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Piquadro

AGM Information Jun 29, 2016

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AGM Information

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INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2016
1
AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA4
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2016
7
ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 31 MARZO 20169
LA STRUTTURA DEL GRUPPO10
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE11
ATTIVITÀ
DI RICERCA E SVILUPPO
19
RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE20
ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.P.A.
21
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO
26
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE27
ALTRE INFORMAZIONI28
DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001
30
PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI
ORGANI SOCIALI
31
CORPORATE GOVERNANCE
E CODICE DI AUTODISCIPLINA32
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO36
OPERAZIONI CON PARTI
CORRELATE37
INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI38
INFORMAZIONI
PER
SETTORI
DI
ATTIVITA'
E
ANALISI
DELL'ANDAMENTO
GESTIONALE DEL GRUPPO39
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2016
49
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA
50
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO52
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO53
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO54
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
55
NOTE ILLUSTRATIVE AL
BILANCIO CONSOLIDATO
AL 31 MARZO 2016
56
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI
SENSI DELL'ART. 81-TER
DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI102
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL
31 MARZO 2016
103
PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2016105
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA106
CONTO ECONOMICO
108
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO109
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO110
RENDICONTO FINANZIARIO
111
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.
15519 DEL 27 LUGLIO 2006112
CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006114
RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27
LUGLIO 2006115
NOTE ILLUSTRATIVE AL
BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31
MARZO 2016116
ATTESTAZIONE
SUL
BILANCIO
D'ESERCIZIO
AI
SENSI
DELL'ART.
81-TER
DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971
DEL 14 MAGGIO 1999 E
SUCCESSIVE MODIFICHE
ED
INTEGRAZIONI163
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2016
164
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AL 31
MARZO 2016168
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL
31 MARZO 2016
178

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

Piquadro S.p.A. Sede legale in Località Sassuriano, 246 – 40041 Silla di Gaggio Montano (BO) Capitale Sociale deliberato: 1.099.998 Euro Capitale Sociale sottoscritto e versato: 1.000.000 Euro Iscritta al Registro delle Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in sede ordinaria, in prima convocazione, per il giorno 26 luglio 2016 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 28 luglio 2016 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

  • Ordine del giorno 1. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2016; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Nomina degli Amministratori per gli esercizi sociali 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, previa determinazione del numero, e nomina del Presidente; determinazione dell'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Nomina del Collegio Sindacale e del Presidente per gli esercizi sociali 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019; determinazione degli emolumenti del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti. 4. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti relativo agli esercizi 2016/2017 – 2024/2025.
    1. Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998. 6. Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale Sociale e Diritti di voto

L'attuale Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del Capitale Sociale sono disponibili sul sito internet della Società all'indirizzowww.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge, dell'articolo 13 dello Statuto Sociale e dell'articolo 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 15 luglio 2016. Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione

all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea. Per agevolare l'accertamento della legittimazione, gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione. Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 21 luglio 2016). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli Azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia. Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica

[email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante. La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A. a cui potrà essere conferita delega scritta sulle proposte all'ordine del giorno dell'Assemblea, a condizione che essa pervenga alla medesima, mediante invio a mezzo corriere o raccomandata a/r alla predetta Società all'indirizzo in Milano (20121), Foro Buonaparte n. 10, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro il 22 luglio 2016 ovvero, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, entro il 26 luglio 2016). Il relativo modulo di delega è reperibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, e presso la sede legale della Società. Il voto sarà esercitato per le sole proposte in relazione alla quali siano state conferite le istruzioni di voto.

Le deleghe e le istruzioni di voto conferite al Rappresentante degli Azionisti sono revocabili entro il medesimo termine di cui sopra (ossia entro il 22 luglio 2016 ovvero, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, entro il 26 luglio 2015).

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché entro il 23 luglio 2016, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto. Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'articolo 126-bis, TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del Capitale Sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 24 giugno 2016), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected]. Gli Azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione. L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto Sociale.

Nomina Consiglio di Amministrazione

Con riferimento alla nomina del Consiglio di Amministrazione, che potrà avvenire sulla base di liste presentate dagli Azionisti, si rinvia a quanto prevede l'articolo 17.2 dello Statuto Sociale e a quanto pubblicato sul sito internet della Società, richiamando, in particolare, che sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dallo Statuto Sociale e dalla normativa applicabile, devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (entro il 1° luglio 2016) fatta eccezione per le certificazioni degli intermediari abilitati, attestanti la quota di partecipazione complessivamente detenuta, alla data del deposito della lista, che possono pervenire alla Società entro il 5 luglio 2016. Eventuali registrazioni compiute sui conti dell'Azionista che ha presentato la lista successivamente al giorno della presentazione della lista non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto.

Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno inoltre includere candidati di genere diverso in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Trattandosi della seconda applicazione della norma, ai sensi della legge citata, è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno un terzo degli amministratori eletti. Si raccomanda ai soci che presentino una "lista di minoranza" di prendere visione delle raccomandazioni formulate nella Comunicazione CONSOB n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, avente ad oggetto "Nomina dei componenti gli organi di amministrazione e

controllo" e, in particolare, di depositare, insieme alla lista, una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di coll egamento, anche indiretti, di cui all'articolo 147-ter, comma 3, del TUF e all'articolo 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'articolo 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ex articolo 122 del TUF. In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione, si rinvia a quanto previsto dall'articolo 17.2 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet

della Società, all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Nomina Collegio Sindacale

Con riferimento alla nomina del Collegio Sindacale, che potrà avvenire sulla base di liste presentate dagli Azionisti, si rinvia a quanto prevede l'articolo 26.4 dello Statuto Sociale e a quanto pubblicato sul sito internet della Società, richiamando, in particolare, che sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dallo Statuto Sociale e dalla normativa applicabile, devono pervenire alla Società almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (entro il 1° luglio 2016) fatta eccezione per le certificazioni degli intermediari abilitati, attestanti la quota di partecipazione complessivamente detenuta, alla dat a del deposito della lista, che possono pervenire alla Società entro il 5 luglio 2016. Eventuali registrazioni compiute sui conti dell'Azionista che ha presentato la lista successivamente al giorno della presentazione della lista non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto.

Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine per il deposito, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Azionisti tra i quali, sussistano rapporti di collegamento rilevanti in base a quanto stabilito dalle vigenti norme di legge e regolamentari, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo alla scadenza di tale termine: in tal caso, la soglia di partecipazione al Capitale Sociale richiesta per la presentazione delle liste, è da intendersi ridotta alla metà. Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista

relativa ai Sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere tra loro diverso. Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste per la nomina del Collegio Sindacale, si rinvia a quanto previsto dall'articolo 26.4 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet della Società, all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Con riferimento alla nomina dei componenti degli organi sociali si rinvia alle raccomandazioni di cui alla Comunicazione CONSOB n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

Al fine di consentire alla Società l'identificazione dei soggetti depositanti, il deposito delle liste, complete della relativa documentazione, potrà avvenire con le seguenti modalità: (i) a mezzo raccomandata presso la sede sociale oppure (ii) a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] o via fax al n. +39 0534 409090. Le liste saranno messe a disposizione del pubblico, mediante pubblicazione sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "NIS-Storage" accessibile all'indirizzo entro il 21° giorno precedente la data dell'Assemblea (ossia entro il 5 luglio 2016).

Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti relativo agli esercizi 2016/2017 – 2024/2025

Con riferimento al quarto punto all'ordine del giorno, si rammenta che, con l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016, viene in scadenza il mandato conferito alla Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per avvenuta decorrenza dei termini. Ai sensi dell'articolo. 17, comma 1, del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 10, tale incarico non può essere rinnovato o nuovamente conferito se non siano decorsi almeno tre esercizi dalla data di cessazione del precedente incarico. Pertanto, a norma dell'articolo 27 dello Statuto Sociale, si procederà al conferimento di un nuovo incarico per la revisione legale dei conti.

L'articolo 13 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 10 stabilisce che l'Assemblea conferisce l'incarico di revisione legale dei conti e determina il compenso spettante alla stessa per l'intera durata dell'incarico e gli eventuali criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante lo svolgimento dell'incarico, su proposta motivata del Collegio Sindacale.

L'incarico ha durata di nove esercizi a decorrere dal bilancio di esercizio che chiuderà al 31 marzo 2017 e sino all'approvazione del bilancio di esercizio che chiuderà al 31 marzo 2025.

Documentazione

Lo Statuto Sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater del TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "NIS-Storage" accessibile all'indirizzo , nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente. La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno

messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "NIS-Storage" accessibile all'indirizzo , nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Silla di Gaggio Montano, 14 giugno 2016

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione

Marco Palmieri

Dati societari

Piquadro S.p.A

Sede legale in Località Sassuriano, 246 - 40041 Silla di Gaggio Montano (BO)

Capitale Sociale deliberato Euro 1.093.998

Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000

Iscritta al Registro Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

Stabilimenti produttivi, uffici e punti vendita diretti ("DOS") in cui opera il Gruppo

Silla di Gaggio Montano, località Sassuriano (BO) Sede centrale, logistica e Uffici

Guangdong, Repubblica Popolare Cinese (sede di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.) Stabilimento produttivo

Milano - Via della Spiga 33 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Linate (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Roma - Galleria Alberto Sordi (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barcellona - Paseo de Gracia 11, Planta Baja (Piquadro España SLU) Punto vendita Bologna - Piazza Maggiore 4/B (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barberino del Mugello (FI) – "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Fidenza (PR) - "Fidenza Village" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Centro Commerciale Cinecittà (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Roma - Galleria N. Commerciale di "Porta Roma"(Piquadro S.p.A.) Punto vendita Vicolungo (NO) - Parco Commerciale (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Euroma 2 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Valdichiana (AR) - "Valdichiana Outlet Village" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Noventa di Piave (VE) - "McArthurGlen Designer Outlets" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Milano - Via Dante 9 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Bologna - Aeroporto "G. Marconi" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Taipei (Taiwan) - Eslite Dun Nan (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Taipei (Taiwan) - Xin Yin Shop (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Marcianise (CE) - c/o "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Hong Kong – Kowloon – I Square Shopping Mall (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Agira (EN) - Sicilia Fashion Outlet Centre (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Rimini - Shopping Mall "Le Befane" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano – Corso Buenos Aires 10 (Piquadro S.p.A) Punto vendita Assago (MI) – Shopping Mall "Milanofiori" (Piquadro S.p.A) Punto vendita Kaohsiung City (Taiwan) - Shopping Mall "Dream Mall" (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Pescara – Via Trento 10 (Piquadro S.p.A) Punto vendita Mantova – Shopping Mall "Fashion District" (Piquadro S.p.A) Punto vendita outlet Roma – Via Frattina 149 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Rozzano (MI) – Shopping Mall "Fiordaliso" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Taipei (Taiwan) - Sogo Zhongxiao Shop (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Mendrisio (Svizzera) – Fox Town Outlet Centre (Piquadro Swiss SA) Punto vendita outlet Barcellona (Spagna) – El Corte Ingles, Plaza Catalunya 14 (Piquadro España SLU) Punto vendita Verona – Piazza delle Erbe 10 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Malpensa Tulipano Terminal 1 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Parigi (Francia) – Rue Saint Honorè 330/332 (Piquadro France SARL) Punto vendita Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Venezia – Mercerie del Capitello 4940 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Firenze – Via Calimala 7/R (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Forte dei Marmi (LU) – Via Mazzini 15/b (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Torino – Via Roma 330/332 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Valencia (Spagna) – El Corte Ingles, Calle Pintor Sorolla (Piquadro España SLU) Punto vendita Tainan City (Taiwan) – Mitsukoshi (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita

Barcellona (Spagna) – El Corte Ingles Diagonal, Av. Diagonal (Piquadro España SLU)

Londra (Gran Bretagna) – Regent Street 67 (Piquadro UK Limited) Punto vendita Taipei City (Taiwan) Mitsukoshi Taipei Xinyi (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Roma - Aeroporto di Fiumicino Terminal 1 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Castelguelfo (BO) - "The Style Outlets" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Tainan City (Taiwan) – Dream Mall Tainan (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita New York (USA) - New York Madison Avenue (Piquadro LLC) Punto vendita Milano – Aeroporto di Malpensa (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Serravalle Scrivia (AL) - "Serravalle Designer Outlet" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Barcellona (Spagna) - "La Roca Village" (Piquadro España SLU) Punto vendita outlet Roma – Aeroporto di Fiumicino area D (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Malpensa Terminal 2 - Ferno (VA) (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mosca (Russia) – Afimall (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mosca (Russia) – Metropolis (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mosca (Russia) – Mega (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mosca (Russia) – Atrium (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mosca (Russia) – Europejsky (Piquadro S.p.A.) Punto vendita

Punto vendita

Introduzione

La presente Relazione sulla gestione (o la "Relazione") è riferita ai bilanci consolidato e d'esercizio della Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") e sue Società controllate ("Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") al 31 marzo 2016, redatti in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ("International Accounting Standards" e "International Financial Reporting Standards") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea. La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all'esercizio sociale 1° aprile 2015 – 31 marzo 2016 ("l'esercizio 2015/2016").

L'esercizio in esame è confrontato con i dati dell'esercizio 2014/2015 ("l'esercizio 2014/2015") che riflette il periodo dal 1° aprile 2014 al 31 marzo 2015.

Salvo ove diversamente indicato, nella presente Relazione i saldi contabili sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato
Marcello Piccioli Consigliere delegato
Roberto Trotta Consigliere delegato
Pierpaolo Palmieri Consigliere delegato
Anna Gatti Consigliere
Paola Bonomo Consigliere
Gianni Lorenzoni Consigliere

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

Gianni Lorenzoni Presidente
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Anna Gatti Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

Paola Bonomo Presidente
Gianni Lorenzoni Consigliere non esecutivo, indipendente
Anna Gatti Consigliere non esecutivo, indipendente

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR Gianni Lorenzoni

COLLEGIO SINDACALE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

Sindaci effettivi

Giuseppe Fredella Presidente Pietro Michele Villa Patrizia Lucia Maria Riva

Sindaci supplenti

Giacomo Passaniti Maria Stefania Sala

SOCIETÀ DI REVISIONE

(in carica per nove anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016)

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

  • DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Roberto Trotta
  • ORGANISMO DI VIGILANZA Mario Panzeri

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2016:

L'attività del Gruppo

Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.

La produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 41,4% del fatturato del Gruppo, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2016, attraverso la Società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L'attività produttiva parzialmente svolta da Società esterne al Gruppo è delocalizzata in laboratori esterni di comprovata competenza, affidabilità e qualità dislocati nelle aree della Cina, di Hong Kong e di Taiwan. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un'attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.

La vendita dei prodotti Piquadro avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio del marchio Piquadro. A tal fine, il Gruppo si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:

  • (i) quello diretto, che comprende 58 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") alla data del 31 marzo 2016;
  • (ii) quello indiretto ("Wholesale"), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (42 negozi al 31 marzo 2016) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, il 37,0% circa dei ricavi consolidati di Gruppo è stato realizzato mediante il canale diretto (+1,0% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015) mentre il restante 63,0% dei ricavi consolidati è stato realizzato attraverso il canale indiretto (-1,0% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015).

La gestione

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in crescita del 3,1% rispetto all'esercizio 2014/2015. Il Gruppo Piquadro ha realizzato, infatti, ricavi netti di vendita pari a 69.311 migliaia di Euro, rispetto a 67.209 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente. L'aumento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, è ascrivibile sia all'aumento delle vendite verso la distribuzione indipendente sia all'aumento delle vendite nel canale DOS, oltre che all'aumento delle vendite generate dal sito e-commerce del Gruppo.

I volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, sono stati pari a circa 1.031 migliaia di unità, in aumento di circa il 5,4% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (circa 978 migliaia di unità vendute). A livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 ha fatto registrare un incremento pari a circa lo 0,4% rispetto all'esercizio precedente, comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

Il Gruppo Piquadro ha registrato ricavi delle vendite nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 pari a 69.311 migliaia di Euro, in aumento del 3,1% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015. L'incremento del fatturato è stato determinato dalla crescita di entrambi i canali DOS e Wholesale. Il canale DOS include anche le vendite del sito ecommerce del Gruppo, in crescita del 37,5% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione e per area geografica.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite consolidati per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro, per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015:

Canale di
vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2015
% Var.
%
16
vs 15
----------------------------------------------- --------------------------------------- --- --------------------------------------- --- --------------------------
DOS 25.623 37,0% 24.181 36,0% 6,0%
Wholesale 43.688 63,0% 43.028 64,0% 1,5%
Totale 69.311 100,0% 67.209 100,0% 3,1%

I ricavi registrati nel canale DOS risultano in crescita rispetto all'esercizio chiuso il 31 marzo 2016 del 6,0%; tale incremento è stato determinato sia dall'aumento marginale delle quantità vendute nei negozi già esistenti nel precedente esercizio, sia dal contributo fornito dall'apertura di 12 nuovi negozi al netto delle chiusure di 5 negozi. Il canale DOS include anche il fatturato del sito e-commerce del Gruppo, che è risultato in aumento del 37,5%. I ricavi di vendita nel canale DOS a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa il 6,7% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 6,0%). La strategia pianificata dal Gruppo è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita anche tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio del marchio Piquadro, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Le vendite del canale Wholesale, che al 31 marzo 2016 rappresentano il 63,0% del fatturato totale del Gruppo, evidenziano un incremento dell'1,5% rispetto all'esercizio 2014/2015. Tale crescita è stata trainata dalle vendite nel mercato domestico ed extraeuropeo. Le vendite del canale Wholesale nel mercato europeo rappresentano, al 31 marzo 2016, il 16,9% delle vendite Wholesale del Gruppo Piquadro. Al 31 marzo 2016 le vendite Wholesale sul mercato estero (che comprende l'Europa e l'area geografica extraeuropea denominata "Resto del Mondo") rappresentano il 14,5% del fatturato consolidato (15,1% al 31 marzo 2015). Le vendite Wholesale del mercato domestico rappresentano invece il 48,5% del fatturato consolidato (48,9% al 31 marzo 2015) e sono risultate in aumento del 2,2%.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2015
% Var.
%
16
vs 15
Italia 53.524 77,2% 50.884 75,7% 5,2%
Europa 11.124 16,0% 11.748 17,5% (5,3%)
Resto del Mondo 4.663 6,8% 4.577 6,8% 1,8%
Totale 69.311 100,0% 67.209 100,0% 3,1%

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

Dal punto di vista geografico, i ricavi del Gruppo al 31 marzo 2016 evidenziano un incremento del 5,2% delle vendite sul mercato italiano, che assorbe una percentuale ancora importante del fatturato totale di Gruppo pari al 77,2%. Nel mercato europeo, il Gruppo ha invece registrato un fatturato di 11,1 milioni di Euro, pari al 16,0% delle vendite consolidate (17,5% delle vendite consolidate al 31 marzo 2015), in decremento del 5,3% rispetto all'anno 2014/2015. Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo"), nella quale il Gruppo vende in 33 Paesi, il fatturato è aumentato dell'1,8% rispetto all'esercizio 2014/2015, principalmente per effetto del fatturato in nuovi mercati quali gli Stati Uniti e Messico.

A complemento dell'analisi del fatturato sopra riportata, il Management ritiene che i principali fattori che hanno avuto ripercussioni significative sul volume dei ricavi di vendita del Gruppo nell'esercizio in corso sono legati a quanto segue:

  • (i) aumento delle quantità vendute pari al 5,4% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015;
  • (ii) SSSG positiva nei negozi comparabili pari a circa il 6,7% a cambi correnti;

  • (iii) incremento dei prezzi medi, incluso l'effetto mix, pari a circa lo 0,4% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015;

  • (iv) apertura di nuovi punti vendita nel canale DOS (12 negozi aperti nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016) che hanno pesato per il 7,6% rispetto al fatturato consolidato DOS.

Nel bilancio chiuso al 31 marzo 2016, si rileva un andamento della redditività del Gruppo in diminuzione rispetto all'omogeneo periodo dell'anno precedente, con un risultato operativo in diminuzione del 3,5% rispetto all'esercizio 2014/2015 (da 5.958 migliaia di Euro - pari al'8,9% del totale ricavi delle vendite - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 5.751 migliaia di Euro - pari a 8,3% del totale ricavi delle vendite - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016). La diminuzione del risultato operativo è da ascriversi principalmente ai maggiori costi di marketing e ai maggiori costi di produzione, cresciuti in particolar modo nell'ultimo trimestre dell'esercizio a causa dell'apprezzamento del Dollaro statunitense che è stato in buona parte compensato dalle coperture a termine effettuate dalla Capogruppo, ed i cui effetti si sono evidenziati nella gestione finanziaria e conseguentemente nel risultato ante imposte.

A livello di risultato ante imposte, il Gruppo ha registrato un risultato in diminuzione dell'1,7%, passando da 5.942 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 a 5.842 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Dati economico-finanziari di sintesi

I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2016 sono di seguito riportati:

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2016
31 marzo
2015
Ricavi delle vendite 69.311 67.209
EBITDA
(a)
8.360 8.796
EBIT (b) 5.716 5.958
Risultato ante imposte 5.842 5.942
Utile del periodo del Gruppo 3.878 4.079
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 2.914 3.224
Assorbimento
finanziario
(risultato
netto
del
Gruppo,
ammortamenti,
svalutazioni)
6.792 7.303
Posizione Finanziaria Netta (c) (6.749) (7.012)
Patrimonio Netto 36.790 35.411
  • a) L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. l'EBITDA è definito come l'Utile d'esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio.
  • b) Il risultato operativo (EBIT – Earning Before Interest and Taxes) è l'Utile d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • c) La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative della situazione patrimoniale finanziaria, così come previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante, crediti finanziari a breve termine. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, Società di leasing e di factoring.

L'EBITDA di periodo si attesta a 8.360 migliaia di Euro, contro 8.796 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 e rappresenta al 31 marzo 2016 il 12,1% dei ricavi consolidati (13,1% nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2015).

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 il Gruppo ha speso circa 4,1 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione (3,7 milioni di Euro al 31 marzo 2015), al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro.

Gli ammortamenti sono stati pari a 2.472 migliaia di Euro e sono relativi all'ammortamento dell'immobile in cui opera la Società per circa 196 migliaia di Euro, all'ammortamento degli impianti e macchinari per 74 migliaia di Euro, all'ammortamento delle attrezzature industriali e commerciali per 1.523 migliaia di Euro (tra cui gli arredi dei negozi per circa 1.315 migliaia di Euro), all'ammortamento degli altri beni per 6 migliaia di Euro, all'ammortamento dei key money corrisposti per 461 migliaia di Euro, all'ammortamento dei software per 205 migliaia di Euro, all'ammortamento dei Diritti di brevetto per 3 migliaia di Euro e all'ammortamento dei marchi per 56 migliaia di Euro.

Le svalutazioni nette sono pari a 173 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di mobili e arredi per la dismissione del negozio di Aeroville in Francia.

L'EBIT si attesta a 5.716 migliaia di Euro, pari all'8,2% dei ricavi netti di vendita, in diminuzione del 4,1% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (5.958 migliaia di Euro pari all'8,9% dei ricavi netti di vendita). In generale la relativa diminuzione dell'EBIT è da ascriversi ai maggiori costi di marketing (in aumento di 339 migliaia di Euro, passati da 3,7 milioni di Euro al 31 marzo 2015, a 4,1 milioni di Euro al 31 marzo 2016, rispettivamente il 5,4% e il 5,8% del fatturato annuale) e ai maggiori costi di produzione, cresciuti a causa dell'apprezzamento del Dollaro statunitense che è stato in buona parte compensato dalle coperture a termine effettuate dalla Capogruppo, ed i cui effetti si sono evidenziati nella gestione finanziaria e conseguentemente nel risultato ante imposte.

Il risultato della gestione finanziaria, positivo e pari a 127 migliaia di Euro (negativo e pari a 16 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), è ascrivibile alle dinamiche di indebitamento finanziario netto, sul quale è da notare il differenziale tra utili e perdite su cambi (che risulta essere positivo e pari a 593 migliaia di Euro al 31 marzo 2016, mentre al 31 marzo 2015 era positivo e pari a 774 migliaia di Euro).

Il risultato prima delle imposte registrato dal Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 risulta pari a circa 5.842 migliaia di Euro (in diminuzione dell'1,7% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, pari a 5.942 migliaia di Euro), sul quale gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a 1.964 migliaia di Euro, per un tax rate complessivo che si attesta al 33,6% (31,4% per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015).

I risultati conseguiti nell'ultimo esercizio risultano positivi e sono stati perseguiti attraverso un'elevata efficienza dei processi di progettazione, lavorazione e distribuzione, frutto di una ricerca costante e sempre crescente per l'ottimizzazione dei flussi che interessano l'intero processo (dallo sviluppo dei prodotti alla distribuzione al consumatore finale) e attraverso il rafforzamento della percezione del brand nel consumatore di riferimento.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

Indice di Redditività Composizione
indice
31 marzo 2016 31 marzo 2015
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti delle vendite 8,2% 8,9%
Return on Investment
(R.O.I.)
EBIT/Capitale investito netto 13,1% 13,5%
Return on Equity
(R.O.E.)
Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 10,5% 11,6%

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 sono risultati pari a 2.410 migliaia di Euro (1.581 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), come di seguito evidenziato:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 225 213
Immobilizzazioni materiali 2.185 1.368
Immobilizzazioni finanziarie 0 0
Totale 2.410 1.581

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 225 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (213 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) si riferiscono principalmente a 163 migliaia di Euro per investimenti in software e prodotti informatici e 20 migliaia di Euro per marchi.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 2.185 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (1.368 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) sono principalmente ascrivibili per 97 migliaia di Euro agli acquisti degli stampi relativi ai nuovi prodotti, per 1.843 relativi a mobili e arredi, per 17 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nel periodo in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, per 120 migliaia all'acquisto di macchine elettroniche e per 12 migliaia di Euro all'acquisto di beni minori.

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo è di seguito sinteticamente rappresentata:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Crediti commerciali 23.801 23.185
Rimanenze 16.344 15.962
(Debiti commerciali) (12.521) (13.657)
Totale Capitale circolante netto commerciale 27.624 25.490
Altre attività correnti 1.893 1.537
Crediti tributari 328 908
(Altre passività correnti) (3.078) (3.266)
(Debiti tributari) (458) (163)
A) Capitale di funzionamento 26.309 24.506
Immobilizzazioni immateriali 4.107 4.608
Immobilizzazioni materiali 12.618 12.624
Crediti verso altri oltre 12 mesi 700 682
Imposte anticipate 1.182 1.338
B) Capitale fisso 18.608 19.252
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.378) (1.335)
Capitale investito netto (A+B+C) 43.539 42.423
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 6.749 7.012
E) Patrimonio netto di terzi (105) (40)
F) Patrimonio netto del Gruppo 36.895 35.451
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 43.539 42.423

Posizione Finanziaria Netta

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Piquadro risulta evidenziata nel seguente prospetto:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(A) Cassa 93 86
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 10.121 12.619
(C) Liquidità (A) + (B) 10.214 12.705
(D) Finanziamenti in leasing (606) (625)
(E) Debiti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (7.881) (9.695)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (8.487) (10.320)
(H) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (G) 1.728 2.385
(I) Debiti bancari non correnti (7.046) (7.312)
(L) Finanziamenti in leasing (1.431) (2.085)
(M) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) (8.477) (9.397)
(N) Indebitamento Finanziario Netto (H) + (M) (6.749) (7.012)

Al 31 marzo 2016 la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa e pari a circa 6,7 milioni di Euro, in miglioramento di circa 263 migliaia di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2015, pari a circa 7,0 milioni di Euro.

Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

free cash flow generato pari a circa 6,8 milioni di Euro dalla gestione operativa;

  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2014/2015 per 2,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,7% dell'utile risultante dal bilancio d'esercizio della Capogruppo);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per circa 2,4 milioni di Euro;
  • incremento del capitale circolante netto di circa 2,1 milioni di Euro per lo più dovuto all'aumento dei crediti commerciali, all'aumento del fatturato Wholesale, e al decremento dei debiti commerciali, variazione legata alla riduzione degli acquisti nell'ultimo trimestre dell'esercizio.

Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato di periodo risultante dal bilancio della Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2016 è il seguente:

Risultato 31 Patrimonio Risultato 31 Patrimonio
(in migliaia di Euro) marzo 2016 Netto 31 marzo
2016
marzo 2015 Netto 31 marzo
2015
Patrimonio
Netto
e
risultato
dell'esercizio
come
riportati
nel
bilancio
d'esercizio
della
Piquadro
3.818 35.990 3.022 34.112
S.p.A.
Eliminazione del valore di carico delle
partecipazioni consolidate
60 913 434 1.416
Eliminazione degli effetti di operazioni
compiute tra Società
consolidate:
Profitti compresi nelle rimanenze finali 55 (400) 402 (456)
Altre minori 41 213 256 172
Svalutazioni e impairment (28) 179 4 206
Patrimonio
Netto
e
risultato
3.946 36.895 4.119 35.451
d'esercizio di competenza del Gruppo
Utili
(Perdite) e Patrimonio Netto di
(68) (105) (40) (40)
competenza
di
pertinenza
delle
minoranze
Patrimonio Netto e utile consolidato 3.878 36.790 4.079 35.411

Risorse Umane

I prodotti offerti dal Gruppo sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane, che non può prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo opera, da un intenso coinvolgimento delle persone, soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio.

Al 31 marzo 2016 gli organici del Gruppo ammontavano a 687 unità rispetto a 656 unità al 31 marzo 2015. La distribuzione del personale per Paese risulta di seguito indicata:

Nazione 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Italia 247 233
Cina 351 346
Hong Kong 7 15
Macao 0 0
Germania 1 2
Spagna 17 16
Taiwan 24 27
Francia 3 7
Svizzera 7 5
UK 4 5
Russia 23 0
USA 3 0
Totale 687 656

Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo, al 31 marzo 2016 il 41,0% del personale opera nell'area Produttiva, il 32,8% nell'area Retail, il 15,6% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Risorse Umane, Marketing etc.), il 7,1% nella Ricerca e Sviluppo ed il 3,5% nell'area Commerciale.

Responsabilità sociale

Il Gruppo Piquadro è impegnato in tema di responsabilità sociale a partire dall'anno 2010, allorché la Società Capogruppo ha intrapreso la sua prima iniziativa di solidarietà a sostegno del territorio, il progetto "Happy Box" realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Palmieri creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice, per dare continuità alla loro attività filantropica attraverso la valorizzazione delle diversità. A riconoscimento del suo valore per il territorio, il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna.

Salute, sicurezza ed ambiente

Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell'ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all'interno delle singole realtà nazionali.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, la Capogruppo ha implementato un sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza e dell'ambiente di lavoro. Tale percorso ha come orizzonte finale la realizzazione di un impianto documentale certificabile. Lo scopo della certificazione è di provare oggettivamente la qualità degli standard di sicurezza raggiunti e costituisce elemento esimente rispetto alle responsabilità e agli oneri definiti dal D. Lgs. 231. Il Gruppo Piquadro ritiene che solo attraverso la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati, e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nell'adesione di tutti ad una politica della sicurezza che abbia come finalità il superamento degli obblighi normativi attraverso iniziative spontanee di miglioramento. L'impianto documentale è stato altresì integrato considerando i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita ed è stato dato seguito alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività del Gruppo Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente.

In relazione alle tematiche riguardanti la gestione dei dati personali, il Gruppo Piquadro garantisce il pieno rispetto della normativa vigente e l'attuazione di quanto previsto nel documento programmatico sulla sicurezza.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo Piquadro viene svolta internamente, nella Capogruppo, attraverso un team dedicato attualmente di 14 persone impegnato principalmente nella struttura di Ricerca e Sviluppo prodotti e nell'ufficio stile presso la sede principale della Società.

Negli stabilimenti della controllata cinese lavorano inoltre 35 persone dedicate alla prototipia ed alla realizzazione di nuovi modelli, secondo le istruzioni definite dalla struttura centrale. L'ideazione del prodotto avviene all'interno del Gruppo e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Management e ufficio Commerciale). In tal modo il Gruppo procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato. La struttura interna dedicata all'ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui il Gruppo si avvale. In alcuni casi, infatti, il Gruppo fa ricorso a designer esterni per la sola fase di ideazione di prodotto, mentre la fase di sviluppo e realizzazione viene comunque svolta internamente.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 è stata rivolta alla finalizzazione di tre nuove linee continuative: CELION, PULSE P16 e MOVE2. In particolare per le collezioni PULSE P16, MOVE2 e per n° 03 piccoli accessori della collezione Blue Square è stata messa a punto una custodia in pelle contenente un dispositivo tecnologico personalizzato chiamato CONNEQU. Questo dispositivo e la relativa App sviluppata da Piquadro, consentono di comunicare via smartphone con l'oggetto cui è stato abbinato, mettendo in evidenza la prossimità o meno dell'oggetto. Grande ricerca e impegno sono stati impiegati nella messa a punto di una ampia gamma di varietà di materiali utilizzati nelle linee Move2, Pulse P16 e Coleos. Anche quest'anno è stata data continuità alla produzione Made in Italy con la collezione IT5-Archimede a conferma della volontà di Piquadro di rimarcare la propria italianità, un percorso già intrapreso negli esercizi precedenti con la linea Sartoria.

Grandi energie in termini di sviluppo prodotto sono state impegnate nella messa a punto delle collezioni stagionali AI15-16 e PE16 in particolare per le linee disegnate e create in collaborazione con lo stilista Giancarlo Petriglia. Da tale collaborazione sono nate linee capaci di fondere l'essenza tecnologica e funzionale tipica di Piquadro con la speciale creatività in termini di materiali, forme e abbinamenti di colore.

Inoltre, l'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo ha riguardato anche la creazione di nuove linee di accessori (cinture e guanti), l'ampliamento dell'offerta di articoli di piccola pelletteria in particolar modo con la messa a punto della collezione EDGE, nonché la finalizzazione di custodie per i nuovi e più importanti device tecnologici presentati sul mercato.

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", è stato adottato con Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010. Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da CONSOB per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com), ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento CONSOB.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio consolidato e nel bilancio d'esercizio e nelle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Nel riferire sull'andamento del Gruppo si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi del bilancio d'esercizio, comprensivi dei rapporti verso le Società del Gruppo, rappresentano circa il 96% dei ricavi consolidati.

La gestione

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 ha visto un incremento dei ricavi delle vendite pari al 4,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015. L'andamento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. A livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 ha fatto registrare un incremento pari a circa lo 0,37% comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 pari a 66.734 migliaia di Euro, in aumento del 4,6% rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (63.733 migliaia di Euro). L'andamento dei ricavi è riconducibile alle performance positive registrate sul mercato domestico (+5,2% circa per un controvalore in aumento di 2.640 migliaia di Euro) principalmente nel canale DOS; l'Europa ha registrato ricavi in diminuzione del 5,2% rispetto all'esercizio precedente, dovuti alla contrazione degli ordini in Russia, mentre il Resto del Mondo ha registrato un incremento del 29,1%.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite della Piquadro S.p.A. per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015:

Canale di vendita Ricavi delle vendite % Ricavi delle vendite % Var.
%
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015 16
vs 15
DOS 23.046 34,5% 20.745 32,5% 11,1%
Wholesale 43.688 65,5% 43.028 67,5% 1,5%
Totale 66.734 100% 63.773 100% 4,6%

I ricavi registrati nel canale DOS risultano aumentati rispetto all'esercizio chiuso il 31 marzo 2015 dell'11,1%; tale incremento è determinato dall'apertura di 10 nuovi negozi, di cui 5 in Russia (aperti tra febbraio 2016 e marzo 2016) e 5 in Italia (Milano Malpensa Aereoporto aperto nel mese di giugno 2015; Serravalle Scrivia (AL) - "Serravalle Designer Outlet" aperto nel mese di agosto 2015; Roma, stazione Roma Termini aperto nel mese di novembre 2015; Roma – Aeroporto di Fiumicino area D aperto nel mese di dicembre 2015; Milano - Aeroporto di Malpensa Terminal 2 - Ferno (VA) aperto nel mese di dicembre 2015).

La strategia pianificata dalla Società è indirizzata anche a sviluppare l'attività di vendita tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio del marchio Piquadro, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Le vendite del canale Wholesale, che rappresentano circa il 65,5% del fatturato totale della Società, sono risultate in aumento dell'1,5% rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 e sono state principalmente influenzate dalla crescita nel mercato domestico.

Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2015
% Var.
16
vs 15
Italia 53.524 80,2% 50.884 79,8% 5,2%
Europa 9.467 14,2% 9.990 15,7% (5,2%)
Resto del Mondo 3.743 5,6% 2.899 4,5% 29,1%
Totale 66.734 100,0% 63.773 100,0% 4,6%

I ricavi della Società per l'esercizio 2015/2016 evidenziano come il mercato italiano assorba ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (80,2%). Nel mercato domestico la Società ha aperto nel corso dell'esercizio 2015/2016 n. 12 punti vendita DOS. Nell'ambito del mercato europeo la Società presenta un fatturato pari a 9.467 migliaia di Euro, in diminuzione del 5,2% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, e che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale dell'anno 2015/2016 risulta pari al 14,2%. Nell'area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 33 Paesi, la stessa ha registrato un incremento del fatturato di circa il 29,1%.

Dati economico-finanziari di sintesi

Di seguito vengono riportati i risultati al 31 marzo 2016 della Piquadro S.p.A. confrontati con i medesimi indicatori al 31 marzo 2015:

Indicatori economici e finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2016 31 marzo 2015
Ricavi delle vendite 66.734 63.773
EBITDA
(a)
7.416 6.589
EBIT
(b)
5.562 4.814
Risultato al netto delle imposte 3.818 3.022
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 2.123 2.205
Cash flow
(risultato netto ante ammortamenti e svalutazioni)
5.941 5.227

L'EBITDA di periodo si attesta a 7,4 milioni di Euro contro gli 6,6 milioni di Euro registrati nell'esercizio 2014/2015 e rappresenta al 31 marzo 2016 l'11,1% dei ricavi della Società (10,3% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015).

La Società nell'esercizio 2015/2016 ha speso 4,1 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro (3,6 milioni di Euro nell'esercizio 2014/2015).

Gli ammortamenti sono stati pari a 1.806 migliaia di Euro e sono relativi principalmente all'ammortamento dell'immobile in cui opera la Società (196 migliaia di Euro), all'ammortamento degli impianti e macchinari per 59 migliaia di Euro, alle attrezzature industriali e commerciali per 1.117 migliaia di Euro (tra cui gli ammortamenti per gli arredi dei negozi per 973 migliaia di Euro), all'ammortamento degli altri beni per 6 migliaia di Euro, all'ammortamento dei key money corrisposti per l'apertura dei negozi a Bologna, Milano, Roma, Pescara, Verona, Venezia, Forte dei Marmi e Firenze (218 migliaia di Euro), all'ammortamento dei software per 150 migliaia di Euro, all'ammortamento dei marchi per 55 migliaia di Euro e all'ammortamento dei Diritti di brevetto pari a 3 migliaia di Euro.

L'EBIT si attesta intorno ai 5,6 milioni di Euro, pari al 8,3% dei ricavi delle vendite in aumento del 15,5% rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2014/2015 (percentuale pari al 7,5% dei ricavi delle vendite).

Il risultato della gestione finanziaria, positivo e pari a circa 154 migliaia di Euro, è principalmente ascrivibile alle dinamiche di indebitamento finanziario netto al netto delle differenze cambi. Il differenziale tra utili e perdite su cambi è risultato positivo e pari a 510 migliaia di Euro (positivo e pari a 469 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

Il risultato prima delle imposte registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 risulta pari a 5,7 milioni di Euro (4,6 milioni di Euro al 31 marzo 2015) su cui gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a circa 1,9 milioni di Euro per un tax rate complessivo che si attesta al 33,2% (34,0% per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015).

Il risultato netto registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 registra un incremento del 26,3%, passando da 3,0 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 3,8 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di Redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Return on sales
(R.O.S.)
EBIT/Ricavi netti di vendita 8,3% 7,6%
Return on Investment
(R.O.I.)
EBIT/Capitale investito netto 12,6% 10,9%
Return on Equity
(R.O.E.)
Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 10,6% 8,9%

Le variazioni degli indici sopra evidenziati sono da collegarsi principalmente all'aumento delle vendite registrate nel canale DOS registrate nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Investimenti lordi

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni attinenti l'attività operativa dell'azienda sono risultati pari a 2.381 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (2.585 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015).

La suddivisione per tipologia è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 225 251
Immobilizzazioni materiali 1.209 1.077
Immobilizzazioni finanziarie 947 1.257
Totale 2.381 2.585

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali, pari a 225 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (251 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), si riferiscono principalmente per 163 migliaia di Euro a investimenti in software e prodotti informatici e per 20 migliaia di Euro a marchi.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.209 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (1.077 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) sono principalmente ascrivibili per 129 migliaia di Euro a impianti e macchinari di officina, per 932 migliaia di Euro a mobili e arredi, per 17 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nel periodo in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, per 91 migliaia di Euro per l'acquisto di macchine d'ufficio elettroniche, per 12 migliaia di Euro all'acquisto di beni minori e per 20 migliaia di Euro all'acquisto l'acquisto di autovetture.

L'incremento principale delle immobilizzazioni finanziarie per 947 migliaia di Euro (1.257 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) è relativo al versamento in conto capitale a favore della Società controllata Piquadro UK Limited per 358 migliaia di Euro, al versamento in conto capitale a favore della Società controllata Piquadro USA INC. per 450 migliaia di Euro e al versamento in conto capitale a favore della Società controllata OOO Piquadro Russia per 140 migliaia di Euro.

Struttura patrimoniale

La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2016:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Crediti commerciali 29.783 29.141
Rimanenze 13.793 13.334
(Debiti commerciali) (16.439) (17.403)
Totale Capitale circolante netto commerciale 27.137 25.072
Altre attività correnti 1.306 1.077
Crediti tributari 102 819
(Altre passività correnti) (2.598) (2.648)
(Debiti tributari) (403) (5)
A) Capitale di funzionamento 25.544 24.315
Immobilizzazioni immateriali 1.909 2.112
Immobilizzazioni materiali 10.109 10.340
Immobilizzazioni finanziarie 7.143 6.195
Crediti verso altri oltre 12 mesi 308 310
Imposte anticipate 780 872
B) Capitale fisso 20.249 19.829
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.502) (1.438)
Capitale investito netto (A+B+C) 44.292 42.706
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 8.302 8.595
E) Patrimonio netto 35.990 34.112
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E) 44.291 42.706

Posizione Finanziaria Netta

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(A) Cassa 60 52
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 8.418 10.502
(C) Liquidità (A) + (B) 8.478 10.554
(D) Finanziamenti in leasing (606) (625)
(E) Debiti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (7.698) (9.127)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (8.304) (9.751)
(H) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (G) 175 803
(I) Debiti bancari non correnti (7.046) (7.312)
(L) Finanziamenti in leasing (1.431) (2.085)
(M) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) (8.477) (9.397)
(N) Indebitamento Finanziario Netto (H) + (M) (8.302) (8.595)

Al 31 marzo 2016 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a 8,3 milioni di Euro, in miglioramento di circa 293 migliaia di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2015, pari a circa 8,6 milioni di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • Free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 5,9 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2014/2015 pari a 2,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,7% dell'utile di esercizio della Società);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie per circa 2,4 milioni di Euro.

Risorse Umane

I prodotti offerti dalla Società sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non può prescindere da un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio.

Al 31 marzo 2016 gli organici della Piquadro S.p.A. ammontavano a 247 unità, rispetto a 233 unità al 31 marzo 2015. La distribuzione del personale per area risulta di seguito indicata:

Aree Organizzative 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Area Ricerca e Sviluppo 5,7% 6,9%
Area Retail 56,7% 53,6%
Area Vendite 8,5% 9,9%
Aree di supporto 29,1% 29,6%

Salute, sicurezza ed ambiente

Piquadro S.p.A. persegue elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri lavoratori.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, è stato implementato un sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza e dell'ambiente di lavoro. Tale percorso ha come orizzonte finale la realizzazione di un impianto documentale certificabile. Lo scopo della certificazione è di provare oggettivamente la qualità degli standard di sicurezza raggiunti e costituisce elemento esimente rispetto alle responsabilità e agli oneri definiti del D. Lgs. 231. La Piquadro ritiene che solo attraverso la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati, e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nella adesione di tutti ad una politica della sicurezza che abbia come finalità il superamento degli obblighi normativi attraverso iniziative spontanee di miglioramento. L'impianto documentale è stato altresì integrato considerando i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita ed è stato dato seguito alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività della Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente.

In relazione alle tematiche riguardanti la gestione dei dati personali, Piquadro garantisce il pieno rispetto della normativa vigente e l'attuazione di quanto previsto nel documento programmatico sulla sicurezza.

Rapporti con parti correlate

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'art. 2391-bis del Codice Civile. Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da CONSOB per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com) ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento CONSOB.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 sono state numerose le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a condizioni di mercato. I rapporti infragruppo hanno riguardato sia le attività propriamente dette produttive (Piquadro S.p.A. controlla direttamente Società che producono articoli di pelletteria per il Gruppo), sia le attività commerciali (Piquadro S.p.A. controlla direttamente o indirettamente tutte le Società estere facenti parte della filiera retail che gestiscono negozi a marchio Piquadro). Tra le Società appartenenti al Gruppo Piquadro esistono poi rapporti finanziari che sono stati anch'essi posti in essere nell'ambito della gestione ordinaria e condotti a normali condizioni di mercato.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio d'esercizio alla Nota 38 delle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Dall'1 aprile 2016 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Società o di Gruppo.

Le dinamiche di sviluppo del Gruppo Piquadro nell'esercizio 2016/2017 saranno influenzate dalla rinnovata capacità di continuare il percorso di crescita internazionale iniziato e trainato dagli investimenti effettuati negli ultimi anni e legati al riposizionamento più glamour del Brand.

Il Management prevede che nell'esercizio 2016/17 il Gruppo possa continuare a crescere con tassi simili, se non superiori, a quelli già registrati nel corso dell'anno 2015/16. Sulla profittabilità il Management prevede margini in aumento anche in virtù dell'aumento della marginalità lorda in costanza di un rapporto Euro/Dollaro allineato all'esercizio precedente e per effetto della riorganizzazione di alcune aree geografiche di business meno profittevoli. In tale contesto il Management sarà impegnato a monitorare margini e costi operativi al fine di accrescere gli impegni in Ricerca e Sviluppo e nel Marketing a livello internazionale con l'obiettivo di aumentare la visibilità e la conoscenza del marchio.

Alla luce di quanto sopra commentato e della solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro, il bilancio consolidato ed il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. sono stati predisposti nel presupposto della continuità aziendale.

ALTRE INFORMAZIONI

L'attività del Gruppo è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d'interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo nei confronti di terzi finanziatori.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di assicurare la capacità di far fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile e diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie ottenendo linee di credito adeguate.

Il Gruppo mantiene un surplus di linee di credito disponibili, tale da poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili.

Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità.

Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall'attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo.

Rischio di credito

Il Gruppo registra, particolarmente in Italia, una certa frammentazione dei crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali, ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell'esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento alla situazione patrimoniale finanziaria, cui si fa rinvio.

Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo vendere a clienti dopo una attenta valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati e monitorando periodicamente la situazione dello scaduto.

Conseguentemente, il rischio di credito a cui il Gruppo risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita). In assenza di operazioni di copertura del rischio di cambio su specifiche transazioni commerciali, non vi è attivazione di hedge accounting.

Il Gruppo retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in Dollari statunitensi, mentre i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. I costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo sono prevalentemente denominati in Euro. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Dollaro statunitensi ed Euro e, in misura minore, Renminbi ed Euro.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 la Capogruppo ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Qualora tali strumenti finanziari derivati abbiano soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi vengono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico complessivo.

Alla data del 31 marzo 2016, le posizioni aperte di contratti di acquisti a termine di valuta sono pari a 4.700 migliaia di Dollari statunitensi.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso è il rischio di aumento incontrollato degli oneri derivanti dal pagamento di interessi indicizzati a tasso variabile su finanziamenti a medio-lungo termine contratti dal Gruppo.

L'obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti.

L'attività di copertura è stata effettuata ogni qualvolta si reputi utile in relazione all'accensione di un finanziamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Tuttavia nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico.

La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).

A partire da giugno 2008, la Società ha adottato sia il Codice Etico di Gruppo sia un modello di organizzazione, gestione e controllo della Capogruppo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, con l'obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di regole volto a prevenire l'eventuale compimento di fatti di reato che comportino la responsabilità amministrativa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza mono soggettivo, nominandone membro unico il Dott. Mario Panzeri cui sono stati attribuiti i poteri ed i compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Piquadro e il Codice Etico sono reperibili sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate contenuto nella Sezione II della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, adottato da CONSOB con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, e in conformità all'Allegato 3A Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento medesimo.

Per maggiori informazioni anche con riferimento alle informazioni in tema di remunerazione degli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche, si fa espresso rinvio a tale Relazione sulla Remunerazione reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute
alla
fine dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero
di
azioni
vendute
Numero di azioni
possedute
alla
fine dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
Presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Marcello
Piccioli
Amm.
Esecutivo
- 0 0 0 0
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2015/2016, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2015/2016, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.A..

La Società avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 123-bis, comma 3, del TUF ha provveduto alla redazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione.

Pertanto, per quanto concerne l'informativa sul sistema di corporate governance della Società e sugli assetti proprietari e sull'applicazione del Codice di Autodisciplina si rinvia alla Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Vengono nel seguito fornite alcune delle principali informazioni riportate nella richiamata Relazione sul governo societario e assetti proprietari.

Struttura del Capitale Sociale

L'ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari a 1.000.000 di Euro, suddiviso in numero 50.000.000 di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:


AZIONI
%
RISPETTO
QUOTATO DIRITTI E OBBLIGHI
AL C.S.
Azioni 50.000.000 100 STANDARD Le azioni sono nominative e attribuiscono il diritto di
ordinarie 1 voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie nonché
il diritto di partecipazione agli utili

Fatta eccezione per le stock option emesse nel quadro del Nuovo Piano 2012-2017 nel seguito descritto, la Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri, possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A.

Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro.

* * *

PIANI DI STOCK OPTION

Nuovo Piano 2012-2017

In data 7 giugno 2012, il Consiglio, previo parere positivo del Comitato per la Remunerazione - con l'obiettivo di introdurre un incentivo volto ad accrescere l'impegno delle figure chiave del Gruppo Piquadro per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche in considerazione del fatto che nessuna delle opzioni assegnate in forza del precedente piano di stock option 2008-2013 (ora estinto) era maturata e che tale piano 2008-2013 a causa delle difficili condizioni del mercato di capitali negli ultimi anni, era stato inefficace a perseguire gli obiettivi che ci si era prefissati - ha deliberato l'approvazione delle linee guida di un nuovo piano di stock option per il periodo 2012-2017, sempre destinato alle "figure chiave" della Società e del Gruppo, da individuarsi tra gli Amministratori esecutivi, i Dirigenti con responsabilità strategiche, i dipendenti e i collaboratori della Società e delle Società da essa controllate (il "Nuovo Piano 2012-2017").

Il Consiglio del 7 giugno 2012 ha quindi deliberato di sottoporre all'Assemblea degli Azionisti, convocata per il 24 luglio 2012, la proposta: (i) in sede ordinaria, di approvare le linee guida del Nuovo Piano 2012-2017, ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF, demandando al Consiglio la facoltà di individuare i beneficiari dello stesso e il numero di Diritti di opzione da assegnarsi a ciascuno di essi e l'approvazione del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; e (ii) in sede straordinaria, di deliberare l'aumento di capitale a pagamento al servizio del Nuovo Piano 2012-2017, sino ad un complessivo valore massimo pari a Euro 93.998, con prezzo di sottoscrizione - da determinarsi a cura del Consiglio stesso in conformità a quanto previsto dall'articolo 2441, sesto comma, del Cod. Civ., sentito il parere del Comitato per la Remunerazione - non inferiore alla parità contabile, pari al maggior valore tra (x) Euro 1,53 per azione e (y) la media dei prezzi ufficiali di chiusura di Borsa delle azioni Piquadro degli ultimi 30 giorni precedenti la data di assegnazione delle opzioni.

Il Nuovo Piano 2012-2017 prevede l'assegnazione gratuita di un numero massimo di opzioni pari a n. 4.699.900 in favore dei beneficiari e che ogni opzione attribuita nell'ambito dello stesso, conferisca a questi ultimi il diritto di sottoscrivere n. 1 (una) azione di nuova emissione di Piquadro.

Il Nuovo Piano 2012-2017 ha una durata di cinque anni e prevede la maturazione dei Diritti di opzione assegnati in ragione: (i) del 30%, alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio 2014/2015; (ii) di un ulteriore 30%, alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio 2015/2016; e (iii) della restante parte pari al 40%, alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio 2016/2017, al ricorrere delle seguenti condizioni: (x) permanenza del rapporto di amministrazione, di lavoro subordinato ovvero di collaborazione, a seconda del caso, del beneficiario, fatto salvo per talune ipotesi di cessazione del rapporto meglio specificate nel Regolamento del Nuovo Piano 2012- 2017; (y) raggiungimento da parte del Gruppo Piquadro del target di EBIT previsto, rispettivamente, per il relativo esercizio di maturazione, con PFN normalizzata positiva; e (z) circostanza che le azioni Piquadro alla data di maturazione siano ancora quotate su un mercato regolamentato italiano

L'Assemblea degli Azionisti di Piquadro, tenutasi in data 24 luglio 2012, ha deliberato (a) in sede ordinaria, (i) di approvare il Nuovo Piano 2012-2017, come da linee guida proposte dal Consiglio, ai fini dell'attribuzione gratuita di un numero massimo di opzioni pari a n. 4.699.900, per la sottoscrizione a pagamento di eguale numero di azioni ordinarie della Società a favore di soggetti da individuarsi dal Consiglio tra gli Amministratori Esecutivi, i Dirigenti con responsabilità strategiche, i dipendenti e i collaboratori di Piquadro e di altre Società da essa controllate; (ii) di attribuire al Consiglio la facoltà di approvare: (x) il testo definitivo del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; e (y) sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, l'elenco dei beneficiari del piano e il numero di opzioni da assegnare in forza dello stesso; e (b) in sede straordinaria, (i) di aumentare a pagamento il Capitale Sociale della Società sino ad un ammontare complessivo massimo di Euro 93.998, mediante emissione sino a massime 4.699.900 azioni ordinarie, prive di valore nominale aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, al servizio del Nuovo Piano 2012-2017, con esclusione del Diritto di opzione dei soci, ai sensi dell'articolo 2441, quinto comma Cod. Civ., stabilendo che dette azioni ordinarie possono essere sottoscritte, nei termini previsti dal relativo regolamento, con prezzo di emissione - da determinarsi dal Consiglio, con il parere del Comitato per la Remunerazione, in conformità a quanto previsto dall'articolo 2441, sesto comma, del Cod. Civ. non inferiore alla parità contabile, pari al maggior valore tra (x) Euro 1,53 per azione e (y) la media dei prezzi ufficiali di chiusura di Borsa delle azioni della Società rilevati nei 30 giorni precedenti la data di assegnazione delle opzioni, e stabilendo altresì che tale aumento di capitale può essere eseguito anche in più soluzioni ed è scindibile e fissando quale termine ultimo per la raccolta delle sottoscrizioni la data del 31 dicembre 2018; alla scadenza di tale termine il capitale si intenderà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni effettuate e (ii) di attribuire al Consiglio la facoltà di dare esecuzione all'aumento di capitale anche mediante plurime emissioni, entro i limiti massimi di quantità e tempo sopra previsti e, con riferimento a ciascuna emissione, la facoltà di determinare il prezzo di sottoscrizione delle azioni, con il parere del Comitato per la Remunerazione, e nei limiti dei criteri sopra indicati.

In data 26 settembre 2012, il Consiglio, in esecuzione della delega conferitagli dall'Assemblea, ha deliberato (i) di approvare il testo definitivo del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; (ii) di determinare il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro, da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, nell'importo di Euro 1,53 per azione; (iii) di determinare in 3.600.000 il numero complessivo dei Diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari; (iv) di approvare l'elenco delle persone destinatarie del Nuovo Piano 2012-2017, con indicazione del numero di Diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

Infine, in data 11 febbraio 2013, il Consiglio - in conformità a quanto previsto dall'articolo 14.2 del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 che prevede che il regolamento del piano possa essere modificato con delibera del Consiglio stesso - ha approvato alcune modifiche al Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 al fine di meglio precisare le condizioni di maturazione delle opzioni.

Tali modifiche sono state altresì approvate, sempre in conformità a quanto previsto nel Regolamento, con il consenso di un numero di beneficiari che - al momento in cui le modifiche sono state deliberate - erano titolari di un numero di opzioni superiore alla maggioranza di opzioni in essere e sono state da Piquadro comunicate a tutti i beneficiari.

Beneficiari del Nuovo Piano 2012-2017 sono, alla data della Relazione, i seguenti Amministratori esecutivi:

  • Marco Palmieri
  • Pierpaolo Palmieri

  • Marcello Piccioli

  • Roberto Trotta

Sono altresì beneficiari del Nuovo Piano 2012-217 alcuni dipendenti e collaboratori di Piquadro individuati dal Consiglio, con il parere del Comitato per la Remunerazione.

Alla data della presente Relazione nessuna opzione assegnata in forza del Nuovo Piano 2012 -2017 è maturata e nessuna opzione è quindi stata esercitata.

Per i dettagli e le motivazioni del Nuovo Piano 2012-2017 si rinvia al Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 114-bis, comma 1 del TUF e dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti ed in coerenza con le indicazioni contenute nello Schema 7 dell'Allegato 3A al regolamento medesimo, approvato dal Consiglio del 7 giugno 2012 e aggiornato a seguito delle modifiche di cui al Consiglio dell'11 febbraio 2013.

Il Documento Informativo e il Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 (come modificato a seguito del Consiglio dell'11 febbraio 2013) sono depositati presso la sede dell'Emittente e sono consultabili sul sito internet www.piquadro.com nella Sezione Investor Relations.

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel Capitale

Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel Capitale dell'emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all'art. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Quota
%
su
ordinario capitale votante
Palmieri Marco Piquadro Holding S.p.A. 68,4% 68,4%
Mediobanca Banca di credito Mediobanca Banca di credito 5,01% 5,01%
Finanziario S.p.A. Finanziario S.p.A.

Titoli che conferiscono diritti speciali

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra Azionisti

Alla data della presente Relazione non risultano in essere accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.

Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Fatto salvo per quanto sopra descritto con riferimento al Piano 2012-2017, alla data della Relazione non sono state conferite deleghe ad aumentare il Capitale Sociale.

L'Assemblea degli Azionisti di Piquadro del 23 luglio 2015 ha deliberato di autorizzare un piano di acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da Società controllate.

L'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie è stata accordata fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016 mentre l'autorizzazione alla disposizione delle stesse è stata accordata senza limiti temporali.

Il piano di acquisto di azioni proprie persegue i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservarle e disporne per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Piquadro, in conformità ai termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente, comunica alle Autorità competenti le operazioni di acquisto o di vendita eseguite, in termini di numero di azioni acquisite/vendute, prezzo medio, numero totale di azioni acquisite/vendute alla data della comunicazione e ammontare investito alla medesima data.

Alla data della presente Relazione non è stata effettuata alcuna operazione di acquisto di azioni proprie da parte della Società.

Clausole di change of control

Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società contraente.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Le informazioni sopra richiamate sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari disponibile sul sito internet www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A.

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

In ottemperanza al Regolamento CONSOB Parti Correlate, il Consiglio del 18 novembre 2010 ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate". Tale documento è disponibile sul sito internet di Piquadro, www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

In riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di Società controllanti Società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati, il Gruppo Piquadro dichiara che le Società del Gruppo che a tutt'oggi rivestono i requisiti di rilevanza di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, sono le Società controllate Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd, Piquadro España SLU, Piquadro Taiwan Co. Ltd. e Piquadro France SARL.

In particolare la Capogruppo attesta che, con riferimento a tali Società controllate:

  • a) mette a disposizione del pubblico la situazione contabile delle Società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Tali situazioni contabili sono messe a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale o la pubblicazione nel sito internet della Società controllante;
  • a) acquisisce dalle controllate lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • b) accerta che le Società controllate: (i) forniscano al revisore della Società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Società controllante; (ii) dispongano di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. L'organo di controllo della Società controllante comunica senza indugio alla CONSOB ed alla Società di gestione del mercato i fatti e le circostanze comportanti l'inidoneità di tale sistema al rispetto delle condizioni sopra richiamate.

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e 31 marzo 2015. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Business Segment Business Segment Var. % 16-15
(in migliaia di Euro) DOS Wholesale Totale Gruppo Inc. % (*) D
O
S
Wholesale Totale Gruppo Inc. % (*)
Ricavi delle vendite 25.623 43.688 69.311 100% 24.181 43.028 67.209 100% 3,1%
Altri proventi 444 797 1.241 1,8% 220 654 874 1,3% 42,0%
Costi per acquisti di materie (3.704) (9.289) (12.993) (18,7%) (3.272) (9.202) (12.474) (18,6%) 4,2%
Costi per servizi e godimento beni di terzi (12.818) (20.539) (33.357) (48,1%) (12.132) (19.693) (31.825) (47,3%) 4,8%
Costi per il personale (8.120) (7.190) (15.310) (22,1%) (7.555) (6.748) (14.303) (21,3%) 7,0%
Accantonamenti e svalutazioni 0 (269) (269) (0,4%) 0 (386) (386) (0,6%) (30,3%)
Altri costi operativi (94) (168) (262) (0,4%) (98) (202) (300) (0,4%) (12,6%)
EBITDA 1.331 7.029 8.360 12,1% 1.344 7.452 8.796 13,1% (5,0%)
Ammortamenti e svalutazioni (2.644) (3,8%) (2.838) (4,2%) (6,8%)
Risultato operativo 5.716 8,2% 5.958 8,9% (4,1%)
Proventi e oneri finanziari 127 0,2% (16) (0,02%) (895,3%)
Risultato prima delle imposte 5.842 8,4% 5.942 8,8% (1,7%)
Imposte sul reddito (1.964) (2,8%) (1.863) (2,8%) 5,4%
Utile d'esercizio 3.878 5,6% 4.079 6,1% (4,9%)
Risultato netto del Gruppo 3.878 5,6% 4.079 6,1% (4,9%)

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Business Segment Business
Segment
Wholesal Non Wholesal Non
(in
migliaia
di DOS e allocato DOS e allocato
Euro) Totale Totale
Attività 11.175 46.849 13.164 71.188 10.808 46.338 16.403 73.549
Passività 5.702 13.769 14.927 34.398 5.543 15.588 17.007 38.138
Attivo
immobilizzato 6.430 10.295 0 16.725 6.359 10.873 0 17.232

Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite e le disponibilità liquide.

Le passività allocate ai settori comprendono i debiti commerciali, i fondi per rischi ed oneri, i fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite passive.

Ricavi delle vendite

Si riporta di seguito un'analisi dei ricavi delle vendite per canale di vendita, per area geografica e per famiglia di prodotto.

Ripartizione dei ricavi per canale di vendita

La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo suddivisi per canale distributivo:

Canale di vendita Ricavi delle vendite %(*) Ricavi delle % (*) Var.
%
(in migliaia
di Euro)
31 marzo 2016 31 marzo 2015 16
vs 15
DOS 25.623 37,0% 24.181 36,0% 6,0%
Wholesale 43.688 63,0% 43.028 64,0% 1,5%
Totale 69.311 100,0% 67.209 100,0% 3,1%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

I ricavi delle vendite realizzati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 registrano un incremento del 3,1% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, passando da 67.209 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 69.311 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

L'incremento dei ricavi delle vendite deriva dalle performance positive registrate sia nel canale Wholesale sia nel canale DOS.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione:

Wholesale

I ricavi di vendita realizzati nel canale Wholesale nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 registrano un incremento pari all'1,5%, passando da 43.028 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 43.688 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

In termini di incidenza sul totale ricavi di vendita, il canale Wholesale si discosta di un punto percentuale rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (63% incidenza al 31 marzo 2016 contro 64% incidenza nell'esercizio 2014/2015).

L'incremento del fatturato nel canale Wholesale, in valore assoluto pari a 660 migliaia di Euro, è dovuta principalmente ai seguenti fattori concomitanti:

  • (i) incremento dei volumi di vendita, pari a circa il 4,3%;
  • (ii) incremento delle vendite in alcuni principali mercati come Italia, Benelux e Francia (in crescita rispettivamente del 2,2%, del 56,0% e del 6,1%), a cui ha fatto riscontro la relativa diminuzione delle vendite in Russia (diminuzione pari al 25,3%).

Il Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 ha aperto 4 nuovi negozi in franchising (alla data del 31 marzo 2016, i negozi in franchising aperti sono pari a 42 unità) di cui tre in Asia e uno in Italia.

DOS

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS - che include le vendite del sito e-commerce del Gruppo risultate in crescita del 37,5% - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 registrano un incremento del 6,0%, passando da 24.181 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 25.623 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

In termini di incidenza sul totale ricavi delle vendite, il canale DOS si discosta di un punto percentuale rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 (37% incidenza al 31 marzo 2016 contro 36% incidenza nell'esercizio 2014/2015).

L'incremento, che in valore assoluto è pari a 1.442 migliaia di Euro, è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) aumento delle quantità vendute pari a circa il 5,4%;
  • (ii) aumento del listino prezzi pari circa lo 0,4%;
  • (iii) SSSG che ha registrato un incremento, nell'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2015, pari al 6,7% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 6,0%);
  • (iv) apertura da parte del Gruppo di 12 nuovi negozi DOS (come sotto dettagliato), che ha comportato un incremento di fatturato pari a 1.940 migliaia di Euro (corrispondenti a circa al 7,6% di crescita del fatturato totale del canale DOS);
  • (v) chiusura di n. 5 negozi (di cui due in Italia, uno in Francia e uno in Spagna) che hanno pesato per 1.321 migliaia di Euro, pari a circa il 5,2% del fatturato del canale DOS dell'esercizio precedente.

In generale, si evidenzia che nel canale DOS uno dei fattori determinanti per il conseguimento di elevati volumi di vendita è il posizionamento dei punti vendita. Il Gruppo, infatti, cerca di aprire i propri punti vendita nelle vie centrali (business e/o shopping ways) di ogni città in cui opera; tale strategia ha inciso positivamente in termini di aumento dei ricavi di vendita. L'insediamento in zone strategiche comporta in alcuni casi maggiori costi iniziali (con il pagamento, in taluni casi e specialmente nelle aree europee, di key money) e, successivamente, maggiori canoni di locazione rispetto ad ubicazioni più decentrate; tuttavia, tali costi vengono successivamente recuperati con i maggiori volumi di vendita che la posizione strategica consente di conseguire. Nel corso dell'esercizio 2015/2016 il Gruppo non ha sostenuto corresponsioni di key money.

L'apertura di DOS negli outlet consente al Gruppo di smaltire quelle giacenze di prodotto che, per varie motivazioni (cambiamento nelle tendenze moda dei colori, fine serie, ecc.), potrebbero essere difficilmente vendibili a prezzi di vendita pieni, risolvendo in tal modo i problemi legati ad eventuali fenomeni di obsolescenza delle rimanenze di prodotti finiti.

In base ai dati elaborati dalla Società sul fatturato per singolo negozio a parità di perimetro (analisi Same Store Sales Growth, SSSG, ovvero considerando i medesimi punti vendita DOS in essere sia al 1° aprile 2015 sia al 31 marzo 2016), la dinamica del fatturato del canale DOS è risultata in incremento di circa il 6,7% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 6,0%).

Per una migliore comprensione del canale DOS, si riporta di seguito l'indicazione dei 58 negozi aperti alla data del 31 marzo 2016, con indicazione del mese di inizio attività:

Mese di apertura Località Canale
nov-00 Milano -
Via della Spiga 33
DOS
dic-02 Milano
-
Aeroporto di Linate
DOS
dic-03 Roma
-
Galleria Alberto Sordi
DOS
set-04 Barcellona
-
Paseo de
Gracia 11, Planta Baja
DOS
dic-04 Bologna
-
Piazza Maggiore 4/B
DOS
mar-06 Barberino del Mugello (FI) –
"Factory Outlet Centre"
DOS
(Outlet)
mar-07 Fidenza (PR) –
"Fidenza Village"
DOS
(Outlet)
mag-07 Roma -
Centro Commerciale Cinecittà
DOS
lug-07 Roma
-
Galleria N.
Commerciale di "Porta di Roma"
DOS
apr-08 Vicolungo (NO) –
Parco Commerciale
DOS
(Outlet)
giu-08 Roma

Euroma 2
DOS
ago-08 Valdichiana (AR) -
"Valdichiana Outlet Village"
DOS
(Outlet)
set-08 Noventa di Piave (VE)
-
"McArthurGlen Designer Outlets"
DOS
(Outlet)
dic-08 Milano -
Via Dante 9
DOS
mar-09 Bologna –
Aeroporto "G. Marconi"
DOS
apr-09 Taipei (Taiwan) -
Eslite Dun Nan
DOS
ott-09 Taipei (Taiwan) –
Taipei Xin Yin Shop
DOS
feb-10 Marcianise (CE) –
c/o "Outlet Centre"
DOS (Outlet)
feb-10 Hong Kong –
Kowloon –
I Square Shopping Mall
DOS
nov-10 Agira (EN) -
c/o "Sicilia Fashion Outlet"
DOS (Outlet)
feb-11 Rimini –
Shopping Mall "Le Befane"
DOS
set-11 Milano –
Corso Buenos Aires 10
DOS
dic-11 Assago (MI) –
Shopping Mall "Milanofiori"
DOS
apr-12 Kaohsiung City (Taiwan) -
Shopping Mall "Dream Mall"
DOS
mag-12 Pescara –
Via Trento 10
DOS
giu-12 Mantova -
Shopping Mall "Fashion District"
DOS (Outlet)
set-12 Roma –
Via Frattina 149
DOS
set-12 Rozzano (MI) -
Shopping Mall "Fiordaliso"
DOS
set-12 Taipei (Taiwan) -
Sogo Zhongxiao Shop
DOS
ott-12 Mendrisio (Svizzera) –
Fox Town Outlet Centre
DOS (Outlet)
nov-12 Barcellona (Spagna) – El Corte Ingles, Plaza
Catalunya 14
DOS
nov-12 Verona –
Piazza delle Erbe 10
DOS
dic-12 Milano –
Aeroporto di Malpensa Tulipano Terminal 1
DOS
feb-13 Parigi (Francia) –
Rue Saint Honorè 330/332
DOS
apr-13 Castelromano (RM) –
"Factory Outlet Centre"
DOS (Outlet)
mag-13 Venezia –
Mercerie del Capitello 4940
DOS
lug-13 Firenze –
Via Calimala 7/R
DOS
lug-13 Forte dei Marmi (LU) –
Via Mazzini 15/b
DOS
set-13 Torino –
Via Roma 330/332
DOS
set-13 Valencia (Spagna) –
El Corte Ingles, Calle Pintor Sorolla
DOS
set-13 Tainan City (Taiwan) –
Mitsukoshi
DOS
ott-13 Barcellona (Spagna) –
El Corte Ingles Diagonal, Av. Diagonal
DOS
mar-14 Londra (Gran Bretagna) –
Regent Street 67
DOS
apr-14 Taipei City (Taiwan)

Mitsukoshi Taipei Xinyi
DOS
apr-14 Roma –
Aeroporto
di Fiumicino Terminal 1
DOS
dic-14 Castelguelfo (BO) -
"The Style Outlets"
DOS (Outlet)
dic-14 Tainan City (Taiwan) –
Dream Mall Tainan
DOS
giu-15 New York (USA) –
New York Medison Avenue
DOS
giu-15 Milano –
Aeroporto di Malpensa
DOS
ago-15 Serravalle Scrivia (AL) –
"Serravalle Designer Outlet"
DOS (Outlet)
set-15 Barcellona (Spagna) -
"La Roca Village"
DOS (Outlet)
dic-15 Roma –
Aeroporto
di Fiumicino area D
DOS
dic-15 Milano –
Aeroporto di Malpensa Terminal 2 –
Ferno (VA)
DOS
feb-16 Mosca (Russia) –
Afimall
DOS
feb-16 Mosca (Russia) –
Metropolis
DOS
feb-16 Mosca (Russia) –
Mega
DOS
feb-16 Mosca (Russia) –
Atrium
DOS
mar-16 Mosca (Russia) –
Europejsky
DOS

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Italia, Europa e Resto del Mondo.

La tabella che segue illustra i ricavi delle vendite del Gruppo, suddivisi per area geografica, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2015
%(*) Var.
%
16
vs 15
Italia 53.524 77,2% 50.884 75,7% 5,2%
Europa 11.124 16,0% 11.748 17,5% (5,3%)
Resto del Mondo 4.663 6,8% 4.577 6,8% 1,9%
Totale 69.311 100,0% 67.209 100,0% 3,1%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Italia

I ricavi delle vendite realizzati in Italia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 registrano un incremento del 5,2% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, passando da 50.884 migliaia di Euro a 53.524 migliaia di Euro; il mercato italiano rappresenta il 77,2% del fatturato totale del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (il 75,7% del fatturato totale dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015).

Relativamente alla crescita per nuove aperture di negozi DOS, si riporta che l'incidenza del fatturato dei nuovi punti vendita aperti nel canale DOS in Italia è pari a circa il 7,6% del fatturato del canale DOS del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Le vendite in Italia, relativamente al canale Wholesale, sono aumentate del 2,2% rispetto al 31 marzo 2015.

Europa

I ricavi delle vendite realizzati in Europa, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, registrano un decremento del 5,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, passando da 11.748 migliaia di Euro a 11.124 migliaia di Euro per effetto della contrazione principalmente in Russia. Nel complesso, il mercato Europa rappresenta il 16,0% del fatturato totale dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (in diminuzione rispetto all'incidenza del 17,5% sulle vendite consolidate registrate nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015).

I primi tre Paesi europei più rilevanti in termini di incidenza di fatturato totale del Gruppo sono, nell'ordine, Spagna, Germania e Russia, che rappresentano complessivamente l'8,1% del fatturato del Gruppo e il 53,2% del fatturato relativo all'area geografica Europa.

Il Gruppo opera attraverso i due canali di vendita DOS e Wholesale in 35 Paesi europei. Le vendite del canale Wholesale in Europa hanno registrato un decremento del 9,5%.

Resto del mondo

I ricavi delle vendite realizzate nel Resto del Mondo (area geografica che per Piquadro rappresenta principalmente i Paesi dell'Estremo Oriente) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 registrano un incremento dell'1,9% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, passando da 4.579 migliaia di Euro a 4.663 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016. Il mercato del Resto del Mondo rappresenta il 6,8% del fatturato totale dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (6,8% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015).

Le vendite del canale Wholesale hanno registrato un incremento pari al 35,2%, passando da 1.990 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 2.691 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Altri proventi

La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo suddivisi per canale di vendita:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Business
Segment
Business
Segment
Var. % 16-
DO Wholesal Totale DO Wholesal Totale 15
(in migliaia di Euro) S e Gruppo Inc. %
(*)
S e Gruppo Inc. %
(*)
Riaddebito spese di trasporto e
incasso 0 172 172 0,2% 0 182 182 0,3% (5,5%)
Rimborsi assicurativi e legali 170 41 211 0,3% 0 142 142 0,2% 47,8%
Ricavi su vendite corner 0 13 13 0,02% 0 38 38 0,1% (66,5%)
Altri proventi vari 274 571 845 1,2% 220 291 511 0,8% 65,3%
Totale Altri proventi 444 797 1.241 1,8% 220 654 874 1,3% 42,0%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli altri ricavi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 aumentano del 42,0%, passando da 874 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 1.241 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Consumi di materie

La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo al netto delle variazioni delle rimanenze, suddivisi per canale di vendita:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro) DOS Business Segment
Wholesale
Totale Gruppo Inc. % (*) DOS Business Segment
Wholesale
Totale Gruppo Inc. % (*) Var. %
16-15
Costi per consumi di materie 3.704 9.289 12.993 18,8% 3.272 9.202 12.474 18,6% 4,2%
Totale Costi per consumi di materie 3.704 9.289 12.993 18,8% 3.272 9.202 12.474 18,6% 4,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La variazione dei consumi va letta congiuntamente alla variazione delle lavorazioni esterne come indicato nella voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" e relative ai costi di produzione.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro) DOS Business Segment
Wholesale
Totale Gruppo Inc. % (*) DOS Business Segment
Wholesale
Totale Gruppo Inc. % (*) Var. % 16-15
Costi per godimento beni di terzi 6.173 727 6.900 10.0% 6.025 786 6.811 10.1% 1,3%
Lavorazioni esterne 3.006 8.216 11.222 16,2% 2.632 7.401 10.033 14,9% 11,9%
Pubblicità e marketing 707 3.370 4.077 5,9% 732 3.007 3.739 5,6% 9,0%
Amministrazione 370 906 1.276 1,8% 336 1.200 1.536 2,3% (16,9%)
Servizi commerciali 4 2.970 2.974 4,3% 26 2.954 2.980 4,4% (0,2%)
Servizi di produzione 1.708 1.391 3.099 4,5% 1.609 1.177 2.786 4,1% 11,2%
Servizi di trasporto 850 2.959 3.809 5,5% 772 3.168 3.940 5,9% (3,3%)
Totale Costi per servizi e godimento beni di terzi 12.818 20.539 33.357 48,1% 12.132 19.693 31.825 47,3% 4,8%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Al 31 marzo 2016 i costi per servizi e godimento beni di terzi aumentano del 4,8% rispetto all'esercizio precedente, e l'incidenza percentuale sui ricavi delle vendite passa dal 47,3% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 al 48,1%.

Analisi per canale di vendita

DOS

I costi del canale DOS registrano un incremento del 5,7% da 12.132 migliaia di Euro nell'esercizio al 31 marzo 2015 a 12.818 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016. L'aumento si riferisce, in particolare, ai costi per godimento beni di terzi per l'apertura di nuovi punti vendita, al netto dell'effetto delle chiusure, e alla maggiore incidenza dei costi di lavorazione del canale dovuta all'incremento dei volumi di vendita.

Wholesale

I costi per servizi e godimento beni di terzi nel canale Wholesale registrano un incremento del 4,3%, passando da 19.693 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 20.539 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016. La motivazione di tale variazione è principalmente ascrivibile ad un incremento delle lavorazioni esterne legate ai maggiori volumi di vendita registrati nel canale Wholesale e a maggiori investimenti in marketing.

Costi del personale

La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Business Segment Business Segment Var.
DOS Wholesale Totale Gruppo DOS Wholesale Totale Gruppo % 16-
(in migliaia di Euro) Inc. % (*) Inc. % (*) 15
Salari e stipendi 6.557 5.806 12.363 17,8% 6.119 5.465 11.584 17,2% 6,7%
Oneri sociali 1.297 1.149 2.446 3,5% 1.201 1.073 2.274 3,4% 7,6%
Trattamento di fine rapporto 265 235 501 0,7% 235 210 445 0,7% 12,5%
Totale Costi per il personale 8.120 7.190 15.310 22,1% 7.555 6.748 14.303 21,3% 7,0%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La tabella che segue illustra il numero dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Dirigenti 4 4
Impiegati 324 298
Operai 359 354
Totale Gruppo 687 656

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, il costo del personale registra un incremento del 7,0%, passando da 14.303 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 15.310 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016. L'aumento dei costi del personale è dovuto principalmente al lieve incremento dell'organico della Capogruppo dovuto all'apertura di nuovi negozi e all'inserimento di nuove figure professionali.

Analisi per canale di vendita

DOS

Dall'analisi per canale di vendita, il canale DOS registra un incremento dei costi del personale del 7,5%, passando da 7.555 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 8.120 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016. L'incremento è dovuto principalmente all'effetto dei negozi aperti in Italia nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 e operativi per l'intero esercizio 2015/16 e per l'apertura di nuovi negozi nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Wholesale

Dall'analisi per canale di vendita, il canale Wholesale registra un incremento dovuto all'inserimento di nuove figure professionali.

Accantonamenti

La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro) DOS Business Segment
Wholesale
Totale Gruppo Inc. % (*) DOS Business Segment
Wholesale
Totale Gruppo Inc. % (*) Var. %
16-15
Accantonamenti 0 269 269 0,4% 0 386 386 0,6% (30,3%)
Totale Accantonamenti 0 269 269 0,4% 0 386 386 0,6% (30,3%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

L'importo di 269 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (386 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015) si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti, interamente allocato al canale di vendita Wholesale, in quanto le vendite del segmento DOS originano quasi esclusivamente incassi immediati.

Ammortamenti e svalutazioni

La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 (*) % 31 marzo 2015 (*) % Var.
% 16-15
Ammortamenti immobilizzazioni
immateriali 672 1,0% 700 1,0% (4,0%)
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali 1.800 2,6% 1.714 2,6% 5,0%
Perdite di valore delle attività 173 0,2% 424 0,6% (59,2%)
Totale
ammortamenti
e
svalutazioni 2.645 3,8% 2.838 4,2% (6,8%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli ammortamenti e le svalutazioni nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 registrano una riduzione del 6,8%, passando da 2.838 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 2.645 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, dei quali 672 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 1.800 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali e 173 migliaia relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano in diminuzione rispetto all'anno precedente del 4,0%, passando da 700 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 a 672 migliaia di Euro al 31 marzo 2016.

I costi per ammortamento delle immobilizzazioni materiali aumentano e passano da 1.714 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 a 1.800 migliaia di Euro al 31 marzo 2016, principalmente per l'entrata a regime degli ammortamenti dei negozi aperti dalla Capogruppo e dalla Piquadro LLC.

Le svalutazioni nette sono pari a 173 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di mobili e arredi per la dismissione del negozio di Aeroville in Francia.

Altri costi operativi

La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Business Segment Business Segment Var. %
(in migliaia di Euro) DOS Wholesale Totale Gruppo Inc. % (*) DOS Wholesale Totale Gruppo Inc. % (*) 16-15
Tasse non sul reddito 94 167 261 0,4% 98 154 252 0,4% 3,7%
Erogazioni liberali 0 1 1 0,0% 0 48 48 0,1% (97,9%)
Totale Altri costi operativi 94 168 262 0,4% 98 202 300 0,5% (12,6%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Al 31 marzo 2016 gli altri costi operativi, pari a 262 migliaia di Euro, diminuiscono rispetto al 31 marzo 2015 di 38 migliaia di Euro.

EBITDA e risultato operativo

Come da dettagli forniti nei precedenti paragrafi in merito alle variazioni intervenute negli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2016 per singola voce di Conto Economico. In generale la diminuzione dell'EBITDA è da ascriversi ai maggiori costi di marketing (in aumento di 339 migliaia di Euro, passati da 3,7 milioni di Euro al 31 marzo 2015, a 4,1 milioni di Euro al 31 marzo 2016, rispettivamente il 5,4% e il 5,8% del fatturato annuale) e ai maggiori costi di produzione cresciuti a causa dell'apprezzamento del Dollaro statunitense che è stato in buona parte compensato dalle coperture a termine effettuate dalla Capogruppo, ed i cui effetti sono evidenziati nella gestione finanziaria nonché nel risultato ante imposte.

La tabella che segue illustra i dati relativi all'EBITDA, suddivisi per canale di vendita, e al risultato operativo del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2016 e 31 marzo 2015:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 Inc.
%(*)
31 marzo 2015 Inc.
%(*)
Var.
16-15
Var.
%
16-15
EBITDA 8.360 12,1% 8.796 13,1% (436) (5,0%)
Suddivisione per canale:
DOS 1.331 1,9% 1.344 2,0% (13) (1,0%)
Wholesale 7.029 10,2% 7.452 11,1% (423) (5,7%)
Risultato operativo 5.716 8,3% 5.958 8,9% (242) (4,1%)
Totale 5.716 8,3% 5.958 8,9% (242) (4,1%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

In particolare, mentre l'EBITDA passa da 8.796 migliaia di Euro (13,1% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 8.360 migliaia di Euro (12,1% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, il risultato operativo passa da 5.958 migliaia di Euro (8,9% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 5.716 migliaia di Euro (8,3% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

La diminuzione del risultato operativo è da ascriversi principalmente ai maggiori costi di marketing e ai maggiori costi di produzione cresciuti a causa dell'apprezzamento del Dollaro statunitense, oltre che dalla svalutazione di immobilizzazioni derivante dalla chiusura di alcuni negozi nell'area Europa.

Proventi ed oneri finanziari

La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 Inc.
%(*)
31 marzo 2015 Inc.
%(*)
Var.
16-15
Var.
% 16-15
Proventi finanziari 938 1,4% 1.910 2,8% (972) (50,9%)
Oneri finanziari (811) 1,2% (1.926) 2,9% 1.115 (57,9%)
Totale 127 0,2% (16) 0,1% 143 (893,8%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l'effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione).

Gli oneri e proventi finanziari netti registrano un miglioramento rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, passando da (16) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 127 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

La diminuzione della voce oneri finanziari alla data del 31 marzo 2016 rispetto al 31 marzo 2015 è riconducibile principalmente a minori differenze cambi negative realizzate e presunte (pari a circa 393 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 1.054 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e a minori oneri finanziari su mutui bancari del Gruppo per 327 migliaia di Euro.

La diminuzione dei proventi finanziari si riferiscono principalmente alle differenze di cambio positive realizzate e presunte (pari a circa 894 migliaia al 31 marzo 2016 contro 1.799 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), oltre agli interessi attivi su conti correnti bancari nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (44 migliaia di Euro).

Imposte sul reddito

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2016:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Utile prima delle imposte 5.842 5.942
Imposte sul reddito (1.964) (1.863)
Aliquota media fiscale 33,6% 31,4%

La tabella che segue illustra la composizione delle imposte del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 Inc.
%(*)
31 marzo 2015 Inc.
%(*)
IRES e altre imposte estere 1.631 2,4% 1.287 1,9%
IRAP 343 0,5% 440 0,7%
Imposte differite passive (70) (0,1%) 294 (0,4%)
Imposte anticipate 60 0,1% (83) (0,1%)
Totale 1.964 2,8% 1.863 2,8%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Le imposte sul reddito nell'esercizio chiuso a 31 marzo 2016 risultano in aumento del 5,4% passando da 1.863 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 1.964 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Le imposte correnti (IRES ed IRAP per la Capogruppo ed equivalenti imposte sul reddito per le controllate estere) si riferiscono all'onere fiscale calcolato sulle rispettive basi imponibili.

Risultato netto

La tabella che segue illustra il risultato netto dell'esercizio, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 Inc.
%(*)
31 marzo 2015 Inc.
% (*)
Risultato netto 3.878 5,6% 4.079 6,1%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Il risultato netto dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 registra una diminuzione del 4,9%, passando da 4.079 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a 3.878 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

L'incidenza percentuale sui ricavi di vendita, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 risulta pari al 5,6% (6,1% al 31 marzo 2015).

Silla di Gaggio Montano (BO), 13 giugno 2016

PER IL CONSIGLIO D'AMMINISTRAZIONE

IL PRESIDENTE (Marco Palmieri)

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA
------------------------------------- -- -------------
(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2016 31 marzo 2015
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 4.107 4.608
Immobilizzazioni materiali (2) 12.618 12.624
Crediti verso altri (3) 700 682
Imposte anticipate (4) 1.182 1.339
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 18.607 19.253
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (5) 16.344 15.962
Crediti commerciali (6) 23.801 23.185
Altre attività correnti (7) 1.823 1.538
Attività per strumenti finanziari derivati (8) 70 0
Crediti tributari (9) 328 907
Cassa e disponibilità liquide (10) 10.214 12.705
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 52.581 54.297
TOTALE ATTIVO 71.188 73.550

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2016 31 marzo 2015
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 737 1.239
Utili indivisi 30.212 28.093
Utile d'esercizio del Gruppo 3.946 4.119
Totale Patrimonio Netto del Gruppo 36.895 35.451
Capitale e riserve di pertinenza delle minoranze (37) 0
Utile (Perdita) di pertinenza delle minoranze (68) (40)
Totale Patrimonio Netto delle minoranze (105) (40)
PATRIMONIO NETTO (11) 36.790 35.411
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (12) 7.046 7.312
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing (13) 1.431 2.085
Fondo benefici a dipendenti (14) 291 295
Fondi per rischi ed oneri (15) 1.087 1.040
Passività per imposte differite (16) 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 9.854 10.732
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (17) 7.881 9.695
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing (18) 606 625
Debiti commerciali (19) 12.521 13.657
Altre passività correnti (20) 3.078 3.267
Debiti tributari (21) 458 163
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 24.544 27.407
TOTALE PASSIVO 34.398 38.139
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 71.188 73.550

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2016 31 marzo 2015
RICAVI
Ricavi delle vendite (22) 69.311 67.209
Altri proventi (23) 1.241 874
TOTALE RICAVI 70.552 68.083
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (24) (574) 460
Costi per acquisti (25) 13.568 12.014
Costi per servizi e godimento beni di terzi (26) 33.357 31.825
Costi per il personale (27) 15.310 14.302
Ammortamenti e svalutazioni (28) 2.914 3.224
Altri costi operativi (29) 262 300
TOTALE COSTI OPERATIVI 64.837 62.125
UTILE OPERATIVO 5.716 5.958
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (30) 938 1.909
Oneri finanziari (31) (811) (1.925)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 127 (16)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.842 5.942
IMPOSTE SUL REDDITO (32) (1.964) (1.863)
UTILE DEL PERIODO 3.878 4.079
Attribuibile a:
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO 3.946 4.119
INTERESSI DI MINORANZA (68) (40)
Utile per azione (diluito) in Euro (33) 0,072 0,076
Utile per azione (base) in Euro (33) 0,078 0,082

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Utile del periodo (A) 3.878 4.079
Componenti riclassificabili a Conto Economico:
Utile (Perdita) derivante dalla conversione dei bilanci di imprese (559) 776
estere
Utile (Perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari 51 48
(cash flow hedge)
Componenti non riclassificabili a Conto Economico:
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti 9 (26)
Totale Utili rilevati nel Patrimonio Netto (B) (499) 798
Totale Utili complessivi del periodo (A) + (B) 3.379 4.877
Attribuibile a:
-
Gruppo
3.444 4.921
-
Minoranze
(65) (44)

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo consolidato sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alle Nota 4.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Descrizione Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
conversione
Riserva
da fair
value
Riserva
Benefici
Dipendenti Altre
riserve
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del
Gruppo
Patrimonio
netto del
Gruppo
Capitale e
Riserve di
Terzi
Utile/
(Perdita) di
terzi
Patrimonio netto del
Gruppo e di Terzi
Saldi al 31 marzo 2014 1.000 1.000 16 -48 -28 627 567 25.567 3.526 31.660 20
-16
31.664
Utile del periodo
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2015:
4.119 4.119 (40) 4.079
- Differenze cambio da conversione bilanci in valuta estera
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti
780 (26) 780
(26)
780
(26)
(4) 776
(26)
- Fair value strumenti finanziari
Utile Complessivo del periodo
48 48
802
4.119 48
4.921
(4)
(40)
48
4.877
- Distribuzione dividendi ai soci
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2014 a riserve
2.526 (1.000)
(2.526)
(1.000)
0
(16) 16 (1.000)
0
Fair value Stock Option Plan (130) (130) (130) (130)
Saldi al 31 marzo 2015 1.000 1.000 796 0 (54) 497 1.239 28.093 4.119 35.451 0
(40)
35.411
Descrizione Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
conversione
Riserva
da fair
value
Riserva
Benefici
Dipendenti Altre
riserve
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del
Gruppo
Patrimonio
netto del
Gruppo
Capitale e
Riserve di
Terzi
Utile/
(Perdita) di
terzi
Patrimonio netto del
Gruppo e di Terzi
Saldi al 31 marzo 2015 1.000 1.000 796 0 (54) 497 1.239 28.093 4.119 35.451 0
(40)
35.411
Utile del periodo
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2016:
3.946 3.946 (68) 3.878
- Differenze cambio da conversione bilanci in valuta estera
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti
(562) 9 (562) 9 (562)
9
3 (559)
9
- Fair value strumenti finanziari
Utile Complessivo del periodo
51 51
(502)
3.946 51
3.444
3
(68)
51
3.379
- Distribuzione dividendi ai soci
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2015 a riserve
2.119 (2.000)
(2.119)
(2.000)
0
(40) 40 (2.000)
0
Fair value Stock Option Plan 0 0 0
Saldi al 31 marzo 2016 1.000 1.000 234 51 (45) 497 737 30.212 3.946 36.895 (37) (68) 36.790

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Utile ante imposte 5.842 5.941
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 2.472 2.414
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 173 424
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 269 58
Adeguamento
del fondo benefici a dipendenti
0 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (127) 16
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 8.629 8.853
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (885) (2.148)
Variazione delle rimanenze finali (382) (126)
Variazione delle altre attività correnti (303) 88
Variazione dei debiti commerciali (1.136) 770
Variazione dei fondi rischi e oneri 207 119
Variazione delle altre passività correnti (189) 268
Variazione dei crediti/debiti tributari 874 (488)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 6.816 7.336
Pagamento imposte (1.975) (1.727)
Interessi corrisposti 383 690
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 5.224 6.299
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (225) (1.368)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (2.185) (213)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.410) (1.581)
Attività finanziaria
Variazione crediti finanziari a lungo termine 0 0
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (2.307) (1.672)
Variazioni degli strumenti finanziari (70) (66)
Rate di leasing
pagate
(700) (519)
Altre variazioni minori (228) 259
Pagamento di dividendi (2.000) (1.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (5.305) (2.998)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (2.491) 1.720
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 12.705 10.985
Disponibilità liquide alla fine del periodo 10.214 12.705

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2016

Attività del Gruppo

Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Piquadro", la "Società" o la "Capogruppo") e sue Società controllate (congiuntamente, il "Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri, per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., Società quotata dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

Si segnala che per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società e del Gruppo si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente bilancio è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 13 giugno 2016 e verrà presentato all'Assemblea degli Azionisti convocata in prima convocazione per il 26 luglio 2016.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 e relativi riflessi contabili significativi

In data 13 gennaio 2016 è stata costituita la Società OOO Piquadro Russia, controllata al 100% dalla Piquadro S.p.A.. Tale Società gestisce cinque flagship stores situati a Mosca.

Struttura e contenuto del bilancio consolidato e Principi Contabili di Riferimento

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2016, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Base di preparazione

Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo della situazioni patrimoniale - finanziaria consolidata, del Conto Economico consolidato, del Conto Economico complessivo consolidato, del rendiconto finanziario consolidato e del prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 ed al 31 marzo 2015 e delle relative note illustrative.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria, è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico, lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e, per il Rendiconto Finanziario, il metodo di rappresentazione indiretto. Il Conto Economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1 (revised), rispetto al Conto Economico. Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.

Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Il Management ritiene che sia nell'esercizio 2015/2016 sia nell'esercizio 2014/2015 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali.

Rappresentazione grafica del Gruppo

Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo al 31 marzo 2016:

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 marzo 2016 include il bilancio d'esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le Società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo 2016, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole Società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai Principi Contabili della Capogruppo.

L'elenco completo delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2016 ed al 31 marzo 2015, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo Principi Contabili locali (in quanto le Società controllate hanno redatto i propri bilanci d'esercizio secondo la normativa ed i Principi Contabili locali ed hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:

Area di consolidamento al 31 marzo 2016

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
(BO)
Italia Euro 1.000 35.990 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna Euro 898 774 100%
Piquadro Deutschland GmbH Monaco Germania Euro 25 23 100%
Uni
Best
Leather
Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 22.090 4.492 100%
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong
Kong
Hong Kong HKD 2.000 915 100%
Piquadro Macau Limitada Macao Macao HKD 25 198 100%
Piquadro Trading Shenzhen Co.
Ltd.
Shenzhen Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 13.799 8.614 100%
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 29.319 100%
Piquadro France SARL Parigi Francia EUR 2.500 2.535 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (235) 51%
Piquadro UK Limited Londra Regno
Unito
GBP 1.000 1.007 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 1.000 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 982 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 13.235 100%

Area di consolidamento al 31 marzo 2015

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale Patrimonio % di
(valuta
locale/000)
netto
(valuta
controllo
locale/000)
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
(BO)
Italia Euro 1.000 35.464 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna Euro 898 762 100%
Piquadro Deutschland GmbH Monaco Germania Euro 25 (33) 100%
Uni
Best
Leather
Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 22.090 580 100%
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong
Kong
Hong Kong HKD 2.000 154 100%
Piquadro Macau Limitada Macao Macao HKD 25 127 100%
Piquadro Trading Shenzhen Co.
Ltd.
Shenzhen Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 13.799 1.279 100%
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 785 100%
Piquadro France SARL Parigi Francia EUR 2.500 2.534 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (82) 51%
Piquadro UK Limited Londra Regno GBP 700 964 100%
Unito
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 500 465 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 497 462 100%

Tutte le Società del Gruppo sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 è stata costituita la Società OOO Piquadro Russia. Tale Società gestisce cinque flagship stores diretti del Gruppo a Mosca.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2016, che non si discostano da quelli utilizzati l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Criteri e tecniche di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle Società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

Il consolidamento delle Società nelle quali la Capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso cessa.

I principali criteri di consolidamento adottati per l'applicazione del metodo dell'integrazione globale sono i seguenti:

  • (i) le Società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • (ii) qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;
  • (iii) le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di Patrimonio Netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa è imputata al Conto Economico;
  • (iv) i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;
  • (v) le quote di Patrimonio Netto e di risultato di periodo attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Patrimonio Netto e nel Conto Economico consolidati.

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • (ii) i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da

quello di chiusura, e quelle generate dalla traduzione del Patrimonio Netto di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in un'apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;

(iv) l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività dell'entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.

I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all'Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l'esercizio 2015/2016 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2016 2015 2016 2015
Dollaro di Hong Kong (HKD) 8,56 9,83 8,83 8,34
Renminbi (CNY) 7,02 7,86 7,35 6,67
Dollaro di Taiwan (TWD) 35,48 38,78 36,60 33,65
Franco Svizzero (CHF) 1,07 1,18 1,09 1,05
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,73 0,79 0,79 0,73
Rublo Russia (RUB) 82,66 (**) n.a. 76,31 n.a.
Dollaro statunitense (USD) 1,10 1,27 1,14 1,08

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

(**) La Società controllata OOO Piquadro Russia è stata costituita in data 13 gennaio 2016 per cui il tasso medio utilizzato fa riferimento al periodo che parte da tale data.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 20%
"Key money" (Diritti di subentro a terzi in contratti di affitto per punti vendita) durata del contratto di affitto
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • é dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • é dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il Diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita. La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'eventuale avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile vengono classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputate al Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzati separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 – revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni in Società collegate ed altre imprese

Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

I crediti e le altre voci dell'attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie "Finanziamenti e crediti". Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un' obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una possibile riduzione del valore di una attività, la sua recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero

della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. I costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.

La riserva da conversione è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all'operazione di consolidamento delle Società che redigono il bilancio in moneta diversa dall'Euro.

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero é incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale – stock option

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni Amministratori, Dirigenti, dipendenti e collaboratori della Capogruppo e di altre Società del Gruppo attraverso piani di partecipazione al capitale ("stock option"). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, gli stessi sono da considerarsi del tipo "a regolamento con azioni" (cosiddetto equity settlement); pertanto l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock option alla data di assegnazione è rilevato a Conto Economico come costo. Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a Patrimonio Netto.

Strumenti finanziari di copertura

Il Gruppo effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. Il Gruppo non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • (i) all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • (ii) si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • (iii) per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • (iv) l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • (v) la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value

dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie del Gruppo sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

Come richiesto dal Principio Contabile IFRS 7 di seguito esponiamo l'individuazione degli strumenti finanziari per categoria d'appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e 31 marzo 2015.

31/03/2016 FVTPL LAR AFS FLAC IAS
17
Valutazione al
(in migliaia di Euro) leasing fair value
Crediti commerciali 23.801 0 23.801 0 0 0 23.801
Attività per strumenti finanziari 70 0 70 0 0 0 70
Disponibilità
liquide
e
mezzi
10.214 0 10.214 0 0 0 10.214
equivalenti
Attivo 34.085 0 34.085 0 0 0 34.085
Debiti finanziari non correnti 7.046 0 0 0 7.046 0 7.046
Debiti verso altri finanziatori per 1.431 0 0 0 0 1.431 0
contratti di leasing
non correnti
Debiti finanziari correnti 7.881 0 0 0 7.881 0 7.881
Debiti verso altri finanziatori per 606 0 0 0 0 606 0
contratti di leasing
correnti
Debiti commerciali 12.521 0 12.521 0 0 0 12.521
Passività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Passivo 29.485 0 12.521 0 14.927 2.037 27.448
31/03/2015 FVTPL LAR AFS FLAC IAS
17
Valutazione al
(in migliaia di Euro) leasing fair value
Crediti commerciali 23.185 0 23.184 0 0 0 23.184
Attività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità
liquide
e
mezzi
12.705 0 12.705 0 0 0 12.705
equivalenti
Attivo 35.890 0 35.890 0 0 0 35.890
Debiti finanziari non correnti 7.312 0 0 0 7.312 0 7.312
Debiti verso altri finanziatori per 2.085 0 0 0 0 2.085 0
contratti di leasing
non correnti
Debiti finanziari correnti 9.695 0 0 0 9.695 0 9.695
Debiti verso altri finanziatori per 625 0 0 0 0 625 0
contratti di leasing
correnti
Debiti commerciali 13.657 0 13.657 0 0 0 13.657
Passività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Passivo 33.374 0 13.657 0 17.007 2.710 30.664

Legenda

FVTPL: Fair value Through Profit and Loss - Valore equo con addebito a Conto Economico LAR: Loans And Receivables - Debiti e crediti

AFS: Available For Sale - Disponibili per la vendita

FLAC: Financial Liabilities Amortized Costs - Passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato

Fattori di rischio

Il Gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • (i) Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • (ii) Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • (iii) Rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o Rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
    • o Rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale che si esplica come segue:

  • (i) valutazione del credit standing della clientela;
  • (ii) il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • (iii) le opportune azioni di sollecito;
  • (iv) le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) Fondo al
31 marzo 2015
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2016
Fondo svalutazione
crediti
1.231 (196) 269 1.304
Totale Fondo 1.231 (196) 269 1.304

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2016 Importo a bilancio 1-60gg
61-120 gg
Over 120 gg
DOS 226 226 0 0 0 0
Wholesale 23.575 16.371 2.091 969 5.447 (1.304)
Totale 23.801 16.597 2.091 969 5.447 (1.304)
(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2015 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg
DOS 280 280 0 0 0 0
Wholesale 22.905 17.364 1.763 812 4.197 (1.231)
Totale 23.185 17.644 1.763 812 4.197 (1.231)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia il Gruppo è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Cash Ratio(*) 0,42 0,46
Quick Ratio (**) 1,48 1,40
Current Ratio(***) 2,14 1,98
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 0,81 0,80
Interest coverage ratio(****) -45,10 372,4

(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti

(**) (Attività correnti - rimanenze)/Passività correnti

(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze/Passività correnti

(****) Risultato operativo/Oneri proventi finanziari

I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un'adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell'indebitamento.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • (i) mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • (ii) ottenimento di linee di credito adeguate;

(iii) monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro
1
anno
Da 1 anno a 5
anni
Oltre
5
anni
Totale
31/03/2016
Debiti verso banche per mutui 14.927 7.967 7.152 0 15.119
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
credito
Debiti commerciali
12.521 12.521 0 0 12.521
Altri debiti finanziari (leasing) 2.037
669
1.477 0 2.146
Passività per strumenti derivati 0 0 0 0 0
Totale 29.485 21.157 8.629 0 29.786
Tipologia di strumenti Importo Entro
1
Da 1 anno a 5 Oltre
5
Totale
bilancio anno anni anni
31/03/2015
Debiti verso banche per mutui 17.007 9.872 7.481 0 17.353
Debiti verso banche
per linee di
credito
0 0 0 0 0
credito
Debiti commerciali
13.657 13.657 0 0 13.657
Altri debiti finanziari (leasing) 2.710 670 2.170 0 2.840
Passività per strumenti derivati 0 0 0 0 0
Totale 33.374 24.199 9.651 0 33.850

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2016 il Gruppo può contare su circa 36.456 migliaia di Euro di linee di credito (circa 34.906 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) di cui inutilizzate circa 21.499 migliaia di Euro (circa 17.849 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e su disponibilità liquide per circa 10.211 migliaia di Euro (12.705 migliaia di Euro al 31 marzo 2015). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2016 ammonta a 23.801 migliaia di Euro (23.185 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting" che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge" ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging, è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in un'apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.300 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 15.252 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,134 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 19.700 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 14.359 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,372 USD.

Si segnala inoltre che alcune Società del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Macao, Taiwan, Regno Unito, Russia e Stati Uniti d'America. Poiché la valuta di riferimento è l'Euro, i Conti Economici di tali Società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli Stati patrimoniali, sono rilevati direttamente nel Conto Economico complessivo così come previsto dai Principi Contabili.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
10.214 901 (82) 0 100 0
Crediti commerciali 23.801 312 (28) 0 35 0
Strumenti
finanziari
derivati
70 0 0 445 0 (388)
(110) 445 135 (388)
Passività finanziarie
Debiti finanziari 14.927 0 0 0 0 0
Debiti
verso
altri
2.037 0 0 0 0 0
finanziatori
per
leasing
Debiti commerciali 12.521 1.767 (161) 0 196 0
Strumenti
finanziari
derivati
(161) 0 196 0
Effetto totale
al 31/03/2016
(271) 445 331 (388)
Rischio
di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
12.705 61 (6) 0 7 0
liquide
Crediti commerciali 23.185 78 (7) 0 9 0
Strumenti
finanziari
0 0 0 0 0 0
derivati
(13) 0 15 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 17.007 0 0 0 0 0
Debiti
verso
altri
2.710 0 0 0 0 0
finanziatori
per
leasing
Debiti commerciali 13.657 2.064 (188) 0 229 0
Strumenti
finanziari
0 0 0 0 0 0
derivati
(188) 0 229 0
Effetto totale al 31/03/2015 (201) 0 244 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
-50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
10.214 10.214 51 0 (51) 0
0
70 0 0 0 0 0
51 0 (51) 0
14.927 14.927 (75) 0 75 0
0 0 0 0 0 0
0
2.037 2.037 (10) 0 10 0
0
al 31/03/2016 (34) 0 34 0
23.801
12.521
0
0
0
0
(85)
+50 bps su RT
0
0
0
0
0
85
Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di Di cui Utili Altri Utili Altri
carico soggetto a
RT
(Perdite) movimenti nel
P.N.
(Perdite) movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
12.705 12.705 64 0 (64) 0
Crediti commerciali 23.185 0 0 0 0 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
64 0 (64) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 17.007 17.007 (85) 0 85 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 13.657 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari
(leasing)
2.710 2.710 (14) 0 14 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(99) 0 99 0
Effetto totale al 31/03/2015 (35) 0 35 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi, a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk Management

Il Gruppo gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Il Gruppo monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Posizione Finanziaria Netta 6.749 7.012
Patrimonio Netto 36.790 35.411
Capitale investito netto 43.539 42.423
Gearing ratio 15,5% 16,5%

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i Fondi Trattamento di Fine Rapporto della Società italiana del Gruppo e fondi di quiescenza.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili.

Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS 18:

Vendite di beni - retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento delle spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti con conseguente variazione della voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo. Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione del Gruppo di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti gli aspetti che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i Principi Contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori;

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2015/2016.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro, risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Gruppo Probabilità di anticipazione del
TFR
1,5%
per il 2016
e 1,5
per il
Frequenza del 2,14% per il 2016
e del 3,51%
4,17% per il 2016
e 4,63% per il
2015 per il 2015 2015

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Informazioni settoriali – segmentazione per divisioni

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (segment reporting), il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per canali distributivi.

Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai canali distributivi utilizzati dal Gruppo.

I canali distributivi identificati come oggetto di presentazione sono i seguenti:

  • (i) Canale DOS;
  • (ii) Canale Wholesale.

La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene infatti mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS"); (ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising e da distributori.

Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento del marchio Piquadro, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria.

Nel presente bilancio consolidato vengono fornite informazioni settoriali secondo quanto precedentemente esposto.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni

A partire dal 1° aprile 2015 risulta applicabile obbligatoriamente il seguente principio emanato dallo IASB e recepito dall'Unione Europea:

IFRIC 21 – Tributi (Regolamento 634/2014). Interpretazione emessa dall'IFRS Ic il 20 maggio 2013 e applicabile retroattivamente a partire dagli esercizi che iniziano il 17 giugno 2014 o successivamente. L'interpretazione è stata emanata per identificare la modalità di contabilizzazione dei levies (i.e. tributi), vale a dire pagamenti a un ente governativo per i quali l'entità non riceve specifici beni o servizi. Il documento identifica diverse tipologie di tributi chiarendo quale evento fa sorgere l'obbligazione che determina a sua volta, ai sensi dello IAS 37, la contabilizzazione di una passività.

In data 12 dicembre 2013 l'International accounting standards board (IASB) ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2011-2013 Cycle)", successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 1361/2014. Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti Principi Contabili internazionali esistenti:

  • Improvement IFRS 1 Prima adozione degli IFRS: significato di IFRS in vigore. La modifica chiarisce che in sede di prima adozione degli IFRS, in alternativa all'applicazione di un principio in vigore alla data di transizione, si può optare per l'applicazione anticipata di un nuovo principio destinato a sostituire il principio in vigore.
  • Improvement IFRS 3 Aggregazioni aziendali: ambito di applicazione per le joint venture. Il miglioramento chiarisce l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 di tutte le tipologie di joint arrangement.
  • Improvement IFRS 13 Valutazione al fair value: eccezione nella valutazione del fair value di un gruppo di attività e passività (par. 52). La modifica chiarisce che la possibilità di valutare al fair value un gruppo di attività e passività si riferisce anche a contratti nell'ambito di applicazione dello IAS 39 (o dell'IFRS 9), ma che non soddisfano la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32 (ad esempio come i contratti per l'acquisto e vendita di commodity che possono essere regolati in denaro per il loro valore netto).
  • Improvement IAS 40 Investimenti immobiliari (interrelazione tra IFRS 3 e IAS 40). Viene chiarito che, per determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3, occorre far riferimento alle disposizioni dell'IFRS 3, mentre per determinare se l'acquisto rientri nell'ambito dello IAS 40 occorre far riferimento alle specifiche indicazioni di tale principio.

Tale modifiche non hanno comportato significativi effetti sull'informativa fornita nella presente relazione finanziaria annuale e sulla valutazione delle relative poste di bilancio.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro

A partire dal 1° aprile 2016 risulteranno applicabili obbligatoriamente i seguenti Principi Contabili e modifiche di Principi Contabili, avendo già concluso il processo di endorsement comunitario:

Modifiche allo IAS 19 – Benefici a dipendenti: piani a benefici definiti contributi dei dipendenti (Regolamento 29/2015). Documento emesso dallo IASB in data 21 novembre 2013, applicabile a partire dagli esercizi che iniziano il 1° luglio 2014. L'obiettivo delle modifiche è quello di semplificare la contabilizzazione dei contributi che sono indipendenti dal numero di anni di servizio dei dipendenti, quali ad esempio i contributi dei dipendenti che vengono calcolati in base a una percentuale fissa dello stipendio.

In data 12 dicembre 2013 l'International accounting standards board (IASB) ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2010-2012 Cycle)", successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 28/2015. Tali miglioramenti comprendono modifiche ai seguenti Principi Contabili internazionali esistenti:

  • Improvement IFRS 2 Pagamenti basati su azioni: definizione di vesting condition. Vengono modificate le definizioni di vesting condition e di market condition e introdotte le nuove definizioni di performance condition e service condition.
  • Improvement IFRS 3 Aggregazioni aziendali: contabilizzazione dei corrispettivi potenziali. Viene chiarito che un corrispettivo potenziale (c.d. contingent consideration) in sede di business combination classificato come un'attività o una passività deve essere valutato al fair value a ogni data di chiusura dell'esercizio, indipendentemente dal fatto che sia uno strumento finanziario disciplinato dall'IFRS 9 o dallo IAS 39 oppure un'attività o passività non-finanziaria.
  • Improvement IFRS 8 Segmenti operativi: aggregazione di segmenti operativi. Le modifiche richiedono che venga fornita informativa circa le valutazioni effettuate dal management nel processo di aggregazione dei segmenti operativi.
  • Improvement IFRS 8 Segmenti operativi: riconciliazione del totale attività dei segmenti operativi e totale attività dell'entità. La modifica richiede che la riconciliazione in oggetto deve essere obbligatoriamente fornita solo nel caso in cui il totale delle attività dei segmenti operativi venga regolarmente fornito al management.
  • Improvement IFRS 13 Valutazione al fair value: crediti e debiti commerciali a breve termine. Il miglioramento chiarisce che l'introduzione dell'IFRS 13 non modifica la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali a breve senza procedere all'attualizzazione, qualora tali effetti non siano significativi.
  • Improvement IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e improvement IAS 38 Attività immateriali: modello della rideterminazione del valore. Le modifiche eliminano alcune incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o intangibile è oggetto di rivalutazione. In particolare viene chiarito che il valore contabile lordo deve essere adeguato coerentemente alla rivalutazione del valore netto dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore lordo e il valore netto sottratte le perdite di valore rilevate in precedenza.
  • Improvement IAS 24 Parti correlate: Dirigenti con responsabilità strategiche. Vengono chiarite alcune disposizioni nell'identificazione delle parti correlate e all'informativa da fornire con riferimento ai Dirigenti strategici.

Modifiche all'IFRS 11 – Accordi congiunti: acquisto di una joint operation (Regolamento 2173/2015). Modifiche emesse dallo IASB in data 6 maggio 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi, con applicazione anticipata consentita. Il documento stabilisce che i principi contenuti nell'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination, debbano essere applicati per rilevare l'acquisizione di una joint operation la cui attività è rappresentata da un business.

Modifiche a IAS 16 e IAS 38 – Chiarimenti sui metodi accettabili di svalutazione e ammortamento (Regolamento 2231/2015). Modifiche emesse dallo IASB in data 12 maggio 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi. Il documento precisa che, eccetto in alcune limitate circostanze, un metodo di ammortamento correlato ai ricavi non può essere considerato accettabile sia per le immobilizzazioni materiali sia per le attività immateriali.

Modifiche a IAS 16 e IAS 41 – Piante da frutto (Regolamento 2113/2015). Modifiche emesse dallo IASB in data 30 giugno 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi. Il documento prevede che per alcune tipologie specifiche di attività biologiche (piante da frutto) il trattamento contabile deve essere quello previsto dallo IAS 16.

Modifiche allo IAS 27 – Bilancio separato (Regolamento 2441/2015). Documento emesso dallo IASB in data 12 agosto 2014. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi, consentono di utilizzare il metodo del patrimonio netto per la contabilizzazione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture nel bilancio separato. L'obiettivo è quello di ridurre la complessità di gestione e i relativi costi per le Società che operano in ordinamenti giuridici dove i principi IFRS sono applicabili anche ai bilanci separati.

In data 25 settembre 2014 l'International accounting standards board (IASB) ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2012-2014 Cycle)", successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 2343/2015. Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti Principi Contabili internazionali esistenti:

  • Improvement IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate: variazioni dei programmi di dismissione. La modifica stabilisce delle linee guida da seguire nel caso in cui un'entità riclassifichi un asset (o un gruppo in dismissione) dalla categoria held for sale alla categoria held for distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held for distribution.
  • Improvement IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative. Il documento disciplina l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un c.d. servicing contract costituisce un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta. Inoltre, relativamente alla compensazione tra attività e passività finanziarie, il documento chiarisce che l'informativa non è esplicitamente richiesta per tutti i bilanci intermedi. Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo IAS 34, nel caso si tratti di un'informazione significativa.
  • Improvement IAS 19 Benefici per i dipendenti: problematiche relative al tasso di sconto. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond, utilizzati per determinare il tasso di sconto dei benefici successivi, dovrebbero essere emessi nella stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefici. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato degli high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta.
  • Improvement IAS 34 Bilanci intermedi: collocazione delle informazioni integrative. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nel report infrannuale, ma al di fuori delle sezioni del bilancio. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso dei riferimenti incrociati tra i due documenti, purché entrambi siano disponibili ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi.

Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio (Regolamento 2406/2015). Documento emesso dallo IASB in data 18 dicembre 2014. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi, hanno l'obiettivo di rendere più chiara e intelligibile la redazione del bilancio. Le modifiche introdotte riguardano:

  • materialità e aggregazione viene chiarito che non devono essere oscurate informazioni mediante l'aggregazione o la disaggregazione e che il concetto di materialità si applica agli schemi di bilancio, alle note illustrative e agli specifici requisiti di informativa previsti dai singoli IFRS. Viene chiarito che l'informativa richiesta specificatamente dagli IFRS è da fornire solo se l'informazione è materiale;
  • prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e prospetto di Conto Economico complessivo si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per tali prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Vengono inoltre fornite linee guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • presentazione delle altre componenti del Conto Economico complessivo (Other comprehensive income Oci) – viene chiarito che la quota di Oci di Società collegate e joint venture consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, distinguendo in base al fatto che si tratti di componenti suscettibili di future riclassifiche a Conto Economico o meno;

note illustrative – si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e vengono fornite linee guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse.

Si ritiene che tali principi e modifiche non comporteranno significativi effetti sul bilancio del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Sono in corso di recepimento da parte dei competenti organi dell'Unione Europea i seguenti principi, aggiornamenti ed emendamenti dei principi IFRS (già approvati dallo IASB), nonché le seguenti interpretazioni (già approvate dall'IFRS Ic):

IFRS 9 – Strumenti finanziari. Principio pubblicato dallo IASB nella sua versione finale in data 24 luglio 2014 al termine di un processo pluriennale volto alla sostituzione dell'attuale IAS 39. Il principio, la cui applicazione è fissata al 1° gennaio 2018, introduce nuovi criteri di classificazione delle attività e passività finanziarie, per l'eliminazione (derecognition) e impairment delle attività finanziarie e per la gestione e contabilizzazione delle operazioni di copertura.

IFRS 15 – Ricavi da contratti con clienti. Principio pubblicato dallo IASB in data 28 maggio 2014 che sostituisce lo IAS – 18 Ricavi, lo IAS 11 – Lavori su ordinazione, le interpretazioni SIC 31, IFRIC 13 e IFRIC 15. Il nuovo standard si applica a tutti i contratti con clienti, eccezion fatta per i contratti che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 17 – Leasing, per i contratti assicurativi e per gli strumenti finanziari. Esso stabilisce un processo costituito da cinque fasi per definire tempistica e importo dei ricavi da rilevare (identificazione dei contratti con il cliente, identificazione delle performance obligations previste dal contratto, determinazione del prezzo della transazione, allocazione del prezzo della transazione, rilevazione dei ricavi all'adempimento della performance obligation). La sua applicazione obbligatoria è prevista a partire dal 1° gennaio 2018, con applicazione anticipata consentita. L'applicazione è prevista con effetto retrospettivo, con la possibilità di scegliere se riesporre gli esercizi presentati nell'informativa comparativa oppure se rilevare gli effetti derivanti dall'applicazione nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.

Modifiche a IFRS 10, IFRS 11 e IAS 28 – Entità d'investimento: applicazione della deroga al consolidamento. Il documento, pubblicato dallo IASB in data 18 dicembre 2014, introduce le seguenti modifiche:

  • l'esenzione dalla redazione del bilancio consolidato per una sub-holding è concessa anche a una holding che è una controllata di una investment entity;
  • la richiesta, per una investment entity, di consolidare una controllata che fornisce servizi collegati alle sue attività di investimento si applica solo per le controllate che non siano anche esse stesse delle investment entity;
  • nell'applicare il metodo del patrimonio netto a una collegata o joint venture che è una investment entity, è possibile mantenere le valutazioni a fair value che la collegata o la joint venture hanno utilizzato, in relazione alle proprie controllate;
  • una investment entity che valuta tutte le proprie controllate al fair value deve fornire l'informativa richiesta dall'IFRS 12.

IFRS 16 – Leases. Principio pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016, destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leasing, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, SIC 15 – Leasing operativo - Incentivi e SIC 27 – La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. La sua applicazione è prevista a partire dal 1° gennaio 2019. È consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicheranno l'IFRS 15.

Modifiche allo IAS 12 – Iscrizione attività fiscali differite per perdite non realizzate. Documento emesso dallo IASB in data 19 gennaio 2016. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2017, chiariscono come contabilizzare un'attività fiscale differita relativa a una passività finanziaria valutata al fair value. L'applicazione anticipata è consentita.

Modifiche allo IAS 7 – Informativa. Documento emesso dallo IASB in data 29 gennaio 2016. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2017, richiedono alle entità di fornire informazioni sulle variazioni delle proprie passività finanziarie, al fine di consentire agli utilizzatori di meglio valutare le ragioni sottostanti la variazioni dell'indebitamento dell'entità.

Per i seguenti principi e interpretazioni il processo di omologazione comunitario è invece sospeso a data indefinita:

IFRS 14 – Regulatory deferral accounts. Documento pubblicato dallo IASB in data 30 gennaio 2014. Il principio consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti Principi Contabili adottati. La sua applicazione è prevista a partire dal 1° gennaio 2016, con applicazione anticipata consentita.

Modifiche a IFRS 10 e IAS 28 – Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Documento pubblicato dallo IASB in data 11 settembre 2014 al fine di risolvere un conflitto tra i due citati principi in relazione alla cessione di un asset o di una Società controllata a una Società collegata a joint venture, applicabile dal 1° gennaio 2016. Le modifiche introdotte prevedono che in caso di cessione o conferimento di asset o di una Società controllata a una Società collegata o a una joint venture, il valore dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente è da porre in relazione alla classificazione degli asset o della Società controllata ceduti/conferiti come business, come definito dal principio IFRS 3. Nel caso in cui la cessione/conferimento rappresenti un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, l'entità deve rilevare la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità che deve essere eliminata.

Alla data della presente Relazione finanziaria annuale non si ritiene che i Principi Contabili, le interpretazioni e le modifiche di Principi Contabili sopra elencate possano avere impatti potenziali significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni (immateriali e materiali) sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2014/2015 e nell'esercizio 2015/2016 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

Costi di Diritti di Software, Altre
(in migliaia di Sviluppo brevetto licenze, marchi e immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Euro) industriale altri diritti
Valore lordo 592 57 2.044 6.545 79 9.317
Fondo (592) (48) (1.721) (1.936) 0 (4.297)
ammortamento
Valore netto al 0 9 323 4.609 79 5.020
31/03/2014
Incrementi
di
0 1 138 74 0 213
periodo
Decremento
di
0 0 0 0 (13) (13)
periodo
Riclassifiche 0 0 66 0 (66) 0
Ammortamenti 0 (5) (238) (457) 0 (700)
Svalutazioni 0 0 0 0 0
Altre riclassifiche 0 0 0 0 0 0
costo storico
Altre riclassifiche 0 0 0 0 0 0
f.do amm.to
Differenze 0 0 0 53 0 53
cambio
valore
lordo
Differenze 0 0 0 (7) 0 (7)
cambio
f.do
amm.to
Valore
lordo
592 57 2.293 6.672 0 9.615
Fondo (592) (52) (1.959) (2.405) 0 (5.007)
ammortamento
Valore netto al 0 5 335 4.267 0 4.608
31/03/2015
Incrementi
di
0 0 207 0 17 224
periodo
Decremento
di
0 0 0 0 0 0
periodo
Riclassifiche 0 0 17 0 (17) 0
Ammortamenti 0 (3) (207) (462) 0 (672)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Altre riclassifiche 0 0 0 0 0 0
costo storico
Altre riclassifiche 0 0 0 0 0 0
f.do amm.to
Differenze 0 0 0 (227) 0 (227)
(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze, marchi e
altri diritti
Altre
immobilizzazioni
Immobilizzazioni
in corso
Totale
cambio
valore
lordo
Differenze 0 0 0 175 0 175
cambio
f.do
amm.to
Valore lordo 592 57 2.517 6.445 0 9.611
Fondo (592) (55) (2.165) (2.692) 0 (5.504)
ammortamento
Valore netto al 0 2 352 3.753 0 4.107
31/03/2016

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 224 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (213 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) si riferiscono principalmente per 207 migliaia di Euro a investimenti in software e prodotti informatici.

Relativamente ai key money in essere a fine esercizio (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Milano - Assago, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi, Firenze, Parigi e Londra), nel corso dell'esercizio 2015/2016 non sono emersi "trigger event" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment loss degli stessi.

Nota 2 – Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2014/2015 e 2015/2016 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni
(in migliaia di macchinari industriali
e
Immobilizzazioni Totale
Euro) commerciali in corso e acconti
Valore lordo 878 6.283 2.741 13.826 0 116 23.844
Fondo 0 (1.521) (2.526) (6.738) 0 0 (10.785)
ammortamento
Valore netto al 878 4.762 215 7.088 0 116 13.059
31/03/2014
Incrementi di 0 0 48 1.242 30 48 1.368
Periodo
Vendite
ed
0 0 (5) (312) 0 0 (317)
eliminazioni
(valore lordo)
Vendite
ed
0 0 5 261 0 0 266
eliminazioni
(f.do amm.to)
Ammortamenti 0 (195) (74) (1.446) (3) 0 (1.718)
(Svalutazione 0 0 0 (722) 0 0 (722)
valore lordo)
Svalutazione 0 0 0 303 0 0 303
fondo amm.to
Riclassifiche 0 0 0 116 0 (116) 0
Altre 0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche
costo storico
Altre 0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche f.do

amm.to

Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni
Immobilizzazioni
(in migliaia di macchinari industriali
e
in corso e acconti Totale
Euro) commerciali
Differenze 0 0 64 473 0 9 546
cambio
valore
lordo
Differenze 0 0 (48) (114) 0 0 (162)
cambio
fondo
amm.to
Valore lordo 878 6.283 2.848 14.624 30 57 24.719
Fondo 0 (1.716) (2.643) (7.734) (3) 0 (12.096)
ammortamento
Valore netto al
31/03/2015
878 4.567 205 6.890 27 57 12.624
Incrementi di 0 27 161 1.997 0 0 2.185
Periodo
Vendite
ed
0 0 (3) (91) 0 0 (94)
eliminazioni
(valore lordo)
Vendite
ed
0 0 2 17 0 0 19
eliminazioni
(f.do amm.to)
Ammortamenti 0 (196) (74) (1.523) (6) 0 (1.799)
(Svalutazione 0 0 0 (455) 0 0 (455)
valore lordo)
Svalutazione 0 0 0 323 0 0 323
fondo amm.to
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Altre 0 0 0 55 0 (55) 0
riclassifiche
costo storico
Altre 0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche f.do
amm.to
Differenze 0 0 (28) (96) 0 (3) (127)
cambio
valore
lordo
Differenze 0 0 21 (80) 0 1 (58)
cambio
fondo
amm.to
Valore lordo 878 6.310 2.978 16.034 30 0 26.230
Fondo 0 (1.912) (2.694) (8.997) (9) 0 (13.612)
ammortamento
Valore netto al 878 4.398 284 7.037 21 0 12.618
31/03/2016

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 2.185 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (1.368 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) sono principalmente ascrivibili per 97 migliaia di Euro agli acquisti degli stampi relativi ai nuovi prodotti, per 1.843 relativi a mobili e arredi, per 17 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nel periodo in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti, per 120 migliaia all'acquisto di macchine elettroniche e per 12 migliaia di Euro all'acquisto di beni minori.

Le svalutazioni nette, pari a 133 migliaia di Euro, sono relative alla svalutazione di mobili e arredi per la dismissione del negozio di Aeroville in Francia (85 migliaia di Euro), per l'incendio avvenuto nel luglio 2015 nel negozio di Roma Fiumicino T3 e per un furto avvenuto in Piquadro S.p.A. (per complessivi 48 migliaia di Euro).

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Terreni 878 878
Fabbricati 4.166 4.318
Attrezzature industriali e commerciali 39 80
Totale 5.083 5.276

Nota 3 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 700 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 682 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà, e ai depositi relativi all'affitto di negozi non ancora operativi.

Nota 4 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Imposte anticipate:
-
entro 12 mesi
581 603
-
oltre 12 mesi
759 1.121
1.340 1.724
Passività per imposte differite
-
entro 12 mesi
96 323
-
oltre 12 mesi
62 62
158 385
Posizione Netta 1.182 1.339

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Posizione Netta iniziale 1.339 1.480
Accredito
(Addebito) a Conto Economico complessivo
(73) (167)
Accredito
(Addebito) a Patrimonio Netto
(84) 26
Totale 1.182 1.339

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli ultimi due esercizi:

Attività fiscali differite 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 1.141 286 1.057 291
Fondo obsolescenza magazzino 611 168 479 132
Fondi per rischi ed oneri 268 43 243 42
Ammortamenti 741 202 517 162
Effetti di consolidamento 416 326 800 251
Altri 1.083 315 2.706 846
-Totale 4.260 1.340 5.802 1.724
Importo accreditato (addebitato) a
Conto Economico
0 (169) 0 158

Imposte anticipate con effetto a

Conto Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 0 0 0 0
hedge)
Totale 0 0 0 0
Importo accreditato (addebitato) a 0 0 0 0
Conto Economico complessivo
Totale effetto fiscale 4.260 1.340 5.707 1.724
Passività fiscali differite 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro) Differenze
temporanee
Effetto fiscale
(IRES+IRAP)
Differenze
temporanee
Effetto fiscale
(IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico:
Altri 325 163 1.394 383
Totale 325 163 1.394 383
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto Economico
0 96 0 (294)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 0 0 0 0
hedge)
Piani a benefici definiti (21) (6) 7 2
Totale (21) (6) 7 2
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto Economico complessivo
0 0 0 0
Totale effetto fiscale 304 158 1.401 385

L'ammontare delle imposte anticipate (pari a 1.340 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 1.724 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) è principalmente composto da differenze fiscali temporanee relative a Piquadro S.p.A. (928 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 1.116 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), riferite all'effetto fiscale IRES e IRAP su fondi tassati, oltre a rettifiche apportate in sede di redazione del bilancio consolidato (tra cui lo storno dell'intercompany profit con effetto fiscale anticipato pari a circa 25 migliaia di Euro).

Nella definizione delle imposte anticipate si è debitamente tenuto conto del Disegno di Legge n. 3444 (Legge di Stabilità 2016) che riduce l'aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017/2018.

Attivo corrente

Nota 5 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in migliaia di Euro) Valore lordo al 31
marzo 2016
Fondo svalutazione Valore netto al 31
marzo 2016
Valore netto al 31
marzo 2015
Materie prime 2.141 (89) 2.052 2.344
Semilavorati 700 0 700 661
Prodotti finiti 14.114 (522) 13.592 12.957
Rimanenze 16.955 611 16.344 15.962

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2015
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2016
Fondo svalutazione materie prime 151 (62) 0 89
Fondo svalutazione prodotti finiti 327 0 195 522
Totale Fondo svalutazione rimanenze 478 (62) 195 611

Al 31 marzo 2016 si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2015 pari a 382 migliaia di Euro. Tale incremento è ascrivibile principalmente alle dinamiche di crescita del fatturato di Gruppo.

Nota 6 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Crediti verso clienti 25.105 24.416
Fondo svalutazione crediti (1.304) (1.231)
Crediti commerciali correnti 23.801 23.185

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2016 pari a 25.105 migliaia di Euro registrando un aumento di 689 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2015. L'incremento è attribuibile principalmente alla crescita del fatturato Wholesale principalmente nel mercato domestico e verso operatori attivi nel business to business.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2016 Fondo al 31 marzo 2015
Saldo inizio esercizio 1.231 1.173
Accantonamento 269 386
Utilizzi (196) (328)
Totale Fondo svalutazione crediti 1.304 1.231

Nota 7 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Altre attività 395 280
Ratei e risconti attivi 1.428 1.258
Altre attività correnti 1.823 1.538

Le altre attività sono relative agli anticipi a fornitori della Capogruppo per 89 migliaia di Euro, ad acconti INAIL per 61 migliaia di Euro e a crediti IVA riferiti alle Società controllate per 133 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi sono relativi principalmente alla Capogruppo e si riferiscono a risconti attivi su affitti (pari a 391 migliaia di Euro) e sulle uscite pubblicitarie (pari a 531 migliaia di Euro).

Nota 8 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2016 sono presenti attività relative agli acquisti di valuta a termine (USD) pari a 70 migliaia di Euro (al 31 marzo 2015 non erano presenti attività per strumenti finanziari derivati).

Il Gruppo copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, il Gruppo provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli dei fair value. Inoltre, l'effetto sulla valutazione a fair value a seguito delle disposizioni dell'IFRS 13 sull'inclusione del non performance risk è risultato non significativo.

Nota 9 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2016 i crediti tributari sono pari a 328 migliaia di Euro (907 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e si riferiscono principalmente all'eccedenza degli acconti versati dalla Capogruppo per imposte IRES e IRAP, rispetto al debito per imposte correnti del periodo.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Crediti per imposte sul reddito 323 9
Altri crediti tributari 5 898
Crediti tributari 328 907

Nota 10 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide (principalmente relative alla Capogruppo):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Conti correnti bancari disponibili 10.121 12.619
Denaro, valori in cassa e assegni 93 86
Cassa e disponibilità liquide 10.214 12.705

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura del periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 11 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2016, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 di azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

In data 24 luglio 2012 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato le linee guida di un nuovo piano di stock option per il periodo 2012-2017, riservato a certi Amministratori, Dirigenti con responsabilità strategiche, dipendenti e collaboratori di Piquadro S.p.A. e di altre Società da essa controllate, ed ha deliberato il conseguente aumento di Capitale Sociale con esclusione del Diritto di opzione a servizio del piano, sino a massimi Euro 93.998, con emissione sino a massime n. 4.699.900 azioni ordinarie della Piquadro S.p.A., prive del valore nominale ed aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, aumento di capitale che potrà essere eseguito anche in più soluzioni e scindibile entro la data del 31 dicembre 2018.

In data 26 settembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha determinato il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro S.p.A., da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, in Euro 1,53 per azione ed ha determinando in 3.600.000 il numero complessivo dei Diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari. Previo parere del Comitato per la Remunerazione, è stato inoltre definito l'elenco delle persone beneficiarie del piano, con indicazione del numero di Diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

Il piano di stock option ha durata di cinque anni e la maturazione delle opzioni, in ragione del 30% entro il 30 settembre 2015, del 30% entro il 30 settembre 2016 e del 40% entro il 30 settembre 2017, è subordinata:

(i) alla permanenza del rapporto, a seconda del caso, di amministrazione, lavoro subordinato o collaborazione;

  • (ii) al raggiungimento da parte del Gruppo Piquadro di determinati target di EBIT previsto, rispettivamente, per il relativo esercizio, con PFN normalizzata positiva;
  • (iii) alla circostanza che le azioni Piquadro alla data di maturazione siano ancora quotate su un mercato regolamentato italiano.

Il criterio utilizzato per la valutazione del piano di stock option 2012-2017 si basa sul modello di Black–Scholes, opportunamente modificato per poter recepire le condizioni di maturazione delle opzioni. Il modello di calcolo è stato costruito appositamente per tenere conto delle caratteristiche previste nel regolamento del piano.

Per quanto riguarda il Piano di stock option 2012-2017, si rileva che in base ai risultati conseguiti dal Gruppo dall'approvazione del piano di stock option ad oggi ed in base ai nuovi piani predisposti dal Management è emerso come le probabilità di raggiungimento degli obiettivi di EBITDA e Posizione Finanziaria Netta previsti dal piano siano molto prossime allo zero. Trattandosi di "non-market conditions" e tenuto conto di tale probabilità nella contabilizzazione del piano, si è provveduto, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, al conseguente rilascio a Conto economico di quanto precedentemente contabilizzato a Riserva Stock option negli esercizi precedenti (essendo il piano divenuto "out of the money").

In base ai dati risultanti dalla presente Relazione Finanziaria Annuale e dalle più recenti previsioni di budget, non emergono elementi che possano modificare l'impostazione di cui sopra. Conseguentemente non sono stati rilevati effetti a Conto Economico relativamente al Piano di stock option 2012-2017.

Alla data dell'odierna Relazione Finanziaria Annuale il Piano di stock option 2008-2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 31 gennaio 2008, risulta essere estinto e nessuna opzione assegnata in forza dello stesso è stata esercitata.

b) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

c) Riserva di conversione

La riserva al 31 marzo 2016 è positiva e pari a 234 migliaia di Euro (al 31 marzo 2015 presentava un saldo positivo, pari a 796 migliaia di Euro). Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle Società con valuta di riferimento diversa dall'Euro, ossia Piquadro Hong Kong Co. Ltd. e Piquadro Macau Limitada (valuta di riferimento Dollaro di Hong Kong), Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. (valuta di riferimento Renminbi cinese), Piquadro Taiwan Co. Ltd. (valuta di riferimento Dollaro di Taiwan), Piquadro Swiss SA (valuta di riferimento Franco svizzero), Piquadro UK Limited (valuta di riferimento Sterlina inglese), Piquadro USA INC. e Piquadro LLC (valuta di riferimento Dollaro statunitense), OOO Piquadro Russia (valuta di riferimento Rublo russo).

d) Utile di pertinenza del Gruppo

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2016 dell'utile registrato dal Gruppo, pari a 3.946 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Capogruppo, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2015, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 come segue:

  • (i) 2.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa Euro 0,04 per azione alle n. 50.000.000 di azioni in circolazione;
  • (ii) 2.119 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

e) Utili e riserve di pertinenza delle minoranze

La voce si riferisce alle quote di riserve e di utili, pari ad un valore negativo di 68 migliaia di Euro (al 31 marzo 2015 gli utili e riserve di pertinenza delle minoranze erano pari a 40 migliaia di Euro), riconducibili alle minoranze di Piquadro Swiss SA.

Passivo non corrente

Nota 12 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 7.046 7.312
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 7.046 7.312

I debiti finanziari al 31 marzo 2016 sono riferiti principalmente alla Capogruppo. Di seguito il riepilogo delle quote capitali ancora da rimborsare alla data di bilancio:

    1. 1.015 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 luglio 2014 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.000 migliaia di Euro) di cui 673 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 342 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.500 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 1 febbraio 2016 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.500 migliaia di Euro) di cui 1.666 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 834 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 1.151 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 luglio 2015 da Credem Credito Emiliano (originari 2.300 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 2.751 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 12 novembre 2015 da Credem Credito Emiliano (originari 3.300 migliaia di Euro), di cui 2.200 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 551 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 1.677 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 26 marzo 2015 da ICCREA Banca Impresa S.p.A. (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 833 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 844 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 5.700 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 29 gennaio 2016 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.200 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 4.500 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.
(in migliaia di Euro) Data
di
concessione
del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo UBI 30-lug-14 2.000 Euro 673 0 342 0 1.015
Mutuo UBI Stand By 01-feb-16 2.500 Euro 1.666 0 834 0 2.500
Mutuo Credem 30-lug-15 2.300 Euro 1.151 (4) 0 0 1.147
Mutuo Credem 12-nov-15 3.300 Euro 2.200 (2) 551 0 2.749
Mutuo ICCREA 26-mar-15 2.500 Euro 834 (6) 845 (2) 1.671
Mutuo Mediocredito 29-gen-16 6.000 Euro 1.200 (14) 4.500 (24) 5.662
Debiti verso banche Euro 183 0 0 0 183
7.907 (26) 7.072 (26) 14.927

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

Nota 13 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Non correnti:
Debiti verso Società
di leasing
1.431 2.085
Correnti:
Debiti verso Società
di leasing
606 625

Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 2.037 2.710

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 670 704
Esigibili da 1 a 5 anni 1.477 2.194
Esigibili oltre 5 anni 0 0
Interessi finanziari da pagare (110) (188)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 2.037 2.710

I debiti verso altri finanziatori, pari al 31 marzo 2016 a 2.037 migliaia di Euro (2.710 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), sono principalmente relativi al contratto di leasing stipulato originariamente dalla Società Piqubo Servizi S.r.l., fusa per incorporazione in Piquadro S.p.A. con atto del 24 ottobre 2008, con Centro Leasing S.p.A. riguardante lo stabilimento, il terreno e il magazzino automatico situati in Località Sassuriano, Silla di Gaggio Montano, (BO), oltre che a al nuovo contratto di leasing stipulato il 28 febbraio 2015 e relativo a software aziendali per un totale di 22 migliaia di Euro.

Nota 14 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie i benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2014 254
Oneri finanziari 15
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nel periodo 26
Indennità liquidate nell'esercizio 0
Saldo al 31 marzo 2015 295
Oneri finanziari 5
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nel periodo (9)
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 0
Saldo al 31 marzo 2016 291

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis svolta su tale voce emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 15 – Fondi per rischi ed oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo
2015
RiclassificaUtilizzoAccantonamento Fondo al 31 marzo
2016
Fondo
indennità
suppletiva
clientela
di
901
0 (23) 65 943
Altri Fondi rischi 139 0 0 5 144
Totale 1.040 0 (23) 70 1.087

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera delle Società del Gruppo o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stata calcolata alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Gli "Altri Fondi rischi" pari a 144 migliaia di Euro si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 61 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri Fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 73 migliaia di Euro. I fondi sono stati adeguati a quello che è l'effettivo rischio.

Nota 16 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite, pari a 158 migliaia di Euro (385 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) è riferito interamente alla Capogruppo; si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 4.

Passivo corrente

Nota 17 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 7.881 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 9.695 migliaia di Euro al 31 marzo 2015 (per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 12). Il saldo è relativo alla quota corrente dei debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 18 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 606 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 (625 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) si riferisce alla quota corrente dei Debiti verso Società di leasing relativi a contratti di locazione finanziaria principalmente di mobili, arredi attrezzature e software per i negozi (per 23 migliaia di Euro) e dell'immobile della sede operativa della Capogruppo (per 583 migliaia di Euro).

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Quale riepilogo di quanto dettagliato nelle Note precedenti, la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo Piquadro viene evidenziata nel seguente prospetto:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(A) Cassa 93 86
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 10.121 12.619
(C) Liquidità (A) + (B) 10.214 12.705
(D) Finanziamenti in leasing (606) (625)
(E) Debiti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (7.881) (9.695)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (8.487) (10.320)
(H) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (G) 1.727 2.385
(I) Debiti bancari non correnti (7.046) (7.312)
(L) Finanziamenti in leasing (1.431) (2.085)
(M) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) (8.476) (9.397)
(N) Indebitamento Finanziario Netto (H) + (M) (6.749) (7.012)

Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

free cash flow generato pari a circa 6,8 milioni di Euro dalla gestione operativa;

dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2014/2015 per 2,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,7% dell'utile risultante dal bilancio d'esercizio della Capogruppo);

investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per circa 2,4 milioni di Euro;

incremento del capitale circolante netto di circa 2,1 milioni di Euro per lo più dovuto all'aumento dei crediti commerciali, per aumento del fatturato Wholesale, e al decremento dei debiti commerciali, variazione legata alla riduzione degli acquisti nell'ultimo trimestre dell'esercizio.

Nota 19 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Debiti verso fornitori 12.521 13.657

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2016 subisce un decremento pari al 8,3% rispetto al 31 marzo 2015 (pari a 13.657 migliaia di Euro), principalmente per l'effetto di dinamiche stagionali relativamente agli acquisti di merci e servizi e a fronte delle maggiori vendite registrate.

Nota 20 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 409 400
Debiti verso Fondi pensione 29 26
Altri debiti 67 75
Debiti verso il personale 861 955
Acconti da clienti 66 52
Debiti per IVA 1.123 1.254
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 362 285
Ratei e risconti passivi 161 220
Altre passività correnti 3.078 3.267

I debiti verso istituti di previdenza si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS alla data di bilancio in capo alla Capogruppo. I debiti verso il personale, pari a 861 migliaia di Euro, comprendono i debiti per retribuzioni da pagare verso dipendenti del Gruppo (955 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

Nota 21 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2016 gli acconti versati dal Gruppo per IRES sono risultati inferiori all'onere fiscale effettivo per IRES. Per tale motivo il Gruppo ha registrato debiti tributari pari a 458 migliaia di Euro al 31 marzo 2016.

COMMENTI ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 22 – Ricavi delle vendite

Relativamente alla suddivisione dei ricavi delle vendite per categoria merceologica, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.

I ricavi del Gruppo sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Italia 53.524 50.884
Europa 11.124 11.748
Resto del Mondo 4.663 4.577
Ricavi delle vendite 69.311 67.209

Nota 23 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 149 151
Rimborsi assicurativi e legali 211 142
Ricavi su vendite corner 13 38
Altri proventi vari 868 542
Altri proventi 1.241 874

Gli altri ricavi si riferiscono principalmente alla Capogruppo e sono costituiti per 13 migliaia di Euro (38 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) da ricavi per il riaddebito ai negozi corner e per 149 migliaia di Euro (151 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) da riaddebiti a clienti dei costi di trasporto ed incasso.

I proventi vari, pari a 868 migliaia di Euro (542 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), si riferiscono esclusivamente alla Capogruppo e sono relativi principalmente alle riparazioni e sostituzioni effettuate per i clienti.

Nota 24 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 1.046 migliaia di Euro (al 31 marzo 2015 risultava negativa e pari a 575 migliaia di Euro); la variazione dei semilavorati e prodotti finiti è negativa per 472 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 risultava positiva per complessivi 115 migliaia di Euro).

Nota 25 - Costi per acquisti e informazioni su acquisti in valuta estera

Si riporta il seguente dettaglio per Società dei costi per acquisti (la Capogruppo e Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono le Società che acquistano materie prime finalizzate alla produzione):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Piquadro S.p.A. 11.298 10.054
Uni Best Leather Goods Zhongshan
Co. Ltd.
2.270 1.960
Costi per acquisti 13.568 12.014

La voce costi per materie prime comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo.

Nonostante la valuta funzionale del Gruppo sia l'Euro, si precisa che i costi d'acquisto delle Società del Gruppo sono sostenuti parzialmente in Dollari statunitensi ed in Renminbi.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci nonché l'ammontare di altri costi di produzione (in parte classificati nei costi per servizi) effettuati in valuta diversa dall'Euro, il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Importo (
in
valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
Importo (in
valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
31 marzo
2016
31 marzo
2015
Dollaro di Hong Kong 0 8,56 0 12.113 9,83 1
Renminbi
Dollari statunitensi
15.933.589
8.910.533
7,02
1,10
2.270
8.100
13.651.125
15.000.885
7,86
1,29
1.738
11.629
Totale
costi
operativi
sostenuti in valuta estera
10.370 13.368

Complessivamente, il Gruppo Piquadro ha pertanto sostenuto nell'esercizio 2015/2016 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di circa 10,4 milioni di Euro, pari al 16,0% del totale dei costi operativi (64.837 migliaia di Euro), mentre nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 sono stati sostenuti corrispondenti costi per circa 13,4 milioni di Euro, pari al 22,2% dei costi operativi.

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, ha registrato Utile Netto su cambi pari a 501 migliaia di Euro (745 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), per effetto della dinamica del mercato dei cambi.

Nell'esercizio 2015/2016, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 17,3 milioni di USD (19,7 milioni di USD nell'esercizio 2014/2015) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 15,7 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2015/2016 (circa 14,3 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2014/2015); in tal modo è stato coperto il 92,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2014/2015 è stato coperto il 80,4% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 26 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Costi per godimento beni di terzi 6.900 6.811
Lavorazioni esterne 11.222 10.033
Pubblicità e marketing 4.077 3.739
Servizi amministrativi 1.276 1.273
Servizi commerciali 2.974 2.986
Servizi generali 1.488 1.595
Servizi per la produzione 1.611 1.368
Servizi di trasporto 3.809 4.020
Costi per servizi e godimento beni di terzi 33.357 31.825

Le lavorazioni esterne risultano in crescita rispetto all'esercizio precedente a seguito del maggiore ricorso a fornitori esterni per far fronte alla crescita del fatturato. I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi. Il Gruppo ha incrementato i costi per pubblicità e marketing (per circa 339 migliaia di Euro) al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro.

Nota 27 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Salari e stipendi 12.365 11.583
Oneri sociali 2.446 2.274
Trattamento di Fine Rapporto 499 445
Costi del personale 15.310 14.303

Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Dirigenti 4 4
Impiegati 324 298
Operai 359 354
Totale dipendenti del Gruppo 687 656

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, il costo del personale registra un incremento del 7,1%, passando da circa 14.303 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 a circa 15.310 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016. L'aumento dei costi del personale è dovuto principalmente all'incremento del costo dell'organico della Capogruppo in ragione dell'inserimento di alcune nuove figure professionali in ambito Retail, Ricerca e Sviluppo, Risorse Umane e dell'apertura di nuovi negozi.

Ad integrazione delle informazioni fornite si riporta di seguito il numero medio dei dipendenti per gli ultimi due esercizi:

Unità media 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Dirigenti 4 5
Impiegati 314 323
Operai 391 404
Totale dipendenti del Gruppo 708 732

Nota 28 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 sono pari a circa 2.914 migliaia di Euro (circa 2.414 migliaia di Euro al 31 marzo 2015). Le svalutazioni, pari a circa 442 migliaia di Euro sono relative all'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti per 269 migliaia di Euro (386 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e per 173 migliaia di Euro (424 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) alla perdita di valore di attività (per impairment loss) relative alla svalutazione di mobili e arredi connessa alla chiusura di un negozio situato in Francia (85 migliaia di Euro), alla svalutazione dei cespiti del corner di Roma Fiumicino T3 bruciati a causa di un incendio in aeroporto e alla svalutazione di asset oggetto di furto in Piquadro S.p.A. (48 migliaia di Euro).

Nota 29 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 sono pari a 262 migliaia di Euro (300 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e si riferiscono principalmente a oneri connessi all'utilizzo dello stabilimento della Capogruppo e a tributi differenti dalle imposte sul reddito sostenuti dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (per circa 73 migliaia di Euro).

Nota 30 - Proventi finanziari

L'importo di 938 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (1.909 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) si riferisce principalmente per 16 migliaia di Euro a interessi attivi su conti correnti detenuti dalla Capogruppo (85 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e per 893 migliaia di Euro a utili su cambi realizzati o presunti (1.799 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

Nota 31 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Interessi passivi su c/c 79 35
Interessi e spese SBF 26 21
Oneri finanziari su mutui 242 596
Oneri finanziari su leasing 26 40
Altri oneri 42 171
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 3 8
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 393 1.054
Oneri finanziari 811 1.925

Nota 32 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
IRES (ed imposte sui redditi delle controllate 1.631 1.287
estere)
IRAP della Capogruppo 343 440
Imposte differite passive (70) 294
Imposte anticipate 60 (158)
Totale imposte sul reddito 1.964 1.863

Le imposte correnti si riferiscono principalmente all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Capogruppo (1.898 migliaia di Euro).

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Risultato prima delle imposte 5.842 5.942
Imposte
calcolate
all'aliquota
applicabile
nei
singoli Paesi
1.834 1.866
Effetto fiscale dei redditi non soggetti a tassazione (1.733) (1.744)
Effetto fiscale dei costi non deducibili 1.520 1.301
IRAP 343 440
Totale 1.964 1.863

Nota 33 - Utile per azione

L'utile per azione diluito al 31 marzo 2016 ammonta a 0,072 Euro (l'utile base ammonta a 0,078 Euro); l'utile diluito è calcolato sulla base dell'Utile Netto consolidato di periodo di competenza del Gruppo, pari a 3.878 migliaia di Euro, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel semestre pari a 53.600.000 azioni comprensive delle azioni potenziali relative al piano di stock option deliberato ed assegnato in data 31 gennaio 2008.

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Utile Netto
del Gruppo (in migliaia di Euro)
3.878 4.079
Numero medio di azioni ordinarie in circolazione
(in migliaia di azioni) ai fini del calcolo dell'utile 53.600 53.600
diluito per azione
Utile per azione diluito (in Euro) 0,072 0,076
Utile Netto
del Gruppo (in migliaia di Euro)
3.878 4.079
Numero medio azioni ordinarie in circolazione (in
migliaia di azioni) 50.000 50.000
Utile per azione base (in Euro) 0,078 0,082

Nota 34 – Informativa per settore di attività

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 il 37,0% circa dei ricavi consolidati del Gruppo è stato realizzato mediante il canale diretto DOS mentre il restante 63,0% dei ricavi consolidati è stato realizzato attraverso il canale Wholesale.

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e 31 marzo 2015:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Business Segment Business Segment
(in migliaia di Euro) DOS Wholesale Totale Gruppo Inc % (*) D
O
S
Wholesale Totale Gruppo Inc. % (*) Var. %
15-14
Ricavi delle vendite 25.623 43.688 69.311 100% 24.181 43.028 67.209 100% 3,1%
Altri proventi 444 797 1.241 1,8% 220 654 874 1,3% 42,0%
Costi per acquisti di materie (3.704) (9.289) (12.993) (18,7%) (3.272) (9.202) (12.474) (18,6%) 4,2%
Costi per servizi e godimento beni di terzi (12.818) (20.539) (33.357) (48,1%) (12.132) (19.693) (31.825) (47,3%) 4,8%
Costi per il personale (8.120) (7.190) (15.310) (22,1%) (7.555) (6.748) (14.303) (21,3%) 7,0%
Accantonamenti e svalutazioni 0 (269) (269) (0,4%) 0 (386) (386) (0,6%) (30,3%)
Altri costi operativi (94) (168) (262) (0,4%) (98) (202) (300) (0,4%) (12,6%
EBITDA 1.331 7.029 8.360 12,1% 1.344 7.452 8.796 13,1% (5,0%)
Ammortamenti e svalutazioni (2.644) (3,8%) (2.838) (4,2%) (6,8%
Risultato operativo 5.716 8,2% 5.958 8,9% (4,1%)
Proventi e oneri finanziari 127 (0,2%) (16) (0,02%) (895,3%)
Risultato prima delle imposte 5.842 8,4% 5.942 8,8% (1,7%
Imposte sul reddito (1.964) (2,8%) (1.863) (2,8%) 5,4%
Utile d'esercizio 3.878 (5,6%) 4.079 6,1% (4,9%)
Risultato Netto del Gruppo 3.878 (5,6%) 4.079 6,1% (4,9%)

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

31 marzo 2016 31 marzo 2015
Business Segment Business Segment
DOS Wholesale Non allocato DOS Wholesale Non allocato
(in migliaia di Euro) Totale Totale
Attività 11.175 46.849 13.164 71.188 10.808 46.338 16.403 73.549
Passività 5.702 13.769 14.927 34.398 5.543 15.588 17.007 38.138
Attivo immobilizzato 6.430 10.295 0 16.725 6.359 10.873 0 17.232

Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite e le disponibilità liquide.

Le passività allocate ai settori comprendono i debiti commerciali, i Fondi per rischi ed oneri, i Fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite passive.

Relativamente ad un'analisi del Conto Economico per segmenti, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Altre informazioni".

Nota 35 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il Gruppo al 31 marzo 2016 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2016/2017 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

Il Gruppo al 31 marzo 2016 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2016/2017 in poi, principalmente per l'affitto dello stabilimento cinese di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing
immobile
251 910 0 1.161
Altri leasing 4.205 12.800 3.725 20.730
Totale 4.456 13.710 3.725 21.891

Nota 36 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Macau Limitada, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro France SARL, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia), o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Capogruppo ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera CONSOB, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti patrimoniali intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Crediti Debiti
(in migliaia di Euro) 31 marzo
2016
31 marzo
2015
31 marzo 2016 31 marzo
2015
Rapporti patrimoniali con Piqubo
S.p.A.
0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società
controllanti
0 0 0 0

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti economici intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Ricavi Costi
31 marzo
31 marzo
31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2016 2015 2016 2015
Rapporti economici con Piqubo S.p.A. 0 0 75 66
Rapporti economici con Piquadro Holding S.p.A 0 0 244 243
Rapporti economici con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società
controllanti
0
0
319
309
-------------------------------------------------------------------------------

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo Sp.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri. Gli Amministratori individuano come Key Management i componenti del Consiglio di Amministrazione, come riepilogato nella tabella sotto riportata.

Nell'esercizio 2015/2016 Piqubo S.p.A., ultima Società controllante, ha addebitato a Piquadro S.p.A. l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5 adibito a showroom della Piquadro S.p.A. con costi di locazione riportati nella seguente tabella. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Nell'esercizio 2015/2016 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2015/2016, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2014/2015;
  • nel corso dell'esercizio 2014/2015, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 683.724 relativi all'utile dell'esercizio 2013/2014.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2015/2016 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2016 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Periodo per cui Benefici Bonus e Totale
Nome e
cognome
Carica
ricoperta
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della
carica
Emolumenti
per la carica
non
monetari
altri
incentivi
Altri
compensi
Marco Palmieri Presidente e 01/04/15- 2016 400 7 0 0 407
Amministratore 31/03/16
Delegato
Pierpaolo Palmieri Vice – 01/04/15- 2016 200 4 0 0 204
Presidente e 31/03/16
Amministratore
Esecutivo
Marcello Piccioli Amministratore 01/04/15- 2016 180 3 0 4 187
Esecutivo 31/03/16
Roberto Trotta Amministratore 01/04/15- 2016 1) 3 0 136 139
Esecutivo 31/03/16
Gianni Lorenzoni Lead 01/04/15- 2016 18 0 0 2 20
Indipendent 31/03/16
Director
Paola Bonomo Amministratore 01/04/15- 2016 18 0 0 2 20
Indipendente 31/03/16
Anna Gatti Amministratore 01/04/15- 2016 18 0 0 2 20
Indipendente 31/03/16

(in migliaia di Euro)

834 17 0 146 997

1) Ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/15 al 31/03/16.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di Euro)

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Giuseppe
Fredella
Sindaco
Effettivo -
Presidente
01/04/15-31/03/16 2016 24,8 0 24,8
Pietro Michele
Villa
Sindaco
Effettivo
01/04/15-31/03/16 2016 16,5 0 16,5
Patrizia Riva Sindaco
Effettivo
01/04/15-31/03/16 2016 16,5 0 16,5
57,8 0 57,8

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 1.844 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in migliaia di Euro)
Revisione
legale dei conti annuali e
Revisore della Capogruppo 128
semestrali
Altri servizi Revisore
della Capogruppo
e rete
20
del revisore della Capogruppo
Revisione contabile delle
Società
Revisore della Capogruppo e Rete 67
controllate del revisore della Capogruppo

Nota 37 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Dal 1° aprile 2016 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Gruppo.

Nota 38 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni eventualmente detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e
nome
Carica Società
partecipata
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
precedente
Numero
di
azioni
acquistate
Numero di
azioni
vendute
Numero
di
azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente
e
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto Amm. Piquadro 3.000 0 0 3.000
Trotta Esecutivo S.p.A.

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2015/2016, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2015/2016, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Il Gruppo al 31 marzo 2016 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società e dal Gruppo

La Società ed il Gruppo non hanno emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società ed il Gruppo non hanno in essere debiti verso soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società ed il Gruppo non hanno costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

******************************

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-ter del Regolamento CONSOB N. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del periodo 1° aprile 2015 – 31 marzo 2016.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato al 31 marzo 2016:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Silla di Gaggio Montano (BO), 13 giugno 2016

Marco Palmieri Roberto Trotta

F.to Marco Palmieri F.to Roberto Trotta

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

(in unità di Euro) Note 31 marzo 2016 31 marzo 2015
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 1.909.069 2.111.761
Immobilizzazioni materiali (2) 10.109.057 10.340.150
Partecipazioni in imprese controllate (3) 7.142.746 6.195.263
Crediti verso altri (4) 307.881 309.670
Imposte anticipate (5) 780.328 872.430
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 20.249.081 19.829.274
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (6) 13.793.407 13.333.913
Crediti commerciali (7) 23.570.322 22.706.387
Crediti verso controllate (8) 6.213.160 6.434.986
Altre attività correnti (9) 1.235.697 1.076.704
Attività per strumenti finanziari (10) 70.340 0
Crediti tributari (11) 101.576 818.732
Cassa e disponibilità liquide (12) 8.477.766 10.554.031
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 53.462.268 54.924.753
TOTALE ATTIVO 73.711.349 74.754.027

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

(in unità di Euro) Note 31 marzo 2016 31 marzo 2015
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000.000 1.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000.000 1.000.000
Altre riserve 1.294.369 1.233.592
Utili indivisi 28.877.211 27.856.343
Utile d'esercizio 3.817.974 3.021.814
PATRIMONIO NETTO (13) 35.989.554 34.111.749
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (14) 7.045.569 7.311.966
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (15) 1.430.646 2.085.420
Fondo benefici a dipendenti (16) 290.924 294.992
Fondi per rischi ed oneri (17) 1.210.712 1.142.964
Passività per imposte differite (18) 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 9.977.851 10.835.342
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (19) 7.697.717 9.126.575
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (20) 605.915 624.596
Debiti commerciali (21) 11.870.849 12.942.214
Debiti verso controllate (22) 4.568.599 4.461.159
Altre passività correnti (23) 2.598.130 2.647.657
Debiti tributari (24) 402.734 4.735
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 27.743.944 29.806.936
TOTALE PASSIVO 37.721.795 40.642.278
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 73.711.349 74.754.027

CONTO ECONOMICO

(in unità di Euro) Note 31 marzo 2016 31 marzo 2015
RICAVI
Ricavi delle vendite (25) 66.733.862 63.772.830
Altri proventi (26) 1.010.977 882.518
TOTALE RICAVI 67.744.839 64.655.348
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (27) (459.494) (342.973)
Costi per acquisti (28) 18.596.008 16.813.385
Costi per servizi e godimento di beni di terzi (29) 31.386.120 31.335.481
Costi per il personale (30) 10.346.533 9.640.417
Ammortamenti e svalutazioni (31) 2.123.092 2.204.947
Altri costi operativi (32) 190.461 189.595
TOTALE COSTI OPERATIVI 62.182.720 59.840.852
UTILE OPERATIVO 5.562.119 4.814.496
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società
partecipate
(33) 0 0
Proventi finanziari (34) 761.651 1.488.738
Oneri finanziari (35) (607.828) (1.721.808)
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI 153.823 (233.070)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.715.942 4.581.426
Imposte sul Reddito (36) (1.897.968) (1.559.612)
UTILE D'ESERCIZIO 3.817.974 3.021.814

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2016
31 marzo
2015
Utile del periodo (A) 3.818 3.022
Componenti riclassificabili a Conto Economico:
Utile (Perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
51 48
Componenti non riclassificabili a Conto Economico:
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti
9 (26)
Totale Utili (Perdite) non transitati da Conto Economico (B) 60 22
Totale Utile Complessivo del periodo (A) + (B) 3.878 3.044

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 5.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di Euro)

Descrizione Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
da fair
value
Riserva Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del periodo Patrimonio netto
Saldi al 31 marzo 2014 1.000 1.000 (48) (28) 1.418 1.342 25.244 3.612 32.198
Utile del periodo
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2015:
3.022 3.022
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti
- Fair value strumenti finanziari
48 (26) (26)
48
(26)
48
Utile Complessivo del periodo 22 3.022 3.044
- Distribuzione dividendi ai soci
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2014 a riserve
2.612 (1.000)
(2.612)
(1.000)
0
Fair value Stock Option Plan (130) (130) (130)
Saldi al 31 marzo 2015 1.000 1.000 0 (54) 1.288 1.234 27.856 3.022 34.112
Descrizione Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
da fair
value
Riserva Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del periodo Patrimonio netto
Saldi al 31 marzo 2015 1.000 1.000 0 (54) 1.288 1.234 27.856 3.022 34.112
Utile del periodo
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2016:
3.818 3.818
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti 9 9 9
- Fair value strumenti finanziari 51 51 51
Utile Complessivo del periodo 60 3.818 3.878
- Distribuzione dividendi ai soci (2.000) (2.000)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2015 a riserve 1.022 (1.022) 0
Fair value Stock Option Plan 0 0

Saldi al 31 marzo 2016 1.000 1.000 51 (45) 1.288 1.294 28.878 3.818 35.990

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2016
31 marzo
2015
Utile ante imposte 5.716 4.582
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.806 1.819
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 48 0
Altri accantonamenti 21 0
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 269 386
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 0 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (154) 233
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 7.706 7.020
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (1.133) (2.273)
Variazione dei crediti verso controllate 222 1.187
Variazione delle rimanenze finali (459) (343)
Variazione delle altre attività correnti (157) (356)
Variazione dei debiti commerciali (1.071) 2.307
Variazione dei debiti verso controllate 107 1.064
Variazione dei fondi rischi e oneri 83 210
Variazione delle altre passività correnti (50) 130
Variazione dei crediti/debiti tributari 1.115 (488)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 6.363 8.458
Pagamento imposte (1.825) (1.490)
Interessi corrisposti 154 365
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 4.692 7.333
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (225) (1.025)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (1.209) (173)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (947) (1.257)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.381) (2.455)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (1.695) (1.554)
Variazioni degli strumenti finanziari 70 (66)
Rate di leasing
pagate
(673) (510)
Altre variazioni minori (89) (108)
Pagamento di dividendi (2.000) (1.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (4.387) (3.238)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (2.076) 1.640
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 10.554 8.915
Disponibilità liquide alla fine del periodo 8.478 10.554

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) 31
marzo
2016
Parti
correlate
Società
controllate
31
marzo
2015
Parti
correlate
Società
controllate
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali 1.909 2.112
Immobilizzazioni materiali 10.109 10.340
Partecipazioni 7.143 7.143 6.195 6.195
Crediti verso altri 308 310
Imposte anticipate 780 872
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 20.249 7.143 19.829 6.195
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 13.793 13.334
Crediti commerciali 23.570 22.706
Crediti verso controllate 6.213 6.213 6.435 6.435
Altre attività correnti 1.236 1.077
Attività per strumenti finanziari 70 0
Crediti tributari 102 819
Cassa e disponibilità liquide 8.478 10.554
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 53.462 6.213 54.925 6.435
TOTALE ATTIVO 73.711 13.356 74.754 12.630

Situazione patrimoniale finanziaria

31 Parti Società 31 Parti Società
(in migliaia di Euro marzo
2016
correlat
e
controll
ate
marzo
2015
correlat
e
controll
ate
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.294 1.234
Utili indivisi 28.878 27.856
Utile d'esercizio 3.818 3.022
TOTALE PATRIMONIO NETTO 35.990 34.112
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 7.046 7.312
Debiti verso altri finanziatori per contratti di
leasing
1.431 2.085
Fondo benefici a dipendenti 291 295
Fondi per rischi ed oneri 1.211 124 1.143 103
Passività per imposte differite 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 9.978 124 10.835 103
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 7.698 9.127
Debiti v/altri finanziatori per contratti di leasing 606 625
Debiti commerciali 11.871 12.942
Debiti verso controllate 4.569 4.569 4.461 4.461
Altre passività correnti 2.598 2.648
Debiti tributari 403 5
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 27.744 4.569 29.807 4.461
TOTALE PASSIVO 37.722 4.693 40.642 4.564
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
E
PASSIVO
73.711 4.593 74.754 4.564

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Conto Economico

31
marzo
Parti
correlat
Società
controll
31
marzo
Parti
correlat
Società
controll
(in migliaia di Euro) 2016 e ate 2015 e ate
RICAVI
Ricavi delle vendite 66.734 4.436 63.772 2.410
Altri proventi 1.011 20 883 52
TOTALE RICAVI 67.745 4.456 64.655 2.462
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (459) (343)
Costi per acquisti 18.596 9.327 16.813 6.254
Costi per servizi e godimento di beni di terzi 31.386 319 2.653 31.335 308 3.810
Costi per il personale 10.347 9.640
Ammortamenti e svalutazioni 2.123 2.205
Altri costi operativi 190 190
TOTALE COSTI OPERATIVI 62.183 319 11.980 59.841 308 10.064
UTILE OPERATIVO 5.562 (319) (7.524) 4.815 308 (7.602)
PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Quote di utili (perdite) Società
partecipate
0 0
Proventi finanziari 762 9 1.489 21
Oneri finanziari (608) (1.722)
TOTALE
PROVENTI
E
ONERI
FINANZIARI
154 9 (233) 21
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.716 (319) (7.515) 4.582 308 (7.581)
Imposte sul reddito (1.898) (1.560)
UTILE D'ESERCIZIO 3.818 (319) (7.515) 3.022 308 (7.581)

RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2016
Parti
correlate
Società
controlla
te
31 marzo
2015
Parti
correlate
Società
controlla
te
Utile ante imposte 5.716 4.582
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.806 1.819
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 48 0
Altri accantonamenti 21 0
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 269 386
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 0 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (154) 233 21
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale
circolante 7.706 7.020
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) (1.133) (2.273)
Variazione dei crediti verso controllate 222 222 1.187 1.187
Variazione delle rimanenze finali (459) (343)
Variazione delle altre attività correnti (157) (356)
Variazione dei debiti commerciali (1.071) 1.071 2.307
Variazione dei debiti verso controllate 107 1.064 1.064
Variazione dei fondi rischi e oneri 83 210
Variazione delle altre passività correnti (50) 130
Variazione dei crediti/debiti tributari 1.115 (488)
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale
circolante
6.363 8.458
Pagamento imposte (1.825) (1.490)
Interessi corrisposti 154 365
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 4.692 7.333
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (225) (1.025)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (1.209) (173)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (947) (1.257)
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.381) (2.455)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine (1.695) (1.554)
Variazioni degli strumenti finanziari 70 (66)
Rate di leasing pagate (673) (510)
Altre variazioni minori (89) (108)
Pagamento di dividendi (2.000) (1.368) (1.000) (684)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) (4.387) (3.238)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) (2.076) 1.640
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 10.554 8.915
Disponibilità liquide alla fine del periodo 8.478 10.554
Utile ante imposte 5.716 4.582

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2016

Informazioni generali

Il presente bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società") si riferisce all'esercizio chiuso il 31 marzo 2016 ed è stato predisposto applicando gli IFRS adottati dall'Unione Europea. La Piquadro S.p.A. è una Società per Azioni costituita in Italia, iscritta all'ufficio del Registro delle Imprese di Bologna, con sede sociale ed amministrativa a Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro e tutti i valori in esso menzionati sono presentati in Euro se non altrimenti indicato.

Per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società, si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 13 giugno 2016 e verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata in prima convocazione per il 26 luglio 2016.

Attività della Società

Piquadro S.p.A. progetta e commercializza articoli di pelletteria che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale, che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (poi ridenominata Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri per il tramite di Piqubo S.p.A., di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. che, a sua volta, possiede il 68,3% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., le cui azioni sono quotate dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

La flessibilità del modello di business adottato dalla Società consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. La Società, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda parte della produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tale fase. La Società è particolarmente focalizzata nell'attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, attraverso un team interno il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l'innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti della Società. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale della Società.

La Società si avvale di un modello produttivo delocalizzato presso lo stabilimento cinese condotto in affitto dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., situato nella regione del Guangdong, Cina, e presso laboratori terzi localizzati all'estero (prevalentemente in Cina), generalmente suddivisi in base alla tipologia di prodotto. Circa il 30% della produzione avviene internamente al Gruppo Piquadro, nello stabilimento cinese di Zhongshan - Guangdong, mentre la restante parte avviene in outsourcing. Tale modello, a giudizio del Management, assicura flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 e relativi riflessi contabili significativi

In data 13 gennaio 2016 è stata costituita la Società OOO Piquadro Russia, controllata al 100% dalla Piquadro S.p.A.. Tale Società gestisce cinque flagship stores situati a Mosca.

Schemi di bilancio adottati e valuta di presentazione

In sede di redazione del bilancio d'esercizio al 31 marzo 2015 e al 31 marzo 2016 la Direzione di Piquadro S.p.A. ha adottato i seguenti schemi tra quelli indicati nello IAS 1 (revised), ritenendoli meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società:

  • classificazione della situazione patrimoniale finanziaria con distinzione tra attività/passività correnti e attività/passività non correnti;
  • classificazione dei costi nel Conto Economico per natura;
  • classificazione nel Conto Economico complessivo presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito dallo IAS 1 (revised);
  • redazione del Rendiconto Finanziario secondo il metodo indiretto.

Lo schema del Conto Economico complessivo è stato modificato per riflettere la distinzione tra componenti riclassificabili o meno a Conto Economico come previsto dalle modifiche allo IAS 1 introdotte dal Regolamento 475/2012 (come illustrato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni").

Per una migliore esposizione e facilità di lettura, salvo per quanto riguarda la situazione patrimoniale-finanziaria e il Conto Economico, i dati contabili - sia nei Prospetti di bilancio sia nelle presenti Note illustrative - vengono riportati in migliaia di Euro.

La valuta di presentazione del presente bilancio d'esercizio è l'Euro.

Il Management ritiene che sia nell'esercizio 2015/2016 sia nell'esercizio 2014/2015 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali.

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2016 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standard e International Financial Reporting Standard, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, che non si discostano da quelli utilizzati per l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo
25%
Brevetti
33,3%
Marchi
20%
"Key money" (Diritti di subentro a terzi in contratti di affitto durata del contratto di affitto
per punti vendita)
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi relativi all'attività di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di Diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali e classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente é altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di
terzi (negozi) in affitto
17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni

Le partecipazioni in Società controllate sono contabilizzate al costo, che viene eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

I crediti e le altre voci dell'attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie "Finanziamenti e crediti". Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente, ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un' obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. Gli eventuali costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto della Società.

Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value

Tale riserva si riferisce all'effetto a Patrimonio Netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l'applicazione dell'hedge accounting.

Riserva legale

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al Capitale - stock option

La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni Dirigenti, impiegati e consulenti attraverso Piani di partecipazione al Capitale ("stock option"). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, gli stessi sono da considerarsi del tipo "a regolamento con azioni" (cosiddetto equity settlement); pertanto l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock option alla data di assegnazione è rilevato a Conto Economico come costo. Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a Patrimonio Netto.

Strumenti finanziari di copertura

La Società effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • i. all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • ii. si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • iii. per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • iv. l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • v. la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata.

Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale.

Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie della Società sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

Come richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, di seguito esponiamo l'individuazione degli strumenti finanziari per categoria d'appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e 31 marzo 2015, nonché la valutazione degli stessi al fair value.

31/03/2016 FVTPL LAR AFS FLAC IAS
17
Valutazione al
(in migliaia di Euro) leasing fair value
Crediti commerciali 23.570 0 23.570 0 0 0 23.570
Crediti verso controllate 6.213 0 6.213 0 0 0 6.213
Attività per strumenti finanziari 70 0 70 0 0 0 70
Disponibilità
liquide
e
mezzi
8.478 0 8.478 0 0 0 8.478
equivalenti
Attivo 38.331 0 0 0 0 38.331
38.331
Debiti finanziari non correnti 7.046 0 0 0 7.046 0 7.046
Debiti verso altri finanziatori per 1.431 0 0 0 0 1.431 0
contratti di leasing
non correnti
Debiti finanziari correnti 7.698 0 0 0 7.698 0 7.698
Debiti verso altri finanziatori per 606 0 0 0 0 606 0
contratti di leasing
correnti
Debiti commerciali 11.871 0 11.871 0 0 0 11.871
Debiti verso controllate 4.569 0 4.569 0 0 0 4.569
Passività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0
Passivo 33.221 0 16.440 0 14.744 2.037 31.184
31/03/2015 FVTPL LAR AFS FLAC IAS
17
Valutazione al
(in migliaia di Euro) leasing fair value
Crediti commerciali 22.706 0 22.706 0 0 0 22.706
Crediti verso controllate 6.435 0 6.435 0 0 0 6.435
Attività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità
liquide
e
mezzi
10.554 0 10.554 0 0 0 10.554
equivalenti
Attivo 39.695 0 39.695 0 0 0 39.695
Debiti finanziari non correnti 7.312 0 0 0 7.312 0 7.312
Debiti verso altri finanziatori per 2.085 0 0 0 0 2.085 0
contratti di leasing
non correnti
Debiti finanziari correnti 9.127 0 0 0 9.127 0 9.127
Debiti verso altri finanziatori per 625 0 0 0 0 625 0
contratti di leasing
correnti
Debiti commerciali 12.942 0 12.942 0 0 0 12.942
Debiti verso controllate 4.461 0 4.461 0 0 0 4.461
Passività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Passivo 36.552 0 17.403 0 16.439 2.710 33.842

Legenda

FVTPL: Fair value Through Profit and Loss - Valore equo con addebito a Conto Economico LAR: Loans And Receivables - Debiti e crediti

AFS: Available For Sale - Disponibili per la vendita

FLAC: Financial Liabilities Amortized Costs - Passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato

FATTORI DI RISCHIO

La Società è esposta a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
  • o rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale, e si esplica come segue:

  • valutazione del credit standing della clientela;
  • il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • le opportune azioni di sollecito;
  • le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate, tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del Fondo svalutazione crediti.

Fondo al
31 marzo 2015
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2016
(in migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti 1.231 (196) 269 1.304
Totale Fondo 1.231 (196) 269 1.304

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Fondo
31/03/2016 Importo a bilancio 1-60 gg 61-120 gg Over 120 gg svalutazione
crediti
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 23.570 16.366 2.091 969 5.447 (1.304)
Società 6.213 664 815 753 3.982 0
controllate
Totale 29.783 17.030 2.906 1.722 9.429 (1.304)
(in migliaia di Euro) A scadere Fondo
31/03/2015 Importo a bilancio 1-60 gg 61-120 gg Over 120 gg svalutazione
crediti
DOS 0 0 0 0 0 0
Wholesale 22.706 17.165 1.763 812 4.197 (1.231)
Società 6.435 1.548 666 587 3.634 0
controllate
Totale 29.141 18.713 2.429 1.399 7.831 (1.231)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia la Società è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • i. mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ii. ottenimento di linee di credito adeguate;
  • iii. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Tipologia di strumenti Importo a Entro 1 Da 1 anno a 5 Oltre 5 Totale
bilancio anno anni anni
31/03/2016
Debiti verso banche per Mutui 14.744 7.967 7.152 0 15.119
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 11.871 11.871 0 0 11.871
Debiti commerciali verso Società
controllate
4.569 4.569 0 0 4.569
Altri debiti finanziari (leasing) 2.037 669 1.477 0 2.146
Passività per strumenti derivati per contratto 0 0 0 0 0
IRS
Passività per strumenti derivati per contratti
0 0 0 0 0
a termine USD
Totale 33.221 25.076 8.629 0 33.705
Tipologia di strumenti Importo
a
Entro
1
Da 1 anno a 5 Oltre
5
Totale
bilancio anno anni anni
31/03/2015
Debiti verso banche per mutui 16.439 9.309 7.481 0 16.790
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0
Debiti commerciali 12.942 12.942 0 0 12.942
Debiti
commerciali
verso
Società
4.461 4.461 0 0 4.461
controllate
Altri debiti finanziari (leasing)
2.710 671 2.787 0 3.458
Passività per strumenti derivati USD 0 0 0 0 0
Totale 36.552 27.383 10.268 0 37.651

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito, è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2016 il Gruppo può contare su circa 36.456 migliaia di Euro di linee di credito (circa 34.906 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) di cui inutilizzate circa 21.499 migliaia di Euro (circa 17.849 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e su disponibilità liquide per circa 8.478 migliaia di Euro (10.554 migliaia di Euro al 31 marzo 2015). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2016 ammonta a 29.783 migliaia di Euro (29.141 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi. Da ciò deriva che il risultato netto della Società è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Euro e Dollaro statunitense.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting", che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge", ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in una apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.300 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 15.252 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,134 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 19.700 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 14.359 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,372 USD.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi, si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa
e
disponibilità liquide
8.478 740 (67) 0 82 0
Crediti commerciali 23.570 312 (28) 0 35 0
Crediti
verso
controllate
6.213 3.291 (299) 0 366 0
Strumenti finanziari
derivati
70 0 0 445 0 (388)
(394) 445 483 (388)
Passività
finanziarie
Debiti finanziari
Debiti
verso
altri
14.744 0 0 0 0 0
finanziatori
per
leasing
2.037 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 11.871 1.767 (161) 0 196 0
Debiti
verso
controllate
4.569 3.184 (289) 0 354 0
Strumenti finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(450) 0 550 0
Effetto totale al 31/03/2016 (845) 445 1.033 (388)
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri movimenti
nel P.N.
Utili
(Perdite)
Altri movimenti
nel P.N.
Attività finanziarie
Cassa
e
disponibilità liquide
10.554 61 (6) 0 7 0
Crediti commerciali 22.706 78 (7) 0 9 0
Crediti
verso
controllate
6.435 3.442 (313) 0 382 0
Strumenti finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(326) 0 398 0
Passività
finanziarie
Debiti finanziari 16.439 0 0 0 0 0
Debiti
verso
altri
finanziatori per
2.710 0 0 0 0 0
leasing 0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 12.942 2.064 (188) 0 229 0
Debiti
verso
controllate
4.461 1.719 (289) 0 353 0
Strumenti finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(477) 0 582 0
Effetto totale al 31/03/2015 (802) 0 980 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+ 50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
8.478 8.478 42 0 (42) 0
Crediti commerciali 23.570 0 0 0 0 0
Crediti
verso
controllate
6.213 0 0 0 0 0
Strumenti
finanziari
derivati
70 0 0 0 0 0
42 0 (42) 0
Passività finanziarie
Debiti verso banche
per mutui
14.744 14.744 (74) 0 74 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 11.871 0 0 0 0 0
Debiti
verso
controllate
4.569 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari
(leasing)
2.037 2.037 (10) 0 10 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(84) 0 84 0

Effetto totale al 31/03/2016 (42) 0 42 0

Rischio di tasso (RT)
+ 50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
10.554 10.554 53 0 (53) 0
Crediti commerciali 22.706 0 0 0 0 0
Crediti
verso
controllate
6.435 0 0 0 0 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
53 0 (53) 0
Passività finanziarie
Debiti verso banche
per mutui
16.439 16.439 (82) 0 82 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 12.942 0 0 0 0 0
Debiti
verso
controllate
4.461 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari
(leasing)
2.710 2.710 (14) 0 14 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(96) 0 96 0
Effetto totale al 31/03/2015 (43) 0 43 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk Management

La Società gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Piquadro S.p.A. monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Posizione Finanziaria Netta 8.302 8.595
Patrimonio Netto 35.990 34.111
Capitale investito netto 44.292 42.707
Gearing ratio 18,7% 20,1%

Benefici ai dipendenti

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo quanto previsto dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Nel giugno 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal 1° aprile 2013 secondo il metodo retrospettivo, come previsto dallo IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori).

La Società ha applicato, come richiesto da tale principio, dette modifiche a partire dal bilancio consolidato 2012/2013. Lo IAS 19 revised prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (ad esempio il Trattamento di Fine Rapporto – TFR) la rilevazione delle variazioni di utili/perdite attuariali ("rimisurazioni) fra le altre componenti del Conto Economico complessivo, eliminando così le altre opzioni precedentemente previste (compresa quella adottata dal Gruppo Piquadro che iscriveva dette componenti tra i costi per il personale del Conto Economico). Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali (questi ultimi riclassificati tra gli oneri finanziari) rimangono iscritti nel Conto Economico.

Gli effetti dell'applicazione retrospettiva di dette modifiche nei bilanci precedenti sono stati i seguenti:

  • la riclassifica per 32 migliaia di Euro dalla riserva "Utili indivisi" alla riserva "Benefici dipendenti" (classificata nelle Altre riserve), a fronte degli effetti attuariali rilevati ante 31 marzo 2013;
  • la riclassifica dall'utile di periodo al Conto Economico complessivo degli effetti attuariali relativi all'esercizio 2012/2013, pari a 6 migliaia di Euro (comprensivi del relativo effetto fiscale).

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del Principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dalla Società, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS18:

Vendite di beni - retail. La Società opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. La Società distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento delle spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti. La differenza tra il valore di carico (che corrisponde al costo di produzione) e il valore stimato di rivendita viene rilevato nella voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti i Principi Contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili e desumibili dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Inoltre, sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2015/2016.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente
dal
Probabilità di anticipazione del
Gruppo TFR
1,5% per il 2016 e 1,5 per il Frequenza del 2,14% per il 2016 e del 3,51% 4,17% per il 2016 e 4,63% per il
2015 per il 2015 2015

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni

A partire dal 1° aprile 2015 risulta applicabile obbligatoriamente il seguente principio emanato dallo IASB e recepito dall'Unione Europea:

IFRIC 21 – Tributi (Regolamento 634/2014). Interpretazione emessa dall'IFRS Ic il 20 maggio 2013 e applicabile retroattivamente a partire dagli esercizi che iniziano il 17 giugno 2014 o successivamente. L'interpretazione è stata emanata per identificare la modalità di contabilizzazione dei levies (i.e. tributi), vale a dire pagamenti a un ente governativo per i quali l'entità non riceve specifici beni o servizi. Il documento identifica diverse tipologie di tributi chiarendo quale evento fa sorgere l'obbligazione che determina a sua volta, ai sensi dello IAS 37, la contabilizzazione di una passività.

In data 12 dicembre 2013 l'International accounting standards board (IASB) ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2011-2013 Cycle)", successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 1361/2014. Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti Principi Contabili internazionali esistenti:

  • Improvement IFRS 1 Prima adozione degli IFRS: significato di IFRS in vigore. La modifica chiarisce che in sede di prima adozione degli IFRS, in alternativa all'applicazione di un principio in vigore alla data di transizione, si può optare per l'applicazione anticipata di un nuovo principio destinato a sostituire il principio in vigore.
  • Improvement IFRS 3 Aggregazioni aziendali: ambito di applicazione per le joint venture. Il miglioramento chiarisce l'esclusione dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 di tutte le tipologie di joint arrangement.
  • Improvement IFRS 13 Valutazione al fair value: eccezione nella valutazione del fair value di un gruppo di attività e passività (par. 52). La modifica chiarisce che la possibilità di valutare al fair value un gruppo di attività e passività si riferisce anche a contratti nell'ambito di applicazione dello IAS 39 (o dell'IFRS 9),

ma che non soddisfano la definizione di attività e passività finanziarie fornita dallo IAS 32 (ad esempio come i contratti per l'acquisto e vendita di commodity che possono essere regolati in denaro per il loro valore netto).

Improvement IAS 40 – Investimenti immobiliari (interrelazione tra IFRS 3 e IAS 40). Viene chiarito che, per determinare se l'acquisto di una proprietà immobiliare rientri nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3, occorre far riferimento alle disposizioni dell'IFRS 3, mentre per determinare se l'acquisto rientri nell'ambito dello IAS 40 occorre far riferimento alle specifiche indicazioni di tale principio.

Tale modifiche non hanno comportato significativi effetti sull'informativa fornita nella presente relazione finanziaria annuale e sulla valutazione delle relative poste di bilancio.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

A partire dal 1° aprile 2016 risulteranno applicabili obbligatoriamente i seguenti Principi Contabili e modifiche di Principi Contabili, avendo già concluso il processo di endorsement comunitario:

Modifiche allo IAS 19 – Benefici a dipendenti: piani a benefici definiti contributi dei dipendenti (Regolamento 29/2015). Documento emesso dallo IASB in data 21 novembre 2013, applicabile a partire dagli esercizi che iniziano il 1° luglio 2014. L'obiettivo delle modifiche è quello di semplificare la contabilizzazione dei contributi che sono indipendenti dal numero di anni di servizio dei dipendenti, quali ad esempio i contributi dei dipendenti che vengono calcolati in base a una percentuale fissa dello stipendio.

In data 12 dicembre 2013 l'International accounting standards board (IASB) ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2010-2012 Cycle)", successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 28/2015. Tali miglioramenti comprendono modifiche ai seguenti Principi Contabili internazionali esistenti:

  • Improvement IFRS 2 Pagamenti basati su azioni: definizione di vesting condition. Vengono modificate le definizioni di vesting condition e di market condition e introdotte le nuove definizioni di performance condition e service condition.
  • Improvement IFRS 3 Aggregazioni aziendali: contabilizzazione dei corrispettivi potenziali. Viene chiarito che un corrispettivo potenziale (c.d. contingent consideration) in sede di business combination classificato come un'attività o una passività deve essere valutato al fair value a ogni data di chiusura dell'esercizio, indipendentemente dal fatto che sia uno strumento finanziario disciplinato dall' IFRS 9 o dallo IAS 39 oppure un'attività o passività non-finanziaria.
  • Improvement IFRS 8 Segmenti operativi: aggregazione di segmenti operativi. Le modifiche richiedono che venga fornita informativa circa le valutazioni effettuate dal management nel processo di aggregazione dei segmenti operativi.
  • Improvement IFRS 8 Segmenti operativi: riconciliazione del totale attività dei segmenti operativi e totale attività dell'entità. La modifica richiede che la riconciliazione in oggetto deve essere obbligatoriamente fornita solo nel caso in cui il totale delle attività dei segmenti operativi venga regolarmente fornito al management.
  • Improvement IFRS 13 Valutazione al fair value: crediti e debiti commerciali a breve termine. Il miglioramento chiarisce che l'introduzione dell'IFRS 13 non modifica la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali a breve senza procedere all'attualizzazione, qualora tali effetti non siano significativi.
  • Improvement IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e improvement IAS 38 Attività immateriali: modello della rideterminazione del valore. Le modifiche eliminano alcune incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o intangibile è oggetto di rivalutazione. In particolare viene chiarito che il valore contabile lordo deve essere adeguato coerentemente alla rivalutazione del valore netto dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore lordo e il valore netto sottratte le perdite di valore rilevate in precedenza.

Improvement IAS 24 – Parti correlate: Dirigenti con responsabilità strategiche. Vengono chiarite alcune disposizioni nell'identificazione delle parti correlate e all'informativa da fornire con riferimento ai Dirigenti strategici.

Modifiche all'IFRS 11 – Accordi congiunti: acquisto di una joint operation (Regolamento 2173/2015). Modifiche emesse dallo IASB in data 6 maggio 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi, con applicazione anticipata consentita. Il documento stabilisce che i principi contenuti nell'IFRS 3 – Aggregazioni aziendali relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination, debbano essere applicati per rilevare l'acquisizione di una joint operation la cui attività è rappresentata da un business.

Modifiche a IAS 16 e IAS 38 – Chiarimenti sui metodi accettabili di svalutazione e ammortamento (Regolamento 2231/2015). Modifiche emesse dallo IASB in data 12 maggio 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi. Il documento precisa che, eccetto in alcune limitate circostanze, un metodo di ammortamento correlato ai ricavi non può essere considerato accettabile sia per le immobilizzazioni materiali sia per le attività immateriali.

Modifiche a IAS 16 e IAS 41 – Piante da frutto (Regolamento 2113/2015). Modifiche emesse dallo IASB in data 30 giugno 2014 e applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi. Il documento prevede che per alcune tipologie specifiche di attività biologiche (piante da frutto) il trattamento contabile deve essere quello previsto dallo IAS 16.

Modifiche allo IAS 27 – Bilancio separato (Regolamento 2441/2015). Documento emesso dallo IASB in data 12 agosto 2014. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi, consentono di utilizzare il metodo del patrimonio netto per la contabilizzazione delle partecipazioni in controllate, collegate e joint venture nel bilancio separato. L'obiettivo è quello di ridurre la complessità di gestione e i relativi costi per le Società che operano in ordinamenti giuridici dove i principi IFRS sono applicabili anche ai bilanci separati.

In data 25 settembre 2014 l'International accounting standards board (IASB) ha pubblicato il documento "Miglioramenti agli International Financial Reporting Standard (2012-2014 Cycle)", successivamente adottato dall'Unione Europea con il Regolamento 2343/2015. Tali miglioramenti, applicabili dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o data successiva, comprendono modifiche ai seguenti Principi Contabili internazionali esistenti:

  • Improvement IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate: variazioni dei programmi di dismissione. La modifica stabilisce delle linee guida da seguire nel caso in cui un'entità riclassifichi un asset (o un gruppo in dismissione) dalla categoria held for sale alla categoria held for distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held for distribution.
  • Improvement IFRS 7 Strumenti finanziari: informazioni integrative. Il documento disciplina l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un c.d. servicing contract costituisce un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta. Inoltre, relativamente alla compensazione tra attività e passività finanziarie, il documento chiarisce che l'informativa non è esplicitamente richiesta per tutti i bilanci intermedi. Tuttavia, tale informativa potrebbe essere necessaria per rispettare i requisiti previsti dallo IAS 34, nel caso si tratti di un'informazione significativa.
  • Improvement IAS 19 Benefici per i dipendenti: problematiche relative al tasso di sconto. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bond, utilizzati per determinare il tasso di sconto dei benefici successivi, dovrebbero essere emessi nella stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefici. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato degli high quality corporate bond da considerare sia quella a livello di valuta.
  • Improvement IAS 34 Bilanci intermedi: collocazione delle informazioni integrative. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti nel caso in cui l'informativa richiesta è presentata nel report infrannuale, ma al di fuori delle sezioni del bilancio. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso dei riferimenti incrociati tra i due documenti, purché entrambi siano disponibili ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi.

Modifiche allo IAS 1 – Presentazione del bilancio (Regolamento 2406/2015). Documento emesso dallo IASB in data 18 dicembre 2014. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2016 e successivi, hanno l'obiettivo di rendere più chiara e intelligibile la redazione del bilancio. Le modifiche introdotte riguardano:

  • materialità e aggregazione viene chiarito che non devono essere oscurate informazioni mediante l'aggregazione o la disaggregazione e che il concetto di materialità si applica agli schemi di bilancio, alle note illustrative e agli specifici requisiti di informativa previsti dai singoli IFRS. Viene chiarito che l'informativa richiesta specificatamente dagli IFRS è da fornire solo se l'informazione è materiale;
  • prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e prospetto di Conto Economico complessivo si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per tali prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Vengono inoltre fornite linee guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • presentazione delle altre componenti del Conto Economico complessivo (Other comprehensive income Oci) – viene chiarito che la quota di Oci di Società collegate e joint venture consolidate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, distinguendo in base al fatto che si tratti di componenti suscettibili di future riclassifiche a Conto Economico o meno;
  • note illustrative si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e vengono fornite linee guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse.

Si ritiene che tali principi e modifiche non comporteranno significativi effetti sul bilancio della Società.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Sono in corso di recepimento da parte dei competenti organi dell'Unione Europea i seguenti principi, aggiornamenti ed emendamenti dei principi IFRS (già approvati dallo IASB), nonché le seguenti interpretazioni (già approvate dall'IFRS Ic):

IFRS 9 – Strumenti finanziari. Principio pubblicato dallo IASB nella sua versione finale in data 24 luglio 2014 al termine di un processo pluriennale volto alla sostituzione dell'attuale IAS 39. Il principio, la cui applicazione è fissata al 1° gennaio 2018, introduce nuovi criteri di classificazione delle attività e passività finanziarie, per l'eliminazione (derecognition) e impairment delle attività finanziarie e per la gestione e contabilizzazione delle operazioni di copertura.

IFRS 15 – Ricavi da contratti con clienti. Principio pubblicato dallo IASB in data 28 maggio 2014 che sostituisce lo IAS – 18 Ricavi, lo IAS 11 – Lavori su ordinazione, le interpretazioni SIC 31, IFRIC 13 e IFRIC 15. Il nuovo standard si applica a tutti i contratti con clienti, eccezion fatta per i contratti che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 17 – Leasing, per i contratti assicurativi e per gli strumenti finanziari. Esso stabilisce un processo costituito da cinque fasi per definire tempistica e importo dei ricavi da rilevare (identificazione dei contratti con il cliente, identificazione delle performance obligations previste dal contratto, determinazione del prezzo della transazione, allocazione del prezzo della transazione, rilevazione dei ricavi all'adempimento della performance obligation). La sua applicazione obbligatoria è prevista a partire dal 1° gennaio 2018, con applicazione anticipata consentita. L'applicazione è prevista con effetto retrospettivo, con la possibilità di scegliere se riesporre gli esercizi presentati nell'informativa comparativa oppure se rilevare gli effetti derivanti dall'applicazione nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione.

Modifiche a IFRS 10, IFRS 11 e IAS 28 – Entità d'investimento: applicazione della deroga al consolidamento. Il documento, pubblicato dallo IASB in data 18 dicembre 2014, introduce le seguenti modifiche:

  • l'esenzione dalla redazione del bilancio consolidato per una sub-holding è concessa anche a una holding che è una controllata di una investment entity;
  • la richiesta, per una investment entity, di consolidare una controllata che fornisce servizi collegati alle sue attività di investimento si applica solo per le controllate che non siano anche esse stesse delle investment entity;
  • nell'applicare il metodo del patrimonio netto a una collegata o joint venture che è una investment entity, è possibile mantenere le valutazioni a fair value che la collegata o la joint venture hanno utilizzato, in relazione alle proprie controllate;

una investment entity che valuta tutte le proprie controllate al fair value deve fornire l'informativa richiesta dall'IFRS 12.

IFRS 16 – Leases. Principio pubblicato dallo IASB in data 13 gennaio 2016, destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leasing, nonché le interpretazioni IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, SIC 15 – Leasing operativo - Incentivi e SIC 27 – La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease e introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto a ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. La sua applicazione è prevista a partire dal 1° gennaio 2019. È consentita un'applicazione anticipata per le entità che applicheranno l'IFRS 15.

Modifiche allo IAS 12 – Iscrizione attività fiscali differite per perdite non realizzate. Documento emesso dallo IASB in data 19 gennaio 2016. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2017, chiariscono come contabilizzare un'attività fiscale differita relativa a una passività finanziaria valutata al fair value. L'applicazione anticipata è consentita.

Modifiche allo IAS 7 – Informativa. Documento emesso dallo IASB in data 29 gennaio 2016. Le modifiche, applicabili a partire dagli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2017, richiedono alle entità di fornire informazioni sulle variazioni delle proprie passività finanziarie, al fine di consentire agli utilizzatori di meglio valutare le ragioni sottostanti la variazioni dell'indebitamento dell'entità.

Per i seguenti principi e interpretazioni il processo di omologazione comunitario è invece sospeso a data indefinita:

IFRS 14 – Regulatory deferral accounts. Documento pubblicato dallo IASB in data 30 gennaio 2014. Il principio consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla rate regulation secondo i precedenti Principi Contabili adottati. La sua applicazione è prevista a partire dal 1° gennaio 2016, con applicazione anticipata consentita.

Modifiche a IFRS 10 e IAS 28 – Sales or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture. Documento pubblicato dallo IASB in data 11 settembre 2014 al fine di risolvere un conflitto tra i due citati principi in relazione alla cessione di un asset o di una Società controllata a una Società collegata a joint venture, applicabile dal 1° gennaio 2016. Le modifiche introdotte prevedono che in caso di cessione o conferimento di asset o di una Società controllata a una Società collegata o a una joint venture, il valore dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente è da porre in relazione alla classificazione degli asset o della Società controllata ceduti/conferiti come business, come definito dal principio IFRS 3. Nel caso in cui la cessione/conferimento rappresenti un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, l'entità deve rilevare la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità che deve essere eliminata.

Alla data della presente Relazione finanziaria annuale non si ritiene che i Principi Contabili, le interpretazioni e le modifiche di Principi Contabili sopra elencate possano avere impatti potenziali significativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni immateriali e materiali, sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2014/2015 e nell'esercizio 2015/2016 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

Costi di Diritti di Software, Altre
(in migliaia di Sviluppo brevetto licenze, marchi immobilizzazioni Immobilizzazioni Totale
Euro) industriale e altri diritti in corso
Valore lordo 592 57 2.038 3.538 79 6.304
Fondo (592) (47) (1.719) (1.547) 0 (3.905)
ammortamento
Valore netto al 0 10 319 1.991 79 2.399
31/03/2014
Incrementi
di
0 0 183 0 0 183
periodo
Vendite 0 0 0 0 (13) (13)
Riclassifiche 0 0 66 0 (66) 0
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (5) (237) (218) 0 (460)
Valore lordo 592 57 2.287 3.538 0 6.474
Fondo (592) (52) (1.953) (1.765) 0 (4.362)
ammortamento
Valore netto
al
0 5 334 1.773 0 2.112
31/03/2015
Incrementi
di
0 0 207 0 17 224
periodo
Vendite 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 17 0 (17) 0
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (3) (207) (218) 0 (428)
Valore lordo 592 57 2.511 3.538 0 6.698
Fondo (592) (55) (2.160) (1.983) 0 (4.790)
ammortamento
Valore netto al 0 2 351 1.555 0 1.909
31/03/2016

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 224 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (183 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), si riferiscono per 163 migliaia di Euro a investimenti in software e prodotti informatici e per 20 migliaia di Euro a marchi.

Non risultano iscritte a bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Relativamente ai key money (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Milano - Assago, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi e Firenze) nel corso dell'esercizio 2015/2016 non sono emersi "trigger event" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment loss degli stessi.

Nota 2 - Immobilizzazioni materiali

(in migliaia di Terreni Fabbricati Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali
e
Altri beni Immobilizzazioni
in corso e acconti
Totale
Euro) commerciali
Valore lordo 878 6.283 2.535 10.818 336 0 20.850
Fondo
ammortamento
0 (1.521) (2.367) (5.952) (336) 0 (10.176)
Valore netto al 878 4.762 168 4.866 0 0 10.674
31/03/2014
Incrementi
di
0 0 29 1.016 30 0 1.075
periodo
Vendite 0 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (196) (59) (1.101) (3) 0 (1.359)
Svalutazione 0 0 0 0 0 0 0
valore lordo
Svalutazione 0 0 0 0 0 0 0
fondo amm.to
Altri movimenti 0 0 (2) (312) 0 0 (314)
costo storico
Altri movimenti 0 0 2 261 0 0 263
f.do amm.to
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 -
Valore lordo 878 6.284 2.563 11.519 366 0 21.610
Fondo 0 (1.717) (2.424) (6.790) (339) 0 (11.270)
ammortamento
Valore netto al
31/03/2015
878 4.567 138 4.730 27 0 10.340
Incrementi
di
0 27 129 1.053 0 0 1.209
periodo
Vendite 0 0 0 (14) 0 0 (14)
Ammortamenti 0 (196) (59) (1.117) (6) 0 (1.378)
Svalutazione 0 0 (3) (98) 0 0 (101)
valore lordo
Svalutazione 0 0 2 51 0 0 53
fondo amm.to
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
costo storico
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
f.do amm.to
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6.311 2.689 12.460 366 0 22.704
Fondo 0 (1.913) (2.482) (7.855) (345) 0 (12.595)
ammortamento
Valore netto al
31/03/2016
878 4.398 207 4.605 21 0 10.109

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2014/2015 e 2015/2016 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.209 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (1.075 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), sono principalmente ascrivibili per 129 migliaia di Euro a impianti e macchinari di officina, per 932 migliaia di Euro a mobili e arredi, per 17 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nel periodo in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti e per 91 migliaia di Euro per l'acquisto di macchine d'ufficio elettroniche.

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Terreni 878 878
Fabbricati 4.167 4.318
Attrezzature industriali e commerciali 39 80
Totale 5.084 5.276

Nota 3 – Partecipazioni

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Piquadro España SLU 700 700
Piquadro Deutschland GmbH 0 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 258 258
Piquadro Macau
Limitada
(*)
0 0
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 990 990
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 491 491
Piquadro France SARL 2.495 2.495
Piquadro Swiss SA 3 3
Piquadro UK Limited 1.174 817
Piquadro USA INC. 890 440
OOO Piquadro Russia (**) 140 0
Totale partecipazioni in imprese controllate 7.142 6.194
Partecipazioni in altre imprese 1 1
Totale partecipazioni 7.143 6.195

(*) Società indirettamente controllata da Piquadro Hong Kong Co. Ltd.

(**) Società costituita in data 13 gennaio 2016.

Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni relative ad imprese controllate, nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice Civile. I valori si riferiscono agli ultimi bilanci, rettificati dalle scritture IFRS.

Nome della Società Sede % di Valore di Patrimonio Fondo rischi su
possesso carico Netto partecipazioni
Piquadro España SLU Barcellona 100% 700 774 0
Piquadro Deutschland GmbH Monaco 100% 0 23 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Kong 100% 0 104 0
Uni
Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.
Zhongshan 100% 258 611 0
Piquadro Macau
Limitada (*)
Macao 100% 0 22 0
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. Shenzhen 100% 990 1.172 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei 100% 491 801 0
Piquadro France SARL Parigi 100% 2.495 2.535 0
Piquadro Swiss SA Mendrisio 51% 3 (110) 112
Piquadro UK Limited Londra 100% 1.174 1.273 0
Piquadro USA INC. New York 100% 890 878 12
OOO Piquadro Russia (**) Mosca 100% 140 173 0

(*) Società indirettamente controllata da Piquadro Hong Kong Co. Ltd.

(**) Società costituita in data 13 gennaio 2016.

Si allega di seguito la movimentazione del valore delle partecipazioni:

Valore di
carico
IncrementiSvalutazioni Altri
movimenti
Valore di
carico
(in migliaia di Euro) 31/03/2015 31/03/2016
Piquadro España SLU 700 0 0 0 700
Piquadro Deutschland GmbH 0 0 0 0 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0 0 0 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 258 0 0 0 258
Piquadro Macau
Limitada (*)
0 0 0 0 0
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 990 0 0 0 990
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 491 0 0 0 491
Piquadro France SARL 2.495 0 0 0 2.495
Piquadro Swiss SA 3 0 0 0 3
Piquadro UK Limited 817 357 0 0 1.174
Piquadro USA INC 440 450 0 0 890
OOO Piquadro Russia (**) 0 140 0 0 140
Totale partecipazioni in imprese controllate 6.194 947 0 0 7.193
Partecipazioni in altre imprese 1 0 0 0 1
Totale partecipazioni 6.195 947 0 0 7.194

(*) Società indirettamente controllata da Piquadro Hong Kong Co. Ltd.

(**) Società costituita in data 13 gennaio 2016.

L'incremento delle immobilizzazioni finanziarie è relativo ai versamenti in conto capitale effettuati a favore delle Società controllate Piquadro UK Limited, Piquadro USA INC. e OOO Piquadro Russia.

Nota 4 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 308 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 310 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati dalla Società per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà.

Nota 5 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Imposte anticipate:
-
entro 12 mesi
169 329
-
oltre 12 mesi
759 787
928 1.116
Imposte differite
passive
-
entro 12 mesi
86 182
-
oltre 12 mesi
62 62
148 244
Posizione Netta 780 872

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Posizione Netta iniziale 872 955
Accredito
(Addebito) a Conto Economico
(73) (83)
Accredito
(Addebito) a Patrimonio Netto
19 0
Totale 780 872

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015:

Attività fiscali differite 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 1.141 286 1.057 291
Fondo obsolescenza magazzino 611 168 479 132
Fondi per rischi ed oneri 268 43 243 42
Ammortamenti 550 139 470 148
Altri 1.043 292 1.677 505
Totale 3.613 928 3.925 1.116
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto
Economico
0 (169) 0 83
Imposte anticipate con effetto
a
Conto
Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash
flow
hedge)
0 0 0 0
Totale
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto
Economico complessivo
0 0 0 0
Totale effetto fiscale 3.613 928 3.925 1.116
Passività fiscali differite 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a
Conto Economico:
Altri 407 134 879 244
Totale 134 879 244
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto
Economico
0 96 0 (153)
Imposte differite con effetto a
Conto
Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash
flow hedge)
70 19 0 0
Piani a benefici definiti (21) (6) 7 2
Totale
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto
Economico complessivo
0 0 0 0
Totale effetto fiscale 456 147 886 246

Nella definizione delle imposte anticipate si è debitamente tenuto conto del Disegno di Legge n. 3444 (Legge di Stabilità 2016) che riduce l'aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017/2018.

Nota 6 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

Valore lordo al 31 Fondo svalutazione Valore netto al 31 Valore netto al 31
(in migliaia di Euro) marzo 2016 marzo 2016 marzo 2015
Materie prime 1.593 (89) 1.504 1.426
Semilavorati 100 0 100 36
Prodotti finiti 12.711 (522) 12.189 11.872
Rimanenze 14.404 611 13.793 13.334

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2015
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2016
Fondo svalutazione materie prime 151 (62) 0 89
Fondo svalutazione prodotti finiti 327 0 195 522
Totale Fondo svalutazione magazzino 478 (62) 195 611

Al 31 marzo 2016 si rileva una incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2015 pari a 459 migliaia di Euro. Tale incremento è ascrivibile principalmente alle dinamiche di crescita del fatturato di Gruppo.

Nota 7 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Crediti verso clienti 24.874 23.937
Fondo svalutazione crediti (1.304) (1.231)
Crediti commerciali correnti 23.570 22.706

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2016 pari a 24.874 migliaia di Euro registrando un aumento di 937 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2015. L'incremento è attribuibile principalmente alla crescita del fatturato Wholesale nel mercato domestico e verso operatori attivi nel business to business.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2016 Fondo al 31 marzo 2015
Saldo inizio esercizio 1.231 1.173
Accantonamento 269 386
Utilizzi (196) (328)
Totale Fondo svalutazione crediti 1.304 1.231

Nota 8 – Crediti verso controllate

La composizione dei crediti verso controllate è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Piquadro España SLU 599 309
Piquadro Deutschland GmbH 348 195
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 305 438
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 3.291 3.442
Piquadro Macau
Limitada (*)
0 183
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 304
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 755 738
Piquadro Swiss SA 327 207
Piquadro France SARL 7 248
Piquadro UK Limited 7 371
OOO Piquadro Russia (**) 491 0
Piquadro LLC 82 0
Crediti verso controllate 6.213 6.435

(*) Società indirettamente controllata da Piquadro Hong Kong Co. Ltd.

(**) Società costituita in data 13 gennaio 2016.

Il decremento dei crediti verso Società controllate è dovuto principalmente a compensazioni di partite di credito e debito fra le Società del Gruppo.

Nota 9 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Altre attività 229 148
Ratei e risconti attivi 1.007 929
Altre attività correnti 1.236 1.077

Le altre attività sono composte prevalentemente da anticipi a fornitori pari a 84 migliaia di Euro e da acconti INAIL per 61 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi includono prevalentemente i risconti attivi su affitti (327 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 363 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e su pubblicità (531 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 388 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

Nota 10 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2015 le attività relative agli acquisti di valuta a termine (USD) sono pari a 70 migliaia di Euro (al 31 marzo 2015 non erano presenti attività per strumenti finanziari derivati).

La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli dei fair value. Inoltre, l'effetto sulla valutazione a fair value a seguito delle disposizioni dell'IFRS 13 sull'inclusione del non performance risk è risultato non significativo.

Nota 11 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2016 i crediti tributari sono pari a 102 migliaia di Euro (819 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) e si riferiscono all'eccedenza degli acconti versati dalla Società per imposte IRES e IRAP, rispetto al debito per imposte correnti del periodo.

Nota 12 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide relative alla Piquadro S.p.A.:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Conti correnti bancari disponibili 8.418 10.502
Denaro, valori in cassa e assegni 60 52
Cassa e disponibilità liquide 8.478 10.554

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura del periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 13 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2016, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 di azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

In data 24 luglio 2012 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato le linee guida di un nuovo piano di stock option per il periodo 2012-2017, riservato a certi Amministratori, Dirigenti con responsabilità strategiche, dipendenti e collaboratori di Piquadro S.p.A. e di altre Società da essa controllate, ed ha deliberato il conseguente aumento di Capitale Sociale con esclusione del Diritto di opzione a servizio del piano, sino a massimi Euro 93.998, con emissione sino a massime n. 4.699.900 azioni ordinarie della Piquadro S.p.A., prive del valore nominale ed aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, aumento di capitale che potrà essere eseguito anche in più soluzioni e scindibile entro la data del 31 dicembre 2018.

In data 26 settembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha determinato il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro S.p.A., da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, in Euro 1,53 per azione ed ha determinando in 3.600.000 il numero complessivo dei Diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari. Previo parere del Comitato per la Remunerazione, è stato inoltre definito l'elenco delle persone beneficiarie del piano, con indicazione del numero di Diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

Il piano di stock option ha durata di cinque anni e la maturazione delle opzioni, in ragione del 30% entro il 30 settembre 2015, del 30% entro il 30 settembre 2016 e del 40% entro il 30 settembre 2017, è subordinata:

  • (i) alla permanenza del rapporto, a seconda del caso, di amministrazione, lavoro subordinato o collaborazione;
  • (ii) al raggiungimento da parte del Gruppo Piquadro di determinati target di EBIT previsto, rispettivamente, per il relativo esercizio, con PFN normalizzata positiva;
  • (iii) alla circostanza che le azioni Piquadro alla data di maturazione siano ancora quotate su un mercato regolamentato italiano.

Il criterio utilizzato per la valutazione del piano di stock option 2012-2017 si basa sul modello di Black–Scholes, opportunamente modificato per poter recepire le condizioni di maturazione delle opzioni. Il modello di calcolo è stato costruito appositamente per tenere conto delle caratteristiche previste nel regolamento del piano.

Per quanto riguarda il Piano di stock option 2012-2017, si rileva che in base ai risultati conseguiti dal Gruppo dall'approvazione del piano di stock option ad oggi ed in base ai nuovi piani predisposti dal Management è emerso come le probabilità di raggiungimento degli obiettivi di EBITDA e Posizione Finanziaria Netta previsti dal piano siano molto prossime allo zero. Trattandosi di "non-market conditions" e tenuto conto di tale probabilità nella contabilizzazione del piano, si è provveduto, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, al conseguente rilascio a Conto Economico di quanto precedentemente contabilizzato a Riserva Stock option negli esercizi precedenti (essendo il piano divenuto "out of the money").

In base ai dati risultanti dalla presente Relazione Finanziaria Annuale e dalle più recenti previsioni di budget, non emergono elementi che possano modificare l'impostazione di cui sopra. Conseguentemente non sono stati rilevati effetti a Conto economico relativamente al Piano di stock option 2012-2017.

Alla data dell'odierna Relazione Finanziaria Annuale il Piano di stock option 2008-2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 31 gennaio 2008, risulta essere estinto e nessuna opzione assegnata in forza dello stesso è stata esercitata.

Altre informazioni sul Patrimonio Netto

Si fornisce il prospetto inerente le poste del Patrimonio Netto, distinte sulla base della loro origine, distribuibilità e disponibilità, in ossequio a quanto disposto dal comma 7-bis, dell'art. 2427 del Codice Civile:

Descrizione Importo Possibilità di Quota Quota distribuibile Altre riserve
utilizzo disponibile Utile (Perdita)
dell'esercizio
Copertura Altro
Capitale Sociale 1.000 B 0 0
Riserve di capitale
Riserva
di
sovrapprezzo azioni
1.000 A,B,C 1.000 1.000
Altre riserve
Riserva di fair value 51 51 0
Riserva
Benefici
Dipendenti
(45) (45) 0
Riserva stock option 222 222 0
Riserva da fusione (92) (92) 0
Altre riserve c/capitale 958 A,B,C 958 958
1.094 1.094 958
Riserve di utile
Utili indivisi
Riserva legale 200 B 200 0
Riserva utili indivisi 28.878 A,B,C 28.878 28.878
29.078 29.078 28.878

LEGENDA: "A" per aumento di capitale; "B" per copertura perdite; "C" per distribuzione ai soci.

Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

b) Altre riserve

Le altre riserve risultano pari a 1.094 migliaia di Euro e comprendono la riserva di fair value per strumenti derivati (positiva e pari a 51 migliaia di Euro), la riserva di utili (perdite) attuariali per piani a benefici definiti (negativa e pari a 45 migliaia di Euro), la riserva positiva originatasi in sede di conferimento del ramo d'azienda effettuato in data 2 maggio 2005 (pari a 1.157 migliaia di Euro) e la riserva negativa da fusione (pari a 92 migliaia di Euro).

c) Utile dell'esercizio

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2016 dell'utile registrato dalla Società, pari a 3.818 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Società, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2015, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015 come segue:

  • 2.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa 0,04 Euro per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;
  • 1.022 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

Passivo non corrente

Nota 14 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 7.046 7.312
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 7.046 7.312

Di seguito il riepilogo delle quote capitali ancora da rimborsare alla data del 31 marzo 2016:

    1. 1.015 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 luglio 2014 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.000 migliaia di Euro) di cui 673 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 342 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.500 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 1 febbraio 2016 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.500 migliaia di Euro) di cui 1.666 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 834 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 1.151 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 luglio 2015 da Credem Credito Emiliano (originari 2.300 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 2.751 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 12 novembre 2015 da Credem Credito Emiliano (originari 3.300 migliaia di Euro), di cui 2.200 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 551 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 1.677 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 26 marzo 2015 da ICCREA Banca Impresa S.p.A. (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 833 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 844 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 5.700 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 29 gennaio 2016 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.200 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 4.500 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di Euro) Data
di
concessione
del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo UBI 30-lug-14 2.000 Euro 673 0 342 0 1.015
Mutuo UBI Stand By 01-feb-16 2.500 Euro 1.666 0 834 0 2.500
Mutuo Credem 30-lug-15 2.300 Euro 1.151 (4) 0 0 1.147
Mutuo Credem 12-nov-15 3.300 Euro 2.200 (2) 551 0 2.749
Mutuo ICCREA 26-mar-15 2.500 Euro 834 (6) 845 (2) 1.671
Mutuo Mediocredito 29-gen-16 6.000 Euro 1.200 (14) 4.500 (24) 5.662
7.724 (26) 7.072 (26) 14.744

Nota 15 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Non correnti:
Debiti verso Società
di leasing
1.431 2.085
Correnti:
Debiti verso Società
di leasing
606 625
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 2.037 2.710
Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 670 625
Esigibili da 1 a 5 anni 1.477 2.085
Esigibili oltre 5 anni 0 0
Interessi finanziari da pagare (110) (188)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 2.037 2.710

I debiti verso altri finanziatori, pari al 31 marzo 2016 a 2.037 migliaia di Euro (2.710 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), sono principalmente relativi al contratto di leasing stipulato originariamente dalla Società Piqubo Servizi S.r.l., fusa per incorporazione in Piquadro S.p.A. con atto del 24 ottobre 2008, con Centro Leasing S.p.A. riguardante lo stabilimento, il terreno e il magazzino automatico situati in Località Sassuriano, Silla di Gaggio Montano, (BO), oltre che a al nuovo contratto di leasing stipulato il 28 febbraio 2015 e relativo a software aziendali per un totale di 22 migliaia di Euro.

Nota 16 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie la passività relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2014 254
Oneri finanziari 8
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nel periodo 33
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 0
Saldo al 31 marzo 2015 295
Oneri finanziari 3
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nel periodo (7)
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 0
Saldo al 31 marzo 2016 291

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 17 – Fondi per rischi e oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2015
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2016
Fondo indennità suppletiva di clientela 901 (23) 65 943
Fondo rischi su partecipazioni 103 (57) 78 124
Altri Fondi rischi 139 0 5 144
Totale 1.143 (80) 148 1.211

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera della Società o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stata calcolata alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Il Fondo rischi su partecipazioni, pari a 124 migliaia di Euro, è riferito per 112 migliaia di Euro alla Società controllata Piquadro Swiss SA e per 12 migliaia di Euro alla Società controllata Piquadro USA INC.

Gli altri fondi rischi, pari a 144 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 61 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 73 migliaia di Euro.

Nota 18 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite è pari a 148 migliaia di Euro (244 migliaia di Euro al 31 marzo 2015); per il dettaglio della voce, si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 5.

Passivo corrente

Nota 19 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 7.698 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 9.127 migliaia di Euro al 31 marzo 2015; per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 14. Il saldo è composto interamente dalla quota corrente dei Debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 20 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 606 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 (625 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) si riferisce alla quota corrente dei Debiti verso Società di leasing relativi a contratti di locazione finanziaria principalmente di mobili, arredi attrezzature e software per i negozi (per 23 migliaia di Euro) e dell'immobile della sede operativa della Capogruppo (per 583 migliaia di Euro).

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

Quale riepilogo di quanto dettagliato nelle Note precedenti, la Posizione Finanziaria Netta di Piquadro S.p.A. viene evidenziata nel seguente prospetto:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(A) Cassa 60 52
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 8.418 10.502
(C) Liquidità (A) + (B) 8.478 10.554
(D) Finanziamenti in leasing (606) (625)
(E) Debiti bancari correnti 0 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (7.698) (9.127)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (8.304) (9.751)
(H) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (G) 175 803
(I) Debiti bancari non correnti (7.046) (7.312)
(L) Finanziamenti in leasing (1.431) (2.085)
(M) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) (8.477) (9.397)
(N) Indebitamento Finanziario Netto (H) + (M) (8.302) (8.595)

Al 31 marzo 2016 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a 8,3 milioni di Euro, in miglioramento di circa 293 migliaia di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2015, pari a circa 8,6 milioni di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • Free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 5,9 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2014/2015 pari a 2,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,7% dell'utile di esercizio della Società);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie per circa 2,4 milioni di Euro.

Nota 21 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti (comprensive di fatture da ricevere da fornitori) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Debiti verso fornitori 11.871 12.942

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2016 subisce un decremento pari all'8,3% rispetto al 31 marzo 2015, principalmente per l'effetto dinamiche stagionali relativamente agli acquisti di merci, servizi e investimenti e all'aumento delle vendite.

Nota 22 – Debiti verso controllate

L'indicazione delle passività verso Società controllate (comprensive di fatture da ricevere e di una nota credito da ricevere) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Piquadro España SLU 63 34
Piquadro Deutschland GmbH 163 12
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. (70) 192
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.783 2.780
Piquadro Macau
Limitada (*)
0 40
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 714 869
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 200 196
Piquadro France SARL 318 133
Piquadro UK Limited 246 205
OOO Piquadro Russia (**) 72 0
Piquadro LLC 80 0
Debiti verso controllate 4.569 4.461

(*) Società indirettamente controllata da Piquadro Hong Kong Co. Ltd.

(**) Società costituita in data 13 gennaio 2016.

L'incremento dei debiti verso le Società controllate è principalmente riconducibile all'emersione dei saldi nei confronti delle controllate OOO Piquadro Russia (costituita ad inizio 2016) e alla Piquadro LLC (operativa da metà anno 2015).

Nota 23 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 395 391
Debiti verso Fondi pensione 28 26
Altri debiti 3 1
Debiti verso il personale 567 560
Acconti da clienti 65 52
Ratei e risconti passivi 161 220
Debiti per IVA 0 0
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 1.379 1.399
Altre passività correnti 2.598 2.648

I debiti verso istituti di previdenza (pari a 395 migliaia di Euro) si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS (pari a 319 migliaia di Euro). I debiti verso il personale (pari a 567 migliaia di Euro) comprendono principalmente debiti per retribuzioni e premi da pagare verso dipendenti della Società.

Nota 24 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2016 gli acconti versati dalla Società per IRES sono risultati inferiori all'onere fiscale effettivo per IRES. Per tale motivo la Società ha registrato debiti tributari pari a 403 migliaia di Euro al 31 marzo 2016.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 25 – Ricavi delle vendite

La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata, in quanto non ritenuta significativa per la comprensione ed il giudizio dei risultati economici.

I ricavi della Società sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi netti
31 marzo 2016
% Ricavi netti
31 marzo 2015
% Var.
%
16
vs 15
Italia 53.524 80,2% 50.884 79,8% 5,2%
Europa 9.467 14,2% 9.990 15,7% (5,2)%
Resto del Mondo 3.743 5,6% 2.899 4,5% 29,1%
Totale 66.734 100,0% 63.773 100,0% 4,6%

Nota 26 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Riaddebiti
spese di trasporto e incasso
149 151
Rimborsi assicurativi e legali 210 142
Ricavi su vendite corner 13 38
Altri proventi vari 639 551
Altri proventi 1.011 883

Gli altri ricavi si riferiscono per 13 migliaia di Euro (38 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) al riaddebito ai negozi corner e per 149 migliaia di Euro (151 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) a riaddebiti a clienti dei costi di trasporto ed incasso. I rimborsi assicurativi sono principalmente conseguenti all'incendio che ha subito il corner di Roma Fiumicino T3 per 170 migliaia di Euro.

Nota 27 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 116 migliaia di Euro (positiva per 386 migliaia di Euro al 31 marzo 2015), mentre la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti è negativa per 575 migliaia di Euro (negativa per complessivi 729 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

Nota 28 - Costi per acquisti

La voce comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo. Al 31 marzo 2016 i costi per acquisti sono stati pari a 18.596 migliaia di Euro (16.813 migliaia di Euro al 31 marzo 2015).

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, nonché l'ammontare di altri costi di produzione effettuati in valuta diversa dall'Euro (parte di tali costi sono classificati nei costi per servizi), il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
Importo in
valuta
Cambio
medio
Importo in
migliaia di Euro
31 marzo 31 marzo
2016 2015
Dollari statunitensi 18.798.591 1,10 17.090 18.722.405 1,27 14.764
Totale
Costi
operativi 17.090 14.764

sostenuti in valuta estera

Complessivamente, la Piquadro S.p.A. ha sostenuto nell'esercizio 2015/2016 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di 17.090 migliaia di Euro, pari al 27,5% del totale dei costi operativi (pari a 62.183 migliaia di Euro).

Nell'esercizio 2015/2016, la Piquadro S.p.A. ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 17,3 milioni di USD (19,7 milioni di USD nell'esercizio 2014/2015) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 15,7 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2015/2016 (circa 15,5 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2014/2015); in tal modo è stato coperto il 92,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2014/2015 è stato coperto il 80,4% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 29 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Costi per godimento beni di terzi 4.278 4.275
Lavorazioni esterne 10.756 9.812
Pubblicità e marketing 4.034 3.619
Servizi amministrativi 797 789
Servizi commerciali 2.974 2.960
Servizi per la produzione 5.127 6.155
Servizi di trasporto 3.420 3.725
Costi per servizi e godimento beni di terzi 31.386 31.335

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi della Società.

Le lavorazioni esterne risultano in crescita rispetto all'esercizio precedente a seguito del maggiore ricorso a fornitori esterni per far fronte alla crescita del fatturato.

La Società ha incrementato i costi per pubblicità e marketing ed i servizi commerciali (rispettivamente di circa 415 migliaia di Euro e 14 migliaia di Euro) al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro. I servizi per la produzione diminuiscono di circa 1.028 migliaia di Euro, principalmente a seguito del minor importo riconosciuto alle Società controllate a fronte degli accordi relativi all'"Intecompany Service Fee".

Nota 30 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Salari e stipendi 7.743 7.207
Oneri sociali 2.116 1.988
Trattamento di Fine Rapporto 488 445
Costi del personale 10.347 9.640

Il numero puntuale dei dipendenti della Società in forza al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2015 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Dirigenti 4 4
Impiegati 212 198
Operai 31 31

Nota 31 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio 2015/2016 sono pari a 1.806 migliaia di Euro (nell'esercizio 2014/2015 sono stati pari a 1.819 migliaia di Euro). Le svalutazioni sono relative interamente, come già commentato nella Nota n. 7, all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti verso clienti.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 428 460
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.378 1.359
Accantonamento Fondo svalutazione crediti 269 386
Svalutazione delle altre attività non correnti 48 0
Ammortamenti e svalutazioni 2.123 2.205

Nota 32 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi, pari nell'esercizio 2015/2016 a 190 migliaia di Euro (nell'esercizio 2014/2015 sono stati pari a 190 migliaia di Euro), si riferiscono principalmente ad oneri generati dalla gestione corrente.

Nota 33 – Quote di utili (perdite) Società partecipate

L'accantonamento netto al Fondo rischi partecipazioni fa riferimento all'adeguamento del valore delle partecipazioni detenute in Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Swiss SA e Piquadro USA INC. Tale voce è classificata negli altri costi operativi.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Svalutazione partecipazioni in Società
controllate
0 0
Rivalutazione partecipazioni in Società
controllate
0 0
Accantonamento Fondo rischi partecipazioni in Società
controllate
21 48
Quote di utili (perdite) Società
partecipate
21 48

Nota 34 - Proventi finanziari

L'importo di 762 migliaia di Euro nell'esercizio 2015/2016 (1.489 migliaia di Euro al 31 marzo 2015) si riferisce principalmente a interessi attivi su conti correnti attivi per 20 migliaia di Euro, a interessi attivi verso clienti per 25 migliaia di Euro e a utili su cambi realizzati o presunti per 712 migliaia di Euro (al 31 marzo 2015 gli utili su cambi realizzati o presunti sono stati pari a 1.359 migliaia di Euro).

Nota 35 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Interessi passivi su c/c 75 26
Interessi e spese SBF 26 21
Oneri finanziari su mutui 233 565
Oneri su leasing 26 40
Altri oneri 43 172
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 3 8
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 202 890
Oneri finanziari 608 1.722

Nota 36 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
IRES 1.482 1.050
IRAP 343 440
Totale imposte correnti 1.825 1.490

Le imposte correnti si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Società.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Imposte differite passive (96) 153
Imposte anticipate 169 (83)
Totale imposte differite passive e anticipate 73 69

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2016 31 marzo 2015
Risultato prima delle imposte 5.716 4.581
Onere fiscale teorico 27,5% 27,5%
Imposte sul reddito teoriche 1.572 1.260
Effetto fiscale differenze permanenti (90) (210)
Altre variazioni 0 0
Totale 1.482 1.050
IRAP 343 440
Imposte correnti e differite a bilancio 1.825 1.490

Nota 37 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

La Società al 31 marzo 2016 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2016/2017 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

La Società al 31 marzo 2016 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2016/2017 in poi, principalmente per gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing
immobili
Altri leasing 3.417 10.203 2.100 15.720
Totale 3.417 10.203 2.100 15.720

Nota 38 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Macau Limitada, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro France SARL, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Piquadro S.p.A. ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera CONSOB, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei crediti finanziari verso Società controllate:

Crediti finanziari 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 36 35
Piquadro Deutschland GmbH 125 125
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 75 75
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 3 0
Piquadro Swiss SA 169 169
Piquadro UK Limited 0 358
OOO Piquadro Russia 200 0
Fondo svalutazione crediti controllate 0 0
Totale crediti finanziari vs controllate 608 762
Totale crediti finanziari 608 762
Incidenza % 100% 100%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei crediti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Crediti verso controllate" come commentato nella Nota 8:

Crediti commerciali 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 563 274
Piquadro Deutschland GmbH 224 70
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 302 438
Piquadro Macau
Limitada
0 183
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 304
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 680 662
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 3.291 3.442
Piquadro Swiss SA 158 38
Piquadro France SARL 7 248
Piquadro UK Limited 7 13
Piquadro LLC 82 0
OOO Piquadro Russia 291 0
Totale crediti commerciali vs Società
controllate
5.605 5.673
Totale crediti commerciali 29.783 29.141
Incidenza % 18,8% 19,5%

I crediti commerciali verso le Società controllate sono relativi principalmente all'attività di vendita dei prodotti per la successiva distribuzione nei negozi a gestione diretta e, nel caso specifico della Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., alla vendita delle materie prime (pellame) comprate direttamente dalla Società per poi essere utilizzate nei processi di lavorazione.

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei debiti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Debiti verso controllate", come commentato nella Nota 22:

Debiti commerciali 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 63 34
Piquadro Deutschland GmbH 163 12
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. (70) 192
Piquadro Macau
Limitada
0 40
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 714 869
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 200 196
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.783 2.780
Piquadro France SARL 318 133
Piquadro UK Limited 246 205
Piquadro LLC 80 0
OOO Piquadro Russia 72 0
Totale debiti commerciali vs Società
controllate
4.569 4.461
Totale debiti commerciali 16.439 17.403
Incidenza % 27,8% 25,6%

I debiti commerciali derivano in parte dalle prestazioni di servizio relative ai "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro France SARL, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia effettuate sulla base di valori di mercato, ed in parte dall'acquisto dei prodotti finiti realizzati dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei ricavi verso Società controllanti (dirette ed indirette) e verso Società controllate:

Ricavi
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2016 31 marzo 2015
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Piquadro España SLU 642 850
Piquadro Deutschland GmbH 154 109
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 243 261
Piquadro Macau
Limitada
(45) 82
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 79
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 567 491
Uni
Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.
1.866 1.809
Piquadro Swiss SA 239 278
Piquadro France SARL 113 159
Piquadro UK Limited 199 159
Piquadro LLC 196 0
OOO Piquadro Russia 291 0
Totale ricavi vs Società
controllate
4.465 4.276
Totale ricavi 66.734 63.773
Incidenza % 6,7% 6,7%

I ricavi verso le Società controllate sono relativi essenzialmente all'attività di vendita dei prodotti di pelletteria da parte della Società; le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i costi operativi verso Società controllate:

Costi 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 75 66
Piquadro Holding S.p.A. 244 246
Controllate
Piquadro España SLU 310 173
Piquadro Deutschland GmbH 150 146
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 322 931
Piquadro Macau
Limitada
2 147
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 94 1.080
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 560 619
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 8.969 7.192
Piquadro Swiss SA 0 0
Piquadro France SARL 512 477
Piquadro UK Limited 295 438
Piquadro LLC 694 0
OOO Piquadro Russia 72 0
Totale costi vs Società
controllate
12.299 11.515
Totale costi operativi 62.183 59.840
Incidenza % 19,8% 19,2%

I costi operativi verso Società controllate sono relativi all'acquisto dei prodotti finiti effettuato dalla Società verso la controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. ed alle prestazioni di servizio inerenti i cosiddetti "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro BV, Piquadro France SARL, Piquadro UK Limited, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Macau Limitada, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquado LLC e OOO Piquadro Russia, effettuate sulla base di valori di mercato. Tutte le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Piqubo S.p.A., ultima Società controllante, ha addebitato a Piquadro l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5, adibito a showroom della Piquadro S.p.A. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i proventi finanziari verso Società correlate:

Proventi finanziari 31 marzo 2016 31 marzo 2015
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 0 1
Piquadro Deutschland GmbH 1 1
Piquadro Macau
Limitada
0 1
Piquadro Swiss SA 4 5
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 3 3
Piquadro UK Limited 0 10
OOO Piquadro Russia 1 0
Totale proventi finanziari vs Società
controllate
9 21
Totale proventi finanziari 762 1.489
Incidenza % 1,1% 1,4%

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2015/2016 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2014/2015;
  • nel corso dell'esercizio 2014/2015 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 683.724 relativi all'utile dell'esercizio 2013/2014.

Nell'esercizio 2015/2016 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2015/2016 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2016 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

(in migliaia di Euro)

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
Scadenza
della
carica
Emolumenti
per la carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco Palmieri Presidente e carica
01/04/15-
2016 400 7 0 0 407
Amministratore 31/03/16
Delegato
Pierpaolo Palmieri Vice – 01/04/15- 2016 200 4 0 0 204
Presidente e 31/03/16
Amministratore
Esecutivo
Marcello Piccioli Amministratore 01/04/15- 2016 180 3 0 4 187
Esecutivo 31/03/16
Roberto Trotta Amministratore 01/04/15- 2016 1) 3 0 136 139
Esecutivo 31/03/16
Gianni Lorenzoni Lead 01/04/15- 2016 18 0 0 2 20
Indipendent 31/03/16
Director
Paola Bonomo Amministratore 01/04/15- 2016 18 0 0 2 20
Indipendente 31/03/16
Anna Gatti Amministratore 01/04/15- 2016 18 0 0 2 20
Indipendente 31/03/16
834 17 0 146 997

1) Ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/15 al 31/03/16.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di Euro)

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui è
stata ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Emolumenti
in Piquadro
Altri
compensi
Totale
Giuseppe
Fredella
Sindaco
Effettivo -
Presidente
01/04/15-31/03/16 2016 24,8 0 24,8
Pietro Michele
Villa
Sindaco
Effettivo
01/04/15-31/03/16 2016 16,5 0 16,5
Patrizia Riva Sindaco
Effettivo
01/04/15-31/03/16 2016 16,5 0 16,5
57,8 0 57,8

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 1.844 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in migliaia di Euro)
Revisione contabile Revisore della Capogruppo 128
Altri servizi Revisore della Capogruppo e rete 20
del revisore della Capogruppo
Revisione contabile delle Società Revisore della Capogruppo e Rete 67
controllate del revisore
della Capogruppo

Nota 39 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Dal 1° aprile 2016 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Società, oltre a quanto sopra indicato.

Nota 40 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla fine
dell'esercizio
precedente
Numero di
azioni
acquistate
Numero
di azioni
vendute
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
in
corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2015/2016, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2015/2016, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

La Società al 31 marzo 2016 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società

La Società non ha emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società non ha in essere debiti verso Soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Indicazione del soggetto controllante e informazioni sull'attività di direzione e coordinamento art. 2497 C.C.

La Società Piquadro S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti, nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Piquadro S.p.A., in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A.

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

ATTESTAZIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 81-ter del Regolamento CONSOB N. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche ed integrazioni

I sottoscritti Marco Palmieri, in qualità di Amministratore Delegato, e Roberto Trotta, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari della Società Piquadro S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso del periodo 1° aprile 2015 – 31 marzo 2016.

Si attesta, inoltre, che il bilancio d'esercizio al 31 marzo 2016:

  • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento CE n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.

La Relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposta.

Silla di Gaggio Montano (BO), 13 giugno 2016

Marco Palmieri Roberto Trotta

F.to Marco Palmieri F.to Roberto Trotta

L'Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2016

Ai sensi dell'art. 2429 ultimo comma del Codice Civile si espongono i dati essenziali dei bilanci delle Società controllate incluse nel consolidamento

Società distributive

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia
(g)
Ricavi e altri proventi 1.990 330 189
Costi operativi (1.973) (259) 188
Risultato operativo 17 71 1
Proventi (Oneri) finanziari 0 (1) 19
Risultato
operativo
prima
delle
imposte
17 70 20
Imposte sul reddito (5) (14) (4)
Risultato
dell'esercizio
12 56 16
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia
(g)
Attivo
Attività non correnti 452 0 126
Attività correnti 1.048 403 629
Totale attivo 1.500 403 755
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 774 23 173
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 726 380 582
Totale
Patrimonio
Netto
e
passivo
1.500 403 755
Conto Economico Piquadro Piquadro France SARL Piquadro UK Limited
(in migliaia di Euro) Swiss SA (d)
Ricavi e altri proventi 422 810 879
Costi operativi (563) (808) (873)
Risultato operativo (141) 2 6
Proventi (Oneri) finanziari (10) 0 2
Risultato operativo
prima delle imposte
(151) 2 8
Imposte sul reddito 12 0 (2)
Risultato dell'esercizio (139) 2 6
Stato patrimoniale Piquadro Piquadro France SARL Piquadro UK Limited
(in migliaia di Euro) Swiss SA (d)
Attivo
Attività non correnti 120 1.972 793
Attività correnti 216 636 511
Totale attivo 336 2.608 1.304
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (215) 2.535 1.273
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 551 73 31
Totale Patrimonio Netto e passivo 336 2.608 1.304
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong
Kong Co. Ltd. (a)
Piquadro Macau
Limitada (a)
Piquadro Trading
Shenzhen Co. Ltd. (b)
Piquadro Taiwan
Co. Ltd. (c)
Ricavi e altri proventi 1.210 53 96 1.576
Costi operativi (1.194) (133) (143) (1.500)
Risultato operativo 16 (80) (47) 26
Proventi
(Oneri)
finanziari
(91) (21) 63 63
Risultato
operativo
prima delle imposte
(75) (101) 16 89
Imposte sul reddito 12 10 (4) (15)
Risultato dell'esercizio (63) (91) 12 74
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong
Kong Co. Ltd. (a)
Piquadro Macau
Limitada (a)
Piquadro Trading
Shenzhen Co. Ltd. (b)
Piquadro Taiwan
Co. Ltd. (c)
Attivo
Attività non correnti 211 0 306 377
Attività correnti 238 26 872 1.298
Totale attivo 449 26 1.178 1.675
Patrimonio
Netto
e
passivo
Patrimonio Netto 104 22 1.172 801
Passività non correnti 0 0 0 10
Passività correnti 345 4 6 864
Totale
Patrimonio
Netto e passivo
449 26 1.178 1.675
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro LLC (f) Piquadro USA INC. (f)
Ricavi e altri proventi 934 0
Costi operativi (931) 0
Risultato operativo 3 0
Proventi (Oneri) finanziari (6) 0
Risultato operativo prima delle imposte (3) 0
Imposte sul reddito 1 0
Risultato dell'esercizio (2) 0
Stato patrimoniale Piquadro LLC (f) Piquadro USA INC. (f)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 679 874
Attività correnti 267 4
Totale attivo 946 878
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 862 878
Passività non correnti 0 0
Passività correnti 84 0

Totale Patrimonio Netto e passivo 946 878

Società produttive

Conto Economico Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 8.803
Costi operativi (8.731)
Risultato operativo 72
Proventi (Oneri) finanziari 46
Risultato operativo prima delle imposte 118
Imposte sul reddito (31)
Risultato dell'esercizio 87
Stato patrimoniale Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 132
Attività correnti 4.495
Totale attivo 4.627
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 611
Passività non correnti 0
Passività correnti 4.016
Totale Patrimonio Netto e passivo 4.627
Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2016 2015 2016 2015
Dollaro di Hong Kong (HKD) 8,56 9,83 8,83 8,34
Renminbi (CNY) 7,02 7,86 7,35 6,67
Dollaro di Taiwan (TWD) 35,48 38,78 36,60 33,65
Franco Svizzero (CHF) 1,07 1,18 1,09 1,05
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,73 0,79 0,79 0,73
Rublo Russia (RUB) 82,66 (**) n.a. 76,31 n.a.
Dollaro statunitense (USD) 1,10 1,27 1,14 1,08

* L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

** La Società controllata OOO Piquadro Russia è stata costituita in data 13 gennaio 2016 per cui il tasso medio utilizzato fa riferimento al periodo che parte da tale data.

PIQUADRO S.p.A. sede: Località Sassuriano, 246 40041 Silla di Gaggio Montano – Bologna (Italy) Cap. Soc. i.v. 1.000.000 Euro Registro Imprese di Bologna n. 02554531208 www.piquadro.com

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL

26 luglio 2016 (Prima convocazione) 28 luglio 2016 (Seconda convocazione)

(redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del D. Lgs. 58 del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 84-ter e dell'Allegato 3A del Regolamento di attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 come in seguito modificato)

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in sede ordinaria, in prima convocazione, per il giorno 26 luglio 2016 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 28 luglio 2016 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

    1. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2016; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Nomina degli Amministratori per gli esercizi sociali 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, previa determinazione del numero, e nomina del Presidente; determinazione dell'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Nomina del Collegio Sindacale e del Presidente per gli esercizi sociali 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019; determinazione degli emolumenti del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti relativo agli esercizi 2016/2017 2024/2025.
    1. Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.
    1. Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale Sociale e Diritti di voto

L'attuale Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del Capitale Sociale sono disponibili sul sito intenet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto Sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 15 luglio 2016.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 21 luglio 2016). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli Azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A.. La delega deve essere conferita mediante la sottoscrizione, con firma autografa o con firma elettronica qualificata o firma digitale, in conformità alla normativa italiana in vigore, dello specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale e dovrà pervenire in originale entro la fine del secondo giorno di Mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro il 22 luglio 2016 o, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, il 26 luglio 2016) unitamente alla copia di un documento di identità del Socio Delegante avente validità corrente o, qualora il Socio Delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri a Spafid S.p.A. i) per le deleghe con firma autografa a mezzo consegna o spedizione tramite corriere o posta raccomandata (Foro Buonaparte 10, 20121 Milano) ii) per le deleghe con firma elettronica qualificata o firma digitale, mediante posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected]. Entro lo stesso termine, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili. La delega non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché antro il 23 luglio 2016, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea sarà data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi il medesimo contenuto.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Integrazione dell'ordine del giorno

Ai sensi dell'articolo 126-bis, TUF, gli Azionisti che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del Capitale Sociale possono chiedere, entro 10 giorni dalla pubblicazione del presente avviso (ossia entro il 24 giugno 2016), l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti proposti.

Le domande, unitamente alla certificazione attestante la titolarità della partecipazione, sono presentate per iscritto, a mezzo raccomandata A/R presso la sede sociale ovvero mediante posta elettronica all'indirizzo [email protected].

Gli Azionisti richiedenti, entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta d'integrazione, dovranno consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione sulle materie di cui essi propongono la trattazione. L'integrazione dell'elenco delle materie da trattare non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta del Consiglio di Amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da esso predisposta, diversa dalle relazioni ordinariamente predisposte dal Consiglio di Amministrazione sulle materie all'ordine del giorno.

Con riferimento ai limiti, le modalità e/o i termini di tale integrazione si rinvia a quanto stabilito dalle norme di legge e regolamentari vigenti e dall'articolo 12.5 dello Statuto Sociale.

Nomina Consiglio di Amministrazione

Con riferimento alla nomina del Consiglio di Amministrazione, che potrà avvenire sulla base di liste presentate dagli Azionisti, si rinvia a quanto prevede l'articolo 17.2 dello Statuto Sociale e a quanto pubblicato sul sito internet della Società, richiamando, in particolare, che sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dallo Statuto Sociale e dalla normativa applicabile, devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (entro il 1° luglio 2016) fatta eccezione per le certificazioni degli intermediari abilitati, attestanti la quota di partecipazione complessivamente detenuta, alla data del deposito della lista, che possono pervenire alla Società entro il 5 luglio 2016. Eventuali registrazioni compiute sui conti dell'Azionista che ha presentato la lista successivamente al giorno della presentazione della lista non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto.

Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno inoltre includere candidati di genere diverso in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Trattandosi della seconda applicazione della norma, ai sensi della legge citata, è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno un terzo degli Amministratori eletti.

Si raccomanda ai Soci che presentino una "lista di minoranza" di prendere visione delle raccomandazioni formulate nella Comunicazione CONSOB n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009, avente ad oggetto "Nomina dei componenti gli organi di amministrazione e controllo" e, in particolare, di depositare, insieme alla lista, una dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'articolo 147-ter, comma 3, del TUF e all'articolo 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ex art. 122 TUF.

In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con gli Azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni.

Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione, si rinvia a quanto previsto dall'articolo 17.2 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet della Società, all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Nomina Collegio Sindacale

Con riferimento alla nomina del Collegio Sindacale, che potrà avvenire sulla base di liste presentate dagli Azionisti, si rinvia a quanto prevede l'articolo 26.4 dello Statuto Sociale e a quanto pubblicato sul sito internet della Società, richiamando, in particolare, che sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie. Le liste, corredate dalla documentazione prevista dallo Statuto Sociale e dalla normativa applicabile, devono pervenire alla Società almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (entro il 1° luglio 2016) fatta eccezione per le certificazioni degli intermediari abilitati, attestanti la quota di partecipazione complessivamente detenuta, alla data del deposito della lista, che possono pervenire alla Società entro il 5 luglio 2016. Eventuali registrazioni compiute sui conti dell'Azionista che ha presentato la lista successivamente al giorno della presentazione della lista non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto.

Nel caso in cui, alla data di scadenza del termine per il deposito, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da Azionisti tra i quali, sussistano rapporti di collegamento rilevanti in base a quanto stabilito dalle vigenti norme di legge e regolamentari, possono essere presentate liste sino al terzo giorno successivo alla scadenza di tale termine: in tal caso, la soglia di partecipazione al Capitale Sociale richiesta per la presentazione delle liste, è da intendersi ridotta alla metà.

Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere tra loro diverso.

Per ogni altra informazione relativa alle modalità di redazione, presentazione e votazione delle liste per la nomina del Collegio Sindacale, si rinvia a quanto previsto dall'articolo 26.4 dello Statuto, disponibile presso la sede sociale e pubblicato nel sito internet della Società, all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Con riferimento alla nomina dei componenti degli Organi Sociali si rinvia alle raccomandazioni di cui alla Comunicazione CONSOB n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009.

* * *

Al fine di consentire alla Società l'identificazione dei soggetti depositanti, il deposito delle liste per la nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, complete della relativa documentazione, potrà avvenire con le seguenti modalità: (i) a mezzo raccomandata presso la sede sociale oppure (ii) a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected] o via fax al n. +39 0534 409090.

Le liste saranno messe a disposizione del pubblico, mediante pubblicazione sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "NIS-Storage" accessibile all'indirizzo entro il 21° giorno precedente la data dell'Assemblea (ossia entro il 5 luglio 2016).

Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti relativo agli esercizi 2016/2017 – 2024/2025

Con riferimento al quarto punto all'ordine del giorno, si rammenta che, con l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016, viene in scadenza il mandato conferito alla Società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. per avvenuta decorrenza dei termini.

AI sensi dell'art. 17, comma 1, del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 10, tale incarico non può essere rinnovato o nuovamente conferito se non siano decorsi almeno tre esercizi dalla data di cessazione del precedente incarico. Pertanto, a norma dell'articolo 27 dello Statuto Sociale, si procederà al conferimento di un nuovo incarico per la revisione legale dei conti.

L'art. 13 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 10 stabilisce che l'Assemblea conferisce l'incarico di revisione legale dei conti e determina il compenso spettante alla stessa per l'intera durata dell'incarico e gli eventuali criteri per l'adeguamento di tale corrispettivo durante lo svolgimento dell'incarico, su proposta motivata del Collegio Sindacale.

L'incarico ha durata di nove esercizi a decorrere dal bilancio di esercizio che chiuderà al 31 marzo 2017 e sino all'approvazione del bilancio di esercizio che chiuderà al 31 marzo 2025.

Documentazione

Lo Statuto Sociale, il cui testo vigente è a disposizione degli Azionisti presso la sede sociale, è consultabile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

La documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno prevista dalla normativa vigente, i testi integrali delle proposte di deliberazioni, unitamente alle relazioni illustrative, previsti dalla normativa vigente e le altre informazioni di cui all'articolo 125-quater, TUF sono messi a disposizione del pubblico presso la sede sociale e pubblicati sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "NIS-Storage" accessibile all'indirizzo , nei termini di legge e con le modalità previste dalla normativa vigente.

La relazione finanziaria annuale (inclusi il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione prevista all'articolo 154-bis¸ comma V del TUF), la relazione di revisione nonché la relazione del Collegio Sindacale verranno messe a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, e rese disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato "NIS-Storage" accessibile all'indirizzo , nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente. I Signori Azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

All'Assemblea possono assistere esperti, analisti finanziari e giornalisti che a tal fine sono invitati a far pervenire richiesta di partecipazione almeno due giorni prima dell'adunanza in prima convocazione al seguente recapito: fax +39 0534 409090.

Silla di Gaggio Montano, 14 giugno 2016

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri

L'estratto del presente avviso di convocazione è altresì pubblicato a cura della Società, in data 14 giugno 2016, sul quotidiano Libero.

Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2016; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.

(punto 1)

Signori Azionisti,

per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente, presso la sede sociale nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

siete invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Piquadro S.p.A.:

  • esaminato il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2016 nonché la relazione degli Amministratori sulla gestione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • vista la relazione della Società di Revisione,

delibera

  • a) di approvare la relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016;
  • b) di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2016 in ogni sua parte e nel suo complesso che chiude con un Utile Netto di esercizio di Euro 3.817.974;
  • c) di destinare l'Utile Netto di esercizio di Euro 3.817.974 come segue:
  • quanto a Euro 2.000.000,00 a pagamento di un dividendo di Euro 0,04 per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;
  • quanto ai restanti Euro 1.817.974 a utile a nuovo."

Nomina degli Amministratori per gli esercizi sociali 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, previa determinazione del numero, e nomina del Presidente; determinazione dell'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori; delibere inerenti e conseguenti. (punto 2)

Signori Azionisti,

con la presente Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, concludendosi il mandato del Consiglio di Amministrazione in carica per scadenza del termine, siete chiamati a procedere alla nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione e nello specifico a:

  • a) determinare la composizione numerica del Consiglio di Amministrazione, rammentando al riguardo che l'articolo 16.1 dello Statuto Sociale prevede che il Consiglio di Amministrazione sia composto da un minimo di 5 ad un massimo di 9 membri;
  • b) determinare la durata in carica del Consiglio di Amministrazione che non dovrà essere superiore a tre esercizi, così come previsto all'articolo 16.2 dello Statuto;
  • c) nominare il Presidente del Consiglio di Amministrazione; e
  • d) in conformità a quanto previsto dall'articolo 24.2 dello Statuto Sociale, determinare un importo complessivo fisso per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019, da ripartirsi da parte del Consiglio.

Quanto alle modalità ed ai termini di predisposizione, deposito e pubblicazione delle liste da parte degli Azionisti, si rammentano le disposizioni vigenti nonché le prescrizioni dell'articolo 17.2 dello Statuto Sociale, già messe a disposizione sul sito internet della Società (www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations) alla data di pubblicazione dell'avviso di convocazione:

  • a) sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie;
  • b) ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità;
  • c) ogni Azionista, gli Azionisti aderenti ad un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF"), il soggetto controllante, le Società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'articolo 93 del TUF, non possono presentare né votare, direttamente, per interposta persona, o tramite Società fiduciaria, più di una lista;
  • d) le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno includere candidati di genere diverso in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi. Trattandosi della seconda applicazione della norma, ai sensi della legge citata, è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno un terzo degli Amministratori eletti;
  • e) le liste sottoscritte da coloro che le presentano dovranno essere accompagnate da:
  • curricula vitae riguardanti le caratteristiche personali e professionali dei candidati, con l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti in altre Società;
  • dichiarazione con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità;
  • dichiarazione da parte dei candidati interessanti attestante il possesso dei requisiti di indipendenza, previsti dall'art. 148, comma 3, del TUF nonché degli ulteriori requisiti specificati dalle raccomandazioni contenute nel Codice di Autodisciplina;
  • dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale della Società, attestante l'assenza di rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art 147- ter, comma 3, del TUF e dell'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti (delibera CONSOB 11971/1999 e successive modifiche) con questi ultimi, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del TUF stesso, specificando le relazioni eventualmente esistenti con detti Azionisti di controllo o di maggioranza relativa (comunicazione CONSOB DEM/9017893 del 26 febbraio 2009);
  • f) la lista per la cui presentazione non siano state osservate le previsioni dell'articolo 17 dello Statuto Sociale è considerata come non presentata;
  • g) le liste dovranno essere depositate presso la sede legale della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, ossia entro l'1 luglio 2016, e saranno, con le

modalità previste dalla normativa vigente, messe a disposizione del pubblico entro il 5 luglio 2016 presso la sede sociale e sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations.

Si ricorda che, per quanto attiene al numero di incarichi di amministratore ricoperti in altre Società, il Consiglio ha ritenuto compatibile con un efficace svolgimento della carica di amministratore della Società ricoprire non più di:

  • 3 incarichi come amministratore esecutivo;
  • 7 incarichi come amministratore non esecutivo o indipendente o sindaco,

in Società quotate - ivi compresa la Società -, in Società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, per tali intendendosi quelle che abbiano un valore totale delle attività o un fatturato superiore a Euro 500 milioni, con la precisazione che, nel calcolo del numero totale di Società in cui gli amministratori ricoprono la carica di amministratore o sindaco, non si tiene conto delle altre Società facenti parte del Gruppo.

Nella nomina dei membri del Consiglio devono essere garantiti la presenza del numero minimo di amministratori indipendenti previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché il rispetto delle normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi.

Si ricorda che, ai sensi del Criterio Applicativo 3.C.1 del Codice di Autodisciplina, cui la Società aderisce, un amministratore non appare, di norma, indipendente nelle seguenti ipotesi:

  • a) se direttamente o indirettamente, anche attraverso Società controllate, fiduciari o interposta persona, controlla l'emittente o è in grado di esercitare su di esso un'influenza notevole, o partecipa a un patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sull'emittente;
  • b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo dell'emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica o di una Società sottoposta a comune controllo con l'emittente, ovvero di una Società o di un ente che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'emittente o è in grado di esercitare sullo stesso un'influenza notevole;
  • c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso Società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una Società di consulenza), ha, o ha avuto nell'esercizio precedente, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale:
  • con l'emittente, una sua controllata, o con alcuno dei relativi esponenti di rilievo;
  • con un soggetto che, anche insieme con altri attraverso un patto parasociale, controlla l'emittente, ovvero, trattandosi di Società o ente, con i relativi esponenti di rilievo;
  • ovvero è, o è stato nei precedenti tre esercizi, lavoratore dipendente di uno dei predetti soggetti;
  • d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dall'emittente o da una Società controllata o controllante una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo dell'emittente, ivi inclusa la partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;
  • e) se è stato amministratore dell'emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra Società nella quale un amministratore esecutivo dell'emittente abbia un incarico di amministratore;
  • g) se è socio o amministratore di una Società o di un'entità appartenente alla rete della Società incaricata della revisione contabile dell'emittente;
  • h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

Il Consiglio, pertanto, Vi invita a tenere conto di tale raccomandazione nella formulazione delle proposte di nomina dei nuovi componenti il Consiglio di Amministrazione, evidenziando quali amministratori possano considerarsi indipendenti ai fini del Codice di Autodisciplina e illustrando le relative caratteristiche personali e professionali.

Il Consiglio di Amministrazione, ricorda altresì che il numero di amministratori indipendenti – in conformità con i criteri disposti dall'art. IA.2.10.6 delle Istruzioni di Borsa Italiana S.p.A. – dovrà essere:

  • almeno 2 amministratori indipendenti per Consigli di Amministrazione composti fino a 8 membri;
  • almeno 3 amministratori indipendenti per Consigli di Amministrazione composti da 9 a 14 membri;
  • almeno 4 amministratori indipendenti per Consigli di Amministrazione composti da oltre 14 membri.

All'elezione degli amministratori si procede come segue:

  • a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti i membri del Consiglio, quanti siano di volta in volta deliberati dall'Assemblea, tranne uno;
  • b) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti (e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato e votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti) è tratto un membro del Consiglio nella persona del primo candidato, come indicato in base all'ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati in tale lista, purché tale candidato soddisfi i requisiti prescritti dalla normativa vigente per la rispettiva carica;
  • c) qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurato il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'articolo147-ter, comma 1-ter TUF, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti; e
  • d) al termine delle operazioni sopra indicate, il Presidente procede alla proclamazione degli eletti.

In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti. Qualora dovesse essere presentata, ovvero venisse ammessa alla votazione, una sola lista, i candidati di detta lista verranno nominati amministratori secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni, purché la medesima ottenga la maggioranza relativa dei voti e sia assicurata la presenza del numero minimo di Amministratori indipendenti previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché rispettata la normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi.

In caso di mancata presentazione di liste ovvero qualora non fosse possibile procedere alla nomina di uno o più Amministratori con il metodo del voto di lista, l'Assemblea delibererà con le maggioranze di legge ed in modo da assicurare la presenza del numero minimo di Amministratori indipendenti previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché il rispetto delle normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi.

* * *

Pertanto Vi invitiamo a presentare le liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi sociali 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni e sopra esplicitati e, sulla base delle candidature proposte, a deliberare in ordine alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione, previa determinazione del loro numero, e del Presidente, esprimendo la Vostra preferenza per una tra le liste presentate dai soggetti legittimati. Vi invitiamo inoltre, ai sensi dell'articolo 2389, comma terzo, del Codice Civile, e dell'art. 24.2 dello Statuto Sociale, a determinare l'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori.

A tale riguardo, in linea con la Politica di Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione del 13 giugno 2016, Vi proponiamo inoltre, sentito il Comitato per la Remunerazione, che l'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli Amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche, sia determinato fino all'importo massimo di Euro 1.015.000,00 (un milione quindicimila) in ragione d'anno, da ripartirsi dal Consiglio, senza pregiudizio al diritto del Consiglio di attribuire agli Amministratori investiti di particolari cariche ulteriori compensi variabili.

Il Consiglio si astiene dal formulare specifiche proposte sul numero dei membri del nuovo Consiglio di Amministrazione ed invita pertanto l'Assemblea a determinare lo stesso, entro i limiti statutariamente previsti, sulla base delle proposte che potranno essere formulate dagli Azionisti nel corso dello svolgimento dell'Assemblea. Si ricorda che l'articolo 16.1 dello Statuto Sociale prevede che il Consiglio di Amministrazione sia composto da un minimo di 5 ad un massimo di 9 membri.

Il Consiglio a riguardo, tenuto conto del contesto normativo di riferimento, delle best practices nazionali e internazionali auspica che nel prossimo rinnovo degli organi sociali, che avverrà nella prossima Assemblea degli Azionisti che sarà convocata per il prossimo 26 luglio 2016, il Consiglio sia integrato in termini (i) di genere meno rappresentato, in conformità a quanto previsto dalle previsioni normative e statutarie applicabili e (ii) di competenze specialistiche non solo in materia finanziaria ma anche nelle aree strategiche di business in cui opera il Gruppo.

Trattandosi della seconda applicazione della norma, ai sensi della legge citata, si ricorda che è riservata al genere meno rappresentato una quota pari ad almeno un terzo degli Amministratori eletti.

Estratto dello Statuto

"Articolo 17 - Elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione

17.1 All'elezione dei componenti del Consiglio di Amministrazione procede l'Assemblea ordinaria.

17.2 Ai sensi di quanto disposto dall'articolo 147-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e al fine di assicurare alla minoranza l'elezione di un membro del Consiglio di Amministrazione della Società, la nomina del Consiglio di Amministrazione avviene sulla base di liste presentate dai soci nelle quali i candidati sono elencati mediante un numero progressivo.

Ciascuna lista dovrà includere un numero di candidati – in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente – in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni di legge e regolamentari vigenti, oltre che dal Codice di Autodisciplina predisposto dal Comitato per la Corporate Governance vigente, indicandoli distintamente ed inserendo uno di essi al primo posto della lista.

Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre dovranno inoltre includere candidati di genere diverso, secondo quanto indicato nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, in modo da garantire una composizione del Consiglio di Amministrazione rispettosa di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Uno dei componenti del Consiglio di Amministrazione è espresso dalla lista di minoranza che abbia ottenuto il maggior numero di voti e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato o votato la lista risultata prima per numero di voti.

Hanno diritto a presentare liste di candidati i soci che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'emittente, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% (due virgola cinque percento)del Capitale Sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in Assemblea ordinaria o la diversa misura prevista dalle norme di legge o regolamentari in vigore al momento della nomina. La relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte dell'emittente. Ogni socio, i soci aderenti ad un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, il soggetto controllante, le Società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'articolo 93 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, non possono presentare né votare, direttamente, per interposta persona, o tramite Società fiduciaria, più di una lista.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Le liste, corredate dei curricula professionali, contenenti un'esauriente informativa riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato alla carica nonché le ulteriori informazioni richieste dalle disposizioni di legge e di regolamento che verranno indicate nell'avviso di convocazione dell'Assemblea, sottoscritte dai soci che le hanno presentate, devono essere depositate presso la sede della Società entro il 25° (venticinquesimo) giorno precedente la data dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento almeno 21 (ventuno) giorni prima della data dell'Assemblea, salva ogni eventuale ulteriore forma di pubblicità stabilita dalla disciplina pro tempore vigente, con la documentazione comprovante il diritto di presentazione della lista.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, dovranno depositarsi le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità e a pena di esclusione dalla lista, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, l'esistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per le rispettive cariche nonché l'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendenti ai sensi della suddetta disciplina.

Le liste per la presentazione delle quali non siano state osservate le statuizioni di cui sopra non saranno accettate. Ogni avente diritto al voto potrà votare una sola lista.

All'elezione degli Amministratori si procede come segue:

a) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il maggior numero di voti sono tratti, in base all'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista, tutti i membri del Consiglio di Amministrazione, quanti siano di volta in volta deliberati dall'Assemblea, tranne uno;

b) dalla lista che ha ottenuto in Assemblea il secondo maggior numero di voti (e non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, con i soci che hanno presentato e votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti) è tratto un membro del Consiglio di Amministrazione nella persona del primo candidato, come indicato in base all'ordine progressivo con il quale i candidati sono elencati in tale lista, purché tale candidato soddisfi i requisiti prescritti dalla normativa vigente per la rispettiva carica;

c) qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurato il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art. 147-ter, comma 1-ter, D. Lgs. 58/1998, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti; e

d) al termine delle operazioni sopra indicate, il Presidente procede alla proclamazione degli eletti.

In caso di parità di voti di lista e sempre a parità di quoziente, si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea risultando eletto il candidato che ottenga la maggioranza semplice dei voti. Qualora dovesse essere presentata, ovvero venisse ammessa alla votazione, una sola lista, i candidati di detta lista verranno nominati Amministratori secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni, purché la medesima ottenga la maggioranza relativa dei voti e sia assicurata la presenza del numero minimo di Amministratori indipendenti previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché rispettata la normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi. In caso di mancata presentazione di liste ovvero qualora non fosse possibile procedere alla nomina di uno o più Amministratori con il metodo del voto di lista, l'Assemblea delibererà con le maggioranze di legge ed in modo da assicurare la presenza del numero minimo di Amministratori indipendenti previsto dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché il rispetto delle normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi. Gli Amministratori hanno l'obbligo di segnalare immediatamente al Presidente la sopravvenienza di una delle cause che comporti la decadenza dall'ufficio. Se detta sopravvenienza di cause riguarda il Presidente, la comunicazione stessa va resa al Vice-Presidente o, in alternativa, al Presidente del Collegio Sindacale.

17.3 Qualora nel corso dell'esercizio vengano a mancare uno o più Amministratori si procederà alla loro sostituzione ai sensi dell'articolo 2386 del Codice Civile, secondo quanto appresso indicato: a) il Consiglio di Amministrazione nomina i sostituti nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui appartenevano gli Amministratori cessati e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso principio ed avendo cura di garantire, in ogni caso, la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di componenti in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché garantendo il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi; b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza, il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione senza l'osservanza di quanto indicato al punto (a) così come provvede l'Assemblea, sempre con le maggioranze di legge, ed avendo cura di garantire, in ogni caso, la presenza nel Consiglio di Amministrazione del numero necessario di componenti in possesso dei requisiti di indipendenza prescritti dalle disposizioni legislative e regolamentari vigenti nonché garantendo il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio fra i generi.

17.4 Sino a contraria deliberazione dell'Assemblea, i membri del Consiglio di Amministrazione non sono vincolati dal divieto di cui all'articolo 2390 del Codice Civile, ad eccezione di quello dell'assunzione della qualità di soci con responsabilità illimitata in Società concorrenti."

Nomina del Collegio Sindacale e del Presidente per gli esercizi sociali 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019; determinazione degli emolumenti del Collegio Sindacale; deliberazioni inerenti e conseguenti. (punto 3)

Signori Azionisti,

con la presente Assemblea di approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 si conclude il mandato del Collegio Sindacale in carica, pertanto siete chiamati a procedere alla nomina dei membri effettivi e dei membri supplenti del Collegio Sindacale nonché del Presidente e a determinare la retribuzione annuale dei Sindaci effettivi ai sensi dell'art. 2402 Codice Civile.

Si ricorda che la nomina avverrà, nel rispetto del principio sancito dall'art. 148 del Testo Unico della Finanza (D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, "TUF"), mediante il meccanismo di voto di cui all'articolo 26.4 dello Statuto e, pertanto, sulla base di liste presentate dai soci nel rispetto delle formalità e dei tempi previsti dal medesimo articolo.

Quanto alle modalità ed ai termini di predisposizione, deposito e pubblicazione delle liste da parte degli Azionisti, si rammentano le disposizioni vigenti nonché le prescrizione dell'articolo 26.4 dello Statuto Sociale, già messe a disposizione sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations, alla data di pubblicazione dell'avviso di convocazione:

  • a) sono legittimati a presentare una lista soltanto gli Azionisti che, da soli od insieme ad altri Azionisti, rappresentino, il giorno di presentazione della lista presso la Società, complessivamente almeno il 2,5% del capitale rappresentato da azioni ordinarie, corrispondente a n. 1.250.000 azioni ordinarie, ovvero, nel caso in cui, alla data di scadenza del termine per il deposito, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci tra i quali sussistano rapporti di collegamento rilevanti in base a quanto stabilito dalle vigenti norme di legge e regolamentari, almeno l'1,25% corrispondente a n. 625.000 azioni ordinarie;
  • b) non possono essere nominati Sindaci e se eletti decadono dall'incarico coloro che si trovino in situazioni di incompatibilità previste dalla legge ovvero siano privi dei requisiti di onorabilità e professionalità previsti dal combinato disposto degli articoli 148, quarto comma, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e del regolamento adottato con Decreto del Ministro di Giustizia n. 162 del 30 marzo 2000. Almeno uno dei Sindaci effettivi e uno dei Sindaci supplenti deve essere scelto tra gli iscritti nel registro dei Revisori Legali che abbiano esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni;
  • c) non possono essere nominati Sindaci altresì coloro per i quali, ai sensi della vigente normativa o disposizione regolamentare, ricorrano cause di ineleggibilità o decadenza, inclusi i limiti al cumulo di cariche stabiliti da inderogabili disposizioni di legge o regolamentari;
  • d) la nomina dei membri del Collegio Sindacale avviene in conformità a quanto disposto dallo Statuto Sociale al fine di assicurare alla minoranza la nomina di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente. A tal fine devono essere presentate liste composte di due sezioni: l'una per la nomina dei Sindaci effettivi l'altra per la nomina dei Sindaci supplenti. Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere tra loro diverso;
  • e) le liste devono contenere l'indicazione di un numero minimo di candidati pari al numero di candidati da eleggere elencati mediante un numero progressivo;
  • f) ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità;
  • g) ogni Azionista, gli Azionisti Soci aderenti ad un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del TUF, il soggetto controllante, le Società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF, non possono presentare né votare, direttamente, per interposta persona, o tramite Società fiduciaria, più di una lista;
  • h) le liste sottoscritte da coloro che le presentano dovranno essere accompagnate da:
  • le informazioni relative all'identità del socio, con l'indicazione della partecipazione complessivamente detenuta;
  • la dichiarazione degli Azionisti diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa nel capitale della Società, attestante l'assenza di rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 148, comma 2, del TUF e dell'art. 144 quinquies del Regolamento Emittenti (delibera CONSOB 11971/1999 e successive modifiche) con questi ultimi, anche ai sensi dell'articolo 26.4 dello Statuto Sociale, come sopra riportato, ove

individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del TUF stesso, specificando le relazioni eventualmente esistenti con detti Azionisti di controllo o di maggioranza relativa (comunicazione CONSOB DEM/9017893 del 26 febbraio 2009);

  • la dichiarazione di accettazione della candidatura di ciascun candidato e di attestazione, sotto la propria responsabilità e a pena di esclusione dalla lista, dell'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché dell'esistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di Sindaco della Società, ivi incluso il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi stabiliti dalle disposizioni di legge e di regolamento vigenti;
  • una dichiarazione da parte di ciascun candidato attestante il possesso dei requisiti di indipendenza, professionalità ed onorabilità richiesti dalla normativa applicabile e dallo Statuto Sociale;
  • il curriculum vitae di ciascun candidato ove siano esaurientemente riportate le caratteristiche personali e professionali dello stesso e l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo eventualmente ricoperti presso altre Società di ogni ulteriore informazione richiesta dalle disposizioni di legge e di regolamento;
  • i) le liste dovranno essere depositate presso la sede legale della Società entro il venticinquesimo giorno prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, ossia entro il 1° luglio 2016, e saranno, con le modalità previste dalla normativa vigente, messe a disposizione del pubblico entro il 5 luglio 2016 presso la sede sociale e sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella sezione Investor Relations.
  • j) nel caso in cui, alla data di scadenza del termine per il deposito, sia stata depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci tra i quali sussistano rapporti di collegamento rilevanti in base a quanto stabilito dalle vigenti norme di legge e regolamentari, possono essere presentate liste sino al 4 luglio 2016, e le soglie di partecipazione previste per la presentazione delle liste sono ridotte della metà, ossia l'1,25% corrispondente a n. 625.000 azioni ordinarie.

Due Sindaci effettivi e un Sindaco supplente saranno nominati dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti, secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni.

Un Sindaco effettivo e un Sindaco supplente saranno tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti tra le liste presentate e votate da parte dei soci che non siano collegati ai soci di riferimento ai sensi dell'articolo 148, comma 2, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

L'Assemblea della Società nomina quale Presidente del Collegio Sindacale il Sindaco effettivo espresso dalla lista di minoranza.

In caso di parità di voti fra liste, si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea al fine di ottenere un risultato inequivocabile.

Qualora con i candidati eletti non sia assicurato il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art. 148, comma 1-bis, TUF, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti.

Si segnala che, il Consiglio, esaminati i criteri sub 3.C.1., ha deliberato di soprassedere all'applicazione dell'ipotesi e), secondo la quale non sarebbe indipendente colui che sia stato Sindaco dell'emittente per più di nove degli ultimi dodici anni.

Il Consiglio ha ritenuto che l'esperienza maturata da un Sindaco, che abbia sempre operato in posizione d'indipendenza, può essere infatti motivo non già d'indebolimento, bensì di rafforzamento di tale caratteristica (laddove non intervengano altri fattori di segno contrario) e ciò a tutto vantaggio della Società in termini di contributo del Sindaco.

Tutto ciò premesso, Vi invitiamo a presentare le liste per la nomina del Collegio Sindacale per gli esercizi sociali 2016/2017, 2017/2018 e 2018/2019, entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni e sopra esplicitati e, sulla base della candidature proposte, a deliberare in ordine alla nomina dei componenti del Collegio Sindacale e del Presidente, esprimendo la Vostra preferenza per una tra le liste presentate dai soggetti legittimati. Vi invitiamo inoltre a determinare gli emolumenti del Collegio Sindacale.

A tale riguardo, Vi proponiamo che l'importo complessivo per la remunerazione dell'intero Collegio Sindacale sia determinato nell'importo massimo di Euro 58.000,00 (cinquantotto mila) in ragione d'anno, oltre al contributo integrativo di legge ed al rimborso delle spese sostenute per l'espletamento dell'incarico.

Tali importi sono ritenuti dal Consiglio, in conformità a quanto previsto dal Criterio 8.C.3, commisurati all'impegno richiesto, alla rilevanza del ruolo ricoperto nonché alle caratteristiche dimensionali e settoriali del Gruppo Piquadro.

Estratto dello Statuto

"Articolo 26 - Collegio Sindacale

26.1 L'Assemblea elegge il Collegio Sindacale, costituito da 3 (tre) Sindaci effettivi e 2 (due) Sindaci supplenti, nominati a norma di legge. L'Assemblea, all'atto della nomina, designa il Presidente del Collegio Sindacale e determina altresì i compensi spettanti ai Sindaci.

26.2 I Sindaci durano in carica 3 (tre) esercizi e sono rieleggibili.

26.3 I Sindaci devono essere in possesso dei requisiti prescritti dalla normativa vigente in materia. Non possono essere eletti Sindaci e, se eletti, decadono dalla carica, coloro che si trovano nelle situazioni impeditive e di ineleggibilità o che non siano in possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità ed indipendenza previsti dalla normativa vigente. Ferme restando le situazioni di ineleggibilità previste dalla legge, non possono essere nominati Sindaci, e se eletti decadono, dall'incarico, coloro che ricoprono incarichi di amministrazione e controllo in misura superiore ai limiti stabiliti dalla normativa di legge e di regolamento vigenti.

I Sindaci devono avere i requisiti di onorabilità e professionalità stabiliti dal combinato disposto degli articoli 148, quarto comma, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e del regolamento adottato con Decreto del Ministro di Giustizia n. 162 del 30 marzo 2000. Ai fini di quanto previsto dall'articolo 1, secondo comma, lett. b) e c) e terzo comma, del Decreto del Ministro di Giustizia n. 162 del 30 marzo 2000 in materia di requisiti di professionalità dei membri del Collegio Sindacale di Società quotate, per materie e settori di attività strettamente

attinenti a quelli dell'impresa esercitata dalla Società si intendono le materie ed i settori di attività connessi o inerenti all'attività esercitata dalla Società e di cui all'oggetto sociale.

26.4 Al fine di assicurare alla minoranza l'elezione di un Sindaco effettivo e di un Sindaco supplente, la nomina del Collegio Sindacale avviene sulla base di liste, presentate dai soci, secondo le seguenti modalità. Hanno diritto a presentare liste di candidati i soci che, avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso l'emittente, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% (due virgola cinque per cento) del Capitale Sociale costituito da azioni aventi diritto di voto in Assemblea ordinaria o la diversa misura prevista dalle norme di legge o regolamentari in vigore al momento della nomina. La relativa certificazione può essere prodotta anche successivamente al deposito purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste da parte dell'emittente. Ogni socio, i Soci aderenti ad un patto parasociale ai sensi dell'articolo 122 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, il soggetto controllante, le Società controllate e quelle sottoposte a comune controllo ai sensi dell'art. 93 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, non possono presentare né votare, direttamente, per interposta persona, o tramite Società fiduciaria, più di una lista. La lista si compone di due sezioni, una per i candidati alla carica di sindaco effettivo, l'altra per i candidati alla carica di Sindaco supplente; i candidati sono elencati in ogni sezione mediante numero progressivo. Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi, le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere tra loro diverso.

Ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le liste devono essere depositate presso la sede della Società entro il 25° (venticinquesimo) giorno precedente la data dell'Assemblea chiamata a deliberare sulla nomina dei componenti del Collegio Sindacale e messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet e con le altre modalità previste dalla CONSOB con regolamento almeno 21 (ventuno) giorni prima della data dell'Assemblea, salva ogni eventuale ulteriore forma di pubblicità stabilita dalla disciplina pro tempore vigente, con la documentazione comprovante il diritto di presentazione della lista.

La lista per la presentazione della quale non siano state osservate le previsioni di cui sopra si considera come non presentata.

Unitamente a ciascuna lista, entro il termine sopra indicato, dovranno depositarsi: i) le informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista e la percentuale di partecipazione da essi complessivamente detenuta; ii) una dichiarazione dei soci, diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento previsti dalla disciplina regolamentare vigente, con questi ultimi; iii) le dichiarazioni con le quali i candidati accettano la candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità e a pena di esclusione dalla lista, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti previsti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di Sindaco della Società ivi incluso il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi stabiliti dalle disposizioni di legge e di regolamento vigenti.

Devono inoltre depositarsi il curriculum vitae di ciascun candidato ove siano esaurientemente riportate le caratteristiche personali e professionali dello stesso e l'elenco degli incarichi di amministrazione e di controllo eventualmente ricoperti presso altre Società di ogni ulteriore informazione richiesta dalle disposizioni di legge e di regolamento.

Non saranno accettate liste presentate e/o voti esercitati in violazione dei suddetti divieti. Almeno uno dei Sindaci effettivi e uno dei Sindaci supplenti deve essere scelto tra gli iscritti nel registro dei Revisori Legali che abbiano esercitato l'attività di controllo legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni.

Ogni avente diritto al voto potrà votare una sola lista.

Due Sindaci effettivi e un Sindaco supplente saranno nominati dalla lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti, secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni. Un Sindaco effettivo e un Sindaco supplente saranno tratti dalla lista che ha ottenuto il maggior numero di voti tra le liste presentate e votate da parte dei soci che non siano collegati ai soci di riferimento ai sensi dell'articolo 148, comma 2, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

L'Assemblea della Società nomina quale Presidente del Collegio Sindacale il Sindaco effettivo espresso dalla lista di minoranza. In caso di parità di voti fra liste, si procederà a nuova votazione da parte dell'intera Assemblea al fine di ottenere un risultato inequivocabile.

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurato il rispetto del criterio che garantisce l'equilibrio tra i generi di cui all'art.148, comma 1-bis, D. Lgs. 58/1998, gli esponenti del genere più rappresentato che siano stati eletti per ultimi nell'ambito dell'ordine progressivo previsto dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti saranno sostituiti, in numero sufficiente per ripristinare il rispetto del predetto criterio e secondo l'ordine progressivo della medesima lista, dagli esponenti del genere meno rappresentato che non siano stati eletti.

Qualora, alla scadenza del termine sopra indicato per la presentazione delle liste, venisse depositata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino collegati tra loro ai sensi dell'articolo 148, comma 2, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, potranno essere presentate liste sino al terzo giorno successivo alla scadenza del suddetto termine. In tal caso, la soglia di partecipazione al Capitale Sociale richiesta per la presentazione delle liste, è da intendersi ridotta alla metà.

In ogni caso, anche qualora alla scadenza dell'ulteriore termine di tre giorni sopra previsto, dovesse essere presentata, ovvero venisse ammessa alla votazione, una sola lista, i candidati di detta lista verranno nominati Sindaci effettivi e Sindaci supplenti secondo il numero progressivo con il quale i candidati sono stati elencati nella lista stessa, nelle rispettive sezioni.

In caso di mancata presentazione di liste ovvero qualora non fosse possibile procedere alla nomina di uno o più Sindaci con il metodo del voto di lista, l'Assemblea delibererà con le maggioranze di legge, nel rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

In caso di sostituzione di un Sindaco, subentra quello supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, in modo che sia garantito il rispetto dell'equilibrio tra generi. Qualora non sia possibile procedere alle sostituzioni nel rispetto dei suddetti criteri, verrà convocata un'Assemblea per l'integrazione del Collegio Sindacale che delibererà con le maggioranze di legge, nel rispetto del principio della necessaria rappresentanza delle minoranze e della normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Sono fatte salve ulteriori procedure di sostituzione stabilite dalle disposizioni di legge e regolamenti vigenti.

26.5 L'Assemblea prevista dall'art. 2401, comma 1 C.C. procede alla nomina o alla sostituzione nel rispetto del principio di necessaria rappresentanza delle minoranze e in conformità alla normativa vigente in materia di equilibrio tra i generi.

26.6 Il Collegio Sindacale deve riunirsi almeno ogni 90 (novanta) giorni. Le riunioni del Collegio Sindacale possono tenersi per teleconferenza o videoconferenza, nel rispetto dei principi di cui all'articolo 19 che precede.

26.7 Per la validità delle deliberazioni del Collegio Sindacale è necessaria la presenza della maggioranza dei Sindaci effettivi in carica e il voto favorevole della maggioranza assoluta dei presenti.

26.8 Il Collegio Sindacale svolge i compiti e le attività previsti dalla legge. Inoltre, i Sindaci possono, anche individualmente, chiedere agli Amministratori notizie e chiarimenti sulle informazioni trasmesse loro e più in generale sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, nonché procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione, di controllo o di richieste di informazioni, secondo quanto previsto dalla legge. Due membri del Collegio Sindacale hanno inoltre facoltà, in via tra loro congiunta, di convocare l'Assemblea."

Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti relativo agli esercizi 2017-2025; deliberazioni inerenti e conseguenti

(punto 4)

Signori Azionisti,

con l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2016 viene a scadenza l'incarico di revisione legale dei conti conferita a PricewaterhouseCoopers S.p.A. per gli esercizi 2008-2016 compresi.

Viene pertanto sottoposta al Vostro esame la proposta relativa al conferimento dell'incarico di revisione dei conti per gli esercizi 2017-2025 e per la determinazione del relativo corrispettivo, ai sensi del D. Lgs. 39/2010 ("Attuazione della Direttiva 2006/43/CE, relativa alle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, che modifica le direttive 78/660/CEE e 83/349/CEE, e che abroga la direttiva 84/253/CEE").

Al riguardo si segnala che l'art. 13 del D. Lgs. 39/2010 prevede che l'Assemblea ordinaria, su proposta motivata del Collegio Sindacale, conferisca l'incarico di revisione legale dei conti e determini il corrispettivo spettante alla Società di revisione legale per l'intera durata dell'incarico e gli eventuali criteri di adeguamento di tale corrispettivo durante l'incarico medesimo.

L'art. 17 del citato D. Lgs. 39/2010 prevede altresì che, per le Società italiane emittenti valori mobiliari ammessi alla negoziazione sui mercati regolamentati italiani e dell'Unione Europea, l'incarico di revisione legale conferita a una Società di revisione abbia durata di nove esercizi, con esclusione della possibilità di rinnovo se non siano decorsi almeno tre esercizi dalla data di cessazione del precedente incarico.

Il Consiglio di Amministrazione sottopone, pertanto, all'esame e all'approvazione dell'Assemblea la proposta motivata del Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 13 del D. Lgs. 39/2010, in merito al conferimento a Deloitte & Touche S.p.A. dell'incarico di revisione legale dei conti relativo agli esercizi 2016/2017-2024/2025 di Piquadro S.p.A., di seguito allegata.

DESCRIZIONE Ore per lo svolgimento
delle attività
Compenso per
esercizio sociale
Revisione legale del bilancio separato di Piquadro
e consolidato del Gruppo Piquadro:
766 70,000
Verifica della regolare tenuta della contabilità e
della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle
scritture contabili
40 3.500
Sottoscrizione dichiarazioni fiscali 16 1.500
limitata del
Revisione
bilancio
consolidato
semestrale abbreviato
438 40.000
Totale di competenza Piquadro S.p.A. 1.260 115.000
Revisione della modulistica di consolidamento
IFRS annuale per n. 4 società estere (inclusa Uni
Best Leather Goods Zhongshan co Ltd)
370 34,000
Revisione limitata della
modulistica
di
consolidamento semestrale per Uni Best Leather
Goods Zhongshan co Ltd
100 9.000 1
Totale società estere 470 43.000
Totale Gruppo Piquadro 1.730 158.000

Presentazione della Relazione sulla Remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998. (punto 5)

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione presenta e sottopone al Vostro voto consultivo la Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la Politica di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2016/2017, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della stessa.

La Relazione sulla Remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 giugno 2016, su proposta del Comitato per la Remunerazione, è redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato e dell'articolo 84-quater e dell'Allegato 3A, Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento CONSOB n. 11971/1999, come successivamente modificato.

Tale Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la sede della Società nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "NIS-Storage" accessibile all'indirizzo . Alla stessa pertanto si rinvia.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Piquadro S.p.A., preso atto della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 13 giugno 2016, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine

delibera

in senso favorevole sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la politica adottata dalla Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e dei degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2016/2017, nonché sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".

Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

(punto 6)

Signori Azionisti,

si ricorda che, con deliberazione assembleare del 23 luglio 2015, il Consiglio di Amministrazione era stato autorizzato ad acquistare e disporre di azioni ordinarie della Società, per il periodo fino alla data di approvazione del bilancio al 31 marzo 2016, nel rispetto delle modalità e dei criteri ivi indicati, e che, pertanto, tale autorizzazione scadrà il prossimo 26 luglio 2016, data fissata per la Assemblea di approvazione del bilancio.

A tal riguardo, si specifica che alla data di chiusura dell'esercizio 2015/2016, la Società non deteneva alcuna azione propria in portafoglio.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 13 giugno 2016 ha deliberato di sottoporVi la proposta di rinnovare la autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie della Società secondo i relativi termini, motivazioni e modalità nel seguito illustrati e in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato (il "TUF") e dagli articoli 73, 93, 144 bis nonché dall'Allegato 3A Schema n. 4 della Delibera CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti").

Ad oggi, l'attuale Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 suddiviso in numero 50.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Le Società controllate non detengono azioni della Società. Alle Società controllate saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'articolo 2359-bis del Codice Civile.

Seguendo lo schema previsto dall'Allegato 3A Schema 4 del Regolamento Emittenti, Vi esponiamo le caratteristiche dell'operazione.

1. Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie.

Il Consiglio ritiene utile sottoporre all'Assemblea la proposta di rinnovo della autorizzazione in quanto intende perseguire, anche operando, ove se ne ravvisi l'opportunità, ai sensi della prassi di mercato n. 1 e 2 di cui alla Delibera CONSOB 16839/2009, i seguenti obiettivi:

(a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;

(b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

2. Numero massimo, la categoria e il valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l'autorizzazione.

La proposta di autorizzazione è riferita all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da Società controllate.

Gli anzidetti acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'articolo 2357, primo comma del Codice Civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma del Codice Civile, del Patrimonio Netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei Principi Contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, fino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del Codice Civile, l'autorizzazione è richiesta per la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

3. Durata per la quale è richiesta l'autorizzazione.

L'autorizzazione all'acquisto dovrebbe essere concessa per un periodo inferiore al periodo massimo consentito dalla legislazione vigente che attualmente è di 18 mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 26 luglio 2016, e pertanto, per un periodo di 12 mesi fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2017.

L'autorizzazione all'alienazione è richiesta all'Assemblea, in egual modo, a far data dalla delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 26 luglio 2016 senza limiti temporali.

4. Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo.

Il prezzo di acquisto delle azioni sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse con riferimento all'attività di sostegno della liquidità di cui al punto 1 della Delibera CONSOB 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse in relazione all'attività di sostegno della liquidità del mercato, di cui al punto 1 della Delibera CONSOB 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro.

5. Modalità di acquisto e di alienazione delle azioni.

Il Consiglio propone che l'autorizzazione conceda di effettuare le suddette operazioni, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'articolo 144 -bis comma 1, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della richiesta di autorizzazione all'Assemblea degli Azionisti non è strumentale alla riduzione del Capitale Sociale.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Piquadro S.p.A., accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione

delibera

a) di autorizzare l'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da Società controllate.

Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del Codice Civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del Codice Civile, del Patrimonio Netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei Principi Contabili applicabili.

In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

L'autorizzazione a1l'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2017.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera CONSOB l6839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi de1l'art. 132, comma terzo, del D. Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

b) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del Codice Civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera CONSOB 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A..

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e

c) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli Amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti e per provvedere alla relativa informativa al mercato ai sensi della normativa applicabile."

Silla di Gaggio Montano, 13 giugno 2016

per il Consiglio di Amministrazione Marco Palmieri Presidente

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