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Geox

Annual Report Mar 28, 2017

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Annual Report

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BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2016

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Profilo 6
La strategia 7
I fattori critici di successo 8
La ricerca e sviluppo 9
Il sistema distributivo 10
Il sistema produttivo 11
Risorse umane 12
Azionisti 13
Comunicazione finanziaria 13
Geox in Borsa 13
Controllo della società 14
Azioni detenute da amministratori e sindaci 14
Organi sociali 15
Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 16
La struttura del Gruppo 18
Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti 19
Andamento economico del Gruppo 21
Risultati economici di sintesi 21
Ricavi 22
Costo del venduto e margine lordo 23
Costi operativi e risultato operativo (EBIT) 24
Risultato operativo lordo (EBITDA) 25
Imposte e tax rate 25
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 26
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 29
Stock Option 29
Rapporti con parti correlate 30
Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 31
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE 32

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da ben 35 brevetti e da 10 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Lifestyle Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2016).

La strategia

Il piano strategico del Gruppo Geox, che punta ad una crescita sostenibile e profittevole, si basa su alcuni elementi principali tra cui:

Innovazione di prodotto

L'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo di Geox. Il piano strategico prevede il costante rafforzamento di tale vantaggio competitivo determinato dall'unicità del prodotto e dall'innovazione sia nella calzatura che nell'abbigliamento, facendo leva sui punti di forza, in primis il benessere generato dalla traspirazione, che hanno storicamente distinto il Gruppo.

Espansione Internazionale

Il piano strategico prevede il bilanciamento geografico delle vendite attraverso:

  • la focalizzazione sui mercati "core";
  • lo sviluppo nei nuovi mercati ad alto potenziale di crescita.

Canali di Vendita

Il piano strategico prevede una focalizzazione e specializzazione per canale distributivo:

  • crescita sostenibile sul wholesale, principalmente attraverso la specializzazione della forza vendita, l'aumento della penetrazione commerciale e la fidelizzazione dei clienti multimarca, tramite l'utilizzo della formula dei corner e shop in shop;
  • razionalizzazione e sviluppo del canale retail, con la chiusura dei punti vendita non in linea con gli standard di redditività attesi e l'apertura di nuovi negozi con criteri stringenti di redditività;
  • crescita del canale online che presenta rilevanti potenzialità di crescita.

Prodotto e Supply Chain

Il piano strategico prevede:

  • controllo dei processi e delle diverse fasi di produzione con miglioramento dei tempi di consegna e della qualità;
  • implementazione di progetti di efficientamento della supply chain;
  • riduzione della complessità dell'offerta, sia delle calzature che dell'abbigliamento e sviluppo di nuovi prodotti;
  • miglioramento dei processi aziendali al fine di ridurre i costi di struttura e aumentare la redditività del Gruppo.

I fattori critici di successo

Geox deve il suo successo ad alcuni punti di forza che, nel loro insieme, la distinguono nel panorama del settore calzaturiero italiano e mondiale, e precisamente:

Tecnologia

Costante focalizzazione sul prodotto caratterizzato dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche ideate da Geox e protette da brevetto.

Focus sul consumatore

Posizionamento "trasversale" dei propri prodotti, con una vasta gamma di calzature per uomo, donna e bambino, nell'ampia fascia di prezzo medio e medio/alta del mercato (family brand).

Riconoscibilità del marchio

Elevata riconoscibilità del marchio Geox, grazie ad una efficace strategia di comunicazione e alla sua identificazione da parte del consumatore con il concetto del "far respirare".

Distribuzione

Rete di negozi monomarca Geox sviluppata, in funzione della struttura di distribuzione dei singoli Paesi, in misura calibrata con la capillare rete dei clienti multimarca, entrambe volte ad ottimizzare la penetrazione commerciale nei singoli mercati e promuovere al tempo stesso in modo coerente il marchio Geox presso il consumatore finale.

Supply chain

Flessibilità del modello di business delocalizzato ed in outsourcing, in grado di gestire in modo efficiente il ciclo produttivo e logistico, mantenendo in capo alla Società il presidio delle fasi critiche della catena del valore, al fine di controllare la qualità del prodotto e i tempi di consegna.

La ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell'arco del 2016, è stata diretta all'identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell'elemento attivo traspirante della suola, lo sviluppo di nuovi prodotti relativi a calzature ed abbigliamento e la certificazione dei materiali impiegati.

Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d'abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.

Nel corso del 2016 sono state sviluppate nuove soluzioni applicative di calzature caratterizzate da elevata flessibilità, traspirabilità, leggerezza e ammortizzazione. Per esempio, alcuni nuovi modelli d'ispirazione atletica e dalle linee dinamiche e sofisticate hanno evoluto il concetto di traspirazione tradizionale. L'esclusiva tecnologia Net Breathing System® e l'innovativo Inner Breathing System garantiscono una traspirazione eccezionale di tutto il piede in ogni direzione.

Inoltre, la perfetta sintesi della filosofia Geox di innovazione sostenibile è rappresentata dalla calzatura NEW:DO™, che nasce da una rivoluzione stilistica e produttiva, in cui ogni aspetto, dal design ai materiali utilizzati, è stato studiato per garantire e ottimizzare la sostenibilità del prodotto. Tra le caratteristiche che la contraddistinguono: la suola traspirante in gomma di origine vegetale 100% riciclabile, pelle metal-free, utilizzo di cere naturali, design semplificato nel numero e nella tipologia di componenti.

Nell'abbigliamento è stato oggetto di studio un sistema di traspirazione dinamico, sviluppato a partire dal sistema di traspirazione originale già applicato nelle giacche Geox, con l'obiettivo di offrire prestazioni eccezionali in termini di isolamento e traspirabilità.

L'innovazione Geox è protetta da ben 35 brevetti e da 10 recenti domande di brevetto.

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 10.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 31 dicembre 2016 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 1.161 di cui 706 in franchising e 455 DOS.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, in New Jersey per il mercato Nord America, a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Si segnala che nel corso del 2016 è stato completato l'investimento nello stabilimento produttivo in Serbia di proprietà del Gruppo Geox.

Lo stabilimento, finanziato in larga parte dalla Repubblica di Serbia, ha sede a Vranje, area dove è presente un elevato know-how nella produzione di calzature, ed è stato avviato a una piena capacità produttiva alla fine del 2016, con 1.284 dipendenti al 31 dicembre 2016.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2016 erano 5.296, in aumento di 1.173 unità rispetto alle 4.123 unità del 31 dicembre 2015.

Al 31 dicembre 2016 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:

Qualifica 31-12-2016 31-12-2015
Dirigenti 45 49
Quadri 165 167
Impiegati 822 815
Dipendenti negozi 3.021 2.834
Operai 1.243 258
Totale 5.296 4.123

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre 2016, suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Geox in Borsa

Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1 Dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:

Dati azionari e borsistici 2016 2015 2014
Utile per azione [euro] 0,01 0,04 (0,01)
Patrimonio netto per azione [euro] 1,39 1,43 1,44
Dividendo per azione [euro] 0,02 0,06 -
Pay out ratio [%] 257,92 155,40 -
Dividend yield (al 31.12) 0,90 1,47 -
Prezzo fine periodo [euro] 2,21 4,08 2,70
Prezzo massimo telematico [euro] 4,08 4,36 3,49
Prezzo minimo telematico [euro] 1,80 2,57 2,22
Prezzo per azione / Utile per azione 285,00 105,72 (270,00)
Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione 1,59 2,85 1,87
Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro] 572.848 1.058.084 699.860
N. azioni che compongono il capitale sociale 259.207.331 259.207.331 259.207.331

Controllo della società

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Montebelluna (TV) – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero Azionisti Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000 11.615 12.546.814
da n. 5.001 a n. 10.000 508 3.868.072
da n. 10.001 a oltre 453 242.792.445
Totale 12.576 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 Dicembre 2016.

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 100.000 azioni alla data del 31 dicembre 2016.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Gregorio Borgo (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) (3) Duncan L. Niederauer Francesca Meneghel (2) Manuela Soffientini (2) Ernesto Albanese (3) Consigliere indipendente

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Indipendente Consigliere Consigliere indipendente Consigliere indipendente Consigliere indipendente

(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio 2017.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica
Sonia Ferrero Presidente
Francesco Gianni Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo
Fabio Buttignon Sindaco Supplente
Giulia Massari Sindaco Supplente

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

Corporate Governance

Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006 e aggiornato da ultimo nel luglio 2015, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da Geox S.p.A. e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria. Sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti e la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati. La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz. Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.

Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno

Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.

La società, pertanto, sin dall'entrata in vigore della Legge n. 262/2005 ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la trasparenza dell'informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi all'informativa finanziaria di cui essi sono parte.

Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell'esercizio della sua attività di direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l'intero Gruppo. Resta inteso che ogni società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.

L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L'identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate periodicamente dall'Amministratore Incaricato al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le attività di controllo sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l'organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.

Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa finanziaria sono:

• Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l'effettiva applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili.

  • L'Internal Auditing che, mantenendo obiettività e indipendenza, fornisce consulenza metodologica nell'attività di verifica dell'adeguatezza e dell'effettiva applicazione delle procedure di controllo definite dal Dirigente Preposto. Nella più ampia attività di valutazione del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendali, inoltre, l'Internal Auditing segnala ogni circostanza rilevante di cui venga a conoscenza al Comitato Controllo Rischi, oltre che al Dirigente Preposto qualora tali circostanze attenessero al processo di informativa finanziaria.
  • L'Amministratore incaricato di sovrintendere alle funzionalità del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi, in quanto principale attore delle iniziative in tema di valutazione e gestione dei rischi aziendali.
  • Il Comitato Controllo Rischi, che analizza le risultanze delle attività di audit sul Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi e relaziona periodicamente il C.d.A. sulle eventuali azioni da intraprendere.
  • L'Organismo di Vigilanza ex-D. Lgs 231/01, che interviene nell'ambito delle sue attività di vigilanza sui reati societari previsti dal D. Lgs 231/01, identificando scenari di rischio e verificando in prima persona il rispetto dei presidi di controllo. L'Organismo di Vigilanza, inoltre, monitora il rispetto e l'applicazione del Codice Etico di Gruppo.

Il Gruppo ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex-D. Lgs 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, da ultimo in data 12 Novembre 2015. In particolare, il processo di formazione dell'informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio. Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L'esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è riportato nell'attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell'art. 154-bis del TUF.

La struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche prestato servizi di gestione e sviluppo della rete di negozi monomarca sempre a favore della Capogruppo.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e Turchia, inoltre, hanno il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Rischi di business

In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:

  • all'impatto derivante dal contesto macroeconomico nonché politico e sociale, in termini di cambiamenti nel potere di acquisto dei consumatori, del loro livello di fiducia e nella loro propensione al consumo;
  • ai mutamenti nella regolamentazione nazionale ed internazionale;
  • alle condizioni climatiche;
  • ai cambiamenti dei gusti e delle preferenze dei clienti nelle diverse aree geografiche in cui il Gruppo opera;
  • all'immagine, alla percezione e alla riconoscibilità del marchio Geox da parte dei propri consumatori;
  • all'incertezza circa la capacità del management di delineare ed implementare con successo la propria strategia industriale, commerciale e distributiva;
  • all'incertezza circa la capacità di mantenere l'attuale rete distributiva, nonché dalla capacità del Gruppo Geox di espandere ulteriormente la rete dei propri negozi monomarca acquisendo la disponibilità di nuovi spazi;
  • all'incertezza circa la capacità di trattenere, attrarre e incentivare risorse qualificate;
  • alle politiche concorrenziali messe in atto dai competitor ed al possibile ingresso di nuovi player nel mercato.

Rischi finanziari

Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare anticipatamente eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.

Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano anche l'utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente del dollaro americano).

Rischi di credito

Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall'insolvenza dei propri clienti adottando politiche di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del credito implementate dal Gruppo, che prevedono l'utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l'inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio relativo.

L'esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare, i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.

Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse ma, considerate le passate aspettative di riduzione dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a 3 anni a copertura dell'ultimo finanziamento a medio-lungo termine di ammontare pari a euro 20.000 mila ad un tasso dello 0,62%.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio sulla base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.

Rischio di liquidità

Il rischio in esame si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al fine di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.

Andamento economico del Gruppo

Risultati economici di sintesi

Nel 2016 il Gruppo Geox ha riportato i seguenti risultati:

  • ricavi netti pari a euro 900,8 milioni, con un incremento del 3,0% rispetto a euro 874,3 milioni del 2015;
  • EBITDA di euro 47,6 milioni, rispetto a euro 61,8 milioni del 2015, con un'incidenza sui ricavi del 5,3%;
  • risultato operativo di euro 12,8 milioni, rispetto a euro 24,9 milioni del 2015, con un'incidenza sui ricavi del 1,4%;
  • risultato netto di euro 2,0 milioni, rispetto ad euro 10,0 milioni del 2015.

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) 2016 % 2015 %
Ricavi netti 900.763 100,0% 874.304 100,0%
Costo del venduto (471.314) (52,3%) (423.492) (48,4%)
Margine lordo 429.449 47,7% 450.812 51,6%
Costi di vendita e distribuzione (49.557) (5,5%) (49.378) (5,6%)
Costi generali ed amministrativi (324.987) (36,1%) (334.252) (38,2%)
Pubblicità e promozioni (36.798) (4,1%) (42.292) (4,8%)
Risultato operativo della gestione ordinaria 18.107 2,0% 24.890 2,8%
Costi di ristrutturazione (5.273) (0,6%) - 0,0%
Risultato operativo 12.834 1,4% 24.890 2,8%
Oneri e proventi finanziari (5.556) (0,6%) (5.806) (0,7%)
Risultato ante imposte 7.278 0,8% 19.084 2,2%
Imposte (5.268) (0,6%) (9.076) (1,0%)
Tax rate 72,4% 47,6%
Risultato netto 2.010 0,2% 10.008 1,1%
EPS (Risultato per azione in Euro) 0,01 0,04
EBITDA 47.558 5,3% 61.829 7,1%
Costi di ristrutturazione (5.273) -
EBITDA rettificato 52.831 5,9% 61.829 7,1%

L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative.

Disclaimer

La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Ricavi

I ricavi consolidati del 2016 hanno registrato un incremento del 3,0% a euro 900,8 milioni (in crescita del 3,3% a cambi costanti). Le calzature hanno rappresentato il 91% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 815,5 milioni, con un aumento del 3,9% rispetto al 2015 (+4,2% a cambi costanti). L'abbigliamento è stato pari al 9% dei ricavi consolidati attestandosi euro 85,2 milioni, rispetto ad euro 89,3 milioni del 2015 (-4,6%; -4,5% a cambi costanti).

(Migliaia di euro) 2016 % 2015 % Var. %
Calzature 815.538 90,5% 784.983 89,8% 3,9%
Abbigliamento 85.225 9,5% 89.321 10,2% (4,6%)
Totale ricavi 900.763 100,0% 874.304 100,0% 3,0%

I ricavi realizzati in Italia, mercato domestico che rappresenta il 30% dei ricavi del Gruppo (32% nel 2015), si attestano a euro 270,1 milioni, rispetto a euro 281,1 milioni dell'esercizio precedente. Tale andamento è dovuto alla prevista razionalizzazione dei negozi monomarca, parzialmente compensata dalla positiva performance del canale multimarca che registra una crescita del 5,4%.

I ricavi generati in Europa, pari al 44% dei ricavi del Gruppo, ammontano a euro 396,6 milioni, rispetto a euro 375,6 milioni del 2015, registrando un aumento del 5,6%.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 60,7 milioni, riportando un decremento del 3,4% (-1,1% a cambi costanti); gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del 12,0% rispetto al 2015 (+12,8% a cambi costanti).

(Migliaia di euro) 2016 2015 % Var. %
Italia 270.118 30,0% 281.095 32,2% (3,9%)
Europa (*) 396.565 44,0% 375.647 43,0% 5,6%
Nord America 60.678 6,7% 62.795 7,2% (3,4%)
Altri Paesi 173.402 19,3% 154.767 17,7% 12,0%
Totale ricavi 900.763 100,0% 874.304 100,0% 3,0%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi dei negozi a gestione diretta, DOS, che rappresentano il 41% dei ricavi del Gruppo si attestano ad euro 370,8 milioni, in calo del 2,0% (-1,6% a cambi costanti). Tale andamento è dovuto alla programmata razionalizzazione della rete dei negozi e alla flessione delle vendite comparabili dei negozi a parità di perimetro aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales) in calo del 1,0% (rispetto alla crescita del 4,2% registrata nel 2015).

I ricavi del canale franchising, pari al 15% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 134,6 milioni, riportando una riduzione del 5,2% (-5,1% a cambi costanti). Anche l'andamento del canale franchising è dovuto alla programmata razionalizzazione della rete dei negozi e alla flessione delle vendite comparabili, leggermente superiore a quella registrata dai negozi diretti (rispetto alla crescita del +3,9% del 2015).

I ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 44% dei ricavi del Gruppo (41% nel 2015), si attestano ad euro 395,3 milioni, in crescita del 11,7% rispetto al precedente esercizio (+12% a cambi costanti). Tale andamento è dovuto ad una positiva performance registrata in tutti i principali mercati.

2016 % 2015 % Var. %
395.318 43,9% 353.796 40,5% 11,7%
(5,2%)
370.824 41,2% 378.487 43,3% (2,0%)
505.445 56,1% 520.508 59,5% (2,9%)
3,0%
134.621
900.763
14,9%
100,0%
142.021
874.304
16,2%
100,0%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

Al 31 dicembre 2016 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 1.161 di cui 455 DOS. Nel corso del 2016 sono stati aperti 104 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 104, in linea con il piano di razionalizzazione della rete dei negozi monomarca.

31-12-2015 2016
Geox
Shops
di cui
DOS
Geox
Shops
di cui
DOS
Aperture
Nette
Aperture Chiusure
352 129 360 131 (8) 13 (21)
346 173 348 179 (2) 13 (15)
48 48 47 47 1 5 (4)
415 105 406 119 9 73 (64)
(104)
1.161 31-12-2016
455
1.161 476 - 104

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 156 negozi al 31 dicembre 2016 e a 142 negozi al 31 dicembre 2015). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 52,3% dei ricavi rispetto al 48,4% del 2015, determinando un margine lordo del 47,7% (51,6% nel 2015).

La diluizione del margine lordo è imputabile all'atteso incremento del costo dei prodotti, dovuto principalmente all'apprezzamento del dollaro sull'euro, alla diminuzione delle vendite registrate nei negozi DOS e alle iniziative promozionali intraprese per stimolare gli acquisti dei consumatori finali in un contesto di mercato difficile.

Costi operativi e risultato operativo (EBIT)

Nel corso del quarto trimestre, a fronte dell'andamento del canale retail, che non stava apportando la crescita attesa originariamente, il management ha adottato incisive azioni di efficienza e di contenimento dei costi e del rischio di business.

I costi di vendita e distribuzione riportano un'incidenza percentuale sulle vendite pari al 5,5%, in leggero calo rispetto all'esercizio precedente (5,6% nel 2015).

I costi generali e amministrativi si attestano ad euro 325,0 milioni, registrando un calo di 9,3 milioni rispetto all'esercizio precedente grazie alle azioni di efficienza intraprese, al contenimento di tutti i costi di struttura e alla rinegoziazione dei costi di affitto dei negozi.

I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 36,8 milioni, pari al 4,1% dei ricavi, rispetto ad euro 42,3 milioni del 2015 prevalentemente grazie a una generale ottimizzazione delle spese relative ai materiali pubblicitari ed espositivi dei negozi e all'andamento dei prezzi degli spazi sui vari media.

Nel corso del 2016 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 5,3 milioni dovuti a:

  • costi legali, per euro 1,7 milioni, principalmente connessi all'arbitrato in corso con il precedente distributore del mercato cinese;
  • generale revisione organizzativa delle risorse di organico per euro 2,8 milioni;
  • chiusura anticipata e razionalizzazione di alcuni negozi DOS e franchising con l'obbiettivo di aumentare la redditività e l'efficienza complessiva della catena per euro 0,8 milioni.

Al netto degli oneri e proventi atipici il risultato operativo della gestione ordinaria si attesta a euro 18,1 milioni, pari al 2,0% dei ricavi contro euro 24,9 milioni del 2015 (2,8% dei ricavi). Il calo del Risultato operativo della gestione ordinaria è dovuto quindi alla diminuzione registrata nel margine lordo mentre si registra una generale ottima performance degli altri costi.

Il risultato operativo (EBIT) si attesta ad euro 12,8 milioni (1,4% dei ricavi), contro euro 24,9 milioni del 2015 (2,8% dei ricavi).

La tabella che segue riporta la suddivisione dell'EBIT per settori di attività:

2016 % 2015 %
Calzature Ricavi 815.538 784.983
Risultato operativo 18.404 2,3% 28.345 3,6%
Abbigliamento Ricavi 85.225 89.321
Risultato operativo (5.570) (6,5%) (3.454) (3,9%)
Totale Ricavi 900.763 874.304
Risultato operativo 12.834 1,4% 24.891 2,8%

Risultato operativo lordo (EBITDA)

Il Risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta ad euro 47,6 milioni, pari al 5,3% dei ricavi, rispetto a euro 61,8 milioni del 2015 (pari al 7,1% dei ricavi).

Al netto degli oneri e proventi atipici il risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato si attesta a euro 52,8 milioni, pari al 5,9% dei ricavi contro 61,8 milioni del 2015 (pari al 7,1% dei ricavi).

Imposte e tax rate

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2016 risultano essere pari a euro 5,3 milioni, rispetto ad euro 9,1 milioni del 2015.

Si segnala come, in seguito alla riduzione dell'aliquota IRES, a decorrere dal periodo d'imposta 2017, dal 27,5% al 24%, prevista dalla Legge 28/12/2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), si sia proceduto a rettificare le imposte anticipate e differite i cui rilasci sono previsti nell'esercizio 2017 e seguenti. L'effetto di tale modifica di aliquota ha comportato un incremento di euro 1.972 mila, del carico fiscale dell'esercizio.

Al netto di tale effetto, il tax rate dell'esercizio sarebbe stato del 45,3%.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 31-12-2016 31-12-2015
Immobilizzazioni immateriali 54.715 57.751
Immobilizzazioni materiali 66.140 68.373
Altre attività non correnti - nette 41.575 51.695
Attività non correnti 162.430 177.819
Capitale circolante netto operativo 251.856 193.763
Altre attività (passività) correnti, nette (10.933) (13.649)
Capitale investito 403.353 357.933
Patrimonio netto 359.717 370.863
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 7.704 7.859
Posizione finanziaria netta 35.932 (20.789)
Capitale investito 403.353 357.933

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo evidenzia una posizione finanziaria negativa pari a euro 35,9 milioni (positiva per euro 20,8 milioni al 31 dicembre 2015), al netto della valutazione al fair value dei contratti derivati che incide positivamente per euro 15,7 milioni (euro 16,6 milioni al 31 dicembre 2015).

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 31-12-2016 31-12-2015
Rimanenze 336.767 304.810
Crediti verso clienti 111.417 112.978
Debiti verso fornitori (196.328) (224.025)
Capitale circolante netto operativo 251.856 193.763
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 28,0% 22,2%
Debiti tributari (9.379) (7.473)
Altre attività correnti non finanziarie 35.416 35.958
Altre passività correnti non finanziarie (36.970) (42.134)
Altre attività (passività) correnti, nette (10.933) (13.649)

Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 28,0% rispetto al 22,2% del 2015. Tale variazione è dovuta a:

  • un aumento di magazzino di prodotti della stagione Primavera/Estate e Autunno/Inverno 2016 imputabile principalmente al calo registrato nelle vendite comparabili dei negozi diretti nel corso del 2016 (-1,0%) rispetto alla crescita attesa del +5%;
  • alla diminuzione dei debiti verso fornitori, in linea con il timing degli acquisti di prodotto finito.

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) 2016 2015
Risultato netto 2.010 10.008
Ammortamenti e svalutazioni 34.724 36.939
Altre rettifiche non monetarie 13.962 (9.037)
50.696 37.910
Variazione capitale circolante netto operativo (63.063) 43.272
Variazione altre attività/passività correnti 2.229 3.578
Cash flow attività operativa (10.138) 84.760
Investimenti (30.624) (39.244)
Disinvestimenti 1.009 1.118
Investimenti netti (29.615) (38.126)
Free cash flow (39.753) 46.634
Dividendi (15.552) -
Variazione posizione finanziaria netta (55.305) 46.634
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati 4.217 (41.012)
Variazione posizione finanziaria netta (55.305) 46.634
Effetto delle differenze di conversione (532) (1.405)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (51.620) 4.217
Valutazione al fair value contratti derivati 15.688 16.572
Posizione finanziaria netta finale (35.932) 20.789

Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per euro 30,6 milioni rispetto a 39,2 milioni sostenuti nel 2015. Tale variazione è imputabile principalmente all'investimento nello stabilimento produttivo in Serbia pari a 11,7 milioni nel 2015 e a 2,3 milioni nel 2016.

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) 2016 2015
Marchi e brevetti 1.094 1.001
Aperture e rinnovi Geox Shops 12.995 13.852
Stabilimento produttivo 2.332 11.744
Attrezzature e Impianti industriali 2.971 2.547
Logistica 2.258 871
Information technology 7.813 7.454
Uffici, magazzini ed arredo sedi 1.161 1.775
Totale 30.624 39.244

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 31-12-2016 31-12-2015
Cassa e valori equivalenti 38.663 44.483
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 1.341 266
Debiti verso banche e altri finanziatori (66.578) (30.432)
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (174) (61)
Posizione finanziaria netta corrente (26.748) 14.256
Attività finanziarie non correnti 23 23
Debiti finanziari non correnti (24.895) (10.062)
Posizione finanziaria netta non corrente (24.872) (10.039)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati (51.620) 4.217
Valutazione al fair value contratti derivati 15.688 16.572
Posizione finanziaria netta (35.932) 20.789

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Si precisa ai sensi dell'art. 40 del D. Lgs 127 2 d), che il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni proprie o di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni proprie o di società controllanti.

Stock Option

L'Assemblea Straordinaria della Società, in data 18 dicembre 2008, ha deliberato un aumento del capitale sociale, scindibile, ad efficacia progressiva ed a pagamento, con esclusione del diritto d'opzione, per un importo nominale massimo di euro 1.200.000, mediante emissione di massime n. 12.000.000 azioni ordinarie, da destinare al servizio di uno o più piani di incentivazione azionaria (stock option plan) riservati ad amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società e/o di società controllate dalla Società, al fine di incentivare il perseguimento dei piani di medio periodo da parte dei beneficiari, di aumentarne la fidelizzazione nei confronti dell'azienda e di favorire il miglioramento delle relazioni aziendali.

Alla data della presente relazione sono in essere due cicli di piani di stock option. Tali cicli si compongono di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Le principali caratteristiche dei due cicli di stock option sono le seguenti:

  • Il primo, approvato dall'Assemblea del 22 dicembre 2014, ha per oggetto un numero massimo di opzioni pari a 3.150.000 e prevede un ciclo di assegnazione di opzioni da effettuarsi entro il mese di dicembre 2014. Sono stati assegnati un numero di 2.261.550 diritti di opzione, il cui prezzo di esercizio è stato determinato prendendo a riferimento la media aritmetica dei prezzi ufficiali del titolo Geox nei trenta giorni precedenti l'approvazione del Piano Industriale 2014-2016, pari rispettivamente a euro 2,039. Il vesting period è di 3 anni, e termina con l'approvazione del bilancio consolidato relativo all'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, mentre l'exercise period termina con il 31 dicembre del 2020. L'esercitabilità delle Opzioni è subordinata al raggiungimento dei risultati di Utile Netto come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.
  • Il secondo, approvato dall'Assemblea del 19 aprile 2016, ha per oggetto un numero massimo di opzioni pari a 4.000.000 e prevede un ciclo di assegnazione di opzioni da effettuarsi entro il mese di dicembre 2017. Sono stati assegnati un numero di 3.383.375 diritti di opzione, il cui prezzo di esercizio è stato determinato prendendo a riferimento la media aritmetica dei prezzi ufficiali del titolo Geox nei trenta giorni precedenti la data di attribuzione delle opzioni, pari a euro 2,86. Il vesting period è di 3 anni, e termina con l'approvazione del bilancio consolidato relativo all'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, mentre l'exercise period termina con il 31 dicembre del 2020. L'esercitabilità delle Opzioni è subordinata al raggiungimento dei risultati di Utile Netto come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox e dovrà essere ridotto del numero di opzioni eventualmente maturate in forza del Piano di Stock Option 2014-2016.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2005, si ricorda che l'expiration date di tale Piano era stata fissata al 31 dicembre 2015. Pertanto il piano si è naturalmente estinto per le azioni non esercitate in tale data.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2011-2012, si informa che tali stock option non sono risultate esercitabili in quanto non sono stati raggiunti i risultati di performance.

Di seguito si riepilogano le stock option detenute al 31 dicembre 2016 attribuite agli amministratori della Capogruppo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, pur segnalando che, in data 12 gennaio 2017, c'è stata la cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con l'Amministratore Delegato e la conseguente liberazione delle sue opzioni:

Opzioni detenute Opzioni assegnate
all'inizio dell'esercizio nel corso del periodo
(A) (B) (1) (2) (3) (4) (5) (6)
Nome Numero Prezzo medio Scadenza Numero Prezzo Scadenza
e Cognome Carica ricoperta opzioni di esercizio media opzioni medio di
esercizio
media
Giorgio Presca Amministratore Delegato 250.000 2,29 2020 - - -
Giorgio Presca Amministratore Delegato 500.000 2,08 2020 - - -
Giorgio Presca Amministratore Delegato 554.564 2,039 2020 - - -
Giorgio Presca Amministratore Delegato - - - 1.007.368 2,86 2020
Dirigenti con responsabilità strategiche 90.000 2,29 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 841.407 2,039 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche - - - 1.872.316 2,86 2020
Opzioni esercitate Opzioni
scadute nel
2016 (*) Opzioni detenute
nel corso del periodo alla fine del periodo
(A) (7) (8) (9) (10) (11)=1+4-7-10 (12) (13)
Nome
e Cognome
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Prezzo
medio di
esercizio
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Prezzo
medio di
esercizio
Scadenza
Giorgio Presca - - - 250.000 - 2,29 2020
Giorgio Presca - - - 500.000 - 2,08 2020
Giorgio Presca - - - - 554.564 2,039 2020
Giorgio Presca - - - - 1.007.368 2,86 2020
Dir. Resp. Strat. - - - 90.000 - 2,29 2020
Dir. Resp. Strat. - - - - 841.407 2,039 2020
Dir. Resp. Strat. - - - - 1.872.316 2,86 2020

(*) Opzioni rese libere per cessazione del rapporto, per la decorrenza del termine di excercise period, o per il non raggiungimento dei risultati di performance (EBIT) stabiliti dai Piani.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 31 del Bilancio Consolidato.

Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Il 12 gennaio 2017 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha comunicato che la Società e Giorgio Presca, Amministratore Delegato dell'emittente, avevano raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con effetto dal giorno stesso.

In pari data il Consiglio di Amministrazione, dopo aver preso atto delle dimissioni del Consigliere Giorgio Presca, ha cooptato Gregorio Borgo all'interno del Consiglio e lo ha successivamente nominato Amministratore Delegato con effetto dal 12 gennaio 2017.

Il Consiglio di Amministrazione, in data odierna, ha approvato le linee guida del budget 2017 dando piena conferma alle proposte del management relative:

    1. ai progetti di ulteriore produttività, semplificazione ed efficienza operativa già in parte implementati con successo nel corso dell'ultimo trimestre del 2016. Il management si attende pertanto un incremento della marginalità delle vendite unito a una amplificata leva operativa connessa allo stretto controllo sui costi e al miglioramento delle performance legate all'incremento di efficienza;
    1. alle azioni di sviluppo incentrate sul canale multimarca che, come comunicato, vede un portafoglio ordini per la stagione primavera-estate 2017 in progresso del 9% ed un margine lordo in linea con le aspettative. Anche il margine industriale relativo alla campagna di vendita autunno-inverno, ad oggi in corso di svolgimento, risulta in ulteriore miglioramento grazie alle specifiche azioni intraprese sul mix di prodotto, canale e prezzo;
    1. ai cambiamenti organizzativi e di processo nella divisione retail focalizzati ad una maggior soddisfazione della domanda del consumatore, all'incremento della flessibilità della supply chain e alla riduzione delle scorte che, assieme all'atteso progresso delle vendite comparabili (like for like), si assume portino ad un miglioramento delle performance economiche del canale;
    1. all'accelerazione dell'ottimizzazione del network retail in Europa e alla sua espansione nei mercati più reattivi come l'Europa dell'Est e la Cina. In particolare, le vendite realizzate dai nostri negozi diretti nel mercato cinese, seppure non ancora così rilevanti nel fatturato del gruppo, confermano la positiva inversione di tendenza a partire dal quarto trimestre del 2016;
    1. alla solida crescita prevista nel canale e-commerce;
    1. al potenziamento della squadra manageriale sia con l'inserimento già avvenuto di figure di rilievo nella direzione marketing e nello stile (calzature donna) che con ulteriori figure per rafforzare e completare le competenze del Gruppo.

L'insieme di queste azioni è volto a perseguire una crescita sostenibile e profittevole con risultati di redditività in linea, soprattutto in termini assoluti, con il piano industriale presentato l'anno scorso come riflesso nelle aspettative del mercato, seppur all'interno di un processo diverso per quanto riguarda il peso relativo dei canali e delle aree geografiche e quindi di una più prudente evoluzione del fatturato totale dovuta all'ottimizzazione del retail.

Da ultimo, allo stato attuale, il management ritiene che l'esercizio 2017 possa registrare oneri atipici nell'ordine di complessivi euro 10 milioni conseguenti alla cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato per euro 4,3 milioni, alla prevista ottimizzazione del network dei negozi diretti e in franchising e alle efficienze da implementare nei costi generali. Anche in questo contesto le aspettative di mercato in termini di redditività netta sono considerate sfidanti ma raggiungibili.

Biadene di Montebelluna, 2 marzo 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Conto economico consolidato

(Migliaia di euro) Note 2016 di cui
parti
correlate
2015 di cui
parti
correlate
Ricavi netti 3-31 900.763 2.293 874.304 2.553
Costo del venduto 31 (471.314) 48 (423.492) 47
Margine lordo 429.449 450.812
Costi di vendita e distribuzione (49.557) - (49.378)
Costi generali ed amministrativi 4-31 (324.987) 4.861 (334.252) 3.744
Pubblicità e promozioni 31 (36.798) (270) (42.292) (278)
Costi di ristrutturazione 7 (5.273) - -
Risultato operativo 3 12.834 24.890
Oneri e proventi finanziari 8 (5.556) - (5.806) -
Risultato ante imposte 7.278 19.084
Imposte 9 (5.268) - (9.076) -
Risultato netto 2.010 10.008
Utile / (Perdita) per azione (euro) 10 0,01 0,04
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 10 0,01 0,04

Conto economico complessivo consolidato

(Migliaia di euro) 2016 di cui
parti
correlate
2015 di cui
parti
correlate
Risultato netto 2.010 10.008
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati nel risultato netto:
- Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti (31) - 103 -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente
riclassificati nel risultato netto:
- Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge 3.760 - (10.707) -
- Utile (Perdita) netta dalla conversione delle controllate estere (1.333) - (2.156) -
Risultato complessivo netto 4.406 (2.752)

Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

(Migliaia di euro) Note 31-12-2016 di cui parti
correlate
31-12-2015 di cui parti
correlate
ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali 11 54.715 57.751
Immobilizzazioni materiali 12 66.140 68.373
Imposte differite attive 13 36.316 37.486
Attività finanziarie non correnti 18-30 23 23
Altre attività non correnti 14 14.368 16.469
Attività non correnti 171.562 180.102
Rimanenze 15 336.767 304.810
Crediti verso clienti 16-31 111.417 1.514 112.978 4.538
Altre attività correnti non finanziarie 17-31 35.416 1.902 35.958 1.902
Attività finanziarie correnti 18-30 20.997 17.375
Cassa e valori equivalenti 19 38.663 44.483
Attività correnti 543.260 515.604
Totale attivo 714.822 695.706
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 20 25.921 25.921
Altre riserve 20 331.786 334.934
Risultato dell'esercizio 20 2.010 10.008
Patrimonio netto 359.717 370.863
Fondo TFR 21 2.658 2.597
Fondi rischi e oneri 22 5.046 5.262
Debiti finanziari non correnti 23 24.895 10.062
Altri debiti non correnti 24 9.109 2.260
Passività non correnti 41.708 20.181
Debiti verso fornitori 25-31 196.328 1.190 224.025 1.825
Altre passività correnti non finanziarie 26 36.970 42.134
Debiti tributari 27-31 9.379 - 7.473 258
Passività finanziarie correnti 18-30 4.142 598
Debiti verso banche e altri finanziatori 28 66.578 30.432
Passività correnti 313.397 304.662
Totale passivo e patrimonio netto 714.822 695.706

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note 2016 2015
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 20 2.010 10.008
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Impairment 5 34.724 36.939
Accantonamento (utilizzo) fondo imposte differite e altri fondi 8.151 (5.509)
Trattamento di fine rapporto maturato nel periodo - netto 18 (74)
Altre rettifiche non monetarie 5.793 (3.454)
48.686 27.902
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti (12.118) 8
Altre attività (1.253) 4.316
Rimanenze di magazzino (22.713) (11.298)
Debiti verso fornitori (28.232) 54.562
Altre passività 1.454 (1.790)
Debiti tributari 2.028 1.052
(60.834) 46.850
Flussi di cassa generati dall'attività operativa (10.138) 84.760
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 11 (9.537) (9.143)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 12 (21.087) (30.101)
(30.624) (39.244)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 1.009 1.118
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie (1.079) 1.506
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (30.694) (36.620)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve (1.501) 561
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 72.537 35.000
- Rimborsi (20.854) (93.863)
Dividendi 32 (15.552)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria 34.630 (58.302)
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti (6.202) (10.162)
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 19 44.483 53.355
Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione 382 1.290
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo 19 38.663 44.483
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 3.772 3.641
- Ammontare incassato nel periodo per interessi 1.281 687
- Ammontare pagato nel periodo per imposte 4.016 2.384

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash per stock eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge option a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-14 25.921 5.184 37.678 (577) 18.408 489 289.518 (2.941) 373.680
Destinazione risultato - - - - - - (2.941) 2.941 -
Movimenti stock option - - - - - (489) 424 - (65)
Risultato complessivo - - - (2.156) (10.707) - 103 10.008 (2.752)
Saldo al 31-12-15 25.921 5.184 37.678 (2.733) 7.701 - 287.104 10.008 370.863
Destinazione risultato - - - - - - 10.008 (10.008) -
Distribuzione dividendi - - - - - - (15.552) - (15.552)
Risultato complessivo - - - (1.333) 3.760 - (31) 2.010 4.406
Saldo al 31-12-16 25.921 5.184 37.678 (4.066) 11.461 - 281.529 2.010 359.717

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2016 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi.

A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2015 e con i dati economici consolidati del 2015.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Area di consolidamento

Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2016 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 31 dicembre 2016".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 31).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale ed ove la partecipazione diretta o indiretta risulti inferiore al 100%, viene attribuita la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;
  • qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2016

  • In data 21 novembre 2013 sono stati pubblicati gli Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions", relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo.
  • In data 6 maggio 2014 sono stati pubblicati gli Emendamenti all'IFRS 11 Joint Arrangements – "Accounting for acquisitions of interests in joint operations", relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo.
  • In data 30 giugno 2014 sono stati pubblicati gli Emendamenti allo IAS 16 Property, plant and equipment e IAS 41 Agriculture – "Bearer Plants", relativo alla contabilizzazione degli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo.
  • In data 12 maggio 2014 sono stati pubblicati gli Emendamenti allo IAS 16 Property, plant and equipment e allo IAS 38 – Intangibles Assets – "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation", secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo.
  • In data 18 dicembre 2014 è stato pubblicato l'Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative", l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. L'adozione di tale nuova interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo.
  • In data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle", che integrano parzialmente i principi preesistenti. L'adozione di tali nuove interpretazione non ha comportato effetti sul bilancio del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni, omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 Dicembre 2016

  • Il Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari.
  • La versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments che accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • Il Principio IFRS 16 Leases;
  • L'Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses";
  • L'Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative";
  • L'Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions";
  • Il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts";
  • Il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle";
  • L'interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration";
  • L'Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property";
  • L'Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture".

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia:

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale
2016 31-12-2016 2015 31-12-2015
Dollaro USA 1,1066 1,0541 1,1096 1,0887
Franco Svizzero 1,0902 1,0739 1,0676 1,0835
Sterlina Inglese 0,8189 0,8562 0,7260 0,7340
Dollaro Canadese 1,4664 1,4188 1,4176 1,5116
Yen Giapponese 120,3138 123,4000 134,2866 131,0700
Renminbi (Yuan) 7,3496 7,3202 6,9730 7,0608
Corona Ceca 27,0343 27,0210 27,2850 27,0230
Rublo Russo 74,2224 64,3000 68,0068 80,6736
Zloty Polacchi 4,3636 4,4103 4,1828 4,2639
Fiorino Ungherese 311,4594 309,8300 309,8978 315,9800
Pataca Macao 8,8492 8,4201 8,8608 8,6919
Dinaro Serbo 123,1017 123,4031 120,6937 121,4513
Dong Vietnam 24.749,1091 23.991,8431 24.314,5658 24.475,0647
Rupia Indonesiana 14.720,4512 14.173,4300 14.859,7900 15.039,9900
Lira Turca 3,3427 3,7072 3,0218 3,1765

Valutazioni discrezionali

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Impegni da leasing operativo - Gruppo come locatore

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione commerciale per gli immobili utilizzati. Nell'ambito di tali contratti, classificati come leasing operativi, il Gruppo ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni rimangono in capo a sé stesso.

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi mesi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, i fondi resi e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti e l'asset impairment.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 13.

Fondi pensione e altri benefici post impiego

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.

Accantonamento al fondo resi

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, pertanto essa è soggetta ad incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.

Asset Impairment

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre immobilizzazioni immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Fabbricati industriali 20-30 anni
Impianti e macchinari 5-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali e commerciali da 2 a 4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interni e autocarri 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi 4 anni
Concept negozi 2 - 4 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono partecipazioni non consolidate, titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;
  • cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39.

Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti con l'intento di mantenerli sino alla scadenza sono contabilizzati sulla base della data di regolamento e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione.

Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al fair value. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le tecniche di valutazione più appropriate, quali ad esempio l'analisi dei flussi di cassa attualizzati, effettuata con le informazioni di mercato disponibili alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento in cui l'attività finanziaria è venduta o viene svalutata; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite accumulate, incluse quelle precedentemente iscritte nel patrimonio netto, sono incluse nel conto economico del periodo; nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel conto economico. Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del fair value degli strumenti finanziari classificati come detenuti per la negoziazione sono rilevati nel conto economico del periodo.

I finanziamenti e i crediti che il Gruppo non detiene a scopo di negoziazione, i titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e successivamente valutati al presunto valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo, costituito quando vi è un'oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito per il valore originario.

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni (stock option)

I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 29.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 10).

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

I componenti positivi del reddito vengono rilevati in base al criterio di competenza temporale.

I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'impresa e comprendono i ricavi delle vendite, le commissioni e gli onorari, gli interessi, i dividendi, le royalties e i canoni di locazione. Sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti sono rilevati quando l'impresa trasferisce i rischi significativi e i vantaggi connessi alla proprietà del bene e l'incasso del relativo credito è ragionevolmente certo.

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell'operazione alla data del bilancio.

Le royalties sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali.

Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell'effettivo rendimento dell'attività a cui si riferiscono.

I dividendi sono contabilizzati quando si crea il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.

Costi e oneri

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:

  • (a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • (b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • (c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adempimento dipende da una specifica attività; o
  • (d) c'è un cambiamento sostanziale nell'attività.

Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016, a cui partecipano le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

3. Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:

  • i ricavi netti, il costo del venduto, i costi diretti di vendita e i costi di pubblicità sono direttamente imputati ai rispettivi settori operativi in quanto chiaramente identificabili;
  • i costi generali e amministrativi, inclusi gli ammortamenti non industriali, per quanto direttamente attribuibili vengono imputati ai rispettivi segmenti. Quando tali costi risultano essere comuni a più settori operativi vengono attribuiti in proporzione alla rispettiva incidenza percentuale sul costo del venduto complessivo;
  • la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti), le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi;
  • non esistono prezzi di trasferimento tra i settori in quanto questi sono totalmente indipendenti tra loro.

La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:

2016 % 2015 %
Calzature Ricavi 815.538 784.983
Ammortamenti 31.471 33.945
Risultato operativo 18.404 2,3% 28.345 3,6%
Abbigliamento Ricavi 85.225 89.321
Ammortamenti 3.253 3.995
Risultato operativo (5.570) (6,5%) (3.454) (3,9%)
Totale Ricavi 900.763 874.304
Ammortamenti 34.724 37.940
Risultato operativo 12.834 1,4% 24.891 2,8%

Le attività e le passività settoriali sono gestite tutte a livello di Gruppo e quindi non vengono presentate separatamente per segmento. Unica eccezione a tale regola è rappresentata dal valore delle giacenze di magazzino che risultano essere pari ad euro 300.160 mila per le calzature (euro 264.603 mila nel 2015) e ad euro 36.607 mila per l'abbigliamento (euro 40.207 mila nel 2015).

La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:

(Migliaia di euro) 2016 2015 % Var. %
Italia 270.118 30,0% 281.095 32,2% (3,9%)
Europa (*) 396.565 44,0% 375.647 43,0% 5,6%
Nord America 60.678 6,7% 62.795 7,2% (3,4%)
Altri Paesi 173.402 19,3% 154.767 17,7% 12,0%
Totale ricavi 900.763 100,0% 874.304 100,0% 3,0%

4. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

2016 2015 Variazione
Salari e stipendi 115.728 116.485 (757)
Affitti passivi 95.885 99.403 (3.518)
Altri costi 129.843 135.485 (5.642)
Affitti attivi (7.163) (8.416) 1.253
Altri proventi (9.306) (8.705) (601)
Totale 324.987 334.252 (9.265)

Gli affitti passivi sono relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali che il Gruppo ha in locazione.

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse e gli indennizzi da assicurazione.

La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

  • attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e nell'abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni che, tramite l'impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l'impermeabilizzazione dei propri prodotti;
  • attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto. I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 16.056 mila (euro 16.799 mila nel 2015).

I compensi spettanti agli amministratori, ai sindaci, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2016 sono di seguito elencati. I suddetti importi, in Euro, comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in Geox S.p.A. e in altre imprese incluse nell'area di consolidamento.

Nome e Cognome
Carica Ricoperta
Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scad.
carica
Compensi
Fissi in Euro
Benefici non
monetari
(*)
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Incentivi
Mario Moretti Polegato
Presidente
dal 01-01
al 31-12-16
(1) 1.800.000
(2)
- - - -
Enrico Moretti Polegato
Vice Presidente
dal 01-01
al 31-12-16
(1) 150.000
(3)
- - - -
Giorgio Presca
Amministratore Delegato
dal 01-01
al 31-12-16
1.004.279
(4)
8.969 206.036
(5)
450.000
(6)
-
Duncan Niederauer
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-16
(1) 25.000
(8)
- - - -
Roland Berger
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 19-04-16
16.530
(9)
- - - -
Fabrizio Colombo
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 19-04-16
19.535
(10)
- - - -
Alessandro Antonio Giusti
Amministratore Non Indipendente
dal 01-01
al 31-12-16
(1) 103.005
(11)
- - - -
Claudia Baggio
Amministratore Non Indipendente
dal 01-01
al 31-12-16
(1) 25.000
(12)
- - - -
Lara Livolsi
Amministratore Indipendente
dal 01-01
al 31-12-16
(1) 45.000
(13)
- - - -
Francesca Meneghel
Amministratore Indipendente
dal 19-04
al 31-12-16
(1) 31.475
(14)
- - - -
Manuela Soffientini
Amministratore Indipendente
dal 19-04
al 31-12-16
(1) 24.481
(15)
- - - -
Ernesto Albanese
Amministratore Indipendente
dal 19-04
al 31-12-16
(1) 24.481
(16)
- - - -
Francesco Gianni
Presidente Collegio Sindacale
dal 01-01
al 19-04-16
22.541
(17)
- - - -
Sonia Ferrero
Presidente Collegio Sindacale
dal 19-04
al 31-12-16
(1) 52.459
(17)
- - - -
Valeria Mangano
Sindaco Effettivo
dal 01-01
al 19-04-16
12.500
(18)
- - - -
Francesca Meneghel
Sindaco Effettivo
dal 01-01
al 19-04-16
15.027
(18)
- - - -
Fabrizio Colombo
Sindaco Effettivo
dal 19-04
al 31-12-16
(1) 34.972
(18)
- - - -
Francesco Gianni
Sindaco Effettivo
dal 19-04
al 31-12-16
(1) 34.972
(18)
- - - -
Livio Libralesso
Direttore Generale AFC
dal 01-01
al 31-12-16
337.028
(7)
5.500 79.278 - -
Dirigenti con responsabilità Strategiche (**) 2.517.556
(19)
63.858 544.972
(20)
- 673.700
(21)

NOTE

(*) Valore a titolo di fringe benefits

(**) Importi aggregati

(1) Durata di carica fino al 31.12.2018 (approvazione del bilancio)

(2) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Membro del Comitato Esecutivo e Membro del Comitato Etico

(3) L'importo include il compenso per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione e Membro del Comitato Esecutivo

(4) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato, Membro del Comitato Esecutivo e di Dirigente Strategico

(5) L'importo fa riferimento ad un premio corrisposto a titolo di Una Tantum per la carica di Dirigente Strategico

(6) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato delle società controllate

  • (7) L'importo include sia il compenso per la carica di Dirigente Strategico, fino al 26.07.2016, sia per la carica di Direttore Generale Amministrazione, Finanza e Controllo dal 27.07.2016
  • (8) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente

(9) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente, membro del Comitato Controllo e Rischi e Presidente del Comitato per le Nomine

  • (10) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente, Presidente del Comitato Controllo e Rischi, membro del Comitato per la Remunerazione e membro del Comitato per le Nomine
  • (11) L'importo include fino al 19.04.2016 il compenso per la carica di Amministratore non indipendente incaricato di sovrintendere al Sistema per il Controllo e Rischi, membro del Comitato Controllo e Rischi, membro del Comitato per la Remunerazione e membro del Comitato per le Nomine e dal 19.04.2016 il compenso per la carica di Amministratore non indipendente incaricato di sovrintendere al Sistema per il Controllo e Rischi e membro del Comitato Nomine e Remunerazione
  • (12) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore non indipendente
  • (13) L'importo include fino al 19.04.2016 il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato per la Remunerazione, e dal 19.04.2016 il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Nomine e Remunerazione
  • (14) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e Presidente del Comitato Controllo e Rischi
  • (15) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e membro del Comitato Controllo e Rischi
  • (16) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente e membro del Comitato Nomine e Remunerazione
  • (17) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Collegio Sindacale
  • (18) L'importo include il compenso per la carica di Sindaco Effettivo
  • (19) L'importo include le retribuzioni da lavoro dipendente percepite dai Dirigenti Strategici (non include i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro)
  • (20) L'importo fa riferimento alla complessità di premi corrisposti a titoli di Una Tantum
  • (21) L'importo fa riferimento alla complessità di importi maturati a titolo di indennità di fine carica/cessazione del rapporto di lavoro/patto di non concorrenza

5. Ammortamenti e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti e svalutazioni nette di immobilizzazioni incluse nel conto economico consolidato:

2016 2015 Variazione
Ammortamenti industriali 5.359 5.113 246
Ammortamenti non industriali 29.365 31.826 (2.461)
Totale 34.724 36.939 (2.215)

Gli ammortamenti si riducono rispetto all'anno precedente di euro 2.215 mila passando da euro 36.939 mila a euro 34.724 mila.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 146.937 mila (nel 2015 era pari ad euro 143.610 mila).

6. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

2016 2015 Variazione
Dirigenti 49 47 2
Quadri 168 165 3
Impiegati 831 819 12
Dipendenti negozi 3.077 2.845 232
Operai 1.038 258 780
Totale 5.163 4.134 1.029

Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2016 era pari a 5.163, in aumento di 1.029 unità rispetto al 2015. La variazione principale è stata originata dall'incremento dell'occupazione nella filiale produttiva in Serbia.

7. Costi di ristrutturazione

Nel 2016 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 5.273 mila dovuti a costi legali principalmente connessi all'arbitrato in corso con il precedente distributore nel mercato cinese, per euro 1.734 mila, ad una generale revisione organizzativa delle risorse di organico per euro 2.723 mila e alla chiusura anticipata e razionalizzazione di alcuni negozi DOS e franchising con l'obbiettivo di aumentare la redditività e l'efficienza complessiva della catena per euro 816 mila.

8. Oneri e proventi finanziari

La voce è così composta:

2016 2015 Variazione
Proventi finanziari 6.075 4.694 1.381
Oneri finanziari (11.535) (10.446) (1.089)
Differenze cambio (96) (54) (42)
Totale (5.556) (5.806) 250

I proventi finanziari sono così composti:

2016 2015 Variazione
Interessi attivi bancari 104 158 (54)
Interessi attivi da clienti 173 12 161
Interessi attivi diversi 5.798 4.524 1.274
Totale 6.075 4.694 1.381

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.

Gli oneri finanziari sono così composti:

2016 2015 Variazione
Interessi e oneri bancari 234 193 41
Interessi passivi su finanziamenti 685 914 (229)
Interessi passivi diversi 7.840 6.796 1.044
Sconti ed abbuoni finanziari 2.776 2.543 233
Totale 11.535 10.446 1.089

La riduzione della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuta principalmente alla diminuzione del tasso medio di indebitamento.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.

La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

2016 2015 Variazione
Differenze cambio attive 41.460 49.865 (8.405)
Differenze cambio passive (41.556) (49.919) 8.363
Totale (96) (54) (42)

9. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito dell'esercizio 2016 risultano essere pari a euro 5.268 mila, rispetto ad euro 9.076 mila del 2015.

Si precisa che, in seguito alla riduzione dell'aliquota IRES, a decorrere dal periodo d'imposta 2017, dal 27,5% al 24%, prevista dalla Legge 28/12/2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), si è proceduto alla rettifica delle imposte anticipate e differite i cui rilasci sono previsti nell'esercizio 2017 e seguenti. L'effetto di tale modifica di aliquota è pari ad euro 1.972 mila. Al netto di tale effetto, il tax rate dell'esercizio sarebbe stato del 45,3%.

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

2016 % 2015 %
Risultato ante imposte 7.278 100,0% 19.084 100,0%
Imposte teoriche (*) 2.001 27,5% 5.248 27,5%
Imposte effettive 5.268 72,4% 9.076 47,6%
Differenza che viene spiegata da: 3.267 44,9% 3.828 20,1%
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi (742) (10,2%) (415) (2,2%)
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 1.012 13,9% 1.392 7,3%
ii) svalutazione e mancato stanziamento di imposte differite attive 3.124 42,9% 2.088 10,9%
iii) imposte esercizi precedenti (634) (8,7%) (345) (1,8%)
iv) altro (1.465) (20,1%) (839) (4,4%)
3) svalutazione differite Legge di Stabilità 1.972 27,1% 1.947 10,2%
Totale differenza 3.267 44,9% 3.828 20,1%

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

10. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

Esercizio 2016 Esercizio 2015
Utile per azione (euro) 0,01 0,04
Utile per azione diluito (euro) 0,01 0,04
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 259.207.331 259.207.331
- diluito 259.207.331 259.207.331

11. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno 14.556 14.127 429
Marchi concessioni e licenze 689 684 5
Key money 36.253 40.189 (3.936)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.079 1.613 466
Avviamento 1.138 1.138 -
Totale 54.715 57.751 (3.036)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'esercizio 2016:

31-12-2015 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 31-12-2016
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
14.127 6.504 1 (7.347) (46) 1.317 14.556
684 123 - (118) - - 689
40.189 950 (95) (4.721) (189) 119 36.253
1.613 1.960 - - - (1.494) 2.079
1.138 - - - - - 1.138
54.715
57.751 9.537 (94) (12.186) (235) (58)

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 5.533 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, l'estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo per euro 971 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, protezione ed estensione del marchio GEOX nei diversi paesi del mondo per euro 123 mila;
  • i costi per Key money per euro 950 mila, per le somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop;
  • immobilizzazioni immateriali in corso per complessivi euro 1.960 mila. Tale ammontare include alcune personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi previsti nei prossimi 12 mesi. Il confronto rispetto al valore contabile determina la necessità o meno di dover contabilizzare una svalutazione. Al 31 dicembre 2016 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni immateriali ammonta ad euro 464 mila (euro 564 mila al 31 dicembre 2015).

12. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Terreni e fabbricati 10.566 11.526 (960)
Impianti e macchinari 9.897 8.697 1.200
Attrezzature industriali e commerciali 3.784 2.548 1.236
Altri beni materiali 14.324 17.392 (3.068)
Migliorie beni terzi 27.379 27.403 (24)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 190 807 (617)
Totale 66.140 68.373 (2.233)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2016:

31-12-2015 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 31-12-2016
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Terreni e fabbricati 11.526 43 (180) (823) - - 10.566
Impianti e macchinari 8.697 2.702 (80) (2.009) (121) 708 9.897
Attrezzature industriali e commerciali 2.548 3.820 (2) (2.555) (24) (3) 3.784
Altri beni 17.392 5.763 100 (8.737) (219) 25 14.324
Migliorie beni terzi 27.403 8.569 102 (8.414) (411) 130 27.379
Immobilizzazioni in corso ed acconti 807 190 (5) - - (802) 190
Totale immobilizzazioni materiali 68.373 21.087 (65) (22.538) (775) 58 66.140

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto di impianti e macchinari da parte della Società controllata produttiva in Serbia;
  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A. e della sua controllata produttiva in Serbia;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox" per euro 4.322 mila, arredamento uffici e show room per euro 1.113 mila e hardware per ufficio e sede per euro 328 mila;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione per euro 8.569 mila. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 1.614 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 6.955 mila;
  • immobilizzazioni in corso per euro 190 mila. Tale ammontare include principalmente somme versate per l'acquisto di arredi per ufficio e sede da parte della controllante Geox S.p.A..

Come già indicato, ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi previsti nei prossimi 12 mesi. Qualora il valore d'uso fosse risultato inferiore al valore contabile della CGU, le attività della stessa sarebbero state oggetto di svalutazione. Al 31 dicembre 2016 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni materiali ammonta ad euro 2.512 mila (euro 3.972 mila al 31 dicembre 2015).

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Macchine elettroniche 2.200 2.542 (342)
Mobili ed arredi 12.041 14.769 (2.728)
Automezzi e mezzi di trasporto interno 83 81 2
Totale 14.324 17.392 (3.068)

13. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 7.282 6.783 499
Ammortamenti e svalutazioni 8.270 8.849 (579)
F.do svalutazione magazzino e resi 16.862 17.202 (340)
Indennità suplettiva di clientela 657 692 (35)
Altre 6.909 6.827 82
Imposte differite attive 39.980 40.353 (373)
Valutazione Derivati (3.489) (2.699) (790)
Altre (175) (168) (7)
Imposte differite passive (3.664) (2.867) (797)
Totale imposte differite 36.316 37.486 (1.170)

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili, che al 31 dicembre 2016 sono pari a euro 7.282 mila si riferiscono principalmente alla Geox S.p.A.. Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli amministratori al fine di contabilizzarle solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di utili fiscali futuri, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite passive, al netto di quelle attive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a

euro 3.486 mila (euro 2.699 mila al 31 dicembre 2015). Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente ai fondi rischi e oneri (nota 26).

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

14. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 11.088 12.685 (1.597)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 3.280 3.784 (504)
Totale 14.368 16.469 (2.101)

La voce include euro 9.023 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 5.898 mila; oltre i 5 anni euro 3.125 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 1.055 mila.

E' compresa, inoltre, la quota dei ratei e risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 4.290 mila costituita principalmente da canoni di locazione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 4.135 mila; oltre i 5 anni euro 155 mila).

15. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Materie prime 13.521 14.994 (1.473)
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - 23 (23)
Prodotti finiti e merci 322.366 288.612 33.754
Mobili ed arredi 880 1.181 (301)
Totale 336.767 304.810 31.957

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente.

Nel 2016 si evidenzia un aumento del valore delle rimanenze imputabile alle stagioni Primavera/Estate e Autunno/Inverno 2016 e dovuta principalmente alla riduzione registrata nelle vendite comparabili dei negozi diretti rispetto alla crescita attesa.

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 14.320
Accantonamenti 13.951
Differenze conversione 49
Utilizzi (14.250)
Saldo al 31 dicembre 14.070

La svalutazione riflette prevalentemente l'adeguamento al valore di mercato derivante dalle previsioni di vendite a stock di prodotti finiti di precedenti collezioni risultante da dati statistici.

16. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Valore lordo 176.156 162.911 13.245
Fondo svalutazione crediti (10.681) (9.904) (777)
Fondo resi e note di accredito (54.058) (40.029) (14.029)
Valore netto 111.417 112.978 (1.561)

Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 176.156 mila al 31 dicembre 2016, in aumento di euro 13.245 mila rispetto al 31 dicembre 2015.

Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2016, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 21.894 mila.

Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non scaduti Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016 126.992 33.341 6.433 9.390 176.156
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2015 128.138 25.525 3.694 5.554 162.911

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio 9.904
Accantonamenti 2.545
Differenze conversione 38
Utilizzi (1.806)
Saldo al 31 dicembre 10.681

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo è relativo al prudente apprezzamento del rischio sulla quota di crediti in essere non coperta da assicurazione.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2016 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 40.029
Accantonamenti 53.008
Differenze conversione 127
Utilizzi (39.106)

Saldo al 31 dicembre 54.058

Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.

17. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Crediti per imposte 4.344 6.915 (2.571)
Erario c/Iva 15.292 10.485 4.807
Fornitori c/anticipi 2.285 1.330 955
Crediti diversi 6.954 9.504 (2.550)
Ratei e risconti attivi 6.541 7.724 (1.183)
Totale 35.416 35.958 (542)

Al 31 dicembre 2016 il credito per imposte include un credito tributario nei confronti della controllante LIR S.r.l. per euro 1.891 mila relativo ad istanze di rimborso presentate.

I crediti diversi includono principalmente:

  • euro 2.163 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 750 mila a fronte di dazi corrisposti in USA sull'acquisto della merce destinata al Canada per i quali il Gruppo otterrà un rimborso dalle autorità fiscali locali.

I risconti attivi includono principalmente risconti per canoni d'affitto e per noleggi e manutenzioni varie.

18. Attività e passività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Depositi bancari - vincolati 23 23 -
Totale attività finanziarie non correnti 23 23 -
Fair value contratti derivati 19.656 17.110 2.546
Altri crediti 1.341 265 1.076
Totale attività finanziarie correnti 20.997 17.375 3.622
Fair value contratti derivati (3.968) (538) (3.430)
Altre passività finanziarie correnti (174) (60) (114)
Totale passività finanziarie correnti (4.142) (598) (3.544)

La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 23 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 30.

19. Cassa e banche e valori equivalenti

L'importo di euro 38.663 mila si riferisce principalmente a: depositi vincolati a breve termine per euro 3.600 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 20.097 mila, in dollari per euro 4.391 mila, in renminbi per euro 2.582 mila, in dollari canadesi per euro 2.096 mila, in sterline inglesi per euro 1.671 mila, in dollari di Hong Kong per euro 1.294 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente; le altre disponibilità di conto corrente sono ascrivibili a incassi da clienti avvenuti in data 31 dicembre 2016 e a disponibilità temporanee in attesa di essere utilizzate per i pagamenti. Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

20. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (4.066) (2.733) (1.333)
Riserva di cash flow hedge 11.461 7.701 3.760
Utili a nuovo e altre riserve 281.529 287.104 (5.575)
Totale 331.786 334.934 (3.148)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita per euro 33.466 mila nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila.

Nel corso del 2005 tale riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila.

Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila.

Nel corso del 2009 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.

La riserva di cash flow hedge, positiva per euro 11.461 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2016. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 30, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

Gli utili a nuovo e altre riserve accolgono i risultati degli esercizi precedenti per euro 193.792 mila.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Geox S.p.A.:

Descrizione Risultato
Netto 2016
Patrimonio
netto
31-12-2016
Risultato
Netto 2015
Patrimonio
netto
31-12-2015
Patrimonio netto e risultato della controllante 45 380.560 10.343 392.136
Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del
patrimonio netto delle controllate
8.046 (15.891) 14.078 (21.503)
Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate (1.963) (1.963) 5.672 5.672
Effetto operazione di ristrutturazione societaria avvenuta
nel 2001
1.387 - 1.753 (1.387)
Effetto elisioni operazioni intragruppo sulle rimanenze 347 (12.769) (1.569) (13.115)
Elisione dividendi Intercompany (6.954) - (20.213) -
Altre rettifiche 1.102 9.780 (56) 9.060
Patrimonio netto e risultato consolidati 2.010 359.717 10.008 370.863

21. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 31 dicembre 2016 ammonta ad euro 2.658 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2015 2.597
Utilizzo per risoluzione rapporti (1.340)
Storno ritenuta 0,50% (260)
Storno imposta sostitutiva 17% (5)
Versamenti a previdenza complementare (1.142)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (250)
Accantonamento dell'esercizio 4.157
Versamenti a previdenza complementare INPS (1.172)
Variazione dovuta al calcolo attuariale 61
Differenze di conversione 12

Il movimento del fondo TFR nel corso del 2016 evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.142 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.172 mila per versamenti a previdenza complementare INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale. La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%
  • tasso di attualizzazione: 1,36%
  • tasso di incremento TFR: 2,625% per il 2016, 2,85% per il 2017, 2,775% per il 2018, 2,7% per il 2019, 3,00% dal 2020 in poi;
  • tasso di inflazione: 1,50% per il 2016, 1,80% per il 2017, 1,70% per il 2018, 1,60% per il 2019, 2,00% dal 2020 in poi.

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover (29)
-1% sul tasso di turnover 34
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 55
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (53)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (81)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 86

22. Fondi per rischi e oneri

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2015
Utilizzo Accantonamenti Differenze
conversione
Variazione
attuariale
Saldo al
31-12-2016
Fondo indennità suppletiva di clientela
Altri
4.270
992
(319)
(571)
523
-
20
-
131
-
4.625
421
Totale 5.262 (890) 523 20 131 5.046

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 62 mila.

La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi legali in corso.

23. Debiti finanziari non correnti

I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 24.895 mila. Tali debiti, riconducibili interamente alla società controllante Geox S.p.A., comprendono la quota scadente oltre un anno del finanziamento a tasso fisso stipulato nel corso del 2015 per residui euro 10 milioni con scadenza 31 marzo 2018, la parte scadente oltre l'anno del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 per complessivi euro 12,5 milioni, con scadenza 28 gennaio 2019, nonché la parte scadente oltre l'anno del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 per complessivi euro 20,0 milioni, con scadenza 19 luglio 2019.

I finanziamenti sono soggetti a covenant finanziari per i quali la posizione finanziaria netta del gruppo deve essere rispettivamente inferiore al 90% del patrimonio netto di Gruppo, per quanto riguarda il finanziamento stipulato nel 2015, e inferiore al 75% del patrimonio netto di Gruppo, per quelli stipulati nel corso del 2016. I covenant risultano essere rispettati alla data del presente bilancio.

24. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 1.214 1.129 85
Ratei e risconti passivi 7.895 1.131 6.764
Totale 9.109 2.260 6.849

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio e alla quota rientrante oltre 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje per complessivi euro 11.250 mila.

25. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2016 ad euro 196.328 mila e si sono decrementati di euro 27.697 mila rispetto al 31 dicembre 2015. Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi.

I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 90 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

26. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 4.630 5.039 (409)
Debiti verso personale 10.134 12.577 (2.443)
Fondi per rischi e oneri 5.097 5.034 63
Debiti verso altri 9.332 8.612 720
Ratei e risconti passivi 7.777 10.872 (3.095)
Totale 36.970 42.134 (5.164)

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza dell'anno 2016 versate nel 2017.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2016.

I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione aziendale avviato negli esercizi precedenti.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio e alla quota rientrante entro 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje.

27. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2016
Variazione
Ritenute a personale dipendente 3.809 4.059 (250)
IVA a debito 5.335 2.172 3.163
Imposte sul reddito 235 1.242 (1.007)
Totale 9.379 7.473 1.906

28. Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-2016
Saldo al
31-12-2015
Variazione
Conti correnti 7.424 8.575 (1.151)
Finanziamenti 59.154 21.857 37.297
Totale 66.578 30.432 36.146

La voce finanziamenti comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti stipulati dalla società controllante Geox S.p.A. (si veda nota 23) e le linee di credito di tipo revolving accese nel corso del 2016 dalla Società Controllante per un importo pari ad euro 20 milioni e dalla società controllata S&A Distribution Inc., per un importo pari a 10 milioni di dollari.

La parte residua è basata su forme tecniche autoliquidanti come anticipi su ordini, fatture e ricevute bancarie.

29. Pagamenti basati su azioni

Piani di stock option

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di stock option implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio sono in essere due cicli di piani di stock option. Tali cicli si compongono di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox. Qualora i risultati di performance non vengano raggiunti, nessun costo viene imputato nel bilancio di riferimento.

30. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte (vedi nota 16).

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2016 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 91,5 milioni ed è solo parzialmente a tasso variabile. L'indebitamento a tasso variabile si basa su finanziamenti e forme tecniche autoliquidanti (ordini, fatture, ricevute bancarie), principalmente a breve termine e connesse all'ordinaria attività aziendale con frequenti estinzioni e riaperture nel corso dell'anno in base alla stagionalità del ciclo finanziario del settore di appartenenza.

In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, la Società non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a 3 anni a copertura del finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel corso del 2016 di ammontare pari a euro 20.000 mila, ad un tasso dello 0,62%.

In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile non oggetto di copertura avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 416 mila.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco;
  • USD/CAD, in relazione alle vendite in dollari canadesi effettuate dalla Controllata del Gruppo in USA verso il Canada.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del 2016 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano sull'euro. L'impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre 2016, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 667 mila, mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari ad euro 642 mila. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Dicembre a Febbraio e da Giugno ad Agosto.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 31 dicembre 2016 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
31-12-16
Fair value
positivo al
31-12-16
Fair value
negativo al
31-12-16
Importo
nozionale
31-12-15
Fair value
positivo al
31-12-15
Fair value
negativo al
31-12-15
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 125.261 6.275 (130) 107.613 2.785 (369)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 151.854 1.063 (3.769) 136.485 3.347 (169)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 222.939 12.318 - 273.881 10.978 -
Contratti a copertura del rischio di tasso 20.000 - (69) - - -
Totale 520.055 19.656 (3.968) 517.979 17.110 (538)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2016 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2016, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Primavera/Estate 2017 e Autunno/Inverno 2017.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2016:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2016, il Gruppo detiene unicamente un Interest Rate Swap (IRS), che viene utilizzato per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tale IRS prevede, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

31. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato. I ricavi si riferiscono principalmente alla vendita di prodotti a marchio "Geox", a negozi monomarca la cui proprietà fa capo a dirigenti operanti nell'ambito del Gruppo stesso. I costi generali e amministrativi si riferiscono principalmente a canoni di locazione per immobili utilizzati dal Gruppo.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell'anno 2016 e 2015 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale 2016 Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 900.763 - 261 2.032 2.293 0,25%
Costo del venduto (471.314) - 48 - 48 (0,01%)
Costi generali e amministrativi (324.987) (297) 4.567 591 4.861 (1,50%)
Pubblicità e promozioni (36.798) (285) (1) 16 (270) 0,73%
Totale 2015 Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 874.304 - 275 2.278 2.553 0,29%
Costo del venduto (423.492) - 47 - 47 (0,01%)
Costi generali e amministrativi (334.252) (290) 4.137 (103) 3.744 (1,12%)
Pubblicità e promozioni (42.292) (306) - 28 (278) 0,66%

La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2016 e 2015, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
31/12/2016
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 111.417 46 1.468 - 1.514 1,36%
Altre attività correnti non finanziarie 35.416 1.902 - - 1.902 5,37%
Debiti verso fornitori 196.328 215 975 - 1.190 0,61%
Saldo al
31/12/2015
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 112.978 - 1.991 2.547 4.538 4,02%
Altre attività correnti non finanziarie 35.958 1.902 - - 1.902 5,29%
Debiti verso fornitori 224.025 177 486 1.162 1.825 0,81%
Debiti tributari 7.473 258 - - 258 3,45%

32. Dividendi pagati e proposti

2016 2015
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno: 15.552 -
Dividendi dichiarati e pagati nell'anno - per azione: 0,06 -
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12)*:
5.184 15.552
Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come
passività al 31/12) - per azione**:
0,02 0,06

* Per il 2016, il dato in migliaia di euro, è calcolato sulle 259.207.331 azioni in circolazione alla data del 2 marzo 2017 ** Importo in euro

33. Impegni e rischi

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione per alcuni locali industriali e commerciali di durata media compresa tra i 5 e i 6 anni per l'Italia e mediamente sui 10 anni per l'estero. In alcuni casi principalmente per il mercato italiano, è previsto il tacito rinnovo a scadenza per ulteriori 6 anni. Tali contratti possono essere annualmente indicizzati in base all'andamento dell'indice Istat dei prezzi al consumo.

I canoni futuri, in relazione a tali contratti, in essere al 31 dicembre sono i seguenti:

31/12/2016
Entro un anno 76.740
Oltre l'anno ma entro 5 anni 159.389
Oltre i 5 anni 73.841
Totale 309.970

34. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 31 dicembre 2016

Il 12 gennaio 2017 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha comunicato che la Società e Giorgio Presca, Amministratore Delegato, avevano raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con effetto dal giorno stesso.

In pari data il Consiglio di Amministrazione, dopo aver preso atto delle dimissioni del Consigliere Giorgio Presca, ha cooptato Gregorio Borgo all'interno del Consiglio e lo ha successivamente nominato Amministratore Delegato con effetto dal 12 gennaio 2017.

Non si segnalano altri fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2016.

***

Biadene di Montebelluna, 2 marzo 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 2 marzo 2017

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Gregorio Borgo, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Livio Libralesso, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria 2016;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

________________________ ___________________________ ____________________________ _____________________________________ Gregorio Borgo Livio Libralesso Livio Libralesso Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Allegato 2

Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi 2016
(migliaia di euro)
Compensi 2015
(migliaia di euro)
Revisione contabile Revisore della capogruppo Società capogruppo 133 133
Servizi di attestazione Revisore della capogruppo Società capogruppo - -
Servizi di consulenza fiscale Rete del revisore della capogruppo Società capogruppo 42 80
Altri servizi Revisore della capogruppo Società capogruppo - -
Totale 175 213
Revisione contabile i) Revisore della capogruppo Società controllate 22 22
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate 164 160
Servizi di attestazione i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - -
Servizi di consulenza fiscale i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate - -
Altri servizi i)
Revisore della capogruppo
Società controllate - -
ii) Rete del revisore della capogruppo Società controllate 3 12
189 194
Totale 364 407

Allegato 3

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 31 DICEMBRE 2016

Denominazione Sede Chiusura Valuta Capitale Quota di possesso
es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100,00% 100,00%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100,00% 100,00%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100,00% 100,00%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100,00% 100,00%
- Geox Japan K.K. Tokyo, Giappone 31-12 JPY 100.000.000 100,00% 100,00%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 100 100,00% 100,00%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100,00% 100,00%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100,00% 100,00%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100,00% 100,00%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100,00%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100,00% 100,00%
- Geox Retail Slovakia Sro Prievidza, Repubblica Slovacca 31-12 EUR 6.639 100,00% 100,00%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100,00% 100,00%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100,00% 100,00%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 1.282 100,00% 100,00%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100,00% 100,00%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 900.000 100,00% 100,00%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100,00% 100,00%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100,00% 100,00%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100,00% 100,00%
- Technic Development D.O.O. Vranje Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100,00% 100,00%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100,00% 100,00%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 69.269.816 100,00% 100,00%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100,00% 100,00%
- Geox Turkey A.Ş. Istanbul, Turchia 31-12 TRY 1.750.000 100,00% 100,00%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100,00% 100,00%

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)

Dati legali

Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

Marina Cargnello [email protected] tel. +39 0423 282476

Livio Libralesso Direttore Generale Amministrazione Finanza e Controllo, CFO

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

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