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Kme Group

Quarterly Report Sep 21, 2016

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2016 (I SEMESTRE 2016)

Redatta ai sensi dell'art. 154-ter del TUF

Consiglio di Amministrazione del 13 settembre 2016

Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 314.225.009,80 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it

Organi di Amministrazione e Controllo 3
Relazione intermedia sulla gestione 4
Sintesi della struttura societaria del Gruppo 6
La Capogruppo Intek Group 7
Andamento della gestione nei diversi settori di investimento 12
Settore "rame" 12
Private Equity 16
Non Operating assets 19
Real Estate/Altre attività 20
ErgyCapital/Altri Servizi 21
Gestione finanziaria 22
I risultati di Gruppo 24
Aggiornamenti in materia di Governance 27
Altre informazioni 27
Azioni Proprie 27
Società controllante ed assetti proprietari 27
Operazioni con parti correlate 28
Liti e Controversie 28
Il personale 29
Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007 30
Gestione Rischi 30
Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2016 31
Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group 32
I2 Capital Partners SGR SpA 32
I2 Real Estate Srl 32
Immobiliare Pictea Srl 32
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 33
Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria 34
Prospetto dell'utile (perdita) del semestre
e delle altre componenti di conto economico complessivo 36
Prospetti delle variazioni di patrimonio netto 37
Rendiconto finanziario – metodo indiretto 39
Note esplicative 40
Attestazione del Presidente e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari 74
Relazione della Società di Revisione 75

Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione (nominato dall'assemblea del 19 giugno 2015)

Presidente
Vice Presidente

Presidente Vincenzo Manes B Vice Presidente Diva Moriani B Marcello Gallo Giuseppe Lignana A,C James Macdonald Ruggero Magnoni D Alessandra Pizzuti Luca Ricciardi A,C Franco Spalla A, C

A. Consigliere indipendente

B. Amministratore esecutivo

C. Membro del Comitato per il Controllo e Rischi (Presidente Giuseppe Lignana)

D. Nominato amministratore dall'Assemblea del 31 maggio 2016 in sostituzione del dimissionario Salvatore Bragantini

Collegio Sindacale (nominato dall'assemblea del 19 giugno 2015)

Presidente
Sindaci Effettivi
Marco Lombardi
Francesca Marchetti
Alberto Villani
Sindaci Supplenti Elena Beretta
Andrea Zonca
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Giuseppe Mazza
Società di revisione
(nominata dall'assemblea del 31 maggio 2016)
Deloitte & Touche
SpA
Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio Simonetta Pastorino
Rappresentante Comune dei Portatori delle
"Obbligazioni Intek
Group SpA 2015/2020"
Rossano Bortolotti
Rappresentante Comune dei Portatori delle Obbligazioni
"Convertendo
Intek
Group SpA 2012/2017"
Elena Pagliarani

Relazione intermedia sulla gestione

Signori Azionisti,

Nel corso del primo semestre 2016 Intek Group SpA (di seguito anche Intek Group o la "Società") ha proseguito nella sua attività caratteristica di gestione dei propri investimenti al fine della loro valorizzazione.

La Società è una holding di partecipazioni il cui obiettivo prioritario è la gestione dinamica delle partecipazioni e degli altri asset detenuti, con una accentuata focalizzazione sulla loro capacità di generazione di cassa o su quella di accrescimento del valore nel tempo.

Intek Group realizza investimenti con orizzonti temporali di medio-lungo termine, con l'obiettivo di creare e mantenere un portafoglio di attività flessibile, con cicli di investimento ridotti rispetto al passato e conseguente generazione di cassa più veloce. Vengono pertanto colte le occasioni di disinvestimento offerte dal mercato e prosegue l'attenzione verso i settori più performanti e promettenti, mentre viene favorita l'uscita dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentano ridotte prospettive di valorizzazione o tempi di realizzazione non in linea con le politiche di gestione del gruppo.

In linea con tale ridefinizione strategica il management della Società ritiene che l'apprezzamento complessivo delle performance della stessa vada effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici conseguiti di periodo, anche e soprattutto, l'incremento di valore registrato nel tempo dai singoli asset posseduti e dalla loro capacità di trasformarsi in ricchezza per gli azionisti.

Si sottolinea come quella svolta da Intek Group non costituisca attività di gestione collettiva del risparmio e che, pertanto, non è richiesta l'iscrizione nell'albo delle imprese di Investimento.

La presente relazione intermedia di gestione viene presentata, in continuità rispetto al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2015 ed alla Relazione Finanziaria al 30 giugno 2015, utilizzando i principi contabili previsti per le entità di investimento (modifiche apportate agli IFRS 10, 12 e IAS 27) introdotti dal Regolamento UE 1174/2013.

Si ricorda che a partire dal bilancio 2014, in conseguenza dell'utilizzo dei principi contabili delle entità di investimento, Intek non procede al consolidamento integrale degli investimenti in società controllate non strumentali, ma gli stessi vengono misurati al fair value con effetto a conto economico.

Rimangono escluse dal consolidamento le partecipazioni detenute per investimento, tra cui figurano KME AG, società holding a capo del Gruppo KME, operante nel settore del "rame" e principale investimento della Società, e FEB – Ernesto Breda SpA (di seguito anche "FEB"), società per cui è in corso il processo per la sua incorporazione in Intek, prevista entro la fine del corrente esercizio.

Sono inoltre definite non strumentali, e quindi escluse dal consolidamento, anche le partecipazioni pervenute alla Società a seguito della fusione di KME Partecipazioni efficace dal 31 maggio 2016 di cui le più significative sono ErgyCapital SpA e Culti Milano Srl.

Il primo semestre 2016 è stato caratterizzato dalle seguenti attività:

  • (i) riorganizzazione del settore rame che ha prodotto significativi risultati in termini di redditività operativa (EBITDA del primo semestre 2016 pari ad Euro 27,8 milioni; superiore del 33,6% (28,1% a perimetro omogeneo) a quello dello stesso periodo del 2015).
  • (a) nello scorso mese di luglio sono stati sottoscritti il rinnovo dei contratti di finanziamento con il pool di banche guidato da Deutsche Bank ed i contratti di factoring in essere con Mediocredito Italiano SpA e con Factofrance (ex GE Factofrance), con importante conferma del supporto bancario al Gruppo, al termine del momento di transizione legato alla ristrutturazione effettuata;
  • (b) con riferimento alle attività svolte in Francia, sono stati eseguiti gli accordi con il Gruppo Cupori, operatore finlandese nel settore dei tubi in rame, che hanno coinvolto

gli stabilimenti di Givet e Niederbrucke nonchè quello di Serravalle Scrivia. Le attività oggetto di trasferimento producono un fatturato consolidato annuo di circa Euro 270 milioni con l'impiego di 700 persone, ed hanno generato negli anni passati ingenti perdite per il Gruppo KME;

(c) raggiunto nello scorso mese di luglio l'accordo con le rappresentanze sindacali italiane per l'utilizzo flessibile degli ammortizzatori sociali in maniera coerente con la forte azione di rilancio delle attività italiane. Queste azioni abbasseranno strutturalmente il punto di pareggio del Gruppo KME mettendolo nelle condizioni di essere più competitivo nel mercato.

Per maggiori dettagli sull'attività inerente il Gruppo KME si rimanda all'apposito capitolo sull'attività del Settore Rame riportata nel seguito;

  • (ii) processo di semplificazione e riorganizzazione della struttura societaria del Gruppo ottimizzazione dei flussi economici e finanziari, con l'obiettivo di contenimento dei costi di gestione con l'eliminazione di duplicazione di funzioni, da attuarsi mediante le seguenti fusioni:
  • (a) a fine maggio 2016, con efficacia contabile e fiscale dal 1 gennaio 2016, si è perfezionata la fusione per incorporazione in Intek della controllata totalitaria KME Partecipazioni SpA. La fusione in commento ha permesso di ottenere una riduzione dei costi e di rilevare direttamente in capo ad Intek Group le partecipazioni di KME Partecipazioni;
  • (b) nei primi giorni di settembre 2016 è stata deliberata dalle rispettive Assemblee Straordinarie la già accennata fusione di FEB in Intek Group. L'efficacia della fusione è subordinata alla condizione che anteriormente alla data di stipulazione dell'atto di fusione sia pervenuto un numero di dichiarazioni di recesso da parte degli azionisti FEB che non comporti un onere complessivo di spesa superiore ad Euro 0,800 milioni. Tale condizione, posta nell'esclusivo interesse di Intek Group, è dalla stessa rinunciabile. Gli azionisti di FEB hanno tempo fino a fine settembre (data da confermare a seguito della iscrizione delle delibere delle assemblee straordinarie tenutesi l'8 settembre 2016) per richiedere il recesso. Qualora non sia superata la soglia prevista dalla condizione o Intek vi rinunci, è prevedibile che la fusione sia realizzata entro la fine di dicembre 2016;
  • (iii) in relazione alla attività svolta dalla controllata ErgyCapital sono in corso trattative avanzate per l'integrazione industriale societaria con Green Utility, altro operatore delle settore delle energie rinnovabili. Green Utility opera anch'essa nel settore del fotovoltaico ed è titolare di un portafoglio di impianti di circa 30 MWp (integralmente o parzialmente posseduti); è inoltre gestore di un portafoglio di ulteriori 15 MWp di proprietà di due fondi di investimento. Tali trattative hanno condotto alla sottoscrizione di un accordo di integrazione industriale che prevede l'incorporazione di Green Utility in ErgyCapital successivamente ad un aumento di capitale di ErgyCapital in opzione ai soci per massimi Euro 8,2 milioni.

All'esito dell'operazione, l'odierno socio di riferimento di Green Utility sarà l'azionista di riferimento della combined entity mentre Intek Group sarà titolare dei diritti di governance tipici di un'azionista di minoranza qualificato. Intek Group ed i soci di Green Utility (ovvero, a seconda della struttura dell'operazione, Green Utility stessa) saranno vincolati da accordi volti alla stabilizzazione degli assetti proprietari (i.e., lock-up). La realizzazione dell'accordo è soggetta all'esito positivo della due diligence, ad oggi ancora in corso, e alla circostanza che, ricorrendo alla procedura del c.d. whitewash, non sorga in capo a Green Utility l'obbligo di promozione di un'offerta pubblica di acquisto sulle azioni di ErgyCapital;

(iv) l'attività del Fondo I2 Capital Partners, di cui Intek Group detiene il 19,15%, è indirizzata al progressivo realizzo degli investimenti che ha consentito nei primi mesi del 2016 un rimborso di Euro 12,6 milioni (di cui Euro 2,4 milioni di competenza di Intek

Group) legato agli investimenti in Benten Srl, Isno 3 e Safim Factor. Ulteriori rimborsi sono previsti nel corso del 2016.

Le percentuali sopra indicate includono per ErgyCapital anche le azioni classificate tra attività finanziarie correnti.

I settori di investimento di Intek Group sono attualmente: quello tradizionale del "rame", comprendente la produzione e la commercializzazione dei semilavorati in rame e sue leghe, che fa capo alla controllata tedesca KME AG; il settore delle "attività finanziarie e immobiliari", che comprende l'attività di private equity, svolta prevalentemente attraverso il fondo di investimento chiuso I2 Capital Partners (il "Fondo") e la gestione di crediti (fiscali, non performing e derivanti da procedure concorsuali) e di beni immobili. Nel settore delle attività finanziarie e immobiliari è inclusa anche la partecipazione in ErgyCapital.

Per quanto riguarda le "attività finanziarie e immobiliari", nel semestre in analisi sono proseguiti i programmi volti ad accelerarne il progressivo realizzo.

Per gli investimenti nel "private equity", i programmi attuali sono orientati verso la valorizzazione degli attivi facenti capo al Fondo I2 Capital Partners, che ha chiuso il periodo di investimento a fine luglio 2012 e la cui scadenza è prevista dal regolamento nel luglio 2017, con possibilità di prorogarne la scadenza per uno o più anni.

La Capogruppo Intek Group

Intek Group ha realizzato nel passato investimenti con orizzonti temporali di medio-lungo termine, combinando la propria ottica imprenditoriale con una struttura finanziaria solida. La sua strategia attuale mira ad un portafoglio flessibile, con cicli di investimento ridotti e generazione di cassa più veloce.

In linea con tale ridefinizione strategica, si evidenzia, come già illustrato in precedenza, come l'apprezzamento complessivo di Intek Group vada effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici di periodo, anche, e soprattutto, l'incremento di valore registrato nel tempo dai singoli asset .

Tale valutazione è alla base delle scelte di allocazione delle risorse finanziarie operate dal management, che intende privilegiare unicamente i settori che appaiono più performanti e promettenti, favorendo invece l'uscita dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentano prospettive di valorizzazione ridotte o con tempi di realizzazione non in linea con le attuali politiche di gestione del gruppo. La massimizzazione del valore degli asset gestiti viene perseguita con una precisa definizione delle strategie di business e il presidio delle società controllate, l'identificazione di accordi e/o opportunità di partnership, la valorizzazione di specifici asset e la gestione di operazioni straordinarie per le società controllate.

I principali dati patrimoniali di Intek Group al 30 giugno 2016, confrontati con il 31 dicembre 2015, possono così essere riassunti:

Situazione patrimoniale sintetica individuale
(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Rame 451.341 87,00% 413.317 85,20%
Attività finanziarie e immobiliari
Private Equity 6.719 8.580
Non operating assets 8.791 11.058
Real Estate/Altri 24.229 23.099
ErgyCapital/Altri Servizi 18.988 21.549
Totale Attività finanziarie e immobiliari 58.727 11,32% 64.286 13,25%
Altre attività/passività 8.717 1,68% 7.493 1,54%
Investimenti netti 518.785 100,00% 485.096 100,00%
SFP e Obbligazioni in circolazione (*) (102.699) (105.164)
Disponibilità nette verso terzi (**) 16.249 39.552
Investimenti di liquidità in KME 10.000 29.700
Indebitamento finanziario netto verso terzi holding (76.450) 14,74% (35.912) 7,40%
Patrimonio netto totale 442.335 85,26% 449.184 92,60%

Note:

  • Nel prospetto gli investimenti sono espressi al netto di eventuali rapporti di credito/debito finanziari in essere con Intek Group.
  • (*) compreso degli interessi in maturazione.
  • (**) a seguito della fusione per incorporazione di KME Partecipazioni la voce "Disponibilità nette verso terzi" al 31 dicembre 2015 è stata riesposta includendo la voce "Disponibilità nette di KME Partecipazioni" esposta separatamente nel bilancio chiuso a tale data.

Investimenti

Gli Investimenti netti facenti capo alla Società ammontano al 30 giugno 2016 ad Euro 518,8 milioni (Euro 485,1 milioni a fine 2015), di cui l'87,0% nel settore "rame" ed il residuo nell'ambito delle attività finanziarie ed immobiliari.

L'incremento del valore degli investimenti è da collegare al sostegno finanziario concesso alle società controllate e collegate nel corso del periodo in analisi, in particolare con il finanziamento a medio termine concesso a KME AG per Euro 35 milioni ed alle società del settore "Real Estate/Altri" per Euro 1,1 milioni.

La riduzione del settore "Private Equity" è legata a distribuzioni ricevute dal Fondo I2 Capital Partners, mentre il "Non operating assets" si decrementa sia per realizzo di posizioni (Isno 2 in particolare) che per l'incremento dei conti correnti di corrispondenza a favore della Capogruppo.

"ErgyCapital/Altri Servizi" è negativamente influenzato dalla riduzione dei corsi di borsa di ErgyCapital.

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto della holding è pari a Euro 442,3 milioni rispetto ad Euro 449,2 milioni al 31 dicembre 2015; la variazione è determinata sia dal risultato del periodo (negativo per Euro 5,3 milioni) che dagli effetti contabili della fusione di KME Partecipazioni (Euro 1,5 milioni).

Il risultato di periodo è influenzato negativamente dalle "Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti" (Euro 3,0 milioni legati prevalentemente all'andamento dei prezzi di borsa di ErgyCapital e dagli "Oneri finanziari netti" (Euro 2,0 milioni).

Il patrimonio netto per azione è pari a Euro 1,14 rispetto ad Euro 1,16 di fine dicembre 2015.

Il Capitale Sociale al 30 giugno 2016, invariato rispetto al 31 dicembre 2015, è pari a Euro 314.225.009,80 suddiviso in n. 345.506.670 azioni ordinarie e n. 50.109.818 azioni di risparmio. Tutte le azioni sono prive di indicazione del valore nominale.

Al 30 giugno 2016 Intek Group deteneva n. 7.719.940 azioni ordinarie proprie (2,23% del capitale di categoria) e n. 11.801 azioni di risparmio proprie (pari allo 0,024% del capitale di categoria).

Il progetto di fusione di FEB in Intek Group prevede che l'incorporante assegni agli azionisti di FEB circa 2,7 milioni di azioni ordinarie Intek destinate al concambio con le azioni FEB in ragione di n. 132 azioni FEB ogni azione ordinaria Intek.

Gestione finanziaria

L'Indebitamento Finanziario Netto verso terzi holding (che comprendeva sia Intek Group che KME Partecipazioni ed escludeva i finanziamenti intragruppo) ammontava al 31 dicembre 2015 ad Euro 35,9 milioni. La medesima grandezza al 30 giugno 2016 era pari ad Euro 76,4 milioni. L'incremento dell'indebitamento è legato al sostegno finanziario concesso ai diversi investimenti.

Oltre ai titoli obbligazionari emessi nel febbraio 2015 non vi sono altri debiti finanziari verso terzi.

A fine giugno 2016, Intek Group disponeva di liquidità per Euro 14,2 milioni; parte della stessa era impiegata in quote di OICR per Euro 7,2 milioni.

La Posizione finanziaria netta riclassificata di Intek Group al 30 giugno 2016, a raffronto con il
31 dicembre 2015, può essere così analizzata:
Posizione finanziaria netta riclassificata
(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Liquidità (7.042) (9.147)
Altre attività finanziarie (7.219) (27.574)
Crediti finanziari correnti verso controllate (25.855) (43.750)
(A) Attività finanziarie nette (A) (40.116) (80.471)
Debiti finanziari a breve termine 1.831 4.381
Debiti finanziari verso controllate 26.065 23.762
(B) Debiti finanziari a breve termine (B) 27.896 28.143
(C) Posizione finanziaria netta breve termine (A) - (B) (12.220) (52.328)
Debiti finanziari a lungo termine 6 9
Obbligazioni Intek Group 2015 - 2020 100.874 100.789
(D) Debiti finanziari a medio-lungo termine 100.880 100.798
(E) Posizione finanziaria netta (C) - (D) 88.660 48.470
Crediti finanziari non correnti verso controllate (36.127) (711)
Crediti finanziari non correnti verso istituti di credito (2.000) (2.000)
(F) Crediti finanziari non correnti (38.127) (2.711)
(G) Posizione finanziaria netta riclassificata (E) + (F) 50.533 45.759

Note:

Per una migliore comparabilità i dati del 31 dicembre 2015 sono stati riesposti includendo anche quelli di KME Partecipazioni.

(E) Definizione ex comunicazione CONSOB DEM 6064293 del 28.7.2006 in applicazione delle raccomandazioni CESR del 10.2.2005.

Rendiconto finanziario - metodo indiretto
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2016
1° semestre 2015
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 7.785 736
Risultato ante imposte (5.570) (4.331)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 31 33
Svalutazione attività non correnti non finanziarie 798 202
Svalutazione/(Rivalutazione) attività finanziarie correnti/non correnti 3.069 16.669
Variazione fondi pensione, TFR, stock option (9) -
Variazione dei fondi rischi e spese (303) (266)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni di investimento 1.296 -
(Incrementi) decrementi in altri investimenti finanziari 18.975 (261)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari verso correlate 2.303 1.238
(Incrementi) decrementi crediti finanziari verso correlate (17.520) (1.481)
Dividendi ricevuti - (16.425)
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (3.192) (1.319)
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (227) (885)
Imposte in corso d'anno - (139)
(B) Cash flow totale da attività operative (349) (6.965)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (34) (4)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 72 -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti 2 137
(C) Cash flow da attività di investimento 40 133
(Acquisto) vendita azioni proprie - (277)
Emissione Obbligazioni e Rimborso Anticipato - 39.796
Pagamento interessi su Obbligazioni (5.085) (2.820)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 2.617 2.657
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti 672 -
(D) Cash flow da attività di finanziamento (1.796) 39.356
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti (B) + (C) +
(D)
(2.105) 32.524
(F) Disponibilità liquide apportate da società fusa 1.362 -
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine
periodo
(A) + (E) +
(F)
7.042 33.260

I flussi finanziari del periodo possono così essere sintetizzati:

Il Conto economico che segue è stato riclassificato indicando in un'apposita sezione i risultati degli investimenti, inclusivi dei costi di gestione degli stessi.

Conto economico riclassificato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti (2.938) (462)
Costi di gestione investimenti (85) (228)
Risultato lordo degli investimenti (3.023) (690)
Commissioni attive su garanzie prestate (a) 2.028 2.098
Costi netti di gestione (b) (2.236) (2.328)
Costo struttura (a) - (b) (208) (230)
Risultato operativo (3.231) (920)
Oneri finanziari netti (1.997) (2.865)
Risultato ante risultati da investimenti e poste non ricorrenti (5.228) (3.785)
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (342) (550)
Risultato ante imposte (5.570) (4.335)
Imposte dell'esercizio 252 (95)
Risultato netto dell'esercizio (5.318) (4.430)

Le "Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti" come già indicato sono negativamente influenzate dall'andamento dei prezzi di borsa di ErgyCapital. Per gli investimenti non quotati in assenza di elementi oggetti o di effetti significativi prodotti dall'aggiornamento delle stime sono stati prevalentemente mantenuti i valori del 31 dicembre 2015.

I "Costi netti di gestione" confermano il trend di riduzione.

Gli "Oneri finanziari netti" si riducono per effetto di maggior interessi attivi rivenienti da finanziamenti a correlate.

Tra i "Proventi/(Oneri) non ricorrenti" sono inclusi Euro 0,1 milioni relativi a costi sostenuti da KME Partecipazioni prima della data di efficacia della fusione, oltre che costi per la stessa operazione di fusione, nonché Euro 0,1 milioni riferibili agli azionisti di risparmio ed in particolare alle vertenze in atto con alcuni di essi per i quali si rimanda alla sezione "Liti e controversie".

Circa l'evoluzione prevedibile della gestione, i risultati dipenderanno prevalentemente dall'andamento dei singoli investimenti e da eventuali operazioni di disinvestimento delle attività ex-Intek. Matureranno inoltre le commissioni sulle garanzie finanziarie prestate nell'interesse di società controllate. Per quanto attiene l'andamento della gestione delle partecipazioni si rinvia alle previsioni formulate nelle pagine successive sull'evoluzione dei settori in cui investe Intek Group.

* * *

* * *

Andamento della gestione nei diversi settori di investimento

Viene nel seguito illustrato l'andamento di gestione degli investimenti di Intek Group in essere al 30 giugno 2016, rappresentati dalle seguenti principali partecipazioni: KME AG, holding a capo del gruppo KME, FEB, Rede Immobiliare Srl e, a seguito dell'avvenuta fusione di KME Partecipazioni, di ErgyCapital, Culti Milano e Il Post. Viene inoltre definito investimento diretto di Intek Group la quota del 19,15% detenuta nel Fondo I2 Capital Partners.

Si ricorda che le partecipazioni detenute per investimento sono valutate a fair value con effetto a conto economico.

Le altre partecipazioni detenute in portafoglio, reputate strumentali all'attività della Società, comprendono: I2 Capital Partners SGR SpA, I2 Real Estate Srl e Immobiliare Pictea Srl. Tali società, in considerazione dell'applicazione del principio contabile relativo alle Entità di Investimento, sono inserite nel perimetro del bilancio consolidato unitamente alla capogruppo Intek Group.

Relativamente alle partecipate strumentali, dopo il commento sugli investimenti, viene riportata una breve sintesi sull'andamento patrimoniale, economico e finanziario del primo semestre 2016.

* * *

Settore "rame"

L'investimento nel settore "rame" è così riepilogabile:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Partecipazione KME AG 409.988 409.988
Partecipazione KME Beteiligungsgesellsch.mbH 1.000 1.000
Crediti finanziari verso KME AG 35.000 -
Altro 5.353 2.329
Totale "Rame" 451.341 413.317

Il settore "rame", che si riferisce alla produzione e commercializzazione dei semilavorati in rame e leghe di rame, fa capo alla società controllata tedesca KME AG e rappresenta il maggior investimento industriale del Gruppo INTEK.

Per l'ampio ventaglio dei loro impieghi, la domanda dei semilavorati in rame e sue leghe è strettamente correlata all'andamento generale dell'attività economica nei diversi mercati di riferimento.

Sotto tale profilo il quadro macroeconomico internazionale continua a mostrarsi ancora incerto: da un lato, prosegue la buona tenuta congiunturale nei paesi avanzati, nonostante la conferma dei segnali di rallentamento negli Stati Uniti e l'andamento discontinuo dell'economia giapponese, dall'altro, il contesto rimane complessivamente debole nei paesi emergenti, con il rallentamento della crescita cinese i cui effetti si proiettano sugli altri paesi asiatici e sulle economie esportatrici di materie prime.

Nell'area Euro, in cui il Gruppo KME è maggiormente presente, l'espansione ciclica prosegue a ritmi modesti; le prospettive sono positive ma rimane l'incertezza sull'intensità della crescita. La domanda interna si conferma il principale motore della ripresa con la progressiva crescita dei consumi e la stabilizzazione dell'attività nelle costruzioni, dopo una prolungata recessione, mentre rimangono deboli gli investimenti delle imprese, condizionati ancora da elevati margini di capacità produttiva inutilizzata.

Come ampiamente descritto nelle precedenti Relazioni sulla gestione, il difficile contesto macroeconomico degli ultimi anni ha spinto le unità operative del settore "rame" al rafforzamento dell'efficienza operativa e della flessibilità organizzativa e, nello stesso tempo, alla razionalizzazione del portafoglio dei business, con l'obiettivo di una maggiore focalizzazione delle risorse verso una serie di attività a più alto valore aggiunto e verso mercati a maggiore potenziale di crescita.

È stato parzialmente eseguito l'accordo con Cupori, che prevedeva la cessione della quota complessiva del 60% di KME France Sas che, in base agli accordi, viene eseguita in due fasi: la prima, già realizzata nello scorso mese di marzo, ha riguardato il 49% mentre la seconda, pari al residuo 11%, è oggetto di un'opzione put esercitabile da KME AG al verificarsi di determinate condizioni.

È stata avviata sotto la nuova struttura l'esecuzione del piano sociale che era stato concordato con i sindacati francesi nel mese di novembre 2015 e che era alla base dell'accordo con Cupori.

Per lo stabilimento di Fornaci di Barga (LU), il cui trasferimento delle produzioni di laminati e prodotti speciali in altre unità del Gruppo era stato considerato una possibile opzione strategica, a fine giugno 2016 è stato raggiunto un accordo per il rilancio delle sue attività con soluzioni che consentano di ridurre al minimo gli impatti sociali e di avviare nel contempo misure capaci di risolvere il problema delle pesanti perdite economiche nonostante i massicci investimenti realizzati in passato. A supporto delle nuova strategia è stato deciso di nominare un nuovo amministratore delegato per le attività italiane con il preciso mandato di gestire le misure necessarie al conseguimento dell'obiettivo.

Sempre in Italia, la sede di Firenze continua a svolgere la sua funzione di centro servizi erogati a favore di tutte le società del Gruppo. La sua struttura organizzativa, già fortemente ridimensionata nel 2015 in termini di costi, è oggetto di un ulteriore programma di riduzione costi basato sul ricorso flessibile agli ammortizzatori sociali e alle uscite volontarie incentivate, secondo formule concordate con le organizzazioni sindacali.

Per quanto riguarda la strategia di focalizzazione verso i mercati a maggiore potenziale di crescita, il progetto finalizzato alla realizzazione di un nuovo impianto di prodotti laminati per connectors in Cina, in partenership con un primario operatore locale è in fase di esecuzione, con la previsione di completare entro l'ultimo trimestre del 2016 la linea di laminazione a freddo e ricottura ed entro la fine del 2017 la fonderia e la laminazione a caldo. Nel frattempo la clientela cinese ha potuto omologare la qualità dei primi prodotti finiti distribuiti in Cina, ottenuti partendo da semilavorati provenienti dallo stabilimento tedesco di Stolberg o da altre unità del Gruppo KME.

Il progetto di espansione in Cina, le importanti ristrutturazioni delle attività produttive in Germania, Francia e Italia, la ricerca di collaborazione con primari operatori del settore sono componenti di una articolata strategia volta a rafforzare l'assetto industriale, economico e patrimoniale del Gruppo KME attraverso l'incremento dell'efficienza operativa, la semplificazione organizzativa e la focalizzazione delle risorse nei business a maggior valore aggiunto e nelle aree geografiche più dinamiche che garantiscano lo sviluppo e la stabilità reddituale nel lungo termine. Un percorso la cui prospettiva potrà arricchirsi, con benefici sotto il profilo finanziario, del ritorno della capogruppo KME AG ad essere quotata sul mercato tedesco dei capitali; a tale proposito è stato dato incarico alla società di consulenza Acxit Capital di Francoforte di valutare le condizioni e i termini di fattibilità di un simile progetto; se troveranno conferma gli esiti positivi delle valutazioni preliminari già effettuate, l'operazione potrebbe concludersi entro il prossimo anno.

Per quanto riguarda l'andamento del mercato, la domanda dei semilavorati in rame e sue leghe destinati all'edilizia continua ad essere caratterizzata da una debolezza di fondo. Per quanto riguarda le vendite dei laminati, utilizzati per coperture e facciate, finiture e design di interni, hanno trovato conferma nel semestre in esame i segnali di recupero evidenziati nei mesi precedenti. La debolezza della domanda continua comunque a vanificare l'effetto positivo derivante dall'incremento di valore aggiunto ottenuto attraverso una politica di alta qualità, un'ampia gamma di prodotti, un servizio continuo di assistenza ai clienti e l'offerta di idee progettuali con la promozione di soluzioni innovative nel campo della casa, del suo arredamento e in generale dei grandi spazi pubblici.

Hanno mostrato una maggiore resistenza anche i volumi di vendita dei tubi idrotermosanitari per l'edilizia, con prezzi stabili.

L'evoluzione della domanda dei semilavorati in rame e sue leghe destinati ai settori industriali, per i quali il Gruppo KME vuole rappresentare un partner importante mettendo a disposizione il proprio storico know-how nella metallurgia, sta confermando i segnali di stabilità, seppure differenziati, nei diversi comparti. I volumi di vendita dei laminati industriali, sia in rame che in lega nel loro vasto assortimento per composizione, dimensione e formati, sono in crescita negli ultimi mesi e con prezzi stabili. I tubi industriali, che comprendono anche'essi una vasta gamma di applicazioni, hanno mostrato negli ultimi mesi una maggiore debolezza in termini sia di volumi che di prezzi.

Per quanto riguarda il fatturato dei prodotti speciali, esso sta soffrendo del rallentamento dell'attività economica nei principali paesi emergenti; le prospettive sono strettamente legate agli sviluppi congiunturali di questi ultimi. Il Gruppo KME vuol mantenere in alcuni comparti, come in quello delle lingottiere e degli elementi di raffreddamento in rame per le fonderie, una posizione leader a livello mondiale con un forte impegno di innovazione e di costante aggiornamento tecnologico dei prodotti e dei servizi.

La negativa inversione di tendenza del mercato delle barre sembra essersi arrestata negli ultimi mesi del 2015 e nei primi del 2016 che mostrano recuperi in termini di volumi ma con prezzi sotto pressione.

Nonostante la flessione delle vendite, gli effetti positivi sui costi delle misure industriali e commerciali adottate hanno consentito un recupero di redditività operativa, che nel primo semestre 2016 cresce del 33,6% (28,1% a perimetro omogeneo) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il miglioramento poteva essere superiore se non fosse continuato anche nel semestre in esame il minore contributo derivante dall'ottimizzazione dell'utilizzo della materia prima a causa della minore disponibilità di rottami sul mercato, con conseguente lievitazione del loro costo. L'EBITDA rapportato al fatturato, al netto delle materie prime, è stato pari al 10,5% nel primo semestre 2016; il suo confronto con il 7,3%, registrato in termini omogenei nel primo semestre dell'anno passato, mostra il progressivo miglioramento.

I principali risultati consolidati del settore rame

(milioni di Euro) 1° sem 2016 1° sem 2015
Fatturato 893,2 1.080,0
Fatturato (al netto materie prime) 264,5 313,5
EBITDA 27,8 20,8
EBIT 10,9 2,4
Risultato ante poste non ricorrenti 2,0 (9,8)
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (14,6) (24,3)
Impatto valutazione IFRS riman. Magazzino (15,1) (3,8)
Risultato consolidato netto (29,5) (32,3)
Indebitamento netto
(*)
222,0 231,7
Patrimonio netto ()
(
*)
233,2 269,7

(*) Dati al 30 giugno 2016 e al 31 dicembre 2015

(**) Il Patrimonio Netto indicato nella Relazione al bilancio del 31 dicembre 2015 era pari ad Euro 299,4 milioni a fronte dell'iscrizione di un avviamento di Euro 241,6 milioni. Tale avviamento era emerso in sede di prima applicazione degli IFRS conseguente alla decisione di KME AG di predisporre a partire dal 31 dicembre 2015 un proprio bilancio consolidato. Successive modifiche operate sul bilancio di KME AG prima della sua pubblicazione ufficiale, relative prevalentemente all'avviamento, hanno rettificato il patrimonio netto ad Euro 269,7 milioni.

Nel commento, il richiamo al perimetro omogeneo riguarda la corrispondente esclusione dai dati del primo semestre 2015 di quelli relativi alle attività che hanno fatto oggetto nel marzo 2016 del conferimento nella nuova joint venture francese con il Gruppo Cupori.

Il Fatturato consolidato del primo semestre 2016 è stato di complessivi Euro 893,2 milioni, inferiore del 17,3% (11,4% in termini omogenei) a quello del 2015, che era stato di Euro 1.080,0 milioni. Su tale riduzione hanno influito soprattutto i minori prezzi delle materie prime. Al netto del valore di queste ultime, il fatturato è passato da Euro 313,5 milioni a Euro 264,5 milioni, segnando una diminuzione del 15,6% (11% a perimetro omogeneo).

L'Utile operativo lordo (EBITDA) del primo semestre 2016 è pari ad Euro 27,8 milioni; superiore del 33,6% (28,1% a perimetro omogeneo) a quello dello stesso periodo del 2015, quando l'EBITDA era stato pari ad Euro 20,8 milioni. La riduzione del costo del lavoro e quella degli altri costi operativi conferma l'effetto positivo delle misure di efficientamento e di flessibilità adottate a fronte della riduzione dei volumi di vendita , grazie anche agli accordi raggiunti con le organizzazioni sindacali che hanno permesso fra l'altro di scongiurare in gran parte i licenziamenti attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali.

L'Utile operativo netto (EBIT) è pari ad Euro 10,9 milioni (Euro 2,4 milioni nel 2015).

Il Risultato ante componenti non ricorrenti è positivo per Euro 2,0 milioni (negativo per Euro 9,8 milioni nel 2015).

Il Risultato consolidato, al netto delle imposte presenta a fine giugno 2016 una perdita complessiva di Euro 29,5 milioni (era in perdita di Euro 32,3 milioni nel 2015).

Sul risultato del primo semestre 2016 gravano Oneri non ricorrenti per Euro 14,6 milioni pressoché interamente riconducibili ai costi legati al programma di ristrutturazione delle unità operative.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2016 era negativa per Euro 222,0 milioni, in diminuzione, per effetto del deconsolidamento della joint venture Cupori, rispetto a quella di fine dicembre 2015, quando era pari ad Euro 231,7 milioni.

Il 27 giugno 2016 il Gruppo KME ha concluso un accordo con i propri istituti finanziatori per la proroga al 31 luglio 2018 (con l'opzione per l'estensione di un ulteriore anno) di linee di credito per un ammonte complessivo di Euro 505 milioni, utilizzabili in forma revolving a copertura dei fabbisogni di finanziamento legati principalmente alle giacenze di magazzino. Il successivo 30 giugno Mediocredito Italiano SpA ha messo a disposizione linee utilizzabili, dalle società francesi e italiane, per operazioni di factoring pro soluto per un ammontare totale di Euro 150 milioni, anch'esse con scadenza al 31 luglio 2018 e l'opzione per l'estensione di un anno. Un ulteriore accordo è stato concluso il 2 agosto con Factofrance s.a. per la messa a disposizione di linee di credito utilizzabili dalle società del Gruppo per operazioni di factoring pro-soluto per un importo di Euro 250 milioni, con scadenza al 31 luglio 2018.

Negli ultimi mesi sono stati quindi firmati accordi di finanziamento per un totale di oltre Euro 900 milioni a riconferma della fiducia del sistema bancario internazionale verso il Gruppo KME.

Il Patrimonio Netto a fine giugno 2016 è pari a Euro 233,2 milioni; la riduzione rispetto a fine 2015 è dovuta principalmente alla perdita del periodo in esame.

Nel corso del primo semestre 2016 gli Investimenti delle unità produttive del settore rame sono stati pari a Euro 5 milioni (Euro 16 milioni nell'intero 2015).

Il numero dei Dipendenti al 30 giugno 2016 era pari a 3.846 unità (4.713 unità a fine 2015).

Circa l'evoluzione della gestione, nei prossimi mesi il Gruppo KME potrà beneficiare di un'ulteriore riduzione dei costi operativi grazie all'esecuzione dei programmi di riorganizzazione degli assetti produttivi nei vari comparti di attività. L'accresciuta posizione competitiva ne rafforza le prospettive di miglioramento dell'andamento economico e consentirà di poter trarre a pieno i vantaggi derivanti dal futuro realizzarsi di una ripresa più consistente dell'attività produttiva in Europa.

Le quotazioni della materia prima rame nel primo semestre 2016 sono diminuite, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, del 21,8% in US\$ (essendo passate da US\$ 6.010/tonn. a US\$ 4.699/tonn.) e del 22,3% in Euro (da Euro 5.421/tonn. a Euro 4.214/tonn.). In termini di tendenza, i prezzi medi del metallo rame nel secondo trimestre 2016 hanno registrato un marginale recupero rispetto a quelli del primo trimestre 2016, pari all' 1,3% in US\$ (da US\$ 4.669/tonn. a US\$ 4.730/tonn.) mentre hanno continuato a flettere, seppure in misura contenuta (- 1,1%), in Euro (da Euro 4.237/ tonn. ad Euro 4.191/tonn.).

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Private Equity

L'investimento nell'ambito del Private Equity è rappresentato dalla partecipazione detenuta dalla Società in I2 Capital Partners SGR SpA, dai rapporti di debito e credito con la stessa e dalla quota del fondo I2 Capital Partners detenuta direttamente da Intek Group.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Fondo I2 Capital Partners 5.443 7.345
Partecipazione I2 Capital Partners SGR 2.501 2.501
Debiti finanziari verso I2 Capital Partners SGR (1.313) (1.310)
Altro 88 44
Totale Private Equity 6.719 8.580

Per i commenti sulla partecipazione I2 Capital Partners SGR si rimanda alla sezione "Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group".

Fondo I2 Capital Partners

Intek detiene una quota del 19,15% nel fondo Comune di Investimento Mobiliare chiuso I2 Capital Partners (di seguito il "Fondo") che ha iniziato la sua operatività nel 2007, raccogliendo sottoscrizioni per Euro 200 milioni, pari all'ammontare massimo previsto dal Regolamento. Le sottoscrizioni sono state raccolte unicamente presso investitori qualificati.

Il Fondo nel luglio 2012 ha terminato il periodo di investimento, concentrandosi, da tale data, nella valorizzazione degli asset presenti in portafoglio.

Al 30 giugno 2016 l'ammontare complessivo richiamato dall'avvio dell'operatività del Fondo era pari ad Euro 124,0 milioni, mentre gli impegni di versamento residui richiamabili ammontavano a circa Euro 10,6milioni.

Nel primo semestre 2016, a seguito dei positivi risultati conseguiti nel corso del 2015, le partecipate Isno 3 e Benten hanno distribuito al Fondo dividendi per complessivi Euro 7,6 milioni. Inoltre, nel mese di febbraio 2016 il Fondo ha incassato Euro 5 milioni a seguito del riparto finale dalla procedura Safim Factor. Gli eventi descritti hanno permesso di effettuare un rimborso parziale di complessivi Euro 12,6 milioni, di cui Euro 2,4 milioni di competenza di Intek.

Il fair value del Fondo al 30 giugno 2016 era pari ad Euro 28,4 milioni, di cui Euro 5,4 milioni di competenza di Intek Group (al 31 dicembre 2015 era pari ad Euro 38,4 milioni, di cui Euro 7,3 milioni di competenza di Intek Group).

La seguente tabella riporta, per la quota di competenza Intek Group, i valori di fair value dei principali investimenti in essere al 30 giugno 2016, a raffronto con il 31 dicembre 2015.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
ISNO 3 Srl - assuntore del concordato fall. Festival Crociere S.p.A 2.308 2.308
ISNO 4 Srl - assuntore del concordato fall. OP Computers SpA 575 575
Nuovi Investimenti SIM SpA 1.915 2.490
Benten Srl - (assuntore del concordato fall Mediafiction SpA) 19 19
Safim Leasing SpA in liquidazione 5 5
Fei in liquidazione Srl - 10
Editoriale Vita 1 2
Alitalia – Compagnia Aerea Italiana SpA 77 77
Nuova GS Srl / Selecta SpA - -
Totale Investimenti 4.900 5.486

Avvicinandosi la chiusura del Fondo, prevista a termini di Regolamento per il luglio del 2017, negli ultimi mesi si è cercato di creare le condizioni per l'accelerazione della liquidazione di larga parte degli investimenti ancora in essere, che oggi risultano di più semplice leggibilità.

Gli attivi residui del Fondo al 30 giugno 2016 sono costituiti da alcuni asset la cui realizzazione è ritenuta abbastanza probabile, mentre l'elemento di incertezza è connesso al timing del relativo incasso, e da altri investimenti che inglobano invece un'alea più elevata anche in merito al valore realizzabile. Fanno parte del primo gruppo i) i crediti fiscali (Euro 2 milioni circa) e la probabile sopravvenienza relativa ad alcuni crediti non più esigibili da parte di creditori irreperibili (Euro 1 milione) in capo a Isno 4 e ii) parte dei crediti fiscali di Benten - partecipata al 30% - (di cui Euro 10 milioni circa incassati nel marzo 2016). Di più difficile stima, sia per la valorizzazione ottenibile che per la tempistica di incasso, sono invece gli attivi costituiti dalla importante causa promossa da Isno 3 contro Credit Agricole e dalla partecipazione in Nuovi Investimenti SIM. Più problematica ed aleatoria è invece la valorizzazione degli investimenti in Nuova GS (Selecta) e Alitalia.

Si riporta di seguito una sintetica descrizione dei principali investimenti in essere al 30 giugno 2016

ISNO 3 Srl – Procedura Festival Crociere

Nel corso del semestre non si segnalano sviluppi in relazione all'unico contenzioso attivo ancora in essere nei confronti di Credit Agricole e di altri convenuti. Si ricorda che nel dicembre 2012 è stata emessa dal Tribunale di Genova la sentenza di primo grado che ha rigettato le principali domande avanzate da Isno 3 Srl, condannando GIE Vision Bail SA, controllata al 100% da Calyon, al pagamento di Euro 6,8 milioni, oltre interessi, a titolo di revocatoria. La Corte d'Appello di Genova ha dichiarato ammissibile l'appello presentato dalla società ed ha fissato la prossima udienza per il luglio 2017.

ISNO 4 Srl/OP Computers SpA

Al 30 giugno 2016 l'attivo di Isno 4 era costituito da cassa per circa Euro 1,0 milione e da crediti fiscali, chiesti a rimborso, per circa Euro 2 milioni. Nell'esercizio in corso è proseguita l'attività volta al rimborso dei crediti fiscali ed è stato avviato l'iter per ottenere l'attribuzione all'attivo della società delle somme, pari a circa un milione di euro, in precedenza accantonate in favore di creditori del fallimento risultati definitivamente irreperibili.

Benten Srl

Nel corso del primo semestre 2016 la società ha distribuito al fondo un dividendo di Euro 2,2 milioni in considerazione dei positivi risultati conseguiti alla fine dell'esercizio 2015. Si segnala inoltre che nel mese di luglio 2016 il Fondo ha incassato dalla società un dividendo straordinario di Euro 105 migliaia.

Al 30 giugno 2016 l'attivo da realizzare era costituito da crediti fiscali di importo rilevante. Sul principale di questi, un credito IVA di nominali Euro 10 milioni circa, l'Agenzia delle Entrate ha effettuato delle contestazioni. Il management di Benten è fiducioso circa l'esito finale del contenzioso che ne è scaturito, anche se ciò potrà allungare i tempi di incasso.

Safim leasing in liquidazione SpA

Nel mese di aprile 2016 sono stati incassati dalla società Euro 600 migliaia, parte dei crediti fiscali chiesti a rimborso. Oltre il 90% di tale importo sarà oggetto di riparto parziale a favore del Fondo nei prossimi mesi.

All'attivo della società, oltre alle citate disponibilità liquide, figurano altri crediti fiscali già chiesti a rimborso.

Acquisto di crediti non performing

Il residuo credito di Euro 5,0 milioni circa verso Safim Factor SpA in L.c.A., è stato integralmente rimborsato nel mese di febbraio 2016.

Alitalia

In seguito all'operazione straordinaria su Alitalia, che ha avuto effetto dal 1 gennaio 2015 e che ha portato all'ingresso di Etihad Airways nel capitale della nuova Alitalia (SAI - Società Aerea Italiana), il Fondo ha visto fortemente diluita la propria partecipazione che è attualmente è pari allo 0,14% dei diritti di voto del capitale di CAI, società che controlla al 100% la società veicolo proprietaria del 51% di Alitalia SAI.

Già nel corso del 2015 sono stati effettuati interventi di rimodulazione dell'operatività, riducendo o chiudendo le destinazioni e/o le frequenze ritenute insoddisfacenti. Al contempo, sono progressivamente entrati in operatività dei nuovi velivoli che hanno consentito l'apertura di nuove rotte, in particolare verso il Sudamerica e l'Asia. Le performance economiche e finanziarie del 2015 sono state comunque condizionate da fenomeni esterni alla gestione, quali l'incendio sviluppatosi a maggio nell'aeroporto di Fiumicino, con evidenti ripercussioni sull'operatività dello scalo più importante anche nei mesi successivi. A tale circostanza si sono venuti a sommare le forti tensioni geopolitiche in Medio Oriente e Ucraina e, da ultimo, gli attacchi terroristici di Parigi di novembre. Il tutto in un contesto di mercato caratterizzato dalla forte pressione competitiva, sulle rotte nazionali e internazionali, da parte dei vettori low cost e dell'alta velocità ferroviaria. La società ha tuttavia confermato la previsione di ritorno all'utile operativo nel corso dell'esercizio 2017.

Nuova GS SpA - Gruppo Selecta Srl – Investimento nel Gruppo Venturini

La performance economico/finanziaria del semestre chiuso al 30 giugno 2016 è stata in linea con quanto previsto nel nuovo Piano Industriale redatto dal management per il periodo 2015 - 2027 ed alla base dell'aggiornamento dell'Accordo con Poste Italiane SpA del 2011.

I dati consolidati di pre-chiusura per il primo semestre 2016 evidenziano (i) un fatturato pari ad Euro 19 milioni (Euro 17,5 milioni al 30 giugno 2015), ed un EBITDA positivo per Euro 3,3 milioni (17% sul fatturato del periodo) a fronte di un EBITDA di Euro 3,6 milioni realizzato nel precedente semestre. Tale performance pone Selecta al primo posto, in termini di efficienza operativa, nel proprio comparto di riferimento.

Ciononostante, la situazione complessiva di Selecta ha dei connotati di notevole delicatezza. Il mercato di riferimento, stampa e imbustamento di comunicazioni obbligatorie, permane difficile. Il processo di progressiva dematerializzazione delle comunicazioni (generalizzata e crescente preferenza per l'invio delle comunicazioni in formato digitale) crea una forte pressione sui volumi e sui margini, mentre è rilevante la concorrenza proveniente da operatori che offrono i medesimi servizi, in bundle con l'attività di recapito, a prezzi sempre più competitivi.

L'indebitamento consolidato al 30 giugno 2016 si è incrementato per 5 milioni di Euro (da Euro 25 milioni al 31 dicembre 2015 agli attuali Euro 30 milioni), a seguito principalmente dell'acquisizione della società Civi Holding, proprietaria dell'immobile che ospita la sede di Selecta e parte degli impianti produttivi.

Di tale indebitamento, Euro 26 milioni sono nei confronti di Poste Italiane, mentre Euro 2 milioni sono nei confronti di Nuova GS, a seguito dell'acquisto della partecipazione della società immobiliare Civi Holding Srl in Liquidazione. In tale contestosi è recentemente siglato un accordo ai sensi dell'art. 67 lett. D 3° comma LF, dopo quello dell'ottobre 2011, che ha portato all'approvazione di un nuovo piano da parte di tale importante creditore, che è anche concorrente (attraverso la controllata Postel) e fornitore del servizio di recapito. Il livello di indebitamento del gruppo facente capo a Nuova GS al 30 giugno 2016 ammontava ad Euro 40 milioni a livello consolidato, di cui Euro 10 milioni nei confronti delle due banche che hanno finanziato l'acquisizione di Selecta.

Nel corso degli ultimi esercizi Selecta ha avviato un'azione volta alla diversificazione della propria attività in comparti limitrofi e sinergici con quelli tradizionali della società, in particolare nei servizi digitali di customer interaction, attraverso la controllata Selecta Digital Service SpA, e nelle attività di contact center, attraverso la controllata Selecta Customer Services Srl.

Nuovi Investimenti SIM SpA

A fine 2010 il Fondo ha rilevato dal fallimento Alpi Biellesi la società Nuovi Investimenti SIM S.p.A, attiva nella negoziazione in conto proprio e nell'asset management. Tale ultima attività è svolta attraverso la controllata Alpi Fondi SGR SpA ed i fondi di investimento dalla stessa gestiti.

L'attività di Nuovi Investimenti ha visto un primo semestre 2016 caratterizzato da risultati in marcata contrazione in conseguenza della progressiva riduzione degli scambi sui mercati obbligazionari nonché del progressivo azzeramento dei tassi di interesse.

Relativamente alla controllata Alpi Fondi SGR si segnala che è proseguita la crescita delle masse gestite dai suoi fondi, anche se a fronte di una temporanea contrazione degli AUM a fine giugno 2016 (Euro 162 milioni rispetto a Euro 168 milioni di fine 2015) colmata dalla raccolta di luglio.

Nel semestre in analisi la ricerca di possibili acquirenti di Alpi Fondi SGR ha portato alla presentazione di alcune manifestazioni di interesse da parte di operatori del settore, mentre, per quanto riguarda NIS, è in fase di analisi un progetto volto allo sviluppo di nuove attività per diversificare l'operatività della società e riportare redditività all'azienda. L'operazione allo studio potrebbe anche costituire una interessante via d'uscita dall'investimento per il Fondo.

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Non Operating assets

Possono così essere riassunti:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Partecipazione FEB - Ernesto Breda 18.500 18.500
Crediti ex Fime (al netto anticipi) 6.192 6.262
Altri crediti non performing (crediti fiscali e da concordati) 6.659 6.656
Attività (Passività) nette ex Isno 2 (838) (40)
Fondi Rischi (3.107) (3.154)
Debiti finanziari verso FEB - Ernesto Breda (15.823) (14.829)
Debiti finanziari verso Breda Energia in liquidazione (2.417) (1.987)
Altro (375) (350)
Totale Non Operating Assets 8.791 11.058

FEB – Ernesto Breda

Il fair value al 30 giugno 2016 dell'investimento in FEB è pari ad Euro 18,5 milioni invariata rispetto al 31 dicembre 2015.

La società ha chiuso il primo semestre con un utile di Euro 0,4 milioni, attribuibile al rendimento della liquidità ed a sopravvenienze attive su crediti fiscali precedentemente ceduti. Il patrimonio netto è pari ad Euro 15,2 milioni.

E' proseguito il rapporto di conto corrente di corrispondenza reciproco con la nostra Società che al 30 giugno 2016 presentava un saldo a credito di FEB di Euro 15,8 milioni.

Come già segnalato in precedenza, si ricorda che è in corso l'iter per la fusione per incorporazione di FEB in Intek Group la cui attuazione è prevista entro la fine del corrente anno. Nei primi giorni del corrente mese di settembre le rispettive assemblee straordinarie delle due società hanno approvato il progetto di fusione.

Il Consiglio di Amministrazione di FEB ha determinato in Euro 0,008 per azione il valore di liquidazione delle azioni FEB per le quali dovesse essere esercitato il diritto di recesso ex art. 2437, comma 1, lett. g) del codice civile previsto dal progetto di fusione.

Come in precedenza segnalato, si ricorda che la fusione per incorporazione di FEB in Intek Group è soggetta al realizzarsi alla condizione che il costo massimo per il recesso non risulti superiore ad Euro 800.000, condizione posta a favore di Intek Group e quindi dalla stessa rinunciabile. Per maggiori dettagli si rinvia al progetto di fusione ed alla relazione predisposta dai rispettivi organi amministrativi di Intek Group e di FEB, depositate a norma di legge e regolamento e pubblicate sul sito internet di entrambe le società.

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I Fondi Rischi di Euro 3,1 milioni si riferiscono principalmente a contenziosi legati alla precedente gestione ex Fime.

E' proseguita l'attività di recupero crediti relativa alle attività ex Fime ed Isno 2 che ha consentito incassi nel corso del primo semestre per Euro 1,1 milioni (Euro 1,3 milioni alla data di predisposizione della presente relazione).

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Real Estate/Altre attività

L'attività Real Estate/Altre attività è così analizzabile:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Partecipazione I2 Real Estate 12.400 12.400
Partecipazione Rede 2.362 2.362
Immobili e terrreni 32 32
Immobili e terreni IFRS 5 941 941
Crediti finanziari verso I2 Real Estate 7.022 6.447
Crediti finanziari verso Rede Immobiliare 788 196
Partecipazione Progetto Ryan 2/Mecchld 419 400
Altro 265 321
Totale Real Estate/Altri 24.229 23.099

I2 Real Estate nel corso del 2015, insieme ad altri partner, aveva provveduto alla costituzione del veicolo Fossati Uno Srl – con una quota pari al 35%. Il veicolo ha l'obiettivo di procedere alla valorizzazione dell'area dell'ex-stabilimento Fossati a Sondrio, area che è stata acquisita a fine esercizio. L'operazione ha comportato nel periodo investimenti per Euro 0,4 milioni che si aggiungono agli Euro 2,9 milioni del 31 dicembre 2015.

Non si segnalano sviluppi per l'immobile di Varedo posseduto attraverso Tecno Servizi. Sono pervenute alcune manifestazioni di interesse da parte di diversi operatori senza che si giunga però ad offerte concrete e di interesse.

I2 Real Estate mantiene direttamente tutti i rapporti con Tecno Servizi ed ha continuato a finanziarne le necessità di cassa che sono state pari ad Euro 0,4 milioni.

La locazione attiva dell'immobile di proprietà sito in Ivrea (TO) nell'area industriale San Bernardo è continuata sino a fine 2015 con la procedura fallimentare del precedente conduttore; attualmente si stanno valutando ipotesi di recupero dell'investimento.

Nel corso del semestre si è realizzata la fusione inversa di Malpaso Srl nella sua controllata Rede Immobiliare Srl che è così divenuta interamente controllata diretta di Intek Group.

Procede il recupero dei crediti rimasti in portafoglio, oggetto dell'attività di liquidazione di Progetto Ryan 2 (già Meccano Srl). Parte degli stessi, per un importo di Euro 200 migliaia, è stata acquisita da Intek Group nel corso del 2016 ed è stata successivamente oggetto di conferimento in una nuova società denominata Mecchld Srl, società destinata ad operare direttamente o tramite controllate come mediatore creditizio, di cui è stato acquisita una quota pari al 20%.

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ErgyCapital/Altri Servizi

Le attività sono così riepilogabili:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Partecipazione/Warrant ErgyCapital 3.949 7.993
Partecipazione Culti Milano e Progetto Ryan 3 (ex Culti Srl) 7.016 6.637
Partecipazione Il Post 628 400
Crediti finanziari verso ErgyCapital 4.241 4.191
Crediti finanziari verso Progetto Ryan 3 (ex Culti Srl) 952 535
Crediti finanziari verso Culti Milano 1.723 1.421
Altro 479 372
Totale ErgyCapital/Altri servizi 18.988 21.549

ErgyCapital

Nel bilancio di Intek Group al 30 giugno 2016 la partecipazione in ErgyCapital è iscritta a fair value per Euro 3,7 milioni, corrispondenti alle quotazioni di borsa al 30 giugno 2016.

Nel corso del primo semestre 2016 il Gruppo ErgyCapital ha registrato ricavi per Euro 7,6 milioni, in linea con quelli registrati nel corrispondente periodo dello scorso esercizio.

E' stata ceduta la partecipazione pari al 51% della Società Agricola San Vito Biogas Srl, proprietaria di un impianto a biogas da circa 1 MWp sito nel comune di San Vito al Tagliamento (PN), che ha generato un flusso di cassa pari a Euro 1,5 milioni nonché una riduzione della posizione finanziaria netta di circa Euro 4,0 milioni e una plusvalenza pari a circa Euro 0,5 milioni nel bilancio consolidato.

L'EBITDA consolidato risulta positivo per Euro 4,2 milioni, in miglioramento rispetto al valore registrato nell'esercizio precedente (Euro 3,7 milioni), anche grazie alla plusvalenza generata dalla sopra citata cessione della controllata Società Agricola San Vito Biogas. E' confermato il livello di marginalità operativa lorda che si attesta a circa il 54%, escludendo il contributo relativo alla partecipazione ceduta.

Nel periodo si evidenzia un risultato consolidato netto pari a negativi Euro 0,2 milioni, in netto miglioramento, anche per effetto della sopra esposta plusvalenza, rispetto a negativi Euro 0,8 milioni del primo semestre 2015.

L'indebitamento netto si attesta a Euro 60,7 milioni facendo registrare un significativo miglioramento di circa Euro 6,0 milioni (Euro 66,7 milioni al 31 dicembre 2015), imputabile al deconsolidamento del debito inerente alla Società Agricola San Vito Biogas a seguito della cessione ed al pagamento dei debiti finanziari degli impianti dei settori operativi.

Di particolare rilevanza l'accordo vincolante sottoscritto con Green Utility SpA, già segnalato in precedenza, avente ad oggetto un progetto di integrazione dei rispettivi gruppi di appartenenza e dei relativi business la cui realizzazione è soggetta all'esito positivo della due diligence, ad oggi in corso, ed alla circostanza che, ricorrendo alla procedura del c.d. whitewash, non sorga un obbligo di promozione di un'offerta pubblica di acquisto sulle azioni di ErgyCapital.

Green Utility è anch'essa una società che opera nel settore delle energie rinnovabili, titolare di un portafoglio di impianti fotovoltaici di circa 30 MWp (integralmente o parzialmente posseduti) e gestore di un portafoglio di ulteriori 15 MWp di proprietà di due fondi di investimento. Il gruppo Green Utility è, inoltre, attivo come Engineering Procurement Construction di impianti fotovoltaici e di cogenerazione, System Integrator per soluzioni di Storage e presta servizi di Operation & Maintenance, Asset & Project Management e Advisory Service per fondi, utility e altri operatori.

Le parti hanno raggiunto un accordo sui seguenti punti oggetto dell'operazione di integrazione:

all'assemblea di ErgyCapital che sarà chiamata a deliberare sull'operazione, verrà proposto un aumento di capitale scindibile a pagamento in opzione ai soci per massimi Euro 8,2 milioni, mediante emissione di nuove azioni ordinarie (aventi le medesime caratteristiche di quelle già in circolazione) - a un prezzo unitario per azione di massimi Euro 0,060 - da sottoscriversi prima del perfezionamento dell'operazione;

all'esito dell'operazione: (i) l'odierno socio di riferimento di Green Utility sarà l'azionista di riferimento della combined entity, (ii) Intek sarà titolare dei diritti di governance tipici di un'azionista di minoranza qualificato; e (iii) Intek e i soci di Green Utility (ovvero, a seconda della struttura dell'operazione, Green Utility stessa) saranno vincolati da accordi volti alla stabilizzazione degli assetti proprietari (i.e., lock-up).

In caso di positiva conferma all'esito della due diligence in corso di svolgimento, le parti, insieme ai rispettivi soci di controllo, negozieranno in buona fede un accordo di investimento nell'ambito del quale saranno - per quanto possibile e, naturalmente, subordinatamente al raggiungimento di un accordo con questi ultimi - riflessi e ulteriormente dettagliati taluni elementi oggetto dell'accordo già sottoscritto.

Inoltre, ErgyCapital e Green Utility si sono impegnate - in proprio, non ancora per conto dei rispettivi azionisti di riferimento - a riflettere nel contratto di investimento talune pattuizioni in merito alla corporate governance.

Intek Group possiede il 49,04% del capitale sociale di ErgyCapital e detiene il controllo di fatto della stessa.

Per ulteriori informazioni si rinvia alla documentazione messa a disposizione da ErgyCapital.

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Culti Milano Srl

Culti Milano ha registrato nel primo semestre 2016 un andamento positivo con i principali indicatori economici in linea con il budget. Il fatturato ha raggiunto Euro 2 milioni, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2015 del 7%, e l'EBITDA, nonostante sia negativo per Euro 75 migliaia, è in linea con il budget (dato previsto in 6 mesi Euro 80 migliaia) e migliore rispetto allo scorso anno, che era stato negativo per Euro 95 migliaia.

Sulla base dei dati raggiunti e delle caratteristiche stagionali del mercato di riferimento, il management della società è fiducioso nel raggiungimento degli obiettivi posti per il 2016.

Infine il management della società è alla ricerca di nuove opportunità commerciali, in particolare in Cina e negli Stati Uniti.

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Gestione finanziaria

La Capogruppo non ha alcuna posizione debitoria nei confronti di terzi fatta eccezione per il prestito obbligazionario di Euro 101,2 milioni scadente nel febbraio 2020.

Al 31 dicembre 2015 Intek, congiuntamente alla controllata KME Partecipazioni, disponeva di liquidità per Euro 36,7 milioni, in parte temporaneamente investita in strumenti finanziari, in particolare OICR (fondi di investimento) armonizzati, caratterizzati da politiche di investimento a rendimento assoluto

Nel corso del 2016 i principali impieghi della liquidità sono stati relativi per Euro 18,2 milioni al supporto di investimenti in essere e per Euro 5,2 milioni al pagamento degli interessi delle obbligazioni emesse.

Al 30 giugno 2016 la liquidità è pari ad Euro 14,2 milioni di cui Euro 7,2 milioni investita in OICR (fondi di investimento) armonizzati, caratterizzati da politiche di investimento a rendimento assoluto.

L'investimento medio nel periodo sino al 30 giugno 2016 è stato di circa Euro 13 milioni. Il numero complessivo dei fondi target investiti è stato pari a 8 (ed al 30 giugno risulta essere 7), avendo quindi avuto cura di una opportuna diversificazione di portafoglio. Inoltre, nella costruzione dello stesso si è preferita sia una diversificazione per asset class di riferimento (azionari ed obbligazionari) sia per stili gestionali. Nonostante la diversificazione e l'approccio prudente alla costruzione del portafoglio, la misurazione del risultato a pochi giorni dal referendum britannico per l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa, evidenzia le perdite generatesi in due occasioni nel corso dell'anno: nei primi mesi di elevata volatilità e proprio in coincidenza del referendum britannico. Le perdite in particolare sono concentrate sulla porzione del portafoglio più rischiosa; una stabilizzazione dei corsi azionari in particolare potrebbe trasformarsi in recupero delle perdite. Complessivamente il portafoglio ha registrato una perdita del 5% nel periodo di riferimento (con -2% in gennaio e -2% in giugno).

Si segnala inoltre, come riportato in altri paragrafi della presente relazione, che Intek Group ha in essere alla data della presente relazione con la controllata KME AG un finanziamento dell'importo di Euro 35 milioni scadente al 30 settembre 2018. In base agli accordi sottoscritti in sede di rinnovo dei finanziamenti bancari in pool, detto finanziamento potrà essere rimborsato anticipatamente solo nel caso di riduzione per almeno Euro 30,0 milioni della Tranche B dei finanziamenti bancari in pool erogati a KME AG.

Al 30 giugno 2016 Intek è creditrice di ulteriori Euro 10,0 milioni nei confronti di KME AG, nell'ambito del rapporto di conto corrente di corrispondenza in essere. Tale importo si è incrementato ad Euro 15,0 milioni alla data di redazione della presente relazione.

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I risultati di Gruppo

A seguito della fusione per incorporazione della sub holding KME Partecipazioni i valori del bilancio consolidato sono oramai quasi completamente allineati con quelli del bilancio separato.

Il risultato del periodo è negativo per Euro 5,7 milioni e deriva per Euro 3,2 milioni dai Proventi netti da Partecipazione, che risentono negativamente dell'andamento dei prezzi di borsa della partecipazione in ErgyCapital e per Euro 2.0 milioni dagli oneri finanziari netti.

Conto economico consolidato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni (3.158) 613
Commissioni su garanzie prestate 2.028 2.081
Altri proventi 1.580 935
Costo del lavoro (1.008) (1.218)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (1.069) (299)
Altri costi operativi (2.260) (2.763)
Risultato Operativo (3.887) (651)
Proventi Finanziari 1.073 326
Oneri Finanziari (3.081) (3.096)
Oneri Finanziari Netti (2.008) (2.770)
Risultato Ante Imposte (5.895) (3.421)
Imposte correnti (47) (24)
Imposte differite 277 (97)
Totale Imposte sul reddito 230 (121)
Risultato del periodo (5.665) (3.542)

Con riferimento alla situazione patrimoniale il patrimonio netto consolidato può essere così sintetizzato:

Patrimonio netto consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Capitale Sociale 314.225 314.225
Riserve 133.024 127.131
Risultato di periodo (5.665) 6.169
Patrimonio netto di competenza dei soci della capogruppo 441.584 447.525
Competenze di terzi - -
Patrimonio netto totale 441.584 447.525

Il Capitale investito netto consolidato è il seguente:

Capitale investito netto consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Capitale immobilizzato netto 520.836 485.746
Capitale circolante netto 17.163 18.332
Imposte differite nette 3.773 3.476
Fondi (5.070) (5.401)
Capitale investito netto 536.702 502.153
Patrimonio netto totale 441.584 447.525
Posizione finanziaria netta 95.118 54.628
Fonti di finanziamento 536.702 502.153

Il "Capitale investito netto" è una grandezza finanziaria non prevista dagli IFRS e non è da considerarsi alternativa a quelle previste dagli IFRS. Di seguito si riporta il contenuto delle sue componenti:

  • Il "Capitale immobilizzato netto" è costituito dalla sommatoria delle voci dell'attivo non corrente fatta eccezione per le imposte differite attive.
  • Il "Capitale circolante netto" è costituito dalla sommatoria delle voci "Crediti commerciali" al netto dei "Debiti verso fornitori" e di "Altre attività/passività correnti", ad eccezione delle voci precedentemente considerate nella definizione di "Indebitamente finanziario netto".
  • I "Fondi netti" comprendono la voce "Benefici ai dipendenti" e "Fondi per rischi e oneri".

L'incremento nel "Capitale immobilizzato netto" è da collegare al sostegno finanziario prestato agli investimenti in portafoglio, che provoca un quasi pari peggioramento della "Posizione finanziaria netta" che passa da Euro 54,6 milioni al 31 dicembre 2015 ad Euro 95,1 milioni al 30 giugno 2016.

Il dettaglio della "Posizione finanziaria netta" è il seguente:

Posizione finanziaria netta consolidata -
Riclassificata
(in migliaia di Euro) 30 giu 31 dic
2016 2015
Debiti finanziari a breve termine 2.632 5.218
Debiti finanziari a medio lungo termine 7.618 7.630
Debiti finanziari v/società del Gruppo 18.240 16.816
(A) Debiti finanziari (A) 28.490 29.664
Liquidità (8.194) (10.947)
Altre attività finanziarie (7.219) (27.574)
Crediti finanziari v/società del gruppo (18.833) (37.304)
(B) Liquidità ed attività finanziarie correnti (B) (34.246) (75.825)
(C) Posizione finanziaria netta consolidata ante titoli in (A) + (B) + (5.756) (46.161)
(D) Titoli di debiti in circolazione (al netto interessi) 100.874 100.789
(E) Posizione finanziaria netta consolidata (D) + (E) 95.118 54.628
(F) Attività finanziarie non correnti (49.132) (13.345)
(G) Totale Indebitamento finanziario netto (F) + (G) 45.986 41.283

I flussi finanziari del periodo possono così essere sintetizzati nel Rendiconto Finanziario Consolidato predisposto con il metodo indiretto:

(in migliaia di Euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 10.947 48.940
Risultato ante imposte (5.895) (3.421)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 216 44
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie 853 256
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie 3.305 (619)
Variazione fondi pensione, TFR, stock option (50) 11
Variazione dei fondi rischi e spese (303) (1.158)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni (1.336) -
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie 21.193 (22.106)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate 1.424 (2.868)
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate (17.314) 674
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (2.678) 2.312
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (67) (2.417)
Imposte in corso d'anno - (28)
(B) Cash flow totale da attività operative (652) (29.320)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (57) (18)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 72 -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti 2 (1)
(C) Cash flow da attività di investimento 17 (19)
(Acquisto) vendita azioni proprie e similari - (277)
Emissione Obbligazioni e Rimborso Anticipato - 39.796
Pagamento interessi su Obbligazioni (5.085) (2.820)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 2.297 1.463
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti 670 (49)
(D) Cash flow da attività di finanziamento (2.118) 38.113
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(2.753) 8.774
(F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(A) + (E)
8.194 57.714

Aggiornamenti in materia di Governance

In continuità con quanto effettuato nei precedenti esercizi, in occasione della presentazione della relazione semestrale, la Società ritiene opportuno aggiornare le informazioni in materia di corporate governance fornite con il bilancio dell'esercizio.

L'Assemblea degli azionisti del 31 maggio 2016, che ha approvato il bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, ha provveduto a nominare quale Amministratore Ruggero Magnoni, in sostituzione di Salvatore Bragantini, dimessosi in data 18 aprile 2016 per sopraggiunti impegni che non gli consentivano di prender parte con la necessaria continuità ai lavori del Consiglio di Amministrazione. E' stato così confermato in nove il numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione, come deliberato dall'assemblea del 19 giugno 2015.

La stessa Assemblea, sulla base della proposta motivata del Collegio Sindacale, ha conferito l'incarico per la revisione legale del bilancio consolidato e del bilancio separato, nonché della relazione semestrale consolidata limitata di Intek Group SpA, a Deloitte & Touche SpA per gli esercizi dal 2016 al 2024. Con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015 era infatti venuto a scadere l'incarico di revisore legale dei conti conferito per il periodo 2007-2015 a KPMG SpA.

Si segnala che è in vigore dal 18 marzo 2016 la nuova Direttiva Transparency (Decreto Legislativo 25/2016) che ha, tra l'altro, modificato il comma 5 dell'art. 154-ter del TUF, eliminando l'obbligo di pubblicazione del Resoconto Intermedio di Gestione e concedendo un maggior termine per l'approvazione della Relazione Semestrale consolidata. Sono stati conferiti i poteri alla Consob di stabilire con proprio regolamento la pubblicazione di informazioni finanziarie periodiche aggiuntive per cui la stessa ha aperto una consultazione pubblica per definire come procedere per il prossimo futuro.

In considerazione di ciò, la Società non ha reso pubbliche informazioni sull'andamento del primo trimestre 2016, riservandosi comunque di valutare, anche alla luce dell'evoluzione del quadro normativo di riferimento, una politica stabile di comunicazione dei dati trimestrali.

La Società sta procedendo all'aggiornamento delle procedure interne per renderle compliant alle nuove normative in materia di market abuse, conseguenti alla entrata in vigore della summenzionata Direttiva Transparency e delle relative delibere attuative emanate da Consob, a seguito del recepimento del Regolamento Europeo 596/2014 (MAR) entrate in vigore il 3 luglio u.s..

Intek Group, a tal fine, con l'approvazione del Comitato Controllo e Rischi, ha istituito un gruppo di lavoro che coinvolge, con il supporto di esperti esterni, le diverse funzioni societarie interessate per il corretto adempimento degli obblighi nascenti da tale nuova normativa.

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Altre informazioni

Azioni Proprie

La Società alla data di redazione della presente relazione, dispone di n. 7.719.940 azioni ordinarie proprie (pari al 2,23% del capitale di tale categoria) e n. 11.801 azioni di risparmio proprie (pari allo 0,024% del capitale di categoria).

Nel corso del primo semestre 2016 non state effettuate operazioni di acquisto o dismissione di azioni proprie ordinarie o di risparmio da parte della Società o di sue controllate.

In caso di effettuazione della fusione per incorporazione FEB circa n. 2.729.840 azioni ordinarie proprie saranno utilizzate per il concambio.

Società controllante ed assetti proprietari

La Società è controllata da Quattroduedue Holding B.V. con sede in Amsterdam (Olanda), Vijzelstraat 67-78, tramite Quattroduedue SpA, società interamente controllata dalla predetta Quattroduedue Holding B.V. Alla data del 30 giugno 2016 Quattroduedue Holding B.V. risultava in possesso di n. 158.067.506 azioni ordinarie Intek Group, pari al 45,749% del capitale ordinario e di n. 1.424.031 azioni di risparmio pari al 2,842% del capitale di categoria.

Si segnala che, in ossequio alla nuova normativa di riferimento, i detentori delle cosiddette partecipazioni potenziali e/o posizioni lunghe che riguardino il capitale dell'Emittente devono effettuare apposita segnalazione a Consob ed all'Emittente stesso. Al riguardo la Società ha ricevuto una dichiarazione da Intesa Sanpaolo SpA, con riferimento al possesso di strumenti finanziari partecipativi (convertendi) che, ove vengano in essere i presupposti per la loro conversione, darebbero diritto all'attribuzione di una partecipazione pari al 25% circa del capitale ordinario della Società.

Per ogni altra informazione relativa agli assetti proprietari, alla governance della Società e ad ogni altro adempimento si fa espresso rinvio alla apposita relazione predisposta per l'esercizio 2015 ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs 58/98 ed inserita nel fascicolo di bilancio.

Operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono regolate applicando normali condizioni, determinate con parametri standard o a condizioni di mercato.

Al 31 dicembre 2015 Intek nell'ambito di un contratto di conto corrente di corrispondenza con KME AG era creditrice verso la stessa di Euro 29,7 milioni. Tale credito si è incrementato fino ad Euro 50 milioni nel corso dei primi mesi del 2016 e nel giugno 2016, a seguito della sottoscrizione degli accordi per il rinnovo dei finanziamenti bancari in pool di KME AG, il conto corrente di corrispondenza è stato trasformato, per l'importo di Euro 35,0 milioni, in un finanziamento con scadenza il 30 settembre 2018. Il finanziamento potrà essere rimborsato anticipatamente solo nel caso di riduzione per almeno Euro 30,0 milioni della Tranche B dei finanziamenti bancari in pool di KME AG. Il tasso annuo applicato è pari al 3,75% rivedibile trimestralmente sulla base del tasso di provvista di KME AG.

Al 30 giugno 2016 Intek, oltre al finanziamento di Euro 35,0 milioni, è creditrice di ulteriori Euro 10,0 milioni nei confronti di KME AG, nell'ambito del rapporto di conto corrente di corrispondenza in essere. Tale importo si è incrementato ad Euro 15,0 milioni alla data di redazione della presente relazione. Intek è inoltre creditrice per Euro 5,1 milioni nei confronti di KME AG e delle sue controllate per addebito di commissioni per garanzie e interessi.

Intek Group è titolare di finanziamenti nei confronti della controllante Quattroduedue SpA per complessivi Euro 1,7 milioni al 30 giugno 2016, remunerati all'Euribor maggiorato di uno spread pari a 300 basis point.

In conseguenza della fusione per incorporazione di KME Partecipazioni, Intek è divenuta titolare diretta dei finanziamenti attivi nei confronti di ErgyCapital (Euro 4,2 milioni inclusi gli interessi maturati) e di Culti Milano (Euro 1,7 milioni inclusi gli interessi maturati).

Intek è titolare di crediti finanziari nei confronti di Progetto Ryan 3 in liquidazione (Euro 0,5 milioni) e Rede Immobiliare Srl (Euro 0,8 milioni).

La Capogruppo vanta inoltre un credito per finanziamento di Euro 7,0 milioni nei confronti di I2 Real Estate eliso in sede di bilancio consolidato.

I finanziamenti passivi in essere con società controllate ma non consolidate sono invece relativi a FEB- Ernesto Breda (Euro 15,8 milioni) e Breda Energia (Euro 2,4 milioni).

Intek Group ha, inoltre, un debito finanziario nei confronti di I2 Capital Partners SGR di Euro 1,3 milioni ed uno nei confronti di Immobiliare Pictea di Euro 6,4 milioni.

Il dettaglio delle transazioni con le società controllate e controllanti è inserito nelle note esplicative al bilancio semestrale.

Liti e Controversie

Nel corso del primo semestre sono insorte controversie con alcuni azionisti di risparmio, i quali hanno infondatamente avanzato pretese di pagamento in ordine ad un presunto diritto al dividendo spettante, a loro dire, a tale categoria di azionisti con riferimento alla distribuzione di riserve deliberate dall'assemblea ordinaria del 19 giugno 2015 ed attuata mediante assegnazione a tutti gli azionisti di numero 3.479.875 azioni di risparmio in portafoglio alla Società.

L'iniziativa, avviata da un azionista di risparmio, ha portato, in un primo caso, alla emissione da parte del Tribunale di Bari di un decreto ingiuntivo dell'importo di Euro 118 migliaia prontamente opposto dalla Società che, nelle more della richiesta di sospensiva avanzata, poi accolta dal Giudice, aveva comunque pagato la somma portata dal decreto solo per evitare azioni esecutive che avrebbero comportato effetti pregiudizievoli a danno della Società. La causa di opposizione è chiamata in prima udienza per il 14 settembre 2016 e si conta di poter pervenire in tempi ragionevoli alla definizione della controversia con sentenza che disconosca ogni diritto degli azionisti di risparmio in relazione alla sopra illustrata distribuzione di riserve.

Sempre nel corso del primo semestre in esame, sono state avanzate identiche pretese da parte di altri quattro azionisti di risparmio, avverso i quali la Società si è attivata mediante l'avvio di controversie, pendenti attualmente presso i Tribunali di Roma e di Bari, al fine di far accertare la mancata violazione dei diritti degli azionisti di risparmio e quindi la infondatezza di ogni loro pretesa in relazione alla già descritta distribuzione di riserve. Alla fine del mese di agosto la Società ha ricevuto la notifica di due decreti ingiuntivi dell'importo di circa ventimila euro ciascuno, privi di provvisoria esecuzione, emessi rispettivamente dal Tribunale di Trani e dal Tribunale di Bari, su richiesta di due degli azionisti di risparmio nei confronti dei quali la Società si era già attivata per il disconoscimento di ogni loro diritto riguardo alla distribuzione di riserve in commento.

Ovviamente, anche in questo caso la Società ha dato mandato ai propri legali per proporre opposizione ai decreti ingiuntivi emessi in carenza di qualsiasi presupposto di legge.

Intek Group nella certezza di aver sempre agito nel pieno rispetto dei diritti e delle prerogative dei propri azionisti nonché delle norme di statuto, di legge e di regolamento, intende respingere con fermezza tali iniziative ed assumere ogni più efficace misura a tutela dei propri interessi.

Non vi sono significativi aggiornamenti sugli altri contenziosi in cui è coinvolta la Società per i quali, per maggiori dettagli, si fa rinvio a quanto già illustrato nel bilancio al 31 dicembre 2015.

Il personale

I dipendenti di Intek Group al 30 giugno 2016 erano pari a 13, di cui 3 dirigenti e 10 impiegati.

2016 2015 Variazione Variazione %
Dirigenti 4 4 - 0,00%
25,00% 23,53%
Impiegati 12 13 (1) -7,69%
75,00% 76,47%
Totale addetti (medio) 16 17 (1) -5,88%
100,00% 100,00%
* * *

Il numero medio dei dipendenti delle società consolidate, a raffronto con quello del primo semestre 2015, è il seguente:

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella sua riunione del 14 settembre 2012, ha tra l'altro deciso di avvalersi della deroga prevista dagli artt. 70, comma VIII, e 71 bis del Regolamento Emittenti che dà facoltà alla società di essere esentata dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un Documento Informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007

Con riferimento a quanto previsto dagli artt. 36, 37 e 38 del Regolamento in oggetto si segnala che:

  • Intek Group in merito a quanto previsto dall'art. 36, non detiene partecipazioni rilevanti, ai sensi dell'art. 151 Regolamento Emittenti Consob, in paesi extra-UE;
  • la Società, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:
  • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere con Quattroduedue Holding B.V. o sue controllate alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • il numero di Amministratori indipendenti (3 su 9) è tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nella assunzione delle decisioni consiliari;
  • in merito a quanto previsto dall'art. 38, la Società non rientra nell'ambito di applicazione in quanto il proprio oggetto sociale non prevede in via esclusiva l'attività di investimento in partecipazioni secondo limiti prefissati.

* * *

Gestione Rischi

Si rimanda all'apposito paragrafo contenuto nelle Note esplicative al bilancio per una maggiore informativa sui rischi aziendali.

Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2016

Non si segnalano eventi successivi degni di menzione oltre a quanto già esposto in precedenza.

Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group

Vengono di seguito riportati, in sintesi, dei brevi commenti sull'attività svolta nel corso del primo semestre 2016 dalle principali società, individuate come strumentali all'attività di Intek Group, e dalle società dalle stesse controllate.

I2 Capital Partners SGR SpA

I2 Capital Partners SGR SpA è attiva nella gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l'istituzione, l'organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso, attivi nel settore del private equity e concentrati in modo particolare nell'ambito delle cosiddette Special Situations.

Ad oggi la società gestisce un unico fondo, I2 Capital Partners (il "Fondo"), che ha complessivamente raccolto sottoscrizioni per Euro 200 milioni, pari all'ammontare massimo previsto, unicamente da investitori qualificati, fra cui la stessa Intek Group che, alla data odierna, detiene una quota del Fondo pari al 19,15%.

L'attività di investimento del Fondo è terminata il 31 luglio 2012 e pertanto le possibili ulteriori operazioni sono limitate ai soli add on su investimenti già effettuati o deliberati ante chiusura del periodo di investimento.

Al 30 giugno 2016 la Società ha un patrimonio netto di Euro 2,5 milioni e chiude il semestre in pareggio di bilancio.

I2 Real Estate Srl

La società, costituita nel 2004, ha per oggetto l'acquisto, la cessione e la gestione di beni immobili e la prestazione di servizi immobiliari, anche per il tramite di partecipate.

L'attività della società è strumentale a quella di Intek Group e, nel bilancio separato, viene quindi valutata al costo, eventualmente rettificato da perdite durevoli di valore e inserita nel perimetro del consolidato.

In aggiunta a quanto già indicato nella sezione "Real Estate/Altre attività"si segnala che il patrimonio netto al 30 giugno 2016 è pari ad Euro 12,2 milioni ed il risultato del periodo è negativo per Euro 0,1 milioni.

Con riferimento alle attività programmate per il 2016, la società continuerà ad operare per la ricerca delle soluzioni migliori riguardo all'immobile di Ivrea e alla partecipazione in Tecno Servizi Srl, ed in particolare in relazione all'immobile di Varedo, per i quali, ad oggi, non vi sono trattative di rilievo.

Immobiliare Pictea Srl

La Società, di cui Intek ha assunto il controllo totalitario nel corso del 2015, è proprietà dell'immobile di Milano - Foro Buonaparte, 44 in cui hanno sede, oltre a Intek Group, anche alcune controllate della stessa.

Con il 31 dicembre 2015 è stata completamente liberata la parte destinata ad uso residenziale dell'immobile. Ciò ha permesso di presentare presso le competenti autorità comunali i progetti per la ristrutturazione e l'ammordenamento del quinto e sesto piano del fabbricato.

La Società ha un patrimonio netto di Euro 5,5 milioni ed un risultato del periodo positivo per Euro 0,1 milioni.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016

(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
30-giu-16 31-dic-15
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 4.1 451.947 455.275
Attività finanziarie non correnti 4.2 52.849 50.747 13.345 11.245
Investimenti immobiliari 4.3 3.819 3.852
Immobili, impianti e macchinari 4.4 11.733 11.987
Avviamento 4.5 - 798
Attività immateriali 4.6 4 3
Altre attività non correnti 4.7 484 486
Attività per imposte differite 4.21 7.286 7.040
Totale Attività non correnti 528.122 492.786
Attività finanziarie correnti 4.8 30.265 22.818 67.517 39.564
Crediti commerciali 4.9 13.577 5.961 10.959 2.838
Altri crediti ed attività correnti 4.10 11.503 1.506 11.442 1.562
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.11 8.194 10.947
Totale Attività correnti 63.539 100.865
Attività non correnti possedute per la vendita 4.12 1.784 1.784
Totale Attività 593.445 595.435

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Attivo

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22

(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
30-giu-16 31-dic-15
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Capitale sociale 314.225 314.225
Altre Riserve 39.711 37.186
Azioni proprie (2.456) (2.456)
Risultati di esercizi precedenti 72.137 68.539
Prestito convertendo 24.000 24.000
Riserva altri componenti Conto economico
complessivo
(368) (138)
Utile (perdita) del periodo (5.665) 6.169
Patrimonio netto di Gruppo 4.13 441.584 447.525
Partecipazioni di terzi - -
Totale Patrimonio netto 4.13 441.584 447.525
Benefici ai dipendenti 4.14 409 437
Passività per imposte differite 4.21 3.513 3.564
Debiti e passività finanziarie non correnti 4.15 112.209 108.419
Altre passività non correnti 4.16 1.788 1.788
Fondi per rischi ed oneri 4.17 4.661 4.964
Totale Passività non correnti 122.580 119.172
Debiti e passività finanziarie correnti 4.18 24.857 18.240 24.295 16.816
Debiti verso fornitori 4.19 1.096 64 1.271 120
Altre passività correnti 4.20 3.328 1.021 3.172 786
Totale Passività correnti 29.281 28.738
Totale Passività e Patrimonio netto 593.445 595.435

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Passivo

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22

Prospetto dell'utile (perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo

(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
1° semestre
2016
1° semestre
2015
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 5.1 (3.158) 613
Commissioni su garanzie prestate 5.2 2.028 2.027 2.081 2.081
Altri proventi 5.3 1.580 75 935 64
Costo del lavoro 5.4 (1.008) (19) (1.218) -
Ammortamenti, impairment e svalutazioni 5.5 (1.069) (299)
Altri costi operativi 5.6 (2.260) (740) (2.763) (932)
Risultato Operativo (3.887) (651)
Proventi Finanziari 1.073 1.064 326 263
Oneri Finanziari (3.081) (224) (3.096) (275)
Oneri Finanziari Netti 5.7 (2.008) (2.770)
Risultato Ante Imposte (5.895) (3.421)
Imposte correnti 5.8 (47) (24)
Imposte differite 5.8 277 (97)
Totale Imposte sul reddito 230 (121)
Risultato del periodo (5.665) (3.542)
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti (22) 21
Componenti che non potranno essere riclassificate
nel risultato d'esercizio (22) 21
Utili/(perdite) per conversione bilanci esteri - -
Variazione netta della riserva di cash flow hedge (274) -
Imposte su altri componenti del c. e. complessivo 66 -
Componenti che potranno essere riclassificate nel
risultato d'esercizio
(208) -
Altri componenti del conto economico complessivo
al netto degli effetti fiscali: (230) 21
Totale conto economico complessivo del periodo (5.895) (3.521)
Risultato del periodo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante (5.665) (3.542)
Risultato del periodo (5.665) (3.542)
Totale conto economico complessivo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante (5.895) (3.521)
Totale conto economico complessivo del periodo (5.895) (3.521)
Utile per azione (dati in Euro)
Utile (perdita) base per azione (0,0146) (0,0154)
Utile (perdita) diluito per azione (0,0146) (0,0142)

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato. Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Prestito
convertendo
Riserve di
consolidamento
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
esercizio
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 314.225 28.251 (3.638) (76.318) 24.000 - (33) 155.851 442.338 - 442.338
Allocazione risultato della Capogruppo - 10.945 - - - - - (10.945) - - -
Allocazione risultato delle controllate - - 144.906 - - - (144.906) - - -
Acquisto azioni proprie - - (835) - - - - - (835) - (835)
Assegnazione azioni proprie di risparmio - (2.017) 2.017 - - - - - - - -
Imposte differite su elementi di patrimonio netto - (45) - - - - - - (45) - (45)
Maturazione stock option - 19 - - - - - - 19 - 19
Altre variazioni - 33 - (49) - - 14 - (2) - (2)
Componenti del conto economico complessivo - - - - - - (119) - (119) - (119)
Risultato del periodo - - - - - - - 6.169 6.169 - 6.169
Totale conto economico complessivo - - - - - - (119) 6.169 6.050 - 6.050
Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 314.225 37.186 (2.456) 68.539 24.000 - (138) 6.169 447.525 - 447.525
Riclassifica azioni proprie (2.456) - 2.456 - - - - - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 311.769 37.186 - 68.539 24.000 - (138) 6.169 447.525 - 447.525

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto al 31 dicembre 2015

Al 31 dicembre 2015 la Capogruppo deteneva direttamente numero 11.801 azioni di risparmio e 7.719.940 azioni ordinarie prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto al 30 giugno 2016
------------------------------------------------------------------ -- --
Prospetto variazioni del Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2016
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Prestito
convertendo
Riserve di
consolidamento
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
esercizio
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 314.225 37.186 (2.456) 68.539 24.000 - (138) 6.169 447.525 - 447.525
Allocazione risultato della Capogruppo - 4.040 - - - - (4.040) - - -
Allocazione risultato delle controllate - - 2.129 - - - (2.129) - - -
Imposte differite su elementi di patrimonio netto - (44) - - - - - - (44) - (44)
Altre variazioni - (1.471) - 1.469 - - - - (2) - (2)
Componenti del conto economico complessivo - - - - - - (230) - (230) - (230)
Risultato del periodo - - - - - - - (5.665) (5.665) - (5.665)
Totale conto economico complessivo - - - - - - (230) (5.665) (5.895) - (5.895)
Patrimonio netto al 30 giugno 2016 314.225 39.711 (2.456) 72.137 24.000 - (368) (5.665) 441.584 - 441.584
Riclassifica azioni proprie (2.456) - 2.456 - - - - - - - -
Patrimonio netto al 30 giugno 2016 311.769 39.711 - 72.137 24.000 - (368) (5.665) 441.584 - 441.584

Al 30 giugno 2016 la Capogruppo deteneva direttamente numero 11.801 azioni di risparmio e 7.719.940 azioni ordinarie prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(in migliaia di Euro) 1° semestre
2016
1° semestre
2015
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 10.947 48.940
Risultato ante imposte (5.895) (3.421)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 216 44
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie 853 256
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie 3.305 (619)
Variazione fondi pensione, TFR, stock option (50) 11
Variazione dei fondi rischi e spese (303) (1.158)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni (1.336) -
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie 21.193 (22.106)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate 1.424 (2.868)
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate (17.314) 674
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti (2.678) 2.312
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti (67) (2.417)
Imposte in corso d'anno - (28)
(B) Cash flow totale da attività operative (652) (29.320)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (57) (18)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti 72 -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti 2 (1)
(C) Cash flow da attività di investimento 17 (19)
(Acquisto) vendita azioni proprie e similari - (277)
Emissione Obbligazioni e Rimborso Anticipato - 39.796
Pagamento interessi su Obbligazioni (5.085) (2.820)
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 2.297 1.463
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti 670 (49)
(D) Cash flow da attività di finanziamento (2.118) 38.113
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(2.753) 8.774
(F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(A) + (E)
8.194 57.714

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Note esplicative

1. Informazioni generali

Intek Group è una holding di interessi diversificati, la cui attività è indirizzata alla gestione dei beni e delle partecipazioni in portafoglio, orientata da un'ottica imprenditoriale dinamica, focalizzata sulla generazione di cassa e sull'accrescimento del valore nel tempo degli investimenti, anche attraverso cessioni funzionali alle strategie di sviluppo.

Intek Group è una Società per Azioni iscritta in Italia presso il registro delle imprese di Milano con il numero 00931330583 ed i suoi titoli sono quotati presso il mercato telematico azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.

Intek Group, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue SpA, non è soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli art. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:

  • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere con la controllante o altra società facente capo ad essa alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • il numero di Amministratori indipendenti (3 su 9) è tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nella assunzione delle decisioni consiliari.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 13 settembre 2016 e verrà pubblicato nei previsti termini di legge e di regolamento.

2. Criteri contabili adottati

2.1. Valutazione sulla qualifica di Entità di investimento

Intek Group ritiene di soddisfare le caratteristiche previste dai paragrafi 27 e 28 dell'IFRS 10 per la qualifica di Entità di investimento.

Il paragrafo 27 dell'IFRS 10 richiede che la società:

  • a) ottenga fondi da uno o più investitori al fine di fornire loro servizi di gestione degli investimenti;
  • b) si impegni nei confronti dei propri investitori a perseguire la finalità commerciale di investire i fondi esclusivamente per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi; e
  • c) calcoli e valuti i rendimenti della quasi totalità degli investimenti in base al fair value.

Le caratteristiche tipiche delle Entità di investimento previste dal paragrafo 28 dell'IFRS 10 sono le seguenti:

  • a) ha più di un investimento;
  • b) ha più di un investitore;
  • c) ha investitori che non sono parti correlate della entità; e
  • d) ha interessenze partecipative in forma di capitale o interessenze similari.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è stato pertanto redatto applicando i principi contabili relativi alle Entità di investimento e quindi misurando a fair value gli investimenti in società controllate non strumentali che non sono più pertanto consolidati integralmente.

2.2. Criteri di redazione

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è stato redatto ai sensi dell'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998 ed è conforme agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 qualora applicabili.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal prospetto dell'utile (perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative note esplicative.

I prospetti contabili e le note esplicative al bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti:

  • al 31 dicembre 2015 per il Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria e
  • al 30 giugno 2015 per Prospetto dell'utile (perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo ed il Rendiconto finanziario.

Non si sono avute modifiche nella forma dei prospetti di bilancio rispetto a quelli presentati al 31 dicembre 2015.

Il Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria è predisposto classificando distintamente attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti.

Il Gruppo ha optato per la presentazione di un unico prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato in cui sono presentate per natura le voci di ricavo e costo rilevate nel periodo, ivi compresi gli oneri finanziari, la quota dell'utile perdita di collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, gli oneri tributari, e un unico importo relativo al totale delle attività operative cessate. E' data evidenza nella sezione delle "Altre componenti di conto economico complessivo", degli elementi che, su specifica indicazione di singoli IFRS, sono rilevati al di fuori dell'utile (perdita) del periodo corrente. Tali elementi sono suddivisi in due categorie:

  • quelle che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio;
  • quelle che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio, quando saranno soddisfatte determinate condizioni.

Viene data evidenza sia della quota attribuibile ai soci dell'entità controllante che di quella attribuibile alle interessenze di minoranza.

Il metodo utilizzato per la presentazione dei flussi finanziari all'interno del Rendiconto finanziario è quello indiretto, secondo il quale il risultato del periodo è rettificato per gli effetti:

  • delle variazioni di crediti e debiti generati dall'attività operativa, che include anche quella di investimento;
  • delle operazioni di natura non monetaria;
  • di tutti gli altri elementi i cui effetti monetari sono flussi finanziari dell'attività di investimento o finanziaria.

I flussi relativi agli investimenti in partecipazioni e fondi comuni, ivi inclusi crediti e debiti finanziari verso correlate, sono classificati tra i flussi della gestione operativa. In caso di variazione di area di consolidamento, le variazioni patrimoniali sono considerate in base alla data di primo consolidamento.

Nella redazione del presente bilancio gli Amministratori hanno tenuto conto del principio della competenza, della continuità aziendale, della comprensibilità, significatività, rilevanza, attendibilità, neutralità, prudenza e comparabilità ed hanno applicato i medesimi principi adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2015, fatta eccezione per i principi contabili entrati in vigore al 1° gennaio 2016.

Il dettaglio dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni di nuova applicazione per la Società, che non hanno comunque comportato effetti significativi sul patrimonio netto e sul risultato di periodo, è il seguente:

  • Modifiche allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti;
  • Modifiche all'IFRS 11 Joint Arrangements "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business.
  • Modifiche allo IAS 16 Property, plant and equipment e allo IAS 41 Agriculture "Bearer Plants" (pubblicato in data 30 giugno 2014): le bearer plants, ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole), debbano essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41).
  • Modifiche allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.
  • Modifiche allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci.
  • Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012- 2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.

Il Gruppo non ha ancora applicato quei principi contabili, elencati successivamente al paragrafo 2.22, che, pur se emanati dallo IASB, hanno data di decorrenza successiva a quella di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato o non hanno ancora completato il processo di adozione da parte dell'Unione Europea.

Gli accadimenti e le operazioni aziendali sono rilevati e rappresentati in conformità alla loro sostanza e realtà economica e non solamente secondo la loro forma legale.

Apposite note esplicative presenti nella Relazione sulla gestione illustrano contenuto e significato degli indicatori alternativi di performance, se utilizzati, non previsti dagli IFRS, in linea con la raccomandazione del CESR 05 – 178b pubblicata il 3 novembre 2005.

Il presente bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale della Capogruppo e di tutte le controllate consolidate. I prospetti ed i dati delle note esplicative, se non diversamente indicato, sono in migliaia di Euro.

2.3. Principi di consolidamento

Tali principi interessano unicamente le partecipazioni in società controllate aventi natura strumentale in quanto dall'area di consolidamento restano escluse le partecipate detenute per investimento.

Le controllate sono tutte le società sulle quali Intek Group ha contemporaneamente:

  • il potere cioè detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti;
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la stessa;
  • la capacità di esercitare il proprio potere.

Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese controllate consolidate con il metodo integrale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data d'acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta nella voce dell'attivo "avviamento e differenze di consolidamento"; se negativa, a conto economico. Le quote del patrimonio netto e dell'utile di competenza delle minoranze sono iscritte in apposite voci di bilancio. Dopo la rilevazione iniziale, "l'avviamento" è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività.

Gli utili derivanti da operazioni infragruppo non ancora realizzati nei confronti dei terzi, se significativi, sono eliminati. Sono altresì oggetto di eliminazione i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. Le perdite infragruppo non sono eliminate perché considerate rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto. Tutti i bilanci delle controllate sono, se necessario, rettificati allo scopo di ottenere l'uniformità dei principi e dei criteri di valutazione adottati a livello di Gruppo.

Tutte le controllate incluse nell'area di consolidamento hanno l'esercizio sociale coincidente con l'anno solare e redigono il bilancio in Euro.

Nell'ipotesi di cessione o conferimento di una società partecipata, il deconsolidamento viene contabilizzato dalla data di effettiva perdita del controllo.

Nel caso di conferimento di una società controllata in una società controllata congiuntamente o collegata, il riconoscimento dell'utile o della perdita derivante dalla perdita del controllo viene contabilizzata a conto economico, così come previsto dall'IFRS 10, paragrafo 25. In tal caso:

  • a) sono eliminate contabilmente le attività e le passività della ex controllata dal prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria;
  • b) viene rilevata qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex controllata al rispettivo fair value alla data della perdita del controllo e, successivamente, viene contabilizzata insieme a qualsiasi ammontare dovuto dalla o alla ex controllata secondo quanto previsto dai pertinenti IFRS. Tale fair value diventa la base per la successiva contabilizzazione dell'investimento;
  • c) vengono rilevati l'utile o la perdita correlati alla perdita del controllo attribuibile all'ex partecipazione di maggioranza;
  • d) vengono riclassificati nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio o trasferiti direttamente negli utili portati a nuovo, se previsti da altri IFRS, gli ammontari rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo relativo alla ex controllata.
Denominazione Sede Valuta Attività % di possesso
Capitale sociale diretta indiretta
Intek Group SpA Italia Euro 314.225.010 Holding Capogruppo
I2 Capital Partners Sgr SpA Italia Euro 1.500.000 Gestione fondi inv. 100,00%
I2 Real Estate Srl Italia Euro 110.000 Immobiliare 100,00%
Immobiliare Pictea Srl Italia Euro 80.000 Immobiliare 100,00%

Nel seguito si fornisce l'elenco delle società controllate consolidate con il metodo integrale:

Nel corso del semestre Intek Group ha incorporato KME Partecipazioni SpA già detenuta al 100% al 31 dicembre 2015.

2.4. Investimenti in partecipazioni e quote di fondi

La voce comprende gli investimenti, anche di controllo, in partecipazioni effettuati per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi. Sono comprese in questa voce anche le quote di fondi di investimento.

Queste attività sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Misurazione del fair value

Il fair value iniziale è determinato per mezzo del prezzo di transazione, pari quindi al corrispettivo pagato.

Successivamente, e ad ogni data di bilancio, il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato.

Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato, anche con il supporto di consulenti terzi indipendenti, utilizzando tecniche di valutazione basate su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Le tecniche di valutazione utilizzate per gli strumenti non quotati sono il metodo basato sui flussi di cassa (discounted cash flows), il metodo del costo ed il metodo patrimoniale.

Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flow, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato".

Nel caso di società titolari di immobili per la valutazione di questi ultimi si rimanda al successivo paragrafo relativo agli "Investimenti immobiliari".

2.5. Investimenti immobiliari

Si tratta di immobili non utilizzati nella produzione o nella fornitura di beni o servizi da parte del Gruppo. Dette attività sono valutate al fair value rilevando eventuali variazioni a conto economico e quindi non soggette a sistematico ammortamento.

Per la determinazione del fair value si fa riferimento ad un valore determinato prevalentemente attraverso perizie esterne, redatte da terzi indipendenti in possesso di qualifiche professionali riconosciute e che vantano esperienze nella tipologia di immobili. Tali perizie si basano sul valore per metro quadrato stimato sulla base delle valutazioni effettuate dall'agenzia del territorio per immobili ubicati nella stessa area, con la stessa destinazione e considerando lo stato di manutenzione e tenuto conto delle potenzialità immobiliari future.

2.6. Attività e passività finanziarie

Le attività e le passività finanziarie acquisite o detenute principalmente con il fine di vendita sono classificati come "attività o passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico".

Misurazione del fair value

Il fair value delle attività e delle passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico e di quelle disponibili per la vendita al momento della loro rilevazione iniziale è determinato per mezzo del prezzo di transazione, pari quindi al corrispettivo pagato o ricevuto.

Successivamente, e ad ogni data di bilancio, il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato. I prezzi di mercato utilizzati per i derivati sono i bid price, mentre per le passività finanziarie sono gli ask price. Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basate su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Il fair value degli strumenti finanziari non derivati è determinato scontando i flussi finanziari futuri per mezzo del tasso di interesse di mercato alla data di riferimento del bilancio.

Le attività e le passività finanziarie non derivate, con l'eccezione degli strumenti finanziari rappresentativi di capitale, con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo, non appartenenti alle precedenti categorie, sono classificate come "Finanziamenti e crediti" e sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Per i finanziamenti e crediti correnti e in generale per tutti i crediti e debiti commerciali a breve termine per i quali la componente temporale ha scarsa rilevanza si presume che il costo ammortizzato coincida con il valore contabile.

Determinazione della perdita durevole di valore (impairment)

Tutte le attività e le passività finanziarie, ad eccezione delle "Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico", sono soggette a verifica per riduzione di valore ai sensi dello IAS 39 paragrafi 58-70.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza fra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Tutte le perdite di valore sono rilevate a conto economico. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente a patrimonio netto, laddove sussistano evidenze obiettive di aver superato le soglie di significatività e di durevolezza, viene trasferita a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata.

Le perdite vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato ad un evento che si è verificato successivamente alla riduzione dello stesso. Nel caso delle attività valutate al costo ammortizzato e delle attività disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato a conto economico.

2.7. Immobili, impianti e macchinari

Investimenti in beni strumentali di proprietà

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d'acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono esposti al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte in seguito. Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente.

Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti e delle perdite durevoli di valore accumulate, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati e che sono valutati al costo al netto delle perdite di valore accumulate.

I costi di manutenzione ordinaria sono spesati nell'esercizio di sostenimento mentre i costi di sostituzione di alcune parti delle immobilizzazioni ed i costi di manutenzione straordinaria sono capitalizzati quando è probabile che da questi derivino futuri benefici economici misurabili. Gli oneri finanziari relativi all'acquisto di immobilizzazioni sono capitalizzati ai sensi dello IAS 23.

Gli ammortamenti sono contabilizzati a partire dal mese in cui il cespite è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati. Sono imputati su base mensile a quote costanti fino ad esaurimento della vita utile, oppure, per le dismissioni, fino all'ultimo mese di utilizzo.

La vita utile è costantemente verificata tenendo in considerazione eventuali cambiamenti nell'intensità di utilizzo dei beni ed eventuali cambiamenti ai piani d'ammortamento sono apportati con applicazione prospettica.

Gli ammortamenti sono calcolati in base alle seguenti vite utili:

Fabbricati da 25 a 50 anni
Impianti e macchinari da 10 a 40 anni
Altre attrezzature da 5 a 15 anni

Immobilizzazioni in leasing finanziario

Il leasing è un contratto per mezzo del quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto di utilizzo di un bene per un periodo di tempo stabilito. I contratti che sostanzialmente trasferiscono tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene sono definiti "leasing finanziari" anche quando la proprietà non è trasferita al termine del contratto. I leasing finanziari sono stati rilevati ai sensi dello IAS 17 paragrafi 20-32.

I contratti di "leasing operativi" sono definiti per esclusione come quelli che non sono considerati finanziari.

I beni patrimoniali acquistati con contratto di leasing finanziario sono contabilizzati come elementi di immobili, impianti e macchinari in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. Le attività possedute in leasing finanziario sono riconosciute al minore fra il loro costo e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing alla data di inizio decorrenza del contratto. I beni oggetto di leasing sono ammortizzati lungo il periodo più breve tra la durata del leasing e la loro vita utile, a meno che non vi sia la ragionevole certezza che se ne otterrà la proprietà al termine del contratto.

Perdite di valore durevoli

In presenza di indicatori specifici di perdite di valore durevoli, immobili, impianti e macchinari sono soggetti ad una verifica di perdita di valore ("impairment test"). La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività, definito come il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il suo valore d'uso, e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Il valore recuperabile è il maggiore tra il valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso i flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile; tale riduzione viene imputata a conto economico ovvero a riserva di rivalutazione che sia stata precedentemente costituita in sede di rivalutazione dell'attività interessata. Successive ed eventuali rivalutazioni seguono il percorso inverso.

2.8. Attività immateriali

(a) Avviamento

L'avviamento si riferisce alla differenza fra il costo di acquisizione delle partecipazioni ed il valore corrente di attività, passività e passività potenziali della controllata alla data di acquisizione. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata annualmente e comunque quando si verificano eventi che facciano presupporre una riduzione di valore. Le eventuali svalutazioni non sono oggetto di ripristini di valore.

(b) Altre attività immateriali a vita utile definita

Riguardano le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono valutate inizialmente e rispettivamente al costo e al fair value comprensivi degli oneri di diretta attribuzione. Esse sono poi ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo di utilizzo, in genere in un arco temporale fra i 3 e i 5 anni. Il loro valore residuo al termine della vita utile è ipotizzato uguale a zero.

Dette attività sono inoltre espresse al netto di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore adottando i medesimi criteri indicati per la voce "Immobili, impianti e macchinari".

2.9. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Comprendono la cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in un ammontare noto di denaro e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione di valore (IAS 7 paragrafo 7).

2.10. Patrimonio netto

Il capitale sociale è costituito da azioni ordinarie e da azioni di risparmio, tutte prive di valore nominale, sottoscritte e versate alla data di riferimento del presente bilancio, ridotto eventualmente dei crediti verso soci per decimi ancora da versare. Il valore delle azioni proprie, secondo quanto previsto dallo IAS 32, è esposto in diminuzione del capitale emesso. Tale rappresentazione è data però unicamente nelle note esplicative, mentre nei prospetti il costo storico delle azioni proprie possedute figura distintamente con segno negativo a riduzione del patrimonio netto.

I costi per operazioni sul patrimonio netto sono imputati direttamente a riduzione delle riserve.

2.11. Crediti e debiti

I crediti e i debiti sono rilevati al fair value che normalmente coincide con il valore nominale quando l'effetto dell'attualizzazione risulta irrilevante.

2.12. Imposte correnti e differite

L'onere fiscale del periodo comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

L'onere fiscale corrente rappresenta la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile del periodo, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o quelle sostanzialmente in vigore alla data di chiusura del periodo. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze temporanee: rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenzi né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale), nonché le differenze relative a investimenti in società controllate e a controllo congiunto nella misura in cui è probabile che, nel presumibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere utilizzate. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

2.13. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a "contributi definiti" e programmi a "benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi a un'entità giuridicamente distinta, è costituita dai contributi dovuti alla data di riferimento del bilancio.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, come il trattamento di fine rapporto definito dall'art. 2120 C.C., al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata, con il supporto di esperti indipendenti, sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici. Gli utili e le perdite attuariali relative ai programmi a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali o da modifiche delle condizioni dei piani sono immediatamente rilevati tra le componenti di conto economico complessivo.

2.14. Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono passività con scadenza o ammontare incerti. Tali fondi sono rilevati solo se:

  • il Gruppo ha un'obbligazione in corso (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici;
  • può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli importi accantonati sono quindi le migliori stime dell'onere necessario per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di riferimento del bilancio. Laddove l'effetto del valore attuale del denaro è un aspetto rilevante, l'importo di un accantonamento è rappresentato dal valore attuale degli oneri che si suppone saranno necessari per estinguere l'obbligazione.

2.15. Dividendi

I dividendi da distribuire sono riconosciuti come passività solo nel periodo nel quale gli stessi sono stati deliberati dall'Assemblea degli Azionisti. I dividendi da percepire sono rilevati soltanto quando è stabilito il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.

2.16. Attività non correnti detenute per la vendita (IFRS 5)

Sono classificate in questa categoria le attività non correnti quando è previsto che il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. L'operazione di vendita deve essere altamente probabile, con una realizzazione prevista all'interno dei dodici mesi. Se la vendita è prevista concludersi dopo più di un anno, sono valutati i costi di vendita al loro valore attuale. Qualsiasi incremento nel valore attuale dei costi di vendita derivante dal trascorrere nel tempo è rilevata come componente finanziaria nel conto economico.

2.17. Riconoscimento dei ricavi

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi, ivi incluse le garanzie prestate, sono rilevati sulla base della stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio.

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componente del risultato nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno i requisiti della contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.

2.18. Oneri e proventi finanziari

Gli oneri e proventi finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione.

2.19. Utile (perdita) per azione

Per il calcolo dell'utile (perdita) base e diluita per azione ordinaria sono stati impiegati i seguenti criteri:

a) al numeratore è utilizzato il risultato economico attribuibile all'entità Capogruppo rettificato del risultato che deve essere attribuito, per l'anno in corso, alle azioni di risparmio in circolazione al netto delle azioni proprie di risparmio detenute direttamente o tramite controllate;

  • b) al denominatore dell'indicatore "utile base per azione" è applicata la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel semestre al netto delle azioni ordinarie proprie;
  • c) al denominatore dell'indicatore "utile diluito per azione" la media ponderata delle azioni ordinarie è rettificata ipotizzando l'emissione di nuove azioni ordinarie in seguito:
  • i) alla conversione di tutti i warrant eventualmente in circolazione;
  • ii) all'esercizio di tutte le stock option eventualmente assegnate.

In detto calcolo si ipotizza che le conversioni dei warrant e l'esercizio delle stock option siano avvenuti all'inizio del semestre e che non vi siano maggiori proventi o minori oneri derivanti da questi accadimenti.

Il calcolo al 30 giugno 2016 dell'utile base per azione è stato effettuato considerando il risultato netto di Gruppo al netto della quota spettante alle azioni di risparmio, attribuibile ai possessori di azioni ordinarie in circolazione e il numero medio ponderato di azioni ordinarie pari a n. 339.581.037 tenendo conto delle eventuali operazioni di frazionamento e/o raggruppamento e degli eventuali aumenti/riduzioni di capitale sociale ai sensi dello IAS 33 par. 64.

2.20. Uso delle stime

La redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che influenzano i valori delle attività e delle passività di bilancio. In considerazione che i bilanci intermedi si basano per lo più su aggiornamenti delle stime effettuate per i precedenti bilanci di fine esercizio, in assenza di elementi oggettivi, i valori di attività e passività sono rettificati unicamente se i risultati degli aggiornamenti dei processi di stima differiscono significativamente dai precedentì.

Le stime sono state utilizzate principalmente per la determinazione: del fair value degli investimenti in partecipazioni e fondi, degli investimenti immobiliari, delle vite utili delle immobilizzazioni e del relativo valore recuperabile, degli accantonamenti per rischi su crediti, delle eventuali perdite durevoli di valore, dei costi connessi ai benefici ai dipendenti, della stima del carico di imposta corrente e differito, della stima delle attività immateriali a vita indefinita e degli accantonamenti e fondi.

Tali stime ed assunzioni sono oggetto di periodica revisione al fine di rilevare la necessità di riflettere gli eventuali effetti nel conto economico del periodo. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato gli Amministratori ritengono, comunque, che le stime e le assunzioni utilizzate riflettano, sulla base delle informazioni disponibili, la migliore valutazione possibile. Gli Amministratori ritengono inoltre che le stime e le assunzioni adottate non comportino rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e passività.

2.21. Principi contabili non ancora applicati

Al 30 giugno 2016, alcuni nuovi principi, modifiche ai principi ed interpretazioni, applicabili Gruppo, non erano ancora in vigore, e non sono stati utilizzati nella preparazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Fra i più significativi ricordiamo:

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato il 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati delle fasi relative a Classificazione e valutazione, Impairment, e Hedge accounting, del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non abbia completato un'analisi dettagliata.
  • In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito

dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che avranno inizio il 1° gennaio 2016 o da data successiva, ne è comunque concessa l'adozione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Si stima che l'applicazione dell'IFRS 15 non possa avere un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture". Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
  • In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche (oppure indicare gli effetti).
  • In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (Amendments to IFRS 2)". Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

3. Politica di gestione dei rischi finanziari

Intek Group nella sua posizione di holding di investimenti dinamica è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tali operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società controllate e, quindi, in ultima istanza, riflettono oltre l'andamento economico anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime.

Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.

Inoltre il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare con riferimento alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente in società non quotate, detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.

Tipologia dei rischi:

a) rischio di credito: stante l'attività di Intek e delle sue controllate consolidate non vi sono significativi crediti nei confronti di soggetti terzi;

b) rischio di liquidità: può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono monitorati centralmente. Il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi della gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il finanziamento dei prestiti bancari;

c) rischio di cambio: il Gruppo è esposto al rischio che il fair value degli investimenti al di fuori dell'area Euro fluttuino in relazione alla variazione di tassi di cambio;

d) rischio tasso di interesse: il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato soprattutto da debiti finanziari non correnti. I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo ad un rischio di cash flow, i debiti a tasso fisso implicano l'assunzione di un rischio da variazione del fair value;

e) rischio fluttuazione valore azioni: il Gruppo è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio ed alle variazioni dei parametri di mercato utilizzati per la determinazione del valore delle partecipazioni attraverso tecniche di valutazione. Il rischio di oscillazione dei valori di tali partecipazioni azionarie, contabilizzate alle voce "investimenti in partecipazioni e quote di fondi" non è attivamente gestito con strumenti di copertura finanziaria.

4. Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Partecipazioni in controllate e collegate 446.387 447.620 (1.233)
Partecipazioni in altre imprese 12 12 -
Quote di fondi comuni 5.487 7.389 (1.902)
Altri investimenti 61 254 (193)
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 451.947 455.275 (3.328)

4.1. Investimenti in partecipazioni e quote di fondi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Denominazione Sede Attività Quota
posseduta
31/12/2015 Incrementi Decrementi Altri
Movimenti
Variazioni
positive
fair value
Variazioni
negative
fair value
30/06/2016
KME AG Osnabruck
(D)
Industriale 100,00% 409.989 - - - - - 409.989
ErgyCapital SpA (*): Firenze Energie
Alternative
46,37% 6.040 - - - - (2.369) 3.671
FEB - Ernesto Breda SpA Milano Holding 86,55% 18.500 - - - - - 18.500
KME Beteiligungsgesellsch.mbH Osnabruck
(D)
Immobiliare 100,00% 1.000 - - - - - 1.000
Tecno Servizi Srl Varedo Immobiliare 100,00% 2.000 - - - - (200) 1.800
Fossati Uno Srl Milano Immobiliare 35,00% 407 375 - - - - 782
Malpaso Srl Milano Immobiliare (**): (3.148) - - 3.148 - - -
Rede Immobiliare Srl Milano Immobiliare 100,00% 5.510 - - (3.148) - - 2.362
Progetto Ryan 2 Srl in liq. Milano In liquidazione 100,00% 400 1 - - - - 401
Intek Investimenti Srl Milano Assunzione
concordati
100,00% 20 - - - - - 20
Progetto Ryan 3 in liquidazione Milano Complementi
arredo
100,00% 3.611 515 - - - - 4.126
Culti Milano Srl Milano Complementi
arredo
100,00% 2.891 - (1) - - - 2.890
Mecchld srl Milano Mediatore
creditizio
20,00% - 218 - - - - 218
Il Post Srl Milano Editoria 18,80% 400 228 - - - - 628
Totale Controllate e Collegate 447.620 1.337 (1) - - (2.569) 446.387
Altre partecipazioni 12 - - - - - 12
Totale partecipazioni 447.632 1.337 (1) - - (2.569) 446.399
I2 Capital Partners Fund 7.344 144 (2.402) - 358 5.444
Value Secondary Investment
SICAR
45 - - - - (2) 43
Totale quote di fondi 7.389 144 (2.402) - 358 (2) 5.487
Warrant ErgyCapital 254 - - - - (193) 61
Acconti per investimenti
partecipazioni
- - - - - - -
Totale altri investimenti 254 - - - - (193) 61
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 455.275 1.481 (2.403) - 358 (2.764) 451.947

(*): la quota indicata fa riferimento unicamente alle azioni iscritte nell'attivo immobilizzato;

(**): incorporata in Rede Immobiliaire;

Per la determinazione del fair value degli investimenti si è provveduto ad un aggiornamento delle stime effettuate in occasione della redazione del bilancio al 31 dicembre 2015 a cui si rimanda per ulteriori dettagli.

Con riferimento alla partecipazione in KME AG è stata utilizzata, con l'ausilio di un consulente esterno, la metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi generati dagli assets stessi (al netto dell'effetto fiscale) ad un tasso di sconto rappresentativo del costo medio del capitale (WACC) pari all'8,55%, maggiorato anche di un premio addizionale del 1,5% per riflettere i rischi intrinseci alle previsioni tenendo conto delle deviazioni storiche registrate. Come base informativa sono state utilizzate le proiezioni economiche e le variazioni di alcune poste patrimoniali contenute nel Piano 2016 -2020 già utilizzato in precedenza.

Similarmente al 31 dicembre 2015, sono state effettuate analisi di sensitività sia in relazione al WACC applicato che ai livelli di EBITDA.

Le ipotesi base avrebbero condotto ad una variazione negativa di fair value inferiore di meno del 3% rispetto a quella utilizzata al 31 dicembre. Tale variazione è da ricondursi alla modifica di elementi patrimoniali e finanziari. Peraltro l'utilizzo di metodi di confronto basati sulle transazioni di mercato hanno più che confermato i valori di fine esercizio. Alla luce di tale risultanze e del maggior livello di stima insito in un processo di aggiornamento del calcolo, gli Amministratori hanno ritenuto opportuno non apportare variazione al valore di carico della partecipazione.

Anche per quanto riguarda le partecipazioni in FEB – Ernesto Breda, Progetto Ryan 3 e Culti Milano sempre con l'ausilio di un consulente esterno, si è provveduto all'aggiornamento delle stime effettuate in sede di bilancio al 31 dicembre 2015. Tale aggiornamento ha condotto a variazioni positive nelle valutazioni che, in coerenza con quanto indicato precedentemente, vista anche la loro scarsa significatività, non sono state riflesse in bilancio.

Per le azioni ed i warrant di ErgyCapital si è considerato, come richiesto dall'IFRS 13, il prezzo di mercato al 30 giugno 2016.

Per le altre partecipazioni si è fatto principalmente riferimento al valore del patrimonio netto delle stesse rettificandolo sulla base dei valori correnti delle relative attività, costituite prevalentemente da immobili i cui fair value sono supportati da perizie predisposte da terzi indipendenti.

Le quote di "Fondi comuni di investimento" sono relative quasi esclusivamente all'interessenza di Intek Group (pari al 19,15%) nel fondo di investimento I2 Capital Partners gestito dalla controllata I2 Capital Partners SGR SpA. Il valore delle quote al 30 giugno 2016 è pari ad Euro 5.444 migliaia in diminuzione di Euro 1.900 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015. La riduzione è da collegare per Euro 2.402 migliaia a rimborsi ricevuti al netto di nuovi versamenti per Euro 144 migliaia e dei positivi effetti della valutazione per Euro 358 migliaia. Il fair value è stato calcolato sulla base del fair value dei singoli investimenti del fondo al netto di altre attività/passività finanziarie.

4.2. Attività finanziarie non correnti

La voce può essere così analizzata:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Crediti verso correlate 47.030 11.245 35.785
Crediti per garanzie rilasciate 3.717 - 3.717
Depositi bancari vincolati a garanzia 2.000 2.000 -
Altre attività finanziarie non correnti 102 100 2
Attività finanziarie non correnti 52.849 13.345 39.504

L'incremento dei "Crediti verso correlate" è relativo prevalentemente ad un finanziamento di Euro 35.000 migliaia nei confronti della controllata KME AG erogato nel corso del 2016. Il finanziamento ha scadenza al 30 settembre 2018 e potrà essere rimborsato anticipatamente solo nel caso di riduzione per almeno Euro 30,0 milioni della Tranche B dei finanziamenti bancari in pool erogati a KME AG. Il tasso annuo applicato è pari al 3,75% rivedibile trimestralmente sulla base del tasso di provvista di KME AG

Il dettaglio dei crediti a società controllate e collegate è il seguente:

KME AG 35.000
Tecno Servizi 8.415
Fossati
Uno
2.488
Progetto Ryan 3 952
NewCocot 175
47.030

I "Crediti per garanzie rilasciate" rappresentano il valore attuale delle commissioni da percepire negli esercizi futuri, riferite ad oltre i 12 mesi, per le garanzie prestate dalla Capogruppo sui finanziamenti ottenuti da controllate non consolidate, a favore degli istituti di credito e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondono debiti di pari importo.

I "Depositi bancari vincolati a garanzia" sono relativi a depositi a garanzia di fidejussioni bancarie rilasciate per la cessione della partecipazione in Cobra AT (Euro 2.000 migliaia) avvenuta nel 2014 e saranno vincolati fino al 2017.

4.3. Investimenti immobiliari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Investimenti immobiliari 3.819 3.852 (33)

La voce più significativa è relativa per Euro 3.453 migliaia al complesso immobiliare di Ivrea detenuto da I2 Real Estate, attualmente non locato.

Il dettaglio dei movimenti dell'esercizio è il seguente:

(in migliaia di Euro)
Totale al 31 dicembre 2015 3.852
Incrementi del periodo 22
Riclassificazioni -
Rettifiche di fair value (55)
Totale al 30 giugno 2016 3.819

4.4. Immobili, impianti e macchinari:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Fabbricati 11.248 11.423 (175)
Impianti e macchinari - - -
Beni mobili 463 542 (79)
Acconti e costruzioni in corso 22 22 -
Immobili, impianti e macchinari 11.733 11.987 (254)
(in migliaia di Euro) Fabbricati Impianti e
macchinari
Beni mobili Acconti Totale
Valore lordo 13.506 - 2.319 22 15.847
Ammortamenti accumulati (2.083) - (1.777) - (3.860)
Totale al 31 dicembre 2015 11.423 - 542 22 11.987
Valore lordo al 31 dicembre 2015 13.506 - 2.319 22 15.847
Acquisti del periodo - - 33 - 33
Cessioni (costo) - - (78) - (78)
Valore lordo al 30 giugno 2016 13.506 - 2.274 22 15.802
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2015 (2.083) - (1.777) - (3.860)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (175) - (40) - (215)
Cessioni (fondo ammortamento) - - 6 - 6
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2016 (2.258) - (1.811) - (4.069)
Valore lordo 13.506 - 2.274 22 15.802
Ammortamenti accumulati (2.258) - (1.811) - (4.069)
Totale al 30 giugno 2016 11.248 - 463 22 11.733

I movimenti del periodo sono così riepilogabili:

Nella posta "Fabbricati" l'importo più rilevante è riconducibile all'immobile in Milano Foro Buonaparte n. 44 pervenuto al Gruppo nel 2015 in seguito all'acquisizione del controllo di Immobiliare Pictea ed al suo consolidamento. In tale immobile hanno sede la capogruppo Intek ed altre società del Gruppo.

4.5. Avviamento

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Avviamento - 798 (798)

L'azzeramento della voce è legata a svalutazioni operate per la realizzazione delle attività potenziali cui si riferiva l'avviamento.

4.6. Attività immateriali

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Altre 4 3 1
Attività immateriali 4 3 1

Le immobilizzazioni immateriali di cui alla precedente tabella hanno vita utile definita e sono relative a software.

Le movimentazioni del periodo sono state le seguenti:

(in migliaia di Euro) Totale
Valore lordo 8
Ammortamenti accumulati (5)
Totale al 31 dicembre 2015 3
Valore lordo al 31 dicembre 2015 8
Acquisti del periodo 2
Valore lordo al 30 giugno 2016 10
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2015 (5)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (1)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2016 (6)
Valore lordo 10
Ammortamenti accumulati (6)
Totale al 30 giugno 2016 4

4.7. Altre attività non correnti

Il contenuto della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Depositi cauzionali 470 472 (2)
Altri crediti 14 14 -
Altre attività non correnti 484 486 (2)

I "Depositi cauzionali" si riferiscono prevalentemente (Euro 466 migliaia) ad importi versati nell'ambito della cessione dell'immobile di Parigi il cui vincolo scadrà a fine 2017.

4.8. Attività finanziarie correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Crediti verso correlate 18.833 37.304 (18.471)
Investimenti in titoli 7.219 26.902 (19.683)
Crediti per garanzie rilasciate 3.985 2.260 1.725
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 228 379 (151)
Altre attività finanziarie correnti - 672 (672)
Attività finanziarie correnti 30.265 67.517 (37.252)

I "Crediti finanziari verso correlate" comprendono le seguenti posizioni:

KME AG 10.000
ErgyCapital SpA 4.241
Quattroduedue SpA 1.789
Culti Milano Srl 1.723
Rede Immobiliare Srl 788
KME Yorkshire Ltd 292
18.833

Gli "Investimenti in titoli" sono relativi a OICR (fondi di investimento) armonizzati, in cui è investita parte della liquidità del Gruppo in attesa di altri impieghi.

I "Crediti per garanzie rilasciate" rappresentano il valore attuale delle commissioni da percepire entro i prossimi 12 mesi per le garanzie prestate da Intek Group SpA su finanziamenti ottenuti dalle società del Gruppo, a favore di istituti di credito finanziatori e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondono debiti di pari importo. Il valore di iscrizione dei crediti, determinato secondo le predette modalità, si ritiene esprima il fair value.

La voce "Altre attività finanziarie correnti" comprendeva, al 31 dicembre 2015, depositi vincolati bancari per Euro 672 migliaia, in precedenza classificati fra le attività finanziarie non correnti divenuti liberi ed incassati nel corso del primo semestre 2016.

La voce "Attività finanziarie detenute per la negoziazione" accoglie tra l'altro:

  • n. 4.458.440 azioni ordinarie ErgyCapital SpA, che sono valutate in base alla loro quotazione ufficiale alla data di riferimento del presente bilancio (Euro 0,0474 per azione);
  • n. 4.993.900 warrant ErgyCapital SpA, che sono valutati in base al loro corso ufficiale alla data di riferimento del presente bilancio (Euro 0,0012 per warrant)).

In riferimento a quanto indicato da Consob con la Comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 che ha ripreso il documento emesso dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), si segnala che il Gruppo non ha in essere investimenti in titoli di debito sovrano.

4.9. Crediti commerciali

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Verso clienti - valore lordo 1.506 1.814 (308)
Fondo svalutazione crediti (1.113) (1.113) -
Verso clienti - valore netto 393 701 (308)
Verso correlate 5.961 2.838 3.123
Crediti per factoring/leasing 7.223 7.420 (197)
Crediti commerciali 13.577 10.959 2.618

I "Crediti verso correlate" al 30 giugno 2016 si riferiscono prevalentemente a corrispettivi per garanzie prestate.

4.10. Altri crediti ed attività correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Crediti tributari 4.550 4.650 (100)
Crediti da special situations 4.844 4.843 1
Ratei e risconti attivi 174 44 130
Crediti da correlate 1.506 1.562 (56)
Altri crediti 429 343 86
Altri crediti e attività correnti 11.503 11.442 61

I "Crediti tributari" comprendono prevalentemente crediti per imposte dirette per Euro 3.422 migliaia (di cui Euro 2.500 migliaia chiesti a rimborso) e crediti IVA per Euro 1.088 migliaia della Capogruppo.

I "Crediti da special situations" comprendono principalmente crediti derivanti da procedure concorsuali per Euro 3.332 migliaia e crediti garantiti da immobili per Euro 1.510 migliaia. I crediti verso procedure concorsuali sono relativi a posizioni verso la procedura Finanziaria Ernesto Breda a garanzia di crediti nei confronti di sue controllate in LCA e sono destinati ad essere incassati in funzione dell'andamento delle procedure concorsuali di tali società.

I "Crediti da correlate" al 30 giugno 2016 ammontano ad Euro 429 mila e sono relativi prevalentemente a posizioni sorte nell'ambito del consolidato fiscale che saranno regolate entro la fine del corrente esercizio.

Si ritiene che il valore contabile degli altri crediti approssimi il loro fair value.

4.11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Depositi bancari e postali 8.185 10.934 (2.749)
Cassa e disponibilità liquide 9 13 (4)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.194 10.947 (2.753)

4.12. Attività non correnti possedute per la vendita

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Immobili destinati alla vendita 1.784 1.784 -
Attività non correnti possedute per la vendita 1.784 1.784 -

Si tratta di immobili rivenienti prevalentemente dalla precedente attività Fime per i quali sono in corso trattative di vendita, una delle quali, dell'importo di Euro 180 mila si è finalizzata nel mese di luglio, mentre per un'altra dell'ammontare di Euro 225 mila è prevista la cessione entro fine 2016.

4.13. Patrimonio netto di Gruppo

Per l'illustrazione delle variazioni del patrimonio netto consolidato si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Il Prestito Convertendo Intek Group 2012-2017, dell'importo di nominali Euro 24 milioni, è stato iscritto, sulla base dello IAS 32, tra le componenti di patrimonio netto in quanto:

  • l'emittente non è obbligato ad effettuare alcun pagamento in relazione allo strumento. E' rimessa all'assemblea degli azionisti (con delibera adottata con la maggioranza richiesta dal regolamento del Prestito Convertendo) l'eventuale autorizzazione al Consiglio di Amministrazione a procedere al rimborso in denaro delle Obbligazioni Convertende in luogo della loro (automatica) conversione in azioni;
  • il numero di azioni che l'emittente del Prestito Convertendo dovrà consegnare ai titolari delle Obbligazioni Convertende a scadenza è definito nel regolamento in n. 28.452.150 azioni ordinarie Intek Group e non è soggetto a variazioni.

Il Gruppo alla data del 30 giugno 2016 deteneva n. 7.719.940 azioni ordinarie, pari al 2,23% del capitale di tale categoria e n. 11.801 azioni di risparmio pari allo 0,024% del capitale rappresentato da detta categoria di azioni. Le azioni proprie complessivamente detenute dalla Società rappresentavano l'1,95% delle azioni totali.

4.14. Benefici ai dipendenti

La voce è relativa al "Trattamento di fine rapporto" così composto:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Dirigenti 166 159 7
Impiegati 185 244 (59)
Rettifica IAS 58 34 24
Benefici ai dipendenti 409 437 (28)

La movimentazione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 dic 2015 Incrementi Decrementi Versamenti a
fondo
30 giu 2016
Fondi pensione a benefici definiti - - - - -
Trattamento di fine rapporto 437 44 (70) (2) 409
Benefici a dipendenti 437 44 (70) (2) 409

I principali criteri utilizzati nella valutazione dei "Benefici a dipendenti" sono stati i seguenti:

Criteri generali adottati 30 giu 2016 31 dic 2015
Tasso di attualizzazione 0,67-1,05% 1,39-2,03%
Tasso incremento retribuzioni future 0,5-1,0% 0,5-1,0%
Vita lavorativa residua media 9,3-11,8 anni 7,2-11,7 anni
Criteri generali adottati

Per la valutazione attuariale del TFR è stato utilizzato anche al 30 giugno 2016 un tasso di attualizzazione basato sull'indice "Iboxx Eurozone Corporate AA".

4.15. Debiti e passività finanziarie non correnti

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Obbligazioni Intek Group 2015/2020 100.874 100.789 85
Verso istituti di credito 7.154 7.621 (467)
Debiti per garanzie finanziarie rilasciate 3.717 - 3.717
Verso società di leasing 6 9 (3)
Verso altri 458 - 458
Debiti e passività finanziarie non correnti 112.209 108.419 3.790

Le "Obbligazioni Intek Group 2015-2020"sono remunerate ad un tasso fisso del 5%. Il valore nominale dell'emissione è pari ad Euro 101.704 migliaia, mentre il valore contabile è stato iscritto al netto dei costi di emissione che sono differiti lungo la durata del titolo in misura tale da determinare un tasso di interesse effettivo costante.

I debiti "Verso istituti di credito" sono relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca della controllata I2 Real Estate e della controllata Immobiliare Pictea. Non sono previsti covenant finanziari. Per quanto riguarda I2 Real Estate si tratta di due finanziamenti con scadenza al 31 dicembre 2021 ed al 31 dicembre 2024. Il primo finanziamento di complessivi Euro 1.123 miglia al 30 giugno 2016 matura interessi in base all'Euribor a sei mesi aumentato di uno spread di 0,9 punti ed è garantito dagli immobili di Ivrea. Il secondo finanziamento di complessivi Euro 329 migliaia matura interessi in base all'Euribor a sei mesi aumentato di uno spread di 1,25 punti ed è garantito dagli immobili di Padova. Con riferimento a Immobiliare Pictea si tratta di un finanziamento con scadenza a luglio 2030 dell'importo complessivo al 30 giugno 2016 di Euro 6.474 migliaia. Il mutuo, garantito da ipoteca sull'immobile, prevede un tasso variabile pari all'Euribor a 1 mese maggiorato di uno spread di 2,80 punti. A copertura del rischio di variazione del tasso è stato sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap di copertura di uguale durata e nozionale di tipo amortizing pari al 100% del finanziamento coperto con un tasso fisso dello 0,99%. Il fair value di tale strumento al 30 giugno 2016 è contenuto nella voce "Verso altri".

La suddivisione della quota corrente e non corrente dei suddetti finanziamenti bancari è la seguente:

(in migliaia di Euro) Quota a Breve Quota a Lungo Totale
I2 Real Estate - Intesa SanPaolo 266 857 1.123
I2 Real Estate - Banco di Brescia 39 290 329
Immobiliare Pictea - Banco Popolare 467 6.007 6.474
Mutui passivi ipotecari 772 7.154 7.926

Per i "Debiti per garanzie finanziarie rilasciate" si rimanda alla nota 4.2 "Attività finanziarie non correnti".

4.16. Altre passività non correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Altri debiti 1.788 1.788 -
Altre passività non correnti 1.788 1.788 -

Il saldo della voce, invariato rispetto allo scorso anno, comprende i seguenti debiti:

  • Euro 938 migliaia legati all'attività di special situations nell'ambito di assunzione di concordati;
  • Euro 850 migliaia derivanti da un accordo di investimento sull'iniziativa Fossati Uno, che prevede la retrocessione alla controparte di parte dei proventi rivenienti dall'iniziativa stessa.

4.17. Fondi per rischi ed oneri

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2015 Incrementi Rilasci/
utilizzi
30 giugno 2016
Fondi rischi per special situations 3.155 - (48) 3.107
Altri fondi rischi ed oneri 1.809 30 (285) 1.554
Totale 4.964 30 (333) 4.661

I "Fondi rischi per special situations" sono relativi all'attività di leasing e factoring in precedenza condotta dal Gruppo Fime, che si riducono per utilizzi.

La voce più rilevante (Euro 1.337 migliaia) inclusa negli "Altri fondi rischi ed oneri" è relativa ad accantonamento per la copertura di passività fiscali relative ad una partecipazione ceduta di cui il Gruppo si era fatto garante. Nel corso del 2015 è stata emessa sentenza della Corte di Cassazione che non ha accolto i ricorsi promossi avverso l'Agenzia delle Entrate contro la precedente sentenza, si è ancora in attesa di conoscere gli sviluppi di tale vertenza. I decrementi del periodo sono relativi per Euro 185 migliaia a utilizzi per la chiusura del contenzioso con alcuni soci in merito alle operazioni straordinarie del 2012 e per Euro 100 migliaia al rilascio di precedenti accantonamenti a fronte di passività ormai giudicate remote.

Alla data di pubblicazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato non esistono altre passività potenziali significative.

4.18. Debiti e passività finanziarie correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Verso correlate 18.240 16.816 1.424
Debiti per garanzie rilasciate 3.985 2.260 1.725
Verso istituti di credito 772 836 (64)
Verso società di leasing 6 7 (1)
Verso altri 1.854 4.376 (2.522)
Debiti e passività finanziarie correnti 24.857 24.295 562

I "Debiti verso correlate" sono relativi al saldo dei conti correnti di corrispondenza, stipulati a tasso di mercato con remunerazione prevista pari ad Euribor maggiorato da uno spread, in essere con le seguenti società controllate dirette o indirette:

  • Euro 15.823 migliaia con FEB Ernesto Breda;
  • Euro 2.417 migliaia con Breda Energia.

Per i "Debiti per garanzie rilasciate" si rimanda a quanto già commentato in relazione alla voce "Attività finanziarie correnti".

I "Debiti verso istituti di credito" comprendono le quote in scadenza entro dodici mesi dei finanziamenti a lungo termine già in precedenza commentati.

La "Verso altri" è relativa per Euro 1.825 migliaia agli interessi sui titoli obbligazionari in circolazione.

L'ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle sue principali componenti ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 e della raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" è indicata nella "Relazione intermedia del Consiglio di Amministrazione sulla gestione" anziché in queste note esplicative.

4.19. Debiti verso fornitori

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Verso fornitori 1.032 1.151 (119)
Verso correlate 64 120 (56)
Debiti verso fornitori 1.096 1.271 (175)

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

I debiti verso correlate sono relativi quasi esclusivamente a debiti nei confronti del collegio sindacale della Capogruppo per i compensi dell'esercizio 2016 in corso di maturazione

4.20. Altre passività correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Debiti verso amministratori 729 786 (57)
Verso dipendenti 293 213 80
Debiti verso correlate 292 - 292
Debiti tributari 277 304 (27)
Verso istituti previdenziali 104 112 (8)
Ratei e risconti passivi 1 - 1
Altri debiti 1.632 1.757 (125)
Altre passività correnti 3.328 3.172 156

I "Debiti verso amministratori" sono relativi a quelli della Capogruppo e comprendono per Euro 724 migliaia il trattamento di fine mandato in precedenza previsto a favore del Presidente ed i relativi interessi maturati.

I "Debiti verso dipendenti" comprendono le competenze maturate ma non liquidate alla data del presente bilancio e si incrementano in quanto alla data di riferimento è presente anche l'accantonamento per la mensilità aggiuntiva da corrispondere nel mese di dicembre.

I "Debiti verso correlate" includono per Euro 200 migliaia debiti nei confronti di Progetto Ryan 2 per l'acquisto di crediti.

I "Debiti tributari" si riferiscono sostanzialmente a debiti per imposta su valore aggiunto e per imposte dirette.

Gli "Altri debiti" comprendono Euro 1,3 milioni di debiti verso clienti ex leasing, rivenienti da Fime, e sono relativi a somme incassate a titolo di anticipo dai clienti e non compensati con poste creditorie.

4.21. Imposte differite attive e passive

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Imposte differite attive 7.286 7.040 246
Imposte differite passive (3.513) (3.564) 51
Imposte differite attive e passive 3.773 3.476 297

La Capogruppo non ha stanziato imposte differite sulla differenza temporanea relativa all'investimento finanziario nella società controllata KME AG ai sensi del paragrafo 39 dello IAS 12.

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato il Gruppo ha rilevato attività fiscali differite su perdite fiscali pregresse per Euro 2,9 milioni su cui sono state rilevate imposte differite attive.

Di seguito si fornisce il dettaglio della fiscalità differita attiva e passiva suddivisa per voce di bilancio:

Imposte differite attive Imposte differite passive
(in migliaia di Euro)
Immobili, impianti e macchinari
Immobilizzazioni immateriali
Investimenti immobiliari
Partecipazioni/Investimenti finanziari
Crediti commerciali
Altri crediti e attività correnti
Attività non correnti possedute per la vendita
Passività finanziarie non correnti
Altre passività non correnti
Fondi per rischi ed oneri
30 giu 2016 31 dic 2015 30 giu 2016 31 dic 2015
- - (1.581) (1.605)
14 14 - -
162 162 - -
- - (633) (633)
4.476 39 (1.293) (1.320)
115 4.866 - -
166 166 - -
110 36 - -
- - (6) (6)
829 878 - -
Debiti verso fornitori - 44 - -
Altre passività correnti 88 103 - -
Imposte differite su componenti di patrimonio netto - 44 - -
Imposte differite su perdite fiscali pregresse 1.326 688 - -
Totale 7.286 7.040 (3.513) (3.564)

4.22. Informativa sulle operazioni con parti correlate

Nelle tabelle seguenti si evidenziano i rapporti di debito, credito e di costi e ricavi con parti correlate. Le transazioni che hanno generato queste poste sono state eseguite a prezzi e valori di mercato. Si rimanda a quanto già indicato nei commenti alle singole poste di bilancio per la natura delle operazioni.

(in migliaia di Euro) Attività
finanziarie
non
correnti
Attività
finanziarie
correnti
Crediti
Commerciali
Altri
crediti ed
attività
correnti
Debiti e
passività
finanziarie
correnti
Fornitori Altre
passività
correnti
Breda Energia SpA in LCA - - 13 - (2.417) - -
Bredafin innovazione SpA in LCA - - 13 - - - -
Culti Milano Srl - 1.723 33 - - (2) -
ErgyCapital SpA - 4.241 357 - - - -
EM Moulds Srl - - 29 - - - -
FEB - Ernesto Breda SpA - - 33 - (15.823) - -
Fricke Gmbh - - 1 - - - -
KME AG 35.000 10.000 4.336 - - - -
KME Brass France Sas - - 9 - - - -
KME Brass Germany Gmbh - - 7 - - - -
KME Brass Italy Srl - - 33 - - - -
KME France Sas - - 12 - - - -
KME Italy SpA - - 137 - - - (2)
KME Germany & CO KG Gmbh - - 297 - - - -
KME Inertubos SA - - 1 - - - -
KME Yorkshire Ltd - 292 222 - - - (8)
KME Spain SA - - 1 - - - -
KME Srl - - - - - - (17)
Valika - - 2 - - - -
New Cocot Srl in liquidazione 175 - 15 - - - -
Progetto Ryan 2 Srl in liquidazione - - 100 - - - (200)
Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione 952 - 61 - - - -
Quattroduedue SpA - 1.789 64 - - - -
Quattroduedue Holding B.V. - - - 8 - - -
Rede Immobiliare - 788 - - - - -
Società Agr. San Vito Biogas Srl - - 185 - - - -
Tecno Servizi 8.415 - - - - - -
Fossati Uno Srl 2.488 - - - - - -
Crediti per garanzie 3.717 3.985 - - - - -
Crediti/Debiti per Consolidato Fiscale - - - 1.498 - - (65)
Amministratori e Sindaci - - - - - (62) (729)
50.747 22.818 5.961 1.506 (18.240) (64) (1.021)
Totale voce bilancio 52.849 30.265 13.577 11.503 (24.857) (1.096) (3.328)
Incidenza percentuale 96,02% 75,39% 43,91% 13,09% 73,38% 5,84% 30,68%
(in migliaia di Euro) Commissioni
su garanzie
prestate
Altri proventi Altri costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Breda Energia SpA in Liquidazione 4 7 - - (30)
Bredafin Innovazione SpA in liquidazione 4 7 - - -
Culti Milano Srl - - - 22 -
EM Moulds Srl 14 - - - -
Ergy Capital SpA 7 - - 60 -
FEB - Ernesto Breda SpA 5 54 - - (194)
KME AG 1.902 - - 843 -
KME Brass Italy 14 - - - -
KME Germany & CO KG Gmbh 45 - - - -
KME Italy Srl 32 - (2) - -
KME Srl - - (12) - -
KME Yorkshire Ltd - - - 4 -
Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione - - - 5 -
Quattroduedue SpA - 7 - 25 -
Rede Immobiliare Srl - - - 2 -
Tecno Servizi Srl - - - 103 -
Amministratori/Sindaci - - (726) - -
2.027 75 (740) 1.064 (224)
Totale voce bilancio 2.028 1.580 (2.260) 1.073 (3.081)
Incidenza percentuale 99,95% 4,75% 32,74% 99,16% 7,27%

5. Conto economico

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293/06 si precisa che il Gruppo non ha effettuato nel corso del 2016 "operazioni atipiche e/o inusuali".

5.1. Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione Variazione %
Valutazione a fair value di partecipazioni (2.706) 577 (3.283) -568,98%
Valutazione a fair value di quote di fondi e titoli 122 174 (52) -29,89%
Dividendi 105 12 93 775,00%
Utili/Perdite cessione quote di fondi e titoli (668) - (668) n/a
Rettifiche di valore su crediti finanziari v/correlate (11) (150) 139 -92,67%
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni (3.158) 613 (3.771) -615,17%

La "Valutazione a fair value di partecipazioni" comprende per Euro 2.506 migliaia gli effetti negativi dell'adeguamento al prezzo di mercato corrente della partecipazione in ErgyCapital sia per la parte corrente che per quella non corrente e per Euro 200 migliaia della rettifica operata su Tecno Servizi.

Nella "Valutazione a fair value di quote di fondi e titoli" sono compresi proventi per Euro 357 migliaia derivanti dalla valutazione delle quote del fondo I2 Capital Partners e perdite per Euro 212 migliaia relative all'adeguamento a prezzo di mercato dei warrant ErgyCapital.

La perdita di Euro 668 migliaia evidenziata nella posta "Utili/perdite cessione quote di fondi e titoli" è relativa alla cessione di quote di fondi comuni di investimento.

5.2. Commissioni su garanzie prestate

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione Variazione %
Commissioni su garanzie prestate 2.028 2.081 (53) -2,55%
Commissioni su garanzie prestate 2.028 2.081 (53) -2,55%

Sono relative a garanzie prestate a favore di società controllate e si riferiscono prevalentemente a KME AG ed alle sue controllate.

5.3. Altri proventi

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione Variazione %
Proventi da "special situation" 827 164 663 404,27%
Commissioni di gestione fondi 578 578 - 0,00%
Affitti attivi 34 126 (92) -73,02%
Affitti attivi a correlate 41 29 12 41,38%
Prestazioni di servizi a correlate 34 35 (1) -2,86%
Altri 66 3 63 2100,00%
Altri proventi 1.580 935 645 68,98%

I "Proventi da "special situations" rilevati per Euro 827 migliaia sono relativi prevalentemente al realizzo di attività potenziali legate a Isno 2.

Le "Commissioni di gestione fondi" sono relative alle commissioni percepite da I2 Capital Partners SGR per la gestione del fondo I2 Capital Partners Fund, che essendo chiuso il periodo di investimento sono calcolate sull'ammontare investito.

La voce "Altri" include nel 2016 plusvalenze su cessione di cespiti per Euro 58 migliaia.

5.4. Costo del lavoro

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione Variazione %
Salari e stipendi (662) (809) 147 -18,17%
Oneri sociali (202) (235) 33 -14,04%
Oneri per stock option - (10) 10 -100,00%
Altri costi del personale (144) (164) 20 -12,20%
Costo del lavoro (1.008) (1.218) 210 -17,24%

Qui di seguito si riporta il numero medio dei dipendenti, riferito alle sole società consolidate:

1° sem 2016 1° sem 2015 Variazione Variazione %
Dirigenti 4 4 - 0,00%
25,00% 23,53%
Impiegati 12 13 (1) -7,69%
75,00% 76,47%
Totale addetti (medio) 16 17 (1) -5,88%
100,00% 100,00%

5.5. Ammortamenti, impairment e svalutazioni

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione Variazione %
Ammortamento su immobilizzazioni materiali (215) (41) (174) 424,39%
Ammortamento su immobilizzazioni immateriali (1) (1) - 0,00%
Rettifiche su investimenti immobiliari (55) (55) - 0,00%
Perdite durevoli di valore (798) (202) (596) 295,05%
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (1.069) (299) (770) 257,53%

L'incremento nell'"Ammortamento su immobilizzazioni materiali" è da collegare agli ammortamenti relativi all'immobile di Milano, Foro Buonaparte 44, di proprietà di Immobiliare Pictea entrata nell'area di consolidamento nel secondo semestre 2015.

Le perdite durevoli di valore si riferiscono alla svalutazione dell'avviamento operata per la realizzazione delle attività potenziali cui si riferiva.

5.6. Altri costi operativi

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione Variazione %
Emolumenti amministratori e sindaci (776) (820) 44 -5,37%
Prestazioni professionali (497) (1.150) 653 -56,78%
Spese di viaggio (118) (88) (30) 34,09%
Altri costi per il personale (35) (39) 4 -10,26%
Pubblicità legale e societaria (48) (82) 34 -41,46%
Elettricità, riscaldamento, postali e telefoniche (110) (96) (14) 14,58%
Premi assicurativi (57) (55) (2) 3,64%
Formazione e seminari - (1) 1 -100,00%
Locazioni immobiliari (82) (283) 201 -71,02%
Manutenzioni (47) (55) 8 -14,55%
Canoni di leasing e noleggi (47) (57) 10 -17,54%
Oneri tributari diversi (376) (142) (234) 164,79%
Contributi associativi (78) (84) 6 -7,14%
Costi diversi netti (26) (42) 16 -38,10%
Beneficenze (26) (29) 3 -10,34%
Oneri per servizi da banche (7) (6) (1) 16,67%
(2.330) (3.029) 699 -23,08%
Rilascio fondi 100 266 (166) -62,41%
Accantonamento a fondi rischi (30) - (30) n/a
Perdite su crediti - - - n/a
Altri costi operativi (2.260) (2.763) 503 -18,20%

Si rileva un generale contenimento dei costi. Le "Prestazioni professionali" del 2015 erano influenzate dalle operazioni di scambio sui titoli di debito.

Per il commento sulla voce "Rilascio fondi" si rimanda a quanto già descritto nell'ambito dei "Fondi per rischi ed oneri".

5.7. Oneri finanziari Netti

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione Variazione %
Interessi attivi da correlate 1.064 263 801 304,56%
Altri interessi e proventi finanziari 9 63 (54) -85,71%
Totale proventi finanziari 1.073 326 747 229,14%
Interessi passivi su titoli emessi (2.620) (2.704) 84 -3,11%
Interessi passivi a correlate (224) (275) 51 -18,55%
Interessi passivi su finanziamenti (97) (10) (87) 870,00%
Altri interessi passivi (14) (12) (2) 16,67%
Altri oneri finanziari (126) (95) (31) 32,63%
Totale oneri finanziari (3.081) (3.096) 15 -0,48%
Totale oneri finanziari netti (2.008) (2.770) 762 -27,51%

Gli interessi attivi e passivi da correlate sono relativi alle posizioni di credito e debito descritte nell'ambito delle attività finanziarie correnti e non correnti e delle passività finanziarie non correnti. Il dettaglio è riportato nel paragrafo relativo alle parti correlate.

L'incremento degli "Interessi attivi da correlate" è legato all'incremento dei finanziamenti in essere.

Gli "Interessi passivi su titoli emessi" si mantengono costanti pur in presenza di una maggiore esposizione grazie alla riduzione del tasso (5% rispetto a 8%) ottenuta con le nuove emissioni del 2015.

Gli "Interessi passivi su finanziamenti" si incrementano per la presenza di Immobiliare Pictea nell'area di consolidamento.

5.8. Imposte correnti e differite

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2016 1° semestre 2015 Variazione Variazione %
Imposte correnti (47) (24) (23) 95,83%
Imposte differite 277 (97) 374 -385,57%
Imposte correnti e differite 230 (121) 351 -290,08%

A decorrere dal 2007 Intek Group SpA e la maggioranza delle sue controllate italiane hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "consolidato fiscale nazionale" determinando l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre alle responsabilità e agli obblighi reciproci, sono definiti nell'accordo e regolamento relativi all'opzione per il consolidato fiscale nazionale secondo il quale la controllante e/o le controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante e/o le controllate con imponibile positivo.

Correlazione fra oneri fiscali e risultato contabile:

(in migliaia di Euro) 2016
Risultato ante imposte (5.895)
Carico fiscale teorico (aliquota fiscale utilizzata 31,4%) 1.850
Riconciliazione:
- (Oneri) non deducibili e proventi non imponibili (728)
- Rivalutazioni/Svalutazioni su partecipazioni e titoli (892)
Imposte rilevate a conto economico 230

6. Altre informazioni

6.1. Strumenti finanziari per categorie

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015 Variazione
Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico 467.198 484.916 (17.718)
Attività possedute fino a scadenza - - -
Finanziamenti e crediti 97.071 80.405 16.666
Attività finanziarie disponibili per la vendita - - -
Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico (8.160) (2.411) (5.749)
Passività finanziarie e debiti al costo ammortizzato (134.841) (136.230) 1.389
Strumenti finanziari per categorie

6.2. Strumenti finanziari per voce di bilancio

Strumenti finanziari e riconciliazione con le voci di bilancio al 30 giugno 2016:

(in migliaia di Euro) Totale Misurato al
costo
ammortizzato
Misurato al fair
value
Non
disciplinato ex
IFRS 7
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 451.947 - 451.947 -
Attività finanziarie non correnti 52.849 49.030 3.819 -
Altre attività non correnti 484 484 - -
Crediti commerciali 13.577 13.577 - -
Altri crediti e attività correnti 11.503 6.953 - 4.550
Attività finanziarie correnti 30.265 18.833 11.432 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.194 8.194 - -
Totale attività finanziarie 568.819 97.071 467.198 4.550
Debiti e passività finanziarie non correnti (112.209) (108.034) (4.175) -
Altre passività non correnti (1.788) (1.788) - -
Debiti e passività finanziarie correnti (24.857) (20.872) (3.985) -
Debiti verso fornitori (1.096) (1.096) - -
Altre passività correnti (3.328) (3.051) - (277)
Totale passività finanziarie (143.278) (134.841) (8.160) (277)

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie riconosciute nel presente bilancio non si discosta dal loro fair value.

I livelli di fair value previsti sono tre:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
(in migliaia di Euro) Totale
Fair value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 451.947 3.732 - 448.215
Attività finanziarie non correnti 3.819 - - 3.819
Attività finanziarie correnti 11.432 7.447 - 3.985
Debiti e passività finanziarie non correnti (4.175) - (458) (3.717)
Debiti e passività finanziarie correnti (3.985) - - (3.985)
Livelli di fair value

L'analisi di attività e passività secondo il livello di fair value è la seguente:

Negli strumenti finanziari appartenenti al Livello 1 rientrano l'investimento in azioni e warrant ErgyCapital e l'investimenti di liquidità in OICR.

6.3. Valore nozionale degli strumenti finanziari e dei derivati

Non vi sono strumenti finanziari derivati iscritti in bilancio al 30 giugno 2016 fatta eccezione per lo strumento di copertura del rischio di tasso sul finanziamento ipotecario di Immobiliare Pictea, il cui valore nozionale è pari a Euro 6.572 migliaia.

6.4. Esposizione al rischio credito e perdite durevoli di valore

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio credito.

L'anzianità dei crediti commerciali da operazioni correnti verso terzi alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato era la seguente:

(in migliaia di Euro) Valore lordo
contabile
Svalutazione al
30 giu 2016
Valore netto
Non ancora scaduti 75 - 75
Scaduti fino a 60 giorni 103 - 103
Scaduti da 61 a 120 giorni - - -
Scaduti da 121 giorni a 1 anno - - -
Scaduti da più di un anno 1.328 (1.113) 215
Crediti commerciali 1.506 (1.113) 393

Non vi sono stati movimenti nel periodo del fondo svalutazione crediti commerciali.

6.5. Esposizione al rischio cambio

Al 30 giugno 2016non vi sono attività e passività in valuta.

6.6. Esposizione al rischio tasso

Il profilo del tasso di interesse applicato agli strumenti finanziari del Gruppo fruttiferi di interessi al 30 giugno 2016 era il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016 31 dic 2015
Attività finanziarie 2.590 2.590
Passività finanziarie (107.348) (105.165)
Strumenti a tasso fisso (104.758) (102.575)
Attività finanziarie 65.375 47.959
Passività finanziarie (19.704) (25.289)
Strumenti a tasso variabile 45.671 22.670

Un incremento (o decremento) di 50 basis point dei tassi di interesse alla data di riferimento presente bilancio un incremento (decremento) del patrimonio netto e del risultato di circa Euro 100 migliaia.

6.7. Esposizione al rischio liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono coordinate per le società consolidate dalla holding.

Allegati alle note esplicative:

Prospetto di raccordo tra il risultato della capogruppo Intek Group SpA ed il risultato consolidato di spettanza al 30 giugno 2016

(in migliaia di Euro) 30 giu 2016
Risultato bilancio separato Intek Group SpA (5.318)
Risultato di competenza delle societa' consolidate (1) (290)
Ammortamento su excess cost immobile (netto effetto fiscale) (63)
Altri 6
Risultato netto consolidato di Gruppo (5.665)
Risultati controllate 2016
(1) I2 Capital Partners SGR 7
I2 Real Estate (351)
Immobiliare Pictea 54
Totale (290)

Prospetto di raccordo tra il patrimonio di Intek Group SpA ed il patrimonio consolidato di spettanza al 30 giugno 2016:

(importi in migliaia di Euro) 30 giu 2016
Patrimonio netto della Capogruppo incluso il risultato 442.335
Allocazione excess cost su immobile (netto effetto fiscale) 4.087
Differenza tra patrimonio netto delle società consolidate e loro valore di iscrizione (4.838)
Patrimonio consolidato di Gruppo incluso il risultato 441.584

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS, COMMA 5 DEL D. LGS. 58/98 E AI SENSI DELL'ART. 81 TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Vincenzo Manes, in qualità di Presidente, e Giuseppe Mazza, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Intek Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del periodo dal 01.01.2016 al 30.06.2016, ivi comprese le policy di cui si è dotata la Società per rispettare i requisiti previsti dall'IFRS 10 relativamente alle Entità di Investimento.

    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1. il bilancio consolidato semestrale abbreviato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Al presente bilancio è stato applicato il principio contabile relativo alle Entità di Investimento (apportate modifiche agli IFRS 10 e 12 ed allo IAS 27, come introdotto dal Regolamento UE n. 1174/2013);
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • 3.2 la Relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La Relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, una analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 13 settembre 2016

Il Presidente

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

______________________ f.to Vincenzo Manes

__________________________ f.to Giuseppe Mazza

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