Annual Report • Mar 22, 2017
Annual Report
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Bilancio 2016
I soggetti aventi diritto sono convocati in Assemblea Ordinaria presso la Sala Assemblee Intesa SanPaolo, in Milano, Piazza Belgioioso n. 1, il giorno 12 aprile 2017, alle ore 11:00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione, il giorno 13 aprile 2017 alle ore 11:00, presso il medesimo luogo, per deliberare sul seguente:
Mantova, 27 febbraio 2017 Per il Consiglio d'Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno
| Relazione sulla Gestione | 2 |
|---|---|
| Principali dati economici, finanziari e gestionali | 4 |
| Profilo del Gruppo | 6 |
| Piaggio e i mercati finanziari | 16 |
| Fatti di rilievo dell'esercizio | 20 |
| Andamento economico-finanziario del Gruppo | 22 |
| Scenario di riferimento | 27 |
| Risultati per tipologia di prodotto | 35 |
| Rischi ed incertezze | 41 |
| Sostenibilità | 48 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio | 72 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 73 |
| Rapporti con parti correlate | 74 |
| Corporate Governance | 78 |
| Altre informazioni | 80 |
| Prospetto di raccordo fra Patrimonio Netto e risultato del periodo della Capogruppo e Consolidato | 81 |
| Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato dell'esercizio | 82 |
| Glossario economico | 83 |
| Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 | 84 |
| Conto Economico Consolidato | 86 |
| Conto Economico Complessivo Consolidato | 87 |
| Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata | 88 |
| Rendiconto Finanziario Consolidato | 89 |
| Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato | 90 |
| Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata | 92 |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98 | 171 |
| Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato | 172 |
| Bilancio separato della Capogruppo al 31 dicembre 2016 | 174 |
| Conto Economico | 176 |
| Conto Economico Complessivo | 177 |
| Situazione Patrimoniale Finanziaria | 178 |
| Rendiconto Finanziario | 179 |
| Variazioni del Patrimonio Netto | 180 |
| Note esplicative ed integrative alla situazione contabile | 182 |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98 | 259 |
| Relazione della Società di Revisione al Bilancio della Capogruppo | 260 |
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti | 262 |
| Principali dati economici, finanziari e gestionali | 4 |
|---|---|
| Profilo del Gruppo | 6 |
| Piaggio e i mercati finanziari | 16 |
| Fatti di rilievo dell'esercizio | 20 |
| Andamento economico-finanziario del Gruppo | 22 |
| Scenario di riferimento | 27 |
| Risultati per tipologia di prodotto | 35 |
| Rischi ed incertezze | 41 |
| Sostenibilità | 48 |
| Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio | 72 |
| Prevedibile evoluzione della gestione | 73 |
| Rapporti con parti correlate | 74 |
| Corporate Governance | 78 |
| Altre informazioni | 80 |
| Prospetto di raccordo fra Patrimonio Netto e risultato del periodo della Capogruppo e Consolidato | 81 |
| Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione del risultato dell'esercizio | 82 |
| Glossario economico | 83 |
| 2016 | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| In milioni di euro | |||
| Dati Economici | |||
| Ricavi Netti di Vendita | 1.313,1 | 1.295,3 | 1.213,3 |
| Margine Lordo Industriale | 389,2 | 374,4 | 364,7 |
| Risultato Operativo | 60,9 | 56,7 | 69,7 |
| Risultato Ante Imposte | 25,5 | 20,1 | 26,5 |
| Risultato Ante Imposte adjusted 2 | 25,5 | 20,1 | 30,1 |
| Risultato netto adjusted 3 | 14,0 | 11,9 | 18,6 |
| Risultato Netto | 14,0 | 11,9 | 16,1 |
| .Terzi | |||
| .Gruppo | 14,0 | 11,9 | 16,1 |
| Dati Patrimoniali | |||
| Capitale Investito Netto (C.I.N.) | 884,7 | 902,4 | 905,9 |
| Posizione Finanziaria Netta | (491,0) | (498,1) | (492,8) |
| Patrimonio Netto | 393,7 | 404,3 | 413,1 |
| Indicatori Economico Finanziari | |||
| Margine Lordo su Ricavi Netti (%) | 29,6% | 28,9% | 30,1% |
| Risultato Netto adjusted2 su Ricavi Netti (%) |
1,1% | 0,9% | 1,5% |
| Risultato Netto su Ricavi Netti (%) | 1,1% | 0,9% | 1,3% |
| R.O.S. (Risultato Operativo su Ricavi Netti) | 4,6% | 4,4% | 5,7% |
| R.O.E. (Risultato Netto su Patrimonio Netto) | 3,6% | 2,9% | 3,9% |
| R.O.I. (Risultato Operativo su C.I.N.) | 6,9% | 6,3% | 7,7% |
| EBITDA | 170,7 | 161,8 | 159,3 |
| EBITDA su Ricavi Netti (%) | 13,0% | 12,5% | 13,1% |
| Altre informazioni | |||
| Volumi di vendita (unità/000) | 532,0 | 519,7 | 546,5 |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 96,7 | 101,9 | 94,9 |
| Ricerca e Sviluppo 4 | 50,1 | 46,8 | 46,3 |
| Dipendenti a fine esercizio (numero) | 6.706 | 7.053 | 7.510 |
1) Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al "Glossario economico".
2) Il Gruppo al fine di rendere confrontabili i risultati dei 3 esercizi posti a confronto ha provveduto alla determinazione di un Risultato ante imposte definito "adjusted" che esclude l'impatto delle operazioni non ricorrenti.
3) Il Gruppo al fine di rendere confrontabili i risultati dei 3 esercizi posti a confronto ha provveduto alla determinazione di un Risultato netto definito "adjusted" che esclude l'impatto delle operazioni non ricorrenti.
4) La voce Ricerca e Sviluppo comprende sia gli investimenti dell'anno a stato patrimoniale sia i relativi costi contabilizzati a conto economico.
0
200 100
300
| EMEA e AMERICAS |
INDIA ASIA PACIFIC 2W |
TOTALE | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 237,5 | 212,9 | 81,6 | 532,0 | |
| Volumi di vendita | 2015 | 218,9 | 212,6 | 88,1 | 519,7 |
| (unità/000) | Variazione | 18,6 | 0,2 | (6,5) | 12,3 |
| Variazione % | 8,5% | 0,1% | -7,3% | 2,4% | |
| 2016 | 788,2 | 339,1 | 185,8 | 1.313,1 | |
| Fatturato | 2015 | 745,4 | 353,7 | 196,2 | 1.295,3 |
| (milioni di euro) | Variazione | 42,8 | (14,6) | (10,4) | 17,8 |
| Variazione % | 5,7% | -4,1% | -5,3% | 1,4% | |
| 2016 | 3.827 | 2.286 | 869 | 6.982 | |
| Organico medio (n.) |
2015 | 3.944 | 2.761 | 857 | 7.562 |
| Variazione | (117) | (475) | 12 | (580) | |
| Variazione % | -3,0% | -17,2% | 1,4% | -7,7% | |
| 2016 | 71,9 | 15,3 | 9,5 | 96,7 | |
| Investimenti in immobilizzazioni |
2015 | 74,0 | 12,5 | 15,4 | 101,9 |
| materiali e immateriali | Variazione | (2,1) | 2,8 | (5,9) | -5,2 |
| (milioni di euro) | Variazione % | -2,9% | 22,5% | -38,4% | -5,1% |
| 2016 | 40,0 | 4,4 | 5,7 | 50,1 | |
| 2015 | 36,0 | 4,7 | 6,1 | 46,8 | |
| Ricerca e Sviluppo5 (milioni di euro) |
Variazione | 4,0 | (0,3) | (0,3) | 3,3 |
| Variazione % | 11,1% | -6,8% | -5,6% | 7,1% |
5)La voce Ricerca e Sviluppo comprende sia gli investimenti dell'anno a stato patrimoniale sia i relativi costi contabilizzati a conto economico.
218,9 237,5 219,5 229,2 212,9 212,6
Migliaia di unità 2016 2015 2014
Volumi di vendita
per area geografi ca -
Anno 2016
Ricavi per area geografi ca
per area geografi ca
EMEA e Americas India Asia Pacifi c 2W 97,8 81,6 88,1 EMEA e Americas 45% Asia Pacifi c 2W 15% India 40% Volumi di vendita
Il Gruppo Piaggio è il più grande costruttore europeo di veicoli motorizzati a due ruote e uno dei principali player mondiali in tale settore. Il Gruppo è inoltre protagonista internazionale nel settore dei veicoli commerciali.
Missione del Gruppo Piaggio è creare valore per i propri stakeholder, operando come player globale e realizzando prodotti, servizi e soluzioni di qualità superiore, per la mobilità urbana ed extraurbana, sempre adeguati all'evoluzione dei bisogni e degli stili di vita.
Affermarsi come operatore che contribuisce allo sviluppo sociale ed economico delle comunità in cui opera, agendo nel rispetto delle esigenze di salvaguardia dell'ambiente e del benessere collettivo. Essere protagonista mondiale della mobilità leggera "made in Italy" per design, creatività e tradizione. Posizionarsi come azienda di riferimento europeo, riconoscibile a livello internazionale, accreditando un modello che fa perno sulla qualità, sulla tradizione e sulla creazione di valore nel tempo.
Il Gruppo, con sede a Pontedera (Pisa, Italia), opera a livello internazionale attraverso i suoi stabilimenti situati a Pontedera, dove sono prodotti i veicoli a due ruote con i marchi Piaggio, Vespa e Gilera, i veicoli per trasporto leggero destinati al mercato europeo e i motori per scooter e motociclette; a Noale (Venezia) quale centro tecnico per lo sviluppo delle motociclette di tutto il Gruppo e sede di Aprilia Racing; a Scorzè (Venezia), stabilimento per la produzione di veicoli a due ruote con i marchi Aprilia, Scarabeo e Derbi e della Wi-Bike Piaggio; a Mandello del Lario (Lecco), per la produzione di veicoli e motori Moto Guzzi; a Baramati (India, nello stato del Maharashtra), per la produzione di veicoli per trasporto leggero a 3 e 4 ruote destinati al mercato indiano ed all'export, degli scooter destinati al mercato indiano nonché di motori per i veicoli commerciali del Gruppo; a Vinh Phuc (Vietnam) per la produzione di scooter e motori destinati al mercato locale ed all'area Asean. Il Gruppo Piaggio opera, inoltre, con una società in joint venture in Cina (a Foshan, nella provincia del Guangdong), detenuta al 45% da Piaggio e pertanto consolidata con il metodo del Patrimonio netto nei risultati del Gruppo. Negli Usa, a Pasadena in California, opera il polo di ricerca e sviluppo Piaggio Group Advanced Design Center. Sempre negli Stati Uniti è stata costituita nel giugno 2015 - a Cambridge, Massachusetts - Piaggio Fast Forward Inc., società controllata da Piaggio & C. S.p.A., per svolgere attività di ricerca di soluzioni e tecnologie innovative nel settore della mobilità e dei trasporti.
Struttura societaria Organi sociali Struttura organizzativa Strategia e linee di sviluppo
La gamma dei prodotti del Gruppo, commercializzati in quasi 100 paesi, comprende scooter, moto e ciclomotori nelle cilindrate da 50 a 1.400cc, veicoli a 3 e 4 ruote ed anche un nuovo concetto di bicicletta elettrica.
Ape è un marchio con oltre sessant'anni di storia e di successi, riconosciuto in Europa e nel mondo come sinonimo di trasporto leggero, maneggevole e versatile, tanto da rendere Piaggio leader assoluto di mercato in India in questo specifi co segmento di prodotto.
Aprilia è nata con le corse ed è la vera bandiera sportiva per il Gruppo Piaggio. Con 294 Gran Premi conquistati nel Motomondiale, Aprilia detiene il record di vittorie tra i costruttori europei nella storia della massima competizione motociclistica. Nel mondiale SBK Aprilia ha conquistato 41 vittorie e 89 podi. A questi si aggiungono ben 54 titoli mondiali: 38 nel Motomondiale (20 nella 125 e 18 nella 250), 7 in Superbike (doppietta Piloti e Costruttori nel 2010, 2012 e 2014, Costruttori nel 2013) e 9 nelle discipline Off Road (7 nelle Supermoto e 2 nel Trial).
Derbi è il primo passo nel mondo delle moto per molte generazioni di giovani. Sinonimo di competizione, Derbi ha conquistato 21 titoli mondiali interpretando una fi losofi a motociclistica ispirata al mondo dello sport, dell'avventura e del divertimento.
Gilera, la marca italiana sportiva ed elegante, crea veicoli premium per stile, prestazioni e tecnologia. Gilera si focalizza su un target giovane e sportivo alla ricerca di veicoli performanti e dal design dinamico e distintivo per soddisfare il bisogno di mobilità con soluzioni tecniche evolute capaci di garantire il massimo piacere di guida.
Moto Guzzi è uno dei marchi motociclistici più conosciuti al mondo, con appassionati e club in ogni angolo del pianeta. Fondata nel 1921, Moto Guzzi è parte della storia della moto italiana e mondiale, forte di un percorso che si snoda ininterrotto da oltre 90 anni, partendo dal mitico stabilimento di Mandello del Lario dove il "Marchio dell'Aquila" nacque nel 1921.
Moto Guzzi si è imposta nel tempo grazie a motociclette di straordinaria affi dabilità, divenute celebri grazie a raid internazionali e imprese sportive di vertice. La gamma attuale di Moto Guzzi include motociclette tourer, enduro stradali, custom e naked da 750 a 1.400cc di cilindrata, tutte caratterizzate dall'utilizzo di motori bicilindrici a V di 90° con trasmissione fi nale a cardano.
Piaggio è il marchio che rappresenta la libertà nella vita quotidiana. Off re una gamma completa di soluzioni originali, creative e intelligenti per la mobilità metropolitana, all'insegna di uno stile esclusivo ed elegante.
Vicina ai bisogni del cliente, Piaggio è guidata dai driver dell'innovazione tecnologica, della sicurezza e del rispetto dell'ambiente.
Piaggio è leader della mobilità leggera su due ruote in Europa e Stati Uniti. Forte di questo primato, della sua storia e del valore del proprio brand, sta sviluppando importanti investimenti per rispondere alle nuove esigenze di mobilità dei grandi mercati asiatici.
Piaggio Veicoli Commerciali vuole essere il partner di riferimento per tutti i clienti che, ogni giorno, hanno l'esigenza di un veicolo in grado di soddisfare il bisogno di mobilità professionale e commerciale, off rendo una gamma di prodotti di veicoli commerciali caratterizzati da compattezza, agilità, grande capacità di carico ed eco-compatibilità.
Scarabeo rappresenta uno dei marchi premium del Gruppo Piaggio.
Design inconfondibile, comfort unico ed innovazione tecnologica sono i driver del brand che rappresenta un "fenomeno" di tendenza italiano tra i giovani e il più esclusivo degli scooter a ruota alta.
Vespa è espressione di uno stile di vita unico e distintivo. Il suo successo intramontabile è legato allo straordinario patrimonio storico, simbolico e iconografi co.
Vespa è l'icona della mobilità su due ruote, il marchio che ha "inventato" il concetto di scooter, ricco di uno straordinario capitale di valori legati all'italianità, alla gioia di vivere, al gusto delle cose belle.
Forte dell'eredità della sua storia, Vespa può vantare un'anima vintage e moderna allo stesso tempo, una diff usione senza eguali nel mondo ed una immagine costante in tutti i mercati dove è presente.
In Europa come in Asia, passando per l'America, Vespa è lo scooter esclusivo, elegante, "Made in Italy".
Bilancio 2016 9
Struttura societaria
Profi lo del Gruppo
Struttura societaria Organi sociali Struttura organizzativa Strategia e linee di sviluppo
| Consiglio di Amministrazione | |
|---|---|
| Presidente e Amministratore Delegato | Roberto Colaninno (8), (9) |
| Vice Presidente | Matteo Colaninno |
| Consiglieri | Michele Colaninno |
| Giuseppe Tesauro (10), (11), (12), (13) | |
| Graziano Gianmichele Visentin (11), (12), (13) | |
| Maria Chiara Carrozza (11) | |
| Federica Savasi | |
| Vito Varvaro (12), (13) | |
| Andrea Formica | |
| Collegio Sindacale | |
| Presidente | Piera Vitali |
| Sindaci eff ettivi | Giovanni Barbara |
| Daniele Girelli | |
| Sindaci supplenti | Giovanni Naccarato |
| Elena Fornara | |
| Organismo di Vigilanza | |
| Antonino Parisi | |
| Giovanni Barbara | |
| Ulisse Spada | |
| Direttore Generale Finance | Gabriele Galli |
|---|---|
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari | Alessandra Simonotto |
| Società di revisione | PricewaterhouseCoopers S.p.A. |
(8) Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi
(9) Amministratore Esecutivo
(10) Lead Indipendent Director
(11) Componente del Comitato per le Proposte di Nomina
(12) Componente del Comitato per la Remunerazione
(13) Componente del Comitato Controllo e Rischi
Tutte le informazioni relative ai poteri riservati al Consiglio di Amministrazione, alle deleghe conferite al Presidente ed Amministratore Delegato, nonché alle funzioni dei vari Comitati costituiti all'interno del Consiglio di Amministrazione sono disponibili sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.
14) All'interno della struttura opera il Compliance Officer che, nello svolgimento delle relative attività risponde funzionalmente al Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A.
15) All'interno della struttura opera il Risk Officer che, nello svolgimento delle relative attività risponde funzionalmente al Consiglio di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.A.
Al 31 dicembre 2016 l'organizzazione di Piaggio & C. S.p.A. è articolata attraverso le seguenti Funzioni di primo livello:
ciascuna Direzione per l'area e per i prodotti di competenza, è responsabile di realizzare gli obiettivi di vendita per scooter, moto, veicoli commerciali, ricambi e accessori, defi nendo le politiche di prezzo per i singoli mercati e individuando le opportune azioni di sviluppo della rete di vendita, attraverso il coordinamento delle Società commerciali presenti in Europa, nonché di gestire le vendite corporate ai Grandi Clienti e alle Amministrazioni pubbliche centrali a livello europeo.
prodotti del Gruppo.
› Business Unit Ricambi Accessori e Assistenza Tecnica Post Vendita: responsabile di gestire le attività di post vendita e definire la gamma ricambi stabilendone i prezzi in accordo con l'organizzazione commerciale e assicurare la distribuzione dei ricambi e degli accessori del Gruppo.
Il Gruppo Piaggio punta alla creazione di valore attraverso una strategia di:
Europa 2 Ruote – sfruttare al meglio la ripresa del mercato facendo leva sulla posizione di leadership nel settore degli scooter. Focalizzazione sui marchi Aprilia e Moto Guzzi per migliorare vendite e redditività del settore moto. Ingresso nel mercato delle biciclette elettriche, facendo leva sulla leadership tecnologica e di design, nonché sulla forza della rete distributiva.
America 2 Ruote - prosecuzione del cammino di crescita, attraverso l'introduzione di prodotti premium Aprilia e Moto Guzzi e il rafforzamento della rete di vendita.
Europa Veicoli Commerciali - mantenimento basato su soluzioni eco-sostenibili, con una gamma prodotti sviluppata su nuove motorizzazioni a basso o nullo impatto ambientale e ridotti consumi.
2 Ruote - consolidamento della posizione nel mercato scooter attraverso l'ampliamento della gamma Vespa offerta e con l'introduzione di nuovi modelli nel segmento premium (scooter e moto).
Veicoli Commerciali - crescita di volumi e profittabilità, tramite il consolidamento del forte posizionamento competitivo nel mercato tre ruote grazie a Apè city Pax, l'introduzione dei nuovi prodotti a quattro ruote sub 0,5T e sub 1T e la spinta all'export di veicoli a tre ruote in Africa e America Latina, recuperando gli effetti negativi della demonetizzazione che ha colpito l'economia indiana a partire da novembre 2016.
Sviluppo: l'obiettivo è proseguire con l'espansione delle vendite in tutta l'area (Indonesia, Thailandia, Malaysia, Taiwan), esplorare opportunità per le moto di media e grossa cilindrata, avviare la penetrazione del segmento premium del mercato cinese grazie alla nostra nuova presenza diretta nel Paese.
Il Gruppo perseguirà gli obiettivi di rafforzamento della propria posizione commerciale facendo leva e investendo sul costante potenziamento dei propri key assets:
Gli obiettivi strategici della Corporate Social Responsibility (CSR) del Gruppo, in larga parte integrati e fortemente correlati allo sviluppo del piano strategico, si sviluppano secondo le seguenti dimensioni:
I risultati raggiunti nel corso del 2016, la politica di sostenibilità perseguita dal Gruppo e le iniziative avviate sono rendicontate nel Corporate Social Responsibility Report del Gruppo Piaggio, che viene pubblicato contemporaneamente con il presente fascicolo di Bilancio ed è disponibile sul sito istituzionale www.piaggiogroup.com alla sezione Social Responsibility.
Piaggio ritiene la comunicazione finanziaria un elemento di importanza fondamentale nella costruzione di un rapporto di fiducia con il mercato finanziario.
In particolare la funzione Investor Relations promuove il dialogo continuo con investitori istituzionali ed individuali e con gli analisti finanziari, assicurando la parità informativa ed una comunicazione trasparente, tempestiva ed accurata, al fine di favorire una corretta percezione del valore del Gruppo.
Nel corso del 2016 numerose sono state le occasioni di dialogo con la comunità finanziaria che hanno portato ad incontrare gli investitori sulle principali principali piazze finanziarie europee ed asiatiche attraverso la partecipazione a roadshow e conferenze.
A ciò si aggiungono gli incontri diretti e le conference call gestiti dalla funzione IR e gli eventi istituzionali di comunicazione dei risultati trimestrali.
Il sito internet della Società www.piaggiogroup.com è costantemente e tempestivamente aggiornato con tutte le informazioni riguardanti il Gruppo e la documentazione societaria di maggior rilievo, in italiano ed in inglese. In particolare sono pubblicati on line i comunicati stampa diffusi al mercato a cura della funzione Ufficio Stampa, la documentazione contabile periodica della Società, il Corporate Social Responsibility Report, i dati economicofinanziari, il materiale utilizzato durante gli incontri con la comunità finanziaria, il consensus sul titolo Piaggio, nonché la documentazione relativa alla Corporate Governance (Statuto, Internal Dealing, materiale relativo alle assemblee dei Soci).
Raffaele Lupotto – Senior Vice President, Head of Investor Relations Email: [email protected] Tel: +39 0587 272286 Fax: +39 0587 276093
Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale risulta diviso tra 361.208.380 azioni ordinarie. Alla stessa data la struttura azionaria, secondo le risultanze del libro soci integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 del D. Lgs. n. 58/1998 e dalle altre informazioni a disposizione, è così composta:
Attività di Investor Relations Struttura azionaria Andamento del titolo Principali indicatori del titolo Dividendi Rating del Gruppo
Dall'11 luglio 2006, Piaggio & C. SpA è quotata alla Borsa di Milano. Il titolo Piaggio, risentendo anche della volatilità dei mercati che ha caratterizzato la seconda parte dell'anno, ha chiuso il 2016 con un prezzo di 1,59 euro per azione, in calo rispetto a quello di fi ne 2015.
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Prezzo ufficiale per azione ultimo giorno di contrattazione (euro) | 1,59 | 2,34 |
| Numero azioni (n.) | 361.208.380 | 361.208.380 |
| Utile per azione (euro) | ||
| Risultato base | 0,039 | 0,033 |
| Risultato diluito | 0,039 | 0,033 |
| Patrimonio netto per azione (euro) | 1,09 | 1,12 |
| Capitalizzazione di mercato (milioni di euro)16 | 574,10 | 843,67 |
16) Fonte Borsa Italiana.
L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 14 aprile 2016 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,0 centesimi di euro per azione ordinaria. Nel corso del 2015 era stato distribuito un dividendo di 7,2 centesimi per azione.
Prospetto riepilogativo dei dividendi di Piaggio & C. SpA per il 2015 ed il 2014
| Bilancio di riferimento | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| Data stacco cedola | 18 apr-2016 | 20 apr-2015 |
| Data di pagamento | 20 apr-2016 | 22 apr-2015 |
| Dividendo per azione (euro) | 0,050 | 0,072 |
| Corrente | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Standard & Poor's | ||
| Corporate | B+ | B+ |
| Outlook | Stabile | Stabile |
| Moody's | ||
| Corporate | B1 | B1 |
| Outlook | Stabile | Stabile |
14 gennaio 2016 – Debutto sul nuovo Piaggio Liberty della nuova famiglia di motori Piaggio iGet nella versione con raffreddamento ad aria, unità che rappresentano lo stato dell'arte nei rispettivi segmenti di cilindrata. I nuovi propulsori Piaggio iGet sono il frutto di una filosofia di progettazione che si pone quali obiettivi primari - insieme al contenimento di consumi ed emissioni - nuovi e più avanzati livelli di qualità e di affidabilità.
2 marzo 2016 – Ha preso il via dal Qatar la stagione MotoGP 2016 di Aprilia Racing. Per il team italiano si tratta di una tappa fondamentale del progetto iniziato nel 2015, visto che la nuova Aprilia RS-GP è un prototipo interamente riprogettato, sviluppato e costruito da Aprilia in ogni sua componente, a partire dal motore.
14 marzo 2016 – E' stata lanciata a Mandello del Lario la nuova Moto Guzzi V9, la custom di media cilindrata leggera, spinta da un nuovo motore 850cc a V di 90° con la tradizionale trasmissione cardanica.
18 aprile 2016 - E' stato lanciato sul mercato europeo Piaggio Medley, già presentato il 17 marzo scorso sul mercato vietnamita. Medley unisce i vantaggi di un veicolo agile e leggero con tutti i plus degli scooter a ruota alta, caratterizzati da dotazione tecnologica, prestazioni, dimensioni e pesi di livello superiore. Dotato del nuovo motore iGet di Piaggio nella versione più performante a quattro valvole raffreddata a liquido, Medley è disponibile nelle cilindrate di 125 e 150cc equipaggiate con sistema "Start & Stop".
9 giugno 2016 – La controllata Piaggio Vietnam ha sottoscritto un finanziamento a medio termine di VND/000 414.000.000 (circa 17 milioni di euro) con la VietinBank a sostegno del programma di investimenti.
10 giugno 2016 – E' sbarcato a Roma il servizio di scooter sharing a rilascio libero, realizzato da Enjoy in partnership con il Gruppo Piaggio e Trenitalia. 300 scooter a tre ruote Piaggio MP3 (versione 300LT Business ABS) costituiranno la flotta a pieno regime a disposizione dei cittadini romani. I veicoli, progettati e sviluppati per lo specifico utilizzo in modalità sharing, garantiscono sicurezza, facilità d'uso e una gestione semplice del mezzo.
16 giugno 2016 – La giuria internazionale del XXIV Premio Compasso d'Oro ADI ha conferito la MENZIONE D'ONORE, nella categoria DESIGN FOR MOBILITY, alla VESPA 946 con la seguente motivazione: "La Vespa propone l'attualizzazione delle linee che l'hanno resa celebre e amata, senza trascurare le esigenze di sostenibilità e di basso impatto ambientale".
27 giugno 2016 - Il Gruppo Piaggio e (RED), organizzazione no-profit fondata nel 2006 da Bono e Bobby Shriver, hanno annunciato l'avvio di una partnership a sostegno della raccolta fondi per il finanziamento di programmi di lotta all'AIDS. Il Gruppo Piaggio svilupperà una versione speciale di Vespa destinando 150 USD per ogni esemplare venduto a sostegno delle attività del Global Fund per la lotta all'AIDS.
7 luglio 2016 - Il Gruppo Piaggio ha siglato nei giorni scorsi importanti accordi per la commercializzazione dei brand Vespa e Piaggio in Brasile, Argentina e Uruguay.
7 luglio 2016 – Presentate le nuove versioni di Vespa Primavera e Vespa Sprint equipaggiate con il nuovo motore Piaggio i-Get conforme alla normativa Euro4. Si distinguono per l'allestimento più ricco, che comprende l'utilissima presa USB e il sistema di frenata ABS, ora di serie su tutte le versioni 125 e 150cc.
14 luglio 2016 – Il Gruppo Piaggio prosegue nel percorso di crescita sui mercati in forte sviluppo e caratterizzati da grandi volumi con l'ingresso nel mercato indiano degli scooter del brand Aprilia, grazie alla commercializzazione dello scooter sportivo Aprilia SR 150.
10 ottobre 2016 - Il Gruppo Piaggio, in linea con il piano di espansione e rafforzamento della propria
presenza nei mercati del Sud America, ha avviato in Messico la commercializzazione di Ape, il celebre veicolo a tre ruote. In Messico Ape è stata lanciata nelle nuove versioni Ape City e Ape Romanza, destinate al trasporto di persone.
30 dicembre 2016 - Piaggio & C. S.p.A. ha sottoscritto nel mese di dicembre due contratti bilaterali di fi nanziamento unsecured a medio termine per complessivi 45 milioni di euro con Banca Popolare di Milano e Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale. In particolare Banca Popolare di Milano ha messo a disposizione di Piaggio 25 milioni di euro articolati da una tranche di 12,5 milioni di euro a 5 anni e mezzo amortizing e da una tranche di analogo importo nella forma di apertura di credito revolving con durata di 4 anni. In aggiunta la Società ha fi nalizzato con Banca del Mezzogiorno-Mediocredito Centrale una linea di credito revolving a 5 anni e mezzo, per un valore di 20 milioni di euro.
Per il Gruppo Piaggio le due nuove linee di credito si inseriscono fra le costanti azioni di ottimizzazione della struttura del debito fi nanziario con l'obiettivo di rifi nanziarne la porzione che andrà in scadenza nel 2017, di allungarne la durata media e di ridurne il costo medio.
| 2016 | 2015 | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| In milioni di euro | Incidenza % | In milioni di euro | Incidenza % | In milioni di euro | % | |
| Ricavi Netti di Vendita | 1.313,1 | 100,0% | 1.295,3 | 100,0% | 17,8 | 1,4% |
| Costo del venduto18 | 923,9 | 70,4% | 920,9 | 71,1% | 3,1 | 0,3% |
| Margine Lordo Ind.le18 | 389,2 | 29,6% | 374,4 | 28,9% | 14,8 | 3,9% |
| Spese Operative | 328,3 | 25,0% | 317,7 | 24,5% | 10,6 | 3,3% |
| EBITDA17 | 170,7 | 13,0% | 161,8 | 12,5% | 9,0 | 5,6% |
| Ammortamenti | 109,8 | 8,4% | 105,0 | 8,1% | 4,8 | 4,6% |
| Risultato Operativo | 60,9 | 4,6% | 56,7 | 4,4% | 4,2 | 7,4% |
| Risultato partite finanziarie | (35,4) | -2,7% | (36,6) | -2,8% | 1,2 | -3,3% |
| Risultato Ante Imposte | 25,5 | 1,9% | 20,1 | 1,6% | 5,4 | 26,9% |
| Imposte | 11,5 | 0,9% | 8,2 | 0,6% | 3,2 | 39,2% |
| Risultato Netto | 14,0 | 1,1% | 11,9 | 0,9% | 2,2 | 18,3% |
17) Per la definizione della grandezza si rimanda al "Glossario economico".
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| in milioni di euro | |||
| EMEA e Americas | 788,2 | 745,4 | 42,8 |
| India | 339,1 | 353,7 | (14,6) |
| Asia Pacific 2W | 185,8 | 196,2 | (10,4) |
| Totale ricavi netti | 1.313,1 | 1.295,3 | 17,8 |
| Due Ruote | 916,5 | 884,9 | 31,6 |
| Veicoli Commerciali | 396,6 | 410,4 | (13,8) |
| Totale ricavi netti | 1.313,1 | 1.295,3 | 17,8 |
In termini di fatturato consolidato, il Gruppo ha chiuso l'esercizio 2016 con ricavi netti in crescita rispetto al 2015 (+ 1,4%). A livello di aree geografiche la crescita dei ricavi nell' area Emea e Americas (+ 5,7%) ha più che compensato le flessioni registrate in India a causa di un effetto cambio sfavorevole (- 4,1%; - 0,1% a cambi costanti) ed Asia Pacific (- 5,3%; - 4,8% a cambi costanti). Con riguardo alla tipologia dei prodotti l'aumento del fatturato è concentrato nei veicoli due ruote (+ 3,6%) mentre i Veicoli Commerciali risultano in flessione (- 3,4%).
Di conseguenza, l'incidenza sul fatturato complessivo dei veicoli due ruote è passata dal 68,3% del 2015 all'attuale 69,8% mentre l'incidenza dei veicoli commerciali è scesa dal 31,7% del 2015 al 30,2% del 2016.
Il margine lordo industriale del Gruppo ha evidenziato un incremento rispetto all'anno precedente, sia in valore assoluto (+ 14,8 milioni di euro) che in rapporto al fatturato netto, risultando pari al 29,6% (28,9% nel 2015).
Gli ammortamenti inclusi nel margine lordo industriale sono pari a 35,8 milioni di euro (36,9 milioni di euro nel 2015).
Le spese operative sostenute nel corso del 2016 sono anch'esse in crescita rispetto al precedente esercizio, attestandosi a 328,3 milioni di euro (317,7 milioni di euro nel 2015). L'incremento deriva principalmente dalla crescita degli ammortimenti compresi nelle spese operative (74,0 milioni di euro nel 2016 rispetto a 68,1 milioni di euro nel 2015).
Situazione Patrimoniale Consolidata Rendiconto Finanziario Consolidato Indicatori alternativi di performance "non-GAAP"
L'evoluzione del conto economico sopra descritta porta ad un EBITDA consolidato in crescita rispetto all'esercizio precedente e pari a 170,7 milioni di euro (161,8 milioni di euro nel 2015). In rapporto al fatturato, l'EBITDA è pari al 13,0%, (12,5% nel 2015). In termini di Risultato Operativo (EBIT), la performance dell'esercizio in corso è in crescita rispetto al 2015, con un EBIT consolidato pari a 60,9 milioni di euro, in aumento di 4,2 milioni di euro sul 2015; rapportato al fatturato, l'EBIT è pari al 4,6% (4,4% nel 2015).
Il risultato delle attività fi nanziarie migliora rispetto allo scorso esercizio di 1,2 milioni di euro, registrando Oneri Netti per 35,4 milioni di euro (36,6 milioni di euro nel 2015). Il miglioramento è connesso alla diminuzione dell'indebitamento medio di periodo, alla riduzione del cost of funding ed al positivo andamento della gestione valutaria, solo parzialmente compensati dalla minore capitalizzazione di oneri fi nanziari.
L'utile netto si attesta a 14,0 milioni di euro (1,1% sul fatturato), in crescita rispetto al risultato del precedente esercizio, pari a 11,9 milioni di euro (0,9% sul fatturato).
Le imposte di periodo sono pari a 11,5 milioni di euro, mentre erano risultate pari a 8,2 milioni di euro nel 2015.
| 2016 | 2015 Variazione | ||
|---|---|---|---|
| In migliaia di unità | |||
| EMEA e Americas | 237,5 | 218,9 | 18,6 |
| India | 212,9 | 212,6 | 0,2 |
| Asia Pacifi c 2W | 81,6 | 88,1 | (6,5) |
| Totale veicoli | 532,0 | 519,7 | 12,3 |
| Due Ruote | 344,0 | 322,5 | 21,5 |
| Veicoli Commerciali | 188,0 | 197,2 | (9,1) |
| Totale veicoli | 532,0 | 519,7 | 12,3 |
Nel corso del 2016, il Gruppo Piaggio ha venduto nel mondo 532.000 veicoli, con una crescita in termini di volumi pari a circa il 2,4% rispetto all'anno precedente, in cui i veicoli venduti erano stati 519.700. In aumento sono risultate le vendite in Emea e Americas (+ 8,5%) spinte dai volumi realizzati sul mercato italiano (+ 16,6%) ed europeo (+ 7,3%) mentre in fl essione sono risultati i veicoli venduti sia in Americas (- 1,4%) che in Asia Pacifi c 2W (- 7,3%). Pressochè costanti sono risultati i veicoli consegnati in India (+ 0,1%), dove la crescita delle vendite di veicoli Due Ruote (+ 39,7%) ha compensato il calo nei Veicoli Commerciali (- 6,0%).
A livello complessivo, con riguardo alla tipologia dei prodotti, la crescita delle vendite è concentrata nei veicoli due ruote (+ 6,7%), sostenuti anche dall'introduzione della Wi-Bike, mentre risultano in fl essione i volumi dei veicoli commerciali (- 4,6%).
Per una analisi più dettagliata dell'andamento dei mercati e dei risultati conseguiti si rimanda agli specifi ci paragrafi .
| Situazione Patrimoniale | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In milioni di euro | |||
| Capitale Circolante Netto | (36,3) | (30,9) | (5,4) |
| Immobilizzazioni Materiali | 312,8 | 319,6 | (6,8) |
| Immobilizzazioni Immateriali | 668,7 | 674,0 | (5,3) |
| Immobilizzazioni Finanziarie | 7,9 | 8,6 | (0,7) |
| Fondi | (68,4) | (68,8) | 0,5 |
| Capitale Investito Netto | 884,7 | 902,4 | (17,7) |
| Indebitamento Finanziario Netto | 491,0 | 498,1 | (7,2) |
| Patrimonio Netto | 393,7 | 404,3 | (10,6) |
| Fonti di Finanziamento | 884,7 | 902,4 | (17,7) |
| Patrimonio di terzi | (0,3) | (0,2) | (0,1) |
18) Per la definizione delle singole voci della tabella si rimanda al "Glossario economico.
Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2016 è negativo e pari a 36,3 milioni di euro, con una generazione di cassa pari a circa 5,4 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2016.
Le immobilizzazioni materiali, che includono gli investimenti immobiliari, ammontano a 312,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016, si riducono di 6,8 milioni di euro rispetto ai valori dello scorso esercizio. Gli ammortamenti dell'esercizio (44,8 milioni di euro), le svalutazioni (1,2 milioni di euro) e le dismissioni (0,3 milioni di euro), sono stati solo parzialmente compensati dagli investimenti dell'anno pari a circa 38,2 milioni di euro e dall'adeguamento del valore della posta patrimoniale al cambio di fine anno che ha generato un aumento del valore contabile di circa 1,3 milioni di euro.
Le immobilizzazioni immateriali ammontano complessivamente a 668,7 milioni di euro, in diminuzione di circa 5,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015. Tale decremento è dovuto essenzialmente agli ammortamenti del periodo di circa 63,7 milioni di euro che hanno superato gli investimenti dell'anno (58,4 milioni di euro).
Le immobilizzazioni finanziarie che ammontano complessivamente a 7,9 milioni di euro, sono in leggera diminuzione rispetto ai valori dello scorso esercizio.
I fondi che ammontano complessivamente a 68,4 milioni di euro, sono in lieve calo rispetto al 31 dicembre 2015 (68,8 milioni di euro).
Così come ampiamente descritto nel successivo paragrafo "Rendiconto Finanziario Consolidato", l'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 risulta pari a 491,0 milioni di euro, rispetto a 498,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015. La riduzione di 7,2 milioni di euro è sostanzialmente riconducibile al buon andamento della gestione operativa e alla maggiore efficienza nella gestione del capitale circolante. Complessivamente la generazione di cassa ha consentito il pagamento di dividendi (18 milioni di euro), il buy-back di azioni proprie (5,6 milioni di euro) ed il finanziamento del programma di investimenti.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 ammonta a 393,7 milioni di euro, in diminuzione di 10,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015.
Il rendiconto fi nanziario consolidato redatto secondo gli schemi previsti dai principi contabili internazionali IFRS è riportato nei "Prospetti contabili consolidati e Note illustrative al 31 dicembre 2016"; qui di seguito ne viene fornito il commento facendo riferimento alla forma sintetica di seguito esposta.
| Variazione Posizione Finanziaria Netta | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In milioni di euro | |||
| Posizione Finanziaria Netta Iniziale | (498,1) | (492,8) | (5,3) |
| Cash Flow Operativo | 123,4 | 109,8 | 13,6 |
| (Aumento)/Riduzione del Capitale Circolante | 5,4 | 16,0 | (10,5) |
| (Aumento)/Riduzione Investimenti Netti | (97,1) | (110,4) | 13,3 |
| Variazione Patrimonio Netto | (24,6) | (20,6) | (4,0) |
| Totale Variazione | 7,2 | (5,3) | 12,4 |
| Posizione Finanziaria Netta Finale | (491,0) | (498,1) | 7,1 |
Nel corso del 2016 il Gruppo Piaggio ha generato risorse fi nanziarie per un totale di 7,2 milioni di euro.
Il cash fl ow operativo, defi nito dal risultato netto, depurato da costi e proventi non monetari, è stato pari a 123,4 milioni di euro
Il capitale circolante, o working capital, ha generato cassa per circa 5,4 milioni di euro; in dettaglio:
Le attività di investimento hanno assorbito risorse fi nanziarie per un totale di 97,1 milioni di euro. Gli investimenti consistono in circa 30,9 milioni di euro di costi di sviluppo capitalizzati e circa 65,8 milioni di euro di immobilizzazioni materiali e immateriali.
Come risultante delle dinamiche fi nanziarie sopra descritte, che hanno portato ad una generazione di cassa per i citati 7,2 milioni di euro, il Gruppo Piaggio ha una posizione fi nanziaria netta che si attesta a – 491,0 milioni di euro.
In accordo con la Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e delle successive modifi che e integrazioni (Comunicazioni Consob n.0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415 sugli indicatori alternativi di performance), Piaggio presenta nell'ambito della relazione sulla gestione, in aggiunta alle grandezze fi nanziarie previste dagli IFRS, alcune grandezze derivate da queste ultime, ancorchè non previste dagli IFRS (Non-GAAP Measures).
Tali grandezze sono presentate al fi ne di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione di Gruppo e non devono essere considerate alternative a quelle previste dagli IFRS.
In particolare gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
19) Al netto degli anticipi da clienti.
degli stessi (trasporti in entrata, dogane, movimentazioni di magazzino), i costi del personale per manodopera diretta ed indiretta e relative spese, lavorazioni conto terzi, energie, ammortamenti di fabbricati, impianti, macchinari ed attrezzature industriali, spese di manutenzione e pulizie, al netto del recupero costi per riaddebito a fornitori;
› Posizione finanziaria netta: rappresentata dal debito finanziario lordo, ridotto della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari correnti. Non concorrono, invece, alla determinazione della Posizione Finanziaria Netta le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value di strumenti finanziari derivati designati di copertura e l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte. Tra le note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata del presente fascicolo è inserita una tabella che evidenzia le voci dello stato patrimoniale utilizzate per la determinazione dell'indicatore.
Inoltre, al fine della comparabilità dei risultati del 2014 con quelli del 2015 e dell'anno corrente, si è provveduto a ricalcolare per il 2014 il risultato ante imposte e l'Utile netto, escludendo l'effetto degli eventi non ricorrenti. Tali ulteriori misure di redditività sono definite Risultato ante imposte adjusted e Utile netto adjusted.
Il trend di crescita dell'economia mondiale si è mantenuto nel 2016 intorno al 3%, con dinamiche diff erenziate per aree geografi che, in un contesto infl azionistico ridotto nei paesi occidentali e con prezzi delle materie prime in recupero a fi ne periodo, in parte condizionate dal prezzo del petrolio.
In Asia Orientale le due principali economie hanno confermato importanti saggi di crescita. In leggera decelerazione in Cina (+6,7%) in uno scenario di espansione della spesa pubblica con conseguente problema del controllo del rischio fi nanziario e dell'indebolimento della moneta nazionale. Stazionaria in India (7% circa), trainata dai consumi interni, sebbene contenuta dal processo di demonetizzazione, che, avviato dal Governo Indiano in data 8 novembre 2016, ha portato ad una riduzione della crescita attesa di circa un punto percentuale.
Il Giappone ha registrato lievi miglioramenti nella crescita (quasi l'1%), grazie al proseguimento della politica di bilancio e monetaria espansiva.
Negli Stati Uniti la crescita si è consolidata (circa il 1,6%), permettendo l'inizio del processo di normalizzazione della politica monetaria. Ne è scaturito un raff orzamento del dollaro che si è confermato in seguito alla prospettiva di politiche di refl azione annunciate dalla nuova amministrazione.
L'area euro ha visto un consolidamento della crescita complessiva (1,7%), in una situazione di infl azione marginale, che ha indotto la BCE a confermare importanti programmi di interventi monetari.
L'Italia ha registrato una crescita quasi pari all' 1%. Il lieve miglioramento della propensione al consumo e dell'occupazione conferma la necessità sia di ulteriori riforme strutturali che migliorino la competitività, sia di politiche comunitarie non di semplice rigido controllo degli impegni statali, ma anche di sostegno agli investimenti.
Il mercato mondiale delle due ruote a motore (scooter e moto), in base ai dati disponibili sui mercati monitorati, ha registrato nel 2016 vendite di oltre 46 milioni di veicoli, con un incremento complessivo dello 0,6% rispetto all'anno precedente, ma con dinamiche diff erenti per area geografi ca.
L'India, il più importante mercato delle due ruote, ha registrato una crescita anche nel 2016, chiudendo a poco più di 17,7 milioni di veicoli venduti, in aumento del 9,7% rispetto al 2015.
La Repubblica Popolare Cinese, invece, ha registrato anche nel 2016 una perdita di volumi, con una decrescita del 12% rispetto all'anno precedente ed una chiusura a quasi 8 milioni di unità vendute.
L'area asiatica, denominata Asean 5, ha segnato una leggera crescita nel corso del 2016 (+0,9% rispetto al 2015) chiudendo a 12,3 milioni di unità vendute. L'Indonesia, il principale mercato di quest'area, ha segnato anche nel 2016 una decrescita, con volumi complessivi superiori ai 5,9 milioni di pezzi ed una diminuzione dell' 8,5% rispetto al precedente anno. È tornata a crescere la Tailandia (1,7 milioni di unità vendute; +6,4% rispetto al 2015); la Malesia, invece, seppur per poco, ha confermato il trend negativo dello scorso anno (373 mila unità vendute; - 1,9% rispetto al 2015). In aumento anche nel 2016 sono risultate le vendite in Vietnam (3,1 milioni di unità vendute; +9,5% rispetto al 2015). Le Filippine hanno registrato il più forte aumento di quest'area, superando per la prima volta il milione di unità vendute (1,1 milioni di unità vendute; +34,1% rispetto al 2015).
Gli altri Paesi dell'area asiatica (Singapore, Hong Kong, Sud Corea, Giappone, Taiwan, Nuova Zelanda e Australia) nella loro totalità hanno registrato un incremento rispetto all'anno precedente, chiudendo a 1,4 milioni di unità (+8,5%). All'interno di quest'area è risultato ancora in calo il Giappone (380 mila veicoli venduti -6,6% rispetto al 2015), mentre in forte aumento è stato il mercato di Taiwan, che ha chiuso a 788 mila unità vendute (+18% rispetto al 2015).
Il mercato del Nord America ha registrato una decrescita dell' 1,9% rispetto al 2015 (547.100 veicoli venduti nel 2016), invertendo la tendenza positiva degli scorsi anni.
Il Brasile, primo mercato dell'area del Sud America, ha registrato una forte flessione (- 28%), chiudendo a 858mila veicoli venduti nel 2016.
L'Europa, area di riferimento per le attività del Gruppo Piaggio, ha confermato anche nel 2016 il trend di crescita, facendo registrare complessivamente un aumento delle vendite dell' 8,7% rispetto al 2015 (+15,2% il comparto moto e +3,4% lo scooter) chiudendo a 1,3 milioni di unità vendute.
In Europa il mercato dello scooter si è attestato nel 2016 a 696.500 veicoli immatricolati, con un aumento delle vendite del 3,4% rispetto al 2015.
Anche nel 2016 le immatricolazioni sono risultate sbilanciate sull'over 50cc, che ha registrato 429.000 unità a fronte delle 267.500 unità dello scooter 50cc. Lo scooter over 50 è cresciuto rispetto al 2015 dell' 8,3%, mentre lo scooter 50 si è contratto del 3,6%.
Tra le nazioni principali, l'Italia è tornata ad essere il mercato più importante con 138.350 unità, seguita dalla Francia con 130.400 e dalla Spagna con 115.000. L'Olanda si è confermato il quarto paese per dimensioni di vendita (66.400 unità) davanti alla Germania con 61.400 unità vendute. Infine la Grecia ed il Regno Unito hanno registrato vendite rispettivamente per 38.650 e 36.100 veicoli.
Nel 2016 il mercato italiano ha evidenziato una crescita rispetto all'anno precedente del 6,8%. Il segmento 50cc si è ridotto del 2,5% con 20.500 unità. L'over 50cc, invece, ha registrato un aumento dell' 8,6% rispetto al 2015 con 117.900 unità vendute.
La Francia, con 130.400 veicoli, ha evidenziato una flessione del 2,9% rispetto ai 134.300 veicoli dell'anno precedente: il calo è da attribuirsi ad entrambi i sotto segmenti 50cc ed over 50cc, con una perdita percentuale rispettivamente del 3,9% (72.900 unità vendute nel 2016) e dell' 1,7% (57.500 unità vendute). Tra i mercati più importanti, la Spagna è il paese con il miglior trend di crescita, +12,3% rispetto al 2015. Il risultato è stato generato sia dall' aumento del sotto segmento over 50cc (+13,2%) che dello scooter 50cc (+ 6,7%).
Il mercato tedesco ha fatto registrare un lieve calo (-0,2%) con circa 61.400 veicoli venduti nel corso del 2016 rispetto ai 61.500 del 2015. Anche in questo mercato la flessione è dovuta allo scooter 50cc (-7,6%), mentre è risultato in crescita lo scooter over 50cc (+8%).
Nel Regno Unito si è registrata una forte crescita (+11,8%), grazie all'ottimo andamento del sotto segmento over 50cc (+18,8%) mentre è risultato negativo il trend dello scooter 50cc (- 7,4%).
Nel 2016 il mercato ha evidenziato ancora una flessione (-11,2%), con circa 29.600 unità vendute: il trend negativo è dovuto sia al comparto scooter over 50cc, le cui vendite sono scese del 14%, sia al comparto scooter 50cc, le cui vendite sono scese dell' 8,9%.
Negli Stati Uniti (89% dell'area di riferimento) il mercato scooter ha fatto segnare una riduzione del 12,5%, attestandosi a 26.300 veicoli; invece in leggero aumento è risultato il mercato canadese che, con oltre 3.300 veicoli immatricolati nel 2016, è cresciuto dell' 1,4%.
Il mercato principale dello scooter nell'area Asean 5 è l'Indonesia che, con poco più di 5,3 milioni di pezzi, ha registrato una flessione di circa il 7,8% rispetto al 2015. Il segmento dei veicoli a marce (cub) è quello che ha generato il calo, confermando il trend negativo degli anni precedenti e chiudendo con un -30,1% a 599 mila unità. Molto più contenuto è risultato invece il decremento del segmento degli automatici (-3,9% rispetto al 2015 a 4,7 milioni di unità vendute).
Il secondo mercato per importanza è il Vietnam, che, con una crescita del 9,5%, è arrivato a 3,1 milioni
di pezzi suddivisi in 1,7 milioni di cub (+6% rispetto al 2015) e 1,4 milioni di scooter automatici (+9,6% rispetto al 2014).
Il mercato vietnamita è costituito sostanzialmente da scooter, non essendoci vendite rilevanti nel segmento moto. Non esiste un segmento di scooter con cilindrata 50cc. Il sotto segmento 51-115 è rimasto il più importante con oltre 960 mila (+8,6%).
Anche nel 2016 la fascia premium degli scooter automatici ha mostrato una crescita (+ 17,2%) attestandosi a 293 mila unità.
Il mercato degli scooter automatici è cresciuto del 15% nel 2016, chiudendo ad oltre 5,6 milioni di unità. La fascia di cilindrata predominante è quella 125cc che, con oltre 5,5 milioni di unità vendute nel 2016, rappresenta il 98% del mercato totale degli scooter automatici. Grazie all'ingresso del nuovo scooter Aprilia SR 150 il segmento di cilindrata 150cc è cresciuto di oltre il 500% chiudendo a 16.300 unità nel 2016. Non esiste in India un segmento di scooter con cilindrata 50cc.
Con 621.200 unità immatricolate, il mercato della moto ha chiuso il 2016 in crescita del 15,2%. Tutti i sotto segmenti di cilindrata sono cresciuti, compreso il 50cc che ha fatto segnare un andamento positivo (+11,8%) chiudendo a 34.800 unità. Una crescita più signifi cativa è stata registrata per il segmento over 50cc, che ha chiuso a 586.400 con un incremento del 15,4%.
Come principale mercato europeo si è confermata la Germania con 141.600 unità, mentre la Francia ha mantenuto la seconda posizione con 120.300 pezzi; il Regno Unito con 92.200 veicoli ha mantenuto il terzo posto davanti all'Italia, che ha chiuso a 78.800 unità; infi ne la Spagna con 57.200 unità si è confermata il quinto mercato europeo.
Nel 2016 tutti i principali paesi dell'area europea hanno fatto segnare segni positivi rispetto all'anno precedente: la crescita percentuale maggiore è stata registrata dalla Spagna con un +25,7%, ma molto positive sono state anche le performance dell'Italia (+21,4%), della Germania (+16,4%), della Francia (+12,4%), e della Gran Bretagna (+11,8%).
Solamente la Svizzera ha fatto registrare un trend negativo nel corso del 2016 (- 2,7%) chiudendo a 26.300 unità vendute.
Il mercato moto in Nord America (USA e Canada) ha registrato un calo dell' 1,3% nel 2016, chiudendo a 517.500 unità rispetto alle 524.300 dello scorso anno. Negli Stati Uniti (89% dell'area) il comparto moto ha presentato una fl essione del 2,1%, attestandosi a 460.800 unità a fronte delle 470.600 unità del 2015. Positivo è invece risultato il trend del mercato canadese, che ha chiuso l'anno a 56.600 unità, in crescita del 5,4% rispetto all'anno precedente.
Il mercato moto più importante in Asia è l'India, che nel 2016 ha immatricolato oltre 11,2 milioni di pezzi con una aumento percentuale del 6,5%.
Il mercato della moto nell'area Asean 5 è molto meno signifi cativo rispetto a quello dello scooter: in Vietnam non si registrano vendite signifi cative del segmento moto; tra gli altri Paesi le vendite maggiori si sono registrate in Indonesia, che però, con 644mila di pezzi, ha mostrato una decrescita del 13,5% rispetto all'anno precedente.
Nel 2016 il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (peso totale a terra minore o uguale a 3,5 t), in
cui opera il Gruppo Piaggio, si è attestato a 1,9 milioni di unità vendute, registrando un aumento rispetto al 2015 pari all' 11,9% (fonte dati ACEA). Entrando nel dettaglio si possono evidenziare gli andamenti dei principali mercati europei di riferimento: Germania (+8,5%), Francia (+8,2%), Italia (+50,0%) e Spagna (+11,2%).
Il mercato indiano delle tre ruote, in cui opera Piaggio Vehicles Privates Limited, controllata da Piaggio & C. S.p.A., è passato da 514.000 unità nel 2015 a 546.000 nel 2016 con un aumento del 6,2%.
All'interno di tale mercato, il sottosegmento veicoli passeggeri ha manifestato un trend positivo (+4,8%), attestandosi a 439.000 unità. Anche il comparto cargo ha presentato un aumento (+11,9%), passando da 95.000 unità nel 2015 a 107.000 unità nel 2016.
Tramite la sua consociata indiana, il Gruppo Piaggio è presente anche nel mercato del light commercial vehicle (LCV) a quattro ruote, destinato al trasporto merci (cargo). La dimensione del mercato LCV cargo con una massa inferiore alle 2 tonnellate, dove competono Porter 600 e Porter 1000, è stata di 116.100 unità nel corso del 2016, con un aumento dello 0,4% rispetto al 2015.
La demonetizzazione decisa dal Governo indiano ha portato, a partire da novembre 2016, ad un consistente calo del mercato. Nonostante ciò le previsioni per l'anno successivo sono ottimistiche e lasciano pensare ad un incremento del mercato anche nel 2017.
Come previsto nel Regolamento 168/2013 relativo all'omologazione e alla vigilanza del mercato dei veicoli a motore a due o tre ruote e dei quadricicli, la Commissione Europea ha avviato uno studio di impatto ambientale che ha lo scopo di valutare la qualità dell'aria nonché la parte di inquinamento e di rumorosità ascrivibile ai veicoli di categoria L (ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli).
Lo studio è stato affidato a un consorzio di laboratori che ha effettuato, a partire da gennaio, un programma di prove sui modelli e sulle tecnologie attualmente presenti sul mercato per valutare l'applicabilità in ottica 2020 e il rapporto costo/beneficio delle prescrizioni previste dalla Commissione Europea (CE) per la fase Euro 5. Nel mese di dicembre il consorzio ha presentato alla Commissione Europea (CE), ai rappresentanti dei Paesi Membri e ai portatori di interesse alcune anticipazioni dei risultati dello studio che hanno evidenziato come talune misure previste per il 2020 sembrino effettivamente realizzabili mentre per il rispetto di altre prescrizioni potrebbe essere necessario ai Costruttori più tempo rispetto a quanto preventivato all'epoca della pubblicazione del Regolamento (ottobre 2013). Una volta ricevuto il report completo della campagna di test, presumibilmente nei primi mesi del 2017, la CE proporrà al Consiglio UE e al Parlamento UE di confermare o modificare le prescrizioni per Euro 5.
Per quanto riguarda specificamente le emissioni sonore, è stato avviato nella seconda metà del 2016 uno studio dedicato che terminerà a metà 2017 e i cui risultati determineranno una proposta di valori di emissione sonora dei veicoli L per la fase Euro 5 del 2020.
Il 27 gennaio 2016 la Commissione Europea ha pubblicato una bozza di regolamento europeo destinato a sostituire la direttiva 2007/46 la quale contiene le principali prescrizioni ad oggi applicabili per l'omologazione degli autoveicoli (categoria M e N). Tale bozza di regolamento si prefigge lo scopo di intervenire sui seguenti temi: sorveglianza del mercato, misure di salvaguardia e campagne di richiamo, designazione e monitoraggio dei Servizi Tecnici, accesso alle informazioni di riparazione e manutenzione e penalità da applicare nei confronti dei Costruttori e dei Servizi Tecnici che infrangano le prescrizioni omologative. Nel corso dell'anno il Comitato Economico e Sociale Europeo ha espresso un parere sulla proposta valutandone positivamente gli effetti prevedibili (ripristino di una competizione corretta fra Costruttori, aumento della protezione dei consumatori e recupero della fiducia degli stessi in questo settore del mercato) ma segnalando anche l'importanza di prevedere delle tempistiche ragionevoli per l'entrata in vigore delle prescrizioni e di garantire un rapporto benefi ci/costi che sia positivo.
Questa proposta è stata discussa anche all'interno del Consiglio UE in una serie di incontri (il più recente svoltosi nel mese di novembre) volti a perfezionare il testo affi nché possa poi essere condiviso e approvato anche dal Parlamento Europeo.
Nel mese di febbraio 2016 il Consiglio UE ha adottato il regolamento 2016/425 relativo all'abbigliamento protettivo che, a partire dal 21 aprile 2018, sostituirà e modifi cherà in alcuni punti la direttiva 89/686/ EEC. Il principale cambiamento che interessa tutti i PPE (Personal Protective Equipment) riguarda una defi nizione più precisa dei rischi dai quali essi devono proteggere l'utilizzatore. Nel mese di novembre si è svolto un workshop organizzato dalla Commissione Europea (CE) sulla transizione dalla direttiva 89/686/ EEC al regolamento (EU) 2016/425 a seguito del quale dovrebbe essere pubblicato un documento di Q&A (question and answers) sul sito EC dedicato a questo argomento.
Il 2 marzo 2016 sono stati pubblicati alcuni corrigenda al Regolamento 168/2013/EC volti a chiarire o correggere le imprecisioni contenute nel Regolamento per l'omologazione Europea dei veicoli a due o tre ruote e quadricicli. Una revisione più approfondita dei contenuti del regolamento sarà discussa nel corso del 2018.
Nei mesi di marzo e aprile 2016 l'Unione Europea ha uffi cializzato i nuovi requisiti concernenti le emissioni reali di guida (RDE-Real Driving Emissions) che introducono un nuovo test antiinquinamento per l'omologazione degli autoveicoli trasporto persone e trasporto cose. Questi nuovi requisiti sono contenuti nei regolamenti (UE)2016/427 pubblicato il 31 marzo e (UE)2016/646 pubblicato il 26 aprile. Questi regolamenti contengono nuove procedure di prova, specifi che relative alle apparecchiature di prova e metodi di calcolo per applicare l'RDE che viene eff ettuato su strada, grazie all'utilizzo di un sistema PEMS (Portable Emission Monitoring System). Oltre quindi alle prove di omologazione in laboratorio, gli autoveicoli dovranno superare il test RDE e rispettare i relativi limiti anche su strada.
In particolare, i Costruttori dovranno essere in grado di contenere la diff erenza fra le emissioni in laboratorio e quelle in condizioni di real driving (cosiddetto fattore di conformità):
La Commissione UE ha inoltre presentato una proposta per un terzo atto relativo alle Real Driving Emissions (RDE Act 3) che riguarda principalmente le emissioni di ossidi di azoto e il numero di particelle di particolato e perfeziona ulteriormente i metodi di prova in omologazione, in modo da tenere maggiormente in considerazione il fatto che i tragitti urbani con partenza a freddo generano la maggior parte dell'inquinamento cittadino.
Sulla Gazzetta Uffi ciale n.7 dell'11 gennaio 2016 è stato pubblicato il Regolamento n.219 "Sistema di riqualifi cazione elettrica destinato ad equipaggiare autovetture M e N1". Il regolamento stabilisce le procedure tecniche e amministrative per l'omologazione di sistemi di riqualifi cazione elettrica che consentono la trasformazione di autovetture, autobus e veicoli commerciali leggeri dotati di motore termico in veicoli esclusivamente elettrici.
Dopo la pubblicazione a marzo sulla Gazzetta Uffi ciale del provvedimento del Ministero Italiano dei Trasporti (MIT) recante "Verifi che tecniche straordinarie dei livelli di emissioni inquinanti dei veicoli di nuova fabbricazione, nonché sui componenti, i dispositivi ed i sistemi omologati" il MIT ha defi nito nella seconda metà dell'anno la programmazione generale della campagna di prove che avrà luogo nel corso del 2017 e la cui esecuzione sarà assegnata tramite un bando di gara internazionale. Le prove saranno fi nalizzate a verifi care i livelli di emissioni inquinanti e le performance di veicoli nuovi e in uso, comprese le biciclette a pedalata assistita.
Nel mese di giugno è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio recante "Approvazione dell'aggiornamento del Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 settembre 2014".
Nella seconda metà del 2016 è stato avviato dalla Presidenza del Consiglio un tavolo di confronto con le rappresentanze del diversi portatori di interesse operanti sui temi della Mobilità Sostenibile. Insieme alle altre Amministrazioni interessate ai temi della sostenibilità ambientale, della qualità dell'aria e della salute dei cittadini (MISE, MIT, MATTM e Ministero della Salute), la Presidenza del Consiglio si prefigge l'obiettivo di elaborare e fornire al Governo una roadmap che contenga spunti e riflessioni, nonché raccomandazioni, per modellare la politica della mobilità dei prossimi decenni.
Il decreto ministeriale n.208 del 20 luglio 2016 ha approvato il programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro che prevede il finanziamento di progetti predisposti da uno o più enti locali (in ambiti territoriali di almeno 100mila abitanti). Tali progetti sono finalizzati, fra gli altri scopi, a realizzare servizi e infrastrutture di mobilità collettiva e/o condivisa a basse emissioni, incluse iniziative di car-pooling, car-sharing e scooter-sharing. Il decreto ha, inoltre, stabilito le modalità di presentazione dei progetti, che sono cofinanziati dal Ministero dell'Ambiente con una percentuale non superiore al 60% dei costi ammissibili.
Nel mese di novembre 2016, a seguito anche dell'iniziativa di ANCMA "Metà ruote, metà pedaggio", è stata discussa presso la X Commissione Trasporti della Camera una risoluzione che richiede al Governo di assumere iniziative normative per ridefinire l'attuale sistema di classificazione dei veicoli per quanto concerne il pagamento dei pedaggi autostradali; ciò al fine di agevolare gli utenti di veicoli a due ruote che ad oggi in Italia sono equiparati in termini di pedaggio autostradale agli automobilisti.
Nel corso del 2014 era stato presentato in Parlamento, nell'ambito della delega al Governo per la riforma del Codice della Strada, insieme ad altre proposte legislative, un emendamento per consentire l'accesso in tangenziale e autostrada a motocicli con cilindrata ≥120cc se guidati da maggiorenni. La proposta di disegno di legge, dopo aver superato una prima fase di discussione alla Camera dei Deputati, ha subìto negli anni diverse battute d'arresto, l'ultima delle quali dovuta alla crisi di Governo del mese di dicembre. Al momento non è dato sapere se e con quali tempistiche riprenderà la discussione.
L'entrata in vigore del Regolamento Europeo 168/2013/EC sull'omologazione dei veicoli a 2-3 ruote e dei quadricicli il 1° gennaio 2016 ha posto fine all'applicazione della specifica norma francese che limitava a 100 cavalli la potenza massima dei motocicli immatricolabili nel Paese.
Il Governo francese ha pubblicato nel mese di aprile un decreto in base al quale a partire dal 15 aprile 2016, i motocicli con potenza oltre i 100HP possono essere immatricolati solo se equipaggiati con ABS (anti-lock braking system).
Il 2 giugno 2016 il governo francese ha pubblicato un decreto che pone fine alla possibilità di accedere direttamente alla patente A (che abilita alla guida di motocicli con potenza superiore ai 35 kW). E' pertanto divenuto obbligatorio, per coloro che intendano ottenere la patente A per la guida di tali veicoli, essere in possesso da almeno due anni della patente A2 (con potenza limitata) e aver superato un corso di formazione di 7 ore.
Il 20 settembre 2016 è stato pubblicato il decreto n° 2016-1232 che, a partire dal 20 novembre di quest'anno, impone l'obbligo di indossare guanti certificati CE per guidatori e passeggeri di ciclomotori, motocicli, tricicli e quadricicli a motore. L'obbligo non riguarda i veicoli equipaggiati con cinture di sicurezza e portiere.
Il 13 ottobre il Ministero dei Trasporti ha presentato un pacchetto di iniziative volte a stimolare la diff usione di veicoli a minimo impatto ambientale. L'impegno del Governo comporterà la diff usione su tutto il territorio nazionale di migliaia di punti di ricarica per veicoli elettrici e il lancio di un primo schema di incentivazione per l'acquisto di motocicli e scooter elettrici per un valore pari a 3,75 milioni di sterline. L'incentivo permetterà di acquistare ciclomotori, motocicli e scooter elettrici con un incentivo fi no al 20% del costo del veicolo e fi no a un massimo di 1.500 sterline.
Nel mese di luglio 2015, EPA (Environmental Protection Agency) e NHTSA avevano pubblicato una proposta di normativa volta a creare una nuova fase rispetto agli standard attuali sulle emissioni di gas serra e sull' effi cienza dei consumi dei veicoli. La proposta non si applica nella sua interezza ai motocicli; la Final Rule è stata notifi cata il 16 agosto 2016 ed entrerà in vigore 60 giorni dopo la pubblicazione sul registro Federale.
Nel mese di novembre il NHTSA ( U.S. Departmentof Transportation's National Highway Traffi c Safety Administration) ha pubblicato la fi nal rule relativa al Federal Motor Vehicle Safety Standard No.141 che impone, ai veicoli ibridi ed elettrici a quattro ruote con peso lordo al di sotto delle 10.000 libbre (circa 4.500 kg) di essere dotati di un sistema di avviso sonoro per permettere, in particolare ai pedoni non vedenti, di percepire la presenza di veicoli quando circolano a una velocità inferiore a 30 km/h (velocità alla quale il rumore degli pneumatici, la resistenza del vento o altri fattori rendono tali veicoli rilevabili anche senza un sistema acustico di allarme). La fi nal rule entrerà in vigore il 13 febbraio 2017 e i relativi obblighi il 1° settembre 2019. I motocicli, a seguito di valutazione da parte del NHTSA, non sono stati ricompresi nella misura.
Il 13 dicembre il NHTSA ha presentato una proposta di legge per promuovere la diff usione delle tecnologie per veicoli connessi all'interno del parco circolante degli autoveicoli per il trasporto leggero. La suddetta proposta imporrebbe ai costruttori di tali veicoli di includere tecnologie di comunicazione V2V (vehicle to vehicle) sui veicoli di nuova produzione. Parallelamente, il Dipartimento Federale per l'Amministrazione Stradale sta pianifi cando la pubblicazione di linee guida relative alle comunicazioni V2I (vehicle to infrastructure). Come prima fase del processo normativo, la proposta di legge sarà aperta a commenti da parte del pubblico per 90 giorni.
Nel mese di febbraio è stata notifi cata l'introduzione dell'obbligo per i veicoli a due ruote prodotti a partire dal 1° aprile 2017 di essere equipaggiati con luci ad accensione automatica o, in alternativa, con un sistema di DRL (daytime running light).
Nel mese di marzo sono state notifi cate dal Ministero dei Trasporti nuove prescrizioni che prevedono per i motocicli e scooter over 50cc con cilindrata massima di 125cc, potenza massima fi no a 11 kW e rapporto potenza/peso fi no a 0.1 kW/kg, l'obbligo di essere equipaggiati con un sistema ABS (antilock braking system) o, in alternativa, con un sistema CBS (combined braking system). I veicoli a due ruote over 50cc che non rientrano nei criteri di cui sopra dovranno essere equipaggiati con un sistema ABS. L'obbligo entrerà in vigore per i nuovi modelli dal 1° aprile 2018 e per i modelli di nuova immatricolazione dal 1° aprile 2019.
Nel mese di aprile sono entrate in vigore le prescrizioni Bharat IV relative all'inquinamento dei veicoli a motore a due e tre ruote.
Nel mese di settembre il Ministero dei Trasporti indiano ha notifi cato, tramite pubblicazione su Gazzetta Uffi ciale, le prescrizioni anti-inquinamento Bharat VI (corrispondenti alle prescrizioni UE Euro 5) che entreranno in vigore a partire dal 2020 per i veicoli a due ruote. Ciò conferma il passaggio in un solo step da Bharat IV a Bharat VI così come annunciato a inizio anno.
Il National Environment Board ha confermato che a partire dal mese di settembre 2017 saranno implementate misure anti-inquinamento equivalenti alle norme europee Euro 4. Inoltre è in discussione presso le Istituzioni, in particolare il Ministero dell'Ambiente, la possibilità di avviare un nuovo step, corrispondente a Euro 5, a partire dal 2020.
Il Dipartimento per l'Ambiente ha dichiarato l'intenzione di implementare prescrizioni antiinquinamento ispirate a quelle europee, in particolare alla cosiddetta fase Euro 4, a partire dal 1° gennaio 2020 per motocicli e scooter oltre i 50cc di nuova omologazione e a partire dal 1° gennaio 2022 per quelli di nuova immatricolazione.
Il Governo tailandese ha dichiarato l'intenzione di promuovere la Tailandia come hub dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico per i veicoli elettrici e ha quindi demandato ai Ministeri competenti (Energia, Scienza e Industria) di elaborare una strategia volta a promuovere la diffusione dei veicoli elettrici all'interno del Paese. I Ministeri delle Finanze e dell'Industria e il Consiglio per gli investimenti hanno quindi avviato nella seconda metà dell'anno attività tese a incentivare gli investimenti per la produzione di veicoli elettrici e una pianificazione volta alla diffusione dei punti di ricarica nel Paese.
Il Gruppo Piaggio è strutturato ed opera per aree geografi che (EMEA ed Americas, India ed Asia Pacifi c) nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di veicoli a due ruote e di veicoli commerciali.
Ogni Area Geografi ca è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specifi camente dedicati ai clienti dell'area geografi ca di competenza. In particolare:
› Emea e Americas dispone di stabilimenti produttivi e si occupa della distribuzione e vendita sia di veicoli 2 ruote che di veicoli commerciali;
Per il dettaglio dei risultati e del capitale investito consuntivati da ciascun settore operativo si rimanda alle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.
Qui di seguito si riporta un' analisi di volumi e fatturato raggiunti nelle tre aree geografi che di riferimento anche per tipologia di prodotto.
| 2016 | 2015 | Variazione % | Variazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Volumi Sell in (unità/000) |
Fatturato (milioni di euro) |
Volumi Sell in (unità/000) |
Fatturato (milioni di euro) |
Volumi Fatturato | Volumi | Fatturato | ||
| EMEA e Americas | 222,8 | 698,9 | 206,1 | 665,5 | 8,1% | 5,0% | 16,7 | 33,3 |
| - di cui EMEA | 208,9 | 634,1 | 191,0 | 592,1 | 9,4% | 7,1% | 17,9 | 42,0 |
| (di cui Italia) | 46,1 | 149,8 | 39,5 | 132,2 | 16,6% | 13,3% | 6,6 | 17,6 |
| - di cui America | 13,9 | 64,8 | 15,1 | 73,4 | -7,9% | -11,8% | (1,2) | (8,6) |
| India | 39,6 | 31,9 | 28,3 | 23,2 | 39,7% | 37,6% | 11,3 | 8,7 |
| Asia Pacifi c 2W | 81,6 | 185,8 | 88,1 | 196,2 | -7,3% | -5,3% | (6,5) | (10,4) |
| Totale | 344,0 | 916,5 | 322,5 | 884,9 | 6,7% | 3,6% | 21,5 | 31,6 |
| Scooter | 312,5 | 632,9 | 291,8 | 605,2 | 7,1% | 4,6% | 20,7 | 27,7 |
| Moto | 30,3 | 153,3 | 30,5 | 152,5 | -0,8% | 0,5% | (0,2) | 0,8 |
| Wi-Bike | 1,2 | 2,6 | 0,2 | 0,4 | 527,9% | 496,0% | 1,0 | 2,2 |
| Ricambi e Accessori | 124,5 | 123,9 | 0,5% | 0,6 | ||||
| Altro | 3,2 | 2,9 | 13,1% | 0,4 | ||||
| Totale | 344,0 | 916,5 | 322,5 | 884,9 | 6,7% | 3,6% | 21,5 | 31,6 |
I veicoli 2 Ruote sono raggruppabili principalmente in due segmenti di prodotto: scooter e moto. Ad essi si affiancano il relativo indotto dei ricambi e degli accessori, la vendita di motori a terze parti, la partecipazione alle principali competizioni sportive due ruote e i servizi di assistenza.
Nel mercato mondiale delle due ruote sono individuabili due macroaree, distinte in modo netto per caratteristiche e dimensioni della domanda: l'insieme dei Paesi economicamente avanzati (Europa, Stati Uniti, Giappone) e quello dei Paesi in via di sviluppo (Asia Pacific, Cina, India, America Latina). Nella prima macroarea, minoritaria in termini di volumi ed in cui il Gruppo Piaggio ha storicamente sviluppato la propria presenza, lo scooter soddisfa il bisogno di mobilità nelle aree urbane e la moto è caratterizzata da un utilizzo ricreativo.
Nella seconda, che rappresenta per unità vendute buona parte del mercato mondiale e dove il Gruppo intende ampliare le proprie attività, i veicoli a due ruote costituiscono la modalità primaria di trasporto.
In termini di fatturato particolarmente rilevanti sono stati gli incrementi registrati in Italia (+13,3%) ed in India (+37,6%). In flessione sono invece risultati i fatturati di America (- 11,8%) e Asia Pacific (-5,3%). Con riguardo ai volumi si sono registrati trend analoghi. L'aumento delle vendite di veicoli due ruote in Italia (+16,6%) ed India (+39,7%) ha più che compensato le flessioni di Asia Pacific (- 7,3%) ed Americas (- 7,9%). I dati dell'India hanno beneficiato dell'ottima accoglienza ricevuta dal nuovo scooter Aprilia SR 150.
Il Gruppo Piaggio ha mantenuto nel 2016 la propria posizione di leadership del mercato europeo, chiudendo ad una quota del 15,4% (15,2% nel 2015) grazie alla forte presenza nel segmento scooter, dove ha raggiunto una quota del 25,4% (24,1% nel 2015). Anche in Italia il Gruppo Piaggio ha mantenuto la leadership nel mercato delle due ruote con una quota del 21,8% (21,6% nel 2015).
Il Gruppo, grazie alla produzione dei propri stabilimenti in India e Vietnam, è, inoltre, presente nella fascia "premium" del mercato indiano e dei Paesi dell'Area Asia Pacific. In particolare in Vietnam, principale mercato di riferimento dell'area asiatica per il Gruppo, Piaggio è uno dei più importanti operatori del segmento.
Forte rimane, inoltre, il posizionamento del Gruppo sul mercato nordamericano degli scooter, dove si è chiuso con una quota del 21% e dove il Gruppo è impegnato a rafforzare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi.
20) I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di "sell out" ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente finale. I valori delle quote di mercato del 2015 potrebbero differire da quanto pubblicato lo scorso anno per effetto dell'aggiornamento dei dati definitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.
Nell'area Domestic Europe, Emerging Markets and Importers (Europa ad esclusione dell'Italia, Medio Oriente, Africa) il Gruppo Piaggio si avvale di una presenza commerciale diretta nei principali paesi europei e opera tramite importatori negli altri mercati dell'area. A dicembre 2016 la rete di vendita del Gruppo consta di oltre 1.100 partner.
Ad oggi il Gruppo Piaggio è presente in 68 nazioni dell'area in esame e nel 2016 ha ulteriormente ottimizzato la propria presenza commerciale. I mandati di vendita dei brand del Gruppo che vengono gestiti dalla rete dei concessionari partner sono oltre 2.600 e il 33% di questi è in esclusiva, ovvero il partner gestisce solo i brand del Gruppo (uno o più di uno) senza rappresentare quelli della concorrenza.
Nel 2016 le azioni relative all'assetto distributivo del Gruppo hanno seguito le tendenze del mercato nell'area e si sono orientate verso un miglior bilanciamento quali-quantitativo dell'assetto distributivo.
Le linee guida relative all'assetto distributivo si sviluppano in 5 punti principali:
In particolare in Italia il numero di dealer è rimasto sostanzialmente costante passando da 212 a 205 concessionari nel corso del 2016.
Nel continente americano, il Gruppo Piaggio opera con una presenza commerciale diretta negli USA e in Canada, mentre si affi da ad una rete di importatori in America Latina. A fi ne anno 2016 il Gruppo può contare su 351 partner, di cui 283 in USA, 68 in Canada e una rete di 24 importatori in Centro e Sud America. Nel 2016 è proseguito il processo di razionalizzazione e raff orzamento della rete distributiva attraverso la sostituzione e nomina di nuovi partner in grado di sostenere la crescita dei nostri brand con particolare attenzione al segmento moto e di consolidare la presenza nel segmento scooter.
In America Latina il Gruppo Piaggio ha raff orzato la propria rete distributiva, grazie alla sottoscrizione di nuovi accordi commerciali e l'introduzione di nuovi prodotti nel segmento moto.
Nell'Area Asia Pacifi c il Gruppo Piaggio dispone di una presenza commerciale diretta in Vietnam, in Indonesia, in Cina ed in Giappone, mentre opera attraverso una rete di importatori in tutti gli altri mercati dell'area.
La rete distributiva è in continuo sviluppo coerentemente con gli obiettivi strategici del Gruppo, che prevedono l'espansione delle attività nella regione.
In Vietnam, headquarter di tutta l'area Asia Pacifi c, il Gruppo è passato da una rete distributiva di 4 importatori nel 2008, ad una di 90 punti vendita in tutto il paese. Gli obiettivi principali sono stati e continuano ad essere l'incremento in termine numerico della rete distributiva, ma soprattutto un'importante crescita in termini di qualità della Corporate Identity, al fi ne di "convertire" tutta la rete asiatica verso il concetto Motoplex.
Lo stesso obiettivo vale anche per l'Indonesia, il Giappone e la Cina, dove Piaggio gestisce rispettivamente una rete di 37, 56 e 17 punti vendita.
Infi ne, in merito all'area Asia Pacifi c, gestita dal team di Singapore, si è arrivati ad una rete di 244 negozi a fi ne 2016, con un'importante rinnovamento dell'attuale network verso il concetto Motoplex, con 16 distributori che operano in Tailandia, Singapore, Taiwan, Australia, Malesia, Corea Del Sud, Nuova Zelanda, Cambogia, Hong Kong, Filippine, Myanmar e Macau.
In India Piaggio Vehicles Private Limited dispone al 31 dicembre 2016 di 99 dealer, con una pianificazione di incremento di punti vendita nell'anno 2017. La rete copre al momento le principali aree dell'intero paese.
Gli investimenti sono stati principalmente volti a:
Per quanto riguarda nello specifico gli investimenti dedicati ai prodotti, risorse significative sono state dedicate allo sviluppo di nuovi prodotti da commercializzare sia sui mercati europei che in queli asiatici (Vietnam ed India).
Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.
| 2016 | 2015 | Variazione % | Variazione | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Volumi Sell in (unità/000) |
Fatturato (milioni di euro) |
Volumi Sell in (unità/000) |
Fatturato (milioni di euro) |
Volumi Fatturato | Volumi | Fatturato | ||
| EMEA e Americas | 14,7 | 89,3 | 12,8 | 79,8 | 14,7% | 11,9% | 1,9 | 9,5 |
| - di cui EMEA | 12,4 | 84,2 | 11,5 | 76,7 | 8,0% | 9,8% | 0,9 | 7,5 |
| (di cui Italia) | 4,9 | 48,7 | 4,2 | 43,1 | 16,6% | 12,9% | 0,7 | 5,5 |
| - di cui America | 2,3 | 5,0 | 1,4 | 3,1 | 70,6% | 63,9% | 1,0 | 2,0 |
| India | 173,3 | 307,3 | 184,3 | 330,6 | -6,0% | -7,0% | (11,0) | (23,3) |
| Totale | 188,0 | 396,6 | 197,2 | 410,4 | -4,6% | -3,4% | (9,1) | (13,8) |
| Ape | 180,4 | 301,7 | 188,7 | 319,5 | -4,4% | -5,6% | (8,3) | (17,8) |
| Porter | 3,2 | 36,3 | 2,8 | 31,8 | 12,3% | 14,3% | 0,3 | 4,5 |
| Quargo | 1,1 | 6,7 | 0,9 | 5,3 | 29,1% | 25,6% | 0,3 | 1,4 |
| Mini Truk | 3,3 | 7,4 | 4,7 | 11,0 | -31,3% | -32,9% | (1,5) | (3,6) |
| Ricambi e Accessori | 44,5 | 42,7 | 4,0% | 1,7 | ||||
| Totale | 188,0 | 396,6 | 197,2 | 410,4 | -4,6% | -3,4% | (9,1) | (13,8) |
Ricavi Veicoli Commerciali
2016 2015
La categoria dei Veicoli Commerciali comprende veicoli a tre e quattro ruote con un peso a terra inferiore a 3,5 tonnellate (categoria N1 in Europa), concepiti per un utilizzo commerciale e privato, con il relativo indotto di ricambi ed accessori.
Le vendite di Veicoli Commerciali hanno generato nel corso del 2016 un fatturato pari a circa 396,6 milioni di euro, inclusivi di circa 44,5 milioni di euro relativi a ricambi ed accessori, in fl essione del 3,4% rispetto allo scorso anno. Nel corso dell'anno sono state vendute 188.000 unità, in calo del 4,6% rispetto al 2015.
Sul mercato Emea e Americas il Gruppo Piaggio ha commercializzato 14.700 unità, per un fatturato netto totale di circa 89,3 milioni di euro, inclusivo di ricambi ed accessori per 18,4 milioni di euro. La crescita delle vendite del 14,7% è stata sostenuta dal buon andamento del mercato di riferimento.
Sul mercato indiano delle tre ruote le vendite del Gruppo sono passate dalle 158.950 unità del 2015 alle 157.750 unità del 2016, registrando un calo dello 0,8%.
La stessa consociata ha inoltre esportato 18.685 veicoli tre ruote (26.180 nel 2015); la fl essione è principalmente legata ad un rallentamento delle vendite in alcuni paesi africani ed è registrata da tutti i principali competitors. Sul mercato delle 4 ruote, le vendite di Piaggio Vehicles Private Limited sono diminuite nel 2016 del 26,9% rispetto al 2015, chiudendo a 3.681 unità.
Il Gruppo Piaggio opera in Europa e in India nel mercato dei veicoli commerciali leggeri con un' off erta di veicoli pensati come soluzioni ad esigenze di mobilità di corto raggio, sia per aree urbane (centri urbani europei), sia extraurbane (con la gamma prodotti indiana).
Il Gruppo distribuisce i propri prodotti principalmente in Italia (che rappresenta il 33,5% dei volumi del Gruppo in Europa nel 2016), ma anche in Germania (13,7%), Francia (1,9%) e Spagna (2,0%). In questi mercati, il Gruppo si presenta come un operatore su un segmento di nicchia (urbano), grazie alla propria gamma di prodotti a basso impatto ambientale.
E' inoltre presente in India nel mercato delle tre ruote, sia nel sottosegmento veicoli passeggeri che nel sottosegmento cargo.
Oltre al tradizionale mercato indiano delle tre ruote si deve inoltre considerare il mercato del light commercial vehicle (LCV) a quattro ruote destinato al trasporto merci (cargo), in cui Piaggio Vehicles Private Limited è presente con Porter 600 e Porter 1000.
Sul mercato indiano delle tre ruote Piaggio Vehicles Private Limited ha conseguito nel 2016 una quota pari al 28,9% (30,9% nel 2015). Analizzando in dettaglio il mercato, Piaggio Vehicles Private Limited ha mantenuto il suo ruolo di market leader nel segmento trasporto merci (cargo), detenendo una quota di mercato pari al 50,7% (53,9% nel 2015). È rimasta consistente ma in calo l'incidenza nel segmento Passenger, con una quota del 23,6% (25,7% nel 2015). Sul mercato delle 4 ruote, Piaggio Vehicles Private Limited gioca un ruolo marginale con una quota scesa al 3,2% (4,4% nel 2015).
21) I valori delle quote di mercato sono calcolati sulla base dei volumi di "sell out" ovvero delle vendite fatte dalla rete distributiva all'acquirente fi nale. I valori delle quote di mercato del 2015 potrebbero diff erire da quanto pubblicato lo scorso anno per eff etto dell'aggiornamento dei dati defi nitivi delle immatricolazioni che alcune nazioni pubblicano con alcuni mesi di ritardo.
Il Gruppo Piaggio ha in Europa una rete commerciale composta da circa 400 dealers, in sostanziale stabilità numerica. Il continuo lavoro di manutenzione volto al miglioramento qualitativo della stessa ha però consentito l'apertura di 12 nuovi dealers in grado di gestire l'intera gamma prodotto, compensando le eliminazioni di alcuni operatori non performanti. Le attività di sviluppo del network hanno interessato oltre che l'Italia, i mercati di Francia, Spagna e Germania.
In particolare per quanto riguarda il mercato domestico la rete di vendita di Piaggio Veicoli Commerciali è composta da 117 dealers operativi, l'80% dei quali distributori esclusivi di veicoli Piaggio. Il resto della rete è costituito da dealer multibrand, prevalentemente auto e veicoli commerciali. I dealers gestiscono a loro volta una rete di 2° livello, composta da circa 500 tra punti vendita e officine autorizzate, con lo scopo di fornire capillarmente un servizio professionale ed in linea con le aspettative del cliente finale. Nel corso del 2016 è continuato il processo di ricerca delle opportunità commerciali in mercati ad elevato potenziale come l'America Latina, l'Africa e l'Asia portando a servire i mercati di 23 nazioni ed in prospettiva nel corso del 2017 si conta di aggiungerne altri 5 per il Sud America ed altri 3 per l'Africa. In alcuni di questi Paesi il Gruppo può ora contare su una estesa rete di punti vendita.
In India, Piaggio Vehicles Private Limited dispone di 336 dealer.
Gli investimenti sono stati principalmente volti a:
Contemporaneamente, sono proseguiti gli investimenti industriali, volti alla sicurezza, alla qualità ed alla produttività dei processi produttivi.
Per la natura del proprio business, il Gruppo è esposto a diverse tipologie di rischi. Al fi ne di mitigare l'esposizione a tali rischi, il Gruppo ha implementato un sistema strutturato ed integrato di rilevazione, misurazione e gestione dei rischi aziendali, in linea con le best practice esistenti in materia (i.e. CoSO ERM) ed i requirement normativi applicabili. Le attività di analisi, misurazione, monitoraggio e gestione dei rischi identifi cati sono descritte nei successivi paragrafi .
Il Gruppo Piaggio, per mitigare gli eventuali eff etti negativi derivanti dallo scenario macroeconomico, ha proseguito nella propria visione strategica, ampliando la sua presenza nei mercati dell'area asiatica dove i tassi di crescita di tali economie si mantengono comunque elevati e consolidando il posizionamento competitivo dei propri prodotti. Per fare questa azione il Gruppo fa leva sull'attività di ricerca ed in particolare sullo sviluppo di motorizzazioni a ridotti consumi e basso o nullo impatto ambientale.
Il successo di Piaggio dipende dalla sua capacità di proporre prodotti che incontrino il gusto del consumatore e siano in grado di soddisfare le sue esigenze di mobilità. Qualora i prodotti del Gruppo non dovessero incontrare il gradimento della clientela, si avrebbero ricavi inferiori o, a seguito di politiche commerciali più aggressive in termini di scontistica, minori margini, con impatti negativi sulla situazione economica e fi nanziaria.
Il Gruppo Piaggio, per fronteggiare tale rischio, investe da sempre in intense attività di ricerca e sviluppo, al fi ne di rispondere al meglio alle esigenze dei clienti e di anticipare le tendenze del mercato, introducendo prodotti innovativi ad alto valore aggiunto, facendo leva sulla brand identity dei suoi marchi.
Negli ultimi anni, la competitività dei mercati in cui il Gruppo opera è aumentata signifi cativamente, soprattutto in termini di prezzo, anche in virtù della contrazione della domanda mondiale. Inoltre, il Gruppo è esposto a eventuali azioni di concorrenti che, attraverso innovazioni tecnologiche o prodotti sostitutivi potrebbero ottenere prodotti qualitativamente migliori, essere in grado di razionalizzare i costi ed off rire prodotti a prezzi più competitivi.
Piaggio ha cercato e cerca di fronteggiare tale rischio, che potrebbe impattare negativamente sulla situazione economica e fi nanziaria del Gruppo, attraverso un'off erta di prodotti di alta qualità, innovativi, economici, dai ridotti consumi, affi dabili e sicuri e raff orzando la propria presenza nel continente asiatico.
I prodotti Piaggio sono soggetti a numerose norme e regolamenti, nazionali ed internazionali, in termini di sicurezza, rumorosità, consumi ed emissione di gas inquinanti. Anche i siti produttivi del Gruppo sono soggetti ad una regolamentazione stringente in materia di emissioni in atmosfera, smaltimento dei rifi uti, scarichi idrici e altri inquinanti.
L'emanazione di norme più restrittive rispetto a quelle vigenti potrebbe mettere fuori mercato i prodotti attualmente in circolazione, costringendo i produttori a sostenere degli investimenti per il rinnovo della gamma dei prodotti e/o la ristrutturazione/adeguamento degli stabilimenti produttivi.
Per fronteggiare tali rischi, il Gruppo investe da sempre risorse nella ricerca e sviluppo di prodotti innovativi, che anticipino eventuali restrizioni delle attuali normative. Inoltre, il Gruppo, in quanto uno dei principali produttori del settore, è spesso chiamato a partecipare, attraverso suoi rappresentanti, alle commissioni parlamentari incaricate di discutere e formulare nuove norme.
Il Gruppo Piaggio, operando a livello internazionale, è esposto ai rischi connessi ad un' elevata internazionalizzazione, come ad esempio l'esposizione a condizioni economiche e politiche locali, il rispetto di regimi fiscali diversi, la creazione di barriere doganali o, più in generale, l'introduzione di leggi o regolamenti più restrittivi rispetto agli attuali. Inoltre, i Paesi in cui opera il Gruppo Piaggio possono mettere in atto politiche economiche e/o interventi governativi in forma di incentivi o detrazioni fiscali, che possono influenzare in misura rilevante la propensione all'acquisto della clientela.
Tutti questi fattori possono avere delle influenze sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo. In particolare, la sempre maggiore presenza del Gruppo in India e Vietnam aumenta l'esposizione del Gruppo ad eventuali instabilità politiche o sviluppi economici negativi in questi Paesi.
Con riguardo alla decisione della Gran Bretagna di uscire dalla Comunità Europea il Gruppo ne considera irrelevanti gli effetti, sia sulle vendite globali che sulla sua redditività. Infatti il fatturato del Gruppo sul mercato britannico equivale a circa il 2% del fatturato complessivo.
Il Gruppo Piaggio è esposto al rischio relativo all'andamento e alla volatilità dei mercati finanziari che possono influenzare il valore degli strumenti finanziari ed il prezzo delle azioni della società. Eventuali andamenti congiunturali particolarmente negativi possono rendere difficile o particolarmente onerosa la raccolta di capitali da parte del Gruppo.
Il business del Gruppo è esposto ad un' elevata stagionalità, in particolar modo nei mercati occidentali, dove le vendite dei veicoli due ruote si concentrano in primavera ed estate. Inoltre, una primavera eccessivamente piovosa può ridurre le vendite dei prodotti con un effetto negativo sui risultati economici e sulla situazione finanziaria del Gruppo. Piaggio fronteggia tali rischi, innanzitutto rafforzando la sua presenza in mercati, come quelli di India e Asia Pacific, che non risentono di un'elevata stagionalità e dotandosi di una struttura produttiva flessibile che, grazie agli istituti del part-time verticale e dei contratti a termine ed ad una pianificazione stagionale consente di far fronte ai picchi di domanda.
Il Gruppo opera mediante stabilimenti industriali ubicati in Italia, India e Vietnam. Tali stabilimenti sono soggetti a rischi operativi, ivi compresi, catastrofi naturali, sabotaggi, attentati od interruzioni significative dei rifornimenti di materie prime o componenti. Qualsiasi interruzione dell'attività produttiva potrebbe avere un impatto negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
I rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifiche coperture assicurative suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.
Le calamità naturali possono, inoltre, impedire all'azienda lo svolgimento delle attività di distribuzione e vendita dei propri prodotti nelle aree colpite.
La redditività del Gruppo in taluni mercati potrebbe essere negativamente infl uenzata dall' eventuale perdita del potere d'acquisto della moneta e dal conseguente aumento dei prezzi. In particolare è soggetta al rischio derivante dall' eventuale mancata capacità dell'organizzazione di prevedere un appropriato piano di risposta a tali fl uttuazioni dei prezzi.
Nello sforzo di assicurare la sostenibilità dei propri prodotti, il Gruppo Piaggio ne considera l'intero ciclo di vita che comprende la progettazione, l'acquisizione delle materie prime, la produzione, l'utilizzo del bene da parte del Cliente fi no alla dismissione, costituita dallo smontaggio a fi ne vita e dallo smaltimento e/o riciclo delle componenti e materie prime. Tale strategia espone il Gruppo al rischio connesso all'eventuale utilizzo di fornitori o sub-fornitori che non rispettino gli standard di sostenibilità del Gruppo (rischio connesso alla supply chain sostenibile) e al rischio connesso ad inadeguati investimenti tecnologici funzionali alla mobilità sostenibile. La creazione di prodotti con un inadeguato livello di tecnologia potrebbe non rispondere alle nuove esigenze di mobilità dei consumatori ed all'evoluzione normativa (rischio connesso allo sviluppo di prodotti eco-compatibili). Questo potrebbe portare a un peggioramento della percezione, della fi ducia e della reputazione del Gruppo da parte degli stakeholder (rischio reputazionale).
Il Gruppo Piaggio eff ettua operazioni in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fl uttuazioni nei tassi di cambio fra le diverse divise.
L'esposizione al rischio economico è costituita dai previsti debiti e crediti in divisa estera, ricavati dal budget delle vendite e degli acquisti riclassifi cati per divisa e mensilizzati per competenza economica.
La policy del Gruppo prevede la copertura di almeno il 66% dell'esposizione economica di ciascun mese di riferimento.
L'esposizione al rischio transattivo è costituita dai crediti e debiti in divisa acquisiti nel sistema contabile ad ogni momento. Le coperture devono essere pari, in ogni momento, al 100% dell'esposizione transattiva import, export o netta per ciascuna divisa.
Nell'esercizio 2016 l'esposizione valutaria è stata gestita in coerenza alla policy in essere, che si propone l'obiettivo di neutralizzare i possibili eff etti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-fl ow aziendale. Ciò è stato realizzato attraverso la copertura del rischio economico, che riguarda le variazioni di redditività aziendale rispetto a quanto pianifi cato annualmente nel budget economico sulla base di un cambio di riferimento (il c.d. "cambio di budget") e del rischio transattivo, che riguarda le diff erenze tra il cambio di registrazione in bilancio dei crediti o debiti in divisa e quello di registrazione del relativo incasso o pagamento.
I costi di produzione sono esposti al rischio di fl uttuazione dei prezzi di energia, delle materie prime e dei componenti. Piaggio ha scelto di gestire tale rischio implementando piani di riduzione dei consumi di energia e attività di formazione specifi ca sul risparmio energetico. Nel caso in cui il Gruppo Piaggio non fosse in grado di traslare sui prezzi di vendita un loro eventuale aumento, la sua situazione economica e fi nanziaria ne risentirebbe.
Il Gruppo detiene attività e passività sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, che sono necessarie per la gestione della liquidità e dei fabbisogni fi nanziari. Queste attività e passività sono soggette al rischio tasso, che viene coperto attraverso l'utilizzo di strumenti derivati o con l'accensione di specifici contratti di finanziamento a tasso fisso.
Per una più ampia descrizione si rimanda al paragrafo 43 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.
Il Gruppo è esposto al rischio derivante dalla produzione di flussi di cassa insufficienti a garantire il rispetto delle scadenze di pagamento cui esso è esposto ed un'adeguata reddittività e crescita per il perseguimento degli obiettivi strategici. Inoltre, tale rischio è connesso all'eventuale difficoltà che il Gruppo può incontrare nell'ottenimento dei finanziamenti o al peggioramento delle condizioni di finanziamento necessarie per sostenere le attività operative nelle giuste tempistiche.
Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie, oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie.
Questo rischio è legato ad un eventuale declassamento del merito creditizio di clienti e fornitori e alla conseguente possibilità di ritardo nei pagamenti o fallimento degli stessi con conseguente mancato incasso del credito.
Per bilanciare tale rischio la Capogruppo ha stipulato con importanti società di factoring italiane e straniere contratti per la cessione di crediti commerciali pro-soluto. Per una più ampia descrizione si rimanda al paragrafo 21 delle Note Esplicative ed Integrative alla situazione contabile consolidata.
Tale rischio è relativo al rispetto dei covenants e dei target di riduzione delle linee di debito per mantenere un equilibrio sostenibile tra indebitamento e mezzi propri (debt/equity).
Per mitigare tale rischio la misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo.
Tali rischi sono legati all'eventuale inadeguato mantenimento del livello di innovazione tecnologica di prodotto ed al mancato rispetto dei requisiti normativi e degli standard di qualità e sicurezza dei prodotti rispetto alle richieste di mercato con conseguenti responsabilità che potrebbero sottoporre il Gruppo a:
Per mitigare tali rischi, il Gruppo Piaggio può contare su un efficiente sistema di controllo della qualità dei componenti ricevuti e dei prodotti finiti.
Il Gruppo è esposto ai seguenti rischi:
di materie prime o componenti, manodopera specializzata, impianti o altre risorse.
Per fronteggiare tali rischi il Gruppo dispone di una capacità produttiva fl essibile ed utilizza più fornitori di componenti, al fi ne di evitare che l'indisponibilità di un fornitore metta a repentaglio la produzione aziendale. Inoltre, i rischi operativi connessi agli stabilimenti industriali italiani ed esteri sono gestiti mediante specifi che coperture assicurative, suddivise tra i vari stabilimenti in base alla relativa importanza degli stessi.
Nello svolgimento delle proprie attività, il Gruppo si avvale di diversi fornitori di materie prime, di semilavorati e di componenti. L'attività del Gruppo è condizionata dalla capacità dei propri fornitori di garantire gli standard qualitativi e le specifi che richieste per i prodotti, nonché dai relativi tempi di consegna.
Il Gruppo Piaggio protegge legalmente in tutto il mondo i propri prodotti ed i propri marchi. In alcuni paesi ove il Gruppo opera non vige una normativa volta a garantire determinati livelli di tutela della proprietà intellettuale. Tale circostanza potrebbe rendere insuffi cienti le misure attuate dal Gruppo al fi ne di tutelarsi da fenomeni di sfruttamento abusivo di tali diritti da parte di terzi. Azioni illecite di plagio da parte della concorrenza potrebbero avere ripercussioni negative sulle vendite del Gruppo.
Il Gruppo, inoltre, è soggetto al mancato rispetto della normativa in materia di proprietà intellettuale di terzi.
Il Gruppo nell'ambito della propria attività è coinvolto in procedimenti legali e fi scali. In relazione ad alcuni di essi il Gruppo potrebbe non essere in grado di quantifi care effi cacemente le passività potenziali che ne potrebbero derivare. Un'analisi dettagliata dei principali contenziosi è fornita nello specifi co paragrafo delle Note Esplicate ed Integrative alla situazione contabile consolidata.
In Europa il Gruppo Piaggio opera in un contesto industriale caratterizzato da una forte presenza delle organizzazioni sindacali ed è potenzialmente esposto al rischio di scioperi ed interruzioni dell'attività produttiva.
Nel recente passato il Gruppo non ha subito blocchi signifi cativi della produzione a causa di scioperi. Per evitare, per quanto possibile, il rischio di interruzione dell'attività produttiva, il Gruppo ha da sempre instaurato un rapporto di confronto e di dialogo con le organizzazioni sindacali.
Sono i rischi connessi:
Per mitigare tali rischi il Gruppo ha defi nito specifi che politiche di selezione, sviluppo, carriera, formazione, remunerazione e gestione dei talenti applicate in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.
Il Gruppo è esposto al rischio di accesso/utilizzo non autorizzato dei dati e delle informazioni aziendali che potrebbe avere impatti negativi sulla reddittività, in particolare dei dati e delle informazioni strategiche aziendali (ad esempio know-how tecnologico e di prodotto), di informazioni confidenziali e di informazioni sensibili tutelate dalla normativa sulla privacy (ad esempio informazioni relative ai dipendenti e ai clienti). Il Gruppo ha sviluppato policy operative e misure tecniche di sicurezza atte a garantire un'adeguata protezione dei dati e delle informazioni aziendali.
Il Gruppo è esposto al rischio di una possibile inadeguatezza delle procedure aziendali volte a garantire il rispetto delle principali normative italiane e straniere cui è soggetta l'informativa finanziaria, incorrendo così in multe ed altre sanzioni. In particolare, il rischio che la reportistica finanziaria predisposta per gli stakeholder del Gruppo non sia veritiera e attendibile a causa di errori significativi o omissione di fatti rilevanti e che il Gruppo effettui le comunicazioni richieste dalla normativa vigente in maniera inadeguata, non accurata o non tempestiva.
Per fronteggiare tali rischi, i bilanci sono assoggettati ad audit dalla Società di Revisione. Inoltre, si segnala che l'attività di controllo prevista dalla Legge 262/2005 è estesa anche alle più importanti società controllate estere Piaggio Vehicles Pvt. Ltd, Piaggio Vietnam Co Ltd, Piaggio Hellas S.A. e Piaggio Group America Inc.
I comportamenti del Gruppo sono guidati dai principi e dai valori sanciti all'interno del Codice Etico, cui deve attenersi tutto il personale del Gruppo ed a cui sono invitati ad aderire tutti coloro che interagiscono con l'Azienda in ogni parte del mondo.
Tra gli obiettivi del Gruppo vi è la creazione di valore per tutti gli azionisti nel rispetto dell'etica degli affari ma anche la realizzazione di una serie di valori sociali.
In particolare, la strategia industriale è fondata sull'innovazione tecnologica rivolta ad una mobilità ecocompatibile.
In quest'ottica, il Gruppo ha innanzitutto individuato nella ricerca di soluzioni all'avanguardia il fattore critico di successo verso cui orientare le scelte di investimento e le iniziative industriali. Innovazione orientata alla riduzione delle emissioni inquinanti e dei consumi nonché all'aumento della sicurezza dei veicoli. Inoltre, il Gruppo Piaggio crede fortemente che il coinvolgimento degli stakeholder costituisca uno degli elementi fondamentali per lo sviluppo dell'Azienda e allo stesso tempo delle comunità all'interno delle quali opera, in termini di benessere economico e sociale.
La tutela dell'ambiente nello svolgimento di tutte le attività aziendali è essenziale per una coesistenza armoniosa tra uomini, tecnologia e natura. Tutto questo trova realizzazione innanzitutto attraverso la creazione di prodotti sostenibili, che devono essere fabbricati utilizzando impianti con il minor impatto ambientale possibile. La sostenibilità dei sistemi produttivi diviene possibile attraverso investimenti per la massimizzazione dell'efficienza dei processi e la riconversione degli impianti non più competitivi.
La strategia ambientale per i siti produttivi del Gruppo consiste nella razionalizzazione dei consumi delle risorse naturali e nella minimizzazione delle emissioni nocive e dei rifiuti risultanti dalla produzione.
Le persone sono per Piaggio un patrimonio fondamentale, indispensabile per la creazione di valore aggiunto nel lungo periodo. Il Gruppo ha definito obiettivi di crescita, valorizzazione, formazione del capitale umano, assicurando che siano giustamente riconosciuti i contributi e soddisfatte le attese e le aspirazioni di ognuno.
Al fine di raggiungere l'obiettivo dello sviluppo sostenibile, la crescita deve estendersi oltre il perimetro aziendale e abbracciare anche fornitori e dealer, per i quali Piaggio vuole rappresentare un partner affidabile, con cui costruire un percorso di sviluppo comune, volto alla creazione di valore per il cliente finale. Il successo di un'azienda nel tempo è strettamente legato alla fiducia e alla soddisfazione dei clienti: questi devono essere ascoltati, informati e rispettati, instaurando relazioni basate sulla trasparenza e la fiducia.
Il Gruppo Piaggio pubblica, a partire dal 2008, annualmente su base volontaria, il Corporate Social Responsibility Report che rappresenta uno strumento di rendicontazione delle perfomance in ambito non solo economico, ma anche ambientale e sociale ed un importante momento di comunicazione con gli stakeholder, interni ed esterni. Il Gruppo ha svolto e pubblicato nel CSR 2016 un'analisi strutturata della "materialità" dei temi di sostenibilità per l'Azienda e per i suoi Stakeholder, che ha consentito di realizzare un'informativa snella e focalizzata sui temi chiave per i portatori di interesse del Gruppo.
Sostenibilità Ricerca e sviluppo Rispetto ambientale Sviluppo delle risorse umane Organico Policy di gestione del personale Relazioni industriali Sicurezza e Medicina del lavoro
Anticipare le esigenze dei Clienti, creare prodotti innovativi dal punto di vista tecnico, stilistico e funzionale, perseguire la ricerca per una migliore qualità della vita costituiscono i terreni di eccellenza del Gruppo Piaggio, nonché i suoi strumenti per mantenere la leadership sul mercato.
Il Gruppo Piaggio sviluppa queste linee di indirizzo articolando le proprie attività in propri centri di ricerca e sviluppo dislocati in Italia, India, Vietnam, Stati Uniti e Cina.
In particolare, l'obiettivo primario del Gruppo Piaggio è soddisfare le esigenze più avanzate di mobilità riducendo l'impatto ambientale ed i consumi dei propri veicoli e garantendo al tempo stesso performance di eccellenza. Lo sforzo è costantemente rivolto a studiare e proporre veicoli sempre più avanzati in termini di:
Anche nel 2016 il Gruppo Piaggio ha continuato la propria politica volta al presidio della leadership tecnologica nel settore, destinando all'attività di R&S risorse complessive per 50,1 milioni di euro, di cui 30,9 milioni di euro capitalizzati nelle attività immateriali come costi di sviluppo.
| 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitalizzato | Spese | Totale Capitalizzato | Spese | Totale | ||
| In milioni di euro | ||||||
| Due Ruote | 27,3 | 16,6 | 44,0 | 25,7 | 12,6 | 38,3 |
| Veicoli Commerciali | 3,6 | 2,6 | 6,1 | 5,8 | 2,7 | 8,5 |
| Totale | 30,9 | 19,2 | 50,1 | 31,4 | 15,4 | 46,8 |
| EMEA e Americas | 22,4 | 17,5 | 40,0 | 22,7 | 13,3 | 36,0 |
| India | 3,8 | 0,6 | 4,4 | 3,7 | 1,0 | 4,7 |
| Asia Pacifi c 2W | 4,7 | 1,0 | 5,7 | 5,0 | 1,1 | 6,1 |
| Totale | 30,9 | 19,2 | 50,1 | 31,4 | 15,4 | 46,8 |
Nel corso dell'anno il Gruppo Piaggio, per ottenere i migliori risultati ha concentrato gli sforzi in quattro campi di ricerca fondamentali:
› miglioramento dei propulsori, con conseguente riduzione della rumorosità complessiva e miglioramento della guidabilità;
Il processo di continuo miglioramento svolto sul motore 125 cc., ha portato ai nuovi motori iGet 125 e 150 con raff reddamento ad aria ed acqua, omologati Euro 422, che hanno debuttato sul nuovo Liberty ABS 3V. Il progetto, fi nalizzato alla riduzione della rumorosità complessiva ed al miglioramento della guidabilità, ha consentito l'ottimizzazione del sistema di iniezione e del controllo motore.
22) Dal 1 gennaio 2016 tutti i Motocicli di nuova omologazione rispondono alla normativa Euro 4. Possono essere venduti Motocicli Euro3 ancora per un anno, se omologati in precedenza. Dal 1 gennaio 2017 tutti i motoveicoli di nuova immatricolazione dovranno essere omologati Euro4.
I nuovi motori della famiglia denominata "iGet 4V Acqua", disponibili nelle cilindrate 125 e 150cc, nascono dotati di iniezione elettronica, distribuzione a quattro valvole e radiatore calettato sul propulsore. Essi possono adottare il sistema "Start & Stop". Il dispositivo sostituisce il motorino di avviamento e l'alternatore e non ha ingranaggi di trasmissione che possano provocare rumore.
Conformi alla normativa Euro4, sono il frutto di una filosofia di progettazione che pone al primo posto, tra gli obiettivi primari, nuovi e più avanzati livelli di qualità e di affidabilità.
Ogni componente, dallo scarico all'interno del coperchio della trasmissione fino al nuovo filtro aria, è stato studiato per rendere la guida fluida, silenziosa e confortevole e per allungare la vita del motore.
Lo studio è stato rivolto in primis alla riduzione degli attriti e in particolare a quelli della distribuzione.
Anche la rumorosità meccanica è estremamente ridotta grazie alla riduzione dei giochi e alla ottimizzazione di materiali e forme.
L'installazione del radiatore a bordo motore riduce il peso complessivo del veicolo e i tempi di riscaldamento del propulsore, con vantaggi sui consumi e sulle emissioni a freddo.
La trasmissione è interamente riprogettata e adotta una cinghia a doppia dentatura di ultima generazione, per minimizzare le perdite passive, e una regolazione del cambio che migliora guidabilità, prestazioni e consumi.
La nuova centralina gestione motore, integrata con la parte di gestione dello Start&Stop (Regolatore, Inverter S &S, RISS), è stata sviluppata completamente da Piaggio.
Nel corso del 2016 questa motorizzazione è stata installata anche su Vespa GTS 125 e nel corso del prossimo anno progressivamente sostituirà il motore Quasar su tutti i modelli.
Un esempio di applicazione della ricerca al miglioramento della piacevolezza d'uso è la nuova unità motrice per le Moto Guzzi V9 Roamer e V9 Bobber, sviluppata proprio allo scopo di aumentare la coppia disponibile a basso numero di giri e l'elasticità del motore, aspetti fondamentali per assicurare piacere di guida e divertimento su strada. I cambiamenti hanno riguardato larga parte del tradizionale bicilindrico V90° trasversale, ora in versione Euro4. Oltre al basamento e all'albero motore, è stato ridisegnato il sistema di lubrificazione al fine di ridurre l'assorbimento di potenza. Nuova pompa dell'olio a portata ridotta; nuovi getti olio di raffreddamento del pistone, dotati di valvola di controllo e gestione del flusso; nuova termodinamica, a partire dai valori di corsa e alesaggio. La distribuzione ha adesso le valvole inclinate per migliorare il rendimento volumetrico. Nuova è la centralina elettronica di gestione del motore e l'iniezione elettronica. Nuovo è il cambio a sei marce, precisissimo e morbido negli innesti, e la frizione monodisco a secco. La trasmissione finale mantiene lo schema ad albero cardanico.
Nel corso del 2016 i miglioramenti sono stati estesi anche alla famiglia V7-III, la terza generazione della Moto Guzzi più amata. La potenza massima in questo caso è aumentata del 10%.
Gli ultimi anni hanno visto un forte impulso nel settore, riassumibile nei seguenti punti:
Sostenibilità Ricerca e sviluppo Rispetto ambientale Sviluppo delle risorse umane Organico Policy di gestione del personale Relazioni industriali Sicurezza e Medicina del lavoro
in accelerazione e frenata, e off re la gestione multimappa del motore per adattare l'erogazione di potenza alle condizioni di aderenza o di guida;
Nel corso del 2016 è stato sviluppato un nuovo quadro strumenti, adottato dalla maggior parte dei modelli Aprilia (Shiver 900, RSV4 1000 e Tuono 1100) a tecnologia TFT. Esso permette di visualizzare in maniera sempre chiara e ben leggibile le informazioni grazie alla capacità di adattare sfondo e colore dei caratteri alle condizioni di luce, rilevate automaticamente dal sensore integrato.
Il Gruppo Piaggio, perseguendo i principi statuiti dal proprio Codice Etico, opera a livello globale compiendo "scelte di investimento e di iniziative industriali e commerciali […..] informate al rispetto dell'ambiente e della salute pubblica" (art.7).
In particolare "Fermo il rispetto della specifi ca normativa applicabile, la società ha riguardo alle problematiche ambientali nella determinazione delle proprie scelte, anche adottando – dove operativamente ed economicamente possibile e compatibile – tecnologie e metodi di produzione ecocompatibili, con lo scopo di ridurre l'impatto ambientale delle proprie attività" (art.8).
Nel Gruppo Piaggio vi è la ferma convinzione che la tutela dell'ambiente nello svolgimento di tutte le attività aziendali sia essenziale per una coesistenza armoniosa tra uomini, tecnologia e natura, e che l'impegno verso uno sviluppo sostenibile, oltre ad un valore dell'etica dell'impresa, rappresenti un'importante variabile in ogni strategia aziendale. Tutto questo trova realizzazione innanzitutto attraverso la creazione di prodotti sostenibili, che devono essere fabbricati utilizzando impianti con il minor impatto ambientale possibile.
Il Gruppo Piaggio, che ha realizzato l'ampliamento di alcuni siti produttivi, continua a perseguire una politica ambientale focalizzata sulla razionalizzazione dei consumi delle risorse naturali e sulla minimizzazione delle emissioni nocive e dei rifi uti risultanti dalla produzione. A fronte di tali intenti, le iniziative realizzate si concentrano sui seguenti ambiti:
› mantenimento delle certifi cazioni ambientali per gli stabilimenti del Gruppo;
› riduzione dei consumi energetici;
Nel 2016 il Gruppo ha messo in esercizio il nuovo impianto di verniciatura nello stabilimento 2Ruote di Pontedera. Tale impianto, oltre a garantire standard qualitativi di elevato livello, consente benefici ambientali molto rilevanti, soprattutto per quanto attiene le emissioni in atmosfera.
Nell'ambito dei sistemi di gestione, la certificazione ambientale ISO 14001 è un utile strumento che consente a Piaggio di gestire in modo coordinato tra le diverse sedi del Gruppo i processi, permettendo, attraverso un approccio strutturato, la definizione degli obiettivi ambientali e l'individuazione dei rischi e delle opportunità di miglioramento, assicurando il rispetto di tutti i requisiti normativi rilevanti per l'ambiente, riducendo i costi legati ai consumi energetici, alla gestione dei rifiuti e delle materie prime ed avviando un processo di miglioramento continuo della performance ambientale.
Il Gruppo Piaggio dispone della certificazione per l'Ambiente (ISO 14001) sia per i tre siti italiani, che per gli stabilimenti esteri in Vietnam ed India.
Inoltre la consociata indiana ha ottenuto, per il sito 2 Ruote, anche la certificazione ISO 50001 per i sistemi di gestione dell'energia.
Nel corso del 2016 non risultano danni causati all'ambiente per cui il Gruppo, tramite le sue società, sia stato dichiarato colpevole in via definitiva, né sanzioni o pene definitive inflitte all'impresa per reati o danni ambientali.
L'attenzione posta da Piaggio nei confronti degli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività si esprime anche attraverso il CSR Report, strumento in uso dal 2008 attraverso il quale il Gruppo definisce gli impegni e rendiconta le proprie performance nei confronti dei diversi gruppi di stakeholder ed a cui si rimanda (vedi CSR 2016 – capitolo "La Dimensione Ambientale") per una analisi delle performance ottenute dal Gruppo in ambito ambientale.
Le risorse umane con le loro competenze, capacità e passione sono l'elemento cardine per la competitività e la crescita di Piaggio.
Visione strategica, forte tensione al risultato, costante ricerca della soddisfazione del cliente, slancio verso l'innovazione e attenzione ai bisogni futuri del mercato, sono i driver principali che guidano ogni azione, individuale e di team, tesa alla creazione di valore per tutti gli stakeholder. Le persone sono l'elemento fondamentale che permette di affrontare le sfide in uno scenario internazionale sempre più dinamico e competitivo.
Per queste ragioni, Piaggio pone le persone al centro della propria organizzazione, assicurandone il rispetto e la tutela in ogni Società del Gruppo.
Il Gruppo, nel corso del 2016, ha proseguito nelle operazioni di razionalizzazione e ridisegno organizzativo. Al 31 dicembre 2016 i dipendenti del Gruppo risultano pari a 6.706 unità, con un decremento complessivo di 347 unità (- 4,9%) rispetto al 31 dicembre 2015.
| n.persone | 2016 | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| EMEA and Americas | 3.752 | 3.872 | 4.008 |
| di cui Italia | 3.518 | 3.638 | 3.734 |
| India | 2.113 | 2.353 | 2.622 |
| Asia Pacific 2W | 841 | 828 | 880 |
| Totale | 6.706 | 7.053 | 7.510 |
| n.persone | 2016 | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 100 | 105 | 110 |
| Quadri | 581 | 579 | 554 |
| Impiegati | 1.783 | 2.012 | 2.122 |
| Operai | 4.518 | 4.866 | 5.030 |
| Totale | 6.982 | 7.562 | 7.816 |
| n. persone | Laurea | Medie superiori | Medie inferiori | Elementari | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| EMEA and Americas | 682 | 1.637 | 1.345 | 88 | 3.752 |
| di cui Italia | 548 | 1.555 | 1.333 | 82 | 3.518 |
| India | 567 | 1.546 | 0 | 0 | 2.113 |
| Asia Pacific 2W | 826 | 15 | 0 | 0 | 841 |
| Totale | 2.075 | 3.198 | 1.345 | 88 | 6.706 |
Popolazione aziendale per area geografica al 31 dicembre
Consistenza media della popolazione aziendale per categoria professionale23
Popolazione aziendale per titolo di studio al 31 dicembre 2016
23) Nel 2015 è stato effettuato un aggiornamento dei criteri di individuazione delle categorie professionali in India per un migliore allineamento con quelli di Gruppo che ha comportato anche analoga riclassifica dei dati 2014.
| n. persone | Organico al 31 Dicembre 2016 Uomini |
Donne | < 31 | 31 - 40 | 41 - 50 | > 50 | Totale | % Turnover | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Entrate | |||||||||
| Dirigenti | 62 | 1 | 2 | 3 | 3 | 4,8% | |||
| Quadri | 234 | 6 | 2 | 3 | 5 | 8 | 3,4% | ||
| Impiegati | 905 | 15 | 15 | 15 | 12 | 3 | 30 | 3,3% | |
| Operai | 2.317 | 2 | 2 | 2 | 0,1% | ||||
| Totale | 3.518 | 24 | 19 | 15 | 15 | 13 | 43 | 1,2% | |
| Uscite | |||||||||
| Dirigenti | 62 | 4 | 2 | 1 | 3 | 2 | 6 | 9,7% | |
| Quadri | 234 | 10 | 0 | 3 | 4 | 3 | 10 | 4,2% | |
| Impiegati | 905 | 39 | 13 | 5 | 15 | 7 | 25 | 52 | 5,8% |
| Operai | 2.317 | 76 | 17 | 4 | 7 | 82 | 93 | 4,0% | |
| Totale | 3.518 | 129 | 32 | 5 | 23 | 21 | 112 | 161 | 4,6% |
Nel corso del 2016 in Italia si è registrato un tasso di turnover in entrata dell'1,2% ed un tasso di turnover in uscita del 4,6%.
Piaggio adotta sistemi di selezione, sviluppo e retribuzione del personale che riconoscono e premiano il merito e la performance. Qualsiasi forma di discriminazione è esplicitamente vietata dal Codice Etico.
La centralità delle risorse umane e lo sviluppo delle competenze core per l'evoluzione del business sono alla base del rapporto con le persone e si declinano nelle seguenti policy aziendali:
Il Gruppo persegue l'innovazione delle forme organizzative come strumento di costruzione del proprio vantaggio competitivo e supporta la creazione di un'organizzazione multiculturale, multinazionale, snella, orientata al cliente e alla generazione di valore, integrata con logiche di "rete" nei confronti di tutti i partner (ad es.: fornitori, dealer) che concorrono alla catena di valore dell'azienda e pronta alla trasformazione digitale in atto negli ultimi anni.
Inoltre Piaggio, nel rapporto con i propri collaboratori e indipendentemente dal tipo di lavoro svolto, rispetta in ogni circostanza i principi sanciti dal Codice Etico del Gruppo e la legislazione vigente nell'area geografica dove la Società opera.
Piaggio non fa ricorso né a lavoratori al di sotto delle soglie minime di età definite dai diversi Paesi, né al lavoro forzato e rispetta le principali legislazioni internazionali, come per esempio la Convenzione dell'Onu sui diritti dell'infanzia (UNCRC) e The Human Rights Act del 1998.
La completa digitalizzazione del processo di Selezione ha reso possibile la diffusione delle competenze tecniche in materia di Recruiting dalla Corporate a tutte le società del Gruppo.
Le pratiche di Selezione si basano oggi su una uniforme modalità valutativa, data anche dall'utilizzo di test che possono essere erogati grazie alla presenza di analisti certificati tra i dipendenti del Gruppo.
E' stata resa tracciabile e visibile ogni attività effettuata da ogni singolo recruiter.
La visibilità del Gruppo come employer è stata amplificata dalla creazione di pagine Corporate sui principali social, con il contributo della Direzione Marketing e Comunicazione per la progettazione ed il costante aggiornamento.
L'informatizzazione totale del processo ha reso possibile la costituzione di una banca dati di candidature, costantemente aggiornate in un continuo lavoro di analisi del mercato del lavoro
Turnover della popolazione aziendale in Italia al 31 dicembre 2016
nazionale e internazionale.
I percorsi di sviluppo e carriera sono basati principalmente sulla valutazione delle competenze, dei comportamenti, delle prestazioni e del potenziale, con l'obiettivo di creare un pool di risorse fortemente motivate per ricoprire le posizioni chiave.
Lo sviluppo delle competenze core, richieste dall'evoluzione del business e del mercato, rappresenta una priorità. Per questo motivo, le politiche di sviluppo delle risorse umane del Gruppo sono focalizzate sulla costruzione, sul mantenimento e sullo sviluppo dei fattori determinanti per competere in contesti internazionali ed in continua evoluzione.
Coerentemente con quanto previsto dal piano strategico e tramite i propri core value, Piaggio ha identificato un modello di competenze manageriali, che costituisce il set di comportamenti da praticare giorno per giorno, per assicurare il successo proprio e dell'azienda a livello globale.
Al contempo, ha elaborato un modello di riferimento di competenze professionali che rappresentano il patrimonio di professionalità e know-how che costituisce il vero fondamento e l'unica reale garanzia della continuità e della qualità dei risultati.
Nel corso del 2016 è stata aggiornata a livello di Gruppo la rilevazione delle competenze sia manageriali sia tecniche-professionali e sono stati conseguentemente impostati i piani di sviluppo e formazione per il superamento dei gap riscontrati nel 2015.
Inoltre, in coerenza con gli sviluppi organizzativi avvenuti nel 2015, è stato aggiornato il modello delle competenze manageriali per la consociata indiana, allineandolo a quello già in vigore per tutto il Gruppo e introducendo nuove competenze legate al contesto culturale di riferimento.
Modello di competenze manageriali
Gli strumenti di sviluppo hanno l'obiettivo di costruire e migliorare continuamente le competenze manageriali e professionali previste dai rispettivi modelli, valorizzando nel contempo le potenzialità, valutando e premiando le performance eccellenti. Il set di strumenti previsti da Piaggio comprende:
› piani di sviluppo, che esplicitano le azioni di crescita previste per il dipendente;
Nel corso del 2016 si sono consolidate le azioni di sviluppo mirate a rafforzare l'internazionalizzazione del Gruppo e la crescita interna delle risorse con potenziale. A tal proposito, si segnala la crescita della partecipazione di risorse indiane e asiatiche al programma di gestione talenti.
Per le risorse di valore sono disegnati percorsi di carriera manageriale e professionale, che mirano a presidiare le posizioni chiave per il mantenimento e lo sviluppo del know-how strategico e tecnologico del Gruppo a livello internazionale. Tenuto conto che nel 2015 sono stati consolidati e aggiornati gli strumenti per il presidio e la gestione dei piani di successione sulle posizioni chiave di Gruppo, nel 2016 è stata condotta l'integrazione di tali processi attraverso l'utilizzo della piattaforma informatica dedicata a livello globale.
Il Gruppo è attento a rendere trasparenti alle persone i criteri e le modalità con cui vengono valutate:
in relazione al proprio ruolo, alle esigenze aziendali ed ai possibili percorsi di sviluppo.
Il valutatore e il valutato hanno la possibilità di condividere il risultato della valutazione delle prestazioni e delle competenze e di integrarlo con proposte per la definizione del percorso di sviluppo e formazione con un timing definito.
La valutazione delle competenze si basa sul confronto tra le competenze previste dal modello aziendale per lo specifico ruolo e quelle riscontrate nel valutato, sostanziate da comportamenti concreti e osservabili nelle attività giornaliere. Il processo di valutazione si svolge in maniera integrata su una piattaforma informatica dedicata e fornisce informazioni per i processi di Succession Planning, Management Review e Gap Analysis delle competenze professionali, che si applicano uniformemente a livello di Gruppo.
La valutazione delle prestazioni incide sia sui percorsi di sviluppo e carriera, sia sul rewarding. Nel corso del 2016 è stato consolidato a livello di Gruppo l'Evaluation Management System, un processo standard di valutazione per tutta la popolazione impiegatizia e manageriale, supportato da strumenti informativi che permettono la gestione in tempo reale di tutte le valutazioni, al fine dello sviluppo del capitale umano.
| Area Geografi ca | EMEA&Americas | di cui Italia Asia Pacifi c 2W | India | |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 100% | 100% | 100% | 100% |
| Quadri | 100% | 100% | 100% | 100% |
| Impiegati | 100% | 100% | 100% | 100% |
| Operai | n.a. | n.a. | 100%24 | n.a. |
Percentuale della popolazione aziendale che ha ricevuto valutazioni delle performance e dello sviluppo della propria carriera nel 2016
24)Per la valutazione degli operai in Vietnam è adottato un processo di valutazione specifi co basato su standard locali
Il programma di gestione dei giovani talenti denominato Piaggio Way rientra, a partire dal 2010, tra gli strumenti di sviluppo adottati dal Gruppo. E' rivolto ai dipendenti di tutto il mondo che dimostrano alta potenzialità, forte passione per il lavoro e coraggio nel percorrere strade nuove, al fine di individuare e garantire un percorso di crescita alle risorse maggiormente meritevoli.
Dal momento del lancio sono state svolte quattro sessioni di assessment, coinvolgendo complessivamente 248 dipendenti di tutte le Aree geografiche del Gruppo. Attualmente 48 dipendenti partecipano il programma. La loro composizione geografica è la seguente: 42% EMEA, 33% India, 25% Asia Pacific. Piaggio Way vanta una comunità di 52 alumni che hanno concluso il loro percorso di sviluppo e che rimangono parte attiva del programma.
I talenti inseriti nel programma hanno la possibilità di accedere a percorsi di sviluppo accelerato, che si compongono di:
› coaching e formazione personalizzata.
L'appartenenza al programma è verificata annualmente tramite un processo strutturato di Talent Review con la partecipazione del Top Management Piaggio.
Il Gruppo si è dotato di una piattaforma denominata Piaggio Global Training, che consente un'adeguata gestione e monitoraggio di tutto il processo di Training.
L'impianto metodologico del processo, a partire dalla fase di analisi dei fabbisogni, è il medesimo in ogni area geografica e consente, quindi, di avere una politica uniforme in materia di Training.
Il 2016 ha rappresentato il primo anno di completo utilizzo della piattaforma, dalla fase di analisi dei fabbisogni fino alla gestione e pianificazione delle aule e alla gestione delle survey di gradimento e di verifica dell'apprendimento successive ad ogni corso.
Nel corso del 2016 è stato completamente informatizzato anche il processo relativo alla formazione in materia di Salute e Sicurezza, che consentirà di avere uno scadenziario informatico delle principali campagne obbligatorie.
| Ore di formazione per area | 201625 | 201525 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| di intervento | Area Tematica | Emea Americas |
India | Asia Pacific 2W |
Totale | Emea Americas |
India | Asia Pacific 2W |
Totale | |
| Formazione manageriale | 3.452 | 11.056 | 1.108 | 15.616 | 4.129 | 10.160 | 1.431 | 15.720 | ||
| Formazione tecnico – professionale |
11.950 | 13.224 | 1.086 | 26.260 | 8.429 | 38.281 | 52 | 46.762 | ||
| Formazione linguistica | 4.353 | 1.400 | 6 | 5.759 | 8.074 | 939 | 996 | 10.009 | ||
| Formazione Salute e Sicurezza |
6.157 | 5.108 | 4.405 | 15.670 | 4.686 | 7.965 | 801 | 13.452 | ||
| 25) Il dato non considera le ore di formazione on the job |
Totale | 25.912 | 30.788 | 6.605 | 63.305 | 25.318 | 57.345 | 3.280 | 85.943 |
Distribuzione geografica talenti e ripartizione per genere al 31 dicembre 2016
Rispetto ambientale Sviluppo delle risorse umane Organico Policy di gestione del personale Relazioni industriali Sicurezza e Medicina del lavoro
| Categoria Professionale | 201626 | 201526 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 1.075 | 1.073 |
| Quadri | 10.345 | 8.935 |
| Impiegati | 28.765 | 36.290 |
| Operai | 19.507 | 25.847 |
| Altri lavoratori | 3.613 | 13.798 |
| Totale | 63.305 | 85.943 |
| Totale pro-capite | 9,4 | 12,2 |
| 2016 | 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Tematica | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |
| Formazione manageriale | 14.260 | 1.356 | 15.616 | 14.285 | 1.435 | 15.720 | |
| Formazione tecnico – professionale | 23.588 | 2.672 | 26.260 | 43.728 | 3.034 | 46.762 | |
| Formazione linguistica | 4.127 | 1.632 | 5.759 | 7.415 | 2.594 | 10.009 | |
| Formazione Salute e Sicurezza | 14.420 | 1.250 | 15.670 | 11.913 | 1.539 | 13.452 | |
| Totale | 56.395 | 6.910 | 63.305 | 77.341 | 8.602 | 85.943 |
Per quanto riguarda l'analisi dei dati 2016, è rimasto stabile il numero di ore dedicate alla formazione Manageriale e si incrementa il numero di ore di formazione su temi di Salute e Sicurezza, in particolare in EMEA & Americas e Asia Pacific, a seguito di progetti di formazione specifica volti a creare una cultura della sicurezza.
Per quanto riguarda la formazione Tecnico-Professionale, nonostante l'incremento importante in EMEA & Americas e Asia Pacific, il numero di ore risulta complessivamente in riduzione, in quanto per l'India il dato del 2015 era influenzato da vaste campagne sui temi di Management della Qualità, Project Management e Lean Management.
Le politiche di rewarding mirano a remunerare le persone e il loro contributo secondo criteri di competitività, di equità e di meritocrazia che vengono condivisi con trasparenza nei processi di valutazione, al fine di motivare e trattenere in azienda le risorse umane che forniscono importanti contributi al conseguimento dei risultati aziendali.
Il sistema di rewarding di Gruppo è differenziato per le diverse popolazioni aziendali e comprende una componente retributiva fissa e sistemi di incentivazione variabile per obiettivi e benefit.
Piaggio offre alle persone in inserimento e ai propri dipendenti un pacchetto retributivo in linea con le migliori pratiche di mercato. Per questo motivo ha adottato un processo di salary review così articolato:
Dalle analisi interne svolte a livello di singolo paese di attività, nel Gruppo Piaggio non sono state rilevate differenze significative tra lo stipendio base e la remunerazione degli uomini rispetto a quello delle donne a parità di categoria, esperienza e compiti assegnati.
Infatti, il rapporto tra stipendio standard minimo dei neoassunti e lo stipendio minimo locale
Ore di formazione per categoria professionale
26) Il dato non considera le ore di formazione on the job
Ore di formazione per genere
in Italia nel 2016 è stato pari a 1,08 per gli impiegati uomini e donne, 1,96 per i quadri uomini neoassunti e 1,66 per i quadri donne.
Analoga comparazione effettuata in Vietnam ed in India per i soli operai evidenzia un indice pari rispettivamente a 1,05 e 1,00. In tali mercati non sono previsti minimi di legge per impiegati e quadri.
base medio delle donne e lo stipendio base medio degli uomini a parità di categoria professionale27
27) Sulle singole Aree geografiche, le categorie non rappresentate sono prive di dipendenti donna.
Il raggiungimento di risultati eccellenti su obiettivi stabiliti dall'azienda è premiato tramite sistemi di incentivazione variabile, focalizzati su obiettivi qualitativi e quantitativi coerenti con il business, nonché sull'efficienza interna di ogni area di responsabilità.
L'intero processo di assegnazione degli obiettivi e consuntivazione dei risultati è condiviso con il dipendente secondo criteri di oggettività.
Piaggio offre un pacchetto di benefit in linea con le migliori pratiche di mercato locali e segmentato secondo logiche organizzative, che comprende ad esempio:
I benefit sono previsti indifferentemente per i lavoratori a tempo pieno, part-time e a termine.
Escludere qualsiasi tipo di discriminazione, in particolare di sesso, età, nazionalità, origine etnica, ideologia e credo religioso, operando in accordo con le leggi, gli adempimenti contrattuali, le prassi, gli usi e la cultura di ciascuno dei Paesi in cui l'azienda è presente.
Piaggio opera su scala globale, con dipendenti in Europa, America e Asia con un'ampia differenziazione anagrafica e di genere. La gestione delle diversità per Piaggio significa riconoscere e rispettare le differenze nell'ambito di un substrato comune di cultura aziendale. L'eterogeneità delle risorse è portatrice di modi diversi di perseguire e raggiungere i massimi livelli di performance all'interno di un unico e più ampio disegno organizzativo di Gruppo.
Forniscono testimonianza concreta dell'attenzione del Gruppo alla gestione delle diversità l'adozione del Codice Etico, il rispetto delle legislazioni internazionali in materia di pari opportunità e l'emanazione di policy che tutelano le forme di diversità già presenti nell'organizzazione.
L'Azienda diffonde nel mondo la propria cultura e i propri valori, con l'obiettivo di creare le condizioni per lo sviluppo di un mindset internazionale e di un'organizzazione multinazionale che offra pari opportunità a tutti i dipendenti.
I processi di gestione delle risorse umane sono applicati secondo gli stessi principi di meritocrazia, equità e trasparenza in tutti i Paesi in cui il Gruppo opera, ponendo l'accento sugli aspetti rilevanti per la cultura locale.
Sostenibilità Ricerca e sviluppo Rispetto ambientale Sviluppo delle risorse umane Organico Policy di gestione del personale Relazioni industriali Sicurezza e Medicina del lavoro
Piaggio seleziona e inserisce le sue risorse basandosi soltanto sulle caratteristiche ed esperienze dei candidati e sui requisiti della posizione. Come mostrato dal seguente grafico28, Piaggio promuove e sostiene la selezione e l'inserimento di candidati provenienti da più parti del mondo per contribuire al mindset internazionale, che rappresenta un valore portante del Gruppo.
28) Sono stati considerati senior manager i primi e secondi riporti gerarchici del top management di Piaggio & C SpA e i primi e secondi livelli gerarchici delle Consociate. Il termine locale si riferisce al livello nazionale e per senior manager locali si intendono i senior manager con nazionalità corrispondente al paese in cui operano.
Percentuale di senior manager di nazionalità locale per area geografi ca al 31 dicembre
Popolazione aziendale per genere e area geografi ca
al 31 dicembre
Per promuovere e sostenere lo scambio interculturale e la gestione delle diversità, è, inoltre, facilitata la mobilità delle risorse umane in ambito internazionale, favorendo la reciproca assegnazione di dipendenti tra le Società del Gruppo.
Le donne in Piaggio ricoprono un ruolo fondamentale ad ogni livello della struttura organizzativa. La loro presenza, pari a 19,6%, è in crescita di 0,6 ppt rispetto al 2015.
| 2016 | 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| n.persone | Uomini | Donne | Uomini | Donne |
| EMEA and Americas | 2.624 | 1.128 | 2.725 | 1.147 |
| di cui Italia | 2.441 | 1.077 | 2.545 | 1.093 |
| India | 2.067 | 46 | 2.306 | 47 |
| Asia Pacifi c | 698 | 143 | 681 | 147 |
| Totale | 5.389 | 1.317 | 5.712 | 1.341 |
Incidenza delle donne sull'organico al 31 dicembre
Tempo Determinato Tempo Indeterminato n. persone Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale EMEA e Americas 5 4 9 2.619 1.124 3.743 di cui Italia 5 4 9 2.436 1.073 3.509 India 765 26 791 1.302 20 1.322 Asia Pacifi c 196 34 230 502 109 611 Totale 966 64 1.030 4.423 1.253 5.676
Pari opportunità sono offerte ai dipendenti di ambo i sessi, con iniziative concrete per agevolare la gestione del rapporto tra vita familiare e vita professionale, quali l'introduzione di tipologie contrattuali diverse da quella full-time.
Popolazione aziendale per tipologia contrattuale, genere e area geografi ca al 31 dicembre 2016
Popolazione aziendale per tipologia professionale, genere e area geografica al 31 dicembre 2016
| Full time | Part time | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| n. persone | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale |
| EMEA e Americas | 2.530 | 818 | 3.348 | 94 | 310 | 404 |
| di cui Italia | 2.351 | 772 | 3.123 | 90 | 305 | 395 |
| India | 2.067 | 46 | 2.113 | 0 | 0 | 0 |
| Asia Pacific | 698 | 142 | 840 | 0 | 1 | 1 |
| Totale | 5.295 | 1.006 | 6.301 | 94 | 311 | 405 |
Incidenza del part time in Italia al 31 dicembre 2016
Obiettivo di Piaggio non è solo consolidare la presenza femminile nella propria forza lavoro, ma anche agevolarne la condizione. A questo scopo, da diversi anni sono state introdotte in Italia tipologie contrattuali diverse da quella full-time, che sono oggetto di crescente attenzione da parte del personale.
Nel 2016 in Italia sono stati 395 i dipendenti a prestare servizio con un contratto di lavoro diverso da quello full time: in particolare il 4,7% della forza lavoro è assunta con contratto Part Time Orizzontale, mentre il 6,5% può contare su un Part Time Verticale.
Nell'ambito del Gruppo, la popolazione aziendale risulta più numerosa nella fascia d'età tra 41-50 anni. Il mix generazionale rappresenta una condizione di partenza fondamentale per la conoscenza e la diffusione di know-how tra i giovani da parte dei lavoratori più esperti, capaci di ergersi ad esempio e di tramandare le competenze e le capacità apprese nel tempo.
| Popolazione aziendale per | n. persone | fino a 30 | 31-40 | 41-50 | > 50 | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| categoria professionale | Dirigenti | 0 | 4 | 38 | 55 | 97 | |
| e fascia di età al 31 dicembre |
Quadri | 0 | 172 | 281 | 146 | 599 | |
| 2016 | Impiegati | 228 | 648 | 531 | 324 | 1.731 | |
| Operai | 1.340 | 722 | 1.328 | 889 | 4.279 | ||
| Totale | 1.568 | 1.546 | 2.178 | 1.414 | 6.706 | ||
| 2015 | Dirigenti | 0 | 3 | 40 | 61 | 104 | |
| Quadri | 2 | 145 | 290 | 136 | 573 | ||
| Impiegati | 291 | 778 | 547 | 317 | 1.933 | ||
| Operai | 1.591 | 658 | 1.306 | 888 | 4.443 | ||
| Totale | 1.884 | 1.584 | 2.183 | 1.402 | 7.053 |
Popolazione aziendale fi no a 30 anni per area geografi ca al 31 dicembre 2016
Piaggio non solo garantisce alle persone diversamente abili la possibilità di off rire il loro contributo nel mondo del lavoro, ma riconosce il valore della diversità e l'importanza del confronto nello svolgimento di qualsiasi attività, dalla più semplice alla più delicata. In accordo con le organizzazioni sindacali e secondo le normative vigenti, che richiedono alle aziende l'assunzione di una quota specifi ca di persone con disabilità, Piaggio in Italia ha stretto collaborazioni con diverse cooperative sociali, nella convinzione che l'attività lavorativa possa contribuire alla loro realizzazione personale.
L'inserimento e l'integrazione lavorativa delle persone diversamente abili è, inoltre, concretamente agevolata anche attraverso l'accessibilità alle strutture aziendali e l'applicazione di un'apposita procedura aziendale.
| n. persone | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Dirigenti/Quadri/Impiegati | 9 | 11 |
| Operai | 124 | 132 |
| Totale | 133 | 143 |
| Incidenza % sul totale dei dipendenti | 3,8% | 3,9% |
Negli stabilimenti italiani, nel 2016, sono state occupate 133 persone disabili e appartenenti alle categorie protette. Il dettaglio evidenziato nella tabella sopra riportata mostra come il peso percentuale del personale diversamente abile sul totale degli occupati si attesti attorno alla quota del 3,8%.
Le nostre realtà aziendali applicano le normative di legge dettate dalle legislazioni nazionali in materia. Il Gruppo non discrimina in alcun modo chi ha goduto di un congedo per maternità. Anzi, per favorire la conciliazione tra gestione dei fi gli e vita lavorativa, in Italia è stato accordato un contratto parttime orizzontale a 167 dipendenti. Inoltre, come ulteriore integrazione al work-life balance, nella sede di Pontedera è possibile usufruire di una convenzione per il sostegno all'infanzia (vedi paragrafo Relazioni Industriali).
A riprova di quanto aff ermato si forniscono le seguenti informazioni per le realtà aziendali per le quali il fenomeno è numericamente più signifi cativo.
Dipendenti diversamente abili in Italia (ex L. 68/1999) al 31 dicembre
| Congedi parentali | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Vietnam | EMEA & Americas | |||||||
| U | D | Totale | U | D | Totale | U | D | Totale | |
| Dipendenti in maternità nel corso 2016 |
32 | 35 | 67 | 87 | 29 | 116 | 2 | 5 | 7 |
| Dipendenti rientrati nel 2016 dopo maternità |
32 | 28 | 60 | 86 | 23 | 109 | 2 | 5 | 7 |
| Dipendenti rientrati nel 2015 dopo maternità |
24 | 18 | 42 | 84 | 25 | 109 | 1 | 2 | 3 |
| Dipendenti che hanno ripreso il lavoro e sono in organico dopo 12 mesi dal rientro dalla maternità |
24 | 18 | 42 | 79 | 19 | 98 | 1 | 1 | 2 |
| % di Retention Rate | 100,00% 100,00% | 100,00% | 94,05 | 76,00% | 89,91% 100,00% | 50,00% | 66,67% |
La Politica di Comunicazione interna del Gruppo Piaggio mira ad informare i dipendenti circa l'andamento e le prospettive del business di riferimento e ad avvicinarli alle strategie del vertice aziendale.
Il sistema è fondato sulla convinzione che la condivisione degli obiettivi strategici da parte di ogni singolo dipendente sia un fattore critico di successo.
In tale ottica Piaggio dispone di diversi strumenti di comunicazione e informazione, che rispettano ed esaltano le varie realtà socio-culturali che compongono il Gruppo.
In particolare, in Italia è attivo il portale intranet nazionale "PiaggioNet" che offre informazioni sul Gruppo, notizie d'attualità aziendale e sulle novità delle gamme prodotto, oltre che numerosi servizi per il personale (es. cedolino online, gestione trasferte, manualistica/procedure interne, piattaforma Piaggio Global Training, house organ online Wide Piaggio Magazine). Nel 2016 è stata potenziata la sezione Piaggio Welfare per rafforzare la visibilità delle relative tematiche e delle iniziative che concorrono a favorire il "benessere" dei dipendenti e delle loro famiglie (assistenza sanitaria integrativa, convenzioni, previdenza integrativa, ristorazione aziendale, centri medici aziendali, spazio Family).
Attraverso specifiche postazioni intranet ("Piaggio InfoPoint"), dislocate negli stabilimenti italiani del Gruppo Piaggio, le notizie (attualità aziendale, novità di prodotto) e numerosi servizi sono accessibili anche agli operai tramite badge aziendale.
Analoghe informazioni sono rese disponibili ai dipendenti delle sedi estere attraverso il portale intranet dedicato "PiaggioNet International", i cui contenuti sono pubblicati in inglese.
Ulteriori iniziative specifiche sono rese disponibili per i dipendenti delle sedi in Asia ed India come, ad esempio:
Sostenibilità Ricerca e sviluppo Rispetto ambientale Sviluppo delle risorse umane Organico Policy di gestione del personale Relazioni industriali Sicurezza e Medicina del lavoro
Il Gruppo Piaggio riconosce il ruolo delle Organizzazioni Sindacali e delle rappresentanze dei lavoratori e conferma la volontà di realizzare con esse un rapporto improntato all'attenzione, al dialogo ed alla ricerca dell'intesa; la verifi ca ed il continuo confronto sono, infatti, ritenuti elementi fondamentali per far emergere le migliori soluzioni rispetto alle specifi che esigenze aziendali.
La Politica di Relazioni Industriali del Gruppo Piaggio si basa, pertanto, sul coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze nel perseguimento degli obiettivi aziendali ed è improntata al continuo dialogo ed alla partecipazione. Le soluzioni e i comportamenti adottati nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera si muovono in sintonia con il contesto sociale ed istituzionale, ma sempre coerenti con i principi di fondo e le esigenze complessive del Gruppo.
Nel corso del 2016, il dialogo ed il confronto con le Organizzazioni Sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori sono proseguiti con l'obiettivo di cercare soluzioni condivise, per rispondere alla situazione di crisi del mercato e per gestirne le conseguenze sui lavoratori. La negoziazione collettiva ha consentito di individuare strumenti gestionali condivisi, adeguati ad aff rontare la crisi di lungo periodo del settore, salvaguardando le competenze presenti in Azienda, evitandone, dunque, la dispersione e favorendone il riutilizzo.
Per quanto riguarda il sito di Pontedera, che si conferma come centro di eccellenza nell'innovazione, ricerca e progettazione e nella produzione di veicoli e motori, con accordo sindacale sottoscritto a ottobre 2015, era stato prorogato il Contratto di Solidarietà fi no a novembre 2016; tuttavia, a seguito dei segnali di ripresa del settore collegato alla mobilità urbana ed extraurbana, sia in Italia che in Europa, la cessazione del programma di solidarietà è stato anticipato alla data del 30 marzo 2016.
Successivamente, dopo un residuale ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria nel periodo tra luglio e ottobre 2016, è stato riattivato il Contratto di Solidarietà da novembre 2016 ad aprile 2017.
Nel mese di febbraio 2016, inoltre, è stata attivata una procedura di mobilità per n. 180 unità al fi ne di attuare una razionalizzazione delle attività di staff e riequilibrare strutturalmente gli organici produttivi.
Per la sede di Noale, si è fatto ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria a seguito dell'inaspettato calo dei volumi di lavoro registrato nel periodo da gennaio a maggio 2016; alla fi ne di aprile 2016 è stata, quindi, sottoscritta una nuova intesa sindacale per il ricorso al Contratto di Solidarietà per il periodo da giugno 2016 a gennaio 2017.
È quindi proseguita la razionalizzazione delle attività di staff ed il ridimensionamento degli organici complessivi attraverso una nuova procedura di mobilità per n. 15 unità.
Per quanto riguarda lo stabilimento di Scorzè, con accordo sindacale sottoscritto a dicembre 2015, è stato prorogato il Contratto di solidarietà con decorrenza iniziale da febbraio 2015 a gennaio 2016, fi no a gennaio 2017.
A gennaio 2016 è stata avviata una procedura di mobilità per n. 75 unità, al fi ne di riequilibrare strutturalmente gli organici produttivi.
Per quanto riguarda, invece, il sito produttivo di Mandello del Lario, nel 2016 si è confermato un trend di crescita dei volumi delle vendite; si è fatto fronte alla salita produttiva con il ricorso a contratti di somministrazione a termine ed alla fl essibilità oraria settimanale. Residuale il ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria nei mesi di ottobre e novembre 2016.
| 2016 | 2015 | 2014 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pontedera | Noale e | Mandello | Pontedera | Noale e | Mandello | Pontedera | Noale e | Mandello | |
| Scorzé | del Lario | Scorzé | del Lario | Scorzé | del Lario | ||||
| FIOM | 269 | 134 | 40 | 321 | 134 | 43 | 373 | 145 | 42 |
| UILM | 303 | 1 | 2 | 326 | 1 | 2 | 330 | 1 | 2 |
| FIM | 321 | 137 | 23 | 334 | 137 | 21 | 354 | 128 | 24 |
| UGL | 11 | 13 | 0 | 0 | 19 | 0 | 0 | ||
| USB | 26 | ||||||||
| CGIL/CISL/UIL | 2 | 2 | 0 | 0 | 2 | 0 | 0 | ||
| 932 | 272 | 65 | 996 | 272 | 66 | 1.078 | 274 | 68 | |
| Totale iscritti | 34,0% | 50,0% | 66,0% | 35,1% | 48,7% | 65,3% | 36,8% | 48,3% | 65,4% |
Riportiamo di seguito la tabella riepilogativa dell'iscrizione alle diverse organizzazioni sindacali nelle sedi italiane (2014 – 2016):
Per quanto riguarda il fenomeno della conflittualità aziendale, il trend degli scioperi nel 2016 ha evidenziato un aumento delle ore perse a tale titolo; detto aumento è collegato sia agli scioperi per il rinnovo del Contratto Collettivo nazionale di categoria che ad una lieve crescita dei fenomeni di microconflittualità aziendale rispetto all'anno precedente.
Tutti gli eventi di microconflittualità aziendale risultano concentrati nella sede di Pontedera.
Di seguito la tabella riepilogativa delle ore perse per sciopero nel 2015 e nel 2016 nelle diverse sedi aziendali in Italia:
| 2016 | 2015 | ||
|---|---|---|---|
| Generali/di categoria | 19.151 | 144 | |
| N° ORE PERSE PER SCIOPERO | Aziendali | 9.913 | 6.807 |
| Totale | 29.064 | 6.951 | |
| Generali/di categoria | 1% | 0% | |
| % ORE PERSE rispetto | Aziendali | 0,5% | 0,34% |
| a ORE LAVORATE | di cui Pontedera rispetto a ore lavorate a Pontedera | 0,61% | 0,41% |
| Totale | 1,50% | 0,34% | |
| Generali/di categoria | 2.394 | 18 | |
| N° GIORNATE PERSE PER SCIOPERO |
Aziendali | 1.239 | 851 |
| Totale | 3.633 | 869 |
A livello italiano è presente, altresì, un articolato quadro di valorizzazione del welfare aziendale, con un sistema di prestazioni finalizzate ad incrementare il benessere individuale e familiare dei dipendenti sotto il profilo economico e sociale. In particolare, per i dipendenti di Pontedera sono stati istituiti:
› un piano di assistenza sanitaria integrativa con possibilità di estensione al nucleo familiare con contributo a carico del dipendente;
› una convenzione per il sostegno all'infanzia tra la Società e l'Unione Comuni della Valdera.
In generale, comunque, un accordo sindacale nazionale ha istituito, dalla fine del 2011, un fondo di assistenza sanitaria integrativa (Metasalute) per il comparto metalmeccanico, cui l'Azienda ha provveduto a versare la quota di finanziamento già a partire dal 2012. L'adesione al piano è su base volontaria ed è diventata operativa nel 2013.
Sono inoltre presenti delle agevolazioni/servizi legate alla salute dei dipendenti:
Infine, in tutte le sedi è possibile effettuare gratuitamente le vaccinazioni.
Sostenibilità Ricerca e sviluppo Rispetto ambientale Sviluppo delle risorse umane Organico Policy di gestione del personale Relazioni industriali Sicurezza e Medicina del lavoro
In Vietnam le funzioni delle rappresentanze sindacali a livello aziendale (individuate nell'ambito di un Company Trade Union Committee) sono di tutela dei dipendenti, di assistenza ai dipendenti per la comprensione di alcuni aspetti legati alla normativa del lavoro e alle politiche aziendali, oltre che di supporto in termini economici ad alcune iniziative aziendali a favore dei dipendenti.
In particolare, il Trade Union Committee attualmente in carica, eletto a febbraio 2014 e costituito da 15 membri che dureranno in carica 6 anni, si è distinto nel corso del 2016 per aver sponsorizzato e sostenuto insieme all'Azienda una serie di eventi, fi nalizzati a migliorare il clima motivazionale dei dipendenti. Riportiamo di seguito i principali eventi, in continuità con quelli organizzati nel corso dell'anno precedente:
Da segnalare che nel corso del 2016 non si sono registrati casi di sciopero.
La consociata indiana ha impostato da sempre il rapporto con i Sindacati in modo collaborativo, ricercando un costante dialogo e confronto. Sindacati e Azienda riconoscono che è nel reciproco interesse dei dipendenti e della Società garantire e perseguire una maggiore produttività, un'elevata qualità dei prodotti, cosi come garantire un ottimo funzionamento dei processi operativi di fabbrica, il tutto per rimanere competitivi nel settore automotive.
In India i sindacati sono strutturati su due livelli, un livello aziendale ed un altro territoriale/di area; tale struttura si replica anche nella consociata indiana, ove il sistema sindacale fa riferimento ad un comitato sindacale aziendale composto dai rappresentanti dei lavoratori di Piaggio, e da un comitato centrale del sindacato, che di fatto è il livello gerarchico più alto, i cui membri sono decisi dal sindacato. Attualmente il comitato sindacale aziendale (nominato a dicembre 2016 e con durata in carica annuale) è composto da 8 membri.
Nella consociata indiana è presente un contratto aziendale collettivo, sottoscritto a luglio 2013, di durata quadriennale ed in scadenza a giugno 2017.
Nel 2016 le principali attività in ambito relazioni industriali si sono concentrate su:
› coinvolgimento dei lavoratori per migliorare il clima aziendale e, conseguentemente, la motivazione degli stessi dipendenti. In linea con questo approccio Piaggio ha svolto numerose attività di coinvolgimento dei propri dipendenti, tra cui ricordiamo pic-nic in famiglia, competizioni sportive, premi per i bambini che si sono particolarmente distinti in ambito scolastico, acquisto di libri per i figli dei dipendenti.
Per il Gruppo Piaggio la tutela ed il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori è parte integrante della propria attività e rappresenta un impegno strategico rispetto agli obiettivi più generali dell'azienda. Tale principio è valido ed applicato in tutti i Paesi dove il Gruppo Piaggio opera. In particolare, il Gruppo ha intrapreso azioni concrete finalizzate a consentire:
L'attività di prevenzione e protezione della salute dei lavoratori all'interno di un contesto complesso quale quello industriale del Gruppo Piaggio, sia in Italia che all'estero, può, infatti, realizzarsi soltanto attraverso un'organizzazione adeguatamente strutturata con il preciso scopo di ampliare quanto più possibile la "cultura" della sicurezza in Azienda. Pertanto, la convinzione che la prevenzione della sicurezza debba orientare i comportamenti e le attività quotidiane è, ad oggi, diffusa a tutti i livelli. Tale approccio ha portato il Gruppo Piaggio ad adottare standard sulla gestione della sicurezza molto simili in tutti i Paesi in cui opera, a prescindere dalla presenza di vincoli normativi meno severi rispetto agli standard aziendali. In quest'ottica gli stabilimenti in Italia, Vietnam e in India risultano dotati di un Sistema Gestionale di Sicurezza e Salute dei Lavoratori certificato in accordo allo standard OHSAS 18001 da parte di un ente certificatore accreditato.
In coerenza con quanto definito all'interno del Sistema Gestionale di Sicurezza e Salute, il Gruppo ha individuato nella formazione sui temi della sicurezza il key driver per diffondere la cultura e stimolare comportamenti di Safety Leadership, per generare impegno nelle persone e orientarne i comportamenti.
Altro aspetto di rilevante importanza in Piaggio è rappresentato dalla promozione della salute, che viene attuata secondo due principali linee di intervento: campagne diagnostiche gratuite per le persone e campagne informative sugli stili di vita corretti. In ogni stabilimento del Gruppo è presente una struttura sanitaria dedicata alle attività di prevenzione, di sorveglianza e di primo soccorso, con uno specifico organico di personale medico e paramedico adeguato alle necessità di ciascuna sede.
Nel mese di novembre 2016, Piaggio & C. SpA è stata oggetto di Audit per il rinnovo della certificazione del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza per le sedi di Pontedera, Noale, Scorzè, Mandello del Lario ed il magazzino di Quinto di Treviso. La visita ri-certificativa ha avuto esito positivo, consentendo altresì di estendere il perimetro certificativo agli uffici di Milano, Mantova e Roma.
Nel corso del 2016, a completamento del cambiamento dell'assetto organizzativo riguardante il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro avviato nel 2015 e basato sull'individuazione di differenti livelli di responsabilità, sono stati individuati i Referenti unici per la Salute e Sicurezza delle sedi di Noale, Scorzè e Mandello del Lario.
Al fine di rafforzare maggiormente il nuovo assetto organizzativo si è parallelamente iniziata
una revisione delle procedure aziendali in materia di formazione e sorveglianza sanitaria, nonché relativamente agli aspetti della verifica dell'idoneità tecnico-professionale e della cooperazione e del coordinamento delle ditte esterne chiamate ad operare all'interno dei comprensori produttivi. Lo stretto rapporto instaurato tra l'ente "Training" e l'ente "Sicurezza, Igiene e Medicina del Lavoro" ha permesso di attivare una serie di corsi innovativi rivolti ai Manutentori di Area, che permettono loro di aumentare la consapevolezza della salute e sicurezza ed affrontare in maniera proattiva le molteplici attività che sono quotidianamente chiamati a svolgere.
| Siti Produttivi | 2016 | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Pontedera | 1,5 | 2,4 | 2,5 |
| Noale e Scorzè/Quinto | 1,1 | 1,4 | 0,6 |
| Mandello del Lario | 0,5 | 1,6 | 1,2 |
Le tre sedi in Italia sono state tutte interessate da una riduzione dell'indice di Frequenza infortuni per l'anno 2016, frutto dell'incrementata attività di sensibilizzazione di Preposti e Lavoratori sulle tematiche della sicurezza e della maggiore attività ispettiva condotta nelle aree produttive.
| Siti Produttivi | 2016 | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Pontedera | 82,1 | 73,1 | 130,8 |
| Noale e Scorzè /Quinto | 23,6 | 65,5 | 22,4 |
| Mandello del Lario | 9,4 | 19,5 | 49,6 |
Per quanto riguarda il sito produttivo di Pontedera, l'Indice di Gravità nel 2016 è sostanzialmente in linea con quello dell'anno precedente. Nel sito di Mandello del Lario l'Indice si è dimezzato, tenendo conto dell'unico infortunio occorso nel 2016. Per quanto concerne le sedi di Noale e Scorzè/Quinto, l'indice si è notevolmente ridotto tornando in linea con quanto rilevato nell'anno 2014 e precedenti.
L'azienda ha come obiettivo prioritario il rispetto della legislazione locale, degli standard internazionali in tema di salute e sicurezza e delle policy del Gruppo Piaggio. In tale ambito garantisce il perseguimento degli obiettivi di miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori avvalendosi di una struttura di Sicurezza e Medicina del lavoro.
I responsabili, tutti i manager e i supervisori e tutti i dipendenti garantiscono e lavorano in gruppo alla realizzazione ed esecuzione efficace dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro, al fine di garantire la sicurezza propria e dei colleghi.
In coerenza con le linee guida di Gruppo, i fornitori e le ditte esterne che eseguono lavori all'interno dello stabilimento devono contrattualmente essere conformi alle politiche di salute e sicurezza sul lavoro, rispettare procedure e programmi di Piaggio Vietnam e osservare le indicazioni loro fornite. La violazione delle stesse rappresenta una violazione del contratto e motivo sufficiente per la risoluzione dello stesso. L'azienda organizza specifici corsi sulla sicurezza per i "contractors". Inoltre, è stato costituito un Comitato per la Sicurezza che coinvolge tutti i membri di funzioni ed è presieduto dal responsabile di produzione. I membri del Comitato sono responsabili della gestione di qualsiasi problema di sicurezza presente nel loro ente funzionale e delle azioni correttive da intraprendere. Devono, inoltre, effettuare periodicamente degli audit di controllo sull'intero sito e riportare al comitato ogni aspetto rilevante ai fini della sicurezza, in modo da intraprendere le tempestive azioni correttive.
Al fine di attuare efficacemente le disposizioni generali in materia di salute e sicurezza, ogni anno viene definito un programma di attività, basato su piani operativi che vengono continuamente aggiornati.
In parallelo con la formazione e la sensibilizzazione, sono attuate alcune iniziative tese a costruire la cultura della sicurezza ed aumentare la consapevolezza sul tema dei dipendenti e loro familiari;
Indice di frequenza29 infortuni in Italia
Indice di gravità30 infortuni in Italia
29) L'Indice di Frequenza è calcolato come If = (Nr. Infortuni * 100.000) / Ore lavorate. Il Nr. Infortuni è ottenuto prendendo in considerazione esclusivamente gli infortuni sul lavoro, escludendo gli infortuni denunciati ai sensi dell'art. 53 del DPR 1124/65. Sono denunciati come art. 53 sia gli Infortuni in Itinere sia gli Infortuni non considerati attendibili (o per mancanza della causa violenta o per mancanza del nesso eziologico).
30) L'Indice di Gravità è calcolato come Ig = (gg. lavorativi persi / ore lavorate) x 100.000. Nel calcolo dell'Indice sono stati presi in considerazione i gg. lavorativi persi per tutti gli eventi che hanno comportato astensione dal lavoro; pertanto sono compresi anche gli infortuni denunciati ai sensi dell'art. 53 del DPR 1124/65 (infortuni in itinere e quelli non ritenuti attendibili o per mancanza della causa violenta o per assenza del nesso eziologico).
tra queste si segnala la "Run for Safety", la "Safe Riding Competition" ed il "Nutrition Day".
Sin dal 2013 nel sito di Vinh Phuc è stato istituito un centro medico aziendale, composto da infermiere e medico, al fine di monitorare eventuali problemi sanitari generali e fornire check up ed assistenza medica in caso di primo soccorso. Nel corso del 2016 è stato dotato di uno specifico software per la registrazione degli accessi e degli interventi, in modo da monitorare e stratificare i dati ed individuare azioni/aree di miglioramento.
Nel corso del 2016 lo stabilimento è stato oggetto di Audit per il rinnovo della certificazione del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza con esito positivo.
| 2016 | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| 0,2 | 0,3 | 0,1 |
Al fine di garantire i più alti standard in termini di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, la consociata indiana si è dotata di una struttura organizzativa articolata, che vede coinvolti operativamente l'"Occupier" (datore di lavoro), unico per le diverse sedi produttive, con la responsabilità di garantire la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i lavoratori sul luogo di lavoro, i Responsabili di Fabbrica ed un Safety Commitee costituito da 20 membri, che includono executive, managers ed impiegati. Il Safety Commitee si riunisce regolarmente per programmare, rivedere e discutere i piani di azione necessari per creare e diffondere tra i dipendenti la consapevolezza e la cultura del lavoro in sicurezza. La presenza di un Health & Safety team garantisce che l'intero sistema possa operare in modo efficace.
I responsabili, tutti i manager e i supervisori e tutti i dipendenti garantiscono e lavorano in gruppo alla realizzazione ed esecuzione efficace dei programmi di sicurezza e salute sul lavoro, al fine di garantire la sicurezza propria e dei propri colleghi.
In linea con l'approccio di Gruppo, nel corso degli ultimi anni si è investito molto sulla formazione, considerata come una delle principali leve per aumentare la responsabilizzazione di ogni dipendente sui temi della sicurezza e di conseguenza favorire un atteggiamento di proattività e coinvolgimento in merito alle tematiche della Sicurezza.
Nel 2016 è stata erogata formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro ai dipendenti per un totale di circa 5100 ore, allo scopo di aumentare la consapevolezza dei singoli sui comportamenti sicuri da tenere sia nelle normali condizioni operative, che nelle situazioni di emergenza (fire fighting).
In parallelo con la formazione e la sensibilizzazione, diverse iniziative sono state realizzate per premiare e potenziare i comportamenti esemplari. Ad esempio anche questo anno, in occasione della celebrazione della settimana sulla sicurezza tenutasi dal 4 al 11 marzo 2016, sono stati distribuiti dei premi per i vincitori di vari concorsi (Best Area for Safety Deployment, Safety Poster, Safety Quiz Competition).
Sono stati altresì implementati dei programmi di diffusione della cultura della sicurezza che hanno coinvolto sia i dipendenti (Employee Medical Check-up), sia le scuole locali (Medical Health Checkup, Road Safety and Fire Fighting Training).
Nel corso del 2016 gli stabilimenti sono stati oggetto di Audit per il rinnovo della certificazione del Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza con esito positivo.
| 2016 | 2015 | 2014 | |
|---|---|---|---|
| Engine & Commercial Vehicles | 0,0 | 0,1 | 0,3 |
| 2W India | 0,0 | 0,0 | n.d |
Si precisa che l'indice infortuni è pari a zero nel 2016 in quanto nel corso dell'anno non sono occorsi infortuni sul lavoro.
Indice di frequenza infortuni - India
19 gennaio 2017 – Prosegue rapido il rafforzamento della rete distributiva degli store multibrand del Gruppo Piaggio lanciati solo due anni fa. In pochi mesi il Gruppo, grazie all'adesione della rete distributiva al progetto, ha infatti inaugurato 60 nuovi punti vendita e ha chiuso il 2016 raggiungendo l'importante traguardo di 200 Motoplex aperti nel mondo in Europa, nelle Americhe, in Oceania, in Asia e nel sub-continente indiano, che si affiancano alla rete distributiva tradizionale. Nei prossimi giorni è, inoltre, prevista l'apertura a Bangkok di uno dei Motoplex più importanti al mondo. Grazie al Motoplex di Bangkok il Gruppo Piaggio amplierà la propria offerta nel mercato thailandese introducendo il business delle moto con i brand Aprilia e Moto Guzzi, che si affiancheranno al segmento consolidato degli scooter Piaggio e Vespa, e potrà così rafforzarsi ulteriormente in un mercato in forte espansione, incrementando il proprio focus nel continente asiatico.
24 gennaio 2016 - Piaggio & C. S.p.A. comunica che, con decorrenza dal 1 marzo 2017, Simone Montanari assumerà l'incarico di CFO di Gruppo in sostituzione di Gabriele Galli, che lascerà il gruppo al termine di un ciclo di oltre 10 anni, in cui ha contribuito con la sua esperienza e competenza al raggiungimento di importanti traguardi
2 febbraio 2017 – Il Gruppo Piaggio ha presentato a Boston, a pochi passi da Harvard e dal M.I.T., GITA e KILO, i primi progetti sviluppati da Piaggio Fast Forward (PFF), società costituita e controllata da Piaggio e avanzato centro di ricerca americano sulla mobilità del futuro. Il Gruppo esplora così l'evoluzione del mondo della mobilità e lo fa pensando al futuro, allargando la propria visione a soluzioni tecnologiche decisamente più ampie rispetto al proprio attuale core business.
GITA è un veicolo autonomo, intelligente, ideato per assistere le persone. Trasporta fino a 18 kg, osserva, comunica. Può seguire una persona raggiungendo i 35km/h e sa muoversi in autonomia in un ambiente mappato. La forma sferica ed il design pulito ne caratterizzano la personalità.
KILO è il "fratello maggiore" di GITA, e grazie ad una più ampia capacità di carico può trasportare fino a 100 kg di peso nel suo vano da 120 lt. Ha una straordinaria stabilità grazie all'appoggio su tre ruote.
La rivoluzione di GITA e KILO risiede nel supporto che saranno in grado di dare alle persone nelle diverse attività che contraddistinguono i loro spostamenti nella vita di tutti i giorni, ampliandone di fatto il raggio di azione e le limitate capacità di carico dell'uomo. Sono, infatti, concepiti come una vera e propria piattaforma per la mobilità, che potrà essere personalizzata e integrata per rispondere a diverse esigenze in molteplici scenari.
In un contesto macroeconomico caratterizzato da un probabile raff orzamento della ripresa economica globale, su cui comunque permangono incertezze legate alla velocità della crescita europea e a rischi di rallentamento in alcuni paesi del Far East asiatico, il Gruppo dal punto di vista commerciale e industriale si impegna a:
Dal punto di vista tecnologico il Gruppo Piaggio proseguirà nella ricerca di nuove soluzioni ai problemi della mobilità attuali e futuri, grazie all'impegno di Piaggio Fast Forward (Boston) e di nuove frontiere del design da parte di PADc (Piaggio Advanced Design center) a Pasadena, per continuare a creare prodotti sempre più innovativi, funzionali ed effi cienti e con uno stile unico, degno della storia del Gruppo Piaggio e dei suoi Marchi più prestigiosi.
In Europa, i Centri di Ricerca e Sviluppo del Gruppo più tradizionalmente orientati alla defi nizione dei nuovi prodotti e al loro avvio produttivo, focalizzeranno le loro attività nello sviluppo di tecnologie e piattaforme che enfatizzino gli aspetti funzionali ed emozionali dei veicoli tramite la costante evoluzione delle motorizzazioni, in particolare quelle elettriche, in cui Piaggio vanta una tradizione pionieristica che risale alla metà degli anni settanta. Ad essi si affi ancherà Aprilia Racing, non solo un reparto corse ricco di gloria sportiva, ma anche un'antenna tecnologica e la più avanzata piattaforma di sviluppo che studia e sperimenta nuovi materiali e soluzioni tecnologiche di cui possano benefi ciare tutti i prodotti del Gruppo.
In linea più generale resta infi ne fermo l'impegno costante - che ha caratterizzato questi ultimi anni e che caratterizzerà anche le attività nel 2017 - di generare una crescita della produttività con una forte attenzione all'effi cienza dei costi e degli investimenti, nel rispetto dei principi etici fatti propri dal Gruppo.
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2016 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono effettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato e nelle note del bilancio separato della Capogruppo.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.
Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:
| Denominazione | Sede legale | Tipo | % di possesso | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |||
| Immsi S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante diretta | 50,0621 | 50,0621 |
| Omniaholding S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante finale | 0,0858 | 0,0277 |
Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinaento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicato nelle seguenti attività:
Si segnala infine che nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffi ci di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.
Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell'offi cina con Omniaholding S.p.A.. Tale contratto è stato sottoscritto a normali condizioni di mercato. Si segnala, infi ne, che Omniaholding S.p.A. ha sottoscritto sul mercato fi nanziario titoli obbligazionari di Piaggio & C. per un valore di 2,9 milioni di euro e conseguentemente ne incassa i correlati interessi.
I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:
› vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza sia componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.
› eff ettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. sui rispettivi mercati di competenza.
› forniscono a Piaggio Vietnam un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza.
› forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.
› fornisce a Piaggio Vietnam un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita nella regione Asia Pacific.
› fornisce a Piaggio Group Americas un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita in Canada.
Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D fornisce a:
Si segnala inoltre che Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D ha ceduto nel 2016 a Piaggio Vietnam alcune attrezzature.
Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:
› un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.
Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:
› fornisce a Piaggio & C. S.p.A. un immobile in locazione.
Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:
› vende a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd. veicoli per la loro successiva commercializzazione sul mercato cinese.
Si segnala che i componenti degli organi di amministrazione e controllo dell'Emittente non detengono partecipazioni nell'Emittente.
La Società è organizzata secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale di cui agli artt. 2380 bis e seguenti cod. civ., con l'Assemblea degli Azionisti, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale.
Presidente ed Amministratore Delegato della Società è Roberto Colaninno, Vice Presidente è Matteo Colaninno, Direttore Generale Finance è Gabriele Galli.
La Società ha adottato il Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A. adeguandosi ai principi di governo societario ivi contenuti.
La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e ss. cod. civ..
Il Consiglio di Amministrazione della Società in carica alla data della presente Relazione è composto da nove membri, nominati dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 13 aprile 2015 sulla base delle due liste di candidati presentate, dal Socio di maggioranza IMMSI S.p.A. e dallo Studio Legale Trevisan & Associati. Il Consiglio di Amministrazione così costituito rimarrà in carica sino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.
Il Consiglio di Amministrazione è composto in maggioranza da Amministratori indipendenti e non esecutivi che, quindi, per numero ed autorevolezza sono in grado di influire significativamente nell'assunzione delle decisioni consiliari dell'Emittente. Gli Amministratori indipendenti e gli Amministratori non esecutivi apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.
All'interno del Consiglio sono stati costituiti il Comitato per le proposte di nomina, il Comitato per la remunerazione, il Comitato controllo e rischi ed il Comitato per le operazioni con parti correlate.
Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi prevede che il Consiglio, previo parere del Comitato Controllo e Rischi, curi la definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, inteso come insieme di processi volti a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi. Tale sistema concorre ad assicurare l'efficienza e l'efficacia delle operazioni aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti, dello statuto sociale e delle procedure interne, nonché la salvaguardia del patrimonio aziendale.
In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione si avvale della collaborazione di un Amministratore Incaricato di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché di un Comitato controllo e rischi.
Il Consiglio di Amministrazione, su proposta dell'Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e sentito il parere del Comitato controllo e rischi e del Collegio Sindacale, ha nominato il responsabile della funzione di internal audit, incaricato di verificare che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia funzionante ed adeguato, assicurandosi che al medesimo siano forniti mezzi adeguati allo svolgimento delle sue funzioni, anche sotto il profi lo della struttura operativa e delle procedure organizzative interne per l'accesso alle informazioni necessarie al suo incarico.
Il Collegio Sindacale in carica alla data della presente Relazione è stato nominato dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti tenutasi in data 13 aprile 2015, sulla base delle due liste di candidati, presentate dal Socio di maggioranza IMMSI S.p.A. e dallo Studio Legale Trevisan & Associati, in conformità a quanto previsto dall'art. 24.2 dello Statuto e rimarrà in carica fi no all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.
La Società redige annualmente la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che descrive il sistema di governo societario adottato dall'Emittente, nonché le informazioni sugli assetti proprietari ed il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. La Relazione è consultabile, in versione integrale, sul sito web dell'Emittente www.piaggiogroup.com nella sezione Governance.
Con riferimento agli obblighi sanciti dal "Testo Unico sulla Privacy" con il Decreto Legislativo del 30 giugno 2003, n. 196 – Allegato B) Disciplinare Tecnico – Piaggio & C. S.p.A., in quanto Titolare del trattamento dei dati, ha adottato le varie misure di sicurezza in esso elencate ed aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza nei termini di legge.
Il menzionato documento ha lo scopo di:
In relazione alle prescrizioni regolamentari in tema di condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate secondo leggi di Stati non appartenenti all'Unione Europea e di significativa rilevanza ai fini del Bilancio consolidato, si segnala che:
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
| Patrimonio netto al 31.12.2016 |
Risultato al 31.12.2016 |
Patrimonio netto al 31.12.2015 |
|
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Piaggio & C. SpA | 318.918 | 14.003 | 329.483 |
| Risultato e patrimonio netto delle società controllate |
231.685 | 42.918 | 188.147 |
| Eliminazione valore di carico delle partecipazioni |
(143.809) | (43.637) | (99.500) |
| Eliminazione degli eff etti di operazioni infragruppo |
(13.081) | 757 | (13.838) |
| Gruppo Piaggio | 393.714 | 14.040 | 404.292 |
Signori Azionisti,
il Consiglio di Amministrazione della Vostra Società Vi ha convocati in Assemblea ordinaria per proporVi l'approvazione del progetto di bilancio di esercizio di Piaggio & C. S.p.A. al 31 dicembre 2016.
Il bilancio al 31 dicembre 2016 evidenzia un utile d'esercizio pari ad Euro 14.003.073,35; sul punto si rinvia a quanto meglio illustrato nelle Note Illustrative e alla Relazione sulla Gestione predisposta dal Consiglio di Amministrazione della Società e a disposizione degli Azionisti.
Vi proponiamo, pertanto, di destinare l'utile come segue:
› Euro 700.153,67 a riserva legale;
› Euro 13.302.919,68 a riserva da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto.
Inoltre, tenuto conto che sono presenti in bilancio riserve disponibili per Euro 21.382.533,87 al netto dei costi di sviluppo - ai sensi dell'articolo 2426 n. 5 c.c. - e degli acquisti di azioni proprie effettuati dalla Società, tenuto altresì conto delle prospettive del Gruppo, Vi proponiamo di distribuire un dividendo di Euro 0,055 lordo da imposte, per ciascuna azione ordinaria avente diritto, e così – tenuto conto delle n. 3.054.736 azioni proprie in portafoglio - per complessivi massimi Euro 19.698.450,42 a valere per l'intero importo sulla riserva "Utili a nuovo".
Vi proponiamo di fissare, quale data di stacco della cedola n. 10 il giorno 24 aprile 2017, record date dividendo il 25 aprile 2017 e, quale data a partire dalla quale viene posto in pagamento il dividendo, il giorno 26 aprile 2017.
Mantova, 27 febbraio 2017 Per il Consiglio d'Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno
Capitale circolante netto: defi nito come la somma netta di: Crediti commerciali ed altri crediti correnti e non correnti, Rimanenze, Debiti commerciali ed altri debiti a lungo termine e Debiti commerciali correnti, Altri Crediti (Crediti verso erario a breve e a lungo termine, Attività fi scali diff erite) ed Altri Debiti (Debiti tributari, Altri debiti a breve termine e Passività fi scali diff erite).
Immobilizzazioni tecniche nette: sono costituite dagli Immobili, impianti macchinari e attrezzature industriali, al netto dei fondi di ammortamento, dagli Investimenti Immobiliari e dalle Attività destinate alla vendita.
Immobilizzazioni immateriali nette: sono costituite dai costi di sviluppo capitalizzati, dai costi per brevetti e Know how e dai goodwill derivanti da operazioni di acquisizione/fusione eff ettuate dal Gruppo.
Immobilizzazioni fi nanziarie: defi nite dagli Amministratori come la somma delle voci Partecipazioni e Altre attività fi nanziarie non correnti.
Fondi: costituiti dalla somma di Fondi pensione e benefi ci a dipendenti, Altri fondi a lungo termine, Quota corrente altri fondi a lungo termine.
Margine lordo industriale: defi nito come la diff erenza tra "Ricavi" e corrispondente "Costo del Venduto" di periodo.
Costo del Venduto: include Costo per materiali (diretti e di consumo), spese accessorie di acquisto (trasporto materiali in "Entrata", dogane, movimentazioni ed immagazzinamento), Costi del personale per Manodopera Diretta ed Indiretta e relative spese, Lavorazioni eff ettuate da terzi, Energie, Ammortamenti di fabbricati, impianti e macchinari ed attrezzature industriali, Spese esterne di manutenzione e pulizia al netto del recupero costi diversi per riaddebito ai fornitori.
Spese operative: sono costituite da Costi del personale, Costi per servizi e godimento beni di terzi e costi operativi al netto dei proventi operativi non inclusi nel Margine Lordo Industriale. Nelle spese operative sono inoltre compresi Ammortamenti che non rientrano nel calcolo del Margine Lordo Industriale.
Ebitda consolidato: defi nito come Risultato Operativo al lordo degli Ammortamenti e dei costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal Conto Economico Consolidato.
Capitale Investito Netto: determinato quale somma algebrica delle "Attività immobilizzate nette", del "Capitale circolante netto" e dei Fondi.
I dati potrebbero presentare in taluni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in milioni; si segnala che le variazioni e le incidenze percentuali sono calcolate sui dati espressi in migliaia e non su quelli, arrotondati, esposti in milioni.
| Conto Economico Consolidato | 86 |
|---|---|
| Conto Economico Complessivo Consolidato | 87 |
| Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata | 88 |
| Rendiconto Finanziario Consolidato | 89 |
| Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato | 90 |
| Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata | 92 |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98 | 171 |
| Relazione della Società di Revisione al Bilancio Consolidato | 172 |
| 2016 | 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui Parti correlate |
Totale | di cui Parti correlate |
|||
| Note In migliaia di euro | ||||||
| 4 | Ricavi Netti | 1.313.109 | 855 | 1.295.286 | 794 | |
| 5 | Costo per materiali | 784.404 | 23.289 | 770.297 | 25.616 | |
| 6 | Costo per servizi e godimento beni di terzi | 233.277 | 3.774 | 235.892 | 3.776 | |
| 7 | Costi del personale | 213.775 | 213.326 | |||
| 8 | Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari |
45.797 | 45.552 | |||
| 8 | Ammortamento e costi di impairment attività immateriali | 64.041 | 59.491 | |||
| 9 | Altri proventi operativi | 109.163 | 3.188 | 106.180 | 737 | |
| 10 | Altri costi operativi | 20.073 | 24 | 20.198 | 33 | |
| Risultato operativo | 60.905 | 56.710 | ||||
| 11 | Risultato partecipazioni | 588 | 564 | 295 | 141 | |
| 12 | Proventi fi nanziari | 1.023 | 878 | |||
| 12 | Oneri fi nanziari | 36.952 | 134 | 37.476 | 157 | |
| 12 | Utili/(perdite) nette da diff erenze cambio | (61) | (304) | |||
| Risultato prima delle imposte | 25.503 | 20.103 | ||||
| 13 | Imposte del periodo | 11.463 | 388 | 8.236 | (655) | |
| Risultato derivante da attività di funzionamento | 14.040 | 11.867 | ||||
| Attività destinate alla dismissione: | ||||||
| 14 | Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione | |||||
| Utile (perdita) del periodo | 14.040 | 11.867 | ||||
| Attribuibile a: | ||||||
| Azionisti della controllante | 14.040 | 11.873 | ||||
| Azionisti di minoranza | 0 | (6) | ||||
| 15 | Utile per azione (dati in €) | 0,039 | 0,033 | |||
| 15 | Utile diluito per azione (dati in €) | 0,039 | 0,033 | |||
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Note In migliaia di euro |
||
| Utile (perdita) del periodo (A) | 14.040 | 11.867 |
| Voci che non potranno essere riclassifi cate a conto economico | ||
| 45 Rideterminazione dei piani a benefi ci defi niti |
(2.672) | 1.841 |
| Totale | (2.672) | 1.841 |
| Voci che potranno essere riclassifi cate a conto economico | ||
| 45 Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
1.758 | 2.736 |
| Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate 45 valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(329) | 577 |
| 45 Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura fi nanziari "cash fl ow hedge" |
198 | 244 |
| Totale | 1.627 | 3.557 |
| Altri componenti di conto economico complessivo (B)31 | (1.045) | 5.398 |
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) | 12.995 | 17.265 |
| Attribuibile a: | ||
| Azionisti della controllante | 13.058 | 17.189 |
| Azionisti di minoranza | (63) | 76 |
31) Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi eff etti fi scali
| Totale di cui Parti Totale di cui Parti correlate correlate Note In migliaia di euro Attività Attività non correnti 16 Attività Immateriali 668.665 673.986 17 Immobili, impianti e macchinari 301.079 307.608 18 Investimenti immobiliari 11.710 11.961 37 Partecipazioni 7.445 8.429 38 Altre attività fi nanziarie 19.209 24.697 23 Crediti verso erario a lungo termine 15.680 5.477 19 Attività fi scali diff erite 60.372 56.000 21 Crediti Commerciali 22 Altri crediti 13.170 133 13.419 153 Totale Attività non correnti 1.097.330 1.101.577 27 Attività destinate alla vendita Attività correnti 21 Crediti Commerciali 75.166 3.350 80.944 1.150 22 Altri crediti 24.151 8.753 29.538 8.879 23 Crediti verso erario a breve 26.783 21.541 20 Rimanenze 208.459 212.812 39 Altre attività fi nanziarie 7.069 2.176 40 Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti 191.757 101.428 Totale Attività Correnti 533.385 448.439 Totale Attività 1.630.715 1.550.016 Patrimonio Netto e Passività Patrimonio netto 44 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti della Controllante 394.019 404.535 44 Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza (305) (242) Totale patrimonio netto 393.714 404.293 Passività non correnti 41 Passività fi nanziarie scadenti oltre un anno 535.105 2.900 520.391 2.900 28 Debiti Commerciali 29 Altri fondi a lungo termine 10.566 9.584 30 Passività fi scali diff erite 3.880 4.369 31 Fondi pensione e benefi ci a dipendenti 48.924 49.478 32 Debiti tributari 33 Altri debiti a lungo termine 5.485 162 4.624 Totale Passività non correnti 603.960 588.446 Passività correnti 41 Passività fi nanziarie scadenti entro un anno 173.445 105.895 28 Debiti Commerciali 395.649 9.935 380.363 10.108 32 Debiti tributari 8.128 14.724 33 Altri debiti a breve termine 46.936 7.152 46.516 7.132 29 Quota corrente altri fondi a lungo termine 8.883 9.779 Totale passività correnti 633.041 557.277 Totale Patrimonio Netto e Passività 1.630.715 1.550.016 |
Al 31 dicembre 2016 Al 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, cosi come prescritto dallo IAS n. 7.
| 2016 2015 |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui Parti correlate |
Totale | di cui Parti correlate |
||
| Note In migliaia di euro | |||||
| Attività operative | |||||
| Risultato netto consolidato | 14.040 | 11.873 | |||
| Attribuzione utile agli azionisti di minoranza | 0 | (6) | |||
| 13 | Imposte dell'esercizio | 11.463 | 8.236 | ||
| 8 | Ammortamento immobili, impianti e macchinari | 44.797 | 45.523 | ||
| 8 | Ammortamento attivita' immateriali | 63.662 | 59.491 | ||
| Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefi ci a dipendenti | 18.038 | 17.032 | |||
| Svalutazioni / (Ripristini) | 2.627 | 2.470 | |||
| Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari | (2.267) | (251) | |||
| 12 | Proventi fi nanziari | (1.023) | (877) | ||
| Proventi per dividendi | (24) | (130) | |||
| 12 | Oneri fi nanziari | 34.536 | 36.751 | ||
| Proventi da contributi pubblici | (3.880) | (3.487) | |||
| Quota risultato delle collegate | (564) | (141) | |||
| Variazione nel capitale circolante: | |||||
| 21 | (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali | 6.658 | (2.200) | (4.957) | (294) |
| 22 (Aumento)/Diminuzione altri crediti | 6.004 | 146 | 8.113 | 605 | |
| 20 (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze | 4.353 | 19.586 | |||
| 28 Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali | 15.286 | (173) | (5.925) | (5.472) | |
| 33 Aumento/(Diminuzione) altri debiti | 1.281 | 182 | 26 | 269 | |
| 29 Aumento/(Diminuzione) nei fondi rischi | (9.914) | (9.913) | |||
| 31 | Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefi ci a dipendenti | (8.688) | (14.613) | ||
| Altre variazioni | (11.936) | 16.230 | |||
| Disponibilità generate dall'attività operativa | 184.449 | 185.031 | |||
| Interessi passivi pagati | (32.355) | (32.790) | |||
| Imposte pagate | (25.114) | (23.400) | |||
| Flusso di cassa delle attività operative (A) | 126.980 | 128.841 | |||
| Attività d'investimento | |||||
| 17 | Investimento in immobili, impianti e macchinari | (38.247) | (38.062) | ||
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari | 2.552 | 581 | |||
| 16 | Investimento in attivita' immateriali | (58.426) | (63.828) | ||
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attivita' immateriali | 56 | ||||
| Prezzo di realizzo attività fi nanziarie | 3 | 47 | |||
| Interessi incassati | 581 | 749 | |||
| Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) | (93.537) | (100.457) | |||
| Attività di fi nanziamento | |||||
| 44 Acquisto azioni proprie | (5.612) | (34) | |||
| 44 Esborso per dividendi pagati | (17.962) | (26.007) | |||
| 41 | Finanziamenti ricevuti | 133.674 | 58.130 | ||
| 41 | Esborso per restituzione di fi nanziamenti | (66.194) | (49.270) | ||
| 41 | Finanziamenti leasing ricevuti | 12.839 | 0 | ||
| 41 | Rimborso leasing fi nanziari | (1.601) | (31) | ||
| Flusso di cassa delle attività di fi nanziamento (C) | 55.144 | (17.212) | |||
| Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) | 88.587 | 11.172 | |||
| Saldo iniziale | 101.302 | 90.125 | |||
| Diff erenza cambio | 1.511 | 5 | |||
| Saldo fi nale | 191.400 | 101.302 |
| Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Riserva da valutazione strumenti fi nanziari |
Riserva da transizione IAS |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Note In migliaia di euro | |||||
| Al 1° gennaio 2016 | 207.614 | 7.171 | 17.643 | (586) | (5.859) |
| Utile del periodo | |||||
| 45 Altri componenti di conto economico complessivo |
198 | ||||
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo |
0 | 0 | 0 | 198 | 0 |
| Operazioni con gli azionisti: | |||||
| 44 Riparto utile | 752 | ||||
| 44 Distribuzione dividendi | |||||
| 44 Acquisto azioni proprie | |||||
| Al 31 dicembre 2016 | 207.614 | 7.171 | 18.395 | (388) | (5.859) |
| Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
Riserva da valutazione strumenti fi nanziari |
Riserva da transizione IAS |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Note In migliaia di euro | |||||
| Al 1° gennaio 2015 | 207.614 | 7.171 | 16.902 | (830) | (5.859) |
| Utile del periodo | |||||
| 45 Altri componenti di conto economico complessivo |
244 | ||||
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo |
0 | 0 | 0 | 244 | 0 |
| Operazioni con gli azionisti: | |||||
| 44 Riparto utile | 741 | ||||
| 44 Distribuzione dividendi | |||||
| 44 Annulamento azioni proprie | |||||
| 44 Acquisto azioni proprie | |||||
| 44 Acquisizione 25% Piaggio Hrvatska | |||||
| Al 31 dicembre 2015 | 207.614 | 7.171 | 17.643 | (586) | (5.859) |
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio
Note esplicative e integrative Allegati
| Totale Patrimonio netto |
Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza |
Patrimonio netto consolidato di Gruppo |
Riserve di risultato |
Azioni proprie |
Riserva di conversione Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|
| 404.293 | (242) | 404.535 | 194.194 | (34) | (15.608) |
| 14.040 | 14.040 | 14.040 | |||
| (1.045) | (63) | (982) | (2.672) | 1.492 | |
| 12.995 | (63) | 13.058 | 11.368 | 0 | 1.492 |
| 0 | (752) | ||||
| (17.962) | (17.962) | (17.962) | |||
| (5.612) | (5.612) | (5.612) | |||
| 393.714 | (305) | 394.019 | 186.848 | (5.646) | (14.116) |
| Totale Patrimonio netto |
Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza |
Patrimonio netto consolidato di Gruppo |
Riserve di risultato |
Azioni proprie |
Riserva di conversione Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|
| 413.069 | 922 | 412.147 | 211.775 | (5.787) | (18.839) |
| 11.867 | (6) | 11.873 | 11.873 | ||
| 5.398 | 82 | 5.316 | 1.841 | 3.231 | |
| 17.265 | 76 | 17.189 | 13.714 | 0 | 3.231 |
| 0 | (741) | ||||
| (26.007) | (26.007) | (26.007) | |||
| 0 | (5.787) | 5.787 | |||
| (34) | (34) | (34) | |||
| (1.240) | 1.240 | 1.240 | |||
| 404.293 | (242) | 404.535 | 194.194 | (34) | (15.608) |
Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività del Gruppo sono indicati nell'introduzione del fascicolo di bilancio. Le principali attività della Società e delle sue controllate (il Gruppo) sono descritte nella relazione sulla gestione.
Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.
Al 31 dicembre 2016, la struttura del Gruppo Piaggio è quella allegata alla Relazione sulla Gestione e si intende qui richiamata.
L'area di consolidamento non risulta modificata rispetto al bilancio consolidato al 31 dicembre 2015.
Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio al 31 dicembre 2016 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27/7/06 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27/7/06 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/06 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
I principi contabili internazionali sono inoltre stati applicati omogeneamente per tutte le società del Gruppo.
I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, e quello della joint-venture consolidata con il metodo del patrimionio netto, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione degli investimenti immobiliari e di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria del Gruppo stesso.
Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione legale della PricewaterhouseCoopers S.p.A..
Si ricorda che, in apposito paragrafo della presente Relazione, è fornita l'informativa sui fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio e sulla prevedibile evoluzione della gestione.
Si fà presente che, rispetto ai valori di stato patrimoniale del 2015 pubblicati lo scorso anno e riportati come confronto, è stata fatta una operazione di riclassifica tra alcune poste, al fine di renderli maggiormente comparabili con i dati del 2016.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Il Gruppo ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto Economico Consolidato" e "Conto Economico Complessivo Consolidato". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata, dal Rendiconto Finanziario Consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato e dalle presenti nota esplicative ed integrative.
Il Conto Economico Consolidato viene presentato nella sua classifi cazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione fi nanziaria iscritte tra Risultato Operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fi scale, sono iscritte in una apposita voce di schema che precede il Risultato attribuibile agli azionisti della controllante e agli azionisti di minoranza.
Il Conto Economico Complessivo Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassifi cati successivamente a conto economico.
La Situazione Patrimoniale Finanziaria Consolidata viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.
A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nella situazione contabile consolidata sulla base della loro classifi cazione come correnti e non correnti.
Il Rendiconto Finanziario Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei fl ussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato dal Gruppo Piaggio è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto fi nanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I fl ussi fi nanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei fl ussi fi nanziari generati dalla gestione operativa.
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.
Esso include il totale conto economico complessivo, riportando separatamente gli importi attribuibili ai soci della controllante ed alla quota di pertinenza dei terzi, gli importi delle operazioni con soci che agiscono in tale qualità ed eventuali eff etti dell'applicazione retroattiva o della determinazione retroattiva ai sensi dello IAS 8. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fi ne del periodo
Il bilancio consolidato del Gruppo Piaggio & C. include i bilanci della società Capogruppo Piaggio & C. S.p.A. e delle società italiane ed estere direttamente e indirettamente controllate, il cui elenco è riportato negli allegati.
| Controllate | Collegate Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Estero | Totale | Italia | Estero | Totale | ||
| Imprese: | |||||||
| - consolidate con il metodo integrale | 3 | 21 | 24 | 24 | |||
| - consolidate con il metodo del patrimonio netto | 2 | 3 | 5 | 5 | |||
| Totale imprese | 3 | 21 | 24 | 2 | 3 | 5 | 29 |
Le attività e le passività, nonché i proventi e gli oneri delle società consolidate sono assunti secondo il metodo dell'integrazione globale, eliminando il valore di carico delle partecipazioni consolidate a fronte del relativo patrimonio netto alla data di acquisto o sottoscrizione. È stato eliminato il valore di carico delle partecipazioni contro il patrimonio netto di competenza delle società partecipate, attribuendo ai soci di minoranza in apposite voci la quota del patrimonio netto e del risultato netto di periodo di loro spettanza nel caso delle controllate consolidate con il metodo integrale.
Si tratta di imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti attraverso il suo potere sull'impresa controllata. L'acquisizione di un impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.
Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nello stato patrimoniale e nel conto economico consolidati.
Si definiscono collegate le imprese nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative.
Il Gruppo applica l'IFRS 11 a tutti gli accordi di compartecipazione. Secondo l' IFRS 11 gli investimenti in accordi di compartecipazione sono classificati come operazioni congiunte o joint venture a seconda dei diritti e obblighi contrattuali di ciascun investitore. Il Gruppo ha valutato ricadere nella tipologia delle joint venture l'unico accordo di compartecipazione attualmente in essere.
In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza del Gruppo è rilevata nel conto economico consolidato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifiche al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle differenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza del Gruppo, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite del Gruppo in una società collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società collegata o nella
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joint venture, il Gruppo interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia eff ettuato dei pagamenti per conto della società collegata o della joint venture. Se la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, il Gruppo riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra il Gruppo e un'impresa collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza del Gruppo agli utili e alle perdite della collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico consolidato "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".
Nella preparazione della situazione contabile consolidata sono eliminati tutti i saldi e le operazioni signifi cative tra società del Gruppo, così come gli utili e le perdite non realizzate su operazioni infragruppo. Gli utili e le perdite non realizzati generati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione del valore della quota di partecipazione del Gruppo in quelle imprese.
Le operazioni in valuta estera sono registrate al cambio corrente alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio.
I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fi ni del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro che rientrano nell'area di consolidamento sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le diff erenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le diff erenze cambio di conversione risultanti dal raff ronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fi no alla cessione della partecipazione. Nella preparazione del rendiconto fi nanziario consolidato sono stati utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i fl ussi di cassa delle imprese controllate estere.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società incluse nell'area di consolidamento sono riportati nell'apposita tabella.
| Valuta | Cambio puntuale 31 dicembre 2016 |
Cambio medio 2016 |
Cambio puntuale 31 dicembre 2015 |
Cambio medio 2015 |
|---|---|---|---|---|
| Dollari USA | 1,0541 | 1,10690 | 1,0887 | 1,10951 |
| Sterline G.Bretagna | 0,85618 | 0,819483 | 0,73395 | 0,72585 |
| Rupie indiane | 71,5935 | 74,3717 | 72,0215 | 71,1956 |
| Dollari Singapore | 1,5234 | 1,52754 | 1,5417 | 1,52549 |
| Renminbi Cina | 7,3202 | 7,35222 | 7,0608 | 6,97333 |
| Kune Croazia | 7,5597 | 7,53329 | 7,638 | 7,6137 |
| Yen Giappone | 123,40 | 120,197 | 131,07 | 134,314 |
| Dong Vietnam | 23.894,71 | 24.566,34911 | 24.435,06 | 24.147,36965 |
| Dollari Canada | 1,4188 | 1,46588 | 1,5116 | 1,41856 |
| Rupie Indonesiane | 14.167,10 | 14.721,43381 | 15.029,50 | 14.861,45152 |
| Real Brasile | 3,4305 | 3,85614 | 4,3117 | 3,70044 |
I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono di seguito illustrati.
Un'attività immateriale acquistata e prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione. L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate tutte le seguenti condizioni: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo
la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita. Le altre attività immateriali, rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda, sono iscritte separatamente dall'avviamento se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile. Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno ad ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:
| Costi di sviluppo | 3-5 anni |
|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno | 3-5 anni |
| Altre | 5 anni |
| Marchi | 15 anni |
Il Gruppo Piaggio ha optato per il metodo del costo in sede di prima predisposizione del bilancio IAS/IFRS, così come consentito dall'IFRS 1. Per la valutazione degli immobili, impianti e macchinari si è quindi preferito non ricorrere alla contabilizzazione con il metodo del valore equo ("fair value"). Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono pertanto iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri fi nanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un signifi cativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefi ci economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.
L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:
| Terreni | Non sono ammortizzati |
|---|---|
| Fabbricati | 33-60 anni |
| Impianti e macchinari | 5-15 anni |
| Attrezzature | 4-20 anni |
| Altri beni | 3-10 anni |
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come diff erenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari dove il Gruppo, in qualità di conduttore, ha sostanzialmente tutti i rischi e i benefi ci della proprietà sono classifi cati come leasing fi nanziari. I leasing fi nanziari sono capitalizzati al momento della costituzione del leasing al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. La corrispondente passività verso il locatore, al netto degli oneri fi nanziari, è inclusa nei debiti fi nanziari. Il costo fi nanziario è imputato a conto economico lungo il periodo di locazione in modo da produrre un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito per ogni periodo. Gli immobili, impianti e macchinari in locazione fi nanziaria sono ammortizzati lungo la vita utile del bene o nel periodo più breve tra la vita utile del bene e la durata del leasing, se non esiste la ragionevole certezza che il Gruppo otterrà la proprietà al termine del periodo di leasing.
Le locazioni nelle quali una parte signifi cativa dei rischi e benefi ci della proprietà non vengono trasferite al Gruppo come locatario sono classifi cati come leasing operativi. I pagamenti eff ettuati tramite leasing operativi (al netto degli eventuali incentivi ricevuti dal locatore) sono rilevati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto di locazione.
Il Gruppo ha dei propri impianti produttivi anche in nazioni in cui non è ammesso il diritto alla proprietà. Sulla base di quanto chiarito dall'IFRIC nel 2007, i canoni d'affi tto anticipati, pagati per ottenere la disponibilità dei terreni ove sono situati i propri stabilimenti di produzione, sono iscritti tra i crediti.
A ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile dell' unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita (se disponibile) e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali e posseduti al fine di conseguire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento patrimoniale sono valutati al fair value. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando divengono durevolmente inutilizzabili e non sono attesi benefici economici futuri dalla loro eventuale cessione.
I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti negli specifici paragrafi della Relazione sulla Gestione e delle Note Esplicative ed Integrative, che si intendono qui richiamati.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classificate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Le attività finanziarie sono rilevate e cancellate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale incrementato, ad eccezione di quelle detenute per la negoziazione, dei costi accessori alla transazione.
Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza (titoli detenuti fino alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere
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le perdite di valore.
Le attività fi nanziarie diverse da quelle detenute fi no alla scadenza sono classifi cate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fi ne periodo al fair value. Quando le attività fi nanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo; per le attività fi nanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono rilevati nel conto economico complessivo, accumulati in una specifi ca riserva di patrimonio netto fi no a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.
Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato. Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti fi niti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti fi niti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).
La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione. Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali. Quando la riscossione del corrispettivo è diff erita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.
Il Gruppo cede una parte signifi cativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefi ci relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.
Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefi ci, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fi no al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri fi nanziatori.
La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti fi nanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non signifi cativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Le passività finanziarie sono rilevate in base agli importi incassati al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili alla fair value hedge ed alla cash flow hedge.
Al momento della rilevazione iniziale una passività può anche essere designata al valore equo rilevato a conto economico, quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come «asimmetria contabile») che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.
Le attività del Gruppo sono esposte primariamente a rischi finanziari derivanti da variazioni nei tassi di cambio, nei tassi di interesse e nei prezzi delle commodities. Per la gestione di tali rischi il Gruppo utilizza anche strumenti derivati secondo procedure scritte coerenti con le politiche di risk management del Gruppo.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value rappresentato dal corrispettivo iniziale. Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di proteggersi dalle oscillazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Il Gruppo rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione
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e quando può essere eff ettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono rifl esse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Nel caso in cui l'eff etto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i fl ussi fi nanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da rifl ettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifi ci connessi alla passività.
La passività relativa ai benefíci riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefíci defi niti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è eff ettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefi ci defi niti sono rilevate come segue:
I benefi ci per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefi t") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando il Gruppo non può più ritirare l'off erta di tali benefi ci e ii) quando il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock option alla data di assegnazione è rilevato interamente a conto economico tra i costi del personale con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto, qualora gli assegnatari degli strumenti rappresentativi di capitale diventino titolari del diritto al momento dell'assegnazione. Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verifi carsi alcune condizioni affi nché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle opzioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.
La determinazione del fair value avviene utilizzando il metodo Black Scholes.
Variazioni nel valore corrente delle opzioni successive alla data di assegnazione non hanno eff etto sulla valutazione iniziale.
Le imposte diff erite sono determinate sulla base delle diff erenze temporanee esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fi scale. Le imposte diff erite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fi scali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fi scali diff erite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di suffi cienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.
Per le riserve di utili non distribuiti delle controllate, poiché il Gruppo è in grado di controllare le tempistiche di distribuzione, sono stanziate imposte differite sulle riserve qualora ne sia prevista la distribuzione nel prevedibile futuro.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.
I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, il Gruppo ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione, i crediti vantati verso il Gruppo ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza.
In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore ed il Gruppo; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.
Il Gruppo al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotato di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente, dalla funzione Finance, un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonchè un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assignment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IAS 39 AG57 b). Inoltre in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IAS 39 AG 62.
In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificati tra le passività commerciali.
I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e l'incasso è ragionevolmente certo.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonchè delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.
I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.
I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le
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diff erenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti fi nanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento eff ettivo.
Gli oneri fi nanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti fi nanziari calcolati usando il metodo dell'interesse eff ettivo, le diff erenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti fi nanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing fi nanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse eff ettivo.
I dividendi iscritti a conto economico, conseguiti da partecipazioni di minoranza, sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito.
Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e diff erite.
Sono iscritte nella situazione contabile consolidata le imposte stanziate nelle situazioni contabili civilistiche delle singole società facenti parte dell'area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al conto economico complessivo.
Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta, evidenziate nei bilanci delle singole società del Gruppo, non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.
Nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fi scali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita eff ettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale.
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, rettifi cato per tener conto degli eff etti di tutte le potenziali azioni ordinarie con eff etto diluitivo. Come azioni potenzialmente emettibili sono eventualmente considerate quelle legate a piani di stock option. Nel caso, la rettifi ca da apportare per il calcolo del numero di azioni rettifi cato è determinata moltiplicando il numero delle stock option per il costo di sottoscrizione e dividendolo per il prezzo di mercato dell'azione.
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'eff ettuazione di stime e di assunzioni che hanno eff etto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero diff erire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefi ci ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, gli investimenti immobiliari, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Per gli investimenti immobiliari, ad ogni chiusura semestrale o annuale, il Gruppo incarica un esperto indipendente ad effettuare una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.
Il Gruppo ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezze e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate.
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 31 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Sulla base delle esperienze passate vengono effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese sui crediti. La Direzione monitora attentamente la qualità del portafoglio crediti e le condizioni correnti e previsionali dell'economia e dei mercati di riferimento. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto Economico
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nell'esercizio di competenza.
Il fondo obsolescenza magazzino rifl ette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.
Al momento della vendita del prodotto, il Gruppo accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verifi cherà un esborso fi nanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso fi nanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. Il Gruppo è soggetto a cause legali e fi scali riguardanti problematiche legali complesse e diffi cili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le diff erenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è diffi cile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
Il Gruppo monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fi scale.
Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.
Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
Il Gruppo è soggetto a diverse legislazioni fi scali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fi scali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fi scale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare eff etti signifi cativi sulle imposte correnti e diff erite.
Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.
A partire dal 1° gennaio 2016 sono state applicate alcune modifi che introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali ha determinato un eff etto signifi cativo sul bilancio del Gruppo. Le variazioni principali sono di seguito illustrate:
› IAS 16 e IAS 38 "Clarifi cation of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation": le modifi che
considerano inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa, superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attività siano altamente correlati.
Per quanto riguarda il primo punto, la modifica chiarisce che non si deve ricorrere alla riesposizione dei dati di bilancio qualora un' attività o un gruppo di attività disponibili per la vendita venga riclassificata come "detenuta per essere distribuita", o viceversa.
Con riferimento all'IFRS 7, l'emendamento in oggetto stabilisce che qualora un'entità trasferisca un'attività finanziaria a condizioni tali da consentire la "derecognition" dell'attività stessa, viene richiesta l'informativa riguardante il coinvolgimento dell'entità stessa nell'attività trasferita.
La modifica dello IAS 19 proposta chiarisce che, nel determinare il tasso di attualizzazione delle obbligazioni sorte in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, è rilevante la valuta in cui le stesse sono denominate piuttosto che lo Stato in cui esse sorgono.
L'emendamento proposto allo IAS 34 richiede l'indicazione di riferimenti incrociati tra i dati riportati nel bilancio intermedio e l'informativa ad essi associata.
essere valutate con il metodo del patrimonio netto o al fair value.
I seguenti emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2016, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti nel Gruppo alla data del presente Bilancio:
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internazionali IAS/IFRS, di continuare ad applicare le precedenti GAAP accounting policies in merito alla valutazione (incluso impairment) e l'eliminazione dei regulatory deferral accounts.
› IAS 27 Revised "Bilancio separato": l'emendamento applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2016, consente ad un'entità di utilizzare il metodo del Patrimonio netto per contabilizzare nel bilancio separato gli investimenti in società controllate, joint ventures e in imprese collegate.
Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. L'applicazione anticipata sarà possibile se congiuntamente sarà adottato l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".
› Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 "Imposte sul reddito". Queste modifi che chiariscono come contabilizzare le imposte diff erite attive relative a strumenti di debito valutati al fair value.
Tali modifi che saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017.
Le modifi che al principio consentiranno a tutte le aziende che emettono i contratti di assicurazione
l'opzione di riconoscere nel conto economico complessivo, piuttosto che nel conto economico, la volatilità che potrebbe sorgere quando verrà applicato l' IFRS 9 prima che il nuovo principio sui contratti assicurativi sia emanato. Inoltre, permetterà alle imprese la cui attività è prevalentemente collegata con i contratti assicurativi una deroga temporanea opzionale nell'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2021. Le entità che rinvieranno l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare lo IAS 39. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografiche, che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifiche regioni di competenza: EMEA e Americas, India e Asia Pacific 2W. I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato.
In particolare, l'articolazione dell'informativa corrisponde alla struttura della reportistica periodicamente analizzata dal Presidente ed Amministratore Delegato ai fini della gestione del business.
Ogni Area Geografica è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specificamente dedicati ai clienti dell'area geografica di competenza. In particolare:
Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in EMEA e Americas sono ribaltate sui singoli settori.
4. Ricavi netti €/000 1.313.109
I ricavi sono esposti al netto dei premi riconosciuti ai clienti (dealer).
Tale voce non include i costi di trasporto riaddebitati alla clientela (€/000 23.873) e i recuperi di costi di pubblicità addebitati in fattura (€/000 3.586), che vengono esposti tra gli altri proventi operativi. I ricavi per cessioni di beni inerenti l'attività caratteristica del Gruppo sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione di veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei.
La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:
| 2016 | 2015 | Variazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo | % | Importo | % | Importo | % | |
| In migliaia di euro | ||||||
| EMEA e Americas | 788.164 | 60,0 | 745.364 | 57,5 | 42.800 | 5,7 |
| India | 339.147 | 25,8 | 353.709 | 27,3 | (14.562) | -4,1 |
| Asia Pacific 2W | 185.798 | 14,1 | 196.213 | 15,1 | (10.415) | -5,3 |
| Totale | 1.313.109 | 100,0 | 1.295.286 | 100,0 | 17.823 | 1,4 |
Nel 2016 i ricavi netti di vendita hanno mostrato un andamento in crescita dell' 1,4% rispetto allo scorso esercizio. Per una analisi più approfondita degli andamenti nelle singole aree geografiche si rimanda a quanto descritto nell'ambito della Relazione sulla gestione.
Ammontano complessivamente a €/000 784.404, rispetto a €/000 770.297 del 2015. L'incidenza percentuale sui ricavi netti è aumentata, passando dal 59,5% del 2015 al 59,7% del corrente periodo. La voce include per €/000 23.289 (€/000 25.616 nel 2015) gli acquisti di scooter dalla consociata cinese Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, che vengono commercializzati sui mercati europei ed asiatici.
Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 778.963 | 746.041 | 32.922 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci | 1.741 | 9.329 | (7.588) |
| Variazione di lavorazioni in corso semilavorati e prodotti finiti | 3.700 | 14.927 | (11.227) |
| Totale costi per acquisti | 784.404 | 770.297 | 14.107 |
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La voce in oggetto risulta così dettagliata:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Spese per il personale | 16.702 | 17.743 | (1.041) |
| Spese esterne di manutenzione e pulizia | 8.186 | 8.689 | (503) |
| Spese per energia e telefonia | 15.521 | 17.211 | (1.690) |
| Spese postali | 947 | 960 | (13) |
| Provvigioni passive | 702 | 1.060 | (358) |
| Pubblicità e promozione | 34.176 | 31.388 | 2.788 |
| Consulenze e prest. tecniche, legali e fi scali | 17.347 | 18.207 | (860) |
| Spese di funzionamento organi sociali | 2.117 | 2.147 | (30) |
| Assicurazioni | 3.863 | 3.732 | 131 |
| Assicurazioni da Parti correlate | 49 | 49 | 0 |
| Lavorazioni di terzi | 18.456 | 15.048 | 3.408 |
| Servizi in outsourcing | 13.577 | 13.706 | (129) |
| Spese di trasporto veicoli e ricambi | 34.406 | 33.460 | 946 |
| Navettaggi interni | 675 | 509 | 166 |
| Spese commerciali diverse | 10.743 | 12.478 | (1.735) |
| Spese per relazioni esterne | 2.464 | 3.616 | (1.152) |
| Garanzia prodotti | 7.568 | 8.128 | (560) |
| Incidenti di qualità | 5.688 | 10.836 | (5.148) |
| Spese bancarie e commissioni di factoring | 5.724 | 5.345 | 379 |
| Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa | 8.333 | 8.555 | (222) |
| Altri servizi | 7.150 | 4.850 | 2.300 |
| Servizi da Parti correlate | 2.185 | 2.314 | (129) |
| Costi per godimento beni di terzi | 15.158 | 14.371 | 787 |
| Costi per godimento beni di Parti correlate | 1.540 | 1.490 | 50 |
| Totale costi per servizi e godimento di beni di terzi | 233.277 | 235.892 | (2.615) |
Nel 2016 il Gruppo ha ridotto di €/000 2.615 i costi per servizi e godimento di beni di terzi.
I costi di godimento comprendono canoni di locazione di immobili ad uso strumentale per €/000 6.940, oltre a canoni per noleggio autovetture, elaboratori e fotocopiatrici.
La voce altri servizi include costi per il lavoro interinale per €/000 1.986.
Si precisa che nell'ambito del costo del personale sono stati registrati €/000 4.409 relativi agli oneri connessi ai piani di mobilità applicati principalmente ai siti produttivi di Pontedera e Noale.
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Salari e stipendi | 157.709 | 157.085 | 624 |
| Oneri sociali | 42.870 | 42.492 | 378 |
| Trattamento di fi ne rapporto | 8.134 | 8.350 | (216) |
| Altri costi | 5.062 | 5.399 | (337) |
| Totale | 213.775 | 213.326 | 449 |
Di seguito viene fornita una analisi della composizione media e puntuale dell'organico:
| Qualifica | Consistenza media | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 100 | 105 | (5) | |
| Quadri | 581 | 579 | 2 | |
| Impiegati | 1.783 | 2.012 | (229) | |
| Intermedi e operai | 4.518 | 4.866 | (348) | |
| Totale | 6.982 | 7.562 | (580) |
| Qualifica | Consistenza puntuale al | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
Variazione |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 97 | 104 | (7) | |
| Quadri | 599 | 573 | 26 | |
| Impiegati | 1.731 | 1.933 | (202) | |
| Operai | 4.279 | 4.443 | (164) | |
| Totale | 6.706 | 7.053 | (347) |
La consistenza media dell'organico è influenzata dalla presenza nei mesi estivi degli addetti stagionali (contratti a termine e contratti di somministrazione a tempo determinato).
Il Gruppo, infatti, per far fronte ai picchi di richiesta tipici dei mesi estivi fa ricorso all'assunzione di personale a tempo determinato.
Il Gruppo nel corso del 2016 ha ridotto il proprio organico, proseguendo nelle operazioni di ristrutturazione, razionalizzazione e ridisegno organizzativo. I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2016 risultano pari a 6.706 unità, con un decremento complessivo di 347 unità (- 4,9%) rispetto al 31 dicembre 2015.
La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:
| Qualifica | Al 31.12.15 | Entrate | Uscite | Passaggi | Al 31.12.16 |
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 104 | 12 | (19) | 97 | |
| Quadri | 573 | 60 | (73) | 39 | 599 |
| Impiegati | 1.933 | 200 | (256) | (146) | 1.731 |
| Operai | 4.443 | 2.499 | (2.770) | 107 | 4.279 |
| Totale* | 7.053 | 2.771 | (3.118) | 0 | 6.706 |
| * di cui contratti a termine | 1.003 | 2.315 | (2.489) | (18) | 811 |
Ripartizione della forza lavoro per area geografica al 31 dicembre 2016
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:
| Immobilizzazioni materiali | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fabbricati | 5.064 | 5.199 | (135) |
| Impianti e macchinari | 23.490 | 22.073 | 1.417 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 12.399 | 14.454 | (2.055) |
| Altri beni | 3.844 | 3.797 | 47 |
| Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali | 44.797 | 45.523 | (726) |
| Svalutazione immobilizzazioni materiali | 1.000 | 29 | 971 |
| Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi di impairment | 45.797 | 45.552 | 245 |
La svalutazione è relativa al valore netto contabile di stampi non più utilizzati nell'ambito del processo produttivo.
| Immobilizzazioni Immateriali | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Costi di sviluppo | 31.604 | 32.680 | (1.076) |
| Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno | 26.955 | 21.233 | 5.722 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 4.823 | 4.823 | 0 |
| Altre | 280 | 755 | (475) |
| Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 63.662 | 59.491 | 4.171 |
| Svalutazione immobilizzazioni immateriali | 379 | 379 | |
| Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi di impairment | 64.041 | 59.491 | 4.550 |
Come meglio specifi cato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato ma viene sottoposto annualmente ad impairment test.
L' impairment test eff ettuato al 31 dicembre 2016 ha confermato la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.
Tale voce è così composta:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Contributi in conto esercizio | 3.880 | 3.487 | 393 |
| Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni | 44.247 | 47.047 | (2.800) |
| Ricavi e proventi diversi: | |||
| - Canoni attivi | 3.702 | 3.706 | (4) |
| - Plusvalenze da alienazione cespiti | 2.309 | 259 | 2.050 |
| - Vendita materiali vari | 830 | 1.056 | (226) |
| - Recupero costi di trasporto | 23.873 | 22.854 | 1.019 |
| - Recupero costi di pubblicità | 3.564 | 4.083 | (519) |
| - Recupero costi diversi | 3.745 | 3.672 | 73 |
| - Risarcimenti danni | 1.247 | 779 | 468 |
| - Risarcimenti incidenti di qualità | 1.161 | 2.804 | (1.643) |
| - Diritti di licenza e know-how | 7.838 | 3.104 | 4.734 |
| - Sponsorizzazioni | 2.419 | 4.059 | (1.640) |
| - Altri proventi | 10.348 | 9.270 | 1.078 |
| Totale | 109.163 | 106.180 | 2.983 |
L'incremento è dovuto essenzialmente alla vendita di stampi e progetti di veicoli usciti di produzione.
La voce contributi comprende per €/000 2.719 i contributi statali e comunitari a sostegno di progetti di ricerca. I suddetti contributi sono contabilizzati a conto economico in stretta correlazione agli ammortamenti delle spese capitalizzate per le quali sono stati ricevuti. Nella stessa voce sono iscritti anche i contributi alle esportazioni (€/000 1.161) ricevuti dalla consociata indiana.
Tale voce è così composta:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Accantonamento per rischi futuri | 612 | 15 | 597 |
| Accantonamento garanzia prodotti | 9.292 | 8.667 | 625 |
| Imposte e tasse non sul reddito | 4.176 | 4.448 | (272) |
| Contributi associativi vari | 1.042 | 1.059 | (17) |
| Minusvalenze da alienazione cespiti | 42 | 8 | 34 |
| Perdite da var. fair value Inv. Immob. | 251 | 251 | |
| Spese diverse | 3.285 | 3.472 | (187) |
| Perdite su crediti | 125 | 88 | 37 |
| Totale oneri diversi di gestione | 8.921 | 9.075 | (154) |
| Svalutazioni crediti dell'attivo circolante | 1.248 | 2.441 | (1.193) |
| Totale | 20.073 | 20.198 | (125) |
La voce perdite da variazione del fair value di investimenti immobiliari è relativa al minor valore riconosciuto dalla perizia sul sito spagnolo di Martorelles. Per maggiori dettagli circa la determinazione del fair value si rimanda alla nota 41.
I proventi netti da partecipazioni sono così composti:
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Di seguito si riporta il dettaglio di proventi e oneri fi nanziari:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Proventi: | |||
| - Interessi verso clienti | 54 | 62 | (8) |
| - Interessi bancari e postali | 280 | 330 | (50) |
| - Interessi attivi su crediti fi nanziari | 435 | 95 | 340 |
| - Proventi da valutazione al fair value | 0 | 1 | (1) |
| - Altri | 254 | 390 | (136) |
| Totale proventi fi nanziari | 1.023 | 878 | 145 |
| Oneri: | |||
| - Interessi su conti bancari | 5.159 | 5.407 | (248) |
| - Interessi su prestiti obbligazionari | 16.020 | 15.498 | 522 |
| - Interessi su fi nanziamenti bancari | 10.331 | 12.603 | (2.272) |
| - Interessi verso altri fi nanziatori | 2.230 | 2.212 | 18 |
| - Interessi verso fornitori | 570 | 785 | (215) |
| - Sconti cassa alla clientela | 633 | 471 | 162 |
| - Commissioni bancarie su fi nanziamenti | 1.258 | 1.206 | 52 |
| - Oneri da valutazione al fair value | 533 | 649 | (116) |
| - Oneri fi n. da attualizzazione TFR | 659 | 873 | (214) |
| - Interessi su contratti di leasing | 83 | 13 | 70 |
| - Altri | 143 | 233 | (90) |
| Totale oneri fi nanziari | 37.619 | 39.950 | (2.331) |
| Oneri capitalizzati su immobilizzazioni materiali | 401 | 1.405 | (1.004) |
| Oneri capitalizzati su immobilizzazioni immateriali | 266 | 1.069 | (803) |
| Totale Oneri Capitalizzati | 667 | 2.474 | (1.807) |
| Totale oneri fi nanziari netti | 36.952 | 37.476 | (524) |
| Utili su cambi | 12.495 | 18.905 | (6.410) |
| Perdite su cambi | 12.556 | 19.209 | (6.653) |
| Totale utili/(perdite) nette da diff erenze cambio | (61) | (304) | 243 |
| Proventi (Oneri) fi nanziari netti | (35.990) | (36.902) | 912 |
Il saldo dei proventi (oneri) fi nanziari del 2016 è stato negativo per €/000 35.990, in diminuzione rispetto ai €/000 36.902 del precedente esercizio. La riduzione dell'indebitamento medio e del suo costo sono i fattori che hanno contribuito maggiormente a tale miglioramento, solo parzialmente compensato dalla minore capitalizzazione di oneri fi nanziari rispetto all'esercizio precedente.
Nel corso del 2016 sono stati capitalizzati oneri fi nanziari per €/000 667 (nell'esercizio precedente erano stati capitalizzati oneri fi nanziari per €/000 2.474).
Il tasso medio utilizzato nel corso del 2016 per la capitalizzazione degli oneri fi nanziari (poiché in presenza di fi nanziamenti generici) è stato pari al 6,72% (7,05% % nel 2015).
Si precisa che gli interessi sul Prestito Obbligazionario sono relativi per €/000 134 (€/000 134 nel 2015) alla controllante Omniaholding.
Gli interessi passivi verso altri fi nanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.
41,0%.
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Imposte correnti | 15.591 | 19.868 | (4.277) |
| Imposte differite | (4.128) | (11.632) | 7.504 |
| Totale | 11.463 | 8.236 | 3.227 |
Le imposte del 2016 sono pari a €/000 11.463 con un'incidenza sul risultato ante imposte del 44,9%. Nella voce imposte correnti sono ricompresi oneri netti da consolidato fiscale pari a €/000 388. Nell'esercizio 2015 le imposte erano pari a €/000 8.236 con un'incidenza sul risultato ante imposte del
La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||
| Risultato ante imposte | 25.503 | 20.103 |
| Aliquota teorica | 27,50% | 27,50% |
| Imposte sul reddito teoriche | 7.013 | 5.528 |
| Effetto fiscale derivante dalla differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica | 6.885 | 7.705 |
| Effetto derivante dalle variazioni sul Risultato ante Imposte e dalle imposte differite | 1.880 | (7.490) |
| Imposte su redditi prodotti all'estero | 1.658 | 3.292 |
| Oneri (proventi) da consolidato fiscale | 388 | (655) |
| Imposta indiana sulla distribuzione di dividendi | 2.997 | |
| IRAP e altre imposte locali | 87 | 252 |
| Altre differenze | (6.448) | (3.394) |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio | 11.463 | 8.236 |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota dell'IRES vigente in Italia (27,5%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP e dalle altre imposte pagate all'estero è stato determinato separatamente in quanto tali imposte non sono calcolate sulla base del risultato ante imposte.
Alla data di chiusura del bilancio non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione.
Il calcolo dell'utile per azione si basa sui seguenti dati:
| 2016 | 2015 | ||
|---|---|---|---|
| Risultato netto | €/000 | 14.040 | 11.867 |
| Risultato attribuibile alle azioni ordinarie | €/000 | 14.040 | 11.867 |
| Numero medio di azioni ordinarie in circolazione | 358.785.236 | 361.207.606 | |
| Utile per azione ordinaria | € | 0,039 | 0,033 |
| Numero medio di azioni ordinarie rettificato | 358.785.236 | 361.207.606 | |
| Utile diluito per azione ordinaria | € | 0,039 | 0,033 |
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, nonché la movimentazione avvenuta nel corso dell'esercizio.
| Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto |
Marchi, concessioni licenze |
Avviamento | Altre | Imm. in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||||
| Al 1° gennaio 2015 | |||||||
| Costo storico | 134.222 | 270.415 | 149.074 | 557.322 | 7.167 | 32.543 | 1.150.743 |
| Fondo svalutazioni | |||||||
| Fondo ammortamento | (68.958) | (205.693) | (91.208) | (110.382) | (6.148) | (482.389) | |
| Valore contabile netto | 65.264 | 64.722 | 57.866 | 446.940 | 1.019 | 32.543 | 668.354 |
| Esercizio 2015 | |||||||
| Investimenti | 16.193 | 29.980 | 116 | 17.539 | 63.828 | ||
| Passaggi in esercizio | 19.781 | 725 | 26 | (20.532) | |||
| Ammortamenti | (32.680) | (21.233) | (4.823) | (755) | (59.491) | ||
| Dismissioni | (4) | (44) | (7) | (55) | |||
| Svalutazioni | |||||||
| Diff erenze cambio | 1.647 | 116 | 66 | 133 | 1.962 | ||
| Altri movimenti | (2.827) | 2.249 | (34) | (612) | |||
| Totale movimenti dell'esercizio |
2.110 | 11.793 | (4.823) | 0 | (581) | (2.867) | 5.632 |
| Al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo storico | 171.056 | 303.888 | 149.074 | 557.322 | 7.304 | 29.676 | 1.218.320 |
| Fondo svalutazioni | |||||||
| Fondo ammortamento | (103.682) | (227.373) | (96.031) | (110.382) | (6.866) | (544.334) | |
| Valore contabile netto | 67.374 | 76.515 | 53.043 | 446.940 | 438 | 29.676 | 673.986 |
| Esercizio 2016 | |||||||
| Investimenti | 19.176 | 24.515 | 82 | 14.653 | 58.426 | ||
| Passaggi in esercizio | 15.815 | 2.491 | 15 | (18.321) | |||
| Ammortamenti | (31.604) | (26.955) | (4.823) | (280) | (63.662) | ||
| Dismissioni | |||||||
| Svalutazioni | (379) | (379) | |||||
| Diff erenze cambio | 215 | 13 | 4 | 71 | 303 | ||
| Altri movimenti | (9) | (9) | |||||
| Totale movimenti dell'esercizi |
3.214 | 64 | (4.823) | 0 | (179) | (3.597) | (5.321) |
| Al 31 dicembre 2016 | |||||||
| Costo storico | 207.024 | 331.054 | 149.074 | 557.322 | 7.568 | 26.079 | 1.278.121 |
| Fondo svalutazioni | (379) | (379) | |||||
| Fondo ammortamento | (136.057) | (254.475) | (100.854) | (110.382) | (7.309) | (609.077) | |
| Valore contabile netto | 70.588 | 76.579 | 48.220 | 446.940 | 259 | 26.079 | 668.665 |
| Valore al 31 dicembre 2016 | Valore al 31 dicembre 2015 | Variazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | |
| In migliaia di euro | |||||||||
| Costi di sviluppo | 70.588 | 23.185 | 93.773 | 67.374 | 27.193 | 94.567 | 3.214 | (4.008) | (794) |
| Diritti di brevetto | 76.579 | 2.890 | 79.469 | 76.515 | 2.472 | 78.987 | 64 | 418 | 482 |
| Marchi, concessioni licenze | 48.220 | 48.220 | 53.043 | 53.043 | (4.823) | 0 | (4.823) | ||
| Avviamento | 446.940 | 446.940 | 446.940 | 446.940 | 0 | 0 | 0 | ||
| Altre | 259 | 4 | 263 | 438 | 11 | 449 | (179) | (7) | (186) |
| Totale | 642.586 | 26.079 | 668.665 | 644.310 | 29.676 | 673.986 | (1.724) | (3.597) | (5.321) |
Le immobilizzazioni immateriali sono diminuite complessivamente di €/000 5.321 per effetto essenzialmente degli ammortamenti di competenza del periodo che sono stati solo parzialmente bilanciati dagli investimenti dell'esercizio.
Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione di software.
Nell'esercizio 2016 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 266.
La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire almeno il recupero dei costi sostenuti. Sono inoltre comprese immobilizzazioni in corso per €/000 23.185, che rappresentano costi per i quali invece ricorrono le condizioni per la capitalizzazione, ma relativi a prodotti che entreranno in produzione in esercizi successivi.
Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2016 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori (2/3/4 ruote) che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2016-2018. Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.
Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per €/000 19.200.
La voce in oggetto è composta da software per €/000 17.061 e da brevetti e know how. Essa comprende immobilizzazioni in corso per €/000 2.890.
Brevetti e Know how si riferiscono prevalentemente ai veicoli Vespa, MP3, RSV4 e Aprilia SR 150. Gli incrementi del periodo si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metododologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dal Gruppo relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2016-2018.
I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati in tre anni.
La voce Concessioni, Licenze, Marchi e diritti simili, è così dettagliata:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Marchio Guzzi | 16.250 | 17.875 | (1.625) |
| Marchio Aprilia | 31.930 | 35.123 | (3.193) |
| Marchi minori | 40 | 45 | (5) |
| Totale | 48.220 | 53.043 | (4.823) |
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
I marchi Aprilia e Guzzi vengono ammortizzati in un periodo di 15 anni scadente nel 2026.
La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto, diminuito delle relative quote di ammortamento fi no alla data del 31 dicembre 2003.
L'avviamento è stato attribuito alle unità generatrici di cassa ("cash-generating unit").
| EMEA e Americas | India | Asia Pacifi c 2W | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| 31 12 2016 | 305.311 | 109.695 | 31.934 | 446.940 |
| 31 12 2015 | 305.311 | 109.695 | 31.934 | 446.940 |
La struttura organizzativa del Gruppo è basata su 3 Aree Geografi che (CGU), che si occupano della produzione e vendita di veicoli, dei relativi ricambi e dei servizi di assistenza nelle specifi che regioni di competenza: EMEA e Americas, India e Asia Pacifi c 2W. Ogni Area Geografi ca è dotata di stabilimenti produttivi e di una rete commerciale specifi camente dedicati ai clienti dell'area geografi ca di competenza. Le strutture centrali nonché l'attività di sviluppo attualmente concentrate in EMEA e Americas sono ribaltate sulle singole CGU. Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, dal 1° gennaio 2004 l'avviamento non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifi ci eventi o modifi cate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifi che per identifi care eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test). La recuperabilità dei valori iscritti è verifi cata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei fl ussi fi nanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse.
La recuperabilità dell'avviamento è verifi cata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.
Le principali ipotesi utilizzate dal Gruppo per la determinazione dei fl ussi fi nanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:
a. un'ipotesi di fl ussi fi nanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2017 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2018-2020, approvati dal CdA della società, unitamente al test di impairment, in data 23 febbraio 2017;
In particolare, per l'attualizzazione dei fl ussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) diff erenziato tra le diff erenti cash generating unit, che rifl ette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifi ci dell'attività e dell'area geografi ca in cui la cash generating unit opera. Nel modello di attualizzazione dei fl ussi di cassa futuri, alla fi ne del periodo di proiezione dei fl ussi di cassa è inserito un valore terminale per rifl ettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i fl ussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) diff erenziato per CGU, per rifl ettere le diff erenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.
| 2016 | EMEA e Americas | Asia Pacifi c 2W | India |
|---|---|---|---|
| WACC | 5,60% | 8,61% | 9,83% |
| G | 1,0% | 2,0% | 2,0% |
| Tasso di crescita nel periodo di Piano | 7,7% | 11,9% | 11,5% |
| 2015 | EMEA e Americas | Asia Pacific 2W | India |
|---|---|---|---|
| WACC | 5,74% | 9,01% | 10,60% |
| G | 1,0% | 2,0% | 2,0% |
| Tasso di crescita nel periodo di Piano | 8,7% | 10,8% | 10,2% |
Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area.
Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g-rate) per la determinazione del Valore Terminale di ciascuna CGU è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:
› dell'andamento atteso del settore di riferimento (fonte: Freedonia, «World Motorcycle», ottobre 2016).
La riduzione del WACC rispetto all'esercizio precedente è da imputare principalmente alla flessione del costo del debito. Tale tasso è stato determinato in continuità con il precedente esercizio.
Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati consolidati al 31 dicembre 2016.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.
In tutti i casi elaborati il valore d'uso di Gruppo è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.
Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.
Stante l'attuale contesto di debolezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo Piaggio monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.
Sono principalmente costituite da oneri sostenuti da Piaggio Vietnam.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
| Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature | Altri beni | Imm. in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||||
| Al 1° gennaio 2015 | |||||||
| Costo storico | 28.083 | 161.628 | 425.865 | 507.011 | 45.918 | 25.099 | 1.193.604 |
| Fondo svalutazioni | (483) | (1.515) | (64) | (2.062) | |||
| Fondo ammortamento | (59.206) | (310.568) | (474.726) | (39.481) | (883.981) | ||
| Valore contabile netto | 28.083 | 102.422 | 114.814 | 30.770 | 6.373 | 25.099 | 307.561 |
| Esercizio 2015 | |||||||
| Investimenti | 1.005 | 2.493 | 5.230 | 3.256 | 26.078 | 38.062 | |
| Passaggi in esercizio | 1.733 | 12.872 | 2.618 | 714 | (17.937) | ||
| Ammortamenti | (5.199) | (22.073) | (14.454) | (3.797) | (45.523) | ||
| Dismissioni | (10) | (118) | (44) | (157) | (329) | ||
| Svalutazioni | (29) | (29) | |||||
| Diff erenze cambio | 1.600 | 4.961 | 3 | 184 | 497 | 7.245 | |
| Altri movimenti | (247) | 847 | 21 | 621 | |||
| Totale movimenti dell'esercizio | 0 | (1.118) | (1.018) | (6.647) | 192 | 8.638 | 47 |
| Al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo storico | 28.083 | 166.102 | 444.581 | 512.246 | 47.967 | 33.737 | 1.232.716 |
| Fondo svalutazioni | (483) | (1.521) | (93) | (2.097) | |||
| Fondo ammortamento | (64.798) | (330.302) | (486.602) | (41.309) | (923.011) | ||
| Valore contabile netto | 28.083 | 101.304 | 113.796 | 24.123 | 6.565 | 33.737 | 307.608 |
| Esercizio 2016 | |||||||
| Investimenti | 1.190 | 10.548 | 7.570 | 5.061 | 13.878 | 38.247 | |
| Passaggi in esercizio | 1.802 | 24.991 | 3.279 | 470 | (30.542) | 0 | |
| Ammortamenti | (5.064) | (23.490) | (12.399) | (3.844) | (44.797) | ||
| Dismissioni | (53) | (78) | (154) | (285) | |||
| Svalutazioni | (1.000) | (1.000) | |||||
| Diff erenze cambio | 293 | 865 | 0 | 62 | 96 | 1.316 | |
| Altri movimenti | 2 | (2) | (20) | 10 | (10) | ||
| Totale movimenti dell'esercizio | (1.777) | 12.859 | (2.648) | 1.605 | (16.568) | (6.529) | |
| Al 31 dicembre 2016 | |||||||
| Costo storico | 28.083 | 169.539 | 478.775 | 509.102 | 50.630 | 17.169 | 1.253.298 |
| Fondo svalutazioni | (483) | (2.526) | (64) | (3.073) | |||
| Fondo ammortamento | (70.012) | (351.637) | (485.101) | (42.396) | (949.146) | ||
| Valore contabile netto | 28.083 | 99.527 | 126.655 | 21.475 | 8.170 | 17.169 | 301.079 |
La ripartizione delle immobilizzazioni materiali tra in esercizio ed in corso è la seguente:
| Valore al 31 dicembre 2016 | Valore al 31 dicembre 2015 | Variazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | |
| In migliaia di euro | |||||||||
| Terreni | 28.083 | 28.083 | 28.083 | 28.083 | |||||
| Fabbricati | 99.527 | 2.035 | 101.562 | 101.304 | 3.373 | 104.677 | (1.777) | (1.338) | (3.115) |
| Impianti e macchinari | 126.655 | 9.800 | 136.455 | 113.796 | 23.032 | 136.828 | 12.859 | (13.232) | (373) |
| Attrezzature | 21.475 | 5.229 | 26.704 | 24.123 | 6.949 | 31.072 | (2.648) | (1.720) | (4.368) |
| Altri beni | 8.170 | 105 | 8.275 | 6.565 | 383 | 6.948 | 1.605 | (278) | 1.327 |
| Totale | 283.910 | 17.169 | 301.079 | 273.871 | 33.737 | 307.608 | 10.039 | (16.568) | (6.529) |
Le immobilizzazioni materiali si riferiscono principalmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam).
Gli incrementi sono principalmente relativi agli stampi per i nuovi veicoli lanciati nel periodo, nonché al nuovo impianto di verniciatura per i prodotti 2 ruote di Pontedera.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi.
Nell'esercizio 2016 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 401.
I terreni non sono ammortizzati.
Essi si riferiscono essenzialmente agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale (VE) e Mandello del Lario (LC). La voce include inoltre un terreno sito a Pisa su cui sorge un magazzino.
La voce Fabbricati, al netto dei relativi ammortamenti, è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fabbricati industriali | 98.636 | 100.418 | (1.782) |
| Fabbricati civili | 461 | 464 | (3) |
| Costruzioni leggere | 430 | 422 | 8 |
| Immobilizzazioni in corso | 2.035 | 3.373 | (1.338) |
| Totale | 101.562 | 104.677 | (3.115) |
I fabbricati industriali si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam). La voce include inoltre un fabbricato sito a Pisa utilizzato come magazzino.
I fabbricati sono ammortizzati secondo aliquote ritenute idonee a rappresentare la vita utile degli stessi e comunque secondo un piano di ammortamento a quote costanti.
La voce Impianti e macchinari, al netto dei relativi ammortamenti, è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Impianti generici | 90.515 | 90.982 | (467) |
| Macchine automatiche | 15.589 | 6.943 | 8.646 |
| Forni e loro pertinenze | 361 | 425 | (64) |
| Altre | 20.190 | 15.446 | 4.744 |
| Immobilizzazioni in corso | 9.800 | 23.032 | (13.232) |
| Totale | 136.455 | 136.828 | (373) |
Gli impianti e macchinari si riferiscono agli insediamenti produttivi del Gruppo localizzati in Pontedera (PI), Noale (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam).
La voce "altre" comprende principalmente macchinari non automatici e centri robotizzati.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Attrezzature industriali | 21.443 | 24.075 | (2.632) |
| Attrezzature commerciali | 32 | 48 | (16) |
| Immobilizzazioni in corso | 5.229 | 6.949 | (1.720) |
| Totale | 26.704 | 31.072 | (4.368) |
Il valore della voce Attrezzature è composto essenzialmente dalle attrezzature produttive localizzate in Pontedera (PI), Noale (VE), Mandello del Lario (LC), Baramati (India) e Vinh Phuc (Vietnam).
I principali investimenti in attrezzature hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifi che per le linee di montaggio.
La voce Altri beni è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Sistemi EDP | 2.184 | 943 | 1.241 |
| Mobili e dotazioni d'uffi cio | 3.362 | 2.788 | 574 |
| Automezzi | 769 | 2.072 | (1.303) |
| Altri | 1.855 | 762 | 1.093 |
| Immobilizzazioni in corso | 105 | 383 | (278) |
| Totale | 8.275 | 6.948 | 1.327 |
Al 31 dicembre 2016 il valore netto dei beni detenuti tramite contratti di leasing è pari a €/000 12.526 ed è costituito dall'impianto di verniciatura di Pontedera per la Vespa e dagli automezzi a supporto del Team Aprilia Racing.
| Al 31 dicembre 2016 | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Impianto di verniciatura Vespa | 12.411 |
| Automezzi | 115 |
| Totale | 12.526 |
Gli impegni per canoni di leasing a scadere sono dettagliati nella nota 41.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca.
Gli investimenti immobiliari sono costituiti dallo stabilimento spagnolo di Martorelles presso cui, a partire dal marzo 2013, sono state interrotte le produzioni e trasferite presso gli stabilimenti italiani.
| In migliaia di euro | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2016 | 11.961 |
| Adeguamento al fair value | (251) |
| Saldo fi nale al 31 dicembre 2016 | 11.710 |
Il valore contabile al 31 dicembre 2016 è stato determinato con il supporto di una specifica perizia richiesta ad un esperto indipendente, il quale ha effettuato una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach (come peraltro previsto dall'IFRS 13). Tale analisi ha evidenziato un valore complessivo dell'investimento pari a €/000 11.710. A tal proposito si segnala che la valutazione ha tenuto conto, oltre che dello stato attuale dell'immobile, del progetto di riconversione dell'area predisposto dal Gruppo, finalizzato alla realizzazione di un complesso commerciale, unitamente alle transazioni comparabili. A seguito del progetto di trasformazione edilizia dello stabilimento è stato conferito un incarico di agency management ad una società immobiliare spagnola per la ricerca di mercato di investitori immobiliari interessati alla proprietà.
Si ricorda che il Gruppo ricorre all'applicazione del "fair value model" previsto dallo IAS 40, pertanto la valutazione aggiornata nel corso del 2016 ha comportato la contabilizzazione a conto economico di periodo di un onere da adeguamento al fair value pari a €/000 251 registrato tra gli altri costi.
Se invece del fair value si fosse continuato ad utilizzare il criterio del costo il valore del sito di Martorelles sarebbe stato pari a €/000 6.558.
Nel corso del 2016 i costi costenuti per la gestione del sito sono stati pari a €/000 460.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione fiscale.
Esse ammontano complessivamente a €/000 60.372, in aumento rispetto a €/000 56.000 al 31 dicembre 2015. L'incremento è dovuto principalmente all'iscrizione di differite attive su perdite fiscali compensabili nei successivi periodi d'imposta.
La composizione del predetto saldo netto è rappresentata nella tabella seguente.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Attività fiscali differite | 75.251 | 72.317 | 2.934 |
| Passività fiscali differite | (14.879) | (16.317) | 1.438 |
| Totale | 60.372 | 56.000 | 4.372 |
Nell'ambito delle valutazioni effettuate ai fini della definizione delle attività fiscali differite il Gruppo ha tenuto conto principalmente delle seguenti considerazioni:
Alla luce di tali considerazioni, e in un'ottica anche prudenziale si è ritenuto di non riconoscere interamente i benefici fiscali derivanti dalle perdite riportabili e dalle differenze temporanee.
Le imposte differite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fiscale in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
| Ammontare delle diff erenze temporanee |
Aliquota | Eff etto fi scale |
|
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| 5.862 | 24%/27,9% | 1.633 | |
| 570 | 36,82% | 210 | |
| Fondi rischi | 6.431 | 1.843 | |
| 8.215 | 27,90% | 2.292 | |
| 768 | 36,82% | 283 | |
| 416 | 29,00% | 121 | |
| 227 28 |
33,80% 25,00% |
77 7 |
|
| Fondo garanzia prodotti | 9.654 | 2.779 | |
| 15.392 | 24,00% | 3.694 | |
| 1.580 | 29,00% | 458 | |
| 514 | 24,00% | 123 | |
| 125 | 36,82% | 46 | |
| Fondo svalutazione crediti | 17 17.629 |
33,80% | 6 4.328 |
| 28.193 | 27,90% | 7.866 | |
| 4.233 1.910 |
27,90% 36,82% |
1.181 703 |
|
| 822 | 7,50% | 62 | |
| 147 | 33,80% | 50 | |
| 56 | 29,00% | 16 | |
| 47 | 18,00% | 8 | |
| 19 | 25,00% | 5 | |
| Fondo obsolescenza scorte | 35.427 | 9.891 | |
| 43.908 | 24%/27,9% | 12.136 | |
| 5.864 | 24%/27,9% | 1.410 | |
| 3.626 | 36,82% | 1.335 | |
| 3.256 | 33,99% | 1.106 | |
| 1.626 | 25%/30% | 435 | |
| 822 749 |
7,5%/18,5% 25,00% |
752 187 |
|
| 658 | 25,00% | 164 | |
| 607 | 24%/27,9% | 166 | |
| 407 | 39,28% | 160 | |
| 291 | 100,00% | 291 | |
| 243 | 29,00% | 70 | |
| 154 | 33,33% | 51 | |
| 168 | 25,00% | 42 | |
| 95 81 |
17,00% 31,16% |
16 25 |
|
| 24 | 30,00% | 7 | |
| 43 | 17,00% | 7 | |
| 11 | 100,00% | 11 | |
| 4 | 18,00% | 1 | |
| Compensazione Imposte Diff erite Passive | (52.120) | 24%/27,9% | (14.522) |
| Altre variazioni | 10.517 | 3.852 | |
| Totale su fondi e altre variazioni | 79.659 | 22.692 | |
| Imposte anticipate già iscritte | 21.938 | ||
| Imposte anticipate non iscritte Piaggio & C. S.p.A. |
121.644 | 24,00% | 754 29.195 |
| Piaggio Group Americas | 21.696 | 36,82% | 7.988 |
| Piaggio fast Forward | 4.824 | 8%/39,28% | 1.889 |
| Piaggio Japan | 4.799 | 33,80% | 1.622 |
| Piaggio Indonesia | 2.278 | 25,00% | 570 |
| Piaggio Concept Store Mantova | 2.627 | 24,00% | 631 |
| Piaggio Vespa B.V. | 1.629 | 20%/25% | 407 |
| Piaggio Advanced Design Center Compensazione Imposte Diff erite Passive |
7 (1.426) |
23,84% | 2 (357) |
| Totale su perdite fi scali | 158.079 | 41.946 | |
| Imposte anticipate già iscritte Imposte anticipate non iscritte |
38.434 3.511 |
||
La voce è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 99.137 | 101.082 | (1.945) |
| Fondo svalutazione | (14.464) | (12.590) | (1.874) |
| Valore netto | 84.673 | 88.492 | (3.819) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 16.624 | 18.873 | (2.249) |
| Fondo svalutazione | (852) | (852) | 0 |
| Valore netto | 15.772 | 18.021 | (2.249) |
| Prodotti finiti e merci | 129.930 | 129.106 | 824 |
| Fondo svalutazione | (22.065) | (22.871) | 806 |
| Valore netto | 107.865 | 106.235 | 1.630 |
| Acconti | 149 | 64 | 85 |
| Totale | 208.459 | 212.812 | (4.353) |
Al 31 dicembre 2016 le rimanenze presentano un decremento di €/000 4.353.
Al 31 dicembre non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti in entrambi i periodi a confronto.
I crediti commerciali compresi nelle attività correnti sono così composti:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti comm. verso clienti | 71.816 | 79.794 | (7.978) |
| Crediti comm. verso JV | 3.349 | 1.136 | 2.213 |
| Crediti comm. verso controllanti | 1 | 1 | |
| Crediti comm. verso collegate | 14 | (14) | |
| Totale | 75.166 | 80.944 | (5.778) |
I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd. I crediti verso società controllanti sono rappresentati da crediti verso Immsi.
La voce Crediti commerciali è composta da crediti, riferiti a normali operazioni di vendita, esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 27.616.
La movimentazione del fondo è stata la seguente:
| In migliaia di euro | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2016 | 27.525 |
| Incrementi per accantonamenti | 880 |
| Decrementi per utilizzi | (130) |
| Altre variazioni | (659) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2016 | 27.616 |
Il Gruppo cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in pro-solvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere riflette essenzialmente l'esigenza di ottimizzare il monitoraggio e la gestione del credito oltre che
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di off rire ai propri clienti uno strumento per il fi nanziamento del proprio magazzino, per le cessioni che si sono qualifi cate senza sostanziale trasferimento dei rischi e benefi ci. Diversamente, per le cessioni prosoluto sono stati formalizzati contratti volti al trasferimento sostanziale di rischi e benefi ci. Al 31 dicembre 2016 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro-soluto ammontano complessivamente a €/000 89.123. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 88.546. Al 31 dicembre 2016 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 11.030 e trovano contropartita nelle passività correnti.
Gli altri crediti compresi nelle attività non correnti ammontano a €/000 13.170 rispetto a €/000 13.419 al 31 dicembre 2015, mentre quelli compresi nelle attività correnti sono pari a €/000 24.151 ed erano €/000 29.538 al 31 dicembre 2015. La loro ripartizione è la seguente:
| Altri crediti non correnti | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti diversi verso collegate | 133 | 153 | (20) |
| Risconti attivi | 10.904 | 10.975 | (71) |
| Anticipi a dipendenti | 61 | 58 | 3 |
| Depositi in garanzia | 927 | 977 | (50) |
| Crediti verso altri | 1.145 | 1.256 | (111) |
| Totale parte non corrente | 13.170 | 13.419 | (249) |
I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso la Fondazione Piaggio.
| Altri crediti correnti | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti diversi verso controllanti | 7.705 | 7.959 | (254) |
| Crediti diversi verso JV | 957 | 873 | 84 |
| Crediti diversi verso collegate | 91 | 47 | 44 |
| Ratei attivi | 513 | 966 | (453) |
| Risconti attivi | 3.790 | 3.946 | (156) |
| Anticipi a fornitori | 736 | 1.237 | (501) |
| Anticipi a dipendenti | 2.214 | 2.440 | (226) |
| Fair Value strumenti derivati | 401 | 647 | (246) |
| Depositi in garanzia | 221 | 250 | (29) |
| Crediti verso altri | 7.523 | 11.173 | (3.650) |
| Totale parte corrente | 24.151 | 29.538 | (5.387) |
I crediti verso controllanti derivano dalla rilevazione degli eff etti contabili connessi al trasferimento delle basi imponibili in applicazione della procedura di consolidato fi scale di gruppo.
I crediti verso joint-venture sono costituiti da crediti verso Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd. I crediti verso società collegate sono rappresentati da crediti verso Immsi Audit e la Fondazione Piaggio. La voce Fair Value strumenti derivati è composta dal fair value di operazioni di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash fl ow hedge (€/000 401 parte corrente).
Gli altri crediti sono esposti al netto di un fondo svalutazione di €/000 5.331.
La movimentazione del fondo è stata la seguente:
| In migliaia di euro | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2016 | 4.965 |
| Incrementi per accantonamenti | 368 |
| Decrementi per utilizzi | (11) |
| Altre variazioni | 9 |
| Saldo finale al 31 dicembre 2016 | 5.331 |
I crediti verso l'Erario sono così composti:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti verso l'Erario per IVA | 25.956 | 18.166 | 7.790 |
| Crediti verso l'Erario per imposte sul reddito | 11.869 | 7.727 | 4.142 |
| Altri crediti verso Erario | 4.638 | 1.125 | 3.513 |
| Totale crediti tributari | 42.463 | 27.018 | 15.445 |
I crediti verso l'Erario compresi nelle attività non correnti ammontano a €/000 15.680 rispetto a €/000 5.477 al 31 dicembre 2015, mentre i crediti verso l'Erario compresi nelle attività correnti ammontano a €/000 26.783 rispetto a €/000 21.541 al 31 dicembre 2015. La crescita è principalmente dovuta all' aumento del credito IVA della consociata indiana, unitamente ai crediti per imposte maturate all'estero da Piaggio & C. S.p.A.
La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:
| Attività al FVPL |
Attività al FVOCI |
Strumenti finanziari derivati |
Attività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Non correnti | |||||
| Crediti verso erario | 15.680 | 15.680 | |||
| Altri crediti | 13.170 | 13.170 | |||
| Totale crediti operativi non correnti | 28.850 | 28.850 | |||
| Correnti | |||||
| Crediti commerciali | 75.166 | 75.166 | |||
| Crediti verso erario | 26.783 | 26.783 | |||
| Altri crediti | 401 | 23.750 | 24.151 | ||
| Totale crediti operativi correnti | 401 | 125.699 | 126.100 | ||
| Totale crediti operativi | 401 | 154.549 | 154.950 |
Attività operative al 31 dicembre 2016
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Attività al FVPL Attività al FVOCI Strumenti fi nanziari derivati Attività al costo ammortizzato Totale In migliaia di euro Non correnti Crediti verso erario 5.477 5.477 Altri crediti 13.419 13.419 Totale crediti operativi non correnti - - - 18.896 18.896 Correnti Crediti commerciali 80.944 80.944 Crediti verso erario 21.541 21.541 Altri crediti 647 28.891 29.538 Totale crediti operativi correnti - - 647 131.376 132.023 Totale crediti operativi - - 647 150.272 150.919
Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.
Per quanto riguarda la suddivisione per area geografi ca dell'attivo dello stato patrimoniale si rimanda a quanto già scritto nell'ambito della informativa settoriale.
Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere attività destinate alla vendita.
Al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015 non risultano in essere debiti commerciali compresi nelle passività non correnti. Quelli compresi nelle passività correnti sono così composti:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Debiti verso fornitori | 385.714 | 370.255 | 15.459 |
| Debiti commerciali verso JV | 9.777 | 9.311 | 466 |
| Debiti commerciali v/altre parti correlate | 26 | 29 | (3) |
| Debiti commerciali v/controllanti | 132 | 768 | (636) |
| Totale | 395.649 | 380.363 | 15.286 |
| Di cui reverse factoring | 173.058 | 147.341 | 25.717 |
Il Gruppo per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain fi nancing e reverse factoring, come più ampiamente descritto al paragrafo "Principi e criteri di valutazione applicati dal Gruppo", a cui si rinvia. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifi ca dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifi ca nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e
Attività operative al 31 dicembre 2015
pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.
Al 31 dicembre 2016 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a €/000 173.058 (€/000 147.341 al 31 dicembre 2015).
La composizione e la movimentazione dei fondi rischi avvenuta nel corso dell'esercizio è la seguente:
| Saldo al 31 dicembre 2015 |
Accan tonamenti |
Utilizzi | Adeguam. Riclassifiche | Differenza cambio |
Saldo al 31 dicembre 2016 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||||
| Fondo garanzia prodotti | 11.445 | 9.292 | (9.172) | 60 | 75 | 11.700 | |
| Fondo rischi contrattuali | 3.913 | 457 | (124) | 294 | 6 | 4.546 | |
| Fondo rischi per contenzioso legale | 2.107 | 4 | (47) | 18 | 2.082 | ||
| Fondo rischi per garanzie prestate | 58 | 58 | |||||
| Altri fondi rischi | 1.840 | 151 | (682) | 51 | (294) | (3) | 1.063 |
| Totale | 19.363 | 9.904 | (10.025) | 51 | 60 | 96 | 19.449 |
La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi a lungo termine è la seguente:
| Quota non corrente | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fondo garanzia prodotti | 3.939 | 3.173 | 766 |
| Fondo rischi contrattuali | 4.349 | 3.913 | 436 |
| Fondo rischi per contenzioso legale | 1.512 | 1.509 | 3 |
| Altri fondi rischi e oneri | 766 | 989 | (223) |
| Totale quota non corrente | 10.566 | 9.584 | 982 |
| Quota corrente | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fondo garanzia prodotti | 7.761 | 8.272 | (511) |
| Fondo rischi contrattuali | 197 | - | 197 |
| Fondo rischi per contenzioso legale | 570 | 598 | (28) |
| Fondo rischi per garanzie prestate | 58 | 58 | 0 |
| Altri fondi rischi e oneri | 297 | 851 | (554) |
| Totale | 8.883 | 9.779 | (896) |
Il fondo garanzia prodotti è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno effettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto e del mercato di vendita ed è inoltre determinato dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.
Il fondo si è incrementato nel corso dell'esercizio per €/000 9.292 ed è stato utilizzato per €/000 9.172 a fronte di oneri sostenuti nell'anno.
Il fondo rischi contrattuali si riferisce per la gran parte ad oneri che potrebbero derivare dalla negoziazione di un contratto di fornitura in corso.
Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda sia contenziosi di natura giuslavoristica che altre cause legali.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
La voce ammonta a €/000 3.880 rispetto a €/000 4.369 al 31 dicembre 2015.
Al 31 dicembre 2016 Al 31 dicembre 2015 Variazione In migliaia di euro Fondi pensione 755 782 (27) Fondo trattamento di fi ne rapporto 48.169 48.696 (527) Totale 48.924 49.478 (554)
I fondi pensione sono costituiti dai fondi per il personale accantonati dalle società estere e dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Gli utilizzi si riferiscono alla liquidazione di indennità già accantonate in esercizi precedenti mentre gli accantonamenti corrispondono alle indennità maturate nel periodo.
La voce "Fondo trattamento di fi ne rapporto", costituita dal fondo TFR a favore dei dipendenti delle società italiane, include i benefi ci successivi al rapporto di lavoro identifi cati come piani a benefi ci defi niti.
La loro movimentazione è la seguente:
| In migliaia di euro | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2016 | 48.696 |
| Costo dell'esercizio | 8.134 |
| Perdite attuariali imputate al Patrimonio Netto | 3.226 |
| Interest cost | 659 |
| Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione | (12.546) |
| Saldo fi nale al 31 dicembre 2016 | 48.169 |
Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore da parte delle società del Gruppo operanti in Italia sono descritte dalla seguente tabella:
| 1,31% |
|---|
| 1,70% per il 2017 |
| 1,70% per il 2018 |
| 1,60% per il 2019 |
| 2,00% per il 2020 |
| 2,00% dal 2021 in poi |
| 2,775% per il 2017 |
| 2,775% per il 2018 |
| 2,700% per il 2019 |
| 3,000% per il 2020 |
| 3,000% dal 2021 in poi |
In merito al tasso di attualizzazione si segnala che il Gruppo utilizza come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 10+.
Qualora invece fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 10+ il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2016 sarebbero stati più bassi di 1.372 migliaia di euro.
La seguente tabella mostra, inoltre, gli effetti, in termini assoluti, al 31 dicembre 2016, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:
| Fondo TFR |
|---|
| 47.478 |
| 48.999 |
| 48.860 |
| 47.457 |
| 45.970 |
| 50.510 |
La durata finanziaria media dell'obbligazione oscilla tra i 10 e i 30 anni.
Le erogazioni future stimate sono pari a:
| Anno | Erogazioni future |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| 1 | 3.766 |
| 2 | 3.615 |
| 3 | 1.192 |
| 4 | 3.778 |
| 5 | 5.191 |
Si segnala inoltre che anche le consociate tedesca ed indonesiana hanno in essere fondi a beneficio del personale identificati come piani a benefici definiti. Il loro valore in essere al 31 dicembre 2016 è pari rispettivamente a €/000 154 ed €/000 102. L'ammontare degli utili/(perdite) imputati nel Conto economico Complessivo relativi a società estere è pari a €/000 – 219.
Al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015 non risultano in essere debiti tributari compresi nelle passività non correnti.
La composizione dei debiti tributari compresi nelle passività correnti è la seguente:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Debito per imposte sul reddito dell' esercizio | 1.184 | 7.479 | (6.295) |
| Debito per imposte non sul reddito | 38 | 38 | 0 |
| Debiti verso l'Erario per: | |||
| - IVA | 1.958 | 1.833 | 125 |
| - ritenute fiscali operate alla fonte | 4.186 | 4.799 | (613) |
| - altri | 762 | 575 | 187 |
| Totale | 6.906 | 7.207 | (301) |
| Totale | 8.128 | 14.724 | (6.596) |
La voce accoglie i debiti d'imposta iscritti nei bilanci delle singole società consolidate, stanziati in relazione agli oneri di imposta afferenti le singole società sulla base delle legislazioni nazionali applicabili. I debiti per ritenute fiscali operate si riferiscono principalmente a ritenute su redditi di lavoro dipendente, su emolumenti di fine rapporto e su redditi da lavoro autonomo.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
La voce è così composta:
| Quota non corrente | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Depositi cauzionali | 2.553 | 2.201 | 352 |
| Risconti passivi | 2.597 | 2.194 | 403 |
| Debiti diversi verso JV | 162 | 162 | |
| Atri debiti | 173 | 229 | (56) |
| Totale quota non corrente | 5.485 | 4.624 | 861 |
| Quota corrente | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Debiti verso dipendenti | 14.881 | 15.632 | (751) |
| Ratei passivi | 5.664 | 6.196 | (532) |
| Risconti passivi | 1.227 | 1.044 | 183 |
| Debiti verso istituti di previdenza | 8.821 | 6.781 | 2.040 |
| Fair Value strumenti derivati | 237 | 420 | (183) |
| Debiti diversi verso JV | 181 | 70 | 111 |
| Debiti diversi verso collegate | 34 | 30 | 4 |
| Debiti diversi verso controllanti | 6.937 | 7.032 | (95) |
| Atri debiti | 8.954 | 9.311 | (357) |
| Totale quota corrente | 46.936 | 46.516 | 420 |
I debiti verso i dipendenti includono l'importo per ferie maturate e non godute per €/000 8.289 e altre retribuzioni da pagare per €/000 6.592.
I debiti verso società collegate sono costituiti da debiti diversi verso la Fondazione Piaggio ed Immsi Audit.
I debiti verso controllanti sono costituiti da debiti verso Immsi dovuti ad oneri da consolidato fi scale.
La voce Fair Value strumenti derivati di copertura si riferisce al fair value di strumenti derivati designati di copertura sul rischio di cambio su forecast transactions contabilizzati secondo il principio del cash fl ow hedge (€/000 237 parte corrente).
La voce Ratei passivi include per €/000 2.019 il rateo interessi su strumenti derivati designati di copertura e sulle relative poste coperte valutate a fair value.
La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:
| Passività al FVPL |
Strumenti fi nanziari derivati |
Passività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Non correnti | ||||
| Debiti verso erario | ||||
| Altri debiti | 5.485 | 5.485 | ||
| Totale debiti operativi non correnti | 5.485 | 5.485 | ||
| Correnti | ||||
| Debiti commerciali | 395.649 | 395.649 | ||
| Debiti verso erario | 8.128 | 8.128 | ||
| Altri debiti | 237 | 46.699 | 46.936 | |
| Totale debiti operativi correnti | - | 237 | 450.476 | 450.713 |
| Totale debiti operativi | - | 237 | 455.961 | 456.198 |
Debiti operativi al 31 dicembre 2016 Debiti operativi al 31 dicembre 2015
| Passività al FVPL |
Strumenti finanziari derivati |
Passività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Non correnti | ||||
| Debiti verso erario | - | |||
| Altri debiti | 4.624 | 4.624 | ||
| Totale debiti operativi non correnti | - | - | 4.624 | 4.624 |
| Correnti | ||||
| Debiti commerciali | 380.363 | 380.363 | ||
| Debiti verso erario | 14.724 | 14.724 | ||
| Altri debiti | 420 | 46.096 | 46.516 | |
| Totale debiti operativi correnti | - | 420 | 441.183 | 441.603 |
| Totale debiti operativi | - | 420 | 445.807 | 446.227 |
Il Gruppo ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 41 Passività finanziarie.
Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.
Per quanto riguarda la suddivisione per area geografica del passivo dello stato patrimoniale si rimanda a quanto già scritto nell'ambito dell'informativa settoriale.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività fi nanziarie detenute ed in particolare:
Attività finanziarie al 31 dicembre 2016
Attività finanziarie al 31 dicembre 2015
| Attività al FVPL |
Attività al FVOCI |
Strumenti finanziari derivati |
Attività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Non correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 19.173 | 36 | 19.209 | ||
| Totale attività finanziarie non correnti | - | - | 19.173 | 36 | 19.209 |
| Correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 7.069 | 7.069 | |||
| Disponibilità liquide | 166.163 | 166.163 | |||
| Titoli | 25.594 | 25.594 | |||
| Totale attività finanziarie correnti | - | - | 7.069 | 191.757 | 198.826 |
| Totale attività finanziarie | - | - | 26.242 | 191.793 | 218.035 |
| Attività al FVPL |
Attività al FVOCI |
Strumenti finanziari derivati |
Attività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Non correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 24.658 | 39 | 24.697 | ||
| Totale attività finanziarie non correnti | - | - | 24.658 | 39 | 24.697 |
| Correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 2.176 | 2.176 | |||
| Disponibilità liquide | 95.964 | 95.964 | |||
| Titoli | 5.464 | 5.464 | |||
| Totale attività finanziarie correnti | - | - | 2.176 | 101.428 | 103.604 |
| Totale attività finanziarie | - | - | 26.834 | 101.467 | 128.301 |
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Passività fi nanziarie al 31 dicembre 2016
| Passività al FVPL |
Adeg. al fair value |
Strumenti Passività fi nanziari al costo derivati ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Non correnti | ||||
| Finanziamenti bancari | 9.941 | 1.842 | 212.971 | 224.754 |
| Obbligazioni | 16.921 | 282.442 | 299.363 | |
| Altri fi nanziamenti | 677 | 677 | ||
| Leasing | 10.311 | 10.311 | ||
| Derivati di copertura | - | |||
| Totale passività fi nanziarie non correnti | 9.941 | 18.763 | - 506.401 |
535.105 |
| Correnti | ||||
| Finanziamenti bancari | 10.828 | 3.190 | 133.454 | 147.472 |
| Altri fi nanziamenti | 3.884 | 9.617 | 13.501 | |
| Leasing | 11.358 | 11.358 | ||
| Derivati di copertura | 1.114 | 1.114 | ||
| Totale passività fi nanziarie correnti | 10.828 | 7.074 | - 155.543 |
173.445 |
| Totale passività fi nanziarie | 20.769 | 25.837 | - 661.944 |
708.550 |
| Passività al FVPL |
Adeg. al fair value |
Strumenti Passività fi nanziari al costo derivati ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Non correnti | ||||
| Finanziamenti bancari | 20.521 | 4.251 | 184.842 | 209.614 |
| Obbligazioni | 19.454 | 290.139 | 309.593 | |
| Altri fi nanziamenti | 1.005 | 1.005 | ||
| Leasing | 179 | 179 | ||
| Derivati di copertura | - | |||
| Totale passività fi nanziarie non correnti | 20.521 | 23.705 | - 476.165 |
520.391 |
| Attività correnti | ||||
| Finanziamenti bancari | 9.397 | 2.131 | 77.792 | 89.320 |
| Altri fi nanziamenti | 15.645 | 15.645 | ||
| Leasing | 31 | 31 | ||
| Derivati di copertura | 899 | 899 | ||
| Totale passività fi nanziarie correnti | 9.397 | 2.131 | 899 93.468 |
105.895 |
| Totale passività fi nanziarie | 29.918 | 25.836 | 899 569.633 |
626.286 |
La voce Partecipazioni è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Partecipazioni in joint venture | 7.294 | 8.250 | (956) |
| Partecipazioni in società collegate | 151 | 179 | (28) |
| Totale | 7.445 | 8.429 | (984) |
Il decremento della voce Partecipazioni in joint venture è relativo alla valutazione ad equity della partecipazione nella joint venture Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co.Ltd.
Passività fi nanziarie al 31 dicembre 2015
| Joint venture | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Valutate secondo il metodo del patrimonio netto: | |||
| Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd – Cina | 7.294 | 8.250 | (956) |
| Totale joint venture | 7.294 | 8.250 | (956) |
La partecipazione in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd è stata classificata nella voce "joint ventures" in relazione a quanto convenuto nel contratto siglato in data 15 aprile 2004 fra Piaggio & C. S.p.A. e il socio storico Foshan Motorcycle Plant, da una parte, e la società cinese Zongshen Industrial Group Company Limited dall'altra.
La partecipazione di Piaggio & C. S.p.A. in Zongshen Piaggio Foshan Motorcycles Co. Ltd è pari al 45%, di cui per il 12,5% tramite la controllata diretta Piaggio China Company Ltd. Il valore contabile della partecipazione è pari a €/000 7.294 e riflette il patrimonio netto pro-quota rettificato per tener conto dei criteri di valutazione adottati dal Gruppo.
La seguente tabella riepiloga i principali dati patrimoniali della joint ventures:
| Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd | Situazione contabile al 31 dicembre 2016 |
Situazione contabile al 31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| 45%32 | 45%32 | |||
| Capitale di funzionamento | 10.794 | 4.857 | 10.474 | 4.714 |
| Totale immobilizzazioni | 12.993 | 5.847 | 14.957 | 6.731 |
| Capitale Investito Netto | 23.787 | 10.704 | 25.432 | 11.444 |
| Fondi | 132 | 59 | 105 | 47 |
| Posizione finanziaria | 2.302 | 1.036 | 4.549 | 2.047 |
| Patrimonio netto | 21.353 | 9.609 | 20.777 | 9.350 |
| Totale fonti di finanziamento | 23.787 | 10.704 | 25.432 | 11.444 |
| Patrimonio netto di competenza del Gruppo | 9.609 | 9.350 | ||
| Eliminazione margini su transazioni interne | (2.315) | (1.100) | ||
| Valore della partecipazione | 7.294 | 8.250 |
32) percentuale di possesso del Gruppo
| Prospetto di riconciliazione del Patrimonio netto | |||
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Valore di apertura al 1° gennaio 2016 | 8.250 | ||
| Utile/(Perdita) del periodo | 588 | ||
| Other comprehensive income | (329) | ||
| Eliminazione margini su transazioni interne | (1.215) | ||
| Valore finale al 31 dicembre 2016 | 7.294 |
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
La voce è così composta:
| Imprese collegate | Valore di carico al 31 dicembre 2015 |
Adeguamento | Valore di carico al 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Immsi Audit S.c.a.r.l. | 10 | 10 | |
| S.A.T. S.A. – Tunisia | - | - | |
| Depuradora D'Aigues de Martorelles | 35 | (4) | 31 |
| Pontech Soc. Cons. a.r.l. - Pontedera | 134 | (24) | 110 |
| Totale imprese collegate | 179 | (28) | 151 |
Nell'esercizio si è provveduto ad adeguare il valore delle partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fair Value strumenti derivati | 19.173 | 24.658 | (5.485) |
| Partecipazioni in altre imprese | 36 | 39 | (3) |
| Totale | 19.209 | 24.697 | (5.488) |
La voce Fair Value strumenti derivati è composta per €/000 17.433 dalla quota a lungo del fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato, per €/000 1.504 dalla quota a lungo del fair value dei Cross Currency Swap in essere sui fi nanziamenti a medio termine della controllata indiana e per €/000 236 dalla quota a lungo del Cross Currency Swap in essere sul fi nanziamento a medio termine della controllata vietnamita. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 43 "Rischi fi nanziari" della Note esplicative ed integrative. La composizione delle voce "Partecipazioni in altre imprese" è dettagliata nella seguente tabella:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| A.N.C.M.A. – Roma | 2 | 2 | - |
| ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera | 2 | 2 | - |
| Consorzio Fiat Media Center – Torino | 3 | 3 | - |
| S.C.P.S.T.V. | 21 | 21 | - |
| IVM | 8 | 11 | (3) |
| Totale altre imprese | 36 | 39 | (3) |
Il decremento è correlato ad una parziale restituzione del capitale versato da parte della IVM, l'associazione tedesca dei costruttori di moto.
| 39. Altre attività fi nanziarie correnti | €/000 7.069 | ||
|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
| In migliaia di euro | |||
| Fair Value strumenti derivati | 7.069 | 2.176 | 4.893 |
| Totale | 7.069 | 2.176 | 4.893 |
La voce si riferisce per €/000 4.001 alla quota a breve del fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato, per €/000 2.832 alla quota a breve del fair value dei Cross Currency Swap in essere sui finanziamenti a medio termine della controllata indiana e per €/000 236 alla quota a breve del Cross Currency Swap in essere sul finanziamento a medio termine della controllata vietnamita. Per maggiori dettagli si rinvia al paragrafo 43 "Rischi finanziari" della Note esplicative ed integrative.
La voce, che include prevalentemente depositi bancari a vista e a brevissimo termine, è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Depositi bancari e postali | 166.114 | 95.913 | 70.201 |
| Assegni | 1 | 1 | 0 |
| Denaro e valori in cassa | 48 | 50 | (2) |
| Titoli | 25.594 | 5.464 | 20.130 |
| Totale | 191.757 | 101.428 | 90.329 |
La voce Titoli si riferisce a contratti di deposito effettuati dalla consociata indiana per impiegare efficacemente la liquidità temporanea. L'incremento della liquidità rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente all'erogazione di alcuni finanziamenti a medio termine avvenute nel corso del mese di dicembre 2016.
La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Liquidità | 191.757 | 101.428 | 90.329 |
| Scoperti di c/c | (357) | (126) | (231) |
| Saldo finale | 191.400 | 101.302 | 90.098 |
Nel corso del 2016 l'indebitamento complessivo del Gruppo ha registrato un incremento di €/000 82.264. Al netto della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura sul rischio di cambio e di tasso d'interesse e dell'adeguamento delle relative poste coperte, al 31 dicembre 2016 l'indebitamento finanziario complessivo del Gruppo è aumentato di €/000 83.162.
| Passività finanziarie al 31 dicembre 2016 |
Passività finanziarie al 31 dicembre 2015 |
Variazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Correnti Non Correnti | Totale | Correnti Non Correnti | Totale | Correnti Non Correnti | Totale | ||||
| In migliaia di euro | |||||||||
| Indebitamento Finanziario Lordo | 166.371 | 516.342 | 682.713 | 102.865 | 496.686 | 599.551 | 63.506 | 19.656 | 83.162 |
| Adeguamento al Fair Value | 7.074 | 18.763 | 25.837 | 3.030 | 23.705 | 26.735 | 4.044 | (4.942) | (898) |
| Totale | 173.445 | 535.105 | 708.550 | 105.895 | 520.391 | 626.286 | 67.550 | 14.714 | 82.264 |
Tale incremento è riconducibile a maggiori utilizzi di linee di credito a medio termine disponibili.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
L'indebitamento netto del Gruppo ammonta a €/000 490.956 al 31 dicembre 2016 rispetto a €/000 498.123 al 31 dicembre 2015.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Liquidità | 191.757 | 101.428 | 90.329 |
| Titoli | 0 | ||
| Crediti fi nanziari correnti | 0 | 0 | 0 |
| Debiti verso banche | (64.150) | (47.978) | (16.172) |
| Quota corrente di fi nanziamenti bancari | (80.132) | (39.211) | (40.921) |
| Prestito obbligazionario | (9.617) | (9.617) | |
| Debiti verso società di factoring | (11.030) | (15.321) | 4.291 |
| Debiti per leasing | (1.114) | (31) | (1.083) |
| Quota corrente debiti verso altri fi nanziatori | (328) | (324) | (4) |
| Indebitamento fi nanziario corrente | (166.371) | (102.865) | (63.506) |
| Indebitamento fi nanziario corrente netto | 25.386 | (1.437) | 26.823 |
| Debiti verso banche e istituti fi nanziatori | (222.912) | (205.363) | (17.549) |
| Prestito obbligazionario | (282.442) | (290.139) | 7.697 |
| Debiti per leasing | (10.311) | (179) | (10.132) |
| Debiti verso altri fi nanziatori | (677) | (1.005) | 328 |
| Indebitamento fi nanziario non corrente | (516.342) | (496.686) | (19.656) |
| Indebitamento fi nanziario netto33 | (490.956) | (498.123) | 7.167 |
Le passività fi nanziarie comprese nelle passività non correnti ammontano a €/000 516.342 rispetto a €/000 496.686 al 31 dicembre 2015, mentre le passività fi nanziarie comprese nelle passività correnti ammontano a €/000 166.371 rispetto a €/000 102.865 al 31 dicembre 2015.
33) Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi". L'indicatore non comprende le attività e passività fi nanziarie originate dalla valutazione al fair value degli strumenti fi nanziari derivati designati di copertura e non, l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte pari a €/000 25.837 ed i relativi ratei.
Le tabelle allegate riepilogano la composizione dell' indebitamento finanziario al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, nonché le movimentazioni avvenute nell'esercizio.
| Saldo contabile al 31.12.2015 |
Rimborsi | Nuove emissioni |
Riclassifica a parte corrente |
Delta cambio |
Altre variazioni |
Saldo contabile al 31.12.2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||||
| Parte non corrente: | |||||||
| Finanziamenti bancari | 205.363 | 116.869 | (100.360) | 248 | 792 | 222.912 | |
| Obbligazioni | 290.139 | (9.669) | 1.972 | 282.442 | |||
| Altri finanziamenti a medio-lungo termine: |
|||||||
| di cui leasing | 179 | 12.839 | (2.692) | (15) | 10.311 | ||
| di cui debiti verso altri finanziatori | 1.005 | (328) | 677 | ||||
| Totale altri finanziamenti | 1.184 | 0 | 12.839 | (3.020) | 0 | (15) | 10.988 |
| Totale | 496.686 | 0 | 129.708 | (113.049) | 248 | 2.749 | 516.342 |
| Saldo contabile al 31.12.2015 |
Rimborsi | Nuove emissioni |
Riclassifica da parte non corrente |
Delta cambio |
Altre variazioni |
Saldo contabile al 31.12.2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||||
| Parte corrente: | |||||||
| Scoperti di c/c | 126 | 231 | 357 | ||||
| Debiti di c/c | 47.852 | (2.231) | 16.805 | 1.367 | 63.793 | ||
| Obbligazioni | - | 9.669 | (52) | 9.617 | |||
| Debiti vs società di factoring | 15.321 | (4.291) | 11.030 | ||||
| Quota corrente finanziamenti a medio-lungo termine: |
|||||||
| di cui leasing | 31 | (1.601) | 2.692 | (8) | 1.114 | ||
| di cui verso banche | 39.211 | (59.348) | 100.360 | 119 | (210) | 80.132 | |
| di cui debiti verso altri finanziatori | 324 | (324) | 328 | 328 | |||
| Totale altri finanziamenti | 39.566 | (61.273) | 0 | 103.380 | 119 | (218) | 81.574 |
| Totale | 102.865 | (67.795) | 17.036 | 113.049 | 1.486 | (270) | 166.371 |
La composizione dell'indebitamento è la seguente:
| Saldo contabile Al 31.12.2016 |
Saldo contabile Al 31.12.2015 |
Valore nominale Al 31.12.2016 |
Valore nominale Al 31.12.2015 |
|
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Finanziamenti bancari | 367.194 | 292.552 | 368.402 | 294.343 |
| Obbligazioni | 292.059 | 290.139 | 301.799 | 301.799 |
| Altri finanziamenti a medio-lungo termine: | ||||
| di cui leasing | 11.425 | 210 | 11.440 | 210 |
| di cui debiti verso altri finanziatori | 12.035 | 16.650 | 12.035 | 16.650 |
| Totale altri finanziamenti | 23.460 | 16.860 | 23.475 | 16.860 |
| Totale | 682.713 | 599.551 | 693.676 | 613.002 |
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi dell'indebitamento al 31 dicembre 2016:
| Valore nominale al 31.12.2016 |
Quote con scadenza entro i 12 |
Quote con scadenza oltre i 12 |
Quote con scadenza nel | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| mesi | mesi | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | Oltre | |||
| In migliaia di euro | |||||||||
| Finanziamenti bancari | 368.402 | 144.510 | 223.892 | 91.171 | 59.602 | 16.471 | 14.372 | 42.276 | |
| - di cui aperture di credito e scoperti bancari | 64.150 | 64.150 | |||||||
| - di cui fi nanziamenti a medio lungo termine | 304.252 | 80.360 | 223.892 | 91.171 | 59.602 | 16.471 | 14.372 | 42.276 | |
| Obbligazioni | 301.799 | 9.669 | 292.130 | 9.669 | 10.360 | 11.050 | 261.051 | ||
| Altri fi nanziamenti a medio-lungo termine: | |||||||||
| di cui leasing | 11.440 | 1.114 | 10.326 | 1.143 | 1.238 | 1.147 | 1.167 | 5.631 | |
| di cui debiti verso altri fi nanziatori | 12.035 | 11.358 | 677 | 332 | 335 | 10 | |||
| Totale altri fi nanziamenti | 23.475 | 12.472 | 11.003 | 1.475 | 1.573 | 1.157 | 1.167 | 5.631 | |
| Totale | 693.676 | 166.651 | 527.025 | 102.315 | 71.535 | 28.678 | 276.590 | 47.907 |
La seguente tabella analizza l'indebitamento fi nanziario per valuta e tasso di interesse.
| Saldo contabile | Saldo contabile | Valore nominale | Tasso di interesse in vigore |
|
|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2015 | al 31.12.2016 | |||
| In migliaia di euro | ||||
| Euro | 521.714 | 583.469 | 594.432 | 3,27% |
| Rupie indiane | 18.709 | 13.393 | 13.393 | 9,42% |
| Rupie indonesiane | 3.327 | 2.824 | 2.824 | 9,05% |
| Dollari USA | 19.748 | 26.090 | 26.090 | 3,07% |
| Dong Vietnam | 31.323 | 53.668 | 53.668 | 8,87% |
| Yen giapponese | 4.730 | 3.269 | 3.269 | 2,75% |
| Totale valute non euro | 77.837 | 99.244 | 99.244 | |
| Totale | 599.551 | 682.713 | 693.676 | 3,84% |
L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 303.044 (di cui €/000 222.912 non corrente e €/000 80.132 corrente) è composto dai seguenti fi nanziamenti:
articolato in una tranche con scadenza gennaio 2017 di €/000 10.000 concessa nella forma di linea di credito revolving pienamente utilizzata al 31 dicembre 2016 ed in una tranche di €/000 10.000 concessa nella forma di finanziamento a tre anni con ammortamento, integralmente erogato;
Si precisa che tutte le passività finanziarie fin qui esposte sono unsecured, ossia non sono assistite da garanzie ipotecarie.
La voce Obbligazioni per €/000 292.059 (del valore nominale di €/000 301.799) si riferisce:
› per €/000 51.627 (del valore nominale di €/000 51.799) al prestito obbligazionario privato (US Private Placement) emesso il 25 luglio 2011 per \$/000 75.000 interamente sottoscritto da un investitore istituzionale americano rimborsabile in 5 rate annuali a partire dal luglio 2017 con cedola semestrale al tasso nominale annuo fisso del 7,25%. Al 31 dicembre 2016 la valutazione al fair value del prestito obbligazionario è pari a €/000 72.604 (il fair value è determinato in base ai principi IFRS relativi alla valutazione a fair value hedge). Su tale prestito obbligazionario è stato posto in essere un Cross Currency Swap per la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
d'interesse;
› per €/000 240.432 (del valore nominale di €/000 250.000) al prestito obbligazionario High Yield emesso in data 24 aprile 2014 per un importo di €/000 250.000, con scadenza 30 aprile 2021 e cedola semestrale con tasso nominale annuo fi sso pari al 4,625%. Le agenzie di rating Standard & Poor's e Moody's hanno assegnato all'emissione rispettivamente un rating di B+ con outlook stabile e B1 con outlook stabile.
Si segnala che la società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 24 aprile 2014 alle condizioni specifi cate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument (secondo quanto previsto dallo IAS 39 AG30 g).
I Debiti vs/altri fi nanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 12.430 di cui €/000 10.988 scadenti oltre l'anno e €/000 1.442 come quota corrente, sono articolati come segue:
Gli anticipi fi nanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 11.030.
I principali contratti di fi nanziamento, prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:
La misurazione dei fi nancial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dal Gruppo. In base alle risultanze al 31 dicembre 2016 tutti i parametri sono stati soddisfatti.
Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società ad aprile 2014 prevede il rispetto di covenant tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento fi nanziario defi nito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:
Il mancato rispetto dei covenant e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.
Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato): secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.
Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value definisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere effettuata mediante tecniche valutative. Il principio definisce quindi una gerarchia dei fair value:
Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fine il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA riflette il rischio di insolvenza del Gruppo.
La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2016:
| Valore Nominale Valore Contabile | Fair Value34 | ||
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Prestito Obbligazionario high-yield | 250.000 | 240.432 | 259.318 |
| Prestito Obbligazionario private | 51.799 | 51.627 | 75.076 |
| BEI (fin. R&D 2013-2015) | 32.727 | 32.727 | 32.911 |
| BEI (fin. R&D 2016-2018) | 70.000 | 69.893 | 65.878 |
| Linea di credito B. Pop. Emilia Romagna | 20.835 | 20.797 | 20.743 |
| Finanziamento Banco BPM | 12.500 | 12.500 | 12.271 |
| Linea di credito Revolving B. del Mezzogiorno | 20.000 | 19.990 | 19.504 |
| Finanziamento Banco BPM | 6.667 | 6.661 | 6.734 |
| Linea di credito Revolving Sindacata | 20.000 | 19.305 | 19.899 |
| Finanziamento Sindacato scadenza luglio 2019 | 75.000 | 74.648 | 75.615 |
| Finanziamento a medio termine VietinBank | 14.369 | 14.369 | 13.729 |
34) Il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.
Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
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| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Attività valutate al Fair Value | |||
| Investimenti immobiliari | 11.710 | ||
| Strumenti fi nanziari derivati: | |||
| - di cui attività fi nanziarie | 25.770 | 472 | |
| - di cui altri crediti | 401 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 36 | ||
| Totale attività | 26.171 | 12.218 | |
| Passività valutate al Fair Value | |||
| Strumenti fi nanziari derivati: | |||
| - di cui passività fi nanziarie | |||
| - di cui altri debiti | (237) | ||
| Passività fi nanziarie al Fair Value rilevato a C.E. | (98.405) | ||
| Totale passività | (98.642) | ||
| Totale generale | (72.471) | 12.218 |
La valutazione dell'investimento immobiliare relativo al sito di Martorelles è stata classifi cata al livello gerarchico 3. Tale valore è stato confermato da una specifi ca perizia richiesta ad un esperto indipendente, il quale ha eff ettuato una valutazione "Fair value less cost of disposal" ricorrendo ad un market approach (come previsto dall'IFRS 13). La valutazione ha tenuto conto delle transazioni comparabili realizzate sul mercato locale, unitamente al progetto di riconversione dell'area (da industriale a commerciale, come previsto dalla delibera delle autorità locali del 18 febbraio 2014), riconducendo comunque il valore dell'investimento al suo stato attuale. Come conseguenza un contemporaneo incremento o decremento del 10% di tutte le variabili alla base della valutazione dell'investimento avrebbe generato rispettivamente un maggior valore di circa €/000 3.600 od un minor valore di circa €/000 3.300, con un equivalente maggior o minor impatto a conto economico di periodo.
Allo stesso livello gerarchico è stata inserita anche la valutazione del Cross Currency Swap in essere sulla controllata vietnamita. Tale classifi cazione rifl ette le caratteristiche di illiquidità del mercato locale che non consentono una valutazione con i criteri tradizionali. Qualora fossero state adottate delle tecniche valutative tipiche di mercati liquidi, caratteristica che come noto non si riscontra nel mercato vietnamita, i derivati avrebbero espresso un fair value pari a complessivi €/000 44, anziché di €/000 472 (inclusi nella voce Strumenti fi nanziari derivati di copertura – livello 3) e ratei passivi su strumenti fi nanziari derivati di copertura pari a €/000 453.
Le seguenti tabelle evidenziano le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2016:
| Livello 2 | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | (82.045) |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico | 547 |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo | (286) |
| Incrementi/(Decrementi) | 9.313 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | (72.471) |
| Livello 3 | |
| In migliaia di euro | |
| Saldo al 31 dicembre 2015 | 12.652 |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico | (431) |
| Incrementi/(Decrementi) | (3) |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 12.218 |
In questa sezione vengono descritti i rischi finanziari a cui è esposto il Gruppo e come questi potrebbero influenzare i risultati futuri.
Il Gruppo considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||
| Disponibilità bancarie | 166.114 | 95.913 |
| Titoli | 25.594 | 5.464 |
| Crediti finanziari | 26.278 | 26.873 |
| Altri crediti | 37.321 | 42.957 |
| Crediti tributari | 42.463 | 27.018 |
| Crediti commerciali | 75.166 | 80.944 |
| Totale | 372.936 | 279.169 |
Il Gruppo monitora o gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profilo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, il Gruppo ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali sia in Europa che negli Stati Uniti d'America.
I rischi finanziari a cui il Gruppo è esposto sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.
La gestione di tali rischi, al fine di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.
Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni finanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i flussi di cassa e le necessità di linee di credito del Gruppo sono monitorati o gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo con l'obiettivo di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie oltre che di ottimizzare il profilo delle scadenze del debito.
Inoltre, la Capogruppo finanzia le temporanee necessità di cassa delle società del Gruppo attraverso l'erogazione diretta di finanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Capogruppo e le società europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più efficace ed efficiente gestione della liquidità in area euro.
Al 31 dicembre 2016 le più importanti fonti di finanziamento irrevocabili fino a scadenza concesse alla Capogruppo comprendono:
› un prestito obbligazionario da €/000 250.000 che scade nell'aprile 2021;
› un prestito obbligazionario da \$/000 75.000 che scade nel luglio 2021;
Altre società del Gruppo dispongono inoltre di fi nanziamenti irrevocabili per complessivi €/000 38.094 con scadenza ultima giugno 2021.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo dispone di una liquidità pari a €/000 191.757 e ha a disposizione inutilizzate €/000 170.457 di linee di credito irrevocabili fi no a scadenza e €/000 123.290 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:
| Al 31.12.2016 | Al 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fi no a scadenza | ||
| Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fi no a scadenza | 170.457 | 205.000 |
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa | 104.290 | 110.537 |
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per forme tecniche auto liquidanti | 19.000 | 19.000 |
| Totale linee di credito non utilizzate | 293.747 | 334.537 |
Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:
| Entro 30 giorni Tra 31 e 60 giorni Tra 61 e 90 giorni | Oltre 90 giorni | Totale al 31 dicembre 2016 |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Debiti commerciali | 242.653 | 96.950 | 40.511 | 15.535 | 395.649 |
Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di fi nanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza ed assicureranno un adeguato livello di fl essibilità operativa e strategica.
Il Gruppo opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò lo espone al rischio derivante dalle fl uttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo il Gruppo ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili eff etti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-fl ow aziendale. Tale policy prende in analisi:
Al 31 dicembre 2016 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:
| Società | Segno operazione |
Divisa | Importo in divisa |
Controvalore in valuta locale (a cambio a termine) |
Scadenza Media |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia | In migliaia | ||||
| Piaggio & C. | Acquisto | CNY | 51.000 | 6.896 | 29/01/2017 |
| Piaggio & C. | Acquisto | JPY | 270.000 | 2.216 | 17/01/2017 |
| Piaggio & C. | Acquisto | GBP | 500 | 586 | 16/01/2017 |
| Piaggio & C. | Acquisto | USD | 9.750 | 9.164 | 17/01/2017 |
| Piaggio & C. | Vendita | CAD | 560 | 395 | 05/02/2017 |
| Piaggio & C. | Vendita | CNY | 4.000 | 549 | 03/01/2017 |
| Piaggio & C. | Vendita | GBP | 2.400 | 2.808 | 09/01/2017 |
| Piaggio & C. | Vendita | INR | 92.000 | 1.279 | 25/01/2017 |
| Piaggio & C. | Vendita | JPY | 20.000 | 163 | 28/02/2017 |
| Piaggio & C. | Vendita | SGD | 420 | 276 | 11/02/2017 |
| Piaggio & C. | Vendita | USD | 3.700 | 3.526 | 22/01/2017 |
| Piaggio Group Americas | Acquisto | CAD | 225 | 165 | 30/03/2017 |
| Piaggio Group Americas | Vendita | EUR | 455 | 430 | 03/03/2017 |
| Piaggio Vietnam | Acquisto | EUR | 2.700 | 65.557.200 | 06/02/2017 |
| Piaggio Vietnam | Vendita | EUR | 1.700 | 40.905.700 | 13/02/2017 |
| Piaggio Indonesia | Acquisto | EUR | 43 | 629.986 | 09/02/2017 |
| Piaggio Indonesia | Acquisto | USD | 2.897 | 38.484.695 | 24/01/2017 |
| Piaggio Vehicles Private Limited | Vendita | EUR | 1.776 | 130.516 | 28/02/2017 |
| Piaggio Vehicles Private Limited | Vendita | USD | 160 | 10.897 | 05/02/2017 |
Al 31 dicembre 2016 risultano in essere sul Gruppo le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:
| Società | Segno operazione |
Divisa Importo in divisa |
Controvalore in valuta locale (a cambio a termine) |
Scadenza Media |
|
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia | In migliaia | ||||
| Piaggio & C. | Acquisto | CNY | 209.000 | 27.415 | 05/06/2017 |
| Piaggio & C. | Vendita | GBP | 12.300 | 14.308 | 25/06/2017 |
Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2016 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è positivo per €/000 164. Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 164 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 285.
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Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash fl ow manifestatosi nel corso dell'anno 2016 per le principali divise:
| Cash Flow | 2016 |
|---|---|
| In milioni di euro | |
| Dollaro Canadese | 7,3 |
| Sterlina Inglese | 23,4 |
| Yen Giapponese | (7,3) |
| Dollaro USA | (10,6) |
| Rupia Indiana | 19,5 |
| Kuna Croata | 2,5 |
| Yuan Cinese35 | (44,0) |
| Dong Vietnamita | (17,8) |
| Rupia Indonesiana | 17,7 |
| Totale cash fl ow in divisa estera | (9,3) |
parzialmente in euro
In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 272 e perdite per €/000 289.
Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui fl ussi di cassa futuri derivanti da attività e passività fi nanziarie a tasso variabile. Il Gruppo misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri fi nanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fi sso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.
Al 31 dicembre 2016 risultano in essere i seguenti derivati con fi nalità di copertura:
Economico, al netto del relativo effetto fiscale, rispettivamente di €/000 7 e €/000 -7 ipotizzando tassi di cambio costanti. Ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% del tasso di cambio della rupia indiana, la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo effetto fiscale, sostanzialmente nullo;
| Fair Value | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Piaggio & C. S.p.A. | |
| Cross Currency Swap | 21.434 |
| Piaggio Vehicles Private Limited | |
| Cross Currency Swap | 2.080 |
| Cross Currency Swap | 2.256 |
| Piaggio Vietnam | |
| Cross Currency Swap | 472 |
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Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato. Al 31 dicembre 2016, pertanto, il capitale sociale nominale di Piaggio & C., interamente sottoscritto e versato, è pari a € 207.613.944,37 e risulta diviso in n. 361.208.380 azioni ordinarie.
Nel corso del periodo sono state acquistate n. 3.038.736 azioni proprie. Pertanto al 31 dicembre 2016 Piaggio & C. detiene n. 3.054.736 azioni proprie pari allo 0,8457% del capitale sociale.
| Azioni in circolazione e azioni proprie | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| n. azioni | ||
| Situazione al 1° gennaio | ||
| Azioni emesse | 361.208.380 | 363.674.880 |
| Azioni proprie in portafoglio | 16.000 | 2.466.500 |
| Azioni in circolazione | 361.192.380 | 361.208.380 |
| Movimenti dell'esercizio | ||
| Annullamento azioni proprie | (2.466.500) | |
| Acquisto azioni proprie | 3.038.736 | 16.000 |
| Situazione al 31 dicembre | ||
| Azioni emesse | 361.208.380 | 361.208.380 |
| Azioni proprie in portafoglio | 3.054.736 | 16.000 |
| Azioni in circolazione | 358.153.644 | 361.192.380 |
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2016 risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
La riserva legale al 31 dicembre 2016 risulta incrementata di €/000 752 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.
La riserva fair value strumenti fi nanziari è negativa e si riferisce agli eff etti della contabilizzazione del cash fl ow hedge attuato su divise estere, interessi e specifi che operazioni commerciali. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti fi nanziari al quale si rimanda.
L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 14 aprile 2016 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,0 centesimi di euro per azione ordinaria. Pertanto nel corso del mese di aprile del corrente anno sono stati distribuiti dividendi per un valore complessivo di €/000 17.962. Nel corso del 2015 erano stati distribuiti dividendi per un ammontare totale di €/000 26.007.
| Ammontare Totale | Dividendo per azione | |||
|---|---|---|---|---|
| 2016 2015 €/000 €/000 |
2016 € |
2015 € |
||
| Deliberati e pagati | 17.962 | 26.007 | 0,05 | 0,072 |
I valori di fine periodo si riferiscono agli azionisti di minoranza nella società Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A.
Il valore è così composto:
| Riserva da valutazione strumenti finanziari |
Riserva di conversione Gruppo |
Riserva di risultato |
Totale Gruppo |
Capitale e riserve attribuibili agli azionisti di minoranza |
Totale altri componenti di Conto Economico Complessivo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||||
| Al 31 dicembre 2016 | ||||||
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico |
||||||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (2.672) | (2.672) | (2.672) | |||
| Totale | 0 | 0 | (2.672) | (2.672) | 0 | (2.672) |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico |
||||||
| Totale utili (perdite) di conversione | 1.821 | 1.821 | (63) | 1.758 | ||
| Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(329) | (329) | (329) | |||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
198 | 198 | 198 | |||
| Totale | 198 | 1.492 | 0 | 1.690 | (63) | 1.627 |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo |
198 | 1.492 | (2.672) | (982) | (63) | (1.045) |
| Al 31 dicembre 2015 | ||||||
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico |
||||||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | 1.841 | 1.841 | 1.841 | |||
| Totale | 0 | 0 | 1.841 | 1.841 | 0 | 1.841 |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico |
||||||
| Totale utili (perdite) di conversione | 2.654 | 2.654 | 82 | 2.736 | ||
| Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
577 | 577 | 577 | |||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
244 | 244 | 244 | |||
| Totale | 244 | 3.231 | 0 | 3.475 | 82 | 3.557 |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo |
244 | 3.231 | 1.841 | 5.316 | 82 | 5.398 |
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L'eff etto fi scale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | (Onere)/ Benefi cio fi scale |
Valore netto | Valore lordo | (Onere)/ Benefi cio fi scale |
Valore netto | |
| In migliaia di euro | ||||||
| Rideterminazione dei piani a benefi ci defi niti | (3.445) | 773 | (2.672) | 2.710 | (869) | 1.841 |
| Totale utili (perdite) di conversione | 1.758 | 1.758 | 2.736 | 2.736 | ||
| Quota di componenti del Conto Economico Complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrtimonio Netto |
(329) | (329) | 577 | 577 | ||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura fi nanziari "cash fl ow hedge" |
92 | 106 | 198 | 418 | (174) | 244 |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo |
(1.924) | 879 | (1.045) | 6.441 | (1.043) | 5.398 |
Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti fi nanziari.
Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori, ai Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance".
| 2016 |
|---|
| 1.671 |
| 161 |
| 527 |
| 2.359 |
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2016 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono eff ettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 Luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato e nelle note del bilancio separato della Capogruppo.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifi che, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.
Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:
| Denominazione | Sede legale | Tipo | % di possesso | |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |||
| Immsi S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante diretta | 50,0621 | 50,0621 |
| Omniaholding S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante finale | 0,0858 | 0,0277 |
Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicata nelle seguenti attività:
Si segnala infine che nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.
Piaggio Concept Store Mantova Srl ha in essere un contratto di locazione degli spazi commerciali e dell'officina con Omniaholding S.p.A.. Tale contratto è stato sottoscritto a normali condizioni di mercato.
Si segnala, infine, che Omniaholding S.p.A. ha sottoscritto sul mercato finanziario titoli obbligazionari di Piaggio & C. per un valore di 2,9 milioni di euro e conseguentemente ne incassa i correlati interessi.
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da BorsaItaliana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
I principali rapporti intercompany tra le società controllate, elisi nel processo di consolidamento, si riferiscono alle seguenti transazioni:
› vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
Piaggio Vietnam vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
Piaggio Vehicles Private Limited vende a Piaggio & C. S.p.A. sia veicoli, ricambi ed accessori, da commercializzare sui propri mercati di competenza sia componenti e motori da impiegare nella propria attività manifatturiera.
› eff ettuano la distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori acquistati da Piaggio & C. sui rispettivi mercati di competenza.
› forniscono a Piaggio Vietnam un servizio di distribuzione di veicoli, ricambi ed accessori sui rispettivi mercati di competenza.
› forniscono a Piaggio & C. S.p.A. un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita sui rispettivi mercati di competenza.
› fornisce a Piaggio Vietnam un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita nella regione Asia Pacifi c.
› fornisce a Piaggio Group Americas un servizio di promozione delle vendite e di supporto post-vendita in Canada.
Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D fornisce a:
Si segnala inoltre che Foshan Piaggio Vehicles Tecnologies R&D ha ceduto a Piaggio Vietnam alcune attrezzature.
Piaggio Advanced Design Center fornisce a Piaggio & C. S.p.A.: › un servizio di ricerca/progettazione/sviluppo di veicoli e componenti.
Aprilia Racing fornisce a Piaggio & C. S.p.A.:
› fornisce a Piaggio & C. S.p.A. un immobile in locazione.
Rapporti intercorsi tra le società del Gruppo Piaggio e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd I principali rapporti intercompany tra le società controllate e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:
› vende a Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd veicoli per la loro successiva commercializzazione sul mercato cinese.
› vende veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, alle seguenti società per la loro successiva commercializzazione sui rispettivi mercati di competenza:
Le tabelle seguenti forniscono una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti e correlate rispettivamente in essere al 31 dicembre 2016 ed intrattenuti nel corso dell' esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
| Al 31 dicembre 2016 | Fondazione Piaggio |
Zongshen Piaggio Foshan |
IMMSI Audit |
Pontech Pontedera & Tecnologia |
Studio Girelli |
Trevi | Omnia holding |
IMMSI | Totale | Incidenza % su voce bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||||||||
| Conto economico | ||||||||||
| Ricavi delle vendite | 855 | 855 | 0,07% | |||||||
| Costi per materiali | 23.289 | 23.289 | 2,97% | |||||||
| Costi per servizi | 34 | 832 | 35 | 19 | 1.265 | 2.185 | 1,06% | |||
| Assicurazioni | 49 | 49 | 0,44% | |||||||
| Godimento beni di terzi | 197 | 1.343 | 1.540 | 9,22% | ||||||
| Altri proventi operativi | 3.042 | 60 | 86 | 3.188 | 2,92% | |||||
| Altri costi operativi | 24 | 24 | 0,12% | |||||||
| Rivalutazione/Svalutazione partecipazioni |
588 | (24) | 564 | 95,92% | ||||||
| Oneri fi nanziari | 134 | 134 | 0,36% | |||||||
| Imposte | 388 | 388 | 3,38% | |||||||
| Attivo | ||||||||||
| Altri crediti non correnti | 133 | 133 | 1,01% | |||||||
| Crediti commerciali correnti | 3.349 | 1 | 3.350 | 4,46% | ||||||
| Altri crediti correnti | 5 | 957 | 86 | 7.705 | 8.753 | 36,24% | ||||
| Passivo | ||||||||||
| Passività fi nanziarie scadenti oltre un anno |
2.900 | 2.900 | 0,54% | |||||||
| Altri debiti non correnti | 162 | 162 | 2,95% | |||||||
| Debiti commerciali correnti | 9.777 | 16 | 10 | 39 | 93 | 9.935 | 2,51% | |||
| Altri debiti correnti | 34 | 181 | 6.937 | 7.152 | 15,24% |
Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Piaggio sono di seguito riepilogati per scadenza.
| Entro 1 anno | Tra 2 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Leasing operativi | 5.327 | 10.707 | 3.054 | 19.089 |
| Altri impegni | 15.861 | 9.672 | 407 | 25.940 |
| Totale | 21.188 | 20.380 | 3.461 | 45.029 |
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di terzi sono le seguenti:
| Tipologia | Importo €/000 |
|---|---|
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore della Dogana di Livorno per movimentazione merci Piaggio sul Porto di Livorno |
200 |
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore della Dogana di Pisa per movimentazione merci Piaggio sulla darsena Pisana e sul Porto di Livorno |
200 |
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore dell'amministrazione Finanziaria – Agenzie delle Entrate Direzione Provinciale di Milano - a garanzia di un eccedenza di imposta detraibile chiesta a rimborso dalla nostra società controllata Motoride SpA (ora cessata) |
275 |
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata per nostro conto a favore di Poste Italiane – Roma a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli |
1.321 |
| Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè |
166 |
| Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELL'INTERNO ALGERINO a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli |
140 |
| Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELLA DIFESA ALGERINA a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli |
158 |
Piaggio si è costituita nel procedimento instaurato da Altroconsumo ex art. 140 Codice del Consumo contestando, anche mediante il deposito di specifica perizia tecnica redatta da un consulente esterno, la pretesa sussistenza di un difetto di progettazione e l'asserita pericolosità del Gilera Runner prima serie, veicolo prodotto e commercializzato da Piaggio dal 1997 al 2005. Nella prospettazione di Altroconsumo, l'errata progettazione renderebbe più pericoloso il veicolo in questione in caso di incidente con urto frontale, portando come esempio due incidenti, avvenuti nel 1999 e nel 2009 ai danni rispettivamente del sig. Gastaldi e del sig. Stella, a seguito dei quali il Gilera Runner ha sviluppato un incendio. Il Giudice di prima istanza ha respinto il ricorso cautelare, condannando Altroconsumo a rifondere a Piaggio la spese legali. A seguito del reclamo proposto da Altroconsumo, il Collegio ha disposto lo svolgimento di una consulenza tecnica d'ufficio (CTU) volta ad accertare l'esistenza del difetto di progettazione lamentato da Altroconsumo. All'esito delle operazioni peritali e dell'udienza di discussione tenuta il 18 dicembre 2012, in data 29 gennaio 2013 il Collegio ha comunicato alle parti l'accoglimento del reclamo promosso da Altroconsumo, condannando Piaggio a (i) informare i proprietari circa la pericolosità del prodotto, (ii) pubblicare l'ordinanza del Collegio su taluni quotidiani e riviste specializzate e (iii) effettuare il richiamo dei prodotti. Gli effetti dell'ordinanza sono stati successivamente sospesi dal Tribunale di Pontedera con provvedimento ("inaudita altera parte") del 28 marzo 2013, pronunciato su ricorso ex art. 700 CPC promosso da Piaggio. A seguito dell'instaurazione del contradditorio con Altroconsumo, il provvedimento di sospensione è stato quindi confermato dal Tribunale di Pontedera in data 3 giugno 2013. Il provvedimento sospensivo è stato reclamato da Altroconsumo avanti il Collegio presso il Tribunale di Pisa. Il Collegio ha quindi disposto una nuova consulenza tecnica d'ufficio, avendo rilevato delle contraddizioni tra i) la perizia predisposta dal CTU prof. Cantore nella causa promossa da Altroconsumo e ii) la perizia predisposta dallo stesso CTU prof. Cantore nella causa promossa dal sig. Stella in separato giudizio volto ad ottenere il risarcimento dei danni. Le attività peritali sono state concluse e la CTU è stata depositata nel dicembre 2014. I risultati della perizia sono stati discussi all'udienza del 19 gennaio 2015 al termine della quale il Tribunale di Pisa ha confermato l'ordinanza emessa il 29 gennaio 2013. Piaggio ha pertanto dato esecuzione al provvedimento pubblicando l'avviso sui quotidiani e disponendo una campagna di richiamo sui veicoli ancora in circolazione, in attesa dell'esito del giudizio di merito, come sotto descritto.
Piaggio ha intrapreso causa di merito avanti il Tribunale di Pontedera (oggi Tribunale di Pisa) per ottenere la definitiva revoca dell'ordinanza del Tribunale di Pisa del 29 gennaio 2013. Accogliendo l'istanza di Piaggio, il giudice ha disposto una nuova CTU sul prodotto, nominando quale perito il prof. Belingardi
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del Politecnico di Torino, che ha prestato giuramento all'udienza del 14 luglio 2015. Il termine inizialmente concesso dal Giudice per l'esecuzione della CTU è stato prorogato e la CTU è tutt'ora in corso. L'udienza di discussione, già fi ssata per il 20 settembre 2016, è stata posticipata al 6 aprile 2017.
La Canadian Scooter Corp. (CSC), distributore esclusivo di Piaggio per il Canada, ha convenuto nell'agosto 2009 avanti il Tribunale di Toronto (Canada) Piaggio & C. S.p.A., Piaggio Group Americas Inc. e Nacional Motor S.A. per ottenere il risarcimento dei danni subiti per eff etto della presunta violazione delle norme stabilite dalla legge canadese in materia di franchising (c.d. Arthur Wishart Act). La vicenda processuale è al momento sospesa, essendo i tentativi transattivi ancora pendenti per inattività della controparte.
Nel 2010 Piaggio ha promosso la costituzione di un collegio arbitrale presso la Camera Arbitrale di Milano, al fi ne di ottenere la condanna di alcune società del Gruppo Case New Holland (Italia, Olanda e USA) al risarcimento del danno da responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, relativamente all'esecuzione di un contratto di sviluppo e fornitura di una nuova famiglia di "utility vehicles" (NUV). Con lodo comunicato alle parti in data 3 agosto 2012, il Collegio ha respinto le domande promosse dalla Società. La Società ha proposto impugnazione avverso detto lodo avanti la Corte d'Appello di Milano, che ha fi ssato la prima udienza in data 4 giugno 2013. L' udienza per la precisazione delle conclusioni prevista per il 12 gennaio 2016, è stata rinviata al 26 gennaio 2016. Con sentenza dell'8 giugno 2016 la Corte d'Appello di Milano ha respinto il ricorso di Piaggio. La Società ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione.
Da Lio S.p.A., con atto di citazione notifi cato il 15 aprile 2009, ha convenuto in giudizio la Capogruppo davanti al Tribunale di Pisa, per ottenere il risarcimento di presunti danni subiti a vario titolo per eff etto della risoluzione dei rapporti di fornitura. La Società si è costituita in giudizio chiedendo il rigetto di tutte le domande avversarie. Da Lio ha chiesto la riunione di questo giudizio con la causa di opposizione al decreto ingiuntivo ottenuto da Piaggio per la restituzione degli stampi trattenuti dal fornitore al termine del rapporto. I giudizi sono stati quindi riuniti e con ordinanza ex art. 186ter c.p.c. datata 7 giugno 2011 Piaggio è stata condannata al pagamento di un importo di euro 109.586,60, oltre interessi, relativo alle somme non contestate. Nel corso del 2012 sono state escusse le prove testimoniali. A scioglimento della riserva assunta all'esito delle prove testimoniali, il Giudice ha ammesso una consulenza tecnica contabile richiesta da Da Lio per quantifi care l' ammontare degli interessi pretesi da Da Lio ed il valore dei materiali in magazzino. La CTU (Consulenza tecnica d'uffi cio) si è conclusa alla fi ne del 2014. All'udienza del 12 febbraio il Giudice ha fi ssato un tentativo di conciliazione per il giorno 23 aprile 2015. A seguito dell'udienza e della mancata conciliazione, la causa è stata rinviata al 23 settembre 2016 per la precisazione delle conclusioni ed è stata quindi trattenuta in decisione.
Nel giugno 2011 Elma Srl, concessionario Piaggio dal 1995, ha introdotto nei confronti della Capogruppo due distinti giudizi, richiedendo il pagamento di circa 2 milioni di euro per asserita violazione dell'esclusiva che le sarebbe stata assicurata da Piaggio sul territorio di Roma e di ulteriori 5 milioni di euro a titolo di danni patiti per l'asserito inadempimento e abuso di dipendenza economica da parte della Società. Piaggio si è costituita nei procedimenti instaurati da Elma, contestando integralmente le pretese di quest'ultima e richiedendo la condanna di questa al pagamento dei propri crediti ancora insoluti per circa euro 966.000.
Nel corso del giudizio Piaggio ha chiesto l'escussione delle garanzie bancarie emesse in suo favore da tre banche per assicurare il rischio di inadempienza del concessionario. Elma ha cercato di ostacolare l'escussione delle garanzie con un procedimento cautelare instaurato innanzi al Tribunale di Pisa (sezione di Pontedera): il procedimento si è concluso in modo del tutto favorevole a Piaggio che pertanto ha incassato gli importi delle fi deiussioni (oltre 400.000 euro). I giudizi di merito sono stati riuniti ed è stata fi ssata l'udienza del 24 aprile 2013 per la discussione sui mezzi di prova. A scioglimento della riserva assunta all'udienza predetta, il giudice ha respinto le richieste istruttorie di Elma e ha fi ssato l'udienza del 17 dicembre 2015 per la precisazione delle conclusioni, rinviata successivamente al 3 marzo 2016 e mai tenuta a causa del trasferimento del Giudice. Attualmente la causa è in attesa di riassegnazione ad un nuovo Giudice.
Si fa infi ne presente che, in relazione ai medesimi fatti, Elma ha citato, innanzi al Tribunale di Roma, anche un ex dirigente della Società per ottenere anche da quest'ultimo il risarcimento dei danni asseritamente subiti: Piaggio si è costituita nel procedimento in oggetto richiedendo, tra l'altro, la riunione con le cause pendenti innanzi al Tribunale di Pisa. All'udienza del 27 gennaio 2014 il giudice si è riservato sulle eccezioni preliminari e non ha ammesso i mezzi istruttori. L'udienza per la precisazione delle conclusioni, fissata per il 21 dicembre 2015 e successivamente rinviata, non si è tenuta in quanto il Giudice, su istanza di Elma, ha riaperto la fase istruttoria, ammettendo le prove testimoniali e fissando l'udienza del 25 maggio 2016. In tale data è iniziata l'escussione dei testi e l'udienza è stata rinviata al 24 ottobre 2016 per il proseguimento dell'istruttoria. All'esito dell'udienza il Giudice si è riservato sulla richiesta di CTU.
Con atto di citazione notificato in data 29 maggio 2007, la Gammamoto S.r.l. in liquidazione, già concessionario Aprilia a Roma, ha citato in giudizio la Capogruppo avanti il Tribunale di Roma a titolo di responsabilità contrattuale ed extracontrattuale. La Società si è costituita contestando integralmente la fondatezza delle pretese di Gammamoto, eccependo in via preliminare l'incompetenza del Giudice adito. Il Giudice, accogliendo l'istanza formulata dalla Società, ha dichiarato la propria incompetenza a decidere la controversia. Gammamoto ha quindi riassunto il giudizio avanti il Tribunale di Venezia. Il Giudice ha ammesso le prove testimoniali e per interrogatorio richieste dalle parti, fissando per l'inizio dell'istruttoria l'udienza del 12 novembre 2012. Precisate le conclusioni all'udienza del 26 giugno 2013 sono stati concessi i termini per le comparse conclusionali e relative repliche e la causa è stata trattenuta in decisione. Il Tribunale di Venezia ha emesso sentenza favorevole per Piaggio depositata il 17 febbraio 2014. Gammamoto ha proposto appello ed alla prima udienza del 23 ottobre 2014 la Corte si è riservata di decidere senza dar seguito alla fase istruttoria richiesta dalla controparte, in particolare senza disporre la CTU. L'udienza per la precisazione delle conclusioni è fissata per il 1 aprile 2019.
La società TAIZHOU ZHONGNENG ha citato Piaggio davanti al Tribunale di Torino, richiedendo l'annullamento della frazione italiana del marchio tridimensionale registrato in Italia a protezione della forma della Vespa, nonché una pronuncia che escluda la configurabilità della contraffazione del marchio tridimensionale rispetto ai modelli di scooter sequestrati dalla Guardia di Finanza su istanza di Piaggio in occasione dell' EICMA 2013, oltre al risarcimento dei danni. Alla prima udienza di comparizione delle parti, fissata per il 4 febbraio 2015 e poi rinviata al 5 febbraio 2015, il Giudice ha sciolto la riserva, disponendo una CTU tecnica volta all'accertamento della validità del marchio tridimensionale Vespa e della contraffazione o meno dello stesso da parte dei modelli di scooter Znen, e fissando al 18 marzo 2015 per il giuramento del CTU. L'udienza per il giuramento è stata infine rinviata al 29 maggio 2015. A tale udienza il giudice ha fissato per il 10 gennaio 2016 il termine per il deposito della CTU finale, ed al 3 febbraio 2016 l'udienza per la discussione della stessa. Durante tale udienza il Giudice, ritenendo conclusa la fase istruttoria, ha fissato l'udienza di precisazione delle conclusioni per il 26 ottobre 2016. In tale udienza il Giudice ha quindi fissato al 14 gennaio 2017 il termine ultimo per il deposito delle memorie conclusionali e note di replica. Si è in attesa che il Giudice fissi la data dell'udienza di discussione finale, che dovrà tenersi entro i 60 giorni successivi al suddetto termine del 14 gennaio 2017.
Con atto di citazione del 27 ottobre 2014 Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Milano le società PEUGEOT MOTOCYCLES ITALIA s.p.a., MOTORKIT s.a.s. di Turcato Bruno e C., GI.PI. MOTOR di Bastianello Attilio e GMR MOTOR s.r.l. per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Peugeot "Metropolis", accertando la violazione e contraffazione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani.
Alla prima udienza di comparizione fissata per il giorno 4 marzo 2015, il giudice ha disposto i termini per il deposito delle memorie ex 183.6. c.p.c. e quindi disposto la nomina di un CTU. L' udienza per il giuramento del CTU si è tenuta il 6 ottobre 2015. In data 23 dicembre il CTU ha condiviso con le parti la relazione provvisoria. A seguito di una proroga concessa dal giudice su richiesta di Peugeot, il deposito dell'elaborato finale di CTU è fissato per il 31 marzo 2017.
Piaggio ha inoltre intrapreso un'analoga azione nei confronti di PEUGEOT MOTOCYCLES SAS avanti il Tribunal de Grande Instance di Parigi. A seguito dell'azione di Piaggio ("Saisie Contrefaçon") sono stati acquisiti, tramite un ufficiale giudiziario, alcuni documenti ed effettuati alcuni test per dimostrare la contraffazione
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del motociclo MP3 da parte del motociclo Peugeot "Metropolis". L'8 ottobre 2015 si è tenuta l'udienza per la nomina dell'esperto per l' esame delle risultanze della Saisie Contrefaçon. Il 3 febbraio 2016 si è tenuta l'udienza per la discussione delle memorie istruttorie scambiate tra le parti. L'udienza per la valutazione delle risultanze istruttorie, fi ssata per il 29 settembre 2016, è stata rinviata al 9 febbraio 2017, in attesa degli esiti del procedimento davanti l' EPO, conclusosi il 22 novembre 2016 in maniera favorevole a Piaggio.
Con atto di citazione del 4 novembre 2014, Piaggio ha convenuto in giudizio davanti al Tribunale di Milano le società YAMAHA MOTOR ITALIA s.p.a., TERZIMOTOR di Terzani Giancarlo e Alberto s.n.c., NEGRIMOTORS s.r.l. e TWINSBIKE s.r.l., per ottenere il ritiro dal mercato dei motocicli Yamaha "Tricity", accertando la violazione e contraff azione di alcuni brevetti europei e modelli ornamentali di titolarità di Piaggio, nonché la condanna al risarcimento danni per concorrenza sleale, con la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani.
Nel luglio 2015 YAMAHA HATSUDOKI KABUSHIKI KAISHA (YAMAHA MOTOR CO LTD) ha azionato tre autonomi giudizi rispettivamente davanti al Tribunale di Roma, Tribunal de Grande Instance de Paris, Tribunale di Dusseldorf, contro le società Piaggio & C. SpA, Piaggio France e Piaggio Deutschland GmbH, per ottenere (i) il ritiro dal mercato dei motocicli MP3, Gilera Fuoco, (ii) la condanna al risarcimento dei danni subiti, (iii) la pubblicazione del dispositivo dell'emananda sentenza su alcuni quotidiani, a seguito dell' accertamento della violazione e contraff azione di alcuni brevetti europei di titolarità di Yamaha, aventi ad oggetto una presa d'aria per il raff reddamento di una trasmissione del tipo a variazione continua (CVT), ed una cover esterna a forma di "boomerang" avente una funzione sostanzialmente estetica e disposta sotta la sella del veicolo, nonché pratiche di concorrenza sleale.
Nel luglio 2015 YAMAHA HATSUDOKI KABUSHIKI KAISHA (YAMAHA MOTOR CO LTD) ha azionato tre autonomi giudizi rispettivamente davanti al Tribunale di Roma, Tribunal de Grande Instance de Paris, Tribunale di Dusseldorf, contro le società Piaggio & C. SpA, Aprilia Racing S.p.A., Piaggio France e Piaggio Deutschland GmbH, per ottenere (i) il ritiro dal mercato dei motocicli Aprilia RSV4, (ii) la condanna al risarcimento dei danni subiti, (iii) la pubblicazione del dispositivo dell' emananda sentenza su alcuni quotidiani, a seguito dell' accertamento della violazione e contraff azione di alcuni brevetti europei di titolarità di Yamaha aventi ad oggetto un sistema di iniezione per moto ad alte prestazioni avente lunghezza variabile dei condotti d'aspirazione, nonché pratiche di concorrenza sleale.
Tutti i procedimenti sopra citati coinvolgenti varie società facenti parte rispettivamente del Gruppo Piaggio e Yamaha Motor Corporation sono stati chiusi nel corso del 2016 con un accordo transattivo tra le parti.
Gli importi accantonati dalla Società a fronte dei potenziali rischi derivanti dal contenzioso in essere appaiono congrui in relazione al prevedibile esito delle controversie.
In riferimento alle vertenze di natura tributaria che vedono coinvolta la capogruppo Piaggio & C. S.p.A., risultano in essere due ricorsi con i quali sono stati impugnati altrettanti avvisi di accertamento notifi cati alla Società e relativi rispettivamente ai periodi di imposta 2002 e 2003. Detti accertamenti traggono origine da un accesso eff ettuato dall'Agenzia delle Entrate nel 2007 presso la Capogruppo, facendo seguito ai rilievi riportati nel Processo Verbale di Constatazione redatto nel 2002 a seguito di una verifi ca generale.
Avverso detti avvisi di accertamento, la Capogruppo ha ottenuto sentenza favorevole sia in primo che in secondo grado per entrambe le annualità interessate. L'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso presso la Corte di Cassazione e la Società ha prontamente provveduto a depositare i relativi controricorsi rispettivamente in data 27 maggio 2013, in riferimento al contenzioso relativo al periodo d'imposta 2002, ed in data 10 marzo 2014, in relazione al contenzioso relativo al periodo d'imposta 2003. Ad oggi si è in attesa della fi ssazione delle date delle udienze.
Si segnala, inoltre, che la Società ha presentato tre ricorsi presso l'Income Tax Appellate Tribunal avverso gli assessment order ricevuti in esito alle verifi che aventi ad oggetto i redditi prodotti da Piaggio & C. S.p.A. in India nel periodo d'imposta indiano 2009-2010, 2010-2011 ed 2011-2012 recanti rilievi, rispettivamente, per circa 1,2 milioni di euro, 1 milioni di euro ed 1,1 milioni di euro. La Capogruppo, in ottemperanza alle normative locali, ha già versato alle Autorità Fiscali Indiane parte degli importi oggetto di contenzioso in relazione alle prime due annualità per complessivi 0,6 milioni di euro; detti importi saranno rimborsati alla Società qualora i contenziosi si dovessero concludere a favore di essa. In relazione ai contenziosi relativi al periodo d'imposta 2009-2010 e 2010-2011 si è in attesa della decisione del tribunale di primo grado, mentre in riferimento al contenzioso relativo al periodo d'imposta 2011-2012 si è in attesa della fissazione della data dell'udienza.
Per le suddette vertenze la Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa. Sulla base di dette indicazioni la Società ritiene inoltre probabile l'esito positivo delle sentenze ed il conseguente rimborso delle somme versate in riferimento ai contenziosi indiani.
I principali contenziosi di natura fiscale delle altre Società del Gruppo riguardano Piaggio Vehicles PVT Ltd, Piaggio France S.A. e Piaggio Hellas S.A..
Con riferimento alla Società indiana risultano in essere alcuni contenziosi riguardanti annualità differenti dal 1998 al 2015 che vertono su accertamenti relativi sia ad imposte dirette che ad imposte indirette e per parte dei quali, tenuto conto delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, non è stato operato alcun accantonamento in bilancio. La Società indiana ha in parte già corrisposto gli importi contestati, così come previsto dalla normativa locale, che saranno rimborsati qualora il contenzioso si concluda a favore della stessa.
Per quanto concerne la Società francese, nel dicembre 2012 la stessa ha ottenuto un pronunciamento favorevole da parte della Commission Nationale des Impots directes et des taxes sur le chiffre d'affaires, organo consultivo interpellato nella fase precontenziosa in merito alle contestazioni delle Autorità fiscali francesi sorte a seguito di una verifica generale riguardante gli anni 2006 e 2007. Le Autorità fiscali francesi, tuttavia, hanno deciso di confermare le contestazioni mosse alla Società, richiedendole il pagamento degli importi accertati ed emettendo i relativi atti di contestazione (uno in materia di Withholding Tax, l'altro riguardante Corporate Income Tax e VAT). L'importo oggetto di contestazione, pari a circa 3,7 milioni di euro, è stato interamente versato alle Autorità fiscali francesi. La Società ha impugnato tali atti e per i rilievi in materia di Withholding Tax e Corporate Income Tax sono stati presentati i relativi ricorsi dinanzi al Tribunal Administratif. In entrambi i casi l'esito del giudizio è stato sfavorevole per la Società. Avverso le suddette decisioni è stato presentato appello, rispettivamente in data 7 Settembre 2015 e 8 Luglio 2016 dinanzi alla Cour Administrative d'Appel de Versailles; ad oggi si è in attesa della fissazione delle udienze.
La Società non ha ritenuto di dover effettuare accantonamenti, in considerazione delle positive indicazioni espresse dai professionisti incaricati della difesa, nonché del parere emesso dalla sopra citata Commission. Sulla base delle predette indicazioni la Società ritiene inoltre probabile l'esito positivo delle sentenze ed il conseguente rimborso delle somme versate.
In riferimento a Piaggio Hellas S.A., in data 8 aprile 2015 la Società ha ricevuto un Tax Report, in esito ad una verifica generale relativa al periodo d'imposta 2008, recante rilievi per circa 0,5 milioni di euro. In data 12 giugno 2015, avverso tale Tax Report, la Società ha presentato ricorso presso il Tax Center – Dispute Resolution Department. In conseguenza dell'esito sfavorevole del suddetto ricorso, la Società ha presentato appello dinanzi l'Administrative Court of Appeal. A seguito dell'udienza tenutasi in data 5 dicembre 2016, la Società è in attesa della decisione. L'importo oggetto di contestazione è stato interamente versato alle Autorità fiscali greche; la Società, sulla base delle positive indicazioni dei professionisti incaricati della difesa, ritiene probabile l'esito positivo della sentenza ed il conseguente rimborso delle somme versate.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Per gli esercizi 2016 e 2015 non si segnalano signifi cative operazioni non ricorrenti.
Il Gruppo nel corso degli esercizi 2016 e 2015 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come defi nite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Non vi sono eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio da segnalare.
Questo documento è stato pubblicato in data 22 marzo 2017 su autorizzazione del Presidente ed Amministratore Delegato.
Mantova, 27 febbraio 2017 Per il Consiglio d'Amministrazione
Il Presidente e Amministratore Delegato Roberto Colaninno
Di seguito viene fornito l'elenco delle imprese e delle partecipazioni rilevanti del Gruppo. Nell'elenco sono indicate le imprese suddivise per tipo di controllo e modalità di consolidamento. Per ogni impresa vengono inoltre esposti: la ragione sociale, la sede sociale, la relativa nazione di appartenenza e il capitale sociale nella valuta originaria. Sono inoltre indicate la quota percentuale di possesso detenuta da Piaggio & C. S.p.A. o da altre imprese controllate. Si precisa che la quota percentuale di possesso corrisponde con la percentuale di voto nell'assemblea ordinaria dei soci.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo integrale al 31 dicembre 2016.
| Ragione Sociale | Sede | Nazione | Capitale Sociale Valuta | Partecipazione % | Interessenza | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| legale | Diretta | Indiretta | Tramite | Totale % | ||||
| Controllante: | ||||||||
| Piaggio & C. S.p.A. | Pontedera (PI) Italia | 207.613.944,37 | Euro | |||||
| Controllate: | ||||||||
| Aprilia Brasil Industria de Motociclos S.A. |
Manaus | Brasile | 2.020.000,00 | R\$ | 51% | Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda |
51% | |
| Aprilia Racing S.r.l. | Pontedera (PI) |
Italia | 250.000,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Aprilia World Service Holding do Brasil Ltda. |
San Paolo | Brasile | 2.028.780,00 | R\$ | 99,999950709% | Piaggio Group Americas Inc |
99,999950709% | |
| Atlantic 12 – Fondo Comune di Investimento Immobiliare |
Roma | Italia | 10.639.718,35 | Euro | 100% | 100% | ||
| Foshan Piaggio Vehicles Tecnology Research and Development Co Ltd |
Foshan City Cina | 10.500.000,00 | RMB | 100% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | ||
| Nacional Motor S.A. | Barcellona | Spagna | 60.000,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Piaggio Advanced Design Center Corp. |
California | USA | 100.000,00 | USD | 100% | 100% | ||
| Piaggio Asia Pacifi c PTE Ltd. | Singapore | Singapore | 100.000,00 | sin\$ | 100% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | |
| Piaggio China Co. LTD | Hong Kong | Cina | 12.500.000 cap. autorizzato (12.100.000 sottoscritto e versato) |
USD | 99,999990% | 99,999990% | ||
| Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. |
Mantova | Italia | 100.000,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Piaggio Deutschland Gmbh | Dusseldorf | Germania | 250.000,00 | Euro | 100% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | |
| Piaggio Espana S.L.U. | Alcobendas | Spagna | 426.642,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Piaggio Fast Forward Inc. | Delaware | USA | 5.930,23 | USD | 86% | 86% | ||
| Piaggio France S.A.S. | Clichy Cedex Francia | 250.000,00 | Euro | 100% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | ||
| Piaggio Group Americas Inc | New York | USA | 2.000,00 | USD | 100% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | |
| Piaggio Group Canada Inc | Toronto | Canada | 10.000,00 | CAD\$ | 100% | Piaggio Group Americas Inc |
100% | |
| Piaggio Group Japan | Tokyo | Giappone | 99.000.000,00 | Yen | 100% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | |
| Piaggio Hellas S.A. | Atene | Grecia | 1.004.040,00 | Euro | 100% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | |
| Piaggio Hrvatska D.o.o. | Spalato | Croazia | 400.000,00 | HKD | 100% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | |
| Piaggio Limited | Bromley Kent |
Gran Bretagna |
250.000,00 | GBP | 0,0004% | 99,9996% | Piaggio Vespa B.V. | 100% |
| Piaggio Vehicles Private Limited |
Maha rashtra |
India | 349.370.000,00 | INR | 99,9999971% | 0,0000029% | Piaggio Vespa B.V. | 100% |
| Piaggio Vespa B.V. | Breda | Olanda | 91.000,00 | Euro | 100% | 100% | ||
| Piaggio Vietnam Co Ltd | Hanoi | Vietnam | 64.751.000.000,00 VND | 63,5% | 36,5% | Piaggio Vespa B.V. | 100% | |
| PT Piaggio Indonesia | Jakarta | Indonesia | 4.458.500.000,00 Rupiah | 1% | 99% | Piaggio Vespa B.V. | 100% |
Elenco delle imprese incluse nell'area di consolidamento con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2016.
| Ragione Sociale | Sede | Nazione | Capitale Sociale Valuta | Partecipazione % | Interessenza | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| legale | Diretta | Indiretta | Tramite | Totale % | ||||
| Zongshen Piaggio Foshan | 32,50% | |||||||
| Motorcycle Co. LTD. | Foshan City Cina | 29.800.000,00 | USD | 12,50% | Piaggio China Co. LTD |
45% |
Elenco delle partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2016.
| Ragione Sociale | Sede | Nazione | Capitale Sociale Valuta | Partecipazione % | Interessenza | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| legale | Diretta | Indiretta | Tramite | Totale % | ||||
| Depuradora D'Aigues de Martorelles Soc. Coop. Catalana Limitada |
Barcellona | Spagna | 60.101,21 | Euro | 22% | Nacional Motor S.A. |
22% | |
| Immsi Audit S.c.a.r.l. | Mantova | Italia | 40.000,00 | Euro | 25% | 25% | ||
| Pont - Tech, Pontedera & Tecnologia S.c.r.l. |
Pontedera (PI) |
Italia | 884.160,00 | Euro | 20,45% | 20,45% | ||
| S.A.T. Societé d'Automobiles et Triporteurs S.A. |
Tunisi | Tunisia | 210.000,00 | TND | 20% | Piaggio Vespa B.V. | 20% |
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| Tipo di servizio | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivo di competenza dell'esercizio 2016 |
|---|---|---|---|
| In euro | |||
| Revisione contabile | PWC | Capogruppo Piaggio & C | 463.870 |
| PWC | Società controllate | 113.647 | |
| Rete PWC | Società controllate | 375.692 | |
| Revisione contabile CSR | PWC | Capogruppo Piaggio & C | 27.000 |
| Servizi di attestazione | PWC | Capogruppo Piaggio & C | 27.000 |
| Rete PWC | Società controllate | 60.402 | |
| Altri servizi | PWC | Capogruppo Piaggio & C | 227.000 |
| PWC | Società controllate | 28.000 | |
| Rete PWC | Società controllate | 17.200 | |
| Totale | 1.339.811 |
N.B. I corrispettivi delle società controllate operanti in valute diverse dall'euro e pattuiti in valuta locale sono stati convertiti al cambio medio 2016.
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
Conto Economico Consolidato Conto Economico Complessivo Consolidato Stato Patrimoniale Consolidato Rendiconto Finanziario Consolidato Variazioni del Patrimonio Note esplicative e integrative Allegati
| Conto Economico | 176 |
|---|---|
| Conto Economico Complessivo | 177 |
| Situazione Patrimoniale Finanziaria | 178 |
| Rendiconto Finanziario | 179 |
| Variazioni del Patrimonio Netto | 180 |
| Note esplicative e integrative alla situazione contabile | 182 |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.LGS. 58/98 | 259 |
| Relazione della Società di Revisione al Bilancio della Capogruppo | 260 |
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti | 262 |
| 2016 | 2015 restated36 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Totale | di cui Parti correlate |
Totale | di cui Parti correlate |
||
| Note In migliaia di euro | |||||
| 3 | Ricavi Netti | 788.397 | 94.910 | 743.470 | 95.344 |
| 4 | Costo per materiali | 478.185 | 88.039 | 433.400 | 56.407 |
| 5 | Costo per servizi e godimento beni di terzi | 180.531 | 41.965 | 182.570 | 43.449 |
| 6 | Costi del personale | 159.871 | 52 | 159.033 | 42 |
| 7 | Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari |
26.752 | 27.561 | ||
| 7 | Ammortamento e costi di impairment attività immateriali | 54.469 | 46.909 | ||
| 8 | Altri proventi operativi | 117.694 | 43.187 | 113.109 | 43.915 |
| 9 | Altri costi operativi | 15.244 | 746 | 15.582 | 770 |
| Risultato operativo | (8.961) | (8.476) | |||
| 10 | Risultato partecipazioni | 43.523 | 43.499 | 47.043 | 46.889 |
| 11 | Proventi fi nanziari | 530 | 287 | 705 | 352 |
| 11 | Oneri fi nanziari | 27.112 | 135 | 26.750 | 167 |
| 11 | Utili/(perdite) nette da diff erenze cambio | (574) | (590) | ||
| Risultato prima delle imposte | 7.406 | 11.932 | |||
| 12 | Imposte del periodo | (6.597) | 497 | (737) | (534) |
| Risultato derivante da attività di funzionamento | 14.003 | 12.669 | |||
| Attività destinate alla dismissione: | |||||
| 13 | Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione | ||||
| Risultato netto | 14.003 | 12.669 |
36) Si rinvia alla nota
"rideterminazione dei dati di Stato patrimoniale e di Conto economico 2015
Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
| 2016 | 2015 restated37 |
||
|---|---|---|---|
| Note | In migliaia di euro | ||
| Utile (perdita) del periodo (A) | 14.003 | 12.669 | |
| Voci che non potranno essere riclassifi cate a conto economico | |||
| 40 | Rideterminazione dei piani a benefi ci defi niti | (2.377) | 2.080 |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(285) | (243) | |
| Totale | (2.662) | 1.837 | |
| Voci che potranno essere riclassifi cate a conto economico | |||
| 40 | Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura fi nanziari "cash fl ow hedge" |
198 | 245 |
| 40 | Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
1.469 | 3.661 |
| Totale | 1.667 | 3.906 | |
| Altri componenti di conto economico complessivo (B)38 | (995) | 5.743 | |
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) | 13.008 | 18.412 | |
37) Si rinvia alla nota "rideterminazione dei dati di Stato patrimoniale e di Conto economico 2015.
38) Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi eff etti fi scali.
| Totale Totale Totale di cui Parti di cui Parti correlate correlate Note In migliaia di euro Attività Attività non correnti 14 Attività immateriali 562.760 566.338 560.402 15 Immobili, impianti e macchinari 183.904 188.433 197.006 16 Investimenti immobiliari 32 Partecipazioni 123.983 81.227 79.025 33 Altre attività fi nanziarie 17.469 20.328 13.316 21 Crediti verso erario a lungo termine 6.176 634 893 17 Attività fi scali diff erite 39.872 35.577 33.421 20 Altri crediti 3.000 133 2.839 152 3.430 Totale Attività non correnti 937.164 895.376 887.493 24 Attività destinate alla vendita Attività correnti 19 Crediti commerciali 52.937 25.819 57.244 18.428 74.669 20 Altri crediti 49.839 38.851 91.417 77.052 82.536 21 Crediti vs erario breve 4.817 5.942 3.266 18 Rimanenze 152.541 157.233 170.645 34 Altre attività fi nanziarie 13.715 9.714 13.403 13.403 13.669 35 Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti 90.882 12.745 29.196 Totale Attività correnti 364.731 337.984 373.981 Totale Attività 1.301.895 1.233.360 1.261.474 Patrimonio Netto e Passività Patrimonio netto 39 Capitale 207.614 207.614 207.614 39 Riserva da sovrapprezzo azioni 7.171 7.171 7.171 39 Riserva legale 18.395 17.643 16.902 39 Altre riserve (4.770) (6.437) (10.343) 39 Utile (perdite) portate a nuovo 76.505 90.825 100.137 39 Utile (perdita) dell'esercizio 14.003 12.669 14.810 Totale patrimonio netto 318.918 329.485 336.291 Passività non correnti 36 Passività fi nanziarie scadenti oltre un anno 508.766 2.900 495.386 2.900 472.439 26 Altri fondi a lungo termine 8.384 7.220 8.089 27 Fondi pensione e benefi ci a dipendenti 47.241 47.885 54.051 28 Debiti tributari 29 Altri debiti a lungo termine 1.408 163 1.434 1.666 Totale Passività non correnti 565.799 551.925 536.245 Passività correnti 36 Passività fi nanziarie scadenti entro un anno 97.137 49.704 4.205 62.380 25 Debiti commerciali 269.770 24.562 246.893 19.754 266.143 28 Debiti tributari 4.185 6.465 7.131 29 Altri debiti a breve termine 39.142 9.062 41.365 12.304 46.961 26 Quota corrente altri fondi a lungo termine 6.944 7.523 6.323 Totale passività correnti 417.178 351.950 388.938 |
Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | restated39 | Al 1° gennaio 2015 restated39 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| di cui Parti correlate |
|||||
| 197 | |||||
| 35.867 | |||||
| 64.364 | |||||
| 13.669 | |||||
| 2.900 | |||||
| 3.856 29.578 |
|||||
| 16.974 | |||||
| Totale Patrimonio Netto e Passività 1.301.895 1.233.360 1.261.474 |
39) Si rinvia alla nota "rideterminazione dei dati di Stato patrimoniale e di Conto economico 2015.
Il presente schema evidenzia le determinanti delle variazioni delle disponibilità liquide al netto degli scoperti bancari a breve termine, cosi come prescritto dallo IAS n. 7.
| 2016 | 2015 Restated40 | ||
|---|---|---|---|
| Note | In migliaia di euro | ||
| Attività operative | |||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 14.003 | 12.668 | |
| 12 | Imposte dell'esercizio | (6.597) | (738) |
| 7 | Ammortamento immobili, impianti e macchinari | 25.752 | 27.561 |
| 7 | Ammortamento attività immateriali | 54.090 | 46.909 |
| Accantonamento a fondi rischi e fondi pensione e benefi ci a dipendenti | 15.580 | 15.911 | |
| Svalutazioni / (Ripristini) | (41.088) | (45.215) | |
| Minus / (Plus) su cessione immobili, impianti e macchinari | (3.934) | (46) | |
| 11 | Proventi fi nanziari | (530) | (704) |
| Proventi per dividendi | (24) | (154) | |
| 11 | Oneri fi nanziari | 27.041 | 27.340 |
| Variazione nel capitale circolante: | |||
| 19 | (Aumento)/Diminuzione crediti commerciali | 11.034 | (1.594) |
| 20 | (Aumento)/Diminuzione altri crediti | (6.125) | 8.576 |
| 18 | (Aumento)/Diminuzione delle rimanenze | 4.692 | 13.412 |
| 25 | Aumento/(Diminuzione) dei debiti commerciali | 18.069 | (9.506) |
| 29 | Aumento/(Diminuzione) altri debiti | 2.558 | (15.571) |
| 26 | Aumento/(Diminuzione) quota corrente fondi rischi | (7.619) | (5.730) |
| 26 | Aumento/(Diminuzione) quota non corrente fondi rischi | 1.164 | (869) |
| 27 | Aumento/(Diminuzione) fondi pensione e benefi ci a dipendenti | (9.183) | (15.147) |
| Altre variazioni | 513 | 7.126 | |
| Disponibilità generate dall'attività operativa | 99.396 | 64.229 | |
| Interessi passivi pagati | (23.816) | (24.230) | |
| Imposte pagate | (3.810) | (7.927) | |
| Flusso di cassa delle attività operative (A) | 71.770 | 32.072 | |
| Attività d'investimento | |||
| 15 | Investimento in immobili, impianti e macchinari | (22.330) | (19.053) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobili, impianti e macchinari | 4.042 | 112 | |
| 14 | Investimento in attività immateriali | (50.891) | (56.010) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di attività immateriali | 0 | 56 | |
| Investimento in immobilizzazioni fi nanziarie | (3.494) | (2.785) | |
| Finanziamenti erogati | 3.689 | 266 | |
| Prezzo di realizzo attività fi nanziarie | 0 | 0 | |
| Interessi incassati | 505 | 565 | |
| Dividendi da partecipazioni | 41.427 | 46.469 | |
| Flusso di cassa delle attività d'investimento (B) | (27.052) | (30.380) | |
| Attività di fi nanziamento | |||
| 39 | Acquisto azioni proprie | (5.612) | (34) |
| 39 | Esborso per dividendi pagati | (17.962) | (26.007) |
| 36 | Finanziamenti ricevuti | 84.397 | 51.119 |
| 36 | Esborso per restituzione di fi nanziamenti | (38.640) | (41.423) |
| 36 | Leasing fi nanziari | 12.839 | 0 |
| 36 | Rimborso leasing fi nanziari | (1.570) | 0 |
| Flusso di cassa delle attività di fi nanziamento (C) | 33.452 | (16.345) | |
| Incremento / (Decremento) nelle disponibilità liquide (A+B+C) | 78.170 | (14.653) | |
| Saldo iniziale | 12.692 | 27.416 | |
| Diff erenza cambio | 10 | (71) | |
| Saldo fi nale | 90.872 | 12.692 | |
| Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
|
|---|---|---|---|
| Note In migliaia di euro | |||
| Al 1° gennaio 2016 | 207.614 | 7.171 | 17.643 |
| Utile del periodo | |||
| 40 Altri componenti di conto economico complessivo | |||
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo | 0 | 0 | 0 |
| Riparto utile dell'esercizio 2015 come da delibera assemblea ordinaria |
|||
| 39 - Agli azionisti |
|||
| 39 - Alle poste di patrimonio netto |
752 | ||
| 39 Acquisto azioni proprie | |||
| Al 31 dicembre 2016 | 207.614 | 7.171 | 18.395 |
| Capitale sociale |
Riserva da sovrapprezzo azioni |
Riserva Legale |
|
|---|---|---|---|
| Note In migliaia di euro | |||
| Al 1° gennaio 2015 | 207.614 | 7.171 | 16.902 |
| Prima adozione del metodo del patrimonio netto | |||
| Al 1° gennaio 2015 restated41 | 207.614 | 7.171 | 16.902 |
| Utile del periodo | |||
| 40 Altri componenti di conto economico complessivo | |||
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo | 0 | 0 | 0 |
| Riparto utile dell'esercizio 2014 come da delibera assemblea | |||
| ordinaria | |||
| - Agli azionisti | |||
| - Alle poste di patrimonio netto | 741 | ||
| 39 Annullamento azioni proprie | |||
| 39 Acquisto azioni proprie | |||
| Altre variazioni | |||
| Al 31 dicembre 2015 restated | 207.614 | 7.171 | 17.643 |
41) A partire dal 1° gennaio 2016 è divenuta applicabile, con effi cacia retroattiva, la nuova versione del principio contabile IAS 27 Revised "Bilancio separato", con conseguenti eff etti sui risultati economici e patrimoniali dell'esercizio 2015, oggetto di apposito restatement. Si rimanda alla specifi ca Nota per una illustrazione completa.
| Totale Patrimonio netto |
Riserve di risultato |
Riserva di conversione |
Azioni proprie |
Riserva da transizione IAS |
Riserva da valutazione strumenti fi nanziari |
Plusvalenza da conferimento |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 329.484 | 103.527 | (17.438) | (34) | 11.435 | (586) | 152 |
| 14.003 | 14.003 | |||||
| (995) | (2.662) | 1.469 | 198 | |||
| 13.008 | 11.341 | 1.469 | 0 | 0 | 198 | 0 |
| (17.962) | (17.962) | |||||
| (752) | ||||||
| (5.612) | (5.612) | |||||
| 318.918 | 96.154 | (15.969) | (5.646) | 11.435 | (388) | 152 |
| Totale Patrimonio netto |
Riserve di risultato |
Riserva di conversione |
Azioni proprie |
Riserva da transizione IAS |
Riserva da valutazione strumenti fi nanziari |
Plusvalenza da conferimento |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 328.978 | 92.321 | 0 | (5.787) | 11.435 | (830) | 152 |
| 7.313 | 28.412 | (21.099) | ||||
| 336.291 | 120.733 | (21.099) | (5.787) | 11.435 | (830) | 152 |
| 12.669 | 12.669 | |||||
| 5.743 | 1.837 | 3.661 | 245 | |||
| 18.412 | 14.506 | 3.661 | 0 | 0 | 245 | 0 |
| (26.007) | (26.007) | |||||
| (741) | ||||||
| (5.787) | 5.787 | |||||
| (34) | (34) | |||||
| 822 | 823 | (1) | ||||
| 329.484 | 103.527 | (17.438) | (34) | 11.435 | (586) | 152 |
Piaggio & C. S.p.A. (la Società) è una società per azioni costituita in Italia presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Pisa. Gli indirizzi della sede legale e delle località in cui sono condotte le principali attività sono indicati nell'introduzione del fascicolo di bilancio.
Il presente bilancio è espresso in euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società.
Il bilancio al 31 dicembre 2016 è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/ IFRS), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dalla Commissione Europea, nonché in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs n. 38/2005 (Delibera Consob n. 15519 del 27/7/06 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27/7/06 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28/7/06 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.Lgs. 58/98"). Si è inoltre tenuto conto delle interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, anche in virtù delle azioni già individuate per adeguarsi ai mutati livelli di domanda, nonché della flessibilità industriale e finanziaria della Società stessa.
Il presente bilancio è sottoposto a revisione legale della PricewaterhouseCoopers S.p.A..
La società ha scelto di evidenziare tutte le variazioni generate da transazioni con i non soci in due prospetti di misurazione dell'andamento del periodo, intitolati, rispettivamente "Conto economico" e "Conto economico complessivo". Il bilancio è pertanto costituito dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dalla Situazione Patrimoniale Finanziaria, dal Rendiconto Finanziario, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle presenti note esplicative ed integrative.
Il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura. Viene evidenziato l'aggregato Risultato Operativo che include tutte le componenti di reddito e di costo, indipendentemente dalla loro ripetitività o estraneità alla gestione caratteristica, fatta eccezione per le componenti della gestione finanziaria iscritte tra Risultato operativo e Risultato prima delle imposte. Inoltre, le componenti di ricavo e di costo derivanti da attività destinate alla dismissione o alla cessazione, ivi incluse le eventuali plusvalenze e minusvalenze al netto della componente fiscale, sono iscritte in un' apposita voce di Bilancio che precede il risultato.
Il Conto Economico Complessivo viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1. I componenti presentati tra gli "Altri utili/(perdite) complessivi" sono raggruppati a seconda che possano o meno essere riclassificati successivamente al conto economico.
La Situazione Patrimoniale Finanziaria viene presentata a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.
A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio sulla base della loro classifi cazione come correnti e non correnti.
Il Rendiconto Finanziario viene presentato suddiviso per aree di formazione dei fl ussi di cassa. Il prospetto del Rendiconto Finanziario adottato da Piaggio & C. S.p.A. è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto fi nanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I fl ussi fi nanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio puntuale vigente alla chiusura dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei fl ussi fi nanziari generati dalla gestione operativa.
Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto viene presentato secondo quanto previsto dalla versione rivista dello IAS 1.
Esso include l'utile (perdita) complessiva dell'esercizio. Per ciascuna voce viene presentata una riconciliazione tra il saldo all'inizio e quello alla fi ne del periodo.
I più signifi cativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 sono di seguito illustrati.
Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, solo se è identifi cabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefi ci economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile. Gli oneri fi nanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un signifi cativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
Le immobilizzazioni immateriali a vita defi nita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.
Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identifi cabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La diff erenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza della Società nel valore corrente di tali attività e passività è classifi cata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale diff erenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.
L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifi ci eventi o modifi cate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifi che per identifi care eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo, al netto delle eventuali perdite di valore accumulate.
Al momento della cessione di una parte o dell'intera azienda precedentemente acquisita e dalla cui acquisizione era emerso un avviamento, nella determinazione della plusvalenza o della minusvalenza da cessione si tiene conto del corrispondente valore residuo dell'avviamento.
I costi di sviluppo su progetti per la produzione di veicoli e motori sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate
tutte le seguenti condizioni: i costi possono essere determinati in modo attendibile e la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri. I costi di sviluppo capitalizzati comprendono le sole spese sostenute che possono essere attribuite direttamente al processo di sviluppo.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad un criterio sistematico, a partire dall'inizio della produzione lungo la vita stimata del prodotto.
Tutti gli altri costi di sviluppo sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
Le altre attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.
Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile definita.
Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro valore corrente può essere determinato in modo attendibile.
Il periodo di ammortamento per un'attività immateriale con una vita utile definita viene rivisto almeno a ogni chiusura di esercizio. Se la vita utile attesa dell'attività si rivela differente rispetto alle stime precedentemente effettuate, il periodo di ammortamento è conseguentemente modificato.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:
| Costi di sviluppo | 3-5 anni |
|---|---|
| Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno | 3-5 anni |
| Altre | 5 anni |
| Marchi | 15 anni |
La Società ha optato per il metodo del costo in sede di prima predisposizione del bilancio IAS/IFRS, così come consentito dall'IFRS 1. Per la valutazione degli immobili, impianti e macchinari si è quindi preferito non ricorrere alla contabilizzazione con il metodo del valore equo ("fair value"). Gli immobili, gli impianti e i macchinari sono pertanto iscritti al costo di acquisto o di produzione e non sono rivalutati. Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto economico quando sostenuti. Le immobilizzazioni materiali in corso di esecuzione sono valutate al costo e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.
L'ammortamento viene determinato, a quote costanti, sul costo dei beni al netto dei relativi valori residui, in funzione della loro stimata vita utile.
Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività materiali:
| Non sono ammortizzati | |
|---|---|
| 33 anni | |
| Impianti e macchinari | Da 5 a 11 anni |
| Attrezzature | Da 4 a 5 anni |
| Da 5 a 10 anni | |
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
I contratti di locazione di immobili, impianti e macchinari dove la Società, in qualità di conduttrice, ha sostanzialmente tutti i rischi e i benefi ci della proprietà sono classifi cati come leasing fi nanziari. I leasing fi nanziari sono capitalizzati al momento della costituzione del leasing al fair value del bene locato o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti. La corrispondente passività verso il locatore, al netto degli oneri fi nanziari, è inclusa nei debiti fi nanziari. Il costo fi nanziario è imputato a conto economico lungo il periodo di locazione in modo da produrre un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito per ogni periodo. Gli immobili, impianti e macchinari in locazione fi nanziaria sono ammortizzati lungo la vita utile del bene o nel periodo più breve tra la vita utile del bene e la durata del leasing, se non esiste la ragionevole certezza che la Società otterrà la proprietà al termine del periodo di leasing.
Le locazioni nelle quali una parte signifi cativa dei rischi e benefi ci della proprietà non vengono trasferite alla Società come locataria sono classifi cati come leasing operativi. I pagamenti eff ettuati tramite leasing operativi (al netto degli eventuali incentivi ricevuti dal locatore) sono rilevati a conto economico in quote costanti lungo la durata del contratto di locazione.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e in joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio con il metodo del patrimonio netto, come consentito dallo IAS 27 e secondo quanto previsto dallo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture).
Le imprese controllate, collegate e le joint venture sono incluse nel bilancio d'esercizio dalla data in cui inizia il controllo, l'infl uenza notevole o il controllo congiunto e fi no al momento in cui tale situazione cessa di esistere.
I bilanci delle società controllate, collegate e joint venture, sono opportunamente modifi cati e riclassifi cati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classifi cazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
In applicazione del metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società controllata, collegata ovvero in una joint venture è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante negli utili o nelle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. La quota dell'utile (perdita) d'esercizio della partecipata di pertinenza della partecipante è rilevata nel conto economico separato. I dividendi ricevuti da una partecipata riducono il valore contabile della partecipazione. Le rettifi che al valore contabile della partecipazione sono dovute anche a variazioni nelle voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo della partecipata (ad es. le variazioni derivanti dalle diff erenze di conversione di partite in valuta estera). La quota di tali variazioni, di pertinenza della partecipante, è rilevata tra le altre componenti di conto economico complessivo. Se la quota parte delle perdite di una entità in una società controllata, collegata o in una joint venture è uguale o superiore alla propria interessenza nella società controllata, collegata o nella joint venture, l'entità interrompe la rilevazione della propria quota delle ulteriori perdite. Dopo aver azzerato la partecipazione, le ulteriori perdite sono accantonate e rilevate come passività, soltanto nella misura in cui l'entità abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia eff ettuato dei pagamenti per conto della società controllata, collegata o della joint venture. Se la controllata o la collegata o la joint venture in seguito realizza utili, l'entità riprende a rilevare la quota di utili di sua pertinenza solo dopo che la stessa ha eguagliato la sua quota di perdite non rilevate. Gli utili e le perdite derivanti da operazioni "verso l'alto" e "verso il basso" tra un'entità e un'impresa controllata, collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio dell'entità soltanto limitatamente alla quota d'interessenza di terzi nella controllata, collegata o nella joint venture. La quota di pertinenza della partecipante agli utili e alle perdite della controllata, collegata o della joint venture risultante da tali operazioni è eliminata alla linea di conto economico "risultato da partecipazioni" con contropartita il valore dell'attività, nelle operazioni "verso l'alto", e il valore della partecipazione, nelle operazioni "verso il basso".
Qualora vi sia evidenza oggettiva di perdita di valore, la partecipazione viene assoggettata alla procedura di impairment test, descritta al paragrafo "perdite durevoli di valore (impairment)" a cui si rinvia per maggiori dettagli.
Si ricorda infi ne, che i bilanci separati vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario
in cui la società controllata, collegata o joint venture opera (valuta funzionale). Ai fini dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in euro, che è la valuta funzionale di Piaggio & C. SpA e la valuta di presentazione del bilancio separato.
Tutte le attività e le passività di imprese estere in moneta diversa dall'euro sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio (metodo dei cambi correnti). Proventi e costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le differenze cambio di conversione risultanti dal raffronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto fino alla cessione della partecipazione.
I tassi di cambio utilizzati per la conversione in euro dei bilanci delle società controllate, collegate e joint venture sono riportati nell'apposita tabella.
| Valuta | Cambio puntuale 31 dicembre 2016 |
Cambio medio 2016 |
Cambio puntuale 31 dicembre 2015 |
Cambio medio 2015 |
|---|---|---|---|---|
| Dollari USA | 1,0541 | 1,10690 | 1,0887 | 1,10951 |
| Sterline G.Bretagna | 0,85618 | 0,819483 | 0,73395 | 0,72585 |
| Rupie indiane | 71,5935 | 74,3717 | 72,0215 | 71,1956 |
| Dollari Singapore | 1,5234 | 1,52754 | 1,5417 | 1,52549 |
| Renminbi Cina | 7,3202 | 7,35222 | 7,0608 | 6,97333 |
| Kune Croazia | 7,5597 | 7,53329 | 7,638 | 7,6137 |
| Yen Giappone | 123,40 | 120,197 | 131,07 | 134,314 |
| Dong Vietnam | 23.894,71 | 24.566,34911 | 24.435,06 | 24.147,36965 |
| Dollari Canada | 1,4188 | 1,46588 | 1,5116 | 1,41856 |
| Rupie Indonesiane | 14.167,10 | 14.721,43381 | 15.029,50 | 14.861,45152 |
| Real Brasile | 3,4305 | 3,85614 | 4,3117 | 3,70044 |
A ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali, immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un' attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile dell' unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.
L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso. Nella valutazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale, utilizzando un tasso al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti del mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di una attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, il valore contabile dell'attività è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da terreni o fabbricati diversi dagli investimenti immobiliari rilevati a valori rivalutati, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato immediatamente al conto economico.
Un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogniqualvolta vi sia una indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
La Società non ha in essere investimenti immobiliari. Secondo quanto consentito dallo IAS 40, gli immobili ed i fabbricati non strumentali e posseduti al fi ne di conseguire canoni di locazione e/o per l'apprezzamento patrimoniale sono valutati al fair value. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando divengono durevolmente inutilizzabili e non sono attesi benefi ci economici futuri dalla loro eventuale cessione.
I rapporti con entità consociate e correlate sono esposti nello specifi co paragrafo delle Note esplicative ed integrative, che si intende qui richiamato.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) classifi cate come detenute per la vendita sono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico e il valore di mercato al netto dei costi di vendita.
Le attività non correnti (e i gruppi di attività in dismissione) sono classifi cate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali e la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classifi cazione in questa voce.
Le attività fi nanziarie sono rilevate e cancellate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al fair value, rappresentato dal corrispettivo iniziale incrementato, ad eccezione di quelle detenute per la negoziazione, dei costi accessori alla transazione.
Alle date di bilancio successive, le attività fi nanziarie che la Società ha l'intenzione e la capacità di detenere fi no alla scadenza (titoli detenuti fi no alla scadenza) sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse eff ettivo, al netto delle svalutazioni eff ettuate per rifl ettere le perdite di valore.
Le attività fi nanziarie diverse da quelle detenute fi no alla scadenza sono classifi cate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fi ne periodo al fair value. Quando le attività fi nanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono imputati al conto economico del periodo; per le attività fi nanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel fair value sono rilevati nel conto economico complessivo, accumulati in una specifi ca riserva di patrimonio netto fi no a che esse non sono vendute, recuperate o comunque cessate.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, determinato attribuendo ai prodotti i costi direttamente sostenuti, oltre alla quota dei costi indiretti ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva, ed il valore di mercato alla data della chiusura di bilancio.
Il costo di acquisto o di produzione viene determinato secondo il metodo del costo medio ponderato.
Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti fi niti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti fi niti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).
La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.
Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione. Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la Società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.
Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.
La Società cede una parte significativa dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare fa ricorso a cessioni pro soluto di crediti commerciali. A seguito di tali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono rimossi dal bilancio.
Nel caso di cessioni in cui non risultano trasferiti rischi e benefici, i relativi crediti vengono mantenuti nello stato patrimoniale fino al momento del pagamento del debitore ceduto. In tale caso gli anticipi eventualmente incassati dal factor sono iscritti nei debiti verso altri finanziatori.
La voce include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Le passività finanziarie sono rilevate in base agli importi incassati al netto degli oneri accessori all'operazione. Dopo tale rilevazione iniziale i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato, calcolato tramite l'applicazione del tasso di interesse effettivo. Le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate al valore corrente, secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili alla fair value hedge ed alla cash flow hedge.
Al momento della rilevazione iniziale una passività può essere anche designata al valore equo rilevato a conto economico, quando tale designazione elimina o riduce significativamente una mancanza di uniformità nella valutazione o nella rilevazione (talvolta definita come «asimmetria contabile») che altrimenti risulterebbe dalla valutazione di attività o passività o dalla rilevazione dei relativi utili e perdite su basi diverse. Tale scelta di designazione al valore equo è esclusivamente applicata ad alcune passività finanziarie in valuta oggetto di copertura del rischio cambio.
Le attività della Società sono esposte primariamente a rischi finanziari derivanti da variazioni nei tassi di cambi, nei tassi di interesse e nei prezzi delle commodities. La Società utilizza strumenti derivati per coprire rischi derivanti da variazioni delle valute estere e dei tassi d'interesse in certi impegni irrevocabili ed in operazioni future previste. L'utilizzo di tali strumenti è regolato da procedure scritte sull'utilizzo dei derivati coerentemente con le politiche di risk management della Società.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al fair value rappresentato dal corrispettivo iniziale.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura, al fine di proteggersi dalle oscillazioni dei tassi di cambio e dei tassi di interesse. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Quando gli strumenti fi nanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al valore corrente dello strumento fi nanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
La Società rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere eff ettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Le variazioni di stima sono rifl esse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta. Nel caso in cui l'eff etto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i fl ussi fi nanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da rifl ettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifi ci connessi alla passività.
La passività relativa ai benefíci riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefíci defi niti è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali, stimando l'ammontare dei benefíci futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (c.d. "metodo di proiezione unitaria del credito"). La passività, iscritta in bilancio al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è eff ettuata da attuari indipendenti.
Le componenti del costo dei benefi ci defi niti sono rilevate come segue:
I benefici per la cessazione del rapporto di lavoro ("Termination benefit") sono rilevati alla data più immediata tra le seguenti: i) quando la Società non può più ritirare l'offerta di tali benefici e ii) quando la Società rileva i costi di una ristrutturazione.
Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 - Pagamenti basati su azioni l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock option alla data di assegnazione è rilevato interamente al conto economico tra i costi del personale, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto, qualora gli assegnatari degli strumenti rappresentativi di capitale diventino titolari del diritto al momento dell'assegnazione. Nel caso in cui sia previsto un "periodo di maturazione" nel quale debbano verificarsi alcune condizioni affinché gli assegnatari diventino titolari del diritto, il costo per compensi, determinato sulla base del valore corrente delle opzioni alla data di assegnazione, è rilevato tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta direttamente a patrimonio netto.
La determinazione del fair value avviene utilizzando il metodo Black Scholes.
Variazioni nel valore corrente delle opzioni successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale.
Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili, tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente al conto economico complessivo, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate a conto economico complessivo.
Le attività e passività fiscali differite sono esposte al netto quando applicate dalla medesima autorità fiscale e siano legalmente compensabili nell'ambito di una stessa giurisdizione.
I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.
Al fine di garantire l'accesso facilitato al credito per i propri fornitori, la società ha posto in essere accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing o reverse factoring. Sulla base delle strutture contrattuali in essere, il fornitore ha la possibilità di cedere a propria discrezione, i crediti vantati verso la società ad un istituto finanziatore ed incassarne l'ammontare prima della scadenza.
In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate tra il fornitore e la società; tali dilazioni possono essere sia di natura onerosa che non onerosa.
La società, al fine di valutare la natura di tali operazioni di reverse factoring, si è dotata di una specifica policy. In relazione alle caratteristiche contrattuali peraltro differenziate sulla base del territorio di origine, viene eseguita centralmente, dalla funzione Finance, un'analisi qualitativa delle clausole contrattuali, nonchè un'analisi legale finalizzata alla valutazione dei riferimenti normativi ed alla natura di "assigment" della transazione (secondo quanto previsto dallo IAS 39 AG57 b). Inoltre in taluni casi essendo presenti delle dilazioni, viene eseguita un'analisi quantitativa finalizzata alla verifica della sostanzialità o meno della modifica dei termini contrattuali, tramite predisposizione del test quantitativo in accordo con quanto previsto dallo IAS 39 AG 62.
In tale contesto i rapporti, per i quali viene mantenuta la primaria obbligazione con il fornitore e l'eventuale dilazione, ove concessa, non comporti una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classifi cati tra le passività commerciali.
I ricavi per la vendita di veicoli e ricambi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affl uiranno dei benefi ci economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile.
I ricavi sono rilevati quando i rischi e i benefi ci connessi alla proprietà sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e l'incasso è ragionevolmente certo.
I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, ivi inclusi, ma non solo, programmi di incentivazione delle vendite e bonus ai clienti, nonchè delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.
I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.
I ricavi includono anche i canoni di locazione rilevati a quote costanti lungo la durata del contratto.
I contributi in "conto impianti" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo al loro incasso e vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati. I contributi in "conto esercizio" sono iscritti in bilancio allorché è certo il titolo all'incasso e sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.
I proventi fi nanziari sono iscritti in base alla competenza temporale. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, le diff erenze di cambio attive e i proventi derivanti dagli strumenti fi nanziari, quando non compensati nell'ambito di operazioni di copertura. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento eff ettivo.
Gli oneri fi nanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi passivi sui debiti fi nanziari calcolati usando il metodo dell'interesse eff ettivo, le diff erenze di cambio passive e le perdite sugli strumenti fi nanziari derivati. La quota di interessi passivi dei canoni di leasing fi nanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse eff ettivo.
I dividendi sono rilevati in base al principio della competenza, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione da parte della partecipata, è sorto il relativo diritto di credito. In conformità a quanto disposto dal nuovo principio IAS 27 Revised "Bilancio separato" i dividendi distribuiti dalle società controllate, collegate e in joint ventures sono iscritti a riduzione del valore della partecipazione.
Le imposte rappresentano la somma delle imposte correnti e diff erite.
Sono iscritte nella situazione contabile le imposte stanziate sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione nazionale vigente alla data di chiusura della situazione contabile, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'eff etto fi scale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite.
Con effi cacia dall'esercizio 2007, la società aderisce al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico Delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. L'adesione è stata rinnovata con eff etti a partire dal 2016 e sarà operativa fi no all'esercizio 2018.
In base alla procedura, la consolidante determina un'unica base imponibile per il gruppo di società che aderiscono al Consolidato Fiscale Nazionale, potendo, quindi, compensare redditi imponibili con perdite fi scali in un'unica dichiarazione. Ciascuna società aderente al Consolidato Fiscale Nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fi scale (reddito imponibile o perdita fi scale). Quest'ultima rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fi scali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita eff ettivamente compensata a livello di Gruppo.
La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test (v. § Perdite di valore), oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Altre attività immateriali, gli investimenti immobiliari, le Partecipazioni e le Altre attività finanziarie. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'Avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.
La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile la Società ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale, in coerenza con quelle utilizzate ai fini dei test d'impairment. Le imposte anticipate nette così stanziate si riferiscono a differenze temporanee e perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco di tempo indefinito, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione attuale di difficoltà e incertezze e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nelle previsioni sopra citate.
I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti.
Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nel paragrafo 27 "Fondi pensione e benefici a dipendenti".
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al
portafoglio crediti. Sulla base delle esperienze passate vengono eff ettuati accantonamenti a fronte di perdite attese sui crediti. La Direzione monitora attentamente la qualità del portafoglio crediti e le condizioni correnti e previsionali dell'economia e dei mercati di riferimento. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli eff etti di ogni variazione sono rifl essi a Conto Economico nell'esercizio di competenza.
Il fondo obsolescenza magazzino rifl ette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.
Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.
La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verifi cherà un esborso fi nanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso fi nanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società è soggetta a cause legali e fi scali riguardanti problematiche legali complesse e diffi cili, che sono soggette a un diverso grado di incertezza, inclusi i fatti e le circostanze inerenti a ciascuna causa, la giurisdizione e le diff erenti leggi applicabili. Stante le incertezze inerenti tali problematiche, è diffi cile predire con certezza l'esborso che deriverà da tali controversie ed è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
La Società monitora lo status delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fi scale.
Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.
La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.
La Società è soggetta alla legislazione fi scale italiana in materia di imposte sul reddito. La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fi scali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. La Società riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fi scale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare eff etti signifi cativi sulle imposte correnti e diff erite.
Tutti gli ammontari riportati negli schemi e nelle presenti note esplicative ed integrative sono stati arrotondati alle migliaia di euro.
A decorrere dal 1° gennaio 2016 la Società ha applicato lo IAS 27 Revised "Bilancio separato": l'emendamento applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2016, consente ad un'entità di utilizzare il metodo del Patrimonio netto per contabilizzare nel bilancio separato gli investimenti in società controllate, joint ventures e in imprese collegate. Gli impatti derivanti sono analizzati nel successivo paragrafo "Rideterminazione dei dati di Stato patrimoniale e di Conto economico 2015".
Sono inoltre state applicate ulteriori altre modifiche introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali tuttavia ha determinato un effetto significativo sul bilancio della Società. Le variazioni principali sono di seguito illustrate:
Per quanto riguarda il primo punto, la modifica chiarisce che non si deve ricorrere alla riesposizione dei dati di bilancio qualora un' attività o un gruppo di attività disponibili per la vendita venga riclassificata come "detenuta per essere distribuita", o viceversa.
Con riferimento all'IFRS 7, l'emendamento in oggetto stabilisce che qualora un'entità trasferisca un'attività finanziaria a condizioni tali da consentire la "derecognition" dell'attività stessa, viene richiesta l'informativa riguardante il coinvolgimento dell'entità stessa nell'attività trasferita.
La modifica dello IAS 19 proposta chiarisce che, nel determinare il tasso di attualizzazione delle obbligazioni sorte in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, è rilevante la valuta in cui le stesse sono denominate piuttosto che lo Stato in cui esse sorgono.
L'emendamento proposto allo IAS 34 richiede l'indicazione di riferimenti incrociati tra i dati riportati nel bilancio intermedio e l'informativa ad essi associata.
I seguenti emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2016, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti nella Società alla data del presente Bilancio:
› IAS 41 "Agricoltura" e IAS 16 "Immobili, impianti e macchinari": con le modifiche ai suddetti principi contabili
internazionali lo IASB ha stabilito che le piante fruttifere, utilizzate esclusivamente per la coltivazione di prodotti agricoli nel corso di vari esercizi, dovrebbero essere soggette allo stesso trattamento contabile riservato ad immobili, impianti e macchinari a norma dello IAS 16 "Immobili, impianti e macchinari", in quanto il "funzionamento" è simile a quello della produzione manifatturiera.
La modifi ca chiarisce che l'esenzione della presentazione del bilancio consolidato si applica ad una società controllante a sua volta controllata da una società d'investimento, quando quest'ultima misura tutte le sue controllate al fair value.
Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:
Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. L'applicazione anticipata sarà possibile se congiuntamente sarà adottato l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".
› Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 "Imposte sul reddito". Queste modifi che chiariscono come contabilizzare le imposte diff erite attive relative a strumenti di debito valutati al fair value.
Tali modifi che saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017.
Queste modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
› Nel mese di settembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 4, 'Contratti assicurativi' per quanto riguarda l'applicazione dell'IFRS 9, 'Strumenti finanziari'.
Le modifiche al principio consentiranno a tutte le aziende che emettono i contratti di assicurazione l'opzione di riconoscere nel conto economico complessivo, piuttosto che nel conto economico, la volatilità che potrebbe sorgere quando verrà applicato l' IFRS 9 prima che il nuovo principio sui contratti assicurativi sia emanato. Inoltre. permetterà alle imprese la cui attività è prevalentemente collegata con i contratti assicurativi una deroga temporanea opzionale nell'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2021. Le entità che rinvieranno l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare lo IAS 39. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.
Il 23 dicembre 2015 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 336 il Regolamento (UE) 2015/2441 della Commissione del 18 dicembre 2015 che adotta "Modifiche allo IAS 27 Bilancio separato: Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato".
Le modifiche intendono permettere alle entità di applicare il metodo del patrimonio netto, descritto nello IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture, per contabilizzare nei rispettivi bilanci separati le partecipazioni in controllate, in joint venture e in società collegate.
Al fine di fornire una migliore rappresentazione dei risultati conseguiti dalla Piaggio & C. SpA in ciascun esercizio, gli amministratori hanno deciso di optare per l'adozione di tale modifica, a partire dal presente bilancio procedendo con la valutazione delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, secondo il metodo del patrimonio netto in sostituzione al criterio del costo applicato nei precedenti esercizi. L'applicazione è avvenuta retroattivamente secondo quanto previsto dallo IAS 8 Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori.
La prima adozione del metodo del patrimonio netto, descritto alla nota "Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture", ha pertanto comportato la rettifica dei risultati economici e patrimoniali dell'esercizio 2015, di seguito illustrati, inclusi ai soli fini comparativi nel presente bilancio:
Nelle tabelle seguenti sono evidenziate le variazioni alle singole voci intervenute nel Conto economico, nel Prospetto dell'utile complessivo rilevato nell'esercizio e nello Stato patrimoniale, a fronte di tali sopracitate modifiche.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
| Conto Economico | 2015 Restatement | 2015 restated | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Ricavi Netti | 743.470 | 743.470 | |
| Costo per materiali | 433.400 | 433.400 | |
| Costo per servizi e godimento beni di terzi | 182.570 | 182.570 | |
| Costi del personale | 159.033 | 159.033 | |
| Ammortamento e costi di impairment immobili, impianti e macchinari | 27.561 | 27.561 | |
| Ammortamento e costi di impairment attività immateriali | 48.109 | (1.200) | 46.909 |
| Altri proventi operativi | 113.109 | 113.109 | |
| Altri costi operativi | 15.582 | 15.582 | |
| Risultato operativo | (9.676) | 1.200 | (8.476) |
| Risultato partecipazioni | 49.919 | (2.876) | 47.043 |
| Proventi fi nanziari | 705 | 705 | |
| Oneri fi nanziari | 26.750 | 26.750 | |
| Utili/(perdite) nette da diff erenze cambio | (590) | (590) | |
| Risultato prima delle imposte | 13.608 | (1.676) | 11.932 |
| Imposte del periodo | (1.450) | 713 | (737) |
| Risultato derivante da attività di funzionamento | 15.058 | (2.389) | 12.669 |
| Attività destinate alla dismissione: | |||
| Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione | |||
| Risultato netto | 15.058 | (2.389) | 12.669 |
| Conto Economico Complessivo | 2015 | Restatement | 2015 restated |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Utile (perdita) del periodo (A) | 15.058 | (2.389) | 12.669 |
| Voci che non potranno essere riclassifi cate a conto economico | |||
| Rideterminazione dei piani a benefi ci defi niti | 2.080 | 2.080 | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(243) | (243) | |
| Totale | 2.080 | (243) | 1.837 |
| Voci che potranno essere riclassifi cate a conto economico | |||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura fi nanziari "cash fl ow hedge" |
245 | 245 | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società | 3.661 | 3.661 | |
| partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto | |||
| Totale | 245 | 3.661 | 3.906 |
| Altri componenti di conto economico complessivo (B)* | 2.325 | 3.418 | 5.743 |
| Totale utile (perdita) complessiva del periodo (A + B) | 17.383 | 1.029 | 18.412 |
* Gli Altri Utili e (perdite) tengono conto dei relativi eff etti fi scali
| Stato Patrimoniale | Al 1° gennaio 2015 |
Restatement | Al 1° gennaio 2015 restated |
Al 31 dicembre 2015 |
Restatement | Al 31 dicembre 2015 restated |
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||||
| ATTIVITÀ | ||||||
| Attività non correnti | ||||||
| Attività immateriali | 572.402 | (12.000) | 560.402 | 577.138 | (10.800) | 566.338 |
| Immobili, impianti e macchinari | 197.006 | 197.006 | 188.433 | 188.433 | ||
| Investimenti immobiliari | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Partecipazioni | 63.480 | 15.545 | 79.025 | 64.317 | 16.910 | 81.227 |
| Altre attività finanziarie | 13.316 | 13.316 | 20.328 | 20.328 | ||
| Crediti verso erario a lungo termine | 893 | 893 | 634 | 634 | ||
| Attività fiscali differite | 29.653 | 3.768 | 33.421 | 32.522 | 3.055 | 35.577 |
| Altri crediti | 3.430 | 3.430 | 2.839 | 2.839 | ||
| Totale Attività non correnti | 880.180 | 7.313 | 887.493 | 886.211 | 9.165 | 895.376 |
| Attività destinate alla vendita |
| Totale Attivita' | 1.254.161 | 7.313 | 1.261.474 | 1.224.195 | 9.165 | 1.233.360 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Attività correnti | 373.981 | 0 | 373.981 | 337.984 | 0 | 337.984 |
| Disponibilita' liquide e mezzi equivalenti | 29.196 | 29.196 | 12.745 | 12.745 | ||
| Altre attività finanziarie | 13.669 | 13.669 | 13.403 | 13.403 | ||
| Rimanenze | 170.645 | 170.645 | 157.233 | 157.233 | ||
| Crediti vs erario breve | 3.266 | 3.266 | 5.942 | 5.942 | ||
| Altri crediti | 82.536 | 82.536 | 91.417 | 91.417 | ||
| Crediti commerciali | 74.669 | 74.669 | 57.244 | 57.244 | ||
| Attività correnti |
| Patrimonio Netto e Passività | Al 1° gennaio 2015 |
Restatement | Al 1° gennaio 2015 restated |
Al 31 dicembre 2015 |
Restatement | Al 31 dicembre 2015 restated |
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||||
| Patrimonio Netto | ||||||
| Capitale | 207.614 | 207.614 | 207.614 | 207.614 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 7.171 | 7.171 | 7.171 | 7.171 | ||
| Riserva legale | 16.902 | 16.902 | 17.643 | 17.643 | ||
| Altre riserve | 10.756 | (21.099) | (10.343) | 11.001 | (17.438) | (6.437) |
| Utile (perdite) portate a nuovo | 71.725 | 28.412 | 100.137 | 61.834 | 28.991 | 90.825 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 14.810 | 14.810 | 15.058 | (2.389) | 12.669 | |
| Totale patrimonio netto | 328.978 | 7.313 | 336.291 | 320.321 | 9.164 | 329.485 |
| Passività non correnti | ||||||
| Passività fi nanziarie scadenti oltre un anno | 472.439 | 472.439 | 495.386 | 495.386 | ||
| Altri fondi a lungo termine | 8.089 | 8.089 | 7.220 | 7.220 | ||
| Fondi pensione e benefi ci a dipendenti | 54.051 | 54.051 | 47.885 | 47.885 | ||
| Debiti tributari | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Altri debiti a lungo termine | 1.666 | 1.666 | 1.434 | 1.434 | ||
| Totale Passività non correnti | 536.245 | 0 | 536.245 | 551.925 | 0 | 551.925 |
| Passività correnti | ||||||
| Passività fi nanziarie scadenti entro un anno |
62.380 | 62.380 | 49.704 | 49.704 | ||
| Debiti commerciali | 266.143 | 266.143 | 246.893 | 246.893 | ||
| Debiti tributari | 7.131 | 7.131 | 6.465 | 6.465 | ||
| Altri debiti a breve termine | 46.961 | 46.961 | 41.365 | 41.365 | ||
| Quota corrente altri fondi a lungo termine | 6.323 | 6.323 | 7.522 | 1 | 7.523 | |
| Totale passività correnti | 388.938 | 0 | 388.938 | 351.949 | 1 | 351.950 |
| Totale patrimonio netto e passivita' | 1.254.161 | 7.313 | 1.261.474 | 1.224.195 | 9.165 | 1.233.360 |
Non si sono verificati casi eccezionali che abbiano richiesto deroghe alle norme di legge relative al Bilancio di Esercizio ai sensi dell'articolo 2423, 4° comma, del Codice Civile.
I ricavi per cessioni di beni inerenti l'attività caratteristica della società, sono essenzialmente riferiti alla commercializzazione dei veicoli e ricambi sui mercati europei ed extra europei. Essi sono iscritti al netto dei premi riconosciuti ai clienti ed includono vendite verso società del Gruppo per €/000 95.344.
La ripartizione dei ricavi per area geografica è riportata nella seguente tabella:
| 2016 | 2015 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo | % | Importo | % | Importo | % | |
| In migliaia di euro | ||||||
| EMEA e Americas | 756.890 | 96,00 | 713.313 | 95,94 | 43.577 | 6,11 |
| Asia Pacific | 30.862 | 3,91 | 29.911 | 4,02 | 951 | 3,18 |
| India | 645 | 0,08 | 246 | 0,03 | 399 | 162,40 |
| Totale | 788.397 | 100,00 | 743.470 | 100,00 | 44.927 | 6,04 |
La ripartizione dei ricavi per tipologia di prodotto è riportata nella seguente tabella:
| 2016 | 2015 | Variazioni | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo | % | Importo | % | Importo | % | |
| In migliaia di euro | ||||||
| Due Ruote | 699.264 | 88,69 | 663.793 | 89,28 | 35.471 | 5,34 |
| Veicoli Commerciali | 89.133 | 11,31 | 79.677 | 10,72 | 9.456 | 11,87 |
| Totale | 788.397 | 100,00 | 743.470 | 100,00 | 44.927 | 6,04 |
Nel 2016 i ricavi netti di vendita hanno mostrato un incremento di €/000 44.927.
Ammontano complessivamente a €/000 478.185 rispetto a €/000 433.400 al 31 dicembre 2015, con un incremento rispetto all'anno precedente del 10,3%, ed includono costi per acquisti da società del Gruppo per €/000 88.039.
L'incidenza percentuale del costo per materiali sui ricavi netti è aumentata passando dal 58,3% del 2015 al 60,6% del 2016.
Il costo per materiali comprende le spese di trasporto ed i servizi in outsourcing relativi ai beni acquistati. Nella tabella seguente viene dettagliato il contenuto della voce di bilancio:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 473.493 | 420.087 | 53.406 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime, sussidiarie di consumo e merci | 3.120 | (1.859) | 4.979 |
| Variazione di lavorazioni in corso, semilavorati e prodotti fi niti | 1.572 | 15.172 | (13.600) |
| Totale costi per acquisti | 478.185 | 433.400 | 44.785 |
Ammontano complessivamente a €/000 180.531 rispetto a €/000 182.570 al 31 dicembre 2015 ed includono costi da società del Gruppo ed altre parti correlate per €/000 41.965. La voce in oggetto risulta così dettagliata:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Spese per il personale | 7.093 | 7.731 | (638) |
| Spese esterne di manutenzione e pulizia | 5.419 | 4.792 | 627 |
| Spese per energia e telefonia | 10.027 | 10.901 | (874) |
| Spese postali | 604 | 562 | 42 |
| Provvigioni passive | 19.834 | 20.393 | (559) |
| Pubblicità e promozione | 11.806 | 11.380 | 426 |
| Consulenze e prest. tecniche, legali e fi scali | 11.094 | 10.405 | 689 |
| Spese di funzionamento organi sociali | 1.972 | 2.031 | (59) |
| Assicurazioni | 2.570 | 2.278 | 292 |
| Lavorazioni di terzi | 16.739 | 13.748 | 2.991 |
| Servizi in outsourcing | 7.404 | 6.913 | 491 |
| Spese di trasporto veicoli e ricambi | 26.627 | 25.569 | 1.058 |
| Navettaggi interni | 675 | 509 | 166 |
| Spese commerciali diverse | 5.679 | 6.384 | (705) |
| Relazioni esterne | 1.462 | 2.420 | (958) |
| Garanzia prodotti | 6.784 | 6.784 | 0 |
| Spese per incidenti di qualità | 5.505 | 10.948 | (5.443) |
| Spese bancarie e commissioni di factoring | 4.201 | 3.932 | 269 |
| Prestazioni varie rese nell'esercizio d'impresa | 5.334 | 5.383 | (49) |
| Altri servizi | 19.143 | 19.722 | (579) |
| Costi per godimento beni di terzi | 10.559 | 9.785 | 774 |
| Totale costi per servizi | 180.531 | 182.570 | (2.039) |
Le spese per incidenti di qualità sono state parzialmente bilanciate dai risarcimenti iscritti alla voce "Altri proventi operativi" per €/000 1.337.
I costi per godimento di beni di terzi si riferiscono per €/000 3.276 a canoni per la locazione di immobili e per €/000 7.283 a canoni per noleggio di autovetture, software e fotocopiatrici.
Le lavorazioni di terzi, pari a €/000 16.739 si riferiscono a lavorazioni effettuate su componenti di produzione, da nostri fornitori in conto lavoro.
Le spese per il funzionamento degli organi sociali sono dettagliate nella tabella sottostante:
| 2016 | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Amministratori | 1.671 |
| Sindaci | 161 |
| Organanismo di Vigilanza | 62 |
| Comitato Controllo Interno | 41 |
| Comitato Remunerazione | 30 |
| Rimborsi spese | 7 |
| Totale compensi | 1.972 |
Le prestazioni rese nell'esercizio d'impresa comprendono servizi di smaltimento rifiuti e trattamento acque per €/000 1.317.
Gli Altri servizi includono per €/000 14.322 servizi tecnici, sportivi e di promozione dei marchi del Gruppo forniti dalla controllata Aprilia Racing, per €/000 1.461 servizi tecnici forniti dalle controllate, Foshan Piaggio Vehicles Technology Research and Development Co e Piaggio Advanced Design Co e per €/000 1.000 servizi direzionali resi dalla controllante IMMSI S.p.A.
I costi di assicurazione includono €/000 49 sostenuti con parti correlate. Fra i costi per godimento di beni di terzi è compreso l'importo di € 2.054 sostenuto con parti correlate.
La composizione dei costi sostenuti per il personale risulta la seguente:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Salari e stipendi | 110.992 | 110.546 | 446 |
| Oneri sociali | 36.548 | 36.464 | 84 |
| Trattamento di fine rapporto | 7.887 | 8.115 | (228) |
| Altri costi | 4.444 | 3.908 | 536 |
| Totale | 159.871 | 159.033 | 838 |
L'organico al 31 dicembre 2016 è di 3.463 unità.
Di seguito viene fornita un'analisi della sua composizione media e puntuale:
| Qualifica | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 61 | 75 | (14) |
| Quadri | 222 | 235 | (14) |
| Impiegati | 886 | 894 | (8) |
| Intermedi e operai | 2.345 | 2.446 | (101) |
| Totale | 3.514 | 3.650 | (136) |
| Qualifi ca | 31 Dicembre 2016 | 31 Dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 73 | 76 | (3) |
| Quadri | 237 | 234 | 3 |
| Impiegati | 865 | 895 | (30) |
| Intermedi e operai | 2.288 | 2.380 | (92) |
| Totale | 3.463 | 3.585 | (122) |
La movimentazione dell'organico tra i due esercizi a confronto è la seguente:
| Qualifi ca | Al 31.12.15 | Entrate | Uscite | Passaggi | Al 31.12.16 |
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 76 | 3 | (7) | 1 | 73 |
| Quadri | 234 | 8 | (11) | 6 | 237 |
| Impiegati | 895 | 28 | (52) | (6) | 865 |
| Operai | 2.380 | 2 | (93) | (1) | 2.288 |
| Totale (*) | 3.585 | 41 | (163) | 0 | 3.463 |
| (*) di cui contratti a termine | 5 | 7 | (4) | (2) | 6 |
Di seguito si riporta il riepilogo degli ammortamenti dell'esercizio, suddivisi per le diverse categorie:
| Immobili, impianti e macchinari | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fabbricati | 4.107 | 4.058 | 49 |
| Impianti e macchinari | 8.812 | 8.625 | 187 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 12.330 | 14.393 | (2.063) |
| Altri beni | 503 | 485 | 18 |
| Totale ammortamenti immobilizzazioni materiali | 25.752 | 27.561 | (1.809) |
| Svalutazione immobilizzazioni materiali | 1.000 | - | 1.000 |
| Totale ammortamenti imm.ni materiali e costi da impairment | 26.752 | 27.561 | (809) |
La svalutazione è relativa al valore netto contabile di stampi non più utilizzati nell'ambito del processo produttivo.
| Immobilizzazioni Immateriali | 2016 | 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Costi di sviluppo | 23.425 | 21.760 | 1.665 |
| Diritti di brevetto ind.le e diritti di utilizz. delle opere d'ingegno | 26.119 | 20.603 | 5.516 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili | 4.546 | 4.546 | 0 |
| Totale ammortamenti immobilizzazioni immateriali | 54.090 | 46.909 | 7.181 |
| Svalutazione immobilizzazioni immateriali | 379 | 379 | |
| Totale ammortamenti imm.ni immateriali e costi da impairment | 54.469 | 46.909 | 7.560 |
Come meglio specifi cato nel paragrafo relativo alle immobilizzazioni immateriali, dal 1° gennaio 2005 l'avviamento non è più ammortizzato ma viene sottoposto annualmente ad impairment test. L' impairment test eff ettuato al 31 dicembre 2016 ha confermato la piena recuperabilità dei valori espressi in bilancio.
Gli ammortamenti della voce "Concessioni, licenze, marchi e diritti simili" si riferiscono all'ammortamento del Marchio Aprilia per €/000 2.916, del marchio Guzzi per €/000 1.625 e di altri marchi rivenienti dall'incorporata Aprilia per €/000 5.
Nella voce "Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno" sono compresi ammortamenti relativi al software pari a €/000 5.224.
Tale voce è così composta:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Contributi in conto esercizio | 945 | 1.405 | (460) |
| Incrementi per immobilizzazioni di lavori interni | 33.457 | 34.754 | (1.297) |
| Ricavi e proventi diversi: | |||
| - Spese recuperate in fattura | 21.092 | 18.920 | 2.172 |
| - Canoni attivi | 365 | 367 | (2) |
| - Plusvalenze su alienazione cespiti | 3.937 | 51 | 3.886 |
| - Recupero costi di trasporto | 268 | 453 | (185) |
| - Recupero costi commerciali | 2.513 | 2.063 | 450 |
| - Recupero costi di immatricolazione | 16 | 15 | 1 |
| - Recupero costi di pubblicità | 11 | 401 | (390) |
| - Recupero imposta di bollo | 815 | 702 | 113 |
| - Recupero costo del lavoro | 5.332 | 5.551 | (219) |
| - Recupero dazio su prodotti esportati | 7 | 67 | (60) |
| - Recupero costi da fornitori | 866 | 769 | 97 |
| - Recupero costi di garanzia | 39 | 36 | 3 |
| - Recupero tasse da clienti | 710 | 620 | 90 |
| - Recupero costi formazione professionale | 0 | 83 | (83) |
| - Recupero costi diversi | 2.369 | 2.898 | (529) |
| - Prestazioni di servizi a società del Gruppo | 15.852 | 15.610 | 242 |
| - Diritti di licenza e know-how | 22.469 | 18.544 | 3.925 |
| - Provvigioni attive | 1.771 | 1.771 | 0 |
| - Indennizzi danni da terzi | 1.118 | 688 | 430 |
| - Indennizzi danni da terzi per incidenti di qualità | 1.337 | 2.877 | (1.540) |
| - Sponsorizzazioni | 20 | 268 | (248) |
| - Altri proventi | 2.385 | 4.196 | (1.811) |
| Totale altri proventi operativi | 117.694 | 113.109 | 4.585 |
L'incremento ammonta complessivamente a €/000 4.585.
La voce comprende proventi da società del Gruppo per complessivi €/000 43.187.
I contributi in conto esercizio si riferiscono:
Nel periodo di riferimento sono stati capitalizzati costi interni su progetti di sviluppo per €/000 32.328, costi interni relativi alla costruzione di software per €/000 721 e costi interni per la costruzione di immobilizzazioni materiali per €/000 408.
Le spese recuperate in fattura si riferiscono alle spese di approntamento, pubblicità, assicurazione, trasporto
e imballo addebitate ai clienti direttamente nelle fatture di vendita dei prodotti.
La voce "Recupero costi diversi" si riferisce per € 834 ad addebiti a società del Gruppo e per € 1.535 ad addebiti a soggetti terzi per recupero costi di varia natura.
I diritti di licenza sono stati conseguiti prevalentemente verso le controllate Piaggio Vehicles (€/000 8.613) e Piaggio Vietnam (€/000 6.905) nonché verso la collegata Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd (€/000 248).
Dalla collegata Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd sono stati inoltre conseguiti proventi per la cessione di Know How per €/000 252.
Le plusvalenze derivate dall'alienazione di cespiti si riferiscono per €/000 3.923 alla cessione di stampi alla collegata Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd.
I proventi per recupero costo del lavoro sono sostanzialmente costituiti dagli addebiti eff ettuati a società del Gruppo per impiego di personale.
I recuperi da fornitori sono rappresentati da addebiti per ripristino di materiali e controlli fi nali e da addebiti per mancato affl usso di materiali alle linee di montaggio.
Il recupero dell'imposta di bollo è sostanzialmente relativo all'addebito ai concessionari dell'imposta di bollo sui certifi cati di conformità dei veicoli.
Tale voce è così composta:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Accantonamento per contenziosi | 4 | - | 4 |
| Accantonamento per rischi futuri | 450 | - | 450 |
| Totale accantonamenti per rischi | 454 | - | 454 |
| Accantonamento garanzia prodotti | 6.534 | 6.448 | 86 |
| Accantonamento fondo spese servizi fi nanziari | 2 | 5 | (3) |
| Totale altri accantonamenti | 6.536 | 6.453 | 83 |
| Imposta di bollo | 935 | 854 | 81 |
| Imposte e tasse non sul reddito | 1.500 | 1.658 | (158) |
| Imposta Municipale propria già ICI | 1.224 | 1.364 | (140) |
| Contributi associativi vari | 840 | 845 | (5) |
| Oneri di utilità sociale | 343 | 309 | 34 |
| Minusvalenze da alienazione cespiti | 3 | 5 | (2) |
| Spese diverse | 2.356 | 1.864 | 492 |
| Perdite su crediti | 21 | 78 | (57) |
| Totale oneri diversi di gestione | 7.222 | 6.977 | 245 |
| Svalutazioni crediti dell'attivo circolante | 1.032 | 2.152 | (1.120) |
| Totale svalutazioni | 1.032 | 2.152 | (1.120) |
| Totale altri costi operativi | 15.244 | 15.582 | (338) |
Complessivamente gli altri costi operativi, che includono costi da società del Gruppo per €/000 746, evidenziano un decremento di €/000 338.
L'imposta di bollo di €/000 935 si riferisce sostanzialmente all'imposta dovuta sui certifi cati di conformità dei veicoli. Tale onere è addebitato ai Concessionari e il recupero è esposto alla voce "Altri proventi operativi".
Tale voce è così composta:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. controllate | 48.121 | 48.981 | (860) |
| Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. collegate | 0 | 127 | (127) |
| Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. controllate | (4.162) | (2.197) | (1.965) |
| Differenze negative da valutazione Equity Method in soc. collegate | (460) | (22) | (438) |
| Dividendi da partecipazioni di minoranza | 24 | 130 | (106) |
| Plusvalenze su cessioni di partecipazioni di minoranza | - | 24 | (24) |
| Totale | 43.523 | 47.043 | (3.520) |
Nelle tabelle sottostanti si riporta il dettaglio delle differenze positive e negative rilevate sulle partecipazioni in società controllate e collegate in applicazione della valutazione ad Equity Method.
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Piaggio Vespa B.V. | 8.618 | 17.484 | (8.866) |
| Piaggio China | 0 | 50 | (50) |
| Piaggio Vehicles Pvt. | 28.010 | 15.814 | 12.196 |
| Piaggio Vietnam | 10.123 | 15.091 | (4.968) |
| Aprilia Racing | 748 | 252 | 496 |
| Piaggio Espana | 349 | 162 | 187 |
| Piaggio Advanced Design Center Corporation | 28 | 20 | 8 |
| Atlantic 12 FCIIC | 245 | 108 | 137 |
| Totale | 48.121 | 48.981 | (860) |
Differenze positive da valutazione Equity Method in soc. collegate
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle | 0 | 127 | (127) |
| Totale | 0 | 127 | (127) |
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Piaggio China | (168) | 0 | (168) |
| Piaggio Indonesia | (1) | (15) | 14 |
| Piaggio Fast Forward | (3.113) | (1.710) | (1.403) |
| Piaggio Concept Store | (880) | (472) | (408) |
| Totale | (4.162) | (2.197) | (1.965) |
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Pont –Tech Pontedera & Tecnologia | (24) | (22) | (2) |
| Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle | (436) | 0 | (436) |
| Totale | (460) | (22) | (438) |
Tale voce è così composta:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Totale proventi fi nanziari | 530 | 705 | (175) |
| Totale oneri fi nanziari | (27.112) | (26.750) | (362) |
| Totale utili/(perdite) nette da diff erenze cambio | (574) | (590) | 16 |
| Proventi (oneri) fi nanziari netti | (27.156) | (26.635) | (521) |
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Proventi fi nanziari: | |||
| - Da controllate | 287 | 352 | (65) |
| Proventi fi nanziari da terzi: | |||
| - Interessi verso clienti | 48 | 49 | (1) |
| - Interessi bancari e postali | 7 | 28 | (21) |
| - Proventi da valutazione al fair value | - | 2 | (2) |
| - Altri | 188 | 274 | (86) |
| Totale proventi fi nanziari da terzi | 243 | 353 | (110) |
| Totale proventi fi nanziari | 530 | 705 | (175) |
L'importo di €/000 287 iscritto alla voce proventi fi nanziari da controllate si riferisce a interessi conseguiti nell'attività fi nanziaria verso le controllate Piaggio Vehicles Privated Limited (€/000 85), Nacional Motor (€/000 62), Piaggio Concept Store Mantova (€/000 73), Piaggio Fast Forward (€/000 47) e Aprilia Racing (€/000 18). Comprende inoltre gli interessi maturati per l'attività di cash pooling (€/000 2) svolta con le controllate Piaggio Espana, Piaggio Deutschland, Piaggio Benelux e Piaggio France.
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Oneri fi nanziari: | |||
| - Interessi su Prestito Obbligazionario | 16.020 | 15.498 | 522 |
| - Interessi su conti bancari | 238 | 332 | (94) |
| - Interessi su fi nanziamenti bancari | 6.281 | 7.190 | (909) |
| - Interessi verso fornitori | 567 | 785 | (218) |
| - Interessi verso altri fi nanziatori | 753 | 705 | 48 |
| - Interessi su operazioni factor sottosconto | 793 | 899 | (106) |
| - Sconti cassa alla clientela | 631 | 471 | 160 |
| - Oneri su derivati | 206 | 120 | 86 |
| - Commissioni bancarie su fi nanziamenti | 1.254 | 1.202 | 52 |
| - Interessi su contratti di leasing | 71 | - | 71 |
| - Oneri fi n. da attualizzazione TFR | 645 | 857 | (212) |
| - Altri | 36 | 2 | 34 |
| Totale oneri fi nanziari | 27.495 | 28.061 | (566) |
| Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Materiali | 222 | 362 | (140) |
| Oneri capitalizzati su Immobilizzazioni Immateriali | 161 | 949 | (788) |
| Totale Oneri Capitalizzati | 383 | 1.311 | (928) |
| Totale oneri fi nanziari | 27.112 | 26.750 | 362 |
Si precisa che nell'esercizio 2016 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 383. Il tasso medio utilizzato per la capitalizzazione degli oneri finanziari (poiché in presenza di finanziamenti generici) è stato pari al 4,58% (4,73% nel 2015).
Gli interessi sul Prestito Obbligazionario sono relativi per €/000 134 (€/000 134 nel 2015) alla controllante Omniaholding.
Gli interessi passivi verso altri finanziatori si riferiscono principalmente agli interessi verso le società di factoring e le banche per cessione di crediti commerciali.
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Differenze cambio da realizzo | |||
| - Utili su cambi | 6.590 | 11.644 | (5.054) |
| - Perdite su cambi | (6.979) | (12.484) | 5.505 |
| Totale utili (perdite) su cambi da realizzo | (389) | (840) | 451 |
| Differenze cambio da valutazione | |||
| - Utili su cambi | 336 | 898 | (562) |
| - Perdite su cambi | (521) | (648) | 127 |
| Totale utili (perdite) su cambi da valutazione | (185) | 250 | (435) |
| Utili/(perdite) nette da differenze cambio | (574) | (590) | 16 |
Di seguito si riporta il dettaglio della voce Imposte sul Reddito:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Imposte correnti | (1.909) | 2.876 | (4.785) |
| Imposte differite | (3.438) | (3.528) | 90 |
| Imposte di esercizi precedenti | (1.250) | (85) | (1.165) |
| Totale imposte | (6.597) | (737) | (5.860) |
Nell'esercizio 2016 le imposte sono risultate pari a €/000 (6.597), con un'incidenza sul risultato ante imposte dell'89,1%.
Le imposte correnti sono costituite:
Le imposte differite rappresentano gli effetti economici prodotti dalla fiscalità differita attiva e passiva.
Relativamente alle imposte differite passive nell'esercizio sono stati effettuati nuovi accantonamenti per €/000 245 e rilasciate quote di fondi stanziati in esercizi precedenti per €/000 1.718.
Per quanto riguarda, invece, le imposte anticipate i nuovi stanziamenti sono stati di €/000 6.303 mentre il rilascio di quote accantonate in esercizi precedenti è risultato di €/000 4.338.
Il saldo negativo delle imposte di esercizi precedenti di €/000 (1.250) deriva da istanze di rimborso, nuove dichiarazioni integrative e rilascio di debiti per imposte stanziati in esercizi precedenti.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
La riconciliazione rispetto all'aliquota teorica è riportata nella tabella seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||
| IMPOSTE ERARIALI SUL REDDITO | ||
| Risultato ante imposte | 7.406 | 11.931 |
| Aliquota teorica | 27,50% | 27,50% |
| Imposta teorica | 2.037 | 3.281 |
| Eff etto fi scale derivante dalle variazioni permanenti | 1.507 | (11.399) |
| Eff etto fi scale derivante dalle variazioni temporanee | (6.997) | 3.627 |
| Eff etto derivante dalla futura riduzione di aliquota sulla perdita fi scale non compensata in ambito di consolidato |
439 | 488 |
| Reverse IRES diff erita stanziata in esercizi prec. su var. temp. | (1.593) | (4.056) |
| Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. | 4.232 | 4.622 |
| Reverse IRES anticipata stanziata in esercizi prec. su perdite fi scali | 3.047 | |
| Imposte su redditi prodotti all'estero | (2.419) | 3.171 |
| Imposte riferite a esercizi precedenti | (1.123) | (85) |
| Oneri (proventi) da Consolidato Fiscale | 497 | 121 |
| Eff etto fi scale derivante dall'IRES diff erita stanziata su var. temp. | 218 | 885 |
| Eff etto fi scale derivante dall'IRES anticipata stanz. su var. temp. | (1.390) | (3.698) |
| Eff etto fi scale derivante dall'adeguamento IRES ant. stanz. sulla perdita fi scale di esercizi precedenti |
(1.512) | (759) |
| Eff etto fi scale derivante dall'IRES anticipata stanz. sugli interessi passivi dedotti in sede di Consolidato Fiscale |
(219) | (211) |
| IMPOSTA REGIONALE SULLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE | ||
| IRAP sul valore della produzione netta dell'esercizio | 13 | 240 |
| IRAP riferita a esercizi precedenti | (127) | 0 |
| Reverse IRAP diff erita stanziata in esercizi prec. su var. temp. | (125) | (135) |
| Reverse IRAP anticipata stanziata in esercizi prec. su var. temp. | 105 | 97 |
| Eff etto fi scale derivante dall'IRAP diff erita stanziata su var. temp. | 27 | 27 |
| Eff etto fi scale derivante dall'IRAP anticipata stanziata su var. temp. | (167) | 0 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio | (6.597) | (737) |
Le imposte teoriche sono state determinate applicando al risultato ante imposte l'aliquota dell'IRES vigente in Italia (27,5%). L'impatto derivante dall'aliquota IRAP è stato determinato separatamente in quanto tale imposta non viene calcolata sulla base del risultato ante imposte.
Relativamente all'IRES, la Società prevede di contribuire al Consolidato Fiscale Nazionale, nel quale IMMSI funge da Consolidante, per un imponibile fi scale negativo di €/000 13.470.
Alla data di chiusura del bilancio non si registrano utili o perdite da attività destinate alla dismissione o alla cessazione.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, nonché le movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio.
| Costi di sviluppo |
Diritti di brevetto |
Marchi, concessioni licenze |
Avviamento | Altre | Imm. in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||||
| Al 1° gennaio 2015 | |||||||
| Costo storico | 86.973 | 260.045 | 227.105 | 463.926 | - | 30.027 | 1.068.076 |
| Costo storico (1° adoz. Metodo del P.N.) |
- | - | (18.000) | - | - | - | (18.000) |
| Fondo svalutazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Fondo ammortamento | (42.916) | (196.816) | (160.567) | (95.375) | - | - | (495.674) |
| Fondo ammort. (1° adoz. Metodo del P.N.) |
- | - | 6.000 | - | - | - | 6.000 |
| Valore contabile netto | 44.057 | 63.229 | 54.538 | 368.551 | - | 30.027 | 560.402 |
| Esercizio 2015 | |||||||
| Investimenti | 16.228 | 29.867 | - | - | - | 10.414 | 56.509 |
| Passaggi in esercizio | 15.001 | 2.793 | - | - | - | (18.293) | (499) |
| Ammortamenti | (21.760) | (20.603) | (5.746) | - | - | - | (48.109) |
| Ammortam. (1° adoz. Metodo del P.N.) |
- | - | 1.200 | - | - | - | 1.200 |
| Dismissioni | (4) | (44) | 0 | - | - | (8) | (56) |
| Altri movimenti | (3.102) | 1 | 0 | - | - | (9) | (3.110) |
| Totale movimenti dell'esercizio |
6.363 | 12.014 | (4.546) | - | - | (7.896) | 5.935 |
| Al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo storico | 115.095 | 292.661 | 209.105 | 463.926 | - | 22.131 | 1.102.918 |
| Fondo svalutazioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Fondo ammortamento | (64.675) | (217.418) | (159.112) | (95.375) | - | - | (536.580) |
| Valore contabile netto | 50.420 | 75.243 | 49.993 | 368.551 | - | 22.131 | 566.338 |
| Esercizio 2016 | |||||||
| Investimenti | 18.916 | 24.431 | - | - | - | 7.544 | 50.891 |
| Passaggi in esercizio | 6.436 | 1.835 | - | - | - | (8.271) | - |
| Ammortamenti | (23.425) | (26.119) | (4.546) | - | - | - | (54.090) |
| Svalutazioni | (379) | - | - | - | - | - | (379) |
| Dismissioni | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale movimenti dell'esercizio |
1.548 | 147 | (4.546) | - | - | (727) | (3.578) |
| Al 31 dicembre 2016 | |||||||
| Costo storico | 140.447 | 318.927 | 209.105 | 463.926 | - | 21.404 | 1.153.809 |
| Fondo svalutazioni Fondo ammortamento |
(379) (88.100) |
- (243.537) |
- (163.658) |
- (95.375) |
- - |
- - |
(379) (590.670) |
| Valore contabile netto | 51.968 | 75.390 | 45.447 | 368.551 | - | 21.404 | 562.760 |
| Valore al 31 dicembre 2016 | Valore al 31 dicembre 2015 | Variazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | |
| In migliaia di euro | |||||||||
| Costi di ricerca e sviluppo | 51.968 | 18.706 | 70.674 | 50.420 | 19.989 | 70.409 | 1.548 | (1.283) | 265 |
| Diritti di brevetto | 75.390 | 2.698 | 78.088 | 75.243 | 2.142 | 77.385 | 147 | 556 | 703 |
| Marchi, concessioni, licenze | 45.447 | - | 45.447 | 60.793 | - | 60.793 | (15.346) | - | (15.346) |
| 1° adozione del metodo del | - | - | - | (10.800) | - | (10.800) | 10.800 | - | 10.800 |
| P.N. | 45.447 | - | 45.447 | 49.993 | - | 49.993 | (4.546) | - | (4.546) |
| Avviamento | 368.551 | 368.551 | 368.551 | - | 368.551 | - | - | - | |
| Totale | 541.356 | 21.404 | 562.760 | 544.207 | 22.131 | 566.338 | (2.851) | (727) | (3.578) |
Le immobilizzazioni immateriali si decrementano complessivamente di €/000 3.578 a seguito degli investimenti al netto delle dismissioni dell'esercizio e degli ammortamenti di competenza del periodo.
Gli incrementi sono relativi principalmente alla capitalizzazione di costi di sviluppo per nuovi prodotti e nuove motorizzazioni, nonché all'acquisizione di software.
Nell'esercizio 2016 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 161, applicando un tasso di interesse medio del 4,58%.
La voce Costi di sviluppo comprende i costi finalizzati a prodotti e motorizzazioni riferibili a progetti per i quali si prevedono, per il periodo di vita utile del bene, ricavi tali da consentire il recupero dei costi sostenuti.
Relativamente alle spese di sviluppo i nuovi progetti capitalizzati nel corso del 2016 si riferiscono allo studio di nuovi veicoli e nuovi motori (2/3/4 ruote) che costituiscono i prodotti di punta della gamma 2016-2018.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili allo sviluppo di prodotti che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere realizzati vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. I costi di sviluppo iscritti nella voce sono ammortizzati a quote costanti, in un periodo da 3 a 5 esercizi, in considerazione della loro utilità residua.
Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati spesati direttamente a conto economico costi di sviluppo per circa 11,3 milioni di euro.
Ai sensi dell'art. 2426 c.c., punto n° 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare pari a €/000 70.674.
La voce in oggetto è composta da brevetti per €/000 2.210, Know how per €/000 60.123 e da software per €/000 15.755.
Per quanto riguarda il software l'incremento dell'esercizio è stato di €/000 6.433 ed è sostanzialmente riconducibile all'acquisto di licenze varie, nonché all'implementazione di progetti relativi all'area commerciale, di produzione, del personale e amministrativa.
Gli investimenti in Know how sono risultati di €/000 19.022 e si riferiscono principalmente a nuove tecniche e metododologie di calcolo, di progettazione e di produzione sviluppate dalla Società relativamente ai principali nuovi prodotti della gamma 2016-2018.
Relativamente ai diritti di brevetto sono stati capitalizzati costi per €/000 1.367.
I costi di diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno sono ammortizzati
a quote costanti in tre anni ad eccezione di quelli riferiti ai prodotti capostipite e alle spese per acquisto di licenze SAP che si ammortizzano in 5 anni.
La voce Marchi, concessioni e licenze, pari a €/000 45.447, è così dettagliata:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Marchio Guzzi | 16.250 | 17.875 | (1.625) |
| Marchio Aprilia | 29.157 | 32.073 | (2.916) |
| Marchi minori | 40 | 45 | (5) |
| Totale Marchi | 45.447 | 49.993 | (4.546) |
I marchi Guzzi e Aprilia vengono ammortizzati in un periodo di 15 anni scadente nel 2026. Gli altri marchi recepiti in sede di fusione Aprilia risultano decrementati nell'esercizio per l'importo di €/000 5 a seguito dell'ammortamento calcolato sulla base della relativa vita utile.
non è più ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifi ci eventi o modifi cate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifi che per identifi care eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione di valore delle attività (impairment test).
In ossequio allo stesso IAS 36 la metodologia valutativa di riferimento è quella imperniata sull'attualizzazione dei fl ussi di cassa attesi ("Discounted Cash Flow") nella sua versione "unlevered".
Le principali ipotesi utilizzate dalla Società per la determinazione dei fl ussi fi nanziari futuri, relativi ad un orizzonte temporale di 4 anni, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:
a. un'ipotesi di fl ussi fi nanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quadriennale desumibili dai dati di budget per l'esercizio 2017 integrati da dati previsionali relativi al periodo 2018-2020, approvati dal CdA della società, unitamente al test di impairment, in data 23 febbraio 2017;
b. il tasso di sconto WACC;
c. oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).
In particolare, per l'attualizzazione dei fl ussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto (WACC) diff erenziato tra le diff erenti cash generating unit, che rifl ette le correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifi ci dell'attività e dell'area geografi ca in cui la cash generating unit opera.
Nel modello di attualizzazione dei fl ussi di cassa futuri, alla fi ne del periodo di proiezione dei fl ussi di cassa è inserito un valore terminale per rifl ettere il valore residuo che ogni cash generating unit dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i fl ussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) diff erenziato per CGU, per rifl ettere le diff erenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.
| 2016 | EMEA e Americas | Asia Pacifi c 2W | India |
|---|---|---|---|
| WACC | 5,60% | 8,61% | 9,83% |
| G | 1,0% | 2,0% | 2,0% |
| Tasso di crescita nel periodo di Piano | 7,7% | 11,9% | 11,5% |
| 2015 | EMEA e Americas | Asia Pacifi c 2W | India |
|---|---|---|---|
| WACC | 5,74% | 9,01% | 10,60% |
| G | 1,0% | 2,0% | 2,0% |
| Tasso di crescita nel periodo di Piano | 8,7% | 10,8% | 10,2% |
Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area.
Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g-rate) per la determinazione del Valore Terminale di ciascuna CGU è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce:
La riduzione del WACC rispetto all'esercizio precedente è da imputare principalmente alla flessione del costo del debito. Tale tasso è stato determinato in continuità con il precedente esercizio.
Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati consolidati al 31 dicembre 2016.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso delle cash generating unit. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore.
In tutti i casi elaborati il valore d'uso della Società è risultato essere superiore al valore contabile netto sottoposto al test.
Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, la Società non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri.
Stante l'attuale contesto di debolezza del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; la Società monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.
La seguente tabella illustra la composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015 nonché le movimentazioni avvenute nel corso dell'esercizio.
| Terreni | Fabbricati | Impianti e macchinari |
Attrezzature | Altri beni | Imm. in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||||
| Al 1° gennaio 2015 | |||||||
| Costo storico | 28.010 | 130.563 | 285.689 | 477.612 | 25.167 | 16.699 | 963.740 |
| Rivalutazioni | - | 4.816 | 2.368 | 6.253 | 199 | - | 13.636 |
| Fondo svalutazioni | - | - | - | (1.324) | - | - | (1.324) |
| Fondo ammortamento | - | (54.300) | (249.486) | (451.894) | (23.366) | - | (779.046) |
| Valore contabile netto | 28.010 | 81.079 | 38.571 | 30.647 | 2.000 | 16.699 | 197.006 |
| Esercizio 2015 | |||||||
| Investimenti | - | 992 | 2.482 | 5.089 | 268 | 9.723 | 18.554 |
| Passaggi in esercizio | - | 735 | 1.586 | 2.628 | 26 | (4.476) | 499 |
| Ammortamenti | - | (4.058) | (8.625) | (14.393) | (485) | - | (27.561) |
| Svalutazioni | - | - | - | 5 | - | - | 5 |
| Dismissioni | - | (11) | (6) | (54) | - | - | (71) |
| Altri movimenti | - | - | 1 | - | - | - | 1 |
| Totale movimenti dell'esercizio |
- | (2.342) | (4.562) | (6.725) | (191) | 5.247 | (8.573) |
| Al 31 dicembre 2015 | |||||||
| Costo storico | 28.010 | 132.279 | 284.538 | 482.703 | 23.987 | 21.946 | 973.463 |
| Rivalutazioni | - | 4.816 | 2.368 | 6.253 | 199 | - | 13.636 |
| Fondo svalutazioni | - | - | - | (1.319) | - | - | (1.319) |
| Fondo ammortamento | - | (58.358) | (252.897) | (463.715) | (22.377) | - | (797.347) |
| Valore contabile netto | 28.010 | 78.737 | 34.009 | 23.922 | 1.809 | 21.946 | 188.433 |
| Esercizio 2016 | |||||||
| Investimenti | - | 1.190 | 10.456 | 7.460 | 237 | 2.987 | 22.330 |
| Passaggi in esercizio | - | 1.734 | 10.552 | 3.268 | 366 | (15.920) | 0 |
| Ammortamenti | - | (4.107) | (8.812) | (12.330) | (503) | - | (25.752) |
| Svalutazioni | - | - | - | (1.000) | - | - | (1.000) |
| Dismissioni | - | - | (29) | (79) | - | - | (108) |
| Altri movimenti | - | - | - | 1 | - | - | 1 |
| Totale movimenti dell'esercizio |
- | (1.183) | 12.167 | (2.680) | 100 | (12.933) | (4.529) |
| Al 31 dicembre 2016 | |||||||
| Costo storico | 28.010 | 135.203 | 302.098 | 479.512 | 24.432 | 9.013 | 978.268 |
| Rivalutazioni | - | 4.816 | 2.368 | 6.253 | 199 | - | 13.636 |
| Fondo svalutazioni | - | - | - | (2.318) | - | - | (2.318) |
| Fondo ammortamento Valore contabile netto |
- 28.010 |
(62.465) 77.554 |
(258.290) 46.176 |
(462.205) 21.242 |
(22.722) 1.909 |
- 9.013 |
(805.682) 183.904 |
| Valore al 31 dicembre 2016 | Valore al 31 dicembre 2015 | Variazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | In esercizio |
In corso e acconti |
Totale | |
| In migliaia di euro | |||||||||
| Terreni | 28.010 | 28.010 | 28.010 | - | 28.010 | - | - | - | |
| Fabbricati | 77.554 | 1.736 | 79.290 | 78.737 | 3.303 | 82.040 | (1.183) | (1.567) | (2.750) |
| Impianti e macchinari | 46.176 | 2.032 | 48.208 | 34.009 | 11.339 | 45.348 | 12.167 | (9.307) | 2.860 |
| Attrezzature | 21.242 | 5.229 | 26.471 | 23.922 | 6.938 | 30.860 | (2.680) | (1.709) | (4.389) |
| Altri beni | 1.909 | 16 | 1.925 | 1.809 | 366 | 2.175 | 100 | (350) | (250) |
| Totale | 174.891 | 9.013 | 183.904 | 166.487 | 21.946 | 188.433 | 8.404 | (12.933) | (4.529) |
Le immobilizzazioni materiali si decrementano complessivamente di €/000 4.529. Gli investimenti effettuati nel periodo ammontano a €/000 22.330 e si riferiscono principalmente agli stampi per i nuovi veicoli e motori che saranno lanciati nell'esercizio successivo, alle linee di lavorazione alberi motore, ai banchi prova motori e all'officina sperimentale nonché al nuovo impianto di verniciatura per i prodotti 2 ruote di Pontedera.
Si precisa che gli oneri finanziari attribuibili alla costruzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo per essere pronti per l'utilizzo vengono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Nell'esercizio 2016 sono stati capitalizzati oneri finanziari per €/000 222 applicando un tasso di interesse medio del 4,58%.
Il valore dei terreni risulta invariato rispetto al precedente esercizio.
La voce si incrementa complessivamente di €/000 2.860. Lo sbilancio positivo è dovuto ai nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per €/000 11.701, al decremento generato dagli ammortamenti di periodo per €/000 8.812 e dalla dismissione di costi residui per €/000 29.
Le capitalizzazioni hanno riguardato principalmente gli investimenti per il nuovo impianto di verniciatura 2 ruote di Pontedera ed interventi sulle linee di produzione di nuovi veicoli e motori.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 21.008 di cui €/000 10.552 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
La voce si incrementa complessivamente di €/000 665. Lo sbilancio positivo è dovuto ai nuovi investimenti effettuati nell'esercizio per €/000 8.796, alla riclassifica di progetti da altre categorie per €/000 499, al decremento generato dagli ammortamenti di periodo per €/000 8.625 e dalla dismissione di costi residui per €/000 6.
Le capitalizzazioni hanno riguardato principalmente gli investimenti per il nuovo impianto di verniciatura 2 ruote di Pontedera ed interventi sulle linee di produzione di nuovi veicoli e motori.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 4.068 di cui €/000 1.586 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
La voce si decrementa complessivamente di €/000 4.389. Lo sbilancio negativo è originato dagli ammortamenti di periodo per €/000 12.330, dalla dismissione di costi residui per €/000 79 e dalla svalutazione di stampi per €/000 1.000 parzialmente compensati da nuovi investimenti per €/000 9.020.
Le capitalizzazioni di €/000 9.020, riferite alle attrezzature, hanno riguardato stampi per i nuovi veicoli lanciati nel corso dell'esercizio o il cui lancio è comunque previsto entro il primo semestre del prossimo esercizio, stampi per nuove motorizzazioni e attrezzature specifi che per le linee di montaggio. Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 10.728 di cui €/000 3.268 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
Al 31 dicembre 2016 la voce Altri beni, comprensiva delle immobilizzazioni in corso, è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Sistemi EDP | 796 | 919 | (123) |
| Mobili e dotazioni d'uffi cio | 472 | 607 | (135) |
| Automezzi | 48 | 72 | (24) |
| Autovetture | 609 | 577 | 32 |
| Totale | 1.925 | 2.175 | (250) |
La voce si decrementa complessivamente di €/000 250. Lo sbilancio negativo è dovuto agli ammortamenti di periodo per €/000 503 parzialmente compensato da nuovi investimenti eff ettuati nell'esercizio per €/000 253.
Nel periodo sono entrate in esercizio capitalizzazioni per €/000 603 di cui €/000 366 relative a investimenti fatti in esercizi precedenti.
Al 31 dicembre 2016 il valore netto dei beni detenuti tramite contratti di leasing è pari a €/000 12.411 ed è costituito dall'impianto di verniciatura di Pontedera per la Vespa che è stato oggetto di una operazione di cessione e contemporaneo riacquisto della disponibilità tramite la sottoscrizione di un contratto di leasing fi nanziario.
Al 31 dicembre 2016 la Società non ha fabbricati gravati da vincoli di ipoteca verso istituti fi nanziatori a garanzia di fi nanziamenti ottenuti in anni precedenti.
Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere investimenti immobiliari.
In conformità all'applicazione del principio contabile IAS 12 la voce espone il saldo netto delle attività e delle passività fi scali diff erite. La composizione del predetto saldo netto è rappresentata nella tabella seguente.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Attività fi scali diff erite | 54.388 | 51.527 | 2.861 |
| Passività fi scali diff erite | (14.516) | (15.950) | 1.434 |
| Totale | 39.872 | 35.577 | 4.295 |
Le attività fi scali diff erite ammontano complessivamente a €/000 54.388 rispetto a €/000 51.527 al 31 dicembre 2015, con una variazione positiva di €/000 2.861.
Il saldo delle attività fiscali differite al 31 dicembre 2016 si riferisce:
L'iscrizione di ulteriori attività fiscali differite per €/000 7.215 è stata effettuata alla luce dei risultati previsionali di Piaggio & C. S.p.A. e del prevedibile utilizzo dei relativi benefici fiscali nei prossimi esercizi. Nella tabella sottostante è riportato il dettaglio delle voci soggette a stanziamento di attività fiscali differite nonché l'ammontare delle imposte anticipate già iscritte e quelle non iscritte.
| Ammontare | Effetto fiscale 24% |
Effetto fiscale 3,9% |
|
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Avviamento Nacional Motor | 14.211 | 3.411 | 554 |
| Attualizzazione TFR | 4.600 | 1.104 | |
| Marchio Derbi | 11.000 | 2.640 | 429 |
| Fondi rischi | 5.861 | 1.407 | 226 |
| Fondo garanzia prodotti | 8.215 | 1.972 | 320 |
| Fondo svalutazione crediti | 15.392 | 3.694 | |
| Fondo obsolescenza scorte | 28.193 | 6.766 | 1.100 |
| Interessi passivi | 1.233 | 296 | |
| Altre variazioni | 4.319 | 1.036 | 77 |
| Totale su fondi e altre variazioni | 93.024 | 22.326 | 2.706 |
| Perdite attuariali su TFR | |||
| Altri effetti IAS | |||
| Perdita fiscale 2007 inc. Moto Guzzi trasferita a IMMSI | 10.987 | 2.637 | |
| Perdita fiscale 2011 trasferita a IMMSI | 1.024 | 246 | |
| Perdita fiscale 2012 trasferita a IMMSI | 27.498 | 6.600 | |
| Perdita fiscale 2013 trasferita a IMMSI | 29.978 | 7.195 | |
| Perdita fiscale 2014 trasferita a IMMSI | 18.193 | 4.366 | |
| Perdita fiscale 2015 trasferita a IMMSI | 20.494 | 4.918 | |
| Perdita fiscale 2016 trasferita a IMMSI | 13.470 | 3.233 | |
| Totale su perdite fiscali | 121.644 | 29.195 | 0 |
| Perdite da valutazione strumenti finanziari al fair value | 161 | ||
| Imposte anticipate già iscritte | 54.388 | ||
| Imposte anticipate non iscritte su fondi e altre variazioni | 0 |
| Valori al 31 dicembre 2015 |
1° adozione metodo del patrimonio netto |
Quota rilasciata al conto economico |
Quota rilasciata al Conto Economico Complessivo |
Quota stanziata al conto economico |
Quota stanziata al Conto Economico Complessivo |
Quota compensata in ambito Consolidato Fiscale |
Valori al 31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| in migliaia di euro | ||||||||
| Imposte anticipate a fronte di: |
||||||||
| Variazioni temporanee | 24.022 | 3.055 | (4.338) | (16) | 1.558 | 912 | 25.193 | |
| Perdite fi scali pregresse | - | - | ||||||
| Perdite generate nell'ambito del consolidato fi scale |
24.450 | 4.745 | 29.195 | |||||
| Totale | 48.472 | 3.055 | (4.338) | (16) | 6.303 | 912 | 0 | 54.388 |
Le passività fi scali diff erite ammontano complessivamente a €/000 14.516 rispetto a €/000 15.950 al 31 dicembre 2015, con una variazione negativa di €/000 1.434.
Al 31 dicembre 2016 i fondi per imposte diff erite si riferiscono:
I fondi per imposte diff erite sono stati ridotti nel periodo per €/000 1.718 a seguito del rilascio della quota di competenza e incrementati di €/000 284 per nuovi accantonamenti.
Le imposte diff erite e anticipate sono state determinate applicando l'aliquota fi scale in vigore nell'esercizio nel quale le diff erenze temporanee si riverseranno.
La voce al 31 dicembre 2016 ammonta a €/000 152.541 rispetto a €/000 157.233 di fi ne periodo 2015 ed è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Materie prime sussidiarie e di consumo | 65.466 | 69.013 | (3.547) |
| Fondo svalutazione | (8.262) | (6.706) | (1.556) |
| Valore netto | 57.204 | 62.307 | (5.103) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 15.818 | 18.240 | (2.422) |
| Fondo svalutazione | (852) | (852) | 0 |
| Valore netto | 14.966 | 17.388 | (2.422) |
| Prodotti fi niti e merci | 99.449 | 95.677 | 3.772 |
| Fondo svalutazione | (19.078) | (18.140) | (938) |
| Valore netto | 80.371 | 77.537 | 2.834 |
| Acconti | 1 | (1) | |
| Totale | 152.541 | 157.233 | (4.692) |
Al 31 dicembre 2016 le rimanenze presentano un decremento di €/000 4.692 in linea con i volumi di produzione e di vendita avvenuti nell'esercizio.
La movimentazione del fondo obsolescenza è riepilogata nel prospetto sottostante:
| Al 31 dicembre 2015 | Utilizzo | Accant.to | Al 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Materie prime | 6.706 | 1.556 | 8.262 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 852 | 852 | ||
| Prodotti finiti e merci | 18.140 | (1.771) | 2.709 | 19.078 |
| Totale | 25.698 | (1.771) | 4.265 | 28.192 |
I crediti commerciali compresi nelle attività correnti ammontano a €/000 52.937 rispetto a €/000 57.244 al 31 dicembre 2015 con un decremento di €/000 4.307.
In entrambi i periodi in analisi non risultano in essere crediti commerciali compresi nelle attività non correnti.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti verso clienti | 27.118 | 38.816 | (11.698) |
| Crediti commerciali verso imprese controllate | 22.536 | 17.490 | 5.046 |
| Crediti commerciali verso imprese collegate | 3.281 | 938 | 2.343 |
| Crediti commerciali verso imprese controllanti | 2 | - | 2 |
| Totale | 52.937 | 57.244 | (4.307) |
I crediti verso clienti sono esposti al netto di un fondo rischi su crediti pari a €/000 18.823.
I crediti commerciali sono costituiti da crediti riferiti a normali operazioni di vendita e includono crediti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2016, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di €/000 16.948.
La voce "Crediti verso clienti" include fatture da emettere per €/000 650 relative a normali operazioni commerciali e note di credito da emettere per €/000 8.909 relative principalmente a premi per il raggiungimento di obiettivi da riconoscere alla rete di vendita in Italia e all'estero.
I crediti verso clienti, sono normalmente ceduti a società di factoring e in prevalenza con la clausola pro-soluto con incasso anticipato.
La Società cede rotativamente larga parte dei propri crediti commerciali in pro-soluto ed in prosolvendo. La struttura contrattuale che Piaggio ha formalizzato con importanti società di factoring italiane ed estere riflette essenzialmente l'esigenza di ottimizzare il monitoraggio e la gestione del credito oltre che di offrire ai propri clienti uno strumento per il finanziamento del proprio magazzino, per le cessioni che si sono qualificate senza sostanziale trasferimento dei rischi e benefici. Diversamente, per le cessioni pro-soluto sono stati formalizzati contratti volti al trasferimento sostanziale di rischi e benefici. Al 31 dicembre 2016 i crediti commerciali ancora da scadere ceduti pro soluto ammontano complessivamente a €/000 53.525. Su tali crediti Piaggio ha ricevuto il corrispettivo prima della naturale scadenza per €/000 52.948.
Al 31 dicembre 2016 le anticipazioni ricevute, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro-solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 11.030 e trovano contropartita nelle passività correnti.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti verso clienti è stata la seguente:
| 18.290 |
|---|
| (131) |
| 664 |
| 18.823 |
Nel periodo di riferimento il fondo svalutazione crediti verso clienti è stato utilizzato a copertura di perdite per €/000 131.
Gli accantonamenti al fondo sono stati eff ettuati a fronte dei rischi emersi in sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2016.
I crediti commerciali verso controllate e collegate si riferiscono a forniture di prodotti eff ettuate a normali condizioni di mercato.
Gli altri crediti compresi nelle attività non correnti ammontano a €/000 3.000 rispetto a €/000 2.839 al 31 dicembre 2015 con un incremento di €/000 161.
La loro composizione è la seguente:
| Altri crediti non correnti | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti verso enti previdenziali | 236 | 191 | 45 |
| Crediti verso imprese collegate | 133 | 152 | (19) |
| Altri | 2.631 | 2.496 | 135 |
| Totale | 3.000 | 2.839 | 161 |
I crediti verso Enti Previdenziali si riferiscono a crediti verso l'INPS per TFR a carico dell'Istituto maturato sui dipendenti in solidarietà.
Nella voce "Altri" sono compresi depositi cauzionali per €/000 328 e risconti attivi per €/000 2.283.
Gli altri crediti compresi nelle attività correnti ammontano a €/000 49.839 rispetto a €/000 91.417 al 31 dicembre 2015 con un decremento di €/000 41.578.
La loro composizione è rappresentata nella tabella seguente:
| Altri crediti correnti | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti verso terzi | 10.988 | 14.365 | (3.377) |
| Crediti verso imprese controllate | 30.208 | 68.294 | (38.086) |
| Crediti verso imprese collegate | 1.047 | 920 | 127 |
| Crediti verso imprese controllanti | 7.596 | 7.838 | (242) |
| Totale | 49.839 | 91.417 | (41.578) |
La voce altri crediti verso terzi risulta così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti verso dipendenti | 2.098 | 2.350 | (252) |
| Crediti verso enti previdenziali | 2.241 | 2.130 | 111 |
| Crediti diversi verso terzi: | |||
| Saldi dare fornitori | 436 | 543 | (107) |
| Fornitori conto anticipi | - | 84 | (84) |
| Fatture e accrediti da emettere | 1.597 | 2.146 | (549) |
| Crediti diversi verso terzi naz. ed est. | 1.095 | 2.912 | (1.817) |
| Crediti per vendite di immob. | - | 2 | (2) |
| Fair value strumenti derivati | 401 | 647 | (246) |
| Altri crediti | 3.120 | 3.551 | (431) |
| Totale | 10.988 | 14.365 | (3.377) |
I crediti verso dipendenti sono relativi ad anticipi erogati per trasferte, per malattie e infortuni, anticipi contrattuali, fondi cassa, etc.
I crediti diversi di €/000 1.095 si riferiscono principalmente a crediti verso soggetti nazionali ed esteri originati da rapporti non correlati all'attività caratteristica. La voce è esposta al netto di un fondo svalutazione di €/000 5.142.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti diversi è stata la seguente:
| In migliaia di euro | |
|---|---|
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2016 | 4.786 |
| Decrementi per utilizzi | 0 |
| Incrementi per accantonamenti | 356 |
| Saldo finale al 31 dicembre 2016 | 5.142 |
In sede di valutazione dei relativi crediti al 31 dicembre 2016 è emersa la necessità di un'ulteriore accantonamento al fondo per €/000 356.
La composizione dei crediti verso l'Erario è la seguente:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti verso l'Erario per IVA | 1.756 | 2.506 | (750) |
| Crediti verso l'Erario per imposte sul reddito | 9.086 | 3.848 | 5.238 |
| Altri crediti verso l'Erario | 151 | 222 | (71) |
| Totale | 10.993 | 6.576 | 4.417 |
I crediti verso l'Erario compresi nelle attività non correnti ammontano a €/000 6.176 rispetto a €/000 634 al 31 dicembre 2015. La variazione netta positiva è stata di €/000 5.542.
I crediti verso l'Erario compresi nelle attività correnti ammontano a €/000 4.817 rispetto a €/000 5.942 al 31 dicembre 2015. La variazione netta negativa è stata di €/000 1.125.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
La seguente tabella riporta la ripartizione dei crediti operativi per metodologia di valutazione applicata:
| Attività al FVPL |
Attività al FVOCI |
Strumenti fi nanziari derivati |
Attività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Crediti verso erario | 6.176 | 6.176 | |||
| Altri crediti | 3.000 | 3.000 | |||
| Totale crediti operativi non correnti |
0 | 0 | 0 | 9.176 | 9.176 |
| Attività correnti | |||||
| Crediti commerciali | 52.937 | 52.937 | |||
| Altri crediti | 401 | 49.438 | 49.839 | ||
| Crediti verso erario | 4.817 | 4.817 | |||
| Totale crediti operativi correnti |
0 | 0 | 401 | 107.192 | 107.593 |
| Totale | 0 | 0 | 401 | 116.368 | 116.769 |
| Attività al FVPL |
Attività al FVOCI |
Strumenti fi nanziari derivati |
Attività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Crediti verso erario | 634 | 634 | |||
| Altri crediti | 2.839 | 2.839 | |||
| Totale crediti operativi non correnti |
0 | 0 | 0 | 3.473 | 3.473 |
| Attività correnti | |||||
| Crediti commerciali | 57.244 | 57.244 | |||
| Altri crediti | 647 | 90.770 | 91.417 | ||
| Crediti verso erario | 5.942 | 5.942 | |||
| Totale crediti operativi correnti |
0 | 0 | 647 | 153.956 | 154.603 |
| Totale | 0 | 0 | 647 | 157.429 | 158.076 |
Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere crediti con scadenza superiore a 5 anni.
Attività operative al 31 dicembre 2016
Attività operative al 31 dicembre 2015
Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere attività destinate alla vendita.
I debiti commerciali sono tutti compresi nelle passività correnti e ammontano a €/000 269.770 rispetto a €/000 246.893 al 31 dicembre 2015.
| Passività correnti | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Debiti verso fornitori | 245.208 | 227.139 | 18.069 |
| Debiti commerciali verso controllate | 15.030 | 9.918 | 5.112 |
| Debiti commerciali verso collegate | 9.411 | 9.067 | 344 |
| Debiti commerciali verso controllanti | 121 | 769 | (648) |
| Totale | 269.770 | 246.893 | 22.877 |
| Di cui reverse factoring | 109.129 | 91.038 | 18.091 |
| Di cui supply chain financing | 14.766 | 12.218 | 2.548 |
La voce è costituita da debiti di carattere commerciale derivanti per €/000 259.127 dall'acquisto di materiali, merci e servizi per l'esercizio dell'impresa e dall'acquisto di immobilizzazioni per €/000 10.643. La voce comprende debiti in valuta estera per un controvalore complessivo, al cambio del 31 dicembre 2016, tenuto conto delle coperture in essere su rischi di cambio, di €/000 34.430.
La società per agevolare l'accesso al credito ai propri fornitori a partire dall'esercizio 2012 ha implementato alcuni accordi di factoring, tipicamente nelle forme tecniche di supply chain financing e reverse factoring, come più ampiamente descritto al paragrafo "criteri di valutazione applicati dalla società", a cui si rinvia. Tali operazioni, poiché non hanno comportato una modifica dell'obbligazione primaria e non hanno comportato una sostanziale modifica nei termini di pagamento, mantengono la loro natura e pertanto rimangono classificate tra le passività commerciali.
Al 31 dicembre 2016 il valore dei debiti commerciali oggetto di adesione a schemi di reverse factoring o supply chain financing è pari a €/000 123.895 (€/000 103.256 al 31 dicembre 2015).
| Saldo al 31 dicembre 2015 |
Acc.ti | Utilizzi | Adeg. | Riclas. | Saldo al 31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||||
| Fondi Rischi | ||||||
| Fondo rischi su partecipazioni | 479 | 881 | (439) | 921 | ||
| Fondo rischi su acquisto veicoli usati | 431 | (228) | 203 | |||
| Fondo rischi contrattuali | 3.899 | 450 | 4.349 | |||
| Fondo rischi per contenzioso legale | 1.508 | 4 | 1.512 | |||
| Fondo rischi su garanzie prestate | 58 | 58 | ||||
| Totale fondi rischi | 6.375 | 1.335 | (667) | 0 | 0 | 7.043 |
| Fondi Spese | ||||||
| Fondo garanzia prodotti | 8.327 | 6.534 | (6.645) | 8.216 | ||
| Altri Fondi | 41 | 53 | (25) | 69 | ||
| Totale fondi spese | 8.368 | 6.587 | (6.670) | 0 | 0 | 8.285 |
| Totale fondi per rischi ed oneri | 14.743 | 7.922 | (7.337) | 0 | 0 | 15.328 |
La ripartizione tra quota corrente e quota non corrente dei fondi è la seguente:
| Quota corrente | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fondo rischi su partecipazioni | 921 | 479 | 442 |
| Fondo rischi su acquisti veicoli usati | 203 | 431 | (228) |
| Fondo garanzia prodotti | 5.751 | 6.572 | (821) |
| Fondo spese promozionali | 67 | 36 | 31 |
| Fondo spese servizi fi nanziari | 2 | 5 | (3) |
| Totale quota corrente | 6.944 | 7.523 | (579) |
| Quota non corrente | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fondo rischi contrattuali | 4.349 | 3.899 | 450 |
| Fondo rischi per contenzioso legale | 1.512 | 1.508 | 4 |
| Fondo rischi su garanzie prestate | 58 | 58 | 0 |
| Fondo garanzia prodotti | 2.465 | 1.755 | 710 |
| Totale quota non corrente | 8.384 | 7.220 | 1.164 |
Il fondo rischi su partecipazioni si riferisce per €/000 752 alla controllata Piaggio Concept Store Mantova, per €/000 8 alla controllata Piaggio Indonesia e per €/000 161 alla controllata Piaggio Fast Forward. Gli accantonamenti sono stati eff ettuati in conformità alla valutazione eff ettuata con il metodo del patrimonio netto ed i relativi fondi rischi si riferiscono agli impegni di ricapitalizzazione delle società partecipate assunti dal Gruppo.
Il fondo rischi contrattuali si riferisce sostanzialmente agli oneri che potrebbero derivare dalla rinegoziazione di un contratto di fornitura.
Il fondo rischi per contenzioso legale riguarda per €/000 44 contenziosi di natura giuslavoristica e per la diff erenza di €/000 1.468 altre cause legali.
Il fondo rischi su garanzie prestate si riferisce a oneri che si prevede di sostenere a fronte di garanzie rilasciate in occasione della cessione di partecipazioni societarie.
Il fondo garanzia prodotti di €/000 8.216 si riferisce a passività potenziali correlate alla vendita di prodotti. E' relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili che si stima saranno eff ettuati nel periodo di garanzia contrattualmente previsto. Tale periodo varia in funzione della tipologia di bene venduto, del mercato di vendita e dall'adesione della clientela ad un impegno di manutenzione programmata.
Il fondo garanzia si è incrementato nel corso dell'esercizio per €/000 6.534 per nuovi accantonamenti ed è stato utilizzato per spese sostenute riferite a vendite conseguite in esercizi precedenti per €/000 6.645.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fondi per trattamento di quiescenza | 130 | 134 | (4) |
| Fondo trattamento di fi ne rapporto | 47.111 | 47.751 | (640) |
| Totale | 47.241 | 47.885 | (644) |
Il fondo per trattamento di quiescenza è costituito essenzialmente dal fondo indennità suppletiva di clientela, che rappresenta le indennità dovute agli agenti in caso di scioglimento del contratto di agenzia per fatti non imputabili agli stessi. Nell'esercizio il fondo predetto è stato incrementato di €/000 7 per le indennità maturate nel periodo e ridotto di €/000 11 per utilizzi effettuati nel periodo. La movimentazione del fondo di trattamento di fine rapporto è la seguente:
| Fondo trattamento di fine rapporto | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Saldo iniziale al 1° gennaio 2016 | 47.751 |
| Costo dell'esercizio | 7.887 |
| Perdite attuariali imputate al Patrimonio Netto | 3.127 |
| Interest cost | 646 |
| Utilizzi e Trasferimenti a Fondi Pensione | (12.294) |
| Altri movimenti | (6) |
| Saldo finale al 31 dicembre 2016 | 47.111 |
Le ipotesi economico – tecniche utilizzate per l'attualizzazione del valore sono descritte dalla seguente tabella:
| Tasso annuo tecnico di attualizzazione | 1,31% |
|---|---|
| Tasso annuo di inflazione | 1,70% per il 2017 |
| 1,70% per il 2018 | |
| 1,60% per il 2019 | |
| 2,00% per il 2020 | |
| 2,00% dal 2021 in poi | |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,775% per il 2017 |
| 2,775% per il 2018 | |
| 2,700% per il 2019 | |
| 3,000% per il 2020 | |
| 3,000% dal 2021 in poi | |
In merito al tasso di attualizzazione si segnala che la Società ha preso come riferimento per la valutazione di detto parametro l'indice iBoxx Corporates AA con duration 10+. Se fosse stato utilizzato l'indice iBoxx Corporates A con duration 10+ il valore delle perdite attuariali e quello del fondo al 31 dicembre 2016 sarebbero stati più bassi di €/000 1.336.
La seguente tabella mostra gli effetti, in termini assoluti, al 31 dicembre 2016, che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili:
| Fondo TFR | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Tasso di turnover +2% | 46.440 |
| Tasso di turnover -2% | 47.914 |
| Tasso di inflazione + 0,25% | 47.782 |
| Tasso di inflazione - 0,25% | 46.418 |
| Tasso di attualizzazione + 0,50% | 44.969 |
| Tasso di attualizzazione - 0,50% | 49.390 |
La durata fi nanziaria media dell'obbligazione è di 10 anni.
Le erogazioni future stimate sono pari a:
| Anno | Erogazioni future |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| 1 | 3.714 |
| 2 | 3.570 |
| 3 | 1.148 |
| 4 | 3.699 |
| 5 | 5.127 |
I debiti tributari ammontano complessivamente a €/000 4.185 contro €/000 6.465 al 31 dicembre 2015.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Quota non corrente | - | - | - |
| Quota corrente | |||
| Debiti per imposte sul reddito dell'esercizio | 245 | 1.767 | (1.522) |
| Altri debiti verso l'Erario per: | |||
| - IVA | 60 | 18 | 42 |
| - Ritenute fi scali operate alla fonte | 3.628 | 4.311 | (683) |
| - Cartelle imposte e tasse da pagare | 15 | 327 | (312) |
| - Imposta di bollo assolta in modo virtuale | 237 | 42 | 195 |
| Totale altri debiti verso l'Erario | 3.940 | 4.698 | (758) |
| Totale quota corrente | 4.185 | 6.465 | (2.280) |
| Totale | 4.185 | 6.465 | (2.280) |
Il debito per imposte correnti di €/000 245 si riferisce integralmente a imposte da pagare all'estero su redditi ivi prodotti principalmente per royalties, consulenze tecniche e altri servizi resi alle controllate Piaggio Vehicles e Piaggio Vietnam.
Il debito IRAP è esposto compensato con i relativi crediti. L'IRAP dovuta a carico dell'esercizio è risultata di €/000 13. Relativamente all'IRES la Società prevede di contribuire al Consolidato Fiscale Nazionale per un imponibile fi scale negativo di €/000 13.470.
I debiti per ritenute fi scali operate si riferiscono a redditi di lavoro dipendente, autonomo e a provvigioni.
| Quota non corrente | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Debiti verso società collegate | 163 | 163 | |
| Risconti passivi | 1.095 | 1.234 | (139) |
| Atri debiti | 150 | 200 | (50) |
| Totale | 1.408 | 1.434 | (26) |
| Quota corrente | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Debiti verso controllate | 2.675 | 6.176 | (3.501) |
| Debiti verso collegate | 176 | 34 | 142 |
| Debiti verso controllanti | 6.211 | 6.094 | 117 |
| Debiti verso dipendenti | 9.330 | 9.613 | (283) |
| Debiti verso istituti di previdenza | 7.853 | 5.803 | 2.050 |
| Debiti verso organi sociali | 190 | 271 | (81) |
| Debiti per contributi a titolo non definitivo | 741 | 612 | 129 |
| Debiti per accertamenti di bilancio | 275 | 331 | (56) |
| Saldo avere clienti | 3.085 | 2.951 | 134 |
| Debiti da valutazione strumenti finanz. al fair value | 237 | 420 | (183) |
| Ratei passivi | 4.060 | 3.824 | 236 |
| Risconti passivi | 483 | 671 | (188) |
| Atri debiti | 3.826 | 4.565 | (739) |
| Totale | 39.142 | 41.365 | (2.223) |
Gli altri debiti compresi nelle passività non correnti ammontano a €/000 1.408 rispetto a €/000 1.434 al 31 dicembre 2015, mentre gli altri debiti compresi nelle passività correnti ammontano a €/000 39.142 rispetto a €/000 41.365 al 31 dicembre 2015.
Relativamente alla parte non corrente:
Bilancio Separato della Capogruppo al 31 Dicembre 2016
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
Debiti operativi al 31 dicembre 2016
Debiti operativi al 31 dicembre 2015
La seguente tabella riporta la ripartizione dei debiti operativi per metodologia di valutazione applicata:
| Derivati al FVPL |
Strumenti fi nanziari derivati |
Passività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Debiti verso erario | - | |||
| Altri debiti | 1.408 | 1.408 | ||
| Totale passività non correnti | - | - | 1.408 | 1.408 |
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali | 269.770 | 269.770 | ||
| Debiti verso erario | 4.185 | 4.185 | ||
| Altri debiti | 237 | 38.905 | 39.142 | |
| Totale passività correnti | - | 237 | 312.860 | 313.097 |
| Totale | - | 237 | 314.268 | 314.505 |
| Derivati al FVPL |
Strumenti fi nanziari derivati |
Passività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Debiti verso erario | - | |||
| Altri debiti | 1.434 | 1.434 | ||
| Totale passività non correnti | - | - | 1.434 | 1.434 |
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali | 246.893 | 246.893 | ||
| Debiti verso erario | 6.465 | 6.465 | ||
| Altri debiti | 420 | 40.945 | 41.365 | |
| Totale passività correnti | - | 420 | 294.303 | 294.723 |
| Totale | - | 420 | 295.737 | 296.157 |
La società ha in essere dei fi nanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni, per il cui dettaglio si rimanda a quanto esposto nell'ambito della Nota 36 Passività fi nanziarie. Ad eccezione dei sopra citati debiti non vi sono altri debiti a lungo termine con scadenza superiore a cinque anni.
Questa sezione fornisce le informazioni sul valore contabile delle attività e passività finanziarie detenute ed in particolare:
La Società detiene le seguenti attività e passività finanziarie:
| Attività al FVPL |
Attività al FVOCI |
Strumenti finanziari derivati |
Attività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 17.433 | 36 | 17.469 | ||
| Totale attività non correnti | 0 | 0 | 17.433 | 36 | 17.469 |
| Attività correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 4.001 | 9.714 | 13.715 | ||
| Disponibilità liquide | 90.882 | 90.882 | |||
| Totale attività correnti | 0 | 0 | 4.001 | 100.596 | 104.597 |
| Totale | 0 | 0 | 21.434 | 100.632 | 122.066 |
| Attività finanziarie | ||
|---|---|---|
| al 31 dicembre 2015 |
| Attività al FVPL |
Attività al FVOCI |
Strumenti finanziari derivati |
Attività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Attività non correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 20.289 | 39 | 20.328 | ||
| Totale attività non correnti | 0 | 0 | 20.289 | 39 | 20.328 |
| Attività correnti | |||||
| Altre attività finanziarie | 13.403 | 13.403 | |||
| Disponibilità liquide | 12.745 | 12.745 | |||
| Totale attività correnti | 0 | 0 | 0 | 26.148 | 26.148 |
| Totale | 0 | 0 | 20.289 | 26.187 | 46.476 |
Attività finanziarie
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
Passività fi nanziarie al 31 dicembre 2016
| Derivati al FVPL |
Adeg. al fair value |
Strumenti fi nanziari derivati |
Passività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 198.602 | 198.602 | |||
| Obbligazioni | 16.921 | 282.442 | 299.363 | ||
| Altri fi nanziamenti | 636 | 636 | |||
| Leasing | 10.165 | 10.165 | |||
| Derivati di copertura | - | ||||
| Totale passività non correnti |
- | 16.921 | - | 491.845 | 508.766 |
| Passività correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 71.212 | 71.212 | |||
| Obbligazioni | 3.884 | 9.617 | 13.501 | ||
| Altri fi nanziamenti | 11.343 | 11.343 | |||
| Leasing | 1.081 | 1.081 | |||
| Derivati di copertura | - | ||||
| Totale passività correnti | - | 3.884 | - | 93.253 | 97.137 |
| Totale | - | 20.805 | - | 585.098 | 605.903 |
| Derivati al FVPL |
Adeg. al fair value |
Strumenti fi nanziari derivati |
Passività al costo ammortizzato |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Passività non correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 184.842 | 184.842 | |||
| Obbligazioni | 19.454 | 290.139 | 309.593 | ||
| Altri fi nanziamenti | 951 | 951 | |||
| Leasing | - | ||||
| Derivati di copertura | - | ||||
| Totale passività non correnti |
- | 19.454 | - | 475.932 | 495.386 |
| Passività correnti | |||||
| Finanziamenti bancari | 29.867 | 29.867 | |||
| Altri fi nanziamenti | 19.837 | 19.837 | |||
| Leasing | - | ||||
| Derivati di copertura | - | ||||
| Totale passività correnti | - | - | - | 49.704 | 49.704 |
| Totale | - | 19.454 | - | 525.636 | 545.090 |
Passività fi nanziarie al 31 dicembre 2015
La voce Partecipazioni è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Partecipazioni in società controllate | 118.629 | 75.176 | 43.453 |
| Partecipazioni in società collegate | 5.354 | 6.051 | (697) |
| Totale | 123.983 | 81.227 | 42.756 |
La movimentazione di periodo è riportata nella tabella sottostante:
| Valore di carico al 31/12/2015 revised |
Risultato 2016 |
Riserva di conversione |
Riserva di attualiz zazione |
Operazioni societarie |
Valore di carico al 31/12/2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||||
| Imprese controllate | ||||||
| Piaggio Vespa B.V. | 13.252 | 8.618 | (196) | (2) | (4.170) | 17.502 |
| Piaggio Vehicles Pvt Ltd | 44.260 | 28.010 | 1.368 | (212) | 73.426 | |
| Nacional Motor | 2.072 | 500 | 2.572 | |||
| Piaggio Vietnam Co Ltd | 4.351 | 10.123 | 620 | (1.696) | 13.398 | |
| Piaggio China Ltd | 2.244 | (168) | (92) | 9 | 1.993 | |
| Aprilia Racing S.r.l. | 3.055 | 748 | (71) | 3.732 | ||
| Piaggio Espana SL | 3.025 | 349 | 3.374 | |||
| Piaggio Indonesia | 0 | (1) | 1 | 0 | ||
| Piaggio Advanced Design Center | 251 | 28 | 5 | 284 | ||
| Piaggio Fast Forward Inc. | 563 | (3.113) | 2.550 | 0 | ||
| Piaggio Concept Store Mantova S.r.l. | 0 | (880) | 880 | 0 | ||
| Atlantic 12 FCIIC | 2.103 | 245 | 2.348 | |||
| Totale imprese controllate | 75.176 | 43.959 | 1.705 | (285) | (1.926) | 118.629 |
| Imprese collegate | ||||||
| Zongshen Piaggio Foshan | 5.906 | (436) | (237) | 5.233 | ||
| Pontech Soc. Cons. a.r.l. | 135 | (24) | 111 | |||
| Immsi Audit S.C.A.R.L. | 10 | 10 | ||||
| Fondazione Piaggio onlus | 0 | 0 | ||||
| Totale imprese collegate | 6.051 | (460) | (237) | 0 | 0 | 5.354 |
| Totale Partecipazioni | 81.227 | 43.499 | 1.468 | (285) | (1.926) | 123.983 |
Le operazioni societarie che nell'esercizio hanno riguardato le partecipazioni in società controllate sono le seguenti:
Le partecipazioni in società collegate non hanno subito variazioni per operazioni societarie.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Fair value strumenti derivati di copertura | 17.433 | 20.289 | (2.856) |
| Partecipazioni in altre imprese | 36 | 39 | (3) |
| Totale | 17.469 | 20.328 | (2.859) |
La voce "Fair value strumenti derivati" si riferisce al fair value del Cross Currency Swap in essere sul prestito obbligazionario privato per i cui dettagli si rinvia al paragrafo 38.
Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese, la tabella sottostante ne dettaglia la composizione:
| Altre imprese | Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| A.N.C.M.A. – Roma | 2 | 2 | - |
| ECOFOR SERVICE S.p.A. – Pontedera | 2 | 2 | - |
| Consorzio Fiat Media Center – Torino | 3 | 3 | - |
| S.C.P.S.T.V. | 21 | 21 | - |
| IVM | 8 | 11 | (3) |
| Totale altre imprese | 36 | 39 | (3) |
Il decremento è correlato ad una parziale restituzione del capitale versato da parte della IVM, l'associazione tedesca dei costruttori di moto.
La voce è così composta:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Crediti fi nanziari verso imprese controllate | 9.714 | 13.403 | (3.689) |
| Fair value strumenti derivati di copertura | 4.001 | 4.001 | |
| Totale | 13.715 | 13.403 | 312 |
La voce Crediti fi nanziari verso controllate è relativa a fi nanziamenti erogati a favore di Nacional Motor per €/000 5.953, Piaggio Fast Forward per €/000 1.904 e Piaggio Concept Store Mantova per €/000 1.857.
La voce include prevalentemente depositi bancari a vista o a brevissimo termine. Le disponibilità liquide ammontano a €/000 90.882 contro €/000 12.745 al 31 dicembre 2015 come risulta dal seguente dettaglio:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Depositi bancari e postali | 90.855 | 12.720 | 78.135 |
| Denaro e valori in cassa | 27 | 25 | 2 |
| Totale | 90.882 | 12.745 | 78.137 |
La tabella seguente riconcilia l'ammontare delle disponibilità liquide sopra riportate con quelle risultanti dal Rendiconto Finanziario.
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Disponibilità liquide | 90.882 | 12.745 | 78.137 |
| Scoperti di c/c | (10) | (53) | 43 |
| Saldo finale | 90.872 | 12.692 | 78.180 |
Nel corso del 2016 l'indebitamento complessivo ha registrato un incremento di €/000 60.813 passando da €/000 545.090 a €/000 605.903. Nel 2016, al netto della valutazione al fair value degli strumenti finanziari derivati designati di copertura sul rischio di cambio e di tasso d'interesse per €/000 20.805, l'indebitamento finanziario complessivo si è incrementato di €/000 59.462.
| Passività finanziarie al 31 dicembre 2016 |
Passività finanziarie al 31 dicembre 2015 |
Variazione | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Correnti | Non Correnti |
Totale | Correnti | Non Correnti |
Totale | Correnti | Non Correnti |
Totale | |
| In migliaia di euro | |||||||||
| Indebitamento Finanziario Lordo |
93.253 | 491.845 | 585.098 | 49.704 | 475.932 | 525.636 | 43.549 | 15.913 | 59.462 |
| Fair Value strumenti derivati di copertura |
3.884 | 16.921 | 20.805 | 19.454 | 19.454 | 3.884 | (2.533) | 1.351 | |
| Totale | 97.137 | 508.766 | 605.903 | 49.704 | 495.386 | 545.090 | 47.433 | 13.380 | 60.813 |
Tale incremento è riconducibile al rimborso con risorse disponibili di rate di debiti finanziari in scadenza compensato da nuove erogazioni di finanziamenti in chiusura di esercizio.
L'indebitamento complessivo netto è passato da €/000 499.488 al 31 dicembre 2015 a €/000 484.502 al 31 dicembre 2016, con un decremento di €/000 14.986.
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Liquidità | 90.882 | 12.745 | 78.137 |
| Crediti fi nanziari verso terzi a breve termine | 0 | ||
| Titoli di stato correnti disponibili per la vendita | 0 | ||
| Crediti fi nanziari verso controllate a breve termine | 9.714 | 13.403 | (3.689) |
| Crediti fi nanziari verso collegate a breve termine | 0 | ||
| Crediti fi nanziari correnti | 9.714 | 13.403 | (3.689) |
| Scoperti di conto corrente | (10) | (53) | 43 |
| Debiti di conto corrente | (1.897) | (1.897) | |
| Obbligazioni | (9.617) | (9.617) | |
| Quota corrente di fi nanziamenti bancari | (69.305) | (29.814) | (39.491) |
| Debiti verso società di factoring | (11.030) | (15.320) | 4.290 |
| Debiti per leasing | (1.081) | (1.081) | |
| Quota corrente debiti verso altri fi nanziatori | (313) | (312) | (1) |
| Debiti fi nanziari verso controllate | (4.205) | 4.205 | |
| Indebitamento fi nanziario corrente | (93.253) | (49.704) | (43.549) |
| Posizione fi nanziaria/indebitamento corrente netto |
7.343 | (23.556) | 30.899 |
| Debiti verso banche e istituti fi nanziatori | (198.602) | (184.842) | (13.760) |
| Prestito obbligazionario | (282.442) | (290.139) | 7.697 |
| Debiti per leasing | (10.165) | (10.165) | |
| Debiti fi nanziari verso controllate | 0 | ||
| Debiti verso altri fi nanziatori | (636) | (951) | 315 |
| Indebitamento fi nanziario non corrente | (491.845) | (475.932) | (15.913) |
| Indebitamento fi nanziario netto42 | (484.502) | (499.488) | 14.986 |
42) Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 ed in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi". L'indicatore non comprende le attività e le passività fi nanziarie originate dalla valutazione al fair value di strumenti fi nanziari derivati designati di copertura e l'adeguamento al fair value delle relative poste coperte pari a €/000 20.805 ed i relativi ratei.
Le tabelle di seguito riportate riepilogano la composizione dell'indebitamento fi nanziario al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, nonché le movimentazioni avvenute nell'esercizio.
| Saldo contabile al 31.12.2015 |
Rimborsi | Nuove emissioni |
Riclassifi ca a parte corrente |
Altre Variazioni |
Saldo contabile al 31.12.2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||||
| Parte non corrente: | ||||||
| Finanziamenti bancari | 184.842 | 82.500 | (69.305) | 565 | 198.602 | |
| Obbligazioni | 290.139 | (9.669) | 1.972 | 282.442 | ||
| Altri fi nanziamenti a medio-lungo termine: |
||||||
| di cui leasing | - | 11.269 | (1.090) | (14) | 10.165 | |
| di cui debiti verso altri fi nanziatori |
951 | (315) | 636 | |||
| Totale altri fi nanziamenti | 951 | 0 | 11.269 | (1.405) | (14) | 10.801 |
| Totale | 475.932 | 0 | 93.769 | (80.379) | 2.523 | 491.845 |
| Saldo contabile al 31.12.2015 |
Rimborsi | Nuove emissioni |
Riclassifica a parte corrente |
Altre Variazioni | Saldo contabile al 31.12.2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||||
| Parte corrente: | ||||||
| Scoperti di c/c | 53 | (43) | 10 | |||
| Debiti di c/c | - | 1.897 | 1.897 | |||
| Obbligazioni | - | 9.669 | (52) | 9.617 | ||
| Debiti vs. controllate | 4.205 | (4.205) | - | |||
| Debiti vs società di factoring | 15.320 | (4.290) | 11.030 | |||
| Quota corrente finanziamenti a ML termine: | ||||||
| di cui leasing | - | (1.570) | 1.570 | 1.090 | (9) | 1.081 |
| di cui verso banche | 29.814 | (29.814) | 69.305 | 69.305 | ||
| di cui debiti verso altri finanziatori | 312 | (312) | 315 | (2) | 313 | |
| Totale altri finanziamenti | 30.126 | (31.696) | 1.570 | 70.710 | (11) | 70.699 |
| Totale | 49.704 | (40.234) | 3.467 | 80.379 | (63) | 93.253 |
La composizione dell'indebitamento è la seguente:
| Saldo contabile al 31.12.2016 |
Saldo contabile al 31.12.2015 |
Valore nominale al 31.12.2016 |
Valore nominale al 31.12.2015 |
|
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Finanziamenti bancari | 269.814 | 214.709 | 271.022 | 216.499 |
| Obbligazioni | 292.059 | 290.139 | 301.799 | 301.799 |
| Debiti finanziari verso controllate | 0 | 4.205 | 0 | 4.205 |
| Altri finanziamenti a medio-lungo termine: | ||||
| di cui debiti verso altri finanziatori | 11.979 | 16.583 | 11.980 | 16.583 |
| di cui debiti per leasing | 11.246 | 11.269 | ||
| Totale altri finanziamenti | 23.225 | 16.583 | 23.249 | 16.583 |
| Totale | 585.098 | 525.636 | 596.070 | 539.086 |
La seguente tabella mostra il piano dei rimborsi dell'indebitamento al 31 dicembre 2016:
| Valore Quote con Quote con nominale scadenza scadenza entro i 12 oltre i 12 al mesi mesi 31.12.2016 |
Quote con scadenza nel | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | Oltre | ||||
| In migliaia di euro | ||||||||
| Finanziamenti bancari | 271.022 | 71.440 | 199.582 | 100.172 | 52.449 | 12.366 | 12.319 | 22.276 |
| Obbligazioni | 301.799 | 9.669 | 292.130 | 9.669 | 10.360 | 11.050 | 261.051 | 0 |
| Altri finanziamenti a M/L termine: | ||||||||
| di cui debiti verso altri finanziatori | 11.980 | 11.344 | 636 | 317 | 319 | 0 | 0 | 0 |
| di cui debiti per leasing | 11.269 | 1.090 | 10.179 | 1.109 | 1.128 | 1.147 | 1.167 | 5.628 |
| Totale altri finanziamenti | 23.249 | 12.434 | 10.815 | 1.426 | 1.447 | 1.147 | 1.167 | 5.628 |
| Totale | 596.070 | 93.543 | 502.527 | 111.267 | 64.256 | 24.563 274.537 | 27.904 |
L'indebitamento finanziario risulta composto da finanziamenti e prestiti obbligazionari contratti principalmente in euro; l'unica passività finanziaria in valuta è rappresentata dal prestito obbligazionario privato (US Private Placement), peraltro coperto da un Cross Currency Swap come meglio descritto nel prosieguo.
L'indebitamento bancario a medio/lungo termine complessivamente pari a €/000 267.907 (di cui €/000 198.602 non corrente e €/000 69.305 corrente), è composto dai seguenti fi nanziamenti:
Si precisa che tutte le passività fi nanziarie fi n qui esposte sono unsecured, non sono assistite da garanzie ipotecarie.
La voce Obbligazioni €/000 292.059 (del valore nominale di €/000 301.799) si riferisce:
Si segnala che la Società potrà rimborsare in via anticipata l'intero ammontare o parte del prestito obbligazionario High Yield emesso in data 24 aprile 2014 alle condizioni specifi cate nell'indenture. Il valore di tali opzioni di prepayments non è stato scorporato dal contratto originario, in quanto tali opzioni sono state considerate "closely related" all'host instrument secondo quanto previsto dallo IAS 39 AG30 g).
I Debiti vs/altri finanziatori a medio-lungo termine pari a €/000 12.195 di cui €/000 10.801 scadenti oltre l'anno e €/000 1.394 come quota corrente, sono articolati come segue:
Gli anticipi finanziari ricevuti, sia da società di factor che da istituti di credito, su cessioni pro solvendo di crediti commerciali ammontano complessivamente a €/000 11.030.
I principali contratti di finanziamento, prevedono, in linea con le prassi di mercato per debitori di standing creditizio similare, il rispetto di:
La misurazione dei financial covenants e degli altri impegni contrattuali è costantemente monitorata dalla Società. In base alle risultanze al 31 dicembre 2016 tutti i parametri sono stati soddisfatti.
Il prestito obbligazionario high-yield emesso dalla società in aprile 2014 prevede il rispetto di covenant tipici della prassi internazionale del mercato high-yield. In particolare la società è tenuta a rispettare l'indice EBITDA/Oneri Finanziari Netti, secondo la soglia prevista dal Regolamento, per incrementare l'indebitamento finanziario definito in sede di emissione. In aggiunta il Regolamento prevede alcuni obblighi per l'emittente che limitano, inter alia, la capacità di:
Il mancato rispetto dei covenant e degli altri impegni contrattuali applicati ai finanziamenti e al prestito obbligazionario sopra menzionati, qualora non adeguatamente rimediato nei termini concordati, può comportare l'obbligo di rimborso anticipato del relativo debito residuo.
Tutte le passività finanziarie sono contabilizzate in accordo con i principi contabili secondo il criterio del costo ammortizzato (ad eccezione delle passività su cui insistono derivati di copertura valutati al Fair Value Trough Profit & Loss, per le quali si applicano gli stessi criteri valutativi del derivato): secondo tale criterio l'ammontare nominale della passività viene diminuito dell'ammontare dei relativi costi di emissione e/o stipula oltrechè degli eventuali costi legati al rifinanziamento di precedenti passività. L'ammortamento di tali costi viene determinato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, ovvero il tasso che sconta il flusso futuro degli interessi passivi e dei rimborsi di capitale al valore netto contabile della passività finanziaria.
Il principio IFRS 13 – Misurazione del fair value defi nisce il fair value come il prezzo che si riceverebbe per la vendita di un'attività o si pagherebbe in caso di trasferimento di una passività in una libera transazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In caso di assenza di un mercato attivo o di irregolare funzionamento dello stesso, la determinazione del fair value deve essere eff ettuata mediante tecniche valutative. Il principio defi nisce quindi una gerarchia dei fair value:
Le tecniche valutative riferite ai livelli 2 e 3 devono tener conto di fattori di aggiustamento che misurino il rischio di fallimento di entrambe le parti. A tal fi ne il principio introduce i concetti di Credit Value Adjustment (CVA) e Debit Value Adjustment (DVA): il CVA permette di includere nella determinazione del fair value il rischio di credito di controparte; il DVA rifl ette il rischio di insolvenza della Società.
La tabella qui di seguito evidenzia il fair value dei debiti contabilizzati secondo il metodo del costo ammortizzato al 31 dicembre 2016:
| Valore Nominale Valore Contabile | Fair Value43 | ||
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Prestito Obbligazionario high-yield | 250.000 | 240.432 | 259.318 |
| Prestito Obbligazionario private | 51.799 | 51.627 | 75.076 |
| BEI (fi n. R&D 2013-2015) | 32.727 | 32.727 | 32.911 |
| BEI (fi n. R&D 2016-2018) | 70.000 | 69.893 | 65.878 |
| Linea di credito B. Pop. Emilia Romagna | 20.835 | 20.797 | 20.743 |
| Finanziamento Banco BPM | 12.500 | 12.500 | 12.271 |
| Linea di credito Revolving B. del Mezzogiorno | 20.000 | 19.990 | 19.504 |
| Finanziamento Banco BPM | 6.667 | 6.661 | 6.734 |
| Linea di credito Revolving Sindacata | 20.000 | 19.305 | 19.899 |
| Finanziamento Sindacato scadenza luglio 2019 | 75.000 | 74.648 | 75.615 |
43) Il valore sconta il DVA relativo all'emittente, ossia include il rischio di insolvenza Piaggio.
Per le passività con scadenza entro i 18 mesi si ritiene che il valore contabile sia sostanzialmente assimilabile al fair value.
La seguente tabella evidenzia le attività e le passività che sono valutate e iscritte al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Attività valutate al fair value | |||
| Strumenti fi nanziari derivati | |||
| - di cui attività fi nanziarie | 21.434 | ||
| - di cui altri crediti | 401 | ||
| Partecipazioni in altre imprese | 36 | ||
| Totale | 21.835 | 36 | |
| Passività valutate al fair value | |||
| Strumenti fi nanziari derivati di copertura | |||
| - di cui altri debiti | (237) | ||
| Passività fi nanziarie al Fair Value rilevato a C.E. | (72.604) | ||
| Totale | (72.841) |
Le seguenti tabelle evidenziano le variazioni intervenute nel Livello 2 e nel Livello 3 nel corso del 2016:
| Livello 2 | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Saldo netto passività al 31 dicembre 2015 | (50.737) |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico | (147) |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico complessivo | (286) |
| Incrementi/(Decrementi) | 164 |
| Saldo netto passività al 31 dicembre 2016 | (51.006) |
| Livello 3 | |
| In migliaia di euro | |
| Saldo attività al 31 dicembre 2015 | 39 |
| Utili e (perdite) rilevati a conto economico | |
| Incrementi/(Decrementi) | (3) |
| Saldo attività al 31 dicembre 2016 | 36 |
In questa sezione vengono descritti i rischi fi nanziari a cui è esposta la Società e come questi potrebbero infl uenzare i risultati futuri.
La Società considera la propria esposizione al rischio di credito essere la seguente:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||
| Disponibilità bancarie | 90.882 | 12.745 |
| Titoli | ||
| Crediti fi nanziari | 13.715 | 13.403 |
| Crediti commerciali | 52.937 | 57.244 |
| Crediti verso Erario | 10.993 | 6.576 |
| Altri crediti | 52.839 | 94.256 |
| Totale | 221.366 | 184.224 |
La Società monitorizza o gestisce il credito a livello centrale per mezzo di policy e linee guida formalizzate. Il portafoglio dei crediti commerciali non presenta concentrazioni di rischio di credito in relazione alla buona dispersione verso la rete dei nostri concessionari o distributori. In aggiunta la maggior parte dei crediti commerciali ha un profi lo temporale di breve termine. Per ottimizzare la gestione, la Società ha in essere con alcune primarie società di factoring programmi revolving di cessione pro-soluto dei crediti commerciali.
I rischi fi nanziari a cui la Società è esposta sono il Rischio di Liquidità, il Rischio di Cambio, il Rischio di Tasso d'Interesse e il Rischio di Credito.
La gestione di tali rischi, al fi ne di ridurre i costi di gestione e le risorse dedicate, è centralizzata e le operazioni di tesoreria sono svolte nell'ambito di policy e linee guida formalizzate, valide per tutte le società del Gruppo.
Il rischio di liquidità deriva dall'eventualità che le risorse fi nanziarie disponibili non siano suffi cienti a coprire, nei tempi e nei modi dovuti, gli esborsi futuri generati da obbligazioni fi nanziarie e/o commerciali. Per far fronte a tale rischio i fl ussi di cassa e le necessità di linee di credito della Società sono monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria con l'obiettivo di garantire un'effi cace ed effi ciente gestione delle risorse fi nanziarie oltre che di ottimizzare il profi lo delle scadenze del debito.
Inoltre, la Società fi nanzia le temporanee necessità di cassa delle società controllate attraverso l'erogazione diretta di fi nanziamenti a breve termine regolati a condizioni di mercato o per il tramite di garanzie. Tra la Società e le controllate europee è anche attivo un sistema di cash pooling zero balance che consente l'azzeramento quotidiano dei saldi attivi e passivi delle subsidiaries, con il risultato di avere una più effi cace ed effi ciente gestione della liquidità in area euro.
Al 31 dicembre 2016 le più importanti fonti di fi nanziamento irrevocabili fi no a scadenza concesse alla Società comprendono:
› una linea di credito da €/000 250.000 articolata da Revolving Credit Facility di €/000 175.000 che
scade nel luglio 2018 ed un finanziamento di €/000 75.000 che scade nel luglio 2019;
› Revolving Credit Facilities per complessivi €/000 42.500, con scadenza ultima luglio 2022;
› finanziamenti per complessivi €/000 142.729 con scadenza ultima dicembre 2023.
Al 31 dicembre 2016 la Società dispone di una liquidità pari a €/000 90.882 e ha a disposizione inutilizzate €/000 167.500 di linee di credito irrevocabili fino a scadenza e €/000 66.218 di linee di credito a revoca, come di seguito dettagliato:
| Al 31 dicembre 2016 |
Al 31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - irrevocabili fino a scadenza | ||
| Tasso variabile con scadenza oltre un anno - irrevocabili fino a scadenza | 167.500 | 205.000 |
| Tasso variabile con scadenza entro un anno - a revoca per cassa | 47.218 | 74.436 |
| Tasso variabile con scad. entro un anno - a revoca per forme tecniche autoliquidanti | 19.000 | 19.000 |
| Totale | 233.718 | 298.436 |
Nella tabella seguente è rappresentato il timing degli esborsi futuri previsti a fronte dei debiti commerciali:
| Al 31 dicembre 2016 | Entro 30 giorni Tra 31 e 60 giorni | Tra 61 e 90 giorni |
Oltre 90 giorni |
||
|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||
| Debiti verso fornitori | 245.208 | 147.275 | 63.114 | 24.995 | 9.824 |
| Debiti commerciali v/controllate | 15.030 | 13.383 | 1.647 | - | - |
| Debiti commerciali v/collegate | 9.411 | 4.502 | 2.385 | 971 | 1.553 |
| Debiti commerciali v/controllanti | 121 | 101 | - | 20 | - |
| Totale debiti commerciali | 269.770 | 165.261 | 67.146 | 25.986 | 11.377 |
Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza e assicureranno un adeguato livello di flessibilità operativa e strategica.
La Società opera in un contesto internazionale in cui le transazioni sono condotte in valute diverse dall'euro e ciò la espone al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio. A tal scopo la Società ha in essere una policy sulla gestione del rischio di cambio con l'obiettivo di neutralizzare i possibili effetti negativi delle variazioni dei tassi di cambio sul cash-flow aziendale. Tale policy prende in analisi:
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
Al 31 dicembre 2016
| USD | GBP | CHF | CNY | YEN | SGD | CAD | SEK | HKD | INR | PLZ | VND | Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||||||||||||
| Attività non correnti |
|||||||||||||
| Totale attività non correnti |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Attività correnti | |||||||||||||
| Crediti commerciali e altri crediti |
13.264 | 655 | 1.015 | 1.414 | 378 | 339 | 170 | 3.122 | 40 | 20.397 | |||
| Depositi bancari e postali |
1.160 | 2.803 | 196 | 279 | 3 | 61 | 7 | 4.509 | |||||
| Totale attività correnti |
14.424 | 3.458 | 0 | 1.211 | 1.693 | 381 | 400 | 177 | 0 | 3.122 | 0 | 40 | 24.906 |
| Passività non correnti |
|||||||||||||
| Totale passività non correnti |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Passività correnti |
|||||||||||||
| Debiti commerciali e altri debiti |
20.773 | 631 | 16 | 8.291 | 3.860 | 66 | 43 | 141 | 3 | 527 | 1 | 219 | 34.571 |
| Totale passività correnti |
20.773 | 631 | 16 | 8.291 | 3.860 | 66 | 43 | 141 | 3 | 527 | 1 | 219 | 34.571 |
Alla data di chiusura del bilancio l'esposizione della Società al rischio di cambio risulta essere la seguente:
Alla data di chiusura del bilancio la Società non detiene passività fi nanziarie in divisa estera soggette al rischio di cambio.
Al 31 dicembre 2016 risultano in essere le seguenti operazioni di acquisto e vendita a termine (contabilizzate in base alla data di regolamento) rispettivamente su debiti e crediti già iscritti a copertura del rischio di cambio transattivo:
| Segno operazione |
Divisa | Importo in valuta locale |
Controvalore in euro (a cambio a termine) |
Scadenza Media |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia | ||||
| Acquisto | CNY | 51.000 | 6.896 | 29/01/2017 |
| Acquisto | JPY | 270.000 | 2.216 | 17/01/2017 |
| Acquisto | GBP | 500 | 586 | 16/01/2017 |
| Acquisto | USD | 9.750 | 9.164 | 17/01/2017 |
| Vendita | CAD | 560 | 395 | 05/02/2017 |
| Vendita | CNY | 4.000 | 549 | 03/01/2017 |
| Vendita | GBP | 2.400 | 2.808 | 09/01/2017 |
| Vendita | INR | 92.000 | 1.279 | 25/01/2017 |
| Vendita | JPY | 20.000 | 163 | 28/02/2017 |
| Vendita | SGD | 420 | 276 | 11/02/2017 |
| Vendita | USD | 3.700 | 3.526 | 22/01/2017 |
Al 31 dicembre 2015 la Società ha in essere le seguenti operazioni di copertura sul rischio di cambio economico:
| Segno operazione |
Divisa | Importo in valuta locale |
Controvalore in euro (a cambio a termine) |
Scadenza Media |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia | ||||
| Acquisto | CNY | 209.000 | 27.415 | 05/06/2017 |
| Vendita | GBP | 12.300 | 14.308 | 25/06/2017 |
Alle sole coperture sul rischio di cambio economico viene applicato il principio contabile del cash flow hedge con imputazione della porzione efficace degli utili e delle perdite in una apposita riserva di Patrimonio Netto. La determinazione del Fair Value avviene basandosi su quotazioni di mercato fornite dai principali trader.
Al 31 dicembre 2016 il fair value complessivo degli strumenti di copertura sul rischio di cambio economico contabilizzati secondo il principio dell'hedge accounting è positivo per €/000 164. Nel corso dell'esercizio 2016 sono stati rilevati utili nel prospetto delle altre componenti del Conto Economico Complessivo per €/000 164 e sono stati riclassificati utili dalle altre componenti del Conto Economico Complessivo all'utile/perdita di esercizio per €/000 285.
Di seguito viene evidenziato il saldo netto dei cash flow manifestatisi nel corso dell'anno 2016 per le principali divise:
| Cash Flow | 2016 |
|---|---|
| Importi in milioni di euro | |
| Dollaro Canadese | 6,3 |
| Sterlina Inglese | 23,0 |
| Yen Giapponese | (6,8) |
| Dollaro USA | (13,0) |
| Yuan Cinese44 | (44,0) |
| Totale cash flow in divisa estera | (34,5) |
44) Flusso regolato parzialmente in euro
In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per €/000 1.005 e perdite per €/000 1.065.
Tale rischio scaturisce dalla variabilità dei tassi d'interesse e dall'impatto che questa può avere sui fl ussi di cassa futuri derivanti da attività e passività fi nanziarie a tasso variabile. La Società misura e controlla regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse secondo quanto stabilito dalle proprie politiche gestionali, con l'obiettivo di ridurre l'oscillazione degli oneri fi nanziari contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interesse. Tale obiettivo è perseguito sia attraverso un adeguato mix tra esposizione a tasso fi sso e a tasso variabile, sia attraverso l'utilizzo di strumenti derivati, principalmente Interest Rate Swap e Cross Currency Swap.
Al 31 dicembre 2016 risultano in essere i seguenti derivati con fi nalità di copertura:
| Fair Value |
|---|
| 21.434 |
› Interest Rate Swap a copertura del prestito obbligazionario privato emesso dalla Società per nominali \$/000 75.000. Lo strumento ha come obiettivo la copertura del rischio di cambio e del rischio di tasso trasformando il prestito da dollaro americano ad euro e da tasso fi sso a tasso variabile; dal punto di vista contabile lo strumento è contabilizzato con il principio del fair value hedge con imputazione a conto economico degli eff etti derivanti dalla valutazione. Al 31 dicembre 2016 il fair value sullo strumento è pari a €/000 21.434. L'eff etto economico netto derivante dalla valorizzazione dello strumento e del prestito obbligazionario privato sottostante è pari a €/000 -206; la sensitivity analysis sullo strumento e sul suo sottostante ipotizzando uno shift della curva dei tassi variabili dell'1% in aumento e in riduzione, evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo eff etto fi scale, pari rispettivamente a €/000 20 e €/000 -23 ipotizzando tassi di cambio costanti; ipotizzando invece una rivalutazione e svalutazione dell'1% dei tassi di cambio, la sensitivity evidenzia un potenziale impatto a Conto Economico, al netto del relativo eff etto fi scale, pari rispettivamente a €/000 -24 e €/000 24.
Nel corso del periodo il capitale sociale nominale di Piaggio & C è rimasto invariato. Al 31 dicembre 2016, pertanto, il capitale sociale nominale di Piaggio & C., interamente sottoscritto e versato, è pari a € 207.613.944,37 e risulta diviso in n. 361.208.380 azioni ordinarie.
Nel corso del periodo sono state acquistate n. 3.038.736 azioni proprie. Pertanto al 31 dicembre 2016 Piaggio & C. detiene n. 3.054.736 azioni proprie pari allo 0,8457% del capitale sociale.
| Azioni in circolazione e azioni proprie | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| n. azioni | ||
| Situazione al 1° gennaio | ||
| Azioni emesse | 361.208.380 | 363.674.880 |
| Azioni proprie in portafoglio | 16.000 | 2.466.500 |
| Azioni in circolazione | 361.192.380 | 361.208.380 |
| Movimenti dell'esercizio | ||
| Annullamento azioni proprie | (2.466.500) | |
| Acquisto azioni proprie | 3.038.736 | 16.000 |
| Situazione al 31 dicembre | ||
| Azioni emesse | 361.208.380 | 361.208.380 |
| Azioni proprie in portafoglio | 3.054.736 | 16.000 |
| Azioni in circolazione | 358.153.644 | 361.192.380 |
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2016 risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
La riserva legale al 31 dicembre 2016 risulta incrementata di €/000 752 a seguito della destinazione del risultato dello scorso esercizio.
La composizione di tale raggruppamento è la seguente:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Plusvalenza da conferimento | 152 | 152 | 0 |
| Riserva di transizione IFRS | 11.435 | 11.435 | 0 |
| Riserva fair value strumenti finanziari | (388) | (586) | 198 |
| Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il metodo del P.N. |
(15.969) | (17.438) | 1.469 |
| Totale altre riserve | (4.770) | (6.437) | 1.667 |
La riserva fair value strumenti finanziari è negativa e si riferisce agli effetti della contabilizzazione del cash flow hedge attuato su divise estere e interessi. Tali operazioni sono ampiamente descritte nel commento degli strumenti finanziari al quale si rimanda. Al 31 dicembre 2015 la medesima valutazione era risultata negativa per €/000 586.
L'Assemblea di Piaggio & C. S.p.A. tenutasi il 14 aprile 2016 ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 5,0 centesimi di euro per azione ordinaria. Pertanto nel corso del mese di aprile del corrente anno
sono stati distribuiti dividendi per un valore complessivo di €/000 17.962. Nel corso del 2015 erano stati distribuiti dividendi per un ammontare totale di €/000 26.007.
| Ammontare Totale | Dividendo per azione | |||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | |
| In migliaia di euro | ||||
| Deliberati e pagati | 17.962 | 26.007 | 0,05 | 0,072 |
La composizione delle riserve da risultato al 31 dicembre 2016 è la seguente:
| Al 31 dicembre 2016 | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Riserve di risultato al lordo delle azioni proprie | 96.154 |
| Azioni proprie | (5.646) |
| Totale riserve di risultato | 90.508 |
| Di cui: | |
| Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | 27.717 |
| Utili (perdite) a nuovo | 53.788 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 14.003 |
Di seguito si riporta una tabella recante l'indicazione analitica delle singole voci del Patrimonio Netto distinguendole in relazione all'origine, alla disponibilità e infi ne alla loro avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
| Natura/descrizione | Importo | Possibilità di utilizzo |
Quota disponibile |
Utilizzi 2014 a cop. perdite |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Capitale sociale | 207.614 | |||
| Riserve di capitale: | ||||
| Sovrapprezzo azioni | 7.171 | A,B,C45 | 7.171 | |
| Riserve di utili: | ||||
| Riserva legale | 18.395 | B | --- | |
| Plusvalenza da conferimento | 152 | A,B | 152 | |
| Riserva da transizione IAS | 11.435 | A,B | 11.435 | |
| Riserva fair value strumenti fi nanziari | (387) | |||
| Riserva di conversione da valutazione partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto |
(15.970) | |||
| Totale Riserve | 20.796 | 18.758 | ||
| Riserve di risultato da valutazione partecipazioni con il metodo del Patrimonio Netto |
22.717 | A,B | 22.717 | |
| Azioni proprie | (5.646) | |||
| Riserva Stock Option | 13.385 | |||
| Riserva da attualizzazione TFR | (7.951) | |||
| Utili (perdite) a nuovo | 54.000 | 1.649 | ||
| Totale utili (perdite) a nuovo | 53.788 | A,B,C | 53.788 | 1.649 |
| Utili (perdita) dell'esercizio | 14.003 | |||
| Totale patrimonio netto | 318.918 | 95.263 |
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
45) Interamente disponibile per aumento di capitale e copertura perdite. Per gli altri utilizzi è necessario adeguare preventivamente (anche tramite trasferimento dalla stessa riserva sovrapprezzo azioni) la riserva legale al 20% del Capitale Sociale. Al 31 dicembre 2016 tale adeguamento sarebbe pari a €/000 23.128.
Ai sensi dell'art. 2426 c.c. punto 5, si ricorda che il patrimonio netto risulta indisponibile per il valore dei costi di sviluppo ancora da ammortizzare che al 31 dicembre 2016 ammontano a €/000 70.674.
Il valore degli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:
| Riserva da valutazione strumenti finanziari |
Riserva di risultato |
Totale altri componenti di Conto Economico Complessivo |
|
|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | |||
| Al 31 dicembre 2016 | |||
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico |
|||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (2.377) | (2.377) | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(285) | (285) | |
| Totale | 0 | (2.662) | (2.662) |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico |
|||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
198 | 198 | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
1.469 | 1.469 | |
| Totale | 198 | 1.469 | 1.667 |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo |
198 | (1.193) | (995) |
| Al 31 dicembre 2015 | |||
| Voci che non potranno essere riclassificate a conto economico |
|||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | 2.080 | 2.080 | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
(243) | (243) | |
| Totale | 0 | 1.837 | 1.837 |
| Voci che potranno essere riclassificate a conto economico |
|||
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
245 | 245 | |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
3.661 | 3.661 | |
| Totale | 245 | 3.661 | 3.906 |
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo |
245 | 5.498 | 5.743 |
L'effetto fiscale relativo agli altri componenti di Conto Economico Complessivo è così composto:
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | Valore lordo | (Onere)/ Beneficio fiscale |
Valore netto | |
| In migliaia di euro | ||||||
| Rideterminazione dei piani a benefici definiti | (3.127) | 750 | (2.377) | 2.942 | (862) | 2.080 |
| Totale utili (perdite) sugli strumenti di copertura finanziari "cash flow hedge" |
92 | 106 | 198 | 419 | (174) | 245 |
| Quota di componenti di conto economico complessivo delle società partecipate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
1.184 | 1.184 | 3.418 | 3.418 | ||
| Altri componenti di Conto Economico Complessivo |
(1.851) | 856 | (995) | 6.779 | (1.036) | 5.743 |
Bilancio Separato della Capogruppo al 31 Dicembre 2016
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
Al 31 dicembre 2016 non risultano in essere piani di incentivazione basati sull'assegnazione di strumenti fi nanziari.
Per una completa descrizione ed analisi dei compensi spettanti agli Amministratori, ai Sindaci ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche si rimanda alla relazione sulla remunerazione disponibile presso la sede sociale, nonché sul sito internet della società nella sezione "Governance".
| 2016 | |
|---|---|
| In migliaia di euro | |
| Amministratori | 1.671 |
| Sindaci | 161 |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | 527 |
| Totale compensi | 2.359 |
I ricavi, i costi, i crediti e i debiti al 31 dicembre 2016 verso le società controllanti, controllate e collegate, sono relativi a cessioni di beni o di servizi che rientrano nelle normali attività del Gruppo.
Le transazioni sono eff ettuate a normali valori di mercato, in base alle caratteristiche di beni e servizi prestati.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, sono presentate nelle note del Bilancio consolidato e nelle note del bilancio separato.
La procedura per le operazioni con parti correlate, ai sensi dell'articolo 4 del Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifi che, approvata dal Consiglio in data 30 settembre 2010, è consultabile sul sito istituzionale dell'Emittente www.piaggiogroup.com, nella sezione Governance.
Piaggio & C. S.p.A. è controllata dalle seguenti società:
| Denominazione | Sede legale | Tipo | % di possesso | |
|---|---|---|---|---|
| Al 31 dicembre 2016 | Al 31 dicembre 2015 | |||
| Immsi S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante diretta | 50,0621 | 50,0621 |
| Omniaholding S.p.A. | Mantova - Italia | Controllante fi nale | 0,0858 | 0,0277 |
Si precisa che nel corso dell'esercizio 2016 non sono state poste in essere né direttamente né indirettamente operazioni su azioni delle società controllanti.
Piaggio & C. S.p.A. è soggetta ad attività di direzione e coordinamento di IMMSI S.p.A. ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del codice civile. Nel corso del periodo tale direzione e coordinamento si è esplicato nelle seguenti attività:
› per quanto riguarda le informazioni contabili obbligatorie, in particolare i bilanci e le relazioni degli amministratori con riferimento alla situazione delle società del Gruppo, IMMSI ha defi nito un manuale di gruppo nel quale sono identifi cati i principi contabili adottati e le scelte facoltative operate nella loro attuazione al fine di poter rappresentare in maniera coerente ed omogenea la situazione contabile consolidata.
Si segnala infine che nel 2016, per un ulteriore triennio, la Capogruppo ha aderito al Consolidato Fiscale Nazionale ai sensi degli articoli da 117 a 129 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (T.U.I.R) la cui consolidante è la IMMSI S.p.A. e di cui fanno parte altre società del Gruppo IMMSI. La consolidante determina un unico reddito complessivo globale pari alla somma algebrica degli imponibili (reddito o perdita) realizzati dalle singole società che optano per tale modalità di tassazione di gruppo.
La consolidante rileva un credito nei confronti della consolidata pari all'IRES da versare sull'imponibile positivo trasferito da quest'ultima. Invece, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, la consolidante iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente utilizzata nella determinazione del reddito complessivo globale. Inoltre, per effetto della partecipazione al Consolidato Fiscale Nazionale, le società possono conferire, ai sensi dell'art. 96 del D.p.r. 917/86, l'eccedenza di interessi passivi resasi indeducibile in capo ad una di esse affinché, fino a concorrenza dell'eccedenza di Reddito Operativo Lordo (i.e. ROL) prodotto nello stesso periodo d'imposta da altri soggetti partecipanti al consolidato, possa essere portata in abbattimento del reddito complessivo di gruppo.
Piaggio & C. S.p.A. ha in essere un contratto di locazione di uffici di proprietà di Omniaholding S.p.A.. Tale contratto, sottoscritto a normali condizioni di mercato, è stato preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate, come previsto dalla procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società.
Si segnala, infine, che Omniaholding S.p.A. ha sottoscritto sul mercato finanziario titoli obbligazionari di Piaggio & C. per un valore di 2,9 milioni di euro e conseguentemente ne incassa i correlati interessi.
Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2. comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.
I principali rapporti intercompany con le società controllate si riferiscono alle seguenti transazioni:
› vende veicoli, ricambi ed accessori da commercializzare sui rispettivi mercati di competenza a:
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
I principali rapporti intercompany tra Piaggio & C. S.p.A e la JV Zongshen Piaggio Foshan Motorcycle Co. Ltd, si riferiscono alle seguenti transazioni:
› vende a Piaggio & C. S.p.A veicoli, ricambi ed accessori, in alcuni casi prodotti dalla stessa, per la loro successiva commercializzazione.
Le tabelle seguenti forniscono una sintesi dei rapporti sopra descritti, nonché dei rapporti patrimoniali ed economici verso le società controllanti, controllate e collegate rispettivamente in essere al 31 dicembre 2016 ed intrattenuti nel corso dell'esercizio, nonché della loro incidenza complessiva sulle rispettive voci di bilancio.
| in migliaia di euro | Piaggio France | Piaggio Deutschland | Piaggio Limited | Piaggio Hrvatska | Piaggio Hellas S.A. | P.G.A. | Piaggio Asia Pacific | PVPL | Nacional Motor S.A. | Atlantic 12 | Piaggio España SLU | Piaggio Vespa B.V. | ZPFM | Piaggio Fast Forward | Fondazione Piaggio | IMMSI S.p.A. | Immsi Audit | Piaggio Group Japan | Piaggio Vietnam Co. | Aprilia Racing Srl | PT Piaggio Indonesia | F.P.V.T. | Piaggio China | Piaggio Advanced Design Center |
P.C.S.M. | Pont-Tech | Omniaholding | TOTALE | Incidenza % su voce bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite |
2.032 | 18.944 | 41.682 | 669 | 2 | 273 | 29.903 | 177 | 1.230 | 94.910 | 12,0% | |||||||||||||||||||
| Costi per materiali |
13.318 | 22.277 | 52.435 | 2 | 8 | 88.039 | 18,4% | |||||||||||||||||||||||
| Costi per servizi e godimento beni di Terzi |
6.349 | 4.346 | 2.523 | 15 | 110 | 325 | 209 | 648 | 4.091 | 2.659 | 7 | 34 | 2.657 | 832 | 383 | 14.616 | 1.388 | 680 | 26 | 63 | 41.965 | 23,2% | ||||||||
| Costi del personale |
50 | 2 | 52 | 0,0% | ||||||||||||||||||||||||||
| Altri costi operativi Altri proventi operativi |
428 | 169 | 89 | 62 | 384 | 852 | 333 | 15.703 | 25 | 122 | 104 | 4.613 | 12 | 86 | 60 | 262 | 17.110 | 1.322 | 990 | 244 | 217 | 43.187 | 36,7% | |||||||
| Risultato da | 12 | 710 | 24 | 746 | 4,9% | |||||||||||||||||||||||||
| valutazione a Equity |
28.010 | 245 | 349 | 8.618 | (436) | (3.113) | 10.123 | 748 | (1) | (168) | 28 | (880) | (24) | 43.499 | 99,9% | |||||||||||||||
| Proventi finanziari |
85 | 62 | 2 | 47 | 18 | 73 | 287 | 54,2% | ||||||||||||||||||||||
| Oneri finanziari |
1 | 134 | 135 | 0,5% | ||||||||||||||||||||||||||
| Imposte | 497 | 497 | -7,5% | |||||||||||||||||||||||||||
| Altri crediti scadenti oltre un anno |
133 | 133 | 4,4% | |||||||||||||||||||||||||||
| Crediti commerciali |
444 | 657 | 8.013 | 1 | 735 | 2 | 933 | 5 | 3.282 | 1 | 10.175 | 25 | (13) | 1.559 | 25.819 | 48,8% | ||||||||||||||
| Altri crediti scadenti entro un anno |
147 | 97 | 45 | 36 | 185 | 312 | 259 | 8.359 | 50 | 25 | 8 | 6.083 | 956 | 12 | 5 | 7.596 | 86 | 71 | 13.076 | 603 | 338 | 378 | 124 | 38.851 | 78,0% | |||||
| Crediti finanziari |
5.953 | 1.904 | 1.857 | 9.714 | 70,8% | |||||||||||||||||||||||||
| Debiti finanziari scadenti oltre un anno |
2.900 | 2.900 | 0,6% | |||||||||||||||||||||||||||
| Altri debiti scadenti oltre un anno |
163 | 163 | 11,6% | |||||||||||||||||||||||||||
| Debiti commerciali |
592 | 894 | 179 | 18 | 25 | 90 | 66 | 4.522 | 557 | 946 | 339 | 9.411 | 82 | 5.373 | 713 | 565 | 112 | 39 | 39 | 24.562 | 9,1% | |||||||||
| Altri debiti scadenti entro un anno |
131 | 361 | 42 | 63 | 1.380 | 142 | 34 | 6.211 | 574 | 124 | 9.062 | 23,2% |
Gli impegni contrattuali assunti dalla Società sono di seguito riepilogati per scadenza.
| Entro 1 anno | Tra 2 e 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| In migliaia di euro | ||||
| Leasing operativi | 2.398 | 6.809 | 700 | 9.907 |
| Altri impegni | 7.454 | 5.435 | 407 | 13.295 |
| Totale | 9.852 | 12.243 | 1.107 | 23.202 |
Le principali garanzie rilasciate da istituti di credito per conto di Piaggio & C. S.p.A a favore di società controllate e di terzi sono le seguenti:
| Tipologia | Importo €/000 |
|---|---|
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 19.000.000 a garanzia della linea di credito di pari importo accordata dalla I.F.C. a favore della controllata Piaggio Vehicles Private Limited - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
12.160 3.490 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 17.850.000 a garanzia della linea di credito di pari importo accordata dalla I.F.C. a favore della controllata Piaggio Vehicles Private Limited - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
14.702 0 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 11.000.000 a garanzia della linea di credito di USD 9.800.000 accordata dalla Bank of America a favore della controllata Piaggio Vehicles Private Limited - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
0 9.060 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per INR 550.000.000 a garanzia della linea di credito di INR 500.000.000 accordata dalla Hongkong and Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Vehicles Private Limited |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
0 7.169 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per INR 1.500.000.000 a garanzia della linea di credito di INR 1.500.000.000 accordata dalla Bank of America a favore della controllata Piaggio Vehicles Private Limited - di cui utilizzata |
0 |
| - di cui non utilizzata | 19.552 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 22.000.000 a garanzia della linea di credito di USD 20.000.000 accordata dalla Bank of America a favore della controllata Piaggio Vehicles Private Limited |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
12.487 5.634 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 19.680.000 a garanzia della linea di credito di pari importo accordata dalla I.F.C. a favore della controllata Piaggio Vietnam |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
14.394 1.815 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 22.000.000 a garanzia della linea di credito di USD 20.000.000 accordata dalla ANZ a favore della controllata Piaggio Vietnam |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
9.553 8.567 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 11.000.000 a garanzia della linea di credito di USD 10.000.000 accordata dalla Hongkong and Shanghai Banking Corporation a favore della controllata Piaggio Vietnam |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
0 9.060 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 5.500.000 a garanzia della linea di credito di IDR 44.000.000.000 accordata dalla ANZ a favore della controllata Piaggio Indonesia |
|
|---|---|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
0 4.530 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 6.000.000 a garanzia della linea di credito di USD 5.000.000 accordata dalla Bank of America a favore della controllata Piaggio Indonesia |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
3.112 1.830 |
| Mandato di credito Piaggio & C. per USD 10.000.000 a garanzia della linea di credito di pari importo accordata dalla CHASE a favore della controllata Piaggio Group Americas |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
6.206 2.031 |
| Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Banca Intesa San Paolo alla controllata Piaggio Group Americas per USD 7.000.000 |
4.942 |
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
824 |
| Mandato di credito Piaggio & C. a garanzia della linea di credito accordata da Banca Intesa San Paolo alla controllata Piaggio Group Japan per USD 7.000.000 - di cui utilizzata |
4.751 |
| - di cui non utilizzata | 1.015 |
| Garanzia di Piaggio & C. su fidejussione accordata da BNP Paribas alla controllata Piaggio France per 2.792.280 euro |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
2.792 0 |
| Garanzia di Piaggio & C. su fidejussione accordata da BNP Paribas alla controllata Piaggio France per 475.464 euro |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
475 0 |
| Garanzia di Piaggio & C. su linea per derivati accordata da Citibank alla controllata Piaggio Vehicles Private | |
| Limited per USD 9.000.000 - di cui utilizzata |
243 |
| - di cui non utilizzata Garanzia di Piaggio & C. su linea per derivati accordata da Hongkong and Shanghai Banking Corporation alla |
7.170 |
| controllata Piaggio Vehicles Private Limited per USD 7.150.000 - di cui utilizzata |
294 |
| - di cui non utilizzata | 5.595 |
| Garanzia di Piaggio & C. su linea per derivati accordata da Bank of America alla controllata Piaggio Vehicles Private Limited per USD 3.000.000 - di cui utilizzata |
945 |
| - di cui non utilizzata | 1.526 |
| Garanzia di Piaggio & C. per una garanzia su derivati accordata dalla I.F.C. alla controllata Piaggio Vietnam - di cui utilizzata |
1.160 |
| Garanzia di Piaggio & C. su linea per derivati accordata da ANZ alla controllata Piaggio Indonesia per USD 1.100.000 |
|
| - di cui utilizzata - di cui non utilizzata |
104 802 |
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore della Dogana di Livorno per movimentazione merci Piaggio sul Porto di Livorno |
200 |
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata a favore della Dogana di Pisa per movimentazione merci Piaggio sulla darsena Pisana e sul Porto di Livorno |
200 |
| Fideiussione BCC-Fornacette rilasciata per nostro conto a favore di Poste Italiane – Roma a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli |
1.321 |
| Fideiussione Banco di Brescia rilasciata a favore del Comune di Scorzè a garanzia urbanizzazione e costruzione stabilimento di Scorzè |
166 |
| Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELL'INTERNO ALGERINO a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli |
140 |
| Fideiussione Intesasanpaolo rilasciata a favore del MINISTERO DELLA DIFESA ALGERINA a garanzia degli obblighi contrattuali per fornitura di veicoli |
158 |
| Fideiussione Monte dei Paschi di Siena rilasciata a favore Chen ShinRubber a garanzia del rapporto continuativo di fornitura |
650 |
| Fideiussione Banca Nazionale del Lavoro rilasciata a favore di China Shipping Containers Lines a garanzia della dichiarazione di proprietà di beni USD 122 |
100 |
Bilancio Separato della Capogruppo al 31 Dicembre 2016
Conto Economico Conto Economico Complessivo Stato Patrimoniale Rendiconto Finanziario Variazioni del Patrimonio Netto Note esplicative e integrative Attestazione Bilancio Relazione Società di Revisione Relazione del Collegio Sindacale
Per una dettagliata descrizione dei conteziosi in essere si rinvia all'analogo paragrafo inserito all'interno delle Note esplicative ed integrative alla situazione contabile consolidata.
Per gli esercizi 2016 e 2015 non si segnalano signifi cative operazioni non ricorrenti.
La Società nel corso degli esercizi 2016 e 2015 non ha posto in essere rilevanti operazioni atipiche e/o inusuali, così come defi nite dalle Comunicazioni Consob n. DEM/6037577 del 28 aprile 2006 e n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.
Non vi sono eventi di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio da segnalare.
Questo documento è stato pubblicato in data 22 marzo 2017 su autorizzazione del Presidente ed Amministratore Delegato.
Mantova, 27 febbraio 2017 Per il Consiglio d'Amministrazione
/f/ Roberto Colaninno
Roberto Colaninno
Si rinvia agli allegati al bilancio consolidato.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| Tipo di servizio | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivo di competenza dell'esercizio 2016 |
|---|---|---|
| In euro | ||
| Revisione contabile | PWC | 463.870 |
| Revisione contabile CSR | PWC | 27.000 |
| Servizi di attestazione | PWC | 27.000 |
| Altri servizi | PWC | 227.000 |
| Totale | 744.870 |
La Società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Immsi S.p.A..
Ai sensi dell'articolo 2497-bis, comma 4, del codice civile si espone di seguito un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della controllante IMMSI S.p.A, con sede sociale in Mantova (MN), Piazza Vilfredo Pareto 3 – codice fiscale 07918540019, chiuso alla data del 31 dicembre 2015. I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di IMMSI S.p.A. al 31 dicembre 2015, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| IMMSI S.p.A. - Conto economico | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| in migliaia di euro | ||
| Proventi fi nanziari | 24.811 | 7.841 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 21.793 | 7.538 |
| Oneri fi nanziari | (10.188) | (74.200) |
| Risultato partecipazioni | - | - |
| Proventi operativi | 4.434 | 4.549 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 1.982 | 2.049 |
| Costi per materiali | (35) | (40) |
| Costi per servizi e godimento beni di terzi | (3.395) | (3.479) |
| Di cui parti correlate e infragruppo | (408) | (548) |
| Costo del personale | (1.321) | (1.295) |
| Ammortamento delle attività materiali | (86) | (78) |
| Ammortamento dell'avviamento | - | - |
| Ammortamento delle attività immateriali a vita defi nita | - | - |
| Altri proventi operativi | 150 | 230 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 86 | 86 |
| Altri costi operativi | (769) | (838) |
| Risultato prima delle imposte | 13.601 | (67.309) |
| Imposte | 1.895 | 1.681 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 1.868 | 968 |
| Risultato dopo le imposte da attività in funzionamento | 15.496 | (65.628) |
| Utile o perdita derivante da attività destinate alla dismissione o alla cessione | - | - |
| Risultato netto di periodo | 15.496 | (65.628) |
| IMMSI S.p.A. - Conto economico complessivo | 2015 | 2014 |
|---|---|---|
| in migliaia di euro | ||
| Risultato netto di periodo | 15.496 | (65.628) |
| Voci che potranno essere riclassifi cate a Conto economico: | ||
| Utili (perdite) da valutazione al fair value di attività disponibili per la vendita (AFS) | (557) | (124) |
| Parte effi cace degli utili (perdite) sugli strumenti di copertura di fl ussi fi nanziari | 298 | (21) |
| Rettifi ca riserva investimenti immobiliari | 2.129 | - |
| Voci che potranno essere riclassifi cate a Conto economico: | ||
| Utile (perdita) attuariali su piani a benefi ci defi niti | 15 | (44) |
| Totale Utile (Perdita) Complessiva di periodo | 17.381 | (65.817) |
| IMMSI S.p.A. - Situazione Patrimoniale Finanziaria | Al 31 dicembre 2015 | Al 31 dicembre 2014 |
|---|---|---|
| in migliaia di euro | ||
| Attività non concorrenti | ||
| Attività immateriali | - | - |
| Attività materiali | 175 | 247 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 10 | 16 |
| Investimenti immobiliari | 74.004 | 73.887 |
| Partecipazioni in società controllate e collegate | 322.332 | 322.359 |
| Altre attività finanziarie | 12.115 | 11.449 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | - | 1.100 |
| Crediti verso l'Erario | - | 411 |
| Imposte anticipate | - | - |
| Crediti commerciali ed altri crediti | 7 | 22 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | - | 15 |
| Totale attività non correnti | 408.633 | 408.375 |
| Attività destinate alla dismissione | - | - |
| Attività correnti | ||
| Crediti commerciali ed altri crediti | 52.167 | 44.988 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 51.416 | 44.246 |
| Crediti verso l'Erario | 502 | 1.443 |
| Rimanenze | - | - |
| Lavori in corso su ordinazione | - | - |
| Altre attività finanziarie | 176.553 | 164.734 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 162.234 | 149.857 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 18.702 | 2.651 |
| Totale Attività correnti | 247.924 | 213.816 |
| Totale attività | 656.557 | 622.191 |
| Patrimonio netto | ||
| Capitale sociale | 178.464 | 178.464 |
| Riserve e risultato a nuovo | 182.863 | 246.607 |
| Risultato netto di periodo | 15.496 | (65.628) |
| Totale patrimonio netto | 376.823 | 359.443 |
| Passività non correnti | ||
| Passività finanziarie | 117.311 | 70.025 |
| Debiti commerciali ed altri debiti | 674 | 947 |
| Fondi per trattamento di quiescenza e obblighi simili | 342 | 344 |
| Altri fondi a lungo termine | - | - |
| Imposte differite | 17.485 | 19.624 |
| Totale passività non correnti | 135.812 | 90.940 |
| Passività legate ad attività destinate alla dismissione | - | - |
| Passività correnti | ||
| Passività finanziarie | 141.780 | 169.405 |
| Debiti commerciali | 913 | 1.152 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 84 | 291 |
| Imposte correnti | 425 | 404 |
| Altri debiti | 803 | 847 |
| Di cui parti correlate e infragruppo | 2 | 2 |
| Quota corrente altri fondi a lungo termine | - | - |
| Totale passività correnti | 143.921 | 171.808 |
| Totale passività e patrimonio netto | 656.557 | 622.191 |
Bilancio Separato della Capogruppo al 31 Dicembre 2016
Si ringraziano tutti i colleghi che, con la loro preziosa collaborazione, hanno reso possibile la redazione del presente documento.
Il presente documento è disponibile su Internet all'indirizzo: www.piaggiogroup.com
Direzione e Coordinamento IMMSI S.p.A. Cap. Soc. Euro 207.613.944,37 =i.v. Sede legale: Pontedera (PI) viale R. Piaggio, 25 Reg. Imprese Pisa e Codice fiscale 04773200011 R.E.A. Pisa 134077
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