Annual Report • Mar 31, 2017
Annual Report
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31 dicembre 2016
| STRUTTURA DEL GRUPPO | pag. 1 |
|---|---|
| COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIALI | pag. 2 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | pag. 3 |
| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI | |
| Situazione patrimoniale-finanziaria-attivo | pag.28 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria-passivo | pag.29 |
| Conto economico consolidato | pag.30 |
| Conto economico complessivo consolidato | pag.31 |
| Rendiconto finanziario | pag.32 |
| Movimenti del Patrimonio Netto | pag.33 |
| NOTE ILLUSTRATIVE AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI | |
| Forma e contenuto | pag.34 |
|---|---|
| Informazioni sullo Stato Patrimoniale | pag.67 |
| Informazioni sul Conto Economico | pag.91 |
| Situazione patrimoniale-finanziaria-attivo | pag.101 |
|---|---|
| Situazione patrimoniale-finanziaria-passivo | pag.102 |
| Conto economico | pag.103 |
| Conto economico complessivo | pag.104 |
| Rendiconto finanziario | pag.105 |
| Movimenti del Patrimonio Netto | pag.106 |
| Forma e contenuto | pag.107 |
|---|---|
| Informazioni sullo Stato Patrimoniale | pag.132 |
| Informazioni sul Conto Economico | pag.148 |
Datalogic Automation S.r.l. è stata incorporata in Datalogic S.r.l. (precedentemente denominata Datalogic ADC S.r.l.) per effetto dell'atto di fusione per incorporazione del 15 dicembre 2016;
Datalogic ADC Inc. e Datalogic Automation Inc. sono state incorporate in Datalogic USA Inc. (quest'ultima precedentemente al 12 dicembre 2016 denominata Datalogic Holdings Inc.)
(**) A partire dal 31 dicembre 2016:
Branch
Legal entity
Volta Romano Presidente (2)
Volta Valentina Consigliere e Amministratore Delegato (2)
Aversa Carlo Achille Consigliere
Caruso Pier Paolo Consigliere
Di Stefano Luigi Consigliere Indipendente
Mazzalveri Gaia Consigliere Indipendente
Todescato Pietro Consigliere
Volta Filippo Maria Consigliere
Fiorenza Salvatore Marco Andrea Presidente
Santagostino Roberto Sindaco effettivo
Lancellotti Elena Sindaco effettivo
Prandi Paolo Sindaco supplente
Fuzzi Mario Sindaco supplente
Magnani Sonia Sindaco supplente
EY S.p.A.
(1) Il Consiglio di Amministrazione è in carica fino all'assemblea che approverà il Bilancio d'esercizio al 31 Dicembre 2017.
(2) Rappresentanza legale di fronte a terzi.
(3) Il Collegio sindacale è in carica fino all'approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 Dicembre 2018.
Signori Azionisti,
la relazione al 31 dicembre 2016 che sottoponiamo al Vostro esame, è stata redatta nel rispetto delle disposizioni previste dalle Istruzioni al Regolamento di Borsa Italiana.
In particolare i prospetti contabili consolidati seguono lo schema previsto dai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea.
Il seguente prospetto riassume i principali risultati economico-finanziari del Gruppo Datalogic al 31 dicembre 2016 ed il confronto rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (dati in migliaia di Euro):
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | variazione | var % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi totali | 576.482 | 535.068 | 41.414 | 7,7% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) (*) | 90.366 | 73.748 | 16.618 | 22,5% |
| % su ricavi totali | 15,7% | 13,8% | ||
| Utile/Perdita netto di Gruppo | 45.846 | 40.547 | 5.299 | 13,1% |
| % su ricavi totali | 8,0% | 7,6% | ||
| Posizione Finanziaria Netta (PFN) (**) | 3.503 | (20.961) | 24.464 | n.a. |
(*) L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, ma utilizzato dal management della società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa, in quanto non influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e delle caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Tale indicatore è definito da Datalogic come Utile/perdita del periodo al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, dei costi non ricorrenti, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito. (**) Per i criteri di definizione della Posizione Finanziaria Netta si veda pag. 20.
Il risultato del periodo conferma la forte crescita di tutti gli indicatori economici e il proseguimento dell'andamento positivo già registrato nei primi nove mesi dell'anno. In particolare l'EBITDA registra un forte miglioramento del 22,5% a 90,4 milioni di Euro, con una marginalità in crescita dal 13,8% al 15,7%, la migliore degli ultimi 12 anni. L'EBIT cresce del 32,7% a 70,2 milioni di Euro. L'utile netto cresce del 13,1% a 45,8 milioni di Euro, rispetto ai 40,5 milioni di Euro conseguiti nell'esercizio precedente, nonostante un maggior carico fiscale registrato nel 2016 rispetto al 2015.
La posizione finanziaria netta è nuovamente positiva a 3,5 milioni di Euro, grazie all'elevata generazione di cassa di 39 milioni di Euro prima della distribuzione di dividendi per 14,5 milioni di Euro, rispetto a un indebitamento netto pari a 21 milioni di Euro registrato al 31 dicembre 2015.
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha adottato un nuovo modello di organizzazione societaria, che riflette il nuovo approccio Datalogic di posizionamento sul mercato. Il nuovo modello organizzativo, il cui progetto era già stato comunicato lo scorso 4 agosto 2016, è effettivo dal 1 gennaio 2017.
Tale riorganizzazione prevede che i processi aziendali del Gruppo, in precedenza centrati sul prodotto, siano ora focalizzati sul cliente finale, con l'obiettivo di rendere Datalogic sempre più "Customer Centric". Ciò consente non solamente di migliorare la "Customer Satisfaction", ma anche di anticipare e soddisfare le necessità più peculiari dei quattro settori di riferimento (Retail, Transportation & Logistics, Manufacturing e Healthcare) anche tramite la definizione di una struttura societaria costruita ad hoc e dunque più efficace.
La nuova organizzazione societaria ha comportato la confluenza in un'unica entità legale di tutte le attività delle Divisioni ADC (Automatic Data Capture) e IA (Industrial Automation), in tutte le Regioni in cui il Gruppo opera.
Il nuovo modello consente:
(i) a tutti i clienti Datalogic di beneficiare di ulteriori servizi, pensati per offrire massima qualità ed efficacia per ciascun settore (Industries: Retail, Tansportation & Logistics, Manufacturing , Healthcare);
In data 16 Aprile 2016 è stato inaugurato un nuovo impianto industriale di 7.000 mq a Balatonboglar in Ungheria, dedicato principalmente alla produzione di apparecchi per il Factory Automation. L'obiettivo dell'investimento, pari a oltre 9 milioni di Euro ripartito sugli anni 2014-2016, è duplice: da un lato ampliare la capacità produttiva in coerenza con i piani di crescita del Gruppo, dall'altro assicurare una maggior flessibilità e la massima qualità al processo produttivo grazie all'introduzione di tre nuove linee che utilizzano macchinari con tecnologia a montaggio superficiale.
In data 2 maggio 2016 l'Assemblea degli azionisti ha, tra l'altro, nominato – per il triennio 2016/2018 – il "nuovo" Collegio Sindacale della Società nelle persone di:
In data 28 giugno 2016, la Società ha comunicato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie in esecuzione della delibera assunta dall'Assemblea degli azionisti.
In data 1° ottobre 2016 è diventato operativo lo sp in off della Business Unit Systems. L'operazione ha visto la costituzione, da parte di Datalogic Automation Inc. (controllata americana della Società), di una cd. newco - Solution Net Systems, Inc., con sede a Quakertown, Pennsylvania (USA) - a cui sono stati conferiti tutti gli assets relativi alla BU Systems. Da tale data, pertanto, Solution Net Systems, Inc. fornisce ai clienti del Gruppo Datalogic soluzioni integrate di distribuzione automatizzata per il mondo postale e retail, in precedenza fornite dalla Business Unit Systems della divisione Industrial Automation.
In data 18 ottobre 2016 il dott. Alessandro D'Aniello è stato nominato come nuovo Group CFO e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del gruppo Datalogic.
In data 20 dicembre 2016 la società annuncia che il Consiglio di Amministrazione ha nominato, con efficacia 1 gennaio 2017, la Dott.ssa Valentina Volta – già Consigliere di amministrazione della Società e Amministratore Delegato della divisione IA - quale Amministratore Delegato del gruppo Datalogic con tutte le deleghe esecutive, ad eccezione delle due aree "M&A" e "Real Estate" che rimangono in capo, in via esclusiva, al Presidente, Ing. Romano Volta.
All'ing. Pietro Todescato - già CTO del gruppo Datalogic e Consigliere di amministrazione della Società viene altresì attribuita la responsabilità della funzione Global Product Marketing, dedicata all'innovazione "breakthrough" di prodotto.
Tale riassetto dei poteri è stato deliberato - nell'ambito del progetto comunicato al mercato lo scorso 4 agosto 2016 - all'esito del processo di razionalizzazione della struttura societaria ed è mirato a realizzare un go to market model incentrato sulla figura del cliente.
Il 2016 è stato caratterizzato dal percorso di rinnovamento della strategia e dalle attività propedeutiche al lancio della nuova organizzazione, fortemente voluta dall'Amministratore delegato del Gruppo e caratterizzata da quattro key factors:
Nell'ambito dell'investimento nel clima e gestione delle persone, nel 2016 è continuato lo studio di soluzioni di investimento nelle piattaforme gestionali delle Risorse Umane con l'identificazione di nuove opportunità da cogliere nel corso del 2017.
L'Orientamento al Cliente, l'Innovazione e la Prospettiva di lungo periodo si sono confermati come i 3 pillar fondamentali nei comportamenti attesi dalle persone all'interno dell'organizzazione.
Al fine di continuare a migliorare il livello di servizio al cliente interno, anche nel 2016 l'Azienda ha continuato ad inserire nuove professionalità all'interno della Funzione Risorse Umane, soprattutto nelle aree regionali.
Datalogic ha inoltre mantenuto un presidio costante sulla formazione del personale. L'Azienda ha fatto ricorso a gran parte delle risorse disponibili per la formazione finanziata, con un focus su: sviluppo di competenze in ambito R&D, metodologie e conoscenza degli strumenti utilizzati e project management. Quota significativa del monte ore formazione erogato è stata inoltre investita nell'assolvere gli obblighi normativi in materia di sicurezza e salute sul lavoro previsti ex D.lgs. 81/08 e Accordo Stato Regioni 2011. Sono stati effettuati poi anche quest'anno corsi di lingua inglese.
Nell'ambito delle Relazioni Industriali, il 2016 ha visto la continuazione dei confronti con le OO.SS per il rinnovo dell'Accordo di secondo livello ed è stato rinnovato, per i dipendenti italiani, l'accordo per il Premio di Produzione per il triennio 2016 ed il 2018, basato sui medesimi criteri target di crescita e redditività fissati nel Budget di Gruppo.
Quanto sopra ha contribuito a rafforzare il clima aziendale ed il senso di appartenenza.
Nella tabella successiva sono riportate, per il Gruppo Datalogic, le principali componenti economiche confrontate con lo stesso periodo dell'anno precedente:
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2016 | 31.12.2015 | variazione | var % | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi totali | 576.482 | 100,0% | 535.068 | 100,0% | 41.414 | 7,7% |
| Costo del venduto | (311.192) | -54,0% | (286.450) | -53,5% | (24.742) | 8,6% |
| Margine lordo di contribuzione | 265.290 | 46,0% | 248.618 | 46,5% | 16.672 | 6,7% |
| Altri Ricavi | 3.278 | 0,6% | 3.504 | 0,7% | (226) | -6,4% |
| Spese di Ricerca e Sviluppo | (50.421) | -8,7% | (48.244) | -9,0% | (2.177) | 4,5% |
| Spese di Distribuzione | (101.208) | -17,6% | (101.095) | -18,9% | (113) | 0,1% |
| Spese Amministrative e Generali | (37.774) | -6,6% | (39.521) | -7,4% | 1.747 | -4,4% |
| Altri costi operativi | (3.027) | -0,5% | (2.041) | -0,4% | (986) | 48,3% |
| Totale costi operativi ed altri costi | (192.430) | -33,4% | (190.901) | -35,7% | (1.529) | 0,8% |
| Risultato operativo ordinario prima dei costi e ricavi non ricorrenti e degli amm. derivanti da acquisiz. (EBITANR) |
76.138 | 13,2% | 61.221 | 11,4% | 14.917 | 24,4% |
| Costi e ricavi non ricorrenti | (979) | -0,2% | (2.564) | -0,5% | 1.585 | -61,8% |
| Ammortamenti derivanti da acquisizioni (*) | (4.914) | -0,9% | (5.712) | -1,1% | 798 | -14,0% |
| Risultato operativo (EBIT) | 70.245 | 12,2% | 52.945 | 9,9% | 17.300 | 32,7% |
| Risultato della gestione finanziaria | (3.055) | -0,5% | (4.622) | -0,9% | 1.567 | -33,9% |
| Utile/(Perdite) da società collegate | (318) | -0,1% | 174 | 0,0% | (492) | n.a. |
| Utile/(Perdite) su cambi | 20 | 0,0% | 3.087 | 0,6% | (3.067) | -99,4% |
| Utile/Perdita ante imposte | 66.892 | 11,6% | 51.584 | 9,6% | 15.308 | 29,7% |
| Imposte | (21.046) | -3,7% | (11.037) | -2,1% | (10.009) | 90,7% |
| UTILE/(PERDITA) NETTO DI GRUPPO | 45.846 | 8,0% | 40.547 | 7,6% | 5.299 | 13,1% |
| Ammortamenti e svalutazioni Imm. Materiali | (9.363) | -1,6% | (7.812) | -1,5% | (1.551) | 19,9% |
| Ammortamenti e svalutazioni Imm. Immateriali | (4.865) | -0,8% | (4.715) | -0,9% | (150) | 3,2% |
| Margine operativo lordo (EBITDA) | 90.366 | 15,7% | 73.748 | 13,8% | 16.618 | 22,5% |
(*) Tale voce include costi per ammortamenti derivanti da acquisizioni. Al fine di garantire una migliore rappresentazione della profittabilità ordinaria del Gruppo, si è preferito, nelle tabelle della relazione della gestione, esprimere un risultato operativo al lordo dei costi/ricavi non ricorrenti e degli ammortamenti derivanti da acquisizioni, definito "Risultato operativo ordinario prima dei costi e ricavi non ricorrenti e degli ammortamenti derivanti da acquisizioni (EBITANR - Earnings before interests, taxes, acquisition and not recurring)" di seguito indicato con il termine "Risultato operativo ordinario". Per consentire la comparabilità rispetto ai prospetti di bilancio viene comunque fornito un ulteriore margine di profittabilità intermedio (definito come "Risultato operativo") che include i costi/ricavi non ricorrenti e gli ammortamenti derivanti da acquisizioni che corrisponde a quanto esposto nello schema di Bilancio.
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo Datalogic ha registrato ricavi per Euro 576.482 mila (Euro 535.068 mila i ricavi dello stesso periodo dell'esercizio precedente), dei quali Euro 545.821 derivano da vendite di prodotti ed Euro 30.661 mila sono ricavi per servizi. I ricavi sono aumentati del 7,7% rispetto all'esercizio precedente (+7,6% a cambio Euro/Dollaro costante).
Nel 2016 l'incidenza sul fatturato generato dai nuovi prodotti (lanciati negli ultimi 24 mesi) è stata pari al 24,3%.
Il booking del periodo – gli ordini già acquisiti – ha raggiunto 586 milioni di Euro, in crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Il margine lordo di contribuzione, pari ad Euro 265.290 mila cresce del 6,7% rispetto ad Euro 248.618 mila dell'esercizio precedente (+6,5% a cambio Euro/Dollaro costante), mentre la sua incidenza sui ricavi passa dal 46,5% del 2015 al 46% del 2016, in leggera diminuzione soprattutto per la fisiologica erosione dei prezzi non completamente controbilanciata dal miglioramento nel mix e dalle efficienze di acquisto.
I costi operativi, pari ad Euro 192.430 mila, evidenziano una crescita inferiore all'1% rispetto a Euro 190.901 mila del 2015 con un forte miglioramento in termini di incidenza sul fatturato passando dal 35,7% al 33,4%. Da evidenziare i maggiori costi per attività di Ricerca e Sviluppo che si attestano ad Euro 50.421 mila in crescita del 4,5% rispetto ad Euro 48.244 mila investiti nel 2015, con un'incidenza sui ricavi all'8,7% sostanzialmente allineato rispetto al 9% del 2015.
Per quanto riguarda i costi di distribuzione e i costi amministrativi e generali, si registra un miglioramento sia in termini di incidenza sul fatturato, dal 26,3% del 2015 al 24,1% del 2016, sia a valori assoluti, da 140,6 milioni di Euro del 2015 a 139,0 milioni di Euro del 2016.
Al 31 Dicembre 2016 la voce costi e (ricavi) non ricorrenti mostra un saldo pari ad Euro 979 mila, la composizione è la seguente:
| VOCE DEL PROSPETTO DI BILANCIO | IMPORTO | NATURA DEL COSTO |
|---|---|---|
| 1) "Costo del venduto" | 86 | incentivi all'esodo |
| 2) "Spese per ricerca e sviluppo" | 16 | Piano di trasformazione |
| 3) "Spese di distribuzione" | 166 | incentivi all'esodo |
| 3) "Spese di distribuzione" | 167 | Piano di trasformazione |
| 4) "Spese amministrative e generali" | 988 | Piano di trasformazione |
| 5) "Altri costi" | (444) | rilascio altri accantonamenti |
| TOTALE COSTI/(RICAVI) NON RICORRENTI | 979 |
I costi relativi al Piano di Trasformazione (pari ad Euro 1.171 mila) sono costi sostenuti per lo studio, l'avvio e la realizzazione dell'importante riorganizzazione del Gruppo Datalogic, operativa da gennaio 2017. Sono principalmente costituiti da consulenze e spese EDP (per Euro 1.011 mila), da viaggi, meetings e altri costi commerciali (per Euro 160 mila). I ricavi straordinari, pari ad Euro 444 mila, sono legati al rilascio a conto economico dell'eccedenza del fondo accantonato nel 2014 per una probabile passività fiscale inerente ad una società estera del Gruppo.
Al 31 dicembre 2016 gli ammortamenti derivanti da acquisizioni (pari ad Euro 4.914 mila) sono così composti:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Acquisizione del gruppo PSC (avvenuta 30 novembre 2006) | 1.828 | 2.513 | (685) |
| Acquisizione Informatics Inc (avvenuta 28 febbraio 2005) | 0 | 120 | (120) |
| Acquisizione Evolution Robotics Retail Inc. (avvenuta 1 luglio 2010) | 633 | 631 | 2 |
| Acquisizione Accu-Sort Inc. (avvenuta 20 gennaio 2012) | 2.453 | 2.448 | 5 |
| TOTALE | 4.914 | 5.712 | (798) |
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) segna un forte miglioramento del 22,5% raggiungendo Euro 90.366 mila rispetto ad Euro 73.748 mila del 2015 (+22,2% a cambio Euro/Dollaro costante) con un'incidenza sui ricavi (EBITDA margin) in crescita di 1,9 punti percentuali al 15,7%, il migliore degli ultimi 12 anni, rispetto al 13,8% dell'esercizio precedente, grazie soprattutto al contenimento dei costi operativi che restano sostanzialmente in linea con quelli del 2015.
Il "Risultato operativo ordinario" (EBITANR) è positivo per Euro 76.138 mila (13,2% dei ricavi) ed è in aumento del 24,4% rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dell'anno precedente (positivo per Euro 61.221 mila).
Il Risultato Operativo (EBIT) è cresciuto del 32,7% ad Euro 70.245 mila da Euro 52.945 mila dell'esercizio precedente (32,2% a cambio Euro/Dollaro costante).
La tabella successiva evidenzia il confronto fra i principali risultati economici conseguiti nel quarto trimestre del 2016 con lo stesso periodo del 2015 ed il terzo trimestre 2016.
| 4°trimestre 2016 |
x | 4°trimestre 2015 |
x | variazione | var % | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI TOTALI | 154.729 | 100,0% | 143.773 | 100,0% | 10.956 | 7,6% |
| M.O.L (EBITDA) | 23.727 | 15,3% | 20.670 | 14,4% | 3.057 | 14,8% |
| RISULTATO OPERATIVO ORDINARIO (EBITANR) (*) |
19.881 | 12,8% | 17.409 | 12,1% | 2.472 | 14,2% |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 17.495 | 11,3% | 14.856 | 10,3% | 2.639 | 17,8% |
| 4°trimestre | 3°trimestre | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | x | 2016 | x | variazione | var % | |
| RICAVI TOTALI | 154.729 | 100,0% | 139.911 | 100,0% | 14.818 | 10,6% |
| M.O.L (EBITDA) | 23.727 | 15,3% | 21.682 | 15,5% | 2.045 | 9,4% |
| RISULTATO OPERATIVO ORDINARIO (EBITANR) (*) |
19.881 | 12,8% | 18.137 | 13,0% | 1.744 | 9,6% |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 17.495 | 11,3% | 17.437 | 12,5% | 58 | 0,3% |
(*) si veda definizione a pag. 6
Il quarto trimestre 2016 risulta essere il migliore quarto trimestre nella storia del Gruppo in termine di ricavi ed EBITDA. Esso ha evidenziato un'accelerazione rispetto al quarto trimestre dell'esercizio precedente con ricavi che si attestano ad Euro 154.729 mila con una crescita del 10,6% rispetto al trimestre precedente e del 7,6% rispetto al quarto trimestre 2015 (+7% a cambio Euro/Dollaro costante).
L'EBITDA risulta in miglioramento nel trimestre attestandosi ad Euro 23.727 mila con una crescita del 9,4% rispetto al trimestre precedente e del 14,8% rispetto al quarto trimestre 2015.
Il booking – ordini già acquisiti – nel corso del quarto trimestre è stato pari a 161 milioni di Euro, in crescita del 16,4% rispetto al trimestre precedente e del 1,7% rispetto al quarto trimestre 2015.
L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse al settore e valutarne i risultati.
Di seguito sono illustrati i settori operativi in cui si è articola l'attività del Gruppo fino all'esercizio 2016:
ADC – La Divisione ADC (Automation Data Capture) è il leader mondiale negli scanner fissi per l'ambito retail e primo fornitore in EMEA di lettori di codici a barre manuali, nonché protagonista nel mercato dei mobile computer dedicati alla gestione dei magazzini, alla vendita assistita ed al riordino a scaffale nei punti vendita. La divisione ADC include anche le soluzioni di self scanning e per la prevenzione dei furti ("Bottomof-the-basket") ad alte prestazioni.
Industrial Automation – La Divisione Industrial Automation, tra i maggiori produttori al mondo di prodotti e soluzioni per l'identificazione automatica, la rilevazione e la marcatura per il mercato dell'automazione industriale, risponde alla crescente richiesta di soluzioni per la tracciabilità, l'ispezione e il riconoscimento in ambito manifatturiero e nei processi logistici prevalentemente dei corrieri postali. Include le linee di prodotto relative a: lettori fissi di codici a barre con tecnologia imager e laser, sensori e dispositivi fotoelettrici per l'automazione industriale e la sicurezza, telecamere intelligenti e software per la visione artificiale, marcatori laser industriali. Si evidenzia che in data 1° ottobre 2016 è diventato operativo lo spin off della Business Unit Systems. L'operazione ha visto la costituzione, da parte di Datalogic Automation Inc. (controllata americana della Società), di una cd. newco - Solution Net Systems, Inc., con sede a Quakertown, Pennsylvania (USA). Da tale data, pertanto, Solution Net Systems, Inc. fornirà ai clienti del Gruppo Datalogic soluzioni integrate di distribuzione automatizzata per il mondo postale e retail, in precedenza fornite dalla Business Unit Systems della divisione Industrial Automation.
Ai fini dell'informativa settoriale i dati al 31 dicembre 2016 includono la nuova società Solution Net Systems Inc., in continuità con i primi tre trimestri del 2016 e con l'esercizio precedente.
Informatics – Società, con base negli Stati Uniti, attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.
Corporate – Include le attività della holding, le attività immobiliari del Gruppo e la società Datalogic IP Tech, la quale gestisce la proprietà intellettuale e le attività di ricerca a livello di Gruppo.
I trasferimenti infrasettoriali avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo.
Le informazioni economiche relative ai settori operativi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 sono le seguenti (Euro/000):
| ADC | Industrial Automation |
Informatics | Corporate | Rettifiche | Totale Gruppo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | |
| Vendite esterne | 394.632 | 361.635 | 157.491 | 146.050 | 24.351 | 27.383 | 18.068 | 0 | (18.060) | 0 | 576.482 | 535.068 |
| Vendite intrasettoriali | 3.015 | 2.331 | 1.045 | 34 | 14 | 0 | 23.510 | 36.451 | (27.584) | (38.816) | 0 | 0 |
| Vendite totali | 397.647 | 363.966 | 158.536 | 146.084 | 24.365 | 27.383 | 41.578 | 36.451 | (45.644) | (38.816) | 576.482 | 535.068 |
| Risultato operativo ordinario Divisionale (DIVISIONAL EBITANR) |
88.039 | 73.630 | 7.480 | 6.108 | (1.878) | (223) | 11.196 | 5.179 | (28.699) | (23.473) | 76.138 | 61.221 |
| % sui ricavi | 22,14% | 20,23% | 4,72% | 4,18% | (7,71)% | (0,81)% | 26,93% | 14,21% | 62,88% | 60,47% | 13,21% | 11,44% |
| Risultato operativo (EBIT) |
61.656 | 49.589 | 44 | (678) | (1.600) | (343) | 10.476 | 4.693 | (331) | (315) | 70.245 | 52.945 |
| % sui ricavi | 15,51% | 13,62% | 0,03% | (0,46)% | (6,57)% | (1,25)% | 25,20% | 12,87% | 0,73% | 0,81% | 12,19% | 9,90% |
| Proventi / (Oneri) finanziari |
(6.157) | (6.947) | (4.154) | (1.640) | (219) | (289) | 50.432 | 27.744 | (43.255) | (20.229) | (3.353) | (1.361) |
| Proventi / Oneri fiscali |
(17.745) | (7.724) | 1.426 | 803 | 561 | 256 | (5.266) | (4.406) | (22) | 34 | (21.046) | (11.037) |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(10.177) | (10.714) | (6.169) | (4.903) | (345) | (329) | (2.475) | (2.304) | 24 | 11 | (19.142) | (18.239) |
| DIVISIONAL EBITDA | 95.755 | 81.199 | 11.196 | 8.564 | (1.533) | (14) | 13.671 | 7.483 | (28.723) | (23.484) | 90.366 | 73.748 |
| % sui ricavi | 24,08% | 22,31% | 7,06% | 5,86% | (6,29)% | (0,05)% | 32,88% | 20,53% | 62,93% | 60,50% | 15,68% | 13,78% |
| Spese per Ricerca e Sviluppo |
(41.406) | (39.027) | (18.922) | (17.942) | (1.488) | (1.180) | (13.660) | (13.596) | 25.055 | 23.501 | (50.421) | (48.244) |
| % sui ricavi | (10,41)% | (10,72)% | (11,94)% | (12,28)% | (6,11)% | (4,31)% | (32,85)% | (37,30)% | (54,89)% | (60,54)% | (8,75)% | (9,02)% |
Ai fini di una migliore rappresentazione dei risultati operativi divisionali, si è ritenuto opportuno evidenziare il Divisional EBITDA quale KPI di monitoraggio delle performance economiche dei settori operativi, in linea con i dati rivisti periodicamente al più alto livello decisionale, ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati dello stesso.
Come precedentemente indicato, nel corso dell'esercizio 2016 il Gruppo ha avviato una profonda riorganizzazione che esprime il passaggio da una logica di prodotto ad una di centralità del cliente i cui bisogni vengono soddisfatti ed anticipati attraverso un'organizzazione dedicata e un conseguente atteso miglioramento dell'efficienza e della qualità delle soluzioni e dei servizi offerti. La vicinanza al cliente, l'attenzione e l'anticipazione delle sue esigenze sono il motore della crescita, mentre la continua innovazione tecnologica rappresenta la spinta per lo sviluppo futuro. Tale strategia ha determinato una riorganizzazione societaria che ha portato, con efficacia dal 1 gennaio 2017, le attività delle Divisioni ADC (Automatic Data Capture) e IA (Industrial Automation) a confluire in un'unica entità legale in ciascuna regione in cui il Gruppo opera.
Alla luce della nuova struttura operativa del business e della riorganizzazione societaria, nel corso dell'esercizio 2017 verranno ridefiniti coerentemente i settori operativi, che verranno misurati periodicamente al più alto livello decisionale, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Per l'esercizio 2016 i segmenti operativi rimangono pertanto immutati rispetto all'esercizio precedente.
Al fine di agevolare la comprensione e la chiarezza dell'informativa si precisa che la definizione delle CGU determinata ai fini dell'impairment test, che si basa su dati prospettici, tiene conto della nuova organizzazione operativa e gestionale efficace dal 1 gennaio 2017: le CGU ADC e IA confluiscono nella nuova CGU DATALOGIC alla quale, a partire dall'esercizio 2017, corrisponderà un segmento operativo determinato secondo i medesimi criteri.
La riconciliazione fra EBITDA, EBITANR e utile (perdita) ante imposte è la seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| EBITDA | 90.366 | 73.748 |
| Ammortamenti e svalutazioni Imm. Materiali | (9.363) | (7.812) |
| Ammortamenti e svalutazioni Imm. Immateriali | (4.865) | (4.715) |
| EBITANR (*) | 76.138 | 61.221 |
| Costi e ricavi non ricorrenti | (979) | (2.564) |
| Ammortamenti derivanti da acquisizioni (*) | (4.914) | (5.712) |
| EBIT (Risultato Operativo) | 70.245 | 52.945 |
| Proventi finanziari | 942 | 1.217 |
| Oneri finanziari | (3.997) | (5.839) |
| utili/(perdite su cambi) | 20 | 3.087 |
| Risultato della gestione finanziaria | (3.035) | (1.535) |
| Utili da società collegate | (318) | 174 |
| Utile/(Perdita) ante imposte | 66.892 | 51.584 |
(*) si veda definizione a pag. 6
La Divisione ADC (Automatic Data Capture) specializzata nella produzione di lettori di codici a barre fissi per il mercato retail, di lettori manuali e di mobile computer ad uso professionale, ha registrato un fatturato di 397,6 milioni di Euro in crescita del 9,3% (+9,1% a cambio Euro/Dollaro costante) rispetto ai 364 milioni di Euro del 2015 e di 105 milioni di Euro nel quarto trimestre in crescita del 9,1% (+8,4% a cambio Euro/Dollaro costante) rispetto al quarto trimestre 2015), trainata soprattutto dalla vendita degli scanner da banco e mobile computer sia in Europa sia nelle Americhe.
Il margine lordo di contribuzione, pari a 186,4 milioni di Euro, risulta incrementato del 8,2% rispetto all'esercizio precedente, mentre la sua incidenza percentuale sui ricavi diminuisce dello 0,4%.
I costi operativi, che includono le spese di ricerca e sviluppo, distribuzione ed i costi generali ed amministrativi, ammontano a 100,6 milioni di Euro sono, in valore assoluto, sostanzialmente in linea rispetto all'anno precedente, in diminuzione di circa 2,4 punti percentuali come incidenza sui ricavi.
In forte miglioramento anche la profittabilità, con un Divisional EBITDA che dagli 81,2 milioni di Euro del 2015 passa agli attuali 95,8 milioni di Euro (+17,9%) e un EBITDA Margin del 24,1% rispetto al 22,3% del 2015.
L'utile netto al 31 dicembre 2016 è pari 37,8 milioni di Euro ( 34,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2015) con un'incidenza del 9,5 % del totale ricavi.
La Divisione Industrial Automation specializzata nella produzione di sistemi di identificazione automatica, sicurezza, rilevazione e marcatura per il mercato dell'Automazione Industriale ha conseguito, al 31 dicembre 2016, ricavi per 158,5 milioni di Euro, in aumento del 8,5% rispetto ai 146,1 milioni di Euro registrati nel corso dell'esercizio precedente (+8,8% a cambio Euro/Dollaro costante). La divisione beneficia di una crescita sostenuta sia nel T&L sia nel Manufacturing in Europa, in Cina e soprattutto nell'ultimo trimestre, in Nord America dove si registra una crescita a doppia cifra.
Nel quarto trimestre 2016 la Divisione ha registrato un fatturato di 45,7 milioni di Euro, evidenziando una crescita del 7% rispetto al quarto trimestre 2015.
La neo costituita Solution Net Systems Inc., derivante dallo spin off della Business Unit Systems, ha registrato ricavi nel quarto trimestre 2016 pari a 6,4 milioni di Euro.
Il margine lordo di contribuzione, pari a 69,8 milioni di Euro, risulta incrementato del 6,6% rispetto all'esercizio precedente, mentre la sua incidenza percentuale sui ricavi diminuisce dello 0,8%.
I costi operativi, che includono le spese di ricerca e sviluppo, distribuzione ed i costi generali ed amministrativi, ammontano a 65,1 milioni di Euro, in aumento di 1,3 milioni di Euro in valore assoluto rispetto all'anno precedente e in diminuzione di circa 2,6 punti percentuali come incidenza sui ricavi.
Il margine operativo lordo divisionale (Divisional EBITDA) è pari a 11,2 milioni di Euro, corrispondente al 7,1% del totale ricavi e in aumento del 30,7% rispetto al precedente anno. Il Divisional EBITDA della BU Systems e della società Solution Net Systems Inc è negativo per 1,0 milioni di Euro (-9,1% di incidenza sui ricavi). Al netto dei risultati della BU Systems e della neo costituita Solution Net Systems Inc. il margine operativo lordo divisionale risulta pari a 12,2 milioni di Euro pari al 8,8% in termini di incidenza sui ricavi.
In ultimo, Informatics ha registrato nel 2016 un fatturato pari a 24,4 milioni di Euro rispetto ai 27,4 milioni di Euro del 2015. Il fatturato del quarto trimestre è di 5,8 milioni di Euro, in crescita del 9,1% (+7,4% a cambio Euro/Dollaro costante) rispetto al quarto trimestre 2015.
Le informazioni patrimoniali relative ai settori operativi al 31 dicembre 2016 confrontate con i dati al 31 dicembre 2015 sono le seguenti (Euro/000):
| ADC | Industrial Automation |
Informatics | Corporate Rettifiche |
Totale Gruppo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | |
| Totale Attivo | 565.270 | 644.360 | 252.307 | 302.179 | 24.635 | 24.604 | 637.622 | 782.593 | (736.987) | (1.064.560) | 742.847 | 689.176 |
| Immobilizzazioni mat.e immat. |
160.005 | 159.226 | 100.985 | 99.247 | 16.222 | 15.270 | 35.506 | 33.635 | 295 | 573 | 313.013 | 307.951 |
| Materiali | 20.351 | 19.226 | 20.664 | 18.671 | 2.769 | 2.711 | 28.559 | 27.806 | (261) | (30) | 72.082 | 68.384 |
| Immateriali | 139.654 | 140.000 | 80.321 | 80.576 | 13.453 | 12.559 | 6.947 | 5.829 | 556 | 603 | 240.931 | 239.567 |
| Partecipazioni in collegate |
78.451 | 76.241 | 7.850 | 6.387 | 155.740 | 155.740 | (239.827) | (235.836) | 2.214 | 2.532 | ||
| Totale Passivo | 340.812 | 423.679 | 200.220 | 245.880 | 8.042 | 7.245 | 352.825 | 541.641 | (495.446) | (827.529) | 406.453 | 390.916 |
Le informazioni settoriali per area geografica al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 sono le seguenti (Euro/000):
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi Italia | 50.783 | 45.798 | 4.985 | 10,88% |
| Ricavi Resto d' Europa | 249.911 | 222.735 | 27.176 | 12,20% |
| Totale Europa | 300.694 | 268.533 | 32.161 | 11,98% |
| Ricavi Nord America | 167.332 | 161.063 | 6.269 | 3,89% |
| Ricavi Asia & Pacifico | 69.576 | 71.490 | (1.914) | -2,68% |
| Ricavi Resto del Mondo | 38.880 | 33.982 | 4.898 | 14,41% |
| Ricavi totali | 576.482 | 535.068 | 41.414 | 7,74% |
In merito alle aree geografiche, il mercato europeo (includendo anche l'Italia), che rappresenta oltre il 50% del fatturato, continua a registrare una crescita importante (+12% YoY) in entrambe le divisioni. Il minor tasso di crescita in Nord America rispetto ai trimestri precedenti è invece sostanzialmente attribuibile a significativi progetti conclusi nell'ultimo trimestre del 2015 dalla divisione ADC solo parzialmente compensati dalla crescita a doppia cifra registrata nella stessa area dalla divisione IA.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Rettifiche 31.12.2016 |
Rettifiche 31.12.2015 |
Consolidato 31.12.2016 |
Consolidato 31.12.2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE ATTIVITA' NON CORRENTI |
|||||||
| Italia | 382.854 | 381.456 | 382.854 | 381.456 | 0,4% | ||
| Europa | 37.215 | 35.062 | 37.215 | 35.062 | 6,1% | ||
| Nord America | 408.495 | 392.696 | 408.495 | 392.696 | 4,0% | ||
| Resto del mondo | 18.168 | 16.198 | 18.168 | 16.198 | 12,2% | ||
| Eliminazioni e rettifiche | (442.867) | (429.333) | (442.867) | (429.333) | 3,2% | ||
| TOTALE | 846.732 | 825.412 | (442.867) | (429.333) | 403.865 | 396.079 | 2,0% |
Le spese dell'esercizio per la ricerca e lo sviluppo ammontano, con riferimento alla Divisione ADC, ad Euro 41,4 milioni di Euro. Sono qui di seguito riportate le attività di ricerca e sviluppo più significative effettuate nel corso del 2016 da parte della Divisione ADC. La Divisione ADC si avvale di tre centri di Ricerca e Sviluppo situati in Italia, in America e Vietnam.
Il Gruppo ha ulteriormente rafforzato nel 2016 la propria posizione di leadership nel mercato dei lettori manuali e, in particolare, nei lettori manuali multiuso.
Indicazioni positive arrivano anche dal business Original Equipment Manufactoring (OEM) e dalla crescita della lettori 2D che, a livello globale, hanno avuto un incremento maggiore del 20% rispetto al 2015.
Principali prodotti introdotti nel 2016:
RIDA DBT 6400: è un dispositivo wireless Bluetooth® tascabile dotato di tecnologia di lettura area imager, che si collega facilmente a tablet, smartphone e PC. E' piccolo, ergonomico e dotato di un design moderno ed elegante. Lo scanner imager RIDA DBT6400 si collega facilmente con dispositivi Android™, Apple® iOS e Windows® Mobile®, così come con i laptop dotati di tecnologia wireless Bluetooth. Questo nuovo e compatto area imager è in grado di leggere i codici a barre 1D e 2D, anche se a basso contrasto,
danneggiati o stampati male, oltre ad acquisire i codici su display di cellulare. Tra le caratteristiche principali, la capacità di cattura immagine, l'illuminazione a luce bianca e il sistema di puntamento codici.
E' disponibile sia per le applicazioni di tipo office/retail che per ambienti healthcare, poiché dotato di speciali plastiche disinfectant ready trattate con additivi antimicrobici, utili ad evitare i diffondersi delle infezioni.
Powerscan 9300 laser family: La famiglia PowerScan è stata ampliata con l'introduzione del PowerScan 9300 scanner laser, che unisce la sua robustezza con prestazioni di lettura laser ad alta velocità.
La serie PowerScan 9300 laser family è in grado di soddisfare le esigenze di tutti i tipi di clienti ed è disponibile sia nella gamma standard laser sia long range laser, nella versione a cavo o dotato di tecnologia wireless Bluetooth®.
PowerScan PM9300 è la versione con display e tastiera completa a 16 tasti. Quest'ultima soluzione aumenta in modo significativo la versatilità dello scanner grazie alla maggiore possibilità di interazione con il sistema host, rendendolo adatto per applicazioni che normalmente vengono gestite da un più costoso terminale portatile.
PowerScan 9500-RT: lettore imager 2D disponibile con tecnologia filo e cordless. La serie di scanner PowerScan 9500 Retail è la prima sul mercato in grado di leggere i codici watermarking, tra cui i Digimarc®. Le caratteristiche principali sono: robustezza eccezionale, valutazione di tenuta IP65 e tecnologia senza fili Bluetooth, culla verticale per la scansione in modalità presentazione.
La famiglia PowerScan 9500-RT offre nella gamma la versione a cavo e la versione cordless con tecnologia wireless Bluetooth® con portata radio all'aperto che supera i 90 m / 295 ft e che garantisce le stesse prestazioni di lettura e di affidabilità tipiche della serie PowerScan 9500 , ma con in più la possibilità di muoversi liberamente in ampi spazi, senza più il vincolo dei cavi.
PowerScan Retail PM9500-RT è disponibile con display opzionale e tastiera a 4 tasti configurabili o a 16 tasti completa. In questo modo c'è una maggiore interazione tra host ed utente e lo scambio di informazioni è bidirezionale, migliorando così l'efficienza e l'efficacia del processo di comunicazione.
Datalogic è leader mondiale nello sviluppo di soluzioni di acquisizione automatica dei dati per il settore retail, con le sue soluzioni di vendita al dettaglio rivoluzionarie, con le innovazioni nelle soluzioni di checkout ad alte prestazioni, la scansione automatica, lettori di imaging avanzate, personal shopping e riconoscimento visivo.
La famiglia di prodotti Magellan è riconosciuta dal mercato per le sue prestazioni, di alta qualità e affidabilità. Il fatturato di questi prodotti è cresciuto più del 20% rispetto all'anno precedente, con i picchi più elevati di crescita per il Magellan 9800i e i nuovi Magellan 9300i e 9400i.
Nel corso del 2016 Datalogic ha proseguito con lo sviluppo di prodotti con la capacità di lettura delle etichette Digimarc®.
Annunciati durante il NRF di New York tenutosi nel Gennaio 2017 i nuovi scanner da piano singoli, Magellan 3450i e Magellan 3550i, ed il Lanehawk 5, che saranno introdotti nel mercato nel corso del primo semestre del 2017.
Nel 2016 si è ulteriormente rafforzata la posizione di Datalogic nel settore dei Mobile Computers.
Nel 2016, Datalogic ha lanciato diversi nuovi prodotti tra cui un dispositivo innovativo per il self-shopping, ed un PDA in versione Android.
Principali prodotti introdotti nel 2016:
DL-Axist: è il nuovo PDA full touch con sistema operativo Android™. Estremamente robusto è dotato di un display HD full touch da 5 pollici, indicato per gestire applicazioni di tipo industriale sia in ambienti interni che esterni, grazie anche al rivestimento protettivo in gomma e allo schermo Corning® Gorilla® Glass 3. Il mobile computer professionale DL-AXIST è dotato di tecnologia imager 2D multi-purpose, che permette una facile e veloce acquisizione dei dati anche su codici a barre ad alta densità, della nuova tecnologia Datalogic SoftSpot™ che permette di posizionare un trigger virtuale in qualsiasi punto del grande display touch per massimizzarne l'ergonomia e la produttività. Il SoftSpot può essere utilizzato come trigger di lettura nelle applicazioni scan intensive o può essere programmato per attivare ogni tipo di applicazione definita dall'utente.
Joya touch: dispositivo multi-funzione ideale per gli ambienti retail, progettato per applicazioni di Selfshopping, verifica prezzi, rifornimento a scaffale, raccolta dati in negozio, controllo accessi e molto altro ancora. L'ampio display touchscreen ad alta risoluzione permette un facile utilizzo del dispositivo a tutti i tipi di utenti. Questo innovativo device professionale è il primo della sua categoria ad utilizzare la tecnologia di ricarica wireless, che elimina la necessità di pulire i contatti del dispositivo e dei dispenser, facilmente usurabili. Le batterie hanno bisogno di solo 2,5 ore per ricaricarsi e con la funzione 'Boost recharge' si hanno assicurati 80 minuti di utilizzo dopo soli 15 minuti di ricarica. Il Joya Touch supporta la tecnologia Beacon per la geo localizzazione in negozio. La tecnologia wireless Bluetooth® e BLE può essere utilizzata anche per collegare un'ampia gamma di dispositivi, quali ad esempio i sistemi di pagamento o le stampanti.
Shopevolution 7: è il middleware omni-channel cloud-ready che permette ai retailer di gestire più negozi contemporaneamente, con conseguente risparmio di tempo e sostanziale riduzione dei costi. Shopevolution 7 supporta sia il nuovo device di Datalogic Joya™ Touch così come i precedenti modelli di Joya, diversi tipi di smartphone e altri dispositivi portatili, e assicura una esperienza di spesa omni-channel e senza limiti per i clienti, sfruttando la stessa interfaccia grafica (GUI) sui differenti dispositivi.
Joya touch Android: durante l'NRF 2017 è stata presentata la prossima evoluzione della Joya touch con Android 6, supporto vocale e altre importanti novità, disponibile sul mercato a partire dalla seconda metà del 2017.
Le spese dell'esercizio per la ricerca e lo sviluppo ammontano, con riferimento alla Divisione Industrial Automation, ad Euro 18,9 milioni di Euro. Sono qui di seguito riportate le attività di ricerca e sviluppo più significative effettuate nel corso del 2016 da parte della Divisione Datalogic Industrial Automation
Il 2016 è stato un anno estremamente positivo per la gamma di prodotti Identification che hanno registrato risultati di vendita in fortissima crescita su tutti i mercati raccogliendo i frutti delle innovazioni tecnologiche degli ultimi anni. A novembre è stata lanciata la nuova famiglia Matrix 120, il lettore industriale più compatto attualmente disponibile sul mercato, caratterizzato da una vasta gamma di modelli e funzionalità uniche nel panorama competitivo che gli conferiscono caratteristiche ottimali per soddisfare applicazioni entry level nei settori manufacturing e OEM. L'innovativa interfaccia grafica DL.CODE è stata estesa su tutta la gamma 2D per una maggiore versatilità e facilità d'uso. Assieme al Matrix 120, nella prestigiosa fiera di settore SPS dedicata all'automazione industriale, è stato presentato il nuovo scanner laser DS5100 che verrà lanciato nel corso del 2017 per rafforzare la presenza di Datalogic nei settori della intralogistica e dei magazzini automatici.
La Business Unit ID, tra le più attive nella produzione di Intellectual Properties, ha svolto numerose attività di ricerca su tematiche Industry 4.0. Si segnala in particolare il nuovo progetto di ricerca denominato AIDA
classificatosi in prima posizione nella graduatoria del bando regionale POR FESR 2014-2020 della Regione Emila Romagna ottenendo Euro 846 mila di contributo.
Nel corso dell'esercizio, tale Business Unit ha completato lo sviluppo di un nuovo prodotto laser fortemente innovativo denominato AREX 20MW.
Questo prodotto di marcatura è basato su tecnologia MOPA Laser proprietaria ed è caratterizzato da elementi distintivi quali alta flessibilità di selezione dei parametri di impulso, una più ampia gamma di frequenze e il nuovo controller di marcatura. Il lancio sul mercato è stato effettuato in Ottobre 2016.
Nel corso del 2016, la BU Lasermarking ha sviluppato un progetto per il miglioramento della qualità nella piattaforma prodotti esistente che ha consentito un significativo miglioramento di tutte le linee di prodotto in termini di affidabilità e stabilità di marcatura. Nel 2016 la BU LaserMarking ha anche avviato un nuovo progetto per una revisione della linea di prodotti della famiglia AREX che permetterà l'aggiornamento alla più recente tecnologia per rafforzare ulteriormente la posizione di questo prodotto all'interno del mercato.
Nel settore dei dispositivi per la sicurezza nell'arco del 2016 è stato portato avanti lo sviluppo del nuovo Laser Scanner di Sicurezza chiamato Laser Sentinel, la soluzione completa per il monitoraggio della sicurezza nell'Automazione di Fabbrica e nell'Intralogistica. Questo prodotto sarà caratterizzato da elevate capacità di rilevazione in termini di angolo e di massima distanza in sicurezza, da un funzionamento affidabile in ambienti industriali, da facilità di manutenzione e da una interfaccia utente orientata alle applicazioni con funzionalità di auto-apprendimento. Un prototipo ingegnerizzato è stato presentato alla fiera di Norimberga a Novembre 2016. Lo sviluppo si completerà nell'arco del 2017.
Nell'area dei sensori e dispositivi fotoelettrici è stato sviluppato il nuovo modello di Soppressore di Sfondo S65-M a lungo raggio, basato sulla tecnologia Time Of Flight, in grado di rilevare la presenza di oggetti in un raggio che si estende fino a 5 metri. L'implementazione è basata su un innovativo System On Chip e utilizza una sorgente a emissione infrarossa a LED, priva dei rischi tipici delle sorgenti laser. Il prodotto è dotato di una interfaccia utente semplice ed intuitiva, di due uscite completamente configurabili e della comunicazione IO- Link versione 1.1. Il contenitore ha le dimensioni standard 50x50, robusto e compatto, con grado di protezione all'acqua ed alla polvere IP67.
Nel corso dell'anno 2016, la Business Unit Machine Vision ha introdotto gli MX-E, una famiglia di processori di visione allo stato dell'arte protetti da un nuovo chassis che assicura robustezza e longevità al prodotto.
Rispetto alla precedente generazione di processori visione MX, i processori MX-E garantiscono maggior velocità di esecuzione delle ispezioni ed estendono il supporto alle nuove fotocamere ad alta velocità CMOS PoE della serie E100 GigE.
Nell'ambito della robotica è stata resa disponibile una nuova procedura di calibrazione che permette flessibilità nell'integrazione della tecnologia di visione con robot e marcatori laser per le industrie automobilistica ed elettronica.
Nell'area dello sviluppo software, è stata rilasciato il nuovo SDK (SW Developement Kit), fondamentale per il monitoraggio delle applicazioni di visione dedicate all'automazione industriale e sono stati apportati significativi miglioramenti al Pattern Sorting Tool, cuore di importanti applicazioni sia di Automazione che di Transportation&Logistics.
Per la stessa industria, come evoluzione delle proposte che semplificano l'utilizzo della visione artificiale, nel corso del 2016 è stata rilasciata la soluzione IMPACT + OBJECT DETECTOR; essa risulta estremamente efficace per le applicazioni di rilevamento di oggetti sopra i molteplici tipi di trasporto che garantiscono la
massima efficienza logistica. Questa soluzione è basata sulla piattaforma P-Series come il prodotto IMPACT+ OCR lanciato nello scorso anno come soluzione innovativa per ispezioni della stampa di dati variabili nell'industria alimentare e che ha ottenuto un importante riconoscimento al Vision Show 2016 di Stoccarda dove ha vinto il primo premio ispezione 2017 della categoria Automazione.
Datalogic Ip Tech incorpora un gruppo di Ricerca e Sviluppo (R&S) centralizzato denominato DLLABs oltre ad un dipartimento brevetti che si occupa della gestione delle proprietà intellettuali generate dalle aziende del gruppo. L'attività dei DLLABS ha come scopo principale di fornire agli altri dipartimenti di Ricerca e Sviluppo (R&S) del gruppo moduli ottici e componenti software ad elevato contenuto di innovazione che possano essere utilizzati all'interno dei nuovi prodotti. Negli anni passati questo tipo di moduli erano forniti da nostri concorrenti: l'attività dei DLLABS ha portato nel 2015 alla sostanziale indipendenza ed autonomia di Datalogic per questo tipo di forniture. Il 2016 ha segnato un passo avanti ulteriore e decisivo nella direzione dell'autonomia e le ultime code verranno chiuse nel 2017. I moduli sviluppati nei DLLABS non sono prodotti finali come quelli sviluppati dalle divisioni ADC e IA: essendo però dotati di caratteristiche peculiari (protette da brevetti di invenzione) sono stati già proposti sul mercato OEM, ottenendo i primi significativi successi in questo tipo di mercato.
Se l'attività legata ai moduli è preponderante, ci sono altre cose di cui i DLLABS sono chiamati ad occuparsi, sia nel campo dei "breaktrough" tecnologici sia nel campo del supporto alla progettazione di altri team di R&D del gruppo Datalogic.
Nella tabella successiva sono riportate, per il Gruppo Datalogic, le principali componenti finanziarie e patrimoniali al 31 dicembre 2016 confrontate con il 31 dicembre 2015.
| (Migliaia di Euro) | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni Immateriali Nette | 51.997 | 56.547 |
| Avviamento | 188.934 | 183.020 |
| Immobilizzazioni Materiali Nette | 72.082 | 68.384 |
| Partecipazioni non consolidate | 6.928 | 6.607 |
| Altre attività immobilizzate | 51.807 | 49.288 |
| Capitale Immobilizzato | 371.748 | 363.846 |
| Crediti Commerciali Netti vs. Clienti | 75.477 | 68.765 |
| Debiti vs. Fornitori | (104.585) | (101.711) |
| Rimanenze | 82.344 | 69.477 |
| Capitale circolante netto commerciale | 53.236 | 36.531 |
| Altre Attività Correnti | 34.184 | 28.643 |
| Altre Passività Correnti e fondi per rischi a breve termine | (77.625) | (61.025) |
| Capitale circolante netto | 9.795 | 4.149 |
| Altre Passività a M/L termine | (30.836) | (26.773) |
| TFR | (6.647) | (6.814) |
| Fondi per rischi | (11.169) | (15.187) |
| Capitale investito netto | 332.891 | 319.221 |
| Patrimonio netto Totale | (336.394) | (298.260) |
| Posizione Finanziaria Netta | 3.503 | (20.961) |
Il capitale circolante netto commerciale al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 53.236 mila (pari al 9,2% dei ricavi) in aumento rispetto ad Euro 36.531 mila al 31 dicembre 2015 (pari al 6,8% dei ricavi) principalmente per effetto della crescita della domanda.
Il capitale circolante netto al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 9.795 mila (Euro 4.149 mila al 31 dicembre 2015).
Al 31 dicembre 2016, la posizione finanziaria netta è così costituita:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| A. Cassa e Banche | 146.930 | 126.166 |
| B. Altre disponibilità liquide | 47 | 46 |
| b1. cassa vincolata | 47 | 46 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | 0 | 361 |
| c1. Breve termine | 0 | 0 |
| c2. Lungo termine | 0 | 361 |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 146.977 | 126.573 |
| E. Crediti finanziari correnti | 0 | 0 |
| F. Altri crediti finanziari correnti | 0 | 0 |
| f1. operazioni di copertura | 0 | 0 |
| G. Conti correnti bancari passivi | 212 | 45 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 30.180 | 32.973 |
| I. Altri debiti finanziari correnti | 5.878 | 6.355 |
| i1.operazioni di copertura | 37 | 6 |
| i2.debiti per leasing | 248 | 260 |
| i3.debiti finanziari correnti | 5.593 | 6.089 |
| J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) +(I) | 36.270 | 39.373 |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) - (D) - (E) - (F) | (110.707) | (87.200) |
| L. Debiti bancari non correnti | 139.321 | 139.639 |
| M. Altre attività finanziarie non correnti | 32.117 | 31.872 |
| N. Altri debiti non correnti | 0 | 394 |
| n1. operazioni di copertura | 0 | 115 |
| n2. debiti per leasing | 0 | 279 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (L) - (M) + (N) | 107.204 | 108.161 |
| P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) | (3.503) | 20.961 |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è positiva per Euro 3.503 mila ed ha registrato un miglioramento di Euro 24.464 mila rispetto al 31 dicembre 2015 (negativa per Euro 20.961 mila) grazie alla continua e robusta generazione di cassa anche dopo la distribuzione del dividendo.
Da segnalare che nel periodo sono state effettuate le seguenti operazioni:
Sono inoltre stati effettuati investimenti, al netto dei disinvestimenti, per Euro 16.516 mila.
Il raccordo tra il patrimonio netto ed il risultato della Capogruppo ed il corrispondente dato consolidato è il seguente:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale patrimonio |
Risultato del periodo |
Totale patrimonio |
Risultato del periodo |
|||
| Patrimonio netto e utile Capogruppo | 291.677 | 52.334 | 250.417 | 27.474 | ||
| Differenze tra i patrimoni netti delle partecipazioni consolidate e il loro valore nel bilancio della capogruppo ed effetto valutazione ad equity |
111.061 | 51.183 | 108.261 | 76.703 | ||
| Storno dividendi | (53.387) | (63.097) | ||||
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali "business combination" |
(5.827) | (5.827) | ||||
| Effetto acquisizione under common control | (31.733) | (31.733) | ||||
| Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda | (18.665) | (18.665) | ||||
| Effetto su elisioni di rapporti intragruppo | (17.700) | (4.231) | (11.826) | (244) | ||
| Storno svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni | 5.517 | (604) | 6.121 | |||
| Cessione Know How | (7) | (7) | ||||
| Impairment goodwill | (1.395) | (1.395) | ||||
| Altri | (1.193) | (61) | (1.133) | (324) | ||
| Imposte differite | 4.659 | 612 | 4.047 | 35 | ||
| Patrimonio netto del gruppo | 336.394 | 45.846 | 298.260 | 40.547 |
La voce "azioni proprie", positiva per Euro 4.120 mila, include le plusvalenze/(minusvalenze) derivanti da vendite di azioni proprie al netto degli acquisti e relativi oneri (Euro 6.941 mila). Nel corso del 2016 il Gruppo ha acquistato n. 27.619 azioni proprie per un totale di Euro 368 mila contabilizzati al netto degli oneri di acquisto (Euro 1 mila).
A fronte dell'acquisto di tali azioni, in forza delle disposizioni dell'articolo 2357 c.c. è stata vincolata la Riserva azioni proprie per Euro 2.821 mila attingendo alla riserva sovrapprezzo azioni.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi/ (oneri) finanziari | (1.637) | (2.262) | 625 |
| Differenze cambio | 20 | 3.087 | (3.067) |
| Spese bancarie | (1.828) | (3.304) | 1.476 |
| Altri | 410 | 944 | (534) |
| Totale Gestione Finanziaria netta | (3.035) | (1.535) | (1.500) |
La gestione finanziaria è negativa per Euro 3.035 mila, rispetto ad un risultato negativo per Euro 1.535 mila relativo allo stesso periodo dell'esercizio precedente, per effetto principalmente di un andamento meno favorevole delle differenze cambio, mentre risultano decrementate le spese bancarie per Euro 1.476 mila.
La voce "Proventi/(oneri) finanziari" è migliorata per Euro 625 mila principalmente per effetto delle attività di consolidamento e razionalizzazione della struttura finanziaria di gruppo, realizzate nella prima metà del 2015, che hanno permesso di incrementare la vita media del debito finanziario e di ridurne consistentemente i relativi oneri.
La voce "spese bancarie" ( migliorata per Euro 1.476 mila) include anche:
Segnaliamo che sono state contabilizzate perdite realizzate da società consolidate con il metodo del patrimonio netto per Euro 318 mila (utili per Euro 174 mila al 31 dicembre 2015).
Il Gruppo Datalogic, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischio aziendale. Tralasciando i rischi di natura finanziaria (rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità), che saranno trattati più avanti, i principali rischi aziendali che possono impattare sulla situazione economico finanziaria del Gruppo sono i seguenti:
a) Competenze del personale: l'attività del Gruppo è fortemente caratterizzata dalle competenze tecniche del proprio personale, soprattutto nelle aree di ricerca e sviluppo. Per contenere questo rischio il Gruppo pone in essere azioni volte ad accrescere la propria la capacità di attrarre e mantenere il personale altamente qualificato, quali, a titolo di esempio, l'adozione di strumenti evoluti di gestione delle risorse umane (come i piani di formazione manageriali), nonché di un buon clima lavorativo.
b) Tutela della tecnologia: il mercato di riferimento del Gruppo è caratterizzato dalla progettazione e realizzazione di prodotti ad alta tecnologia, con il conseguente rischio che le tecnologie adottate possano essere duplicate e adottate da altri operatori del settore. In relazione a tale rischio il Gruppo ha provveduto, già da diversi anni, a consistenti investimenti nell'area della proprietà intellettuale e detiene oltre 1200 brevetti (numero che comprende sia i brevetti concessi che i brevetti allo stato di domanda).
c) Difficoltà di approvvigionamento: il Gruppo mantiene ad un livello contenuto il rischio di fornitura grazie ad una strategia che prevede l'approvvigionamento di ogni componente presso più fornitori. Nei pochi casi in cui vengono utilizzati componenti single source, il Gruppo mantiene a magazzino scorte adeguate dei componenti critici, così da ridurre al minimo i rischi connessi a tale situazione.
d) Situazione concorrenziale: il mercato in cui opera il Gruppo Datalogic è estremamente dinamico e potenzialmente appetibile per nuovi operatori con capacità finanziarie superiori rispetto a quelle della società. Per mitigare il rischio associato a questi eventi, la società mantiene un elevato livello d'investimento nelle attività di Ricerca e Sviluppo (pari a circa 8,7% dei Ricavi al 31 dicembre 2016) e dispone di un ricco portafoglio brevetti che rappresenta una notevole barriera all'entrata di nuovi concorrenti. Il Gruppo Datalogic dispone inoltre di una forte struttura commerciale (presenza diretta nei principali Paesi in cui il Gruppo opera) e di una consolidata rete di partners commerciali che consente di garantire un elevato livello di servizio ai clienti, e quindi un elevato tasso di fidelizzazione.
Il Gruppo Datalogic, nello svolgimento della propria attività corre diversi rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità.
Il rischio di mercato è relativo all'esposizione del Gruppo: a strumenti finanziari che generano interessi (rischio di tasso di interesse) e a seguito di operazioni che generano flussi in diverse valute che subiscono variazioni di controvalore rispetto all' Euro (rischio di cambio).
Il Gruppo controlla ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli, talune volte anche con strumenti derivati di copertura. La gestione dei rischi di mercato e di liquidità spetta, in gran parte, alla Capogruppo, mentre la gestione dei rischi di credito è demandata alle unità operative del Gruppo. Per maggiori dettagli in merito ai rischi e agli strumenti finanziari si rinvia a quanto indicato nelle Note, dove è inclusa l'informativa prevista dal principio IFRS 7.
Ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis, comma 3, del D.Lgs. n. 58 del 24 Febbraio 1998 (come successivamente modificato), il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato relativamente all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 - una relazione sul governo societario e gli assetti proprietari distinta dalla relazione sulla gestione, contenente le informazioni di cui ai commi 1 e 2 del medesimo art. 123-bis.
Tale relazione è a disposizione del pubblico nel sito internet della Società www.datalogic.com.
Datalogic S.p.A. controlla, indirettamente, alcune società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi dell'articolo 36 del Regolamento Consob 16191/2007 concernente la disciplina dei mercati ("Regolamento Mercati").
Anche ai sensi della citata disposizione regolamentare, la Società - per il tramite di procedure interne monitora il rispetto delle previsioni di cui alla citata disciplina Consob. In particolare, le competenti direzioni aziendali provvedono a una puntuale e periodica identificazione delle società "extra UE" rilevanti e, con la collaborazione delle società interessate, garantiscono la raccolta dei dati, delle informazioni e l'accertamento delle circostanze di cui al citato articolo 36.
Si dà, dunque, atto del pieno adeguamento di Datalogic alle previsioni di cui articolo 36 del citato Regolamento Consob 16191/2007 e della sussistenza delle condizioni dallo stesso richieste.
La società ha aderito al regime di opt-out di cui agli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti (regolamento di attuazione del T.U.F., concernente la disciplina degli emittenti, adottato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato), avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del codice civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob").
A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Datalogic con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, in data 4 novembre 2010, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate, (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015), consultabile sul sito internet www.datalogic.com.
Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01/01/2016 - 31/12/2016, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
La Capogruppo Datalogic S.p.A. e altre società controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico del Gruppo o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.
Per il 2017 ci si attende di proseguire nella crescita dei ricavi ad un tasso superiore rispetto a quello dei mercati di riferimento, con un focus particolare in Nord America e APAC, mentre in EMEA si ritiene di poter ulteriormente consolidare la propria posizione di leadership.
Volano della crescita è la nuova strategia e il nuovo modello operativo e organizzativo adottato a partire dal 1° Gennaio 2017: focalizzazione sul cliente finale attraverso le nuove strutture organizzative dedicate alle quattro industries di riferimento – Retail, Manufacturing, Transportation & Logistics e Healthcare; capacità di Datalogic di offrire l'intero range di prodotti e soluzioni innovative in ciascuna di esse, un unicum nel contesto competitivo di riferimento; contestuale mantenimento di un forte presidio e focus nei confronti dei partners della distribuzione, attraverso il neo costituito dipartimento di Group Channel.
Il Gruppo continuerà ad investire significativamente nella Ricerca e Sviluppo, attività rafforzata dalla creazione di un nuovo dipartimento focalizzato sulle "breakthrough innovation", e nel miglioramento dei livelli di servizio alla clientela affidato al nuovo dipartimento di Customer Service.
Si ritiene, inoltre, che la continua ottimizzazione delle operations e il forte presidio sui costi sia produttivi che operativi permetteranno – in presenza di uno scenario macroeconomico mondiale sostanzialmente stabile - il perseguimento di obiettivi di ulteriore miglioramento della solidità finanziaria e della profittabilità in un'ottica di medio/lungo periodo.
Datalogic S.p.A. è quotata alla Borsa Italiana dal 2001 - segmento STAR (Segmento Titoli Alti Requisiti) del Mercato MTA di Borsa Italiana al quale appartengono le medie imprese caratterizzate da una capitalizzazione compresa tra i 40 milioni di Euro e 1 miliardo di Euro che si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza.
Nel corso del 2016 il titolo ha evidenziato una variazione positiva del 15,9%, sovraperformando sia le azioni appartenenti all'indice FTSE MIB del 23,1% sia le azioni appartenenti all'indice FTSE STAR del 9,9%. Il titolo
ha raggiunto un valore massimo di 19,30 Euro per azione in data 5 Ottobre 2016 e un valore minimo di 11,30 Euro in data 27 Giugno 2016. I volumi medi giornalieri scambiati nel 2016 sono stati di circa 39.670 azioni (rispetto al valore medio registrato nell'esercizio precedente pari a circa 74.277 azioni).
| Segmento | STAR – MTA |
|---|---|
| Codice Bloomberg | DAL.IM |
| Codice Reuters | DAL.MI |
| MKT Cap. | 1.092,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 |
| Numero azioni | 58.446.491 (di cui n. 274.619 azioni proprie) |
| 2016 min | Euro 11,3 (27 giugno 2016) |
| 2016 max | Euro 19,3 (5 ottobre 2016) |
Datalogic si adopera attivamente per instaurare un dialogo con gli azionisti e gli investitori istituzionali promuovendo periodicamente incontri con esponenti della comunità finanziaria italiana ed internazionale, tra i quali i roadshow annuali organizzati da Borsa Italiana per le società appartenenti al segmento STAR.
Nel corso dell'esercizio 2016, la Società ha incontrato oltre 190 investitori istituzionali, in crescita del 19% sull'esercizio precedente, in occasione di one to one, lunch meeting e dei seguenti eventi societari:
La Capogruppo non dispone di sedi secondarie.
Signori Azionisti,
riteniamo che la relazione sulla gestione, a corredo del bilancio d'esercizio della società e del bilancio consolidato del Gruppo Datalogic, ne illustri in modo esauriente l'andamento ed i risultati conseguiti nell'esercizio 2016.
Considerando che dal bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 52.334.217 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione vi propone:
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
(Dr. Ing. Romano Volta)
| ATTIVO (Euro/000) | Note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| A) Attività non correnti (1+2+3+4+5+6+7) | 403.865 | 396.079 | |
| 1) Immobilizzazioni materiali | 72.082 | 68.384 | |
| terreni | 1 | 8.218 | 5.763 |
| fabbricati | 1 | 31.014 | 32.299 |
| altri beni | 1 | 30.175 | 28.029 |
| immobilizzazioni in corso e acconti | 1 | 2.675 | 2.293 |
| 2) Immobilizzazioni immateriali | 240.931 | 239.567 | |
| avviamento | 2 | 188.934 | 183.020 |
| costi di sviluppo | 2 | 4.302 | 5.349 |
| altre | 2 | 43.534 | 47.829 |
| immobilizzazioni in corso e acconti | 2 | 4.161 | 3.369 |
| 3) Partecipazioni in collegate | 3 | 2.214 | 2.532 |
| 4) Attività finanziarie | 35.721 | 35.168 | |
| partecipazioni | 5 | 4.714 | 4.075 |
| titoli | 5 | 0 | 361 |
| altre | 5 | 31.007 | 30.732 |
| 5) Finanziamenti | 5 | 1.110 | 1.140 |
| 6) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 2.394 | 1.929 |
| 7) Crediti per imposte differite | 13 | 49.413 | 47.359 |
| B) Attività correnti (8+9+10+11+12+13+14) | 338.982 | 293.097 | |
| 8) Rimanenze | 82.344 | 69.477 | |
| materie prime, sussidiarie e di consumo | 8 | 29.699 | 26.693 |
| prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 8 | 25.724 | 20.133 |
| prodotti finiti e merci | 8 | 26.921 | 22.651 |
| 9) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 91.526 | 82.345 |
| crediti commerciali | 7 | 75.477 | 68.765 |
| crediti commerciali verso terzi | 7 | 74.490 | 67.309 |
| crediti commerciali verso collegate | 7 | 979 | 1.447 |
| crediti commerciali verso parti correlate | 7 | 8 | 9 |
| altri crediti - ratei e risconti | 7 | 16.049 | 13.580 |
| di cui verso parti correlate | 75 | 75 | |
| 10) Crediti tributari | 9 | 18.135 | 15.063 |
| di cui verso controllante | 8.010 | 7.383 | |
| 11) Attività finanziarie | 5 | 0 | 0 |
| 12) Finanziamenti | 0 | 0 | |
| 13) Attività finanziarie - strumenti derivati | 6 | 0 | 0 |
| 14) Cassa ed altre attività equivalenti | 10 | 146.977 | 126.212 |
| Totale attivo (A+B) | 742.847 | 689.176 |
| Note | 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|---|
| PASSIVO (Euro/000) | |||
| A) Totale Patrimonio Netto (1+2+3+4+5) | 11 | 336.394 | 298.260 |
| 1) Capitale sociale | 11 | 146.291 | 146.659 |
| 2) Riserve | 11 | 42.817 | 35.618 |
| 3) Utili (perdite) esercizi precedenti | 11 | 101.440 | 75.436 |
| 4) Utile (perdita) del periodo/esercizio del gruppo | 11 | 45.846 | 40.547 |
| 5) Quote di pertinenza di terzi | 11 | 0 | 0 |
| B) Passività non correnti (6+7+8+9+10+11+12) | 187.973 | 188.807 | |
| 6) Debiti finanziari | 12 | 139.321 | 139.918 |
| 7) Passività finanziarie - Strumenti derivati | 6 | 115 | |
| 8) Debiti tributari | 9 | 44 | 52 |
| 9) Passività per Imposte differite passive | 13 | 26.498 | 23.172 |
| 10) Fondi TFR e di quiescenza | 14 | 6.647 | 6.814 |
| 11) Fondi rischi e oneri | 15 | 11.169 | 15.187 |
| 12) Altre passività | 16 | 4.294 | 3.549 |
| C) Passività correnti (13+14+15+16+17) | 218.480 | 202.109 | |
| 13) Debiti commerciali ed altri debiti | 16 | 151.494 | 143.818 |
| debiti commerciali | 16 | 104.585 | 101.711 |
| debiti commerciali verso terzi | 16 | 104.058 | 101.468 |
| debiti commerciali verso controllante | 16 | 106 | |
| debiti commerciali verso collegate | 16 | 24 | 84 |
| debiti commerciali verso parti correlate | 16 | 397 | 159 |
| altri debiti - ratei e risconti | 16 | 46.909 | 42.107 |
| 14) Debiti tributari | 9 | 21.032 | 10.577 |
| di cui verso controllante | 15.114 | 4.781 | |
| 15) Fondi rischi e oneri | 15 | 9.684 | 8.341 |
| 16) Passività finanziare - Strumenti derivati | 6 | 37 | 6 |
| 17) Debiti finanziari | 12 | 36.233 | 39.367 |
| Totale passivo (A+B+C) | 742.847 | 689.176 |
| (Euro/000) | Note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| 1) Ricavi totali | 17 | 576.482 | 535.068 |
| Ricavi vendita prodotti | 545.821 | 508.338 | |
| Ricavi per servizi | 30.661 | 26.730 | |
| di cui verso parti correlate | 5.577 | 5.660 | |
| 2) Costo del venduto | 18 | 311.278 | 286.691 |
| di cui non ricorrenti | 18 | 86 | 241 |
| di cui verso parti correlate | 356 | 342 | |
| Utile lordo (1-2) | 265.204 | 248.377 | |
| 3) Altri ricavi operativi | 19 | 3.278 | 3.504 |
| di cui non ricorrenti | 19 | 0 | 0 |
| di cui verso parti correlate | 7 | 8 | |
| 4) Spese per ricerca e sviluppo | 18 | 50.542 | 48.441 |
| di cui non ricorrenti | 18 | 16 | 92 |
| di cui ammortamenti e svalutazioni inerenti alle acquisizioni | 105 | 105 | |
| di cui verso parti correlate | 18 | 99 | 4 |
| 5) Spese di distribuzione | 18 | 101.541 | 102.093 |
| di cui non ricorrenti | 18 | 333 | 998 |
| di cui verso parti correlate | 200 | 133 | |
| 6) Spese amministrative e generali | 18 | 43.571 | 46.361 |
| di cui non ricorrenti | 18 | 988 | 1.233 |
| di cui ammortamenti e svalutazioni inerenti alle acquisizioni | 18 | 4.809 | 5.607 |
| di cui verso parti correlate | 1.202 | 926 | |
| 7) Altre spese operative | 18 | 2.583 | 2.041 |
| di cui non ricorrenti | (444) | 0 | |
| di cui verso parti correlate | 18 | 0 | 4 |
| Totale costi operativi | 198.237 | 198.936 | |
| Risultato operativo | 70.245 | 52.945 | |
| 8) Proventi finanziari | 20 | 19.502 | 37.617 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 16 | |
| 9) Oneri finanziari | 20 | 22.537 | 39.152 |
| Risultato della gestione finanziaria (8-9) | (3.035) | (1.535) | |
| 10) Utili da società collegate | 3 | (318) | 174 |
| Utile/(perdita) ante imposte derivante dalle attività in funzionamento |
66.892 | 51.584 | |
| Imposte sul reddito | 21 | 21.046 | 11.037 |
| Utile/(perdita) del periodo | 45.846 | 40.547 | |
| Utile/Perdita per azione base (Euro) | 22 | 0,7879 | 0,6969 |
| Utile/Perdita per azione diluito (Euro) | 22 | 0,7879 | 0,6969 |
| (Euro/000) | Note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) netto del periodo | 45.846 | 40.547 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'utile/ (perdita) d'esercizio: | |||
| Utili (perdite) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow | 11 | 64 | 98 |
| hedges) | |||
| di cui effetto fiscale | (21) | (43) | |
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere | 11 | 3.268 | 19.466 |
| Utili (perdite) adeguamento cambi di attività finanziarie disponibili per la vendita |
11 | (19) | 291 |
| di cui effetto fiscale | 0 | 77 | |
| Riserva adeguamento cambi | 11 | 3.886 | 7.862 |
| di cui effetto fiscale | (1.337) | (1.941) | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che | |||
| saranno successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) | 7.199 | 27.717 | |
| d'esercizio | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno | |||
| successivamente riclassificate nell'utile/ (perdita) d'esercizio: | |||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | |||
| di cui effetto fiscale | 7 | ||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non | |||
| saranno successivamente riclassificate nell'utile /(perdita) | 0 | 7 | |
| d'esercizio | |||
| Totale utile/(perdita) di Conto economico complessivo | 7.199 | 27.724 | |
| Utile/(perdita) netto complessivo del periodo | 53.045 | 68.271 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 53.045 | 68.271 | |
| Interessi di minoranza | 0 | 0 |
| (Euro/000) | Note | 31.12.2016 | 31.12.2015 |
|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 66.892 | 51.584 | |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali e svalutazioni | 1, 2 | 9.363 | 7.812 |
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali e svalutazioni | 1, 2 | 9.779 | 10.427 |
| Minusvalenze per vendita cespiti | 18 | 5 | 69 |
| Plusvalenze per vendita cespiti | 19 | (135) | (67) |
| Variazione dei fondi per rischi e oneri | 15 | (2.675) | 3.927 |
| Variazione del fondo benefici dipendenti | 14 | (167) | (387) |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 18 | 762 | 34 |
| Oneri finanziari netti incluse le differenze di cambio | 20 | 3.997 | 5.839 |
| Proventi finanziari netti incluse le differenze di cambio | 20 | (942) | (1.217) |
| Differenze cambio | 20 | (20) | (3.087) |
| Rettifiche valore di attività finanziarie | 3 | 318 | (174) |
| Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazione del capitale circolante | 87.177 | 74.760 | |
| Variazione crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) | 7 | (7.474) | 1.385 |
| Variazione delle rimanenze finali | 8 | (12.867) | (7.061) |
| Variazione delle attività correnti | 7 | (2.469) | 1.019 |
| Variazione altre attività a medio/lungo termine | 7 | (465) | (208) |
| Variazione dei debiti commerciali | 16 | 2.874 | 9.544 |
| Variazioni delle altre passività correnti | 16 | 4.802 | 3.395 |
| Altre passività a medio/lungo termine | 16 | 745 | 468 |
| Differenze cambio commerciali | 20 | (2.755) | (3.479) |
| Effetto cambio del circolante | 303 | (782) | |
| Flusso di cassa dell'attività operativa dopo la variazione del capitale circolante | 69.871 | 79.041 | |
| Variazione delle imposte | (12.399) | (14.692) | |
| Effetto cambio imposte | 1.208 | 1.954 | |
| Interessi corrisposti e spese bancarie | 20 | (3.055) | (4.622) |
| Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) | 55.625 | 61.681 | |
| Incremento di immobilizzazioni immateriali senza effetto cambio | 2 | (3.933) | (4.493) |
| Decremento di immobilizzazioni immateriali senza effetto cambio | 2 | 208 | 60 |
| Incremento di immobilizzazioni materiali senza effetto cambio | 1 | (12.899) | (18.097) |
| Decremento di immobilizzazioni materiali senza effetto cambio | 1 | 238 | 518 |
| Variazione partecipazioni non consolidate | 5 | (639) | (1.144) |
| Variazioni generate da attività di investimento (B) | (17.025) | (23.156) | |
| Variazione crediti finanziari a LT/BT | 5 | 115 | (8.234) |
| Variazione di debiti finanziari a breve, medio e lungo termine | 12, 6 | (3.982) | 13.746 |
| Differenze cambio finanziarie | 20 | 2.775 | 6.566 |
| Acquisto/vendita azioni proprie | 11 | (368) | (831) |
| Variazioni di riserve | 11 | 45 | 396 |
| Effetto cambio di attività/passività finanziarie, patrimonio netto e immobilizzazioni materiali ed immateriali |
11, 1, 2 | (2.045) | 572 |
| Pagamento dividendi | 11 | (14.543) | (10.471) |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività finanziaria ( C) | (18.003) | 1.744 | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) | 10 | 20.597 | 40.269 |
| Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo (Nota 10) | 10 | 126.121 | 85.852 |
| Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo (Nota 10) | 10 | 146.718 | 126.121 |
| Descrizione | Capitale sociale | Riserve Conto economico complessivo | Utili esercizi precedenti | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e riserve di capitale |
||||||||||||||
| Totale capitale sociale e riserve di capitale |
Riserva cash flow hedge |
Riserva di traduzione |
Riserva adeguamento cambi |
Riserva utili/(perdite) attuariali |
Riserva attività finanziarie destinate alla vendita |
Totale Riserve Conto economico Complessivo |
Utili a nuovo |
Riserva contributi c/capitale |
Riserva Legale |
Riserva IAS |
Totale | Utile d'esercizio |
Totale patrimonio netto di Gruppo |
|
| 01.01.2015 | 147.490 | (190) | 2.702 | 5.542 | (378) | 218 | 7.894 | 40.674 | 958 | 4.735 | 8.683 | 55.050 | 30.857 | 241.291 |
| Destinazione utile | 0 | 0 | 29.675 | 1.182 | 30.857 | (30.857) | 0 | |||||||
| Dividendi | 0 | 0 | (10.471) | (10.471) | (10.471) | |||||||||
| Riserva traduzione | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||
| Variazione riserva IAS | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie | (831) | 0 | 0 | (831) | ||||||||||
| Altre variazioni | 0 | 0 | 0 | |||||||||||
| Risultato al 31.12.2015 | 0 | 0 | 0 | 40.547 | 40.547 | |||||||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
98 | 19.466 | 7.862 | 7 | 291 | 27.724 | 0 | 27.724 | ||||||
| 31.12.2015 | 146.659 | (92) | 22.168 | 13.404 | (371) | 509 | 35.618 | 59.878 | 958 | 5.917 | 8.683 | 75.436 | 40.547 | 298.260 |
| Descrizione | Capitale sociale | Riserve Conto economico complessivo | Utili esercizi precedenti | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| e riserve di capitale |
||||||||||||||
| Totale capitale sociale e riserve di capitale |
Riserva cash flow hedge |
Riserva di traduzione |
Riserva adeguamento cambi |
Riserva utili/(perdite) attuariali |
Riserva attività finanziarie destinate alla vendita |
Totale Riserve Conto economico Complessivo |
Utili a nuovo |
Riserva contributi c/capitale |
Riserva Legale |
Riserva IAS |
Totale | Utile d'esercizio |
Totale patrimonio netto di Gruppo |
|
| 01.01.2016 | 146.659 | (92) | 22.168 | 13.404 | (371) | 509 | 35.618 | 59.878 | 958 | 5.917 | 8.683 | 75.436 | 40.547 | 298.260 |
| Destinazione utile | 0 | 0 | 40.386 | 161 | 40.547 | (40.547) | 0 | |||||||
| Dividendi | 0 | 0 | (14.543) | (14.543) | (14.543) | |||||||||
| Riserva traduzione | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||
| Variazione riserva IAS | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie | (368) | 0 | 0 | (368) | ||||||||||
| Altre variazioni | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||
| Risultato al 31.12.2016 | 0 | 0 | 0 | 45.846 | 45.846 | |||||||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
64 | 3.268 | 3.886 | (19) | 7.199 | 0 | 7.199 | |||||||
| 31.12.2016 | 146.291 | (28) | 25.436 | 17.290 | (371) | 490 | 42.817 | 85.721 | 958 | 6.078 | 8.683 | 101.440 | 45.846 | 336.394 |
Il Gruppo Datalogic è leader mondiale nella progettazione e produzione di lettori di codici a barre, mobile computer, RFID, sensori per la rilevazione, misurazione e sicurezza, sistemi di visione e marcatura laser . Le soluzioni Datalogic aumentano l'efficienza e la qualità dei processi, lungo l'intera catena del valore, nei settori della Grande Distribuzione, Trasporti e Logistica, Industria Manifatturiera e Sanità.
Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic", la "Capogruppo" o la "Società") è una società per azioni quotata presso il segmento Star della Borsa italiana e ha sede in Italia. L'indirizzo della sede legale è via Candini, 2 Lippo di Calderara (Bologna).
La Società è controllata dalla Hydra S.p.A., anch'essa domiciliata a Bologna e controllata dalla famiglia Volta.
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 comprende i dati della Capogruppo e delle sue controllate (nel seguito definito come "Gruppo") e le quote di pertinenza in società collegate.
La pubblicazione del Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016 del Gruppo Datalogic è stata autorizzata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 9 marzo 2017.
In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, a partire dall'esercizio 2005, il bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo I.A.S.B. - International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è costituito dalla Situazione patrimoniale finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative.
Si specifica che per lo Stato Patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività e passività possedute per la vendita. Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate ad essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.
Il Conto Economico riflette l'analisi dei costi aggregati per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico del Gruppo.
Il Conto Economico Complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) del periodo considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.
Il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.
Lo schema di variazione del patrimonio netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.
Per la redazione del bilancio consolidato è stato adottato il principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di alcune immobilizzazioni materiali facenti parte della categoria "terreni e fabbricati" che sono state rivalutate in sede di transizione agli IFRS come descritto di seguito e di talune attività finanziarie disponibili per la vendita per le quali è applicato il principio del fair value.
La preparazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente bilancio consolidato.
I principi contabili sono stati applicati omogeneamente in tutte le società del Gruppo e per tutti i periodi presentati.
Il presente bilancio è redatto in migliaia di Euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" del Gruppo secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo, così come definito dallo IFRS 10, è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Nello specifico, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi ad operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
I reciproci rapporti di debito e credito e di costo e ricavo, fra società rientranti nell'area di consolidamento, così come gli effetti di tutte le operazioni di rilevanza significativa intercorse fra le stesse, sono stati elisi.
In particolare sono stati eliminati, se esistenti, gli utili non ancora realizzati con terzi derivanti da operazioni fra società del Gruppo, inclusi quelli derivanti dalla valutazione alla data di bilancio delle rimanenze di magazzino.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è determinato come somma del corrispettivo trasferito, misurato al fair value alla data di acquisizione, e dell'importo della partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, il Gruppo definisce se misurare la partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati nell'esercizio e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, classifica o designa le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, la partecipazione precedentemente detenuta è ricondotta al fair value alla data di acquisizione e l'eventuale utile o perdita risultante è rilevata nel conto economico.
L'eventuale corrispettivo potenziale da riconoscere è rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dello IAS 39 Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, deve essere rilevata nel conto economico.
L'avviamento è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza dell'insieme del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il fair value delle attività nette acquisite eccede l'insieme del corrispettivo corrisposto, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore (impairment), l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Società collegate sono quelle società nelle quali il Gruppo ha un'influenza significativa, ma sulle quali tuttavia non esercita il controllo sulla gestione. Tale influenza significativa è ritenuta presente quando il Gruppo detiene una partecipazione che varia dal 20% al 50% dei diritti di voto in Assemblea. In assenza di tale presunzione il Gruppo valuta i fatti e le circostanze specifiche per la verifica del requisito della influenza notevole.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 include la quota di competenza degli utili e delle perdite delle società collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto dalla data nella quale si è manifestata l'influenza significativa sulla gestione fino alla sua cessazione.
Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo e il valore contabile è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento, né ad una verifica individuale di perdita di valore (impairment).
La quota di pertinenza del Gruppo degli utili o delle perdite post-acquisizione delle società collegate viene riconosciuta nel conto economico, mentre la propria quota post-acquisizione dei movimenti nelle riserve è riconosciuta nelle riserve. I movimenti post-acquisizione accumulati vengono inclusi nel valore contabile della partecipazione.
Gli utili non realizzati a seguito di transazioni effettuate tra il Gruppo e le proprie società collegate vengono eliminati in proporzione alle interessenze del Gruppo nelle collegate. Le perdite non realizzate vengono altresì eliminate a meno che la perdita non sia ritenuta rappresentativa di una riduzione di valore (impairment) nelle attività trasferite. I principi contabili adottati delle società collegate sono stati modificati ove necessario al fine di assicurare coerenza con le politiche adottate dal Gruppo.
All'atto della perdita dell'influenza notevole sulla collegata, il Gruppo valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. Qualsiasi differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita dell'influenza notevole e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti deve essere rilevato nel conto economico.
Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 del Gruppo Datalogic; i principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente da tutte le entità del Gruppo.
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento o di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.
Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati, in linea con quanto previsto dallo IAS 16, sono stati valutati al fair value (valore di mercato) al 1° gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost) .Il fair value è stato determinato sulla base di perizie valutative effettuate da consulenti esterni indipendenti. Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputate al conto economico dell'esercizio in cui vengono sostenute.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.
I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.
Le aliquote applicate per il Gruppo, sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote |
|---|---|
| Immobili: | |
| Fabbricati | 2% - 3,3% |
| Terreni | 0% |
| Impianti e macchinari: | |
| Macchine operatrici automatiche | 20% - 14,29% |
| Forni e pertinenze | 14% |
| Impianti generici/specifici di produzione | 20% - 10% |
| Altri beni: | |
| Impianti di pertinenza dei fabbricati | 8,33% - 10% - 6,67% |
| Costruzioni leggere | 6,67% - 4% |
| Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica | 20% - 10% |
| Stampi | 20% |
| Macchine elettroniche d'ufficio | 33% - 20%- 10% |
| Mobili e dotazioni d'ufficio | 10% - 6,67% - 5% |
| Autovetture | 25% |
| Autoveicoli da trasporto | 14% |
| Attrezzature per fiere ed esposizioni | 11% - 20% |
| Migliorie su beni di terzi | Durata del contratto |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.
Gli utili e le perdite sulle alienazioni sono determinati confrontando il corrispettivo di vendita con il valore netto contabile. Il valore che si determina è contabilizzato nel conto economico.
Le immobilizzazioni in leasing finanziario sono quelle immobilizzazioni per le quali il Gruppo ha assunto tutti i rischi e i benefici connessi con la proprietà del bene. Tali immobilizzazioni sono valutate al minore tra il loro fair value e il valore attualizzato delle rate del leasing al momento della sottoscrizione del contratto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni. Le rate dei leasing finanziari sono contabilizzate secondo quanto descritto nello IAS 17; in particolare ciascuna rata viene suddivisa nella quota capitale e interessi. La somma delle quote capitale dovuta alla data di bilancio viene contabilizzata come passività finanziaria; le quote interessi vengono contabilizzate nel conto economico di ciascun esercizio fino al totale rimborso della passività.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo dello Stato Patrimoniale quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento, al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.
Gli utili e le perdite sulle alienazioni sono determinati confrontando il corrispettivo di vendita con il valore netto contabile. Il valore che si determina è contabilizzato nel conto economico.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo secondo il criterio del partial goodwill approach. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico. Esso rappresenta un'attività immateriale a vita indefinita.
Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate (impairment losses).
L'avviamento è allocato alle entità generatrici dei flussi di cassa (cash generating units) e sottoposto annualmente o più frequentemente, se determinati eventi o mutate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, ad "impairment test ", secondo quanto previsto dallo IAS 36 " riduzione di valore delle attività".
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari. Il medesimo criterio dei valori relativi viene applicando anche qualora venga modificata la struttura della reportistica interna con effetti sulla composizione delle unità generatrici di flussi finanziari a cui l'avviamento era stato allocato, al fine di definirne la nuova allocazione.
Le spese per la ricerca sono imputate a conto economico nel momento in cui il costo è sostenuto sulla base di quanto disposto dallo IAS 38.
I costi di sviluppo per i progetti di prodotti o processi significativamente innovativi sono oggetto di capitalizzazione solo se sia dimostrabile:
• in quale modo l'attività immateriale genererà probabili benefici economici futuri.
In mancanza di uno soltanto dei requisiti indicati i costi in questione sono interamente riconosciuti a conto economico nel momento in cui vengono sostenuti.
I costi di sviluppo hanno vita utile definita e sono stati capitalizzati ed ammortizzati dall'inizio della produzione commerciale del prodotto, a quote costanti, per un periodo pari alla vita utile dei prodotti ai quali riferiscono, stimato generalmente pari a 5 anni.
Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite da:
Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la stimata vita utile (vedi tabella seguente).
Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura del periodo corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:
| DESCRIZIONE | Anni |
|---|---|
| Avviamento | Vita utile indefinita |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Altre attività immateriali: | |
| - Licenze software (diverse dalle licenze SAP) | 3/5 |
| - Brevetti (ex PSC) | 20 |
| - Lista clienti (ex PSC) | 10 |
| - Marchi | 3/10 |
| - "Service agreement" (ex PSC) | 4 |
| - Know how (Laservall) | 7 |
| - Struttura commerciale (Laservall) | 10 |
| - Struttura commerciale (Informatics) | 10 |
| - Brevetti (Evolution Robotics Retail Inc.) | 10 |
| - "Trade Secret" (Evolution Robotics Retail Inc.) | 10 |
| - Brevetti (ex Accu Sort inc) | 10 |
| - "Trade Secret" (ex Accu Sort inc) | 10 |
| - Licenze SAP | 10 |
| - Licenze d'uso | Durata del contratto |
Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali ed immateriali sono soggette ad una verifica di perdita di valore.
L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali e immateriali non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o della unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.
Se il valore recuperabile dell'attività o della unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al conto economico del periodo.
Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.
Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l' hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata. Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a conto economico. Nel caso dell' avviamento, una sua perdita di valore non si ripristina mai.
Il Gruppo classifica, in accordo con lo IAS 39, le attività finanziarie nelle seguenti categorie:
Attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico: attività finanziarie acquisite principalmente con l'intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni di prezzo a breve termine e designate come tali sin dall'origine; sono iscritte al fair value e le relative variazioni del periodo sono contabilizzate a conto economico. Nell'ambito del Gruppo tale categoria include i titoli classificati fra le attività correnti.
Finanziamenti e crediti: i finanziamenti e crediti sono attività finanziarie diverse dai derivati con un flusso di pagamento fisso o determinabile non quotati in un mercato attivo; sono contabilizzati secondo i criteri del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Sono classificati nelle "attività correnti" eccetto per la parte con scadenza superiore ai 12 mesi che viene classificata fra le attività non correnti. Nell'ambito del Gruppo tale categoria include: i crediti commerciali, gli altri crediti e le disponibilità liquide.
Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono le attività finanziarie diverse dai derivati, le quali non sono classificate nelle altre categorie; sono valutate al fair value e le relative variazioni sono contabilizzate in una riserva di patrimonio netto. Sono classificate fra le attività non correnti a meno che non vi sia l'intenzione di venderle entro 12 mesi. Nell'ambito del Gruppo tale categoria include: le partecipazioni in altre imprese ed i titoli.
Il fair value dei titoli quotati è basato sui prezzi correnti di mercato. Se il mercato di un'attività finanziaria non è attivo, il Gruppo stabilisce il fair value utilizzando le transazioni recenti avvenute in prossimità della data di chiusura del bilancio o facendo riferimento ad altri strumenti che sono sostanzialmente della stessa natura ovvero ricorrendo a modelli basati sui flussi di cassa attualizzati.
In alcune circostanze il Gruppo non dispone di informazioni sufficienti per determinare il fair value di tali attività finanziarie; in questo caso, le stesse vengono mantenute al costo.
Un'attività finanziaria (oppure, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria oppure parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Strumenti finanziari di copertura: il Gruppo detiene strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Il Gruppo non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.
Il fair value degli strumenti finanziari di copertura sono illustrati in nota 6 mentre le movimentazioni della riserva di Cash flow hedge sono evidenziate in nota 11.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate a patrimonio netto per la quota efficace della copertura (intrinsic value) e sono rilevate a conto economico per la parte time value e per l'eventuale quota inefficace (overhedging).
Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino a quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
Le rimanenze di magazzino vengono valutate al minore fra costo ed il valore netto di realizzo. Il costo viene determinato utilizzando il metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti, semilavorati e materie prime, includono il costo delle materie prime, della manodopera diretta, e gli altri costi di produzione di diretta ed indiretta imputazione (in questo caso ribaltati in base alla normale capacità produttiva). Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita stimato durante il corso normale delle transazioni, meno eventuali costi di vendita.
I crediti commerciali sono somme dovute dai clienti a seguito della vendita di prodotti e servizi. I crediti sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore. I crediti a breve non sono attualizzati, poiché l'effetto dell'attualizzazione dei flussi finanziari non è significativo.
La stima della svalutazione dei crediti è rilevata nel momento in cui si rende evidente la non recuperabilità del credito scaduto, determinata da difficoltà finanziarie del cliente che lo potrebbe condurre al fallimento o alla riorganizzazione finanziaria.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Gli scoperti di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini del rendiconto finanziario.
Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione iscritte al valore nominale.
I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel patrimonio netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal patrimonio netto di gruppo fino al momento della cancellazione,
Bilancio consolidato al 31.12.2016 – Note illustrative 43
riemissione o alienazione delle azioni, come previsto dallo IAS 32. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come patrimonio netto di gruppo.
Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel conto economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.
I debiti finanziari fruttiferi di interessi sono registrati inizialmente al fair value, al netto degli oneri accessori. Successivamente all'iscrizione originale i debiti finanziari fruttiferi di interessi sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligo sottostante la passività è estinto o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto delle società italiane del Gruppo e fondi quiescenza.
La Legge 27 dicembre 2006 n.296 ("legge finanziaria 2007") e i successivi Decreti e Regolamenti emanati nel corso del 2007 hanno introdotto, nell'ambito della riforma del sistema previdenziale, significative modifiche circa la destinazione delle quote maturande del fondo TFR.
Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method) da attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali al 1° gennaio 2004, data di transizione agli IFRS, sono stati imputati ad un'apposita riserva di patrimonio netto. Gli utili e le perdite attuariali successivi a tale data sono riconosciuti a conto economico per competenza, non utilizzando quindi la tecnica del "corridoio" prevista dallo IAS19.
In seguito alla riforma della previdenza complementare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche complementari oppure essere mantenuti in azienda (per le aziende il cui numero dei dipendenti sia inferiore a n. 50 unità), o trasferiti all'INPS (nel caso di aziende con più di n. 50 dipendenti).
Sulla base di tali norme, il Gruppo, basandosi anche sull' interpretazione generalmente condivisa, ha ritenuto che:
per le quote di TFR maturate al 31 dicembre 2006, il fondo in oggetto costituisca un piano a benefici definiti, da valutare secondo le regole attuariali senza però più includere la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La differenza risultante dal nuovo calcolo rispetto al precedente è stata trattata come curtailment in accordo con quanto definito dal paragrafo 109 dello IAS 19 e, conseguentemente, contabilizzata a conto economico nel bilancio al 31 dicembre 2007;
per le quote di TFR successive, sia nel caso di opzione per la previdenza complementare che nel caso di destinazione al fondo Tesoreria presso l'INPS, la natura delle stesse sia riconducibile alla fattispecie dei piani a contribuzione definita, con esclusione, nella determinazione del costo di competenza, di componenti di stima attuariale.
I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo.
Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Il Gruppo iscrive fondi ristrutturazione nel caso in cui esista un'obbligazione implicita di ristrutturazione ed esista un programma formale per la ristrutturazione che abbia fatto sorgere nei confronti dei terzi interessati la valida aspettativa che l'impresa realizzerà la ristrutturazione o perché ne ha già iniziato la realizzazione o perché ne ha già comunicato gli aspetti principali ai terzi interessati.
Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte correnti sono calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del bilancio consolidato ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, con le seguenti eccezioni:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto il caso in cui:
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevederà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite.
La capogruppo Datalogic S.p.A. e le controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico del Gruppo o un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati al costo, rappresentativo del loro valore di estinzione. I debiti a breve non sono attualizzati, poiché l'effetto dell'attualizzazione dei flussi finanziari non è significativo.
I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica della società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, dei resi, degli sconti e abbuoni e dopo avere eliso le vendite con le società del Gruppo.
I ricavi per vendite di beni sono rilevati solo quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
Il ricavo di un'operazione per prestazione di servizi è rilevato solo quando i risultati della transazione possono essere attendibilmente stimati, con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. I risultati di un'operazione possono essere attendibilmente stimati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
• l'ammontare dei ricavi può essere determinato in maniera attendibile;
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:
I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste, indipendentemente dall'esistenza di una formale delibera di concessione, una ragionevole certezza che la società beneficiaria rispetterà le condizioni previste per la concessione e che pertanto i contributi saranno ricevuti.
I contributi pubblici ottenibili a rimborso di spese e costi già sostenuti, o con lo scopo di fornire un immediato aiuto finanziario alla società destinataria senza che vi siano costi futuri ad essi correlati, sono rilevati come provento nel periodo in cui diventano esigibili.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativo ed i relativi canoni sono imputati al conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
I dividendi distribuibili agli Azionisti del Gruppo sono rilevati quale movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli azionisti.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo, per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
Le voci di bilancio di ogni entità del Gruppo sono rappresentate nella valuta dell'ambiente economico in cui l'entità opera c.d. functional currency. Il bilancio consolidato è presentato in Euro che è la valuta funzionale di presentazione della Capogruppo.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data. Le differenze cambio sono rilevate nel conto economico
Le partite non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le partite non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.
Le attività e le passività delle società del Gruppo aventi valuta funzionale differente dall'euro sono valutate in base alle seguenti modalità:
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. Al verificarsi dell'eventuale dismissione di una partecipazione estera, le differenze di cambio accumulate e contabilizzate a riserva di patrimonio netto sono imputate al conto economico.
Il goodwill e gli aggiustamenti a fair value delle attività e passività, acquisite nell'ambito di una business combination su entità estere, sono considerate attività e passività convertite in Euro al cambio della data di chiusura dell'esercizio.
I cambi rilevati dall' Ufficio Italiano Cambi e utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci delle società estere sono i seguenti:
| Valuta (Cod. ISO) | Quantità di valuta per 1 Euro | |||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2016 | 2015 | 2015 | |
| Cambio finale | Cambio medio dell'esercizio |
Cambio finale | Cambio medio dell'esercizio |
|
| Dollaro USA (USD) | 1,0541 | 1,1069 | 1,0887 | 1,1095 |
| Sterlina Gran Bretagna (GBP) | 0,8562 | 0,8195 | 0,7340 | 0,7258 |
| Corona Svedese (SEK) | 9,5525 | 9,4689 | 9,1895 | 9,3535 |
| Dollaro di Singapore (SGD) | 1,5234 | 1,5275 | 1,5417 | 1,5255 |
| Yen Giapponese (JPY) | 123,4000 | 120,1967 | 131,0700 | 134,3140 |
| Dollaro Australiano (AUD) | 1,4596 | 1,4883 | 1,4897 | 1,4777 |
| Dollaro Hong Kong (HKD) | 8,1751 | 8,5922 | 8,4376 | 8,6014 |
| Renminbi Cinese (CNY) | 7,3202 | 7,3522 | 7,0608 | 6,9733 |
| Real (BRL) | 3,4305 | 3,8561 | 4,3117 | 3,7004 |
| Mexican Pesos (MXN) | 21,7719 | 20,6673 | 18,9145 | 17,6157 |
| Fiorino Ungherese (HUF) | 309,8300 | 311,4379 | 315,9800 | 309,9956 |
L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base dei rendiconti interni utilizzati dal più alto livello decisionale, al fine di allocare le risorse al settore e valutarne i risultati (reportistica interna per le analisi di performance) per il periodo di riferimento.
Le aggregazioni aziendali realizzate tra entità sottoposte a controllo comune (business combination under common control) sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3. In assenza di riferimenti a principi o interpretazioni IFRS specifici per tali operazioni, si rammenta che lo IAS 1.13. richiede in termini generali che il bilancio debba fornire la rappresentazione attendibile e fedele degli effetti di operazioni, altri eventi e condizioni in accordo con le definizioni ed i criteri di iscrizione previsti dal cosiddetto quadro sistematico (Framework IFRS) per attività, passività, costi e ricavi e lo IAS 1.15 stabilisce l'obbligo di selezionare, in accordo con la gerarchia stabilita da IAS 8, i principi contabili idonei al raggiungimento dell'obiettivo generale della rappresentazione attendibile e fedele. Considerata la peculiarità di queste operazioni e il fatto che gli IFRS non le trattano in modo specifico, si è ritenuto che la scelta del principio contabile più idoneo si dovesse rifare ai canoni generali previsti da IAS 8.
Come chiaramente indicato dallo IAS 8.11, il sistema dei principi IAS/IFRS può essere definito un sistema "chiuso"; ne consegue che la soluzione al problema delle operazioni under common control deve essere ricercata in prima battuta all'interno del corpo dei principi IFRS. Potrebbe pertanto non essere adeguata una deroga che rinvii per esempio ad un sistema di norme nazionali o di trattamenti contabili settoriali. In particolare, lo IAS 8.10 prevede che, in assenza di un principio o di un'interpretazione IFRS che si applichi specificamente ad un'operazione, altro evento o condizione, la direzione aziendale debba fare uso del proprio giudizio nello sviluppare e applicare un principio contabile che fornisca un'informativa che sia:
(a) rilevante ai fini delle decisioni economiche da parte degli utilizzatori;
(b) attendibile, in modo che il bilancio:
(I) rappresenti fedelmente la situazione patrimoniale - finanziaria, il risultato economico e i flussi finanziari dell'entità;
(II) rifletta la sostanza economica delle operazioni, altri eventi e circostanze, e non meramente la forma legale;
(III) sia neutrale, cioè scevra da pregiudizi;
(IV) sia prudente;
(V) sia completa con riferimento a tutti gli aspetti rilevanti.
Nell'esercitare tale giudizio la direzione aziendale deve fare riferimento e considerare l'applicabilità delle seguenti fonti in ordine gerarchicamente decrescente:
(a) le disposizioni e le guide applicative contenute nei principi e interpretazioni che trattano casi simili o correlati;
(b) le definizioni, i criteri di rilevazione e i concetti di misurazione per la contabilizzazione delle attività, delle passività, dei ricavi e dei costi contenuti nel Framework.
Nell'esprimere il predetto giudizio la direzione aziendale può inoltre considerare le disposizioni più recenti emanate da altri organismi preposti alla statuizione dei principi contabili che utilizzano un quadro sistematico concettualmente simile per sviluppare i principi contabili, altra letteratura contabile e prassi consolidate nel settore, nella misura in cui queste non siano in conflitto con le fonti sopra descritte. Nella ricerca di un trattamento contabile che rientri nell'ambito concettuale del Framework e che soddisfi i criteri dello IAS 8.10 l'elemento critico è rappresentato dal fatto che il principio contabile prescelto per rappresentare le operazioni "under common control" deve riflettere la sostanza economica delle stesse, indipendentemente dalla loro forma giuridica. La presenza o meno di "sostanza economica" appare pertanto l'elemento chiave da porre alla base della scelta del principio contabile.
Come indicato anche nel documento Assirevi OPI 1 sul <
I lavori su commessa sono definiti dallo IAS 11 ("Commesse a lungo termine") come contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. I costi di commessa sono rilevati nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti. I ricavi di commessa sono rilevati in relazione allo stato di avanzamento dell'attività di commessa alla data di riferimento del bilancio quando il risultato della commessa può essere stimato con attendibilità.
Quando il risultato di una commessa non può essere stimato con attendibilità, i ricavi sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che è probabile saranno recuperati. Quando è probabile che i costi totali di commessa eccedano i ricavi totali di commessa, la perdita totale attesa viene rilevata immediatamente come costo.
I ricavi di commessa sono rilevati in relazione allo stato di avanzamento dell'attività di commessa secondo il criterio della percentuale di completamento determinato in base al metodo del costo sostenuto (cost-to-cost) che prevede la proporzione tra i costi di commessa sostenuti per lavori svolti fino alla data di riferimento e i costi totali stimati di commessa.
L'esposizione dei lavori su commessa nello stato patrimoniale è la seguente:
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Il Gruppo ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2016 o successivamente. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile e modifica vengono nel seguito descritti. Sebbene questi nuovi principi e modifiche siano stati applicati per la prima volta nel 2016, non hanno avuto impatti materiali sul bilancio consolidato del Gruppo. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Le modifiche all'IFRS 11 richiedono che un joint operator che contabilizza l'acquisizione di una quota di partecipazione in un accordo a controllo congiunto, accordo a controllo congiunto le cui attività rappresentano un business, deve applicare i principi rilevanti dello IFRS 3 Aggregazioni aziendali in tema di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. Le modifiche chiariscono anche che, nel caso di mantenimento del controllo congiunto, la partecipazione precedentemente detenuta in un accordo a controllo congiunto non è oggetto di rimisurazione al momento dell'acquisizione di un ulteriore quota di partecipazione nel medesimo accordo a controllo congiunto. Inoltre, è stata aggiunta un'esclusione dallo scopo dell'IFRS 11 per chiarire che le modifiche non si applicano quando le parti che condividono il controllo, inclusa l'entità che redige il bilancio, sono sotto il controllo comune dello stesso ultimo soggetto controllante.
Le modifiche si applicano sia all'acquisizione della quota iniziale di partecipazione in un accordo a controllo congiunto che all'acquisizione di ogni ulteriore quota nel medesimo accordo a controllo congiunto e devono essere applicate prospetticamente. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo in quanto nel periodo non vi sono state acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto.
Le modifiche chiariscono il principio contenuto nello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e nello IAS 38 Immobilizzazioni immateriali che i ricavi riflettono un modello di benefici economici che sono generati dalla gestione di un business (di cui l'attività fa parte) piuttosto che i benefici economici che si consumano con l'utilizzo del bene. Ne consegue che un metodo basato sui ricavi non può essere utilizzato per l'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e potrebbe essere utilizzato solo in circostanze molto limitate per l'ammortamento delle attività immateriali. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente e non hanno alcun impatto sul Gruppo dato che il Gruppo non utilizza metodi basati sui ricavi per l'ammortamento delle proprie attività non correnti.
Le modifiche consentiranno alle entità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per contabilizzare le partecipazioni in controllate, joint-ventures e collegate nel proprio bilancio separato. Le entità che stanno già applicando gli IFRS e decidano di modificare il criterio di contabilizzazione passando al metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato dovranno applicare il cambiamento retrospetticamente. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le attività (o gruppi in dismissione) sono generalmente cedute attraverso la vendita o la distribuzione ai soci. La modifica chiarisce che il cambiamento da uno all'altro di questi metodi di cessione non dovrebbe essere considerato un nuovo piano di cessione ma, piuttosto, la continuazione del piano originario. Non vi è quindi alcuna interruzione nell'applicazione dei requisiti dell'IFRS 5. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
La modifica chiarisce che un contratto di servizio (servicing contract) che include un compenso può comportare un coinvolgimento continuo in un'attività finanziaria. Un'entità deve definire la natura del compenso e dell'accordo sulla base delle guidance contenue nell'IFRS 7 sul tema del coinvolgimento continuo per valutare se è richiesta informativa. La definizione di quale contratto di servizi comporta un coinvolgimento continuo deve essere fatta retrospetticamente. Comunque, l'informativa richiesta non dovrà essere presentata per gli esercizi che precedono quello di prima applicazione di questa modifica.
(ii) Applicabilità delle modifiche all'IFRS 7 ai bilanci intermedi sintetici La modifica chiarisce che i requisiti di informativa sulle compensazioni non si applicano ai bilanci intermedi sintetici, a meno che questa informativa non fornisca un aggiornamento significativo delle informazioni presentate nel più recente bilancio annuale. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente.
Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
La modifica chiarisce che il mercato attivo delle obbligazioni societarie di alta qualità deve essere definito rispetto alla valuta in cui l'obbligazione è denominata, piuttosto che al paese in cui l'obbligazione è localizzata. Quando non c'è un mercato attivo per obbligazioni societarie di alta qualità in quella valuta, devono essere utilizzati i tassi relativi ai titoli di stato. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
La modifica chiarisce che l'informativa richiesta può essere presentata sia nel bilancio intermedio che richiamata tramite rinvii tra il bilancio intermedio e la sezione della relazione finanziaria intermedia (ad esempio la relazione sulla gestione od il report sui rischi) in cui viene presentata. Le altre informazioni presentate nel bilancio intermedio devono essere disponibili per gli utilizzatori del bilancio alle stesse condizioni e negli stessi tempi del bilancio intermedio stesso. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul Gruppo.
Le modifiche allo IAS 1 chiariscono, piuttosto che modificare significativamente, alcuni dei requisiti dello IAS 1 già esistenti. Le modifiche chiariscono:
Inoltre, le modifiche chiariscono I requisiti che si applicano quando vengono presentati dei sub-totali nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul Gruppo.
Le modifiche trattano le problematiche sorte nell'applicazione dell'eccezione relativa alle entità di investimento prevista dall'IFRS 10 Bilancio Consolidato. Le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che l'esenzione alla presentazione del bilancio consolidato si applica all'entità capogruppo che è la controllata di un'entità di investimento, quando l'entità di investimento valuta tutte le proprie controllate al fair value.
Inoltre, le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che solo una controllata di un'entità di investimento che non è essa stessa un'entità di investimento e che fornisce servizi di supporto all'entità di investimento viene consolidata. Tutte le altre controllate di un'entità di investimento sono valutate al fair value. Le modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint-venture permettono all'investitore di mantenere,
nell'applicazione del metodo del patrimonio netto, la valutazione al fair value applicata dalle collegate o joint venture di un'entità di investimento nella valutazione delle proprie partecipazioni in società controllate. Queste modifiche devono essere applicate retrospetticamente e non hanno alcun impatto sul Gruppo in quanto questo non applica la consolidation exemption.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato, erano già stati emessi ma non ancora in vigore.
Nel Luglio 2015, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
Il Gruppo adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore. Nel 2017 il Gruppo prevede di definire gli effetti potenziali dell'IFRS 9 sul proprio bilancio consolidato, non prevedendone comunque impatti significativi.
Il Gruppo non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. Ci si attende di continuare a valutare a fair value tutte le attività finanziarie attualmente contabilizzate a fair value. Le azioni quotate attualmente classificate come disponibili per la vendita con utili e perdite rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo saranno invece valutate a fair value con contropartita a conto economico, il che aumenterà la volatilità dei risultati. La riserva relativa alle attività finanziarie disponibili per la vendita attualmente contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo sarà riclassificata in contropartita degli utili a nuovo di apertura. E' intenzione del Gruppo mantenere in portafoglio nel prevedibile futuro le partecipazioni in società non quotate. Il Gruppo intende applicare l'opzione di presentare le variazioni di fair value tra le altre componenti di conto economico e ritiene quindi che l'applicazione dell'IFRS 9 non avrà impatti significativi. Se il Gruppo non applicasse quest'opzione, le azioni sarebbero valutate al fair value con rilevazione delle variazioni direttamente a conto economico, il che incrementerebbe la volatilità dei risultati. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi. Il Gruppo si attende quindi che continueranno ad essere valutati, in accordo con l'IFRS 9, al costo ammortizzato. Il Gruppo analizzerà comunque in maggior dettaglio le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti prima di concludere se tutti rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9.
L'IFRS 9 richiede che il Gruppo registri le perdite su crediti attese su tutte le proprie obbligazioni, finanziamenti e crediti commerciali, su base annuale o in base alla durata residua. Il Gruppo prevede di applicare l'approccio semplificato e di registrare le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua. Il Gruppo non si attende impatti significativi sul proprio patrimonio netto dovuti al fatto che i propri crediti e finanziamenti non sono garantiti, ma dovrà svolgere un'analisi di maggior dettaglio che consideri tutte le informazioni ragionevoli e supportate, inclusi gli elementi previsionali, per definire l'ammontare dell'impatto.
Il Gruppo ritiene che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hegde accounting in accordo con l'IFRS 9. Dato che l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base la quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, il Gruppo non si attende impatti significativi dall'applicazione del principio.
L'IFRS 15 è stato emesso a Maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata.
Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria. Nel corso del 2016 il Gruppo ha iniziato una valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15 ancora in corso, volta a determinare gli impatti quantitativi e la modalità di prima applicazione del principio. Inoltre il Gruppo sta considerando i chiarimenti emessi dallo IASB nell'exposure draft del Aprile 2016 e valuterà ogni ulteriore sviluppo.
Non ci si attende che i contratti con i clienti nei quali la vendita dei prodotti è la sola obbligazione abbiano un impatto sul Gruppo. Il Gruppo si attende che il riconoscimento dei ricavi avverrà nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, generalmente al momento della consegna del bene.
Il Gruppo fornisce servizi di installazione, di manutenzione, di riparazione, di supporto tecnico . Questi servizi sono venduti sia separatamente sulla base di contratti con i clienti che unitamente alla vendita di beni al cliente. In accordo con l'IFRS 15 il Gruppo sta svolgendo valutazioni in relazione all'allocazione dei ricavi sulla base dei prezzi relativi al singolo servizio.
Le disposizioni dell'IFRS 15 in tema di presentazione e di informativa richiesta sono più dettagliate rispetto a quelle degli attuali principi. Le disposizioni relative alla presentazione rappresentano un cambiamento significativo dalla pratica ed aumentano significativamente il volume dell'informativa richiesta nel bilancio del Gruppo. Molta dell'informativa richiesta dall'IFRS 15 è completamente nuova. Nel 2016 il Gruppo ha iniziato a valutare eventuali impatti sui sistemi, sul controllo interno, nonché sulle politiche e procedure necessarie per la raccolta e la presentazione delle informazioni richieste.
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.
Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario fanno parte dell'Iniziativa sull'Informativa dello IASB e richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative che consentano agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie. Al momento dell'applicazione iniziale di questa modifica, l'entità non deve presentare l'informativa comparativa relativa ai periodi precedenti. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata.
Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.
Le entità devono applicare queste modifiche retrospetticamente. Comunque, al momento dell'applicazione iniziale delle modifiche, la variazione nel patrimonio netto di apertura del primo periodo comparativo potrebbe essere rilevata tra gli utili portati a nuovo in apertura (o in un'altra voce di patrimonio netto, a seconda dei casi), senza allocare la variazione tra gli utili portati a nuovo in apertura e le altre voci di patrimonio netto. Le entità che applicano questa facilitazione devono darne informativa. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Se un'entità applica anticipatamente queste modifiche ne deve dare informativa. Il Gruppo non si attende impatti dall'applicazione di queste modifiche.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.
Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Il Gruppo non prevede impatti sul proprio bilancio consolidato.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari. L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.
Nel 2017 il Gruppo prevede di definire gli effetti potenziali dell'IFRS 16 sul proprio bilancio consolidato.
La predisposizione dei bilanci consolidati e delle relative note in applicazione degli IFRS richiedono da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo:
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione. Le assunzioni chiave utilizzate per determinare il valore recuperabile per le diverse unità generatrici di flussi di cassa, inclusa un'analisi di sensitività, sono dettagliatamente descritte nella Nota 2.
Le attività fiscali differite sono rilevate per le perdite fiscali non utilizzate, nella misura in cui è probabile che in futuro vi sarà un utile tassato tale da permettere l'utilizzo delle perdite. E' richiesta un'attività di stima rilevante da parte del management per determinare l'ammontare delle attività fiscali che possono essere rilevate sulla base del livello di utili tassabili futuri, sulla tempistica della loro manifestazione e sulle strategie di pianificazione fiscale.
Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.
Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effetti sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni.
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
Il Gruppo, nello svolgimento della sua attività, è esposto a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:
Il Gruppo non è esposto al rischio di prezzo, in quanto non detiene quantità significative di titoli quotati in portafoglio né è esposto sostanzialmente al rischio derivante dall'andamento di materie prime direttamente trattate sui mercati finanziari.
La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo Datalogic. La gestione del rischio di mercato e liquidità è svolta centralmente dalla Capogruppo.
Secondo tali direttive, il Gruppo utilizza contratti derivati in relazione a sottostanti attività o passività finanziarie od a future transazioni. In particolare la gestione di tali rischi è centralizzata presso la Tesoreria Centrale, che ha il compito di valutare i rischi ed effettuare le relative coperture. La Tesoreria Centrale agisce direttamente sul mercato eventualmente anche per conto delle società controllate e partecipate.
La gestione del rischio sul credito è, invece, gestito dalle unità operative del Gruppo.
Datalogic opera sull'ambito internazionale ed è esposta al rischio di cambio traslativo e transattivo.
Il rischio traslativo è legato alla conversione in Euro in fase di consolidamento delle poste dei singoli bilanci delle società all'infuori della Eurozona e le divise più influenti sono il Dollaro Statunitense, Australiano, la Sterlina Inglese ed il Fiorino Ungherese.
Il rischio transattivo è legato all'operatività commerciale (crediti/debiti in divisa estera) e finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) delle società del Gruppo in divise diverse da quella che hanno come divisa funzionale.
La divisa più influente è il Dollaro Statunitense (per le società dell'Eurozona).
Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio consolidato del Gruppo è stata condotta un'analisi di sensitività delle poste del bilancio in divisa al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.
| USD | Valore di carico |
Di cui soggetto a rischio cambio |
10% | 5% | 1% | -1% | -5% | -10% |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tassi di cambio | 1,0541 | 1,1595 | 1,1068 | 1,0646 | 1,0436 | 1,0014 | 0,9487 | |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Cassa e disponibilità liquide | 146.977 | 64.290 | (5.845) | (3.061) | (637) | 649 | 3.384 | 7.143 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 93.920 | 41.445 | (3.768) | (1.974) | (410) | 419 | 2.181 | 4.605 |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 1.110 | |||||||
| Impatto su conto economico | (9.612) | (5.035) | (1.047) | 1.068 | 5.565 | 11.748 | ||
| Passività finanziarie | ||||||||
| Finanziamenti | 175.554 | 2.253 | 205 | 107 | 22 | (23) | (119) | (250) |
| Debiti commerciali e altri debiti | 155.788 | 88.028 | 8.003 | 4.192 | 872 | (889) | (4.633) | (9.781) |
| Impatto su conto economico | 8.207 | 4.299 | 894 | (912) | (4.752) | (10.031) | ||
| Impatto netto sul conto economico |
(1.405) | (736) | (153) | 156 | 813 | 1.717 |
Di seguito si riportano i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2016:
Il Gruppo Datalogic è esposto al rischio di interesse associato sia alle disponibilità di cassa sia ai finanziamenti in essere. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra sottostante e strumento di copertura.
A fronte di finanziamenti a medio e lungo termine Datalogic ha in essere al 31 dicembre 2016 operazioni di interest rate swap con controparti finanziarie di primario standing per complessivi circa Euro 3 milioni di nozionale, trasformando sinteticamente tale quota di finanziamenti da tasso variabile in tasso fisso.
Datalogic ha inoltre in essere un finanziamento erogato nell'ottobre 2016 direttamente a tasso fisso per un importo di Euro 30 milioni.
Tale stipula unitamente agli strumenti derivati sopra riportati permettono al Gruppo Datalogic di essere coperto dal rischio di crescita dei tassi di interesse su circa il 20% dei complessivi debiti bancari.
Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui il Gruppo è soggetto, è stata svolta una analisi di sensitività sulle poste di bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 20 basis points e del tasso Libor in dollari USA di 20 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31 dicembre 2016:
| Euribor | Valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
20bp | -20bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 146.977 | 73.711 | 147 | (147) |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 1.110 | 0 | 0 | |
| Impatto su conto economico | 147 | (147) | ||
| Passività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Finanziamenti | 42.997 | 6.734 | (13) | 13 |
| Finanziamenti floor 0% | 132.557 | 132.557 | (265) | |
| Impatto su conto economico | (278) | 13 | ||
| Totale incrementi (decrementi) | (131) | (134) |
| Libor Usd | Valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 146.977 | 64.290 | 64 | -64 |
| Attività finanziarie e finanziamenti | 1.110 | 0 | ||
| impatto su conto economico | 64 | -64 | ||
| Passività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Finanziamenti | 175.554 | 2.253 | (2) | 2 |
| Impatto su conto economico | (2) | 2 | ||
| Totale incrementi (decrementi) | 62 | (62) |
| Euribor | Valore nozionale |
di cui soggetto a rischio tasso |
20bp | -20bp |
|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | Utili (Perdite) | Utili (Perdite) | ||
| Strumenti derivati | 3.000 | 3.000 | (6) | 6 |
Il Gruppo è esposto al rischio di credito associato ad operazioni commerciali. Le due divisioni operative hanno previsto quindi misure di tutela del rischio in modo tale da tenere minimi gli importi in sofferenza mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla ricuperabilità del credito; in ogni caso non vi sono concentrazioni significative del rischio e pertanto non si ritiene opportuno evidenziare informazioni quantitative e dettagliate. I clienti che richiedono condizioni di pagamento dilazionate sono soggetti a procedure di verifica legate alla loro classe di merito (grado di solvibilità) e analisi dello specifico deal. I crediti commerciali sono soggetti a impairment su base individuale, se significative.
Il Gruppo si tutela dal rischio di credito anche attraverso la sottoscrizione di un contratto di factoring prosoluto; al 31 dicembre 2016 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano ad Euro 29.193 mila (rispetto ad Euro 26.180 mila alla fine del 2015).
La massima esposizione al rischio di credito alla data di bilancio è il valore contabile di ciascuna classe di attività finanziaria illustrata nella Nota 4.
Il rischio di liquidità del Gruppo Datalogic è minimizzato da una gestione puntuale a livello centrale da parte della Capogruppo. L'indebitamento bancario e la liquidità sono gestiti centralmente attraverso una serie di strumenti in ottica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, utilizzando in primis meccanismi automatici come il cash pooling. La Capogruppo gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte alle esigenze del Gruppo. Nello specifico Datalogic S.p.A., quale Capogruppo, ha linee di credito per cassa per esigenze future a beneficio del Gruppo. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti da una parte e la gestione delle risorse liquide del Gruppo dall'altra, ha permesso la diminuzione dei costi d'indebitamento a breve e l'ottenimento di interessi attivi più alti.
Si segnala peraltro che la Riserva di Liquidità del Gruppo, che include linee di credito "uncommitted" accordate ma non utilizzate, al 31 dicembre 2016 è pari a Euro 209 milioni ed è ritenuta ampiamente sufficiente a far fronte agli impegni in essere alla data di bilancio.
La tabella seguente analizza le passività finanziarie e le passività finanziarie derivate regolate su base netta del Gruppo, raggruppandole in base al periodo residuo alla scadenza contrattuale rispetto alla data di bilancio. Gli importi illustrati sono i flussi finanziari contrattuali non attualizzati.
La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza:
| 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|
| da 0 a 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre i 5 anni | |
| Finanziamenti | 30.180 | 139.166 | 155 |
| Scoperti bancari | 212 | ||
| Debito per leasing | 248 | 0 | |
| Debito verso società di factoring | 5.593 | ||
| Strumenti finanziari derivati (IRS) | 37 | ||
| Debiti commerciali e diversi | 151.494 | 4.294 | |
| TOTALE | 187.764 | 143.460 | 155 |
Il Gruppo gestisce il capitale con l'intento di tutelare la propria continuità e ottimizzare il valore agli azionisti, mantenendo una struttura ottimale del capitale riducendo il costo dello stesso.
In linea con le prassi di settore, il Gruppo monitora il capitale in base al gearing ratio. Tale indice è calcolato come rapporto fra l'indebitamento netto (vedi nota 10) e il capitale totale.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Indebitamento netto (A) | (3.503) | 20.961 |
| Patrimonio Netto (B) | 336.394 | 298.260 |
| Capitale totale [(A)+(B)]=C | 332.891 | 319.221 |
| "gearing ratio" (A)/(C) | -1,05% | 6,57% |
L'identificazione dei settori operativi è stata effettuata sulla base della reportistica gestionale utilizzata dal più alto livello decisionale al fine di allocare le risorse al settore e valutarne i risultati.
Di seguito sono illustrati i settori operativi in cui si è articola l'attività del Gruppo fino all'esercizio 2016:
ADC – La Divisione ADC (Automation Data Capture) è il leader mondiale negli scanner fissi high performance per l'ambito retail e primo fornitore in EMEA di lettori di codici a barre manuali, nonché protagonista nel mercato dei mobile computer dedicati alla gestione dei magazzini, all'automazione delle forze vendita e di campo e alla raccolta dati nei punti vendita. Include le linee di prodotto relative ai lettori manuali, ai lettori fissi, ai mobile computers ed alle soluzioni di self scanning ed alle tecnologie per il punto cassa.
Industrial Automation – La Divisione Industrial Automation, tra i maggiori produttori al mondo di prodotti e soluzioni per l'identificazione automatica, rilevazione e marcatura per il mercato dell'automazione industriale, risponde alla crescente richiesta di soluzioni per la tracciabilità, l'ispezione e il riconoscimento in ambito manifatturiero e nei processi logistici prevalentemente dei corrieri postali. Include le linee di prodotto relative a: lettori fissi di codici a barre con tecnologia imager e laser, sensori e dispositivi fotoelettrici per l'automazione industriale e la sicurezza, telecamere intelligenti e software per la visione artificiale, marcatori laser industriali. Si evidenzia che in data 1° ottobre 2016 è diventato operativo lo spin off della Business Unit Systems. L'operazione ha visto la costituzione, da parte di Datalogic Automation, Inc. (controllata americana della Società), di una cd. newco - Solution Net Systems, Inc., con sede a Quakertown, Pennsylvania (USA). Da tale data, pertanto, Solution Net Systems, Inc. fornirà ai clienti del Gruppo Datalogic soluzioni integrate di distribuzione automatizzata per il mondo postale e retail, in precedenza fornite dalla Business Unit Systems della divisione Industrial Automation.
Ai fini dell' informativa settoriale i dati al 31 dicembre 2016 includono la nuova società Solution Net Systems, Inc., in continuità con i primi tre trimestri del 2016 e con l'esercizio precedente.
Informatics – Società, con base negli Stati Uniti, attiva nella commercializzazione e nella distribuzione di prodotti e soluzioni per la gestione dell'inventario e dei beni mobili dedicate alle piccole e medie aziende.
Corporate – Include le attività della holding, le attività immobiliari del Gruppo e la società Datalogic IP Tech S.r.l., la quale gestisce la proprietà intellettuale e le attività di ricerca a livello di Gruppo.
I trasferimenti infrasettoriali avvengono a prezzi di mercato in base alle politiche di transfer price di Gruppo.
Le informazioni economiche relative ai settori operativi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 sono le seguenti (Euro/000):
| ADC | Industrial Informatics Automation |
Corporate | Rettifiche | Totale Gruppo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | |
| Vendite esterne | 394.632 | 361.635 | 157.491 | 146.050 | 24.351 | 27.383 | 18.068 | 0 | (18.060) | 0 | 576.482 | 535.068 |
| Vendite intrasettoriali | 3.015 | 2.331 | 1.045 | 34 | 14 | 0 | 23.510 | 36.451 | (27.584) | (38.816) | 0 | 0 |
| Vendite totali | 397.647 | 363.966 | 158.536 | 146.084 | 24.365 | 27.383 | 41.578 | 36.451 | (45.644) | (38.816) | 576.482 | 535.068 |
| Risultato operativo ordinario Divisionale (DIVISIONAL EBITANR) |
88.039 | 73.630 | 7.480 | 6.108 | (1.878) | (223) | 11.196 | 5.179 | (28.699) | (23.473) | 76.138 | 61.221 |
| % sui ricavi | 22,14% | 20,23% | 4,72% | 4,18% | (7,71)% | (0,81)% | 26,93% | 14,21% | 62,88% | 60,47% | 13,21% | 11,44% |
| Risultato operativo (EBIT) |
61.656 | 49.589 | 44 | (678) | (1.600) | (343) | 10.476 | 4.693 | (331) | (315) | 70.245 | 52.945 |
| % sui ricavi | 15,51% | 13,62% | 0,03% | (0,46)% | (6,57)% | (1,25)% | 25,20% | 12,87% | 0,73% | 0,81% | 12,19% | 9,90% |
| Proventi / (Oneri) finanziari |
(6.157) | (6.947) | (4.154) | (1.640) | (219) | (289) | 50.432 | 27.744 | (43.255) | (20.229) | (3.353) | (1.361) |
| Proventi / Oneri fiscali |
(17.745) | (7.724) | 1.426 | 803 | 561 | 256 | (5.266) | (4.406) | (22) | 34 | (21.046) | (11.037) |
| Ammortamenti e svalutazioni |
(10.177) | (10.714) | (6.169) | (4.903) | (345) | (329) | (2.475) | (2.304) | 24 | 11 | (19.142) | (18.239) |
| DIVISIONAL EBITDA | 95.755 | 81.199 | 11.196 | 8.564 | (1.533) | (14) | 13.671 | 7.483 | (28.723) | (23.484) | 90.366 | 73.748 |
| % sui ricavi | 24,08% | 22,31% | 7,06% | 5,86% | (6,29)% | (0,05)% | 32,88% | 20,53% | 62,93% | 60,50% | 15,68% | 13,78% |
| Spese per Ricerca e Sviluppo |
(41.406) | (39.027) | (18.922) | (17.942) | (1.488) | (1.180) | (13.660) | (13.596) | 25.055 | 23.501 | (50.421) | (48.244) |
| % sui ricavi | (10,41)% | (10,72)% | (11,94)% | (12,28)% | (6,11)% | (4,31)% | (32,85)% | (37,30)% | (54,89)% | (60,54)% | (8,75)% | (9,02)% |
Ai fini di una migliore rappresentazione dei risultati operativi divisionali, si è ritenuto opportuno evidenziare il Divisional EBITDA quale KPI di monitoraggio delle performance economiche dei settori operativi, in linea con i dati rivisti periodicamente al più alto livello decisionale, ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati dello stesso.
Come precedentemente indicato, nel corso dell'esercizio 2016 il Gruppo ha avviato una profonda riorganizzazione che esprime il passaggio da una logica di prodotto ad una di centralità del cliente i cui bisogni vengono soddisfatti ed anticipati attraverso un'organizzazione dedicata e un conseguente atteso miglioramento dell'efficienza e della qualità delle soluzioni e dei servizi offerti. La vicinanza al cliente, l'attenzione e l'anticipazione delle sue esigenze sono il motore della crescita, mentre la continua innovazione tecnologica rappresenta la spinta per lo sviluppo futuro. Tale strategia ha determinato una riorganizzazione societaria che ha portato, con efficacia dal 1 gennaio 2017, le attività delle Divisioni ADC (Automatic Data Capture) e IA (Industrial Automation) a confluire in un'unica entità legale in ciascuna regione in cui il Gruppo opera.
Alla luce della nuova struttura operativa del business e della riorganizzazione societaria, nel corso dell'esercizio 2017 verranno ridefiniti coerentemente i settori operativi, che verranno misurati periodicamente al più alto livello decisionale, secondo quanto previsto dall'IFRS 8. Per l'esercizio 2016 i segmenti operativi rimangono pertanto immutati rispetto all'esercizio precedente.
Al fine di agevolare la comprensione e la chiarezza dell'informativa si precisa che la definizione delle CGU determinata ai fini dell'impairment test, che si basa su dati prospettici, tiene conto della nuova organizzazione operativa e gestionale efficace dal 1 gennaio 2017: le CGU ADC e IA confluiscono nella nuova CGU DATALOGIC alla quale, a partire dall'esercizio 2017, corrisponderà un segmento operativo determinato secondo i medesimi criteri.
Le informazioni patrimoniali relative ai settori operativi al 31 dicembre 2016 confrontate con i dati al 31 dicembre 2015 sono le seguenti (Euro/000):
| ADC | Industrial Automation |
Informatics | Corporate | Rettifiche | Totale Gruppo | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | 31.12.16 | 31.12.15 | |
| Totale Attivo | 565.270 | 644.360 | 252.307 | 302.179 | 24.635 | 24.604 | 637.622 | 782.593 | (736.987) | (1.064.560) | 742.847 | 689.176 |
| Immobilizzazioni mat.e immat. |
160.005 | 159.226 | 100.985 | 99.247 | 16.222 | 15.270 | 35.506 | 33.635 | 295 | 573 | 313.013 | 307.951 |
| Materiali | 20.351 | 19.226 | 20.664 | 18.671 | 2.769 | 2.711 | 28.559 | 27.806 | (261) | (30) | 72.082 | 68.384 |
| Immateriali | 139.654 | 140.000 | 80.321 | 80.576 | 13.453 | 12.559 | 6.947 | 5.829 | 556 | 603 | 240.931 | 239.567 |
| Partecipazioni in collegate |
78.451 | 76.241 | 7.850 | 6.387 | 155.740 | 155.740 | (239.827) | (235.836) | 2.214 | 2.532 | ||
| Totale Passivo | 340.812 | 423.679 | 200.220 | 245.880 | 8.042 | 7.245 | 352.825 | 541.641 | (495.446) | (827.529) | 406.453 | 390.916 |
Le informazioni settoriali per area geografica al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 sono le seguenti (Euro/000):
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi Italia | 50.783 | 45.798 | 4.985 | 10,88% |
| Ricavi Resto d' Europa | 249.911 | 222.735 | 27.176 | 12,20% |
| Totale Europa | 300.694 | 268.533 | 32.161 | 11,98% |
| Ricavi Nord America | 167.332 | 161.063 | 6.269 | 3,89% |
| Ricavi Asia & Pacifico | 69.576 | 71.490 | (1.914) | -2,68% |
| Ricavi Resto del Mondo | 38.880 | 33.982 | 4.898 | 14,41% |
| Ricavi totali | 576.482 | 535.068 | 41.414 | 7,74% |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Rettifiche 31.12.2016 |
Rettifiche 31.12.2015 |
Consolidato 31.12.2016 |
Consolidato 31.12.2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| VALORE ATTIVITA' NON CORRENTI |
|||||||
| Italia | 382.854 | 381.456 | 382.854 | 381.456 | 0,4% | ||
| Europa | 37.215 | 35.062 | 37.215 | 35.062 | 6,1% | ||
| Nord America | 408.495 | 392.696 | 408.495 | 392.696 | 4,0% | ||
| Resto del mondo | 18.168 | 16.198 | 18.168 | 16.198 | 12,2% | ||
| Eliminazioni e rettifiche | (442.867) | (429.333) | (442.867) | (429.333) | 3,2% | ||
| TOTALE | 846.732 | 825.412 | (442.867) | (429.333) | 403.865 | 396.079 | 2,0% |
Il bilancio consolidato include il bilancio della Capogruppo e quello delle società nelle quali la stessa detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza dei diritti di voto.
Le società consolidate secondo il metodo dell'integrazione globale al 31 dicembre 2016 sono le seguenti:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale | Patrimonio netto complessivo (Euro/migliaia) |
Risultato di periodo (Euro/migliaia) |
Quota posseduta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Datalogic S.p.A. | Bologna – Italia | Euro | 30.392.175 | 291.677 | 52.334 | |
| Datalogic Real Estate France Sas |
Parigi – Francia | Euro | 2.227.500 | 3.504 | (12) | 100% |
| Datalogic Real Estate Germany GmbH |
Erkenbrechtsweiler Germany |
Euro | 1.025.000 | 1.395 | (120) | 100% |
| Datalogic Real Estate UK Ltd. | Redbourn- England | GBP | 3.500.000 | 4.436 | 100 | 100% |
| Datalogic IP Tech S.r.l. | Bologna – Italia | Euro | 65.677 | 2.401 | 3.346 | 100% |
| Informatics Holdings, Inc. | Plano Texas - Usa | \$USA | 9.996.000 | 16.495 | (1.333) | 100% |
| Wasp Barcode Technologies Ltd |
Redbourn- England | GBP | - | 98 | 76 | 100% |
| Datalogic Automation S.r.l.(**) | Monte San Pietro (BO) - Italy |
Euro | 10.000.000 | 15.257 | 2.811 | 100% |
| Datalogic Automation, Inc.(**) | Telford, USA | \$USA | 6.009.352 | 28.962 | (6.408) | 100% |
| Datalogic Automation Asia Ltd. | Hong-Kong -Cina | HKD | 7.000.000 | (456) | 7 | 100% |
| Datalogic (Shenzhen) Industrial Automation Co. Ltd. |
Shenzhen - Cina | CNY | 2.136.696 | 1.364 | 376 | 100% |
| Datalogic Hungary Kft | Fonyod-Ungheria | HUF | 3.000.000 | 1.924 | 1.027 | 100% |
| Solution Net Systems, Inc. | Quakertown, PA - USA |
USD | 6.038 | 360 | 100% | |
| Datalogic S.r.l. (*) | Bologna – Italia | Euro | 10.000 | 145.261 | 10.546 | 100% |
| Datalogic ADC HK Ltd. | Hong-Kong -Cina | HKD | 100.000 | 109 | (7) | 100% |
| Datalogic Slovakia S.r.o. | Trnava-Slovacchia | Euro | 66.388 | 5.324 | 5.251 | 100% |
| Datalogic USA Inc. (*) | Eugene OR-Usa | \$USA | 100 | 90.832 | (3.592) | 100% |
| Datalogic ADC, Inc. (**) | Eugene OR-Usa | \$USA | 11 | 104.339 | 5.262 | 100% |
| Datalogic ADC do Brazil Ltd. | Sao Paulo - Brazil | R\$ | 159.525 | (2.034) | (401) | 100% |
| Datalogic Scanning de Mexico S.r.l. |
Colonia Cuauhtemoc-Mexico |
\$USA | - | 22 | (2) | 100% |
| Datalogic Scanning Eastern Europe GmbH |
Darmstadt-Germany | Euro | 25.000 | 4.476 | 156 | 100% |
| Datalogic Australia Pty Ltd (***) |
Mount Waverley (Melbourne)- Australia |
\$AUD | 3.188.120 | 347 | 110 | 100% |
| Datalogic Vietnam LLC | Vietnam | USD | 3.000.000 | 65.849 | 34.581 | 100% |
| Datalogic Singapore Asia Pacific Pte Ltd. (*) |
Singapore | SGD | 100.000 | 1.315 | 548 | 100% |
(*) Le seguenti società hanno cambiato denominazione sociale:
(**) A partire dal 1 gennaio 2017:
Datalogic Automation S.r.l. è stata incorporata in Datalogic S.r.l. (precedentemente denominata Datalogic ADC S.r.l.) per effetto dell'atto di fusione per incorporazione del 15 dicembre 2016;
Datalogic ADC Inc. e Datalogic Automation Inc. sono state incorporate in Datalogic USA Inc. (precedentemente denominata Datalogic Holdings Inc.)
(***) Con effetto 31 dicembre 2016 Datalogic ADC Pty., Ltd. è stata incorporata in Datalogic Automation Pty. Ltd. che ha cambiato denominazione in Datalogic Australia Pty. Ltd.
Le società consolidate secondo il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2016 sono le seguenti:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale |
Patrimonio netto complessivo (Euro/migliaia) |
Risultato di periodo (Euro/migliaia) |
Quota posseduta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Laservall Asia Co. Ltd | Hong-Kong – Cina | HKD | 460.000 | 3.176 | (636) | 50% |
| CAEN RFID S.r.l. (*) | Viareggio LU - Italy |
Euro | 150.000 | 1.121 | 21 | 20% |
(*) bilancio al 31 dicembre 2015
Le società consolidate al costo al 31 dicembre 2016 sono le seguenti:
| Denominazione | Sede | Capitale Sociale |
Patrimonio netto complessivo (Euro/migliaia) |
Risultato di periodo (Euro/migliaia) |
Quota posseduta |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Datasensor Gmbh (**) | Otterfing - Germania |
Euro | 150.000 | 0 | (3) | 30% |
| Datalogic Automation AB (*) |
Malmö, Svezia | KRS | 100.000 | 486 | 155 | 20% |
| Specialvideo S.r.l. (**) | Imola - Italy | Euro | 10.000 | 380 | 152 | 40% |
(*) bilancio annuale al 30/06/2015
(**) bilancio al 31 dicembre 2015
Nel 2016 non vi sono state variazioni nell'area di consolidamento.
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 8.218 | 5.763 | 2.455 |
| Fabbricati | 31.014 | 32.299 | (1.285) |
| Altri beni | 30.175 | 28.029 | 2.146 |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 2.675 | 2.293 | 382 |
| Totale | 72.082 | 68.384 | 3.698 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016:
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 5.365 | 29.059 | 111.188 | 4.421 | 150.033 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (4.361) | (88.515) | 0 | (92.876) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2015 | 5.365 | 24.698 | 22.673 | 4.421 | 57.157 |
| Variaz.in aumento 31.12.2015 | |||||
| investimenti | 259 | 4.653 | 11.384 | 2.461 | 18.757 |
| Totale | 259 | 4.653 | 11.384 | 2.461 | 18.757 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.2015 | |||||
| disinvestimenti costo storico | (1.616) | (433) | (2.049) | ||
| svalutazione | 0 | ||||
| disinvestimenti fondo ammortamento | 1.531 | 1.531 | |||
| svalutazione | (29) | (29) | |||
| ammortamenti | (562) | (7.221) | (7.783) | ||
| Totale | 0 | (562) | (7.335) | (433) | (8.330) |
| Riclass. e altri movimenti 31.12.2015 | |||||
| giroconti costo storico | 2.978 | 304 | (4.336) | (1.054) | |
| (giroconti fondo ammortamento) | 13 | 381 | 394 | ||
| differenze cambio costo storico | 139 | 661 | 2.963 | 180 | 3.943 |
| differenze cambio fondo ammortamento | (142) | (2.341) | (2.483) | ||
| Totale | 139 | 3.510 | 1.307 | (4.156) | 800 |
| Costo storico | 5.763 | 37.351 | 124.223 | 2.293 | 169.630 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (5.052) | (96.194) | 0 | (101.246) |
| Valore netto finale al 31.12.2015 | 5.763 | 32.299 | 28.029 | 2.293 | 68.384 |
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 5.763 | 37.351 | 124.223 | 2.293 | 169.630 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (5.052) | (96.194) | 0 | (101.246) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2016 | 5.763 | 32.299 | 28.029 | 2.293 | 68.384 |
| Variaz.in aumento 31.12.2016 | |||||
| investimenti | 2.495 | 1.439 | 6.441 | 2.635 | 13.010 |
| Totale | 2.495 | 1.439 | 6.441 | 2.635 | 13.010 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.2016 | |||||
| disinvestimenti costo storico | (6.163) | (6) | (6.169) | ||
| svalutazione | 0 | ||||
| disinvestimenti fondo ammortamento | 5.939 | 5.939 | |||
| svalutazione | 0 | ||||
| ammortamenti | (621) | (8.742) | (9.363) | ||
| Totale | 0 | (621) | (8.966) | (6) | (9.593) |
| Riclass. e altri movimenti 31.12.2016 | |||||
| giroconti costo storico | (2.205) | 4.794 | (2.284) | 305 | |
| (giroconti fondo ammortamento) | 102 | (518) | (416) | ||
| differenze cambio costo storico | (40) | (8) | 1.514 | 37 | 1.503 |
| differenze cambio fondo ammortamento | 8 | (1.119) | (1.111) | ||
| Totale | (40) | (2.103) | 4.671 | (2.247) | 281 |
| Costo storico | 8.218 | 36.577 | 130.809 | 2.675 | 178.279 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (5.563) | (100.634) | 0 | (106.197) |
| Valore netto finale al 31.12.2016 | 8.218 | 31.014 | 30.175 | 2.675 | 72.082 |
L'incremento della voce "Terreni" (Euro 2.495 mila) è relativo principalmente alle società americane (Euro 1.939 mila) per ampliamento della presenza sul territorio.
L'incremento della voce "Fabbricati" (Euro 1.439 mila) è relativo principalmente alla realizzazione di lavori di ristrutturazione su fabbricati di proprietà del Gruppo.
La voce "Altri beni" al 31 dicembre 2016 include principalmente le seguenti categorie: Attrezzature industriali e stampi (10.844 mila), Impianti e macchinari (Euro 8.426 mila), Mobili e macchine per ufficio (Euro 6.660 mila), Manutenzioni su beni di terzi (Euro 1.650 mila), Impianti generici (Euro 2.068 mila), Automezzi (Euro 111 mila) ed Attrezzature commerciali e Demo room (Euro 324 mila).
Tale voce si incrementa per Euro 6.441 mila principalmente per:
I disinvestimenti della voce "Altri beni" sono relativi principalmente alla rottamazione di beni completamente ammortizzati e non più utilizzati.
Il saldo della voce "Immobilizzazioni in corso e acconti", pari ad Euro 2.675 mila, è costituito: per Euro 755 mila da investimenti relativi all'ampliamento dello stabilimento in Ungheria, per Euro 321 mila per lavori per migliorie sui fabbricati di proprietà del Gruppo e per la restante parte da acconti per attrezzature, strumentazioni e stampi relativi alla normale attività produttiva.
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | 188.934 | 183.020 | 5.914 |
| Costi di Sviluppo | 4.302 | 5.349 | (1.047) |
| Altre | 43.534 | 47.829 | (4.295) |
| Immobilizzazioni in corso ed acconti | 4.161 | 3.369 | 792 |
| Totale | 240.931 | 239.567 | 1.364 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016:
| Avviamento | Costi di Sviluppo |
Altre | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 164.412 | 16.017 | 127.708 | 1.187 | 309.324 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (9.208) | (78.677) | 0 | (87.885) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2015 | 164.412 | 6.809 | 49.031 | 1.187 | 221.439 |
| Variaz.in aumento 31.12.15 | |||||
| investimenti | 1.517 | 2.493 | 4.010 | ||
| Totale | 0 | 0 | 1.517 | 2.493 | 4.010 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.15 | |||||
| disinvestimenti costo storico | 0 | (21) | (45) | (66) | |
| disinvestimenti fondo ammortamento | 4 | 4 | |||
| ammortamenti | (1.956) | (8.471) | (10.427) | ||
| Svalutazioni | 0 | ||||
| Totale | 0 | (1.956) | (8.488) | (45) | (10.489) |
| Riclass. e altri movimenti 31.12.15 | |||||
| giroconti positivi | 786 | 786 | |||
| (giroconti negativi) | (24) | (279) | (303) | ||
| differenze cambio costo storico | 18.608 | 675 | 10.226 | 13 | 29.522 |
| differenze cambio fondo ammortamento | (179) | (5.219) | (5.398) | ||
| Totale | 18.608 | 496 | 5.769 | (266) | 24.607 |
| Costo storico | 183.020 | 16.692 | 140.192 | 3.369 | 343.273 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (11.343) | (92.363) | 0 | (103.706) |
| Valore netto finale al 31.12.15 | 183.020 | 5.349 | 47.829 | 3.369 | 239.567 |
| Avviamento | Costi di Sviluppo |
Altre | Immobilizzazioni in corso ed acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 183.020 | 16.692 | 140.192 | 3.369 | 343.273 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (11.343) | (92.363) | 0 | (103.706) |
| Valore netto iniziale al 01.01.2016 | 183.020 | 5.349 | 47.829 | 3.369 | 239.567 |
| Variaz.in aumento 31.12.2016 | |||||
| investimenti | 248 | 1.383 | 2.191 | 3.822 | |
| Totale | 0 | 248 | 1.383 | 2.191 | 3.822 |
| Variaz.in diminuzione 31.12.2016 | |||||
| disinvestimenti costo storico | 0 | (362) | (55) | (417) | |
| disinvestimenti fondo ammortamento | 331 | 331 | |||
| ammortamenti | (2.089) | (7.690) | (9.779) | ||
| Svalutazioni | 0 | ||||
| Totale | 0 | (2.089) | (7.721) | (55) | (9.865) |
| Riclass. e altri movimenti 31.12.2016 | |||||
| giroconti positivi | 696 | 766 | 1.462 | ||
| (giroconti negativi) | (1.351) | (1.351) | |||
| differenze cambio costo storico | 5.914 | 262 | 3.441 | 7 | 9.624 |
| differenze cambio fondo ammortamento | (164) | (2.164) | (2.328) | ||
| Totale | 5.914 | 794 | 2.043 | (1.344) | 7.407 |
| Costo storico | 188.934 | 17.898 | 145.420 | 4.161 | 356.413 |
| Fondo Ammortamento | 0 | (13.596) | (101.886) | 0 | (115.482) |
| Valore netto finale al 31.12.2016 | 188.934 | 4.302 | 43.534 | 4.161 | 240.931 |
La voce "Avviamento" pari ad Euro 188.934 mila è così composta:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| CGU Datalogic | 174.750 | 169.195 | 5.555 |
| CGU Informatics | 14.184 | 13.825 | 359 |
| Totale | 188.934 | 183.020 | 5.914 |
La variazione della voce "Avviamento", rispetto al 31 dicembre 2016, è attribuibile alle differenze di conversione in quanto gran parte dell'avviamento è espresso in dollari statunitensi.
Tali avviamenti sono allocati alle unità generatrici dei flussi di cassa (Cash Generating Units) rappresentate dalle singolo società e/o sottogruppi cui riferiscono. Si evidenzia che il disegno della Cash Generating Unit – CGU cui il Goodwill afferisce è stato rivisto in funzione della nuova struttura organizzativa che il Gruppo avrà a partire dal 1 gennaio 2017. In particolare, la riorganizzazione societaria porta le attività delle Divisioni ADC (Automatic Data Capture) e IA (Industrial Automation) a confluire in un'unica organizzazione di business su cui i piani aziendali sono basati (CGU Datalogic). La rideterminazione delle GCU non ha comportato alcuna riallocazione del Goodwill.
La stima del valore recuperabile di ogni Cash Generating Units – CGU, associata a ciascuno dei Goodwill oggetto di valutazione, è rappresentata dal corrispondente valore d'uso.
Lo stesso è stato calcolato attualizzando ad un determinato tasso di sconto i flussi finanziari futuri generati dalla CGU, nella fase produttiva ed al momento della sua dismissione, sulla base del metodo del Discounted Cash Flow.
Al 31 dicembre 2016, non è emersa la necessità di alcuna svalutazione.
I flussi di cassa delle singole CGU si desumono dai rispettivi Budget 2017 e piani previsionali predisposti da parte del Management. Tali piani rappresentano la miglior stima del prevedibile andamento delle gestione, sulla base delle strategie aziendali, nonché degli indicatori di crescita del settore di appartenenza, e dei mercati di riferimento.
Le assunzioni utilizzate ai fini dell'Impairment, ed i risultati conseguiti, sono stati approvati dal Comitato Controllo Rischi, Remunerazione e Nomine di Datalogic S.p.A. e dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna Società, per l'avviamento di pertinenza.
In funzione del ricorso ad un approccio di tipo Unlevered, sono stati utilizzati, attraverso il DCF, i flussi finanziari denominati Unlevered Free Cash Flows from Operations – FCFO, riportati nel dettaglio a seguire:
Ai flussi attesi per il periodo 2017 – 2021, oggetto di una previsione esplicita, si aggiunge quello relativo alla cosiddetta Perpetuity, rappresentativo del Terminal value.
Lo stesso viene determinato utilizzando un tasso di crescita G pari al 1% (Growth rate), rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza.
Il tasso di attualizzazione, rappresentato dal costo medio ponderato del capitale investito (Weighted average cost of capital – WACC), è stimato al lordo delle imposte ed in funzione della struttura finanziaria del settore di appartenenza del Gruppo Datalogic.
Il WACC utilizzato, compreso tra il 9,72% ed il 9,88% a seconda del Goodwill da valutare, riflette il rendimento – opportunità per tutti i conferimenti di capitale, a qualsiasi titolo effettuati.
Nella tabella seguente si riporta il Goodwill definito in base alla nuova struttura dei settori operativi efficaci dal 1° gennaio 2017, conseguenti alla riorganizzazione societaria illustrata nella relazione sulla gestione, ed il dettaglio delle ipotesi di crescita oggetto dei piani previsionali e dei tassi di sconto impiegati:
| CGU Datalogic | Informatics | |
|---|---|---|
| Goodwill alla data di acquisizione | 174.750 | 14.184 |
| Costo medio ponderato del capitale investito (WACC) | 9,88% | 9,72% |
| Tasso di crescita di lungo periodo (G) | 1% | 1% |
L'avviamento attribuito alla CGU DATALOGIC deriva dalle seguenti acquisizioni:
Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa DATALOGIC è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione.
Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 9,88% (10,07%per la Divisione ADC e 10,14% per la Divisione IA nel 2015) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell'1% (2% nel 2015), che risulta prudenzialmente inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento.
In sede di impairment test l'avviamento della CGU DATALOGIC conferma la tenuta del valore di libro.
L'avviamento attribuito alla CGU Informatics deriva dall'acquisizione di Informatics Inc. avvenuta nel 2005. Il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa Informatics è stato determinato sulla base del calcolo del valore d'uso, nel quale sono state utilizzate le proiezioni dei flussi di cassa derivanti dal piano approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il tasso di sconto ante imposte applicato alle proiezioni dei flussi di cassa è del 9,72% (8,76% nel 2015) e i flussi di cassa oltre i cinque anni sono stati estrapolati utilizzando un tasso di crescita dell' 1% (2% nel 2015), che risulta prudenzialmente inferiore al tasso di crescita atteso nei mercati di riferimento. In sede di impairment test l'avviamento della CGU Informatics conferma la tenuta del valore di libro.
Il calcolo del valore d'uso per le CGU individuate è sensibile alle seguenti assunzioni:
Margine lordo – Il margine lordo è basato sulla media di valori conseguiti negli esercizi precedenti l'inizio del periodo di budget. Questi sono incrementati nel periodo di budget, in relazione a miglioramenti previsti nell'efficienza. Una diminuzione nella domanda può portare ad una riduzione del margine lordo, e alla riduzione di valore.
Tassi di sconto – I tassi di sconto riflettono la valutazione del mercato del rischio specifico di ciascuna unità generatrice di cassa, considerando il valore del denaro nel tempo e i rischi specifici delle attività sottostanti che non siano già stati inclusi nella stima dei flussi di cassa. Il calcolo del tasso di sconto è basato sulle circostanze specifiche del Gruppo e dei suoi settori operativi ed è derivato dal suo costo medio ponderato del capitale (WACC).
Stime dei tassi di crescita – I tassi si basano su studi di settore pubblicati. Il management riconosce che la velocità del cambiamento tecnologico e la possibilità di ingresso di nuovi attori nel mercato può avere un impatto significativo sul tasso di crescita.
Riguardo alla valutazione del valore d'uso delle CGU sopra indicate il management ritiene che non possa ragionevolmente avvenire un cambiamento nelle precedenti ipotesi chiave tale da poter produrre un valore contabile delle unità inferiore al valore recuperabile delle stesse, anche in ragione del fatto che i differenziali tra i valori recuperabili delle CGU e i rispettivi valori contabili, risultano essere al 31 dicembre 2016 ampiamente positivi, in particolare per la CGU DATALOGIC.
Non si rileva inoltre la presenza di alcun indicatore esterno tale da giustificare una perdita di valore degli assets consolidati, sia facenti capo alle CGU utilizzate ai fini dell'Impairment, che rappresentati dalla quota residua dell'Attivo patrimoniale, ovvero i fabbricati di pertinenza della Datalogic S.p.A., il cui valore di libro è inferiore rispetto al Fair value derivante dalle attuali quotazioni di mercato.
La voce "Costi di sviluppo", che ammonta ad Euro 4.302 mila è costituita da specifici progetti di sviluppo capitalizzati in presenza dei requisiti richiesti dallo IAS 38 ed in conformità alle policies di Gruppo che prevedono la capitalizzazione solo dei progetti relativi allo sviluppo di prodotti caratterizzati da una significativa innovazione.
La voce "Altre", che ammonta ad Euro 43.534 mila, è principalmente costituita dalle attività immateriali acquisite nell'ambito delle operazioni di business combinations realizzate dal Gruppo e specificatamente identificate e valutate nell'attività di purchase accounting delle stesse. Il dettaglio è evidenziato nella tabella sotto riportata:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Vita utile | |
|---|---|---|---|
| Acquisizione del gruppo PSC (avvenuta 30 novembre 2006) | 17.273 | 18.582 | |
| BREVETTI | 17.273 | 18.582 | 20 |
| Acquisizione Evolution Robotics Retail Inc. (avvenuta 1 luglio 2010) | 2.326 | 2.895 | |
| BREVETTI | 388 | 482 | 10 |
| TRADE SECRET | 1.938 | 2.413 | 10 |
| Acquisizione Accu-Sort Inc. (avvenuta 20 gennaio 2012) | 13.675 | 15.734 | |
| BREVETTI | 8.088 | 9.305 | 10 |
| TRADE SECRET | 5.587 | 6.429 | 10 |
| Contratto di licenza | 4.796 | 5.800 | 5-15 |
| Altri | 5.464 | 4.818 | |
| TOTALE ALTRE IMMATERIALI | 43.534 | 47.829 |
La voce "altri" è costituita principalmente da licenze software.
La voce "Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti", pari ad Euro 4.161 mila, è attribuibile, per Euro 3.577 mila alla capitalizzazione dei costi relativi ai progetti di ricerca e sviluppo aventi le caratteristiche richieste dallo IAS 38 e ancora in corso di completamento, e per Euro 584 mila ad implementazioni software non ancora completate.
| 31.12.2015 | Incrementi | Decrementi | Diff. Cambio |
Quota di utile |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese collegate | ||||||
| Laservall Asia CO. Ltd | 1.906 | (318) | 1.588 | |||
| CAEN RFID Srl | 550 | 550 | ||||
| Datalogic Automation AB | 2 | 2 | ||||
| Specialvideo Srl | 29 | 29 | ||||
| Datasensor GMBH | 45 | 45 | ||||
| Totale imprese collegate | 2.532 | 0 | 0 | 0 (318) |
2.214 |
Le partecipazioni detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2016 sono le seguenti:
La variazione della voce "imprese collegate" è dovuta al risultato di pertinenza del Gruppo realizzato dalla collegata Laservall Asia Co.
Le voci di bilancio che rientrano nella definizione di "strumenti finanziari" in base ai principi IAS/IFRS sono le seguenti:
| 31.12.2015 | Finanziamenti e crediti |
Attività finanziaria al fair value imputato al conto economico |
Disponibili per la vendita |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 3.069 | 30.732 | 4.436 | 38.237 |
| Attività finanziarie - partecipazioni (5) | 4.075 | 4.075 | ||
| Attività finanziarie - Titoli | 361 | 361 | ||
| Attività finanziarie - Finanziamenti | 1.140 | 1.140 | ||
| Attività finanziarie - Altri | 30.732 | 30.732 | ||
| Altri crediti (7) | 1.929 | 1.929 | ||
| Attività finanziarie correnti | 207.026 | 0 | 0 | 207.026 |
| Crediti commerciali terze parti (7) | 67.309 | 67.309 | ||
| Altri crediti terze parti (7) | 13.505 | 13.505 | ||
| Attività finanziarie - Altri (5) | 0 | 0 | ||
| Attività finanziarie - Titoli (5) | 0 | 0 | ||
| Cassa e altre attività equivalenti (10) | 126.212 | 126.212 | ||
| TOTALE | 210.095 | 30.732 | 4.436 | 245.263 |
| 31.12.2015 | Derivati | Altre passività finanziarie |
Totale |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 115 | 143.467 | 143.582 |
| Debiti finanziari (12) | 139.918 | 139.918 | |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 115 | 115 | |
| Altri debiti (16) | 3.549 | 3.549 | |
| Passività finanziarie correnti | 6 | 183.097 | 183.103 |
| Debiti commerciali terze parti (16) | 101.468 | 101.468 | |
| Altri debiti (16) | 42.107 | 42.107 | |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 6 | 6 | |
| Debiti finanziari a breve termine (12) | 39.367 | 39.367 | |
| TOTALE | 121 | 326.409 | 326.530 |
| 31.12.2016 | Derivati | Altre passività finanziarie |
Totale |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | 0 | 143.615 | 143.615 |
| Debiti finanziari (12) | 139.321 | 139.321 | |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 0 | ||
| Altri debiti (16) | 4.294 | 4.294 | |
| Passività finanziarie correnti | 37 | 187.200 | 187.237 |
| Debiti commerciali terze parti (16) | 104.058 | 104.058 | |
| Altri debiti (16) | 46.909 | 46.909 | |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 37 | 37 | |
| Debiti finanziari a breve termine (12) | 36.233 | 36.233 | |
| TOTALE | 37 | 330.815 | 330.852 |
Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari quali i derivati e le attività finanziarie, al fair value ad ogni chiusura di bilancio.
Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.
Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come previsto dallo IFRS 13 e di seguito descritto:
Livello 1 - i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
Livello 2 – Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
Livello 3 – tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.
| 31.12.2016 | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività valutate al fair value | ||||
| Attività finanziarie - Partecipazioni (5) | 4.227 | 487 | 4.714 | |
| Attività finanziarie - Titoli LT (5) | 0 | 0 | ||
| Attività finanziarie - Altre LT (5) | 9.879 | 21.128 | 31.007 | |
| Attività finanziarie - Altri (5) | 0 | 0 | ||
| Attività finanziarie - Finanziamenti | 0 | 1.110 | 1.110 | |
| Attività finanziarie - Strumenti derivati BT (6) | 0 | |||
| Totale attività valutate al fair value | 14.106 | 21.128 | 1.597 | 36.831 |
| Passività valutate al fair value | ||||
| Passività finanziarie - Strumenti derivati LT (6) | 0 | |||
| Passività finanziarie - Strumenti derivati BT (6) | 37 | 37 | ||
| Totale passività valutate al fair value | 0 | 37 | 0 | 37 |
Per le attività e passività rilevate nel bilancio al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.
Le Attività finanziarie disponibili per la vendita includono le seguenti voci:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Partecipazioni in altre imprese | 4.714 | 4.075 | 639 |
| Titoli di stato a lungo termine | 0 | 361 | (361) |
| Altre attività finanziarie a lungo termine | 31.007 | 30.732 | 275 |
| Totale attività finanziare a lungo termine | 35.721 | 35.168 | 553 |
| Finanziamenti a lungo termine | 1.110 | 1.140 | (30) |
| Totale attività finanziare | 36.831 | 36.308 | 523 |
La voce "Altre attività finanziarie a LT" è costituita da un investimento di liquidità aziendale in due polizze assicurative, sottoscritte in maggio e in luglio 2014 e in un fondo comune d'investimento sottoscritto in agosto 2015.
Le partecipazioni in altre imprese detenute dal Gruppo al 31 dicembre 2016 sono le seguenti:
| 31.12.2015 | Incrementi | Decrementi | adeguamento fair value |
adeguamento cambi |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni quotate | 3.998 | (19) | 248 | 4.227 | ||
| Partecipazioni non quotate | 77 | 410 | 0 | 0 | 0 | 487 |
| Totale partecipazioni | 4.075 | 410 | 0 | (19) | 248 | 4.714 |
L'ammontare della voce "Partecipazioni quotate" è rappresentato dall'investimento nell'1,2% del capitale della società giapponese Idec Corporation quotata alla Borsa di Tokyo.
La variazione della voce "Partecipazioni non quotate" riflette l'incremento relativo al versamento effettuato in data 9 novembre 2016 per futuro aumento capitale sociale della società Suzhou Mobilead Electronic Technology Co., Ltd.
Si evidenzia che la Capogruppo detiene una partecipazione di minoranza nella società Alien Technology Corporation che è stata completamente svalutata al 31 dicembre 2010.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Strumenti finanziari valutati al fair value rilevato nel conto economico complessivo |
||||
| Derivati su tassi di interesse - cash flow hedges LT | 0 | 0 | 0 | 115 |
| Derivati su tassi di interesse - cash flow hedges ST | 0 | 37 | 0 | 6 |
| Totale | 0 | 37 | 0 | 121 |
Il Gruppo ha stipulato contratti derivati su tassi per gestire il rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse su finanziamenti concessi dalle banche, convertendo una parte di essi da tasso variabile a tasso fisso attraverso contratti di interest rate swap aventi il medesimo piano di ammortamento del sottostante coperto. Il fair value di questi contratti, pari ad Euro 37 mila, è registrato in un'apposita riserva di Patrimonio Netto, al netto dell'effetto fiscale, come prevede lo IAS 39 poiché trattasi di strumenti di copertura di flussi di cassa futuri ed in quanto tutti i requisiti previsti dal suddetto principio per l'applicazione dell'hedge accounting risultano rispettati.
Al 31 dicembre 2016 il capitale nozionale degli interest rate swap è pari ad Euro 3.000 mila (Euro 7.875 mila al 31 dicembre 2015).
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo non ha in essere contratti forwards legati al rischio cambio su valute.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti Commerciali terze parti | 75.914 | 68.492 | 7.422 |
| Meno: fondo svalutazione crediti | 1.424 | 1.183 | 241 |
| Crediti commerciali terze parti netti | 74.490 | 67.309 | 7.181 |
| Crediti verso collegate | 979 | 1.447 | (468) |
| Laservall Asia | 0 | 541 | (541) |
| Datasensor GMBH | 54 | 88 | (34) |
| Specialvideo | 2 | 1 | 1 |
| Datalogic Automation AB | 923 | 817 | 106 |
| Crediti verso parti correlate | 8 | 9 | (1) |
| Totale Crediti commerciali | 75.477 | 68.765 | 6.712 |
| Altri crediti - ratei e risconti correnti | 16.049 | 13.580 | 2.469 |
| Altri crediti - ratei e risconti non correnti | 2.394 | 1.929 | 465 |
| Totale altri crediti - ratei e risconti | 18.443 | 15.509 | 2.934 |
| Meno: parte non-corrente | 2.394 | 1.929 | 465 |
| Parte corrente Crediti commerciali ed altri crediti | 91.526 | 82.345 | 9.181 |
I "crediti commerciali entro 12 mesi" al 31 dicembre 2016, pari ad Euro 75.477 mila sono aumentati rispetto al 31 dicembre 2015 di Euro 6.712 mila, ma al netto dell'effetto cambio, risulterebbero incrementati di Euro 5.487 mila (+8%).
Al 31 dicembre 2016 i crediti commerciali ceduti al factoring ammontano ad Euro 29.193 mila (rispetto ad Euro 26.180 mila alla fine del 2015).
I crediti verso consociate derivano da rapporti di natura commerciale conclusi a normali condizioni di mercato.
Al 31 dicembre 2016 la composizione della voce per scadenze è la seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Non scaduti | 64.909 | 56.778 |
| Fino a 30 giorni | 7.571 | 8.130 |
| Da 31 - 90 giorni | 1.296 | 1.826 |
| Più di 90 giorni | 714 | 574 |
| Totale | 74.490 | 67.309 |
La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Euro | 29.719 | 25.716 |
| Dollaro USA (USD) | 37.985 | 35.495 |
| Sterlina Gran bretagna (GBP) | 2.638 | 2.512 |
| Dollaro Australiano (AUD) | 1.364 | 1.024 |
| Dollaro Canadese (CAD) | 52 | 128 |
| Yen Giapponese (JPY) | 821 | 1.024 |
| Corona Danese (DKK) | 0 | 3 |
| Corona Svedese (SEK) | 0 | 455 |
| Renminbi Cinese (CNY) | 184 | 87 |
| Dong Vietnam (VND) | 249 | 224 |
| Real Brasile (BRL) | 1.478 | 643 |
| Totale | 74.490 | 67.309 |
I crediti verso clienti sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti di importo pari ad Euro 1.424 mila (Euro 1.183 mila al 31 dicembre 2015).
La movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso del periodo è la seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Al 1˚ gennaio | 1.183 | 1.635 |
| Delta cambio | 39 | 5 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti | 917 | 218 |
| Importi non utilizzati e stornati | (155) | (184) |
| Riclassifiche | 0 | (32) |
| Crediti stornati come inesigibili nel corso dell'esercizio | (560) | (459) |
| Al 31 dicembre | 1.424 | 1.183 |
L'incremento dell'accantonamento al fondo svalutazione crediti è attribuibile per Euro 537 mila a specifici contenziosi con clienti asiatici.
Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri crediti a breve | 1.778 | 2.848 | (1.070) |
| Altri crediti a lungo | 2.394 | 1.929 | 465 |
| Credito IVA | 11.615 | 8.369 | 3.246 |
| Ratei e risconti | 2.656 | 2.363 | 293 |
| Totale | 18.443 | 15.509 | 2.934 |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 29.699 | 26.693 | 3.006 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 25.724 | 20.133 | 5.591 |
| Prodotti finiti e merci | 26.921 | 22.651 | 4.270 |
| Totale | 82.344 | 69.477 | 12.867 |
L'incremento delle Rimanenze, al netto dell'effetto cambio, risulterebbe pari ad Euro 10.991 mila.
Il magazzino è esposto al netto di un fondo obsolescenza che al 31 dicembre 2016 ammonta ad Euro 8.907 mila (Euro 7.167 mila al 31 dicembre 2015), la movimentazione di tale fondo al 31 dicembre di ciascun esercizio è riportata di seguito:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| 1 gennaio | 7.167 | 8.548 |
| Delta cambio | 184 | 581 |
| Accantonamenti | 2.807 | 2.644 |
| rilascio per rottamazione ed altri utilizzi | (1.251) | (4.606) |
| 31 dicembre | 8.907 | 7.167 |
Al 31 dicembre 2016 la voce "crediti tributari" ammonta ad Euro 18.135 mila e registra un incremento di Euro 3.072 mila (Euro 15.063 mila al 31 dicembre 2015). In questa voce è classificato il credito per IRES verso la controllante Hydra a seguito dell'adesione al consolidato fiscale, pari ad Euro 8.010 mila con un incremento di Euro 627 mila (Euro 7.383 mila al 31 dicembre 2015).
Al 31 dicembre 2016 la voce "debiti tributari" ammonta ad Euro 21.032 mila e registra un incremento di Euro 10.455 mila (Euro 10.577 mila al 31 dicembre 2015). In questa voce è classificato il debito per IRES verso la controllante Hydra a seguito dell'adesione al consolidato fiscale che al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 15.114 mila mentre ammontava ad Euro 4.781 mila al 31 dicembre 2015.
Ai fini del rendiconto finanziario, la cassa e le altre attività equivalenti sono dettagliate di seguito:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Cassa ed altre attività equivalenti da bilancio | 146.977 | 126.212 | 20.765 |
| Cassa vincolata | (47) | (46) | (1) |
| conti correnti ordinari passivi | (212) | (45) | (167) |
| Cassa ed altre attività equivalenti per il rendiconto | 146.718 | 126.121 | 20.597 |
In base a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. 15519 del 28 luglio 2006 di seguito riportiamo la posizione finanziaria relativa al Gruppo:
Datalogic Group
| 31.12.2016 | 31:12:2015 | |
|---|---|---|
| A. Cassa e Banche | 146.930 | 126.166 |
| B. Altre disponibilità liquide | 47 | 46 |
| b1. cassa vincolata | 47 | 46 |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | 0 | 361 |
| c1. Breve termine | 0 | 0 |
| c2. Lungo termine | 0 | 361 |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 146.977 | 126.573 |
| E. Crediti finanziari correnti | 0 | 0 |
| F. Altri crediti finanziari correnti | 0 | 0 |
| f1. operazioni di copertura | 0 | 0 |
| G. Conti correnti bancari passivi | 212 | 45 |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 30.180 | 32.973 |
| I. Altri debiti finanziari correnti | 5.878 | 6.355 |
| i1.operazioni di copertura | 37 | 6 |
| i2.debiti per leasing | 248 | 260 |
| i3.debiti finanziari correnti | 5.593 | 6.089 |
| J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) +(I) | 36.270 | 39.373 |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) - (D) - (E) - (F) | (110.707) | (87.200) |
| L. Debiti bancari non correnti | 139.321 | 139.639 |
| M. Altre attività finanziarie non correnti | 32.117 | 31.872 |
| N. Altri debiti non correnti | 0 | 394 |
| n1. operazioni di copertura | 0 | 115 |
| n2. debiti per leasing | 0 | 279 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (L) - (M) + (N) | 107.204 | 108.161 |
| P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) | (3.503) | 20.961 |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è positiva per Euro 3.503 mila ed ha registrato un miglioramento di Euro 24.464 mila rispetto al 31 dicembre 2015 (negativa per Euro 20.961 mila).
Da segnalare che nel periodo sono state effettuate le seguenti operazioni:
Sono inoltre stati effettuati investimenti, al netto dei disinvestimenti, per Euro 16.516 mila.
Il dettaglio dei conti di patrimonio netto è riportato di seguito, mentre la relativa movimentazione è evidenziata nell'apposito prospetto.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 30.392 | 30.392 |
| Riserva straordinaria da annullamento azioni | 2.813 | 2.813 |
| Azioni proprie in portafoglio | 4.120 | 4.488 |
| Riserva azioni proprie | 2.821 | 2.453 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 106.145 | 106.513 |
| Capitale sociale e riserve | 146.291 | 146.659 |
| Riserva da cash flow hedge | (28) | (92) |
| Riserva di traduzione | 25.436 | 22.168 |
| Riserva adeguamento cambi | 17.290 | 13.404 |
| Riserva utili/(perdite) attuariali | (371) | (371) |
| Riserva attività finanziarie destinate alla vendita | 490 | 509 |
| Altre riserve | 42.817 | 35.618 |
| Utili esercizi precedenti | 101.440 | 75.436 |
| Utili a nuovo | 85.721 | 59.878 |
| Riserva contributi in c/capitale | 958 | 958 |
| Riserva legale | 6.078 | 5.917 |
| Riserva IAS | 8.683 | 8.683 |
| Utile dell'esercizio | 45.846 | 40.547 |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 336.394 | 298.260 |
La movimentazione del capitale sociale al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016 è riportata di seguito (importi in migliaia di Euro):
| Numero azioni |
Capitale sociale |
Riserva straordinaria da annullamento azioni |
Azioni proprie in portafoglio |
Riserva azioni proprie |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2015 | 58.254.398 | 30.392 | 2.813 | 5.319 | 1.624 | 107.342 | 147.490 |
| Acquisto di azioni proprie | (82.517) | (829) | 829 | (829) | (829) | ||
| Spese acquisto/vendita azioni proprie |
(2) | (2) | |||||
| 31.12.2015 | 58.171.881 | 30.392 | 2.813 | 4.488 | 2.453 | 106.513 | 146.659 |
| Numero azioni |
Capitale sociale |
Riserva straordinaria da annullamento azioni |
Azioni proprie in portafoglio |
Riserva azioni proprie |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.2016 | 58.171.881 | 30.392 | 2.813 | 4.488 | 2.453 | 106.513 | 146.659 |
| Acquisto di azioni proprie | (27.619) | (367) | 368 | (368) | (367) | ||
| Spese acquisto/vendita azioni proprie |
(1) | 0 | (1) | ||||
| 31.12.2016 | 58.144.262 | 30.392 | 2.813 | 4.120 | 2.821 | 106.145 | 146.291 |
In data 20 febbraio 2008, l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti di Datalogic S.p.A. ha approvato una riduzione di capitale sociale mediante l'annullamento di n. 5.409.981 azioni proprie (pari all'8,472% del capitale sociale) detenute dalla Società.
In sede di annullamento, così come deliberato dall'Assemblea Straordinaria, è stata costituita una riserva straordinaria da annullamento azioni pari ad Euro 2.813 mila mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo e pertanto è rimasta classificata nella voce "Capitale Sociale".
Al 31 dicembre 2016 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491, di cui 302.229 detenute come azioni proprie per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 58.144.262. Le azioni hanno un valore nominale unitario pari ad Euro 0,52 e risultano completamente sottoscritte.
La voce "azioni proprie", positiva per Euro 4.120 mila, include le plusvalenze/(minusvalenze) derivanti da vendite di azioni proprie al netto degli acquisti e relativi oneri (Euro 6.941 mila). Nel corso del 2016 il Gruppo ha acquistato n. 27.619 azioni proprie per un totale di Euro 368 mila contabilizzati al netto degli oneri di acquisto (Euro 1 mila).
A fronte dell'acquisto di tali azioni, in forza delle disposizioni dell'articolo 2357 c.c. è stata vincolata la Riserva azioni proprie per Euro 2.821 mila attingendo alla riserva sovrapprezzo azioni.
Con l'adozione dello IAS 39, la variazione del fair value dei contratti derivati designati come strumenti di copertura efficaci viene contabilizzata in bilancio con contropartita direttamente a patrimonio netto nella riserva di copertura di flussi finanziari. Tali contratti sono stati stipulati per coprire l'esposizione al rischio di oscillazione dei tassi di interesse dei mutui a tasso variabile (negativa per Euro 37 mila) ed è esposta al netto dell'effetto fiscale (Euro 9 mila).
In ottemperanza allo IAS 21 le differenze di conversione derivanti dalla traduzione in moneta di conto dei bilanci in valuta estera delle società incluse nell'area di consolidamento sono state classificate come una componente separata del patrimonio netto.
In applicazione dello IAS 21.15 tale riserva accoglie gli utili/perdite generate dagli elementi monetari che fanno parte integrante dell'investimento netto nelle gestioni estere. In particolare si riferisce all'effetto della valutazione cambi di fine periodo relativo ai crediti per finanziamenti in dollari americani erogati dalla capogruppo Datalogic S.p.A. e Datalogic Holdings Inc ad alcune società del Gruppo, per i quali non è previsto un regolamento e/o un piano di rientro definito né è ritenuto probabile che il rimborso si verifichi in un prevedibile futuro.
Tale riserva include gli utili e le perdite attuariali, che, in base a quanto previsto dallo IAS 19R, sono ora rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo e permanentemente esclusi dal conto economico.
È relativa alla riserva creatasi in sede di prima adozione dei principi contabili internazionali al 1° gennaio 2004 (bilancio consolidato al 31/12/03) in accordo con il principio contabile IFRS 1.
Tale voce include le variazioni patrimoniali delle società consolidate intervenute successivamente alla data di acquisizione.
L'Assemblea Ordinaria di Datalogic S.p.A. ha deliberato il 2 maggio 2016 la distribuzione del dividendo ordinario di 0,25 Euro per azione (0,18 Euro nel 2015). I dividendi complessivi sono stati messi in pagamento a partire dal giorno 11 maggio 2016 ed al 31 dicembre risultano interamente pagati.
Il raccordo tra il Patrimonio netto ed il risultato della Capogruppo ed il corrispondente dato consolidato è il seguente:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Totale patrimonio |
Risultato del periodo |
Totale patrimonio |
Risultato del periodo |
|
| Patrimonio netto e utile Capogruppo | 291.677 | 52.334 | 250.417 | 27.474 |
| Differenze tra i patrimoni netti delle partecipazioni consolidate e il loro valore nel bilancio della capogruppo ed effetto valutazione ad equity |
111.061 | 51.183 | 108.261 | 76.703 |
| Storno dividendi | (53.387) | (63.097) | ||
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali "business combination" |
(5.827) | (5.827) | ||
| Effetto acquisizione under common control | (31.733) | (31.733) | ||
| Elisione plusvalenza cessione ramo di azienda | (18.665) | (18.665) | ||
| Effetto su elisioni di rapporti intragruppo | (17.700) | (4.231) | (11.826) | (244) |
| Storno svalutazioni e plusvalenze su partecipazioni | 5.517 | (604) | 6.121 | |
| Cessione Know How | (7) | (7) | ||
| Impairment goodwill | (1.395) | (1.395) | ||
| Altri | (1.193) | (61) | (1.133) | (324) |
| Imposte differite | 4.659 | 612 | 4.047 | 35 |
| Patrimonio netto del gruppo | 336.394 | 45.846 | 298.260 | 40.547 |
Si riporta di seguito la composizione della voce distinta per classificazione breve/lungo:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari a lungo termine | 139.321 | 139.918 | (597) |
| Debiti finanziari a breve termine | 36.233 | 39.367 | (3.134) |
| Totale debiti finanziari | 175.554 | 179.285 | (3.731) |
Tale voce è così dettagliata:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 169.501 | 172.612 | (3.111) |
| Altri | 0 | 80 | (80) |
| Debiti verso società di factoring | 5.593 | 6.009 | (416) |
| Debiti per leasing | 248 | 539 | (291) |
| Scoperti bancari (conti correnti ordinari) | 212 | 45 | 167 |
| Totale debiti finanziari | 175.554 | 179.285 | (3.731) |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "finanziamenti bancari" al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| 1 gennaio | 172.612 | 163.649 |
| Differenze di cambio | 0 | 930 |
| Incrementi | 29.840 | 139.277 |
| Rimborsi | (20.000) | (125.263) |
| Decrementi per rimborso rate | (12.951) | (5.981) |
| 31 dicembre | 169.501 | 172.612 |
In data 4 ottobre 2016 Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha erogato a Datalogic SpA 30 milioni di Euro come da contratto già sottoscritto tra le stesse parti in data 18 dicembre 2015.
Il decremento per rimborso è principalmente relativo alla chiusura di hot money per complessivi Euro 20.000 mila oltre a rimborso rate finanziamenti per Euro 12.951 mila.
Il fair value dei finanziamenti (correnti e non correnti) coincide sostanzialmente con il loro valore contabile.
La ripartizione temporale della voce "Finanziamenti bancari" è la seguente:
| Datalogic Group |
||
|---|---|---|
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
| Tasso variabile | 138.516 | 151.332 |
| Scadenza entro 1 anno | 24.020 | 12.815 |
| Scadenza oltre 1 anno | 114.496 | 138.517 |
| Tasso fisso | 30.985 | 21.280 |
| Scadenza entro 1 anno | 6.161 | 20.158 |
| Scadenza oltre 1 anno | 24.669 | 770 |
| Scadenza oltre 5 anno | 155 | 352 |
| Totale debiti finanziari | 169.501 | 172.612 |
La ripartizione per valuta della voce "Finanziamenti bancari" è la seguente:
| Valuta | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| EURO | 169.501 | 172.612 |
Il fair value dei finanziamenti (correnti e non correnti) coincide sostanzialmente con il loro valore contabile.
Per i seguenti finanziamenti è stato richiesto di rispettare, su base semestrale o annua, alcuni covenants finanziari riepilogati nella tabella allegata:
| Banca | Società | Div | Debito residuo |
Covenant | Frequenza | Bilancio riferimento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mediobanca | 1 | Datalogic SpA | Eur | 6.000.000 | EBITDA/OFN | PFN/Ebitda | semestrale | Datalogic Group |
| Club Deal | 2 | Datalogic SpA | Eur | 133.000.000 | EBITDA/OFN | PFN/Ebitda | semestrale | Datalogic Group |
| B.E.I. | 3 | Datalogic SpA | Eur | 30.000.000 | EBITDA/OFN | PFN/Ebitda | semestrale | Datalogic Group |
Legenda: PFN = Posizione Finanziaria Netta; OFN = Oneri Finanziari Netti
Al 31 dicembre 2016 tutti i covenants risultano rispettati.
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Pagamenti minimi |
Valore attuale dei pagamenti |
Pagamenti minimi |
Valore attuale dei pagamenti |
||
| Entro l'anno | 254 | 248 | 280 | 260 | |
| Oltre l'anno ma entro i 5 anni | 285 | 279 | |||
| Oltre i 5 anni | |||||
| Totale dei pagamenti minimi | 254 | 248 | 565 | 539 | |
| Dedotti gli interessi passivi | (6) | (26) | |||
| Valore attuale dei canoni di leasing | 248 | 248 | 539 | 539 |
Le attività e passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio consolidato ed il relativo valore rilevante ai fini fiscali.
Nello stanziare attività per imposte anticipate ogni società del Gruppo ha valutato criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani strategici aggiornati, corredati dai relativi piani fiscali.
Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la movimentazione dell'esercizio.
| Imposte differite attive |
Perdite e crediti su imposte pagate all'estero |
Adeguamento cambi |
Amm. menti |
Svalut.ni attivo |
Accant.ti | Operazioni derivanti da acquisizioni |
Altre | Affrancamen to IP |
Scritture di consolidamento |
Tot ale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2016 | 23.889 | 3.194 | 91 | 506 | 11.043 | 2.374 | (38) | 4.730 | 1.570 | 47.359 |
| Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
1.217 | 506 | (58) | (47) | (156) | (101) | 346 | (1.799) | 688 | 596 |
| Accantonate (rilasciate) a Patrimonio netto |
147 | (21) | 126 | |||||||
| Differenze cambio | 831 | 118 | (2) | 323 | 70 | (10) | 2 | 1.332 | ||
| Riclassifiche | 344 | (344) | ||||||||
| Al 31 dicembre 2016 | 25.937 | 3.965 | 31 | 803 | 10.866 | 2.343 | 277 | 2.931 | 2.260 | 49.413 |
| Imposte differite passive | Riserva perdite pregresse |
Adeguamento cambi |
Amm.menti | Accant.ti | Operazioni derivanti da acquisizioni |
Altre | Riserve IAS |
Scritture di consolidamento |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2016 | 16 | 7.106 | 4.106 | 1.279 | 9.547 | 959 | 315 | (156) | 23.172 |
| Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
(111) | 1.393 | 29 | (55) | (2) | 141 | 1.395 | ||
| Accantonate (rilasciate) a Patrimonio netto |
1.196 | 287 | 1.483 | ||||||
| Differenze cambio | 126 | 13 | 290 | 19 | 448 | ||||
| Riclassifiche | (11) | (12) | 6 | 9 | 8 | 0 | |||
| Al 31 dicembre 2016 | 16 | 8.191 | 5.614 | 1.309 | 9.788 | 966 | 315 | 299 | 26.498 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "Fondi TFR e di quiescenza" al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| Datalogic Group |
||
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| 1 gennaio | 6.814 | 7.201 |
| Quota accantonata nel periodo | 1.599 | 1.451 |
| Utilizzi | (842) | (1.183) |
| Altri movimenti | 17 | (45) |
| Credito v/Inps per fondo TFR | (941) | (610) |
| 31 dicembre | 6.647 | 6.814 |
Il totale della voce "fondi rischi e oneri" risulta così suddivisa:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri a BT | 9.684 | 8.341 | 1.343 |
| Fondi per rischi ed oneri a LT | 11.169 | 15.187 | (4.018) |
| Totale | 20.853 | 23.528 | (2.675) |
Di seguito si riporta la composizione e la movimentazione di tale voce:
| 31.12.2015 | Incrementi | (Utilizzi) e (Rilasci) |
giroconti | Diff. cambio |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo garanzia prodotti | 9.775 | 1.484 | 0 | 227 | 11.486 | |
| Fondo piano incentivazione del management |
8.441 | 0 | (5.166) | 47 | 3.322 | |
| Fondo "Stock rotation" | 2.882 | 387 | 0 | 56 | 3.325 | |
| Altri | 2.430 | 2.049 | (2.069) | 266 | 44 | 2.720 |
| Totale Fondi per rischi ed oneri | 23.528 | 3.920 | (7.235) | 266 | 374 | 20.853 |
Il "Fondo garanzia prodotti" è costituito a fronte della stima dei costi da sostenere per interventi di assistenza su prodotti venduti sino al 31 dicembre 2016 e coperti da garanzia periodica; tale fondo ammonta ad Euro 11.486 mila (di cui Euro 7.436 mila a lungo termine) ed è ritenuto adeguato per fronteggiare lo specifico rischio cui si riferisce.
Il "fondo piano di incentivazione del management" è attribuibile alla stima relativa alla quota di competenza dell'accantonamento per un piano a lungo termine per amministratori e top managers . Il decremento è dovuto al pagamento della quota inerente al piano relativo al periodo 2013 -2015.
Il "Fondo stock rotation" pari ad Euro 3.325 mila è relativo al Gruppo ADC e ad Informatics;
La voce "altri" è composta principalmente da:
Questo il dettaglio dei debiti commerciali e degli altri debiti:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti Commerciali entro 12 mesi | 104.058 | 101.468 | 2.590 |
| Debiti commerciali terze parti | 104.058 | 101.468 | 2.590 |
| Debiti verso collegate | 24 | 84 | (60) |
| Laservall Asia | 14 | 82 | (68) |
| Datalogic Automation AB | 10 | 2 | 8 |
| Debiti verso controllante | 106 | 0 | 106 |
| Hydra | 106 | 0 | 106 |
| Debiti verso correlate | 397 | 159 | 238 |
| Totale Debiti commerciali | 104.585 | 101.711 | 2.874 |
| Altri debiti - ratei e risconti correnti | 46.909 | 42.107 | 4.802 |
| Altri debiti - ratei e risconti non correnti | 4.294 | 3.549 | 745 |
| Totale altri debiti - ratei e risconti | 51.203 | 45.656 | 5.547 |
| Meno: parte non-corrente | 4.294 | 3.549 | 745 |
| Parte corrente | 151.494 | 143.818 | 7.676 |
L'incremento dei debiti commerciali, pari ad Euro 2.874 mila è attribuibile per Euro 1.877 mila all'effetto cambio.
Il dettaglio di tale voce è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Altri debiti a lungo | 4.294 | 3.549 | 745 |
| Altri debiti a breve: | 23.115 | 21.398 | 1.717 |
| Debiti verso il personale | 15.061 | 14.790 | 271 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 5.005 | 4.813 | 192 |
| Debiti diversi | 3.049 | 1.795 | 1.254 |
| Debiti IVA | 2.869 | 1.868 | 1.001 |
| Ratei e risconti | 20.925 | 18.841 | 2.084 |
| Totale | 51.203 | 45.656 | 5.547 |
I debiti verso il personale rappresentano il debito, per retribuzioni e ferie, maturato dal personale alla data di bilancio, si segnala che tale voce include Euro 39 mila per incentivi all'esodo relativi alla riorganizzazione intervenuta nel corso del 2015.
La voce "Ratei e risconti" è composta principalmente dal differimento dei ricavi relativi ai contratti di manutenzioni pluriennali.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi vendita prodotti | 545.821 | 508.338 | 37.483 |
| Ricavi per servizi | 30.661 | 26.730 | 3.931 |
| Ricavi totali | 576.482 | 535.068 | 41.414 |
I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono aumentati del 7,7% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (7,6% a cambio Euro/Dollaro costante).
Nella tabella seguente è riportata la ripartizione dei ricavi per aree geografiche :
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi Italia | 50.783 | 45.798 | 4.985 | 10,88% |
| Ricavi Resto d'Europa | 249.911 | 222.735 | 27.176 | 12,20% |
| Totale Europa | 300.694 | 268.533 | 32.161 | 11,98% |
| Ricavi Nord America | 167.332 | 161.063 | 6.269 | 3,89% |
| Ricavi Asia & Pacifico | 69.576 | 71.490 | (1.914) | -2,68% |
| Ricavi Resto del Mondo | 38.880 | 33.982 | 4.898 | 14,41% |
| Ricavi totali | 576.482 | 535.068 | 41.414 | 7,74% |
La seguente tabella mette in evidenza i costi non ricorrenti e gli ammortamenti derivanti dalle acquisizione, in quanto i componenti straordinari, a seguito dell'introduzione dei principi IAS, non sono più evidenziati separatamente, ma inclusi nella gestione ordinaria.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| TOTALE COSTO DEL VENDUTO (1) | 311.278 | 286.691 | 24.587 |
| di cui non ricorrenti | 86 | 241 | (155) |
| TOTALE COSTI OPERATIVI (2) | 198.237 | 198.936 | (699) |
| Spese di ricerca e sviluppo | 50.542 | 48.441 | 2.101 |
| di cui non ricorrenti | 16 | 92 | (76) |
| di cui ammortamenti inerenti alle acquisizioni | 105 | 105 | 0 |
| Spese di distribuzione | 101.541 | 102.093 | (552) |
| di cui non ricorrenti | 333 | 998 | (665) |
| Spese amministrative e generali | 43.571 | 46.361 | (2.790) |
| di cui non ricorrenti | 988 | 1.233 | (245) |
| di cui ammortamenti inerenti alle acquisizioni | 4.809 | 5.607 | (798) |
| Altri costi operativi | 2.583 | 2.041 | 542 |
| di cui non ricorrenti | (444) | 0 | (444) |
| TOTALE (1+2) | 509.515 | 485.627 | 23.888 |
| di cui costi/(ricavi) non ricorrenti | 979 | 2.564 | (1.585) |
| di cui ammortamenti inerenti alle acquisizioni | 4.914 | 5.712 | (798) |
Bilancio Consolidato al 31.12.2016 – Note illustrative 91
La voce costi e (ricavi) non ricorrenti al 31 dicembre 2016 mostra un saldo positivo pari ad Euro 979 mila. La composizione di tale voce è la seguente:
| VOCE DEL PROSPETTO DI BILANCIO | IMPORTO | NATURA DEL COSTO |
|---|---|---|
| 1) "Costo del venduto" | 86 | incentivi all'esodo |
| 2) "Spese per ricerca e sviluppo" | 16 | piano di trasformazione |
| 3) "Spese di distribuzione" | 166 | incentivi all'esodo |
| 3) "Spese di distribuzione" | 167 | piano di trasformazione |
| 4) "Spese amministrative e generali" | 988 | piano di trasformazione |
| 5) "Altri costi" | (444) | rilascio altri accantonamenti |
| TOTALE COSTI/(RICAVI) NON RICORRENTI | 979 |
I costi relativi al Piano di Trasformazione (pari ad Euro 1.171 mila) sono costi sostenuti per lo studio, l'avvio e la realizzazione dell'importante riorganizzazione del Gruppo Datalogic, operativa da gennaio 2017. Sono principalmente costituiti da consulenze e spese EDP (per Euro 1.011 mila), da viaggi, meetings e altri costi commerciali (per Euro 160 mila).
I ricavi straordinari, pari ad Euro 444 mila, sono legati al rilascio a conto economico dell'eccedenza del fondo accantonato nel 2014 per una probabile passività fiscale inerente una società estera del gruppo.
Gli ammortamenti derivanti da acquisizioni (pari ad Euro 4.914 mila), inclusi prevalentemente nella voce "Spese amministrative e generali" (Euro 4.809 mila), sono così composti:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Acquisizione del gruppo PSC (avvenuta 30 novembre 2006) | 1.828 | 2.513 | (685) |
| Acquisizione Informatics Inc (avvenuta 28 febbraio 2005) | 0 | 120 | (120) |
| Acquisizione Evolution Robotics Retail Inc. (avvenuta 1 luglio 2010) | 633 | 631 | 2 |
| Acquisizione Accu-Sort Inc. (avvenuta 20 gennaio 2012) | 2.453 | 2.448 | 5 |
| TOTALE | 4.914 | 5.712 | (798) |
Tale voce si è incrementata, al netto dei costi non ricorrenti, del 8,6% rispetto allo stesso periodo del 2015. Percentuale invariata nell'analisi a cambio Euro/Dollaro costante.
I costi operativi, al netto delle poste non ricorrenti e degli ammortamenti inerenti le acquisizioni, sono pari ad Euro 192.430 mila, con una crescita inferiore all'1% rispetto ai Euro 190.901 mila del 2015, mentre evidenziano un forte miglioramento in termini di incidenza sul fatturato passando dal 35,7% al 33,4%. A cambi costanti e al netto dei costi straordinari si osserva un incremento di poco superiore (+1,04%).
In particolare:
le "spese per ricerca e sviluppo" ammontano ad Euro 50.542 mila ed hanno subito un incremento, al netto dei costi non ricorrenti, di Euro 2.177 mila rispetto all'esercizio precedente (+Euro 2.142 mila a cambi costanti e al netto dei costi non ricorrenti); tale aumento è imputabile principalmente all'incremento dei costi per il personale, delle spese per marchi e brevetti, delle consulenze di progetto e delle spese di certificazione di qualità.
le "spese di distribuzione" ammontano ad Euro 101.541 mila e, al netto dei costi non ricorrenti, risultano aumentate di Euro 113 mila rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente (+Euro 531 mila a cambi costati e al netto dei non ricorrenti). Tale aumento è principalmente determinato da un aumento del costo del personale, da un incremento dei costi di spedizione e delle spese di rappresentanza, compensato da una diminuzione dei costi di meeting, viaggi e soggiorni, pubblicità ed altri costi commerciali. Da segnalare la diminuzione dell'incidenza percentuale sui ricavi (-1,3 punti percentuali).
| Il dettaglio della voce "Altri costi operativi" è il seguente: | ||
|---|---|---|
| -- | ---------------------------------------------------------------- | -- |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte-tasse non sul reddito | 1.932 | 1.389 | 543 |
| Accantonamento fondo svalutazione e perdite su crediti | 762 | 34 | 728 |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 95 | 193 | (98) |
| Minusvalenze su cespiti | 5 | 69 | (64) |
| Altri | 44 | 26 | 18 |
| Rivalsa costi | 161 | 309 | (148) |
| Accantonamento fondo rischi | (416) | 21 | (437) |
| di cui non ricorrenti | (444) | 0 | (444) |
| Totale | 2.583 | 2.041 | 542 |
Nella tabella successiva viene fornito il dettaglio dei costi totali (costo del venduto e totale costi operativi) articolati per natura, per le voci principali:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Acquisti | 235.379 | 208.894 | 26.485 |
| Delta rimanenze | (12.014) | (4.310) | (7.704) |
| Costo del personale | 157.413 | 158.757 | (1.344) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 19.142 | 18.239 | 903 |
| Ricevimento e spedizione merci | 19.397 | 18.018 | 1.379 |
| Consulenze tecniche, legali e fiscali | 10.876 | 9.902 | 974 |
| Spese Marketing | 9.242 | 9.677 | (435) |
| Viaggi e soggiorni | 9.040 | 9.299 | (259) |
| Riparazioni e installazioni | 6.252 | 5.514 | 738 |
| Spese fabbricati | 6.179 | 6.599 | (420) |
| Materiale prelevato da magazzino | 4.687 | 4.893 | (206) |
| Royalties | 4.229 | 2.735 | 1.494 |
| Spese EDP | 3.640 | 3.758 | (118) |
| Materiale di consumo e per studi e ricerche | 3.399 | 3.062 | 337 |
| Lavorazioni esterne | 3.326 | 3.354 | (28) |
| Spese telefoniche | 2.456 | 2.540 | (84) |
| Utenze | 2.021 | 1.967 | 54 |
| Costi per servizi vari | 1.777 | 1.719 | 58 |
| Commissioni | 1.767 | 2.074 | (307) |
| Spese per Certificazione Qualità | 1.753 | 1.410 | 343 |
| Spese rappresentanza | 1.417 | 981 | 436 |
| Compensi agli amministratori | 1.411 | 1.439 | (28) |
| Spese per meetings | 1.245 | 1.717 | (472) |
| Spese impianti e macchinari e altri beni | 1.156 | 1.030 | 126 |
| Spese certificazione bilancio | 1.057 | 1.114 | (57) |
| Spese auto | 1.054 | 1.016 | 38 |
| Assicurazioni | 961 | 1.094 | (133) |
| Corsi di formazione del personale | 542 | 529 | 13 |
| Cancelleria e stampati | 301 | 362 | (61) |
| Altri | 10.410 | 8.244 | 2.166 |
| Totale costo del venduto e costi operativi | 509.515 | 485.627 | 23.888 |
Le spese di "Ricevimento e spedizione merci" sono aumentate per effetto dell'aumento dei volumi di vendita e di produzione mentre l'incidenza percentuale rimane in linea con il 2015.
La voce "Spese Marketing", pari ad Euro 9.242 mila, risulta diminuita di Euro 435 mila rispetto allo stesso periodo del 2015, principalmente per la diminuzione delle spese per pubblicità e commerciali, che compensa l'incremento dello stanziamento effettuato per compartecipazione a spese Marketing con partner commerciali e delle spese per fiere.
La voce "Consulenze tecniche, legali e fiscali" ammonta ad Euro 10.876 mila e risulta in aumento di Euro 974 mila rispetto allo stesso periodo del 2015 (+Euro 472 mila al netto dei costi non ricorrenti). In particolare, risultano in aumento le "spese per marchi e brevetti" e le "consulenze di progetto", per l'assegnazione dello sviluppo di alcuni progetti a consulenti esterni, in parte compensato dalla diminuzione delle altre consulenze.
La voce "Spese EDP" ammonta ad Euro 3.640 mila ed include principalmente la sottoscrizione di canoni di manutenzione software e i costi per l'esternalizzazione di alcune attività di supporto (helpdesk e servers).
Le voce "Spese rappresentanza" e "Spese per meetings", pari rispettivamente ad Euro 1.417 mila e Euro 1.245 mila, sono attribuibili principalmente a meeting della forza vendita e con clienti esterni.
La voce "Altri" è costituita da una pluralità di costi tutti di importo inferiore ad Euro 100 mila.
Il dettaglio del costo del personale è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 123.212 | 120.744 | 2.468 |
| Oneri sociali | 21.312 | 21.662 | (350) |
| Trattamento di fine rapporto | 1.615 | 1.544 | 71 |
| Trattamento di quiescenza e simili | 1.342 | 1.350 | (8) |
| Piano di incentivazione manageriale a medio lungo termine | (368) | 3.535 | (3.903) |
| Spese auto dipendenti | 3.158 | 3.139 | 19 |
| Altri costi | 5.031 | 4.927 | 104 |
| Incentivi all'esodo | 2.111 | 1.856 | 255 |
| Totale | 157.413 | 158.757 | (1.344) |
La voce "Salari e stipendi", pari ad Euro 123.212 mila, include Commissioni di vendita e incentivi per Euro 15.479 mila (Euro 14.917 mila al 31 dicembre 2015). L'incremento della voce "Salari e stipendi" è attribuibile principalmente al potenziamento della forza commerciale e delle attività interne di R&D.
La voce "Incentivi all'esodo" include costi per Euro 252 mila classificati nella voce "costi e ricavi non ricorrenti" derivanti dalle attività di riorganizzazione interna al Gruppo (Euro 1.846 mila al 31 dicembre 2015).
Il dettaglio di tale voce è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi e ricavi diversi | 1.271 | 1.838 | (567) |
| Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo | 1.384 | 823 | 561 |
| Sopravvenienze e insussistenze attive | 355 | 630 | (275) |
| Plusvalenze da alienazione cespiti | 135 | 67 | 68 |
| Affitti | 85 | 69 | 16 |
| Altri | 48 | 77 | (29) |
| Totale | 3.278 | 3.504 | (226) |
La voce "Contributi alle spese di Ricerca e Sviluppo" è pari ad Euro 1.384 mila e per Euro 1.240 mila è relativa all'iscrizione del credito d'imposta fruibile dalle società che svolgono attività di ricerca e sviluppo, come previsto dall'articolo 3 del decreto-legge 23 Dicembre 2013, n. 145, convertito con modificazione dalla legge 21 Febbraio 2014, n. 9, come modificato dal comma 35 dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (Legge di Stabilità 2015).
La voce "Sopravvenienze e insussistenze attive" include Euro 300 mila per la risoluzione positiva di un accordo transattivo su un credito commerciale divenuto esigibile.
La voce "Proventi e ricavi diversi" include principalmente i ricavi per le attrezzature autocostruite e per i riaddebiti delle auto ai dipendenti per la quota di loro pertinenza.
L'incremento della voce "Plusvalenze da alienazione cespiti" è attribuibile principalmente alla vendita di alcuni brevetti.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi/ (oneri) finanziari | (1.637) | (2.262) | 625 |
| Differenze cambio | 20 | 3.087 | (3.067) |
| Spese bancarie | (1.828) | (3.304) | 1.476 |
| Altri | 410 | 944 | (534) |
| Totale Gestione Finanziaria netta | (3.035) | (1.535) | (1.500) |
La gestione finanziaria è negativa per Euro 3.035 mila, rispetto ad un risultato negativo per Euro 1.535 mila relativo allo stesso periodo dell'esercizio precedente, per effetto principalmente di un andamento meno favorevole delle differenze cambio, mentre risultano decrementate le spese bancarie per Euro 1.476 mila.
La voce "Proventi/(oneri) finanziari" è migliorata per Euro 625 mila principalmente per effetto delle attività di consolidamento e razionalizzazione della struttura finanziaria di gruppo, realizzate nella prima metà del 2015, che hanno permesso di incrementare la vita media del debito finanziario e di ridurne consistentemente i relativi oneri.
La voce "spese bancarie" ( migliorata per Euro 1.476 mila) include anche:
Segnaliamo che sono state contabilizzate perdite realizzate da società consolidate con il metodo del patrimonio netto per Euro 318 mila (utili per Euro 174 mila al 31 dicembre 2015).
L'aliquota media risultante è del 31,5% (21,4% al 31 dicembre 2015).
La Legge n. 190/2014, comma 37- 45, come successivamente modificato dall'art. 5 del D.L. n. 3/2015, ha introdotto nell'ordinamento italiano il cd. «regime opzionale del Patent box», che prevede la tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo di alcune tipologie di beni immateriali, conseguiti dai titolari di reddito d'impresa che svolgono contestualmente talune attività di ricerca e sviluppo.
A seguito di tale provvedimento alcune società italiane del Gruppo hanno aderito a tale regime opzionale e hanno rilevato nel terzo trimestre 2016 a conto economico il beneficio in termini di tassazione agevolata relativa all'esercizio 2015 pari ad Euro 1.775 mila.
La riconciliazione per l'anno 2016 tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva dal bilancio consolidato è la seguente:
| 2016 | 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 66.892 | 51.584 | |||
| Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana |
(18.396) | (27,5)% | (14.186) | (27,5)% | |
| Imposta regionale | (1.003) | (1,5)% | (1.795) | (3,5)% | |
| Spese non deducibili ai fini IRES | (1.626) | (2,4)% | (507) | (1,0)% | |
| Altri effetti | (798) | (1,2)% | (305) | (0,6)% | |
| Imposte sulla distribuzione di dividendi | (7.231) | (10,8)% | (663) | (1,3)% | |
| Perdite fiscali recuperabili relative a società partecipate | (817) | (1,2)% | (100) | (0,2)% | |
| Effetto cumulativo determinato dalle aliquote fiscali differenti, applicate in stati esteri |
7.049 | 10,5% | 5.864 | 11,4% | |
| Effetto cambio aliquota IRES società italiane | (75) | (0,1)% | (332) | (0,6)% | |
| Beneficio costo del lavoro IRAP | 76 | 0,1% | 986 | 1,9% | |
| Beneficio Patent Box | 1.775 | 2,7% | |||
| Aliquota fiscale consolidata effettiva | (21.046) | (31,5)% | (11.037) | (21,4)% |
Il maggior carico fiscale del 2016 (31,5%) rispetto al 2015 (21,4%) è principalmente dovuto a recenti cambiamenti nella normativa italiana di riferimento per il trattamento dei dividendi esteri e per la riduzione di crediti di imposta statunitensi.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Utile/(Perdita) di periodo del Gruppo | 45.846.000 | 40.547.000 |
| Numero medio di azioni | 58.187.992 | 58.179.970 |
| Utile/(Perdita) per azione base | 0,7879 | 0,6969 |
L'utile per azione al 31 dicembre 2016 è calcolato sulla base di un utile netto di Gruppo pari ad Euro 45.846 mila (utile netto di Gruppo pari ad Euro 40.547 mila al 31 dicembre 2015) diviso per il numero medio di azioni ordinarie al 31 dicembre 2016 pari a 58.187.992 (58.179.970 al 31 dicembre 2015).
Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies del Regolamento Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 forniti dalla società di revisione.
Nella tabella sottostante sono indicati i compensi per l'attività di revisione contabile e per gli altri servizi i quali includono prevalentemente compensi per servizi di due diligence e processi di integrazione conseguente alle acquisizioni e alla riorganizzazione del Gruppo.
| 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Compensi per i servizi forniti dalla Società di Revisione alla Capogruppo e alle società controllate | ||||
| Datalogic S.p.A.- attività di revisione | 162 | |||
| Società controllate italiane - attività di revisione | 240 | |||
| Società controllate estere - attività di revisione | 427 | |||
| Totale attività di revisione | 829 | |||
| Servizi diversi dalla revisione | 82 | |||
| Totale | 911 |
Per la definizione di "Parti Correlate" si fa riferimento, oltre che al principio contabile internazionale IAS 24, approvato dal Regolamento CE n. 1725/2003, alla Procedura per le Operazioni con Parti Correlate approvata dal CDA in data 4 novembre 2010 (modificata, da ultimo, in data 24 luglio 2015 "Procedura OPC") consultabile sul sito internet della Società www.datalogic.com.
La controllante del Gruppo Datalogic è Hydra S.p.A..
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).
I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali per il Gruppo assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per il Gruppo in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.
Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01/01/2016 - 31/12/2016, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
| PARTI CORRELATE |
Hydra (controllante) |
Hydra Immobiliare e Aczon |
Società Automation Group |
CAEN | Studio associato Caruso |
Persona fisica |
Macoa Gmbh |
Persona fisica |
Persona fisica |
Laservall Asia |
TOTALE 31.12.16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| controllante | società facente capo al Presidente del C.d.A. |
collegate non consolidate |
collegata non consolidata |
società facente capo ad un membro del C.d.A. |
Key manager |
società facente capo ad un membro del C.d.A. |
membro del C.d.A. |
Stretto familiare di amm. tore |
collegata | ||
| Partecipazioni | 0 | 0 | 76 | 550 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.588 | 2.214 |
| Dl Spa | 550 | 550 | |||||||||
| Gruppo IA | 76 | 1.588 | 1.664 | ||||||||
| Crediti commerciali - altri crediti ratei e risconti |
0 | 83 | 979 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.062 |
| Gruppo IA | 83 | 914 | 997 | ||||||||
| Gruppo ADC | 65 | 65 | |||||||||
| Crediti consolidato fiscale |
8.010 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 8.010 |
| Dl IP Tech Srl | 8.010 | 8.010 | |||||||||
| Crediti finanziari |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Debiti consolidato fiscale |
15.114 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 15.114 |
| Dl ADC Srl | 10.026 | 10.026 | |||||||||
| Dl Automation Srl |
3.529 | 3.529 | |||||||||
| Dl Spa | 1.559 | 1.559 | |||||||||
| Debiti commerciali |
0 | 121 | 10 | 72 | 134 | 47 | 9 | 0 | 14 | 407 | |
| Dl Spa | 1 | 46 | 134 | (16) | 7 | 173 | |||||
| Dl IP Tech Srl | 5 | 2 | 7 | ||||||||
| Gruppo ADC | 4 | 10 | 10 | 62 | 87 | ||||||
| Gruppo IA | 115 | 11 | 14 | 140 | |||||||
| Debiti finanziari | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Costi commerciali / servizi |
0 | 705 | 5 | 0 | 550 | 134 | 239 | 19 | 4 | 112 | 1.768 |
| Dl Spa | 73 | 443 | 134 | 179 | 829 | ||||||
| Dl IP Tech Srl | 19 | 19 | 38 | ||||||||
| Gruppo ADC | 133 | 5 | 44 | 60 | 4 | 246 | |||||
| Gruppo IA | 499 | 44 | 112 | 655 | |||||||
| Ricavi | 0 | 7 | 3.882 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.695 | 5.584 |
| commerciali Proventi |
|||||||||||
| finanziari Utili/(Perdite) da |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| società collegate |
0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (318) | (318) |
| Gruppo IA | (318) | (318) |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Gruppo Industrial Automation | 923 | 824 | 99 |
| Gruppo Automatic Data Capture | 1.528 | 1.503 | 25 |
| Gruppo Corporate | 143 | 137 | 6 |
| Informatics | 102 | 103 | (1) |
| Totale | 2.696 | 2.567 | 129 |
Da inizio anno è partita la nuova organizzazione di Gruppo finalizzata alla focalizzazione di tutti i processi aziendali in ottica cliente ed alla razionalizzazione della struttura societaria che porta le attività delle Divisioni ADC (Automatic Data Capture) e IA (Industrial Automation) a confluire in un'unica entità legale in ciascuna regione in cui il gruppo opera. Tale riorganizzazione consentirà ai clienti Datalogic delle Industries Retail, Tansportation & Logistics, Manufacturing e Healthcare di poter ulteriormente beneficiare della massima qualità in termini di prodotto ed efficacia dei servizi offerti.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| ATTIVO | |||
| A) ATTIVITA' NON CORRENTI (1+2+3+4+5+6+7+8) | 236.188.981 | 236.494.271 | |
| 1) Immobilizzazioni materiali | 1 | 21.480.033 | 21.587.906 |
| terreni | 1 | 2.465.710 | 2.465.710 |
| fabbricati | 1 | 15.631.040 | 15.765.824 |
| altri beni | 1 | 3.062.477 | 3.356.372 |
| immobilizzazione in corso e acconti | 1 | 320.806 | 0 |
| 2) Immobili non strumentali | 0 | 0 | |
| 2) Immobilizzazioni immateriali Avviamento |
2 | 2.771.669 | 2.570.293 |
| Costi di sviluppo | 2 | ||
| Altre | 2 | 2.771.669 | 2.570.293 |
| 3) Partecipazioni in consociate | 3 | 175.148.858 | 174.598.858 |
| 4) Attività finanziarie | 5 | 35.310.016 | 35.717.503 |
| partecipazioni | 5 | 4.303.493 | 4.624.371 |
| titoli | 5 | 0 | 360.659 |
| altri | 5 | 31.006.523 | 30.732.473 |
| 5) Finanziamenti a controllate | 9 | 0 | 0 |
| 6) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 171.973 | 172.072 |
| 7) Crediti per imposte differite | 13 | 1.306.432 | 1.847.639 |
| B) ATTIVITA' CORRENTI (9+10+11+12+13+14+15) | 399.090.856 | 355.750.960 | |
| 8) Rimanenze materie prime, sussidiarie e di consumo prodotti in corso di lavorazione e semilavorati prodotti finiti e merci |
0 | 0 | |
| 9) Lavori in corso su ordinazione | 0 | 0 | |
| 10) Crediti commerciali e altri crediti | 7 | 10.500.365 | 9.285.470 |
| crediti commerciali | 7 | 9.558.568 | 8.333.216 |
| entro 12 mesi | 7 | 22.355 | 15.415 |
| oltre 12 mesi | 0 | 0 | |
| crediti verso consociate | 0 | 0 | |
| crediti verso controllate | 7 | 9.536.213 | 8.317.801 |
| crediti verso controllante | 7 | 0 | 0 |
| crediti verso parti correlate | 0 | 0 | |
| altri crediti - ratei e risconti | 7 | 941.797 | 952.254 |
| di cui altri crediti verso controllate | 7 | 0 | 0 |
| 11) Crediti tributari | |||
| di cui verso controllante | 8 8 |
1.172.666 0 |
1.802.408 597.450 |
| 12) Attività finanziarie titoli |
5 5 |
0 0 |
0 0 |
| 13) Finanziamenti a controllate | 9 | 309.195.037 | 268.199.419 |
| 9 | 309.195.037 | 268.199.419 | |
| 14) Attività finanziarie - Strumenti derivati | 6 | 0 | 0 |
| 15) Cassa e altre attività equivalenti | 10 | 78.222.788 | 76.463.663 |
| TOTALE ATTIVO (A+B) | 635.279.837 | 592.245.231 |
| PASSIVO | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| A) TOTALE PATRIMONIO NETTO (1+2+3+4+5) | 11 | 291.677.840 | 250.417.249 |
| 1) Capitale sociale | 11 | 146.291.261 | 146.659.417 |
| Capitale sociale | 11 | 30.392.175 | 30.392.175 |
| Azioni proprie | 11 | 4.119.564 | 4.487.720 |
| 108.958.705 | 109.326.127 | ||
| Riserva da sovrapprezzo azioni Riserva per azioni proprie |
11 11 |
2.820.817 | 2.453.395 |
| 2) Riserve | 11 | 549.769 | 504.188 |
| Riserve di attualizzazione TFR | 11 | 88.146 | 88.146 |
| Riserva da cash flow hedge | 11 | (28.125) | -91.708 |
| Riserva da valutazione attività finanziarie disponibili per la vendita |
11 | 489.748 | 507.750 |
| 3) Utile/perdite accumulati | 92.502.593 | 75.779.902 | |
| Utili (perdite) esercizi precedenti | 11 | 37.961.518 | 28.630.513 |
| Riserva avanzo da fusione DL Real Estate | 203.538 | 203.538 | |
| Riserva contributi in c/capitale non tassata | 11 | 958.347 | 958.347 |
| Riserva legale | 11 | 6.078.435 | 5.916.945 |
| Riserva temporanea adeguamento cambi | 11 | 23.672.937 | 16.442.741 |
| Riserva da conferimento | 11 | 15.204.345 | 15.204.345 |
| 8.423.473 | 8.423.473 | ||
| Riserva di transizione IAS 4 ) Utile (perdita) del periodo/esercizio |
11 | 52.334.217 | 27.473.742 |
| B) PASSIVITA' NON CORRENTI (6+7+8+9+10+11) | 12 | 149.233.544 | 150.968.088 |
| 5) Debiti finanziari di cui verso parti correlate |
12 | 138.387.917 | 138.789.112 |
| 6) Passività finanziarie - Strumenti derivati (*) | 6 | 0 | 114.621 |
| 7) Debiti tributari | 0 | 0 | |
| 8) Passività per Imposte differite passive | 13 | 9.457.480 | 8.468.532 |
| 9) Fondi TFR e di quiescenza | 14 | 484.422 | 527.123 |
| 10) Fondi rischi e spese | 15 | 903.725 | 3.068.700 |
| 11) Altre passività | 0 | 0 | |
| C) PASSIVITA' CORRENTI (12+13+14+15+16) | 194.368.453 | 190.859.894 | |
| 12) Debiti commerciali ed altri debiti | 16 | 8.335.747 | 8.908.428 |
| debiti commerciali | 16 | 4.570.820 | 3.239.354 |
| entro 12 mesi | 16 | 4.030.551 | 2.855.331 |
| oltre 12 mesi | 0 | ||
| debiti verso controllate | 16 | 247.437 | 382.605 |
| 105.884 | 1.418 | ||
| debiti verso controllante | |||
| debiti verso parti correlate | 16 | 186.948 | 0 |
| altri debiti - ratei e risconti altri debiti verso controllate |
16 | 3.764.927 298.192 |
5.669.074 2.439.558 |
| 13) Debiti tributari | 17 | 2.211.291 | 446.931 |
| di cui verso controllante | 17 | 1.558.707 | 0 |
| 14) Fondi rischi e spese | 82.854 | 76.852 | |
| 15) Passività finanziarie - Strumenti derivati | 6 | 37.007 | 6.339 |
| 16) Debiti finanziari a breve termine di cui verso parti controllate |
12 | 183.701.554 153.469.193 |
181.421.344 148.273.322 |
| Note | |||
|---|---|---|---|
| 1) TOTALE RICAVI | 18 | 2016 24.035.109 |
2015 21.426.967 |
| Ricavi vendita prodotti | 18 | 0 | 0 |
| Ricavi per servizi | 18 | 24.035.109 | 21.426.967 |
| 2) Costo del venduto |
19 | 1.470.216 | 1.680.551 |
| UTILE LORDO (1-2) | 22.564.893 | 19.746.416 | |
| 3) Altri ricavi operativi | 20 | 645.544 | 606.974 |
| 4) Spese per ricerca e sviluppo | 19 | 396.276 | 429.131 |
| 5) Spese di distribuzione di cui costi non ricorrenti |
19 | 1.848.076 9.340 |
810.997 |
| 6) Spese amministrative e generali di cui costi non ricorrenti |
19 | 17.181.973 710.943 |
15.835.836 484.613 |
| 7) Altre spese operative | 19 | (1.057.116) | 910.679 |
| Totale costi operativi (4+5+6+7) | 18.369.209 | 17.986.643 | |
| RISULTATO OPERATIVO | 4.841.228 | 2.366.747 | |
| 8) Proventi finanziari | 21 | 53.755.533 | 43.059.357 |
| 9) Oneri finanziari | 21 | 3.224.197 | 15.038.217 |
| Risultato della gestione finanziaria (8-9) | 50.531.336 | 28.021.140 | |
| UTILE/PERDITA ANTE IMPOSTE | 55.372.564 | 30.387.887 | |
| Imposte | 22 | 3.038.347 | 2.914.145 |
| UTILE/PERDITA NETTO DEL PERIODO | 52.334.217 | 27.473.742 |
| Note | 2016 | 2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| UTILE/PERDITA NETTO DEL PERIODO |
52.334.217 | 27.473.742 | ||
| Altre componenti del conto economico complessivo : |
||||
| Utili (perdite) sugli strumenti di copertura | di flussi finanziari (cash flow | |||
| hedges) | 11 | 63.583 | 98.580 | |
| di cui effetto fiscale | (20.371) | (42.926) | ||
| Riserva di adeguamento cambi |
11 | 3.791.919 | 9.933.579 | |
| di cui effetto fiscale | (1.197.448) | (2.723.452) | ||
| Utili (perdite) adeguamento cambi di attività finanziarie |
disponibili per | |||
| la vendita |
11 | (18.002) | 290.147 | |
| di cui effetto fiscale | 219 | 76.372 | ||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo |
che saranno |
|||
| successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio |
3.837.500 | 10.322.306 | ||
| Utili (perdite) attuariale su piani a benefici definiti |
11 | 0 | 8 | |
| di cui effetto fiscale | 0 | 8 | ||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo |
che non |
|||
| saranno successivamente riclassificate |
nell'utili/(perdita) d'esercizio | 0 | 8 | |
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale |
3.837.500 | 10.322.314 | ||
| UTILE/PERDITA NETTO COMPLESSIVO DEL PERIODO |
56.171.717 | 37.796.056 |
| Note | 2016 | 2015 | |
|---|---|---|---|
| Utile ante imposte | 55.372.564 | 30.387.887 | |
| Ammortamenti immobilizzazioni materiali ed immateriali | 1 , 2 | 1.795.407 | 1.671.308 |
| Variazione del fondo benefici dipendenti Accantonamento al fondo svalutazione crediti |
14 | (42.701) | (65.877) |
| Oneri/(proventi) finanziari netti incluse le differenze di cambio | 21 | (50.531.336) | (28.021.140) |
| rettifiche valore di attività finanziarie Flusso di cassa dell' attività operativa ante variazioni del capitale circolante |
6.593.934 | 3.972.178 | |
| Variazione crediti commerciali Crediti commerciali (al netto | |||
| dell'accantonamento) | 7 | (1.225.352) | (2.410.216) |
| Variazione delle rimanenze finali | - | - | |
| Variazione delle altre attività correnti | 7 | 10.457 | (184.254) |
| Altre attività a medio/lungo termine | 5 | (273.951) | (10.441.545) |
| Variazione dei debiti commerciali | 16 | 1.331.466 | (833.646) |
| Variazione delle altre passività correnti | 16 | (1.904.147) | 2.146.074 |
| Altre passività a medio lungo termine | - | - | |
| Variazione dei fondi per rischi ed oneri Differenze cambio commerciali |
15 | (2.158.973) - |
669.552 - |
| 2.373.434 | (7.081.857) | ||
| Variazione delle imposte | 13 , 17 , 22 | 885.910 | 1.950.271 |
| Effetto cambio imposte | - | ||
| Interessi e spese bancarie | 21 | 3.809.793 | 3.393.425 |
| Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) | 7.069.137 | (1.738.161) | |
| (Incremento)/Decremento di immobilizzazioni immateriali | 1 2 |
(994.101) (894.809) |
(851.913) (979.593) |
| (Incremento)/Decremento di immobilizzazioni materiali Variazione partecipazioni |
5 | - | (539.681) |
| Variazioni generate da attività di investimento (B) | (1.888.910) | (2.371.187) | |
| Variazione attività finanziarie a LT/BT Variazione di debiti finanziari a breve termine e medio lungo termine |
9 12 , 6 |
(40.864.081) 1.795.062 |
(12.581.626) 15.897.416 |
| Differenze cambio finanziarie | 3.320.614 | 3.618.714 | |
| Acquisto azioni proprie | 11 | (368.156) | (831.280) |
| Variazioni di riserve | 11 | 3.837.500 | 10.329.929 |
| Incasso/(Pagamento) Dividendi | 21, 11 | 28.857.959 | 10.538.064 |
| Flusso di cassa generato (assorbito) dell' attività finanziaria ( C) | (3.421.102) | 26.971.217 | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) | 1.759.125 | 22.861.869 | |
| Cassa e altre attività equivalenti nette all'inizio del periodo | 10 | 76.463.663 | 53.601.794 |
| Cassa e altre attività equivalenti nette alla fine del periodo | 10 | 78.222.788 | 76.463.663 |
| Descrizione | Capitale Sociale | Azioni proprie | Totale capitale sociale |
Riserva cash flow hedge |
Riserva da valutazione |
Riserva di attualizzazione |
Totale Altre riserve |
Utili a nuovo | Avanzo di fusione |
Riserva contributi |
Riserva Legale | Riserva adeguamento |
Riserva IAS | Totale | Utile d'esercizio | Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| attività finanziarie | TFR | c/capitale | cambi | |||||||||||||
| disponibili per la vendita |
||||||||||||||||
| 01.01.2015 | 30.392.175 | 117.098.264 | 147.490.439 | (190.288) | 217.603 | 80.662 | 107.977 | 31.841.015 | 203.538 | 958.347 | 4.734.588 | 6.509.162 | 8.423.473 | 52.670.123 | 23.647.138 | 223.915.677 |
| Destinazione utile | 0 | 0 | 22.464.781 | 1.182.357 | 23.647.138 | (23.647.138) | 0 | |||||||||
| Dividendi | (10.470.938) | (10.470.938) | (10.470.938) | |||||||||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie | (831.021) | (831.021) | 0 | 0 | 0 | (831.021) | ||||||||||
| Adeguamento Cash flow hedge | 0 | 98.580 | 98.580 | 0 | 98.580 | |||||||||||
| Altri movimenti | 0 | 290.147 | 7.484 | 297.631 | 9.933.579 | 9.933.579 | 10.231.210 | |||||||||
| Risultato al 31.12.15 | 0 | 0 | 0 | 27.473.742 | 27.473.742 | |||||||||||
| 31.12.2015 | 30.392.175 | 116.267.243 | 146.659.418 | (91.708) | 507.750 | 88.146 | 504.188 | 43.834.858 | 203.538 | 958.347 | 5.916.945 | 16.442.741 | 8.423.473 | 75.779.902 | 27.473.742 | 250.417.250 |
| Descrizione | Capitale Sociale | Azioni proprie | Totale capitale | Riserva cash | Riserva da | Riserva di | Totale Altre | Utili a nuovo | Avanzo di | Riserva | Riserva Legale | Riserva | Riserva IAS | Totale | Utile d'esercizio | Totale patrimonio |
| sociale | flow hedge | valutazione attività finanziarie |
attualizzazione TFR |
riserve | fusione | contributi c/capitale |
adeguamento cambi |
netto | ||||||||
| disponibili per la | ||||||||||||||||
| vendita | ||||||||||||||||
| 01.01.2016 | 30.392.175 | 116.267.243 | 146.659.418 | (91.708) | 507.750 | 88.146 | 504.188 | 43.834.858 | 203.538 | 958.347 | 5.916.945 | 16.442.741 | 8.423.473 | 75.779.902 | 27.473.742 | 250.417.250 |
| Destinazione utile | 0 | 0 | 23.873.975 | 161.490 | 3.438.277 | 27.473.742 | (27.473.742) | 0 | ||||||||
| Dividendi | 0 | (14.542.970) | (14.542.970) | (14.542.970) | ||||||||||||
| Vendita/acquisto azioni proprie | (368.157) | (368.157) | 0 | 0 | 0 | (368.157) | ||||||||||
| Adeguamento Cash flow hedge | 0 | 63.583 | 63.583 | 0 | 63.583 | |||||||||||
| Adeguamento Fondo TFR | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Riserva da conferimento | 0 | 0 | 0 | 0 | ||||||||||||
| Annullamento azioni proprie | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |||||||||||
| Altri movimenti | 0 | (18.002) | (18.002) | 3.791.919 | 3.791.919 | 3.773.917 | ||||||||||
| Risultato al 31.12.15 | 0 | 0 | 0 | 52.334.217 | 52.334.217 | |||||||||||
| 31.12.2016 | 30.392.175 | 115.899.086 | 146.291.261 | (28.125) | 489.748 | 88.146 | 549.769 | 53.165.863 | 203.538 | 958.347 | 6.078.435 | 23.672.937 | 8.423.473 | 92.502.593 | 52.334.217 | 291.677.840 |
Datalogic S.p.A. (di seguito "Datalogic" o la "Società") è una società per azioni quotata presso il segmento Star della Borsa italiana ed ha la sede legale in via Candini, 2 Lippo di Calderara di Reno (Bo).
La Società è controllata dalla Hydra S.p.A. , anch'essa domiciliata a Bologna e controllata dalla famiglia Volta.
Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 09 marzo 2017.
Il bilancio della Società è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emessi dallo I.A.S.B. – International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea ai sensi Regolamento Europeo 1725/2003 e successivi aggiornamenti, a tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee ("IFRS-IC"), precedentemente denominate Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data di approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati a tale data e nel rispetto delle disposizioni previste dal Regolamento Consob 11971 del 14/05/99 e successivi aggiornamenti.
Il bilancio al 31 dicembre 2016 è costituito dalla Situazione patrimoniale - finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni di Patrimonio Netto, dal Rendiconto finanziario e dalle Note illustrative.
Si specifica che per lo Stato Patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio "corrente/non corrente" con specifica separazione delle attività e passività possedute per la vendita.
Le attività correnti, che includono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l'estinzione nel normale ciclo operativo della società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio.
Il Conto Economico riflette l'analisi dei costi aggregati per destinazione in quanto tale classificazione è stata ritenuta maggiormente significativa ai fini della comprensione del risultato economico della Società.
Il Conto Economico Complessivo espone le componenti che determinano l'utile/(perdita) del periodo considerando gli oneri e proventi rilevati direttamente a patrimonio netto per operazioni diverse da quelle poste in essere con i soci.
Il rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto.
Lo schema di variazione del patrimonio netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente.
Per la redazione del bilancio è stato adottato il principio del costo storico per tutte le attività e passività ad eccezione di alcune immobilizzazioni materiali facenti parte della categoria "terreni e fabbricati" che sono state rivalutate in sede di transizione agli IFRS come descritto di seguito e di talune attività finanziarie disponibili per la vendita per le quali è applicato il principio del fair value.
La preparazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'utilizzo di alcune stime. Si rimanda alla sezione in cui vengono descritte le principali stime effettuate nel presente bilancio.
Il presente bilancio è redatto in unità di euro. Le tabelle di dettaglio delle note illustrative sono presentate in migliaia di euro, che rappresenta la moneta "funzionale" e "di presentazione" della società secondo quanto previsto dallo IAS 21, tranne quando diversamente indicato.
Di seguito sono indicati i criteri adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2016 della Società.
Le immobilizzazioni materiali di proprietà sono iscritte al costo di conferimento o di acquisto o di costruzione interna. Nel costo sono compresi tutti i costi direttamente imputabili necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso (comprensivo, quando rilevante ed in presenza di obbligazioni attuali, il valore attuale dei costi stimati per lo smantellamento, per la rimozione dell'attività e per la bonifica del luogo), al netto di sconti commerciali e abbuoni.
Alcune immobilizzazioni materiali appartenenti alle categorie Terreni e Fabbricati, in linea con quanto previsto dallo IAS 16, sono stati valutati al fair value (valore di mercato) al 31 gennaio 2004 (data di transizione agli IFRS), e tale valore è stato utilizzato come sostituto del costo (c.d. deemed cost). Secondo quanto consentito dall'IFRS 1, il fair value era stato determinato sulla base di perizie valutative effettuate da consulenti esterni indipendenti. Il costo dei fabbricati viene ammortizzato al netto del valore residuo stimato come il valore di realizzo ottenibile tramite cessione al termine della vita utile del fabbricato.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di sostituzione) sono contabilizzati nel valore contabile del cespite oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno godibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputate al conto economico dell'esercizio in cui vengono sostenute.
Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio, a partire dal momento in cui l'immobilizzazione è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati, sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei beni e tenuto conto del mese di disponibilità per il primo esercizio.
I terreni sono considerati beni a vita illimitata e quindi non sono soggetti ad ammortamento.
Le aliquote applicate sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote |
|---|---|
| Immobili | |
| Fabbricati | 2% - 3,3% |
| Terreni | 0% |
| Impianti e macchinari: | |
| Macchine operatrici automatiche | 20% - 14,29% |
| Forni e pertinenze | 14% |
| Impianti generici/specifici di produzione | 20% - 10% |
| Altri beni: | |
| Impianti di pertinenza dei fabbricati | 8,33% - 10% - 6,67% |
| Costruzioni leggere | 10% - 6,67% - 4% |
| Attrezzature di produzione e strumentazione elettronica | 20% - 10% |
| Stampi | 20% |
| Macchine elettroniche d'ufficio | 33% - 20%- 10% |
| Mobili e dotazioni d'ufficio | 10% - 6,67% - 5% |
| Autovetture | 25% |
| Autoveicoli da trasporto | 14% |
| Attrezzature per fiere ed esposizioni | 11% - 20% |
| Migliorie su beni di terzi | Durata del contratto |
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita durevole di valore, l'immobilizzazione viene svalutata; se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, viene ripristinato il valore originario. Il valore residuo e la vita utile dei cespiti vengono rivisti almeno ad ogni chiusura di esercizio al fine di valutare variazioni significative di valore.
Gli utili e le perdite sulle alienazioni sono determinati confrontando il corrispettivo di vendita con il valore netto contabile. Il valore che si determina è contabilizzato nel conto economico.
Le immobilizzazioni in leasing finanziario sono quelle immobilizzazioni per le quali la Società ha assunto tutti i rischi e i benefici connessi con la proprietà del bene. Tali immobilizzazioni sono valutate al minore tra il loro fair value e il valore attualizzato delle rate del leasing al momento della sottoscrizione del contratto, al netto degli ammortamenti cumulati e delle svalutazioni. Le rate dei leasing finanziari sono contabilizzate secondo quanto descritto nello IAS 17; in particolare ciascuna rata viene suddivisa nella quota capitale e interessi. La somma delle quote capitale dovuta alla data di bilancio viene contabilizzata come passività finanziaria; le quote interessi vengono contabilizzate nel conto economico di ciascun esercizio fino al totale rimborso della passività.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo dello Stato Patrimoniale quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Esse sono iscritte al valore di conferimento, al costo di acquisizione o di produzione inclusivo degli eventuali oneri accessori.
Gli utili e le perdite sulle alienazioni sono determinati confrontando il corrispettivo di vendita con il valore netto contabile. Il valore che si determina è contabilizzato nel conto economico.
Le altre immobilizzazioni immateriali sono costituite prevalentemente dal software acquisito in licenza d'uso, valutato al costo di acquisto.
Tali attività sono considerate attività immateriali a durata definita e sono ammortizzate lungo la vita utile stimata (vedi tabella seguente).
Le attività immateriali a durata definita sono ammortizzate sistematicamente in funzione della loro prevista utilità futura, in modo che il valore netto alla chiusura del periodo corrisponda alla loro residua utilità o all'importo recuperabile secondo i piani aziendali di svolgimento dell'attività produttiva. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.
La vita utile per ciascuna categoria è di seguito dettagliata:
| DESCRIZIONE | Anni |
|---|---|
| Altre attività immateriali: | |
| - Licenze software (diverse dalle licenze SAP) | 3/5 |
| - Marchi | 3 |
| - Know how | 7 |
| - Licenze SAP | 10 |
| - Licenze d'uso | Durata del contratto |
Le attività immateriali a vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sottoposte a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore con periodicità annuale o, più frequentemente, quando vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
In presenza di indicatori specifici di perdita di valore, ed almeno su base annuale con riferimento alle immobilizzazioni immateriali a vita indefinita e all'avviamento, le immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie sono soggette ad una verifica di perdita di valore.
L'obiettivo di tale verifica (impairment test) è di assicurare che le immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie non siano iscritte ad un valore superiore al loro valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value meno i costi di vendita e il valore d'uso.
Il valore d'uso è determinato in base ai flussi di cassa futuri che si prevede abbiano origine dall'attività o della unità generatrice di flussi di cassa (di seguito anche CGU o cash generating unit) alla quale l'attività appartiene. I flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività o della cash generating unit alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.
Le cash generating unit della società sono definite come le singole società dell'area di consolidamento, stante la loro autonoma capacità di generare flussi finanziari.
Se il valore recuperabile dell'attività o della unità generatrice di flussi di cassa cui appartiene è inferiore al valore netto contabile, l'attività relativa viene rettificata al fine di rappresentare la relativa perdita di valore, con imputazione della stessa al conto economico del periodo.
Le rettifiche per perdite di valore (impairment losses) relative alle unità generatrici di flussi di cassa sono allocate in primo luogo all'avviamento e, per il residuo, alle altre attività su base proporzionale.
Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.
Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a conto economico. Nel caso dell'avviamento, una sua perdita di valore non si ripristina mai.
Il presunto valore recuperabile delle attività non finanziarie è pari al maggiore tra il loro prezzo netto di vendita o il loro valore d'uso. Il valore d'uso è determinato in base ai previsti flussi di cassa futuri connessi all'attività, attualizzati ad un tasso, che tenga conto del valore di mercato dei tassi di interesse e dei rischi specifici dell'attività alla quale il presunto valore di realizzo si riferisce.
Una perdita di valore nel caso in cui vengano meno i presupposti che l'hanno generata si ripristina, nei limiti dell'importo corrispondente al valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti calcolati sul costo storico, nel caso in cui nessuna perdita di valore fosse stata mai contabilizzata.
Gli eventuali ripristini di valore sono rilevati a conto economico. Nel caso dell'avviamento, una sua perdita di valore non si ripristina mai.
Le partecipazioni in società controllate, incluse nel bilancio d'esercizio, sono esposte sulla base dello IAS 27 utilizzando il metodo del costo al netto delle perdite durevoli di valore.
Le partecipazioni in società collegate sono classificate nelle attività non correnti e sono valutate con il metodo del costo.
Le partecipazioni in altre imprese sono classificate fra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita (available for sale) secondo la definizione prevista dallo IAS 39, anche se la Società non ha manifestato l'intenzione di cedere tali partecipazioni e sono valutate al fair value alla data di bilancio.
La Società classifica, in accordo con lo IAS 39, le attività finanziarie nelle seguenti categorie:
Attività finanziarie al fair value con contropartita conto economico: attività finanziarie acquisite principalmente con l'intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni di prezzo a breve termine e designate come tali sin dall'origine; sono iscritte al fair value e le relative variazioni del periodo sono contabilizzate a conto economico. Nell'ambito della società tale categoria include i titoli classificati fra le attività correnti.
Finanziamenti e crediti: i finanziamenti e crediti sono attività finanziarie diverse dai derivati con un flusso di pagamento fisso o determinabile non quotati in un mercato attivo; sono contabilizzati secondo i criteri del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. Sono classificati nelle "attività correnti" eccetto per la parte con scadenza superiore ai 12 mesi che viene classificata fra le attività non correnti. Nell'ambito della società tale categoria include: i crediti commerciali, gli altri crediti e le disponibilità liquide.
Attività finanziarie disponibili per la vendita: sono le attività finanziarie diverse dai derivati, le quali non sono classificate nelle altre categorie; sono valutate al fair value e le relative variazioni sono contabilizzate in una riserva di patrimonio netto. Sono classificate fra le attività non correnti a meno che non vi sia l'intenzione di venderle entro 12 mesi. Nell'ambito della società tale categoria include: le partecipazioni in altre imprese ed i titoli.
Il fair value dei titoli quotati è basato sui prezzi correnti di mercato. Se il mercato di un'attività finanziaria non è attivo, la Società stabilisce il fair value utilizzando le transazioni recenti avvenute in prossimità della data di chiusura del bilancio o facendo riferimento ad altri strumenti che sono sostanzialmente della stessa natura ovvero ricorrendo a modelli basati sui flussi di cassa attualizzati.
In alcune circostanze la Società non dispone di informazioni sufficienti per determinare il fair value di tali attività finanziarie; in questo caso, le stesse vengono mantenute al costo.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata dal bilancio quando:
Strumenti finanziari di copertura: la Società detiene strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.
Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata.
Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.
Il fair value degli strumenti finanziari di copertura sono illustrati in nota 6 mentre le movimentazioni della riserva di Cash flow hedge sono evidenziate in nota 11.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate a patrimonio netto per la quota efficace della copertura (intrinsic value) e sono rilevate a conto economico per la parte time value e per l'eventuale quota inefficace (overhedging);
Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
I crediti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, tenuto conto del settore in cui opera la Società, o che maturano interessi a valori di mercato, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale) al netto di un fondo di svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al fair value. I crediti la cui scadenza eccede i normali termini commerciali (scadenza superiore all'anno) sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle relative perdite di valore. La stima della svalutazione dei crediti è rilevata nel momento in cui si rende evidente la non recuperabilità
del credito scaduto, determinata da difficoltà finanziarie del cliente che lo potrebbe condurre al fallimento o alla riorganizzazione finanziaria.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono le esistenze di cassa ed i depositi bancari e postali investimenti finanziari a breve termine (scadenza a tre mesi o meno dalla data di acquisto) e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Gli scoperti di conto corrente e gli anticipi salvo buon fine sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini del rendiconto finanziario.
Il capitale sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione e sono iscritte al valore nominale.
I costi relativi all'emissione di nuove azioni o opzioni sono classificati nel patrimonio netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.
Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal patrimonio netto di gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni, come previsto dallo IAS 32. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come patrimonio netto della Società.
Pertanto, nessun utile o perdita viene rilevato nel conto economico consolidato all'atto dell'acquisto, vendita o cancellazione di azioni proprie.
I debiti finanziari fruttiferi di interessi sono registrati inizialmente al fair value, al netto degli oneri accessori. Successivamente all'iscrizione originale i debiti finanziari fruttiferi di interessi sono valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligo sottostante la passività è estinto o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".
I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i fondi trattamento di fine rapporto della Società.
La Legge 27 dicembre 2006 n.296 ("legge finanziaria 2007") e i successivi Decreti e Regolamenti emanati nel corso del 2007 hanno introdotto, nell'ambito della riforma del sistema previdenziale, significative modifiche circa la destinazione delle quote maturande del fondo TFR.
Sino al 31 dicembre 2006 il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method) da attuari indipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali al 1° gennaio 2005, data di transizione agli IFRS, sono stati imputati ad un'apposita riserva di patrimonio netto. Gli utili e le perdite attuariali successivi a tale data sono riconosciuti a conto economico per competenza, non utilizzando quindi la tecnica del "corridoio" prevista dallo IAS19.
In seguito alla riforma della previdenza complementare, i nuovi flussi del TFR possono essere indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche complementari oppure essere mantenuti in azienda (per le aziende il cui numero dei dipendenti sia inferiore a n. 50 unità), o trasferiti all'INPS (nel caso di aziende con più di n. 50 dipendenti).
Sulla base di tali norme, la società, basandosi anche sull' interpretazione generalmente condivisa, ha ritenuto che:
I fondi per rischi e oneri sono accantonati per coprire passività di ammontare o scadenza incerti che devono essere rilevati in bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
l'impresa ha un'obbligazione attuale (legale o implicita), ossia in corso alla data di riferimento del bilancio, quale risultato di un evento passato;
è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario un impiego di risorse economiche;
può essere effettuata una stima attendibile dell'importo necessario all'adempimento dell'obbligazione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto potenziale sono indicati nelle note al bilancio, nella parte di commento dei fondi, senza procedere allo stanziamento di un fondo.
In caso di eventi solamente remoti e cioè di eventi che hanno scarsissime possibilità di verificarsi non viene contabilizzato alcun fondo, né vengono fornite informazioni aggiuntive od integrative.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione, ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo.
Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Le imposte sul reddito includono imposte correnti e differite. Le imposte sul reddito sono generalmente imputate a conto economico, salvo quando sono relative a fattispecie contabilizzate direttamente a patrimonio netto, nel cui caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.
Le imposte correnti sono le imposte che si aspetta di pagare calcolate applicando al reddito fiscale imponibile l'aliquota fiscale in vigore alla data di bilancio e le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte differite sono calcolate utilizzando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee fra l'ammontare delle attività e passività del bilancio d'esercizio ed i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, con le seguenti eccezioni:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzati e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto il caso in cui:
Le imposte differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che si prevederà sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione delle passività.
Le imposte differite attive sono riconosciute soltanto nel caso sia probabile che negli esercizi successivi si generino imponibili fiscali sufficienti per il realizzo di tali imposte differite.
La capogruppo Datalogic S.p.A. e altre società controllate italiane partecipano al "consolidato fiscale nazionale" di Hydra S.p.A., che consente di trasferire il reddito complessivo netto o la perdita fiscale delle singole società partecipanti in capo alla controllante, la quale determinerà un reddito imponibile unico della societào un'unica perdita fiscale riportabile, come somma algebrica dei redditi e/o delle perdite, e pertanto iscriverà un unico debito o credito d'imposta nei confronti del Fisco.
I debiti commerciali e gli altri debiti sono valutati al costo, rappresentativo del loro valore di estinzione. I debiti a breve non sono attualizzati, poiché l'effetto dell'attualizzazione dei flussi finanziari non è significativo.
I ricavi sono misurati al fair value dell'importo incassato o incassabile per la vendita di beni o la prestazione di servizi nell'ambito dell'attività caratteristica della società. I ricavi sono rappresentati al netto dell'imposta sul valore aggiunto, dei resi, degli sconti e abbuoni.
Il ricavo di un'operazione per prestazione di servizi è rilevato solo quando i risultati della transazione possono essere attendibilmente stimati, con riferimento allo stadio di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. I risultati di un'operazione possono essere attendibilmente stimati quando sono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
• l'ammontare dei ricavi può essere determinato in maniera attendibile;
• è probabile che l'impresa fruirà dei benefici economici derivanti dall'operazione;
• lo stadio di completamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio può essere attendibilmente misurato;
• i costi sostenuti per l'operazione e i costi da sostenere per completarla possono essere determinati in modo attendibile.
I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:
dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento (con contropartita credito al momento della delibera di distribuzione);
interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo (IAS 39);
royalties, secondo il principio della competenza, sulla base dell'accordo contrattuale sottostante.
I contratti di leasing nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici della proprietà sono classificati come leasing operativo ed i relativi canoni sono imputati al conto economico in quote costanti ripartite secondo la durata del contratto.
I dividendi sono rilevati nel momento in cui sorge il diritto per gli azionisti a ricevere il pagamento, che normalmente corrisponde alla data dell'assemblea annuale dei soci che delibera sulla distribuzione dei dividendi.
I dividendi distribuibili agli Azionisti della Società sono rilevati quale movimento di patrimonio netto nell'esercizio in cui sono approvati dall'assemblea degli azionisti.
Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione.
Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.
Le partite non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
Le partite non monetarie iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione del valore di bilancio.
Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015. La società ha adottato per la prima volta alcuni principi contabili e modifiche che sono in vigore per gli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2016 o successivamente. La società non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
La natura e l'impatto di ogni nuovo principio contabile e modifica vengono nel seguito descritti. Sebbene questi nuovi principi e modifiche siano stati applicati per la prima volta nel 2016, non hanno avuto impatti materiali sul bilancio d'esercizio della società. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Le modifiche chiariscono il principio contenuto nello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e nello IAS 38 Immobilizzazioni immateriali che i ricavi riflettono un modello di benefici economici che sono generati dalla gestione di un business (di cui l'attività fa parte) piuttosto che i benefici economici che si consumano con l'utilizzo del bene. Ne consegue che un metodo basato sui ricavi non può essere utilizzato per l'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e potrebbe essere utilizzato solo in circostanze molto limitate per l'ammortamento delle attività immateriali. Le modifiche devono essere applicate prospetticamente e non hanno alcun impatto sulla società dato che la società non utilizza metodi basati sui ricavi per l'ammortamento delle proprie attività non correnti.
Le attività (o gruppi in dismissione) sono generalmente cedute attraverso la vendita o la distribuzione ai soci. La modifica chiarisce che il cambiamento da uno all'altro di questi metodi di cessione non dovrebbe essere considerato un nuovo piano di cessione ma, piuttosto, la continuazione del piano originario. Non vi è quindi alcuna interruzione nell'applicazione dei requisiti dell'IFRS 5. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio d'esercizio della società.
La modifica chiarisce che un contratto di servizio (servicing contract) che include un compenso può comportare un coinvolgimento continuo in un'attività finanziaria. Un'entità deve definire la natura del compenso e dell'accordo sulla base delle guidance contenuta nell'IFRS 7 sul tema del coinvolgimento continuo per valutare se è richiesta informativa. La definizione di quale contratto di servizi comporta un coinvolgimento continuo deve essere fatta retrospetticamente. Comunque, l'informativa richiesta non dovrà essere presentata per gli esercizi che precedono quello di prima applicazione di questa modifica.
(ii) Applicabilità delle modifiche all'IFRS 7 ai bilanci intermedi sintetici
La modifica chiarisce che i requisiti di informativa sulle compensazioni non si applicano ai bilanci intermedi sintetici, a meno che questa informativa non fornisca un aggiornamento significativo delle informazioni presentate nel più recente bilancio annuale. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio d'esercizio della società.
La modifica chiarisce che il mercato attivo delle obbligazioni societarie di alta qualità deve essere definito rispetto alla valuta in cui l'obbligazione è denominata, piuttosto che al paese in cui l'obbligazione è localizzata. Quando non c'è un mercato attivo per obbligazioni societarie di alta qualità in quella valuta, devono essere utilizzati i tassi relativi ai titoli di stato. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente. Queste modifiche non hanno alcun impatto sul bilancio d'esercizio della società.
Le modifiche allo IAS 1 chiariscono, piuttosto che modificare significativamente, alcuni dei requisiti dello IAS 1 già esistenti. Le modifiche chiariscono:
Inoltre, le modifiche chiariscono I requisiti che si applicano quando vengono presentati dei sub-totali nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria. Queste modifiche non hanno alcun impatto sulla società.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio d'esercizio, erano già stati emessi ma non ancora in vigore.
Nel Luglio 2015, lo IASB ha emesso la versione finale dell'IFRS 9 Strumenti Finanziari che sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione e tutte le precedenti versioni dell'IFRS 9. L' IFRS 9 riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettica del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.
La società adotterà il nuovo principio dalla data di entrata in vigore. Nel 2017 la società valuterà gli effetti potenziali dell'IFRS 9 sul proprio bilancio, non prevedendone comunque impatti significativi.
La società non prevede impatti significativi sul proprio bilancio e patrimonio netto conseguenti all'applicazione dei requisiti di classificazione e valutazione previsti dall'IFRS 9. Ci si attende di continuare a valutare a fair value tutte le attività finanziarie attualmente contabilizzate a fair value. Le azioni quotate attualmente classificate come disponibili per la vendita con utili e perdite rilevate nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo saranno invece valutate a fair value con contropartita a conto economico, il che aumenterà la volatilità dei risultati. La riserva relativa alle attività finanziarie disponibili per la vendita attualmente contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo sarà riclassificata in contropartita degli utili a nuovo di apertura. E' intenzione della società mantenere in portafoglio nel prevedibile futuro le partecipazioni in società non quotate. La società intende applicare l'opzione di presentare le variazioni di fair value tra le altre componenti di conto economico e ritiene quindi che l'applicazione dell'IFRS 9 non avrà impatti significativi. Se la società non applicasse quest'opzione, le azioni sarebbero valutate al fair value con rilevazione delle variazioni direttamente a conto economico, il che incrementerebbe la volatilità dei risultati. I finanziamenti, così come i crediti commerciali, sono detenuti al fine dell'incasso alle scadenze contrattuali e ci si attende che generino flussi di cassa rappresentati unicamente dagli incassi delle quote capitale ed interessi. La società si attende quindi che continueranno ad essere valutati, in accordo con l'IFRS 9, al costo ammortizzato. La società analizzerà comunque in maggior
dettaglio le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali di questi strumenti prima di concludere se tutti rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato in accordo con l'IFRS 9.
L'IFRS 9 richiede che La società registri le perdite su crediti attese su tutte le proprie obbligazioni, finanziamenti e crediti commerciali, su base annuale o in base alla durata residua. La società prevede di applicare l'approccio semplificato e di registrare le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua. La società non si attende impatti significativi sul proprio patrimonio netto dovuti al fatto che i propri crediti e finanziamenti non sono garantiti, ma dovrà svolgere un'analisi di maggior dettaglio che consideri tutte le informazioni ragionevoli e supportate, inclusi gli elementi previsionali, per definire l'ammontare dell'impatto.
La società ritiene che tutte le relazioni di copertura esistenti che sono attualmente designate come coperture efficaci continueranno a qualificarsi per l'hegde accounting in accordo con l'IFRS 9. Dato che l'IFRS 9 non modifica il principio generale in base la quale un'entità contabilizza i rapporti di copertura efficaci, la società non si attende impatti significativi dall'applicazione del principio.
L'IFRS 15 è stato emesso a Maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettica o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata.
La società prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria. Nel corso del 2016 La società ha iniziato una valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15 ancora in corso, volta a determinare gli impatti quantitativi e la modalità di prima applicazione del principio. Inoltre La società sta considerando i chiarimenti emessi dallo IASB nell'exposure draft del Aprile 2016 e valuterà ogni ulteriore sviluppo. La società rileva ricavi per servizi infragruppo e royalties sul marchio. In accordo con l'IFRS 15 La società sta svolgendo valutazioni in relazione all'allocazione dei ricavi sulla base dei prezzi relativi al singolo servizio. Le disposizioni dell'IFRS 15 in tema di presentazione e di informativa richiesta sono più dettagliate rispetto a quelle degli attuali principi. Le disposizioni relative alla presentazione rappresentano un cambiamento significativo dalla pratica ed aumentano significativamente il volume dell'informativa richiesta nel bilancio della società. Molta dell'informativa richiesta dall'IFRS 15 è completamente nuova. Nel 2016 La società ha iniziato a valutare eventuali impatti sui sistemi, sul controllo interno, nonché sulle politiche e procedure necessarie per la raccolta e la presentazione delle informazioni richieste.
Le modifiche trattano il conflitto tra l'IFRS 10 e lo IAS 28 con riferimento alla perdita di controllo di una controllata che è venduta o conferita ad una collegata o da una joint venture. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.
Le modifiche allo IAS 7 Rendiconto finanziario fanno parte dell'Iniziativa sull'Informativa dello IASB e richiedono ad un'entità di fornire informazioni integrative che consentano agli utilizzatori del bilancio di valutare le variazioni delle passività legate all'attività di finanziamento, includendo sia le variazioni legate ai flussi di cassa che le variazioni non monetarie. Al momento dell'applicazione iniziale di questa modifica, l'entità non deve presentare l'informativa comparativa relativa ai periodi precedenti. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata.
Le modifiche chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico.
Le entità devono applicare queste modifiche retrospetticamente. Comunque, al momento dell'applicazione iniziale delle modifiche, la variazione nel patrimonio netto di apertura del primo periodo comparativo potrebbe essere rilevata tra gli utili portati a nuovo in apertura (o in un'altra voce di patrimonio netto, a seconda dei casi), senza allocare la variazione tra gli utili portati a nuovo in apertura e le altre voci di patrimonio netto. Le entità che applicano questa facilitazione devono darne informativa. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Se un'entità applica anticipatamente queste modifiche ne deve dare informativa. La società non si attende impatti dall'applicazione di queste modifiche.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale.
Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. La società non prevede impatti sul proprio bilancio d'esercizio.
L'IFRS 16 è stato pubblicato nel gennaio 2016 e sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" (ad esempio i personal computer) ed i contratti di leasing a breve termine (ad esempio i contratti con scadenza entro i 12 mesi od inferiore). Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività.
I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari. L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17.
L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1 gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni.
La predisposizione d'esercizio e delle relative note esplicative in applicazione degli IFRS richiedono da parte degli amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo stato patrimoniale, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita. I risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, potrebbero differire da quelli riportati nei bilanci a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio della società:
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dai piani. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione.
Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi.
Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici successivi al rapporto di lavoro ed il valore attuale dell'obbligazione per benefici definiti sono determinati utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di varie assunzioni che possono differire dagli effetti sviluppi futuri. Queste assunzioni includono la determinazione del tasso di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità e il futuro incremento delle pensioni.
Gli accantonamenti ai fondi rischi si basano su valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze.
La Società, nello svolgimento della sua attività, è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari tra le quali:
La Società non è esposta al rischio di prezzo, in quanto non detiene quantità significative di titoli quotati in portafoglio.
La Società controlla in maniera specifica ciascuno dei rischi finanziari menzionati, intervenendo tempestivamente con l'obiettivo di minimizzarli. La Società utilizza contratti derivati in relazione a sottostanti attività o passività finanziarie od a future transazioni. La Tesoreria agisce direttamente sul mercato per conto delle Società controllate e partecipate. La gestione del rischio di mercato e liquidità è quindi rilegata all'interno della Società e nello specifico all'ufficio Tesoreria. Attraverso la sensitivity analysis si espone successivamente l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivanti da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Le analisi si basano, così come previsto dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti.
Datalogic opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio associato a valute diverse.
Il rischio transattivo è prevalentemente legato all'operatività finanziaria (finanziamenti attinti o concessi in divisa estera) alle/dalle società del Gruppo in divise diverse da quella funzionale.
La divisa più influente è il dollaro americano (Usd).
Al fine di consentire una completa comprensione dell'impatto del rischio cambio sul bilancio della Società è stata condotta un'analisi di sensitività delle poste del bilancio in divisa al variare del tasso di cambio. I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.
Le tabelle seguenti mostrano gli effetti della sensitivity analysis:
| USD | Valore di carico |
Di cui soggetto a rischio cambio |
+ 10% | + 5% | + 1% | -1,00% | -5,00% | -10,00% |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tassi di cambio | 1,0541 | 1,1595 | 1,1068 | 1,0646 | 1,0436 | 1,0014 | 0,9487 | |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Cassa e disponibilità liquide | 78.223 | 6.985 | (635) | (333) | (69) | 71 | 368 | 776 |
| Crediti commerciali e altri crediti |
10.670 | 932 | (85) | (44) | (9) | 9 | 49 | 104 |
| Finanziamenti | 317.789 | 79.332 | (7.212) | (3.778) | (785) | 801 | 4.175 | 8.815 |
| Finanziamenti (netting) | (8.594) | (2.410) | 219 | 115 | 24 | (24) | (127) | (268) |
| Totale finanziamenti | 309.195 | |||||||
| (7.713) | (4.040) | (839) | 857 | 4.465 | 9.427 | |||
| Passività finanziarie | ||||||||
| Finanziamenti | 326.776 | 19.569 | 1.779 | 932 | 194 | (198) | (1.030) | (2.174) |
| Finanziamenti (netting) Totale Finanziamenti |
(4.686) 322.090 |
(4.686) | (426) | (223) | (46) | 47 | 247 | 521 |
| Debiti commerciali e altri debiti |
8.334 | 137 | 12 | 7 | 1 | (1) | (7) | (15) |
| 1.365 | 716 | 149 | (152) | (790) | (1.668) | |||
| Impatto netto ante imposte sul conto economico |
(6.348) | (3.324) | (690) | 705 | 3.675 | 7.759 |
Al 31.12.2016 la Società detiene le seguenti poste soggette a rischio cambio con impatto ad Equity:
| USD | Valore di carico |
Di cui soggetto a rischio cambio |
+ 10% | + 5% | + 1% | -1,00% | -5% | -10% |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tassi di cambio | 1,2141 | 1,3355 | 1,2748 | 1,2262 | 1,2020 | 1,1534 | 1,0927 | |
| Attività finanziarie | ||||||||
| Finanziamenti | 309.195 | 158.678 | (14.425) | (7.556) | (1.571) | 1.603 | 8.351 | 17.631 |
| Impatto netto a patrimonio netto |
(14.425) | (7.556) | (1.571) | 1.603 | 8.351 | 17.631 |
La Società è esposta al rischio di interesse associato sia alle disponibilità di cassa sia ai finanziamenti. L'obiettivo della gestione del rischio tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati prevalentemente su debiti a medio termine in modo di avere una stretta correlazione tra sottostante e strumento di copertura.
A fronte di finanziamenti a medio e lungo termine Datalogic ha in essere al 31.12.16 operazioni di interest rate swap con contropartita finanziarie di primario standing per complessivi € 3 Milioni di nozionale, trasformando sinteticamente tale quota di finanziamenti da tasso variabile in tasso fisso.
Datalogic ha inoltre in essere un finanziamento erogato nell'ottobre 2016 direttamente a tasso fisso per un importo di Euro 30 milioni.
| Debiti bancari, mutui e altri finanziatori a breve/lungo termine | Importo | % |
|---|---|---|
| A tasso variabile | 135.537 | 80% |
| A tasso fisso | 29.862 | 18% |
| A tasso variabile coperto tramite contratti derivati | 2.980 | 2% |
| Leasing | 242 | 0,1% |
| Totale | 168.621 | 100% |
Al fine di consentire una completa comprensione dei potenziali effetti di oscillazione dei tassi a cui la Società è soggetta, è stata svolta una analisi di sensitività sulle poste di bilancio principalmente sottoposte a rischio, ipotizzando di avere un cambiamento del tasso di interesse Euribor di 20 basis points e dei tassi Libor in dollari USA di 10 basis points. L'analisi è stata condotta con presupposti di ragionevolezza e si riportano di seguito i risultati con riferimento alla data del 31/12/16:
| Euribor | valore di carico | di cui soggetto a rischio tasso |
20bp | -20bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 78.223 | 70.382 | 141 | (141) |
| Finanziamenti | 317.789 | 68.689 | 137 | (137) |
| Finanziamenti (netting) | (8.594) | (6.184) | (12) | 12 |
| Finanziamenti | 309.195 | 266 | (266) | |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 194.219 | 139.634 | (279) | 279 |
| Finanziamento floor | 132.557 | 132.557 | (265) | |
| Finanziamenti (netting) | (4.686) | |||
| Finanziamenti | 322.090 | (544) | 279 | |
| Totale incrementi (decrementi) | (278) | 13 |
| Libor Usd | valore di carico | di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Cassa e disponibilità liquide | 78.223 | 6.985 | 7 | (7) |
| Finanziamenti | 317.789 | 79.332 | 79 | (79) |
| Finanziamenti (netting) | (8.594) | (2.409) | (2) | 2 |
| Totale Finanziamenti | 309.195 | 84 | (84) | |
| Passività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 326.776 | 19.569 | (20) | 20 |
| Finanziamenti (netting) | (4.686) | (4.686) | 5 | (5) |
| Finanziamenti | 322.090 | (15) | 15 | |
| Totale incrementi (decrementi) | 69 | (69) |
| Euribor valore di carico |
di cui soggetto a rischio tasso |
20bp | -20bp | |
|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie | ||||
| Strumenti derivati | 3.000 | 3.000 | (6) | 6 |
| Libor Usd | valore di carico | di cui soggetto a rischio tasso |
10bp | -10bp |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie | ||||
| Finanziamenti | 309.195 | 158.677 | 159 | (159) |
Datalogic S.p.A, non avendo rapporti diretti con clienti, ma solamente con Società controllate, non è direttamente esposta a questo rischio. Le sue società controllate sono tuttavia esposte al rischio di credito associato ad operazioni commerciali, per le quali hanno previsto misure di tutela del rischio medesimo in modo tale da tenere minimi gli importi in sofferenza mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Buona parte del business di Datalogic è veicolato su una rete di clienti/distributori conosciuti, per i quali statisticamente non si riscontrano problemi legati alla ricuperabilità del credito. I crediti commerciali sono assoggettati comunque a impairment su base individuale.
Il rischio di liquidità della Società è minimizzato da una gestione puntuale da parte della funzione di tesoreria. L'indebitamento bancario e la gestione della liquidità è gestito attraverso una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie. In primis meccanismi automatici come il cash pooling con il conseguente più agevole mantenimento di livelli di disponibilità. La Tesoreria gestisce e negozia finanziamenti a medio lungo termine e linee di credito per far fronte a esigenze della società. Nello specifico le società del Gruppo dispongono di linee operative per le necessità a breve (linee di credito revolving e sul portafoglio crediti) mentre Datalogic S.p.A., quale Capogruppo, ha linee di credito per cassa per esigenze future. La negoziazione accentrata delle linee di credito e dei finanziamenti da una parte e la gestione delle risorse liquide del Gruppo dall'altra, ha permesso la diminuzione di costi d'indebitamento a breve e interessi attivi più alti.
La Società opera principalmente con banche storiche di primario standing, alcune delle quali internazionali, che hanno consentito un supporto importante su investimenti esteri.
La tabella seguente analizza le passività finanziarie e le passività finanziarie derivate regolate su base netta della Società, raggruppandole in base al periodo residuo alla scadenza contrattuale rispetto alla data di bilancio. Gli importi illustrati sono i flussi finanziari contrattuali non attualizzati.
La seguente tabella analizza le passività finanziarie per scadenza al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| Al 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|
| da 0 a 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre i 5 anni | |
| Finanziamenti bancari e mutui | 29.991 | 138.388 | |
| Debiti per leasing | 242 | - | |
| Strumenti finanziari derivati (IRS) | 37 | - | |
| Debiti commerciali e diversi | 8.334 | - | |
| Finanziamenti da Società del Gruppo | 153.469 | - | |
| Totale | 192.073 | 138.388 |
| Al 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|
| da 0 a 1 anno | da 1 a 5 anni | oltre i 5 anni | |
| Finanziamenti bancari e mutui | 32.814 | 138.517 | |
| Debiti per leasing | 254 | 272 | |
| Altri | 80 | - | |
| Strumenti finanziari derivati (IRS) | 6 | 114 | |
| Debiti commerciali e diversi | 8.909 | - | |
| Finanziamenti da Società del Gruppo | 148.274 | - | |
| Totale | 190.337 | 138.903 |
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Terreni | 2.466 | 2.466 | 0 |
| Fabbricati | 15.631 | 15.766 | (135) |
| Altri beni | 3.062 | 3.356 | (294) |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 321 | 0 | 321 |
| Totale | 21.480 | 21.588 | (108) |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni avvenute nel periodo:
| Terreni | Fabbricati | Altri beni | Imm.ni in corso e acconti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Costo storico | 2.466 | 17.691 | 9.956 | - | 30.113 |
| Fondo Ammortamento | - | (1.925) | (6.600) | - | (8.525) |
| Valore netto iniziale al | |||||
| 01/01/16 | 2.466 | 15.766 | 3.356 | - | 21.588 |
| Variaz.in aumento 31/12/16 | |||||
| investimenti | - | 90 | 491 | 321 | 902 |
| storno ammortamenti | - | - | 67 | - | 67 |
| totale | - | 90 | 558 | 321 | 969 |
| Variaz.in diminuzione 31/12/16 |
|||||
| disinvestimenti | - | - | (74) | - | (74) |
| ammortamenti | - | (225) | (778) | - | (1.003) |
| totale | - | (225) | (852) | - | (1.077) |
| Costo storico | 2.466 | 17.781 | 10.373 | 321 | 30.941 |
| Fondo Ammortamento | - | (2.150) | (7.311) | - | (9.461) |
| Valore netto finale al 31/12/16 |
2.466 | 15.631 | 3.062 | 321 | 21.480 |
L'incremento dell'esercizio di Euro 491 mila della voce "Altri beni" è composta da:
L'incremento della voce "Imm.ni in corso e acconti" di Euro 321 mila si riferisce a lavori di opere edili e rifacimento degli impianti idraulici ed elettrici del fabbricato di proprietà.
Di seguito si riporta la composizione della voce al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Avviamento | - | - | - |
| Costi di sviluppo | - | - | - |
| Altre | 2.772 | 2.570 | 202 |
| Totale | 2.772 | 2.570 | 202 |
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni avvenute nel periodo:
| Avviamento | Costi di sviluppo | Altre | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| costo storico | - - |
9.260 | 9.260 | |
| (fondo ammortamento) | - - |
(6.690) | (6.690) | |
| Valore iniziale 01.01.16 | - - |
2.570 | 2.570 | |
| Variaz.in aumento 31.12.16 | ||||
| investimenti | - - |
995 | 995 | |
| Totale | - - |
995 | 995 | |
| Variaz.in diminuzione 31.12.16 | ||||
| ammortamenti | - - |
(793) | (793) | |
| Totale | - - |
(793) | (793) | |
| Costo storico | - - |
10.255 | 10.255 | |
| Fondo Ammortamento | - - |
(7.483) | (7.483) | |
| Valore netto finale al 31.12.16 | - - |
2.772 | 2.772 |
L'incremento dell'esercizio della categoria "Altre" di Euro 995 mila si riferisce a:
Le partecipazioni detenute dalla società al 31 Dicembre 2016 sono le seguenti:
| Saldo 31.12.2015 |
Incrementi | Decrementi | Variazioni | Saldo 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate | 175.149 | - | - | - | 175.149 |
| Imprese collegate | - | - | - | - | 0 |
| Totale imprese consociate | 175.149 | 0 | 0 | 0 | 175.149 |
Nessuna variazione è intervenuta nel corso dell'esercizio.
Al 31 dicembre 2016 la società, in accordo a quanto previsto dallo IAS 36, al fine di valutare che le partecipazioni non fossero iscritte ad un valore superiore a quello recuperabile, ha confrontato i valori di carico delle partecipazioni iscritte in bilancio con la corrispondente quota di patrimonio netto di pertinenza al fine di valutare la presenza di eventuali indicatori di impairment o di perdite durevoli di valore. Per il confronto tra valore di carico e corrispondente Patrimonio Netto delle Società partecipate al 31 dicembre 2016 si rimanda all' Allegato 1. I differenziali negativi ivi esposti non sono considerate perdite durevoli di valore, pertanto non si è proceduto ad alcuna rettifica dell'attivo iscritto.
Le voci di bilancio che rientrano nella definizione di "strumenti finanziari" in base ai principi IAS/IFRS sono le seguenti:
| 31.12.2016 | Finanziamenti e crediti |
Attività finanziaria al fair value imputato al conto economico |
Disponibili per la vendita |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 172 | 31.007 | 4.303 | 35.482 |
| Attività finanziarie - partecipazioni (5) | - | - | 4.303 | 4.303 |
| Attività finanziarie - Altri | - | 31.007 | - | 31.007 |
| Altri crediti (7) | 172 | - | - | 172 |
| Attività finanziarie correnti | 78.904 | - | - | 78.904 |
| Crediti commerciali terze parti (7) | 22 | - | - | 22 |
| Altri crediti terze parti (7) | 659 | - | - | 659 |
| Cassa e altre attività equivalenti (10) | 78.223 | - | - | 78.223 |
| TOTALE | 79.076 | 31.007 | 4.303 | 114.386 |
| 31.12.2016 | Derivati | Altre passività finanziarie |
Totale |
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie non correnti | - | 138.388 | 138.388 |
| Debiti finanziari (12) | - | 138.388 | 138.388 |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | - | - | |
| Altri debiti (16) | - | - | - |
| Passività finanziarie correnti | 37 | 37.262 | 37.299 |
| Debiti commerciali TP (16) | - | 4.030 | 4.030 |
| Altri debiti (16) | - | 2.999 | 2.999 |
| Passività finanziarie - Strumenti derivati (6) | 37 | - | 37 |
| Debiti finanziari a breve termine (12) | - | 30.233 | 30.233 |
| TOTALE | 37 | 175.650 | 175.687 |
Tutti gli strumenti finanziari iscritti al valore equo sono classificati in tre categorie definite di seguito:
Livello 1: quotazioni di mercato
Livello 2: tecniche valutative (basate su dati di mercato osservabili),
Livello 3: tecniche valutative (non basate su dati di mercato osservabili).
Al 31 dicembre 2016 la Società detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Attività valutate al fair value | ||||
| Attività finanziarie - Partecipazioni (5) | 4.227 | - | 76 | 4.303 |
| Attività finanziarie - Altri LT (5) | 9.879 | 21.128 | - | 31.007 |
| Totale attività valutate al fair value | 14.106 | 21.128 | 76 | 35.310 |
| Passività valutate al fair value | ||||
| Passività finanziarie - Strumenti derivati BT (6) |
- | 37 | - | 37 |
| Totale passività valutate al fair value | - | 37 | - | 37 |
Non ci sono stati trasferimenti tra i livelli gerarchici del fair value rispetto al 31 dicembre 2015 e nel periodo comparativo. Non ci sono stati nemmeno cambiamenti nella destinazione delle attività finanziarie che abbiano comportato una differente classificazione delle attività stesse.
Le attività finanziarie includono le seguenti voci:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Titoli | - | 361,00 | (361) |
| Titoli di stato a lungo termine | - | 361,00 | (361) |
| Altre attività finanziarie | 31.007,00 | 30.732,00 | 275 |
| Altre attività finanziarie a lungo termine | 31.007,00 | 30.732,00 | 275 |
| Partecipazioni in altre imprese | 4.303,00 | 4.074,00 | 229 |
| Totale | 35.310,00 | 35.167,00 | 143 |
La voce "Altre attività finanziarie a LT" è costituita da un investimento di liquidità aziendale in due polizze assicurative, sottoscritte in maggio e in luglio 2014 e in un fondo comune d'investimento sottoscritto in agosto 2015.
Le partecipazioni in altre imprese detenute dalla Società al 31 Dicembre 2016 sono le seguenti:
| 31.12.2015 | Adeguamento fair value |
Adeguamento cambi |
31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni non quotate | 76 | - | - | 76 |
| Partecipazioni quotate | 3.998 | (19) | 248 | 4.227 |
| Totale partecipazioni | 4.074 | (19) | 248 | 4.303 |
L'ammontare della voce "Partecipazioni quotate" è rappresentato dall'investimento nell'1,2% del capitale della società giapponese Idec Corporation quotata alla Borsa di Tokyo.
Si evidenzia che la Società detiene una partecipazione di minoranza nella società Alien Technology Corporation che è stata completamente svalutata al 31 dicembre 2010.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Strumenti finanziari valutati al fair value rilevato nel conto economico complessivo |
||||
| Derivati su tassi di interesse - cash flow hedges LT | - | - | - | 114 |
| Derivati su tassi di interesse - cash flow hedges ST | - | 37 | - | 6 |
| Strumenti finanziari valutati al fair value rilevato nel conto economico |
||||
| Totale | 0 | 37 | 0 | 120 |
La Società stipula contratti derivati su tassi per gestire il rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse su finanziamenti concessi dalle banche, convertendo parte di essi da tasso variabile a tasso fisso attraverso contratti di interest rate swap aventi il medesimo piano di ammortamento del sottostante coperto. Il fair value di questi contratti, pari ad Euro 37 mila, è registrato in un'apposita riserva di Patrimonio Netto, al netto dell'effetto fiscale, come prevede lo IAS 39 poiché trattasi di strumenti di copertura di flussi di cassa futuri e in quanto tutti i requisiti previsti dal suddetto principio per l'applicazione dell'hedge accounting risultano rispettati.
Al 31 dicembre 2016 il capitale nozionale degli interest rate swap è pari ad Euro 3.000 mila (Euro 7.875 mila al 31 dicembre 2015).
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali entro i 12 mesi | 22 | 15 | 7 |
| Crediti commerciali oltre i 12 mesi | - | - | - |
| Crediti verso controllate | 9.535 | 8.318 | 1.217 |
| Crediti commerciali | 9.557 | 8.333 | 1.224 |
| Altri Crediti - ratei risconti | 1.113 | 1.124 | (11) |
| Altri Crediti verso controllate | - | - | - |
| Altri crediti - ratei e risconti | 1.113 | 1.124 | (11) |
| Crediti commerciali e altri crediti | 10.670 | 9.457 | 1.213 |
I "crediti commerciali" verso società controllate pari Euro 9.535 mila si riferiscono principalmente a crediti commerciali relativi all'addebito di royalties per utilizzo del marchio ed ai servizi resi dalla Società come da contratti stipulati tra le parti.
Al 31 dicembre 2016 la composizione della voce per scadenze è la seguente:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Non scaduti | 8.600 | 7.251 |
| Fino a 30 giorni | - 135 |
56 |
| Da 30 - 60 giorni | 214 | 415 |
| Più di 60 giorni | 878 | 611 |
| Totale | 9.557 | 8.333 |
La seguente tabella riporta la suddivisione per valuta dei crediti commerciali:
| Valuta | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| EURO | 8.604 | 7.368 |
| Dollaro USA (USD) | 930 | 956 |
| Sterlina Gran Bretagna (GBP) | 14 | 3 |
| Dollaro Australiano (AUD) | 9 | 6 |
| TOTALE | 9.557 | 8.333 |
Il dettaglio della voce "altri crediti – ratei e risconti" è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Anticipi a fornitori | 273 | 544 | (271) |
| Altri crediti previdenziali | 3 | 5 | (2) |
| Altri | 124 | 68 | 56 |
| Depositi cauzionali | 16 | 16 | - |
| Ratei e risconti | 282 | 107 | 175 |
| Crediti Verso erario C/IVA | 415 | 384 | 31 |
| Crediti diversi vs controllate | - | - | - |
| Totale | 1.113 | 1.124 | (11) |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti vs controllante | - | 597 | (597) |
| Credito verso l'erario | 1.173 | 1.206 | (33) |
| Crediti tributari a breve termine | 1.173 | 1.803 | (630) |
La voce "Credito verso l'erario", per Euro 1.173 mila, è così composta:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti a controllate non correnti | - | - | - |
| Finanziamenti a controllate correnti | 309.195 | 268.200 | 40.995 |
| Totale | 309.195 | 268.200 | 40.995 |
La voce "Finanziamenti a controllate" è così dettagliata:
| Euro | Importo in valuta | ||
|---|---|---|---|
| Finanziamenti | |||
| Datalogic Holdings Inc | 95.827 | USD 101.012 | |
| Datalogic Automation Inc | 42.690 | USD | 45.000 |
| Datalogic Automation S.r.l. | 19.211 | USD | 20.250 |
| Datalogic ADC Singapore | 949 | USD | 1.000 |
| Datalogic Hungary Kft | 9.310 | - | |
| Datalogic Automation Pty | 1.781 | AUD | 2.600 |
| Cash pooling | |||
| Datalogic Holdings Inc | 30.369 | ||
| Datalogic Automation S.r.l. | 34.175 | ||
| Datalogic Automation Inc | 36.005 | ||
| Datalogic IP-Tech S.r.l. | 21.115 | ||
| Datalogic Adc S.r.l. - Sweden (branch) | 5.833 | ||
| Datalogic Adc S.r.l. - Spain (branch) | 4.752 | ||
| Datalogic Adc - UK (branch) | 2.849 | ||
| Datalogic Adc - France (branch) | 2.459 | ||
| Informatics Holdings Inc | 1.870 | ||
| Totale | 309.195 |
I finanziamenti a controllate sono rappresentati per 169.768 mila Euro da finanziamenti a breve termine erogati a società del Gruppo per le normali attività di investimento e funzionamento e per 139.427 mila Euro dai saldi di cash pooling con le società controllate. La società ha valutato al 31 dicembre 2016 la recuperabilità dei summenzionati crediti senza individuare alcun rischio. Come esposto in precedenza le società controllate sono esposte al rischio di credito associato ad operazioni commerciali verso terzi, per le quali hanno previsto misure di tutela del rischio medesimo in modo tale da tenere minimi gli importi in sofferenza mediante un puntuale controllo dei crediti scaduti, una gestione dei limiti di affidamento clienti e una raccolta delle informazioni economiche delle imprese con esposizione più elevata. Il client portfolio delle società controllate non ha statisticamente mai determinato significativi problemi legati alla ricuperabilità dei crediti commerciali, che consentono alle medesime società controllate di far fronte all'esposizione vantata verso la capogruppo.
Ai fini del rendiconto finanziario, la cassa e le altre attività equivalenti sono dettagliate di seguito:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari, postali e cash pooling | 78.219 | 76.449 | 1.770 |
| Denaro e valori in cassa | 4 | 15 | (11) |
| Rendiconto | 78.223 | 76.464 | 1.759 |
In base a quanto richiesto dalla Comunicazione Consob n. 15519 del 28 luglio 2006 di seguito riportiamo la posizione finanziaria relativa alla Società:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| (Euro/000) | ||
| A. Cassa e Banche | 78.223 | 76.464 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | 361 |
| c1. Breve termine | - | - |
| c2. Lungo termine | - | 361 |
| D. Liquidità (A) + (B) + (C) | 78.223 | 76.825 |
| E. Crediti finanziari correnti | 309.195 | 268.200 |
| F. Altri crediti finanziari correnti | - | - |
| f1. operazioni di copertura | - | - |
| G. Conti correnti bancari passivi | - | - |
| H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 183.702 | 181.422 |
| I. Altri debiti finanziari correnti | 37 | 6 |
| I1.Passività finanziaria vs membro consiglio di amm.zione | - | - |
| I2.operazioni di copertura | 37 | 6 |
| I3 debiti finanziari correnti | - | - |
| J. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) +(I) | 183.739 | 181.428 |
| K. Indebitamento finanziario corrente netto (J) - (D) - (E) - (F) | (203.679) | (163.597) |
| L. Debiti bancari non correnti | 138.388 | 138.789 |
| M. Altri crediti e attività finanziari non correnti | 31.007 | 30.732 |
| N. Altri debiti non correnti | - | 114 |
| n1. Passività finanziaria vs membro consiglio di amm.zione | - | - |
| n2. Operazioni di copertura | - | 114 |
| O. Indebitamento finanziario non corrente (L) - (M) + (N) | 107.381 | 108.171 |
| P. Indebitamento finanziario netto (K) + (O) | (96.298) | (55.426) |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è positiva per Euro 96.298 mila, migliorando di Euro 40.872 mila rispetto al 31 dicembre 2015 (Euro 55.426 mila).
Da segnalare che nel periodo sono state effettuate le seguenti operazioni:
Il dettaglio dei conti di patrimonio netto è riportato di seguito, mentre la relativa movimentazione è evidenziata nell'apposito prospetto.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Capitale sociale | 30.392 | 30.392 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 106.145 | 106.513 |
| Riserva straordinaria da annullamento azioni | 2.813 | 2.813 |
| Azioni proprie in portafoglio | 4.120 | 4.488 |
| Riserva azioni proprie di capitale | 2.821 | 2.453 |
| Capitale sociale | 146.291 | 146.659 |
| Riserva da cash flow hedge | (28) | (92) |
| Riserva di valutazione al valore corrente | 490 | 508 |
| Rieserva da attualizzazione TFR | 88 | 88 |
| Atre riserve | 550 | 504 |
| Utili esercizi precedenti | 92.502 | 75.780 |
| Utili a nuovo | 37.962 | 28.630 |
| Riserva temporanea adeguamento cambi | 23.673 | 16.443 |
| Riserva contributi in c/capitale | 958 | 958 |
| Riserva avanzo da annullamento Datalogic RE S.r.l. | 204 | 204 |
| Riserva legale | 6.078 | 5.917 |
| Riserva IAS | 8.423 | 8.423 |
| Riserva da conferimento | 15.204 | 15.204 |
| Utile dell'esercizio | 52.334 | 27.474 |
| Totale patrimonio netto | 291.677 | 250.417 |
La situazione del capitale sociale al 31.12.2015 e 31.12.2016 è riportata di seguito (importi in migliaia di Euro):
| Numero azioni | Capitale sociale |
Riserva straordinaria da annullamento azioni |
Riserva sovrapprezzo |
Azioni propri e |
Riserva azioni proprie |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 01.01.201 | |||||||
| 6 | 58.171.881 | 30.392 | 2.813 | 106.513 | 4.488 | 2.453 | 146.659 |
| Acquisto | |||||||
| di azioni | |||||||
| proprie | (27.619) | - | - | (368) | (367) | 368 | (367) |
| Vendita di | |||||||
| azioni | |||||||
| proprie | - | - | - | - - |
|||
| Spese | |||||||
| acquisto | |||||||
| azioni | |||||||
| proprie | - | - | - | - | (1) | - | (1) |
| 31.12.201 | |||||||
| 6 | 58.144.262 | 30.392 | 2.813 | 106.145 | 4.120 | 2.821 | 146.291 |
Azioni ordinarie
Al 31 dicembre 2016 il numero totale di azioni ordinarie è 58.446.491 di cui 302.229 detenute come azioni proprie per cui le azioni in circolazione a tale data sono pari a 58.144.262.
La voce "azioni proprie", positiva per Euro 4.120 mila, include le plusvalenze/(minusvalenze) derivanti da vendite di azioni proprie al netto degli acquisti e relativi oneri (Euro 6.941 mila). Nel corso del 2016 la Società ha acquistato n. 27.619 azioni proprie per un totale di Euro 368 mila contabilizzati al netto degli oneri di acquisto (Euro 1 mila).
A fronte dell'acquisto di tali azioni, in forza delle disposizioni dell'articolo 2357 c.c. è stata vincolata la Riserva azioni proprie per Euro 2.821 mila attingendo dalla riserva sovrapprezzo azioni.
Con l'adozione dello IAS 39, la variazione del fair value dei contratti derivati designati come strumenti di copertura efficaci viene contabilizzata in bilancio con contropartita direttamente a patrimonio netto nella riserva di copertura di flussi finanziari. Sono stati sottoscritti contratti per coprire l'esposizione al rischio di tasso di oscillazione dei tassi di interesse dei mutui a tasso variabile, negativo per Euro 37 mila ed è esposta al netto dell'effetto fiscale (Euro 9 mila).
Tale riserva è stata istituita in seguito dell'iscrizione tra le attività della partecipazione nella società della società Datalogic IP Tech S.r.l.
Tale riserva è stata istituita in seguito all'annullamento della partecipazione nella società della societàDatalogic Real Estate S.r.l.
E' relativa alla riserva creatasi in sede di prima adozione dei principi contabili internazionali al 1 gennaio 2006 in accordo con il principio contabile IFRS 1.
L'Assemblea Ordinaria di Datalogic S.p.A. ha deliberato il 2 maggio 2016 la distribuzione del dividendo ordinario di 0,25 Euro per azione (0,18 Euro nel 2015). I dividendi complessivi sono stati messi in pagamento a partire dal giorno 11 maggio 2016 ed al 31 dicembre risultano interamente pagati.
| Riepilogo utilizzazioni effettuate nei 3 precedenti esercizi |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| NATURA/DESCRIZIONE | IMPORTO | POSSIBILITA' DI UTILIZZAZIONE |
QUOTA DISPONIBILE |
Per copertura perdite |
Per altre ragioni |
| Capitale sociale | 30.392 | ||||
| Riserve di capitale | 131.565 | ||||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 106.145 | A,B | 106.145 | - | - |
| Riserva straordinaria da annullamento azioni | 2.813 | A,B,C | 2.813 | - | - |
| Riserva azioni proprie da capitale | 2.821 | - | - | - | 6.876 |
| Riserva da conferimento | 15.204 | A,B,C | 15.204 | - | - |
| Avanzo di fusione | 204 | A,B,C | 204 | - | - |
| Riserve di rivalutazione | 258 | A,B | - | - | - |
| Riserva per azioni proprie | 4.120 | - | 4.120 | - | - |
| Altre riserve | 550 | ||||
| Riserva da "cash flow hedge" | -28 | - | - | - | - |
| Riserva di valutazione attività finanziarie disponibili per la vendita |
490 | - | - | - | - |
| Riserva da attualizzazione TFR | 88 | - | - | - | - |
| Utili esercizi precedenti | 76.836 | ||||
| Utili portati a nuovo | 35.306 | A,B,C | 35.306 | - | 5.480 |
| Riserva per imposte differite attive | 2.655 | A,B | 2.655 | - | - |
| Riserva adeguamento cambi | 23.673 | A,B | 23.673 | - | - |
| Riserva contributi c/capitale | 958 | B | - | - | - |
| Riserva legale | 6.078 | B | - | - | - |
| Riserva transizione IAS/IFRS | 8.166 | A,B,C | - | - | - |
| Totale | 190.120 | ||||
| Quota non distribuibile | 136.593 | ||||
| Residua quota distribuibile | 53.527 |
La Riserva imposte differite è una riserva temporaneamente non distribuibile sino alla data di realizzo economico delle imposte differite iscritte in bilancio.
La Riserva temporanea di adeguamento cambi è stata costituita in applicazione dello IAS 21.15. Si riferisce agli utili/perdite generate dagli elementi monetari che fanno parte integrante dell'investimento netto nelle gestioni estere. Euro 20.2635 mila sono l'effetto della valutazione cambi di fine periodo relativo ai crediti per finanziamenti in dollari americani erogati alle controllate Datalogic Automation Inc., Datalogic Automation S.r.l., Datalogic Holdings Inc, Datalogic ADC Singapore e al finanziamento sorto nel corso del 2016 in dollari australiani, alla società Datalogic Automation Pty, per i quali non è previsto un regolamento e/o un piano di rientro definito né è ritenuto probabile che il rimborso si verifichi in un prevedibile futuro. Euro 3.438 mila è la quota di riserva utili per cambi non realizzati ai sensi dell'art. 2426 8bis del codice civile.
La Riserva utili/perdite attuariali accoglie le perdite e gli utili di conto economico in base a quanto previsto dallo IAS 19R.
Tale voce è così dettagliata:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 168.379 | 171.331 | -2.952 |
| Finanziamenti della società /cash pooling - netting | 153.469 | 148.274 | 5.195 |
| Debiti per leasing | 242 | 526 | (284) |
| Altri finanziamenti | - | 80 | (80) |
| Totale debiti finanziari | 322.090 | 320.211 | 1.879 |
I debiti finanziari sono così costituiti:
| entro 12 mesi | oltre 12 mesi | oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| conti correnti/cash pooling | 153.469 | - | - | 153.469 |
| finanziamenti bancari, mutui e altri finanziatori | 30.233 | 138.388 | - | 168.621 |
| Totale | 183.702 | 138.388 | - | 322.090 |
La voce "conti correnti/cash pooling" si riferisce al debito verso società del Gruppo per effetto degli accordi di cash pooling per la gestione centralizzata della liquidità.
Di seguito si riporta il dettaglio delle movimentazioni della voce "finanziamenti bancari" al 31 dicembre 2016:
| 2016 | 2015 | |
|---|---|---|
| Saldo inizio periodo | 171.331 | 162.166 |
| Differenze di cambio | 0 | 930 |
| Incrementi | 29.841 | 139.277 |
| Rimborsi | (20.000) | (125.218) |
| Decrementi per rimborso rate | (12.793) | (5.824) |
| Saldo fine periodo | 168.379 | 171.331 |
In data 4 ottobre 2016 la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ha erogato alla Società 30 milioni di Euro come da contratto già sottoscritto tra le stesse parti in data 18 dicembre 2015.
Il decremento per rimborso è principalmente relativo alla chiusura di hot money per complessivi Euro 20.000 mila oltre a rimborso rate finanziamenti per Euro 12.793 mila.
Il fair value dei finanziamenti (correnti e non correnti) coincide sostanzialmente con il loro valore contabile.
Le garanzie prestate da banche a favore della Società sono pari ad Euro 735 mila. La Società ha inoltre rilasciato mandato di credito per Euro 3.589 a fronte di emissione di garanzie commerciali nell'interesse di società controllate.
Per i seguenti finanziamenti è stato richiesto di rispettare, su base semestrale o annua, alcuni covenants finanziari riepilogati nella tabella allegata:
| Banca | Società | Div | Debito residuo |
Covenant | Frequenza | Bilancio riferimento |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mediobanca | 1 | Datalogic S.p.A. |
Eur | 6.000.000 | EBITDA/OFN | PFN/Ebitda | semestrale | Datalogic Group |
| Club Deal | 2 | Datalogic S.p.A. |
Eur | 133.000.000 | EBITDA/OFN | PFN/Ebitda | semestrale | Datalogic Group |
| B.E.I. | 3 | Datalogic S.p.A. |
Eur | 30.000.000 | EBITDA/OFN | PFN/Ebitda | semestrale | Datalogic Group |
Legenda:
PFN = Posizione finanziaria netta
OFN = Oneri Finanziari Netti
Al 31 dicembre 2016 tutti i covenants risultano rispettati.
La Società ha sottoscritto negli esercizi passati un contratto di leasing finanziario per il sistema di telepresenza. La seguente tabella dettaglia l'importo dei canoni futuri derivanti dai leasing finanziari e il valore attuale dei canoni stessi:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Pagamenti minimi |
Valore attuale dei pagamenti |
Pagamenti minimi |
Valore attuale dei pagamenti |
||
| Entro l'anno | 248 | 242 | 273 | 253 | |
| Oltre l'anno ma entro i 5 anni | - | - | 279 | 273 | |
| Oltre i 5 anni | - | - | - | - | |
| Totale dei pagamenti minimi | 248 | 242 | 552 | 526 | |
| Dedotti gli interessi passivi | (6) | - | (26) | - | |
| Valore attuale dei canoni di leasing | 242 | 242 | 526 | 526 |
Le attività e passività per imposte differite derivano sia da componenti positivi già contabilizzati a conto economico, la cui tassazione è differita in applicazione della vigente normativa tributaria, sia da differenze di natura temporanea tra il valore delle attività e passività iscritte nel bilancio e il relativo valore rilevante ai fini fiscali, che sono ritenute recuperabili
Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono i crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante l'anno:
| Imposte differite passive | Adeguam. cambi |
Ammort.ti | Accant.ti | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2016 | 7.106 | 1.401 | (89) | 51 | 8.469 |
| Accantonate (rilasciate) a Conto Economico | (111) | (58) | (39) | (208) | |
| Accantonate (rilasciate) a Patrimonio netto | 1.196 | - | - | 1.196 | |
| Al 31 dicembre 2016 | 8.191 | 1.343 | (128) | 51 | 9.457 |
| Imposte differite attive | Adeguam. cambi | Svalutazioni attivo |
Accantonamenti | Altre | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Al 1 gennaio 2016 | 1.075 | - | 749 | 24 | 1.848 |
| Accantonate (rilasciate) a Conto Economico |
- | - | (521) | - | (521) |
| Accantonate (rilasciate)) a Patrimonio netto |
- | - | - | (21) | (21) |
| Altri movimento | - | - | - | - | - |
| Al 31 dicembre 2016 | 1.075 | 0 | 228 | 3 | 1.306 |
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| 01.01.2016 | 527 | 593 |
| Quota accantonata nel periodo | 224 | 219 |
| Quota trasferita per trasferimento rapporti di lavoro | (18) | 6 |
| Utilizzi | (118) | (292) |
| Credito v/Inps per fondo TFR | (131) | 1 |
| 31.12.2016 | 484 | 527 |
La quota utilizzi si riferisce a Euro 74 mila per dimissioni e a Euro 44 mila per richieste di anticipi.
Il totale della voce "rischi ed oneri" risulta così suddivisa:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | variazione | |
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri a LT | 904 | 3.069 | (2.165) |
| Fondi per rischi ed oneri a BT | 83 | 77 | 6 |
| Totale Fondi per rischi ed oneri | 987 | 3.146 | (2.159) |
Di seguito si riporta la composizione e la movimentazione di tale voce:
| 31.12.2015 | Incrementi | (decrementi) | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|---|
| Fondo piano incentivazione del management |
3.069 | - | (2.165) | 904 |
| Fondo passività fiscali | 77 | 75 | (69) | 83 |
| Altri | - | - | - | - |
| Totale Fondi per rischi ed oneri | 3.146 | 75 | (2.234) | 987 |
Il "fondo piano di incentivazione del management" è attribuibile alla stima relativa alla quota di competenza dell'accantonamento per un piano a lungo termine per amministratori e managers. Il decremento di euro 2.165 mila è riferito a rilasci ed utilizzi del periodo.
Questo il dettaglio dei debiti commerciali e degli altri debiti:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 4.570 | 3.239 | 1.331 |
| Debiti commerciali entro 12 mesi | 4.030 | 2.856 | 1.174 |
| Debiti verso Gruppo | 540 | 383 | 157 |
| Altri debiti a breve termine | 3.298 | 5.185 | (1.887) |
| Ratei e Risconti passivi | 467 | 485 | (18) |
Il dettaglio della voce altri debiti è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso Ist.ti di previdenza e sicurezza sociale | 932 | 821 | 111 |
| Debiti verso il personale dipendente | 1.495 | 1.556 | (61) |
| Debiti per compensi amministratori | 480 | 284 | 196 |
| Risconti passivi su contributi in conto capitale | 466 | 483 | (17) |
| Debiti diversi verso Gruppo | 44 | 2.440 | (2.396) |
| Debiti per iva di gruppo | 254 | - | 254 |
| Debiti diversi | 94 | 86 | 8 |
| Totale | 3.765 | 5.670 | (1.905) |
I debiti verso il personale rappresentano il debito, per retribuzioni e ferie, maturato dal personale alla data di bilancio.
La voce "Risconti passivi su contributi in conto capitale" pari ad Euro 465 mila è relativa alla riclassifica dei contributi pubblici in c/capitale sui cespiti.
Tali contributi sono stati stornati dalle riserve di Patrimonio Netto sulla base delle disposizioni dello IAS 20 e riallocati fra i risconti passivi, al fine di correlarli all'effettivo sostenimento dei costi, ovvero all'ammortamento dei cespiti cui si riferiscono.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti tributari a breve termine | 2.211 | 447 | 1.764 |
| Debiti tributari a lungo termine | - | - | - |
| Totale debiti tributari | 2.211 | 447 | 1.764 |
La voce debiti tributari accoglie solo le passività per imposte certe e determinate e risulta così costituita:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi per servizi | 24.035 | 21.427 | 2.608 |
| Totale Ricavi | 24.035 | 21.427 | 2.608 |
I ricavi delle prestazioni sono incrementati di Euro 2.608 mila rispetto all'esercizio precedente.
Sono costituiti principalmente da royalties per marchio e da servizi corporate a favore delle società del gruppo.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| TOTALE COSTO DEL VENDUTO (1) | 1.470 | 1.681 | (211) |
| di cui non ricorrenti | - | - | |
| TOTALE COSTI OPERATIVI (2) | 18.371 | 17.986 | 385 |
| Spese ricerca e sviluppo | 397 | 430 | (33) |
| di cui non ricorrenti | - | - | |
| Spese di distribuzione | 1.848 | 814 | 1.034 |
| di cui non ricorrenti | 9 | - | 9 |
| Spese amministrative e generali | 17.183 | 16.538 | 645 |
| di cui non ricorrenti | 711 | 486 | 225 |
| Altri costi operativi | (1.057) | 204 | (1.261) |
| di cui non ricorrenti | - | - | |
| Totale (1+2) | 19.841 | 19.667 | 174 |
| di cui costi non ricorrenti | 720 | 486 | 234 |
I costi non ricorrenti si riferiscono principalmente a consulenze professionali sostenute in relazione al piano di implementazione del nuovo assetto del gruppo Datalogic descritto in relazione sulla gestione al paragrafo Eventi che hanno caratterizzato il 2016 - Nuovo modello di business e riorganizzazione societaria.
Le spese di "ricerca e sviluppo" ammontano ad Euro 397 mila e sono così composte:
| Costo del personale | Euro | 88 mila |
|---|---|---|
| Altri costi | Euro | 284 mila |
| Ammortamenti | Euro | 25 mila |
Negli altri costi le voci più rilevanti sono rappresentate dai costi per manutenzione ed assistenza software per Euro 281 mila.
Le spese di "distribuzione" ammontano ad Euro 1.848 mila e sono così composte:
| Costo del personale | Euro 1.195 mila | |
|---|---|---|
| Costi di pubblicità | Euro | 425 mila |
| Altri costi | Euro | 179 mila |
| Ammortamenti | Euro | 49 mila |
Negli altri costi le voci più rilevanti sono rappresentate dai costi per manutenzione ed assistenza software per Euro 33 mila e per costi di viaggi e trasferte per Euro 28 mila.
Le spese "amministrative e generali" ammontano ad Euro 17.183 mila e sono così composte:
| Costo del personale | Euro 7.893 mila |
|---|---|
| Altri costi | Euro 7.588 mila |
| Ammortamenti | Euro 1.702 mila |
Negli altri costi le voci più rilevanti sono rappresentate da:
| − | costi per consulenze amministrative e varie | Euro 1.837 mila | ||
|---|---|---|---|---|
| − | manutenzione e assistenza software e hardware Euro 1.817 mila | |||
| − | compenso amministratori e procuratori | Euro 1.194 mila | ||
| − | costi per utenze telefoniche, fax e modem | Euro | 659 mila | |
| − | spese per affitto e manutenzione fabbricati | Euro | 321 mila | |
| − | spese per trasferta dipendenti | Euro | 292 mila | |
| − | costi per utenze elettriche e gas | Euro | 272 mila | |
| − | spese per certificazione di bilancio | Euro | 178 mila | |
| − | costi per contributi associativi | Euro | 175 mila | |
| − | spese per locazione autoveicoli | Euro | 141 mila | |
| − | costi Borsa | Euro | 134 mila | |
| − | spese di rappresentanza | Euro | 108 mila | |
| − | spese per pubblicità e marketing | Euro | 90 mila | |
| − | compenso Collegio Sindacale | Euro | 60 mila | |
| − | assicurazioni | Euro | 46 mila |
Il dettaglio della voce "altri costi operativi" è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Minusvalenze su cespiti | 5 | - | 5 |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 12 | 10 | 2 |
| Imposte-tasse non sul reddito | 340 | 194 | 146 |
| Rilascio fondo incentivazione manageriale | (1.414) | 707 | (2.121) |
| TOTALE ALTRI COSTI OPERATIVI | (1.057) | 911 | (1.968) |
Nella tabella successiva viene fornito il dettaglio dei costi totali (costo del venduto + totale costi operativi) articolati per natura, per le voci principali:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costo del personale | 10.268 | 8.867 | 1.401 |
| Ammortamenti | 1.777 | 1.653 | 124 |
| Compensi agli amministratori | 1.194 | 948 | 246 |
| Consulenze tecniche, legali e fiscali | 2.095 | 1.816 | 279 |
| Affitto e manutenzione fabbricati | 345 | 402 | -57 |
| Manutenzione ed assistenza software | 2.131 | 1.992 | 139 |
| Utenze e telefonia | 948 | 939 | 9 |
| Imposte-tasse non sul reddito | 340 | 194 | 146 |
| Spese certificazione bilancio | 178 | 180 | -2 |
| Locazione e gestione automezzi | 100 | 351 | -251 |
| Pubblicità e Marketing | 563 | 507 | 56 |
| Viaggi e soggiorni | 408 | 327 | 81 |
| Costi per Borsa e contributi associativi | 321 | 270 | 51 |
| Compenso collegio sindacale | 60 | 68 | -8 |
| Spese di rappresentanza | 117 | 69 | 48 |
| Spese per brevetti | 17 | 44 | -27 |
| Rilascio fondo incentivazione manageriale | -1.037 | 707 | -1.744 |
| Altri costi | 16 | 333 | -317 |
| Totale (1+2) | 19.841 | 19.667 | 174 |
Il dettaglio del costo del personale è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 6.822 | 6.255 | 567 |
| Oneri sociali | 1.772 | 1.784 | (12) |
| Trattamento di fine rapporto | 235 | 245 | (10) |
| Trattamento di quiescenza e simili | 230 | 186 | 44 |
| Riaddebito personale distaccato | (9) | (53) | 44 |
| Altri costi | 1.218 | 449 | 769 |
| Totale | 10.268 | 8.866 | 1.402 |
La voce "Altri costi" include euro 666 mila di incentivi all'esodo
Il dettaglio di tale voce è il seguente:
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Rivalsa di costi diversi | 0 | 13 | (13) |
| Sopravv.e insuss. attive | 34 | 0 | 34 |
| Affitti | 510 | 521 | (11) |
| Altri | 102 | 73 | 29 |
| TOTALE ALTRI RICAVI | 646 | 607 | 39 |
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Proventi/ (oneri) finanziari | 3.464 | 4.501 | (1.037) |
| Differenze cambio | 3.321 | 3.619 | (298) |
| Spese bancarie | (268) | (1.518) | 1.250 |
| Dividendi | 43.401 | 21.009 | 22.392 |
| Altri | 615 | 411 | 204 |
| Totale Gestione Finanziaria netta | 50.532 | 28.021 | 22.511 |
La gestione finanziaria è positivo per euro 50.532 mila, rispetto ad un risultato positivo per euro 28.021 mila relativo allo stesso periodo dell'esercizio precedente per effetto principalmente dei maggiori dividendi ricevuti.
| 31.12.2016 | 31.12.2015 | |
|---|---|---|
| Imposte sul reddito | 2.726 | 2.673 |
| Imposte differite | 312 | 241 |
| Totale | 3.038 | 2.914 |
La Legge n. 190/2014, comma 37- 45, come successivamente modificato dall'art. 5 del D.L. n. 3/2015, ha introdotto nell'ordinamento italiano il cd. «regime opzionale del Patent box», che prevede la tassazione agevolata dei redditi derivanti dall'utilizzo di alcune tipologie di beni immateriali, conseguiti dai titolari di reddito d'impresa che svolgono contestualmente talune attività di ricerca e sviluppo.
A seguito di tale provvedimento la società ha aderito a tale regime opzionale e ha rilevato a conto economico il beneficio in termini di tassazione agevolata relativa all'esercizio 2015 pari ad euro 1.112 mila.
La riconciliazione per l'anno 2016 tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva dal bilancio civilistico è la seguente:
| Utile ante imposte | 55.373 | |
|---|---|---|
| Aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana | (15.228) | (27,5)% |
| Imposta regionale | (174) | (0,3)% |
| Spese non deducibili ai fini IRES | (210) | (0,4)% |
| Altri effetti | (99) | (0,2)% |
| Imposte sulla distribuzione di dividendi | 11.339 | 20,5% |
| Perdite fiscali recuperabili relative a società partecipate | 59 | 0,1% |
| Effetto cambio aliquota IRES società italiane | 160 | 0,3% |
| Beneficio costo del lavoro IRAP | 2 | 0,0% |
| Beneficio Patent Box | 1.112 | 2,0% |
| Aliquota fiscale consolidata effettiva | (3.038) | (5,5)% |
Secondo quanto previsto dall'articolo 149-duodecies de Regolamento Enti Emittenti, in attuazione del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n.58, viene presentato di seguito un prospetto contenente i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 forniti dalla società di revisione, distinti per l'attività di revisione contabili e per gli altri servizi:
| Compensi per attività di revisione | Altri compensi | |||
|---|---|---|---|---|
| Datalogic S.p.A. | 162 | 82 |
| PARTI CORRELATE | Hydra S.p.A. controllante |
Hydra Immobiliare S.n.c. società facente capo al Presidente del C.d.A. |
Studio associato Caruso società facente capo ad un membro del C.d.A. |
Persona Fisica Key manager |
Persona Fisica Membro del C.d.A. |
Macoa GmbH società facente capo ad un membro del C.d.A. |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | ||||||
| Crediti commerciali | - | - | - | - | - | - |
| Crediti consolidato fiscale | - | - | - | - | - | - |
| altri crediti/risconti attivi | - | - | - | - | - | - |
| Crediti per cash pooling | - | - | - | - | - | - |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - | - |
| Debiti | ||||||
| Debiti consolidato fiscale | 1.559 | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | - | 1 | 46 | 134 | 7 | 16 |
| Altri debiti | - | - | - | |||
| Debiti finanziari | - | - | - | - | - | - |
| Costi | ||||||
| Costi commerciali / servizi | - | 73 | 443 | 134 | 30 | 149 |
| Costi finanziari | - | - | - | - | - | - |
| Ricavi | ||||||
| Ricavi commerciali | - | - | - | - | - | - |
| Proventi finanziari | - | - | - | - | - | - |
| PARTI CORRELATE | Società gruppo DL AUTOMATION |
Società gruppo DL ADC |
Società gruppo Real Estate |
Informatics Inc. |
Datalogic Ip Tech S.r.l. |
TOTALE 31/12/2016 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti | ||||||||
| Crediti commerciali | 2.532 | 5.971 | 129 | 420 | 410 | 9.461 | ||
| Crediti consolidato fiscale | - | - | - | - | - | - | ||
| altri crediti/risconti attivi | - | - | - | - | - | - | ||
| Crediti per cash pooling | - | - | - | - | - | - | ||
| Crediti finanziari | 64.477 | 221.715 | - | 1.870 | 21.115 | 309.177 | ||
| Debiti | ||||||||
| Debiti consolidato fiscale | - | - | - | - | 255 | 1.814 | ||
| Debiti commerciali | 18 | 250 | 6 | 2 | 1 | 588 | ||
| Altri debiti | - | - | - | - | ||||
| Debiti finanziari | 37.417 | 685 | 3.361 | - | 41.464 | |||
| Costi | ||||||||
| Costi commerciali / servizi | 17 | 242 | - | - | 6 | 1.185 | ||
| Costi finanziari | 60 | 210 | 4 | 0 | - | 274 | ||
| Ricavi | ||||||||
| Ricavi commerciali | 7.028 | 18.971 | 85 | 393 | 667 | 27.144 | ||
| Proventi finanziari | 803 | 4.990 | - | 17 | 55 | 5.864 |
Le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti con parti correlate, sempre realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione e a normali condizioni di mercato ovvero di importo esiguo ai sensi e per gli effetti di cui alla "Procedura OPC", riconducibili essenzialmente a Hydra S.p.A. ovvero a soggetti sottoposti (con Datalogic S.p.A.) a comune controllo ovvero a persone che esercitano funzione di amministrazione e direzione di Datalogic S.p.A. (incluse entità dagli stessi controllate e stretti familiari).
I rapporti con parti correlate si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale ed immobiliare (locali strumentali e non strumentali assunti in locazione o dati in locazione), a consulenze ed all'adesione al consolidato fiscale. Nessuno di essi assume particolare rilievo economico o strategico per la società in quanto crediti, debiti, ricavi e costi verso parti correlate non presentano un'incidenza percentuale significativa sui valori totali del bilancio.
Ai sensi dell'art. 5 comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nel periodo 01/01/2016 - 31/12/2016, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della società.
Per queste informazioni, si rimanda alla relazione sulla remunerazione che verrà pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del T.U.F., e che sarà consultabile sul sito web www.datalogic.com.
Da inizio anno è partita la nuova organizzazione del Gruppo Datalogic finalizzata alla focalizzazione di tutti i processi aziendali in ottica cliente ed al completamento delle relative operazioni societarie che hanno portato le attività delle Divisioni ADC (Automatic Data Capture) e IA (Industrial Automation) a confluire in un'unica entità legale in ciascuna regione in cui il gruppo opera. Tale riorganizzazione consentirà ai clienti Datalogic delle Industries Retail, Tansportation & Logistics, Manufacturing e Healthcare di poter ulteriormente beneficiare della massima qualità in termini di prodotto ed efficacia dei servizi offerti.
Considerando che dal bilancio di Datalogic S.p.A. risulta un utile netto di esercizio pari a Euro 52.334.217 e considerato che la riserva legale ha raggiunto il quinto del capitale sociale ai sensi dell'art. 2430 del codice civlie, il Consiglio di Amministrazione vi propone:
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (Dr. Ing. Romano Volta)
| Denominazione | Sede | Val | Capitale sociale in valuta locale |
PATRIMONIO NETTO in Euro/000 |
RISULTATO D'ESERCIZIO in Euro/000 |
Quota possesso |
Valore di carico incluso fondo per oneri futuri |
DIFFERENZE | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ammontare compless. |
Ammontare pro-quota (A) |
Ammontare compless. |
Ammontare pro-quota |
(B) | (B)-(A) | |||||
| Informatics Inc. | Plano (Texas) - USA |
USD | 9.996.000 | 16.593 | 16.593 | (1.257) | (1.257) | 1 | 11.011 | (5.582) |
| Datalogic Automation s.r.l. |
Monte San Pietro (Bo) - Italia |
EUR | 10.000.000 | 15.257 | 15.257 | 2.811 | 2.811 | 1 | 33.650 | 18.393 |
| Datalogic s.r.l. |
Bologna - Italia | EUR | 10.000.000 | 145.261 | 145.261 | 10.546 | 10.546 | 1 | 105.463 | (39.798) |
| Datalogic Real Estate France |
Parigi - Francia |
EUR | 2.227.500 | 3.504 | 3.504 | (12) | (12) | 1 | 3.919 | 415 |
| Datalogic Real Estate UK |
Redbourn - UK | GBP | 3.500.000 | 4.436 | 4.436 | 100 | 100 | 1 | 3.668 | (768) |
| Datalogic Real Estate GMBH |
Erkenbrechtsweiler - DE |
EUR | 1.025.000 | 1.395 | 1.395 | (120) | (120) | 1 | 1.806 | 411 |
| Datalogic IP Tech s.r.l. |
Bologna - Italia | EUR | 65.677 | 10.347 | 4.770 | (491) | (226) | 0 | 15.082 | 10.312 |
| Totale imprese controllate | 196.793 | 191.216 | 11.577 | 11.842 | 174.599 | (16.617) | ||||
| CAEN RFID Srl | Viareggio (Lu)-Italia | EUR | 150.000 | 1.121 | 224 | 21 | 4 | 0 | 550 | 326 al 31/12/15 |
| Totale imprese collegate | 1.121 | 224 | 21 | 4 | 0 | 550 | 326 | |||
| Mandarin Capital Partners |
EUR | 1.779.186 | 2.142 | 13 | (39.192) | (235) | 0 | 7 | (6) al 31/12/15 |
|
| Nomisma SpA | Bologna - Italia | EUR | 6.963.500 | 7.177 | 6 | 214 | 0 | 0 | 7 | 1 al 31/12/15 |
| Conai | 0 | n.d. | ||||||||
| Caaf Ind. Emilia Romagna | Bologna - Italia | EUR | 377.884 | 664 | 6 | 116 | 1 | 0 | 4 | (3) al 31/08/16 |
| Consorzio T3 LAB | 7 | n.d. | ||||||||
| Crit srl | Bologna - Italia | EUR | 413.800 | 590 | 0 | 3 | 0 | 0 | 52 | 52 al 31/12/15 |
| IDEC Corporation | Osaka - Giappone |
YEN | 10.056.605.173 | 251.840 | 0 | 0 | 0 | 0 | 4.226 | n.d. al 31/03/16 |
| Totale altre imprese | 262.413 | 25 | (38.859) | (233) | 4.303 | 44 |
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio consolidato:
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lippo di Calderara di Reno (BO), 9 marzo 2017
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni
I sottoscritti Valentina Volta, in qualità di Amministratore Delegato e Alessandro D'Aniello, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Datalogic S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2016.
La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è basata su di un procedimento definito da Datalogic S.p.A. in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio d'esercizio:
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Lippo di Calderara di Reno (BO), 9 marzo 2017
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili Valentina Volta Alessandro D'Aniello
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