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B&C Speakers

Annual Report Apr 5, 2017

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Annual Report

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Gruppo B&C Speakers

Bilancio di esercizio e consolidato

al 31 dicembre 2016

Predisposti in conformità agli International Financial Reporting Standards omologati dall'Unione Europea

B&C Speakers S.p.A.

Via Poggiomoro, 1 Località Vallina 50012 Bagno a Ripoli (Firenze) Italia [email protected]

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA5
1 Organi sociali7
IL GRUPPO B&C SPEAKERS –
2 Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio 8
3 8
Premessa al bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2016
Bilancio di esercizio
9
4 Relazione sulla gestione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 201610
5 Schemi di bilancio separato della Capogruppo B&C Speakers S.p.A. al 31 dicembre 2016 23
5.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2016 23
5.2 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2016 24
5.3 PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2016 25
5.4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO B&C
SPEAKERS S.p.A 27
28
6 Note illustrative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016
6.1 Criteri di redazione 28
6.2 Analisi della composizione delle principali voci della situazione patrimoniale – finanziaria della
Capogruppo al 31 dicembre 2016 40
1. Immobilizzazioni materiali 40
2. Immobilizzazioni immateriali 41
3. Partecipazioni in imprese controllate valutate al costo 42
4. Partecipazioni in imprese collegate 43
5. Imposte differite attive 43
6. Altre attività non correnti 44
7. Rimanenze 45
8. Crediti commerciali 46
9. Crediti tributari 46
10. Altre attività correnti 47
11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 47
12. Patrimonio Netto e sue componenti 48
13.Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 50
14. Fondi relativi al personale e assimilati 52
16. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta 54
17. Debiti commerciali 55
18. Debiti tributari 55
19. Altre passività correnti 56
20. Garanzie prestate ai terzi 56
6.3 Analisi della composizione delle principali voci del conto economico dell'esercizio 2016 della
Capogruppo 57
21. Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni di servizi 57
22. Costo del venduto 58
23. Altri ricavi 59
24. Personale indiretto 59
25. Spese commerciali 60
26. Costi generali ed amministrativi 60
27. Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 61
28. Oneri e proventi finanziari 61
29. Imposte sul reddito 62
30. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti 63
31. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 63
32. Informazioni sui rischi finanziari 63
33. Livelli gerarchici di valutazione del fair value 64
34. Attività di direzione e coordinamento 65
35. Transazioni con imprese correlate e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime 66
36. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2016 67
37 . Autorizzazione alla pubblicazione 68
7 68
Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98.
8 Relazione della Società di revisione al Bilancio Separato delle B&C Speakers S.p.A. al 31
69
dicembre 2016
Bilancio consolidato71
9 Relazione sulla gestione consolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 201672
10 88
Schemi di
Bilancio consolidato del Gruppo B&C Speakers al 31 dicembre 2016
SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2016
10.1
88
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2016
10.2
89
10.3
PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2016 PREDISPOSTO
IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA 90
10.4
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO B&C SPEAKERS
AL 31 DICEMBRE 2016, REDATTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA 92
11 Note illustrative al bilancio consolidato al 31 dicembre 201693
Criteri di redazione
11.1
93
11.2
Analisi della composizione delle principali voci della situazione patrimoniale - finanziaria
consolidata al 31 Dicembre 2016 108
1. Immobilizzazioni materiali 108
2. Avviamento 109
3. Immobilizzazioni immateriali 111
4. Partecipazioni in imprese collegate 111
5. Imposte differite attive 111
6. Altre attività non correnti 112
7. Rimanenze 113
8. Crediti commerciali 114
9. Crediti tributari 114
10. Altre attività correnti 115
11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 115
12. Patrimonio Netto e sue componenti 115
13. Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 118
14. Fondi relativi al personale e assimilati 119
16. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta 121
17. Debiti commerciali 123
18. Debiti tributari 123
19. Altre passività correnti 123
20. Garanzie prestate ai terzi 124 124
Analisi della composizione delle principali voci del conto economico consolidato 2016
11.3
21. Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni di servizi 124
22. Costo del venduto 125
23. Altri ricavi 126
24. Personale indiretto 127
25. Spese commerciali 127
26. Costi generali ed amministrativi 127
27. Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 128
28. Oneri ed proventi finanziari 128
29. Imposte 129
30. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti 130
31. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali 130
32. Informazioni sui rischi finanziari 130
33. Livelli gerarchici di valutazione del fair value 132
34. Attività di direzione e coordinamento 133
35. Transazioni con imprese correlate e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime 134
36. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2016 135
37 . Autorizzazione alla pubblicazione 135
12 Altre informazioni135
12.1
Elenco delle partecipazioni con le informazioni integrative richieste dalla Consob
(comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)
135
12.2
Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con
responsabilità strategiche (migliaia di Euro) (art. 78 reg. Consob n. 11971/99).
136
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.
12.3
136
13 Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98. 137
14 Relazione della Società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo B&C Speakers al 31
138
dicembre 2016

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea per il giorno 26 aprile 2017, presso la Sede Sociale in Bagno a Ripoli, Via Poggiomoro n. 1 Loc.tà Vallina alle ore 11.00 in unica convocazione per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:

1) Bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2016. Deliberazioni inerenti e conseguenti;

2) Relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs 58/98. Deliberazioni inerenti e conseguenti;

3) Autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di azioni proprie. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

Potranno intervenire all'Assemblea gli Azionisti cui spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea (ossia il 13 aprile 2017), coloro che risultano titolari delle azioni solo successivamente a tale data non sono legittimati ad intervenire e votare in Assemblea. Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Ogni soggetto legittimato ad intervenire in assemblea può farsi rappresentare mediante delega scritta, nel rispetto della normativa, sottoscrivendo la delega inserita in calce alla copia della sopracitata comunicazione rilasciata dall'intermediario; in alternativa, si potrà utilizzare il modulo di delega reperibile sul sito internet della Società www.bcspeakers.com. Qualora il rappresentante consegni o trasmetta alla Società una copia della delega, deve attestare sotto la propria responsabilità la conformità della delega all'originale e l'identità del delegante. La delega può essere trasmessa alla Società mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta: [email protected].

La società non designa rappresentanti ai quali i soggetti legittimati possano conferire una delega con istruzioni di voto.

I soggetti legittimati all'intervento in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio di apposita lettera raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa, con facoltà della Società di fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Le domande devono essere corredate da apposita certificazione rilasciata dagli intermediari presso cui sono depositate le azioni di titolarità del socio o, in alternativa, dalla stessa comunicazione richiesta per la partecipazione ai lavori assembleari.

Ai sensi dell'art. 126-bis del TUF, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti; la domanda deve essere presentata per iscritto presso la sede sociale o inviata a mezzo raccomandata, a condizione che pervenga alla Società entro il termine di cui sopra.

L'integrazione delle materie all'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta. L'eventuale elenco integrato sarà pubblicato con le stesse modalità di pubblicazione del presente avviso.

Il capitale sociale sottoscritto e versato è di euro 1.100.000, suddiviso in 11.000.000 azioni ordinarie senza valore nominale ciascuna delle quali dà diritto ad un voto. Alla data del presente avviso di convocazione la

società detiene n. 77.772 azioni ordinarie per le quali, ai sensi di legge, il diritto di voto è sospeso. L'eventuale variazione delle azioni proprie verrà comunicata in apertura dei lavori assembleari. Ulteriori informazioni sui diritti e su quanto sopra indicato sono reperibili nel sito internet della Società www.bcspeakers.com.

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno sarà depositata presso la sede sociale e la Borsa Italiana S.p.A. e sarà altresì resa disponibile sul sito internet www.bcspeakers.com nei termini previsti dalla normativa vigente. Gli azionisti hanno facoltà di ottenerne copia.

1 IL GRUPPO B&C SPEAKERS – Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Presidente: Gianni Luzi
Amministratore delegato: Lorenzo Coppini
Amministratore: Simone Pratesi
Amministratore: Alessandro Pancani
Amministratore: Francesco Spapperi
Amministratore Indipendente: Roberta Pecci
Amministratore Indipendente: Gabriella Egidi
Amministratore Indipendente: Patrizia Mantoan

Collegio sindacale

Presidente: Sara Nuzzaci
Sindaco effettivo: Leonardo Tommasini
Sindaco effettivo: Giovanni Mongelli
Sindaco supplente: Antonella Rapi
Sindaco supplente: Placida Di Ciommo

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

2 Proposta di approvazione del bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio

Il Consiglio di Amministrazione della Società, tenutosi in data 20 marzo 2017, ha proposto di ripartire l'utile dell'esercizio risultante dal bilancio al 31 dicembre 2016 come segue:

  • distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,40 per ciascuna azione ordinaria in circolazione alla data di stacco cedola, escluse quindi le azioni proprie in portafoglio a quella data;

  • la rimanenza a "utili a nuovo".

In aggiunta a quanto sopra ed allo scopo di premiare gli azionisti della Società nel corso del decimo anno dalla quotazione il Consiglio, vista anche la capacità della gestione aziendale di produrre cassa in seguito all'attività caratteristica, propone di distribuire un dividendo straordinario del valore di Euro 0,6 per ciascuna azione ordinaria in circolazione alla data di stacco della cedola.

3 Premessa al bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2016

Il bilancio di esercizio e consolidato al 31 dicembre 2016 della B&C Speakers S.p.A. è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IAS/IFRS"), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Inoltre, in conformità ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, sono state considerate le indicazioni incluse nella Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.lgs. 58/98" e la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007.

L'obiettivo del presente bilancio è quello di rappresentare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica di B&C Speakers S.p.A. e del Gruppo B&C Speakers al 31 dicembre 2016 in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IAS/IFRS") adottati dalla Unione Europea.

Nel corso dell'esercizio 2016 la Capogruppo ha proseguito il proprio programma di Buy-Back di azioni proprie in ossequio a quanto stabilito dall'Assemblea dei soci tenutasi in data 26 aprile 2016. Al 31 dicembre 2016, le azioni proprie possedute ammontavano a n. 68.810 pari al 0,63% del capitale sociale e sono state valutate in ossequio ai principi di riferimento.

Alla data della presente relazione (marzo 2017), il numero delle azioni proprie possedute risulta pari a 77.772 pari al 0,71% del capitale sociale; il prezzo medio ponderato di acquisto delle azioni in portafoglio risulta pari ad Euro 4,38.

Bilancio di esercizio

Al 31 dicembre 2016

4 Relazione sulla gestione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Il gruppo B&C Speakers rappresenta una delle realtà internazionali di riferimento per quanto concerne il settore economico della produzione e commercializzazione degli "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata"; il business del Gruppo, che opera sia a livello nazionale che internazionale, si realizza interamente nel settore di cui sopra. La produzione e l'assemblaggio dei prodotti avviene interamente presso lo stabilimento produttivo italiano della Capogruppo la quale cura direttamente anche la commercializzazione e la vendita dei propri prodotti in tutte le diverse aree geografiche di attività.

La distribuzione nel mercato americano avviene attraverso l'intervento della controllata americana che svolge un ruolo di supporto commerciale alla Capogruppo all'interno dell'area nord americana.

Il mercato Brasiliano è servito e sviluppato dalla controllata B&C Brasile LTDA che anche nel 2016 ha operato come centro distributivo.

L'utile relativo all'esercizio 2016 risulta pari ad Euro 6.316 migliaia, al netto delle relative imposte di Euro 2.572 migliaia e dopo aver effettuato ammortamenti per Euro 774 migliaia.

L'utile relativo all'esercizio 2015 risultava pari ad Euro 5.184 migliaia, al netto delle relative imposte di Euro 2.226 migliaia e dopo aver effettuato ammortamenti per Euro 789 migliaia.

Highlights

Riportiamo nelle sottostanti tabelle gli highlights economici, patrimoniali e finanziari dell'esercizio 2016 posti a confronto con i medesimi dati dell'esercizio precedente:

Highlights economici

(valori in migliaia di Euro)
Esercizio
Esercizio
2016 2015
Ricavi 36.977 35.426
Ebitda 8.958 8.074
Ebit 8.141 7.114
Risultato netto complessivo 6.316 5.184

Highlights patrimoniali

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
Attivo non corrente 5.268 5.633
Passivo non corrente 2.485 3.565
Attivo corrente 25.828 21.568
Passivo corrente 6.746 5.558
Capitale circolante netto 19.082 16.010
Patrimonio netto 21.864 18.079

Highlights finanziari

(valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2016 2015
Flusso monetario per l' attività di esercizio 8.422 4.351
Flusso monetario per l'attività di investimento (2.391) 437
Flusso monetario per l'attività finanziaria (3.654) (7.519)
Flusso monetario complessivo del periodo 2.378 (2.732)

Posizione finanziaria netta

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
Posizione finanziaria corrente netta 8.433 3.890
Posizione finanziaria netta complessiva 6.740 1.069

Per quanto riguarda la definizione degli indicatori alternativi di performance si rinvia a quanto riportato nel prosieguo del presente documento.

Andamento del titolo

Il titolo B&C Speakers S.p.A. è quotato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Al 30 dicembre 2016 il prezzo di riferimento del titolo B&C Speakers S.p.A. (BEC) era pari a 7,98 euro, e conseguentemente la capitalizzazione risultava pari a circa 87,7 milioni di euro.

Si riporta di seguito l'andamento del titolo B&C Speakers SpA nel corso del 2016 e dei primi mesi del 2017.

Scenario macroeconomico

Il trend di crescita dell'economia mondiale si è mantenuto nel 2016 intorno al 3%, con dinamiche differenziate per aree geografiche, in un contesto inflazionistico ridotto nei paesi occidentali e con prezzi delle materie prime in recupero a fine periodo, in parte condizionate dal prezzo del petrolio.

In Asia Orientale le due principali economie hanno confermato importanti saggi di crescita. In leggera decelerazione in Cina (+6,7%) in uno scenario di espansione della spesa pubblica con conseguente problema del controllo del rischio finanziario e dell'indebolimento della moneta nazionale. Stazionaria in India (7% circa), trainata dai consumi interni, sebbene contenuta dal processo di demonetizzazione, che, avviato dal Governo Indiano in data 8 novembre 2016, ha portato ad una riduzione della crescita attesa di circa un punto percentuale.

Il Giappone ha registrato lievi miglioramenti nella crescita (quasi l'1%), grazie al proseguimento della politica di bilancio e monetaria espansiva.

Negli Stati Uniti la crescita si è consolidata (circa il 1,6%), permettendo l'inizio del processo di normalizzazione della politica monetaria. Ne è scaturito un rafforzamento del dollaro che si è confermato in seguito alla prospettiva di politiche di reflazione annunciate dalla nuova amministrazione. L'area euro ha visto un consolidamento della crescita complessiva (1,7%), in una situazione di inflazione marginale, che ha indotto la BCE a confermare importanti programmi di interventi monetari.

L'Italia ha registrato una crescita quasi pari all' 1%. Il lieve miglioramento della propensione al consumo e dell'occupazione conferma la necessità sia di ulteriori riforme strutturali che migliorino la competitività, sia di politiche comunitarie non di semplice rigido controllo degli impegni statali, ma anche di sostegno agli investimenti.

Scenario di settore

Il settore dell'audio professionale è cresciuto in misura considerevole negli ultimi anni per effetto della rivoluzione tecnologica nel campo musicale che ha di fatto cancellato per moltissimi artisti la possibilità di vendere i dischi a vantaggio dell'attività concertistica e dal vivo. Questo fatto ha comportato un enorme aumento del numero di spettacoli dal vivo nonché un prezzo medio del biglietto piuttosto elevato con la conseguenza di alzare molto il livello delle aspettative qualitative per il pubblico dei concerti dal vivo.

Questo trend ha favorito le aziende più qualitative ed ha permesso a B&C Speakers di crescere sia internamente che a vantaggio dei propri competitors. Inoltre il nostro mercato viene influenzato anche dalla spesa in costruzioni, dato che molte installazioni riguardano luoghi come nuovi teatri, cinema, club e disco, karaoke, grandi stazioni e aeroporti in cui gli avvisi acustici anche per la sicurezza hanno di molto elevato il livello qualitativo dei diffusori.

Ultimo driver di crescita del mercato la sempre maggiore diffusione della parte audio negli spazi commerciali.

Andamento economico

L'andamento economico dell'esercizio 2016 è caratterizzato dal mantenimento di un trend di crescita aziendale che ha permesso di raggiungere per la prima volta nella storia aziendale il valore di 37 milioni di Euro di fatturato.

Per una migliore rappresentazione dell'andamento della gestione economica relativa all'esercizio 2016, raffrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è riportata di seguito una tabella che rappresenta i principali aggregati economici di B&C Speakers S.p.A.:

Esercizio incidenza sui incidenza sui
(valori in migliaia di Euro) 2016 ricavi Esercizio
2015
35.426
(21.377)
14.049
141
(1.621)
(755)
(3.740)
8.074
(718)
(71)
(170)
7.114
(413)
699
7.400
(2.226)
ricavi
Ricavi 36.977 100,00% 100,00%
Costo del venduto (22.039) -59,60% -60,34%
Utile lordo 14.939 40,40% 39,66%
Altri ricavi 124 0,34% 0,40%
Personale indiretto (1.808) -4,89% -4,58%
Spese commerciali (741) -2,00% -2,13%
Generali ed amministrativi (3.556) -9,62% -10,56%
Ebitda 8.958 24,23% 22,79%
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (747) -2,02% -2,03%
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (26) -0,07% -0,20%
Accantonamenti (43) -0,12% -0,48%
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 8.141 22,01% 20,08%
Oneri finanziari (271) -0,73% -1,17%
Proventi finanziari 1.024 2,77% 1,97%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 8.893 24,05% 20,89%
Imposte sul reddito (2.572) -6,96% -6,28%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi 6.321 17,09% 5.174 14,61%
Altre componenti di conto economico (5) -0,01% 10 0,03%
Risultato complessivo del periodo 6.316 17,08% 5.184 14,63%

Nota:

Nel presente bilancio sono presentati e commentati alcuni indicatori finanziari e alcuni prospetti riclassificati non definiti dagli IFRS. Queste grandezze sono di seguito definite in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche e integrazioni (Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo rispetto a quanto previsto dagli IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria a una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società. Gli indicatori alternativi di performance sono misure utilizzate dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento del Gruppo e non sono definiti come misure contabili né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e quindi potrebbe risultare non comparabile. Si sottolinea che il metodo di calcolo di tali misure rettificative utilizzate dalla Società è coerente negli anni.

L'EBITDA (earning before interest taxes depreciation and amortizations) è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il "risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari", così come risultante dal conto economico consolidato al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, degli accantonamenti e svalutazioni così come risultanti dal suddetto conto economico. L'EBITDA è una misura utilizzata dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo.

L'EBIT (earning before interest and taxes) è rappresentativo del risultato prima delle imposte, degli oneri e dei proventi finanziari così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per redazione del bilancio in ottemperanza agli IAS/IFRS.

L'EBT (earning before taxes) è rappresentativo del risultato prima delle imposte consolidato così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per la redazione del bilancio in ottemperanza agli IAS/IFRS.

Ricavi

I ricavi realizzati nel corso del 2016 ammontano a 36,9 milioni di Euro, in aumento del 4,4% rispetto al 2015 quando raggiunsero il valore di 35,4 milioni di Euro.

Nel corso del 2016 le esportazioni hanno confermato i livelli raggiunti nel 2015 raggiungendo un'incidenza pari al 91% del fatturato.

Il risultato conseguito nel corso del 2016 è stato trainato in primo luogo dalla crescita molto rilevante realizzata nel mercato Europeo (il mercato più importante di B&C), con un +19% a livello di Gruppo ed un fatturato annuo pari a 17,4 milioni con un'incidenza del 45% sul complessivo.

Molto buona è risultata anche la performance del mercato Nord-Americano che ha proseguito il trend di crescita (+9% rispetto al 2015) portandosi ad un valore di fatturato pari a 5,6 milioni annui.

Dopo una forte crescita nel corso degli anni passati e nonostante il netto recupero di fatturato conseguito

nel secondo semestre, si registra comunque un calo delle vendite sul mercato asiatico (-12% con vendite pari a 8,1 milioni di Euro) che risulta però assai più contenuto rispetto ai dati semestrali. Il decremento è essenzialmente dovuto a normali fluttuazioni del mercato.

Anche sul mercato dell'America Latina si è registrato un calo (-9% rispetto al precedente esercizio) dovuto essenzialmente alla crisi del mercato brasiliano che ha prodotto una sensibile diminuzione delle vendite.

Nel 2016 è continuata anche la tendenza molto positiva dell'andamento degli ordini ricevuti dai clienti della Società che hanno raggiunto l'ammontare complessivo di 37,88 milioni di Euro in tutto l'anno solare, in crescita dell'8% rispetto all'ammontare complessivo ricevuto nel corso del 2015. Il valore del portafoglio ordini al termine dell'esercizio 2016 ammontava a 6,9 milioni di Euro, in leggero rialzo rispetto ai 6,5 di fine 2015.

Riassumiamo nella sottostante tabella l'andamento dei ricavi nei trimestri degli esercizi 2015 e 2016.

Andamento dei ricavi
(valori in milioni di Euro) I° Trimestre II° Trimestre III° Trimestre IV° Trimestre Totale
Ricavi di vendita netti 2016 8,21 9,43 9,36 9,98 36,98
Ricavi di vendita netti 2015 8,12 9,49 8,50 9,30 35,43
Variazione 2016 - 2015 1,1% -0,7% 10,1% 7,2% 4,4%

Come si evince dal grafico sotto riportato, l'andamento dei ricavi ha segnato una decisa tendenza alla crescita soprattutto nel terzo e quarto trimestre dell'esercizio. In particolare il terzo trimestre dell'esercizio ha segnato un incremento pari al 10,1%.

Costo del Venduto

In tale categoria sono compresi i consumi di materie (acquisti, lavorazioni di terzi e variazione delle rimanenze), il costo del personale direttamente coinvolto nel processo produttivo, i costi di trasporto e i costi per provvigioni passive, dazi doganali ed altri costi diretti di minore rilevanza.

Il costo del venduto ha mostrato nel corso del 2016 una frazionale diminuzione della sua incidenza sui ricavi rispetto al 2015 passando dal 60,3% al 59,6%. Questa variazione è dovuta essenzialmente ad una crescita del costo del personale diretto leggermente inferiore rispetto alla crescita dei ricavi. Le altre componenti del costo del venduto (costi di trasporto, provvigioni e altri) hanno sostanzialmente mantenuto inalterata la loro incidenza sui ricavi.

Personale indiretto

Tale categoria si riferisce ai costi per il personale impiegatizio, dirigenti ed operai non associabili al processo produttivo.

Il costo per il personale indiretto ha mostrato nel corso del 2016 una sostanziale costanza nell'incidenza sul fatturato che risulta pari a 4,89% (4,58% nel 2015), nonostante l'inserimento di alcune risorse in ambito commerciale e di ricerca e sviluppo.

Spese commerciali

Tale categoria si riferisce ai costi per consulenze commerciali, spese pubblicitarie e di marketing, viaggi e trasferte ed altri oneri minori afferenti al settore commerciale.

Le spese commerciali non hanno mostrato significative variazioni rispetto all'esercizio 2016.

Generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi hanno mostrato un sensibile decremento rispetto al precedente esercizio dovuto essenzialmente al venir meno, nel corso del 2016, dei costi relativi a risorse esterne che avevano partecipato ad alcuni progetti giunti a compimento durante l'esercizio 2015. Di conseguenza la loro incidenza sui ricavi è positivamente diminuita, passando dal 10,56% del 2015 al 9,62% del 2016.

Di seguito si riporta la tabella riepilogativa dell'andamento dell'EBITDA per i periodi commentati.

(valori in migliaia di Euro) Esercizio incidenza sui Esercizio incidenza sui
2016 ricavi 2015 ricavi
Ebitda 8.958 24,2% 8.074 22,8%

EBITDA ed EBITDA margin

Per effetto delle dinamiche sopra illustrate, l'EBITDA 2016 ammonta a 8,9 milioni di Euro, con un incremento del 11% rispetto al 2015.

L'EBITDA margin relativo al 2016 è quindi pari al 24,2% dei ricavi, rispetto al 22,8% registrato durante lo stesso periodo del 2015.

EBIT ed EBIT margin

L'EBIT al termine del 2016 ammonta a 8,1 milioni di Euro in aumento del 14,4% rispetto al 2015.

L'EBIT margin relativo al 2016 è quindi pari al 22% dei ricavi, rispetto al 20,1% registrato durante lo stesso periodo del 2015.

Risultato netto complessivo

L'utile netto al termine del 2016 ammonta a 6,3 milioni di Euro e rappresenta una percentuale del 17,1% dei ricavi; tale risultato è superiore del 21,8% rispetto a quello realizzato nel corso dell'esercizio 2015 (5,18 milioni di Euro).

Andamento patrimoniale e finanziario

Riportiamo di seguito la situazione patrimoniale – finanziaria riclassificata secondo criteri di destinazione delle fonti e degli impieghi:

Situazione patrimoniale -finanziaria riclassificata 31 dicembre 31 dicembre
(valori in migliaia di Euro) 2016 2015 Variazione
Immobilizzazioni 2.775 3.195 (420)
Magazzino 7.379 8.039 (660)
Crediti commerciali 8.462 7.914 548
Crediti Diversi 487 662 (175)
Debiti Commerciali (3.930) (3.204) (726)
Debiti Diversi (1.687) (1.229) (458)
Capitale Circolante Operativo Netto 10.711 12.182 (1.471)
Fondi (793) (743) (50)
Capitale investito Operativo Netto 12.693 14.634 (1.941)
Liquidità 3.398 1.020 2.378
Partecipazioni 1.928 1.928 0
Titoli a breve termine 6.164 3.994 2.170
Altri Crediti Finanziari 503 449 54
Attività finanziarie 11.993 7.391 4.602
Capitale investito non Operativo Netto 11.993 7.391 4.602
CAPITALE INVESTITO 24.686 22.025 2.661
Patrimonio Netto 21.864 18.079 3.785
Indebitamento Finanziario a Breve 1.129 1.124 5
Indebitamento Finanziario a Medio\lungo 1.693 2.822 (1.129)
CAPITALE RACCOLTO 24.686 22.025 2.661

Nota:

Immobilizzazioni: sono definite dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle attività pluriennali (tangible ed intangible). Capitale Circolante Operativo Netto: è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle rimanenze, dei crediti commerciali e degli altri crediti al netto dei debiti per forniture e debiti diversi. Fondi: rappresentano il valore delle obbligazioni legate al trattamento di fine rapporto dei dipendenti e di fine mandato degli Amministratori, nonché il valore dei fondi rischi. Capitale investito Operativo Netto: rappresenta il valore delle attività finanziarie e degli altri crediti finanziari come sopra descritte. Capitale raccolto: rappresenta il valore del Patrimonio Netto della Società e dell'indebitamento complessivo della Società stessa.

Di seguito si riportano alcuni commenti in merito alla variazione delle attività e passività classificate secondo la loro destinazione gestionale.

Il Capitale investito Operativo Netto mostra una diminuzione pari a circa 1,9 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2015. Tale diminuzione è dovuta all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • un decremento delle giacenze di magazzino pari a 0,7 milioni di Euro concentrato nella categoria dei semilavorati;
  • un incremento dei crediti commerciali pari a 0,5 milioni di Euro ed un decremento dei crediti diversi per 0,1 milioni di Euro;

  • un incremento dei debiti commerciali per circa 0,7 milioni di Euro ed un incremento dei debiti diversi per 0,5 milioni di Euro;

  • una diminuzione delle immobilizzazioni pari a circa 0,4 milioni di Euro dovuta all'effetto netto degli investimenti e degli ammortamenti dell'esercizio.

Il Capitale investito non Operativo Netto mostra un incremento pari a circa 4,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente dovuto all'incremento di liquidità per circa 2,4 milioni di Euro (dovuto essenzialmente al rilevante flusso di cassa prodotto dall'attività operativa) ed all'incremento dei titoli in portafoglio detenuti per impiego di liquidità.

Le altre categorie patrimoniali non hanno evidenziato variazioni di rilievo rispetto al 31 dicembre 2015.

La rilevanza del Capitale investito Operativo Netto rispetto al totale del capitale investito garantisce alla Società l'elasticità necessaria a rispondere al meglio alle esigenze commerciali ed industriali. Altrettanto si può affermare che la struttura attuale, pur con gli investimenti effettuati, non risulta eccessivamente gravata di investimenti fissi.

In riferimento al Capitale Raccolto è da sottolineare che il Capitale Proprio rappresenta la maggior parte della categoria in esame.

La Posizione Finanziaria Netta (compresi i titoli in portafoglio detenuti per impiego di liquidità) risulta positiva per 6,7 milioni di Euro (positiva per 1,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2015). La stabilità finanziaria della Società si mantiene su buoni livelli soprattutto in considerazione del fatto che nel maggio del 2016 è stato corrisposto un dividendo complessivo pari ad Euro 3.755 migliaia (pari ad Euro 0,35 per ciascuna azione ordinaria in circolazione allo stacco della cedola). Tale grandezza è calcolata in ossequio alla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".

Principali indicatori di performance

Per favorire una più esauriente rappresentazione della situazione della Società, dell'andamento e del risultato della gestione nel suo complesso esponiamo di seguito i principali indicatori di performance finanziari e non finanziari.

Esercizio Esercizio
Indicatori di performance (B&C Speakers S.p.A.) 2016 2015
R.O.E. 28,9% 28,7%
Return on Equity; calcolato come rapporto tra Utile Netto e Patrimonio Netto
R.O.I. 26,2% 26,1%
Return on Investments; calcolato come rapporto tra il "Risultato Prima delle Imposte e dei Proventi
ed Oneri Finanziari" ed il totale delle Attività
R.O.S. 22,0% 20,1%
Return on Sales; calcolato come rapporto tra il "Risultato Prima delle Imposte e dei Proventi ed
Oneri Finanziari" ed il totale dei Ricavi
Indice di Indebitamento totale 2,37 1,97
Indice di Indebitamento Totale; calcolato come il rapporto tra il Patrimonio Netto e la somma delle
Passività Correnti e delle Passività non Correnti
Indice di Indebitamento finanziario 19,37 16,09
Indice Indebitamento Finanziario; calcolato come rapporto tra il Patrimonio Netto e le Passività
Finanziarie Corrente
Quoziente di disponibilità 4 4
Quoziente di Disponibilità; calcolato come rapporto tra Attività Correnti e Passività Correnti
C.C.N. 10.711 12.182
Capitale Circolante Netto; calcolato come differenza tra Valore Rimanenze, Crediti Commerciali e
Diversi, e Debiti Comerciali e Diversi
Quoziente di Tesoreria 50,4% 18,4%
Quoziente di Tesoreria; calcolato come rapporto tra Disponibilità Liquide e Passività Correnti
Rotazione di Magazzino 76,09 78,79
Indice Rotazione Magazzino; calcolato come rapporto tra le Rimanenze medie dell'esercizio ed il
Valore del Fatturato per 365 (valore espresso in giorni)
Rotazione Crediti 80,82 79,13
Indice di Rotazione dei Crediti; calcolato come rapporti tra Crediti Commerciali medi dell'esercizio

ed il Valore del Fatturato per 365 (valore espresso in giorni)

Gli indicatori relativi alla Rotazione degli elementi patrimoniali evidenziano una situazione di sostanziale stabilità dei termini di incasso rispetto al precedente esercizio.

In particolare l'Indice di Indebitamento Totale evidenzia che il Patrimonio Netto della Società risulta eccedente rispetto al valore delle Passività Correnti e non correnti.

La struttura aziendale

Al 31 dicembre 2016 l'organico della Società è pari a 115 risorse.

Si riporta di seguito la struttura dell'organico della Società negli ultimi tre esercizi:

Organici 31-dic-16 31-dic-15 31-dic-14
Operai 87 87 79
Impiegati 22 21 16
Quadri 5 5 5
Dirigenti 1 1 1
Totale organico 115 114 101

Investimenti

Nel corso dell'esercizio 2016 si sono compiuti investimenti per circa 0,4 milioni di Euro, principalmente rivolti ad impianti ed attrezzature industriali destinate alla produzione con la finalità di incrementare l'efficienza produttiva.

Nell'insediamento produttivo sono operative due linee per la produzione di Altoparlanti, di cui una altamente automatizzata ed adatta a produzioni in serie su grandi lotti ed un'altra più flessibile ed idonea a produzioni su bassa scala e diversificate; entrambe le linee produttive rispondono ai più moderni criteri di efficienza e produttività.

Per quanto attiene alla produzione di diffusori per le alte frequenze (Drivers), sono in funzione due linee produttive che hanno beneficiato di miglioramenti in termini di efficienza e capacità produttiva.

Tutti gli investimenti relativi alle strutture e gli impianti fissi sono stati realizzati in accordo con la controllante Research & Development International S.r.l. con l'obiettivo di raggiungere un consistente miglioramento della capacità produttiva aziendale.

Ricerca e Sviluppo

L'azienda ha mantenuto elevato il suo impegno in direzione di una crescita culturale e organizzativa che le consentirà di mantenere il livello di eccellenza conseguito fin qui e in un momento in cui la competizione internazionale diventa ogni giorno più aggressiva.

Gli investimenti legati all'attività di Ricerca e Sviluppo sono stati mantenuti elevati e sono stati terminati i progetti in essere oltre all'avvio di nuovi progetti. In particolare si evidenzia che la nostra società nel corso dell'esercizio 2016 ha svolto attività di ricerca e sviluppo per innovazione tecnologica ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti che si ritengono particolarmente innovativi, svolti nello stabilimento di Vallina in Firenze.

Si segnalano i seguenti progetti:

  • Proseguimento delle attività di R&S finalizzate alla ideazione e realizzazione prototipale di un driver del tipo air motion transformer
  • Attività di R&S a favore dell'individuazione, definizione e messa a punto di particolari accorgimenti tecnici per il miglioramento sostanziale di componenti elettroacustici per assorbitori attivi
  • Proseguimento delle attività di R&S finalizzate alla ideazione e realizzazione prototipale di nuove tipologie di avvisatori vocali per gallerie
  • Attività di R&S finalizzata all'individuazione e messa a punto di nuove soluzioni tecniche inerenti sensori per il monitoraggio di altoparlanti
  • Attività di R&S a favore dell'analisi e sviluppo precompetitivo di nuove soluzioni tecniche per la realizzazione di nuove tipologie di driver per cuffie
  • Attività di R&S a favore dell'individuazione, definizione e messa a punto di particolari accorgimenti tecnici per la realizzazione di motori a induzione
  • Attività di R&S a favore dell'analisi e sviluppo precompetitivo di nuove soluzioni tecniche per la realizzazione di complessi magnetici per altoparlanti comprendenti più di un magnete
  • Attività di R&S finalizzata all'ideazione, realizzazione prototipale e sperimentazione di un innovativo altoparlante di tipo midrange caratterizzato da membrana piatta rettangolare pilotata da due bobine lineari
  • Attività di R&S a favore dell'ottenimento di un nuovo sistema di sospensioni per altoparlanti basato su cuscinetti lineari

  • Attività di R&S a favore dello studio e sperimentazione di nuove tipologie di driver a compressione caratterizzati da membrana anulare di elevate dimensioni e nuova tipologia di rifasatore

  • Attività di R&S a favore della definizione di accorgimenti tecnici destinati all'analisi del comportamento non lineare degli altoparlanti a bobina mobile
  • Attività di R&S a favore dell'analisi e studio per il controllo della direttività di una sorgente sonora

Per lo sviluppo di questi progetti la società ha sostenuto, nel corso del 2016, costi relativi ad attività di R&S per Euro 380 mila; si confida che l'esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull'economia dell'azienda.

Con riferimento al trattamento contabile dei costi di sviluppo, si evidenzia che, come riportato al paragrafo "Principi contabili adottati" delle note illustrative, questi sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri. I costi di ricerca sono invece imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Sulla base delle caratteristiche dei costi di sviluppo sostenuti, non si è ritenuto opportuno capitalizzare tali oneri nell'attivo patrimoniale, in quanto, pur trattandosi di attività finalizzate al realizzo di un migliore e nuovo prodotto o processo produttivo, si ritiene che sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, la recuperabilità degli oneri in oggetto tramite ricavi futuri (requisito essenziale per la capitalizzazione dei costi di Sviluppo) sia una valutazione di carattere altamente soggettivo e aleatorio.

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 2016

Nel corso dell'esercizio del 2016 si sono manifestati i seguenti eventi significativi per l'andamento dell'azienda:

  • - E' continuata la tendenza molto positiva dell'andamento degli ordini ricevuti dai clienti che hanno raggiunto l'ammontare complessivo di 37,88 milioni di Euro in tutto l'anno solare, in crescita dell'8% rispetto all'ammontare complessivo ricevuto nel corso del 2015.
  • - L'Assemblea dei soci, tenutasi in data 26 aprile 2016, ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,35 per ciascuna delle azioni in circolazione (al netto delle azioni proprie possedute), per un esborso complessivo di Euro 3,75 milioni. Il dividendo è stato pagato nel corso del mese di maggio;
  • - Al fine di incrementare la propria presenza sul mercato, la Società ha rafforzato la struttura commerciale con l'inserimento di due risorse, una dedicata allo sviluppo del settore distributivo e l'altra destinata a curare il mercato Americano in forte sviluppo.

Evoluzione prevedibile della gestione

I dati a disposizione, alla data di redazione del presente documento, fanno ritenere che il 2017 rappresenterà un anno di consolidamento rispetto al precedente.

Il Management è comunque fiducioso che la Società possa continuare un percorso già avviato in termini di consolidamento sul mercato degli altoparlanti professionali e di ingresso su nuovi prodotti/mercati con interessanti prospettive dimensionali e di marginalità.

Elementi essenziali del piano di adeguamento ex artt. 36 e 39 Regolamento Emittenti

In applicazione di quanto previsto dall'articolo 39 del Regolamento Mercati emanato dalla Consob con riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'articolo 36 del citato Regolamento (emanate in attuazione dell'articolo 62 comma 3 bis del D. Lgs. n. 58/98, così come modificato in data 18 giugno 2008 con delibera n. 16515), il Gruppo B&C Speakers ha predisposto il relativo piano di adeguamento.

Il Piano individua il perimetro di applicazione della normativa nel Gruppo B&C Speakers ed illustra, per ognuna delle condizioni richieste dall'articolo 36, il livello di attuazione al momento esistente e, ove necessarie, le azioni di adeguamento previste con le relative tempistiche.

Gli elementi essenziali di tale piano sono così riassumibili:

  • Il perimetro di applicazione riguarda n. 2 società controllate (B&C Speakers NA LLC e B&C Speakers Brasil Ltda), con sede in 2 distinti Paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36;
  • I sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo B&C Speakers consentono già nella sostanza di essere allineati con quanto richiesto dalla norma, con riferimento alle società nel perimetro di cui al punto precedente, in termini sia di messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, sia dell'idoneità a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso;
  • Circa la richiesta di acquisire dalle medesime società lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali, la Capogruppo già dispone in via continuativa della composizione degli organi sociali di tutte le società controllate con evidenza delle cariche sociali ricoperte;
  • Riguardo all'accertamento da parte della Capogruppo sul flusso informativo verso il revisore centrale, funzionale all'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della Capogruppo stessa, si ritiene che l'attuale processo di comunicazione con la società di revisione, articolato sui vari livelli della catena di controllo societario e attivo lungo l'intero arco dell'esercizio, operi in modo efficace in tale direzione.

Azionisti rilevanti e principali dati relativi alle azioni dell'Emittente

Alla data di redazione del presente bilancio (Marzo 2017) i dati ufficiali indicano i seguenti azionisti rilevanti:

  • Research & Development International S.r.l. che detiene il 55,37% (società controllante);
  • Alboran S.r.l. che detiene il 6,17%;
  • Allianz Global Investors che detiene il 3,7%;
  • Lazard freres Gestion sas che detiene il 2,97%;
  • Aldinio Colbacchini che detiene il 2,17%;
  • Norges Bank che detiene il 2,16%;

Informativa ai sensi dell'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99

In relazione agli obblighi di informativa previsti dall'art. 79 del Regolamenti Emittenti n. 11971/99, in materia di partecipazioni detenute, negli emittenti stessi e nelle società da questi controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche, si forniscono le seguenti informazioni:

  • il Consigliere Lorenzo Coppini possiede alla data del 31 dicembre 2016, num. 60.000 azioni di B&C Speakers S.p.A.;
  • il Consigliere Simone Pratesi possiede alla data del 31 dicembre 2016, num 2.655 azioni di B&C Speakers S.p.A.;
  • il Consigliere Alessandro Pancani possiede alla data del 31 dicembre 2016, num. 7.234 azioni di B&C Speakers S.p.A..

Consiglio di amministrazione

Il Consiglio dell'Emittente in carica alla data di approvazione del presente bilancio, è composto da 8 membri ed è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 24 aprile 2015, con deliberazione assunta a maggioranza (con applicazione del sistema del voto di lista), in conformità a quanto previsto dallo Statuto sociale, e resterà in carica sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Collegio sindacale

A norma dell'art. 24 dello Statuto dell'Emittente, il Collegio Sindacale, in carica dal 24 aprile 2015, è composto da tre Sindaci effettivi e due supplenti, che resteranno in carica sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

*****************

Per quanto riguarda il sistema di Corporate Governance ed i Rischi e principali incertezze cui è sottoposta la Società si rimanda a quanto descritto nella relazione sulla gestione al bilancio consolidato.

5 Schemi di bilancio separato della Capogruppo B&C Speakers S.p.A. al 31 dicembre 2016

5.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA AL 31 DICEMBRE 2016

ATTIVO
Attivo immobilizzato
Immobilizzazioni materiali
1
2.679.744
3.105.541
Altre immobilizzazioni immateriali
2
94.948
89.447
Partecipazioni in imprese controllate valutate al costo
3
1.877.937
1.877.937
Partecipazioni in imprese collegate
4
50.000
50.000
Imposte differite attive
5
62.160
60.731
Altre attività non correnti
6
502.808
449.451
di cui verso correlate
35
88.950
88.950
Totale attività non correnti
5.267.597
5.633.106
Attivo corrente
Rimanenze
7
7.379.316
8.038.575
Crediti commerciali
8
8.461.721
7.913.785
di cui verso correlate
35
1.451.237
1.436.252
Crediti tributari
9
172.470
262.898
Altre attività correnti
10
6.416.842
4.332.430
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
11
3.397.714
1.020.405
Totale attività correnti
25.828.063
21.568.093
Totale attività
31.095.660
27.201.200
31 dicembre
31 dicembre
(Valori in Euro)
2016
2015 (a)
PASSIVO
Capitale e Riserve
Capitale sociale
12
1.087.340
1.072.541
Altre riserve
12
4.494.290
3.283.847
Ris.IAS FTA
12
11.764
11.764
Riserve di risultato
12
16.270.537
13.710.439
Totale Patrimonio Netto
21.863.930
18.078.591
Passività non correnti
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine
13
1.692.635
2.821.554
Fondi relativi al personale e assimilati
14
710.137
660.765
Accantonamento per oneri, quota a medio-lungo termine
15
82.596
82.596
Totale passività non correnti
2.485.368
3.564.915
Passività correnti
Indebitamento finanziario a breve termine
16
1.128.918
1.123.729
Debiti commerciali
17
3.930.419
3.204.289
di cui verso correlate
35
340
17.256
Debiti tributari
18
458.838
291.186
Altre passività correnti
19
1.228.187
938.489
Totale passività correnti
6.746.362
5.557.694
(Valori in Euro) Note 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015 (a)

Totale passività 31.095.660 27.201.200

(a) Si segnala che, al fine di offrire al lettore una maggiore comparabilità delle informazioni riportate nel bilancio al 31 dicembre 2016, la presentazione di alcuni dati relativi all'esercizio precedente è stata modificata. In particolare, si è provveduto ad esporre il saldo netto delle attività/passività fiscali differite riclassificando nella voce Imposte differite attive Euro 33 mila precedentemente inseriti tra le passività fiscali differite. La Società ritiene che questa modifica ai dati del 31 dicembre 2015 non sia significativa.

5.2 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2016

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (Valori in Euro) Esercizio 2016 Esercizio 2015

Ricavi 21 36.977.287 35.425.525
di cui verso parti Correlate 35 2.366.193 2.426.508
Costo del venduto 22 (22.038.630) (21.377.007)
Altri ricavi 23 124.366 140.813
Personale indiretto 24 (1.808.447) (1.621.029)
Spese commerciali 25 (740.852) (754.745)
Generali ed amministrativi 26 (3.555.908) (3.740.008)
di cui verso parti Correlate 35 (924.949) (927.249)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 27 (747.380) (717.841)
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 27 (26.419) (71.347)
Accantonamenti 27 (43.496) (169.998)
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 8.140.522 7.114.364
Oneri finanziari 28 (270.851) (413.214)
Proventi finanziari 28 1.023.558 698.568
Risultato prima delle imposte (Ebt) 8.893.229 7.399.718
Imposte sul reddito 29 (2.572.349) (2.225.578)
Risultato netto del periodo (A) 6.320.880 5.174.140
Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente riclassificati a conto
economico:
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale 12 (5.335) 10.049
Totale Altre Componenti di Conto Economico Complessivo (B) (5.335) 10.049
Totale risultato complessivo del periodo (A+B) 6.315.545 5.184.189

5.3 PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2016

Prospetto dei flussi di cassa
(Valori in migliaia di euro)
Esercizio
2016 2015
A- Disponibilità monetarie nette iniziali 1.020 3.752
B- Flusso monetario da attività del periodo
Utile del periodo (compreso l'utile spettante a terzi) 6.316 5.184
Imposte sul reddito 2.572 2.226
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 26 71
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 747 718
(Plusvalenze) / minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni materiali - -
Oneri finanziari 271 413
Proventi finanziari (1.024) (699)
Accantonamento (utilizzo) fondo per rischi ed oneri ed altri fondi relativi al personale 54 49
Movimentazione fondo indennità di fine rapporto
accantonamento ed effetto rivalutazione - 4
(Provento) / Onere da attualizzazione 11 (15)
(pagamenti) (15) (20)
Svalutazione di partecipazioni - 169
(Incremento) decremento dei crediti commerciali e diversi delle attivà correnti (313) (142) Nota 1
(Incremento) decremento delle imposte anticipate (1) (19)
(Incremento) decremento delle rimanenze 659 (784)
Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori ed altri 701 (734) Nota 2
Disponibilità generate dall'attività operativa 10.003 6.422
Interessi passivi pagati (240) (413)
Proventi finanziari incassati 779 699
Imposte pagate nel periodo (2.120) (2.357)
Totale (B) 8.422 4.351
C- Flusso monterario da/(per) attività di investimento
(Investimenti) in attività materiali dell'attivo non corrente al netto dei disinvestimenti e
del relativo fondo ammortamento (322) (474)
Prezzo di realizzo dei disinvestimenti delle attività materiali dell'attivo non corrente - -
(Investimenti) in attività immateriali dell'attivo non corrente (32) (30)
(Acquisizione) / dismissione partecipazioni - (50)
(Investimenti) in titoli ed altre attività finanziarie non correnti (53) 18
(Investimenti) in attività finanziarie correnti (2.200) (200)
Disinvestimenti in attività finanziarie correnti 217 1.173
Totale (C) (2.391) 436
D- Flusso monterario da/(per) attività finanziarie
(Rimborso) di finanziamenti (1.124) (7.099)
Assunzione di finanziamenti - 4.000
Acquisto azioni proprie 1.225 (955)
Distribuzione dividendi (3.755) (3.465)
Totale (D) (3.654) (7.519)
E- Flusso monetario del periodo (B+C+D) 2.378 (2.732)
F- Disponibilità monetaria netta finale 3.398 1.020

Nota 1: l'assorbimento di liquidità determinato dalla variazione dei crediti commerciali e degli altri crediti correnti comprende un incremento di liquidità dovuto alle transazioni con la controllata B&C Usa NA LLC per circa Euro 7 mila ed un assorbimento di

liquidità dovuto alle transazioni con la controllata B&C Brasil LTDA per circa Euro 22 mila.

Nota 2: la generazione di liquidità determinato dalla variazione dei debiti verso fornitori ed altri comprende un assorbimento di liquidità imputabile alle transazioni con la controllante R&D International S.r.l. per circa Euro 17 mila.

La seguente tabella illustra la composizione del saldo della disponibilità monetaria netta finale al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015.

(in migliaia di Euro)

31-dic-16 31-dic-15
Disponibilità liquide 3.398 1.020
Scoperti di c/c - -
Saldo finale 3.398 1.020

5.4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO B&C SPEAKERS S.p.A.

Esponiamo di seguito le variazioni del patrimonio netto avvenute nell'esercizio 2015 e nell'esercizio 2016.

Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi
non
realizzati
Riserve
di
risultato
TOTALE
PATRIMONI
O NETTO
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2014 1.086 379 3.776 44 2 12.028 17.315
Risultato del periodo 5.174 5.174
Altri
componenti
di
conto
economico
complessivo
10 10
Totale utile (perdita) complessiva del periodo 0 0
0
5.184 5.184
Operazioni con gli azionisti:
Riparto utile 25 (25) 0
Distribuzione dividendi (3.465) (3.465)
Trading azioni proprie (13) (942) 0 (955)
Al 31 dicembre 2015 1.073 379 2.834 44 27 13.722 18.079
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi
non
realizzati
Riserve
di
risultato
TOTALE
PATRIMONI
O NETTO
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2015 1.073 379 2.834 44 27 13.722 18.079
Risultato del periodo 6.320 6.320
Altri
componenti
di
conto
economico
complessivo
(5) (5)
Totale utile (perdita) complessiva del periodo 0 0 0 6.315 6.315
Operazioni con gli azionisti:
Riparto utile 0 0
Distribuzione dividendi (3.755) (3.755)
Trading azioni proprie 15 1.210 0 1.225
Al 31 dicembre 2016 1.088 379 4.044 44 27 16.282 21.864

6 Note illustrative al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016

6.1 Criteri di redazione

Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 della B&C Speakers S.p.A. rappresenta il bilancio separato della Capogruppo ed è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IAS/IFRS"), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"). Inoltre, sono state considerate le indicazioni di cui ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005; in particolare: Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.lgs. 58/98" e la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico e sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, poiché il volume di affari, oltre al portafoglio degli ordini in essere, della Società e del Gruppo non evidenziano alcun segnale che possa far prevedere rischi di continuità aziendale.

Il presente bilancio è sottoposto a revisione contabile da parte della Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..

Contenuto e forma dei prospetti contabili

Il bilancio di esercizio è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Prospetto dei flussi di cassa e dalle presenti note illustrative.

Relativamente alla forma dei prospetti contabili consolidati la Società ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:

Situazione Patrimoniale-Finanziaria

La Situazione Patrimoniale-Finanziaria viene presentata con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio di esercizio sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico Complessivo

Il conto economico viene presentato nella sua classificazione per destinazione. Vengono evidenziati i seguenti aggregati: (i) Ebit che include tutti gli elementi di ricavo e di costo al netto degli ammortamenti ed accantonamenti; (ii) Ebt che include l'Ebit al netto delle imposte sul reddito ed infine (iii) il Risultato netto del periodo. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Prospetto dei flussi di cassa

Il Prospetto dei flussi di cassa viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il Prospetto dei flussi di cassa adottato dalla Società è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel prospetto dei flussi di cassa comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

Viene presentato il prospetto delle variazioni di patrimonio netto così come richiesto dai principi contabili internazionali IAS/IFRS, con evidenza separata del risultato dell'esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati a conto economico, ma imputati direttamente a patrimonio netto sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

Criteri di valutazione

I più significativi criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 sono esposti di seguito.

Attività Immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile finita.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle attività immateriali:

Periodo di
Categoria ammortamento
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 3 - 5 anni
Costi di sviluppo 5 anni

Immobilizzazioni materiali

La Società ha optato per il metodo del costo in sede di prima predisposizione del bilancio IAS/IFRS, così come consentito dall'IFRS 1. Per la valutazione degli immobili, impianti e macchinari si è quindi preferito non ricorrere alla contabilizzazione con il metodo del valore equo ("fair value").

Le Immobilizzazioni materiali sono pertanto iscritte al costo d'acquisto o di produzione interna, comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.

Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono:

Percentuale di
Categoria ammortamento
Fabbricati 2,60%
Impianto fotovoltaico e altri minori 12,5% - 5%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e Macchinari 10%
Attrezzature per fusione 40%
Attrezzature varie 25%
Autovetture 25%
Automezzi 20%
Mezzi di trasporto interno 20%
Mobili per ufficio 12%
Macchine d'ufficio e sistemi elaborazione dati 20%

Per i beni di nuova acquisizione le predette aliquote sono state applicate sostanzialmente in base alla data in cui i beni sono pronti per l'uso.

Le aliquote applicate rappresentano l'effettivo periodo durante il quale tali beni forniranno la propria utilità all'impresa.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi per lavori di manutenzione di natura incrementativi o che consentano un miglioramento delle prestazioni sono iscritti a maggior valore dei cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati sulla vita residua degli stessi.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza.

Beni in locazione

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività della Società al loro "fair value" alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti in base al contratto di locazione. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nella situazione patrimoniale – finanziaria come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch'essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto.

Partecipazioni

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo rettificato in presenza di perdite di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte ogni anno, o se necessario più frequentemente, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la società abbia l'obbligo o l'intenzione di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Perdite di valore ("Impairment")

Ad ogni data di bilancio, la Società rivede il valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Società effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento) sono assoggettate annualmente ad un test al fine di determinare se vi sono perdite di valore indipendentemente dall'esistenza o meno di indicatori di riduzione del loro valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il "fair value" al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di una attività o di una unità generatrice di flussi finanziari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività o della unità generatrice di flussi finanziari, ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (ed i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico ed il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (ed i gruppi di attività in dismissione) sono classificate come detenute per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. A tal fine la Direzione deve essere impegnata per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Rimanenze

Sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato alla data di chiusura del bilancio. Il costo include gli oneri accessori, al netto degli sconti commerciali e per i prodotti finiti o in corso di lavorazione il costo di fabbricazione include le materie prime, la mano d'opera diretta e gli altri costi direttamente imputabili alla produzione oltre al ribaltamento dei costi indiretti di produzione ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva.

Il costo di acquisto è stato calcolato utilizzando il criterio del FIFO.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione. Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che la società non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.

Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione.

Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che la Società ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore.

Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fine periodo al "fair value". Quando le attività finanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel "fair value" sono imputati al conto economico del periodo; per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel "fair value" sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa, conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. La voce non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di patrimonio netto

Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività della Società dopo aver dedotto le sue passività.

Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dall'Emittente sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.

Prestiti bancari

Sono costituiti da scoperti bancari e finanziamenti. I finanziamenti sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal "fair value" del valore inizialmente ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale, i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.

Fondi a lungo termine

La Società rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta. Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi relativi al personale e assimilati

Con l'adozione degli IFRS, il fondo Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, da contabilizzare secondo lo IAS 19, soggetti a valutazioni di natura attuariale per esprimere il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Di conseguenza il T.F.R. deve essere ricalcolato applicando il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).

I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al conto economico nel periodo in cui essi sono dovuti. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite attuariali e dei costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati, e ridotte del fair value delle attività del programma. Le eventuali attività nette risultanti da tale calcolo sono limitate al valore delle perdite attuariali e al costo relativo alle prestazioni di lavoro passate non rilevate, più il valore attuale degli eventuali rimborsi e riduzioni nelle contribuzioni future al piano.

L'emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti, applicabile in modo retrospettivo dall'esercizio avente inizio dopo o dal 1° gennaio 2013, elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il "Metodo del Corridoio", richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo nella sua interezza, ed il riconoscimento separato nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e l'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione in ogni esercizio della passività e attività tra le voci del conto economico complessivo.

La valutazione del Trattamento di Fine Mandato degli Amministratori è stata effettuata rilevando l'accantonamento annuale corrisponde a quanto maturato e versato contestualmente nella polizza assicurativa.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Attività fiscali e passività fiscali differite

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota

successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico.

I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi per la vendita di prodotti sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e l'incasso è ragionevolmente certo.

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

La Società non applica differimenti di termini di incasso superiori ai normali termini di mercato, per cui non risulta necessario procedere ad alcuna distinzione fra componente commerciale e componente interessi dei ricavi come richiesto dallo IAS 18.

Costi

I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo l'ammontare e quando nella sostanza dell'operazione è possibile riscontrare che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, i proventi da attività finanziarie detenute per la negoziazione ele differenze di cambio attive. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento eff ettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive.

La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico sono rilevati in base al principio della competenza economica, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione della partecipata, sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Contributi

I contributi sono iscritti in bilancio se esiste una ragionevole certezza che la Società rispetterà le condizioni previste per averne titolo e se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti.

I contributi in "conto impianti" vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte sono state suddivise tra imposte correnti, calcolate sulla parte di imponibile fiscale di competenza dell'esercizio, e imposte differite (attive e/o passive) relativamente alla parte di imponibile di competenza degli esercizi successivi.

Sono iscritte nel bilancio separato sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alla legislazione vigente alla data di chiusura del bilancio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le stesse sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dalla Società nel

processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono le Immobiliazioni materiali, le Altre attività immateriali, le Partecipazioni e le Altre attività non correnti. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per le partecipazioni tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile del valore delle partecipazioni è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile la Società ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nella Nota 14 "Fondi relativi al personale e assimilati".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Sulla base delle esperienze passate vengono effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese sui crediti. La Direzione monitora attentamente la qualità del portafoglio crediti e le condizioni correnti e previsionali dell'economia e dei mercati di riferimento. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto Economico nell'esercizio di competenza.

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società monitora lo status delle eventuali cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione.

La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

La determinazione della passività per imposte richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. La società riconosce le passività che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Settori operativi

L'IFRS 8 richiede di identificare i settori operativi sulla base delle informazioni e dei report interni utilizzati dal management per allocare le risorse ai vari settori operativi e monitorarne le relative performance. La Società, sulla base della definizione di settori operativi effettuata dall'IFRS 8, opera in un unico settore operativo denominato "trasduttori acustici" in quanto la reportistica direzionale è orientata esclusivamente a tale unico settore.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016

A partire dal 1° gennaio 2016 sono state applicate alcune modifiche introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali ha determinato un effetto significativo sul bilancio dela Società. Le variazioni principali sono di seguito illustrate:

  • IAS 16 e IAS 38 "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation": le modifiche considerano inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa, superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attività siano altamente correlati.
  • IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto: Rilevazione dell'acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto": gli emendamenti forniscono chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Gli emendamenti sono applicabili in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

Modifiche annuali agli IFRS 2012-2014. Le modifiche riguardano: (i) IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate"; (ii) IFRS 7 "Strumenti finanziari: informazioni integrative"; (iii) IAS 19 "Benefici a dipendenti";

(iv) IAS 34 "Bilanci intermedi".

Per quanto riguarda il primo punto, la modifica chiarisce che non si deve ricorrere alla riesposizione dei dati di bilancio qualora un'attività o un gruppo di attività disponibili per la vendita venga riclassificata come "detenuta per essere distribuita", o viceversa.

Con riferimento all'IFRS 7, l'emendamento in oggetto stabilisce che qualora un'entità trasferisca un'attività finanziaria a condizioni tali da consentire la "derecognition" dell'attività stessa, viene richiesta l'informativa riguardante il coinvolgimento dell'entità stessa nell'attività trasferita.

La modifica dello IAS 19 proposta chiarisce che, nel determinare il tasso di attualizzazione delle obbligazioni sorte in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, è rilevante la valuta in cui le stesse sono denominate piuttosto che lo Stato in cui esse sorgono.

L'emendamento proposto allo IAS 34 richiede l'indicazione di riferimenti incrociati tra i dati riportati nel bilancio intermedio e l'informativa ad essi associata.

  • IAS 1 "Presentazione del bilancio": la modifica al principio in esame intende fornire chiarimenti in merito all' aggregazione o disaggregazione di voci di bilancio qualora il loro importo sia rilevante o "materiale". In particolare, la modifica al principio richiede che non si proceda con l'aggregazione di poste di bilancio con caratteristiche differenti o con la disaggregazione di voci di bilancio che renda difficoltosa l'informativa e la lettura del bilancio stesso. Inoltre, l'emendamento indica la necessità di presentare intestazioni, risultati parziali e voci aggiuntive, anche disaggregando le voci elencate al paragrafo 54 (situazione patrimoniale-finanziaria) e 82 (Conto economico) dello IAS 1, quando tale presentazione è significativa ai fini della comprensione della situazione patrimoniale-finanziaria e del risultato economico-finanziario dell'entità.
  • IAS 27 Revised "Bilancio separato": l'emendamento applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2016, consente ad un'entità di utilizzare il metodo del Patrimonio netto per contabilizzare nel bilancio separato gli investimenti in società controllate, joint ventures e in imprese collegate.
  • IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures". Il presente principio è stato modificato in merito a partecipazioni detenute in società collegate o joint ventures che siano "investment entities": tali partecipazioni possono essere valutate con il metodo del patrimonio netto o al fair value.

Emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2016 e non rilevanti per la Società

I seguenti emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2016, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti nella Società alla data del presente Bilancio:

  • IAS 41 "Agricoltura" e IAS 16 "Immobili, impianti e macchinari": con le modifiche ai suddetti principi contabili internazionali lo IASB ha stabilito che le piante fruttifere, utilizzate esclusivamente per la coltivazione di prodotti agricoli nel corso di vari esercizi, dovrebbero essere soggette allo stesso trattamento contabile riservato ad immobili, impianti e macchinari a norma dello IAS 16, in quanto il "funzionamento" è simile a quello della produzione manifatturiera.
  • IFRS 14 "Poste di bilancio differite di attività regolamentate": il nuovo principio transitorio, emesso dallo IASB il 30 gennaio 2014, consente all'entità che adotta per la prima volta i principi contabili internazionali IAS/IFRS, di continuare ad applicare le precedenti GAAP accounting policies in merito alla valutazione (incluso impairment) e l'eliminazione dei regulatory deferral accounts. Il principio è entrato in vigore dal 1° gennaio 2016 ma la commissione Europea ha deciso di sospendere il processo di omologazione in attesa del nuovo principio contabile sui "rate-regulated activities"

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data del presente Bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • nel maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno pubblicato congiuntamente il principio IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti". Tale principio, omologato in data 22 settembre 2016, si propone di migliorare l'informativa sui ricavi e la loro comparabilità tra i diversi bilanci. Il nuovo principio è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. E' consentita l'applicazione anticipata. La Società ha avviato un'approfondita analisi della contrattualistica associata alla cessione dei prodotti (componente più significativa dei ricavi realizzati). Sono anche in corso le analisi su tipologie contrattuali residuali di minore impatto economico. Il Management ritiene di poter fare una valutazione più attendibile degli impatti contabili entro i prossimi 12 mesi. Si precisa che non sono presenti contratti relativi all'estenzione della garanzia prodotti oltre i termini di legge.
  • nell'aprile 2016 lo IASB ha emesso il documento clarifications to IFRS 15. L'obiettivo del documento è chiarire le linee guida relative all'IFRS 15 con riferimento alle criticità emerse dalle discussioni del "Transition Resource Group of revenue recognition" (TRG). Le nuove disposizioni si applicheranno a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2018, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione delle modifiche agli standard da parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
  • In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments". In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9, omologato in data 22 novembre 2016, : (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attivita finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra un leasing finanziario (in bilancio) e un leasing operativo (off bilancio). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine.

Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. L'applicazione anticipata sarà possibile se congiuntamente sarà adottato l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 "Imposte sul reddito". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare le imposte differite attive relative a strumenti di debito valutati al fair value.

Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017.

  • Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Informativa sul Rendiconto finanziario". Queste modifiche allo IAS 7 introducono un'ulteriore informativa che permetterà agli utilizzatori del bilancio di valutare i cambiamenti nelle passività derivanti da attività di finanziamento. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017.
  • Amendments to IFRS 10 and IAS 28 "Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture". Le modifiche introdotte hanno l'obiettivo di meglio definire il trattamento contabile in relazione a utili o perdite derivanti da transazioni con joint venture o società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto. Alla data del presente bilancio

consolidato semestrale abbreviato non è ancora stata definita la data a partire dalla quale si applicheranno le nuove disposizioni.

  • Nel mese di giugno 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di dicembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari". Queste modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di settembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 4, 'Contratti assicurativi' per quanto riguarda l'applicazione dell'IFRS 9, 'Strumenti finanziari'. Le modifiche al principio consentiranno a tutte le aziende che emettono i contratti di assicurazione l'opzione di riconoscere nel conto economico complessivo, piuttosto che nel conto economico, la volatilità che potrebbe sorgere quando verrà applicato l' IFRS 9 prima che il nuovo principio sui contratti assicurativi sia emanato. Inoltre, permetterà alle imprese la cui attività è prevalentemente collegata con i contratti assicurativi una deroga temporanea opzionale nell'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2021. Le entità che rinvieranno l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare lo IAS 39. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • A dicembre 2016 lo IASB ha emesso una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014–2016. Le modifiche riguardano:

  • IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità (applicabile dal 1 gennaio 2017);

  • IFRS 1- First-time Adoption of International Financial Reporting Standards (applicabile dal 1 gennaio 2018);

  • IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures. (applicabile dal 1 gennaio 2018). Gli emendamenti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non si prevede abbiano un impatto significativo nè nel Bilancio nè nell'informativa.

IFRIC 22 – Considerazioni su transazioni ed anticipi in valuta estera. La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera. L'emendamento sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

La Società adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

6.2 Analisi della composizione delle principali voci della situazione patrimoniale – finanziaria della Capogruppo al 31 dicembre 2016

1. Immobilizzazioni materiali

La composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016 e la relativa movimentazione dell'esercizio è evidenziata nelle seguenti tabelle:

Costo storico 31-dic-15 Incrementi Riclassifiche (Alienazioni) 31-dic-16
Terreni e fabbricati - - - - -
Impianto fotovoltaico e altri minori 806.919 37.063 89.280 933.262
Costruzioni leggere 30.879 - 30.879
Impianti e Macchinari 4.475.380 0 4.475.380
Attrezzature Industriali e Commerciali 4.307.464 259.994 4.567.458
Altri beni 805.869 12.527 818.396
Immobilizzazioni in corso 89.280 12.000 (89.280) 12.000
Totale costo storico 10.515.792 321.584 - - 10.837.375
Fondo Ammortamento 31-dic-15 Quote di Amm. Riclassifiche (Alienazioni) 31-dic-16
Terreni e fabbricati - - - - -
Impianto fotovoltaico e altri minori 259.201 77.162 336.363
Costruzioni leggere 8.061 3.088 11.149
Impianti e Macchinari 2.466.932 421.321 2.888.253
Attrezzature Industriali e Commerciali 3.968.806 199.219 4.168.025
Altri beni 707.251 46.590 753.841
Immobilizzazioni in corso - -
Totale fondi ammortamento 7.410.251 747.380 - - 8.157.631
Storno fondo
Valore Netto 31-dic-15 Incrementi netti Riclassifiche (Ammortamenti) amm.ti 31-dic-16
Terreni e fabbricati - - - - - -
Impianto fotovoltaico e altri minori 547.717 37.063 89.280 (77.162) - 596.898
Costruzioni leggere 22.818 - - (3.088) - 19.730
Impianti e Macchinari 2.008.449 - - (421.321) - 1.587.128
Attrezzature Industriali e Commerciali 338.658 259.994 - (199.219) - 399.433
Altri beni 98.618 12.527 - (46.590) - 64.555
Immobilizzazioni in corso 89.280 12.000 (89.280) - - 12.000
Totale valore netto 3.105.540 321.584 - (747.380) - 2.679.744

La voce "Altri beni" comprende mobili e macchine da ufficio, autovetture, arredamento e mezzi di trasporto interno.

La variazioni più significative avvenute nel corso del 2016 si riferiscono all'integrazione dei macchinari e delle dotazioni produttive dello stabilimento.

L'incremento della voce Impianto fotovoltaico si riferisce al completamento dell'impianto installato sulla copertura del tetto di una porzione di immobile adiacente allo stabilimento produttivo.

Nella categoria impianti e macchinari è iscritto (per Euro 75 migliaia) il macchinario per la pallettizzazione oggetto di un contratto di locazione finanziaria stipulato con l'Istituto Credem Leasing S.p.A.. Nella categoria "Altri beni" sono iscritti due carrelli elevatori completamente ammortizzati.

2. Immobilizzazioni immateriali

La composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2016 e la relativa movimentazione dell'esercizio è evidenziata nella seguente tabella:

Altri
Immobilizzazioni Immateriali 31-dic-15 Riclassifiche Incrementi movimenti Amm.ti 31-dic-16
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 68.897 20.550 31.920 - 26.419 94.948
Immobilizzazioni immateriali in corso 20.550 (20.550) - - 0
Totale 89.447 - 31.920 - 26.419 94.948

La voce "Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno" è composta da software acquistato da fornitori esterni, dai costi di registrazione del marchio B&C Speakers e dai costi di registrazione di brevetti. L'incremento dell'esercizio è relativo all'acquisto di software per la progettazione e per la rendicontazione dei tempi di produzione.

3. Partecipazioni in imprese controllate valutate al costo

Il valore della voce delle partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 1.878 migliaia (invariato rispetto al 31 dicembre 2015) e risulta così composto:

% di possesso Saldo % di possesso Saldo
Partecipazioni in società controllate 31-dic-16 31-dic-16 31-dic-15 31-dic-15 Variazione Variazione %
Partecipazione in B&C Speakers Usa NA LLC 100% 1.449.786 100% 1.449.786 - 0%
Partecipazione in B&C Brasile 100% 428.151 100% 428.151 - 0%
Totale partecipazioni in società controllate 1.877.937 1.877.937 - 0%

Le società controllate sono state identificate come cash-generating units (CGU) dagli Amministratori in quanto gli assets sono integralmente dedicati all'unico settore di attività identificabile nella vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

Il valore di costo delle partecipazioni nella controllata americana ed in quella brasiliana sono stati sottoposti a test di impairment calcolando il valore attuale dei flussi di cassa che potranno originarsi dal Piano Industriale della durata di cinque anni, approvato dal "Board of Directors" delle controllate oltre che dal Consiglio di amministrazione della capogruppo B&C Speakers S.p.A. tenutosi in data 13 marzo 2017.

In applicazione della metodologia prevista dallo IAS 36 la Società ha verificato la recuperabilità dei valori iscritti confrontando il valore contabile con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni e dal valore terminale attribuibile alle Società.

Le principali ipotesi utilizzate dalla Società per la determinazione dei flussi finanziari futuri, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

  • a) un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quinquennale desumibili dai Piani quinquiennali di B&C Speakers USA LLC e B&C Speakers Brasil Ltda per il periodo 2017-2021, approvati dal management delle partecipate e dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo, unitamente ai test di impairment, in data 13 marzo 2017;
  • b) il tasso di sconto (WACC).
  • c) oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa la Società ha adottato un tasso di sconto (WACC) differenziato per CGU, che riflette le correnti valutazioni di mercato, del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la CGU opera. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni CGU dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) differenziato per CGU, a riflettere le differenti potenzialità di crescita di ciascuna di esse.

Principali parametri finanziari alla base dell'impairment test CAGR ricavi WACC g
2016 2% 7,50% 2,00%
B&C USA 2015 3% 7,44% 2,00%
2016 3% 19,00% 3,00%
B&C Brasile 2015 6% 21,65% 3,00%

Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per le singole CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area.

Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g-rate) per la determinazione del Valore Terminale è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto e dell'andamento atteso del settore di riferimento.

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati al 31 dicembre 2016.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, la Capogruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso dalla CGU. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore. In tutti i casi elaborati il valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dalla CGU risulta superiore al valore netto contabile sottoposto a test di impairment.

Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, la Capogruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante l'attuale contesto del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

4. Partecipazioni in imprese collegate

Tale voce ammonta ad Euro 50 migliaia al 31 dicembre 2016 e riflette il valore della partecipazione al 33% nella nuova società Silence Tech S.r.l. costituita insieme ad altre due società e finalizzata allo sfruttamento della tecnologia "Silence" messa a punto insieme agli altri due soci. La Società, costituita a fine 2015, è tuttora in fase di start up e chiuderà il primo bilancio al 31 dicembre 2016. Tale bilancio non è stato ancora approvato dall'organo amministrativo.

5. Imposte differite attive

Tale voce riflette al 31 dicembre 2016 crediti netti per imposte anticipate pari ad Euro 62 migliaia, (Euro 60 migliaia al 31 dicembre 2015), relativi a differenze temporanee deducibili di competenza della Società e che si sono generate in seguito alla rilevazione di costi non interamente deducibili nel corso dell'esercizio.

La tabella sottostante illustra la composizione e la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio:

Differite Attive 31-dic-15 Incrementi Rientri 31-dic-16
Differenza Amm.ti IFRS/TUIR 37.316 2.706 (3.031) 36.991
Delta Compensi/erogazion Amm.ri 36.832 45.619 (29.929) 52.523
Altri 19.710 8.473 (13.824) 14.360
Totale differite attive 93.858 56.799 (46.783) 103.874
Differite Passive 31-dic-15 Incrementi Rientri 31-dic-16
Leasing (19.358) (19.358)
Altri (13.769) (15.960) 7.373 (22.356)
Totale differite passive (33.127) (15.960) 7.373 (41.714)

Il credito per imposte anticipate è stato contabilizzato in quanto si ritiene probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo.

6. Altre attività non correnti

La voce risulta così composta al 31 dicembre 2016:

Altre Attività non Correnti 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Polizze assicurative 357.032 303.405 53.627 18%
Depositi cauzionali 56.826 57.096 (270) 0%
Credito rimborso Ires 88.950 88.950 - 0%
Totale altre attività non correnti 502.808 449.451 53.357 12%

La voce polizze assicurative si riferisce al 31 dicembre 2016 al credito maturato nei confronti delle società di assicurazione "Milano Assicurazioni" e "La Fondiaria Assicurazioni" relativamente alle polizze di capitalizzazione, a capitale garantito, sottoscritte al fine di garantire una adeguata copertura finanziaria del trattamento di fine mandato previsto per gli amministratori.

Il valore dell'attività relativa alle polizze assicurative inscritto in bilancio è stato valutato secondo il valore dei premi versati che equivalgono gli accantonamenti effettuati.

Riassumiamo nella tabella sottostante la movimentazione dei crediti per polizze assicurative avvenuta nell'esercizio:

Movimentazione polizze assicurative 31-dic-15 Incrementi (Decrementi) 31-dic-16
Polizze assicurative 303.405 53.627 - 357.032
Totale 303.405 53.627 - 357.032

L'incremento dell'esercizio è conseguente ai nuovi versamenti effettuati dalla Società nel corso dell'esercizio.

La voce depositi cauzionali riflette il credito per i depositi cauzionali rilasciati in base ai contratti di affitto dell'immobile sito in Bagno a Ripoli Loc. Vallina Via Poggio Moro n.1, per Euro 48 migliaia ed altri depositi cauzionali minori per Euro 9 migliaia.

La voce "Credito rimborso Ires" accoglie il credito costituitosi nell'esercizio 2012 in seguito alla presentazione dell'istanza di rimborso IRES ai sensi dell'art, 4 del D. Lgs 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche nella Legge 26 aprile 2012, n. 44. In particolare, l'art. 2 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modifiche nella Legge 22 dicembre 2011, n. 214, stabilisce, a decorrere dall'esercizio 2012, la deducibilità integrale dall'imponibile IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato. Inoltre, l'articolo 4 del Decreto Legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche nella Legge 26 aprile 2012, n. 44, ha esteso tale deducibilità anche agli esercizi anteriori al 2012, prevedendo la possibilità di richiedere il rimborso della maggiore IRES versata, nei 48 mesi precedenti, a seguito del previgente regime di indeducibilità. La Società, ai sensi di tale normativa ha richiesto quindi il rimborso della maggiore IRES versata nel periodo 2007-2011.

Nel corso del secondo semestre del 2015 la Società ha ricevuto il rimborso da parte dell'Erario della quota non afferente alla controllante Research & Development S.r.l in virtù del regime di consolidato fiscale vigente al momento della costituzione del credito.

7. Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al FIFO e risultano così composte al 31 dicembre 2016:

Rimanenze 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Materie Prime, Sussidiarie e di Consumo 734.118 788.817 (54.699) -7%
Prodotti in corso di lav. e Semilavorati 5.765.880 6.745.127 (979.246) -15%
Prodotti Finiti e Merci 1.162.751 703.065 459.686 65%
Totale lordo 7.662.749 8.237.008 (574.259) -7%
Fondo obsolescenza (283.433) (198.433) (85.000) 43%
Totale netto 7.379.316 8.038.575 (659.259) -8%

Il valore delle rimanenze è esposto al valore di costo calcolato secondo il metodo del FIFO al netto del fondo obsolescenza pari ad Euro 283 migliaia al 31 dicembre 2016.

Il valore lordo del magazzino al 31 dicembre 2016 appare nel suo complesso diminuito del 7% rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2015. La diminuzione del valore delle giacenze (principalmente concentrato nella categoria dei semilavorati) è dovuta ad un effetto timing sul fine esercizio. Infatti nel corso dei primi mesi del 2017 il valore delle rimanenze è tornato sui livelli fisiologici necessari per sostenere l'aumentato volume d'affari della Società.

Il calcolo del fondo obsolescenza, attribuibile quasi esclusivamente alla categoria dei semilavorati, è stato stimato in seguito ad analisi effettuate in base alla recuperabilità dei valori sospesi a magazzino.

Riportiamo nella sottostante tabella la movimentazione del fondo obsolescenza:

Movimentazione fondo obsolescenza 31-dic-15 Incrementi Utilizzi 31-dic-16
Fondo obsolescenza 198.433 85.000 - 283.433
Totale 198.433 85.000 - 283.433

Per ulteriori dettagli in merito alle variazioni delle rimanenze si rimanda alla nota riportata di seguito a

commento del conto economico.

8. Crediti commerciali

I crediti verso clienti sono relativi a normali operazioni di vendita verso clienti nazionali ed esteri e sono così composti al 31 dicembre 2016:

Crediti Commerciali 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Crediti verso Clienti 8.732.407 8.140.975 591.432 7%
(Fondo Svalutazione Crediti) (270.686) (227.190) (43.496) 19%
Totale 8.461.721 7.913.785 547.936 7%

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante l'appostazione di un apposito fondo svalutazione crediti pari, al 31 dicembre 2016, ad Euro 271 migliaia.

Il valore lordo dei crediti commerciali risulta in aumento rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente per effetto dello spostamento di una rilevante parte del fatturato dall'area asiatica all'area europea, caratterizzata da dilazioni di incasso maggiori.

All'interno della categoria dei crediti commerciali sono presenti Crediti verso Parti Correlate come descritto nella nota 30.

Riportiamo nella sottostante tabella la movimentazione del fondo svalutazione crediti.

Movimentazione fondo svalutazione crediti 31-dic-15 Incrementi Utilizzi 31-dic-16
Fondo Svalutazione Crediti 227.190 43.496 - 270.686
Totale 227.190 43.496 - 270.686

Il valore dei crediti commerciali verso clienti, non rappresentati da Ricevute Bancarie, ammonta ad Euro 7.166 migliaia. Nella tabella sottostante riportiamo l'ageing dei crediti alla data del 31 dicembre 2016 così come richiesto dal IFRS 7:

Valore Scaduto da 0 a 60 Scaduto da 61 a 90 Scaduto oltre 90
complessivo Da scadere giorni giorni giorni
Saldo al 31 dicembre 2016 7.166.100 5.785.302 942.031 65.579 373.188
Incidenza fasce 100% 81% 13% 1% 5%

9. Crediti tributari

I crediti tributari risultano così composti al 31 dicembre 2016:

Crediti Tributari 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Crediti per acconti su TFR 2.387 2.387 - 0%
Crediti per IVA 170.083 196.557 (26.474) -13%
Crediti tributari per imposte correnti - 63.954 (63.954) -100%
Totale crediti tributari 172.470 262.898 (90.428) -34%

I crediti tributari per imposte correnti al 31 dicembre 2015 erano conseguenza del pagamento, nel corso dell'esercizio, di acconti superiori al carico fiscale dell'esercizio. L'incremento del risultato imponibile del 2016 ha comportato il riassorbimento dei crediti esposti al 31 dicembre del precedente esercizio.

10. Altre attività correnti

Le Altre attività correnti risultano così composte al 31 dicembre 2016:

Altre Attività Correnti 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Crediti verso Fornitori 65.994 116.192 (50.198) -43%
Titoli in portafoglio 6.164.655 3.993.718 2.170.938 54%
Altri crediti 32.655 4.137 28.518 689%
Totale crediti verso altri 6.263.304 4.114.047 2.149.258 52%
Costo Fiere 69.213 61.738 7.475 12%
Spese Telefoniche 5.479 505 4.973 984%
Canoni Assistenza e assicurazioni 18.913 33.042 (14.129) -43%
Contratto Specialist 12.250 16.825 (4.575) -27%
Vari 47.683 106.274 (58.591) -55%
Totale ratei e risconti attivi 153.537 218.384 (64.847) -30%
Totale altre attività correnti 6.416.842 4.332.431 2.084.411 48%

La voce titoli in portafoglio si riferisce a gestioni patrimoniali denominate in Euro e detenute per fini di impiego di liquidità a breve termine. Nel corso dell'esercizio il portafoglio è incrementato a seguito di acquisizioni per un importo pari a Euro 2.200 migliaia e vendite per Euro 217 migliaia. Tali titoli sono stati valutati al fair value al 31 dicembre 2016 e l'utile presunto (pari ad Euro 187 migliaia) imputato a conto economico fra i proventi finanziari. Alla data del 31 gennaio 2017 le gestioni patrimoniali si sono attestate su un fair value pari a 6.182 migliaia di Euro.

La voce Contratto Specialist si riferisce ai risconti per canoni di assistenza relativi della quota di fees di competenza 2017 da riconoscere ad Intermonte Sim S.p.A. per la sua attività di Specialist.

La voce Vari si riferisce a risconti per canoni relativi a licenze software per Euro 30 migliaia e ad altri minori per il rimanente.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La consistenza delle disponibilità liquide risulta dalla seguente tabella:

Disponibilità Liquide 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Depositi Bancari e Postali 3.396.827 1.019.676 2.377.151 233%
Denaro e Valori in Cassa 888 729 159 22%
Totale disponibilità liquide 3.397.714 1.020.405 2.377.310 233%

L'incremento delle disponibilità liquide è principalmente dovuto al rilevante flusso di cassa generato dall'attività opertiva.

12. Patrimonio Netto e sue componenti

Capitale Sociale

Il capitale sociale della Società al 31 dicembre 2016 risulta pari ad Euro 1.087 migliaia (Euro 1.073 migliaia al 31 dicembre 2015) al netto dello stock di azioni prorie detenute. Il capitale sociale originario di B&C Speakers risulta pari ad Euro 1.100 migliaia ed è composto da n. 11.000.000 di azioni ordinarie del valore unitario di Euro 0,10 ciascuna. Tutto il capitale risulta interamente versato.

In seguito al proseguimento del Piano di Buy-Back di azioni proprie, al 31 dicembre 2016 B&C Speakers S.p.A. possiede n. 68.810 pari allo 0,63% del capitale sociale, acquistate ad un valore medio pari ad Euro 4,3 per azione.

Forniamo nella seguente tabella la movimentazione, intervenuta nel 2016, del numero di azioni in circolazione:

N. azioni in
Prospetto di riconciliazione azioni in circolazione circolazione
Saldo al 31 dicembre 2015 10.755.450
N. azioni proprie acquistate nel periodo (64.260)
N. azioni proprie vendute nel periodo 240.000
Saldo al 31 dicembre 2016 10.931.190

Esponiamo nella seguente tabella le poste del patrimonio netto distinte per possibilità di utilizzazione:

Poste del patrimonio netto distinte per possibilità di Importo Possibilità di Quota
utilizzazione e distribuibilità utilizzo disponibile
(valori in Euro migliaia)
Capitale sociale 1.088
Riserva legale 379 B
Riserva straordinaria 44 A, B, C 44
Riserva sovrapprezzo azioni 4.044 A, B, C 4.044
Utili su cambi non realizzati 27 A, B 27
Tot. Altre riserve 4.494
Riserva FTA 12 A, B, C 12
Utili (perdite) portati a nuovo 10.105 A, B, C 10.105
Riserva da attualizzazione TFR (155) A, B -
Risultato dell'esercizio 6.320 A, B, C 6.320
Tot. Riserve di risultato 16.282
Totale 21.864
Quota non distribuibile 1.339
Residua quota distribuibile 20.525

A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

La quota disponibile è stata determinata tenuto conto dei vincoli minimi di formazione della riserva legale.

Altre riserve

Tale voce, pari a Euro 4.494 migliaia al 31 dicembre 2016, risulta composta dalla riserva legale per Euro 379 migliaia, dalla riserva straordinaria per Euro 44 migliaia, dalla riserva per utili su cambi non realizzati per Euro 27 migliaia e dalla riserva sovrapprezzo azioni per Euro 4.044 migliaia.

In particolare, la riserva sovrapprezzo azioni è aumentata di Euro 1.210 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015 in seguito alla rilevazione del risultato del trading di azioni proprie dell'esercizio.

Riserva First Time Adoption

Tale voce, pari a Euro 12 migliaia al 31 dicembre 2016, è relativa all'effetto derivante dall'adozione dei principi contabili internazionali a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2006; in particolare tale importo rappresenta il valore netto delle rettifiche determinate dall'applicazione degli IFRS al Patrimonio Netto al 1 gennaio 2006, data di passaggio ai Principi Contabili Internazionali.

Riserve di risultato

Tale voce accoglie le seguenti riserve:

Utili a nuovo

Accoglie i risultati dei precedenti esercizi al netto della distribuzione di dividendi.

Riserva da attualizzazione TFR

Tale voce accoglie l'effetto sul patrimonio netto della componente attuariale del trattamento fine rapporto.

Risultato del periodo

Tale voce accoglie il risultato netto del periodo per Euro 6.320 migliaia e gli altri utili/(perdite) del periodo per un valore negativo pari ad Euro 5 migliaia relativo alla componente di actuarial losses derivante dalla valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto. Tale componente finanziaria è esposta, al netto del relativo effetto fiscale, nelle altre componenti di conto economico complessivo come previsto dell'emendamento allo IAS 19 applicabile dal 1° gennaio 2013.

Nel corso del mese di maggio 2016 B&C Speakers ha erogato un dividendo pari ad Euro 0,35 per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un valore complessivo del dividendo erogato è risultato pari ad Euro 3,75 milioni.

Esponiamo nelle seguenti tabelle gli effetti rilevati nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo:

Riserva di risultato Totale altri
componenti di
Conto Economico
Complessivo
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2016
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale (5) (5)
Totale (5) (5)
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (5) (5)
Al 31 dicembre 2015
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale 10 10
Totale 10 10
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 10 10
Al 31 dicembre 2016 Al 31 dicembre 2015
Valore lordo (Onere)/ Beneficio
fiscale
Valore netto Valore lordo (Onere)/ Beneficio
fiscale
Valore netto
In migliaia di euro
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo
effetto fiscale
(7) 2 (5) 15 (5) 10
Altri componenti di Conto Economico Complessivo (7) 2 (5) 15 (5) 10

13.Indebitamento finanziario a medio-lungo termine

I debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2016 sono così costituiti:

Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Finanziamento Credem Leasing - 29.338 (29.338) -100%
Finanziamento pluriennale Simest 100.000 200.000 (100.000) -50%
Finanziamento CRF 1.592.635 2.592.215 (999.580) -39%
Totale debiti finanziari a medio-lungo termine 1.692.635 2.821.553 (1.128.918) -40%

La voce "Finanziamento pluriennale Simest", pari ad Euro 100 migliaia al 31 dicembre 2016, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento chirografario a lungo termine contratto con Simest S.p.A. il 19 aprile 2011 per un importo originario pari ad Euro 500 migliaia. Tale finanziamento è stato concesso dalla Società italiana per le imprese all'estero per la salvaguardia della solidità patrimoniale al fine di accrescere la competitività sui mercati esteri.

La sottostante tabella illustra la movimentazione dell'indebitamento finanziario intervenuta nel corso del 2016 per la parte non corrente e corrente:

Nuove Riclassifica a
Movimentazione indebitamento finanziario 31-dic-15 Rimborsi assunzioni parte corrente 31-dic-16
Parte non corrente
Finanziamenti bancari 2.792.215 - - (1.099.580) 1.692.635
Leasing 29.338 - - (29.338) -
Totale parte non corrente 2.821.553 - - (1.128.918) 1.692.635
Parte corrente
Scoperti di c/c - -
Finanziamenti bancari 2.792.215 (2.792.215) - 1.099.580 1.099.580
Leasing 29.338 (29.338) - 29.338 29.338
Totale parte corrente 2.821.553 (2.821.553) - 1.128.918 1.128.918

Commento La voce "Finanziamento CRF" pari ad Euro 1.593 migliaia al 31 dicembre 2016 accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. il 29 luglio 2015. Parallelamente alla stipula del contratto di finanziamento la Società ha sottoscritto, sempre con CR Firenze S.p.A., un contratto di copertura del rischio tasso del tipo Interest Rate Swap (IRS) finalizzato a rendere fisso il tasso di interesse del finanziamento.

Riportiamo nei prospetti sottostanti le informazioni salienti circa le condizioni dei finanziamenti e del contratto di copertura Interest Rate Swap in essere:

Finanziamenti in essere Simest CRF
Ente erogatore Simest S.p.A. Banca CR Firenze S.p.A.
Importo originario 500.000 4.000.000
Data stipula 19-apr-11 29-lug-15
Data Scadenza 31-dic-18 29-lug-19
N. rate rimborso capitale 10 48
N. rate preammortamento 5 -
Periodicità rate semestrali mensili
Tasso di interesse Preammortamento: Euribor a 1 mese + 0,55%
2,49% Ammortamento:
0,5%
Quota rimborsabile a breve termine: 100.000 999.581
Quota rimborsabile a lungo termine: 100.000 1.592.635

I sopra descritti finanziamenti non sono soggetti a covenants né ad impegni di negative pledges a carico della Società.

La società non ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni.

Informazioni sul contratto di copertura in essere CRF

Ente erogatore Banca CR Firenze S.p.A.
Tipologia contratto Interest Rate Swap (IRS)
Copertura dal rischio di variabilità del tasso
Finalità di interesse del finanziamento contratto
con Banca CR Firenze S.p.A.
Importo originario 4.000.000
Periodicità Mensile
Tasso interesse banca Euribor 1 mese
Tasso interesse Società 0,15%
Data stipula 29-lug-15
Data Scadenza 29-lug-19
Mark to market al 31 dicembre 2016 (24.622)

Si ricorda che la Società non applica l'hedge accounting e le variazioni di fair value dello strumento derivato sopra menzionato sono imputate a conto economico.

14. Fondi relativi al personale e assimilati

La voce accoglie la passività maturata in relazione al Fondo Trattamento Fine Rapporto e la passività maturata a fronte del Trattamento Fine Mandato previsto per gli amministratori.

Ai fini dell'iscrizione del Fondo Trattamento Fine Rapporto è stato effettuato, per ciascun dipendente, il ricalcolo del valore finanziario-attuariale della passività ai fini di pervenire all'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti, in conformità con quanto previsto dalla IAS 19.

Il valore attuale della passività per trattamento fine rapporto conformemente a quanto previsto dallo IAS 19 risulta pari ad Euro 353 migliaia.

Il TFR è un'obbligazione a benefici definiti contabilizzata secondo lo IAS 19 - Benefici a dipendenti. L'ammontare del fondo trattamento di fine rapporto è calcolato applicando il metodo della proiezione unitaria del credito (c.d. "Projected Unit Credit Method"), effettuando le valutazioni attuariali alla fine del periodo di riferimento.

L'emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il "Metodo del Corridoio", richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo nella sua interezza, ed il riconoscimento separato nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e l'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione in ogni esercizio della passività e attività tra le voci del conto economico complessivo.

Il fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate in seguito a dimissioni avvenute nell'esercizio in esame e, nel corso dell'esercizio, ha subito la seguente movimentazione:

Effetti
TFR 31-dic-15 (interest e
service cost)
(Utilizzi) attualizzazione 31-dic-16
Trattamento di fine rapporto 357.359 3.049 (15.037) 7.733 353.104
Totale TFR 357.359 3.049 (15.037) 7.733 353.104

Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate per la valutazione del TFR:

Basi tecniche - economiche
31-dic-16
Tasso annuo di attualizzazione 0,86%
Tasso anno di inflazione 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,625%

In merito al tasso di attualizzazione, coerentemente con il precedente esercizio, è stato preso come riferimento per la valutazione l'indice IBoxx Eurozone Corporate AA del mese di dicembre 2016 con duration da 7 a 10 anni (in linea con la permanenza media del collettivo oggetto di valutazione).

In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 19, si forniscono nelle tabelle seguenti:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine del periodo, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione del contributo per l'esercizio successivo;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi

DBO al 31-dic-2016
Tasso di turnover +1% 350.786
Tasso di turnover -1% 355.731
Tasso di inflazione +0,25% 357.160
Tasso di inflazione -0,25% 349.131
Tasso di attualizzazione +25% 346.779
Tasso di attualizzazione -25% 359.677

Erogazioni future stimate

Anno Importo
1 69.973
2 23.415
3 21.881
4 45.620
5 32.438

Service Cost e Duration

Service Cost 0,00
Duration 7,90

Ai fini dell'iscrizione del Trattamento fine mandato per gli amministratori è stato effettuato, per ciascun

amministratore, l'accantonamento al fondo della quota maturata nel corso dell'esercizio in base all'accordo in essere; il valore del fondo equivale al valore delle corrispondenti polizze che sono iscritte nell'attivo e descritte alla nota Nota 6.

Tale fondo nel corso dell'esercizio ha subito la seguente movimentazione:

TFM 31-dic-15 Accantonamenti (Utilizzi) 31-dic-16
Trattamento di fine mandato 303.406 53.627 - 357.033
Totale TFM 303.406 53.627 - 357.033

15. Accantonamento per oneri

La voce, pari ad Euro 83 migliaia al 31 dicembre 2016 (invariata rispetto al 31 dicembre 2015), accoglie il fondo per far fronte al rischio di assistenza in garanzia dei prodotti commercializzati dalla Società. Il valore di tale fondo è stato stimato sulla base del trend storico dei costi per garanzia sostenuti.

16. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta

Tale voce, pari a Euro 1.129 migliaia al 31 dicembre 2016 (Euro 1.124 migliaia al 31 dicembre 2015), risulta così composta:

Indebitamento finanziario a breve termine 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Finanziamento Credem Leasing 29.337 28.994 343 1%
Finanziamento pluriennale Simest 100.000 100.000 - 0%
Finanziamento CRF 999.581 994.735 4.846 0%
Scoperti bancari - - -
Totale 1.128.918 1.123.729 5.189 0%

Per i dettagli sulle condizioni dei finanziamenti in essere si rimanda alla Nota 13.

Si evidenzia che né al 31 dicembre 2016 né al 31 dicembre 2015 erano presenti scoperti bancari.

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la posizione finanziaria netta della Società al 31 dicembre 2016 è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2016 (a) 2015 (a) Variazione
A. Cassa 3.398 1.020 233%
C. Titoli detenuti per la negoziazione 6.164 3.994 54%
D. Liquidità (A+C) 9.562 5.014 91%
F. Debiti bancari correnti - -
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (1.129) (1.124) 0%
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G) (1.129) (1.124) 0%
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+I) 8.433 3.890 117%
K. Debiti bancari non correnti (1.693) (2.822) -40%
N. Indebitamento finanziario non corrente (1.693) (2.822) -40%
O. Posizione finanziaria netta complessiva (J+N) 6.740 1.069 531%

(a) Informazioni estratte e/o calcolate dal bilancio predisposto in conformità agli IFRS adottati dalla Unione Europea.

Forniamo di seguito un prospetto di riconciliazione fra la disponibilità monetaria netta finale evidenziata nel Prospetto dei flussi di cassa e la posizione finanziaria netta sopra esposta.

31-dic-16 31-dic-15
Disponibilità monetaria netta finale 3.398 1.020
Finanziamenti quota a breve (1.129) (1.123)
Finanziamenti quota a lungo (1.693) (2.822)
Titoli detenuti per la negoziazione 6.164 3.994
Posizione finanziaria netta complessiva 6.740 1.069

Per una migliore comprensione delle dinamiche alla base della variazione della Posizione Finanziaria Netta si rimanda al prospetto dei flussi di cassa.

17. Debiti commerciali

Tale voce accoglie i debiti verso i fornitori ed è comprensiva degli stanziamenti per fatture da ricevere.

Debiti Commerciali 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Debiti verso fornitori 3.930.419 3.204.289 726.129 23%
Totale debiti commerciali 3.930.419 3.204.289 726.129 23%

L'incremento dei debiti verso i fornitori rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuto ai maggiori volumi di acquisto effettuati rispetto al precedente esercizio al fine di sostenere gli aumentati volumi produttivi.

18. Debiti tributari

Tale voce risulta così composta al 31 dicembre 2016:

Debiti tributari 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Ritenute d'acconto Irpef dipendenti ed altre ritenute 119.229 147.114 (27.885) -19%
Debito verso Erario per imposte correnti 339.609 144.073 195.536 136%
Totale debiti tributari 458.838 291.186 167.651 58%

Le ritenute di acconto passive rappresentano il valore delle ritenute operate a dicembre 2016 e versate nel corso dei primi mesi del 2017. Il debito per imposte correnti al 31 dicembre 2016 accoglie il debito IRES per Euro 299 migliaia ed il debito IRAP per Euro 41 migliaia (al netto degli anticipi versati).

19. Altre passività correnti

Tale voce risulta così composta al 31 dicembre 2016:

(In Euro)

Altre Passività Correnti 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Debiti verso enti previdenziali 273.432 253.771 19.661 8%
Ratei Costi del Personale 337.733 252.963 84.770 34%
Debiti verso il personale per retribuzioni 326.549 270.806 55.743 21%
Altri debiti 290.473 160.950 129.523 80%
Totale altre passività correnti 1.228.186 938.489 289.697 31%

All'interno della voce "Debiti verso enti previdenziali" sono contenuti i debiti verso gli Istituti di previdenza principalmente costituiti dai debiti verso l'INPS (Euro 246 migliaia).

All'interno della voce "Ratei costi del personale" è contenuto il rateo oneri differiti per le ferie residue al 31 dicembre 2016.

La categoria dei "Debiti verso il personale per retribuzioni" si riferisce ai debiti per stipendi e salari ancora da corrispondere alla data del bilancio.

All'interno della voce "Altri debiti" sono contenuti i debiti verso gli amministratori per Euro 204 migliaia e, per il rimanente, i saldi avere dei clienti.

20. Garanzie prestate ai terzi

Alla data del 31 dicembre 2016, così come al 31 dicembre 2015, non risulta presente alcuna garanzia prestata ai terzi.

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo B&C Speakers sono di seguito riepilogati per scadenza:

Importi in migliaia di Euro Entro 1 anno Tra 2 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing operativi 924 2.911 601 4.436
Totale

6.3 Analisi della composizione delle principali voci del conto economico dell'esercizio 2016 della Capogruppo

21. Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni di servizi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni risultano in crescita rispetto al 2015 (+4%). La sottostante tabella evidenzia i ricavi delle vendite e delle prestazioni ripartiti per area geografica:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Area Geografica 2016 % 2015 %
America Latina 2.440.635 7% 2.683.472 8% (242.837) -9%
Europa 17.452.874 47% 14.694.823 41% 2.758.051 19%
Italia 3.146.075 9% 3.464.389 10% (318.314) -9%
Nord America 5.588.030 15% 5.122.336 14% 465.694 9%
Medio Oriente & Africa 214.937 1% 209.241 1% 5.696 3%
Asia & Pacifico 8.134.735 22% 9.251.264 26% (1.116.528) -12%
Totale ricavi 36.977.287 100% 35.425.525 100% 1.551.762 4%

Nel corso del 2016 le esportazioni hanno confermato i livelli raggiunti nel 2015 mantenendo un'incidenza pari al 91% del fatturato della Società.

Il risultato conseguito nel corso del 2016 è stato trainato in primo luogo dalla crescita molto rilevante realizzata nel mercato Europeo (il mercato più importante di B&C), con un +19% a livello di Gruppo ed un fatturato annuo pari a 17,4 milioni con un'incidenza del 45% sul complessivo.

Molto buona è risultata anche la performance del mercato Nord-Americano che ha proseguito il trend di crescita (+9% rispetto al 2015) portandosi ad un valore di fatturato pari a 5,6 milioni annui.

Dopo una forte crescita nel corso degli anni passati e nonostante il netto recupero di fatturato conseguito nel secondo semestre, si registra comunque un calo delle vendite sul mercato asiatico (-12% con vendite pari a 8,1 milioni di Euro) che risulta però assai più contenuto rispetto ai dati semestrali. Il decremento è essenzialmente dovuto a normali fluttuazioni del mercato.

Anche sul mercato dell'America Latina si è registrato un calo (-9% rispetto al precedente esercizio) dovuto essenzialmente alla crisi del mercato brasiliano che ha prodotto una sensibile diminuzione delle vendite.

La ripartizione dei ricavi può essere realizzata soltanto in riferimento all'area geografica di riferimento per le vendite in quanto il settore operativo della Società risulta essere identificabile esclusivamente nella produzione e vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

All'interno di questa categoria unica di prodotti è tuttavia possibile fornire una ulteriore suddivisione del fatturato che si basa sulla tipologia degli altoparlanti venduti. Di seguito riportiamo la tabella riepilogativa delle vendite dell'esercizio 2016 per categoria di prodotto poste a confronto con il dato relativo al precedente esercizio:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Categoria di prodotto 2016 % 2015 %
LF FE Drivers 10.739.258 29,0% 11.281.919 31,8% (542.661) -5%
LF ND Drivers 10.507.442 28,4% 9.673.652 27,3% 833.789 9%
HF Drivers 10.235.299 27,7% 10.891.122 30,7% (655.823) -6%
Coassiali 4.088.956 11,1% 2.798.932 7,9% 1.290.024 46%
Altri 1.406.333 3,8% 779.899 2,2% 626.434 80%
Totale ricavi 36.977.287 100,0% 35.425.525 100,0% 1.551.762 4%

Nel 2016 tre clienti hanno realizzato un fatturato superiore al 10% del totale:

1° cliente - 16%

2° cliente – 13%

3° cliente – 12%

Per una più dettagliata analisi dell'andamento dei ricavi nel corso dell'esercizio, rimandiamo all'apposita sezione all'interno della Relazione sulla Gestione.

22. Costo del venduto

La voce risulta così composta secondo la natura degli oneri:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Costo del venduto 2016 2015
Acquisti materie prime e prodotti finiti (1.602.191) (1.792.347) 190.156 -11%
Semilavorati di acquisto (10.815.872) (10.979.589) 163.717 -1%
Lavorazioni esterne (2.255.137) (2.368.705) 113.568 -5%
Materiali accessori e di consumo (1.045.960) (1.102.268) 56.308 -5%
Imballi (413.244) (405.688) (7.556) 2%
Acquisti beni diversi (112.855) (118.076) 5.221 -4%
Variazione rimanenze semilavorati (597.814) 560.060 (1.157.874) -207%
Variazione rimanenze prodotti finiti (6.746) 231.125 (237.871) -103%
Variazione rimanenze mp, sussi, di consumo e merci (54.699) (7.539) (47.160) 626%
Totale consumi e lavorazioni di terzi (16.904.519) (15.983.027) (921.492) 6%
Salari (2.739.133) (2.605.413) (133.720) 5%
Oneri sociali su salari (809.794) (790.827) (18.967) 2%
Trattamento fine rapporto (173.287) (165.016) (8.271) 5%
Altri costi del personale (704.816) (891.060) 186.244 -21%
Totale costo del lavoro diretto (4.427.030) (4.452.316) 25.286 -1%
Costi di trasporto e logistica (527.063) (601.105) 74.042 -12%
Provvigioni passive (27.887) (132.462) 104.575 -79%
Altri oneri (152.130) (208.097) 55.967 -27%
Totale altri costi diretti (707.080) (941.664) 234.584 -25%
Totale costo del venduto (22.038.630) (21.377.007) (661.623) 3%

Il costo del venduto nel suo complesso ha mostrato nel corso del 2016 un aumento in valore assoluto pari a

0,6 milioni di Euro. Nonostante tale aumento, l'incremento più che proporzionale dei ricavi ha determinato una lieve diminuzione dell'incidenza sul fatturato.

Come evidenziato dalla tabella sopra riportata i costi per consumi e lavorazioni di terzi sono aumentati di 0,9 milioni di Euro. In particolare i consumi di materie prime, prodotti finiti e semilavorati ed i costi per lavorazioni esterne hanno registrato una marcato aumento rispetto al periodo precedente come conseguenza degli aumentati volumi produttivi del 2016.

Le spese per lavorazioni presso terzi si riferiscono alle lavorazioni dei fornitori esterni della Società relativamente ad alcune fasi del processo produttivo, quali per esempio la tornitura e la verniciatura, che non sono svolte internamente.

Si segnala che gli acquisti di materie prime riguardano principalmente materiali di origine ferrosa che vengono utilizzati nel processo di produzione ed il cui costo può essere influenzato dall'andamento del costo della materia prima, mentre gli acquisti di semilavorati sono relativi a componenti di lavorazione che vengono direttamente installate sul prodotto in corso di lavorazione. Gli acquisti di beni diversi si riferiscono ad acquisti di beni per ufficio, all'acquisto di piccola attrezzatura per la produzione e per il magazzino ed all'acquisto di campionature e beni destinati alla divisione Architettura Sonora.

I costi del lavoro diretto sono aumentati di Euro 25 migliaia a fronte di un aumento del fatturato ben superiore. Tale situazione ha determinato un miglioramento dell'incidenza sul fatturato di tale categoria di costi. Si evidenzia come nell'esercizio 2016 sia stato effettuato un minore ricorso al personale interinale (classificato nella voce "Altri costi del personale") rispetto al precedente esercizio.

23. Altri ricavi

La voce risulta così composta:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Altri ricavi 2016 2015
Altri ricavi e proventi 67.528 106.101 (38.573) -36%
Contributi 39.141 10.465 28.676 274%
Altri ricavi minori 17.696 24.247 (6.551) -27%
Totale altri ricavi 124.366 140.813 (16.447) -12%

La voce "Altri ricavi e proventi" si riferisce a recuperi di spese e premi ricevuti da fornitori per il raggiungimento del budget di spesa contrattualmente previsto.

La voce "Contributi" si riferisce al saldo del contributo ricevuto per il progetto Silence ampiamente descritto alla Nota 4.

24. Personale indiretto

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Personale indiretto 2016 2015
Stipendi (1.356.953) (1.209.092) (147.861) 12%
Oneri sociali su stipendi (373.393) (338.761) (34.632) 10%
Trattamento fine rapporto (78.101) (73.176) (4.925) 7%
Totale personale indiretto (1.808.447) (1.621.029) (187.418) 12%

L'aumento registrato nelle voci "Stipendi" e "oneri sociali su stipendi" è principalmente dovuto all'inserimento di alcune risorse in ambito commerciale e di ricerca e sviluppo. Come specificato nella relazione sulla gestione l'aumento del costo del personale indiretto non ha determinato una variazione sostanziale della propria incidenza sul fatturato che è rimasta pressochè costante.

25. Spese commerciali

La voce risulta così composta:

Spese commerciali Esercizio
2016
Esercizio
2015
Variazione Variazione %
Consulenze commerciali (339.472) (338.491) (981) 0%
Pubblicità (196.389) (200.148) 3.759 -2%
Spese viaggi e soggiorni (204.991) (216.106) 11.115 -5%
Totale spese commerciali (740.852) (754.745) 13.893 -2%

Le spese commerciali rimangono sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.

26. Costi generali ed amministrativi

La voce risulta così composta:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Generali ed amministrativi 2016 2015
Manutenzioni ed utenze (703.323) (715.048) 11.725 -2%
Competenze professionisti (498.395) (577.263) 78.868 -14%
Emolumenti organi sociali (862.038) (846.822) (15.216) 2%
Acquisti beni di consumo (117.543) (189.929) 72.386 -38%
Assicurazioni (88.150) (78.176) (9.974) 13%
Imposte diverse da quelle sul reddito (47.762) (75.463) 27.701 -37%
Spese e oneri di borsa (114.401) (124.446) 10.045 -8%
Accantonamento TFM (53.627) (49.394) (4.233) 9%
Affitti passivi (929.283) (934.099) 4.816 -1%
Canoni di noleggio (78.870) (76.595) (2.275) 3%
Altri minori (62.517) (72.773) 10.256 -14%
Totale generali ed amministrativi (3.555.908) (3.740.008) 184.100 -5%

I costi per manutenzioni ed utenze sono principalmente relativi ad assistenza software per circa Euro 252 migliaia (Euro 185 migliaia nel 2015), a costi per utenze per Euro 264 migliaia (Euro 299 migliaia nel 2015) ed a manutenzioni beni strumentali ed immobili per Euro 185 migliaia (Euro 229 migliaia nel 2015).

La voce competenze professionisti contengono le consulenze tecniche, amministrative e legali ricevute nel corso del 2016 dalla Società. La diminuzione rispetto al precedente esercizio è dovuta essenzialmente al venir meno, nel corso del 2016, di alcuni progetti giunti a compimento, mediante l'utilizzo di risorse esterne, nel precedente esercizio.

La voce affitti passivi si riferisce ai costi per la locazione degli immobili nei quali viene svolta l'attività della Società.

La voce Spese e oneri di borsa comprende i costi di gestione riferibili a Borsa Italiana S.p.A. ed a Consob.

27. Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
2016 2015
-63%
4%
(773.798) (789.188) 15.390 -2%
-
-
-100%
(43.496) (169.998) (43.496) 26%
(26.419)
(747.380)
(43.496)
-
-
(71.347)
(717.841)
-
-
(169.998)
44.928
(29.539)
(43.496)
-
169.998

Nessun accantonamento al fondo garanzia è stato necessario in quanto il fondo in essere al 31 dicembre 2015 è risultato sufficiente a coprire il rischio di interventi in garanzia che il management della Società si può ragionevolmente attendere sulla base del trend storico di tale parametro.

La voce Svalutazione partecipazione si riferiva alla svalutazione operata al 31 dicembre 2015 sul valore di carico della partecipazione nella controllata brasiliana B&C Speakers Brasile Ltda. Come meglio descritto alla Nota 3 l'esito dell'impairment test condotto sulle CGU costituite dalle due controllate non ha determinato l'esigenza di procedere ad alcuna svalutazione al 31 dicembre 2016.

28. Oneri e proventi finanziari

La voce risulta così composta:

Oneri e Proventi Finanziari Esercizio
2016
Esercizio
2015
Variazione Variazione %
Interessi passivi su scoperti di conto corrente e finanziamenti (26.841) (55.195) 28.354 -51%
Oneri bancari (20.904) (26.096) 5.192 -20%
Perdite su cambi realizzate (161.140) (277.436) 116.296 -42%
Adeguamenti negativi di cambio (30.812) (18.352) (12.460) 68%
Perdita su titoli (3.483) - (3.483) -
Perdita presunta su titoli dell'attivo corrente - (31.916) 31.916 -100%
Perdita presunta su IRS (24.622) - (24.622) -
Oneri finanziari per Defined Benefit Obligation (3.049) (4.220) 1.170 -28%
Totale oneri finanziari (270.851) (413.214) 142.363 -34%
Interessi attivi su banche 3.678 6.382 (2.704) -42%
Utili su cambi realizzati 313.635 274.910 38.725 14%
Adeguamenti positivi di cambio 39.494 26.811 12.683 47%
Utile presunto su contratti a termine 18.542 51.398 (32.856) -
Dividendi 454.120 290.747 163.372 56%
Proventi da valutazione dei titoli dell'attivo corrente 187.085 48.319 138.766 287%
Altri 7.005 - 7.005 -
Totale proventi finanziari 1.023.558 698.568 324.991 47%

La diminuzione registrata nella voce "Oneri finanziari" è riferibile essenzialmente all'effetto delle minori perdite su cambi realizzate nel corso del 2016.

La voce perdita presunta su IRS si riferisce all'effetto economico della valutazione al fair value del contratto IRS di copertura stipulato con Banca CR Firenze S.p.A. come meglio specificato alla Nota 13.

L'aumento registrato nella voce "Proventi finanziari" è riferibile essenzialmente ai maggiori dividendi ricevuti dalla controllata statunitense rispetto al precedente esercizio ed ai maggiori proventi derivanti dalla valutazione al fair value delle gestioni patrimoniali in essere al 31 dicembre 2016, detenute per fini di impiego di liquidità a breve termine e classificate fra le altre attività correnti.

La voce "utile presunto su contratti a termine" si riferisce all'effetto della valutazione al cambio di fine esercizio dei contratti di acquisto di valuta (USD) a termine in essere al 31 dicembre 2016.

29. Imposte sul reddito

La voce risulta così composta:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Imposte correnti e differite 2016 2015
IRES (2.230.559) (1.913.902) (316.656) 17%
IRAP (340.823) (335.680) (5.143) 2%
Totale imposte correnti (2.571.382) (2.249.583) (321.799) 14%
Imposte differite/anticipate (968) 24.005 (24.973) -104%
Totale imposte sul reddito (2.572.349) (2.225.577) (346.772) 16%

Le imposte correnti contengono il carico fiscale originatosi nel corso dell'esercizio.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è esposta nella seguente tabella:

Importi in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
IRES IRAP IRES IRAP
Risultato ante Imposte civilistico 8.893 13.816 7.399 13.484
Aliquota ordinaria applicabile 27,5% 3,9% 27,5% 3,9%
Onere fiscale teorico 2.446 539 2.035 526
Principali variazioni a titolo definitivo
- dividendi incassati (95% esente) (431) (276)
- deduzioni analitiche e forfettarie da IRAP (76) (77)
- a.c.e. (378) (294)
- costo del lavoro del personale dipendente a tempo
indeterminato (2.731) (2.743)
- altri oneri costo del lavoro deducibili (2.896) (2.792)
Variazioni definitive diverse (saldo) (89) 559 202 627
Variazioni temporanee diverse (saldo) 148 167
Imponibile fiscale 8.067 8.748 7.121 8.576
Imposte correnti 2.218 341 1.958 334
Imposte d'esercici precedenti 15 (63)
Imposte differite (2) 24
Imposte totali iscritte in bilancio 2.231 341 1.919 334

La determinazione delle attività per imposte anticipate è stata effettuata valutando criticamente l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura di tali attività sulla base dei piani strategici aggiornati, corredati dei relativi piani fiscali.

30. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2014 la Società non ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti.

31. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2014 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

32. Informazioni sui rischi finanziari

Le attività della Società sono esposte ad una varietà di rischi finanziari: il rischio di mercato (inclusivo del rischio cambio e del rischio prezzo), il rischio di credito, il rischio di interesse ed il rischio di liquidità. La strategia adottata dalla Società in merito alla gestione dei rischi finanziari si basa sulla impossibilità di poter influenzare i mercati esterni, conseguentemente la strategia adottata si focalizza sul tentativo di ridurre gli effetti negativi per le performance finanziarie della Società stessa.

Rischio di cambio

La Società opera a livello internazionale ed è dunque esposto al rischio cambio originatosi dall'andamento dei tassi di cambio per le valute estere, principalmente Dollaro e lira sterlina; il rischio di cambio si manifesterà attraverso le transazioni future; la Società non pone in essere una specifica attività di copertura di tale rischio eccetto il fatto di cercare, nel lungo termine, di riequilibrare i flussi di vendite ed acquisti, soprattutto in area Dollaro.

Nel corso dell'esercizio 2016 La Società ha continuato ad approvvigionarsi significativamente all'estero ed in particolare nell'area asiatica; il valore degli acquisti effettuati in valuta (USD) sono riepilogati di seguito:

  • Acquisti in USD pari a 8,8 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 7,9 milioni.
  • Acquisti in HKD pari a 0,4 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 47 migliaia.
  • Acquisti in CAD pari a 0,3 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 0,2 milioni.

Nel corso dell'esercizio 2016 la Società ha d'altro canto fatturato a clienti denominati in valuta estera; in particolare all'interno della voce Ricavi, quelli effettuati in valuta (USD e HKD) sono riepilogati di seguito:

  • Fatturato in USD pari a 4,7 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 4,2 milioni;

  • Fatturato in HKD pari a 36,5 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 4,2 milioni.

Gli acquisti in valuta rappresentano una percentuale pari al 28% circa degli acquisti totali (27% nel 2015), mentre le vendite in valuta rappresentano una percentuale pari al 22% circa del fatturato realizzato dalla Società (10% nel 2015)

Il valore degli acquisti in valuta statunitense e di Hong Kong, nel corso del 2016, è risultato sostanzialmente allineato al valore in valuta del fatturato realizzato nelle medesime valute; conseguentemente è possibile affermare che la Società risulta aver conseguito un hedging sul dollaro statunitense.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per Euro 9 migliaia e perdite per Euro 8 migliaia.

All'interno delle poste patrimoniali il controvalore in Euro dei crediti commerciali denominati in dollari ammonta al 31 dicembre 2016 ad Euro 1,3 milioni (il valore complessivo al 31 dicembre 2015 ammontava ad Euro 1,1 milioni), mentre il controvalore dei debiti commerciali denominati in dollari ammonta al 31 dicembre 2016 ad Euro 1 milione (il valore complessivo al 31 dicembre 2015 ammontava ad Euro 0,9 milioni). I crediti ed i debiti commerciali denominati in altre valute sono di importo irrilevante.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro rispetto a tali valute avrebbe generato, rispettivamente, potenziali utili per Euro 6 migliaia e perdite per Euro 6 migliaia.

E' importante sottolineare che la Società ha garantito ai propri fornitori un costante e significativo flusso monetario volto al pagamento delle forniture, conseguenza di ciò è la limitata esposizione valutaria al termine dell'esercizio.

L'incidenza dei crediti commerciali in valuta raggiunge, in base ai dati sopra esposti, circa il 15% dei crediti commerciali complessivi, mentre l'incidenza dei debiti commerciali in valuta raggiunge il 25% del valore complessivo dei debiti commerciali.

I saldi patrimoniali denominati in valuta diversa dall'Euro sono stati adeguati al tasso di cambio puntuale in essere alla data del 31 dicembre 2016, i relativi oneri ed utili sono stati rilevati a Conto Economico.

Rischio di credito

La Società non manifesta significative concentrazioni del rischio di credito in quanto la strategia adottata è stata volta all'affidamento nei confronti di clienti che avessero una valutazione creditizia meritoria. Per le posizioni più a rischio o meno conosciute si richiede il pagamento anticipato rispetto alla fornitura.

Rischio di tasso di interesse

La Società non ha in essere attività o passività finanziarie la cui entità risulti tale da influenzare in modo significativo la redditività della Società stessa. Nonostante quindi la Società non risulti influenzata in modo significativo dall'andamento dei tassi di interesse il management si è dotato di adeguati strumenti di copertura del rischio oscillazione tasso di interesse in particolare sul finanziamento a medio-lungo termine contratto con CR Firenze S.p.A., attraverso la sottoscrizione di un contratto del tipo IRS (Interest Rate Swap).

Rischio di tasso di liquidità

Alla data del 31 dicembre 2016, la Società ha una Posizione Finanziaria Netta positiva per 6,71 milioni di euro (1,07 milioni al 31 dicembre 2015). Essa è la risultante di una PFN corrente positiva di circa 8,4 milioni di euro (3,89 milioni di euro al 31 dicembre 2015) ed un indebitamento finanziario non corrente pari a 1,69 milioni di euro (2,82 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Per le caratteristiche dei finanziamenti in questione si rinvia a quanto riportato alla Nota 13. La Società ritiene che i fondi e le linee di credito a breve e medio lungo termine attualmente in essere, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa, le consentiranno di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività d'investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale.

33. Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2016, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello gerarchico di valutazione del
Fair Value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie
Altre attività correnti 6.164.655 - -
Totale 6.164.655 - -
Passività finanziarie - - -
Interest Rate Swap (24.622)
Totale - (24.622) -

Si specifica che, rispetto al 31 dicembre 2015, non ci sono stati passaggi fra i livelli gerarchici di fair value.

La Società valuta le proprie attività e passività finanziarie al costo ammortizzato ad eccezione delle gestioni patrimoniali esposte fra le altre attività correnti e il contratto di copertura IRS che sono valutate al fair value through profit and loss.

34. Attività di direzione e coordinamento

L'Emittente e le società da questo controllate sono soggette ad attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti C.C., dalla controllante Research & Development International S.r.l., società avente sede in Firenze, Viale dei Mille n. 60, C.F. 02342270481, Capitale Sociale € 90.000.

La controllante Research & Development International S.r.l. possiede il 55,37% delle azioni della B&C Speakers S.p.A. pari a n. 6.090.529 azioni.

Riportiamo nella sottostante tabella i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della Research & Development International S.r.l. (31 dicembre 2015):

31 dicembre 31 dicembre
Dati salienti R&D International S.r.l.
(Valori in Euro migliaia)
2015 2014
Totale Attivo 12.501 11.477
Totale Patrimonio Netto 10.249 8.312
Risultato d'esercizio 1.937 2.487

I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Research & Development International S.r.l. al 31 dicembre 2015, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

La quota di partecipazione posseduta dalla controllante equivale, al 31 dicembre 2016, al 55,37% del Capitale Sociale; ulteriori informazioni circa i rapporti con la controllante sono riportate al paragrafo successivo.

35. Transazioni con imprese correlate e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime

Di seguito vengono riepilogate le transazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2016 con le parti correlate e le informazioni sui rapporti con le parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006.

In particolare si segnalano i rapporti intercorsi, con la società Research & Development International S.r.l., società avente sede in Firenze, Viale dei Mille n. 60, C.F. 02342270481, Capitale Sociale € 90.000 (Società controllante della capogruppo "B&C Speakers S.p.A).

Si attesta, ai sensi dell'art. 2.6.2 comma 13 del Regolamento dei Mercati Organizzati e Gestiti da Borsa Italiana S.p.A., l'esistenza delle condizioni di cui all'art. 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007.

Nei prospetti di cui sotto sono stati considerati anche i rapporti con le due società controllate da B&C Speakers S.p.A. (B&C Speakers NA LLC e B&C Speakers Brasil LTDA).

Rapporti economici

Research & Incidenza %
Tot da
bilancio
Development B&C Speakers
NA LLC
B&C Speakers Totale Parti Schema di
Bilancio
Ricavi per vendita di beni ed altri ricavi Intl. Srl Brasil LTDA Correlate
Esercizio 2016 36.977.287 - 2.086.689 279.504 2.366.193 6%
Esercizio 2015 35.425.525 - 2.167.548 258.960 2.426.508 7%
Research & Incidenza %
Tot da Development B&C Speakers B&C Speakers Totale Parti Schema di
Costi generali ed amministrativi bilancio Intl. Srl NA LLC Brasil LTDA Correlate Bilancio
Esercizio 2016 (3.555.908) (924.949) - - (924.949) 26%
Esercizio 2015 (3.740.008) (927.249) - - (927.249) 25%

I costi sostenuti nei confronti di Research & Development International S.r.l. riguardano il canone di affitto relativo a tre porzioni di stabilimento presso i quali si svolge l'attività industriale della Società ed il canone di affitto relativo allo stabile utilizzato per gli uffici amministrativi, per la divisione AS, per l'attività di progettazione e per l'attività commerciale.

I rapporti commerciali intervenuti nei confronti delle due controllate B&C Speakers NA LLC e B&C Speakers Brasile LTDA sono relative alle consuete forniture di natura commerciale che sono state realizzate a valori di mercato.

Rapporti patrimoniali

Research & Incidenza %
Tot da Development B&C Speakers B&C Speakers Totale Parti Schema di
Bilancio
Crediti commerciali bilancio Intl. Srl NA LLC Brasil LTDA Correlate
31 dicembre 2016 8.461.721 936.833 514.404 1.451.237 17%
31 dicembre 2015 7.913.785 - 944.056 492.196 1.436.252 18%
Research & Incidenza %
Tot da Development B&C Speakers B&C Speakers Totale Parti Schema di
Altre attività non correnti bilancio Intl. Srl NA LLC Brasil LTDA Correlate Bilancio
31 dicembre 2016 502.808 88.950 - - 88.950 18%
31 dicembre 2015 449.451 88.950 - - 88.950 20%
Research & Incidenza %
Tot da Development B&C Speakers B&C Speakers Totale Parti Schema di
Debiti commerciali bilancio Intl. Srl NA LLC Brasil LTDA Correlate Bilancio
31 dicembre 2016 (3.930.419) (340) - - (340) 0%
31 dicembre 2015 (3.204.289) (17.256) - - (17.256) 1%

La posizione creditoria di Research & Development International S.r.l. in essere alla data del 31 dicembre 2016, è relativa al credito per rimborso Irap originatosi nel 2012 a seguito dell'istanza di rimborso effettuata dalla Controllante per gli esercizi in cui le Società si avvalevano del consolidato fiscale.

Le altre posizioni nei confronti delle due controllate B&C Speakers NA LLC e B&C Speakers Brasile LTDA sono relative alle consuete forniture di natura commerciale che sono state realizzate a valore di mercato.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

36. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2016

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2016 si sono manifestati i seguenti eventi significativi per l'andamento dell'azienda, in particolare:

  • Il flusso degli ordinativi da clienti ha mostrato una leggera flessione nel corso del periodo invernale pur nel contesto di generale ottimismo da parte della clientela dell'azienda;
  • La Società ha terminato la progettazione di una nuova gamma di prodotti, destinati al settore della sicurezza stradale: (a) un avvisatore acustico per galleria (denominato "safevoice") e (b) un prodotto illuminotecnico per gallerie (denominato "Tunneled"). Alla data di predisposizione del presente documento la Società stava presentando alcune offerte quale subappaltatore al main contractor per gare di appalto bandite per il revamping di gallerie esistenti.

37 . Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 5 aprile 2017 su autorizzazione del Consigliere con delega finanziaria.

7 Attestazione del Bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98.

    1. I sottoscritti Simone Pratesi, in qualità di Amministratore con delega finanziaria e Francesco Spapperi in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di B&C Speakers S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2016.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1. il bilancio d'esercizio:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonchè ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Simone Pratesi Francesco Spapperi

8 Relazione della Società di revisione al Bilancio Separato delle B&C Speakers S.p.A. al 31 dicembre 2016

Bilancio consolidato

al 31 dicembre 2016

9 Relazione sulla gestione consolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016

Il Gruppo B&C Speakers rappresenta una delle realtà internazionali di riferimento per quanto concerne il settore economico della produzione e commercializzazione degli "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata"; il business del Gruppo, che opera sia a livello nazionale che internazionale, si realizza interamente nel settore di cui sopra. La produzione e l'assemblaggio dei prodotti avviene interamente presso lo stabilimento produttivo italiano della capogruppo la quale cura direttamente anche la commercializzazione e la vendita dei propri prodotti in tutte le diverse aree geografiche di attività.

La distribuzione nel mercato americano avviene attraverso l'intervento della controllata americana che svolge un ruolo di supporto commerciale alla Capogruppo all'interno dell'area nord americana.

Il mercato Brasiliano è servito e sviluppato dalla controllata B&C Brasile LTDA che anche nel 2016 ha operato come centro distributivo.

L'utile relativo all'esercizio 2016 risulta pari ad Euro 6.307 migliaia, al netto delle relative imposte di Euro 2.764 migliaia e dopo aver effettuato ammortamenti per Euro 789 migliaia.

L'utile relativo all'esercizio 2015 risultava pari ad Euro 5.023 migliaia, al netto delle relative imposte di Euro 2.440 migliaia e dopo aver effettuato ammortamenti per Euro 804 migliaia.

Highlights

Riportiamo nelle sottostanti tabelle gli highlights economici, patrimoniali e finanziari consolidati dell'esercizio 2016 posti a confronto con i medesimi dati dell'esercizio precedente:

Highlights economici

(valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2016 2015
Ricavi 38.432 36.588
Ebitda 9.351 8.457
Ebit 8.490 7.575
Risultato netto complessivo 6.307 5.023

Highlights patrimoniali

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
Attivo non corrente 5.057 5.412
Passivo non corrente 2.485 3.565
Attivo corrente 26.334 22.090
Passivo corrente 7.028 5.838
Capitale circolante netto 19.306 16.253
Patrimonio netto 21.878 18.099

Highlights finanziari

(valori in migliaia di Euro) Esercizio Esercizio
2016 2015
Flusso monetario per l' attività di esercizio 8.296 4.487
Flusso monetario per l'attività di investimento (2.397) 436
Flusso monetario per l'attività finanziaria (3.654) (7.519)
Flusso monetario complessivo del periodo 2.246 (2.596)

Posizione finanziaria netta

(valori in migliaia di Euro) 31 dicembre 31 dicembre
2016 2015
Posizione finanziaria corrente netta 8.766 4.357
Posizione finanziaria netta complessiva 7.074 1.535

Per quanto riguarda la definizione degli indicatori alternativi di performance si rinvia a quanto riportato nel prosieguo del presente documento.

Andamento del titolo

Il titolo B&C Speakers S.p.A. è quotato sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Al 30 dicembre 2016 il prezzo di riferimento del titolo B&C Speakers S.p.A. (BEC) era pari a 7,98 euro, e conseguentemente la capitalizzazione risultava pari a circa 87,7 milioni di euro.

Si riporta di seguito l'andamento del titolo B&C Speakers SpA nel corso del 2016 e dei primi mesi del 2017.

Scenario macroeconomico

Il trend di crescita dell'economia mondiale si è mantenuto nel 2016 intorno al 3%, con dinamiche differenziate per aree geografiche, in un contesto inflazionistico ridotto nei paesi occidentali e con prezzi delle materie prime in recupero a fi ne periodo, in parte condizionate dal prezzo del petrolio.

In Asia Orientale le due principali economie hanno confermato importanti saggi di crescita. In leggera decelerazione in Cina (+6,7%) in uno scenario di espansione della spesa pubblica con conseguente problema del controllo del rischio finanziario e dell'indebolimento della moneta nazionale. Stazionaria in India (7% circa), trainata dai consumi interni, sebbene contenuta dal processo di demonetizzazione, che, avviato dal Governo Indiano in data 8 novembre 2016, ha portato ad una riduzione della crescita attesa di circa un punto percentuale.

Il Giappone ha registrato lievi miglioramenti nella crescita (quasi l'1%), grazie al proseguimento della politica di bilancio e monetaria espansiva.

Negli Stati Uniti la crescita si è consolidata (circa il 1,6%), permettendo l'inizio del processo di normalizzazione della politica monetaria. Ne è scaturito un rafforzamento del dollaro che si è confermato in seguito alla prospettiva di politiche di reflazione annunciate dalla nuova amministrazione. L'area euro ha visto un consolidamento della crescita complessiva (1,7%), in una situazione di inflazione marginale, che ha indotto la BCE a confermare importanti programmi di interventi monetari.

L'Italia ha registrato una crescita quasi pari all' 1%. Il lieve miglioramento della propensione al consumo e dell'occupazione conferma la necessità sia di ulteriori riforme strutturali che migliorino la competitività, sia di politiche comunitarie non di semplice rigido controllo degli impegni statali, ma anche di sostegno agli investimenti.

Scenario di settore

Il settore dell'audio professionale è cresciuto in misura considerevole negli ultimi lustri per effetto della rivoluzione tecnologica nel campo musicale che ha di fatto cancellato per moltissimi artisti la possibilità di vendere i dischi a vantaggio dell'attività concertistica e dal vivo. Questo fatto ha comportato un enorme aumento del numero di spettacoli dal vivo nonché un prezzo medio del biglietto piuttosto elevato con la conseguenza di alzare molto il livello delle aspettative qualitative per il pubblico dei concerti dal vivo.

Questo trend ha favorito le aziende più qualitative ed ha permesso al Gruppo B&C Speakers di crescere sia internamente che a vantaggio dei propri competitors. Inoltre il nostro mercato viene influenzato anche dalla spesa in costruzioni, dato che molte installazioni riguardano luoghi come nuovi teatri, cinema, club e disco, karaoke, grandi stazioni e aeroporti in cui gli avvisi acustici anche per la sicurezza hanno di molto elevato il livello qualitativo dei diffusori.

Ultimo driver di crescita del mercato la sempre maggiore diffusione della parte audio negli spazi commerciali.

Andamento economico

L'andamento economico dell'esercizio 2016 è stato caratterizzato da una sensibile crescita del Gruppo nel suo complesso che ha permesso di raggiungere un nuovo record aziendale in termini di fatturato con un valore consolidato pari a 38,43 milioni di Euro.

Per una migliore rappresentazione dell'andamento della gestione economica relativa all'esercizio 2016, raffrontata con lo stesso periodo dell'esercizio precedente, è riportata di seguito una tabella che rappresenta i principali aggregati economici del Gruppo B&C Speakers:

12 mesi incidenza sui 12 mesi incidenza sui
(valori in migliaia di Euro) 2016 ricavi 2015 ricavi
Ricavi 38.432 100,00% 36.588 100,00%
Costo del venduto (22.415) -58,33% (21.577) -58,97%
Utile lordo 16.016 41,67% 15.011 41,03%
Altri ricavi 124 0,32% 148 0,40%
Personale indiretto (2.109) -5,49% (1.898) -5,19%
Spese commerciali (824) -2,14% (827) -2,26%
Generali ed amministrativi (3.857) -10,04% (3.977) -10,87%
Ebitda 9.351 24,33% 8.457 23,11%
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (761) -1,98% (732) -2,00%
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (28) -0,07% (72) -0,20%
Accantonamenti (71) -0,19% (78) -0,21%
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 8.490 22,09% 7.575 20,70%
Oneri finanziari (342) -0,89% (680) -1,86%
Proventi finanziari 733 1,91% 522 1,43%
Risultato prima delle imposte (Ebt) 8.881 23,11% 7.416 20,27%
Imposte sul reddito (2.764) -7,19% (2.440) -6,67%
Risultato netto del Gruppo e dei terzi 6.117 15,92% 4.977 13,60%
Risultato netto di competenza di terzi 0 0,00% 0 0,00%
Risultato netto di competenza del Gruppo 6.117 15,92% 4.977 13,60%
Altre componenti di conto economico 190 0,49% 46 0,13%
Risultato complessivo del periodo 6.307 16,41% 5.023 13,73%

Analisi andamenti economici del Gruppo

Nota:

Nel presente bilancio sono presentati e commentati alcuni indicatori finanziari e alcuni prospetti riclassificati non definiti dagli IFRS. Queste grandezze sono di seguito definite in ottemperanza a quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 (DEM 6064293) e successive modifiche e integrazioni (Comunicazione Consob n. 0092543 del 3 dicembre 2015 che recepisce gli orientamenti ESMA/2015/1415).

Gli indicatori alternativi di performance elencati di seguito dovrebbero essere usati come un supplemento informativo rispetto a quanto previsto dagli IFRS per assistere gli utilizzatori della relazione finanziaria a una migliore comprensione dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società. Gli indicatori alternativi di performance sono misure utilizzate dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento del Gruppo e non sono definiti come misure contabili né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né negli IAS/IFRS. Pertanto, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri operatori e/o gruppi e quindi potrebbe risultare non comparabile. Si sottolinea che il metodo di calcolo di tali misure rettificative utilizzate dalla Società è coerente negli anni.

L'EBITDA (earning before interest taxes depreciation and amortizations) è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il "risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari", così come risultante dal conto economico consolidato al lordo degli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali, degli accantonamenti e svalutazioni così come risultanti dal suddetto conto economico consolidato. L'EBITDA è una misura utilizzata dall'Emittente per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo.

L'EBIT (earning before interest and taxes) è rappresentativo del risultato consolidato prima delle imposte, degli oneri e dei proventi finanziari così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per redazione del bilancio in ottemperanza agli IAS/IFRS.

L'EBT (earning before taxes) è rappresentativo del risultato prima delle imposte consolidato così come esposto nei prospetti di conto economico predisposti dagli Amministratori per la redazione del bilancio consolidato in ottemperanza agli IAS/IFRS.

Ricavi consolidati

I ricavi consolidati realizzati nel corso del 2016 ammontano dunque a 38,43 milioni di Euro, in aumento di circa il 5% rispetto al 2015.

Nel corso del 2016 le esportazioni hanno confermato i livelli raggiunti nel 2015 raggiungendo un'incidenza pari al 92% del fatturato del Gruppo.

Il risultato conseguito nel corso del 2016 è stato trainato in primo luogo dalla crescita molto rilevante realizzata nel mercato Europeo (il mercato più importante di B&C), con un +19% a livello di Gruppo ed un fatturato annuo pari a 17,4 milioni con un'incidenza del 45% sul complessivo.

Molto buona è risultata anche la performance del mercato Nord-Americano che ha proseguito il trend di crescita (+13% rispetto al 2015) portandosi ad un valore di fatturato pari a 6,8 milioni annui.

Dopo una forte crescita nel corso degli anni passati e nonostante il netto recupero di fatturato conseguito nel secondo semestre, si registra comunque un calo delle vendite sul mercato asiatico (-12% con vendite pari a 8,1 milioni di Euro) che risulta però assai più contenuto rispetto ai dati semestrali. Il decremento è essenzialmente dovuto a normali fluttuazioni del mercato.

Anche sul mercato dell'America Latina si è registrato un calo (-9% rispetto al precedente esercizio) dovuto essenzialmente alla crisi del mercato brasiliano che ha prodotto una sensibile diminuzione delle vendite.

Nel 2016 è continuata anche la tendenza molto positiva dell'andamento degli ordini ricevuti dai clienti della Capogruppo che hanno raggiunto l'ammontare complessivo di 37,88 milioni di Euro in tutto l'anno solare, in crescita dell'8% rispetto all'ammontare complessivo ricevuto nel corso del 2015. Il valore del portafoglio ordini (della Capogruppo) al termine dell'esercizio 2016 ammontava a 6,9 milioni di Euro, in leggero rialzo rispetto ai 6,5 di fine 2015.

Riassumiamo nella sottostante tabella l'andamento dei ricavi consolidati nei trimestri degli esercizi 2016 e 2015.

Andamento dei ricavi consolidati

(valori in milioni di Euro) I° Trimestre II° Trimestre III° Trimestre IV° Trimestre Totale
Ricavi di vendita netti 2016 8,81 9,87 9,86 9,90 38,43
Ricavi di vendita netti 2015 8,62 9,90 8,68 9,39 36,59
Variazione 2016 - 2015 2,2% -0,3% 13,5% 5,4% 5,0%

Come si evince dal grafico sotto riportato, l'andamento dei ricavi ha segnato una decisa tendenza alla crescita soprattutto nel terzo e quarto trimestre dell'esercizio. In particolare il terzo trimestre dell'esercizio

ha segnato un incremento pari al 13,5%.

Costo del Venduto

In tale categoria sono compresi i consumi di materie (acquisti, lavorazioni di terzi e variazione delle rimanenze), il costo del personale direttamente coinvolto nel processo produttivo, i costi di trasporto e i costi per provvigioni passive, dazi doganali ed altri costi diretti di minore rilevanza.

Il costo del venduto ha mostrato nel corso del 2016 una frazionale diminuzione della sua incidenza sui ricavi rispetto al 2015 passando dal 58,97% al 58,33%. Questa variazione è dovuta essenzialmente ad una crescita del costo del personale diretto leggermente inferiore rispetto alla crescita dei ricavi. Le altre componenti del costo del venduto (costi di trasporto, provvigioni e altri) hanno sostanzialmente mantenuto inalterata la loro incidenza sui ricavi.

Personale indiretto

Tale categoria si riferisce ai costi per il personale impiegatizio, dirigenti ed operai non associabili al processo produttivo.

Il costo per il personale indiretto ha mostrato nel corso del 2016 una sostanziale costanza nell'incidenza sul fatturato che risulta pari a 5,49% (5,20% nel 2015), nonostante l'inserimento di alcune risorse in ambito commerciale e di ricerca e sviluppo.

Spese commerciali

Tale categoria si riferisce ai costi per consulenze commerciali, spese pubblicitarie e di marketing, viaggi e trasferte ed altri oneri minori afferenti al settore commerciale.

Le spese commerciali non hanno mostrato significative variazioni rispetto all'esercizio 2015.

Generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi hanno mostrato un sensibile decremento rispetto al precedente esercizio dovuto essenzialmente al venir meno, nel corso del 2016, dei costi relativi a risorse esterne che avevano partecipato ad alcuni progetti giunti a compimento durante l'esercizio 2015. Di conseguenza la loro incidenza sui ricavi è positivamente diminuita, passando dal 10,87% del 2015 al 10,04% del 2016.

EBITDA e EBITDA Margin

Per effetto delle dinamiche sopra descritte, l'EBITDA relativo al 2016, ammonta a 9,3 milioni di Euro, risultando in aumento (+10,6%) rispetto a quello del 2015 (8,5 milioni di Euro); conseguentemente l'EBITDA margin è aumentato al 24,3% dei ricavi del periodo, contro il 23,1% del 2015. Tale incremento è dovuto essenzialmente ai maggiori volumi di manifattura, associato alle variazioni sopra commentate.

EBT ed EBT margin

L'EBT relativo al 2016 ammonta a 8,88 milioni di Euro in aumento del 19,75% rispetto al 2015, merita un commento il risultato particolarmente positivo della gestione finanziaria del Gruppo che ha garantito nel corso del 2016 un saldo netto (tra proventi ed oneri) positivo per Euro 391 migliaia (al termine del precedente esercizio il corrispondente saldo era negativo e pari a Euro 158 migliaia). Tale ottimo risultato è stato reso possibile da una gestione monetaria e valutaria molto attenta ed efficace e da una buona performance del portafoglio titoli dove è stata investita la liquidità disponibile.

Utile Netto di Gruppo

L'utile netto complessivo di Gruppo al termine del 2016 ammonta a 6,3 milioni di Euro e rappresenta una percentuale del 16,4% dei ricavi consolidati; tale risultato è superiore del 25,6% rispetto a quello realizzato nel corso dell'esercizio 2015 (5 milioni di Euro).

Andamento patrimoniale e finanziario

Riportiamo di seguito la situazione patrimoniale - finanziaria riclassificata secondo criteri di destinazione delle fonti e degli impieghi:

Situazione patrimoniale -finanziaria riclassificata 31-dic 31-dic
(valori in migliaia di Euro) 2016 2015 Variazione
Immobilizzazioni 2.807 3.238 (430)
Magazzino 8.182 8.813 (631)
Crediti commerciali 7.774 7.085 689
Crediti Diversi 780 977 (197)
Debiti Commerciali (3.949) (3.180) (768)
Debiti Diversi (1.950) (1.524) (426)
Capitale Circolante Operativo Netto 10.836 12.170 (1.334)
Fondi (793) (743) (49)
Capitale investito Operativo Netto 12.851 14.664 (1.814)
Liquidità 3.731 1.496 2.235
Partecipazioni 50 50 0
Avviamento 1.394 1.394 -
Titoli a breve termine 6.164 3.994 2.170
Altri Crediti Finanziari 510 456 54
Attività finanziarie 11.849 7.390 4.459
Capitale investito non Operativo Netto 11.849 7.390 4.459
CAPITALE INVESTITO 24.700 22.054 2.645
Patrimonio Netto 21.878 18.099 3.779
Indebitamento Finanziario a Breve 1.129 1.134 (5)
Indebitamento Finanziario a Medio\lungo 1.693 2.822 (1.129)
CAPITALE RACCOLTO 24.700 22.054 2.645

Nota:

Immobilizzazioni: sono definite dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle attività pluriennali (tangible ed intangible). Capitale Circolante Operativo Netto: è definito dagli Amministratori dell'Emittente come il valore delle rimanenze, dei crediti commerciali e degli altri crediti al netto dei debiti per forniture e debiti diversi. Fondi: rappresentano il valore delle obbligazioni legate al trattamento di fine rapporto dei dipendenti e di fine mandato degli Amministratori, nonché il valore dei fondi rischi. Capitale investito Operativo Netto: rappresenta il valore delle attività finanziarie e degli altri crediti finanziari come sopra descritte. Capitale raccolto: rappresenta il valore del Patrimonio Netto del Gruppo e dell'indebitamento complessivo del Gruppo stesso.

La stabilità finanziaria del Gruppo rimane ottima e, grazie all'importante flusso di cassa prodotto dalla gestione corrente (8,5 milioni di Euro nel corso del 2016), risulta positiva per 7,04 milioni di Euro al termine del 2016.

Di seguito si riportano alcuni commenti in merito alla variazione delle attività e passività classificate secondo la loro destinazione gestionale.

Il Capitale investito Operativo Netto mostra una diminuzione pari a circa 1,8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2015. Tale diminuzione è dovuta all'effetto combinato dei seguenti fattori:

  • un decremento delle giacenze di magazzino pari a 0,6 milioni di Euro concentrato nella categoria dei semilavorati;
  • un incremento dei crediti commerciali pari a 0,7 milioni di Euro;
  • un aumento dei debiti commerciali per circa 0,7 milioni di Euro ed un aumento dei debiti diversi per 0,4 milioni di Euro;
  • una diminuzione delle immobilizzazioni pari a circa 0,4 milioni di Euro dovuta all'effetto netto degli investimenti e degli ammortamenti dell'esercizio.

Il Capitale investito non Operativo Netto mostra un incremento pari a circa 4,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente dovuto all'incremento di liquidità per circa 2,2 milioni di Euro (dovuto essenzialmente al rilevante flusso di cassa prodotto dall'attività operativa) ed all'incremento dei titoli in portafoglio detenuti per impiego di liquidità.

Le altre categorie patrimoniali non hanno evidenziato variazioni di rilievo rispetto al 31 dicembre 2015.

La rilevanza del Capitale investito Operativo Netto rispetto al totale del capitale investito garantisce alla Società l'elasticità necessaria a rispondere al meglio alle esigenze commerciali ed industriali. Altrettanto si può affermare che la struttura attuale, pur con gli investimenti effettuati non risulta eccessivamente gravata di investimenti fissi.

In riferimento al Capitale Raccolto è da sottolineare che il Capitale Proprio rappresenta la maggior parte della categoria in esame.

La Posizione Finanziaria Netta (compresi i titoli in portafoglio detenuti per impiego di liquidità) risulta positiva per 7 milioni di Euro (positiva per 1,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2015). La stabilità finanziaria del Gruppo si mantiene su buoni livelli soprattutto in considerazione del fattoche nel maggio del 2016 è stato corrisposto un dividendo complessivo pari ad Euro 3.755 migliaia (pari ad Euro 0,35 per ciascuna azione ordinaria in circolazione alo stacco della cedola). Tale grandezza è calcolata in ossequio alla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".

Principali indicatori di performance

Per favorire una più esauriente rappresentazione della situazione del Gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione nel suo complesso esponiamo di seguito i principali indicatori di performance finanziari e non finanziari.

Esercizio Esercizio
Indicatori di performance del Gruppo 2016 2015
R.O.E. 28,0% 27,5%
Return on Equity; calcolato come rapporto tra Utile Netto e Patrimonio Netto
R.O.I. 27,0% 27,5%
Return on Investments; calcolato come rapporto tra il "Risultato Prima delle Imposte e dei Proventi
ed Oneri Finanziari" ed il totale delle Attività
R.O.S. 22,1% 20,7%
Return on Sales; calcolato come rapporto tra il "Risultato Prima delle Imposte e dei Proventi ed
Oneri Finanziari" ed il totale dei Ricavi
Indice di Indebitamento totale 2,30 1,84
Indice di Indebitamento Totale; calcolato come il rapporto tra il Patrimonio Netto e la somma delle
Passività Correnti e delle Passività non Correnti
Indice di Indebitamento finanziario 19,38 15,97
Indice Indebitamento Finanziario; calcolato come rapporto tra il Patrimonio Netto e le Passività
Finanziarie Corrente
Quoziente di disponibilità 4 4
Quoziente di Disponibilità; calcolato come rapporto tra Attività Correnti e Passività Correnti
C.C.N. 10.836 12.170
Capitale Circolante Netto; calcolato come differenza tra Valore Rimanenze, Crediti Commerciali e
Diversi, e Debiti Comerciali e Diversi
Quoziente di Tesoreria 53,1% 24,1%
Quoziente di Tesoreria; calcolato come rapporto tra Disponibilità Liquide e Passività Correnti
Rotazione di Magazzino 80,70 83,95
Indice Rotazione Magazzino; calcolato come rapporto tra le Rimanenze medie dell'esercizio ed il
Valore del Fatturato per 365 (valore espresso in giorni)
Rotazione Crediti 70,56 69,40
Indice di Rotazione dei Crediti; calcolato come rapporti tra Crediti Commerciali medi dell'esercizio

ed il Valore del Fatturato per 365 (valore espresso in giorni)

Gli indicatori relativi alla Rotazione degli elementi patrimoniali evidenziano una situazione di sostanziale stabilità dei termini di incasso rispetto al precedente esercizio.

In particolare l'Indice di Indebitamento Totale evidenzia che il Patrimonio Netto del Gruppo risulta eccedente rispetto al valore delle Passività Correnti e non corrente

La struttura aziendale

Al 31 dicembre 2016 l'organico del Gruppo è pari a 120 risorse.

Si riporta di seguito l'evoluzione dell'organico del Gruppo negli ultimi tre esercizi:

Organici 31-dic-16 31-dic-15 31-dic-14
Operai 88 88 80
Impiegati 26 25 20
Quadri 5 5 5
Dirigenti 1 1 1
Totale organico 120 119 106

Investimenti

Nel corso dell'esercizio 2016 si sono compiuti investimenti per circa 0,4 milioni di Euro, principalmente rivolti ad impianti ed attrezzature industriali destinate alla produzione con la finalità di incrementare l'efficienza produttiva.

Nell'insediamento produttivo sono operative due linee per la produzione di Altoparlanti, di cui una altamente automatizzata ed adatta a produzioni in serie su grandi lotti ed un'altra più flessibile ed idonea a produzioni su bassa scala e diversificate; entrambe le linee produttive rispondono ai più moderni criteri di efficienza e produttività.

Per quanto attiene alla produzione di diffusori per le alte frequenze (Drivers), sono in funzione due linee produttive che hanno beneficiato di miglioramenti in termini di efficienza e capacità produttiva.

Tutti gli investimenti relativi alle strutture e gli impianti fissi sono stati realizzati in accordo con la controllante Research & Development International S.r.l. con l'obiettivo di raggiungere un consistente miglioramento della capacità produttiva aziendale.

Ricerca e sviluppo

L'azienda ha mantenuto elevato il suo impegno in direzione di una crescita culturale e organizzativa che le consentirà di mantenere il livello di eccellenza conseguito fin qui e in un momento in cui la competizione internazionale diventa ogni giorno più aggressiva.

Gli investimenti legati all'attività di Ricerca e Sviluppo sono stati mantenuti elevati e sono stati terminati i progetti in essere oltre all'avvio di nuovi progetti. In particolare si evidenzia che la nostra società nel corso dell'esercizio 2016 ha svolto attività di ricerca e sviluppo per innovazione tecnologica ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti che si ritengono particolarmente innovativi, svolti nello stabilimento di Vallina in Firenze.

Si segnalano i seguenti progetti:

  • Proseguimento delle attività di R&S finalizzate alla ideazione e realizzazione prototipale di un driver del tipo air motion transformer
  • Attività di R&S a favore dell'individuazione, definizione e messa a punto di particolari accorgimenti tecnici per il miglioramento sostanziale di componenti elettroacustici per assorbitori attivi
  • Proseguimento delle attività di R&S finalizzate alla ideazione e realizzazione prototipale di nuove tipologie di avvisatori vocali per gallerie
  • Attività di R&S finalizzata all'individuazione e messa a punto di nuove soluzioni tecniche inerenti sensori per il monitoraggio di altoparlanti
  • Attività di R&S a favore dell'analisi e sviluppo precompetitivo di nuove soluzioni tecniche per la realizzazione di nuove tipologie di driver per cuffie
  • Attività di R&S a favore dell'individuazione, definizione e messa a punto di particolari accorgimenti tecnici per la realizzazione di motori a induzione

  • Attività di R&S a favore dell'analisi e sviluppo precompetitivo di nuove soluzioni tecniche per la realizzazione di complessi magnetici per altoparlanti comprendenti più di un magnete

  • Attività di R&S finalizzata all'ideazione, realizzazione prototipale e sperimentazione di un innovativo altoparlante di tipo midrange caratterizzato da membrana piatta rettangolare pilotata da due bobine lineari
  • Attività di R&S a favore dell'ottenimento di un nuovo sistema di sospensioni per altoparlanti basato su cuscinetti lineari
  • Attività di R&S a favore dello studio e sperimentazione di nuove tipologie di driver a compressione caratterizzati da membrana anulare di elevate dimensioni e nuova tipologia di rifasatore
  • Attività di R&S a favore della definizione di accorgimenti tecnici destinati all'analisi del comportamento non lineare degli altoparlanti a bobina mobile
  • Attività di R&S a favore dell'analisi e studio per il controllo della direttività di una sorgente sonora

Per lo sviluppo di questi progetti la società ha sostenuto, nel corso del 2016, costi relativi ad attività di R&S per Euro 380 mila; si confida che l'esito positivo di tali innovazioni possa generare buoni risultati in termini di fatturato con ricadute favorevoli sull'economia dell'azienda.

Con riferimento al trattamento contabile dei costi di sviiluppo, si evidenzia che, come riportato al paragrafo "Principi contrabili adottati" delle note illustrative, questi sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri. I costi di ricerca sono invece imputati a conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Sulla base delle caratteristiche dei costi di sviluppo sostenuti, non si è ritenuto opportuno capitalizzare tali oneri nell'attivo patrimoniale, in quanto, pur trattandosi di attività finalizzate al realizzo di un migliore e nuovo prodotto o processo produttivo, si ritiene che sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, la recuperabilità degli oneri in oggetto tramite ricavi futuri (requisito essenziale per la capitalizzazione dei costi di Sviluppo) sia una valutazione di carattere altamente soggettivo e aleatorio.

Prospetto di raccordo tra utile e patrimonio netto della Capogruppo secondo Principi Contabili IFRS ed utile e patrimonio netto di gruppo secondo gli IFRS al 31 dicembre 2016

Riportiamo nella tabella di seguito prospetto di raccordo tra utile e patrimonio netto della Capogruppo secondo IFRS ed utile e patrimonio netto di gruppo al 31 dicembre 2016.

(valori in Euro) Patrimonio
Netto
Risultato di
esercizio
Patrimonio Netto e Risultato della Capogruppo IFRS 21.863.930 6.315.545
Consolidamento Controllate-Eliminazione Partecipazione (1.877.937) -
Consolidamento Controllate-Attribuzione Riserve e Patrimonio 904.961 298.432
Avviamento 1.393.789 -
Elisione dividendi (454.120)
Effetto Operazioni Intercompany - (106.993)
Eliminazione Margini Infragruppo (406.701) 58.982
Patrimonio Netto e Risultato di Gruppo IFRS 21.878.042 6.111.846

Le scritture di cui al presente prospetto di raccordo sono già al netto del relativo effetto fiscale differito laddove esistente.

Fatti di rilievo avvenuti nel corso dell'esercizio 2016

Nel corso dell'esercizio del 2016 si sono manifestati i seguenti eventi significativi per l'andamento dell'azienda:

  • - E' continuata la tendenza molto positiva dell'andamento degli ordini ricevuti dai clienti che hanno raggiunto l'ammontare complessivo di 37,88 milioni di Euro in tutto l'anno solare, in crescita dell'8% rispetto all'ammontare complessivo ricevuto nel corso del 2015.
  • - L'Assemblea dei soci della Capogruppo, tenutasi in data 26 aprile 2016, ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari ad Euro 0,35 per ciascuna delle azioni in circolazione (al netto delle azioni proprie possedute), per un esborso complessivo di Euro 3,75 milioni. Il dividendo è stato pagato nel corso del mese di maggio;
  • - Al fine di incrementare la propria presenza sul mercato, la Società ha rafforzato la struttura commerciale con l'inserimento di due risorse, una dedicata allo sviluppo del settore distributivo e l'altra destinata a curare il mercato Nord-Americano in forte sviluppo.

Evoluzione prevedibile della gestione

I dati a disposizione, alla data di redazione del presente documento, fanno ritenere che il 2017 rappresenterà un anno di consolidamento per il Gruppo rispetto al precedente.

Il Management è comunque fiducioso che il Gruppo possa continuare un percorso già avviato in termini di consolidamento sul mercato degli altoparlanti professionali e di ingresso su nuovi prodotti/mercati con interessanti prospettive dimensionali e di marginalità.

Elementi essenziali del piano di adeguamento ex artt. 36 e 39 Regolamento Emittenti

In applicazione di quanto previsto dall'articolo 39 del Regolamento Mercati emanato dalla Consob con riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'articolo 36 del citato Regolamento (emanate in attuazione dell'articolo 62 comma 3 bis del D. Lgs. n. 58/98, così come modificato in data 18 giugno 2008 con delibera n. 16515), il Gruppo B&C Speakers ha predisposto il relativo piano di adeguamento.

Il Piano individua il perimetro di applicazione della normativa nel Gruppo B&C Speakers ed illustra, per ognuna delle condizioni richieste dall'articolo 36, il livello di attuazione al momento esistente e, ove necessarie, le azioni di adeguamento previste con le relative tempistiche.

Gli elementi essenziali di tale piano sono così riassumibili:

  • Il perimetro di applicazione riguarda n. due società controllate (B&C Speakers NA LLC e B&C Speakers Brasil Ltda), con sede in 2 distinti Paesi non appartenenti all'Unione Europea, che rivestono significativa rilevanza ai sensi del comma 2 del citato art. 36.
  • I sistemi amministrativo-contabili e di reporting attualmente in essere nel Gruppo B&C Speakers consentono già nella sostanza di essere allineati con quanto richiesto dalla norma, con riferimento

alle società nel perimetro di cui al punto precedente, in termini sia di messa a disposizione del pubblico delle situazioni contabili predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, sia dell'idoneità a far pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo i dati necessari per la redazione del bilancio consolidato stesso.

  • Circa la richiesta di acquisire dalle medesime società lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali, la Capogruppo già dispone in via continuativa della composizione degli organi sociali di tutte le società controllate con evidenza delle cariche sociali ricoperte.
  • Riguardo all'accertamento da parte della Capogruppo sul flusso informativo verso il revisore centrale, funzionale all'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della Capogruppo stessa, si ritiene che l'attuale processo di comunicazione con la società di revisione, articolato sui vari livelli della catena di controllo societario e attivo lungo l'intero arco dell'esercizio, operi in modo efficace in tale direzione. Sono comunque all'esame modalità per ottenere centralmente una maggiore evidenza formale dei flussi comunicativi dalle società controllate verso il revisore esterno.

Azionisti rilevanti e principali dati relativi alle azioni dell'Emittente

Alla data di redazione del presente bilancio (Marzo 2017) i dati ufficiali indicano i seguenti azionisti rilevanti:

  • Research & Development International S.r.l. che detiene il 55,37% (società controllante);
  • Alboran S.r.l. che detiene il 6,17%;
  • Allianz Global Investors che detiene il 3,7%;
  • Lazard freres Gestion sas che detiene il 2,97%;
  • Aldinio Colbacchini che detiene il 2,17%;
  • Norges Bank che detiene il 2,16%;

Informativa ai sensi dell'art. 79 del Regolamento Emittenti n. 11971/99

In relazione agli obblighi di informativa previsti dall'art. 79 del Regolamenti Emittenti n. 11971/99, in materia di partecipazioni detenute, negli emittenti stessi e nelle società da questi controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, nonché dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultanti dal libro dei soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dirigenti con responsabilità strategiche, si forniscono le seguenti informazioni:

  • il Consigliere Lorenzo Coppini possiede alla data del 31 dicembre 2016, num. 60.000 azioni di B&C Speakers S.p.A.;
  • il Consigliere Simone Pratesi possiede alla data del 31 dicembre 2016, num 2.655 azioni di B&C Speakers S.p.A.;
  • il Consigliere Alessandro Pancani possiede alla data del 31 dicembre 2016, num. 7.234 azioni di B&C Speakers S.p.A..

Corporate Governance

Il Gruppo aderisce al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane edito nel marzo 2006.

In ottemperanza agli obblighi normativi viene annualmente redatta la "Relazione sulla Corporate Governance" che, oltre a fornire una descrizione generale del sistema di governo societario adottato dal

Gruppo, riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione alle singole prescrizioni del Codice di Autodisciplina nonché sull'osservanza dei conseguenti impegni. Di seguito viene fornita una descrizione sintetica delle principali componenti della Corporate Governance. Per una più analitica descrizione degli elementi costitutivi della Corporate Governance si rimanda alla lettura del documento completo relativo alla Relazione annuale, reperibile sul sito www.bcspeakers.com, nella sezione Investor Relations.

In particolare, si rimanda al sopra citato documento per le informazioni relative al sistema di controllo interno volto alla gestione dei rischi inerenti l'informativa finanziaria ex art. 123-bis TUF.

Consiglio di amministrazione

Il Consiglio dell'Emittente in carica alla data di approvazione del presente bilancio, è composto da 8 membri ed è stato nominato dall'Assemblea ordinaria tenutasi in data 24 aprile 2015, con deliberazione assunta a maggioranza (con applicazione del sistema del voto di lista), in conformità a quanto previsto dallo Statuto sociale, e resterà in carica sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Collegio sindacale

A norma dell'art. 24 dello Statuto dell'Emittente, il Collegio Sindacale, in carica dal 24 aprile 2015, è composto da tre Sindaci effettivi e due supplenti, che resteranno in carica sino all'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Principali rischi ed incertezze cui B&C Speaker S.p.A. ed il Gruppo sono esposti

Rischi connessi alle condizioni generali dell'economia

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata da vari fattori che compongono il quadro macro-economico inclusi l'incremento o il decremento del prodotto nazionale lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, l'andamento dei tassi di interesse per il credito al consumo, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione.

Nel 2016 il quadro macro-economico mondiale ha confermato i segnali di ripresa evidenziati nel 2015 con una la domanda in crescita rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio. Il Gruppo opera in contesti di mercato soggetti ad elevata ciclicità, che tendono a riflettere il generale andamento dell'economia, in taluni casi anche ampliandone la portata. A causa delle difficoltà nel prevedere la dimensione e la durata dei cicli economici, non si può fornire alcuna assicurazione circa gli andamenti futuri della domanda, o dell'offerta, dei prodotti venduti dalla Società nei mercati in cui opera.

Inoltre, alcune importanti economie risultano ancora affette da recessione o hanno sperimentato in periodi recenti tassi di crescita bassi o stagnazione economica. Queste ultime o nuove condizioni di recessione in mercati che ne siano appena usciti, possono alla fine influenzare lo sviluppo industriale di molti business, inclusi quelli del Gruppo. Non può esservi certezza che i provvedimenti adottati dai governi e dalle autorità monetarie avranno successo nel ristabilire, su basi sostenibili, le condizioni necessarie alla ripresa della crescita economica. Per questi motivi, permane l'incertezza delle previsioni sull'andamento dell'economia globale, come anche è possibile che le economie di alcune nazioni possano incorrere in periodi di crescita lenta o di recessione.

Dipendenza dai fornitori

Il Gruppo ritiene che il rapporto di fornitura di due componenti dei trasduttori, il cono e la bobina, risulti difficilmente sostituibile in tempi brevi, in considerazione delle particolari caratteristiche tecniche e qualitative degli stessi che influiscono sulla resa timbrica dei trasduttori. Pertanto, eventuali indisponibilità degli attuali fornitori di tali componenti potrebbero influenzare negativamente le attività del Gruppo. Difatti, sebbene il Gruppo possa ricorrere ad altri fornitori di tali componenti, ciò potrebbe avvenire a condizioni e standard tecnici diversi dagli attuali ed eventualmente determinare ritardi nel ciclo produttivo, con conseguenze negative sulla attività svolta dalla Società.

Si segnala inoltre che i rapporti tra la Capogruppo ed i propri fornitori non sono disciplinati da alcun contratto a lungo termine, ma vengono regolati da singoli ordini di acquisto in cui il prezzo è negoziato tenendo conto del volume di beni richiesti e delle caratteristiche tecnico-qualitative offerte dai differenti fornitori. Nel caso uno o più fornitori decida di interrompere il rapporto con la Società, o che sorgano controversie in merito alla natura o ai termini dell'attività da questi prestata, la Società non potrà ricorrere a rimedi giudiziali tipicamente esperibili in virtù di contratti di somministrazione, accordi quadro o altro genere di impegni a lungo termine e potrebbe subire effetti negativi sulla propria attività.

La Società ritiene di mitigare tale rischio avvalendosi, nello svolgimento della propria attività, di più fornitori per l'acquisto dei componenti e per ciascuna fase di lavorazione esterna in tal modo limitando, per quanto possibile, rischi di interruzione della produzione qualora il rapporto, con uno o più fornitori, dovesse interrompersi.

Non sono da escludersi, in caso di difficoltà significative da parte di fornitori strategici per la Capogruppo, interventi e/o investimenti significativi in termini di scorte e di acquisti di componenti per la produzione al fine di beneficiare di consistenti risparmi economici mantenendo inalterata anche la produzione.

Dipendenza da figure chiave

Il Gruppo è attualmente gestito da alcune figure chiave, rappresentate dai consiglieri di amministrazione della Capogruppo con deleghe operative, che, con un'esperienza consolidata nel settore, hanno contribuito e contribuiscono in maniera determinante al successo della Società. Qualora dovesse interrompersi il rapporto tra la Società ed una o più di tali figure chiave che compongono il management, non vi sono garanzie che il Gruppo riesca a sostituirle tempestivamente con soggetti egualmente qualificati ed idonei ad assicurare, nel breve periodo, il medesimo apporto, con la conseguenza che l'attività della Società potrebbe risentirne in maniera negativa.

Oscillazione dei tassi di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività anche in Paesi non appartenenti all'area Euro e ciò espone il Gruppo al rischio derivante dalle fluttuazioni nei tassi di cambio tra le diverse divise. Pertanto non è possibile escludere che repentine oscillazioni dei tassi di cambio possano avere conseguenze negative sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo.

L'esposizione al rischio economico è costituita dai debiti e crediti in divisa estera, relativi alle vendite ed agli acquisti futuri.

Concentrazione della clientela

La maggior parte dei ricavi del Gruppo deriva dagli ordini effettuati dai clienti OEM. Nel caso in cui si riducesse la domanda generata da tali clienti OEM, con cui non sussistono particolari vincoli contrattuali, o i pagamenti da parte di tali clienti subissero dei ritardi, potrebbero aversi effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo, coerentemente con la propria politica di gestione del rischio pone una particolare enfasi sul processo di sviluppo del prodotto mirando all'allungamento del ciclo di vita del prodotto tramite il mantenimento di una elevata qualità. In particolare la difficile sostituibilità di alcuni componenti forniti dal Gruppo in una linea di diffusori, comporta un alto livello di fidelizzazione della clientela ed un conseguente abbassamento del rischio di concentrazione sui principali clienti.

Difficoltà di protezione della proprietà intellettuale

Ad eccezione delle linee di prodotti DCX e ME102, per cui la Società ha presentato (rispettivamente, nel corso del 2005 e del 2006) domanda di brevetto internazionale, i prodotti commercializzati dal Gruppo non sono tutelati da brevetti. Non si può pertanto escludere il rischio che i concorrenti dell'Emittente sviluppino prodotti e processi produttivi equivalenti, destinati a competere con quelli commercializzati dal Gruppo. Tali circostanze potrebbero avere effetti negativi sull'attività del Gruppo.

Adozione del codice di autodisciplina delle società quotate

La Società è impegnata in un continuo processo di accoglimento della disciplina di Governance prevista dal codice di autodisciplina delle società quotate nelle parti ritenute adeguate alle dimensioni ed alla complessità della Società. In particolare è stato istituito un Comitato per la Remunerazione composto da un consigliere indipendente e da un consigliere non esecutivo, un Comitato per le nomine ed un Comitato di controllo interno e rischi composto da due amministratori indipendenti, è stato nominato l'Investor Relator al fine di curare i rapporti con la generalità degli azionisti, è stato approvato il modello di organizzazione e controllo conforme al D. Lgs 231/01 e nominato l'organo di vigilanza incaricato di verificare l'applicazione del modello stesso. E' inoltre presente il Responsabile Internal Auditor della Capogruppo.

Mercato di riferimento e minacce competitive

L'ingresso nel mercato di nuovi concorrenti italiani o stranieri potrebbe influenzare negativamente i risultati economico-finanziari del Gruppo nel medio-lungo periodo. Non vi è certezza che gli assetti competitivi del mercato di riferimento possano risultare tali da consentire al Gruppo il perseguimento delle proprie strategie. Inoltre, non è possibile escludere che in futuro i produttori di sistemi di altoparlanti decidano di produrre internamente i trasduttori elettroacustici, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economico, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Il Gruppo ritiene che un adeguato sostegno finanziario al settore dello sviluppo del prodotto finalizzato al mantenimento ed al miglioramento della qualità del prodotto e della capacità di personalizzazione dello stesso (vero punto di forza del Gruppo) possa contribuire a mitigare il rischio di minacce competitive.

Oscillazione nei prezzi dei fattori produttivi

I prezzi dei componenti acquistati dal Gruppo sono soggetti a fluttuazioni quale effetto, ad esempio, di oscillazioni dei prezzi delle materie prime utilizzate nella produzione dei componenti stessi, quali l'acciaio, il ferro, l'alluminio e la plastica. L'incremento dei prezzi delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi di natura finanziaria

Con riferimento ai Rischi di natura finanziaria si rinvia a quanto riportato nello specifico paragrafo delle Note illustrative.

**************

B&C Speakers S.p.A. nella sua posizione di Capogruppo, è esposta, nella sostanza, ai medesimi rischi ed incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo stesso.

10 Schemi di Bilancio consolidato del Gruppo B&C Speakers al 31 dicembre 2016

10.1 SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA AL 31 DICEMBRE 2016

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (Valori in Euro) Note 31 dicembre
2016
31 dicembre
2015 (a)
ATTIVO
Attivo immobilizzato
Immobilizzazioni materiali 1 2.709.902 3.145.378
Avviamento 2 1.393.789 1.393.789
Altre immobilizzazioni immateriali 3 97.355 92.329
Partecipazioni in imprese collegate 4 50.000 50.000
Imposte differite attive 5 296.702 273.887
Altre attività non correnti 6 509.749 456.171
di cui verso correlate 35 88.950 88.950
Totale attività non correnti 5.057.498 5.411.554
Attivo corrente
Rimanenze 7 8.181.834 8.812.521
Crediti commerciali 8 7.773.575 7.084.609
Crediti tributari 9 225.624 357.913
Altre attività correnti 10 6.421.637 4.339.376
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 3.731.312 1.495.913
Totale attività correnti 26.333.982 22.090.332
Totale attività 31.391.480 27.501.886
31 dicembre 31 dicembre
PASSIVO 2016 2015 (a)
Capitale e Riserve
Capitale sociale 12 1.087.340 1.072.541
Altre riserve 12 4.494.290 3.283.847
Riserva di conversione 12 559.170 363.970
Riserve di risultato 12 15.737.242 13.378.781
Totale Patrimonio netto del Gruppo 21.878.042 18.099.139
Patrimonio netto di terzi - -
Totale Patrimonio netto 21.878.042 18.099.139
Passività non correnti
Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 13 1.692.635 2.821.554
Fondi relativi al personale e assimilati 14 710.137 660.765
Accantonamento per oneri, quota a medio-lungo termine 15 82.596 82.596
Totale passività non correnti 2.485.368 3.564.915
Passività correnti
Indebitamento finanziario a breve termine 16 1.128.918 1.133.516
Debiti commerciali 17 3.948.795 3.180.375
di cui verso parti Correlate 35 340 89.655
Debiti tributari 18 712.098 557.040
Altre passività correnti 19 1.238.259 966.901
Totale passività correnti 7.028.070 5.837.832
Totale passività 31.391.480 27.501.886

(a) Si segnala che, al fine di offrire al lettore una maggiore comparabilità delle informazioni riportate nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016, la presentazione di alcuni dati relativi all'esercizio precedente è stata modificata. In particolare, si è provveduto ad esporre il saldo netto delle attività/passività fiscali differite riclassificando nella voce Imposte differite attive Euro 33 mila precedentemente inseriti tra le passività fiscali differite. Si è provveduto inoltre a riclassificare Euro 380 mila dai Debiti tributari a riduzione della voce Crediti tributari. La Società ritiene che questa modifica ai dati del 31 dicembre 2015 non sia significativa.

10.2 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2016

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO (Valori in Euro) Note Esercizio 2016 Esercizio 2015
Ricavi 21 38.431.521 36.588.399
Costo del venduto 22 (22.415.395) (21.577.174)
Altri ricavi 23 124.366 148.023
Personale indiretto 24 (2.109.407) (1.897.617)
Spese commerciali 25 (823.590) (827.163)
Generali ed amministrativi 26 (3.856.739) (3.977.351)
di cui verso parti Correlate 35 (924.949) (927.249)
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 27 (761.490) (732.007)
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 27 (27.500) (72.475)
Accantonamenti 27 (71.499) (77.940)
Risultato prima delle imposte e degli oneri/proventi finanziari (Ebit) 8.490.265 7.574.696
Oneri finanziari 28 (341.734) (680.225)
Proventi finanziari 28 732.702 521.962
Risultato prima delle imposte (Ebt) 8.881.233 7.416.433
Imposte sul reddito 29 (2.764.052) (2.439.881)
Risultato netto del periodo (A) 6.117.181 4.976.552
Altri utili/(perdite) complessive che non saranno successivamente
riclassificati a conto economico:
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale
12 (5.335) 10.049
Altri utili/(perdite) complessive che saranno successivamente riclassificati a
conto economico:
Effetto conversione bilanci in valuta estera 12 195.200 36.199
Totale altri utili/(perdite) complessive (B) 189.865 46.248
Totale risultato complessivo del periodo (A+B) 6.307.046 5.022.800
Risultato netto del periodo attribuibile a:
Soci della Controllante 6.117.181 4.976.552
Interessenze di pertinenza di terzi - -
Risultato complessivo del periodo attribuibile a:
Soci della Controllante 6.307.046 5.022.800
Interessenze di pertinenza di terzi - -
Utile per azione 12 0,57 0,46
Utile diluito per azione 12 0,57 0,46

10.3 PROSPETTO DEI FLUSSI DI CASSA CONSOLIDATO RELATIVO ALL'ESERCIZIO 2016 PREDISPOSTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA

Prospetto dei flussi di cassa consolidato
(Valori in migliaia di euro)
Esercizio
2016 2015
A- Disponibilità monetarie nette iniziali 1.486 4.082
B- Flusso monetario da attività del periodo
Utile del periodo (compreso l'utile spettante a terzi) 6.307 5.023
Imposte sul reddito 2.764 2.440
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali 28 72
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 761 732
(Plusvalenze) / minusvalenze da alienazioni immobilizzazioni materiali - -
Oneri finanziari 342 680
Proventi finanziari (733) (522)
Accantonamento (utilizzo) fondo per rischi ed oneri ed altri fondi relativi al personale 54 49
Movimentazione fondo indennità di fine rapporto
accantonamento ed effetto rivalutazione - 4
(Provento) / Onere da attualizzazione 11 (15)
(pagamenti) (15) (20)
(Incremento) decremento dei crediti commerciali e diversi delle attivà correnti
(Incremento) decremento delle imposte anticipate e differite
(410)
(23)
28
8
(Incremento) decremento delle rimanenze 631 (794)
Incremento (decremento) dei debiti verso fornitori ed altri 767 (683)
Disponibilità generate dall'attività operativa 10.484 7.002
Interessi passivi pagati (311) (680)
Proventi finanziari incassati 488 522
Imposte pagate nel periodo (2.365) (2.357)
Totale (B) 8.296 4.487
C- Flusso monterario da/(per) attività di investimento
(Investimenti) in attività materiali dell'attivo non corrente al netto dei disinvestimenti e
del relativo fondo ammortamento (326) (475)
Prezzo di realizzo dei disinvestimenti delle attività materiali dell'attivo non corrente - -
(Investimenti) in attività immateriali dell'attivo non corrente (33) (29)
(Acquisizione) / dismissione partecipazioni - (50)
(Investimenti) in titoli ed altre attività finanziarie non correnti (54) 17
(Investimenti) in attività finanziarie correnti (2.200) (200)
Disinvestimenti in attività finanziarie correnti 217 1.173
Totale (C) (2.397) 436
D- Flusso monterario da/(per) attività finanziarie
(Rimborso) di finanziamenti (1.124) (7.099)
Assunzione di finanziamenti - 4.000
Vendita (acquisto) azioni proprie 1.225 (955)
Distribuzione dividendi (3.755) (3.465)
Totale (D) (3.654) (7.519)
E- Flusso monetario del periodo (B+C+D) 2.246 (2.596)
F- Disponibilità monetaria netta finale 3.732 1.486

Nota 1: la liquidità generata dalla variazione dei debiti verso fornitori ed altri comprende un assorbimento di liquidità imputabile alle transazioni con la controllante R&D International S.r.l. per circa Euro 17 mila

La seguente tabella illustra la composizione del saldo della disponibilità monetaria netta finale al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015.

31-dic-16 31-dic-15
Disponibilità liquide 3.732 1.496
Scoperti di c/c - (10)
Saldo finale 3.732 1.486

10.4 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI NEI CONTI DI PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO B&C SPEAKERS AL 31 DICEMBRE 2016, REDATTO IN CONFORMITA' AGLI IFRS ADOTTATI DALL'UNIONE EUROPEA

Esponiamo di seguito le variazioni del patrimonio netto avvenute nell'esercizio 2015 e nell'esercizio 2016.

Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi
non
realizzati
Riserva
di
conversi
one
Gruppo
Riserve
di
risultato
Patrimonio
netto
consolidato
di Gruppo
Capitale e
riserve
attribuibili
agli
azionisti di
minoranza
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2014 1.086 379 3.777 44 2 263 11.881 17.432 0 17.432
Risulato del periodo 4.976 4.976 4.976
Altri
componenti
di
conto economico
complessivo
36 10 46 46
Totale utile (perdita) complessiva del periodo - - - 36 4.986 5.022 0 5.022
Operazioni con gli azionisti:
Riparto utile 25 (25) 0 0
Distribuzione dividendi (3.465) (3.465) (3.465)
Trading azioni proprie (13) (942) 0 -955 -955
Altri movimenti cambi 65 65 65
Al 31 dicembre 2015 1.073 379 2.835 44 27 364 13.377 18.099 0 18.099
Capitale
sociale
Riserva
Legale
Riserva da
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Straordinaria
Riserva
utili su
cambi
non
realizzati
Riserva
di
conversi
one
Gruppo
Riserve
di
risultato
Patrimonio
netto
consolidato
di Gruppo
Capitale e
riserve
attribuibili
agli
azionisti di
minoranza
TOTALE
PATRIMONIO
NETTO
In migliaia di euro
Al 1° gennaio 2016 1.073 379 2.835 44 27 364 13.377 18.099 0 18.099
Risulato del periodo 6.119 6.119 6.119
Altri
componenti
di
conto economico
complessivo
195 (5) 190 190
Totale utile (perdita) complessiva del periodo 0 0
0
195 6.114 6.309 0 6.309
Operazioni con gli azionisti:
Riparto utile 0 0 0
Distribuzione dividendi (3.755) (3.755) (3.755)
Trading azioni proprie 15 1.210 0 1.225 1225
Al 31 dicembre 2016 1.088 379 4.045 44 27 559 15.736 21.878 0 21.878

11 Note illustrative al bilancio consolidato al 31 dicembre 2016

11.1 Criteri di redazione

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 della B&C Speakers S.p.A. (di seguito "Gruppo B&C Speakers") è stato predisposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali ("IAS/IFRS"), in vigore alla data, emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"). Inoltre, sono state considerate le indicazioni di cui ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005; in particolare: Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 recante "Disposizioni in materia di schemi di bilancio", Delibera Consob n. 15520 del 27 luglio 2006 recante "Modifiche e integrazione al Regolamento Emittenti adottato con Delibera n. 11971/99", Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 recante "Informativa societaria richiesta ai sensi dell'art. 114, comma 5, D.lgs. 58/98" e la comunicazione DEM/7042270 del 10 maggio 2007.

Il presente Bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Capogruppo e delle sue controllate.

I principi contabili internazionali sono stati omogeneamente applicati per tutte le società del Gruppo.

I bilanci delle società controllate, utilizzati per il consolidamento, sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili internazionali ed ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico e sul presupposto della continuità aziendale. La Società, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 25 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale, poiché il volume di affari, oltre al portafoglio degli ordini in essere, della Società e del Gruppo non evidenziano alcun segnale che possa far prevedere rischi di continuità aziendale.

Il presente bilancio consolidato è sottoposto a revisione contabile da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..

Contenuto e forma dei prospetti contabili

Il bilancio Consolidato è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico Complessivo, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto, dal Prospetto dei flussi di cassa e dalle presenti note illustrative.

Relativamente alla forma dei prospetti contabili consolidati il Gruppo ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili:

Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata

La situazione patrimoniale - finanziaria consolidata viene presentata con separata indicazione delle Attività, Passività e Patrimonio Netto.

A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte nel bilancio consolidato sulla base delle loro classificazioni come correnti e non correnti.

Conto Economico Complessivo Consolidato

Il conto economico consolidato viene presentato nella sua classificazione per destinazione. Vengono evidenziati i seguenti aggregati: (i) Ebit che include tutti gli elementi di ricavo e di costo al netto degli ammortamenti ed accantonamenti; (ii) Ebt che include l'Ebit al netto delle imposte sul reddito ed infine (iii) il Risultato netto del periodo. Il Conto Economico Complessivo è presentato con un dettaglio degli Altri utili e perdite complessivi che distingue tra utili e perdite che saranno in futuro riclassificati a conto economico

e utili e perdite che non saranno mai riclassificati a conto economico.

Prospetto dei flussi di cassa consolidato

Il Prospetto dei flussi di cassa Consolidato viene presentato suddiviso per aree di formazione dei flussi di cassa. Il prospetto del Prospetto dei flussi di cassa adottato dal Gruppo B&C Speakers è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti inclusi nel prospetto dei flussi di cassa comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I flussi finanziari in valuta estera sono stati convertiti al cambio medio dell'esercizio. I proventi e i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

Variazione patrimonio netto consolidato

Viene presentato il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato così come richiesto dai principi contabili internazionali, con evidenza separata del risultato consolidato dell'esercizio e di ogni ricavo, provento, onere e spesa non transitati a conto economico, ma imputati direttamente a patrimonio netto consolidato sulla base di specifici principi contabili IAS/IFRS.

Area di consolidamento

Le imprese controllate, considerando per tali quelle in cui la Società Capogruppo detiene il controllo, sono state integralmente consolidate.

Le società che appartengono all'area di consolidamento integrale al 31 dicembre 2016 sono dunque le seguenti. Non si rilevano variazioni nell'area di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015.

Struttura Gruppo al 31 dicembre 2016 Struttura Gruppo al 31 Dicembre 2015
Società Sede Diretta Indiretta Totale Diretta Indiretta Totale
B&C Speaker S.p.A. Italia Capogruppo Capogruppo
B&C Speaker NA LLC Stati Uniti 100% - 100% 100% - 100%
B&C Speaker Brasil LTDA Brasile 100% - 100% 100% - 100%
Struttura Gruppo al 31 dicembre 2016 Struttura Gruppo al 31 Dicembre 2015
Società collegata Sede Diretta Indiretta Totale Diretta Indiretta Totale
Silence Tech S.r.l. Italia 33% - 33% 33% - 33%

Riportiamo di seguito i dati salienti delle società controllate e collegate dalla Capogruppo al 31 dicembre 2016:

Denominazione e Sede B & C SPEAKERS, NA LLC (USA)
Capitale Sociale Dollari 30.000
Patrimonio Netto Dollari 537.315
Utile o Perdita Dollari 289.884
Quota posseduta direttamente 100,00%
Quota posseduta indirettamente 0,00%
Totale quota posseduta 100,00%
Valore di bilancio nella capogruppo Euro 1.449.786
Denominazione e Sede B&C SPEAKERS BRASILE (Brasile)
Capitale Sociale Real 1,720,729
Patrimonio Netto Real 1,355,812
Utile o Perdita Real 140,922
Quota posseduta direttamente 100.00%
Quota posseduta indirettamente 0.00%
Totale quota posseduta 100.00%
Valore di bilancio Euro 428,151
Denominazione e Sede SILENCE TECH S.r.l. (Italia)
Capitale Sociale Euro 150.000
Patrimonio Netto Euro (a)
Utile o Perdita Euro (a)
Quota posseduta direttamente 33,00%
Quota posseduta indirettamente 0,00%
Totale quota posseduta 33,00%
Valore di bilancio Euro 50.000

(a) La Società, costituita a fine 2015, è tuttora in fase di start up e chiuderà il primo bilancio al 31 dicembre 2016. Tale bilancio non è stato ancora approvato dall'organo amministrativo.

Principi di consolidamento

I principali criteri di consolidamento, seguiti nella predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 predisposto in conformità agli IFRS, in continuità con il precedente esercizio, sono i seguenti:

  • a) il valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate viene eliminato contro il relativo patrimonio netto, a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale; il controllo sussiste quando il Gruppo è esposto a, od ha il diritto a, ricevere rendimenti variabili dal suo coinvolgimento nell'impresa ed ha la capacità di influenzare i suddetti rendimenti variabili attraverso il suo potere sull'impresa controllata; l'acquisizione di un' impresa controllata è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria dei valori correnti, alla data di ottenimento del controllo delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita;
  • b) le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. In accordo con le disposizioni transitorie dell'IFRS 3, il Gruppo ha applicato integralmente tale principio a partire dalla predisposizione del primo bilancio consolidato (31 dicembre 2004);
  • c) nell'ipotesi in cui emerga una differenza negativa, l'IFRS 3 non contempla la rilevazione di una Differenza di Consolidamento negativa, pertanto l'eccedenza dell'interessenza dell'acquirente nel "fair value" delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita rispetto al costo dell'acquisizione viene rilevata a conto economico dopo avere rideterminato il "fair value" delle attività, passività e passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita;
  • d) una volta acquisito il controllo della partecipata, eventuali acquisizioni di ulteriori quote sono contabilizzate imputando la differenza tra il prezzo pagato ed il valore della corrispondente quota del patrimonio netto contabile della partecipata direttamente a riduzione del patrimonio netto consolidato. Analogamente, in caso di cessione di partecipazioni che non comporti la perdita del controllo, la plusvalenza o la minusvalenza sono imputate direttamente ad una posta del patrimonio netto e successivamente trasferite al conto economico solo al momento della cessione del controllo

della partecipata

  • e) i risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione fino all'effettiva data di cessione;
  • f) le partecipazioni in imprese collegate sono valutate sulla base del metodo del patrimonio netto; qualora l'eventuale quota di pertinenza della Capogruppo delle perdite della collegata ecceda il valore contabile della partecipazione in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata nella misura in cui la Capogruppo abbia l'obbligo di risponderne;
  • g) vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come le partite di credito e di debito, costi e ricavi e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni compiute fra società del gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;
  • h) la quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo. Tale interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nei "fair value" delle attività e passività iscritte alla data dell'acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data. Successivamente le perdite attribuibili agli azionisti di minoranza eccedenti il patrimonio netto di loro spettanza sono attribuite al patrimonio netto di Gruppo ad eccezione dei casi in cui le minoranze hanno un'obbligazione vincolante e sono in grado di fare ulteriori investimenti per coprire le perdite. Per le acquisizioni effettuate anteriormente alla data di prima applicazione degli IFRS, come consentito dall'IFRS 1, il consolidamento avviene sulla base dei principi previgenti. Pertanto il patrimonio netto di terzi è stato determinato originariamente sulla base della quota di patrimonio netto contabile di pertinenza del socio di minoranza alla data dell'acquisizione.

I bilanci separati di ciascuna società appartenente al Gruppo sono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera (valuta funzionale). Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è espresso in Euro, che è la valuta funzionale del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato.

Ai fini della presentazione del bilancio consolidato, le attività e le passività delle imprese controllate estere, le cui valute funzionali sono diverse dall'Euro, sono convertite ai cambi correnti alla data di bilancio. I proventi e gli oneri sono convertiti ai cambi medi del periodo. Le differenze cambio di conversione risultanti dall'applicazione di questo metodo, nonché le diff erenze cambio di conversione risultanti dal raff ronto tra il patrimonio netto iniziale convertito ai cambi correnti e il medesimo convertito ai cambi storici, transitano dal conto economico complessivo e vengono accumulate in un'apposita riserva di patrimonio netto (c.d. Riserva di conversione) fino alla cessione della partecipazione. Tale riserva è rilevata nel conto economico come provento o come onere nel periodo in cui la relativa impresa controllata è ceduta.

I tassi applicati nella conversione dei bilanci in valuta diversa dall'Euro al 31 dicembre 2015, ed al 31 dicembre 2016 sono riportati nella tabella che segue (fonte: Banca d'Italia):

Valuta 31-dic-16 31-dic-15
Cambio Medio Cambio finale Cambio Medio Cambio finale
EURO/USD 1,107 1,054 1,110 1,089
EURO/REAL 3,856 3,431 3,700 4,312

Principi Contabili Adottati

I principali criteri di valutazione adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 sono esposti di seguito.

Attività Immateriali

Un'attività immateriale acquistata o prodotta internamente viene iscritta all'attivo, secondo quanto disposto dallo IAS 38, solo se è identificabile, controllabile ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la vita utile stimata, se le stesse hanno una vita utile finita.

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulati. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso.

I costi di sviluppo sono capitalizzabili a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

I costi di ricerca sono imputati a Conto Economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

Le immobilizzazioni in corso sono valutate al costo sulla base degli stati di avanzamento contrattuali definiti con il fornitore e sono ammortizzate a partire dall'esercizio nel quale entrano in funzione.

Si riassumono di seguito i periodi di ammortamento delle diverse voci delle Attività immateriali:

Categoria
-----------
Periodo di
ammortamento
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 3 - 5 anni
Costi di sviluppo 5 anni

Avviamento

Nel caso di acquisizione di aziende, le attività, le passività e le passività potenziali acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. La differenza positiva tra il costo di acquisto e la quota di interessenza del Gruppo nel valore corrente di tali attività e passività è classificata come Avviamento ed è iscritta in bilancio come attività immateriale. L'eventuale differenza negativa ("avviamento negativo") è invece rilevata a conto economico al momento dell'acquisizione.

L'avviamento non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività. Gli avviamenti rilevati a seguito di acquisizioni di controllo antecedenti il 31 dicembre 2004 sono stati contabilizzati secondo i principi applicabili all'epoca. Dopo la rilevazione iniziale, l'avvaimento è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di valore accumulate

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione interna, comprensivo degli oneri accessori e dei costi diretti ed indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al bene.

Le aliquote di ammortamento utilizzate per le singole categorie di cespiti sono:

Percentuale di
Categoria ammortamento
Fabbricati 2,60%
Impianto fotovoltaico e altri minori 12,5% - 5%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e Macchinari 10%
Attrezzature per fusione 40%
Attrezzature varie 25%
Autovetture 25%
Automezzi 20%
Mezzi di trasporto interno 20%
Mobili per ufficio 12%
Macchine d'ufficio e sistemi elaborazione dati 20%

Per i beni di nuova acquisizione le predette aliquote sono state applicate sostanzialmente in base alla data in cui i beni sono pronti per l'uso.

Le aliquote applicate rappresentano l'effettivo periodo durante il quale tali beni forniranno la propria utilità all'impresa.

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente a conto economico. I costi per lavori di manutenzione di natura incrementativi o che consentano un miglioramento delle prestazioni sono iscritti a maggior valore dei cespiti cui si riferiscono ed ammortizzati sulla vita residua degli stessi.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività e sono imputati al conto economico dell'esercizio.

Beni in locazione

I contratti di locazione sono classificati come locazioni finanziarie ogniqualvolta i termini del contratto sono tali da trasferire sostanzialmente tutti i rischi e i benefici della proprietà al locatario. Tutte le altre locazioni sono considerate operative.

Le attività oggetto di contratti di locazione finanziaria sono rilevate come attività della Capogruppo al loro "fair value" alla data di stipulazione del contratto, oppure, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti in base al contratto di locazione. La corrispondente passività verso il locatore è inclusa nella situazione patrimoniale - finanziaria come passività per locazioni finanziarie. I pagamenti per i canoni di locazione sono suddivisi fra quota capitale e quota interessi in modo da raggiungere un tasso di interesse costante sulla passività residua. Gli oneri finanziari sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio.

I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono iscritti a quote costanti in base alla durata del contratto. I benefici ricevuti o da ricevere a titolo di incentivo per entrare in contratti di locazione operativa sono anch'essi iscritti a quote costanti sulla durata del contratto.

Perdite di valore ("Impairment")

Ad ogni data di bilancio, la Capogruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali ed immateriali e delle partecipazioni per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore (test di impairment). Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di un'attività individualmente, la Capogruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene.

Le attività immateriali a vita utile indefinita (avviamento) sono assoggettate annualmente ad un test al fine

di determinare se vi sono perdite di valore indipendentemente dall'esistenza o meno di indicatori di riduzione del loro valore.

L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il "fair value" al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'ammontare recuperabile di una attività o di una unità generatrice di flussi finanziari è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata immediatamente nel conto economico.

Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività o della unità generatrice di flussi finanziari, ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico.

Attività non correnti detenute per la vendita

Le attività non correnti (ed i gruppi di attività in dismissione) classificati come detenuti per la vendita sono valutati al minore tra il loro precedente valore di carico ed il valore di mercato al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti (ed i gruppi di attività in dismissione) sono classificati come detenuti per la vendita quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché il loro utilizzo nell'attività operativa dell'impresa. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. A tal fine la Direzione deve essere impegnata per la vendita, che dovrebbe concludersi entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Rimanenze

Sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall'andamento del mercato alla data di chiusura del bilancio. Il costo include gli oneri accessori, al netto degli sconti commerciali, e per i prodotti finiti o in corso di lavorazione il costo di fabbricazione include le materie prime, la mano d'opera diretta e gli altri costi direttamente imputabili alla produzione oltre al ribaltamento dei costi indiretti di produzione ragionevolmente riconducibili allo svolgimento di attività produttive in condizioni di utilizzo normale della capacità produttiva.

Il costo di acquisto è stato calcolato utilizzando il criterio del FIFO.

Il valore di mercato è rappresentato, quanto alle materie prime e ai prodotti in corso di lavorazione, dal presunto valore netto di realizzo dei corrispondenti prodotti finiti dedotti i costi di ultimazione; quanto ai prodotti finiti dal presunto valore netto di realizzo (listini di vendita dedotti i costi di vendita e distribuzione).

La minore valutazione eventualmente determinata sulla base degli andamenti dei mercati viene eliminata negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della stessa.

Le rimanenze obsolete, di lento rigiro e/o in eccesso ai normali fabbisogni sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo futuro mediante appostazione di un fondo svalutazione magazzino.

Crediti

I crediti commerciali e gli altri crediti sono riconosciuti inizialmente al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato, al netto del fondo svalutazione. Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali. Quando la riscossione del corrispettivo è differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, si procede all'attualizzazione del credito.

Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono rilevate e stornate dal bilancio sulla base della data di negoziazione e sono inizialmente valutate al costo, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione.

Alle date di bilancio successive, le attività finanziarie che la Capogruppo ha l'intenzione e la capacità di detenere fino alla scadenza sono rilevate al costo ammortizzato secondo il metodo del tasso di interesse effettivo, al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere le perdite di valore.

Le attività finanziarie diverse da quelle detenute fino alla scadenza sono classificate come detenute per la negoziazione o disponibili per la vendita, e sono valutate ad ogni fine periodo al "fair value". Quando le attività finanziarie sono detenute per la negoziazione, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel "fair value" sono imputati al conto economico del periodo; per le attività finanziarie disponibili per la vendita, gli utili e le perdite derivanti dalle variazioni nel "fair value" sono imputati direttamente al patrimonio netto fintanto che esse siano cedute o abbiano subito una perdita di valore; in quel momento, gli utili o le perdite complessivi precedentemente rilevati nel patrimonio netto sono imputati al conto economico del periodo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce relativa a disponibilità liquide e mezzi equivalenti include cassa e conti correnti bancari e depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. La voce non comprende gli scoperti bancari rimborsabili a vista.

Passività finanziarie e strumenti rappresentativi di patrimonio netto

Le passività finanziarie e gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dalla Società sono classificati secondo la sostanza degli accordi contrattuali che li hanno generati e in accordo con le rispettive definizioni di passività e di strumenti rappresentativi di patrimonio netto. Questi ultimi sono definiti come quei contratti che danno diritto a beneficiare degli interessi residui nelle attività della Società dopo aver dedotto le sue passività.

Gli strumenti rappresentativi di patrimonio netto emessi dall'Emittente sono rilevati in base all'importo incassato, al netto dei costi diretti di emissione.

Prestiti bancari

Sono costituiti da scoperti bancari e finanziamenti. I finanziamenti sono riconosciuti inizialmente al costo rappresentato dal "fair value" del valore inizialmente ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo tale rilevazione iniziale, i finanziamenti vengono rilevati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti a meno che la Società abbia il diritto incondizionato di differire l'estinzione di tale passività di almeno 12 mesi dopo la data di riferimento.

Fondi a lungo termine

La Società rileva fondi rischi e oneri quando ha un'obbligazione, legale o implicita, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa.

Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui la variazione è avvenuta.

Nel caso in cui l'effetto sia rilevante, gli accantonamenti sono calcolati attualizzando i flussi finanziari futuri stimati ad un tasso di attualizzazione stimato al lordo delle imposte tale da riflettere le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e dei rischi specifici connessi alla passività.

Fondi relativi al personale e assimilati

Con l'adozione degli IFRS, il fondo Trattamento di Fine Rapporto (T.F.R.) rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, da contabilizzare secondo lo IAS 19, soggetti a valutazioni di natura attuariale per esprimere il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Di conseguenza il T.F.R. deve essere ricalcolato applicando il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method).

I pagamenti per piani a contributi definiti sono imputati al conto economico nel periodo in cui essi sono dovuti. Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e le perdite attuariali e dei costi relativi alle prestazioni di lavoro passate non rilevati, e ridotte del fair value delle attività del programma. Le eventuali attività nette risultanti da tale calcolo sono limitate al valore delle perdite attuariali e al costo relativo alle prestazioni di lavoro passate non rilevate, più il valore attuale degli eventuali rimborsi e riduzioni nelle contribuzioni future al piano.

L'emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti, applicabile in modo retrospettivo dall'esercizio avente inizio dopo o dal 1° gennaio 2013, ha eliminato l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il "Metodo del Corridoio", richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo nella sua interezza, ed il riconoscimento separato nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e l'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione in ogni esercizio della passività e attività tra le voci del conto economico complessivo.

La valutazione del Trattamento di Fine Mandato degli Amministratori è stata effettuata rilevando l'accantonamento annuale corrisponde a quanto maturato e versato contestualmente nella polizza assicurativa.

Debiti

I debiti sono iscritti al fair value e successivamente valutati in base al metodo del costo ammortizzato.

Attività fiscali e passività fiscali differite

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili esistenti tra il valore di attività e passività ed il loro valore fiscale. Le imposte differite attive sono contabilizzate solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo. Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.

Le imposte differite sono determinate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate nel periodo in cui tali differimenti si realizzeranno, considerando le aliquote in vigore o quelle di nota successiva emanazione. Le imposte differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte differite sono anch'esse imputate al patrimonio netto.

Le attività e passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e la Capogruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti ed i debiti espressi originariamente in valuta estera sono convertiti in Euro ai cambi della data di effettuazione delle operazioni che li hanno originati. Le differenze cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte al conto economico. I ricavi ed i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in valuta sono iscritti al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione è compiuta.

A fine esercizio le attività e le passività espresse in valuta estera, ad eccezione delle immobilizzazioni, sono iscritte al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell'esercizio ed i relativi utili e perdite su cambi sono imputati al conto economico. Se dalla conversione si origina un utile netto tale valore costituisce una riserva non distribuibile fino al suo effettivo realizzo.

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi per la vendita di prodotti sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti all'acquirente, il prezzo di vendita è concordato o determinabile e l'incasso è ragionevolmente certo.

I ricavi sono iscritti al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni e dei premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita delle merci.

I ricavi da prestazioni di servizi sono rilevati quando questi sono resi con riferimento allo stato di avanzamento.

La Società non applica differimenti di termini di incasso superiori ai normali termini di mercato, per cui non risulta necessario procedere ad alcuna distinzione fra componente commerciale e componente interessi dei ricavi come richiesto dallo IAS 18.

Costi

I costi sono imputati a conto economico quando ne è divenuta certa l'esistenza, è determinabile in modo obiettivo l'ammontare e quando nella sostanza dell'operazione è possibile riscontrare che l'impresa ha sostenuto tali costi in base al principio di competenza.

Proventi finanziari

I proventi finanziari sono rilevati per competenza. Includono gli interessi attivi sui fondi investiti, i proventi da attività finanziarie detenute per la negoziazione ele differenze di cambio attive. Gli interessi attivi sono imputati a conto economico al momento della loro maturazione, considerando il rendimento eff ettivo.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza ed includono interessi passivi sui debiti finanziari calcolati usando il metodo dell'interesse effettivo e le differenze di cambio passive.

La quota di interessi passivi dei canoni di leasing finanziari è imputata a conto economico usando il metodo dell'interesse effettivo.

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato esercizio di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe dei beni cui essi si riferiscono.

Dividendi

I dividendi iscritti al conto economico sono rilevati in base al principio della competenza economica, vale a dire nel momento in cui, a seguito della delibera di distribuzione della partecipata, sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.

Contributi

I contributi sono iscritti in bilancio se esiste una ragionevole certezza che la Società rispetterà le condizioni previste per averne titolo e se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. I contributi in "conto impianti" vengono imputati a conto economico in funzione della vita utile del bene a fronte del quale sono erogati.

I contributi in "conto esercizio" sono accreditati a conto economico in relazione ai costi a fronte dei quali sono erogati.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte sono state suddivise tra imposte correnti, calcolate sulla parte di imponibile fiscale di competenza dell'esercizio, e imposte differite (attive e/o passive) relativamente alla parte di imponibile di competenza degli esercizi successivi.

Sono iscritte nel bilancio consolidato le imposte stanziate nei bilanci civilistici delle singole società facenti parte dell'area di consolidamento, sulla base della stima del reddito imponibile determinato in conformità alle legislazioni nazionali vigenti alla data di chiusura del bilancio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nei cui casi l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto.

Le stesse sono esposte nella voce "Debiti tributari" al netto degli acconti e delle ritenute subite. Le imposte dovute in caso di distribuzione delle riserve in sospensione d'imposta non sono accantonate in quanto non se ne prevede la distribuzione.

Azioni proprie

Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i ricavi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo. L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile o la perdita attribuibile agli azionisti della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluito.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note, in applicazione degli IFRS, richiede da parte della Direzione l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per valutare le attività immateriali sottoposte ad impairment test, oltre che per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi di ristrutturazione, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Si precisa che nell'attuale situazione di crisi economica e finanziaria globale le assunzioni effettuate circa l'andamento futuro sono caratterizzate da una significativa incertezza. Pertanto, non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non prevedibili né stimabili.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal Gruppo nel processo di applicazione degli IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel Bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere differenze di valore significative rispetto al valore contabile delle attività e passività nel futuro.

Valore recuperabile delle attività non correnti

Le attività non correnti includono le Immobilizzazioni materiali, le Altre attività immateriali, l'Avviamento e le Altre finanziarie non correnti e le Partecipazioni in società collegate. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità del valore contabile dell'avviamento è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinato con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani aziendali.

Recuperabilità delle attività per imposte anticipate

La Società ha attività per imposte anticipate su differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Nella determinazione della stima del valore recuperabile il Gruppo ha preso in considerazione le risultanze del piano aziendale.

Piani pensione e altri benefici successivi al rapporto di lavoro

I fondi per benefici ai dipendenti e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto ed i tassi di crescita delle retribuzioni e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica, come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le ipotesi utilizzate per la valutazione sono dettagliate nella Nota 14 "Fondi relativi al personale e assimilati".

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti riflette la stima del management sulle perdite attese connesse al portafoglio crediti. Sulla base delle esperienze passate vengono effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese sui crediti. La Direzione monitora attentamente la qualità del portafoglio crediti e le condizioni correnti e previsionali dell'economia e dei mercati di riferimento. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto Economico nell'esercizio di competenza.

Fondo obsolescenza magazzino

Il fondo obsolescenza magazzino riflette la stima del management sulle perdite di valore attese da parte della Società, determinate sulla base delle esperienze passate. Andamenti anomali dei prezzi di mercato potrebbero ripercuotersi in future svalutazioni del magazzino.

Fondo Garanzia prodotti

Al momento della vendita del prodotto, la Società accantona dei fondi relativi ai costi stimati per garanzia prodotto. La stima di tale fondo è calcolata sulla base delle informazioni storiche circa la natura, frequenza e costo medio degli interventi di garanzia.

Passività potenziali

La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause legali in corso, quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio. La Società monitora lo status delle eventuali cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale.

Ammortamenti

Il costo delle immobilizzazioni è ammortizzato in quote costanti lungo la loro vita utile stimata. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori al momento dell'acquisto; essa è basata sull'esperienza storica maturata negli anni di attività e sulle conoscenze circa eventuali

innovazioni tecnologiche che possano rendere obsoleta e non più economica l'immobilizzazione. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la vita utile residua. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte sul reddito

La Società è soggetta a diverse legislazioni fiscali sui redditi in numerose giurisdizioni. La determinazione della passività per imposte del Gruppo richiede l'utilizzo di valutazioni da parte del management con riferimento a transazioni le cui implicazioni fiscali non sono certe alla data di chiusura del bilancio. Il Gruppo riconosce le passività, che potrebbero derivare da future ispezioni dell'autorità fiscale, in base alla stima delle imposte che saranno dovute. Qualora il risultato delle ispezioni sopra indicate fosse diverso da quello stimato dal management, si potrebbero determinare effetti significativi sulle imposte correnti e differite.

Settori operativi

L'IFRS 8 richiede di identificare i settori operativi sulla base delle informazioni e dei report interni utilizzati dal management per allocare le risorse ai vari settori operativi e monitorarne le relative performance. Il Gruppo, sulla base della definizione di settori operativi effettuata dall'IFRS 8, opera in un unico settore operativo denominato "trasduttori acustici" in quanto la reportistica direzionale è orientata esclusivamente a tale unico settore.

Nuovi principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1° gennaio 2016

A partire dal 1° gennaio 2016 sono state applicate alcune modifiche introdotte dai principi contabili internazionali ed interpretazioni, nessuna delle quali ha determinato un effetto significativo sul bilancio del Gruppo. Le variazioni principali sono di seguito illustrate:

  • IAS 16 e IAS 38 "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation": le modifiche considerano inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa, superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze: (i) il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attività siano altamente correlati.
  • IFRS 11 "Accordi a controllo congiunto: Rilevazione dell'acquisizione di partecipazioni in attività a controllo congiunto": gli emendamenti forniscono chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Gli emendamenti sono applicabili in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.

Modifiche annuali agli IFRS 2012-2014. Le modifiche riguardano: (i) IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate"; (ii) IFRS 7 "Strumenti finanziari: informazioni integrative"; (iii) IAS 19 "Benefici a dipendenti";

(iv) IAS 34 "Bilanci intermedi".

Per quanto riguarda il primo punto, la modifica chiarisce che non si deve ricorrere alla riesposizione dei dati di bilancio qualora un'attività o un gruppo di attività disponibili per la vendita venga riclassificata come "detenuta per essere distribuita", o viceversa.

Con riferimento all'IFRS 7, l'emendamento in oggetto stabilisce che qualora un'entità trasferisca un'attività finanziaria a condizioni tali da consentire la "derecognition" dell'attività stessa, viene richiesta l'informativa riguardante il coinvolgimento dell'entità stessa nell'attività trasferita. La modifica dello IAS 19 proposta chiarisce che, nel determinare il tasso di attualizzazione delle obbligazioni sorte in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro, è rilevante la valuta in cui le stesse sono denominate piuttosto che lo Stato in cui esse sorgono.

L'emendamento proposto allo IAS 34 richiede l'indicazione di riferimenti incrociati tra i dati riportati nel bilancio intermedio e l'informativa ad essi associata.

  • IAS 1 "Presentazione del bilancio": la modifica al principio in esame intende fornire chiarimenti in merito all' aggregazione o disaggregazione di voci di bilancio qualora il loro importo sia rilevante o "materiale". In particolare, la modifica al principio richiede che non si proceda con l'aggregazione di poste di bilancio con caratteristiche differenti o con la disaggregazione di voci di bilancio che renda difficoltosa l'informativa e la lettura del bilancio stesso. Inoltre, l'emendamento indica la necessità di presentare intestazioni, risultati parziali e voci aggiuntive, anche disaggregando le voci elencate al paragrafo 54 (situazione patrimoniale-finanziaria) e 82 (Conto economico) dello IAS 1, quando tale presentazione è significativa ai fini della comprensione della situazione patrimoniale-finanziaria e del risultato economico-finanziario dell'entità.
  • IFRS 10 "Bilancio Consolidato", IAS 28 "Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures" e IFRS 12 "Informativa sulle partecipazioni in altre entità". Relativamente al primo punto, la modifica chiarisce che l'esenzione dalla presentazione del bilancio consolidato si applica ad una società controllante a sua volta controllata da una società d'investimento, quando quest'ultima misura tutte le sue controllate al fair value. Per quanto riguarda lo IAS 28 il presente principio è stato modificato in merito a partecipazioni detenute in società collegate o joint ventures che siano "investment entities": tali partecipazioni possono essere valutate con il metodo del patrimonio netto o al fair value.

Emendamenti ed interpretazioni efficaci dal 1° gennaio 2016 e non rilevanti per il Gruppo

I seguenti emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1° gennaio 2016, disciplinano fattispecie e casistiche non presenti nel Gruppo alla data del presente Bilancio:

  • IAS 41 "Agricoltura" e IAS 16 "Immobili, impianti e macchinari": con le modifiche ai suddetti principi contabili internazionali lo IASB ha stabilito che le piante fruttifere, utilizzate esclusivamente per la coltivazione di prodotti agricoli nel corso di vari esercizi, dovrebbero essere soggette allo stesso trattamento contabile riservato ad immobili, impianti e macchinari a norma dello IAS 16, in quanto il "funzionamento" è simile a quello della produzione manifatturiera.
  • IFRS 14 "Poste di bilancio differite di attività regolamentate": il nuovo principio transitorio, emesso dallo IASB il 30 gennaio 2014, consente all'entità che adotta per la prima volta i principi contabili internazionali IAS/IFRS, di continuare ad applicare le precedenti GAAP accounting policies in merito alla valutazione (incluso impairment) e l'eliminazione dei regulatory deferral accounts.
  • IFRS 10 "Bilancio Consolidato": La modifica chiarisce che l'esenzione della presentazione del bilancio consolidato si applica ad una società controllante a sua volta controllata da una società d'investimento, quando quest'ultima misura tutte le sue controllate al fair value.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili

Alla data del presente Bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea hanno concluso il processo di omologazione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

  • nel maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno pubblicato congiuntamente il principio IFRS 15 "Ricavi da contratti con i clienti". Tale principio, omologato in data 22 settembre 2016, si propone di migliorare l'informativa sui ricavi e la loro comparabilità tra i diversi bilanci. Il nuovo principio è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018. E' consentita l'applicazione anticipata. La Società ha avviato un'approfondita analisi della contrattualistica associata alla cessione dei prodotti (componente più significativa dei ricavi realizzati). Sono anche in corso le analisi su tipologie contrattuali residuali di minore impatto economico. Il Management ritiene di poter fare una valutazione più attendibile degli impatti contabili entro i prossimi 12 mesi. Si precisa che non sono presenti contratti relativi all'estenzione della garanzia prodotti oltre i termini di legge.
  • nell'aprile 2016 lo IASB ha emesso il documento clarifications to IFRS 15. L'obiettivo del documento è chiarire le linee guida relative all'IFRS 15 con riferimento alle criticità emerse dalle discussioni del "Transition Resource Group of revenue recognition" (TRG). Le nuove disposizioni si applicheranno a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2018, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione delle modifiche agli standard da parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato.
  • In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio contabile in materia di strumenti finanziari con l'emissione della versione completa dell'IFRS 9 "Financial Instruments". In particolare, le nuove disposizioni dell'IFRS 9, omologato in data 22 novembre 2016, : (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attivita finanziarie; (ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.

Alla data del presente Bilancio, inoltre, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione dei seguenti principi contabili ed emendamenti:

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato l'IFRS 16 "Leasing". Questo nuovo principio sostituirà l'attuale IAS 17. Il cambiamento principale riguarda la contabilizzazione da parte dei locatari che, in base allo IAS 17, erano tenuti a fare una distinzione tra un leasing finanziario (in bilancio) e un leasing operativo (off bilancio). Con l'IFRS 16 il trattamento contabile del leasing operativo verrà equiparato al leasing finanziario. Lo IASB ha previsto l'esenzione opzionale per alcuni contratti di locazione e leasing di basso valore e a breve termine. Tale principio sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2019. L'applicazione anticipata

sarà possibile se congiuntamente sarà adottato l'IFRS 15 "Ricavi da contratti da clienti".

Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 12 "Imposte sul reddito". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare le imposte differite attive relative a strumenti di debito valutati al fair value.

Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017.

  • Nel mese di gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Informativa sul Rendiconto finanziario". Queste modifiche allo IAS 7 introducono un'ulteriore informativa che permetterà agli utilizzatori del bilancio di valutare i cambiamenti nelle passività derivanti da attività di finanziamento. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2017.
  • Amendments to IFRS 10 and IAS 28 "Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture". Le modifiche introdotte hanno l'obiettivo di meglio definire il trattamento contabile in relazione a utili o perdite derivanti da transazioni con joint venture o società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto. Alla data del presente bilancio

consolidato semestrale abbreviato non è ancora stata definita la data a partire dalla quale si applicheranno le nuove disposizioni.

  • Nel mese di giugno 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni". Queste modifiche chiariscono come contabilizzare alcuni pagamenti basati su azioni. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di dicembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 40 "Investimenti immobiliari". Queste modifiche chiariscono che il cambio d'uso è condizione necessaria per il trasferimento da/a Investimenti immobiliari. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.
  • Nel mese di settembre 2016 lo IASB ha emesso un emendamento all'IFRS 4, 'Contratti assicurativi' per quanto riguarda l'applicazione dell'IFRS 9, 'Strumenti finanziari'.

Le modifiche al principio consentiranno a tutte le aziende che emettono i contratti di assicurazione l'opzione di riconoscere nel conto economico complessivo, piuttosto che nel conto economico, la volatilità che potrebbe sorgere quando verrà applicato l' IFRS 9 prima che il nuovo principio sui contratti assicurativi sia emanato. Inoltre, permetterà alle imprese la cui attività è prevalentemente collegata con i contratti assicurativi una deroga temporanea opzionale nell'applicazione dell'IFRS 9 fino al 2021. Le entità che rinvieranno l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare lo IAS 39. Tali modifiche saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

A dicembre 2016 lo IASB ha emesso una serie di emendamenti annuali agli IFRS 2014–2016. Le modifiche riguardano:

  • IFRS 12 - Informativa sulle partecipazioni in altre entità (applicabile dal 1 gennaio 2017);

  • IFRS 1- First-time Adoption of International Financial Reporting Standards (applicabile dal 1 gennaio 2018);

  • IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate e joint ventures. (applicabile dal 1 gennaio 2018). Gli emendamenti chiarificano, correggono o rimuovono il testo ridondante nei correlati principi IFRS e non si prevede abbiano un impatto significativo nè nel Bilancio nè nell'informativa.

IFRIC 22 – Considerazioni su transazioni ed anticipi in valuta estera. La modifica tratta il tasso di cambio da utilizzare nelle transazioni e negli anticipi pagati o ricevuti in valuta estera. L'emendamento sarà applicabile con decorrenza dal 1° gennaio 2018.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni, sulla base della data di applicazione prevista, e ne valuterà i potenziali impatti, quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

11.2 Analisi della composizione delle principali voci della situazione patrimoniale - finanziaria consolidata al 31 Dicembre 2016

1. Immobilizzazioni materiali

La composizione delle immobilizzazioni materiali al 31 Dicembre 2016 e la relativa movimentazione dell'esercizio è evidenziata nelle seguenti tabelle:

Effetto
Costo storico 31-dic-15 Incrementi Riclassifiche Cambio (Alienazioni) 31-dic-16
Terreni e fabbricati 5.420 - - 179 - 5.599
Impianto fotovoltaico e altri minori 806.919 37.063 89.280 - - 933.262
Costruzioni leggere 30.879 - - - - 30.879
Impianti e Macchinari 4.568.307 - - 3.050 - 4.571.357
Attrezzature Industriali 4.309.623 259.994 - 545 - 4.570.162
Altri beni 853.436 14.106 - 7.408 - 874.950
Immobilizzazioni in corso 89.280 12.000 (89.280) - - 12.000
Totale 10.663.864 323.163 - 11.182 - 10.998.209
Effetto
Fondo Ammortamento 31-dic-15 Amm.to Riclassifiche Cambio (Alienazioni) 31-dic-16
Terreni e fabbricati 2.645 1.559 - 165 - 4.369
Impianto fotovoltaico e altri minori 259.201 77.162 - - - 336.363
Costruzioni leggere 8.061 3.088 - - - 11.149
Impianti e Macchinari 2.541.200 427.134 - 2.728 - 2.971.062
Attrezzature Industriali 3.969.851 199.456 - 298 - 4.169.605
Altri beni 737.528 53.091 - 5.140 - 795.759
Immobilizzazioni in corso - - - - - -
Totale 7.518.486 761.490 - 8.331 - 8.288.307
Incrementi Effetto Storno fondo
Valore Netto 31-dic-15 netti Riclassifiche Cambio Amm.to amm.to 31-dic-16
Terreni e fabbricati 2.775 - - 14 (1.559) - 1.230
Impianto fotovoltaico e altri minori 547.718 37.063 89.280 - (77.162) - 596.899
Costruzioni leggere 22.818 - - - (3.088) - 19.730
Impianti e Macchinari 2.027.107 - - 322 (427.134) - 1.600.295
Attrezzature Industriali 339.772 259.994 - 247 (199.456) - 400.557
Altri beni 115.908 14.106 - 2.268 (53.091) - 79.191
Immobilizzazioni in corso 89.280 12.000 (89.280) - - - 12.000
Totale 3.145.378 323.163 - 2.851 (761.490) - 2.709.902

La voce "Altri beni" comprende mobili e macchine da ufficio, autovetture, arredamento e mezzi di trasporto interno.

La variazioni più significative avvenute nel corso del 2016 si riferiscono all'integrazione dei macchinari e delle dotazioni produttive dello stabilimento.

L'incremento della voce Impianto fotovoltaico si riferisce al completamento dell'impianto installato sulla copertura del tetto di una porzione di immobile adiacente allo stabilimento produttivo della Capogruppo.

Nella categoria impianti e macchinari è iscritto (per Euro 75 migliaia) il macchinario per la pallettizzazione oggetto di un contratto di locazione finanziaria stipulato con l'Istituto Credem Leasing S.p.A.. Nella categoria "Altri beni" sono iscritti due carrelli elevatori completamente ammortizzati.

2. Avviamento

La composizione della presente voce al 31 dicembre 2016 è evidenziata nella seguente tabella:

Avviamento 31-dic-16 31-dic-15
Avviamento B&C USA 1.393.789 1.393.789
Svalutazioni - -
Totale avviamento 1.393.789 1.393.789

La voce Avviamento deriva dal maggior valore pagato rispetto alla corrispondente frazione di patrimonio netto delle partecipate all'atto dell'acquisto. Tale importo, riconducibile al consolidamento della partecipazione in B&C Speakers NA LLC, è pari ad Euro 1.394 migliaia al 31 dicembre 2016 (invariata rispetto al 31 dicembre 2015). Tale valore rappresenta l'eccedenza del valore della partecipazione valutata al costo di acquisizione rispetto alla quota di Gruppo nei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali identificabili iscritti nel bilancio dell'entità controllata al momento del primo consolidamento avvenuto al 31 dicembre 2004 ed al momento dell'acquisto della restante quota del 20% avvenuta in data 31 dicembre 2007.

Come evidenziato in sede di enunciazione dei principi contabili, l'avviamento viene sottoposto annualmente, o più frequentemente se specifi ci eventi o modifi catecircostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore, a verifi che per identificare eventuali riduzioni di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 - Riduzione di valore delle attività (impairment test). La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore netto contabile delle singole cash generating unit ("CGU") con il valore recuperabile (valore d'uso). Tale valore recuperabile è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri che si stimano deriveranno dall'uso continuativo dei beni riferiti alla cash generating unit e dal valore terminale attribuibile alle stesse. La recuperabilità dell'avviamento è verificata almeno una volta l'anno (al 31 dicembre) anche in assenza di indicatori di perdita di valore.

Pertanto, al 31 dicembre 2016, è stato condotto l'impairment test sul valore netto contabile attribuito alla CGU B&C USA, che include l'avviamento e gli altri assets riferiti alla controllata statunitense B&C Speakers NA LLC; tali valori sono stati identificati come facenti parte di unica CGU dagli amministratori in quanto gli assets della Società sono integralmente dedicati all'unico settore di attività identificabile nella vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

Le principali ipotesi utilizzate dal Gruppo per la determinazione dei flussi finanziari futuri, e del conseguente valore recuperabile (valore in uso) fanno riferimento a:

  • d) un'ipotesi di flussi finanziari previsionali relativi ad un orizzonte temporale quinquennale desumibili dal Piano quinquiennale di B&C USA per il periodo 2017-2021, approvatodal Consiglio di Amministrazione della capogruppo, unitamente al test di impairment, in data 13 marzo 2017;
  • e) il tasso di sconto (WACC).
  • f) oltre al periodo esplicito è stato stimato un tasso di crescita (g rate).

In particolare, per l'attualizzazione dei flussi di cassa il Gruppo ha adottato un tasso di sconto (WACC) che riflette le correnti valutazioni di mercato, del costo del denaro e che tiene conto dei rischi specifici dell'attività e dell'area geografica in cui la CGU opera. Nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa futuri, alla fine del periodo di proiezione dei flussi di cassa è inserito un valore terminale per riflettere il valore residuo che ogni CGU dovrebbe generare. Il valore terminale rappresenta il valore attuale, all'ultimo anno della proiezione, di tutti i flussi di cassa successivi calcolati come rendita perpetua, ed è stato determinato utilizzando un tasso di crescita (g rate) che riflette le potenzialità di crescita della CGU.

Principali parametri finanziari alla base dell'impairment test CAGR ricavi WACC g
2016 2% 7,50% 2,00%
B&C USA 2015 3% 7,44% 2,00%

Il tasso di crescita del Terminal Value (g rate) è specifico per la CGU, per considerare le potenzialità di crescita dell'area.

Il tasso di crescita di medio-lungo termine (g-rate) per la determinazione del Valore Terminale è stato considerato ragionevole e conservativo alla luce del trend di crescita del GDP reale di lungo termine previsto e dell'andamento atteso del settore di riferimento.

Le analisi condotte non hanno portato ad evidenziare perdite di valore. Pertanto nessuna svalutazione è stata riflessa nei dati al 31 dicembre 2016.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione degli assunti di base (utilizzo del tasso di crescita nell'elaborazione del valore terminale e il tasso di sconto) che condizionano il valore d'uso dalla CGU. Anche nel caso di una variazione positiva o negativa dello 0,5% del WACC e del G utilizzato le analisi non porterebbero ad evidenziare perdite di valore. In tutti i casi elaborati il valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dalla CGU risulta superiore al valore netto contabile sottoposto a test di impairment.

Considerato che il valore recuperabile si è determinato sulla base di stime, il Gruppo non può assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti in periodi futuri. Stante l'attuale contesto del mercato i diversi fattori utilizzati nell'elaborazione delle stime potrebbero essere rivisti; il Gruppo monitorerà costantemente tali fattori e l'esistenza di perdite di valore.

3. Immobilizzazioni immateriali

La composizione delle immobilizzazioni immateriali al 31 Dicembre 2016 e la relativa movimentazione dell'esercizio è evidenziata nella seguente tabella:

Effetto
Immobilizzazioni Immateriali 31-dic-15 Riclassifiche Incrementi cambio Amm.ti 31-dic-16
Diritti brevetto ind. e utilzzaz. Opere dell'ingegno 71.779 20.550 31.920 606 27.500 97.355
Immobilizzazioni immateriali in corso 20.550 (20.550) - - - 0
Totale 92.329 0 31.920 606 27.500 97.355

La voce "Diritti di brevetto industriale e utilizzazione opere dell'ingegno" è composta da software acquistato da fornitori esterni, dai costi di registrazione del marchio B&C Speakers e dai costi di registrazione di brevetti. L'incremento dell'esercizio è relativo all'acquisto, da parte della Capogruppo, di software per la progettazione e per la rendicontazione dei tempi di produzione.

4. Partecipazioni in imprese collegate

Tale voce ammonta ad Euro 50 migliaia al 31 dicembre 2016 e riflette il valore della partecipazione al 33% nella nuova società Silent Tech S.r.l. costituita insieme ad altre due società e finalizzata allo sfruttamento della tecnologia "Silence" messa a punto insieme agli altri due soci. La Società, costituita a fine 2015, è tuttora in fase di start up e chiuderà il primo bilancio al 31 dicembre 2016. Tale bilancio non è stato ancora approvato dall'organo amministrativo.

5. Imposte differite attive

Tale voce riflette al 31 dicembre 2016 crediti netti per imposte anticipate pari ad Euro 297 migliaia, (Euro 274 migliaia al 31 dicembre 2015), relativi a differenze temporanee deducibili di competenza della Società e che si sono create in seguito alla rilevazione di costi non interamente deducibili nel corso dell'esercizio. La tabella sottostante illustra la composizione e la movimentazione intervenuta nel corso dell'esercizio:

Differite Attive 31-dic-15 Incrementi Rientri 31-dic-16
Differenza Amm.ti IFRS/TUIR 37.316 2.706 (3.031) 36.991
Delta Compensi/erogazion Amm.ri 36.832 45.619 (29.929) 52.523
Scritture di consolidamento 213.155 (26.997) 186.158
Fondi non deducibili USA - 48.384 48.384
Altri 19.710 8.473 (13.824) 14.360
Totale differite attive 307.013 105.183 (73.780) 338.416
Differite Passive 31-dic-15 Incrementi Rientri 31-dic-16
Leasing (19.358) (19.358)
Altri (13.769) (15.960) 7.373 (22.356)
Totale differite passive (33.127) (15.960) 7.373 (41.714)
Totale netto 273.886 89.223 (66.407) 296.702

Il credito per imposte anticipate è stato contabilizzato in quanto si ritiene probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali utilizzare tale saldo attivo.

6. Altre attività non correnti

La voce risulta così composta al 31 dicembre 2016:

Altre Attività non Correnti 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Polizze assicurative 357.032 303.405 53.627 18%
Depositi cauzionali 56.826 57.096 (270) 0%
Credito rimborso Ires 88.950 88.950 - 0%
Altri 6.941 6.720 221 3%
Totale altre attività non correnti 509.749 456.171 53.578 12%

La voce polizze assicurative si riferisce al 31 dicembre 2016 al credito maturato nei confronti delle società di assicurazione "Milano Assicurazioni" e "La Fondiaria Assicurazioni" relativamente alle polizze di capitalizzazione, a capitale garantito, sottoscritte al fine di garantire una adeguata copertura finanziaria del trattamento di fine mandato previsto per gli amministratori.

Il valore dell'attività relativa alle polizze assicurative inscritto in bilancio è stato valutato secondo il valore dei premi versati che equivalgono gli accantonamenti effettuati.

Riassumiamo nella tabella sottostante la movimentazione dei crediti per polizze assicurative avvenuta nell'esercizio:

Movimentazione polizze assicurative 31-dic-15 Incrementi (Decrementi) 31-dic-16
Polizze assicurative 303.405 53.627 - 357.032
Totale 303.405 53.627 - 357.032

L'incremento dell'esercizio è conseguente ai nuovi versamenti effettuati dalla Società nel corso dell'esercizio. I versamenti effettuati nel corso dell'esercizio riflettono il valore dell'accantonamento effettuato al relativo Fondo "Trattamento Fine Mandato" come esposto alla nota n.14.

La voce depositi cauzionali riflette il credito per i depositi cauzionali rilasciati dalla Capogruuppo in base ai contratti di affitto dell'immobile sito in Bagno a Ripoli Loc. Vallina Via Poggio Moro n.1, per Euro 48 migliaia ed altri depositi cauzionali minori per Euro 9 migliaia.

La voce "Credito rimborso Ires" accoglie il credito costituitosi nell'esercizio 2012 in seguito alla presentazione, da parte della Capogruppo, dell'istanza di rimborso IRES ai sensi dell'art, 4 del D. Lgs 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche nella Legge 26 aprile 2012, n. 44. In particolare, l'art. 2 del Decreto Legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modifiche nella Legge 22 dicembre 2011, n. 214, stabilisce, a decorrere dall'esercizio 2012, la deducibilità integrale dall'imponibile IRES dell'IRAP relativa alle spese sostenute per il personale dipendente e assimilato. Inoltre, l'articolo 4 del Decreto Legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito con modifiche nella Legge 26 aprile 2012, n. 44, ha esteso tale deducibilità anche agli esercizi anteriori al 2012, prevedendo la possibilità di richiedere il rimborso della maggiore IRES versata, nei 48 mesi precedenti, a seguito del previgente regime di indeducibilità. La Capogruppo, ai sensi di tale normativa ha richiesto quindi il rimborso della maggiore IRES versata nel periodo 2007-2011.

Nel corso del secondo semestre del 2015 la Capogruppo ha ricevuto il rimborso da parte dell'Erario della quota non afferente alla controllante Research & Development S.r.l. in virtù del regime di consolidato fiscale vigente al momento della costituzione del credito.

7. Rimanenze

Le Rimanenze di magazzino sono valutate al FIFO e risultano così composte al 31 Dicembre 2016:

Rimanenze 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Materie Prime, Sussidiarie e di Consumo 734.118 788.817 (54.699) -7%
Prodotti in corso di lav. e Semilavorati 5.765.880 6.745.127 (979.247) -15%
Prodotti Finiti e Merci 2.066.169 1.477.010 589.159 40%
Totale lordo 8.566.167 9.010.954 (444.787) -5%
Fondo obsolescenza (384.333) (198.433) (185.900) 94%
Totale netto 8.181.834 8.812.521 (630.687) -7%

Il valore delle rimanenze è esposto al valore di costo calcolato secondo il metodo del FIFO al netto del fondo obsolescenza pari ad Euro 384 migliaia al 31 dicembre 2016.

Il valore lordo del magazzino al 31 dicembre 2016 appare nel suo complesso diminuito del 7% rispetto a quanto consuntivato al 31 dicembre 2015. La diminuzione del valore delle giacenze (principalmente concentrato nella categoria dei semilavorati) è dovuta ad un effetto timing sul fine esercizio. Infatti nel corso dei primi mesi del 2017 il valore delle rimanenze è tornato sui livelli fisiologici necessari per sostenere l'aumentato volume d'affari della Società.

Il calcolo del fondo obsolescenza, attribuibile quasi esclusivamente alla categoria dei semilavorati, è stato stimato in seguito ad analisi effettuate in base alla recuperabilità dei valori sospesi a magazzino.

Riportiamo nella sottostante tabella la movimentazione del fondo obsolescenza:

Movimentazione fondo obsolescenza 31-dic-15 Incrementi Utilizzi Effetto cambi 31-dic-16
Fondo obsolescenza 198.433 176.875 - 9.025 384.333
Totale 198.433 176.875 - 9.025 384.333

Per ulteriori dettagli in merito alle variazioni delle rimanenze si rimanda alla nota a commento della voce di conto economico "Costo del Venduto".

8. Crediti commerciali

I crediti verso clienti sono relativi a normali operazioni di vendita verso clienti nazionali ed esteri e sono così composti al 31 dicembre 2016:

Crediti Commerciali 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Crediti verso Clienti 8.224.857 7.445.501 779.356 10%
(Fondo Svalutazione Crediti) (451.282) (360.892) (90.390) 25%
Totale 7.773.575 7.084.609 688.966 10%

Il valore lordo dei crediti commerciali risulta in aumento rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente per effetto dello spostamento di una rilevante parte del fatturato dall'area asiatica all'area europea, caratterizzata da dilazioni di incasso maggiori, ed in misura minore al rallentamento dei crediti afferenti al Brasile.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito fondo svalutazione crediti pari, al 31 dicembre 2016, ad Euro 451 migliaia.

Riportiamo nella sottostante tabella la movimentazione del fondo svalutazione crediti.

Movimentazione fondo svalutazione crediti 31-dic-15
Incrementi
Utilizzi Effetto cambio 31-dic-16
Fondo Svalutazione Crediti 360.910 71.499 (3.788) 22.661 451.282
Totale 360.910 71.499 (3.788) 22.661 451.282

L'incremento dell'esercizio è stato effettuato per coprire il rischio di inesigibilità dei crediti anche in area Brasile dato il forte deterioramento delle condizioni economiche del Paese.

9. Crediti tributari

I crediti tributari risultano così composti al 31 Dicembre 2016:

Crediti Tributari 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Crediti per acconti su TFR 2.387 2.387 - 0%
Crediti per IVA 170.083 196.557 (26.474) -13%
Crediti tributari per imposte correnti Capogruppo - 63.954 (63.954) -100%
Crediti verso Erario B&C Brasile 53.154 95.015 (41.861) -44%
Totale crediti tributari 225.624 357.913 (132.289) -37%

I crediti tributari per imposte correnti al 31 dicembre 2015 erano conseguenza del pagamento, nel corso dell'esercizio, di acconti superiori al carico fiscale dell'esercizio. L'incremento del risultato imponibile del 2016 ha comportato il riassorbimento dei crediti esposti al 31 dicembre del precedente esercizio.

10. Altre attività correnti

Le Altre attività correnti risultano così composte al 31 dicembre 2016:

Altre Attività Correnti 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Crediti verso Fornitori 65.994 116.192 (50.198) -43%
Titoli in portafoglio 6.164.655 3.993.718 2.170.938 54%
Altri crediti 37.450 11.083 26.367 238%
Totale crediti verso altri 6.268.099 4.120.993 2.147.107 52%
Costo Fiere 69.213 61.738 7.475 12%
Spese Telefoniche 5.479 505 4.973 984%
Canoni Assistenza e assicurazioni 18.913 33.042 (14.129) -43%
Contratto Specialist 12.250 16.825 (4.575) -27%
Vari 47.683 106.274 (58.591) -
Totale ratei e risconti attivi 153.537 218.384 (64.847) -30%
Totale altre attività correnti 6.421.637 4.339.377 2.082.260 48%

La voce titoli in portafoglio si riferisce a gestioni patrimoniali denominate in Euro e detenute per fini di impiego di liquidità a breve termine. Nel corso dell'esercizio il portafoglio è incrementato a seguito di acquisizioni per un importo pari a Euro 2.200 migliaia e vendite per Euro 217 migliaia. Tali titoli sono stati valutati al fair value al 31 dicembre 2016 e l'utile presunto (pari ad Euro 187 migliaia) imputato a conto economico fra i proventi finanziari. Alla data del 31 gennaio 2017 le gestioni patrimoniali si sono attestate su un fair value pari a 6.182 migliaia di Euro.

La voce Contratto Specialist si riferisce ai risconti per canoni di assistenza relativi della quota di fees di competenza 2017 da riconoscere ad Intermonte Sim S.p.A. per la sua attività di Specialist.

La voce Vari si riferisce a risconti per canoni relativi a licenze software per Euro 30 migliaia e ad altri minori per il rimanente.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La consistenza delle disponibilità liquide risulta dalla seguente tabella:

(In Euro)

Disponibilità Liquide 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Depositi Bancari e Postali 3.726.693 1.493.515 2.233.178 150%
Denaro e Valori in Cassa 4.619 2.398 2.221 93%
Totale disponibilità liquide 3.731.312 1.495.913 2.235.399 149%

Per ulteriori dettagli circa l'incremento delle disponibilità liquide si rimanda al prospetto dei flussi di cassa consolidato.

12. Patrimonio Netto e sue componenti

Capitale Sociale

Il capitale sociale del Gruppo al 31 dicembre 2016 risulta pari ad Euro 1.087 migliaia (Euro 1.073 migliaia al 31 dicembre 2015) al netto dello stock di azioni prorie detenute. Il capitale sociale originario di B&C Speakers S.p.A. risulta pari ad Euro 1.100 migliaia ed è composto da n. 11.000.000 di azioni ordinarie del valore unitario di Euro 0,10 ciascuna. Tutto il capitale risulta interamente versato.

In seguito al proseguimento del Piano di Buy-Back di azioni proprie, al 31 dicembre 2016 B&C Speakers S.p.A. possiede n. 68.810 pari allo 0,63% del capitale sociale, acquistate ad un valore medio pari ad Euro 4,3 per azione.

Forniamo nella seguente tabella la movimentazione, intervenuta nel 2016, del numero di azioni della Capogruppo in circolazione:

N. azioni in
Prospetto di riconciliazione azioni in circolazione circolazione
Saldo al 31 dicembre 2015 10.755.450
N. azioni proprie acquistate nel periodo (64.260)
N. azioni proprie vendute nel periodo 240.000
Saldo al 31 dicembre 2016 10.931.190

Altre riserve

Tale voce, pari a Euro 4.494 migliaia al 31 dicembre 2016, risulta composta dalla riserva legale per Euro 379 migliaia, dalla riserva straordinaria per Euro 44 migliaia, dalla riserva per utili su cambi non realizzati per Euro 27 migliaia e dalla riserva sovrapprezzo azioni per Euro 4.044 migliaia.

In particolare, la riserva sovrapprezzo azioni è aumentata di Euro 1.210 migliaia rispetto al 31 dicembre 2015 in seguito alla rilevazione del risultato del trading di azioni proprie dell'esercizio.

Riserva di conversione

Tale voce, pari ad Euro 559 al 31 dicembre 2016 accoglie le differenze cambio emergenti dalla conversione dei bilanci in valuta diversa dall'Euro. Tale riserva è aumentata di Euro 195 migliaia in seguito alla rilevazione degli altri utili complessivi afferenti alla conversione dei bilanci in valuta estera.

Riserve di risultato

Tale voce accoglie le seguenti riserve:

Utili a nuovo

Accoglie i risultati dei precedenti esercizi al netto della distribuzione di dividendi.

Riserva da attualizzazione TFR

Tale voce accoglie l'effetto sul patrimonio netto della componente attuariale del trattamento fine rapporto.

Risultato del periodo

Tale voce accoglie il risultato netto del periodo per Euro 6.117 migliaia e gli altri utili/(perdite) del periodo per un valore negativo pari ad Euro 5 migliaia relativo alla componente di actuarial losses derivante dalla valutazione attuariale del trattamento di fine rapporto. Tale componente finanziaria è esposta, al netto del relativo effetto fiscale, nelle altre componenti di conto economico complessivo come previsto dell'emendamento allo IAS 19 applicabile dal 1° gennaio 2013.

Nel corso del mese di maggio 2016 B&C Speakers ha erogato un dividendo pari ad Euro 0,35 per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione per un valore complessivo del dividendo erogato è risultato pari ad Euro 3,75 milioni.

Esponiamo nelle seguenti tabelle gli effetti rilevati nelle altre componenti di Conto Economico Complessivo:

Riserva di
conversione
Riserva di risultato Totale Gruppo Capitale e riserve
degli azionisti di
minoranza
Totale altri
componenti di Conto
Economico
Complessivo
In migliaia di euro
Al 31 dicembre 2016
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale (5) (5) (5)
Totale - (5) (5) - (5)
Voci che potranno essere riclassificate a conto
economico
Totale utili (perdite) di conversione 195 195 - 195
Totale 195 - 195 - 195
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 195 (5) 190 - 190
Al 31 dicembre 2015
Voci che non potranno essere riclassificate a conto
economico
Utile (perdita) atturiale su TFR al netto del relativo effetto fiscale 10 10 10
Totale - 10 10 - 10
Voci che potranno essere riclassificate a conto
economico
Totale utili (perdite) di conversione 36 36 - 36
Totale 36 - 36 - 36
Altri componenti di Conto Economico Complessivo 36 10 46 - 46
Al 31 dicembre 2016 Al 31 dicembre 2015
fiscale Valore netto Valore lordo (Onere)/ Beneficio
fiscale
Valore netto
(7) 2 (5) 15 (5) 10
36
188 2 190 51 (5) 46
195 Valore lordo (Onere)/ Beneficio 195 36

Utile per azione

L'utile base per azione è stato calcolato così come indicato dallo IAS 33; il valore di detto indicatore risulta essere pari ad Euro 0,57 per azione. L'utile base per azione relativo all'esercizio 2015 risultava pari ad Euro

0,46. Tale indicatore è stato calcolato dividendo l'utile attribuibile agli azionisti della Capogruppo (Euro 6.117 migliaia nel 2016) per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (n. 10.808.951 azioni nel 2016).

13. Indebitamento finanziario a medio-lungo termine

I debiti finanziari a medio-lungo termine al 31 dicembre 2016 sono così costituiti:

Indebitamento finanziario a medio-lungo termine 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Finanziamento Credem Leasing - 29.338 (29.338) -100%
Finanziamento pluriennale Simest 100.000 200.000 (100.000) -50%
Finanziamento CRF 1.592.635 2.592.215 (999.580) -39%
Totale debiti finanziari a medio-lungo termine 1.692.635 2.821.553 (1.128.918) -40%

La voce "Finanziamento pluriennale Simest", pari ad Euro 100 migliaia al 31 dicembre 2016, accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento chirografario a lungo termine contratto con Simest S.p.A. il 19 aprile 2011 per un importo originario pari ad Euro 500 migliaia. Tale finanziamento è stato concesso dalla Società italiana per le imprese all'estero per la salvaguardia della solidità patrimoniale al fine di accrescere la competitività sui mercati esteri.

LA sottostante tabella illustra la mobìvimentazione intervenuta nel corso del 2016 dell'indebitamento finanziario per la parte non corrente e corrente:

Nuove Riclassifica a
Movimentazione indebitamento finanziario 31-dic-15 Rimborsi assunzioni parte corrente 31-dic-16
Parte non corrente
Finanziamenti bancari 2.792.215 - - (1.099.580) 1.692.635
Leasing 29.338 - - (29.338) -
Totale parte non corrente 2.821.553 - - (1.128.918) 1.692.635
Parte corrente
Scoperti di c/c 9.787 (9.787) -
Finanziamenti bancari 1.094.735 (1.094.735) - 1.099.580 1.099.580
Leasing 28.994 (28.994) - 29.338 29.338
Totale parte corrente 1.133.516 (1.133.516) - 1.128.918 1.128.918

La voce "Finanziamento CRF" pari ad Euro 1.593 migliaia al 31 dicembre 2016 accoglie la quota scadente oltre l'esercizio successivo del finanziamento a lungo termine contratto con Cassa di Risparmio di Firenze S.p.A. il 29 luglio 2015. Parallelamente alla stipula del contratto di finanziamento la Società ha sottoscritto, sempre con CR Firenze S.p.A., un contratto di copertura del rischio tasso del tipo Interest Rate Swap (IRS) finalizzato a rendere fisso il tasso di interesse del finanziamento.

Riportiamo nei prospetti sottostanti le informazioni salienti circa le condizioni dei finanziamenti e del contratto di copertura Interest Rate Swap in essere:

Finanziamenti in essere Simest CRF
Ente erogatore Simest S.p.A. Banca CR Firenze S.p.A.
Importo originario 500.000 4.000.000
Data stipula 19-apr-11 29-lug-15
Data Scadenza 31-dic-18 29-lug-19
N. rate rimborso capitale 10 48
N. rate preammortamento 5 -
Periodicità rate semestrali mensili
Tasso di interesse Preammortamento:
2,49% Ammortamento:
0,5%
Euribor a 1 mese + 0,55%
Quota rimborsabile a breve termine: 100.000 999.581
Quota rimborsabile a lungo termine: 100.000 1.592.635

I sopra descritti finanziamenti non sono soggetti a covenants né ad impegni di negative pledges a carico del Gruppo.

Il Gruppo non ha in essere dei finanziamenti con scadenza superiore ai 5 anni.

Informazioni sul contratto di copertura in essere CRF
Ente erogatore Banca CR Firenze S.p.A.
Tipologia contratto Interest Rate Swap (IRS)
Copertura dal rischio di variabilità del tasso
Finalità di interesse del finanziamento contratto
con Banca CR Firenze S.p.A.
Importo originario 4.000.000
Periodicità Mensile
Tasso interesse banca Euribor 1 mese
Tasso interesse Società 0,15%
Data stipula 29-lug-15
Data Scadenza 29-lug-19
Mark to market al 31 dicembre 2016 (24.622)

Si ricorda che la Società non applica l'hedge accounting e le variazioni di fair value dello strumento derivato sopra menzionato sono imputate a conto economico.

14. Fondi relativi al personale e assimilati

La voce accoglie la passività maturata in relazione al Fondo Trattamento Fine Rapporto e la passività maturata a fronte del Trattamento Fine Mandato previsto per gli amministratori.

Ai fini dell'iscrizione del Fondo Trattamento Fine Rapporto è stato effettuato, per ciascun dipendente, il ricalcolo del valore finanziario-attuariale della passività ai fini di pervenire all'iscrizione di una passività analoga a quella che sorge nei piani pensionistici a benefici definiti, in conformità con quanto previsto dalla IAS 19.

Il valore attuale della passività per trattamento fine rapporto conformemente a quanto previsto dallo IAS 19 risulta pari ad Euro 353 migliaia.

Il TFR è un'obbligazione a benefici definiti contabilizzata secondo lo IAS 19 - Benefici a dipendenti. L'ammontare del fondo trattamento di fine rapporto è calcolato applicando il metodo della proiezione unitaria del credito (c.d. "Projected Unit Credit Method"), effettuando le valutazioni attuariali alla fine del periodo di riferimento.

L'emendamento allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti elimina l'opzione di differire il riconoscimento degli utili e delle perdite attuariali con il "Metodo del Corridoio", richiedendo la presentazione nella situazione patrimoniale e finanziaria del deficit o surplus del fondo nella sua interezza, ed il riconoscimento separato nel conto economico delle componenti di costo legate alla prestazione lavorativa e gli oneri finanziari netti, e l'iscrizione degli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione in ogni esercizio della passività e attività tra le voci del conto economico complessivo.

Il fondo viene esposto al netto degli anticipi corrisposti e delle liquidazioni erogate in seguito a dimissioni avvenute nell'esercizio in esame e, nel corso dell'esercizio, ha subito la seguente movimentazione:

Accantonamenti
(interest e
Effetti
TFR 31-dic-15 service cost) (Utilizzi) attualizzazione 31-dic-16
Trattamento di fine rapporto 357.359 3.049 (15.037) 7.733 353.104
Totale TFR 357.359 3.049 (15.037) 7.733 353.104

Si riportano di seguito le basi tecniche economiche utilizzate per la valutazione del TFR:

Basi tecniche - economiche
31-dic-16
Tasso annuo di attualizzazione 0,86%
Tasso anno di inflazione 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,625%

In merito al tasso di attualizzazione, coerentemente con il precedente esercizio, è stato preso come riferimento per la valutazione l'indice IBoxx Eurozone Corporate AA del mese di dicembre 2016 con duration da 7 a 10 anni (in linea con la permanenza media del collettivo oggetto di valutazione).

In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 19, si forniscono nelle tabelle seguenti:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine del periodo, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione del contributo per l'esercizio successivo;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività dei principali parametri valutativi

DBO al 31-dic-2016
Tasso di turnover +1% 350.786
Tasso di turnover -1% 355.731
Tasso di inflazione +0,25% 357.160
Tasso di inflazione -0,25% 349.131
Tasso di attualizzazione +25% 346.779
Tasso di attualizzazione -25% 359.677

Erogazioni future stimate

Anno Importo
1 69.973
2 23.415
3 21.881
4 45.620
5 32.438

Service Cost e Duration

Service Cost 0,00
Duration 7,90

Ai fini dell'iscrizione del Trattamento fine mandato per gli amministratori è stato effettuato, per ciascun amministratore, l'accantonamento al fondo della quota maturata nel corso dell'esercizio in base all'accordo in essere; il valore del fondo equivale al valore delle corrispondenti polizze che sono iscritte nell'attivo e descritte alla nota Nota 6.

Tale fondo nel corso dell'esercizio ha subito la seguente movimentazione:

TFM 31-dic-15 Accantonamenti (Utilizzi) 31-dic-16
Trattamento di fine mandato 303.406 53.627 - 357.033
Totale TFM 303.406 53.627 - 357.033

15. Accantonamento per oneri

La voce, pari ad Euro 83 migliaia al 31 dicembre 2016 (invariata rispetto al 31 dicembre 2015), accoglie il fondo per far fronte al rischio di assistenza in garanzia dei prodotti commercializzati dalla Società. Il valore di tale fondo è stato stimato sulla base del trend storico dei costi per garanzia sostenuti.

16. Indebitamento finanziario a breve termine e posizione finanziaria netta

Tale voce, pari a Euro 1.128 migliaia al 31 dicembre 2016 (Euro 1.134 migliaia al 31 dicembre 2015), risulta così composta:

Indebitamento finanziario a breve termine 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Finanziamento Credem Leasing 29.337 28.994 343 1%
Finanziamento pluriennale Simest 100.000 100.000 - 0%
Finanziamento CRF 999.581 994.735 4.846 0%
Scoperti bancari - 9.787 (9.787) -100%
Totale 1.128.918 1.133.516 (4.598) 0%

Per i dettagli sulle condizioni dei finanziamenti in essere si rimanda alla Nota 13.

Si evidenzia che al 31 dicembre 2016 non erano presenti scoperti bancari.

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con la Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi", si segnala che la posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2016 è la seguente:

31 dicembre 31 dicembre
2016 (a) 2015 (a) Variazione
A. Cassa 3.731 1.496 149%
C. Titoli detenuti per la negoziazione 6.164 3.994 54%
D. Liquidità (A+C) 9.895 5.490 80%
F. Debiti bancari correnti - (10) -100%
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (1.129) (1.124) 0%
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G) (1.129) (1.134) 0%
J. Posizione finanziaria corrente netta (D+I) 8.766 4.357 101%
K. Debiti bancari non correnti (1.693) (2.822) -40%
N. Indebitamento finanziario non corrente (1.693) (2.822) -40%
O. Posizione finanziaria netta complessiva (J+N) 7.074 1.535 361%

(a) Informazioni estratte e/o calcolate dal bilancio predisposto in conformità agli IFRS adottati dalla Unione Europea.

Forniamo di seguito un prospetto di riconciliazione fra la disponibilità monetaria netta finale evidenziata nel Prospetto dei flussi di cassa consolidato e la posizione finanziaria netta sopra esposta.

31-dic-16 31-dic-15
Disponibilità monetaria netta finale 3.731 1.486
Finanziamenti quota a breve (1.129) (1.124)
Finanziamenti quota a lungo (1.693) (2.822)
Titoli detenuti per la negoziazione 6.164 3.994
Posizione finanziaria netta complessiva 7.074 1.535

Per una migliore comprensione delle dinamiche alla base della variazione della Posizione Finanziaria Netta si rimanda al prospetto dei flussi di cassa consolidato.

17. Debiti commerciali

Tale voce accoglie i debiti verso i fornitori ed è comprensiva degli stanziamenti per fatture da ricevere.

Debiti Commerciali 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Debiti verso fornitori 3.948.795 3.180.375 768.420 24%
Totale debiti commerciali 3.948.795 3.180.375 768.420 24%

L'incremento dei debiti verso i fornitori rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuto ai maggiori volumi di acquisto effettuati rispetto al precedente esercizio al fine di sostenere gli aumentati volumi produttivi.

18. Debiti tributari

Tale voce risulta così composta al 31 dicembre 2016:

Debiti tributari 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Ritenute d'acconto Irpef dipendenti ed altre ritenute 119.229 147.114 (27.885) -19%
Debito verso Erario per imposte correnti 339.609 144.073 195.536 136%
Debiti tributari B&C USA 234.540 253.474 (18.934) -7%
Debiti tributari B&C Brasile 18.720 12.380 6.340 51%
Totale debiti tributari 712.098 557.040 155.057 28%

Le ritenute di acconto passive rappresentano il valore delle ritenute operate a dicembre 2016 e versate nel corso dei primi mesi del 2017.

I debiti tributari delle controllate estere riflettono quanto dovuto alle autorità locali per l'imposizione fiscale sul reddito dell'esercizio.

19. Altre passività correnti

Tale voce risulta così composta al 31 dicembre 2016:

Altre Passività Correnti 31-dic-16 31-dic-15 Variazione Variazione %
Debiti verso enti previdenziali 273.432 253.771 19.661 8%
Ratei Costi del Personale 337.733 252.963 84.770 34%
Debiti verso il personale per retribuzioni 326.549 270.806 55.743 21%
Altri debiti 300.545 189.362 111.183 59%
Totale altre passività correnti 1.238.259 966.902 271.357 28%

All'interno della voce "Debiti verso enti previdenziali" sono contenuti i debiti verso gli Istituti di previdenza principalmente costituiti dai debiti verso l'INPS (Euro 246 migliaia).

All'interno della voce "Ratei costi del personale" è contenuto il rateo oneri differiti per le ferie residue al 31 dicembre 2016.

La categoria dei "Debiti verso il personale per retribuzioni" si riferisce ai debiti per stipendi e salari ancora da corrispondere alla data del bilancio.

All'interno della voce "Altri debiti" sono contenuti i debiti verso gli amministratori per Euro 204 migliaia e, per il rimanente, i saldi avere dei clienti ed altri debiti minori.

20. Garanzie prestate ai terzi

Alla data del 31 dicembre 2016, così come al 31 dicembre 2015, non risulta presente alcuna garanzia prestata ai terzi.

Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo B&C Speakers sono di seguito riepilogati per scadenza:

Importi in migliaia di Euro Entro 1 anno Tra 2 e 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing operativi 924 2.911 601 4.436
Totale

11.3 Analisi della composizione delle principali voci del conto economico consolidato 2016

21. Ricavi dalle vendite e dalle prestazioni di servizi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni hanno registrato un sensibile incremento (+5%). La sottostante tabella evidenzia i ricavi delle vendite e delle prestazioni ripartiti per area geografica:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Area Geografica 2016 % 2015 %
America Latina 2.702.652 7% 2.966.459 8% (263.807) -9%
Europa 17.452.874 45% 14.694.823 40% 2.758.051 19%
Italia 3.146.075 8% 3.464.389 9% (318.314) -9%
Nord America 6.780.247 18% 6.002.224 16% 778.023 13%
Medio Oriente & Africa 214.937 1% 209.241 1% 5.696 3%
Asia & Pacifico 8.134.735 21% 9.251.264 25% (1.116.528) -12%
Totale ricavi 38.431.521 100% 36.588.399 100% 1.843.121 5%

Le vendite realizzate entro il territorio italiano nel corso dei due periodi a confronto sono state realizzate interamente dalla Capogruppo.

Nel corso del 2016 le esportazioni hanno confermato i livelli raggiunti nel 2015 raggiungendo un'incidenza pari al 92% del fatturato del Gruppo.

Il risultato conseguito nel corso del 2016 è stato trainato in primo luogo dalla crescita molto rilevante realizzata nel mercato Europeo (il mercato più importante di B&C), con un +19% a livello di Gruppo ed un fatturato annuo pari a 17,4 milioni con un'incidenza del 45% sul complessivo.

Molto buona è risultata anche la performance del mercato Nord-Americano che ha proseguito il trend di crescita (+13% rispetto al 2015) portandosi ad un valore di fatturato pari a 6,8 milioni annui.

Dopo una forte crescita nel corso degli anni passati e nonostante il netto recupero di fatturato conseguito nel secondo semestre, si registra comunque un calo delle vendite sul mercato asiatico (-12% con vendite pari a 8,1 milioni di Euro) che risulta però assai più contenuto rispetto ai dati semestrali. Il decremento è essenzialmente dovuto a normali fluttuazioni del mercato.

Anche sul mercato dell'America Latina si è registrato un calo (-9% rispetto al precedente esercizio) dovuto essenzialmente alla crisi del mercato brasiliano che ha prodotto una sensibile diminuzione delle vendite.

La ripartizione della voce in oggetto può essere realizzata soltanto in riferimento all'area geografica di riferimento per le vendite in quanto il settore operativo del Gruppo risulta essere identificabile esclusivamente nella produzione e vendita di "altoparlanti professionali di fascia qualitativa elevata".

All'interno di questa categoria unica di prodotti venduti è tuttavia possibile fornire una ulteriore suddivisione del fatturato che si basa sulla tipologia degli altoparlanti venduti. Di seguito riportiamo la tabella riepilogativa delle vendite dell'esercizio 2016 per categoria di prodotto poste a confronto con il dato relativo al precedente esercizio:

Esercizio Esercizio Variazione Variazione %
Categoria di prodotto 2016 % 2015 %
LF FE Drivers 11.161.609 29,0% 11.652.258 31,8% (490.649) -4%
LF ND Drivers 10.920.676 28,4% 9.991.199 27,3% 929.477 9%
HF Drivers 10.637.830 27,7% 11.248.633 30,7% (610.803) -5%
Coassiali 4.249.765 11,1% 2.890.810 7,9% 1.358.955 47%
Altri 1.461.641 3,8% 805.500 2,2% 656.141 81%
Totale ricavi 38.431.521 100,0% 36.588.399 100,0% 1.843.121 5%

Inoltre, come si evince dalla soprastante tabella, nel corso del 2016 le vendite del Gruppo hanno privilegiato prodotti a più elevato valore aggiunto e marginalità (drivers).

Nel 2016 tre clienti hanno realizzato un fatturato superiore al 10% del totale:

1° cliente - 16%

2° cliente – 13%

3° cliente – 12%

Per una più dettagliata descrizione dell'andamento dei ricavi nel corso dell'esercizio si rimanda a quanto specificato nella Relazione sulla Gestione.

22. Costo del venduto

Esercizio Esercizio
Costo del venduto 2016 2015 Variazione Variazione %
Acquisti materie prime e prodotti finiti (1.602.575) (2.029.867) 427.292 -21%
Semilavorati di acquisto (10.815.872) (10.979.589) 163.717 -1%
Lavorazioni esterne (2.255.137) (2.368.705) 113.568 -5%
Materiali accessori e di consumo (1.045.960) (1.102.268) 56.308 -5%
Imballi (413.244) (405.688) (7.556) 2%
Acquisti beni diversi (112.855) (118.076) 5.221 -4%
Variazione rimanenze semilavorati (597.814) 560.060 (1.157.874) -207%
Variazione rimanenze prodotti finiti (194.157) 295.887 (490.044) -166%
Variazione rimanenze mp, sussi, di consumo e merci (54.699) (7.539) (47.160) 626%
Totale consumi e lavorazioni di terzi (17.092.313) (16.155.785) (936.528) 6%
Salari (2.739.133) (2.605.413) (133.720) 5%
Oneri sociali su salari (809.794) (790.827) (18.967) 2%
Trattamento fine rapporto (173.287) (165.016) (8.271) 5%
Altri costi del personale (704.816) (891.060) 186.244 -21%
Totale costo del lavoro diretto (4.427.030) (4.452.316) 25.286 -1%
Costi di trasporto e logistica (715.600) (691.788) (23.812) 3%
Provvigioni passive (27.887) (132.462) 104.575 -79%
Altri oneri (152.565) (144.823) (7.742) 5%
Totale altri costi diretti (896.052) (969.073) 73.021 -8%
Totale costo del venduto (22.415.395) (21.577.174) (838.221) 4%

Il costo del venduto nel suo complesso ha mostrato nel corso del 2016 un aumento in valore assoluto pari a 0,8 milioni di Euro. Nonostante tale aumento, l'incremento più che proporzionale dei ricavi ha determinato una lieve diminuzione dell'incidenza sul fatturato.

Come evidenziato dalla tabella sopra riportata i costi per consumi e lavorazioni di terzi sono aumentati di 0,9 milioni di Euro. In particolare i consumi di materie prime, prodotti finiti e semilavorati ed i costi per lavorazioni esterne hanno registrato una marcato aumento rispetto al periodo precedente come conseguenza degli aumentati volumi produttivi del 2016.

Le spese per lavorazioni presso terzi si riferiscono alle lavorazioni dei fornitori esterni della Società relativamente ad alcune fasi del processo produttivo, quali per esempio la tornitura e la verniciatura, che non sono svolte internamente.

Si segnala che gli acquisti di materie prime riguardano principalmente materiali di origine ferrosa che vengono utilizzati nel processo di produzione ed il cui costo può essere influenzato dall'andamento del costo della materia prima, mentre gli acquisti di semilavorati sono relativi a componenti di lavorazione che vengono direttamente installate sul prodotto in corso di lavorazione. Gli acquisti di beni diversi si riferiscono ad acquisti di beni per ufficio, all'acquisto di piccola attrezzatura per la produzione e per il magazzino ed all'acquisto di campionature e beni destinati alla divisione Architettura Sonora.

I costi del lavoro diretto sono aumentati di Euro 25 migliaia a fronte di un aumento del fatturato ben superiore. Tale situazione ha determinato un miglioramento dell'incidenza sul fatturato di tale categoria di costi. Si evidenzia come nell'esercizio 2016 sia stato effettuato un minore ricorso al personale interinale (classificato nella voce "Altri costi del personale") rispetto al precedente esercizio.

23. Altri ricavi

Altri ricavi Esercizio
2016
Esercizio
2015
Variazione Variazione %
Altri ricavi e proventi 67.528 113.311 (45.783) -40%
Contributi 39.141 10.465 28.676 274%
Altri ricavi minori 17.696 24.247 (6.551) -27%
Totale altri ricavi 124.366 148.023 (23.657) -16%

La voce "Altri ricavi e proventi" si riferisce a recuperi di spese e premi ricevuti da fornitori per il raggiungimento del budget di spesa contrattualmente previsto.

La voce "Contributi" si riferisce al saldo del contributo ricevuto per il progetto Silence ampiamente descritto alla Nota 4.

24. Personale indiretto

La voce risulta così composta:

Personale indiretto Esercizio
2016
Esercizio
2015
Variazione Variazione %
Stipendi (1.657.913) (1.485.680) (172.233) 12%
Oneri sociali su stipendi (373.393) (338.761) (34.632) 10%
Trattamento fine rapporto (78.101) (73.176) (4.925) 7%
Totale personale indiretto (2.109.407) (1.897.617) (211.790) 11%

L'aumento registrato nelle voci "Stipendi" e "oneri sociali su stipendi" è principalmente dovuto all'inserimento di alcune risorse in ambito commerciale e di ricerca e sviluppo. Come specificato nella relazione sulla gestione l'aumento del costo del personale indiretto non ha determinato una variazione sostanziale della propria incidenza sul fatturato che è rimasta pressochè costante.

25. Spese commerciali

La voce risulta così composta:

Spese commerciali Esercizio
2016
Esercizio
2015
Variazione Variazione %
Consulenze commerciali (339.472) (338.491) (981) 0%
Pubblicità (215.674) (222.690) 7.016 -3%
Spese viaggi e soggiorni (261.346) (261.881) 535 0%
Altre spese commerciali (7.098) (4.101) (2.997) 73%
Totale spese commerciali (823.590) (827.163) 3.573 0%

Le spese commerciali rimangono sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.

26. Costi generali ed amministrativi

Esercizio Esercizio
Generali ed amministrativi 2016 2015 Variazione Variazione %
Manutenzioni ed utenze (741.313) (745.695) 4.382 -1%
Competenze professionisti (526.332) (608.613) 82.281 -14%
Emolumenti organi sociali (862.038) (846.822) (15.216) 2%
Acquisti beni di consumo (117.543) (189.929) 72.386 -38%
Assicurazioni (143.015) (126.997) (16.018) 13%
Imposte diverse da quelle sul reddito (65.092) (91.507) 26.415 -29%
Spese e oneri di borsa (114.401) (124.446) 10.045 -8%
Accantonamento TFM (53.627) (49.394) (4.233) 9%
Affitti passivi (977.602) (982.953) 5.351 -1%
Canoni di noleggio (78.870) (76.595) (2.275) 3%
Altri minori (176.906) (134.400) (42.506) 32%
Totale generali ed amministrativi (3.856.739) (3.977.351) 120.612 -3%

I costi per manutenzioni ed utenze sono principalmente relativi ad assistenza software per circa Euro 252 migliaia (Euro 185 migliaia nel 2015), a costi per utenze per Euro 280 migliaia (Euro 321 migliaia nel 2015) ed a manutenzioni beni strumentali ed immobili per Euro 185 migliaia (Euro 229 migliaia nel 2015).

La voce competenze professionisti contengono le consulenze tecniche, amministrative e legali ricevute nel corso del 2016 dalla Società. La diminuzione rispetto al precedente esercizio è dovuta essenzialmente al venir meno, nel corso del 2016, di alcuni progetti giunti a compimento, mediante l'utilizzo di risorse esterne, nel precedente esercizio.

La voce affitti passivi si riferisce ai costi per la locazione degli immobili nei quali viene svolta l'attività della Società.

La voce Spese e oneri di borsa comprende i costi di gestione riferibili a Borsa Italiana S.p.A. ed a Consob.

27. Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni

Esercizio Esercizio
Ammortamenti accantonamenti e svalutazioni 2016 2015 Variazione Variazione %
Ammortamento immobilizzazioni immateriali (27.500) (72.475) 44.975 -62%
Ammortamento immobilizzazioni materiali (761.490) (732.007) (29.483) 4%
Totale ammortamenti (788.991) (804.483) 15.492 -2%
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (71.499) (77.940) 6.441 -8%
Accantonamento al fondo garanzia - - -
Totale accantonamenti e svalutazioni (71.499) (77.940) 6.441 -8%

Nessun accantonamento al fondo garanzia è stato necessario in quanto il fondo in essere al 31 dicembre 2015 è risultato sufficiente a coprire il rischio di interventi in garanzia che il management della Società si può ragionevolmente attendere sulla base del trend storico di tale parametro.

28. Oneri ed proventi finanziari

Esercizio Esercizio
Oneri e Proventi Finanziari 2016 2015 Variazione Variazione %
Interessi passivi su scoperti di conto corrente e finanziamenti (31.026) (64.761) 33.735 -52%
Oneri bancari (20.904) (26.096) 5.192 -20%
Perdite su cambi realizzate (177.605) (315.943) 138.338 -44%
Adeguamenti negativi di cambio (79.030) (232.680) 153.650 -66%
Perdita su titoli (3.483) - (3.483) -
Perdita presunta su titoli dell'attivo corrente - (31.916) 31.916 -100%
Perdita presunta su IRS (24.622) - (24.622) -
Oneri finanziari per Defined Benefit Obligation (3.049) (4.220) 1.171 -28%
Altri (2.014) (4.609) 2.595 -56%
Totale oneri finanziari (341.734) (680.225) 338.491 -50%
Interessi attivi su banche 4.172 9.123 (4.951) -54%
Utili su cambi realizzati 317.954 275.030 42.924 16%
Adeguamenti positivi di cambio 197.692 138.091 59.601 43%
Utile presunto su contratti a termine 18.542 51.398 (32.856) -
Proventi da valutazione dei titoli dell'attivo corrente 187.085 48.319 138.766 287%
Altri 7.257 - 7.257 -
Totale proventi finanziari 732.703 521.961 210.742 40%

La diminuzione registrata nella voce "Oneri finanziari" è riferibile essenzialmente all'effetto delle minori perdite su cambi realizzate e presunte del 2016 rispetto al precedente periodo.

La voce perdita presunta su IRS si riferisce all'effetto economico della valutazione al fair value del contratto IRS di copertura stipulato con Banca CR Firenze S.p.A. come meglio specificato alla Nota 13.

L'aumento registrato nella voce "Proventi finanziari" è riferibile essenzialmente ai maggiori proventi derivanti dalla valutazione al fair value delle gestioni patrimoniali in essere al 31 dicembre 2016, detenute per fini di impiego di liquidità a breve termine e classificate fra le altre attività correnti.

La voce "utile presunto su contratti a termine" si riferisce all'effetto della valutazione al cambio di fine esercizio dei contratti di acquisto di valuta (USD) a termine in essere al 31 dicembre 2016.

29. Imposte

La voce risulta così composta:

Imposte correnti e differite Esercizio
2016
Esercizio
2015
Variazione Variazione %
IRES (2.230.559) (1.913.902) (316.656) 17%
IRAP (340.823) (335.680) (5.143) 2%
Imposte correnti B&C USA (207.349) (187.180) (20.169) 11%
Imposte correnti B&C Brasile (3.431) - (3.431)
Totale imposte correnti (2.782.161) (2.436.763) (321.799) 13%
Imposte differite/anticipate 18.110 (3.118) 21.228 -681%
Totale imposte sul reddito (2.764.051) (2.439.881) 21.228 -1%

Le imposte correnti contengono il carico fiscale originatosi nel corso dell'esercizio.

La voce "Imposte differite/anticipate" accoglie principalmente l'effetto fiscale delle scritture di consolidamento relative all' elisione del margine interno di magazzino.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti, è esposta nella seguente tabella:

Importi in migliaia di Euro 31-dic-16 31-dic-15
Risultato ante Imposte 9.356 7.598
Aliquota ordinaria applicabile 27,5% 27,5%
Onere fiscale teorico 2.573 2.089
Principali variazioni a titolo definitivo
- dividendi incassati (95% esente) (431) (276)
- deduzioni analitiche e forfettarie da IRAP (76) (77)
- a.c.e. (378) (294)
- costo del lavoro del personale dipendente a tempo indeterminato
- altri oneri costo del lavoro deducibili
Variazioni definitive diverse (saldo) (89) 202
Variazioni temporanee diverse (saldo) 148 167
Imponibile fiscale 8.530 7.320
Imposte correnti 2.346 2.013
Imposte d'esercizi precedenti 15 (63)
IRAP 341 331
Imposte differite 18 (3)
Effetto fiscale differenza tra aliquote fiscali estere e aliquota teorica 44 162
Imposte totali iscritte in bilancio 2.764 2.440

30. Transazioni derivanti da operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 il Gruppo non ha sostenuto costi relativi ad operazioni non ricorrenti.

31. Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa .

32. Informazioni sui rischi finanziari

Le attività della Società sono esposte ad una varietà di rischi finanziari: il rischio di mercato (inclusivo del rischio cambio e del rischio prezzo), il rischio di credito, il rischio di interesse ed il rischio di liquidità. La strategia adottata dal Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari si basa sulla impossibilità di poter influenzare i mercati esterni, conseguentemente la strategia adottata si focalizza sul tentativo di ridurre gli effetti negativi per le performance finanziarie del Gruppo stesso.

Rischio di cambio

Il Gruppo opera a livello internazionale ed è dunque esposto al rischio cambio originatosi dall'andamento dei tassi di cambio per le valute estere, principalmente Dollaro e lira sterlina; il rischio di cambio si manifesterà attraverso le transazioni future; la Società non pone in essere una specifica attività di copertura di tale rischio eccetto il fatto di cercare, nel lungo termine, di riequilibrare i flussi di vendite ed acquisti, soprattutto in area Dollaro.

Nel corso dell'esercizio 2016 il Gruppo ha continuato ad approvvigionarsi significativamente all'estero ed in particolare nell'area asiatica; il valore degli acquisti effettuati in valuta (USD) sono riepilogati di seguito:

  • Acquisti in USD pari a 8,8 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 7,9 milioni.

  • Acquisti in HKD pari a 0,4 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 47 migliaia.

  • Acquisti in CAD pari a 0,3 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 0,2 milioni.

Nel corso dell'esercizio 2016 il Gruppo ha d'altro canto fatturato a clienti denominati in valuta estera; in particolare all'interno della voce Ricavi, quelli effettuati in valuta (USD e HKD) sono riepilogati di seguito:

  • Fatturato in USD pari a 6,1 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 7,4 milioni;

  • Fatturato in HKD pari a 36,5 milioni il cui valore corrispondente in Euro (calcolato secondo il tasso di cambio medio dell'esercizio) risulta pari ad Euro 4,2 milioni.

Gli acquisti in valuta rappresentano una percentuale pari al 28% circa degli acquisti totali (27% nel 2015), mentre le vendite in valuta rappresentano una percentuale pari al 22% circa del fatturato realizzato dal Gruppo (10% nel 2015).

Il valore degli acquisti in valuta statunitense e di Hong Kong, nel corso del 2016, è risultato sostanzialmente allineato al valore in valuta del fatturato realizzato nelle medesime valute; conseguentemente è possibile affermare che la Società risulta aver conseguito un hedging sul dollaro statunitense.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato effetti sostanzialmente in linea con quanto indicato a commento dei dati della Capogruppo.

All'interno delle poste patrimoniali il controvalore in Euro dei crediti commerciali denominati in dollari ammonta al 31 dicembre 2016 ad Euro 1,7 milioni (il valore complessivo al 31 dicembre 2015 ammontava ad Euro 1,5 milioni), mentre il controvalore dei debiti commerciali denominati in dollari ammonta al 31 dicembre 2016 ad Euro 1 milione (il valore complessivo al 31 dicembre 2015 ammontava ad Euro 0,9 milioni).

I crediti ed i debiti commerciali denominati in altre valute sono di importo irrilevante.

In considerazione di quanto sopra esposto, un ipotetico apprezzamento/deprezzamento del 3% dell'euro avrebbe generato effetti sostanzialmente in linea con quanto indicato a commento dei dati della Capogruppo.

E' importante sottolineare che il Gruppo ha garantito ai propri fornitori un costante e significativo flusso monetario volto al pagamento delle forniture, conseguenza di ciò è la limitata esposizione valutaria al termine dell'esercizio.

L'incidenza dei crediti commerciali in valuta raggiunge, in base ai dati sopra esposti, circa il 15% dei crediti commerciali complessivi, mentre l'incidenza dei debiti commerciali in valuta raggiunge il 25% del valore complessivo dei debiti commerciali.

I saldi patrimoniali denominati in valuta diversa dall'Euro sono stati adeguati al tasso di cambio puntuale in essere alla data del 31 dicembre 2016, i relativi oneri ed utili sono stati rilevati a Conto Economico.

Rischio di credito

La Società non manifesta significative concentrazioni del rischio di credito in quanto la strategia adottata è stata volta all'affidamento nei confronti di clienti che avessero una valutazione creditizia meritoria. Per le posizioni più a rischio o meno conosciute si richiede il pagamento anticipato rispetto alla fornitura.

Rischio di tasso di interesse

La Società non ha in essere attività o passività finanziarie la cui entità risulti tale da influenzare in modo significativo la redditività della Società stessa. Nonostante quindi la Società non risulti influenzata in modo significativo dall'andamento dei tassi di interesse il management si è dotato di adeguati strumenti di copertura del rischio oscillazione tasso di interesse in particolare sul finanziamento a medio-lungo termine contratto con CR Firenze S.p.A., attraverso la sottoscrizione di un contratto del tipo IRS (Interest Rate Swap).

Rischio di tasso di liquidità

Alla data del 31 dicembre 2016, la Società ha una Posizione Finanziaria Netta positiva per 7,04 milioni di euro (1,53 milioni al 31 dicembre 2015). Essa è la risultante di una PFN corrente positiva di circa 7,73 milioni di euro (5,49 milioni di euro al 31 dicembre 2015) ed un indebitamento finanziario non corrente pari a 1,69 milioni di euro (2,82 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Per le caratteristiche dei finanziamenti in questione si rinvia a quanto riportato alla Nota 13. La Società ritiene che i fondi e le linee di credito a breve e medio lungo termine attualmente in essere, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa, le consentiranno di soddisfare i propri fabbisogni derivanti dalle attività d'investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza naturale.

33. Livelli gerarchici di valutazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;

livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;

livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2014, per livello gerarchico di valutazione del fair value.

Livello gerarchico di valutazione del
Fair Value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie
Altre attività correnti 6.164.655 - -
Totale 6.164.655 - -
Passività finanziarie - - -
Interest Rate Swap (24.622)
Totale - (24.622) -

Si specifica che, rispetto al 31 dicembre 2015, non ci sono stati passaggi fra i livelli gerarchici di fair value.

Il Gruppo valuta le proprie attività e passività finanziarie al costo ammortizzato ad eccezione delle gestioni patrimoniali esposte fra le altre attività correnti e il contratto di copertura IRS che sono valutate al fair value through profit and loss.

34. Attività di direzione e coordinamento

L'Emittente e le società da questo controllate sono soggette ad attività di direzione e coordinamento, ai sensi dell'art. 2497 e seguenti C.C., dalla controllante Research & Development International S.r.l., società avente sede in Firenze, Viale dei Mille n. 60, C.F. 02342270481, Capitale Sociale € 90.000.

La controllante Research & Development International S.r.l. possiede il 55,37% delle azioni della B&C Speakers S.p.A. pari a n. 6.090.529 azioni.

Riportiamo nella sottostante tabella i dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della Research & Development International S.r.l. (31 dicembre 2015):

31 dicembre 31 dicembre
Dati salienti R&D International S.r.l.
(Valori in Euro migliaia)
2015 2014
Totale Attivo 12.501 11.477
Totale Patrimonio Netto 10.249 8.312

I predetti dati essenziali sono stati estratti dal relativo bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Per un'adeguata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria di Research & Development International S.r.l. al 31 dicembre 2015, nonché del risultato economico conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio che, corredato della relazione della società di revisione, è disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

Risultato d'esercizio 1.937 2.487

La quota di partecipazione posseduta dalla controllante equivale, al 31 dicembre 2016, al 55,37% del Capitale Sociale; ulteriori informazioni circa i rapporti con la controllante sono riportate al paragrafo successivo.

35. Transazioni con imprese correlate e con imprese sottoposte al controllo di queste ultime

Di seguito vengono riepilogate le transazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2016 con le parti correlate e le informazioni sui rapporti con le parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla Comunicazione Consob del 28 Luglio 2006.

In particolare si segnalano i rapporti intercorsi, con la società controllante Research & Development International S.r.l..

Rapporti economici

Research &
Tot da Development Totale Parti Schema di
Costi generali ed amministrativi bilancio Intl. Srl Correlate Bilancio
Esercizio 2016
Esercizio 2015
(3.856.739)
(3.977.351)
(924.949)
(927.249)
(924.949)
(927.249)
24%
23%

I costi sostenuti nei confronti di Research & Development International S.r.l. riguardano il canone di affitto relativo a tre porzioni di stabilimento presso i quali si svolge l'attività industriale della Società ed il canone di affitto relativo allo stabile utilizzato per gli uffici amministrativi, per la divisione AS, per l'attività di progettazione e per l'attività commerciale.

Rapporti patrimoniali

Research &
Tot da
Development
Totale Parti Schema di
Altre attività non correnti bilancio Intl. Srl
Correlate
Bilancio
31 dicembre 2016 509.749 88.950 88.950 17%
31 dicembre 2015 456.171 88.950 88.950 19%
Incidenza %
Tot da
Development
Totale Parti Schema di
Debiti commerciali bilancio Intl. Srl Correlate
31 dicembre 2016 (3.948.795) (340) (340) 0%
31 dicembre 2015 (3.180.375) (17.256) (17.256) 1%

La posizione creditoria di Research & Development International S.r.l. in essere alla data del 31 dicembre 2016, è relativa al credito per rimborso Irap originatosi nel 2012 a seguito dell'istanza di rimborso effettuata dalla Controllante per gli esercizi in cui le Società si avvalevano del consolidato fiscale.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate a condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni tra parti indipendenti.

36. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 2016

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2016 si sono manifestati i seguenti eventi significativi per l'andamento dell'azienda, in particolare:

  • Il flusso degli ordinativi da clienti ha mostrato una leggera flessione nel corso del periodo invernale pur nel contesto di generale ottimismo da parte della clientela dell'azienda; i dati a disposizione, al momento, del management fanno pensare che il 2017 rappresenterà un anno di consolidamento rispetto al precedente.
  • - La Capogruppo ha terminato la progettazione di una nuova gamma di prodotti, destinati al settore della sicurezza stradale: (a) un avvisatore acustico per galleria (denominato "safevoice") e (b) un prodotto illuminotecnico per gallerie (denominato "Tunneled"). Alla data di predisposizione del presente documento la Società stava presentando alcune offerte quale subappaltatore al main contractor per gare di appalto bandite per il revamping di gallerie esistenti.

37 . Autorizzazione alla pubblicazione

Questo documento è stato pubblicato in data 5 aprile 2017 su autorizzazione del Consigliere con delega finanziaria.

12 Altre informazioni

12.1 Elenco delle partecipazioni con le informazioni integrative richieste dalla Consob (comunicazione n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006)

Valore
Risultato contabile (in
Denominazione e sede ultimo Patrimonio % migliaia di
sociale Divisa Capitale esercizio netto possesso euro)
B&C Speakers NA L.L.C. (Pompton Plains NY, USA) *
Al 31 dicembre 2015 Migliaia di Dollari USA 30 216 752 100% 1.450
Al 31 dicembre 2016 Migliaia di Dollari USA 30 290 537 100% 1.450
B&C Speakers Brasile LTDA (Porto Alegre, Brasile)*
Al 31 dicembre 2015 Migliaia di Real 1.721 (677) 1.214 100% 428
Al 31 dicembre 2016 Migliaia di Real 1.721 141 1.356 100% 428
Silence Tech S.r.l. (Firenze, Italia) **
Al 31 dicembre 2015 Migliaia di Euro 150 - - 33% 50
Al 31 dicembre 2016 Migliaia di Euro 150 - - 33% 50

* Imprese controllate

** Impresa collegata (la Società, costituita a fine 2015, è tuttora in fase di start-up e chiuderà il primo bilancio al 31 dicembre 2016. Alla data odierna tale bilancio non è stato ancora approvato dall'organo amministrativo)

12.2 Compensi corrisposti agli Amministratori, ai Sindaci, ai Direttori Generali ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche (migliaia di Euro) (art. 78 reg. Consob n. 11971/99).

Totale
15
246
226
255
10
10
10
- 10
12
10
10
Altri
compensi
-
-
-
-
-
-
-
-

* Anno in cui si tiene l'assemblea di approvazione del bilancio in occasione della quale scade il mandato.

** Importi in migliaia di Euro

12.3 Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2015 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione. Non vi sono servizi resi da entità appartenenti alla sua rete.

Tipo di servizio Società che ha erogato il servizio Destinatario Note Compensi di
competenza 2016
Revisione contabile PricewhaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - B&C Speakers S.p.A. A 48.200
Consociate B 25.400
Servizi di attestazione PricewhaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - B&C Speakers S.p.A. -
Consociate -
Servizi di consulenza fiscale PricewhaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - B&C Speakers S.p.A. -
Consociate -
Altri servizi PricewhaterhouseCoopers S.p.A. Capogruppo - B&C Speakers S.p.A. -
Consociate -
Totale 73.600

A: corrispettivi relativi all'incarico di revisione legale del bilancio consolidato e del bilancio d'esercizio della B&C Speakers SpA, all'incarico di revisione limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo e per lo svolgimento delle verifiche periodiche.

B: di cui Euro 9.000 relativi alla revisione contabile per la controllata statunitense B&C Speakers NA LLC ed Euro 19.400 relativi alla revisione della controllata brasiliana B&C Speakers Brasile LTDA.

13 Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs 58/98.

    1. I sottoscritti Simone Pratesi, in qualità di Amministratore con delega finanziaria e Francesco Spapperi in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di B&C Speakers S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • 11 l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • 12 l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1. il bilancio consolidato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonchè ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme di imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme di imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Simone Pratesi Francesco Spapperi

14 Relazione della Società di revisione al Bilancio Consolidato del Gruppo B&C Speakers al 31 dicembre 2016

139

15 Relazione del Collegio Sindacale

Relazione del Collegio Sindacale all'assemblea dei soci della società "B. & C. Speakers S.p.A." (Art. 153 D.LGS. 59/98 e art. 2429, secondo comma, c.c.)

Signori Azionisti,

Vi informiamo di avere svolto l'attività di vigilanza come richiesto dall'art. 2429, comma 2, Cod. Civ. e dall'art. 153 D.Lgs. n. 58/1998, tenuto anche conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e della Comunicazione CONSOB del 6 aprile 2001 e successive modificazioni e integrazioni. Nel corso dell'esercizio 2016 abbiamo osservato i doveri di cui all'art. 149 D.Lgs. n. 58/1998, il che ci consente di riferirVi circa gli argomenti che seguono.

La Vostra Società è tenuta, secondo le disposizioni di legge, anche alla presentazione del bilancio consolidato.

Il bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato della Società chiusi al 31 dicembre 2016 sono stati redatti in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), approvati dall'International Accounting Standard Board (IASB) e adottati dalla Unione Europea.

Nelle Note informative di bilancio sono illustrati dettagliatamente i principi generali adottati nella redazione del bilancio stesso.

1 Il Collegio Sindacale ha assistito a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione (n.5), nel corso delle quali è stato informato dagli Amministratori sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale oggetto di delibera e poste in essere dalla Società e/o dalle sue controllate, ai sensi dell'art. 150 D. Lgs. n. 58/1998.

Tra i fatti di rilievo dell'esercizio 2016:

  • a) L'assemblea dei soci del 26 aprile 2016 ha deliberato la distribuzione di un dividendo pari a Euro 0,35 per ciascuna delle azioni in circolazione (al netto delle azioni proprie possedute), per un esborso complessivo di Euro 3,75 milioni.
  • b) La Società ha rafforzato la struttura commerciale inserendo due nuove risorse, una dedicata allo sviluppo del mercato nordamericano e un'altra destinata allo sviluppo del settore distributivo.
  • c) In data 7 marzo 2016 il Consiglio d'Amministrazione ha deliberato l'aggiornamento e la rivisitazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC).
  • d) Il Consiglio d'Amministrazione, con delibera del 12 maggio 2016, ha nominato l'Ing. Luzi Presidente del Comitato Controllo e Rischi, che risulta pertanto così composto, oltre che dallo stesso Ing. Luzi anche dall'Avv. Gabriella Egidi e dalla Dott.ssa Patrizia Mantoan.

Successivamente alla chiusura dell'esercizio 2016, come riferiscono gli Amministratori nella relazione sulla gestione, si registrano i seguenti fatti di rilievo:

  • a) la Società ha terminato la progettazione di una nuova gamma di prodotti destinati al settore della sicurezza stradale: (a) un avvisatore acustico per galleria (denominato "Safevoice") e (b) un prodotto illumino-tecnico per gallerie (denominato "Tunneled").
  • b) con seduta del 31 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il nuovo Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (MOGC), ed ha nominato il Dott. Giacomo Mazzini quale ulteriore membro dell'ODV, che da organo monocratico è diventato organo collegiale.
  • 2 Il Collegio Sindacale ha accertato che le operazioni effettuate dagli Amministratori fossero conformi alla legge e allo statuto sociale, non fossero in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea e che fossero improntate a principi di corretta amministrazione.

  • 3 Il Collegio Sindacale non ha riscontrato, nel corso dell'esercizio 2016 né in data successiva alla chiusura dello stesso, l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi, con parti correlate o infragruppo, né ricevuto indicazioni dal Consiglio di Amministrazione o dalla Società di Revisione in merito.

  • 4 Per quanto riguarda le operazioni effettuate nell'ambito del Gruppo e con parti correlate, gli Amministratori hanno fornito nella Relazione sulla Gestione e nelle Note al bilancio separato e al bilancio consolidato, specifiche e puntuali informazioni, segnalando, in particolare, che la Società ha intrattenuto rapporti con altre società del Gruppo e con gli Amministratori dotati di deleghe a normali condizioni di mercato.
  • 5 La Società ha fornito tramite apposita relazione le informazioni in materia di remunerazioni richieste dalla normativa vigente.
  • 6 La Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A ha rilasciato in data odierna (4 aprile 2017) la relazione ai sensi degli articoli 14 e 16 del D.Lgs n. 39/2010, in cui attesta che il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 forniscono una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data rispettivamente della B. & C. Speakers S.p.A e del Gruppo B. & C. Speakers, nonché che la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di cui all'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. n. 58/1998 sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Società e con il bilancio consolidato del Gruppo.
  • 7 Non sono stati conferiti alla Società di Revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. né a soggetti legati a detta Società altri incarichi professionali rispetto a quello della revisione e certificazione del bilancio separato e del bilancio consolidato.
  • 8 Il Collegio non ha ricevuto nel corso dell'esercizio 2016 denunce ai sensi dell'art 2408 c.c., né esposti da parte di Azionisti.
  • 9 Nell'esercizio delle proprie funzioni il Collegio Sindacale si è riunito con frequenza regolare ed ha redatto n. 5 verbali relativi all'attività effettuata, incluso quello relativo alla relazione al bilancio separato e consolidato; ha altresì partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione (n. 5), alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi (n. 3) e all'Assemblea dei Soci della Società.
  • 10 Il Collegio ha preso conoscenza e vigilato per quanto di propria competenza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, tramite audizioni, raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali e dal management ed incontri con il Comitato Controllo e Rischi, con l'Organismo di Vigilanza e con i responsabili della Società di Revisione ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. Non vi sono rilievi a tal proposito.
  • 11 Il Collegio ha preso conoscenza e vigilato per quanto di propria competenza sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società, che è apparsa adeguata alla dimensione della stessa. Ciò ha consentito, anche tramite incontri con i responsabili delle funzioni aziendali e con i responsabili della Società di Revisione, una esauriente raccolta di informazioni circa il rispetto dei principi di diligente e corretta condotta amministrativa.
  • 12 Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione mediante: i) l'esame della relazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari sull'assetto amministrativo e contabile e sul sistema di controllo interno sull'informativa societaria ii) incontri periodici con l'Amministratore Delegato con funzione di supervisione del sistema di controllo interno; iii) l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle

rispettive funzioni; iv) scambio di informazioni con l'Organismo di Vigilanza e con la Società di Revisione; v) la partecipazione ai lavori del Comitato Controllo e Rischi. Dall'attività svolta non sono emerse anomalie e/o criticità che possano essere considerate indicatori di inadeguatezza del sistema di controllo interno.

  • 13 In base alle disposizioni dell'articolo 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 39, il Collegio identificato da tale disposizione quale Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile – ha altresì vigilato su:
  • Il processo di informativa finanziaria
  • La revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati

— L'indipendenza della Società di Revisione

Non sono stati riscontrati elementi e/o rilievi da segnalare.

  • 14 Il Collegio ritiene che il sistema amministrativo-contabile sia in grado di rappresentare correttamente i fatti di gestione al fine di predisporre i documenti societari contabili.
  • 15 Il Collegio Sindacale ha accertato, tramite verifiche dirette e informazioni assunte presso la Società di Revisione, l'osservanza delle norme relative alla struttura inerente la formazione del bilancio separato e del bilancio consolidato e delle relazioni sulla gestione a corredo degli stessi. In particolare ha accertato che non sono state esercitate deroghe di cui all'articolo 2423, comma 5, del codice civile.
  • 16 Per quanto attiene la Corporate Governance e le modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario la Società ha predisposto apposita relazione ai sensi dell'articolo 123bis del Decreto Legislativo n.58/98 che il Collegio condivide nei contenuti.
  • 17 L'attività di vigilanza e controllo svolta dal Collegio Sindacale, come sopra descritta, non ha fatto emergere fatti significativi da menzionare nella Relazione all'Assemblea, ovvero da segnalare agli organi di vigilanza e controllo.
  • 18 Sulla base di quanto sopra riportato a compendio dell'attività di vigilanza svolta nell'esercizio, tenuto anche conto di quanto evidenziato dalla relazione della Società di Revisione, il Collegio Sindacale, non ha osservazioni da formulare su quanto di propria competenza in ordine al bilancio d'esercizio ed al bilancio consolidato e alle relative note illustrative ed alla relazione sulla gestione e concorda con la proposta del Consiglio di Amministrazione all'Assemblea sulla destinazione dell'utile di esercizio pari a €6.315.545.

Firenze, 4 aprile 2017

IL COLLEGIO SINDACALE

Presidente Dott.ssa Sara Nuzzaci
Sindaco effettivo Dott. Leonardo Tommasini
Sindaco effettivo Dott. Giovanni Mongelli

Allegato alla Relazione Annuale del Collegio Sindacale:

Elenco degli incarichi rivestiti presso le Società di cui al libro V, capitolo V, VI e VII Cod. Civ. Alla data di emissione della relazione

Sara Nuzzaci

Denominazione sociale Incarico Scadenza
1 Accademia del Maggio Musicale Fiorentino Sindaco effettivo 5 ottobre 2019
2 B&C SPEAKERS S.p.A. Pres.Collegio Sindacale Bilancio 31/12/2017
3 CIBIS SRL Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2018
4 FONDAZIONE ANGELI DEL BELLO Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2016
5 FONDAZIONE GUESS Sindaco effettivo 28 ottobre 2017
6 GAP (ITALY) SRL Pres. Collegio Sindacale Bilancio 31/01/2017
7 GRIFOLS ITALIA SPA Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2016
8 GUESS ITALIA Sindaco Unico Bilancio 28/01/2017
9 GUESS SERVICE SRL Sindaco Unico Bilancio 02/02/2019
10 IMM HYDRAULICS SPA Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2017
11 INTERPUMP HYDRAULICS S.P.A Sindaco supplente Bilancio 31/12/2018
12 LIMAGRAIN ITALIA SPA Sindaco supplente Bilancio 30/06/2019
13 NUFARM ITALIA SRL Sindaco effettivo Bilancio 30/11/2018
14 OBI ITALIA SRL Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2017
15 TENUTA BIONDI SANTI Pres.Collegio Sindacale Bilancio 31/12/2019
16 VIANSE SPA Pres. Collegio Sindacale Bilancio 30/09/2017
17 WALVOIL SPA Sindaco supplente Bilancio 31/12/2017

Numero di incarichi ricoperti in società emittenti: 1

Numero di incarichi ricoperti complessivamente: 17

Leonardo Tommasini

Denominazione sociale Incarico Scadenza
1 B&C SPEAKERS S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2017
2 ABF S.r.l. Pres. Collegio Sindacale Bilancio 31/12/2017
3 CO.FI.GI. S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2018
4 RIFLE HOLDING S.p.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2017
5 BASALTO LA SPICCA SPA Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2017
6 RESEARCH & DEVELOPMENT S.r.l. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2018
7 GIORGIO GIORGI SRL Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2017
8 MISERICORDIA DI PONTASSIEVE Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2018
9 FIGC LND CR TOSCANA Sindaco effettivo Bilancio 30/6/2020

Numero di incarichi ricoperti in società emittenti: 1 Numero di incarichi ricoperti complessivamente: 9

Giovanni Mongelli

Denominazione sociale Incarico Scadenza
1 RESEARCH & DEVELOPMENT INTERNATIONAL S.R.L. Pres. Collegio Sindacale Bilancio 31/12/2018
2 SAMOA S.P.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2018
3 HOTEL RIVOLI S.P.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2018
4 B. & C. SPEAKERS S.P.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2017
5 ANGIOLO FRASCONI S.R.L. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2016
6 ANDREOTTI IMPIANTI S.P.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2016
7 SIRMA SOCIETA' IMMOBILIARE ROMA - S.P.A. Sindaco effettivo Bilancio 31/12/2016
8 JM INVESTMENTS SPA Supplente Bilancio 31/12/2016

Numero di incarichi ricoperti in società emittenti: 1 Numero di incarichi ricoperti complessivamente: 8

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