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Sabaf

Interim / Quarterly Report Aug 5, 2016

4440_ir_2016-08-05_4b2fe6c5-3453-4e38-a91c-136a7c590401.pdf

Interim / Quarterly Report

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Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016

INDICE

Struttura del gruppo e organi sociali 3
Relazione intermedia sulla gestione 4
Bilancio consolidato semestrale abbreviato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 13
Conto economico consolidato 14
Conto economico complessivo consolidato 15
Rendiconto finanziario consolidato 16
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 17
Note illustrative 18
Attestazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato ai
sensi dell'art. 154 bis del D.Lgs. 58/98
38

Relazione della società di revisione

STRUTTURA DEL GRUPPO E ORGANI SOCIALI

Struttura del Gruppo

Capogruppo

SABAF S.p.A. Sede legale e amministrativa: Via dei Carpini, 1 - 25035 Ospitaletto (Brescia) R.E.A. Brescia 347512 Codice Fiscale 03244470179 Capitale sociale euro 11.533.450 i.v. www.sabaf.it

Società controllate e quota di pertinenza del gruppo

Faringosi Hinges s.r.l. 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. 100%
Sabaf US Corp. 100%
Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki 100%
A.R.C. s.r.l. 70%
Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd.
in liquidazione 100%

Società collegate e quota di pertinenza del gruppo

35%

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente Giuseppe Saleri
Vicepresidente Cinzia Saleri
Vicepresidente Ettore Saleri
Vicepresidente Roberta Forzanini
Amministratore Delegato Alberto Bartoli
Consigliere Gianluca Beschi
Consigliere (*) Renato Camodeca
Consigliere (*) Giuseppe Cavalli
Consigliere (*) Fausto Gardoni
Consigliere Alessandro Potestà
Consigliere (*) Anna Pendoli
Consigliere (*) Nicla Picchi
(*) amministratori indipendenti

Collegio Sindacale

Presidente Antonio Passantino
Sindaco Effettivo Luisa Anselmi
Sindaco Effettivo Enrico Broli

Società di revisione

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Premessa

La presente Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016 è redatta ai sensi dell'art. 154 ter del D.Lgs. 58/1998 e predisposta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea e in particolare allo IAS 34 – Bilanci intermedi. I dati semestrali al 30 giugno 2016 e al 30 giugno 2015 e per il periodo di sei mesi chiuso alle stesse date sono stati assoggettati a revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

L'attività

Il Gruppo Sabaf è uno dei principali produttori mondiali di componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas. Il mercato di riferimento è dunque costituito dai produttori di cucine, piani di cottura e forni.

La produzione di Sabaf, si articola sulle seguenti linee principali:

  • Componenti gas, costituiti da:
  • o Rubinetti e termostati, semplici o con sicurezza termoelettrica: sono i componenti che regolano il flusso di gas verso il bruciatore;
  • o Bruciatori: sono i componenti che, mediante la miscelazione del gas con l'aria e la combustione dei gas impiegati, producono una o più corone di fiamma;
  • o Accessori: sono altri componenti di completamento della gamma, volti principalmente a consentire l'accensione e il controllo della fiamma.
  • Cerniere: sono i componenti che permettono il movimento e il bilanciamento in fase di apertura e chiusura della porta dell'elettrodomestico.

Il Gruppo Sabaf produce attualmente in cinque stabilimenti: Ospitaletto (Brescia), Bareggio (Milano), Jundiaì (Brasile), Manisa (Turchia) e Kunshan (Cina).

L'acquisizione di A.R.C. s.r.l.

Nel mese di giugno 2016 la Capogruppo Sabaf S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione di una quota rappresentativa del 70% del capitale di A.R.C. s.r.l., società leader in Italia nella produzione di bruciatori per la cottura professionale. L'operazione permette al Gruppo Sabaf di entrare in un nuovo settore, contiguo a quello tradizionale dei componenti per apparecchi domestici per la cottura a gas, e di valorizzare la consolidata presenza internazionale del Gruppo. Il Signor Loris Gasparini, che mantiene una quota del 30% in A.R.C., rimarrà alla guida della società in qualità di amministratore delegato per un periodo di 5 anni, al termine del quale saranno esercitabili un'opzione di acquisto in favore di Sabaf per il residuo 30% del capitale sociale e una contestuale opzione di vendita in favore di Loris Gasparini. A.R.C. ha chiuso l'esercizio 2015 con vendite pari a 4,4 milioni di euro, un margine operativo lordo (EBITDA) di 0,9 milioni di euro e un utile netto di 0,6 milioni di euro. Il primo semestre 2016 si è chiuso con vendite di 2,73 milioni di euro, un margine operativo lordo (EBITDA) di 0,59 milioni di euro e un utile netto di 0,38 milioni di euro. Al 30 giugno 2016 il patrimonio netto è pari a 4,033 milioni di euro e la posizione finanziaria netta è positiva per 2,186 milioni di euro.

L'andamento economico

Dati di sintesi

importi espressi II II I I
in migliaia di
euro
trimestre
2016 (*)
trimestre
2015 (*)
Variazione
%
semestre
2016
semestre
2015
Variazione
%
Esercizio
2015
Ricavi di
vendita
33.993 35.008 -2,9% 64.853 72.509 -10,6% 138.003
Margine
operativo lordo
(EBITDA)
EBITDA %
6.783
20,0
6.661
19,0
+1,8% 12.366
19,1
14.364
19,8
-13,9% 26.172
19,0
Reddito
operativo
(EBIT)
EBIT %
3.583
10,5
3.656
10,4
-2,0% 6.043
9,3
8.390
11,6
-28,0% 14.091
10,2
Utile ante
imposte
3.572 3.521 +1,4% 5.916 8.223 -28,1% 13.473
Utile netto 2.378 2.341 +1,6% 3.935 5.455 -27,9% 8.998

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Conto economico consolidato

II
trimestre
2016(*)
II
trimestre
2015(*)
I
semestre
2016
I
semestre
2015
(in migliaia di euro)
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 33.993 35.008 64.853 72.509
Altri proventi
Totale ricavi e proventi operativi
739
34.732
916
35.924
1.350
66.203
1.979
74.488
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali (13.922) (13.591) (25.370) (28.853)
Variazione delle rimanenze 1.874 (135) 2.496 1.877
Servizi (7.420) (7.327) (14.368) (15.963)
Costi del personale (8.460) (8.405) (16.577) (17.060)
Altri costi operativi (234) (158) (451) (752)
Costi per lavori interni capitalizzati 213 353 433 627
Totale costi operativi (27.949) (29.263) (53.837) (60.124)
RISULTATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON
CORRENTI (EBITDA) 6.783 6.661 12.366 14.364
Ammortamenti (3.198) (3.008) (6.331) (6.019)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non
correnti (2) 3 8 45
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0 0 0
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 3.583 3.656 6.043 8.390
Proventi finanziari 10 10 32 18
Oneri finanziari (150) (154) (285) (305)
Utili e perdite su cambi 129 9 126 120
Utili e perdite da partecipazioni 0 0 0 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 3.572 3.521 5.916 8.223
Imposte sul reddito (1.194) (1.180) (1.981) (2.768)
Quota di pertinenza di terzi 0 0 0 0
UTILE DEL PERIODO 2.378 2.341 3.935 5.455

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Fatturato per area geografica

importi espressi
in migliaia di
euro
II
trimestre
2016(*)
II
trimestre
2015(*)
Variazione
%
I
semestre
2016
I
semestre
2015
Variazione
%
Esercizio
2015
Italia 10.123 11.152 -9,2% 20.966 22.662 -7,5% 41.244
Europa
Occidentale
1.865 1.643 +13,5% 3.551 3.968 -10,5% 7.438
Europa
Orientale
9.304 9.520 -2,3% 17.088 18.947 -9,8% 35.125
Medio Oriente
e Africa
2.772 4.206 -34,1% 4.910 9.002 -45,5% 16.759
Asia e Oceania 1.664 1.428 +16,5% 3.101 3.151 -1,6% 7.019
Sud America 5.275 4.834 +9,1% 9.761 10.421 -6,3% 20.815
Nord America e
Messico
2.990 2.225 +34,4% 5.476 4.358 +25,7% 9.603
Totale 33.993 35.008 -2,9% 64.853 72.509 -10,6% 138.003

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Fatturato per linea di prodotto

importi
espressi in
migliaia di euro
II
trimestre
2016(*)
II
trimestre
2015(*)
Variazione
%
I
semestre
2016
I
semestre
2015
Variazione
%
Esercizio
2015
Rubinetti in
ottone
2.509 3.397 -26,1% 4.540 7.038 -35,5% 12.689
Rubinetti in
lega leggera
8.980 8.723 3,0% 17.133 18.115 -5,4% 33.784
Termostati 2.486 2.760 -9,9% 4.426 5.871 -24,6% 10.596
Bruciatori
standard
9.369 9.335 0,4% 18.160 19.229 -5,6% 37.789
Bruciatori
speciali
5.126 5.342 -4,0% 9.903 11.125 -11,0% 21.622
Accessori 3.296 3.459 -4,7% 6.432 7.174 -10,3% 13.577
Totale
componenti
gas
31.766 33.016 -3,8% 60.594 68.552 -11,6% 130.057
Cerniere 2.227 1.992 +11,8% 4.259 3.957 +7,6 7.946
Totale 33.993 35.008 -2,9% 64.853 72.509 -10,6% 138.003

(*) dati non assoggettati a revisione contabile

Primo semestre 2016

Nel corso del primo semestre del 2016 il Gruppo Sabaf ha conseguito ricavi pari a 64,9 milioni di euro, inferiori del 10,6% rispetto ai 72,5 milioni di euro del corrispondente periodo dell'anno precedente.

La flessione delle vendite è da attribuirsi principalmente alla congiuntura economica negativa in alcuni dei principali mercati in cui opera il Gruppo, come l'Egitto e il Brasile. Anche le vendite in Italia, che sono destinate a clienti fortemente vocati all'esportazione – prevalentemente in Nord Africa e in Medio Oriente – sono state condizionate dal difficile scenario economico e socio-politico di quest'area geografica.

I prezzi medi di vendita del periodo sono stati inferiori dell'1,6% rispetto al primo semestre 2015.

L'analisi per famiglia di prodotto evidenzia un decremento più marcato di rubinetti in ottone e termostati, prodotti destinati principalmente ai mercati nordafricano e mediorientale.

Nel semestre il Gruppo ha beneficiato, oltre che della riduzione dei costi di acquisto delle materie prime (stimato pari all'1% delle vendite) e dell'andamento favorevole dei tassi di cambio (stimato pari allo 0,8% delle vendite), del miglioramento dell'efficienza dei processi produttivi conseguente a ulteriori interventi tecnici e organizzativi.

Pertanto la redditività del periodo, seppure condizionata dai minori volumi di vendita, si è comunque attestata su livelli soddisfacenti: l'EBITDA del primo semestre 2016 è stato di 12,4 milioni di euro (pari al 19,1% del fatturato, inferiore del 13,9% rispetto allo stesso periodo del 2015, quando aveva rappresentato il 19,8% delle vendite) e l'EBIT è stato di 6 milioni di euro (9,3% delle vendite, in flessione del 28% rispetto agli 8,4 milioni di euro del primo semestre 2015). L'utile prima delle imposte del primo semestre 2016 è stato pari a 5,9 milioni di euro (8,2 milioni di euro nel primo semestre 2015) e l'utile netto è stato pari a 3,9 milioni di euro (5,5 milioni di euro nel primo semestre 2015, in flessione del 27,9%).

Secondo trimestre 2016

Le vendite del secondo trimestre 2016 sono state pari a 34 milioni di euro, inferiori del 2,9% rispetto ai 35 milioni di euro dello stesso periodo del 2015. Nel periodo si è assistito ad un andamento più regolare della domanda e si sono registrati alcuni segnali di ripresa nei mercati che più avevano sofferto a inizio anno, come l'Egitto e la Turchia.

L'EBITDA del secondo trimestre è stato di 6,8 milioni di euro, pari al 20% del fatturato (+1,8% rispetto ai 6,7 milioni di euro del secondo trimestre 2015, quando aveva rappresentato il 19% del fatturato) e l'EBIT è stato di 3,6 milioni di euro, pari al 10,5% del fatturato (-2% rispetto ai 3,7 milioni di euro del secondo trimestre 2015, quando aveva rappresentato il 10,4% del fatturato). L'utile netto del periodo è stato pari a 2,4 milioni di euro, rispetto ai 2,3 milioni di euro del secondo trimestre 2015 (+1,6%).

Situazione patrimoniale e finanziaria

migliaia di euro 30.06.2016 31.12.2015 30.06.2015
Attività non correnti 96.674 92.797 96.726
Attività a breve1 82.338 75.370 80.438
Passività a breve2 (31.145) (27.207) (35.339)
Capitale circolante netto3 51.193 48.163 45.099
Attività finanziarie a breve termine 75 69 0
Fondi per rischi e oneri, imposte differite e TFR (4.221) (4.081) (4.270)
Capitale investito netto 143.721 136.948 137.555
Posizione finanziaria netta a breve termine (23.501) (19.520) (19.018)
Posizione finanziaria netta a medio-lungo
termine
(10.778) (6.388) (8.289)
Indebitamento finanziario netto (34.279) (25.908) (27.307)
Patrimonio netto di Gruppo 108.232 111.040 110.249
Patrimonio netto di terzi 1.210 0 0

Al 30 giugno 2016 la situazione patrimoniale evidenzia un patrimonio netto consolidato di pertinenza del Gruppo di 108,2 milioni di euro e un indebitamento finanziario netto di 34,3 milioni di euro (111 milioni di euro e 25,9 milioni di euro rispettivamente al 31 dicembre 2015), dopo avere distribuito dividendi per 5,5 milioni di euro e acquisito la quota di controllo di A.R.C. per 4,8 milioni di euro.

Gli investimenti del primo semestre 2016 sono stati di 7 milioni di euro (7,9 milioni di euro nel primo semestre 2015); gli investimenti più significativi sono stati destinati all'incremento della capacità produttiva in Turchia e in Brasile, dove è stata avviata la produzione di bruciatori tripla corona per il mercato locale. Sono stati inoltre effettuati investimenti per il miglioramento dei processi produttivi e investimenti di mantenimento e sostituzione per mantenere costantemente aggiornato ed in efficienza l'apparato produttivo.

Il capitale circolante netto è pari a 51,2 milioni di euro al 30 giugno 2016, rispetto ai 48,2 milioni di euro di fine 2015. L'incremento è attribuibile alla diversa stagionalità e al primo consolidamento dei dati patrimoniali di A.R.C.

Rapporti infragruppo e con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le operazioni con parti correlate diverse dalle operazioni infragruppo sono descritte nelle Note illustrative del bilancio consolidato semestrale abbreviato, dove è altresì evidenziata l'incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci di bilancio.

somma di Rimanenze, Crediti commerciali, Crediti per imposte e Altri crediti correnti

2 somma di Debiti Commerciali, Debiti per imposte e Altri debiti

3 differenza tra Attività a breve e Passività a breve

Fattori di rischio legati al settore nel quale il Gruppo opera e principali rischi ed incertezze per la restante parte dell'esercizio 2016

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia e all'andamento della domanda

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori, quali l'andamento del Prodotto Interno Lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi d'interesse, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, la facilità di ricorso al credito.

Il protrarsi della crisi europea, divenuta negli anni sistemica, ha inciso sulla trasformazione dell'industria del bianco, settore in cui opera il Gruppo Sabaf. Infatti, alla continua contrazione della domanda nei mercati maturi si sta accompagnando una ulteriore concentrazione del mercato di sbocco, un progressivo aumento dei volumi di vendita in Paesi emergenti e, infine, un inasprimento della concorrenza, fenomeni che impongono politiche aggressive nella definizione dei prezzi di vendita.

Per fronteggiare tale situazione, il Gruppo punta a mantenere invariata e, ove possibile, rafforzare la propria posizione di leadership attraverso:

  • il lancio di nuovi prodotti, caratterizzati da prestazioni superiori rispetto agli attuali standard di mercato e personalizzati alle esigenze del cliente;
  • l'espansione nei mercati caratterizzati da elevati tassi di crescita;
  • il mantenimento di elevati standard di qualità e sicurezza, che consentono di differenziare il prodotto mediante l'impiego di risorse e l'implementazione di processi produttivi difficilmente sostenibili dai competitor;
  • il miglioramento dell'efficienza dei processi produttivi.

In considerazione della limitata esposizione verso il mercato inglese, il Gruppo stima che gli impatti derivanti dalla decisione del Regno Unito di uscire dall'Unione Europea siano trascurabili.

Rischi connessi all'andamento dei prezzi delle materie prime

Il Gruppo impiega nel processo produttivo metalli e leghe, quali ottone, leghe di alluminio e acciaio. I prezzi di vendita dei prodotti sono generalmente negoziati con frequenza annuale; di conseguenza il Gruppo non ha la possibilità di trasferire ai clienti immediatamente in corso d'anno eventuali variazioni dei prezzi delle materie prime. Il Gruppo si protegge dal rischio di variazione dei prezzi di ottone e alluminio con contratti d'acquisto verso i fornitori per consegna fino a dodici mesi o, alternativamente, mediante strumenti finanziari derivati.

Il Gruppo Sabaf ha già fissato i prezzi di acquisto per coprire oltre il 50% delle esigenze produttive fino alla fine del 2016 per quanto riguarda le leghe di alluminio, l'ottone e l'acciaio. Sulla base dei contratti conclusi e delle attuali quotazioni di mercato, il Gruppo si attende nel secondo semestre costi di acquisto inferiori per circa 0,8 milioni di euro rispetto ai costi di acquisto sostenuti nel secondo semestre 2015.

Rischi connessi all'andamento dei tassi di cambio

Il Gruppo Sabaf opera prevalentemente in euro. Esistono tuttavia transazioni in altre valute, quali il dollaro USA, il real brasiliano, la lira turca e il renminbi cinese.

Le vendite in dollari rappresentano circa il 15% del fatturato consolidato: l'apprezzamento dell'euro nei confronti del dollaro determina effetti negativi sulle vendite e sulla redditività. Più in generale, un andamento sfavorevole dei tassi di cambio potrebbe determinare una perdita di competitività nei mercati in cui sono realizzate le vendite in dollari (principalmente America Settentrionale e Meridionale) e, per le attività finanziarie in valuta estera (principalmente crediti commerciali), la rilevazione di differenze di cambio negative.

Al 30 giugno 2016 il Gruppo ha in essere contratti derivati a copertura del rischio di variazione del cambio euro/dollaro per l'importo nozionale di 3 milioni di dollari, con scadenza fino al 30 giugno 2017. I relativi effetti contabili sono illustrati alla Nota 20.

Rischio di credito commerciale

L'elevata concentrazione del fatturato su un numero limitato di clienti genera una concentrazione dei relativi crediti commerciali, con conseguente aumento dell'impatto negativo sui risultati economico-finanziari in caso di insolvenza di uno di essi.

Il rischio è parzialmente trasferito a terzi mediante l'assicurazione dei crediti, ovvero parzialmente garantito attraverso la richiesta di lettere di credito rilasciate da primari istituti bancari a favore dei clienti. La parte residua del rischio di credito è coperta a bilancio mediante un fondo svalutazione crediti.

Rischi connessi alla presenza in Turchia

La Turchia rappresenta oggi il principale polo di produzione degli apparecchi elettrodomestici a livello europeo. La forte competitività dell'industria locale ha attratto ingenti investimenti esteri e favorito la crescita di importanti realtà locali che stanno conquistando una posizione di sempre maggiore rilievo sullo scenario internazionale. In tale contesto, il Gruppo Sabaf ha avviato uno stabilimento in Turchia alla fine del 2012 e realizza oggi in Turchia oltre il 10% della produzione totale. Il mercato turco ha rappresentato nel primo semestre il 22% delle vendite totali del Gruppo (una quota significativa dei componenti Sabaf è assemblata dai clienti su prodotti finiti poi esportati dalla Turchia). Le recenti tensioni socio-politiche in Turchia non hanno avuto alcun effetto sulle attività del Gruppo Sabaf, che sono proseguite nella totale ordinarietà. Peraltro, in considerazione della rilevanza strategica di tale Paese per il settore e per il Gruppo, il management ha valutato i rischi che potrebbero derivare dall'impossibilità di operare in Turchia a seguito di eventi drammatici, ancorché oggi ritenuti improbabili. Si evidenzia in particolare come tutti i prodotti oggi realizzati in Turchia possono essere realizzati anche in Italia, sebbene a costi superiori, potendo garantire così la continuità delle forniture ai clienti.

Rischi connessi alla presenza nei Paesi emergenti

Quasi il 40% delle vendite del Gruppo Sabaf è realizzato nei mercati extraeuropei. Inoltre, i prodotti venduti in Europa possono essere esportati dai clienti in mercati internazionali, rendendo pertanto più significativa la percentuale di fatturato dipendente, anche se in via indiretta, dalle economie emergenti.

Tra i principali mercati extraeuropei del Gruppo sono da annoverare il Nord Africa e il Medio Oriente. Eventuali situazioni di embargo o di maggiore instabilità politico/economica, ovvero mutamenti nei sistemi normativi e/o giudiziari locali, ovvero l'imposizione di nuove tariffe o imposte, che dovessero verificarsi in futuro, potrebbero compromettere una quota del fatturato di Gruppo e la relativa marginalità.

Per fronteggiare tale rischio, il Gruppo ha adottato una politica di diversificazione degli investimenti a livello internazionale, definendo diverse priorità strategiche che considerano, oltre alle opportunità di business, anche i diversi profili di rischio associati.

Il contesto in cui opera il Gruppo Sabaf è caratterizzato da ulteriori fattori di rischio (responsabilità di prodotto, tutela dell'esclusività del prodotto, concentrazione del fatturato, governance di gruppo, potenziale resistenza al cambiamento, perdita di risorse chiave) che sono descritti nella Relazione sulla Gestione al 31 dicembre 2015 e per i quali il profilo non è variato nel corso del primo semestre 2016.

Fatti di rilievo dopo la chiusura del semestre

Non si segnalano fatti di rilievo successivamente alla chiusura del semestre e fino alla data della presente Relazione finanziaria semestrale.

Prevedibile evoluzione dell'attività per l'esercizio in corso

L'andamento delle vendite e degli ordini per i mesi di luglio e di agosto evidenzia una sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo del 2015. Per l'intero 2016 il Gruppo conferma le previsioni di una modesta flessione delle vendite e della redditività.

Tali ipotesi considerano uno scenario macroeconomico non condizionato da eventi imprevedibili. Qualora la situazione economica dovesse subire invece significative variazioni, i valori consuntivi potrebbero discostarsi dai dati previsionali.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Giuseppe Saleri

Ospitaletto, 4 agosto 2016

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

(in migliaia di euro) Note 30.06.2016 31.12.2015
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 1 74.802 73.037
Investimenti immobiliari 2 6.491 6.712
Attività immateriali 3 9.598 7.525
Partecipazioni 4 311 204
Crediti non correnti 5 708 432
Imposte anticipate 22 4.764 4.887
Totale attività non correnti 96.674 92.797
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 6 34.643 31.009
Crediti commerciali 7 43.629 40.425
Crediti per imposte 8 2.616 2.489
Altri crediti correnti 9 1.450 1.447
Attività finanziarie correnti 20 75 69
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 10 5.105 3.991
Totale attività correnti 87.518 79.430
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE ATTIVO 184.192 172.227
PATRIMONIO NETTO E PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 11 11.533 11.533
Utili accumulati, Altre riserve 92.764 90.509
Utile (perdita) dell'esercizio 3.935 8.998
Totale quota di pertinenza della Capogruppo 108.232 111.040
Interessi di Minoranza 1.210 0
Totale patrimonio netto 109.442 111.040
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti 13 8.956 6.388
Altri debiti finanziari 14 1.822 0
TFR e fondi di quiescenza 15 3.130 2.914
Fondi per rischi e oneri 16 329 395
Imposte differite 22 762 772
Totale passività non correnti 14.999 10.469
PASSIVITA' CORRENTI
Finanziamenti 13 28.578 23.480
Altri debiti finanziari 20 28 31
Debiti commerciali 17 21.975 19.450
Debiti per imposte 18 1.586 1.219
Altri debiti 19 7.584 6.538
Totale passività correnti 59.751 50.718
PASSIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA 0 0
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 184.192 172.227

Conto economico consolidato

Note I semestre 2016 I semestre 2015
(in migliaia di euro)
RICAVI E PROVENTI OPERATIVI
Ricavi 23 64.853 72.509
Altri proventi 24 1.350 1.979
Totale ricavi e proventi operativi 66.203 74.488
COSTI OPERATIVI
Acquisti di materiali 25 (25.370) (28.853)
Variazione delle rimanenze 2.496 1.877
Servizi 26 (14.368) (15.963)
Costi del personale 27 (16.577) (17.060)
Altri costi operativi 28 (451) (752)
Costi per lavori interni capitalizzati 433 627
Totale costi operativi (53.837) (60.124)
RISULTATO OPERATIVO ANTE
AMMORTAMENTI, PLUS/MINUSVALENZE,
SVALUTAZIONI/RIPRISTINI DI ATTIVITA' NON
CORRENTI (EBITDA) 12.366 14.364
Ammortamenti (6.331) (6.019)
Plusvalenze/Minusvalenze da realizzo di attività non
correnti 8 45
Svalutazioni/Ripristini di valore di attività non correnti 0 0
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 6.043 8.390
Proventi finanziari 32 18
Oneri finanziari 29 (285) (305)
Utili e perdite su cambi 30 126 120
Utili e perdite da partecipazioni 31 0 0
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.916 8.223
Imposte sul reddito 32 (1.981) (2.768)
Quota di pertinenza di terzi 0 0
UTILE DEL PERIODO 3.935 5.455
(in euro)
Utile per azione base 33 0,345 0,473
Utile per azione diluito 33 0,345 0,473

Conto economico complessivo consolidato

Note I semestre 2016 I semestre 2015
(in migliaia di euro)
UTILE DEL PERIODO 3.935 5.455
Utili/perdite complessivi che saranno successivamente
riclassificati nell'utile (perdita) dell'esercizio:
Differenze cambio da traduzione bilanci in valuta
Effetto fiscale
1.378
0
(1.331)
0
Totale altri utili/(perdite) del periodo al netto
imposte
1.378 (1.331)
UTILE COMPLESSIVO 5.313 4.124

Rendiconto finanziario consolidato

I semestre 2016 I semestre 2015
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di inizio
periodo 3.991 3.675
Risultato netto di periodo 3.935 5.455
Rettifiche per:
- Ammortamenti del periodo 6.331 6.019
- Minusvalenze / Plusvalenze realizzate (8) (45)
- Proventi e oneri finanziari 253 287
- Imposte sul reddito 1.981 2.768
Variazione TFR (53) (84)
Variazione fondi rischi (22) (43)
Variazione crediti commerciali (1.680) (3.678)
Variazione delle rimanenze (2.743) (1.458)
Variazione dei debiti commerciali 1.712 4.183
Variazione del capitale circolante netto (2.711) (953)
Variazione altri crediti e debiti, imposte differite 775 (305)
Pagamento imposte (1.558) (769)
Pagamento oneri finanziari (265) (281)
Incasso proventi finanziari 32 18
Flussi finanziari dall'attività operativa 8.690 12.067
Investimenti in attività non correnti
- immateriali (438) (506)
- materiali (6.574) (7.605)
- finanziarie 0 (26)
Disinvestimento di attività non correnti 52 204
Flussi finanziari dall'attività di investimento (6.960) (7.933)
Rimborso finanziamenti (11.083) (9.501)
Nuovi finanziamenti 19.046 12.204
Acquisto azioni proprie (1.132) 0
Pagamento di dividendi (5.467) (4.613)
Flussi finanziari dall'attività finanziaria 1.364 (1.910)
Acquisizione A.R.C. (2.614) 0
Differenze cambi di traduzione 634 (611)
Flussi finanziari netti del periodo 1.114 1.613
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine
periodo 5.105 5.288
Indebitamento finanziario corrente 28.606 24.305
Indebitamento finanziario non corrente 10.778 8.289
Indebitamento finanziario netto 34.279 27.306

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

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NOTE ILLUSTRATIVE

Criteri di redazione e principi contabili adottati

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, ed in particolare secondo lo IAS 34 relativo alle rendicontazioni infrannuali. Tale bilancio consolidato semestrale abbreviato non comprende pertanto tutte le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio annuale predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Il riferimento agli IFRS include anche tutti gli International Accounting Standards (IAS) vigenti. Esso è stato redatto in euro arrotondando gli importi alle migliaia e viene comparato con i bilanci consolidati del semestre e dell'esercizio precedente redatti in omogeneità di criteri. E' costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative.

I principi di consolidamento, i criteri applicati nella conversione dei bilanci espressi in valuta estera, i principi contabili e i criteri di valutazione sono omogenei con quelli utilizzati in sede di redazione del bilancio al 31 dicembre 2015, al quale si rimanda per completezza di trattazione.

Principi contabili ed emendamenti applicabili dal 1° gennaio 2016

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016:

  • Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti.
  • Emendamenti all'IFRS 11 Joint Arrangements "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business.
  • Emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
  • Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Pur non avendo ancora completato l'analisi sistematica della fattispecie ed in particolare un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti, gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato il 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
  • In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società/Gruppi che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti.

• In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento.

  • In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata.
  • In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento.
  • In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of sharebased payment transactions (Amendments to IFRS 2)". che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Schemi di bilancio

Il Gruppo ha adottato i seguenti schemi di bilancio:

  • una situazione patrimoniale-finanziaria che espone separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti;
  • un conto economico che espone i costi usando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • un conto economico complessivo in cui sono evidenziate tutte le variazioni degli Altri utili (perdite) complessivi, intervenute nell'esercizio, generate da transazioni diverse da quelle poste in essere con gli azionisti e sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS
  • un rendiconto finanziario che presenta i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa utilizzando il metodo indiretto.

L'adozione di tali schemi permette la rappresentazione più significativa della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 30 giugno 2016 comprende la Capogruppo Sabaf S.p.A. e le seguenti società di cui Sabaf S.p.A. possiede il controllo:

  • Faringosi Hinges s.r.l.
  • Sabaf Immobiliare s.r.l.
  • Sabaf do Brasil Ltda
  • Sabaf Beyaz Esya Parcalari Sanayi Ve Ticaret Limited Sirteki (Sabaf Turchia)
  • Sabaf Appliance Components Trading (Kunshan) Co., Ltd.
  • Sabaf Appliance Components (Kunshan) Co., Ltd.
  • A.R.C. s.r.l. (limitatamente alle voci di stato patrimoniale)

Il controllo è il potere di determinare, direttamente o indirettamente, le politiche finanziarie e gestionali di un'entità al fine di ottenere i benefici dalle sue attività. Le controllate sono consolidate a partire dalla data in cui inizia il controllo fino alla data in cui il controllo cessa.

La società Sabaf US Corp., come negli esercizi precedenti, non è stata consolidata ed è valutata al costo, in quanto irrilevante ai fini del consolidamento.

Informazioni relative all'IFRS 3

A partire dal presente bilancio semestrale abbreviato è consolidata A.R.C. s.r.l., società attiva nella produzione di bruciatori per la cottura professionale di cui il Gruppo ha acquisito il controllo a fine giugno 2016.

La valutazione di A.R.C. ai sensi dell'IFRS 3 revised, vale a dire rilevando il fair value di attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è al momento da ritenersi provvisoria, in quanto, ai sensi dell'IFRS 3 revised, la valutazione diventa definitiva entro 12 mesi dalla data dell'acquisizione.

Gli effetti di questa operazione sono riportati nella tabella che segue:

Valori originari Fair value attività e
passività acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali e immateriali 303 303
Immobilizzazioni finanziarie 107 107
Crediti non correnti e crediti per imposte anticipate 145 145
Attività Correnti
Rimanenze 891 891
Crediti Commerciali 1.525 1.525
Altri crediti 234 234
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.186 2.186
Totale Attivo 5.391 5.391
Passività non correnti
Fondo TFR (238) (238)
Passività correnti
Debiti verso fornitori (813) (813)
Debiti diversi (308) (308)
Totale passivo (1.359) (1.359)
Fair Value attività nette acquisite 4.032 4.032
- % di competenza Sabaf (70%) (a) 2.823
Costo totale dell'acquisizione (b) 4.800
Avviamento derivante dall'acquisizione (b-a) (Nota 2) 1.977
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti acquisiti (c) 2.186
Esborso di cassa complessivo (b-c) 2.614

Si segnala che al 30 giugno 2016 sono stati consolidati solo i dati patrimoniali di A.R.C., pertanto i risultati economici della stessa non hanno contribuito alla formazione dell'utile di periodo del Gruppo Sabaf nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Criteri di consolidamento

I criteri adottati per il consolidamento sono i seguenti:

a) Le attività e le passività, i proventi e gli oneri dei bilanci oggetto di consolidamento con il metodo dell'integrazione globale sono inseriti nel bilancio di Gruppo, prescindendo dall'entità della partecipazione. E' stato inoltre eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate.

b) Le differenze positive risultanti dall'elisione delle partecipazioni contro il valore del patrimonio netto contabile alla data del primo consolidamento vengono imputate ai maggiori valori attribuibili alle attività e alle passività e, per la parte residua, ad avviamento.

c) Le partite di debito/credito, costi/ricavi tra le società consolidate e gli utili/perdite risultanti da operazioni infragruppo sono eliminate.

d) Qualora fossero presenti soci di minoranza, la quota del patrimonio netto e del risultato netto dell'esercizio di loro spettanza sarebbe loro attribuita in apposite voci della situazione patrimoniale-finanziaria e del conto economico consolidati.

Conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali redatte in valuta estera

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

La conversione delle poste patrimoniali dei bilanci espressi in moneta diversa dall'euro è effettuata applicando i cambi correnti a fine periodo. Le poste di conto economico sono invece convertite ai cambi medi del periodo.

Le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, nonché la differenza tra il risultato economico espresso ai cambi medi e quello espresso ai cambi correnti, sono imputati alla voce del patrimonio netto "Altre Riserve".

I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro delle situazioni economico-patrimoniali di Sabaf do Brasil e di Sabaf Turchia, predisposte rispettivamente in real brasiliani e in lire turche, sono riportati nella seguente tabella:

Descrizione della
valuta
Cambio
puntuale
30.06.2016
Cambio medio
01.01.2016 -
30.06.2016
Cambio puntuale
31.12.2015
Cambio medio
01.01.2015 -
30.06.2015
Real brasiliano 3,5898 4,1317 4,3117 3,3101
Lira turca 3,2060 3,2585 3,1765 2,8626
Reminbi cinese 7,3755 7,2960 7,0608 6,9368

Informativa di settore

I settori operativi del Gruppo ai sensi dell'IFRS 8 – Operating Segment sono identificati nei settori di attività che generano ricavi e costi, i cui risultati sono periodicamente rivisti dal più alto livello decisionale ai fini della valutazione delle performance e delle decisioni in merito all'allocazione delle risorse. I settori operativi del Gruppo sono i seguenti:

  • componenti gas

  • cerniere.

Uso di stime

La redazione del bilancio intermedio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività della relazione semestrale e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del 30 giugno 2016. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, sarebbero modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Si segnala infine che la valutazione attuariale del TFR non viene effettuata ai fini della predisposizione del bilancio intermedio, ma soltanto in sede di bilancio annuale, in quanto gli effetti sulla situazione patrimoniale e sul conto economico complessivo che ne deriverebbero sono ritenuti non significativi.

Commento alle principali voci della situazione patrimoniale-finanziaria

1. ATTIVITA' MATERIALI

Immobili Impianti e Altri beni Immobilizzazioni Totale
macchinari in corso
Costo
Al 31 dicembre 2015 51.225 176.529 37.149 2.059 266.962
Incrementi 68 4.657 1.026 1.132 6.883
Riclassificazioni 1 764 157 (1.231) (309)
Cessioni - (2.618) (84) - (2.702)
Var. area
consolidamento
- 1.335 584 - 1.919
Differenze cambio 342 889 411 116 1.758
Al 30 giugno 2016 51.636 181.556 39.243 2.076 274.511
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2015 15.470 146.059 32.396 - 193.925
Incrementi 719 3.880 1.161 - 5.760
Riclassificazioni 2 19 10 - 31
Cessioni - (2.610) (48) - (2.658)
Var. area
consolidamento
- 1.145 492 - 1.637
Differenze cambio 85 640 289 - 1.014
Al 30 giugno 2016 16.276 149.133 34.300 - 199.709
Valore contabile
Al 31 dicembre 2015 35.755 30.470 4.753 2.059 73.037
Al 30 giugno 2016 35.360 32.423 4.943 2.076 74.802

Il valore contabile della voce Immobili è così composto:

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Terreni 6.741 6.624 117
Immobili industriali 28.619 29.131 (512)
Totale 35.360 35.755 (395)

Nel corso del semestre gli investimenti più significativi sono stati destinati all'incremento della capacità produttiva in Turchia, dove sono state installate la quinta isola di pressofusione e la seconda linea di smaltatura, e in Brasile, dove è stata avviata la produzione di bruciatori tripla corona per il mercato locale. Sono stati inoltre effettuati investimenti per il miglioramento dei processi produttivi e investimenti di mantenimento e sostituzione per mantenere costantemente aggiornato ed in efficienza l'apparato produttivo.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività materiali con riferimento alla presente chiusura intermedia.

2. INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Costo
Al 31 dicembre 2015 13.136
Incrementi -
Cessioni -
Al 30 giugno 2016 13.136
Ammortamenti e svalutazioni
accumulati
Al 31 dicembre 2015 6.424
Ammortamenti del periodo 221
Eliminazioni per cessioni -
Al 30 giugno 2016 6.645
Valore contabile
Al 31 dicembre 2015 6.712
Al 30 giugno 2016 6.491

In tale voce sono iscritti gli immobili non strumentali di proprietà del Gruppo: si tratta principalmente di immobili ad uso residenziale situati a Ospitaletto, in prossimità della sede di Sabaf, da destinare alla locazione o alla vendita. Il valore netto contabile è ritenuto in linea con il presumibile valore di realizzo.

3. ATTIVITÀ IMMATERIALI

Avviamento Brevetti,
software e
know-how
Costi di
sviluppo
Altre attività
immateriali
Totale
Costo
Al 31 dicembre 2015 9.008 6.231 4.685 799 20.723
Incrementi - 120 268 18 406
Riclassificazioni - 63 (1) (30) 32
Variazione area di
consolidamento
1.977 13 - 19 2.009
Differenze cambio - 4 - - 4
Al 30 giugno 2016 10.985 6.431 4.952 806 23.174
Ammortamenti
accumulati
Al 31 dicembre 2015 4.563 5.732 2.347 556 13.198
Incrementi - 127 180 56 363
Riclassificazioni - - - - 0
Variazione area di
consolidamento
- 3 8 11
Differenze cambio - 4 4
Al 30 giugno 2016 4.563 5.866 2.527 620 13.576
Valore contabile
Al 31 dicembre 2015 4.445 499 2.338 243 7.525
Al 30 giugno 2016 6.422 565 2.425 186 9.598

Dal primo consolidamento di A.R.C. s.r.l. è emersa una differenza di consolidamento di 1,977 milioni di euro. Come dettagliato nel precedente paragrafo "Informazioni relative all'IFRS 3", tale differenza è stata provvisoriamente interamente allocata alla voce "Avviamento".

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Il valore recuperabile è verificato attraverso la determinazione del valore d'uso, mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi.

L'avviamento iscritto in bilancio è, per 4,19 milioni di euro, derivante dall'acquisizione della Faringosi Hinges s.r.l. ed è conseguentemente allocato all'unità generatrice di cassa "Cerniere", il cui andamento nel corso del primo semestre è risultato in linea con le previsioni del business plan 2016-2020. Non sono stati evidenziati impairment indicators nel primo semestre 2016, non sono cioè emersi segnali che le attività materiali e immateriali, tra cui l'avviamento, connesse alla CGU cerniere possano aver subito una perdita di valore. Conseguentemente, al 30 giugno 2016 non si è reso necessario procedere all'effettuazione dell'impairment test sulla base di un business plan aggiornato.

Le altre immobilizzazioni immateriali hanno vita utile definita e sono conseguentemente ammortizzate lungo la stessa. La vita utile dei progetti relativamente ai quali sono stati capitalizzati costi di sviluppo è stimata pari a 10 anni.

L'incremento dei costi di sviluppo include principalmente i costi per la progettazione di nuovi modelli di bruciatori speciali.

Non sono stati individuati indicatori endogeni ed esogeni che facciano ritenere necessaria l'esecuzione del test di impairment sulle attività immateriali, diverse dall'avviamento, con riferimento alla presente chiusura intermedia.

4. PARTECIPAZIONI

31.12.2015 Acquisto di
partecipazioni
Variazione
area di
consolidamento
30.06.2016
Sabaf U.S. 139 - - 139
Handan ARC Burners Co. - - 101 101
Altre partecipazioni 65 - 6 71
Totale 204 0 107 311

La società controllata Sabaf U.S. opera come base commerciale per il mercato nordamericano. Il valore contabile della partecipazione è ritenuto recuperabile in considerazione degli sviluppi attesi sul mercato nordamericano.

Handan ARC Burners Co. è una joint venture cinese costituita a fine 2015, in cui A.R.C. s.r.l. detiene il 50% (la quota di interessenza del Gruppo è pertanto pari al 35%). Handan ARC Burners ha l'obiettivo di produrre e commercializzare in Cina bruciatori per la cottura professionale; l'avvio della produzione è atteso entro la fine del corrente esercizio.

5. CREDITI NON CORRENTI

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Crediti verso l'Erario 549 395 154
Depositi cauzionali 36 35 1
Altri 123 2 121
Totale 708 432 276

I crediti verso l'Erario includono per euro 187.000 crediti relativi a IVA verso l'erario turco e per euro 359.000 crediti relativi a imposte indirette verso l'erario brasiliano.

6. RIMANENZE

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Materie prime 10.079 10.407 (328)
Semilavorati 11.889 10.564 1.325
Prodotti finiti 15.190 12.155 3.035
Fondo svalutazione (2.515) (2.117) (398)
rimanenze
Totale 34.643 31.009 3.634

Il valore delle rimanenze di magazzino al 30 giugno 2016 ha subito un incremento rispetto a fine 2015 a seguito della diversa stagionalità. L'incremento delle rimanenze di prodotti finiti è altresì dipendente dal fatto che alcune vendite, pianificate per la fine del primo semestre, sono state posticipate al mese di luglio. Al 30 giugno 2016 il fondo svalutazione rimanenze è stato adeguato sulla base della migliore stima del rischio di obsolescenza, valutata mediante l'analisi del materiale non mosso o a lenta rotazione.

7. CREDITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei crediti commerciali è la seguente:

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Italia 18.350 16.591 1.759
Europa Occidentale 2.443 1.746 697
Europa Orientale e Turchia 9.912 9.668 244
Asia e Oceania 1.834 1.875 (41)
Sud America 5.159 4.481 678
Medio Oriente e Africa 3.767 4.412 (645)
Nord America e Messico 3.304 2.666 638
Totale lordo 44.770 41.439 3.331
Fondo svalutazione crediti (1.141) (1.014) (127)
Totale netto 43.629 40.425 3.204

L'importo dei crediti commerciali al 30 giugno 2016 si è incrementato rispetto al saldo di fine 2015 a seguito della diversa stagionalità delle vendite. Non sono intervenute variazioni significative nei termini di pagamento concordati ai clienti. Al 30 giugno 2016 l'importo dei crediti scaduti da oltre 90 giorni è di euro 2.051.000 (euro 2.062.000 al 31 dicembre 2015).

Il valore iscritto in bilancio include 2,2 milioni di euro di crediti ceduti pro-soluto a società di factoring (2,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015) per i quali non sono state richieste anticipazioni finanziarie e circa 25 milioni di euro di crediti assicurati (23,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Al 30 giugno 2016 i crediti verso clienti includono saldi per circa 6,2 milioni di dollari USA, contabilizzati al cambio euro/dollaro di fine periodo, pari a 1,1102.

8. CREDITI PER IMPOSTE

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Verso Giuseppe Saleri SapA per IRES 1.205 1.204 1
Verso erario per IVA 646 70 576
Verso erario per IRAP 14 614 (600)
Altri crediti verso l'erario 751 601 150
Totale 2.616 2.489 127

A partire dall'esercizio 2004 le società italiane del Gruppo hanno aderito al consolidato fiscale nazionale (tassazione di Gruppo) ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito. In tale ambito, la società Giuseppe Saleri S.a.p.A., controllante di Sabaf S.p.A., funge da società consolidante. Tale opzione è stata rinnovata nel corso del 2013 per il triennio 2013-2015, mentre non è stata rinnovata nel 2016, essendo venuta meno una delle condizioni che consentono la tassazione di Gruppo (quota di partecipazione della controllante nelle controllate superiore al 50%).

Al 30 giugno 2016 il credito verso la Giuseppe Saleri S.a.p.A. include, per euro 1.159.000, il credito originato dalla deducibilità integrale dall'IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato per il periodo 2006-2011 (D.L. 201/2011), per il quale la società consolidante ha presentato istanza di rimborso e che retrocederà alle società del Gruppo Sabaf per la quota di loro pertinenza non appena avrà ottenuto il rimborso. Gli altri crediti verso l'erario sono relativi principalmente a imposte indirette delle società estere del gruppo (Brasile, Turchia e Cina).

9. ALTRI CREDITI CORRENTI

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Anticipi a fornitori 188 170 18
Accrediti da ricevere da fornitori 533 865 (332)
Altri crediti, ratei e risconti attivi 729 412 317
Totale 1.450 1.447 3

Gli accrediti da ricevere da fornitori includono per 411.000 euro l'agevolazione sul costo dell'energia elettrica spettante alle imprese ad alta incidenza dei consumi energetici (cosiddetto "bonus energivori") per gli esercizi 2014 e 2015 e per la parte residua la quota di competenza di bonus da fornitori legati al raggiungimento di specifici obiettivi di acquisto.

10. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

La voce Disponibilità liquide e mezzi equivalenti, pari a euro 5.105.000 al 30 giugno 2016 (euro 3.991.000 al 31 dicembre 2015) è rappresentata da cassa e saldi attivi di c/c bancari per euro 4.745.000 (euro 2,8 milioni al 31 dicembre 2015) e da investimenti in fondi di liquidità ad esigibilità immediata per euro 360.000 (euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2015). La dinamica della posizione finanziaria netta è analizzata nel rendiconto finanziario.

11. CAPITALE SOCIALE

Al 30 giugno 2016 il capitale sociale della Capogruppo è rappresentato da 11.533.450 azioni da nominali euro 1,00 cadauna e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2015.

12. AZIONI PROPRIE

Nel corso del primo semestre 2016 sono state acquistate 112.984 azioni proprie ad un prezzo medio unitario di 10,118 euro, mentre non ne sono state cedute.

Al 30 giugno 2016 Sabaf S.p.A. detiene n. 175.062 azioni proprie (1,518% del capitale sociale), iscritte in bilancio a rettifica del patrimonio netto ad un valore unitario di 10,662 euro.

Le azioni in circolazione al 30 giugno 2016 sono pertanto 11.358.388 (11.471.372 al 31 dicembre 2015).

13. FINANZIAMENTI

30.06.2016 31.12.2015
Correnti Non correnti Correnti Non correnti
Leasing immobiliari 143 1.684 142 1.756
Mutui immobiliari 468 - 934 -
Mutui chirografari 3.719 7.272 2.707 4.632
Finanziamenti bancari a 16.847 - 13.666 -
breve termine
Anticipi sbf su ricevute
bancarie o fatture 7.384 - 5.988 -
Interessi da liquidare 17 - 43 -
Totale 28.578 8.956 23.480 6.388

La dinamica dei finanziamenti nel corso del semestre è rappresentata nel Rendiconto Finanziario. Nel corso del semestre sono stati accesi finanziamenti a breve termine, della durata massima di tre mesi e a tassi d'interesse compresi tra lo 0,30% e lo 0,70%, nell'ambito dell'ordinaria attività di gestione della tesoreria. E' stato inoltre acceso un mutuo chirografario di 5 milioni di euro, finalizzato a finanziare l'acquisizione della quota di controllo di

A.R.C., al tasso euribor 3 mesi + 0,80%.

Tutti i finanziamenti in essere non sono condizionati a clausole contrattuali (covenants).

14. ALTRI DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Opzione su minorities 1.522 - 1.522
Debiti verso soci A.R.C. 300 - 300
Totale 1.822 0 1.822

Nel mese di giugno 2016, nell'ambito dell'operazione di acquisizione del 70% di A.R.C. S.r.l., SABAF ha sottoscritto con il Sig. Loris Gasparini (attuale socio di minoranza al 30% della A.R.C.) un accordo che ha inteso regolamentare il diritto di uscita del Sig. Gasparini da A.R.C. e l'interesse di SABAF ad acquisire il 100% delle quote una volta decorso il termine di cinque anni dalla stipula del contratto di compravendita del 24 giugno 2016, mediante la sottoscrizione di specifici patti di opzione. L'accordo prevede quindi specifici diritti di opzione ad acquistare (da parte di SABAF) e a vendere (da parte del Sig. Gasparini) esercitabili a decorrere dal 24 giugno 2021, le restanti quote pari al 30% della A.R.C., con prezzi di esercizio definiti contrattualmente sulla base di parametri reddituali consuntivati da A.R.C. al 31 dicembre 2020.

Ai sensi di quanto previsto dallo IAS 32, l'assegnazione di un'opzione a vendere (opzione put) nei termini sopra descritti richiede l'iscrizione iniziale di una passività corrispondente al valore stimato di rimborso, atteso al momento dell'eventuale esercizio dell'opzione: a tal fine nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stata rilevata una passività finanziaria non corrente pari a 1,522 milioni di euro. Si evidenzia che nel corso dei successivi periodi fino alla data dell'eventuale esercizio dell'opzione il Gruppo sarà tenuto a valutare di volta in volta la stima di esborso e a determinare l'adeguamento della passività iscritta, optando per l'applicazione del criterio di valutazione al fair value della passività in conformità a quanto previsto dallo IAS 39.

Il debito verso soci A.R.C., pari a 300.000 euro al 30 giugno 2016, è relativo alla parte di prezzo non ancora liquidata ai venditori, che sarà depositata su un conto vincolato e liberata a favore dei venditori in quote costanti in 5 anni, in coerenza con gli accordi contrattali e alle garanzie rilasciate dai venditori.

15. TFR E FONDI DI QUIESCENZA

Trattamento di
fine rapporto
Fondi di
quiescenza
Totale
Passività al 31 dicembre 2015 2.914 0 2.914
Costi previdenziali 11 - 11
Oneri finanziari 20 - 20
Pagamenti effettuati (53) - (53)
Variazione area di consolidamento 106 132 238
Passività al 30 giugno 2016 2.998 132 3.130

16. FONDI PER RISCHI E ONERI

31.12.2015 Accantonamenti Utilizzi Rilascio
quota
eccedente
Differenze
cambio
30.06.2016
Fondo indennità
suppletiva di
clientela
297 - - (63) - 234
Fondo garanzia
prodotto
60 - (11) - - 49
Fondo rischi
legali
38 - - - 8 46
Totale 395 0 (11) (63) 8 329

Il fondo indennità suppletiva di clientela copre gli importi da corrispondere agli agenti in caso di risoluzione del rapporto di agenzia da parte del Gruppo.

Il fondo garanzia prodotto copre le spese da sostenere per assistenza sui prodotti da effettuare nel periodo di garanzia.

Il fondo rischi legali è stanziato a fronte di un contenzioso di modesta entità.

Gli accantonamenti iscritti nei fondi rischi, che rappresentano la stima degli esborsi futuri elaborati anche sulla base dell'esperienza storica, non sono stati attualizzati perché l'effetto è ritenuto trascurabile.

17. DEBITI COMMERCIALI

La ripartizione per area geografica dei debiti commerciali è la seguente:

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Italia 17.483 15.249 2.260
Europa Occidentale 3.003 2.895 106
Europa Orientale e Turchia 306 651 (54)
Asia 611 459 109
Sud America 479 184 224
Medio Oriente e Africa - 11 0
Nord America e Messico 93 1 2
Totale 21.974 19.450 2.646

L'incremento dei debiti commerciali rispetto alla fine del 2015 riflette la diversa stagionalità. I termini di pagamento sono rimasti invariati. Al 30 giugno 2016 non sono presenti debiti scaduti di importo significativo, né il Gruppo ha ricevuto decreti ingiuntivi per debiti scaduti.

18. DEBITI PER IMPOSTE

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Debiti per imposte sul reddito 1.012 157 855
Ritenute fiscali 507 844 (337)
Altri debiti tributari 67 218 (151)
Totale 1.586 1.219 367

L'incremento dei debiti per imposte sul reddito rispetto a fine esercizio è legato alle date di pagamento dell'IRES, per la quale sono previsti il versamento di acconti d'imposta a luglio e a novembre e del saldo a luglio dell'anno successivo.

19. ALTRI DEBITI CORRENTI

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Verso il personale 5.139 4.032 1.107
Verso istituti previdenziali 1.888 2.022 (134)
Verso agenti 282 317 (35)
Acconti da clienti 145 103 42
Altri debiti correnti, ratei e
risconti passivi
130 64 66
Totale 7.584 6.538 1.046

Al 30 giugno 2016 i debiti verso il personale includono i ratei per la tredicesima mensilità e per le ferie maturate e non godute. I debiti verso istituti previdenziali al 31 dicembre 2016 includono la quota di oneri previdenziali relativa alla tredicesima mensilità erogata ai dipendenti nel mese di dicembre.

20. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Attività finanziarie per 75 69 6
derivati su cambi
Totale 75 69 6
Passività finanziarie per
derivati su cambi 1 17 (16)
Passività finanziarie per
derivati su tassi 27 14 13
Totale 28 31 (3)

Rischio di tasso

L'indebitamento finanziario del Gruppo è a tasso variabile; per raggiungere un mix ritenuto ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti, il Gruppo valuta se utilizzare strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa. Al 30 giugno 2016 il Gruppo ha in essere due contratti di interest rate swap (IRS) per importi e scadenze coincidenti con due mutui chirografari in corso di ammortamento, il cui valore residuo al 30 giugno 2016 è di 8,458 milioni di euro. I contratti non sono stati designati come a copertura di flussi finanziari e sono pertanto contabilizzati secondo il metodo "fair value a conto economico", e contropartita le voci "Altre attività finanziarie" o "Altri debiti finanziari".

Rischio di cambio

Le vendite del Gruppo sono espresse in dollari USA per circa il 10%. A parziale copertura del rischio di cambio, al 30 giugno 2016 sono in essere contratti derivati di vendita a termine, per l'importo nozionale di 3 milioni di dollari. Tali derivati sono contabilizzati al fair value alla data di riferimento con variazione rilevata a conto economico e contropartita le voci "Altre attività finanziarie" o "Altri debiti finanziari".

21. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
A. Cassa 11 11 0
B. Saldi attivi di c/c bancari non vincolati 4.734 3.822 912
C. Altre disponibilità liquide 360 158 202
D. Liquidità (A+B+C) 5.105 3.991 1.114
E. Debiti bancari correnti 24.248 19.697 4.551
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 4.330 3.783 547
G. Altri debiti finanziari correnti 28 31 (3)
Indebitamento finanziario corrente
H. (E+F+G) 28.606 23.511 5.095
Indebitamento finanziario corrente netto
I. (H-D) 23.501 19.520 3.981
J. Debiti bancari non correnti 7.272 4.632 2.640
K. Altri debiti finanziari non correnti 3.506 1.756 1.750
Indebitamento finanziario non corrente
L. (J+K) 10.778 6.388 4.390
M. Indebitamento finanziario netto (L+I) 34.279 25.908 8.371

La movimentazione della liquidità (lettera D. del prospetto della posizione finanziaria netta) è esposta nel Rendiconto Finanziario.

22. IMPOSTE ANTICIPATE E DIFFERITE

30.06.2016 31.12.2015 Variazione
Imposte anticipate 4.764 4.887 (123)
Imposte differite (762) (772) 10
Posizione netta 4.002 4.115 (113)

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte differite passive e attive e la loro movimentazione nel semestre:

Ammorta
menti e
leasing
Accanto
namenti e
rettifiche di
valore
Fair value
di
strumenti
derivati
Avvia
mento
Incentivi
fiscali
Valutazione
attuariale
TFR
Altre
differenze
temporanee
Totale
Al 31 dicembre
2015
(26) 1.014 (14) 1.771 843 200 327 4.115
A conto economico 28 72 (7) - (262) - 26 (143)
Differenze cambio - 15 - - (12) - 5 8
Var. area consolid. - 22 - - - - - 22
Al 30 giugno 2016 2 1.123 (21) 1.771 569 200 358 4.002

Le imposte anticipate relative all'avviamento, pari a 1.771.000 euro, si riferiscono all'affrancamento del valore della partecipazione in Faringosi Hinges s.r.l. effettuato nel 2011. Il beneficio fiscale futuro potrà essere conseguito in dieci quote annuali a partire dall'esercizio 2018.

Le imposte anticipate relative agli incentivi fiscali sono commisurate agli investimenti effettuati in Turchia, a fronte dei quali il Gruppo gode di una tassazione ridotta sui redditi realizzati in Turchia fino a concorrenza del 30% degli investimenti realizzati e per i quali è stata riconosciuta l'agevolazione fiscale.

Commento alle principali voci di conto economico

23. RICAVI

Nel primo semestre 2016, i ricavi di vendita sono stati pari a euro 64.853.000, inferiori del 10,6% rispetto ai 72.509.000 euro dello stesso periodo del 2015. Si rimanda alla Relazione intermedia sulla gestione per il commento alla variazione nei ricavi e per l'analisi della ripartizione dei ricavi per famiglia di prodotto e per area geografica.

24. ALTRI PROVENTI

I semestre 2016 I semestre 2015 Variazione
Vendita sfridi e materie prime 908 1.529 (621)
Affitti attivi 43 69 (26)
Sopravvenienze attive 121 141 (20)
Rilascio fondi rischi 63 - 63
Altri proventi 215 240 (25)
Totale 1.350 1.979 (629)

I minori ricavi dalla vendita di sfridi sono determinati da una revisione dei processi produttivi, che ha consentito un maggiore reimpiego degli stessi in alternativa alla vendita.

25. ACQUISTI DI MATERIALI

I semestre 2016 I semestre 2015 Variazione
Materie prime e componenti
di acquisto
22.918 26.492 (3.574)
Materiale di consumo 2.452 2.361 91
Totale 25.370 28.853 (3.483)

I prezzi medi effettivi di acquisto delle principali materie prime hanno registrato una flessione. Nel semestre, il risparmio per effetto della variazione dei prezzi delle materie prime rispetto a quelli del primo semestre 2015, a parità di volumi, è stimato in circa 0,7 milioni di euro.

26. COSTI PER SERVIZI

I semestre 2016 I semestre 2015 Variazione
Lavorazioni esterne 4.515 5.206 (691)
Metano ed energia elettrica 2.404 2.563 (159)
Manutenzioni 2.143 1.882 261
Trasporti e spese di esportazione 883 1.100 (217)
Provvigioni 286 358 (72)
Consulenze 786 869 (83)
Compensi agli amministratori 558 516 42
Somministrazione di lavoro temporaneo 63 90 (27)
Spese di viaggio e trasferta 364 447 (83)
Smaltimento rifiuti 220 212 8
Servizio mensa 215 219 (4)
Assicurazioni 409 274 135
Altri costi 1.522 2.227 (705)
Totale 14.368 15.963 (1.595)

I minori costi per lavorazioni esterne sono legati ai minori volumi di produzione in Italia. I maggiori costi per manutenzione sono conseguenti alle attività in corso per il continuo adeguamento di impianti, macchinari e attrezzature presso tutti gli stabilimenti del Gruppo. Gli altri costi includono costi per la registrazione di brevetti, costi per noleggio di beni di terzi, costi per pulizie e altri costi di minore rilievo.

27. COSTI PER IL PERSONALE

I semestre 2016 I semestre 2015 Variazione
Salari e stipendi 11.510 11.540 -30
Oneri sociali 3.691 3.735 -44
TFR e previdenza
complementare 685 662 23
Lavoro temporaneo 572 736 -164
Altri costi 119 387 -268
Totale 16.577 17.060 -483

Il numero medio dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2016 è stato pari a 761 (598 operai, 150 impiegati e quadri, 13 dirigenti), contro i 744 del primo semestre 2015. Il numero medio di lavoratori temporanei è stato di 64, contro i 41 dello stesso periodo del 2015. Nel periodo, il Gruppo ha fatto saltuariamente ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria, conseguendo un risparmio di costi di circa 320.000 euro.

28. ALTRI COSTI OPERATIVI

I semestre 2016 I semestre 2015 Variazione
Svalutazione crediti 50 205 (155)
Imposte e tasse non sul reddito 247 267 (20)
Sopravvenienze passive 56 87 (31)
Accantonamenti ai fondi rischi - 91 (91)
Altri costi operativi 98 102 (4)
Totale 451 752 (301)

29. ONERI FINANZIARI

I semestre 2016 I semestre 2015 Variazione
Interessi passivi verso
banche 124 141 (17)
Interessi passivi su leasing 12 15 (3)
Oneri finanziari su strumenti
derivati 13 - 13
Spese bancarie 115 115 0
Altri oneri finanziari 21 34 (13)
Totale 285 305 (20)

30. UTILI E PERDITE SU CAMBI

Nel corso del primo semestre 2016 il Gruppo ha realizzato utili netti su cambi per 126.000 euro (utili netti per 120.000 euro nello stesso periodo del 2015).

31. IMPOSTE SUL REDDITO

I semestre 2016 I semestre 2015 Variazione
Imposte correnti 1.907 2.783 (876)
Imposte differite 80 (10) 90
Conguaglio esercizi precedenti (6) (6) -
Totale 1.981 2.767 (786)

Le imposte sul reddito sono calcolate in modo puntuale, con le stesse modalità con le quali si procede alla determinazione delle imposte in sede di redazione del bilancio annuale.

L'incidenza delle imposte correnti sull'utile ante imposte (tax rate) si mantiene pressoché stabile (33,5%, contro il 33,7% del primo semestre 2015).

32. UTILE PER AZIONE

Il calcolo degli utili per azione base e diluito è basato sui seguenti dati:

Utile

I semestre 2016 I semestre 2015
Euro '000 Euro '000
Utile netto del periodo 3.935 5.455
Numero di azioni
I semestre 2016 I semestre 2015
Numero medio ponderato di azioni
ordinarie per la determinazione degli utili 11.413.380 11.532.943
per azione base
Effetto di diluizione derivante da azioni
ordinarie potenziali 0 0
Numero medio ponderato di azioni
ordinarie per la determinazione degli utili 11.413.380 11.532.943
per azione diluiti
I semestre 2016 I semestre 2015
Euro Euro
Utile per azione base 0,345 0,473
Utile per azione diluito 0,345 0,473

Il numero di azioni per la determinazione degli utili per azione è stato calcolato al netto del numero medio di azioni proprie in portafoglio.

33. DIVIDENDI

Il 25 maggio 2016 è stato pagato agli azionisti un dividendo pari a 0,48 euro per azione (dividendi totali pari a 5.467.000 euro); un dividendo di 0,40 euro per azione era stato pagato nel 2015.

34. INFORMATIVA PER SETTORE DI ATTIVITA'

Si forniscono di seguito le informazioni per settore operativo per il primo semestre 2016 e 2015.

Primo semestre 2016

Componenti
gas
Cerniere Totale
Vendite 60.630 4.223 64.853
Risultato operativo 5.632 411 6.043

Primo semestre 2015

Componenti
gas
Cerniere Totale
Vendite 68.547 3.962 72.509
Risultato operativo 8.136 255 8.391

35. OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Le operazioni tra Sabaf S.p.A. e le società controllate consolidate sono state eliminate nel bilancio consolidato e non sono evidenziate in queste note. Di seguito è riportata l'incidenza sulle voci della situazione patrimonialefinanziaria e del conto economico delle operazioni tra il Gruppo e altre parti correlate.

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2016

Totale
voce di
bilancio
Control
lante
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Crediti commerciali 43.629 5 - - 5 0,01%
Crediti per imposte 2.616 1.205 - - 1.205 46,06%
Debiti commerciali 21.975 - 45 - 45 0,20%
Debiti per imposte 1.586 157 - - 157 9,90%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci della situazione patrimoniale-finanziaria al 30 giugno 2015

Totale
voce di
bilancio
Control
lante
Controllate
non
consolidate
Altri parti
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza
sul totale
Crediti commerciali 44.210 5 - - 5 0,01%
Crediti per imposte 2.192 1.219 - - 1.219 55,61%
Debiti per imposte 4.244 3.627 - - 3.627 85,46%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2016

Totale Controllate
voce di non Altri parti Totale parti Incidenza
bilancio Controllante consolidate correlate correlate sul totale
Altri proventi 1.350 5 - - 5 0,37%
Servizi 14.368 - 90 - 90 0,63%

Incidenza delle operazioni o posizioni con parti correlate sulle voci del conto economico al 30 giugno 2015

Totale Controllate
voce di non Altri parti Totale parti Incidenza
bilancio Controllante consolidate correlate correlate sul totale
Altri proventi 1.979 5 - - 5 0,25%
Servizi 15.963 - 90 - 90 0,56%

Con la controllante Giuseppe Saleri S.a.p.A. sono intrattenuti rapporti nell'ambito del consolidato fiscale, che hanno generato i crediti e debiti per imposte evidenziati in tabella.

I rapporti con le società controllate non consolidate hanno natura esclusivamente commerciale.

Tutti i rapporti sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato.

36. PAGAMENTI BASATI SU AZIONI

Al 30 giugno 2016 non sono in essere piani di incentivazione azionaria a favore di amministratori e dipendenti della Società.

37. EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI

Anche ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel corso del primo semestre 2016 non si sono verificati eventi o operazioni significative non ricorrenti, così come definiti dalla Comunicazione stessa.

38. TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del primo semestre 2016 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

39. IMPEGNI

Garanzie prestate

Il Gruppo Sabaf ha prestato fideiussioni a garanzia di prestiti al consumo e mutui ipotecari concessi dal Banco di Brescia a favore di dipendenti del Gruppo per complessivi 5.877.000 euro (6.010.000 euro al 31 dicembre 2015).

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 30 GIUGNO 2016

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Denominazione sociale
Sede
Capitale
sociale
Società
Partecipante
% di
partecipa
zione
Capogruppo
Sabaf S.p.A. Ospitaletto (BS)
Via dei Carpini, 1
EUR 11.533.450
Società controllate
Faringosi-Hinges s.r.l. Ospitaletto (BS)
Via Martiri della Libertà, 66
EUR 90.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Immobiliare s.r.l. Ospitaletto (BS)
Via Martiri della Libertà, 66
EUR 25.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf do Brasil Ltda. Jundiaì - San Paolo (Brasile) BRL 24.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Beyaz Esya Parcalari
Sanayi Ve Ticaret Limited
Sirteki
Manisa (Turchia) TRY 32.000.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd
Kunshan (Cina) EUR 200.000 Sabaf S.p.A. 100%
Sabaf Appliance Components
(Kunshan) Co., Ltd
Kunshan (Cina) EUR 4.400.000 Sabaf S.p.A. 100%
A.R.C. s.r.l. Campodarsego (PD) EUR 45.000 Sabaf S.p.A. 70%

SOCIETÀ CONSOLIDATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Denominazione sociale Sede Capitale
sociale
Società
Partecipante
% di
partecipa
zione
% di
interessenza
Società collegate
Handan ARC Burners Co.,
Ltd
Handan (Cina) RMB
7.000.000
A.R.C. s.r.l 50% 35%

PARTECIPAZIONI NON CONSOLIDATE VALUTATE AL COSTO

Denominazione sociale Sede Capitale sociale Società
Partecipante
% di
partecipa
zione
Sabaf US Corp. Plainfield – Illinois (USA) USD 100.000 Sabaf S.p.A. 100%

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