Annual Report • Mar 28, 2017
Annual Report
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BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2016
Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268
| RELAZIONE SULLA GESTIONE 5 | |
|---|---|
| Profilo 6 | |
| La strategia 7 | |
| I fattori critici di successo 8 | |
| La ricerca e sviluppo 9 | |
| Il sistema distributivo 10 | |
| Il sistema produttivo 11 | |
| Risorse umane 12 | |
| Azionisti 13 Comunicazione finanziaria 13 Geox in Borsa 13 Controllo della società 14 Azioni detenute da amministratori e sindaci 14 |
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| Organi sociali 15 | |
| Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 16 La struttura del Gruppo 18 |
|
| Principali rischi ed incertezze cui Geox S.p.A. e il Gruppo sono esposti 19 | |
| Andamento economico del Gruppo 21 Risultati economici di sintesi 21 Ricavi 22 Costo del venduto e margine lordo 23 Costi operativi e risultato operativo (EBIT) 24 Risultato operativo lordo (EBITDA) 25 Imposte e tax rate 25 |
|
| La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 26 | |
| Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 29 | |
| Stock Option 29 | |
| Rapporti con parti correlate 30 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 31 | |
| PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO E NOTE ESPLICATIVE 32 |
Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.
Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da ben 35 brevetti e da 10 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.
L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.
Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Lifestyle Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2016).
Il piano strategico del Gruppo Geox, che punta ad una crescita sostenibile e profittevole, si basa su alcuni elementi principali tra cui:
L'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo di Geox. Il piano strategico prevede il costante rafforzamento di tale vantaggio competitivo determinato dall'unicità del prodotto e dall'innovazione sia nella calzatura che nell'abbigliamento, facendo leva sui punti di forza, in primis il benessere generato dalla traspirazione, che hanno storicamente distinto il Gruppo.
Il piano strategico prevede il bilanciamento geografico delle vendite attraverso:
Il piano strategico prevede una focalizzazione e specializzazione per canale distributivo:
Il piano strategico prevede:
Geox deve il suo successo ad alcuni punti di forza che, nel loro insieme, la distinguono nel panorama del settore calzaturiero italiano e mondiale, e precisamente:
Costante focalizzazione sul prodotto caratterizzato dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche ideate da Geox e protette da brevetto.
Posizionamento "trasversale" dei propri prodotti, con una vasta gamma di calzature per uomo, donna e bambino, nell'ampia fascia di prezzo medio e medio/alta del mercato (family brand).
Elevata riconoscibilità del marchio Geox, grazie ad una efficace strategia di comunicazione e alla sua identificazione da parte del consumatore con il concetto del "far respirare".
Rete di negozi monomarca Geox sviluppata, in funzione della struttura di distribuzione dei singoli Paesi, in misura calibrata con la capillare rete dei clienti multimarca, entrambe volte ad ottimizzare la penetrazione commerciale nei singoli mercati e promuovere al tempo stesso in modo coerente il marchio Geox presso il consumatore finale.
Flessibilità del modello di business delocalizzato ed in outsourcing, in grado di gestire in modo efficiente il ciclo produttivo e logistico, mantenendo in capo alla Società il presidio delle fasi critiche della catena del valore, al fine di controllare la qualità del prodotto e i tempi di consegna.
L'attività di ricerca applicata, svolta da Geox nell'arco del 2016, è stata diretta all'identificazione di soluzioni innovative per il miglioramento del prodotto e del processo produttivo, attraverso lo studio dell'elemento attivo traspirante della suola, lo sviluppo di nuovi prodotti relativi a calzature ed abbigliamento e la certificazione dei materiali impiegati.
Tale sperimentazione ha permesso di ottenere calzature e capi d'abbigliamento che coniugano caratteristiche di elevato comfort e benessere con requisiti superiori di traspirazione, impermeabilità e resistenza.
Nel corso del 2016 sono state sviluppate nuove soluzioni applicative di calzature caratterizzate da elevata flessibilità, traspirabilità, leggerezza e ammortizzazione. Per esempio, alcuni nuovi modelli d'ispirazione atletica e dalle linee dinamiche e sofisticate hanno evoluto il concetto di traspirazione tradizionale. L'esclusiva tecnologia Net Breathing System® e l'innovativo Inner Breathing System garantiscono una traspirazione eccezionale di tutto il piede in ogni direzione.
Inoltre, la perfetta sintesi della filosofia Geox di innovazione sostenibile è rappresentata dalla calzatura NEW:DO™, che nasce da una rivoluzione stilistica e produttiva, in cui ogni aspetto, dal design ai materiali utilizzati, è stato studiato per garantire e ottimizzare la sostenibilità del prodotto. Tra le caratteristiche che la contraddistinguono: la suola traspirante in gomma di origine vegetale 100% riciclabile, pelle metal-free, utilizzo di cere naturali, design semplificato nel numero e nella tipologia di componenti.
Nell'abbigliamento è stato oggetto di studio un sistema di traspirazione dinamico, sviluppato a partire dal sistema di traspirazione originale già applicato nelle giacche Geox, con l'obiettivo di offrire prestazioni eccezionali in termini di isolamento e traspirabilità.
L'innovazione Geox è protetta da ben 35 brevetti e da 10 recenti domande di brevetto.
Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 10.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.
Al 31 dicembre 2016 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 1.161 di cui 706 in franchising e 455 DOS.
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera
Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:
La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.
La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.
Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, in New Jersey per il mercato Nord America, a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.
Si segnala che nel corso del 2016 è stato completato l'investimento nello stabilimento produttivo in Serbia di proprietà del Gruppo Geox.
Lo stabilimento, finanziato in larga parte dalla Repubblica di Serbia, ha sede a Vranje, area dove è presente un elevato know-how nella produzione di calzature, ed è stato avviato a una piena capacità produttiva alla fine del 2016, con 1.284 dipendenti al 31 dicembre 2016.
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2016 erano 5.296, in aumento di 1.173 unità rispetto alle 4.123 unità del 31 dicembre 2015.
Al 31 dicembre 2016 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:
| Qualifica | 31-12-2016 | 31-12-2015 |
|---|---|---|
| Dirigenti | 45 | 49 |
| Quadri | 165 | 167 |
| Impiegati | 822 | 815 |
| Dipendenti negozi | 3.021 | 2.834 |
| Operai | 1.243 | 258 |
| Totale | 5.296 | 4.123 |
Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo, al 31 dicembre 2016, suddivisi per area geografica:
Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.
Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.
Geox S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 1 Dicembre 2004. Nella tabella seguente si riepilogano i principali dati azionari e borsistici degli ultimi 3 anni:
| Dati azionari e borsistici | 2016 | 2015 | 2014 |
|---|---|---|---|
| Utile per azione [euro] | 0,01 | 0,04 | (0,01) |
| Patrimonio netto per azione [euro] | 1,39 | 1,43 | 1,44 |
| Dividendo per azione [euro] | 0,02 | 0,06 | - |
| Pay out ratio [%] | 257,92 | 155,40 | - |
| Dividend yield (al 31.12) | 0,90 | 1,47 | - |
| Prezzo fine periodo [euro] | 2,21 | 4,08 | 2,70 |
| Prezzo massimo telematico [euro] | 4,08 | 4,36 | 3,49 |
| Prezzo minimo telematico [euro] | 1,80 | 2,57 | 2,22 |
| Prezzo per azione / Utile per azione | 285,00 | 105,72 | (270,00) |
| Prezzo per azione / Patrimonio netto per azione | 1,59 | 2,85 | 1,87 |
| Capitalizzazione borsistica [migliaia di euro] | 572.848 | 1.058.084 | 699.860 |
| N. azioni che compongono il capitale sociale | 259.207.331 | 259.207.331 | 259.207.331 |
LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Montebelluna (TV) – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).
La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:
| Composizione azionaria (*) | Numero Azionisti | Numero azioni |
|---|---|---|
| da n. 1 a n. 5.000 | 11.615 | 12.546.814 |
| da n. 5.001 a n. 10.000 | 508 | 3.868.072 |
| da n. 10.001 a oltre | 453 | 242.792.445 |
| Totale | 12.576 | 259.207.331 |
(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 Dicembre 2016.
Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..
Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 100.000 azioni alla data del 31 dicembre 2016.
Gregorio Borgo (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) (3) Duncan L. Niederauer Francesca Meneghel (2) Manuela Soffientini (2) Ernesto Albanese (3) Consigliere indipendente
Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Indipendente Consigliere Consigliere indipendente Consigliere indipendente Consigliere indipendente
(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione
(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 12 gennaio 2017.
| Nome e cognome | Carica |
|---|---|
| Sonia Ferrero | Presidente |
| Francesco Gianni | Sindaco Effettivo |
| Fabrizio Colombo | Sindaco Effettivo |
| Fabio Buttignon | Sindaco Supplente |
| Giulia Massari | Sindaco Supplente |
Deloitte & Touche S.p.A.
Il Gruppo Geox aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006 e aggiornato da ultimo nel luglio 2015, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo. In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari" ai sensi dell'art. 123-bis del TUF che contiene una descrizione generale del sistema di governo societario adottato da Geox S.p.A. e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi in relazione al processo di informativa finanziaria. Sono, inoltre, riportati i meccanismi di funzionamento dell'Assemblea degli Azionisti e la composizione e il funzionamento degli organi di amministrazione e controllo e dei loro comitati. La suddetta Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari è consultabile alla sezione Governance del sito internet www.geox.biz. Di seguito vengono sintetizzati gli aspetti rilevanti ai fini della presente Relazione sulla gestione.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi aziendale è un processo posto in essere dal Consiglio di Amministrazione, dal management e da altri operatori della struttura aziendale; è costituito dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione ed il monitoraggio dei principali rischi; contribuisce ad una conduzione del business coerente con gli obiettivi aziendali e concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza ed efficacia dei processi aziendali, l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne.
La società, pertanto, sin dall'entrata in vigore della Legge n. 262/2005 ha posto in essere delle procedure finalizzate ad aumentare la trasparenza dell'informativa societaria e rendere più efficace il sistema dei controlli interni ed in particolare quelli relativi all'informativa finanziaria di cui essi sono parte.
Coerentemente con la definizione riportata, il sistema di gestione dei rischi esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria in Geox, rientra tra le componenti del più ampio Sistema di Controllo Interno e di Gestione del Rischio di Gruppo. Geox S.p.A., nell'esercizio della sua attività di direzione e coordinamento delle società controllate, stabilisce i principi generali di funzionamento del Sistema di Controllo Interno per l'intero Gruppo. Resta inteso che ogni società controllata recepisce tali principi coerentemente con le normative locali e li declina in strutture organizzative e procedure operative adeguate allo specifico contesto. Geox si è dotata di strumenti di indirizzo e di valutazione del Sistema di Controllo Interno, attribuendo ad attori ben determinati specifiche responsabilità.
L'Amministratore Delegato e il Dirigente Preposto, coerentemente con i principi di funzionamento del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi relativo al processo di informativa finanziaria, identificano annualmente i principali rischi ivi gravanti in modo prudente e scrupoloso (c.d. attività di scoping). Il processo di identificazione dei rischi passa attraverso l'individuazione delle società del Gruppo e dei flussi operativi suscettibili di errori materiali, o di frode, con riferimento alle grandezze economiche che confluiscono in voci del bilancio civilistico di Geox S.p.A. e/o nel bilancio consolidato. Le società e i processi ritenuti significativi con riferimento al processo di informativa finanziaria sono identificati mediante analisi quantitative e qualitative. L'identificazione dei rischi è operata attraverso una loro classificazione basata sulle fonti di rischio principali identificate periodicamente dall'Amministratore Incaricato al Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi. Le attività di controllo sono le politiche e le procedure che garantiscono al management la corretta implementazione delle risposte al rischio. Le attività di controllo si attuano in tutta l'organizzazione aziendale, ad ogni livello gerarchico e funzionale. La valutazione dei controlli avviene analizzando il corretto disegno delle attività di controllo stesse e la loro effettiva ed efficace applicazione del corso del tempo. In relazione al processo di informativa finanziaria, le attività di controllo sono valutate in due sessioni semestrali seguite, eventualmente, da altrettante fasi di follow-up qualora siano identificate delle criticità.
Riepilogando, gli attori principali del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi nel processo di informativa finanziaria sono:
• Il Dirigente Preposto ex Art. 154-bis del TUF, che ha la responsabilità di definire e valutare l'effettiva applicazione di specifiche procedure di controllo a presidio dei rischi nel processo di formazione dei documenti contabili.
Il Gruppo ha da tempo adottato un proprio modello di organizzazione, gestione e controllo ex-D. Lgs 231/01 che ha costantemente provveduto ad integrare con le nuove fattispecie di reato rilevanti ai fini del D. Lgs. 231/01, da ultimo in data 12 Novembre 2015. In particolare, il processo di formazione dell'informativa finanziaria è presidiato attraverso specifiche attività di controllo lungo i processi aziendali che contribuiscono alla formazione dei valori iscritti a bilancio. Tali attività di controllo afferiscono sia alle aree più strettamente legate al business (processi di vendita, acquisto, magazzino, ecc.) sia alle aree di supporto alla gestione delle scritture contabili (processi chiusura di bilancio, di governo dei sistemi informativi, ecc.). Le procedure di controllo suddette sono definite dal Dirigente Preposto e dallo stesso soggetto vengono verificate periodicamente in relazione alla loro effettiva applicazione. L'esito delle valutazioni del Dirigente Preposto è riportato nell'attestazione di cui al comma 5 e al comma 5-bis dell'art. 154-bis del TUF.
La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:
In termini di rischi di business il Gruppo è esposto:
Il Gruppo Geox monitora costantemente i rischi finanziari cui è esposto in modo da valutare anticipatamente eventuali possibili impatti negativi degli stessi ed intraprendere adeguate azioni correttive volte a mitigare o correggere i rischi in questione. Il Gruppo è esposto a una varietà di rischi di natura finanziaria: rischio di credito, rischio di tasso di interesse, rischio cambio e il rischio di liquidità.
Tali rischi vengono gestiti e coordinati a livello della Capogruppo sulla base di politiche di copertura che contemplano anche l'utilizzo di strumenti derivati con il fine di minimizzare gli effetti derivanti dalla fluttuazione dei cambi (specialmente del dollaro americano).
Il Gruppo Geox tende a ridurre il più possibile il rischio derivante dall'insolvenza dei propri clienti adottando politiche di credito volte a concentrare le vendite su clienti affidabili e solvibili. In particolare, le procedure di gestione del credito implementate dal Gruppo, che prevedono l'utilizzo di contratti con primarie società di assicurazione crediti, la valutazione delle informazioni disponibili sulla solvibilità dei clienti, l'inserimento di limiti di esposizione per cliente e lo stretto controllo del rispetto dei termini di pagamento, permettono di ridurre la concentrazione del credito e il rischio relativo.
L'esposizione creditoria risulta inoltre suddivisa su un largo numero di controparti e clienti.
L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare, i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa.
Il Gruppo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse ma, considerate le passate aspettative di riduzione dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a 3 anni a copertura dell'ultimo finanziamento a medio-lungo termine di ammontare pari a euro 20.000 mila ad un tasso dello 0,62%.
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi. Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio sulla base del budget di periodo e provvede successivamente alla copertura di tale rischio in maniera graduale, durante il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto e la vendita di valuta. Il Gruppo ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate siano adeguate. Tuttavia, non può escludersi che repentine fluttuazioni nei tassi di cambio possano avere conseguenze sui risultati operativi del Gruppo Geox.
Il rischio in esame si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche sostenibili, le risorse finanziarie necessarie per il supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità del Gruppo Geox sono costantemente monitorati a livello centrale sotto il controllo della tesoreria di Gruppo al fine di garantire un'efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Nel 2016 il Gruppo Geox ha riportato i seguenti risultati:
Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:
| (Migliaia di euro) | 2016 | % | 2015 | % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 900.763 | 100,0% | 874.304 | 100,0% |
| Costo del venduto | (471.314) | (52,3%) | (423.492) | (48,4%) |
| Margine lordo | 429.449 | 47,7% | 450.812 | 51,6% |
| Costi di vendita e distribuzione | (49.557) | (5,5%) | (49.378) | (5,6%) |
| Costi generali ed amministrativi | (324.987) | (36,1%) | (334.252) | (38,2%) |
| Pubblicità e promozioni | (36.798) | (4,1%) | (42.292) | (4,8%) |
| Risultato operativo della gestione ordinaria | 18.107 | 2,0% | 24.890 | 2,8% |
| Costi di ristrutturazione | (5.273) | (0,6%) | - | 0,0% |
| Risultato operativo | 12.834 | 1,4% | 24.890 | 2,8% |
| Oneri e proventi finanziari | (5.556) | (0,6%) | (5.806) | (0,7%) |
| Risultato ante imposte | 7.278 | 0,8% | 19.084 | 2,2% |
| Imposte | (5.268) | (0,6%) | (9.076) | (1,0%) |
| Tax rate | 72,4% | 47,6% | ||
| Risultato netto | 2.010 | 0,2% | 10.008 | 1,1% |
| EPS (Risultato per azione in Euro) | 0,01 | 0,04 | ||
| EBITDA | 47.558 | 5,3% | 61.829 | 7,1% |
| Costi di ristrutturazione | (5.273) | - | ||
| EBITDA rettificato | 52.831 | 5,9% | 61.829 | 7,1% |
L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative.
La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.
I ricavi consolidati del 2016 hanno registrato un incremento del 3,0% a euro 900,8 milioni (in crescita del 3,3% a cambi costanti). Le calzature hanno rappresentato il 91% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 815,5 milioni, con un aumento del 3,9% rispetto al 2015 (+4,2% a cambi costanti). L'abbigliamento è stato pari al 9% dei ricavi consolidati attestandosi euro 85,2 milioni, rispetto ad euro 89,3 milioni del 2015 (-4,6%; -4,5% a cambi costanti).
| (Migliaia di euro) | 2016 | % | 2015 | % | Var. % |
|---|---|---|---|---|---|
| Calzature | 815.538 | 90,5% | 784.983 | 89,8% | 3,9% |
| Abbigliamento | 85.225 | 9,5% | 89.321 | 10,2% | (4,6%) |
| Totale ricavi | 900.763 | 100,0% | 874.304 | 100,0% | 3,0% |
I ricavi realizzati in Italia, mercato domestico che rappresenta il 30% dei ricavi del Gruppo (32% nel 2015), si attestano a euro 270,1 milioni, rispetto a euro 281,1 milioni dell'esercizio precedente. Tale andamento è dovuto alla prevista razionalizzazione dei negozi monomarca, parzialmente compensata dalla positiva performance del canale multimarca che registra una crescita del 5,4%.
I ricavi generati in Europa, pari al 44% dei ricavi del Gruppo, ammontano a euro 396,6 milioni, rispetto a euro 375,6 milioni del 2015, registrando un aumento del 5,6%.
Il Nord America registra un fatturato pari a euro 60,7 milioni, riportando un decremento del 3,4% (-1,1% a cambi costanti); gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del 12,0% rispetto al 2015 (+12,8% a cambi costanti).
| (Migliaia di euro) | 2016 | 2015 | % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 270.118 | 30,0% | 281.095 | 32,2% | (3,9%) |
| Europa (*) | 396.565 | 44,0% | 375.647 | 43,0% | 5,6% |
| Nord America | 60.678 | 6,7% | 62.795 | 7,2% | (3,4%) |
| Altri Paesi | 173.402 | 19,3% | 154.767 | 17,7% | 12,0% |
| Totale ricavi | 900.763 | 100,0% | 874.304 | 100,0% | 3,0% |
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
I ricavi dei negozi a gestione diretta, DOS, che rappresentano il 41% dei ricavi del Gruppo si attestano ad euro 370,8 milioni, in calo del 2,0% (-1,6% a cambi costanti). Tale andamento è dovuto alla programmata razionalizzazione della rete dei negozi e alla flessione delle vendite comparabili dei negozi a parità di perimetro aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales) in calo del 1,0% (rispetto alla crescita del 4,2% registrata nel 2015).
I ricavi del canale franchising, pari al 15% dei ricavi del Gruppo, si attestano ad euro 134,6 milioni, riportando una riduzione del 5,2% (-5,1% a cambi costanti). Anche l'andamento del canale franchising è dovuto alla programmata razionalizzazione della rete dei negozi e alla flessione delle vendite comparabili, leggermente superiore a quella registrata dai negozi diretti (rispetto alla crescita del +3,9% del 2015).
I ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 44% dei ricavi del Gruppo (41% nel 2015), si attestano ad euro 395,3 milioni, in crescita del 11,7% rispetto al precedente esercizio (+12% a cambi costanti). Tale andamento è dovuto ad una positiva performance registrata in tutti i principali mercati.
| 2016 | % | 2015 | % | Var. % |
|---|---|---|---|---|
| 395.318 | 43,9% | 353.796 | 40,5% | 11,7% |
| (5,2%) | ||||
| 370.824 | 41,2% | 378.487 | 43,3% | (2,0%) |
| 505.445 | 56,1% | 520.508 | 59,5% | (2,9%) |
| 3,0% | ||||
| 134.621 900.763 |
14,9% 100,0% |
142.021 874.304 |
16,2% 100,0% |
* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta
Al 31 dicembre 2016 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 1.161 di cui 455 DOS. Nel corso del 2016 sono stati aperti 104 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 104, in linea con il piano di razionalizzazione della rete dei negozi monomarca.
| 31-12-2015 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Geox Shops |
di cui DOS |
Geox Shops |
di cui DOS |
Aperture Nette |
Aperture | Chiusure |
| 352 | 129 | 360 | 131 | (8) | 13 | (21) |
| 346 | 173 | 348 | 179 | (2) | 13 | (15) |
| 48 | 48 | 47 | 47 | 1 | 5 | (4) |
| 415 | 105 | 406 | 119 | 9 | 73 | (64) |
| (104) | ||||||
| 1.161 | 31-12-2016 455 |
1.161 | 476 | - | 104 |
(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.
(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 156 negozi al 31 dicembre 2016 e a 142 negozi al 31 dicembre 2015). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.
Il costo del venduto è stato pari al 52,3% dei ricavi rispetto al 48,4% del 2015, determinando un margine lordo del 47,7% (51,6% nel 2015).
La diluizione del margine lordo è imputabile all'atteso incremento del costo dei prodotti, dovuto principalmente all'apprezzamento del dollaro sull'euro, alla diminuzione delle vendite registrate nei negozi DOS e alle iniziative promozionali intraprese per stimolare gli acquisti dei consumatori finali in un contesto di mercato difficile.
Nel corso del quarto trimestre, a fronte dell'andamento del canale retail, che non stava apportando la crescita attesa originariamente, il management ha adottato incisive azioni di efficienza e di contenimento dei costi e del rischio di business.
I costi di vendita e distribuzione riportano un'incidenza percentuale sulle vendite pari al 5,5%, in leggero calo rispetto all'esercizio precedente (5,6% nel 2015).
I costi generali e amministrativi si attestano ad euro 325,0 milioni, registrando un calo di 9,3 milioni rispetto all'esercizio precedente grazie alle azioni di efficienza intraprese, al contenimento di tutti i costi di struttura e alla rinegoziazione dei costi di affitto dei negozi.
I costi di pubblicità e promozione si attestano ad euro 36,8 milioni, pari al 4,1% dei ricavi, rispetto ad euro 42,3 milioni del 2015 prevalentemente grazie a una generale ottimizzazione delle spese relative ai materiali pubblicitari ed espositivi dei negozi e all'andamento dei prezzi degli spazi sui vari media.
Nel corso del 2016 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 5,3 milioni dovuti a:
Al netto degli oneri e proventi atipici il risultato operativo della gestione ordinaria si attesta a euro 18,1 milioni, pari al 2,0% dei ricavi contro euro 24,9 milioni del 2015 (2,8% dei ricavi). Il calo del Risultato operativo della gestione ordinaria è dovuto quindi alla diminuzione registrata nel margine lordo mentre si registra una generale ottima performance degli altri costi.
Il risultato operativo (EBIT) si attesta ad euro 12,8 milioni (1,4% dei ricavi), contro euro 24,9 milioni del 2015 (2,8% dei ricavi).
La tabella che segue riporta la suddivisione dell'EBIT per settori di attività:
| 2016 | % | 2015 | % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Calzature | Ricavi | 815.538 | 784.983 | ||
| Risultato operativo | 18.404 | 2,3% | 28.345 | 3,6% | |
| Abbigliamento | Ricavi | 85.225 | 89.321 | ||
| Risultato operativo | (5.570) | (6,5%) | (3.454) | (3,9%) | |
| Totale | Ricavi | 900.763 | 874.304 | ||
| Risultato operativo | 12.834 | 1,4% | 24.891 | 2,8% |
Il Risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta ad euro 47,6 milioni, pari al 5,3% dei ricavi, rispetto a euro 61,8 milioni del 2015 (pari al 7,1% dei ricavi).
Al netto degli oneri e proventi atipici il risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato si attesta a euro 52,8 milioni, pari al 5,9% dei ricavi contro 61,8 milioni del 2015 (pari al 7,1% dei ricavi).
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2016 risultano essere pari a euro 5,3 milioni, rispetto ad euro 9,1 milioni del 2015.
Si segnala come, in seguito alla riduzione dell'aliquota IRES, a decorrere dal periodo d'imposta 2017, dal 27,5% al 24%, prevista dalla Legge 28/12/2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), si sia proceduto a rettificare le imposte anticipate e differite i cui rilasci sono previsti nell'esercizio 2017 e seguenti. L'effetto di tale modifica di aliquota ha comportato un incremento di euro 1.972 mila, del carico fiscale dell'esercizio.
Al netto di tale effetto, il tax rate dell'esercizio sarebbe stato del 45,3%.
La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:
| (Migliaia di euro) | 31-12-2016 | 31-12-2015 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 54.715 | 57.751 |
| Immobilizzazioni materiali | 66.140 | 68.373 |
| Altre attività non correnti - nette | 41.575 | 51.695 |
| Attività non correnti | 162.430 | 177.819 |
| Capitale circolante netto operativo | 251.856 | 193.763 |
| Altre attività (passività) correnti, nette | (10.933) | (13.649) |
| Capitale investito | 403.353 | 357.933 |
| Patrimonio netto | 359.717 | 370.863 |
| Fondi TFR, fondi rischi e oneri | 7.704 | 7.859 |
| Posizione finanziaria netta | 35.932 | (20.789) |
| Capitale investito | 403.353 | 357.933 |
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo evidenzia una posizione finanziaria negativa pari a euro 35,9 milioni (positiva per euro 20,8 milioni al 31 dicembre 2015), al netto della valutazione al fair value dei contratti derivati che incide positivamente per euro 15,7 milioni (euro 16,6 milioni al 31 dicembre 2015).
La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:
| (Migliaia di euro) | 31-12-2016 | 31-12-2015 |
|---|---|---|
| Rimanenze | 336.767 | 304.810 |
| Crediti verso clienti | 111.417 | 112.978 |
| Debiti verso fornitori | (196.328) | (224.025) |
| Capitale circolante netto operativo | 251.856 | 193.763 |
| % sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi | 28,0% | 22,2% |
| Debiti tributari | (9.379) | (7.473) |
| Altre attività correnti non finanziarie | 35.416 | 35.958 |
| Altre passività correnti non finanziarie | (36.970) | (42.134) |
| Altre attività (passività) correnti, nette | (10.933) | (13.649) |
Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 28,0% rispetto al 22,2% del 2015. Tale variazione è dovuta a:
La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:
| (Migliaia di euro) | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 2.010 | 10.008 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 34.724 | 36.939 |
| Altre rettifiche non monetarie | 13.962 | (9.037) |
| 50.696 | 37.910 | |
| Variazione capitale circolante netto operativo | (63.063) | 43.272 |
| Variazione altre attività/passività correnti | 2.229 | 3.578 |
| Cash flow attività operativa | (10.138) | 84.760 |
| Investimenti | (30.624) | (39.244) |
| Disinvestimenti | 1.009 | 1.118 |
| Investimenti netti | (29.615) | (38.126) |
| Free cash flow | (39.753) | 46.634 |
| Dividendi | (15.552) | - |
| Variazione posizione finanziaria netta | (55.305) | 46.634 |
| Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati | 4.217 | (41.012) |
| Variazione posizione finanziaria netta | (55.305) | 46.634 |
| Effetto delle differenze di conversione | (532) | (1.405) |
| Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati | (51.620) | 4.217 |
| Valutazione al fair value contratti derivati | 15.688 | 16.572 |
| Posizione finanziaria netta finale | (35.932) | 20.789 |
Nel corso dell'esercizio sono stati effettuati investimenti per euro 30,6 milioni rispetto a 39,2 milioni sostenuti nel 2015. Tale variazione è imputabile principalmente all'investimento nello stabilimento produttivo in Serbia pari a 11,7 milioni nel 2015 e a 2,3 milioni nel 2016.
Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:
| (Migliaia di euro) | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Marchi e brevetti | 1.094 | 1.001 |
| Aperture e rinnovi Geox Shops | 12.995 | 13.852 |
| Stabilimento produttivo | 2.332 | 11.744 |
| Attrezzature e Impianti industriali | 2.971 | 2.547 |
| Logistica | 2.258 | 871 |
| Information technology | 7.813 | 7.454 |
| Uffici, magazzini ed arredo sedi | 1.161 | 1.775 |
| Totale | 30.624 | 39.244 |
La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:
| (Migliaia di euro) | 31-12-2016 | 31-12-2015 |
|---|---|---|
| Cassa e valori equivalenti | 38.663 | 44.483 |
| Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati | 1.341 | 266 |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | (66.578) | (30.432) |
| Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati | (174) | (61) |
| Posizione finanziaria netta corrente | (26.748) | 14.256 |
| Attività finanziarie non correnti | 23 | 23 |
| Debiti finanziari non correnti | (24.895) | (10.062) |
| Posizione finanziaria netta non corrente | (24.872) | (10.039) |
| Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati | (51.620) | 4.217 |
| Valutazione al fair value contratti derivati | 15.688 | 16.572 |
| Posizione finanziaria netta | (35.932) | 20.789 |
Si precisa ai sensi dell'art. 40 del D. Lgs 127 2 d), che il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni proprie o di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni proprie o di società controllanti.
L'Assemblea Straordinaria della Società, in data 18 dicembre 2008, ha deliberato un aumento del capitale sociale, scindibile, ad efficacia progressiva ed a pagamento, con esclusione del diritto d'opzione, per un importo nominale massimo di euro 1.200.000, mediante emissione di massime n. 12.000.000 azioni ordinarie, da destinare al servizio di uno o più piani di incentivazione azionaria (stock option plan) riservati ad amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società e/o di società controllate dalla Società, al fine di incentivare il perseguimento dei piani di medio periodo da parte dei beneficiari, di aumentarne la fidelizzazione nei confronti dell'azienda e di favorire il miglioramento delle relazioni aziendali.
Alla data della presente relazione sono in essere due cicli di piani di stock option. Tali cicli si compongono di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.
L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.
Le principali caratteristiche dei due cicli di stock option sono le seguenti:
Con riferimento al Piano di Stock Option 2005, si ricorda che l'expiration date di tale Piano era stata fissata al 31 dicembre 2015. Pertanto il piano si è naturalmente estinto per le azioni non esercitate in tale data.
Con riferimento al Piano di Stock Option 2011-2012, si informa che tali stock option non sono risultate esercitabili in quanto non sono stati raggiunti i risultati di performance.
Di seguito si riepilogano le stock option detenute al 31 dicembre 2016 attribuite agli amministratori della Capogruppo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche, pur segnalando che, in data 12 gennaio 2017, c'è stata la cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con l'Amministratore Delegato e la conseguente liberazione delle sue opzioni:
| Opzioni detenute | Opzioni assegnate | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| all'inizio dell'esercizio | nel corso del periodo | ||||||
| (A) | (B) | (1) | (2) | (3) | (4) | (5) | (6) |
| Nome | Numero | Prezzo medio | Scadenza | Numero | Prezzo | Scadenza | |
| e Cognome | Carica ricoperta | opzioni | di esercizio | media | opzioni | medio di esercizio |
media |
| Giorgio Presca | Amministratore Delegato | 250.000 | 2,29 | 2020 | - | - | - |
| Giorgio Presca | Amministratore Delegato | 500.000 | 2,08 | 2020 | - | - | - |
| Giorgio Presca | Amministratore Delegato | 554.564 | 2,039 | 2020 | - | - | - |
| Giorgio Presca | Amministratore Delegato | - | - | - | 1.007.368 | 2,86 | 2020 |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | 90.000 | 2,29 | 2020 | - | - | - | |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | 841.407 | 2,039 | 2020 | - | - | - | |
| Dirigenti con responsabilità strategiche | - | - | - | 1.872.316 | 2,86 | 2020 |
| Opzioni esercitate | Opzioni scadute nel |
2016 (*) | Opzioni detenute | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| nel corso del periodo | alla fine del periodo | ||||||
| (A) | (7) | (8) | (9) | (10) | (11)=1+4-7-10 | (12) | (13) |
| Nome e Cognome |
Numero opzioni |
Prezzo medio di esercizio |
Prezzo medio di esercizio |
Numero opzioni |
Numero opzioni |
Prezzo medio di esercizio |
Scadenza |
| Giorgio Presca | - | - | - | 250.000 | - | 2,29 | 2020 |
| Giorgio Presca | - | - | - | 500.000 | - | 2,08 | 2020 |
| Giorgio Presca | - | - | - | - | 554.564 | 2,039 | 2020 |
| Giorgio Presca | - | - | - | - | 1.007.368 | 2,86 | 2020 |
| Dir. Resp. Strat. | - | - | - | 90.000 | - | 2,29 | 2020 |
| Dir. Resp. Strat. | - | - | - | - | 841.407 | 2,039 | 2020 |
| Dir. Resp. Strat. | - | - | - | - | 1.872.316 | 2,86 | 2020 |
(*) Opzioni rese libere per cessazione del rapporto, per la decorrenza del termine di excercise period, o per il non raggiungimento dei risultati di performance (EBIT) stabiliti dai Piani.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.
Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 31 del Bilancio Consolidato.
Il 12 gennaio 2017 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha comunicato che la Società e Giorgio Presca, Amministratore Delegato dell'emittente, avevano raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con effetto dal giorno stesso.
In pari data il Consiglio di Amministrazione, dopo aver preso atto delle dimissioni del Consigliere Giorgio Presca, ha cooptato Gregorio Borgo all'interno del Consiglio e lo ha successivamente nominato Amministratore Delegato con effetto dal 12 gennaio 2017.
Il Consiglio di Amministrazione, in data odierna, ha approvato le linee guida del budget 2017 dando piena conferma alle proposte del management relative:
L'insieme di queste azioni è volto a perseguire una crescita sostenibile e profittevole con risultati di redditività in linea, soprattutto in termini assoluti, con il piano industriale presentato l'anno scorso come riflesso nelle aspettative del mercato, seppur all'interno di un processo diverso per quanto riguarda il peso relativo dei canali e delle aree geografiche e quindi di una più prudente evoluzione del fatturato totale dovuta all'ottimizzazione del retail.
Da ultimo, allo stato attuale, il management ritiene che l'esercizio 2017 possa registrare oneri atipici nell'ordine di complessivi euro 10 milioni conseguenti alla cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato per euro 4,3 milioni, alla prevista ottimizzazione del network dei negozi diretti e in franchising e alle efficienze da implementare nei costi generali. Anche in questo contesto le aspettative di mercato in termini di redditività netta sono considerate sfidanti ma raggiungibili.
Biadene di Montebelluna, 2 marzo 2017
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato
| (Migliaia di euro) | Note | 2016 | di cui parti correlate |
2015 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 3-31 | 900.763 | 2.293 | 874.304 | 2.553 |
| Costo del venduto | 31 | (471.314) | 48 | (423.492) | 47 |
| Margine lordo | 429.449 | 450.812 | |||
| Costi di vendita e distribuzione | (49.557) | - | (49.378) | ||
| Costi generali ed amministrativi | 4-31 | (324.987) | 4.861 | (334.252) | 3.744 |
| Pubblicità e promozioni | 31 | (36.798) | (270) | (42.292) | (278) |
| Costi di ristrutturazione | 7 | (5.273) | - | - | |
| Risultato operativo | 3 | 12.834 | 24.890 | ||
| Oneri e proventi finanziari | 8 | (5.556) | - | (5.806) | - |
| Risultato ante imposte | 7.278 | 19.084 | |||
| Imposte | 9 | (5.268) | - | (9.076) | - |
| Risultato netto | 2.010 | 10.008 | |||
| Utile / (Perdita) per azione (euro) | 10 | 0,01 | 0,04 | ||
| Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) | 10 | 0,01 | 0,04 |
| (Migliaia di euro) | 2016 | di cui parti correlate |
2015 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| Risultato netto | 2.010 | 10.008 | ||
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati nel risultato netto: |
||||
| - Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti | (31) | - | 103 | - |
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati nel risultato netto: |
||||
| - Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow Hedge | 3.760 | - | (10.707) | - |
| - Utile (Perdita) netta dalla conversione delle controllate estere | (1.333) | - | (2.156) | - |
| Risultato complessivo netto | 4.406 | (2.752) |
| (Migliaia di euro) | Note | 31-12-2016 | di cui parti correlate |
31-12-2015 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVO: | |||||
| Immobilizzazioni immateriali | 11 | 54.715 | 57.751 | ||
| Immobilizzazioni materiali | 12 | 66.140 | 68.373 | ||
| Imposte differite attive | 13 | 36.316 | 37.486 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 18-30 | 23 | 23 | ||
| Altre attività non correnti | 14 | 14.368 | 16.469 | ||
| Attività non correnti | 171.562 | 180.102 | |||
| Rimanenze | 15 | 336.767 | 304.810 | ||
| Crediti verso clienti | 16-31 | 111.417 | 1.514 | 112.978 | 4.538 |
| Altre attività correnti non finanziarie | 17-31 | 35.416 | 1.902 | 35.958 | 1.902 |
| Attività finanziarie correnti | 18-30 | 20.997 | 17.375 | ||
| Cassa e valori equivalenti | 19 | 38.663 | 44.483 | ||
| Attività correnti | 543.260 | 515.604 | |||
| Totale attivo | 714.822 | 695.706 | |||
| PASSIVO E PATRIMONIO NETTO: | |||||
| Capitale sociale | 20 | 25.921 | 25.921 | ||
| Altre riserve | 20 | 331.786 | 334.934 | ||
| Risultato dell'esercizio | 20 | 2.010 | 10.008 | ||
| Patrimonio netto | 359.717 | 370.863 | |||
| Fondo TFR | 21 | 2.658 | 2.597 | ||
| Fondi rischi e oneri | 22 | 5.046 | 5.262 | ||
| Debiti finanziari non correnti | 23 | 24.895 | 10.062 | ||
| Altri debiti non correnti | 24 | 9.109 | 2.260 | ||
| Passività non correnti | 41.708 | 20.181 | |||
| Debiti verso fornitori | 25-31 | 196.328 | 1.190 | 224.025 | 1.825 |
| Altre passività correnti non finanziarie | 26 | 36.970 | 42.134 | ||
| Debiti tributari | 27-31 | 9.379 | - | 7.473 | 258 |
| Passività finanziarie correnti | 18-30 | 4.142 | 598 | ||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 28 | 66.578 | 30.432 | ||
| Passività correnti | 313.397 | 304.662 | |||
| Totale passivo e patrimonio netto | 714.822 | 695.706 |
| (Migliaia di euro) | Note | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA: | |||
| Risultato netto | 20 | 2.010 | 10.008 |
| Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità | |||
| liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa: | |||
| Ammortamenti e Impairment | 5 | 34.724 | 36.939 |
| Accantonamento (utilizzo) fondo imposte differite e altri fondi | 8.151 | (5.509) | |
| Trattamento di fine rapporto maturato nel periodo - netto | 18 | (74) | |
| Altre rettifiche non monetarie | 5.793 | (3.454) | |
| 48.686 | 27.902 | ||
| Variazioni nelle attività e passività: | |||
| Crediti verso clienti | (12.118) | 8 | |
| Altre attività | (1.253) | 4.316 | |
| Rimanenze di magazzino | (22.713) | (11.298) | |
| Debiti verso fornitori | (28.232) | 54.562 | |
| Altre passività | 1.454 | (1.790) | |
| Debiti tributari | 2.028 | 1.052 | |
| (60.834) | 46.850 | ||
| Flussi di cassa generati dall'attività operativa | (10.138) | 84.760 | |
| FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO: | |||
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 11 | (9.537) | (9.143) |
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 12 | (21.087) | (30.101) |
| (30.624) | (39.244) | ||
| Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali | 1.009 | 1.118 | |
| (Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie | (1.079) | 1.506 | |
| Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento | (30.694) | (36.620) | |
| FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE: | |||
| Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve | (1.501) | 561 | |
| Finanziamenti passivi: | |||
| - Assunzioni | 72.537 | 35.000 | |
| - Rimborsi | (20.854) | (93.863) | |
| Dividendi | 32 | (15.552) | |
| Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria | 34.630 | (58.302) | |
| Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti | (6.202) | (10.162) | |
| Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo | 19 | 44.483 | 53.355 |
| Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione | 382 | 1.290 | |
| Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo | 19 | 38.663 | 44.483 |
| Informazioni supplementari al rendiconto finanziario: | |||
| - Ammontare pagato nel periodo per interessi | 3.772 | 3.641 | |
| - Ammontare incassato nel periodo per interessi | 1.281 | 687 | |
| - Ammontare pagato nel periodo per imposte | 4.016 | 2.384 |
| (Migliaia di euro) | Capitale | Riserva | Riserva | Riserva | Riserva | Riserva | Risultati | Risultato | Patrimonio |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| sociale | legale | di sovrap- | di conver- | di cash | per stock | eser. prec. | del | netto | |
| prezzo | sione | flow hedge | option | a nuovo | periodo | del Gruppo | |||
| Saldo al 31-12-14 | 25.921 | 5.184 | 37.678 | (577) | 18.408 | 489 | 289.518 | (2.941) | 373.680 |
| Destinazione risultato | - | - | - | - | - | - | (2.941) | 2.941 | - |
| Movimenti stock option | - | - | - | - | - | (489) | 424 | - | (65) |
| Risultato complessivo | - | - | - | (2.156) | (10.707) | - | 103 | 10.008 | (2.752) |
| Saldo al 31-12-15 | 25.921 | 5.184 | 37.678 | (2.733) | 7.701 | - | 287.104 | 10.008 | 370.863 |
| Destinazione risultato | - | - | - | - | - | - | 10.008 | (10.008) | - |
| Distribuzione dividendi | - | - | - | - | - | - | (15.552) | - | (15.552) |
| Risultato complessivo | - | - | - | (1.333) | 3.760 | - | (31) | 2.010 | 4.406 |
| Saldo al 31-12-16 | 25.921 | 5.184 | 37.678 | (4.066) | 11.461 | - | 281.529 | 2.010 | 359.717 |
Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.
Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..
La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 31 dicembre 2016 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi.
A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2015 e con i dati economici consolidati del 2015.
L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.
Il bilancio annuale consolidato al 31 dicembre 2016 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.
Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 31 dicembre 2016".
Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.
Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 31).
I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.
Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.
In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:
Vengono inoltre eliminati:
I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:
Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".
I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia:
| Descrizione delle valute | Medio | Puntuale | Medio | Puntuale |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 31-12-2016 | 2015 | 31-12-2015 | |
| Dollaro USA | 1,1066 | 1,0541 | 1,1096 | 1,0887 |
| Franco Svizzero | 1,0902 | 1,0739 | 1,0676 | 1,0835 |
| Sterlina Inglese | 0,8189 | 0,8562 | 0,7260 | 0,7340 |
| Dollaro Canadese | 1,4664 | 1,4188 | 1,4176 | 1,5116 |
| Yen Giapponese | 120,3138 | 123,4000 | 134,2866 | 131,0700 |
| Renminbi (Yuan) | 7,3496 | 7,3202 | 6,9730 | 7,0608 |
| Corona Ceca | 27,0343 | 27,0210 | 27,2850 | 27,0230 |
| Rublo Russo | 74,2224 | 64,3000 | 68,0068 | 80,6736 |
| Zloty Polacchi | 4,3636 | 4,4103 | 4,1828 | 4,2639 |
| Fiorino Ungherese | 311,4594 | 309,8300 | 309,8978 | 315,9800 |
| Pataca Macao | 8,8492 | 8,4201 | 8,8608 | 8,6919 |
| Dinaro Serbo | 123,1017 | 123,4031 | 120,6937 | 121,4513 |
| Dong Vietnam | 24.749,1091 | 23.991,8431 | 24.314,5658 | 24.475,0647 |
| Rupia Indonesiana | 14.720,4512 | 14.173,4300 | 14.859,7900 | 15.039,9900 |
| Lira Turca | 3,3427 | 3,7072 | 3,0218 | 3,1765 |
Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.
Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione commerciale per gli immobili utilizzati. Nell'ambito di tali contratti, classificati come leasing operativi, il Gruppo ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni rimangono in capo a sé stesso.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.
In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi mesi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, i fondi resi e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti e l'asset impairment.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 13.
Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.
Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.
Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15.
Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, pertanto essa è soggetta ad incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.
Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili.
Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
I principi contabili applicati sono esposti di seguito:
Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.
L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.
Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.
Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.
Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:
| Marchi | 10 anni |
|---|---|
| Brevetti Geox | 10 anni |
| Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno | 3-5 anni |
| Key money | Durata contratto di locazione |
| Altre immobilizzazioni immateriali | Durata contratto di locazione |
Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.
Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.
Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.
Nella voce key money sono comprese:
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.
Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.
Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.
I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.
Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:
| Fabbricati industriali | 20-30 anni |
|---|---|
| Impianti e macchinari | 5-8 anni |
| Impianto fotovoltaico | 11 anni |
| Attrezzature industriali e commerciali | da 2 a 4 anni |
| Stampi | 2 anni |
| Mobili ufficio | 8 anni |
| Macchine elettroniche | 5 anni |
| Autovetture | 4 anni |
| Mezzi trasporto interni e autocarri | 5 anni |
| Migliorie beni terzi | Durata contratto di locazione * |
| Impianti negozi | Minore tra durata contratto e 8 anni |
| Attrezzature negozi | 4 anni |
| Concept negozi | 2 - 4 anni |
* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.
I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.
I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.
L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.
Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.
Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.
Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:
Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39.
Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti con l'intento di mantenerli sino alla scadenza sono contabilizzati sulla base della data di regolamento e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione.
Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al fair value. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le tecniche di valutazione più appropriate, quali ad esempio l'analisi dei flussi di cassa attualizzati, effettuata con le informazioni di mercato disponibili alla data di bilancio.
Gli utili e le perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento in cui l'attività finanziaria è venduta o viene svalutata; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite accumulate, incluse quelle precedentemente iscritte nel patrimonio netto, sono incluse nel conto economico del periodo; nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel conto economico. Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del fair value degli strumenti finanziari classificati come detenuti per la negoziazione sono rilevati nel conto economico del periodo.
I finanziamenti e i crediti che il Gruppo non detiene a scopo di negoziazione, i titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.
Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.
I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e successivamente valutati al presunto valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo, costituito quando vi è un'oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito per il valore originario.
Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.
I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.
I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.
Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio e di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio.
Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati dell'esercizio inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.
Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.
I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.
La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.
L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.
I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.
I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").
Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 29.
Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").
I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.
Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.
Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.
Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.
L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 10).
Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.
I componenti positivi del reddito vengono rilevati in base al criterio di competenza temporale.
I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'impresa e comprendono i ricavi delle vendite, le commissioni e gli onorari, gli interessi, i dividendi, le royalties e i canoni di locazione. Sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi. I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti sono rilevati quando l'impresa trasferisce i rischi significativi e i vantaggi connessi alla proprietà del bene e l'incasso del relativo credito è ragionevolmente certo.
I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell'operazione alla data del bilancio.
Le royalties sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali.
Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell'effettivo rendimento dell'attività a cui si riferiscono.
I dividendi sono contabilizzati quando si crea il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.
I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.
La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:
Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).
I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.
La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016, a cui partecipano le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.
Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).
Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.
Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:
La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:
| 2016 | % | 2015 | % | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Calzature | Ricavi | 815.538 | 784.983 | ||
| Ammortamenti | 31.471 | 33.945 | |||
| Risultato operativo | 18.404 | 2,3% | 28.345 | 3,6% | |
| Abbigliamento | Ricavi | 85.225 | 89.321 | ||
| Ammortamenti | 3.253 | 3.995 | |||
| Risultato operativo | (5.570) | (6,5%) | (3.454) | (3,9%) | |
| Totale | Ricavi | 900.763 | 874.304 | ||
| Ammortamenti | 34.724 | 37.940 | |||
| Risultato operativo | 12.834 | 1,4% | 24.891 | 2,8% |
Le attività e le passività settoriali sono gestite tutte a livello di Gruppo e quindi non vengono presentate separatamente per segmento. Unica eccezione a tale regola è rappresentata dal valore delle giacenze di magazzino che risultano essere pari ad euro 300.160 mila per le calzature (euro 264.603 mila nel 2015) e ad euro 36.607 mila per l'abbigliamento (euro 40.207 mila nel 2015).
La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015:
| (Migliaia di euro) | 2016 | 2015 | % | Var. % | |
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 270.118 | 30,0% | 281.095 | 32,2% | (3,9%) |
| Europa (*) | 396.565 | 44,0% | 375.647 | 43,0% | 5,6% |
| Nord America | 60.678 | 6,7% | 62.795 | 7,2% | (3,4%) |
| Altri Paesi | 173.402 | 19,3% | 154.767 | 17,7% | 12,0% |
| Totale ricavi | 900.763 | 100,0% | 874.304 | 100,0% | 3,0% |
I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:
| 2016 | 2015 | Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 115.728 | 116.485 | (757) | |
| Affitti passivi | 95.885 | 99.403 | (3.518) | |
| Altri costi | 129.843 | 135.485 | (5.642) | |
| Affitti attivi | (7.163) | (8.416) | 1.253 | |
| Altri proventi | (9.306) | (8.705) | (601) | |
| Totale | 324.987 | 334.252 | (9.265) |
Gli affitti passivi sono relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali che il Gruppo ha in locazione.
Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.
Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.
Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse e gli indennizzi da assicurazione.
La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.
L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.
Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:
La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto. I costi per l'attività di ricerca e sviluppo vengono imputati al conto economico di esercizio e sono pari complessivamente ad euro 16.056 mila (euro 16.799 mila nel 2015).
I compensi spettanti agli amministratori, ai sindaci, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio 2016 sono di seguito elencati. I suddetti importi, in Euro, comprendono anche i compensi spettanti per lo svolgimento di tali funzioni in Geox S.p.A. e in altre imprese incluse nell'area di consolidamento.
| Nome e Cognome Carica Ricoperta |
Periodo per cui è stata ricoperta la carica |
Scad. carica |
Compensi Fissi in Euro |
Benefici non monetari (*) |
Bonus e altri incentivi |
Altri compensi |
Incentivi |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mario Moretti Polegato Presidente |
dal 01-01 al 31-12-16 |
(1) | 1.800.000 (2) |
- | - | - | - |
| Enrico Moretti Polegato Vice Presidente |
dal 01-01 al 31-12-16 |
(1) | 150.000 (3) |
- | - | - | - |
| Giorgio Presca Amministratore Delegato |
dal 01-01 al 31-12-16 |
1.004.279 (4) |
8.969 | 206.036 (5) |
450.000 (6) |
- | |
| Duncan Niederauer Amministratore Indipendente |
dal 01-01 al 31-12-16 |
(1) | 25.000 (8) |
- | - | - | - |
| Roland Berger Amministratore Indipendente |
dal 01-01 al 19-04-16 |
16.530 (9) |
- | - | - | - | |
| Fabrizio Colombo Amministratore Indipendente |
dal 01-01 al 19-04-16 |
19.535 (10) |
- | - | - | - | |
| Alessandro Antonio Giusti Amministratore Non Indipendente |
dal 01-01 al 31-12-16 |
(1) | 103.005 (11) |
- | - | - | - |
| Claudia Baggio Amministratore Non Indipendente |
dal 01-01 al 31-12-16 |
(1) | 25.000 (12) |
- | - | - | - |
| Lara Livolsi Amministratore Indipendente |
dal 01-01 al 31-12-16 |
(1) | 45.000 (13) |
- | - | - | - |
| Francesca Meneghel Amministratore Indipendente |
dal 19-04 al 31-12-16 |
(1) | 31.475 (14) |
- | - | - | - |
| Manuela Soffientini Amministratore Indipendente |
dal 19-04 al 31-12-16 |
(1) | 24.481 (15) |
- | - | - | - |
| Ernesto Albanese Amministratore Indipendente |
dal 19-04 al 31-12-16 |
(1) | 24.481 (16) |
- | - | - | - |
| Francesco Gianni Presidente Collegio Sindacale |
dal 01-01 al 19-04-16 |
22.541 (17) |
- | - | - | - | |
| Sonia Ferrero Presidente Collegio Sindacale |
dal 19-04 al 31-12-16 |
(1) | 52.459 (17) |
- | - | - | - |
| Valeria Mangano Sindaco Effettivo |
dal 01-01 al 19-04-16 |
12.500 (18) |
- | - | - | - | |
| Francesca Meneghel Sindaco Effettivo |
dal 01-01 al 19-04-16 |
15.027 (18) |
- | - | - | - | |
| Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo |
dal 19-04 al 31-12-16 |
(1) | 34.972 (18) |
- | - | - | - |
| Francesco Gianni Sindaco Effettivo |
dal 19-04 al 31-12-16 |
(1) | 34.972 (18) |
- | - | - | - |
| Livio Libralesso Direttore Generale AFC |
dal 01-01 al 31-12-16 |
337.028 (7) |
5.500 | 79.278 | - | - | |
| Dirigenti con responsabilità Strategiche (**) | 2.517.556 (19) |
63.858 | 544.972 (20) |
- | 673.700 (21) |
(*) Valore a titolo di fringe benefits
(**) Importi aggregati
(1) Durata di carica fino al 31.12.2018 (approvazione del bilancio)
(2) L'importo include il compenso per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Membro del Comitato Esecutivo e Membro del Comitato Etico
(3) L'importo include il compenso per la carica di Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione e Membro del Comitato Esecutivo
(4) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato, Membro del Comitato Esecutivo e di Dirigente Strategico
(5) L'importo fa riferimento ad un premio corrisposto a titolo di Una Tantum per la carica di Dirigente Strategico
(6) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore Delegato delle società controllate
(9) L'importo include il compenso per la carica di Amministratore indipendente, membro del Comitato Controllo e Rischi e Presidente del Comitato per le Nomine
La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti e svalutazioni nette di immobilizzazioni incluse nel conto economico consolidato:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti industriali | 5.359 | 5.113 | 246 |
| Ammortamenti non industriali | 29.365 | 31.826 | (2.461) |
| Totale | 34.724 | 36.939 | (2.215) |
Gli ammortamenti si riducono rispetto all'anno precedente di euro 2.215 mila passando da euro 36.939 mila a euro 34.724 mila.
Il totale del costo del personale ammonta a euro 146.937 mila (nel 2015 era pari ad euro 143.610 mila).
Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti | 49 | 47 | 2 |
| Quadri | 168 | 165 | 3 |
| Impiegati | 831 | 819 | 12 |
| Dipendenti negozi | 3.077 | 2.845 | 232 |
| Operai | 1.038 | 258 | 780 |
| Totale | 5.163 | 4.134 | 1.029 |
Il numero medio dei dipendenti dell'esercizio 2016 era pari a 5.163, in aumento di 1.029 unità rispetto al 2015. La variazione principale è stata originata dall'incremento dell'occupazione nella filiale produttiva in Serbia.
Nel 2016 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 5.273 mila dovuti a costi legali principalmente connessi all'arbitrato in corso con il precedente distributore nel mercato cinese, per euro 1.734 mila, ad una generale revisione organizzativa delle risorse di organico per euro 2.723 mila e alla chiusura anticipata e razionalizzazione di alcuni negozi DOS e franchising con l'obbiettivo di aumentare la redditività e l'efficienza complessiva della catena per euro 816 mila.
La voce è così composta:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari | 6.075 | 4.694 | 1.381 |
| Oneri finanziari | (11.535) | (10.446) | (1.089) |
| Differenze cambio | (96) | (54) | (42) |
| Totale | (5.556) | (5.806) | 250 |
I proventi finanziari sono così composti:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi bancari | 104 | 158 | (54) |
| Interessi attivi da clienti | 173 | 12 | 161 |
| Interessi attivi diversi | 5.798 | 4.524 | 1.274 |
| Totale | 6.075 | 4.694 | 1.381 |
La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.
Gli oneri finanziari sono così composti:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi e oneri bancari | 234 | 193 | 41 |
| Interessi passivi su finanziamenti | 685 | 914 | (229) |
| Interessi passivi diversi | 7.840 | 6.796 | 1.044 |
| Sconti ed abbuoni finanziari | 2.776 | 2.543 | 233 |
| Totale | 11.535 | 10.446 | 1.089 |
La riduzione della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuta principalmente alla diminuzione del tasso medio di indebitamento.
La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.
La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.
Le differenze cambio sono così composte:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Differenze cambio attive | 41.460 | 49.865 | (8.405) |
| Differenze cambio passive | (41.556) | (49.919) | 8.363 |
| Totale | (96) | (54) | (42) |
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2016 risultano essere pari a euro 5.268 mila, rispetto ad euro 9.076 mila del 2015.
Si precisa che, in seguito alla riduzione dell'aliquota IRES, a decorrere dal periodo d'imposta 2017, dal 27,5% al 24%, prevista dalla Legge 28/12/2015, n. 208 (Legge di Stabilità 2016), si è proceduto alla rettifica delle imposte anticipate e differite i cui rilasci sono previsti nell'esercizio 2017 e seguenti. L'effetto di tale modifica di aliquota è pari ad euro 1.972 mila. Al netto di tale effetto, il tax rate dell'esercizio sarebbe stato del 45,3%.
Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):
| 2016 | % | 2015 | % | |
|---|---|---|---|---|
| Risultato ante imposte | 7.278 | 100,0% | 19.084 | 100,0% |
| Imposte teoriche (*) | 2.001 | 27,5% | 5.248 | 27,5% |
| Imposte effettive | 5.268 | 72,4% | 9.076 | 47,6% |
| Differenza che viene spiegata da: | 3.267 | 44,9% | 3.828 | 20,1% |
| 1) differenti aliquote vigenti in altri paesi | (742) | (10,2%) | (415) | (2,2%) |
| 2) differenze permanenti: | ||||
| i) IRAP e altre imposte locali | 1.012 | 13,9% | 1.392 | 7,3% |
| ii) svalutazione e mancato stanziamento di imposte differite attive | 3.124 | 42,9% | 2.088 | 10,9% |
| iii) imposte esercizi precedenti | (634) | (8,7%) | (345) | (1,8%) |
| iv) altro | (1.465) | (20,1%) | (839) | (4,4%) |
| 3) svalutazione differite Legge di Stabilità | 1.972 | 27,1% | 1.947 | 10,2% |
| Totale differenza | 3.267 | 44,9% | 3.828 | 20,1% |
(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.
Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).
Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Utile per azione (euro) | 0,01 | 0,04 |
| Utile per azione diluito (euro) | 0,01 | 0,04 |
| Numero medio ponderato di azioni in circolazione: | ||
| - di base | 259.207.331 | 259.207.331 |
| - diluito | 259.207.331 | 259.207.331 |
Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno | 14.556 | 14.127 | 429 |
| Marchi concessioni e licenze | 689 | 684 | 5 |
| Key money | 36.253 | 40.189 | (3.936) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 2.079 | 1.613 | 466 |
| Avviamento | 1.138 | 1.138 | - |
| Totale | 54.715 | 57.751 | (3.036) |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso dell'esercizio 2016:
| 31-12-2015 | Acquisiz. | Differenze | Ammort. | Alienaz. | Altri | 31-12-2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| e capitaliz. | convers. | e svalut. | Movim. | |||
| 14.127 | 6.504 | 1 | (7.347) | (46) | 1.317 | 14.556 |
| 684 | 123 | - | (118) | - | - | 689 |
| 40.189 | 950 | (95) | (4.721) | (189) | 119 | 36.253 |
| 1.613 | 1.960 | - | - | - | (1.494) | 2.079 |
| 1.138 | - | - | - | - | - | 1.138 |
| 54.715 | ||||||
| 57.751 | 9.537 | (94) | (12.186) | (235) | (58) |
Gli investimenti riguardano principalmente:
Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi previsti nei prossimi 12 mesi. Il confronto rispetto al valore contabile determina la necessità o meno di dover contabilizzare una svalutazione. Al 31 dicembre 2016 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni immateriali ammonta ad euro 464 mila (euro 564 mila al 31 dicembre 2015).
Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni e fabbricati | 10.566 | 11.526 | (960) |
| Impianti e macchinari | 9.897 | 8.697 | 1.200 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 3.784 | 2.548 | 1.236 |
| Altri beni materiali | 14.324 | 17.392 | (3.068) |
| Migliorie beni terzi | 27.379 | 27.403 | (24) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 190 | 807 | (617) |
| Totale | 66.140 | 68.373 | (2.233) |
La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nell'esercizio 2016:
| 31-12-2015 | Acquisiz. | Differenze | Ammort. | Alienaz. | Altri | 31-12-2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e capitaliz. | convers. | e svalut. | Movim. | ||||
| Terreni e fabbricati | 11.526 | 43 | (180) | (823) | - | - | 10.566 |
| Impianti e macchinari | 8.697 | 2.702 | (80) | (2.009) | (121) | 708 | 9.897 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 2.548 | 3.820 | (2) | (2.555) | (24) | (3) | 3.784 |
| Altri beni | 17.392 | 5.763 | 100 | (8.737) | (219) | 25 | 14.324 |
| Migliorie beni terzi | 27.403 | 8.569 | 102 | (8.414) | (411) | 130 | 27.379 |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 807 | 190 | (5) | - | - | (802) | 190 |
| Totale immobilizzazioni materiali | 68.373 | 21.087 | (65) | (22.538) | (775) | 58 | 66.140 |
Gli investimenti riguardano principalmente:
Come già indicato, ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi previsti nei prossimi 12 mesi. Qualora il valore d'uso fosse risultato inferiore al valore contabile della CGU, le attività della stessa sarebbero state oggetto di svalutazione. Al 31 dicembre 2016 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni materiali ammonta ad euro 2.512 mila (euro 3.972 mila al 31 dicembre 2015).
La voce altri beni è così composta:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Macchine elettroniche | 2.200 | 2.542 | (342) |
| Mobili ed arredi | 12.041 | 14.769 | (2.728) |
| Automezzi e mezzi di trasporto interno | 83 | 81 | 2 |
| Totale | 14.324 | 17.392 | (3.068) |
Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Perdite fiscali a nuovo | 7.282 | 6.783 | 499 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 8.270 | 8.849 | (579) |
| F.do svalutazione magazzino e resi | 16.862 | 17.202 | (340) |
| Indennità suplettiva di clientela | 657 | 692 | (35) |
| Altre | 6.909 | 6.827 | 82 |
| Imposte differite attive | 39.980 | 40.353 | (373) |
| Valutazione Derivati | (3.489) | (2.699) | (790) |
| Altre | (175) | (168) | (7) |
| Imposte differite passive | (3.664) | (2.867) | (797) |
| Totale imposte differite | 36.316 | 37.486 | (1.170) |
Le imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili, che al 31 dicembre 2016 sono pari a euro 7.282 mila si riferiscono principalmente alla Geox S.p.A.. Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli amministratori al fine di contabilizzarle solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di utili fiscali futuri, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate.
I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite passive, al netto di quelle attive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a
euro 3.486 mila (euro 2.699 mila al 31 dicembre 2015). Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente ai fondi rischi e oneri (nota 26).
Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.
Le altre attività non correnti sono così composte:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni | 11.088 | 12.685 | (1.597) |
| Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni | 3.280 | 3.784 | (504) |
| Totale | 14.368 | 16.469 | (2.101) |
La voce include euro 9.023 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 5.898 mila; oltre i 5 anni euro 3.125 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 1.055 mila.
E' compresa, inoltre, la quota dei ratei e risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 4.290 mila costituita principalmente da canoni di locazione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 4.135 mila; oltre i 5 anni euro 155 mila).
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime | 13.521 | 14.994 | (1.473) |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | - | 23 | (23) |
| Prodotti finiti e merci | 322.366 | 288.612 | 33.754 |
| Mobili ed arredi | 880 | 1.181 | (301) |
| Totale | 336.767 | 304.810 | 31.957 |
Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente.
Nel 2016 si evidenzia un aumento del valore delle rimanenze imputabile alle stagioni Primavera/Estate e Autunno/Inverno 2016 e dovuta principalmente alla riduzione registrata nelle vendite comparabili dei negozi diretti rispetto alla crescita attesa.
La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.
Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.
Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:
| Saldo al 1 gennaio | 14.320 |
|---|---|
| Accantonamenti | 13.951 |
| Differenze conversione | 49 |
| Utilizzi | (14.250) |
| Saldo al 31 dicembre | 14.070 |
La svalutazione riflette prevalentemente l'adeguamento al valore di mercato derivante dalle previsioni di vendite a stock di prodotti finiti di precedenti collezioni risultante da dati statistici.
I crediti verso clienti sono così composti:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Valore lordo | 176.156 | 162.911 | 13.245 |
| Fondo svalutazione crediti | (10.681) | (9.904) | (777) |
| Fondo resi e note di accredito | (54.058) | (40.029) | (14.029) |
| Valore netto | 111.417 | 112.978 | (1.561) |
Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 176.156 mila al 31 dicembre 2016, in aumento di euro 13.245 mila rispetto al 31 dicembre 2015.
Si segnala che l'andamento di tale voce, nel corso del 2016, è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data di chiusura dell'esercizio ammontavano ad euro 21.894 mila.
Al 31 dicembre la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:
| Non scaduti | Scaduti 0 - 90 giorni |
Scaduti 91 - 180 giorni |
Scaduti oltre |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016 | 126.992 | 33.341 | 6.433 | 9.390 | 176.156 |
| Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2015 | 128.138 | 25.525 | 3.694 | 5.554 | 162.911 |
In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.
Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.
Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.
L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine esercizio rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:
| Saldo al 1 gennaio | 9.904 |
|---|---|
| Accantonamenti | 2.545 |
| Differenze conversione | 38 |
| Utilizzi | (1.806) |
| Saldo al 31 dicembre | 10.681 |
Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo è relativo al prudente apprezzamento del rischio sulla quota di crediti in essere non coperta da assicurazione.
La movimentazione del fondo resi e note di accredito nell'esercizio 2016 è così riassunta:
| Saldo al 1 gennaio | 40.029 |
|---|---|
| Accantonamenti | 53.008 |
| Differenze conversione | 127 |
| Utilizzi | (39.106) |
Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte | 4.344 | 6.915 | (2.571) |
| Erario c/Iva | 15.292 | 10.485 | 4.807 |
| Fornitori c/anticipi | 2.285 | 1.330 | 955 |
| Crediti diversi | 6.954 | 9.504 | (2.550) |
| Ratei e risconti attivi | 6.541 | 7.724 | (1.183) |
| Totale | 35.416 | 35.958 | (542) |
Al 31 dicembre 2016 il credito per imposte include un credito tributario nei confronti della controllante LIR S.r.l. per euro 1.891 mila relativo ad istanze di rimborso presentate.
I crediti diversi includono principalmente:
I risconti attivi includono principalmente risconti per canoni d'affitto e per noleggi e manutenzioni varie.
Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.
La tabella che segue illustra la composizione della voce:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari - vincolati | 23 | 23 | - |
| Totale attività finanziarie non correnti | 23 | 23 | - |
| Fair value contratti derivati | 19.656 | 17.110 | 2.546 |
| Altri crediti | 1.341 | 265 | 1.076 |
| Totale attività finanziarie correnti | 20.997 | 17.375 | 3.622 |
| Fair value contratti derivati | (3.968) | (538) | (3.430) |
| Altre passività finanziarie correnti | (174) | (60) | (114) |
| Totale passività finanziarie correnti | (4.142) | (598) | (3.544) |
La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 23 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.
Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 30.
L'importo di euro 38.663 mila si riferisce principalmente a: depositi vincolati a breve termine per euro 3.600 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 20.097 mila, in dollari per euro 4.391 mila, in renminbi per euro 2.582 mila, in dollari canadesi per euro 2.096 mila, in sterline inglesi per euro 1.671 mila, in dollari di Hong Kong per euro 1.294 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente; le altre disponibilità di conto corrente sono ascrivibili a incassi da clienti avvenuti in data 31 dicembre 2016 e a disponibilità temporanee in attesa di essere utilizzate per i pagamenti. Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.
Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.
La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riserva legale | 5.184 | 5.184 | - |
| Riserva da sovrapprezzo | 37.678 | 37.678 | - |
| Riserva di conversione | (4.066) | (2.733) | (1.333) |
| Riserva di cash flow hedge | 11.461 | 7.701 | 3.760 |
| Utili a nuovo e altre riserve | 281.529 | 287.104 | (5.575) |
| Totale | 331.786 | 334.934 | (3.148) |
La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.
La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita per euro 33.466 mila nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila.
Nel corso del 2005 tale riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila.
Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila.
Nel corso del 2009 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.
La riserva di cash flow hedge, positiva per euro 11.461 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 31 dicembre 2016. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 30, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.
Gli utili a nuovo e altre riserve accolgono i risultati degli esercizi precedenti per euro 193.792 mila.
Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo fra il Risultato Netto ed il Patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Capogruppo Geox S.p.A.:
| Descrizione | Risultato Netto 2016 |
Patrimonio netto 31-12-2016 |
Risultato Netto 2015 |
Patrimonio netto 31-12-2015 |
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto e risultato della controllante | 45 | 380.560 | 10.343 | 392.136 |
| Differenze tra valore di carico e valore pro-quota del patrimonio netto delle controllate |
8.046 | (15.891) | 14.078 | (21.503) |
| Risultati pro quota conseguiti dalle partecipate | (1.963) | (1.963) | 5.672 | 5.672 |
| Effetto operazione di ristrutturazione societaria avvenuta nel 2001 |
1.387 | - | 1.753 | (1.387) |
| Effetto elisioni operazioni intragruppo sulle rimanenze | 347 | (12.769) | (1.569) | (13.115) |
| Elisione dividendi Intercompany | (6.954) | - | (20.213) | - |
| Altre rettifiche | 1.102 | 9.780 | (56) | 9.060 |
| Patrimonio netto e risultato consolidati | 2.010 | 359.717 | 10.008 | 370.863 |
La passività per trattamento fine rapporto al 31 dicembre 2016 ammonta ad euro 2.658 mila come evidenziato nel seguente prospetto:
| Saldo 31-12-2015 | 2.597 |
|---|---|
| Utilizzo per risoluzione rapporti | (1.340) |
| Storno ritenuta 0,50% | (260) |
| Storno imposta sostitutiva 17% | (5) |
| Versamenti a previdenza complementare | (1.142) |
| Anticipazioni concesse ai dipendenti | (250) |
| Accantonamento dell'esercizio | 4.157 |
| Versamenti a previdenza complementare INPS | (1.172) |
| Variazione dovuta al calcolo attuariale | 61 |
| Differenze di conversione | 12 |
Il movimento del fondo TFR nel corso del 2016 evidenzia un utilizzo pari ad euro 1.142 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 1.172 mila per versamenti a previdenza complementare INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.
Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale. La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:
Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:
La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine dell'esercizio:
| +1% sul tasso di turnover | (29) |
|---|---|
| -1% sul tasso di turnover | 34 |
| +1/4% sul tasso annuo di inflazione | 55 |
| -1/4% sul tasso annuo di inflazione | (53) |
| +1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | (81) |
| -1/4% sul tasso annuo di attualizzazione | 86 |
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2015 |
Utilizzo | Accantonamenti | Differenze conversione |
Variazione attuariale |
Saldo al 31-12-2016 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela Altri |
4.270 992 |
(319) (571) |
523 - |
20 - |
131 - |
4.625 421 |
| Totale | 5.262 | (890) | 523 | 20 | 131 | 5.046 |
Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato dell'esercizio e di quelli precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 62 mila.
La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi legali in corso.
I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 24.895 mila. Tali debiti, riconducibili interamente alla società controllante Geox S.p.A., comprendono la quota scadente oltre un anno del finanziamento a tasso fisso stipulato nel corso del 2015 per residui euro 10 milioni con scadenza 31 marzo 2018, la parte scadente oltre l'anno del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 per complessivi euro 12,5 milioni, con scadenza 28 gennaio 2019, nonché la parte scadente oltre l'anno del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 per complessivi euro 20,0 milioni, con scadenza 19 luglio 2019.
I finanziamenti sono soggetti a covenant finanziari per i quali la posizione finanziaria netta del gruppo deve essere rispettivamente inferiore al 90% del patrimonio netto di Gruppo, per quanto riguarda il finanziamento stipulato nel 2015, e inferiore al 75% del patrimonio netto di Gruppo, per quelli stipulati nel corso del 2016. I covenant risultano essere rispettati alla data del presente bilancio.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti diversi per depositi cauzionali | 1.214 | 1.129 | 85 |
| Ratei e risconti passivi | 7.895 | 1.131 | 6.764 |
| Totale | 9.109 | 2.260 | 6.849 |
I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).
I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio e alla quota rientrante oltre 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje per complessivi euro 11.250 mila.
I debiti verso fornitori ammontano al 31 dicembre 2016 ad euro 196.328 mila e si sono decrementati di euro 27.697 mila rispetto al 31 dicembre 2015. Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi.
I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:
Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso istituti previdenziali | 4.630 | 5.039 | (409) |
| Debiti verso personale | 10.134 | 12.577 | (2.443) |
| Fondi per rischi e oneri | 5.097 | 5.034 | 63 |
| Debiti verso altri | 9.332 | 8.612 | 720 |
| Ratei e risconti passivi | 7.777 | 10.872 | (3.095) |
| Totale | 36.970 | 42.134 | (5.164) |
I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza dell'anno 2016 versate nel 2017.
I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2016.
I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione aziendale avviato negli esercizi precedenti.
I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.
I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza dell'esercizio e alla quota rientrante entro 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje.
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2016 |
Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Ritenute a personale dipendente | 3.809 | 4.059 | (250) |
| IVA a debito | 5.335 | 2.172 | 3.163 |
| Imposte sul reddito | 235 | 1.242 | (1.007) |
| Totale | 9.379 | 7.473 | 1.906 |
La voce è così composta:
| Saldo al 31-12-2016 |
Saldo al 31-12-2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Conti correnti | 7.424 | 8.575 | (1.151) |
| Finanziamenti | 59.154 | 21.857 | 37.297 |
| Totale | 66.578 | 30.432 | 36.146 |
La voce finanziamenti comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti stipulati dalla società controllante Geox S.p.A. (si veda nota 23) e le linee di credito di tipo revolving accese nel corso del 2016 dalla Società Controllante per un importo pari ad euro 20 milioni e dalla società controllata S&A Distribution Inc., per un importo pari a 10 milioni di dollari.
La parte residua è basata su forme tecniche autoliquidanti come anticipi su ordini, fatture e ricevute bancarie.
Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di stock option implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.
Alla data del presente bilancio sono in essere due cicli di piani di stock option. Tali cicli si compongono di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.
L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox. Qualora i risultati di performance non vengano raggiunti, nessun costo viene imputato nel bilancio di riferimento.
Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.
Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte (vedi nota 16).
L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 31 dicembre 2016 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 91,5 milioni ed è solo parzialmente a tasso variabile. L'indebitamento a tasso variabile si basa su finanziamenti e forme tecniche autoliquidanti (ordini, fatture, ricevute bancarie), principalmente a breve termine e connesse all'ordinaria attività aziendale con frequenti estinzioni e riaperture nel corso dell'anno in base alla stagionalità del ciclo finanziario del settore di appartenenza.
In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, la Società non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a 3 anni a copertura del finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel corso del 2016 di ammontare pari a euro 20.000 mila, ad un tasso dello 0,62%.
In termini di sensitivity analysis sottolineiamo che una variazione positiva (negativa) di 50 b.p. nel livello dei tassi di interesse a breve termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile non oggetto di copertura avrebbe comportato un maggior (minor) onere finanziario annuo, al lordo dell'effetto fiscale, per circa euro 416 mila.
Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.
I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:
Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.
Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.
Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.
Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.
Nel corso del 2016 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.
Il bilancio del Gruppo può essere significativamente interessato dalle variazioni dei tassi di cambio, principalmente in riferimento alle variazioni del dollaro americano sull'euro. L'impatto sul risultato del Gruppo al 31 dicembre 2016, in conseguenza di un'ipotetica sfavorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio delle principali valute estere nei confronti dell'Euro, sarebbe pari a circa euro 667 mila, mentre nel caso di un'ipotetica favorevole variazione immediata del 10% nei tassi di cambio sarebbe pari ad euro 642 mila. Si segnala come non siano considerati nell'analisi tutti i crediti, debiti e i flussi commerciali futuri a fronte dei quali sono state poste in essere apposite operazioni di copertura. Si sostiene, infatti, che la variazione dei tassi di cambio, in questi scenari, possa produrre un effetto economico opposto, di ammontare uguale, sulle transazioni sottostanti coperte.
Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Dicembre a Febbraio e da Giugno ad Agosto.
Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.
Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.
Al 31 dicembre 2016 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:
| Importo nozionale 31-12-16 |
Fair value positivo al 31-12-16 |
Fair value negativo al 31-12-16 |
Importo nozionale 31-12-15 |
Fair value positivo al 31-12-15 |
Fair value negativo al 31-12-15 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio | 125.261 | 6.275 | (130) | 107.613 | 2.785 | (369) |
| Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio | 151.854 | 1.063 | (3.769) | 136.485 | 3.347 | (169) |
| Contratti opzione a copertura del rischio di cambio | 222.939 | 12.318 | - | 273.881 | 10.978 | - |
| Contratti a copertura del rischio di tasso | 20.000 | - | (69) | - | - | - |
| Totale | 520.055 | 19.656 | (3.968) | 517.979 | 17.110 | (538) |
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono i seguenti livelli:
Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso dell'esercizio 2016 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 31 dicembre 2016, il Gruppo detiene:
Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Primavera/Estate 2017 e Autunno/Inverno 2017.
La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 31 dicembre 2016:
In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 31 dicembre 2016, il Gruppo detiene unicamente un Interest Rate Swap (IRS), che viene utilizzato per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tale IRS prevede, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.
Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.
Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato. I ricavi si riferiscono principalmente alla vendita di prodotti a marchio "Geox", a negozi monomarca la cui proprietà fa capo a dirigenti operanti nell'ambito del Gruppo stesso. I costi generali e amministrativi si riferiscono principalmente a canoni di locazione per immobili utilizzati dal Gruppo.
I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso dell'anno 2016 e 2015 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:
| Totale 2016 | Società controllanti |
Società consociate |
Altre Società correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 900.763 | - | 261 | 2.032 | 2.293 | 0,25% |
| Costo del venduto | (471.314) | - | 48 | - | 48 | (0,01%) |
| Costi generali e amministrativi | (324.987) | (297) | 4.567 | 591 | 4.861 | (1,50%) |
| Pubblicità e promozioni | (36.798) | (285) | (1) | 16 | (270) | 0,73% |
| Totale 2015 | Società controllanti |
Società consociate |
Altre Società correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 874.304 | - | 275 | 2.278 | 2.553 | 0,29% |
| Costo del venduto | (423.492) | - | 47 | - | 47 | (0,01%) |
| Costi generali e amministrativi | (334.252) | (290) | 4.137 | (103) | 3.744 | (1,12%) |
| Pubblicità e promozioni | (42.292) | (306) | - | 28 | (278) | 0,66% |
La situazione patrimoniale al 31 dicembre 2016 e 2015, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:
| Saldo al 31/12/2016 |
Società controllanti |
Società consociate |
Altre Società correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 111.417 | 46 | 1.468 | - | 1.514 | 1,36% |
| Altre attività correnti non finanziarie | 35.416 | 1.902 | - | - | 1.902 | 5,37% |
| Debiti verso fornitori | 196.328 | 215 | 975 | - | 1.190 | 0,61% |
| Saldo al 31/12/2015 |
Società controllanti |
Società consociate |
Altre Società correlate |
Totale parti correlate |
Incidenza % sulla voce di bilancio |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 112.978 | - | 1.991 | 2.547 | 4.538 | 4,02% |
| Altre attività correnti non finanziarie | 35.958 | 1.902 | - | - | 1.902 | 5,29% |
| Debiti verso fornitori | 224.025 | 177 | 486 | 1.162 | 1.825 | 0,81% |
| Debiti tributari | 7.473 | 258 | - | - | 258 | 3,45% |
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Dividendi dichiarati e pagati nell'anno: | 15.552 | - |
| Dividendi dichiarati e pagati nell'anno - per azione: | 0,06 | - |
| Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come passività al 31/12)*: |
5.184 | 15.552 |
| Dividendi proposti per approvazione all'Assemblea dei soci (non rilevati come passività al 31/12) - per azione**: |
0,02 | 0,06 |
* Per il 2016, il dato in migliaia di euro, è calcolato sulle 259.207.331 azioni in circolazione alla data del 2 marzo 2017 ** Importo in euro
Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione per alcuni locali industriali e commerciali di durata media compresa tra i 5 e i 6 anni per l'Italia e mediamente sui 10 anni per l'estero. In alcuni casi principalmente per il mercato italiano, è previsto il tacito rinnovo a scadenza per ulteriori 6 anni. Tali contratti possono essere annualmente indicizzati in base all'andamento dell'indice Istat dei prezzi al consumo.
I canoni futuri, in relazione a tali contratti, in essere al 31 dicembre sono i seguenti:
| 31/12/2016 | |
|---|---|
| Entro un anno | 76.740 |
| Oltre l'anno ma entro 5 anni | 159.389 |
| Oltre i 5 anni | 73.841 |
| Totale | 309.970 |
Il 12 gennaio 2017 il Consiglio di Amministrazione di Geox S.p.A. ha comunicato che la Società e Giorgio Presca, Amministratore Delegato, avevano raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro e di amministrazione con effetto dal giorno stesso.
In pari data il Consiglio di Amministrazione, dopo aver preso atto delle dimissioni del Consigliere Giorgio Presca, ha cooptato Gregorio Borgo all'interno del Consiglio e lo ha successivamente nominato Amministratore Delegato con effetto dal 12 gennaio 2017.
Non si segnalano altri fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2016.
***
Biadene di Montebelluna, 2 marzo 2017
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato
Allegato 1
Biadene di Montebelluna, 2 marzo 2017
I sottoscritti Gregorio Borgo, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Livio Libralesso, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.
Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:
________________________ ___________________________ ____________________________ _____________________________________ Gregorio Borgo Livio Libralesso Livio Libralesso Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari
Ai sensi dell'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti:
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi 2016 (migliaia di euro) |
Compensi 2015 (migliaia di euro) |
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | 133 | 133 |
| Servizi di attestazione | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | - | - |
| Servizi di consulenza fiscale | Rete del revisore della capogruppo | Società capogruppo | 42 | 80 |
| Altri servizi | Revisore della capogruppo | Società capogruppo | - | - |
| Totale | 175 | 213 | ||
| Revisione contabile | i) Revisore della capogruppo | Società controllate | 22 | 22 |
| ii) Rete del revisore della capogruppo | Società controllate | 164 | 160 | |
| Servizi di attestazione | i) Revisore della capogruppo |
Società controllate | - | - |
| ii) Rete del revisore della capogruppo | Società controllate | - | - | |
| Servizi di consulenza fiscale | i) Revisore della capogruppo |
Società controllate | - | - |
| ii) Rete del revisore della capogruppo | Società controllate | - | - | |
| Altri servizi | i) Revisore della capogruppo |
Società controllate | - | - |
| ii) Rete del revisore della capogruppo | Società controllate | 3 | 12 | |
| 189 | 194 | |||
| Totale | 364 | 407 |
| Denominazione | Sede | Chiusura | Valuta | Capitale | Quota di possesso | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| es. sociale | Sociale | Diretto | Indiretto | Totale | |||
| - Geox S.p.A. | Biadene di Montebelluna (TV), Italia | 31-12 | EUR | 25.920.733 | |||
| - Geox Deutschland Gmbh | Monaco, Germania | 31-12 | EUR | 500.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Respira SL | Barcellona, Spagna | 31-12 | EUR | 1.500.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Suisse SA | Lugano, Svizzera | 31-12 | CHF | 200.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox UK Ltd | Londra, Regno Unito | 31-12 | GBP | 1.050.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Japan K.K. | Tokyo, Giappone | 31-12 | JPY | 100.000.000 | 100,00% | 100,00% | |
| - Geox Canada Inc. | Mississauga, Canada | 31-12 | CAD | 100 | 100,00% | 100,00% | |
| - S&A Distribution Inc. | New York, Usa | 31-12 | USD | 1 | 100,00% | 100,00% | |
| - Geox Holland B.V. | Breda, Paesi Bassi | 31-12 | EUR | 20.100 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Retail S.r.l. | Biadene di Montebelluna (TV), Italia | 31-12 | EUR | 100.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Hungary Kft | Budapest, Ungheria | 31-12 | HUF | 10.000.000 | 99,00% | 1,00% | 100,00% |
| - Geox Hellas S.A. | Atene, Grecia | 31-12 | EUR | 220.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Retail Slovakia Sro | Prievidza, Repubblica Slovacca | 31-12 | EUR | 6.639 | 100,00% | 100,00% | |
| - Geox France Sarl | Sallanches, Francia | 31-12 | EUR | 15.000.000 100,00% | 100,00% | ||
| - S&A Retail Inc. | New York, Usa | 31-12 | USD | 200 | 100,00% | 100,00% | |
| - Geox Asia Pacific Ltd | Hong Kong, Cina | 31-12 | USD | 1.282 | 100,00% | 100,00% | |
| - XLog S.r.l. | Signoressa di Trevignano (TV), Italia | 31-12 | EUR | 110.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Rus LLC | Mosca, Russia | 31-12 | RUB | 900.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox AT Gmbh | Vienna, Austia | 31-12 | EUR | 35.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Poland Sp. Z.o.o. | Varsavia, Polonia | 31-12 | PLN | 5.000 | 100,00% | 100,00% | |
| - Geox Portugal S.U. LDA | Lisbona, Portogallo | 31-12 | EUR | 300.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Technic Development D.O.O. Vranje | Vranje, Serbia | 31-12 | RSD | 802.468.425 100,00% | 100,00% | ||
| - Geox Macau Ltd | Macao, Cina | 31-12 | MOP | 5.000.000 | 100,00% | 100,00% | |
| - Geox Trading Shangai Ltd | Shangai, Cina | 31-12 | CNY | 69.269.816 | 100,00% | 100,00% | |
| - Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd | Dongguan, Cina | 31-12 | CNY | 3.795.840 | 100,00% | 100,00% | |
| - Geox Turkey A.Ş. | Istanbul, Turchia | 31-12 | TRY | 1.750.000 100,00% | 100,00% | ||
| - Technic Development Vietnam Company Ltd | Ho Chi Minh City, Vietnam | 31-12 | VND | 3.403.499.500 | 100,00% | 100,00% |
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Livio Libralesso Direttore Generale Amministrazione Finanza e Controllo, CFO
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