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Edison Rsp

Annual Report Jul 29, 2016

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Annual Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE al 30 giugno 2016

Profilo di Gruppo 3
Presenza Operativa 4
Catena del valore 6
Principali dati del Gruppo 8
Notizie relative ai titoli e Organi sociali 9
RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE AL 30 GIUGNO 2016 11
Eventi di rilievo 12
Contesto esterno 14
Quadro economico di riferimento 14
Andamento del mercato energetico italiano 18
Quadro normativo e regolamentare di riferimento 22
Risultati economico finanziari al 30 giugno 2016 29
Ricavi e Margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera 29
Altre voci del conto economico di Gruppo 33
Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa 34
Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio 35
Edison Spa 36
Rischi e incertezze 37
Altri risultati della gestione 43
Innovazione, ricerca e sviluppo 43
Salute, sicurezza e ambiente 44
Risorse umane e relazioni industriali 45
Altre informazioni 48
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016 49
Conto Economico e Altre componenti di conto economico complessivo 50
Stato Patrimoniale 51
Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide 52
Variazione del patrimonio netto consolidato 53
Note illustrative al Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2016 54
Principi contabili e criteri di consolidamento 54
Informativa settoriale 59
Note alle poste del conto economico 61
Note alle poste dello stato patrimoniale 67
Indebitamento finanziario netto 75
Impegni, rischi e attività potenziali 76
Gestione dei rischi finanziari del gruppo 82
Operazioni infragruppo e con parti correlate 90
Altre informazioni 93
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2016 94
Area di consolidamento al 30 giugno 2016 95
BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2016 101
Conto Economico e Altre componenti di conto economico complessivo 102
Stato Patrimoniale 103
Rendiconto Finanziario delle disponibilità liquide 104
Variazione del patrimonio netto 105
Note illustrative al Bilancio Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa al 30 giugno 2016 106
Principi contabili 106
Note alle poste del conto economico 108
Note alle poste dello stato patrimoniale 114
Indebitamento finanziario netto 123
Impegni, rischi e attività potenziali 124
Gestione dei rischi finanziari 125
Operazioni infragruppo e con parti correlate 128
Altre informazioni 129
Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2016 130
Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob
n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 131
Relazioni della società di revisione 133

PROFILO DI GRUPPO

L'energia del futuro è sostenibile e intelligente: fonti rinnovabili, efficienza energetica, nuovi servizi ai clienti, digitalizzazione. Un nuovo modo di guardare all'energia come valore indispensabile per la qualità della vita e la competitività delle aziende.

La chiave di questo futuro è l'innovazione al servizio del cliente. Una sfida che Edison vuole cogliere per mantenere vivo lo spirito pionieristico che ha guidato sino a oggi lo sviluppo dell'azienda energetica più antica d'Europa.

Oggi Edison intende continuare ad essere un operatore di riferimento del settore energetico italiano con un ruolo attivo nel processo di consolidamento sia del mercato retail che dell'efficienza energetica. Attualmente opera in più di 15 paesi nel mondo impiegando oltre 5.000 persone, anche attraverso Fenice recentemente acquisita.

Grazie al parco centrali tra i più efficienti e sostenibili d'Italia, che comprende impianti a gas (CCGT), idroelettrici, eolici, solari e a biomassa, Edison, nel primo semestre del 2016, ha generato 9,1 TWh di elettricità, il 7% della produzione elettrica italiana.

Sul fronte idrocarburi, Edison è presente in Italia, nel Mediterraneo e nel Nord Europa, con oltre 100 concessioni e permessi di esplorazione e produzione di gas naturale e greggio, con riserve pari a 257,5 milioni di barili di petrolio equivalenti al 31 dicembre 2015. Nel primo semestre del 2016, ha importato 7,3 miliardi di metri cubi di gas coprendo così il 23% del totale importazioni gas in Italia e contribuendo alla sicurezza del sistema energetico nazionale.

Edison offre energia elettrica e gas naturale ai clienti finali come pure servizi energetici e ambientali, in particolare alle realtà industriali. Inoltre serve oltre 1milione di clienti in Italia, clienti che è fortemente impegnata ad aumentare nei prossimi anni tramite crescita organica e acquisizioni .

Il Gruppo è inoltre impegnato nella diversificazione delle fonti e delle rotte di approvvigionamento di gas per la transizione e la sicurezza del sistema energetico nazionale. La società ha allo studio la realizzazione di nuove infrastrutture per l'importazione di gas per l'Italia e l'Europa e, attraverso proprie controllate, gestisce il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione del gas. Edison opera anche nei mercati all'ingrosso di energia elettrica, gas e, più in generale, delle commodity.

Dal 2012, Edison è controllata dal gruppo EDF ed è quotata alla Borsa Italiana, solo per le azioni di risparmio.

PRESENZA OPERATIVA AL 30 GIUGNO 2016

CATENA DEL VALORE AL 30 GIUGNO 2016

ATTIVITÀ

Upstream Midstream Downstream
ENERGIA
ELETTRICA
Power assets
Gestione e sviluppo di impianti di
generazione elettrica Italia ed estero
Energy Management
Dispacciamento impianti,
ottimizzazione del portafoglio
e trading di energia
6,9
9,1TWh
72 centrali idroelettriche
GW
21 centrali termoelettriche
potenza netta installata
produzione netta
35 campi eolici
1HV
9 campi fotovoltaici
1 centrale a biomassa
elettrodotto merchant
(150 MW)
45,2
TWh
8,4 MBoe
127 concessioni,
257
5
MBoe
,
permessi e licenze
riserve idrocarburi
produzione idrocarburi
60 in Italia
(al 31/12/2015)
2,2 MBoe Italia
67 all'estero
6,2 MBoe estero
volumi gestiti
10,5 mld m3
4progetti
3centri
80
km
71
di pipeline
di stoccaggio
di gasdotti in alta pressione
1terminale GNL
3.626
km
(8 mld m3/anno, di cui
di gasdotti in bassa
47
6,4 utilizzati da Edison)
e media pressione
IDROCARBURI Esplorazione, sviluppo e
produzione idrocarburi
Italia ed estero
Gestione approvvigionamenti contratti
gas lungo termine, logistica, vendita gas
al termoelettrico e mercato grossista
Sviluppo infrastrutture
Gestione stoccaggio,
800
trasporto gas Italia ed
trasporto e distribuzione
estero
gas in Italia
Exploration
& Production
Gas Midstream,
energy management
& optimization
(Gas regulated assets)
3

7

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

Al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione economico-finanziaria le tabelle che seguono riportano alcuni "Indicatori alternativi di performance" non previsti dai principi contabili IFRS. In calce alle medesime si fornisce la metodologia di calcolo di tali indici in linea con le indicazioni dell'European Securities and Markets Authority (ESMA).

Esercizio 2015 Dati economici (milioni di euro) 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Var. %
11.313 Ricavi di vendita 5.468 5.619 (2,7%)
1.261 Margine operativo lordo 340 204 66,7%
11,1% % sui Ricavi di vendita 6,2% 3,6% -
(795) Risultato operativo 21 (155) n.s.
n.s. % sui Ricavi di vendita 0,4% n.s. -
(980) Risultato netto di competenza di Gruppo (67) (207) 67,6%
31.12.2015 Dati finanziari (milioni di euro) 30.06.2016 30.06.2015 Var.%
389 Investimenti in immobilizzazioni 146 188 (22,3%)
139 Investimenti in esplorazione 41 69 (40,6%)
7.023 Capitale investito netto (A + B)(1) 7.337 8.754 4,5%
1.147 Indebitamento finanziario netto (A) (1)(2) 1.067 1.679 (7,0%)
5.876 Patrimonio netto totale (B)(1) 6.270 7.075 6,7%
5.439 Patrimonio netto attribuibile ai soci della 5.922 6.618 8,9%
controllante (1)
Rating 30.06.2016 31.12.2015
Standard & Poor's
-Rating M/L BBB- BBB+
-Outlook M/L Termine Negative Negative
-Rating B/T A-3 A-2
Moody's
-Rating Baa3 Baa3
-Outlook M/L Termine Negative Stable
31.12.2015 Principali indicatori 30.06.2016 30.06.2015 Var.%
0,20 Debt / Equity (A/B) 0,17 0,24
16% Gearing (A/A+B) 15% 19%
3.066 Dipendenti (numero) (1)(3) 5.047 3.086 64,6%

(1) Valore di fine periodo. Le variazioni di questi valori sono calcolate rispetto al 31.12.2015.

(2) La composizione di questa voce è illustrata nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto" delle Note illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(3) Società consolidate integralmente.

Esercizio 2015 Dati operativi 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Var. %
18,5 Produzione netta di energia elettrica (Twh) 9,1 9,0 1,2%
17,1 Vendite di energia elettrica a clienti finali (TWh) 5,9 9,1 (34,7%)
12,7 3
Importazioni di gas (Mld m
)
7,3 6,2 18,0%
17,6 3
Totale vendite nette gas Italia (Mld m
)
10,5 8,0 31,0%
1.153 Siti serviti energia elettrica e gas (migliaia) 1.097 1.256 (12,7%)
16,7 Produzione idrocarburi Italia e Estero (Mboe) 8,4 8,5 (1,2%)

NOTIZIE RELATIVE AI TITOLI

(*)
110.154.847 0,6532
% diritti di voto % possesso
99,484% 97,446%
5.266.845.824

ORGANI SOCIALI

Al 30 giugno 2016
Consiglio di Amministrazione
(1)
Presidente Jean-Bernard Lévy (2)
Amministratore Delegato Marc Benayoun (3)
Amministratori Marie-Christine Aulagnon (4)
Béatrice Bigois (5)
indipendente Paolo Di Benedetto (6)
indipendente Gian Maria Gros-Pietro (7)
Sylvie Jéhanno
indipendente Nathalie Tocci (8)
Nicole Verdier-Naves (9)
Segretario del Consiglio Lucrezia Geraci
Collegio sindacale (10)
Presidente Serenella Rossi
Sindaci effettivi Giuseppe Cagliero
Leonello Schinasi
Società di revisione (11) Deloitte & Touche Spa

(1) Nominato dall'Assemblea del 22 marzo 2016 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2018.

(2) Confermato Presidente dall'Assemblea del 22 marzo 2016.

(3) Confermato Amministratore Delegato dal Consiglio di Amministrazione del 22 marzo 2016.

(4) Componente del Comitato Controllo e Rischi.

(5) Presidente del Comitato Controllo e Rischi.

(6) Presidente del Comitato per la Remunerazione e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Indipendenti e dell'Organismo di Vigilanza.

(7) Presidente del Comitato Indipendenti, Lead Independent Director e componente del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato per la Remunerazione e dell'Organismo di Vigilanza.

(8) Componente del Comitato per la Remunerazione e del Comitato Indipendenti.

(9) Componente del Comitato per la Remunerazione.

(10) Nominato dall'Assemblea del 28 marzo 2014 per un triennio e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio dell'esercizio 2016.

(11) Incarico conferito dall'Assemblea del 26 aprile 2011 per il novennio 2011 – 2019.

Pagina lasciata intenzionalmente bianca

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE al 30 giugno 2016

EVENTI DI RILIEVO

Gazprom, Depa e Edison firmano un Memorandum of Understanding

Il 24 febbraio 2016, Gazprom, Edison e Depa hanno firmato il "Memorandum of Understanding in relazione alle forniture di gas dalla Russia attraverso il Mar Nero verso la Grecia e l'Italia" volto allo sviluppo di un progetto di gasdotto tra Grecia e Italia funzionale all'apertura di una nuova rotta di approvvigionamento di gas naturale.

L'accordo evidenzia l'interesse delle parti in una nuova rotta di trasporto di gas naturale dalla Russia attraverso il Mar Nero e paesi terzi - verso la Grecia e dalla Grecia verso l'Italia. A tal fine, le parti intendono utilizzare nella massima misura possibile le attività già eseguite da Edison e Depa in relazione al progetto ITGI Poseidon.

Conferimento di Fenice in Edison

Il 22 marzo 2016, l'Assemblea straordinaria degli azionisti di Edison Spa ha approvato il conferimento in Edison, da parte del suo azionista di controllo Transalpina di Energia Spa, del 100% della propria partecipazione in Fenice Spa.

L'operazione, attuata attraverso un aumento di capitale in natura riservato a Transalpina di Energia Spa di complessivi 247 milioni di euro, di cui 85,3 milioni a titolo di aumento di capitale nominale e 161,7 milioni a titolo di sovrapprezzo, è divenuta efficace dall' 1 aprile 2016. Per effetto dell'operazione, a partire da tale data, i risultati della società sono consolidati integralmente in Edison.

Fenice è una Energy Service Company (E.S.Co.), specializzata in soluzioni di efficienza energetica e in servizi ambientali principalmente per la grande industria. In particolare, Fenice ha una posizione consolidata e competenze per offrire una gamma completa di soluzioni integrate e personalizzate per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale dei propri clienti, con un'offerta integrata lungo l'intera catena del valore, tra cui l'elaborazione di diagnosi energetiche, audit ambientali, progettazione, realizzazione e gestione "chiavi in mano" di impianti energetici complessi e soluzioni energetiche a basso impatto ambientale. Fenice opera in Italia e, attraverso tre controllate, in Polonia, Spagna e Russia.

Con questa operazione Edison punta a diventare un operatore chiave nel mercato italiano dei servizi energetici in coerenza con i propri obiettivi strategici, potenziando e diversificando la propria offerta. Attraverso il valore del brand e del portafoglio clienti di Edison e capitalizzando il posizionamento e le competenze di Fenice nel proprio segmento di mercato, il Gruppo potrà sviluppare e rafforzare la propria posizione nel mercato dei servizi energetici, ampliando al tempo stesso la propria offerta di servizi alle piccole-medie imprese e ai settori del terziario e della Pubblica Amministrazione.

Edison si rafforza nell'idroelettrico con l'acquisizione di 9 centrali mini-idro in Piemonte e Friuli

Il 25 maggio 2016 Edison ha acquisito, dal Fallimento di IDREG Piemonte, 9 centrali idroelettriche - di cui 7 in Piemonte e 2 in Friuli Venezia Giulia - per una potenza totale installata pari a 15 MW e una produzione media annua di 70 GWh. L'operazione di acquisto delle centrali si è conclusa con un esborso pari a 36 milioni.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Grazie a questa acquisizione, il parco di generazione idroelettrica di Edison arriva a comprendere 72 centrali idroelettriche, tra impianti di grande taglia e mini-idro.

Edison completa l'acquisizione di Cellina Energy in Friuli Venezia Giulia

Il 31 maggio 2016, Edison e Alperia hanno concluso l'operazione per lo scambio tra le partecipazioni di Edison in Hydros e Sel Edison in provincia di Bolzano e la partecipazione di Alperia in Cellina Energy, la società che detiene il nucleo idroelettrico di Cellina in Friuli Venezia Giulia. Con questo accordo, che fa seguito alla firma del 29 dicembre 2015 tra Edison e SEL (divenuta oggi Alperia a seguito della fusione con AEW), Edison allunga la vita media del proprio portafoglio idroelettrico riducendo i rischi legati ai rinnovi delle concessioni. Edison ha rilevato il 100% della società Cellina Energy di proprietà di Alperia cedendo in cambio le proprie partecipazioni pari al 40% di Hydros e al 42% di Sel Edison. Tale operazione permette a Edison di consolidare integralmente Cellina Energy.

Il nucleo idroelettrico sul torrente Cellina, le cui concessioni scadranno nel 2029, comprende 23 impianti tra grandi e piccole derivazioni per una potenza installata di 90 MW.

Edison-ENI: Accordo per contratto long term gas libico

Nel secondo trimestre 2016, Edison ed Eni hanno firmato un accordo per la revisione della formula di prezzo del contratto long term di fornitura di gas naturale dalla Libia. La nuova formula viene applicata sui volumi importati a partire dall' 1 ottobre 2015 con validità triennale. Con questo accordo si chiude la price review avviata da ENI nell'ultimo trimestre del 2015, del contratto long term per complessivi 4 miliardi di metri cubi di gas all'anno.

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2016

Per la descrizione di altri eventi successivi alla data di chiusura del semestre cui la presente relazione si riferisce, si rimanda al paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2016" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

CONTESTO ESTERNO

Quadro economico di riferimento

I primi mesi del 2016 evidenziano un rallentamento del ritmo di crescita globale, condizionato negativamente da molteplici fattori di incertezza. La decelerazione degli Stati Uniti ha infatti fatto sorgere dubbi sulla solidità della ripresa del principale motore dell'economia mondiale, motivo per cui la FED ha deciso di interrompere il processo di normalizzazione della politica monetaria mantenendo invariati i tassi di interesse nella fascia 0,25%-0,50%. I dati più recenti pubblicati dal governo statunitense a fine maggio rivedono tuttavia al rialzo le stime relative alla crescita del PIL, con un calo meno marcato degli investimenti rispetto alle precedenti previsioni.

Qualche timido segnale positivo inizia a diradare l'incertezza nei mercati emergenti che stanno soffrendo una crisi di fiducia, anche se tali segnali non trovano ancora riscontro negli indicatori congiunturali dell'economia reale. I timori sull'economia mondiale arrivano anche da una prolungata riduzione del prezzo delle materie prime che sta alimentando il rischio di deflazione, oltre che penalizzare la crescita economica dei paesi esportatori netti come quelli dell'Africa e del Medio Oriente; al contrario, i paesi importatori netti si avvantaggiano in termini di maggiore potere d'acquisto delle famiglie e delle imprese.

Quanto all'Area euro, la ripresa dell'economia, avviatasi nel 2014 e proseguita lentamente per tutto il 2015, nei primi mesi del 2016 ha registrato un'accelerazione del PIL superiore alle attese. Ciò fa sperare che gli stimoli della BCE stiano iniziando a rafforzare la ripresa della domanda interna che stentava a consolidarsi e che ora contribuisce sempre più a controbilanciare la debolezza del commercio estero.

Dopo l'esito del referendum britannico del 23 giugno, che ha sancito la volontà del Regno Unito di uscire dall'Unione Europea, pesano ora tutte le incertezze (politiche, economiche, finanziarie e sociali) legate agli effetti che la cosiddetta Brexit porterà con sé, al momento difficilmente prevedibili e quantificabili, anche per quanto riguarda la dinamica del PIL, sia del Regno Unito che degli altri Paesi.

Il giudizio sulla performance economica italiana nella prima parte dell'anno è complessivamente positivo, pur considerando gli elementi di debolezza che ancora permangono in alcuni settori e aree del Paese. Infatti, nonostante il rallentamento della domanda estera che frena le esportazioni e che deriva dalla difficile situazione economica di molti paesi emergenti, la domanda interna italiana continua ad essere il principale motore della ripresa.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Nel corso del primo semestre 2016, il cambio euro/dollaro è rimasto sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo 2015, attestandosi su un valor medio di 1,12 USD per euro. Viceversa, analizzando l'andamento mensile del cambio nel corso del semestre, si osserva un progressivo apprezzamento dell'euro tra i mesi di gennaio e aprile (raggiungendo in aprile il valore massimo che ha sfiorato quota 1,16), nonostante le politiche monetarie messe in atto dalle due principali istituzioni monetarie, FED e BCE, che avrebbero dovuto portare a un indebolimento della moneta unica.

Tuttavia, nel corso del mese di maggio, l'euro ha iniziato nuovamente, seppur in maniera attenuata, a deprezzarsi nei confronti del dollaro, sino a raggiungere il minimo da marzo 2016 a quota 1,09 USD per euro. Il trend ribassista del mese di giugno è stato acuito dell'effetto Brexit dell'ultima settimana che, avendo portato gli analisti a rivedere al ribasso la ripresa di un'economia europea senza il Regno Unito, ha spinto gli investitori verso un massiccio acquisto di dollari che, insieme all'oro, hanno assunto il ruolo di bene rifugio.

Per quanto riguarda i mercati petroliferi, le quotazioni del Brent dei primi sei mesi del 2016 si attestano a quota 41,0 USD/bbl, in contrazione di circa il 30% rispetto al 2015. Il mercato del petrolio sembra, tuttavia, che si stia avviando verso un nuovo equilibrio: nel corso del semestre la quotazione del greggio ha infatti guadagnato costantemente terreno, passando dalla quotazione media mensile di 32,0 USD/bbl nel mese di gennaio a una quotazione media mensile di 49,9 USD/bbl nel mese di giugno.

Se da una parte le aspettative legate ad un rialzo dei prezzi sostenuto da una crescente domanda di greggio (soprattutto da parte dei paesi non OCSE) non si sono verificate, dal lato dell'offerta sono stati molti i fattori che hanno determinato la risalita dei prezzi, sebbene alcuni di essi abbiano contribuito esclusivamente ad alimentare la volatilità del mercato, trattandosi di aspettative non concretizzatesi. Infatti, la prospettiva di un accordo tra Arabia Saudita e Russia volto a congelare la produzione ai livelli registrati nel mese di gennaio, si è vanificata nell'incontro di Doha, nel mese di aprile, quando l'Arabia Saudita ha posto come condizione necessaria alla propria adesione la partecipazione dell'Iran, intento invece a ristabilire la propria quota di mercato ai livelli pre-sanzioni. Inoltre, nella seconda parte di aprile e nel mese di maggio si sono susseguite una serie di interruzioni nella produzione in vari paesi. Anche i dati circa la produzione americana di greggio, attestatasi nel mese di giugno a circa 8,6 milioni di barili al giorno, in riduzione di circa il 7% dall'inizio dell'anno, e quelli sul numero di rig di produzione attivi, in contrazione del 40% da gennaio, hanno ulteriormente contribuito a supportare i prezzi.

Nel mese di giugno, con le quotazioni oltre la soglia dei 53 USD/bbl, valore massimo dallo scorso agosto, l'OPEC conferma la propria strategia di mantenimento della quota di mercato non definendo un nuovo tetto di produzione, a causa delle divisioni tra i paesi membri, ed annoverando tra le motivazioni la capacità del mercato di autoregolarsi nel tempo. Sul finire del semestre, l'esito del referendum britannico arresta soltanto temporaneamente il trend ascendente del Brent, dato il modesto peso della Gran Bretagna nel mercato petrolifero.

La sostanziale stabilità del tasso di cambio euro/dollaro si riflette nelle quotazioni del Brent in euro, che decrescono di circa il 30% rispetto al primo semestre 2015, registrando un valor medio di 36,7 euro/bbl.

La tabella e il grafico che seguono, riportano rispettivamente i valori medi per semestre e la dinamica mensile nel corso dell'anno corrente e dell'anno precedente:

Esercizio 2015 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
53,7 Prezzo petrolio USD/bbl(1) 41,0 59,4 (30,9%)
1,11 Cambio USD/euro 1,12 1,12 -
48,4 Prezzo petrolio euro/bbl 36,7 53,3 (31,1%)

(1) IPE Brent

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Analogamente al petrolio, anche i prodotti distillati mostrano un trend crescente rispetto al primo trimestre 2016: il gasolio segna un aumento del 30%, mentre gli olii combustibili crescono di circa il 50%.

Nonostante l'andamento positivo registrato nel corso del semestre, il gasolio ha chiuso a 365,2 USD/MT (-34,2% rispetto allo stesso periodo del 2015) mentre gli olii combustibili hanno toccato quota 173,1 USD/MT (-43,3%) per i prodotti con basso contenuto di zolfo (BTZ) e 167,2 USD/MT (-44,3%) per i prodotti con alto contenuto di zolfo (ATZ), segnale di un ridotto utilizzo di olii con alte percentuali di zolfo.

Le quotazioni del carbone sul mercato atlantico hanno registrato un valore medio di 46,9 USD/t, in diminuzione di circa il 22% rispetto al primo semestre 2015, con un leggero trend crescente rispetto al primo trimestre 2016 (+7%). L'ottimismo legato all'andamento del mercato petrolifero ha sicuramente contribuito alla crescita dei prezzi; tuttavia, il trend è stato alimentato anche da una serie di fattori strutturali, quali la limitazione della produzione indonesiana dovuta alle intense piogge e le aspettative di un aumento dei prezzi da parte della Cina.

Contrariamente alle altre commodity energetiche, i prezzi del gas ai principali hub europei hanno avuto un andamento decrescente, tuttavia, nel corso di maggio e di giugno le quotazioni, supportate da un riassorbimento del lungo di mercato, sono risalite segnando un incremento medio di 30 euro/000 mc rispetto ai valori del primo trimestre dell'anno. Le quotazioni del primo semestre 2016 hanno registrato, in media, perdite di circa il 38% rispetto al primo semestre 2015.

Il TTF (hub di riferimento del gas europeo) ha segnato una diminuzione del 38,5% rispetto al primo semestre 2015 arrivando a circa 138 euro/000 mc e registrando una crescita del 2,5% tra il primo e il secondo trimestre dell'anno. Una serie di manutenzioni programmate e non ai campi di produzione norvegesi e ai relativi sistemi di trasmissione, insieme a temperature lievemente più basse della media sono state le principali determinanti di tale movimento.

Nonostante variazioni percentuali simili, i differenti livelli del prezzo del gas hanno determinato una riduzione dello spread PSV-TTF, che ha registrato una media di 17 euro/000 mc, contro i 23 euro/000 mc del primo semestre 2015, valore inferiore ai costi di logistica estera. Ciò ha comportato una riduzione dei volumi spot in ingresso da Passo Gries, compensati dai crescenti flussi di gas relativi ai contratti long term (a Mazara e Tarvisio) e GNL, in virtù della relativa economicità dei contratti di importazione che scontano pienamente la discesa del Brent e dei prodotti derivati ai quali sono indicizzati.

Il mercato dei diritti di emissione CO2 ha registrato forti oscillazioni nel semestre, attestandosi a quota 5,7 euro/t, in diminuzione di circa il 21% rispetto al primo semestre 2015. In particolare, nel corso del primo trimestre dell'anno, il mercato era stato spinto al ribasso da una serie di fattori sia dal lato della domanda (debolezza del comparto elettrico e settore industriale) che dal lato dell'offerta (riduzione delle quote accantonate nell'ambito del backloading). Successivamente, in aprile, i prezzi sono stati sostenuti dall'aumento dei volumi scambiati a ridosso della scadenza per la compliance annuale sulle quote da detenere da parte del settore industriale. Infine, nel mese di giugno, i prezzi segnano un nuovo record toccando il minimo dall'aprile 2013 (4,5 euro/t). Il sentimento ribassista è principalmente guidato dai timori legati ad un'eventuale uscita della Gran Bretagna dal meccanismo dell'Emissions Trading System (ETS) che potrebbe determinare un peggioramento dell'eccesso di offerta sul mercato.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Andamento del mercato energetico italiano

Esercizio 2015 TWh 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
270,7 Produzione netta: 129,7 132,2 (1,9%)
180,9 - Termoelettrica 83,8 83,8 0,0%
44,8 - Idroelettrica 21,5 23,6 (8,9%)
24,7 - Fotovoltaica 11,3 13,0 (13,1%)
14,6 - Eolica 10,1 8,9 13,9%
5,8 - Geotermoelettrica 3,0 2,9 2,7%
46,4 Saldo netto Import/export 22,6 22,9 (1,7%)
(1,9) Consumo pompaggi (1,2) (0,9) 31,4%
315,2 Totale domanda 151,0 154,2 (2,0%)

Bilancio di Energia Elettrica in Italia e scenario di riferimento

Fonte: elaborazione dati preconsuntivi 2015 e 2016 Terna al lordo delle perdite di rete.

La domanda lorda di energia elettrica in Italia nel primo semestre 2016 è stata pari a 151,0 TWh (TWh = miliardi di kWh), in calo di 3,1 TWh (-2%) rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente; in termini decalendarizzati (i.e. depurando il dato dagli effetti derivanti da variazioni del numero di giornate lavorative) il calo risulta essere del 2,6% .

Il trend ribassista della domanda è stato costante in tutti i mesi dell'anno e più marcato nel mese di giugno, per via di temperature inferiori rispetto a quelle del primo semestre 2015 e a un conseguente minor ricorso agli impianti di condizionamento degli ambienti.

La produzione nazionale del semestre ha coperto l'85% della domanda, valore in linea rispetto al primo semestre del 2015, mentre le importazioni nette hanno soddisfatto il restante 15%.

La produzione nazionale ha visto una riduzione della produzione idroelettrica di 2,1 TWh (-8,9%). La produzione termoelettrica risulta, invece, in linea con quella dello scorso anno, ma è caratterizzata da un significativo aumento della produzione delle centrali termoelettriche a gas compensato dal calo della produzione da centrali a carbone.

La produzione complessiva delle altre rinnovabili risulta lievemente in calo rispetto al primo semestre 2015 (-0,4 TWh; -1,6%). In particolare, si segnala una produzione fotovoltaica inferiore (-13,1%), in parte compensata dall'ottima performance dell'eolico (+13,9%), per effetto delle differenti condizioni climatiche.

L'utilizzo dei pompaggi registra un incremento significativo, +31,4% rispetto al primo semestre del 2015.

Con riferimento allo scenario prezzi al 30 giugno 2016, la quotazione media del PUN TWA (Prezzo Unico Nazionale Time Weighted Average), si è attestata su un livello di 37,0 euro/MWh, registrando una riduzione del 26% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (49,9 euro/MWh).

Questa decisa flessione di prezzo si inquadra in un contesto di rilevante diminuzione dei costi di generazione termoelettrica (gas e carbone), di una minore richiesta di energia elettrica e di una grande disponibilità di energia rinnovabile da fonte eolica.

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Per quanto riguarda i prezzi zonali, si registrano nel primo semestre 2016 diminuzioni del 29% nella zona Nord e del 23% nella zona Sud. L'entrata in esercizio dal 28 maggio 2016 del nuovo elettrodotto Sorgente-Rizziconi, che permette di avere una capacità di trasporto fino a 1.100 MW, contribuisce ad una riduzione del differenziale con la zona Sud, che si attesta a 1,5 euro/MWh nel mese di giugno 2016, contro una media di 5,4 euro/MWh del primo semestre 2016 e 8,7 euro/MWh dello stesso periodo dell'anno precedente. Tuttavia, l'effetto sul PUN rimane limitato a causa dello scarso peso del carico della Sicilia sulla totalità della domanda. Osservando l'andamento mensile del PUN, gli scostamenti più significativi si sono registrati nei mesi di febbraio (-32,2% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente) e di aprile 2016 (-33,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente), caratterizzati da temperature medie più elevate (rispettivamente +3°C e +1,5°C rispetto agli stessi mesi del 2015) e da una significativa riduzione dei costi di generazione termoelettrica. In particolare, nel mese di febbraio si segnala una domanda elettrica sostanzialmente stabile ed un'elevata ventosità mentre, nel mese di aprile, una minore richiesta di energia elettrica combinata ad una maggiore disponibilità di generazione rinnovabile ha determinato un prezzo medio di acquisto dell'energia di 32,0 euro/MWh, nuovo minimo storico dall'aprile del 2004, ovvero dall'avvio della borsa elettrica.

Osservando il gruppo di ore F1, F2 ed F3 si segnala, coerentemente con quanto fino ad ora descritto, un decremento su tutte le fasce di circa il 26% rispetto al primo semestre 2015, fenomeno più evidente nei mesi di febbraio e aprile.

L'andamento mensile rispetto al semestre precedente è rappresentato nel seguente grafico:

Analogamente, anche i paesi esteri evidenziano un generale calo dei prezzi: la Francia, nonostante il susseguirsi degli scioperi nazionali contro la riforma sul lavoro che hanno causato il fuori servizio di numerosi impianti nucleari e termoelettrici in maggio e giugno, chiude il primo semestre 2016 a -29% rispetto allo stesso

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periodo dell'anno precedente, attestandosi sui 27,3 euro/MWh; la Germania chiude a quota 25,0 euro/MWh (-21% rispetto al 2015) vista la significativa produzione da fonte eolica.

Bilancio di Gas Naturale in Italia e scenario di riferimento

Esercizio 2015 Mld/mc 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
28,4 Servizi e usi civili 16,2 16,9 (4,2%)
16,0 Usi industriali 8,6 8,4 2,7%
20,8 Usi termoelettrici 10,1 9,2 10,1%
1,8 Consumi e perdite di sistema 0,8 0,8 2,8%
66,9 Totale domanda 35,7 35,2 1,3%

Fonte: dati 2015 e preliminari 2016 Snam Rete Gas, Ministero Sviluppo Economico e stime Edison.

Nel corso del primo semestre del 2016 la domanda di gas naturale in Italia ha fatto registrare un aumento dell' 1,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, attestandosi a circa 35,7 miliardi di metri cubi, con un incremento di circa 0,5 miliardi di metri cubi.

I consumi per servizi e usi civili calano rispetto allo scorso anno di circa 0,7 miliardi di metri cubi (-4,2%) per effetto di temperature miti nei mesi di febbraio e aprile, mentre crescono, sebbene di poco, i consumi del comparto industriale (+0,2 miliardi di metri cubi, +2,7%).

Malgrado la domanda elettrica in calo, i consumi termoelettrici aumentano significativamente (+0,9 miliardi di metri cubi, +10,1%), per effetto di una minor produzione da fonte idroelettrica e di un calo pronunciato della produzione da centrali a carbone.

In termini di fonti di approvvigionamento, il primo semestre 2016 ha registrato, rispetto al primo semestre del 2015:

  • una produzione nazionale in forte calo (-0,5 miliardi di metri cubi; -16%);
  • importazioni di gas in aumento (+1,8 miliardi di metri cubi; +6%);
  • prelievo di gas a stoccaggio inferiore allo scorso anno (1,6 miliardi di metri cubi prelevati contro 2,5 miliardi di metri cubi del primo semestre 2015; -34%).

Durante il primo semestre il prezzo del gas indicizzato (rappresentato nel grafico sottostante che prende a riferimento la formula della Gas Release 2) ha registrato un valor medio di 212,7 euro/000 mc, segnando una riduzione di circa il 42% rispetto ai primi sei mesi del 2015. Nonostante il più basso livello dei prezzi, l'andamento mensile della formula è molto simile a quello del 2015 e mostra un trend decrescente. Nonostante il movimento rialzista registrato sul Brent e sui prodotti petroliferi, la formula appare ancora in diminuzione per effetto del lag temporale con cui i movimenti delle sue componenti si trasferiscono sulla formula. Soltanto durante il mese di giugno si comincia ad avvertire l'effetto delle quotazioni al rialzo sul mercato dell'olio e del leggero deprezzamento dell'euro, con il gas indicizzato che segna una flessione soltanto dello 0,1% rispetto a maggio.

€/000 mc

Durante i primi sei mesi del 2016 il prezzo del gas spot in Italia (rappresentato nel grafico seguente, che prende a riferimento il prezzo al PSV) mostra un doppio trend, registrando prima un andamento decrescente e successivamente, nel corso del secondo trimestre, un lieve aumento. Il valor medio del primo semestre si attesta a quota 154,2 euro/000 mc (-37,4% rispetto allo stesso periodo 2015), mentre il secondo trimestre guadagna circa il 2% rispetto ai primi tre mesi del 2016, in controtendenza rispetto alle dinamiche stagionali. Nel corso del primo trimestre, in un contesto di domanda stabile, dovuta principalmente all'aumento nei settori termoelettrico e industriale a compensazione della ridotta domanda per distribuzione, un'abbondante offerta ha

contribuito alla discesa dei prezzi. Durante i successivi tre mesi, invece, si è avuto un cambio di tendenza: i

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Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Nel seguito si evidenziano i tratti salienti delle principali tematiche oggetto dell'evoluzione normativa e regolatoria relativa al primo semestre 2016 per i diversi ambiti del business aziendale, a prescindere dagli impatti sul Gruppo che, ove materiali, sono oggetto di specifico commento nei paragrafi dedicati ai risultati e ai rischi.

Energia Elettrica

Ambiente

Collegato Ambientale - Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali: la legge n. 221 del 28 dicembre 2015 (c.d. legge sulla Green Economy) è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2016 e contiene, tra l'altro, novità in materia di idrocarburi, sovracanone di bacino imbrifero montano, rifiuti, bonifiche, energia, VIA, aria, acque, codice appalti e criteri ambientali minimi, emission trading, istituzione della nuova ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico e sostenibile), con un nuovo statuto e regolamento di amministrazione, e SEU (Sistemi Efficienti di utenza).

Conto Termico: il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 16 febbraio 2016, che aggiorna il meccanismo del Conto Termico, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 2 marzo 2016, introducendo una serie di semplificazioni e di nuove tecnologie incentivabili. Il decreto, entrato in vigore il 31 maggio 2016, prevede incentivi per 900 milioni di euro annui a cui potranno accedere Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati. Le variazioni più significative riguardano anche l'aumento della dimensione degli impianti ammissibili, la semplificazione della procedura di accesso diretto per gli apparecchi a catalogo, l'aumento del limite per l'erogazione degli incentivi in un'unica rata, nonché la riduzione dei tempi di pagamento da sei a due mesi con il nuovo meccanismo.

Mercato all'ingrosso

Delibera 101/2016/R/eel - Avvio di procedimento per la formazione di provvedimenti in merito ad alcuni aspetti riguardanti la rete della società Edison Spa, ubicata a Torviscosa, ai sensi della deliberazione dell'Autorità 539/2015/R/eel: l'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (l'Autorità) ha avviato un procedimento con riguardo alla rete elettrica di Torviscosa gestita da Edison. Il suddetto procedimento ha il fine di:

  • a) confermare o escludere la rete di Torviscosa dall'elenco delle RIU (Reti interne d'utenza), anche mediante l'eventuale individuazione di condizioni da rispettare (condizioni di adeguamento o riperimetrazione impiantistica al fine di fare rientrare la rete nella fattispecie RIU);
  • b) determinare, in conseguenza della decisione assunta ai sensi della precedente lettera a), gli eventuali principi per la quantificazione e il riconoscimento dei corrispettivi di trasmissione e di distribuzione, e delle componenti tariffarie a copertura degli oneri generali di sistema versati e non dovuti.

La responsabilità del procedimento è attribuita al Direttore della Direzione Mercati dell'Autorità̀ e dovrà concludersi entro 180 giorni dalla pubblicazione della delibera stessa (avvenuta in data 11 marzo 2016).

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Mercato retail

Decreto del Ministero dello sviluppo economico del 13 maggio 2016, n. 94: il Regolamento recante l'attuazione dell'articolo 1, comma 154, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Canone Rai in bolletta), è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.129 del 4 giugno 2016. Il provvedimento disciplina le regole per l'attuazione della misura introdotta dalla Legge di Stabilità (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), che ha previsto il pagamento del canone Rai attraverso le bollette elettriche.

Idrocarburi

Tariffe e mercato

Tariffe Distribuzione: con la delibera 99/2016/R/gas del 10 marzo 2016 sono state determinate le tariffe di riferimento definitive per i servizi di distribuzione e misura del gas, per l'anno 2015, calcolate sulla base dei dati patrimoniali consuntivi relativi all'anno 2014. Ai fini di tale determinazione sono state recepite le istanze di rideterminazione tariffaria e di applicazione della tariffa di ufficio con decorrenza dall'anno 2015 e sono state considerate le istanze di rettifica di dati patrimoniali e fisici pervenute entro il 15 febbraio 2016.

Con la delibera 173/2016/R/gas del 7 aprile 2016 sono state determinate le tariffe di riferimento provvisorie per i servizi di distribuzione e misura del gas e sono stati approvati gli importi di perequazione bimestrale d'acconto, relativi al servizio di distribuzione del gas naturale, per l'anno 2016.

Con la delibera 186/2016/R/gas del 21 aprile 2016 sono stati inoltre rettificati errori materiali nella Regolazione delle tariffe dei servizi di distribuzione e misura del gas (RTDG), con riferimento alla componente UG3 della tariffa obbligatoria a copertura degli oneri connessi all'intervento di interruzione.

Implementazione del regolamento EU n. 312/2014 in tema di bilanciamento gas: il codice di rete relativo al bilanciamento del gas nelle reti di trasporto (Network Code Balancing) è stato istituito dal Regolamento Europeo 312/2014 con decorrenza dall'1 ottobre 2015, con specifico riferimento a tutti i punti delle reti di trasporto che interconnettono gli Stati Membri.

Il 16 giugno 2016 il Regolamento è stato recepito in Italia con la delibera 312/2016/R/gas, attraverso la quale l'Autorità ha provveduto a disciplinare gli aspetti attuativi del Regolamento UE 312/2014, raccogliendo nel Testo Integrato del Bilanciamento Gas (TIBG) gli aspetti relativi al nuovo regime di bilanciamento. Tale disciplina entrerà in vigore il 1° ottobre 2016, fermo restando il potere dell'Autorità di differire tale data qualora non sussistano le condizioni di certezza circa le regole e le procedure operative e non sia assicurato un tempo congruo agli utenti per i relativi adeguamenti.

Tra i vari aspetti, la delibera 312/2016/R/gas ha confermato il mantenimento, in via transitoria, dell'attuale "sessione G" (ex-post) della piattaforma per il bilanciamento basata sullo stoccaggio (PB-Gas). In tema di prezzi di sbilanciamento, l'Autorità ha pubblicato il valore dello small adjustment che verrà utilizzato ai fini della determinazione del prezzo di sbilanciamento giornaliero, pari a 0,108 €/MWh e ha confermato gli attuali prezzi amministrati applicabili in caso di attivazione delle procedure di emergenza gas definite dal MSE (82,8 €/MWh in caso di emergenza per carenza di gas, e zero euro per MWh se l'emergenza è per eccesso di gas in rete).

Sempre nell'ambito dell'implementazione del Network Code Balancing, il 21 aprile 2016 l'Autorità ha inoltre pubblicato la delibera 193/2016/R/gas che introduce, con l'avvio del nuovo regime di bilanciamento, conferimenti ad asta per le capacità di stoccaggio su base mensile, settimanale e giornaliera (day-ahead), nonché il meccanismo dell'overnomination (intra-day) per la gestione delle congestioni contrattuali nell'utilizzo della capacità dello stoccaggio. La delibera demanda alle imprese di stoccaggio la valutazione degli aspetti implementativi e, in particolare, delle tempistiche di svolgimento delle sessioni e dei meccanismi dell'overnomination, anche indicando modalità transitorie di applicazione a fronte di eventuali criticità implementative. Si attende nel breve periodo il completamento del quadro di regole, con riferimento sia ai Codici di rete di trasporto e stoccaggio sia al Regolamento dei mercati gas del GME.

Disposizioni in materia di gestione degli scostamenti presso i punti della rete nazionale di trasporto di gas interconnessi con l'estero: il 26 maggio 2016 è stata pubblicata la delibera 270/2016/R/gas, con la quale l'Autorità ha aggiornato la disciplina degli scostamenti di capacità di trasporto ai punti di interconnessione con l'estero, al fine di rendere il sistema più coerente con il portafoglio di prodotti di capacità attualmente disponibile.

La precedente disciplina prevedeva che nel caso di scostamenti superiori al 2 per cento tra le capacità conferite ed utilizzate dall'utente, l'impresa di trasporto applicasse un corrispettivo pari a 1,125 volte l'ammontare del corrispettivo di capacità annuale, moltiplicato per il massimo scostamento registrato nel mese presso punti di interconnessione con l'estero. La delibera 270/2016/R/gas ha introdotto una distinzione della disciplina fra i punti a nord (Tarvisio, Gorizia e Passo Gries) e quelli a sud (Mazara e Gela). In particolare, presso i punti a nord l'impresa di trasporto applicherà un corrispettivo pari a 1,125 volte l'ammontare del corrispettivo di capacità giornaliero, moltiplicato per il massimo scostamento registrato nel giorno. Presso i punti a sud verrà applicato un corrispettivo pari a 1,125 volte l'ammontare mensile del corrispettivo unitario di capacità, moltiplicato per il massimo scostamento registrato nel mese. In base alle modifiche introdotte dalla delibera, non verrà pertanto mantenuta la soglia di tolleranza del 2%. Di conseguenza, gli scostamenti di capacità massimi nel periodo considerato (giorno o mese), verrebbero penalizzati anche se inferiori al 2%.

Le nuove regole saranno applicate a partire da ottobre 2016, previa consultazione di Snam Rete Gas per il recepimento delle modifiche nel Codice di rete di trasporto.

Avvio di un progetto pilota relativo al conferimento di capacità presso i punti di riconsegna della rete di trasporto gas che alimentano impianti di generazione di energia elettrica: l'Autorità ha avviato un progetto pilota per la riforma della regolazione in materia di conferimento della capacità presso i punti di riconsegna della rete di trasporto gas che alimentano impianti di generazione di energia elettrica. Il progetto pilota intende realizzare il passaggio verso più flessibili ed efficienti meccanismi di conferimento e riguarda inizialmente i soli impianti termoelettrici, in considerazione delle loro maggiori esigenze di flessibilità indotte prevalentemente dallo sviluppo delle fonti rinnovabili nella generazione di energia elettrica. In particolare, la delibera prevede l'introduzione di prodotti di capacità short term, tra cui il prodotto giornaliero, che dovrà essere reso disponibile dall'impresa di trasporto entro gennaio 2017.

Gli utenti potranno così scegliere la composizione del portafoglio di prodotti di capacità che meglio soddisfa le proprie esigenze di produzione. E' inoltre prevista una breve consultazione sul valore del coefficiente moltiplicativo giornaliero, pari a 10 volte il valore del corrispettivo annuale riproporzionato, rispetto al quale i soggetti interessati hanno potuto inviare osservazioni fino l'11 luglio 2016.

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Infine, vengono ridotte le penali applicabili in caso di scostamento tra la capacità utilizzata da un utente e la capacità conferita in un punto di riconsegna che alimenta impianti di generazione di energia elettrica (attualmente calcolate su base annuale).

Contenzioso Tariffe di trasporto 2010 – 2013: l'Autorità per l'energia ha pubblicato, nel mese di giugno, il documento di consultazione 321/2016/R/gas "Ottemperanza alla sentenza del Consiglio di Stato relativa alle tariffe di trasporto gas per il periodo 2010-2013 (ricorso Enel Trade) – orientamenti finali".

L'Autorità ha ritenuto necessario un secondo confronto con gli operatori (dopo una consultazione avvenuta a gennaio), a valle della pronuncia del Consiglio di Stato che accoglieva il ricorso di Enel Trade, incentrato sulla ripartizione dei ricavi capacity/commodity e sulla disciplina degli autoconsumi del periodo tariffario 2010 – 2013, ritenuta particolarmente penalizzante per gli importatori da Sud .

Nel 2010, infatti, Enel Trade aveva fatto ricorso al TAR Lombardia contro le delibere che stabilivano i valori delle tariffe di trasporto del gas per il periodo 2010 – 2013. In seguito all'accoglimento da parte del TAR del ricorso (sentenza 995/13), l'Autorità ha presentato appello al Consiglio di Stato, che però ha respinto il ricorso dell'Autorità contro la pronuncia del TAR. L'Autorità ha quindi presentato ricorso per revocazione della sentenza del Consiglio di Stato, con riferimento alla ripartizione dei ricavi.

Nella recente consultazione, conclusa il 17 luglio 2016, l'Autorità ribadisce la propria posizione sulla ripartizione capacity/commodity (in attesa della pronuncia finale del giudice) e propone invece delle nuove modalità di gestione del fuel gas per il periodo 2010 -2013, in linea con i dettami della sentenza del Consiglio di Stato .

Infrastrutture

Stoccaggio - Tariffe 2015: con la delibera 66/2016/R/gas del 25 febbraio 2016 l'Autorità ha determinato, in via definitiva, i ricavi d'impresa, per Edison Stoccaggio, relativi all'anno 2015, dopo un lungo iter istruttorio avviato a fine 2014, la cui conclusione si è protratta a causa degli approfondimenti richiesti dall'Autorità in merito allo stato di avanzamento del progetto di S. Potito e Cotignola, in esercizio dal 2013 ed attualmente in piena fase di regimazione delle sue prestazioni, alla luce della nuova normativa per il IV Periodo Regolatorio (2015-2018) - definita con la delibera 531/2014/R/gas del 30 ottobre 2014 - che ha introdotto una forte discontinuità con i precedenti Periodi Regolatori.

Nella sostanza, con la recente deliberazione, il Regolatore non ha ritenuto adeguatamente efficiente l'investimento realizzato per il sito di San Potito e Cotignola rispetto alle prestazioni offerte, quest'ultime valutate sulla base di un confronto tra le prestazioni esclusivamente di spazio – non vincolanti - previste in sede di rilascio della concessione di stoccaggio (2009) e quelle effettivamente rese disponibili con l'avvio dell'esercizio commerciale nel 2015. In tale quadro, il Regolatore ha introdotto un meccanismo di riduzione dei ricavi da capex del sito (calcolato sulla base del rapporto investimenti realizzati / prestazioni spazio conseguite), che verrà applicato ogni anno fino al completamento della regimazione del sito (previsto nel 2019), prevedendo al contempo un conguaglio parziale dei minori ricavi percepiti, in funzione delle prestazioni di spazio che la concessione garantirà a regime.

Per il solo 2015, inoltre, sempre sulla base della delibera 531/2014/R/gas, l'Autorità ha subordinato il riconoscimento di alcune componenti di ricavo (quote di ammortamento e quota di incentivo) all' entrata in esercizio "commerciale" del sito, ovvero la data in cui il sito ha cominciato ad offrire commercialmente la propria capacità per i servizi di stoccaggio (2015), di fatto traslando il riconoscimento di tali componenti di un anno (a partire dal 2016).

A tutela dei propri interessi, in data 20 aprile 2016, la Società ha impugnato la delibera 66/2016/R/gas con un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e l'Autorità, con delibera 257/2016/C/gas del 26 maggio 2016, ha disposto l'«opposizione al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica proposto da Edison Stoccaggio richiedendone la trasposizione innanzi al TAR come ricorso ordinario, ossia in sede giurisdizionale.

Stoccaggio - Tariffe 2016: con la delibera 265/2016/R/gas del 26 maggio 2016 sono stati approvati d'ufficio i ricavi provvisori di Edison Stoccaggio per il servizio di stoccaggio per l'anno 2016.

E' riconosciuta alla società una quota di costi operativi emergenti richiesti in proposta tariffaria (0,7 M€ su 1,6 M€ richiesti) al fine di garantire la copertura dei costi per un livello considerato dall'Autorità corrispondente a quello di un'impresa mediamente efficiente. La società sta valutando ipotesi di azioni legali.

Le tariffe definitive 2016, contestualmente con le provvisorie 2017, sulla base della proposta tariffaria presentata il 31 maggio 2016, saranno approvate con successivo provvedimento presumibilmente nel secondo semestre 2016.

Reintegro dei ricavi per le imprese di stoccaggio: con la delibera 323/2016/R/gas del 16 giugno 2016 l'Autorità ha definito, come nei precedenti tre anni, i meccanismi per il reintegro dei ricavi per le imprese di stoccaggio nei casi in cui il prezzo di assegnazione nelle procedure competitive di conferimento delle capacità risulti differente dai corrispettivi tariffari per i servizi conferiti con criteri non di mercato.

Inoltre, l'Autorità conferma anche per il 2016 il valore pari a 1 del "fattore gamma", ovvero il coefficiente da applicare alla quota di ricavo legata alla remunerazione degli investimenti incentivati entrati in esercizio nei periodi regolatori precedenti nell'ambito del meccanismo di garanzia dei ricavi.

La definizione del meccanismo che deve regolare la fissazione di tale coefficiente, indice dell'efficienza che le imprese di stoccaggio registreranno nella gestione delle procedure di conferimento delle capacità, è rimandato a valle della conclusione dell' istruttoria conoscitiva disposta dal medesimo provvedimento sullo stato delle prestazioni fornite dai campi di stoccaggio in concessione alla società Stogit SpA.

Inoltre, il 6 maggio 2016 è stata pubblicata la sentenza di rigetto al ricorso di Edison Stoccaggio sui costi operativi incrementali (CONI) conseguenti agli investimenti realizzati nel 2009-2010 avverso le delibere 75/2015/R/gas relativa alle tariffe 2012-2013 e 126/2015/R/gas relativa alle tariffe 2014. La società sta valutando l'ipotesi di proporre appello al Consiglio di Stato.

Aste Stoccaggio per l'anno termico 2016/2017: con la delibera 77/2016/R/gas del 29 febbraio 2016 l'Autorità ha regolato le modalità di organizzazione delle procedure d'asta per il conferimento di capacità di stoccaggio, in esito alla recente consultazione 30/2016/R/gas del 28 gennaio 2016 e in attuazione del decreto ministeriale 25 febbraio 2016. Il provvedimento riporta le disposizioni per i servizi di stoccaggio per l'anno termico 2016-2017, definendo i criteri per l'organizzazione delle procedure concorsuali per l'assegnazione delle capacità relative ai diversi servizi di stoccaggio, per il calcolo dei prezzi di riserva e dei corrispettivi applicati alle capacità conferite, nonché alcuni affinamenti relativi alle modalità di utilizzo delle stesse.

L'impostazione generale delle aste per l'anno termico 2016/2017 ricalca quella dell'anno precedente, con il conferimento delle capacità per i servizi uniforme e di punta, svolto dalle imprese di stoccaggio sulla base di procedure mensili, da effettuarsi nei mesi sino a settembre 2016, secondo un calendario pubblicato dalle imprese di stoccaggio (solo per le prime aste il calendario è stato pubblicato dal Ministero dello Sviluppo Economico). Le medesime procedure si applicano anche per il conferimento del servizio uniforme su base pluriennale (solo per Stogit).

I criteri di calcolo dei prezzi di riserva sono stati comunicati con successivi provvedimenti (per Edison Stoccaggio con la delibera 85/2016/R/gas), con obbligo di riservatezza. A differenza dello scorso anno, sono determinati i prezzi di riserva a condizioni di mercato anche per il prodotto pluriennale e per il servizio integrato di rigassificazione/stoccaggio.

Sono stati inoltre confermati i criteri per la copertura dei costi di trasporto associati ai punti di interconnessione con gli stoccaggi e le modalità di definizione della prestazione e della capacità di iniezione e di erogazione, per i diversi servizi di modulazione, compreso l'obbligo di pubblicazione da parte delle imprese di stoccaggio prima dello svolgimento delle procedure.

Edison Stoccaggio ha conferito tutta la capacità di modulazione (755 MSmc), come servizio di punta, nell'ambito della prima asta conclusasi il 16 marzo 2016.

Al fine di aumentare la disponibilità per gli utenti di risorse di flessibilità ai fini del bilanciamento nel sistema del gas nazionale, con la già citata delibera 193/2016/R/gas, l'Autorità ha introdotto procedure per il conferimento e la cessione fra utenti della capacità di stoccaggio su base short-term, ovvero per periodi pari o inferiori al mese.

Le imprese di stoccaggio hanno provveduto ad aggiornare e porre in consultazione degli utenti i propri codici di stoccaggio, al fine di recepire le disposizioni relative alle nuove procedure di conferimento short-term.

Le consultazioni si chiuderanno entro la metà di luglio, in modo che l'Autorità potrà approvare i predetti codici in tempo utile per la partenza del nuovo sistema di bilanciamento gas prevista per il 1° ottobre 2016 (delibera 312/2016/R/gas).

Tematiche trasversali

Il decreto legislativo n. 33/2016, di attuazione della direttiva 2014/61/UE, recante misure volte a ridurre i costi dell'installazione di reti di comunicazione elettronica ad alta velocità, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.57 del 9 marzo 2016.

Con il provvedimento, vengono fissate regole affinché i gestori di infrastrutture fisiche (incluse le reti di distribuzione/trasporto gas ed energia elettrica), se richiesto da operatori di rete di comunicazione, debbano acconsentire all'utilizzo delle proprie reti per la realizzazione di reti a banda larga/ultralarga, prevedendo possibili sinergie sin dalla fase della progettazione delle opere di genio civile.

Disciplina dei contratti di appalto: il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 di attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 91 del 19 aprile 2016. La disciplina contenuta nel codice sarà di tipo autoapplicativo, non sarà infatti adottato un regolamento di esecuzione e di attuazione, ma linee guida di carattere generale da approvarsi con decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, su proposta dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) e previo parere delle competenti commissioni parlamentari, con l'intento di assicurare maggiore trasparenza, omogeneità e speditezza delle procedure.

Il codice inoltre, attuando i criteri specifici dettati dalla legge delega, innova la disciplina delle concessioni, recependo la direttiva 2014/23 che reca, per la prima volta, una disciplina unitaria in materia, unificando le concessioni di lavori, servizi e forniture. Per i cosiddetti settori "speciali", in cui sono compresi acqua, energia, trasporti e servizi postali, permane un regime specifico con norme ad hoc.

Oneri Concessioni idroelettriche di grande derivazione: Delibera Regione Lombardia n. X/5130 del 9 maggio 2016 e Legge Regione Lombardia 12 dicembre 2003, n. 26, articolo 53 bis (Disciplina dei servizi locali di interesse economico generale. Norme in materia di gestione dei rifiuti, di energia, di utilizzo del sottosuolo e di risorse idriche).

Con riferimento al processo di rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la Regione Lombardia ha previsto all'art. 53 bis della L.R. 26/2003, per le sole concessioni in scadenza, la prosecuzione temporanea da parte del concessionario uscente, non oltre il 31 dicembre 2017, dell'esercizio degli impianti di grande derivazione ad uso idroelettrico per il tempo strettamente necessario al completamento delle procedure di rinnovo. Tuttavia, la prosecuzione temporanea è subordinata al rispetto delle condizioni tecniche ed economiche definite dalla Giunta regionale con propria deliberazione.

Nel periodo di prosecuzione temporanea, il concessionario uscente è tenuto pertanto a versare alla Regione, secondo le modalità e gli importi stabiliti con la Delibera della Giunta della Regione Lombardia n. X/5130 del 9 maggio 2016 di cui in oggetto, un canone aggiuntivo rispetto ai canoni e sovracanoni e alla cessione gratuita di energia già stabiliti.

Parte dei proventi del suddetto canone aggiuntivo sarà trasferita alle province e comuni interessati, prevedendo particolari condizioni per quelli rivieraschi, in misura non inferiore al 50 per cento delle somme introitate. Gli importi fissati sono destinati a concorrere al finanziamento di misure e interventi di miglioramento ambientale dei territori interessati. Inoltre, è previsto un obbligo per il concessionario uscente, durante il periodo di prosecuzione temporanea dell'esercizio, di realizzare con oneri a proprio carico i necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per assicurare la piena efficienza dei beni e delle opere, ivi compresi gli interventi necessari per la sicurezza indicati dagli organi competenti. Il concessionario uscente è tenuto, infine, a comunicare alla Giunta regionale, entro le date e nei modi da questa stabiliti, il programma degli interventi da effettuare, che restano a carico del concessionario uscente.

In data 8 luglio 2016, Edison Spa ha notificato un ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche per l'annullamento della delibera regionale sopramenzionata. In particolare, si è fatta valere l'illegittimità della previsione del canone unico aggiuntivo sotto diversi profili tra cui l'eccesso di potere per difetto dei presupposti e travisamento dei fatti, la violazione del principio di legittimo affidamento nonché la violazione di diverse disposizioni di legge.

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RISULTATI ECONOMICO FINANZIARI AL 30 GIUGNO 2016

Ricavi e margine operativo lordo di Gruppo e per Filiera

Esercizio 1° Semestre 1° Semestre Variazione Variazione
2015 in milioni di euro 2016 2015 %
Filiera Energia Elettrica(1)
6.529 Ricavi di vendita 2.650 3.284 (634) (19,3%)
360 Margine operativo lordo reported 189 203 (14) (6,9%)
276 Margine operativo lordo adjusted(2) 122 208 (86) (41,3%)
Filiera Idrocarburi(1)
5.512 Ricavi di vendita 3.111 2.717 394 14,5%
995 Margine operativo lordo reported 193 47 146 n.s.
1.079 Margine operativo lordo adjusted(2) 260 42 218 n.s.
Corporate e Altri Settori(3)
49 Ricavi di vendita 25 24 1 4,2%
(94) Margine operativo lordo (42) (46) 4 8,7%
Elisioni
(777) Ricavi di vendita (318) (406) 88 21,7%
Gruppo Edison
11.313 Ricavi di vendita 5.468 5.619 (151) (2,7%)
1.261 Margine operativo lordo 340 204 136 66,7%
11,1% % sui ricavi di vendita 6,2% 3,6% - -

(1) Vedi Catena del valore a pagina 6.

(2) Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore. Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali. Il margine operativo lordo adjusted non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

(3) Include l'attività della Capogruppo Edison Spa non pertinente alla gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

Nel primo semestre 2016, i ricavi di vendita di Gruppo si attestano a 5.468 milioni di euro, in calo del 2,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Il margine operativo lordo si attesta a 340 milioni di euro (204 milioni di euro nel primo semestre 2015) e registra un incremento di 136 milioni di euro.

Si rimanda ai paragrafi seguenti per un un'analisi più approfondita dell'andamento nelle singole Filiere.

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Filiera Energia elettrica

Fonti

Esercizio 2015 GWh (*) 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
18.481 Produzione Edison: 9.079 8.969 1,2%
14.116 - termoelettrica 7.260 6.713 8,1%
3.378 - idroelettrica 1.174 1.640 (28,4%)
987 - eolica e altre rinnovabili 645 616 4,7%
70.952 Altri acquisti (grossisti, IPEX, ecc.)(1) 36.122 35.089 2,9%
89.433 Totale fonti Italia 45.201 44.058 2,6%

(1) Al lordo delle perdite ed escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh; riferito a volumi fisici..

Impieghi

Esercizio 2015 GWh (*) 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
17.108 Clienti finali (1) 5.922 9.073 (34,7%)
72.325 Altre vendite (grossisti, IPEX, ecc.)(2) 39.279 34.985 12,3%
89.433 Totale impieghi Italia 45.201 44.058 2,6%

(1) Al lordo delle perdite.

(2) Escluso portafoglio di trading.

(*) Un GWh è pari a un milione di kWh.

Il Gruppo opera secondo un modello di business che prevede una separazione tra la gestione della generazione (termoelettrica e rinnovabili), le vendite al mercato finale (business e retail), le attività di proprietary trading nonché le attività di compravendita tese a garantire adeguate politiche di segregazione e copertura del rischio sui portafogli citati nonché alla massimizzazione della redditività attraverso l'ottimizzazione degli stessi.

Nell'ambito di tale modello le produzioni di Edison in Italia si attestano a 9.079 GWh, in lieve aumento rispetto al primo semestre 2015; in particolare, la produzione termoelettrica evidenzia un incremento dell'8,1% che rispecchia il trend nazionale per le centrali alimentate a gas. Per quanto riguarda la produzione idroelettrica, l'andamento del primo semestre 2016 ha visto un sensibile decremento della produzione (-28,4%) a causa della bassa idraulicità del periodo e, in parte, del deconsolidamento della società Hydros (con effetto dal 1° gennaio 2016, come già previsto dagli accordi di governance con il socio SEL) solo in parte attenuato dalla contribuzione degli impianti di Cellina Energy e IDREG Piemonte acquisiti a fine maggio 2016. Si registra invece un aumento della produzione eolica e altre rinnovabili di quasi il 5% grazie alla maggiore ventosità avutasi nel periodo.

Le vendite ai clienti finali sono in diminuzione del 34,7% a causa principalmente dei minori volumi venduti ai segmenti Business e Pubblica Amministrazione.

Gli Altri acquisti e vendite del primo semestre 2016 sono in aumento rispetto ai valori dello stesso periodo del 2015; si ricorda, peraltro, come queste voci includano, oltre alle compra-vendite sul mercato wholesale, anche acquisti e vendite su IPEX, per quanto caratterizzati da una minore marginalità unitaria, legati alle modalità operative di bidding degli impianti, al bilanciamento dei portafogli nonché all'attività di make or buy.

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Dati economici

Esercizio 2015 in milioni di euro 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
6.529 Ricavi di vendita 2.650 3.284 (19,3%)
276 Margine operativo lordo adjusted (1) 122 208 (41,3%)

(1) Vedi nota pagina 28.

I ricavi di vendita del primo semestre 2016 sono pari a 2.650 milioni di euro e, pur in presenza di un lieve aumento dei volumi oltre che dei ricavi di vendita di Fenice (94 milioni di euro) consolidata dal 1° aprile 2016, risultano in diminuzione del 19,3% rispetto al primo semestre del 2015, in conseguenza del calo dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento (PUN TWA -26%).

Il margine operativo lordo adjusted del semestre, che include il contributo di Fenice per 18 milioni di euro, si attesta a 122 milioni di euro (208 milioni di euro nello stesso periodo del 2015) e registra un decremento di 86 milioni di euro principalmente a causa dell'ulteriore contrazione dei margini di generazione. In particolare nel comparto termoelettrico si registra un sensibile calo di redditività legato alla contrazione degli spread sui mercati OTC (over the counter) e MGP/MSD, oltre che l'effetto del phasing di alcune manutenzioni e di proventi per certificati verdi per alcune centrali del Gruppo. Anche nel comparto della generazione idroelettrica si registra un'importante riduzione dei margini legata alla discesa del PUN oltre che alle citate variazioni di perimetro (-10 milioni di euro), effetti in parte compensati dal provento netto di 33 milioni di euro, iscritto a seguito dello scambio di partecipazioni di Edison in Hydros e Sel Edison e la partecipazione di Alperia in Cellina Energy.

Filiera Idrocarburi

Fonti Gas

Esercizio 2015 Gas in milioni di mc 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
485 Produzioni (1) 241 253 (4,8%)
12.722 Import (Pipe + GNL) 7.309 6.196 18,0%
4.172 Altri Acquisti 2.914 1.255 n.s.
197 Variazione stoccaggi (2) 74 339 (78,1%)
17.576 Totale fonti Italia 10.538 8.043 31,0%
1.508 Produzioni estero(3) 758 780 (2,8%)

(1) Al netto degli autoconsumi e a Potere Calorifico Standard; include le produzioni della concessione Izabela in Croazia importate in Italia.

(2) Include perdite di rete; la variazione negativa indica immissione a stoccaggio.

(3) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

Impieghi Gas

Esercizio 2015 Gas in milioni di mc 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
2.648 Usi civili 1.503 1.589 (5,4%)
3.385 Usi industriali 1.983 1.656 19,8%
5.671 Usi termoelettrici 3.066 2.423 26,5%
5.872 Altre vendite 3.986 2.375 67,8%
17.576 Totale impieghi 10.538 8.043 31,0%
1.508 Vendite produzioni estero(1) 758 780 (2,8%)

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

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La produzione di gas del semestre, totalizzando Italia e estero, è risultata pari a 999 milioni di metri cubi, in calo del 3,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sia le produzioni commercializzate in Italia che quelle estere registrano una diminuzione rispettivamente del 4,8% e del 2,8% a causa del naturale declino delle curve di produzione.

Il totale delle importazioni di gas (in aumento di 1.113 milioni di metri cubi) e, in particolare, gli Altri acquisti (in aumento di 1.659 milioni di metri cubi) sono in forte aumento per soddisfare le maggiori vendite del periodo.

I quantitativi venduti, pari a 10.538 milioni di metri cubi, evidenziano un incremento del 31% rispetto al primo semestre del 2015. In particolare, mentre le vendite per usi civili registrano un calo del 5,4%, frutto delle temperature più miti rispetto al 2015, le vendite per usi termoelettrici mostrano un incremento del 26,5% imputabile al maggior consumo di gas delle centrali termoelettriche del Gruppo e di terzi. Le vendite per usi industriali sono in aumento del 19,8% grazie all'acquisizione di nuovi clienti.

Produzioni olio

Esercizio 2015 migliaia di barili 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
2.546 Produzione Italia 1.125 1.320 (14,8%)
1.808 Produzione estero (1) 1.100 805 36,6%
4.354 Totale produzioni 2.225 2.125 4,7%

(1) Al lordo delle quantità trattenute come imposta sulle produzioni.

La produzione di olio grezzo nel semestre evidenzia complessivamente un incremento del 4,7%, grazie ad un effetto di compensazione delle produzioni estere (+295 migliaia di barili), principalmente in virtù del contributo dei campi Scott e Telford (UK) acquisiti a partire dal mese di maggio 2015, nei confronti di quelle italiane (-195 migliaia di barili).

Dati economici

Esercizio 2015 in milioni di euro 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
5.512 Ricavi di vendita 3.111 2.717 14,5%
1.079 Margine operativo lordo adjusted (1) 260 42 n.s.
836 - di cui attività gas 180 (103) n.s.
243 - di cui Exploration&Production 80 145 (44,8%)

(1) Vedi nota pagina 28.

I ricavi di vendita del semestre si attestano a 3.111 milioni di euro, in aumento del 14,5% rispetto al primo semestre 2015, grazie all'aumento dei volumi venduti che ha più che compensato la diminuzione dei prezzi medi di vendita che riflette l'andamento in calo dello scenario petrolifero.

Il margine operativo lordo adjusted del primo semestre 2016 è pari a 260 milioni di euro, in aumento di 218 milioni rispetto al primo semestre 2015. Tale variazione è ascrivibile al margine realizzato dall'attività di compravendita del gas naturale, che torna a registrare valori positivi per l'effetto combinato dell'andamento dello scenario, dei maggiori volumi venduti e per effetto della revisione del costo di acquisto del gas importato dalla Libia a seguito della conclusione dell'arbitrato e del successivo accordo commerciale con Eni a partire da ottobre 2015.

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Tali effetti hanno più che compensato il calo di marginalità dell'attività di Exploration & Production a causa dell'andamento delle quotazioni petrolifere che, sebbene in lieve ripresa, permangono al di sotto dei livelli del 2015.

Corporate e Altri Settori

Dati economici

Esercizio 2015 in milioni di euro 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
49 Ricavi di vendita 25 24 4,2%
(94) Margine operativo lordo (42) (46) 8,7%

Nel settore Corporate e Altri Settori confluiscono la parte dell'attività della Capogruppo Edison Spa di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico e talune società holding e immobiliari.

I ricavi di vendita del primo semestre 2016 sono sostanzialmente invariati rispetto a quelli dello stesso periodo del 2015 mentre il margine operativo lordo è in miglioramento di 4 milioni di euro grazie ad un diverso phasing delle spese operative.

Altre voci del conto economico di Gruppo

Esercizio 1° Semestre 1° Semestre Variazione
2015 in milioni di euro 2016 2015 %
1.261 Margine operativo lordo 340 204 66,7%
161 Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (77) (48) (60,4%)
(2.194) Ammortamenti e svalutazioni (241) (300) 19,7%
(23) Altri proventi (oneri) netti (1) (11) 90,9%
(795) Risultato operativo 21 (155) n.s.
(29) Proventi (oneri) finanziari netti (60) 6 n.s.
(38) Proventi (oneri) da partecipazioni 3 (3) n.s.
(97) Imposte sul reddito (20) (40) 50,0%
(959) Risultato netto da Continuing Operations (56) (192) 70,8%
(980) Risultato netto di competenza di Gruppo (67) (207) 67,6%

Il risultato operativo, positivo per 21 milioni di euro, recepisce ammortamenti e svalutazioni per 241 milioni di euro e la variazione netta di fair value relativa alle attività di hedging sulle commodity e sui cambi negativa per 77 milioni di euro (negativa per 48 milioni di euro nel primo semestre 2015).

Gli ammortamenti e svalutazioni del periodo si riducono di 59 milioni di euro. Tale variazione è imputabile principalmente a minori ammortamenti in conseguenza delle svalutazioni di asset contabilizzate nel 2015, a minori investimenti in esplorazione (28 milioni di euro) oltre che a maggiori ammortamenti netti relativi alle già citate variazioni di perimetro per Fenice e Hydros (-9 milioni di euro).

Il risultato netto da Continuing Operations, negativo per 56 milioni di euro (negativo per 192 milioni nel primo semestre 2015), recepisce oneri finanziari netti per 60 milioni di euro nonché imposte sul reddito per 20 milioni di euro.

Pur in presenza di un minor livello di indebitamento medio e di un minor costo del debito, ascrivibile a un diverso mix di risorse finanziare, gli oneri finanziari netti sono in forte peggioramento a causa di perdite nette registrate sui cambi nel corso del primo semestre del 2016 (utili netti nel primo semestre 2015) oltre che 20 milioni di euro come breakage cost per il rimborso anticipato del finanziamento a lungo termine, del valore residuo di 400 milioni di euro, concesso a Edison Spa da EDF IG Sa.

Si ricorda che le imposte sul reddito del primo semestre 2015 includevano l'effetto negativo di 68 milioni di euro conseguente la dichiarazione d'illegittimità costituzionale della Robin Hood tax, a seguito della quale si era provveduto all'azzeramento dei crediti per imposte anticipate e del fondo imposte differite relativi all'addizionale Ires del 6,5% .

Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa

L'indebitamento finanziario netto, al 30 giugno 2016 è risultato pari a 1.067 milioni di euro, in diminuzione di 80 milioni di euro rispetto ai 1.147 milioni rilevati a fine dicembre 2015.

Per un'analisi più dettagliata delle principali componenti si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario netto" contenuto all'interno del Bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Esercizio
2015
in milioni di euro 1° Semestre
2016
1° Semestre
2015
(1.766) A. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO INIZIALE (1.147) (1.766)
1.261 Margine operativo lordo 340 204
38 Eliminazione poste non monetarie incluse nel margine operativo lordo (47) 11
(45) Oneri finanziari netti pagati (44) (7)
(120) Imposte sul reddito nette pagate (-) (221) (45)
8 Dividendi incassati 11 5
(16) Altre poste di attività operative (39) (89)
1.126 B. CASH FLOW OPERATIVO 0 79
19 Variazione del capitale circolante operativo 495 469
40 Variazione del capitale circolante non operativo (27) (140)
(535) Investimenti netti (-) (382) (261)
650 C. CASH FLOW DOPO INVESTIMENTI NETTI E VARIAZIONE DEL
CAPITALE CIRCOLANTE
86 147
(93) Dividendi pagati (-) (32) (54)
62 Altro 26 (6)
619 D. CASH FLOW NETTO DI PERIODO 80 87
(1.147) E. (INDEBITAMENTO) FINANZIARIO NETTO FINALE (1.067) (1.679)

Di seguito si riporta l'analisi della variazione dell'indebitamento finanziario netto:

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Oltre al già commentato margine operativo lordo i principali flussi di cassa del periodo derivano:

  • dalla variazione del capitale circolante che registra un forte miglioramento principalmente grazie all'incasso del credito residuo derivante dall'arbitrato con ENI relativo al gas libico, per oltre 500 milioni di euro.
  • Dalla variazione degli investimenti netti che ha assorbito cassa per -382 milioni di euro, riferibili principalmente:
  • al consolidamento di Fenice, per -159 milioni di euro.
  • Al deconsolidamento della liquidità netta di Hydros per -34 milioni di euro.
  • Alla conclusione dell'operazione di scambio delle partecipazioni di Edison Spa in Hydros e Sel Edison, con Cellina Energy posseduta da Alperia, per un effetto netto positivo di 32 milioni di euro.
  • All'acquisizione di 9 centrali mini-idro da IDREG Piemonte, per 36 milioni di euro.
  • Alle attività di investimento per 187 milioni di euro, principalmente riferibili al segmento Exploration&Production. In particolare, gli investimenti in Italia hanno riguardato le attività di sviluppo del campo di Clara nord-ovest (15 milioni di euro) e Ibleo (3 milioni di euro).

All'estero gli investimenti hanno riguardato: l'Algeria per le attività di sviluppo della concessione di Reggane (40 milioni di euro), la concessione egiziana di Abu Qir dove continuano le attività di costruzione della piattaforma NAQ PIII (26 milioni di euro), le licenze esplorative egiziane di North Thekah, South Idku e North Port Fouad per l'incremento della quota di partecipazione (10 milioni di euro), la concessione norvegese di Zidane per la realizzazione della pipeline Polarled che collegherà Zidane alla terraferma (6 milioni di euro) e la Gran Bretagna, per le attività di sviluppo sui campi petroliferi di Scott e Telford (6 milioni di euro).

Sono stati inoltre realizzati investimenti in esplorazione per circa 41 milioni di euro, in Egitto (16 milioni di euro) per le attività esplorative nelle aree East Med e delta onshore del Nilo, in Norvegia per le attività di perforazione del pozzo esplorativo Aurelia (7 milioni di euro), del pozzo Ornen (2 milioni di euro), nelle isole Falkland per le attività di ricerca di idrocarburi nell'area Nord (3 milioni di euro), e in Grecia per attività di studio relative alla licenza esplorativa nel Golfo di Patrasso (3 milioni di euro).

Evoluzione prevedibile dei risultati a fine esercizio

Alla luce dei risultati semestrali e delle attuali condizioni di mercato si conferma la previsione di un'EBITDA 2016 a circa 650 milioni di euro includendo il contributo di Fenice per 9 mesi, pari a circa 60 milioni di euro. Si ricorda che l'EBITDA 2016 non beneficerà delle componenti straordinarie registrate nel 2015 (arbitrato contratto libico).

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Edison Spa Dati significativi

Esercizio 2015 in milioni di euro 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015 Variazione %
5.517 Ricavi di vendita 3.125 2.664 17,3%
662 Margine operativo lordo 63 (148) n.s.
12,0% % sui Ricavi di vendita 2,0% n.s. -
(535) Risultato operativo (52) (323) 83,9%
n.s. % sui Ricavi di vendita n.s. n.s. -
(776) Risultato netto da Continuing Operations (20) (203) 90,1%
- Risultato netto da Discontinued Operations - - -
(776) Risultato netto del periodo (20) (203) 90,1%
120 Investimenti in immobilizzazioni 69 45 53,3%
5.029 Capitale investito netto 4.767 6.374 (5,2%)
410 Indebitamento finanziario netto (297) 867 n.s.
4.619 Patrimonio netto 5.064 5.507 9,6%
0,09 Debt/equity n.a. 0,16 -
1.473 Dipendenti 1.473 1.500 -

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto del periodo di competenza di Gruppo e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante al 30 giugno 2016 con gli analoghi valori della Capogruppo Edison Spa:

Raccordo tra il risultato netto di Edison Spa e il risultato netto di Gruppo

in milioni di euro 1° Semestre 2016 1° Semestre 2015
Risultato netto del periodo di Edison Spa (20) (203)
Dividendi infragruppo eliminati nel bilancio consolidato (48) (62)
Risultati delle società controllate, collegate e a controllo congiunto non recepiti
nel bilancio di Edison Spa 69 85
Valutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio netto 4 -
Altre rettifiche di consolidamento (72) (27)
Risultato netto di competenza di Gruppo (67) (207)

Raccordo tra il patrimonio netto di Edison Spa e il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante

in milioni di euro 30.06.2016 31.12.2015
Patrimonio netto di Edison Spa 5.064 4.619
Valore contabile delle partecipazioni eliminate a fronte della corrispondente
frazione di Patrimonio netto delle imprese partecipate di cui:
- Eliminazione dei valori di carico delle partecipazioni consolidate (1.250) (944)
- Iscrizione dei patrimoni netti delle società consolidate 2.170 1.914
Valutazione delle partecipazioni valutate con il criterio del Patrimonio netto 43 41
Altre rettifiche di consolidamento (105) (191)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 5.922 5.439

Rischi e incertezze

Gestione del rischio nel gruppo Edison

Edison ha sviluppato un modello aziendale integrato di gestione dei rischi che si ispira ai principi internazionali dell'Enterprise Risk Management (ERM), in particolare al framework COSO, il cui scopo principale è quello di adottare un approccio sistematico all'individuazione dei rischi prioritari dell'azienda, a valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi e a intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

A tal fine, Edison si è dotata di una metodologia di risk mapping e risk scoring, che assegna un indice di rilevanza al rischio in funzione della valutazione di impatto globale, probabilità di accadimento e livello di controllo, e di un Modello di Rischio Aziendale, sviluppato sulla base delle best practice di settore ed internazionali, che ricomprende in un framework integrato le diverse tipologie di rischio caratterizzanti il business in cui il Gruppo opera:

  • rischi legati all'ambiente esterno, dipendenti dalle condizioni di mercato e dell'ambiente competitivo all'interno del quale il Gruppo opera, nonché dall'evoluzione del contesto politico, normativo e regolamentare;
  • rischi operativi, legati ai processi, strutture e sistemi di gestione aziendale, in particolare con riferimento alle attività di produzione e commercializzazione;
  • rischi strategici, relativi alla definizione ed implementazione degli indirizzi strategici della Società.

In particolare, con il coordinamento della Direzione Risk Office, i responsabili delle diverse aree aziendali individuano e valutano i rischi di competenza attraverso un processo di Risk Self Assessment, fornendo una prima indicazione delle azioni di mitigazione ad essi associate. I risultati del processo sono successivamente consolidati a livello centrale in una mappatura, nella quale i rischi vengono prioritizzati in funzione dello scoring risultante e aggregati per favorire il coordinamento dei piani di mitigazione in un'ottica di gestione integrata dei rischi stessi.

Il processo di Enterprise Risk Management è strettamente legato al processo di pianificazione di medio e lungo periodo con la finalità di associare il profilo di rischio complessivo del Gruppo alla redditività prospettica risultante dal documento di piano/budget. I risultati dell'ERM sono oggetto di comunicazione a scadenze prestabilite in sede di Comitato Controllo e Rischi e Consiglio di Amministrazione, e sono utilizzati dalla Direzione Internal Audit come elementi informativi finalizzati alla predisposizione di specifici piani di audit risk-based.

Nel paragrafo "Risk Factors" sono di seguito commentati i risultati di sintesi del processo per quanto concerne il semestre appena concluso, mentre nel paragrafo "Rischi finanziari" sono riportati i principali elementi relativi ai rischi prezzo commodity, tasso di cambio, credito, liquidità e tasso di interesse, per i quali nel corso degli anni sono stati sviluppati presidi specifici finalizzati a gestire e limitare l'impatto sull'equilibrio economico-finanziario del Gruppo. Per maggiori dettagli su tali rischi si rimanda a quanto riportato ai fini dell'IFRS 7 nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.

Risk Factors

1. Rischi legati all'ambiente esterno

Rischio normativo e regolamentare

Una potenziale fonte di incertezza per Edison deriva dalla costante evoluzione del contesto normativo e regolamentare di riferimento con effetti sul funzionamento dei mercati, sui piani tariffari, sui livelli di qualità del servizio richiesti e sugli adempimenti tecnico-operativi.

A tal riguardo, Edison è impegnata in una continua attività di monitoraggio e dialogo costruttivo con le istituzioni nazionali e periferiche volto a ricercare momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche normative intervenute, operando per minimizzare l'impatto economico derivante dalle stesse.

In questo contesto tra le principali evoluzioni normative in corso, descritte nel paragrafo "Quadro normativo e regolamentare di riferimento", gli elementi di rischio più significativi riguardano:

  • il rinnovo delle concessioni idroelettriche di grande derivazione, la cui disciplina è stata ampiamente rivista con l'art. 37 del Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83 recante "Misure urgenti per la crescita del Paese" (convertito con Legge n. 134/2012). In particolare, al momento risultano in corso approfondimenti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico al fine di completare il quadro normativo di riferimento e la disciplina di dettaglio in merito alle procedure di rinnovo delle concessioni idroelettriche;
  • il nuovo sistema di remunerazione della capacità produttiva, ed in particolare il sistema transitorio per il quale l'Autorità ha proposto al Ministero dello Sviluppo con delibera 95/2015/I/eel di anticipare al 2017 gli effetti del meccanismo, i cui criteri sono ancora in fase di definizione.

Mercato ed ambiente competitivo

I mercati energetici all'interno dei quali il Gruppo opera stanno vivendo, negli ultimi anni, una condizione di eccesso di offerta e di persistente contrazione dei prezzi delle commodity energetiche trattate, che ha posto una notevole pressione sui volumi e margini di commercializzazione, negativamente condizionati anche da un'elevata pressione competitiva.

Nel mercato elettrico italiano, la situazione di overcapacity impatta principalmente la produzione termoelettrica a gas, che rappresenta una quota rilevante nel mix produttivo del Gruppo. Quest'ultimo, per la parte di generazione legata a concessioni idroelettriche di grande derivazione, è inoltre esposto al sopracitato rischio di revisione del contesto normativo di riferimento e all'esito delle gare per il rinnovo delle concessioni scadute o in scadenza. In aggiunta, cambiamenti tecnologi nel settore elettrico potrebbero rendere alcune tecnologie/servizi maggiormente competitivi rispetto a quelli che costituiscono il business della Società. Al fine di mitigare tale rischio, Edison compie una costante attività di monitoraggio e valutazione dello sviluppo di nuove tecnologie, per un approfondimento delle quali si rimanda alla sezione "Innovazione, ricerca e sviluppo" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2016.

Nel mercato del gas naturale, la domanda si conferma su livelli contenuti. Nello specifico, nel corso del primo semestre 2016, la contrazione dei consumi nel settore residenziale per effetto di temperature più miti è stata compensata da un maggior utilizzo in quello termoelettrico, che, a sua volta, ha beneficiato della minor idraulicità. In tale contesto, un importante elemento di mitigazione alle variazioni dello scenario energetico e delle condizioni di mercato è rappresentato dalle clausole di rinegoziazione del prezzo dei contratti di approvvigionamento gas a lungo termine . Con riferimento a tali contratti, Edison ha concluso positivamente sia il primo che il secondo ciclo di rinegoziazione del prezzo; inoltre, nel corso del primo semestre 2016, ha firmato un accordo con Eni per la revisione della formula di prezzo del contratto di approvvigionamento gas long term dalla Libia, nell'ambito della price review avviata a fine 2015 dal fornitore.

Rischio Paese

La presenza del gruppo Edison in mercati internazionali, che interessa sia le attività di commercializzazione dell'energia elettrica sia il settore dell'esplorazione e produzione d'idrocarburi, espone la Società ad un insieme di rischi derivanti prevalentemente dalle differenze di tipo politico, economico, sociale, normativo e finanziario rispetto al paese di origine. Attualmente, le aree di maggiore rilevanza per il Gruppo sono la Grecia, dove Edison, attraverso Elpedison Sa, produce e commercializza energia elettrica in joint venture con il partner greco Hellenic Petroleum, e l'Egitto, nel quale la Società è presente come operatore nella produzione di gas naturale e petrolio attraverso l'esercizio della concessione offshore di Abu Qir.

• In Grecia, la stabilità politica e finanziaria è fortemente dipendente dagli aiuti da parte delle istituzioni europee ed internazionali, il cui rilascio è condizionato all'attuazione di un programma di riforme da parte del governo. Per quanto concerne il settore energetico, è stata di recente approvata da parte della Commissione Europea e del Parlamento greco l'adozione di un meccanismo temporaneo, della durata di un anno, di remunerazione della capacità produttiva per alcune tipologie di impianti di produzione di energia elettrica, tra cui i cicli combinati a gas di cui Elpedison Sa dispone per una potenza installata di circa 800 MW. La definizione di un analogo sistema permanente è attesa nel corso del 2017. In tale contesto, la Società monitora costantemente il quadro politico-economico del Paese, al quale il Gruppo risulta esposto al 30.06.2016 come indicato di seguito:

Milioni di euro
Credito finanziario verso la partecipata 79
Garanzie prestate 27
Partecipazioni 6
Totale 112

• In Egitto si registra un deterioramento della situazione politico-economica a seguito dell'espansione dello Stato Islamico nelle aree strategiche della regione e del verificarsi di proteste e disordini dovute al perdurare delle difficoltà economiche. Gli aiuti finanziari da parte di alcuni Paesi del Golfo, fondamentali negli ultimi anni per evitare un default del Paese, potrebbero subire delle diminuzioni nel corso dei prossimi mesi in relazione all'andamento del prezzo del petrolio. In tale contesto, il Gruppo monitora costantemente il quadro politico-economico, rispetto al quale le incertezze più rilevanti riguardano il deprezzamento della valuta locale e le condizioni di sicurezza all'interno delle quali la Società opera, mettendo in atto gli interventi più opportuni.

2. Rischi operativi

Processi, strutture e sistemi di gestione aziendale

L'attività caratteristica di Edison prevede la costruzione e la gestione d'impianti di produzione di energia elettrica e idrocarburi tecnologicamente complessi e interconnessi lungo tutta la catena del valore, la gestione di centri di stoccaggio, lo sviluppo di infrastrutture gas, la vendita di servizi e soluzioni di efficienza energetica e la vendita di energia elettrica e gas nei mercati finali e all'ingrosso. Tali attività, che potrebbero prevedere anche il coinvolgimento di terze parti, espongono la Società a rischi derivanti dalla possibile inadeguatezza dei processi interni e delle strutture organizzative di supporto, oppure da eventi esogeni come malfunzionamenti o indisponibilità di apparecchiature e macchinari. Tali rischi potrebbero avere potenziali ripercussioni sulla redditività, sull'efficienza delle attività di business e/o sulla reputazione della Società stessa.

La politica di gestione di tali rischi prevede l'adozione di standard di sicurezza e qualità specifici, adeguamenti a normative internazionali, nazionali e requisiti di enti locali che disciplinano la materia, attività di miglioramento della qualità dei processi nelle diverse aree aziendali, con un'attenzione particolare per i servizi offerti al cliente. Eventuali eventi di crisi sono disciplinati da specifiche linee guida interne finalizzate ad un governo rapido ed efficace di possibili situazioni che potrebbero comportare danni a persone, all'ambiente, agli impianti ed alla reputazione della Società stessa.

Per quanto riguarda la gestione di rischi ambientali e di sicurezza si rimanda alla sezione "Salute, sicurezza e ambiente" della presente Relazione sulla gestione al 30 giugno 2016.

Information Technology

Complessi sistemi informativi sono a supporto delle diverse attività e processi di business. Aspetti di rischio riguardano l'adeguatezza di tali sistemi, la disponibilità e l'integrità/riservatezza dei dati e delle informazioni. Relativamente al primo punto, nel corso del 2016 è stato avviato il programma "Digital Transformation" per la Divisione Marketing, Sales & Energy Services con l'obiettivo di fornire strumenti sempre più in linea con le esigenze dei clienti. Tale programma, suddiviso in diversi stream progettuali, avrà la durata di circa due anni. Inoltre, nel corso della seconda metà del 2016 saranno finalizzati importanti progetti avviati nel 2015, tra cui l'adeguamento dei sistemi di gestione del business gas e power alle nuove direttive e lo sviluppo di un nuovo sistema informativo a supporto del processo di rolling forecast aziendale.

Per quanto riguarda il rischio di indisponibilità a fronte di un fault dei sistemi, Edison si è dotata di architetture hardware e software in configurazione ad alta affidabilità per le applicazioni a supporto delle attività critiche e di una soluzione di business continuity. In merito a tale rischio, assume particolare rilevanza il complesso progetto di migrazione del sistema informativo aziendale dall'attuale datacenter a quello di EDF, che si concluderà nel 2017 e per il quale sono state completate, nel corso del primo semestre del 2016, le attività propedeutiche.

Infine, il rischio di integrità/riservatezza dei dati ed informazioni aziendali e disponibilità a fronte di un attacco informatico viene mitigato con l'adozione di elevati standard e soluzioni di sicurezza; a seguito di uno studio effettuato nel corso del 2015, è stato attivato, a partire dal 1 gennaio 2016, un servizio SOC (Security Operation Center), volto a prevenire e gestire nuove forme di attacchi informatici.

3. Rischi strategici

Lo sviluppo delle attività caratteristiche del gruppo Edison prevede il ricorso a investimenti, acquisizioni e ad alcuni mirati disinvestimenti, come parte di una strategia di razionalizzazione del portafoglio complessivo e di costante adeguamento all'ambiente competitivo: dall'efficace implementazione di tali iniziative dipende la capacità della Gruppo di rafforzare le proprie attività caratteristiche nei mercati in cui opera.

In particolare, per quanto concerne gli investimenti diretti, essi comportano tipicamente un rischio legato a possibili incrementi dei costi operativi e di investimento, nonché a possibili ritardi nell'entrata in esercizio commerciale, anche a causa di incertezze autorizzative, con conseguenti impatti sulla redditività delle iniziative stesse.

Per quanto riguarda, invece, la strategia di sviluppo attraverso acquisizioni, questa dipende dalla disponibilità sul mercato di opportunità che consentano di sviluppare il core business del Gruppo in termini accettabili e dalla capacità della Società di identificarle tempestivamente integrando efficacemente gli asset acquisiti nelle attività del Gruppo.

Ai fini di una mitigazione di tali rischi, la Società si è dotata di una serie di processi interni a presidio delle varie fasi istruttorie e valutative delle iniziative d'investimento. I processi prevedono, oltre alle opportune procedure formalizzate, operazioni di due diligence, contratti vincolanti, processi autorizzativi interni multilivello, attività di project risk assessment, di project management e project control.

Rischi finanziari

Rischio prezzo commodity

Il gruppo Edison è esposto al rischio di oscillazione dei prezzi di tutte le commodity energetiche trattate, le quali agiscono tanto direttamente quanto indirettamente attraverso indicizzazioni presenti nelle formule di prezzo. Inoltre, poiché una parte dei prezzi di dette commodity energetiche è denominata in valuta estera, il Gruppo è esposto anche al relativo rischio cambio.

Le attività di gestione e controllo di tale rischio sono disciplinate dalle Energy Risk Policy, che prevedono l'adozione di specifici limiti di rischio in termini di Capitale Economico e l'impiego di strumenti derivati finanziari comunemente utilizzati sul mercato al fine di contenere l'esposizione entro i limiti stabiliti.

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity, consentite nel rispetto delle apposite procedure e segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Rischio tasso di cambio

L'operatività del Gruppo in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, espongono la Società alle variazioni dei tassi di cambio. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto.

La Società adotta un modello di gestione di tipo accentrato, attraverso il quale la capogruppo garantisce un costante presidio dell'equilibrio economico-finanziario di Gruppo grazie ad un'attività di costante monitoraggio delle esposizioni e di implementazione di idonee strategie di copertura e provvista valutaria finalizzate alla loro mitigazione.

Rischio credito

Con riferimento al rischio di potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle diverse controparti con cui la Società opera, il Gruppo ha da tempo implementato procedure e strumenti per la valutazione e selezione delle controparti sulla base del credit standing, il monitoraggio continuo dell'esposizione nei confronti delle diverse controparti e l'implementazione di adeguate azioni di mitigazione, principalmente volte al recupero ed al trasferimento del credito.

Rischio tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse prevalentemente per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi d'interesse e la gestisce principalmente definendo le caratteristiche dei finanziamenti in sede negoziale.

Rischio liquidità

Il rischio liquidità attiene alla possibilità che le risorse finanziarie disponibili all'azienda non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La politica di gestione di tale rischio, integrata a livello di gruppo EDF, ha la finalità di assicurare al gruppo Edison sia la disponibilità di affidamenti sufficienti a fronteggiare le scadenze finanziarie a breve sia di consolidare le fonti della provvista.

Fondi per rischi e oneri

Oltre a quanto sopra descritto relativamente alle attività di gestione e mitigazione dei rischi, il gruppo Edison, in presenza di obbligazioni attuali, conseguenti a eventi passati, che possono essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione, ha effettuato negli anni congrui accantonamenti in appositi fondi per rischi ed oneri presenti tra le passività di bilancio (si vedano anche le Note Illustrative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato). In particolare le società del Gruppo sono parte in procedimenti giudiziari e in alcuni contenziosi fiscali per una descrizione dei quali si rimanda al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali" del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016".

ALTRI RISULTATI DELLA GESTIONE

Innovazione, ricerca e sviluppo

Il portafoglio di attività della Direzione Research, Development & Innovation (RD&I), relativo sia al settore dell'energia elettrica sia a quello degli idrocarburi, è incentrato sulle sfide che derivano dal contesto in continuo mutamento del business.

Identificare e valutare soluzioni innovative, applicabili non solo nel breve periodo, rappresenta la missione che la Direzione RD&I persegue attraverso attività di studio, sperimentazione, assessment e sviluppo, svolte in stretto coordinamento con le altre Direzioni aziendali e con la struttura di Ricerca e Sviluppo del Gruppo EDF.

I temi in cui possono essere raggruppate le attività sono la crescente digitalizzazione anche del settore energetico, la sempre più diffusa adozione di soluzioni smart e l'identificazione dell'efficienza energetica come importante driver di nuovi servizi. A titolo di esempio, si citano per il primo tema i lavori basati sulle tecniche di Computational Intelligence, per il secondo i test sui sistemi di accumulo abbinati agli impianti fotovoltaici e, per il terzo tema, lo sviluppo di soluzioni di efficientamento e di qualificazione dei consumi che abilitano nuovi servizi per la clientela residenziale e per le micro e piccole imprese.

Nell'ambito della Politica per l'Innovazione adottata di recente da Edison, la Direzione RD&I ha assunto il ruolo di indirizzo e monitoraggio delle iniziative, contribuendo con le proprie competenze a supportare lo sviluppo dei progetti attraverso gli Innovation Lab; si tratta di team nati spontaneamente per iniziativa di collaboratori Edison che, per proporre e sviluppare idee e progetti di innovazione, aggregano, sempre su base volontaria, altre risorse e competenze specialistiche. La Direzione RD&I propone e gestisce tecniche e modalità operative per misurare e oggettivare i risultati degli Innovation Lab.

Le competenze della Direzione RD&I sono arricchite da numerose collaborazioni con partner industriali e accademici, oltre che con la struttura internazionale di ricerca del Gruppo EDF.

Salute, sicurezza e ambiente

Si riportano di seguito i principali risultati raggiunti nel corso del primo semestre 2016 e i progetti in sviluppo:

Andamento infortuni

In continuità con gli anni passati, si è consolidata la scelta di gestire con approccio globale ed integrato la prevenzione e promozione della cultura della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, tenendo conto sia del personale Edison sia di quello dei fornitori e attribuendo diffusamente a tutto il management obiettivi di miglioramento rispetto alla media dei risultati dell'ultimo triennio.

A seguito del consolidamento di Fenice in Edison, avvenuto nel mese di aprile, si è convenuto di consolidare gli indicatori infortunistici complessivi considerando comunque l'intero anno di riferimento e, quindi, partendo dal mese di gennaio 2016 e ricostruendo un dato di riferimento per il 2015.

Conseguentemente, il primo semestre del 2016 si chiude con l'indice di frequenza degli infortuni complessivo per le attività in Italia e all'estero pari a 1,8 in miglioramento rispetto al dato del 2015 (2,4). In dettaglio, l'indice di frequenza per il personale sociale si attesta a 1,5 (1,8 nel 2015) mentre quello del personale d'impresa è pari a 2,6 (4,3 nel 2015).

L'indice di gravità complessivo nel primo semestre del 2016 è risultato pari a 0,14 sostanzialmente in linea con il dato del 2015 (0,13).

Gestione della salute, sicurezza e ambiente

Di seguito le principali attività relative al primo semestre 2016.

  • Tutti gli adempimenti previsti dalle normative applicabili in ambito salute, sicurezza ed ambiente sono stati assolti, in particolare per quanto riguarda l'aggiornamento delle valutazioni dei rischi e l'effettuazione delle periodiche riunioni di sicurezza, durante le quali sono stati presentati anche gli stati di avanzamento dei processi formativi e i macro risultati della sorveglianza sanitaria svolta sui dipendenti. Inoltre, è stata rispettata la conformità temporale e qualitativa delle scadenze previste dalla normativa ambientale nazionale, che si concentrano soprattutto nei primi sei mesi dell'anno.
  • Sono state portate a termine con successo alcune delle previste visite di sorveglianza e/o rinnovo dei sistemi di gestione certificati secondo le norme UNI EN 14001 per l'ambiente, BSI OHSAS 18001 per la salute e sicurezza, e UNI EN ISO 9001 per la qualità. Inoltre, laddove applicabile, sono state effettuate le previste visite di audit per il mantenimento delle registrazioni ambientali EMAS. In particolare sono stati effettuati audit esterni presso la Gestione Idroelettrica, la Gestione Termoelettrica e la Direzione Ricerca e Sviluppo (sistema integrato ambiente e sicurezza), la Direzione Engineering (sistema integrato qualità, ambiente e sicurezza), e le sedi direzionali ad uso comune (sistema di gestione per la sicurezza).
  • Nel mese di febbraio è stato effettuato il riesame aziendale complessivo dei sistemi di gestione ambiente e sicurezza, in coerenza anche con il modello organizzativo ed i protocolli specifici D.Lgs 231/2001; in tale occasione sono stati individuati gli obiettivi per il 2016 e condivisi il programma di audit interno nonché l'attività formativa trasversale della famiglia professionale Protezione Ambientale Sicurezza e Qualità (Pasq). Uno dei rilevanti impegni avviati a partire dal 2016 riguarda l'avvio dell'accademia Pasq, tramite laboratori su tematiche specifiche supportati da strumenti di digitalizzazione.

  • Nel corso del primo semestre 2016, non si sono verificati incidenti con impatto sulle matrici ambientali (suolo, sottosuolo, acque superficiali e biodiversità).

  • Sono proseguite le attività di caratterizzazione, messa in sicurezza e bonifica di siti, la maggior parte delle quali in aree industriali particolarmente significative e potenzialmente inquinate da attività pregresse, cedute e/o dismesse. In tale ambito si segnala che, a seguito dell'autorizzazione ottenuta nel 2015 dagli enti preposti, sono state avviate le attività per il progetto operativo di bonifica presso il sito di Dogaletto della società Nuova Alba; tale progetto, che prevede interventi di degradazione biologica dei contaminanti presenti, sarà completato nel corso del 2016.
  • E' stato portato a termine il processo di raccolta e analisi dei dati ambientali e di salute e sicurezza necessari per la redazione ed emissione dei rapporti di Sostenibilità sia di Edison sia del Gruppo EDF.

Risorse umane e relazioni industriali

Risorse Umane

Il totale dei dipendenti del gruppo Edison al 30 giugno 2016 è risultato pari a 5.047 unità contro le 3.066 del 31 dicembre 2015. L'incremento di 1.981 unità è dovuto principalmente alle variazioni di perimetro, in particolare:

  • acquisizione Gruppo Fenice, 2.067 dipendenti;
  • acquisizione Cellina Energy Srl, 29 dipendenti;
  • acquisizione di ramo d'azienda da Idreg Piemonte Spa (società in liquidazione), 10 dipendenti;
  • deconsolidamento società Hydros Srl, 76 dipendenti.

Relazioni industriali

Nel corso del primo semestre 2016 sono proseguite le attività correlate alla difficile situazione in cui versa il settore termoelettrico, con particolare riferimento alle ricadute sotto il profilo gestionale e organizzativo. In particolare:

  • in data 9 febbraio 2016, al termine di un approfondito confronto con le Organizzazioni Sindacali Territoriali, è stato sottoscritto un verbale di accordo che prevede l'introduzione di una nuova organizzazione del lavoro nella Centrale di Marghera Levante e nei mesi successivi si è dato corso a numerosi incontri di monitoraggio al fine di consentirne un'efficace operatività;
  • il 31 marzo 2016, termine di scadenza della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, è stato completato positivamente il programma di ricollocazione dei lavoratori addetti alla Centrale di San Quirico (PR) posta in stato di conservazione nel 2015.

Nel mese di giugno 2016 sono state sottoscritte intese aventi ad oggetto:

  • la consuntivazione dei risultati aziendali relativi all'anno 2015 (redditività e produttività) previsti dagli accordi dei Premi di Risultato/Produttività dei settori Elettrico, Energia-Petrolio e Gas-Acqua;
  • il nuovo orario di lavoro, coerente con le modifiche normative richieste dall'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico, per il personale della sede di Milano addetto alle attività di Nomination and Balancing della Business Unit Short Term Gas Supply & Logistics.
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Nel corso del semestre sono inoltre proseguite le trattative per il rinnovo dei CCNL Elettrici, Energia-Petrolio e Gas-Acqua (scaduti formalmente il 31 dicembre 2015).

Organizzazione e Servizi ai dipendenti

I principali cambiamenti organizzativi aziendali nel periodo di riferimento sono stati i seguenti:

  • nel gennaio 2016 si è completato il riassetto societario, organizzativo e manageriale delle attività E&P di Edison nel Regno Unito (UK) che sono oggi affidate alle società Edison E&P UK Ltd e Euroil Exploration Ltd.
  • La Società Edison DG Spa, adeguandosi ai requisiti normativi in materia di Unbundling delle attività regolate gas, ha assunto la denominazione di Infrastrutture Distribuzione Gas Spa.
  • Nell'aprile 2016, Edison, nel quadro di un più complessivo riassetto delle attività EDF in Italia, ha completato l'acquisizione del 100% del capitale sociale della Società Fenice Qualità per l'Ambiente Spa, a sua volta è la capofila di altre società controllate e collegate in Italia e all'estero che compongono il Gruppo EDF Fenice.
  • Nell'ambito della Divisione Gas Midstream, Energy Management & Optimization, sono state ridefinite le strutture e le responsabilità della Business Unit Short Term Gas Portfolio Management & Logistics.
  • Il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa del 10 maggio 2016, ha adottato una versione aggiornata del Modello Organizzativo e di Gestione della Società, di cui al D. Lgs. 231/2001 (Modello 231). I relativi Protocolli sono stati integrati relativamente a nuove fattispecie di reati ambientali e per recepire una serie di aggiornamenti in materia di gestione ed utilizzo dei sistemi informativi aziendali oltre che per la gestione della contabilità e della formazione del bilanci.
  • Alla fine di maggio 2016, Edison Spa, ha acquisito il ramo d'azienda della Società Idreg Piemonte Spa, costituito da piccoli impianti idroelettrici dislocati in Piemonte e Friuli Venezia Giulia, e ha perfezionato l'acquisizione della Società Cellina Energy Srl che detiene e gestisce un nucleo di ventitre centrali idroelettriche in Friuli Venezia Giulia. Questi impianti sono stati integrati nella Divisione Power Asset Management ed affidati alla relativa Gestione Idroelettrica.

Relativamente ai Servizi per i dipendenti, è proseguito l'impegno dell'azienda nel programma di welfare aziendale "Edison per Te", che si propone di conciliare le esigenze personali con quelle professionali dei dipendenti con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. Il programma continua a ricevere da parte dei dipendenti una valutazione molto positiva: più del 94% lo trova infatti utilissimo, molto o abbastanza utile, come testimoniato dagli esiti della survey annuale My Edf 2015, i cui risultati sono stati presentati in azienda nei primi mesi dell'anno. Tramite la stessa rilevazione condotta dalla Società IPSOS, anche l'insieme dei servizi per i dipendenti e le coperture previdenziali, sanitarie e infortunistiche proposte ai dipendenti hanno riscosso un elevatissimo livello di soddisfazione (84%), superiore a quello della media delle altre grandi aziende Italiane.

Formazione e sviluppo

Le attività di sviluppo e formazione del primo semestre 2016 hanno visto il consueto inizio dei percorsi formativi di carattere istituzionale dedicati ai giovani neolaureati e professional. Tra questi si segnala l'avvio del Corso di Perfezionamento in Energy Business and Utilities, programma sviluppato da Edison in collaborazione con MIP Politecnico di Milano, dedicato ad un gruppo di 28 giovani professionals di Edison, con l'obiettivo di rafforzare nei partecipanti le competenze professionali, fornendo loro una visione integrata dell'azienda e dei mercati in cui opera, con una rinnovata prospettiva sul cliente finale e sull'innovazione.

E' stato inoltre avviato il programma di formazione sulle nuove Linee Guida Anticorruzione, teso a diffondere i principi e le regole di comportamento per tutti i dipendenti Edison in Italia e all'estero, attraverso un elearning innovativo e dinamico strutturato anche con casi pratici che evidenziano alcune delle possibili condotte corruttive che possono verificarsi nelle attività aziendali.

La formazione manageriale ha visto l'avvio del programma dedicato ai capi di nuova nomina e il consolidamento della piattaforma aziendale di formazione manageriale Ecampusmanagers, che si è particolarmente focalizzata su contenuti di scenario economico e di innovazione. Continua inoltre la collaborazione con la Corporate University di Gruppo, attiva su tutti i programmi di leadership e managerialità.

Per quanto riguarda le competenze di "famiglia professionale", oltre alla strutturale attività della Market Academy, proseguono alcuni programmi di formazione specialistica, in particolare il programma Nautilus sulle geoscienze e sottosuolo che coinvolge a livello internazionale i professionals dell'Exploration and Production e della Ricerca e Sviluppo.

E' stato inoltre realizzato il programma a docenza interna sul processo di approvvigionamento in Edison, con la finalità di fornire ai partecipanti una visione d'insieme del processo e dei sistemi di approvvigionamento aziendali, consolidando attraverso una simulazione pratica l'attività operativa sul sistema SAP.

Infine, per supportare la familiarizzazione e la comprensione delle logiche di funzionamento della nuova Intranet aziendale, lanciata nel maggio del 2016, è stata realizzata una campagna di formazione fisica e digitale tesa a illustrare le funzionalità e le opportunità offerte dai nuovi strumenti di collaborazione digitale .

ALTRE INFORMAZIONI

Ai sensi dell'art. 2428 del Codice civile, si precisa che:

  • al 30 giugno 2016 non risultano in portafoglio azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona. Nel corso del periodo non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona;
  • il Gruppo ha intrattenuto nel corso del semestre operazioni con parti correlate, per la descrizione delle più rilevanti si rimanda al capitolo "Operazioni infragruppo e con parti correlate" contenuto nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato;
  • non sono state istituite sedi secondarie.

La Società ha deciso di avvalersi delle facoltà previste dall'art. 70, comma 8 e dall'art. 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti e, quindi, di derogare all'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un documento informativo in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione e cessione.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

al 30 giugno 2016

Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Conto economico

(in milioni di euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015
di cui con di cui con
Nota parti correlate parti correlate
Ricavi di vendita 1 5.468 314 5.619 235
Altri ricavi e proventi 2 96 1 70 1
Totale ricavi 5.564 315 5.689 236
Consumi di materie e servizi (-) 3 (5.089) (242) (5.372) (147)
Costo del lavoro (-) 4 (135) (113)
Margine operativo lordo 5 340 204
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 (77) (48)
Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (241) (300)
Altri proventi (oneri) netti 8 (1) (11)
Risultato operativo 21 (155)
Proventi (oneri) finanziari netti 9 (60) (7) 6 76
Proventi (oneri) da partecipazioni 10 3 (2) (3) (5)
Risultato prima delle imposte (36) (152)
Imposte sul reddito 11 (20) (40)
Risultato netto da Continuing Operations (56) (192)
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto (56) (192)
di cui:
Risultato netto di competenza di terzi 11 15
Risultato netto di competenza di Gruppo (67) (207)
Utile (perdita) per azione (in euro) 12
Risultato di base azioni ordinarie (0,0132) (0,0406)
Risultato di base azioni di risparmio 0,0250 0,0250
Risultato diluito azioni ordinarie (0,0132) (0,0406)
Risultato diluito azioni di risparmio 0,0250 0,0250

Altre componenti di conto economico complessivo

(in milioni di euro)
Nota
1° semestre 1° semestre
2016 2015
Risultato netto (56) (192)
Altre componenti del risultato complessivo:
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge
24
287 189
- Utili (Perdite) del periodo 424 276
- Imposte (137) (87)
B) Variazione riserva di partecipazioni disponibili
24
- 1
per la vendita
- Utili (Perdite) su titoli o partecipazioni non realizzati - 1
- Imposte - -
C) Variazione riserva di differenze da conversione
di attività in valuta estera 11 15
- Utili (Perdite) su cambi non realizzati 10 20
- Imposte 1 (5)
D) Quota delle altre componenti di utile
complessivo di partecipazioni collegate - -
E) Utili (Perdite) attuariali (*) (2) 1
- Utili (Perdite) attuariali (2) 1
- Imposte - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle 296 206
imposte (A+B+C+D+E)
Totale risultato netto complessivo 240 14
di cui:
di competenza di terzi 11 15
di competenza di Gruppo 229 (1)

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico.

Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Stato patrimoniale

30.06.2016 31.12.2015
di cui con di cui con
(in milioni di euro)
Nota
parti correlate parti correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali
13
4.198 3.678
Immobili detenuti per investimento
14
5 6
Avviamento
15
2.357 2.355
Concessioni idrocarburi
16
452 480
Altre immobilizzazioni immateriali
17
134 118
Partecipazioni
18
74 74 67 67
Partecipazioni disponibili per la vendita
18
163 167
Altre attività finanziarie
19
16 4 31 4
Crediti per imposte anticipate
20
655 702
Altre attività
21
249 280
Totale attività non correnti 8.303 7.884
Rimanenze 171 253
Crediti commerciali 1.679 34 2.367 50
Crediti per imposte correnti 14 20
Crediti diversi 1.406 35 1.654 28
Attività finanziarie correnti 120 81 113 83
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 198 14 279
Totale attività correnti
22
3.588 4.686
Attività in dismissione
23
- 212
Elisioni attività da e verso Discontinued Operations - -
Totale attività 11.891 12.782
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377 5.292
Riserve e utili (perdite) portati a nuovo 979 1.790
Riserva di altre componenti del risultato complessivo (367) (663)
Risultato netto di competenza di Gruppo (67) (980)
Totale patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 5.922 5.439
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza 348 437
24
Totale patrimonio netto
6.270 5.876
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
44 31
Fondo imposte differite
26
62 32
Fondi per rischi e oneri
27
28
1.139
600
1.123
599
Obbligazioni
Debiti e altre passività finanziarie
29
235 70 640 467
Altre passività
30
150 315
Totale passività non correnti 2.230 2.740
Obbligazioni 34 28
Debiti finanziari correnti 516 367 306 170
Debiti verso fornitori 1.311 45 1.623 51
Debiti per imposte correnti 8 25
Debiti diversi 1.522 37 2.177 202
31
Totale passività correnti
3.391 4.159
Passività in dismissione
32
- 7
Elisioni passività da e verso Discontinued Operations - -
Totale passività e patrimonio netto 11.891 12.782
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sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi) del primo semestre 2016. Completa l'informativa in tema di flussi finanziari, ai fini di una migliore comprensione delle dinamiche di generazione e di assorbimento di cassa, un apposito rendiconto finanziario, riportato nella Relazione sulla Gestione, che analizza la variazione complessiva dell'indebitamento finanziario netto del Gruppo.

(in milioni di euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015
Nota di cui con di cui con
parti correlate parti correlate
Risultato prima delle imposte (36) (152)
Ammortamenti e svalutazioni
7
241 300
Accantonamenti netti a fondi rischi (37) (9)
Risultato di società valutate con il metodo del patrimonio netto (-) 2 2 5 5
Dividendi incassati da società valutate con il metodo del patrimonio netto 7 7 3 3
(Plusvalenze) Minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (32) 1
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
(2) (1)
Variazione Fair Value iscritto nel risultato operativo 77 52
Variazione del capitale circolante operativo 495 10 469 (4)
Variazione del capitale circolante non operativo (27) - (140) 26
Variazione di altre attività e passività di esercizio 19 (1) (68)
(Proventi) Oneri finanziari netti
9
Proventi (Oneri) finanziari netti pagati
60
(44)
7
(2)
(6)
(7)
(76)
76
Imposte sul reddito nette pagate (221) (171) (45)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da Continuing Operations 502 402
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(187) (257)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) - (6) (6)
Prezzo netto di acquisizione business combinations (4) -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da conferimento in natura 52 -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali - -
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 2 -
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 2 2
Variazione altre attività finanziarie correnti (7) (1) 2 2
B. Flusso monetario da attività di investimento da Continuing Operations (142) (259)
Accensioni di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
28 ,29, 31
101 100 250 250
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
28 ,29, 31
(582) (570) (761) (250)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-)
72
(32)
66
(4)
170
(54)
220
C. Flusso monetario da attività di finanziamento da Continuing Operations (441) (395)
D. Differenze di cambio nette da conversione - -
E. Flusso monetario netto del periodo da Continuing Operations
(A+B+C+D)
(81) (252)
F. Flusso monetario netto del periodo da Discontinued Operations - -
G. Flusso monetario netto del periodo (Continuing e Discontinued (81) (252)
Operations) (E+F)
H. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da 279 - 473
Continuing Operations
I. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da - -
Discontinued Operations
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo
(Continuing e Discontinued Operations) (G+H+I) 198 14 221
M. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da
Discontinued Operations
- -
N. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo da 198 14 221
Continuing Operations (L-M)
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sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Variazione del patrimonio netto consolidato

(in milioni di euro) Riserva di altre componenti del risultato complessivo Totale
Capitale
Sociale
Riserve e
utili
(perdite)
portati a
nuovo
Cash
Flow
Hedge
Partecipa
zioni
disponibi
li per la
vendita
Differenze da
conversione
di attività in
valuta estera
Quota delle altre
componenti di utile
complessivo di
partecipazioni
collegate
Utili
(Perdite)
attuariali
Risultato netto
di competenza
di Gruppo
Patrimonio
Netto
attribuibile ai
soci della
controllante
Patrimonio
Netto
attribuibile
ai soci di
minoranza
Totale
Patrimonio
Netto
Saldi 31 dicembre 2014 5.292 1.746 (458) - 11 - (4) 40 6.627 510 7.137
Destinazione risultato esercizio precedente - 40 - - - - - (40) - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - - (66) (66)
Altri movimenti - (8) - - - - - - (8) (2) (10)
Totale risultato netto complessivo - - 189 1 15 - 1 (207) (1) 15 14
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2015
-
-
-
-
189
-
1
-
15
-
-
-
1
-
-
(207)
206
(207)
-
15
206
(192)
Saldi al 30 giugno 2015 5.292 1.778 (269) 1 26 - (3) (207) 6.618 457 7.075
Distribuzione dividendi e riserve
Altri movimenti
-
-
-
12
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
12
(27)
1
(27)
13
Totale risultato netto complessivo - - (408) (1) (11) - 2 (773) (1.191) 6 (1.185)
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2015
-
-
-
-
(408)
-
(1)
-
(11)
-
-
-
2
-
-
(773)
(418)
(773)
-
6
(418)
(767)
Saldi al 31 dicembre 2015 5.292 1.790 (677) - 15 - (1) (980) 5.439 437 5.876
Destinazione risultato esercizio precedente - (980) - - - - - 980 - - -
Distribuzione dividendi e riserve - - - - - - - - - (35) (35)
Aumento di capitale sociale e riserve 85 162 - - - - - - 247 247
Variazione area di consolidamento - - - - - - - (66) (66)
Altri movimenti - 7 - - - - - - 7 1 8
Totale risultato netto complessivo - - 287 - 11 - (2) (67) 229 11 240
di cui:
- Variazione del risultato complessivo
- Risultato netto al 30 giugno 2016
-
-
-
-
287
-
-
-
11
-
-
-
(2)
-
-
(67)
296
(67)
-
11
296
(56)
Saldi al 30 giugno 2016 5.377 979 (390) - 26 - (3) (67) 5.922 348 6.270

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI CONSOLIDAMENTO

Contenuto e forma

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 del gruppo Edison è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n. 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci Intermedi". Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

I principi contabili, i criteri di valutazione e i criteri di consolidamento applicati sono sostanzialmente conformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio Consolidato 2015, cui si rimanda per una loro più ampia trattazione.

Con riferimento agli "Strumenti finanziari" si ricorda che il Gruppo applica, ove possibile, la hedge accounting verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39. Nel primo semestre 2016, alcune relazioni di copertura di cash flow hedge su commodity sono state revocate e, in alcuni casi, sono state poste in essere, prospetticamente, nuove relazioni di copertura sia di Cash Flow Hedge che, per la prima volta, di Fair Value Hedge; questo alla luce delle formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi. Si precisa che il fair value iscritto in bilancio alla data di revoca della relazione di copertura è mantenuto nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo di Cash Flow Hedge" e viene, di tempo in tempo, riflesso a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Il Consiglio di Amministrazione del 27 luglio 2016 ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato che è assoggettato a revisione contabile limitata da Deloitte & Touche Spa in base all'incarico ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, che ha durata di nove esercizi (2011-2019). I valori, ove non diversamente specificato, sono esposti in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per ammortamenti, valutazione degli strumenti derivati, determinazione di fondi rischi e fondi svalutazione, anticipi corrisposti a fronte di contratti di importazione di lungo termine (takeor-pay) di gas nonché per l'impairment test.

Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per il Gruppo, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Consolidato 2015.

Assunzioni significative nella determinazione del controllo in accordo con l'IFRS 12

Con riferimento alla definizione di controllo fornita dall'IFRS 10 si segnala che il gruppo Edison consolida integralmente due società pur non detenendone la maggioranza del capitale; in particolare, nel settore idroelettrico, Dolomiti Edison Energy Srl (detenuta al 49%) e, nel settore energie rinnovabili, la società E2i Energie Speciali Srl, detenuta al 30% tramite Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl. Per una più completa ed esaustiva informativa si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

La società Hydros (al 31 dicembre 2015 detenuta al 40%) dall'1 gennaio 2016 è stata deconsolidata e valutata con il metodo del patrimonio netto in quanto i presupposti del controllo ai sensi dell'IFRS 10 erano decaduti e venduta in data 31 maggio 2016 come riportato nelle note di seguito.

Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015 – acquisizione e disposal di assets

Filiera Energia Elettrica

  • Il 22 marzo 2016, l'Assemblea straordinaria degli Azionisti di Edison Spa ha approvato il conferimento in Edison Spa, da parte del suo azionista di controllo Transalpina di Energia Spa, del 100% della propria partecipazione in Fenice Spa (società del gruppo EDF specializzata in servizi energetici ed ambientali), con efficacia dall'1 aprile 2016. A partire da tale data il gruppo Fenice è consolidato integralmente nel gruppo Edison.
  • Il 31 maggio 2016, con efficacia dall'1 giugno 2016, è stata perfezionata l'operazione tra Edison e Alperia per lo scambio tra le partecipazioni di Edison in Hydros (40%) e Sel Edison (42%) (già considerate come Disposal Group al 31 dicembre 2015) e la partecipazione totalitaria di Alperia in Cellina Energy, società che detiene il nucleo idroelettrico di Cellina in Friuli Venezia Giulia operante nel settore idroelettrico; dall'1 giugno 2016 Cellina Energy è consolidata con il metodo integrale;
  • Il 25 maggio 2016 è stato sottoscritto l'atto di acquisto di un ramo d'azienda dal Fallimento della IDREG Piemonte Spa che comprende principalmente centrali idroelettriche di piccola derivazione. Il ramo d'azienda è stato acquisito nello stato di fatto e di diritto in cui si trova senza alcuna garanzia da parte del Fallimento. Si precisa che le passività pregresse relative al Fallimento restano a carico dello stesso.
  • Fusione per incorporazione in Edison Spa della società Shen Spa, già detenuta al 100%, con efficacia verso i terzi dall'1 marzo 2016; tale operazione non ha avuto impatti sul Gruppo.
Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Informazioni relative all'IFRS3 revised

Il primo semestre 2016 è stato caratterizzato da alcune operazioni di aggregazione aziendale che hanno riguardato:

  • Fenice Spa;
  • Cellina Energy Spa;
  • Ramo di azienda IDREG Piemonte.

Tali operazioni sono state valutate in bilancio ai sensi dell'IFRS 3 revised ("aggregazioni aziendali"), vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione.

Al riguardo si segnala che tali valori sono da ritenersi al momento provvisori.

Nel seguito si riporta una breve descrizione di ciascuna operazione.

1) Conferimento in natura di Fenice Spa

Edison, a seguito della delibera dell'Assemblea straordinaria degli azionisti del 22 marzo 2016, ha approvato un aumento di capitale in natura riservato alla controllante Transalpina di Energia, per 247 milioni di euro (di cui 85 milioni a titolo di aumento di capitale e 162 milioni di euro a titolo di sovrapprezzo azioni), che è stato liberato mediante il conferimento della partecipazione pari al 100% del capitale di Fenice Spa. Il valore di conferimento di Fenice è stato determinato da un esperto indipendente, così come il fair value di Edison è stato determinato con il supporto di un esperto indipendente. Inoltre, poiché Transalpina di Energia è la controllante di Edison, il trasferimento delle attività di Fenice si configura come una operazione con parte correlata, e pertanto è stato richiesto e ottenuto il parere favorevole del comitato degli amministratori indipendenti, espresso sulla base di una fairness opinion di un consulente indipendente.

Fenice Spa è una società del gruppo EDF specializzata in servizi energetici e ambientali che opera in Italia e, attraverso alcune controllate, in Polonia, Spagna e Russia.

L'effetto della transazione ha efficacia dall' 1 aprile 2016 e da tale data il gruppo Fenice è consolidato integralmente in Edison.

Di seguito si riporta il contributo economico del gruppo Fenice dal 1° aprile 2016 al 30 giugno 2016.

CONTO ECONOMICO
(in milioni di euro) 1° semestre
2016
Ricavi di vendita 94
Margine operativo lordo 18
Ammortamenti e svalutazioni (16)
Risultato operativo 2
Oneri finanziari netti (2)
Imposte (2)
Risultato netto (2)

Sotto il profilo industriale e di business l'acquisizione di Fenice consentirà a Edison di assumere una posizione di maggior rilievo nel settore dell'efficienza energetica italiana. L'operazione permetterà infatti al gruppo Edison, da un lato, attraverso il valore del brand e del portafoglio-clienti Edison e, dall'altro, capitalizzando il posizionamento e le competenze di Fenice nel suo segmento di attività, di sviluppare e rafforzare la propria posizione nel mercato dei servizi energetici, ampliando al tempo stesso l'offerta di servizi alle piccole-medie imprese e ai settori del terziario e della pubblica amministrazione. Tutto ciò in coerenza con il piano di sviluppo del Gruppo.

Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Nel seguito sono riportati i valori della Purchase Price Allocation:

Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali
377
Immobilizzazioni immateriali
9
Crediti per imposte anticipate
61
Attività correnti
Rimanenze
9
Crediti commerciali
73
Crediti diversi
24
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
52
Totale attivo
605
Passività non correnti
Fondo imposte differite
1
Fondi per rischi e oneri
39
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
12
Debiti finanziari non correnti
11
Passività correnti
Debiti verso fornitori
78
Debiti finanziari
185
Debiti diversi
32
Totale passivo
358
Fair Value attività nette acquisite
247
- % di competenza di Edison (100% )
247
Valore di conferimento
247
(in milioni di euro) Fair value
attività e
passività
acquisite

2) Riassetto attività idroelettriche - acquisizione di Cellina Energy

In data 31 maggio 2016, con efficacia dall' 1 giugno 2016, Edison e Alperia hanno concluso l'operazione per lo scambio tra le partecipazioni di Edison in Hydros e Sel Edison e la partecipazione di Alperia in Cellina Energy, la società che detiene il nucleo idroelettrico di Cellina in Friuli Venezia Giulia, dando seguito all'accordo firmato il 29 dicembre 2015 tra Edison e SEL (divenuta oggi Alperia). Con tale operazione Edison ha rilevato il 100% della società Cellina Energy, consolidandola integralmente dall'1 giugno 2016, cedendo in cambio le proprie partecipazioni pari al 40% di Hydros e al 42% di Sel Edison.

Il nucleo idroelettrico sul torrente Cellina, le cui concessioni scadranno nel 2029, comprende 23 impianti tra grandi e piccole derivazioni per una potenza installata totale pari a circa 90 MW.

Con tale operazione Edison si rafforza nell'idroelettrico, settore chiave nella strategia di sviluppo del Gruppo, e allunga la vita media del proprio portafoglio idroelettrico riducendo i rischi legati ai rinnovi delle concessioni.

Nel complesso la transazione ha determinato un effetto economico positivo netto di 33 milioni di euro, registrato nel margine operativo lordo, tenuto conto sia del risultato positivo della cessione delle quote detenute in Hydros e Sel Edison, avvenuta a un corrispettivo di circa 195 milioni di euro, che delle risultanze della valutazione di Cellina Energy ai sensi dell'IFRS 3 revised. La valutazione del fair value di attività, passività e passività potenziali di Cellina Energy è riportata nella tabella che segue:

(in milioni di euro) Fair value
attività e
passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 154
Attività correnti
Crediti commerciali 3
Crediti diversi 1
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 35
Totale attivo 193
Passività non correnti
Fondo imposte differite 16
Fondi per rischi e oneri 5
Passività correnti
Debiti verso fornitori 1
Debiti diversi -
Totale passivo 22
Fair Value attività nette acquisite 171
- % di competenza di Edison (100% ) 171
Costo totale dell'acquisizione 198
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3) Acquisizione del ramo di azienda IDREG Piemonte

Nel mese di maggio 2016, Edison ha concluso, per un valore di 36 milioni di euro, l'operazione di acquisto dal Fallimento di IDREG Piemonte di un ramo di azienda costituito da alcune centrali mini-idro. I valori di iscrizione sono stati i seguenti:

(in milioni di euro) Fair value
attività e
passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 36
Fair Value attività nette acquisite 36
- % di competenza di Edison (100% ) 36
Costo totale dell'acquisizione 36

INFORMATIVA SETTORIALE

I segmenti di seguito identificati dal Gruppo ai sensi dell'IFRS 8, attengono alla "Filiera Energia Elettrica", alla "Filiera Idrocarburi" e al settore residuale "Corporate e Altri Settori". Tale articolazione informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal management e dal Consiglio di Amministrazione per gestire il business ed è oggetto di reporting direzionale periodico e di pianificazione.

GRUPPO
CONTO ECONOMICO Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 1° sem.2016 1° sem .2015 1° sem.2016 1° sem .2015 1° sem.2016 1° sem .2015 1° sem.2016 1° sem .2015 1° sem.2016 1° sem .2015
Ricavi di vendita 2.650 3.284 3.111 2.717 25 24 (318) (406) 5.468 5.619
- di cui verso terzi
- di cui Intersettoriali
2.634
16
3.278
6
2.831
280
2.339
378
3
22
2
22
-
(318)
-
(406)
5.468
-
5.619
-
Margine operativo lordo 189 203 193 47 (42) (46) - - 340 204
% sui ricavi di vendita 7,1% 6,2% 6,2% 1,7% n.s. n.s. 6,2% 3,6%
Variazione netta di fair value su derivati
(commodity e cambi)
- 6 (77) (54) - - (77) (48)
Ammortamenti e svalutazioni (102) (115) (135) (181) (4) (4) - - (241) (300)
Altri proventi (oneri) (1) (11) (1) (11)
Risultato operativo 87 94 (19) (188) (47) (61) - - 21 (155)
% sui ricavi di vendita 3,3% 2,9% (0,6%) (6,9%) n.s. n.s. 0,4% (2,8%)
Proventi (oneri) finanziari netti
Risultato da partecipazioni valutate ad equity
Imposte sul reddito
(60)
(2)
(20)
6
(5)
(40)
Risultato netto da Continuing Operations (56) (192)
Risultato netto da Discontinued Operations - -
Risultato netto di competenza di terzi 11 15
Risultato netto di competenza del Gruppo (67) (207)
GRUPPO
STATO PATRIMONIALE Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 30.06.2016 31.12.2015 30.06.2016 31.12.2015 30.06.2016 31.12.2015 30.06.2016 31.12.2015
Totale attività correnti e non correnti 6.123 5.672 5.450 6.861 4.054 3.445 (3.736) (3.408) 11.891 12.570
Totale attività in dismissione - 212 - - - - - - - 212
Totale attività 6.123 5.884 5.450 6.861 4.054 3.445 (3.736) (3.408) 11.891 12.782
Totale passività correnti e non correnti 1.911 1.586 4.192 5.056 2.119 2.699 (2.601) (2.442) 5.621 6.899
Totale passività in dismissione - 7 - - - - - - - 7
Totale Passività 1.911 1.593 4.192 5.056 2.119 2.699 (2.601) (2.442) 5.621 6.906
Indebitamento finanziario netto 1.067 1.147
GRUPPO
ALTRE INFORMAZIONI Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni EDISON
(in milioni di euro) 1° sem.2016 1° sem .2015 1° sem.2016 1° sem .2015 1° sem.2016 1° sem .2015 1° sem.2016 1° sem .2015 1° sem.2016 1° sem .2015
Investimenti tecnici 24 12 105 126 2 1 - - 131 139
Investimenti in esplorazione - - 41 69 - - - - 41 69
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 1 - 13 49 1 - - - 15 49
Totale investimenti 25 12 159 244 3 1 - - 187 257
Filiera Energia Elettrica Filiera Idrocarburi Corporate e Altri Settori Rettifiche e Elisioni GRUPPO
EDISON
30.06.2016 () 31.12.2015 (*) 30.06.2016 31.12.2015 30.06.2016 31.12.2015 30.06.2016 31.12.2015 30.06.2016 31.12.2015
Dipendenti (numero) 3.041 1.030 1.382 1.414 624 622 - - 5.047 3.066

(*) Includono 2.067 dipendenti del gruppo Fenice

(**) Sono inclusi 76 dipendenti appartenenti a società riclassificate in attività in dismissione e cedute il 31 maggio 2016

Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Il Gruppo non ritiene rilevante ai fini della propria reportistica l'analisi settoriale per area geografica. Le immobilizzazioni nette relative alle attività estere, riferite alla Filiera Idrocarburi, al 30 giugno 2016 ammontano complessivamente a 1.110 milioni di euro e sono pari a circa il 15,1% del capitale investito netto. Tra le attività estere si segnalano in particolare le attività di Exploration & Production detenute in Egitto.

Il contributo del settore Exploration & Production, pur importante, è penalizzato, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dall'andamento dello scenario di riferimento.

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni Variazioni %
Ricavi di vendita 199 268 (69) (25,7%)
Margine operativo lordo reported 83 145 (62) (42,8%)
% sui ricavi di vendita 41,7% 54,1%
Risultato operativo (40) (25) (15) (60,0%)
% sui ricavi di vendita (20,1%) (9,3%)

Clienti rilevanti ai sensi dell'IFRS 8

Le vendite del Gruppo generalmente non sono concentrate. Nella Filiera Energia Elettrica è presente un solo cliente rilevante con ricavi di vendita complessivi per circa 508 milioni di euro nel periodo, equivalenti al 19,2% dei ricavi di vendita della filiera e al 9,3% dei ricavi di vendita del Gruppo.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

Nel primo semestre 2016, in presenza di uno scenario sfavorevole e di una congiuntura economica in lieve ripresa, la domanda nazionale di energia elettrica è in flessione rispetto al primo semestre 2015 (-2,0%; - 2,6% in termini decalendarizzati); la minor idraulicità del periodo rispetto al primo semestre del 2015 ha comportato una significativa riduzione della produzione idroelettrica, la produzione termoelettrica nel suo complesso è invece in linea. I consumi italiani di gas naturale registrano un incremento dell'1,3% rispetto al primo semestre 2015, principalmente a seguito dell'effetto combinato di maggiori consumi per usi termoelettrici e minori consumi per servizi e usi civili.

In questo contesto, il margine operativo lordo del Gruppo è risultato positivo per 340 milioni di euro (204 milioni di euro nello stesso periodo dell'anno precedente); in particolare:

  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Energia Elettrica, pari a 122 milioni di euro, che comprende l'apporto del gruppo Fenice a partire dall'1 aprile 2016 (18 milioni di euro) e il risultato positivo non ricorrente emergente dall'operazione di riassetto delle attività idroelettriche (33 milioni di euro), è in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (208 milioni di euro) in conseguenza della contrazione dei margini di generazione, in particolare nel settore termoelettrico, della minore generazione idroelettrica, a causa della minore idraulicità del periodo, e del calo dei prezzi di vendita;
  • il margine operativo lordo adjusted 1 della Filiera Idrocarburi è pari a 260 milioni di euro contro 42 milioni di euro del primo semestre 2015. La performance del periodo beneficia del miglior margine realizzato dalle attività di compravendita di gas naturale in conseguenza della positiva conclusione dell'arbitrato con Eni riferito al contratto di acquisto di gas naturale di provenienza libica avvenuta in novembre 2015 e del nuovo accordo intervenuto nel semestre. L'apporto delle attività di Exploration & Production, pur significativo, continua a essere penalizzato dal perdurare di uno scenario negativo del mercato petrolifero.

Il risultato netto di competenza di Gruppo è negativo per 67 milioni di euro (negativo per 207 milioni di euro nel primo semestre 2015).

Oltre alla dinamica dei margini industriali summenzionata, sul risultato del periodo hanno inciso principalmente:

  • la variazione netta di fair value su derivati, negativa per 77 milioni di euro, negativa per 48 milioni di euro nel primo semestre del 2015;
  • ammortamenti e svalutazioni per 241 milioni di euro (300 milioni di euro nel 2015);

oneri finanziari netti per 60 milioni di euro, a fronte di proventi finanziari netti per 6 milioni di euro del primo semestre 2015, che beneficiava di effetti cambi eccezionalmente positivi.

1 Il margine operativo lordo adjusted è effetto della riclassificazione dei risultati delle coperture su commodity e cambi associate ai contratti per l'importazione di gas naturale dalla Filiera Idrocarburi alla Filiera Energia Elettrica, per la parte di risultato riferibile a quest'ultimo settore (-67 milioni di euro nel 2016, +5 milioni di euro nel 2015). Tale riclassificazione viene effettuata al fine di consentire una miglior lettura gestionale dei risultati industriali. Il margine operativo lordo adjusted non è soggetto a verifica da parte della società di revisione.

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sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Si ricorda inoltre che le imposte del primo semestre 2015 recepivano l'effetto negativo one-off legato all'abolizione della Robin Hood tax (68 milioni di euro).

1. Ricavi di vendita - 5.468 milioni di euro
-- -- -- ------------------------ -- -- ----------------------- -- --
(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni Variazioni %
Energia Elettrica 2.063 2.446 (383) (15,7%)
Gas naturale 2.046 2.039 7 0,3%
Vapore 30 34 (4) (11,8%)
Olio 64 97 (33) (34,0%)
Certificati verdi 5 108 (103) (95,4%)
Altro 5 9 (4) (44,4%)
Sub - Totale 4.213 4.733 (520) (11,0% )
Ricavi per vettoriamento 489 714 (225) (31,5%)
Derivati su commodity realizzati 612 93 519 n.s.
Margine attività di trading 3 4 (1) (25,0%)
Servizi di stoccaggio 39 45 (6) (13,3%)
Prestazioni di servizi per conto terzi 4 4 - -
Altri ricavi per prestazioni diverse 108 26 82 n.s.
Totale Gruppo 5.468 5.619 (151) (2,7% )
Ripartizione per attività 1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni %
2016 2015
Filiera Energia Elettrica 2.650 3.284 (634) (19,3%)
Filiera Idrocarburi 3.111 2.717 394 14,5%
Corporate e Altri Settori 25 24 1 4,2%
Elisioni (318) (406) 88 (21,7%)
Totale Gruppo 5.468 5.619 (151) (2,7% )

I ricavi di vendita sono realizzati in larga prevalenza sul mercato italiano.

I ricavi della Filiera Energia Elettrica, che dall'1 aprile comprendono l'apporto del gruppo Fenice (94 milioni di euro), risultano in diminuzione del 19,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente a seguito della discesa dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento.

I ricavi della Filiera Idrocarburi, in aumento del 14,5% rispetto al primo semestre 2015, riflettono maggiori volumi di vendita per usi industriali e termoelettrici che hanno compensato il calo dei prezzi di vendita.

I proventi realizzati da derivati su commodity, 612 milioni dì euro, da analizzare congiuntamente con la relativa voce di costo inclusa nella posta Consumi di materie e servizi (799 milioni di euro) riguardano essenzialmente i risultati delle coperture su commodity e cambi poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale destinato ai portafogli del gruppo Edison nonché di quello relativo alla vendita diretta del gas naturale medesimo.

Margine attività di Trading

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni Variazioni %
Margine attività di trading fisico
Ricavi di vendita 1.122 1.311 (189) (14,4%)
Consumi di materie e servizi (1.113) (1.317) 204 (15,5%)
Totale incluso nei ricavi di vendita 9 (6) 15 n.s.
Margine attività di trading finanziario
Ricavi di vendita 33 (1) 34 n.s
Consumi di materie e servizi (39) 11 (50) n.s
Totale incluso nei ricavi di vendita (6) 10 (16) n.s
Totale margine attività di trading 3 4 (1) (25,0% )

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

2. Altri ricavi e proventi – 96 milioni di euro

(in milioni di euro) 1°semestre
2016
1° seimestre
2015
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche di idrocarburi 11 15 (4) (26,7%)
Rilascio netto di fondi rischi su crediti e diversi 15 1 14 n.s.
Riassetto attività idroelettriche 33 - 33 n.a.
Sopravvenienze attive e altro 37 54 (17) (31,5%)
Totale Gruppo 96 70 26 37,1%
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3. Consumi di materie e servizi – 5.089 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni Variazioni %
Gas naturale 1.570 2.026 (456) (22,5%)
Energia Elettrica 1.404 1.648 (244) (14,8%)
Certificati verdi - - - -
Diritti di emissione CO2 13 15 (2) (13,3%)
Utilities e altri materiali 38 36 2 5,6%
Sub - Totale 3.025 3.725 (700) (18,8% )
Vettoriamento di energia elettrica e gas naturale 853 1.074 (221) (20,6%)
Manutenzione 101 79 22 27,8%
Fee di rigassificazione 60 60 - -
Prestazioni professionali 45 58 (13) (22,4%)
Svalutazioni di crediti commerciali e diversi 24 44 (20) (45,5%)
Derivati su commodity realizzati 799 14 785 n.s.
Accantonamenti a fondi rischi diversi 13 11 2 18,2%
Variazione delle rimanenze 37 131 (94) (71,8%)
Costi godimento beni di terzi 45 55 (10) (18,2%)
Altri usi e consumi 87 121 (34) (28,1%)
Totale Gruppo 5.089 5.372 (283) (5,3% )
Ripartizione per attività 1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni %
2016 2015
Filiera Energia Elettrica 2.454 3.065 (611) (19,9%)
Filiera Idrocarburi 2.914 2.672 242 9,1%
Corporate e Altri Settori 45 47 (2) (4,3%)
Elisioni (324) (412) 88 (21,4%)
Totale Gruppo 5.089 5.372 (283) (5,3% )

4. Costo del lavoro – 135 milioni di euro

L'aumento di 22 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (113 milioni di euro) è riferito per 24 milioni di euro al gruppo Fenice, consolidato dall'1 aprile 2016.

5. Margine operativo lordo – 340 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre % sui ricavi di 1° semestre % sui ricavi di
2016 vendita 2015 vendita
Margine operativo lordo reported
Filiera Energia Elettrica 189 7,1% 203 6,2%
Filiera Idrocarburi 193 6,2% 47 1,7%
Corporate e Altri Settori (42) n.s. (46) n.s.
Totale Gruppo 340 6,2% 204 3,6%
Margine operativo lordo adjusted
Filiera Energia Elettrica 122 4,6% 208 6,3%
Filiera Idrocarburi 260 8,4% 42 1,5%
Corporate e Altri Settori (42) n.s. (46) n.s.
Totale Gruppo 340 6,2% 204 3,6%

Il margine operativo lordo adjusted rialloca alla Filiera Energia Elettrica la parte di risultato delle coperture poste in essere sui contratti d'importazione di gas naturale che, sotto il profilo gestionale, tutelano i margini delle vendite di energia elettrica.

Per quanto riguarda le performances:

  • il margine operativo lordo adjusted della Filiera Energia Elettrica, pur beneficiando dell'apporto del gruppo Fenice e del risultato positivo derivante dall'operazione di riassetto del settore idroelettrico, riflette la contrazione dei margini di generazione e gli effetti derivanti dalla minor idraulicità registrata nel periodo rispetto ai livelli straordinari del 2015;
  • il miglioramento del margine operativo lordo adjusted della Filiera Idrocarburi è riferito in particolare alle attività di compravendita di gas naturale, che beneficiano della positiva conclusione dell'arbitrato con Eni (novembre 2015) relativo al contratto di acquisto di gas naturale di provenienza libica e del nuovo accordo intervenuto nel semestre, mentre le attività di Exploration & Production risentono negativamente dello scenario di riferimento.
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6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – (77) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni Variazioni %
Variazione di fair value nella gestione del rischio
prezzo di prodotti energetici:
78 (63) 141 n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) 24 (13) 37 n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) 117 - 117 n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (63) (50) (13) 26,0%
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity:
(46) 15 (61) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (10) 3 (13) n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (10) - (10) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (26) 12 (38) n.s.
Variazione di fair value contratti fisici (109) - (109) n.s.
Totale Gruppo (77) (48) (29) 60,4%

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Tale posta include la variazione del periodo del fair value sui contratti derivati su commodity e cambi posti in essere con la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale; si ricorda infatti che il Gruppo, pur applicando ove possibile l'hedge accounting, gestisce il rischio su commodity energetiche e sul cambio a esse correlato anche tramite operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, i cui effetti, pertanto, transitano da conto economico. E' inoltre qui inclusa la porzione inefficace delle variazioni di fair value dei derivati eligibili in Cash Flow Hedge.

Si segnala che a partire dall'1 gennaio 2016 sono state revocate alcune relazioni di copertura al fine di porre in essere prospetticamente nuove relazioni di copertura in Fair Value Hedge.

7. Ammortamenti e svalutazioni – 241 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre Variazioni Variazioni %
2016 2015
Ammortamenti su: 241 289 (48) (16,6% )
- immobilizzazioni materiali 166 182 (16) (8,8%)
- costi di esplorazione 41 69 (28) (40,6%)
- concessioni idrocarburi 26 30 (4) (13,3%)
- altre immobilizzazioni immateriali 8 8 - -
Svalutazioni di: - 11 (11) n.s.
- immobilizzazioni materiali - 11 (11) n.s.
Totale Gruppo 241 300 (59) (19,7% )
1° semestre 1° semestre
Ripartizione per attività 2016 2015 Variazioni Variazioni %
Filiera Energia Elettrica: 102 115 (13) (11,3% )
- ammortamenti 102 115 (13) (11,3%)
Filiera Idrocarburi: 135 181 (46) (25,4% )
- ammortamenti 135 170 (35) (20,6%)
- svalutazioni di immobilizzazioni materiali - 11 (11) n.s.
Corporate e Altri Settori 4 4 - -
- ammortamenti
Totale Gruppo
4
241
4
300
-
(59)
-
(19,7% )

Il decremento netto riflette, tra l'altro, gli ammortamenti del gruppo Fenice (16 milioni di euro dall'1 aprile 2016), nonché gli effetti derivanti dalle svalutazioni da impairment test effettuate a dicembre 2015.

8. Altri proventi (oneri) netti – (1) milione di euro

Figurano in bilancio con un valore negativo di 1 milione di euro (oneri netti di 11 milioni di euro nel primo semestre 2015). Rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale del Gruppo e aventi natura non ricorrente.

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9. Proventi (oneri) finanziari netti – (60) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 1° semestre Variazioni
2016 2015
Proventi finanziari
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 6 14 (8)
Interessi attivi su c/c bancari e postali 2 - 2
Interessi attivi su crediti commerciali 4 5 (1)
Altri proventi finanziari 7 9 (2)
Totale proventi finanziari 19 28 (9)
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (12) (16) 4
Adeguamento Fair Value Hedge su prestiti obbligazionari 6 7 (1)
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (4) (13) 9
Interessi passivi verso banche (1) (2) 1
Commissioni (7) (9) 2
Oneri finanziari per decommissioning e fondi rischi (15) (13) (2)
Interessi passivi verso altri finanziatori (33) (18) (15)
Altri oneri finanziari (1) (4) 3
Totale oneri finanziari (67) (68) 1
Utili (perdite) su cambi (12) 46 (58)
Totale proventi (oneri) finanziari netti di Gruppo (60) 6 (66)

Gli oneri finanziari beneficiano di un minor livello di indebitamento e di un minor costo derivante da un diverso mix di risorse finanziarie; si segnala che nel periodo sono stati registrati oneri per 20 milioni di euro come breakage costs per il rimborso anticipato del finanziamento in essere con EDF Investissements Groupe Sa.

Per quanto riguarda gli Utili (perdite) su cambi si ricorda che nel primo semestre 2015 l'andamento del cambio EUR/USD aveva fatto registrare risultati eccezionalmente positivi, in particolare sulle operazioni in derivati effettuate per contenere il rischio cambio associato agli esborsi per l'approvvigionamento di combustibili.

10. Proventi (oneri) da partecipazioni – 3 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni
Proventi da partecipazioni
Dividendi 5 2 3
Rivalutazioni titoli di Trading - - -
Plusvalenze da cessione di partecipazioni - - -
Rivalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni 4 6 (2)
Totale proventi da partecipazioni 9 8 1
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni e valutazioni ad equity di partecipazioni (6) (11) 5
Svalutazioni di partecipazioni disponibili per la vendita - - -
Totale oneri da partecipazioni (6) (11) 5
Totale proventi (oneri) da partecipazioni di Gruppo 3 (3) 6

11. Imposte sul reddito – 20 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni
Imposte correnti 23 34 (11)
Imposte (anticipate) differite (11) 17 (28)
Imposte esercizi precedenti 8 (11) 19
Totale Gruppo 20 40 (20)

Si ricorda che le imposte anticipate e differite del primo semestre 2015 includevano un effetto one-off, negativo di 68 milioni di euro, a seguito dell'applicazione della sentenza della Corte Costituzionale dell'11 febbraio 2015, che dichiarava l'abolizione della cd. Robin Hood tax, l'addizionale IRES prevista per le società del settore petrolifero ed energetico.

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12. Utile (perdita) per azione

1° semestre 2016 1° semestre 2015
(in milioni di euro) Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Azioni Ordinarie Azioni di
Risparmio (1)
Risultato netto di competenza di Gruppo (67) (67) (207) (207)
Risultato attribuibile alle diverse categorie di azioni (A) (70) 3 (210) 3
Numero medio ponderato delle azioni in circolazione
(ordinarie e di risparmio) ai fini del calcolo dell'utile per
azione:
- di base (B) 5.266.845.824 110.154.847 5.181.545.824 110.154.847
- diluito (C) (²) 5.266.845.824 110.154.847 5.181.545.824 110.154.847
Utile (perdita) per azione (in euro)
- di base (A/B) (0,0132) 0,0250 (0,0406) 0,0250
- diluito (A/C) (²) (0,0132) 0,0250 (0,0406) 0,0250

(1) 5% del valore nominale quale maggiorazione del dividendo corrisposto alle azioni di risparmio rispetto a quello corrisposto alle azioni ordinarie. Le azioni di risparmio sono considerate come azioni ordinarie in quanto è stata esclusa dal risultato netto di competenza di Gruppo la quota di utili privilegiati a esse spettante.

(2) Qualora si rilevi una perdita d'esercizio non viene conteggiato alcun effetto diluitivo per le azioni potenziali.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali – 4.198 milioni di euro

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Beni
gratuitamente
devolvibili (*)
Beni in
locazione
finanziaria
(**)
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobiliz.
in corso e
acconti
Totale
Valori al 31.12.2015 (A) 384 2.740 54 4 3 7 486 3.678
Variazioni al 30 giugno 2016:
- acquisizioni - 34 - - - - 97 131
- acquisizioni (IFRS 3 revised) 65 369 97 2 34 567
- alienazioni (-) - (2) - - - - - (2)
- ammortamenti (-) (6) (151) (8) - - (1) - (166)
- altri movimenti (2) 84 - - - - (92) (10)
Totale variazioni (B) 57 334 89 - - 1 39 520
Valori al 30.06.2016 (A+B) 441 3.074 143 4 3 8 525 4.198

(*) Riferiti a 50 concessioni idroelettriche, di cui 19 acquisite nel corso del semestre (IFRS 3 revised). (**) Iscritti secondo lo IAS 17 revised; il relativo debito finanziario è esposto in "Debiti e altre passività finanziarie" (3 milioni di euro) e in "Debiti finanziari correnti" (inferiori al milione di euro).

Ripartizione per attività delle acquisizioni 1° semestre 2016 1° semestre 2015
Filiera Energia Elettrica 24 12
di cui:
- comparto termoelettrico 7 7
- comparto idroelettrico 8 3
- comparto fonti rinnovabili 9 2
Filiera Idrocarburi 105 126
di cui:
- giacimenti Italia 20 37
- giacimenti Estero 81 87
- infrastrutture di trasporto e stoccaggio 4 2
Corporate e Altri Settori 2
2
1
Totale Gruppo 131 139

In particolare nella Filiera Idrocarburi gli interventi hanno riguardato principalmente il comparto Exploration & Production in Italia, Algeria ed Egitto.

L'importo degli oneri finanziari capitalizzati nel periodo tra le immobilizzazioni materiali in accordo con lo IAS 23 revised è immateriale.

Per un'analisi di dettaglio delle acquisizioni (IFRS3 revised) si rimanda al paragrafo "Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015 – acquisizione e disposal di assets"; per gli ammortamenti si rimanda invece alla nota 7 "Ammortamenti e svalutazioni".

Si segnala che su un valore di 35 milioni di euro risultano iscritte garanzie reali prestate a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari.

14. Immobili detenuti per investimento - 5 milioni di euro

Il valore degli immobili detenuti per investimento, riferiti a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, risulta in diminuzione di 1 milione di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (6 milioni di euro), a seguito della vendita di immobili minori non strumentali, con effetti economici non materiali.

15. Avviamento – 2.357 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015
Filiera Energia Elettrica 1.654 1.652
Filiera Idrocarburi 703 703
Totale 2.357 2.355

L'incremento di 2 milioni di euro è relativo all'acquisizione di una società da parte del gruppo Fenice.

Il valore residuo della voce avviamento rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma ad impairment test almeno annuale (nota 17).

16. Concessioni idrocarburi – 452 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi registrano, rispetto al 31 dicembre 2015, un decremento di 28 milioni di euro dovuto principalmente all'ammortamento del periodo

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(26 milioni di euro). Il Gruppo detiene 116 titoli minerari (di cui 3 concessioni di stoccaggio) in Italia e all'estero.

17. Altre immobilizzazioni immateriali – 134 milioni di euro

(in milioni di euro) Concessioni,
licenze,
brevetti e
diritti simili (*)
Costi di
esplorazione
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobilizza
zioni in
corso e
acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2015 (A) 96 - 17 5 118
Variazioni al 30 giugno 2016:
- acquisizioni 2 41 11 2 56
- ammortamenti (-) (6) (41) (2) - (49)
- acquisizioni (IFRS 3 revised) - - 8 - 8
- altri movimenti 1 - - - 1
Totale variazioni (B) (3) - 17 2 16
Valori al 30.06.2016 (A+B) 93 - 34 7 134

(*) Includono le infrastrutture della distribuzione gas naturale (62 concessioni) ai sensi dell'IFRIC 12.

I costi di esplorazione del periodo, che sono interamente ammortizzati quando sostenuti, sono pari a 41 milioni di euro, mentre nel primo semestre del 2015 ammontavano a 69 milioni di euro.

La voce acquisizioni (IFRS 3 revised) è riferita al gruppo Fenice.

Impairment test degli assets ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, nel corso del primo semestre 2016 il Gruppo ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test delle singole Cash Generating Unit (CGU) laddove sono stati rilevati specifici impairment indicators tali da influire sul valore recuperabile.

Per quanto attiene al goodwill, in attesa che il Gruppo elabori un nuovo piano industriale, sono state analizzate le variabil1i economiche e di scenario di breve termine che non hanno evidenziato, anche rispetto al budget 2016, specifici triggers tali da elaborare un test in sede di semestrale. Anche le analisi condotte con riferimento agli assets non hanno comportato riduzioni di valore.

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita – 237 milioni di euro

(in milioni di euro) Partecipazioni Partecipazioni Totale
disponibili per la vendita
Valori iniziali al 31.12.2015 (A) 67 167 234
Variazioni al 30 giugno 2016:
- alienazioni (-) - (2) (2)
- variazioni di riserve di capitale - (2) (2)
- acquisizioni 1 - 1
- valutazioni ad equity (3) - (3)
- valutazioni a fair value - - -
- dividendi (-) (3) - (3)
- altre variazioni 12 - 12
Totale variazioni (B) 7 (4) 3
Valori al 30.06.2016 (A+B) 74 163 237

Le alienazioni si riferiscono alla cessione di parte delle azioni di RCS Mediagroup con un effetto economico positivo inferiore al milione di euro; le variazioni di riserve di capitale sono relative ai rimborsi di riserve versamento soci in conto capitale effettuati da Terminale GNL Adriatico Srl.

19. Altre attività finanziarie – 16 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Depositi bancari vincolati 1 15 (14)
Altre attività finanziarie 15 16 (1)
Totale altre attività finanziarie 16 31 (15)

Le Altre attività finanziarie includono i crediti finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi.

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20. Crediti per imposte anticipate – 655 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Crediti per imposte anticipate:
Perdite fiscali pregresse 56 33 23
Fondi rischi tassati 90 81 9
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IAS 39):
- a Patrimonio netto 172 309 (137)
Differenze di valore delle immobilizzazioni 337 279 58
Totale crediti per imposte anticipate 655 702 (47)

Si segnala che le aggregazioni aziendali IFRS 3 revised hanno determinato nel semestre un incremento dei crediti per imposte anticipate per 61 milioni di euro.

La valutazione delle imposte anticipate è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale limitato sulla base dei piani industriali delle società; per maggiori informazioni si rimanda alla nota 11 "Imposte sul reddito".

21. Altre attività - 249 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale (*) 195 225 (30)
Crediti tributari 36 36 -
Depositi cauzionali / altro 18 19 (1)
Totale altre attività 249 280 (31)

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

22. Attività Correnti – 3.588 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Rimanenze 171 253 (82)
Crediti commerciali 1.679 2.367 (688)
Crediti per imposte correnti 14 20 (6)
Crediti diversi 1.406 1.654 (248)
Attività finanziarie correnti 120 113 7
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 198 279 (81)
Totale attività correnti 3.588 4.686 (1.098)

le rimanenze presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) Materiali
tecnici di
consumo
Gas naturale
stoccato
Combustibili Diritti di
emissione
CO2
Altro Totale
30.06.2016
Totale
31.12.2015
Variazioni
Filiera Energia Elettrica 8 - - 2 17 27 71 (44)
Filiera Idrocarburi 32 99 13 - - 144 182 (38)
Totale Gruppo 40 99 13 2 17 171 253 (82)

Il decremento netto del periodo è riferito essenzialmente al destoccaggio di gas naturale e alla riduzione di certificati verdi inerenti l'attività di trading. Le rimanenze di diritti di emissione CO2 sono inerenti principalmente all'attività di trading. Le rimanenze includono 44 milioni di euro riferiti a quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento.

crediti commerciali presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 983 854 129
Filiera Idrocarburi 710 1.525 (815)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (14) (12) (2)
Totale crediti commerciali 1.679 2.367 (688)
di cui Fondo svalutazione crediti commerciali (300) (327) 27

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore, a contratti di fornitura di gas naturale e a cessioni di energia elettrica in borsa.

La riduzione registrata nella Filiera Idrocarburi riflette, tra l'altro, l'incasso, avvenuto nel secondo trimestre 2016, dei corrispettivi ancora dovuti da Eni a seguito della positiva conclusione (novembre 2015) dell'arbitrato sul contratto di acquisto di gas naturale di provenienza libica.

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Di seguito si riporta la movimentazione del "Fondo svalutazione crediti commerciali":

(in milioni di euro) 31.12.2015 Accantonamenti Utilizzi 30.06.2016
Fondo svalutazione crediti commerciali (*) (327) (22) 49 (300)

(*) Include la quota relativa agli interessi di mora.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy di Gruppo, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'aging; gli utilizzi sono stati effettuati a fronte di perdite su crediti registrate nel corso del semestre.

Si ricorda che il Gruppo effettua su base regolare smobilizzi di crediti "pro-soluto" a titolo definitivo; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

  • i crediti per imposte correnti, pari a 14 milioni di euro, comprendono i crediti verso l'Erario per IRAP e per IRES di società del Gruppo non incluse nel consolidato fiscale della controllante Transalpina di Energia Spa;
  • i crediti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading (*) 798 1.140 (342)
Crediti verso contitolari in ricerche di idrocarburi 59 75 (16)
Anticipi a fornitori 48 11 37
Crediti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 10 9 1
Crediti l'Erario per IVA 188 141 47
Altri 303 278 25
Totale crediti diversi 1.406 1.654 (248)

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

le attività finanziarie correnti concorrono alla determinazione dell'indebitamento finanziario netto e sono così costituite:

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Crediti finanziari 84 83 1
Strumenti derivati 34 28 6
Partecipazioni di trading 2 2 -
Totale attività finanziarie correnti 120 113 7

Nei crediti finanziari è principalmente incluso un credito finanziario vantato verso la società Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa) che a settembre 2015 è stato rinnovato fino a settembre 2016 prevedendo il rimborso del capitale in un'unica soluzione a scadenza. I pagamenti degli interessi dovuti sono avvenuti regolarmente; la società monitora costantemente la situazione.

le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 198 milioni di euro (279 milioni di euro al 31 dicembre 2015), sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine e includono, per 14 milioni di euro, disponibilità di conto corrente con EDF Sa.

23. Attività in dismissione

Presentano un saldo nullo contro 212 milioni di euro del 31 dicembre 2015; la diminuzione di tale posta è relativa alla cessione di Hydros (valutata con il metodo del patrimonio netto dall'1 gennaio 2016) e Sel Edison avvenuta il 31 maggio 2016.

Passività

24. Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante – 5.922 milioni di euro - e Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza – 348 milioni di euro

Il patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante è in aumento di 483 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (5.439 milioni di euro); riflette per 247 milioni di euro l'aumento di capitale in natura riservato alla controllante Transalpina di Energia Spa, di cui 85 milioni di euro di aumento di capitale e 162 milioni di euro a titolo di sovraprezzo azioni. Sulla variazione del periodo incidono inoltre la perdita del periodo (67 milioni di euro) e la variazione positiva della riserva di Cash Flow Hedge (287 milioni di euro). Il patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza è in diminuzione di 89 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (437 milioni di euro); la riduzione netta riflette, oltre all'utile del periodo (11 milioni di euro) e alla distribuzione dei dividendi a soci terzi (35 milioni di euro), l'effetto correlato a Hydros, deconsolidata e valutata con il metodo del patrimonio netto da gennaio 2016, ceduta poi in data 31 maggio 2016.

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante e ai soci di minoranza sono riportate nello specifico prospetto "Variazione del patrimonio netto consolidato".

Il capitale sociale suddiviso in azioni del valore nominale unitario di 1 euro, tutte con godimento regolare, è così composto:

Categoria di azioni Numero di azioni Milioni di euro
Ordinarie 5.266.845.824 5.267
Risparmio 110.154.847 110
Totale 5.377.000.671 5.377
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione 30.06.2016 31.12.2015
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (in milioni di euro) 5.922 5.439
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante per azione (in euro) 1,101 1,028

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge
(in milioni di euro) Riserva lorda Imposte differite Riserva netta
Valore iniziale al 31.12.2015 (986) 309 (677)
Variazione del periodo 424 (137) 287
Valore al 30.06.2016 (562) 172 (390)

25. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza – 44 milioni di euro

L'aumento di 13 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 (31 milioni di euro) è principalmente correlato al consolidamento del gruppo Fenice (12 milioni di euro). Tali fondi riflettono le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili (perdite) attuariali sono iscritti direttamente a patrimonio netto. La valutazione ai fini dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda.

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26. Fondo imposte differite – 62 milioni di euro

La tabella riporta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee e i crediti per imposte anticipate portati a compensazione laddove ne ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12.

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fondi per imposte differite:
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 80 61 19
- Altre imposte differite 36 43 (7)
Totale fondi per imposte differite (A) 116 104 12
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
- Fondi rischi tassati 22 - 22
- Perdite fiscali pregresse - 14 (14)
- Differenze di valore delle immobilizzazioni 6 24 (18)
- Altre imposte anticipate 26 34 (8)
Totale crediti per imposte anticipate (B) 54 72 (18)
Totale fondi per imposte differite (A-B) 62 32 30

Si segnala che le aggregazioni aziendali IFRS 3 revised hanno determinato nel semestre un incremento del fondo imposte differite per 17 milioni di euro.

Per maggiori informazioni si rinvia alla nota 11 "Imposte sul reddito" e alla nota 20 "Crediti per imposte anticipate".

27. Fondi per rischi e oneri – 1.139 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.12.2015 Accantonamenti Utilizzi Iscrizioni base
IFRS3 revised
Altri
movimenti
30.06.2016
Vertenze, liti e atti negoziali 129 1 (1) - - 129
Oneri per garanzie contrattuali su cessioni
di partecipazioni 75 - - - 5 80
Rischi di natura ambientale 69 - (10) - - 59
Altri rischi giudiziari 10 - - - - 10
Contenzioso fiscale 55 7 (1) - - 61
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 338 8 (12) - 5 339
Fondi di smantellamento e ripristino siti 688 12 (1) - (21) 678
Fondo quote emissioni CO2 - - - - 11 11
Altri rischi e oneri 97 7 (36) 44 (1) 111
Totale Gruppo 1.123 27 (49) 44 (6) 1.139

I fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, in linea con l'esercizio precedente, sono principalmente correlati a rischi legati ad attività non core business.

Per un approfondimento sui contenuti che hanno comportato l'attuale composizione dei fondi per vertenze giudiziarie e fiscali si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" contenuto nel Bilancio Consolidato 2015 e al relativo aggiornamento riportato successivamente in queste note.

I fondi di smantellamento e rispristino siti, 678 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria; il decremento netto registrato nel periodo (10 milioni di euro) riflette, tra l'altro, le differenze di conversione valutaria correlate ai bilanci redatti in valuta diversa dall'euro.

Per un'analisi di dettaglio delle iscrizioni effettuate nel periodo in applicazione dell'IFRS3 revised, si rimanda al paragrafo "Variazione dell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015 – acquisizione e disposal di assets".

28. Obbligazioni – 600 milioni di euro

Il saldo di 600 milioni di euro (599 milioni di euro al 31 dicembre 2015) si riferisce alla quota non corrente del prestito obbligazionario di Edison Spa; la tabella seguente ne riepiloga il debito complessivo in essere al 30 giugno 2016 e le condizioni.

Valore Valore di bilancio
(in milioni Quotazione Valuta nominale Cedola Tasso Scadenza Quota Quota Fair
di euro) in circola non corrente Totale value
zione corrente
Edison Spa Borsa Valori Lussemburgo euro 600 Annuale posticipata 3,875% 10.11.2017 600 34 634 647
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L'emissione obbligazionaria, su cui sono stati stipulati derivati a copertura del rischio di variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto.

29. Debiti e altre passività finanziarie – 235 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Debiti verso banche 160 165 (5)
Debiti verso altri finanziatori 75 475 (400)
Totale Gruppo 235 640 (405)

I debiti verso altri finanziatori comprendono, per 70 milioni di euro, l'utilizzo della linea di credito a medio-lungo termine (nominali 200 milioni di euro complessivi), concessa a dicembre 2015 da EDF Sa a Edison Spa, legata a progetti di investimento e correlata a una linea di credito concessa da BEI a EDF Sa. Per ulteriori dettagli si rimanda a quanto commentato nel paragrafo 'Rischio di liquidità' contenuto nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo" del Bilancio Consolidato 2015.

La diminuzione di 400 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015, riflette il rimborso, effettuato in via anticipata a maggio 2016, del finanziamento concesso nel 2013 da EDF Investissements Groupe Sa a Edison Spa (in origine di nominali 800 milioni di euro, con durata di 7 anni, già rimborsato anticipatamente per 400 milioni di euro nel mese di dicembre 2015).

30. Altre passività – 150 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale (*) 148 314 (166)
Altre passività 2 1 1
Totale altre passività 150 315 (165)

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

31. Passività correnti – 3.391 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Obbligazioni 34 28 6
Debiti finanziari correnti 516 306 210
Debiti verso fornitori 1.311 1.623 (312)
Debiti per imposte correnti 8 25 (17)
Debiti diversi 1.522 2.177 (655)
Totale passività correnti 3.391 4.159 (768)

In particolare si segnala che:

  • le obbligazioni, pari a 34 milioni di euro, includono il valore complessivo delle cedole in corso di maturazione al 30 giugno 2016;
  • i debiti finanziari correnti comprendono:
(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Debiti verso banche 79 45 34
Debiti verso società EDF 190 59 131
Debiti verso società del Gruppo non consolidate 16 16 -
Debiti verso altri finanziatori 231 186 45
Totale debiti finanziari correnti 516 306 210

Si segnala che il finanziamento a lungo termine concesso da EDF Investissements Groupe Sa a Fenice Spa, alla data di acquisizione pari a 170 milioni di euro nominali, è stato rimborsato da Fenice nel mese di giugno 2016 alla sua scadenza naturale.

i debiti verso fornitori, presentano la seguente ripartizione per attività:

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Filiera Energia Elettrica 780 846 (66)
Filiera Idrocarburi 532 742 (210)
Corporate e Altri Settori ed Elisioni (1) 35 (36)
Totale debiti verso fornitori 1.311 1.623 (312)
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Sono principalmente inerenti agli acquisti di energia elettrica, gas naturale e altre utilities e a prestazioni ricevute nell'ambito degli interventi di manutenzione degli impianti.

  • i debiti per imposte correnti, 8 milioni di euro, si riferiscono ad imposte sul reddito la cui liquidazione viene effettuata autonomamente dalle società alle stesse assoggettate;
  • i debiti diversi sono dettagliati nella seguente tabella:
(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading (*) 1.076 1.623 (547)
Debiti verso la controllante nell'ambito del consolidato fiscale 28 196 (168)
Debiti verso contitolari in ricerche di idrocarburi 118 131 (13)
Debiti tributari (escluso le imposte correnti) 34 8 26
Debiti verso personale dipendente 27 29 (2)
Debiti verso Istituti Previdenziali 22 21 1
Altri 217 169 48
Totale debiti diversi 1.522 2.177 (655)

(*) Per una visione di insieme si rimanda al capitolo "Gestione dei rischi finanziari del Gruppo".

32. Passività in dismissione

Presentano un saldo nullo contro 7 milioni di euro del 31 dicembre 2015; la diminuzione di tale posta è relativa alla società Hydros che al 31 dicembre 2015 era consolidata integralmente; valutata con il metodo del patrimonio netto dall'1 gennaio 2016 è poi stata ceduta il 31 maggio 2016.

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INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2016 è pari a 1.067 milioni di euro, in diminuzione di 80 milioni di euro rispetto ai 1.147 milioni di euro del 31 dicembre 2015.

La composizione dell'indebitamento finanziario netto è rappresentato in forma semplificata nel seguente prospetto, analogamente a quanto esposto al 31 dicembre 2015:

(in milioni di euro) Nota 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Obbligazioni - parte non corrente 28 600 599 1
Finanziamenti bancari non correnti 29 160 165 (5)
Debiti verso altri finanziatori non correnti 29 75 475 (400)
Indebitamento finanziario netto non corrente 835 1.239 (404)
Obbligazioni - parte corrente 31 34 28 6
Debiti finanziari correnti 31 516 306 210
Attività finanziarie correnti 22 (120) (113) (7)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 (198) (279) 81
Indebitamento finanziario netto corrente 232 (58) 290
Debiti finanziari di attività in dismissione - - -
Crediti finanziari di attività in dismissione 23 - (34) 34
Totale indebitamento finanziario netto 1.067 1.147 (80)

La riduzione dei Debiti verso altri finanziatori non correnti è relativa al rimborso anticipato, effettuato a maggio 2016, del finanziamento in essere con EDF Investissements Groupe Sa.

Si segnala inoltre che i Debiti finanziari correnti includono finanziamenti in essere con EDF Sa per complessivi 190 milioni di euro nominali (ivi incluso il conto corrente di tesoreria), il deposito a breve termine in essere con Transalpina di Energia per 161 milioni di euro (95 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e debiti verso società del gruppo Edison non consolidate per 16 milioni di euro.

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni – 1.414 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Garanzie personali prestate 1.229 1.173 56
Garanzie reali prestate 73 65 8
Altri impegni e rischi 112 124 (12)
Totale Gruppo 1.414 1.362 52

Le garanzie personali prestate (1.229 milioni di euro) sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio e comprendono essenzialmente le garanzie rilasciate dalla Capogruppo o da banche dalla stessa controgarantite nell'interesse di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale. Includono, per 71 milioni di euro, invariate rispetto al 31 dicembre 2015, le garanzie rilasciate a favore dell'Agenzia delle Entrate nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta.

Le garanzie reali prestate (73 milioni di euro) rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia e comprendono essenzialmente ipoteche e privilegi iscritti su impianti della Filiera Energia Elettrica a fronte di finanziamenti erogati da istituti finanziari (35 milioni di euro).

Gli altri impegni e rischi (112 milioni di euro) comprendono per 65 milioni di euro gli impegni assunti per il completamento degli investimenti in corso in Italia e all'estero.

Con particolare riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per i quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, si segnala che al 30 giugno 2016, come al 31 dicembre 2015, non risultano iscritti impegni.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi in quanto sopra esposto, non si segnalano variazioni significative nel corso del primo semestre 2016 rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015, al quale si rimanda per una più completa ed esaustiva informativa. In particolare si segnala che nella Filiera Idrocarburi sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi provenienti da Algeria, Libia, Qatar e Russia.

La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 13,2 48,6 112,0 173,8

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

In questo paragrafo vengono commentate le evoluzioni intercorse nel primo semestre 2016 delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, separatamente per Edison Spa e per le altre società del Gruppo, suddividendole tra:

  • passività probabili, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa, con conseguente stanziamento di un fondo rischi a bilancio, ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati, e
  • passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Per una visione complessiva si rimanda a quanto ampiamente riportato nel Bilancio Consolidato 2015.

Si riportano inoltre le principali vertenze di Fenice, consolidata nel gruppo Edison dall'1 aprile 2016.

Passività probabili legate a vertenze giudiziarie

A) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Edison Spa
------------ -- --
Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti apportati in Enimont
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Belvedere di Spinello – procedimento civile
31 ottobre 1986 La vicenda relativa alla concessione mineraria di Belvedere di Spinello Come da
Tribunale di deriva dalle attività di coltivazione di salgemma svolte nel sito da descrizione della
Catanzaro / Montedipe Spa per oltre 20 anni. Il procedimento in commento riguarda lite
Corte d'Appello il risarcimento dei danni patiti dalle due amministrazioni provinciali con
di Catanzaro riferimento ad una strada provinciale distrutta a seguito del crollo della
miniera occorso nel 1984.
Nell'ambito del procedimento è stata disposta una perizia tecnica
d'ufficio e l'esame di questa avverrà all'udienza fissata per il giorno 7
ottobre 2016.

* * * * *

B) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Edison Spa

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Cause civili, penali e procedimenti amministrativi relativi correlati alla cessione della società Agorà Spa, che
deteneva il 100% delle azioni di Ausimont Spa
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimento penale
Ottobre 2009 Anche in relazione al sito industriale ex Ausimont di Spinetta Marengo, Come da
Corte d'Assise la Procura della Repubblica presso il locale Tribunale ha avviato descrizione della
di Alessandria un'indagine a carico di svariate persone, tra le quali tre ex dirigenti di lite.
Montedison (oggi Edison), ipotizzando a loro carico reati in materia
ambientale. Edison è coinvolta quale responsabile civile citato da talune
parti civili.
In data 14 dicembre 2015 la Corte d'Assise ha disposto la condanna di 4
degli 8 imputati per il reato di disastro ambientale colposo e imposto a
Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa
questi, in solido con la sola Solvay Specialty Polymers, il risarcimento
dei danni civili a favore delle parti civili costituite.
Le motivazioni della sentenza sono state rese pubbliche in data 8 giugno
2016.

C) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Edison Spa

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Montedison - Area ex-Montedison denominata "ex Officine del Gas" di Milano - Bovisa
Giugno 2013
Tribunale di
Milano
Il contenzioso riguarda l'area Montedison denominata "ex Officine del
Gas" di Milano, nel quartiere della Bovisa ed ha ad oggetto la richiesta
di risarcimento dei danni promossa dal Comune di Milano nei confronti
di Edison in relazione ai presunti costi di bonifica per tale sito (nell'area
Montedison Spa aveva esercito direttamente l'attività di produzione e
distribuzione del gas tra il 1966 e il 1981). La richiesta di risarcimento
afferisce altresì al presunto danno derivante al Comune per la
diminuzione del valore dei beni di proprietà dello stesso.
In data 5 maggio 2016 le parti, impregiudicate le censure formulate nel
corso del giudizio, hanno raggiunto un accordo transattivo per un
ammontare complessivo di circa 5 milioni di euro.
Come da
descrizione della
lite

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze giudiziarie

Edison Spa

Data di inizio /
Giurisdizione
Descrizione della lite Stato del
procedimento
ACEA – Citazione per concorrenza sleale in relazione all'acquisto di Edipower Spa
7 agosto 2006
Tribunale di
Roma
La lite di cui trattasi è la citazione formulata dalla società ACEA Spa
contro, tra gli altri, AEM Spa (ora A2A Spa), EDF Sa, Edipower Spa ed
Edison per un presunto atto di concorrenza sleale ai sensi dell'art. 2598,
n. 3, cod. civ., legato alla violazione del limite del 30% alla
partecipazione da parte di imprese pubbliche nel capitale sociale di
Edipower Spa, previsto dal d.p.c.m. 8 novembre 2000. Tale violazione
si sarebbe realizzata a seguito dell'acquisizione del controllo congiunto
di Edison, da parte di EDF e AEM avvenuto nel 2005. Secondo ACEA,
da tale modifica dell'assetto di controllo di Edison, e conseguentemente
di Edipower, sarebbero conseguiti per la stessa ACEA dei danni di cui è
richiesto il risarcimento a AEM (oggi A2A) ed EDF. ACEA inoltre ha
richiesto al Tribunale l'adozione di provvedimenti volti a eliminare gli
effetti dell'acquisizione.
Con riferimento a tale ultima richiesta di ACEA, si rileva come a
decorrere dal 24 maggio 2012 la partecipazione in Edipower, detenuta
da Edison, sia stata ceduta da questa a Delmi Spa. Con riferimento a
Edison il processo di primo grado si è chiuso con sentenza che ha
dichiarato la carenza di legittimazione passiva della stessa Edison.
Con atto
notificato il 29
settembre 2014
Acea ha proposto
appello avverso
la sentenza del
Tribunale di
Roma e l'udienza
per la
precisazione delle
conclusioni si è
tenuta il giorno
21 marzo 2016 e
la causa è stata
trattenuta in
decisione.
Campo minerario offshore "Vega" – Unità galleggiante "Vega Oil"
Agosto 2007
Tribunale di
Modica/
Tribunale di
Ragusa
Il procedimento penale riguarda un dipendente di Edison Spa e altri due
soggetti per la presunta violazione degli articoli 104 (scarichi nel
sottosuolo e nelle acque sotterranee) e 260 (attività organizzate per il
traffico illecito di rifiuti) del DLGS 152/2006 (Testo Unico Ambiente)
con riferimento all'esercizio dell'unità galleggiante Vega Oil.
L'azione è iniziata nel 2007 e le indagini si sono concluse con un primo
rinvio a giudizio avanti il Tribunale di Modica. Tuttavia nel corso
dell'udienza dibattimentale il Tribunale, con decisione del 22 ottobre
2012, ha accolto le eccezioni formulate dalle difese e così annullato il
decreto con cui si era disposto il giudizio, rinviando nuovamente gli atti
Come da
descrizione della
lite.
Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa
al Giudice dell'Udienza Preliminare.
La soppressione del Tribunale di Modica agli inizi del 2013 ha
comportato il trasferimento del processo a Ragusa.
Con sentenza del 6 maggio 2016 il Tribunale di Ragusa ha riconosciuto
il decorso dei termini di prescrizione per tutti i capi d'imputazione e a
beneficio di tutti gli imputati.

Principali vertenze di Fenice Spa

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Ritardata comunicazione della contaminazione - Impianto di Termovalorizzazione di Melfi (ITM Melfi):
disastro ambientale
3 febbraio 2009, Contenzioso penale per il presunto reato di disastro ambientale a seguito Primo grado.
Tribunale di di un evento di contaminazione del suolo/sottosuolo causato da uno Si è nella fase
Melfi poi sversamento accidentale da una vasca e comunicato in ritardo. dibattimentale.
Tribunale di Si sono costituiti parti civili la Regione Basilicata (chiesto un
Potenza risarcimento danni di 1 milione di euro per danno all'immagine e
all'ambiente), Legambiente Basilicata Onlus (che non ha quantificato il
danno lasciando tale valutazione al giudice per danno all'ambiente) e la
Provincia di Potenza (chiesto un risarcimento danni di 10 milioni di
euro)
Ritardata comunicazione di contaminazione - Impianto di Termovalorizzazione di Melfi (ITM Melfi):
sanzione per il ritardo
31 maggio 2010, Contenzioso civile in cui la Provincia ha notificato l'Ordinanza Primo grado. La
Tribunale di ingiunzione di pagamento per circa 1 milione di euro per la violazione causa è stata
Potenza dell'art. 304 comma 2 D.Lgs.152/06 perché Fenice non ha effettuato la rinviata al giorno
comunicazione di contaminazione nei termini di legge, nello specifico 4 ottobre 2016
ha effettuato la suddetta comunicazione con n. 1039 giorni di ritardo
dalla data di superamento delle CSC. Il conteggio della sanzione decorre
per la
discussione.
dalla data di entrata in vigore del D.Lgs. 152/06 (ossia dal 29/04/2006 e
fino al 03/03/2009). Con detta contestazione è stato prospettato a Fenice
il pagamento in misura ridotta della sanzione pari a circa 1 milione di
euro (minimo edittale); tale somma, poiché Fenice si è opposta e ha
presentato ricorso di ricorso, potrebbe arrivare al massimo edittale di 3
milioni di euro.
Il 6/5/2013 il Tribunale di Melfi, in accoglimento dell'istanza cautelare
proposta dalla società, ha sospeso l'efficacia esecutiva dell'ordinanza di
ingiunzione
Reti Interne di Utenza (RIU): ricorso contro l'Autorità Energia Elettrica Gas (AEEG) per l'annullamento
della Deliberazione AEEG del 12/11/2015 n.539/2015 "Regole dei servizi di connessione, misura,
trasmissione, distribuzione, dispacciamento e vendita nel caso di SDC"
11 gennaio Contenzioso amministrativo. Primo grado.
2016, TAR Presentato ricorso contro la Delibera dell'AEEG insieme ai Clienti ai Fissata l'udienza
Lombardia quali Fenice fornisce il servizio, essendo i Clienti i Gestori delle RIU e di merito il
quindi i diretti destinatari della Delibera. 17/11/2016
Tale Delibera infatti ha stabilito l'equiparazione delle reti private alle
reti di distribuzione (pubbliche) per cui il Gestore delle RIU viene
equiparato
ad
un
distributore
di
energia
elettrica
a
decorrere
dall'1/1/2017 con effetti economici e organizzativi molto dispendiosi
per il gestore.
Inoltre la Delibera ha stabilito, sempre a decorrere dall'1/1/2017, il
pagamento degli oneri di dispacciamento (ad oggi circa 15 €/MWh)
sull'energia elettrica consumata all'interno delle RIU (prima si pagavano
solo su quella prelevata dalla rete).
La società ritiene basso il rischio anche tenuto conto che, se del caso, gli
oneri di dispacciamento dovrebbero essere di competenza dei Gestori,
cioè dei Clienti di Fenice, e non di Fenice stessa.
Relazione intermedia
sulla gestione
Ricorso contro alcune prescrizioni dell'AIA
12 marzo 2009, Procedimento amministrativo. Si è nella Fase 2
comunicazione Il 12/3/2009 Fenice comunica, ai sensi dell'art.242 comma 1 del D.Lgs. "Redazione del
di 152/2006, la presenza di una situazione di contaminazione del progetto di
contaminazione suolo/sottosuolo
causato
da
uno
sversamento
accidentale
e
bonifica" che
contestualmente mette in atto la MISE (Messa in Sicurezza di prevede verifiche
Emergenza). di laboratorio,
La procedura ha poi seguito il suo corso con la convocazione e interventi pilota
partecipazione di Fenice e di tutti gli Enti competenti alle Conferenze in campo e
dei Servizi. redazione del
Nell'ambito della Conferenza dei Servizi è stato approvato il Piano di progetto
caratterizzazione e l'Analisi di Rischio; il 3/08/2011 Fenice presenta il operativo di
progetto di MISO (Messa in Sicurezza Operativa) ma il Tavolo Tecnico bonifica
respinge il progetto di MISO e richiede la presentazione di un Piano di
Bonifica.
Il 29/5/2014 la Società presenta la "Proposta di Protocollo Operativo per
la revisione del progetto di bonifica" suddiviso per fasi: FASE 0
Aggiornamento dati (terminata); FASE 1 Tavolo tecnico e Protocollo
campagna di monitoraggio delle acque di falda (terminata); FASE 2
Redazione del Progetto di bonifica (in corso); FASE 3 Realizzazione del
Progetto e FASE 4 Monitoraggio dei risultati (ancora da iniziare).
Contratto Fenice – FCA Unità Plastica Melfi
24 marzo 2016, Il 24/3/2016 ricevuto il documento del GSE con il quale è stato In attesa di
Documento del comunicato l'annullamento del riconoscimento CAR per le produzioni ricevere
GSE di riferite agli anni di rendicontazione 2012, 2013 e 2014 per mancato dall'Autorità EEL
annullamento rispetto
del
DM
5/9/2011;
conseguenza
dell'annullamento
del
la comunicazione
del riconoscimento CAR è la restituzione dei Certificati Bianchi ed il di mancato
riconoscimento mancato
riconoscimento
della
qualifica
SEU
con
conseguente
riconoscimento
CAR per gli anni pagamento
degli
oneri
di
dispacciamento.
Fenice
ritiene
che
SEU dalla quale
2012, 2013 e l'annullamento del riconoscimento CAR è stato causato dalla mancata poi deriveranno
2014 approvazione da parte di FCA degli investimenti necessari per gli obblighi di
raggiungere il "Requisito CAR" su almeno il 50% dell'energia elettrica pagamento degli
prodotta. Qualora non si raggiungesse un accordo su chi pagherà gli oneri di
oneri di dispacciamento le parti contrattuali ricorreranno all'arbitrato. dispacciamento.

Passività probabili legate a vertenze fiscali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

* * * * *

Passività potenziali legate a vertenze fiscali

Edison Spa
Data di inizio /
Ufficio
Descrizione della lite Stato del
procedimento
Accertatore
Contenziosi ICI su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi
Vari Successivamente alla sentenza della Corte di Cassazione del febbraio Accertamenti
accertamenti per 2016 (controversia Eni/Comune di Pineto), il Ministero delle Finanze, pendenti in vari
ICI e IMU con all'inizio del mese di giugno 2016, ha emesso una Risoluzione con la gradi di giudizio
vari comuni dal quale evidenzia che, in relazione alla possibile applicazione dell'IMU avanti alle Corti
2005 ad oggi alle piattaforme offshore, l'attuale quadro normativo appare non di merito e di
coerente e richiederebbe un intervento normativo su un duplice livello: legittimità.
uno di carattere generale per consentire il censimento dei beni situati nel
Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa
mare territoriale, ivi compresi i criteri di ripartizione territoriale, ed uno
di carattere specifico per ampliare la disciplina IMU (ex ICI) anche ai
beni diversi da quelli catastalmente rilevanti.
Anche a seguito della posizione assunta dal MEF, si è attivato un vivace
dibattito parlamentare e sono state formulate alcune proposte di
intervento normativo, sollecitando anche il Governo a risolvere la
questione.
Infine, all'inizio del mese di luglio 2016, si è tenuta avanti alla Corte di
Cassazione la trattazione di due ricorsi presentati rispettivamente da
Edison Spa e dal Comune di Termoli per due differenti conteziosi ICI
relativi a Rospo Mare, che hanno avuto in fase di appello esiti
contrapposti. Si è in attesa di conoscere la decisione in merito della
Suprema Corte.
In questo quadro in continua evoluzione la Società non può che
monitorare con la massima attenzione gli sviluppi futuri, fermo restando
che, anche in conformità con quanto affermato dal MEF, ritiene che il
quadro normativo attuale non consenta l'assoggettamento ad ICI/IMU
delle piattaforme estrattive site nel mare territoriale ed è confidente che
ciò verrà confermato sia in via legislativa che avanti alle Corti
competenti.
Contenzioso IRPEG / ILOR esercizi 1995 e 1997 (incorporata Edison Spa)
Accertamenti ai Alla fine del mese di giugno 2016 la Corte di Cassazione ha depositato Cassazione con
fini IRPEG ed la sentenza che cassa con rinvio la decisione favorevole alla Società rinvio alla
ILOR notificati emessa dalla Commissione Tributaria Regionale di Milano nel 2008 e Commissione
nel dicembre relativa al contenzioso per l'esercizio 1997, affinché, in sostanziale Tributaria
2001 allineamento a quanto deciso per gli esercizi 1995-1996, altra sezione Regionale
della Regionale riesamini la questione dei versamenti in conto capitale
effettuati dalla incorporata Edison Spa a favore di una società
controllata estera.
La
Società
sta
valutando
possibili
impatti
delle
sentenze
e
predisponendo gli atti di riassunzione avanti alla Regionale.

Attività potenziali

Non si segnalano aggiornamenti rispetto a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI DEL GRUPPO

In questo capitolo vengono sinteticamente descritte le politiche e i principi del gruppo Edison per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali (diritti di emissione CO2, certificati verdi, certificati bianchi) e degli altri rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio tasso di cambio, rischio tasso di interesse, rischio di credito, rischio di liquidità). Per una descrizione più completa di tali aspetti si rimanda al Bilancio Consolidato 2015.

In accordo con l'IFRS 7, coerentemente con quanto esposto nella Relazione sulla Gestione, i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

In linea con le Energy Risk Policy, il gruppo Edison gestisce tale rischio all'interno del limite di Capitale Economico - misurato tramite il Profit at Risk (PaR1 ) - approvato dal Consiglio di Amministrazione per il Portafoglio Industriale, che comprende l'attività di copertura dei contratti di acquisto/vendita di commodity nonché della produzione e degli asset. Il Capitale Economico rappresenta il capitale di rischio, espresso in milioni di euro, allocato per coprire i rischi di mercato.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva gestionale (Economic Hedge), viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. Per quanto concerne le considerazioni relative al mercato forward dell'energia elettrica in Italia si rimanda al Bilancio Consolidato 2015.

Nella tabella seguente è riportato il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei derivati finanziari in essere, sull'orizzonte temporale dell'esercizio in corso con una probabilità del 97,5%, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2016. In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2016 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 464,7 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2016 è limitata al 2,5% degli scenari.

Profit at Risk (PaR) (in milioni di euro) 30.06.2016 30.06.2015 31.12.2015
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value (*) 464,7 439,4 653,6

(*) Con un livello di probabilità del 97,5%.

L'aumento rispetto al livello misurato al 30 giugno 2015 è attribuibile principalmente ad un maggiore volume netto di contratti finanziari e all'aumento delle volatilità dei prezzi del mercato petrolifero.

L'attività di hedging effettuata nel corso del periodo ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management di Gruppo; il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2016 1° semestre 2015
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 115% 43% 60% 53%
Assorbimento Massimo 264% - Jan.'16 87% - Jan. '16 88% - Gen. '15 91% - Gen. '15

Su tali valori ha inciso la significativa discesa dei prezzi del petrolio che ha comportato una forte riduzione dell'esposizione al cambio, già oggetto di copertura, derivante dai contratti long term.

All'interno delle attività caratteristiche del gruppo Edison sono state approvate anche attività di trading fisico e finanziario su commodity; tali attività sono consentite nel rispetto delle apposite procedure e devono essere segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, separati rispetto al Portafoglio Industriale. I Portafogli di Trading sono monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa
Value at Risk (VaR) (*) 30.06.2016 30.06.2015
Limite VaR giornaliero (**) 2,3 milioni di euro 2,7 milioni di euro
Limite di Stop Loss 12 milioni di euro 13,9 milioni di euro
Limite di VaR utilizzato a fine periodo 12% 24%
Limite di VaR utilizzato mediamente nel periodo 14% 23%

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) Con un livello di probabilità del 95%.

In analogia a quanto avviene per il Portafoglio Industriale, anche al complesso dei Portafogli di Trading è allocato un Capitale Economico, che rappresenta il capitale di rischio totale a supporto dei rischi di mercato per le attività di trading. In questo caso, il limite di Capitale Economico tiene conto del capitale di rischio associato al VaR dei portafogli e del capitale di rischio stimato tramite stress test per eventuali posizioni non

liquide.
Portafogli di Trading
Assorbimento di Capitale Economico
1° semestre 2016 1° semestre 2015
Limite di Capitale Economico 35,7 milioni di euro 42,0 milioni di euro
Utilizzo a fine periodo 16% 29%
Utilizzo medio nel periodo 17% 28%

2. Rischio di tasso di cambio

Il rischio di tasso di cambio deriva dalle attività del gruppo Edison parzialmente condotte in valute diverse dall'euro o legate alle variazioni di tasso di cambio attraverso componenti contrattuali indicizzate a una valuta estera. Per approfondimenti su tipologie di rischio e obiettivi di gestione del rischio tasso di cambio si rimanda a quanto commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

3. Rischio di tasso d'interesse

Il gruppo Edison, esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti. Fanno eccezione gli strumenti finanziari di copertura, qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Fair Value Hedge), associati all'emissione obbligazionaria.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.06.2016
31.12.2015
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 611 11 1% 1.009 409 26%
- a tasso variabile 774 1.374 99% 564 1.164 74%
Totale indebitamento finanziario lordo 1.385 1.385 100% 1.573 1.573 100%

Dopo il rimborso anticipato (in data 9 maggio 2016) per 400 milioni di euro del finanziamento a tasso fisso concesso da EDF Investissements Groupe Sa, il gruppo Edison ha in essere finanziamenti negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Anche il prestito obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso con scadenza 10 novembre 2017 è convertito a tasso variabile per il tramite di Interest Rate Swap, parametrati al tasso Euribor a 6 mesi. Attualmente Edison beneficia del minor costo del tasso variabile rispetto al costo del tasso fisso, con un risparmio negli oneri finanziari.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati, rispettivamente sul conto economico e sul patrimonio netto, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel 2016, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2015.

Sensitivity analysis 1° semestre 2016 1° semestre 2015
(in milioni di euro) Effetto sugli oneri finanziari (C.E.) Effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps
base
-50 bps
Gruppo Edison 12 11 10 24 22 19

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del gruppo Edison a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio il Gruppo ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

Il gruppo Edison ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2016 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 2.430 milioni di euro (3.076 milioni di euro al 30 giugno 2015). Tali crediti al 30 giugno 2016 sono ancora assoggettati ad un rischio di recourse per un valore inferiore al milione di euro.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) il Gruppo ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 30 giugno 2016 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali. Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015
Crediti commerciali lordi 1.979 2.694
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (300) (327)
Crediti commerciali 1.679 2.367
Garanzie in portafoglio (*) 420 428
Crediti scaduti entro 6 mesi 130 163
Crediti scaduti da 6 a 12 mesi 121 116
Crediti scaduti oltre i 12 mesi 425 402
(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2016 per 145 milioni di euro.

Prosegue la gestione del credito differenziata sui tre segmenti di mercato (Retail, Business e Pubblica Amministrazione) volta, tramite azioni strutturali, a prevenire la formazione di nuovo credito e ad aggredire rapidamente i crediti in bonis e in sofferenza. Per maggiori dettagli si rimanda a quanto commentato nel

Bilancio Consolidato 2015.

Con riferimento alle attività estere si segnala in particolare che in Egitto i crediti scaduti rilevati al 30 giugno 2016 verso Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC) (231 milioni di euro) risultano incrementati di 47 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015.

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in via prudenziale in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato.

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue rappresenta il worst case scenario; le uscite di cassa future riferite alle passività comprendono, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse. Pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Gruppo. Inoltre le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.) non sono prese in considerazione, e i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, ed in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

30.06.2016 31.12.2015
Worst case scenario
(in milioni di euro)
da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - 23 623 - 23 623
Debiti e altre passività finanziarie 398 7 225 172 14 673
Debiti verso fornitori 1.264 47 - 1.594 29 -
Totale 1.662 77 848 1.766 66 1.296
Garanzie personali prestate a terzi (*) 779 205 245 683 211 279

(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno (428 milioni di euro) deriva principalmente dal ricorso a forme flessibili di provvista finanziaria, prontamente riutilizzabili a discrezione di Edison, come il fido sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa per 75 milioni di euro, il ricorso per 100 milioni di euro alla linea di credito su base rotativa concessa da EDF Sa e la liquidità che la controllante Transalpina di Energia Spa ha messo a disposizione di Edison Spa nella forma di deposito a breve termine per 161 milioni di euro.

In flessione l'indebitamento a medio lungo termine: a maggio 2016 Edison Spa ha rimborsato anticipatamente il finanziamento di EDF Investissements Groupe Sa, che residuava per 400 milioni di euro, dopo un primo rimborso anticipato effettuato a dicembre 2015. Tale operazione è stata resa possibile grazie all'incasso della seconda tranche del provento derivante dal lodo arbitrale con l'Eni.

Il debito finanziario oltre l'anno (848 milioni di euro) comprende quindi:

  • il prestito obbligazionario di nominali 600 milioni di euro con scadenza 10 novembre 2017;
  • gli utilizzi per 134 milioni di euro della linea diretta a medio-lungo termine della Banca Europea degli Investimenti (BEI) destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio;
  • il ricorso per 70 milioni di euro alla linea concessa da EDF Sa su fondi BEI (di complessivi 200 milioni di euro e durata decennale) per il finanziamento di alcuni progetti di investimento Exploration & Production in Italia.

Si segnala inoltre che l'indebitamento include il contributo del gruppo Fenice consolidato nel gruppo Edison dall'1 aprile 2016 a seguito dell'apporto di Fenice Spa in Edison. Al 30 giugno 2016, il debito lordo in scadenza entro l'anno di tale gruppo incide per circa 33 milioni di euro, peraltro bilanciati da disponibilità liquide per circa 40 milioni di euro. In particolare si segnala l'utilizzo, per 15 milioni di euro, di una linea di credito su base rotativa concessa da EDF Sa per complessivi 60 milioni di euro.

A garantire la copertura del fabbisogno prevedibile di cassa del gruppo Edison nel breve termine concorrono:

  • l'affidamento pari a 199 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa (disponibile per 124 milioni di euro al 30 giugno 2016),
  • le linee di credito concesse da EDF Sa pari a 660 milioni di euro e utilizzabili per 545 milioni di euro, e
  • in subordine la linea di credito revolving, con scadenza in novembre 2016, sottoscritta con un gruppo di banche su base Club Deal per un ammontare di 500 milioni di euro interamente disponibile.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, di cui le società del Gruppo sono parti, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Al 30 giugno 2016 il Gruppo ha in essere il seguente prestito obbligazionario (Euro Medium Term Notes) per complessivi 600 milioni di euro nominali.

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Descrizione Emittente Mercato di
quotazione
Codice ISIN Durata
(anni)
Scadenza Valore
nominale
(in milioni di euro)
Cedola Tasso
Attuale
EMTN 11/2010 Edison Spa Borsa Valori XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa, 3,875%
Lussemburgo annuale

Inoltre, il Gruppo ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 914 milioni di euro, di cui 550 milioni di euro non utilizzati al 30 giugno 2016, e finanziamenti sindacati su base Club Deal per complessivi 500 milioni di euro, interamente non utilizzati al 30 giugno 2016.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenant ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2015, si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel Bilancio Consolidato 2015.

Allo stato attuale, il Gruppo non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

Analisi delle operazioni a termine e strumenti derivati

Operazioni a termine e strumenti derivati

Il gruppo Edison svolge un'Attività di trading proprietario fisico e finanziario su commodity energetiche, attività disciplinata da apposite Energy Risk Policy. Per tale attività sono state definite la struttura di controllo dei rischi associati e le linee guida con procedure specifiche; questa attività è considerata dal Gruppo attività caratteristica e i risultati che ne derivano sono iscritti a conto economico nel risultato operativo. Si ricorda che il Gruppo, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39.

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati sono così classificabili:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dello IAS 39: in tale fattispecie sono incluse sia le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) sia quelle a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, si dividono fra:
  • a. gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche relativo all'attività inerente il Portafoglio Industriale: per tutti gli strumenti derivati rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio, il risultato maturato e il valore prospettico sono stati ricompresi nel risultato operativo;
  • b. Portafogli di Trading: come indicato in precedenza includono contratti sia fisici che finanziari su commodity energetiche; per queste operazioni sia il risultato maturato sia il valore prospettico sono iscritti nel margine operativo lordo.

Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui il gruppo Edison opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable inputs). Al momento, analogamente al 31 dicembre 2015, risulta presente una categoria di strumenti che rientra in questo livello.

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

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Effetti economici e patrimoniali delle attività in derivati e di trading al 30 giugno 2016

Effetti economici

(in milioni di euro) Realizzati Variazione di
Fair Value del
periodo
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2016
Valori iscritti a
Conto
Economico al
30.06.2015
(A) (B) (A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (78) 14 (64) 13
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (101) 24 (77) (237)
Gestione del rischio cambio su commodity 23 (10) 13 250
Totale definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (***) 19 (2) 17 -
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (13) 117 104 -
Gestione del rischio cambio su commodity 32 (10) 22 -
Fair value contratti fisici - (109) (109) -
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (128) (89) (217) 18
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (167) (63) (230) 9
Gestione del rischio cambio su commodity 39 (26) 13 9
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) (187) (77) (264) 31
Margine attività di trading di cui:
Margine attività di trading fisico (**) 43 (34) 9 (6)
Margine attività di trading finanziario (40) 34 (6) 10
Totale margine attività di trading (B) 3 - 3 4
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) (184) (77) (261) 35
Risultato da gestione del rischio su tassi di interesse
definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (4) 5 1 1
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 - - - -
Totale gestione del rischio su tassi di interesse (C) (4) 5 1 1
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio:
definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) 20 (7) 13 69
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 1 2 3 14
Totale del rischio su tassi di cambio (D) 21 (5) 16 83
TOTALE ISCRITTO NEI PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI
(C+D)
17 - 17 84

(*) Comprende la parte inefficace

(**) Comprende anche l'adeguamento a fair value del magazzino di trading, il cui valore al 30 giugno 2016 è immateriale.

(***) Relativi alle relazioni di copertura poste in essere prospetticamente a partire dal 1 gennaio 2016.

Nel seguito sono analizzati i valori iscritti in stato patrimoniale a fronte della valutazione a fair value dei contratti derivati e dei contratti fisici in essere al 30 giugno 2016 e la classificazione degli stessi in base alla gerarchia del fair value prevista dall'IFRS 13:

Fair value iscritto a stato patrimoniale e classificazione ai sensi dell'IFRS 13:

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015
Crediti Debiti Crediti Debiti
Operazioni su cambi 116 (15) 274 (10)
Operazioni su tassi d'interesse 34 - 28 -
Operazioni di Trading fisico su commodity 188 (144) 216 (138)
Operazioni su altre commodity 689 (1.065) 875 (1.789)
Fair value iscritto nelle attività e passività (a) 1.027 (1.224) 1.393 (1.937)
di cui di (a) iscritto tra:
- i "Crediti e debiti diversi" 798 (1.076) 1.140 (1.623)
- le "Altre Attività e Altre passività" 195 (148) 225 (314)
- le "Attività finanz. correnti" e i "Debiti finanz. correnti" 34 - 28 -
di cui gerarchia del Fair Value:
- Livello 1 38 (55) 25 (16)
- Livello 2 989 (1.161) 1.368 (1.914)
- Livello 3 (*) - (8) - (7)
Compensazioni potenziali IFRS7 (b) (347) 347 (602) 602
Fair value netto potenziale (a + b) 680 (877) 791 (1.335)

(*) Il fair value classificato nel livello 3 è iscritto nei Consumi per materie e servizi.

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(in milioni di euro) 30.06.2016
Fair value su derivati portafoglio industriale e Crediti Debiti Saldo netto Crediti Debiti Saldo netto
attività di trading
di cui iscritto tra:
- i "Crediti e debiti diversi" 797 (995) (198) 1.140 (1.623) (483)
- le "Altre Attività e Altre passività" 195 (119) 76 225 (314) (89)
Totale 992 (1.114) (122) 1.365 (1.937) (572)
di cui su:
- su portafoglio industriale 731 (865) (134) 1.074 (1.658) (584)
- su attività di trading (fisico e finanziario) 261 (249) 12 291 (279) 12

Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading:

Si segnala che nel 2016 sono state revocate alcune relazioni di copertura anche al fine di porre in essere prospetticamente nuove relazioni di copertura di Fair Value Hedge; il fair value iscritto alla data della revoca è stato mantenuto nella riserva di Cash Flow Hedge e viene riflesso nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Ad integrazione di quanto esposto precedentemente, con particolare riferimento alla gerarchia del Fair Value ai sensi dell'IFRS 13, si segnala che:

  • le partecipazioni disponibili per la vendita includono per 1 milione di euro (3 milioni di euro al 31 dicembre 2015) titoli quotati classificati al livello 1 e per 157 milioni di euro (159 milioni di euro al 31 dicembre 2015) titoli non quotati classificati al livello 3;
  • le attività finanziarie correnti includono per 2 milioni di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2015) partecipazioni di trading classificate al livello 1.

Si ricorda inoltre che il gruppo Edison non ha adottato la cd. fair value option e, dunque, né i debiti finanziari né i prestiti obbligazionari sono stati adeguati al rispettivo fair value.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2016 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato. Si segnala inoltre l'operazione di conferimento in Edison da parte di Transalpina di Energia del 100% della propria partecipazione in Fenice; tale operazione, che ha efficacia dall'1 aprile 2016, è stata eseguita con un aumento di capitale in natura riservato a Transalpina di Energia di complessivi 247 milioni di euro.

(in milioni di euro) Parti Correlate ai sensi dello IAS 24
verso società
del gruppo
Edison non
consolidate
verso
controllanti
verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce
di bilancio
Incidenza
%
Rapporti patrimoniali:
Partecipazioni 73 - 1 74 74 100,0%
Altre attività finanziarie 4 - - 4 16 25,0%
Crediti commerciali - - 34 34 1.679 2,0%
Crediti diversi 2 13 20 35 1.406 2,5%
Attività finanziarie correnti 80 - 1 81 120 67,5%
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 14 - 14 198 7,1%
Debiti e altre passività finanziarie - 70 - 70 235 29,8%
Debiti finanziari correnti 16 351 - 367 516 71,1%
Debiti verso fornitori 1 3 41 45 1.311 3,5%
Debiti diversi 1 31 5 37 1.522 2,4%
Rapporti economici:
Ricavi di vendita - 2 312 314 5.468 5,7%
Altri ricavi e proventi 1 - - 1 96 1,0%
Consumi di materie e servizi (7) (8) (227) (242) (5.089) 4,8%
Proventi finanziari 3 - - 3 19 15,8%
Oneri finanziari - (1) (30) (31) (67) 46,3%
Utili (perdite) su cambi - 21 - 21 (12) n.s.

A) Rapporti verso società del gruppo Edison non consolidate

Tali rapporti rappresentano le transazioni in essere con società del Gruppo controllate non consolidate, joint venture e collegate; attengono prevalentemente a:

  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti;
  • rapporti commerciali connessi principalmente al settore elettrico.

Consolidato IVA

Si ricorda che Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di giugno 2016 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 128 milioni di euro. Tale valore non include il credito pari a 41 milioni di euro chiesto a rimborso in sede infrannuale.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Il consolidato fiscale ai fini IRES facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE) e che coinvolge le principali società del Gruppo è in corso di rinnovo per un ulteriore triennio.

Short term deposit di Transalpina di Energia Spa

Ai fini di ottimizzare le risorse finanziarie disponibili Transalpina di Energia Spa ha messo a disposizione di Edison Spa fondi nella forma di short term deposit; tale deposito presenta al 30 giugno 2016 un saldo di 161 milioni di euro (95 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Si segnala che al 30 giugno 2016 il conto corrente in essere tra Edison Spa e EDF Sa presenta un saldo a debito per 75 milioni di euro, mentre quello in essere tra Fenice Spa e EDF Sa rileva un saldo a credito per 14 milioni di euro.

Finanziamenti in essere con EDF Sa

La linea di credito concessa da EDF Sa a Edison Spa (600 milioni di euro nominali), rinnovata a scadenza il 9 aprile 2015 con durata biennale, al 30 giugno 2016 risulta utilizzata per 100 milioni di euro. Le condizioni applicate su tale finanziamento sono in linea con quelle offerte sul mercato a una società con il merito di credito di Edison.

Nel mese di dicembre 2015 inoltre EDF Sa ha concesso a Edison Spa una nuova linea di credito a medio-lungo termine di importo massimo pari a 200 milioni di euro, legata a progetti di investimento e correlata a una linea di credito concessa da BEI a EDF Sa; al 30 giugno 2016, come a fine 2015, tale linea è utilizzata per 70 milioni di euro.

Si segnala inoltre che Fenice Spa ha in essere con EDF Sa una linea di credito disponibile per 60 milioni di euro, utilizzata al 30 giugno 2016 per 15 milioni di euro.

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di periodo pari a circa 8 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato nel periodo proventi netti realizzati per circa 21 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti con altre società del gruppo EDF sono riportati in sintesi nel seguito:

Rapporti di natura operativa

(in milioni di euro) EDF Trading Ltd EDF EN Service Italia Citelum Gruppo Fenice (*) Altre Totale
Rapporti patrimoniali:
Crediti Commerciali 29 - 5 - - 34
Crediti Diversi 18 - - - 2 20
Debiti verso fornitori 32 8 - - 1 41
Debiti diversi 5 - - - - 5
Rapporti economici:
Ricavi di Vendita 302 - 7 1 2 312
Energia elettrica e Gas naturale 150 - 7 1 - 158
Derivati su commodity realizzati 157 - - - - 157
Margine di trading fisico (4) - - - - (4)
Margine di trading finanziario (1) - - - - (1)
Altro - - - - 2 2
Consumi di materie e servizi (209) (17) - - (1) (227)
Energia elettrica e Gas naturale (162) - - - - (162)
Derivati su commodity realizzati (47) - - - - (47)
Manutenzione impianti - (17) - - - (17)
Altro - - - - (1) (1)

(*) Il gruppo Fenice, consolidato integralmente dall'1 aprile 2016, è considerato come parte correlata unicamente per i rapporti economici del periodo gennaio-marzo 2016.

2) Rapporti di natura finanziaria

Con riferimento alle operazioni di natura finanziaria in essere con altre società del gruppo EDF si segnala:

Rimborsi dei finanziamenti in essere con EDF Investissements Groupe Sa

Nel mese di maggio è stato interamente rimborsato in via anticipata per 400 milioni di euro il finanziamento a lungo termine concesso a Edison Spa (800 milioni di euro nominali, in origine in scadenza il 9 aprile 2020, già

Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

rimborsati in via anticipata per 400 milioni di euro in dicembre 2015). Gli oneri finanziari maturati nel periodo ammontano complessivamente a 28 milioni di euro, di cui 20 milioni di euro come breakage costs.

Inoltre Fenice Spa nel mese di giugno 2016, ha rimborsato, alla sua scadenza naturale, il finanziamento in essere per 170 milioni di euro nominali. Gli oneri finanziari maturati nel periodo aprile-giugno 2016 su tale finanziamento ammontano a circa 2 milioni di euro.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si segnala che:

  • in data 22 marzo 2016, con efficacia dall' 1 aprile 2016, l'Assemblea straordinaria degli azionisti di Edison Spa ha approvato il conferimento in Edison, da parte dell'azionista di controllo Transalpina di Energia Spa, del 100% della partecipazione in Fenice Spa, società del gruppo EDF specializzata nei servizi energetici e ambientali, che opera in Italia, e attraverso alcune controllate, in Polonia, Spagna e Russia. L'operazione è stata eseguita con un aumento di capitale in natura riservato a Transalpina di Energia Spa per complessivi 247 milioni di euro, di cui circa 85 milioni a titolo di aumento di capitale e circa 162 milioni di euro a titolo di sovrapprezzo azioni;
  • nel secondo trimestre 2016, Edison ed Eni hanno firmato un accordo per la revisione della formula di prezzo del contratto long term di fornitura di gas naturale dalla Libia. La nuova formula viene applicata sui volumi importati a partire dall' 1 ottobre 2015 con validità triennale. Con questo accordo si chiude la price review, avviata dall'Eni nell'ultimo trimestre del 2015, del contratto long term per complessivi 4 miliardi di metri cubi di gas all'anno.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2016 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Relazione intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2016

Non sono avvenuti fatti di rilievo dopo il 30 giugno 2016.

AREA DI CONSOLIDAMENTO al 30 giugno 2016

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2016 Elenco partecipazioni

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
30.06.2016 31.12.2015
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(c)
A) Partecipazioni in imprese incluse nell'area di consolidamento

A.1) Imprese consolidate con il metodo integrale

Capogruppo
Edison Spa Milano (I) EUR 5.377.000.671
Filiera Energia Elettrica
Cellina Energy Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO (i)
Compagnia Energetica Bellunese CEB Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 1.200.000 86,12 86,12 100,00 Sistemi di Energia Spa CO (i)
Conef Solutions Slu Madrid (E) EUR 3.001 100,00 - 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Cryoptima Luxembourg Sarl Lussemburgo (L) EUR 12.500 51,00 - 100,00 Modularis Group Srl CO -
Cryoptima Polska Sp Zoo Varsavia (PL) PLZ 50.000 51,00 - 100,00 Cryoptima Sas CO -
Cryoptima Sas Decines (F) EUR 100.000 51,00 - 100,00 Modularis Group Srl CO -
Dolomiti Edison Energy Srl Trento (I) EUR 5.000.000 49,00 49,00 49,00 Edison Spa CO -
E2i Energie Speciali Srl Milano (I) EUR 4.200.000 24,99 24,99 30,00 Edison Partecipazioni
Energie Rinnovabili Srl
CO -
EDF Fenice Iberica Slu Madrid (E) EUR 12.000.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
EDF Fenice Services Iberica Sl Madrid (E) EUR 6.010 100,00 - 100,00 EDF Fenice Iberica Slu CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Energia Elettrica Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (i)
Edison Engineering Sa Atene (GR) EUR 260.001 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl Milano (I) EUR 20.000.000 83,30 83,30 83,30 Edison Spa CO (i)
Edison Trading Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 30.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Fenice Poland Sp.Z.o.o. Bielsko-Biala (PL) PLZ 30.000.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Fenice Qualità per l'Ambiente Spa (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 330.500.000 100,00 - 100,00 Edison Spa CO -
Fenice Rus Llc Mosca (RUS) RUR 1.162.497.900 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Fenice Services Polska Bielsko Biala (PL) PLZ 600.000 100,00 - 100,00 Fenice Poland Sp.Z.o.o. CO
Fompedraza Cogeneracion Sa Fompedraza (Valladolid) (E) EUR 649.093 90,00 - 90,00 EDF Fenice Iberica Slu CO
Gever Spa Milano (I) EUR 10.500.000 51,00 51,00 51,00 Edison Spa CO -
Interecogen Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 110.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Jesi Energia Spa Milano (I) EUR 5.350.000 70,00 70,00 70,00 Edison Spa CO (i)
Modularis Group Srl Rivoli (TO) (I) EUR 200.000 51,00 - 51,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Modularis Sas Decines (F) EUR 2.000 51,00 - 100,00 Modularis Group Srl CO -
Novaction Energies Sas Decines (F) EUR 150.000 51,00 - 100,00 Modularis Group Srl CO -
OOO Novotek Mosca (RUS) RUR 120.000 51,00 - 100,00 Novaction Energies Sas CO -
Rendina Ambiente Srl (Socio unico) Rivoli (TO) (I) EUR 50.000 100,00 - 100,00 Fenice Qualità per l'Ambiente
Spa (Socio unico)
CO -
Sistemi di Energia Spa Milano (I) EUR 10.083.205 86,12 86,12 86,12 Edison Spa CO (i)
Società Idroelettrica Calabrese Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 10.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Termica Cologno Srl Milano (I) EUR 9.296.220 65,00 65,00 65,00 Edison Spa CO (i)
Termica Milazzo Srl Milano (I) EUR 100.000 60,00 60,00 60,00 Edison Spa CO (i)

Elenco partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
Quota di
partecipazione
sul capitale
Rapporto Note
di
partecipaz.
30.06.2016 31.12.2015 % (b) Azionista (c)
Filiera Idrocarburi
Amg Gas Srl Palermo (I) EUR 100.000 80,00 80,00 80,00 Edison Spa CO (i)
Edison E&P UK Ltd Londra (GB) GBP 81.867.411 100,00 100,00 100,00 Edison International Holding Nv CO -
Edison Energia Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 23.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Energy Solutions Spa (Socio unico) - Attività Idrocarburi Milano (I) EUR 5.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Energia Spa (Socio unico) CO (i)
Edison Idrocarburi Sicilia Srl (Socio unico) Ragusa (I) EUR 1.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison International Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 75.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Edison Norge As Stavanger (N) NOK 2.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Spa
(Socio unico)
CO -
Edison North Sea Ltd Londra (GB) GBP 2 100,00 100,00 100,00 Edison E&P UK Ltd CO -
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (I) EUR 90.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Euroil Exploration Ltd Londra (GB) GBP 9.250.000 100,00 100,00 100,00
0,00
Edison International Holding Nv
Edison Spa
CO -
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa (Socio unico)
ex Edison DG Spa (Socio unico)
Selvazzano Dentro (PD) (I) EUR 460.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)
Infrastrutture Trasporto Gas Spa (Socio Unico) Milano (I) EUR 10.000.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Corporate
Atema dac ex Atema Limited Dublino 2 (IRL) EUR 1.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison Hellas Sa Atene (GR) EUR 263.700 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Edison International Development Bv Amsterdam (NL) EUR 18.018.000 100,00 100,00 100,00 Edison International Holding Nv CO -
Edison International Holding Nv Amsterdam (NL) EUR 123.500.000 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO -
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (I) EUR 2.016.457 100,00 100,00 100,00 Edison Spa CO (i)

Elenco partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2015
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
di euro) (d)
Rapporto Note
di
(in milioni partecipaz.
(e)
B) Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto
Abu Qir Petroleum Company Alexandria (ET) EGP 20.000 50,00 Edison International Spa
(Socio unico)
- JV (iii)(iv)
Ed-Ina D.o.o. Zagabria (HR) HRK 20.000 50,00 Edison International Spa (Socio unico) - JV (iii)
Elpedison Bv Amsterdam (NL) EUR 1.000.000 50,00 Edison International Holding Nv - (
*
)
JV (iii)
Fayoum Petroleum Co - Petrofayoum Il Cairo (ET) EGP 20.000 30,00 Edison International Spa (Socio unico) - JV (iii)(iv)
Ibiritermo Sa Ibirité - Estado de
Minas Gerais (BR)
BRL 7.651.814 50,00 Edison Spa 31,6 JV (iii)
IGI Poseidon Sa-Nat. Gas Subm. Interc. Gre-Ita-Poseidon Herakleio Attiki (GR) EUR 33.400.000 50,00 Edison International Holding Nv 5,7 ( )
**
JV
(iii)

Parco Eolico Castelnuovo Srl Castelnuovo di Conza (SA) (I) EUR 10.200 50,00 Edison Spa 0,5 JV (iii) Consorzio Barchetta Jesi (AN) (I) EUR 2.100 47,62 Jesi Energia Spa - CL - EDF EN Services Italia Srl Bologna (I) EUR 10.000 30,00 Edison Spa 0,5 CL -

Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese (I) EUR 16.120.000 32,26 Edison Spa 4,2 CL - Kraftwerke Hinterrhein Ag Thusis (CH) CHF 100.000.000 20,00 Edison Spa 22,7 CL - Soc. Svil. Rea. Gest. Gasdot. Milano (I) EUR 37.419.179 23,53 Edison Spa - CL -

Fenice Assets Iberica Sl Madrid (E) EUR 10.000 40,00 EDF Fenice Iberica Slu 0,7 CL - Eta 3 Spa Arezzo (I) EUR 2.000.000 33,01 Edison Spa 2,8 CL - EL.IT.E Spa Milano (I) EUR 3.888.500 48,45 Edison Spa 2,9 CL -

Totale partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 71,6

(*) Il valore di carico include la valutazione di Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa).

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2015
Quota di
partecipazione
sul capitale
% (b)
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(e)
Elpedison Sa (ex Elpedison Power Sa) Marousi Atene (GR) EUR 99.633.600 75,78
Elpedison Bv
JV (iii)

(**) Il valore di carico include la valutazione di ICGB AD.

Alg-ITA V. Sardeg. Galsi Spa

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2015
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Rapporto Note
di
partecipaz.
(e)
ICGB AD Sofia (BG) BGN 33.053.560 50,00 IGI Poseidon Sa - Nat. Gas Subm. Interc.
Gre-Ita-Poseidon
JV (iii)

Elenco partecipazioni (segue)

Denominazione sociale Sede Valuta Capitale
sociale
Quota
consolidata di
Gruppo (a)
31.12.2015
% (b) Quota di
partecipazione
sul capitale
Azionista
Valore di
carico
di euro) (d)
Rapporto Note
di
(in milioni partecipaz.
(e)
C) Partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli
Auto Gas Company S.A.E. (In liq.) Il Cairo (ET) EGP 1.700.000 30,00 Edison International Spa (Socio unico) - CL -
Interenergoeffect (In liq.) Mosca (RUS) RUR 8.000.000 50,00 Fenice Qualità per l'Ambiente Spa
(Socio unico)
- CL -
Nuova C.I.S.A. Spa (In liq.) (Socio unico) Milano (I) EUR 1.549.350 100,00 Edison Spa 2,4 CO (i)
Nuova I.S.I. Impianti Selez.
Inerti Srl (In fallimento)
Vazia (RI) (I) LIT
pari ad EUR
150.000.000
77.468,53
33,33 Edison Spa - CL -
Poggio Mondello Srl (Socio unico) Palermo (I) EUR 364.000 100,00 Nuova C.I.S.A. Spa
(In liq.) (Socio unico)
- CO (i)
Sistema Permanente di Servizi Spa (In fallimento) Roma (I) EUR 154.950 12,60 Edison Spa - TZ -
Soc. Gen. per Progr. Cons. e
Part. Spa (In amm. straord.)
Roma (I) LIT
pari ad EUR
300.000.000
154.937,07
59,33 Edison Spa - CO -
Totale partecipazioni in imprese in liquidazione o soggette a restrizioni durevoli 2,4

D) Partecipazioni in altre imprese valutate al fair value

D.1) Trading

Acsm-Agam Spa Monza (I) EUR 76.619.105 1,94 Edison Spa 2,4 TZ -
Amsc-American Superconductor Devens (MA) (USA) USD 139.536 0,11 Edison Spa 0,1 TZ -

D.2) Disponibili per la vendita

Terminale GNL Adriatico Srl
Totale partecipazioni in altre imprese valutate al fair value
Milano (I) EUR 200.000.000 7,30 Edison Spa 157,0
165,0
TZ -
Syremont Spa Rose (CS) (I) EUR 1.550.000 19,35 Edison Spa - TZ (ii)
RCS Mediagroup Spa Milano (I) EUR 475.134.602,10 0,15 Edison Spa 0,6 TZ -
Rashid Petroleum Company - Rashpetco Il Cairo (ET) EGP 20.000 10,00 Edison International Spa (Socio unico) - TZ -
Prometeo Spa Osimo (AN) (I) EUR 2.818.277 14,45 Edison Spa 0,5 TZ -
Istituto Europeo di Oncologia Srl Milano (I) EUR 80.579.007 4,28 Edison Spa 3,5 TZ -
European Energy Exchange Ag - Eex Lipsia (D) EUR 40.050.000 0,76 Edison Spa 0,7 TZ -
Emittenti Titoli Spa Milano (I) EUR 4.264.000 3,89 Edison Spa 0,2 TZ -

Note

  • (a) La quota consolidata di Gruppo è calcolata tenendo conto delle quote di capitale sociale possedute dalla Capogruppo o da imprese controllate consolidate con il criterio dell'integrazione globale e da imprese a controllo congiunto consolidate con il criterio dell'integrazione proporzionale.
  • (b) La quota di partecipazione sul capitale è data dal rapporto tra il valore nominale di tutti i titoli rappresentativi del capitale sociale posseduti direttamente ed il capitale sociale complessivo. Nel calcolo del rapporto il denominatore (capitale sociale complessivo) viene diminuito delle eventuali azioni proprie.
  • (c) CO = controllata; JO = joint operation; JV = joint venture; CL = collegata; TZ = terza.
  • e solo nel caso in cui tale valore sia uguale o superiore al milione di euro. (d) Il valore di carico è indicato solo per le imprese valutate al patrimonio netto o al costo, possedute direttamente dalla Capogruppo o da altre imprese consolidate integralmente o proporzionalmente
  • (i) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.
  • (ii) Edison ha esercitato il 30/01/2007 l'opzione di vendita della partecipazione rispetto alla quale la controparte si è resa inadempiente.
  • (iii) Dall'1/1/2014 società valutata con il metodo del patrimonio netto ai sensi dell'IFRS 11.
  • (iv) Società operativa operante in qualità di Agent di Edison International Spa, i cui rapporti intrattenuti per conto della stessa società in esecuzione del Concession Agreement, continuano a essere consolidati proporzionalmente tramite il bilancio individuale di società.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217.

BGN Nuovo lev bulgaro EGP sterlina egiziana HRK kuna croata RON leu della romania
BRL real brasiliano EUR euro NOK corona norvegese RUR rublo russo
CHF franco svizzero GBP sterlina inglese PLZ zloty polacco USD dollaro statunitense

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco

BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA al 30 giugno 2016

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Conto economico

Esercizio
(in milioni di euro)
Rif. 1° semestre 1° semestre
2015 nota 2016 2015
5.517 Ricavi di vendita 1 3.125 2.664
758 Altri ricavi e proventi 2 45 49
6.275 Totale ricavi 3.170 2.713
(5.474) Consumi di materie e servizi (-) 3 (3.039) (2.793)
(139) Costo del lavoro (-) 4 (68) (68)
662 Margine operativo lordo 5 6
3
(148)
89 Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 (29) (53)
(1.264) Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (84) (111)
(22) Altri proventi (oneri) netti 8 (2) (11)
(535) Risultato operativo (52) (323)
6 Proventi (oneri) finanziari netti 9 (22) 26
(186) Proventi (oneri) da partecipazioni 1
0
45 52
(715) Risultato prima delle imposte (29) (245)
(61) Imposte sul reddito 1
1
9 42
(776) Risultato netto da continuing operations (20) (203)
- Risultato netto da discontinued operations 1
2
- -
(776) Risultato netto del periodo (20) (203)

Altre componenti di conto economico complessivo

Esercizio
2015
(in milioni euro) Rif. nota 1° semestre
2016
1° semestre
2015
(776) Risultato netto (20) (203)
Altre componenti del risultato complessivo:
(188) A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 2
4
219 127
(269) - Utili (Perdite) da valutazioni del periodo 316 188
81 - Imposte (+/-) (97) (61)
- B) Variazione riserva di partecipazioni disponibili per la vendita 2
4
- 1
- - Utili (Perdite) su titoli o partecipazioni non realizzate - 1
- - Imposte (+/-) - -
2 C) Utili (perdite) attuariali (*) (1) -
2 - Utili (Perdite) attuariali (1) -
(186) Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B+C) 218 128
(962) Totale risultato netto complessivo 198 (75)
(*) Vo
ci no
n riclas
s
ificabili a co
nto
eco
no
mico
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Stato patrimoniale

30.06.2015 (in milioni di euro) Rif.
nota
30.06.2016 31.12.2015
ATTIVITA'
2.480 Immobilizzazioni materiali 1
3
1.953 1.960
6 Immobili detenuti per investimento 1
4
5 6
2.287 Avviamento 1
5
1.752 1.752
108 Concessioni idrocarburi 1
6
54 55
81 Altre immobilizzazioni immateriali 1
7
75 79
1.380 Partecipazioni 1
8
1.272 934
173 Partecipazioni disponibili per la vendita 1
8
163 167
11 Altre attività finanziarie 1
9
11 11
181 Crediti per imposte anticipate 2
0
337 437
291 Altre attività 2
1
225 251
6.998 Totale attività non correnti 5.847 5.652
115 Rimanenze 81 106
706 Crediti commerciali 483 1.558
15 Crediti per imposte correnti 1 1
1.239 Crediti diversi 972 1.291
1.777 Attività finanziarie correnti 2.016 1.686
37 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 47
3.889 Totale attività correnti 2
2
3.575 4.689
- Attività in dismissione 2
3
- 112
10.887 Totale attività 9.422 10.453
PASSIVITA'
5.292 Capitale sociale 5.377 5.292
132 Riserva legale - 132
483 Altre riserve e utili (perdite) a nuovo - 483
(197) Riserve di altre componenti del risultato complessivo (293) (512)
(203) Risultato netto del periodo (20) (776)
5.507 Totale patrimonio netto 2
4
5.064 4.619
24 Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 2
5
22 22
- Fondo imposte differite 2
6
- -
761 Fondi per rischi e oneri 2
7
785 803
599 Obbligazioni 2
8
600 599
963 Debiti e altre passività finanziarie 2
9
222 627
- Altre passività 3
0
148 313
2.347 Totale passività non correnti 1.777 2.364
45 Obbligazioni 34 29
1.074 Debiti finanziari correnti 885 888
833 Debiti verso fornitori 628 822
- Debiti per imposte correnti - 20
1.081 Debiti diversi 1.034 1.711
3.033 Totale passività correnti 3
1
2.581 3.470
- Passività in dismissione 3
2
- -
10.887 Totale passività e patrimonio netto 9.422 10.453
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve esigibili entro 3 mesi, il cui valore è pari a 22 milioni di euro, confrontato con quello dell'analogo periodo del 2015 (37 milioni di euro).

Rif. 1° semestre 1° semestre
Esercizio 2015 (in milioni di euro)
nota
2016 2015
(715) Risultato prima delle imposte (20) (245)
1.263 Ammortamenti e svalutazioni
7
84 110
14 Accantonamenti netti ai fondi rischi (40) (14)
4 (Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (56) 1
406 (Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie
10
72 17
3 Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza
25
(1) -
(89) Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 29 53
(1.032) Variazione del capitale circolante operativo 907 (178)
(219) Dividendi da società controllate, collegate, terze
10
(60) (69)
220 Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 54 56
25 (Proventi) Oneri finanziari netti
9
25 15
69 Proventi finanziari incassati 13 23
210 Variazione di altre attività e passività di esercizio (37) (214)
(94) (Oneri) finanziari pagati (35) (36)
(13) Imposte sul reddito pagate (161) (6)
52 A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue 774 (487)
(120) Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - )
13-17
(69) (45)
(12) Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - )
18
(3) (3)
1 Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 2 -
- Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie - -
43 Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie
18
2 40
476 Variazione altre attività finanziarie correnti (330) 386
388 B . Flusso monetario da attività di investimento (398) 378
470 Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
29,30,32
- 250
(1.313) Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-)
29,30,32
(407) (755)
- Apporti di capitale da società controllanti o da terzi azionisti - -
- Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) - -
374 Altre variazioni nette dei debiti finanziari 6 575
(469) C. Flusso monetario da attività di finanziamento (401) 70
(29) D . Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) (25) (39)
76 E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 47 76
- F. Flusso monetario netto dell'esercizio da discontinued operations - -
47 G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E+F) 22 37
47 H. Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (G) 22 37
- I. (-) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da discontinued operations - -
47 L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing operations (H-I) 22 37
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

Variazione del patrimonio netto

Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Altre riserve e
utili (perdite)
Riserva di altre componenti
del risultato complessivio
Risultato netto Totale
patrimonio
(in milioni di euro) a nuovo Cash flow
hedge
Partecipazioni
disponibili per
la vendita
Utili
(perdite)
attuariali
netto
Saldi al 31 dicembre 2014 5.292 132 521 (323) - (3) (38) 5.581
Destinazione risultato esercizio 2014 - - (38) - - - 38 -
Totale risultato netto complessivo dal 1
° gennaio a
l 3
0
giugno 2015
- - - 128 - - (203) (75)
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
- - - 128 - - - 128
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2015 - - - - - - (203) (203)
Saldi al 30 giugno 2015 5.292 132 483 (195) - (3) (203) 5.506
Totale risultato netto complessivo dal 1
° luglio a
l 3
1
dicembre 2015
- - - (316) - 2 (573) (887)
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
Risultato netto dal 1° luglio al 31 dicembre 2015
-
-
-
-
-
-
(316)
-
-
-
2
-
-
(573)
(314)
(573)
Saldi al 31 dicembre 2015 5.292 132 483 (511) - (1) (776) 4.619
Destinazione risultato esercizio 2015 - (132) (645) - - 1 776 -
Aumento di capitale sociale 85 - 162 - - - - 247
Totale risultato netto complessivo dal 1
° gennaio a
l 3
0
giugno 2016
- - - 219 - (1) (20) 198
di cui:
Variazione di periodo del risultato complessivo
- - - 219 - (1) - 218
Risultato netto dal 1° gennaio al 30 giugno 2016 - - - - - - (20) (20)
Saldi al 30 giugno 2016 5.377 - - (292) - (1) (20) 5.064

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO DELLA CAPOGRUPPO EDISON SPA AL 30 GIUGNO 2016

PRINCIPI CONTABILI

Contenuto e forma

Il bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison Spa al 30 giugno 2016 è stato redatto ai sensi dell'art. 154-ter del Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998 n° 58 e successive modifiche e integrazioni e recepisce in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 Bilanci Intermedi. Tale bilancio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards - IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio semestrale abbreviato

I principi contabili e i criteri di valutazione applicati sono sostanzialmente conformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2015, cui si rimanda per una più ampia trattazione.

Per una più ampia descrizione dei principali processi di stima utilizzati, invariati rispetto al precedente esercizio, si rimanda al paragrafo "Criteri di valutazione - Utilizzo di valori stimati" del bilancio separato al 31 dicembre 2015.

Con riferimento agli "Strumenti finanziari" si ricorda che Edison Spa applica, ove possibile, la hedge accounting verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39. Nel primo semestre 2016, alcune relazioni di copertura di cash flow hedge su commodity sono state revocate e, in alcuni casi, sono state poste in essere, prospetticamente, nuove relazioni di copertura sia di Cash Flow Hedge che, per la prima volta, di Fair Value Hedge; questo alla luce delle formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi. Si precisa che il fair value iscritto in bilancio alla data di revoca della relazione di copertura è mantenuto nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo di Cash Flow Hedge" e viene, di tempo in tempo, riflesso a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Il Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 27 luglio 2016, ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio semestrale abbreviato della capogruppo che è assoggettato a revisione contabile limitata da parte della società Deloitte & Touche Spa in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 26 aprile 2011, attribuito ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, con una durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio semestrale abbreviato, ove non diversamente specificato, sono in milioni di euro.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del Bilancio separato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime. Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio. In generale l'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per ammortamenti, valutazione degli strumenti derivati, determinazione di fondi rischi e fondi svalutazione, anticipi corrisposti a fronte di contratti di importazione di lungo termine (takeor-pay) di gas (peraltro nulli nel periodo) nonché per l'impairment test. Per una più ampia descrizione dei processi valutativi più rilevanti per la società, invariati rispetto al precedente esercizio, si rinvia al paragrafo "Utilizzo di valori stimati" contenuto nel Bilancio Separato 2015.

Informazioni ai sensi dell'IFRS 3 Revised

Idreg Piemonte

In data 25 maggio 2016, Edison Spa ha acquisito 9 centrali idroelettriche, di cui 7 in Piemonte e 2 in Friuli Venezia Giulia, per una potenza installata pari a 15 MW e una produzione media annua di 70 GWh.

L'acquisto, riveniente da un ramo d'azienda dal Fallimento della IDREG Piemonte Spa, per un valore di complessivi 36 milioni di euro, permette di valorizzare sinergie con le attività che Edison possiede in Piemonte e Friuli relativamente alla gestione e manutenzione degli impianti.

Si precisa che le passività pregresse relative al Fallimento restano a carico dello stesso.

La valutazione del ramo d'azienda ai sensi dell'IFRS 3 revised, vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è al momento provvisoria.

Informazioni ai sensi dell'IFRS 5

Disposal Group – "Riassetto attività idroelettriche"

Il 31 maggio 2016, si è concluso l'iter, che fa seguito alla firma del 29 dicembre 2015 tra Edison e SEL - Società Elettrica Altoatesina (ora Alperia), che ha portato allo scambio, tra Edison e Alperia, delle partecipazioni di Edison in Hydros e Sel Edison in provincia di Bolzano e la partecipazione di Alperia in Cellina Energy, la società che detiene il nucleo idroelettrico di Cellina in Friuli Venezia Giulia. Con tale accordo Edison si rafforza nell'idroelettrico, settore chiave nella strategia di sviluppo della società, e allunga la vita media del proprio portafoglio idroelettrico riducendo i rischi legati ai rinnovi delle concessioni.

L'operazione ha generato, sull'indebitamento finanziario netto un effetto di circa 3 milioni di euro e una plusvalenza per la cessione delle partecipazioni pari a circa 56 milioni di euro.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

L'andamento economico del primo semestre 2016

Il risultato netto al 30 giugno 2016 di Edison Spa è negativo per 20 milioni di euro, in miglioramento rispetto al risultato negativo di 203 milioni di euro del primo semestre 2015.

Nel primo semestre 2016, i ricavi di vendita si attestano a 3.125 milioni di euro, in aumento del 17.3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (2.664 milioni di euro), in particolare nel comparto idrocarburi riconducibile principalmente all'aumento dei volumi venduti.

Il margine operativo lordo è risultato positivo per 63 milioni di euro (negativo per 148 milioni di euro nel primo semestre 2015). In particolare:

  • nel comparto idrocarburi è positivo per 151 milioni di euro (negativo per 142 milioni di euro nel primo semestre 2015). La performance del periodo beneficia sia dell'incremento delle vendite di gas naturale, in particolare per usi termoelettrici e vendite mercato Spot, che per i migliori margini realizzati in conseguenza della positiva conclusione dell'arbitrato con ENI riferito al contratto di lungo termine per l'acquisto del gas libico, avvenuta alla fine del 2015. L'apporto delle attività di Exploration & Production, pur significativo, continua ad essere principalmente penalizzato dal perdurare di uno scenario negativo del mercato petrolifero;
  • nel comparto energia elettrica è negativo per 47 milioni di euro (positivo per 40 milioni di euro nel primo semestre 2015), ed è da ricondurre alla contrazione dei margini di realizzo, anche per effetto della minore generazione idroelettrica dovuta alla diminuita idraulicità del periodo rispetto al primo semestre 2015;
  • nella corporate, il cui contributo negativo di 41 milioni di euro è in miglioramento (10,9%) rispetto al primo semestre 2015, grazie ad un diverso phasing delle spese operative.

Il risultato operativo è negativo per 52 milioni di euro (negativo per 323 milioni di euro nel primo semestre 2015) e comprende, oltre agli effetti ricompresi nel margine operativo lordo, anche:

  • 29 milioni di euro per l'impatto negativo legato alla variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (negativo per 53 milioni di euro nel primo semestre 2015);
  • 84 milioni di euro per gli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni (111 milioni di euro nel primo semestre 2015), la diminuzione è da porre in relazione alle svalutazioni di immobilizzazioni e concessioni di idrocarburi effettuate alla fine del 2015;
  • 2 milioni di euro altri oneri netti (11 milioni di euro di altri oneri netti nel primo semestre 2015), legati a oneri di natura legale non direttamente correlata alla gestione industriale e finanziaria.

In aggiunta alla dinamica dei margini industriali precedentemente descritti, sul risultato del periodo hanno inciso:

  • oneri finanziari netti pari a 22 milioni di euro (26 milioni di euro di proventi finanziari netti nel primo semestre 2015); la variazione negativa, rispetto al primo semestre 2015, è legata in particolare agli utili netti su cambi per effetto dell'andamento del cambio euro/dollaro, che nel corso del primo semestre 2015 aveva fatto registrare risultati eccezionalmente positivi;
  • proventi netti su partecipazioni, pari a 45 milioni di euro (52 milioni di euro nel primo semestre 2015), che includono per 60 milioni di euro i dividendi da società partecipate e plusvalenza da cessioni di partecipazioni per 57 milioni di euro, al netto per 72 milioni di euro delle svalutazioni di alcune società partecipate;
  • imposte sul reddito positive per 9 milioni di euro (positive per 42 milioni di euro nel primo semestre 2015 a seguito di imposte differite attive). Si ricorda che le imposte del primo semestre 2015 recepivano l'effetto negativo one-off per 33 milioni di euro, legato all'abolizione della Robin Hood tax e riferito all'azzeramento di imposte anticipate nette.
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

1. Ricavi di vendita – 3.125 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazioni Variazioni %
Vendite di:
- gas metano 1.935 1.857 7
8
4,2%
- energia elettrica 416 482 (66) (13,7%)
- olio 2
3
4
5
(22) (48,9%)
- vapore 2
0
1
8
2 11,1%
- certificati verdi e diritti di emissione CO2 2 5
9
(57) n.s.
- derivati su commodity e cambi 699 178 521 n.s.
- altro 2 1 1 n.s.
Ricavi di vendita di beni 3.097 2.640 457 17,3%
Prestazioni di servizio per conto terzi 2
3
1
9
4 21,1%
Ricavi per manutenzione centrali 4 4 - -
Ricavi per vettoriamento 1 1 - n.s.
Ricavi per prestazioni di servizio 2
8
2
4
4 16,7%
Totale ricavi di vendita 3.125 2.664 461 17,3%
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.667 2.087 580 27,8%
Energia elettrica 446 566 (120) (21,2%)
Corporate 1
2
1
1
1 9,1%
Totale ricavi di vendita 3.125 2.664 461 17,3%

In particolare si segnala che:

  • il comparto idrocarburi ammonta a 2.667 milioni di euro, in aumento del 27,8% rispetto al primo semestre 2015, riconducibile principalmente all'aumento dei volumi venduti (+26%), in particolare per usi industriali e termoelettrici, che hanno più che compensato la diminuzione dei prezzi medi di vendita determinata dal calo dell'andamento dello scenario petrolifero;
  • il comparto energia elettrica si attesta a 446 milioni di euro, in diminuzione del 21,2% rispetto al primo semestre 2015, a seguito sia del sensibile decremento della produzione idroelettrica per effetto della bassa idraulicità che del calo dei prezzi medi di vendita trainati dallo scenario di riferimento;
  • il comparto corporate si riferisce alle prestazioni di servizi per conto terzi, e riguarda principalmente l'attività di coordinamento prestata da Edison alle società del gruppo e a prestazioni di ingegneria.

I proventi realizzati da derivati su commodity e cambi realizzati, 699 milioni di euro, da analizzare congiuntamente con la relativa voce inclusa nella posta Consumi di materie e servizi (816 milioni di euro), riguardano essenzialmente i risultati delle coperture su commodity e cambi poste in essere con la finalità di mitigare il rischio di oscillazione del costo del gas naturale destinato ai portafogli del Gruppo nonché di quello relativo alla vendita diretta del gas naturale medesimo. Si segnala inoltre che i derivati su commodity e cambi realizzati comprendono ricavi per circa 168 milioni di euro verso EDF Trading Limited (24 milioni di euro nel primo semestre 2015) e 79 milioni di euro verso Edison Trading (16 milioni di euro nel primo semestre 2015).

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari del bilancio consolidato semestrale abbreviato".

2. Altri ricavi e proventi

45
milioni di euro
(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni Variazioni %
Recupero costi verso contitolari di ricerche idrocarburi 9 1
2
(3) (25,0%)
Rilascio di fondi rischi su crediti e diversi 1
3
- 1
3
n.s.
Sopravvenienze attive e altro 2
3
3
7
(14) (37,8%)
Totale altri ricavi e proventi 4
5
4
9
(4) (8,2%)

2. Altri ricavi e proventi – 45 milioni di euro

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sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

3. Consumi di materie e servizi – 3.039 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni Variazioni %
- Gas naturale 1.542 2.001 (459) (22,9%)
- Energia elettrica 120 4
6
7
4
n.s.
- Utilities e altri materiali 1
3
1
4
(1) (7,1%)
- Diritti di emissione CO2 1
1
1
2
(1) (8,3%)
- Olio e combustibile 5 8 (3) (37,5%)
Totale 1.691 2.081 (390) (18,7%)
- Vettoriamento di gas 299 252 4
7
18,7%
- Derivati su commodity e cambi realizzati 816 107 709 n.s.
- Fee di rigassificazione 6
0
6
0
- 0,0%
- Manutenzione impianti 4
4
4
4
- 0,0%
- Prestazioni professionali 2
5
2
4
1 4,2%
- Variazione delle rimanenze 2
6
115 (89) (77,4%)
- Accantonamenti a fondi rischi 7 4 3 75,0%
- Altri 7
1
106 (35) (33,0%)
Totale consumi di materie e servizi 3.039 2.793 246 8,8%
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.790 2.599 191 7,3%
Energia elettrica 204 147 5
7
38,8%
Corporate 4
5
4
7
(2) (4,3%)
Totale 3.039 2.793 246 8,8%

Il decremento, rispetto al primo semestre 2015, del valore della voce gas metano, da analizzare in parte con la variazione delle rimanenze, è da attribuire principalmente all'effetto combinato dell'andamento dello scenario e della revisione dei prezzi del gas libico a seguito della conclusione dell'arbitrato con ENI del novembre 2015.

L'incremento degli acquisti per l'energia elettrica è da imputare agli effetti derivanti dall'aumento dei volumi acquistati rispetto al primo semestre 2015 rivenienti da contratti di ritiro energia sottoscritto con terzi, la cui contropartita iscritta nelle vendite è riferita a due contratti stipulati con società controllate, con le quali è stato sottoscritto un contratto di mandato a vendere.

L'incremento dei costi di vettoriamento deriva principalmente dai maggiori volumi di gas importati e dall'incremento delle tariffe applicate.

Le fee di rigassificazione pari a 60 milioni di euro, comprende gli oneri riconosciuti al Terminale GNL Adriatico Srl per l'attività di rigassificazione del gas liquefatto proveniente dal Qatar.

Gli accantonamenti a fondi rischi diversi pari a 7 milioni di euro includono quelli di natura industriale a fronte di futuri oneri.

4. Costo del lavoro – 68 milioni di euro

Tale valore è invariato rispetto al primo semestre 2015. Si segnala che il numero dei dipendenti a fine periodo è pari a 1.473 unità (1.500 unità al 30 giugno 2015).

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
% sui ricavi
di vendita
1° semestre
2015
% sui ricavi
di vendita
Variazione %
Idrocarburi 151 5,7% (142) (6,8%) n.s.
Energia elettrica (47) (10,5%) 4
0
7,1% n.s.
Corporate (41) n.s (46) n.s 10,9%
Totale per comparto 6
3
2,0% (148) (5,6%) n.s.

5. Margine operativo lordo – 63 milioni di euro

La variazione positiva del 10,9% della Corporate, nella quale confluiscono la parte dell'attività di gestione centrale, ovvero non direttamente collegata ad un business specifico, è essenzialmente riconducibile ad un diverso phasing delle spese operative. Per quanto riguarda il commento al margine operativo lordo si rimanda a quanto commentato in precedenza "nell'andamento economico del primo semestre 2016".

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6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – (29) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni Variazioni
%
Variazione di fair value nella gestione del rischio prezzo
di prodotti energetici:
157 (103) 260 n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (1) (15) 14 n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) 117 - 117 n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 41 (88) 129 n.s.
Variazione di fair value nella gestione del rischio cambio
su commodity :
(77) 50 (127) n.s
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) 1 1 - n.s.
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (10) - (10) n.s.
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (68) 49 (117) n.s.
Variazione di fair value contratti fisici (109) - (109) n.s.
Totale (29) (53) 24 (45,3%)

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Tale posta include la variazione di periodo del fair value sui contratti derivati su commodity e cambi posti in essere con la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale; si ricorda infatti che la Società, pur applicando ove possibile l'hedge accounting, gestisce il rischio su commodity energetiche e sul cambio a esse correlato anche tramite operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, i cui effetti, pertanto, transitano da conto economico. E' inoltre qui inclusa la porzione inefficace delle variazioni di fair value dei derivati eligibili alla Cash Flow Hedge. Si segnala che a partire dal 1° gennaio 2016 è stata applicata la Fair Value Hedge su talune operazioni di acquisto di gas a lungo termine che hanno consentito la neutralizzazione delle variazioni di Fair Value.

7. Ammortamenti e svalutazioni – 84 milioni di euro

(in milioni di euro) 1°semestre 2016 1°semestre 2015 Variazioni Variazioni %
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 78 102 (24) (23,5%)
Ammortamenti concessioni idrocarburi 1 4 (3) (75,0%)
Ammortamento altre immobilizzazioni immateriali 5 5 - n.s
Totale ammortamenti 8
4
111 (27) (24,3%
)
Totale 8
4
111 (27) (24,3%
)
di cui per comparto:
Idrocarburi 24 32 (8) (25,0%)
Energia elettrica 56 75 (19) n.s
Corporate 4 4 - 0,0%
Totale 8
4
111 (27) (24,3%
)

La diminuzione è da porre in relazione alle svalutazioni di immobilizzazioni e concessioni idrocarburi effettuate alla fine del 2015.

8. Altri proventi e (oneri) netti – (2) milioni di euro

Sono in diminuzione rispetto agli 11 milioni di euro del primo semestre 2015 e rappresentano poste non direttamente correlate alla gestione industriale core business. Il saldo è riconducibile, in particolare, ad oneri di natura legale riguardanti l'ex gruppo Montedison.

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9. Proventi e (oneri) finanziari netti – (22) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Proventi finanziari
Proventi finanziari verso società del gruppo 2
2
2
6
(4)
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 5 1
4
(9)
Altri proventi finanziari 3 1 2
Totale proventi finanziari 3
0
4
1
(11)
O
neri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (12) (16) 4
Adeguamento fair value su prestiti obbligazionari 6 7 (1)
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (4) (13) 9
Oneri finanziari verso gruppo EDF (29) (13) (16)
Oneri finanziari per decommissioning (9) (9) -
Oneri finanziari verso società del gruppo (1) (2) 1
Commissioni bancarie (2) (2) -
Interessi passivi verso banche (1) (1) -
Altri oneri finanziari (3) (7) 4
Totale oneri finanziari (55) (56) 1
Utili/(perdite) su cambi
Utili su cambi di cui: 8
1
154 (73)
- verso EDF 5
9
102 (43)
- verso altri 2
2
5
2
(30)
Perdite su cambi di cui: (78) (113) 3
5
- verso EDF (38) (20) (18)
- verso altri (40) (93) 5
3
Totale utili/(perdite) su cambi 3 4
1
(38)
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (22) 2
6
(48)

Nonostante gli effetti positivi derivanti da un minor indebitamento finanziario medio rispetto all'esercizio precedente, la variazione negativa, rispetto al primo semestre 2015, è riconducibile in particolare a minori utili netti su cambi per effetto dell'andamento del cambio euro/dollaro, che nel corso del primo semestre 2015 aveva fatto registrare risultati eccezionalmente positivi, con particolare riferimento per le operazioni in derivati effettuate per contenere il rischio cambio associato agli esborsi per l'approvvigionamento di combustibile e sui conti correnti in valuta estera.

Si segnala che gli oneri finanziari verso EDF comprendono "breakage cost" a fronte del rimborso anticipato del finanziamento, commentato alla "nota 29. Debiti e altre passività finanziarie".

10. Proventi e (oneri) da partecipazioni – 45 milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Proventi da partecipazioni
Dividendi 60 69 (9)
Rivalutazioni titoli di trading - 1 (1)
Plusvalenza da cessione 57 - 57
Totale proventi da partecipazioni 117 70 47
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni di partecipazioni (72) (18) (54)
Totale oneri da partecipazioni (72) (18) (54)
Totale proventi/(oneri) da partecipazioni 45 52 (7)

Si segnala in particolare che:

i dividendi, comprendono in particolare quelli verso Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili (18 milioni di euro), Edison Stoccaggio (13 milioni di euro), Edison Idrocarburi Sicilia (6 milioni di euro), Infrastrutture Distribuzione Gas, Infrastrutture Trasporto Gas e Termica Milazzo (3 milioni di euro);

  • la plusvalenza da cessione di 57 milioni di euro è sostanzialmente riconducibile alla cessione avvenuta del mese di maggio delle controllate Hydros e Sel Edison, classificate a fine 2015 tra le attività in dismissione (Disposal Group). Tale posta ricomprende inoltre gli effetti positivi marginali rivenienti dalla cessione parziale di RCS Mediagroup, effettuate alle quotazioni della Borsa Valori di Milano;
  • le svalutazioni, effettuate al fine di recepire le perdite contabilizzate di alcune società controllate, tra cui si segnala Edison International Spa, società che svolge attività di E&P, principalmente, in Egitto e Croazia.

11. Imposte sul reddito – (9) milioni di euro

(in milioni di euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazione
Imposte correnti
Imposte differite/(anticipate)
(12)
3
(44)
2
32
1
Totale (9) (42) 33

Le imposte correnti sono costituite dal provento conseguente alla remunerazione delle perdite fiscali IRES apportate dalla società al consolidato fiscale nazionale in capo alla controllante Transalpina di Energia Spa.

Si ricorda che nel primo semestre 2015 erano ricompresi gli effetti derivanti dall'abolizione del c.d. Robin Hood Tax, l'addizionale prevista per le società del settore petrolifero ed energetico, con conseguente azzeramento dei crediti per imposte anticipate e del fondo imposte differite relativi all'addizionale IRES del 6,5%.

12. Risultato netto da Discontinued Operations

Presenta un saldo pari a zero.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali – 1.953 milioni di euro

(in milioni di euro) Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Imm.ni in
corso e
acconti
Totale
Valori iniziali al 31.12.2015 (A) 335 1.455 2 2 166 1.960
Variazioni al 30 giugno 2016:
- acquisizioni 14 43 - - 9 66
- apporti da fusione 4 1 5
- alienazioni (-) - (2) - - - (2)
- ammortamenti (-) (5) (71) - - - (76)
- altri movimenti - 74 - - (74) -
Totale variazioni (B) 13 45 - - (65) (7)
Valori al 30.06.2016 (A+B) 348 1.500 2 2 101 1.953

Nel valore complessivo dei beni sono incluse per 101 milioni di euro le immobilizzazioni in corso e gli acconti, relativi prevalentemente al comparto idrocarburi e riguardanti principalmente lo sviluppo di alcuni campi di gas e olio siti nel territorio, sia on-shore che off-shore.

I principali movimenti del periodo riguardano:

  • le acquisizioni, pari a 66 milioni di euro, di cui:
  • 47 milioni di euro nel comparto elettrico, riguardanti principalmente la sostituzione di parti di impianto di alcune centrali idroelettriche e termoelettriche, e l'acquisizione, per complessivi 36 milioni di euro, di 9 centrali mini-idro in Piemonte (7) e Friuli Venezia Giulia (2), per una potenza totale installata pari a 15 MW;
  • 19 milioni di euro nel comparto idrocarburi, relative agli investimenti per lo sviluppo della piattaforma Vega e Clara;
  • gli ammortamenti, pari a 76 milioni di euro sono in diminuzione di 25 milioni di euro rispetto ai 101 milioni di euro del primo semestre 2015. Per un'analisi di dettaglio si rimanda alla nota "7. Ammortamenti e svalutazioni".

Nel periodo non sono stati capitalizzati oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised.

14. Immobili detenuti per investimento – 5 milioni di euro

Il valore, riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione, è invariato rispetto al 31 dicembre 2015.

15. Avviamento – 1.752 milioni di euro

E' invariato rispetto al 31 dicembre 2015 e il valore residuo rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata ad impairment test almeno annuale. Il valore di tale avviamento riflette, sotto il profilo metodologico, i criteri di attribuzione per filiera già indicati nell'ambito della definizione delle cash generating unit del bilancio al 31 dicembre 2015.

16. Concessioni idrocarburi – 54 milioni di euro

Le concessioni per la coltivazione e lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi, rappresentate da 47 titoli minerari in Italia, registrano rispetto al 31 dicembre 2015, un decremento di 1 milione di euro a seguito dell'ammortamento del periodo.

17. Altre immobilizzazioni immateriali – 75 milioni di euro

Il valore comprende principalmente per 67 milioni di euro l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off take di energia elettrica della durata complessiva di 10 anni (residuo di 8 anni) riveniente dal nuovo polo delle energie rinnovabili e per il residuo da brevetti, licenze e diritti simili.

Nel periodo non si sono evidenziate capitalizzazioni da successi esplorativi e conseguenti passaggi a sviluppo.

Impairment test degli asset ai sensi dello IAS 36

Conformemente allo IAS 36, come già descritto nel medesimo paragrafo del Bilancio consolidato semestrale abbreviato, nel corso del primo semestre 2016 il Gruppo ha condotto un aggiornamento delle analisi di impairment test delle singole Cash Generating Unit (CGU) laddove sono stati rilevati specifici impairment indicators tali da influire sul valore recuperabile. Per quanto attiene al goodwill, in attesa di un nuovo piano industriale, sono state analizzate le variabili economiche e di scenario di breve termine che non hanno evidenziato, anche rispetto al budget 2016, specifici triggers tali da elaborare un test in sede di semestrale. Con riferimento a quanto sopra, per Edison Spa, nel periodo in esame non si sono evidenziati impairment indicators.

Partecipazioni Partecipazioni disponibili Totale
(in milioni di euro) per la vendita
Valori iniziali al 31.12.2015 (A) 934 167 1.101
Variazioni al 30 giugno 2016:
- alienazioni (-) - (2) (2)
- acquisizioni 418 - 418
- rimborso capitale sociale e riserve - (2) (2)
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico (73) - (73)
- altri movimenti (-) (7) - (7)
Totale variazioni (B) 338 (4) 334
Valori al 30.06.2016 (A+B) 1.272 163 1.435

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita – 1.435 milioni di euro

In particolare le:

  • partecipazioni sono rappresentate per 1.252 milioni di euro da quelle verso società controllate e 20 milioni di euro verso società collegate e a controllo congiunto;
  • partecipazioni disponibili per la vendita sono riferite in particolare per 157 milioni di euro alla partecipazione nel Terminale GNL Adriatico Srl (7,297% del capitale), società che detiene il rigassificatore off-shore al largo di Porto Viro (RO).

Fra le principali variazioni si segnalano:

le alienazioni comprendono la cessione di parte delle azioni di RCS Mediagroup, società quotata alla Borsa Valori di Milano, che hanno generato plusvalenze inferiori al milione di euro;

  • le acquisizioni comprendono per:
  • o 171 milioni di euro l'acquisizione di Cellina Energy Srl, che detiene un nucleo idroelettrico sul torrente Cellina, e le cui concessioni scadranno nel 2029. Tale nucleo comprende 23 impianti tra large e mini-idro in provincia di Pordenone, per una potenza installata totale pari a 90 MW;
  • o 247 milioni di euro il conferimento di Fenice Spa (società operante nel settore dell'efficienza energetica) da parte della controllante Transalpina di Energia Spa, divenuto efficace dal 1° aprile 2016, e sul quale il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, con esito positivo, le verifiche di propria competenza in ordine alla valutazione della partecipazione acquisita. A servizio di detto conferimento in natura, l'assemblea straordinaria degli azionisti di Edison Spa del 22 marzo 2016 ha deliberato un aumento di capitale sociale in natura, commentato alla "nota 24. Patrimonio netto";
  • il rimborso capitale sociale e riserve è riferito a quelli effettuati dalla società Terminale GNL Adriatico Srl;
  • per quanto riguarda le svalutazioni a conto economico si tratta sostanzialmente di adeguamenti del valore di carico di alcune partecipate, precedentemente commentato alla "nota 9";
  • gli altri movimenti comprendono la fusione per incorporazione della società Shen Spa, che detiene una centrale idroelettrica sulla sponda del fiume Adda nel comune di Maleo (LO).

19. Altre attività finanziarie – 11 milioni di euro

Il valore, invariato rispetto al 31 dicembre 2015, include crediti finanziari con esigibilità superiore ai 12 mesi.

20. Crediti per imposte anticipate – 337 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fondi per imposte differite:
- Applicazione del principio del leasing finanziario (IAS 17) 18 18 -
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39) di cui:
- a conto economico - - -
- a patrimonio netto - - -
- Altre imposte differite - - -
Totale fondi per imposte differite (A) 18 18 -
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
- Tax assets perdite fiscali 9 - 9
- Fondi rischi tassati 44 41 3
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39) di cui:
- a conto economico - - -
- a patrimonio netto 129 226 (97)
- Differenza di valore delle immobilizzazioni materiali 172 184 (12)
- Altre imposte anticipate 1 4 (3)
Totale crediti per imposte anticipate (B) 355 455 (100)
Totale fondi per imposte differite nette (A-B) (337) (437) 100

La tabella rappresenta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee, tenuto conto che ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, tale posta è stata compensata con il fondo per imposte differite. La valutazione è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

21. Altre attività – 225 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading
- terzi 171 163 8
- società controllate 1 - 1
- EDF Trading 25 62 (37)
Totale fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 197 225 (28)
Crediti tributari chiesti a rimborso 16 16 -
Depositi cauzionali 3 3 -
Altri crediti 9 7 2
Totale 225 251 (26)

22. Attività Correnti – 3.575 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Rimanenze 81 106 (25)
Crediti commerciali 483 1.558 (1.075)
Crediti per imposte correnti 1 1 -
Crediti diversi 972 1.291 (319)
Attività finanziarie correnti 2.016 1.686 330
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 47 (25)
Totale 3.575 4.689 (1.114)

In particolare:

  • le rimanenze, allineate ove necessario al valore netto di presunto realizzo, sono costituite da rimanenze di idrocarburi per 63 milioni di euro (90 milioni di euro al 31 dicembre 2015), e da materiali ed apparecchi diretti alla manutenzione e all'esercizio degli impianti in funzione per 17 milioni di euro (16 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Le rimanenze comprendono inoltre, per 9 milioni di euro, quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento;
  • la seguente tabella illustra la ripartizione per comparto dei crediti commerciali:
(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Idrocarburi 368 1.436 (1.068)
Energia elettrica 115 122 (7)
Totale crediti commerciali 483 1.558 (1.075)
di cui verso:
- terzi 207 914 (707)
- società controllate e collegate 276 644 (368)
Totale crediti commerciali 483 1.558 (1.075)
di cui fondo svalutazione crediti (42) (42) -

Si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas naturale e la variazione, rispetto al 31 dicembre 2015, è afferente principalmente all'incasso della seconda tranche relativo all'arbitrato sul contratto a lungo termine per l'acquisto del gas libico.

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy del gruppo Edison, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'ageing.

Si ricorda inoltre che Edison Spa, effettua su base regolare smobilizzi di credito "pro-soluto" a titolo definitivo su base revolving mensile e trimestrale e spot; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari".

i crediti per imposte correnti, si riferiscono sostanzialmente a crediti IRES;

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

la seguente tabella evidenzia i crediti diversi, riferiti in particolare a quelli su operazioni in derivati:

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attiività di trading di cui:
- terzi 438 783 (345)
- società controllate 92 156 (64)
- EDF Trading 99 65 34
Totale fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 629 1.004 (375)
Verso contitolari e associati in ricerche di idrocarburi 23 26 (3)
Prestazioni di servizi tecnici, amministrativi e fin. verso società del Gruppo 37 36 1
Credito verso erario per IVA 170 126 44
Altri 113 98 15
Totale 972 1.290 (318)
di cui fondo svalutazione crediti diversi (16) (16) -

La variazione di periodo dei crediti correnti derivanti dalla valutazione al fair value dei contratti derivati sottoscritti a copertura del portafoglio industriale è da analizzare congiuntamente con la relativa posta di debito inclusa nelle passività correnti (diminuita da 1.346 milioni di euro a 824 milioni di euro – nota 31). Tale risultato è attribuibile principalmente all'andamento degli scenari prezzi e cambio. Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari della capogruppo".

Gli altri crediti diversi si riferiscono principalmente a contratti derivati realizzati tra cui si segnalano le esposizioni in essere per effetto del contratto di mandato con Edison Trading relativo al trading gas.

la seguente tabelle illustra il dettaglio delle attività finanziarie correnti:

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Crediti finanziari 1.979 1.655 324
Strumenti derivati 3
4
2
8
6
Partecipazioni di trading 3 3 -
Totale 2.016 1.686 330

In particolare:

  • i crediti finanziari si riferiscono a rapporti di natura finanziaria verso società controllate e collegate, e rappresentano i saldi dei conti correnti infragruppo e dei finanziamenti intrattenuti con tali società; gli strumenti derivati si riferiscono interamente alla valutazione a fair value dei contratti derivati in essere e relativi alla copertura del rischio tasso di interesse e variazione cambio;
  • le partecipazioni di trading si riferiscono a società quotate, i cui valori sono adeguati ai corsi di borsa di fine periodo.
  • le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 22 milioni di euro (47 milioni di euro al 31 dicembre 2015), e sono costituite da depositi bancari e postali e disponibilità a breve termine.

23. Attività in dismissione

Il valore di 112 milioni di euro del 31 dicembre 2015 è totalmente azzerato. Tale valore era sostanzialmente riferito ai valori di carico delle partecipazioni in Hydros e Sel Edison, comprensivo dell'avviamento allocato alle stesse. La conclusione dell'operazione tra Edison e Alperia è stata sottoscritta in data 31 maggio 2016, e fa seguito alla firma del 29 dicembre 2015 tra Edison e SEL - Società Elettrica Altoatesina (ora Alperia).

L'operazione ha generato, sull'indebitamento finanziario netto un effetto di circa 3 milioni di euro e una plusvalenza netta per la cessione delle partecipazioni pari a circa 56 milioni di euro.

Passività

24. Patrimonio netto – 5.064 milioni di euro

Il patrimonio netto è in aumento di 445 milioni di euro rispetto ai 4.619 milioni di euro del 31 dicembre 2015.

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto è riportata nello schema di bilancio "Variazione del Patrimonio netto", le cui principali variazioni comprendono, oltre alla copertura delle perdite del precedente esercizio deliberata dall'assemblea del 22 marzo 2016, anche:

  • per 247 milioni di euro, l'aumento di capitale in natura riservato alla controllante Transalpina di Energia Spa, di cui circa 85 milioni a titolo di aumento di capitale e circa 162 milioni di euro a titolo di sovrapprezzo azioni; l'assemblea straordinaria degli azionisti di Edison Spa ha approvato, con efficacia dal 1° aprile 2016, il conferimento in Edison, da parte dell'azionista di controllo Transalpina di Energia Spa, del 100% della partecipazione in Fenice Spa, società del gruppo EDF specializzata in servizi energetici e ambientali, che opera in Italia, e attraverso alcune controllate, in Polonia, Spagna e Russia;
  • per 219 milioni di euro dalla variazione positiva, al netto delle imposte, della riserva di Cash Flow Hedge;
  • per 20 milioni di euro dalla perdita del periodo.

La seguente tabella illustra la composizione del nuovo capitale sociale, raffrontato con quello precedente:

Capitale sociale attuale Capitale sociale precedente
Tipologia Importo in Euro N. azioni V.n. Importo in Euro N. azioni V.n.
Unit. Euro Unit. Euro
Azioni O
rdinarie
5.266.845.824,00 5.266.845.824 1,00 5.181.545.824,00 5.181.545.824 1,00
(godimento regolare)
Azioni di risparmio
non convertibili
(godimento 1° gennaio
2014)
110.154.847,00 110.154.847 1,00 110.154.847,00 110.154.847 1,00
Totale 5.377.000.671,00 5.377.000.671 1,00 5.291.700.671,00 5.291.700.671 1,00

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge

Imposte Riserva
(in milioni di euro) Riserva lorda differite netta
Valore iniziale al 31.12.2015 (737) 226 (511)
- Variazione del periodo 316 (97) 219
Valore al 30.06.2016 (421) 129 (292)

La variazione è da correlare ai cambiamenti degli scenari di riferimento, in particolare sui mercati delle commodity e valutari.

Si segnala che la riserva utili e perdite attuariali (IAS 19) è invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

25. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza – 22 milioni di euro

Il valore, invariato rispetto al 31 dicembre 2015, riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine periodo a favore del personale dipendente. Gli utili e le perdite attuariali iscritti direttamente a patrimonio netto sono pari a 1 milioni di euro. La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda, i cui parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

30.06.2016 31.12.2015
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,90% 2,40%
- Tasso annuo di inflazione 1,10% 0,60%

26. Fondi per imposte differite

Ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, la posta è stata compensata con le imposte anticipate a cui si rimanda per il relativo commento.

27. Fondi per rischi e oneri785 milioni di euro

(in milioni di euro) 31.12.2015 Accantonamenti Utilizzi Altri
movimenti
30.06.2016
- Vertenze, liti e atti negoziali 129 1 (1) - 129
- Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di part.ni 75 - - - 75
- Rischi di natura ambientale 64 - (10) - 54
- Altri rischi giudiziari 10 - - - 10
- Contenzioso fiscale 44 7 (1) - 50
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 322 8 (12) - 318
- Fondi di smantellamento e ripristino siti 424 9 (1) - 432
- Fondo rischi certificati verdi - - - 11 11
- Altri rischi e oneri 57 (33) - 24
Totale 803 17 (46) 11 785

Per un approfondimento sui contenuti che hanno portato all'attuale formazione di tali fondi, si rimanda a quanto commentato al paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" riportato nel bilancio separato al 31 dicembre 2015 e al relativo aggiornamento riportato nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.

I fondi di smantellamento e rispristino siti, pari a 432 milioni di euro, recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria. Tale posta ha registrato un incremento netto di 8 milioni di euro legato principalmente ad accantonamenti relativi agli oneri finanziari legati all'attualizzazione.

La variazione degli altri fondi e rischi sono da ricondurre principalmente all'esaurirsi di oneri correlati a tematiche contrattuali e regolatorie.

28. Obbligazioni600 milioni di euro

Il saldo è relativo alla quota non corrente del seguente prestito obbligazionario:

Valore Valore di bilancio
(in milioni
di euro)
Quotazione Valuta nominale
in circola
zione
Cedola Tasso Scadenza Quota
non
corrente
Quota
corrente
Totale Fair
value
Edison Spa Borsa Valori Lussemburgo euro 600 Annuale posticipata 3,875% 10.11.2017 600 34 634 647

L'emissione obbligazionaria, su una cui quota sono stati stipulati derivati a copertura del rischio variazione del fair value per effetto dell'oscillazione dei tassi d'interesse, è valutata al costo ammortizzato rettificato in applicazione dell'hedge accounting per tener conto della variazione del rischio coperto.

29. Debiti e altre passività finanziarie222 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Banche 152 160 (8)
EDF Sa 70 70 -
EDF Investissements Groupe Sa - 397 (397)
Totale 222 627 (405)

I debiti verso banche sono sostanzialmente riferiti alla linea diretta a medio-lungo termine concessa della Banca Europea degli Investimenti (BEI), destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio ed è soggetta, oltre alle clausole usuali nei finanziamenti diretti a lungo termine, anche alle limitazioni nell'utilizzo che la BEI prevede per i finanziamenti di scopo alle imprese industriali.

Il debito verso il gruppo EDF Sa comprende una linea di credito a medio-lungo termine (durata 10 anni), per complessivi 200 milioni di euro, legata a progetti di investimento e utilizzata parzialmente per 70 milioni di euro.

Si segnala che il finanziamento concesso nel 2013 da EDF Investissements Groupe Sa, del valore originario di 800 milioni di euro, della durata originaria di 7 anni, è stato estinto nel mese di maggio per 400 milioni di euro.

30. Altre passività – 148 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio indistriale e attività di trading di cui:
- terzi 139 305 (166)
- EDF Trading 9 9 -
Totale 148 314 (166)

31. Passività correnti2.581 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Obbligazioni 34 29 5
Debiti finanziari correnti 885 888 (3)
Debiti verso fornitori 628 822 (194)
Debiti per imposte correnti - 20 (20)
Debiti diversi 1.034 1.711 (677)
Totale 2.581 3.470 (889)

le obbligazioni includono il valore delle cedole in corso di maturazione al 30 giugno 2016;

la seguente tabella illustra la composizione dei debiti finanziari correnti:

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Società controllate e collegate 493 699 (206)
Gruppo EDF 175 59 116
Transalpina di Energia 161 95 66
Altri finanziatori 25 - 25
Banche 29 14 15
Società di factoring 2 21 (19)
Totale 885 888 (3)
Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

la seguente tabella illustra la ripartizione per comparto dei debiti verso fornitori:

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Idrocarburi 520 700 (180)
Energia elettrica 96 77 19
Corporate 12 45 (33)
Totale debiti verso fornitori 628 822 (194)

Sono principalmente inerenti agli acquisti di gas naturale derivati dai contratti a lungo termine;

  • i debiti per imposte correnti, si sono azzerati per effetto dei pagamenti effettuati nel periodo;
  • la seguente tabella evidenzia il dettaglio dei debiti diversi:
(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading di cui:
- terzi 799 1.303 (504)
- società controllate 5 1
5
(10)
- EDF Trading 2
0
2
8
(8)
Totale fair value su derivati portafoglio industriale e attività di trading 824 1.346 (522)
Verso Transalpina di Energia Spa - consolidato fiscale - 153 (153)
Verso contitolari di permessi e concessioni per la coltivazione di idrocarburi 4
6
6
0
(14)
Verso personale dipendente 2
0
2
2
(2)
Verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale 1
7
1
6
1
IVA di pool verso società controllate 1 2 (1)
Altro 126 112 1
4
Totale 1.034 1.711 (677)

I debiti relativi al fair value di contratti derivati posti in essere a copertura del portafoglio industriale, sono da analizzare congiuntamente con la relativa posta di credito inclusa nelle Attività correnti (diminuita da 1.004 milioni di euro a 629 milioni di euro) (nota 22).

32. Passività in dismissione

Il valore del 31 dicembre 2015 si è totalmente azzerato, e comprendeva debiti di natura commerciali verso le società Hydros e Sel Edison. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Informazioni relative all'IFRS 5 – Disposal Group".

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO

(in milioni di euro) Nota 30.06.2016 31.12.2015 Variazioni
Obbligazioni - parte non corrente 28 600 599 1
Debiti verso altri finanziatori non correnti 29 152 467 (315)
Finanziamenti bancari non correnti 29 70 160 (90)
Indebitamento finanziario netto non corrente 822 1.226 (404)
Obbligazioni - parte corrente 31 34 29 5
Debiti finanziari correnti 31 885 888 (3)
Attività finanziarie correnti 22 (2.016) (1.686) (330)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22 (22) (47) 25
Indebitamento finanziario netto corrente (1.119) (816) (303)
Totale indebitamento finanziario netto (297) 410 (707)

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2016 è positiva per 297 milioni di euro, contro un indebitamento finanziario netto di 410 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

La variazione complessiva è riconducibile in particolare alle dinamiche del capitale circolante, in particolare per l'incasso della seconda tranche derivante dal provento del lodo arbitrale con l'ENI. Con tale incasso si è reso possibile rimborsare, a fine maggio 2016, i 400 milioni di euro residui (400 milioni di euro rimborsati nel dicembre 2015) del finanziamento concesso da EDF Investissement, riducendo significativamente l'indebitamento a lungo termine.

Sono inoltre compresi gli effetti derivanti dagli esborsi legati agli investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e partecipazioni (317 milioni di euro), alle imposte pagate, compreso quelle relative al consolidato fiscale con la controllante Transalpina di Energia (161 milioni di euro), gli oneri finanziari netti pagati (22 milioni di euro), compensati in parte dall'incasso dei dividendi (54 milioni di euro) e dall'aumento di capitale.

Nell'indebitamento finanziario netto sono compresi:

  • 245 milioni di euro di debiti verso società del Gruppo EDF, di cui 70 milioni di euro iscritti nei debiti verso altri finanziatori non correnti e 175 milioni di euro nei debiti finanziari correnti;
  • 161 milioni di euro di debiti verso la controllante Transalpina di Energia iscritti nei debiti finanziari correnti.

Tali valori sono anche rilevabili nell'apposita tabella al paragrafo "Operazioni infragruppo con parti correlate".

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni – 1.245 milioni di euro

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Garanzie personali prestate 1.166 1.130 3
6
Garanzie reali prestate 6 6 -
Altri impegni e rischi 7
3
7
6
(3)
Totale 1.245 1.212 3
3

Le garanzie personali prestate sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio. Fra le garanzie personali prestate si evidenziano:

  • le garanzie rilasciate per 71 milioni di euro, a favore dell'Agenzia delle Entrate di Milano nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta;
  • il residuo trattasi essenzialmente di garanzie rilasciate dalla società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse proprio, di società controllate e collegate per adempimenti di natura contrattuale.

Le garanzie reali prestate, che rappresentano il valore alla data di bilancio del bene o del diritto dato a garanzia, rappresentano essenzialmente i pegni esistenti sulle azioni Ibiritermo e sul finanziamento subordinato concesso alla collegata.

Gli altri impegni e rischi comprendono quelli assunti per il completamento degli investimenti in corso per 26 milioni di euro. L'aggiornamento dei profili di rischio e la recuperabilità economica sono verificati periodicamente nel corso dell'anno.

Non si segnalano ulteriori variazioni rispetto a quanto commentato nel bilancio separato al 31 dicembre 2015 al quale si rimanda per una più completa e esaustiva informativa.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi nel bilancio, non si segnalano particolari variazioni nel corso del primo semestre 2016 rispetto al bilancio separato del 31 dicembre 2015. Si segnala in particolare, che sono in essere contratti di lungo termine per l'importazione di gas proveniente da Algeria, Libia, Qatar e Russia, la seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture di gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

U.M. entro 1 da 2 a 5 oltre 5 Totale
anno anni anni
Gas naturale (*) Miliardi di mc 13,2 48,6 112,0 173,8

(*) I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

In accordo con l'IFRS7, i seguenti paragrafi includono le informazioni sulla natura dei rischi relativi alla capogruppo Edison Spa; per quanto riguarda le policy e le procedure per la gestione di tali rischi nonché la metodologia di valutazione al fair value degli strumenti derivati di Edison Spa, si rimanda alle note contenute nei corrispondenti paragrafi del "Bilancio separato al 31 dicembre 2015".

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

1° s e m e s tre Nella tabella seguente è riportato il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei derivati finanziari in essere, sull'orizzonte temporale dell'esercizio in corso con una probabilità del 97,5%, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2016. In altri termini, rispetto al fair value determinato al 30 giugno 2016 sui contratti derivati di copertura in essere, la probabilità di scostamento negativo maggiore di 473,8 milioni di euro entro la fine dell'esercizio 2016 è limitata al 97,5% degli scenari.

fine dell'esercizio 2016 è limitata al 97,5% degli scenari.
P
ro
fit at Ris
k (P
aR) (n milio
ni di euro
)
1° s
e
m
e
s
tre
2
0
16
1° s
e
m
e
s
tre
2
0
15
3
1.12
.2
0
15
Mas
s
imo
s
co
s
tamento
negativo
attes
o
s
ul fair value (*)
4
7
3
,8
3
8
5
,8
3
8
5
,8
(*) Con un livello di probabilit
à del 97,5%

L'aumento rispetto al livello misurato al 30 giugno 2015 è attribuibile principalmente a un maggior volume netto di contratti finanziari e all'aumento delle volatilità dei prezzi del mercato petrolifero.

L'attività di hedging effettuata nel corso dell'esercizio ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management della società, riducendo il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato. Il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale 1° semestre 2016 1° semestre 2015
Assorbimento di Capitale Economico senza
con derivati
senza derivati con derivati
derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 115% 43% 60% 53%
Assorbimento massimo 264% - Gen 16 87% - Gen 16 88% - Gen 15 91% - Gen 15

2. Rischio di tasso di cambio

Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio sono invariate rispetto al 31 dicembre 2015.

3. Rischio di tasso d'interesse

Edison Spa, esposta alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti. Fanno eccezione gli strumenti finanziari di copertura associati alle emissioni obbligazionarie, qualificati come Fair Value Hedge ai sensi dello IAS 39.

Indebitamento Finanziario Lordo 30.06.2016 31.12.2015
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(in milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP) 600 - 0
%
1.000 400 19%
- a tasso variabile 1.115 1.715 100% 1.142 1.742 81%
Totale indebitamento finanziario lordo 1.715 1.715 100% 2.142 2.142 100%

Edison ha in essere finanziamenti negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). Il prestito obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso con scadenza 10 novembre 2017 è convertito a tasso variabile per il tramite di Interest Rate Swap, parametrati al tasso Euribor a 6 mesi. Attualmente Edison beneficia del minor costo del tasso variabile rispetto al costo del tasso fisso, con un risparmio negli oneri finanziari.

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nel primo semestre 2016, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2015:

Sensitivity analysis 1° semestre 2016 1° semestre 2015
(in milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Edison Spa 1
2
1
0
9 2
4
2
1
1
8

4. Rischio di credito

Edison Spa ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nel primo semestre 2016 tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 540 milioni di euro (1.068 milioni di euro alla fine del 2015).

Si segnala che al 30 giugno 2016 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

(in milioni di euro) 30.06.2016 31.12.2015
Crediti commerciali lordi 320 957
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (42) (42)
Crediti commerciali 278 915
Garanzie in portafoglio (*) 170 172
Crediti scaduti:
- entro 6 mesi 4 4
- da 6 a 12 mesi - -
- oltre i 12 mesi 4
0
3
8
(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2016 per 46 milioni di euro.

(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 30 giugno 2016 per 46 milioni di euro.

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in via prudenziale in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato.

5. Rischio di liquidità

La tabella che segue rappresenta il worst case scenario; le uscite di cassa future riferite alle passività comprendono, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi di interesse.

Worst case scenario 30.06.2016 31.12.2015
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - 2
3
623 - 2
3
623
Debiti e altre passività finanziarie 351 - 214 152 1
2
664
Debiti verso fornitori 581 4
7
- 779 2
9
-
Totale 932 7
0
837 931 6
4
1.287
Garanzie personali prestate a terzi (*) 758 242 245 682 188 259
(*) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua
scadenza cont
rat
t
uale. Per un'analisi di det
t
aglio di t
ali garanzie si rimanda al capit
olo "Impegni, rischi e at
t
ivit
à pot
enziali".

Per quanto riguarda l'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno (374 milioni di euro) si sottolinea che esso deriva principalmente dal ricorso a forme flessibili di provvista finanziaria, prontamente riutilizzabili a discrezione di Edison, come il fido sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa per 75 milioni di euro, l'utilizzo della linea di credito concessa da EDF Sa su base rotativa per 100 milioni di euro, la liquidità che la controllante Transalpina di Energia Spa, in ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, ha messo a disposizione di Edison Spa nella forma di deposito a breve termine per 161 milioni di euro. La parte residuale riguarda il pagamento di interessi e quote di ammortamento dei finanziamenti in essere.

Edison Spa ritiene di disporre di fonti di finanziamento adeguate a soddisfare le prevedibili necessità finanziarie entro il breve termine. Tali forme di finanziamento sono rappresentate da:

  • affidamento consentito fino a 199 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria acceso nel settembre 2012 tra Edison e EDF Sa, di cui disponibile per 124 milioni di euro;
  • linea concessa da EDF Sa, con scadenza in aprile 2017, per complessivi 600 milioni di euro e disponibili per 500 milioni di euro al 30 giugno 2016;
  • e in subordine, la linea di credito revolving, con scadenza in novembre 2016, sottoscritta con un gruppo di banche su base Club deal per un ammontare di 500 milioni di euro, interamente disponibile.

Si segnala che a maggio 2016 Edison Spa ha ridotto l'indebitamento a lungo termine rimborsando anticipatamente per 400 milioni di euro il finanziamento di EDF Investissements Groupe Sa. Tale manovra finanziaria è stata resa possibile grazie all'incasso della seconda tranche del provento derivante dal lodo arbitrale con l'ENI.

I debiti finanziari con scadenza oltre l'anno (837 milioni di euro) comprendono quindi il prestito obbligazionario di nominali 600 milioni di euro con scadenza 10 novembre 2017, gli utilizzi (134 milioni di euro al 30 giugno 2016) della linea diretta a medio-lungo termine della Banca Europea degli Investimenti (BEI) destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio, a questi si aggiunge il ricorso parziale, per 70 milioni di euro, ad una nuova linea, per complessivi 200 milioni di euro, sottoscritta il 9 dicembre 2015 con EDF SA. Si tratta di un'apertura di credito concessa da BEI a EDF Sa, e da quest'ultima riallocata, tramite un finanziamento intragruppo, ad Edison, destinata ad accompagnare alcuni progetti di investimento. E' dunque una linea di scopo, con una durata massima di dieci anni, che garantisce ad Edison sostanzialmente le stesse condizioni favorevoli praticate da BEI ad una società in possesso del merito di credito di EDF.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Al 30 giugno 2016 Edison Spa ha in essere il seguente prestito obbligazionario:

Descrizione Emittente Mercato di
quotazione
Codice ISIN (anni) Durata Scadenza Valore
nominale
(in milioni di euro)
Cedola Tasso
Attuale
EMTN 11/2010 Edison Spa Borsa Valori
Lussemburgo
XS0557897203 7 10.11.2017 600 Fissa,
annuale
3,875%

Inoltre, Edison spa ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per 843 milioni di euro, di cui 500 milioni di euro disponibili, e finanziamenti sindacati per 500 milioni di euro su base Club Deal interamente disponibili.

In merito alle operazioni in essere e ai relativi regolamenti nonché ai covenants ad essi associati, nulla è cambiato rispetto al 31 dicembre 2015, si rimanda quindi a quanto ampiamente commentato nel Bilancio Separato al 31 dicembre 2015.

Allo stato attuale, la società non è a conoscenza dell'esistenza di ,alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy di Gruppo, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 30 giugno 2016 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24. Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

Per un'analisi più approfondita si rinvia a quanto riportato nelle "Note illustrative del Bilancio consolidato semestrale abbreviato" al paragrafo "Operazioni infragruppo e con parti correlate".

(in milioni di euro) verso società del gruppo Edison verso controllanti Verso altre società del gruppo EDF Totale parti correlate Rapporti patrimoniali Partecipazioni 1.272 - - 1.272 1.272 100,0% Crediti commerciali 207 - 8 215 483 44,5% Crediti diversi 41 5 19 65 972 6,7% Attività finanziarie correnti 1.979 - - 1.979 2.016 98,2% Debiti e altre passività finanziarie - 70 - 70 222 31,5% Debiti finanziari correnti 493 336 - 829 885 93,7% Debiti verso fornitori 37 2 7 46 628 7,3% Debiti diversi 5 1 5 11 1.034 1,1% Rapporti economici Ricavi di vendita 1.320 2 121 1.443 3.125 46,2% Altri ricavi e proventi 9 - - 9 45 20,0% Consumi di materie e servizi 54 8 19 81 3.039 2,7% Proventi finanziari 21 - - 21 30 70,0% Oneri finanziari - 1 27 28 55 50,9% Utili (perdite) su cambi - 21 - 21 3 n.s. Proventi da partecipazioni 60 - - 60 117 51,3% Oneri da partecipazioni 63 - - 63 72 87,5% Parti correlate ai sensi dello IAS 24 Totale voce di bilancio Incidenza %

Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:

Si segnala che in data 22 marzo, con efficacia dal 1° aprile 2016, l'assemblea straordinaria degli azionisti di Edison Spa ha approvato il conferimento in Edison, da parte dell'azionista di controllo Transalpina di Energia Spa, del 100% della partecipazione in Fenice Spa, società del gruppo EDF specializzata nei servizi energetici e ambientali, che opera in Italia, e attraverso alcune controllate, in Polonia, Spagna e Russia.

L'operazione è stata eseguita con un aumento di capitale in natura riservato a Transalpina di Energia Spa per complessivi 247 milioni di euro, di cui circa 85 milioni a titolo di aumento di capitale e circa 162 milioni di euro a titolo di sovrapprezzo azioni.

Al fine di soddisfare le prevedibili necessità finanziarie, la società Fenice è stata finanziata per un importo pari a 150 milioni di euro, a condizioni in linea con le migliori offerte del mercato.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si segnala che:

  • in data 22 marzo 2016, con efficacia dall'1 aprile 2016, l'assemblea straordinaria degli azionisti di Edison Spa ha approvato il conferimento in Edison, da parte dell'azionista di controllo Transalpina di Energia Spa, del 100% della partecipazione in Fenice Spa, società del gruppo EDF specializzata nei servizi energetici e ambientali, che opera in Italia, e attraverso alcune controllate, in Polonia, Spagna e Russia. L'operazione è stata eseguita con un aumento di capitale in natura riservato a Transalpina di Energia Spa per complessivi 247 milioni di euro, di cui circa 85 milioni di euro a titolo di aumento di capitale e circa 162 milioni di euro a titolo di sovrapprezzo azioni;
  • nel secondo trimestre 2016, Edison ed Eni hanno firmato un accordo per la revisione della formula di prezzo del contratto long term di fornitura di gas naturale dalla Libia. La nuova formula viene applicata sui volumi importati a partire dal 1° ottobre 2015 con validità triennale. Con questo accordo si chiude la price review avviata dall'Eni nell'ultimo trimestre del 2015, del contratto long term per complessivi 4 miliardi di metri cubi di gas all'anno.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Si precisa che nel primo semestre 2016 Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

Relazione Intermedia Bilancio Consolidato Bilancio Semestrale Abbreviato
sulla Gestione Semestrale Abbreviato della Capogruppo Edison Spa

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 30 GIUGNO 2016

Non si segnalano fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2016.

Milano, 27 luglio 2016

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Marc Benayoun

Attestazione del bilancio semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 81-ter del regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Marc Benayoun in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio semestrale abbreviato, nel corso del periodo 1° gennaio – 30 giugno 2016.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio semestrale abbreviato (bilancio consolidato semestrale abbreviato e bilancio semestrale abbreviato della capogruppo Edison S.p.a.):
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • 2.2. la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 27 luglio 2016

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari Marc Benayoun Didier Calvez Roberto Buccelli

Pagina lasciata intenzionalmente in bianco

RELAZIONI DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

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