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El.En.

Remuneration Information Sep 14, 2016

4393_rns_2016-09-14_5e842d4c-2919-48a7-b62e-4c5502ff76ec.pdf

Remuneration Information

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DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO ALLA ESECUZIONE DEL PIANO DI STOCK OPTIONS RISERVATO A DIPENDENTI AMMINISTRATORI E COLLABORATORI DI EL.EN. S.P.A. E DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO AVENTE AD OGGETTO MASSIME N. 800.000 OPZIONI DEL PIANO DENOMINATO "PIANO DI STOCK OPTIONS 2016-2025"

Delibera del Consiglio di Amministrazione del 13 settembre 2016

Documento redatto ai sensi dell'articolo 84-bis, comma 1 e dello Schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento Emittenti Consob n. 11971/1999

PREMESSA

Con il presente documento informativo El.En. s.p.a. intende ottemperare gli obblighi previsti dalla disciplina in materia di piani di compenso mediante attribuzione di strumenti finanziari - e in particolare di cui all'articolo 84-bis comma 5 del Regolamento Emittenti, come di seguito definito, con riferimento al piano di stock option destinato a amministratori, collaboratori e dipendenti della società e di sue controllate (il "Piano di stock options 2016-2025") approvato dall'assemblea dei soci del 12 maggio 2016 ed in relazione al quale il Consiglio di Amministrazione ha provveduto ad adottare la delibera attuativa del 13 settembre 2016.

La assemblea degli azionisti del 12 maggio 2016 ha approvato le seguenti proposte di delibera - in sede ordinaria:

"L'Assemblea degli azionisti della società EL.EN. - S.P.A. con sede in Calenzano via Baldanzese n.c. 17, presa visione della relazione degli amministratori redatta anche ai sensi degli artt. 114-bis, comma 3 D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e 84-bis, comma 2, Regolamento Emittenti 11971/99

approva

1) ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 114-bis D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, la istituzione di un piano di incentivazione

per il periodo 2016-2025 ("Piano di Stock Option 2016-2025") a favore di consiglieri di amministrazione, collaboratori e dipendenti della società e delle controllate, da attuarsi con la assegnazione a titolo gratuito di diritti di opzione alla sottoscrizione di azioni ordinarie di EL.EN. - S.P.A. di nuova emissione, il cui esercizio verrà disciplinato nell'apposito regolamento che verrà approvato definitivamente dal Consiglio di Amministrazione in sede di attuazione del piano;

2) di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, conferendogli ogni necessario e opportuno potere, di eseguire il Piano di Stock Option 2016-2025 e affinché definisca in dettaglio i termini e le condizioni del piano non ancora disponibili alla data odierna e, quindi, in particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, identifichi i destinatari del piano, determini il quantitativo di Opzioni da assegnare, proceda alla assegnazione delle Opzioni, determini il prezzo di sottoscrizione delle azioni in conformità di quanto verrà deliberato in relazione al primo argomento all'ordine del giorno della parte straordinaria della odierna assemblea, e esegua tutte le attività necessarie per la realizzazione dello stesso;

3) di dare facoltà al Consiglio di Amministrazione di delegare al Presidente e ai Consiglieri Delegati di EL.EN. - S.P.A., i propri poteri in merito alla esecuzione e applicazione del Piano di Stock Option 2016-2025, anche disgiuntamente fra loro, restando inteso che ogni decisione relativa alla assegnazione di Opzioni i cui beneficiari siano il Presidente e/o i Consiglieri Delegati e/o amministratori di EL.EN. - S.P.A., così come ogni altra decisione relativa e/o attinente alla gestione e/o attuazione del piano nei loro confronti, resterà di competenza esclusiva del consiglio di amministrazione."

  • in sede straordinaria:

"L'Assemblea degli azionisti della società EL.EN. - S.P.A. con sede in Calenzano via Baldanzese n.c. 17, presa visione della relazione illustrativa degli amministratori e del parere espresso dalla società di revisione Deloitte & Touche s.p.a.

approva

1) di dare la facoltà al Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2443 Codice Civile, per il periodo massimo di anni cinque dalla data odierna, e dunque fino al 12 (dodici) maggio 2021 (duemilaventuno), di aumentare, in una o più volte, il capitale della società di un massimo di nominali Euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero), da attuarsi mediante emissione di massimo numero 800.000 (ottocentomila) azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 0,13 (zero virgola tredici) ciascuna, a pagamento, con godimento pari a quello delle azioni ordinarie della società alla data della sottoscrizione, da liberarsi mediante il versamento di un prezzo che sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del dettato dell'art. 2441, c.c. - ovvero in base al valore del patrimonio netto, tenuto conto anche dell'andamento delle

quotazioni delle azioni in borsa nell'ultimo semestre – e in un valore unitario, comprensivo del sovrapprezzo, che sia pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie della Società sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. nei 6 (sei) mesi antecedenti la assegnazione delle opzioni purché tale valore non risulti inferiore a quello determinato sulla base del patrimonio netto consolidato del Gruppo El.En. al 31 (trentuno) dicembre dell'ultimo bilancio pubblicato alla data di assegnazione delle opzioni.

Tale aumento di capitale verrà deliberato ai sensi del quinto comma dell'art. 2441 c.c., con esclusione del diritto di opzione a favore dei soci in quanto posto a servizio del Piano di Stock Option 2016-2025 così come approvato precedentemente dalla odierna assemblea e destinato a componenti del consiglio di amministrazione, di collaboratori e dipendenti della EL.EN. - S.P.A. e delle società da questa controllate;

2) di modificare l'art. 6 dello Statuto sociale inserendo dopo il secondo comma il seguente:

"L'Assemblea straordinaria del 12 (dodici) maggio 2016 (duemilasedici) ha deliberato di conferire al Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2443 del codice civile, la facoltà, per un periodo di cinque anni dal 12 (dodici) maggio 2016 (duemilasedici), di aumentare il capitale sociale in una o più volte, per un importo massimo di nominali Euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) mediante emissione di massime n. 800.000 (ottocentomila) azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,13 (zero virgola tredici) cadauna, a pagamento da liberarsi mediante il versamento di un prezzo che sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione in un valore unitario, comprensivo del sovrapprezzo, che sia pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie della Società sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. nei 6 (sei) mesi antecedenti la singola delibera del Consiglio di Amministrazione, di aumento del capitale, anche parziale, purché tale valore non risulti inferiore a quello determinato sulla base del patrimonio netto consolidato del Gruppo El.En. al 31 dicembre dell'ultimo bilancio pubblicato alla data della rispettiva singola delibera di aumento, anche parziale, in esecuzione della delega.

Tale aumento di capitale verrà deliberato ai sensi del quinto comma dell'art. 2441 c.c., con esclusione del diritto di opzione a favore dei soci in quanto posto a servizio del Piano di Stock Option 2016-2025 così come approvato dalla assemblea del 12 (dodici) maggio 2016 (duemilasedici) e destinato a componenti del consiglio di amministrazione, di collaboratori e dipendenti della Società e delle società da questa controllate.";

3) di dare mandato al Consiglio di Amministrazione di stabilire, entro i limiti contenuti nella delega i termini e le modalità dell'operazione che riterrà opportuni per una migliore esecuzione delle delega medesima."

In data 13 settembre 2016, il consiglio di amministrazione di El.En .s.p.a. ha deliberato, su proposta del Comitato per la Remunerazione di El.En. s.p.a., di dare esecuzione al Piano di Stock Option 2016-2015 approvato dalla assemblea degli azionisti in data 12 maggio 2016 identificando i beneficiari, i quantitativi e le finestre di esercizio dei diritti di opzione. Ciò ha comportato altresì l'integrale esercizio la della facoltà, delegatagli dalla stessa assemblea ex art. 2443, II comma, c.c., di aumentare il capitale sociale per la emissione delle nuove azioni da sottoscriversi in caso di esercizio delle opzioni assegnate.

Si procede quindi, di seguito alla illustrazione di quanto richiesto dalla vigente normativa ed, in particolare in adempimento al combinato disposto degli artt. 114-bis D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, 84-bis Regolamento Emittenti n. 11971/1999 e successive modifiche emanato dalla Consob e seguendo i punti di cui all'allegato 3, schema 7 del Regolamento Emittenti.

Il presente documento integra e sostituisce quello, analogo, depositato e pubblicato in occasione della assemblea che ha approvato il Piano di Stock Option 2016-2025 ed è finalizzato a portare a

conoscenza degli azionisti le informazioni e i contenuti che non erano ancora noti all'atto della approvazione da parte della assemblea di detto piano.

Si ricorda che il predetto piano di compenso è definibile di particolare rilevanza ai sensi degli artt. 114-bis, comma 3 D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e 84-bis, comma 2, Regolamento Emittenti 11971/99 cit. essendo ricompresi fra i destinatari di esso alcuni dei soggetti ivi contemplati.

* * *

DEFINIZIONI

Nel presente documento i termini di seguito definiti indicano rispettivamente

  • "Emittente"/"Società": El.En. s.p.a.;

  • "Azioni": azioni ordinarie emesse dalla Società;

  • "Opzione": diritto alla sottoscrizione a pagamento di una Azione;

  • "Consiglio" o "Consiglio di Amministrazione": consiglio di amministrazione della Emittente;

  • "Beneficiari": i soggetti ai quali il Consiglio di Amministrazione assegnerà le Opzioni;

  • "Piano" o "Piano di Stock Option 2016-2025": piano di compenso incentivante basato sulla assegnazione, a titolo gratuito, di Opzioni per il periodo 2016-2025;

  • "Regolamento": regolamento del Piano approvato dal Consiglio in occasione dell'esercizio della Delega (come di seguito definita) allegato al presente documento (Allegato A);

  • "Data di Assegnazione": 13 settembre 2016; trattasi della data nella quale il Consiglio di Amministrazione oltre alla assegnazione di Opzione ai singoli Beneficiari, e alla determinazione del quantitativo destinato ad ognuno di essi ha anche stabilito il prezzo di sottoscrizione delle relative Azioni;

  • "Prezzo di Esercizio": prezzo di sottoscrizione delle Azioni determinato il 13 settembre 2016 in Euro 12,72 (pari a euro 50,88 ante frazionamento) dal Consiglio di Amministrazione sulla base dei criteri di determinazione stabiliti dalla assemblea degli azionisti del 12 maggio 2016;

  • "Comitato per la Remunerazione": comitato interno al Consiglio di Amministrazione istituito, costituito e composto in osservanza di quanto raccomandato dai principi 4 e 6 del Codice di Autodisciplina 2015 adottato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana s.p.a.;

  • "Gruppo El.En.": il gruppo industriale composto dalle società controllate dalla Emittente;

  • "Delega": la facoltà attribuita al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2443, II comma, C.C., ed integralmente esercitata in data 13 settmebre 2016, di aumentare, in una o più volte, anche in forma scindibile, entro cinque anni dalla data di deliberazione, a pagamento e sovrapprezzo, il capitale sociale, fino a un massimo di nominali euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) mediante emissione di massimo n. 800.000 (ottocentomila) nuove azioni ordinarie da nominali euro 0,13 (zero virgola tredici) cadauna da riservare integralmente alla sottoscrizione di componenti del consiglio di amministrazione, dipendenti e collaboratori di El.En. s.p.a. e controllate e ciò con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, V comma, c.c.; la relazione degli amministratori su tale argomento nonché la relativa proposta di delibera sono state messe a disposizione unitamente al parere della società di revisione sulla congruità dei criteri di determinazione del Prezzo di Esercizio nei termini di cui all'art. 158, II comma, TUF e sono state allegate al verbale della adunanza assembleare del 12 maggio 2016 per la iscrizione al registro delle imprese.

  • "Regolamento Emittenti": regolamento emittenti adottato ed emanato da CONSOB 14 maggio 1999, n. 11971 e successive modifiche;

  • "TUF": Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e successive modifiche.

1. I soggetti destinatari

1.1 L'indicazione nominativa dei destinatari che sono consiglieri della Emittente e di controllate

Sulla base delle indicazioni del Comitato per la Remunerazione poi approvate dal Consiglio di Amministrazione in data 13 settembre 2016 sono Beneficiari del Piano i seguenti:

a) componenti, esecutivi, del Consiglio di Amministrazione della Emittente:

  • Gabriele Clementi, presidente e consigliere delegato;
  • Barbara Bazzocchi, consigliere delegato;
  • Andrea Cangioli, consigliere delegato;
  • b) componenti di organi amministrativi delle società controllate:
  • Leonardo Masotti, presidente e consigliere delegato di Deka M.E.L.A. s.r.l.;
  • Candida Colonna, amministratore unico di Lasit s.p.a.;
  • Paolo Salvadeo, Consigliere Delegato di Quanta System s.p.a.;
  • Lucio Zaghetto, presidente e consigliere delegato di ASA s.r.l.
  • Roberto Marchesini consigliere delegato di ASA s.r.l.

c) dirigenti della Emittente che sono amministratori esecutivi di società controllate:

  • Lauretta Fagorzi, consigliere delegato di Deka M.E.L.A. s.r.l.;
  • Danilo Leggieri, amministratore unico di Asclepion Technologies GmbH e di Esthelogue s.r.l.;
  • Mauro Galli, amministratore unico di Deka s.a.r.l.
  • Giovanni Masotti, amministratore unico di BRCT Inc
  • Burlamacchi Martino, presidente di Wuhan Penta-Chutian Laser (Wuhan) co., Ltd.

  • Alessandro Bizzarri, amministratore unico di Deka Medical Inc.

1.2 Indicazione delle categorie di dipendenti o di collaboratori dell'emittente e delle controllate Sono Beneficiari del Piano anche collaboratori o dipendenti, appartenenti alla categoria di dirigenti, quadri e impiegati, della Emittente e delle società da essa controllate i quali ricoprano o siano destinati a ricoprire ruoli rilevanti nell'ambito del gruppo industriale guidato dalla Emittente.

Per i piani rilevanti come definiti nell'art. 84-bis, comma 2 del Regolamento emittenti

In aggiunta a quanto previsto ai punti 1.1 e 1.2:

1.3 L'indicazione nominativa dei Beneficiari che siano

a) direttori generali della emittente

Non ce ne sono al momento della approvazione del presente documento.

b) altri dirigenti con responsabilità strategiche dell'emittente strumenti finanziari che non risulta di "minori dimensioni", ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lett. f), del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010, nel caso in cui abbiano percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato tra quelli attribuiti ai componenti del consiglio di amministrazione, ovvero del consiglio di gestione, e ai direttori generali dell'emittente strumenti finanziari;

Alla data di approvazione del presente documento, nè l'attivo dello stato patrimoniale né i ricavi superano i 500 milioni di Euro sulla base dell'ultimo bilancio consolidato approvato. La Emittente, pertanto, è qualificabile "società di minori dimensioni" ai sensi dell' articolo 3, comma 1, lett. f), del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010.

c) persone fisiche controllanti l'emittente azioni, che siano dipendenti ovvero che prestino attività di collaborazione nell'emittente azioni.

Non ce ne sono.

1.4 Descrizione e indicazione numerica, separate per categorie:

a) dei dirigenti con responsabilità strategiche diversi da quelli indicati nella lett. b) del paragrafo 1.3.

Il Consiglio di Amministrazione ne ha individuato uno in sede di attuazione del piano.

b) nel caso di società di "minori dimensioni", ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lett. f), del Regolamento n. 17221 del 12 marzo 2010 l'indicazione per aggregato di tutti i dirigenti con responsabilità strategiche dell'Emittente;

Il Consiglio di Amministrazione ne ha individuato uno in sede di attuazione del piano.

c) delle altre eventuali categorie di dipendenti o di collaboratori per le quali sono state previste caratteristiche differenziate del piano (ad esempio, dirigenti, quadri, impiegati etc.)

Il Piano non prevede caratteristiche differenziate per le diverse categorie di dipendenti o

collaboratori che ne sono Beneficiari.

2. Le ragioni che motivano l'adozione del piano

2.1 Gli obiettivi che si intendono raggiungere mediante l'attribuzione dei piani.

Si ritiene che la attribuzione di stock option costituisca il principale strumento di incentivazione a lungo termine con i seguenti, diversi risvolti, a seconda della natura dei Beneficiari.

Con riferimento ai componenti esecutivi del Consiglio di Amministrazione della Emittente e di dirigenti che possano essere individuati con responsabilità strategiche, si ritiene che la integrazione dell'attuale politica in materia di componente fissa e variabile - cosi come descritta nella annuale relazione ex artt. 123-ter T.U.F. e 84-quater Regolamento Emittenti – con la assegnabilità di stock option possa costituire un ulteriore valido ed efficace strumento di attrazione, trattenimento e motivazione di soggetti dotati delle qualità professionali per gestire con successo l'Emittente.

In particolare pur ritenendo che, stante la attuale compagine consiliare, la politica di remunerazione incentivante corrente che subordina una significativa, ma non determinante componente della retribuzione dei componenti esecutivi al raggiungimento di obiettivi predeterminati, soddisfi ampiamente le esigenze motivazionali dei consiglieri esecutivi, la attribuzione di Opzioni ha un duplice scopo. Innanzitutto quello di rafforzare, per quanto occorrer possa, il peso e la natura di obiettivi di medio-lungo termine; in secondo luogo, e prudenzialmente, potrebbe rivelarsi uno strumento di efficacia determinante qualora, nel corso dei futuri esercizi, la estrazione degli esecutivi avvenisse al di fuori della compagine azionaria storica.

Infatti, la elasticità di configurazione di detto strumento quanto ai requisiti per la assegnazione e ai presupposti di esercizio nonché la modulabilità temporale degli stessi, può realmente costituire un ulteriore sistema per legare una parte significativa della remunerazione al raggiungimento di specifici e vari obiettivi di carattere strategico, per adeguare temporalmente l'effetto remunerativo della componente variabile traslandolo rispetto al momento della maturazione, e, infine, qualora si renda necessario per rafforzare la convergenza degli interessi dei consiglieri esecutivi con il fine primario di creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.

Con riferimento ai dipendenti e collaboratori diversi da componenti di organi amministrativi, l'obiettivo primario è costituito, nell'ambito del processo di continua evoluzione e crescita della Emittente e del Gruppo El.En., dalla estensione della partecipazione azionaria ai dipendenti e collaboratori della Emittente e del Gruppo che ricoprono, o ricopriranno, un ruolo ritenuto essenziale, consentendo a questi di partecipare ai frutti di tale sviluppo.

Pertanto il Piano è diretto in prima istanza ad incentivare e fidelizzare soggetti che costituiscono e rappresentano, per caratteristiche professionali, personali e per la loro fedeltà alla Emittente e/o al Gruppo El.En. e per la dimostrata dedizione al lavoro, figure chiave per il raggiungimento degli obiettivi dell'intero gruppo industriale.

Stante il particolare segmento di attività della Emittente e dell'intero Gruppo El.En. e la avanzata e peculiare competenza necessaria al personale qualificato per contribuire in modo proficuo al conseguimento dei risultati, il Piano è volto, anche, a consolidare e conservare il rapporto di collaborazione con la Emittente e le società del gruppo nel corso dei prossimi esercizi sociali al fine di consolidare le capacità tecniche e tecnologiche sviluppate, fornendo alla struttura societaria la stabilità interna necessaria a superare con successo le difficoltà di un mercato che è in costante, inarrestabile e rapida evoluzione sia sul piano tecnologico sia sul piano della concorrenza.

Il Consiglio ritiene, inoltre che, in un mercato altamente competitivo, l'assegnazione di diritti di opzione per l'acquisto di azioni della società appaia anche lo strumento più idoneo ad attrarre nuove qualificate professionalità.

2.1.1 per i piani rilevanti l'informazione è di maggiore dettaglio

- le ragioni e i criteri in base ai quali l'Emittente ha deciso di stabilire un dato rapporto tra compensi incentivanti basati su strumenti finanziari e altri componenti della retribuzione complessiva;

- finalità dei sistemi incentivanti a lungo termine;

- i criteri di definizione dell'orizzonte temporale alla base dei sistemi incentivanti

Alla luce anche di quanto detto in precedenza in ordine alle motivazioni e pertanto, al fine di evitare che il Piano possa - con riferimento ai Consiglieri della Emittente e ai dirigenti che possano essere identificati come strategici - indurre i destinatari a comportamenti che privilegino l'incremento, a breve termine, del valore di mercato delle azioni, a discapito della creazione di valore in un orizzonte di medio-lungo periodo, nella definizione concreta del Piano il Consiglio nell'esercitare la Delega ha previsto che le Opzioni abbiano:

a) per tutti i Beneficiari, un di vesting di tre anni dalla data di assegnazione

b) con riferimento ai Consiglieri della Emittente e al dirigente della emittente identificato come strategico, il vesting sia soggetto a obiettivi di performance predeterminati e misurabili;

c) gli amministratori mantengano sino al termine del mandato una quota delle Azioni acquistate attraverso l'esercizio delle Opzioni.

2.2. variabili chiave, anche nella forma di indicatori di performance considerati ai fini dell'attribuzione di piani basati su strumenti finanziari

La identificazione all'interno delle singole categorie di collaboratori e dipendenti di ciascun Beneficiario e la concreta determinazione del quantitativo delle Opzioni da assegnare è avvenuta ad opera del Consiglio di Amministrazione mediante una valutazione della posizione e della valenza all'interno della Emittente e/o del Gruppo.

La individuazione ed assegnazione sono state oggetto di delibera assunta su proposta del Comitato per la Remunerazione della Emittente.

Con riferimento ai Beneficiari che siano amministratori della Emittente, la esercitabilità delle Opzioni del Piano è stata condizionata dal Consiglio che ha attuato la Delega, dal fatto che essi siano destinatari, per l'anno solare nel corso del quale sia consentito l'Esercizio delle Opzione, di piani di remunerazione incentivante approvati annualmente e che, con riferimento all'esercizio precedente abbiano raggiunto almeno uno degli obiettivi correlati alla parte variabile della loro retribuzione assegnati dal Consiglio stesso.

In particolare, tenuto conto che la attuale politica di remunerazione della Società – così come descritta nella Relazione sulla remunerazione redatta annualmente ex art. 123-ter TUF e 84-quater Regolamento Emittenti alla quale si rimanda per tutto quanto qui non descritto – prevede che le componenti variabili maturino al raggiungimento, secondo più livelli di realizzazione, di più obiettivi annuali o pluriennali di natura finanziaria, è previsto che il destinatario possa esercitare le Opzioni assegnategli allorchè egli abbia raggiunto, per l'esercizio precedente, almeno il valore cancello di uno degli obiettivi assegnatigli.

2.3. elementi alla base della determinazione dell'entità del compenso basato su strumenti finanziari, ovvero i criteri per la sua determinazione.

La identificazione di ciascun Beneficiario e la concreta determinazione del quantitativo delle Opzioni da assegnare è avvenuta ad opera del Consiglio di Amministrazione, all'atto dell'esercizio della Delega, mediante una valutazione della posizione e della valenza all'interno della Emittente e/o del gruppo industriale. La individuazione ed assegnazione sono oggetto di delibera che è stata assunta sulla base di quanto proposto dal Comitato per la Remunerazione della Emittente.

Per i piani rilevanti come definiti nell'art. 84-bis, comma 2, del Regolamento emittenti

2.3.1. L'informazione è di maggiore dettaglio e include ad esempio:

i fattori considerati per decidere l'entità dei compensi;

Il Comitato per la Remunerazione, nella elaborazione delle indicazioni al Consiglio di Amministrazione ha tenuto in considerazione, quanto al peso della retribuzione riveniente dall'esercizio delle Opzioni ai Consiglieri e Dirigenti, dell'andamento della Emittente e della remunerazione – complessiva, fissa e variabile - media di mercato di incarichi analoghi in società di dimensioni analoghe alla Emittente ed operanti in settori tecnologicamente affini.

• gli elementi presi in considerazione per la modifica rispetto ad analoghi precedenti piani; NESSUNO

il modo in cui hanno influito su tale determinazione eventuali compensi realizzabili sulla base di tali precedenti piani; NESSUNO

le indicazioni sulla coerenza tra gli elementi alla base della determinazione del compenso e gli obiettivi stabiliti.

Si rinvia a quanto detto sopra.

2.4 Le ragioni alla base dell'eventuale decisione di attribuire piani di compenso basati su strumenti finanziari non emessi dall'emittente strumenti finanziari, quali strumenti finanziari emessi da controllate o, controllanti o società terze rispetto al gruppo di appartenenza; nel caso in cui i predetti strumenti non sono negoziati nei mercati regolamentati informazioni sui criteri utilizzati per la determinazione del valore a loro attribuibile;

NON APPLICABILE

2.5 valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile cha hanno inciso sulla definizione dei piani;

Ad oggi non vi sono alla base della decisione di proporre alla approvazione degli azionisti il Piano de quo e sulla definizione di esso particolari e determinanti valutazioni in merito a significative implicazioni di ordine fiscale e contabile.

Il Consiglio è stato comunque ampiamente investito dalla assemblea degli azionisti del 12 maggio 2016 del potere di modificare ed integrare il Piano e il Regolamento così da adeguarlo, eventualmente, anche a nuove norme di natura fiscale.

2.6 Il Piano non riceve sostegno da parte del Fondo speciale per l'incentivazione della partecipazione dei lavoratori nelle imprese di cui all'articolo 4, comma 112, della legge 24 dicembre 2003, n. 350.

3. Iter di approvazione e tempistica di assegnazione degli strumenti

3.1 ambito dei poteri e funzioni delegati dall'assemblea al Consiglio di Amministrazione al fine dell'attuazione del Piano;

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato di sottoporre alla assemblea degli azionisti convocata per la approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015, un Piano di stock option da attuarsi mediante conferimento all'organo amministrativo stesso della delega ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443, II co. c.c..

La assemblea degli azionisti del 12 maggio 2016 ha approvato le seguenti proposte di delibera

  • in sede ordinaria: ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 114-bis D. Lgs.24 febbraio 1998, n. 58, la istituzione di un piano di incentivazione per il periodo 2016-2025 ("Piano di Stock Option 2016- 2025") a favore di consiglieri di amministrazione, collaboratori e dipendenti della società e delle controllate, da attuarsi con la assegnazione a titolo gratuito di diritti di opzione alla sottoscrizione di azioni ordinarie di EL.EN. - S.P.A. di nuova emissione, il cui esercizio verrà disciplinato nell'apposito regolamento che verrà approvato definitivamente dal Consiglio di Amministrazione in sede di attuazione del piano;

2) di dare mandato al Consiglio di Amministrazione, conferendogli ogni necessario e opportuno potere, di eseguire il Piano di Stock Option 2016-2025 e affinchè definisca in dettaglio i termini e le condizioni del piano non ancora disponibili alla data odierna e, quindi, in particolare, a titolo esemplificativo e non esaustivo, identifichi i destinatari del piano, determini il quantitativo di Opzioni da assegnare, proceda alla assegnazione delle Opzioni, determini il prezzo di sottoscrizione delle azioni in conformità di quanto verrà deliberato in relazione al primo argomento all'ordine del giorno della parte straordinaria della odierna assemblea, e esegua tutte le attività necessarie per la realizzazione dello stesso;

3) di dare facoltà al Consiglio di Amministrazione di delegare al Presidente e ai Consiglieri Delegati di EL.EN. - S.P.A., i propri poteri in merito alla esecuzione e applicazione del Piano di Stock Option 2016-2025, anche disgiuntamente fra loro, restando inteso che ogni decisione relativa alla assegnazione di Opzioni i cui beneficiari siano il Presidente e/o i Consiglieri Delegati e/o amministratori di EL.EN. - S.P.A., così come ogni altra decisione relativa e/o attinente alla gestione e/o attuazione del piano nei loro confronti, resterà di competenza esclusiva del consiglio di amministrazione.

  • in sede straordinaria:

1) di dare la facoltà al Consiglio di Amministrazione, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2443 Codice Civile, per il periodo massimo di anni cinque dalla data della delibera assembleare, e dunque fino al 12 (dodici) maggio 2021 (duemilaventuno), di aumentare, in una o più volte, il capitale della società di un massimo di nominali Euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero), da attuarsi mediante emissione di massimo numero 800.000 (ottocentomila) azioni ordinarie, del valore nominale di Euro 0,13 (zero virgola tredici) ciascuna, a pagamento, con godimento pari a quello delle azioni ordinarie della società alla data della sottoscrizione, da liberarsi mediante il versamento di un prezzo che sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto del dettato dell'art. 2441, c.c. - ovvero in base al valore del patrimonio netto, tenuto conto anche dell'andamento delle quotazioni delle azioni in borsa nell'ultimo semestre – e in un valore unitario, comprensivo del sovrapprezzo, che sia pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie della Società sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. nei 6 (sei) mesi antecedenti la assegnazione delle opzioni purché tale valore non risulti inferiore a quello determinato sulla base del patrimonio netto consolidato del Gruppo El.En. al 31 (trentuno) dicembre dell'ultimo bilancio pubblicato alla data di assegnazione delle opzioni.

Tale aumento di capitale da deliberarsi ai sensi del quinto comma dell'art. 2441 c.c., con esclusione del diritto di opzione a favore dei soci in quanto posto a servizio del Piano di Stock Option 2016- 2025 così come approvato precedentemente dalla odierna assemblea e destinato a componenti del consiglio di amministrazione, di collaboratori e dipendenti della EL.EN. - S.P.A. e delle società da questa controllate;

2) di dare mandato al Consiglio di Amministrazione di stabilire, entro i limiti contenuti nella delega i termini e le modalità dell'operazione che ritenga opportuni per una migliore esecuzione delle delega medesima.

Il Consiglio di Amministrazione, pertanto, è stato investito di ogni e più ampio potere in merito a, esemplificativamente, ad individuare i Beneficiari, assegnare le Opzioni, approvare e, all'occorrenza, modificare il Regolamento di attuazione del Piano, a determinare in concreto il prezzo di sottoscrizioni delle azioni da emettersi al servizio delle Opzioni, avendo piena facoltà di determinare i termini e le condizioni di assegnazione, maturazione ed esercizio delle Opzioni, sorte dei diritti non esercitabili all'atto della cessazione del mandato o del rapporto di collaborazione o lavoro, rideterminazione del Prezzo di esercizio e così via.

3.2 indicazione dei soggetti incaricati per l'amministrazione del Piano e loro funzione e competenza;

Il Piano verrà amministrato dal Consiglio di Amministrazione, il quale ha delegato il presidente e i consiglieri delegati in via disgiunta fra loro di porre in essere tutte le attività e gli adempimenti necessari.

3.3 eventuali procedure esistenti per la revisione dei piani anche in relazione a eventuali variazioni degli obiettivi di base;

Il Consiglio di Amministrazione ha facoltà di rettificare il Piano in occasione di operazioni straordinarie sul capitale della Emittente fra le quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, aumenti di capitale, gratuiti o a pagamento, raggruppamento o frazionamento di azioni, fusioni, scissioni, distribuzioni straordinarie di dividendi. A tal fine, il Consiglio di Amministrazione dovrà apportare al Regolamento le modificazioni ed integrazioni necessarie od opportune per mantenere quanto più possibile, e comunque nei limiti consentiti dalla normativa di tempo in tempo vigente, invariati i contenuti essenziali del Piano.

3.4 descrizione delle modalità attraverso le quali determinare la disponibilità e l'assegnazione degli strumenti finanziari sui quali sono basati i piani (ad esempio: assegnazione gratuita di azioni, aumenti di capitale con esclusione del diritto di opzione, acquisto e vendita di azioni proprie).

Il Piano consiste nella assegnazione a titolo gratuito di Opzioni alla sottoscrizione di Azioni di nuova emissione rivenienti da aumento di capitale, scindibile, a pagamento con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, V co. c.c..

Tale aumento è stato eseguito dal Consiglio di Amministrazioni in data 13 settembre 2016 in virtù

di delega conferitagli dalla assemblea dei soci ai sensi dell'art. 2443, II co. c.c..

Per i piani rilevanti come definiti nell'art. 84-bis, comma 2, del Regolamento emittenti

3.5 il ruolo svolto da ciascun amministratore nella determinazione delle caratteristiche dei citati piani; eventuale ricorrenza di situazioni di conflitti di interesse in capo agli amministratori interessati;

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione incaricato dal Consiglio stesso nel novembre 2015 di esaminare tale opportunità a fini di fidelizzazione e ritenzione di figure chiave, ha sottoposto all'esame del Consiglio di Amministrazione la definizione del Piano destinato a componenti esecutivi del Consiglio di Amministrazione della Emittente e agli organi amministrativi delle controllate, nonché a dipendenti e collaboratori della Emittente e del Gruppo El.En.

Il Comitato per la Remunerazione in una prima fase ha elaborato i termini e le condizioni del Piano, regolamento incluso, che sono stati fatti propri dal Consiglio di Amministrazione e che sono stati proposti alla assemblea degli azionisti che ha approvato il Piano il 12 maggio 2016.

In pari data il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Comitato per la Remunerazione, il quale, in conformità di quanto previsto dalla best practice e dal Codice di Autodisciplina risulta composto da amministratori non esecutivi e in maggioranza indipendenti, di definire i Beneficiari del Piano. La inclusione fra i Beneficiari del Presidente del Consiglio di Amministrazione e dei Consiglieri Delegati è avvenuta esclusivamente sulla base delle indicazioni fornite da un organo nel quale non siede alcuno dei possibili Beneficiari e con la approvazione del Collegio Sindacale.

La proposta del Comitato per la Remunerazione è stata oggetto, in sede di attuazione, di esame e approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione nel suo complesso. In sede di approvazione della delibera nella quale venivano identificati quali Beneficiari il Presidente del Consiglio di Amministrazione e i Consiglieri Delegati hanno denunciato il proprio interesse nella delibera e hanno chiesto di allontanarsi. Il Presidente del Comitato per il Controllo Interno, dopo essersi consultato, in corso di adunanza, con l'intero Collegio Sindacale presente e con gli altri consiglieri indipendenti e non esecutivi, e memore di quanto stabilito dall'art. 9.2. del Regolamento interno di El.En. per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate - che esclude dalla applicazione dello stesso i piani di compensi basati su strumenti finanziari approvati dalla assemblea ai sensi dell'art. 114-bis del Testo Unico e le relative operazioni esecutive - ha invitato il Presidente e i Consiglieri Delegati a rimanere. Essi hanno proceduto ad astenersi in relazione alla votazione della delibera che li riguardava.

3.6 ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 1, la data della decisione assunta da parte dell'organo competente a proporre l'approvazione dei piani all'assemblea e dell'eventuale proposta dell'eventuale comitato per la remunerazione;

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato nella seduta del 15 marzo 2016 di proporre alla assemblea degli azionisti la approvazione ai sensi dell'art. 114-bis TUF il Piano, approvando i criteri di massima per la determinazione del Prezzo di Esercizio, di definizione il Piano e la bozza del relativo Regolamento.

Il Piano e i suoi elementi sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2016 sulla base e tenendo in considerazione la proposta formulata dal Comitato per la Remunerazione riunitosi in data 16 febbraio 2016.

Il metodo per la determinazione del Prezzo di Esercizio è stato oggetto di parere di conformità ai criteri di cui all'art. 2441 c.c. rilasciato dalla società di revisione DELOITTE &TOUCHE. Tale parere è stato messo a disposizione degli azionisti, unitamente alla relazione consiliare illustrativa nei termini previsti dalla legge e dalla normativa e segnatamente dall'art. 158, II comma, TUF ed è allegato al verbale della adunanza assembleare del 12 maggio 2016.

3.7 ai fini di quanto richiesto dall'art. 84-bis, comma 5, lett. a), la data della decisione assunta da parte dell'organo competente in merito all'assegnazione degli strumenti e dell'eventuale proposta al predetto organo formulata dall'eventuale comitato per la remunerazione;

Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto alla assegnazione delle Opzioni in data 13 settembre

2016 su proposta del Comitato per la Remunerazione che si è riunito nelle date del 13 luglio 2016, 3 agosto 2016 e da ultimo in data 13 settembre 2016.

3.8 il prezzo di mercato, registrato nelle predette date, per gli strumenti finanziari su cui sono basati i piani, se negoziati nei mercati regolamentati;

In occasione di tutto l'iter deliberativo che ha portato alla definizione e attuazione del Piano il prezzo ufficiale del titolo El.En. è stato pari, rispettivamente a:

  • Euro 38,10 il 15 febbraio 2016

  • Euro 39,40 il 16 febbraio 2016 (data della adunanza del Comitato per la Remunerazione)

  • Euro 41,10 il 14 marzo 2016

  • Euro 41,85 il 15 marzo 2016 (data della adunanza del Consiglio di Amministrazione);

  • Euro 43,99 il 12 maggio 2016 (data della adunanza assembleare che ha approvato il Piano)

  • Euro 14,08 (pari a euro 56,33 ante frazionamento) il 13 luglio 2016 (data della adunanza del Comitato per la Remunerazione)

  • Euro 14,75 (pari euro 59,00 ante frazionamento) il 3 agosto 2016 (data della adunanza del Comitato per la Remunerazione)

  • Euro 14,11 (pari euro 56,44 ante frazionamento) il 12 settembre 2016

  • Euro 14,41 (pari a euro 57,64 ante frazionamento) il 13 settembre 2016 (data della adunanza del Comitato per la Remunerazione e del Consiglio di Amministrazione)

Ai fini della identificazione dell'effettivo prezzo del titolo si deve tenere presente che in data 12 maggio 2016 la assemblea degli azionisti ha anche deliberato il frazionamento delle azioni ordinarie della Emittente in un rapporto da 1:4.

3.9 nel caso di piani basati su strumenti finanziari negoziati nei mercati regolamentati, in quali termini e secondo quali modalità l'emittente tiene conto, nell'ambito dell'individuazione della tempistica di assegnazione degli strumenti in attuazione dei piani, della possibile coincidenza temporale tra:

i) detta assegnazione o le eventuali decisioni assunte al riguardo dal comitato per la remunerazione, e ii) la diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1; ad esempio, nel caso in cui tali informazioni siano:

a. non già pubbliche ed idonee ad influenzare positivamente le quotazioni di mercato, ovvero b. già pubblicate ed idonee ad influenzare negativamente le quotazioni di mercato.

La Emittente non ha stabilito particolare disposizioni in relazione alla possibile coincidenza temporale fra esercizio delle Opzioni e diffusione di eventuali informazioni rilevanti ai sensi dell'art. 114, comma 1 TUF.

Il codice di comportamento per operazioni compiute su strumenti finanziari di El.En. s.p.a. da persone rilevanti, codice interno alla Emittente che disciplina l'internal dealing, prevede la esclusione delle stock option dai black out periods ivi previsti allorché l'esercizio delle Opzioni e le conseguenti operazioni di cessione a terzi delle azioni sottostanti avvengano contestualmente.

Stante la recente entrata in vigore, il 3 luglio 2016, del Regolamento Europeo n. 596/2014 che ha, tra l'altro, introdotto il divieto per le persone che esercitino funzioni di amministrazione, di controllo o di direzione di effettuare operazioni per proprio conto oppure per conto di terzi, direttamente o indirettamente, relative agli strumenti finanziari dell'emittente in un periodo di chiusura di 30 giorni di calendario prima dell'annuncio di un rapporto finanziario intermedio o di un rapporto di fine anno che l'emittente è tenuto a rendere pubblici (cd. "closing periods") (cfr. articolo 19, comma 11, del MAR), il Consiglio in sede di attuazione del Piano ha ritenuto di non dover introdurre ulteriori divieti e/o limitazioni ritenendo soddisfacente il perimetro descritto dal citato regolamento europeo ai fini dell'imposizione ai Beneficiari del Piano di vincoli che impediscano l'abuso per ruolo o funzione svolta di informazioni riservate anche privilegiate.

Inoltre, in linea di massima si ritiene che il lasso di tempo preso in considerazione per la determinazione del Prezzo di Esercizio, definito tenendo conto anche della media dei prezzi di mercato nel semestre antecedente la data di esercizio della Opzione, possa contribuire ad evitare che esso sia influenzato in maniera significativa dalla eventuale diffusione di informazioni rilevanti ai

sensi dell'art. 114, comma 1, TUF.

4. Le caratteristiche degli strumenti attribuiti

Per tutti i piani

4.1 la descrizione delle forme in cui sono strutturati i piani di compensi basati su strumenti finanziari.

Il Piano risulta fondato, come già accennato, sulla attribuzione a titolo gratuito ai Beneficiari di diritti di opzione che consentono la successiva sottoscrizione ed effettiva attribuzione (c.d. "regolamento per consegna fisica") di azioni ordinarie della Emittente di nuova emissione a fronte del pagamento del relativo prezzo (c.d. stock option).

4.2 l'indicazione del periodo di effettiva attuazione del piano con riferimento anche ad eventuali diversi cicli previsti;

Il Consiglio di Amministrazione, in data 13 settembre 2016 ha proceduto, su proposta del Comitato per la Remunerazione, a suddividere in due tranche i titoli assegnati. Pertanto le Opzioni saranno esercitabili in due tranche: la prima metà delle Opzioni assegnate a partire dal 14 settembre 2019 e fino al 31 dicembre 2025, la seconda metà a partire dal 14 settembre 2020 e fino al 31 dicembre 2025.

Il termine finale coinciderà per tutte con il 31 dicembre 2025.

4.3 il termine del piano;

Il termine del Piano è previsto per il 31 dicembre 2025. Decorso tale termine le Opzioni non esercitate decadranno e il capitale della Emittente si intenderà aumentato, in conformità di quanto previsto dall'art. 2439, II co., c.c., di un importo pari alle sottoscrizioni raccolte fino alla data di termine del Piano.

4.4 il massimo numero di strumenti finanziari, anche nella forma di Opzioni, assegnati in ogni anno fiscale in relazione ai soggetti nominativamente individuati o alle indicate categorie;

Tale informazione è contenuta nella tabella di cui al paragrafo 4.24.

4.5 le modalità e le clausole di attuazione del piano, specificando se la effettiva attribuzione degli strumenti è subordinata al verificarsi di condizioni ovvero al conseguimento di determinati risultati anche di performance;

descrizione di tali condizioni e risultati;

Con riferimento a Beneficiari che siano amministratori della Emittente, la esercitabilità delle Opzioni è stata subordinata alla circostanza che con riferimento all'esercizio precedente quello della esercitabilità delle Opzioni, i destinatari abbiano raggiunto, nella misura e con le modalità che il Consiglio abbia stabilito all'atto della attribuzione delle Opzioni, il valore cancello di almeno uno degli obiettivi loro assegnati in relazione agli annuali piani di remunerazione incentivante approvati ogni anno dal Consiglio stesso su proposta del Comitato per la Remunerazione.

Inoltre il Consiglio in sede di attuazione del Piano ha stabilito che gli stessi debbano trattenere fino alla fine del loro mandato almeno il 5% delle Azioni rivenienti dall'esercizio delle Opzioni loro assegnate.

4.6 l'indicazione di eventuali vincoli di disponibilità gravanti sugli strumenti attribuiti ovvero sugli strumenti rivenienti dall'esercizio delle Opzioni, con particolare riferimento ai termini entro i quali sia consentito o vietato il successivo trasferimento alla stessa società o a terzi;

Con riferimento a Beneficiari che siano amministratori della Emittente, si veda quanto detto al punto precedente.

In generale per le ulteriori modalità e clausole di attuazione del Piano, gli eventuali vincoli di disponibilità sulle Opzioni e/o Azioni e quant'altro, si rinvia al regolamento del Piano allegato al presente documento.

4.7 la descrizione di eventuali condizioni risolutive in relazione all'attribuzione dei piani nel caso in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita degli strumenti finanziari assegnati, anche nella forma di Opzioni, ovvero degli strumenti finanziari rivenienti dall'esercizio di tali Opzioni;

Attualmente non sono previste condizioni risolutive in relazione all'attribuzione del Piani nel caso

in cui i destinatari effettuano operazioni di hedging che consentono di neutralizzare eventuali divieti di vendita delle Opzioni o delle Azioni rivenienti dall'esercizio delle Opzioni.

4.8 la descrizione degli effetti determinati dalla cessazione del rapporto di lavoro;

La perdita delle vesti di amministratore, collaboratore o dipendente per fatto imputabile al Beneficiario comportano la decadenza del diritto di esercizio delle Opzioni.

4.9 l'indicazione di altre eventuali cause di annullamento dei piani;

Attualmente non sono previste altre eventuali cause di annullamento dei piani.

4.10 le motivazioni relative all'eventuale previsione di un "riscatto", da parte della società, degli strumenti finanziari oggetto dei piani, disposto ai sensi degli articolo 2357 e ss. del codice civile; i beneficiari del riscatto indicando se lo stesso è destinato soltanto a particolari categorie di dipendenti; gli effetti della cessazione del rapporto di lavoro su detto riscatto;

Non è previsto un "riscatto", da parte della società, degli strumenti finanziari oggetto del Piano.

4.11 gli eventuali prestiti o altre agevolazioni che si intendono concedere per l'acquisto delle azioni ai sensi dell'art. 2358, comma 3 del codice civile;

Non sono previsti.

4.12 l'indicazione di valutazioni sull'onere atteso per la società alla data di relativa assegnazione, come determinabile sulla base di termini e condizioni già definiti, per ammontare complessivo e in relazione a ciascuno strumento del piano;

In particolare oltre alle spese amministrative e di gestione del Piano non ancora quantificabili e comunque da ritenersi non significative, verranno sostenuti anche gli oneri contributivi e previdenziali sul reddito derivante ai propri dipendenti e collaboratori dall'esercizio delle Opzioni.

4.13 l'indicazione degli eventuali effetti diluitivi sul capitale determinati dai piani di compenso.

Ove venissero esercitate tutte le Opzioni oggetto del Piano le azioni ordinarie della Emittente aumenterebbero dalle attuali n. 19.297.472 a n. 20.097.472, l'effetto diluitivo del capitale sociale, in assenza di ulteriori diverse operazioni straordinarie sarebbe pari a circa 4,15% .

Con particolare riferimento all'attribuzione di azioni

4.14 gli eventuali limiti previsti per l'esercizio del diritto di voto e per l'attribuzione dei diritti patrimoniali;

Non sono previsti limiti di esercizio dei diritto di voto né in relazione alla attribuzione di diritti patrimoniali inerenti le Azioni rivenienti dall'esercizio delle Opzioni.

4.15 nel caso in cui le azioni non sono negoziate nei mercati regolamentati, ogni informazione utile ad una compiuta valutazione del valore a loro attribuibile;

Non applicabili in quanto il Piano ha ad oggetto Opzioni.

Con particolare riferimento alle stock option

4.16 numero di strumenti finanziari sottostanti ciascuna opzione;

Quanto al numero di strumenti finanziari sottostanti ciascuna opzione, è previsto che possa essere sottoscritta una Azione per ogni Opzione assegnata ed esercitata.

4.17 scadenza delle Opzioni;

Le Opzioni scadranno il 31 dicembre 2025.

4.18 modalità (americano/europeo), tempistica (ad es. periodi validi per l'esercizio) e clausole di esercizio (ad esempio clausole di knock-in e knock-out);

Le Opzioni sono esercitabili in conformità a quanto previsto nel Regolamento del Piano approvato dal Consiglio in sede di attuazione e per la prima tranche dal terzo anno successivo alla assegnazione (id est 14 settembre 2019) fino al 31 dicembre 2025; per la seconda tranche da almeno un anno dall'inizio del periodo di esercizio della tranche precedente (id est 14 settembre 2020) e fino al 31 dicembre 2025.

4.19 il prezzo di esercizio dell'opzione ovvero le modalità e i criteri per la sua determinazione, con particolare riguardo:

a) alla formula per il calcolo del prezzo di esercizio in relazione ad un determinato prezzo di mercato (c.d. fair market value), e b) alle modalità di determinazione del prezzo di mercato preso a riferimento per la determinazione del prezzo di esercizio;

Il prezzo che i Beneficiari dovranno versare nelle casse della Società per la sottoscrizione delle Azioni è stato determinato dal Consiglio di Amministrazione all'atto di assegnazione delle relative Opzioni in Euro 12,72 (pari a euro 50,88 ante frazionamento) nel rispetto del dettato del 2441 c.c. ovvero in base al valore del patrimonio netto, tenuto conto anche dell'andamento delle quotazioni delle azioni in borsa nell'ultimo semestre – e in un valore unitario, variabile e comprensivo di un sovrapprezzo che fosse pari alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dalle azioni ordinarie della Società sul Mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a. nei 6 (sei) mesi antecedenti la assegnazione delle Opzioni poiché tale valore, come prescritto dalla assemblea degli azionisti 12 maggio 2016, non risultasse inferiore a quello determinato sulla base del patrimonio netto consolidato del Gruppo El.En. al 31 dicembre 2015 (ultimo bilancio pubblicato alla data di assegnazione delle Opzioni).

Il Consiglio di Amministrazione aveva proposto tale criterio alla assemblea degli azionisti, che poi lo ha avallato, ritenendo che l'orizzonte temporale considerato ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle suddette azioni ordinarie fosse adeguato, in quanto il medesimo avrebbe consentiti di prendere a riferimento un periodo di tempo sufficientemente lungo al fine di eliminare fenomeni di volatilità che possono interessare i mercati finanziari, riflettendo così il valore che il mercato attribuisce al titolo della Società.

4.20 nel caso in cui il prezzo di esercizio non è uguale al prezzo di mercato determinato come indicato al punto 4.19.b (fair market value), motivazioni di tale differenza;

NON APPLICABILE

4.21 criteri sulla base dei quali si prevedono differenti prezzi di esercizio tra vari soggetti o varie categorie di soggetti destinatari;

Non sono previsti contemplati criteri sulla base dei quali si prevedono differenti prezzi di esercizio tra vari soggetti o varie categorie di soggetti destinatari.

4.22 nel caso in cui gli strumenti finanziari sottostanti le Opzioni non sono negoziati nei mercati regolamentati, indicazione del valore attribuibile agli strumenti sottostanti o i criteri per determinare tale valore;

NON APPLICABILE

4.23 criteri per gli aggiustamenti resi necessari a seguito di operazioni straordinarie sul capitale e di altre operazioni che comportano la variazione del numero di strumenti sottostanti (aumenti di capitale, dividendi straordinari, raggruppamento e frazionamento delle azioni sottostanti, fusione e scissione, operazioni di conversione in altre categorie di azioni ecc.);

Si rinvia a quanto detto al punto 3.3. circa la previsione di criteri per gli aggiustamenti resi necessari a seguito di operazioni straordinarie sul capitale e di altre operazioni che comportano la variazione del numero di strumenti sottostanti (aumenti di capitale, dividendi straordinari, raggruppamento e frazionamento delle azioni sottostanti, fusione e scissione, operazioni di conversione in altre categorie di azioni ecc.)

Per tutti i piani:

4.24 Gli emittenti azioni uniscono al documento informativo l'allegata tabella n. 1 compilando: a) in ogni caso la sezione 1 dei quadri 1 e 2 nei campi di specifico interesse;

b) la sezione 2 dei quadri 1 e 2, compilando i campi di specifico interesse, sulla base delle caratteristiche già definite dal consiglio di amministrazione.

PIANI DI COMPENSI BASATI SU STRUMENTI FINANZIARI Tabella n. 1 dello schema 7 dell'Allegato 3A del Regolamento n. 11971/1999

Data: 13 SETTEMBRE 2016

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*il prezzo indicato nella tabella diffusa in calce al comunicato del 13 settembre 2016 riporta il prezzo di mercato alla data del 12 settembre non essendo ancora disponibile all'ora di chiusura della adunanza consiliare il prezzo ufficiale di mercato del giorno 13 settembre.

Allegato A

REGOLAMENTO DEL "PIANO DI STOCK OPTION 2016 - 2025" AVENTE AD OGGETTO AZIONI ORDINARIE EMESSA DA EL.EN. s.p.a.

Presupposto e fine del presente regolamento ("Regolamento") e del Piano di Stock Option in esso disciplinato è quello di coinvolgere alcuni dei consiglieri di amministrazione ("Amministratori"), collaboratori ("Collaboratori") e dipendenti ("Dipendenti") della El.En. s.p.a. ("Società" o "El.En. s.p.a.") e delle società da essa controllate (il "Gruppo") nel futuro sviluppo economico e strategico del Gruppo, consentendo agli stessi destinatari ("Beneficiari") di partecipare ai frutti anche economici.

In particolar modo il presente Piano di Stock Option è volto in primo luogo ad incentivare i Beneficiari e, in secondo luogo, a mantenere il legame degli stessi con il Gruppo, al fine di consolidare le capacità tecniche e tecnologiche sviluppate e fornendo quindi alla SOCIETÀ quella stabilità interna necessaria a potenziare la competitività della Società e del Gruppo sul mercato, a superare con successo le difficoltà di un mercato in continua crescita ed evoluzione ed, inoltre, quanto ai consiglieri di amministrazione a rafforzare il peso e la natura degli obiettivi di mediolungo termine della parte variabile della remunerazione loro destinata nell'ottica di allineare l'interesse con la creazione di valore per gli azionisti.

Articolo 1 - Oggetto del Piano di Stock Option

1.1. I diritti di opzione qui disciplinati (in prosieguo le "Opzioni") sono assegnati in forza di quanto disposto: (i) dalla delibera dell'assemblea straordinaria ("Assemblea Straordinaria") in data 12 (dodici) maggio 2016 (duemilasedici) (in prosieguo "Delibera Approvativa") della società El.En. s.p.a. con la quale è stata conferita la facoltà al Consiglio di Amministrazione, ai sensi dell'articolo 2443 c.c., di procedere ad un aumento del capitale sociale fino ad un massimo di nominali Euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero) da porre a servizio di un piano di incentivazione a favore di Amministratori, Collaboratori e Dipendenti della Società e del Gruppo; (ii) dalla delibera del Consiglio di Amministrazione della Società assunta in data 13 SETTEMBRE 2016 che, in esecuzione della Delibera Approvativa, ha deliberato di esercitare integralmente la delega conferitagli aumentando il capitale sociale per massimi complessivi nominali Euro 104.000,00 (centoquattromila virgola zero zero). L'assegnazione delle Opzioni e dei diritti ed obblighi relativi alle stesse è soggetta alle condizioni e ai termini indicati nel presente Regolamento.

Articolo 2 Assegnazione delle Opzioni

2.1. Le Opzioni di cui al presente Regolamento sono assegnate:

a) ad alcuni Amministratori della Società e/o del Gruppo, su proposta del Comitato per la Remunerazione di El.En. s.p.a., che al momento della assegnazione siano in corso di mandato;

b) ad alcuni Collaboratori e Dipendenti della Società e del Gruppo che al momento dell'assegnazione delle Opzioni siano, rispettivamente titolari di un rapporto di prestazione d'opera abituale o lavoro subordinato con la Società o una società del Gruppo.

La identificazione all'interno delle singole categorie di Collaboratori e Dipendenti di ciascun Beneficiario e la concreta determinazione del quantitativo delle Opzioni da assegnare avviene a discrezione del Consiglio di Amministrazione mediante una valutazione della posizione e della valenza strategica all'interno della Emittente e/o del Gruppo.

2.2. Il Consiglio di Amministrazione della El.En. s.p.a. ai sensi dei poteri conferiti dall'Assemblea Straordinaria e nei limiti massimi stabiliti dall'assemblea stessa, ha ed avrà ampia facoltà nel determinare: (i) ad identificare i Beneficiari ai quali assegnare le Opzioni, (ii) il numero di Opzioni da assegnare a ciascun Beneficiario, (iii) i termini e le condizioni per l'esercizio delle Opzioni, il tutto in applicazione del presente Regolamento.

2.3. I Beneficiari titolari delle Opzioni avranno diritto di sottoscrivere per ciascuna Opzione ad essi assegnata n. 1 (una) azione ordinaria della Società (in prosieguo "Azione") con godimento regolare versando il prezzo di sottoscrizione determinato dal Consiglio di Amministrazione all'atto

della assegnazione (in prosieguo "Prezzo Di Sottoscrizione"). La parte del Prezzo Di Sottoscrizione eccedente il valore nominale delle Azioni sarà considerato quale sovrapprezzo.

2.4. Le Opzioni sono concesse gratuitamente ai Beneficiari.

2.5. Le Opzioni e tutti i diritti incorporati in tali diritti di opzione, sono strettamente personali, nominativi, intrasferibili e non negoziabili (fatta salva la trasmissibilità mortis causa, seppur nei limiti di cui al presente Regolamento) e quindi impignorabili e non utilizzabili a fronte di debiti o contratti assunti da ciascuno dei Beneficiari nei confronti della Società, del Gruppo ovvero di soggetti terzi.

Art1icolo 3 – Termini e modalità di esercizio delle Opzioni

3.1. I Beneficiari titolari delle Opzioni avranno diritto di esercitare le Opzioni stesse e di sottoscrivere le relative azioni con le modalità, termini e condizioni previste dal presente Regolamento e in particolare dal presente articolo 3, integrate come del caso dalle ulteriori condizioni che il Consiglio di Amministrazione potrà ritenere opportuno deliberare di volta in volta.

3.2 Qualora il Beneficiario intenda esercitare le Opzioni, lo stesso dovrà comunicare per iscritto alla Società, utilizzando il modulo di comunicazione accluso al presente Regolamento come Allegato "1", l'esercizio delle Opzioni stesse e il proprio impegno a sottoscrivere il numero di azioni corrispondenti alle Opzioni e a versare il Prezzo Di Sottoscrizione (tale comunicazione è di seguito definita come la "Comunicazione Di Esercizio").

3.3. Le Opzioni saranno esercitabili dai Beneficiari, a partire dal terzo anno successivo alla assegnazione, in due tranche secondo quanto sarà deliberato di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione, che in ciascun atto di assegnazione delle Opzioni determinerà anche il termine iniziale e quello finale per far pervenire alla Società la Comunicazione Di Esercizio relativa alle Opzioni di volta in volta assegnate.

In particolare il Consiglio di Amministrazione ha stabilito quanto alla esercitabilità con riferimento a Amministratori o a dirigenti identificati come strategici rispondano che: a) il periodo di vesting sia di tre anni;

b) l'esercizio delle Opzioni sia soggetto a obiettivi di performance predeterminati e misurabili;

c) gli Amministratori mantengano sino al termine del mandato una quota delle Azioni acquistate attraverso l'esercizio delle Opzioni.

3.4. Al momento dell'esercizio delle Opzioni, i Beneficiari saranno tenuti a versare nelle casse della Società il Prezzo Di Sottoscrizione per ciascuna delle Azioni sottoscritte. Il Prezzo Di Sottoscrizione è determinato dal Consiglio di Amministrazione nel pieno rispetto di quanto stabilito dall'Assemblea Straordinaria della Società nella Delibera Approvativa.

3.5. L'esercizio delle Opzioni (di seguito l'"Esercizio Delle Opzioni") si intenderà validamente effettuato alla data di ricevimento da parte della Società della Comunicazione Di Esercizio unitamente al Prezzo Di Sottoscrizione. La data di sottoscrizione delle azioni (di seguito la "Data Di Esercizio"), sarà quella che verrà stabilita dal Consiglio di Amministrazione.

3.6. La sottoscrizione delle azioni dovrà avvenire contestualmente al versamento a favore della Società del Prezzo Di Sottoscrizione complessivo (cioè moltiplicato per il numero delle Azioni). Detto versamento dovrà avvenire senza aggravio di commissioni e di spese a carico della Società. A tal fine il Beneficiario dovrà depositare presso la Società tali somme secondo le modalità amministrative e contabili che saranno indicate dalla Società stessa.

3.7. La Società metterà a disposizione del Beneficiario tutte le azioni sottoscritte dallo stesso appena possibile.

3.8. Le azioni della Società sottoscritte dai Beneficiari (a seguito dell'esercizio delle Opzioni) avranno godimento pari a quello delle azioni ordinarie della Società alla data della sottoscrizione e saranno pertanto munite delle cedole in corso a detta data.

3.9. Qualora la Comunicazione Di Esercizio non sia pervenuta alla Società entro i termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione per l'esercizio delle Opzioni assegnate ovvero non sia stato versato alla Società il Prezzo Di Sottoscrizione complessivo dovuto dal Beneficiario entro i termini

previsti all'Articolo 3.6 che precede, il Beneficiario decadrà definitivamente dal diritto di esercitare le Opzioni assegnategli e i diritti di opzione di cui alle Opzioni si intenderanno definitivamente estinti con effetto di liberazione dagli impegni assunti da parte della Società e dal singolo Beneficiario.

Articolo 4 - Disciplina delle Opzioni in caso di cessazione del rapporto fra Beneficiario e Società o Gruppo

4.1. Il diritto di esercitare le Opzioni è condizionato a che il Beneficiario alla data di ricevimento da parte della Società della Comunicazione di Esercizio, rispettivamente:

a) se Amministratore, sia in corso di mandato o tale esercizio avvenga, limitatamente al quantitativo delle Opzioni assegnate determinato dal Consiglio di Amministrazione all'atto della assegnazione, alla cessazione del mandato per cause non imputabili al Beneficiario;

b) se Collaboratore, sia titolare di un rapporto di abituale prestazione d'opera a favore della Società o del Gruppo;

c) se Dipendente, sia ancora dipendente della Società o del Gruppo.

4.2. Resta pertanto inteso che qualora nel periodo intercorrente tra (i) la data di assegnazione di Opzioni e (ii) la data della ricezione della Comunicazione Di Esercizio, nei termini previsti dal presente Regolamento, ovvero la data del termine finale per l'esercizio del diritto di opzione, così come stabilita dal Consiglio di Amministrazione (di seguito "Termine Finale"), dovesse venir meno:

a) il mandato dell'Amministratore per dimissioni del consigliere o revoca per giusta causa;

b) il rapporto di Collaborazione per scioglimento per volontà unilaterale del collaboratore o risoluzione per inadempimento;

c) il rapporto lavorativo tra il Dipendente e la Società o il Gruppo per dimissioni del Dipendente ovvero per licenziamento per giusta causa o comunque per inadempimento imputabile al Dipendente;

il Beneficiario decadrà definitivamente dal diritto all'esercizio di tutte le Opzioni allo stesso assegnate ai sensi del presente Regolamento e quindi decadrà dal diritto di sottoscrivere le Azioni. L'estinzione dei predetti diritti avverrà automaticamente, senza necessità di comunicazione o formalità alcuna e a fare data dal momento stesso della cessazione del rapporto (mandato, collaborazione, lavoro subordinato), rappresentata per patto espresso dalla data in cui inizia l'eventuale periodo di preavviso.

4.3. Resta inteso che qualora nel periodo intercorrente (i) tra la data di assegnazione di Opzioni e (ii) il Termine Finale, dovesse venir meno il rapporto tra il Beneficiario o il Gruppo, per fatti non imputabili al Beneficiario quali: (a) causa di morte o (b) invalidità tale da non consentire la prosecuzione del rapporto lavorativo o (c) cessazione del mandato dell'Amministratore, scioglimento del rapporto di collaborazione con il Collaboratore, o licenziamento del Dipendente, per ragioni diverse da quelle indicato nell'articolo 4.2. che precede, il Beneficiario e/o i successori o aventi causa del Beneficiario stesso avranno diritto di esercitare tutte le Opzioni assegnate al Beneficiario ai sensi del presente Regolamento. L'esercizio delle Opzioni non potrà essere effettuato con modalità diverse da quanto previsto nel presente Regolamento e da quanto previsto di volta in volta dal Consiglio di Amministrazione in sede di assegnazione delle Opzioni. Articolo 5 - Vincoli sulle Azioni

5.1. Il Consiglio di Amministrazione della Società ha ed avrà facoltà di stabilire con propria delibera vincoli alla circolazione delle azioni spettanti in relazione alle Opzioni assegnate.

Articolo 6 - Operazioni straordinarie della Società

6.1. Il Consiglio di Amministrazione, a suo insindacabile giudizio, potrà rettificare, nel pieno rispetto della legge, le modalità e condizioni di esercizio delle Opzioni in occasione di operazioni straordinarie quali, a mero titolo esemplificativo:

(i) aumenti gratuiti del capitale;

(ii) aumenti di capitale a pagamento con emissione in opzione di nuove azioni, anche a servizio di obbligazioni convertibili o con warrant o al servizio di warrant validi per la loro sottoscrizione e

comunque tutte le operazioni sul capitale e/o riserve che diano luogo allo stacco di un diritto negoziabile;

(iii) riduzioni per perdite;

(vi) operazioni di fusione e scissione della Società;

(v) distribuzione di dividendi straordinari delle azioni;

(vi) operazioni di riduzione del capitale mediante annullamento di azioni, salvo quelle eventualmente possedute dalla Società;

(vii) eventuali offerte pubbliche di acquisto o scambio.

Articolo 7 - Comunicazioni

7.1. Tutte le comunicazioni tra la Società e i Beneficiari con riferimento al presente Regolamento dovranno essere effettuate per iscritto a mezzo lettera raccomandata A.R. ovvero raccomandata a mani con firma del destinatario per ricevimento, e si intenderanno validamente effettuate alla data di ricevimento da parte del destinatario. Tali comunicazioni dovranno essere inviate quanto alla Società all'indirizzo della sede legale alla attenzione del presidente del Consiglio di Amministrazione o all'indirizzo pec [email protected] e quanto a ciascun Beneficiario all'indirizzo che risulterà comunicato dallo stesso Beneficiario ed in mancanza di comunicazione all'indirizzo risultante alla Società ai fini del rapporto intercorrente.

Articolo 8 - Accettazione del presente Regolamento

8.1. La sottoscrizione del presente Regolamento comporta la piena accettazione di tutte le disposizioni, condizioni e termini fissate e disciplinate nel Regolamento stesso.

Articolo 9 - Mutamento della normativa previdenziale e fiscale

9.1. Qualora, per modifiche intervenute nello stato attuale della normativa previdenziale e fiscale e di ogni altra normativa applicabile ovvero nella relativa interpretazione e applicazione, l'attuazione del presente Regolamento dovesse comportare ulteriori oneri previdenziali, tributari o di altra natura per la Società, il presente Regolamento potrà essere modificato o annullato dalla Società per la parte che non abbia già avuto esecuzione, senza che i destinatari possano avere alcun diritto all'indennizzo o al risarcimento per le Opzioni non ancora attribuite ovvero attribuite e non ancora esercitate.

Articolo 10 - Miscellanea

10.1. E' espressamente pattuito che la partecipazione del Beneficiario Dipendente al programma di assegnazione delle Opzioni oggetto del presente Regolamento non costituisce né fa sorgere alcun diritto o aspettativa o pretesa di qualsivoglia natura, anche futura, in relazione a o in connessione al rapporto di lavoro del Beneficiario Dipendente. Detti rapporti continueranno ad essere regolati dalle leggi e contratti vigenti.

10.2. Tutti i termini previsti nel presente Regolamento devono intendersi tassativi, fermo restando che qualora un termine corrisponda a un giorno non lavorativo in Italia, detto termine verrà automaticamente differito al giorno lavorativo immediatamente successivo.

10.3. Con l'accettazione del presente Regolamento i Beneficiari dichiarano e riconoscono unitamente alla Società che il presente Regolamento supera e sostituisce qualsiasi precedente negoziazione o intesa tra la Società e i Beneficiari verbale o scritta in relazione a piani di incentivazione generalmente intesi.

10.4. Né la Società né alcuno dei Beneficiari potranno cedere in tutto o in parte i diritti e gli obblighi derivanti dal presente Regolamento, fatti salvi, evidentemente, i casi di trasferimenti mortis causa.

10.5. Fatti salvi tutti gli obblighi di legge e normativa vigente circa la pubblicazione e messa a disposizione dei documenti relativi al Piano, ogni altra informazione relativa al Piano, o alle pattuizioni relative ai singoli destinatari, è di natura strettamente confidenziale e riservata e non potrà quindi essere divulgata, esposta e/o trasferita in qualsiasi modo ad altri Beneficiari o a terzi per tutta la durata del Piano e per i tre anni successivi.

Articolo 11 - Legge applicabile

11.1. Il presente Regolamento e conseguentemente anche tutti i diritti relativi alle Opzioni sono

regolati dalla legge italiana e dovranno essere interpretati in base alla stessa ancorchè le Opzioni venissero assegnate a soggetti di cittadinanza straniera.

Articolo 12 - Arbitrato

12.1. Qualsiasi controversia relativa a interpretazione, esecuzione, risoluzione, validità del Regolamento e/o del Piano o a questi comunque connessa, sarà decisa da un collegio di tre arbitri che decideranno in via rituale e secondo il diritto italiano.

Ciascuna parte provvederà alla nomina di un arbitro, ai sensi dell'articolo 810 cod. proc. civ. e i due arbitri così nominati designeranno il terzo che avrà funzione di Presidente; in caso di loro disaccordo, il terzo arbitro verrà nominato dal Presidente della Camera Arbitrale di Firenze. Questi provvederà a nominare anche quello degli arbitri che una parte non avrà designato entro il termine di 20 (venti) giorni dal ricevimento dell'atto di nomina notificatole dalla parte più diligente.

Il procedimento arbitrale avrà sede, salvo diverso accordo delle Parti, in Firenze e dovrà concludersi entro il termine di novanta giorni dall'ultimo atto istruttorio o, se successivo, dal compimento dell'ultimo atto difensivo.

Art. 13 - Modificabilità

13.1. Il presente Regolamento può essere modificato con delibera del Consiglio di Amministrazione della Società, previo parere del Comitato per la Remunerazione.

13.2. Salvo il caso in cui i precedenti Beneficiari vi abbiano consentito, le modifiche non si applicano riguardo a Opzioni già attribuite."

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ALLEGATO 1 AL REGOLAMENTO DEL "PIANO DI STOCK OPTION 2016 - 2025" – facsimile COMUNICAZIONE DI ESERCIZIO

RACCOMANDATA A.R. Spett.

Luogo, data El.En. S.p.A.. Via Baldanzese, 17 50041 Calenzano (FI)

alla c.a. del Presidente del Consiglio di Amministrazione

Oggetto: Comunicazione di Esercizio delle Opzioni

Io sottoscritto c.f. il
residente in
premesso
- di essere della società dal ;
- di essere assegnatario di n. Opzioni del Piano di Stock Option 2016-2025;
dichiaro

con la presente, ai sensi e per gli effetti dell'art. 3 del Regolamento del Piano di Stock Option 2016 - 2025, di voler esercitare n. ________ Opzioni fra quelle assegnatemi e a tal fine

mi obbligo

a provvedere al versamento del Prezzo di Sottoscrizione a termini del Regolamento medesimo.

Vogliate quindi provvedere all'emissione delle Azioni a me spettanti in dipendenza delle Opzioni con la presente esercitate, a termini del Regolamento.

Dichiaro di voler ricevere le comunicazioni relative alla presente comunicazione al seguente indirizzo:

___________________________ ___________________________

Cordiali saluti.

Il Beneficiario

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