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Alerion Cleanpower

Annual Report Mar 22, 2017

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RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE 2016

  • 5 31 115 177
  • Relazione sulla gestione
  • Bilancio consolidato
  • Bilancio d'esercizio
  • Allegati

INDICE

Composizione organi sociali 3
Struttura semplificata del Gruppo Alerion 4
1) Relazione sulla gestione 5
Premessa 6
Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 6
Sintesi dei risultati 8
Andamento economico finanziario dell'esercizio 2016 9
Criteri di redazione degli schemi riclassificati e prospetto di raccordo del patrimonio netto 14
Andamento della gestione della Capogruppo 17
Quadro normativo di riferimento 18
Principali rischi e incertezze 20
Eventi societari 23
Operazioni con parti correlate e infragruppo 23
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione della gestione 24
Organi sociali 25
Corporate Governance 25
Altre informazioni 27
Proposta di delibera 30
2) Bilancio Consolidato del Gruppo Alerion 31
Prospetti contabili consolidati
‐ Situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata 32
‐ Conto economico consolidato 34
‐ Conto economico consolidato complessivo 35
‐ Rendiconto finanziario Consolidato 36
‐ Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto Consolidato 37
Criteri di redazione e note esplicative del bilancio consolidato 38
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5, del
Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n.58 111
Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 112
3) Bilancio d'esercizio di Alerion Clean Power S.p.A. 115
Prospetti contabili della Capogruppo
‐ Situazione patrimoniale‐finanziaria 116
‐ Conto economico 118
‐ Conto economico complessivo 119
‐ Rendiconto finanziario 120
‐ Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto 121
Criteri di redazione e nota integrativa al bilancio d'esercizio 122
Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5, del
Decreto Legislativo del 24 febbraio 1998, n.58 168
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli azionisti 169
Relazione della società di revisione al bilancio d'esercizio della Capogruppo 175
4) Allegati
A ‐ Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016 e prospetto delle
variazioni intervenute durante l'esercizio 177
B ‐ Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 178

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione*

Josef Gostner Presidente e Amministratore Delegato
Georg Vaja Vicepresidente e Amministratore Delegato 1
Patrick Pircher Consigliere e Amministratore Delegato 1
Paolo Signoretti Consigliere ²
Nadia Dapoz Consigliere ² ³ 4
Vittoria Giustiniani 4
Consigliere
Paola Bruno Consigliere ² ³ 4
Giovanni Brianza Consigliere ³

1 Membri con deleghe operative

2 Membri del Comitato Controllo e Rischi

3 Membri del Comitato Remunerazione e Nomine

4 Membri del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate

Collegio Sindacale

Alessandro Solidoro Presidente
Pellegrino Libroia Sindaco effettivo
Giorgia Carrarese Sindaco effettivo
Matteo Gavazzi Borrella Sindaco supplente
Antonio Coppola Sindaco supplente
Società di Revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
Via Tortona, 25
20144 Milano

* in carica dal 30 gennaio 2017

STRUTTURA SEMPLIFICATA DEL GRUPPO ALERION

(*) L'impianto di Krupen è formato da quattro società: Wind Energy EOOD, Wind Stream EOOD, Wind System EOOD e Wind Power 2 EOOD

Relazione sulla gestione

PREMESSA

La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano ‐ MTA. La sede del Gruppo Alerion (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Alerion") è a Milano in viale Majno 17.

Il bilancio consolidato di Alerion è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali" omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2016.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI NEL CORSO DELL'ESERCIZIO

Si segnalano di seguito i principali eventi di rilievo che hanno caratterizzato il 2016 e i primi mesi del 2017:

Offerte Pubbliche di Acquisto Volontarie promosse da FGPA S.r.l. e Eolo Energia S.r.l.

In data 28 agosto 2016, la società FGPA S.r.l. (di seguito "FGPA"), società interamente controllata da Friel Green Power S.p.A. (di seguito "Friel"), ha comunicato la propria decisione di promuovere un'Offerta Pubblica di Acquisto volontaria in relazione a massime n. 13.030.123 azioni, pari al 29,9% del capitale sociale di Alerion ad un prezzo pari a Euro 1,90 per azione ("Offerta FGPA").

In data 12 ottobre 2016, Edison S.p.A. ha raggiunto con F2i SGR Spa (in seguito "F2i") un'intesa per promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Alerion, da parte di una società di nuova costituzione, Eolo Energia S.r.l. (di seguito "Eolo"), controllata al 51% da Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili Srl ‐ in seguito Eper ‐ (83,3% Edison e 16,7% EDF EN Italia) e posseduta per la residua quota da E2i Energie Speciali Srl (30% Eper e 70% F2i). Si segnala che F2i deteneva già, attraverso la controllata F2i Energie Rinnovabili S.r.l., una partecipazione pari al 16,03% del capitale di Alerion. In data 12 ottobre Eolo ha quindi annunciato la propria decisione di promuovere un Offerta Pubblica di Acquisto volontaria in relazione a n. 43.579.004 Azioni, pari al 100% del capitale sociale di Alerion ad un prezzo pari a Euro 2,46 per Azione ("Offerta Eolo").

In data 28 ottobre 2016 FGPA ha reso noto la propria decisione di incrementare il corrispettivo offerto in relazione all'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sul 29,90% delle azioni ordinarie di Alerion da Euro 1,90 per azione a Euro 2,60 per azione.

All'esito dell'Offerta volontaria promossa da Eolo, Eolo Energia ha raggiunto una partecipazione pari al 22,840% del capitale di Alerion, portando il possesso complessivo dell'aggregato Eolo Energia/F2i a n. 16.939.281 azioni, pari al 38,870% del capitale di Alerion.

All'esito dell'Offerta volontaria promossa da FGPA, tenuto conto che alla data di chiusura dell'offerta Alerion deteneva n. 780.339 Azioni proprie, rappresentative dell'1,79% del capitale sociale di Alerion, FGPA ha raggiunto una quota pari a al 29,36% del capitale sociale di Alerion per un totale di n. 12.796.800 azioni Alerion.

Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria da parte di EOLO

In data 2 dicembre 2016 Eolo ha reso noto che in data 30 novembre 2016, Edison S.p.A., Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili S.r.l., F2i SGR S.p.A., E2i Energie Speciali S.r.l. ed Eolo stessa avevano sottoscritto un patto parasociale riguardante le azioni ordinarie di Alerion complessivamente possedute dai predetti soggetti (dette azioni ordinarie ammontavano a n. 16.939.281, pari al 38,9% circa del capitale dell'Emittente). Per effetto della sottoscrizione del medesimo patto parasociale, Eolo comunicava che erano sorti in capo agli aderenti gli obblighi di Offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria sulla totalità delle azioni ordinarie dell'Emittente ex artt. 106 e 109 TUF.

L'obbligo di dare corso all'offerta totalitaria è stato assolto da Eolo Energia anche per conto dei soggetti con essa solidalmente tenuti. L'offerta è stata promossa il 6 dicembre e ha preso avvio, previa pubblicazione del relativo documento di offerta, il 23 dicembre con termine 16 gennaio 2017. Durante tale periodo sono state portate in adesione ulteriori 26.342 azioni ordinarie Alerion, corrispondenti allo 0,061% del capitale. Il relativo pagamento è avvenuto in data 18 gennaio 2017, per un controvalore di euro 64.801,32. Al termine di quest'ultima operazione il possesso aggregato di Eolo Energia e F2i è risultato pari al 38,931% del capitale di Alerion.

Offerta Pubblica di Scambio Promossa da FRI‐EL Green Power S.p.A.

In data 24 gennaio 2017, FRI‐EL Green Power S.p.A. (di seguito "FGP") ha comunicato la volontà di promuovere un'offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria (di seguito l"OPS") avente ad oggetto n. 30.782.275 azioni ordinarie Alerion, pari al 70,64% del capitale sociale dedotte le n. 12.796.729 azioni dell'Emittente detenute da FGP tramite la società interamente controllata FGPA. Per ciascuna azione portata in adesione all'OPS, FGP riconoscerà agli azionisti di Alerion un corrispettivo rappresentato da n. 1 strumento finanziario partecipativo di natura obbligazionaria di nuova emissione avente valore nominale pari a Euro 3,00 (lo "Strumento Obbligazionario"). In particolare, FGP promuoverà l'emissione di massimi n. 60.000.000 Strumenti Obbligazionari, per un importo massimo complessivo pari a Euro 180.000.000,00, da emettere: (i) per massimi n. 29.217.725 nuovi Strumenti Obbligazionari, aventi un importo massimo complessivo di Euro 87.653.175,00, ai fini della raccolta di nuove risorse finanziarie sul mercato, e (ii) fino a concorrenza di massimi n. 30.782.275 Strumenti Obbligazionari, aventi un importo massimo complessivo di Euro 92.346.825,00, al servizio dell'OPS.

É previsto che prima dell'avvio del periodo di adesione all'Offerta di Scambio gli Strumenti Obbligazionari siano (1) oggetto di un'offerta pubblica di sottoscrizione (l'"Offerta Pubblica") rivolta al pubblico indistinto in Italia e agli investitori qualificati in Italia e istituzionali all'estero, nonché (2) ammessi a quotazione e negoziati sul Mercato Telematico delle Obbligazioni organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Assemblea degli Azionisti in data 30 gennaio 2017

Si segnala, da ultimo, che in data 6 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Alerion, facendo seguito alla richiesta pervenuta dal socio FGPA S.r.l. ai sensi dell'art. 2367 c.c., aveva deliberato di convocare l'Assemblea dei Soci per il 30 gennaio 2017, in prima convocazione, e, occorrendo, per il 31 gennaio 2017 in seconda convocazione per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno: 1. Revoca dei membri del Consiglio di Amministrazione in carica (tale punto non è stato trattato per effetto delle dimissioni rassegnate da taluni membri del consiglio prima dell'assemblea che hanno comportato la decadenza dell'intero consiglio); 2. Nomina del Consiglio di Amministrazione per tre esercizi, previa determinazione del numero dei componenti, e fissazione del relativo compenso. Deliberazioni inerenti e conseguenti; 3. Autorizzazione alla stipulazione di una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile degli esponenti degli organi sociali. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

In data 30 gennaio 2017 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti in sede ordinaria che ha nominato il Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2017‐2019, composto da 8 membri, nelle persone di Josef Gostner, Georg Vaja, Patrick Pircher, Paolo Signoretti, Nadia Dapoz, Vittoria Giustiniani, Paola Bruno e Giovanni Brianza. Tale composizione del Consiglio di Amministrazione è stata proposta nella lista presentata dal Socio FGPA S.r.l., risultata la più votata, ad eccezione del Consigliere Giovanni Brianza che figura nella lista presentata dai Soci Eolo Energia S.r.l. – F2i Energie Rinnovabili S.r.l., risultata la seconda lista più votata.

SINTESI DEI RISULTATI

Si riporta di seguito una sintesi dei dati economici, patrimoniali e finanziari più significativi conseguiti al 31 dicembre 2016:

Dati economici (milioni di euro) 2016 2015
Ricavi 51,3 46,5
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 36,1 26,0
Risultato Netto 0,8 (9,0)
Risultato Netto di Gruppo 0,9 (8,6)
Dati patrimoniali (milioni di euro) 31.12.2016 31.12.2015
Patrimonio Netto di Gruppo 105,6 105,4
Indebitamento Finanziario Contabile 188,6 205,4
Indebitamento Finanziario Contabile (al netto dei derivati sui tassi d'interesse) 174,7 188,5
Dati Operativi 2016 2015
Potenza eolica installata a fine periodo (MW) (1) 270,3 270,3
Produzione di energia elettrica (MWh) (1) 428.239 374.388
Produzione di energia elettrica (MWh) ‐ Impianti consolidati integralmente 362.887 309.670

(1) Impianti consolidati integralmente e in Joint‐Venture

ANDAMENTO ECONOMICO FINANZIARIO DELL'ESERCIZIO 2016

Gestione economica

2016 2015
Ricavi energia 49,5 44,3
Altri ricavi 1,8 2,2
Ricavi 51,3 46,5
Costo delle risorse umane (2,8) (4,4)
Altri costi operativi (13,2) (15,1)
Accantonamenti per rischi (0,1) (1,6)
Costi operativi (16,1) (21,1)
Risultati di società in Joint‐venture 0,9 0,6
Margine Operativo Lordo (EBITDA) 36,1 26,0
Ammortamenti e svalutazioni (20,5) (22,0)
Risultato Operativo (EBIT) 15,6 4,0
Proventi (oneri) finanziari (13,9) (17,3)
Risultato ante imposte (EBT) 1,7 (13,3)
Imposte (0,9) 4,3
Risultato Netto 0,8 (9,0)
Utile (Perdita) di competenza di terzi (0,1) (0,4)
Risultato Netto di Gruppo 0,9 (8,6)

Nota: In ottemperanza alla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28/7/2006 vengono di seguito definiti gli indicatori alternativi di performance utilizzati al fine di illustrare l'andamento economico del Gruppo:

Margine Operativo Lordo/EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.

L'andamento economico gestionale del 2016 è stato caratterizzato da una produzione elettrica in linea con le medie storiche stagionali, influenzata positivamente dal contributo della produzione dell'impianto di Agrigento per l'intero esercizio, rispetto ai 10 mesi del 2015, e da una significativa riduzione dei costi di gestione a seguito del programma di efficientamento avviato nel 2015. Si segnala che la produzione del 2015 è stata influenzata negativamente dal danneggiamento dell'aerogeneratore del parco di Agrigento, che ha comportato il fermo dello stesso per circa sei mesi. La produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente è stata pari a 362.887 MWh in aumento di 53.217 MWh rispetto al 2015 (pari a 309.670 MWh).

Sito Potenza Possesso Potenza Anno di entrata Anno termine Produzione consolidata
Lorda
(MW)
(%) Consolidata
(MW)
in produzione incentivi MWh
Impianti eolici operativi 31 Dicembre
2015
31 Dicembre
2016
Impianti eolici Società Controllate (consolidate integralmente)
Albanella (SA) 8,5 100% 8,5 2004 2016 8.557 8.482
Ciorlano (CE) 20,0 100% 20,0 2008 2023 17.633 19.057
Callari (CT) 36,0 100% 36,0 2009 2023 48.563 58.313
Ordona (FG) 34,0 100% 34,0 2009 2024 59.451 63.790
Castel di Lucio (ME) 23,0 100% 23,0 2010 2025 32.098 35.681
Licodia (CT) 22,1 80% 22,1 2010 2025 27.676 36.121
San Marco in Lamis (FG) 44,2 100% 44,2 2011 2026 63.883 63.313
Agrigento (AG) (1) 34,0 100% 34,0 2007 2019 24.466 52.359
Krupen (1,2,3,4) (Bulgaria) 12,0 51% 12,0 2010 2025 27.343 25.771
Totale 233,8 233,8 309.670 362.887
Impianti eolici in Joint Venture (2)
Agrigento (AG) (1) 5.012
Lacedonia (AV) 15,0 50% 7,5 2008 2023 11.345 13.646
San Martino in Pensilis (CB) 58,0 50% 29,0 2010 2025 48.361 51.706
Totale 73,0 36,5 64.718 65.352
Totale 306,8 270,3 374.388 428.239

(1) Impianto consolidato integralmente a partire dal 12 febbraio 2015 a seguito dell'acquisto del residuo 50% di Wind Power Sud S.r.l. (impianto di Agrigento). A seguito della caduta di un aerogeneratore nel 2015, attualmente sono operative n. 39 aerogeneratori da 0,85 MW.

(2) Impianti detenuti da partecipazioni in joint-venture consolidate con il metodo del patrimonio netto per effetto dell'applicazione dell' IFRS 11

I Ricavi del 2016 ammontano a 51,3 milioni di euro (46,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015). In particolare i Ricavi Operativi sono pari a 49,5 milioni di euro, in miglioramento di 5,2 milioni di Euro rispetto ai 44,3 milioni di euro rilevati al 31 dicembre 2015. Si rileva che nel corso del 2016 i ricavi sono stati penalizzati dalla riduzione dei prezzi di cessione dell'energia elettrica e dal cambio del criterio di calcolo degli incentivi. Nel 2016, infatti, il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica e degli incentivi per gli impianti eolici italiani incentivati è stato pari a 141,7 Euro per MWh, rispetto a 148,5 Euro per MWh del 2015. In particolare, a partire dal 2016, la componente tariffaria di incentivazione viene calcolata con riferimento al prezzo dell'energia elettrica dell'anno precedente, mentre in passato la stessa veniva calcolata con riferimento al prezzo dell'energia elettrica dello stesso anno di produzione. Tale cambio ha comportato, in un contesto di mercato con prezzi dell'energia elettrica in calo, una componente incentivi pari a circa €100/Mwh rispetto a €110/Mwh che si sarebbe avuta con l'applicazione del precedente meccanismo di calcolo.

Gli Altri Ricavi del 2016 sono pari a 1,8 milioni di euro, rispetto ai 2,2 milioni di euro del 2015, e si riferiscono principalmente a rimborsi assicurativi e a consulenze amministrative e tecniche rese nei confronti di società in joint‐venture e collegate.

Il Margine Operativo Lordo del 2016 è pari a 36,1 milioni di euro, in aumento di circa 10,1 milioni di euro rispetto all'anno precedente (26,0 milioni di euro del 2015), L'incremento rispetto al 2015 riflette l'incremento dei ricavi descritto in precedenza e la riduzione dei costi di gestione derivante dal programma di efficientamento avviato nel 2015.

Il Risultato Operativo dell'esercizio 2016 è pari a 15,6 milioni di euro (4,0 milioni di euro nel 2015), dopo ammortamenti per 20,2 milioni di euro (19,8 milioni di euro nel 2015). Si ricorda che il risultato del 2015 includeva svalutazioni per 2,2 milioni di euro e accantonamenti a fondo rischi per 1,6 milioni di euro.

Il Risultato ante imposte è pari a 1,7 milioni di euro (negativo per 13,3 milioni di euro nel 2015) ed include oneri finanziari e proventi netti da partecipazioni ed altre attività finanziarie per circa 13,9 milioni di euro (17,3 milioni di euro nel 2015).

Il Risultato Netto 2016 è pari a 0,8 milioni di euro (negativo per 9,0 milioni di euro nel 2015), ed include imposte di periodo per circa 0,9 milioni di euro.

Il Risultato Netto di Gruppo del 2016 è pari a 0,9 milioni di euro (negativo per 8,6 milioni di euro nel 2015). Il Risultato Netto di Terzi dell'esercizio 2016 è negativo per 0,1 milioni di euro (negativo per 0,4 milioni di euro nel 2015).

Gestione Patrimoniale1

(valori in milioni di euro)
31.12.2016 31.12.2015
Immobilizzazioni Immateriali 66,7 70,1
Immobilizzazioni Materiali 207,3 223,3
Immobilizzazioni Finanziarie 14,5 13,4
Immobilizzazioni 288,5 306,8
Altre attività e passività non finanziarie 8,3 6,8
CAPITALE INVESTITO NETTO 296,8 313,6
Patrimonio netto di Gruppo 105,6 105,4
Patrimonio netto di Terzi 2,6 2,8
Patrimonio Netto 108,2 108,2
Liquidità 35,0 28,2
Altre attività e passività finanziarie (223,6) (233,6)
Indebitamento finanziario contabile (188,6) (205,4)
PATRIMONIO NETTO + INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE 296,8 313,6

CONSOLIDATO ALERION ‐ Prospetto della Situazione Patrimoniale‐Finanziaria riclassificata

Le Immobilizzazioni Materiali e Immateriali al 31 dicembre 2016 sono pari a 274,0 milioni di euro (293,4 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Il decremento corrisponde prevalentemente agli ammortamenti dell'esercizio.

1 In ottemperanza alla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28/7/2006 vengono di seguito definiti gli indicatori alternativi di performance utilizzati al fine di illustrare l'andamento patrimoniale - finanziario del Gruppo:

L'indebitamento finanziario contabile è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti e non correnti, delle passività finanziarie correnti e non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e della altre attività finanziarie non correnti, al netto dell'indebitamento finanziario risultante dalle attività destinate ad essere cedute. L'indebitamento finanziario contabile non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dall'Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dall'Emittente potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Il valore delle immobilizzazioni immateriali, pari a 66,7 milioni di Euro, include "diritti e concessioni" per 61,3 milioni di Euro, attinenti a progetti operativi.

Si segnala che la voce "Altre Attività e Passività non finanziarie" include al 31 dicembre 2016 crediti per la vendita di Energia Elettrica e Incentivi, nei confronti in particolare del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), pari a 15,9 milioni di euro (13,6 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Il Patrimonio Netto di Gruppo al 31 dicembre 2016 è pari a 105,6 milioni di euro, in aumento di 0,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015. La variazione è principalmente conseguente i) al risultato di esercizio pari a 0,9 milioni di euro, ii) alla variazione positiva del fair value degli strumenti derivati su finanziamenti bancari Project Financing, al netto dell'effetto fiscale, per 2,3 milioni di euro, iii) alla distribuzione di dividendi per 1,9 milioni di euro e iv) all'acquisto di azioni proprie per 1,0 milioni di Euro.

L'Indebitamento Finanziario Contabile al 31 dicembre 2016 è pari a 188,6 milioni di euro, con un miglioramento di 16,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015, riconducibile prevalentemente al miglioramento del margine operativo del 2016. I crediti per Incentivi ed Energia Elettrica al 31 dicembre 2016 sono, infatti, pari a 15,8 milioni di euro, in leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2015 di circa 2,2 milioni di euro. Alla data di presentazione della presente relazione i suddetti crediti sono stati incassati per 1,7 milioni di euro.

Al 31 dicembre 2016, la leva finanziaria ("leverage"), espressa come rapporto tra indebitamento finanziario netto e capitale investito netto, è pari al 63,7% (65,5% al 31 dicembre 2015).

L'Indebitamento Finanziario Contabile del Gruppo al 31 dicembre 2016, escludendo la valutazione a fair value degli strumenti derivati, è pari a 174,7 milioni di euro (188,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

CONSOLIDATO ALERION ‐ Indebitamento finanziario contabile

(valori in milioni di euro)

31.12.2016 31.12.2015
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
‐ Disponibilità liquide 35,0 28,2
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 35,0 28,2
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 0,5 1,7
Passività finanziarie correnti
‐ Debito corrente per finanziamenti (78,9) (87,1)
‐ Debito corrente verso Obbligazionisti (6,9) (6,9)
‐ Debiti correnti per strumenti derivati (3,5) (4,0)
Totale passività finanziarie correnti (89,3) (98,0)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (53,8) (68,1)
Passività finanziarie non correnti
‐ Debito verso altri finanziatori (2,0) (1,9)
‐ Debito verso Obbligazionisti (126,9) (126,5)
‐ Debiti non correnti per strumenti derivati (10,4) (12,9)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (139,3) (141,3)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO COME DA COMUNICAZIONE CONSOB N.
DEM/6064293/2006
(193,1) (209,4)
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 4,5 4,0
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE (188,6) (205,4)

Le Disponibilità Liquide del Gruppo sono pari a 35,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016, in aumento di 6,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015).

I Crediti Finanziari Correnti sono pari a 0,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016 (1,7 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Le Passività Finanziarie Correnti sono pari a 89,3 milioni di euro (98,0 milioni di euro al 31 dicembre 2015) ed includono principalmente i) 78,9 milioni di euro per debiti correnti relativi a finanziamenti Project Finance ii) 6,9 milioni di euro per debiti verso obbligazionisti per la quota di interessi maturati alla data del 31 dicembre 2016 (interamente corrisposti alla scadenza del 13 febbraio 2017) e iii) 3,5 milioni di euro per debiti su strumenti derivati di copertura sui tassi d'interessi.

Con riferimento al primo punto si segnala che al 31 dicembre 2016 i debiti bancari rilevati in capo alle società progetto dei parchi eolici di Callari e Ordona e alle quattro società bulgare (titolari del parco eolico sito a Krupen), a seguito del mancato rispetto dei relativi parametri finanziari DSCR alla data del 31 dicembre 2016, sono stati classificati tra le passività finanziarie correnti. La stessa situazione era già presente al 31 dicembre 2015.

Le Passività Finanziarie non Correnti al 31 dicembre 2016 sono pari a 139,3 milioni di euro (141,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015) ed includono i) i finanziamenti da soci di minoranza per 2,0 milioni di euro, ii) il debito verso obbligazionisti per 126,9 milioni di euro (composto dal valore del prestito obbligazionario sottoscritto l'11 febbraio 2015, pari a 130 milioni di euro, al netto dei costi accessori pari a 3,1 milioni di euro; si segnala che gli interessi maturati al 31 dicembre 2016, pari a 6,9 milioni di euro sono rilevati tra i debiti finanziari a breve termine e sono stati corrisposti in data 13 febbraio 2017) e iii) i debiti su strumenti derivati di copertura sui tassi d'interessi per 10,4 milioni di euro.

I Crediti Finanziari e le altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2016 sono pari a 4,5 milioni di euro (4,0 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e si riferiscono principalmente ai crediti finanziari verso società joint‐venture per 3,7 milioni di euro.

Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2016".

CRITERI DI REDAZIONE DEGLI SCHEMI RICLASSIFICATI E PROSPETTO DI RACCORDO DEL PATRIMONIO NETTO

In ottemperanza alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si riporta qui di seguito la descrizione dei criteri adottati nella predisposizione del prospetto della situazione patrimoniale‐ finanziaria consolidata e del conto economico consolidato riclassificati al 31 dicembre 2016 inseriti e commentati rispettivamente nei precedenti paragrafi "Gestione economica" e "Gestione patrimoniale" ed il prospetto di raccordo tra il risultato di periodo ed il patrimonio netto del Gruppo, con gli analoghi valori della Capogruppo al 31 dicembre 2016.

Prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata riclassificata al 31 dicembre 2016 Le voci sono state riclassificate ed aggregate come segue:

Immobilizzazioni, tale voce si suddivide nelle seguenti sottovoci:

  • Immobilizzazioni Immateriali: tale voce include i) "Diritti e concessioni" per 61,3 milioni di euro, ii) "Costi di sviluppo" per 5,1 milioni di euro, iii) le voci "Brevetti ed opere d'ingegno" e "Altre immobilizzazioni immateriali", pari complessivamente a 0,3 milioni di euro (nota "5").
  • Immobilizzazioni Materiali: tale voce include i) "Terreni" per 0,4 milioni di euro, ii) "Impianti e macchinari" per 206,7 milioni di euro, iii) "Immobilizzazioni in corso" per 0,1 milioni di euro, relativi a investimenti sui parchi eolici e iv) "Altri beni" iscritti tra le attività materiali per complessivi 0,1 milioni di euro (nota "7").
  • Immobilizzazioni Finanziarie: tale voce include il valore delle partecipazioni iscritte tra le attività finanziarie non correnti nella voce "Partecipazioni in Joint‐Venture valutate con il metodo del patrimonio netto".

Altre attività e passività non finanziarie, la voce si riferisce a i) "Crediti commerciali" vantati sia nei confronti di imprese collegate che nei confronti di altre imprese per un ammontare complessivo pari a 2,6 milioni di euro (nota "11"), ii) "Attività per imposte anticipate" per 17,2 milioni di euro (nota "32"), iii) "Crediti tributari" (nota "12") e "Crediti vari e altre attività correnti" (nota "13") per complessivi 18,9 milioni di euro, , iv) "Debiti commerciali" per un ammontare complessivo pari a 4,3 milioni di euro (nota "23"), v) "TFR e altri fondi relativi al personale" per 1,2 milioni di euro (nota "18"), vi) "Fondo imposte differite" per 8,5 milioni di euro (nota "32"), vii) "Fondi per rischi ed oneri futuri" per 7,6 milioni di euro (nota "19"), viii) "Debiti vari e altre passività non correnti" per 4,1 milioni di euro (nota "20"), ix) "Debiti Tributari" per 0,4 milioni di euro (nota "24"), x) "Debiti vari e altre passività correnti" per 4,3 milioni di euro (nota "25").

Liquidità, include la voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" per 35,0 milioni di euro (nota "15").

Altre attività e passività finanziarie, la voce include: i) "Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti", per 4,5 milioni di euro (nota "10"); ii) "Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti" per 0,5 milioni di euro (nota "14"); iii) "Passività finanziarie non correnti" per 128,9 milioni di euro (nota "17"); iv) "Passività finanziarie correnti" per 85,7 milioni di euro (nota "21"); e v) "Strumenti derivati", classificati tra le passività correnti e non correnti, per 13,9 milioni di euro (nota "22").

Conto economico riclassificato consolidato al 31 dicembre 2016: le voci sono state riclassificate ed aggregate come segue:

Ricavi, tale voce include i) ricavi da "Vendite di energia" e da "Vendite incentivi" per 49,5 milioni di euro, ii) "Altri ricavi e proventi diversi" pari a 1,8 milioni di euro (note "27" e "28").

Prospetto di raccordo tra il risultato dell'esercizio ed il patrimonio netto di gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo al 31 dicembre 2016:

Valori in euro migliaia Patrimonio netto al
31 dicembre 2016
attribuibile agli
azionisti della
Capogruppo
Risultato netto di
esercizio 2016
attribuibile agli
azionisti della
Capogruppo
Alerion Clean Power S.p.A. 192.958 (2.966)
Differenza tra valore di carico e le corrispondenti quote di patrimonio netto delle
società controllate
(94.813) 3.897
Rilevazione di attività immateriali a vita definita derivanti dallo sviluppo di progetti
volti alla realizzazione di parchi eolici ‐ IAS 38 (plusvalore implicito di autorizzazioni e
diritti di costruzione)
8.734 (384)
Rilevazione al fair value di attività immateriali a vita definita, a seguito di
aggregazioni aziendali ‐ come previsto dal principio contabile internazionale IFRS3
5.097 (330)
Adeguamento partecipazioni in società in Joint ventures al corrispondente valore di
patrimonio netto ‐ IFRS 11
(2.113) 912
Adeguamento
partecipazioni
in
società
collegate
al
corrispondente
valore
di
patrimonio netto ‐ IAS 28, IFRS 11
(45) (45)
Rilevazione effetti inerenti lo storno di margini infragruppo (2.391) 196
Altre rettifiche di consolidamento (1.798) (365)
Valori consolidati 105.629 915

Si indica di seguito un commento sulle principali voci di Conto Economico e Stato Patrimoniale di Alerion Clean Power S.p.A..

I proventi netti su partecipazioni del 2016 sono pari a 7,6 milioni di euro (10,4 milioni di euro nel 2015) e si riferiscono a proventi finanziari netti da società controllate e collegate.

Gli altri ricavi del 2016, pari a 3,1 milioni di euro (3,3 milioni di euro nel 2015), sono interamente rappresentati da prestazioni verso società controllate.

Il Risultato Operativo del 2016 è positivo per 5,7 milioni di euro (7,1 milioni di euro nel 2015), dopo costi operativi pari a 5,0 milioni di euro (6,6 milioni di euro nel 2015).

Il Risultato Netto del 2016 negativo per 3,0 milioni di euro include oneri finanziari netti per 8,5 milioni di euro, imposte d'esercizio negative per 0,2 milioni di euro.

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2016 è pari a 193,0 milioni di euro (pari a 198,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Le variazioni intervenute nel 2016 hanno riguardato i) la distribuzione di dividendi per 1,9 milioni di euro, ii) l'acquisto di azioni proprie per 1,0 milioni di euro e iii) la perdita d'esercizio per 3,0 milioni di euro.

Le attività non correnti al 31 dicembre 2016 ammontano a 298,7 milioni di euro, con una variazione in diminuzione di 14,1 milioni di euro, rispetto a fine 2015, dovute al i) al decremento dei crediti finanziari intragruppo per 11,9 milioni di euro a seguito dei rimborsi ricevuti nell'esercizio delle società indirettamente controllate e al ii) decremento del valore delle partecipazioni in società controllate per 2,3 milioni di euro principalmente a seguito della svalutazione della controllata ASTS. In particolare, il valore della partecipazione è stato adeguato al suo Patrimonio Netto. Essendo tale valore negativo, la partecipazione è stata svalutata interamente mentre nelle passività è stato inserito un fondo rischi per 0,5 milioni di euro, a copertura delle perdite di ASTS eccedenti il suo patrimonio netto. Si segnala che in data 2 marzo 2017 la Società ha effettuato una rinuncia parziale di 0,6 milioni di euro del proprio credito finanziario a beneficio di ASTS, al fine di costituire in capo alla società controllata un riserva in conto capitale di pari importo, a copertura del patrimonio negativo.

Le attività correnti al 31 dicembre 2016 ammontano a 35,3 milioni di euro, con una variazione in aumento di 7,8 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, e comprendono principalmente i) crediti finanziari verso controllate per 14,4 milioni di euro (14,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015), ii) crediti commerciali per 2,5 milioni di euro (2,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015), iii) crediti tributari per 0,6 milioni di euro (0,2 milioni di euro al 31 dicembre 2015), iv) crediti vari e altre attività correnti per 2,9 milioni di euro (3,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e v) cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti per 15,0 milioni di euro (7,6 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Le passività non correnti al 31 dicembre 2016 ammontano a 129,5 milioni di euro (128,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015), e comprendono principalmente i) debiti verso obbligazionisti per 127,1 milioni di euro, ii) fondi rischi e oneri futuri per 1,5 milioni di euro (0,6 milioni di euro al 31 dicembre 2015) e iii) fondo TFR per 0,9 milioni di euro (0,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Le passività correnti al 31 dicembre 2016 ammontano a 11,5 milioni di euro, con una variazione in diminuzione di 1,8 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. La voce comprende i) debiti verso obbligazionisti per 6,9 milioni di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2015), ii) debiti finanziari verso società controllate per 0,9 milioni di euro (0,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015), iii) debiti commerciali per 0,9 milioni di euro (0,8 milioni di euro al 31 dicembre 2015), iv) debiti tributari per 0,1 milioni di euro (0,9 milioni di euro) e v) altre passività correnti per 2,7 milioni di euro (4,0 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

L'indebitamento finanziario contabile al 31 dicembre 2016 risulta positivo per 40,8 milioni di euro (positivo per 45,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015) con un decremento di 5,1 milioni di euro dovuto:

  • all'incremento delle passività finanziarie non correnti per 0,5 milioni di euro;
  • al decremento dei crediti finanziari non correnti per 11,9 milioni di euro;
  • al decremento dei crediti finanziari correnti per 0,1 milioni di euro;
  • all'incremento delle disponibilità liquide per 7,4 milioni di euro.

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Gli avvenimenti di maggior rilievo che hanno caratterizzato il quadro normativo nei diversi ambiti del business aziendale nel corso del 2016 sono evidenziati di seguito.

Misure fiscali relative ai c.d. gli imbullonati

La Legge di Stabilità 2016 (Legge n.208/2015 ‐ GU n.302 del 30‐12‐2015 ‐ Suppl. Ordinario n. 70) ai commi 21 e segg. ha stabilito che a decorrere dal 1° gennaio 2016, nella determinazione della rendita catastale degli immobili censibili nei gruppi D ed E è possibile escludere dalla stima diretta i macchinari, i congegni, le attrezzature e gli altri impianti funzionali allo specifico processo produttivo. Successivamente la Circolare 2/E dell'Agenzia delle Entrate ha specificato che dal 1° gennaio 2016 nel processo estimativo di industrie, centrali o stazioni elettriche, non saranno più inclusi le turbine, gli aerogeneratori, i grandi trasformatori così come tutti gli impianti che costituiscono le linee produttive presenti nell'unità immobiliare, indipendentemente dalle loro tipologia, rilevanza dimensionale o modalità di connessione.

Convenzione GSE per riconoscimento incentivi ex Certificati Verdi

Ai sensi degli articoli 19 e 30 del Decreto 6 luglio 2012, il GSE ha pubblicato la Convenzione per la regolazione economica dell'incentivo riconosciuto a partire dal 2016 agli impianti che hanno maturato il diritto a fruire dei Certificati Verdi.

Si ricorda che, in base all'art. 19 comma 1, l'incentivo dal 2016 è calcolato sulla base della medesima formula utilizzata per determinare il prezzo di ritiro dei Certificati Verdi da parte del GSE [Incentivo = k x (180 – Re) x 0,78] e che Re è il prezzo di cessione, registrato nell'anno precedente, dell'energia elettrica definito dall'Autorità per l'energia elettrica e il gas in attuazione dell'articolo 13, comma 3, del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387.

Decreto incentivi fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico

Il Decreto 23 giugno 2016 (GU Serie Generale n.150 del 29‐06‐2016) stabilisce le nuove modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti rinnovabili ad esclusione degli impianti fotovoltaici.

Si riportano di seguito i principali elementi relativi alla fonte eolica on‐shore.

Per impianti di potenza fino a 60 kW e per gli impianti fino a 120 kW realizzati con procedure di evidenza pubblica da Amministrazioni pubbliche, è possibile accedere agli incentivi in modo diretto entro 30 giorni dalla data di raggiungimento di un costo medio degli incentivi pari a 5,8 miliardi di euro l'anno e comunque entro il 31 dicembre 2017.

Gli impianti di potenza fino a 5 MW devono iscriversi in posizione utile ad un registro assegnato attraverso un unico bando i cui esiti sono previsti entro novembre 2016. Il contingente di potenza previsto per il registro è pari a 60 MW.

Gli impianti di potenza superiore a 5 MW devono essere aggiudicatari di un'asta al ribasso assegnata attraverso un unico bando i cui esiti sono previsti entro dicembre 2016. Il contingente di potenza previsto per l'asta è pari a 800 MW.

Le tariffe incentivanti sono pari a (potenza "P" espressa in kW):

  • o 1<P<=20: 250 €/MWh;
  • o 20<P<=60: 190 €/MWh;
  • o 60<P<=200: 160 €/MWh;
  • o 200<P<=1.000: 140 €/MWh;
  • o 1.000<P<=5.000: 130 €/MWh.
  • o P>5.000: 110 €/MWh (base d'asta).

L'asta al ribasso è realizzata tramite offerte di riduzione percentuale rispetto al valore posto a base d'asta. La riduzione minima e massima sono state rispettivamente definite pari al 2% e al 40%.

La durata dell'incentivazione è pari a 20 anni.

Sbilanciamenti effettivi

Con la delibera 444/2016/R/eel del 28 luglio 2016, l'AEEGSI ha introdotto un nuovo regime di valorizzazione degli sbilanciamenti lasciando inalterata la regolazione vigente per le unità di produzione rilevanti, stabilendo invece per le unità non rilevanti, a partire dal 2017, la possibilità di optare per un meccanismo di tipo single‐dual price che prevede: i) l'applicazione, per i quantitativi oggetto di sbilanciamento rientrati all'interno di una banda di tolleranza pari al ± 7,5% del programma vincolante modificato e corretto, della medesima valorizzazione degli sbilanciamenti oggi in vigore, con un prezzo di sbilanciamento indipendente dal verso dello sbilanciamento della singola unità (c.d. single price); ii) l'applicazione di un meccanismo di prezzi duale (c.d. dual price) per i quantitativi di sbilanciamento eccedenti la banda di tolleranza, con una valorizzazione pari: ‐ al prezzo zonale del Mercato del Giorno Prima (MGP), nel caso in cui il segno dello sbilanciamento della singola unità sia discorde rispetto al segno dello sbilanciamento complessivo della macrozona; ‐ al minimo tra il prezzo zonale del MGP e il prezzo medio ponderato delle offerte accettate a scendere nel Mercato del Bilanciamento (MB), nel caso in cui il segno dello sbilanciamento della singola unità e il segno dello sbilanciamento complessivo della macrozona siano entrambi positivi; ‐ al massimo tra il prezzo zonale del MGP e il prezzo medio ponderato delle offerte accettate a salire nel MB, nel caso in cui il segno dello sbilanciamento della singola unità e il segno dello sbilanciamento complessivo della macrozona siano entrambi negativi, o, alternativamente, per il regime perequativo definito dalla delibera 522/2014/ R/eel.

Infine con la delibera 800/2016/R/EEL del 28 dicembre 2016 l'AEEGSI ha definito le modalità per la valorizzazione degli sbilanciamenti per l'anno 2017. Nel periodo da gennaio 2017 a aprile 2017 l'Autorità ha deciso, per quanto riguarda le fonti rinnovabili non programmabili di estendere il meccanismo previsto per le unità rilevante anche alle unità non rilevanti, lasciando invariato le modalità di calcolo del segno dello sbilanciamento di zona. A partire dal mese di maggio 2017, nel caso in cui le proposte da Terna vengano approvate dall'Autorità in tempo utile, saranno cambiate le modalità di calcolo del segno dello sbilanciamento aggregato zonale che si baseranno sulle misure effettive.

Infine la delibera prevede l'avvio delle attività propedeutiche alla definizione di una valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi basata sui c.d. "prezzi nodali". A tal fi ne, l'Autorità prevede di avviare un monitoraggio dei prezzi nodali mediante un apposito registro dei nodi rilevanti della rete di trasmissione nazionale realizzato da Terna, che contenga informazioni sugli utenti del dispacciamento in immissione e in prelievo attivi in ciascun nodo.

PRINCIPALI RISCHI E INCERTEZZE

Rischi connessi al contesto normativo e regolamentare

Il Gruppo opera in un settore soggetto a regolamentazione. Le direttive e i provvedimenti normativi emanati in materia di fonti rinnovabili a livello di Comunità Europea e a livello nazionale, possono avere un impatto significativo sull'attività e sui risultati del Gruppo.

Tale regolamentazione concerne, tra l'altro, la costruzione degli impianti (per quanto riguarda l'ottenimento dei permessi di costruzione e ulteriori autorizzazioni amministrative), la loro messa in esercizio e la protezione dell'ambiente (normativa relativa al paesaggio, all'inquinamento acustico). Tale regime incide, quindi, sulle modalità di svolgimento delle attività del Gruppo Alerion.

La regolamentazione applicabile alle attività di produzione di elettricità da fonti rinnovabili varia da un Paese all'altro e potrebbe essere suscettibile di modifiche.

Futuri cambiamenti nel quadro normativo e/o regolamentare di riferimento potrebbero avere un impatto rilevante sia sui processi autorizzativi dei nuovi impianti sia sull'andamento dei ricavi degli impianti operativi.

Il Gruppo Alerion contiene tale rischio monitorando costantemente il quadro normativo per recepire tempestivamente i potenziali cambiamenti, operando in maniera tale da minimizzare gli impatti economici eventualmente derivanti.

Rischi connessi alla ciclicità della produzione

Le caratteristiche delle fonti di energia utilizzate nel settore comportano sia una produzione caratterizzata da elevata variabilità, connessa alle condizioni climatiche dei siti in cui sono localizzati gli impianti eolici, sia previsioni di produzione basate su serie storiche e stime probabilistiche.

In particolare, la produzione di energia elettrica da fonte eolica, essendo legata a fattori climatici "non programmabili" è caratterizzata nell'arco dell'anno da fenomeni di stagionalità che rendono discontinua la produzione di energia.

Eventuali condizioni climatiche avverse e, in particolare, l'eventuale perdurare di una situazione di scarsa ventosità per gli impianti eolici anche rispetto alle misurazioni effettuate in fase di sviluppo (circa la disponibilità della fonte e le previsioni relative alle condizioni climatiche), potrebbero determinare sfasamenti temporali e la riduzione o l'interruzione delle attività degli impianti, comportando una flessione o un incremento tempo per tempo dei volumi di energia elettrica prodotti, con conseguenti effetti di breve periodo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo Alerion contiene tale rischio installando nuovi siti in zone geografiche diversificate, monitorando l'andamento dei dati relativi alle serie storiche per l'identificazione dei siti di interesse ed installando propri anemometri per la rilevazione della ventosità ad altezza di turbina.

Rischi connessi ai contratti di finanziamento

Il finanziamento dei progetti posti in essere dal Gruppo è effettuato anche tramite modalità di finanziamento in project financing e attraverso l'emissione del Prestito Obbligazionario.

I contratti di finanziamento in Project Finance contengono alcune limitazioni all'uso delle risorse finanziarie. Nel caso di mancato rispetto di determinati covenant, ove laddove previsto non venga posto il rimedio entro i termini stabiliti, gli istituti finanziatori hanno, tra l'altro, il diritto di dichiarare la Società decaduta dal beneficio del termine e di risolvere il contratto, con conseguente obbligo di integrale rimborso entro il termine stabilito e con possibili effetti pregiudizievoli sui risultati economico‐finanziari della Società.

Con riferimento al Prestito Obbligazionario si segnala che, per tutta la durata del Prestito, l'Emittente si impegna a mantenere annualmente a partire dal 31 dicembre 2015 il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati entro un valore non superiore a 2. Tale parametro è stato rispettato alla data del 31 dicembre 2016.

La Società monitora periodicamente il rispetto degli indici e delle clausole pattuite.

Rischi connessi ai tassi di interesse

SI rammenta, come ampiamente rappresentato nelle premesse della presente relazione, che a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, il Gruppo é esposto solo marginalmente al rischio connesso alle fluttuazioni del tasso di interesse.

Il finanziamento dei progetti posti in essere dal Gruppo, ha comportato il ricorso al credito bancario, anche attraverso modalità di project financing. In tale contesto, un aumento significativo dei tassi d'interesse potrebbe avere un impatto negativo sul rendimento dei progetti d'investimento futuri del Gruppo.

Al fine di limitare tale rischio, il Gruppo ha messo in atto una politica di copertura dei rischi derivanti da fluttuazioni dei tassi attraverso l'utilizzo di contratti di copertura dei tassi d'interesse Interest Rate Swap (IRS), per gestire il bilanciamento tra indebitamento a tasso fisso e indebitamento a tasso variabile.

Maggiori informazioni in merito ai rischi derivanti dagli strumenti finanziari richieste dall'IFRS 7 sono fornite al paragrafo 3 della Nota Integrativa.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.

Ad oggi, non si sono avuti casi significativi di mancato adempimento da parte delle controparti. Occorre infatti rilevare che, seppur la maggior parte dei crediti del Gruppo sono esigibili verso un numero ristretto di controparti, non si ravvisano rischi di inadempienza legati alla concentrazione del credito per la primaria affidabilità delle controparti.

Per un'analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda a quanto riportato al paragrafo 3 della Nota Integrativa.

Rischio di liquidità

Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi finanziari, la società non riesca a far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabilite. L'obiettivo del Gruppo è quello di porre in essere una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi operativi, garantisca sempre un livello di liquidità adeguato.

Per un'analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda a quanto riportato al paragrafo 3 della Nota Integrativa del bilancio consolidato e separato.

Il Gruppo ha valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione dei bilanci concludendo che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.

  • ‐ In data 27 luglio 2016 si è deliberata la messa in liquidazione delle società di diritto romeno: Compania Eoliana S.A., Jimbolia Wind Farm S.r.l., Sannicolau Mare Wind Farm S.r.l., Frecatei Wind Farm S.r.l., Vrani Wind Farm S.r.l., Smardan Wind Farm S.r.l. e Salonta MIC Wind Farm S.r.l..
  • ‐ Il giorno 25 luglio 2016 Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. ha ceduto a Enermac S.r.l. (società interamente controllata dalla cedente) il ramo d'azienda afferente la realizzazione del parco eolico sito nella Provincia di Foggia nel Comune di Orta Nova (Loc. La Ficora) della potenza nominale complessiva pari 27,20 Mw.

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE E INFRAGRUPPO

Termini e condizioni delle transazioni infragruppo

Alerion, nell'ambito della propria attività di holding, svolge nei confronti delle imprese del Gruppo il ruolo di coordinamento delle attività amministrative, gestionali, commerciali e di ottimizzazione delle risorse finanziarie. Nell'ambito di queste attività vengono poste in essere con le imprese controllate e collegate operazioni di prestazione di servizi. Tali rapporti, relativamente alle imprese controllate, vengono eliminati nell'ambito del bilancio consolidato. Esistono, inoltre, rapporti finanziari fra le società del Gruppo. I rapporti intrattenuti con le società controllate e partecipate sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della natura dei servizi prestati.

Tra le transazioni con società controllate o partecipate significative che generano effetti sul bilancio consolidato del Gruppo si segnala l'adesione al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale delle seguenti società: Alerion Clean Power S.p.A., Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione, Alerion Energie Rinnovabili S.p.A., Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l., Enermac S.r.l., Krupen Wind S.r.l., Callari S.r.l., Eolo S.r.l., Minerva S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Ordona Energia S.r.l., Dotto S.r.l., Alerion Bioenergy S.r.l., Energes Biccari S.r.l. e Renergy San Marco S.r.l..

La Capogruppo riveste il ruolo di società consolidante. L'opzione consente alle società del gruppo aderenti di poter compensare i rispettivi risultati fiscali con un evidente beneficio non solo per le società, ma anche per il Gruppo nel suo complesso.

Le società aderenti al consolidato fiscale nazionale hanno sottoscritto un accordo al fine di disciplinare e specificare gli adempimenti, gli obblighi e le responsabilità che reciprocamente conseguono all'adesione a tale regime. In particolare, precise disposizioni sono volte ad assicurare che la partecipazione al consolidato nazionale non comporti svantaggi economici e finanziari per le società consolidate rispetto alla situazione che le medesime società avrebbero ove non avessero aderito a tale regime, oppure se, avendone i requisiti, avessero esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo con le proprie controllate.

Operazioni significative con altre parti correlate

Per quanto attiene ai rapporti con gli amministratori della Società e alle remunerazioni ad essi spettanti, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione redatta e pubblicata ai sensi dell'art. 123‐ter del D. Lgs. 58/98.

Garanzie prestate in relazione a crediti o debiti con parti correlate

Con riferimento alle garanzie, prestate o ricevute, in relazione a crediti e debiti con parti correlate si segnala che:

  • 1) Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate, si rimanda al relativo paragrafo del bilancio consolidato del Gruppo Alerion e del bilancio d'esercizio della Capogruppo.
  • 2) per un elenco delle garanzie prestate da Alerion Clean Power S.p.A in favore delle Società del Gruppo si rinvia al relativo paragrafo.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Come già evidenziato nel paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio", in data 30 gennaio 2017 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti in sede ordinaria che ha nominato il Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2017‐2019, composto da 8 membri, nelle persone di Josef Gostner, Georg Vaja, Patrick Pircher, Paolo Signoretti, Nadia Dapoz, Vittoria Giustiniani, Paola Bruno e Giovanni Brianza. Tale composizione del Consiglio di Amministrazione è stata proposta nella lista presentata dal Socio FGPA S.r.l., risultata la più votata, ad eccezione del Consigliere Giovanni Brianza che figura nella lista presentata dai Soci Eolo Energia S.r.l. – F2i Energie Rinnovabili S.r.l., risultata la seconda lista più votata.

Prevedibile evoluzione della gestione

Nel corso del 2017, sotto la guida del nuovo Consiglio di Amministrazione, Alerion si concentrerà sul programma di riduzione dei costi, gestionali e di struttura, sull'attività di miglioramento dell'efficienza operativa dei parchi e provvederà ad impostare soluzioni volte all'ottimizzazione della struttura finanziaria, al fine di accrescere la redditività della società nell'interesse degli azionisti.

Si segnala inoltre che in data 28 febbraio 2017, come reso noto in pari data, si è risolto consensualmente il rapporto di collaborazione in essere con il Direttore Generale di ACP, ex Amministratore Delegato.

ORGANI SOCIALI

Si rinvia alla relazione sul governo societario e gli assetti proprietari per ogni informazione relativa alla composizione ed al funzionamento degli organi sociali.

CORPORATE GOVERNANCE

Il Gruppo Alerion aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina per le Società Quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., come aggiornato in ultimo nel luglio del 2015, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.

La "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di Corporate Governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di Governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per il bilancio di esercizio, ed è disponibile sul sito internet www.alerion.it.

L'elenco che segue riporta l'elenco dei membri del Consiglio di Amministrazione che ricoprono altri incarichi alla data della Relazione:

Josef Gostner, Presidente e Amministratore Delegato della Società: ha acquisito, grazie ad un'esperienza pluriennale nella gestione di aziende in settori diversificati tra cui quello commerciale, immobiliare e di trading, un'ottima conoscenza del settore finanziario ed economico. Ha fondato e gestisce, insieme ai fratelli, la società Fri‐El Green Power S.p.A., azienda leader in Italia nel settore delle energie rinnovabili. Ricopre numerose cariche sociali in società operanti in diversi ambiti.

Georg Vaja, Vice Presidente e Amministratore Delegato della Società: Laureato all'Università di Innsbruck (A) alla facoltà di economia aziendale, ha conseguito l'abilitazione all'attività di Dottore Commercialista ed è iscritto nel Registro dei Revisori Legali. Dopo alcuni anni in società di revisione, ha maturato una forte esperienza assumendo cariche dirigenziali in società a vocazione industriale tra le quali Alupress, Technicon, Seeber; è stato Amministratore Delegato della Röchling Automotive Leifers. Attualmente è Chief Financial Officer della Fri‐El Green Power S.p.A.. E' stato Consigliere Comunale nei comuni di Egna e Brennero.

Patrick Pircher, Consigliere della Società e Amministratore Delegato: Laureato in Economia Aziendale all'Università Commerciale Luigi Bocconi con specializzazione in Finanza Aziendale (CLEA). Prima di essere nominato Head of Finance di Fri‐El Green Power ha maturato una solida esperienza all'estero, lavorando come Analyst del dipartimento Corporate Finance presso Enskilda Securities (SEB AB) di Francoforte, come Executive del dipartimento Acquisition Finance della SEB Merchant Banking di Londra, come Associate Director del dipartimento Leveraged Finance della GE Capital di Francoforte.

Paolo Signoretti, Consigliere della Società: Laureato in ingegneria civile presso l'Università degli Studi di Trento ha promosso diverse iniziative imprenditoriali – con attenzione rivolta anche a mercati esteri ‐ negli ambiti dell'engineering, delle energie rinnovabili e della sostenibilità ambientale, del Real Estate, dei servizi turistici e nel settore finanziario in qualità di promotore del fondo ReEnergy Capital. Ha fondato e guida il Gruppo Heliopolis Energia.

Nadia Dapoz, Consigliere della Società: Dottore Commercialista ‐ Revisore Legale, laureata presso la Libera Università di Bolzano indirizzo Economia e Management. Dopo aver lavorato per la società di revisione KPMG, è entrata nello Studio Hager & Partners. Si occupa dell'assistenza fiscale e societaria per clientela nazionale e internazionale, in particolare per gruppi dell'area geografica di lingua tedesca; è specializzata in operazioni straordinarie, tax planning nazionale e internazionale e nelle riorganizzazioni societarie. Ricopre la carica di Sindaco in diverse società.

Vittoria Giustiniani, Consigliere della Società: Avvocato, Laureata in giurisprudenza all'Università Statale di Milano ha maturato una significativa esperienza nel settore giudiziale e nel contenzioso di natura societaria. Dal 2000 è Partner dello studio Bonelli Erede Pappalardo. Si occupa principalmente di consulenza in via continuativa per numerose società quotate, con particolare riguardo agli aspetti di corporate governance e di compliance alla normativa e alla best practise delle public companies nonché di operazioni di ristrutturazione finanziaria, collocamenti di strumenti finanziari, IPO e offerte pubbliche di acquisto e/o scambio.

Paola Bruno, Consigliere della Società: Laureata in Scienze Politiche ed Economiche ad indirizzo Economico Internazionale presso La Sapienza di Roma, ha conseguito un Executive Master in Finanza Immobiliare e Real Estate allo SDA Bocconi. Ha acquisto una pluriennale esperienza in contesti internazionali come investment banker, consulente strategica per aziende di medie dimensioni e come CFO di aziende quotate e familiari. Attualmente si occupa di consulenza finanziaria in tema di investimenti, M&A e Capital Markets per fondi di private equity, istituti finanziari e aziende industriali e tecnologiche sia in Italia che all'estero. Collabora con la Luiss Business School in qualità di docente in corsi executive.

Giovanni Brianza, Consigliere della Società: Laureato in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano, ha conseguito l'MBA presso la Bocconi. Dopo una breve esperienza alla Pirelli (prima in UK e poi in Italia) entra in Edison, dove ricopre la carica di Business Development Manager. Si trasferisce in Francia, dove ricopre la carica di Strategy Manager presso la EDF SA. Nel 2006 rientra in Edison, con l'incarico di Direttore del CEO Office. Ricopre, dal 2010, la carica di Direttore Panificazione Strategica e M&A.

Di seguito si riporta l'indicazione delle cariche ricoperte in altre società dai membri del Collegio Sindacale:

Alessandro Solidoro (Presidente del Collegio Sindacale della Società): Deutsche Bank S.p.A. ‐ Consigliere indipendente del Consiglio di Sorveglianza, Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano ‐ Componente del Collegio dei Revisori, Galbusera S.p.A. ‐ Sindaco effettivo, Rome Biomedical Campus University Foundation ‐ Presidente Collegio dei Revisori dei Conti, Pirola Corporate Finance S.p.A. ‐ Presidente Collegio Sindacale, BAA ‐ Bocconi Alumni

Association ‐Presidente Collegio dei Revisori, Support to Experts S.r.l. (STE Srl) ‐ Presidente Consiglio di Amministrazione, Opera Diocesana per la Preservazione e Diffusione della Fede in Milano ‐ Membro del Consiglio di Amministrazione, Accountancy Europe (FEE ‐ Fédeèration des Experts Comptables Europennes) ‐ Vice Presidente, CCIAA‐Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano ‐ Membro Consiglio CCIAA, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili ‐ Membro del Consiglio, Fondazione Italia per il Dono Onlus ‐ Membro del Consiglio Indirizzo, Koinos Coop. Inform. Serv. Dott. Comm. SCARL – Consigliere, Commissione Finanze della Camera dei Deputati ‐ Consulente Esperto del Presidente della VI Commissione permanente ‐ Finanze, Università degli Studi Milano Bicocca ‐ Professore a contratto Corso di Laurea Magistrale Scienze economico Aziendali "Analisi strategica e valutazione finanziaria d'Azienda" modulo "Valutazione finanziaria", Scuola Alta Formazione Luigi Martino ‐ Membro Comitato Editoriale (past ‐ president Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), Giuffrè Editore S.p.A. ‐ Membro del Comitato Scientifico dei portali tematici on line "Il Societario" e "Societapiù", Istituto per il Governo Societario IGS ‐ membro del Comitato Scientifico, OCRI ‐ Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese ‐ Membro del Board of External Referees, Nedcommunity (amministratori non esecutivi ed indipendenti ‐ Non Executive Director Community) – Socio, ICAEW – Membership, Fontana Spa Montaggi e Costruzioni ‐ Curatore Fallimentare, SEDAS S.r.l. ‐ Curatore Fallimentare, Sicre snc di Manias M & Pisani C. ‐ Curatore Fallimentare, SERAS S.r.l. ‐ Curatore Fallimentare, Nord Milano S.p.A. ‐ Curatore Fallimentare, Insteam S.p.A. ‐ Amministratore Unico.

Pellegrino Libroia (Sindaco Effettivo):

Campari International S.r.l. – Presidente del Collegio Sindacale, Campari Services S.r.l. – Presidente del Collegio Sindacale, Chebanca! S.p.A. – Sindaco Supplente, Creditech S.p.A. – Sindaco Supplente, Davide Campari Milano S.p.A. – Presidente del Collegio Sindacale, Ethica Corporate Finance S.p.A. ‐ Presidente del Collegio Sindacale, Fininvest Finanziaria d'Investimento S.p.A. ‐ Presidente del Collegio Sindacale, Fratelli Averna S.p.A. ‐ Presidente del Collegio Sindacale, M‐I Stadio S.r.l. ‐ Presidente del Collegio Sindacale, Prysmian S.p.A. ‐ Presidente del Collegio Sindacale.

Giorgia Carrarese (Sindaco Effettivo):

Sindaco effettivo in Omron Automotive Electronics Italy Srl; sindaco effettivo in Fondo Pensione Dirigenti di Groupama Assicurazioni Spa; sindaco effettivo di Fondo Pensione Dipendenti Groupama Assicurazioni Spa; sindaco effettivo di Janata Exchange Company Srl; membro del Collegio dei Revisori di S.O.S. Telefono Azzurro Onlus; Presidente del Collegio Sindacale di Insinger de Beaufort Spa il Liquidazione; Presidente del Collegio Sindacale di Nusa Spa in Liquidazione.

ALTRE INFORMAZIONI

Azioni proprie e azioni di società controllanti

L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Alerion Clean Power S.p.A. ha deliberato in data 29 aprile 2016 di autorizzare il Consiglio di Amministrazione all'acquisto di azioni proprie, in una o più soluzioni, per un periodo di 18 mesi, entro un massimale rotativo di n. 4.357.900 azioni ordinarie e con l'ulteriore vincolo che il controvalore massimo rotativo delle azioni non dovrà eccedere in alcun momento l'ammontare di Euro 10.000.000 (fermo restando il limite degli utili distribuibili e delle riserve disponibili).

Si precisa che alla data odierna la Società detiene n. 780.339 azioni proprie (corrispondenti al 1,79 % del capitale sociale).

Partecipazioni detenute da amministratori, sindaci, direttore generale e dirigenti con responsabilità strategiche

A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative alle partecipazioni detenute dagli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F.

Esercizio dell'opzione di deroga rispetto agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie significative

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. in data 30 gennaio 2013 ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Pubblicazione resoconto intermedio di gestione.

Con particolare riferimento ai resoconti intermedi di gestione al 31 marzo e al 30 settembre, come già precedentemente comunicato la Società pubblicherà trimestralmente su base volontaria un'informativa sull'andamento della produzione elettrica, dei ricavi, del margine operativo lordo e dell'indebitamento finanziario nel rispetto di quanto consentito dalla Delibera Consob n. 19770 del 26 ottobre 2016.

Ambiente, salute e sicurezza

Il Gruppo Alerion opera nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, contribuendo quindi in maniera diretta alla riduzione delle emissioni inquinanti ed alla promozione di un sistema di sviluppo sostenibile sul territorio.

L'impegno di Alerion nella valorizzazione delle risorse ambientali si inserisce in un sistema integrato di valutazione e gestione degli impatti delle proprie attività produttive sull'ambiente.

Con riferimento alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro, Alerion opera in conformità a quanto previsto dal D.lgs 81/08 e D.lgs 106/09. In particolare, Alerion opera in conformità al sistema di gestione definito dalla norma BS OHSAS 18001:2007 e tale conformità è comprovata dal certificato n° 9192.ALLEN emesso il 23 Dicembre 2009. Questa certificazione è stata rilasciata con riferimento alla "Progettazione e gestione delle attività di costruzione e di esercizio di impianti per la produzione e distribuzione di energia elettrica da fonti rinnovabili".

Si segnala inoltre che nel corso del 2016 non si sono verificati eventi infortunistici sul lavoro sia del personale del Gruppo Alerion che dei lavoratori dei fornitori che svolgono attività manutentive per il Gruppo Alerion.

Informazioni attinenti al personale

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2016 risultano pari a 34 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione:

Consistenza al
31.12.2015
Incrementi Decrementi Consistenza al
31.12.2016
Consistenza
media del
periodo
Dirigenti
Quadri e Impiegati
Operai
8
32
1
0
0
0
(1)
(5)
(1)
7
27
0
7,4
28,0
0,0
Totale dipendenti 41 0 (7) 34 35,4

Di seguito si forniscono le informazioni relative all'età media del personale ed alla sua formazione:

Età media Laureati
al 31.12.2016
31.12.2015
31.12.2016 31.12.2015
Dirigenti 48 47 7 8
Quadri e Impiegati 41 39 14 17
Operai 0
31
0 0
Totale 44,5 39,0 25

Sedi secondarie

Alerion Clean Power S.p.A. ha sede legale a Milano, viale Majno 17 e non ha sedi secondarie.

Le controllate Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. ed Eolo S.r.l., hanno rispettivamente una sede operativa in provincia di Bari, in provincia di Catania e in provincia di Salerno.

Il 31 marzo 2016 la sede operativa in provincia di Bari è stata chiusa. Il personale dipendente è stato trasferito presso la sede di Milano.

Dividendi

Si segnala che L'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 22 aprile 2016, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 22 giugno 2016 con stacco in data 20 giugno 2016 della cedola n. 5, tramite l'utilizzo parziale di riserve, di Euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile, per un ammontare complessivo pari a circa Euro 2,0 milioni. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'assemblea.

Signori Azionisti,

Se d'accordo con quanto espostoVi dagli Amministratori, Vi invitiamo ad adottare la seguente delibera:

L'assemblea ordinaria degli azionisti di Alerion Clean Power S.p.A.,

  • (i) preso atto della relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.;
  • (ii) esaminato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2016 di Alerion Clean Power S.p.A. che chiude con una perdita di 2.965.581 Euro;
  • (iii) esaminato il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 di Alerion Clean Power S.p.A. che chiude con un utile di esercizio di 915 migliaia di euro attribuibile al Gruppo;

delibera:

  • a) di approvare la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla situazione del Gruppo e sull'andamento della gestione;
  • b) di approvare il bilancio separato di Alerion Clean Power S.p.A. al 31 dicembre 2016, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto della variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative, nonché dai criteri seguiti nella redazione dello stesso ed i relativi allegati, così come presentati dal Consiglio di Amministrazione, nel loro complesso e nelle singole appostazioni;
  • c) di approvare la copertura della perdita di Alerion Clean Power S.p.A. al 31 dicembre 2016, pari a 2.965.581 Euro, tramite l'utilizzo delle riserve di risultato per pari importo.

Il Consiglio di Amministrazione

BILANCIO CONSOLIDATO 2016

  • 32
  • Schemi di bilancio Note al Bilancio consolidato 38
  • Attestazione del Management 111
  • Relazione della società di revisione 112

SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA CONSOLIDATA

Attività

di cui Parti di cui Parti
(valori in Euro migliaia) Note 31.12.2016 correlate 31.12.2015 correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Attività immateriali
Attività immateriali a vita definita 5 66.698 70.135
Totale attività immateriali 66.698 70.135
Attività materiali (immobili, impianti e macchinari) 7 207.267 223.275
Partecipazioni in joint‐venture valutate con il metodo
del patrimonio netto
8 14.537 13.382
Partecipazioni collegate valutate con il metodo del
Patrimonio Netto
9
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non corrent 10 4.465 3.740 4.035 3.814
Attività per imposte anticipate 32 17.209 17.147
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 310.176 327.974
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 11 2.567 20 1.679 11
Crediti tributari 12 597 729
Crediti vari e altre attività correnti 13 18.295 49 18.419 73
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14 538 1.703
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 15 35.007 28.176
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 57.004 50.706
TOTALE ATTIVITA' 367.180 378.680

SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA CONSOLIDATA

Passività e Patrimonio Netto

di cui Parti di cui Parti
(valori in Euro migliaia) Note 31.12.2016 correlate 31.12.2015 correlate
PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO 16 105.629 105.453
PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DI TERZI 16 2.621 2.758
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Passività finanziarie non correnti 17 128.927 128.400
Debiti non correnti per strumenti derivati 22 10.429 12.895
TFR ed altri fondi relativi al personale 18 1.170 1.164
Fondo imposte differite 32 8.483 8.717
Fondi per rischi ed oneri futuri 19 7.575 7.082
Debiti vari ed altre passività non correnti 20 4.077 4.495
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 160.661 162.753
PASSIVITA' CORRENTI:
Passività finanziarie correnti 21 85.742 94.042
Debiti correnti per strumenti derivati 22 3.520 3.957
Debiti commerciali correnti 23 4.304 12 4.146 10
Debiti tributari 24 403 1.097
Debiti vari ed altre passività correnti 25 4.300 4.474
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 98.269 107.716
TOTALE PASSIVITA' 258.930 270.469
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 367.180 378.680

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

di cui
Parti
di cui
Parti
(valori in Euro migliaia) Note 2016 correlate 2015 correlate
Vendite energia elettrica 16.433 16.031
Ricavi da tariffa incentivante 33.089 28.248
Ricavi Operativi 27 49.522 44.279
Altri ricavi e proventi diversi 28 1.792 417 2.248 488
Totale Ricavi 51.314 46.527
Costi operativi
Costi del personale 2.785 4.382
Altri costi operativi 13.192 68 15.099 29
Accantonamenti per rischi 151 1.617
Totale Costi operativi 29 16.128 21.098
Variazione delle joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto 910 553
Ammortamenti 20.171 19.805
Svalutazioni e rettifiche di valore 277 2.168
Totale ammortamenti e svalutazioni 30 20.448 21.973
RISULTATO OPERATIVO 15.648 4.009
Proventi finanziari 243 145 73
Oneri finanziari (14.178) (16.052)
Proventi (oneri) finanziari 31 (13.935) (15.907)
Proventi (oneri) da partecipazioni ed altre attività finanziarie 25 142 (1.437) (3.060)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 1.738 (13.335)
Correnti
Differite (1.974)
1.010
(2.764)
7.113
Imposte dell'esercizio 32 (964) 4.349
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 774 (8.986)
Attribuibile a:
Soci della Controllante 915 (8.593)
Interesenze di pertinenza di terzi (141) (393)
RISULTATO PER AZIONE
‐ Base, per risultato netto dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari
della capogruppo
RISULTATO PER AZIONE DA ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO
33 0,021 ( 0,198 )
‐ Base, per risultato netto derivante dall'attività di funzionamento
attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo 33 0,021 ( 0,198 )

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(valori in Euro migliaia) 2016 2015
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A) 774 ( 8.986 )
Utili/(perdite) da valutazione a fair value degli strumenti in Cash flow hedge 2.718 3.299
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge (764) (1.363)
Utili/(perdite) da valutazione a fair value degli strumenti in Cash flow hedge relativa a joint‐venture 512 908
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge relativo a joint‐venture (162) (380)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a conto economico, al netto
dell'effetto fiscale (b1)
2.304 2.464
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti rilevati in conformità con lo IAS 19 (133) 57
Effetto fiscale relativo agli Utili/(perdite) attuariali (IAS 19) 37 (16)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto
economico, al netto dell'effetto fiscale (b2) ( 96 ) 41
Totale Altri utili/(perdite) complessivi al netto dell'effetto fiscale (b1) + (b2) = (B) 2.208 2.505
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO (A) + (B) 2.982 ( 6.481 )
Attribuibile ai Soci della Controllante 3.123 ( 6.088 )
Atribuibile a Interessenze di pertinenza di terzi ( 141 ) ( 393 )
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO 2.982 ( 6.481 )

Nota: si segnala che il conto economico complessivo consolidato è un prospetto obbligatorio richiesto dallo IAS1. Tale prospetto rappresenta gli effetti che si sarebbero avuti sul risultato netto d'esercizio se le componenti di ricavo e costo, provento od onere imputate direttamente a patrimonio netto fossero transitate a conto economico.

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(valori in Euro migliaia) 2016 di cui
Parti correlate
2015 di cui
Parti
correlate
A. Flussi finanziari dell'attività operativa
Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile a:
Soci della Controllante
Interessenze di pertinenze di terzi
915
(141)
(8.593)
(393)
Rettifiche per:
Ammortamenti e svalutazioni
(Proventi) / Oneri finanziari e da partecipazioni
Imposte correnti dell'esercizio
20.448
13.910
1.974
21.973
17.344
2.764
(3.043)
Variazione delle joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto (910) (553)
Incremento (decremento) fondo trattamento di fine rapporto
Incremento (decremento) fondo rischi ed oneri
Incremento (decremento) imposte differite
Totale flussi finanziari da gestione corrente
(90)
341
(1.061)
35.386
90
(216)
(7.113)
25.303
(Incremento) decremento dei crediti commerciali ed altre attività
Incremento (decremento) dei debiti commerciali ed altre passività
Imposte sul reddito corrisposte
Totale flussi finanziari da variazione circolante
(43) 15
(3.272) 2
(589)
(3.904)
7.035 1.011
(4.457)
(1.490)
1.088
(861)
Totale flussi finanziari da attività operativa 31.482 26.391
B. Flussi finanziari da attività di investimento
Flusso di cassa netto risultante da aggregazioni aziendali ‐ Acquisizione WPS
Flusso di cassa netto risultante da Attività Acquistate/cedute
(Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali
(Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni materiali
(Incrementi) decrementi in investimenti immobiliari
(Investimenti) disinvestimenti in partecipazioni


(406)
(468)

105
(10.466)
497
82
12.189
8.582
214
Totale flussi finanziari da attività di investimento (769) 11.098
C. Flussi finanziari da attività di finanziamento
Variazione netta dei debiti /crediti finanziari
Rimborso Strumenti derivati
Incremento (decremento) debiti vs. banche
Rimborso di debiti vs banche risultanti dopo ‐ Acquisizone WPS
Incremento (decremento) debiti vs. obbligazionisti
Acquisto di Azioni Proprie
Dividendi corrisposti
Oneri finanziari corrisposti
793

(8.520)


(1.016)
(1.935)
(13.204)
1.756
(14.241)
(142.191)
(18.954)
126.227
(355)
(1.958)
(7.532)
Totale flussi finanziari da attività di finanziamento (23.882) (57.248)
D. Flussi finanziari dell'esercizio (A+B+C) 6.831 (19.759)
E. Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 28.176 47.935
F. Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (D+E) 35.007 28.176

PROSPETTO delle VARIAZIONI di PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ‐ Periodo di 12 mesi chiuso al 31 dicembre 2016

(valori in Euro/000) Capitale
sociale
Riserva azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
Riserve di
risultato
Riserva di
Cash flow
hedge
Patrimonio
netto attribuibile
ai Soci della
controllante
Interessenze
di pertinenza
di terzi
Totale
patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2016 160.401 380 21.400 (60.872) (15.856) 105.453 2.758 108.211
Risultato del periodo
Altri utili (perdite) complessivi



(96) 915 ‐
1.954
915 (141)
1.858 ‐
774
1.858
Altri utili (perdite) complessivi da
partecipazioni in Joint ventures valutate con
il metodo del patrimonio netto
350 350 ‐ 350
Totale Utile/(perdita) complessiva 819 2.304 3.123 (141) 2.982
Dividendi accertati e/o distribuiti
Acquisti di azioni proprie
Altre variazioni

(2.046)


1.029
(1.935)
‐ ‐
5


5 (1.935) ‐
(1.017) ‐
4
(1.935)
(1.017)
9
Saldo al 31 dicembre 2016 158.355 1.409 21.400 (61.983) (13.552) 105.629 2.621 108.250

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO ‐ Periodo di 12 mesi chiuso al 31 dicembre 2015

(valori in Euro/000) Riserva di Patrimonio
netto attribuibile
Interessenze Totale
Capitale Riserva azioni Riserva Riserve di Cash flow ai Soci della di pertinenza patrimonio
sociale proprie sovrapprezzo risultato hedge controllante di terzi netto
Saldo al 1 gennaio 2015 161.094 42 21.400 (49.672) (18.320) 114.544 2.434 116.978
Utile del periodo (8.593) (8.593) (393) (8.986)
Altri utili (perdite) complessivi 41 1.936 1.977 ‐ 1.977
Altri utili (perdite) complessivi da
partecipazioni in Joint ventures valutate con 528 528 ‐ 528
il metodo del patrimonio netto
Totale Utile/(perdita) complessiva (8.552) 2.464 (6.088) (393) (6.481)
Dividendi accertati e/o distribuiti (1.958) (1.958) ‐ (1.958)
Acquisti di azioni proprie (693) 338 ‐ ‐ (355) ‐ (355)
Altre variazioni (690) ‐ (690) 717 27
Saldo al 31 dicembre 2015 160.401 380 21.400 (60.872) (15.856) 105.453 2.758 108.211

Si segnala che per effetto del rimborso anticipato dei finanziamenti in Project financing, al 31 dicembre 2014 le relazioni di copertura relative a finanziamenti in oggetto sono state interrotte e le relative perdite accumulate direttamente nel patrimonio netto sono state riclassificate a conto economico, in quanto è venuta meno la correlazione dei flussi finanziari oggetto delle coperture stesse.

Per le informazioni relative alle singole voci si veda la nota 16 "PATRIMONIO NETTO"

1. INFORMAZIONI SOCIETARIE

La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano ‐ MTA. La sede del gruppo Alerion (di seguito "Gruppo Alerion" o "Gruppo") è a Milano in viale Majno 17.

Il Gruppo opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare nel settore eolico.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Alerion per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stata autorizzata con delibera degli amministratori del 8 marzo 2017.

2. CRITERI DI REDAZIONE

Il bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2016 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2011 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio d'esercizio annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.

Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico (ad eccezione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, degli investimenti immobiliari e degli strumenti derivati, iscritti al valore equo) nonché sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 24 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

I principi contabili adottati nella redazione della Relazione finanziaria consolidata sono conformi con quelli utilizzati per la redazione del bilancio annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 ad eccezione dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni che sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1 gennaio 2016, descritti in seguito.

2.1 SCHEMI DI BILANCIO ADOTTATI

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

  • Nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
  • Nel prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
  • Le variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto consolidato.
  • Il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala, infine, che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate.

2.2 PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

Il bilancio annuale consolidato comprende i bilanci della società Alerion e delle imprese sulle quali la stessa ha il diritto di esercitare il controllo. La definizione di controllo non è basata esclusivamente sul concetto di proprietà legale. Il controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di governare le politiche finanziarie e operative di un'azienda al fine di ottenerne i benefici relativi. Le situazioni economico patrimoniali delle imprese controllate sono incluse nel bilancio annuale consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nel prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata che nel conto economico consolidato.

Le imprese controllate sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale, mentre quelle sulle quali si esercita un controllo congiunto con altri Soci sono valutate con il metodo del patrimonio netto; le società collegate o comunque sottoposte ad influenza notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Le società controllate, consolidate integralmente, destinate alla vendita, sono classificate in accordo con quanto stabilito dal principio IFRS 5, e pertanto una volta consolidate integralmente, le attività ad esse riferite sono classificate in una unica voce, definita "Attività operative cessate", le passività ad esse correlate sono iscritte in una unica linea del prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria, nella sezione delle passività, ed il relativo margine di risultato è riportato nel conto economico consolidato nella linea "Risultato netto derivante dalle attività operative cessate".

Il metodo di consolidamento integrale è così sintetizzabile:

  • le attività, le passività, i costi e i ricavi sono assunti per il loro ammontare complessivo, eliminando il valore di carico delle partecipazioni contro il valore corrente del patrimonio netto della partecipata alla data di acquisizione. La differenza risultante da tale eliminazione, per la parte non imputabile a specifiche poste del patrimoniale, se positiva è iscritta fra le immobilizzazioni immateriali come avviamento, se negativa è addebitata a conto economico;
  • gli utili e le perdite derivanti da operazioni tra società controllate non ancora realizzate nei confronti dei terzi, come pure le partite di credito e di debito, di costi e ricavi tra società consolidate, se di importo significativo, sono eliminati;
  • i dividendi distribuiti da società consolidate sono eliminati dal conto economico e sommati agli utili degli esercizi precedenti, se ed in quanto da essi prelevati;
  • le quote di patrimonio netto di terzi e di utile o (perdita) di competenza di terzi sono esposte rispettivamente in una apposita voce del patrimonio netto, separatamente al patrimonio netto di Gruppo, e in una apposita voce del conto economico.

Ai fini del consolidamento tutte le situazioni economico patrimoniali utilizzate per il consolidamento sono state rettificate per aderire ai criteri di misurazione e valutazione dei principi contabili IAS/IFRS utilizzati dalle controllate.

2.3 VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE

La preparazione del bilancio del Gruppo richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare:

Attività per imposte differite

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Per ulteriori dettagli si vedano i successivi paragrafi.

Benefici ai dipendenti – Trattamento fine rapporto

L'accantonamento al TFR è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. La passività netta nei confronti dei dipendenti per il TFR al 31 dicembre 2016 è pari a 1.170 euro migliaia. Per ulteriori dettagli si vedano i commenti riportati in Nota 20.

Ammortamenti

A seguito della variazione del criterio di stima della vita utile degli aerogeneratori, introdotto nel bilancio 2011, con decorrenza 1° gennaio 2011, l'aliquota di ammortamento applicata agli aerogeneratori è pari al 5%.

Altri processi di stima

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare accantonamenti per rischi su crediti, accantonamenti per rischi ed oneri, e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati, e valutazione dei beni intangibili nelle operazioni di aggregazione aziendale contabilizzate ai sensi dell'IFRS 3.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

2.4 SINTESI DEI PRINCIPALI CRITERI CONTABILI

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati dal Gruppo Alerion:

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA CONSOLIDATA

Avviamento

Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non vengono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche sulla loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'attività fa riferimento. Tali verifiche, espressamente codificate dai principi contabili internazionali e denominate "impairment test", tengono conto anche della rischiosità dell'investimento. Qualora i flussi di cassa attesi attualizzati non permettano il recupero dell'investimento iniziale, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.

Aggregazioni aziendali

A partire dal 1° Gennaio 2010

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Prima del 1° Gennaio 2010

Le Aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method." I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita.

Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.

Quando il Gruppo acquisiva un business, i derivati incorporati separati dal contratto ospite dall'acquisita non venivano rideterminati alla data di acquisizione a meno che l'aggregazione aziendale non determinasse un cambiamento nei termini del contratto che modificasse sostanzialmente i flussi di cassa che sarebbero altrimenti previsti dal contratto.

Il corrispettivo potenziale era rilevato se, e solo se, il Gruppo aveva un'obbligazione presente, e il flusso di cassa in uscita era probabile e la stima determinabile in modo attendibile. Le variazioni successive al corrispettivo potenziale erano contabilizzate come parte dell'avviamento.

Attività immateriali a vita definita

Sono iscritti tra le attività immateriali, secondo le disposizioni contenute nello IAS 38, i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per l'acquisizione di beni e risorse, privi di consistenza fisica, da utilizzare nella produzione di beni o fornitura di servizi, da locare a terzi o da utilizzare per fini amministrativi, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile ed il bene sia chiaramente identificabile e controllato dall'azienda che lo possiede. E' iscritto anche l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo storico e le spese sostenute successivamente all'acquisto iniziale sono portate ad incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione.

Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione. Il valore di carico viene riesaminato annualmente, o più frequentemente se necessario, per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

I costi di ricerca sono imputati a conto economico consolidato nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e quando il loro recupero futuro è ritenuto ragionevolmente certo. Successivamente all'iniziale rilevazione dei costi di sviluppo, essi sono valutati con il criterio del costo che può essere decrementato per le quote di ammortamento o svalutazioni. I costi di sviluppo capitalizzati vengono ammortizzati in funzione della loro utilità futura in base al periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto.

Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote
ammortamento
immobilizzazioni
immateriali
Aliquote
Diritti e concessioni dal 3% al 4%
Costi di sviluppo dal 4% al 5%
Brevetti e opere d'ingegno dal 10% al 20%
Altre immob. immateriali 20%

Attività materiali

Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al costo storico e sono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, ad eccezione dei terreni e beni destinati alla vendita che non vengono ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio

Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.

Si segnala che al 31 dicembre 2011 il Gruppo Alerion ha variato il criterio di stima degli ammortamenti relativi agli aerogeneratori da 12 anni a 20 anni, con decorrenza 1° gennaio 2011.

I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo quando producono effettivi incrementi di valore degli stessi.

Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, mentre quelle di manutenzione straordinaria, qualora comportino un aumento significativo di produttività o di vita utile, sono portate ad incremento del valore dei cespiti a cui si riferiscono e vengono ammortizzate nel periodo di vita utile residua del cespite stesso.

Sono stati altresì capitalizzati gli interessi finanziari legati ai project financing o altri finanziamenti strettamente correlati alle immobilizzazioni materiali in fase di costruzione.

Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IAS n° 17. Il citato principio prevede che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.

La quota capitale delle rate non liquidate è iscritta al passivo come debito, mentre gli oneri finanziari relativi alle rate di competenza, sono inclusi tra gli oneri finanziari a conto economico.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote
ammortamento
immobilizzazioni
materiali
Aliquote
Fabbricati 1%
Impianti e macchinari dal 4% al 20%
Altri beni 12%‐25%

I terreni non sono ammortizzati.

Il costo comprende i costi di smantellamento e rimozione del bene e i costi di bonifica del sito su cui insiste l'immobilizzazione materiale, se rispondenti alle previsioni dello IAS 37.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi definiti con i committenti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori.

Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i ricavi e i costi riferibili alla relativa commessa sono rilevati rispettivamente come ricavi e costi in relazione allo stato di avanzamento dell'attività alla data di chiusura del bilancio, in base al rapporto fra i costi sostenuti per l'attività svolta fino alla data di bilancio e i costi totali stimati di commessa (così detto metodo del "cost to cost").

I corrispettivi aggiuntivi, le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi rivestono elementi di cui si deve necessariamente tenere conto e valutare, prima che sia formalizzato l'accordo con la controparte. Nella valutazione di tali elementi la società registra un ricavo solo a condizione che vi sia un avanzato stadio di negoziazione che faccia ritenere probabile il riconoscimento da parte del committente e che vi sia la possibilità di una quantificazione attendibile dell'importo che si assume riconosciuto dal committente.

Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.

Quando è probabile che i costi totali di commessa siano superiori rispetto ai ricavi contrattuali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Investimenti immobiliari

La voce include gli immobili ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione. Gli investimenti immobiliari sono valutati al fair value e l'effetto della rivalutazione/svalutazione del periodo viene rilevato a conto economico così come consentito dallo IAS 40. Il fair value degli investimenti immobiliari è determinato sulla base di perizie svolte da consulenti specializzati indipendenti. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o dismissione.

Le riclassifiche da o ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, il Gruppo rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto Immobili, impianti e macchinari fino alla data di cambiamento d'uso.

Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Ai sensi del metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nel prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata al costo incrementato dalle

variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.

Le quote di risultato derivante dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Risultati di collegate valutate al patrimonio netto". Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto.

La data di chiusura contabile delle collegate è allineata a quella del Gruppo; i principi contabili utilizzati dalle stesse sono generalmente conformi a quelli utilizzati dal Gruppo per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili. In caso di difformità, il patrimonio netto ed il risultato netto della collegata sono stati rettificati in base ai principi adottati per la redazione del presente bilancio consolidato.

Altre partecipazioni

Si tratta di attività finanziarie disponibili per la vendita e vengono valutate secondo il criterio indicato nel corrispondente paragrafo successivo relativo agli strumenti finanziari.

Perdita di valore delle attività (impairment test)

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali ed immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione deve essere svolta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Strumenti finanziari

Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari: attività finanziarie detenute per la negoziazione, investimenti detenuti fino a scadenza, finanziamenti e crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.

Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al valore equo aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.

Il Gruppo determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio finanziario.

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Questa categoria comprende le attività finanziarie detenute per la negoziazione, ovvero tutte le attività acquisite a fini di vendita nel breve termine. I derivati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione a meno che non siano designati come strumenti di copertura efficace.

Le attività finanziarie "detenute per la negoziazione" sono valutate al valore equo. Gli utili o le perdite ad esse afferenti si rilevano a conto economico.

Investimenti detenuti fino a scadenza

Rappresentano attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e scadenze fisse che il Gruppo ha intenzione di detenere fino a scadenza (es. obbligazioni sottoscritte). La valutazione della volontà e della capacità di detenere il titolo fino a scadenza deve essere effettuata sia al momento della rilevazione iniziale, sia confermata a ogni chiusura di bilancio.

In caso di cessione anticipata (significativa e non motivata da particolari eventi) di titoli appartenenti a tale categoria di attività si procede alla riclassificazione e valutazione di tutto il portafoglio titoli al fair value come attività finanziaria detenuta per la negoziazione.

Gli altri investimenti finanziari a lungo termine che sono detenuti fino a scadenza, come per esempio le obbligazioni, sono successivamente valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza.

Per gli investimenti valutati al costo ammortizzato, gli utili o le perdite sono rilevate a conto economico o nel momento in cui l'investimento viene rimosso o al manifestarsi di una perdita di valore, così come pure attraverso il processo di ammortamento.

Finanziamenti e crediti

Rappresentano attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate in un mercato attivo e per le quali il Gruppo non intende effettuare operazioni di trading. Sono incluse nelle attività correnti eccetto per la parte scadente oltre i 12 mesi dopo la data di bilancio che viene invece classificata come attività non corrente.

Attività finanziarie disponibili per la vendita

E' questa una categoria residuale rappresentata da attività finanziarie non derivate che sono designate come disponibili per la vendita e che non sono classificate in una delle categorie precedentemente descritte.

Le "attività finanziarie disponibili per la vendita" vengono registrate al loro fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto.

Sono classificate come attività non correnti a meno che il management non intenda dismetterle entro 12 mesi dalla data di bilancio.

Strumenti derivati e contabilizzazione delle operazioni di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento poste in essere dal Gruppo.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:

  • all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa;
  • si prevede che la copertura sarà altamente efficace;
  • l'efficacia può essere attendibilmente misurata;
  • la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.

Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Cancellazione di attività e passività finanziarie

Attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • il Gruppo conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • il Gruppo ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.

Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.

Passività finanziarie

Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenze nel breve termine, sono rilevati all'importo nominale riportato in fattura, al netto del fondo svalutazione crediti. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione.

Quando, stante i termini di pagamento concessi, si configura un'operazione finanziaria, i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato attraverso l'attualizzazione del valore nominale da ricevere, ed imputando lo sconto come provento finanziario nel periodo della sua maturazione.

I crediti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti in titoli effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale.

Finanziamenti passivi

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato.

Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Passività per benefici ai dipendenti

Recependo quanto previsto dallo IAS 19, i benefici a dipendenti da erogare successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento Fine Rapporto) sono sottoposti a valutazioni di natura attuariale che devono considerare una serie di variabili (quali la mortalità, la previsione di future variazioni retributive, il tasso di inflazione previsto ecc.). L'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti" richiede che tutti gli utili o perdite attuariali siano iscritti immediatamente nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi ("Other comprehensive income") in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale‐ finanziaria. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a conto economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo netto del fondo per benefici definiti risultante all'inizio dell'esercizio devono essere iscritti a conto

economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività devono essere iscritti nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Nei fondi per rischi ed oneri sono, inoltre, accantonati i futuri oneri da sostenere per lo smantellamento degli impianti di produzione di energia elettrica alla fine della loro vita utile e il ripristino del terreno, con contropartita incremento di valore del cespite cui si riferiscono. Tali importi iscritti nelle immobilizzazioni materiali sono assoggettati ad ammortamento solo per l'importo che eccede i proventi attesi derivanti dalla vendita dei materiali di recupero.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza di tale accordo e richiede di valutare se l'adempimento dello stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività.

Il Gruppo quale locatario

I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.

I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Il Gruppo quale locatore

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione.

Attività detenute per la vendita e operative cessate

Le attività non correnti e i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita devono essere valutati al minore tra il valore contabile e il loro valore equo al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti e i gruppi in dismissione sono classificati come posseduti per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché tramite il loro uso continuativo. Si considera rispettata questa condizione solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.

Un'attività operativa cessata è un componente di un'entità che è stato dismesso o classificato come posseduto per la vendita, e i) rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, ii) fa parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività, iii) è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Nel caso di attività operative cessate, nel prospetto di conto economico complessivo consolidato del periodo di reporting e del periodo di confronto dell'anno precedente, gli utili e le perdite delle attività operative cessate sono rappresentate separatamente dagli utili e dalle perdite delle attività operative, sotto la linea dell'utile dopo le imposte, anche quando il Gruppo mantiene dopo la vendita una quota di minoranza nella controllata. L'utile o la perdita risultanti, al netto delle imposte, sono esposti separatamente nel prospetto di conto economico complessivo.

Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non devono più essere ammortizzati.

CONTO ECONOMICO

Ricavi e proventi

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, buoni e resi.

I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico. In particolare:

i ricavi operativi (ricavi per la vendita di energia ) vengono rilevati per competenza quando si realizza il beneficio economico;

  • i dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il momento nel quale essi sono deliberati. I dividendi da altre società sono classificati nel conto economico tra gli altri costi/ricavi operativi netti, essendo afferenti partecipazioni del settore in cui opera il gruppo che costituiscono investimento durevole. I dividendi da altre società detenute a mero scopo di investimento finanziario sono classificati tra i proventi finanziari.
  • il risultato da realizzo su partecipazioni si rileva quando si realizza la vendita di partecipazioni e sono stati trasferiti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà della stessa;
  • il risultato delle partecipazioni valutate ad equity si rileva in corrispondenza delle chiusure annuali e periodiche in funzione della quota di pertinenza dei risultati conseguiti dalle partecipate;
  • le rettifiche di valore di attività finanziarie rappresentano l'adeguamento al valore di mercato di titoli azionari quotati destinati al trading. Il valore di mercato è dato dalle quotazioni di Borsa alla data di chiusura del bilancio o della situazione periodica;
  • gli affitti ed altri ricavi immobiliari rappresentano i canoni di locazione e il rimborso di spese condominiali rilevati per competenza;
  • i ricavi su cessione immobili sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà del bene e l'ammontare può essere determinato attendibilmente;
  • i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono iscritti in bilancio in base al loro stadio di completamento, quando è probabile che i benefici economici conseguenti saranno usufruiti dal Gruppo e quando il valore dei ricavi può essere determinato in maniera attendibile.

Tutti i ricavi sono valutati al fair value del loro corrispettivo; quando l'effetto finanziario legato al differimento temporale di incasso è significativo e le date di incasso attendibilmente stimabili, è iscritta la relativa componente finanziaria, alla voce proventi (oneri) finanziari.

Tariffa Incentivante (ex Certificati verdi)

I ricavi da tariffa incentivante (ex certificati verdi) maturati dagli impianti del Gruppo per cessioni a produttori o importatori di energia da fonti non rinnovabili, a trader, al Gestore del Mercato Elettrico (GME) con funzione di clearing house o al Gestore Servizi Elettrici (GSE), sono riconosciuti nell'esercizio di maturazione del certificato stesso, rappresentato da quello di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La valorizzazione dei ricavi da tariffa incentivante si è basata sia sui contratti bilaterali di vendita derivanti dall'azione gestionale posta in essere dal Gruppo sia da quanto disposto dall'art. 25 comma 4 del Decreto Legislativo 28 del 3 marzo 2011.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati in base al principio della maturazione, in funzione del decorrere del tempo, utilizzando il tasso effettivo.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nel prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria consolidata.

Quando l'accordo per il differimento del pagamento include una componente finanziaria viene effettuata l'attualizzazione del corrispettivo, imputando a conto economico, come oneri finanziari, la differenza tra il valore nominale ed il fair value.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

    1. Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:
  • di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint‐venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.
    1. Le imposte differite attive (o imposte anticipate) sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri, tenuto conto anche del consolidato fiscale nazionale di Gruppo e nel presupposto del mantenimento dello stesso negli esercizi futuri, che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo, eccetto il caso in cui:
  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint‐venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno nell'immediato futuro e che vi siano adeguati utili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali esposti includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da o pagate all'erario è incluso a bilancio nei crediti o debiti commerciali a seconda del segno del saldo.

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016.

Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016, è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo (assegnazione di nuove emissione ai beneficiari di piani di Stock Option).

Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI ED INTERPRETAZIONI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2016

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1 gennaio 2016:

In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato degli emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions", che propone di iscrivere le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post‐ employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 12 dicembre 2013 è stato pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010‐2012 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition");
  • o IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9);
  • o IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione;
  • o IFRS 8 Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo dell'entità;
  • o IFRS 13 Fair Value Measurement – Short‐term receivables and payables. Sono state modificate le Basis for Conclusions di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali;
  • o IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. Le modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico (anche al netto delle perdite di valore contabilizzate);

o IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 6 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato gli emendamenti all'IFRS 11 Joint Arrangements – Accounting for acquisitions of interests in joint operations" che riguarda la contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business nell'accezione prevista dall'IFRS 3. Le modifiche richiedono che per queste fattispecie si applichino i principi riportati dall'IFRS 3 relativi alla rilevazione degli effetti di una business combination.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 30 giugno 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and equipment e IAS 41 Agriculture – Bearer Plants. Le modifiche richiedono che le bearer plants, ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole) debbano essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation". Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012‐2014 Cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che hanno avuto inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva.

Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

o IFRS 5 – Non‐current Assets Held for Sale and Discontinued Operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held‐for‐sale alla categoria held‐for‐ distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held‐for‐distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held‐for‐ distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held‐for‐sale;

  • o IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa;
  • o IAS 19 Employee Benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post‐employment benefits dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefits. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta e non del Paese dell'entità oggetto di reporting;
  • o IAS 34 Interim Financial Reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta sia presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statements. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross‐reference dall'interim financial statements ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statements.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 ‐ Disclosure Initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intelleggibile redazione dei bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
  • o Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Il documento precisa che le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale;
  • o Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • o Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;
  • o Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:

  • i. Dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);

  • ii. Raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
  • iii. Seguendo l'ordine degli elementi presentati nei prospetti.

Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che hanno avuto inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception (Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28)", contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che hanno avuto inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva, ne è comunque concessa l'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2016

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues‐Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.

In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80‐125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non abbia completato un'analisi dettagliata.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC‐15 Operating Leases—Incentives e SIC‐27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low‐value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 ‐ Revenue from Contracts with Customers.

  • In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non‐monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
  • In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share‐based payment transactions (Amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash‐settled share‐based payments, alla classificazione di share‐ based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share‐based payment che ne modificano la

classificazione da cash‐settled a equity‐settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Le modifiche introducono due possibili approcci:

  • o overlay approach
  • o deferral approach.

Questi approcci consentiranno:

  • o la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi ("overlay approach").
  • oLa possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino al primo tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 ("deferral approach").
  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014‐2016 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 1 First‐Time Adoption of International Financial Reporting Standards ‐ Deletion of short‐term exemptions for first‐time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short‐term exemptions previste dai paragrafi E3‐E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
  • o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment‐by‐investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018.
  • o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10‐B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica si applica dal 1 gennaio 2017.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Ammendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non‐monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

3. POLITICA DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo. Essa è svolta centralmente dalla Capogruppo che definisce le categorie di rischio e per ciascun tipo di transazione e/o strumento ne indica modalità e limiti operativi.

Tutti gli strumenti al fair value sono classificati al livello 2 in quanto valutati a "Mark to Model" sulla base di parametri osservabili sul mercato.

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39:

Dati al 31/12/16 in euro migliaia Note Effetti a Conto
Economico
Finanziamenti e
Crediti
Strumenti finanziari
disponibili per la vendita
Totale
(A) ‐ Attività Finanziarie
Attività Finanziarie correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide 15 15 35.007 35.022
Crediti finanziari ed altre attività finanziarie correnti 14 74 538 612
Crediti Commerciali 11 2.567 2.567
Attività Finanziarie non correnti:
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non
correnti
10 44 4.465 4.509
Dati al 31/12/16 in euro migliaia Note Effetti a Conto
Economico
Passività per
strumenti finanziari
detenuti per
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
Totale
(B) ‐ Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti:
Debiti verso banche per finanziamenti 21 (5.699) (78.840) (84.539)
Debiti verso obbligazionisti per interessi 21 (6.902) (6.902)
Debiti correnti per strumenti derivati 22 46 (3.520) (3.474)
Debiti Commerciali 23 (4.304) (4.304)
Passività Finanziarie non correnti:
Debiti verso obbligazionisti 17 (8.447) (126.931) (135.378)
Finanziamenti da soci di minoranza 17 74 (1.996) (1.922)
Dati al 31/12/15 in euro migliaia Effetti a Conto
Note
Economico
Finanziamenti e
Crediti
Strumenti finanziari
disponibili per la vendita
Totale
(A) ‐ Attività Finanziarie
Attività Finanziarie correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide 15 49 28.176 28.225
Crediti finanziari ed altre attività finanziarie correnti 14 69 1.703 1.772
Crediti Commerciali 11 1.679 1.679
Attività Finanziarie non correnti:
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non
correnti
10 53 4.035 4.088
Passività per
Dati al 31/12/15 in euro migliaia Note Effetti a Conto
Economico
strumenti finanziari
detenuti per
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
Totale
(B) ‐ Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti:
Debiti verso banche per finanziamenti 21 (8.621) (87.140) (95.761)
Debiti verso obbligazionisti per interessi 21 (6.902) (6.902)
Debiti correnti per strumenti derivati 22 (7) (3.957) (3.964)
Debiti Commerciali 23 (4.226) (4.226)
Passività Finanziarie non correnti:
Debiti verso banche per finanziamenti 19
Debiti verso obbligazionisti 17 (7.357) (126.462) (133.819)
Finanziamenti da soci di minoranza 17 69 (1.938) (1.869)
Debiti non correnti per strumenti derivati 22 (22) (12.895) (12.917)

Fair value e modelli di calcolo utilizzati

Di seguito sono illustrati gli ammontari corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.

Dati al 31/12/16 in euro migliaia Valore Contabile Fair Value
Parte Corrente Parte non
Corrente
Costo Discounted Cash
Flow
(A) ‐ Attività Finanziarie
Crediti finanziari ed altre attività finanziarie 504 502
TOTALE ATTIVO 504 502
Dati al 31/12/16 in euro migliaia Valore Contabile Fair Value
Parte Corrente Parte non
Corrente
Discounted Cash
Flow
(B) ‐ Passività Finanziarie
Debiti vs. banche per finanziamenti (78.840) (82.008)
Debiti verso obbligazionisti (6.902) (126.931) (166.361)
Strumenti derivati (3.520) (10.429) (13.949)
TOTALE PASSIVO (89.262) (137.360) (262.318)
Dati al 31/12/15 in euro migliaia Valore Contabile Fair Value
Parte Corrente Parte non
Corrente
Costo Discounted Cash
Flow
(A) ‐ Attività Finanziarie
Crediti finanziari ed altre attività finanziarie 1.155 1.181
TOTALE ATTIVO 1.155 1.181
Dati al 31/12/15 in euro migliaia Valore Contabile Fair Value
Parte Corrente Parte non
Corrente
Discounted Cash
Flow
(B) ‐ Passività Finanziarie
Debiti vs. banche per finanziamenti (87.140) (94.557)
Debiti verso obbligazionisti (6.902) (126.462) (179.476)
Strumenti derivati (3.957) (12.895) (16.852)
TOTALE PASSIVO (97.999) (139.357) (290.885)

Il fair value delle partecipazioni rilevate al costo non è stato calcolato in quanto si tratta di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non hanno un prezzo di mercato quotato in un mercato attivo (IFRS 7 p.29 (b)).

Il fair value delle passività finanziarie e dei contratti di Interest Rate Swap è stato determinato utilizzando la curva forward per i cash flow futuri ed una curva di attualizzazione riskless+spread derivante dalla curva spot Euribor‐ Swap alle date del 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2016. Relativamente alle passività finanziarie, il discounted cash flow method è stato applicato alla quota di debito in essere alla data di bilancio.

Tipologia di rischi coperti

In relazione all'operatività su strumenti finanziari, il Gruppo è esposto ai rischi di seguito indicati. Dal punto di vista procedurale, il Consiglio di Amministrazione valuta preventivamente ogni operazione di ammontare significativo, verifica periodicamente l'esposizione al rischio del Gruppo e definisce le politiche di gestione dei rischi di mercato. Alerion Clean Power S.p.A. agisce a tal fine direttamente sul mercato e svolge un'attività di controllo e coordinamento di rischi finanziari delle società del Gruppo; la scelta delle controparti finanziarie si orienta su quelle con elevato standing creditizio, garantendo al contempo una limitata concentrazione di esposizione verso le stesse.

Rischio di credito

La natura dei crediti del Gruppo è riconducibile principalmente ai crediti commerciali derivanti dalla fornitura di energia elettrica ed eventualmente ad operazioni di cessioni di partecipazioni.

In merito alle operazioni di cessione finanziarie la società tratta, di norma, solo con controparti note ed affidabili. Il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Tali crediti sono inoltre generalmente assistiti da garanzie collaterali, ed in caso di insolvenza della controparte, il rischio massimo è pari al valore di iscrizione a bilancio della corrispondente attività.

L'esposizione al rischio di credito è sempre più connessa all'attività commerciale di vendita di energia elettrica; per la natura del mercato l'esposizione è fortemente concentrata verso poche controparti commerciali che possiedono un elevato standing creditizio, le cui posizioni sono oggetto di periodico monitoraggio del rispetto delle condizioni di pagamento.

Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dei saldi dei soli crediti commerciali verso terzi, in quanto nessuna delle altre attività finanziarie precedentemente descritte risultano essere alla data di bilancio scadute od oggetto di svalutazione:

Dati al 31/12/16 in euro migliaia
(euro migliaia) Crediti Crediti scaduti lordi Totale Svalutazione
Commerciali
netti
Entro 4 mesi da 5 a 8
mesi
da 9 a 12
mesi
oltre 12
mesi
Scaduto Individuale
Crediti verso clienti 2.561
(801)
(801) (801)
Crediti commerciali verso
controllate
6
Crediti Commerciali 2.567
(801)
(801) (801)
Dati al 31/12/15 in euro migliaia
(euro migliaia) Crediti Crediti scaduti lordi Totale Svalutazione
Commerciali
netti
Entro 4 mesi da 5 a 8
mesi
da 9 a 12
mesi
oltre 12
mesi
Scaduto Individuale
Crediti verso clienti 1.650
(916)
(916) (916)
Crediti commerciali verso
controllate
29
Crediti Commerciali 1.679
(916)
(916) (916)

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con la difficoltà di reperire, a condizioni economiche di mercato, le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni contrattualmente previsti.

Esso può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e nelle scadenze prestabiliti in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento a revoca oppure dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.

Si ricorda che in data 11 febbraio 2015, come deliberato in data 18 dicembre 2014 dal Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A., è stato emesso il Prestito Obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro, della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6%. L'emissione di tale Prestito Obbligazionario è stata finalizzata alla chiusura dell'indebitamento in project financing di quattro società del Gruppo (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.), tramite l'estinzione dei contratti di finanziamento bancari, e dei relativi contratti di hedging, al fine di consentire una gestione più efficiente della liquidità già generata dai parchi eolici e dei futuri flussi di cassa degli stessi.

La Capogruppo dispone in ogni caso di liquidità e di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa.

Per le società operative non rifinanziate a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, l'attività di gestione finanziaria del Gruppo è accentrata presso Alerion Clean Power S.p.A. che ha negoziato le linee di finanziamento per conto delle proprie consociate nella forma del project financing per far fronte alle necessità finanziarie legate alla realizzazione dei progetti di investimento nel settore della produzione di energia da fonte rinnovabile, in particolare nel settore eolico, nonché linee di credito a breve da primari istituti di credito. La Capogruppo, inoltre, può concedere finanziamenti a società partecipate, a supporto dei piani di sviluppo delle stesse e conformemente ai propri obiettivi di ritorno degli investimenti di portafoglio e che sono postergati rispetto al rimborso dei finanziamenti bancari in project financing a medio‐lungo termine, ove presenti.

Il rischio di liquidità derivante dai singoli progetti di investimento è governato attraverso il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili nonché di linee di credito a breve. Il Gruppo dispone, inoltre, di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa ed agli investimenti deliberati nonché al teorico rischio di rientro delle linee di credito a vista, tramite la gestione finanziaria accentrata di Gruppo.

L'analisi delle scadenze qui riportata è stata svolta stimando i flussi di cassa futuri, i cui importi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale può essere richiesto il pagamento. Le assunzioni alla base della maturity analysis sono:

  • i flussi di cassa non sono attualizzati;
  • i flussi di cassa sono imputati nella time band di riferimento in base alla prima data di esigibilità (worst case scenario) prevista dai termini contrattuali;
  • tutti gli strumenti detenuti alla data di chiusura dell'esercizio per i quali i pagamenti sono stati già contrattualmente designati sono inclusi; i futuri impegni pianificati ma non ancora iscritti a bilancio non sono inclusi;
  • quando l'importo pagabile non sia fisso (es. futuri rimborsi di interessi), i flussi finanziari sono valutati alle condizioni di mercato alla data di reporting (tassi forward correnti alla data di bilancio);
  • i flussi di cassa includono sia la quota interessi che la quota capitale fino alla scadenza dei debiti finanziari rilevati al momento della chiusura del bilancio;
  • per quanto riguarda gli strumenti finanziari derivati su tasso di interesse, i flussi riportati in tabella sono stati determinati ipotizzando i differenziali periodici fra la gamba fissa e la gamba variabile; quest'ultima è stimata sulla base dei tassi forward alla data di bilancio.
Analisi di Liquidità 2016 ‐ valori in euro migliaia
Note Strumenti Valori
contabili
a vista entro 6
mesi
da 6 a 12
mesi
da 1 a 2
anni
da 2 a 3
anni
da 3 a 4
anni
da 4 a 5
anni
oltre 5 anni Totale
cash Flow
17‐21 Debiti verso banche per
finanziamenti
(78.840) (8.641) (1.276) (10.182) (10.437) (10.628) (10.923) (33.348) (85.435)
17‐21 Debiti verso obbligazionisti (133.833) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (137.800) (176.800)
17‐21 Finanziamenti da soci di
minoranza
(1.996) (1.996) (1.996)
22 Strumenti derivati (13.949) (1.825) (1.714) (3.102) (2.604) (2.081) (1.533) (1.810) (14.669)
23 Debiti commerciali (4.304) (4.304) (4.304)
Totale (232.922) (22.570) (2.990) (21.084) (20.841) (20.509) (20.256) (174.954) (283.204)
Analisi di Liquidità 2015 ‐ valori in euro migliaia
Note Strumenti Valori
contabili
a vista entro 6
mesi
da 6 a 12
mesi
da 1 a 2
anni
da 2 a 3
anni
da 3 a 4
anni
da 4 a 5
anni
oltre 5 anni Totale
cash Flow
17‐21 Debiti verso banche per
finanziamenti
(87.140) (8.516) (1.364) (10.026) (10.440) (10.752) (10.919) (44.757) (96.774)
17‐21 Debiti verso obbligazionisti (133.364) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (145.600) (184.600)
17‐21 Finanziamenti da soci di
minoranza
(1.938) (1.938) (1.938)
22 Strumenti derivati (16.852) (2.026) (1.945) (3.499) (2.934) (2.303) (1.786) (2.765) (17.258)
23 Debiti commerciali (4.226) (4.226) (4.226)
Totale (243.520) (22.568) (3.309) (21.325) (21.174) (20.855) (20.505) (195.060) (304.796)

Al 31 dicembre 2016 solo il 9,0% delle uscite finanziarie legate alle passività finanziarie del Gruppo avrà manifestazione temporale entro l'esercizio, in linea con il 2015 quando il rapporto tra le uscite finanziarie entro l'esercizio rappresentavano circa il 8,5% del totale dei flussi di cassa; si ritiene pertanto che tale rischio non possa avere significativi impatti sull'assetto economico e finanziario complessivo del Gruppo.

L'analisi di liquidità evidenzia come la struttura dell'indebitamento del Gruppo sia stata modificata dall'emissione del prestito obbligazionario, avvenuta nel corso del 2015. I dati del 2016 sono infatti in linea con quelli dell'esercizio precedente, i flussi di cassa relativi alle scadenze "oltre i cinque anni" hanno un'incidenza sul totale pari a circa il 61,8%, nel 2015 erano pari al 64,0%.

Rischio di tasso di interesse

Il Gruppo è esposto primariamente al rischio finanziario derivante da variazioni nei tassi di interesse. Tale rischio è originato prevalentemente dai debiti finanziari a tasso variabile derivanti dai contratti di project financing che espongono il Gruppo ad un rischio di cash flow legato alla volatilità della curva Euribor.

L'obiettivo della gestione è quello di limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico, contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interessi. In tale ottica il Gruppo persegue le proprie finalità mediante il ricorso a contratti derivati stipulati con controparti terze (Interest Rate Swap) finalizzati a predeterminare o limitare la variazione dei flussi di cassa dovuta alla variazione di mercato dei citati tassi di interesse, con riferimento ai debiti a medio‐lungo termine. L'utilizzo di tali strumenti è regolato in base a prassi consolidate ispirate a criteri coerenti con le strategie di risk management del Gruppo.

La contabilizzazione delle eventuali operazioni di copertura (cd. Hedge Accounting) è posta in essere a partire dalla data di stipula del contratto derivato sino alla data della sua estinzione o scadenza documentando, con apposita relazione (cd hedging documentation), il rischio oggetto di copertura e le finalità della stessa, nonché verificandone periodicamente l'efficacia.

In particolare, viene adottata la metodologia del "cash flow hedge" prevista dallo IAS 39; secondo tale metodologia, come più diffusamente illustrato nel paragrafo relativo ai "Criteri di valutazione", la porzione efficace della variazione di valore del derivato movimenta una riserva di Patrimonio Netto, che viene utilizzata a rettifica del valore degli interessi di conto economico oggetto di copertura al loro manifestarsi.

Nel caso di società che abbiano stipulato derivati di copertura precedentemente all'ingresso nel Gruppo, tali derivati vengono rilevati a fair value alla data di acquisizione, come previsto dall'IFRS 3, e la relativa quota di efficacia da iscrivere nella riserva di Patrimonio Netto viene determinata depurando la variazione successiva di fair value della quota residua del fair value in essere alla data di acquisizione (designazione).

Nel caso in cui un derivato di copertura sia oggetto (per effetto di modifiche nei piani futuri previsti per la passività sottostante ovvero negli obiettivi di copertura del Gruppo) di rimodulazione, la riserva pregressa in essere alla data di modifica viene rilasciata nel tempo coerentemente con i flussi coperti e, parallelamente, la nuova operazione (rimodulata) genera l'iscrizione di una nuova riserva che viene determinata depurando la variazione successiva di fair value della quota residua del fair value in essere alla data di modifica dello strumento.

Il fair value dei contratti di Interest Rate Swap viene ottenuto attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa, determinato come differenziale tra tassi fissi e tassi variabili stimati contrattualmente previsti.

La valutazione dell'efficacia ha l'obiettivo di dimostrare l'elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico‐finanziarie delle passività coperte (scadenza, ammontare, ecc.) e quelle dello strumento di copertura attraverso l'effettuazione di appositi test retrospettici e prospettici, utilizzando le metodologie rispettivamente del Dollar off‐set e dello shift delle curve.

In particolare, tali test vengono effettuati identificando un derivato di ideal hedging che replica il piano di utilizzo ed ammortamento della passività coperta, in relazione sia agli utilizzi effettivi sia a quelli futuri purché altamente probabili (aggiornando tali valori ad ogni data di riferimento sulla base delle nuove informazioni disponibili), e presenta, con riferimento alle medesime scadenze, un tasso fisso univoco e coerente con i livelli di mercato applicabili al Gruppo in corrispondenza della data di designazione.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è terminato anticipatamente oppure non è più qualificato di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati nel Patrimonio Netto sono trasferiti nel conto economico di periodo per la quota di competenza dell'anno (mentre la quota residua verrà rilasciata man mano che i flussi oggetto di copertura avranno manifestazione futura) ovvero rilasciati immediatamente a conto economico nel caso in cui i flussi futuri coperti cessino di essere altamente probabili.

Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non si qualificano di copertura sono rilevate nel conto economico dell'esercizio in cui si verificano; tutti i derivati in essere al 31 dicembre 2016, sono classificati di copertura, pur generando talvolta componenti di inefficacia legate alle casistiche precedentemente descritte (IFRS 3, rimodulazioni, minori utilizzi, ecc.). Il Gruppo non stipula contratti derivati con finalità di negoziazione.

Il rischio di tasso di interesse, originato prevalentemente dai debiti verso istituti bancari e legato alla volatilità della curva Euribor, risulta limitato al 31 dicembre 2016, per il limitato ricorso all'utilizzo delle linee di credito corporate, a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, al tasso fisso del 6%.

Sensitivity analysis

Gli strumenti finanziari esposti al rischio di interesse sono stati oggetto di un'analisi di sensitività alla data di redazione del bilancio, al 31 dicembre 2016 i tassi di interesse di breve e medio periodo, rispettivamente a 3 mesi e 6 mesi presentavano valori minimi inferiori allo 0 bps, pertanto si è ritenuto corretto utilizzare un'analisi di sensitività di tipo asimmetrico che utilizzasse una variazione dei tassi +100/‐25 bps al fine di rispecchiare la condizione attuale di mercato dei tassi di interesse di riferimento.

Le ipotesi alla base del modello sono le seguenti, come già specificato nell'analisi di liquidità, ai fini dell'analisi sotto riportata:

  • per le esposizioni di conto corrente bancario e per i finanziamenti dai soci di minoranza, si procede a rideterminare l'ammontare degli oneri/proventi finanziari applicando la variazione di +100/‐25 bps moltiplicata per i valori iscritti in bilancio e per un intervallo temporale pari all'esercizio;
  • per i finanziamenti con piano di rimborso, la variazione degli oneri finanziari è determinata applicando la variazione di +100/‐25 bps al tasso passivo del finanziamento ad ogni data di re‐fixing moltiplicato per il capitale residuo nel corso dell'esercizio;
  • la variazione del fair value dei contratti di Interest Rate Swap alla data di bilancio è calcolata applicando la variazione di +100/‐25 bps alla curva Euribor‐Swap alla data di redazione del bilancio. La quota di inefficacia delle coperture di cash flow hedge è stata calcolata sulla base dell'inefficacia rilevata alla data di chiusura dell'esercizio. Si è tenuto inoltre conto della liquidazione dei differenziali dello strumento derivato ad ogni data di rilevazione del tasso di interesse sottostante.
dati al 31 dicembre 2016 valori in euro migliaia Risultato Economico Riserva di Patrimonio Netto
Strumenti + 100bp Euribor ‐25bp Euribor + 100bp Euribor ‐25bp Euribor
Debiti verso banche per finanziamenti (788) 197
Debiti verso obbligazionisti (1.300) 325
Finanziamenti da soci di minoranza (20) 5
Strumenti derivati 139 (35) 3.060 (765)
C/C bancari attivi 350 (88)
C/C bancari passivi
Totale (1.619) 404 3.060 (765)
dati al 31 dicembre 2015 valori in euro migliaia Risultato Economico Riserva di Patrimonio Netto
Strumenti + 100bp Euribor ‐25bp Euribor + 100bp Euribor ‐25bp Euribor
Debiti verso banche per finanziamenti (871) 218
Debiti verso obbligazionisti (1.300) 325
Finanziamenti da soci di minoranza (19) 5
Strumenti derivati 7 (2) 5.434 (1.358)
C/C bancari attivi 282 (70)
C/C bancari passivi
Totale (1.901) 476 5.434 (1.358)

Strumenti Finanziari Derivati: Cash Flow Hedge

Come indicato nel paragrafo relativo alla gestione del rischio di tasso di interesse, il Gruppo stipula contratti di Interest Rate Swap per gestire il rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti concessi dagli istituti finanziari, convertendo gran parte di questi finanziamenti da tasso variabile a tasso fisso.

Al 31 dicembre 2016 il portafoglio derivati del Gruppo che qualifica per Hedge Accounting è composto come di seguito dettagliato:

Controparte (*)
dati al 31 dicembre 2016
(valori in Euro migliaia)
Nozionale Fair value al
31 dicembre 2016
Inception
Date
Effective
Date
Termination
Date
Tasso
Fisso
Tasso
Variabile
GE Capital (Ordona) 42.110 (8.094) 24‐apr‐08 30‐apr‐08 30‐giu‐25 4,84% Euribor 6M
Monte dei Paschi di Siena (Callari) 31.440 (5.855) 24‐giu‐08 1‐lug‐08 31‐dic‐23 4,85% Euribor 6M
Strumenti Derivati 73.550 (13.949)
BBVA (Ecoenergia Campania) 2.689 (313) 26‐giu‐08 1‐lug‐08 31‐dic‐20 5,05% Euribor 6M
B.I.I.S. (New Green Molise ) 26.034 (4.026) 12‐mag‐10 31‐dic‐10 30‐giu‐25 3,50% Euribor 6M
Strumenti Derivati riconducibili a
partecipazioni in Joint ventures
28.723 (4.339)

(*) Si specifica che in caso di finanziamenti concessi da un pool di banche il termine "Controparte" indentifica la banca Agente del pool

Il fair value dei contratti di interest rate swap riconducibile alle società consolidate integralmente in essere al 31 dicembre 2016 è stimato in un ammontare corrispondente a 13.949 euro migliaia (al 31 dicembre 2015 pari a 16.852 euro migliaia).

Al netto del relativo effetto fiscale, la riserva di Cash Flow Hedge di Gruppo, iscritta al 31 dicembre 2015 per un valore pari a 15.856 euro migliaia, al 31 dicembre 2016 ammonta a 13.552 euro migliaia.

Movimenti Riserva CFH
Società Riserva CFH al
31 Dic 2016
Riserva CFH al
31 Dic 2015
Regolamento
differenziali IRS
Adeguamento
al Fair Value
GE Capital (Ordona) (7.662) (9.214) 2.170 (618)
Monte dei Paschi di Siena (Callari) (5.831) (6.999) 1.781 (613)
BBVA (Ecoenergia Campania) (313) (460) 172 (25)
B.I.I.S. (New Green Molise ) (4.026) (4.390) 1.015 (651)
Riserva Cash Flow Hedge ‐ before tax (17.832) (21.063) 5.138 (1.907)
Imposte differite 4.280 5.207 (1.413) 485
Riserva Cash Flow Hedge Netta (13.552) (15.856) 3.725 (1.422)

(*) partecipazioni in Joint ventures valutate in accordo con l'IFRS 11 Nota: CFH (Riserva Cash Flow Hedge)

La riserva di cash flow Hedge nel 2016 si è ridotta rispetto al 31 dicembre 2015, migliorando l'impatto negativo sul patrimonio netto consolidato di 2.304 euro migliaia per effetto del regolamento delle cedole IRS scadute nell'esercizio e della sostanziale conferma della curva dei tassi ai valori minimi in linea con quelli utilizzati nella valutazione del FV degli strumenti derivati al 31 dicembre 2015.

Attività e passività finanziarie che non sono state oggetto di copertura

Attualmente, il Gruppo non ha coperto le seguenti tipologie di strumenti finanziari:

  • debiti finanziari utilizzati per finanziare le attività operative del Gruppo, rappresentati, con riferimento all'intero esercizio 2016, da:
  • a) rapporti di finanziamenti stipulati con i soci di minoranza in relazione allo sviluppo delle attività legate ai parchi eolici, pari a 1.996 euro migliaia;
  • b) debito verso l'istituto finanziario DEG in capo alle quattro società bulgare (Krupen entities) per 5.769 euro migliaia;
  • depositi bancari, a vista e a breve termine (scadenza massima tre mesi), utilizzati per impieghi temporanei di liquidità.

4. AREA DI CONSOLIDAMENTO

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2016 è rimasta invariata rispetto al 31 dicembre 2015. Nella seguente tabella si indicano le società del Gruppo Alerion con i relativi criteri di valutazione:

Denominazione Sede Capitale sociale
(/000)
% di possesso Impresa diretta detentrice della
partecipazione indiretta
diretto indiretto
Società controllate consolidate secondo il metodo integrale
‐ Alerion Clean Power S.p.A. Milano ‐ Viale Majno 17 158.355
‐ Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione Milano ‐ Viale Majno 17 90 100,00
‐ Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. Milano ‐ Viale Majno 17 10.000 100,00
‐ Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 100 100,00
‐ Alerion Bioenergy S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 19 100,00
‐ Ordona Energia S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 435 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Callari S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 1.000 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Minerva S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 14 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Eolo S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 750 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 100 80,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Dotto S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 10 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Wind Power Sud S.r.l Milano ‐ Viale Majno 17 10 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Energes Biccari S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 100 75,00 Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l.
‐ Renergy San Marco S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 108 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Krupen Wind S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 10 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Enermac S.r.l. Milano ‐ Viale Majno 17 40 100,00 Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l.
‐ Auseu‐Borod Wind Farm S.r.l. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 0,2 RON 100,00 Alerion Romania S.A.
‐ Alerion Romania S.A. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 100 RON 95,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Atios S.r.l. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 1 RON 99,00 Alerion Romania S.A.
1,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Alerion Bulgaria OOD Sofia ‐ 6th Septemvri Str., 6A, Sredetz Region 50 LEV 92,50 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Wind Energy EOOD 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9, district Odessos (loc. Krupen) 2,4 LEV 51,00 Krupen Wind S.r.l.
‐ Wind Stream EOOD 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9, district Odessos (loc. Krupen) 2,3 LEV 51,00 Krupen Wind S.r.l.
‐ Wind Systems EOOD 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9, district Odessos (loc. Krupen) 2.3 LEV 51,00 Krupen Wind S.r.l.
‐ Wind Power 2 EOOD 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9, district Odessos (loc. Krupen) 2,3 LEV 51,00 Krupen Wind S.r.l.
Società partecipate in joint venture valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto
‐ Ecoenergia Campania S.r.l. Cervinara (AV) ‐ Via Cardito, 14 100 50,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ New Green Molise S.r.l. Napoli ‐ Via Diocleziano, 107 ‐ 10 50,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
Partecipazioni Collegate valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto
‐ Giava Uno S.r.l. in liquidazione Milano ‐ Via Donizetti, 1 ‐ 1.600 31,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ S.C. Compania Eoliana S.A. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 501 RON 49,75 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.
‐ Jimbolia Wind Farm S.r.l. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 1 RON 49,25 S.C. Compania Eoliana S.A.
‐ Frecatei Wind Farm S.r.l. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 1 RON 49,25 S.C. Compania Eoliana S.A.
‐ Smardan Wind Farm S.r.l. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 1 RON 49,25 S.C. Compania Eoliana S.A.
‐ Vrani Wind Farm S.r.l. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 1 RON 49,25 S.C. Compania Eoliana S.A.
‐ Sannicolau Mare Wind Farm S.r.l. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 1 RON 49,25 S.C. Compania Eoliana S.A.
‐ Salonta Wind Farm S.r.l. in liquidazione Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County 1 RON 49,25 S.C. Compania Eoliana S.A.

ATTIVITA' NON CORRENTI

5. ATTIVITA' IMMATERIALI

Le Attività Immateriali al 31 dicembre 2016 sono pari a 66.698 euro migliaia (70.135 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono principalmente a "Diritti e concessioni" per 61.329 euro migliaia e a "Costi di sviluppo" per 5.062 euro migliaia.

Diritti e
concessioni
Costi di
sviluppo
Brevetti ed opere
d'ingegno
Altre immob.
immateriali
Totale
Valore netto al 01.01.2016 64.486 5.306 50 293 70.135
Valore Lordo
Incrementi
154 181 22 48 405
Decrementi (95) (50) (145)
Totale variazione Valore Lordo 154 86 22 (2) 260
Ammortamenti accumulati
Ammortamenti
Eliminazione del F.do amm.to per alienazione cespiti
(3.311)
(330)
(21)
(76)
41
(3.738)
41
Totale variazione ammortamenti accumulati (3.311) (330) (21) (35) (3.697)
Valore lordo al 31.12.2016
Fondo ammortamento
87.501
(26.172)
7.291
(2.229)
453
(402)
510
(254)
95.755
(29.057)
Valore netto al 31.12.2016 61.329 5.062 51 256 66.698

I Diritti e concessioni per 61.329 euro migliaia (64.486 euro migliaia al 31 dicembre 2015) si riferiscono alle autorizzazioni e ai diritti di gestione dei parchi eolici rilevati tramite l'acquisto di partecipazioni in società progetto.

I Costi di sviluppo ammontano a 5.062 euro migliaia (5.306 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono a costi sostenuti prevalentemente a fronte di studi di fattibilità, di progettazione, analisi anemometriche e ad altri costi relativi a progetti eolici in fase di sviluppo e di realizzazione. Tali costi sono stati capitalizzati in base alle indicazioni dello IAS 38 e ammortizzati a partire dall'entrata in funzione degli impianti a cui si riferiscono, sulla base della vita utile del relativo progetto. In particolare la voce si riferisce per 4.4.433 euro migliaia a progetti operativi e per 629622 euro migliaia a progetti in corso di autorizzazione.

Il decremento dell'anno, si riferisce principalmente i) ad ammortamenti per 330 euro migliaia e ii) alla svalutazione di progetti in sviluppo non realizzabili per 95 euro migliaia.

6. VERIFICA SULLA PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITA' MATERIALI ED IMMATERIALI

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, è stata effettuata una verifica (Impairment Test) volta a determinare che le attività, con particolare attenzione a quelle immateriali, siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2016 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile attraverso l'utilizzo. A tal fine, sono state testate immobilizzazioni immateriali nette (diritti, concessioni e costi di sviluppo) per un valore di 66.391 Euro/000 e immobilizzazioni materiali nette (Impianti e macchinari) per 206.681 Euro/000.

Il valore recuperabile di tali asset è stato stimato attraverso la determinazione del loro valore economico, basandosi sui flussi finanziari che le attività sono in grado di generare. Tali flussi di cassa devono essere valutati a livello di singolo asset, o qualora ciò non sia possibile a livello di unità generatrice di flussi finanziari a cui l'asset appartiene (Cash Generating Unit, nel seguito CGU).

Sulla base delle scelte strategiche ed organizzative adottate dal Gruppo, nel testare tali attività si è fatto riferimento ai singoli progetti/impianti, ognuno dei quali è identificabile con una società. Tali società rappresentano le più piccole unità generatrici di flussi finanziari identificabili, in quanto le attività oggetto di impairment test non sono in grado di generare flussi finanziari in entrata indipendenti da quelli derivanti dalle altre attività o gruppi di attività facenti capo alle singole società.

La stima del valore economico degli asset delle diverse società operative è stata effettuata utilizzando un piano di flussi di cassa determinati in funzione della vita economica attesa delle diverse attività. I piani industriali alla base di tali flussi sono stati redatti dal management secondo le migliori stime effettuabili e sono stati approvati dai Consigli di Amministrazione delle relative società operative.

Data la particolare tipologia di business, che prevede investimenti con ritorni nel medio periodo, l'arco di piano supera i 5 anni. In particolare, per la determinazione del valore recuperabile degli impianti eolici è stato stimato il valore attuale dei flussi di cassa operativi sulla base della durata delle singole concessioni dei diversi progetti, in media 29 anni dall'avvio della produzione.

Le proiezioni dei flussi di cassa si basano sulle seguenti ipotesi:

  • produzione attesa dei parchi eolici sulla base di valutazioni di producibilità effettuate;
  • prezzi di vendita attesi estrapolati da proiezioni di mercato relative alla curva dei prezzi dell'energia elettrica. Con riferimento agli incentivi si è, invece, tenuto conto delle prescrizioni normative previste per il settore;
  • costi di produzione derivanti da analisi storiche o dai costi standard conseguiti da iniziative comparabili;
  • investimenti volti a garantire il normale esercizio degli impianti (refitting) ipotizzati sulla base di stime interne.
  • Terminal value, valore di cessione stimato attualizzando i flussi di cassa netti successivamente al periodo esplicito per 20 anni, ridotti del 20%.

I flussi risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost Of Capital, WACC) pari a 4,99%, anch'esso calcolato al netto della componente fiscale.

Le analisi svolte indicano che tutti i progetti/impianti giustificano il mantenimento nel consolidato di Gruppo del valore di carico dei propri asset.

Infine, sono state svolte delle analisi di sensitività per quelle CGU il cui valore delle attività immateriali è maggiore od uguale al 10% del totale delle attività immateriali a livello consolidato. Tali analisi sono state svolte solo sulle attività immateriali, in quanto maggiormente sensibili ad eventuali svalutazioni. Le CGU così identificate sono tre: Ordona Energia, Wind Power Sud e New Green Molise. I parametri oggetto di sensitività sono: le ore di funzionamento degli impianti e il WACC. Per ognuno di questi parametri è stato analizzato il livello soglia in base al quale il valore recuperabile risulta pari al valore contabile. Sulla base di questi criteri si osservano i seguenti risultati‐soglia:

  • CGU parco eolico Ordona Energia S.r.l.:
  • Ore equivalenti di funzionamento: ‐41%
  • WACC: +9,3 p.p.
  • CGU parco eolico Wind Power Sud S.r.l.:
  • Ore equivalenti di funzionamento: ‐14%
  • WACC: +1,6 p.p.
  • CGU parco eolico New Green Molise S.r.l.:
  • Ore equivalenti di funzionamento: ‐33%
  • WACC: +6,5 p.p.

7. ATTIVITA' MATERIALI

Le Attività Materiali al 31 dicembre 2016 sono pari a 207.267 euro migliaia (223.275 euro migliaia al 31 dicembre 2015).

(Euro/000) Terreno Impianti e
macchinari
Altri beni Immobilizz.
in corso
Totale
Valore netto al 01.01.2016 410 222.673 87 105 223.275
Valore Lordo
Incrementi 407 71 139 617
Decrementi (58) (41) (408) (118) (625)
Totale variazione Valore Lordo (58) 366 (337) 21 (8)
Ammortamenti accumulati
Ammortamenti (16.393) (40) (16.433)
Eliminazione del F.do amm.to per alienazione cespiti 35 398 433
Totale variazione ammortamenti accumulati (16.358) 358 (16.000)
Valore lordo al 31.12.2016 352 340.823 1.281 126 342.587
Fondo ammortamento (134.142) (1.173) (135.320)
Valore netto al 31.12.2016 352 206.681 108 126 207.267

Le voci Terreni e Fabbricati ammontano a complessivi 352 euro migliaia (410 euro migliaia al 31 dicembre 2015).

Gli Impianti e macchinari ammontano a 206.681 euro migliaia (222.673 euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed includono i costi relativi alla stima degli oneri di ripristino dei siti ove insistono gli impianti. I movimenti del periodo si riferiscono principalmente agli ammortamenti dell'esercizio pari a 16.393 euro migliaia ed ad investimenti in efficientemento delle performance degli aerogeneratori per 407 euro migliaia.

Gli Altri beni ammontano a 108 euro migliaia (87 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e riguardano principalmente arredi e mobili d'ufficio, nonché macchine d'ufficio elettroniche.

Le Immobilizzazioni in corso ammontano a 126 euro migliaia (105 euro migliaia al 31 dicembre 2015).

8. PARTECIPAZIONI IN JOINT‐VENTURE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Si riporta qui di seguito l'informativa richiesta dal Principio Contabile Internazionale IFRS 11 "Joint arrangements".

Al 31 dicembre 2016, il Gruppo Alerion, tramite la controllata AER, detiene le seguenti partecipazioni in joint‐venture: Ecoenergia Campania S.r.l. e New Green Molise S.r.l..

In base alla struttura di governance e agli accordi contrattuali, Alerion non può da sola esercitare il controllo sulle attività rilevanti di tali società partecipate al 50%. Le decisioni circa le attività identificate come rilevanti vengono, infatti, assunte soltanto con l'accordo congiunto dei soci. Per tale motivo tali società vengono considerate e classificate joint‐venture.

(Euro/000) 31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Ecoenergia Campania S.r.l. 2.834 2.288 546
New Green Molise S.r.l. 11.703 11.094 609
Partecipazioni in joint‐venture valutate con il metodo del Patrimonio Netto 14.537 13.382 1.155

Ecoenergia Campania S.r.l.

Con riferimento alla joint‐venture in Ecoenergia Campania S.r.l., società titolare di un parco eolico a Lacedonia, in provincia di Avellino, si riporta qui di seguito l'indicazione delle attività e delle passività correnti e non correnti, e dei costi e ricavi riferiti alla partecipata, rilevati nel bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2016, secondo la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto:

Ecoenergia Campania S.r.l. (Euro/000)
31.12.2016 31.12.2015
Attività non correnti 12.885 13.962
Attività correnti 3.585 3.335
di cui Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 2.142 1.824
Totale attività 16.470 17.297
Patrimonio netto 5.667 4.576
Passività non correnti 7.587 9.670
di cui Passività finanziarie non correnti 6.893 8.767
Passività correnti 3.216 3.051
di cui Passività finanziarie correnti 1.950 1.919
Totale passività e patrimonio netto 16.470 17.297
2016 2015
Ricavi 3.873 3.441
Costi (2.996) (3.031)
di cui Svalutazioni e ammortamenti (1.035) (1.033)
di cui Interessi Passivi (520) (608)
di cui Imposte sul reddito (547) (410)
Risultato netto 877 410
Conto economico complessivo
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura Cash flow hedge relativa a 295 334
società in Joint Ventures
Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge (81) (112)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a conto 214 222
economico, al netto dell'effetto fiscale
31.12.2016 31.12.2015
Attività nette 5.667 4.576
Percentuale posseduta nella partecipazione 50,00% 50,00%
Valore di carico della partecipazione 2.834 2.288

New Green Molise S.r.l.

New Green Molise S.r.l. è una società titolare dei diritti per la costruzione e gestione di un parco eolico in San Martino in Pensilis, in provincia di Campobasso, con una potenza installata pari a 58 MW. Si riporta qui di seguito l'indicazione delle attività e delle passività correnti e non correnti, e dei costi e ricavi riferiti alla partecipata, rilevati nel bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2016, secondo la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto:

New Green Molise S.r.l. (Euro/000) 31.12.2016 31.12.2015 Attività non correnti 78.741 82.854 Attività correnti 16.512 14.459 di cui Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 9.357 6.456 Totale attività 95.253 97.313 Patrimonio netto 23.407 22.188 Passività non correnti 58.069 11.548 di cui Passività finanziarie non correnti 50.915 10.570 Passività correnti 13.777 63.577 di cui Passività finanziarie correnti 11.031 64.658 Totale passività e patrimonio netto 95.253 97.313 2016 2015 Ricavi 14.416 14.206 Costi (13.472) (14.210) di cui Svalutazioni e ammortamenti (4.892) (4.896) di cui Interessi attivi 2 10 di cui Interessi Passivi (4.187) (4.305) di cui Imposte sul reddito (1.394) (1.229) Risultato netto 944 (4) Conto economico complessivo Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura Cash flow hedge relativa a società in Joint Ventures 728 1.481 Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge (242) (647) Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale 486 834 Dividendi distribuiti (211) (428) 31.12.2016 31.12.2015 Attività nette 23.407 22.188 Percentuale posseduta nella partecipazione 50,00% 50,00% Valore di carico della partecipazione 11.703 11.094

Si segnala che alla data della presente relazione le società Ecoenergia Campania S.r.l. e New Green Molise S.r.l. hanno rispettato i covenant finanziari dei rispettivi contratti di finanziamento in project financing.

Si segnala, inoltre, che in merito alla società New Green Molise S.r.l. al 31 dicembre 2015, pur nel rispetto dei covenant a tale data, il debito bancario era comunque classificato tra i debiti esigibili entro l'esercizio successivo, a causa del mancato rispetto dei covenant al 30 giugno 2015. Solo in data 12 aprile 2016, le banche finanziatrici hanno fornito alla Società un chiarimento su una clausola contrattuale grazie alla quale i parametri riscontrati al 30 giugno 2015 sono stati considerati rispettati.

9. PARTECIPAZIONI COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Al 31 dicembre 2016, il Gruppo Alerion, tramite la controllata AER, detiene le seguenti partecipazioni collegate: Giava Uno S.r.l. in liquidazione e S.C. Compania Eoliana S.A. in liquidazione. Quest'ultima, a sua volta, è titolare del 99% del capitale delle seguenti società in liquidazione: Jimbolia Wind Farm S.r.l., Frecatei Wind Farm S.r.l., Smardan Wind Farm S.r.l., Vrani Wind Farm S.r.l., Sannicolau Mare Wind Farm S.r.l., Salonta Wind Farm S.r.l..

Giava Uno S.r.l.

Giava Uno S.r.l. in liquidazione, di cui Alerion detiene il 31% della partecipazione, è titolare del progetto di costruzione e gestione di un impianto a biomassa da filiera corta da 5,5 MW a Fontanella, in provincia di Bergamo. La partecipazione nella società è già stata interamente svalutata nel corso dell'esercizio 2014 in base alla sopraggiunta improbabile realizzabilità dell'impianto e della conseguente messa in liquidazione della società progetto. Il processo di liquidazione non si è ancora completato.

Compania Eoliana S.A.

Compania Eoliana S.A., di cui Alerion detiene il 49,75% della partecipazione, è titolare di progetti di sviluppo in Romania ritenuti non più realizzabili. In considerazione di ciò, il valore della partecipazione e del relativo finanziamento soci è stato interamente svalutato nel precedente esercizio. Il processo di liquidazione non si è ancora completato.

10. CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

I Crediti Finanziari e Altre Attività Finanziarie Non Correnti ammontano a 4.465 euro migliaia (a 4.035 euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed includono principalmente i) i crediti finanziari verso società joint‐venture, per 3.740 euro migliaia, e ii) il credito residuo per 504 euro migliaia relativo al prestito obbligazionario ottenuto come parte del corrispettivo della cessione di società fotovoltaiche nel 2013. Si segnala che nel corso del mese di giugno 2016 è stato incassato circa il 50% del credito, inclusivo degli interessi maturati alla data del rimborso, mentre l'incasso del residuo 50% è stato prorogato per ulteriori 3 anni, fino al 26 giugno 2019.

ATTIVITA' CORRENTI

11. CREDITI COMMERCIALI

I Crediti Commerciali ammontano a 2.567 euro migliaia (1.679 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e sono principalmente rappresentati da crediti maturati sulla vendita dell'energia prodotta negli ultimi mesi del 2016. I crediti commerciali hanno generalmente scadenza a 30‐45 giorni.

Tra i crediti commerciali esistono alcune posizioni di scaduto in capo principalmente alla controllante e ad Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione, a fronte delle quali è stato stanziato un fondo svalutazione di 801 euro migliaia (879 euro migliaia al 31 dicembre 2015).

I crediti commerciali iscritti in bilancio sono principalmente riferiti a controparti italiane. I crediti commerciali vantati verso controparti estere sono pari ad 280 euro migliaia e relativi principalmente alla cessione di energia elettrica in Bulgaria.

12. CREDITI TRIBUTARI

La voce Crediti Tributari ammonta a 597 euro migliaia (729 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferisce principalmente a crediti tributari derivanti da eccedenze di IRES relative al 2016.

13. CREDITI VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

I Crediti vari e altre attività correnti ammontano a 18.295 euro migliaia (18.419 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si fornisce di seguito il dettaglio:

(Euro/000) 31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Crediti verso l'Erario 2.596 2.443 153
Crediti verso altri 15.699 15.976 (277)
Totale crediti vari correnti 18.295 18.419 (124)

I Crediti verso l'Erario ammontano e 2.596 migliaia di euro (2.443 migliaia di euro) e sono principalmente costituiti dalla quota di crediti per ritenute ed imposte indirette (IVA) che si ritiene siano recuperabili entro l'esercizio successivo.

Di tale quota 1.587 euro migliaia sono stati richiesti a rimborso.

I Crediti verso altri ammontano a 15.699 euro migliaia (15.976 euro migliaia al 31 dicembre 2015), al netto di un fondo svalutazione di 155 euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2015), e si riferiscono principalmente a crediti per incentivi ammontano a 13.787 migliaia di euro, in aumento rispetto al passato esercizio di 894 euro migliaia, e a risconti attivi per 1.506 migliaia di euro in principalmente riferibili a canoni per diritti di superficie e a rimborsi assicurativi, secondo quanto previsto nelle polizze assicurative All Risk, in attesa di liquidazione a seguito di danni riportati nelle società operative.

14. CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI

I Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti ammontano a 538 euro migliaia (1.703 euro migliaia). La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta principalmente alla riclassifica tra le attività finanziarie non correnti del credito rappresentante la parte residua del corrispettivo dovuto a fronte della cessione delle società fotovoltaiche nel 2013 (si rimanda alla nota 10. "Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correntI").

15. CASSA ED ALTRE ATTIVITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

La Cassa e Altre attività liquide equivalenti ammontano a 35.007 euro migliaia (28.176 euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed includono i saldi attivi dei conti correnti delle società finanziate con Project Finance e, pertanto, vincolate al rimborso degli stessi, per 17.482 euro migliaia (19.717 euro migliaia al 31 dicembre 2015).

(Euro/000) 31.12.2016 31.12.2015 variazione
Depositi bancari a vista
Denaro e valori in cassa
34.994
13
28.158
18
6.836
(5)
Totale cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 35.007 28.176 6.831

Per maggiori dettagli sulla movimentazione delle disponibilità liquide si rimanda al Rendiconto Finanziario.

16. PATRIMONIO NETTO

Il Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2016 è pari a 105.629 euro migliaia con un incremento di 176 euro migliaia rispetto ai 105.453 euro migliaia del 31 dicembre 2015. La variazione è attribuibile:

  • per 915 euro migliaia all'utile dell'esercizio;
  • per 2.304 euro migliaia alla variazione positiva del fair value degli strumenti derivati su finanziamenti bancari ("Project Financing"), al netto dell'effetto fiscale;
  • per 1.935 euro migliaia alla distribuzione parziale di riserve disponibili, come deliberato dall'Assemblea del 22 aprile 2016;
  • per 1.016 euro migliaia all'acquisto di azioni proprie;
  • altre variazioni negative per 92 euro migliaia che comprendono principalmente utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti rilevati in conformità con lo IAS 19.

L'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 22 aprile 2016, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 22 giugno 2016 con stacco in data 20 giugno 2016 della cedola n. 5., tramite l'utilizzo parziale di riserve, di Euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile, per un ammontare complessivo pari a 1.935 euro migliaia. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'assemblea.

Il prospetto di raccordo tra le voci del patrimonio netto al 31 dicembre 2016 e quelle presenti al 31 dicembre 2015 è esposto tra i prospetti contabili consolidati.

Si riporta di seguito il dettaglio delle singole voci:

  • il capitale sociale di Alerion ammonta a euro migliaia 158.355 (160.401 euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed è costituito da n. 43.579.004 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3,7 cadauna. La variazione del capitale, rispetto al 2015, è stata conseguente all'acquisto, nel corso dell'esercizio, di n. 553.042 azioni proprie.
  • la riserva azioni proprie è positiva per 1.410 euro migliaia e si riferisce alla differenza tra il prezzo pagato, nel corso degli esercizi, per l'acquisto di n. 780.339 azioni proprie e il valore nominale di 3,7 euro per azione iscritto in deduzione del capitale sociale per 2.887 euro migliaia.
  • la riserva da sovrapprezzo azioni ammonta a 21.400 euro migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2015, e si riferisce i) al sovrapprezzo di 0,02 Euro per azione sull'aumento di capitale avvenuto nel corso del 2003, ii) al sovraprezzo di 0,55 Euro per azione sull'aumento di capitale avvenuto nel 2008, al netto delle rettifiche per i costi sostenuti, funzionali agli aumenti di capitale e iii) alla differenza tra il valore relativo all'acquisto delle azioni proprie annullate nel 2012 e il loro valore nominale, oltre alla commissioni sull'acquisto;
  • le riserve di risultato sono negative per 61.984 euro migliaia (negative per 60.872 euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed includono gli utili/perdite accumulate, al netto dei dividendi distribuiti;
  • la riserva di cash flow hedge risulta negativa per 13.552 euro migliaia (negativa per 15.856 euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed accoglie le variazioni di fair value degli strumenti derivati, al netto del relativo effetto fiscale per la loro porzione efficace. La variazione positiva dell'esercizio è stata complessivamente pari a 2.304 euro migliaia di cui 350 euro migliaia riconducibile alle partecipazioni in Joint Venture valutate con il metodo del patrimonio netto.
  • Il capitale, le riserve ed il risultato di terzi sono pari complessivamente a 2.621 euro migliaia (2.758 euro migliaia al 31 dicembre 2015).
Società Sede
operativa
Percentuale di possesso Utili (perdite) su
partecipazioni di minoranza
Patrimonio netto di terzi
(Euro Migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 2016 2015 31.12.2016 31.12.2015
Alerion Bulgaria AD Bulgaria 92,50% 92,50% (2) (2) (6) (5)
Parco Eolico Licodia Eubea Italia 80,00% 80,00% (24) (309) 902 925
Energes Biccari Italia 75,00% 75,00% (60) (1) (36) 23
Wind Energy EOOD Bulgaria 51,00% 51,00% 0 (23) 535 535
Wind Stream EOOD Bulgaria 51,00% 51,00% 6 (15) 372 366
Wind Systems EOOD Bulgaria 51,00% 51,00% (30) (19) 401 430
Wind Power 2 EOOD Bulgaria 51,00% 51,00% (31) (19) 453 484
Monte Raitiello Italia 0,00% 87,50% 0 (5) 0 0
Totale (141) (393) 2.621 2.758

Si riporta qui di seguito l'informativa richiesta dal Principio Contabile Internazionale IFRS 12 "Disclosure of interests with other entities".

PASSIVITA' NON CORRENTI

17. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

Ammontano a 128.927 euro migliaia (128.400 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e sono costituite come segue:

(Euro/000) 31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Debiti vero obbligazionisti
Debiti verso soci terzi per finanziamenti
126.931
1.996
126.462
1.938
469
58
Totale passività finanziarie non correnti 128.927 128.400 527

Il Debito verso obbligazionisti al 31 dicembre 2016 é composto dal valore del prestito obbligazionario sottoscritto l'11 febbraio 2015, pari a 130.000 euro migliaia, al netto dei costi accessori pari a 3.069 euro migliaia. Si segnala che gli interessi nominali, maturati al 31 dicembre 2016, pari a 6.902 euro migliaia, sono rilevati tra i debiti finanziari a breve termine e sono stati corrisposti alla scadenza del 13 febbraio 2017.

I Debiti verso soci terzi per finanziamenti si riferiscono a finanziamenti concessi dai soci di minoranza in relazione allo sviluppo dei parchi eolici.

18. TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Ammontano a 1.170 euro migliaia (1.164 euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed includono il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti determinato applicando i criteri previsti dallo IAS 19.

Di seguito vengono riassunte le ipotesi attuariali utilizzate per la definizione del fondo:

Data di calcolo 31/12/2016
Tasso di mortalità Tavole IPS55
Tassi di invalidità Tavole INPS-2000
Tasso di rotazione del personale 2,00%
Tasso di attualizzazione* 1,31%
Tasso incremento retribuzioni Dirigenti 1,00%
Tasso incremento retribuzioni Impiegati 1,00%
Tasso incremento retribuzioni Operai 1,00%
Tasso di anticipazioni 1,00%
Tasso d'inflazione 1,00%

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2016 risultano pari a 34 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione:

Consistenza al
31.12.2015
Incrementi Decrementi Consistenza al
31.12.2016
Consistenza
media del
periodo
Dirigenti
Quadri e Impiegati
8
32
0
0
(1)
(5)
7
27
7,4
28,0
Operai 1 0 (1) 0 0,0
Totale dipendenti 41 0 (7) 34 35,4

Di seguito si forniscono le informazioni relative all'età media del personale ed alla sua formazione:

Età media Laureati
al 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015
Dirigenti 48 47 7 8
Quadri e Impiegati 41 39 14 17
Operai 0 31 0 0
Totale 44,5 39,0 21 25

19. FONDI PER RISCHI ED ONERI FUTURI

La voce Fondi per rischi e oneri futuri ammonta a 7.575 euro migliaia (7.082 al 31 dicembre 2015) così dettagliati:

Euro migliaia 31.12.2016 31.12.2015 variazione
Fondo imposte e contenzioso fiscale 1.957 1.686 271
Fondo rischi per controversie legali 119 247 (128)
Fondi su altri rischi 5.499 5.149 350
Totale fondi per rischi ed oneri futuri 7.575 7.082 493

I fondi hanno avuto la seguente movimentazione:

Euro migliaia Imposte e
contenzioso
fiscale
Rischi per
controversie
legali
Fondi su altri
rischi
Totale
Consistenza al 31 dicembre 2015 1.686 247 5.149 7.082
Accantonamenti 370 945 1.315
(Utilizzi / rilasci) (99) (128) (595) (822)
Consistenza al 31 dicembre 2016 1.957 119 5.499 7.575

La voce Imposte e contenzioso fiscale include accantonamenti relativi alla maggiore imposta ICI/IMU ricalcolata principalmente sulla base delle rendite rideterminate dall'Agenzia del Territorio.

Il Fondo rischi per controversie legali è iscritto a fronte degli oneri legali relativi alle controversie in essere e riflette la stima aggiornata dei rischi sulle cause legali al 31 dicembre 2016.

La voce Fondi su altri rischi include principalmente i) i costi di smantellamento degli impianti per 3.769 euro migliaia (al 31 dicembre 2015 3.585 euro migliaia). In relazione a quanto previsto dallo IAS 16 e dallo IAS 37 in materia di rilevazione degli oneri di ripristino del sito su cui operano i parchi eolici, si è provveduto ad adeguare il fondo oneri iscritto in contropartita a maggiori immobilizzazioni materiali, ii) una probabile rettifica prezzo sulla cessione di tre società fotovoltaiche per l'esecuzione di alcune garanzie previste nel contratto di cessione per 504 euro migliaia, iii) la stima di un contenzioso rilevato in capo alla società consortile Census, partecipata da Alerion, per 420 euro migliaia e iv) un accantonamento del 2016 di 548 euro migliaia relativo ad un accordo transattivo definito nel febbraio 2017 con l'ex direttore generale, a seguito della cessazione consensuale del rapporto di lavoro.

Si segnala che nel corso dell'esercizio è stato rilasciato un fondo rischi di 558 migliaia di euro in capo alla società WPS a seguito di costi sostenuti nel 2016, ma di competenza del 2015 per il consolidamento del parco eolico conseguente al danneggiamento di un aerogeneratore.

20. DEBITI VARI E ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI

Ammontano a 4.077 euro migliaia (4.495 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono al contributo ex Legge 488/92 e al contributo P.O.R., ottenuti rispettivamente per la costruzione degli impianti eolici di Albanella e Agrigento.

PASSIVITA' CORRENTI

21. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Ammontano a 85.742 euro migliaia (94.042 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e sono composte da:

Euro migliaia 31.12.2016 31.12.2015 variazione
Debiti correnti per finanziamenti e linee bancarie 78.840 87.140 (8.300)
Debiti verso Obbligazionisti 6.902 6.902
Totale passività finanziarie correnti 85.742 94.042 (8.300)

I Debiti correnti per finanziamenti e linee bancarie si riferiscono ai finanziamenti bancari in Project Financing di Callari, Krupen e Ordona.

Al 31 dicembre 2016 non risultano debiti bancari a fronte di linee di credito corporate.

Rispetto al 31 dicembre 2015 la variazione è riconducibile al rimborso delle rate giunte a scadenza nel corso dell'esercizio 2016.

In particolare, il debito bancario di Ordona, Callari e Krupen è stato interamente classificato tra le passività finanziarie correnti a seguito del mancato rispetto dei parametri finanziari (DSCR) alla data della presente relazione. La causa è principalmente imputabile alla nuova modalità di riconoscimento dell'Incentivo entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2016 che ha determinato un disallineamento dei flussi di cassa rispetto ai parametri previsti per Ordona e Callari e alla scarsa ventosità dell'esercizio ed ai conseguenti minori incassi rilevati nel 2016 in Krupen.

Di seguito si riportano le informazioni dettagliate delle passività finanziarie correnti e non correnti con l'indicazione dei tassi d'interesse applicati e delle relative scadenze:

(Euro/000) al 31.12.15 Incrementi (decrementi) al 31.12.16 Tasso di interesse IRS scadenza
Project financing ‐ Callari 34.762 (3.284) 31.478 Euribor 6 mesi + 1,20% 4,85% 2024
Project financing ‐ Ordona 45.602 (4.020) 41.582 Euribor 6 mesi + 1,20% 4,84% 2025
Debito verso Obbligazionisti 133.365 468 133.833 Tasso prestito obligazionario 6% n.a. 2022
Project financing ‐ W.Energy Eood 1.689 (247) 1.442 DEG Base + 4,75 % n.a. 2022
Project financing ‐ W.Power Eood 1.689 (247) 1.442 DEG Base + 4,75 % n.a. 2022
Project financing ‐ W.Stream Eood 1.689 (247) 1.442 DEG Base + 4,75 % n.a. 2022
Project financing ‐ W.System Eood 1.695 (253) 1.442 DEG Base + 4,75 % n.a. 2022
Linee di credito 13 (1) 12 Euribor 1 mese + 3,60% n.a. a revoca
Finanziamento soci di minoranza 1.938 58 1.996
Totale Passività finanziarie 222.442 526 (8.299) 214.669
di cui
Correnti 94.042 85.742
Non‐correnti 128.400 128.927

Con riferimento ai finanziamenti sopra riportati di seguito si riportano le informazioni, per singolo progetto, relative all'ammontare del debito residuo, alle forme tecniche utilizzate, alla scadenza, agli impegni, alle garanzie rilasciate a favore dei soggetti finanziatori ed alle clausole contrattuali significative.

(Euro/000) Debito finanziario associato
Impianto Società Capacità
Installata
Consolidata
(MW)
Valore netto
contabile delle
Attività
Valore
contabile
delle
Passività
Finanziarie
Forma Tecnica Scadenza Impegni,
garanzie
rilasciate a
favore dei
finanziatori
Clausole
contrattuali
significative
Callari (CT) Callari S.r.l. 36,00 37.891 31.478 Proj.financing 2024 (*) (**)
Ordona (FG) Ordona S.r.l. 34,00 39.928 41.582 Proj.financing 2025 (*) (**)
Castel di Lucio (ME) Minerva S.r.l. 23,00 30.568 ‐ Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
Licodia Eubea (CT) Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. 22,10 31.430 ‐ Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
San Marco in Lamis (FG) Renergy San Marco S.r.l. 44,20 47.512 ‐ Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
Agrigento (AG) Wind Power Sud S.r.l. 34,00 48.393 ‐ Fin. Soci 2022 (Itg) (Itg)
Albanella (SA) Eolo S.r.l. 8,50 5.756 ‐ Fin. Soci 2022
Ciorlano (CE) Dotto S.r.l. 20,00 18.455 ‐ Fin. Soci 2022
Krupen (1) (Bulgaria) W.Energy Eood 3,00 3.209 1.442 Proj.financing 2022 (*) (**)
Krupen (2) (Bulgaria) W.Power Eood 3,00 3.185 1.442 Proj.financing 2022 (*) (**)
Krupen (3) (Bulgaria) W.Stream Eood 3,00 3.209 1.442 Proj.financing 2022 (*) (**)
Krupen (4) (Bulgaria) W.System Eood 3,00 3.209 1.442 Proj.financing 2022 (*) (**)
233,80 272.746 78.828

(*) Principali impegni e garanzie rilasciate: Pegno sulle Quote societarie. Pegno sui conti correnti bancari, ipoteca e privilegio speciale

(**) Clausole contrattuali Debt service cover ratio (DSCR); Leva finanziaria (debt to Equity)

(Itg) Alla data di erogazione del prestito obbligazionario i finanziamenti in project financing delle società progetto sono stati acquistati dalla Capogruppo Alerion Clean Power S.p.A.

I suddetti finanziamenti contengono covenants tipici del mercato finanziario, che pongono limiti alla società finanziata.

La Società Finanziata assume una serie di obblighi di fare e obblighi di non fare, il cui rispetto è essenziale ai fini del Contratto di Finanziamento. Di seguito il dettaglio:

  • Gli obblighi di fare riguardano, tra l'altro, l'apertura del Conto Progetto e del Conto IVA, la dotazione di mezzi propri, la stipulazione della Convenzione con il Gestore di Rete e delle Polizze Assicurative, la nomina del Direttore dei Lavori, la salvaguardia dell'Impianto, la comunicazione di ogni Evento di Decadenza o Evento di Risoluzione o Evento di Recesso, il pieno rispetto del Decreto in Conto Energia, il rispetto del Livello Minimo di Giacenza, il riconoscimento cd. right of first refusal alla Banca Finanziatrice, in caso di refinancing.
  • Gli obblighi di non fare concernono, tra l'altro, il divieto di rimborso del Finanziamento Soci (salvo il preventivo consenso scritto della Banca Finanziatrice, nel caso in cui ciò non consenta di mantenere un Debt to equity ratio almeno pari a quanto definito contrattualmente), di cessazione o modifica della natura delle attività condotte, di costituzione di vincoli e/o gravami sui beni afferenti il Progetto (negative pledge) e di costituzione di patrimoni destinati.

Nella tabella seguente si riportano i Parametri finanziari relativi ai finanziamenti in project financing, per i quali è già dovuto il rispetto alla data di bilancio, e che nello specifico si riferiscono: i) sia ai livelli minimi che deve rispettare il Conto Riserva Servizio del Debito, il quale non deve essere inferiore alla somma della rata di rimborso in linea capitale, delle commissioni e degli interessi passivi che intercorrono tra le diverse date di calcolo semestrali, che ii) al rapporto tra debito e mezzi propri.

Finanziamenti in Project finance: DSCR (Debt Service Cover
Ratio)
Debt to equity ratio
‐ Project finance ‐ Ecoenergia Campania 1,05 1,18
‐ Project finance ‐ Callari 1,05 1,18
‐ Project finance ‐ Ordona 1,05 1,18
‐ Project finance ‐ New Green Molise 1,10 1,15
‐ Project finance ‐ Krupen 0,90 n/a

Covenants sui Finanziamenti in Project Financing al 31 dicembre 2016

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria, i covenants sopra indicati sono stati rispettati per i finanziamenti di New Green Molise ed Ecoenergia Campania, mentre non lo sono stati per i finanziamenti di Callari, Ordona e delle quattro società bulgare (Krupen), già non rispettati al 31 dicembre 2015. I finanziamenti che non hanno rispettato i covenants rimangono classificati tra le passività finanziarie correnti.

Con riferimento al Prestito Obbligazionario si segnala che, per tutta la durata del Prestito, l'Emittente, a far data dal 31 dicembre 2015, si impegna a mantenere entro un valore non superiore a 2, il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati. Al 31 dicembre 2016 tale parametro è stato rispettato.

Il Debito verso obbligazionisti al 31 dicembre 2016 è composto dal valore degli interessi maturati nell'esercizio, pari a 6.902 euro migliaia, interamente corrisposti alla scadenza del 13 febbraio 2017.

22. STRUMENTI DERIVATI

Alla data del 31 dicembre 2016, gli strumenti derivati in bilancio ammontano complessivamente a 13.949 euro migliaia (16.852 euro migliaia al 31 dicembre 2015), di cui la quota corrente, pari a 3.520 euro migliaia, rappresenta i flussi di cassa con scadenza entro l'esercizio, mentre la quota non corrente, pari a 10.429 euro migliaia, comprende i flussi di cassa futuri fino al termine del contratto derivato in corrispondenza del rimborso del finanziamento in project financing.

Al 31 dicembre 2016 sono in essere le seguenti operazioni di finanziamento, per le quali sono state attivate le coperture dal rischio di cash flow:

Controparte (Società)
(valori in Euro migliaia)
Project
financing
oggetto di
Copertura
con IRS
Nozionale
Derivato
Fair value
strumenti
derivati al
31 dicembre
2016
Quota a PN Quota a
CE
Fair value
strumenti
derivati al
31 dicembre
2015
GE Capital (Ordona)
Monte dei Paschi di Siena (Callari)
41.582
31.478
42.110
31.440
(8.094)
(5.855)
1.552
1.166
109
76
(9.755)
(7.097)
Strumenti Derivati riconducibili a partecipazioni consolidate
integralmente
73.060 73.550 (13.949) 2.718 185 (16.852)
relativo effetto fiscale 3.349 (764) (66) 4.179
Strumenti derivati riconducibili a partecipazioni consolidate
integralmente al netto del relativo effetto fiscale
(10.600) 1.954 119 (12.673)
BBVA (Ecoenergia Campania)* 4.421 2.689 (313) 147 (460)
B.I.I.S. (New Green Molise )* 26.286 26.034 (4.026) 365 (4.391)
Strumenti Derivati riconducibile a partecipazioni in Joint
ventures
30.707 28.723 (4.339) 512 (4.851)
relativo effetto fiscale 1.042 (162) 1.204
Strumenti derivati riconducibili a partecipazioni in Joint
ventures al netto dell'effetto fiscale
(3.297) 350 (3.647)

(*) partecipazioni in Joint ventures valutate in accordo con l'IFRS 11

Il Gruppo stipula contratti di interest rate swap per gestire il rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti in project financing stipulati con diversi pool di banche, e su richiesta delle medesime (condizione per la stipula di operazioni in Project Financing), convertendo le linee dei finanziamenti dedicate agli investimenti da tassi variabili a tassi fissi. Alla data di bilancio risultano in essere contratti per un nozionale di circa 73.550 euro migliaia, che fissano l'interesse ad un tasso IRS medio corrispondente a circa il 4% per un periodo lungo mediamente 15 anni. La variazione del fair value rispetto a quanto rilevato a dicembre 2015 risulta positiva, nonostante la perdurante situazione dei mercati finanziari continui ad influenzare negativamente la valutazione degli strumenti derivati di copertura che anche al 31 dicembre 2016, infatti, scontano la differenza negativa tra la curva dei tassi IRS e la curva dei tassi forward .

Si segnala che la variazione del fair value degli strumenti derivati in capo alle joint‐ venture è stata positiva per 350 euro migliaia rispetto a dicembre 2015, rilevata direttamente nel conto economico complessivo, al netto dell'effetto fiscale. Complessivamente le passività per strumenti derivati riconducibili alle due partecipazioni in oggetto ammontano al 31 dicembre 2016 a 4.339 euro migliaia, mentre al 31 dicembre 2015 ammontavano a 4.851 euro migliaia.

Il fair value del Interest Rate Swap risultante al 31 dicembre 2016 è stimato in 13.949 euro migliaia (16.852 euro migliaia al 31 dicembre 2015) per le società consolidate integralmente. La metodologia applicata per il calcolo del fair value è quella del Discount Cash Flow Model. Questi strumenti derivati sono designati come strumenti di copertura di flussi di cassa futuri e sono risultati efficaci; conseguentemente le variazioni di fair value sono state iscritte in una riserva di patrimonio netto. La parte di inefficacia, invece, è stata rilevata a conto economico.

23. DEBITI COMMERCIALI CORRENTI

I debiti commerciali ammontano a 4.304 euro migliaia (4.146 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono a debiti verso fornitori. Non producono interessi e sono normalmente regolati a 60 giorni.

24. DEBITI TRIBUTARI

I Debiti tributari ammontano a 403 euro migliaia (1.097 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono principalmente a debiti per imposte correnti per IRAP, al netto degli acconti versati.

25. DEBITI VARI E ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Il dettaglio della voce Debiti vari e altre passività correnti è illustrato nella tabella seguente:

Euro migliaia 31.12.2016 31.12.2015 variazione
Debiti verso dipendenti e amministratori 566 951 (385)
Debiti verso l'Erario 222 454 (232)
Debiti previdenziali 319 380 (61)
Altri debiti 3.193 2.689 504
Totale debiti vari ed altre passività correnti 4.300 4.474 (174)

La voce Altri debiti comprende principalmente:

  • debiti per convenzioni comunali pari a 1.772 euro migliaia (1.452 euro migliaia al 31 dicembre 2015);
  • risconti passivi rilevati in capo alla controllata Eolo S.r.l. ed alla controllata WPS in relazione alla quota parte riconosciuta a titolo di contributo in conto capitale ex Legge 488/92 "Agevolazione attività produttive", di competenza dell'esercizio;
  • debiti per locazioni passive per 97 euro migliaia.

Gli "Altri debiti" sono infruttiferi e sono regolati in media ogni 12 mesi.

Per i termini e le condizioni relative alle parti correlate si veda la nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2016".

26. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO

L'indebitamento finanziario contabile del Gruppo al 31 dicembre 2016 è pari a 188.608 euro migliaia (pari a 205.380 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e risulta così composto:

di cui di cui
Parti Parti correlate
(valori in Euro migliaia) 31.12.2016 correlate 31.12.2015
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
‐ Disponibilità liquide 35.007 28.176
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 15 35.007 28.176
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14 538 1.703
‐ Debito corrente per finanziamenti (78.840) (87.140)
‐ Debito corrente verso Obbligazionisti (6.902) (6.902)
‐ Debiti correnti per strumenti derivati (3.520) (3.957)
Totale passività finanziarie correnti 17 (89.262) (97.999)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE (53.717) (68.120)
‐ Debito verso altri finanziatori (1.996) (1.938)
‐ Debito verso Obbligazionisti (126.931) (126.462)
‐ Debiti non correnti per strumenti derivati (10.429) (12.895)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE 21 (139.356) (141.295)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO COME DA COMUNICAZIONE
CONSOB N. DEM/6064293/2006
(193.073) (209.415)
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 10 4.465 3.740 4.035 3.814
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE DELLE ATTIVITA' IN
FUNZIONAMENTO
(188.608) (205.380)

Per i commenti alle singole voci si rimanda alle relative note sopra indicate.

CONTO ECONOMICO

27. RICAVI OPERATIVI

I Ricavi operativi ammontano a 49.522 euro migliaia (44.279 euro migliaia nel 2015) e si riferiscono a i) ricavi per vendita di energia elettrica per 16.433 euro migliaia, ii) ricavi da tariffa incentivante per 33.089 euro migliaia.

Di seguito si riportano i prezzi medi di cessione dell'Energia Elettrica e del riconoscimento degli incentivi degli impianti eolici consolidati integralmente e ricompresi nella voce di Conto Economico Ricavi Operativi:

Nell'anno 2016 il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica e degli incentivi per gli impianti eolici italiani incentivati è pari a 141,7 Euro per MWh, rispetto a 148,5 Euro per MWh del 2015.

  • ‐ Il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica degli impianti eolici localizzati in Italia nel 2016 è stato pari a 41,7 Euro per MWh, rispetto a 48,5 Euro per MWh nel 2015;
  • ‐ Il prezzo medio del riconoscimento degli incentivi in Italia nel 2016 è stato pari a 100,08 Euro per MWh (100,0 Euro per MWh nel 2015);
  • ‐ Il prezzo medio di vendita nel 2016 per l'impianto di Krupen in Bulgaria è stato pari a circa 91,7 Euro per MWh. In particolare, in Bulgaria il sistema di incentivazione è di tipo feed‐in‐ tariff (prezzo omnicomprensivo per la componente di energia elettrica e per la componente incentivante) e prevede una tariffa fissa pari a circa 96 Euro per MWh per una produzione fino a 2.000 ore annuali equivalenti.

28. ALTRI RICAVI E PROVENTI DIVERSI

Gli Altri Ricavi e proventi diversi al 31 dicembre 2016 sono pari a 1.792 euro migliaia (2.248 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono a i) consulenze amministrative e tecniche rese nei confronti di società in joint‐venture e collegate per 417 euro migliaia , ii) indennizzi assicurativi per mancata produzione per 771 euro migliaia e iii) contributi ex Legge 488/92 e al contributo P.O.R., ottenuti rispettivamente per la costruzione degli impianti eolici di Albanella e Agrigento per complessivi 417 euro migliaia.

29. COSTI OPERATIVI

Il dettaglio della voce Costi operativi è illustrato nella tabella seguente:

Euro migliaia 2016 2015 Variazione
Costi operativi
Personale 2.785 4.382 (1.597)
CDA e Costi Societari 1.565 1.249 316
Consulenze e Collaborazioni 2.025 1.767 258
Assicurazioni 1.025 1.104 (79)
Manutenzione 4.447 4.894 (447)
Royalties e Locazioni 1.575 1.484 91
IMU 477 1.290 (813)
Altri Costi di produzione e sbilanciamenti 423 (423)
Altri costi di gestione 2.078 2.888 (810)
Altri Costi operativi 13.192 15.099 (1.907)
Accantonamenti per rischi 151 1.617 (1.466)
Costi operativi 16.128 21.098 (4.970)

Altri costi operativi

La voce CdA e costi societari include un accantonamento di 548 euro migliaia relativo ad un accordo transattivo definito nel febbraio 2017 con l'ex direttore generale, a seguito della cessazione consensuale del rapporto di lavoro.

La voce Consulenze e collaborazioni include 380 migliaia di euro per consulenze finanziarie e legali sostenute dalla società in relazione alle Offerte Pubbliche di Acquisto Volontarie promosse da FGPA S.r.l. e Eolo Energia S.r.l. (vedere Relazione sulla Gestione par. "Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio").

La voce IMU include i costi dell'imposta versata nell'esercizio 2016 pari a 107 migliaia di euro e un accantonamento stanziato a fronte di contenziosi avviati sulla definizione delle rendite catastali relative al 2016 (vedere par. "Controversie legali") e ad esercizi pregressi per complessivi 370 migliaia di euro.

La voce Altre costi di gestione include i) costi per energia società operative per 582 migliaia di euro, ii) costi per trasferte 324 migliaia di euro, iii) spese bancarie per 133 migliaia di euro, iv) costi di utenze per 329 migliaia di euro.

La voce Accantonamenti per rischi ammonta a 151 euro migliaia (1.617 euro migliaia nel 2015).

30. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI

La voce Ammortamenti e svalutazioni ammonta a 20.448 euro migliaia (21.973 euro migliaia nel 2015) e si riferisce i) ad ammortamenti per 20.171 euro migliaia (di cui 3.738 euro migliaia relativi alle immobilizzazioni immateriali e 16.433 euro migliaia alle immobilizzazioni materiali) e ii) a svalutazioni per 277 euro migliaia (2.168 euro migliaia al 31 dicembre 2015), riferibili principalmente ad un progetto in fase di sviluppo non realizzabile.

31. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

Nel 2016 la voce Proventi ed oneri finanziari è negativa per 13.935 euro migliaia (negativa per 15.907 euro migliaia nel 2015) ed include oneri finanziari per complessivi 14.178 euro migliaia e proventi finanziari per 243 euro migliaia. Di seguito il dettaglio:

Euro migliaia 2016 2015
Proventi finanziari:
‐ interessi da banche 15 49
‐ proventi da strumenti derivati 184 44
‐ proventi finanziari verso terzi 44 52
Totale Proventi finanziari 243 145
Oneri finanziari:
‐ interessi su Prestito Obbligazionario (8.447) (7.357)
‐ interessi e oneri bancari a breve termine (5.701) (8.621)
‐ oneri da strumenti derivati (73)
‐ altri oneri finanziari (30) (1)
Totale Oneri finanziari: (14.178) (16.052)
Totale proventi ed oneri finanziari (13.935) (15.907)

Proventi finanziari

I "Proventi finanziari" ammontano a 243 euro migliaia e sono principalmente riconducibili: i) per 184 euro migliaia alla parte di inefficacia delle coperture sui tassi d'interesse, ii) per 15 euro migliaia ad interessi attivi di conto corrente, iii) per 27 euro migliaia relativi ad interessi maturati sul prestito obbligazionario emesso dalla società Belenergia S.A., a saldo del pagamento della cessione, avvenuta nel 2013, delle partecipazioni detenute in società fotovoltaiche.

I "proventi da strumenti derivati" includono, infatti, le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non si sono qualificate di copertura alla data di valutazione del 31 dicembre 2016. Si evidenzia che l'obiettivo del Gruppo è quello di limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico, contenendo il rischio derivante dal potenziale rialzo dei tassi di interessi. In tale ottica il Gruppo ricorre mediamente a contratti derivati stipulati con controparti terze (Interest Rate Swap) finalizzati a predeterminare o limitare la variazione dei flussi di cassa dovuta alla variazione di mercato dei citati tassi di interesse, con riferimento ai debiti a medio‐lungo termine. Ad ogni data di valutazione si verificano il rispetto delle condizioni di efficacia delle coperture messe in atto.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono pari a 14.178 euro migliaia (16.052 euro migliaia nel 2015) ed includono gli interessi maturati sul prestito obbligazionario per 8.447 euro migliaia.

Gli Interessi e oneri bancari a breve termine si riferiscono principalmente a interessi maturati sull'utilizzo dei finanziamenti "project financing" per 5.542 euro migliaia.

Gli Altri oneri finanziari sono costituiti prevalentemente da interessi passivi calcolati sul rischio connesso all'esecuzione di alcune garanzie previste nel contratto di cessione di tre società fotovoltaiche. Tale importo é stato rilevato nel fondo rischi.

32. IMPOSTE

Il dettaglio della voce Imposte è illustrato nella tabella seguente:

Euro migliaia 2016 2015 Variazione
Imposte correnti
Imposte Differite ‐ relative all'insorgenza ed al riversamento di differenze
temporanee
(1.974)
1.010
(2.764)
7.113
790
(6.103)
Imposte sul reddito nel conto economico consolidato (964) 4.349 (5.313)

Imposte differite e imposte anticipate

La composizione delle imposte differite e anticipate al 31 dicembre 2016 è la seguente:

Stato patrimoniale consolidato Conto
economico
consolidato
Altri utili/(perdite)
complessivi e altre
variazioni
Conto
economico
consolidato
Valori in migliaia di euro 31‐dic‐16 31‐dic‐15 Variazione 2016 2015
Fondo imposte differite passive
Attualizzazione Trattamento Fine Rapporto 23 (11) 34 0 34 0
Immobile ‐ Durini 0 0 0 0 0 6.299
Imposte differite su differenze temporanee rilevate
sulle elisioni intragruppo
(108) (111) 3 3 0 36
Aggregazione aziendale (IFRS3) (10.754) (11.612) 858 858 0 2.267
Strumenti Derivati 3.349 4.179 (830) (66) (764) 8
Adeguamento ai principi contabili di Gruppo (993) (1.162) 169 169 0 189
Totale (A) (8.483) (8.717) 234 964 (730) 8.799
Attività per Imposte anticipate
Imposte differite su differenze temporanee per
iscrizioni di fondi rischi
1.377 980 397 173 0 293
Rettifiche di consolidato ai fini dell'adeguamento del
bilancio ai principi IFRS utilizzati dal Gruppo
1.218 1.581 (363) (155) 16 (480)
Imposte differite su differenze temporanee relative ad
eccedenze di interessi passivi
13.532 12.986 546 546 0 (1.462)
Imposte anticipate su differenze temporanee rilevate
sulle elisioni intragruppo
1.051 1.124 (73) (73) 0 (502)
Perdite disponibili per la compensazione con utili
futuri tassabili
20 465 (445) (445) 0 465
Altre differenze temporanee deducibili su storno
capitalizzazione costi impianto e ampliamento
11 11 0 0 0 0
Totale (B)
Attività per imposte differite nette
17.209
8.726
17.147
8.430
62
296
46
1.010
16
(714)
(1.686)
7.113
Imposte correnti (1.974) (2.764)
Totale imposte dell'esercizio (964) 4.349

Attività per imposte anticipate e Fondo Imposte differite Passive

La differenza rispetto al 2015 pari a 296 euro migliaia è stata recepita, quanto a 713 euro migliaia direttamente tra le variazioni di patrimonio netto e quanto a 1.010 euro migliaia nel conto economico consolidato.

Le passività per imposte differite sono rilevate principalmente sull'iscrizione di attività immateriali a seguito di aggregazioni aziendali e su strumenti derivati.

Le imposte anticipate sono rilevate principalmente:

  • su differenze temporanee per iscrizioni di fondi rischi, connesse all'iscrizione di fondi rischi in Alerion Clean Power S.p.A. e Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione.
  • sull'eccedenza degli interessi passivi sul ROL, per le quali si ritiene vi sia la ragionevole certezza del riassorbimento nei periodi d'imposta successivi ai sensi dell'art. 96 del TUIR.
  • su differenze temporanee, rilevate sulle elisioni infragruppo e connesse principalmente a oneri finanziari su finanziamenti infragruppo, capitalizzati nei bilanci civilistici delle società controllate.

Imposte correnti

Si riporta qui di seguito il prospetto relativo alla riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(Valori in Euro/000) IRES IRAP TOTALE
Imposte correnti al 31/12/2016 Imposte % Imposte % Imposte %
Base Imponibile 1.738 15.648
Onere fiscale teorico (478) 27,5% (610) 3,9% (1.088) 31,4%
Differenze permanenti indeducibili (502) 28,9% (30) 0,2% (532) 29,1%
Altre variazioni temporanee (1.206) 69,4% (285) 1,8% (1.491) 71,2%
Utilizzo perdite fiscali pregresse 463 (26,6%) 463 (26,6%)
Effetto agevolazione ACE 726 (41,8%) 726 (41,8%)
Variazione aliquota (52) 0,3% (52) 0,3%
Imposte correnti effettive (997) 57,4% (977) 6,2% (1.974) 63,6%
IRES IRAP TOTALE
Imposte correnti al 31/12/2015 Imposte % Imposte % Imposte %
Base Imponibile (13.335) 4.009
Onere fiscale teorico 3.667 27,5% (156) 3,9% 3.511 31,4%
Differenze permanenti indeducibili (4.908) (36,8%) (1.006) 25,1% (5.914) (11,7%)
Altre variazioni temporanee (675) (5,1%) (199) 5,0% (874) (0,1%)
Effetto agevolazione ACE 591 4,4% 591 4,4%
Variazione aliquota (78) 1,9% (78) 1,9%
Imposte correnti effettive (1.325) (9,9%) (1.439) 35,9% (2.764) 26,0%

33. RISULTATO PER AZIONE

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile netto del periodo attribuibile agli azionisti della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016.

Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:

Euro migliaia 2016 2015
Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari dalla gestione delle attività in
funzionamento
774 (8.986)
Risultato di competenza di Azionisti Terzi (141) (393)
Utile (perdita) dell'esercizio netta attribuibile agli azionisti della capogruppo 915 (8.593)
Numero
Azioni
in
circolazione
2016 2015
Nr. azioni capitale sociale in circolazione 43.579.004 43.579.004
Azioni proprie (media ponderata) 569.989 93.425
Media ponderata delle azioni in circolazione 43.009.015 43.485.579
Utile
per
azione
(Euro) 2016 2015
Risultato per azione 0,021 (0,198)

34. RELAZIONE SULL'ANDAMENTO DEI SETTORI DI ATTIVITA'

Il principio IFRS 8 richiede di identificare i segmenti operativi, oggetto di informativa di settore, sulla base degli elementi regolarmente utilizzati dal management per la gestione e per l'analisi delle performance. Le attività del Gruppo si sono focalizzate nel settore eolico a seguito della completa dismissione degli asset nel settore fotovoltaico (attraverso le dismissioni effettuate nel corso del 2011 e in via residuale nel 2013).

Conseguentemente, anche in considerazione dell'informativa gestionale, aggiornata per rappresentare la nuova struttura del Gruppo, vengono di seguito riportati gli schemi relativi all'informativa delle Attività operative e Holding.

Come per gli esercizi precedenti non viene data enfasi alla divisione geografica essendo tutti gli impianti operativi situati nel territorio italiano ad eccezione dell'impianto di Krupen (sito in Bulgaria). Nel settore "Attività operative" sono anche ricompresi gli impianti eolici autorizzati, ma non ancora in costruzione del Gruppo e le iniziative in fase di sviluppo.

Attività operative Holding Consolidato
( Euro/000) 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015 31.12.2016 31.12.2015
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Attività immateriali 66.698 70.135 0 0 66.698 70.135
Attività materiali 207.167 223.184 100 91 207.267 223.275
Crediti finanziari, partecipazioni e altre attività finanziarie
non correnti
18.498 17.417 504 0 19.002 17.417
Altre attività non correnti 15.829 15.895 1.380 1.252 17.209 17.147
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 308.192 326.631 1.984 1.343 310.176 327.974
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti finanziari, partecipazioni e altre attività finanziarie
correnti 0 4 538 1.699 538 1.703
Crediti vari e altre attività correnti 20.614 19.508 845 1.319 21.459 20.827
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 19.755 20.542 15.252 7.634 35.007 28.176
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 40.369 40.054 16.635 10.652 57.004 50.706
TOTAL ASSETS 348.561 366.685 18.619 11.995 367.180 378.680
PATRIMONIO NETTO 54.356 58.770 53.894 49.441 108.250 108.211
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Passività finanziarie non correnti 12.279 14.687 127.077 126.608 139.356 141.295
Debiti vari ed altre passività non correnti 18.415 18.954 2.890 2.504 21.305 21.458
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 30.694 33.641 129.967 129.112 160.661 162.753
PASSIVITA' CORRENTI:
Passività finanziarie correnti 82.350 91.084 6.912 6.915 89.262 97.999
Debiti vari ed altre passività correnti 4.558 5.635 4.449 4.082 9.007 9.717
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 86.908 96.719 11.361 10.997 98.269 107.716
Finanziamenti intersegmento 176.603 177.555 (176.603) (177.555) 0 0
TOTALE PASSIVITA' 294.205 307.915 (35.275) (37.446) 258.930 270.469
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 348.561 366.685 18.619 11.995 367.180 378.680

SITUAZIONE PATRIMONIALE

Conto Economico
Attività operative Holding Consolidato
( in Euro/000)
2016 2015 2016 2015 2016 2015
Ricavi da produzione di energia elettrica 49.522 44.279 0 0 49.522 44.279
Altri ricavi e proventi diversi 1.193 1.337 599 911 1.792 2.248
VALORE DELLA PRODUZIONE 50.715 45.616 599 911 51.314 46.527
Costi operativi 12.245 14.613 3.883 6.485 16.128 21.098
Change in joint ventures valued using equity method 910 553 910 553
Ammortamenti e svalutazioni 20.349 19.706 99 2.267 20.448 21.973
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 19.031 11.850 (3.383) (7.841) 15.648 4.009
Proventi (oneri) finanziari e da partecipazioni netti (15.257) (16.476) 1.347 (868) (13.910) (17.344)
RISULTATO ANTE IMPOSTE 3.774 (4.626) (2.036) (8.709) 1.738 (13.335)
Imposte del periodo (964) 4.349
RISULTATO NETTO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO 774 (8.986)
RISULTATO NETTO DEL PERIODO 774 (8.986)
Risultato di competenza di Azionisti Terzi (141) (393)
RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO 915 (8.593)

Attività Operative:

I Ricavi da produzione di energia elettrica ammontano a 49.522 euro migliaia (44.279 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono a i) ricavi per vendita di energia elettrica per 16.433 euro migliaia, ii) ricavi da tariffa incentivante per 33.089 euro migliaia, a fronte di una produzione elettrica pari a 362.887 MWh, in miglioramento di 53.217 MWh rispetto al 31 dicembre 2015 (pari a 309.670 MWh).

Il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2016 è pari a 19.031 euro migliaia (11.850 euro migliaia al 31 dicembre 2015) dopo ammortamenti e svalutazioni per 20.349 euro migliaia (19.706 euro migliaia al 31 dicembre 2015) il cui incremento è principalmente riconducibile al consolidamento integrale di WPS a partire dal solo mese di febbraio 2015.

Le Immobilizzazioni Materiali e Immateriali al 31 dicembre 2016 sono pari a 273.865 euro migliaia. La diminuzione rispetto al 31 dicembre 2015 di 19.454 euro migliaia, è dovuta prevalentemente agli ammortamenti dell'esercizio.

Holding:

Al 31 dicembre 2016 il business "Holding" include principalmente i risultati dell'attività di Holding e quelli relativi all'attività di consulenza, considerati marginali rispetto alla prevalente attività di produzione di energia elettrica.

35. DETTAGLIO DEI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E INFRAGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2016

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 31 dicembre 1998 e del 31 dicembre 2002 e del 27 luglio 2006 nonché del successivo Regolamento Operazioni con Parti Correlate n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche , si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.

Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali e finanziarie infragruppo non ancora realizzati nei confronti di terzi.

In relazione a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 24 in materia di "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate" e alle informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si riportano qui di seguito gli schemi dei rapporti con parti correlate e infragruppo e dell'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari del Gruppo Alerion:

Valori in euro migliaia Ricavi Costi Crediti Debiti
Partecipazioni in joint ventures:
Ecoenergia Campania S.r.l. 150 11
New Green Molise S.r.l. 409 3.797
Totale partecipazioni in joint ventures 559 3.808
Parti Correlate:
Software Design S.r.l. 68 12
Totale parti correlate 68 12
Totale 559 68 3.808 12
joint venture parti correlate
Valori in euro migliaia Ecoenergia
campania S.r.l.
New Green
Molise S.r.l.
Software Design S.r.l. totale
titoli e crediti finanziari 3.740 3.740
totale titoli e crediti finanziari 4.465 4.465
incidenza 83,8% 83,8%
crediti commerciali 11 9 20
totale crediti commerciali 2.567 2.567 2.567
incidenza 0,4% 0,4% 0,8%
crediti vari ed altre attività correnti 49 49
totale crediti vari ed altre attività correnti 18.295 18.295
incidenza 0,3% 0,3%
debiti commerciali 12 12
totale debiti commerciali 4.304 4.304
incidenza 0,3% 0,3%
affitti, consulenze ed altri ricavi 150 267 417
totale altri ricavi e proventi diversi 1.792 1.792 1.792
incidenza 8,4% 14,9% 23,3%
altri costi operativi 68 68
totale altri costi operativi 13.192 13.192
incidenza 0,5% 0,5%
Proventi/Oneri da partecipazioni 142 142
Proventi/Oneri da partecipazioni 243 243
incidenza 58,4% 58,4%

36. COMPENSI CORRISPOSTI AGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO, AI DIRETTORI GENERALI E AGLI ALTRI DIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative ai compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F..

37. CONTROVERSIE LEGALI

Si riportano di seguito le controversie legali in essere al 31 dicembre 2016:

Vertenze legali della capogruppo

E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma che vede coinvolte Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione (di seguito "Alerion Real Estate"), quali terzi chiamati in causa da SIC ‐ Società Italiana Cauzioni S.p.A, (oggi ATRADIUS Credit Insurance conferitaria del ramo d'azienda di SIC) ‐ nella loro qualità di coobbligate di polizza nel giudizio promosso da AGIED S.r.l. contro INPDAP e la SIC medesima. Tale giudizio ha per oggetto: l'accertamento e la declaratoria di estinzione, per decorso del termine, di alcune polizze fideiussorie prestate a garanzia dell'esatto adempimento della convenzione tra AGIED ed INPDAP, per la gestione di parte del comprensorio immobiliare dell'INPDAP, la declaratoria che l'INPDAP non ha il diritto di escutere le suddette polizze e quindi l'accertamento che SIC nulla deve corrispondere all'INPDAP, in forza delle predette polizze. La SIC, che ha aderito alla prospettazione dell'AGIED, ha, però, chiamato cautelativamente in causa Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate, in quanto coobbligate di polizza, non potendo essere collocata temporalmente la responsabilità per i presunti danni lamentati dall'INPDAP a causa della genericità della sua pretesa. Il 1 dicembre 2014 il Giudice ha emesso la Sentenza e per quanto concerne la posizione di Alerion, così come per gli altri coobbligati di polizza, ha rilevato che la stessa SIC (ora ATRADIUS) aveva dichiarato di aver liberato i coobbligati con riferimento ai fatti posteriori alla data di cessione delle quote societari con lettera del 9 giugno 1999. Pertanto il Tribunale ha implicitamente escluso la legittimazione passiva in capo alle coobbligate (Alerion compresa) condannando Atradius ad effettuare il pagamento a favore di INPDAP e Agied. Pertanto la posizione di Alerion è da ritenersi satisfattiva.

AGIED e ATRADIUS (già SIC) hanno impugnato autonomamente la sentenza di primo grado avanti la Corte d'Appello che ha fissato in merito all'appello di Agied l'udienza di trattazione al 25 gennaio 2017 mentre per l'appello proposto da ATRADIUS l'udienza è stata fissata per il 16 settembre 2016.

Essendo i giudizi pendenti per l'impugnazione della stessa sentenza, Alerion Real Estate S.r.l. in Liquidazione e Alerion Spa hanno ottenuto la riunione dei giudizi e all'udienza del 3.02.2017 la Corte si è riservata su taluni profili circa le notifiche e il contraddittorio.

In data 16 novembre 2011 con ricorso sommario ex art. 702 bis c.p.c. ATRADIUS, ha chiamato in giudizio Alerion Clean Power ed Alerion Real Estate. ATRADIUS ha richiesto al Tribunale, con un procedimento sommario di cognizione, di essere liberata da diverse polizze rilasciate in favore dell'INPDAP nell'interesse di AGIED, Imperatore Adriano Srl e nuova Ciemme a garanzia dell'esatto adempimento per la gestione economica e tecnica di taluni immobili di proprietà dell'INPDAP.

Per la posizione di Alerion e Alerion Real Estate nel presente giudizio, vengono in rilievo solo alcune polizze per le quali si scrisse apposita dichiarazione di coobbligazione che consentirebbe alla ATRADIUS di ottenere il regresso ex art.1953 cc.

ATRADIUS oltre alla richiesta di liberazione dalle polizze rilasciate ha chiesto la condanna dei convenuti a procurare la liberazione della garante eventualmente pagando all'INPDAP la somma di Euro 5.924.076 (pari all'importo per cui richiesto, attraverso l'escussione delle polizza dalla beneficiaria INPDAP) oppure pagando quanto dovuto per estinguere il debito garantito. Le domande di liberazione riflettono vari importi ma per quelli riferiti alla causa che vede coinvolte le due società sono pari ad Euro 1.557.545 (pari alle somme per cui l'INPDAP ha svolto l'escussione in relazione a talune polizze). Le convenute sono altresì chiamate in causa in via alternativa per prestare garanzia ad ATRADIUS per il certo soddisfacimento del regresso nonché a risarcire i danni da inadempimento contrattuale e legale per un importo pari agli interessi legati alle somme pretese dall'INPDAP.

Alerion e Alerion Real Estate si sono costituite in giudizio rilevando innanzitutto l'estraneità del procedimento sommario di cognizione nonché chiedendo l'estromissione dal giudizio in virtù di apposita liberatoria a suo tempo rilasciata dalla SIC. La causa inizialmente fissata per il 9 dicembre 2015 è stata rinviata per le precisazioni delle conclusioni al 19 ottobre 2016. In tale occasione il giudice ha preso atto della cancellazione del Registro delle Imprese della convenuta Nuova Ciemme ed ha dichiarato l'interruzione del giudizio. Non essendo stato riassunto nei tre mesi successivi a tale interruzione, il giudizio è estinto ai sensi del 305 c.p.c.

Si fa presente che in relazione alle polizze citate dalla ATRADIUS, l'allora SIC, aveva con apposita lettera liberato i coobbligati Alerion e Alerion Real Estate con riferimento ai fatti che si fossero verificati posteriormente alla data di cessione di quote societarie. Tale assunto permette di rilevare l'assoluta estraneità delle società anche dal presente giudizio poiché liberate da ogni coobbligazione da parte di SIC (oggi ATRADIUS) e di non ritenere pertanto la sussistenza di un'eventuale rischio a carico di entrambe le società.

E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma promosso dal Sig. Renato Bocchi contro la Banca di Roma e Alerion Clean Power S.p.A.. Il Sig. Bocchi ha chiesto alla Banca di Roma e ad Alerion Clean Power S.p.A. (ex Fincasa 44 S.p.A.) la restituzione della fideiussione rilasciata a titolo personale nell'interesse di Fincasa 44 S.p.A. a garanzie di tutte le obbligazioni assunte da quest'ultima e ormai estinte. Con Sentenza depositata il 25 ottobre 2012 il Tribunale di Roma ha rigettato integralmente le domande proposte dal Sig. Bocchi . Il Sig. Bocchi ha impugnato la sentenza avanti la Corte d'Appello di Roma e Alerion si è costituita chiedendo la conferma della sentenza di I° grado. La causa è stata rinviata al 21 novembre 2018 per precisazione delle conclusioni.

Nell'ambito di un giudizio per adempimento contrattuale, promosso dal Consorzio Census (nel quale Fincasa 44, e quindi oggi Alerion, detiene una quota del 10% circa) contro il Comune di Roma, il Tribunale di Roma ha da un lato limitatamente accolto alcune domande del Consorzio (pagamento a favore del Consorzio della somma di circa 0,24 milioni di euro), dall'altro ha

accolto una delle domande riconvenzionali formulate dal Comune di Roma (pagamento della somma di circa 4,4 milioni di euro oltre interessi).

La Corte d'Appello, su ricorso presentato dal Consorzio ha nel luglio 2015 ha respinto l'appello confermando la sentenza di I° grado.

Il Comune di Roma non ha, al momento, notificato la sentenza d'appello avversa al Census dello scorso luglio.

Il Consorzio ha predisposto sia il ricorso in Cassazione per il rigetto della sentenza della Corte d'Appello che il ricorso da presentare in corte d'Appello per la sospensiva della sentenza.

Si evidenzia, per mera completezza, che le conseguenze economiche della sentenza graverebbero ‐ nell'ambito dei rapporti interni tra consorziati ‐ esclusivamente sui soggetti responsabili dei lavori eseguiti, salva l'ipotesi della loro insolvenza, nel qual caso dovrebbero essere chiamati a rispondere in ragione delle rispettive quote di partecipazione gli altri consorziati.

In considerazione di quanto sopra, si ritiene che la passività massima potenziale per Alerion sia contenuta in circa 0,420 milioni di euro (fatti salvi gli effetti della responsabilità solidale dei partecipanti al consorzio), stanziati a bilancio nel precedente esercizio in quanto la soccombenza è ritenuta probabile.

Durini 18 S.r.l. (società interamente controllata da Alerion e cancellata dal RI di Milano nel 2015) aveva in proprietà un immobile sito in via Durini a Milano venduto il 16.09.2015 a Prelios SGR per circa Euro 21.000.000.

In data 12 luglio 2016 lo Studio Mobilia ha convenuto in giudizio Alerion deducendo che a partire dall'ottobre del 2012 attraverso alcuni collaboratori e per il tramite dello Studio Mobilia aveva promosso la vendita dell'immobile mettendo in contatto il futuro acquirente con Durini 18 Srl. Su tali premesse con atto di citazione lo Studio Mobilia, ritenendo di aver agito quale mediatore, ha reclamato la provvigione pari ad Euro 830.000 (si fa presente che la somma è da dividersi in due tra parte venditrice e acquirente). Alerion si è costituita in giudizio nei termini di Legge eccependo di non aver conferito alcun mandato all'attrice.

E' in corso l'attività istruttoria ed il Giudice ha rinviato all'udienza del 22.11.2017 per la prosecuzione del giudizio.

Vertenze legali delle società controllate e partecipate

Alerion Energie Rinnovabili S.p.A.

In data 22 luglio 2013 è stata notificata ad Alerion Energia Rinnovabili S.p.A. domanda di arbitrato di fronte alla Camera Arbitrale di Milano da parte di precedenti soci della società Renergy San Marco S.r.l. (titolare del parco eolico nel comune di San Marco in Lamis) per presunti inadempimenti inerenti al contratto di cessione della stessa partecipazione, perfezionatosi nel luglio del 2009, richiedendo il pagamento di Euro 4.600.000. Il procedimento arbitrale si è concluso in data 13 novembre 2014 con il deposito del lodo che ha respinto le domande attoree. In data 13 febbraio 2015 gli attori hanno impugnato il lodo presso la Corte di Appello di Milano per accertare e dichiarare in via preliminare la nullità del lodo e condannare la società al pagamento di Euro 4.600.000 circa. Alerion ha provveduto a depositare gli atti difensivi e la causa è stata rinviata al 20 settembre 2016 per le precisazione delle conclusioni. In data 4 gennaio 2017 è stata emessa la Sentenza della Corte di Appello che ha accolto in toto le ragioni di Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. e ha confermato il lodo impugnato, condannando gli appellanti al pagamento della spese legali.

Wind Power Sud S.r.l. (di seguito "WPS")

L'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Agrigento ha emesso nei confronti di WPS quattro distinti avvisi di accertamento per un totale di Euro 1,3 milioni, oltre interessi e sanzioni relativi agli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 aventi ad oggetto un vantaggio fiscale costituito dalla deducibilità degli interessi passivi maturati sul finanziamento contratto a seguito di un'operazione di riorganizzazione societaria secondo lo schema del MLBO (Merger Leveraged Buy Out).

La Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento ha respinto nell'agosto del 2015 i ricorsi presentati da WPS avverso tali avvisi di accertamento.

WPS ha poi proposto appello, deducendo la illegittimità delle sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento, impugnate per difetto di motivazione e insussistenza della pretesa fiscale. Nel mese di aprile 2016 la Commissione Tributaria Regionale di Palermo ha rigettato gli appelli.

Nel corso del mese di dicembre 2016, la Direzione Provinciale di Agrigento ha accettato solo parzialmente il provvedimento in autotutela, con il quale sono stati rideterminati gli importi accertati, a titolo di imposte e sanzioni, a carico della controllata.

L'importo accertato risulta ora, a seguito del provvedimento in autotutela, pari a €/mio 0,7, oltre a sanzioni e interessi legali, in riduzione rispetto all'importo originario di €/mio 1,3, oltre a sanzioni e interessi.

Le ragioni che hanno indotto la Direzione Provinciale di Agrigento a pronunciarsi in tal senso, vanno ricercate nell'aver ritenuto applicabili solo parzialmente le motivazioni economiche che stanno alla base dell'operazione di Leveraged Buy Out (LBO), che aveva visto l'ingresso del socio Alerion nella compagine sociale WPS attraverso la fusione inversa con una Newco utilizzata allo scopo.

Secondo i legali che assistono la Società, il risultato ottenuto con il provvedimento in autotutela, seppur parziale, rafforza la posizione di WPS nella trattazione del ricorso in sede di Cassazione.

WPS ha dunque deciso di presentare ricorso. Lo stesso è stato notificato alla Corte Suprema di Cassazione in data 5 dicembre 2016. I legali che seguono il contenzioso hanno valutato possibile, ma non probabile, la soccombenza da parte della Società. Non è stato, pertanto, effettuato alcun accantonamento in bilancio a fronte dei rischi derivati dal suddetto contenzioso. Si segnala, infine, che nel gennaio 2017 è stata pagata una cartella esattoriale emessa da Equitalia pari a Euro 120.951. L'Agenzia delle Entrate ha emesso poi istanze di pagamento alla luce dell'esito della sentenza in autotutela. Per il versamento degli importi richiesti è in corso un'istanza di rateizzazione.

Si segnala inoltre che l'esposizione di Alerion in caso di soccombenza sarebbe comunque limitata al 50%, in virtù dell'impegno prestato dai precedenti soci, Moncada e Campione, in sede di compravendita delle quote societarie, a farsi carico del 50% del rischio.

Si segnala che nel corso dei primi mesi del 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Milano – Ufficio Controlli ha rilasciato un processo verbale di costatazione alle società Renergy San Marco S.r.l., Minerva S.r.l., Callari S.r.l., Ordona S.r.l. e Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., con il quale si contesta, per il periodo di imposta 2013, un'aliquota di ammortamento fiscale per gli impianti eolici superiore a quella ritenuta corretta dall'Agenzia, pari al 4%. Si segnala, inoltre, che alle società Minerva S.r.l., Ordona S.r.l. e Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. sono stati notificati anche degli avvisi di accertamento.

Le Società, basandosi sulla valutazione dei fiscalisti che le assistono, continuano ad applicare aliquote fiscali mediamente superiori al 4% ed hanno deciso di contestare gli accertamenti ricevuti, avviando i contenziosi. Essendo stata giudicata solo possibile, ma non probabile, l'eventualità di soccombenza in caso di giudizio, non sono stati accantonati fondi a bilancio. In considerazione di ciò, per il periodo di imposta 2013 l'Agenzia delle Entrate ha accertato una maggiore imposta IRES per 337 migliaia di euro e una maggiore imposta IRAP per 33 migliaia di euro, oltre a sanzioni e interessi.

Nell'anno 2016 le società operative del Gruppo hanno presentato gli atti di aggiornamento catastale degli aerogeneratori ai sensi dei commi 21 e 22 dell'art. 1 della L. 208/2015 (legge di stabilità 2016). L'IMU relativa all'anno 2016 è stata pertanto calcolata sulla base della nuova rendita rideterminata.

Nei primi mesi del 2017 sono stati notificati ad alcune società del Gruppo gli avvisi di accertamento catastale con i quali sono state aumentate le rendite catastali degli aerogeneratori, conseguentemente all'inclusione della torre nella base di calcolo. Le società intendono proporre ricorso. Nonostante la non corrispondenza delle contestazioni catastali in analisi al testo normativo, alla luce della definita posizione ministeriale, l'esito dei relativi contenziosi è stato giudicato incerto dai fiscalisti che assistono le Società. In considerazione di ciò è stato accantonato nel 2016 un maggiore importo IMU a copertura del probabile rischio di soccombenza.

Sono pendenti inoltre, a livello di Gruppo, altre vertenze di minore entità per le quali la Società ha ritenuto di appostare i fondi necessari.

In considerazione dello stato delle cause e tenuto conto dei pareri dei propri consulenti legali, si ritiene congrua la consistenza in bilancio del fondo rischi.

38. IMPEGNI E GARANZIE CONCESSI A TERZI

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Alerion e le garanzie prestate a terzi sono di seguito riepilogate:

  • Fideiussioni rilasciate in favore di terzi per complessivi 7.607 euro migliaia di cui:
  • ‐ 3.614 euro migliaia per obblighi di ripristino ambientale;
  • ‐ 2.021 euro migliaia quale garanzia provvisoria a fronte della partecipazione di Enermac S.r.l. alla procedura d'asta per l'assegnazione degli incentivi ex DM 23 giugno 2010. Poiché la società è stata esclusa dall'elenco degli aggiudicatari, alla data della presente relazione la garanzia non risulta più efficace;
  • ‐ 742 euro migliaia per altri obblighi.
  • Pegno sulle quote delle seguenti società: Callari S.r.l., Ecoenergia Campania S.r.l., Ordona Energia S.r.l. e New Green Molise S.r.l., a garanzia dei finanziamenti in Project Finance;
  • Le società Minerva S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud, Renergy San Marco S.r.l. e Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. con riferimento all'emissione del Prestito Obbligazionario, hanno rilasciato garanzie personali autonome, a prima richiesta, nell'interesse di Alerion Clean Power e a favore dei titolari delle obbligazioni per un importo massimo garantito pari ai proventi del Prestito Obbligazionario ricevuto da ACP;
  • Impegni assunti a fronte della cessione di partecipazioni, a garanzia di eventuali sopravvenienze passive o insussistenze dell'attivo rispetto ai dati di situazione patrimoniale di cessione.

Tra gli impegni e le garanzie ricevute da terzi si rilevano:

garanzie ricevute da Duferco Energia S.p.A. a garanzia dell'incasso dei corrispettivi relativi alla vendita di energia elettrica per complessivi 6.265 euro migliaia.

39. INFORMATIVA AI SENSI DELL'ART.149‐DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Euro/000 Soggetto che ha erogato il servizio Importi di
competenza
2016
Revisione contabile Capogruppo Deloitte & Touche S.p.A. 74
Revisione contabile società controllate Deloitte & Touche S.p.A. 224
Revisione contabile società
in joint ventures
Deloitte & Touche S.p.A. 26
Altri servizi società controllante (1) Deloitte & Touche S.p.A. 15
Altri servizi società controllate (2) Deloitte & Touche S.p.A. 18
Altri servizi società in Joint Ventures (2) Deloitte & Touche S.p.A. 4
TOTALE 361

(1) Procedure di verifica, sul prospetto di calcolo dei parametri finanziari previsti dall'art. 8.1 del Regolamento del prestito obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015-2022".

(2) Esame di conformità alla delibera 231/14 dell'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI)

ALERION CLEAN POWER S.p.A. Viale Majno, 17 20122 MILANO www.alerion.it

BILANCIO di ESERCIZIO 2016

  • Schemi di bilancio 116
  • Note al Bilancio di Esercizio 122
  • Attestazione del Management 168
  • Relazione del Collegio Sindacale 169
  • Relazione della società di revisione 175

SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA

Attività

(valori in Euro) Note 31.12.2016 di cui Parti
correlate
31.12.2015 di cui Parti
correlate
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Attività immateriali
Attività immateriali a vita definita 28.378 35.812
Totale attività immateriali 4 28.378 35.812
Attività materiali (immobili, impianti e macchinari) 5 26.426 40.752
Partecipazioni in imprese Controllate 6 151.663.487 153.946.014
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7 146.326.143 146.326.143 158.239.743 158.239.743
Attività per imposte anticipate 26 670.023 540.186
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 298.714.457 312.802.507
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 8 2.493.474 2.465.412 2.134.104 2.096.177
Crediti tributari 558.570 237.153
Crediti vari e altre attività correnti 9 2.936.816 2.580.999 3.104.031 2.649.802
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 10 14.384.175 13.847.000 14.517.590 13.978.485
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 11 14.962.521 7.555.824
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 35.335.556 27.548.702
TOTALE ATTIVITA' 334.050.013 340.351.209

SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA

Passività e Patrimonio Netto

di cui Parti di cui Parti
(valori in Euro) Note 31.12.2016 correlate 31.12.2015 correlate
PATRIMONIO NETTO 12 192.958.017 198.931.730
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Passività finanziarie non correnti 13 127.076.663 126.608.044
TFR ed altri fondi relativi al personale 14 930.700 886.490
Fondo imposte differite 26 2.698 25.088
Fondi per rischi ed oneri futuri 15 1.522.254 490.572 567.113
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 129.532.315 128.086.735
PASSIVITA' CORRENTI:
Passività finanziarie correnti 16 7.785.089 873.497 7.823.413 908.283
Debiti commerciali correnti 17 941.255 52.126 761.725 25.000
Debiti tributari 18 106.954 877.746
Debiti vari ed altre passività correnti 19 2.726.383 1.810.662 3.869.860 2.869.159
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 11.559.681 13.332.744
TOTALE PASSIVITA' 141.091.996 141.419.479
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 334.050.013 340.351.209

CONTO ECONOMICO

di cui di cui
(valori in Euro) Note 2016 Parti correlate 2015 Parti correlate
Proventi (oneri) da partecipazioni 21 7.567.047 7.567.047 10.365.713 9.370.982
Altri ricavi 22 3.113.927 3.100.767 3.304.663 3.245.025
TOTALE PROVENTI E RICAVI OPERATIVI 10.680.974 13.670.376
Costi operativi
Costi del personale 23 1.980.459 2.860.032
Altri costi operativi 24 2.964.543 56.365 3.102.289 190.819
Accantonamenti per rischi 5.000 5.000 610.707
Totale costi operativi 4.950.002 6.573.028
Ammortamenti e svalutazioni
Ammortamenti 27.702 33.416
Totale ammortamenti e svalutazioni 27.702 33.416
RISULTATO OPERATIVO 5.703.270 7.063.932
Proventi finanziari 12.571 4.309
Oneri finanziari (8.511.376) (7.892.218)
Totale proventi (oneri) finanziari 25 (8.498.805) (7.887.909)
RISULTATO ANTE IMPOSTE (2.795.535) (823.977)
Imposte dell'esercizio
Correnti (299.883) 3.136.707
Differite 129.837 (26.874)
Totale imposte dell'esercizio 26 (170.046) 3.109.833
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (2.965.581) 2.285.856

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(valori in Euro) 2016 2015
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A) ( 2.965.581 ) 2.285.856
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti rilevati in conformità con lo IAS 19 (78.207) 35.908
Effetto fiscale relativo agli Utili/(perdite) attuariali (IAS 19)
Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a
21.820 (9.875)
conto economico, al netto dell'effetto fiscale ( 56.387 ) 26.033
Totale Altri utili/(perdite) complessivi al netto dell'effetto fiscale (B) ( 56.387 ) 26.033
TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO (A) + (B) ( 3.021.968 ) 2.311.889

RENDICONTO FINANZIARIO

(valori in Euro) Note 2016 di cui
Parti correlate
2015 di cui
Parti correlate
A. Flussi finanziari dell'attività operativa
Utile (perdita) del periodo
Ammortamenti e svalutazioni
(2.965.581)
27.702

2.285.856
33.416
Proventi e Oneri finanziari 25 8.498.805 7.880.190
Proventi e Oneri da partecipazioni 21 2.777.099 406.647
Incremento (decremento) fondo trattamento fine rapporto e f.do rischi
cause dipendenti
14 (12.175) 69.659
Incremento (decremento) fondo rischi ed oneri 15 464.570 454.113
Incremento (decremento) imposte differite (152.227) 36.748
(Incremento) decremento dei crediti commerciali ed altre attività: 8 ‐ 9 (1.122.339) (300.432) 2.434.336 (296.087)
Incremento (decremento) dei debiti commerciali ed altre passività 17 ‐ 18 ‐19 (856.994) (1.031.371) (1.988.600) (1.059.573)
Imposte sul reddito corrisposte (447.327) (206.123)
Totale flussi finanziari da attività operativa 6.211.533 11.406.242
B. Flussi finanziari da attività di investimento
(Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali 4 (5.119) (15.902) ‐
(Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 5 (823) (7.152) ‐
Totale flussi finanziari da attività di investimento (5.942) (23.054)
C. Flussi monetari da attività di finanziamento
Incremento (decremento) debiti vs. obbligazionisti 126.153.924
(Incremento) decremento dei crediti finanziari 7 ‐ 10 12.043.015 12.043.015 (90.599.545) (90.599.545)
Incremento (decremento) debiti vs. banche 16 (3.538) (26.761.116)
Incremento (decremento) di altri debiti finanziari 13 ‐ 16 (34.786) (9.855.083)
Dividendi corrisposti 12 (1.935.077) (1.957.577)
Acquisto azioni proprie 12 (1.016.670) (355.111)
Oneri finanziari pagati (7.851.838) (523.605)
Totale flussi monetari da attività di finanziamento 1.201.106 (3.898.113)
D. Flussi finanziari del periodo (A+B+C) 7.406.697 7.485.075 ‐
E. Disponibilità liquide all'inizio del periodo 7.555.824 70.749 ‐
F. Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) 14.962.521 7.555.824 ‐

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI Di PATRIMONIO NETTO

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONION NETTO ‐ Periodo di 12 mesi chiuso al 31 dicembre 2016

(Euro) Capitale
sociale
Riserva azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
Riserva
Legale
Altre riserve Riserve di risultato Risultato Netto Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2016 160.401.315 380.040 21.400.391 2.550.462 5.035.533 6.878.133 2.285.856 198.931.730
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
114.293 ‐ 2.171.563 (2.285.856) ‐
Utile dell'esercizio (2.965.581) (2.965.581)
Altri utili (perdite) complessivi (56.387) ‐ (56.387)
Totale Utile/(perdita) complessiva 114.293 (56.387) 2.171.563 (5.251.437) (3.021.968)
Dividendi accertati e/o distribuiti
Acquisti di azioni proprie

(2.046.256)

1.029.588



(1.935.077) ‐
(1.935.077)
(1.016.668)
Saldo al 31 Dicembre 2016 158.355.059 1.409.628 21.400.391 2.664.755 4.979.146 7.114.619 (2.965.581) 192.958.017

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONION NETTO ‐ Periodo di 12 mesi chiuso al 31 dicembre 2015

(Euro) Capitale
sociale
Riserva azioni
proprie
Riserva
sovrapprezzo
Riserva
Legale
Altre riserve Riserve di risultato Risultato Netto Patrimonio
netto
Saldo al 1 gennaio 2015 161.094.315 42.151 21.400.391 2.547.403 5.009.500 8.777.591 61.178 198.932.529
Destinazione risultato dell'esercizio
precedente
3.059 ‐ 58.119 (61.178) ‐
Utile dell'esercizio 2.285.856 2.285.856
Altri utili (perdite) complessivi 26.033 ‐ 26.033
Totale Utile/(perdita) complessiva 3.059 26.033 58.119 2.224.678 2.311.889
Dividendi accertati e/o distribuiti
Acquisti di azioni proprie

(693.000)

337.889
(1.957.577)
(1.957.577)
(355.111)
Saldo al 31 Dicembre 2015 160.401.315 380.040 21.400.391 2.550.462 5.035.533 6.878.133 2.285.856 198.931.730

* La Categoria Altre riserve include le riserve di adozione dei principi internazionali (IAS/IFRS)

Per i commenti alle singoli voci si rimanda alla successiva nota 12. " PATRIMONIO NETTO"

1. INFORMAZIONI SOCIETARIE

La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano ‐ MTA. La sede del gruppo Alerion (di seguito "Gruppo Alerion" o "Gruppo") è a Milano in viale Majno 17.

La pubblicazione del bilancio di Alerion per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stata autorizzata con delibera degli amministratori del 8 marzo 2017.

2. CRITERI DI REDAZIONE

Il presente bilancio è redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea e in vigore al 31 dicembre 2016 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

Il presente bilancio risulta comunque conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, come risulta dalla presente Nota Integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 2427 del Codice Civile, che costituisce, ai sensi e per gli effetti del citato articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. Gli importi del prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria, del Conto Economico, del Rendiconto Finanziario e del prospetto delle variazioni delle voci del Patrimonio Netto sono espressi in "unità di Euro", mentre quelli inseriti nella Nota Integrativa sono espressi in "migliaia di Euro", salvo diversa indicazione. Per quanto concerne le modalità utilizzate per convertire i dati contabili espressi in "centesimi di Euro" in "unità di Euro", si è proceduto alla conversione di tutti gli importi del prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria e del Conto Economico arrotondando all'unità di Euro inferiore nel caso in cui i centesimi di Euro fossero inferiori a 50 e a quello superiore nel caso in cui i centesimi di Euro fossero pari a 50 o superiori.

Si segnala che con l'invio del Modello Unico 2016, la società consolidante Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "ACP") conferma e rinnova l'adesione al regime di tassazione di consolidato fiscale nazionale di Alerion energie rinnovabili S.p.A., Alerion Bioenergy S.r.l., Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione, Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., , Callari S.r.l., Minerva S.r.l., Eolo S.r.l., Renergy San Marco S.r.l., Alerion Energie Rinnovabili S.p.A., Energes Biccari S.r.l. Dotto S.rl., Ordona EnergiaS.r.l., Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l., Enermac S.r.l. e Krupen Wind S.r.l.

L'opzione consentirà alle società del gruppo aderenti di poter compensare i rispettivi risultati fiscali con un evidente beneficio non solo per le società, ma anche per la Capogruppo nel suo complesso.

Le società aderenti al consolidato fiscale nazionale hanno sottoscritto un accordo al fine di disciplinare e specificare gli adempimenti, gli obblighi e le responsabilità che reciprocamente conseguono all'adesione a tale regime. In particolare, precise disposizioni sono volte ad assicurare che la partecipazione al consolidato nazionale non comporti svantaggi economici e finanziari per le società consolidate rispetto alla situazione che le medesime società avrebbero ove non avessero aderito a tale regime, oppure se, avendone i requisiti, avessero esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo con le proprie controllate.

2.1 EVENTUALI OBBLIGHI DI LEGGE DERIVANTI DALL'APPARTENENZA AD UN GRUPPO

La società ha redatto il bilancio consolidato in quanto, unitamente alle imprese controllate indicate nelle specifiche, supera i limiti dettati dall'art. 27 del Decreto Legislativo 9/4/1991 n. 127 (modificato dalla Legge 6/2/1996 n. 52).

2.2 SCHEMI DI BILANCIO ADOTTATI

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quello indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel prospetto di rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

Nello schema di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi; mentre nel prospetto della situazione patrimoniale‐ finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività correnti e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1. Le variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto. Il prospetto di rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala, infine, che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nel prospetto della situazione patrimoniale‐finanziaria, nel conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.3 VALUTAZIONI DISCREZIONALI E STIME CONTABILI SIGNIFICATIVE

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono state utilizzate per determinare eventuali perdite di valore delle attività (impairment test), i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti (inclusa la valutazione del valore equo dei warrant ai sensi dell'IFRS 2) e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

2.4 SINTESI DEI PRINCIPALI CRITERI CONTABILI

Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati da Alerion:

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA

Attività immateriali a vita definita

Sono iscritti tra le attività immateriali, secondo le disposizioni contenute nello IAS 38, i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per l'acquisizione di beni e risorse, privi di consistenza fisica, da utilizzare nella produzione di beni o fornitura di servizi, da locare a terzi o da utilizzare per fini amministrativi, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile ed il bene sia chiaramente identificabile e controllato dall'azienda che lo possiede. E' iscritto anche l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo sostenuto e le spese sostenute successivamente all'acquisto iniziale sono portate ad incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione.

Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione. Il valore di carico viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Impairment test". Eventuali riduzioni di valore sono portate a riduzione del valore dell'attività.

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando il loro recupero futuro è ritenuto ragionevolmente certo e previa verifica di tutte le condizioni previste dallo IAS 38. Successivamente all'iniziale rilevazione dei costi di sviluppo, essi sono valutati con il criterio del costo, decrementato per le quote di ammortamento o eventuali svalutazioni. I costi di sviluppo capitalizzati vengono ammortizzati in funzione della loro utilità futura in funzione del periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto.

Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione di impairment.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote ammortamento immobilizzazioni immateriali Aliquote
Licenze programmi software 20%
Marchi 10%
Altre immob. immateriali dal 7,5% al 15%

Attività materiali

Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al costo storico e sono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, ad eccezione dei terreni e dei beni destinati alla vendita che non vengono ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.

Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata rivista annualmente; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo quando producono effettivi incrementi di valore degli stessi.

Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, mentre quelle di manutenzione straordinaria, qualora comportino un aumento significativo di produttività o di vita utile, sono portate ad incremento del valore dei cespiti a cui si riferiscono e vengono ammortizzate nel periodo di vita utile residua del cespite stesso. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:

Aliquote ammortamento immobilizzazioni materiali Aliquote
Attrezzature 15%
Macchine elettroniche 20%
Impianti Telefonici 20%
Mobili e Arredi 12%
Apparecchi mobili di comunicazione 20%
Autovetture 25%

Perdita di valore delle attività (impairment test)

Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali ed immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale

problematica possa sussistere. Nel caso delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso (in corso), tale valutazione viene fatta almeno annualmente.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.

Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business di Alerion, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto sono iscritte secondo il metodo del costo, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere in conto economico.

Partecipazioni in altre imprese disponibili per la vendita

Le partecipazioni diverse da quelle detenute in controllate, collegate e imprese sottoposte a controllo congiunto sono classificate come disponibili per la vendita e vengono iscritte in bilancio al valore di mercato, che alla data di prima acquisizione coincide con il costo d'acquisto. Successivamente, sono valutate al valore di mercato (fair value) con imputazione delle variazioni ad una riserva di patrimonio netto che viene utilizzata nel caso di cessione dell'immobilizzazione stessa e che concorre a determinare la plus/minusvalenza. Tale riserva viene inoltre utilizzata nel caso in cui l'allineamento al fair value comporti una successiva svalutazione dell'immobilizzazione e fino a concorrenza della riserva stessa, dopodiché la parte eccedente la riserva di svalutazione, qualora rappresenti una perdita di valore, viene fatta transitare da conto economico, mentre se l'eccedenza deriva da un'oscillazione di mercato, la variazione dà luogo ad una variazione patrimoniale.

Per le partecipazioni in aziende quotate, il valore di mercato viene desunto dalla quotazione di borsa puntuale di fine periodo, mentre per le altre partecipazioni il fair value viene determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF).

In assenza di informazioni che consentano la determinazione del fair value, tali partecipazioni sono mantenute al valore di costo, eventualmente rettificato in presenza di perdita di valore (impairment loss).

Attività finanziarie detenute per la negoziazione

Le attività finanziarie classificate come "detenute per la negoziazione" sono valutate al valore equo. Gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie detenute per la negoziazione si rilevano a conto economico.

Finanziamenti attivi

I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo l'"iniziale rilevazione" i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento della regolazione. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta o, in caso di perdita di valore, nell'arco del periodo di ammortamento.

Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenze nel breve termine, sono rilevati all'importo nominale riportato in fattura, al netto del fondo svalutazione crediti. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione.

Quando, stante i termini di pagamento concessi, si configura un'operazione finanziaria, i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato attraverso l'attualizzazione del valore nominale da ricevere, ed imputando lo sconto come provento finanziario nel periodo della sua maturazione.

I crediti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti in titoli effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.

Sono iscritte al valore nominale.

Finanziamenti passivi

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Passività per benefici ai dipendenti

Recependo quanto previsto dallo IAS 19, i benefici a dipendenti da erogare successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento Fine Rapporto) sono sottoposti a valutazioni di natura attuariale che devono considerare una serie di variabili (quali la mortalità, la previsione di future variazioni retributive, il tasso di inflazione previsto ecc.). L'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti" richiede che tutti gli utili o perdite attuariali siano iscritti immediatamente nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi ("Other comprehensive income") in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale‐ finanziaria. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a conto economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo netto del fondo per benefici definiti risultante all'inizio dell'esercizio devono essere iscritti a conto economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività devono essere iscritti nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati, si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.

CONTO ECONOMICO

Ricavi e proventi

I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti da Alerion e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, buoni e resi.

I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico.

In particolare:

i dividendi si rilevano quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento (data di delibera assembleare di assegnazione);

il risultato da realizzo su partecipazioni si rileva quando si realizza la vendita di partecipazioni e sono stati trasferiti i rischi e i benefici significativi connessi alla proprietà delle stesse;

le rettifiche di valore di attività finanziarie rappresentano l'adeguamento al valore di mercato di titoli azionari quotati destinati al trading. Il valore di mercato è dato dalle quotazioni di Borsa alla data di chiusura del bilancio o della situazione periodica;

i ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono iscritti in bilancio in base al loro stadio di completamento, quando è probabile che i benefici economici conseguenti saranno usufruiti dalla Società e quando il valore dei ricavi può essere determinato in maniera attendibile.

Tutti i ricavi sono valutati al fair value del loro corrispettivo; quando l'effetto finanziario legato al differimento temporale di incasso è significativo e le date di incasso attendibilmente stimabili, è iscritta la relativa componente finanziaria, alla voce proventi (oneri) finanziari.

Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati in base al principio della maturazione, in funzione del decorrere del tempo, utilizzando il tasso effettivo.

Costi

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.

Quando l'accordo per il differimento del pagamento include una componente finanziaria viene effettuata l'attualizzazione del corrispettivo, imputando a conto economico, come oneri finanziari, la differenza tra il valore nominale ed il fair value.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.

Le imposte anticipate sono iscritte quando è probabile che siano disponibili in esercizi successivi redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo dell'attività fiscale differita.

Le imposte differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, salvo che tali passività derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento.

Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate a patrimonio netto.

Imposta sul valore aggiunto

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:

tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;

si riferisca a crediti e debiti commerciali esposti includendo il valore dell'imposta. L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da o pagate all'erario è incluso a bilancio nei crediti o debiti commerciali a seconda del segno del saldo.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016.

Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016, è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo (assegnazione di nuove emissione ai beneficiari di piani di Stock Option).

Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Variazioni di principi contabili internazionali

Il bilancio d'esercizio di Alerion è predisposto ed è conforme ai principi contabili internazionali, ed alle relative interpretazioni, approvati dallo IASB ed omologati secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 è stato redatto in conformità al criterio del costo storico ad eccezione delle attività finanziarie disponibili per la vendita e degli investimenti immobiliari, iscritti al valore equo.

MODIFICHE E NUOVI PRINCIPI ED INTERPRETAZIONI

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2016

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1 gennaio 2016:

  • In data 21 novembre 2013 lo IASB ha pubblicato degli emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions", che propone di iscrivere le contribuzioni (relative solo al servizio prestato dal dipendente nell'esercizio) effettuate dai dipendenti o terze parti ai piani a benefici definiti a riduzione del service cost dell'esercizio in cui viene pagato tale contributo. La necessità di tale proposta è sorta con l'introduzione del nuovo IAS 19 (2011), ove si ritiene che tali contribuzioni siano da interpretare come parte di un post‐ employment benefit, piuttosto che di un beneficio di breve periodo e, pertanto, che tale contribuzione debba essere ripartita sugli anni di servizio del dipendente. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della società.
  • In data 12 dicembre 2013 è stato pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010‐2012 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • o IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition. Sono state apportate delle modifiche alle definizioni di "vesting condition" e di "market condition" ed aggiunte le ulteriori definizioni di "performance condition" e "service condition" (in precedenza incluse nella definizione di "vesting condition");

  • o IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration. La modifica chiarisce che una componente variabile di prezzo (contingent consideration) nell'ambito di una business combination classificata come un'attività o una passività finanziaria (diversamente da quanto previsto per quella classificata come strumento di equity) deve essere rimisurata a fair value ad ogni data di chiusura di periodo contabile e le variazioni di fair value devono essere rilevate nel conto economico o tra gli elementi di conto economico complessivo sulla base dei requisiti dello IAS 39 (o IFRS 9);
  • o IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments. Le modifiche richiedono ad un'entità di dare informativa in merito alle valutazioni fatte dal management nell'applicazione dei criteri di aggregazione dei segmenti operativi, inclusa una descrizione dei segmenti operativi aggregati e degli indicatori economici considerati nel determinare se tali segmenti operativi abbiano caratteristiche economiche simili tali da permettere l'aggregazione;
  • o IFRS 8 Operating segments – Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets. Le modifiche chiariscono che la riconciliazione tra il totale delle attività dei segmenti operativi e il totale delle attività nel suo complesso dell'entità deve essere presentata solo se il totale delle attività dei segmenti operativi viene regolarmente rivisto dal più alto livello decisionale operativo dell'entità;
  • o IFRS 13 Fair Value Measurement – Short‐term receivables and payables. Sono state modificate le Basis for Conclusions di tale principio al fine di chiarire che con l'emissione dell'IFRS 13, e le conseguenti modifiche allo IAS 39 e all'IFRS 9, resta valida la possibilità di contabilizzare i crediti e debiti commerciali correnti senza rilevare gli effetti di un'attualizzazione, qualora tali effetti risultino non materiali;
  • o IAS 16 Property, plant and equipment and IAS 38 Intangible Assets – Revaluation method: proportionate restatement of accumulated depreciation/amortization. Le modifiche hanno eliminato le incoerenze nella rilevazione dei fondi ammortamento quando un'attività materiale o immateriale è oggetto di rivalutazione. Le modifiche chiariscono che il valore di carico lordo sia adeguato in misura consistente con la rivalutazione del valore di carico dell'attività e che il fondo ammortamento risulti pari alla differenza tra il valore di carico lordo e il valore di carico (anche al netto delle perdite di valore contabilizzate);
  • o IAS 24 Related Parties Disclosures – Key management personnel. Si chiarisce che nel caso in cui i servizi dei dirigenti con responsabilità strategiche siano forniti da un'entità (e non da una persona fisica), tale entità sia da considerare comunque una parte correlata.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della società.

In data 30 giugno 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and equipment e IAS 41 Agriculture – Bearer Plants. Le modifiche richiedono che le bearer plants, ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole) debbano essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 12 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 16 Property, plant and Equipment e allo IAS 38 Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation". Le modifiche allo IAS 16 stabiliscono che i criteri di ammortamento determinati in base ai ricavi non sono appropriati, in quanto, secondo l'emendamento, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. Le modifiche allo IAS 38 introducono una presunzione relativa, secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato per le medesime ragioni stabilite dalle modifiche introdotte allo IAS 16. Nel caso delle attività intangibili questa presunzione può essere peraltro superata, ma solamente in limitate e specifiche circostanze.

Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2016. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della società.

In data 25 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012‐2014 Cycle". Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che hanno avuto inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva.

Il documento introduce modifiche ai seguenti principi:

  • o IFRS 5 Non‐current Assets Held for Sale and Discontinued Operations. La modifica al principio introduce linee guida specifiche nel caso in cui un'entità riclassifichi un'attività (o un disposal group) dalla categoria held‐for‐sale alla categoria held‐for‐ distribution (o viceversa), o quando vengano meno i requisiti di classificazione di un'attività come held‐for‐distribution. Le modifiche definiscono che (i) per tali riclassifiche restano validi i medesimi criteri di classificazione e valutazione; (ii) le attività che non rispettano più i criteri di classificazione previsti per l'held‐for‐ distribution dovrebbero essere trattate allo stesso modo di un'attività che cessa di essere classificata come held‐for‐sale;
  • o IFRS 7 Financial Instruments: Disclosure. Le modifiche disciplinano l'introduzione di ulteriori linee guida per chiarire se un servicing contract costituisca un coinvolgimento residuo in un'attività trasferita ai fini dell'informativa richiesta in relazione alle attività trasferite. Inoltre, viene chiarito che l'informativa sulla compensazione di attività e passività finanziarie non è di norma esplicitamente richiesta per i bilanci intermedi, eccetto nel caso si tratti di un'informazione significativa;
  • o IAS 19 Employee Benefits. Il documento introduce delle modifiche allo IAS 19 al fine di chiarire che gli high quality corporate bonds utilizzati per determinare il tasso di sconto dei post‐employment benefits dovrebbero essere della stessa valuta utilizzata per il pagamento dei benefits. Le modifiche precisano che l'ampiezza del mercato dei high quality corporate bonds da considerare sia quella a livello di valuta e non del Paese dell'entità oggetto di reporting;

o IAS 34 – Interim Financial Reporting. Il documento introduce delle modifiche al fine di chiarire i requisiti da rispettare nel caso in cui l'informativa richiesta sia presentata nell'interim financial report, ma al di fuori dell'interim financial statements. La modifica precisa che tale informativa venga inclusa attraverso un cross‐reference dall'interim financial statements ad altre parti dell'interim financial report e che tale documento sia disponibile ai lettori del bilancio nella stessa modalità e con gli stessi tempi dell'interim financial statements.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della società.

  • In data 18 dicembre 2014 lo IASB ha emesso l'emendamento allo IAS 1 ‐ Disclosure Initiative. L'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intelleggibile redazione dei bilanci. Le modifiche apportate sono le seguenti:
  • o Materialità e aggregazione: viene chiarito che un'entità non deve oscurare informazioni aggregandole o disaggregandole e che le considerazioni relative alla materialità si applicano agli schemi di bilancio, note illustrative e specifici requisiti di informativa degli IFRS. Il documento precisa che le disclosures richieste specificamente dagli IFRS devono essere fornite solo se l'informazione è materiale;
  • o Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria e prospetto di conto economico complessivo: si chiarisce che l'elenco di voci specificate dallo IAS 1 per questi prospetti può essere disaggregato e aggregato a seconda dei casi. Viene inoltre fornita una linea guida sull'uso di subtotali all'interno dei prospetti;
  • o Presentazione degli elementi di Other Comprehensive Income ("OCI"): si chiarisce che la quota di OCI di società collegate e joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in una singola voce, a sua volta suddivisa tra componenti suscettibili di future riclassifiche a conto economico o meno;
  • o Note illustrative: si chiarisce che le entità godono di flessibilità nel definire la struttura delle note illustrative e si fornisce una linea guida su come impostare un ordine sistematico delle note stesse, ad esempio:
    • i. Dando prominenza a quelle che sono maggiormente rilevanti ai fini della comprensione della posizione patrimoniale e finanziaria (e.g. raggruppando informazioni su particolari attività);
    • ii. Raggruppando elementi misurati secondo lo stesso criterio (e.g. attività misurate al fair value);
    • iii. Seguendo l'ordine degli elementi presentati nei prospetti.

Le modifiche introdotte dal documento devono essere applicate a partire dagli esercizi che hanno avuto inizio il 1 gennaio 2016 o da data successiva. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2016

  • In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues‐Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.

In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1 gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico.

Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:

  • o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
  • o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
  • o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80‐125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 possa avere un impatto sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché la Società non abbia completato un'analisi dettagliata.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC‐15 Operating Leases—Incentives e SIC‐27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low‐value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1 gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 ‐ Revenue from Contracts with Customers.

  • In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.
  • In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non‐monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
  • In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share‐based payment transactions (Amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash‐settled share‐based payments, alla classificazione di share‐ based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share‐based payment che ne modificano la classificazione da cash‐settled a equity‐settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1 gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Le modifiche introducono due possibili approcci:

  • o overlay approach
  • o deferral approach.

Questi approcci consentiranno:

o la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi ("overlay approach").

oLa possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino al primo tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 ("deferral approach").

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014‐2016 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
  • o IFRS 1 First‐Time Adoption of International Financial Reporting Standards ‐ Deletion of short‐term exemptions for first‐time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1 gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short‐term exemptions previste dai paragrafi E3‐E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
  • o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment‐by‐investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1 gennaio 2018.

o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10‐B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. La modifica si applica dal 1 gennaio 2017.

Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio della Società.

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

  • a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
  • b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

  • In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Ammendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1 gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.
  • In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.

Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non‐monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

3. POLITICA DI GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO

La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività della Capogruppo, che per conto di tutte le società del Gruppo definisce le categorie di rischio e per ciascun tipo di transazione e/o strumento ne indica modalità e limiti operativi.

Tutti gli strumenti al fair value sono classificati al livello 2 in quanto valutati a Mark to Model sulla base di parametri osservabili sul mercato.

Infatti, in considerazione della natura di holding di partecipazioni, la Capogruppo opera abitualmente con strumenti finanziari; in particolare, l'attività caratteristica della Capogruppo prevede l'investimento in titoli rappresentativi del capitale di società, sia quotati su mercati regolamentati sia non quotati. Gli investimenti sono effettuati in una logica di medio‐lungo termine, come anche per finalità di trading, conformemente allo Statuto Sociale ed alla normativa, anche regolamentare, vigente. La Capogruppo, inoltre, può concedere finanziamenti a società partecipate o negoziarne per loro conto, al fine di supportarne i piani di sviluppo in conformità ai propri obiettivi di ritorno degli investimenti di portafoglio.

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39:

Dati al 31/12/16 in euro migliaia Nota di
bilancio
Effetti a conto
economico
Finanziamenti e
Crediti
Strumenti finanziari
disponibili per la
vendita
A‐ Attività Finanziarie
Attività Finanziarie correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide 11 12 14.963
Crediti finanziari vari 10 931 14.384
Crediti Commerciali 8 2.493
Attività Finanziarie non correnti:
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7 9.468 146.326
Dati al 31/12/16 in euro migliaia Nota di
bilancio
Effetti a conto
economico
Passività per
strumenti
finanziari
detenuti per
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
B‐ Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti:
Debiti verso obbligazionisti per interessi 16 (6.902) (6.902)
Debiti verso banche per finanziamenti 16 (47) (9)
Debito verso controllate e consociate 16 (55) (874)
Debiti Commerciali 17 (941)
Passività Finanziarie non correnti:
Debiti verso obbligazionisti 13 (1.545) (127.077)
Dati al 31/12/15 in euro migliaia Nota di
bilancio
Effetti a conto
economico
Finanziamenti e
Crediti
Strumenti finanziari
disponibili per la vendita
A‐ Attività Finanziarie
Attività Finanziarie correnti:
Cassa ed altre disponibilità liquide 11 4 7.556
Crediti finanziari vari 10 14.518
Crediti Commerciali 8 2.134
Attività Finanziarie non correnti:
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7 10.703 158.240
Dati al 31/12/15 in euro migliaia Nota di
bilancio
Effetti a conto
economico
Passività per
strumenti finanziari
detenuti per
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
B‐ Passività Finanziarie
Passività Finanziarie correnti:
Debiti verso obbligazionisti per interessi 16 (6.902) (6.902)
Debiti verso banche per finanziamenti 16 (524) (13)
Debito verso controllate e consociate 16 (250) (908)
Debiti Commerciali 17 (762)
Passività Finanziarie non correnti:
Debiti verso obbligazionisti 13 (455) (126.608)

Fair value e modelli di calcolo utilizzati

Di seguito sono illustrati i valori corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.

Il fair value delle partecipazioni rilevate al costo non è stato calcolato in quanto si tratta di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non hanno un prezzo di mercato quotato in un mercato attivo.

Valore Contabile Fair Value
Dati al 31/12/16 in euro migliaia Parte Corrente Parte non Corrente Discounted Cash
Flow
B- Passività Finanziarie
Debiti vs. obbligazionisti (6.902) (127.077) (166.361)
TOTALE PASSIVO (6.902) (127.077) (166.361)
Valore Contabile Fair Value
Dati al 31/12/15 in euro migliaia Parte Corrente Parte non Corrente Discounted Cash
Flow
B- Passività Finanziarie
Debiti vs. obbligazionisti (6.902) (126.462) (179.476)
TOTALE PASSIVO (6.902) (126.462) (179.476)

Tipologia di rischi coperti

In relazione all'operatività su strumenti finanziari, la Capogruppo è esposta ai rischi di seguito indicati. Dal punto di vista procedurale, il Consiglio di Amministrazione valuta preventivamente ogni operazione di ammontare significativo, verifica periodicamente l'esposizione al rischio della Capogruppo e definisce le politiche di gestione dei rischi di mercato.

Rischio di credito

La natura dei crediti della Capogruppo deriva principalmente da attività finanziarie e prestazioni di servizi verso le società controllate.

Il rischio di credito riguardante le attività finanziarie è rappresentato principalmente dai finanziamenti fruttiferi in essere verso le controllate Alerion Energie Rinnovabili S.p.A., Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.. Con riferimento ad Alerion Energie Rinnovabili S.p.A., tale posizione è riconducibile alla attività svolta di concedere la liquidità necessaria per lo sviluppo e la sostenibilità degli investimenti effettuati nel settore eolico; con riferimento alle altre società sopra individuate, invece, i finanziamenti fruttiferi sono stati concessi contestualmente all'emissione del Prestito Obbligazionario per consentire il rimborso anticipato dei finanziamenti Project Finance (vedi par. "Rischio di liquidità").

La gestione centralizzata della funzione finanza e tesoreria permette di ridurre l'esposizione al rischio di credito in oggetto attraverso il costante monitoraggio del rispetto dei vincoli finanziari previsti nei modelli di project finance adottati dalla società progetto (SPV) per sviluppare i singoli piani di investimento.

Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dei saldi dei soli crediti commerciali verso terzi e società controllate, in quanto nessuna delle altre attività finanziarie precedentemente descritte risultano essere alla data di bilancio scadute od oggetto di svalutazione:

SITUAZIONE CREDITI AL 31/12/2016
(euro migliaia) Crediti Crediti scaduti al lordo del fondo svalutazione Totale Svalutazione
Commerciali
Netti
Entro 4 mesi oltre 12
da 5 a 8 mesi
da 9 a 12 mesi
Scaduto
mesi
Crediti verso clienti 28 259 259 (259)
Crediti commerciali verso controllate 2.465 5 197 202 (202)
TOTALE 2.493 5 456 461 (461)
SITUAZIONE CREDITI AL 31/12/2015
(euro migliaia) Crediti Crediti scaduti al lordo del fondo svalutazione
Totale
Svalutazione
Commerciali
Netti
Entro 4 mesi da 5 a 8 mesi da 9 a 12 mesi oltre 12 mesi Scaduto Individuale
Crediti verso clienti 37
(488)
Crediti commerciali verso controllate 2.097
TOTALE 2.134

(488)

Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con la difficoltà di reperire, a condizioni economiche di mercato, le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni contrattualmente previsti.

Esso può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e nelle scadenze prestabiliti in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento a revoca oppure dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.

Si ricorda che in data 11 febbraio 2015 è stato emesso il Prestito Obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro, della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6%. L'emissione di tale Prestito Obbligazionario è stata finalizzata alla chiusura dell'indebitamento in project financing di quattro società del Gruppo (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.), tramite l'estinzione dei contratti di finanziamento bancari, e dei relativi contratti di hedging, al fine di consentire una gestione più efficiente della liquidità già generata dai parchi eolici e dei futuri flussi di cassa degli stessi.

Per effetto dell'emissione del prestito obbligazionario la struttura finanziaria della Capogruppo risulta concentrata quasi esclusivamente su scadenze a lungo termine. Le linee di credito a breve termine in capo ad Alerion Clean Power non risultano utilizzate nell'esercizio 2016. Si segnala che in data 13 febbraio 2017 sono stati pagati, come previsto dal Regolamento, gli interessi sul Prestito Obbligazionario per un importo di 7.800 euro migliaia.

La Capogruppo dispone di liquidità e di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa ed agli investimenti deliberati, nonché al teorico rischio di rientro delle linee di credito a vista, tramite la gestione finanziaria di Gruppo.

L'analisi delle scadenze qui riportata è stata svolta stimando i flussi di cassa futuri, i cui importi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale può essere richiesto il pagamento. Le assunzioni alla base della maturity analysis sono:

  • i flussi di cassa non sono attualizzati;
  • i flussi di cassa sono imputati nella time band di riferimento in base alla prima data di esigibilità (worst case scenario) prevista dai termini contrattuali;

  • tutti gli strumenti detenuti alla data di chiusura dell'esercizio per i quali i pagamenti sono stati già contrattualmente designati sono inclusi; i futuri impegni pianificati ma non ancora iscritti a bilancio non sono inclusi;

  • qualora l'importo pagabile non sia fisso (es. futuri rimborsi di interessi), i flussi finanziari sono valutati alle condizioni di mercato alla data di reporting (tassi forward correnti alla data di bilancio);
  • i flussi di cassa includono sia la quota interessi che la quota capitale fino alla scadenza dei debiti finanziari rilevati al momento della chiusura del bilancio.
Euro migliaia Analisi di liquidità ‐ esercizio 2016
Nota di
bilancio
Strumenti Valori
contabili
a vista entro 6
mesi
da 6 a 12
mesi
da 1 a 2
anni
da 2 a 3
anni
da 3 a 4
anni
da 4 a 5
anni
oltre 5
anni
Totale
cash Flow
13 ‐ 16 Debiti verso obbligazionisti (133.979) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (137.800) (176.800)
16 Debiti verso controllate e consociate (874) (874) (874)
16 Debiti verso banche c/c (9) (9) (9)
17 Debiti commerciali (941) (941) (941)
Totale (135.803) (9) (9.615) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (137.800) (178.624)
Euro migliaia Analisi di liquidità ‐ esercizio 2015
Nota di
bilancio
Strumenti Valori
contabili
a vista entro 6
mesi
da 6 a 12
mesi
da 1 a 2
anni
da 2 a 3
anni
da 3 a 4
anni
da 4 a 5
anni
oltre 5
anni
Totale
cash Flow
13 ‐ 16 Debiti verso obbligazionisti (133.510) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (7.800) (145.600) (184.600)
16 Debiti verso controllate e consociate (908) (908) (908)
16 Debiti verso banche c/c (13) (13)

(13)
17 Debiti commerciali (762) (762)

(762)

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse cui è esposta la Capogruppo, originato prevalentemente dai debiti verso istituti bancari e legato alla volatilità della curva Euribor, risulta limitato al 31 dicembre 2016, per il limitato ricorso all'utilizzo delle linee di credito corporate, a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, al tasso fisso del 6% avvenuta l'11 febbraio 2015.

Sensitivity analysis

Gli strumenti finanziari esposti al rischio di tasso di interesse sono stati oggetto di un analisi di sensitivity alla data di redazione del bilancio. Le ipotesi alla base del modello sono le seguenti:

  • per le esposizioni di conto corrente bancario e per i crediti finanziari verso controllate si procede a rideterminare l'ammontare degli oneri/proventi finanziari applicando la variazione di +100/‐25 bps moltiplicata per i valori iscritti in bilancio e per un intervallo temporale pari all'esercizio;

  • per i finanziamenti ed i leasing con piano di rimborso, la variazione degli oneri finanziari è determinata applicando la variazione di +100/‐25 bps al tasso passivo del finanziamento ad ogni data di re‐fixing moltiplicato per il capitale residuo nel corso dell'esercizio.

(Euro migliaia) dati al 31 dicembre 2016 Risultato Economico 2016 Risultato
Economico 2015
Strumenti
Strumenti + 100bp
Euribor
‐25bp Euribor + 100bp Euribor ‐25bp Euribor
Debiti verso obbligazionisti (1.300) 325 (1.300) 325
Debiti verso controllate e consociate 9 (2) 9 (2)
Crediti finanziari verso controllate 1.607 (402) 1.828 (457)
Conti Correnti Bancari Attivi 150 (37) 76 (19)
Totale 466 (116) 613 (153)

ATTIVITA' NON CORRENTI

4. ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA DEFINITA

Ammontano a 28 Euro migliaia (36 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono prevalentemente a spese sostenute per l'acquisizione di software. La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda principalmente ammortamenti dell'esercizio per 13 Euro migliaia.

5. ATTIVITA' MATERIALI

Ammontano a 26 Euro migliaia (41 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono ad apparecchiature telefoniche, arredi e macchine elettroniche uffici. La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda principalmente ammortamenti dell'esercizio per 15 Euro migliaia.

6. PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE

Ammontano a 151.663 Euro migliaia (153.946 Euro migliaia al 31 dicembre 2015). Di seguito il dettaglio:

31.12.2016 31.12.2015
Denominazione nr. azioni
/ quote
Valore
nominale
(/1.000)
Valore di
bilancio
(/1.000)
nr. azioni
/ quote
Valore
nominale
(/1.000)
Valore di
bilancio
(/1.000)
Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. 1 10.000 151.195 1 10.000 151.195
Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo 1 100 1 100 2.270
Alerion Bioenergy S.r.l. 1 10 1 10 -
Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione 1 90 468 1 90 481
151.663 153.946

L'elenco delle partecipazioni controllate alla chiusura dell'esercizio, con le informazioni richieste dall'articolo 2427, n. 5), del Codice Civile è riportato di seguito.

Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. (di seguito "AER")

Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. (euro migliaia)
Sede: Milano, Viale Majno 17
Capitale sociale 10.000
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2016 (2.105)
Patrimonio netto al 31.12.2016 (comprensivo del risultato d'esercizio) 107.373
Valore netto attribuito in bilancio 151.195

AER è una sub‐holding titolare delle partecipazioni operative nel comparto dell'energia da fonti eoliche.

La differenza tra il valore di carico della partecipazione in AER e la corrispondente quota di patrimonio netto è sostanzialmente riconducibile al maggior valore dei progetti eolici detenuti per il tramite di società controllate.

A tal fine si è provveduto, come previsto dai principi IAS, ad una verifica del valore recuperabile della partecipazione. Tale valore è stato determinato sommando al patrimonio netto della società i plusvalori, al netto dell'effetto fiscale, dei parchi/progetti calcolati sulla base dei flussi di cassa prospettici degli stessi.

Le singole società rappresentano le più piccole unità generatici di flussi finanziari identificabili, in quanto le attività oggetto di impairment test non sono in grado di generare flussi finanziari in entrata indipendenti dai flussi finanziari in entrata derivanti dalle altre attività o gruppi di attività facenti capo alle singole società.

La stima del valore economico degli asset delle diverse società operative è stata effettuata utilizzando un piano di flussi di cassa determinati in funzione della vita economica attesa delle diverse attività. I piani industriali alla base di tali flussi sono stati redatti dal management secondo le migliori stime effettuabili e sono stati approvati dai relativi Consigli di Amministrazione.

Data la particolare tipologia di business, che prevede investimenti con ritorni nel medio periodo, l'arco di piano supera i 5 anni. In particolare, per la determinazione del valore recuperabile degli impianti eolici è stato stimato il valore attuale dei flussi di cassa operativi sulla base della durata delle singole concessioni dei diversi progetti, in media 29 anni dall'avvio della produzione.

Le proiezioni dei flussi di cassa si basano sulle seguenti ipotesi:

  • produzione attesa dei parchi eolici sulla base di valutazioni di producibilità effettuate;
  • prezzi di vendita attesi estrapolati da proiezioni di mercato relative alla curva dei prezzi dell'energia elettrica. Con riferimento agli incentivi si è, invece, tenuto conto delle prescrizioni normative previste per il settore;
  • costi di produzione derivanti da analisi storiche o dai costi standard conseguiti da iniziative comparabili;
  • investimenti volti a garantire il normale esercizio degli impianti (refitting) ipotizzati sulla base di stime interne.

Terminal value, valore di cessione stimato attualizzando i flussi di cassa netti successivamente al periodo esplicito per 20 anni, ridotti del 20%.

I flussi risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost Of Capital, WACC) pari a 4,99%, anch'esso calcolato al netto della componente fiscale.

Le analisi svolte indicano che tutte le partecipazioni giustificano il mantenimento in bilancio del loro attuale valore di carico, fatta eccezione per le seguenti società:

  • Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l.
  • Minerva S.r.l.
  • Dotto S.r.l.
  • Eolo S.r.l.

Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. (di seguito "ASTS")

Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. (euro migliaia)
Sede: Milano, Viale Majno 17
Capitale sociale 100
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2016 (830)
Patrimonio netto al 31.12.2016 (comprensivo del risultato d'esercizio) (487)

Valore netto attribuito in bilancio 0

ASTS è la società operativa del Gruppo Alerion, nel comparto dell'energia da fonti eoliche, nata a seguito della scissione parziale di AER il 1° agosto 2012.

Risulta titolare di attività di sviluppo, di personale dipendente e di alcune partecipazioni non strategiche. Alerion, tramite la controllata ASTS ha integrato, le proprie attività industriali espandendosi nel settore dell'ingegneria e costruzione di impianti eolici in conto terzi, facendo leva sull'esperienza di sviluppo e costruzione maturata dal Gruppo nel corso degli anni.

Si segnala che ASTS nel corso del 2016 ha continuato a gestire sia i progetti in sviluppo di cui è titolare sia quelli seguiti per il tramite delle sue partecipate nonché ha svolto l'attività di supporto e supervisione tecnica delle società operative controllate da AER.

Nell'ambito della gestione degli impianti in conto terzi, ASTS, che in passato si era già occupata del coordinamento a titolo oneroso dei lavori di costruzione dell'impianto eolico della società Eolsiponto S.r.l., ha ricevuto dalla stessa nel 2016 l'incarico di effettuare la gestione tecnico/operativa della società.

Si segnala che nel corso del 2016 la Società ha portato avanti il programma di contenimento dei

costi e di razionalizzazione della struttura organizzativa, che ha comportato la chiusura della sede operativa di Modugno (BA) e il ridimensionamento della struttura dedita allo sviluppo dei progetti, con conseguente riduzione del personale dipendente.

L'esercizio 2016 si è chiuso con una perdita di 830 mila euro, soprattutto conseguente alla svalutazione sia del valore di carico della partecipazione che del credito finanziario relativi ad un progetto in sviluppo non ancora autorizzato, ma non più realizzabile.

A seguito della perdita d'esercizio la Società presenta al 31 dicembre 2016 un patrimonio netto negativo di 487 euro migliaia. Al 31 dicembre 2016 ACP ha provveduto quindi a svalutare interamente il valore della partecipazione iscritto in bilancio tra le attività non correnti per 2.270 euro migliaia e a rilevare un fondo copertura perdite tra le passività non correnti pari al patrimonio netto della partecipata al 31 dicembre 2016.

Si segnala che in data 2 marzo 2017 ACP ha rinunciato parzialmente al credito finanziario vantato nei confronti di ASTS per 600 euro migliaia, utilizzando a tal fine il fondo copertura perdite rilevato nel 2016. ASTS, a seguito della suddetta rinuncia, ha incrementato la riserva "versamento in conto capitale" di pari importo, riportando il patrimonio ad un valore superiore a quello del capitale sociale.

Alerion Bioenergy S.r.l.

Alerion Bioenergy S.r.l. (euro migliaia)
Sede: Milano, Viale Majno 17
Capitale sociale 10
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2016 (20)
Patrimonio netto al 31.12.2016 (comprensivo del risultato d'esercizio) (3)
Valore netto attribuito in bilancio 0

A seguito della perdita d'esercizio la Società presenta al 31 dicembre 2016 un patrimonio netto negativo di 3 euro migliaia. Al 31 dicembre 2016 ACP ha provveduto quindi a svalutare interamente il valore della partecipazione iscritto in bilancio tra le attività non correnti per 4 euro migliaia e a rilevare un fondo copertura perdite tra le passività non correnti pari al patrimonio netto della partecipata al 31 dicembre 2016.

Secondo le disposizioni del codice civile verrà quindi convocata un'assemblea per il ripristino del capitale sociale.

Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione (di seguito "ARE")

Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione (euro migliaia)
Sede: Milano, Viale Majno 17
Capitale sociale 90
Quota di possesso 100%
Risultato esercizio 2016 (13)
Patrimonio netto al 31.12.2016 (comprensivo del risultato d'esercizio) 468
Valore netto attribuito in bilancio 468

Nel corso dell'esercizio 2016 la società ha proseguito l'attività liquidatoria deliberata il 27 dicembre 2006 dall'Assemblea del socio Alerion Clean Power S.p.A..

Il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 evidenzia un risultato negativo di 13 Euro migliaia, il valore di carico della partecipazione è allineato al valore del patrimonio netto al data della presente relazione.

7. CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI

Ammontano a 146.326 Euro migliaia (158.240 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono a crediti finanziari verso AER per 45.296 euro migliaia, verso ASTS per 1.940 euro migliaia e verso quattro società operative per complessivi 99.089 euro migliaia (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.) che, contestualmente all'emissione del Prestito Obbligazionario nel 2015, ACP ha finanziato per consentire l'estinzione dei relativi contratti di finanziamento bancari Project Finance ed i connessi contratti di hedging.

Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2016".

ATTIVITA' CORRENTI

8. CREDITI COMMERCIALI

I crediti commerciali ammontano a 2.493 Euro migliaia (2.134 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e sono costituiti da:

(euro migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Crediti commerciali verso controllate
Crediti commerciali verso altre imprese
2.465
28
2.096
38
369
(10)
Totale crediti commerciali 2.493 2.134 359

Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2016".

I Crediti commerciali verso altre imprese sono esposti al netto di un fondo svalutazione pari a 461 Euro migliaia (488 Euro migliaia al 31 dicembre 2015).

I crediti commerciali sono infruttiferi ed hanno generalmente scadenza a 30‐45 giorni.

9. CREDITI VARI E ALTRE ATTIVITA' CORRENTI

Ammontano a 2.937 Euro migliaia (3.104 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e sono rappresentate da:

(euro migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Crediti verso l'Erario 83 275 (192)
Crediti verso controllate e consociate 2.581 2.650 (69)
Crediti verso altri 273 179 94
Totale crediti vari correnti 2.937 3.104 (167)

I Crediti verso l'Erario sono principalmente costituiti da crediti per ritenute ed imposte indirette (IVA).

I Crediti verso controllate e consociate sono principalmente costituiti da crediti sorti nell'ambito del consolidato fiscale di Gruppo.

10. CREDITI FINANZIARI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

I crediti finanziari correnti ammontano a 14.384 Euro migliaia (14.518 Euro migliaia al 31 dicembre 2015), si riferiscono prevalentemente a crediti finanziari verso le controllate e rappresentano la quota a medio e lungo termine che potrà essere rimborsata nel corso del 2017 sulla base del piano industriale elaborato dal management.

11. CASSA E ALTRE ATTIVITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI

Ammontano a 14.963 Euro migliaia (7.556 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed includono:

(euro migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 variazione
Depositi bancari a vista
Denaro e valori in cassa
14.960
3
7.552
4
7.408
(1)
Totale cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti 14.963 7.556 7.407

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di valori alla data di chiusura dell'esercizio.

12. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto della società alla chiusura dell'esercizio è pari a 192.958 Euro migliaia, rispetto ai 198.932 Euro migliaia del 31 dicembre 2015.

La variazione è attribuibile i) alla perdita dell'esercizio per 2.966 Euro migliaia ii) alla distribuzione parziale di riserve disponibili per 1.935 Euro migliaia, iii) all'acquisto di azioni proprie per 1.017 Euro migliaia e iv) alle variazioni attuariali dei piani a benefici definiti negative per 56 Euro migliaia.

L'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 22 aprile 2016, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 22 giugno 2016 con stacco in data 20 giugno 2016 della cedola n. 5., tramite l'utilizzo parziale di riserve, di Euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile, per un ammontare complessivo pari a 1.935 euro migliaia. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'assemblea.

Si riporta di seguito il dettaglio delle singole voci:

  • il capitale sociale di Alerion ammonta a euro migliaia 158.355 (160.401 euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed è costituito da n. 43.579.004 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3,7 cadauna. La variazione del capitale, rispetto al 2015, è stata conseguente all'acquisto, nel corso dell'esercizio, di n. 553.042 azioni proprie. Si precisa che alla data odierna la Società detiene n. 780.339 azioni proprie (corrispondenti al 1,79% del capitale sociale). Si ricorda che il capitale sociale, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS n. 32, é già rappresentato al netto dell'importo delle azioni proprie acquistate, considerate al valore nominale di 3,7 Euro/cad..
  • la riserva azioni proprie è positiva per 1.410 euro migliaia e si riferisce alla differenza tra il prezzo pagato, nel corso degli esercizi, per l'acquisto di n. 780.339 azioni proprie e il valore nominale di 3,7 euro per azione iscritto in deduzione del capitale sociale per 2.887 euro migliaia.
  • la riserva da sovrapprezzo azioni ammonta a 21.400 Euro migliaia, invariata rispetto al 31 dicembre 2015, e si riferisce i) al sovrapprezzo di 0,02 Euro per azione sull'aumento di capitale avvenuto nel corso del 2003, ii) al sovraprezzo di 0,55 Euro per azione sull'aumento di capitale avvenuto nel 2008, al netto delle rettifiche per i costi sostenuti, funzionali agli aumenti di

capitale e iii) alla differenza tra il valore relativo all'acquisto delle azioni proprie annullate nel 2012 e il loro valore nominale, oltre alle commissioni sull'acquisto;

  • la riserva legale ammonta a 2.665 Euro migliaia (2.550 Euro migliaia al 31 dicembre 2015);
  • le altre riserve ammontano a 4.979 Euro migliaia ed accolgono gli effetti derivanti dall'adozione dei principi IFRS. La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta alla rilevazione delle perdite attuariali dei piani a benefici definiti maturate nel 2016 per 56 Euro migliaia;
  • le riserve di risultato ammontano a 7.115 Euro migliaia (6.878 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) ed includono gli utili/perdite accumulati negli esercizi precedenti;

Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 e quello al 31 dicembre 2015 è esposto tra i prospetti contabili della Capogruppo.

Si riporta di seguito la tabella che evidenzia l'indicazione delle singole voci di patrimonio netto distinte in relazione alla loro disponibilità, alla loro origine ed alla loro utilizzazione, come previsto dall'art. 2427, n 7 bis del Codice Civile:

Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei
precedenti esercizi
Natura / Descrizione Importo Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
per copertura
perdite
per altre ragioni
Capitale sociale 158.355
Riserve di capitale:
Riserva da sovraprezzo azioni 21.400 A, B, C (*) 21.400
Riserve di utili:
Riserva legale 2.665 B
Altre riserve distribuibili 2.800 A, B, C 2.800
Altre riserve non distribuibili 2.179 B
Riserva per azioni proprie 1.410
Utili accumulati 7.115 A, B, C 7.115
Totale 195.924 31.315

(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430

Legenda:

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci

Si segnala che la voce "altre riserve" include una quota di 2.800 Euro migliaia resa disponibile a seguito della conclusione, il 31 dicembre 2011, del piano di incentivi Stock Option (2004‐2011).

PASSIVITA' NON CORRENTI

13. PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI

In data 11 febbraio 2015 Alerion ha emesso un prestito obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro, della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6%.

Si segnala che, per tutta la durata del Prestito, l'Emittente si impegna a mantenere annualmente a partire dal 31 dicembre 2015 il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati entro un valore non superiore a 2. Tale parametro è stato rispettato alla data del 31 dicembre 2016.

Le passività finanziarie non correnti ammontano a 127.077 Euro migliaia (126.608 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono interamente al Debito verso obbligazionisti, composto dal valore del prestito obbligazionario pari a 130.000 Euro migliaia, al netto dei costi accessori pari a 2.923 Euro migliaia. Si segnala che il debito per interessi al 31 dicembre 2016 é pari a 6.902 Euro migliaia. Tali interessi sono rilevati tra i debiti finanziari a breve termine e sono stati corrisposti alla scadenza del 13 febbraio 2017.

14. TFR E ALTRI FONDI RELATIVI AL PERSONALE

Ammontano a 931 Euro migliaia (886 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) così dettagliati:

(euro migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 variazione
TFR 931 836 95
Fondo vertenze personale 50 (50)
Totale TFR ed altri fondi relativi al personale 931 886 45

La voce "TFR" include il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti determinato applicando i criteri previsti dallo IAS 19.

Di seguito vengono riassunte le Ipotesi attuariali ed economico finanziarie utilizzate per la definizione del fondo:

Data di calcolo 31/12/2016
Tasso di mortalità Tavole IPS55
Tassi di invalidità Tavole INPS-2000
Tasso di rotazione del personale 2,00%
Tasso di attualizzazione* 1,31%
Tasso incremento retribuzioni Dirigenti 1,00%
Tasso incremento retribuzioni Impiegati 1,00%
Tasso incremento retribuzioni Operai 1,00%
Tasso di anticipazioni 1,00%
Tasso d'inflazione 1,00%

I dipendenti di Alerion al 31 dicembre 2016 risultano pari a 21 unità, e di seguito si riporta il dettaglio della composizione:

Consistenza al
31.12.2015
Incrementi Decrementi Consistenza al
31.12.2016
Consistenza media
del periodo
Dirigenti 7 0 0 7 7,0
Quadri e Impiegati
Operai
15
0
0
0
(1)
0
14
0
14,0
0,0
Totale dipendenti 22 0 (1) 21 21,0

15. FONDO PER RISCHI ED ONERI FUTURI

(euro migliaia) 31.12.2015 Accantonamento Rilascio/utilizzo 31.12.2016
Fondo rischi per controversie legali 147 (83) 64
Fdo copertura perdite partecipate 490 490
Altri fondi 420 548 968
Totale fondi per rischi ed oneri futuri 567 1.038 (83) 1.522

Il Fondo copertura perdite partecipate si riferisce alla copertura delle perdite conseguite nel 2016 eccedenti il valore del patrimonio netto delle partecipate ASTS per 487 Euro migliaia e Alerion Bioenergy per 3 euro migliaia (vedere par. "Partecipazioni in imprese controllate).

La voce Altri fondi ammonta a 968 Euro migliaia (420 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferisce i) alla stima di un contenzioso rilevato in capo alla società consortile Census, partecipata da Alerion, per 420 euro migliaia e ii) a un accantonamento del 2016 di 548 euro migliaia relativo ad un accordo transattivo definito nel febbraio 2017 con l'ex direttore generale, a seguito della cessazione consensuale del rapporto di lavoro (c.d. termination benefit).

PASSIVITA' CORRENTI

16. PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI

Ammontano a 7.785 Euro migliaia (7.823 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e sono composte da:

(euro migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 variazione
Debiti verso banche c/ finanziamenti 9 13 (4)
Debiti verso controllate e consociate
Debito verso Obbligazionisti
874
6.902
908
6.902
(34)
Totale passività finanziarie correnti 7.785 7.823 (38)

Il Debito verso obbligazionisti al 31 dicembre 2016 è composto dal valore degli interessi nominali maturati e non liquidati nell'esercizio al tasso del 6% annuo, pari a 6.902 Euro migliaia, sul Prestito Obbligazionario (vedi nota "Passività finanziarie non correnti").

17. DEBITI COMMERCIALI CORRENTI

Ammontano a 941 Euro migliaia (762 Euro migliaia del 31 dicembre 2015) e sono così composti:

(euro migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 Variazione
Debiti verso fornitori
Debiti verso controllate
889
52
737
25
152
27
Totale debiti commerciali correnti 941 762 179

I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati a 60 giorni.

Per i termini e le condizioni relative alle parti correlate si veda la nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2016".

18. DEBITI TRIBUTARI

Al 31 dicembre 2016 i debiti tributari ammontano a 107 euro migliaia (878 euro migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono a debiti IRAP.

19. DEBITI VARI E ALTRE PASSIVITA' CORRENTI

Ammontano a 2.726 Euro migliaia (3.870 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e sono così composti:

(euro migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 variazione
Retribuzioni differite e compensi da liquidare 484 716 (232)
Debiti verso l'Erario 142 213 (71)
Debiti previdenziali 256 293 (37)
Altri debiti verso controllate e consociate 1.808 2.595 (787)
Altri debiti 36 53 (17)
Totale debiti vari ed altre passività correnti 2.726 3.870 (1.144)

Gli Altri debiti verso controllate e consociate sono prevalentemente costituiti da debiti sorti nell'ambito del consolidato fiscale di Gruppo.

Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2016".

20. INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO

L'indebitamento finanziario contabile della Capogruppo al 31 dicembre 2016 è positivo per 40.809 Euro migliaia (positivo per 45.883 Euro migliaia al 31 dicembre 2015) e risulta così composto:

(euro migliaia) Note 31.12.2016 31.12.2015
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
‐ Disponibilità liquide 11 14.963 7.556
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 14.963 7.556
Crediti finanziari correnti 10 14.384 14.518
Passività finanziarie correnti
‐ Debito verso banche c/ finanziamenti (9) (13)
‐ Debito verso controllate e consociate (874) (908)
‐ Debito corrente verso Obbligazionisti (6.902) (6.902)
Totale passività finanziarie correnti 16 (7.785) (7.823)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE 21.562 14.251
Passività finanziarie non correnti
‐ Debito verso Obbligazionisti (127.077) (126.608)
Totale passività finanziarie non correnti 13 (127.077) (126.608)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE (127.077) (126.608)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO COME DA COMUNICAZIONE
CONSOB N. DEM/6064293/2006
(105.515) (112.357)
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7 146.326 158.240
INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE DELLE ATTIVITA' IN
FUNZIONAMENTO
40.811 45.883

Per i commenti sulle singole voci si rimanda alle relative note sopra indicate.

CONTO ECONOMICO

21. PROVENTI NETTI DA PARTECIPAZIONI

2016 2015 Variazione
Dividendi e proventi finanziari netti verso soc. collegate e partecipate 7.567 9.566 (1.999)
Risultati da realizzo 1.120 (1.120)
Rettifiche di valore di attività finanziarie verso altri (320) 320
Proventi netti su partecipazioni 7.567 10.366 (2.799)

I proventi netti da partecipazioni sono positivi per 7.567 Euro migliaia (10.366 Euro migliaia nel 2015) e sono composti principalmente da i) interessi attivi netti maturati al 31 dicembre 2016 verso le società collegate e partecipate per 10.344 Euro migliaia e ii) svalutazioni di attività finanziarie per 2.777 euro migliaia.

I rapporti di finanziamento sono regolati da contratti, fruttiferi di interessi.

22. ALTRI RICAVI

Ammontano a 3.114 Euro migliaia (3.305 Euro migliaia nel 2015) e si riferiscono principalmente i) al corrispettivo maturato nei confronti delle società controllate per prestazioni rese di natura amministrativa, societaria e finanziaria per 2.252 Euro migliaia e ii) alla rinuncia degli emolumenti in favore di ACP da parte di dipendenti ACP con cariche sociali in società del gruppo per 849 Euro migliaia.

23. COSTI DEL PERSONALE

Ammontano a 1.980 Euro migliaia (2.860 Euro migliaia nel 2015). La loro composizione è riportata nella tabella seguente:

(euro migliaia) 2016 2015 Variazione
‐ Salari, stipendi e oneri sociali 1.834 2.443 (609)
‐ Trattamento di fine rapporto 110 121 (11)
‐ Altri costi del personale 36 296 (260)
Totale costi del personale 1.980 2.860 (880)

24. ALTRI COSTI OPERATIVI

Ammontano a 2.965 Euro migliaia (3.102 Euro migliaia nel 2015), di cui 52 euro migliaia verso imprese controllate – per maggiori dettagli si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2016". Di seguito il dettaglio:

La riduzione dei costi operativi rispetto allo scorso esercizio è principalmente dovuta all'attuazione di un piano di razionalizzazione dei costi di struttura nonché ai maggiori oneri sostenuti nel precedente esercizio ai fini dell'emissione del prestito obbligazionario.

(euro migliaia) 2016 2015 Variazione
Costi per servizi:
‐ Compensi amministratori 1.140 647 493
‐ Compensi Organi di controllo 161 204 (43)
‐ Compensi a consulenti e collaboratori 991 973 18
‐ Spese gestione societaria ‐ formalità societarie ‐ bilanci 204 223 (19)
‐ Manutenzione uffici, utenze ed altre spese 195 316 (121)
‐ Altre 65 98 (33)
Totale costi per servizi 2.756 2.461 295
Costi per godimento beni di terzi 127 301 (174)
Oneri diversi di gestione 82 340 (258)
Totale altri costi operativi 2.965 3.102 (137)

La voce Compensi amministratori include un accantonamento di 548 euro migliaia relativo ad un accordo transattivo definito nel febbraio 2017 con l'ex direttore generale, a seguito della cessazione consensuale del rapporto di lavoro.

25. PROVENTI (ONERI) FINANZIARI

Gli oneri finanziari netti ammontano a 8.499 Euro migliaia (7.888 Euro migliaia nel 2015) e sono composti come segue:

(euro migliaia) 2016 2015 Variazione
Proventi finanziari:
‐ proventi finanziari verso terzi
12 4 8
12 4 8
Oneri finanziari:
‐ interessi e oneri bancari a breve termine (47) (524) 477
‐ interessi su prestito obbligazionario (8.447) (7.357) (1.090)
‐ altri oneri finanziari (17) (11) (6)
(8.511) (7.892) (619)
Totale proventi ed oneri finanziari (8.499) (7.888) (611)

La variazione rispetto all'esercizio scorso è dovuta prevalentemente alla rilevazione degli oneri finanziari maturati sul prestito obbligazionario per l'intero esercizio (nel 2015 gli interessi erano stati calcolati dal 11 febbraio) e sono liquidati annualmente alla scadenza.

26. IMPOSTE

Le imposte sono negative per 170 euro migliaia (positive per 3.110 euro migliaia nel 2015). Di seguito il dettaglio:

(euro migliaia) 2016 2015 Variazione
Conto economico consolidato
Imposte correnti (300) 3.137 (3.437)
Imposte Differite ‐ relative all'insorgenza ed al riversamento di differenze
temporanee 130 (27) 157
Totale imposte dell'esercizio (170) 3.110 (3.280)

Imposte correnti

Si riporta qui di seguito il prospetto relativo alla riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(Importi euro migliaia) IRES IRAP Totale
al 31 dicembre 2016 Imposte % Imposte % Imposte %
Base Imponibile 767 27,5 (318) 5,57 449 33,1
variazioni in aumento:
‐ differenze temporanee
‐ altre variazioni in aumento
(169)
(792)
(6,1)
(28,4)
(31,0)
157
0,5
(2,7)
(200)
(635)
(5,6)
(31,1)
variazioni in diminuzione:
‐ rigiro differenze temporanee
‐ altre variazioni in diminuzione
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Imposte correnti effettive (108) (4,0) (192) 3,4 (300) (0,6)
(Importi euro migliaia) IRES IRAP Totale
al 31 dicembre 2015 Imposte % Imposte % Imposte %
Base Imponibile 227 27,5 21 5,57 248 33,1
variazioni in aumento:
‐ differenze temporanee
‐ altre variazioni in aumento
(182)
(687)
(22,2)
(83,3)
0
(93)
0,0
(24,3)
(182)
(780)
(22,2)
(107,6)
variazioni in diminuzione:
‐ rigiro differenze temporanee
‐ altre variazioni in diminuzione
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33,7
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0
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3.573
33,7
433,1
Imposte correnti effettive 3.209 388,8 (72) (18,7) 3.137 370,1

Imposte differite e imposte anticipate

La composizione delle imposte differite e anticipate nel 2016 e nel 2015 è la seguente:

Stato patrimoniale Conto economico
(importi in euro migliaia) 31.12.2016 31.12.2015 2016 2015
Imposte differite
Attualizzazione Trattamento Fine Rapporto (3) (25) 22 0 0
(3) (25)
Imposte anticipate
Emolumenti amministratori 9 7 2 (257)
Accantonamenti (utilizzi) fondi rischi 487 359 128 134
Altre differenze temporanee deducibili 174 174 0 96
670 540
Ricavo/(costo) per imposte differite 130 (27)

27. DETTAGLIO DEI RAPPORTI CON PARTI CORRELATE E INFRAGRUPPO AL 31 DICEMBRE 2016

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998 e del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006 nonché del successivo Regolamento Operazioni con Parti Correlate n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche , si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Alerion.

Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.

Le parti correlate sono state aggiornate sulla base di un'analisi annuale che ha preso in considerazione le modifiche ai principi contabili internazionali e le norme cogenti.

In relazione a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 24 in materia di "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate" e alle informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si riportano qui di seguito gli schemi dei rapporti con parti correlate e infragruppo e dell'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari di Alerion:

Valori in euro migliaia Ricavi Costi Crediti Debiti
Partecipazioni Controllate:
Alerion Bioenergy S.r.l. 18 7 18 11
Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. 3.881 50.955 1.085
Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione 59 68 60 900
Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. 404 2.809 2.908 684
Callari S.r.l. 262 970
Dotto S.r.l. 223 184 239
Energes Biccari S.r.l. 5 5 5 7
Enermac S.r.l. 35 35 58
Eolo S.r.l. 243 350 137
Krupen Wind S.r.l. 24 26 10
Minerva S.r.l. 2.088 29.552
Ordona Energia S.r.l. 283 603
Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. 1.567 21.878
Renergy San Marco S.r.l. 2.703 39.639
Wind Power Sud 1.361 18.014 92
Totale partecipazioni controllate 13.156 2.889 165.197 3.223
Partecipazioni in joint venture:
Ecoenergia Campania S.r.l. 150 11
New Green Molise S.r.l. 195 12
Totale partecipazioni in joint venture 345 23
Parti Correlate:
Software Design S.r.l. 4 3
Totale parti correlate 4 3
Totale 13.501 2.893 165.220 3.226

Di seguito si forniscono delle tabelle riepilogative con l informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:

Effetti delle operazioni con parti correlate e infragruppo sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari di Alerion

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28. CONTROVERSIE LEGALI

Si riportano di seguito le controversie legali in essere al 31 dicembre 2016:

Vertenze legali della capogruppo

E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma che vede coinvolte Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione (di seguito "Alerion Real Estate"), quali terzi chiamati in causa da SIC ‐ Società Italiana Cauzioni S.p.A, (oggi ATRADIUS Credit Insurance conferitaria del ramo d'azienda di SIC) ‐ nella loro qualità di coobbligate di polizza nel giudizio promosso da AGIED S.r.l. contro INPDAP e la SIC medesima. Tale giudizio ha per oggetto: l'accertamento e la declaratoria di estinzione, per decorso del termine, di alcune polizze fideiussorie prestate a garanzia dell'esatto adempimento della convenzione tra AGIED ed INPDAP, per la gestione di parte del comprensorio immobiliare dell'INPDAP, la declaratoria che l'INPDAP non ha il diritto di escutere le suddette polizze e quindi l'accertamento che SIC nulla deve corrispondere all'INPDAP, in forza delle predette polizze. La SIC, che ha aderito alla prospettazione dell'AGIED, ha, però, chiamato cautelativamente in causa Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate, in quanto coobbligate di polizza, non potendo essere collocata temporalmente la responsabilità per i presunti danni lamentati dall'INPDAP a causa della genericità della sua pretesa. Il 1 dicembre 2014 il Giudice ha emesso la Sentenza e per quanto concerne la posizione di Alerion, così come per gli altri coobbligati di polizza, ha rilevato che la stessa SIC (ora ATRADIUS) aveva dichiarato di aver liberato i coobbligati con riferimento ai fatti posteriori alla data di cessione delle quote societari con lettera del 9 giugno 1999. Pertanto il Tribunale ha implicitamente escluso la legittimazione passiva in capo alle coobbligate (Alerion compresa) condannando Atradius ad effettuare il pagamento a favore di INPDAP e Agied. Pertanto la posizione di Alerion è da ritenersi satisfattiva.

AGIED e ATRADIUS (già SIC) hanno impugnato autonomamente la sentenza di primo grado avanti la Corte d'Appello che ha fissato in merito all'appello di Agied l'udienza di trattazione al 25 gennaio 2017 mentre per l'appello proposto da ATRADIUS l'udienza è stata fissata per il 16 settembre 2016.

Essendo i giudizi pendenti per l'impugnazione della stessa sentenza, Alerion Real Estate S.r.l. in Liquidazione e Alerion CleanPower S.p.A. hanno ottenuto la riunione dei giudizi e all'udienza del 3.02.2017 la Corte si è riservata su taluni profili circa le notifiche e il contraddittorio.

In data 16 novembre 2011 con ricorso sommario ex art. 702 bis c.p.c. ATRADIUS, ha chiamato in giudizio Alerion Clean Power ed Alerion Real Estate. ATRADIUS ha richiesto al Tribunale, con un procedimento sommario di cognizione, di essere liberata da diverse polizze rilasciate in favore dell'INPDAP nell'interesse di AGIED, Imperatore Adriano Srl e nuova Ciemme a garanzia dell'esatto adempimento per la gestione economica e tecnica di taluni immobili di proprietà dell'INPDAP.

Per la posizione di Alerion e Alerion Real Estate nel presente giudizio, vengono in rilievo solo alcune polizze per le quali si scrisse apposita dichiarazione di coobbligazione che consentirebbe alla ATRADIUS di ottenere il regresso ex art.1953 cc.

ATRADIUS oltre alla richiesta di liberazione dalle polizze rilasciate ha chiesto la condanna dei convenuti a procurare la liberazione della garante eventualmente pagando all'INPDAP la somma di Euro 5.924.076 (pari all'importo per cui richiesto, attraverso l'escussione delle polizza dalla beneficiaria INPDAP) oppure pagando quanto dovuto per estinguere il debito garantito. Le domande di liberazione riflettono vari importi ma per quelli riferiti alla causa che vede coinvolte le due società sono pari ad Euro 1.557.545 (pari alle somme per cui l'INPDAP ha svolto l'escussione in relazione a talune polizze). Le convenute sono altresì chiamate in causa in via alternativa per prestare garanzia ad ATRADIUS per il certo soddisfacimento del regresso nonché a risarcire i danni da inadempimento contrattuale e legale per un importo pari agli interessi legati alle somme pretese dall'INPDAP.

Alerion e Alerion Real Estate si sono costituite in giudizio rilevando innanzitutto l'estraneità del procedimento sommario di cognizione nonché chiedendo l'estromissione dal giudizio in virtù di apposita liberatoria a suo tempo rilasciata dalla SIC. La causa inizialmente fissata per il 9 dicembre 2015 è stata rinviata per le precisazioni delle conclusioni al 19 ottobre 2016. In tale occasione il giudice ha preso atto della cancellazione del Registro delle Imprese della convenuta Nuova Ciemme ed ha dichiarato l'interruzione del giudizio. Non essendo stato riassunto nei tre mesi successivi a tale interruzione, il giudizio è estinto ai sensi del 305 c.p.c.

Si fa presente che in relazione alle polizze citate dalla ATRADIUS, l'allora SIC, aveva con apposita lettera liberato i coobbligati Alerion e Alerion Real Estate con riferimento ai fatti che si fossero verificati posteriormente alla data di cessione di quote societarie. Tale assunto permette di rilevare l'assoluta estraneità delle società anche dal presente giudizio poiché liberate da ogni coobbligazione da parte di SIC (oggi ATRADIUS) e di non ritenere pertanto la sussistenza di un'eventuale rischio a carico di entrambe le società.

E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma promosso dal Sig. Renato Bocchi contro la Banca di Roma e Alerion Clean Power S.p.A.. Il Sig. Bocchi ha chiesto alla Banca di Roma e ad Alerion Clean Power S.p.A. (ex Fincasa 44 S.p.A.) la restituzione della fideiussione rilasciata a titolo personale nell'interesse di Fincasa 44 S.p.A. a garanzie di tutte le obbligazioni assunte da quest'ultima e ormai estinte. Con Sentenza depositata il 25 ottobre 2012 il Tribunale di Roma ha rigettato integralmente le domande proposte dal Sig. Bocchi . Il Sig. Bocchi ha impugnato la sentenza avanti la Corte d'Appello di Roma e Alerion si è costituita chiedendo la conferma della sentenza di I° grado. La causa è stata rinviata al 21 novembre 2018 per precisazione delle conclusioni.

Nell'ambito di un giudizio per adempimento contrattuale, promosso dal Consorzio Census (nel quale Fincasa 44, e quindi oggi Alerion, detiene una quota del 10% circa) contro il Comune di Roma, il Tribunale di Roma ha da un lato limitatamente accolto alcune domande del Consorzio (pagamento a favore del Consorzio della somma di circa 0,24 milioni di euro), dall'altro ha accolto una delle domande riconvenzionali formulate dal Comune di Roma (pagamento della somma di circa 4,4 milioni di euro oltre interessi).

La Corte d'Appello, su ricorso presentato dal Consorzio ha nel luglio 2015 ha respinto l'appello confermando la sentenza di I° grado.

Il Comune di Roma non ha, al momento, notificato la sentenza d'appello avversa al Census dello scorso luglio.

Il Consorzio ha predisposto sia il ricorso in Cassazione per il rigetto della sentenza della Corte d'Appello che il ricorso da presentare in corte d'Appello per la sospensiva della sentenza.

Si evidenzia, per mera completezza, che le conseguenze economiche della sentenza graverebbero ‐ nell'ambito dei rapporti interni tra consorziati ‐ esclusivamente sui soggetti responsabili dei lavori eseguiti, salva l'ipotesi della loro insolvenza, nel qual caso dovrebbero essere chiamati a rispondere in ragione delle rispettive quote di partecipazione gli altri consorziati.

In considerazione di quanto sopra, si ritiene che la passività massima potenziale per Alerion sia contenuta in circa 0,420 milioni di euro (fatti salvi gli effetti della responsabilità solidale dei partecipanti al consorzio), stanziati a bilancio nel precedente esercizio in quanto la soccombenza è ritenuta probabile.

Durini 18 S.r.l. (società interamente controllata da Alerion e cancellata dal RI di Milano nel 2015) aveva in proprietà un immobile sito in via Durini 18 a Milano venduto il 16.09.2015 a Prelios SGR S.p.A. per circa Euro 21.000.000.

In data 12 luglio 2016 lo Studio Mobilia ha convenuto in giudizio Alerion deducendo che a partire dall'ottobre del 2012 attraverso alcuni collaboratori e per il tramite dello Studio Mobilia aveva promosso la vendita dell'immobile mettendo in contatto il futuro acquirente con Durini 18 S.r.l. Su tali premesse con atto di citazione lo Studio Mobilia, ritenendo di aver agito quale mediatore, ha reclamato la provvigione pari ad Euro 830.000 (si fa presente che la somma è da dividersi in due tra parte venditrice e acquirente). Alerion si è costituita in giudizio nei termini di Legge eccependo di non aver conferito alcun mandato all'attrice.

E' in corso l'attività istruttoria ed il Giudice ha rinviato all'udienza del 22.11.2017 per la prosecuzione del giudizio.

29. IMPEGNI E GARANZIE CONCESSI A TERZI

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Alerion e le garanzie prestate a terzi sono di seguito riepilogate:

  • Fideiussioni rilasciate in favore di terzi per complessivi 155 euro migliaia
  • Con l'emissione, da parte di ACP del Prestito Obbligazionario sono stati estinti i contratti di finanziamento bancari in Project Finance con i relativi contratti di hedging, di quattro società del Gruppo (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.) e sono state cancellate conseguentemente dal Pool di Banche le garanzie esistenti fino ad allora a copertura dei suddetti contratti. Contestualmente le società Minerva S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud, Renergy San Marco S.r.l. e Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. hanno rispettivamente rilasciato in data 12 febbraio 2016 garanzie personali autonome, a prima richiesta, nell'interesse di ACP e a favore dei titolari delle obbligazioni, per un importo massimo garantito pari ai proventi del Prestito Obbligazionario ricevuto da ACP.

30. ALTRE INFORMAZIONI

30.1 Compensi corrisposti agli organi di amministrazione e controllo, al direttore generale e ai dirigenti con responsabilità strategiche

A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative alle partecipazioni detenute dagli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F.

30.2 Informativa ai sensi dell'art.149‐duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Euro migliaia Soggetto che ha erogato il servizio Importi di
competenza
2016
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. 74
Altri servizi società controllante (1) Deloitte & Touche S.p.A. 15
TOTALE 89

(1) Procedure di verifica, sul prospetto di calcolo dei parametri finanziari previsti dall'art. 8.1 del Regolamento del prestito obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015-2022".

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti della Società Alerion Clean Power S.p.A. ai sensi dell'art. 153 D.Lgs. n. 58/1998 e dell'art. 2429, comma 2, Codice Civile

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 (di seguito "Esercizio") abbiamo svolto l'attività di vigilanza ai sensi delle vigenti disposizioni di legge e regolamentari, osservando i doveri di cui all'art. 149 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), e secondo i Principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui riferiamo con la presente relazione redatta tenuto anche conto delle indicazioni fornite dalla Consob con Comunicazione n. 1025564 del 6 aprile 2001 e modificazioni.

*** ***

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'assemblea del 29 aprile 2015 e durerà in carica fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017.

I componenti del Collegio Sindacale hanno rispettato i limiti al cumulo degli incarichi di cui all'art. 144 terdecies del Regolamento Emittenti, effettuando le prescritte comunicazioni alla Consob, ove dovute.

La revisione legale è affidata alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. alla cui relazione si rimanda.

*** ***

Avuto riguardo alle modalità con cui si è svolta la nostra attività istituzionale diamo atto di avere:

  • partecipato alle riunioni assembleari, alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi (CCR) e del Comitato Remunerazione e Nomine (CRN) tenutesi nel corso dell'anno, ed ottenuto dagli Amministratori tempestive ed idonee informazioni sull'attività svolta, secondo le previsioni regolamentari e statutarie;
  • acquisito gli idonei elementi di conoscenza per svolgere l'attività che ci compete sul grado di adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, mediante indagini dirette, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni interessate, scambi di dati e informazioni con la società di revisione e con i collegi sindacali delle società controllate;
  • vigilato sul funzionamento dei sistemi di controllo interno e amministrativo-contabile, al fine di valutarne l'adeguatezza alle esigenze gestionali nonché l'affidabilità nella rappresentazione dei fatti di gestione, mediante indagini dirette sui documenti aziendali, ottenimento di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni, analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione;
  • rilevato per quanto di competenza che gli schemi adottati sono conformi alla legge, che i principi contabili adottati, descritti in nota integrativa, sono adeguati in relazione all'attività e alle operazioni compiute dalla Società, che la procedura adottata (impairment test) per l'individuazione di eventuali perdite di valore di attività esposte in bilancio è stata approvata dal Consiglio di amministrazione in via autonoma ed anticipata rispetto al momento dell'approvazione della relazione finanziaria e che il bilancio corrisponde ai fatti e alle informazioni di cui il Collegio Sindacale stesso è a conoscenza a seguito delle partecipazioni alle riunioni degli organi sociali e all'attività di vigilanza svolta.
  • accertato che la Relazione sulla gestione per l'esercizio 2016 risulta conforme alle leggi vigenti e coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Amministrazione, nonché con i fatti e le informazioni di cui il Collegio stesso è a conoscenza a seguito delle partecipazioni alle riunioni degli

organi sociali e all'attività di vigilanza svolta e che sono rappresentati dal Bilancio di esercizio e da quello consolidato; in particolare gli Amministratori nei paragrafi "Principali rischi e incertezze" e "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e prevedibile evoluzione della gestione" della Relazione sulla gestione descrivono i principali rischi e incertezze cui il Gruppo è esposto, indicando i rischi finanziari, legali, regolamentari, strategici, operativi, richiamando altresì i contenziosi civili, fiscali ed amministrativi nei quali le società del Gruppo sono parte, con dettagliata evidenza dello stato dei contenziosi.

Nel corso della nostra attività di vigilanza, svolta secondo le modalità sopra descritte, non sono emersi fatti significativi tali da richiederne la segnalazione agli organi di controllo. Sulla base di quanto è emerso dagli interventi diretti e dalle informazioni assunte, le scelte operate dagli Amministratori ci sono apparse conformi alla legge e allo statuto, ai principi della corretta amministrazione, coerenti e compatibili con le dimensioni e con il patrimonio sociale e rispondenti all'interesse della società.

***

Le specifiche indicazioni da fornire con la presente relazione vengono elencate nel seguito, secondo l'ordine previsto dalla sopra menzionata Comunicazione Consob del 6 aprile 2001.

  • 1. Abbiamo acquisito adeguate informazioni e condotto approfondimenti sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate, delle quali è stata data esaustiva informazione nella Relazione sulla Gestione predisposta dagli Amministratori, alla quale facciamo rinvio. In particolare, vanno qui richiamate:
  • le offerte Pubbliche di Acquisto Volontarie promosse da FGPA S.r.l. e Eolo Energia S.r.l.
  • l'offerta Pubblica di Acquisto Obbligatoria da parte di EOLO
  • l' offerta Pubblica di Scambio Promossa da FRI‐EL Green Power S.p.A.
  • l'Assemblea degli Azionisti in data 30 gennaio 2017

Si segnala, da ultimo, che in data 6 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Alerion, facendo seguito alla richiesta pervenuta dal socio FGPA S.r.l. ai sensi dell'art. 2367 c.c., aveva deliberato di convocare l'Assemblea dei Soci per il 30 gennaio 2017, in prima convocazione, e, occorrendo, per il 31 gennaio 2017 in seconda convocazione per discutere e deliberare in merito al seguente ordine del giorno: 1. Revoca dei membri del Consiglio di Amministrazione in carica; 2. Nomina del Consiglio di Amministrazione per tre esercizi, previa determinazione del numero dei componenti, e fissazione del relativo compenso. Deliberazioni inerenti e conseguenti; 3. Autorizzazione alla stipulazione di una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile degli esponenti degli organi sociali. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

In data 30 gennaio 2017 si è tenuta l'Assemblea degli azionisti in sede ordinaria che ha nominato il Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2017/2019, composto da 8 membri, nelle persone di Josef Gostner, Georg Vaja, Patrick Pircher, Paolo Signoretti, Nadia Dapoz, Vittoria Giustiniani, Paola Bruno e Giovanni Brianza. Tale composizione del Consiglio di Amministrazione è stata proposta nella lista presentata dal Socio FGPA S.r.l., risultata la più votata, ad eccezione del Consigliere Giovanni Brianza che figura nella lista presentata dai Soci Eolo Energia S.r.l. – F2i Energie Rinnovabili S.r.l., risultata la seconda lista più votata.

2. Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 2 febbraio 2017 ha effettuato la verifica dei requisiti di indipendenza dei suoi componenti sulla base delle dichiarazioni rese dagli interessati ed ha preso atto del possesso dei requisiti di cui al Principio 3.P.1 e del Criterio applicativo 3.C.1 del Codice di Autodisciplina e all'art. 147-ter, comma 4 e dell'art. 148, comma 3 del TUF da parte dei Consiglieri Signori Nadia Dapoz, Vittoria Giustiniani e Paola Bruno.

Dagli esiti della predetta verifica è stata data informativa al mercato.

Il Collegio sindacale ha effettuato la verifica sulla corretta applicazione delle procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza adottati da Consiglio di Amministrazione in data 8 febbraio 2017.

  • 3. All'interno del Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione del 2 febbraio 2017, sono stati chiamati a comporre:
  • il Comitato Controllo e Rischi, i Signori Paola Bruno (Presidente), Nadia Dapoz e Paolo Signoretti,
  • il Comitato Remunerazione e nomine, i Signori Nadia Dapoz (Presidente), Giovanni Brianza e Paola Bruno,
  • il Comitato delle operazioni con le parti Correlate, i Signori Vittoria Giustiniani, Nadia Dapoz e Paola Bruno.

Il ruolo di Lead Independent Director, ai sensi dell'art. 2.C.3 del Codice di Autodisciplina, è stato affidato alla Signora Nadia Dapoz.

  • 4. Il Collegio Sindacale ha espresso, ai sensi dell'art. 2389, comma 3 del Codice Civile, parere favorevole alla determinazione della remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, i Signori Josef Gostner, George Vaja e Patrick Pircher.
  • 5. Non abbiamo riscontrato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate nell'esercizio, comprese quelle infragruppo e con parti correlate, né abbiamo ricevuto indicazioni in merito dal Consiglio di Amministrazione, dalla società di revisione nonché dall'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Consiglio di Amministrazione della Relazione sulla Gestione ha fornito adeguata illustrazione degli effetti delle operazioni di natura ordinaria di maggior rilievo economico, finanziario, patrimoniale poste in essere con società controllate a normali condizioni di mercato.

Il Collegio, inoltre, anche sulla base dei risultati dell'attività svolta dalla Funzione di Internal Audit, ritiene che le operazioni con parti correlate (comprese quelle infragruppo) siano adeguatamente presidiate. Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione ha approvato, a partire dal 2011, la Procedura per la disciplina delle Operazioni con Parti Correlate secondo quanto previsto dal Regolamento Consob n.17221 del 12 marzo 2010 e dalla Comunicazione Consob del 35 settembre 2010 e si è dotato di specifiche norme presenti nel Codice Etico di Gruppo al fine di evitare ovvero gestire operazioni nelle quali vi siano situazioni di conflitto di interessi personali degli amministratori. In tale ambito, il Consiglio di Amministrazione ha appositamente istituito il Comitato Operazioni con Parti Correlate (OPC).

  • 6. Nell'insieme, le indicazioni rese dagli Amministratori nella loro Relazione sulla Gestione ex art. 2428 Codice Civile sull'insieme delle operazioni, di cui al precedente punto 2, possono essere ritenute idonee a fornire l'informativa richiesta.
  • 7. La società di revisione Deloitte &Touche S.p.A. ha rilasciato in data odierna le relazioni di revisione ai sensi degli articoli 14 e 16 del D.Lgs. 27.1.2010 n. 39 relative al Bilancio d'esercizio ed al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016. Nelle predette relazioni, la società di revisione attesta che:
  • a. i bilanci d'esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2016 rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico e i flussi di cassa della Società e del Gruppo per l'Esercizio;
  • b. la Relazione sulla gestione e le informazioni indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98, riportate nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari risultano coerenti con i bilanci d'esercizio e consolidato.

Inoltre, in data 21 marzo 2017 la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato la relazione prevista dall'art. 19, comma 3, del D.Lgs. n. 39/2010 per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 dalla quale risulta che non sono state rilevate carenze significative nel sistema di controllo interno con riferimento al processo di informativa finanziaria.

  • 8. Non abbiamo ricevuto denunce ex art. 2408 Codice Civile.
  • 9. Allo stato non ci sono stati presentati esposti.
  • 10. In data 8 aprile 2011 l'assemblea ordinaria della Società ha deliberato di conferire alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. l'incarico di revisione legale per gli esercizi 2011-2019. Nel corso dell'esercizio non sono emersi aspetti critici in materia di indipendenza della Società di revisione, tenuto conto dei requisiti regolamentari e professionali che disciplinano l'attività di revisione e la stessa Società di revisione ci ha comunicato che, in base alle migliori informazioni disponibili, ha mantenuto nel periodo di riferimento la propria posizione di indipendenza e obiettività nei confronti di Alerion Clean Power S.p.A. e che non sono intervenute variazioni relativamente all'insussistenza di alcuna delle cause di incompatibilità previste dall'art. 160 del TUF e del capo I-bis del titolo IV del Regolamento Emittenti. La società di revisione ha rilasciato in data 21 marzo 2017 la lettera di conferma annuale dell'indipendenza ai sensi dell'art. 17, comma 9, lettera a) del D.Lgs. 39/2010.
  • 11. Gli incarichi non di revisione svolti da Deloitte & Touche S.p.A. e da altri soggetti dello stesso network ricevuti da società del Gruppo sono riepilogati in apposita comunicazione resa da Deloitte & Touche; gli onorari pagati da Alerion Clean Power S.p.A. e dal gruppo ammontano a tal fine a complessivi Euro 37.000.
  • 12. L'attività di vigilanza sopra descritta è stata svolta nell'esercizio 2016 avendo il Collegio Sindacale:
  • tenuto n. 6 riunioni collegiali;
  • partecipato alla riunione dell'Assemblea dei Soci del 22 aprile e del 14 settembre 2016;
  • partecipato a n.16 riunioni tenute dal Consiglio di Amministrazione;
  • partecipato a n. 4 riunioni del Comitato Controllo Rischi (CCR);

partecipato a n. 3 riunioni del Comitato Remunerazione e Nomine (CRN).

Alerion Clean Power S.p.A. ha da tempo adottato il Modello Organizzativo e di Gestione previsto dal D. Lgs. 231/2001, finalizzato a prevenire la possibilità di commissione degli illeciti rilevanti ai sensi del decreto e quindi la responsabilità amministrativa della Società. Quale organo preposto all'attuazione del citato Modello "231/01" della Società, con autonomi compiti di vigilanza, controllo e iniziativa, è in carica un Organismo di Vigilanza (OdV) di tipo collegiale.

In merito allo scambio di informazioni con l'Organismo di Vigilanza ex D.Lgs. n. 231/2001, lo stesso Organismo riferisce sistematicamente al Collegio Sindacale circa le attività di monitoraggio svolte sul Modello Organizzativo adottato dalla Società ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001.

  • 13. Non abbiamo particolari osservazioni da svolgere sul rispetto dei principi di corretta amministrazione che appaiono essere stati costantemente osservati. Il Collegio può ragionevolmente assicurare che le operazioni deliberate e poste in essere sono conformi alle leggi e allo Statuto e non manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse, in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Le delibere del Consiglio di Amministrazione vengono eseguite dalla direzione e dalla struttura con criteri di massima conformità;
  • 14. Il Collegio Sindacale ha costantemente aggiornato la propria conoscenza e vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, mediante riscontro degli organigrammi aziendali formalmente approvati e comunicati alla Consob, raccolta di informazioni dalle strutture preposte e mediante incontri con i responsabili del controllo interno e della revisione esterna. La struttura organizzativa, articolata per direzioni e funzioni, allo stato appare coerente con le dimensioni e le esigenze operative del Gruppo. Il Collegio Sindacale ha tra l'altro verificato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri componenti;
  • 15. In merito all'adeguatezza del Sistema di Controllo interno il Collegio Sindacale dà atto: di aver partecipato alle attività del Comitato Controllo e Rischi (CCR), cui partecipano ove opportuno il responsabile della funzione di Internal Audit; di aver periodicamente ricevuto ed esaminato i rapporti scritti sui controlli effettuati dal Responsabile della funzione di Internal Audit, comprese le informazioni sugli esiti delle eventuali azioni correttive intraprese a seguito dell'attività di audit; di aver condiviso il piano di lavoro della società di revisione e di averne analizzato le attività e i risultati; di aver ricevuto dal Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e dalla medesima società di revisione informazioni sui principi contabili utilizzati e sull'esito dell'attività di revisione.
  • 16. Non abbiamo particolari osservazioni da rilevare sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Si segnala che, in ossequio alla normativa 262/2005 (legge sul risparmio), risulta nominato il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili (il "Dirigente preposto"). Il Collegio Sindacale ha effettuato periodici scambi di informazioni con l'amministratore delegato e in particolare con il Dirigente Preposto alla redazione dei

documenti contabili e societari a norma delle disposizioni contenute nell'art. 54 TUF. Ha inoltre acquisito informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali.

17. Si evidenzia che ai sensi dell'art. 2497 bis Codice Civile Alerion Clean Power S.p.A. svolge attività di Direzione e Coordinamento nei confronti delle proprie società controllate, impartendo direttive di indirizzo unitario con finalità strategiche, ferma comunque restando l'autonomia e l'indipendenza delle Società e dei relativi organi sociali.

In merito allo scambio di informazioni con gli organi di controllo delle società controllate, il Collegio ha acquisito informazioni sui sistemi di amministrazione e controllo e sull'andamento generale delle attività sociali.

Dall'attività svolta non sono emerse anomalie che possano essere considerate indicatori di inadeguatezza del sistema di controllo interno e gestione rischi.

  • 18. Nel corso delle periodiche riunioni tenute dal Collegio Sindacale con i revisori ai sensi dell'art. 150 comma 3 del D.Lgs. 58/1998 e dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010 non sono emersi aspetti rilevanti da segnalare.
  • 19. Il Collegio Sindacale ha vigilato sulla modalità di attuazione del Codice di Autodisciplina promosso da Borsa Italiana S.p.a. adottato dalla Società, nei termini illustrati nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari approvata dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 8 marzo 2017 alla quale si fa rinvio.

Il Collegio Sindacale ha inoltre verificato il rispetto dei criteri di indipendenza e professionalità dei propri componenti, ai sensi della normativa in materia, dando altresì atto del rispetto del limite al cumolo degli incarichi previsto dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999.

20. Il Collegio Sindacale, tenuto conto dell'esito degli specifici compiti svolti dalla società di revisione legale in tema di controllo della contabilità e di verifica dell'attendibilità del bilancio di esercizio, nonché dell'attività di vigilanza svolta, esprime parere favorevole in merito all'approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016.

Milano, lì 22 marzo 2017

Per il Collegio Sindacale

Il Presidente

Dott. Alessandro Solidoro

Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016 da Alerion Clean Power e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n. 11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.

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VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIOCHIUSO AL 31 DICEMBRE 2016

RELAZIONE

SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI

ASSETTI PROPRIETARI

(ai sensi dell'art. 123bis TUF)

Emittente: Alerion Clean Power S.p.A. Sito Internet: www.alerion.it

Esercizio 2016 Approvata in data 8 marzo 2017

DEFINIZIONI 181
1. PROFILO DELLA SOCIETA' 182
a) Organizzazione della Società182
b) Obiettivi e missione aziendale 182
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123bis TUF) 183
a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123bis, comma 1, lettera a) TUF) 183
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123bis, comma 1, lettera b) TUF)183
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123bis, comma 1, lettera c) TUF)183
d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123bis, comma 1, lettera d) TUF) 184
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti (ex art. 123bis, comma 1, lettera e) TUF) 184
f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123bis, comma 1, lettera f) TUF)184
g) Accordi tra azionisti (ex art. 132bis, comma 1, lettera g) TUF)184
h) Clausole di change of control (ex art. 132bis, comma 1, lettera h) TUF) e disposizioni statutarie in materia
di OPA (ex art. 104, comma 1ter, e 104bis, comma 1, TUF)185
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123bis,
comma 1, lettera m) TUF)185
l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 c.c.) 186
3. COMPLIANCE 186
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 186
4.1. Nomina e sostituzione degli Amministratori 186
4.2. Composizione189
4.3. Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società195
4.4. Ruolo del Consiglio di Amministrazione197
4.5. Organi Delegati200
I. Presidente e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione 200
II. Amministratore Delegato201
III. Comitato Esecutivo201
IV. Informativa al Consiglio202
4.6. Amministratore esecutivo202
4.7. Amministratori Indipendenti 202
4.8. Lead Independent Director203
5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 203
5.1 Procedura per la Gestione Interna e la Comunicazione all'Esterno delle Informazioni Riservate e/o
Privilegiate e Procedura del Registro insider203
5.2 Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing204
5.3 Registro degli Insider205
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO 205
7. COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE 205
8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 207
9. COMITATO CONTROLLO E RISCHI 207
10. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI 209
10.1. Gli attori del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi 209
10.2. Elementi caratterizzanti il sistema di controllo interno212
11. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 217
12. NOMINA DEI SINDACI 218
13. SINDACI IN CARICA 220
14. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 224
15. ASSEMBLEE 224
16. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 225

DEFINIZIONI

Alerion o la Società: Alerion Clean Power S.p.A.

Codice/Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2015 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A.

Cod. civ./ c.c.: il codice civile.

Consiglio: il consiglio di amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 in materia di emittenti (come successivamente modificato).

Regolamento Mercati Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 16191 del 2007 in materia di mercati (come successivamente modificato).

Regolamento Parti Correlate: Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n.17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato).

Relazione: la presente Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari redatta ai sensi dell'art. 123bis TUF.

TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza) e successive modifiche.

1. PROFILO DELLA SOCIETA'

Il modello di governance di Alerion, fondato sul sistema di amministrazione c.d. tradizionale, è articolato come segue:

a) Organizzazione della Società

l'Assemblea dei Soci, competente a deliberare sulle materie ad essa riservate dalla legge e dallo Statuto;

il Consiglio di Amministrazione, incaricato di provvedere alla gestione aziendale e investito dei più ampi poteri per il compimento di tutti gli atti opportuni per il raggiungimento degli scopi sociali, ad esclusione degli atti riservati dalla legge o dallo Statuto all'Assemblea;

Organi di controllo

il Collegio Sindacale, che ha il compito di: (i) vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo‐contabile della Società e l'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare i fatti di gestione;

la Società di Revisione, cui è affidata l'attività di revisione contabile della Società. La società incaricata della revisione legale di Alerion e di alcune delle società controllate è Deloitte & Touche S.p.A., nominata con la delibera assembleare dell'8 aprile 2011 il cui mandato scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.

il Comitato Controllo e Rischi: assiste e supporta con funzioni consultive e propositive il Consiglio di Amministrazione nelle valutazione e decisioni relative al sistema di controllo interno e gestione dei Rischi

il Comitato per la Remunerazione e Nomine: assiste e supporta con funzioni consultive e propositive il Consiglio di Amministrazione nelle valutazione e decisioni relative alla remunerazioni e ai piani di incentivazione degli amministratori e dirigenti con responsabilità strategica.

La governance è integrata e attivata attraverso la struttura manageriale della Società:

  • struttura manageriale guidata dall'Amministratore Delegato destinata a gestire le aree operative e le aree di supporto e servizi del Gruppo;

  • l'area di Internal Audit a diretto rapporto del Consiglio di Amministrazione che opera anche con funzione di supporto e collegamento delle attività dell'Organismo di Vigilanza.

Agli organismi richiamati si aggiunge l'Assemblea degli obbligazionisti. ISTIFID Spa – Società Fiduciaria e di Revisione è stato nominato Rappresentante Comune degli Obbligazionisti.

b) Obiettivi e missione aziendale

Alerion opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare nel settore eolico. Alerion è fra le principali realtà industriali indipendenti in Italia che si concentra nella produzione di energia verde.

L'esercizio dell'attività di impresa per Alerion si inquadra nel perseguimento dei valori e principi di riferimento che ispirano l'attività degli azionisti, del management, dei dipendenti e dei collaboratori della Società, quali la sostenibilità del progresso tecnologico, la valorizzazione delle risorse umane, l'etica nello svolgimento dell'attività di impresa, la trasparenza, la correttezza dell'informazione e la tutela dell'ambiente.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123bis TUF)

a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123bis, comma 1, lettera a) TUF)

Il capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato, è di Euro 161.242.314,80, diviso in n. 43.579.004 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3,7 cadauna, ciascuna delle quali dà diritto a un voto. Non sono state emesse azioni né altri titoli con limitazioni del diritto di voto. Le azioni sono nominative emesse in regime di dematerializzazione e liberamente trasmissibili.

La struttura del capitale sociale è schematizzata nella seguente tabella 1.

Tabella 1

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni % rispetto al
c.s.
Quotato (indicare i
mercati)/non quotato
Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 43.579.004 100% Mercato Telematico di
Borsa Italiana
Come per Legge e Statuto

b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123bis, comma 1, lettera b) TUF)

Non sussistono restrizioni al trasferimento di azioni Alerion.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123bis, comma 1, lettera c) TUF)

Si riportano di seguito alcuni passaggi principali accorsi alla fine dell'esercizio 2016 sulla partecipazione nel capitale della Società.

In data 28 agosto 2016 FRI‐EL Green Power S.p.a. per il tramite la società FGPA S.r.l. con apposita comunicazione ai sensi dell'art. 102, I comma del D. Lgs. 98/58 ha reso nota la propria decisione di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale sul 29,9% del capitale della Società.

In data 12 ottobre 2016 la società Eolo Energia S.r.l. con apposita comunicazione ai sensi dell'art. 102, I comma del D. Lgs. 98/58 ha reso nota la propria decisione di promuovere un'offerta pubblica volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie della Società.

In data 28 ottobre l'Offerente FGPA ha comunicato la propria decisione di incrementare il corrispettivo offerto in relazione all'offerta pubblica di acquisto volontaria parziale.

Eolo Energia S.r.l., a seguito della sottoscrizione del Patto, di cui si dirà nel seguito, in data 6 dicembre 2016 ha reso noto di promuovere un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulla totalità delle azioni della Società.

Al termine dei periodi di adesione, ivi inclusi gli acquisti delle azioni effettuati dagli offerenti, FRI‐ EL è arrivata a detenere complessivamente n. 12.979.767 azioni del capitale sociale di Alerion Clean Power S.p.a. mentre Eolo Energia S.r.l. n. 9.979.767 azioni.

Si segnala che in data 24 gennaio 2017 la società FRI‐EL Green Power S.p.a. con apposita comunicazione ai sensi dell'art. 102, I comma del D. Lgs. 98/58 ha reso nota la propria decisione di promuovere un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie della Società. Come comunicato dall'offerente, per ciascuna azione portata in adesione all'offerta, l'offerente riconoscerà agi azionisti un corrispettivo rappresentato da n. 1 strumento finanziario partecipativo di natura obbligazionaria di nuova emissione avente valore nominale pari a Euro 3,00.

In base alle risultanze del Libro Soci integrate dalle comunicazioni ricevute ai sensi dell'art. 120 comma 2 del TUF e alla data della presente Relazione nella seguente tabella 2 sono indicati gli azionisti diretti detentori di partecipazioni superiori al 5% del capitale sociale. La Società rientra nella categoria delle PMI, come definita dall'art. 1 del TUF.

Tabella 2

AZIONISTI‐ ALLA DATA DEL 31 DICEMBRE 2016 N. AZIONI ORDINARIE % CAPITALE SOCIALE
FGPA S.R.L.
PER IL TRAMITE DI FRI‐EL GREEN POWER S.P.A. 12.979.767 29,364%
EOLO ENERGIA S.R.L.
PER IL TRAMITE DI ELECTRICITÈ DE FRANCE S.A. 9.953.425 22,840%
F2I FONDI ITALIANI PER LE INFRASTRUTTURE SGR SPA
PER IL TRAMITE DI F2I ENERGIE RINNOVABILI S.R.L. 6.985.856 16,030%

Tabella 2‐bis

AZIONISTI‐ ALLA DATA DELL' 8 MARZO 2017 N. AZIONI ORDINARIE % CAPITALE SOCIALE
FGPA S.R.L.
PER IL TRAMITE DI FRI‐EL GREEN POWER S.P.A. 12.979.767 29,364%
EOLO ENERGIA S.R.L.
PER IL TRAMITE DI ELECTRICITÈ DE FRANCE S.A. 9.979.767 22,900%
F2I FONDI ITALIANI PER LE INFRASTRUTTURE SGR SPA
PER IL TRAMITE DI F2I ENERGIE RINNOVABILI S.R.L. 6.985.856 16,030%

d) Titoli che conferiscono diritti speciali (ex art. 123bis, comma 1, lettera d) TUF)

Alla data della presente Relazione, la Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti (ex art. 123bis, comma 1, lettera e) TUF)

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria da parte dei dipendenti della Società.

f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123bis, comma 1, lettera f) TUF)

Non esistono restrizioni al diritto di voto sulle azioni della Società.

g) Accordi tra azionisti (ex art. 132bis, comma 1, lettera g) TUF)

In data 3 ottobre 2016 sì è risolto il patto parasociale di voto e di blocco sottoscritto il 3 aprile 2015 tra gli azionisti F2i Energie Rinnovabili S.r.l., Lowlands – Comercio International Servicos Lda, Piovesana Holding S.p.a., Lujan S.pa., Keryx S.p.a., ASTM S.p.a., Sig. Dino Tonini e Sig. Gastone Colleoni, avente ad oggetto n. 11.405.876 azioni della Società.

In data 30 novembre 2016 è stato sottoscritto un patto parasociale ("Patto") tra Edison S.p.A., Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili S.r.l., F2i SGR S.p.A., E2i Energie Speciali S.r.l. ed Eolo Energie S.r.l. successivamente modificato avente una durata di 3 anni a decorrere dal 30 novembre 2016. Nella seguente tabella 3 sono indicati i soggetti aderenti al Patto e le relative azioni sindacate:

Tabella 3

Soggetti Aderenti al Patto N. Azioni Sindacate % del capitale della
Società
% delle Azioni
Sindacate
F2i Energie Rinnovabili S.r.l. 6.985.856 16,030% 41,24%
Eolo Energie S.r.l. 9.953.425 22,840% 58,76%
Totale 16.939.281 38.870% 100%

h) Clausole di change of control (ex art. 132bis, comma 1, lettera h) TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex art. 104, comma 1ter, e 104bis, comma 1, TUF)

Non sussistono accordi stipulati dalla Società che prevedono clausole di change of control.

Si segnala che in alcuni contratti di finanziamento stipulati dalle società di progetto controllate indirettamente da Alerion Clean Power S.p.a. è prevista la facoltà di recesso per le banche erogatrici in caso di mutamento nella composizione del capitale della società di progetto.

Si segnala inoltre che Alerion in data 11 febbraio 2015 ha emesso un prestito obbligazionario denominato "Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015‐2022: per tutta la durata del prestito obbligazionario la Società si è impegnata a non effettuare la cessione, in tutto o in parte, della partecipazione detenuta nella sua controllata Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. e a far si che anche alcune società indirettamente controllate da Alerion non pongano in essere operazioni straordinarie.

In materia di OPA lo Statuto della Società all'art.10 prevede, in deroga alle disposizioni dell'art.104, comma 1, del TUF, che "nel caso in cui i titoli della Società siano oggetto di un'offerta pubblica di acquisto e/o scambio, non è necessaria l'autorizzazione dell'assemblea per il compimento di atti od operazioni che possano contrastare il conseguimento degli obbiettivi dell'offerta, durante il periodo intercorrente fra la comunicazione di cui all'art. 102 comma 1, del TUF e la chiusura dell'offerta. In deroga alle disposizioni dell'art. 104, comma 1‐bis, del TUF, non è necessaria l'autorizzazioni dell'assemblea neppure per l'attuazione di ogni decisione presa prima dell'inizio del periodo indicato nel comma precedente che non sia ancora stata attuata in tutto o in parte, che non rientri nel corso normale delle attività della Società e la cui attuazione possa contrastare il conseguimento degli obiettivi dell'offerta".

Lo Statuto non prevede norme particolari in materia di neutralizzazione ai sensi dell'art. 104bis TUF.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123bis, comma 1, lettera m) TUF)

Non sono previste deleghe al Consiglio di Amministrazione da parte dell'Assemblea per aumentare il capitale sociale.

In data 22 aprile 2016 l'Assemblea ordinaria della Società ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie stabilendo che il numero massimo di azioni ordinarie da acquistare non deve eccedere il massimale rotativo di 4.357.900 azioni ordinarie e, comunque, il controvalore massimo rotativo di Euro 10.000.000,00. L'autorizzazione è stata rilasciata per un periodo di 18 mesi ed è stato conferito al Presidente ed all'Amministratore Delegato, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere per effettuare gli acquisti nel rispetto delle disposizioni normative e regolamentari vigenti e in particolare secondo una o più delle modalità previste dall'art.144‐bis, primo comma, lett. a), b) e/o c) del Regolamento Emittenti.

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 3 maggio 2016 ha approvato il programma degli acquisti.

Alla data della presente Relazione, la Società possiede n. 780.339 azioni proprie rappresentative dello 1,79% del capitale sociale.

l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 c.c.)

Alerion non è controllata da altre società e non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del codice civile da parte di soggetti terzi.

3. COMPLIANCE

Come già precisato, Alerion osserva le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina.

Alerion recepisce e attua le raccomandazioni e previsioni del Codice, della best practice nazionale e internazionale, nonché di tutte le normative applicabili, attraverso una serie di strumenti di corporate governance:

  • Statuto;
  • Codice Etico e di Comportamento;
  • Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001;
  • Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing;
  • Procedura per le Operazioni con Parti Correlate;
  • Procedura per la Gestione Interna e la Comunicazione all'Esterno delle Informazioni Riservate e/o Privilegiate e Procedura per la Gestione del Registro degli Insider;
  • Procedura Obblighi Informativi ex art.150 TUF.

I menzionati documenti sono a disposizione del pubblico sul sito della Società: www.alerion.it/corporate governance/documenti societari.

Alerion e le sue controllate aventi rilevanza strategica non sono soggette a disposizioni di legge non italiane che ne influenzino la struttura di corporate governance.

Le società del Gruppo che hanno sede all'estero sono, naturalmente, regolate dalle disposizioni della legge del luogo di incorporazione.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. Nomina e sostituzione degli Amministratori

La Società, in base all'art.15 dello Statuto, è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto da sette a diciannove membri eletti con voto di lista nel rispetto della disciplina inerente l'equilibrio tra i generi.

In particolare, hanno diritto di presentare liste gli azionisti che da soli o insieme ad altri azionisti rappresentino almeno il 2,5% del Capitale Sociale.

Le liste presentate dai soci, sottoscritte da coloro che le presentano, devono essere depositate presso la sede della Società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per l'assemblea in prima convocazione e sono soggette alle altre forme di pubblicità previste dalla normativa vigente. Unitamente a ciascuna lista devono essere depositati: (i) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti per le rispettive cariche; e (ii) un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

Entro il termine di pubblicazione delle liste da parte della Società, deve inoltre essere depositata l'apposita certificazione rilasciata da un intermediario abilitato ai sensi di legge comprovante la titolarità, al momento del deposito della lista presso la Società, del numero di azioni necessario alla presentazione stessa.

Le liste che presentino un numero di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi in modo che appartengano al genere meno rappresentato almeno un terzo, arrotondato per eccesso, dei candidati.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

Alla elezione del Consiglio di Amministrazione si procede come di seguito precisato:

a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, gli Amministratori da eleggere tranne l'Amministratore di minoranza;

b) l'Amministratore di minoranza è tratto dalla lista di minoranza che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente, né con la lista di cui alla precedente lettera a), né con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui alla precedente lettera a), e che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti espressi dagli azionisti. A tal fine, non si terrà tuttavia conto delle liste che non abbiano conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste.

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di Amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, co. 3, TUF, pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli Amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla lettera a) che precede, sarà sostituito dal primo candidato indipendente non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, co. 3, TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Qualora, inoltre, con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, il candidato del genere più rappresentato eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti sarà sostituito dal primo candidato del genere meno rappresentato non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che non sia assicurata la composizione del Consiglio di Amministrazione conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti appartenenti al genere meno rappresentato.

Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto, purché nel rispetto della disciplina vigente in materia di equilibrio tra i generi.

Quanto ai requisiti degli amministratori, lo Statuto rinvia a quanto previsto dalla legge e dalle norme regolamentari in materia; pertanto, un numero minimo di amministratori corrispondente al minimo previsto dalla normativa medesima deve possedere i requisiti di indipendenza di cui all'art. 148, co. 3, TUF. Il venir meno dei requisiti determina la decadenza dell'amministratore. Il venir meno del requisito di indipendenza quale sopra definito in capo ad un amministratore non ne determina la decadenza se i requisiti permangono in capo al numero minimo di amministratori che secondo la normativa vigente devono possedere tale requisito.

Inoltre, sempre a norma dell'art. 15 dello Statuto sociale, se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 c.c., secondo quanto appresso indicato:

a) il Consiglio di Amministrazione procede alla sostituzione nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista, cui appartenevano gli amministratori cessati, aventi gli stessi requisiti posseduti dagli amministratori cessati e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso criterio;

b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come successivamente provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista.

In ogni caso il Consiglio e l'Assemblea procederanno alla nomina in modo da assicurare: (i) la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e (ii) il rispetto della disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra i generi.

L'Assemblea può tuttavia deliberare di ridurre il numero dei componenti il Consiglio a quello degli amministratori in carica per il periodo di durata residua del loro mandato, ferma restando la necessità di assicurare un numero adeguato di amministratori indipendenti e il rispetto della normativa pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra i generi.

Qualora per dimissioni od altre cause venga a mancare la maggioranza degli amministratori si intende decaduto l'intero Consiglio di Amministrazione.

In tal caso gli amministratori rimasti in carica devono convocare d'urgenza l'Assemblea per la nomina del nuovo Consiglio. Il Consiglio resterà altresì in carica fino a che l'Assemblea ne avrà deliberato il rinnovo; sino a tale momento il Consiglio di Amministrazione potrà compiere unicamente atti di ordinaria amministrazione.

Il Consiglio di Amministrazione di Alerion in carica sino al 30 gennaio 2017 non ha ritenuto di adottare fino ad ora un piano di successione degli amministratori esecutivi.

Quanto alle norme applicabili alle modifiche statutarie, salvo quanto previsto dall'art. 18 dello Statuto circa la competenza del Consiglio per le modifiche statutarie di mero adeguamento a disposizioni normative (cfr. par. 4.4 infra), il procedimento per la revisione dello Statuto di Alerion è in tutto disciplinato dalle norme di legge e regolamentari applicabili.

4.2. Composizione

Il Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2016, nominato con assemblea del 29 aprile 2015, è decaduto il 29 gennaio scorso a seguito delle dimissioni dei consiglieri Gastone Colleoni (Presidente), Sylvia Bartyan, Patrizia Savi e Corrado Santini restando pertanto in prorogatio sino al 30 gennaio 2017 data in cui l'assemblea dei soci, convocata su richiesta del socio FGPA S.p.A., ha nominato l'attuale Consiglio di Amministrazione composto da 8 consiglieri nelle persone di Gostner Josef (Presidente e Amministratore Delegato), Vaja Georg (Vice Presidente e Amministratore Delegato), Pircher Patrick (Amministratore Delegato), Signoretti Paolo, Dapoz Nadia, Giustiniani Vittoria, Bruno Paola e Giovanni Brianza.

Con riferimento all'Assemblea del 30 gennaio 2017, si segnala che FGPA S.r.l. e Eolo Energia S.r.l. hanno dichiarato di aver svolto una sollecitazione di deleghe di voto, ai sensi degli articoli 136 e seguenti del T.U.F.

La seguente tabella 4 illustra la composizione del Consiglio di Amministrazione al 31 dicembre 2016 e al 30 gennaio 2017 indicando per ciascun membro il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge e dallo Statuto, quelli del Codice di Autodisciplina, la qualifica di amministratore esecutivo, nonché la presenza dei Consiglieri alle riunioni del Consiglio.

L'attuale Consiglio di Amministrazione rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2019.

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NOTE

•Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

◊ Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO).

*Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'emittente.

** Inquesta colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza) "

*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.

(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del CdA e dei comitati (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: "P": presidente; "M": membro.

Legenda

CCR: comitatocontrollo e rischi

CRem: comitato remunerazione e nomine

COPC: comitato per le operazioni con parti correlate.

Lepresenze del Dott. Miglio sono calcolate in base alla partecipazione dei Consigli decorrenti dalla sua nomina avvenuta il 15 settembre 2015..

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** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza; "CdA": lista presentata dal CdA;"U" lista Unica presentata dagli aderenti al PattoParasociale).

Si ricorda che il Consigliere e Vice Presidente Avv. Luca Arnaboldi nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2015 ha rassegnato le sue dimissioni con effetto immediato il 21 luglio 2016. L'Assemblea del 14 settembre 2016 ha integrato il Consiglio di Amministrazione nominando il consigliere Dott. Francesco Sironi.

L'Avv. Arnaboldi ha partecipato a 4 sedute su 6 del Consiglio di Amministrazione tenutesi sino al 21 luglio 2016.

Per le altre note vedasi tabella precedente.

INFORMAZIONI EX ART.147 Ter TUF

Hanno diritto di presentare le liste soltanto i soci che, da soli o insieme ad altri soci presentatori, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2.5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

L'assemblea dei soci del 30 gennaio 2017 ha deliberato la nomina dell'attuale Consiglio sulla base di due liste presentate. Pertanto essendo state presentate più liste, un componente del Consiglio di Amministrazione è stato scelto dalla seconda lista più votata.

La composizione dell'Attuale Consiglio di Amministrazione è stata proposta dalla lista risultata la più votata, ad eccezione del Consigliere Giovanni Brianza che figurava nella seconda lista più votata. Si riportano di seguito le liste presentate con i rispettivi candidati, l'elenco degli eletti e la percentuale di voto ottenuta in rapporto al capitale votante:

  1. lista presentata dal socio Eolo Energia S.r.l. congiuntamente ad F2i Energie Rinnovabili S.r.l. , titolari complessivamente alla data della presentazione della lista di n. 16.939.281 azioni rappresentanti l' 38,87% del capitale sociale della Società:

• la lista di candidati alla carica di consiglieri di amministrazione di Alerion era composta da Giovanni Brianza, Barbara Biassoni, Gastone Colleoni, Angela Gamba, Lucrezia Geraci, Mauro Miglio, Carmelo Scalone, Marco Peruzzi e Corrado Santini;

  1. lista presentata dal socio FGPA S.r.l., titolare alla data della presentazione della lista di n. azioni 12.796.729 rappresentanti 29,36% del capitale sociale della Società:

• la lista di candidati alla carica di consiglieri di amministrazione di Alerion era composta da Gostner Josef, Vaja Georg, Pircher Patrick, Signoretti Paolo, Dapoz Nadia, Giustiniani Vittoria e Bruno Paola;

Il risultato della votazione delle Liste sopra elencate ha comportato l'elezione dei seguenti candidati:

Josef Gostner, Georg Vaja, Patrick Pircher, Paolo Signoretti, Nadia Dapoz, Vittoria Giustiniani, Paola Bruno e Giovanni Brianza.

Sono qualificati consiglieri indipendenti Nadia Dapoz, Vittoria Giustiniani e Paola Bruno.

Nella seguente tabella 5 si riportano di seguito la votazione delle liste presentate

Azioni rappresentate in assemblea 37.653.591, pari al 86,403% del capitale sociale
avente diritto di voto
Azioni per le quali è stato espresso il voto 37.653.591, pari al 86,403% del capitale sociale
avente diritto di voto
Azioni Favorevoli alla Lista 1 (Eolo Energia S.r.l.) 17.463.174, pari 46,379%

Tabella 5

Azioni Favorevoli alla Lista 2 (FGPA S.r.l.) 20.180.221, pari a53,594%
Azioni Contrarie 0
Azioni Astenute 10.196 pari al 0,027%

Si precisa che tutti i Consiglieri di Alerion Clean Power S.p.a. sono stati nominati per la prima volta.

L'Assemblea all'atto della nomina del Consiglio di Amministrazione in carica ha autorizzato tutti i componenti del Consiglio ad assumere altri incarichi ai sensi dell'art. 2390, 1° comma, c.c..

Per i consiglieri in carica fino al 30 gennaio 2017 si rimanda alle caratteristiche professionale dei singoli componenti del consiglio di amministrazione pubblicate con la Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015.

In merito alle informazioni riguardanti il Consigliere Francesco Sironi, nominato dall'Assemblea del 14 settembre 2016, si rimanda al curriculum vitae pubblicato sul sito della Società www.alerion.it.

Per i consiglieri nominati dall'assemblea del 30 gennaio 2017 si riportano di seguito le caratteristiche professionali dei singoli componenti del consiglio di amministrazione:

Josef Gostner:

Presidente e Amministratore Delegato della Società: ha acquisito, grazie ad un'esperienza pluriennale nella gestione di aziende in settori diversificati tra cui quello commerciale, immobiliare e di trading, un'ottima conoscenza del settore finanziario ed economico. Ha fondato e gestisce, insieme ai fratelli, la società Fri‐El Green Power S.p.A., azienda leader in Italia nel settore delle energie rinnovabili. Ricopre numerose cariche sociali in società operanti in diversi ambiti;

Georg Vaja:

Vice Presidente della Società: Laureato all'Università di Innsbruck (A) alla facoltà di economia aziendale, ha conseguito l'abilitazione all'attività di Dottore Commercialista ed è iscritto nel Registro dei Revisori Legali. Dopo alcuni anni in società di revisione, ha maturato una forte esperienza assumendo cariche dirigenziali in società a vocazione industriale tra le quali Alupress, Technicon, Seeber; è stato Amministratore Delegato della Röchling Automotive Leifers. Attualmente è Chief Financial Officer della Fri‐El Green Power S.p.A. E' stato Consigliere Comunale nei comuni di Egna e Brennero;

Patrick Pircher:

Consigliere della Società: Laureato in Economia Aziendale all'Università Commerciale Luigi Bocconi con specializzazione in Finanza Aziendale (CLEA). Prima di essere nominato Head of Finance di Fri‐ El Green Power ha maturato una solida esperienza all'estero, lavorando come Analyst del dipartimento Corporate Finance presso Enskilda Securities (SEB AB) di Francoforte, come Executive del dipartimento Acquisition Finance della SEB Merchant Banking di Londra, come Associate Director del dipartimento Leveraged Finance della GE Capital di Francoforte;

Paolo Signoretti:

Consigliere della Società: Laureato in ingegneria civile presso l'Università degli Studi di Trento ha promosso diverse iniziative imprenditoriali – con attenzione rivolta anche a mercati esteri ‐ negli ambiti dell'engineering, delle energie rinnovabili e della sostenibilità ambientale, del Real Estate, dei servizi turistici e nel settore finanziario in qualità di promotore del fondo ReEnergy Capital. Ha fondato e guida il Gruppo Heliopolis Energia;

Nadia Dapoz:

Consigliere della Società: Dottore Commercialista ‐ Revisore Legale, laureata presso la Libera Università di Bolzano indirizzo Economia e Management. Dopo aver lavorato per la società di revisione KPMG, è entrata nello Studio Hager & Partners. Si occupa dell'assistenza fiscale e societaria per clientela nazionale e internazionale, in particolare per gruppi dell'area geografica di lingua tedesca; è specializzata in operazioni straordinarie, tax planning nazionale e internazionale e nelle riorganizzazioni societarie. Ricopre la carica di Sindaco in diverse società.

Vittoria Giustiniani:

Consigliere della Società: Avvocato, Laureata in giurisprudenza all'Università Statale di Milano ha maturato una significativa esperienza nel settore giudiziale e nel contenzioso di natura societaria. Dal 2000 è Partner dello studio Bonelli Erede Pappalardo. Si occupa principalmente di consulenza in via continuativa per numerose società quotate, con particolare riguardo agli aspetti di corporate governance e di compliance alla normativa e alla best practise delle public companies nonché di operazioni di ristrutturazione finanziaria, collocamenti di strumenti finanziari, IPO e offerte pubbliche di acquisto e/o scambio.

Paola Bruno:

Consigliere della Società: Laureata in Scienze Politiche ed Economiche ad indirizzo Economico Internazionale presso La Sapienza di Roma, ha conseguito un Executive Master in Finanza Immobiliare e Real Estate allo SDA Bocconi. Ha acquisto una pluriennale esperienza in contesti internazionali come investment banker, consulente strategica per aziende di medie dimensioni e come CFO di aziende quotate e familiari. Attualmente si occupa di consulenza finanziaria in tema di investimenti, M&A e Capital Markets per fondi di private equity, istituti finanziari e aziende industriali e tecnologiche sia in Italia che all'estero. Collabora con la Luiss Business School in qualità di docente in corsi executive.

Giovanni Brianza;

Consigliere della Società: Laureato in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Milano, ha conseguito l'MBA presso la Bocconi. Dopo una breve esperienza alla Pirelli (prima in UK e poi in Italia) entra in Edison, dove ricopre la carica di Business Development Manager. Si trasferisce in Francia, dove ricopre la carica di Strategy Manager presso la EDF SA. Nel 2006 rientra in Edison, con l'incarico di Direttore del CEO Office. Ricopre, dal 2010, la carica di Direttore Panificazione Strategica e M&A.

AMMINISTRATORE CESSATO DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Si ricorda che il Consigliere e Vice Presidente Avv. Luca Arnaboldi nominato dall'Assemblea del 29 aprile 2015 ha rassegnato le sue dimissioni con effetto immediato il 21 luglio 2016. L'Assemblea del 14 settembre 2016 ha integrato il Consiglio di Amministrazione nominando il consigliere Francesco Sironi rimasto in carica fino al 30 gennaio 2017.

4.3. Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

L'attuale Consiglio di Amministrazione in carica ha tenuto conto dell'orientamento già espresso dal precedente consiglio in data 14 marzo 2016 in merito al cumulo massimo di incarichi di amministratore in altre società quotate, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni.

In tale occasione è stato stabilito che, salva ogni diversa e motivata espressa valutazione da parte del Consiglio di Amministrazione:

A) un amministratore esecutivo della Società, non dovrebbe ricoprire, oltre alla carica ricoperta nella Società;

la carica di Consigliere esecutivo in altra società quotata, italiana o estera, ovvero società finanziarie, bancarie o assicurative o in una società con un patrimonio netto superiore a 5 milioni di Euro;

la carica di consigliere non esecutivo in più di 3 tra società quotate, italiane o estere. ovvero in una società finanziaria, bancaria o assicurativa o società con un patrimonio netto superiore a 5 milioni di Euro;

B) un Amministratore non esecutivo, oltre alla carica ricoperta nella Società, non dovrebbe ricoprire la carica di Consigliere esecutivo/non esecutivo in più di 5 di altre società quotate, italiana o estera.

Nel caso di superamento dei limiti indicati, gli Amministratori informano tempestivamente il Consiglio, il quale valuta la situazione alla luce dell'interesse della Società e invita l'Amministratore ad assumere le conseguenti decisioni.

In ogni caso, prima di assumere un incarico di amministratore o di sindaco in altra società non partecipata o controllata, direttamente o indirettamente da Alerion, l'Amministratore esecutivo informa il Consiglio di Amministrazione che preclude l'assunzione dell'incarico ove ne ravvisi l'incompatibilità con le funzioni attribuite all'Amministratore esecutivo e con l'interesse di Alerion. Il Consiglio in carica al 31 dicembre 2016, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2015, è decaduto alla data del 30 gennaio 2017 a seguito delle dimissioni intervenute da parte della maggioranza dei consiglieri, non ha espresso indicazioni sull'orientamento delle figure manageriali e professionali che debbano essere indicate nei consigli di amministrazione di futura nomina.

L'elenco che segue riporta l'elenco dei membri del Consiglio di Amministrazione che ricoprono altri incarichi alla data della Relazione:

Josef Gostner (Presidente e Amministratore Delegato della Società) ricopre le seguenti cariche:

  • Presidente del Consiglio di Amministrazione per le società Fri‐El Servigliano S.r.l., Fri‐El Nulvi Holding S.r.l., Fri‐El Anglona S.r.l., Fri‐El Basento S.r.l., FW Holding S.r.l., Fri‐El Liquid Biomass S.p.A., Fri‐El Trading S.r.l., FGPA S.r.l., Brema 3 S.r.l., Golf Club Eppan Società Sportiva Dilettantistica a Resp. Lim.;Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato per le società: Fri‐El S.p.A., Fri‐El Euganea Società Agricola S.r.l.;Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione per le società: Sper S.p.A., Fri‐El Anzi Holding S.r.l., Fri‐El Anzi S.r.l., Fri‐El Guardionara S.r.l., Fri‐El Guardionara Holding S.r.l.;Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato per le società: Fri‐El Green Power S.p.A., Fri‐El Hydro Power S.r.l.; Amministratore Unico per le società: Karezza Golf S.r.l., Gardenabau S.r.l., Madita Bau S.r.l., Fri‐ El Energy Investments S.r.l., Windservice S.r.l., Idroelettrica Umbra S.r.l.; Consigliere per le società: Fri.El S. Agata S.r.l., Nodessi S.r.l., Fri‐El San Canio S.r.l., Nuova Energia S.r.l., Fri‐El Biogas Holding S.r.l., Fri‐El Control System S.r.l.; Procuratore per le società: Eurobau S.r.l., Biomasse Sicilia S.p.A.;

  • Preposto della sede secondaria per la società Prima S.r.l.; Amministratore per la società Estoril Bau S.r.l.; Legale Rappresentante per la società Johanneum Società Semplice di Lanthaler Franz, Seppi Christa, Fri‐El Energy Investments S.r.l., Fri‐El Capital S.r.l. ed Ener.Fin S.r.l.; Socio Accomandante per le società: Residence di Tova sas di Gostner Tobias & C., Golf & Country Restaurants sas di Tanja Kofler & C; Socio Accomandatario per le società: Joma sas di Gostner Josef, Schallbauerhof sas di Josef Gostner & C. Società Agricola, Fox di Josef Gostner & C. sas; Socio Amministratore per le società: Living Brema – Società Semplice di Josef Gostner & C., Karo snc di Gostner Josef & C..

Georg Vaja (Vice Presidente) ricopre le seguenti cariche:

  • Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e Consigliere per la società Green Power Insurance Broker S.r.l.; Consigliere per le società: Fri‐El S.p.A., Fri‐El Liquid Biomass S.p.A.; Procuratore per le società: Fri‐El Basilicata S.r.l., Fri‐El Anzi Holding S.r.l., Fri‐El Guardionara Holding S.r.l., Fri‐El Grottole S.r.l., Sper S.p.A., Fri‐El Green Power S.p.A.; Titolare Firmatario per la società individuale Vaja Georg Obstbau.

Patrick Pircher (Consigliere) ricopre le seguenti cariche:

  • Consigliere presso la società Fri‐El S. Agata S.r.l..

Paolo Signoretti (Consigliere) ricopre le seguenti cariche:

  • Presidente del Consiglio di Amministrazione e Consigliere per la società Consolida S.r.l.; Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato e Consigliere per la società Heliopolis Energia – Ata Engineering S.p.A.; Amministratore per la società Innova15 S.r.l.; Consigliere per la società V.R.101214 S.r.l.; Gérant per la società Brazilian Hotel & Resort S.r.l..

Nadia Dapoz (Consigliere) ricopre le seguenti cariche:

  • Sindaco Effettivo per le società: Energie S.p.A., Villa Eden Gardone S.p.A., Sper S.p.A., Biomasse Sicilia S.p.A., Ravensburger S.p.A.; Sindaco Supplente per le società: Progress Invest S.p.A., Gerhò S.p.A., Stazione Autostradale Doganale di Confine del Brennero S.p.A..

Vittoria Giustiniani (Consigliere) ricopre le seguenti cariche:

  • Consigliere per la società Maire Tecnimont S.p.A.; Socio Amministratore per la società Vittoria Società Semplice

Paola Bruno (Consigliere) ricopre le seguenti cariche:

  • Consigliere per la società Infrastrutture Wireless Italiane S.p.A. o in forma abbreviata INWIT S.p.A.; Sole Director per la società Augmented Finance Ltd.

Giovanni Brianza (Consigliere) ricopre le seguenti cariche:

  • Presidente per le società: Eolo Energia S.r.l. e Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili S.r.l.; Consigliere per le società: E2i Energie Speciali S.r.l., Edison Energia S.p.A.

4.4. Ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è l'organo centrale del sistema di corporate governance della Società ed ha il potere e il dovere di dirigere l'impresa sociale perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti.

A tal fine, assume tutte le decisioni necessarie o utili per attuare l'oggetto sociale.

Oltre a tutte le competenze attribuite dalla legge, in base all'art. 18 dello Statuto sociale al Consiglio di Amministrazione è attribuita, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2436 c.c., la competenza nelle materie concernenti:

  • la fusione nei casi previsti dagli articoli 2505 e 2505bis anche quali richiamati, per la scissione, dall'art. 2506ter c.c. secondo le modalità e i termini ivi previsti;

  • l'istituzione o soppressione di sedi secondarie;

  • l'indicazione di quali tra gli amministratori hanno la rappresentanza della società;

  • la riduzione del capitale sociale in caso di recesso del socio;
  • gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative;
  • il trasferimento della sede sociale nel territorio nazionale.

Inoltre, in linea con quanto disposto dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione:

1) definisce il sistema di governo societario di Alerion e la struttura dell'intero Gruppo;

2) esamina ed approva i piani strategici, industriali e finanziari della Società e del Gruppo, tenendo in considerazione le competenze e le informazioni ricevute dal Comitato Esecutivo se nominato e dagli amministratori all'uopo delegati, nonché esamina il sistema di governo societario e la struttura del gruppo medesimo;

3) definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici di Alerion;

4) attribuisce e revoca le deleghe agli amministratori e al Comitato Esecutivo se nominato, definendo i limiti, le modalità di esercizio e la periodicità con la quale gli organi delegati devono riferire al Consiglio circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe loro conferite;

5) provvede alle designazioni per le cariche di Presidente e di Amministratore Delegato delle società controllate di rilievo strategico;

6) determina, ed esamina le proposte del Comitato Remunerazione e Nomine, la remunerazione degli Amministratori delegati e di quelli investiti di particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'Assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli membri del Consiglio e del Comitato Esecutivo;

7) esamina ed approva le operazioni ordinarie o straordinarie aventi un significativo rilievo strategico, economico, patrimoniale e finanziari. Si considerano le seguenti operazioni:

‐ le emissioni di strumenti finanziari;

‐ la concessione di garanzie o finanziamenti per importi uguali o superiori ad Euro 1 milione;

‐ le operazioni di investimento o disinvestimento (incluse le operazioni di acquisto o cessione di partecipazioni, aziende o rami di aziende, cespiti ed altre attività);

‐ in ogni caso, le operazioni di fusione e scissione o di acquisizione e dismissione per le quali, secondo le prescrizioni delle Autorità di vigilanza dei mercati, è richiesta la comunicazione al mercato.

Tali operazioni sono dunque sempre approvate dal Consiglio di Amministrazione di Alerion, se di competenza della Società, ovvero comunque previamente valutate dallo stesso, se poste in essere da Società del Gruppo;

8) approva in conformità alla apposita procedura le operazioni con Parti Correlate di importo superiore ad Euro 60.000;

9) è l'organo di vertice del Sistema di Controllo Interno e gestione dei Rischi;

10) vigila sul generale andamento della gestione, con particolare attenzione alle situazioni di conflitto di interessi, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli Amministratori con deleghe, dal Comitato Esecutivo, dal Comitato Controllo e Rischi e dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001 nonché confrontando periodicamente i risultati conseguiti con quelli programmati;

11) valuta l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della Società e del Gruppo;

12) adotta il Codice Etico e di Comportamento ed il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D. Lgs. 231/2001 della Società, provvede alle relative modifiche e integrazioni di carattere sostanziale, prevedendone, ove ritenuto opportuno, l'estensione alle Società controllate del Gruppo; nomina l'Organismo di vigilanza ai sensi del D. Lgs. 231/2001;

13) esamina ed approva (anche mediante ratifiche successive) le sponsorizzazioni, le donazioni, i contributi e le liberalità erogati dalla Società, anche per il tramite delle società da essa controllate;

14) valuta ed approva la documentazione di rendiconto periodico contemplata dalla normativa vigente;

15) esercita gli altri poteri ad esso attribuiti dalla legge e dallo Statuto;

16) riferisce agli Azionisti in Assemblea, per il tramite del Presidente o dell'Amministratore Delegato.

Durante l'Esercizio 2016, il Consiglio di Amministrazione si è riunito 16 volte per una durata di circa un'ora e mezza cadauna; per favorire la massima partecipazione di consiglieri e sindaci le riunioni del Consiglio sono programmate sulla base di un calendario regolarmente approvato.

Le riunioni dell'attuale Consiglio programmate per l'esercizio in corso sono 4 in conformità a quanto disposto dall'articolo 2.6.2, comma 1, lettera c), del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A.. Alla data della presente relazione il Consiglio attualmente in carica si è riunito 3 volte dall'inizio del 2017.

Il Presidente del Consiglio ha portato all'attenzione degli amministratori un'adeguata conoscenza del business della società come la presentazione di schede tecniche per ogni parco eolico in esercizio nonché un'esposizione delle dinamiche aziendali e del quadro normativo e regolamentare di riferimento.

Il Consiglio, nella sua collegialità, ha effettuato un'attività costante di monitoraggio circa lo stato di attuazione degli obiettivi prefissati. Gli organi delegati, infatti, riferiscono al Consiglio sull'attività svolta con frequenza più elevata rispetto ai termini stabiliti per legge.

Inoltre il Consiglio ha ritenuto valido, ai fini delle analisi di impairment riguardanti il bilancio 2016, gli assunti di evoluzione economica e le ipotesi previsionali oggetto dei piani industriali approvati dalle società titolari di impianti eolici.

Gli organi delegati riferiscono al Consiglio in occasione della prima riunione successiva circa l'attività svolta nell'esercizio delle deleghe o in generale sulle operazioni di maggior rilievo. Grazie al continuo flusso informativo assicurato dalla richiamata disposizione, sulla quale si dirà più diffusamente al successivo par. 4.5 (IV), il Consiglio in carica sino al 30 gennaio 2017 ha valutato nella riunione del 20 gennaio 2017 il generale andamento della gestione e, di conseguenza, l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, contabile e amministrativo della Società e delle sue controllate aventi rilevanza strategica. Inoltre, tale flusso informativo ha consentito al Consiglio nella sua collegialità di confrontare i risultati conseguiti con quelli programmati.

Si precisa che nel corso dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2016 il Consiglio ha valutato l'assetto organizzativo, amministrativo e contabile della società. A questo fine è stato dato mandato ad una primaria società di consulenza di svolgere un assessment sull'attribuzione poteri e responsabilità; sul sistema di gestione dei rischi e controllo interno e sull'adeguatezza della formazione e della comunicazione interna sui presidi di governance e controllo. L'esito di tale attività è stato positivo, sono state identificate alcune minori opportunità di miglioramento il tutto attentamente esaminato dal Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento all'informativa pre‐consiliare il Presidente si coordina con il Responsabile della Segreteria Societaria garantendo che i consiglieri siano messi in condizione di partecipare alle riunioni in modo informato, con la raccomandazione che la documentazione attinente agli argomenti posti all'ordine del giorno vengano messi a disposizione con congruo anticipo, salvo i casi eccezionali, nell'ottica di favorire la più alta qualità della partecipazione da parte dei consiglieri e di ottimizzare l'apporto che ognuno di essi può dare ad ogni riunione e tenendo conto in particolare: (i) dell'eventuale rischio di pregiudizi per la Società nell'eventualità di diffusione delle notizie, (ii) della disciplina degli articoli 114 e 180 TUF e norme regolamentari di attuazione, (iii) delle eventuali indicazioni ricevute dagli Organi pubblici di controllo sulle società emittenti e i mercati regolamentati (Consob e Borsa Italiana).

Durante l'Esercizio 2016 tali termini sono stati sempre rispettati.

Alle riunioni del Consiglio partecipano sempre a seconda delle materie all'ordine del giorno, i dirigenti della Società per il contributo che essi possono fornire alla trattazione delle materie in agenda.

Sulla base delle informazioni e della documentazione a disposizione dell'attuale Consiglio, le operazioni strategiche eseguite nel corso dell'Esercizio, anche se poste in essere dalle controllate, sono state sempre valutate preventivamente dal Consiglio di Alerion Clean Power S.p.a..

4.5. Organi Delegati

I. Presidente e Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione

Salvi i poteri attribuiti per legge o per Statuto, il Consiglio di Amministrazione della Società delibera la nomina del Presidente e del Vice Presidente della Società.

Al 31 dicembre 2016:

a) il Consiglio di Amministrazione del 4 maggio 2015 ha nominato Presidente del Consiglio il Dott. Gastone Colleoni attribuendo allo stesso i poteri derivanti dalla carica come previsto dalla legge e dallo Statuto nonché la rappresentanza della società di fronte ai terzi ed in giudizio.

b) In data 12 novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al consigliere Avv. Luca Arnaboldi la carica di Vice Presidente con l'attribuzione allo stesso, in caso di assenza del Presidente, dei poteri e delle attribuzioni derivanti dalla carica per legge e per Statuto, ed in particolare la rappresentanza della società di fronte ai terzi ed in giudizio, nonché l'uso della firma sociale. Si ricorda che l'avv. Arnaboldi si è dimesso il 21 luglio 2016. La sua carica non è stata attribuita ad altro consigliere.

Il Presidente non era azionista di controllo della Società, mentre l'Amministratore delegato Mauro Miglio in carica sino al 30 gennaio 2017 era Chief Executive Officer della Società.

Situazione dopo il 30 gennaio 2017

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 2 febbraio 2017 ha nominato rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Consiglio il Sig. Josef Gostner e il Dott. Georg Vaja attribuendo agli stessi i poteri derivanti dalla carica come previsto dalla legge e dallo Statuto nonché la rappresentanza della società di fronte ai terzi ed in giudizio oltre a quelli di seguito specificati.

Il Presidente Josef Gostner è tra l'altro Amministratore Delegato di Fri‐el Green Power Sp.a. mentre il Vice Presidente Geog Vaja è Chief Financial Officer del Gruppo Fri‐el.

Al Presidente nonché Amministratore Delegato sono attribuiti, oltre a tutti i poteri ed alle attribuzioni derivanti dalla carica per legge e per Statuto anche la rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio nonché l'uso della firma sociale, anche tutti i poteri per la gestione ordinaria della Società. Il limite ai suoi poteri di spesa con firma singola è fissato nella soglia di 2,5 milioni di Euro.

A titolo esemplificativo, i poteri del Presidente /Amministratore Delegato della società includono, entro i limiti stabiliti con la delibera del Consiglio di Amministrazione del 2 febbraio 2017, assumere promuovere licenziare nonché fissare le condizioni contrattuali e conferire poteri al personale dipendente sino alla qualifica di quadro; provvedere al coordinamento delle attività commerciali, tecniche e finanziarie della società e delle società controllate.

Si precisa che il Vice Presidente e Amministratore Delegato Dott. Vaja, come da delibera del Consiglio del 2 febbraio scorso, sono stati attribuiti, oltre a tutti i poteri ed alle attribuzioni derivanti dalla carica per legge e per Statuto anche la carica di Chief Financial Officer nonché la rappresentanza della Società di fronte ai terzi ed in giudizio nonché l'uso della firma sociale, anche tutti i poteri per la gestione ordinaria della Società. Il limite ai suoi poteri di spesa con firma singola è fissato nella soglia di 200.000 Euro.

A titolo esemplificativo, i poteri del Vice Presidente includono la supervisione e l'indirizzo della gestione operativa relativamente alle aree amministrazione, finanza e controllo nonché ulteriori deleghe operative inerenti la sottoscrizione e la risoluzione dei contratti di acquisto, di fornitura e servizi entro i limiti stabiliti con la delibera del Consiglio di Amministrazione.

Inoltre all' Amministratore Delegato, Dott. Patrick Pircher sono state conferite talune deleghe gestionali da esercitarsi con firma singola per importi singolarmente non superiori a Euro 200.000.

A titolo esemplificativo i poteri del dott. Pircher includono la supervisionare e l'indirizzo della gestione operativa relativamente alle aree amministrazione finanza e controllo nonché ulteriori deleghe operative inerenti la sottoscrizione e la risoluzione dei contratti di acquisto, di fornitura e servizi entro i limiti stabiliti con la delibera del Consiglio di Amministrazione.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, fatti salvi i casi in cui situazioni impreviste di necessità o urgenza richiedano di limitare l'informazione preventiva, assicura adeguati flussi informativi fra il management ed il Consiglio di Amministrazione, al fine di garantire la completezza delle informazioni sulla base delle quali vengono assunte le deliberazioni e sono esercitati dal Consiglio i poteri di direzione, indirizzo e controllo dell'attività della Società e del Gruppo.

II. Amministratore Delegato

Come già detto al paragrafo 4.2 dal 15 settembre 2015 sino al 30 gennaio 2016 il dott. Mauro Miglio era C.E.O. di Alerion al quale sono state conferite appropriate deleghe operative.

Successivamente, a seguito dell'assemblea tenutasi il 30 gennaio 2016 nonché del successivo Consiglio di Amministrazione tenutosi il 2 febbraio 2017 al dott. Gostner è stato nominato C.E.O. di Alerion al quale sono state conferite appropriate deleghe operative.

E' responsabilità del C.E.O., fra le altre cose:

‐ proporre agli organi collegiali le linee di indirizzo della politica aziendale e la pianificazione dell'attività sociale;

‐ vigilare sull'andamento degli affari sociali, verificando la corretta attuazione degli indirizzi e dei deliberati degli organi collegiali;

‐ far sì che siano assicurati adeguati flussi informativi fra il Comitato Esecutivo ‐ se nominato ‐ ed il Consiglio di Amministrazione;

‐ far sì che al Comitato Esecutivo ‐ se nominato ‐ ed al Consiglio di Amministrazione venga fornita un'informazione sufficiente affinché essi possano adeguatamente assumere le proprie deliberazioni formali e, in generale, esercitare i propri poteri di gestione, indirizzo e controllo dell'attività della Società e del Gruppo;

‐ provvedere al coordinamento delle attività commerciali, tecniche e finanziarie della Società e delle imprese nelle quali essa ha interessi.

III. Comitato Esecutivo

Lo Statuto stabilisce che il Consiglio ha facoltà di nominare un Comitato Esecutivo. Il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto di nominare il Comitato Esecutivo.

IV. Informativa al Consiglio

L' Amministratore delegato con delega riferisce al Consiglio di Amministrazione, in occasione della prima riunione successiva sull'attività svolta nell'esercizio delle deleghe conferite, sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate. In particolare, riferisce sulle operazioni in potenziale conflitto di interesse, atipiche, inusuali e con parti correlate, secondo quanto definito nelle procedure aziendali.

Per quanto concerne tutte le operazioni di maggior rilievo (ivi incluse eventuali operazioni in potenziale conflitto d'interesse, inusuali, atipiche o con parti correlate, la cui approvazione non sia riservata al Consiglio di Amministrazione), gli Amministratori con deleghe riferiscono al Consiglio stesso circa: (i) le caratteristiche delle operazioni medesime; (ii) i soggetti coinvolti e la loro eventuale correlazione con le Società del Gruppo; (iii) le modalità di determinazione dei corrispettivi previsti; (iv) i relativi effetti economici e patrimoniali.

Il Consiglio di Amministrazione può invitare il Presidente o gli Amministratori con deleghe delle società controllate a riferire sull'attività delle stesse, ai fini della miglior consapevolezza nelle scelte strategiche del Gruppo.

Infine, il Presidente e gli Amministratori con deleghe informano il Consiglio delle principali novità legislative e regolamentari che riguardano la Società e gli Organi sociali.

4.6. Amministratore esecutivo

Sono qualificati come esecutivi il Presidente e Amministratore Delegato, il Vice Presidente e il Consigliere Pircher.

Con delibera dall'assemblea dei soci ‐ del 30 gennaio 2017 – si è nominato il nuovo consiglio di amministrazione della Società e con successiva delibera, del 2 febbraio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha nominato Presidente, Amministratore Delegato Josef Gostner.

4.7. Amministratori Indipendenti

Nel rispetto dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina il Consiglio di Amministrazione si adopera affinché un numero adeguato di amministratori non esecutivi sia costituito da amministratori indipendenti.

Il Consiglio, nella sua collegialità, tenuto conto delle informazioni fornite dagli interessati, valuta l'indipendenza di ciascun amministratore, verifica le eventuali variazioni intervenute e le comunica al mercato.

Ai fini della valutazione dell'indipendenza, individuata ai sensi dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina nonché del combinato disposto dall'art. 147 ter comma 4 de dall'art. 148 comma 3 del TUF il Consiglio di Amministrazione tiene in considerazione i rapporti intercorrenti tra: da un lato, l'amministratore, i suoi stretti familiari, gli studi professionali associati di cui l'amministratore sia socio, le società controllate anche indirettamente dall'amministratore o dai suoi familiari, le società di cui tali soggetti siano amministratori o dirigenti, ivi incluse le società appartenenti alla rete della società incaricata della revisione contabile della Società; dall'altro, Alerion Clean Power S.p.A., i suoi azionisti, gli amministratori esecutivi o le società controllate anche indirettamente da tali soggetti.

Ai fini di una più puntuale valutazione dell'indipendenza è altresì previsto che all'atto del deposito delle proposte di nomina alla carica di amministratore, il curriculum vitae personale e professionale di ogni candidato venga corredato dall'indicazione dell'eventuale idoneità del medesimo a qualificarsi come indipendente. Inoltre, annualmente ogni amministratore qualificato come indipendente fornisce al Consiglio di Amministrazione l'attestazione del permanere o meno dei requisiti di indipendenza. Ciascun amministratore è inoltre tenuto a comunicare senza ritardo al Consiglio di Amministrazione l'insorgenza o il venir meno di una delle situazioni sopra indicate idonee a influire sull'indipendenza dello stesso consigliere.

Per il Consiglio di Amministrazione in carica sino al 30 gennaio 2017 la verifica da parte del Consiglio del permanere dei requisiti di indipendenza è stata effettuata in occasione del Consiglio di Amministrazione del 20 gennaio 2017. Successivamente, a seguito della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione avvenuta il 30 gennaio 2017, nel corso della riunione consiliare del 2 febbraio 2017 si è proceduto alla verifica dei requisiti d'indipendenza.

Il Collegio Sindacale ha valutato la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri.

Gli amministratori indipendenti nominati dall'Assemblea del 29 aprile 2015 si sono riuniti una volta in assenza degli altri amministratori; è emerso che ciascun consigliere indipendente si ritiene ben informato circa l'attività svolta dagli organi delegati e circa le materie sulle quali il Consiglio è chiamato a deliberare e, pertanto, ritiene di essere in grado di svolgere il ruolo di garanzia proprio dei consiglieri indipendenti.

Alla data della Relazione gli amministratori indipendenti nominati dall'Assemblea del 30 gennaio 2017 non si sono riuniti in assenza degli altri amministratori.

4.8. Lead Independent Director

Il 2 febbraio 2017, il Consiglio ha designato la Dott.ssa Nadia Dapoz, amministratore indipendente quale lead independent director ricorrendo i presupposti richiesti dal Codice di Autodisciplina.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

5.1 Procedura per la Gestione Interna e la Comunicazione all'Esterno delle Informazioni Riservate e/o Privilegiate e Procedura del Registro insider

Il Consiglio di Alerion ha adottato una Procedura per la Gestione Interna e la Comunicazione all'Esterno delle Informazioni Riservate e/o Privilegiate.

Il Consiglio verifica l'efficacia della Procedura suddetta e il suo rispetto del quadro normativo – regolamentare applicabile di volta in volta e, se opportuno, procede ad un aggiornamento della Procedura stessa. La versione in vigore è stata adottata dal Consiglio in data 18 dicembre 2012. Tale procedura ha l'obiettivo di definire e disciplinare le modalità di gestione e trattamento delle informazioni riservate nonché le modalità di comunicazione all'esterno dei documenti e delle informazioni riguardanti Alerion e le società da essa controllate, con particolare riferimento alle informazioni c.d. privilegiate, con una specifica individuazione delle competenze e responsabilità dei ruoli interessati.

La procedura adottata è, inoltre, finalizzata a tutelare la segretezza delle informazioni riservate, assicurando al contempo che l'informativa al mercato relativa alla gestione della Società sia corretta, completa, adeguata e tempestiva.

Nella procedura si è, infatti, provveduto a: (i) catalogare le informazioni che più frequentemente possono configurarsi come price sensitive, anche se è rimessa alla sensibilità del management l'effettiva individuazione di ulteriori eventi, e/o informazioni che, seppur non catalogati, possono comunque influenzare in maniera sensibile il corso del titolo; (ii) individuare quali destinatari della procedura gli amministratori, i sindaci, i responsabili di funzione, nonché tutti i dipendenti e collaboratori che, operando a qualunque titolo per conto o nell'interesse di Alerion o delle società da essa controllate, vengono a conoscenza, nello svolgimento dei compiti o degli incarichi assegnati, di informazioni o eventi rilevanti; (iii) individuare i comportamenti e le regole che i destinatari devono seguire ai fini di preservare il carattere riservato e privilegiato delle informazioni trattate e di assicurare una corretta gestione interna e comunicazione all'esterno delle informazioni stesse.

Responsabile della gestione delle informazioni riservate e della diffusione di notizie price sensitive è l'Amministratore Delegato di Alerion, coadiuvato dal Responsabile dell'Ufficio Legale.

Nell'espletamento di tale responsabilità, l'Amministratore Delegato è assistito dagli altri amministratori, dai sindaci e dai responsabili di funzione della Società e delle società da essa controllate, che, agendo sulla base di principi di correttezza e buona fede, sono responsabili di individuare e segnalare tutti gli eventi, dati ed informazioni che, incidendo direttamente o indirettamente, sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Alerion o sul suo assetto partecipativo, possono influenzare in misura sensibile il corso degli strumenti finanziari quotati.

La Procedura, pertanto, si applica anche alle operazioni compiute o agli eventi riguardanti le società del Gruppo controllate da Alerion nella misura in cui tali operazioni o eventi fossero valutati dalla Società come idonei ad influenzare l'andamento del titolo quotato o degli strumenti finanziari di Alerion.

La Procedura per la Gestione Interna e la Comunicazione all'Esterno delle Informazioni Riservate e/o Privilegiate è pubblicata sul sito internet della Società www.alerion.it / corporate governance / documenti societari.

5.2 Codice di Comportamento in materia di Internal Dealing

Al fine di regolamentare le informazioni in relazione alle operazioni compiute sui titoli emessi dalla Società da soggetti che svolgono ruoli di direzione all'interno di Alerion, il Consiglio ha altresì adottato un Codice di Comportamento in Materia di Internal Dealing.

La versione attualmente in vigore è stata adottata dal Consiglio in data 18 dicembre 2012.

E' rimesso all'Amministratore Delegato, coadiuvato dal Responsabile della Funzione Societaria il compito di individuare le persone classificabili come Soggetti Rilevanti ai sensi del suddetto Codice, nonché il compito di assicurare la corretta divulgazione del Codice in parola e la corretta comunicazione al mercato delle informazioni ivi regolate.

I Soggetti Rilevanti possono avvalersi di Alerion ai fini dell'adempimento degli obblighi di informativa; in tal caso, devono comunicare al Referente (come individuato nel Codice di Comportamento in Materia di Internal Dealing) tutte le operazioni compiute sugli strumenti finanziari, come ivi individuati, entro i termini indicati dalla Procedura affinchè il Referente di Alerion provveda alle dovute pubblicazioni.

Il Codice di Comportamento in Materia di Internal Dealing è pubblicato sul sito internet della Società www.alerion.it/corporate governance/documenti societari.

5.3 Registro degli Insider

In data 31 marzo 2006, è stato istituito il Registro degli Insider ed è stata adottato la Procedura per la Gestione del Registro degli Insider.

L'istituzione del Registro costituisce una misura valida per la tutela dell'integrità del mercato, con la finalità di controllare il flusso di informazioni privilegiate e di imporre, ai soggetti che ne vengono in possesso, la dovuta riservatezza.

La procedura, adottata in conformità a quanto previsto dall'art. 115bis del TUF e dagli articoli 152bis/152quinquies del Regolamento Emittenti, ha definito le modalità di gestione e trattamento del Registro degli Insider, con individuazione delle informazioni da registrare, ed ha disciplinato le modalità di comunicazione all'esterno di iscrizione nel Registro, gli aggiornamenti, gli obblighi che ne derivano e sanzioni in caso di diffusione non autorizzata delle informazioni privilegiate, nonché di stabilire le competenze e le responsabilità dei ruoli interessati.

Ferme restando le responsabilità in capo all'Amministratore Delegato, il Responsabile della Funzione Societaria della Società, coadiuvato dalle altre funzioni aziendali, ha il compito di provvedere all'aggiornamento, in relazione ai mutamenti organizzativi, delle persone iscritte in via continuativa o in via occasionale nel Registro.

* * * A seguito dell'entrata in vigore del regolamento (UE) n. 596/2014 in materia di abusi di mercato, la Società ha avviato una revisione della "Procedura per la Gestione Interna e la Comunicazione all'Esterno delle Informazioni Riservate e/o Privilegiate", del "Codice di Comportamento in Materia di Internal Dealing Codice di Comportamento in Materia di Internal Dealing" e della "Procedura per la Gestione del Registro degli Insider" che si prevede possa essere completata nel corso dell'esercizio 2017, a valle della revisione del quadro legislativo e regolamentare nazionale.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO

Al fine di incrementare l'efficacia e l'efficienza dei lavori del Consiglio, in conformità alle Previsioni del Codice di Autodisciplina, con delibera del 2 febbraio 2017 dopo la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione sono stati costituiti:

  • il Comitato Remunerazione e Nomine;
  • il Comitato Controllo e Rischi;
  • il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

7. COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Il Consiglio di Amministrazione di Alerion nominato in data 30 gennaio 2017 ha istituito il Comitato Remunerazione e Nomine, che assomma in sé le funzioni che il Codice di Autodisciplina attribuisce a due distinti comitati.

Esso è composto da tre membri non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti:

  • Dott.ssa Nadia Dapoz, Presidente;
  • Dott.ssa Paola Bruno;
  • Dott. Giovanni Brianza.

Almeno un membro del Comitato possiede una comprovata conoscenza ed esperienza nelle materie contabili e finanziarie. La scelta dei ruoli all'interno del Comitato ha tenuto conto dell'adeguata conoscenza ed esperienza maturata da ciascuno di essi.

La composizione del Comitato è stata stabilita con delibera del Consiglio di Amministrazione il 2 febbraio 2017.

Il Comitato Remunerazione e Nomine si dota di un proprio regolamento interno di funzionamento, si riunisce su convocazione del Presidente o di chi ne fa le veci e delibera a maggioranza.

Inoltre, il membro del Comitato che ha un interesse proprio nell'oggetto della deliberazione ne dà comunicazione e si astiene da questa.

Al Comitato sono attribuite le seguenti funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione:

  1. Valutare e formulare eventuali proposte al Consiglio di Amministrazione in merito alla politica retributiva proposta dalla Società per gli amministratori ed i dirigenti con responsabilità strategiche;

  2. Valutare e formulare eventuali proposte al Consiglio di Amministrazione in merito a piani di incentivazione azionaria, di stock options, di azionariato diffuso e simili piani di incentivazione e fidelizzazione del management e dei dipendenti o collaboratori delle società del Gruppo Alerion, anche con riferimento all'idoneità al perseguimento degli obiettivi caratteristici di tali piani, alle modalità di concreta implementazione degli stessi da parte dei competenti organi sociali e ad eventuali loro modifiche o integrazioni;

  3. Formulare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati, sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e non, dei dirigenti con responsabilità strategiche;

  4. Formulare proposte al Consiglio di Amministrazione, in assenza dei diretti interessati, per la remunerazione degli amministratori non esecutivi, che dovrà essere commisurata all'impegno richiesto a ciascuno di essi, tenuto conto dell'eventuale partecipazione a uno a più comitati interni della Società. Tale remunerazione potrà essere legata solo per una parte non significativa ai risultati economici della Società. Gli stessi amministratori non esecutivi potranno essere destinatari di piani di incentivazione azionaria, solo sulla base di motivata decisione dell'Assemblea dei soci;

  5. Proporre al Consiglio di Amministrazione candidati alla carica di amministratore nei casi di cooptazione, ove occorra sostituire amministratori indipendenti;

  6. Formulare pareri al Consiglio di Amministrazione in merito alla dimensione e alla composizione dello stesso ed esprimere raccomandazione in merito alle figure professionali la cui presenza all'interno del Consiglio sia ritenuta opportuna;

  7. Esprimere raccomandazioni in merito al numero massimo di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti in altre società quotate, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore della Società;

  8. Nel caso in cui il Consiglio di Amministrazione valuti di adottare un piano per la successione degli amministratori esecutivi, effettua l'istruttoria sulla predisposizione del piano.

I membri del Comitato hanno la possibilità di accedere alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei suoi compiti

Le modalità di svolgimento dei compiti del Comitato sono nel dettaglio descritte in un documento dedicato disponibile sul sito internet www.alerion.it/corporate governance/documenti societari. Con riferimento ai componenti del Comitato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 si ricorda che facevano parte del suddetto Comitato il Dott. Mario Bonamigo (Presidente) nonché la Dott.ssa Patrizia Savi e il Dott. Francesco Sironi che ha sostituito l'avv. Luca Arnaboldi.

Nel corso dell'Esercizio 2016 il Comitato Remunerazione e Nomine si è riunito tre volte e con la presenza costante di tutti i suoi componenti. Le dette riunioni sono state regolarmente verbalizzate e il Presidente ne ha dato informazione al primo consiglio di amministrazione utile. Alle stesse ha partecipato anche il Presidente del Collegio Sindacale.

Dopo la chiusura dell'esercizio 2016, il Comitato si è riunito una volta.

Nello svolgimento delle sue funzioni il Comitato si è avvalso di un consulente esterno in merito alla selezione del Direttore Generale.

Il Comitato Remunerazione e Nomine non dispone di un proprio budget, tuttavia le risorse finanziarie necessarie per espletare alle proprie funzioni sono messe a disposizione dal Consiglio di Amministrazione.

Per quanto concerne le informazioni da rendere in merito alle funzioni del Comitato si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione.

8. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Per quanto concerne le informazioni da rendere in merito alla remunerazione degli Amministratori si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione predisposta ai sensi dell'art. 123ter TUF.

9. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Nella riunione del Consiglio di Amministrazione di Alerion del 2 febbraio 2017 è stato istituito l'attuale Comitato Controllo e Rischi, che nel rispetto delle indicazione del Codice di autodisciplina, è composto da consiglieri non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti.

L'attuale composizione del Comitato è peraltro in linea con la raccomandazione del Codice che prevede che almeno un componente possieda una esperienza di natura contabile e finanziaria e di gestione dei rischi.

In particolare, il Comitato si compone di tre membri:

  • ˃ Paola Bruno (Presidente),
  • ˃ DoƩ.ssa Nadia Dapoz
  • ˃ Paolo Signoreƫ.
  • Il Comitato Controllo e Rischi:

a. valuta, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili e la loro omogeneità ai fini della redazione anche del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio;

b. esprime pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;

c. esamina le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione internal audit;

d. monitora l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;

e. può chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del Collegio Sindacale;

f. riferisce semestralmente al Consiglio di Amministrazione in occasione dell'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale, sull'attività svolta nonché sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Per tale compito il Comitato si avvale del contributo della funzione di Internal Audit;

g. supporta, con un'adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del consiglio di amministrazione relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il consiglio di amministrazione sia venuto a conoscenza.

Inoltre, il Comitato esprime al Consiglio il proprio parere in merito alla nomina e revoca del responsabile della funzione di internal audit, alla assegnazione di adeguate risorse alla funzione di internal audit e alla remunerazione del responsabile della funzione di Internal Audit in coerenza con le politiche aziendali.

Il Consiglio di Amministrazione mette a disposizione del Comitato Controllo e Rischi le necessarie risorse finanziarie per espletare i propri compiti.

Ai lavori del Comitato partecipa il presidente del collegio sindacale o altro sindaco da lui delegato così da assicurare il flusso informativo e di segnalazioni raccomandato dal Codice nei confronti di tale organismo. Di norma alle riunioni del Comitato sono invitati l'Amministratore Delegato, il Chief Financial Officer, il responsabile dell'Ufficio Legale, almeno due volte all'anno la Società di Revisione.

Il Comitato è assistito, nella organizzazione delle proprie riunioni, dal responsabile della funzione di Internal Audit che assolve anche al ruolo di segretario del Comitato.

Delle deliberazioni del Comitato viene data informativa al Consiglio di Amministrazione nella prima riunione utile. Esse hanno carattere meramente consultivo e propositivo e non sono in alcun modo vincolanti per il Consiglio di Amministrazione.

Con riferimento ai componenti del Comitato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 si ricorda che facevano parte del suddetto Comitato la Dott.ssa Patrizia Savi (Presidente), il Dott. Francesco Sironi che ha sostituito l'avv. Luca Arnaboldi e il Dott. Corrado Santini.

L'attività di controllo svolta dal Comitato Controllo e Rischi nel corso dell'Esercizio 2016 è stata espletata conformemente al mandato ricevuto dal Consiglio e nel rispetto delle raccomandazioni fornite dal Codice di Autodisciplina.

Il Comitato Controllo e Rischi nel corso del 2016 si è riunito 4 volte, dall'inizio del 2017, 2 volte. A tutte le riunioni hanno partecipato il Presidente del Collegio Sindacale e il responsabile della funzione internal audit. La durata media delle riunioni è stata di 1,5 ore e sono sempre stati presenti tutti i suoi membri. Tutte le riunioni del Comitato sono verbalizzate in un libro dei verbali conservato a cura dello stesso Presidente.

Nello svolgimento delle funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi lo stesso ha avuto la possibilità di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei loro compiti senza avvalersi di consulenti esterni, nonché ha avuto a disposizione risorse finanziarie adeguate per l'adempimento dei propri compiti.

10. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E GESTIONE DEI RISCHI

10.1. Gli attori del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Alerion è costituito da un insieme strutturato e organico di regole, procedure e strutture organizzative e persegue la finalità di prevenire o limitare le conseguenze di risultati inattesi e di consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici e operativi, di conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili e di corretta e trasparente informativa interna e verso il mercato. Tale sistema pervade tutta la Società e coinvolge soggetti differenti cui sono attribuiti specifici ruoli e responsabilità. In particolare:

- Il Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, definisce le linee guida del sistema di controllo interno e la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici della Società. Relativamente alla definizione del livello di rischio compatibile, tale valutazione è effettuata di volta in volta dal Consiglio tenuto anche conto del lavoro istruttorio svolto dall'Amministratore incaricato al sistema di controllo interno e dal Comitato Controllo Rischi.

In occasione delle riunioni del Consiglio in cui si approvano il progetto di bilancio semestrale e annuale, il Consiglio riceve dagli organi di controllo delegati (Comitato Controllo Rischi, Organismo di Vigilanza, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e Responsabile Internal Audit) una relazione sulle attività svolte che include anche un generale giudizio sul livello di adeguatezza del sistema di controllo interno. Il Consiglio tenuto conto delle relazioni degli organi di controllo delegati e delle proprie valutazioni, esprime il proprio giudizio di adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Con riferimento al 2016 si segnala che il Consiglio, riunitosi in data 20 gennaio 2017, ha valutato adeguato, efficace e effettivo il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi di Alerion, anche tenendo conto delle relazioni periodiche prodotte dai diversi Comitati preposti.

  • L'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi

Il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 2 febbraio 2017 ha nominato, sentito anche il parere del Comitato Controllo e Rischi, il Dott. Georg Vaja Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione di rischi.

All'Amministratore incaricato al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi il Consiglio ha attribuito la responsabilità di sovrintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. A questo scopo l'Amministratore incaricato è coadiuvato dal Chief Financial Officer, dal Chief Operational Officer e dal responsabile Internal Audit.

Si ricorda che sino al 29 gennaio 2017 la carica di Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di gestione dei Rischi era ricoperta dal Dott. Mauro Miglio.

In particolare l'Amministratore incaricato:

o ha curato l'identificazione dei principali rischi strategici, operativi, finanziari e di compliance e li ha sottoposti all'esame del Comitato Controllo Rischi e quindi del Consiglio;

  • o ha dato esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio;
  • o ha verificato l'adeguatezza complessiva del SCIGR.

Nel corso del 2016, l'Amministratore Incaricato non ha chiesto al responsabile della funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne diverse rispetto a quanto concordato in sede di Piano di Audit per l'anno 2016.

- Il Comitato Controllo Rischi

(si rinvia a quanto illustrato nel precedente paragrafo).

- Il responsabile Internal Audit

Il responsabile della funzione è il Dott. Claudio Vitacca che è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 20 dicembre 2011, su proposta dell'Amministratore Incaricato al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale.

Il responsabile della funzione di internal audit è il responsabile della direzione la sua attività è finalizzata a valutare il corretto funzionamento del sistema di controlli interni e di gestione dei rischi. Il responsabile della funzione di internal audit assolve al suo mandato con riferimento al Gruppo Alerion.

Al responsabile della funzione di internal audit sono attribuiti tutti i compiti previsti dal Codice di Autodisciplina. Il responsabile Internal Audit non è responsabile di alcuna area operativa, ha accesso a tutte le informazioni utili per lo svolgimento dell'incarico, non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di area operativa e riporta gerarchicamente al Consiglio d'Amministrazione.

Il piano di lavoro predisposto dal responsabile della funzione di internal audit per l'anno 2016 sulla base di un indipendent risk evaluation e tenuto conto di altre esigenze emerse durante incontri ad hoc avuti con il top management e gli altri organi di controllo, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione, sentito il Comitato Controllo e Rischi, l'Amministratore incaricato e il Collegio Sindacale, in data 16 dicembre 2015.

Al termine di ogni intervento di audit previsto dal Piano e condotto nel rispetto degli standard internazionali, l'Internal Audit ha emesso un rapporto destinato, ai soggetti competenti e responsabili della gestione dei processi oggetto di audit e ad altri eventuali soggetti che sono in grado di dare seguito adeguato alle raccomandazione in esso contenute e/o di fornire specifico supporto al riguardo. L'executive summary di ogni rapporto di audit è stato inoltrato all'Amministratore Delegato, nonché al Comitato Controllo Rischi e al Collegio Sindacale.

Il responsabile della funzione Internal Audit riferisce al Comitato Controllo Rischi, al Collegio Sindacale e all'Amministratore Incaricato al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi con cadenza almeno trimestrale in merito alle attività svolte nel periodo precedente e con cadenza semestrale in merito alle valutazioni effettuate sul sistema di controllo interno.

Il Responsabile Internal Audit supporta l'Amministratore incaricato al SCIGR, nella identificazione dei principali rischi aziendali.

Per l'espletamento della propria attività al responsabile della funzione di internal audit è assicurato un budget adeguato all'esigenza della funzione. Il budget è approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il responsabile Interna Audit, inoltre, ha accesso a tutte le informazioni utili necessarie per lo svolgimento del proprio incarico.

- Il Collegio Sindacale

come richiesto dalla legge, vigila sulla adeguatezza della struttura organizzativa della Società, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile, come viene riferito nella relazione dello stesso all'assemblea, alla quale si rinvia. Per gli altri compiti del Collegio si rinvia al paragrafo "Collegio Sindacale".

- L'Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del D.Lgs. 231/2001

(si rinvia a quanto illustrato nel successivo paragrafo).

- La Società di Revisione

In data 8 aprile 2011, l'Assemblea degli azionisti, su proposta motivata del Collegio Sindacale, ha assegnato l'incarico di revisione e certificazione del bilancio d'esercizio, del bilancio consolidato e della relazione semestrale per gli esercizi 2011 – 2019 alla società Deloitte & Touche S.p.A.

- Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

In conformità a quanto disposto dall'art. 154bis del TUF, lo Statuto Sociale di Alerion disciplina i requisiti di professionalità e le modalità di nomina del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

L'art. 16 dello Statuto prevede che il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari sia nominato e revocato dal Consiglio di Amministrazione, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale.

Inoltre, è stabilito che il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari debba possedere, oltre ai requisiti di onorabilità previsti dalla normativa vigente per coloro che svolgono funzioni di amministrazione e direzione, anche requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia finanziaria, amministrativa e contabile. Si richiede inoltre che tale competenza, che il Consiglio di Amministrazione deve accertare, sia stata acquisita attraverso esperienze professionali in posizione di adeguata responsabilità per un congruo periodo di tempo.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 28 giugno 2007, ha nominato, a tempo indeterminato, il dott. Stefano Francavilla quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari previa verifica da parte dell'Amministratore Delegato di comprovata competenza finanziaria, amministrativa e contabile richiesti per l'esercizio dei compiti attribuitigli nonché, verifica dei requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa vigente per coloro che svolgono funzioni amministrative e di direzione.

Il Dirigente Preposto opera in piena autonomia organizzativa e può avvalersi, per l'esecuzione dei compiti assegnati, delle strutture della società, in primis della funzione di internal audit.

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari:

ha accesso a tutte le informazioni che possano essere considerate rilevanti per lo svolgimento dei suoi compiti e può richiedere tutta la collaborazione necessaria alle altre Direzioni/Funzioni aziendali;

predispone, ovvero richiede alle Direzioni/Funzioni responsabili la predisposizione, e approva le procedure aziendali di cui al comma 3 dell'art. 154bis del TUF, apporta modifiche a quelle in essere, o richiede alle Direzioni/Funzioni responsabili di apportare tali modifiche, quando le stesse coinvolgano la formazione di flussi amministrativo contabili che concorrono alla formazione del Bilancio di esercizio, del Bilancio consolidato, delle Relazioni infrannuali, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere finanziario;

può svolgere verifiche su qualunque procedura aziendale di cui al comma 3 dell'art. 154bis del TUF, anche qualora tali procedure disciplinino processi gestiti da Direzioni/Funzioni che non riportano gerarchicamente al Dirigente Preposto;

può proporre modifiche alle componenti del Sistema di Controllo Contabile qualora ritenga le stesse non adeguate ai requisiti richiesti dalla normativa di riferimento e, nel caso non vengano poste in essere le modifiche suggerite, segnalando immediatamente il fatto all'Amministratore Delegato, al Comitato per il Controllo Interno e al Consiglio di Amministrazione;

coordina le attività della funzione IT, richiedendo le modifiche ai sistemi informativi della Società che hanno impatto sulla formazione dell'informativa contabile.

Il necessario livello di coordinamento tra i diversi attori che operano nell'ambito del SCIGR è garantito attraverso la previsione di riunioni congiunte tra i diversi organi che si tengono almeno con cadenza annuale.

10.2. Elementi caratterizzanti il sistema di controllo interno

Il Codice Etico

Alerion ha approvato nel 2014 un codice etico in linea con le migliori prassi internazionali che definisce i principi e i valori fondanti dell'etica aziendale, nonché le regole di comportamento e le norme di attuazione in relazione a tali principi. Il Codice Etico è parte integrante del Modello 231. Il Codice è vincolante per tutti coloro che, a qualsiasi titolo, contribuiscono al raggiungimento degli scopi aziendali.

La struttura organizzativa

La struttura organizzativa è definita sulla base di un manuale organizzativo nel quale per ogni funzione/ufficio/unità organizzativa vengono indicati i ruoli e le responsabilità.

Poteri e deleghe

Il sistema delle deleghe è definito dal Consiglio di Amministrazione. In particolare le deleghe sono attribuite tramite procure generali e speciali in linea con le responsabilità assegnate.

Sistema delle procedure operative aziendali

Alerion si è dotata di un corpo procedurale idoneo a regolare i processi operativi interni. Tali procedure sono definite "integrate" in quanto mirano, da un lato, a disciplinare le specifiche attività operativi, dall'altro a definire con chiarezza i controlli che i destinatari sono tenuti ad implementare al fine di garantire il raggiungimento degli specifici obiettivi operativi e il rispetto di quanto stabilito negli standard di controllo previsti dal Modello ex D. Lgs. 231/2001 e nel Modello amministrativo contabile ex L. 262/2005.

Il Modello Organizzativo ex D. Lgs. 231/2001 e Organismo di Vigilanza

Il D.Lgs. 231/01 ha introdotto nell'ordinamento italiano la responsabilità degli enti per la commissione di alcuni reati (c.d. reati presupposto), specificamente indicati dal legislatore; permette quindi di colpire (con sanzioni pecuniarie, l'interdizione dall'attività, il commissariamento, il divieto a contrarre con la Pubblica Amministrazione) direttamente l'Ente e, quindi, l'interesse economico dei soci. L'Ente, tuttavia, non risponde se dimostra di avere "adottato ed efficacemente attuato" un Modello organizzativo idoneo a prevenire la commissione di reati della stessa fattispecie di quello verificatosi.

Alla luce di quanto previsto dal Decreto, il Consiglio di Amministrazione di Alerion ha adottato un Modello Organizzativo in data 23 giugno 2010, relativamente alla Parte Generale, e in data 14 dicembre 2010, relativamente alla Parte Speciale.

Nello specifico, il Modello ha lo scopo di:

• individuare specifiche aree sensibili con riferimento alle diverse tipologie di reato previste dal D. Lgs. 231/2001, individuare i rischi e associare gli strumenti di controllo adatti per la prevenzione;

• indicare regole e principi di comportamento indirizzati ai destinatari del Modello;

• fornire all'Organismo di Vigilanza e alle altre funzioni di controllo gli strumenti per esercitare le attività di monitoraggio, controllo e verifica;

• definire le modalità per il tempestivo aggiornamento del Modello stesso nell'ipotesi in cui la normativa applicabile prevede ulteriori fattispecie penali ritenute rilevanti in relazione all'attività svolta.

L'elenco dei reati presupposto (inizialmente costituito dai soli reati contro la Pubblica Amministrazione) è stato oggetto di ripetuti interventi da parte del Legislatore. Questa continua integrazione ha comportato che le società che hanno deciso di adottare un modello hanno dovuto verificare l'esposizione ai neo‐reati e aggiornare il modello al fine di includere gli strumenti idonei a prevenire la nuova fattispecie di reato.

Con questo spirito il Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 adottato nel 2010 è stato modificato:

‐ in data 15/5/2013 in seguito all'emanazione:

del D.Lgs. n. 121/2011, recante "Attuazione della direttiva comunitaria 2008/99/CE sulla tutela penale dell'Ambiente" (c.d. Reati Ambientali);

del D.Lgs. n. 109/2012 del 9 Agosto 2012 recante "Reati di Impiego di cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare; e

dalla Legge 6 novembre 2012, n. 90, recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione", che ha esteso la responsabilità degli enti anche per il reato di induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319‐quater c.p.) e il reato di corruzione tra i privati (art. 2635 del codice civile).

‐ in data 14 novembre 2013 in seguito all'emanazione:

della Legge n. 190 del 6 novembre 2012 contenente "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione" (c.d. "Legge Anticorruzione")

Nel corso del 2014 e del 2015 si è assistito ad un ulteriore estensione dei reati presupposto. Tra questi si ricordano (l'elenco di seguito riportato non è esaustivo):

‐ il reato di autoriciclaggio (art. 648‐ter.1 c.p.) introdotto dalla Legge 186/2014;

‐ i nuovi reati di false comunicazioni sociali (art. 2621 c.c.) e false comunicazioni sociali delle società quotate (art. 2622 c.c.), come modificati dalla L. n. 69/2015;

‐ i reati di Inquinamento ambientale (art. 452 bis c.p.), Disastro ambientale (art. 452 quater c.p.), Delitti colposi contro l'ambiente (art. 452 quinquies c.p.), Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività (art. 452 sexies c.p.), Circostanze aggravanti (art. 452 octies c.p.), come modificati dalla L. n. 68/2015.

Inoltre, va anche aggiunto che nel luglio 2014 sono state emesse le nuove "Linee Guida di Confindustria per la costruzione dei Modelli di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001".

Al fine di adeguare il Modello 231 di Alerion ai reati presupposto introdotti nel 2014 e 2015 nonché alle nuove indicazioni di Confindustria, nel corso del IV trimestre 2015 è stato svolto un progetto di aggiornamento del Modello.

L'attività ha comportato una generale rivisitazione del Modello. In particolare:

‐ la Parte Generale, che descrive i principi cardine del Modello, è stata integralmente rivisitata ed adeguata all'attuale struttura organizzativa della società;

‐ è stata svolta ex‐novo un'attività di risk assessment con il coinvolgimento diretto dei responsabile delle funzioni finalizzata a individuare le aree operative che espongono la società ai reati presupposto (c.d. Aree a Rischio Reato). Per ogni area a rischio si sono individuati i presidi di controllo esistenti e si sono individuate le aree di potenziale miglioramento;

‐ per ogni categoria di reato rilevante, come risultante dal risk assessment, è stata aggiornata la Parte Speciale contenente l'indicazione delle regole di comportamento e di controllo cui i Destinatari devono attenersi. In particolare, i maggiori interventi sono stati fatti con riferimento ai reati di abuso di mercato e ai reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita.

L'attuale Modello, aggiornato nella riunione del Consiglio in data 18 febbraio 2016, si compone di una Parte Generale e delle seguenti Parti Speciali:

reati contro la Pubblica Amministrazione (articoli 24 e 25 del D.Lgs. n. 231 del 2001)

  • reati societari (articolo 25‐ter)
  • reati di abuso di mercato (articolo 25‐sexies)

reati di ricettazione, riciclaggio e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (articolo 25‐octies);

delitti di criminalità organizzata (articolo 24‐ter)

delitto di induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci all'autorità giudiziaria (articolo 25‐decies)

delitto di impiego di cittadini di Paesi terzi di cui il soggiorno è irregolare (articolo 25‐ duodecies)

reati di omicidio colposo o lesioni gravi o gravissime, commesse con violazione delle norme sulla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (articolo 25‐septies)

delitti con finalità di terrorismo o di eversione dell'ordine democratico (articolo 25‐quater).

Il Modello, nella sua attuale rivisitazione riflette l'effettiva esposizione ai rischi di commissione dei reati 231 e i presidi di controllo in esso descritti sono astrattamente idonei a prevenire comportamenti che possano esporre la Società alla commissione degli stessi.

La Parte Generale del Modello è disponibile sul sito internet della Società seguendo il seguente link: http://www.alerion.it/corporate‐governance/documenti‐societari/.

Il compito di vigilare sul funzionamento e sull'effettiva adozione del Modello Organizzativo è assegnato all'Organismo di Vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza in carica è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 maggio 2015 con un mandato triennale ed è composta dall'Avv. David Terracina (Presidente), dal Dott. Alessandro Crosti e dal Dott. Pellegrino Libroia (Sindaco effettivo della Società ).

L'Organismo di Vigilanza è in possesso dei requisiti di autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d'azione, conformemente alle previsioni del D. Lgs 231/2001e alle indicazioni contenute nelle Linee Guida emanate da Confindustria.

Al fine di svolgere il proprio compito, l'Organismo di Vigilanza ha facoltà di avvalersi del supporto del responsabile della funzione di internal audit, delle figure dei responsabili delle altre funzioni aziendali e/o di consulenti esterni per le proprie attività di verifica.

L'Organismo di Vigilanza riferisce al Consiglio di Amministrazione in merito all'attuazione e all'effettiva operatività del Modello, all'emersione di eventuali aspetti critici e alla necessità di interventi modificativi. Sono previste distinte linee di reporting per permettere all'Organismo di Vigilanza di avere tutte le necessarie e utili informazioni per adempiere ai propri compiti.

Si fa altresì presente che ciascuna società direttamente e indirettamente controllata da Alerion, ha adottato il proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo e ha nominato di volta in volta il proprio Organismo di Vigilanza a composizione monocratica.

Il Sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria: Il Modello amministrativo contabile ex L. 262/2005

Il sistema di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria si pone in relazione con il SCIGR costituendone, di fatto, un elemento essenziale ed inscindibile.

Il sistema di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria diffusa al pubblico. A questo fine, il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari (di seguito anche "Dirigente Preposto") e l'Amministratore Delegato, sono tenuti a rilasciare, ai sensi dell'art 154bis, co. 5, TUF, una attestazione sul bilancio separato e consolidato secondo il modello indicato nell'Allegato 3C‐ter del Regolamento Emittenti, nella quale si attesta, tra l'altro:

l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio e del bilancio consolidato; e

la corrispondenza degli atti e delle comunicazioni diffuse al mercato alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

Il sistema di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria adottato da Alerion è stato progettato, implementato, ed è periodicamente monitorato e aggiornato nel rispetto delle linee guida stabilite dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (CoSO).

Il sistema di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria è composto dai seguenti elementi:

  • ambiente di controllo;
  • manuali e procedure amministrativo‐contabili.

L'ambiente di controllo costituisce il fondamento di ogni efficace sistema di controllo interno. I documenti che in Alerion ne formalizzano i caratteri essenziali sono: il Codice Etico e di Comportamento, l'organigramma aziendale e le disposizioni organizzative, il sistema delle procure e delle deleghe.

Il corpo dei manuali e delle procedure amministrativo‐contabili di Alerion è costituito essenzialmente dai seguenti documenti:

Procedure Integrate, che definiscono, per i diversi ambiti organizzativi, le responsabilità operative e le regole di controllo cui il personale è tenuto ad attenersi nell'espletamento delle proprie attività per una corretta esecuzione del processo;

Matrici dei controlli amministrativo‐contabili, che descrivono le attività di controllo implementate in ciascun processo amministrativo‐contabile per soddisfare le asserzioni di bilancio. Le matrici dei controlli amministrativo‐contabili sono state disegnate ed implementate con la collaborazione di una primaria società di consulenza.

Calendario delle attività di chiusura, che definisce le tempistiche di elaborazione delle attività necessarie alla chiusura contabile e alla redazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato.

Il processo di valutazione della effettiva operatività del sistema di controllo interno relativo al processo di informativa finanziaria è ripetuto in occasione delle chiusure contabili che portano alla redazione del bilancio separato e consolidato, semestrale e annuale, di Alerion.

Il processo si articola nelle seguenti fasi:

  • Scoping amministrativo‐contabile;
  • Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati;
  • Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati;
  • Flusso di riporto dei risultati ottenuti.

Scoping amministrativo‐contabile;

Nella definizione delle entità e delle grandezze da considerare ai fini delle attività di analisi e valutazione previste dal progetto, in assenza di espresse indicazioni metodologiche contenute nella Legge 262/2005, è stato utilizzato un approccio ampiamente condiviso a livello internazionale per le attività di compliance richieste dal Sarbanes Oxley Act del 2002 (Sezione 404). Sulla base di quest'approccio, si procede alla identificazione progressiva delle seguenti tre grandezze:

  1. Large Portion, finalizzato ad individuare le singole società, incluse nel perimetro di consolidamento, che, data la loro rilevanza, devono essere valutate. L'apporto di ciascuna società è considerato significativo se si traduce, in aggregato, in una contribuzione non inferiore al 66% rispetto a (i) Totale attivo (ii) Totale ricavi (iii) Reddito ante imposte

  2. Significant Account, finalizzato a individuare la dimensione quantitativa che le voci di bilancio devono avere per poter essere considerate rilevanti. A questo fine si ricorre ai concetti di Planning Materiality (PM) e di Tolerable Error (TE), indicati nel documento "Auditing Standard N. 2" del PCAOB.

  3. Significant Process, finalizzato a individuare i processi amministrativo‐contabili che risultano alimentati dai significant account selezionati (ovvero che superano il valore della soglia di materialità individuata).

L'attività di scoping descritta viene fatta con cadenza annuale dal responsabile della funzione di internal audit e condivisa con il Dirigente Preposto.

Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati;

Per ogni significant process individuato si procede con la selezione dei controlli di cui si intende valutare l'operatività nel periodo di riferimento. I controlli sono selezionati dalle relative matrici dei controlli amministrativo‐contabili.

La selezione dei controlli è effettuata dal responsabile della funzione di internal audit e condivisa con il Dirigente Preposto.

Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati

Il Dirigente Preposto, supportato dalla funzione di internal audit, procede con le attività necessarie a valutare se (i) il disegno dei controlli selezionati è effettivamente in grado di mitigare il rischio sottostante per il quale il controllo stesso è stato disegnato e se, (ii) nel periodo di riferimento, il controllo ha operato in maniera efficace. A questo fine si sottolinea che i responsabili delle funzioni e delle società controllate coinvolte nel processo di formazione e gestione dell'informativa contabile e finanziaria, sono responsabili di garantire l'effettiva operatività dei controlli nel periodo di riferimento e di garantirne l'aggiornamento. Da questo punto di visto il controllo effettuato dal Dirigente Preposto, con il supporto dalla funzione di internal audit, si configura come un controllo di secondo livello.

Flusso di riporto dei risultati ottenuti e processo di attestazione

Ad esito delle attività di valutazione dei controlli, il responsabile della funzione di internal audit emette un report nel quale è descritto l'esito dell'attività condotta. Il report è emesso all'attenzione del Dirigente Preposto e dell'Amministratore Delegato ed è inviato anche la Presidente del Collegio Sindacale e al Presidente del Comitato Controllo e Rischi.

Il Dirigente Preposto, procede quindi con la conclusione dell'attività istruttoria finalizzata al rilascio dell'attestazione ai sensi dell'art 154bis, co. 5, TUF. A questo fine, il Dirigente Preposto, sempre con il supporto della funzione di internal audit, completa con la raccolta delle lettere di attestazione emesse dagli organi amministrativi di tutte le società che rientrano nel perimetro di consolidamento la cui amministrazione contabile non è gestita centralmente e esamina ogni altra documentazione atta a fornire assurance sul processo amministrativo‐contabile che ha portato alla definizione del bilancio separato e consolidato. A titolo di esempio si segnalano: i verbali e relazioni periodiche del Comitato Controllo e Rischi; i report periodici emessi dal responsabile della funzione di internal audit; i verbali del Collegio Sindacale; comunicazioni ricevute dalla società di revisione.

L'esito dell'attività istruttoria è rivisto e condiviso con l'Amministratore Delegato; quindi è comunicato al Consiglio di Amministrazione.

Tutti i documenti relativi alle attività di controllo eseguite e alle relative risultanze sono messi a disposizione della società incaricata della revisione per le opportune verifiche ai fini della certificazione.

11. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione in carica tenuto conto delle indicazioni del Codice e del regolamento vigente per la Procedura per le Operazioni con Parti Correlate (di seguito "Procedura Parti Correlate") nonché in conformità alla delibera Consob 17221 del 12 marzo 2010 (Regolamento Parti Correlate) ha deliberato il 2 febbraio 2017 la nomina del seguente Comitato:

  • Dott.sa Vittoria Giustiniani, Presidente;
  • Dott.sa Paola Bruno;
  • Dott.sa Nadia Dapoz.

Nel corso dell'Esercizio 2016 il Comitato per le Operazioni con Parti Correlate si è riunito 1 volta. Il testo integrale della Procedura è a disposizione di chiunque voglia prenderne visione sul sito internet della società www.alerion.it /corporategovernance/documentisocietari.

La Procedura Parti Correlate individua le Operazioni con Parti Correlate e distingue tra quelle di Maggiore Rilevanza e quelle di Minore Rilevanza, stabilendo per le prime una riserva di competenza a favore del Consiglio di Amministrazione e l'impossibilità per quest'ultimo di deliberare se non con il parere favorevole del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate.

Per le Operazioni con Parti Correlate di Minore Rilevanza, invece, il parere del Comitato, pur obbligatorio, non è vincolante. In caso di parere negativo del Comitato circa la convenienza e correttezza formale dell'Operazione, quest'ultima dovrà essere approvata dal Consiglio. Se il Consiglio delibererà di approvare un'operazione con parti correlate pur in presenza di parere negativo del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, la Società è tenuta a dare informativa di ciò nei modi previsti dal Regolamento Parti Correlate.

Sotto la responsabilità del Direttore Generale, al fine di agevolare l'individuazione delle Parti Correlate, la Società predispone e tiene costantemente aggiornato un elenco delle Parti Correlate, sulla base delle evidenze reperibili e delle dichiarazioni ricevute.

Con riferimento ai componenti del Comitato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 si ricorda che facevano parte del suddetto Comitato la Dott.ssa Sylvia Bartyan (Presidente) nonché la Dott.ssa Patrizia Savi e il Dott. Francesco Sironi che ha sostituito l'avv. Luca Arnaboldi.

12. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'art. 21 dello Statuto Sociale: "Il Collegio Sindacale è composto di tre membri effettivi e due supplenti, nominati e funzionanti ai sensi di legge."

La nomina dei sindaci avviene sulla base di liste presentate dagli azionisti, al fine di assicurare alla minoranza la nomina di un sindaco effettivo e di un sindaco supplente e nel rispetto della disciplina vigente inerente l'equilibrio tra generi.

Lo stesso art. 21 dello Statuto, nel disciplinare la procedura per la nomina dei sindaci, stabilisce che: "Hanno diritto a presentare le liste gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% (duevirgolacinque per cento) del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria, ovvero rappresentanti la minore percentuale eventualmente stabilita o richiamata da inderogabili disposizioni di legge o regolamentari". (…) Inoltre: "Ogni socio, i soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 D. Lgs. 58/1998, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Al fine di garantire il rispetto dell'equilibrio tra generi in seno agli organi sociali, è previsto che le liste che presentino un numero complessivo di candidati pari o superiore a tre devono essere composte da candidati appartenenti ad entrambi i generi, in modo che appartengano al genere meno rappresentato nella lista stessa almeno un terzo (arrotondato all'eccesso) dei candidati alla carica di sindaco effettivo e almeno un terzo (arrotondato all'eccesso) dei candidati alla carica di sindaco supplente.

Quanto ai termini di presentazione, è disposto che le liste, sottoscritte da coloro che le presentano, dovranno essere depositate presso la sede legale della Società almeno venticinque giorni prima di quello fissato per la prima convocazione dell'Assemblea, ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente.

Entro il termine di deposito delle liste, unitamente alle stesse, devono depositarsi presso la sede sociale: (i) sommarie informazioni relative ai soci presentatori (con la percentuale di partecipazione complessivamente detenuta), (ii) un'esauriente informativa sulle caratteristiche professionali e personali di ciascun candidato, (iii) le dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano le proprie candidature e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti dalla normativa vigente per ricoprire la carica di sindaco e l'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.

Risulteranno eletti sindaci effettivi i primi due candidati della lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti e il primo candidato della lista che sarà risultata seconda per numero di voti e che non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti.

Risulteranno eletti sindaci supplenti il primo candidato supplente della lista che avrà ottenuto il maggior numero di voti e il primo candidato supplente della lista che sarà risultata seconda per numero di voti ai sensi del comma che precede.

Conformemente all'art. 144sexies, comma 9, del Regolamento Emittenti, lo Statuto stabilisce che in caso di parità di voti tra due o più liste, risulteranno eletti sindaci i candidati più anziani per età sino alla concorrenza dei posti da assegnare.

Quanto alla Presidenza del Collegio Sindacale, l'art. 21 stabilisce che essa spetta al primo voti sindaco di minoranza.

Qualora con le modalità sopra indicate non sia assicurata la composizione del collegio sindacale, nei suoi membri effettivi, conforme alla disciplina pro tempore vigente inerente l'equilibrio tra generi, si provvederà, nell'ambito dei candidati alla carica di sindaco effettivo della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, alle necessarie sostituzioni, secondo l'ordine progressivo con cui i candidati risultano elencati.

Nel caso in cui venga proposta un'unica lista o nessuna lista, risulteranno eletti sindaci effettivi e supplenti i candidati presenti nella lista stessa o rispettivamente quelli votati dall'Assemblea, sempre che essi conseguano la maggioranza relativa dei voti espressi in assemblea e la Presidenza del Collegio Sindacale spetta al primo candidato dell'unica lista proposta.

Quanto alla sostituzione dei sindaci, è previsto che in caso di sostituzione di un Sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato, ovvero, in difetto, in caso di cessazione del sindaco di minoranza, il candidato collocato successivamente nella medesima lista a cui apparteneva quello cessato o in subordine il primo candidato della lista di minoranza che abbia conseguito il secondo maggior numero di voti, ferma restando la Presidenza in capo al sindaco di minoranza.

Quando l'Assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire, ovvero nella lista di minoranza che abbia riportato il secondo maggior numero di voti.

13. SINDACI IN CARICA

Il Collegio Sindacale attualmente in carica è stato nominato nel corso dell'Assemblea ordinaria tenutasi il 29 Aprile 2015 e scadrà con l'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

L'assemblea dei soci del 29 aprile 2015 ha deliberato la nomina dell'attuale Collegio sulla base di tre liste presentate. Pertanto, essendo stata presentata più di una lista, è stato eletto Presidente il primo candidato indicato nella seconda lista più votata, conformemente a quanto già previsto nell'art. 21 dello statuto sociale.

La composizione dell'attuale Collegio Sindacale è stata proposta dalla lista risultata la più votata, ad eccezione del Presidente. Si fa presente che la lista più votata è stata presentata dal Socio che era altresì aderente al Patto risolto in data 3 ottobre 2016. Si riportano di seguito le liste presentate con i rispettivi candidati, l'elenco degli eletti e la percentuale di voto ottenuta in rapporto al capitale votante:

  1. lista presentata dal socio Amber Capital Uk Ltd, titolare alla data della presentazione della lista di n. 3.538.598 azioni rappresentanti l'8,1% del capitale sociale della Società;

• il nominativo del candidato alla carica di sindaco effettivo era composta dal Dott. Marco Salvatore e candidato alla carica di sindaco supplente era il dott. Francesco Dori;

  1. lista presentata dai soci Mattei‐ Naggi, titolari congiuntamente alla data della presentazione della lista di n. 1.151.101 azioni rappresentanti il 2,6% del capitale sociale della Società;

• il nominativo del candidato alla carica di sindaco effettivo era composta dall'unico candidato Dott. Alessandro Solidoro e candidato alla carica di sindaco supplente il dott. Matteo Gavazzi Borrella;

  1. lista presentata dal socio F2i Energie Rinnovabili S.r.l., titolare alla data della presentazione della lista di n. 6.985.856 azioni rappresentanti il 16,03% del capitale sociale della Società e aderente al citato Patto;

• i nominativi dei candidati alla carica di sindaco effettivo era composto dal dott. Pellegrino Libroia, dott.ssa Giorgia Carrarese, e Marco Lacchini e i candidati alla carica di sindaco supplente dal Dott. Emiliano Marocco e dalla Dott.sa Antonia Coppola.

Il risultato della votazione delle Liste sopra elencate ha comportato l'elezione dei seguenti candidati (anche per l'effetto delle disposizioni statutarie circa il rispetto dell'equilibrio tra i generi):

I componenti del Collegio Sindacale sono:

  • Dott. Alessandro Solidoro, Presidente;
  • Dott. Pellegrino Libroia, sindaco effettivo;
  • Dott. Giorgia Carrarese, sindaco effettivo;
  • Dott. Matteo Gavazzi Borrella, sindaco supplente;
  • Dott. Antonia Coppola, sindaco supplente.

Si riportano di seguito la votazione delle liste presentate

Azioni rappresentate in assemblea 25.848.195, pari al 59,313% del capitale sociale avente
diritto di voto
Azioni per le quali è stato espresso il voto 25.848.195, pari al 59,313% del capitale sociale avente
diritto di voto
Azioni Favorevoli alla Lista 1 (Amber Capital UK) 6.289.189
Azioni Favorevoli alla Lista 2 (Mattei ‐ Naggi) 8.169.975
Azioni Favorevoli alla Lista 3 (F2i) 11.389.031
Azioni Contrarie 0
Azioni Astenute 0

Lo stesso art. 21 dello Statuto, nel disciplinare la procedura per la nomina dei sindaci, stabilisce che: "Hanno diritto a presentare le liste gli azionisti che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno il 2,5% del capitale con diritto di voto nell'assemblea ordinaria".

Di seguito si riporta l'indicazione delle cariche ricoperte in altre società dai membri del Collegio Sindacale:

Alessandro Solidoro (Presidente del Collegio Sindacale della Società): Deutsche Bank S.p.A. ‐ Consigliere indipendente del Consiglio di Sorveglianza, Fondazione Ente Autonomo Fiera Internazionale di Milano ‐ Componente del Collegio dei Revisori, Galbusera S.p.A. ‐ Sindaco effettivo, Rome Biomedical Campus University Foundation ‐ Presidente Collegio dei Revisori dei Conti, Pirola Corporate Finance S.p.A. ‐ Presidente Collegio Sindacale, BAA ‐ Bocconi Alumni Association ‐Presidente Collegio dei Revisori, Support to Experts S.r.l. (STE Srl) ‐ Presidente Consiglio di Amministrazione, Opera Diocesana per la Preservazione e Diffusione della Fede in Milano ‐ Membro del Consiglio di Amministrazione, Accountancy Europe (FEE ‐ Fédeèration des

Experts Comptables Europennes) ‐ Vice Presidente, CCIAA‐Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Milano ‐ Membro Consiglio CCIAA, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti Contabili ‐ Membro del Consiglio, Fondazione Italia per il Dono Onlus ‐ Membro del Consiglio Indirizzo, Koinos Coop. Inform. Serv. Dott. Comm. SCARL – Consigliere, Commissione Finanze della Camera dei Deputati ‐ Consulente Esperto del Presidente della VI Commissione permanente ‐ Finanze, Università degli Studi Milano Bicocca ‐ Professore a contratto Corso di Laurea Magistrale Scienze economico Aziendali "Analisi strategica e valutazione finanziaria d'Azienda" modulo "Valutazione finanziaria", Scuola Alta Formazione Luigi Martino ‐ Membro Comitato Editoriale (past ‐ presidente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili), Giuffrè Editore S.p.A. ‐ Membro del Comitato Scientifico dei portali tematici on line "Il Societario" e "Societapiù", Istituto per il Governo Societario IGS ‐ membro del Comitato Scientifico, OCRI ‐ Osservatorio Crisi e Risanamento delle Imprese ‐ Membro del Board of External Referees, Nedcommunity (amministratori non esecutivi ed indipendenti ‐ Non Executive Director Community) – Socio, ICAEW – Membership, Fontana Spa Montaggi e Costruzioni ‐ Curatore Fallimentare, SEDAS S.r.l. ‐ Curatore Fallimentare, Sicre snc di Manias M & Pisani C. ‐ Curatore Fallimentare, SERAS S.r.l. ‐ Curatore Fallimentare, Nord Milano S.p.A. ‐ Curatore Fallimentare, Insteam S.p.A. ‐ Amministratore Unico.

Pellegrino Libroia (Sindaco Effettivo):

Campari International S.r.l. – Presidente del Collegio Sindacale, Campari Services S.r.l. – Presidente del Collegio Sindacale, Chebanca! S.p.A. – Sindaco Supplente, Creditech S.p.A. – Sindaco Supplente, Davide Campari Milano S.p.A. – Presidente del Collegio Sindacale, Ethica Corporate Finance S.p.A. ‐ Presidente del Collegio Sindacale, Fininvest Finanziaria d'Investimento S.p.A. ‐ Presidente del Collegio Sindacale, Fratelli Averna S.p.A. ‐ Presidente del Collegio Sindacale, M‐I Stadio S.r.l. ‐ Presidente del Collegio Sindacale, Prysmian S.p.A. ‐ Presidente del Collegio Sindacale.

Giorgia Carrarese (Sindaco Effettivo): sindaco effettivo in Omron Automotive Electronics Italy Srl; sindaco effettivo in Fondo Pensione Dirigenti di Groupama Assicurazioni Spa; sindaco effettivo di Fondo Pensione Dipendenti Groupama Assicurazioni Spa; sindaco effettivo di Janata Exchange Company Srl; membro del Collegio dei Revisori di S.O.S. Telefono Azzurro Onlus; Presidente del Collegio Sindacale di Insinger de Beaufort Spa il Liquidazione; Presidente del Collegio Sindacale di Nusa Spa in Liquidazione .

Dal momento della nomina fino alla chiusura dell'Esercizio 2016, il Collegio Sindacale si è riunito n. 6 volte. La durata media delle riunioni è stata di circa 2 ore.

La tabella di seguito riportata le presenze dei sindaci alle riunioni del Collegio Sindacale e del Consiglio di Amministrazione.

RIUNIONI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALLE RIUNIONI DEL COLLEGIO SINDACALE
ALESSANDRO SOLIDORO 15/16 6/6
PELLEGRINO LIBROIA 15/16 6/6
GIORGIA CARRARESE 14/16 6/6
Carica Componenti Anno Di
nascita
Data prima
nomina
In carica
da
In Carica
sino a
Lista* Indip
Codice
n. altri
incarichi
**
Presidente A. Solidoro 1961 2015 2015 2017 m X 1
Sindaco
Effettivo
P. Libroia 1946 2015 2015 2017 M X 2
Sindaco
Effettivo
G. Carrarese 1968 2015 2015 2017 M X
Sindaco
Supplente
M.G.
Borrella
1970 2015 2015 2017 m X
Sindaco
Supplente
A.Coppola 1970 2015 2015 2017 M X

* In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun Sindaco ("M": lista di maggioranza; "m": lista di minoranza;). ** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148‐bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144‐quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

Si riportano di seguito le caratteristiche personali e professionali dei componenti dell'attuale Collegio Sindacale:

Dott. Alessandro Solidoro Presidente del Collegio Sindacale: Laureato all'Università L. Bocconi di Milano, ha seguito un master organizzato da Borsa Italiana per amministratori non esecutivi organizzato da Borsa Italiana.

Tra le aree di competenza: assistenza a società in fase pre‐concorsuale e concorsuale, nonché a società in crisi nella sistemazione stragiudiziale dell'esposizione debitoria, valutazione di marchi, di rami d'azienda, di società di capitali.

E' autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto civile e fallimentare e tributario.

Dott. Pellegrino Libroia Sindaco Effettivo: Laureato in Economia e Commercio all'Università di Pavia, è Dottore Commercialista e Revisore Legale. Fondatore dello Studio Legale Tributario Societario Leo Libroia e Associati, si occupa di Consulenza Societaria. Ha acquisito una significativa esperienza nel settore della revisione contabile e legale. Ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione e di Membro del Collegio Sindacale in numerose società.

Dott.ssa Giorgia Carrarese Sindaco Effettivo: Laureata in Economia e Commercio all'Università La Sapienza di Roma ha seguito un percorso di aggiornamento professionale per l'assunzione di ruoli di governance in società di capitali organizzato da Deloitte in collaborazione con la Fondazione Bellisario. E' Dottore Commercialista e Revisore contabile. Si occupa di consulenza fiscale ordinaria, straordinaria, societaria e di bilancio a clienti nazionali ed internazionali; è Sindaco e Revisore legale di società di capitali industriali, del settore finanziario e del settore assicurativo. E' autrice di articoli in materia fiscale e contabile.

Dopo la chiusura dell'Esercizio, il Collegio Sindacale si è riunito due volte.

Il Collegio Sindacale ha verificato l'indipendenza dei propri componenti nel corso dell'esercizio applicando i criteri previsti dal Codice.

Nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con il responsabile della funzione di internal audit e con il Comitato Controllo e Rischi, partecipando, tramite il proprio Presidente, alle riunioni di quest'ultimo, esaminando le relazioni e i rapporti del responsabile della funzione di internal audit, e, in generale, coordinando tutta la propria attività di controllo con quella svolta dagli altri due citati organi; ha inoltre vigilato sull'indipendenza della società di revisione, verificando tanto il rispetto delle disposizioni normative in materia, quanto la natura e l'entità dei servizi diversi dal controllo contabile prestati ad Alerion ed alle sue controllate da parte della stessa.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato hanno posto in essere alcune attività finalizzate a fornire un'adeguata conoscenza del business dell'intero gruppo della Società attraverso dei sopralluoghi finalizzati a far conoscere le dinamiche aziendali.

Qualora un Sindaco, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione della Società è tenuto ad informare tempestivamente gli altri sindaci circa la natura, i termini, l'origine e la portata dei propri interessi.

14. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

Quali responsabili della gestione dei rapporti con gli azionisti è stato incaricato il dott. Stefano Francavilla, che riveste anche il ruolo di Investor Relator, tale soluzione consente un contatto diretto tra la Società e gli azionisti, evitando al contempo la ridondanza di una apposita struttura aziendale.

Si segnala che Alerion si è sempre adoperata al fine di rendere tempestivo ed agevole l'accesso alle informazioni che rivestono rilievo per i propri azionisti, anche tramite la loro pubblicazione sul proprio sito web (www.alerion.it).

15. ASSEMBLEE

Ai fini dell'intervento in Assemblea degli azionisti, l'art. 11 dello Statuto stabilisce che "Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono farsi rappresentare in Assemblea a norma dell'art. 2372 C.C.. Hanno diritto di intervenire all'assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto attestato dalla comunicazione prevista dalla normativa vigente pervenuta alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in prima convocazione, ovvero il diverso termine stabilito dalle applicabili disposizioni regolamentari vigenti. Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati nel presente comma, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della singola convocazione.

La comunicazione prevista nel comma precedente è effettuata dall'intermediario sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in prima convocazione.

La Società può designare, dandone espressa indicazione nell'avviso di convocazione, per ciascuna Assemblea un soggetto al quale gli aventi diritto possono conferire una delega, con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, con le modalità previste dalla normativa applicabile.".

La legittimazione all'intervento in assemblea è interamente regolata da norme di legge e regolamentari applicabili alle società quotate.

Si è ritenuto di non procedere all'approvazione di un regolamento assembleare in quanto l'ordinato svolgimento dei lavori assembleari è già garantito dalle attuali previsioni dello Statuto Sociale, che attribuisce al Presidente del Consiglio di Amministrazione, anche tramite appositi incaricati, la verifica della regolarità della costituzione dell'assemblea, l'accertamento dell'identità e legittimazione degli intervenuti, la verifica della regolarità dello svolgimento dei lavori, attraverso l'individuazione delle modalità di discussione e l'accertamento dell'esito delle votazioni (art. 13 dello Statuto).

A ciascun socio, pertanto, nell'ambito di una ordinata discussione, spetta il diritto di prendere la parola sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

Il Consiglio si adopera per assicurare agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi possano assumere con cognizione di causa le decisioni di competenza assembleare attraverso la predisposizione e il deposito presso la sede della Società (ovvero la pubblicazione nelle forme previste dalla legge) della documentazione contenente le informazioni utili a tal fine.

16. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Oltre a quanto segnalato nei paragrafi precedenti ( 2. c) , 4.2, 4.3, 4.5, 7, 9, 10 e 11 ) non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance dalla chiusura dell'Esercizio 2016 alla data della presente Relazione.

Si segnala che in data 24 gennaio 2017 la società FRI‐EL Green Power S.p.a. con apposita comunicazione ai sensi dell'art. 102, I comma del D. Lgs. 98/58 ha reso nota la propria decisione di promuovere un'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie della Società. Come comunicato dall'offerente, per ciascuna azione portata in adesione all'offerta, l'offerente riconoscerà agi azionisti un corrispettivo rappresentato da n. 1 strumento finanziario partecipativo di natura obbligazionaria di nuova emissione avente valore nominale pari a Euro 3,00.

In data 28 febbraio 2017 la Società ha sottoscritto con il dott. Mauro Miglio una transazione generale con la quale è stato risolto consensualmente, con efficacia in pari data, il rapporto di lavoro del Direttore Generale. Con efficacia dalla medesima data il dott. Miglio ha altresì rassegnato le proprie dimissioni da tutte le cariche sociali ricoperte nelle società del Gruppo Alerion.

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