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Remuneration Information Mar 31, 2017

4393_def-14a_2017-03-31_a81c61a9-4b1e-4019-8393-19d955b20dfd.pdf

Remuneration Information

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Sito internet: www.elengroup.com

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE EX ARTT. 123-TER T.U.F. E 84- QUATER REG. CONSOB 11971/1999

approvata dal consiglio di amministrazione nella seduta del 15 marzo 2017

INDICE

PREMESSA 3
SEZIONE I 4
1. Gli organi o i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle
remunerazioni (lett. a). 4
2. Comitato per la remunerazione: composizione, competenze e modalità di funzionamento (lett.
b). 6
3. Utilizzazione di esperti indipendenti (lett. c) 7
4. Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, principi che ne sono alla base (e gli
eventuali cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto all'esercizio finanziario
precedente) (lett. d) 7
5. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione (con
particolare riguardo all'indicazione del relativo peso nell'ambito della retribuzione complessiva e
distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo) (lett. e) 8
6. Benefici non monetari (lett. f) 9
7. Descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti
variabili. Legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione (lett. g). 9
8. Azioni, opzioni, altri strumenti finanziari e altre componenti variabili della remunerazione
(lett. h) 10
9. Trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro
(lett. l). Eventuali altre coperture assicurative e previdenziali (lett. m) 11
10. Politica retributiva amministratori indipendenti, componenti comitati intraconsiliari, incarichi
particolari (lett. n). 11
SEZIONE II 12
1.1. PRIMA PARTE 12
1.1.1. Descrizione delle voci che compongono la remunerazione e il trattamento di fine
rapporto del consiglio di amministrazione 12
1.1.2. Indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto. 13
1.1.3. Compensi superiori degli eventuali altri dirigenti con responsabilità strategiche 13
1.1.4. Descrizione delle componenti della retribuzione del collegio sindacale 14
1.2. SECONDA PARTE – TABELLE 15

PREMESSA

La presente relazione è elaborata ai sensi dell'art. 123-ter D. Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 ("T.U.F.") e redatta in conformità all'Allegato 3A, Schema 7-bis del Regolamento Emittenti CONSOB 11971/1999 ("Regolamento Emittenti"), così come previsto dall'art. 84-quater del predetto Regolamento.

Essa illustra la politica di remunerazione adottata dalla El.En. s.p.a. ("la Società") con riferimento al consiglio di amministrazione e ai dirigenti con responsabilità strategiche, le procedure previste per la adozione e la attuazione di tale politica, le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della stessa, la rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la effettiva remunerazione ed, infine, analiticamente, i compensi corrisposti ai predetti soggetti nell'esercizio di riferimento a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma dalla società e da società controllate o collegate.

E' stata approvata dal consiglio di amministrazione di El.En. s.p.a. ("il Consiglio") nella seduta del 15 marzo 2017, e, quanto alla sezione I, - che intende costituire definizione della politica per la remunerazione anche ai sensi dell'art. 6 (principio 6.P.4) del codice di autodisciplina per le società quotate emanato da Borsa Italiana s.p.a. ("Codice di Autodisciplina") – essa verrà, in osservanza di quanto previsto dall'art. 123-ter, comma 6, T.U.F., e ai fini di cui all'art. 9.2 del Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate di El.En. s.p.a., sottoposta alla approvazione, consultiva e non vincolante, della assemblea degli azionisti ("la Assemblea") convocata per la approvazione del bilancio di esercizio 2016.

* * *

SEZIONE I

La presente sezione della relazione illustra:

a) la politica della società in materia di remunerazione dei componenti degli organi di amministrazione e dei dirigenti con responsabilità strategiche di El.En. s.p.a.;

b) le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica.

* * *

1. Gli organi o i soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione della politica delle remunerazioni (lett. a).

L'art. 21 dello statuto della Società recita:

"Articolo 21

Compensi

Ai componenti del consiglio di amministrazione spetta il rimborso delle spese sostenute per ragioni del loro ufficio. L'Assemblea può attribuire agli stessi compensi, partecipazione agli utili, diritti a sottoscrivere a prezzo predeterminato azioni di futura emissione, trattamento di fine mandato nonchè stipulare a loro favore polizze integrative per il periodo di durata in carica.

L'Assemblea determina l'importo complessivo per la remunerazione di tutti gli amministratori, inclusi quelli investiti di particolari cariche.

La remunerazione complessiva degli amministratori esecutivi deve essere strutturata in termini tali da far sì che una parte significativa di essa risulti legata a risultati economici conseguiti dalla società e/o al raggiungimento di obiettivi specifici preventivamente indicati dal consiglio di amministrazione."

L'art. 20 dello statuto, riserva poi al consiglio di amministrazione ("Consiglio") la "determinazione della remunerazione degli organi delegati, del Presidente e dei consiglieri investiti di particolari cariche, nonché, qualora non vi abbia già provveduto l'Assemblea, la suddivisione del compenso globale spettante ai singoli componenti del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo."

La Società fin dal 2000 ha costituito in seno al Consiglio un comitato per la remunerazione ("il Comitato") regolato quanto a ruolo, composizione e funzioni da un apposito regolamento ("il Regolamento del Comitato") approvato, in virtù delle previsioni di cui al Codice di Autodisciplina, dal Consiglio di amministrazione ed adeguato nel corso degli anni alla mutata disciplina fino alla ultima modifica apportata il 15 maggio 2012.

L'art. 9 del Regolamento del Comitato descrive i compiti del Comitato e prevede:

"Al Comitato sono affidati i compiti di cui all'art. 6 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate. Esso, pertanto, in veste consultiva e propositiva:

- presenta al consiglio di amministrazione proposte per la definizione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche (6.P.4);

- valuta periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della politica per la remunerazione degli amministratori e dei dirigenti con responsabilità strategiche, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formula al consiglio di amministrazione proposte in materia (6.C.5);

- presenta proposte o esprime pareri al consiglio di amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione; monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal consiglio stesso verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance(6.C.5).

-svolge di propria iniziativa o allorchè richiesto dal consiglio, le attività istruttorie e preparatorie adeguate e necessarie alla elaborazione della politica di remunerazione;

- riferisce agli azionisti sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni."

Pertanto, la politica delle remunerazioni dei componenti gli organi di amministrazione della Società viene approvata dalla Assemblea, su proposta del Consiglio, il quale delibera tenendo conto di quanto raccomandato e suggerito dal Comitato.

In concreto, la Assemblea delibera l'ammontare complessivo per la remunerazione di tutti i componenti del Consiglio, sia nella parte fissa sia in quella variabile, provvedendo poi: a suddividere direttamente in adunanza la somma, fissa, da destinarsi alla ripartizione fra tutti i membri; a determinare quella che il Consiglio avrà a disposizione per la attribuzione al presidente e ai consiglieri delegati; ed, infine, a quantificare quella, variabile, da destinare a incentivi e bonus erogabili a presidente, consiglieri delegati e consiglieri investiti di particolari cariche a fronte del raggiungimento di obiettivi predeterminati, di operazioni di carattere straordinario o di risultati eccezionali.

Inoltre dal 2011, essa delibera anche le linee guida sulla base delle quali, relativamente all'esercizio, spetta e viene erogata la parte variabile di compenso agli amministratori esecutivi, incluso il presidente, ai consiglieri investiti di particolari cariche e ai dirigenti individuati dal consiglio come portatori di responsabilità strategiche (di seguito unitamente "Amministratori e Dirigenti").

La proposta di determinazione del compenso dell'organo amministrativo viene formulata alla assemblea dal Consiglio, il quale approva, su proposta del Comitato e udito il parere del collegio sindacale: 1) almeno ogni tre anni, in occasione del rinnovo del Consiglio, l'ammontare complessivo della parte fissa di remunerazione di tutto il Consiglio, presidente e delegati inclusi, da attribuire a seguito del nuovo mandato; 2) annualmente, una politica di remunerazione incentivante e, ove occorra, la somma da attribuire agli Amministratori e Dirigenti quale parte variabile di compenso spettante al raggiungimento di determinati risultati prefissati o quale bonus erogabile in occasione di operazioni di carattere straordinario o di risultati eccezionali.

Successivamente alla delibera assembleare che elegge l'organo amministrativo e che provvede già a suddividere la parte di compenso fissa destinata a essere ripartita in parti uguali fra tutti i componenti, il Consiglio, procede, in sede di attribuzione della delega di poteri, alla suddivisione della parte fissa di compenso stanziato dalla assemblea a favore del presidente e dei consiglieri delegati.

Ogni anno, di norma nella prima metà del mese di marzo, in occasione della approvazione del progetto di bilancio, su proposta del Comitato, il Consiglio approva il piano di remunerazione incentivante per l'esercizio in corso assegnando obiettivi predeterminati al presidente, qualora sia anche consigliere delegato, agli Amministratori e ai Dirigenti. In occasione della approvazione del progetto di bilancio relativo all'esercizio precedente, udito il parere del collegio sindacale, valutato il raggiungimento degli obiettivi prefissati assegnati, attribuisce, ove spettante, al presidente, qualora sia anche consigliere delegato, agli Amministratori e ai Dirigenti, la parte variabile di compenso effettivamente maturata in funzione del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati nell'esercizio precedente e nei limiti dell'ammontare complessivo stabilito dalla assemblea.

Il Comitato ha anche la funzione di vigilare sulla corretta attuazione di tale politica nonché di valutare prima della adunanza di Consiglio chiamato a deliberare, il grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati a Amministratori e Dirigenti.

Inoltre la Assemblea è chiamata ad approvare, ai sensi dell'art. 114-bis, comma 3, T.U.F. i piani di compensi basati su strumenti finanziari anche favore di Amministratori e Dirigenti definibili rilevanti ai sensi dell'art. 84-bis, comma 2, Regolamento Emittenti ("Piani Rilevanti" o "Piani"). Con riferimento ai Piani Rilevanti, il Comitato è investito nella fase di istruttoria e predisposizione

del piano e dei suoi dettagli (vesting period, destinatari, limitazioni a carico di Amministratori e Dirigenti) e presenta al Consiglio la proposta del Piano per la sottoposizione alla approvazione degli azionisti. Qualora il Piano preveda una delega di attuazione in capo al Consiglio, il Comitato procede alla elaborazione della proposta di attuazione da sottoporre al Consiglio per la approvazione.

Nel 2016 la Società ha approvato il Piano di Stock Option 2016-2025 in relazione al quale è disponibile sul sito internet della Società la seguente documentazione nelle seguenti rispettive sezioni:

a) verbale di approvazione della Assemblea in data 12 maggio 2016 del Piano di Stock Option 2016-2025 e documentazione di corredo ivi compreso, all'interno della relazione illustrativa dell'organo amministrativo dell'argomento, il documento informativo, aggiornato alla data del 25 marzo 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti – sez. Investor Relations/documenti assembleari/assemblea ordinaria e straordinaria 26 aprile 2016 – 12 maggio 2016

b) verbale di adunanza del Consiglio in data 13 settembre 2016 di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 e di esercizio della delega, ex art. 2443 c.c., di aumento di capitale riservato a servizio di detto piano con relativa documentazione di corredo – sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025;

c) il documento informativo, aggiornato alla data del 13 settembre 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti e contenente (pagg. 16 e ss.) la tabella n. 1 prevista nel paragrafo 4.24 dell'Allegato 3A, Schema 7 - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025.

* * *

2. Comitato per la remunerazione: composizione, competenze e modalità di funzionamento (lett. b).

Il Comitato presente, si è detto, in seno al Consiglio fin dall'anno 2000, anno di ammissione delle della Società alle negoziazioni sul mercato gestito da Borsa Italiana s.p.a., è dotato di un proprio Regolamento che ne definisce composizione, ruolo e competenze e ne disciplina modalità di nomina e di funzionamento.

Esso viene eletto dal Consiglio in sede di prima adunanza consiliare e, di norma, la durata è allineata con la scadenza del mandato del Consiglio. Si compone di tre membri, tutti scelti fra i consiglieri non esecutivi, due dei quali possiedono i requisiti di indipendenza ai sensi dell'art. 147 ter, comma 4, D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e del Codice.

Attualmente e fino alla scadenza del Consiglio in carica, ovvero la approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017, esso è cosi composto: Dott.ssa Fabia Romagnoli, consigliere indipendente, che lo presiede in virtù di designazione degli altri componenti; Dott. Alberto Pecci, consigliere non esecutivo; Sig. Michele Legnaioli, consigliere indipendente.

Il Comitato svolge i compiti e le funzioni di cui all'art. 9 del Regolamento, consistenti sostanzialmente in quelli previsti dall'art. 6 del Codice è già descritti a pagine 4 e 5 che precedono.

Esso si riunisce almeno una volta per ogni esercizio, nei primi mesi dell'anno, e, comunque prima della approvazione del progetto di bilancio, nonchè ogniqualvolta le circostanze lo richiedano o uno dei componenti lo ritenga opportuno.

Le riunioni hanno una durata che varia a seconda della complessità degli argomenti da trattare e sono regolarmente verbalizzate da un segretario e trascritte in un apposito libro verbali. Nel 2016 in occasione della predisposizione del Piano di Stock Option e per le altre questioni relative alla remunerazione di Amministratori e Dirigenti il Comitato si è riunito 7 (sette) volte e la durata media delle riunioni è stata di settantasei minuti.

A seguito delle riunioni il comitato procede a relazionare, nella prima adunanza di Consiglio utile, o, ove necessario, a chiederne la convocazione e a formulare le proprie valutazioni e proposte.

Nel formulare le proprie proposte di remunerazione al Consiglio, il Comitato cura che la remunerazione degli amministratori esecutivi sia definita in modo tale da allineare i loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo e che una parte significativa della remunerazione complessiva dei consiglieri destinatari di deleghe gestionali o che svolgono funzioni attinenti alla gestione dell'impresa sia legata al raggiungimento di obiettivi specifici, anche di natura non economica, preventivamente indicati e determinati dal Consiglio.

Nel caso di predisposizione di Piani Rilevanti – e lo ha fatto anche in occasione dell'ultimo piano approvato - cura che, in caso di inclusione fra i destinatari Amministratori: sia assicurato un periodo medio di vesting di almeno tre anni; il vesting sia soggetto a obiettivi di performance prederminati e misurabili; essi mantengano fino al termine del mandato una quota delle azioni acquistate attraverso l'esercizio delle opzioni loro assegnate.

Nello svolgimento dei suoi compiti e funzioni, assicura idonei collegamenti funzionali ed operativi con le competenti strutture aziendali e, avendone piena ed incondizionata facoltà, accede alle informazioni e funzioni aziendali che ritenga necessarie.

Ancorché allo stato attuale il Comitato possieda al suo interno le competenze e la esperienza adeguate allo svolgimento delle funzioni affidategli dal Consiglio, ove occorra, ha il potere di avvalersi di consulenti esterni, di cui abbia preventivamente valutato la indipendenza di giudizio, e di disporre delle eventuali risorse finanziarie messe a disposizione dalla Società in misura adeguata all'adempimento delle competenze affidategli.

3. Utilizzazione di esperti indipendenti (lett. c)

Come anticipato nel paragrafo precedente fino ad ora la Società nella definizione della politica delle remunerazioni si è avvalsa delle risorse disponibili all'interno della Società stessa nonché della competenza ed indipendenza di giudizio dei componenti il Comitato.

4. Finalità perseguite con la politica delle remunerazioni, principi che ne sono alla base (e gli eventuali cambiamenti della politica delle remunerazioni rispetto all'esercizio finanziario precedente) (lett. d)

Nella determinazione della politica di remunerazione degli Amministratori e Dirigenti della Società ha giocato fino ad oggi un ruolo determinante sia la circostanza che nel Consiglio sedessero da molto tempo e senz'altro dalla ammissione, nel 2000, delle azioni al mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana s.p.a., gli azionisti storici della società che insieme hanno sempre avuto una consistente quota del capitale sociale, sia la assenza di un direttore generale.

Per tale motivo, la professionalità e dedizione dimostrata dai consiglieri esecutivi è stata costantemente sufficiente condizione di allineamento dei loro interessi con il perseguimento dell'obiettivo prioritario di creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo e non è, invece, stata mai condizionata dalla consistenza e dalla natura della remunerazione attribuita o percepita.

La Società alla luce dell'andamento e dei risultati raggiunti non ha mai ritenuto determinante un sostegno motivazionale dei consiglieri esecutivi e delle figure strategiche.

Sostanzialmente, l'allineamento alle disposizioni, dapprima, del Codice e, poi, della normativa primaria e regolamentare ha imposto alla Società di procedere alla attribuzione di una componente aggiuntiva della remunerazione consistente nella parte variabile e legata al raggiungimento di obiettivi predeterminati, misurabili e in parte ultrannuali.

La evoluzione della Società e di tale allineamento ha poi portato nel corso del 2016 per la prima volta, in occasione della approvazione del Piano di Stock Option 2016-2025 alla inclusione fra i

destinatari dei diritti di opzione alla sottoscrizione di azioni ordinarie di nuova emissione della Società, il presidente e i consiglieri esecutivi della Società.

Le finalità perseguite dalle componenti variabili, ivi inclusi i piani di stock option, restano quelle di incentivare, fidelizzare e attrarre Amministratori e Dirigenti, oltre che altri dipendenti con ruoli chiave.

Ciò che si evolve sono le modalità con le quali tali finalità sono perseguite anche nella prospettiva della introduzione nella gestione latamente intesa della Società di nuove figure e diversi soggetti.

Infatti con riferimento al direttore generale nominato con decorrenza 1 gennaio 2017 e soggetto estraneo alla compagine sociale, il Consiglio su proposta del Comitato ha approvato il 15 dicembre una politica remunerativa ad hoc che prevede una componente fissa, rilevante rispetto a quelle del passato in quanto figura esterna e con un compenso già definito nell'ambito di altra società del gruppo, e una componente variabile parametrata al reddito corrente.

Egli, in qualità di direttore generale della Quanta System s.p.a. fino al 31 dicembre 2016 è fra i destinatari, ed essendo rimasto all'interno del gruppo ne ha conservato la assegnazione, dei diritti di opzione di cui al Piano di Stock Option 2016-2025 che potrà esercitare a far data dal 14 settembre 2019. Il Comitato si è riservato di valutare alla fine del primo anno di attività del direttore, e quindi a fine 2017, le modalità di assegnazione di obiettivi ultrannuali con riferimento a detto soggetto.

5. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione (con particolare riguardo all'indicazione del relativo peso nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo) (lett. e)

La remunerazione di Amministratori e Dirigenti è composta da una parte fissa e una variabile.

La remunerazione degli Amministratori è costituita da una componente fissa annuale determinata per tutta la durata del mandato e, con riferimento agli Amministratori e ai Dirigenti da una componente variabile parametrata prevalentemente su livelli di crescita e di reddito della Società ma tenendo comunque in considerazione anche le potenzialità di sviluppo di determinate iniziative non direttamente ed unicamente correlate a parametri reddituali.

Con riferimento agli Amministratori e per le motivazioni esposte nel paragrafo precedente, la parte fissa delle remunerazioni è sempre stata relativamente contenuta raffrontandola ad aziende di pari dimensioni.

In occasione di uno degli ultimi rinnovi, a seguito di una comparazione eseguita prendendo in esame le remunerazioni di cinque società quotate scelte fra quelle di capitalizzazione equivalente a quella della Emittente al novembre 2012, su proposta del Comitato, il Consiglio ha proposto alla assemblea degli azionisti del 15 maggio 2013 un adeguamento delle remunerazioni del presidente e dei consiglieri delegati. L'assemblea ha approvato tale proposta.

In sede di nomina del nuovo Consiglio avvenuta il 28 aprile 2015, stante l'aggiornamento nel 2013 della parte fissa della remunerazione e dello stanziamento del monte utilizzabile dal Consiglio per la attribuzione della parte variabile, il Comitato ha ritenuto congruo di proporre la conferma di tali somme. La assemblea degli azionisti ha confermato a sua volta quanto proposto dal Comitato.

Con riferimento ai Dirigenti, fino al 31 dicembre 2016 era uno solo e la parte fissa della retribuzione è stata in linea con quelle di mercato per tali figure in società di analoghe dimensioni.

Per quanto riguarda la parte variabile, il piano di remunerazione prevede la assegnazione a Amministratori e Dirigenti, nei primi mesi dell'esercizio, di specifici obiettivi, oggettivamente misurabili, di fatturato e di reddito su base annuale della Società e del gruppo industriale che essa guida ("Gruppo"), differenziati per settore di operatività del singolo destinatario. In base al grado di raggiungimento e superamento dei singoli obiettivi, viene calcolato un coefficiente complessivo da applicare all'incentivo base, in denaro, previsto per ogni soggetto.

In caso di conseguimento, nell'ambito dell'attività ordinaria, di gradi di raggiungimento degli obiettivi prefissi di crescita e di reddito non preventivamente contemplati, in quanto cospicuamente superiori all'obiettivo massimo assegnato è prevista una maggiorazione fino al 50% della somma massima erogabile al singolo soggetto a titolo di bonus.

Inoltre, in linea con quanto previsto le raccomandazioni di Borsa Italiana espresse nell'avviso n. 8342 del 6 maggio 2013, il Comitato fina dal 2013 ha elaborato, intensificandoli, relativamente alla parte variabile delle remunerazioni, il peso e la natura degli obiettivi specifici non esclusivamente di breve termine. Dal 2013 in poi, pertanto, il Consiglio include fra i parametri relativi alla parte variabile delle remunerazioni obiettivi specifici anche di termine ultrannuale.

Pertanto è previsto, su base pluriennale un incremento prefissato dell'incentivo base sopra descritto, allorché i destinatari superino gli obiettivi annuali assegnati di una determinata misura per più esercizi, anche non consecutivi.

La politica di remunerazione della Società inoltre prevede di poter attribuire bonus ad personam, in via di eccezione rispetto alla politica di remunerazione incentivante come sopra descritta, in occasione di operazioni straordinarie o risultati eccezionali, quindi non prevedibili, ma il cui consistente beneficio per la Società sia chiaramente riconducibile all'attività di uno o più dei consiglieri esecutivi, ivi incluso il presidente con poteri delegati, e/o di quelli investiti di particolari cariche.

La Società, si è detto, fino al 31 dicembre 2016 non ha avuto un direttore generale.

Pertanto fino a tale data, con riferimento alla remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche la Società aveva un solo dirigente identificato con responsabilità strategiche il quale è stato consigliere sino al termine del mandato e attualmente è membro del comitato tecnico scientifico. Egli risulta, destinatario di un piano di remunerazione incentivante analogo, anche in termini di obiettivi specifici non esclusivamente di breve periodo, a quello sopra descritto per i consiglieri esecutivi propriamente detti.

Il Consiglio attribuisce una parte variabile di compenso, di tipo incentivante, anche al presidente del comitato tecnico scientifico, organo della Società previsto e disciplinato dall'art. 24 dello statuto sociale, il quale viene ritenuto figura di rilevanza strategica in virtù della caratterizzazione della società quale impresa fondata sulla ricerca.

La componente fissa e la componente variabile sono ritenute adeguatamente bilanciate. Infatti attualmente la retribuzione variabile relativa al raggiungimento degli obiettivi assegnati può arrivare a costituire, nel caso di pieno raggiungimento di tutti i traguardi, il 40% della retribuzione del presidente ed il 25% di quella degli amministratori delegati, costituendo in tal modo una componente potenzialmente importante della retribuzione complessiva, senza però assumere proporzioni eccessive rispetto alla componente fissa.

La componente variabile eventualmente maturata con riferimento all'obiettivo annuale e/o pluriennale viene corrisposta nell'esercizio successivo a quello di maturazione o riferimento.

6. Benefici non monetari (lett. f)

Fino all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2011 non si è proceduto alla attribuzione di benefici non monetari ai Consiglieri.

A seguito della approvazione da parte della assemblea che ha eletto il 15 maggio 2012 il Consiglio precedente è stata prevista l'attribuzione al presidente con poteri delegati e ai consiglieri delegati, nell'ambito di un ammontare predeterminato, di benefici anche non monetari.

Tale attribuzione è stata confermata dalla assemblea che il 28 aprile 2015 ha eletto l'attuale Consiglio.

7. Descrizione degli obiettivi di performance in base ai quali vengono assegnate le componenti variabili. Legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione (lett. g).

Le componenti variabili vengono assegnate al raggiungimento di obiettivi annuali o pluriennali costruiti sulla capacità di generare valore della Società e del Gruppo.

Sulla base di una metrica di natura esclusivamente finanziaria gli obiettivi sono: il risultato operativo consolidato, il risultato operativo della Società, il risultato netto consolidato, il risultato netto della Società, il fatturato della Società.

E' previsto ed espresso in termini percentuali di crescita rispetto al budget approvato per l'esercizio in corso, un valore cancello (base), un valore intermedio (target) e un valore massimo (massimo) per ognuno dei su menzionati obiettivi. Al raggiungimento del valore cancello per ogni obiettivo scatta la attribuzione di un incentivo base, in denaro, ulteriormente incrementabile in funzione della misura del suo superamento secondo una progressione lineare tra ciascuno dei valori intermedi.

Per gli obiettivi "risultato operativo consolidato" e "risultato netto consolidato" tutti i destinatari hanno un uguale peso; per gli altri obiettivi ognuno dei destinatari ha un peso diverso in base alle competenze e alla funzione aziendale effettivamente ricoperta.

L'ammontare massimo annuale di denaro a disposizione del Consiglio è approvato dalla assemblea.

8. Azioni, opzioni, altri strumenti finanziari e altre componenti variabili della remunerazione (lett. h)

Gli Amministratori e Dirigenti sono destinatari, a seguito di assegnazione avvenuta in data 13 settembre 2016, di opzioni per la sottoscrizione a partire dal 14 settembre 2019 di azioni ordinarie di nuova emissione della Società.

Tale assegnazione è avvenuta in sede di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 approvato dalla assemblea il 12 maggio 2016 e attuato dal Consiglio il 13 settembre su proposta del Comitato. In particolare: per tutti i destinatari è previsto un vesting a partire dal terzo anno successivo alla assegnazione; per gli Amministratori e Dirigenti è previsto che l'esercizio delle opzioni assegnate possa avvenire soltanto se gli stessi abbiano raggiunto nell'esercizio pertinente almeno il valore base degli obiettivi assegnati dal Consiglio; per i soli Amministratori è previsto che detengano fino alla fine del loro mandato almeno il 5% delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni

assegnate. Tutti i dettagli del Piano di Stock Option 2016-2025 sono disponibili sul sito internet della Società. In particolare:

a) verbale di approvazione della Assemblea in data 12 maggio 2016 del Piano di Stock Option 2016-2025 e documentazione di corredo ivi compreso, all'interno della relazione illustrativa dell'organo amministrativo dell'argomento, il documento informativo, aggiornato alla data del 25 marzo 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti – sez. Investor Relations/documenti assembleari/assemblea ordinaria e straordinaria 26 aprile 2016 – 12 maggio 2016

b) verbale di adunanza del Consiglio in data 13 settembre 2016 di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 e di esercizio della delega, ex art. 2443 c.c., di aumento di capitale riservato a servizio di detto piano con relativa documentazione di corredo – sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016/2025;

c) il documento informativo, aggiornato alla data del 13 settembre 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti e contenente (pagg. 16 e ss.) la tabella n. 1 prevista nel paragrafo 4.24 dell'Allegato 3A, Schema 7 - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016/2025.

* * *

Non vi sono ulteriori informazioni da fornire per evidenziare la coerenza della politica delle remunerazioni con il perseguimento degli interessi a lungo termine della società e con la politica di gestione del rischio (lett. i).

Oltre a quanto detto in relazione al paragrafo 8 che precede in relazione al Piano di Stock Option 2016-2025 non vi è nessuna ulteriore informazione da fornire sui termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), su eventuali sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi o su meccanismi di correzione ex post (lett. j).

* * *

* * * Oltre a quanto detto in relazione al paragrafo 8 che precede in relazione al Piano di Stock Option 2016-2025 non vi è nessuna ulteriore informazione sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, né sulla indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi (lett. k).

9. Trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro (lett. l). Eventuali altre coperture assicurative e previdenziali (lett. m)

* * *

E' previsto per il presidente con poteri delegati e i due consiglieri delegati, i quali non sono dipendenti della Società, un trattamento di fine mandato pari a Euro 6.500,00 ciascuno per anno di mandato.

L'accantonamento di tali somme è effettuato prevalentemente tramite la stipula di una apposita polizza assicurativa.

La liquidazione è prevista alla cessazione del mandato.

L'attuale Consiglio scade con la approvazione del bilancio di esercizio 2017.

Non vi sono altri trattamenti previsti.

In linea con le best practice, è prevista una polizza assicurativa c.d. D&O (Directors & Officers) Liability a fronte della responsabilità civile verso terzi degli organi sociali, direttori generali, dirigenti con responsabilità strategica nell'esercizio delle loro funzioni finalizzata a tenere indenne il gruppo e gli organi sociali dagli oneri derivanti dal relativo risarcimento, conseguente alle previsioni stabilite in materia dal contratto collettivo nazionale del lavoro applicabile e delle norme in materia di mandato, esclusi i casi dolo e colpa grave.

Non vi sono altre coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, a favore di organi sociali.

10. Politica retributiva amministratori indipendenti, componenti comitati intraconsiliari, incarichi particolari (lett. n).

A tutti gli amministratori, indipendenti inclusi, spetta una retribuzione fissa predeterminata di euro 12.000,00 (dodicimila/00) annui deliberata dalla assemblea.

Non è previsto un ulteriore corrispettivo per la partecipazione a comitati intraconsiliari.

Pertanto gli amministratori indipendenti e i consiglieri non esecutivi non percepiscono alcuna ulteriore retribuzione.

La corresponsione di retribuzioni ulteriori è legata allo svolgimento di funzioni con poteri delegati in via continuativa.

In tale ambito il presidente, in quanto anche consigliere delegato, percepisce una componente di retribuzione fissa superiore rispetto ai consiglieri non delegati nonché una componente di retribuzione variabile, come sopra descritta.

* * *

SEZIONE II

1.1. PRIMA PARTE

1.1.1. Descrizione delle voci che compongono la remunerazione e il trattamento di fine rapporto del consiglio di amministrazione

Coerentemente con quanto descritto nella Sezione I della presente relazione i componenti dell'attuale consiglio di amministrazione relativamente all'esercizio 2016 sono stati così remunerati.

L'assemblea in sede di nomina dell'attuale consiglio avvenuta il 28 aprile 2015 ha stabilito, fino a nuova e diversa delibera assembleare, in euro 1.450.000,00 (unmilionequattrocentocinquantamila virgola zero zero) l'indennità massima annuale lorda da attribuire complessivamente ai componenti il consiglio di amministrazione e da ripartirsi come segue:

a) quanto a totali euro 72.000,00 (settantaduemila virgola zero zero) annui lordi in parti uguali fra i componenti del Consiglio di Amministrazione;

b) quanto a totali euro 378.000,00 (trecentosettantottomila virgola zero zero) annui lordi in parti uguali, anche attraverso la attribuzione di benefici non monetari, fra il Presidente del Consiglio di Amministrazione e i consiglieri delegati;

c) quanto a totali euro 1.000.000,00 (unmilione virgola zero zero) annui lordi, quale parte variabile di compenso da attribuire a Presidente del Consiglio di Amministrazione, consiglieri delegati e consiglieri investiti di particolari cariche a titolo di bonus in funzione del raggiungimento di obiettivi prefissati dal Consiglio di Amministrazione nonché di operazioni straordinarie e/o risultati di esercizio straordinari.

Conseguentemente tutti i sei componenti del consiglio di amministrazione hanno percepito nel 2016 una indennità fissa annuale di euro 12.000,00 ciascuno.

Nessuno dei componenti di comitati interni al consiglio ha percepito alcunché per tale partecipazione. Nessuno degli amministratori non esecutivi è stato destinatario di compensi ulteriori rispetto a quello sopra detto.

Al presidente del consiglio di amministrazione, Gabriele Clementi, in quanto anche consigliere delegato e agli altri due consiglieri delegati Andrea Cangioli e Barbara Bazzocchi sono stati corrisposti, nel 2016, quale componente fissa ulteriori euro 126.000,00 ciascuno in coerenza con quanto deliberato dalla assemblea comprensivi del fringe benefit costituito dalla assegnazione a ciascuno di loro una autovettura aziendale ad uso promiscuo utilizzabile anche dai loro familiari nei limiti dei 5.000,00 annui lordi ciascuno stabiliti dal consiglio di amministrazione.

Inoltre in relazione al presidente e ai due consiglieri delegati l'assemblea del 28 aprile 2015 ha confermato in annui euro 6.500,00 ciascuno, ai sensi dell'art. 17 T.U.I.R. 917/1986, quale trattamento di fine mandato: tali somme vengono accantonate tramite una apposita polizza assicurativa.

Quanto alla componente variabile relativa al raggiungimento degli obiettivi predeterminati di cui alla prima sezione della presente relazione, i destinatari del piano di compenso variabile hanno maturato relativamente all'esercizio 2016 le seguenti complessive somme (riepilogate nella tabella 1, colonna "3"):

  • Gabriele Clementi presidente e consigliere delegato: euro 291.053,00
  • Andrea Cangioli consigliere delegato: euro 45.526,00
  • Barbara Bazzocchi consigliere delegato: euro 35.475,00
  • Altri Dirigenti: euro 33.110,00.

La misura di componente variabile effettivamente spettante è stata determinata dal consiglio di amministrazione nella seduta del 15 marzo 2017 su proposta del Comitato alla luce delle risultanze del progetto di bilancio 2016 che verrà sottoposto alla approvazione della assemblea degli azionisti

convocata per il 27 aprile/15 maggio prossimi. Essa comprende anche per tutti i soggetti compresi nel piano anche la erogazione di una maggiorazione, predeterminata, maturata nel corso dell'esercizio e dovuta al superamento per due esercizi degli obiettvi assegnati.

La parte variabile attribuita al Presidente comprende un bonus ad personam di euro 200.000,00 da erogare una tantum, proposto da Comitato stante la eccezionalità dei risultati raggiunti nel 2016 anche in virtù di scelte strategiche effettuate negli esercizi precedenti che il Consiglio ha approvato, nella seduta del 15 marzo 2017.

Alcuni dei consiglieri della Società, percepiscono un compenso in qualità di componenti dell'organo amministrativo di società controllate. Tali compensi, riepilogati nella tabella 1, colonna "1", vengono erogati direttamente dalla società controllata amministrata.

Gli Amministratori e Dirigenti sono destinatari, a seguito di assegnazione avvenuta in data 13 settembre 2016, di opzioni per la sottoscrizione a partire dal 14 settembre 2019 di azioni ordinarie di nuova emissione della Società.

Tale assegnazione è avvenuta in sede di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 approvato dalla assemblea il 12 maggio 2016 e attuato dal Consiglio il 13 settembre su proposta del Comitato.

In particolare: per tutti i destinatari è previsto un vesting a partire dal terzo anno successivo alla assegnazione; per gli Amministratori e Dirigenti è previsto che l'esercizio delle opzioni assegnate possa avvenire soltanto se gli stessi abbiano raggiunto nell'esercizio pertinente almeno il valore base degli obiettivi assegnati dal Consiglio; per i soli Amministratori è previsto che detengano fino alla fine del loro mandato almeno il 5% delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni assegnate.

Tutti i dettagli del Piano di Stock Option 2016-2025 sono disponibili sul sito internet della Società. In particolare:

a) verbale di approvazione della Assemblea in data 12 maggio 2016 del Piano di Stock Option 2016-2025 e documentazione di corredo ivi compreso, all'interno della relazione illustrativa dell'organo amministrativo dell'argomento, il documento informativo, aggiornato alla data del 25 marzo 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti – sez. Investor Relations/documenti assembleari/assemblea ordinaria e straordinaria 26 aprile 2016 – 12 maggio 2016

b) verbale di adunanza del Consiglio in data 13 settembre 2016 di attuazione del Piano di Stock Option 2016-2025 e di esercizio della delega, ex art. 2443 c.c., di aumento di capitale riservato a servizio di detto piano con relativa documentazione di corredo – sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025;

c) il documento informativo, aggiornato alla data del 13 settembre 2016, redatto ai sensi dell'art. 84-bis Regolamento Emittenti e contenente (pagg. 16 e ss.) la tabella n. 1 prevista nel paragrafo 4.24 dell'Allegato 3A, Schema 7 - sez. Investor Relations/documenti societari/Piano di Stock Option 2016-2025.

1.1.2. Indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.

Al presidente e ai due consiglieri delegati, si è detto, spetta solo un trattamento di fine mandato predeterminato in euro 6.500.00 annui ai sensi dell'art. 17 T.U.I.R. 917/1986.

Non sono stati stipulati accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.

1.1.3. Compensi superiori degli eventuali altri dirigenti con responsabilità strategiche

Non vi sono dirigenti qualificabili con responsabilità strategiche ai sensi del Regolamento Consob 17221/2010, che abbiano percepito nel corso dell'esercizio compensi complessivi (ottenuti sommando i compensi monetari e i compensi basati su strumenti finanziari) maggiori rispetto al compenso complessivo più elevato attribuito ai soggetti indicati nella lett. a).

1.1.4. Descrizione delle componenti della retribuzione del collegio sindacale

Il compenso del collegio sindacale non costituisce oggetto della politica remunerativa della emittente ma la assemblea degli azionisti all'atto della nomina dell'organo in data 15 maggio 2013 ha deliberato di "di determinare, per l'intera durata dell'incarico, il compenso annuale dei componenti effettivi del Collegio Sindacale in conformità a quanto corrisposto negli ultimi esercizi, in complessivi Euro 30.000,00 (trentamila virgola zero zero) per il Presidente e in complessivi Euro 20.000,00 (ventimila virgola zero zero) per ciascuno dei sindaci effettivi".

Il compenso effettivamente percepito dal Presidente del collegio sindacale e dai componenti effettivi sono descritti nelle successive tabelle.

Inoltre alcuni componenti effettivi del collegio sindacale della società, percepiscono un compenso anche in qualità di componenti il collegio sindacale di società controllate. Tale compenso, riepilogato nella tabella 1, colonna "1", vengono erogati ai destinatari direttamente dalla società controllata.

* * *

1.2. SECONDA PARTE – TABELLE

Di seguito viene riportata l'informativa sui compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento.

TABELLA 1: Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche

(A) (B) (C) (D) (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8)
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(*) importi comprensivi di CAP

nota A: La voce "compenso fisso" comprende euro 97.607 a titolo di retribuzione fissa da lavoro dipendente oltre al compenso da Comitato Tecnico Scientifico - la voce "benefici non monetari" è relativa a fringe benefit percepiti in qualità di dipendente - la voce "altri compensi" è relativa a

trasferte e una tantum percepiti in qualità di dipendente

TABELLA 2: Stock-optionassegnate ai componenti dell'organo di amministrazione, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche

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5/20
16
Del
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016
17.5
00
12,7
2
Dal
14/0
9/20
al
31/1
2/25
61.
469
,00
Cpr
: 13/
07/1
6
03/0
8/16
13/0
9/16
Cda
: 13/
09/1
6
14,
41
17.5
00
4.5
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35.0
00
11.
271
,00

(*) Il fair value alla data di assegnazione è indicato con riferimento a tutte le opzioni assegnate

segue -

TABELLA 2: Stock-option assegnate ai componenti dell'organo di amministrazione, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche - segue

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2
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Com
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,00
53.0
00
17.
067
,00

(*) Il fair value alla data di assegnazione è indicato con riferimento a tutte le opzioni assegnate

TABELLA 3A: Piani di incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generalie degli altri dirigenti con responsabilità strategiche

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TABELLA 3B: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche

(
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(
2)
(
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SCHEMA N. 7-ter

TABELLA 1: Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei direttori generali

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48

(*) Trasferimento post successione ereditaria

(**) L'Assemblea Straordinaria di El.En. SpA del 12 maggio 2016, ha proceduto al frazionamento nel rapporto di 1:4 del valore nominale delle azioni lasciando invariato l'ammontare del capitale sociale. Pertanto per ogni azione ordinaria del valore nominale di euro 0,52 ogni azionista ne ha ricevute quattro del valore di euro 0,13 cad. A seguito di detta operazione, neutra ai fini della entità delle partecipazioni, il capitale sociale sottoscritto e versato ammonta, invariato, a euro 2.508.671,36 ed è suddiviso in numero 19.297.472 azioni ordinarie del valore di euro 0,13 ciascuna.

(***) Il consigliere delegato Andrea Cangioli è titolare di una quota pari al 25% del capitale sociale di tale società

TABELLA 2: Partecipazioni degli altri dirigenti con responsabilità strategica

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Calenzano, 15 marzo 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il presidente Ing. Gabriele Clementi

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