Annual Report • Apr 6, 2017
Annual Report
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al 31 dicembre 2016
| Composizione degli organi sociali 3 | |
|---|---|
| Sintetica descrizione del Gruppo 4 | |
| Informazioni relative agli azionisti 6 | |
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo RCS MediaGroup 8 | |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS MediaGroup 9 | |
| Andamento del Gruppo al 31 Dicembre 2016 10 | |
| Informazioni sui contenziosi in essere 18 | |
| Risorse Umane 19 | |
| Ambiente 22 | |
| Principali rischi e incertezze 27 | |
| Andamento economico delle Aree di attivita' 30 | |
| Principali dati economici, patrimoniali e finanziari di RCS MediaGroup S.p.A. 42 | |
| Evoluzione prevedibile della gestione 47 | |
| Altre Informazioni 48 | |
| Integrazioni su richiesta consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del d.lgs 58/1998, del 27 maggio 2013 50 | |
| Proposta di Delibera 55 | |
| Bilancio Consolidato 56 | |
| Prospetti contabili di Bilancio consolidato 57 | |
| Prospetto del Conto economico 58 | |
| Prospetto del Conto economico complessivo 59 | |
| Prospetto della Situazione patrimoniale finanziaria 60 | |
| Rendiconto finanziario 61 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 62 | |
| Note illustrative specifiche 65 | |
| Attestazione del Dirigente preposto e degli Organi Delegati 145 | |
| Bilancio d'esercizio 146 | |
| Prospetti Contabili di RCS MediaGroup S.p.A. 147 | |
| Prospetto di Conto Economico 148 | |
| Prospetto di Conto Economico Complessivo 149 | |
| Prospetto della Situazione Patrimoniale Finanziaria 150 | |
| Rendiconto Finanziario 151 | |
| Prospetto delle Variazioni di Patrimonio Netto 152 | |
| Note illustrative Specifiche 154 | |
| Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati 216 | |
| Allegati al Bilancio Consolidato 217 | |
| Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2016 218 | |
| Tassi di cambio rispetto all'euro 220 | |
| Conto Economico Consolidato per Trimestre 221 | |
| Rapporti con parti correlate 222 | |
| Tavole allegate al bilancio di RCS MediaGroup S.p.A 226 | |
| Dettaglio operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2016 227 | |
| Portafoglio partecipazioni al 31 dicembre 2016 e loro movimentazioni 229 | |
| Elenco unità locali al 31 dicembre 2016 di RCS MediaGroup S.p.A. 235 | |
Cesare Romiti
| Presidente e Amministratore Delegato |
|---|
| Consigliere |
| Consigliere |
| Consigliere |
| Consigliere |
| Consigliere |
| Consigliere |
| Consigliere |
| Consigliere |
| Consigliere |
| Consigliere |
(^) Il Consiglio di Amministrazione, in carica alla data di approvazione della presente Relazione, è stato nominato con delibera dell'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 26 settembre 2016. Gli Amministratori sono in carica per gli esercizi 2016-2017-2018, e quindi sino all'Assemblea di approvazione del bilancio relativo all'esercizio 2018.
(°) Amministratore con poteri delegati
Fermo comunque il rispetto a livello interno delle funzioni e norme in materia di corporate governance adottate, il Consiglio di Amministrazione ha conferito al Presidente e Amministratore Delegato tutti i poteri per l'ordinaria amministrazione della Società nonché, comunque, una serie di poteri relativi alla gestione della stessa con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni. Il Consiglio di Amministrazione ha altresì conferito al Consigliere Marco Pompignoli l'incarico di sovraintendere e supervisionare le funzioni amministrazione, finanza e controllo di gestione, affari legali e societari, procurement e sistemi informativi del Gruppo RCS, in coordinamento e a supporto del Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, conferendogli nell'ambito di tali funzioni una serie di poteri con limitazioni all'impegno e/o rischio economico assumibile per talune categorie di operazioni. Il Consigliere Marco Pompignoli è stato inoltre designato dal Consiglio di Amministrazione quale Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
| Lorenzo Caprio | Presidente |
|---|---|
| Gabriella Chersicla | Sindaco effettivo |
| Enrico Colombo | Sindaco effettivo |
| Barbara Negri (*) | Sindaco supplente |
| Renata Maria Ricotti | Sindaco supplente |
| Ugo Rock (*) | Sindaco supplente |
(^) Il Collegio Sindacale in carica alla data di approvazione della presente Relazione. II Sindaci sono in carica per gli esercizi 2015-2016-2017 e quindi sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'ultimo di tali esercizi.
(*)In data 9 febbraio 2017 i Sindaci supplenti Barbara Negri e Ugo Rock si sono dimessi.
(^) In carica sino all'Assemblea di approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2017.
RCS MediaGroup è tra i principali Gruppi europei in ambito editoriale leader nei quotidiani in Italia e Spagna, attivo nei magazine, nella tv, nella radio e nei new media, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e attiva nella distribuzione. E' un riferimento nello sport business mediante la produzione di contenuti editoriali di alta qualità e l'organizzazione di grandi eventi sportivi. In un contesto globale caratterizzato da una evoluzione profonda dei mezzi di comunicazione, RCS MediaGroup è protagonista nel processo di trasformazione dell'editoria, forte dei principi e valori fondanti
che la ispirano e della riconosciuta autorevolezza che caratterizza i suoi contenuti, marchi e autori.
In Italia il Gruppo RCS edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre a numerosi magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Living, Style Magazine, Dove, Oggi, Io Donna, Sportweek, Sette e Abitare. In Spagna il Gruppo è uno degli attori principali del settore dei media con il gruppo Unidad Editorial, che pubblica il secondo quotidiano nazionale El Mundo, la testata Marca leader nell'informazione sportiva ed Expansion leader nell'informazione economica oltre a numerosi magazine, tra cui Telva, Marca Motor, Actualidad Económica. Il Gruppo è inoltre leader in Italia (ma presente anche in Spagna, Messico e Francia) nel settore della prima infanzia con una offerta che comprende stampa, on-line, e-commerce, eventi e fiere dedicate al settore.
Il Gruppo RCS organizza attraverso RCS Sport eventi sportivi di significativa rilevanza a livello mondiale, tra cui il Giro d'Italia, Milano Sanremo, Il Lombardia, il Dubai Tour, l'Abu Dhabi Tour, la Milano City Marathon e la Color Run, e si propone come partner per l'ideazione e l'organizzazione di eventi attraverso RCS Live. In Spagna, con Last Lap è un punto di riferimento nell'organizzazione di eventi di massa.
E' inoltre presente in Spagna nel settore delle scommesse on-line su calcio e sport con il sito Marca Apuestas.
Nel settore della comunicazione radio televisiva RCS opera in Italia sia attraverso la controllata Digicast S.p.A. con i canali televisivi satellitari Lei, Dove, Caccia & Pesca sia attraverso le web tv del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport. Anche in Spagna è presente con la prima radio sportiva nazionale Radio Marca, con la web tv di El Mundo e Marca ed emette attraverso il multiplex Veo i due canali di tv digitale Gol Television e Discovery Max.
L'innovazione digitale, oltre alle naturali declinazioni digitali dei brand del Gruppo, si articola attraverso la creazione di numerose e innovative App.
RCS MediaGroup è un primario operatore di raccolta pubblicitaria in Italia e Spagna in grado di offrire ai propri clienti un'ampia e diversificata offerta di comunicazione attraverso il prestigio delle testate del Gruppo anche su innovativi mezzi di comunicazione quali digital edition, web, mobile, tablet nonchè una recente vasta gamma di servizi e soluzioni di consumer engagement.
La divisione Communication Solutions (dal 2017 denominata RCS Pubblicità) oltre a raccogliere pubblicità per le testate del Gruppo gestisce la raccolta pubblicitaria nazionale (su stampa e web) per alcuni importanti editori del Sud Italia quali: Società Editrice Sud o SES per la Gazzetta del Sud; Domenico Sanfilippo Editore per La Sicilia; Editrice del Sud Edisud per La Gazzetta del Mezzogiorno; Giornale di Sicilia Editoriale Poligrafica per Il Giornale di Sicilia. Fino al 2016 ha gestito la raccolta pubblicitaria nazionale per il gruppo Monrif e per il Gruppo Itedi (su stampa e web).
RCS MediaGroup detiene inoltre una partecipazione in m-dis Distribuzione Media S.p.A. ed in Corporaciòn Bermont, società leader rispettivamente nella distribuzione sul canale edicola in Italia e nella stampa dei quotidiani in Spagna.
Si ricorda che a partire del mese di marzo 2016 era stata presentata una nuova struttura organizzativa coerente con l'evoluzione delle attività prevista dal piano industriale 2016-2018 approvato il 18 dicembre 2015 dal Consiglio di Amministrazione.
Con la conclusione dell'offerta pubblica di acquisto e di scambio promossa da Cairo Communication S.p.A. ed il conseguente cambio del controllo e la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A., tale struttura organizzativa e la conseguente individuazione dei settori operativi sono attualmente oggetto di valutazione, in particolare in relazione al "settore Sport", per il quale si prevedeva la creazione di una specifica unità di business, che unisse tutte le attività dei sistemi La Gazzetta dello Sport e Marca, nonché le attività di organizzazione di eventi sportivi di RCS Sport S.p.A. e Last Lap S.L., gestione unitaria che ad oggi non è stata implementata.
Unidad Editorial continua ad operare come una unica segment ed una unica cash generating unit, come rappresentato nell'Informativa di Settore al 31 dicembre 2016.
In considerazione del fatto che, alla data di predisposizione della presente Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2016, tali valutazioni sulla coerenza dei settori, che sono legate anche alla elaborazione di un nuovo piano industriale, non sono ancora state completate, si è continuato a fare riferimento alle attività del Gruppo RCS secondo la vista come comunicata a inizio 2016, riservandosi il Gruppo ogni ulteriore valutazione anche in stretta correlazione con il piano industriale di prossima definizione.
| N° Azioni Ordinarie | 521.864.957 | |
|---|---|---|
| Fonte: Bloomberg | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Data | 22-ago | 11-mar |
| Prezzo max (€ ) | 1,05 | 1,28 |
| Data | 07-apr | 14-dic |
| Prezzo min.(€ ) | 0,41 | 0,45 |
| Prezzo medio dicembre (€ ) | 0,83 | 0,52 |
| Volumi medi (mln ) | 3,41 | 3,43 |
| Data | 11-lug | 22-dic |
| Volumi max (mln ) | 52,97 | 29,19 |
| Data | 01-nov | 16-giu |
| Volumi min (mln ) | 0,09 | 0,35 |
| Capitalizzazione (€ mln ) (al 31 dicembre) | 435,5 | 323,8 |
Si fa riferimento ai dati pubblicati sul sito Consob aggiornati nel mese di gennaio 2017.
| Azionista | Quota % (*) |
|---|---|
| Fonte: Consob | |
| Urbano Cairo (**) | 59,831 |
| Mediobanca S.p.A. | 9,93 |
| Diego Della Valle (**) | 7,325 |
| Finsoe S.p.A. (**) | 4,601 |
| China National Chemical Corp. (Pirelli) (**) | 4,433 |
(*) Le percentuali riportate derivano dalle comunicazioni rese ai sensi dell'art. 120 del TUF dagli azionisti (soglie:3, nel caso in cui la società quotata non sia una PMI, 5,10,15,20,25,30,50,66.6,90 e 95 per cento). Pertanto le percentuali potrebbero non risultare in linea con i dati elaborati e resi pubblici da fonti diverse, ove la variazione della partecipazione non avesse comportato obblighi di comunicazione in capo agli azionisti.
(**) Si precisa che gli azionisti sopraindicati sono al vertice della catena partecipativa e non azionisti diretti.
Il mercato azionario italiano ha registrato un ribasso rispettivamente dell'indice Ftse Mib del -10,2% e del Ftse AllShare del -9,9%. I settori che hanno determinato principalmente la contrazione dell'indice sono quello bancario (-38,2%), degli altri titoli finanziari (Assicurazioni, Real Estate e servizi finanziari) e delle telecomunicazioni (-26,4%) in parte compensati dai titoli dei settori tecnologici, dell'automobile e della salute.
In questo ambito, il titolo RCS MediaGroup ha registrato una performance, nella prima parte dell'anno, in linea con gli indici. In corrispondenza poi delle offerte pubbliche di acquisto e di scambio concorrenti che hanno portato al cambio di controllo della Società con il successo dell'OPAS di Cairo Communication
1 Si rinvia per ulteriori informazioni alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari.
Valore minimo (7 aprile): 0,41 euro – Valore massimo (22 agosto): 1,05 euro – Prezzo medio (dicembre): 0,83 euro Fonte: Bloomberg
Volume minimo (1 novembre): 0,09 milioni – Volume massimo (11 luglio): 52,97 milioni – Volume medio: 3,41 milioni Fonte: Bloomberg
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |
| (in milioni di euro) | ||
| DATI ECONOMICI | ||
| Ricavi netti | 968,3 | 1.032,2 |
| EBITDA (1) | 89,9 | 16,4 |
| EBIT | 35,0 | ( 107,0) |
| Risultato prima delle imposte e degli interessi di terzi | 5,0 | ( 143,3) |
| Imposte sul reddito | ( 9,9) | 7,9 |
| Risultato attività destinate a continuare | ( 4,9) | ( 135,4) |
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 8,4 | ( 38,8) |
| Risultato netto del periodo | 3,5 | ( 175,7) |
| Risultato per azione base delle attività destinate a continuare | ( 0,01) | ( 0,26) |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare | ( 0,01) | ( 0,26) |
| Risultato per azione base delle attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,02 | ( 0,08) |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,02 | ( 0,08) |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| DATI PATRIMONIALI | ||
| Capitale investito netto | 466,5 | 591,9 |
| Indebitamento finanziario netto complessivo (2) | 366,1 | 486,7 |
| Indebitamento finanziario netto delle attività destinare a continuare | 366,1 | 530,9 |
| Patrimonio netto | 100,4 | 105,2 |
| Dipendenti (numero medio) esclusi i dipendenti delle attività destinate alla dismissione e dismesse | 3.584 | 3.704 |
| Dipendenti (numero medio) | 3.584 | 4.031 |
(1) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni. Comprende proventi ed oneri da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. Inoltre comprende oneri netti non ricorrenti.
(2) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.
| (in milioni di euro) | 4° trimestre 2016 | % | 4° trimestre 2015 | % | Differenza | Differenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A | B | A-B | % | |||
| Ricavi netti | 258,9 | 100,0 | 289,1 | 100,0 | (30,2) | (10,4%) |
| Ricavi editoriali | 89,6 | 34,6 | 97,0 | 33,6 | (7,4) | (7,6%) |
| Ricavi pubblicitari | 133,2 | 51,4 | 148,0 | 51,2 | (14,8) | (10,0%) |
| Ricavi diversi | 36,1 | 13,9 | 44,1 | 15,3 | (8,0) | (18,1%) |
| EBITDA | 49,5 | 19,1 | 10,6 | 3,7 | 38,9 | >100 |
| Risultato operativo (EBIT) | 35,8 | 13,8 | (33,0) | (11,4) | 68,8 | >100 |
| Risultato netto di periodo di Gruppo | 21,0 | 8,1 | (49,3) | (17,1) | 70,3 | >100 |
Il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio di Esercizio sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2017.
In Italia nel corso del 2016 si è assistito ad una ripresa che, seppure ancora debole, sembra aver coinvolto gran parte del Paese, con un recupero occupazionale significativo stimolato anche da specifiche politiche di supporto alla domanda di lavoro. La variazione annua del PIL segna una crescita in volume dello 0,9% (nel 2015 la crescita era stata dello 0,8%) che risale appena al di sopra del livello registrato nell'anno 2000. (Fonte: ISTAT).
Continua in maniera più marcata la ripresa dell'economia spagnola con un PIL nell'anno 2016 in crescita per il terzo anno consecutivo e che segna a volume un +3,2% (Fonte: INE) attestandosi ad un livello superiore rispetto alla media europea. Questa crescita riporta il PIL spagnolo ad un livello quasi pre-crisi anche se tali miglioramenti non si possono confermare da un punto di vista occupazionale. Il tasso di disoccupazione in Spagna, infatti, risulta superiore alla media del resto dell'Europa.
In tale contesto il mercato pubblicitario italiano nell'arco del 2016 presenta una crescita degli investimenti pubblicitari dell'1,7% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente trainato dalla crescita del mercato pubblicitario della televisione generalista (+5,4% rispetto allo stesso periodo del 2015). Il mezzo stampa registra un calo complessivo del 5,6%, con i quotidiani in flessione del 6,7%, caratterizzati dall'andamento negativo della pubblicità commerciale nazionale (-7,8% rispetto al pari periodo 2015), ed i periodici in calo del 4%. In contrazione anche il comparto on-line del 2,3% rispetto al pari periodo dell'anno precedente. (Fonte: Nielsen).
Grazie alla ripresa macroeconomica in Spagna, continua la crescita della raccolta pubblicitaria lorda che segna un incremento del 2,9% rispetto allo scorso anno. Il mercato dei quotidiani evidenzia tuttavia una flessione del 7,1%, la raccolta sulle riviste si contrae del 2,7% e i supplementi registrano un calo del 10,6% rispetto al 2015. In crescita significativa la raccolta su internet che registra un incremento del 14% (Fonte i2p, Arce Media).
Il mercato delle diffusioni risente della fase di trasformazione che caratterizza ormai da anni il settore editoriale. In Italia i dati ADS indicano per il periodo gennaio-dicembre 2016 un calo delle diffusioni cartacee dei principali quotidiani nazionali di informazione generale pari al 13,4% che sale al 17,9% includendo anche le copie digitali. Più contenuto il calo delle diffusioni dei principali quotidiani sportivi che nell'arco del 2016 registrano una flessione del 9,2% (9,4% se si considerano anche le copie digitali).
Anche nel mercato spagnolo l'andamento delle vendite dei quotidiani è risultato in flessione rispetto al precedente anno. I dati progressivi sulle diffusioni a fine anno (Fonte OJD) relativi ai quotidiani di informazione generale (testate generaliste con diffusione maggiore di 66 mila copie) presentano una contrazione complessiva del 10,9%. In flessione anche le vendite dei quotidiani sportivi che presentano un calo del 7,4% e dei quotidiani economici che registrano una flessione pari al 12,9%.
Nonostante questo difficile contesto, il Gruppo ha raggiunto gli obiettivi previsti:
Nel corso del 2016 è proseguito costante l'impegno sul contenimento dei costi operativi e di struttura cui si è accompagnata una intensa attività di sviluppo editoriale con l'obiettivo di rafforzare la posizione competitiva nei business strategici del Gruppo e i cui risultati si manifesteranno nel corso del 2017 sia in Italia sia in Spagna.
Di seguito si riportano i principali dati economici ed i commenti.
| Note di rinvio agli | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | schemi di bilancio | 31 dicembre 2016 | % | 31 dicembre 2015 | % | Differenza | Differenza |
| (3) | A | B | A-B | % | |||
| Ricavi netti | 968,3 | 100,0 | 1.032,2 100,0 | (63,9) | (6,2%) | ||
| Ricavi editoriali | I | 380,4 | 39,3 | 420,9 | 40,8 | (40,5) | (9,6%) |
| Ricavi pubblicitari | I | 451,2 | 46,6 | 475,5 | 46,1 | (24,3) | (5,1%) |
| Ricavi diversi (1) | I | 136,7 | 14,1 | 135,8 | 13,2 | 0,9 | 0,7% |
| Costi operativi | II | (598,8) | (61,8) | (680,2) (65,9) | 81,4 | 12,0% | |
| Costo del lavoro | III | (268,2) | (27,7) | (318,3) (30,8) | 50,1 | 15,7% | |
| Accantonamenti per rischi | IV | (12,4) | (1,3) | (15,7) | (1,5) | 3,3 | 21,0% |
| Svalutazione crediti | V | (1,8) | (0,2) | (4,1) | (0,4) | 2,3 | 56,1% |
| Proventi (oneri) da partecipazioni metodo del PN | VI | 2,8 | 0,3 | 2,5 | 0,2 | 0,3 | 12,0% |
| EBITDA (2) | 89,9 | 9,3 | 16,4 | 1,6 | 73,5 | 448,2% | |
| Amm.immobilizzazioni immateriali | VII | (36,6) | (3,8) | (39,4) | (3,8) | 2,8 | |
| Amm.immobilizzazioni materiali | VIII | (17,0) | (1,8) | (19,2) | (1,9) | 2,2 | |
| Amm.investimenti immobiliari | IX | (0,6) | (0,1) | (0,7) | (0,1) | 0,1 | |
| Altre svalutazioni immobilizzazioni | X | (0,7) | (0,1) | (64,1) | (6,2) | 63,4 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 35,0 | 3,6 | (107,0) (10,4) | 142,0 | |||
| Proventi (oneri) finanziari netti | XI | (30,3) | (3,1) | (34,9) | (3,4) | 4,6 | |
| Proventi (oneri) da attività/passività finanziarie | XII | 0,3 | 0,0 | (1,4) | (0,1) | 1,7 | |
| Risultato prima delle imposte | 5,0 | 0,5 | (143,3) (13,9) | 148,3 | |||
| Imposte sul reddito | XIII | (9,9) | (1,0) | 7,9 | 0,8 | (17,8) | |
| Risultato attività destinate a continuare | (4,9) | (0,5) | (135,4) (13,1) | 130,5 | |||
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse | XIV | 8,4 | 0,9 | (38,8) | (3,8) | 47,2 | |
| Risultato netto prima degli interessi di terzi | 3,5 | 0,4 | (174,2) (16,9) | 177,7 | |||
| (Utile) perdita netta di competenza di terzi | XV | 0,0 | 0,0 | (1,5) | (0,1) | 1,5 | |
| Risultato netto di periodo di Gruppo | 3,5 | 0,4 | (175,7) (17,0) | 179,2 |
(1) I ricavi diversi accolgono prevalentemente i ricavi per attività televisive di News Italy e di News Spain, i ricavi correlati a eventi e manifestazioni in Italia e in Spagna, i ricavi dell'e-commerce, i ricavi derivanti dalla vendita delle liste clienti nonché i cofanetti per l'infanzia dei Verticali Infanzia, facenti capo a News Italy.
(2) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni. Comprende proventi ed oneri da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto. (3) Tali note rinviano al prospetto di conto economico consolidato.
Fonte: Management Reporting
I ricavi netti al 31 dicembre 2016 sono pari a 968,3 milioni e si confrontano con 1.032,2 milioni di ricavi dell'esercizio 2015 (-6,2%), rilevando un decremento di 63,9 milioni. Escludendo dal confronto gli effetti dovuti alle attività cessate (Gazzetta TV e Verticale Infanzia in Cina), nonché gli effetti del diverso piano editoriale dei collaterali e gli impatti della razionalizzazione dell'offerta promozionale, i ricavi presentano una flessione pari a 40,7 milioni, riconducibile al decremento evidenziato dai ricavi editoriali e dai ricavi pubblicitari rispettivamente pari a 22,4 milioni e 19,7 milioni, solo in parte compensato dall'incremento dei ricavi diversi.
In particolare la flessione dei ricavi editoriali, depurata dei fenomeni sopra citati, risulta complessivamente pari a 22,4 milioni ed è attribuibile pressochè totalmente alle seguenti attività:
I ricavi pubblicitari ammontano a 451,2 milioni e presentano un decremento di 24,3 milioni rispetto all'esercizio precedente (-5,1%). La flessione, escludendo gli aspetti disomogenei sopra evidenziati, si attesterebbe a 19,7 milioni (-4,2% rispetto al pari dato del 2015). In particolare, come più dettagliatamente espresso nei commenti sull'andamento economico dei settori di attività, si segnala l'incremento dei ricavi pubblicitari dell'area Sport (+9 milioni su base omogenea), il decremento dei ricavi pubblicitari di News Italy (-14,3 milioni su base omogenea), minori ricavi pubblicitari di News Spain (-7,5 milioni su base omogenea), nonché la flessione dei ricavi pubblicitari di Other Activities (-6,9 milioni) prevalentemente dovuta ai minori ricavi realizzati con editori terzi.
I ricavi diversi ammontano a 136,7 milioni ed escludendo le disomogeneità sopra citate evidenziano un incremento di 1,4 milioni. In particolare i ricavi diversi segnano un incremento principalmente nell'area News Spain (+7,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2015) e in misura minore nell'area Sport (+1,6 milioni), in parte compensato dall'andamento in flessione dei ricavi diversi relativi alle altre aree.
Fonte: Management Reporting
L'EBITDA è positivo per 89,9 milioni e si confronta con un EBITDA al 31 dicembre 2015 positivo per 16,4 milioni. Escludendo gli oneri netti aventi natura non ricorrente pari a 10,6 milioni nell'esercizio 2016 (55,4 milioni al 31 dicembre 2015), l'EBITDA è positivo per 100,5 milioni in crescita di 28,7 milioni rispetto all'EBITDA ante oneri non ricorrenti del 2015, positivo per 71,8 milioni. L'aumento dell'EBTDA ante oneri non ricorrenti è trainato dalle continue e incisive azioni di contenimento dei costi, con benefici pari a 71,3 milioni. Gli effetti positivi complessivi conseguiti nell'arco dei dodici mesi del 2016 sono riconducibili alle attività in Italia e Spagna rispettivamente per 46,8 milioni e 24,5 milioni. In particolare per il gruppo Unidad Editorial è stato sottoscritto con i rappresentanti dei lavoratori un accordo che prevede l'uscita di 160 persone nell'arco degli anni 2016-2017. Queste si sommano alle azioni individuali effettuate nel corso dell'anno per un totale di uscite che nel 2016 è già pari a 163 unità, e continuerà anche nel corso del 2017.
Nella seguente tabella sono riportati i risultati economici più significativi per area di business:
| (in milioni di euro) | Progressivo al 31/12/2016 | Progressivo al 31/12/2015 (3) | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | EBITDA ANTE NON RICORRENTI |
% sui ricavi EBITDA | % sui ricavi |
Ricavi | EBITDA ANTE NON RICORRENTI |
% sui ricavi |
EBITDA | % sui ricavi |
|||
| News Italy | 383,9 | 48,4 | 12,6% | 45,7 | 11,9% | 416,7 | 37,5 | 9,0% | 26,2 | 6,3% | |
| News Spain | 210,3 | 15,2 | 7,2% | 15,5 | 7,4% | 220,2 | 16,3 | 7,4% | (22,3) | (10,1)% | |
| Sport | 323,5 | 53,3 | 16,5% | 53,3 | 16,5% | 332,1 | 37,8 | 11,4% | 34,8 | 10,5% | |
| Other Activities | 50,6 | (16,4) | (32,4)% | (24,6) | (48,6)% | 63,2 | (19,8) | (31,3)% | (22,3) | (35,3)% | |
| Consolidato (1) (2) | 968,3 | 100,5 | 10,4% | 89,9 | 9,3% | 1.032,2 | 71,8 | 7,0% | 16,4 | 1,6% |
Fonte: Management Reporting
(1) Le aree di attività sopra riportate non sono variate rispetto alla rappresentazione adottata nella Relazione Finanziaria Semestrale 2016. Per un commento più esaustivo si rinvia a quanto riportato nel paragrafo "Sintetica descrizione del Gruppo".
(2) I ricavi pubblicitari e i costi (inclusi i costi di struttura) relativi alla concessionaria italiana di pubblicità e limitatamente alla raccolta pubblicitaria degli editori RCS sono stati allocati nelle singole aree di attività di pertinenza al 31 dicembre 2016 e coerentemente al 31 dicembre 2015.
(3) I dati al 31 dicembre 2015 sono stati riesposti in coerenza con la vista adottata al 31 dicembre 2016.
L'incremento dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti è il risultato del contributo delle diverse aree di business. In particolare, come più dettagliatamente espresso nei commenti sull'andamento economico dei settori di attività, l'EBITDA ante oneri non ricorrenti dell'area Sport presenta un incremento di 15,5 milioni cui si aggiunge l'incremento rilevato dall'EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti dell'area News Italy e dell'area Other Activities rispettivamente per 10,9 milioni e 3,4 milioni. In controtendenza si evidenzia il decremento dell'EBITDA ante oneri non ricorrenti dell'area News Spain (-1,1 milioni).
Gli oneri netti non ricorrenti dell'esercizio 2016 aventi impatto sull'EBITDA ammontano a 10,6 milioni (55,4 milioni al 31 dicembre 2015). Sono riconducibili per 4,2 milioni prevalentemente ai costi per consulenze e fairness opinion richieste nel contesto dell'OPAS e dell'OPA lanciate sulle azioni RCS MediaGroup S.p.A.. Si evidenziano inoltre 5,3 milioni di costo del personale, dei quali 4,5 milioni relativi ad uscite individuali del settore Corporate di RCS MediaGroup S.p.A. sostanzialmente riconducibili all'avvicendamento dei vertici aziendali, nonché 3,1 milioni di oneri conseguenti alla rinegoziazione degli accordi contrattuali a seguito della riduzione degli spazi in locazione degli uffici in Spagna e 1,9 milioni emergenti dalla chiusura di un contenzioso pluriennale di Digicast. Tali oneri sono stati in parte compensati da proventi non ricorrenti pari a 4 milioni derivanti dall'adeguamento della stima dei fondi a suo tempo stanziati per i processi di ristrutturazione del personale in atto e riferiti prevalentemente al gruppo Unidad Editorial, in relazione ai minori oneri sostenuti e da sostenere.
Il costo del lavoro evidenzia un decremento rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente di 50,1 milioni. Escludendo gli oneri netti aventi natura non ricorrente si evidenzierebbe una flessione netta pari a 13,8 milioni. In particolare gli organici medi passano dalle 3.704 unità del 31 dicembre 2015 (escludendo gli organici del gruppo Libri) alle 3.584 unità del 31 dicembre 2016. Il decremento di 120 unità riguarda per 69 unità le attività in Spagna e per 27 unità la cessazione delle attività in Cina.
I proventi netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto al 31 dicembre 2016 ammontano a 2,8 milioni. Nella voce sono compresi i proventi delle società partecipate del gruppo m-dis Distribuzione Media S.p.A., distributrice dei prodotti editoriali del Gruppo RCS nel canale edicola e negli altri punti di vendita autorizzati, nonché i proventi del gruppo spagnolo Corporation Bermont cui fanno capo le attività di stampa dei prodotti editoriali del gruppo Unidad Editorial, per la quota di pertinenza del Gruppo RCS.
Il risultato operativo (EBIT), positivo per 35 milioni, si confronta con un risultato negativo al 31 dicembre 2015 pari a 107 milioni. L'incremento di 142 milioni, oltre a riflettere il miglioramento dell'EBITDA è determinato anche dalle contenute svalutazioni di asset dell'esercizio 2016 (pari a 0,7 milioni) rispetto alle svalutazione effettuate nell'esercizio 2015 (64,1 milioni). In particolare nell'ambito del processo di valutazione degli asset aziendali al 31 dicembre 2016 i valori riferiti a Unidad Editorial hanno superato il test di impairment.
Gli ammortamenti si presentano complessivamente in decremento di 5,1 milioni. In particolare le immobilizzazioni immateriali presentano minori ammortamenti per 2,8 milioni, principalmente per effetto delle svalutazioni effettuate nell'esercizio 2015 di alcune testate editoriali del gruppo Unidad Editorial come conseguenza dei risultati dell'impairment test applicato e di immobilizzazioni immateriali di Gazzetta Tv per effetto della decisione di interromperne le trasmissioni. Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali si decrementano di 2,2 milioni rispetto al 2015, prevalentemente per il naturale esaurirsi delle vite utili dei beni di RCS MediaGroup S.p.A..
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 30,3 milioni in decremento di 4,6 milioni rispetto ai 34,9 milioni di oneri finanziari netti rilevati nell'esercizio 2015.
Il miglioramento netto pari a 2,4 milioni per minori interessi passivi su finanziamenti verso il sistema bancario è essenzialmente dovuto ad una riduzione dell'indebitamento medio. Si evidenzia inoltre l'effetto positivo per 2,6 milioni derivante dalla minore incidenza negativa dei derivati. In controtendenza gli oneri finanziari netti si incrementano essenzialmente per tener conto degli effetti dell'attualizzazione delle voci di bilancio.
I proventi netti da attività e passività finanziarie ammontano a 0,3 milioni e si confrontano con oneri netti al 31 dicembre 2015 pari a 1,4 milioni, evidenziando un miglioramento di 1,7 milioni. Comprendono dividendi ricevuti pari a 0,9 milioni pressochè compensati da oneri complessivamente pari a 0,4 milioni correlati al processo di liquidazione di alcune partecipate e in misura minore a svalutazioni di attività finanziarie disponibili per la vendita, nonché a svalutazioni di crediti a lungo termine (0,2 milioni).
Le imposte dell'esercizio 2016 sono negative per 9,9 milioni (positive per 7,9 milioni al 31 dicembre 2015), riconducibili prevalentemente al rilascio delle imposte anticipate relative all'onere da consolidato fiscale di RCS MediaGroup (4,1 milioni), all'utilizzo delle altre imposte anticipate e differite ( 1,7 milioni) e all'IRAP (2,7 milioni) delle società italiane aderenti al consolidato fiscale, nonché alle imposte di Unidad Editorial (0,8 milioni) e ad imposte di società minori prevalentemente estere (0,3 milioni).
Il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse è positivo per 8,4 milioni ed è costituito dal realizzo della riserva di conversione del gruppo Libri effettuato contestualmente alla cessione della partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A., mentre al 31 dicembre 2015 era negativo per 38,8 milioni prevalentemente per effetto della svalutazione delle attività nette del gruppo RCS Libri, della stima dei relativi oneri accessori di vendita, e della perdita netta realizzata nel primo semestre dal Gruppo Libri prima della classificazione e valutazione come attività destinata alla dismissione.
Per effetto dei fenomeni descritti il risultato netto di Gruppo dell'esercizio 2016 risulta positivo per 3,5 milioni, in miglioramento di 179,2 milioni rispetto al risultato netto negativo dell'esercizio 2015 pari a 175,7 milioni.
Le principali voci dello stato patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:
| (in milioni di euro) | Note di rinvio agli schemi di bilancio (2) |
31 Dicembre 2016 |
% | 31 Dicembre 2015 |
% |
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni Immateriali | XVI | 394,6 | 84,6 | 416,0 | 70,3 |
| Immobilizzazioni Materiali | XVII | 87,0 | 18,6 | 102,4 | 17,3 |
| Investimenti Immobiliari | XVIII | 21,3 | 4,6 | 21,5 | 3,6 |
| Immobilizzazioni Finanziarie | XIX | 192,3 | 41,2 | 205,1 | 34,7 |
| Attivo Immobilizzato Netto | 695,2 | 149,0 | 745,0 | 125,9 | |
| Rimanenze | XX | 17,4 | 3,7 | 21,4 | 3,6 |
| Crediti commerciali | XXI | 256,3 | 54,9 | 282,0 | 47,6 |
| Debiti commerciali | XXII | (292,9) | (62,8) | (284,2) | (48,0) |
| Altre attività/passività | XXIII | (54,4) | (11,7) | (83,4) | (14,1) |
| Capitale d'Esercizio | (73,6) | (15,8) | (64,2) | (10,8) | |
| Fondi per rischi e oneri | XXIV | (58,5) | (12,5) | (57,7) | (9,7) |
| Passività per imposte differite | XXV | (56,4) | (12,1) | (57,9) | (9,8) |
| Benefici relativi al personale | XXVI | (40,2) | (8,6) | (40,1) | (6,8) |
| Capitale Investito Netto Operativo | 466,5 | 100,0 | 525,1 | 88,7 | |
| CIN attività destinate alla dismissione | XXVII | - | - | 66,8 | 11,3 |
| Capitale investito netto | 466,5 | 100,0 | 591,9 | 100,0 | |
| Patrimonio netto | XXVIII | 100,4 | 21,5 | 105,2 | 17,8 |
| Debiti finanziari a medio lungo termine | XXIX | 275,1 | 59,0 | 15,6 | 2,6 |
| Debiti finanziari a breve termine | XXX | 105,1 | 22,5 | 517,7 | 87,5 |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | XXXI | 5,1 | 1,1 | 11,0 | 1,9 |
| Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati | XXXII | - | - | - | - |
| Disponibilità e crediti finanziari a breve termine | XXXIII | (19,2) | (4,1) | (13,4) | (2,3) |
| Indebitamento finanziario netto delle attività destinate a continuare | 366,1 | 78,5 | 530,9 | 89,7 | |
| Indebitamento finanziario netto (disponibilità) delle | - | - | (44,2) | (7,5) | |
| attività destinate alla dismissione | |||||
| Indebitamento finanziario netto complessivo (1) | 366,1 | 78,5 | 486,7 | 82,2 | |
| Totale fonti di finanziamento | 466,5 | 100,0 | 591,9 | 100,0 |
(1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.
(2) Tali note rinviano al prospetto di stato patrimoniale consolidato.
Di seguito si commentano le principali variazioni che hanno interessato lo stato patrimoniale di Gruppo al 31 dicembre 2016 rispetto al 31 dicembre 2015.
Il capitale investito netto, pari a 466,5 milioni, presenta un decremento di 125,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2015, riconducibile per 58,6 milioni al decremento del capitale investito netto operativo e per 66,8 milioni all'effetto della cessione della partecipata RCS Libri S.p.A.. Il decremento del capitale investito netto operativo è costituito dal decremento dell'attivo immobilizzato per 49,8 milioni, dal decremento del capitale d'esercizio di 9,4 milioni. Le Passività per imposte differite, i Fondi per rischi ed oneri ed i Benefici relativi al personale presentano complessivamente un decremento di 0,6 milioni.
In particolare:
Il capitale d'esercizio risulta negativo per 73,6 milioni e si confronta con un capitale d'esercizio negativo per 64,2 milioni al 31 dicembre 2015. Di seguito si evidenziano i principali andamenti:
Viceversa si decrementano in controtendenza i debiti di RCS MediaGroup S.p.A. (-1,3 milioni trainati dai minori costi relativi sia all'acquisto di spazi pubblicitari inerenti l'attività con editori terzi sia al minor debito verso agenti anche per il ridimensionamento della rete di vendita della pubblicità locale), nonché di Digicast (-1,2 milioni), anche per la riduzione dei costi sostenuti nell'ultimo trimestre 2016 rispetto al pari periodo 2015. Alla variazione contribuisce il decremento originato dalla cessazione di alcune attività.
Le altre attività e passività nette sono negative per 54,4 milioni al 31 dicembre 2016 (negative per 83,4 milioni al 31 dicembre 2015) evidenziando una variazione positiva di 29 milioni. Le Attività presentano una flessione di circa 7,8 milioni principalmente per minori crediti IVA (-3 milioni) relativi sia al gruppo Unidad Editorial sia all'interruzione delle attività della branch di RCS MediaGroup S.p.A. in Argentina. Le attività si decrementano anche per effetto dei minori Crediti per imposte correnti (-2,6 milioni), dovuti ad una riduzione degli acconti Irap e Ires cui si aggiunge una riduzione degli anticipi a fornitori (-1,7 milioni) correlata ai volumi minori di acquisti e alla ridefinizione di rapporti di fornitura in corso. Si evidenzia inoltre la flessione degli anticipi ad agenti (-1,7 milioni) rilevata anche per effetto del ridimensionamento della rete di vendita della pubblicità locale. Tali andamenti sono parzialmente compensati dall'incremento dei crediti verso enti previdenziali (+1,8 milioni) riconducibili agli anticipi versati in applicazione dell'istituto della solidarietà. Anche le Passività presentano una flessione di 36,8 milioni, originata da una diminuzione dei debiti verso dipendenti per 17,8 milioni, principalmente dovuta al progredire dei piani di ristrutturazione del personale in Spagna e in Italia. Concorrono inoltre alla flessione la diminuzione dei debiti diversi (-17,4 milioni) dovuta per 7 milioni all'estinzione del debito iscritto nel bilancio 2015 relativo ad oneri sostenuti per la rinegoziazione di contratti di stampa effettuata dal gruppo Unidad Editorial a seguito della razionalizzazione dell'assetto produttivo. Concorre inoltre alla flessione dei Debiti diversi il progressivo pagamento del debito per oneri di urbanizzazione iscritto nel bilancio 2015 in RCS MediaGroup S.p.A, sorto a conclusione del contenzioso con il Comune di Milano, e la flessione di un debito verso INPGI.
I fondi per rischi ed oneri passano da 57,7 milioni al 31 dicembre 2015 a 58,5 milioni al 31 dicembre 2016 (+0,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2015) e presentano incrementi per 12,5 milioni, utilizzi e recuperi per 20,8 milioni, nonché riclassifiche e altri movimenti in incremento per 9,1 milioni.
Gli incrementi comprendono stanziamenti di oneri non ricorrenti pari a 3,2 milioni riconducibili principalmente al gruppo spagnolo Unidad Editorial a seguito della rinegoziazione del contratto di affitto relativo ad una porzione dell'immobile di Via San Luis in Madrid. Si evidenziano inoltre 9,3 milioni di accantonamenti relativi per 6,4 milioni a vertenze legali, per 2,5 milioni a rischi di natura diversa, per 0,4 milioni all'indennità ad agenti. Gli utilizzi ammontano a 17,5 milioni e riguardano prevalentemente l'uscita di personale (6,5 milioni). Si evidenziano inoltre, tra gli altri, gli utilizzi per il pagamento di oneri di vendita correlati alla cessione della partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A., nonché di oneri dovuti all'interruzione delle trasmissioni di Gazzetta TV ed utilizzi di fondi relativi al gruppo Unidad Editorial. I recuperi dei fondi ammontano complessivamente a 3,3 milioni, si riferiscono per 2 milioni al fondo vertenze legali, per 0,6 milioni a recuperi di accantonamenti classificati come proventi non ricorrenti nei costi del personale a seguito della conclusione del processo di ristrutturazione in una partecipata e per 0,7 milioni a recuperi ordinari.
Il fondo imposte differite passa da 57,9 milioni al 31 dicembre 2015 a 56,4 milioni al 31 dicembre 2016, evidenziando un decremento di 1,5 milioni essenzialmente riconducibile all'utilizzo delle differite stanziate dal gruppo Unidad Editorial sulle testate.
I fondi relativi al personale si presentano sostanzialmente stabili con 2,2 milioni di utilizzi dovuti alla riduzione degli organici realizzata nell'esercizio, accantonamenti netti per 1,1 milioni comprensivi degli effetti della valutazione attuariale, cui si aggiungono le perdite attuariali rilevate a conto economico complessivo per 1,2 milioni.
L'indebitamento finanziario netto complessivo al 31 dicembre 2016 si attesta a 366,1 milioni, evidenziando un decremento rispetto al 31 dicembre 2015 di 120,6 milioni. Al miglioramento hanno contribuito l'incasso di 127,1 milioni relativo alla cessione della partecipazione in RCS Libri S.p.A. (in parte compensato dagli effetti del deconsolidamento delle relative disponibilità finanziarie al 31 dicembre 2015 e dal pagamento di alcuni oneri accessori alla vendita), nonché il contributo positivo per 106 milioni della gestione tipica in incremento di circa 90 milioni rispetto all'esercizio 2015, mentre sono stati sostenuti esborsi per oneri non ricorrenti (40 milioni) e per investimenti tecnici (24 milioni).
Di seguito si espongono in dettaglio le sopra-commentate variazioni dell'indebitamento finanziario netto complessivo:
Fonte: Management reporting che analizza le principali variazioni dell'Indebitamento Finanziario Netto Complessivo. L'analisi dei flussi finanziari delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti secondo quanto previsto dallo IAS 7 è riportata e commentata nella sezione Prospetti Contabili di Bilancio Consolidato. (*)Include dividendi
Inoltre si evidenzia il raccordo tra il patrimonio netto e il risultato d'esercizio di RCS MediaGroup S.p.A. con quelli del bilancio consolidato:
| Situazione al 31/12/16 | Situazione al 31/12/15 | |||
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio | Risultato | Patrimonio | Risultato | |
| Patrimonio netto e risultato di RCS Mediagroup S.p.A. | 353,7 | (9,2) | 360,5 | (49,7) |
| Imposte differite su scritture di consolidato | (21,0) | (21,0) | ||
| Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni | ||||
| consolidate | (23,1) | 12,8 | (26,0) | (126,0) |
| Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra | ||||
| società consolidate | (213,6) | (0,1) | (213,5) | |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza del Gruppo | 96,0 | 3,5 | 100,0 | (175,7) |
| Patrimonio netto e risultato di pertinenza di terzi | 4,4 | 5,2 | 1,5 | |
| Patrimonio netto e risultato | 100,4 | 3,5 | 105,2 | (174,2) |
Con riferimento a questa causa si rimanda a quando descritto nella Relazione Finanziaria Annuale del 31 dicembre 2015 al paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere". Si precisa che con sentenza pubblicata il 21 aprile 2016 la Corte d'Appello di Milano ha confermato la sentenza di primo grado, favorevole per RCS.
Con riferimento ai suddetti eventi si rimanda a quanto descritto nella Relazione Finanziaria Annuale del 31 dicembre 2015 al paragrafo "Informazioni sui contenziosi in essere". Si riporta di seguito l'aggiornamento dei vari eventi :
(i) Per quel che concerne gli atti depositati di costituzione di parte civile nei confronti di alcuni imputati, si evidenzia come il 7 aprile 2016 il Giudice ha disposto il rinvio a giudizio di tutti gli imputati fissando l'udienza al 9 giugno 2016. A tale data vi è stata solo la costituzione delle parti, mentre tutte le questioni preliminari, comprese anche quelle sulle costituzioni di parte civile, sono state rinviate al 4 ottobre 2016, e successivamente al 24 gennaio 2017. Nel corso di tale udienza RCS MediaGroup S.p.A., RCS Sport S.p.A. ed il Consorzio Milano Marathon sono state ammesse definitivamente come parti civili e la causa è stata rinviata al 17 febbraio 2017 per la richiesta prove e successivamente al 24 marzo 2017.
(ii) Per quel che concerne l'atto di citazione notificato in data 1° agosto 2014 con cui RCS Sport S.p.A. ha promosso azioni di responsabilità nei confronti dell'ex Direttore Generale e dell'ex Amministratore Delegato all'udienza del 24 maggio 2016, fissata per decidere sulle istanze istruttorie delle parti, la causa è stata rinviata al 24 gennaio 2017 per la precisazione delle conclusioni e nuovamente rinviata al 28 giugno 2017.
(iii) Per quel che concerne l'impugnazione dei licenziamenti intimati (ricorso respinto dal Tribunale di Milano) l'ex Amministratore Delegato e l'ex Direttore Generale hanno entrambi proposto appello. L'udienza è fissata per l'ex Amministratore Delegato il 10 maggio 2017, per l'ex Direttore Generale il 15 novembre 2017.
(iv) Sono pendenti davanti il Tribunale di Milano (a) l'azione risarcitoria promossa dal Consorzio Milano Marathon nei confronti dell'Istituto Bancario presso cui era intrattenuto rapporto di conto corrente; (b) le azioni risarcitorie promosse dall'Associazione sportiva dilettantistica Milano City Marathon e dalle altre associazioni, sempre nei confronti del sopra menzionato Istituto Bancario. In tutte le cause, fatta eccezione per quella promossa dal Consorzio Milano Marathon è stata chiamata RCS Sport, che si è regolarmente costituita. E' stata chiamata in causa anche una ex dipendente.
Le cause sono state riunite e attualmente sono in fase istruttoria. La prossima udienza è fissata al 21 settembre 2017 per l'esame della perizia grafologica redatta dal CTU.
L'organico puntuale al 31 dicembre 2016 del Gruppo RCS (3.397 unità) risulta inferiore al dato omogeneo del 31 dicembre 2015 di 216 unità. Tutti i dati di seguito riepilogati e commentati sono omogenei ovvero escludono gli organici del gruppo RCS Libri.
La dinamica dell'organico è stata caratterizzata da azioni di efficienza parzialmente compensate da inserimenti di stabilizzazione a seguito del nuovo assetto normativo introdotto dal Jobs Act e in coerenza con quanto previsto dagli accordi aziendali.
L'organico puntuale al 31 dicembre 2016 (3.397 persone, di cui 122 a tempo determinato) comprende 1.004 persone in Italia operanti in regime di solidarietà con una riduzione dell'orario di lavoro fino a un massimo del 20% (143 giornalisti della testata La Gazzetta dello Sport, 861 altro personale non redazionale) e 138 giornalisti in regime di CIGS fino ad un massimo del 25% nell'area Periodici (Verticale Infanzia inclusi). Si evidenzia il decremento netto pari a 152 unità realizzato in Spagna prevalentemente riconducibile all'accordo sottoscritto con i rappresentanti dei lavoratori finalizzato ad una riduzione degli organici.
| Italia 31 dicembre |
Spagna 31 dicembre |
Altri paesi 31 dicembre |
Totale 31 dicembre |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | |
| Dirigente, Quadro, Impiegato | 1.051 | 1.082 | 746 | 807 | 62 | 67 | 1.859 | 1.956 |
| Direttore di Testata, Giornalista | 769 | 791 | 536 | 626 | 0 | 0 | 1.305 | 1.417 |
| Operaio | 192 | 198 | 41 | 42 | 0 | 0 | 233 | 240 |
| Totale consolidato (*) | 2.012 | 2.071 | 1.323 | 1.475 | 62 | 67 | 3.397 | 3.613 |
Di seguito si evidenziano gli organici puntuali ripartiti per area geografica.
(*) La tabella per consentire un confronto omogeneo non comprende gli organici del gruppo RCS Libri ceduto in data 14 aprile 2016
L'organico medio sul periodo gennaio-dicembre 2016 del Gruppo RCS risulta essere pari a 3.584 unità, inferiore di 120 unità rispetto al dato dell'analogo periodo 2015 (3.704 unità).
La dinamica dell'organico è stata caratterizzata da un lato da piani di ristrutturazione e di efficienza, dall'altro da stabilizzazioni, da azioni di sviluppo di nuove attività e da operazioni di variazione di perimetro di tipo societario (-27 in relazione alla chiusura di Verticali Infanzia in Cina).
I dipendenti medi all'estero rappresentano a dicembre 2016 circa il 41% dell'organico economico medio complessivo del Gruppo.
Di seguito si evidenziano gli organici medi ripartiti per area geografica.
| Italia gen - dic |
Spagna gen - dic |
Altri paesi gen - dic |
Totale gen - dic |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | 2016 | 2015 | |
| Dirigente, Quadro, Impiegato | 1.108 | 1.075 | 786 | 816 | 62 | 90 | 1.956 | 1.981 |
| Direttore di Testata, Giornalista | 800 | 843 | 593 | 630 | 1.393 | 1.473 | ||
| Operaio | 194 | 207 | 41 | 43 | 235 | 250 | ||
| Totale consolidato (*) | 2.102 | 2.125 | 1.420 | 1.489 | 62 | 90 | 3.584 | 3.704 |
(*) La tabella per consentire un confronto omogeneo non comprende gli organici del gruppo RCS Libri ceduto in data 14 aprile 2016
Nel corso del 2016 RCS MediaGroup ha erogato oltre 40 mila ore di formazione dedicate allo sviluppo delle professionalità interne.
I piani formativi sono stati progettati con l'obiettivo di favorire lo sviluppo di competenze manageriali e tecniche che potessero sostenere le professionalità nell'adeguarsi alle evoluzioni del mercato e al governo dei cambiamenti organizzativi in atto, anche nella logica di preparare le professionalità a percorsi di mobilità intra aziendale come strumento previsto dalle relazioni industriali.
E' stato dedicato quindi un particolare focus allo sviluppo di competenze manageriali e "soft" utili a gestire contesti versatili e in continuo mutamento (ad esempio corsi di negoziazione, di gestione del tempo e delle priorità e di lavoro in Team).
Sono stati realizzati approfondimenti di formazione tecnica dedicati alla popolazione IT e a quella dell'area grafica ed è proseguito il processo di aggiornamento delle redazioni e delle professionalità giornalistiche con l'introduzione di nuovi contenuti di approfondimento su specifiche tematiche di attualità e di contesto sociopolitico-culturale.
Sono state introdotte, in via sperimentale, nuove metodologie di formazione per valutarne l'effettiva efficacia e per ottimizzare il tempo dedicato all'attività formativa.
A tal proposito è stato avviato un progetto pilota di fruizione di contenuti formativi on-line (Webinar) con l'obiettivo di offrire uno strumento che coniughi la necessità di formazione con l'organizzazione del lavoro quotidiano.
In ottemperanza alle disposizione normative in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, è proseguita l'azione formativa rivolta a lavoratori e a preposti, attraverso un percorso formativo realizzato in parte in modalità e-learning ed in parte attraverso specifica formazione d'aula.
Nel corso dell'anno è stato consolidato e portato a regime il modello delle competenze chiave e il processo di performance management, rivedendo alcune competenze manageriali. (per un totale di circa 600 risorse valutate).
Sul fronte delle relazioni sindacali in Italia, nel corso dell'anno 2016, sono proseguiti i confronti sindacali sui diversi livelli nazionali e aziendali per consolidare le linee strategiche, gli obiettivi e le azioni previste nei piani di ristrutturazione ancora vigenti, per ricercare l'efficienza necessaria a consentire un equilibrio economico tra ricavi e costi.
Nel corso dell'anno sono infatti stati definiti alcuni appuntamenti per approfondire e valutare insieme alla controparte sindacale l'andamento del contratto di solidarietà siglato nel luglio 2015 e dei successivi accordi sindacali di dettaglio siglati nella seconda parte del 2015 e nell'intero anno 2016.
L'architettura di tali accordi ha permesso di mantenere sotto controllo il costo del lavoro con un beneficio a livello di conto economico per il Gruppo. Al contempo è continuata l'attività di riorganizzazione delle varie aree del Gruppo, ricorrendo anche all'insourcing di alcune attività in precedenza svolte fuori dal perimetro RCS che hanno portato alla riduzione dei costi esterni come ci si era prefissati nel luglio 2015. Il complesso di queste attività sta permettendo di operare per rendere più efficiente la struttura organizzativa e di saturare in quota parte le risorse del Gruppo meno attive sulle aree di innovazione e sviluppo prodotto.
Gli accordi sindacali in essere permettono una significativa riduzione del costo del lavoro utilizzando gli ammortizzatori sociali di legge autorizzati dagli enti competenti e gli altri strumenti concordati (riorganizzazione, Contratti di Solidarietà, Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria anche finalizzata al prepensionamento, interventi di riduzione dei compensi).
L'impiego combinato di tali strumenti nei diversi accordi è stato definito con riferimento alle specificità ed alle necessità delle singole aree aziendali.
Nel corso del 2016 si sono perfezionati gli accordi relativi al contratto di solidarietà stipulati nel luglio 2015, relativi alle popolazione grafiche di RCS MediaGroup, valutando in maniera puntuale le situazioni delle varie aree aziendali e le loro criticità / specificità.
Per Corriere della Sera si è utilizzata la CIGS a rotazione, il ricorso a smaltimento di ferie intensivo e sospensione di alcuni istituti del secondo livello.
Per La Gazzetta dello Sport è stato mantenuto l'accordo di solidarietà al 15% con sospensione di alcuni istituti del secondo livello.
Sull'area dei Periodici, nel febbraio 2016 – dopo la scadenza del precedente accordo biennale di solidarietà al 30% sulla popolazione giornalistica – è stato attivato un nuovo stato di crisi ai fini della gestione non traumatica di un massimo di 38 eccedenze giornalistiche (di cui 15 con possibilità di accedere al prepensionamento), attraverso il ricorso alla CIGS a rotazione sull'intera platea dei lavoratori in forza, pari a 146 giornalisti. La cassa integrazione è stata attivata ad una percentuale di partenza pari al 25%, destinata successivamente ad abbassarsi per effetto delle successive uscite in prepensionamento e per altre cause di uscita.
Per quanto concerne la contrattazione collettiva si evidenzia che sono in corso a livello nazionale le trattative di rinnovo per tutti i Contratti di Categoria: Giornalisti, Grafici e Poligrafici, quest'ultimo scaduto da oltre cinque anni.
Nel gruppo Unidad Editorial, durante la prima metà del 2016 è stato sviluppato, in coerenza con il nuovo modello di business, un progetto di analisi volto ad incrementare l'efficienza organizzativa, con un focus particolare sulle aree redazionali. Come risultato di questo progetto, è stato intrapreso un processo di ristrutturazione che ha portato alla riduzione di 160 posizioni di lavoro. Infine è proseguito il processo di rinegoziazione di tutti i contratti collettivi ed è stato raggiunto un accordo con i sindacati per un modello di incremento salariale condizionato alla produttività di gruppo e legato ad indicatori di business, in sostituzione del sistema tradizionale associato all'inflazione.
Nel corso del 2016 il Gruppo RCS ha proseguito il costante impegno in tema ambientale già sviluppato negli anni passati, sempre nell'ottica di un'ottimizzazione di queste risorse in tutti i processi aziendali. I processi interessati non sono stati solo quelli più strettamente produttivi ma anche quelli presenti in ambiti "no core", come quelli legati alla gestione degli spazi ad ufficio.
Le performance ambientali di RCS sono state analizzate sulla base dei consueti parametri utilizzati a tal fine:
Le informazioni sono state ricavate elaborando i dati gestionali disponibili e sono estese a tutte le aree di attività del Gruppo con le limitazioni indicate in ogni paragrafo.
Il Gruppo RCS opera prevalentemente in Italia e Spagna.
Nell'ambito di questi paesi è stato sviluppato un sistema di tracciatura dei rifiuti (obbligatorio per legge in Italia dove i rifiuti conferiti devono essere anche contabilizzati in appositi registri in presenza di determinati requisiti). Tale rilevazione sistematica oltre a consentire il monitoraggio di quanto conferito alle discariche, favorisce l'adozione di opportuni interventi volti alla riduzione degli sprechi.
I rifiuti sono originati dalle strutture generali del Gruppo e solo in Italia anche dai processi produttivi. Il gruppo Unidad Editorial ha infatti conferito a terzi le attività di stampa.
I dati indicati nella tabella si riferiscono alle quantità di rifiuti conferiti dalle sedi con oltre 100 addetti in Italia dove è attivo un servizio di raccolta differenziata. Per tutte le altre sedi minori la raccolta dei rifiuti avviene attraverso i servizi di raccolta dei Comuni dove sono insediati.
| RIFIUTI CONFERITI DALLE SEDI | RIFIUTI CONFERITI DALLE SEDI | ||
|---|---|---|---|
| NELL'ESERCIZIO 2016 | NELL'ESERCIZIO 2015 | ||
| Carta e cartone | Kg | 328.050 | 552.590 |
| Toner | Kg | 0 | 3.340 |
| Misti | Kg | 5.500 | 0 |
| Ingombranti | Kg | 19.800 | 399.060 |
| Apparecchi fuori uso | Kg | 0 | 2.290 |
| Neon | Kg | 12 | 250 |
| Batterie al piombo | Kg | 42 | 0 |
Come si può verificare nella tabella soprariportata il trend di diminuzione nella produzione di rifiuti di carta e cartone ha subito un'accelerazione nel corso del 2016, sostanzialmente dovuta alla cessione della partecipata RCS Libri e ulteriormente sostenuta dall'adozione di politiche aziendali sempre più rivolte alla dematerializzazione dei processi di gestione documentale e delle stampe, alla fruizione dei prodotti on-line e alla costante sensibilizzazione di tutte le componenti organizzative ai temi ambientali con la promozione tra l'altro di un uso oculato di fotocopiatrici e di stampanti.
Anche la produzione di rifiuti di toner si è progressivamente azzerata (con l'eccezione dell'anno passato in cui si era proceduto allo smaltimento di materiale in giacenza) per effetto delle numerose azioni messe in atto quali la definitiva sostituzione delle stampanti personali con multifunzioni interamente gestite da società di servizio.
Alcune voci invece sono legate a situazioni contingenti come i cosiddetti rifiuti misti, batterie e neon per le quali le quantità indicate sono riferibili ad attività "spot" quali la riconsegna di spazi non più oggetto di locazione e non derivano quindi dai correlati processi aziendali. Ad essi si aggiungono anche i rifiuti ingombranti in quanto nel 2015 risentivano dell'attività di dismissione di parte dei comparti di via Solferino e della liberazione di spazi nella sede di via Rizzoli e in diverse sedi esterne.
Di seguito si riportano, per il gruppo Unidad Editorial, i dati relativi alle quantità dei principali residui :
| Unidad Editorial | ||||
|---|---|---|---|---|
| Residui 2016 | Residui 2015 | % Variazione | ||
| Carta | Kg | 197.753 | 222.980 | (11,3)% |
| Frazione gialla (brick) | Kg | 33.120 | 35.800 | (7,5)% |
| Toner | Kg | 760 | 798 | (4,8)% |
| Materiale elettronico | Kg | 1.980 | 1.584 | 25,0% |
| Resti di potatura | Kg | 4.580 | 8.120 | (43,6)% |
| Altro materiale | Kg | 1.309 | 1.706 | (23,3)% |
| Tubi Fluriescenti | Unità | 450 | 720 | (37,5)% |
In Spagna la focalizzazione progressiva verso le attività di tipo digitale e la contrazione dei mercati di riferimento dei prodotti tradizionali cartacei continua a caratterizzare il trend in diminuzione dei principali residui rappresentati dalla carta. Tale andamento risulta sostenuto anche dagli effetti del crescente affermarsi della raccolta differenziata che permettendo il riciclo dei materiali, destina allo smaltimento solo quei materiali non più riutilizzabili. Durante l'esercizio 2016 in Spagna sono stati sostituiti ulteriori dispositivi di stampa, fotocopiatrici e fax con altri di nuova generazione, ottenendo una riduzione economica dovuta alla migliore efficienza energetica, alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla riduzione dei residui di toner.
L'evoluzione del numero delle copie stampate durante il 2016 è come segue:
n.copie Anno 2016 Anno 2015 % Variazione Fogli A4 3.189.377 2.877.353 10,8% Fogli A3 321.084 475.067 (32,4)% Totale consumo fogli 3.510.461 3.352.420 4,7% Unidad Editorial
Si riportano di seguito i dati relativi alle quantità di rifiuti industriali originati dai principali stabilimenti di stampa italiani per l'anno 2016:
| MILANO – Pessano | ROMA | PADOVA | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | ||
| Rifiuti pericolosi | kg | 41.477 | (40,0)% | 3.324 | +32% | 1.040 | (72)% |
| Rifiuti non pericolosi | kg | 257.080 | (6)% | 236.399 | (33)% | 125.700 | (14)% |
| Rifiuti per riciclo e recupero | kg | 3.471.357 | +3% | 1.036.750 | (3)% | 2.028.352 | +6% |
| Totale rifiuti | kg | 3.769.914 | +1% | 1.276.473 | (10)% | 2.155.092 | +5% |
I dati indicati nella tabella si riferiscono alle quantità di rifiuti industriali conferiti ad aziende specializzate ed autorizzate per il recupero o lo smaltimento.
Il Gruppo RCS è iscritto al SISTRI (Sistema di controllo della Tracciabilità dei Rifiuti).
Stabilimento di Pessano – La diminuzione significativa dei rifiuti pericolosi è dovuta a una ulteriore riduzione dei fanghi di inchiostro e, soprattutto, alla riduzione delle soluzioni di sviluppo delle lastre in fotoformatura come conseguenza di una revisione delle attività manutentive.
La diminuzione dei rifiuti non pericolosi è legata al recupero dell'alluminio delle lastre e di conseguenza alla classificazione di questi materiali pericolosi tra i rifiuti per riciclo e recupero. L'incremento dei rifiuti di riciclo e recupero è dovuto anche all'acquisizione di una nuova commessa di stampa con il relativo aumento dei consumi di carta e di lastre.
Stabilimento di Roma – I rifiuti pericolosi hanno subito un incremento significativo per effetto degli smaltimenti determinati da interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti di stoccaggio di inchiostro e sugli impianti produttivi.
La significativa diminuzione dei rifiuti non pericolosi è legata al calo della produzione, che ha comportato una riduzione delle attività manutentive e quindi minori reflui prodotti.
Anche la diminuzione dei materiali riciclabili è sostanzialmente legata alla flessione delle copie prodotte.
Stabilimento di Padova – I rifiuti pericolosi hanno subito una forte diminuzione principalmente per effetto di smaltimenti straordinari effettuati nel corso del 2015.
L'incremento dei rifiuti di riciclo e recupero è dovuto a una più attenta gestione dello smaltimento delle lastre di stampa e della carta. Questo fenomeno è in parte alla base anche della diminuzione dei rifiuti non pericolosi, cui contribuisce comunque anche la minore attività produttiva realizzata nel 2016 ed il conseguente minor utilizzo delle acque di bagnatura in rotativa.
Il gruppo Unidad Editorial a partire dall'esercizio 2009, non gestisce più direttamente gli impianti di stampa. Tuttavia aderisce a ECOEMBES, società senza scopo di lucro il cui obiettivo è l'organizzazione di un sistema integrato finalizzato alla raccolta differenziata e al recupero degli imballaggi per poi procedere alla loro successiva trasformazione, riciclaggio e valorizzazione.
A tal fine il gruppo Unidad Editorial certifica annualmente volumi, pesi e tipologia degli imballaggi utilizzati per il confezionamento dei propri prodotti.
Le società del gruppo Unidad Editorial che generano residui di imballaggio sono:
Per quel che concerne la materia prima carta, largamente utilizzata dal gruppo RCS si segnala l'importante utilizzo di carta riciclata per i quotidiani sia in Italia sia in Spagna.
La quasi totalità dei fornitori utilizzati dal gruppo garantiscono inoltre l'impegno verso l'ambiente attraverso un processo produttivo eco-compatibile (certificazione ISO 14.001 e/o registrazione EMAS - Eco-Management and Audit Scheme).
Stabilimento di Milano – L'incremento del consumo di acqua è stato determinato da cause contingenti legate a guasti tecnici di natura non ricorrente.
Stabilimento di Roma e Padova – La significativa diminuzione del consumo di acqua è legata alla già citata riduzione delle attività produttive con conseguente riduzione delle attività di manutenzione grafica degli impianti di produzione.
I dati indicati nelle tabelle si riferiscono al prelievo d'acqua al contatore per gli stabilimenti italiani e per la sede di Unidad Editorial per l'anno 2016:
| MILANO – Pessano | ROMA | PADOVA | Unidad Editorial | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | ||
| Consumo di acqua | m3 | 32.211 | +10% | 2.610 | (31)% | 2.580 | (13)% | 11.453 | 2,5% |
Di seguito si riportano i consumi di energia.
Il Gruppo RCS è costantemente impegnato in una politica di contenimento dei consumi di energia elettrica. In particolare l'utilizzo di tale energia è finalizzato alla climatizzazione, all'illuminazione degli uffici, e all'alimentazione delle apparecchiature d'ufficio nonché alle attività di produzione degli stabilimenti in Italia.
I consumi elettrici delle sedi adibite ad uso ufficio nel 2016 (-10% dei consumi rispetto all'esercizio 2015 in via Rizzoli) sono stati influenzati non solo da fattori esterni come le condizioni climatiche, ma soprattutto dalla cessione delle attività facenti capo a RCS Libri S.p.A ed ubicate in via Rizzoli, nonché, per l'immobile di via Solferino, dal graduale sgombero delle superfici in locazione, pressochè ultimato agli inizi del 2016 con il rilascio di circa due terzi della superficie, per la riconsegna di spazi non più oggetto di locazione.
Queste considerazioni non devono far dimenticare che il Gruppo ha già messo in atto in passato tutta una serie di azioni finalizzate ad un contenimento dei consumi e ad uno sfruttamento ottimale delle risorse. Gli audit energetici compiuti ai sensi dell'art 8 del D.lgs. 102/2014 hanno confermato queste situazioni.
Anche la generalizzata diminuzione dei consumi di energia elettrica, rilevata in tutti gli stabilimenti di stampa (Pessano, Roma e Padova), è dovuta sia al minor utilizzo degli impianti di produzione, sia ad una gestione delle utenze degli stabilimenti mirata alla continua ottimizzazione e razionalizzazione energetica.
I dati indicati nella tabella si riferiscono al prelievo di energia elettrica, rilevati al contatore, dei principali stabilimenti produttivi italiani per l'esercizio 2016:
| MILANO – Pessano | ROMA | PADOVA | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | |
| Consumo di energia elettrica kwh | 9.137.697 | (1)% | 4.815.166 | (4)% | 4.534.201 | (8)% |
Il consumo energetico dell'esercizio 2016 del Gruppo Unidad Editorial è diminuito, di 333 tonnellate di CO2 (-11,1% di tonnellate emesse nell'atmosfera rispetto all'esercizio 2015), in seguito sia all'installazione di nuovi condizionatori nel sistema di climatizzazione sia al continuo monitoraggio della politica di efficienza energetica stabilita già da alcuni anni e solo in parte limitata nel 2015 per effetto dell'apertura del ristorante aziendale.
Nella tabella seguente il dettaglio dei consumi:
| Unidad Editorial | |||
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | % Variaz. | |
| Consumo di energia elettrica (kwh) | 6.967.915 | 7.836.266 | (11,1)% |
Dal 2010 non sono più presenti sistemi di riscaldamento con combustibili fossili in Via Rizzoli, ma sono utilizzati solo sistemi a pompa di calore che in molti casi sfruttano per lo scambio termico le acque di pozzo.
In Solferino sono presenti ancora due caldaie a metano destinate all'acqua sanitaria e alle batterie di preriscaldo delle Unità di Trattamento dell'Aria (UTA); nel 2016 sono state per la gran parte del tempo disattivate per consentire le attività di ristrutturazione che la Proprietà dell'immobile sta realizzando.
I dati indicati nella seguente tabella si riferiscono al prelievo di gas metano al contatore negli stabilimenti di stampa del Gruppo:
| MILANO – Pessano | ROMA PADOVA |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | 2016 | 2016/2015 | ||
| Consumo di gas metano | m3 | 444.763 | +8% | 149.787 | (12)% | 230.456 | n.s. |
Stabilimento di Milano – L'incremento del consumo di gas è concentrato nei due mesi finali dell'anno ed è dovuto a circostanze straordinarie.
Stabilimenti di Roma e Padova – La diminuzione di gas è legata a una ottimizzazione nella gestione degli impianti di climatizzazione degli stabilimenti ed è stata anche favorita da temperature esterne in media più miti.
Il parco auto di RCS è formato nella quasi totalità da autovetture a gasolio in regola con le normative antinquinamento ed è in costante rinnovamento verso modelli con minori consumi e meno inquinanti. In analogia ai consumi di energia elettrica e alla produzione di rifiuti anche il consumo di combustibili per autotrazione è stato influenzato dalla cessione di RCS Libri S.p.A..
L'insieme delle attività di energy management messe in atto dal Gruppo RCS ha permesso di contenere la produzione di CO2.
Gli impianti del Gruppo sono privi di sostanze ozono-lesive.
L'attenzione del Gruppo RCS al tema delle emissioni elettromagnetiche si concretizza nella gestione attenta e accurata dei propri impianti, nel rispetto della normativa applicabile, nell'uso e nella ricerca costante di strumenti tecnologici all'avanguardia per l'attività di controllo e di verifica.
Gli ambienti sono monitorati per verificare il soddisfacimento dei limiti di legge.
Le attività del Gruppo RCS si svolgono prevalentemente sul mercato europeo, principalmente in Italia e in Spagna. Pertanto i risultati del Gruppo sono esposti ai rischi indotti dall'andamento della congiuntura in questi Paesi e dall'efficacia delle politiche economiche attivate dai diversi Governi per reagire alla congiuntura sfavorevole.
In particolare in Italia permane ancora la difficoltà a considerare definitiva la debole ripresa dalla crisi iniziata nel 2008. Pertanto le attività e le prospettive del Gruppo restano condizionate dai rischi derivanti dall'instabilità del contesto con possibili conseguenze sui risultati economico finanziari del Gruppo.
Il risultato netto dell'esercizio 2016 è divenuto positivo per la prima volta dopo una serie di esercizi con risultato negativo (a partire dal 2011) anche per effetto della azioni intraprese per il recupero delle efficienze. Tali azioni verranno ulteriormente rafforzate nell'ambito della definizione di un nuovo piano.
Tra le attività del Gruppo la pubblicità rappresenta quasi la metà dei ricavi complessivi e, pur essendo caratterizzata da una marginalità generalmente più vantaggiosa rispetto agli altri business di RCS, risulta maggiormente esposta all'andamento del ciclo macroeconomico, amplificandone le tendenze e di conseguenza condizionando i risultati del Gruppo in Italia e in Spagna.
Gli andamenti dei mercati pubblicitari, pur con le necessarie differenziazioni relative ai canali di vendita utilizzati, sono stati in flessione per diversi anni. In particolare in Italia, dopo un lungo periodo di recessione e solo a partire dal 2014, si assiste ad una sostanziale stabilizzazione del mercato pubblicitario nel suo insieme, pur rilevandosi un andamento in decremento della raccolta pubblicitaria sui mezzi tradizionali ed una ancora intermittente veicolazione della stessa verso il comparto digitale.
In Spagna a fronte di una raccolta pubblicitaria lorda che nell'esercizio 2014 dopo anni di crisi vede finalmente una inversione di tendenza con un trend globale in crescita, gli investimenti pubblicitari sui mezzi tradizionali si mantengono ancora in flessione anche se compensati dalla raccolta pubblicitaria registrata dai comparti televisivo e digitale. In Spagna in particolare la raccolta pubblicitaria on-line nel 2016 è cresciuta a due cifre a conferma che il comparto digitale può costituire un attenuazione del rischio.
Peraltro si evidenzia come tale segmento di mercato è caratterizzato da diverse tipologie di messaggi pubblicitari in rapida innovazione la cui offerta potrebbe modificare le preferenze della clientela a scapito dei margini legati alla pubblicità digitale.
Tra le restanti attività del gruppo è prevalente la vendita di prodotti editoriali rivolta ad un mercato caratterizzato, sia in Italia sia in Spagna, da una fase di cambiamento pluriennale, che si sviluppa in una sempre maggiore integrazione con sistemi di comunicazione on-line. Tale transizione determina tensione sulla dimensione delle diffusioni del prodotto cartaceo e la contestuale necessità di adottare appropriate strategie di sviluppo e di valorizzazione del prodotto tradizionale. La crisi congiunturale in atto può ulteriormente amplificare, come peraltro in parte già avvenuto, tali aspetti.
Inoltre le attività del Gruppo correlate allo sport ed in particolare all'organizzazione di eventi sportivi, sono caratterizzate da una marginalità apprezzabile ed in veloce sviluppo. Tali attività si basano anche su accordi contrattuali di licenza e sponsorizzazione con scadenza a lungo termine. Inoltre il business è caratterizzato da un andamento stagionale in correlazione alla cadenza degli eventi sportivi. Tale fenomeno influenza direttamente il ciclo finanziario concentrando conseguentemente i maggior flussi positivi in alcune parti dell'anno (maggio per il Giro d'Italia) o con cadenze pluriennali (Campionati di Calcio Europei, Mondiali, Olimpiadi).
I risultati del Gruppo sono inoltre influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime, essenzialmente della carta e dai costi dell'energia. Eventuali rialzi nei costi di approvvigionamento potrebbero comportare effetti negativi sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale, tenendo conto dell'attuale dinamica di offerta di credito nel sistema Italia che rimane rigida in quanto rappresenta ancora una elevata percentuale delle fonti di finanziamento delle imprese rispetto ad altri paesi dove un ruolo di funding importante è svolto dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2016 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.
Il Contratto di Finanziamento sottoscritto nel 2013 e successivamente modificato nell'agosto 2014 è stato ancora rimodulato il 16 giugno 2016. Il Contratto è stato in particolare modificato nella scadenza finale portata al 31 dicembre 2019 rispetto al precedente 30 giugno 2018 e definisce sempre dei covenant finanziari di default (a livello di bilancio consolidato di Gruppo) con riferimento al valore assoluto della PFN, al rapporto di Leverage PFN/EBITDA ante oneri non ricorrenti (limitati a 15 milioni) e al valore assoluto dell'Equity. Il primo covenant è verificato sia annualmente che semestralmente (in questo in caso rispetto a un valore soglia incrementato di 25 milioni rispetto al dato del dicembre precedente) e quindi al 31 dicembre 2016, al 30 giugno 2017, al 31 dicembre 2017, al 30 giugno 2018 e al 31 dicembre 2018. Mentre gli altri due covenant sopra citati sono verificati solo annualmente in data 31 dicembre. Per maggiori dettagli su di essi, si rinvia al paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D.lgs. 58/1998, del 27 maggio 2013" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Al rischio di mercato e di business si aggiunge per il Gruppo RCS l'esposizione a una varietà di rischi finanziari: rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo degli strumenti finanziari rientranti nello IAS 39), rischio di liquidità e rischio di credito. La società monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività e a quelle relative alle proprie società controllate.
Le attività del Gruppo comprendono prevalentemente attività editoriali, attività giornalistiche e attività di stampa.
Astensioni dal lavoro o altre manifestazioni di conflittualità da parte di alcune categorie di lavoratori (in particolare giornalisti e poligrafici, tenuto conto della rapidità del ciclo economico del prodotto), possono determinare interruzioni e se protratte nel tempo disservizi tali da incidere sui risultati economici del Gruppo. La principale materia prima del Gruppo è la carta. Il mercato della carta è di tipo oligopolistico. La congiuntura macroeconomica, riducendo i margini di profittabilità delle cartiere, potrebbe portare alla chiusura di alcune di esse accentuando l'aspetto oligopolistico del mercato e generando tensioni sui prezzi e difficoltà nell'approvvigionamento, nonché dipendenza dai fornitori, in particolare per la carta giornale colorata.
Inoltre il Gruppo RCS per rendere più efficiente la propria struttura ha esternalizzato alcune funzioni tra cui a titolo esemplificativo, le attività di stampa spagnole, nonchè altre attività di supporto al core business, rendendo più determinanti i rapporti di stretta collaborazione con i fornitori.
I rischi correlati al piano 2016 -2018 già espressi nella Relazione Finanziaria Annuale 2015 non hanno subito sostanziali modifiche. Si precisa che il consuntivo del 2016 è in linea con l'obiettivo comunicato al mercato dalla società per l'anno 2016.
I brand del Gruppo costituiscono un patrimonio fondamentale per poter sviluppare le attività del Gruppo anche nei nuovi ambiti digitali. Il verificarsi di eventi dannosi per il prestigio insito nei brand potrebbe comportare perdita di profitti e pregiudicare il processo di integrazione con i sistemi di comunicazione online.
Il Gruppo RCS opera in un contesto regolamentare complesso sia in Italia sia all'estero. L'eventuale evolversi della normativa di riferimento con l'introduzione di nuove specifiche di legge o la modifica delle attuali, potrebbe comportare effetti anche significativi sia sul portafoglio delle attività del Gruppo, sia sulla governance societaria e sui processi interni di compliance, in contrasto con l'esigenza economica di semplificare i processi amministrativi e migliorare la qualità della reportistica di supporto al business.
La crisi del settore editoriale legata all'affermarsi di una nuova tipologia di lettori maggiormente legati all'offerta dell'informazione sui canali on-line, sta progressivamente portando all'aggregazione di importanti gruppi editoriali con conseguente modifica degli assetti di mercato.
Il Gruppo RCS mantiene con le proprie testate in Italia e in Spagna una solida posizione sul mercato di riferimento.
La società, è esposta nella sostanza, ai medesimi rischi e incertezze sopra descritti con riferimento al Gruppo RCS.
ANDAMENTO ECONOMICO DELLE AREE DI ATTIVITA'
L'area News Italy è prevalentemente dedicata all'attività di edizione, produzione e commercializzazione di prodotti editoriali legati alla testata Corriere della Sera (Sistema Corriere), di prodotti editoriali periodici (inclusi i Verticale Infanzia) ai quali si aggiungono le attività televisive per i canali satellitari.
In particolare il Sistema Corriere della Sera comprende il quotidiano nazionale, testata di informazione generalista leader a livello nazionale, cui si aggiunge un articolato ed integrato sistema di mezzi di informazione su carta e digitali tra cui un network di testate locali, il settimanale Sette, dorsi e supplementi tematici e di servizio, nonché l'intera offerta digitale formata da web con corriere.it, la digital edition, il mobile e le app.
I prodotti periodici comprendono principalmente sette testate periodiche italiane tra settimanali e mensili, riguardanti l'area Femminili (IO Donna e Amica), l'area Arredamento e Architettura (Living e Abitare), l'area Familiari (Sistema Oggi) nonché l'area Maschili & Lifestyle (Style Magazine, Dove). In ambito multimediale i periodici sono presenti con i siti Living.corriere.it, Iodonna.it, Amica.it, Oggi.it, Doveviaggi.corriere.it, Style.corriere.it, Doveclub.it e Abitare.it. A giugno è stato lanciato il nuovo mensile di cucina Sano & Leggero riconducibile al Sistema Oggi, mentre, sempre nel Sistema Oggi, Oggi Cucino, da dicembre, è diventato da mensile a quindicinale.
Ad essi si aggiungono i Verticali Infanzia specializzati nel settore della prima infanzia con le testate Insieme e Io e il mio Bambino, la distribuzione controllata di cofanetti contenenti prodotti e campioni test assortiti per le mamme, l'organizzazione di eventi e fiere (Bimbinfiera), l'offerta di prodotti digitali (sito quimamme.it, siti delle testate), nonché funzioni di e-commerce e di direct marketing. E' leader di mercato in Italia, in Spagna e in Messico (con modelli di business simili a quello italiano) ed è presente da poco più di un anno in Francia con un'offerta digitale.
Le attività televisive sono realizzate in Italia attraverso la società Digicast, che opera nel settore delle emittenti televisive satellitari con un'offerta di cinque canali su piattaforma SKY: Lei (canale 127), Dove (canale 412), cui si aggiungono il canale "Option" Caccia (canale 235), Pesca (canale 236) e Lei+1 (canale 129).
Dell'area fanno inoltre parte le attività di Hotelyo S.A., società operante con il marchio Dove Club nel settore viaggi on-line in modalità 'flash sales', a catalogo e tailor made nonché le attività di classified tra cui Trovocasa e, tramite la società Trovolavoro S.r.l., il segmento di mercato dedicato alla ricerca di personale. Infine concorre al risultato dell'area, per la parte di distribuzione del Corriere della Sera e dei periodici, mdis Distribuzione Media S.p.A., partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto, che si occupa della distribuzione di prodotti editoriali.
| Progressivo al 31/12/2016 | Progressivo al 31/12/2015 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Ricavi editoriali | 160,4 | 175,8 | (15,4) | (8,8%) |
| Ricavi pubblicitari | 192,4 | 207,1 | (14,7) | (7,1%) |
| Ricavi diversi | 31,1 | 33,8 | (2,7) | (8,0%) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 383,9 | 416,7 | (32,8) | (7,9%) |
| EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI | 48,4 | 37,5 | 10,9 | 29,1% |
| EBITDA | 45,7 | 26,2 | 19,5 | 74,4% |
| (1) di cui prodotti collaterali: | 32,6 | 40,4 |
Fonte: Management Reporting
(1) Il ricavi collaterali al 31 dicembre 2016 pari a 32,6 milioni sono attribuibili per 31,9 milioni ai ricavi editoriali, per 0,6 milioni ai ricavi editoriali diversi e per 0,1 milioni ai ricavi pubblicitari (al 31 dicembre 2015 pari a 40,4 milioni erano attribuibili per 40,2 milioni ai ricavi editoriali, per 0,1 milioni ai ricavi pubblicitari e per 0,1 milioni ai ricavi diversi).
Il mercato pubblicitario a fine dicembre 2016 risulta in crescita dell'1,7% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente trainato dal mercato pubblicitario della Televisione generalista in crescita del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2015 (Fonte: Nielsen). Per il mezzo stampa si registra un calo complessivo del 5,6%, con i quotidiani in flessione del 6,7%, caratterizzati dall'andamento negativo della pubblicità commerciale nazionale (-7,8% rispetto al pari periodo 2015), ed i periodici in calo del 4% (Fonte: Nielsen). In contrazione anche il comparto on-line del 2,3% rispetto al pari periodo dell'anno precedente (Fonte: Nielsen).
Per quanto riguarda le diffusioni il Corriere della Sera per il periodo gennaio-dicembre 2016 presenta un andamento migliore del mercato (-12,2% rispetto all'esercizio precedente da confrontarsi con un mercato che decresce del 13,4%). In particolare l'andamento dell'edicola (canali previsti dalla legge) è progressivamente migliorato nel corso del 2016, passando da un calo del 10,3% nel primo trimestre al -8,7% nel secondo trimestre, al -5,7% nel terzo trimestre e al -2,1% nel quarto trimestre, chiudendo l'anno con un decremento del 6,8% rispetto a un mercato che chiude con un decremento del 9,1%. Anche considerando le copie digitali le diffusioni del Corriere della Sera evidenziano un trend migliore rispetto al mercato di riferimento (-11,3% rispetto all'esercizio precedente mentre il mercato è in flessione del 17,9%). (Fonte: ADS)
Anche a livello di readership, il Corriere della Sera si conferma primo fra i quotidiani generalisti per la settima rilevazione consecutiva (dall'autunno 2014) con 2.174.000 lettori totali (fonte Audipress 2016 III).
I primi due mesi del 2017 segnalano un proseguimento del buon andamento dell'edicola, registrando percentuali di calo molto contenute rispetto al 2016 e rispetto ai principali concorrenti, addirittura presentando alcuni giorni in crescita rispetto ai pari data dell'anno precedente.
L'audience medio delle televisioni satellitari a pagamento a dicembre 2016 è in contrazione del 5,30% rispetto al pari periodo dello scorso anno (Fonte interna da elaborazione dati Auditel – dati Audience Media Giornaliera - Live + vosdal - calcolata su emittenti a pagamento rilevate), raggiungendo a dicembre 2016 una quota pari a circa il 6,45% dell'audience totale della televisione (Fonte interna da elaborazione dati Auditel, Share - Live + vosdal - calcolata su emittenti a pagamento rilevate).
I ricavi netti consolidati dell'area News Italy progressivi al 31 dicembre 2016 ammontano a 383,9 milioni in decremento di 32,8 milioni (-7,9%) rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente.
I ricavi editoriali dell'area News Italy registrano una contrazione di 15,4 milioni (-8,8% rispetto all'esercizio 2015) rispetto allo stesso periodo del 2015. Escludendo dal confronto gli effetti del diverso piano editoriale dei prodotti collaterali la variazione si riduce a -7,1 milioni.
Il ricavi editoriali del Sistema Corriere della Sera (-6,9% rispetto al pari dato del 2015) risentono oltre che dell'andamento dei prodotti collaterali dovuto al diverso piano editoriale, anche degli effetti della flessione registrata dalle diffusioni.
In diminuzione anche i ricavi del Sistema Periodici (-17,9% rispetto al 2015) per la razionalizzazione dell'offerta dei prodotti collaterali di Oggi cui si aggiungono le minori diffusioni della testata e dei prodotti dell'Area Femminili. Stabili i ricavi dell'Area Arredamento.
I ricavi pubblicitari netti dell'Area News Italy sono pari a 192,4 milioni in calo di 14,7 milioni (-7,1%) rispetto al 2015 principalmente per la flessione dei ricavi del Sistema Corriere della Sera (-8,7%) in conseguenza di una minore raccolta pubblicitaria sia sul mezzo tradizionale sia su quello digitale.
I ricavi pubblicitari del Sistema Periodici, in calo rispetto al periodo precedente (-2,1%), evidenziano un andamento migliore del mercato. Si segnalano in particolare gli andamenti delle testate Living (+16%), Style (+3,5%) e Oggi (+10%) in netta controtendenza rispetto ai dati di mercato (Fonte: interna).
In decrescita la raccolta pubblicitaria dei Verticali Infanzia anche per effetto della cessazione delle attività in Cina.
I ricavi diversi ammontano a 31,1 milioni in riduzione per 2,7 milioni rispetto all'anno precedente.
Il Corriere della Sera conferma la propria leadership diffusionale nel segmento dei quotidiani generalisti (Fonte: dati ADS gennaio-dicembre 2016). Le copie medie diffuse a dicembre, incluse le copie digitali, sono pari a 383 mila in calo del 12% rispetto a dicembre 2015 (Fonte interna). Le copie digitali medie sono pari a 115 mila, in calo del 10,6% rispetto al pari periodo 2015 per effetto della prevista riduzione di abbonamenti promozionali contestuale alla valorizzazione dei contenuti editoriali a pagamento (Membership).
Anche nel trimestre appena concluso sono proseguiti i programmi di valorizzazione delle testate del settore News Italy e dei sistemi che ad esse fanno capo.
In particolare si segnala la grande inchiesta giornalistica dedicata al Bello Dell'Italia con appuntamenti culturali in luoghi simbolo, eventi diffusi ed un dorso speciale con una tiratura da un milione di copie. Alcune città, in particolare, hanno visto la realizzazione di serate culturali con ospiti, artisti, giornalisti in luoghi simbolo del patrimonio culturale del Paese. Nei primi mesi del 2017 si segnala il lancio di L'Economia il nuovo allegato economico del Lunedì inserito in un più vasto progetto editoriale multimediale del Corriere della Sera caratterizzato da un'innovativa veste grafica e contenuti esclusivi per offrire un'informazione economica e finanziaria continua, curata e veloce. Il Corriere della Sera si è inoltre arricchito dell'esclusiva rubrica Il Caffè firmata da Massimo Gramellini ed è prossimo il lancio del newsmagazine di approfondimento Sette, che da metà aprile sarà in edicola il giovedì completamente rivoluzionato sotto la direzione di Beppe Severgnini.
Per quel che concerne il Sistema Periodici si segnala il rilancio della testata IoDonna che nel mese di ottobre 2016 è stato oggetto di una profonda rivisitazione sia dal punto di vista dei contenuti proposti che dell'impianto grafico. Il nuovo progetto ha trovato un'ottima accoglienza sia da parte dei lettori che da parte degli inserzionisti pubblicitari.
Inoltre a partire dal mese di agosto la testata Oggi ha focalizzato la sua attenzione su tematiche più popolari e ha rivisitato l'impianto grafico dando maggiore risalto ai contenuti esclusivi. Questi interventi sulla testata Oggi hanno determinato una significativa inversione di tendenza delle vendite in edicola, passando da un - 10% (in linea con il trend del mercato) dei primi due quadrimestri, a un +8% del terzo quadrimestre (Fonte: interna). Tendenza confermata e in miglioramento, nei primi due mesi del 2017 (+36,8% la media dei primi due mesi dell'anno – Fonte: interna). Sempre per quel che concerne il Sistema Periodici si ricorda che è stata anche realizzata una nuova veste grafica della testata Amica, punto di riferimento italiano per la moda e lo stile.
Gli indicatori di performance digitale evidenziano per corriere.it browser unici medi mensili pari a 41,7 milioni (+4,9% rispetto all'anno precedente) e browser unici medi nei giorni feriali pari a 2,7 milioni in crescita del 6,2% rispetto al 2015 (Fonte: Adobe Sitecatalyst), in presenza del lancio del sito a pagamento dal 27 gennaio.
In particolare la versione mobile Corriere Mobile ha registrato 20,2 milioni di browser unici in crescita del 43,3% rispetto a quanto registrato nel pari periodo 2015 (Fonte Omniture). Per quanto riguarda tutte le offerte digitali a pagamento, complessivamente gli abbonati attivi a fine dicembre di Corriere sono oltre 97 mila, con una crescita pari al 27,8% rispetto a fine dicembre 2015. La nuova offerta Membership ha contribuito per circa 33 mila abbonamenti attivi (di cui mobile 7,6 mila - Fonte Interna).
Nel Sistema Periodici si segnala il buon andamento del sito Oggi.it: 5,4 milioni di browser unici rispetto ai 5,1 milioni del pari periodo 2015 (+ 6%) (Fonte: Adobe SiteCatalist).
Tra le iniziative in ambito Verticali Infanzia nel quarto trimestre 2016 è stato completato il restyling della testata Io e il mio Bambino e, da fine settembre, è on-line il nuovo sito ioeilmiobambino.it.
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L'EBITDA ante oneri non ricorrenti a dicembre 2016 si attesta a 48,4 milioni, in crescita di 10,9 milioni rispetto ai 37,5 milioni del pari periodo 2015 per il contributo positivo pressoché di tutte le attività dell'area. Le azioni di continuo efficientamento hanno più che compensato gli effetti dell'andamento dei ricavi. Gli effetti di tali azioni sono stati rafforzati dalla focalizzazione sulle attività a più alta marginalità derivante dal processo di razionalizzazione del portafoglio di attività.
L'area News Spain è prevalentemente dedicata all'attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati alle testate quotidiane El Mundo (Sistema El Mundo), ed Expansión (Sistema Expansion) cui si aggiungono i prodotti editoriali periodici spagnoli.
Il Sistema El Mundo comprende il secondo quotidiano nazionale generalista per diffusione, i prodotti editoriali ad esso collegati ed il sito web elmundo.es; il Sistema Expansión comprende il quotidiano nazionale leader nell'informazione economica, i prodotti editoriali ad esso collegati e il sito web expansión.com.
Sono riconducibili inoltre all'area le attività spagnole dei periodici con il femminile Telva, le attività librarie con le case editrici La Esfera de los Libros e A Esfera dos Livros (Portogallo) e un multiplex per la trasmissione televisiva digitale nazionale, tramite la società Veo Television S.A..
Dell'area fa parte inoltre Logintegral 2000 S.A.U., società specializzata nella distribuzione di prodotti del proprio portafoglio e di numerosi altri prodotti nazionali ed internazionali, nonché la società Corporacion Bermont S.L., partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto, che si occupa della stampa di quotidiani.
| Progressivo al 31/12/2016 | Progressivo al 31/12/2015 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Ricavi editoriali | 81,9 | 91,8 | (9,9) | (10,8%) |
| Ricavi pubblicitari | 103,3 | 110,8 | (7,5) | (6,8%) |
| Ricavi diversi | 25,1 | 17,6 | 7,5 | 42,6% |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 210,3 | 220,2 | (9,9) | (4,5%) |
| EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI | 15,2 | 16,3 | (1,1) | (6,7%) |
| EBITDA | 15,5 | (22,3) | 37,8 | >100 |
| (1) di cui prodotti collaterali: | 3,5 | 3,1 |
Fonte: Management Reporting
(1) Il ricavi collaterali al 31 dicembre 2016 pari a 3,5 milioni sono attribuibili per 3,4 milioni ai ricavi editoriali e per 0,1 milioni ai ricavi editoriali diversi (al 31 dicembre 2015 pari a 3,1 milioni erano attribuibili per 2,9 milioni ai ricavi editoriali e per 0,2 milioni ai ricavi editoriali diversi).
Al 31 dicembre 2016 il mercato della raccolta pubblicitaria lorda segna un incremento del 2,9% rispetto allo scorso anno (Fonte i2p, Arce Media). Il mercato dei quotidiani evidenzia una flessione del 7,1%, la raccolta sulle riviste si contrae del 2,7% e i supplementi registrano un calo del 10,6% rispetto al 2015. La raccolta su internet registra un incremento del 14%.
A dicembre 2016 l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani è risultato in flessione rispetto al precedente anno. I dati progressivi sulle diffusioni a fine anno (Fonte OJD) concernenti il mercato spagnolo dei quotidiani di informazione generale (testate generaliste con diffusione maggiore di 66 mila copie) presentano una contrazione complessiva del 10,9%. I quotidiani economici registrano nello stesso periodo una flessione pari al 12,9%.
I ricavi consolidati del 2016 dell'area News Spain ammontano a 210,3 milioni ed evidenziano una flessione pari a 9,9 milioni (-4,5%) rispetto allo stesso periodo del 2015.
La flessione è attribuibile prevalentemente ai ricavi editoriali (-9,9 milioni rispetto a dicembre 2015) e pubblicitari (-7,5 milioni) compensata dall'incremento dei ricavi diversi (+7,5 milioni)
I ricavi editoriali al 31 dicembre 2016 ammontano a 81,9 milioni evidenziando un decremento di 9,9 milioni (-10,8%). Il Sistema El Mundo e il Sistema Expansion seguono il trend di mercato delle diffusioni.
In particolare i ricavi editoriali del Sistema El Mundo sono in calo dell'11,7% rispetto al pari periodo dello scorso anno; nella variazione è compreso l'effetto positivo dell'aumento del prezzo di copertina della testata (da 1,40 euro a 1,50 euro dal lunedì al venerdì a partire dal mese di febbraio 2016). I ricavi editoriali del Sistema Expansion sono in calo del 7,1%. Tale flessione è solo parzialmente compensata dall'aumento del prezzo di copertina (da 1,90 euro a 2,00 euro dal lunedì al venerdì effettuato a partire dalla fine del mese di gennaio 2016).
I ricavi pubblicitari sono pari a 103,3 milioni in decremento di 7,5 milioni (-6,8% rispetto al pari periodo 2015) a seguito del rallentamento degli investimenti rilevato sul mercato pubblicitario nel quarto trimestre nonostante la buona performance dell'area digitale. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi on line ha infatti raggiunto il 28,4% del totale dei ricavi pubblicitari netti evidenziando una crescita del 13,8% rispetto al 2015.
Il Sistema Expansion registra una flessione dell'8,9% mentre il Sistema El Mundo evidenzia un calo del 9,5%.
I ricavi diversi, pari a 25,1 milioni, presentano un incremento di 7,5 milioni rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tale miglioramento è dovuto ai ricavi delle attività televisive realizzati attraverso l'emissione tramite il Multiplex di proprietà del Gruppo del nuovo canale GOL Television che ha sostituito Canal 13.
El Mundo si conferma la seconda testata generalista spagnola a livello nazionale con diffusione media giornaliera complessivamente pari a 131 mila copie (incluse le copie digitali) in flessione del 12,9% rispetto al pari periodo dell'anno precedente (Fonte: OJD).
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La diffusione media giornaliera del quotidiano Expansión, testata leader nell'informazione economica, sono pari a circa 36 mila copie (comprese le copie digitali), in decremento del 6,4% rispetto allo stesso periodo del 2015 (Fonte: OJD).
Nell'ambito dell'attività on-line i browser unici medi mensili (Fonte: Omniture) di elmundo.es hanno raggiunto nel 2016 la media di 43 milioni (+12,5% rispetto ai dati dello stesso periodo del 2015) ed i browser unici medi settimanali (da lunedì a domenica) sono stati pari a 3 milioni (+14,2% rispetto al 31 dicembre 2015).
I browser unici medi mensili di expansión.com hanno raggiunto nel 2016 la media di 9,4 milioni di utenti unici, con una crescita del 20,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ed i browser unici medi settimanali (da lunedì a domenica) sono stati pari a 0,6 milioni (+22,2% rispetto al pari periodo del 2015).
Entrambe le testate evidenziano una importante crescita degli accessi ai siti attraverso dispositivi mobile con un incremento su base mensile del 32,6% per El Mundo e del 46,9% per Expansión.
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L'area News Spain chiude l'esercizio 2016 con un EBITDA ante oneri non ricorrenti positivo per 15,2 milioni, che, confrontandosi con un EBITDA ante oneri non ricorrenti del 2015 positivo per 16,3 milioni, evidenzia una flessione di 1,1 milioni. Il decremento è prevalentemente ascrivibile alla flessione dei ricavi solo parzialmente compensata dalle continue azioni di contenimento costi e recupero di efficienza e all'impatto positivo della crescita in ambito digitale.
Dell'area fanno parte le attività del Gruppo inerenti il business dello sport principalmente in Italia e in Spagna.
L'area include infatti le attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati alle testate quotidiane La Gazzetta dello Sport (Sistema Gazzetta dello Sport) e Marca (Sistema Marca) nonché tutte le attività di organizzazione di eventi sportivi di RCS Sport (anche attraverso la società RCS Sports and Events DMCC con sede negli Emirati Arabi Uniti) e Last Lap.
Il Sistema La Gazzetta dello Sport include il quotidiano nazionale, testata leader nell'informazione sportiva italiana, il settimanale Sportweek, dorsi e supplementi tematici, il sito web gazzetta.it, il portale Gazzabet nell'ambito del settore delle scommesse on-line su calcio e sport e, da agosto 2015, il sito di infotainment GazzaNet con notizie e dettagli sulle vicende delle principali squadre e degli atleti.
Nel mese di gennaio 2016, cessata l'attività sul canale televisivo iniziata nel 2015, è stato lanciato un nuovo progetto editoriale legato a Gazzetta Tv sul web, ove sono proseguiti alcuni programmi come Gazza Offside e Calciomercato.
Il Sistema Marca comprende il quotidiano nazionale, testataleader nell'informazione sportiva spagnola, i prodotti editoriali ad esso collegati, la prima radio sportiva nazionale Radio Marca e il sito web marca.com.
RCS Sport organizza e gestisce eventi sportivi di primissimo livello in diverse discipline sia a livello nazionale sia a livello internazionale (tra i quali si segnala il Giro d'Italia, la Milano Sanremo, la Tirreno Adriatico, il Dubai Tour e l'Abu Dhabi Tour), mettendo a disposizione un'offerta completa e personalizzabile di servizi, nonché attività di raccolta pubblicitaria per conto terzi.
Last Lap é una delle principali agenzie spagnole specializzata nella organizzazione e comunicazione di eventi principalmente sportivi. Crea iniziative su misura per ciascun cliente che comprendono la comunicazione integrale, il progetto e lo sviluppo di strategie realizzate da un team di professionisti altamente qualificati, giovani e creativi
Infine concorre al risultato dell'area, per la parte di distribuzione di La Gazzetta dello Sport, m-dis Distribuzione Media S.p.A., partecipata valutata con il metodo del patrimonio netto, che si occupa della distribuzione di prodotti editoriali.
| (in milioni di euro) | Progressivo al 31/12/2016 | Progressivo al 31/12/2015 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi editoriali | 138,6 | 153,7 | (15,1) | (9,8%) |
| Ricavi pubblicitari | 114,3 | 109,4 | 4,9 | 4,5% |
| Ricavi diversi | 70,6 | 69,0 | 1,6 | 2,3% |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 323,5 | 332,1 | (8,6) | (2,6%) |
| EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI | 53,3 | 37,8 | 15,5 | 41,0% |
| EBITDA | 53,3 | 34,8 | 18,5 | 53,2% |
| (1) di cui prodotti collaterali: | 32,6 | 38,4 |
Fonte: Management Reporting
(1) Il ricavi collaterali al 31 dicembre 2016 pari a 32,6 milioni sono attribuibili per 29,4 milioni ai ricavi editoriali, per 0,7 milioni ai ricavi pubblicitari e per 2,5 milioni ai ricavi editoriali diversi (al 31 dicembre 2015 pari a 38,4 milioni erano attribuibili per 34,6 milioni ai ricavi editoriali, per 0,9 milioni ai ricavi pubblicitari e per 2,9 milioni ai ricavi editoriali diversi).
Per quanto concerne gli andamenti dei mercati in Italia e in Spagna si rinvia a quanto commentato nei precedenti paragrafi.
Per quanto attiene in particolare le diffusioni de La Gazzetta dello Sport si evidenzia un calo dell'8,5% con un andamento migliore rispetto al mercato dei quotidiani sportivi italiani in flessione del 9,2% (Fonte: dati ADS) rispetto al corrispondente periodo del 2015. Includendo anche le copie digitali La Gazzetta dello Sport presenta una flessione del 9% mentre il mercato di riferimento è in decremento del 9,4%. (Fonte: dati ADS).
A dicembre 2016 l'andamento delle vendite sul mercato dei quotidiani sportivi spagnoli è risultato in flessione rispetto allo stesso periodo del 2015 con i quotidiani sportivi in calo del 7,4% (escluse le copie digitali). In questo contesto il quotidiano sportivo Marca presenta un andamento migliore del mercato con un calo (escluse le copie digitali) pari a 6,9% (Fonte: OJD).
I ricavi netti consolidati di Sport progressivi al 31 dicembre 2016 ammontano a 323,5 milioni, in flessione per 8,6 milioni (-2,6%) rispetto allo stesso periodo del 2015. Escludendo dal confronto con il 2015 le attività cessate di Gazzetta TV la variazione si attesterebbe a -5 milioni. Tale decremento è dovuto alla flessione dei ricavi editoriali solo in parte compensato dai ricavi pubblicitari e dai ricavi diversi.
I ricavi editoriali dell'area Sport ammontano a 138,6 milioni, registrando una contrazione di 15,1 milioni (- 9,8%) rispetto al 2015 (-5,8 milioni escludendo l'effetto del diverso piano editoriale dei prodotti collaterali e la diversa politica promozionale di Marca).
Il Sistema Gazzetta dello Sport evidenzia ricavi in flessione dell'8,4% per un diverso mix nell'offerta di prodotti collaterali e in misura più contenuta per l'andamento in calo delle diffusioni.
Il Sistema Marca evidenzia un calo dei ricavi editoriali rispetto al 2015 del 13%; tuttavia al netto dell'effetto ascrivibile alla revisione della politica promozionale, con effetti positivi sull'EBITDA, il decremento sarebbe del 4,9%.
I ricavi pubblicitari netti dell'Area sono pari a 114,3 milioni in crescita di 4,9 milioni (+4,5% rispetto al 2015). Escludendo Gazzetta TV la crescita sarebbe dell'8,3%.
I ricavi pubblicitari netti del Sistema La Gazzetta dello Sport (includendo supplementi e on-line) registrano un incremento del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2015 con crescita sia della stampa sia del digitale.
In crescita anche i ricavi pubblicitari del Sistema Marca +3,4% favoriti, come per l'Italia, dai Campionati Europei di Calcio ed inoltre dalla Finale della Champions League che ha visto impegnate le due squadre di Madrid. In particolare la raccolta pubblicitaria del Sistema Marca effettuata sui mezzi on line ha raggiunto il 50,7% dei ricavi pubblicitari netti ed è in crescita del 14,9% rispetto al pari dato del 31 dicembre 2015.
Crescono infine anche i ricavi di RCS Sport per il miglior andamento del Giro d'Italia, della Color Run, del Dubai Tour e dell'Abu Dhabi Tour.
I ricavi diversi dell'Area ammontano a 70,6 milioni e sono in crescita di 1,6 milioni (+2,3%) rispetto all'anno precedente. L'aumento è riconducibile ai ricavi di Last Lap e dovuto ad un miglior andamento degli eventi di massa ed al buon andamento delle scommesse on-line attraverso il portale marcaapuestas.com.
La Gazzetta dello Sport conferma la propria leadership diffusionale nel segmento dei quotidiani sportivi italiani con diffusioni pari a 207 mila copie medie, (includendo 25 mila copie medie digitali - Fonte Interna).
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Per La Gazzetta dello Sport anche quest'anno il periodo si è chiuso con il Gran Galà dove sono stati consegnati i Gazzetta Sports Awards 2016, riconoscimenti dello sport italiano realizzati da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il Coni e destinati ai campioni che si sono distinti durante il 2016 nelle varie discipline sportive. La manifestazione ha coinvolto moltissimi ospiti del mondo dello sport, dello spettacolo e delle istituzioni. Inoltre in data 3 aprile è stata stampata l'edizione speciale de La Gazzetta dello Sport su carta verde per celebrare i 120 anni dalla nascita. Sul lato editoriale è partito nel 2017 il progetto Grande Gazzetta, con numeri speciali dedicati, mentre continua sul web il nuovo progetto editoriale di GazzettaTv, con programmi cult come Gazza Offside e Calciomercato.
Il sito gazzetta.it ha registrato nel 2016 browser unici medi mensili pari a 25,4 milioni (in crescita del 17,4 % rispetto al 2015). I browser unici medi nei giorni feriali sono stati pari a 2,1 milioni, in crescita del 20,5% rispetto al 2015 (Fonte: Adobe Sitecatalyst).
La versione mobile del sito Gazzetta Mobile ha raggiunto 12,2 milioni di browser unici, in crescita del 34,1% rispetto al 2015 (Fonte: Omniture).
Marca, quotidiano spagnolo leader nell'informazione sportiva, evidenzia diffusioni medie giornaliere pari a circa 147 mila copie (incluse le copie digitali) in flessione del 7,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. (Fonte: OJD).
Si segnala che in data 19 ottobre è stata pubblicata un'edizione speciale di Marca, che per la prima volta é stato stampato su carta rosa, l'azione è stata realizzata al fine di sostenere la ricerca contro il cancro al seno e prevedeva la destinazione del 10% di ogni singola copia venduta di tale edizione all'Associazione Spagnola contro il Cancro. Contestualmente è stata realizzata un'asta benefica alla quale hanno aderito numerosi sportivi spagnoli tramite la donazione di alcuni propri gadget e che si é svolta attraverso il sito Marca.com. Sia la testata Marca che Radio Marca sono stati completamente rinnovati a inizio 2017 per stile e contenuti; a ciò si aggiunge anche la nascita di Marca Claro, l'alleanza a livello mondiale per l'informazione sportiva multimediale in Sudamerica.
Il sito marca.com raggiunge a fine dicembre i 40,1 milioni di browser unici medi mensili (in linea rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente) con i browser unici medi giornalieri (da lunedì a domenica) pari a 4,2 milioni (sostanzialmente in linea rispetto ai dati dello scorso anno).
Si segnala inoltre che l'offerta on-line di Marca si è arricchita nell'ultima parte dell'anno con il lancio della APP Liga Fantasy, frutto di una partnership con Liga de Futbol Profesional. Si tratta di una applicazione in cui gli utenti possono creare la propria squadra di calcio virtuale ingaggiando i giocatori delle squadre professionistiche partecipanti al campionato de La Liga Santander spagnola in modo da poter misurare le loro abilità manageriali in ambito sportivo.
L'EBITDA ante oneri non ricorrenti a dicembre 2016, si attesta a 53,3 milioni, in crescita di 16,3 milioni rispetto ai 37,8 milioni del pari periodo 2015 (escludendo il positivo effetto originato dalla interruzione delle attività di Gazzetta TV, la crescita si attesterebbe a 9,2 milioni) per il beneficio derivante dagli Europei di calcio, dalla continua realizzazione di efficienze su tutte le componenti di costo tra cui l'applicazione del regime di solidarietà in Italia e dall'incremento del prezzo di copertina della Gazzetta dello Sport.
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Significativo anche l'impatto sull'EBITDA ante oneri non ricorrenti di RCS Sport (+2,2 milioni) per l'ottimo andamento del Giro d'Italia e dei Mass Events cui si aggiunge il miglioramento del Sistema Marca e di Last Lap ed il beneficio derivante dalla sopra citata chiusura di Gazzetta TV.
Include la Divisione Communication Solutions (dal 2017 denominata RCS Pubblicità) che svolge attività di concessionaria sui principali mezzi del Gruppo e su alcuni mezzi di editori terzi. In particolare riguardo quest'ultimi la Divisione è concessionaria della raccolta pubblicitaria nazionale (su stampa e web) di alcune testate diffuse nel sud Italia nonché per alcuni siti minori. Gli editori terzi interessati sono i seguenti: Società Editrice Sud o SES che edita la testata Gazzetta del Sud, Gazzetta Avvisi (inserto del venerdì anche on-line), Noi Magazine (inserto scuola del giovedì) e Gazzetta del Sud.it; Domenico Sanfilippo Editore che edita le testate La Sicilia e La Sicilia.it; Editrice del Sud Edisud che edita le testate La Gazzetta del Mezzogiorno e lagazzettadelmezzogiorno.it; Giornale di Sicilia Editoriale Poligrafica che edita le testate Giornale di Sicilia e gds.it.
Fino al 2016 il Gruppo RCS ha gestito la raccolta pubblicitaria nazionale su stampa dei quotidiani del gruppo Monrif–QN, Il Giorno, Il Resto del Carlino e La Nazione - ("Poligrafici Editoriale") nonché la raccolta pubblicitaria nazionale su stampa e web con l'Editrice Itedi S.p.A. relativamente alle testate La Stampa e i suoi supplementi, alla La Stampa.it e alle testate Il Secolo XIX e Il Secolo XIX.it.
Dal 2016 la Divisione ha sottoscritto un contratto di subconcessione per la raccolta pubblicitaria presso la clientela nazionale su stampa e web con la società Piemme S.p.A. relativamente alle testate Leggo e Leggo.it.
Sono inoltre comprese in Other Activities le strutture di servizio a supporto delle altre società e delle business unit del Gruppo. Tra queste ultime si segnalano in particolare le attività di information technology, di amministrazione e fiscale, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio di tutte le aree di business. A queste si aggiungono le strutture responsabili dell'indirizzo, controllo e coordinamento dell'intero Gruppo.
Infine sono incluse le Altre attività Digitali che comprendono i servizi di direct marketing, gli abbonamenti e le vendite per corrispondenza gestiti dalla divisione Direct di RCS MediaGroup S.p.A., nonché le attività di sviluppo digitale attuate da RCS Digital Ventures.
Si segnala inoltre il contributo corrisposto a sostegno della Fondazione Corriere della Sera, finalizzata alla catalogazione e custodia degli archivi storici del Corriere della Sera, dei periodici e delle Case Editrici del Gruppo RCS nonché alla valorizzazione del patrimonio archivistico e culturale attraverso un'intensa attività di dibattiti e convegni, pubblicazioni, mostre fotografiche e documentarie.
| Progressivo al 31/12/2016 | Progressivo al 31/12/2015 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | ||||
| Pubblicità verso Terzi | 42,6 | 47,3 | (4,7) | (9,9%) |
| Group shared services e altro | 1,2 | 5,7 | (4,5) | (78,9%) |
| Altre attività digitali | 6,8 | 10,2 | (3,4) | (33,3%) |
| Totale ricavi vendite e prestazioni | 50,6 | 63,2 | (12,6) | (19,9%) |
| EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI | (16,4) | (19,8) | 3,4 | 17,2% |
| EBITDA | (24,6) | (22,3) | (2,3) | (10,3%) |
Fonte: Management Reporting
I ricavi pari a 50,6 milioni sono in calo di 12,6 milioni rispetto all'anno precedente.
I ricavi afferenti le attività di Group Shared Services sono in contrazione di 4,5 milioni prevalentemente per i minori servizi forniti a RCS Libri, a seguito della cessione della partecipata.
I ricavi delle Altre Attività Digitali presentano una contrazione di 3,4 milioni rispetto all'anno precedente, principalmente imputabile all'area direct marketing.
L'andamento dei ricavi della Divisione Communication Solutions derivanti dalla raccolta pubblicitaria sulle testate del Gruppo sono rappresentate in capo all'Editore e precedentemente commentati; la raccolta per editori terzi evidenzia un decremento pari a 4,8 milioni rispetto all'anno precedente.
L'EBITDA ante oneri non ricorrenti a dicembre 2016 negativo per 16,4 milioni evidenzia un miglioramento di 3,4 milioni rispetto all'anno precedente per la continua realizzazione di efficienze su tutte le componenti di costo, soprattutto sulle funzioni Group Shared Services.
Tra esse si segnala anche i minori affitti sostenuti per gli immobili del comparto San Marco, in conseguenza della parziale cessazione del contratto di affitto nonché la sub-locazione di alcune unità del comparto di via Rizzoli.
RCS MediaGroup S.p.A. edita il Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport, testate leader tra i quotidiani nazionali e sportivi, oltre a numerosi magazine settimanali e mensili, tra cui Amica, Living, Style Magazine, Dove, Oggi, Io Donna, Sportweek, Sette e Abitare ed è inoltre leader nel settore della prima infanzia con una offerta che comprende stampa, on-line, e-commerce, eventi e fiere dedicate al settore nella tv, nella radio e nei new media, oltre ad essere tra i primari operatori nel mercato della raccolta pubblicitaria e della distribuzione.
RCS MediaGroup S.p.A., attraverso la divisione Communication Solution, raccoglie inoltre la pubblicità per le testate del Gruppo RCS e gestisce la raccolta pubblicitaria nazionale (su stampa e web) anche per alcuni importanti editori terzi.
Inoltre, RCS MediaGroup S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate, offrendo, in particolare, attività di information technology, di amministrazione e fiscale, finanza e tesoreria, acquisti, legale e societario, amministrazione del personale e facility management, a servizio di tutte le aree.
L'esercizio 2016 chiude con un risultato netto negativo per 9,2 milioni, in significativo miglioramento rispetto allo scorso esercizio (negativo per 49,7 milioni), determinato principalmente dal miglior risultato positivo a livello di EBITDA, dal minor impatto degli ammortamenti e svalutazioni di immobilizzazioni, oltre a minori oneri finanziari netti. Inoltre si registrano minori proventi da attività finanziarie più che compensati da minori oneri derivanti da attività dismesse.
L'EBITDA risulta positivo per 28,5 milioni (positivo per 11,6 milioni nel 2015) e include oneri non ricorrenti netti per 9,2 milioni (oneri non ricorrenti per 10,5 milioni nel 2015), principalmente riconducibili ai costi per consulenze e fairness opinion richieste nel contesto dell'OPAS e dell'OPA lanciate sulle azioni RCS MediaGroup S.p.A. (4,2 milioni). Si evidenziano inoltre 5 milioni di costo del personale, dei quali 4,5 milioni relativi ad uscite individuali del settore Corporate di RCS MediaGroup S.p.A. sostanzialmente riconducibili all'avvicendamento dei vertici aziendali. Escludendo l'impatto degli oneri netti non ricorrenti l'EBITDA del 2016 risulterebbe positivo per 37,7 milioni, in miglioramento di 15,6 milioni rispetto all'esercizio precedente.
L'EBIT risulta positivo per 1,1 milioni (negativo per 22,8 milioni nel 2015) e include ammortamenti per complessivi 27,3 milioni (30,9 milioni nel 2015) e svalutazioni di immobilizzazioni per 0,1 milioni (3,5 milioni nel 2015).
Gli oneri finanziari netti ammontano a 34,6 milioni, in diminuzione di 7,4 milioni (42 milioni nell'esercizio 2015). Il miglioramento è dovuto principalmente a minori interessi passivi per effetto della riduzione dell'indebitamento medio cui si aggiunge il minor effetto negativo dei derivati di copertura.
I proventi netti da attività finanziarie ammontano a 19,8 milioni e si confrontano con proventi netti per 76,9 milioni nel 2015. Si riferiscono, da un lato, ai dividendi e ai proventi da liquidazione di alcune società controllate percepiti nel corso dell'esercizio e, dall'altro, all'effetto positivo del ripristino parziale del valore di carico di alcune partecipazioni in portafoglio, compensato parzialmente dalle svalutazioni di altre partecipazioni.
Si segnala che nel 2015 l'effetto positivo dei parziali ripristini dei valori di carico delle partecipazioni in portafoglio comprendeva 85,7 milioni riferibili alle società controllate RCS Investimenti S.p.A. e RCS International Newspapers BV, quale risultato dell'allineamento ai relativi pro-quota dell'equity value derivanti, tra l'altro, dall'applicazione del test d'impairment svolto sulla partecipata Unidad Editorial SA (società partecipata al 73,75% da RCS International Newspapers BV e al 26,24% da RCS Investimenti S.p.A.).
Le imposte sul reddito, positive per 4,5 milioni (positive per 8 milioni nell'esercizio 2015), si riferiscono principalmente al provento da consolidato fiscale (5,4 milioni), compensato in parte dall'accantonamento dell'Irap dell'esercizio (0,6 milioni) e, in minor misura, dagli altri effetti (-0,3 milioni).
| (Valori in milioni di Euro) | Note di rinvio agli | Esercizio | Esercizio | Differenza | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| schemi di | 2016 | % | 2015 | % | |||
| bilancio separato | |||||||
| (2) | A | B | A-B | ||||
| Ricavi netti | I | 559,4 | 100,0 | 616,3 | 100,0 | ( 56,9) | |
| Ricavi diffusionali | 260,0 | 46,5 | 285,2 | 46,3 | ( 25,2) | ||
| Ricavi pubblicitari | 272,5 | 48,7 | 290,8 | 47,2 | ( 18,3) | ||
| Ricavi editoriali diversi | 26,9 | 4,8 | 40,3 | 6,5 | ( 13,4) | ||
| Costi operativi | II | ( 366,3) | (65,5) | ( 427,2) | (69,3) | 60,9 | |
| Costo del lavoro | III | ( 158,3) | (28,3) | ( 170,4) | (27,6) | 12,1 | |
| Accantonamenti per rischi | IV | ( 5,3) | (0,9) | ( 4,2) | (0,7) | ( 1,1) | |
| Svalutazioni crediti | V | ( 1,0) | (0,2) | ( 2,9) | (0,5) | 1,9 | |
| EBITDA (1) | 28,5 | 5,1 | 11,6 | 1,9 | 16,9 | ||
| Amm.immobilizzazioni immateriali | VI | ( 17,3) | (3,1) | ( 19,3) | (3,1) | 2,0 | |
| Amm.immobilizzazioni materiali | VII | ( 10,0) | (1,8) | ( 11,6) | (1,9) | 1,6 | |
| Svalutazioni immobilizzazioni | VIII | ( 0,1) | 0,0 | ( 3,5) | (0,6) | 3,4 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 1,1 | 0,2 | ( 22,8) | (3,7) | 23,9 | ||
| Proventi (oneri) finanziari netti | IX | ( 34,6) | (6,2) | ( 42,0) | (6,8) | 7,4 | |
| Proventi (oneri) da attività/passività | |||||||
| finanziarie | X | 19,8 | 3,5 | 76,9 | 12,5 | ( 57,1) | |
| Risultato prima delle imposte | ( 13,7) | -2,4 | 12,1 | 2,0 | ( 25,8) | ||
| Imposte sul reddito | XI | 4,5 | 0,8 | 8,0 | 1,3 | ( 3,5) | |
| Risultato attività destinate a continuare | ( 9,2) | -1,6 | 20,1 | 3,3 | ( 29,3) | ||
| Risultato delle attività destinate alla | - | - | (69,8) | (11,3) | 69,8 | ||
| dismissione e dismesse | XII | ||||||
| Risultato netto dell'esercizio | (9,2) | (1,6) | (49,7) | (8,1) | 40,5 |
Di seguito i risultati economici dell'esercizio riclassificati e confrontati con quelli dell'esercizio precedente:
(1) Da intendersi come risultato operativo ante ammortamenti e svalutazioni.
(2) Tali note rinviano al prospetto di conto economico del bilancio separato
I ricavi netti realizzati nell'esercizio 2016 ammontano a 559,4 milioni in diminuzione del 9,2% (56,9 milioni) rispetto all'esercizio 2015. La contrazione dei ricavi è riferita ai ricavi diffusionali (-8,8%), ai ricavi pubblicitari (-6,3%) e ai ricavi editoriali diversi (-33,2%).
I ricavi diffusionali ammontano a 260 milioni, registrando una flessione di 25,2 milioni rispetto all'esercizio 2015, riconducibile principalmente alle testate quotidiane a seguito del differente piano editoriale dei prodotti collaterali, oltre al calo delle diffusioni. Anche i periodici registrano una flessione dei ricavi diffusionali principalmente riferibile all'effetto dei collaterali. La flessione dei ricavi delle testate quotidiane è stata in parte compensata dal positivo effetto dell'aumento del prezzo di copertina della testata La Gazzetta dello Sport, avvenuto nel mese di giugno 2015.
I ricavi pubblicitari sono pari a 272,5 milioni in calo di 18,3 milioni rispetto al 2015. La variazione, determinata principalmente dalla continua contrazione del mercato pubblicitario (-6,7% i quotidiani, -4% i periodici e -2,3% Internet – Fonte Nielsen chiusura anno 2016), è principalmente riferita al decremento dei ricavi sul mezzo stampa, più significativi i quotidiani - pur con il contributo a giugno del buon andamento del quotidiano sportivo in relazione agli Europei di Calcio -, al decremento dei ricavi on-line nonché alla raccolta pubblicitaria realizzata con editori terzi che cala del 9,5%.
I ricavi editoriali diversi sono pari a 26,9 milioni, in diminuzione di 13,4 milioni rispetto al 2015. La variazione è riconducibile ai minori riaddebiti dei servizi prestati verso le società del Gruppo a fronte di minori costi per le continue azioni di contenimento, oltre ai minori ricavi delle librerie aziendali e dei servizi prestati alle società della ex area Libri.
I costi operativi si decrementano di 60,9 milioni, attestandosi a 366,3 milioni (427,2 milioni nell'esercizio 2015), per effetto sia dei minori ricavi sia delle continue azioni di recupero di efficienza.
Il costo del lavoro ammonta a 158,3 milioni, in diminuzione di 12,1 milioni rispetto al 2015 (pari a 170,4 milioni) e comprende oneri di natura non ricorrente per complessivi 5 milioni (oneri non ricorrenti netti per 10,8 milioni nel 2015). Escludendo l'effetto degli oneri non ricorrenti netti il costo del lavoro si ridurrebbe di 6,3 milioni, quale conseguenza della contrazione dell'organico medio e del beneficio della solidarietà utilizzata tutto l'anno. Gli oneri non ricorrenti fanno riferimento ad uscite individuali del settore Corporate di RCS MediaGroup S.p.A. sostanzialmente riconducibili all'avvicendamento dei vertici aziendali.
L'EBITDA, tenuto conto degli effetti sopra riportati, chiude l'esercizio con un risultato positivo, pari a 28,5 milioni, in miglioramento di 16,9 milioni rispetto all'esercizio 2015 (positivo per 11,6 milioni). Escludendo l'effetto delle poste non ricorrenti (oneri netti pari a 9,2 milioni nel 2016 e oneri netti pari a 10,5 milioni nel 2015), l'EBITDA sarebbe in miglioramento di 15,6 milioni, come conseguenza delle azioni volte al recupero di efficienza.
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali e materiali, oltre agli investimenti immobiliari, risultano in diminuzione di 3,6 milioni rispetto all'esercizio 2015 (27,3 milioni contro 30,9 milioni nel 2015).
Le svalutazioni delle immobilizzazioni ammontano a 0,1 milioni (3,5 milioni nel 2015) e si riferiscono essenzialmente a progetti di information technology che hanno esaurito la loro vita utile a fine esercizio.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 34,6 milioni, in diminuzione di 7,4 milioni (42 milioni nell'esercizio 2015). Come già citato, il miglioramento è dovuto principalmente a minori interessi passivi per effetto della riduzione dell'indebitamento medio cui si aggiunge il minor effetto negativo dei derivati di copertura.
I proventi netti da attività finanziarie ammontano complessivamente a 19,8 milioni (proventi netti pari a 76,9 milioni nell'esercizio 2015) e sono relativi, da un lato, ai dividendi percepiti e ai proventi da liquidazione di alcune società controllate, per complessivi 10,5 milioni, dall'altro, si registrano dei parziali ripristini di valore di carico per complessivi 14,2 milioni, di cui 13,7 milioni riferiti a RCS Investimenti S.p.A. e 0,5 milioni a RCS International Newspapers BV, effettuati al fine di allineare i rispettivi valori di carico ai relativi proquota dei risultati positivi autonomi dell'esercizio, compensati in parte dalle svalutazioni dei valori di carico di alcune partecipazioni, per complessivi 4,9 milioni, effettuate per allineamento dei valori di carico ai relativi fair value.
Come già citato, si segnala che nel 2015 l'effetto positivo dei parziali ripristini dei valori di carico delle partecipazioni in portafoglio comprendeva 85,7 milioni riferibili alle società controllate RCS Investimenti S.p.A. e RCS International Newspapers BV, quale risultato dell'allineamento ai relativi pro-quota dell'equity value derivanti, tra l'altro, dall'applicazione del test d'impairment svolto sulla partecipata Unidad Editorial SA (società partecipata al 73,75% da RCS International Newspapers BV e al 26,24% da RCS Investimenti S.p.A.).
In merito alla valutazione delle suddette partecipazioni si rimanda alle successive note illustrative specifiche
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2016 evidenziano un provento netto, pari a 4,5 milioni, riconducibile principalmente al provento da consolidato fiscale per 5,4 milioni ed al provento derivante dall'effetto netto di imposte anticipate e differite pari a 0,1 milioni, parzialmente compensati dall'accantonamento dell'Irap dell'esercizio e dalle imposte esercizi precedenti per complessivi 1,0 milioni. L'esercizio 2015 evidenziava un provento, pari a 8 milioni, riconducibile principalmente al provento da consolidato fiscale per 11,4 milioni ed al provento ACE per 1,7 milioni, compensati in parte dall'effetto netto delle imposte anticipate e differite (onere) per 5,1 milioni comprensivo della riduzione dell'aliquota IRES.
Si segnala nel 2015 il risultato negativo delle attività destinate alla dismissione e dismesse, pari a 69,8 milioni, riferibile principalmente alla svalutazione, oltre alla stima degli oneri accessori di vendita, della ex partecipata RCS Libri S.p.A..
Le principali voci dello Stato Patrimoniale sono riepilogate nel prospetto che segue:
| (Valori in milioni di Euro) | Note di rinvio agli schemi di bilancio seprato |
31 dicembre 2016 |
% | 31 dicembre 2015 |
% |
|---|---|---|---|---|---|
| (4) | |||||
| Immobili, impianti e macchinari | XIII | 53,1 | 4,3 | 62,6 | 4,6 |
| Attività immateriali | XIV | 46,2 | 3,8 | 55,6 | 4,1 |
| Investimenti immobiliari | XV | 2,8 | 0,2 | 2,3 | 0,2 |
| Immobilizzazioni finanziarie | XVI | 1.215,1 | 99,0 | 1.219,8 | 89,7 |
| Attivo immobilizzato netto | 1.317,2 | 107,3 | 1.340,3 | 98,5 | |
| Rimanenze | XVII | 11,2 | 0,9 | 13,5 | 1,0 |
| Crediti commerciali | XVIII | 173,1 | 14,1 | 198,5 | 14,6 |
| Debiti commerciali | XIX | ( 178,4) | ( 14,5) | ( 183,9) | ( 13,5) |
| Altre attività/passività | XX | ( 23,3) | ( 1,9) | ( 48,4) | ( 3,6) |
| Capitale d'Esercizio | ( 17,4) | ( 1,4) | ( 20,3) | ( 1,5) | |
| Benefici relativi al personale | XXI | ( 33,7) | ( 2,7) | ( 33,6) | ( 2,5) |
| Fondi per rischi ed oneri | XXII | ( 38,2) | ( 3,1) | ( 36,8) | ( 2,7) |
| Passività per imposte differite | XXIII | ( 0,6) | ( 0,0) | ( 0,8) | ( 0,1) |
| Capitale Investito Netto | 1.227,3 | 100,0 | 1.248,8 | 91,8 | |
| CIN attività destinate alla dismissione e | |||||
| dismesse | XXIV | - | - | 111,8 | 8,2 |
| Capitale Investito Netto | 1.227,3 | 100,0 | 1.360,6 | 100,0 | |
| Patrimonio netto | XXV | 353,7 | 28,8 | 360,5 | 26,5 |
| Indebitamento finanziario netto (disponibilità) | |||||
| (3) | XXVI | 873,6 | 71,2 | 1.000,1 | 73,5 |
| Totale fonti di finanziamento | 1.227,3 | 100,0 | 1.360,6 | 100,0 |
(3) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Al 31 dicembre 2016 il valore è pari a 873,6 milioni (1.000,1 milioni al 31 dicembre 2015).
(4) Tali note rinviano al prospetto della situazione patrimoniale finanziaria del bilancio separato.
L'attivo immobilizzato netto passa da 1.340,3 milioni al 31 dicembre 2015 a 1.317,2 milioni al 31 dicembre 2016. La variazione di 23,1 milioni è principalmente riconducibile alla movimentazione delle immobilizzazioni materiali e immateriali (-18,9 milioni, di cui 27,3 milioni per ammortamenti e 9,3 milioni per investimenti dell'esercizio), oltre alla dinamica delle immobilizzazioni finanziarie, tra cui si segnala il decremento dei crediti per imposte anticipate pari a 7,8 milioni.
In merito alla movimentazione delle partecipazioni, come già segnalato, si evidenzia l'incremento delle partecipazioni a seguito del parziale ripristino del valore di carico di RCS Investimenti S.p.A. e di RCS International Newspapers BV. Di contro, si segnalano svalutazioni dei valori di carico delle partecipazioni per complessivi 4,9 milioni, effettuate per allineare il valore di carico al relativo fair value e riduzioni dei valori di carico, pari a 6,5 milioni, riferibili alla chiusura delle liquidazioni di alcune società controllate. In merito alla valutazione delle suddette partecipazioni si rimanda alle successive note illustrative specifiche.
Il capitale d'esercizio al 31 dicembre 2016 risulta negativo per 17,4 milioni (negativo per 20,3 milioni al 31 dicembre 2015). La variazione di +2,9 milioni è principalmente riconducibile, da un lato, alla variazione delle "altre attività/passività" (+25,1 milioni) principalmente per l'utilizzo dei fondi rischi su partecipazioni (9,6 milioni), minori debiti verso l'Erario (5,8 milioni), minori debiti verso dipendenti (3,5 milioni) e minori debiti verso Inpgi e Comune di Milano a seguito dei pagamenti effettuati nel corso dell'esercizio (5,5 milioni) e, dall'altro, alla variazione dei crediti e debiti commerciali (-19,9 milioni) riconducibile, in parte, al minor fatturato e ai minori costi operativi. Inoltre contribuiscono alla variazione del capitale d'esercizio le minori rimanenze (-2,3 milioni) rispetto alla fine del 2015, per effetto sia della riduzione delle quantità sia della diminuzione del prezzo della carta.
I fondi per rischi e oneri aumentano di 1,4 milioni, passando da 36,8 milioni al 31 dicembre 2015 a 38,2 milioni al 31 dicembre 2016. La variazione si articola in accantonamenti dell'esercizio principalmente per vertenze legali, controbilanciati dagli utilizzi, principalmente riferibili al progredire dell'attività di riorganizzazione aziendale. Si segnalano inoltre riclassifiche alla voce "debiti verso dipendenti" per transazioni con dipendenti da liquidare e alla voce "altri debiti" per l'avvenuta definizione di un contenzioso verso INPGI.
Il capitale investito netto, escludendo le attività destinate alla dismissione e dismesse, è pari a 1.227,3 milioni, in diminuzione di 21,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 (1.248,8 milioni) per gli effetti sopra citati.
Il patrimonio netto passa da 360,5 milioni al 31 dicembre 2015 a 353,7 milioni al 31 dicembre 2016. La variazione è principalmente correlata alla perdita netta dell'esercizio, pari a 9,2 milioni, e alla riduzione della riserva attuarizzazione TFR, contrapposta dagli effetti positivi derivanti dalla movimentazione della riserva cash flow hedge.
L'indebitamento finanziario netto di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2016 è negativo per 873,6 milioni, e registra un decremento di 126,5 milioni. Contribuiscono alla variazione gli effetti della cessione dell'Area Libri avvenuta il 14 aprile scorso per 127,1 milioni, al lordo degli oneri accessori alla vendita. Si rileva il contributo particolarmente positivo della gestione tipica (circa 27 milioni), a cui si aggiunge
l'incasso di dividendi, compensati, in parte, dagli esborsi per oneri non ricorrenti e dalle uscite per investimenti.
In un contesto ancora caratterizzato da incertezza , con i mercati di riferimento in calo (diffusioni e pubblicità in Italia e diffusioni in Spagna), l'andamento del Gruppo nel 2016 ha evidenziato un significativo miglioramento dei risultati rispetto all'anno precedente.
L'EBITDA, pari a 89,9 milioni è in crescita di 73,5 milioni rispetto all'anno precedente. L'EBITDA ante oneri e proventi non ricorrenti, pari a 100,5 milioni è in linea con l'obiettivo comunicato al mercato dalla società per l'anno 2016. Tale risultato è stato raggiunto soprattutto grazie al forte impegno sulla riduzione dei costi. Gli impatti positivi delle azioni di efficienza sul 2016, pari a oltre 71 milioni, hanno compensato andamenti dei ricavi inferiori a quanto originariamente previsto.
Il risultato netto, pari a 3,5 milioni, segna il ritorno, per il Gruppo, a un risultato positivo.
L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 si attesta a 366,1 milioni (486,7 milioni al 31 dicembre 2015), evidenziando un forte miglioramento rispetto alle previsioni, con un contributo molto positivo del cash flow operativo.
E' stato elaborato il Budget per l'esercizio in corso, approvato dal Consiglio di Amministrazione, nell'ambito del quale sono previsti i seguenti obiettivi per il 2017:
L'evoluzione della situazione generale dell'economia e dei settori di riferimento potrebbe condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.
Le rilevazioni degli andamenti gestionali dei primi due mesi dell'anno evidenziano peraltro un significativo miglioramento dell'EBITDA di oltre 10 milioni rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente, in linea con le aspettative di crescita di risultato per l'anno, e si stimano anche per il mese di marzo risultati in crescita rispetto al pari periodo 2016.
Per il commento si rinvia alla nota 34 della presente Relazione Finanziaria Annuale, precisando che eventuali attività di ricerca sono imputate a conto economico in linea con quanto prescritto dai Principi contabili internazionali.
Al 31 dicembre 2016 risultano in portafoglio n. 4.575.114 azioni proprie, ad un prezzo medio di carico di euro 5,9 per azione, che corrispondono complessivamente allo 0,877% dell'intero Capitale Sociale.
Per l'analisi delle operazioni concluse con parti correlate si rimanda a quanto descritto nei commenti alle poste di bilancio. Per le disposizioni procedurali adottate in materia di operazioni con parti correlate, anche con riferimento a quanto previsto dall'art. 2391 bis codice civile, in essere nel corso dell'esercizio 2016, si rinvia alla procedura adottata da RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi del Regolamento approvato dalla CONSOB con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche pubblicata sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it nella sezione "Governance" e di cui viene anche fornita informativa nella Relazione sul Governo societario e gli Assetti proprietari. Le previsioni procedurali sono state originariamente adottate dal Consiglio di Amministrazione in data 10 novembre 2010, entrando in vigore per la quasi totalità il gennaio 2011, e quindi parzialmente modificate dal Consiglio stesso in data 18 dicembre 2013 con efficacia dal 1° gennaio 2014 e successivamente in data 30 settembre 2015 con efficacia 1° ottobre 2015.
In relazione all'adempimento delle disposizioni di cui agli artt. 36 e 39 del Regolamento Mercati della Consob in merito alle condizioni per la quotazione di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea - precisato rientrare nell'alveo di applicazione dell'art. 36 tre società controllate (nessuna di esse risulta superare i parametri di significativa rilevanza di carattere individuale richiamati in virtù della suddetta disposizione), si segnala l'adeguamento rispetto alle condizioni indicate dal comma 1 del predetto art. 36 e la presenza di disposizioni procedurali volte ad assicurarne il mantenimento.
La Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari, contenente le informazioni sull'adesione da parte di RCS MediaGroup S.p.A. al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. nonché le ulteriori informazioni di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n.58, è pubblicata nei termini previsti anche sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it - Sezione Governance.
Con effetto a decorrere dal 7 agosto 2012 il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. ai sensi dell'art. 3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012 e in relazione alle disposizioni degli artt. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dal predetto regolamento Consob in occasione delle operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Il Consiglio di Amministrazione di RCS ha valutato che non sussistono in capo alla Società i presupposti per essere soggetta all'attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497-sexies del codice civile da parte di Cairo Communication S.p.A. - società che esercita il controllo di diritto su RCS ai sensi dell'art. 93 del TUF -, in quanto non sono presenti gli indici che, tipicamente, sono stati considerati rilevanti al fine di affermare l'esistenza di un'attività di direzione e coordinamento da parte della controllante. Sono state considerate rilevanti, esemplificativamente, le seguenti circostanze:
In considerazione di quanto sopra indicato, il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto, anche sulla base di un parere reso da esperti indipendenti, che RCS conservi la propria autonomia gestionale, organizzativa e amministrativa e che non sussistano indici che denotino la controllante Cairo Communication S.p.A. quale "punto di diramazione" di atti organizzativi, strategie, direttive e policiy tali da mettere in discussione l'autonomia decisionale della Società e rilevare, pertanto, ai fini dell'esercizio dell'attività di direzione e coordinamento. Ciò considerato, il Consiglio ha altresì rilevato che la parziale - seppur qualificata - coincidenza tra i componenti dell'organo amministrativo della Società dotati di particolari cariche e componenti dell'organo amministrativo della controllante Cairo Communication S.p.A. (segnatamente, nelle persone del Presidente e Amministratore Delegato Urbano Cairo e dell'amministratore esecutivo munito di deleghe Marco Pompignoli) non valga, da sé, a far venire meno l'autonomia gestionale, organizzativa e amministrativa di RCS rispetto alla controllante.
In ogni caso, la fattispecie è oggetto di monitoraggio continuo da parte del Consiglio di Amministrazione.
Milano, 17 marzo 2017
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
| (in milioni di euro) | Valore contabile | Delta | |
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
| Attività finanziarie non correnti per strumenti derivati | - | - | - |
| TO TALE ATTIVITA' FINANZIARIE NO N CO RRENTI | - | - | - |
| Titoli | - | - | - |
| Crediti finanziari | 0,6 | 3,6 | (3,0) |
| Attività finanziarie correnti per strumenti derivati | - | - | |
| Crediti e attività finanziarie correnti | 0,6 | 3,6 | (3,0) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 18,7 | 9,8 | 8,9 |
| TO TALE ATTIVITA' FINANZIARIE CO RRENTI | 19,3 | 13,4 | 5,9 |
| Debiti e passività non correnti finanziarie | (275,1) | (15,6) | (259,5) |
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | (5,1) | (11,0) | 5,9 |
| TO TALE PASSIVITA' FINANZIARIE NO N CO RRENTI | (280,2) | (26,6) | (253,6) |
| Debiti e passività correnti finanziarie | (105,2) | (517,7) | 412,5 |
| Passività finanziarie correnti per strumenti derivati | - | - | - |
| TO TALE PASSIVITA' FINANZIARIE CO RRENTI | (105,2) | (517,7) | 412,5 |
| Indebitamento finanziario netto delle attività destinate a continuare | (366,1) | (530,9) | 164,8 |
| Disponibilità (Indebitamento) finanziarie nette delle | |||
| attività destinate alla dismissione | - | 44,2 | (44,2) |
| Indebitamento Finanziario Netto Complessivo (1) | (366,1) | (486,7) | 120,6 |
(1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.
La contrazione dell'indebitamento finanziario netto per 120,6 milioni è determinata anche dall'incasso di 127,1 milioni a fronte della cessione dell'Area Libri avvenuta il 14 aprile scorso, compensato parzialmente dall'effetto del deconsolidamento della posizione finanziaria netta positiva dell'area Libri (positiva, al 31 dicembre 2015, per 44,2 milioni) e dal pagamento di alcuni oneri accessori alla vendita.
Si rileva il contributo particolarmente positivo della gestione tipica comprensivo dell'incasso di dividendi, compensati, in parte, dagli esborsi per oneri non ricorrenti, e dalle uscite per investimenti.
La presente Relazione Finanziaria Annuale espone come già evidenziato nella Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2016, la classificazione del finanziamento nella sua componente a breve (35 milioni) e a lungo (267 milioni) essendo venuti meno i presupposti che avevano determinato al 31 dicembre 2015 la classificazione nel breve termine di tutte le componenti del finanziamento, per tener conto di quanto disposto dal paragrafo 74 dello IAS 1.
Si segnala che al 31 dicembre 2016 la linea revolving è utilizzata per 50 milioni, in luogo di 100 milioni disponibili, questo in relazione all'attivazione per pochi giorni all'inizio di gennaio 2017 del Clean Down previsto dal contratto di finanziamento. Per tale ragione la società ha utilizzato al 31 dicembre 2016 in maggior misura linee a breve termine.
Di seguito si riporta l'indebitamento finanziario netto di RCS MediaGroup S.p.A. con l'evidenza delle componenti a breve termine separatamente da quelle a lungo termine.
| Valore contabile | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Delta | |||
| Crediti finanziari correnti | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1,1 | 2,3 | (1,2) | |||
| Crediti finanziari correnti | 19,5 | 51,9 | (32,4) | |||
| A) Totale crediti finanziari correnti | 20,6 | 54,2 | ( 33,6) | |||
| Debiti finanziari correnti | ||||||
| Debiti verso banche c/c | ( 38,9) | ( 38,3) | ( 0,6) | |||
| Debiti finanziari correnti | ( 580,4) | ( 997,9) | 417,5 | |||
| B) Totale debiti finanziari correnti | ( 619,3) | ( 1.036,2) | 416,9 | |||
| (A+B) Totale (indebitamento) finanziario corrente netto | ( 598,7) | ( 982,0) | 383,3 | |||
| Crediti finanziari non correnti | ||||||
| Attività finanziarie per strumenti derivati | - | - | - | |||
| C) Totale crediti finanziari non correnti | - | - | - | |||
| Debiti finanziari non correnti | ||||||
| Debiti finanziari non correnti | ( 269,8) | ( 7,1) | ( 262,7) | |||
| Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati | ( 5,1) | ( 11,0) | 5,9 | |||
| D) Totale debiti finanziari non correnti | ( 274,9) | ( 18,1) | ( 256,8) | |||
| (C+D) Totale (indebitamento) finanziario non corrente netto | ( 274,9) | ( 18,1) | ( 256,8) | |||
| TOTALE (Indebitamento) Finanziario Netto | ( 873,6) | ( 1.000,1) | 126,5 |
L'indebitamento finanziario netto di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2016 è negativo per 873,6 milioni, e registra un decremento di 126,5 milioni.
b) Le posizioni debitorie scadute e ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori del Gruppo (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura)
| (in milioni di euro) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Analisi posizioni debitorie correnti scadute | ||||||||
| 31/12/2016 | 30 giorni | 31 - 90 giorni |
91 - 180 giorni |
181-360 giorni |
> 360 giorni | Totale Scaduto |
A scadere | Totale |
| Posizioni Debitorie Commerciali | 8,5 | 23,6 | 19,4 | 6,9 | 20,3 | 78,7 | 214,2 | 292,9 |
| Posizioni Debitorie Finanziarie | 105,1 | 105,1 | ||||||
| Posizioni Debitorie tributarie | 12,1 | 12,1 | ||||||
| Posizioni Debitorie previdenziali | 14,9 | 14,9 | ||||||
| Posizioni Debitorie altre | 0,1 | 0,1 | 0,1 | 0,4 | 0,7 | 68,0 | 68,7 | |
| Totale posizione debitorie a breve termine | 8,6 | 23,7 | 19,5 | 6,9 | 20,7 | 79,4 | 414,3 | 493,7 |
Il totale delle posizioni debitorie è depurato delle poste prive di una scadenza contrattuale, quali le quote a breve termine dei fondi rischi ed oneri nonché dei debiti derivanti dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto di partecipate del Gruppo.
Le posizioni debitorie a breve termine al 31 dicembre ammontano a 493,7 milioni e presentano complessivamente un incremento pari a 45,8 milioni rispetto al 30 settembre 2016, originato da maggiori debiti finanziari per 56,1 milioni (in ragione di quanto specificato con riguardo al Clean Down nel paragrafo precedente) e da maggiori debiti tributari e previdenziali per complessivi 9,4 milioni. L'incremento è parzialmente compensato da minori debiti commerciali (-5 milioni) e da minori altre posizioni debitorie per complessivi 14,7 milioni. Le posizioni non scadute, pari 414,3 milioni, rappresentano circa l'84% del totale (al 30 settembre 2016 ammontavano a 374,9 milioni ed erano pari all'83,7 % del totale). Al 31 dicembre 2016 non si evidenziano scaduti per posizioni debitorie finanziarie, tributarie e previdenziali.
Le posizioni debitorie scadute, prevalentemente di natura commerciale, ammontano complessivamente a 79,4 milioni (73 milioni al 30 settembre 2016) ed evidenziano un aumento di 6,4 milioni rispetto al settembre 2016. In particolare il confronto con il 30 settembre 2016 evidenzia un incremento di 5,4 milioni nella fascia tra 31 e 90 giorni, di 6,9 milioni nella fascia tra 91 e 180 giorni e di 2,2 milioni nella fascia tra 181 e 360 giorni. In diminuzione di 7,5 milioni la fascia inferiore ai 30 giorni e di 0,6 milioni la fascia superiore ai 360 giorni.
Le posizioni debitorie scadute comprendono 8,6 milioni di debiti scaduti entro i 30 giorni (16,1 milioni al 30 settembre 2016) essenzialmente riconducibili all'operatività aziendale. Lo scaduto residuo pari a 70,8 milioni include debiti verso agenti scaduti per complessivi 17,6 milioni (22,2% del totale scaduto). La prassi del settore prevede, nel rapporto con gli agenti, l'erogazione di un anticipo mensile sulle attività di loro pertinenza che è iscritto in bilancio tra i crediti commerciali. Gli anticipi ad agenti riferibili ai debiti scaduti ammontano a circa 17,7 milioni, importo pressoché allineato allo scaduto specifico. Si precisa che i debiti verso agenti scaduti oltre i 360 giorni rappresentano circa il 76,8% di quella fascia di scaduto.
Si segnala che le posizioni in scadenza il giorno 31 dicembre 2016 sono convenzionalmente state classificate tra i debiti a scadere ed ammontano a circa 15,5 milioni.
Lo scaduto commerciale pari 78,7 milioni (72,4 milioni al 30 settembre 2016) si riferisce prevalentemente ad RCS MediaGroup S.p.A. (51,3 milioni).
Nell'ambito dell'attuale fase di analisi, revisione e rinegoziazione dei rapporti di fornitura, la Società ha ricevuto alcuni solleciti, diffide ad adempiere, ingiunzioni (per somme non significative), da fornitori a fronte di rapporti commerciali, di volta in volta ricomposte.
Per il dettaglio dei rapporti con parti correlate del Gruppo e di RCS MediaGroup S.p.A. si rinvia alla nota numero 17 della presente Relazione Finanziaria Annuale.
In data 14 giugno 2013, RCS MediaGroup S.p.A. ha sottoscritto un Contratto di Finanziamento ai sensi del quale un pool di Banche Finanziatrici ha concesso alla Società un Finanziamento originariamente di Euro 600 milioni, e diminuito al 31 marzo 2016 a 423,6 milioni con utilizzo dei proventi delle cessioni di Asset no Core.
Si ricorda che a seguito del mancato rispetto, al 31 dicembre 2015, di taluni covenant finanziari previsti dallo stesso Finanziamento, la Società e le Banche Finanziatrici dopo lunghe trattative hanno sottoscritto in data 16 giugno 2016 l'Accordo di Rimodulazione dello stesso Finanziamento che ha sanato i mancati impegni 2015, previsto il rimborso della preesistente linea A per i residui Euro 71,6 milioni con parte dei proventi netti della vendita di RCS Libri e la nuova composizione del Finanziamento in 2 linee di Credito per un totale di 352 milioni di cui:
L'Accordo di Rimodulazione ha inoltre rivisto la modalità della definizione degli spread sul tasso Euribor a 3 mesi di riferimento per ciascuna delle due Linee di Credito. Gli spread iniziali sono di 422,5 bps sulla Linea A e di 397,5 bps sulla Linea Revolving. Gli spread potranno diminuire in futuro su base annuale in relazione al miglioramento del rapporto di Leverage PFN/EBITDA.
L'Accordo non prevede inoltre alcun impegno e/o vincolo riguardanti l'esercizio della delega deliberata dall'Assemblea dei Soci in data 16 dicembre 2015 al Consiglio di Amministrazione della Società della facoltà di aumentare il capitale sociale della stessa fino ad un importo massimo di 200 milioni con scadenza 30 giugno 2017. Non sono altresì previsti obblighi di dismissione di beni da parte della Società.
Il Contratto di Finanziamento prevede, in caso di violazione dei covenant finanziari applicabili (come di seguito descritti), ovvero al verificarsi di ulteriori eventi qualificati (quali, tra gli altri, il mancato pagamento di importi dovuti ai sensi del Contratto di Finanziamento, il cross default in relazione all'indebitamento finanziario del Gruppo o l'avvio di procedure esecutive da parte dei creditori, per importi superiori a determinate soglie, la violazione degli obblighi assunti ai sensi del Contratto di Finanziamento, il cambio di controllo o il verificarsi di eventi che comportino un effetto negativo rilevante come ivi definiti), il diritto degli istituti finanziatori di richiedere il rimborso delle linee di credito erogate.
Per quanto concerne il Cambio di Controllo verificatosi direttamente a seguito del perfezionamento dell'Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio di Cairo Communication S.p.A. sulla totalità delle azioni ordinarie della Società si segnala che in data 26 luglio 2016 tutte le banche finanziatrici sottoscrittrici del Contratto di Finanziamento hanno confermato alla stessa Società di aver rinunciato all'applicazione di quanto previsto dal Contratto di Finanziamento circa l'esercizio della facoltà, in caso di cambio di controllo, di richiedere il rimborso anticipato del debito.
In particolare si ricorda che per gli esercizi 2016 e successivi il Contratto di Finanziamento Rimodulato prevede i seguenti obblighi finanziari della Società:
| Data di Riferimento | Covenant Finanziario (a livello di bilancio consolidato di Gruppo) | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | (i) Posizione Finanziaria Netta < uguale a Euro 430 milioni; ovvero Euro 410 milioni in caso di avvenuta vendita di VEO Television S.A. Nel Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016 la Posizione Finanziaria Netta risulta pari a 366,1 milioni. |
|||||
| (ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta / EBITDA (Leverage Ratio), inferiore a 4,40x. Al 31 dicembre 2016 il Leverage Ratio da Bilancio Consolidato è pari a 3,64x. |
||||||
| (iii) Minimum Equity di Euro 95,2 milioni. Al 31 dicembre 2016 il Patrimonio Netto Consolidato è pari a 100,4 milioni. |
||||||
| Pertanto al 31 dicembre 2016 tutti gli obblighi finanziari sopra riportati sono stati ampiamente rispettati, determinando fra l'altro una prossima riduzione dello spread come previsto contrattualmente. |
||||||
| 31 dicembre 2017 | (i) Posizione Finanziaria Netta < uguale a Euro 385 milioni; (ii) Rapporto Posizione Finanziaria Netta / EBITDA (Leverage Ratio), inferiore a 3,45x, (iii) Minimum Equity di Euro 95,2 milioni |
31 dicembre 2018
(iii) Minimum Equity di Euro 95,2 milioni
La posizione finanziaria netta di cui ai punti che precedono si intenderà aumentata di un headroom pari a Euro 25 milioni a ciascuna data di rilevazione semestrale immediatamente successiva.
Per il commento circa l'andamento del Gruppo nel 2016 si rimanda a quanto ampiamente commentato nell'ambito del bilancio, mentre per le previsioni per il 2017 al paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Signori Azionisti,
Sottoponiamo alla Vostra approvazione il Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale finanziaria, dal prospetto di conto economico, dal prospetto di conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle note illustrative specifiche, con i relativi allegati, che chiude con una perdita netta di euro 9.210.975,00, e la presente Relazione sulla Gestione che lo accompagna.
In virtù di quanto sopra, Vi proponiamo di assumere la seguente deliberazione:
Milano, 17 marzo 2017
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
BILANCIO CONSOLIDATO
| Prospetto del Conto economico (*) | |
|---|---|
| ----------------------------------- | -- |
| in milioni di euro | Note | Progressivo al 31 dicembre | ||
|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | |||
| I | Ricavi delle vendite | 16 | 968,3 | 1.032,2 |
| II | Incremento immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |
| II | Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 40 | - | 0,5 |
| II | Consumi materie prime e servizi | 18 | (596,5) | (677,5) |
| III | Costi per il personale | 19 | (268,2) | (318,3) |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 20 | 21,7 | 27,0 |
| II | Oneri diversi di gestione | 21 | (24,0) | (30,2) |
| IV | Accantonamenti | 53 | (12,4) | (15,7) |
| V | Svalutazione crediti commerciali e diversi | 22 | (1,8) | (4,1) |
| Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio | ||||
| VI | netto | 23 | 2,8 | 2,5 |
| VII | Ammortamenti attività immateriali | 24 | (36,6) | (39,4) |
| VIII Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 24 | (17,0) | (19,2) | |
| IX | Ammortamenti investimenti immobiliari | 24 | (0,6) | (0,7) |
| X | Svalutazione immobilizzazioni | 24 | (0,7) | (64,1) |
| Risultato operativo | 35,0 | (107,0) | ||
| XI | Proventi finanziari | 25 | 1,2 | 2,2 |
| XI | Oneri finanziari | 25 | (31,5) | (37,1) |
| XII | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 26 | 0,3 | (1,4) |
| Risultato ante imposte | 5,0 | (143,3) | ||
| XIII Imposte sul reddito | 27 | (9,9) | 7,9 | |
| Risultato attivita destinate a continuare | (4,9) | (135,4) | ||
| XIV Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 28 | 8,4 | (38,8) | |
| Utile/(perdita) del periodo/esercizio | 3,5 | (174,2) | ||
| Attribuibile a: | ||||
| XV | Utile/(perdita) attribuibile ai terzi | 29 | 0,0 | 1,5 |
| Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo | 3,5 | (175,7) | ||
| Utile/(perdita) del periodo/esercizio | 3,5 | (174,2) | ||
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione base in euro | 30 | ( 0,01) | ( 0,26) | |
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione diluito in euro | 30 | ( 0,01) | ( 0,26) | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione | ||||
| e dismesse per azione base in euro | 30 | 0,02 | ( 0,08) | |
| Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse per azione diluito in | ||||
| euro | 30 | 0,02 | ( 0,08) |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate e dei proventi ed oneri di natura non ricorrente sul Conto economico sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti rispettivamente nelle note n. 17 e n. 31.
| (in milioni di euro) | Note | Progressivo al 31 dicembre | |
|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | ||
| Risultato del periodo | 3,5 | (174,2) | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altri utili/(perdite) complessivi che saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio : | |||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute estere | 51 | - | 2,3 |
| Riclassifica a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in | |||
| valute estere | (8,1) | 0,0 | |
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 51 | (0,5) | (1,2) |
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 51 | 4,9 | 7,5 |
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle attività finanziarie disponibili per | |||
| la vendita | 51 | - | - |
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value | |||
| delle attività finanziarie disponibili per la vendita | 51 | - | - |
| Quote delle componenti di conto economico complessivo delle partecipate valutate con il | |||
| metodo del patrimonio netto | 51 | - | - |
| Effetto fiscale | 51 | (1,2) | (1,8) |
| Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati | |||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio : | |||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 51 | (1,3) | 1,5 |
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti relativa alle imprese valutate con il metodo del patrimonio netto |
51 | - | - |
| Effetto fiscale | 51 | 0,3 | (0,4) |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | (5,9) | 7,9 | |
| Totale conto economico complessivo | (2,4) | (166,3) | |
| Totale conto economico complessivo attribuibile a: | |||
| (Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota terzi | - | 1,5 | |
| (Perdita)/Utile Totale Conto economico complessivo quota gruppo | (2,4) | (167,8) | |
| Totale conto economico complessivo | (2,4) | (166,3) | |
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | |||
| XVII Immobili, impianti e macchinari | 32 | 87,0 | 102,4 |
| XVIII Investimenti Immobiliari | 33 | 21,3 | 21,5 |
| XVI Attività immateriali | 34 | 394,6 | 416,0 |
| XIX Partecipazioni in società collegate e joint venture | 35 | 47,7 | 51,0 |
| XIX Attività finanziarie disponibili per la vendita | 36 | 5,8 | 5,2 |
| XXXII Attività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - |
| XIX Crediti finanziari non correnti | 38 | 4,2 | 4,8 |
| XIX Altre attività non correnti | 39 | 15,5 | 14,8 |
| XIX Attività per imposte anticipate | 27 | 119,1 | 129,3 |
| Totale attività non correnti | 695,2 | 745,0 | |
| XX Rimanenze | 40 | 17,4 | 21,4 |
| XXI Crediti commerciali | 41 | 256,3 | 282,0 |
| XXIII Crediti diversi e altre attività correnti | 42 | 37,7 | 42,8 |
| XXIII Attività per imposte correnti | 27 | 6,9 | 9,5 |
| XXXIII Attività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - |
| XXXIII Crediti finanziari correnti | 43 | 0,5 | 3,6 |
| XXXIII Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 43 | 18,7 | 9,8 |
| Totale attività correnti | 337,5 | 369,1 | |
| XXVII Attività non correnti destinate alla dismissione | 28 | - | 253,7 |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.032,7 | 1.367,8 | |
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | |||
| XXVIII Capitale sociale | 44 | 475,1 | 475,1 |
| XXVIII Altri strum.finanz.rappres.patrimonio | - | - | |
| XXVIII Azioni proprie | 46 | (27,1) | (27,1) |
| XXVIII Riserve | 45/47/48/49 | (17,6) | (15,9) |
| XXVIII Utili (perdite) portati a nuovo | (337,9) | (156,4) | |
| XXVIII Utile (perdita) dell'esercizio | 3,5 | (175,7) | |
| Totale patrimonio netto di gruppo | 96,0 | 100,0 | |
| XXVIII Patrimonio netto di terzi | 4,4 | 5,2 | |
| Totale | 100,4 | 105,2 | |
| XXIX Debiti e passività non correnti finanziarie | 43 | 275,1 | 15,6 |
| XXXI Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | 5,1 | 11,0 |
| XXVI Benefici relativi al personale | 52 | 40,2 | 40,1 |
| XXIV Fondi per rischi e oneri | 53 | 13,9 | 17,2 |
| XXV Passività per imposte differite | 27 | 56,4 | 57,9 |
| XXIII Altre passività non correnti | 54 | 3,3 | 3,6 |
| Totale Passività non correnti | 394,0 | 145,4 | |
| XXX Debiti verso banche | 43 | 38,9 | 38,4 |
| XXX Debiti finanziari correnti | 43 | 66,2 | 479,3 |
| XXX Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - |
| XXIII Passività per imposte correnti | 27 | 0,2 | 0,5 |
| XXII Debiti commerciali | 55 | 292,9 | 284,2 |
| XXIV Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 53 | 44,6 | 40,5 |
| XXIII Debiti diversi e altre passività correnti | 56 | 95,5 | 131,6 |
| Totale passività correnti | 538,3 | 974,5 | |
| XXVII Passività associate ad attività destinate alla dismissione | 28 | - | 142,7 |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 1.032,7 | 1.367,8 |
(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sullo Stato patrimoniale consolidato sono evidenziati nell'apposito schema di Stato patrimoniale riportato nelle pagine successive e sono ulteriormente descritti nella nota n. 17.
| Esercizio Esercizio |
||||
|---|---|---|---|---|
| (in milioni di euro) | Note | 2016 | 2015 | |
| A) | Flussi di cassa della gestione operativa | |||
| Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte | 5,0 | (143,3) | ||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 28 | - | (6,1) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 24 | 54,9 | 123,4 | |
| (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie | 57 | (3,0) | (4,5) | |
| Oneri (proventi) partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 23 | (2,8) | (2,5) | |
| Dividendi da partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto | 23 | 3,6 | 1,5 | |
| Risultato netto gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) | 29,4 | 34,8 | ||
| - di cui verso parti correlate | 17 | 8,8 | 17,1 | |
| Incremento (decremento) dei benefici relativi al personale e fondi per rischi e oneri | 58 | (6,9) | (5,1) | |
| Variazioni del capitale circolante | 59 | 9,4 | 10,4 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | (13,4) | 17,9 | |
| Imposte sul reddito pagate | (0,6) | (1,9) | ||
| Imposte sul reddito pagate / rimborsate relativi ad esercizi precedenti | - | 1,9 | ||
| Variazioni attività destinate alla dismissione e dismesse | 28 | - | 21,4 | |
| Totale | 89,0 | 30,0 | ||
| B) | Flussi di cassa della gestione di investimento | |||
| Investimenti in partecipazioni | 60 | 0,4 | (0,3) | |
| Investimenti in immobilizzazioni | 61 | (31,7) | (56,8) | |
| (Acquisizioni) cessioni di altre immobilizzazioni finanziarie | (0,2) | (0,4) | ||
| - di cui verso parti correlate | 17 | 0,2 | - | |
| Corrispettivi per la dismissione di partecipazioni (1) | 62 | 120,3 | 39,5 | |
| Corrispettivi dalla vendita di immobilizzazioni | 1,1 | 3,4 | ||
| Variazioni attività destinate alla dismissione e dismesse | 28 | - | (6,9) | |
| Totale | 89,9 | (21,5) | ||
| Free cash flow (A+B) | 178,9 | 8,5 | ||
| C) | Flussi di cassa della gestione finanziaria | |||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie | 63 | (144,3) | 30,1 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | (175,3) | 18,8 | |
| Interessi finanziari netti incassati (pagati) | 64 | (28,7) | (30,0) | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | (8,8) | (17,1) | |
| Dividendi corrisposti | - | (1,4) | ||
| Variazione riserve di patrimonio netto | 65 | (0,3) | (0,1) | |
| Variazioni attività destinate alla dismissione e dismesse | 28 | - | (7,7) | |
| Totale | (173,3) | (9,1) | ||
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C) | 5,6 | (0,6) | ||
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio | (25,8) | (25,2) | ||
| - di cui verso parti correlate | 17 | (17,3) | (13,1) | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | (20,2) | (25,8) | ||
| - di cui verso parti correlate | 17 | - | (17,3) | |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | 5,6 | (0,6) |
(*) Anche ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006.
(1) La voce si riferisce principalmente alla cessione di RCS Libri S.p.A. ed è espressa al netto delle sole disponibilità liquide (cash and cash equivalents) al 31 dicembre 2015, come previsto dallo IAS 7, pari a circa 2,8 milioni rispetto alla complessiva posizione finanziaria netta positiva di 44,2 milioni.
| (in mil ion i di o) eur |
le soc pita Ca iale |
Ris a da erv sov rap pre zzo azio ni |
Ris a le gale erv |
A zion i pr ie opr |
ity tran Equ ion sact |
Ris a da erv val zio uta ne |
Ris sh flow erv a ca he dge |
ili Ut (pe rdit e) tati por a nuo vo |
ile (pe rdit a) Ut di e izio serc |
rim oni Pat o net to sol ida to d i con gru ppo |
rim oni Pat o to d i te rzi net |
Pat rim oni o net to |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| No ta 4 4 |
No ta 4 5 |
No ta 4 9 |
No ta 4 6 |
No ta 4 6 |
No ta 4 7 |
No ta 4 8 |
||||||
| Sal di a l 31 /12 /20 14 |
475 ,1 |
110 ,9 |
19, 1 |
(27 ,1) |
(14 7,4 ) |
4,9 | (10 ,7) |
(45 ,6) |
(11 0,8 ) |
268 ,4 |
4,6 | 273 ,0 |
| Des tina zion e de l ris ulta di cizi o 3 1.1 2.2 014 to n etto eser co me |
||||||||||||
| da d elib Ass emb lea del 23 ile 2 015 era apr : |
||||||||||||
| util i (p erd ite) i a n rtat - a po uov o |
(11 0,8 ) |
110 ,8 |
||||||||||
| Var iazi ali ta f isca le s ugli eri rela ti a lle ion i one quo on cor ope raz |
||||||||||||
| sul ital e 2 013 e 2 014 cap |
(0, 5) |
0,2 | (0,3 ) |
(0,3 ) |
||||||||
| Equ ity ion tran sact |
(0,3 ) |
(0,3 ) |
0,3 | |||||||||
| Alt ri m ovi nti me |
0,2 | (0,2 ) |
0,2 | 0,2 | ||||||||
| iazi oni trim oni di i Var etto terz pa o n |
||||||||||||
| Div iden di c ispo sti a mi ity inte rest orr nor s |
(1,4 ) |
(1,4 ) |
||||||||||
| Tot ale ico ple ssiv to e con con om com o |
3,5 | 4,4 | (17 5,7 ) |
(16 7,8 ) |
1,5 | (16 6,3 ) |
||||||
| Sal di a l 31 /12 /20 15 |
475 ,1 |
110 ,4 |
19, 1 |
(27 ,1) |
(14 ) 7,7 |
8,6 | (6,3 ) |
(15 6,4 ) |
(17 ) 5,7 |
100 ,0 |
5,2 | 105 ,2 |
| (in mil ion i di o) eur |
Ca le soc pita iale |
Ris a da erv sov rap pre zzo azio ni |
Ris a le gale erv |
A zion i pr ie opr |
ity tran Equ ion sact |
Ris a da erv val zio uta ne |
Ris sh flow erv a ca he dge |
Ut ili (pe rdit e) tati por a nuo vo |
Ut ile (pe rdit a) di e izio serc |
Pat rim oni o net to sol ida to d i con gru ppo |
Pat rim oni o to d i te rzi net |
rim oni Pat o net to |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| No ta 4 4 |
No ta 4 5 |
No ta 4 9 |
No ta 4 6 |
No ta 4 6 |
No ta 4 7 |
No ta 4 8 |
(*) | |||||
| Sal di a l 31 /12 /20 15 |
475 ,1 |
110 ,4 |
19, 1 |
(27 ,1) |
(14 ) 7,7 |
8,6 | (6,3 ) |
(15 6,4 ) |
(17 ) 5,7 |
100 ,0 |
5,2 | 105 ,2 |
| Des tina zion e de l ris ulta di cizi o 3 1.1 2.2 015 to n etto eser co me da d elib Ass emb lea del 28 ile 2 016 era apr : |
||||||||||||
| util i (p erd ite) i a n rtat - a po uov o |
(17 5,7 ) |
175 ,7 |
||||||||||
| ity ion Equ tran sact |
(1,6 ) |
(1,6 ) |
(0,6 ) |
(2,2 ) |
||||||||
| Alt ri m ovi nti me |
5,8 | (5, 8) |
||||||||||
| Var iazi oni trim oni di i etto terz pa o n |
(0,2 ) |
(0,2 ) |
||||||||||
| Div iden di c ispo sti a mi ity inte rest orr nor s |
||||||||||||
| ale ico ple ssiv Tot to e con con om com o |
(9,1 ) |
3,2 | 3,5 | (2,4 ) |
(2,4 ) |
|||||||
| Sal di a l 31 /12 /20 16 |
475 ,1 |
110 ,4 |
19, 1 |
(27 ,1) |
(14 3,5 ) |
(0,5 ) |
(3, 1) |
(33 7,9 ) |
3,5 | 96, 0 |
4,4 | 100 ,4 |
(*) Comprensivi di 0,4 milioni di utili portati a nuovo indisponibili e destinabili alle scuole giovanili sportive ai sensi della L. 91/81 e secondo lo Statuto vigente della controllata RCS Sport S.p.A..
| Progressivo al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| in milioni di euro | Note | 2016 | 2015 | |
| I | Ricavi delle vendite | 16 | 968,3 | 1.032,2 |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 231,4 | 261,1 | |
| II | Incremento immobilizzazioni per lavori interni | - | - | |
| Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e | ||||
| II | prodotti in corso | 40 | - | 0,5 |
| II | Consumi materie prime e servizi | 18 | ( 596,5) | ( 677,5) |
| - di cui verso parti correlate | 17 | ( 56,0) | ( 81,2) | |
| - di cui non ricorrenti | 31 | ( 4,2) | ( 9,1) | |
| III | Costi per il personale | 19 | ( 268,2) | ( 318,3) |
| - di cui verso parti correlate | 17 | ( 9,1) | ( 5,4) | |
| - di cui non ricorrenti | 31 | ( 1,3) | ( 37,6) | |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 20 | 21,7 | 27,0 |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 1,4 | 1,7 | |
| - di cui non ricorrenti | 31 | - | 2,4 | |
| II | Oneri diversi di gestione | 21 | ( 24,0) | ( 30,2) |
| - di cui verso parti correlate | 17 | ( 0,3) | ( 0,8) | |
| - di cui non ricorrenti | 31 | ( 1,9) | ( 0,1) | |
| IV | Accantonamenti | 53 | ( 12,4) | ( 15,7) |
| - di cui non ricorrenti | 31 | ( 3,2) | ( 11,0) | |
| V | Svalutazione crediti commerciali diversi | 22 | ( 1,8) | ( 4,1) |
| Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con | ||||
| VI | il metodo del patrimonio netto | 23 | 2,8 | 2,5 |
| VII | Ammortamenti attività immateriali | 24 | ( 36,6) | ( 39,4) |
| VIII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 24 | ( 17,0) | ( 19,2) |
| IX | Ammortamenti investimenti immobiliari | 24 | ( 0,6) | ( 0,7) |
| X | Svalutazione immobilizzazioni | 24 | ( 0,7) | ( 64,1) |
| - di cui non ricorrenti | 31 | - | ( 2,9) | |
| Risultato operativo | 35,0 | ( 107,0) | ||
| XI | Proventi finanziari | 25 | 1,2 | 2,2 |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 0,1 | 0,2 | |
| XI | Oneri finanziari | 25 | ( 31,5) | ( 37,1) |
| - di cui verso parti correlate | 17 | ( 8,9) | ( 17,3) | |
| XII | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 26 | 0,3 | ( 1,4) |
| Risultato ante imposte | 5,0 | ( 143,3) | ||
| XIII | Imposte sul reddito | 27 | ( 9,9) | 7,9 |
| Risultato attivita destinate a continuare | ( 4,9) | ( 135,4) | ||
| XIV | Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 28 | 8,4 | ( 38,8) |
| - di cui verso parti correlate | 17 | - | 6,6 | |
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 3,5 | ( 174,2) | ||
| Attribuibile a : | ||||
| XV | Utile/(perdita) attribuibile ai terzi | 29 | - | 1,5 |
| Utile/(perdita) attribuibile ai soci della Capogruppo | 3,5 | ( 175,7) | ||
| Utile / (perdita) dell'esercizio | 3,5 | ( 174,2) | ||
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione | ||||
| base in euro | 30 | ( 0,01) | ( 0,26) | |
| Risultato delle attività destinate a continuare per azione | ||||
| diluito in euro | 30 | ( 0,01) | ( 0,26) | |
| Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse | ||||
| per azione base in euro Risultato delle attività destinate a dismissione e dismesse |
30 | 0,02 | ( 0,08) | |
| per azione diluito in euro | 30 | 0,02 | ( 0,08) | |
| (in milioni di euro) | Note | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||||
| XVII Immobili, impianti e macchinari | 32 | 87,0 | 102,4 | |
| XVIII Investimenti Immobiliari XVI Attività immateriali |
33 34 |
21,3 394,6 |
21,5 416,0 |
|
| XIX Partecipazioni in società collegate e joint venture | 35 | 47,7 | 51,0 | |
| XIX Attività finanziarie disponibili per la vendita | 36 | 5,8 | 5,2 | |
| XXXII Attività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - | |
| XIX Crediti finanziari non correnti | 38 | 4,2 | 4,8 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | - | 0,2 | |
| XIX Altre attività non correnti | 39 | 15,5 | 14,8 | |
| XIX Attività per imposte anticipate | 27 | 119,1 | 129,3 | |
| Totale attività non correnti | 695,2 | 745,0 | ||
| XX Rimanenze | 40 | 17,4 | 21,4 | |
| XXI Crediti commerciali | 41 | 256,3 | 282,0 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 21,6 | 27,5 | |
| XXIII Crediti diversi e altre attività correnti | 42 | 37,7 | 42,8 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | - | 0,1 | |
| XXIII Attività per imposte correnti | 27 | 6,9 | 9,5 | |
| XXXIII Attività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - | |
| XXXIII Crediti finanziari correnti | 43 | 0,5 | 3,6 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 0,1 | 0 | |
| XXXIII Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 43 | 18,7 | 9,8 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | - | 2,0 | |
| Totale attività correnti | 337,5 | 369,1 | ||
| XXVII Attività non correnti destinate alla dismissione | 28 | - | 253,7 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | - | 6,9 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 1.032,7 | 1.367,8 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | ||||
| XXVIII Capitale sociale | 44 | 475,1 | 475,1 | |
| XXVIII Altri strum.finanz.rappres.patrimonio | - | - | ||
| XXVIII Azioni proprie | 46 | (27,1) | (27,1) | |
| XXVIII Riserve | 45/47/48/49 | (17,6) | (15,9) | |
| XXVIII Utili (perdite) portati a nuovo | (337,9) | (156,4) | ||
| XXVIII Utile (perdita) dell'esercizio | 3,5 | (175,7) | ||
| Totale patrimonio netto di gruppo XXVIII Patrimonio netto di terzi |
96,0 4,4 |
100,0 5,2 |
||
| Totale | 100,4 | 105,2 | ||
| XXIX Debiti e passività non correnti finanziarie | 43 | 275,1 | 15,6 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 11,1 | - | |
| XXXI Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | 5,1 | 11,0 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 1,2 | 10,0 | |
| XXVI Benefici relativi al personale | 52 | 40,2 | 40,1 | |
| XXIV Fondi per rischi e oneri | 53 | 13,9 | 17,2 | |
| XXV Passività per imposte differite | 27 | 56,4 | 57,9 | |
| XXIII Altre passività non correnti | 54 | 3,3 | 3,6 | |
| Totale Passività non correnti | 394,0 | 145,4 | ||
| XXX Debiti verso banche | 43 | 38,9 | 38,4 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | - | 19,3 | |
| XXX Debiti finanziari correnti | 43 | 66,2 | 479,3 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 12,5 | 190,0 | |
| XXX Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | - | - | |
| XXIII Passività per imposte correnti | 27 | 0,2 | 0,5 | |
| XXII Debiti commerciali | 55 | 292,9 | 284,2 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 20,6 | 37,7 | |
| XXIV Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 53 | 44,6 | 40,5 | |
| XXIII Debiti diversi e altre passività correnti | 56 | 95,5 | 131,6 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | 0,8 | 3,1 | |
| Totale passività correnti | 538,3 | 974,5 | ||
| XXVII Passività associate ad attività destinate alla dismissione | 28 | - | 142,7 | |
| - di cui verso parti correlate | 17 | - | 1,3 | |
| TOTALE PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO | 1.032,7 | 1.367,8 |
RCS MediaGroup S.p.A. è una società per azioni, cui fa capo il Gruppo RCS. E' quotata al Mercato MTA, organizzato e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A., ha sede legale in Milano, Via Angelo Rizzoli, n. 8, iscritta in data 6 marzo 1997 al Registro delle Imprese di Milano al numero 12086540155 (codice ISIN: IT0004931496). RCS MediaGroup è un gruppo editoriale internazionale multimediale attivo nel settore dei quotidiani, dei periodici, dei new media e della tv digitale e satellitare, oltre ad organizzare eventi sportivi di altissima rilevanza a livello mondiale ed essere tra i primari operatori in Italia ed in Spagna della raccolta pubblicitaria e della distribuzione. Inoltre tramite il Gruppo Unidad Editorial è presente anche nel settore dei libri e nel comparto della radiofonia.
Le principali attività del Gruppo sono descritte alla nota n. 16 "Informativa dei settori operativi".
La principale società controllata indirettamente da RCS MediaGroup S.p.A. è Unidad Editorial S.A. che opera prevalentemente nel mercato spagnolo.
Al 31 dicembre 2016 il bilancio consolidato comprende 56 imprese controllate direttamente e indirettamente consolidate con il metodo integrale (67 al 31 dicembre 2015). Per maggiori dettagli sulle partecipazioni si rimanda all'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2016".
Il Bilancio consolidato di RCS Mediagroup S.p.A., per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2017, che ne ha autorizzato la pubblicazione.
Il bilancio consolidato del Gruppo RCS è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
Comprende i bilanci di RCS MediaGroup S.p.A., delle società controllate ed il bilancio consolidato del gruppo Unidad Editorial. Per alcune società è stato consolidato il financial reporting package predisposto al 31 dicembre 2016. Le società consolidate, a partire dall'esercizio 2006, hanno adottato i principi contabili internazionali, con eccezione di alcune società italiane e di società estere di minor rilevanza, per le quali i bilanci vengono ritrattati in appositi financial reporting package, ai fini del Bilancio Consolidato di Gruppo, per recepire i principi IAS/IFRS. Il Bilancio Consolidato del gruppo Unidad Editorial è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards.
La revisione legale del bilancio consolidato è svolta da KPMG S.p.A..
La valuta di presentazione del presente bilancio consolidato è l'euro, utilizzato come valuta funzionale dalla maggior parte delle società del Gruppo. Ove non differentemente indicato, tutti gli importi sono espressi in milioni di euro.
Il Gruppo RCS ha adottato:
Si precisa infine che, con riferimento alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati in schemi di bilancio separati i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.
Le variazioni intervenute nel perimetro di consolidamento rispetto al 31 dicembre 2015 sono di seguito riportate.
Le seguenti società precedentemente consolidate con il metodo integrale sono uscite dal perimetro di consolidamento:
| - | Rizzoli (Beijing) Advertising Co | (liquidata) |
|---|---|---|
| - | Seasons S.r.l. (in liquidazione) | (liquidata) |
| - | Sailing Channel S.r.l. (in liquidazione) | (liquidata) |
| - | Baobad - Comunicações e Publicações S.A. | (ceduta) |
| - | Canal Mundo Producciones Audiovisuales de Levante S.L. (in liquidaz.) | (liquidata) |
| - | RCS Sport USA Inc. | (liquidata) |
| - | GFT NET S.r.l. (in liquidazione) | (liquidata) |
| - | Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd. | (ceduta) |
| - | Rizzoli Sfera International Convetion & Exhibition (Beijing) Co. Ltd. | (ceduta) |
| - | Rizzoli (Shangai) Advertising Co. Ltd | (ceduta) |
Le seguenti società precedentemente consolidate con il metodo del patrimonio netto sono uscite dal perimetro di consolidamento:
| - | RCS International Advertising B.V. | (liquidata) |
|---|---|---|
| - | Ediciones Globaliza, S.L | (ceduta) |
| - | Beijing Gehua-Rizzoli Design Communication Co.,Ltd | (ceduta) |
Le seguenti società precedentemente classificate nelle Attività destinate alla dismissione e dismesse sono state cedute:
| - | RCS Libri S.p.A. | (ceduta) |
|---|---|---|
| - | Librerie Rizzoli S.r.l. | (ceduta) |
| - | Marsilio Editori S.p.A. | (ceduta) |
| - | RCS International Books B.V. | (ceduta) |
| - | Rizzoli International Publications Inc. | (ceduta) |
| - | Rizzoli Bookstores Inc. | (ceduta) |
| - | Civita Tre Venezie S.r.l. | (ceduta) |
| - | Consorzio Scuola Digitale | (ceduta) |
| - | Edigita S.r.l. | (ceduta) |
| - | Skira Rizzoli Publications Inc. | (ceduta) |
| - | Venezia Accademia Società per i Servizi Museali S.c.a.r.l. | (ceduta) |
Si segnala che le società Suscribe SL e Mach 2 Libri S.p.A. precedentemente consolidate con il metodo del patrimonio netto in seguito alla cessione di una parte della quota di possesso vengono classificate nelle società "Available for sale". Inoltre la società Redazione Contenuti Digitali S.r.l. è stata fusa per incorporazione in RCS Edizioni Locali S.r.l..
Nel terzo trimestre 2016 si è conclusa positivamente l'OPAS promossa sulle azioni di RCS MediaGroup S.p.A, da parte di Cairo Communication S.p.A., che è divenuta pertanto controllante diretta di RCS MediaGroup con una quota di possesso del capitale sociale pari a 59,693%.
Per maggiori informazioni si rinvia alla documentazione a disposizione del pubblico sul sito internet della Società www.rcsmediagroup.it (sezione Corporate Governance – offerte Pubbliche) *****
In data 14 aprile 2016 RCS MediaGroup comunica che, intervenute le necessarie autorizzazioni delle competenti autorità regolatorie, è stata perfezionata la cessione ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. dell'intera partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A., con le sottostanti partecipazioni (che includono il 94,71% di Marsilio Editore S.p.A.).
Il prezzo dell'operazione, che recepisce alcuni aggiustamenti contrattualmente previsti, ad eccezione di quanto segue, è pari a 127,1 milioni di Euro al lordo di oneri e prestazioni accessorie alla vendita. Sono previsti dagli accordi contrattuali meccanismi di aggiustamento del prezzo, pari a massimi +/- 5 milioni di Euro sulla base di predeterminati obiettivi economici legati ai risultati 2015 di RCS Libri. E' previsto inoltre un earn-out in favore di RCS MediaGroup fino a 2,5 milioni al verificarsi di talune condizioni riferite ai risultati aggregati 2017 delle relative attività librarie. Si segnala che l'acquirente ha avanzato alcune richieste di indennizzo/risarcimento non supportate da documentazione e, in parte, solo verbalmente. Sulla base anche del parere del legale che ha assistito RCS MediaGroup S.p.A. nella negoziazione e stipula del contratto, la Società ritiene di avere solidi argomenti difensivi, e rispetto al contratto valuterà ogni forma di tutela.
approvazione della proposta del Consiglio di Amministrazione in merito alla disposizione di azioni proprie previa revoca della precedente autorizzazione.
In data 16 giugno 2016 RCS MediaGroup ha reso noto che è stato firmato l'accordo modificativo del contratto di finanziamento sottoscritto in data 14 giugno 2013, secondo i termini e le condizioni di cui al term sheet comunicato al mercato il 18 maggio 2016 (cfr. sito internet della Società www.rcsmediagroup.it – sezione Press – Comunicati Stampa Corporate) unitamente ai comunicati dell'11 maggio e del 1 giugno, riguardanti lo stato di avanzamento della trattativa (allora ancora in corso) con le banche finanziatrici.
La predetta operazione, in virtù del pre-esistente assetto azionario di RCS, si configurava come operazione con parti correlate di maggiore rilevanza e riceveva il parere favorevole del Comitato Parti Correlate della Società. Il Documento Informativo relativo alla rimodulazione del contratto di finanziamento è stato pubblicato in data 23 giugno 2016 ai sensi dell'articolo 5 del Regolamento Consob in materia di operazioni con parti correlate n. 17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato (cfr. sito internet della Società www.rcsmediagroup.it).
In data 3 agosto RCS MediaGroup S.p.A. ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione della Società ha preso atto delle dimissioni, con effetto immediato, del Presidente Maurizio Costa, dell'Amministratore Delegato Laura Cioli e del Consigliere Indipendente Gerardo Braggiotti. Il Consiglio ha quindi proceduto alla sostituzione degli amministratori dimissionari mediante cooptazione di Urbano Cairo, Stefania Petruccioli e Marco Pompignoli, nominando Urbano Cairo Presidente e Amministratore Delegato, conferendo al medesimo deleghe operative relative all'ordinaria amministrazione della Società. Il Consiglio ha altresì verificato la sussistenza in capo a Stefania Petruccioli dei requisiti di indipendenza previsti dal Testo Unico della Finanza e dal Codice di Autodisciplina per le Società Quotate e ha nominato lead independent director il dott. Dario Frigerio. Infine, facendo seguito alla richiesta pervenuta in data 29 luglio dal socio Cairo Communication S.p.A.. e tenuto conto del fatto che, nella stessa data, sono altresì intervenute le dimissioni dei consiglieri Dario
Frigerio, Mario Notari, Teresa Cremisi e Stefano Simontacchi con efficacia dalla data dell'Assemblea degli Azionisti chiamata a deliberare in merito alla nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione, quest'ultimo ha deliberato di convocare l'assemblea dei soci per il 26 settembre 2016 per deliberare in merito alla nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione.
Si segnala che Gerardo Braggiotti rivestiva la carica di Presidente del Comitato Remunerazione, Maurizio Costa rivestiva la carica di Presidente del Comitato Nomine. Alla data del 3 agosto, Laura Cioli deteneva 400.000 azioni della Società e Maurizio Costa deteneva 400.000 azioni della Società.
In data 3 agosto RCS MediaGroup S.p.A. ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione della Società dopo aver compiuto le opportune verifiche e le necessarie valutazioni, ha deliberato che, nell'ambito di una transazione generale novativa che prevedeva la risoluzione consensuale del rapporto di lavoro con l'ing. Cioli alla data del 3 agosto 2016 e la cessazione immediata del rapporto di amministrazione inscindibilmente connesso al rapporto di lavoro, all'ing. Cioli venisse corrisposta la somma lorda di Euro 3.750.000,00.
La somma sopra indicata è stata corrisposta contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo transattivo.
Tutti i candidati tranne Urbano Cairo, Gaetano Miccichè, Marco Pompignoli e Stefano Simontacchi hanno dichiarato di possedere i requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del D. Lgs. n.58/1998 e dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate adottato da Borsa Italiana S.p.A. cui la Società aderisce.
In data 3 ottobre il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A., riunitosi sotto la presidenza di Urbano Cairo, ha nominato Urbano Cairo nella carica di Amministratore Delegato. Il Consiglio ha valutato positivamente – alla luce delle dichiarazioni rese dagli interessati ed in base a quanto risultante alla Società – la sussistenza dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 148, comma 3, del D. Lgs. n.58/1998 e dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate in capo agli Amministratori Maria Capparelli, Carlo Cimbri, Alessandra Dalmonte, Diego Della Valle, Veronica Gava, Stefania Petruccioli e Marco Tronchetti Provera.
Il Consigliere Maria Capparelli è stata nominata Lead Independent Director, ai sensi delle rilevanti disposizioni del Codice di Autodisciplina.
Infine, il Consiglio ha costituito i seguenti Comitati, nominandone i componenti e i rispettivi presidenti: Comitato Controllo e Rischi: Stefania Petruccioli (Presidente), Alessandra Dalmonte, Veronica Gava. Comitato per la Remunerazione e le Nomine: Maria Capparelli (Presidente), Diego Della Valle, Stefania Petruccioli.
Le società controllate indicate nell'allegato "Elenco Partecipazioni di Gruppo al 31 dicembre 2016" sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e cessano di essere consolidate alla data in cui se ne perde il controllo. Il Gruppo ha il controllo di una società quando è esposto ai rendimenti variabili, detiene diritti su tali rendimenti, derivanti dal proprio rapporto con l'entità, avendo nel contempo la capacità di influenzarli esercitando il proprio potere sull'entità stessa.
I risultati economici delle imprese controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulle società.
Le imprese sulle quali si esercita un controllo congiunto con altri Soci, e le società collegate o comunque sottoposte ad influenza notevole sono state consolidate con il metodo del patrimonio netto.
I principi contabili adottati sono omogenei per le società incluse nel consolidato e le relative situazioni economiche patrimoniali sono tutte redatte al 31 dicembre 2016.
Si elencano di seguito i principali criteri adottati nel metodo di consolidamento integrale.
Gli utili derivanti da operazioni tra società controllate non ancora realizzate nei confronti dei terzi, come pure le partite di credito e di debito, di costi e ricavi tra società consolidate, se di importo significativo, sono eliminati.
I dividendi distribuiti da società consolidate sono eliminati dal conto economico e sommati agli utili degli esercizi precedenti, se ed in quanto da essi prelevati.
Le quote di patrimonio netto di terzi e di utile o (perdita) di competenza di terzi sono esposte in una apposita voce del patrimonio netto, distintamente dal patrimonio netto di Gruppo mentre nel conto economico complessivo l'utile o perdita del periodo viene suddiviso tra terzi e Gruppo.
Le attività destinate alla vendita, per le quali è altamente probabile la cessione entro i successivi dodici mesi, qualora le altre condizioni previste dall'IFRS 5 siano rispettate, vengono classificate in accordo con quanto stabilito da tale principio e pertanto una volta consolidate integralmente, le attività ad esse riferite sono classificate in un'unica voce, definita "Attività destinate alla dismissione", le passività ad esse correlate sono iscritte in un'unica linea dello stato patrimoniale, nella sezione delle passività, ed il relativo margine di risultato è riportato nel conto economico nella linea "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Con riferimento alle operazioni intercorse con imprese valutate a patrimonio netto, gli utili e le perdite sono eliminati in misura pari alla percentuale di partecipazione del Gruppo nella collegata, ad eccezione del caso in cui le perdite non realizzate costituiscano l'evidenza di una riduzione nel valore dell'attività trasferita.
I bilanci delle controllate estere espressi in valuta diversa dall'euro, in sede di consolidamento, vengono convertiti adottando per i dati patrimoniali il cambio puntuale a fine esercizio e per le componenti di reddito del conto economico il cambio medio dell'esercizio. Le differenze cambio risultanti vengono iscritte in una riserva separata di patrimonio denominata Riserva di Conversione.
Le modifiche nella quota di interessenza che non costituiscono una perdita di controllo o si riferiscono a partecipate già sottoposte a controllo, sono trattate come equity transaction e quindi classificate nel patrimonio netto.
Nel corso dell'esercizio 2016 è stata superata la rilevante incertezza in merito alla sussistenza del requisito della continuità aziendale già descritta dagli amministratori nella Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2015. Infatti come comunicato nella Relazione Finanziaria Semestrale 2016, in data 16 giugno 2016 è stato sottoscritto l'accordo modificativo del Contratto di finanziamento in essere relativo alle linee di debito a lungo termine, secondo i termini e le condizioni descritte nel paragrafo "Integrazioni su richiesta CONSOB ai sensi dell'art. 104 comma 5 del D.L.S. 8/98 del 27 maggio 2013" della presente Relazione Finanziaria Annuale. Per quanto riguarda i covenant finanziari (a livello di bilancio consolidato di Gruppo) previsti dal Contratto di Finanziamento alla data del 31 dicembre 2016 si segnala che sono stati tutti ampiamente rispettati.
Si segnala inoltre la rinuncia da parte di tutte le banche finanziatrici sottoscrittrici del Contratto di Finanziamento del 14 giugno 2013, all'esercizio della facoltà di richiedere il rimborso anticipato del debito in ragione dell'acquisto del controllo di RCS MediaGroup S.p.A. effettuato nel secondo semestre 2016 da Cairo Communication S.p.A..
Si ricorda anche che l'Assemblea degli azionisti in data 16 dicembre 2015 aveva approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di attribuire al Consiglio di Amministrazione medesimo, ai sensi dell'art 2443 del Codice Civile, la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento, da eseguirsi entro il 30 giugno 2017 per massimi euro 200 milioni.
Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea.
In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, Consob e ISVAP, si precisa che il bilancio consolidato del Gruppo RCS al 31 dicembre 2016 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale (si veda nota n.8).
Con riferimento alla comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.
Il bilancio consolidato è redatto adottando il criterio generale del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari o per l'applicazione dell'acquisition method previsto dall'IFRS 3.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati dal Gruppo RCS.
I ricavi sono rilevati in bilancio nel rispetto del principio della competenza, quando il valore degli stessi può essere determinato attendibilmente ed è probabile che venga riscosso il corrispettivo, in particolare:
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il tasso effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota 25 secondo le categorie identificate dallo IAS 39 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.
Le imposte sul reddito correnti sono determinate in base alla normativa vigente nei diversi paesi in cui le imprese del Gruppo operano. Più in particolare viene effettuato il calcolo tenendo conto degli effetti più rilevanti in termini di variazioni fiscali nonché, per le società soggette al regime di tassazione del consolidato nazionale, dei proventi che emergono per effetto delle perdite fiscali di periodo compensate e compensabili con imponibili fiscali positivi.
Le imposte differite o anticipate sono determinate in relazione alle differenze temporanee tra i valori dell'attivo e del passivo consolidati, rispetto ai valori rilevati ai fini fiscali dai bilanci di esercizio delle società consolidate, nonchè in relazione alle perdite fiscali degli esercizi pregressi deducibili dal reddito imponibile.
Sono valutate secondo le aliquote vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.
Le imposte anticipate sono iscritte quando è probabile che siano disponibili redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo dell'attività fiscale differita.
L'utile per azione base è determinato come rapporto tra il risultato di periodo di pertinenza del Gruppo attribuibile alle azioni ordinarie ed il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nell'esercizio. L'utile per azioni diluito è determinato tenendo conto, nel calcolo del numero di azioni in circolazione, del potenziale effetto diluitivo derivante dall'assegnazione di opzioni per la sottoscrizione di azioni ordinarie ai beneficiari di eventuali piani di stock options.
Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento o finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.
Sono esposti in bilancio al costo storico se acquisiti separatamente o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale e sono sistematicamente ammortizzati in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili.
Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.
Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IAS 17. Il citato principio internazionale prevede che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati, come sopra esposto, sulla base della vita utile stimata con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.
La quota capitale del canone pagato è iscritta al passivo a deduzione del debito, mentre gli oneri finanziari inclusi nel canone, sono iscritti per competenza tra gli oneri finanziari a conto economico.
Tale principio viene applicato anche nel caso di beni affittati per i quali ricorrano le particolari condizioni previste dallo IAS 17, tra le quali le più rilevanti sono di seguito illustrate:
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o in quanto svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono detenuti per conseguire canoni di locazione, per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni.
Gli investimenti immobiliari (ad eccezione della componente relativa ai terreni) sono sistematicamente ammortizzati a quote costanti in ogni singolo periodo.
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
Le riclassifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le riclassifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.
Gli investimenti immobiliari vengono periodicamente valutati per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie".
Sono iscritte al costo di acquisto se acquisite separatamente, sono capitalizzate al fair value alla data di acquisizione se acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale.
Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.
Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti del Gruppo sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non vengono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora il valore di recupero risulti inferiore al carryng amount, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
Il maggior valore attribuito ad una attività immateriale a vita definita, iscritto in applicazione dell'IFRS 3, a seguito dell'acquisizione di una partecipazione in sede di primo consolidamento, viene ammortizzato se riferito ad immobilizzazioni a vita definita. Qualora il maggior valore sia attribuito ad immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, non viene ammortizzato. Tali attività sono assoggettate ad impairment test, così come previsto dallo IAS 36.
Inoltre qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi tuttavia si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha accesso ai beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisizione (acquisition method), in base al quale le attività, le passività e le passività potenziali identificabili, dell'impresa acquisita, che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3, sono rilevate al fair value alla data in cui il Gruppo ottiene effettivamente il controllo dell'acquisita. Vengono quindi stanziate imposte differite sulle rettifiche di valore apportate ai pregressi valori contabili per allinearli a tale valore.
L'applicazione del metodo dell'acquisizione per la sua stessa complessità prevede una prima fase di determinazione provvisoria dei valori correnti delle attività, passività e passività potenziali acquisite, tale da consentire una prima iscrizione dell'operazione nel bilancio consolidato di chiusura dell'esercizio in cui è stata effettuata l'aggregazione. Tale prima iscrizione viene completata e rettificata entro i dodici mesi dalla data di acquisizione. Modifiche al corrispettivo iniziale che derivano da eventi o circostanze successive alla data di acquisizione sono rilevate nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'avviamento viene rilevato come la differenza tra:
a) la sommatoria:
Se, ultimata la determinazione del fair value di attività, passività e passività potenziali, il valore di cui al precedente punto b) eccede la sommatoria di cui al precedente punto a), l'eccedenza viene accreditata nel prospetto di conto economico.
I costi connessi all'aggregazione non fanno parte del corrispettivo trasferito e sono pertanto rilevati nel prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio.
L'avviamento viene periodicamente riesaminato per verificarne i presupposti di recuperabilità tramite il confronto con il maggiore tra il fair value e il value in use, calcolato come sommatoria dei flussi di cassa futuri attualizzati generati dall'investimento sottostante.
Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare dalle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato:
Quando l'avviamento costituisce parte di una unità generatrice di flussi (gruppo di unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere.
Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette, unitamente alle differenze di conversione accumulate e all'avviamento residuo è rilevata a conto economico.
In sede di prima adozione degli IFRS, il Gruppo ha scelto di non applicare l'IFRS 3 alle acquisizioni effettuate prima della data di transizione agli IAS/IFRS, pertanto gli avviamenti generati su acquisizioni antecedenti tale data sono stati mantenuti ai valori risultanti dall'applicazione dei principi contabili italiani e sono assoggettati periodicamente ad impairment test. Le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2004 al 31 dicembre 2008 (antecedenti alla data di applicazione anticipata dell'IFRS 3 Revised 2008) sono sempre riflesse in bilancio con le modalità previste dall'applicazione dell'IFRS 3 (2004). Le principali differenze di trattamento si riferiscono ai costi accessori precedentemente capitalizzati ed ora rilevati nel prospetto dell'utile (perdite) dell'esercizio, al trattamento delle modifiche del corrispettivo iniziale a seguito di eventi intervenuti successivamente all'acquisizione e alla valutazione a fair value dell'interessenza precedentemente detenuta nella partecipazione.
Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle altre attività immateriali a vita indefinita e delle partecipazioni, tale valutazione viene fatta almeno annualmente. Nel caso di immobilizzazioni materiali ci si avvale anche per i casi più significativi della stima da parte di perito indipendente del valore recuperabile.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il fair value e il valore d'uso del bene.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Le società collegate sono entità sulle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non avendone il controllo o il controllo congiunto. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Una joint venture è rappresentata da un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione, su base contrattuale, del controllo di un accordo, per cui le decisioni sulle attività rilevanti richiedono il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.
Le partecipazioni in società collegate e joint-venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto, in base al quale la collegata al momento dell'acquisizione viene iscritta al costo, rettificato successivamente per la frazione di spettanza delle variazioni di patrimonio netto della collegata stessa. Le perdite delle collegate eccedenti la quota di possesso del gruppo nelle stesse non sono rilevate a meno che il Gruppo non abbia assunto una obbligazione per la copertura delle stesse.
Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Quote proventi (oneri) da valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto".
L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del fair value delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione, rappresenta l'avviamento e resta inclusa nel valore di carico dell'investimento. Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del fair value delle attività e passività identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditato a conto economico nell'esercizio.
Nel caso in cui una società collegata o joint-venture rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto e/o nel prospetto del conto economico complessivo, il Gruppo iscrive a sua volta la relativa quota di pertinenza nel patrimonio netto e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni del patrimonio netto e/o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo.
Un'eventuale perdita per riduzione di valore rilevata ai sensi dello IAS 36 non è riconducibile all'avviamento né alla valutazione a fair value di attività iscritte nel bilancio della partecipazione collegata, bensì al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto qualsiasi ripristino di valore è rilevato integralmente nella misura in cui il valore recuperabile della partecipazioni aumenti successivamente in base al risultato dell'impairment test.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto (comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione) e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Si ricorda che il costo di acquisto è determinato con il metodo del costo medio ponderato. Per l'adeguamento delle rimanenze ai valori netti di realizzo si tiene conto dei prezzi di mercato e delle spese di vendita nel corso della normale gestione. Per la tipologia di prodotti del Gruppo RCS gli elementi di obsolescenza tecnica e commerciale hanno un effetto limitato ad alcune casistiche quali le opere collaterali rilevando pertanto nella valutazione di tali prodotti. L'adeguamento al valore così stimato viene effettuato tramite l'iscrizione di fondi portati a diretta diminuzione dell'attività.
I crediti e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che normalmente coincide per i primi con il valore nominale e per le seconde con il corrispettivo pagato più, nel caso di un'attività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico, gli oneri accessori di acquisizione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, identificate nella nota n. 15, secondo i criteri definiti dallo IAS 39 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare si evidenzia che:
lo stanziamento di uno specifico fondo svalutazione da portare a diretta detrazione del valore dell'attività.
I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici.
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
Il Gruppo RCS evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui, il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Finanziamenti e Crediti denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate inizialmente al costo incrementato degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili alle stesse. Successivamente, sono valutate al fair value: gli utili e le perdite da valutazione sono rilevati nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Nel momento in cui le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono vendute, riscosse o dismesse, l'utile o la perdita cumulata deve essere riclassificata dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio. Qualora sussistano evidenze che l'attività abbia subito una riduzione di valore significativa o prolungata, la perdita cumulativa, che è stata rilevata nel patrimonio netto, deve essere stornata e rilevata a conto economico.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.
Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili, oppure utilizzando tecniche di valutazione basate sull'analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow). Solo nel caso non siano reperibili piani di sviluppo dell'attività sottostante e non esistano transazioni comparabili, la valutazione è mantenuta al costo.
Il Gruppo ha classificato in questa categoria le partecipazioni possedute per una quota inferiore al 20%, coerentemente con quanto effettuato lo scorso esercizio.
I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuate con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Attività finanziarie detenute per la negoziazione".
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).
L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (con cadenza trimestrale o almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset method) per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura (metodo della regressione).
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.
Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato (quali, fra gli altri, discount cash flow, metodologia dei tassi di cambio forward, formula di Black-Scholes e sue evoluzioni).
In particolare, tale valore è determinato dalla funzione "Group Finance and Accounting Shared Services", avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti finanziari effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.
Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IAS 39 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 15, le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria 'Crediti e Finanziamenti', mentre all'interno del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
I debiti e le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con il corrispettivo da pagare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività finanziarie, identificate nella nota n. 15, secondo i criteri definiti dallo IAS 39 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Qualora i contratti di finanziamento prevedano dei covenant e si verifichi il mancato rispetto degli stessi, e tale situazione non venga sanata prima della chiusura dell'esercizio, la quota a lungo termine di tale finanziamento viene classificata come debito corrente.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le passività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IAS 39. In particolare si evidenzia che:
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
I "Debiti e altre passività" comprendono i debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del patrimonio netto. Il costo originario delle azioni proprie nonchè gli utili e le perdite derivanti da eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di patrimonio netto.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.
Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Le voci attività e passività destinate alla vendita includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile in base ad uno specifico piano. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile a cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata da RCS MediaGroup S.p.A.. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio. Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione. Le poste non monetarie iscritte al valore equo in valuta estera sono convertite usando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore.
Alla data di chiusura del bilancio, le attività e passività delle società controllate che adottano una valuta funzionale diversa dall'euro, sono convertite nella valuta di presentazione del bilancio consolidato del Gruppo (l'euro) al tasso di cambio di fine esercizio, e il loro conto economico è convertito usando il cambio medio dell'esercizio. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nelle altre componenti di conto economico complessivo e sono esposte separatamente in una apposita riserva del patrimonio netto. Al momento della dismissione di una di tali società controllate, le differenze di cambio cumulate ad essa relativa sono riclassificate dal patrimonio netto e riconosciute a conto economico.
L'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine periodo.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni, rivisti anche a seguito del processo di improvement annuale condotto dallo IASB, sono stati applicati per la prima volta a partire dal primo gennaio 2016:
L'emendamento, emesso dallo IASB nel novembre 2013, introduce delle semplificazioni per contabilizzare i piani a benefici definiti che prevedono la contribuzione da parte dei dipendenti o di terzi soggetti. In particolare, le modifiche allo IAS 19 consentono di rilevare le contribuzioni dei dipendenti o di terzi soggetti come riduzione dei costi per le prestazioni di lavoro ("service costs") nel periodo in cui i relativi servizi lavorativi sono stati prestati, se vengono rispettate le seguenti condizioni:
In tutti gli altri casi, la rilevazione di tali contribuzioni sarà più complessa in quanto dovranno essere attribuiti ai singoli periodi del piano mediante il calcolo attuariale della relativa passività. Per lo IASB, le modifiche sono entrate in vigore a partire dai bilanci iniziati da o dopo il 1° luglio 2014. Per l'Unione Europea l'entrata in vigore è stata posticipata ai bilanci che iniziano da o dopo il 1° febbraio 2015.
Nel mese di dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010- 2012 Cycle" che recepisce le modifiche ai principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Per lo IASB, le modifiche sono entrate in vigore a partire dai bilanci che sono iniziati da o dopo il 1° luglio 2014. Per l'Unione Europea l'entrata in vigore è stata posticipata ai bilanci che iniziano da o dopo il 1° febbraio 2015.
Le principali modifiche riguardano:
IAS 39 oppure un'attività o passività non-finanziaria. Le variazioni del fair value devono essere contabilizzate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. È prevista l'applicazione prospettica di tali modifiche.
Le modifiche pubblicate dallo IASB nel maggio 2014, omologate dalla Commissione Europea nel novembre 2015, forniscono chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Le modifiche sono applicabili in modo prospettico, per i periodi annuali che avranno inizio da o dopo il 1° gennaio 2016.
Le modifiche pubblicate dallo IASB nel maggio 2014, omologate dalla Commissione Europea nel dicembre 2015, hanno l'obiettivo di chiarire che l'utilizzo di metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento di un immobile, impianto o macchinario non è appropriato in quanto i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo di un bene generalmente riflette fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dal bene stesso.
Lo IASB ha inoltre chiarito che i ricavi generalmente non sono una base adeguata per misurare il consumo dei benefici economici generati da un'attività immateriale. Tale presunzione, tuttavia, può essere superata in determinate circostanze limitate. Le modifiche sono applicabili in modo prospettico, per i periodi annuali che avranno inizio da o dopo il 1° gennaio 2016.
Nel settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle", omologato dalla Commissione Europea nel dicembre 2015, che recepisce le modifiche ai principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. Le principali modifiche riguardano:
Le modifiche allo IAS 1, pubblicate nel dicembre 2014 ed omologate dalla Commissione Europea nel dicembre 2015, si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva.
Le principali modifiche riguardano:
Le modifiche allo IAS 27, pubblicate nell'agosto 2014 ed omologate dalla Commissione Europea nel dicembre 2015, consentiranno alle entità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Le modifiche sono applicabili in modo retroattivo per i bilanci che iniziano dal 1° gennaio 2016.
Le modifiche, pubblicate nel dicembre 2014 ed omologate dalla Commissione Europea nel settembre 2016, si applicano retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata.
Le principali modifiche riguardano:
L'applicazione di tali modifiche non ha comportato effetti sui dati della presente Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2016.
Il principio, emesso dallo IASB nel maggio 2014, emendato nell'aprile del 2016 ed omologato dalla Commissione Europea nel settembre 2016, introduce un quadro generale per stabilire se, quando e in quale misura, avverrà la rilevazione dei ricavi. Il principio sostituisce i criteri di rilevazione enunciati nello IAS 18 – Ricavi, nello IAS 11 – Lavori su ordinazione, nell'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, nell'IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, nell'IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e nel SIC-31 Ricavi — Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari.
L'IFRS 15 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2018 (data modificata con un emendamento del settembre 2015 che ha prorogato la data di applicazione di un anno rispetto a quella inizialmente prevista del 1° gennaio 2017) ed è consentita l'applicazione anticipata. In sede di prima applicazione, l'IFRS 15 deve essere applicato in modo retroattivo. Sono tuttavia consentite alcune semplificazioni ("practical expedients"), nonché un approccio alternativo ("cumulative effect approach") che consente di evitare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa; in quest'ultimo caso gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione dell'IFRS 15. Con l'emendamento dell'aprile 2016 lo IASB ha chiarito alcune disposizione e allo stesso tempo ha fornito ulteriori semplificazioni, al fine di ridurre i costi e la complessità, per coloro che applicano per la prima volta il nuovo standard.
Il Gruppo sta svolgendo opportune analisi al fine di identificare e valutare gli effetti potenziali derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 sul bilancio consolidato.
Il principio, emesso dallo IASB nel luglio 2014 ed omologato dalla Commissione Europea nel novembre 2016, sostituisce lo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione degli strumenti finanziari, compreso un nuovo modello per le perdite attese ai fini del calcolo delle perdite per riduzione di valore sulle attività finanziarie e nuove disposizioni generali per la contabilizzazione delle operazioni di copertura. Inoltre, include le disposizioni per la rilevazione ed eliminazione contabile degli strumenti finanziari in linea con l'attuale IAS 39. Il nuovo principio sarà applicabile dal 1° gennaio 2018 ed è consentita l'applicazione anticipata. L'IFRS 9 prevede, come regola generale l'applicazione prospettica, sebbene siano previste alcune eccezioni.
Il Gruppo sta valutando gli effetti potenziali derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 sul bilancio consolidato.
L'IFRS 14, emesso dallo IASB nel gennaio 2014 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla contabilità regolatoria secondo i precedenti principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo standard richiede che i saldi rilevati ai fini della contabilità regolatoria debbano essere presentati separatamente dalle altre voci. Lo standard si applica a partire dal 1° gennaio 2016. Si segnala che al momento il processo di omologazione da parte dell'Unione Europea è sospeso.
L'emendamento emesso dallo IASB nel settembre 2014 evidenzia le modifiche che mirano ad affrontare una incongruenza nel trattare la vendita o il conferimento di beni tra un investitore e la sua collegata o joint venture. La conseguenza principale delle modifiche è che un utile o una perdita è rilevato totalmente quando la transazione ha per oggetto un business. Lo IASB, con un'ulteriore rettifica del dicembre 2015, ha annullato la precedente data di prima applicazione prevista per il 1° gennaio 2016 decidendo di determinarla in seguito.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il
diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il conduttore, che prevede l'iscrizione del bene oggetto di leasing operativo o finanziario nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i beni di modico valore unitario e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 Ricavi da contratti con clienti.
L'emendamento emesso dallo IASB nel gennaio 2016 ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate.
L'obiettivo delle modifiche è quello di precisare l'applicazione dei principi già esistenti nello IAS 12 alla fattispecie in oggetto. In particolare, le modifiche chiariscono che le perdite non realizzate risultanti dalle circostanze sopra descritte danno origine a differenze temporanee deducibili indipendentemente dalla scelta dell'entità di recuperare il valore contabile dell'asset attraverso il mantenimento di quest'ultimo fino alla scadenza o tramite la cessione.
Lo modifiche chiariscono che nell'effettuare la stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri, l'entità può assumere che il valore dell'asset sarà recuperato per un maggior valore rispetto al suo valore contabile solamente nel caso in cui la recuperabilità di tale maggior valore sia probabile (ad es. determinazione dello strumento di debito con incasso dei flussi contrattuali). Tutti questi fatti e circostanze dovrebbero essere considerati quando l'entità effettua tale verifica.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Emendamento allo IAS 7 - Rendiconto Finanziario: Disclosure Initiative
Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Rendiconto finanziario".
La modifica ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non-monetari.
Le modifiche richiedono che un'entità debba fornire un'informativa che consenta all'utilizzatore del bilancio di comprendere le variazioni delle passività (ed eventuali attività correlate) iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, i cui flussi di cassa sono o saranno in futuro rilevati nel rendiconto finanziario come flussi di cassa dell'attività di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
Nel giugno 2016 lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 2 Classification and Measurement of Sharebased Payment Transactions, che hanno l'obiettivo di chiarire la contabilizzazioni di alcuni tipi di operazioni con pagamento basato su azioni.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. E' tuttavia consentita un'applicazione anticipata.
Nel settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts". Le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione. Tali preoccupazioni sono relative alla volatilità temporanea dei risultati esposti nel bilancio. Le modifiche introducono due approcci: un overlay approach e un temporary exemption.
Le modifiche introdotte permetteranno:
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Standards: 2014-2016 Cycle", le principali modifiche riguardano:
IFRS 1 Prima adozione degli International Financial Reporting Standards - Le modifiche eliminano alcune esenzioni previste dall'IFRS 1, in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene oramai superato. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "IFRIC Interpretation 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" al fine di fornire indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 40 Transfer of Investment Property". Le modifiche forniscono un chiarimento sui trasferimenti di un bene ad, o da, investimento immobiliare.
In base a queste modifiche, un'entità deve riclassificare un bene tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando il bene rispetta o cessa di rispettare la definizione di "investimento immobiliare" e c'è stata un evidente cambiamento nell'utilizzo del bene. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.
La redazione del bilancio consolidato e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.
A motivo dell'attuale contesto macroeconomico, in particolare in Italia per gli effetti destabilizzanti della crisi finanziaria iniziata a fine esercizio 2008, le stime sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da rilevante grado di incertezza. Pertanto è possibile che nel prossimo esercizio, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2016, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano, per la rilevanza, gli avviamenti.
Per determinare se vi sono perdite di valore dell'avviamento è necessario stimare il valore d'uso dell'unità generatrice di cassa (cash generating unit - CGU) alla quale l'avviamento è allocato. La determinazione del valore d'uso richiede la stima dei flussi di cassa che l'impresa si attende verranno prodotti dalla CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione. Come meglio descritto nella nota n. 34, le principali incertezze che potrebbero influenzare tale stima riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le ipotesi assunte nello sviluppo dei flussi di cassa attesi.
Dati stimati si riferiscono inoltre ai fondi rischi e oneri, alle rese a pervenire di RCS MediaGroup S.p.A. (quotidiani e periodici) e del gruppo Unidad Editorial, ai fondi svalutazione crediti e agli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle valutazioni di magazzino, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti e alle imposte differite.
Di seguito si riepilogano le principali assunzioni utilizzate dal management nel processo più critico di valutazione, che riguarda la determinazione del valore recuperabile delle attività non correnti, comprensivo degli avviamenti.
Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività immateriali a vita indefinita anche in assenza di segnali di impairment, per accertare che siano iscritte ad un valore non superiore a quello recuperabile. Quando si evidenziano indicatori di svalutazione sono inoltre tempestivamente rivisti i valori di carico di immobili e impianti.
Più precisamente gli avviamenti relativi alle cash generating unit vengono valutati con cadenza almeno annuale anche in assenza di indicatori di impairment. Al 30 giugno 2016 è stata effettuata con esito negativo, una analisi per identificare eventuali indicatori di impairment. In particolare tale analisi per quel che concerne i significativi valori espressi dal gruppo Unidad Editorial, è stata svolta con il supporto di primaria società di consulenza.
Al 31 dicembre 2016 le attività immateriali della cash generating unit del gruppo Unidad Editorial, sono pari complessivamente a 336,9 milioni, ovvero a circa l'85,4 % del totale delle attività immateriali del Gruppo.
Il test di impairment effettuato al 31 dicembre 2016 in presenza di un contesto macroeconomico spagnolo caratterizzato da segnali di ripresa e con una dinamica del tasso risk free in decremento, ha evidenziato valori di carico contabili inferiori ai valori recuperabili della cash generating unit, per circa 281 milioni.
Il valore recuperabile degli avviamenti definito da ciascun impairment test, è comunque sensibile a variazioni delle assunzioni utilizzate, quali il tasso di crescita dei ricavi pubblicitari, variazioni dell'EBITDA previsto, tra i parametri valutativi, il tasso di attualizzazione (WACC) e la costanza delle proiezioni finanziarie oltre il periodo di piano (g uguale a zero, in termini nominali). Il WACC è a sua volta sensibile alle variazioni delle proprie componenti, tra cui il risk free che sintetizza il rischio paese, in decremento non solo per la cash generating unit della Spagna.
Per poter apprezzare l'impatto che minime variazioni nelle assunzioni possono produrre sui valori di recupero calcolati, si rinvia alla sensitivity analysis riportata nella nota n 34. Tale analisi di sensitività costituisce parte integrante della valutazione.
I test di impairment effettuati al 31 dicembre 2016 si basano sulla previsione dei flussi di cassa attesi dalla cash generating unit di riferimento, desumibili dal Budget 2017 e, per gli esercizi successivi al 2017, dai Piani predisposti dai responsabili dei diversi Settori Operativi del Gruppo. Tali dati previsionali, rettificati se del caso solo per tener conto dei requisiti richiesti dai principi contabili internazionali, sono stati quindi sottoposti all'esame dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo interessate in via autonoma ed anticipata rispetto all'approvazione del bilancio.
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo del Gruppo è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale, tenendo conto dell'attuale dinamica di offerta di credito nel sistema Italia che rimane rigida in quanto rappresenta ancora una elevata percentuale delle fonti di finanziamento delle imprese rispetto ad altri paesi dove un ruolo di funding importante è svolto dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2016 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.
Il Contratto di Finanziamento sottoscritto nel 2013 e successivamente modificato nell'agosto 2014 è stato ancora rinegoziato nel giugno 2016. Il Contratto è stato in particolare modificato nella scadenza finale allungata dal 30 giugno 2018 al 31 dicembre 2019 e prevede sempre dei covenant finanziari di default (a livello di bilancio consolidato di Gruppo) con riferimento al valore assoluto della PFN, al rapporto tra PFN ed EBITDA ante oneri non ricorrenti (limitati a 15 milioni) e al valore assoluto dell'Equity. Il primo covenant è verificato sia annualmente che semestralmente (in questo caso rispetto ad un valore soglia incrementato di 25 milioni rispetto al dato del dicembre precedente) mentre gli altri due covenant sopra citati sono verificati solo annualmente in data 31 dicembre.
Per maggiori dettagli su di essi, si rinvia al paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D.lgs. 58/1998, del 27 maggio 2013" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
Per quel che concerne i rischi finanziari il Gruppo RCS è esposto al rischio di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. Il Gruppo monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività. Di seguito vengono commentati i diversi rischi finanziari cui è esposto il Gruppo RCS:
Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivabili da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. Il Gruppo è esposto a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.
La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:
Al 31 dicembre 2016 la quota parte dei debiti contrattualmente coperti a tasso fisso, comprensivi dei debiti finanziari da leasing, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), è pari circa al 43% (al 31 dicembre 2015 era pari al 50%).
Con riferimento al 31 dicembre 2016 l'obiettivo di copertura è stato perseguito mediante i contratti derivati sopra individuati stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale.
Si ricorda che RCS si è inoltre adeguata a quanto richiesto dal Regolamento UE n 648/2012 sugli strumenti derivati OTC (Over The Counter), entrato in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR) che ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti alle negoziazioni affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.
Si rinvia alle note n. 37 e n. 43 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio e alla nota n. 43 per la tabella di riepilogo del rischio sul tasso di interesse.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7. Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.
| Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile |
Sottostante | Incremento/ Riduzione dei tassi di interesse sottostanti |
Impatti a Conto Economico |
Impatti a Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|
| 2016 | (368,7) | 1% | (1,8) | 1,8 |
| 2015 | (490,4) | 1% | (2,1) | 4,1 |
| 2016 | (368,7) | -1% | 1,5 | (1,9) |
| 2015 | (490,4) | -1% | 2,1 | (4,2) |
Al 31 dicembre 2016 il Gruppo detiene strumenti finanziari debitori a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:
Nessun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.
Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2016, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse, potenziali oneri a conto economico di 1,8 milioni (oneri per 2,1 milioni per l'esercizio 2015) ed un incremento del patrimonio netto per 1,8 milioni (4,1 milioni per l'esercizio 2015). Nell'ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse, ha rilevato potenziali proventi a conto economico di 1,5 milioni (proventi per 2,1 milioni per l'esercizio 2015) ed un decremento del patrimonio netto per 1,9 milioni (4,2 milioni per l'esercizio 2015).
Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti negativi indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni nei tassi di cambio.
Il Gruppo RCS, pur avendo una presenza a livello internazionale, non evidenzia una rilevante esposizione al rischio di cambio in quanto l'euro è la valuta funzionale delle principali aree di business del Gruppo.
L'esposizione al rischio di cambio è determinata principalmente da alcune posizioni commerciali e finanziarie denominate in dollari americani, franchi svizzeri e dirham degli Emirati Arabi Uniti di Rcs MediaGroup S.p.A. e Rcs Sport and Events DMCC.
Come nel caso della gestione del rischio tasso di interesse, anche la gestione del rischio di cambio è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità all'interno del processo. In particolare:
L'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati su cambi in essere alla data di Bilancio è riportata nella nota n. 37.
Le valute verso le quali il Gruppo evidenzia una maggiore esposizione al rischio di cambio sono il dollaro americano, il franco svizzero e il dirham degli Emirati Arabi Uniti.
Per ciò che riguarda l'esposizione verso il dollaro americano, la posizione creditoria netta è pari a un controvalore in euro di 0,4 milioni (creditoria netta per 0,9 milioni nel 2015). Un apprezzamento del 10% dell'euro sul dollaro americano avrebbe quindi determinato, a livello consolidato, una perdita di importo inferiore a 0,1 milioni (perdite pari a 0,1 milioni nel 2015).
L'esposizione verso il franco svizzero è sintetizzata in una posizione complessivamente creditoria pari a un controvalore in euro di 0,4 milioni (creditoria netta per 0,6 milioni nel 2015) che a seguito di un apprezzamento del 10% dell'euro nei confronti del franco avrebbe prodotto una perdita poco significativa ed inferiore a 0,1 milioni (0,1 milioni nel 2015).
Infine, per ciò che riguarda l'esposizione verso il dirham, la posizione debitoria netta è pari a un controvalore in euro di 0,7 milioni. Un apprezzamento del 10% dell'euro sul dirham avrebbe quindi determinato, a livello consolidato, utili pari a circa 0,1 milioni.
Nel caso opposto di apprezzamento del 10% del dollaro, del franco e del dirham verso l'euro, si sarebbero determinati impatti economici di pari importo e di segno contrario.
Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza. Il Gruppo gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.
In data 16 giugno 2016 la Società ha sottoscritto con le Banche Finanziatrici un accordo per rimodulare il Contratto di Finanziamento originariamente sottoscritto il 14 giugno 2013 e già modificato una prima volta l'11 agosto 2014. L'Accordo di Rimodulazione ha tenuto conto delle richieste della Società in relazione all'estensione delle scadenze del Finanziamento e la revisione di taluni termini e condizioni dello stesso Contratto tra le quali le più importanti sono stati il rimborso del residuo della preesistente linea A per i residui Euro 71,6 milioni con parte dei proventi della cessione di RCS Libri, la nuova articolazione del Finanziamento in 2 linee di credito per un totale di Euro 352 milioni, di cui una linea term di Euro 252 milioni e una linea revolving di Euro 100 milioni, la scadenza finale di entrambe le linee al dicembre 2019, rispetto alla precedente scadenza al giugno 2018 e la revisione dello spread, inizialmente fissato a 422,5 bps sulla linea term e 397,5 bps su quella revolving ma rivedibile in riduzione annualmente in relazione al miglioramento del parametro di leverage PFN/EBITDA.
Si ricorda che il Contratto contiene clausole specifiche di rimborso immediato legate sia al superamento di covenant (covenant di default) come evidenziato nel paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D.lgs. 58/1998, del 27 maggio 2013" della presente Relazione Finanziaria Annuale sia ad una serie di accadimenti specifici fra i quali segnaliamo: l'inadempienza nei pagamenti oltre una certa soglia, il sorgere di procedure concorsuali e il cambio di controllo verso soggetti non graditi ai finanziatori. Con riferimento al perfezionamento dell'Offerta di Acquisto e Scambio di Cairo Communication S.p.A. sulla totalità delle azioni ordinarie della Società tutte le Banche Finanziatrici hanno confermato in data 26 luglio 2016 di rinunciare, ricorrendo il cambio di controllo, all'applicazione della clausola di rimborso anticipato dello stesso Finanziamento.
L'obiettivo della Società sulla rinegoziazione del Finanziamento è stato quindi coerente con quello di mantenere un equilibrio tra la continuità dello stesso Finanziamento e delle linee commerciali a breve termine in rapporto ai fabbisogni previsti e alla flessibilità della gestione tramite:
la gestione ottimale delle eventuali disponibilità in rapporto alle necessità di volta in volta evidenziate dalla stagionalità delle attività operative;
il possibile ricorso a differenti forme di finanziamento, a breve e medio/lungo termine.
Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali del Gruppo RCS al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.
Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.
Si ricorda che il finanziamento è suddiviso nelle seguenti 2 linee: la linea A Ammortizing con scadenza dicembre 2019 da rimborsarsi secondo il piano di ammortamento contrattuale e la linea B Revolving di nozionali 100 milioni con scadenza dicembre 2019 e utilizzata per 50 milioni al 31 dicembre 2016 per effetto dell'attivazione per pochi giorni, agli inizi di gennaio 2017, del Clean Down previsto dal contratto di finanziamento in ragione del quale il Gruppo RCS ha utilizzato al 31 dicembre 2016 in maggior misura linee a breve termine.
Il Gruppo continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.
| Analisi delle scadenze anno 2016 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a vista | < 6 mesi | 6> x <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale | |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi (2) | 56,8 | 182,6 | 2,4 | - | - | - | 241,8 |
| Crediti verso società del gruppo | 42,6 | 17,0 | 0,1 | - | - | - | 59,7 |
| Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) | 22,7 | 0,3 | 0,2 | 0,7 | 1,8 | 2,0 | 27,7 |
| Crediti finanziari verso società del gruppo | 0,1 | - | - | - | - | - | 0,1 |
| Derivati di copertura | - | - | - | - | - | - | - |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - |
| Disponibilità liquide | 18,7 | - | - | - | - | - | 18,7 |
| Attività finanziarie comprese nelle Attività destinante alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale attività finanziarie | 140,9 | 199,9 | 2,7 | 0,7 | 1,8 | 2,0 | 348,0 |
| Passività Finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | 170,1 | 101,1 | 0,1 | - | - | - | 271,3 |
| Debiti verso società del gruppo | 9,9 | 11,7 | - | - | - | - | 21,6 |
| Debiti finanziari verso terzi (include anche i leasing) | 38,9 | 44,6 | 21,8 | 63,4 | 227,0 | - | 395,7 |
| Debiti finanziari verso società del gruppo | 11,1 | - | - | - | - | - | 11,1 |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 32,2 | - | - | - | - | - | 32,2 |
| Derivati impliciti in passività finanziarie | - | - | - | - | - | - | - |
| Derivati di copertura | - | 2,4 | 1,8 | 0,9 | - | - | 5,1 |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti finanziarii compresi nelle Passività destinante alla dismissione | - | - | - | - | - | - | - |
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale passività finanziarie | 262,3 | 159,8 | 23,7 | 64,3 | 227,0 | 0,0 | 737,0 |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2016 e pertanto non è direttamente riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(2) I crediti commerciali sono esposti al lordo delle rese attese.
| Analisi delle scadenze anno 2015 (1) Attività Finanziarie Crediti commerciali verso terzi (2) Crediti verso società del gruppo Crediti diversi e altre attività (di natura commerciale o finanziaria) Crediti finanziari verso società del gruppo Derivati di copertura Derivati non di copertura Disponibilità liquide Attività finanziarie comprese nelle Attività destinante alla dismissione Totale attività finanziarie Passività Finanziarie Debiti commerciali verso terzi Debiti verso società del gruppo Debiti finanziari verso terzi (include anche i leasing) Debiti finanziari verso società del gruppo Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) |
Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| a vista | < 6 mesi | 6> x <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale | |
| 70,7 | 290,7 | 6,3 | 0,0 | - | - | 367,7 | |
| 47,9 | 26,3 | 0,0 | - | - | - | 74,2 | |
| 40,8 | 0,4 | 0,7 | 2,8 | 1,7 | 0,2 | 46,6 | |
| 2,5 | 0,2 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 2,7 | |
| - | - | - | - | - | - | 0,0 | |
| - | - | - | - | - | - | 0,0 | |
| 9,8 | - | - | - | - | - | 9,8 | |
| 47,2 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 47,2 | |
| 218,8 | 317,6 | 7,0 | 2,8 | 1,7 | 0,2 | 548,2 | |
| 224,9 | 128,9 | 0,0 | - | - | - | 353,8 | |
| 7,3 | 17,8 | - | - | - | - | 25,1 | |
| 38,4 | 426,4 | 12,0 | 15,9 | 13,7 | 0,0 | 506,5 | |
| 55,3 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 55,3 | |
| 71,4 | 0,0 | - | - | - | - | 71,4 | |
| Derivati impliciti in passività finanziarie | - | - | - | - | - | - | - |
| Derivati di copertura | - | 3,6 | 2,6 | 4,0 | 0,8 | - | 11,0 |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | - | - | - |
| Debiti finanziarii compresi nelle Passività destinante alla dismissione | 2,8 | 0,2 | - | - | - | - | 3,0 |
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale passività finanziarie | 400,1 | 576,9 | 14,6 | 20,0 | 14,5 | 0,0 | 1.026,2 |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2015 e pertanto non è direttamente riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(2) I crediti commerciali sono esposti al lordo delle rese attese.
Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.
La tabella sottostante mostra la massima esposizione al rischio di credito per le componenti del bilancio, incluso i derivati. La massima esposizione al rischio è indicata con evidenza separata degli effetti di mitigazione, derivanti dagli accordi di compensazione e dalle garanzie rilasciate da terzi.
| Valore contabile al | Garanzie possedute al | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||||
| Titoli Held for Trading | 43 | - | - | - | - |
| Derivati non di copertura | 37 | - | - | - | - |
| Crediti e finanziamenti | |||||
| Crediti commerciali (1) | 41 | 301,5 | 334,6 | - | - |
| Crediti finanziari correnti | 43 | 0,5 | 3,6 | - | - |
| Disponibilità liquide | 43 | 18,7 | 9,8 | - | - |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 42 | 20,6 | 24,1 | - | - |
| Crediti finanziari non correnti | 38 | 4,2 | 4,8 | - | - |
| Altre attività non correnti | 39 | 2,1 | 2,1 | - | - |
| Crediti commerciali correlati ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 107,3 | - | 6,6 |
| Attività non ripartite finanziarie correlate ad attività destinate alla dismissione (2) (3) | 28 | - | 47,3 | - | - |
| Crediti diversi e altre attività correnti correnti correlate ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 12,4 | - | - |
| Altre attività non correnti correlate ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 1,6 | - | - |
| Hedging derivaties | 37 | - | - | - | - |
| Impegni irrevocabili all'erogazione di finanziamenti | - | - | - | - | |
| Garanzie finanziarie rilasciate | - | - | - | - | |
| Totale | 347,6 | 547,6 | 0,0 | 6,6 |
(1) I crediti commerciali sono esposti al lordo delle rese attese.
(2) Si riferiscono alle attività dell'area Libri riclassificate nelle attività destinate alla dismissione e dismesse.
(3) Comprendono 3,1 milioni di disponibilità liquide del gruppo Libri.
Laddove gli strumenti finanziari sono rilevati al fair value gli importi indicati rappresentano il rischio di credito corrente ma non l'esposizione massima al rischio di credito, che potrebbe insorgere in futuro per effetto della variazione di tale valore.
Per un maggiore dettaglio sull'esposizione massima al rischio di credito di ciascuna classe di strumenti finanziari, si rimanda alle note specifiche.
L'esposizione al rischio di credito del Gruppo, mostra la seguente distribuzione per area geografica:
| Concentrazione rischio di Credito per area geografica | Valore contabile al 31 Dicembre 2016 |
% | % | |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 241,3 | 73,4% | 280,2 | 75,9% |
| Spagna | 81,4 | 24,7% | 86,2 | 23,3% |
| Altri | 6,2 | 1,9% | 2,8 | 0,8% |
| Totale | 328,9 | 100% | 369,2 | 100% |
| Attività destinate alla dismissione | 165,5 | |||
| Totale complessivo | 328,9 | 534,7 |
La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle singole società del Gruppo, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo, che limitano la vendita di prodotti o servizi ai clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. L'analisi dei nuovi clienti e l'affidabilità degli stessi, espressa attraverso il rating finanziario attribuito, viene generalmente attuata attraverso un sistema automatico di valutazione dell'affidabilità creditizia. Il modello di elaborazione del rating applicato all'Italia, è basato sul così detto modello dell'"expected default frequency" elaborato da primario gruppo di informazione e analisi finanziaria. Anche il gruppo Unidad Editorial si avvale di un sistema di valutazione della clientela e di attribuzione di un rating finanziario, assimilabile a quello italiano.
Inoltre, i crediti vengono costantemente controllati nel corso dell'esercizio, per contenere i ritardi nei pagamenti e limitare le perdite di attivi finanziari.
La tabella seguente fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio.
| Valore contabile al 31/12/2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Non scaduti e | Scaduti e non | Scaduti e | Fondo | ||
| non svalutati | svalutati (1) | svalutati (1) | Svalutazione | Totale | |
| Crediti Commerciali (2) | 208,8 | 38,1 | 98,0 | (43,4) | 301,5 |
| Crediti Finanziari Correnti | 0,5 | - | - | - | 0,5 |
| Altre Attività Correnti | 20,6 | 0,0 | 10,3 | (10,3) | 20,6 |
| Quota corrente | 229,9 | 38,1 | 108,3 | (53,7) | 322,6 |
| Crediti Finanziari non Correnti | 4,2 | - | 2,7 | (2,7) | 4,2 |
| Altre Attività non Correnti | 2,1 | - | 0,2 | (0,2) | 2,1 |
| Quota non corrente | 6,3 | 0,0 | 2,9 | (2,9) | 6,3 |
| Totale | 236,2 | 38,1 | 111,2 | (56,6) | 328,9 |
| Valore contabile al 31/12/2015 Non scaduti e Scaduti e non Scaduti e Fondo non svalutati svalutati (1) svalutati (1) Svalutazione 342,3 35,6 117,5 (53,5) 47,8 - - - 36,5 0,0 10,0 (10,0) |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | |||||||
| Crediti Commerciali (2) (3) | 441,9 | ||||||
| Crediti Finanziari Correnti (3) | 47,8 | ||||||
| Altre Attività Correnti (3) | 36,5 | ||||||
| Quota corrente | 426,6 | 35,6 | 127,5 | (63,5) | 526,2 | ||
| Crediti Finanziari non Correnti | 4,6 | - | 3,5 | (3,3) | 4,8 | ||
| Altre Attività non Correnti (3) | 3,7 | - | - | - | 3,7 | ||
| Quota non corrente | 8,3 | 0,0 | 3,5 | (3,3) | 8,5 | ||
| Totale | 434,9 | 35,6 | 131,0 | (66,8) | 534,7 |
(1) I crediti scaduti i riferiscono all'intera esposizione dei clienti che presentano uno scaduto anche solo parziale.
(2) I crediti commerciali sono esposti al lordo delle rese attese.
(3) Comprendono i valori relativi alle attività destinate alla dismissione e dismesse dell'area Libri per complessivi 165,5 milioni.
Il totale dei crediti commerciali correnti registra una variazione in diminuzione di 140,4 milioni rispetto al 2015 attestandosi a 301,5 milioni. Escludendo dal confronto i crediti commerciali dell'Area Libri ceduta nel corso dell'esercizio la variazione in diminuzione è pari a 33,1 milioni. Dall'analisi del portafoglio crediti commerciali, suddivisi in classi omogenee, si evidenzia l'incremento dei crediti scaduti e non svalutati pari a 2,5 milioni (2,9 milioni a perimetro omogeneo). In controtendenza si evidenzia il decremento dei crediti scaduti oggetto di svalutazione, passati da 117,5 milioni a 98 milioni con una variazione di 19,5 milioni che si riduce a 11,4 milioni non considerando l'area Libri nell'esercizio 2015.
Il fondo svalutazione crediti commerciali registra una diminuzione di 10,1 milioni (5,8 milioni a perimetro omogeneo) per effetto della riduzione dei crediti commerciali correnti passati da 495,4 milioni del 2015 a 344,9 milioni del 2016 oltre che per effetto della ridotta svalutazione e dei recuperi di fondi relativi a pregressi contenziosi legali risolti durante l'esercizio 2016. Il grado di copertura del rischio dell'attivo finanziario, a perimetro omogeneo, passa in termini percentuali dal 12,8% del 2015 (10,8 % nel 2015 comprensiva delle attività da dismettere) al 12,6% del 2016.
I crediti finanziari e commerciali, non scaduti e non svalutati al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016, sono riepilogati nella tabella seguente, in funzione del merito creditizio assegnato dal Gruppo alle singole controparti.
| Valore contabile al 31/12/2016 Quota Quota non Totale % corrente corrente 65,7 - 65,7 96,4 - 96,4 16,8 - 16,8 |
Valore contabile al 31/12/2015 | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating | Quota corrente | Quota non corrente |
Totale | % | ||||||||
| Rating A (rischio basso) | 27,8% | 122,5 | - | 122,5 | 28,2% | |||||||
| Rating B (rischio medio) | 40,8% | 121,8 | - | 121,8 | 28,0% | |||||||
| Rating C (rischio alto) | 7,1% | 51,2 | - | 51,2 | 11,8% | |||||||
| Rating Z (not rated) | 51,0 | 6,3 | 57,3 | 24,3% | 131,1 | 8,3 | 139,4 | 32,1% | ||||
| Totale | 229,9 | 6,3 | 236,2 | 100,0% | 426,6 | 8,3 | 434,9 | 100,0% |
La tabella sopra riportata illustra la composizione del portafoglio crediti, espressa in classi di rischio:
Si rammenta che la fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso enti pubblici, clienti esteri e clientela diffusa.
Di seguito è rappresentata l'analisi delle scadenze dei crediti scaduti e non svalutati in Bilancio al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015.
| Crediti non scaduti e non svalutati |
Crediti scaduti e non svalutati | Totale scaduti e non svalutati |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30 gg | 31-60 gg | 61-90 gg | 91-180 gg 181-360 gg | >361 | ||||
| 2016 | 236,2 | 20,5 | 2,4 | 2,4 | 3,5 | 4,8 | 4,5 | 38,1 |
| 2015 | 434,9 | 21,5 | 2,6 | 0,1 | 2,7 | 3,2 | 5,5 | 35,6 |
I crediti finanziari e commerciali scaduti e svalutati sono pari a 111,2 milioni e sono rilevati in bilancio al netto del fondo svalutazione pari a 56,6 milioni (122,4 milioni nel 2015 con il rispettivo fondo pari a 62 milioni a perimetro omogeneo). Il valore del fondo svalutazione crediti riferito ai soli crediti commerciali, è in diminuzione per 5,8 milioni (a perimetro omogeneo) rispetto al 2015. Tale valore risulta congruo in relazione alla qualità del portafoglio crediti e in linea con i criteri di prevenzione e mitigazione dei rischi di insolvenza adottati dal Gruppo RCS cosi come di seguito illustrato.
Il processo di svalutazione adottato prevede che siano oggetto di impairment individuale le singole posizioni commerciali di importo significativo e per le quali sia rilevata un'oggettiva condizione di insolvenza. L'accantonamento ha normalmente luogo se, a livello di singolo cliente, è presente una percentuale significativa di saldo scaduto sul totale del saldo complessivo, come meglio specificato nella tabella sotto indicata.
| Clienti Rating A (rischio basso) | % significativa | 15% |
|---|---|---|
| Clienti Rating B (rischio medio) | % significativa | 10% |
| Clienti Rating C (rischio alto) | % significativa | 5% |
| Clienti Rating Z (not rated) | % significativa | 5% |
| Clienti Rating E (Enti Pubblici) | % significativa | 5% |
Un deterioramento del rating od altro elemento oggettivamente pregiudizievole può determinare un impairment del credito specifico e quindi una svalutazione del credito, anche se il medesimo non è scaduto alla data di riferimento del bilancio.
La percentuale di svalutazione da applicare è stabilita in funzione della fascia temporale di appartenenza dello scaduto, periodicamente rivisitata per tener conto del merito creditizio assegnato dal Gruppo alle singole controparti.
La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2016, ai crediti sulla base della fascia di scaduto.
| Scaduto | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fasce di rating | 1-30gg | 30-60gg | 60-90gg | 90-180gg | 180-360gg | 360-540gg | 540-720gg | >720gg |
| Rating a basso rischio | 4% | 6% | 8% | 10% | 20% | 30% | 40% | 50% |
| Rating a medio rischio | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
| Rating ad alto rischio | 8% | 10% | 12% | 15% | 40% | 60% | 70% | 80% |
| Enti pubblici | 1% | 1% | 1% | 2% | 5% | 10% | 20% | 30% |
| Not rated | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
* Le percentuali sopra esposte sono valide per l'Italia; mentre la Spagna adotta percentuali di svalutazione specifiche che tengono conto del rischio paese.
I crediti in contenzioso legale sono generalmente svalutati almeno dell'80%.
Il Gruppo non è esposto a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 39.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dallo IAS 39, come richiesto dall'IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al fair value degli strumenti finanziari rappresentati, ad eccezione dei crediti e debiti non correnti e delle poste incluse nell'indebitamento finanziario, il cui valore equo è stato riportato all'interno delle note illustrative delle singole poste, cui si rimanda.
| Valore contabile al | Valore contabile al | ||
|---|---|---|---|
| Categorie di Strumenti finanziari | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||
| Fondi di investimento | - | - | |
| Obbligazioni e titoli di stato | - | - | |
| Titoli Held for Trading | 43 | - | - |
| Derivati non di copertura | 37 | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||
| Partecipazioni | 36 | 5,8 | 5,2 |
| Crediti e finanziamenti | |||
| Crediti commerciali (1) | 41 | 301,5 | 334,6 |
| Crediti finanziari correnti | 43 | 0,5 | 3,6 |
| Disponibilità liquide | 43 | 18,7 | 9,8 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 42 | 20,6 | 24,1 |
| Crediti finanziari non correnti | 38 | 4,2 | 4,8 |
| Altre attività non correnti | 39 | 2,1 | 2,1 |
| Crediti commerciali correlati ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 107,3 |
| Attività non ripartite finanziarie correlate ad attività destinate alla dismissione (2) (3) | 28 | - | 47,3 |
| Crediti diversi e altre attività correnti correnti correlati ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 12,4 |
| Altre attività non correnti correlate ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 1,6 |
| Hedging derivatives | 37 | - | - |
| Totale | 353,4 | 552,8 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Passività al costo ammortizzato | |||
| Debiti commerciali | 55 | 292,9 | 284,2 |
| Debiti verso banche - finanziamenti bt | 43 | 38,9 | 38,4 |
| Debiti finanziari correnti | 43 | 66,2 | 479,3 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 56 | 32,2 | 65,8 |
| Debiti finanziari non correnti | 43 | 275,1 | 15,6 |
| Debiti diversi e altre passività non correnti | 54 | - | 2,5 |
| Debiti commerciali correlati ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 94,8 |
| Passività non ripartite finanziarie correlate ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 3,0 |
| Debiti diversi e altre passività correnti correlati ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 2,0 |
| Debiti diversi e altre passività non correnti correlate ad attività destinate alla dismissione (2) | 28 | - | 1,2 |
| Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico | |||
| Derivati non di copertura | 37 | - | - |
| Hedging derivatives | 37 | 5,1 | 11,0 |
Totale 997,8 710,4
(1) I crediti commerciali ai fini dell'applicazione dell'IFRS7, sono considerati al lordo delle rese attese.
(2) Si riferiscono ai valori relativi alle attività destinate alla dismissione e dismesse dell'area Libri
(3) Comprendono 3,1 milioni di disponibilità liquide del gruppo Libri.
Nella categoria "Attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico" sono classificate:
La categoria "Crediti e Finanziamenti" comprende le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati in un mercato attivo.
Le "Attività finanziarie disponibili per la vendita" includono tutte le altre attività finanziarie non rientranti nelle precedenti categorie.
Appartengono alla categoria "Passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico" le passività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale sono designate dal Gruppo come al fair value con impatti a conto economico e le passività finanziarie detenute per la negoziazione.
Nella categoria "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" sono inserite tutte le passività finanziarie, ad eccezione di quelle precedentemente designate come detenute per la negoziazione.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value l'IFRS7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value. Per le attività il cui valore recuperabile corrisponde al fair value al netto dei costi di vendita, l'informativa sulla gerarchia nella valutazione del fair value è presentata nella nota n. 34 relativamente alle Attività immateriali. I livelli sono distinti in:
Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività o passività identiche; Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività/o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi); Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.
Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2015 e 2016 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| finanziari al 31 dicembre 2016 | Note | livello 1 | livello 2 | livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||||
| Titoli Held for Trading | 43 | - | - | - | - |
| Derivati non di copertura | 37 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||||
| Partecipazioni | 36 | - | - | 5,8 | 5,8 |
| Hedging derivatives | 37 | - | - | - | - |
| Totale | - | - | 5,8 | 5,8 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico | |||||
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | |
| Hedging derivatives | 37 | - | 5,1 | - | 5,1 |
| Totale | - | 5,1 | - | 5,1 | |
| Gerarchia di valutazione del fair value per categorie di strumenti | |||||
| finanziari al 31 dicembre 2015 | Note | livello 1 | livello 2 | livello 3 | Totale |
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||||
| Titoli Held for Trading | 43 | - | - | - | - |
| Derivati non di copertura | 37 | - | - | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||||
| Partecipazioni | 36 | - | - | 5,2 | 5,2 |
| Hedging derivatives | 37 | - | - | - | - |
| Totale | - | - | 5,2 | 5,2 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Passività finanziarie al fair value con variazione a conto economico | |||||
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | |
| Hedging derivatives | 37 | - | 11,0 | - | 11,0 |
La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle poste classificate come livello 3:
| utili e delle perdite rilevati tra le | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al | utile /(perdita) rilevata | Incrementi/ | decrementi | altre componenti di conto | trasferimenti da e verso | Saldo al |
| 31/12/2015 | a conto economico | acquisti | /vendite | economico complessivo | il livello 3 | 31/12/2016 |
| 5,2 | (0,1) | 0,7 | 5,8 |
In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a Conto Economico e Patrimonio Netto con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nel Gruppo nel biennio 2016-2015, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e dalla vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e dagli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
La tabella di seguito evidenzia gli effetti economici e di patrimonio netto relativi agli strumenti finanziari in ambito IAS 39.
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Utili netti/ perdite nette rilevati su strumenti finanziari | |||
| Attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | |
| Derivati di copertura | (0,5) | (1,3) | |
| di cui utili/perdite imputati a PN (*) | 37 | 4,4 | 6,2 |
| di cui utili/perdite rilevati a conto economico | (4,9) | (7,5) | |
| Utili/perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | |
| di cui variazione di fair value imputate a Patrimonio Netto | - | ||
| di cui utili/perdite di periodo stornati da Patrimonio netto e imputati a conto economico | - | ||
| Utili/perdite su crediti/finanziamenti | (1,7) | (2,9) | |
| Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle | |||
| attività/passività finanziarie non al FVTPL | |||
| Interessi attivi su | 0,3 | 0,8 | |
| Crediti/finanziamenti | 0,3 | 0,8 | |
| Attività disponibili per la vendita | |||
| Interessi passivi su | (18,3) | (20,4) | |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | (18,3) | (20,4) | |
| Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo | |||
| di competenza di attività finanziarie | - | - | |
| Crediti/finanziamenti | - | - | |
| Attività disponibili per la vendita | - | - | |
| di competenza di passività finanziarie | - | - | |
| Passività finanziarie al costo ammortizzato | - | - | |
| Interessi attivi maturati su strumenti finanziari svalutati | |||
| Crediti/finanziamenti | 0,2 | 0,2 | |
| Attività disponibili per la vendita | - | - | |
| Accantonamenti per svalutazione di attività finanziarie | |||
| Crediti/finanziamenti | (2,0) | (5,6) | |
| Attività disponibili per la vendita | (0,1) | - | |
| (*) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale. |
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio, nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle specifiche note illustrative.
Gli schemi relativi alle informazioni per aree di attività della presente nota (IFRS 8) sono stati modificati a partire dal primo gennaio 2016 per riflettere le azioni in corso volte alla definizione di una nuova struttura organizzativa, definita a inizio anno 2016 dal Consiglio di Amministrazione e da concludersi entro la fine dell'anno stesso. In tale contesto si prevedeva che una volta terminata tale organizzazione, le attività del settore Media Spagna confluissero nei segmenti News Spain e Sport. Nel corso del 2016 la parziale implementazione della nuova struttura organizzativa ha portato a mantenere il gruppo Unidad Editorial come una unica segment ed una unica cash generating unit e a definire le aree di attività come sotto riportato. In particolare in relazione al settore Sport per il quale si prevedeva la creazione di una specifica unità di business che unisse le attività dei sistemi La Gazzetta dello Sport e Marca, nonché le attività di organizzazione di eventi sportivi di RCS Sport S.p.A. e Last Lap S.L., tale gestione unitaria ad oggi non è stata implementata.
A partire dall'agosto 2016 l'implementazione fin lì realizzata non ha subito ulteriori sviluppi. Si segnala infatti che in seguito alla positiva conclusione dell'offerta pubblica di acquisto e di scambio promossa sulle azioni di RCS MediaGroup S.p.A. da parte di Cairo Communication S.p.A. (come anche descritto nel paragrafo "Fatti di rilievo dell'esercizio") e il conseguente cambio di controllo della società e la nomina di un nuovo Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. è in corso la determinazione di una nuova diversa struttura organizzativa più coerente con la vista che il più alto livello decisionale operativo utilizzerà ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare ai vari settori e della valutazione dei risultati ad essi attribuibili. Tale vista sarà strettamente correlata al nuovo piano industriale di prossima definizione.
In considerazione del fatto che, alla data di predisposizione della presente Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2016, tali valutazioni sulla coerenza dei settori non sono ancora state completate, si è continuato a fare riferimento alle attività del Gruppo RCS secondo la vista come già espressa nella Relazione Finanziaria Semestrale.
In applicazione dell'IFRS 8, di seguito vengono riportati gli schemi relativi alle informazioni per le aree di attività.
Le aree di attività al 31 dicembre 2016 sono pertanto : News Italy, Media Spagna, Sport, Other Activities.
News Italy è dedicato all'attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati alla testata Corriere della Sera (Sistema Corriere della Sera), dei prodotti editoriali periodici inclusi i Verticali Infanzia, cui si aggiungono le attività televisive (Digicast).
Media Spagna è prevalentemente dedicato all'attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati principalmente alle testate quotidiane El Mundo (Sistema El Mundo), Expansiòn (Sistema Expansion), Marca (Sistema Marca), ai libri, ed ai prodotti periodici spagnoli, nonché le attività di Last Lap focalizzate sull'organizzazione di eventi sportivi e le attività televisive spagnole.
Il settore Sport include le attività di edizione, produzione e commercializzazione dei prodotti editoriali legati alle testate quotidiane La Gazzetta dello Sport (Sistema Gazzetta dello Sport), nonché tutte le attività di organizzazione di eventi sportivi di RCS Sport.
Other Activities comprende le strutture responsabili dell'indirizzo, controllo e coordinamento dell'intero Gruppo, nonché le attività di servizio a supporto delle altre società del Gruppo, le attività per editori terzi svolte in Italia e relative alla raccolta pubblicitaria e alla stampa per editori terzi.
I dati economici comparativi dell'esercizio 2015 sono stati rivisti per allinearli a tale vista organizzativa al fine di permettere un confronto omogeneo.
Si segnala che i ricavi di stampa, nonché i relativi costi (inclusi i costi di struttura) sono stati allocati nelle singole aree di attività di pertinenza dell'esercizio 2016 e coerentemente dell'esercizio 2015 come pure i margini e i ricavi pubblicitari realizzati con gli editori del Gruppo RCS dalla divisione Communication Solutions. Restano compresi in Other Activities i ricavi pubblicitari e i margini realizzati con editori terzi.
I dati patrimoniali di settore, in particolare il valore del totale delle attività per ciascun settore oggetto di informativa, non costituiscono attualmente valori forniti periodicamente al più alto livello decisionale operativo. Tale dettaglio non viene quindi fornito nelle presenti note esplicative in accordo con l'emendamento dell'IFRS 8 - Settori operativi, in vigore dal 1° gennaio 2010.
I principi contabili con cui i dati di settore oggetto di informativa sono esposti nelle note sono coerenti con quelli adottati nella predisposizione del bilancio consolidato.
I rapporti infrasettoriali riguardano principalmente lo scambio di beni, le prestazioni di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari e sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della qualità dei beni e dei servizi prestati.
| (in milioni di euro) | Altre poste in Settori operativi riconciliazione |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Progressivo al 31/12/2016 | News Italy | Media Spagna | Sport (1) | Other Activities Elisioni / rettifiche TOTALE | |||
| Ricavi diffusionali | 160,4 | 121,8 | 98,7 | 0,3 | (0,8) | 380,4 | |
| Ricavi pubblicitari | 192,4 | 145,7 | 71,9 | 43,1 | (1,9) | 451,2 | |
| Ricavi editoriali diversi | 31,1 | 50,8 | 44,8 | 34,8 | (24,8) | 136,7 | |
| Ricavi | 383,9 | 318,3 | 215,4 | 78,2 | (27,5) | 968,3 | |
| Ricavi infrasettoriali | (1,2) | (1,7) | (24,6) | ||||
| Ricavi netti | 382,7 | 316,6 | 215,4 | 53,6 | |||
| EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI | 48,4 | 29,0 | 39,5 | (16,4) | 100,5 | ||
| EBITDA | 45,7 | 29,3 | 39,5 | (24,6) | 89,9 | ||
| Ammortamenti e Svalutazioni | (54,9) | ||||||
| Risultato operativo | 35,0 | ||||||
| Proventi (oneri) finanziari | (30,3) | ||||||
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 0,3 | ||||||
| Risultato ante imposte | 5,0 | ||||||
| Imposte sul reddito | (9,9) | ||||||
| Risultato attivita destinate a continuare | (4,9) | ||||||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 8,4 | ||||||
| Risultato del periodo | 3,5 | ||||||
| Risultato del periodo di terzi | 0,0 | ||||||
| Risultato del periodo di gruppo | 3,5 | ||||||
| Investimenti in attività non correnti | 11,7 | 5,4 | 2,2 | 0,7 | 20,0 | ||
| Fonte: Management Reporting |
| (in milioni di euro) | Altre poste in Settori operativi riconciliazione |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Progressivo al 31/12/2015 | News Italy | Media Spagna | Sport (1) | Other Activities Elisioni / rettifiche TOTALE | |||||
| Ricavi diffusionali | 175,8 | 137,7 | 107,8 | 0,9 | (1,3) | 420,9 | |||
| Ricavi pubblicitari | 207,1 | 151,8 | 68,4 | 50,6 | (2,4) | 475,5 | |||
| Ricavi editoriali diversi | 33,8 | 40,5 | 46,1 | 41,0 | (25,6) | 135,8 | |||
| Ricavi | 416,7 | 330,0 | 222,3 | 92,5 | (29,3) | 1.032,2 | |||
| Ricavi infrasettoriali | (2,0) | (1,6) | (25,7) | ||||||
| Ricavi netti | 414,7 | 328,4 | 222,3 | 66,8 | |||||
| EBITDA ANTE ONERI NON RICORRENTI | 37,5 | 29,4 | 24,7 | (19,8) | 71,8 | ||||
| EBITDA | 26,2 | (9,2) | 21,7 | (22,3) | 16,4 | ||||
| Ammortamenti e Svalutazioni | (123,4) | ||||||||
| Risultato operativo | (107,0) | ||||||||
| Proventi (oneri) finanziari | (34,9) | ||||||||
| Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | (1,4) | ||||||||
| Risultato ante imposte | (143,3) | ||||||||
| Imposte sul reddito | 7,9 | ||||||||
| Risultato attivita destinate a continuare | (135,4) | ||||||||
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | (38,8) | ||||||||
| Risultato del periodo | (174,2) | ||||||||
| Risultato del periodo di terzi | (1,5) | ||||||||
| Risultato del periodo di gruppo | (175,7) | ||||||||
| Investimenti in attività non correnti | 19,2 | 6,1 | 8,8 | 5,7 | 39,8 |
Fonte: Management Reporting
(1) Al 31 dicembre 2016 l'area Sport non comprende la testata Marca, la società Last Lap e le attività di sviluppo internazionale inclusi nell'area Media Spagna. Coerentemente sono stati rivisti i dati economici comparativi al 31 dicembre 2015.
Le svalutazioni di immobilizzazioni sono commentate nella nota numero 24. Sono pari a 0,7 milioni riguardano gli avviamenti di consolidato per 0,5 milioni in seguito alla totale svalutazione dell'avviamento emerso in sede di acquisizione nell'esercizio 2013 di una controllata minore e per 0,2 milioni diritti di utilizzo delle opere dell'ingegno e sviluppi su siti web.
| Anno 2016 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 621,6 | 326,5 | 20,2 | 968,3 |
| Anno 2015 | Italia | Spagna | Altri paesi | Totale |
| Ricavi netti | 673,1 | 337,3 | 21,8 | 1.032,2 |
Si segnala che nell'esercizio 2016 non risultano ricavi realizzati verso un singolo cliente non appartenente al Gruppo per un valore superiore al 10% dei ricavi del Gruppo.
In adempimento a quanto richiesto con comunicazione Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n.58/98, protocollo numero 13046378 del 27 maggio 2013, si riportano di seguito i rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS.
In primis, si segnala che Ultimate Parent Company del Gruppo a partire dal luglio 2016 è U.T. Communications S.p.A, società controllante di fatto Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A. tramite l'offerta pubblica di acquisto e di scambio (OPAS). La quota di capitale sociale di RCS MediaGoup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 31 dicembre 2016 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso detenuta al 31 dicembre 2016 da U.T. Communications S.p.A,).
U.T. Communication S.p.A., prima dell'OPAS, in quanto già socio al 4,616% era già identificato come parte correlata.
Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:
Si ricorda che, in merito al Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato in data 10 novembre 2010 una procedura in merito alla realizzazione di operazioni con parti correlate sotto il profilo autorizzativo e di comunicazione con il mercato e con Consob. Tale procedura è stata oggetto di talune revisioni con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2014, e successivamente di ulteriori revisioni con efficacia a far data dal 1° ottobre 2015. Copia di tale nuova edizione della Procedura è pubblicata sul sito internet della Società nella sezione "Governance" ed anche oggetto di informativa, come pure le disposizioni precedenti, nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al riguardo si specifica che, in considerazione di quanto previsto dalla suddetta Procedura, oltre alle operazioni di "maggiore rilevanza", anche talune operazioni di "minore rilevanza" sono sottoposte al preventivo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate ivi previsto. Ai sensi di tale procedura sono state inoltre individuate come parti correlate oltre ai soggetti di cui in allegato 1 della predetta delibera Consob 17221/2010, – su base volontaria – gli azionisti e i relativi gruppi societari (entità giuridiche controllanti, controllate, o sottoposte a comune controllo) descritti al terzo punto dell'elenco sopra riportato.
Si forniscono i dettagli suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce. Sono esclusi i rapporti infragruppo eliminati nel processo di consolidamento.
| Rapporti patrimoniali (in milioni di euro) |
Crediti commerciali |
Crediti finanziari correnti |
Debiti e passività non correnti finanziarie |
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre pass. correnti |
Impegni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,2 | - | - | - | - | - | - | |
| Società a controllo congiunto | 19,2 | - | - | - | 6,5 | 2,7 | - | |
| Società collegate | 0,5 | 0,1 | - | - | 4,5 | 17,1 | - | 1,0 |
| Fondo Integrativo previdenza dirigenti | - | - | - | - | - | - | - | |
| Altre consociate (1) | 1,9 | - | 11,1 | 1,2 | 1,5 | 0,8 | - | - |
| Altre Parti Correlate (2) | - | - | - | - | - | - | 0,8 | 2,7 |
| Totale | 21,6 | 0,1 | 11,1 | 1,2 | 12,5 | 20,6 | 0,8 | 3,7 |
| Totale Gruppo RCS | 256,3 | 0,5 | 275,1 | 5,1 | 66,2 | 292,9 | 95,5 | 73,6 |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 8,4% | 20,0% | 4,0% | 23,5% | 18,9% | 7,0% | 0,8% | 5,0% |
| Rapporti economici (in milioni di euro) |
Ricavi delle vendite |
Consumi materie prime e servizi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
O neri diversi di gestione |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,1 | - | - | 0,0 | - | - | - |
| Società a controllo congiunto | 223,0 | (15,0) | - | 1,2 | (0,1) | - | - |
| Società collegate | 2,1 | (34,4) | - | 0,1 | - | - | - |
| Fondo Integrativo previdenza dirigenti | - | (0,1) | (0,4) | 0,0 | - | - | - |
| Altre consociate (1) | 6,3 | (5,7) | - | 0,1 | (0,2) | 0,1 | (8,9) |
| Altre Parti Correlate (2) | - | (0,8) | (8,7) | - | - | - | - |
| Totale | 231,4 | (56,0) | (9,1) | 1,4 | (0,3) | 0,1 | (8,9) |
| Totale Gruppo RCS | 968,3 | (596,5) | (268,2) | 21,7 | (24,0) | 1,2 | (31,5) |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 23,9% | 9,4% | 3,4% | 6,5% | 1,3% | 8,3% | 28,3% |
(1) Comprendono gli azionisti e i relativi gruppi societari (entità giuridiche controllanti, controllate, o sottoposte a comune controllo) che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto di RCS MediaGroup S.p.A. superiore al 3% nonché le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
(2) Si riferisce principalmente a transazioni con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti
| Rendiconto finanziario (in milioni di euro) |
Variazione del capitale circolante |
(Acquisizioni) cessioni di altre immobilizzazioni finanziarie |
Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finaziarie |
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio |
Risultato netto gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) |
Interessi finanziari netti incassati |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Parti correlate | (13,4) | 0,2 | (175,3) | (17,3) | 8,8 | (8,8) |
| Totale di bilancio | 9,4 | (0,2) | (144,3) | (25,8) | 29,4 | (28,7) |
Si rimanda ad apposito allegato della presente Relazione Finanziaria Annuale per l'analisi dettagliata dei rapporti con parti correlate.
I rapporti intercorsi con le imprese controllanti, collegate e le entità a controllo congiunto riguardano principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale e sono regolati a condizioni di mercato tenuto conto della qualità dei beni e servizi prestati.
I rapporti verso le società controllanti comprendono ricavi per 0,1 milioni e crediti commerciali per 0,2 milioni. Riguardano principalmente l'acquisto di spazi pubblicitari effettuato da Cairo Communication S.p.A..
I rapporti verso le società sottoposte a controllo congiunto si riferiscono prevalentemente alla società m-dis Distribuzione Media S.p.A., verso la quale le società del Gruppo hanno realizzato ricavi per 223 milioni, costi per 15 milioni, proventi operativi per 1,2 milioni e hanno crediti commerciali per 19,1 milioni, debiti finanziari correnti per 6,5 milioni e debiti commerciali per 2,7 milioni.
Tra le società collegate i rapporti commerciali più rilevanti riguardano le società del gruppo Bermont (complessivamente: 16,6 milioni di debiti commerciali, 0,5 milioni di crediti commerciali, 2 milioni di ricavi e 33,5 milioni di costi).
I rapporti patrimoniali con "altre consociate" si riferiscono principalmente ad operazioni di finanziamento e contratti di leasing con società del gruppo Mediobanca. I rapporti economici con "altre consociate" riguardano principalmente ricavi per 6,3 milioni, costi per 5,7 milioni, nonché oneri finanziari netti per 8,9 milioni. I ricavi sono stati realizzati prevalentemente con società comprese nel Gruppo Della Valle, nel gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) e nel Gruppo Intesa SanPaolo, mentre i costi sostenuti riguardano prevalentemente società comprese nel gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles). I ricavi si riferiscono principalmente alla vendita di spazi pubblicitari e alla fornitura di servizi vari fra cui quelli di stampa. I costi sostenuti riguardano principalmente l'acquisto di spazi pubblicitari a seguito del contratto sottoscritto con l'Editrice La Stampa S.p.A. per la raccolta pubblicitaria nazionale. Nei valori sopra esposti sono compresi anche i rapporti con le altre società del Gruppo Cairo dovuti all'acquisto e alla vendita di spazi pubblicitari ed in particolare ricavi per 0,5 milioni, costi per 0,8 milioni, crediti commerciali per 0,5 milioni e debiti commerciali per 0,8 milioni.
Gli oneri finanziari si riferiscono a società appartenenti al gruppo Intesa SanPaolo e al gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.. I rapporti con società comprese nel gruppo Intesa SanPaolo e nel gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. si riferiscono a rapporti finanziari relativi ad operazioni di finanziamento e a contratti di leasing.
Si segnala che in seguito alla mutata composizione dell'azionariato di RCS MediaGroup S.p.A. avvenuta nel corso dell'esercizio sia il gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) sia il gruppo Intesa SanPaolo al 31 dicembre 2016 non vengono più considerate parti correlate. I valori sopra evidenziati nella tabella comprendono i rapporti economici con tali gruppi rilevati fino all'avvenuta modifica dell'azionariato di RCS MediaGroup S.p.A..
***
Per quel che concerne i rapporti finanziari, e anche in quanto trattasi di operazione "di maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società ai sensi del regolamento Consob n. 17221/2010, si evidenzia che durante il primo semestre 2016 è stata conclusa l'operazione di rimodulazione del Contratto di Finanziamento (di seguito Accordo di Rimodulazione) sottoscritto originariamente dalla Società in data 14 giugno 2013 e successivamente modificato in data 11 agosto 2014, con Intesa SanPaolo S.p.A., BNP Paribas succursale Italia, Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A., Banca Popolare di Bergamo S.p.A., UniCredit S.p.A., Banca Popolare di Milano S.c. a r.l. e Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. (congiuntamente le "Banche Finanziatrici") per un importo inizialmente pari ad Euro 600 milioni (il "Contratto di Finanziamento Originario").
Tra le Banche Finanziatrici, il 16 giugno 2016 alla data di perfezionamento dell'Accordo di Rimodulazione, sia Intesa Sanpaolo S.p.A. (non più parte correlata a partire da luglio, con il perfezionarsi del nuovo assetto societario di RCS MediaGroup S.p.A., avendo essa aderito pienamente all'offerta pubblica di scambio lanciata da Cairo Communication), sia Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. ("Mediobanca"), in ragione dell'entità delle rispettive partecipazioni al capitale sociale della Società, rappresentavano parti correlate di RCS ai sensi della Procedura Parti Correlate.
Inoltre Intesa Sanpaolo S.p.A., banca finanziatrice, attraverso la propria controllata Banca IMI S.p.A., agiva anche in qualità di banca agente e, unitamente a Mediobanca (oltre che a Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A., Banca Popolare di Bergamo S.p.A. Banca Popolare di Milano S.c.a r.l., BNP Paribas S.A., Succursale Italia e UniCredit S.p.A.), in qualità di "Banche Organizzatrici". Inoltre, la quota residua di partecipazione di (i) Intesa Sanpaolo S.p.A era pari a Euro 134,9 milioni, equivalenti al 38,3% dell'importo complessivo dell'indebitamento riferibile al Finanziamento (come di seguito definito) e (ii) Mediobanca era pari a Euro 14,7 milioni, equivalenti al 4,2 % dell'importo complessivo dell'indebitamento riferibile al Finanziamento. Pertanto, la quota di partecipazione di Intesa Sanpaolo S.p.A., singolarmente, e quella di Mediobanca unitamente alla quota di Intesa Sanpaolo S.p.A. superavano le soglie per le operazioni di maggior rilevanza di cui alla Procedura Parti Correlate.
In data 13 giugno 2016, l'Operazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate della Società circa la sussistenza all'interesse della Società alla conclusione dell'Operazione e la convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
In data 16 giugno 2016, come reso noto al mercato, RCS e le Banche Finanziatrici hanno sottoscritto l'accordo di rimodulazione del finanziamento di cui al Contratto di Finanziamento Originario (quest'ultimo, come modificato ai sensi dell'Accordo di Rimodulazione, il "Contratto di Finanziamento"), secondo i termini e le condizioni del Term Sheet reso noto al mercato in data 18 maggio 2016.
Il Documento Informativo di tale operazione è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede legale di RCS (Milano, via Angelo Rizzoli n. 8), sul sito internet di RCS (www.rcsmediagroup.it) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato SDIR & STORAGE () e deve intendersi incluso mediante riferimento. In allegato a tale Documento Informativo e sul sito internet della Società, sono stati messi a disposizione del pubblico, ai sensi dell'art. 5, comma 5, del Regolamento Parti Correlate: (i) il parere favorevole sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni rilasciato dal Comitato; (ii) il parere rilasciato dall'esperto indipendente, prof. Stefano Caselli, a supporto del Comitato e attestante la congruità delle condizioni di costo dell'Operazione.
***
Si segnala l'esistenza di contratti derivati per un importo nozionale complessivo pari a circa 38,2 milioni sottoscritti per esigenze di ordinaria operatività ed a condizioni di mercato con il gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A.
Consolidato fiscale ai fini IRES. Nel corso dell'esercizio 2016 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi dell'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D.lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, al fine di conseguire un risparmio tramite una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo. I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento.
Consolidato IVA. Nel corso del 2016 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 1,65 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2016, un proprio saldo a debito pari a 10,4 milioni.
Le figure con responsabilità strategica sono state individuate nei membri del Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e nell'Amministratore Delegato di RCS MediaGroup S.p.A. e delle controllanti dirette e indirette.
A queste si aggiungono attualmente per la società RCS MediaGroup S.p.A., in base a quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione del 22 febbraio 2016: il Group Chief Financial Officer della Società, il Direttore Group HR & Organization della Società, i Responsabili delle direzioni operative della Società svolgenti attività, rispettivamente nell'editoria di testate quotidiane e periodiche e nella raccolta pubblicitaria (Direttore News Italy, Direttore Advertising and Communication Solutions Italy), il Group Procurement & Operations, il Direttore Strategy Development & Transformation, nonché il Presidente Esecutivo e Consigliere Delegato di Unidad Editorial S.A..
Nel corso del 2016 sono state inoltre considerate figure con responsabilità strategica anche i membri del Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale della società controllata RCS Libri S.p.A. fino alla data della sua cessione.
Sono di seguito fornite le informazioni in forma aggregata relative ai compensi nelle varie forme in cui sono stati loro corrisposti:
| (valori in milioni di euro) | Costi per servizi | Costi per il personale | Debiti diversi e altre pass. correnti |
|
|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione - emolumenti | (0,6) | - | 0,0 | |
| Collegio Sindacale - emolumenti | (0,2) | - | 0,2 | |
| Amministratori Delegati e Direttori Generali - altri compensi | - | (6,3) | - | |
| Dirigenti | (2,4) | 0,6 | ||
| Totale parti correlate (1) | (0,8) | (8,7) | 0,8 | |
| Totale Gruppo RCS | (596,5) | (268,2) | 95,5 | |
| Incidenza parti correlate sul totale Gruppo RCS | 0,1% | 3,2% | 0,8% |
(1) Nella presente tabella non sono compresi i valori relativi ai compensi (nel primo trimestre pari a 0,1 milioni) corrisposti al Consiglio di Amministrazione e Dirigenti con Responsabilità strategica della controllata RCS Libri S.p.A. ceduta nell'aprile di quest'anno.
I costi per il personale accolgono i compensi corrisposti alle figure con responsabilità strategiche sotto forma di retribuzione per 8,7 milioni comprensivi dell'onere per l'avvicendamento dei vertici aziendali. I costi per il personale relativi a parti correlate incidono sul totale dei costi del personale per il 3,2%.
Si evidenziano inoltre impegni verso figure con responsabilità strategica per 2,7 milioni e verso altre parti correlate per 1 milione.
Ammontano a 596,5 milioni e comprendono i costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci pari a 154,4 milioni, i costi per servizi, pari a 389,4 milioni, nonché costi di godimento di beni di terzi pari a 52,7 milioni. Si rileva inoltre che la voce sconta oneri non ricorrenti pari a 4,2 milioni (9,1 milioni nell'esercizio 2015). Di seguito si commenta la composizione della voce:
Nel dettaglio successivo si evidenzia l'andamento dei costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci:
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Consumo carta | 60,6 | 65,8 | (5,2) |
| Acquisto prodotti finiti | 23,8 | 29,0 | (5,2) |
| Acquisto altro materiale | 19,1 | 17,5 | 1,6 |
| Acquisto spazi pubblicitari | 49,9 | 51,8 | (1,9) |
| Accantonamento f.do sval.rimanenze | 1,0 | 0,7 | 0,3 |
| Totale | 154,4 | 164,8 | (10,4) |
La variazione in diminuzione della voce consumo carta, pari a 5,2 milioni, è principalmente attribuibile alla flessione degli acquisti da parte della societa RCS MediaGroup S.p.A. (-3,2 milioni) e in particolare delle attività periodici e quotidiani, per minori approvvigionamenti effettuati in relazione alle diminuite tirature, ed al gruppo Unidad Editorial (-1,8 milioni) dove analogamente all'Italia si è avuta una riduzione della stampa dei prodotti editoriali. La flessione degli acquisti di prodotti finiti pari a 5,2 milioni è riconducibile al gruppo Unidad Editorial per 3,3 milioni per minori acquisti di prodotti promozionali e collaterali cui si aggiungono minori acquisti di RCS MediaGroup (-2,6 milioni totali) inerenti le attività quotidiani, funzioni di corporate e Verticali Infanzia a seguito di un differente piano editoriale dei prodotti collaterali e per la chiusura nel corso del 2016 delle librerie aziendali. In controtendenza l'acquisto prodotti finiti di Verticali Infanzia Spagna che crescono di 0,4 milioni.
La crescita della voce "Acquisto altro materiale" per 1,6 milioni è totalmente imputabile al gruppo Unidad Editorial per maggiori acquisti di contenuti audiovisivi da parte della controllata VEO Telavision S.A..
Si rileva infine il decremento della voce acquisto spazi pubblicitari per 1,9 milioni riconducibile all'effetto contrapposto fra i minori acquisti dei RCS MediaGroup S.p.A. (-3,9 milioni) correlati al decremento dei ricavi del Gruppo e i maggiori acquisti di spazi soprattutto da destinare agli editori terzi da parte del gruppo Unidad Editorial (+1,4 miloni) e di RCS Sport S.p.A. (0,6 milioni) per sponsorizzazioni di eventi calcistici e pallacanestro.
Costi per servizi
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni di terzi | 91,8 | 112,2 | (20,4) |
| Pubblicità, promozioni, merchandising | 53,5 | 65,3 | (11,8) |
| Spese di trasporto | 45,8 | 48,2 | (2,4) |
| Servizi diversi | 53,4 | 54,8 | (1,4) |
| Collaboratori e corrispondenti | 41,5 | 47,5 | (6,0) |
| Prestazioni professionali e consulenze | 44,6 | 55,3 | (10,7) |
| Provvigioni passive | 17,5 | 22,5 | (5,0) |
| Postelegrafoniche | 7,2 | 9,4 | (2,2) |
| Viaggi e soggiorni | 10,9 | 12,1 | (1,2) |
| Manutenzioni e ammodernamenti | 12,0 | 13,7 | (1,7) |
| Costi per energia e forza motrice | 7,9 | 8,8 | (0,9) |
| Emolumenti agli amministratori e sindaci | 1,1 | 1,3 | (0,2) |
| Assicurazioni | 2,2 | 2,0 | 0,2 |
| Totale | 389,4 | 453,1 | (63,7) |
La voce presenta un decremento pari a 63,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 riconducibile principalmente ai costi per lavorazione di terzi (-20,4 milioni) alle spese in Pubblicità, promozioni, merchandising (-11,8 milioni), alle prestazioni professionali e consulenze (-10,7 mioni) e infine alle minori spese in collaboratori e corrispondenti (-6 milioni). Il decremento della voce lavorazioni di terzi è imputabile per 12,6 milioni al gruppo Unidad Editorial per effetto sia di una ricontrattazione delle tariffe di stampa affidata a terzi sia per la già citata riduzione delle tirature. Si riducono inoltre le lavorazioni di terzi di RCS MediaGroup S.p.A. riferite alle attività quotidiani (-3,6 milioni) e periodici (-1 milione) per effetto del differente mix di prodotti e piano editoriale dei collaterali, nonché analogamente alla Spagna per la rinegoziazione delle tariffe di stampa e lavorazioni presso terzi. Infine si segnala il decremento sulla società Digital Factory (-1,7 miloni) in seguito alla cessione del ramo d'azienda a cui faceva capo il canale televisivo Gazzetta TV. Il decremento della voce Pubblicità, promozioni, merchandising è determinato principalmente sia da RCS MediaGroup S.p.A. (-6,9 milioni), ed in particolare dalle attività quotidiani e digitali in seguito alle azioni di saving sulle spese di marketing e al già citato differente piano editoriale dei collaterali, sia per il contributo alla riduzione dei costi del gruppo Unidad Editorial (-2,4 milioni). Si riducono anche le prestazioni professionali e le consulenze di RCS MediaGroup S.p.A. per 6,1 milioni e del gruppo Unidad Editorial per 2,6 milioni per effetto delle continue azioni di contenimento dei costi attraverso la riduzione delle consulenze affidate a terzi. Infine il decremento dei costi per collaboratori e corrispondenti è imputabile principalmente a RCS MediaGroup S.p.A. (-3,8 milioni) e al gruppo Unidad Editorial (-1.2 milioni) come diretta conseguenza del taglio dei costi di borderò del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport e di tutti i supplementi ad essi connessi nonché per la riduzione delle collaborazioni in Spagna.
Al netto di oneri non ricorrenti pari a 4,2 milioni nel dicembre 2016 e pari a 9,1 milioni nel dicembre 2015, la diminuzione risulta pari a 58,8 milioni. Tali oneri si riferiscono principalmente agli oneri sostenuti nell'ambito delle offerte pubbliche di acquisto e di scambio lanciate sul capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A. nel corso del 2016.
I costi di godimento di beni di terzi ammontano a 52,7 milioni (-6,9 milioni rispetto all'esercizio precedente) e comprendono essenzialmente lo sfruttamento di diritti letterari e dei fotoservizi, canoni di locazione operativa (ossia canoni per l'utilizzo di macchine d'ufficio e automezzi) e affitti di beni immobili.
Il decremento della voce pari a 6,9 milioni rispetto allo scorso esercizio è originato per 3,7 milioni da RCS MediaGrop S.p.A. principalmente in seguito alla liberazione nel corso del 2015 di una parte degli spazi in locazione di via Solferino e da 2,8 milioni dalla controllata Digital Factory per la sopra citata cessione di ramo d'azienda.
I costi del personale ammontano a 268,2 milioni (318,3 al 31 dicembre 2015) e presentano un decremento di 50,1 milioni comprensivo di oneri e proventi non ricorrenti per 1,3 milioni (oneri e proventi non ricorrenti pari a 37,6 milioni lo scorso esercizio). Gli oneri non ricorrenti sono originati principalmente dall'avvicendamento dei vertici aziendali e dal proseguimento dei piani di ristrutturazione del Gruppo. Escludendo tali oneri il confronto evidenzierebbe un decremento netto pari a 13,8 milioni, cui contribuiscono in maggior misura il gruppo Unidad Editorial (-5,3 milioni) per il piano di ristrutturazione in atto a cui si aggiungono i minori costi del personale sostenuti da RCS MediaGroup S.p.A. (-6,4 milioni) anche come conseguenza dell'applicazione del regime di solidarietà a circa un terzo dell'organico del Gruppo.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 198,8 | 211,1 | (12,3) |
| Oneri sociali | 62,4 | 64,8 | (2,4) |
| Benefici ai dipendenti | 10,5 | 11,1 | (0,6) |
| Altri oneri e proventi | (3,5) | 31,3 | (34,8) |
| Totale | 268,2 | 318,3 | (50,1) |
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria escludendo gli organici correlati alle attività destinate alla dismissione e dismesse presenti nell'esercizio 2015 è la seguente:
| Categoria | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dirigenti/impiegati | 1.956 | 1.981 | (25) |
| Giornalisti | 1.393 | 1.473 | (80) |
| Operai | 235 | 250 | (15) |
| Totale | 3.584 | 3.704 | (120) |
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recupero costi | 6,5 | 5,6 | 0,9 |
| Proventi per contributi | 0,4 | 0,5 | (0,1) |
| Recupero ordinario fondo rischi | 2,7 | 3,6 | (0,9) |
| Affitti attivi | 3,0 | 2,9 | 0,1 |
| Vendita rese scarti e materiale vario | 3,4 | 3,2 | 0,2 |
| Plusvalenze da cessione | 0,3 | 1,3 | (1,0) |
| Recupero e utilizzo ordinario fondo svalutazione crediti | 0,1 | 2,7 | (2,6) |
| Altri ricavi | 5,3 | 7,2 | (1,9) |
| Totale | 21,7 | 27,0 | (5,3) |
La voce risulta in decremento per 5,3 milioni rispetto all'esercizio precedente per effetto dei minori recuperi e utilizzi ordinari dei fondi svalutazioni crediti (-2,6 milioni), delle minori plusvalenze da cessione (-1 milione) su cui nell'esercizio precedente era stato contabilizzato il valore di alienazione di un immobile di proprietà del gruppo Unidad Editorial, minori recuperi ordinari dei fondi rischi (-0,9 milioni) e infine minori introiti alla voce Altri ricavi (-1,9 milioni). In controtendenza si segnala l'incremento della voce recupero costi per 0,9 milioni imputabile prevalentemente alla società RCS MediaGroup S.p.A. e in particolare alle attività quotidiani.
Di seguito viene presentato il dettaglio:
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri oneri di gestione | 12,8 | 13,7 | (0,9) |
| IVA assolta dall'Editore | 4,4 | 8,0 | (3,6) |
| Oneri tributari | 4,8 | 5,5 | (0,7) |
| Montepremi concorsi | 2,0 | 2,5 | (0,5) |
| Perdite su crediti | 0,0 | 0,5 | (0,5) |
| Totale | 24,0 | 30,2 | (6,2) |
La voce oneri diversi di gestione pari a 24 milioni si decrementa di 6,2 rispetto all'esercizio precedente e comprende 1,9 milioni (0,1 milioni al 31 dicembre 2015) di oneri non ricorrenti derivanti dalla chiusura di un contenzioso pluriennale di Digicast S.p.A.. Al netto degli oneri non ricorrenti il decremento sarebbe pari a 8 milioni dovuto principalmente alla minore IVA assolta dall'editore (-3,6 milioni) anche per effetto dei minori ricavi diffusionali, minori oneri da coedizione compresi negli altri oneri di gestione (-1,7 milioni) e minori oneri tributari (-0,7 milioni).
La voce "Altri oneri di gestione" include i margini positivi retrocessi ai soci delle coedizioni editoriali realizzate da RCS MediaGroup S.p.A. e in particolare dalle attività quotidiani e periodici, nonché quote associative, contributi, spese di rappresentanza, liberalità, oneri per transazioni, penali e sanzioni.
Tale voce risulta pari a 1,8 milioni (4,1 milioni al 31 dicembre 2015) ed evidenzia una variazione in diminuzione di 2,3 milioni rispetto all'esercizio precedente. Comprende svalutazioni su crediti commerciali per 1,7 milioni e svalutazioni di anticipi ad autori per 0,1 milioni. Il decremento è originato da una diminuzione delle svalutazioni principalmente delle attività pubblicità (-1,3 milioni) e Verticali Infanzia (-0,5 milioni) di RCS MediaGroup S.p.A. e del gruppo Unidad Editorial (-0.5 milioni) grazie alla gestione efficiente del credito, in particolare nell'area del contenzioso legale, come meglio descritto alla nota n. 14.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Utile società valutate a patrimonio netto | 3,0 | 2,7 | 0,3 |
| Perdita società valutate a patrimonio netto | (0,2) | (0,2) | 0,0 |
| Totale | 2,8 | 2,5 | 0,3 |
I proventi netti da partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio netto sono pari a 2,8 milioni (in incremento di 0,3 milioni rispetto l'esercizio precedente) e comprendono principalmente il risultato positivo di m-dis Distribuzione Media S.p.A. (1,6 milioni) e delle sue partecipate, nonché il risultato positivo del gruppo spagnolo Corporation Bermont (1 milione). Tale andamento è parzialmente compensato dagli oneri di liquidazione della società Gold Five S.r.l.
Risultano pari a 54,9 milioni, in decremento di 68,5 milioni rispetto ai 123,4 milioni registrati nello scorso esercizio. La voce comprende le seguenti tipologie di ammortamento:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti attività immateriali | 36,6 | 39,4 | (2,8) |
| Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 17,0 | 19,2 | (2,2) |
| Ammortamenti immobili investimenti immobiliari | 0,6 | 0,7 | (0,1) |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 0,7 | 64,1 | (63,4) |
| Totale | 54,9 | 123,4 | (68,5) |
Il decremento è principalmente imputabile alle minori svalutazioni di immobilizzazioni (-63,4 milioni) che nello scorso esercizio ammontavano a 64,1 milioni ed erano imputabili principalmente al gruppo Unidad Editorial (per un valore di 57 milioni) in seguito ai risultati dell'impairment test effettuati sulle testate del Gruppo spagnolo. Le svalutazioni dell'esercizio pari a 0,7 milioni riguardano gli avviamenti di consolidato per 0,5 milioni in seguito alla totale svalutazione dell'avviamento emerso in sede di acquisizione nell'esercizio 2013 di una controllata minore e per 0,2 milioni diritti di utilizzo delle opere dell'ingegno e sviluppi su siti web.
Il decremento degli ammortamenti delle attività immateriali pari a 2,8 milioni è determinato da minori ammortamenti contabilizzati su RCS MediaGroup S.p.A. (-2 milioni) sul gruppo Unidad Editorial (-1,8 milioni) e su Digital Factory (-0,6 milioni). In particolare si riducono gli ammortamenti di RCS MediaGroup S.p.A. riguardanti le attività funzioni di corporate e periodici per il raggiungimento del termine della vita utile su licenze software e consulenze evolutive alcune delle quali svalutate alla fine del 2015. I minori ammortamenti contabilizzati dal gruppo Unidad Editorial sono imputabili principalmente alle testate del Gruppo spagnolo che al 31 dicembre 2015 sono state ulteriormente svalutate. Infine il decremento sulla controllata Digital Factory è diretta conseguenza della fine delle trasmissioni del canale Gazzetta TV e la successiva cessione del ramo d'azienda. A questi si contrappongono maggiori ammortamenti della controllata Digicast S.p.A. (+1,6 milioni) per nuovi investimenti in produzioni esecutive e diritti di telediffusione capitalizzati alla fine dello scorso esercizio nonché per i maggiori investimenti dell'esercizio 2016.
Gli ammortamenti di immobili impianti e macchinari si decrementano di 2,2 milioni, riconducibili principalmente alla flessione in RCS MediaGroup S.p.A. per 1,6 milioni per effetto del raggiungimento del termine delle vita utile di apparecchiature, hardware vario ed elementi d'arredo nonché di impianti e macchinari in leasing utilizzati per la stampa a cui si aggiunge il decremento di 0,3 milioni degli ammortamenti contabilizzati sulla società Digital Factory per le motivazioni sopra descritte.
Gli ammortamenti di investimenti immobiliari sono sostanzialmente in linea rispetto all'esercizio 2015.
| 25. Proventi e Oneri finanziari |
|
|---|---|
| ------------------------------------ | -- |
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi bancari | - | - | - |
| Interessi attivi su crediti a bt | 0,2 | 0,4 | (0,2) |
| Utili su cambi | 0,7 | 1,1 | (0,4) |
| Proventi su derivati | - | - | - |
| Interessi su crediti verso l'Erario | - | - | - |
| Proventi finanziari diversi | 0,3 | 0,7 | (0,4) |
| Totale proventi finanziari | 1,2 | 2,2 | (1,0) |
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi su debiti finanziari per leasing | - | (0,1) | 0,1 |
| Perdite su cambi | (0,5) | (0,7) | 0,2 |
| Interessi passivi verso banche | (0,7) | (1,0) | 0,3 |
| Interessi passivi su finanziamenti | (15,3) | (17,3) | 2,0 |
| Oneri su derivati | (4,9) | (7,5) | 2,6 |
| Oneri finanziari diversi | (10,1) | (10,5) | 0,4 |
| Totale oneri finanziari | (31,5) | (37,1) | 5,6 |
| Totale proventi (oneri) finanziari | (30,3) | (34,9) | 4,6 |
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 30,3 milioni e si confrontano con oneri finanziari netti pari a 34,9 milioni dell'esercizio 2015. Il miglioramento di 4,6 milioni è dovuto principalmente a minori interessi passivi su finanziamenti verso il sistema bancario principalmente per effetto della riduzione dell'indebitamento medio cui si aggiunge il minor effetto negativo dei derivati di copertura.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Plusvalenze cessione partecipazioni | 0,1 | 0,0 | 0,1 |
| Svalutazione attività finanziarie | (0,3) | (1,0) | 0,7 |
| Dividendi | 0,9 | 0,1 | 0,8 |
| Altri | (0,4) | (0,5) | 0,1 |
| Totale | 0,3 | (1,4) | 1,7 |
La voce Svalutazione di attività finanziarie pari a 0,3 milioni comprende la svalutazione di un credito finanziario a lungo termine e iscritto nel bilancio della controllata RCS Produzioni S.p.A. (0,2 milioni), nonché la svalutazioni di partecipazioni classificate nella voce attività finanziarie disponibili per la vendita (0,1 milioni). Nell'esercizio precedente la voce includeva principalmente la svalutazione di un credito finanziario a lungo termine pari a 0,8 milioni sempre iscritto nel bilancio della controllata RCS Produzioni S.p.A..
La voce Altri pari a 0,4 milioni, è costituita prevalentemente dagli oneri di liquidazione di alcune partecipazioni legate alla chiusura delle attività di Verticali Infanzia in Cina. Nell'esercizio 2015 l'importo della voce Altri pari a 0,5 milioni si riferiva sempre ai costi di liquidazione di alcune partecipate.
I Dividendi (0,9 milioni) sono costituiti dal dividendo distribuito dalla partecipata Emittenti Titoli S.p.A. (0,1 milioni nel precedente esercizio).
La voce plusvalenze da cessione partecipazioni pari a 0,1 milioni è correlata all'alienazione della partecipazione della controllata spagnola Baobad - Comunicações e Publicações S.A..
Le imposte rilevate a conto economico sono le seguenti:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti: | (3,3) | (1,3) | (2,0) |
| - Imposte sul reddito | (0,6) | (0,8) | 0,2 |
| - Irap | (2,7) | (0,5) | (2,2) |
| Imposte anticipate/differite: | (6,6) | 9,2 | (15,8) |
| - Anticipate | (8,1) | (0,6) | (7,5) |
| - Differite | 1,5 | 9,8 | (8,3) |
| Totale imposte | (9,9) | 7,9 | (17,8) |
Le imposte dell'esercizio 2016 presentano un saldo negativo di 9,9 milioni (positivo per 7,9 milioni al 31 dicembre 2015) riconducibile prevalentemente al rilascio delle imposte anticipate per complessivi 8,1 milioni, all' IRAP pari a 2,7 milioni e all'IRES di società esterne al consolidato fiscale nazionale e di altre imposte estere complessivamente negative per 0,6 milioni. Il saldo negativo delle imposte è parzialmente compensato dal rilascio di imposte differite per 1,5 milioni.
Rispetto all'esercizio precedente le imposte anticipate presentano un maggior saldo negativo pari a 7,5 milioni originato dalla presenza dell'onere da consolidato fiscale nazionale pari a 4,1 milioni (provento da consolidato fiscale nazionale pari a 5,3 milioni al 31 dicembre 2015).
Il decremento delle imposte differite è principalmente riconducibile all'utilizzo, avvenuto nel 2015, del fondo imposte differite stanziato sulle testate del gruppo Unidad Editorial per la parte relativa alle svalutazioni effettuate.
L'incremento dell'IRAP pari a 2,2 milioni è principalmente riconducibile a RCS MediaGroup S.p.A., per effetto della conversione dell'eccedenza "ACE" in credito d'imposta ai fini IRAP effettuata nel 2015 per un importo di 1,7 milioni.
Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 6,9 | 9,5 | (2,6) |
| Passività per imposte correnti | 0,2 | 0,5 | (0,3) |
| Totale | 6,7 | 9,0 | (2,3) |
Le attività per imposte correnti al netto delle passività presentano un decremento pari a 2,3 milioni rispetto all'esercizio precedente principalmente imputabile a RCS MediaGroup S.p.A..
Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
| 31/12/2015 | Iscritte a conto economico nella voce imposte | Riconosciute a patrimonio netto |
Riclassifiche | 31/12/2016 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| anticipate/differite | correnti | |||||
| Attività per imposte anticipate | ||||||
| -Perdite fiscali riportabili a nuovo | 85,7 | (5,5) | (0,4) | (32,9) | 46,9 | |
| -Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale | 4,0 | (0,6) | 3,4 | |||
| -Fondi rischi ed oneri | 9,8 | (3,3) | 6,5 | |||
| -Costi a deducibilità differita | 0,2 | 0,1 | 0,3 | |||
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | 1,7 | 0,1 | (0,4) | 1,4 | ||
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | 6,0 | (2,0) | 2,3 | 6,3 | ||
| -Leasing | 2,8 | (0,5) | (2,3) | |||
| -Valutazione strumenti finanziari derivati | 2,2 | (1,2) | 1,0 | |||
| -Interessi passivi | 33,0 | 33,0 | ||||
| -Altri | 16,9 | 3,6 | 0,3 | (0,5) | 20,3 | |
| Totale imposte anticipate | 129,3 | (8,1) | (0,4) | (0,9) | (0,8) | 119,1 |
| Passività per imposte differite | ||||||
| -Leasing | (0,3) | 0,3 | ||||
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | (57,2) | 1,4 | (0,2) | (56,0) | ||
| -Fondo rischi ed oneri | (0,4) | 0,1 | (0,1) | (0,4) | ||
| Totale imposte differite | (57,9) | 1,5 | (56,4) | |||
| Totale netto | 71,4 | (6,6) | (0,4) | (0,9) | (0,8) | 62,7 |
Le attività fiscali differite rilevate alla data di chiusura dell'esercizio rappresentano gli importi di probabile realizzazione, sulla base di stime del management, dei redditi imponibili futuri.
La riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, originato dall'applicazione delle aliquote in vigore, è la seguente:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 5,0 | (143,3) |
| Imposte sul reddito teoriche | 1,3 | (39,4) |
| Effetto netto differenze permanenti (1) | 5,4 | 32,6 |
| Effetto utilizzo perdite fiscali | (0,3) | (0,6) |
| Effetto netto differenze temporanee deducibili e tassabili | (6,0) | 6,4 |
| Effetto variazione aliquota | (0,1) | 1,1 |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | 0,3 | 0,7 |
| Imposte correnti | 0,6 | 0,8 |
| IRES - imposte differite/anticipate | 6,0 | (14,9) |
| IRES - imposte differite/anticipate : effetto variazione aliquota | 0,2 | 5,3 |
| Imposte sul redditto iscritte in bilancio (esclusa IRAP correnti e differite) | 6,8 | (8,8) |
| IRAP - imposte correnti | 2,7 | 0,5 |
| IRAP - imposte differite/anticipate | 0,4 | 0,4 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | 9,9 | (7,9) |
(1) Comprende anche la differenza tra l'aliquota teorica Italiana e le aliquote delle società estere
Per una migliore comprensione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, non si tiene conto dell'IRAP in quanto, essendo questa un'imposta con una base imponibile diversa dall'utile ante imposte, genererebbe degli effetti distorsivi tra un esercizio e l'altro. Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l'aliquota fiscale vigente in Italia (IRES pari al 27,5% nel 2016 e nel 2015) al Risultato prima delle imposte.
In data 14 aprile 2016 a seguito delle intervenute necessarie autorizzazioni delle competenti autorità regolatorie, è stata perfezionata la cessione ad Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. dell'intera partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A., con le sottostanti partecipazioni (che includono il 94,71% di Marsilio Editore S.p.A.), ad eccezione del 19,09% della partecipazione in Mach2 Libri S.p.A. ora posseduta da RCS MediaGroup S.p.A..
Il prezzo dell'operazione, che recepisce alcuni aggiustamenti contrattualmente previsti, ad eccezione di quanto segue, è pari a 127,1 milioni di euro al lordo di oneri e prestazioni accessorie alla vendita. Sono previsti dagli accordi contrattuali meccanismi di aggiustamento del prezzo, pari a massimi +/- 5 milioni di euro sulla base di predeterminati obiettivi economici legati ai risultati 2015 di RCS Libri S.p.A. E' previsto inoltre un earn-out in favore di RCS MediaGroup S.p.A. fino a 2,5 milioni al verificarsi di talune condizioni riferite ai risultati aggregati 2017 delle relative attività librarie. Si segnala che l'acquirente ha avanzato alcune richieste di indennizzo/risarcimento non supportate da documentazione e, in parte, solo verbalmente. Sulla base anche del parere del legale che ha assistito RCS MediaGroup S.p.A. nella negoziazione e stipula del contratto, la Società ritiene di avere solidi argomenti difensivi, e rispetto al contratto valuterà ogni forma di tutela.
Il Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse al 31 dicembre 2016 è positivo per 8,4 milioni e si confronta con un risultato negativo di 38,8 milioni relativo allo scorso esercizio.
Al 31 dicembre 2016 a seguito del perfezionamento della cessione del gruppo Libri, la riserva di conversione è stata realizzata a conto economico generando un effetto positivo nel Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse, senza produrre effetti sul patrimonio netto complessivo del Gruppo.
Nella voce al 31 dicembre 2015 era compresa la svalutazione delle attività nette del gruppo RCS Libri effettuata per tener conto del prezzo pattuito nel contratto di vendita (soggetto a condizione sospensiva) della partecipazione in RCS Libri S.p.A., nonché la stima dei relativi oneri accessori di vendita, e la perdita netta realizzata nel primo semestre dal Gruppo Libri. Si evidenzia inoltre il risultato positivo di 1,1 milioni dovuto alla rettifica di pregresse svalutazioni della partecipazione in Gruppo Finelco effettuata per allinearne il valore al prezzo definitivo di cessione, sia la plusvalenza realizzata mediante cessione della partecipata Adelphi per la quota detenuta da RCS MediaGroup S.p.A..
Nelle tabelle seguenti sono esposti i valori economici del 31 dicembre 2016 e 2015, oltre ai valori patrimoniali delle attività destinate alla dismissione al 31 dicembre 2015.
| Conto economico al 31 dicembre 2016 | Conto economico al 31 dicembre 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LIBRI | FUNZIONI TOT ALE | di cui | LIBRI | FUNZIONI T OTALE | di cui | |||
| CORPORATE | Parti Correlate | (1) | CORPORAT E | Parti Correlate | ||||
| Ricavi netti | 0,0 | 74,7 | 74,7 | 8,6 | ||||
| Costi | 0,0 | (96,3) | (96,3) | (1,8) | ||||
| Quote proventi(oneri) da valutazione part. Met. PN | 0,0 | (0,3) | (0,3) | |||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 0,0 | (22,9) | (22,9) | |||||
| Risultato operativo | 0,0 | (44,8) | 0,0 | (44,8) | ||||
| Proventi(oneri finanziari) | 0,0 | (0,2) | (0,2) | (0,2) | ||||
| Altri proventi e oneri da att. pass. finanz. | 0,0 | 1,7 | 1,7 | |||||
| Risultato delle attività destinate alla dismissione maturate nel periodo | 0,0 | 1,1 | 1,1 | |||||
| Utile/(perdita) ante imposte delle attività operative destinate alla dismissione e dismesse |
0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | (43,3) | 1,1 | (42,2) | 6,6 |
| Imposte sul reddito | 0,0 | 3,2 | 3,2 | |||||
| Risultato netto da attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | (40,1) | 1,1 | (39,0) | 6,6 |
| Plusvalenza (minusvalenza) da attività destinate alla dismissione e dismesse |
8,2 | 0,2 | 8,4 | 0,2 | 0,2 | |||
| Utile/(perdita) del periodo derivante da attività operativa cessata | 8,2 | 0,2 | 8,4 | 0,0 | (40,1) | 1,3 | (38,8) | 6,6 |
| Utile/(perdita) del periodo derivante da attività operativa cessata di comptenza di terzi |
0,0 | 0,9 | 0,9 | |||||
| Utile/(perdita) del periodo derivante da attività operativa cessata di comptenza del Gruppo |
8,2 | 0,2 | 8,4 | (41,0) | 1,3 | (39,7) |
(1) Comprende la perdita del primo semestre prima della classificazione e valutazione come attività destinata alla dismissione nonché la svalutazione delle attività nette e la stima dei relativi oneri accessori di vendita conseguente al citato accordo di vendita.
| Situazione Patrimoniale Finanziaria al 31 dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| LIBRI | TOTALE | di cui Parti Correlate | ||||
| Attività del settore | 190,1 | 190,1 | 6,3 | |||
| Partecipazioni in società collegate e JV | 0,0 | |||||
| Attività finanziarie | 47,3 | 47,3 | 0,6 | |||
| Attività fiscali | 16,3 | 16,3 | ||||
| Attività nette destinate alla dismissione e dismesse | 253,7 | 253,7 | 6,9 | |||
| Passività del settore | 132,0 | 132,0 | ||||
| Passività finanziarie | 3,0 | 3,0 | ||||
| Passività fiscali | 7,7 | 7,7 | ||||
| Passività nette destinate alla dismissione e dismesse |
142,7 | 142,7 | 1,3 | |||
| Al 31 dicembre 2015 | ||||||
| Rendiconto Finanziario delle Attività destinate alla dismissione | LIBRI | TOTALE | di cui Parti Correlate | |||
| A. Flusso di cassa della gestione operativa da attività destinate alla dismissione e dismesse | 15,3 | 15,3 | 1,6 | |||
| B. Flusso di cassa della gestione di investimento da attività destinate alla dismissione e dismesse | (6,9) | (6,9) | - | |||
| C. Flusso di cassa della gestione finanziaria da attività destinate alla dismissione e dismesse | (7,7) | (7,7) | - | |||
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti (A+B+C) | ||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio da attività destinate alla dismissione e dismesse | 1,5 | 1,5 | (0,2) | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio da attività destinate alla dismissione e dismesse | 2,8 | 2,8 | 0,4 |
Qui di seguito la composizione del risultato di esercizio di terzi:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Unidad Editorial S.a. | (0,2) | 0,3 |
| Marsilio Editori S.p.a. | 0,9 | |
| Hotelyo Sa | (0,2) | (0,2) |
| Editoriale Fiorentina S.r.l. | 0,2 | 0,3 |
| Editoriale Veneto S.r.l. | 0,2 | 0,2 |
| Totale | - | 1,5 |
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio di Gruppo destinato a continuare | (4,9) | (136,9) |
| Risultato per la determinazione dell'utile per azione di base | (4,9) | (136,9) |
| Risultato dell'esercizio delle attività destinate alla dismissione e dismesse | 8,4 | (38,8) |
| Numero azioni ordinarie (media ponderata) | 521.864.957 | 521.864.957 |
| Numero azioni proprie | (4.575.114) | (4.575.114) |
| Numero azioni ordinarie in circolazione | 517.289.843 | 517.289.843 |
| Risultato per azione base delle attività destinate a continuare | (0,01) | (0,26) |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate a continuare | (0,01) | (0,26) |
| Risultato per azione base delle attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,02 | (0,08) |
| Risultato per azione diluito delle attività destinate alla dismissione e dismesse | 0,02 | (0,08) |
.
Si riporta di seguito il dettaglio dei proventi ed oneri non ricorrenti al 31 dicembre 2016, con l'incidenza degli stessi sulle voci di bilancio:
| Oneri non | Proventi non | Totale di | |||
|---|---|---|---|---|---|
| ricorrenti | ricorrenti | Totale | Bilancio | Incidenza | |
| Consumi materie prime e servizi | (4,2) | (4,2) | (596,5) | 1% | |
| Costi per il personale | (5,3) | 4,0 | (1,3) | (268,2) | 0% |
| Oneri diversi di gestione | (1,9) | (1,9) | (24,0) | 8% | |
| Accantonamenti | (3,2) | (3,2) | (12,4) | 26% | |
| Totale (oneri) / proventi | (14,6) | 4,0 | (10,6) |
Gli oneri netti non ricorrenti rilevati nella voce costi del personale sono pari a 1,3 milioni. Si riferiscono per 5,3 milioni al costo del personale, dei quali 4,5 milioni relativi ad uscite individuali inerenti le funzioni corporate di RCS MediaGroup S.p.A. sostanzialmente riconducibili all'avvicendamento dei vertici aziendali. Tali oneri sono compensati da proventi non ricorrenti per complessivi 4 milioni originati per 3,4 milioni dall'adeguamento da parte del gruppo Unidad Editorial della stima degli oneri stanziati lo scorso esercizio per il processo di ristrutturazione a seguito della maggior visibilità data dal progredire dello stesso ed in particolare nel minor numero di uscite nel contesto dell'ERE rispetto a quanto inizialmente previsto e per 0,6 milioni dalla conclusione del processo di ristrutturazione in atto in una partecipata.
Gli oneri non ricorrenti relativi alla voce "Consumi materie prime e servizi" sono pari a 4,2 milioni e riguardano prevalentemente i costi sostenuti nel contesto delle offerte lanciate sulle azioni di RCS MediaGroup S.p.A..
La voce "Oneri diversi di gestione" comprende gli oneri derivanti dalla chiusura di un contenzioso pluriennale di Digicast S.p.A..
Gli "Accantonamenti per rischi" sono costituiti da 3,1 milioni di oneri accantonati dal gruppo Unidad Editorial per la rinegoziazione del contratto di affitto relativo ad una porzione dell'immobile di Via San Luis in Madrid e per 0,1 milioni da oneri connessi con la chiusura delle attività di Verticali Infanzia in Cina.
Al 31 dicembre 2015 si rilevavano oneri netti non ricorrenti pari a 58,3 milioni.
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| DESCRIZIO NE | Terreni | Beni immobili |
Beni immobili in leasing |
Impianti | Impianti in leasing |
Attrezzature | Altri beni | Immobiliz zazioni in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 5,8 | 16,5 | 33,0 | 76,0 | 142,4 | 7,9 | 120,5 | 0,2 | 402,3 |
| Rivalutazioni | |||||||||
| Svalutazioni | (4,8) | (0,1) | (8,9) | (22,0) | (1,7) | (1,4) | (38,9) | ||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2015 | 5,8 | 11,7 | 32,9 | 67,1 | 120,4 | 6,2 | 119,1 | 0,2 | 363,4 |
| Incrementi | 0,1 | 0,3 | 0,2 | 0,1 | 0,9 | 1,6 | |||
| Ripristini di valore | |||||||||
| Svalutazioni | |||||||||
| Alienazioni | (0,1) | (1,1) | (3,0) | (0,1) | (0,7) | (3,8) | (8,8) | ||
| Differenze di cambio | |||||||||
| Variazione area di consolidamento | (0,5) | (0,3) | (0,1) | (0,6) | (1,5) | ||||
| Altri movimenti | (0,2) | 64,8 | (68,5) | (0,1) | (1,8) | (0,2) | (6,0) | ||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2016 | 5,8 | 11,7 | 31,4 | 128,8 | 51,8 | 5,4 | 113,8 | 348,7 | |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2015 | (3,6) | (19,0) | (54,5) | (75,0) | (5,2) | (103,7) | (261,0) | ||
| Ammortamenti | (0,5) | (2,6) | (4,4) | (3,5) | (0,4) | (5,6) | (17,0) | ||
| Alienazioni | 0,1 | 1,1 | 3,0 | 0,1 | 0,7 | 3,8 | 8,8 | ||
| Differenze di cambio | |||||||||
| Variazione area di consolidamento | 0,5 | 0,3 | 0,1 | 0,6 | 1,5 | ||||
| Altri movimenti | (46,6) | 50,6 | 2,0 | 6,0 | |||||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2016 | (4,0) | (20,0) | (102,2) | (27,8) | (4,8) | (102,9) | (261,7) | ||
| SALDI NETTI AL 31/12/2015 | 5,8 | 8,1 | 13,9 | 12,6 | 45,4 | 1,0 | 15,4 | 0,2 | 102,4 |
| Incrementi | 0,1 | 0,3 | 0,2 | 0,1 | 0,9 | 1,6 | |||
| Rivalutazioni | |||||||||
| Svalutazioni | |||||||||
| Alienazioni | |||||||||
| Ammortamenti | (0,5) | (2,6) | (4,4) | (3,5) | (0,4) | (5,6) | (17,0) | ||
| Differenze di cambio | |||||||||
| Variazione area di consolidamento | |||||||||
| Altri movimenti | (0,2) | 18,2 | (17,9) | (0,1) | 0,2 | (0,2) | |||
| SALDI NETTI AL 31/12/2016 | 5,8 | 7,7 | 11,4 | 26,6 | 24,0 | 0,6 | 10,9 | 87,0 |
I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento. Vengono però sottoposti a perizia in presenza di indicatori di impairment.
Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:
| Edifici | da 3% a 20% |
|---|---|
| Impianti | da 5% a 20% |
| Attrezzature | da 12% a 25% |
| Altri beni | da 12% a 50% |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
I beni immobili (7,7 milioni), i beni immobili in leasing (11,4 milioni) e i terreni (5,8 milioni) si riferiscono principalmente ai fabbricati industriali di proprietà, nonché alle migliorie sugli uffici di via Rizzoli e Via Solferino e su altri fabbricati industriali non di proprietà. La voce comprende la proprietà immobiliare di via Cefalù per la quale si segnala che in data 27 dicembre 2013 era stato sottoscritto un Contratto Preliminare di Vendita, per un importo di 10,1 milioni, condizionato all'approvazione da parte del Comune di Milano di un Piano Attuativo sull'area. Il contratto non si è potuto perfezionare nei tempi previsti per difficoltà sopraggiunte a carico dell'acquirente. La società ha subito intrapreso la ricerca di altre alternative per valorizzare l'area negli stessi termini di procedura urbanistica e di valutazione.
La flessione dei valori dei beni immobili, dei beni immobili in leasing e dei terreni, pari a 2,9 milioni è attribuibile ad ammortamenti per complessivi 3,1 milioni e riclassifiche negative per 0,2 milioni solo parzialmente compensati da nuovi investimenti per 0,4 milioni principalmente per manutenzioni straordinarie sugli immobili del comparto Rizzoli e Solferino.
Ammontano a 50,6 milioni, di cui 24 milioni riferiti a impianti acquisiti in leasing e comprendono rotative ed altri impianti produttivi utilizzati prevalentemente per la stampa dei quotidiani e periodici. I decrementi pari a 7,4 milioni sono imputabili all'ammortamento dell'esercizio per 7,9 milioni a cui si contrappongono nuovi investimenti in impianti di sicurezza e di stampa per 0,2 milioni realizzati principalmente da RCS MediaGroup S.p.A per le attività inerenti le funzioni di corporate e quotidiani e riclassifiche positive per 0,3 milioni. Si segnala durante l'esercizio la riclassifica negli impianti di proprietà (per un totale di 17,9 milioni) di vari impianti precedentemente acquisiti in leasing i quali, in seguito al termine dei piani di finanziamento, sono stati riscattati dalle società RCS MediaGroup S.p.A. ed RCS Produzioni Milano S.p.A..
La voce presenta un decremento di 4,5 milioni con un saldo pari a 10,9 milioni. E' composta principalmente da server e storage per archiviazione dati a supporto dei sistemi editoriali e gestionali, personal computer, apparecchiature elettroniche varie, nonché mobili e arredi. La variazione comprende nuove acquisizioni per 0,9 milioni nonché riclassifiche positive per 0,2 milioni; a queste si contrappongono decrementi dovuti ad ammortamenti per 5,6 milioni. Gli investimenti sono principalmente attribuibili al gruppo Unidad Editorial (0,6 milioni) e a RCS MediaGroup S.p.A. per le attività inerenti le funzioni di corporate (0,2 milioni) e sono relativi all'acquisto di apparecchiature informatiche quali PC, notebook , telefonini e apparecchiature per l'archiviazione dati.
La voce in seguito all'entrata in produzione dei progetti in sospeso nell'esercizio precedente presenta un saldo pari a zero. Il decremento di 0,2 milioni è determinato dalla riclassifica alla voce Altri beni del saldo presente al 31 dicembre 2015.
| Saldi netti al 31/12/2015 | 21,5 |
|---|---|
| Incrementi | |
| Ripristini di valore | |
| Svalutazioni | |
| Alienazioni | |
| Ammortamenti | (0,6) |
| Differenze di cambio | |
| Variazione area di consolidamento | |
| Altri movimenti | 0,4 |
| Saldi netti al 31/12/2016 | 21,3 |
La voce, pari a 21,3 milioni, è attribuibile al gruppo Unidad Editorial per 18,6 milioni ed RCS MediaGroup S.p.A. per 2,7 milioni. Si riferiscono ad edifici di tipo industriale al momento non utilizzati presenti nelle città di Madrid (Parco Industriale Meco – Torrejon de Ardoz), Torino (via Reiss Romoli) e Piacenza (via Don Minzoni).
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| VITA UTILE DEFINITA | VITA UTILE INDEFINITA | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DESCRIZIONE | Diritti di utilizzo delle opere dell'ingegno |
Concessioni, licenze marchi e simili |
Attività immateriali in corso e acconti |
Altre attività immateriali |
Concessioni, licenze marchi e simili |
Avviamenti Avviamenti di consolidato |
TO TALE | |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2015 | 58,2 | 613,5 | 2,2 | 8,5 | 144,1 | 25,5 | 35,1 | 887,1 |
| Incrementi da acquisizioni | 3,1 | 11,7 | 3,6 | 18,4 | ||||
| Incrementi prodotti internamente | ||||||||
| Decrementi | (1,2) | (37,5) | (0,1) | (38,8) | ||||
| Svalutazioni/Ripristini di valore | (0,1) | (0,1) | (0,5) | (0,7) | ||||
| Differenze di cambio | ||||||||
| Variazione area di consolidamento | (0,1) | (0,1) | ||||||
| Altri movimenti | (0,7) | 5,2 | (5,2) | (0,7) | ||||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2016 | 59,3 | 592,7 | 0,5 | 8,5 | 144,1 | 25,5 | 34,6 | 865,2 |
| 'FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2015 | (55,1) | (365,6) | (8,0) | (21,3) | 0,1 | (21,2) | (471,1) | |
| Ammortamenti | (3,2) | (32,9) | (0,5) | (36,6) | ||||
| Decrementi | 1,2 | 35,1 | 36,3 | |||||
| Differenze di cambio | ||||||||
| Variazione area di consolidamento | 0,1 | 0,1 | ||||||
| Altri movimenti | 0,8 | (0,5) | 0,4 | 0,7 | ||||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2016 | (56,3) | (363,8) | (8,5) | (20,9) | 0,1 | (21,2) | (470,6) | |
| SALDI NETTI AL 31/12/2015 | 3,1 | 247,9 | 2,2 | 0,5 | 122,8 | 25,6 | 13,9 | 416,0 |
| Incrementi | 3,1 | 11,7 | 3,6 | 18,4 | ||||
| Incrementi prodotti internamente | ||||||||
| Decrementi | (2,4) | (0,1) | (2,5) | |||||
| Ammortamenti | (3,2) | (32,9) | (0,5) | (36,6) | ||||
| Svalutazioni/Ripristini di valore | (0,1) | (0,1) | (0,5) | (0,7) | ||||
| Differenze di cambio | ||||||||
| Variazione area di consolidamento | ||||||||
| Altri movimenti | 0,1 | 4,7 | (5,2) | 0,4 | ||||
| SALDI NETTI AL 31/12/2016 | 3,0 | 228,9 | 0,5 | 123,2 | 25,6 | 13,4 | 394,6 |
Le Attività immateriali a vita utile definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:
| Diritti di utilizzo opere dell'ingegno | da 2 a 5 anni |
|---|---|
| Concessioni, licenze e marchi e diritti simili | da 3 a 30 anni |
| Altre attività immateriali | da 3 a 10 anni |
Il Gruppo sostiene costi per lo sviluppo di applicazioni informatiche classificati direttamente nella voce Concessioni, licenze e marchi. Altri costi sostenuti legati ad attività di innovazione sono stati imputati a conto economico.
Ammontano a 3 milioni (3,1 milioni al 31 dicembre 2015) ed evidenziano un decremento pari a 0,1 milioni determinato da nuovi investimenti per 3,1 milioni e riclassifiche positive per 0,1 milioni più che compensati da ammortamenti per 3,2 milioni e da svalutazioni per 0,1. Gli investimenti sono attribuibili principalmente alla attività televisive di Digicast S.p.A. (2,6 milioni) per l'acquisto di diritti relativi a produzioni di opere audiovisive trasmesse sui canali satellitari Lei, Caccia e Pesca e DOVE, e al gruppo Unidad Editorial (0,5 milioni) per l'acquisto di diritti letterari.
Concessioni licenze, marchi e diritti simili comprendono attività a vita definita ed attività a vita indefinita, come di seguito commentato.
La voce ammonta a 228,9 milioni ed evidenzia rispetto al 31 dicembre 2015 un decremento di 19 milioni originato da ammortamenti e svalutazioni per complessivi per 33 milioni, cessioni per 2,4 milioni solo parzialmente compensati da nuovi investimenti per 11,7 milioni e riclassifiche positive dalle immobilizzazioni in corso per 4,7 milioni. Gli investimenti sono attribuibili in maggior misura a RCS MediaGroup S.p.A. (6,7 milioni) per le attività inerenti le funzioni di corporate cui fa capo la funzione information tecnology del Gruppo ed in particolare riguardano nuovi sviluppi sui siti web del Gruppo (principalmente corriere.it e gazzetta.it e le relative digital edition dei due quotidiani), sono state inoltre sviluppate nuovi progetti di Digital Advertising e sono state potenziate le infrastrutture sofware del Gruppo anche attraverso l'acquisto di licenze. Nuovi investimenti sono stati realizzati dalla controllata Digicast S.p.A. (2,2 milioni), per l'acquisto di diritti di telediffusione utilizzati sui canali Lei, Dove e C&P, dal gruppo spagnolo Unidad Editorial (1,3 milioni) per l'acquisto di licenze e consulenze in ambito IT e infine da RCS MediaGroup S.p.A. per le attività dei periodici (1,2 milioni) e Verticali Infanzia (0,3 milioni) principalmente per sviluppi sui siti web dei periodici del Gruppo e per potenziare l'e-commerce. I decrementi pari a 2,5 milioni si riferiscono alla cessione del ramo d'azienda relativo al Canale 59 di Gazzetta TV, nonché di licenze a RCS Libri S.p.A. contestualmente alla cessione della partecipazione.
La voce ammonta a 123,2 milioni e si è incrementata per 0,4 milioni nel corso dell'esercizio per riclassifiche positive inerenti la licenza televisiva di VEO Television. È composta dalla testata El Mundo, quotidiano edito dal gruppo spagnolo Unidad Editorial (110,3 milioni), dalla sopra citata licenza televisiva per il digitale terrestre di VEO Television (11,7 milioni), dalla frequenza radiofonica di Saragozza (0,9 milioni) e dal marchio Casino Juego on-line (0,3 milioni) facente capo al gruppo Unidad Editorial.
El Mundo, la cui prima edizione risale all'ottobre 1989, in poco meno di quattro anni è divenuto uno dei quotidiani nazionali a maggiore diffusione; dal 2001 è la seconda testata di quotidiani spagnola in termini di numero di copie vendute, caratterizzata dalla sempre più crescente rilevanza del mezzo internet in termini di lettori a testimonianza della progressiva integrazione tra le attività editoriali tradizionali e le attività multimediali. Poiché non è prevedibile un periodo definito di generazione di flussi di cassa da parte della testata El Mundo, per questo, è considerata un'attività immateriale a vita indefinita. Tale attività è stata sottoposta al test di impairment sviluppato a livello complessivo per tutte le attività immateriali della cash generating unit del gruppo Unidad Editorial, successivamente commentato.
Nel settembre 2010 Unidad Editorial S.A. ha perfezionato l'acquisto del 100% del capitale sociale della società Actividades Radiofonicas de Aragon S.L successivamente fusa in Unedisa Comunicaciones S.L.U.. Il differenziale tra il corrispettivo trasferito e le attività nette acquisite è stato allocato al valore della frequenza radio allineandola al fair value (0.9 milioni di valore residuo).
I goodwill emergenti allocati a maggiori valori inespressi di attività danno origine ad imposte differite, classificate nelle passività per imposte differite. Il rilascio di tali imposte, per i beni a vita indefinita, verrà effettuato in futuro in caso di cessione o svalutazione dell'attività, mentre, per i beni aventi vita definita, il rilascio è anche contestuale alle quote di ammortamento degli stessi. Le aliquote applicate sono sempre aggiornate all'aliquota fiscale in vigore nel paese di riferimento.
Ammontano a 0,5 milioni e presentano un decremento complessivo pari a 1,7 milioni, originato da nuovi investimenti per 3,6 milioni imputabili per 3 milioni al gruppo Unidad Editorial per lo sviluppo di progetti in ambito information tecnology e digitale, per 0,4 milioni alle attività inerenti le funzioni di corporate di RCS MediaGroup S.p.A. per consulenze evolutive sul sistema SAP e su altri sistemi amministrativi e infine per 0,2 milioni per acquisti di diritti di telediffusione da parte della controllata Digicast S.p.A.. Tali incrementi sono più che compensati da riclassifiche sulle concessioni licenze e marchi e in misura minore sui diritti di utilizzo opere dell'ingegno per complessivi 5,2 milioni relativi principalmente ad investimenti del gruppo Unidad Editorial ed alle attività inerenti le funzioni corporate di RCS MediaGroup S.p.A. completati nell'esercizio in corso.
La voce si decrementa di 0,5 milioni rispetto il 31 dicembre 2015 per effetto esclusivamente dell'ammortamento e a fine esercizio presenta una saldo pari a zero. In questa voce era compresa la valorizzazione al fair value della lista utenti di proprietà effettuata in applicazione del metodo di purchase price allocation in seguito all'acquisizione della società Hotelyo S.A..
La voce, pari a 25,6 milioni, non presenta alcuna variazione rispetto al 31 dicembre 2015. Include gli avviamenti iscritti nei bilanci delle società consolidate e in particolare gli avviamenti relativi ai Verticali Infanzia e Direct di RCS MediaGroup S.p.A., emersi in seguito alla fusione societaria del 2012, e della società RCS Produzione Padova S.p.A. in seguito all'iscrizione dell'avviamento emerso dall'acquisto del ramo d'azienda relativo al polo di stampa di Padova.
La voce al 31 dicembre 2016 ammonta a 13,4 milioni e si decrementa di 0,5 milioni per effetto della totale svalutazione dell'avviamento iscritto nell'esercizio 2013 in seguito all'acquisizione della società Hotelyo S.A. E' composta principalmente dagli avviamenti emersi in sede di primo consolidamento o identificati in via residuale, dopo l'allocazione ai maggiori valori inespressi di attività, passività e passività potenziali delle società consolidate. Si riferiscono in particolare alla controllata spagnola Unidad Editorial in seguito all'acquisizione del gruppo Recoletos (9,4 milioni), all'avviamento generato dall'ulteriore acquisizione di quote del capitale sociale della controllata Editoriale del Mezzogiorno (2,1 milioni) e di Polis Medialink S.r.l. (1,9 milioni) società fusa in data 1 dicembre 2015 in RCS Digital Ventures S.r.l..
Gli avviamenti non vengono ammortizzati, ma vengono sottoposti alla verifica del valore recuperabile (test di impairment) ogni qualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque almeno annualmente.
Di seguito vengono riportate le cash generating unit a cui sono stati attribuiti gli avviamenti e le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita:
| Avviamenti di consolidato | Avviamenti | Concessioni, licenze e marchi | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Aree geografiche | CGU | 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| Italia | RCS Produzioni Padova | 2,4 | 2,4 | ||||
| Ed. del Mezzogiorno | 2,1 | 2,1 | |||||
| Sfera (Verticali Infanzia) | 14,2 | 14,2 | |||||
| RCS Digilal Ventures | 1,9 | 1,9 | |||||
| Direct | 9,0 | 9,0 | |||||
| Spagna | Unidad Editorial | 9,4 | 9,4 | 123,2 | 122,8 | ||
| Altri Paesi | Hotelyo | 0,5 | |||||
| Totale | 13,4 | 13,9 | 25,6 | 25,6 | 123,2 | 122,8 |
Gli avviamenti sono valutati al maggiore tra il fair value ed il value in use. Al 31 dicembre 2016 il management ha effettuato le proprie valutazioni di asset utilizzando il value in use, con esclusione della cash generating unit Hotelyo, il cui avviamento pari a 0,5 milioni è stato interamente svalutato a seguito dell'allineamento al fair value, classificato come di livello 3 nella gerarchia del fair value.
Il value in use determinato nel test di impairment viene sviluppato secondo i requisiti richiesti dallo IAS 36 (si è anche tenuto conto dei suggerimenti indicati nel Documento DP 01/2012 dell'OIV Organismo Italiano di Valutazione, nel documento n. 4 del tavolo di coordinamento fra Banca d'Italia, Consob ed Isvap del 3 marzo 2010, nel documento pubblicato dall'ESMA in data 28 ottobre 2014, il Public Statement "European common enforcement priorities for 2014 financial statements", nonché nella comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015). Tale test calcola il valore recuperabile di ciascuna cash generating unit alla quale fanno capo le attività immateriali sottoposte a verifica, tramite i flussi finanziari futuri in entrata e in uscita che deriveranno dall'uso continuativo della cash generating unit di riferimento, applicando un tasso di attualizzazione agli stessi che ne riflette i rischi specifici.
Di seguito si riportano le principali assunzioni di base utilizzate nell'effettuazione dell'impairment test suddivise per cash generating unit:
| Anni di previsione | Metodologia di calcolo | Tasso di crescita | Tasso medio di attualizzazione | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| CGU | esplicita | del valore terminale | previsto | al netto delle imposte | |||
| rendita adottata | "g" | WACC | |||||
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | 2016/2015 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Unidad Editorial | 5 anni | 5 anni | perpetua | perpetua | 0 | 7,71% | 7,84% |
| Sfera (Verticali Infanzia) | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 6,81% | 6,84% |
| Direct | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 6,77% | 6,84% |
| Ed. del Mezzogiorno | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 6,77% | 6,84% |
| RCS Digital Ventures | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 6,77% | 6,84% |
| RCS Produzioni Padova | 3 anni | 3 anni | perpetua | perpetua | 0 | 6,77% | 6,84% |
La suddivisione delle attività del Gruppo in cash generating unit ed i criteri di identificazione delle stesse non hanno subito modifiche rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2015. Le cash generating unit sopra indicate rappresentano singole unità generatrici di flussi finanziari o gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che traggono benefici da sinergie di aggregazione.
Per le cash generating unit sono state confermate, in continuità con lo scorso esercizio, la durata complessiva dell'orizzonte temporale, nonché il tasso di crescita g. Il periodo di previsione esplicita delle cash generating unit è compresa tra i 3 e i 5 anni.
La variazione del tasso di attualizzazione utilizzato per l'impairment test del gruppo Unidad Editorial è commentata nei successivi paragrafi; per le restanti cash generating unit si evidenzia generalmente una riduzione del WACC rispetto al tasso utilizzato lo scorso esercizio di 7 punti base, essenzialmente riconducibile al decremento del risk free rate in parte compensato da una variazione della struttura di debt equity.
A partire dal secondo semestre 2011, in relazione al manifestarsi della crisi dei Debiti Sovrani e alle conseguenti dinamiche dei relativi rendimenti (non esenti da fenomeni speculativi) ed al contestuale apprezzamento del rischio Paese, per evitare i rischi di un doppio conteggio del rischio Paese è stato adottato il cosiddetto metodo Practitioners, per tutte le cash generating unit. In tal modo la definizione del tasso di attualizzazione ha adottato il risk free rate (includendo quindi in tale parametro il rischio Paese) desumibile dal rendimento dei Bond a 10 anni emessi dallo Stato del Paese di riferimento, calcolati come media ad un anno (al fine di ridurre gli effetti a breve delle speculazioni presenti nel mercato dei titoli di Stato) ed il market risk premium di un paese virtuoso – pertanto depurato dal rischio Paese già incluso nel risk free rate. Nella determinazione del WACC si è inoltre tenuto conto delle più recenti stime del tasso di attualizzazione effettuate dagli analisti finanziari per la valutazione del titolo RCS.
Al 31 dicembre 2016 i flussi di cassa espliciti sono stati sviluppati sulla base del budget 2017 approvato dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup S.p.A. in data 27 gennaio 2017 integrato dalle previsioni per gli anni successivi sviluppate dai responsabili dei relativi Settori Operativi tenendo conto del contesto, eventualmente modificati al solo fine di renderli aderenti ai requisiti richiesti dallo IAS 36.
Le previsioni sono state quindi sottoposte all'esame dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo interessate (o di RCS MediaGroup S.p.A.) in via autonoma ed anticipata rispetto all'approvazione del bilancio.
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi durante il periodo assunto per il calcolo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:
Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione. Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili. Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity rispetto ai titoli di stato di un paese virtuoso, metodo utilizzato dai Practitioners per evitare un doppio conteggio dei rischi propri del Paese (Fonte Consensus di mercato), mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo. Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso swap con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito. In particolare per RCS lo spread è stato desunto analizzando i dati disponibili sul mercato relativi ad un paniere di società con rating coerente con quanto indicato da Organismo Italiano di Valutazione (Fonte: Credit Rating Spread (BBB) Damodaran).
La struttura finanziaria utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando la struttura finanziaria media del campione di riferimento (Fonte S&P Capital IQ e Bloomberg).
Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).
Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione implicita (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio. Ovvero dopo il periodo di previsione esplicita, sono stati proiettati, opportunamente riconsiderati, i flussi di cassa dell'ultimo anno di previsione, senza ipotizzare alcuna crescita futura degli stessi.
***
Particolare rilievo assume l'impairment test relativo alle attività immateriali della cash generating unit Media Spagna (Unidad Editorial), complessivamente pari a 336,9 milioni (347,1 milioni lo scorso esercizio). Esse rappresentano circa l'85,4% del totale delle attività immateriali (avviamenti e altre immobilizzazioni immateriali) del Gruppo (83,4% lo scorso esercizio). Sono suddivise in attività immateriali a vita indefinita per 132,6 milioni, pari al 33,6% del totale delle attività immateriali del Gruppo RCS (31,8% lo scorso esercizio) e attività immateriali a vita definita, che comprendono per 194,7 milioni la parte del prezzo pagato per l'acquisizione dell'anno 2007 allocato al valore delle relative testate, ammortizzate perlopiù in trent'anni.
In particolare, le previsioni economiche alla base del test di impairment sono state formulate prendendo come base di riferimento gli ultimi parametri disponibili da fonti ufficiali e relativi sia alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna (Fonte: FMI), sia alle tendenze attese dei mercati in cui il gruppo Unidad Editorial opera, ovvero Media e Publishing e Internet (Fonte: I2P elaborato da Media Hot Line, PwC) integrate da specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial.
Le previsioni specifiche di crescita di Unidad Editorial sono state in seguito comparate con quelle dei suoi principali concorrenti, desunte dai report resi disponibili dai principali database di mercato. Tale raffronto è stato effettuato limitatamente al campione di società comparabili ed all'orizzonte temporale disponibile.
Considerata la significatività degli importi ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione dell'impairment test della cash generating unit Media Spagna (Unidad Editorial) è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza, la quale nell'effettuare la valutazione ha utilizzato i flussi di cassa previsionali 2017-2021. I flussi del primo anno di previsione esplicita corrispondono ai dati del budget 2017 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 25 gennaio 2017, nonché dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup nell'ambito di approvazione del Budget di Gruppo in data 27 gennaio 2017. I flussi di cassa degli anni di previsione esplicita 2018 e 2019 sono stati puntualmente sviluppati dai responsabili del business ed integrati per il 2020 e 2021 da flussi stimati in continuità ovvero mantenendo allineata la redditività allo stesso livello di EBITDA percentuale del 2019. Tali proiezioni sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 6 marzo 2017.
In particolare i flussi di cassa riflettono, oltre al continuo efficie132ntamento nella gestione, un tasso di crescita medio composto annuo (CAGR) dei ricavi di Unidad Editorial nell'orizzonte temporale di previsione esplicita pari al 6,5% (5,2% nell'impairment test al 31 dicembre 2015).
Per quel che concerne i ricavi totali, l'incidenza dei ricavi digitali sul totale dei ricavi di Unidad Editorial è prevista crescere dal 19% del 2016 al 35% del 2021, mentre il contributo dei ricavi editoriali tradizionali è previsto in diminuzione dal 58% dell'esercizio 2016 al 47% nel 2021.
Per quanto riguarda in particolare la raccolta pubblicitaria i dati previsionali prevedono un graduale aumento dei ricavi, pressochè in linea con le attese di ripresa economica del Paese, con un CAGR complessivo per gli anni di previsione esplicita pari a circa il 5,5%. Internet in particolare mostra la crescita più elevata, in linea con l'evoluzione attesa del mix dei ricavi in favore di questo segmento.
L'EBITDA è atteso in crescita a partire dal primo anno di previsione esplicita.
Nel 2016 è proseguita l'attività di revisione dei processi e della struttura dei costi, portando nell'esercizio stesso benefici per 24,5 milioni. Successivamente sono previste ulteriori azioni che porteranno efficienze strutturali per complessivi ulteriori 30,4 milioni nell'arco di previsione del periodo esplicito.
Il WACC applicato è pari a 7,71% post tax, decrementato di 13 punti base rispetto al WACC applicato nell'impairment test al 31 dicembre 2015 essenzialmente per effetto del decremento del risk free rate in parte compensato da una variazione della struttura di debt equity.
Il market risk premium è stato valutato con il metodo Practitioner (Guatri-Bini) con l'obiettivo di evitare una "duplicazione" del rischio Paese (già riflesso nel Risk Free Rate spagnolo – Bonos - per la stima del quale sono stati presi a riferimento i rendimenti medi dei titoli di stato spagnoli decennali per un orizzonte temporale di riferimento di un anno tale da stemperare gli effetti di volatilità rilevati negli ultimi periodi). Il tasso di crescita (g) adottato per gli anni successivi alla previsione esplicita è, come già riferito, assunto pari a zero in termini nominali (negativo in termini reali in presenza di inflazione) ed il valore terminale nell'impairment test sull'avviamento, è calcolato con un orizzonte temporale infinito, come per lo scorso esercizio. Il tasso di attualizzazione così determinato è stato raffrontato con la stima del WACC per i principali comparables spagnoli di Unidad Editorial (Fonte: Equity researches), effettuata dagli analisti di mercato. Il tasso combinato in termini di WACC e g pari a zero, calcolato come media dei valori pubblicati dagli analisti di mercato, risulta in linea con il valore adottato ai fini dell'impairment test di Unidad Editorial.
In particolare il flusso di cassa perpetuo, sottostante al calcolo di un valore terminale sostenibile nel lungo periodo, è stato calcolato ipotizzando una redditività normalizzata ed applicando ai ricavi prospettici dell'ultimo anno di previsione esplicita la marginalità media del periodo 2016-2021 in linea con le stime di marginalità dei comparables.
Il metodo del discounted cash flow applicato al carryng amount della cash generating unit conferma ampiamente il valore contabile rilevando un valore di recupero superiore per 281 milioni.
Si riepilogano di seguito i principali dati determinati dall'analisi di sensitività, che è parte integrante della valutazione di Unidad Editorial esponendo la variazione dell'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile che si sarebbe prodotta al variare del WACC e del g rate.
| Tasso di crescita | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| -1,00% | -0,50% | - | +0,50% | +1,00% | ||||
| 7,21% | 268,7 | 292,2 | 319,1 | 349,9 | 385,8 | |||
| WACC | 7,46% | 252,7 | 274,6 | 299,4 | 327,8 | 360,6 | ||
| 7,71% | 237,6 | 258,0 | 281,0 | 307,2 | 337,4 | |||
| 7,96% | 223,3 | 242,4 | 263,8 | 288,0 | 315,8 | |||
| 8,21% | 209,9 | 227,6 | 247,6 | 270,1 | 295,7 |
Così come suggerito dall'ESMA che ha pubblicato, in data 28 ottobre 2014, il Public Statement "European common enforcement priorities for 2014 financial statements" è stata effettuata l'analisi sulla sensitività del risultato del test di impairment a variazioni dell'EBITDA per l'orizzonte temporale esplicito, essendo tale variabile una Key assumptions.
| Variazione % EBITDA | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| -15,00% | -10,00% | - | +10,00% | +15,00% | ||||
| 7,21% | 290,2 | 299,8 | 319,1 | 338,4 | 348,0 | |||
| 7,46% | 270,7 | 280,3 | 299,4 | 318,6 | 328,1 | |||
| WACC | 7,71% | 252,5 | 262,0 | 281,0 | 300,0 | 309,5 | ||
| 7,96% | 235,5 | 244,9 | 263,8 | 282,6 | 292,1 | |||
| 8,21% | 219,5 | 228,8 | 247,6 | 266,3 | 275,7 |
Anche in presenza di una variazione del 15% dell'EBITDA, l'analisi di sensitivity evidenzia una significativa eccedenza. Inoltre tale variazione trasferirebbe i rischi connessi a tale aspetto della valutazione dal WACC al piano previsionale sottostante e comporterebbe pertanto la definizione di un WACC più favorevole.
Il value in use è inoltre sensibile alle assunzioni alla base dello sviluppo del piano per il periodo di previsione esplicita ed in particolare all'ipotesi di crescita dei ricavi relativi al business digitale nell'arco di piano.
Inoltre la crescita dei ricavi pubblicitari per il business publishing, essendo legata ad una attività sensibile agli andamenti congiunturali del mercato e riferendosi al business di Unidad Editorial più significativo in termini di valore, è stata sottoposta ad una analisi di sensitività, svolta tenendo ferme tutte le altre assunzioni dell'impairment test, e riducendo di un punto percentuale la crescita prevista per il solo periodo di previsione esplicita senza considerare l'effetto sulla stima del Terminal Value, che già recepisce la marginalità media del periodo esplicito. Tale simulazione ha comportato una riduzione teorica di circa 4 milioni del valore d'uso della CGU Unidad Editorial. Tale variazione trasferirebbe i rischi connessi a tale aspetto della valutazione dal WACC al piano previsionale sottostante e comporterebbe pertanto la definizione di un WACC più favorevole.
La valutazione delle testate è stata effettuata al fair value less cost to sell, mediante l'applicazione del metodo Relief From Royalty. Tale metodo prevede che il valore di un asset intangibile sia pari al valore attuale dell'ammontare che un'azienda, nel caso non fosse in possesso del bene in oggetto, sarebbe pronta a pagare per avere un identico bene in concessione o licenza. Il suddetto metodo prevede l'utilizzo di parametri valutativi desunti dall'osservazione del mercato quali le informazioni sui tassi di royalty, di norma dedotte dall'analisi di transazioni di mercato aventi ad oggetto beni comparabili. In particolare al 31 dicembre 2016 tale analisi ha confermato i tassi di royalty già applicati al 31 dicembre 2015. Le testate sono state valorizzate proiettando le royalties desunte per la vita economica utile residua. Per la testata El Mundo la valutazione è stata quindi effettuata in perpetuity, in coerenza con la classificazione della stessa tra le attività immateriali a vita utile indefinita. La valutazione del fair value è stata classificata come di livello 3 nella gerarchia del fair value sulla base dei parametri utilizzati nelle tecniche di valutazione effettuate.
Al fine di avvalorare i risultati ottenuti nella determinazione del fair value delle testate con il metodo delle royalty, si è scelto di applicare un metodo valutativo di controllo di tipo reddituale. Nello specifico si è applicato ai ricavi previsti lungo l'intero arco della vita economica utile residua di ciascuna testata, un'EBITDA margin medio di mercato ottenuto attraverso un benchmark delle principali società quotate operanti nel settore media. Si è attribuita alle testate una marginalità diversa a seconda del posizionamento di mercato, è stato inoltre stimato per ciascuna testata un ammontare medio di investimenti necessario a sostenere la crescita dei ricavi prevista ed è stato quindi attualizzato il reddito prospettico determinato come sopra esposto.
L'applicazione del suddetto metodo, conferma i risultati positivi ottenuti con il metodo Relief From Royalty.
La cash generating unit Sfera (Verticali Infanzia), per un valore complessivo di 15 milioni pari al 3,8% del totale delle immobilizzazioni immateriali di Gruppo (di cui 14,2 milioni di avviamenti), ha superato l'impairment test.
***
Il WACC applicato pari a 6,81% è calcolato con riferimento alla rilevanza delle attività nei diversi paesi in cui opera la cash generating unit.
La proiezione prevede per Italia e Spagna, per il periodo 2017-2019, una stabilizzazione della raccolta sulle attività tradizionali (stampa, cofanetti e fiere) e un incremento dei ricavi digitali determinato dalla sempre maggiore attenzione dei clienti per questo canale.
La situazione del mercato pubblicitario degli ultimi anni ha imposto l'implementazione di azioni volte al recupero di marginalità, quali il ripensamento del portafoglio prodotti (stampa, cofanetti e fiere), lo sviluppo dell'offerta digitale, con attenzione anche all'offerta video e social e la revisione delle strutture organizzative editoriali, commerciali e marketing.
Proseguirà il piano di recovery su tutti i costi, sia di business sia di struttura, con la continua revisione dei contratti con i fornitori.
Le restanti cash generating unit che hanno superato l'impairment test avendo valori contabili inferiori ai valori di recupero emersi dagli impairment test effettuati, rappresentano il 4% del valore complessivo delle immobilizzazioni immateriali di RCS e sono pari a 15,9 milioni, di cui 15,4 milioni per avviamenti e immobilizzazioni immateriali a vita indefinita.
Di seguito si elencano le principali assunzioni per singola cash generating unit relative allo sviluppo delle previsioni esplicite dei flussi di cassa attesi utilizzati alla base del test di impairment ai fini della valutazione del valore recuperabile:
Di seguito si riepiloga per ciascun impairment test, l'eccedenza del valore recuperabile rispetto al valore contabile e il WACC e il "g" in presenza dei quali il valore recuperabile delle cash generating unit risulterebbe sostanzialmente uguale ai rispettivi valori contabili.
| Eccedenza | "g" rate | Wacc (1) | |
|---|---|---|---|
| Sfera (Verticali Infanzia ) | 7,8 | 0% | 9,63% |
| Direct | 4,6 | 0% | 10,26% |
| Ed. del Mezzogiorno | 0,5 | 0% | 13,49% |
| RCS Produzioni Padova | 20,4 | 0% | n.s. |
| RCS Digital Ventures | 1,7 | 0% | 10,44% |
| Eccedenza | "g" rate (1) | Wacc | |
|---|---|---|---|
| Sfera (Verticali Infanzia ) | 7,8 | -3,4% | 6,81% |
| Direct | 4,6 | -4,3% | 6,77% |
| Ed. del Mezzogiorno | 0,5 | -10,0% | 6,77% |
| RCS Produzioni Padova | 20,4 | n.s. | 6,77% |
| RCS Digital Ventures | 1,7 | -4,0% | 6,77% |
(1) n.s. evidenzia che anche in presenza di WACC e "g" estremamente prudenziali le cash generating unit presentano eccedenze positive
Così come suggerito dall'ESMA che ha pubblicato, in data 28 ottobre 2014, il Public Statement "European common enforcement priorities for 2014 financial statements" è stata effettuata per le cash generating unit elencate nella tabella sopra riportata l'analisi sulla sensitività del risultato del test a variazioni dell'EBITDA, essendo tale variabile una Key assumptions. In presenza di una riduzione del 10% dell'EBITDA per il periodo esplicito e per l'orizzonte temporale infinito, l'analisi di sensitivity non ha evidenziato impairment.
La voce Partecipazioni in società collegate e joint venture al 31 dicembre 2016 ammonta complessivamente a 47,7 milioni (51 milioni al 31 dicembre 2015). Si allega alle presenti note l'elenco delle partecipazioni.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Note | Partecipazioni in joint ventures |
Partecipazioni in società collegate |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31/12/2015 | 5,3 | 45,7 | 51,0 | |
| Utile società valutate a patrimonio netto | 23 | 1,6 | 1,4 | 3,0 |
| Perdita società valutate a patrimonio netto | 23 | (0,2) | (0,2) | |
| Acquisizioni/ copertura perdite | 0,0 | |||
| Cessioni/liquidazioni | (2,3) | (0,2) | (2,5) | |
| Dividendi distribuiti | (1,3) | (2,3) | (3,6) | |
| Saldi al 31/12/2016 | 3,3 | 44,4 | 47,7 |
Al 31 dicembre 2016 le partecipazioni in joint ventures pari a 3,3 milioni (5,3 milioni al 31 dicembre 2015), sono valutate con il metodo del patrimonio netto e includono principalmente la partecipazione in m-dis Distribuzione Media S.p.A.. La voce si decrementa per effetto della liquidazione della partecipazione in RCS International Advertising BV, nonché per la distribuzione di dividendi da parte di m-dis Distribuzione Media S.p.A.. La flessione del saldo è attenuata dal risultato positivo di 1,6 milioni conseguito nell'esercizio da mdis Distribuzione Media S.p.A..
Al 31 dicembre 2016 le partecipazioni in imprese collegate ammontano a 44,4 milioni (45,7 milioni al 31 dicembre 2015), sono valutate con il metodo del patrimonio netto e includono principalmente la partecipazione in Corporacion Bermont. Il valore presenta una flessione generata principalmente dalla distribuzione di dividendi per 2,3 milioni, da svalutazioni pari a 0,2 milioni nonché per la cessione di partecipate minori in Cina. Inoltre a parziale compensazione del decremento si evidenziano i risultati positivi delle partecipate per 1,4 milioni.
Qui di seguito si riportano i dati al 31 dicembre 2016 relativi alle joint venture e alle collegate:
| 2016 | Totale Attività Correnti |
Totale Attività Immobilizzate |
Totale Passività Correnti |
Totale Passività Non Correnti |
Totale Patrimonio Netto |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Joint Venture (1) | 123,1 | 6,2 | 115,2 | 2,3 | 11,8 | ||
| Societa Collegate (1) | 57,4 | 95,6 | 26,5 | 9,2 | 117,3 | ||
| 2016 | Totale Ricavi | Costi Operativi | Risultato attività destinate a continuare |
Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse |
Risultato del periodo |
Altre componenti del conto economico complessivo |
Totale conto economico complessivo |
| Joint Venture (1) | 306,1 | (301,3) | 4,0 | 4,0 | (0,1) | 3,9 | |
| Societa Collegate (1) | 81,6 | (69,1) | 1,4 | 0,0 | 1,4 | (0,1) | 1,3 |
(1) Dati tratti da bilanci in corso di approvazione.
| Valore contabile | Fair value | Variazione | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/16 | 31/12/15 | 31/12/16 | 31/12/15 | valore contabile | fair value | |
| Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. | 4,1 | 4,1 | 4,1 | 4,1 | - | - |
| Wouzee Media SL | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 0,2 | - | - |
| Ansa Società Cooperativa | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 0,2 | - | - |
| H-Farm Ventures S.p.A. | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 0,2 | - | - |
| Digital Magics S.p.A. | 0,1 | 0,1 | 0,1 | 0,1 | - | - |
| Mode et Finance Sas | - | 0,1 | - | 0,1 | (0,1) | (0,1) |
| Mach 2 Libri S.p.A. | 0,3 | - | 0,3 | - | 0,3 | 0,3 |
| 13 TV SA | 0,4 | - | 0,4 | - | 0,4 | 0,4 |
| Altre minori | 0,3 | 0,3 | 0,3 | 0,3 | - | - |
| Totale | 5,8 | 5,2 | 5,8 | 5,2 | 0,6 | 0,6 |
I titoli e le partecipazioni che non sono né di controllo , né di collegamento, né di trading sono definiti come attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for Sale) e al 31 dicembre 2016 risultano pari a 5,8 milioni. Tali attività sono valutate al valore di mercato (fair value). Le partecipazioni per le quali non è disponibile il fair value sono iscritte al costo eventualmente svalutato per le perdite di valore.
L'incremento della voce rispetto ai valori del 31 dicembre 2015 pari a 0,6 milioni, è principalmente originato dall'acquisizione dello 0,77% della partecipazione in 13TV SA da parte della controllata Unidad Editorial SA (0,4 milioni), nonché dell'acquisto del 19,09% della partecipazione in Mach2 Libri S.p.A. da parte di RCS MediaGroup S.p.A. (0,3 milioni). L'aumento risulta parzialmente compensato dalla svalutazione della partecipata Mode e Finance Sas per 0,1 milioni.
Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.
Di seguito si riportano le principali tipologie evidenziando le finalità di copertura o di negoziazione, per cui sono stati sottoscritti i contratti derivati.
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | Attività | Passività | Attività | Passività | |
| Interest Rate Cap per copertura flussi di cassa | |||||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | (5,1) | (11,0) | |||
| Non correnti | - | (5,1) | - | (11,0) | |
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | |||||
| Forward Foreign Exchange Contract di negoziazione | |||||
| Correnti | - | - | - | - | |
| Totale | 14 | - | (5,1) | - | (11,0) |
Di seguito si riportano le scadenze dei nozionali dei derivati di tasso:
| Descrizione | Valore nozionale in essere |
Parametro | Tasso | >0<6M | >6M<1Y | >1<2Y | >2<5Y | >5Y |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IRS | 168,8 | Euribor 3M |
2,561% | (41,2) | (63,8) | (63,8) | ||
| Totale | 168,8 | (41,2) | (63,8) | (63,8) |
L'ammontare nozionale degli Interest Rate Swap al 31 dicembre 2016 è pari a 168,8 milioni (al 31 dicembre 2015 i derivati di copertura erano pari a 267,5 milioni di cui 262,5 milioni di IRS e 5 milioni di CAP ).
Il tasso fisso contrattuale degli Interest Rate Swap è il 2,561%, il parametro di riferimento del tasso variabile è l'Euribor a tre mesi.
I contratti stipulati da RCS MediaGroup pari a 168,8 milioni, si riferiscono a Interest Rate Swap, a copertura dell'esposizione al rischio di tasso del debito a breve ed a medio lungo termine, principalmente rappresentato dalle linee A e B del finanziamento rinegoziato nel corso del 2016.
Non sono in essere al 31 dicembre 2016 operazioni a copertura del rischio di cambio.
Gli strumenti sopraesposti, relativi alla copertura dell'esposizione del rischio tasso di interesse, sono stati negoziati con finalità di copertura. Gli strumenti derivati di copertura del rischio tasso d'interesse in coerenza con i principi contabili internazionali, sono stati sottoposti ai cosiddetti test di efficacia (prospettici e retrospettivi) per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.
(Importi in milioni di Euro)
| Tipologia di | Fair Value | Importo rilevato nel | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Coperture | copertura | Rischio coperto | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | Conto economico complessivo (1) |
| Copertura PFN | IRS | Rischio tasso interesse | (5,1) | (11,0) | 5,9 | 4,4 |
| Totale | (5,1) | (11,0) | 5,9 | 4,4 |
(1) I valori sono espressi non considerando l'effetto fiscale
Qui di seguito si riporta la tabella con la suddivisione per valuta dell'indebitamento finanziario netto complessivo a fine esercizio:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Euro | (373,7) | (487,3) |
| Dollaro Statunitense | 0,2 | 2,9 |
| Sterlina Inglese | (0,0) | 0,6 |
| Franco Svizzero | 0,0 | 0,1 |
| Dirham Emirati Arabi | 6,9 | 0,8 |
| Peso Messicano | 0,4 | 0,4 |
| Renminbi Cinese | 0,0 | (4,3) |
| Totale | (366,1) | (486,7) |
Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione della Riserva di Cash Flow Hedge negli ultimi due esercizi con indicazione separata degli importi rilevati a patrimonio netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a conto economico a copertura dei flussi sottostanti.
(in milioni di euro)
| Saldo al 31 dicembre 2014 (1) | (14,7) |
|---|---|
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,3 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (1,6) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | (5,0) |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E | 12,5 |
| Saldo al 31 dicembre 2015 (1) | (8,5) |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,2 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (0,7) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | (4,3) |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo in C/E | 9,2 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 (1) | (4,1) |
(1)La riserva di Cash flow hedge dettagliata nella tabella rispetto a quanto indicato nelle variazioni di patrimonio netto consolidato, non considera gli effetti fiscali.
La Riserva di Cash Flow Hedge è finalizzata alla copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidente con la relativa manifestazione economica.
Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi della massa debitoria coperta, calcolati utilizzando l'ipotetica curva dei tassi coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. I finanziamenti sottostanti si evolvono secondo la loro naturale scadenza per quanto riguarda i contratti di leasing, mentre, nel caso del finanziamento, si è tenuto conto dei volumi e delle scadenze contrattuali analoghe ai derivati negoziati a copertura.
| (Importi in milioni di Euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Flussi attesi | 1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile (euro) | (6,7) | (5,6) | (1,1) | - | - |
| Totale | (6,7) | (5,6) | (1,1) | 0,0 | 0,0 |
| 31 Dicembre 2015 (Importi in milioni di Euro) |
|||||
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Flussi attesi | 1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile (euro) | (15,6) | (8,5) | (5,8) | (1,3) | - |
| Totale | (15,6) | (8,5) | (5,8) | (1,3) | 0,0 |
La voce pari a 4,2 milioni presenta un decremento di 0,6 milioni rispetto all'esercizio precedente principalmente per la riclassifica della quota a breve termine dei crediti finanziari verso terzi e verso collegate, nonché per l'azzeramento del credito finanziario verso un polo di stampa.
Il fair value dei finanziamenti a lungo termine verso terzi è stimato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa futuri al tasso di mercato. Di seguito si riporta il confronto del valore contabile con il fair value.
| Valore contabile | Fair value | Variazione | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015 valore contabile | fair value | ||||
| Finanziamenti a lungo termine verso terzi | 6,7 | 7,9 | 4,2 | 4,6 | (1,2) | (0,4) |
| Fondo Svalutazione Crediti Finanziari | (2,5) | (3,3) | 0,8 | 0,0 | ||
| Finanziamenti a lungo termine verso collegate | 0,0 | 0,2 | 0,2 | (0,2) | (0,2) | |
| Totale | 4,2 | 4,8 | 4,2 | 4,8 | (0,6) | (0,6) |
La voce Altre attività non correnti, pari a 15,5 milioni si incrementa di 0,7 milioni rispetto all'esercizio precedente principalmente per risconto di premi assicurativi.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali attivi | 2,0 | 2,1 | (0,1) |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | - | 0,1 |
| Risconti attivi - l.t. | 0,7 | - | 0,7 |
| Crediti v/erario l.t. | 12,7 | 12,7 | - |
| Totale | 15,5 | 14,8 | 0,7 |
Le seguenti voci sono esposte nella nota 14 (come richiesto dall'IFRS7). Non vengono considerati in ambito IAS 39 i risconti e i crediti verso erario a lungo termine. Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
| Valore contabile | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Depositi cauzionali attivi | 2,0 | 2,1 | (0,1) |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | - | 0,1 |
| Totale | 2,1 | 2,1 | - |
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze con evidenza del fondo svalutazione stanziato per allineare il costo delle giacenze al valore di mercato:
| Saldi lordi al 31/12/2016 |
Fondo svalutazione |
Saldi netti al 31/12/2016 |
Saldi lordi al 31/12/2015 |
Fondo svalutazione |
Saldi netti al 31/12/2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 13,7 | 0,4 | 13,3 | 17,2 | 0,3 | 16,9 | (3,6) |
| Prodotti in corso di lavorazione | 2,0 | 0,0 | 2,0 | 2,0 | 0,0 | 2,0 | 0,0 |
| Prodotti finiti e merci | 2,5 | 0,4 | 2,1 | 2,6 | 0,1 | 2,5 | (0,4) |
| Totale | 18,2 | 0,8 | 17,4 | 21,8 | 0,4 | 21,4 | (4,0) |
La voce presenta una flessione di 4 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 attribuibile per 3,6 milioni alle minori giacenze di carta, di inchiostri e di altri materiali di consumo. Il magazzino carta si decrementa di 2,8 milioni sia per una riduzione delle quantità sia per la diminuzione del prezzo della carta. Tale variazione è ascrivibile per 1,7 milioni al gruppo spagnolo Unidad Editorial e per 1,1 milioni a RCS MediaGroup S.p.A.. Il decremento del magazzino inchiostri e altri materiali di consumo pari a 0,8 milioni è principalmente riferibile a RCS MediaGroup S.p.A..
La flessione dei prodotti finiti pari a 0,4 milioni è principalmente attribuibile ai Verticali Infanzia per la programmata dismissione delle attività di vendita per corrispondenza.
Le rimanenze di prodotti in corso di lavorazione si presentano stabili.
In particolare il dettaglio della voce di conto economico "variazione delle rimanenze" è il seguente:
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Variazioni prodotti in corso lavorazione | - | 0,5 | (0,5) |
| Variazione prodotti finiti (1) | (0,4) | 0,4 | (0,8) |
| Variazione Materie prime sussisidiarie e di consumo | (3,6) | 0,5 | (4,1) |
| (1) | |||
| Totale Variazioni rimanenze prodotti finiti, | (4,0) | 1,4 | (5,4) |
| semilavorati |
(1)Tali variazioni sono classificate alla voce costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci.
La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 279,0 | 309,1 | (30,1) |
| Fondo svalutazione | (43,4) | (49,2) | 5,8 |
| Crediti verso clienti netti | 235,6 | 259,9 | (24,3) |
| Crediti verso altre società del Gruppo | 20,7 | 22,1 | (1,4) |
| Totale | 256,3 | 282,0 | (25,7) |
I "Crediti verso clienti" ed i "Crediti verso altre società del Gruppo" sono esposti al netto delle rese attese (di quotidiani e periodici) pari a 45,2 milioni che si confrontano con 52,6 milioni dell'anno precedente.
Il fondo svalutazione crediti a copertura del rischio di inesigibilità pari a 43,4 milioni, riflette la valutazione dei crediti commerciali e presenta un decremento pari a 5,8 milioni rispetto al 2015. Nel corso del 2016 ha subito la seguente movimentazione:
| Fondo Svalutazione Crediti | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 49,2 | 58,9 |
| Accantonamenti | 1,8 | 4,1 |
| Utilizzi | (7,5) | (6,6) |
| Recupero fondo svalutazione | (0,1) | (2,7) |
| Riclassifica a IFRS 5 | (4,5) | |
| Saldo finale | 43,4 | 49,2 |
Per un più ampio commento sul rischio di credito si rinvia alla nota n. 14.
I crediti commerciali ammontano a 256,3 milioni in decremento di 25,7 milioni rispetto ai 282 milioni del 31 dicembre 2015. Escludendo gli effetti della cessata attività di Gazzetta TV e delle attività del Sistema Infanzia in Cina la variazione si attesterebbe a 23,8 milioni ed è riconducibile per 21,8 milioni a RCS MediaGroup S.p.A., in particolare 18,6 milioni sono riferibili alle attività di concessionaria di pubblicità in conseguenza dei minori ricavi pubblicitari realizzati e del miglioramento delle condizioni di incasso. Alla flessione concorre per 3,3 milioni il gruppo spagnolo Unidad Editorial.
I crediti verso imprese collegate si riferiscono ai rapporti intrattenuti con la società collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A.
Le seguenti voci sono esposte nella nota 14 (come richiesto dall'IFRS 7). I crediti commerciali sono esposti non considerando le rese attese pari a 45,2 milioni (52,6 milioni nell'esercizio precedente). Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
| Valore contabile | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Crediti verso clienti | 285,1 | 315,7 | (30,6) |
| Crediti v/clienti quota a lungo termine | - | - | - |
| Crediti v/impr. collegate | 59,0 | 67,8 | (8,8) |
| Crediti v/impr. Consociate | 0,8 | 0,3 | 0,5 |
| Fondo svalutazione crediti | (43,4) | (49,2) | 5,8 |
| Totale | 301,5 | 334,6 | (33,1) |
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Anticipi ad agenti | 17,6 | 19,2 | (1,6) |
| Fondo svalutazione anticipi ad agenti | (1,3) | (1,2) | (0,1) |
| Anticipi ad agenti netti | 16,3 | 18,0 | (1,7) |
| Crediti diversi | 5,2 | 5,3 | (0,1) |
| Fondo svalutazione crediti diversi | (4,3) | (4,3) | - |
| Crediti diversi netti | 0,9 | 1,0 | (0,1) |
| Crediti per contributi stato | - | 0,3 | (0,3) |
| Crediti verso Erario | 3,2 | 6,2 | (3,0) |
| Risconti attivi | 5,6 | 5,7 | (0,1) |
| Anticipi a fornitori | 2,1 | 3,8 | (1,7) |
| Crediti verso dipendenti | 1,2 | 1,2 | - |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 8,0 | 6,2 | 1,8 |
| Anticipi a collaboratori | 0,4 | 0,4 | - |
| Totale | 37,7 | 42,8 | (5,1) |
La voce crediti diversi e altre attività correnti presenta un decremento pari a 5,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 originato principalmente dalla diminuzione dei Crediti verso Erario (-3 milioni) per minori crediti IVA relativi sia al gruppo Unidad Editorial per alla branch argentina come conseguenza delle cessate attività della stessa. Al decremento si aggiungono i minori anticipi verso agenti (1,7 milioni) anche per effetto del ridimensionamento della rete di vendita della pubblicità locale, nonché minori anticipi verso fornitori (1,7 milioni) in relazione alla contrazione dei volumi di acquisto e alla ridefinizione dei rapporti di fornitura in corso. La flessione è parzialmente compensata dall'incremento dei Crediti verso Enti Previdenziali (1,8 milioni) principalmente per gli effetti derivanti dall'applicazione del contratto di solidarietà.
Le seguenti voci sono esposte nella nota 14 (come richiesto dall'IFRS7). Non vengono considerati in ambito IFRS7 per il 2016 i Crediti verso l'Erario e Crediti verso Enti Previdenziali (complessivamente pari a 11,2 milioni), i Risconti (5,6 milioni) nonché 0,3 milioni relativi a Crediti Diversi non compresi nell'ambito di applicazione dello IAS 39. Il valore contabile di queste attività riflette il fair value.
| Valore contabile | Variazione | ||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Crediti verso dipendenti | 1,2 | 1,2 | - |
| Crediti diversi | 4,9 | 5,0 | (0,1) |
| Fondo svalutazione crediti diversi | (4,3) | (4,3) | - |
| Anticipi a fornitori | 2,1 | 3,8 | (1,7) |
| Anticipi a collaboratori | 0,4 | 0,4 | - |
| Anticipi ad agenti | 16,3 | 18,0 | (1,7) |
| Totale | 20,6 | 24,1 | (3,5) |
Di seguito si espone il dettaglio dell'indebitamento a valore contabile e a fair value.
| Valore contabile | Fair Value | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| Attività finanziarie | ||||
| Disponibilità liquide | 18,7 | 9,8 | 18,7 | 9,8 |
| Altre attività finanziarie | 0,1 | 2,7 | 0,1 | 2,7 |
| Crediti finanziari | 0,5 | 0,9 | 0,5 | 0,9 |
| Titoli Held for Trading | 0,0 | 0,0 | ||
| Totale ATTIVITA' FINANZIARIE | 19,3 | 13,4 | 19,3 | 13,4 |
| Passività finanziarie | ||||
| Debiti verso banche - finanziamenti bt | (88,3) | (454,2) | (88,3) | (151,4) |
| Altre passività finanziarie | (11,1) | (55,8) | (11,1) | (55,8) |
| Finanziamenti: | ||||
| Finanziamenti a tasso fisso | (0,9) | (0,9) | (0,9) | (0,9) |
| Finanziamenti a tasso variabile lt | (265,2) | 0,0 | (265,2) | (302,7) |
| Pass. Fin. correnti e non per strumenti derivati | (5,1) | (11,0) | (5,1) | (11,0) |
| Indebitamento per leasing a tasso variabile | (14,8) | (22,4) | (14,1) | (21,0) |
| Indebitamento per leasing a tasso fisso | ||||
| Totale PASSIVITA' FINANZIARIE | (385,4) | (544,3) | (384,7) | (542,8) |
| Indebitamento finanziario netto delle attività destinate a continuare (1) | (366,1) | (530,9) | (365,4) | (529,4) |
| Disponibilità (Indebitamento) finanziarie nette delle | ||||
| attività destinate alla dismissione | - | 44,2 | 44,2 | |
| Indebitamento Finanziario Netto Complessivo (1) | (366,1) | (486,7) | (365,4) | (485,2) |
(1) Indicatore della struttura finanziaria determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti. Le attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 sono pari a zero e pertanto l'indicatore finanziario di RCS al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015, coincide con la posizione finanziaria netta così come definita dalla sopra citata comunicazione CONSOB.
La contrazione dell'indebitamento finanziario netto per 120,6 milioni è determinata anche dall'incasso di 127,1 milioni a fronte della cessione dell'Area Libri avvenuta il 14 aprile scorso, compensato parzialmente dall'effetto del deconsolidamento della posizione finanziaria netta positiva dell'area Libri (positiva, al 31 dicembre 2015, per 44,2 milioni) e dal pagamento di alcuni oneri accessori alla vendita.
Si rileva il contributo particolarmente positivo della gestione tipica comprensivo dell'incasso di dividendi, compensati, in parte, dagli esborsi per oneri non ricorrenti, e dalle uscite per investimenti.
Si ricorda che a seguito del mancato rispetto di taluni covenant finanziari previsti dal Contratto di Finanziamento sottoscritto nel giugno 2013 per originari Euro 600 milioni e ridotto al 31 marzo 2016 a Euro 423,6 milioni, la Società e le Banche Finanziatrici avevano avviato le trattative per la rimodulazione del Finanziamento originario (adeguandolo nelle modalità e nei termini di rimborso e nelle condizioni economiche e contrattuali) al fine di: porre rimedio al mancato rispetto dei predetti covenant finanziari; disciplinare la destinazione dei proventi della cessione di RCS Libri.
In data 16 giugno 2016 la Società e le Banche Finanziatrici hanno sottoscritto l'Accordo di Rimodulazione del Contratto di Finanziamento originario che ha previsto il contestuale rimborso della Linea A in scadenza il 31 luglio 2016 per i residui 71,6 milioni con parte dei proventi netti della vendita di RCS Libri e la nuova composizione del Finanziamento in 2 Linee di Credito:
La sottoscrizione dell'Accordo Modificativo del Contratto di Finanziamento del 16 giugno 2016 ha sanato il precedente mancato rispetto dei covenant che al 31 dicembre 2015 aveva determinato la classificazione a breve termine del Finanziamento, per tener conto di quanto disposto dal paragrafo 74 dello IAS 1. Di conseguenza la presente Relazione Finanziaria Annuale espone la classificazione del finanziamento nella sua componente a breve (35 milioni) e a lungo (267 milioni).
La seguente tabella mostra il valore contabile al 31 dicembre 2016, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari del Gruppo, che sono esposti al rischio del tasso di interesse.
| Rischio tasso di interesse | |||
|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | ---------------------------- |
| TASSO FISSO | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti passivi | (0,1) | (0,2) | (0,3) | (0,3) | - | - | (0,9) | |
| Totale passivo | (0,1) | (0,2) | (0,3) | (0,3) | - | - | - | (0,9) |
| Crediti finanziari | 0,2 | 0,2 | 0,6 | 0,6 | 0,6 | 0,4 | 2,0 | 4,6 |
| Totale attivo | 0,2 | 0,2 | 0,6 | 0,6 | 0,6 | 0,4 | 2,0 | 4,6 |
| TOTALE fisso | 0,1 | 0,0 | 0,3 | 0,4 | 0,6 | 0,4 | 2,0 | 3,7 |
| TASSO VARIABILE | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
| Finanziamenti passivi | (35,5) | (15,0) | (50,1) | (217,0) | - | - | - | (317,6) |
| Altre posizioni debitorie | (11,1) | - | - | - | - | - | - | (11,1) |
| Debiti finanziari compresi nelle Passività destinate alla vendita | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Scoperti di CC bancario | (38,9) | - | - | - | - | - | - | (38,9) |
| Leasing | (2,7) | (2,7) | (5,1) | (4,3) | - | - | - | (14,8) |
| Totale passivo | (88,2) | (17,7) | (55,2) | (221,3) | - | - | - | (382,4) |
| Disponibilita' liquide | 18,7 | - | - | - | - | - | - | 18,7 |
| Altre posizioni creditorie | 0,1 | - | - | - | - | - | - | 0,1 |
| Totale attivo | 18,8 | - | - | - | - | - | - | 18,8 |
| TOTALE variabile | (69,5) | (17,7) | (55,2) | (221,3) | - | - | - | (363,6) |
I valori espressi nella tabella sopra esposta a differenza dei valori dell'indebitamento finanziario netto complessivo escludono il fair value degli strumenti derivati (negativo per 5,1 milioni), l'effetto del trattamento contabile del debito secondo il metodo del costo ammortizzato (positivo per 3 milioni) e un deposito infruttifero (0,1 milioni) ed includono i crediti finanziari non correnti per la parte fruttifera di interessi (4,2 milioni).
Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2016 è pari a 0,22% per il rendimento degli impeghi e 4,66% per il costo della provvista.
Il costo della provvista recepisce l'effetto dell'impatto economico dei derivati di copertura.
I contratti di leasing del Gruppo RCS riguardano principalmente impianti e rotative di RCS MediaGroup S.p.A.. Il valore attuale dei pagamenti minimi per leasing risulta essere inferiore rispetto al precedente esercizio per l'estinzione del debito relativo ai canoni maturati.
I contratti di leasing sono stati stipulati con primarie controparti finanziarie ed hanno generalmente una durata di 10 anni ed un periodo di pre-ammortamento indicativamente pari a 2 anni. I piani di ammortamento sottostanti sono calcolati principalmente secondo il metodo "francese", ovvero con rate costanti e quota capitale crescente, a cui si aggiungeranno i conguagli di interesse legati alla variabilità del tasso.
| Pagamenti minimi per leasing |
Interessi | Valore attuale dei pagamenti minini per leasing |
Pagamenti minimi per leasing |
Interessi | Valore attuale dei pagamenti minini per leasing |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||||
| Debiti per leasing finanziari: | ||||||
| - esigibili entro un anno | 5,5 | 0,1 | 5,4 | 7,9 | 0,3 | 7,6 |
| - esigibili entro cinque anni | 9,5 | 0,1 | 9,4 | 15,2 | 0,4 | 14,8 |
| - esigibili oltre cinque anni | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 |
| Totale | 15,0 | 0,2 | 14,8 | 23,1 | 0,7 | 22,4 |
Il fair value dei debiti per leasing finanziari contratti dal Gruppo è pari a 14,1 milioni.
Il capitale sociale è suddiviso in n. 521.864.957 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. Al 31 dicembre 2016 risultano in portafoglio n. 4.575.114 azioni proprie ordinarie pari a un controvalore di 27,1 milioni ad un prezzo medio di carico di 5,9 euro per azione ordinaria, corrispondente allo 0,877% dell'intero Capitale Sociale.
| Numero Azioni emesse | Azioni ordinarie in circolazione |
Azioni proprie ordinarie | Totale |
|---|---|---|---|
| Al 31/12/2015 | 517.289.843 | 4.575.114 | 521.864.957 |
| Al 31/12/2016 | 517.289.843 | 4.575.114 | 521.864.957 |
Le principali caratteristiche delle azioni ordinarie sono costituite dalla pienezza dei diritti di voto, dal diritto di presenziare alle assemblee ordinarie e straordinarie e di partecipare alla ripartizione degli utili netti e al patrimonio netto al momento della liquidazione. I titoli sono nominativi.
Nell'esercizio 2016 e nell'esercizio 2015 non sono stati distribuiti dividendi.
La riserva da sovrapprezzo azioni rappresenta una riserva di capitale che accoglie le somme percepite dalla società per l'emissione di Azioni a un prezzo superiore al loro valore nominale e gli oneri correlati all'operazione di aumento di capitale sociale. Al 31 dicembre 2016 è pari a 110,4 milioni.
Le azioni proprie vengono portate a riduzione del patrimonio netto della società.
Riserva per equity transaction: rappresenta il maggior valore pagato per l'acquisizione di quote di minoranza rispetto al valore contabile delle corrispondenti quote di patrimonio netto acquisite ed è classificato a detrazione del patrimonio netto del Gruppo, per complessivi 143,5 milioni (147,7 milioni al 31 dicembre 2015).
La riserva da valutazione comprende principalmente la riserva di conversione, utilizzata per registrare le differenze di cambio emergenti dalla traduzione in euro dei bilanci di controllate estere, nonché minori effetti rilevati direttamente a patrimonio netto a seguito della valutazione a fair value degli strumenti finanziari, con esclusione dei derivati Cash Flow Hedge. Comprende inoltre la rilevazione di utili e perdite attuariali nell'ambito del processo di attuarizzazione del trattamento di fine rapporto. La riserva da valutazione è complessivamente negativa per 0,5 milioni.
La Riserva di Cash Flow Hedge presenta un saldo negativo pari a 3,1 milioni e comprende gli effetti rilevati direttamente a Patrimonio netto come desunti dalla valutazione a fair value degli strumenti finanziari derivati a copertura dei flussi per variazioni di tasso, nonché l'effetto fiscale positivo pari a un milione (2,2 milioni al 31 dicembre 2015).
La riserva legale, pari a 19,1 milioni, è alimentata dalla obbligatoria destinazione di una somma non inferiore ad un ventesimo degli utili netti annuali, fino al raggiungimento, di un importo pari ad un quinto del capitale sociale.
| Dividendi pagati nel periodo | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Dividendi corrisposti a minority interests | 0,0 | (1,4) |
| Totale | 0,0 | (1,4) |
Nell'esercizio 2015 Marsilio Editori S.p.A., società dell'area Libri posseduta al 51%, ha distribuito dividendi per complessivi 2,7 milioni, di cui 1,3 milioni corrisposti ai terzi.
L'effetto fiscale relativo agli utili e perdite delle altre componenti di conto economico complessivo è così composto:
| Progressivo al 31 Dicembre 2016 | Progressivo al 31 Dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Onere)/ | (Onere)/ | ||||||
| Valore | Benefici | Valore | Valore | Beneficio | Valore | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | lordo | o fiscale | netto | lordo | fiscale | netto | |
| Riclassificabili nell'utile (perdita) d'esercizio : | |||||||
| Utili (perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci in valute | |||||||
| estere | (8,1) | 0,0 | (8,1) | 2,3 | 0,0 | 2,3 | |
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | 4,4 | (1,2) | 3,2 | 6,3 | (1,8) | 4,5 | |
| Quote delle componenti di conto economico complessivo delle | |||||||
| partecipate valutate con il metodo del patrimonio netto | - - | - | - | - | - | ||
| Utile (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle | |||||||
| attività finanziarie disponibili per la vendita | - - | - | - | - | - | ||
| (Perdita)/ utile attuariale su piani a benefici definiti | (1,3) | 0,3 | (1,0) | 1,5 | (0,4) | 1,1 | |
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | (5,0) | (0,9) | (5,9) | 10,1 | (2,2) | 7,9 |
La voce include il valore attuariale dei benefici previsti per i dipendenti successivamente alla fine del rapporto di lavoro.
| Accantonamenti a conto economico | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Saldi al 31/12/2015 |
Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Proventi) Oneri finanziari |
(Utili)/perdite attuariali rilevate a Conto Economico Saldi al Utilizzi Complessivo 31/12/2016 |
||
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 39,3 | 0,9 | (0,6) | 0,8 | (2,1) | 1,2 | 39,5 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | 0,8 | (0,1) | 0,7 | ||||
| Totale | 40,1 | 0,9 | (0,6) | 0,8 | (2,2) | 1,2 | 40,2 |
Il trattamento di fine rapporto (39,5 milioni) rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. Essa matura in proporzione alla durata del rapporto stesso e per l'impresa costituisce un elemento aggiuntivo del costo per acquisire il fattore lavoro.
Il trattamento di quiescenza e simili (0,7 milioni) è principalmente un riconoscimento dovuto, previsto dal contratto dirigenti dell'area News Italy, determinato in base all'anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.
La valutazione dei fondi è stata effettuata con l'assistenza di attuari indipendenti.
Si riporta di seguito l'indicazione degli importi contabilizzati nell'esercizio 2015 con riferimento ai piani sopradescritti:
| Esercizio 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Proventi) Oneri |
Totale | |||
| correnti | finanziari | |||||
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 0,9 | (0,9) | 0,7 | 0,7 | ||
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | 0,2 | (0,3) | (0,1) | |||
| Totale | 1,1 | (1,2) | 0,7 | 0,6 |
Di seguito si elencano le ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo dalle principali società del Gruppo:
| Descrizione | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Tassi di attualizzazione | 1,3% | 2,0% |
| Tassi attesi incremento salariale | Inflazione | 3,0% |
Il tasso di sconto fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. A decorrere dall''esercizio 2016, i tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai previsti tassi di inflazione.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di attualizzazione | 2016 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 39,5 | 37,7 | 41,4 |
| Trattamento di quiescienza e simili | 0,7 | 0,7 | 0,7 |
| Totale | 40,2 | 38,4 | 42,1 |
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Descrizione | Saldi al 31/12/2015 |
Accantona menti |
Altri Accantona menti costi personale (1) |
Utilizzi | Recuperi (2) |
Riclassifiche | Attualizza zione |
Saldi al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| A lungo termine: | ||||||||
| Fondo vertenze legali | 5,8 | 3,5 | (0,6) | (1,0) | (1,8) | 0,3 | 6,2 | |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 11,4 | 0,4 | (0,1) | (4,1) | 0,1 | 7,7 | ||
| Totale a lungo termine | 17,2 | 3,9 | - | (0,7) | (1,0) | (5,9) | 0,4 | 13,9 |
| A breve termine: | ||||||||
| Fondo vertenze legali | 5,2 | 2,9 | (0,3) | (1,0) | (0,1) | 6,7 | ||
| Altri fondi per rischi ed oneri | 35,3 | 5,6 | 0,1 | (16,5) | (1,3) | 14,7 | 37,9 | |
| Totale a breve termine | 40,5 | 8,5 | 0,1 | (16,8) | (2,3) | 14,6 | - | 44,6 |
| Totale Fondi Rischi | 57,7 | 12,4 | 0,1 | (17,5) | (3,3) | 8,7 | 0,4 | 58,5 |
(1) Comprende gli accantonamenti classificati nel costo del personale
(2) Comprende i recuperi ordinari per 2,7 milioni, recuperi non ricorrenti su personale per 0,6 milioni
La voce "Altri fondi per rischi ed oneri", ammonta complessivamente a 45,6 milioni. Le principali componenti di questa voce sono :
Gli accantonamenti riguardanti gli "Altri fondi per rischi ed oneri" complessivamente pari a 6,1 milioni, sono classificati in conto economico per 6 milioni negli accantonamenti per rischi e per 0,1 milioni nel costo del lavoro.
Gli accantonamenti per rischi pari a 6 milioni, comprendono 3,2 milioni di oneri non ricorrenti e si riferiscono per 3,1 milioni al gruppo spagnolo Unidad Editorial a seguito della rinegoziazione del contratto di affitto relativo ad una porzione dell'immobile di Via San Luis in Madrid e per 0,1 milioni ad oneri connessi con la chiusura delle attività del Sistema Infanzia in Cina. Concorrono alla voce 2,4 milioni di accantonamenti per rischi di natura diversa principalmente attribuibili a RCS MediaGroup S.p.A. e al gruppo spagnolo Unidad Editorial, nonché 0,4 milioni di accantonamenti inerenti le indennità di clientela da corrispondere agli agenti.
I recuperi degli "Altri fondi per rischi ed oneri" sono pari a 1,3 milioni e si riferiscono per 0,6 milioni a recuperi di accantonamenti classificati come proventi non ricorrenti nel costo del personale derivanti dalla conclusione del processo di ristrutturazione in atto in una partecipata e per 0,7 milioni a recuperi ordinari del fondo rischi
Tra gli utilizzi degli "Altri fondi per rischi ed oneri" pari a 16,6 milioni, si segnalano 6,5 milioni relativi all'uscita del personale, nonché altri utilizzi per il pagamento sia di oneri di vendita inerenti la cessione della partecipazione in RCS Libri S.p.A., sia di oneri per l'interruzione delle trasmissioni di Gazzetta TV (1,9 milioni) cui si aggiungono altri utilizzi relativi al gruppo Unidad Editorial e ad indennità di clientela (0,3 milioni).
Il fondo vertenze legali al 31 dicembre 2016 ammonta a 12,9 milioni e ha recepito accantonamenti per 6,4 milioni attribuibili in particolare a RCS MediaGroup S.p.A. (4,2 milioni), al gruppo spagnolo Unidad Editorial (1,7 milioni). Gli utilizzi pari a 0,9 milioni sono attribuibili principalmente a RCS MediaGroup S.p.A.. I recuperi, relativi a vertenze legali terminate con esito positivo, sono pari a 2 milioni e si riferiscono prevalentemente a RCS MediaGroup S.p.A. (0,8 milioni), al gruppo Unidad Editorial (0,7 milioni) e alla partecipata Digicast S.p.A. (0,4 milioni). La voce riclassifiche, pari a 1,9 milioni originati principalmente da RCS MediaGroup S.p.A., comprende quei fondi divenuti certi e pertanto portati a debito come conseguenza del mutare delle fattispecie sottostanti gli stanziamenti a suo tempo effettuati.
Il fondo per vertenze legali è relativo a probabili oneri derivanti da controversie in essere con terzi e agli oneri legali relativi. In particolare al 31 dicembre 2016 il 65% delle cause riguardano cause civili e circa il 19% querele riconducibili all'attività delle redazioni.
In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa, utilizzando un tasso pari a circa lo 0,114% per il fondo rischi specifici, a circa lo 0,289%% per il fondo vertenze legali e all'1,3% per il fondo indennità clientela.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio tasso di attualizzazione, assumendo una variazione parallela di +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di attualizzazione | Tasso base | 2016 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|---|
| Fondo vertenze legali a lungo termine | 0,289% | 6,2 | 6,1 | 6,3 |
| Fondo indennità clientela | 1,30% | 1,8 | 1,7 | 1,8 |
| Fondo rischi vari a lungo termine | 0,114% | 5,9 | 5,8 | 5,9 |
| Totale | 13,9 | 13,6 | 14,0 |
Per completezza si rinvia anche al commento sulle "Informazioni sui contenziosi in essere" riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS MediaGroup della presente Relazione Finanziaria.
La voce pari a 3,3 milioni risulta in decremento di 0,3 milioni rispetto all'esercizio precedente e comprende prevalentemente la quota a lungo termine del debito relativo al contenzioso sorto con l'INPGI nonché un debito di natura fiscale legato ad una istanza di rimborso IRES, iscritta tra i Crediti verso Erario a lungo termine.
Non si rilevano nella voce altre passività non correnti avente natura finanziaria. In applicazione a quanto richiesto dall'IFRS7 non sono considerati i debiti verso enti previdenziali nonché i debiti di natura fiscale.
| Descrizione | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 227,6 | 212,4 | 15,2 | |
| Debiti verso agenti | 24,5 | 28,4 | (3,9) | |
| Debiti verso collaboratori | 8,9 | 7,1 | 1,8 | |
| Debiti verso società collegate | 19,8 | 24,6 | (4,8) | |
| Debiti verso società consociate | 1,8 | 0,2 | 1,6 | |
| Anticipi da abbonati | 9,3 | 10,3 | (1,0) | |
| Anticipi da clienti | 1,0 | 1,2 | (0,2) | |
| Totale | 14 | 292,9 | 284,2 | 8,7 |
I debiti commerciali rispetto al 31 dicembre 2016 si incrementano di 8,7 milioni (9,6 milioni escludendo gli effetti delle cessate attività di Gazzetta TV e Verticali Infanzia in Cina).
La voce Debiti verso fornitori evidenzia un incremento attribuibile principalmente al gruppo spagnolo Unidad Editorial (11,5 milioni) per la diversa dinamica dei pagamenti associata alla ridefinizione di rapporti di fornitura in corso.
Tra gli incrementi si segnala l'aumento dei debiti verso collaboratori (1,8 milioni) ascrivibile a RCS MediaGroup S.p.A., nonché l'incremento dei debiti verso società consociate pari a 1,6 milioni dovuto per 0,8 milioni ai rapporti con le società del gruppo Cairo.
Gli incrementi dei debiti commerciali sono parzialmente compensati dal decremento della voce Debiti verso agenti per 3,9 milioni principalmente attribuibile a RCS MediaGroup S.p.A. anche per effetto del ridimensionamento della rete di vendita della pubblicità locale, nonché da minori Debiti verso collegate (4,8 milioni), in particolare verso il gruppo Bermont (-5,5 milioni).
Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti | 43,7 | 61,5 | (17,8) |
| Debiti verso l'erario | 11,9 | 19,5 | (7,6) |
| Debiti verso enti previdenziali | 14,9 | 15,2 | (0,3) |
| Risconti passivi | 20,1 | 13,1 | 7,0 |
| Debiti diversi | 4,8 | 22,2 | (17,4) |
| Cauzioni passive | 0,1 | 0,1 | - |
| Totale | 95,5 | 131,6 | (36,1) |
La voce rispetto all'esercizio precedente si decrementa di 36,1 milioni. La variazione è originata da una flessione dei debiti verso dipendenti per 17,8 milioni, principalmente per effetto del progredire dei piani di ristrutturazione del personale in Spagna (-13,9 milioni) e in Italia. Alla flessione concorre la diminuzione dei debiti diversi (-17,4 milioni) e dei debiti verso l'Erario (-7,6 milioni), quest'ultimi principalmente per effetto del minor debito per IVA riconducibile ai minori volumi di attività registrati principalmente da RCS MediaGroup S.p.A..
In particolare il decremento dei debiti diversi (-17,4 milioni) è attribuibile a RCS MediaGroup S.p.A. per 8,4 milioni principalmente per il pagamento sia di un debito sorto a conclusione del contenzioso con il Comune di Milano per le quote previste dal concordato piano di rimborso (-3,1 milioni) sia per il pagamento di un debito verso INPGI (-2,4 milioni). Concorre alla diminuzione del saldo il gruppo Unidad Editorial (-8,1 milioni) principalmente per l'estinzione del debito relativo alla rinegoziazione di contratti di stampa a seguito della razionalizzazione dell'assetto produttivo.
In controtendenza si segnala l'incremento dei risconti passivi (+7 milioni) ascrivibile a RCS Sports and Events DMCC per la presenza di eventi sportivi che saranno organizzati nei primi mesi dell'anno 2017.
Il valore contabile di tali debiti è rappresentativo del loro fair value.
Le seguenti voci sono esposte nella nota 14 (come richiesto dall'IFRS7). Il valore contabile di tali passività riflette il fair value.
| Valore contabile | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
| Debiti verso dipendenti | 27,3 | 44,6 | (17,3) |
| Debiti diversi | 4,8 | 21,1 | (16,3) |
| Cauzioni passive | 0,1 | 0,1 | 0,0 |
| Totale | 32,2 | 65,8 | (33,6) |
Non vengono considerati i debiti verso l'erario ed i debiti verso enti previdenziali (26,8 milioni). Il valore dei debiti verso dipendenti differisce da quanto esposto in bilancio, in quanto non comprende il debito per ferie maturate e non godute, pari a 16,4 milioni, che ai fini dell'IFRS 7 non deve essere considerato, così come i risconti (20,1 milioni).
Si dettaglia di seguito la composizione della voce di rettifica dei flussi di cassa della gestione operativa, inclusa nel rendiconto finanziario:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Altri proventi ed oneri non monetari | (3,3) | (4,3) |
| Altri (proventi) e oneri da attività finanziarie | 0,6 | 1,1 |
| (Plusvalenza) minusvalenza cessione immobilizzazioni materiali | (0,3) | (1,3) |
| Totale | (3,0) | (4,5) |
Il decremento complessivo della voce, rappresentato nel rendiconto finanziario, non include l'effetto dell'attualizzazione depurato anche nella voce relativa al saldo netto della gestione finanziaria. La voce non considera inoltre le riclassifiche e i recuperi ordinari riportati nel dettaglio della nota n. 53.
| Attualiz | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2015 31/12/2016 | Riclassifiche | Recuperi | zazioni | Variazione | ||
| Benefici relativi al personale | 52 | 40,1 | 40,2 | (2,0) | (1,9) | ||
| Fondi rischi ed oneri | 53 | 57,7 | 58,5 | (8,7) | 3,3 | (0,4) | (5,0) |
| Totale | 97,8 | 98,7 | (8,7) | 3,3 | (2,4) | (6,9) |
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Variazione capitale circolante | 9,4 | 117,6 |
| Rettifiche investimenti per uscite di cassa | 4,5 | 3,6 |
| Riclassifica fondi | (5,0) | (15,2) |
| Variazione debiti netti per imposte sul reddito | (2,7) | 1,2 |
| Rettifica per variazioni non monetarie | 3,2 | (4,5) |
| Attività destinate alla dismissione e dismesse | (92,3) | |
| Totale | 9,4 | 10,4 |
Tale voce è stata rettificata per escludere le movimentazioni non attribuibili alla gestione operativa derivanti in particolare dalla rettifica dei debiti verso fornitori per investimenti tecnici non regolati per cassa nel periodo in esame. La voce non considera inoltre le movimentazioni non monetarie derivanti dal riconoscimento del debito relativamente a poste precedentemente iscritte nei fondi rischi.
La voce presenta un saldo positivo (0,4 milioni) per effetto dei dividendi ricevuti (0,9 milioni) dalla partecipata Emittenti Titoli S.p.A. L'esborso pari a 0,5 milioni si riferisce principalmente all'acquisizione del 19,09% del capitale sociale di Mach2 Libri S.p.A. e alla seconda tranche dell'acquisto di Polis Medialink.
Si riferiscono agli investimenti effettuati nell'esercizio 2016 (20 milioni) escludendo gli acquisti che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa, nonché gli avviamenti da consolidamento già inclusi nell'esborso per partecipazioni e incrementati dagli investimenti effettuati nell'esercizio precedente e pagati nel periodo in esame. Di seguito si fornisce una riconciliazione tra gli investimenti inclusi nel rendiconto finanziario e gli investimenti rilevati nello stato patrimoniale al 31 dicembre:
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 32 | (1,6) | (7,7) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 34 | (18,4) | (32,1) |
| Totale | (20,0) | (39,8) | |
| Rettifiche investimenti per uscite di cassa | (11,7) | (19,5) | |
| Avviamento | 2,5 | ||
| Totale | (31,7) | (56,8) |
La voce pari a 120,3 milioni si riferisce all'incasso relativo alla cessione della partecipazione in RCS Libri S.p.A. al netto della sola parte dei relativi oneri di vendita sostenuta per cassa nel 2016 e delle disponibilità liquide dismesse come previsto dallo IAS 7 pari a circa 2,8 milioni, rispetto alla posizione finanziaria netta positiva di 44,2 milioni. La voce comprende inoltre la cessione delle partecipazioni in Ediciones Globaliza e in Baobad Comunicações e Publicações (0,6 milioni).
La voce si riferisce alle variazioni monetarie incluse nella posizione finanziaria netta. Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Si riporta di seguito la riconciliazione con la variazione della posizione finanziaria netta:
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|---|
| Variazione indebitamento finanziario netto | 43 | (120,6) | 48,4 |
| Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 8,4 | (1,9) | |
| Variazione non monetaria degli strumenti derivati | 4,4 | 6,3 | |
| Rettifiche investimenti per quote capitale leasing | 7,2 | 15,9 | |
| Variazione non monetaria del risultato della gestione finanziaria | 0,5 | (3,4) | |
| Variazione attività destinate alla dismisione e dismesse | (44,2) | (33,9) | |
| Altre variazioni non monetarie | (1,3) | ||
| Totale | (144,3) | 30,1 |
La voce, pari a 28,7 milioni, è stata rettificata dai risultati che non hanno avuto una manifestazione monetaria nel corso dell'esercizio, relativi in particolare ad attualizzazioni effettuate in applicazione dei principi contabili internazionali e a variazioni del fair value degli strumenti derivati rilevati a conto economico.
La variazione delle riserve di patrimonio netto espressa nel rendiconto finanziario è stata rettificata prevalentemente per escludere i movimenti originati da eventi che non danno luogo a manifestazioni monetarie; tra questi in particolare la valutazione a fair value degli strumenti derivati.
Di seguito si elencano le principali garanzie prestate. Gli andamenti nell'esercizio 2016 delle principali garanzie prestate sono i seguenti:
Si evidenzia che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate il Gruppo RCS ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristiche ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.
Con riferimento al contenzioso fiscale relativo al periodo d'imposta 1997, si segnala che l' Agenzia delle Entrate con provvedimento del 31 agosto 2016 ha proceduto all'annullamento totale dell'avviso di accertamento e la Commissione Tributaria Regionale di Milano con la sentenza n. 6480/2016 depositata il 6 dicembre 2016 ha dichiarato estinto il giudizio per cessata materia del contendere.
I principali contratti di leasing operativo riguardano affitti immobiliari, autovetture aziendali, impianti e macchinari e apparecchiature elettroniche e testate.
Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti dal Gruppo a fronte di contratti di leasing operativi irrevocabili è il seguente:
| Pagamenti minini per leasing | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Canoni futuri per leasing operativi: | ||
| - esigibili entro un anno | 26,8 | 31,2 |
| - esigibili entro cinque anni | 104,3 | 112,7 |
| - esigibili oltre cinque anni | 165,0 | 191,6 |
| Totale | 296,1 | 335,5 |
Il minor ammontare dei pagamenti minimi per leasing operativi (-39,4 milioni) è principalmente imputabile ad un numero inferiore di quote di canone d'affitto da pagare in particolare per il comparto di via Rizzoli e via Solferino in Milano nonché all'uscita dell'area Libri ceduta in corso d'anno. La variazione a perimetro omogeneo è pari a 28 milioni.
Si prevedono incassi futuri derivanti dai contratti di sub-leasing di immobili per complessivi 11,7 milioni prevalentemente ascrivibili ad RCS MediaGroup S.p.A..
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete.
| (in milioni di euro) | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | KPMG S.p.A. | Capogruppo | 0,4 |
| KPMG S.p.A. | Società controllate Italia | 0,3 | |
| KPMG (*) | Società controllate Estero | 0,7 | |
| Servizi di attestazione | |||
| Altri servizi | KPMG (1) | 0,1 | |
| Totale | 1,5 |
(*) Altre società appartenenti al medesimo network di KPMG S.p.A.
(1) Gli altri servizi per 0,1 milioni si riferiscono principalmente a consulenze per il supporto metodologico ed assistenza nella fase di testing ai sensi dell'art. 154 bis del TUF
Non si sono verificati eventi successivi alla chiusura dell'esercizio tali da richiedere rettifiche ai valori esposti o informativa addizionale rispetto a quanto già riportato nella Relazione Finanziaria.
Milano, 17 marzo 2017
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.
Milano, 17 marzo 2017
Il Presidente e Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei
Urbano Cairo documenti contabili societari Riccardo Taranto
BILANCIO D'ESERCIZIO
| (Valo ri in Euro ) | Note | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|---|---|
| I | Ricavi delle vendite | 12 | 559.419.478 | 616.253.797 |
| Ricavi diffusionali | 12 | 259.990.630 | 285.223.843 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 223.579.826 | 247.630.077 | |
| Ricavi pubblicitari | 12 | 272.484.239 | 290.724.197 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 7.267.123 | 9.871.263 | |
| Ricavi editoriali diversi | 12 | 26.944.609 | 40.305.757 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 8.894.972 | 19.974.757 | |
| II | Variazione delle rimanenze prodotti finiti, semilavorati e prodotti in corso | 14 | ( 229.532) | 482.472 |
| II | Acquisti e consumi materie prime e servizi | 15 | ( 377.405.637) | ( 435.660.034) |
| Acquisti e consumi materie prime e merci | 15 | ( 116.532.678) | ( 128.926.138) | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | ( 29.132.461) | ( 47.672.027) | |
| Costi per servizi | 15 | ( 222.153.031) | ( 264.091.034) | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | ( 56.707.402) | ( 63.321.865) | |
| - di cui no n rico rrenti | 26 | ( 4.144.300) | ( 1.477.708) | |
| Costi per godimento beni di terzi | 15 | ( 38.719.928) | ( 42.642.862) | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | ( 405.267) | ( 697.415) | |
| III | Costi per il personale | 16 | ( 158.265.279) | ( 170.419.274) |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | ( 8.107.617) | ( 3.880.577) | |
| - di cui no n rico rrenti | 26 | ( 5.034.921) | ( 10.807.980) | |
| II | Altri ricavi e proventi operativi | 17 | 25.674.912 | 28.989.335 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 10.669.443 | 13.211.720 | |
| - di cui no n rico rrenti | 26 | - | 2.366.000 | |
| II | Oneri diversi di gestione | 18 | ( 14.352.670) | ( 20.959.860) |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | ( 376.841) | ( 519.425) | |
| IV | Accantonamenti | 19 | ( 5.273.565) | ( 4.160.111) |
| - di cui no n rico rrenti | 26 | - | ( 546.289) | |
| V | Svalutazione crediti | 20 | ( 1.036.114) | ( 2.898.130) |
| VI | Ammortamenti attività immateriali | 21 | ( 17.277.226) | ( 19.313.397) |
| VII | Ammortamenti immobili, impianti e macchinari | 21 | ( 9.998.874) | ( 11.567.838) |
| VIII Svalutazione immobilizzazioni | 21 | ( 117.135) | ( 3.518.969) | |
| Risultato operativo | 1.138.358 | ( 22.772.009) | ||
| IX | Proventi finanziari | 22 | 2.474.492 | 3.758.305 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 2.000.239 | 2.620.932 | |
| IX | (Oneri) finanziari | 22 | ( 37.089.244) | ( 45.808.200) |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | ( 20.360.023) | ( 30.014.441) | |
| X | Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie | 23 | 19.742.475 | 76.963.466 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 18.936.839 | 76.686.866 | |
| Risultato ante imposte | ( 13.733.919) | 12.141.562 | ||
| XI | Imposte sul reddito | 24 | 4.522.944 | 8.006.016 |
| Risultato attività destinate a continuare | ( 9.210.975) | 20.147.578 | ||
| XII | Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | 25 | - | ( 69.802.146) |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | - | ( 71.144.417) | |
| Risultato dell'esercizio | ( 9.210.975) | ( 49.654.568) |
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
| importi in euro | Note | Esercizio | Esercizio | ||
|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2015 | Variazione | |||
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 39 | ( 9.210.975) | ( 49.654.568) | 40.443.593 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||||
| - saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | |||||
| Utili (perdite) su copertura flussi di cassa | ( 500.220) | ( 1.235.185) | 734.965 | ||
| Valutazione a Fair Value attività finanziarie | - | - | - | ||
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) su copertura flussi di | |||||
| cassa | 4.880.563 | 7.506.705 | ( 2.626.142) | ||
| Effetto fiscale su copertura flussi di cassa | ( 1.213.766) | ( 1.858.668) | 644.902 | ||
| Utili (perdite) derivanti dalla valutazione a fair value delle attività | |||||
| finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | ||
| Riclassificazione a conto economico di utili (perdite) derivanti dalla | |||||
| valutazione a fair value delle attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - | - | ||
| - non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio | |||||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | ( 1.024.291) | 1.071.768 | ( 2.096.059) | ||
| Effetto fiscale su attuarizz. Piani a benefici definiti | 245.830 | ( 312.569) | 558.399 | ||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo | 2.388.116 | 5.172.051 | ( 2.783.935) | ||
| Totale conto economico complessivo | ( 6.822.859) | ( 44.482.517) | 37.659.658 |
| (Valori in Euro) | Note | 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 | ||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||||
| XIII | Immobili, impianti e macchinari | 27 | 53.126.488 | 62.552.698 |
| XV | Investimenti immobiliari | 28 | 2.773.283 | 2.270.000 |
| XIV | Attività immateriali | 29 | 46.196.177 | 55.646.594 |
| XVI | Partecipazioni valutate al costo | 30 | 1.135.203.563 | 1.132.815.246 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 1.135.203.563 | 1.132.815.246 | |
| XVI | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 31 | 4.887.675 | 4.736.839 |
| XVI | Crediti finanziari non correnti | 32 | 2.928.066 | 2.994.822 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | - | 168.199 | |
| XVI | Altre attività non correnti | 33 | 13.818.475 | 13.241.556 |
| XVI | Attività per imposte anticipate | 24 | 58.304.931 | 66.072.097 |
| Totale attività non correnti | 1.317.238.658 | 1.340.329.852 | ||
| XVII | Rimanenze | 34 | 11.176.302 | 13.456.553 |
| XVIII Crediti commerciali | 35 | 173.131.740 | 198.536.451 | |
| XX | - di cui vers o parti co rrelate Crediti diversi e altre attività correnti |
13 36 |
31.246.861 30.899.713 |
38.378.267 33.611.925 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 64.160 | 240.332 | |
| XX | Attività per imposte correnti | 24 | 8.405.411 | 10.100.832 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 2.442.933 | 1.871.631 | |
| XXVI Crediti finanziari correnti | 37 | 19.491.638 | 51.909.556 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 19.491.638 | 51.909.392 | |
| XXVI Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 37 | 1.138.967 | 2.261.933 | |
| Totale attività correnti | 244.243.771 | 309.877.250 | ||
| Attività non correnti destinate alla vendita | 38 | - | 127.500.000 | |
| TO TALE ATTIVITA' | 1.561.482.429 | 1.777.707.102 | ||
| PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO | ||||
| XXV | Capitale sociale | 39 | 475.134.602 | 475.134.602 |
| XXV | Riserve | 39 | 125.690.143 | 123.302.027 |
| XXV | Azioni proprie | 39 | ( 27.150.528) | ( 27.150.528) |
| XXV | Utili (perdite) portati a nuovo | 39 | ( 210.746.841) | ( 161.092.273) |
| XXV | Utile (perdita) dell'esercizio | 39 | ( 9.210.975) | ( 49.654.568) |
| Totale patrimonio netto | 353.716.401 | 360.539.260 | ||
| XXVI Debiti finanziari non correnti | 37 | 269.776.915 | 7.072.387 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 11.125.000 | - | |
| XXVI Passività finanziarie per strumenti derivati | 37 | 5.145.194 | 11.010.534 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 1.163.720 | 10.020.509 | |
| XXI | Benefici relativi al personale | 40 | 33.702.716 | 33.596.400 |
| XXII | Fondi per rischi e oneri | 41 | 8.612.669 | 11.598.150 |
| XXIII Passività per imposte differite | 24 | 595.532 | 747.186 | |
| XX | Debiti diversi e altre passività non correnti | 42 | 3.744.271 | 4.473.975 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 877.397 | 1.602.361 | |
| Totale passività non correnti | 321.577.297 | 68.498.632 | ||
| XXVI Debiti verso banche | 37 | 38.943.392 | 38.313.750 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | - | 17.871.625 | |
| XXVI Debiti finanziari correnti | 37 | 580.407.164 | 997.828.724 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 535.756.102 | 761.057.461 | |
| XX | Passività per imposte correnti | 24 | 5.522.853 | 8.536.276 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 5.476.777 | 8.490.200 | |
| XIX | Debiti commerciali | 43 | 178.395.908 | 183.948.911 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 15.211.321 | 31.227.369 | |
| XXII | Quote a breve term.fondi rischi e oneri | 41 | 29.624.332 | 25.207.295 |
| XX | Debiti diversi e altre passività correnti | 44 | 53.295.082 | 79.092.128 |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | 1.383.113 | 10.443.842 | |
| Totale passività correnti | 886.188.731 | 1.332.927.084 | ||
| Passività associate ad attività destinate alla dismissione | 45 | - | 15.742.126 | |
| - di cui vers o parti co rrelate | 13 | - | 15.742.126 | |
| TO TALE PASSIVITÀ E PATRIMO NIO NETTO | 1. 561.482.429 |
1.777.707.102 |
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
| (Valori in milioni di Euro) | Note | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
|---|---|---|---|
| A) Flussi di cassa della gestione operativa |
|||
| Risultato attività destinate a continuare al lordo delle imposte | ( 13,7) | 12,1 | |
| Risultato attività destinate alla dismissione e dismesse | - | ( 69,8) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | 21 | 27,4 | 34,4 |
| (Plusvalenze) minusvalenze e altre poste non monetarie | - | ( 0,2) | |
| Svalutazioni/rivalutazioni partecipazioni | 23 | ( 9,3) | ( 19,0) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 9,4) | ( 21,9) |
| Risultato netto Gestione finanziaria (inclusi dividendi percepiti) | 22-23 | 24,1 | 38,6 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | 8,8 | 24,0 |
| Incremento (decremento) dei fondi | 46 | ( 11,7) | ( 31,5) |
| Variazioni del capitale circolante | 47 | 14,3 | 18,9 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 1,3) | 33,5 |
| Imposte sul reddito (pagate) incassate | 24 | 9,6 | 10,2 |
| Totale | 40,7 | ( 6,3) | |
| B) Flussi di cassa della gestione di investimento |
|||
| Investimenti in partecipazioni (al netto dei dividendi ricevuti) | 48 | 0,8 | ( 0,8) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 0,2) | ( 0,5) |
| Investimenti in immobilizzazioni | 49 | ( 15,8) | ( 30,1) |
| Corrispettivi della vendita di partecipazioni | 30-38 | 129,8 | 39,5 |
| Corrispettivi della vendita di immobilizzazioni | 27 | 0,1 | 0,3 |
| Altre variazioni | ( 1,0) | 2,6 | |
| Totale | 113,9 | 11,5 | |
| Free cash flow (A+B) | 154,6 | 5,2 | |
| C) Flussi di cassa della gestione finanziaria | |||
| Variazione netta dei debiti finanziari e di altre attività finanziarie | 50 | ( 121,3) | 44,1 |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 208,5) | 49,3 |
| Interessi finanziari incassati/pagati | 51 | ( 35,1) | ( 49,2) |
| - di cui verso parti correlate | 13 | ( 18,4) | ( 27,4) |
| Conversione azioni di risparmio / Aumento di capitale | - | - | |
| Totale | ( 156,4) | ( 5,1) | |
| Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide ed equivalenti | |||
| (A+B+C) | ( 1,8) | 0,1 | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio | ( 36,0) | ( 36,1) | |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | ( 37,8) | ( 36,0) | |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | ( 1,8) | 0,1 |
(Valori in milioni di Euro)
| Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate | ( 36,0) | ( 36,1) |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2,3 | 0,7 |
| Debiti correnti verso banche | ( 38,3) | ( 36,8) |
| Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine dell'esercizio | ( 37,8) | ( 36,0) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1,1 | 2,3 |
| Debiti correnti verso banche | ( 38,9) | ( 38,3) |
| Incremento (decremento) dell'esercizio | ( 1,8) | 0,1 |
(^) Anche ai sensi della Delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006.
| ( Va lor i in ilio ni di Eu ro) m |
Ca ita le p |
Ris a d erv a sov rap pre zzo azi i on |
Ris erv a leg ale |
Az ion i ie pro pr |
Ri ser va h f low cas he dge |
Ris erv a izz att uar a zio ne TF R |
U tili (pe rdi te) ti a rta po nu ov o |
Ut ili a n uo vo a ert cop ura azi i p rie on rop |
U tile (pe rdi ta) di rci zio ese |
tri ni Pa mo o tto ne |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| No 39 ta |
No 39 ta |
No 39 ta |
No 39 ta |
No 39 ta |
No 39 ta |
No 39 ta |
No 39 ta |
No 39 ta |
||
| Sa ldi al 31 /12 /20 14 |
47 5, 1 |
11 0, 9 |
1 19 , |
( 27 1) , |
( 10 7) , |
( 0, 7) |
( 70 8) , |
27 1 , |
( 11 7, 6) |
40 5, 3 |
| iro rdi 20 14 di RC S M edi aG S.p .A to te - g con pe rou p |
( 11 7, 6) |
6 11 7, |
- | |||||||
| ari azi liqu fis cal li o ri c ela ti a lle ota - v on e a e s ug ne orr zio ni sul ita le 20 13 20 14 op era ca p e |
( 0, 5) |
2 0, |
( 0, 3) |
|||||||
| tal mi les siv To to e c on eco no co co mp o |
4, 4 |
0, 8 |
( 49 7) , |
( 44 5) , |
||||||
| Sa ldi 31 /12 /20 15 al |
47 5, 1 |
11 0, 4 |
1 19 , |
( 27 1) , |
( 6, 3) |
1 0, |
( 18 8, 2) |
27 1 , |
( 49 7) , |
36 0, 5 |
| iro rdi 20 15 di RC S M edi aG S.p .A to te - g con pe rou p |
( 49 7) , |
7 49 , |
- | |||||||
| tal mi les siv To to e c on eco no co co mp o |
3, 2 |
( 0, 8) |
( 9, 2) |
( 6, 8) |
||||||
| Sa ldi 31 /12 /20 16 al |
47 5, 1 |
11 0, 4 |
1 19 , |
( 27 1) , |
( 3, 1) |
( 0, 7) |
( 23 7, 9) |
27 1 , |
( 9, 2) |
35 3, 7 |
Nel prospetto seguente, si evidenzia la disponibilità e la distribuibilità delle riserve che compongono il Patrimonio Netto, così come previsto dall'art. 2427, 7-bis) del Codice Civile:
| Patrimonio Netto | Importo | Disponibilità | Distribuibilità | Riepilogo degli utilizzi effettuati nei tre precedenti esercizi |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | per copertura perdite |
per altre ragioni |
|||
| Capitale | 475,1 | B | |||
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 110,4 | A,B | |||
| Riserva legale | 19,1 | B | |||
| Azioni proprie | (27,1) | ||||
| Riserva da cash flow hedge | (3,1) | ||||
| Riserva attuarizzazione TFR | (0,7) | ||||
| Utili (perdite) a nuovo | (210,8) | ||||
| Fondo perdita in formazione | - | 78,0 | |||
| Utile (perdita) d'esercizio | (9,2) | ||||
| Totale | 353,7 | - | 78,0 | - |
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai Soci
NOTE ILLUSTRATIVE SPECIFICHE
Il bilancio di RCS MediaGroup S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 17 marzo 2017, che ne ha autorizzato la pubblicazione e sarà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti in data 27 aprile 2017 in unica convocazione.
RCS MediaGroup S.p.A., oltre all'attività di direzione e coordinamento delle società controllate, all'offerta di servizi centralizzati e di gestione finanziaria, svolge la propria attività nell'ambito delle principali attività operative editoriali e pubblicitarie del Gruppo RCS.
Il bilancio dell'esercizio 2016 rappresenta il bilancio separato di RCS MediaGroup S.p.A. predisposto in conformità dei principi contabili Internazionali (IAS/IFRS), emessi o rivisti dall'International Accounting Standard Board, omologati e adottati dall'Unione Europea.
Il presente bilancio d'esercizio è stato sottoposto a revisione legale; l'attività di revisione legale è svolta da KPMG S.p.A. ai sensi dell'art.14, comma 1 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n.39 e dell'art.165 del D.Lgs. 58/98.
La valuta funzionale del presente bilancio è l'Euro, utilizzato anche come valuta di presentazione nel bilancio consolidato del Gruppo RCS.
Ove non differentemente indicato, gli importi inclusi nelle note illustrative sono espressi in valuta Euro.
RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato:
Si precisa infine che, con riferimento alla delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati negli stessi i rapporti significativi con parti correlate e le partite non ricorrenti.
Nel corso dell'esercizio 2016 è stata superata la rilevante incertezza in merito alla sussistenza del requisito della continuità aziendale già descritta dagli amministratori nella Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2015. Infatti come comunicato nella Relazione Finanziaria Semestrale 2016, in data 16 giugno 2016 è stato sottoscritto l'accordo modificativo del Contratto di finanziamento in essere relativo alle linee di debito a lungo termine, secondo i termini e le condizioni descritte nel paragrafo "Integrazioni su richiesta CONSOB ai sensi dell'art. 104 comma 5 del D.L.S. 8/98 del 27 maggio 2013 della presente Relazione Finanziaria Annuale. Per quanto riguarda i covenant finanziari (a livello di bilancio consolidato di Gruppo) previsti dal Contratto di Finanziamento alla data del 31 dicembre 2016 si segnala che sono stati tutti ampiamente rispettati.
Si segnala inoltre la rinuncia da parte di tutte le banche finanziatrici sottoscrittrici del Contratto di Finanziamento del 14 giugno 2013, all'esercizio della facoltà di richiedere il rimborso anticipato del debito in ragione dell'acquisto del controllo di RCS MediaGroup S.p.A. effettuato nel secondo semestre 2016 da Cairo Communication S.p.A..
Si ricorda anche che l'Assemblea degli azionisti in data 16 dicembre 2015 aveva approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di attribuire al Consiglio di Amministrazione medesimo, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, la facoltà di aumentare il capitale sociale a pagamento, da eseguirsi entro il 30 giugno 2017 per massimi euro 200 milioni.
Il bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS), emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea.
In coerenza con quanto richiesto dal documento n. 2 del 6 febbraio 2009 emesso congiuntamente da Banca d'Italia, Consob e ISVAP, si precisa che il bilancio d'esercizio RCS al 31 dicembre 2016 è redatto in base al presupposto della continuità aziendale (si veda nota n.4).
Con riferimento alla comunicazione Consob n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011, si ricorda inoltre che il Gruppo non detiene in portafoglio titoli obbligazionari emessi da governi centrali e locali e da enti governativi, e non è pertanto esposto ai rischi derivanti dalle oscillazioni di mercato dei suddetti titoli.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati da RCS MediaGroup S.p.A..
I ricavi sono rilevati in bilancio nel rispetto del principio della competenza, quando il valore degli stessi può essere determinato attendibilmente ed è probabile che venga riscosso il corrispettivo, in particolare:
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componenti del risultato d'esercizio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.
I contributi pubblici sono rilevati quando vi è la ragionevole certezza che saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultano soddisfatte.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione. Gli interessi sono rilevati utilizzando il tasso effettivo.
I proventi e gli oneri finanziari sono esposti nella nota n. 11 secondo le categorie identificate dallo IAS 39 e secondo le modalità richieste dall'IFRS 7.
Includono imposte correnti e imposte differite.
L'onere o il provento per imposte sul reddito, di competenza dell'esercizio, è determinato in base alla normativa vigente.
Nell'ambito della politica fiscale di Gruppo, RCS MediaGroup S.p.A. ha aderito all'opzione triennale relativa all'istituto del consolidato fiscale nazionale, introdotto con il D. Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003 in qualità di società consolidante.
Tale adozione consente di determinare un beneficio da consolidato fiscale, quale remunerazione diretta delle perdite fiscali proprie utilizzate in compensazione degli utili fiscali trasferiti dalle società aderenti al consolidato fiscale nazionale.
Si segnala inoltre che la Società ha aderito all'opzione triennale congiuntamente con la società m-dis Distribuzione Media S.p.A., per la trasparenza fiscale ex art.115 TUIR. Di conseguenza alla determinazione dell'IRES di competenza dell'esercizio ha concorso anche l'imponibile fiscale ricevuto dalla società m-dis Distribuzione Media S.p.A..
Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulla base delle differenze fiscali temporanee originate dalla differenza tra i valori di bilancio attivi e passivi ed i corrispondenti valori rilevanti ai fini fiscali. In particolare le attività fiscali differite sono iscritte solo se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile, mentre le passività fiscali differite devono essere rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili. Sono valutate secondo le aliquote fiscali vigenti che si prevede saranno applicabili nell'esercizio nel quale sarà realizzata l'attività fiscale o sarà estinta la passività fiscale.
Il rendiconto finanziario redatto con metodo indiretto presenta i flussi finanziari dell'esercizio classificandoli tra attività operativa, di investimento o finanziaria, con indicazione separata dei flussi di cassa generati dalle attività destinate alla dismissione e dismesse. Le disponibilità liquide ed equivalenti sono espresse al netto dei conti correnti bancari passivi. I flussi di cassa della gestione operativa comprendono anche gli esborsi sostenuti per il pagamento di oneri non ricorrenti. Non comprendono gli oneri finanziari, classificati tra i flussi di cassa della gestione finanziaria. Nel rendiconto finanziario sono evidenziati separatamente i flussi di cassa originati da rapporti con parti correlate.
Sono esposti in bilancio al costo storico se acquisiti separatamente o al valore equo alla data di acquisizione se acquisiti attraverso operazioni di aggregazione aziendale e sono sistematicamente ammortizzati in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione. I beni destinati alla vendita vengono classificati a parte tra le attività non correnti destinate alla vendita e non vengono più ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se potranno essere recuperati tramite i benefici economici futuri attesi e risultino attendibilmente stimabili.
Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute.
Eventuali costi di smantellamento vengono stimati e portati ad incremento del bene in contropartita ad un fondo oneri di smantellamento. Vengono poi ammortizzati sulla durata residua della vita utile del cespite di riferimento.
Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IAS 17. Il citato principio internazionale prevede che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati, come sopra esposto, sulla base della vita utile stimata con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.
La quota capitale del canone pagato è iscritta al passivo a deduzione del debito, mentre gli oneri finanziari inclusi nel canone, sono iscritti per competenza tra gli oneri finanziari a conto economico.
Tale principio viene applicato anche nel caso di beni affittati per i quali ricorrano le particolari condizioni previste dallo IAS 17, tra le quali le più rilevanti sono di seguito illustrate:
Un bene materiale viene eliminato dal bilancio al momento della vendita o svalutato integralmente quando non sussista alcun beneficio economico futuro atteso dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico all'atto della suddetta eliminazione.
Gli immobili, impianti e macchinari vengono valutati in presenza di indicatori d'impairment per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie".
Gli investimenti immobiliari sono iscritti al costo, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono detenuti per conseguire canoni di locazione, per l'apprezzamento del capitale investito o per entrambe le motivazioni.
Gli investimenti immobiliari (ad eccezione della componente relativa ai terreni) sono sistematicamente ammortizzati a quote costanti in ogni singolo periodo.
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo se sono attendibilmente stimabili e potranno essere recuperati tramite futuri benefici economici attesi ad essi associabili. Per i beni acquisiti nell'esercizio, le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
Le riclassifiche ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali: la cessazione dell'utilizzo diretto, l'avvio di un contratto di leasing operativo con terzi o il completamento dei lavori di costruzione o sviluppo immobiliare. Le riclassifiche da investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso evidenziato da eventi quali l'inizio dell'utilizzo diretto.
Gli investimenti immobiliari vengono periodicamente valutati per identificare eventuali perdite di valore come descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie".
Sono iscritte al costo di acquisto se acquisite separatamente, sono capitalizzate al fair value alla data di acquisizione se acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale.
Non sono capitalizzati costi pubblicitari, costi di impianto e ampliamento, costi di ricerca, nonché marchi e testate costituiti internamente.
Le altre attività immateriali generate internamente derivanti dallo sviluppo dei prodotti della Società sono invece iscritte nell'attivo, solo se tutte le seguenti condizioni sono rispettate:
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non vengono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche per identificare eventuali perdite di valore, così come descritto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività non finanziarie". Qualora i flussi di cassa attesi attualizzati non permettano il recupero dell'investimento iniziale, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
Il maggior valore attribuito ad una attività immateriale a vita definita, iscritto in applicazione dell'IFRS 3, a seguito di una operazione di fusione o di acquisizione di ramo d'azienda, viene ammortizzato se riferito ad immobilizzazioni a vita definita. Qualora il maggior valore sia attribuito ad immobilizzazioni immateriali a vita indefinita, non viene ammortizzato. Tali attività sono assoggettate ad impairment test, così come previsto dallo IAS 36.
Inoltre qualora si sostengano oneri aventi benefici economici futuri senza che per essi tuttavia si identifichino i requisiti per l'iscrizione di attività immateriali, tali oneri sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti, ovvero nel caso di acquisto di beni nel momento in cui si ha accesso ai beni stessi e nel caso di servizi nel momento in cui il servizio è reso.
Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali, immateriali e delle partecipazioni in società controllate e collegate, in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso delle partecipazioni e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso, tale valutazione viene fatta almeno annualmente ed in particolare vengono sottoposte ad impairment test le partecipazioni il cui valore di carico è superiore alla quota di pertinenza del Patrimonio Netto.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, o il valore d'uso del bene.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa delle cash generating unit di riferimento. In particolare per le partecipazioni in società controllate e collegate il flusso di cassa atteso attualizzato e il valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile, viene rettificato dalla posizione finanziaria netta rilevata a fine esercizio, relativa al bilancio della società partecipata. L'equity value così determinato viene confrontato con il valore di carico della partecipazione. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società e delle partecipate. Sono costituite da aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Le partecipazioni in società controllate, collegate e joint-ventures sono valutate con il metodo del costo ed assoggettate periodicamente ad impairment test al fine di verificare che non vi siano eventuali perdite di valore. Tale test viene effettuato almeno annualmente, ovvero ogni volta in cui vi sia l'evidenza di una probabile perdita di valore delle partecipazioni. Il metodo di valutazione utilizzato è effettuato sulla base del Discounted Cash Flow, applicando il metodo descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività" o del fair value, calcolato come l'ammontare ottenibile dalla vendita della partecipazione in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione. Qualora si evidenziasse la necessità di procedere ad una svalutazione, questa verrà addebitata a conto economico nell'esercizio in cui è rilevata.
Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di produzione o di acquisto e il valore netto di presumibile realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Si ricorda che il costo di acquisto per le materie prime è determinato con il metodo del costo medio ponderato, mentre per i prodotti finiti si utilizza il metodo FIFO. Per l'adeguamento delle rimanenze ai valori netti di realizzo si è tenuto conto, oltre che dei prezzi di mercato e delle spese di vendita nel corso della normale gestione, anche degli elementi di obsolescenza tecnica e commerciale, creando fondi di rettifica che sono portati a diminuzione della parte attiva.
I crediti e le altre attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che normalmente coincide per i primi con il valore nominale e per le seconde con il corrispettivo pagato più, nel caso di un'attività o passività finanziaria classificata al fair value con variazioni imputate a conto economico, gli oneri accessori di acquisizione. Il management determina la classificazione delle attività finanziarie, identificate nella nota n. 11, secondo i criteri definiti dallo IAS 39 e come richiesto dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle seguenti categorie. In particolare si evidenzia che:
I crediti vengono svalutati quando esiste una indicazione oggettiva della probabile inesigibilità del credito ed in base all'esperienza storica e ai dati statistici.
Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato, se non fosse stata effettuata la svalutazione.
La Società evidenzia in questa categoria prevalentemente attività con scadenza entro i dodici mesi iscritte in bilancio al loro valore nominale, quale approssimazione del costo ammortizzato. Nel caso in cui, il pagamento preveda termini superiori alle normali condizioni di mercato e il credito non maturi interessi, è presente una componente finanziaria implicita nel valore iscritto in bilancio, che viene pertanto attualizzato, addebitando a conto economico lo sconto.
Finanziamenti e Crediti denominati in valuta estera sono convertiti al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate inizialmente al costo incrementato degli eventuali oneri di transazione direttamente attribuibili alle stesse. Successivamente, sono valutate al fair value: gli utili e le perdite da valutazione sono rilevati nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Nel momento in cui le Attività finanziarie disponibili per la vendita sono vendute, riscosse o dismesse, l'utile o la perdita cumulata deve essere riclassificata dal patrimonio netto all'utile (perdita) d'esercizio. Qualora sussistano evidenze che l'attività abbia subito una riduzione di valore significativa o prolungata, la perdita cumulativa, che è stata rilevata nel patrimonio netto, deve essere stornata e rilevata a conto economico.
In caso di titoli negoziati su mercati attivi, il fair value è determinato facendo riferimento alla quotazione rilevata al termine delle negoziazioni del giorno di chiusura dell'esercizio.
Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il fair value è determinato in funzione del prezzo di transazioni recenti fra parti indipendenti di strumenti sostanzialmente simili, oppure utilizzando tecniche di valutazione basate sull'analisi dei flussi finanziari attualizzati (Discounted Cash Flow). Solo nel caso non siano reperibili piani di sviluppo dell'attività sottostante e non esistano transazioni comparabili, la valutazione è mantenuta al costo.
Il Gruppo ha classificato in questa categoria le partecipazioni possedute per una quota inferiore al 20%, coerentemente con quanto effettuato lo scorso esercizio.
I derivati sono classificati nella categoria "Derivati di copertura" se soddisfano i requisiti per l'applicazione del c.d. hedge accounting, altrimenti, pur essendo effettuate con intento di gestione dell'esposizione al rischio, sono rilevati come "Attività finanziarie detenute per la negoziazione".
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura è elevata (test di efficacia).
L'efficacia delle operazioni di copertura è documentata sia all'inizio dell'operazione sia periodicamente (con cadenza trimestrale o almeno ad ogni data di riferimento del bilancio) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset method) per il test di efficacia retrospettico; la metodologia applicata per lo svolgimento del test di efficacia prospettico prevede la costruzione dei cash flow scontati aggregata per anno dello strumento coperto e del derivato designato a copertura (metodo della regressione).
Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione del fair value degli strumenti oggetto di copertura (fair value hedge), i derivati sono rilevati al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.
Quando i derivati coprono i rischi di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura (cash flow hedge), la parte efficace delle variazioni del fair value dei derivati è rilevata tra le componenti di conto economico complessivo e presentata nella riserva di copertura dei flussi finanziari. La parte inefficace delle variazioni del fair value dello strumento finanziario derivato viene rilevata immediatamente nell'utile/(perdita) d'esercizio. Qualora lo strumento derivato sia ceduto o non si qualifichi più come efficace copertura dal rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa o il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della riserva da cash flow hedge a esso relativa è immediatamente riversata a conto economico.
Indipendentemente dal tipo di classificazione gli strumenti derivati sono valutati al fair value, determinato mediante tecniche di valutazione basate su dati di mercato (quali, fra gli altri, discount cash flow, metodologia dei tassi di cambio forward, formula di Black-Scholes e sue evoluzioni).
In particolare, tale valore è determinato dalla funzione "Group Finance and Accounting Shared Services", avvalendosi di appositi strumenti di pricing alimentati sulla base dei parametri di mercato (i.e. tassi di interesse, di cambio e volatilità), rilevati alle singole date di valutazione e confrontati con quanto comunicato dalle controparti.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti in titoli effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore.
Sono iscritte al valore nominale.
Ai fini della classificazione degli strumenti finanziari secondo i criteri definiti dallo IAS 39 come richiesto dall'IFRS 7 e riportato nella nota n. 11, le disponibilità liquide sono state classificate ai fini del rischio di credito nella categoria 'Crediti e Finanziamenti', mentre all'interno del rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide, come sopra definite, sono esposte al netto degli scoperti bancari.
I debiti e le passività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, che sostanzialmente coincide con il corrispettivo da pagare, al netto dei costi di transazione. Il management determina la classificazione delle passività finanziarie, identificate nella nota n. 13, secondo i criteri definiti dallo IAS 39 e ripresi dall'IFRS 7 al momento della loro prima iscrizione. Qualora i contratti di finanziamento prevedano dei covenant e si verifichi il mancato rispetto degli stessi, e tale situazione non venga sanata prima della chiusura dell'esercizio, la quota a lungo termine di tale finanziamento viene classificata come debito corrente.
Successivamente all'iscrizione iniziale, le passività finanziarie sono valutate in relazione alla loro classificazione all'interno di una delle categorie, definite dal Principio contabile IAS 39. In particolare si evidenzia che:
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico.
I "Debiti e altre passività" comprendono i debiti commerciali, i debiti finanziari e i debiti verso banche nonché le altre passività. Questi hanno, per la maggior parte, scadenza entro i dodici mesi e/o maturano congrui interessi pertanto non sono attualizzati.
Le azioni proprie sono iscritte in riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
Il trattamento di fine rapporto delle società italiane con almeno 50 dipendenti è da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1° gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. Per le società italiane aventi meno di 50 dipendenti, il trattamento di fine rapporto è un piano a benefici definiti. Tutti i piani a benefici definiti sono valutati con criteri attuariali: gli utili e le perdite attuariali sono classificati nel conto economico complessivo. Il processo di valutazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie è effettuato con l'ausilio di attuari professionisti esterni.
Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione e/o della data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della miglior stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Nella stima è riflessa implicitamente una componente finanziaria nel caso di ipotesi di estinzione dell'obbligazione nel lungo termine. Pertanto se tale componente è significativa e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al maturare nel tempo della componente finanziaria, è imputato a conto economico alla voce "Oneri finanziari".
Quando la passività è relativa ad attività materiali (es. smantellamento e ripristino siti) il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce: la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale alla quale l'onere stesso si riferisce.
Le voci attività e passività destinate alla vendita includono rispettivamente le attività non correnti (o gruppi di attività in dismissione) e le passività ad esse associate la cui vendita è altamente probabile in base ad uno specifico piano. Tali voci sono valutate al minore tra il valore netto contabile a cui tali attività e passività erano iscritte e il fair value diminuito dei costi prevedibili di dismissione. Eventuali perdite derivanti da tale valutazione sono rilevate nella voce "Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse".
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni, rivisti anche a seguito del processo di improvement annuale condotto dallo IASB, sono stati applicati per la prima volta a partire dal primo gennaio 2016:
L'emendamento, emesso dallo IASB nel novembre 2013, introduce delle semplificazioni per contabilizzare i piani a benefici definiti che prevedono la contribuzione da parte dei dipendenti o di terzi soggetti. In particolare, le modifiche allo IAS 19 consentono di rilevare le contribuzioni dei dipendenti o di terzi soggetti come riduzione dei costi per le prestazioni di lavoro ("service costs") nel periodo in cui i relativi servizi lavorativi sono stati prestati, se vengono rispettate le seguenti condizioni:
In tutti gli altri casi, la rilevazione di tali contribuzioni sarà più complessa in quanto dovranno essere attribuiti ai singoli periodi del piano mediante il calcolo attuariale della relativa passività. Per lo IASB, le modifiche sono entrate in vigore a partire dai bilanci iniziati da o dopo il 1° luglio 2014. Per l'Unione Europea l'entrata in vigore è stata posticipata ai bilanci che iniziano da o dopo il 1° febbraio 2015.
Nel mese di dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010- 2012 Cycle" che recepisce le modifiche ai principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Per lo IASB, le modifiche sono entrate in vigore a partire dai bilanci che sono iniziati da o dopo il 1° luglio 2014. Per l'Unione Europea l'entrata in vigore è stata posticipata ai bilanci che iniziano da o dopo il 1° febbraio 2015.
Le principali modifiche riguardano:
potenziale sia uno strumento finanziario a cui si applica lo IAS 39 oppure un'attività o passività non-finanziaria. Le variazioni del fair value devono essere contabilizzate nell'utile/(perdita) dell'esercizio. È prevista l'applicazione prospettica di tali modifiche.
Le modifiche pubblicate dallo IASB nel maggio 2014, omologate dalla Commissione Europea nel novembre 2015, forniscono chiarimenti sulla rilevazione contabile delle acquisizioni di interessenze in attività a controllo congiunto che costituiscono un business. Le modifiche sono applicabili in modo prospettico, per i periodi annuali che avranno inizio da o dopo il 1° gennaio 2016.
Le modifiche pubblicate dallo IASB nel maggio 2014, omologate dalla Commissione Europea nel dicembre 2015, hanno l'obiettivo di chiarire che l'utilizzo di metodi basati sui ricavi per calcolare l'ammortamento di un immobile, impianto o macchinario non è appropriato in quanto i ricavi generati da un'attività che include l'utilizzo di un bene generalmente riflette fattori diversi dal consumo dei benefici economici derivanti dal bene stesso.
Lo IASB ha inoltre chiarito che i ricavi generalmente non sono una base adeguata per misurare il consumo dei benefici economici generati da un'attività immateriale. Tale presunzione, tuttavia, può essere superata in determinate circostanze limitate. Le modifiche sono applicabili in modo prospettico, per i periodi annuali che avranno inizio da o dopo il 1° gennaio 2016.
Nel settembre 2014 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle", omologato dalla Commissione Europea nel dicembre 2015, che recepisce le modifiche ai principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. Le principali modifiche riguardano:
Le modifiche allo IAS 1, pubblicate nel dicembre 2014 ed omologate dalla Commissione Europea nel dicembre 2015, si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva.
Le principali modifiche riguardano:
Le modifiche allo IAS 27, pubblicate nell'agosto 2014 ed omologate dalla Commissione Europea nel dicembre 2015, consentiranno alle entità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Le modifiche sono applicabili in modo retroattivo per i bilanci che iniziano dal 1° gennaio 2016.
Le modifiche, pubblicate nel dicembre 2014 ed omologate dalla Commissione Europea nel settembre 2016, si applicano retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata. Le principali modifiche riguardano:
IFRS 10 – Bilancio Consolidato – Le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che l'esenzione dalla presentazione del bilancio consolidato si applica a una società controllante a sua volta controllata da un'entità d'investimento, quando l'entità di investimento misura tutte le sue controllate al fair value.
L'applicazione di tali modifiche non ha comportato effetti sui dati del presente Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016.
Il principio, emesso dallo IASB nel maggio 2014, emendato nell'aprile del 2016 ed omologato dalla Commissione Europea nel settembre 2016, introduce un quadro generale per stabilire se, quando e in quale misura, avverrà la rilevazione dei ricavi. Il principio sostituisce i criteri di rilevazione enunciati nello IAS 18 – Ricavi, nello IAS 11 – Lavori su ordinazione, nell'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, nell'IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, nell'IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e nel SIC-31 Ricavi — Operazioni di baratto comprendenti servizi pubblicitari.
L'IFRS 15 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2018 (data modificata con un emendamento del settembre 2015 che ha prorogato la data di applicazione di un anno rispetto a quella inizialmente prevista del 1° gennaio 2017) ed è consentita l'applicazione anticipata. In sede di prima applicazione, l'IFRS 15 deve essere applicato in modo retroattivo. Sono tuttavia consentite alcune semplificazioni ("practical expedients"), nonché un approccio alternativo ("cumulative effect approach") che consente di evitare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa; in quest'ultimo caso gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione dell'IFRS 15. Con l'emendamento dell'aprile 2016 lo IASB ha chiarito alcune disposizione e allo stesso tempo ha fornito ulteriori semplificazioni, al fine di ridurre i costi e la complessità, per coloro che applicano per la prima volta il nuovo standard.
Il Gruppo RCS sta svolgendo opportune analisi al fine di identificare e valutare gli effetti potenziali derivanti dall'applicazione dell'IFRS 15 sul bilancio consolidato.
Il principio, emesso dallo IASB nel luglio 2014 ed omologato dalla Commissione Europea nel novembre 2016, sostituisce lo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione degli strumenti finanziari, compreso un nuovo modello per le perdite attese ai fini del calcolo delle perdite per riduzione di valore sulle attività finanziarie e nuove disposizioni generali per la contabilizzazione delle operazioni di copertura. Inoltre, include le disposizioni per la rilevazione ed eliminazione contabile degli strumenti finanziari in linea con l'attuale IAS 39. Il nuovo principio sarà applicabile dal 1° gennaio 2018 ed è consentita l'applicazione anticipata. L'IFRS 9 prevede, come regola generale l'applicazione prospettica, sebbene siano previste alcune eccezioni. Il Gruppo RCS sta valutando gli effetti potenziali derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 sul bilancio consolidato.
L'IFRS 14, emesso dallo IASB nel gennaio 2014 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla contabilità regolatoria secondo i precedenti principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo standard richiede che i saldi rilevati ai fini della contabilità regolatoria debbano essere presentati separatamente dalle altre voci. Lo standard si applica a partire dal 1° gennaio 2016. Si segnala che al momento il processo di omologazione da parte dell'Unione Europea è sospeso.
L'emendamento emesso dallo IASB nel settembre 2014 evidenzia le modifiche che mirano ad affrontare una incongruenza nel trattare la vendita o il conferimento di beni tra un investitore e la sua collegata o joint venture. La conseguenza principale delle modifiche è che un utile o una perdita è rilevato totalmente quando la transazione ha per oggetto un business. Lo IASB, con un'ulteriore rettifica del dicembre 2015, ha annullato la precedente data di prima applicazione prevista per il 1° gennaio 2016 decidendo di determinarla in seguito.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il
diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il conduttore, che prevede l'iscrizione del bene oggetto di leasing operativo o finanziario nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i beni di modico valore unitario e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 Ricavi da contratti con clienti.
L'emendamento emesso dallo IASB nel gennaio 2016 ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate.
L'obiettivo delle modifiche è quello di precisare l'applicazione dei principi già esistenti nello IAS 12 alla fattispecie in oggetto. In particolare, le modifiche chiariscono che le perdite non realizzate risultanti dalle circostanze sopra descritte danno origine a differenze temporanee deducibili indipendentemente dalla scelta dell'entità di recuperare il valore contabile dell'asset attraverso il mantenimento di quest'ultimo fino alla scadenza o tramite la cessione.
Lo modifiche chiariscono che nell'effettuare la stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri, l'entità può assumere che il valore dell'asset sarà recuperato per un maggior valore rispetto al suo valore contabile solamente nel caso in cui la recuperabilità di tale maggior valore sia probabile (ad es. determinazione dello strumento di debito con incasso dei flussi contrattuali). Tutti questi fatti e circostanze dovrebbero essere considerati quando l'entità effettua tale verifica.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata.
Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Rendiconto finanziario".
La modifica ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non-monetari.
Le modifiche richiedono che un'entità debba fornire un'informativa che consenta all'utilizzatore del bilancio di comprendere le variazioni delle passività (ed eventuali attività correlate) iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, i cui flussi di cassa sono o saranno in futuro rilevati nel rendiconto finanziario come flussi di cassa dell'attività di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
Nel giugno 2016 lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 2 Classification and Measurement of Sharebased Payment Transactions, che hanno l'obiettivo di chiarire la contabilizzazioni di alcuni tipi di operazioni con pagamento basato su azioni.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. E' tuttavia consentita un'applicazione anticipata.
Nel settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts". Le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione. Tali preoccupazioni sono relative alla volatilità temporanea dei risultati esposti nel bilancio. Le modifiche introducono due approcci: un overlay approach e un temporary exemption.
Le modifiche introdotte permetteranno:
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRS Standards: 2014-2016 Cycle", le principali modifiche riguardano:
scopo di uniformare l'informativa richiesta dai principi IFRS 5 e IFRS 12. Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2017.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "IFRIC Interpretation 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" al fine di fornire indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.
Nel dicembre del 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 40 Transfer of Investment Property". Le modifiche forniscono un chiarimento sui trasferimenti di un bene ad, o da, investimento immobiliare.
In base a queste modifiche, un'entità deve riclassificare un bene tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando il bene rispetta o cessa di rispettare la definizione di "investimento immobiliare" e c'è stata un evidente cambiamento nell'utilizzo del bene. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità.
Le modifiche si applicano a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2018.
La redazione del bilancio d'esercizio e delle note illustrative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività, sia nella valutazione delle passività potenziali. Le stime e le assunzioni effettuate si basano sull'esperienza storica e su altri fattori rilevanti. Gli eventi futuri potrebbero, pertanto, non confermare pienamente tali dati stimati. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente rilevati in bilancio.
A motivo dell'attuale contesto macroeconomico, ancora destabilizzato dagli effetti della crisi finanziaria iniziata a fine esercizio 2008, le stime sono state effettuate basandosi su assunzioni relative al futuro caratterizzate da rilevante grado di incertezza. Pertanto è possibile che nel prossimo esercizio, al concretizzarsi di risultati diversi rispetto alle stime effettuate per il bilancio al 31 dicembre 2016, si possano rendere necessarie rettifiche anche significative ai valori di bilancio oggetto di valutazione, tra i quali si evidenziano, per la rilevanza, le partecipazioni e gli avviamenti.
Ulteriori dati congetturati si riferiscono ai fondi rischi e oneri, ai fondi svalutazione crediti e agli altri fondi svalutazione, con particolare riguardo alle valutazioni di magazzino, alla stima delle rese attese, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti e alle imposte differite.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono iscritti a conto economico.
La Società rivede periodicamente il valore contabile delle partecipazioni, delle attività immateriali e di immobili, impianti e macchinari per accertare che siano iscritte ad un valore non superiore a quello recuperabile.
I valori di carico delle partecipazioni in portafoglio vengono valutate, come per gli avviamenti, ogni qualvolta esiste un'indicazione che tali valori abbiano subito una riduzione di valore e comunque in ogni caso con cadenza annuale.
La Società gestisce la struttura del capitale e i rischi finanziari in coerenza con la struttura dell'attivo patrimoniale. L'obiettivo della Società è di mantenere nel tempo un rating creditizio e livelli degli indicatori di capitale adeguati e coerenti con la struttura dell'attivo patrimoniale, tenendo conto dell'attuale dinamica di offerta di credito nel sistema Italia che rimane rigida in quanto rappresenta ancora una elevata percentuale delle fonti di finanziamento delle imprese rispetto ad altri paesi dove un ruolo di funding importante è svolto dal mercato dei capitali. Nessuna variazione è stata apportata agli obiettivi, alle politiche e alle procedure di gestione durante l'esercizio 2016 rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015.
Il Contratto di Finanziamento sottoscritto nel 2013 e successivamente modificato nell'agosto 2014 è stato ancora rinegoziato nel giugno 2016. Il Contratto è stato in particolare modificato nella scadenza finale allungata dal 30 giugno 2018 al 31 dicembre 2019 e prevede sempre dei covenant finanziari di default (a livello di bilancio consolidato di Gruppo) con riferimento al valore assoluto della PFN, al rapporto tra PFN ed EBITDA ante oneri non ricorrenti (limitati a 15 milioni) e al valore assoluto dell'Equity. Il primo covenant è verificato sia annualmente che semestralmente (in questo caso rispetto ad un valore soglia incrementato di 25 milioni rispetto al dato del dicembre precedente) mentre gli altri due covenant sopra citati sono verificati solo annualmente in data 31 dicembre di ciascun anno.
Per maggiori dettagli su di essi, si rinvia al paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D.lgs. 58/1998, del 27 maggio 2013" della presente Relazione Finanziaria Annuale. Al rischio di mercato e di business si aggiunge per la Società l'esposizione a una varietà di rischi finanziari: rischi di mercato (quali il rischio di tasso di interesse, e in minor misura rischio di cambio, mentre non è esposto al rischio di prezzo), rischio di liquidità e rischio di credito. La società monitora costantemente i rischi finanziari connessi alle proprie attività e a quelle relative alle proprie società controllate. Di seguito vengono commentati i diversi rischi finanziari cui è esposta la Società.
RCS MediaGroup S.p.A. fornisce un servizio di tesoreria accentrata di Gruppo anche tramite l'utilizzo di un servizio di Cash Pooling cosiddetto 'Zero Balance'. Ne consegue che i fabbisogni di liquidità delle società del Gruppo sono soddisfatti da RCS MediaGroup S.p.A..
Il rischio di tasso d'interesse consiste in possibili ed eventuali maggiori oneri finanziari derivabili da una sfavorevole ed inattesa variazione dei tassi d'interesse. La Società è esposta a tale rischio in considerazione delle proprie passività finanziarie a tasso variabile.
La gestione del rischio di tasso d'interesse è regolata da specifiche policy che definiscono gli obiettivi di risk management, i limiti, i ruoli e le responsabilità delle diverse funzioni coinvolte all'interno del processo. In particolare:
è obiettivo della Società mitigare l'esposizione al rischio di tasso definendo un adeguato mix tra passività a tasso variabile e a tasso fisso ricorrendo, ove necessario, a strumenti derivati, questo anche in relazione agli impegni di copertura che saranno eventualmente presi con le Banche Finanziatrici durante le negoziazioni in corso volte a rivedere termini e condizioni del Contratto di Finanziamento;
Al 31 dicembre 2016 la quota parte dei debiti contrattualmente coperti a tasso fisso, comprensivi dei debiti finanziari da leasing, o trasformata tramite Interest Rate Swap (IRS), sulla posizione finanziaria netta consolidata è pari circa al 43% (al 31 dicembre 2015 era pari al 50%).
Con riferimento al 31 dicembre 2016 l'obiettivo di copertura è perseguito mediante i contratti derivati sopra individuati stipulati con primarie istituzioni finanziarie ad elevato rating. In merito si rammenta che, nel caso degli IRS si ha la trasformazione del tasso variabile in tasso fisso (o viceversa) tramite lo scambio periodico, con la controparte finanziaria, della differenza fra gli interessi a tasso fisso (tasso Swap) e gli interessi a tasso variabile, entrambi calcolati sul valore nozionale contrattuale.
Si ricorda che RCS si è inoltre adeguata a quanto richiesto dal Regolamento UE n 648/2012 sugli strumenti derivati OTC (Over The Counter), entrato in vigore in Italia e in ogni Paese dell'Europa (il cosiddetto Regolamento EMIR) che ha introdotto l'obbligo di segnalazione delle operazioni effettuate su strumenti finanziari derivati, eseguite sia su un mercato regolamentato sia sul mercato OTC, ad un Trade Repository, cioè un soggetto terzo che ha il compito di raccogliere e conservare in modo centralizzato le registrazioni ricevute dalle controparti alle negoziazioni affinché siano accessibili alle autorità di vigilanza.
Si rinvia alla nota n. 37 per l'informativa dettagliata sul fair value degli strumenti finanziari derivati in essere alla data di Bilancio e per la tabella di riepilogo del rischio sul tasso di interesse.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso, con l'indicazione degli impatti a Conto Economico e Patrimonio Netto, così come richiesto dal principio IFRS 7.
Tale sensitivity è stata condotta assumendo una variazione parallela di +/-1% nelle curve dei tassi di riferimento per singola divisa.
| (Valori in milioni di Euro) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Analisi di sensitività del rischio di tasso su poste a tasso variabile |
Sottostante | Incremento/Riduzione dei tassi di interesse sottostanti |
Impatti a Conto Economico |
Impatti a Patrimonio Netto |
||||||||
| 2016 | (876,7) | 1% | (5,2) | 1,8 | ||||||||
| 2015 | (997,2) | 1% | (6,7) | 4,1 | ||||||||
| 2016 | (876,7) | -1% | 4,6 | (1,9) | ||||||||
| 2015 | (997,2) | -1% | 6,3 | (4,2) |
Al 31 dicembre 2016 la società detiene esclusivamente strumenti finanziari debitori a tasso variabile. Si segnala l'utilizzo di derivati su tassi di interesse che consentono la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Gli strumenti finanziari a tasso variabile compresi nella sensitivity analysis riguardano le disponibilità liquide, i crediti e i debiti finanziari a breve e medio e lungo termine e i derivati su tasso in portafoglio. L'analisi è stata condotta evidenziando:
la variazione negli interessi attivi e passivi nel corso dell'esercizio attribuibile a possibili e ragionevoli variazioni nei tassi di interesse di attività e passività a tasso variabile detenute nel corso dell'esercizio;
l'impatto speculare e contrario rispetto all'ipotetica variazione dei tassi in termini di variazione di fair value dei derivati su tasso rilevato a Patrimonio Netto (per la componente di copertura oltre l'esercizio di competenza) e a Conto Economico nell'ipotesi di variazione istantanea della curva dei tassi di interesse alla data di Bilancio. Al 31 dicembre 2016 i contratti di copertura in essere sul rischio tasso di interesse hanno un nozionale pari a 168,8 milioni (267,5 milioni nel 2015): e si riferiscono unicamente ad Interest Rate Swap (262,5 milioni nel 2015).
Nessun impatto è rilevato in relazione agli strumenti finanziari a tasso fisso, non evidenziando in Bilancio rilevanti attività o passività finanziarie con flussi di interessi definiti.
Il risultato dell'analisi effettuata al 31 dicembre 2016, con riferimento ai fattori di rischio che generano esposizioni significative, ha mostrato, nell'ipotesi di incremento del livello dei tassi di interesse, potenziali oneri a conto economico di 5,2 milioni (oneri per 6,7 milioni per l'esercizio 2015) ed un incremento del patrimonio netto per 1,8 milioni (4,1 milioni per l'esercizio 2015). Nell'ipotesi di una riduzione dei tassi di interesse, ha rilevato potenziali proventi a conto economico di 4,6 milioni (proventi per 6,3 milioni per l'esercizio 2015) ed un decremento del patrimonio netto per 1,9 milioni (4,2 milioni per l'esercizio 2015).
Il rischio di cambio può essere definito come l'insieme degli effetti negativi indotti sui valori iscritti in bilancio di attività o passività da variazioni dei tassi di cambio.
RCS MediaGroup S.p.A. evidenzia minime esposizioni al rischio di cambio (transattivo ed economico) in quanto i flussi di cassa commerciali sono principalmente denominati in euro e pertanto al momento non è attivo alcun derivato di copertura sulle divise.
L'esposizione al rischio di cambio degli investimenti netti in un'entità estera non è coperta.
Dato l'importo contenuto delle poste in valuta, l'analisi di sensitività condotta sulle stesse non ha evidenziato risultati significativi.
Il rischio di liquidità può sorgere in relazione alle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella corretta tempistica, anche al fine di, se del caso, rimborsare finanziamenti in scadenza. La Società gestisce la liquidità su base accentrata (per le principali controllate tramite sistemi di cash management) nel rispetto degli obiettivi e delle strategie definiti dal management.
In data 16 giugno 2016 la Società ha sottoscritto con le Banche Finanziatrici un accordo per rimodulare il Contratto di Finanziamento originariamente sottoscritto il 14 giugno 2013 e già modificato una prima volta l'11 agosto 2014. L'Accordo di Rimodulazione ha tenuto conto delle richieste della Società in relazione all'estensione delle scadenze del Finanziamento e la revisione di taluni termini e condizioni dello stesso Contratto tra le quali le più importanti sono stati il rimborso del residuo della preesistente linea A di Euro per i residui Euro 71,6 milioni con parte dei proventi della cessione di RCS Libri, la nuova articolazione del Finanziamento in 2 linee di credito per un totale di Euro 352 milioni, di cui una linea term di Euro 252 milioni e una linea revolving di Euro 100 milioni, la scadenza finale di entrambe le linee al dicembre 2019, rispetto alla precedente scadenza al giugno 2018 e la revisione dello spread, inizialmente fissato a 422,5 bps sulla linea term e 397,5 bps su quella revolving ma rivedibile in riduzione annualmente in relazione al miglioramento del parametro di Leverage PFN/EBITDA.
Si ricorda che Il Contratto contiene clausole specifiche di rimborso immediato legate sia al superamento di covenant (covenant di default) come evidenziato nel paragrafo "Integrazioni su richiesta Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D.lgs. 58/1998, del 27 maggio 2013" della presente Relazione Finanziaria Annuale sia ad una serie di accadimenti specifici quali l'inadempienza nei pagamenti oltre una certa soglia, il sorgere di procedure concorsuali e il cambio di controllo verso soggetti non graditi ai finanziatori. Con riferimento al perfezionamento dell'Offerta di Acquisto e Scambio di Cairo Communication S.p.A. sulla totalità delle azioni ordinarie della Società tutte le Banche Finanziatrici hanno confermato in data 26 luglio 2016 di rinunciare, in caso di cambio di controllo, all'applicazione della clausola di rimborso anticipato dello stesso Finanziamento.
L'obiettivo della Società sulla rinegoziazione del Finanziamento è stato quindi coerente con quello di mantenere un equilibrio tra la continuità dello stesso Finanziamento e delle linee commerciali a B/T in rapporto ai fabbisogni previsti e alla flessibilità della gestione tramite:
Le seguenti tabelle riassumono il profilo temporale delle attività e delle passività finanziarie e commerciali della Società al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015, sulla base dei pagamenti previsti contrattualmente (comprensivi di capitale e di interessi anche se non maturati alla data di bilancio) non attualizzati.
Nel caso di assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo le posizioni in conti correnti bancari sono state inserite nella prima fascia temporale.
Si ricorda che il finanziamento è suddiviso nelle seguenti 2 linee: la linea A Ammortizing con scadenza dicembre 2019 da rimborsarsi secondo il piano di ammortamento contrattuale e la linea B Revolving di nozionali 100 milioni con scadenza dicembre 2019 e utilizzata per 50 milioni sempre al 31 dicembre 2016 in relazione all'attivazione, per pochi giorni all'inizio di gennaio 2017, del Clean Down previsto dal contratto di finanziamento. Per tale ragione la Società ha utilizzato in maggior misura linee a breve termine alla fine dell'esercizio.
La Società continua a monitorare l'andamento e la possibile evoluzione dei mercati del credito e dei capitali, per pianificare le azioni necessarie per una corretta gestione di tali scadenze.
| Analisi delle scadenze anno 2016 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | a vista | < 6 mesi | 6> <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi (2) | 24,9 | 117,9 | 1,5 | - | - | - | 144,3 |
| Crediti comm.li verso società del gruppo | 50,2 | 18,8 | 0,2 | - | - | - | 69,2 |
| Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 19,0 | - | - | 0,3 | 0,8 | 2,0 | 22,1 |
| Crediti finanziari c/c infragruppo | 19,5 | - | - | - | - | - | 19,5 |
| Disponibilità Liquide | 1,1 | - | - | - | - | - | 1,1 |
| Totale attività finanziarie | 114,7 | 136,7 | 1,7 | 0,3 | 0,8 | 2,0 | 256,2 |
| Passività finanziarie | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali verso terzi | (131,3) | (31,2) | (0,1) | - | - | - | (162,6) |
| Debiti finanziari (con leasing) | (38,9) | (37,1) | (20,5) | (60,9) | (224,5) | - | (381,9) |
| Debiti finanziari c/c infragruppo | (37,4) | - | - | - | - | - | (37,4) |
| Debiti comm.li verso società del gruppo | (8,8) | (7,3) | - | - | - | - | (16,1) |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | (17,7) | - | - | - | - | - | (17,7) |
| Debiti finanziari intercompany | - | (499,5) | - | - | - | - | (499,5) |
| Derivati di copertura | - | (2,4) | (1,8) | (0,9) | - | - | (5,1) |
| Totale passività finanziarie | (234,1) | (577,5) | (22,4) | (61,8) | (224,5) | - | (1.120,3) |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2016 e pertanto non è direttamente riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(2) I crediti commerciali sono esposti al lordo delle rese attese.
| Analisi delle scadenze anno 2015 (1) | Scadenza flussi contrattuali (interessi e capitale) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | a vista | < 6 mesi | 6> <1 anno | 1-2 anni | 2-5 anni | >5 anni | Totale |
| Attività Finanziarie | |||||||
| Crediti commerciali verso terzi (2) | 27,4 | 138,0 | 1,2 | - | - | - | 166,6 |
| Crediti comm.li verso società del gruppo | 56,1 | 23,4 | - | - | - | - | 79,5 |
| Crediti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | 21,9 | 26,2 | 0,1 | 1,9 | 0,9 | 0,2 | 51,2 |
| Crediti finanziari c/c infragruppo | 30,6 | - | - | - | - | - | 30,6 |
| Disponibilità Liquide | 2,3 | - | - | - | - | - | 2,3 |
| Totale attività finanziarie | 138,3 | 187,6 | 1,3 | 1,9 | 0,9 | 0,2 | 330,2 |
| Passività finanziarie | |||||||
| Debiti commerciali verso terzi | (132,8) | (32,8) | - | - | - | - | (165,6) |
| Debiti finanziari (con leasing) | (38,3) | (416,0) | (7,7) | (13,1) | (8,1) | - | (483,2) |
| Debiti finanziari c/c infragruppo | (82,7) | - | - | - | - | - | (82,7) |
| Debiti comm.li verso società del gruppo | (8,3) | (10,0) | - | - | - | - | (18,3) |
| Debiti diversi (di natura commerciale o finanziaria) | (36,3) | - | - | - | - | - | (36,3) |
| Debiti finanziari intercompany | - | (425,6) | (86,5) | - | - | - | (512,1) |
| Derivati di copertura | - | (3,6) | (2,6) | (4,0) | (0,8) | - | (11,0) |
| Totale passività finanziarie | (298,4) | (888,0) | (96,8) | (17,1) | (8,9) | - | (1.309,2) |
(1) Il totale dei valori riportati include gli interessi previsti non ancora maturati al 31 dicembre 2015 e pertanto non è direttamente riconducibile ai dati del prospetto della situazione patrimoniale finanziaria.
(2) I crediti commerciali sono esposti al lordo delle rese attese.
Il rischio di credito può essere definito come la possibilità di incorrere in una perdita finanziaria per inadempienza in capo alla controparte dell'obbligazione contrattuale.
L'esposizione al rischio di credito di RCS MediaGroup S.p.A. è riferibile a crediti commerciali e finanziari. Per quanto attiene alla gestione di eventuale liquidità, la stessa è lasciata in deposito presso controparti bancarie di elevato standing. A ciò si aggiungono i crediti di natura finanziaria concessi a società del Gruppo, nell'ambito della gestione accentrata della Finanza.
La tabella sottostante mostra la massima esposizione al rischio di credito per le componenti del bilancio, inclusi gli strumenti finanziari derivati. La massima esposizione al rischio è indicata con evidenza separata degli effetti di mitigazione derivanti dagli accordi di compensazione e dalle garanzie rilasciate da terzi, qualora ve ne siano.
| Massima esposizione del rischio credito | Valore Contabile al | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | ||||||
| Crediti e finanziamenti | ||||||
| Crediti commerciali (al lordo delle rese attese) | 35 | 213,5 | 246,1 | |||
| Crediti finanziari correnti | 37 | 19,5 | 51,9 | |||
| Disponibilità liquide | 37 | 1,1 | 2,3 | |||
| Crediti diversi e altre attività correnti | 36 | 18,3 | 21,1 | |||
| Crediti finanziari non correnti | 32 | 2,9 | 3,0 | |||
| Altre attività non correnti | 33 | 0,6 | 0,5 | |||
| Garanzie finanziarie rilasciate | - | - | ||||
| TOTALE | 255,9 | 324,9 |
Il saldo crediti risulta in decremento rispetto allo scorso esercizio, principalmente riferibile ai crediti commerciali (32,6 milioni) in correlazione al minor fatturato e ai crediti finanziari correnti (32,4 milioni) per minori finanziamenti verso le controllate.
I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto delle svalutazioni.
La gestione del credito commerciale è affidata alla responsabilità delle divisioni, nel rispetto degli obiettivi economici, delle strategie commerciali prefissate e delle procedure operative del Gruppo, che limitano la vendita di prodotti o servizi ai clienti senza un adeguato profilo di credito o garanzie collaterali. L'analisi dei nuovi clienti e l'affidabilità degli stessi, espressa attraverso il rating finanziario attribuito, viene puntualmente attuata attraverso un sistema automatico di valutazione dell'affidabilità creditizia. Il modello di elaborazione del rating applicato, è basato sul c.d. modello dell'"expected default frequency" elaborato da primario gruppo di informazione e analisi finanziaria.
Inoltre, i crediti vengono costantemente controllati nel corso dell'esercizio, per contenere i ritardi nei pagamenti e limitare le perdite di attivi finanziari.
La tabella seguente fornisce informazioni circa la qualità creditizia delle attività finanziarie in portafoglio.
| Valore contabile al 31/12/2016 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | Non scaduti e non svalutati |
Scaduti e non svalutati |
Scaduti e svalutati |
Fondo Svalutazione |
Totale | ||||
| Crediti Commerciali (1) | 140,4 | 21,3 | 63,5 | (11,7) | 213,5 | ||||
| Crediti Diversi e Altre Attività correnti | 18,3 | - | 6,4 | (6,4) | 18,3 | ||||
| Crediti Finanziari Correnti | 19,5 | - | - | - | 19,5 | ||||
| Quota corrente | 178,2 | 21,3 | 69,9 | (18,1) | 251,3 | ||||
| Crediti Finanziari non Correnti | 2,9 | - | 2,7 | (2,7) | 2,9 | ||||
| Altre Attività non Correnti | 0,6 | - | - | - | 0,6 | ||||
| Quota non corrente | 3,5 | - | 2,7 | (2,7) | 3,5 | ||||
| Totale | 181,7 | 21,3 | 72,6 | (20,8) | 254,8 |
| Valore contabile al 31/12/2015 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Valori in milioni di Euro) | Non scaduti e non svalutati |
Scaduti e non svalutati |
Scaduti e svalutati |
Fondo Svalutazione |
Totale | |||
| Crediti Commerciali (1) | 172,2 | 20,4 | 69,3 | (15,8) | 246,1 | |||
| Crediti Diversi e Altre Attività correnti | 21,1 | - | 6,3 | (6,3) | 21,1 | |||
| Crediti Finanziari Correnti | 51,9 | - | - | - | 51,9 | |||
| Quota corrente | 245,2 | 20,4 | 75,6 | (22,1) | 319,1 | |||
| Crediti Finanziari non Correnti | 3,0 | - | 2,7 | (2,7) | 3,0 | |||
| Altre Attività non Correnti | 0,5 | - | - | - | 0,5 | |||
| Quota non corrente | 3,5 | - | 2,7 | (2,7) | 3,5 | |||
| Totale | 248,7 | 20,4 | 78,3 | (24,8) | 322,6 |
(1) I crediti commerciali, ai fini dell'applicazione dell'IFRS7, sono considerati al lordo delle rese attese.
Il totale dei crediti commerciali e diversi correnti, registra una variazione in diminuzione di 35,4 milioni rispetto al 2015 attestandosi a 231,8 milioni. Dall'analisi del portafoglio crediti commerciali, suddivisi in classi omogenee, emerge una relativa invarianza dei crediti scaduti e non svalutati, passati da 20,4 milioni a 21,3 milioni nel 2016: di segno opposto il decremento dei crediti scaduti oggetto di svalutazione, scesi da 78,3 milioni a 72,6 milioni.
Il fondo svalutazione crediti commerciali e diversi registra una diminuzione di 4,0 milioni: in percentuale la copertura del rischio passa dal 7,6% al 7,2% nel 2016.
Le attività finanziarie in portafoglio, non scadute e non svalutate al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2016, sono riepilogate nella tabella seguente, in funzione del merito creditizio assegnato dalla Società alle singole controparti.
| (Valori in milioni di Euro) | Valore contabile al 31/12/2016 | Valore contabile al 31/12/2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rating | Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | |
| Rating A (rischio basso) | 26,0 | - | 26,0 | 77,0 | - | 77,0 | |
| Rating B (rischio medio) | 84,3 | - | 84,3 | 58,7 | - | 58,7 | |
| Rating C (rischio alto) | 7,9 | - | 7,9 | 11,6 | - | 11,6 | |
| Rating Z (not rated) | 60,0 | 3,5 | 63,5 | 97,9 | 3,5 | 101,4 | |
| Totale | 178,2 | 3,5 | 181,7 | 245,2 | 3,5 | 248,7 |
Dalla tabella sopra riportata si nota una notevole variazione nella struttura del portafoglio crediti dovuta a:
Si rammenta che la fascia dei crediti con attribuzione Rating Z è costituita principalmente da crediti verso enti pubblici e clientela diffusa.
Di seguito è rappresentata l'analisi delle scadenze dei crediti in Bilancio al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015.
| (Valori in milioni di Euro) | Analisi Scadenza Crediti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti non scaduti | Totale scaduti e | |||||||
| e non svalutati | Crediti scaduti e non svalutati | non svalutati | ||||||
| 30 gg | 31-60 gg | 61-90 gg | 91-180 gg | 181-360 gg | >361 | |||
| 2016 | 181,7 | 15,0 | 0,5 | 0,7 | 1,1 | 2,0 | 2,0 | 21,3 |
| 2015 | 248,7 | 16,4 | 0,3 | 0,1 | 1,7 | 0,7 | 1,2 | 20,4 |
La scelta di non svalutare una quota dei crediti commerciali scaduti è supportata dalla qualità dell'arretrato che si concentra per il 78,4% nelle prime fasce di ritardo (entro i 90 gg), sia pur lievemente inferiore rispetto al dato del precedente esercizio (82,4%) .
I crediti commerciali e diversi sono pari a 231,8 milioni, rilevati in bilancio al netto del fondo svalutazione pari a 18,1 milioni (267,2 milioni nel 2015 con il rispettivo fondo pari a 22,1 milioni). Il valore del fondo svalutazione crediti, pur diminuito rispetto al 2015, anche per effetto della favorevole dinamica del contenzioso legale, è congruo rispetto alla qualità del portafoglio crediti e in linea con i criteri di prevenzione e mitigazione dei rischi di insolvenza adottati dal Gruppo RCS cosi come di seguito illustrato.
Il processo di svalutazione adottato prevede che siano oggetto di impairment individuale le singole posizioni commerciali di importo significativo e per le quali sia rilevata un'oggettiva condizione di insolvenza.
L'accantonamento ha normalmente luogo se, a livello di singolo cliente, è presente una percentuale significativa di saldo scaduto sul totale del saldo complessivo, come meglio specificato nella tabella sotto indicata:
| Classe di rating | % significativa |
|---|---|
| Clienti Rating A (rischio basso) | 15% |
| Clienti Rating B (rischio medio) | 10% |
| Clienti Rating C (rischio alto) | 5% |
| Clienti Rating Z (not rated) | 5% |
| Clienti Rating E (Enti Pubblici) | 5% |
Un deterioramento del rating od altro elemento oggettivamente pregiudizievole, può determinare un impairment del credito specifico e quindi una svalutazione del credito, anche se il medesimo non è scaduto alla data di riferimento del bilancio.
La percentuale di svalutazione da applicare è stabilita in funzione della fascia temporale di appartenenza dello scaduto, periodicamente rivisitata per tener conto del merito creditizio assegnato dalla Società alle singole controparti.
La seguente tabella evidenzia le percentuali di svalutazione applicate, al 31 dicembre 2016, ai crediti sulla base della fascia di scaduto; si segnala che è stata aggiornata lo scorso esercizio per tener conto degli effetti negativi del perdurare della crisi economica e finanziaria.
| Scaduto | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fasce di rischio | 1-30gg | 30-60gg | 60-90gg | 90-180gg | 180-360gg | 360-540gg | 540-720gg | >720gg |
| Rating a basso rischio | 4% | 6% | 8% | 10% | 20% | 30% | 40% | 50% |
| Rating a medio rischio | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
| Rating ad alto rischio | 8% | 10% | 12% | 15% | 40% | 60% | 70% | 80% |
| Enti pubblici | 1% | 1% | 1% | 2% | 5% | 10% | 20% | 30% |
| Not rated | 6% | 8% | 10% | 12% | 30% | 40% | 50% | 60% |
I crediti in contenzioso legale sono svalutati generalmente almeno dell'80%.
RCS MediaGroup S.p.A. non è esposta a significativi rischi di prezzo relativi a strumenti finanziari che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 39.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe identificata dallo IAS 39, come richiesto dal principio IFRS 7.
Tale valore contabile coincide generalmente con la valutazione al fair value degli strumenti finanziari rappresentati, ad eccezione di crediti e debiti non correnti e delle poste incluse nell'indebitamento finanziario, il cui valore equo è stato riportato all'interno delle note illustrative delle singole poste, a cui si rimanda.
| Valore Contabile | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 | |
| (Valori in milioni di Euro) | |||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||
| Titoli Held for Trading | - | - | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||
| Partecipazioni | 31 | 4,9 | 4,8 |
| Crediti e finanziamenti | |||
| Crediti commerciali | 35 | 213,5 | 246,1 |
| Crediti finanziari correnti | 37 | 19,5 | 51,9 |
| Disponibilità liquide | 37 | 1,1 | 2,3 |
| Crediti diversi e altre attività correnti | 36 | 18,3 | 21,1 |
| Crediti finanziari non correnti | 32 | 2,9 | 3,0 |
| Crediti diversi e altre attività non correnti | 33 | 0,6 | 0,5 |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | 260,8 | 329,7 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||
| Passività al costo ammortizzato | |||
| Debiti commerciali | 43 | 178,4 | 183,9 |
| Debiti v/banche | 37 | 38,9 | 38,3 |
| Debiti finanziari correnti | 37 | 580,4 | 997,8 |
| Debiti diversi e altre passività correnti | 44 | 17,7 | 36,3 |
| Debiti finanziari non correnti | 37 | 269,8 | 7,1 |
| Debiti diversi e altre passività non correnti | 42 | - | 2,5 |
| Debiti finanziari non correnti (strumenti derivati di copertura) | 37 | 5,2 | 11,0 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | 1.090,4 | 1.276,9 |
Si ricorda che al 31 dicembre 2015, tenuto conto di quanto disposto dal paragrafo 74 dello IAS 1 nel caso di mancato rispetto dei covenant, la quota del debito a lungo termine pari a 302,8 milioni relativa al contratto di finanziamento sottoscritto nell'estate del 2013 per originali 600 milioni (ora ridottosi a nominali 423,6 milioni), era stata classificata a breve termine. La sottoscrizione dell'Accordo Modificativo del Contratto di Finanziamento del 16 giugno 2016 ha sanato il precedente mancato rispetto dei covenant che al 31 dicembre 2015 aveva determinato la classificazione a breve termine del Finanziamento. Di conseguenza il presente Bilancio espone la classificazione del finanziamento nella sua componente a breve (35 milioni) e a lungo (267 milioni).
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base della gerarchia di livelli che evidenzi i valori utilizzati per la determinazione del fair value. I livelli sono distinti in:
Livello 1: Prezzi quotati (non rettificati) sui mercati attivi per attività e passività identiche;
Livello 2: Dati di input diversi dai prezzi quotati (di cui al livello 1) osservabili per l'attività o la passività sia direttamente (come nel caso dei prezzi) sia indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
Livello 3: Dati di input relativi all'attività o alla passività non basati su dati di mercato osservabili.
Di seguito si evidenziano le attività e le passività al 31 dicembre 2016 che sono valutate al fair value per livello gerarchico.
| (Valori in milioni di Euro) | Note | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Attività finanziarie al fair value imputate a conto economico | |||||
| Titoli Held for Trading | - | - | - | - | |
| Derivati non di copertura | - | - | - | - | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||||
| Partecipazioni | 31 | - | - | 4,9 | 4,9 |
| Hedging derivatives | - | - | - | - | |
| TOTALE ATTIVITA' FINANZIARIE | - | - | 4,9 | 4,9 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| Hedging derivatives | 37 | - | 5,1 | - | 5,1 |
| TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE | - | 5,1 | - | 5,1 |
La tabella sotto riportata evidenzia le variazioni intervenute nel corso dell'esercizio nelle poste classificate come livello 3:
| Saldo al 31/12/2015 |
utile /(perdita) rilevata a conto economico |
Incrementi/ acquisti |
Decrementi/ vendite |
Utili e delle perdite rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo |
Trasferimenti da e verso il livello 3 |
Saldo al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 4,8 | (0,1) | 0,2 | - | - | - | 4,9 |
Nella categoria "Attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico" sono classificate:
La categoria "Crediti e Finanziamenti" comprende le attività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate in un mercato attivo, ad eccezione di quelle designate come detenute per la negoziazione o come disponibili per la vendita.
Le "Attività finanziarie disponibili per la vendita" includono tutte le attività non rientranti nelle precedenti categorie.
Appartengono alla categoria "Passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico" le passività finanziarie che al momento della rilevazione iniziale sono designate dalla Società come al fair value con impatti a conto economico e le passività finanziarie detenute per la negoziazione.
Nella categoria "Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato" sono inserite tutte le passività finanziarie, ad eccezione di quelle precedentemente designate come detenute per la negoziazione.
In conformità all'IFRS 7, si riportano di seguito gli effetti prodotti a Conto Economico e Patrimonio Netto con riferimento a ciascuna categoria di strumenti finanziari in essere nella Società, che comprendono principalmente gli utili e le perdite derivanti dall'acquisto e la vendita di attività o passività finanziarie nonché dalle variazioni di valore degli strumenti finanziari valutati al fair value e gli interessi attivi/passivi maturati sulle attività/passività finanziarie valutate al costo ammortizzato.
La tabella espone l'effetto sul conto economico e sullo stato patrimoniale degli strumenti finanziari in ambito IAS 39, pertanto non direttamente riconducibili alla classificazione esposta nel bilancio.
| (Valori in milioni di Euro) | Note | 2016 | 2015 |
|---|---|---|---|
| Utili netti/ (perdite) nette rilevati su strumenti finanziari | 8,2 | 7,6 | |
| Attività/passività finanziarie detenute per la negoziazione | - | - | |
| Derivati di copertura | 22 | (1,7) | (3,1) |
| - di cui utili/perdite imputati a PN | 3,2 | 4,4 | |
| - di cui utili/(perdite) rilevati a conto economico | (4,9) | (7,5) | |
| Utili/(perdite) su attività finanziarie disponibili per la vendita | 23 | 9,9 | 10,7 |
| - di cui dividendi da partecipazioni | 10,4 | 10,7 | |
| - di cui oneri su partecipazioni | (0,5) | - | |
| Interessi attivi/passivi (al tasso interno di rendimento) maturati sulle | |||
| attività/passività finanziarie non al Fair Value Through Profit Loss | (27,1) | (29,9) | |
| Interessi attivi su | 22 | 2,3 | 3,1 |
| - crediti/finanziamenti | 2,3 | 3,1 | |
| Interessi passivi su | 22 | (29,4) | (33,0) |
| - passività finanziarie | (29,4) | (33,0) | |
| Spese e commissioni non incluse nel tasso di interesse effettivo | (1,3) | (2,1) | |
| di competenza di attività finanziarie | 22 | (1,3) | (2,1) |
| - crediti/finanziamenti | (1,3) | (2,1) | |
| Accantonamenti per svalutazione di attività finanziarie | (1,2) | (3,7) | |
| - Crediti/finanziamenti | 20 | (1,1) | (3,7) |
| - Attività disponibili per la vendita | 23 | (0,1) | - |
Per un maggiore dettaglio sulle caratteristiche degli strumenti finanziari in portafoglio nonché degli utili e perdite associati si rimanda alle relative note illustrative specifiche.
I valori riportati nelle tabelle e note successive sono espressi in milioni di Euro, salvo ove diversamente indicato.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ricavi diffusionali | 260,0 | 285,2 | (25,2) |
| Ricavi pubblicitari | 272,5 | 290,8 | (18,3) |
| Ricavi editoriali diversi | 26,9 | 40,3 | (13,4) |
| Totale | 559,4 | 616,3 | (56,9) |
I ricavi netti ammontano a 559,4 milioni e si decrementano rispetto all'esercizio 2015 di 56,9 milioni. Si riferiscono per 260 milioni a ricavi per vendita di prodotti editoriali, per 272,5 milioni a ricavi pubblicitari e per 26,9 milioni a ricavi editoriali diversi.
Il decremento dei ricavi diffusionali, pari a 25,2 milioni, è riconducibile principalmente alle testate quotidiane a seguito del differente piano editoriale dei prodotti collaterali, oltre al calo delle diffusioni. Anche i periodici registrano una flessione dei ricavi diffusionali principalmente riferibile all'effetto dei collaterali. La flessione dei ricavi delle testate quotidiane è stata in parte compensata dal positivo effetto dell'aumento del prezzo di copertina della testata La Gazzetta dello Sport, avvenuto nel mese di giugno 2015.
I ricavi pubblicitari sono pari a 272,5 milioni in calo di 18,3 milioni rispetto al 2015. La variazione, determinata principalmente dalla contrazione del mercato pubblicitario (-6,7% i quotidiani, -4,0% i periodici e -2,3% Internet – Fonte Nielsen chiusura anno 2016), è principalmente riferita al decremento dei ricavi sul mezzo stampa, più significativi i quotidiani - pur con il contributo a giugno del buon andamento del quotidiano sportivo in relazione agli Europei di Calcio -, al decremento dei ricavi on-line nonché alla raccolta pubblicitaria realizzata con editori terzi che cala del 9,5%.
I ricavi editoriali diversi sono pari a 26,9 milioni, in diminuzione di 13,4 milioni rispetto al 2015. La variazione è riconducibile ai minori riaddebiti dei servizi prestati verso le società del Gruppo, che risentono delle azioni di contenimento dei costi, oltre ai minori ricavi delle librerie aziendali e dei servizi prestati alle società della ex area Libri.
In adempimento a quanto richiesto con comunicazione Consob ai sensi dell'articolo 114, comma 5, del D. Lgs. n.58/98, protocollo numero 13046378 del 27 maggio 2013, si riportano di seguito i rapporti verso parti correlate del Gruppo RCS.
In primis, si segnala che Ultimate Parent Company del Gruppo a partire dal luglio 2016 è U.T. Communications S.p.A, società controllante di Cairo Communication S.p.A., divenuta a sua volta controllante diretta di RCS MediaGroup S.p.A. tramite l'offerta pubblica di acquisto e di scambio. La quota di capitale sociale di RCS MediaGoup S.p.A. detenuta da Cairo Communication S.p.A. al 30 settembre 2016 è pari a 59,693% (59,831% comprensivo anche della quota di possesso detenuta al 30 settembre 2016 da U.T. Communications S.p.A.).
U.T. Communication S.p.A., prima dell'offerta, in quanto già socio al 4,616% era già identificato come parte correlata.
Ciò premesso sono state identificate come parti correlate:
Si ricorda che, in merito al Regolamento approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, RCS MediaGroup S.p.A. ha adottato in data 10 novembre 2010 una procedura in merito alla realizzazione di operazioni con parti correlate sotto il profilo autorizzativo e di comunicazione con il mercato e con Consob. Tale procedura è stata oggetto di talune revisioni con efficacia a decorrere dal 1° gennaio 2014, e successivamente di ulteriori revisioni con efficacia a far data dal 1° ottobre 2015. Copia di tale nuova edizione della Procedura è pubblicata sul sito internet della Società nella sezione "Governance" ed anche oggetto di informativa, come pure le disposizioni precedenti, nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari. Al riguardo si specifica che, in considerazione di quanto previsto dalla suddetta Procedura, oltre alle operazioni di "maggiore rilevanza", anche talune operazioni di "minore rilevanza" sono sottoposte al preventivo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate ivi previsto. Ai sensi di tale procedura sono state inoltre individuate come parti correlate oltre ai soggetti di cui in allegato 1 della predetta delibera Consob 17221/2010, – su base volontaria – gli azionisti e i relativi gruppi societari (entità giuridiche controllanti, controllate, o sottoposte a comune controllo) descritti al punto tre dell'elenco sopra riportato.
Per quel che concerne i rapporti finanziari, e anche in quanto trattasi di operazione "di maggiore rilevanza" ai sensi della Procedura in materia di operazioni con parti correlate adottata dalla Società ai sensi del regolamento Consob n. 17221/2010, si evidenzia che durante il primo semestre 2016 è stata conclusa l'operazione di rimodulazione del Contratto di Finanziamento (di seguito Accordo di Rimodulazione) sottoscritto originariamente dalla Società in data 14 giugno 2013 e successivamente modificato in data 11 agosto 2014, con Intesa SanPaolo S.p.A., BNP Paribas succursale Italia, Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A., Banca Popolare di Bergamo S.p.A., UniCredit S.p.A., Banca Popolare di Milano S.c. a r.l. e Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. (congiuntamente le "Banche Finanziatrici") per un importo inizialmente pari ad Euro 600 milioni (il "Contratto di Finanziamento Originario").
Tra le Banche Finanziatrici, il 16 giugno 2016 alla data di perfezionamento dell'Accordo di Rimodulazione", sia Intesa Sanpaolo S.p.A. (non più parte correlata a partire da luglio, con il perfezionarsi del nuovo assetto societario di RCS MediaGroup S.p.A., avendo essa aderito pienamente all'offerta pubblica di scambio lanciata da Cairo Communication), sia Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. ("Mediobanca"), in ragione dell'entità delle rispettive partecipazioni al capitale sociale della Società, rappresentavano parti correlate di RCS ai sensi della Procedura Parti Correlate.
Inoltre Intesa Sanpaolo S.p.A., banca finanziatrice, attraverso la propria controllata Banca IMI S.p.A., agiva anche in qualità di banca agente e, unitamente a Mediobanca (oltre che a Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A., Banca Popolare di Bergamo S.p.A. Banca Popolare di Milano S.c.a r.l., BNP Paribas S.A., Succursale Italia e UniCredit S.p.A.), in qualità di "Banche Organizzatrici". Inoltre, la quota residua di partecipazione di (i) Intesa Sanpaolo S.p.A era pari a Euro 134,9 milioni, equivalenti al 38,3% dell'importo complessivo dell'indebitamento riferibile al Finanziamento (come di seguito definito) e (ii) Mediobanca era pari a Euro 14,7 milioni, equivalenti al 4,2 % dell'importo complessivo dell'indebitamento riferibile al Finanziamento. Pertanto, la quota di partecipazione di Intesa Sanpaolo S.p.A., singolarmente, e quella di Mediobanca unitamente alla quota di Intesa Sanpaolo S.p.A. superavano le soglie per le operazioni di maggior rilevanza di cui alla Procedura Parti Correlate.
In data 13 giugno 2016, l'Operazione è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di RCS, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate della Società circa la sussistenza all'interesse della Società alla conclusione dell'Operazione e la convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni.
In data 16 giugno 2016, come reso noto al mercato, RCS e le Banche Finanziatrici hanno sottoscritto l'accordo di rimodulazione del finanziamento di cui al Contratto di Finanziamento Originario (quest'ultimo, come modificato ai sensi dell'Accordo di Rimodulazione, il "Contratto di Finanziamento"), secondo i termini e le condizioni del Term Sheet reso noto al mercato in data 18 maggio 2016.
Il Documento Informativo di tale operazione è stato messo a disposizione del pubblico presso la sede legale di RCS (Milano, via Angelo Rizzoli n. 8), sul sito internet di RCS (www.rcsmediagroup.it) e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato SDIR & STORAGE () e deve intendersi incluso mediante riferimento. In allegato a tale Documento Informativo e sul sito internet della Società, sono stati messi a disposizione del pubblico, ai sensi dell'art. 5, comma 5, del Regolamento Parti Correlate: (i) il parere favorevole sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione e sulla convenienza e correttezza sostanziale delle relative condizioni rilasciato dal Comitato; (ii) il parere rilasciato dall'esperto indipendente, prof. Stefano Caselli, a supporto del Comitato e attestante la congruità delle condizioni di costo dell'Operazione.
***
Di seguito si rappresentano tali rapporti suddivisi per linee di bilancio, con l'incidenza degli stessi sul totale di ciascuna voce.
| Partecipazio ni valutate al costo |
Crediti commerciali |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Attività per imposte correnti |
Crediti finanziari correnti |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | - | 0,2 | - | - | - |
| Società controllate | 1.127,1 | 10,3 | 0,1 | 2,4 | 19,4 |
| Società collegate | 8,1 | 19,1 | - | - | 0,1 |
| Altre consociate | - | 0,5 | - | - | - |
| Colleganti e loro controllanti | - | 1,2 | - | - | - |
| Totale parti correlate | 1.135,2 | 31,3 | 0,1 | 2,4 | 19,5 |
| Totale di bilancio | 1.135,2 | 173,1 | 30,9 | 8,4 | 19,5 |
| Incidenza | 100,00% | 18,08% | 0,32% | 28,57% | 100,00% |
| Passività finanziarie per strumenti derivati |
Debiti diversi e altre passività non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Passività per imposte correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Impegni | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllate | - | 0,9 | 523,3 | 5,5 | 11,8 | 0,6 | 20,8 |
| Società collegate | - | - | 11,0 | - | 2,7 | - | - |
| Colleganti e loro controllanti | 1,2 | - | 1,5 | - | - | - | - |
| Altre parti correlate (1) | - | - | - | - | - | 0,8 | - |
| Totale parti correlate | 1,2 | 0,9 | 535,8 | 5,5 | 15,2 | 1,4 | 20,8 |
| Totale di bilancio | 5,1 | 3,7 | 580,4 | 5,5 | 178,4 | 53,3 | 67,9 |
| Incidenza | 23,53% | 24,32% | 92,32% | 100,00% | 8,52% | 2,63% | 30,63% |
| Ricavi | Consumi materie prime e servizi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Oneri diversi di gestione |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
Altri proventi (oneri) da att. e pass. Finanz. |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllanti | 0,1 | - | - | - | - | - | - | - |
| Società controllate | 11,3 | 64,6 | - | 9,4 | 0,1 | 1,9 | 11,7 | 17,6 |
| Società collegate | 223,1 | 15,1 | - | 1,2 | 0,1 | - | - | 1,3 |
| Altre consociate | 0,5 | 0,8 | - | - | - | - | - | - |
| Fondo integrativo previdenza dirigenti | - | 0,1 | 0,4 | - | - | - | - | - |
| Colleganti e loro controllanti | 4,7 | 4,9 | - | 0,1 | 0,2 | 0,1 | 8,7 | - |
| Altre parti correlate (1) | - | 0,8 | 7,7 | - | - | - | - | - |
| Totale parti correlate | 239,7 | 86,3 | 8,1 | 10,7 | 0,4 | 2,0 | 20,4 | 18,9 |
| Totale di bilancio | 559,4 | 377,4 | 158,3 | 25,7 | 14,4 | 2,5 | 37,1 | 19,7 |
| Incidenza | 42,85% | 22,87% | 5,12% | 41,63% | 2,78% | 80,00% | 54,99% | 95,94% |
(1) Si riferisce principalmente a rapporti con dirigenti aventi responsabilità strategiche e loro familiari stretti, di cui a successivo dettaglio.
Si rimanda ad apposito allegato per l'analisi dettagliata dei rapporti con le parti correlate, intervenuti nel corso dell'intero esercizio.
I rapporti intrattenuti da RCS MediaGroup S.p.A. con imprese controllate e collegate hanno riguardato principalmente lo scambio di beni, la prestazione di servizi, la provvista e l'impiego di mezzi finanziari, nonché rapporti di natura fiscale.
Le operazioni riguardano la gestione ordinaria e sono avvenute a condizioni di mercato, ciò anche tenuto conto del livello di servizio prestato o ricevuto, nel rispetto di procedure volte a garantire la correttezza sostanziale dell'operazione.
I rapporti verso le società controllanti comprendono ricavi per 0,1 milioni e crediti commerciali per 0,2 milioni. Riguardano principalmente l'acquisto di spazi pubblicitari effettuato da Cairo Communication S.p.A..
I rapporti relativi al gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. ed al gruppo Intesa Sanpaolo, fanno riferimento principalmente a rapporti finanziari relativi ad operazioni di finanziamento, a rapporti di conto corrente, a contratti di leasing, nonché a contratti relativi a derivati di copertura sui tassi di interesse. I rapporti relativi al gruppo Fiat Chrysler Automobiles si riferiscono prevalentemente a costi sostenuti per l'acquisto spazi pubblicitari a seguito del contratto sottoscritto con l'editrice La Stampa S.p.A. per la raccolta pubblicitaria nazionale, oltre a transazioni di natura commerciale per la vendita di spazi pubblicitari.
Si segnala che in seguito alla mutata composizione dell'azionariato di RCS MediaGroup S.p.A. avvenuta nel corso dell'esercizio sia il gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles) sia il gruppo Intesa SanPaolo al 31 dicembre 2016 non vengono più considerate parti correlate. I valori sopra evidenziati nella tabella comprendono i rapporti economici con tali gruppi rilevati fino all'avvenuta modifica dell'azionariato di RCS MediaGroup S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A. ha prestato i servizi amministrativi, fiscali, gestione crediti, assistenza in materia legale e societaria e in operazioni di finanza e tesoreria, servizi di amministrazione del personale e assicurativi, servizi relativi agli acquisti ed alla logistica, servizi di comunicazione e assistenza per il Servizio di Prevenzione e Protezione, servizi informatici e di assistenza per l'area digitale, servizi di facility management e servizi generali alle società controllate e collegate italiane ed estere, per gran parte soggette a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., al fine di ottimizzare le risorse disponibili, in una logica di convenienza economica per il Gruppo RCS.
RCS MediaGroup S.p.A. ha avuto rapporti di natura commerciale relativi a locazioni di spazi per uffici e aree operative con le controllate RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A., RCS Produzioni Padova S.p.A., RCS Sport S.p.A., RCS Investimenti S.p.A., RCS Factor S.r.l. in liquidazione, Trovolavoro S.r.l., Sfera Service S.r.l., Blei S.r.l. in liquidazione, Digicast S.p.A., RCS Edizioni Locali S.r.l., Editoriale Fiorentina S.r.l., SSD Active Team S.a r.l. e con la collegata m-dis Distribuzione Media S.p.A..
RCS MediaGroup S.p.A. ha acquistato spazi pubblicitari dalle controllate, Editoriale Veneto S.r.l., Editoriale Fiorentina S.r.l., RCS Edizioni Locali, RCS Digital Ventures S.r.l., Trovolavoro S.r.l., Unidad Editorial S.A. ed Editoriale del Mezzogiorno S.r.l..
RCS MediaGroup S.p.A. si avvale dei servizi distributivi prestati da m-dis Distribuzione Media S.p.A., quest'ultima non sottoposta a direzione e coordinamento da parte di RCS MediaGroup S.p.A., relativamente alla distribuzione in Italia dei prodotti attraverso il canale edicola.
RCS MediaGroup S.p.A. si è avvalsa della società Logintegral 2000 S.a. (facente parte del gruppo Unidad Editorial) per la distribuzione dei quotidiani sul territorio spagnolo.
RCS MediaGroup S.p.A. ha fornito servizi di lavorazioni e stampa alle controllate Editoriale Veneto S.r.l., Editoriale Fiorentina S.r.l., RCS Edizioni Locali S.r.l. ed Editoriale del Mezzogiorno S.r.l. ed ha ricevuto l'analogo servizio da RCS Produzioni S.p.A., RCS Produzioni Milano S.p.A. e RCS Produzioni Padova S.p.A..
Inoltre sono stati individuati negli Amministratori, nei Sindaci, nell'Amministratore Delegato e Direttore Generale, nel Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e nei Dirigenti con responsabilità strategiche di RCS MediaGroup S.p.A. le figure per le quali sono di seguito fornite le informazioni relative alle retribuzioni nelle varie forme in cui sono corrisposte e ripartite per linea di bilancio.
Si segnala che a far data 14 marzo 2016 è stata rivista la struttura organizzativa del Gruppo RCS che ha portato ad individuare nuove figure con responsabilità strategica come commentato nel paragrafo "Sintetica descrizione del Gruppo" della presente Relazione Finanziaria Annuale.
| Costi per servizi |
Costi per il personale |
Debiti diversi e altre passività correnti |
|
|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione - emolumenti | 0,6 | - | - |
| Collegio Sindacale - emolumenti | 0,2 | - | 0,2 |
| Amministratore Delegato, Direttore Generale, Dirigenti con responsabilità strategiche, Dirigente Preposto, altri compensi |
- | 7,7 | 0,6 |
| Totale parti correlate | 0,8 | 7,7 | 0,8 |
| Totale di bilancio | 222,2 | 158,3 | 53,3 |
| Incidenza | 0,36% | 4,86% | 1,50% |
I rapporti intercorsi con le società controllate, collegate e altre imprese del Gruppo RCS sono indicati nel contesto delle note illustrative specifiche in sede di commento delle singole voci dello Stato Patrimoniale e del Conto Economico.
Si segnala l'esistenza di contratti derivati per un importo nozionale complessivo pari a circa 38,2 milioni sottoscritti per esigenze di ordinarie operatività ed a condizioni di mercato con il gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A..
Consolidato fiscale ai fini IRES Nel corso del 2016 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi dell'istituto del Consolidato Fiscale Nazionale introdotto con il D.Lgs. n. 344 del 12 dicembre 2003, al fine di conseguire un risparmio tramite una tassazione fiscale calcolata su una base imponibile unificata, con conseguente immediata compensabilità dei crediti di imposta e delle perdite fiscali di periodo. I rapporti infragruppo, originati dall'adozione del consolidato fiscale nazionale, si ispirano ad obiettivi di neutralità e parità di trattamento.
Consolidato IVA Nel corso del 2016 RCS MediaGroup S.p.A. ha continuato ad avvalersi della particolare disciplina del Consolidato IVA di Gruppo RCS, evidenziando un saldo a debito pari a 1,65 milioni. RCS MediaGroup S.p.A. ha fatto confluire nel consolidato IVA del Gruppo RCS, per l'esercizio 2016, un proprio saldo a debito pari a 10,4 milioni.
Si evidenziano inoltre impegni verso parti correlate per complessivi 1,1 milioni indicati nella nota n. 52.
La variazione delle rimanenze ammonta a 0,7 milioni ed è relativa a rimanenze di prodotti in corso di lavorazione (-0,4 milioni) principalmente riconducibile a un diverso piano editoriale delle opere collaterali, oltre alla svalutazione di prodotti finiti (-0,3 milioni) relativi essenzialmente a prodotti e-commerce del settore Sfera venduti tramite i siti web.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Var.riman. prodotti corso di lavorazione | 0,1 | 0,5 | (0,4) |
| Accant. fondo svalutaz.prodotti finiti | (0,3) | - | (0,3) |
| Totale | (0,2) | 0,5 | (0,7) |
Acquisti e consumi materie prime e merci
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Acquisto spazi pubblicitari | 49,3 | 52,9 | (3,6) |
| Acquisto carta | 42,8 | 47,2 | (4,4) |
| Acquisto prodotti finiti | 14,7 | 20,3 | (5,6) |
| Acquisto altro materiale | 7,7 | 8,8 | (1,1) |
| Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie e merci | 1,4 | (0,2) | 1,6 |
| Acc.to f.do sval.rimanenze | 0,6 | (0,1) | 0,7 |
| Totale | 116,5 | 128,9 | (12,4) |
Il decremento che si rileva rispetto all'esercizio precedente è pari a 12,4 milioni ed è principalmente imputabile a minori acquisti di prodotti finiti e altro materiale (7,7 milioni) a seguito del differente piano editoriale dei prodotti collaterali, a minori approvvigionamenti e prezzo della carta rispetto allo scorso esercizio (4,4 milioni) e a minori acquisti di spazi pubblicitari di editori terzi (3,6 milioni). Tale decremento risulta parzialmente compensato dalla variazione delle rimanenze per complessivi 2,3 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Lavorazioni c/o terzi | 75,1 | 82,6 | ( 7,5) |
| Prestazioni professionali e consulenze | 29,7 | 35,6 | ( 5,9) |
| Collaboratori e corrispondenti | 26,5 | 30,4 | ( 3,9) |
| Spese promo pubblicitarie | 25,0 | 32,1 | ( 7,1) |
| Spese di trasporto | 16,6 | 18,1 | ( 1,5) |
| Provvigioni passive ed altri oneri su vendite | 13,4 | 17,2 | ( 3,8) |
| Spese postali | 6,0 | 7,9 | ( 1,9) |
| Manutenzioni | 5,4 | 6,5 | ( 1,1) |
| Spese servizi diversi | 4,9 | 11,0 | ( 6,1) |
| Viaggi e soggiorni | 4,5 | 5,8 | ( 1,3) |
| Utenze | 3,4 | 4,1 | ( 0,7) |
| Servizi per indagini di mercato | 2,8 | 2,6 | 0,2 |
| Agenzie di informazione | 2,6 | 3,3 | ( 0,7) |
| Servizi per il personale | 2,3 | 3,1 | ( 0,8) |
| Prestazioni di personale comandato | 1,6 | 1,4 | 0,2 |
| Assicurazioni | 1,3 | 1,1 | 0,2 |
| Emolumenti agli amministratori e sindaci | 0,8 | 1,0 | ( 0,2) |
| Spese e commissioni bancarie | 0,3 | 0,3 | - |
| Totale | 222,2 | 264,1 | ( 41,9) |
Rispetto all'esercizio precedente si rileva un significativo decremento complessivo dei costi per servizi per 41,9 milioni. Tale contrazione è il risultato del continuo e costante processo di saving ed efficientamento sulla maggior parte dei costi, nonché come conseguenza del differente piano editoriale dei prodotti collaterali.
I costi per servizi comprendono 4,1 milioni (1,5 milioni nel 2015) di oneri non ricorrenti sostenuti nel contesto delle offerte lanciate sulle azioni di RCS MediaGroup. Escludendo l'impatto degli oneri non ricorrenti i costi per servizi si ridurrebbero di 44,5 milioni.
Si segnala che, in ottemperanza al D. Lgs 39/2010, i corrispettivi per la revisione legale del presente bilancio ammontano complessivamente a 0,4 milioni (0,5 milioni nel 2015).
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Affitti | 18,6 | 21,3 | (2,7) |
| Diritti | 12,1 | 13,3 | (1,2) |
| Locazioni | 8,0 | 8,0 | - |
| Totale | 38,7 | 42,6 | (3,9) |
Ammontano a 38,7 milioni e comprendono i costi relativi ai canoni per le locazioni operative degli stabili siti in via Rizzoli a Milano, le royalties riconosciute per la vendita di prodotti collaterali abbinati al Corriere della Sera e a La Gazzetta dello Sport e per l'acquisto di diritti per fotoservizi per l'area Periodici.
La variazioni più significativa riguarda il decremento della voce "Affitti" per 2,7 milioni, relativo principalmente alla locazione operativa degli immobili del comparto San Marco, conseguentemente alla parziale retrocessione dal contratto di affitto, oltre ai minori diritti in conseguenza del diverso piano editoriale dei prodotti collaterali.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 111,2 | 118,1 | (6,9) |
| Oneri sociali | 36,6 | 37,9 | (1,3) |
| Benefici ai dipendenti | 8,1 | 8,4 | (0,3) |
| Trattamento di quiescenza | - | (0,2) | 0,2 |
| Altri costi/recuperi | (2,6) | (4,6) | 2,0 |
| Oneri (proventi) non ricorrenti | 5,0 | 10,8 | (5,8) |
| Totale | 158,3 | 170,4 | (12,1) |
I costi del personale ammontano a 158,3 milioni e si decrementano complessivamente di 12,1 milioni rispetto all'esercizio 2015. I valori includono oneri non ricorrenti per complessivi 5 milioni e fanno riferimento ad uscite individuali del settore Corporate di RCS MediaGroup S.p.A. sostanzialmente riconducibili all'avvicendamento dei vertici aziendali. Nell'esercizio 2015 figuravano oneri netti non ricorrenti per complessivi 10,8 milioni. Escludendo l'effetto degli oneri e proventi non ricorrenti, il costo del lavoro diminuirebbe di 6,4 milioni, quale conseguenza della contrazione dell'organico medio e del beneficio derivante dall'applicazione dell'istituto della solidarietà utilizzata per tutto l'anno.
La ripartizione del numero medio di dipendenti per categoria è la seguente:
| Categoria | Esercizio 2016 Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dirigenti, quadri e impiegati | 957 | 942 | 15 |
| Direttori di testata e giornalisti | 663 | 696 | (33) |
| Operai | 51 | 54 | (3) |
| Totale | 1.671 | 1.692 | (21) |
Il numero medio dei dipendenti risulta in diminuzione di 21 unità rispetto al 2015. La dinamica dell'organico è stata caratterizzata da azioni di efficienza parzialmente compensate da inserimenti di stabilizzazione a seguito del nuovo assetto normativo introdotto dal Jobs Act e in coerenza con quanto previsto dagli accordi aziendali.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Recupero costi | 10,7 | 11,7 | (1,0) |
| Affitti attivi | 5,8 | 5,9 | (0,1) |
| Vendita rese scarti e materiale vario | 2,4 | 2,3 | 0,1 |
| Proventi da coedizioni | 1,9 | 1,6 | 0,3 |
| Altri ricavi | 1,8 | 2,7 | (0,9) |
| Recupero ordinario fondi rischi | 1,4 | 2,7 | (1,3) |
| Ricavi per riaddebito di costi per il personale | 1,3 | 1,4 | (0,1) |
| Proventi per contributi | 0,4 | 0,4 | - |
| Plusvalenze ordinarie | - | 0,3 | (0,3) |
| Totale | 25,7 | 29,0 | (3,3) |
Gli "Altri ricavi e proventi" registrano un decremento complessivo di 3,3 milioni, principalmente riconducibile a minori recuperi costi, recuperi ordinari su fondi vertenze legali e altri ricavi.
Si segnala che nel 2015 figuravano poste di natura non ricorrente, pari a 2,4 milioni, riferibili per 1 milione agli indennizzi assicurativi correlati all'allagamento di alcuni spazi del comparto Rizzoli e per 1,4 milioni al rilascio di fondi rischi eccedenti, pertanto al netto di questi effetti non ricorrenti gli altri ricavi e proventi risulterebbero in diminuzione per 0,9 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Altri oneri di gestione | 6,5 | 7,3 | (0,8) |
| Oneri tributari | 5,9 | 9,6 | (3,7) |
| Oneri da coedizioni | 2,0 | 3,6 | (1,6) |
| Perdite su crediti | - | 0,5 | (0,5) |
| Totale | 14,4 | 21,0 | (6,6) |
Gli "Oneri diversi di gestione" ammontano a 14,4 milioni e si decrementano di 6,6 milioni rispetto al 2015. La variazione è principalmente riconducibile ai minori oneri tributari (3,7 milioni) riferiti all'IVA a carico dell'Editore correlata ai minori ricavi diffusionali e ai minori oneri da coedizioni (1,6 milioni) a seguito del diverso piano editoriale delle opere collaterali.
Ammontano a 5,3 milioni (4,2 milioni nel 2015) e si riferiscono per 4,2 milioni ad accantonamenti per rischi connessi a vertenze legali per cause civili, querele e cause di lavoro in corso alla fine dell'esercizio oltre ad accantonamenti per rischi contrattuali, per complessivi 1,1 milioni. L'incremento rispetto all'esercizio scorso è riconducibile ai maggiori rischi connessi alle vertenze legali.
Ammonta a 1 milione e riflette accantonamenti stanziati a fronte di rischi di insolvenza su crediti commerciali. Nello scorso esercizio la svalutazione crediti era pari a 2,9 milioni.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti attività immateriali | 17,3 | 19,3 | (2,0) |
| Ammortamenti immobili,impianti e macchinari | 10,0 | 11,6 | (1,6) |
| Svalutazioni immobilizzazioni | 0,1 | 3,5 | (3,4) |
| Totale | 27,4 | 34,4 | (7,0) |
Gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali, ammontano a 27,3 milioni (30,9 milioni nell'esercizio 2015). Il decremento che si rileva rispetto all'esercizio 2015 è correlato principalmente alla conclusione della vita utile di alcuni impianti oltre a licenze software che hanno esaurito la vita utile. Le svalutazioni delle immobilizzazioni ammontano a 0,1 milioni (3,5 milioni nel 2015).
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi su crediti a lungo termine verso terzi | 0,2 | 0,2 | - |
| Interessi su crediti a bt verso società del Gruppo | 2,0 | 2,6 | ( 0,6) |
| Inter. attivi su altri crediti a bt | 0,1 | - | 0,1 |
| Utili su cambi | 0,2 | 0,6 | ( 0,4) |
| Proventi su derivati | - | 0,1 | ( 0,1) |
| Proventi da attualizzazione | - | 0,3 | ( 0,3) |
| Totale proventi finanziari | 2,5 | 3,8 | ( 1,3) |
| Perdite su cambi | ( 0,1) | ( 0,5) | 0,4 |
| Interessi passivi verso banche | ( 0,6) | ( 0,7) | 0,1 |
| Interessi passivi su finanziamenti a lt | ( 13,6) | ( 15,2) | 1,6 |
| Interessi passivi su finanziamenti a bt | ( 1,3) | ( 1,9) | 0,6 |
| Interessi passivi verso società del Gruppo | ( 11,7) | ( 13,4) | 1,7 |
| Oneri su derivati | ( 4,9) | ( 7,5) | 2,6 |
| Oneri finanziari diversi | ( 2,8) | ( 4,9) | 2,1 |
| Oneri da attualizzazione | ( 2,1) | ( 1,7) | ( 0,4) |
| Totale oneri finanziari | ( 37,1) | ( 45,8) | 8,7 |
| Totale proventi (oneri) finanziari | ( 34,6) | ( 42,0) | 7,4 |
Gli oneri finanziari netti ammontano a 34,6 milioni, in decremento di 7,4 milioni (42,0 milioni nell'esercizio 2015). Il miglioramento è dovuto principalmente a minori interessi passivi per effetto della riduzione dell'indebitamento medio cui si aggiunge il minor effetto negativo dei derivati di copertura.
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi e proventi da liquidazione | 10,5 | 10,7 | (0,2) |
| Ripristini di valore | 14,2 | 87,2 | (73,0) |
| Svalutazioni | (4,4) | (21,0) | 16,6 |
| Oneri diversi da partecipazioni | (0,6) | - | (0,6) |
| Totale | 19,7 | 76,9 | (57,2) |
I dividendi e i proventi da liquidazione, di alcune società controllate, ammontano complessivamente a 10,5 milioni (10,7 milioni nel 2015) e si riferiscono ai dividendi percepiti per 9,4 milioni (1,5 milioni nel 2015), di cui: RCS Sport S.p.A. per 3,8 milioni, RCS Produzioni S.p.A. per 1,7 milioni, Sfera Editores Espana SA per 1,5 milioni, M-Dis S.p.A. per 1,5 milioni ed Emittenti Titoli S.p.A. per 0,9 milioni. Relativamente ai proventi percepiti a seguito dei processi di liquidazione per complessivi 1,1 milioni figurano: Blei S.r.l. in liquidazione per 0,5 milioni, GFT Net S.r.l. in liquidazione per 0,5 milioni e Seasons S.r.l. in liquidazione per 0,1 milioni.
Il ripristino di valore delle partecipazioni, per complessivi 14,2 milioni, è relativo alle società controllate RCS Investimenti S.p.A. (13,7 milioni) e RCS International Newspapers BV (0,5 milioni), effettuate al fine di allineare i valori di carico ai relativi pro-quota dei risultati autonomi dell'esercizio.
Le svalutazioni e gli oneri da partecipazioni, per complessivi 5 milioni, sono relative alle società controllate RCS Gaming S.p.A. (2,9 milioni), Hotelyo SA (0,9 milioni), Rizzoli Sfera International Advertising Beijing Co. Ltd (0,5 milioni), Blei S.r.l. in liquidazione (0,4 milioni), Gold 5 S.r.l. (0,1 milioni) e Mode et Finance (0,1 milioni) effettuate per allineare il valore di carico al relativo fair value.
Si segnala inoltre la svalutazione di attività finanziarie a lungo termine (0,1 milioni).
In merito ai motivi che hanno determinato i suddetti ripristini di valore e svalutazioni si rimanda alla successiva nota n.30.
Le imposte rilevate a conto economico in applicazione delle aliquote vigenti (27,5% IRES e 3,9% IRAP) sono le seguenti:
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte esercizi precedenti: | (0,4) | (0,1) | (0,3) |
| - IRES | (0,4) | - | (0,4) |
| - IRAP | - | (0,1) | 0,1 |
| Imposte correnti: | 4,8 | 13,2 | (8,4) |
| - IRES | 5,4 | 11,5 | (6,1) |
| - IRAP | (0,6) | 1,7 | (2,3) |
| Imposte anticipate/differite: | 0,1 | (5,1) | 5,2 |
| - Anticipate | - | (5,3) | 5,3 |
| - Differite | 0,1 | 0,2 | (0,1) |
| Totale imposte | 4,5 | 8,0 | (3,5) |
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2016 evidenziano un provento netto, pari a 4,5 milioni, riconducibile principalmente al provento da consolidato fiscale per 5,4 milioni ed al provento derivante dall'effetto netto di imposte anticipate e differite pari a 0,1 milioni, parzialmente compensati dall'accantonamento dell'Irap dell'esercizio e dalle imposte esercizi precedenti per complessivi 1,0 milioni. L'esercizio 2015 evidenziava un provento, pari a 8 milioni, riconducibile principalmente al provento da consolidato fiscale per 11,5 milioni ed al provento relativo alla conversione dell'eccedenza "ACE" per 1,7 milioni, compensati in parte dall'effetto netto delle imposte anticipate e differite (onere) per 5,1 milioni comprensivo della riduzione dell'aliquota IRES.
Si riportano di seguito le attività e le passività per imposte correnti:
| Descrizione | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte correnti | 8,4 | 10,1 | (1,7) |
| Passività per imposte correnti | (5,5) | (8,5) | 3,0 |
| Totale attività al netto di passività per imposte correnti | 2,9 | 1,6 | 1,3 |
Le attività per imposte correnti al netto delle passività presentano un incremento pari a 1,3 milioni, riferibile prevalentemente ai minori debiti da consolidato fiscale a seguito dell'uscita dell'area Libri.
Vengono analizzate di seguito le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite:
| 31/12/2015 | Iscritte a conto economico |
Riconosciute a patrimonio netto |
Altre Variazioni | 31/12/2016 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate | |||||
| -Perdite fiscali riportabili a nuovo | 28,2 | 0,3 | - | (6,7) | 21,8 |
| -Fondi rettificativi dell'attivo patrimoniale | 3,4 | (0,5) | - | - | 2,9 |
| -Fondi rischi ed oneri | 7,8 | (2,3) | - | - | 5,5 |
| -Costi a deducibilità differita | 0,1 | 0,1 | - | - | 0,2 |
| -Attuarizzazione fondi benefici al personale | 0,1 | - | 0,3 | - | 0,4 |
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | 1,4 | - | - | - | 1,4 |
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | 4,7 | (1,0) | - | 1,0 | 4,7 |
| -Leasing | 1,4 | (0,2) | - | (1,1) | 0,1 |
| - Interessi passivi ex art.96 | 15,2 | 4,3 | - | - | 19,5 |
| -Valutazione strumenti finanziari derivati | 2,2 | - | (1,3) | - | 0,9 |
| -Oneri per aumento di capitale e conversione azioni | 1,6 | (0,7) | - | - | 0,9 |
| Totale imposte anticipate | 66,1 | (0,0) | (1,0) | (6,8) | 58,3 |
| Passività per imposte differite | |||||
| -Leasing | (0,2) | - | - | 0,2 | - |
| -Immobilizzazioni immateriali e materiali | - | - | - | (0,2) | (0,2) |
| -Fiscalità differita da regime di trasparenza fiscale | (0,1) | - | - | - | (0,1) |
| -Attualizzazione fondi rischi e oneri | (0,4) | 0,1 | - | - | (0,3) |
| Totale imposte differite | (0,7) | 0,1 | - | - | (0,6) |
| Totale netto | 65,4 | 0,1 | (1,0) | (6,8) | 57,7 |
Le attività fiscali differite rilevate alla data di chiusura dell'esercizio rappresentano gli importi di probabile realizzazione, sulla base delle stime del management, del reddito imponibile futuro, tenuto conto degli effetti derivanti dalla partecipazione al consolidato fiscale. Non vi sono altre imposte anticipate non stanziate sulle differenze temporanee.
La riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico è la seguente:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | (13,7) | 12,1 |
| Risultato prima delle imposte Attività Destinate alla Dismissione | - | (69,8) |
| Risultato prima delle imposte | (13,7) | (57,7) |
| Imposte sul reddito teoriche | (3,8) | (15,9) |
| Effetto netto differenze permanenti | (2,1) | 2,2 |
| Effetto differenze temporanee tassabili | 6,6 | 13,2 |
| Effetto differenze temporanee deducibili | (6,1) | (11,5) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti IRES | 0,4 | - |
| Effetto variazione aliquota esercizi precedenti | - | 0,6 |
| IRES - Imposte correnti | (5,0) | (11,4) |
| IRES - imposte differite al lordo effetto variazione aliquota | (0,4) | (0,1) |
| IRES - imposte differite effetto variazione aliquota | 0,1 | 5,0 |
| IRES - imposte differite | (0,3) | 4,9 |
| Imposte sul redditto iscritte in bilancio ( esclusa IRAP correnti e differite) | (5,3) | (6,5) |
| IRAP - imposte correnti | 0,6 | (1,7) |
| IRAP - imposte differite | 0,2 | 0,2 |
| Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) | (4,5) | (8,0) |
L'effetto sulle imposte delle differenze permanenti, pari a 2,1 milioni, si riferisce principalmente al ripristino dei valori di carico delle partecipazioni al netto delle svalutazioni.
Le differenze di carattere temporaneo sono per la maggior parte riferibili agli accantonamenti ed utilizzi dei fondi rischi e oneri.
Non figurano nell'esercizio risultati per attività in dismissione o dismesse. Si ricorda che nello scorso esercizio figurava un risultato netto negativo per complessivi 69,8 milioni, riferito principalmente alla cessione della partecipazione in RCS Libri S.p.A..
| Costi per servizi | Costi per il personale | Totale | |
|---|---|---|---|
| Oneri non ricorrenti | (4,2) | (5,0) | (9,2) |
| Proventi non ricorrenti | - | - | - |
| Non ricorrenti netti | (4,2) | (5,0) | (9,2) |
| Totale di bilancio | (222,2) | (158,3) | (355,7) |
| Incidenza | 1,9% | 3,2% | 2,6% |
Gli oneri e proventi di natura non ricorrente ammontano complessivamente a 9,2 milioni di oneri netti e si riferiscono a:
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| Descrizione | Terreni | Beni Immobili |
Beni Immobili in leasing |
Impianti Impianti in | leasing Attrezzature Altri beni | Immobilizzazio ni in corso |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | 5,8 | 16,3 | 31,8 | 39,4 | 69,4 | 2,6 | 74,4 | 0,1 | 239,8 |
| Svalutazioni | - | (4,8) | - | (2,1) | (12,6) | - | - | - | (19,5) |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2015 | 5,8 | 11,5 | 31,8 | 37,3 | 56,8 | 2,6 | 74,4 | 0,1 | 220,3 |
| Incrementi | - | 0,1 | 0,2 | 0,1 | - | - | 0,2 | - | 0,6 |
| Decrementi | - | (0,1) | (1,1) | (3,1) | - | (0,7) | (3,6) | - | (8,6) |
| Svalutazioni | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Altri movimenti fondo svalutazione | - | - | - | (8,8) | 9,1 | - | - | - | 0,3 |
| Altri movimenti | - | - | (0,2) | 46,7 | (46,5) | - | 0,1 | (0,1) | - |
| CO STO STO RICO AL 31/12/2016 | 5,8 | 11,5 | 30,7 | 72,2 | 19,4 | 1,9 | 71,1 | - | 212,6 |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2015 | - | (3,4) | (18,0) | (30,6) | (37,0) | (1,9) | (66,9) | - | (157,8) |
| Ammortamenti | - | (0,5) | (2,5) | (2,4) | (1,4) | (0,2) | (2,9) | - | (9,9) |
| Decrementi | - | - | 1,1 | 2,8 | - | 0,7 | 3,6 | - | 8,2 |
| Altri movimenti | - | - | - | (27,0) | 27,0 | - | - | - | - |
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2016 | - | (3,9) | (19,4) | (57,2) | (11,4) | (1,4) | (66,2) | - | (159,5) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2015 | 5,8 | 8,1 | 13,8 | 6,7 | 19,8 | 0,7 | 7,5 | 0,1 | 62,5 |
| Incrementi | - | 0,1 | 0,2 | 0,1 | - | - | 0,2 | - | 0,6 |
| Decrementi | - | (0,1) | - | (0,3) | - | - | - | - | (0,4) |
| Altri movimenti fondo svalutazione | - | - | - | (8,8) | 9,1 | - | - | - | 0,3 |
| Ammortamenti | - | (0,5) | (2,5) | (2,4) | (1,4) | (0,2) | (2,9) | - | (9,9) |
| Altri movimenti | - | - | (0,2) | 19,7 | (19,5) | - | 0,1 | (0,1) | 0,0 |
| SALDI NETTI AL 31/12/2016 | 5,8 | 7,6 | 11,3 | 15,0 | 8,0 | 0,5 | 4,9 | - | 53,1 |
I terreni non vengono assoggettati ad ammortamento.
Le altre immobilizzazioni materiali iscritte in bilancio sono ammortizzate sulla base della valutazione della vita utile di ogni singolo cespite, applicando le seguenti aliquote percentuali:
| da 2% a 5% |
|---|
| da 5% a 6% |
| da 10% a 30% |
| da 5% a 20% |
| da 10% a 25% |
| da 10% a 25% |
Non sono stati capitalizzati oneri finanziari.
Gli "Immobili, impianti e macchinari", pari a 53,1 milioni, presentano un decremento di 9,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2015, essenzialmente attribuibile agli ammortamenti dell'esercizio (9,9 milioni), leggermente compensato dagli incrementi (0,6 milioni), riferiti principalmente ad altri beni.
La voce "Altri movimenti" si riferisce esclusivamente a riclassifiche tra le varie categorie di cespiti.
La voce comprende il terreno relativo al complesso industriale sito in Pessano con Bornago (3,4 milioni) e il terreno in via Cefalù a Milano (2,4 milioni).
La voce comprende i fabbricati civili di Milano siti in via Rizzoli e via Cefalù (per complessivi 0,9 milioni) ed il complesso industriale di Pessano con Bornago (6,7 milioni); il decremento che si rileva rispetto al 31 dicembre 2015, pari a 0,5 milioni, è riferito alla quota di ammortamento dell'esercizio.
La voce si riferisce alla capitalizzazione di migliorie sugli stabilimenti dei poli di stampa di Padova e Roma, sugli edifici di via Rizzoli e via Solferino a Milano e di piazza Venezia a Roma. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2015, pari a 2,5 milioni, è imputabile alla quota di ammortamento dell'esercizio. Gli incrementi, pari a 0,2 milioni, si riferiscono principalmente a migliorie effettuate sugli edifici di via Solferino a Milano.
Le voci "Impianti", "Impianti in leasing" e "Attrezzature" sono principalmente costituiti dai beni acquisiti in locazione finanziaria inerenti le linee produttive di Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2015, pari a 3,7 milioni, è principalmente riferibile alla quota di ammortamento dell'esercizio. Gli altri movimenti tra la voce "Impianti in leasing" e la voce "Impianti" fanno riferimento al riscatto di alcuni impianti, quale conseguenza del termine di alcuni contratti di leasing.
La voce comprende principalmente mobili e arredi per 2,2 milioni e macchine elettroniche per 2,6 milioni. Il decremento rispetto al 31 dicembre 2015 è essenzialmente riferibile alla quota di ammortamento dell'esercizio.
| Investimenti immobiliari | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Terreno | Immobile | Totale | |||
| Costo | 3,8 | 8,7 | 12,5 | |||
| Svalutazioni | (1,5) | (6,8) | (8,3) | |||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2015 | 2,3 | 1,9 | 4,2 | |||
| Incrementi | - | 0,5 | 0,5 | |||
| Decrementi | - | - | - | |||
| Svalutazioni | - | - | - | |||
| Altri movimenti | - | - | - | |||
| CO STO STO RICO AL 31/12/2016 | 2,3 | 2,4 | 4,7 | |||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2015 | - | (1,9) | (1,9) | |||
| Ammortamenti | - | - | - | |||
| Decrementi | - | - | - | |||
| FO NDO AMMO RTAMENTO AL 31/12/2016 | - | (1,9) | (1,9) | |||
| SALDI NETTI AL 31/12/2015 | 2,3 | - | 2,3 | |||
| Incrementi | - | 0,5 | 0,5 | |||
| Decrementi | - | - | - | |||
| Svalutazioni | - | - | - | |||
| Ammortamenti | - | - | - | |||
| Altri movimenti | - | - | - | |||
| SALDI NETTI AL 31/12/2016 | 2,3 | 0,5 | 2,8 |
Gli "Investimenti immobiliari" al 31 dicembre 2016 si riferiscono per 2,3 milioni al valore del fabbricato e del relativo terreno di pertinenza, di un immobile non utilizzato a Torino e per 0,5 milioni ad un immobile sito a Piacenza. L'incremento dell'esercizio, pari a 0,5 milioni, si riferisce all'immobile di Piacenza acquisito da Rizzoli Libri S.p.A. nell'ambito degli accordi di cessione dell'area Libri.
I movimenti intervenuti nell'esercizio sono i seguenti:
| VITA UTILE DEFINITA | VITA UTILE INDEFINITA | |||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | ||||
| Concessioni, licenze, marchi e simili |
Attività immateriali in corso e acconti |
Altre attività immateriali | Totale | |
| Costo | 264,7 | 1,1 | 45,5 | 311,3 |
| Svalutazioni | (7,5) | - | (21,1) | (28,6) |
| COSTO STO RICO AL 31/12/2015 | 257,2 | 1,1 | 24,4 | 282,7 |
| Incrementi | 8,3 | 0,4 | - | 8,7 |
| Decrementi | (30,2) | - | (30,2) | |
| Svalutazioni | (0,1) | - | - | (0,1) |
| Altri movimenti | 1,1 | (1,1) | - | - |
| COSTO STO RICO AL 31/12/2016 | 236,3 | 0,4 | 24,4 | 261,1 |
| FO NDO AMMORTAMENTO AL 31/12/2015 | (227,1) | - | - | (227,1) |
| Ammortamenti | (17,3) | - | - | (17,3) |
| Decrementi | 29,5 | - | - | 29,5 |
| FO NDO AMMORTAMENTO AL 31/12/2016 | (214,9) | - | - | (214,9) |
| SALDI NETTI AL 31/12/2015 | 30,1 | 1,1 | 24,4 | 55,6 |
| Incrementi | 8,3 | 0,4 | - | 8,7 |
| Decrementi | (0,7) | - | - | (0,7) |
| Svalutazioni | (0,1) | - | - | (0,1) |
| Ammortamenti | (17,3) | - | - | (17,3) |
| Altri movimenti | 1,1 | (1,1) | - | - |
| SALDI NETTI AL 31/12/2016 | 21,4 | 0,4 | 24,4 | 46,2 |
Le attività immateriali a vita definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile, mediamente così stimata:
Diritti di brevetto industriale 5 anni Concessioni, licenze e marchi da 3 anni a 5 anni Altre attività immateriali 5 anni
La voce comprende principalmente le licenze d'uso dei software applicativi e delle relative consulenze evolutive (valore netto di 21,4 milioni). Si evidenziano incrementi, pari a 8,3 milioni, relativi principalmente all'acquisto di licenze e sviluppo di piattaforme web per progetti e sviluppi digitali, riferiti a corriere.it e gazzetta.it, e ammortamenti dell'esercizio, pari a 17,3 milioni. Le svalutazioni delle immobilizzazioni ammontano a 0,1 milioni e si riferiscono esclusivamente a concessioni e licenze che hanno esaurito la vita utile a seguito di upgrade e/o obsolescenza.
La voce accoglie esclusivamente gli avviamenti relativi alla cash generating unit Sfera (15,4 milioni) e alla cash generating unit Direct (9 milioni).
La Società rivede ogniqualvolta si è in presenza di fatti o circostanze che possono far presumere un rischio di impairment e comunque almeno annualmente, il valore contabile dei suddetti avviamenti per accertare che siano iscritti ad un valore non superiore a quello recuperabile, determinato utilizzando il valore d'uso emergente dai rispettivi impairment test.
Le principali assunzioni che il management ha utilizzato per il calcolo del valore d'uso riguardano il tasso di attualizzazione (WACC), il tasso di crescita (g), le attese di variazione dei prezzi di vendita e dell'andamento dei costi diretti durante il periodo assunto per il calcolo.
Il tasso di attualizzazione utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri esprime il costo medio ponderato del capitale (WACC) post tax, composto da una media ponderata per la struttura finanziaria dei seguenti due elementi:
Il rendimento delle attività prive di rischio è stato assunto pari al rendimento di un titolo di stato del paese della CGU di riferimento (valore medio ad un anno), con durata coerente con l'orizzonte di valutazione (Fonte Bloomberg). Il Beta è stato calcolato con riferimento al valore medio di un campione di società comparabili (Fonte Bloomberg). Il premio per il rischio è pari al premio per il rendimento storico aggiuntivo richiesto per l'equity rispetto ai titoli di stato di un paese virtuoso, metodo utilizzato dai Practitioners per evitare un doppio conteggio dei rischi propri del Paese (Fonte Consensus di mercato), mentre il Firm Specific Risk Premium è il premio aggiuntivo, finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, anche con riferimento alle dimensioni del Gruppo. Il costo del debito finanziario dell'entità è determinato dal tasso swap con durata pari a 10 anni (valore medio ad un anno), cui si aggiunge lo spread per il debito. In particolare per RCS lo spread è stato desunto analizzando i dati disponibili sul mercato relativi ad un paniere di società con rating coerente con quanto indicato da Organismo Italiano di Valutazione (Fonte Credit Rating Spread (BBB) Damodaran).
La struttura finanziaria utilizzata è stata definita in relazione a quanto desunto dall'analisi delle società comparabili, utilizzando la struttura finanziaria media del campione di riferimento (Fonte S&P Capital IQ e Bloomberg).
Il tasso di attualizzazione applicato è stato determinato al netto delle imposte (post-tax).
Il tasso di crescita dei flussi finanziari adottato per la previsione implicita (g) è stato ipotizzato in termini nominali pari a zero (negativo in termini reali in presenza di inflazione), in analogia a quanto utilizzato nelle valutazioni effettuate lo scorso esercizio. Ovvero dopo il periodo di previsione esplicita, sono stati proiettati, opportunamente riconsiderati, i flussi di cassa dell'ultimo anno di previsione, senza ipotizzare alcuna crescita futura degli stessi.
Di seguito si evidenziano le principali assunzioni relative allo sviluppo delle previsioni esplicite dei flussi di cassa attesi e gli esiti dei test di impairment:
evidenzia inoltre, dopo il rafforzamento della struttura commerciale avvenuto nel 2016, una significativa riduzione del costo del lavoro conseguente sia ad una diminuzione di organici sia alla prorogata applicazione del contratto di solidarietà, beneficio peraltro non riflesso nel terminal value. Il test di impairment è stato superato.
L'elenco delle partecipazioni, comprensivo della movimentazione dei rispettivi valori di carico avvenuta nel corso dell'esercizio, è riportato in allegato alle presenti note.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Imprese controllate | Imprese collegate | Totale | ||
|---|---|---|---|---|
| Saldi al 31/12/2015 | 1.122,3 | 10,5 | 1.132,8 | |
| Incrementi | 8,7 | - | 8,7 | |
| Cessioni | (5,1) | - | (5,1) | |
| Svalutazioni | (4,2) | (0,1) | (4,3) | |
| Ripristino di valori | 14,2 | - | 14,2 | |
| Altri movimenti | (8,8) | (2,3) | (11,1) | |
| Saldi al 31/12/2016 | 1.127,1 | 8,1 | 1.135,2 |
Gli incrementi si riferiscono a:
Le cessioni per 5,1 milioni si riferiscono esclusivamente alla partecipata Rizzoli Sfera International Advertising Beijing Co.Ltd, avvenuta nel mese di luglio 2016, nell'ambito della chiusura delle attività in Cina.
Le svalutazioni, per complessivi 4,3 milioni, si riferiscono alla partecipata RCS Gaming S.r.l., alla partecipata Hotelyo SA, alla partecipata Blei S.r.l. in liquidazione e alla partecipata Gold 5 S.r.l.. Tali svalutazioni sono state effettuate al fine di allineare i valori di carico ai rispettivi fair value a fine esercizio.
I ripristini parziali di valore, per complessivi 14,2 milioni, di cui 13,7 milioni riferiti a RCS Investimenti S.p.A. e 0,5 milioni a RCS International Newspapers BV, sono stati effettuati al fine di allineare i rispettivi valori di carico ai relativi pro-quota dei risultati positivi autonomi dell'esercizio delle partecipate.
Si segnala che lo scorso esercizio beneficiava di ripristini di valore per complessivi 85,7 milioni, riferiti alle controllate RCS International Newspapers BV (per complessivi 51,1 milioni) e RCS Investimenti S.p.A. (per complessivi 34,6 milioni) a seguito, tra l'altro, dell'impairment test effettuato sulla situazione di Unidad Editorial al 31 dicembre 2015 (di cui 49,8 milioni RCS International Newspapers BV e 18,2 milioni RCS Investimenti S.p.A.).
Particolare rilievo assume l'impairment test relativo alle partecipazioni in RCS International Newspapers BV e RCS Investimenti S.p.A., le quali detengono complessivamente il 99,99% di Unidad Editorial SA. e complessivamente i loro valori di carico al 31 dicembre 2016 rappresentano circa il 94% del totale valori di carico delle partecipazioni possedute.
In particolare, le previsioni economiche alla base del test di impairment sono state formulate prendendo come base di riferimento gli ultimi parametri disponibili da fonti ufficiali e relativi sia alle aspettative macroeconomiche di medio periodo della Spagna (Fonte: FMI,), sia alle tendenze attese dei mercati in cui il gruppo Unidad Editorial opera, ovvero Media e Publishing e Internet (Fonte: I2P elaborato da Media Hot Line, PWC) integrate da specifiche ipotesi di business formulate dal management di Unidad Editorial, anche in relazione al posizionamento ed alla specificità dei prodotti di Unidad Editorial.
Le previsioni specifiche di crescita di Unidad Editorial sono state in seguito comparate con quelle dei suoi principali concorrenti, desunte dai report resi disponibili dai principali database di mercato. Tale raffronto è stato effettuato limitatamente al campione di società comparabili ed all'orizzonte temporale disponibile.
Considerata la significatività degli importi ed in coerenza con quanto già effettuato lo scorso esercizio, la predisposizione dell'impairment test della cash generating unit Media Spagna (Unidad Editorial) è stata effettuata con l'assistenza di una primaria società di consulenza, la quale nell'effettuare la valutazione ha utilizzato i flussi di cassa previsionali 2017-2021. I flussi del primo anno di previsione esplicita corrispondono ai dati del budget 2017 approvato dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 25 gennaio 2017, nonché dal Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup nell'ambito di approvazione del Budget di Gruppo in data 27 gennaio 2017. I Flussi di cassa degli anni di previsione esplicita 2018 e 2019 sono stati puntualmente sviluppati dai responsabili del business ed integrati per il 2020 e 2021 da flussi stimati in continuità ovvero mantenendo allineata la redditività allo stesso livello di EBITDA percentuale del 2019. Tali proiezioni sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione di Unidad Editorial in data 6 Marzo 2017.
In particolare i flussi di cassa riflettono, oltre al continuo efficientamento nella gestione, un tasso di crescita medio composto annuo (CAGR) dei ricavi di Unidad Editorial nell'orizzonte temporale di previsione esplicita pari al 6,5% (5,2% nell'impairment test al 31 dicembre 2015).
Per quel che concerne i ricavi totali, l'incidenza dei ricavi digitali sul totale dei ricavi di Unidad Editorial è prevista crescere dal 19% del 2016 al 35% del 2021, mentre il contributo dei ricavi editoriali tradizionali è previsto in diminuzione dal 58% dell'esercizio 2016 al 47% nel 2021.
Per quanto riguarda in particolare la raccolta pubblicitaria i dati previsionali prevedono un graduale aumento dei ricavi, pressoché in linea con le attese di ripresa economica del Paese, con un CAGR complessivo per gli anni di previsione esplicita pari a circa il 5,5%. Internet in particolare mostra la crescita più elevata, in linea con l'evoluzione attesa del mix dei ricavi in favore di questo segmento.
L'EBITDA è atteso in crescita a partire dal primo anno di previsione esplicita.
Nel 2016 è proseguita l'attività di revisione dei processi e della struttura dei costi, portando nell'esercizio stesso benefici per 24,5 milioni. Successivamente sono previste ulteriori azioni che porteranno efficienze strutturali per complessivi ulteriori 30,4 milioni nell'arco di previsione del periodo esplicito.
Il WACC applicato è pari a 7,71% post tax, decrementato di 13 punti base rispetto al WACC applicato nell'impairment test al 31 dicembre 2015 essenzialmente per effetto del decremento del risk free rate in parte compensato da una variazione della struttura di debt equity.
Il market risk premium è stato valutato con il metodo Practitioner (Guatri-Bini) con l'obiettivo di evitare una "duplicazione" del rischio Paese (già riflesso nel Risk Free Rate spagnolo – Bonos - per la stima del quale sono stati presi a riferimento i rendimenti medi dei titoli di stato spagnoli decennali per un orizzonte temporale di riferimento di un anno tale da stemperare gli effetti di volatilità rilevati negli ultimi periodi). Il tasso di crescita (g) adottato per gli anni successivi alla previsione esplicita è, come già riferito, assunto pari a zero in termini nominali (negativo in termini reali in presenza di inflazione) ed il valore terminale nell'impairment test sull'avviamento, è calcolato con un orizzonte temporale infinito, come per lo scorso esercizio. Il tasso di attualizzazione così determinato è stato raffrontato con la stima del WACC per i principali comparables spagnoli di Unidad Editorial (Fonte: Equity researches), effettuata dagli analisti di mercato. Il tasso combinato in termini di WACC e g pari a zero, calcolato come media dei valori pubblicati dagli analisti di mercato, risulta in linea con il valore adottato ai fini dell'impairment test di Unidad Editorial. In particolare il flusso di cassa perpetuo, sottostante al calcolo di un valore terminale sostenibile nel lungo periodo, è stato calcolato ipotizzando una redditività normalizzata ed applicando ai ricavi prospettici dell'ultimo anno di previsione esplicita la marginalità media del periodo 2016-2021 In linea con le stime di marginalità dei comparables.
L'esito del test evidenzia un equity value della partecipata Unidad Editorial superiore per 30,3 milioni al valore di carico iscritto in RCS International Newspapers BV e in RCS Investimenti S.p.A. (rispettivamente per 22,4 milioni in RCS International Newspapers BV e per 7,9 milioni in RCS Investimenti S.p.A.).
Il maggior valore dell'equity value rispetto all'esito dell'impairment test dello scorso esercizio è riferibile, in parte, all'effetto WACC, che passa dal 7,84% del 31 dicembre 2015 al 7,71% al 31 dicembre 2016 mentre le attese per il 2017 sono di tassi al rialzo. Inoltre, rispetto alle evidenze al 31 dicembre 2015, rimangono pressoché invariati i trend dei principali indicatori macroeconomici in Spagna nonché dei principali mercati di riferimento in cui opera Unidad Editorial.
Per tali ragioni si è proceduto ad allineare i valori di carico delle suddette partecipazioni ai soli risultati autonomi, principalmente di natura finanziaria, di RCS International Newspapers BV e di RCS Investimenti S.p.A. (rispettivamente per 0,5 milioni e per 13,7 milioni).
In merito alla partecipazione m-dis Distribuzione Media S.p.A. è stata effettuata una valutazione di impairment a sostegno del valore di carico della partecipazione stessa. I parametri utilizzati per la valutazione del test d'impairment sono stati: WACC pari al 6,77%, periodo di previsione esplicita 3 anni con terminal value valutato secondo la metodologia della rendita perpetua, tasso di crescita (g) previsto per gli anni successivi alla previsione esplicita è assunta pari a zero in termini nominali (negativi in termini reali in presenza di inflazione). La società svolge l'attività di distribuzione nel canale edicola e negli altri punti di vendita autorizzati di prodotti editoriale e non editoriali (schede telefoniche e ricariche on-line). La società detiene nel proprio portafoglio, oltre ai prodotti degli azionisti di riferimento, anche numerosi editori terzi. Il test d'impairment è stato superato.
In merito alla partecipazione RCS Sport S.p.A., tenuto conto dei risultati operativi positivi previsti nel Budget 2017 e della posizione finanziaria netta positiva della società, non si è ritenuto opportuno procedere al test di impairment, in quanto la risultanza di tali valori sostiene ampiamente il valore di carico della partecipata.
Gli "Altri movimenti", pari a 11,1 milioni, si riferiscono a:
| Saldi al 31/12/2016 |
Saldi al 31/12/2015 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. | 4,1 | 4,1 | - |
| Ansa S.r.l. | 0,2 | 0,2 | - |
| H-Farm Ventures S.p.A. | 0,2 | 0,2 | - |
| Mach 2 Libri S.p.A. | 0,2 | - | 0,2 |
| Mode et Finance | - | 0,1 | (0,1) |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. | 0,1 | 0,1 | - |
| Emittenti Titoli S.p.A. | 0,1 | 0,1 | - |
| Totale | 4,9 | 4,8 | 0,1 |
I titoli e le partecipazioni che non sono né di controllo, né di collegamento, né di trading, vengono definiti come attività finanziarie disponibili per la vendita (Available for Sale) e al 31 dicembre 2016 risultano pari a 4,9 milioni. La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 si riferisce all'acquisto di una quota, pari al 19,09%, di Mach 2 Libri S.p.A., nell'ambito degli accordi per la cessione dell'area Libri, oltre alla svalutazione di 0,1 milioni del valore di carico della partecipata Mode et Finance, a seguito dell'avvio del processo di liquidazione della stessa.
Tali attività sono valutate al valore di mercato (fair value). Le partecipate per le quali non è disponibile il fair value sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore.
I crediti finanziari non correnti, pari a 2,9 milioni, si riferiscono principalmente alla quota a medio/lungo termine di un finanziamento concesso a società terza, finalizzato a investimenti industriali per la stampa di quotidiani. Si segnala a fine esercizio la riclassifica da lungo a breve termine di un finanziamenti verso una partecipata per 0,1 milioni.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione |
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
| Depositi cauzionali attivi | 0,5 | 0,5 | - |
| Depositi bancari vincolati | 0,1 | - | 0,1 |
| Risconti attivi a lungo termine | 0,5 | - | 0,5 |
| Crediti verso Erario a lungo termine | 12,7 | 12,7 | - |
| Totale | 13,8 | 13,2 | 0,6 |
Le altre attività non correnti ammontano a 13,8 milioni (13,2 milioni al 31 dicembre 2015). La variazione, è principalmente riferibile alla quota di risconto attivo a lungo termine di alcune polizze assicurative che hanno durata pluriennale.
Di seguito si riportano i valori delle principali classi di rimanenze, con evidenza del fondo svalutazione rilevato per allineare il costo al valore di mercato:
| Materie prime, sussidiari e di |
Prodotti in corso di lavorazione |
Prodotti finiti e merci |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| consumo | ||||
| Saldi lordi al 31-12-2015 | 10,9 | 1,9 | 1,2 | 14,0 |
| Fondo svalutazione | (0,4) | (0,1) | (0,5) | |
| Saldi netti al 31-12-2015 | 10,5 | 1,9 | 1,1 | 13,5 |
| Saldi lordi al 31-12-2016 | 9,2 | 2,0 | 0,8 | 12,0 |
| Fondo svalutazione | (0,4) | (0,4) | (0,8) | |
| Saldi netti al 31-12-2016 | 8,8 | 2,0 | 0,4 | 11,2 |
| Variazione | (1,7) | 0,1 | (0,7) | (2,3) |
Il decremento delle rimanenze di "Materie prime, sussidiarie e di consumo" che si registra rispetto alla fine dell'esercizio precedente (2,3 milioni) è principalmente attribuibile ad una diversa strategia di approvvigionamenti di materie prime, oltre all'effetto del minor prezzo medio della carta. I prodotti in corso di lavorazione risultano sostanzialmente stabili rispetto allo scorso esercizio, mentre la variazione dei prodotti finiti fa riferimento alla svalutazione di alcuni prodotti effettuata a fine esercizio.
La ripartizione dei crediti per tipologia è la seguente:
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||
| Crediti verso clienti | 155,9 | 182,3 | ( 26,4) | |
| Rese attese | ( 1,3) | ( 1,5) | 0,2 | |
| Fondo svalutazione crediti | ( 11,7) | ( 15,8) | 4,1 | |
| Crediti verso clienti - netti | 142,9 | 165,0 | ( 22,1) | |
| Crediti verso controllate | 10,3 | 13,8 | ( 3,5) | |
| Crediti verso collegate | 58,3 | 65,6 | ( 7,3) | |
| Rese attese | ( 39,1) | ( 46,0) | 6,9 | |
| Crediti verso collegate - netti | 19,2 | 19,6 | ( 0,4) | |
| Crediti verso controllanti | 0,2 | - | 0,2 | |
| Crediti verso altre società del Gruppo | 0,5 | 0,1 | 0,4 | |
| Rese attese | - | - | - | |
| Crediti verso altre società del Gruppo - netti | 0,5 | 0,1 | 0,4 | |
| Totale | 173,1 | 198,5 | ( 25,4) |
I crediti commerciali al 31 dicembre 2016 sono pari a 173,1 milioni e si decrementano di 25,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2015; il decremento è principalmente imputabile ai minori crediti verso clienti (22,1 milioni) e minori crediti verso società controllate (3,5 milioni). Il decremento dei crediti verso clienti è principalmente riconducibile alla contrazione dei ricavi pubblicitari, oltre ad un miglioramento del tempo medio di incasso. In merito al decremento dei crediti verso controllate, si segnalano i minori crediti verso l'area Libri (1,4 milioni), a seguito della cessione di RCS Libri S.p.A. avvenuta nel mese di aprile 2016.
Il fondo svalutazione crediti è stato utilizzato per 5,1 milioni a copertura delle perdite realizzate nel corso dell'esercizio ed è stato incrementato di 1 milione al fine di adeguarlo all'effettiva rischiosità dei crediti stessi alla fine dell'esercizio.
Il valore contabile dei crediti commerciali riflette il loro fair value e l'unica voce che differisce rispetto ai valori di bilancio è riferita alle rese attese, che ai fini dell'IFRS 7 non viene considerata.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione |
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
| Crediti verso Erario | 0,7 | 2,0 | (1,3) |
| Crediti verso Enti Previdenziali | 7,4 | 5,8 | 1,6 |
| Crediti per contributi da Enti Pubblici | - | 0,3 | (0,3) |
| Crediti verso dipendenti | 0,9 | 0,8 | 0,1 |
| Crediti diversi | 4,7 | 4,8 | (0,1) |
| Fondo svalutazione crediti diversi | (4,5) | (4,5) | - |
| Crediti diversi netti | 0,2 | 0,3 | (0,1) |
| Crediti diversi verso controllate | 0,1 | 0,1 | - |
| Totale crediti diversi | 9,3 | 9,3 | 0,0 |
| Anticipi a fornitori | 1,1 | 2,6 | (1,5) |
| Anticipi a collaboratori | 0,3 | 0,4 | (0,1) |
| Anticipi ad agenti | 16,9 | 18,1 | (1,2) |
| Fondo svalutazione anticipi agenti | (1,2) | (1,2) | - |
| Anticipi ad agenti netti | 15,7 | 16,9 | (1,2) |
| Risconti attivi | 4,5 | 4,4 | 0,1 |
| Totale altre attività correnti | 21,6 | 24,3 | (2,7) |
| Totale | 30,9 | 33,6 | (2,7) |
I crediti diversi e le altre attività correnti si decrementano complessivamente di 2,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente per effetto del decremento degli anticipi a fornitori (1,5 milioni), dei minori crediti verso Erario riferibili all'IVA e del minor credito netto per anticipi ad agenti (1,2 milioni), parzialmente compensato dall'incremento dei crediti verso Enti Previdenziali (1,6 milioni), riferiti agli effetti derivanti dall'applicazione del contratto di solidarietà difensiva.
Non vengono considerati in ambito IFRS 7 i crediti verso l'Erario, i crediti verso Enti Previdenziali e i risconti attivi, pertanto il valore dei "crediti diversi e altre attività correnti" al 31 dicembre 2016 ammonterebbe complessivamente a 18,3 milioni (21,1 milioni al 31 dicembre 2015). Il valore contabile di queste attività in ambito IFRS 7 riflette il fair value.
Nella voce sono inclusi gli strumenti finanziari derivati. Tali operazioni vengono iscritte a fair value come attività o passività finanziarie.
Di seguito si riportano le principali tipologie.
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' PASSIVITA' ATTIVITA' PASSIVITA' | ||||
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | 5,1 | - | 11,0 |
| NON CORRENTI | - | 5,1 | - | 11,0 |
| Interest Rate Swap per copertura flussi di cassa | - | - | ||
| CORRENTI | - | - | - | - |
| TOTALE | - | 5,1 | - | 11,0 |
Gli strumenti relativi al rischio di tasso di interesse sono stati negoziati con finalità di copertura e sono stati sottoposti al cosiddetto test di efficacia per verificare l'aderenza degli stessi agli specifici requisiti richiesti dai principi contabili internazionali per le operazioni di copertura.
Per quanto riguarda gli strumenti derivati di RCS MediaGroup S.p.A. il test di efficacia ex ante è stato svolto considerando l'esposizione debitoria del finanziamento a medio lungo termine.
Di seguito si riporta il dettaglio dell'indebitamento evidenziando il valore contabile e il fair value.
| Valore Contabile | Fair Value | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | 31/12/2016 31/12/2015 | |||
| Attività finanziarie correnti | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1,1 | 2,3 | 1,1 | 2,3 | |
| Altre attività finanziarie | 19,4 | 30,7 | 19,4 | 30,7 | |
| Crediti finanziari correnti | 0,1 | 21,2 | 0,1 | 21,2 | |
| Titoli Held for Trading | - | - | - | - | |
| Totale ATTIVITA' FINANZIARIE | 20,6 | 54,2 | 20,6 | 54,2 | |
| Passività finanziarie | |||||
| Debiti verso banche - finanziamenti a breve termine | (82,5) | (444,2) | (82,6) | (444,2) | |
| Debiti finanziari correnti | (534,3) | (588,3) | (534,3) | (588,3) | |
| Debiti finanziari IAS 17 - leasing | (7,1) | (10,8) | (6,7) | (10,1) | |
| Debiti finanziari non correnti | (265,2) | - | (265,2) | - | |
| Passività finanziarie per strumenti derivati | (5,1) | (11,0) | (5,1) | (11,0) | |
| Totale PASSIVITA' FINANZIARIE | (894,2) | (1.054,3) | (893,9) | (1.053,6) | |
| Totale posizione finanziaria netta (1) | (873,6) | (1.000,1) | (873,3) | (999,4) | |
| Posizione finanziaria netta verso parti correlate | (528,6) | (737,0) | - | - | |
| Incidenza | 61% | 74% |
(1) Indicatore della struttura finanziaria, determinato quale risultante dei debiti finanziari correnti e non correnti al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti nonché delle attività finanziarie correnti e delle attività finanziarie non correnti relative agli strumenti derivati. La posizione finanziaria netta definita dalla comunicazione CONSOB n.DEM/6064293 del 28 luglio 2006 esclude le attività finanziarie non correnti, pertanto il valore è pari a 873,6 milioni (1.000,1 milioni al 31 dicembre 2015).
L'indebitamento finanziario netto di RCS MediaGroup S.p.A. al 31 dicembre 2016 è negativo per 873,6 milioni, e registra un decremento di 126,5 milioni. Contribuiscono alla variazione gli effetti della cessione dell'Area Libri avvenuta il 14 aprile scorso per 127,1 milioni al lordo degli oneri accessori alla vendita. Si rileva il contributo particolarmente positivo della gestione tipica, a cui si aggiunge l'incasso di dividendi, compensati, in parte, dagli esborsi per oneri non ricorrenti e dalle uscite per investimenti.
In data 16 giugno 2016 la Società e le Banche Finanziatrici hanno sottoscritto l'Accordo di Rimodulazione del Contratto di Finanziamento originario che ha previsto il contestuale rimborso della Linea A in scadenza il 31 luglio 2016 per i residui 71,6 milioni con parte dei proventi netti della vendita di RCS Libri e la nuova composizione del Finanziamento in 2 Linee di Credito:
La sottoscrizione dell'Accordo Modificativo del Contratto di Finanziamento del 16 giugno 2016 ha sanato il precedente mancato rispetto dei covenant che al 31 dicembre 2015 aveva determinato la classificazione a breve termine del Finanziamento, per tener conto di quanto disposto dal paragrafo 74 dello IAS 1 Di conseguenza la presente Relazione Finanziaria Annuale espone la classificazione del finanziamento nella sua componente a breve (35 milioni) e a lungo (267 milioni).
I valori contenuti nelle Attività Finanziarie (20,6 milioni) sono costituiti da:
Depositi e conti correnti bancari per un importo di 1,1 milioni (valore al 31 dicembre 2015: 2,3 milioni);
I valori contenuti nelle Passività Finanziarie (894,2 milioni) sono costituiti da:
I metodi di valutazione del fair value sono riepilogati di seguito con riferimento alle principali categorie di strumenti finanziari, cui sono stati applicati:
Nel valutare il fair value delle passività sia a breve che a medio lungo termine è stato considerato l'impatto del diverso contesto finanziario sul livello del credit spread.
La composizione della posizione finanziaria netta per valuta è la seguente:
| Valuta | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| Euro | (873,8) | (1.000,2) |
| Dollari americani | 0,2 | 0,2 |
| Sterline inglesi | - | (0,1) |
| Totale posizione finanziaria netta | (873,6) | (1.000,1) |
| TASSO FISSO | >0m<6m | >6m<1 | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti finanziari | - | - | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 2,0 | 2,8 |
| Totale attivo | - | - | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 2,0 | 2,8 |
| TOTALE fisso | - | - | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 0,2 | 2,0 | 2,8 |
| TASSO VARIABILE | < 6 mesi | 6> x <1 anno | >1<2 | >2<3 | >3<4 | >4<5 | >5 | Totale |
| Finanziamenti passivi (1) | (29,8) | (15,0) | (50,0) | (217,0) | - | - | - | (311,8) |
| Finanziamenti intercompany | (534,3) | - | - | - | - | - | - | (534,3) |
| Leasing (2) | (1,2) | (1,3) | (2,5) | (2,1) | - | - | - | (7,1) |
| Scoperti di CC bancario | (38,9) | - | - | - | - | - | - | (38,9) |
| Totale passivo | (604,2) | (16,3) | (52,5) | (219,1) | - | - | - | (892,1) |
| Disponibilita' liquide | 1,1 | - | - | - | - | - | - | 1,1 |
| Depositi intercompany | 19,5 | - | - | - | - | - | - | 19,5 |
| Totale attivo | 20,6 | - | - | - | - | - | - | 20,6 |
| TOTALE variabile | (583,6) | (16,3) | (52,5) | (219,1) | - | - | - | (871,5) |
La seguente tabella mostra il valore contabile al 31 dicembre 2016, ripartito per scadenza, degli strumenti finanziari della Società che sono esposti al rischio del tasso di interesse:
(1) A copertura dell'esposizione debitoria, si segnala che sono in essere contratti derivati sui tassi di interesse (Interest Rate Swap) per un importo complessivo pari a 168,8 milioni (262,5 milioni al 31 dicembre 2015).
(2) Si segnala che sono scaduti i 3,5 milioni di contratti derivati sui tassi di interesse (Interest Rate Cap) non in funzione.
I valori sopra esposti, a differenza dei valori di Posizione Finanziaria Netta, escludono il fair value degli strumenti derivati (5,1 milioni) e l'effetto del trattamento contabile del debito secondo il metodo del costo ammortizzato (positivo per 3 milioni).
Si segnala che la Società ha posizioni creditorie a tasso fisso, di importo limitato. L'utilizzo di derivati su tassi di interesse consente la trasformazione delle posizioni debitorie a tasso variabile in tasso fisso.
Di seguito si riportano le scadenze dei derivati di tasso al 31 dicembre 2016:
| Descrizione | Valore nozionale |
Range Parametro |
Range% | < 6 mesi | 6 mesi < x < 1 anno |
1-2 anni | 2-5 anni > 5 anni | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Copertura flussi di cassa da variabile a fisso |
168,8 Euribor 3m | 2,561% | (41,2) | (63,8) | (63,8) | - | - | |
| IRS | 168,8 | (41,2) | (63,8) | (63,8) | - | - |
In ottemperanza a quanto previsto dal principio IFRS7 si evidenzia la sintesi dei dati richiesti per il "cash flow hedge":
(importi in milioni di euro)
| Tipologia di | Fair Value | Importo a | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Coperture | copertura | Rischio coperto | 31/12/16 | 31/12/15 | PN | |
| Copertura finanziamenti | IRS | Rischio tasso interesse | (5,1) | (11,0) | 4,4 | |
| Totale | (5,1) | (11,0) | 4,4 |
Inoltre, si riporta nella tabella sottostante un'analisi della movimentazione dell'esercizio della Riserva di Cash Flow Hedge, classificata a Patrimonio Netto come incremento/decremento dell'efficacia di periodo e dei valori trasferiti a Conto Economico a copertura dei flussi sottostanti.
| importi in milioni di euro | ||
|---|---|---|
| Totale | |
|---|---|
| Saldo iniziale | (8,5) |
| + incrementi per rilevazione di nuova efficacia positiva | 0,2 |
| - decrementi per rilevazione di nuova efficacia negativa | (0,7) |
| - decrementi per storno di efficacia positiva dal P/N e imputazione di provento a C/E | (4,3) |
| + incrementi per storno di efficacia negativa dal P/N e imputazione a costo a C/E | 9,2 |
| Saldo finale | (4,1) |
Si segnala che i valori rappresentati nelle tabelle precedenti, relativamente alla Riserva di Cash Flow Hedge, sono espressi al lordo dei relativi effetti fiscali, che al 31 dicembre 2016 ammontano complessivamente a 1 milione.
La riserva di Cash Flow Hedge è finalizzata alla copertura dei flussi attesi dei finanziamenti sottostanti di cui di seguito si riporta il periodo di manifestazione, coincidenti con la relativa manifestazione economica.
Gli esborsi attesi rappresentano gli interessi della massa debitoria coperta, calcolati utilizzando l'ipotetica curva dei tassi coerente con la valutazione del mark to market degli strumenti di copertura. I finanziamenti sottostanti si evolvono secondo la loro naturale scadenza per quanto riguarda i contratti di leasing, mentre nel caso del finanziamento si è tenuto conto dei volumi e delle scadenze contrattuali analoghe ai derivati negoziati a copertura.
(importi in milioni di euro)
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale flussi attesi |
1 anno 1-2 anni |
2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | ( 6,7) | ( 5,6) | ( 1,1) | - | - |
(importi in milioni di euro)
| Analisi manifestazione flussi sottostanti | Totale flussi attesi |
1 anno | 1-2 anni | 2 - 5 anni | oltre i 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|
| Rischio di tasso | |||||
| Esborsi attesi per interessi a tasso variabile | ( 15,6) | ( 8,5) | ( 5,8) | ( 1,3) | - |
Si segnala che la Società ha in essere contratti di leasing finanziario che riguardano impianti e macchinari destinati alla produzione del Corriere della Sera e de La Gazzetta dello Sport.
La componente principale del valore capitale degli impianti è rappresentata dalle rotative, per 6,1 milioni, mentre gli impianti relativi alla spedizione e ausiliari sono pari a 1 milione.
Di seguito si riportano i principali dati:
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Pagamenti minimi per leasing |
Interessi | Valore dei pagamenti minini per leasing |
Pagamenti minimi per leasing |
Interessi | Valore dei pagamenti minini per leasing |
|
| Debiti per leasing finanziari: | ||||||
| - esigibili entro un anno | 2,6 | 0,1 | 2,5 | 3,9 | 0,2 | 3,7 |
| - esigibili entro cinque anni | 4,6 | - | 4,6 | 7,3 | 0,2 | 7,1 |
| - esigibili oltre cinque anni | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 7,2 | 0,1 | 7,1 | 11,2 | 0,4 | 10,8 |
Si segnala che nei debiti finanziari correnti e non correnti sono inclusi i rapporti con il gruppo Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. ed il gruppo Intesa Sanpaolo, relativi a contratti di leasing finanziari. Il decremento rilevato rispetto allo scorso esercizio è imputabile sia al rimborso delle quote capitali.
Il fair value dei debiti per leasing finanziari contratti dalla Società è pari a 6,7 milioni.
Il tasso medio annuo delle posizioni di natura finanziaria al 31 dicembre 2016 è pari a 3,43% per il rendimento degli impeghi e 3,34% per il costo della provvista.
Il costo della provvista recepisce l'effetto dell'impatto economico dei derivati di copertura.
Non figurano al 31 dicembre 2016 attività non correnti destinate alla dismissione. Alla fine dello scorso esercizio figuravano 127,5 milioni relativi alla partecipazione detenuta in RCS Libri S.p.A. ceduta nel mese di aprile 2016, di cui si rimanda a quanto illustrato nel paragrafo dei "Fatti di rilievo dell'esercizio" nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS.
Si segnala che l'acquirente ha avanzato alcune richieste di indennizzo/risarcimento non supportate da documentazione e, in parte, solo verbalmente. Sulla base anche del parere del legale che ha assistito RCS MediaGroup S.p.A. nella negoziazione e stipula del contratto, la Società ritiene di avere solidi argomenti difensivi, e rispetto al contratto valuterà ogni forma di tutela.
Il capitale sociale al 31 dicembre 2016, pari a 475,1 milioni, è suddiviso in n. azioni ordinarie 521.864.957 prive dell'indicazione del valore nominale, tutte interamente liberate.
Di seguito si evidenzia tabella riassuntiva del numero delle Azioni e delle relative movimentazioni.
| Numero Azioni emesse | Azioni ordinarie in circolaz. |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Al 31/12/2015 | 517.289.843 | 4.575.114 | 521.864.957 |
| Al 31/12/2016 | 517.289.843 | 4.575.114 | 521.864.957 |
Il Capitale Sociale è interamente costituito da azioni ordinarie, a cui spetta la pienezza dei diritti di voto. Le azioni ordinarie attribuiscono ai loro possessori il diritto di presenziare alle assemblee ordinarie e straordinarie e di partecipare alla ripartizione degli utili netti e al Patrimonio Netto al momento della liquidazione. I titoli sono nominativi.
La natura e lo scopo delle riserve presenti in Patrimonio Netto possono essere così riassunte:
Per il dettaglio e la movimentazione nell'esercizio delle Riserve di patrimonio si rinvia al prospetto di variazione del patrimonio netto.
| Descrizione | Saldi al 31/12/2015 |
Accantonamenti | Utilizzi | Attuarizzazione | Saldi al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 33,0 | 0,5 | (1,6) | 1,2 | 33,1 |
| Fondo quiescenza e similari | 0,6 | - | - | - | 0,6 |
| Totale | 33,6 | 0,5 | (1,6) | 1,2 | 33,7 |
La voce include il valore attuariale dell'effettivo debito verso i dipendenti. Il trattamento di fine rapporto, pari a 33,1 milioni, rappresenta una forma di retribuzione del personale, a corresponsione differita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro.
Il fondo per trattamento di quiescenza (0,6 milioni) è un riconoscimento dovuto, previsto dal contratto dirigenti quotidiani, determinato in base all'anzianità aziendale, avente come base di calcolo la retribuzione degli ultimi ventiquattro mesi. L'erogazione del fondo è rinviata alla cessazione del rapporto di lavoro.
La valutazione del trattamento di fine rapporto, considerato un piano a contribuzione definita, è stata affidata ad un attuario indipendente.
Indichiamo di seguito gli importi contabilizzati a conto economico e patrimonio netto con riferimento ai piani sopradescritti:
| Esercizio 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
(Proventi) oneri finanziari |
Costo del lavoro da calcoli attuariali |
(Utili) perdite attuariali a Patrimonio Netto |
Totale | |
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 8,6 | 0,7 | (0,5) | 1,0 | 9,8 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | - | - | - | - | - |
| Totale | 8,6 | 0,7 | (0,5) | 1,0 | 9,8 |
| Esercizio 2015 | |||||
| Costo relativo alle prestazioni di lavoro correnti |
(Proventi) oneri finanziari |
Costo del lavoro da calcoli |
(Utili) perdite attuariali a Patrimonio |
Totale | |
| attuariali | Netto | ||||
| Accantonamento trattamento di fine rapporto | 9,2 | 0,6 | (0,8) | (1,1) | 7,9 |
| Accantonamento trattamento di quiescienza e simili | 0,1 | - | (0,3) | - | (0,2) |
| Totale | 9,3 | 0,6 | (1,1) | (1,1) | 7,7 |
Si segnala che in merito all'accantonamento per trattamento di fine rapporto, nella tabella sopra evidenziata, relativamente all'esercizio 2016, sono compresi 7,7 milioni riferiti a versamenti presso i fondi di previdenza e 0,4 milioni riferiti a contributi e ritenute di Legge.
Principali ipotesi attuariali utilizzate nel calcolo:
| Descrizione | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Tassi di sconto | 1,3% | 2,0% |
| Tassi attesi di incremento salariale | inflazione | 3,0% |
Il tasso di sconto fa riferimento all'indice per l'Eurozona Iboxx Corporate AA 10+ con durata media finanziaria coerente con quella del collettivo oggetto di valutazione. A decorrere dall'esercizio 2016 i tassi attesi di incremento salariale sono correlati ai previsti tassi di inflazione.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di sconto | 2016 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 33,1 | 32,3 | 35,4 |
| Trattamento di quiescienza e simili | 0,6 | 0,6 | 0,6 |
| Totale | 33,7 | 32,9 | 36,0 |
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Descrizione | Saldi al 31/12/2015 |
Accantona menti |
Utilizzi / Rilasci |
Attualizza zione |
Riclassifiche | Saldi al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A lungo termine: | ||||||
| Fondo vertenze legali | 4,7 | 3,2 | (1,0) | 0,1 | (1,6) | 5,4 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 6,9 | 0,3 | - | 0,1 | (4,1) | 3,2 |
| Totale a lungo termine | 11,6 | 3,5 | (1,0) | 0,2 | (5,7) | 8,6 |
| A breve termine: | ||||||
| Fondo vertenze legali | 3,7 | 1,0 | (0,5) | - | (0,1) | 4,1 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 21,5 | 0,7 | (11,3) | - | 14,6 | 25,5 |
| Totale a breve termine | 25,2 | 1,7 | (11,8) | - | 14,5 | 29,6 |
| TOTALE FONDI RISCHI | 36,8 | 5,2 | (12,8) | 0,2 | 8,8 | 38,2 |
Il "fondo vertenze legali" è relativo a controversie in essere con terzi, prevalentemente derivanti dall'esercizio dell'attività editoriale della Società e comprende cause civili, querele e cause lavoro. Gli accantonamenti dell'esercizio si riferiscono a cause civili, lavoro e querele. Gli utilizzi sono principalmente riferibili alla chiusura di cause civili e querele; si segnala inoltre la riclassifica alla voce "debiti commerciali", per complessivi 1,7 milioni, quale quota delle spese legali di cause definite in attesa di pagamento.
Gli "altri fondi per rischi ed oneri" comprendono passività potenziali afferenti l'attività operativa e vertenze di natura fiscale.
Tra le passività potenziali afferenti l'attività operativa si segnalano: fondi relativi a vertenze verso Enti Previdenziali, fondi per indennità di clientela da corrispondere al termine del rapporto di collaborazione e per la parte rimanente a fondi per rischi di natura diversa. Tali fondi si incrementano per 1 milione, di cui 0,3 milioni relativi ad oneri riferibili agli agenti della rete vendita principalmente nell'area Pubblicità, 0,5 milioni relativi a rischi di natura fiscale e la parte residuale a rischi contrattuali.
La voce "Utilizzi/Rilasci", negli altri fondi per rischi e oneri, fa riferimento a utilizzi, per complessivi 10,6 milioni, riferiti principalmente alle uscite di personale per il prosieguo dell'attività di riorganizzazione della Società, all'utilizzo del fondo rischi per oneri connessi alla vendita di RCS Libri, accantonato nello scorso esercizio e in parte alla risoluzione contrattuale di alcuni agenti della rete vendita.
In conformità a quanto disposto dai principi contabili internazionali la quota a lungo termine dei fondi rischi è stata sottoposta ad attualizzazione per tener conto della componente finanziaria implicitamente inclusa. Il tasso utilizzato per l'attualizzazione del fondo vertenze legali è pari a circa lo 0,3%, mentre quello utilizzato per l'attualizzazione del fondo rischi specifici è pari a circa lo 0,1%.
Nella tabella seguente sono esposti i risultati della sensitivity analysis sul rischio di tasso di attualizzazione al suo variare di un delta +/- 0,5%.
| Analisi di sensitività del tasso di sconto | Tasso base | 2016 | + 0,5% | - 0,5% |
|---|---|---|---|---|
| Fondo vertenze legali | 0,29% | 5,4 | 5,2 | n.d. |
| Fondo indennità clientela | 1,30% | 1,4 | 1,3 | 1,4 |
| Altri fondi per rischi ed oneri | 0,11% | 1,8 | 1,8 | n.d. |
| Totale | 8,6 | 8,3 | n.d. |
I debiti diversi e altre passività non correnti, pari a 3,7 milioni, si decrementano di 0,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 (4,5 milioni) e comprendono principalmente la quota a lungo termine del debito relativo al contenzioso sorto con l'INPGI, nonché un debito di natura fiscale legato ad una istanza di rimborso IRES, iscritta tra i "crediti verso l'Erario" a lungo termine.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione |
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
| Debiti v/agenti | 23,4 | 26,7 | (3,3) |
| Debiti v/collaboratori | 7,5 | 5,6 | 1,9 |
| Debiti commerciali v/controllate | 11,8 | 16,1 | (4,3) |
| Debiti commerciali v/collegate | 2,7 | 2,1 | 0,6 |
| Debiti commerciali v/consociate | 1,5 | 0,1 | 1,4 |
| Debiti v/fornitori | 127,8 | 128,8 | (1,0) |
| Anticipi da abbonati | 3,7 | 4,5 | (0,8) |
| Totale | 178,4 | 183,9 | (5,5) |
I debiti commerciali si decrementano per 5,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 principalmente per effetto di minori debiti verso società controllate (4,3 milioni), debiti verso agenti (3,3 milioni) e debiti verso fornitori (1 milione), contrapposti da maggiori debiti verso collaboratori (1,9 milioni) e debiti verso società consociate (1,4 milioni). La variazione è generata dal decremento dei costi di produzione correlato alle azioni di contenimento dei costi messe in atto e dal calo delle diffusioni.
Il valore contabile dei debiti commerciali iscritti in bilancio riflette il fair value, anche ai sensi dell'applicazione dell'IFRS 7.
| Descrizione | Saldi al | Saldi al | Variazione |
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||
| Debiti v/Erario | 6,0 | 13,0 | (7,0) |
| Debiti v/Enti Previdenziali | 11,2 | 10,8 | 0,4 |
| Debiti v/dipendenti | 26,6 | 30,2 | (3,6) |
| Debiti diversi | 3,8 | 10,1 | (6,3) |
| Cauzioni passive | 0,1 | 0,1 | - |
| Debiti diversi verso società controllate | 0,5 | 0,1 | 0,4 |
| Debiti diversi verso società collegate | - | 2,0 | (2,0) |
| Fondi rischi su partecipazioni | - | 7,6 | (7,6) |
| Risconti passivi | 5,1 | 5,2 | (0,1) |
| Totale | 53,3 | 79,1 | (25,8) |
I debiti diversi e altre passività correnti, pari a 53,3 milioni, si decrementano di 25,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 (79,1 milioni), principalmente per effetto del decremento dei debiti verso l'Erario (7,0 milioni) riferito a minori debiti per IVA in correlazione al minor fatturato, dell'utilizzo dei fondi rischi su partecipazioni (7,6 milioni) a seguito dei versamenti per copertura perdite a aumenti di capitale effettuati a favore di alcune controllate, oltre al decremento dei debiti verso dipendenti (3,6 milioni) in relazione al minor organico medio, e al decremento dei debiti diversi, principalmente riferibile al pagamento rateale di un contenzioso chiuso con il Comune di Milano.
Non vengono considerati in ambito IFRS 7 i debiti verso l'Erario, i debiti verso Enti Previdenziali, i risconti passivi, oltre al valore del debito per ferie (pari a 13,3 milioni al 31 dicembre 2016 e 13,8 milioni al 31 dicembre 2015) all'interno dei debiti verso dipendenti. Pertanto il valore dei debiti diversi e altre passività correnti al 31 dicembre 2016 ammonterebbe complessivamente a 17,7 milioni (36,3 milioni al 31 dicembre 2015).
Il valore contabile di tali debiti è rappresentativo del loro fair value.
Si segnala infine che i debiti per ferie maturate non godute dei giornalisti, per i quali il tempo di utilizzo previsto è a lungo termine, sono stati attualizzati applicando un tasso pari a circa l'1%.
Le passività associate ad attività destinate alla dismissione del 31 dicembre 2015, a seguito della cessione di RCS Libri S.p.A., già citata, sono state riclassificate nei fondi per rischi e oneri e nei debiti correnti.
La variazione indicata nel rendiconto finanziario non include l'effetto delle attualizzazioni del 2016 e le riclassifiche.
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Attualizzazioni Attualizzazioni a Patrimonio Netto |
Altre variazioni |
Variazione | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Benefici relativi al personale | ( 33,7) | ( 33,6) | 0,7 | 1,0 | ( 1,6) | |
| Fondi rischi ed oneri | ( 8,6) | ( 11,6) | 0,3 | - | ( 3,3) | |
| Quota a breve termine dei fondi rischi ed oneri | ( 29,6) | ( 25,2) | - | - | 11,2 | ( 6,8) |
| Totale | ( 71,9) | ( 70,4) | 1,0 | 1,0 | 11,2 | ( 11,7) |
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Variazione capitale circolante | 7,8 | 15,2 | 7,4 |
| Rettifiche investimenti per uscite di cassa | 5,9 | 5,9 | - |
| Variazione debiti netti per imposte sul reddito | 1,6 | ( 1,2) | ( 2,8) |
| Altre variazioni | ( 1,0) | ( 1,0) | - |
| Totale | 14,3 | 18,9 | 4,6 |
Tale voce è stata rettificata per escludere le movimentazioni non attribuibili alla gestione operativa derivanti in particolare dalla rettifica dei debiti verso fornitori per investimenti tecnici non regolati per cassa nel periodo in esame. La voce non comprende inoltre la variazione dei debiti per imposte sul reddito per gli incassi ricevuti, espressi separatamente nel rendiconto finanziario.
Gli investimenti in partecipazioni ammontano complessivamente a 0,8 milioni, per i cui commenti si rimanda alle note n. 30 e n. 38.
Si riferiscono agli investimenti effettuati nell'esercizio (9,9 milioni), depurati dagli acquisti che non hanno comportato variazioni nei flussi di cassa ed incrementati dagli investimenti, che pur effettuati nello scorso esercizio, sono stati pagati nell'esercizio in esame.
Di seguito si fornisce una riconciliazione tra gli investimenti inclusi nel rendiconto finanziario e gli investimenti rilevati nello stato patrimoniale:
| Descrizione | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 27 | ( 1,2) | ( 4,9) |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 29 | ( 8,7) | ( 19,3) |
| Totale | ( 9,9) | ( 24,2) | |
| Rettifiche investimenti per uscite di cassa | ( 5,9) | ( 5,9) | |
| Totale | ( 15,8) | ( 30,1) |
La voce si riferisce alle variazioni monetarie incluse nella posizione finanziaria netta. Si evidenzia che i debiti verso banche in conto corrente, come previsto dai principi contabili internazionali, concorrono alla variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti.
Si riporta di seguito la riconciliazione con la variazione della Posizione Finanziaria Netta:
| Descrizione | Note | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|
| Variazione Posizione Finanziaria Netta | 37 | ( 126,4) | 29,3 |
| Variazione delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ( 1,2) | 1,6 | |
| Variazione dei debiti verso banche | ( 0,6) | ( 1,5) | |
| Variazione non monetaria degli strumenti derivati | 1,5 | ( 0,7) | |
| Variazione degli strumenti derivati a Patrimonio Netto | 4,4 | 6,0 | |
| Variazione non monetaria del risultato della gestione finanziaria | 1,0 | 9,4 | |
| Totale | ( 121,3) | 44,1 |
Sono pari a 35,1 milioni e rappresentano il saldo degli oneri finanziari netti pari a 34,6 al netto degli oneri per attualizzazioni debiti e fondi rischi per 2,1 milioni, di oneri su derivati per 1,5 milioni, nonché di interessi di competenza dell'esercizio ma regolati per cassa in altri esercizi per oneri complessivi pari a 1,1 milioni.
Di seguito si elencano i principali impegni e rischi:
Si evidenzia inoltre che nell'ambito delle cessioni o conferimenti di partecipazioni o rami d'azienda effettuate, la Società ha concesso garanzie prevalentemente di natura fiscale, previdenziale e lavoristiche ancora attive. Tali garanzie sono state rilasciate secondo usi e condizioni di mercato.
Con riferimento al contenzioso fiscale relativo al periodo d'imposta 1997, si segnala che l'Agenzia delle Entrate con provvedimento del 31 agosto 2016 ha proceduto all'annullamento totale dell'avviso di accertamento e la Commissione Tributaria Regionale di Milano con la sentenza n. 6480/2016 depositata il 6 dicembre 2016 ha dichiarato estinto il giudizio per cessata materia del contendere.
Alla data di bilancio, l'ammontare dei canoni ancora dovuti da RCS MediaGroup S.p.A. a fronte di contratti di leasing operativi irrevocabili è il seguente:
| Pagamenti minini per leasing | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Canoni futuri per leasing operativi: | |||
| - esigibili entro un anno | 23,7 | 23,8 | (0,1) |
| - esigibili entro cinque anni | 82,0 | 83,6 | (1,6) |
| - esigibili oltre cinque anni | 156,7 | 175,2 | (18,5) |
| Totale | 262,4 | 282,6 | (20,2) |
Il decremento rispetto al 31 dicembre 2015 è principalmente imputabile ai canoni corrisposti nell'anno 2016, relativi ai contratti di affitto e allocazioni operative auto.
Relativamente agli immobili siti in Milano, Roma e Padova la previsione degli incassi futuri derivanti da contratti di sub-locazione, con durata di sei anni rinnovabili, a società del Gruppo RCS ammonta a complessivi 8,8 milioni.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione, resi alla sola RCS MediaGroup S.p.A. dalla Società di revisione e da società appartenenti alla sua rete (si segnala che, nell'ambito della relazione sulla gestione relativa al bilancio consolidato, sono presenti informazioni relative a servizi resi anche alle società controllate).
| competenza |
|---|
| dell'esercizio |
| 2016 |
| 0,4 |
| 0,1 |
| 0,5 |
(1) Gli altri servizi per 0,1 milioni si riferiscono a consulenze per il supporto metodologico ed assistenza nella fase di testing ai sensi dell'art. 154 bis del TUF.
Si rimanda all'apposito paragrafo "Proposta di Delibera" indicato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS MediaGroup.
Per i commenti degli eventi successiti alla chiusura dell'esercizio si rinvia a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione del Gruppo RCS MediaGroup.
Milano, 17 marzo 2017
Per il Consiglio di Amministrazione:
Il Presidente e Amministratore Delegato
Urbano Cairo
Milano, 17 marzo 2017
Urbano Cairo documenti contabili societari Riccardo Taranto
ALLEGATI AL BILANCIO CONSOLIDATO
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' |
VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
Quota % consolidato gruppo |
SOCIETA' PARTECIPANTE |
% di possesso diretta |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | |||||||
| RCS Investimenti S.p.A. | Milano | Finanziaria | Euro | 39.129.066,00 | 99,69 RCS MediaGroup S.p.A. | 99,69 | |
| RCS Factor S.r.l. in liquidazione | Milano | Factoring | Euro | 100.000,00 | 90,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 90,00 | |
| RCS Digital Ventures s.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 118.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| MyBeautyBox S.r.l. | Milano | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 60,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 60,00 | |
| Blei S.r.l. in liquidazione | Milano | Pubblicità | Euro | 1.548.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni S.p.A. | Roma | Produzione | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | Milano | Produzione | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | Milano | Produzione | Euro | 500.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Consorzio Milano Marathon S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 20.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Sport S.p.A. | Milano | Servizi | Euro | 100.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Società Sportiva Dilettantistica RCS Active Team–SSD RCS AT a r.l. | Milano | Servizi | Euro | 10.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| RCS Gaming Srl | Milano | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| Digital Factory S.r.l. | Milano | Televisivo | Euro | 500.000,00 | 100,00 Digicast S.p.A. | 100,00 | |
| Sfera Service S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 52.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Planet Sfera S.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 40.000,00 | 51,00 Sfera Service S.r.l. | 51,00 | |
| RCS Edizioni Locali S.r.l (ex Editoriale Corriere di Bologna S.r.l.) | Milano | Editoriale | Euro | 1.002.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Editoriale Fiorentina S.r.l. | Firenze | Editoriale | Euro | 1.000.000,00 | 50,09 RCS Mediagroup S.p.A. | 50,09 | |
| Editoriale Del Mezzogiorno S.r.l. | Napoli | Editoriale | Euro | 1.000.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Editoriale Veneto S.r.l. | Padova | Editoriale | Euro | 1.840.000,00 | 51,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 51,00 | |
| Trovolavoro S.r.l. | Milano | Pubblicità | Euro | 674.410,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Canali Digitali S.r.l. (in liquidazione) | Milano | Televisivo | Euro | 12.750,00 | 99,20 RCS Mediagroup S.p.A. | 99,20 | |
| Digicast S.p.A. | Milano | Televisivo | Euro | 211.560,00 | 100,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 100,00 | |
| Area Geografica - Spagna | |||||||
| Canal Mundo Radio Cataluna S.L. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 3.010,00 | 99,90 Unidad Editorial S.A. | 99,99 | |
| Corporación Radiofónica Informacion y Deporte S.L.U. | Madrid | Radiofonico | Euro | 900.120,00 | 99,91 Unedisa Comunicaciones S.L.U. | 100,00 | |
| Ediciones Cónica S.A. | Madrid | Editoriale | Euro | 432.720,00 | 99,31 Unidad Editorial S.A. | 99,40 | |
| Ediservicios Madrid 2000 S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 601.000,00 | 99,91 Unidad Editorial Revistas S.L.U. | 100,00 | |
| Editora De Medios De Valencia, Alicante Y Castellon S.L. | Valencia | Editoriale | Euro | 72.055,00 | 99,90 Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | 99,99 | |
| A Esfera dos Livros S.L.U. | Lisboa | Editoriale | Euro | 5.000,00 | 74,93 La Esfera de los Libros S.L. | 100,00 | |
| La Esfera de los Libros S.L. | Madrid | Editoriale | Euro | 48.000,00 | 74,93 Unidad Editorial S.A. | 75,00 | |
| Información Estadio Deportivo S.A. | Sevilla | Editoriale | Euro | 154.339,91 | 84,89 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U | 84,97 | |
| Last Lap S.L. | Madrid | Servizi | Euro | 6.010,00 | 99,91 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U | 100,00 | |
| Last Lap Organiçao de eventos S.L. | Lisboa | Servizi | Euro | 30.000,00 | 99,91 Last Lap S.L. | 99,67 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U | 0,33 | ||||||
| Logintegral 2000 S.A.U. | Madrid | Distribuzione | Euro | 500.000,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Rey Sol S.A. | Palma de Mallorca | Editoriale | Euro | 68.802,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 66,67 | |
| Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | 33,33 | ||||||
| Unedisa Comunicaciones S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 610.000,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 1.100.000,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unedisa Telecomunicaciones de Levante S.L. | Valencia | Multimediale | Euro | 3.010,00 | 51,11 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | 51,16 | |
| Unidad Editorial S.A. | Madrid | Editoriale | Euro | 125.896.898,00 | 99,91 RCS International Newspapers B.V. | 73,75 | |
| RCS Investimenti S.p.A. | 26,24 | ||||||
| Unidad Liberal Radio S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 10.000,00 | 54,95 Unidad Editorial S.A. | 55,00 | |
| Unidad de Medios Digitales S.L. | Madrid | Pubblicitá | Euro | 3.000,00 | 49,95 Unidad Editorial S.A. | 50,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | Madrid | Multimediale | Euro | 4.423.043,43 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn Economica S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 102.120,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Formacion S.L.U. | Madrid | Televisivo | Euro | 1.693.000,00 | 99,91 Unedisa Telecomunicaciones S.L.U. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 102.120,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Juegos S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 100.000,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Unidad Editorial Información Regional S.L. | Madrid | Editoriale | Euro | 4.109.508,00 | 98,07 Unidad Editorial S.A. Unidad Editorial Informaciòn General S.L.U. |
94,03 4,12 |
|
| Unidad Editorial Revistas S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 1.195.920,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Veo Television S.A. | Madrid | Televisivo | Euro | 27.328.752,00 | 99,91 Unidad Editorial S.A. | 100,00 | |
| Feria Bebe S.L. | Barcellona | Editoriale | Euro | 10.000,00 | 60,00 Sfera Editores Espana S.L. | 60,00 | |
| Sfera Direct S.L. | Barcellona | Editoriale | Euro | 3.006,00 | 100,00 Sfera Editores Espana S.L. | 100,00 | |
| Sfera Editores Espana S.L. | Barcellona | Editoriale | Euro | 174.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Area Geografica - Altri Paesi | |||||||
| RCS International Newspapers B.V. | Amsterdam | Editoriale | Euro | 6.250.000,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 100,00 | |
| Sfera Editores Mexico S.A. | Colonia Anzures Editoriale/Servizi | MXN | 8.807.100,00 | 100,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 99,99 | ||
| Sfera France SAS | Parigi | Editoriale | Euro | 240.000,00 | 66,70 Sfera Editores Espana S.L. | 66,70 | |
| Hotelyo S.A. | Chiasso | Digitale | CHF | 100.000,00 | 51,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 51,00 | |
| RCS Sports and Events DMCC | Dubai | Servizi | Euro | 100.000,00 | 100,00 RCS Sport S.p.A. | 100,00 | |
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' |
VALUTA | CAPITALE SOCIALE |
SOCIETA' PARTECIPANTE |
% di possesso diretta |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Area Geografica - Italia | ||||||||
| Quibee S.r.l. | Torino | Digitale | Euro | 15.873,02 RCS Digital Ventures s.r.l. | 37,00 | |||
| Gold 5 S.r.l. in liquidazione | Milano | Pubblicità | Euro | 250.000,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 20,00 | |||
| Consorzio C.S.E.D.I. | Milano | Distribuzione | Euro | 103.291,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 20,00 | |||
| Liguria press S.r.l. (ex GE-dis S.r.l.) | Genova | Distribuzione | Euro | 240.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 40,00 | |||
| GD Media Service S.r.l. (ex Mach2 Press S.r.l.) | Milano | Distribuzione | Euro | 789.474,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 24,00 | |||
| M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | Milano | Distribuzione | Euro | 6.392.727,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 45,00 | |||
| MDM Milano Distribuzione Media S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 611.765,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 51,00 | |||
| Pieroni Distribuzione S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 750.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 51,00 | |||
| TO-dis S.r.l. | Milano | Distribuzione | Euro | 510.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 55,00 | |||
| Trento Press Service S.r.l. | Trento | Distribuzione | Euro | 260.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 36,92 | |||
| Area Geografica - Spagna | ||||||||
| Planet Sfera SL | Barcellona | Servizi | Euro | 40.000,00 Sfera Editores Espana S.L. | 50,00 | |||
| Corporacion Bermont S.L. | Madrid | Stampa | Euro | 21.003.100,00 Unidad Editorial S.A. | 37,00 | |||
| Bermont Catalonia S.A. | Barcelona | Stampa | Euro | 60.101,21 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Bermont Impresion S.L. | Madrid | Stampa | Euro | 321.850,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Calprint S.L. | Valladolid | Stampa | Euro | 1.856.880,00 Corporacion Bermont S.L. | 39,58 | |||
| Escuela de Cocina Telva S.L. | Madrid | Formazione | Euro | 61.000,00 Ediciones Cónica S.A. | 50,00 | |||
| Fabripress S.A.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 961.600,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Impresiones y distribuciones de Prensa Europea S.A. | Madrid | Stampa | Euro | 60.101,21 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Lagar S.A. | Madrid | Stampa | Euro | 150.253,03 Corporacion Bermont S.L. | 60,00 | |||
| Bermont Impresion S.L. | 40,00 | |||||||
| Madrid Deportes y Espectáculos S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 600.000,00 Unidad Editorial Informaciòn Deportiva S.L.U. | 30,00 | |||
| Newsprint Impresion Digital S.L. | Tenerife | Stampa | Euro | 93.000,00 TF Print S.A. | 50,00 | |||
| Omniprint S.A. | Santa Maria del Cami |
Stampa | Euro | 2.790.000,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Radio Salud S.A. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 200.782,08 Unedisa Comunicaciones S.L.U. | 30,00 | |||
| Recoprint Dos Hermanas S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 2.052.330,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Recoprint Güimar S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 1.365.140,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Recoprint Impresiòn S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 3.010,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Recoprint Pinto S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 3.652.240,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Recoprint Rábade S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 1.550.010,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| Recoprint Sagunto S.L.U. | Madrid | Stampa | Euro | 2.281.920,00 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| TF Press S.L. | Santa Cruz de Tenerife |
Stampa | Euro | 3.005,06 Corporacion Bermont S.L. | 100,00 | |||
| TF Print S.A. | Santa Cruz de Tenerife |
Stampa | Euro | 1.382.327,84 Corporacion Bermont S.L. | 75,00 | |||
| Bermont Impresion S.L. | 25,00 | |||||||
| Unidad Liberal Radio Madrid S.L. | Madrid | Multimediale | Euro | 10.000,00 Unidad Editorial S.A. | 45,00 | |||
| Libertad Digital S.A. | 55,00 | |||||||
| Area Geografica - Altri Paesi | ||||||||
| Inimm Due S.à.r.l. | Lussemburgo | Immobiliare | Euro | 240.950,00 RCS MediaGroup S.p.A. | 20,00 | |||
| Società Available for Sale | ||||||||
| RAGIONE SOCIALE | SEDE LEGALE | SETTORE DI ATTIVITA' |
VALUTA | CAPITALE SOCIALE | SOCIETA' PARTECIPANTE |
% di possesso diretta |
||
| Area Geografica - Italia | ||||||||
| Ansa Società Cooperativa | Roma | Editoriale | Euro | 10.783.361,63 RCS Mediagroup S.p.A. | 4,38 | |||
| Cefriel S.c.a.r.l | Milano | Ricerca | Euro | 1.057.797,70 RCS Mediagroup S.p.A. | 5,46 | |||
| Consuledit S.c.a.r.l. (in liquidazione) | Milano | Editoriale | Euro | 20.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 19,55 | |||
| Area Geografica - Italia | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Ansa Società Cooperativa | Roma | Editoriale | Euro | 10.783.361,63 RCS Mediagroup S.p.A. | 4,38 |
| Cefriel S.c.a.r.l | Milano | Ricerca | Euro | 1.057.797,70 RCS Mediagroup S.p.A. | 5,46 |
| Consuledit S.c.a.r.l. (in liquidazione) | Milano | Editoriale | Euro | 20.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 19,55 |
| Emittenti Titoli S.p.A. | Milano | Finanziario | Euro | 4.264.000,00 RCS MediaGroup S.p.A | 1,46 |
| H-Farm Ventures S.p.A. | Roncade (TV) | Servizi | Euro | 5.003.000,00 RCS MediaGroup S.p.A | 1,35 |
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. | Roma | Editoriale | Euro | 830.462,00 RCS MediaGroup S.p.A | 7,49 |
| Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. | Milano | Ricerca Scientifica | Euro | 80.579.007,00 RCS MediaGroup S.p.A | 5,08 |
| ItaliaCamp S.r.l. | Roma | Servizi | Euro | 10.000,00 RCS MediaGroup S.p.A | 3,00 |
| SAS Mode et Finance | Parigi | Abbigliamento | Euro | 6.965.714,00 RCS MediaGroup S.p.A | 4,62 |
| Mach 2 Libri S.p.A. | Peschiera B. | Editoriale | Euro | 646.250,00 RCS MediaGroup S.p.A | 19,09 |
| Digital Magics S.p.A. | Milano | Multimediale | Euro | 4.929.839,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 0,86 |
| Mperience S.r.l. | Roma | Digitale | Euro | 26.718,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 2,00 |
| Trova La Zampa s.r.l | Milano | Digitale | Euro | 10.000,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 5,00 |
| Webentually S.r.l. | Brescia | Digitale | Euro | 10.000,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 15,00 |
| The Gira s.r.l. | Milano | Servizi | Euro | 11.111,11 RCS Sport S.p.A. | 9,25 |
| Consorzio Edicola Italiana | Milano | Digitale | Euro | 60.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 16,66 |
| Onering S.r.l. in liquidazione | Montegrotto Terme (PD) | Digitale | Euro | 10.000,00 RCS Mediagroup S.p.A. | 15,00 |
| Premium Publisher Network (Consorzio) | Milano | Pubblicità | Euro | 19.425,77 RCS Mediagroup S.p.A. | 20,51 |
| Giorgio Giorgi Srl | Calenzano (FI) | Distribuzione | Euro | 1.000.000,00 M-Dis Distribuzione Media S.p.A. | 5,00 |
| Area Geografica - Spagna | |||||
| Cronos Producciones Multimedia S.L.U. | Madrid | Editoriale | Euro | 3.010,00 Libertad Digital Television S.A. | 100,00 |
| Digicat Sis S.L. | Barcelona | Radiofonico | Euro | 3.200,00 Radio Salud S.A. | 25,00 |
| Libertad Digital S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 2.582.440,00 Unidad Editorial S.A. | 1,16 |
| Libertad Digital Publicidad y Marketing S.L.U | Madrid | Pubblicità | Euro | 3.010,00 Libertad Digital S.A. | 100,00 |
| Libertad Digital Television S.A. | Madrid | Televisivo | Euro | 2.600.000,00 Libertad Digital S.A. | 99,66 |
| Medios de Azahar S.A. | Castellon | Servizi | Euro | 825.500,00 Editora De Medios De Valencia, Alicante Y Castellon S.A. | 6,12 |
| Palacio del Hielo S.A. | Madrid | Multimediale | Euro | 1.617.837,91 Unidad Editorial S.A. | 8,53 |
| Suscribe S.L. | Palma de Mallorca | Editoriale | Euro | 300.000,00 Logintegral 2000 S.A.U. | 15,00 |
| Wouzee Media S:L | Madrid | Multimediale | Euro | 14.075,00 Unidad Editorial S.A. | 10,00 |
| 13 TV S.A | Madrid | Multimediale | Euro | 2.841.360,00 Unidad Editorial S.A. | 0,77 |
| Area Geografica - Altri Paesi | |||||
| Yoodeal Ltd | Crowborough | Digitale | GBP | 12.004,00 RCS Digital Ventures s.r.l. | 2,00 |
I principali tassi di cambio applicati nella conversione dei bilanci espressi in divisa esterna sono i seguenti:
| Cambio puntuale 31.12.2016 |
Cambio medio Anno 2016 |
Cambio puntuale 31.12.2015 |
Cambio medio Anno 2015 |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Dollaro Canadese | CAD | 1,41880 | 1,46588 | 1,51160 | 1,41856 |
| Dollaro U.S.A. | USD | 1,05410 | 1,10690 | 1,08870 | 1,10951 |
| Franco Svizzero | CHF | 1,07390 | 1,09016 | 1,08350 | 1,06786 |
| Sterlina Inglese | GBP | 0,85618 | 0,81948 | 0,73395 | 0,72585 |
| Peso Messicano | MXN | 21,77190 | 20,66731 | 18,9145 | 17,61573 |
| Real Brasiliano | BRL | 3,43050 | 3,85614 | 4,31170 | 3,70044 |
| Dollaro Australiano | AUD | 1,45960 | 1,48828 | 1,48970 | 1,47766 |
| Renminbi Cinese | CNY | 7,32020 | 7,35222 | 7,06080 | 6,97333 |
| Dirham Emirati Arabi | AED | 3,86960 | 4,06344 | 3,99662 | 4,07334 |
| ( lio di Eu ro) in mi ni |
1°t rim |
est re |
2° tri |
str me e |
3° tri |
str me e |
4° tri |
str me e |
Es | izi erc o |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 20 16 |
20 15 |
20 16 |
20 15 |
20 16 |
20 15 |
20 16 |
20 15 |
20 16 |
20 15 |
|
| ( 1) ( 2) |
( 1) ( 2) |
( 2) |
||||||||
| R ica vi tti ne |
21 9, 8 |
22 9, 4 |
28 4, 3 |
28 9, 9 |
20 5, 3 |
22 3, 8 |
25 8, 9 |
28 9, 1 |
96 8, 3 |
1.0 32 2 , |
| Ri dif fus ali vi ion ca |
94 7 , |
10 7, 1 |
98 6 , |
10 7, 7 |
97 4 , |
10 9, 1 |
89 6 , |
97 0 , |
38 0, 4 |
42 0, 9 |
| Ri ub bli vi p cit i ca ar |
97 4 , |
96 3 , |
13 8, 6 |
13 9, 7 |
82 0 , |
91 5 , |
13 3, 2 |
14 8, 0 |
45 1, 2 |
47 5, 5 |
| ed li d Ri vi ito ria ive rsi ca |
27 7 , |
26 0 , |
47 1 , |
42 5 , |
25 9 , |
23 2 , |
36 1 , |
44 1 , |
13 6, 7 |
13 8 5, |
| sti tiv i Co op era |
( 0) 151 , |
( 5) 169 , |
( 6) 175 , |
( 2) 186 , |
( 3) 131 , |
( 5) 149 , |
( 0) 141 , |
( 0) 175 , |
( 8) 59 8, |
( 2) 680 , |
| Co de l la sto vo ro |
( 71 1) , |
( 73 9) , |
( 68, 9) |
( 79 0) , |
( 65 7) , |
( 67, 4) |
( 62 3) , |
( 97 9) , |
( 26 8, 2) |
( 31 8, 3) |
| A nti r ri sch i nto cca na me pe |
( 1, 6) |
( 1, 6) |
( 2, 2) |
( 3, 6) |
( 1, 1) |
( 4, 8) |
( 7, 5) |
( 5, 8) |
( 12, 4) |
( 15, 7) |
| alu ion red iti Sv taz e c |
( 4) 0, |
( 2) 1, |
( 6) 0, |
( 8) 0, |
( 0) 1, |
( 1) 1, |
0, 2 |
( 0) 1, |
( 8) 1, |
( 1) 4, |
| Pr ti ( eri ) da cip azi i m do de l P N rte eto ov en on pa on |
0, 6 |
0, 6 |
0, 6 |
0, 4 |
0, 4 |
0, 3 |
1, 2 |
1, 2 |
2, 8 |
2, 5 |
| A EB ITD |
( 3, 7) |
( 16 2) , |
37 6 , |
20 7 , |
6, 6 |
1, 3 |
49 5 , |
10 6 , |
89 9 , |
16 4 , |
| A ti i ob iliz ion i im iali ort ter mm am en mm zaz ma |
( 9, 2) |
( 9, 2) |
( 9, 3) |
( 9, 8) |
( 9, 2) |
( 9, 7) |
( 8, 9) |
( 10, 6) |
( 36 6) , |
( 39 4) , |
| ti i ob iliz ion i m ria li A ort ate mm am en mm zaz |
( 4) 4, |
( 0) 5, |
( 2) 4, |
( 1) 5, |
( 2) 4, |
( 6) 4, |
( 2) 4, |
( 6) 4, |
( 0) 17, |
( 2) 19, |
| A ti i im ti i ob ilia ri ort est mm am en nv en mm |
( 0, 2) |
( 0, 2) |
( 0, 2) |
( 0, 1) |
( 0, 2) |
( 0, 2) |
( 0, 1) |
( 0, 2) |
( 0, 6) |
( 0, 7) |
| A ltre alu ion i im bil izz azi i taz sv mo on |
0, 0 |
( 0, 3) |
( 0, 1) |
( 35 6) , |
( 0, 1) |
0, 0 |
( 0, 5) |
( 28 2) , |
( 0, 7) |
( 64 1) , |
| R isu lta ivo to rat ope |
( 17 5) , |
( 30 9) , |
23 8 , |
( 29 9) , |
( 7, 1) |
( 13 2) , |
35 8 , |
( 33 0) , |
35 0 , |
( 10 7, 0) |
| ti ( eri ) fin zia ri n i Pr ett ov en on an |
( 0) 8, |
( 8) 8, |
( 1) 8, |
( 3) 9, |
( 6) 7, |
( 1) 8, |
( 6) 6, |
( 7) 8, |
( 3) 30 , |
( 9) 34 , |
| Pr ti ( eri ) da tiv ità /pa ssi vit à f ina iar ie at ov en on nz |
0, 1 |
( 0, 2) |
0, 7 |
( 1, 3) |
( 0, 6) |
0, 0 |
0, 1 |
0, 2 |
0, 3 |
( 1, 4) |
| R isu lta im a d ell e i to ost pr mp e |
( 25 4) , |
( 39 9) , |
16 4 , |
( 40 5) , |
( 15 3) , |
( 21 3) , |
29 3 , |
( 41 5) , |
5, 0 |
( 14 3, 3) |
| l re dd ito Im ste po su |
3, 2 |
9, 2 |
( 7) 4, |
2, 1 |
0, 0 |
( 1) 3, |
( 3) 8, |
( 3) 0, |
( 9) 9, |
7, 9 |
| isu ivi tà tin tin R lta to att des ate a con ua re |
( 22 2) , |
( 30 7) , |
11 7 , |
( 38 4) , |
( 15 3) , |
( 24 4) , |
21 0 , |
( 41 8) , |
( 4, 9) |
( 13 4) 5, |
| Ri lta de lle ivi tà de sti alla di iss ion to att te su na sm e |
0, 0 |
( 4, 9) |
8, 4 |
( 21 6) , |
0, 0 |
( 7, 2) |
0, 0 |
( 5, 1) |
8, 4 |
( 38 8) , |
| R isu lta im a d li i si di zi to tto nte ter ne pr eg res |
( 22 2) , |
( 35 6) , |
20 1 , |
( 60 0) , |
( 15 3) , |
( 31 6) , |
21 0 , |
( 46 9) , |
3, 5 |
( 17 4, 2) |
| ( ile) rdi di a d i te rzi Ut ta tta ete pe ne co mp nz |
0, 2 |
0, 4 |
( 2) 0, |
( 2) 0, |
0, 0 |
0, 6 |
0, 0 |
( 4) 2, |
0, 0 |
( 5) 1, |
| R isu lta di rio do to tto ne pe |
( 22 0) , |
( 35 2) , |
19 9 , |
( 60 2) , |
( 15 3) , |
( 31 0) , |
21 0 , |
( 49 3) , |
3, 5 |
( 17 5, 7) |
(1) Al 30 settembre 2015 sono stati classificati nel Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse, i costi e i ricavi afferenti le attività dell'area Libri per le quali è stato sottoscritto in data 4 ottobre 2015 un contratto di cessione il cui perfezionamento è avvenuto in data 14 aprile 2016. Pertanto, il primo, il secondo trimestre 2015 sono stati ritrattati per tener conto dei risultati dell'area Libri classificati nel Risultato delle Attività destinate alla dismissione e dismesse.
(2) I proventi netti da partecipazione valutate con il metodo del patrimonio netto a partire dal 31 dicembre 2015, sono stati classificati in una linea di bilancio ante EBITDA ed in coerenza è stato riclassificato il primo, il secondo e il terzo trimestre 2015. Tale classificazione è stata giudicata più aderente alla sostanza dei fatti in quanto a seguito della cessione, liquidazione o totale svalutazione di partecipazioni valutate a patrimonio netto, aventi natura no core, nella voce sono rimasti quei proventi ed oneri di partecipazioni la cui attività sono strettamente funzionali alle attività del Gruppo.
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
| So cietà co ntro llanti Rappo rti patrimo niali |
Crediti co mmerciali |
Debiti finanziari co rrenti |
Debiti co mmerciali |
|---|---|---|---|
| Cairo Communication S.p.A. | 0,2 | - | - |
| U.T. Communication S.p.A. | - | - | - |
| TOTA LE | 0 ,2 | - | - |
| So cietà a co ntro llo co ngiunto | Crediti | ||
| Debiti finanziari | Debiti co mmerciali | ||
| Rappo rti patrimo niali M-dis Dis tribuzio ne Media S.p.A. |
co mmerciali 19,1 |
co rrenti 6,5 |
2,7 |
| P lanet Sfera Sl | 0,1 | - | - |
| So cietà co llegate Rappo rti patrimo niali |
Crediti co mmerciali |
Crediti finanziari co rrenti |
Debiti e pas s ività co rrenti finanziarie |
Debiti Co mmerciali |
Impegni |
|---|---|---|---|---|---|
| Fabripres s S.A. (Gruppo Bermo nt) | 0,5 | - | - | 6,7 | |
| MDM Milano Dis tribuzio ne Media S.r.l. | - | - | 2,7 | - | |
| To -dis S.r.l. | - | - | 1,8 | - | |
| Reco print Do s hermanas S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | - | - | - | 2,2 | |
| Reco print Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | - | - | - | 1,8 | - |
| Calprint S.l. (Gruppo Bermo nt) | - | - | - | 1,5 | 1,0 |
| Omniprint S.A. (Gruppo Bermo nt) | - | - | - | 1,4 | - |
| Bermo nt Catalo nia S.A. (Gruppo Bermo nt) | - | - | - | 1,2 | |
| TF P rint S.a. (Gruppo Bermo nt) | - | - | - | 0,9 | |
| Reco print Ràbade S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | - | - | - | 0,8 | - |
| Radio Salud SA | - | - | - | 0,5 | |
| Reco print Impres iò n S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | - | - | - | 0,1 | |
| Go ld 5 S.r.l. | - | 0,1 | - | - | - |
| TO TALE | 0,5 | 0,1 | 4,5 | 17 ,1 | 1,0 |
| Altre Consociate (1) Rapporti Patrimoniali |
Crediti co mmerciali | Debiti e passività non correnti finanziarie |
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati |
Debiti e passività correnti finanziarie |
Debiti commerciali |
|---|---|---|---|---|---|
| So cietà del gruppo Cairo | 0,5 | 0,8 | |||
| So cietà del gruppo Medio banca | - | 11,1 | 1,2 | 1,5 | - |
| So cietà del gruppo Della Valle | 1,1 | ||||
| So cietà del gruppo P irelli | 0,1 | ||||
| So cietà del gruppo Unipo lSai S.p.A. | 0,2 | - | - | - | |
| TO TALE | 1,9 | 11,1 | 1,2 | 1,5 | 0 ,8 |
(1) Comprendono gli azionisti e i relativi gruppi societari (entità giuridiche controllanti, controllate, o sottoposte a comune controllo) che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto di RCS MediaGroup S.p.A. superiore al 3% nonché le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
| So cietà co ntro llanti Rappo rti eco no mici |
Ricavi delle vendite |
Co ns umi materie prime e s ervizi |
Altri ricavi e pro venti o perativi |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cairo Communication S.p.A. | 0,1 | ||||||
| U.T. Communication S.p.A. | |||||||
| TOTA LE | 0 ,1 | - | - | ||||
| So cietà a co ntro llo co ngiunto Rappo rti eco no mici |
Ricavi delle vendite |
Co ns umi materie prime e s ervizi |
Altri ricavi e pro venti o perativi |
Oneri divers i di ges tio ne |
|||
| M-dis Distribuzione Media S.p.A. | 223,0 | (15,0) | 1,2 | (0,1) | |||
| TOTA LE | 2 2 3 ,0 | (15 ,0 ) | 1,2 | (0 ,1) | |||
| So cietà co llegate Rappo rti eco no mici |
Ricavi delle vendite |
Co ns umi materie prime e s ervizi |
Altri ricavi e pro venti o perativi |
||||
| Fabripres s S.A. (Gruppo Bermo nt) | 1,9 | (15,6) | |||||
| Calprint S.l. (Gruppo Bermo nt) | - | (4,6) | |||||
| Reco print Do s hermanas S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | (3,4) | ||||||
| Reco print Sagunto S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | - | (3,0) | 0,1 | ||||
| Bermo nt Catalo nia S.a. (Gruppo Bermo nt) | - | (2,1) | |||||
| TF P rint S.a. (Gruppo Bermo nt) | (1,7) | ||||||
| Reco print Rábade S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | - | (1,5) | |||||
| Omniprint S.A. (Gruppo Bermo nt) | - | (1,4) | |||||
| Radio Salud S.A. | 0,1 | (0,8) | |||||
| Reco print P into S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | (0,2) | ||||||
| MDM Milano Dis tribuzio ne Media S.r.l. | (0,1) | ||||||
| Reco print Impres iò n S.L.U. (Gruppo Bermo nt) | 0,1 | ||||||
| TO TALE | 2,1 | (34,4) | 0,1 | ||||
| Altre Consociate (1) Rapporti Economici |
Ricavi delle vendite |
Consumi materie prime e servizi |
Altri ricavi e proventi operativi |
Oneri diversi di gestione |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|
| So cietà del gruppo Cairo | 0,5 | (0,8) | - | - | |||
| So cietà del gruppo Medio banca | 0,0 | (0,1) | - | - | - |
| TO TALE | 6,3 | (5,7) | 0,1 | (0,2) | 0,1 | (8,9) |
|---|---|---|---|---|---|---|
| So cietà del gruppo Unipo lSai S.p.A. | 0,7 | - | - | - | - | - |
| So cietà del gruppo Ro telli (*) | 0,5 | - | - | - | - | - |
| So cietà del gruppo P irelli | 0,1 | |||||
| So cietà del gruppo Della Valle | 2,2 | - | - | - | ||
| So cietà del gruppo FCA (Fiat Chrys ler Auto mo biles ) (*) | 1,4 | (4,8) | 0,1 | - | - | - |
| So cietà del gruppo Banca Intes a Sanpao lo (*) | 0,9 | - | 0,0 | (0,2) | 0,1 | (6,9) |
(1) Comprendono gli azionisti e i relativi gruppi societari (entità giuridiche controllanti, controllate, o sottoposte a comune controllo) che abbiano una partecipazione al capitale con diritto di voto di RCS MediaGroup S.p.A. superiore al 3% nonché le società controllate, collegate e a controllo congiunto di Cairo Communication S.p.A. e U.T. Communication S.p.A.
(*) Al 31 dicembre 2016 le società del gruppo Intesa SanPaolo, del gruppo FCA (Fiat Chysler Automobiles) e del gruppo Rotelli non sono più considerate parti correlate. I saldi economici riportati riguardano i rapporti fino alla data in cui è variata la loro partecipazione azionaria nel capitale sociale di RCS MediaGroup S.p.A..
| Impegni e garanzie verso parti correlate (valori in milioni di Euro) | |
|---|---|
| Società controllanti | |
| Società collegate | 1,0 |
| Altre consociate | - |
| Altre Parti Correlate | 2,7 |
| Totale | 3,7 |
| Fondo Integrativo Previdenza Dirigenti (FIPDIR) |
Co ns umi materie prime e s ervizi |
Co s ti per il pers o nale |
|---|---|---|
| RCS Medigro up S.p.A. | (0,1) | (0,4) |
| TO TALE | (0,1) | (0,4) |
| (Valori in Euro) | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Ricavi diffusionali |
Ricavi pubblicitari |
Ricavi editoriali diversi |
Costi per acq.materie prime |
Costi per servizi |
Costi godimento beni di terzi |
Costi per il personale |
Altri ricavi e proventi operativi |
Oneri diversi di gestione |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
Altri proventi ed oneri da attività e passività finanziarie |
| Società controllanti | ||||||||||||
| Cairo Communication S.p.A. | - | (121.555,70) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale società controllanti | - | (121.555,70) | - | - | - | - | - | (3.668,93) | - | - | - | - |
| Società controllate | ||||||||||||
| Trovolavoro S.r.l. | (479.098,50) | (406.765,41) | (349.000,00) | 1.419,44 | 579.252,00 | - | - | (127.273,02) | - | (4.319,41) | 90,41 | - |
| RCS Gaming S.r.l. | - (1.605.748,62) | (30.000,00) | - | - | - | - | (657,46) | - | (7.269,29) | 184,90 | 2.910.000,00 | |
| RCS Factor S.r.l. in liquidaz. | - | - | (3.000,00) | - | - | - | - | (27.421,29) | - | - | 17.482,16 | - |
| RCS Libri S.p.A. RCS Sport S.p.A. |
(23.325,08) (7.400,09) |
(76.324,25) (174,75) |
(1.616.333,33) (1.462.868,59) |
124.916,84 38.000,00 |
41.380,37 196.000,52 |
3.400,00 - |
- - |
(741.897,71) (777.251,92) |
- - |
- - |
9.354,34 246.026,83 |
- (3.800.000,00) |
| SSD RCS Active Team S.r.l. | - | - | (25.000,00) | - | - | - | - | (66.901,22) | - | (954,08) | 1.367,54 | - |
| Unidad Editorial S.a. | - | - | (434.096,90) | 1.723.899,20 | - | - | - | (649.076,38) | - (1.044.728,47) | - | - | |
| RCS Sports and Events DMCC | - | - | (841.604,16) | - | 146.000,00 | - | - | - | - | - | - | - |
| Rizzoli Intern.Publications In | - | - | - | - | 65.601,52 | 18.541,52 | - | - | - | (102,19) | - | - |
| Editoriale del Mezzogiorno Srl | - | - | (50.572,00) | 6.671.777,34 | 388.384,81 | 1.000,00 | - | (558.537,80) | - | - | 1.490,06 | - |
| Planet Sfera Italia S.r.l | - | - | - | - | - | - | - | (600,00) | - | - | - | - |
| Marsilio Editore S.p.A. | - | (4.250,00) | - | - | - | 27.156,00 | - | (3.069,00) | - | - | 505,11 | - |
| RCS International Books BV | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (1.790,54) | - | - |
| Sfera Service S.r.l. Sfera Editores Espana S.l. |
(321.700,00) - |
- - |
(135.000,00) (410.500,00) |
- - |
502.355,26 - |
- - |
- - |
(339.908,23) - |
- - |
(2.112,77) - |
191,49 1.319,43 |
- (1.500.000,00) |
| Sfera Editores Mexico S.a. | - | - | (92.322,89) | - | - | - | - | (189.996,00) | - | - | - | - |
| Blei Srl In Liquidazione | - | - | (3.000,00) | - | - | - | - | (6.030,00) | - | - | 77.845,51 | (105.430,00) |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. | - | - | (91.000,00) | - | 7.350.797,76 | - | - | (431.184,54) | - | - | 37.868,10 | - |
| Logintegral 2000 S.a. | (665.732,39) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Librerie Rizzoli S.r.l. | (1.397,75) | - | - | 856,30 | 2.700,00 | - | - | (958,60) | - | (24.423,73) | 10,16 | - |
| RCS Intern. Newspapers B.v. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (455.000,00) |
| Consorzio Milano Marathon | - | - | (15.000,00) | - | - | - | - | - | - | - | 2.406,72 | - |
| Editoriale Veneto S.r.l. | (15.565,28) | (299,00) | (537.125,00) | 7.243.091,54 | 7.387,00 | 4.579,20 | - | (939.467,81) | 23,00 | (895,01) | 581,74 | - |
| La Esfera De Los Libros S.l.U | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| RCS Digital Ventures S.r.l. | (4.825,80) | (28.170,50) | (105.000,00) | 78.139,25 | 113.000,00 | - | - | (91.884,22) | 127.242,00 | (30.660,58) | - | - |
| Editoriale Fiorentina S.r.l | - | - | (101.215,00) | 4.199.832,07 | 8.467,00 | - | - | (652.839,90) | - | - | 22.628,61 | - |
| Digicast S.p.A. Digital Factory S.r.l. |
(0,33) - |
(5.600,00) (6.800,00) |
(489.000,00) (0,01) |
- - |
- 435.271,24 |
- - |
- - |
(398.434,88) (222.447,53) |
- - |
(220.601,18) (53.883,36) |
- 6.077,17 |
- - |
| RCD S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Canali Digitali | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 319,61 | (16.577,48) |
| Sailing Channel | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (18,84) | 307,15 | (11.990,60) |
| Season | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 707,93 | (52.707,07) |
| RCS Investimenti SpA | - | - | (101.000,00) | - | - | - | - | (75.782,01) | - | - | 11.197.019,79 | (13.728.275,89) |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. | - | - | (141.000,00) | - | 21.144.121,40 | - | - | (1.620.285,08) | - | (487.013,64) | - | - |
| GFT Net S.r.l. (in liquidazione) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 30,98 | (487.151,09) |
| RCS Produzioni S.p.A. | - | - | (84.000,00) | - | 8.612.532,85 | - | - | (1.052.834,73) | - | (5.898,33) | 6.344,47 | (1.700.000,00) |
| Rcs Edizioni Locali S.r.l. | (5.802,54) | - | (299.610,00) | 4.092.209,26 | 805.547,17 | - | - | (466.007,73) | - | (7.143,35) | 58.754,07 | - |
| Last Lap SA Unidad Edit Inform Gen S.L.U |
- - |
- - |
(111.244,58) (100,00) |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
| Unidad Editorial Revistas SLU | - | - | (46.860,00) | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Rizzoli (Beijing) ADV Co Ltd | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (4.538,74) |
| Rizzoli Sfera Int Adv Beijing | - | - | (6.500,00) | - | - | - | - | 29.100,00 | - | (30.713,42) | - | 496.925,45 |
| MyBeautyBox S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Hotelyo S.A. | - | - | (43.597,08) | - | - | - | - | - | - | - | - | 865.000,00 |
| Totale società controllate | (1.524.847,76) (2.134.132,53) (7.625.549,54) 24.174.141,24 40.398.798,90 | 54.676,72 | - | (9.411.647,06) | 127.265,00 (1.922.528,19) 11.688.914,28 | (17.589.745,42) | ||||||
| Società collegate | ||||||||||||
| M-Dis Distribuzione Media S.p. | (221.985.340,32) | - | (1.096.022,64) | - | 14.949.300,49 | - | - | (1.170.142,22) | 64.949,75 | (11.638,01) | 7.110,82 | (1.495.898,04) |
| MDM Milano Distribuzione Media | - | - | - | 136.455,15 | - | - | - | (319,15) | - | - | 2.056,69 | - |
| EDIGITA Edit.Digit.Ita.S.r.l. | (71,30) | - | - | - | 405,10 | - | - | - | - | - | 37,68 | - |
| RCS International ADV BV | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 7.554,60 |
| To-Dis S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | (285,24) | - | (6,34) | 2.277,04 | - |
| Inimm Due S.a.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (15.250,00) | - | 15.250,00 |
| Civita Tre Venezie S.r.l. | - | (7.167,20) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Gold 5 SRL | - | (52.276,06) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 126.000,00 |
| Totale società collegate | (221.985.411,62) | (59.443,26) (1.096.022,64) | 136.455,15 14.949.705,59 | - | - | (1.170.746,61) | 64.949,75 | (26.894,35) | 11.482,23 | (1.347.093,44) | ||
| Altre consociate | ||||||||||||
| Cairo Pubblicità | - | (287.802,63) | - | 375.954,87 | 296.801,26 | - | - | - | - | - | - | - |
| Cairo Editore | (3.214,68) | (15.494,00) | (30.000,00) | - | - | - | - | (14.863,91) | - | - | - | - |
| LA7 S.p.A. | - | (63.900,00) | (87.900,00) | - | 85.000,00 | - | - | - | - | - | - | - |
| Torino FC S.p.A. | - | (5.000,00) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Altre Consociate | (3.214,68) | (372.196,63) | (117.900,00) | 375.954,87 | 381.801,26 | - | - | (14.863,91) | - | - | - | - |
| Colleganti e loro controllanti | ||||||||||||
| FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES | (66.351,97) | (898.741,52) | - | 4.445.910,12 | 27.992,34 | 350.590,19 | - | (44.628,14) | - | - | - | - |
| INTESA SAN PAOLO | - | (926.370,51) | (12.500,01) | - | - | - | - | (28.476,03) | 184.626,51 | (50.816,12) | 6.652.646,43 | - |
| MEDIOBANCA | - | (37.769,00) | - | - | 92.585,37 | - | - | - | - | - | 2.006.980,18 | - |
| ROTELLI | - | (492.324,24) | - | - | 7.300,00 | - | - | - | - | - | - | - |
| PIRELLI & C. S.p.A. | - | (40.962,00) | (35.000,00) | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| DELLA VALLE | - (2.183.204,66) | (8.000,10) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| TRONCHETTI PROVERA | - | (422,50) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Colleganti e loro controllanti | (66.351,97) (4.579.794,43) | (55.500,11) 4.445.910,12 | 127.877,71 | 350.590,19 | - | (73.104,17) | 184.626,51 | (50.816,12) 8.659.626,61 | - | |||
| Fondo integrativo previdenza dirigenti |
- | - | - | - | 62.898,79 | - | 413.296,75 | 4.587,36 | - | - | - | - |
| Consiglio di Amministrazione | - | - | - | - | 596.000,00 | - | - | - | - | - | - | - |
| Collegio Sindacale | - | - | - | - | 190.320,00 | - | - | - | - | - | - | - |
| Amministratore delegato, Direttore generale, Dirigenti |
||||||||||||
| con responsabilità strategiche, | ||||||||||||
| Dirigente preposto, altri | - | - | - | - | - | - 7.694.320,00 | - | - | - | - | - | |
| Totale altre parti correlate | - | - | - | - | 786.320,00 | - 7.694.320,00 | - | - | - | - | - | |
| Totali in bilancio | (223.579.826,03) (7.267.122,55) (8.894.972,29) 29.132.461,38 56.707.402,25 | 405.266,91 8.107.616,75 (10.669.443,32) | 376.841,26 (2.000.238,66) 20.360.023,12 | (18.936.838,86) |
| (Valori in Euro) | |||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione società | Partecipazioni valutate al costo |
Crediti commerciali |
Crediti diversi e altre attività correnti |
Attività per imposte correnti |
Crediti finanziari correnti |
Debiti finanziari non correnti |
Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati |
Debiti diversi e altre passività non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Passività per imposte correnti |
Debiti commerciali |
Debiti diversi e altre passività correnti |
Garanzie rilasciate |
| Società controllanti | |||||||||||||
| Cairo Communication S.p.A. | - | 154.518,69 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale società controllanti | - | 154.518,69 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Società controllate | |||||||||||||
| Trovolavoro S.r.l. | 870.552,67 | 274.531,00 | 21,48 | - | - | - | - | - | (116.883,58) | (334.370,00) | (120.119,42) | (960,00) | - |
| RCS Gaming S.r.l. | - | 603.770,25 | - | - | - | - | - | - | (44.241,21) | (734.956,77) | - | - | 410.460,85 |
| RCS Factor S.r.l. in liquidaz. RCS Sport S.p.A. |
532.361,76 19.588.445,83 |
11.466,00 2.481.526,87 |
- | - 47,02 1.473.449,42 |
- - |
- - |
- - |
(18.914,00) (97.448,61) |
(1.140.749,41) (26.486.942,09) |
- (5,87) |
- (210.022,46) |
- (3.354,08) |
- 4.950.000,00 |
| SSD RCS Active Team S.r.l. | - | 12.604,67 | 13,38 | - | - | - | - | - | (689.731,31) | - | - | - | - |
| Unidad Editorial S.a. | - | 407.150,00 | - | - | 5.518.565,29 | - | - | - | - | - | (246.395,69) | - | 14.756.000,00 |
| RCS Sports and Events DMCC | - | 402.419,93 | - | - | - | - | - | - | - | - | (146.000,00) | - | - |
| Editoriale del Mezzogiorno Srl Planet Sfera Italia S.r.l |
3.594.612,92 - |
176.463,10 732,00 |
- 5.434,04 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(2.000.958,99) - |
- - |
(1.102.057,38) - |
- - |
- - |
| Sfera Service S.r.l. | 51.645,69 | 782.820,73 | - | 35.611,00 | - | - | - | - | (101.075,94) | (42.150,35) | (480.254,41) | (3.947,31) | - |
| Sfera Editores Espana S.l. | 177.299,96 | 607.388,81 | - | - | - | - | - | - | (200.148,59) | - | (2.018,69) | - | - |
| Sfera Editores Mexico S.a. | 293.537,64 | 1.255.693,67 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Blei Srl In Liquidazione | 2.081.568,89 | 915,00 | - | 14.213,37 | - | - | - | (132.889,71) | (2.272.733,51) | (95.564,47) | - | - | 42.014,16 |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. Logintegral 2000 S.a. |
2.142.430,39 - |
31.668,18 - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(69.572,90) - |
(3.686.557,32) - |
(890.813,70) - |
(611.333,57) (89.705,88) |
- - |
128.488,96 - |
| RCS Intern. Newspapers B.v. | 257.126.259,15 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Consorzio Milano Marathon | - | 4.575,00 | - | - | - | - | - | - | (2.394.692,87) | - | - | - | - |
| Editoriale Veneto S.r.l. | 938.503,00 | 875.064,70 | - | 72.120,70 | 533.619,12 | - | - | (141.883,16) | - | - | (3.141.458,14) | - | - |
| La Esfera De Los Libros S.l.U | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (386,12) | - |
| RCS Digital Ventures S.r.l. Editoriale Fiorentina S.r.l |
3.647.574,04 916.584,87 |
95.693,24 768.079,55 |
- - |
- - |
970.960,22 - |
- - |
- - |
- (53.197,44) |
- (3.241.489,17) |
(337.066,91) (74.744,25) |
(354.174,58) (795.889,02) |
- - |
70.000,00 169.448,42 |
| Digicast S.p.A. | 1.236.740,59 | 352.327,13 | 1.549,83 | - | 6.012.437,16 | - | - | - | - | (607.231,00) | - | - | - |
| Digital Factory S.r.l. | - | 253.013,20 | - | - | - | - | - | - | (1.902.421,79) | (927.769,25) | (90.161,88) | - | 29.390,62 |
| RCD S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 136.000,00 |
| RCS Investimenti SpA | 817.388.872,00 | 39.184,35 | - | - | - | - | - | - | (474.390.924,23) | (154.739,55) | - | - | - |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. RCS Produzioni S.p.A. |
9.890.640,00 3.043.779,92 |
176.805,93 36.605,48 |
7.084,00 42.908,88 |
490.560,00 356.978,95 |
6.336.055,89 - |
- - |
- - |
- (241.607,70) |
- (1.844.209,10) |
(347.319,43) - |
(1.969.624,64) (1.459.882,33) |
(528.933,88) - |
- - |
| RCS Edizioni Locali S.r.l. | 3.345.797,03 | 438.781,05 | - | - | - | - | - | (121.883,64) | (2.767.798,83) | (930.045,26) | (1.025.207,99) | - | 93.017,12 |
| Last Lap SA | - | 111.244,58 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Unidad Edit Inform Gen S.L.U | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Unidad Editorial Revistas SLU | - | 8.580,00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Rizzoli Sfera Int Adv Beijing MyBeautyBox S.r.l. |
- - |
- 12.468,24 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
| Hotelyo S.A. | 283.683,52 | 51.597,08 | - | - | - | - | - | - | - | - | (1.751,00) | - | - |
| Totale società controllate | 1.127.150.889,87 10.273.169,74 | 57.058,63 2.442.933,44 | 19.371.637,68 | - | - | (877.397,16) (523.281.557,94) | (5.476.776,81) (11.846.057,08) | (537.581,39) | 20.784.820,13 | ||||
| Società collegate | |||||||||||||
| M-Dis Distribuzione Media S.p. | 8.052.673,43 | 19.122.748,06 | - | - | - | - | - | - | (6.499.171,56) | - | (2.670.927,66) | - | - |
| MDM Milano Distribuzione Media | - | 319,15 | - | - | - | - | - | - | (2.693.435,69) | - | (18.191,42) | - | - |
| To-Dis S.r.l. | - | 285,24 | - | - | - | - | - | - | (1.823.603,86) | - | - | - | - |
| Inimm Due S.a.r.l. Gold 5 SRL |
- - |
- 18.837,29 |
- - |
- - |
- 120.000,00 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
| Totale società collegate | 8.052.673,43 19.142.189,74 | - | - | 120.000,00 | - | - | - (11.016.211,11) | - | (2.689.119,08) | - | - | ||
| Altre consociate Cairo Pubblicità |
- | 334.768,74 | - | - | - | - | - | - | - | - | (676.144,51) | - | - |
| Cairo Editore | - | 73.337,15 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| LA7 S.p.A. | - | 81.496,00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Torino FC S.p.A. | - | 6.100,00 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale altre consociate | - | 495.701,89 | - | - | - | - | - | - | - | - | (676.144,51) | - | - |
| Colleganti e loro controllanti | |||||||||||||
| MEDIOBANCA | - | 20.008,00 | - | - | - (11.124.999,90) | (1.163.719,84) | - | (1.458.333,29) | - | - | - | - | |
| PIRELLI & C. S.p.A. DELLA VALLE |
- - |
92.189,91 1.068.853,19 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
| TRONCHETTI PROVERA | - | 229,97 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale Colleganti e loro controllanti | - 1.181.281,07 | - | - | - (11.124.999,90) | (1.163.719,84) | - | (1.458.333,29) | - | - | - | - | ||
| Fondo integrativo | |||||||||||||
| previdenza dirigenti | - | - | 7.101,21 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Consiglio di Amministrazione | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (27.192,00) | - |
| Collegio Sindacale Amministratore delegato, Direttore |
- | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | (202.044,00) | - |
| generale, Dirigenti con responsabilità strategiche, |
(616.296,00) | ||||||||||||
| Dirigente preposto, altri Totale altre parti correlate |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
(845.532,00) | - - |
| Totali in bilancio | 1.135.203.563,30 31.246.861,13 | 64.159,84 2.442.933,44 | 19.491.637,68 (11.124.999,90) | (1.163.719,84) | (877.397,16) (535.756.102,34) | (5.476.776,81) (15.211.320,67) | (1.383.113,39) | 20.784.820,13 |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo | Patrimonio | % di | Numero | Valore |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Imprese controllate | ||||||
| RCS Factor S.r.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,1 | - | 1,0 | 90,00 | 1 | 0,5 |
| Al 31/12/16 | 0,1 | - | 0,9 | 90,00 (a) | 1 | 0,5 |
| RCS Digital Ventures S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,1 | (0,8) | 0,2 | 100,00 | 1 | 3,5 |
| - Versamento conto copertura perdite | 0,1 | |||||
| Al 31/12/16 | 0,1 | (0,2) | 0,0 | 100,00 (a) | 1 | 3,6 |
| Digicast S.p.A. - Milano Al 31/12/15 |
0,2 | 2,5 | 5,5 | 100,00 | 41.000 | - |
| - Versamento conto copertura perdite | 3,5 | |||||
| - Chiusura fondo rischi acc.to nel 2015 | (2,3) | |||||
| Al 31/12/16 | 0,2 | 2,2 | 2,6 | 100,00 (a) | 41.000 | 1,2 |
| RCS Investimenti S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 39,1 | 13,3 | 785,6 | 99,69 | 96.211.020 | 803,7 |
| - Ripristino parziale di valore | 13,7 | |||||
| Al 31/12/16 | 39,1 | 13,7 | 817,5 | 99,69 (a) | 96.211.020 | 817,4 |
| GFT NET S.r.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,1 | (0,1) | 0,5 | 100,0 | 1 | - |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle imprese | ||||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | - | - | - |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo | Patrimonio | % di | Numero | Valore |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Trovolavoro S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,7 | (0,3) | 0,9 | 100,00 | 1 | 0,9 |
| Al 31/12/16 | 0,7 | (0,2) | 0,7 | 100,00 (a) | 1 | 0,9 |
| RCS Gaming S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | - | (1,0) | 1,3 | 100,00 | 1 | 2,9 |
| - Svalutazioni | (2,9) | |||||
| Al 31/12/16 | - | (1,4) | (0,1) | 100,00 (a) | 1 | - |
| RCS Sport S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,1 | 4,2 | 4,8 | 100,00 | 100.000 | 19,6 |
| Al 31/12/16 | 0,1 | 7,7 | 8,7 | 100,00 (a) | 100.000 | 19,6 |
| Editoriale Del Mezzogiorno S.r.l. - Napoli | ||||||
| Al 31/12/15 | 1,0 | (0,3) | 1,1 | 100,00 | 1 | 3,6 |
| Al 31/12/16 | 1,0 | 0,2 | 1,1 | 100,00 (a) | 1 | 3,6 |
| RCS Produzioni Padova S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,5 | 0,5 | 2,2 | 100,00 | 500.000 | 2,1 |
| Al 31/12/16 | 0,5 | 1,2 | 3,4 | 100,00 (a) | 500.000 | 2,1 |
| RCS International Newspapers BV - Amsterdam | ||||||
| Al 31/12/15 | 6,2 | 17,3 | 222,6 | 100,00 | 62.500 | 256,7 |
| - Ripristino parziale di valore | 0,4 | |||||
| Al 31/12/16 | 6,2 | 0,4 | 257,1 | 100,00 (a) | 62.500 | 257,1 |
| Editoriale Veneto S.r.l. - Padova | ||||||
| Al 31/12/15 | 1,8 | 0,5 | 3,3 | 51,00 | 1 | 0,9 |
| Al 31/12/16 | 1,8 | 0,3 | 3,7 | 51,00 (a) | 1 | 0,9 |
| Editoriale Fiorentina S.r.l. - Firenze | ||||||
| Al 31/12/15 | 1,0 | 0,6 | 1,8 | 50,09 | 1 | 0,9 |
| Al 31/12/16 | 1,0 | 0,4 | 2,2 | 50,09 (a) | 1 | 0,9 |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo | Patrimonio | % di | Numero | Valore |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| RCD S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,1 | (0,2) | 0,2 | 100,00 | 1 | 0,2 |
| - Fusione per incorporaz. in RCS Edizioni Locali S.r.l. Al 31/12/16 |
- | - | - | - | - | (0,2) - |
| RCS Produzioni S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 1,0 | 1,2 | 4,2 | 100,00 | 1.000.000 | 3,0 |
| Al 31/12/16 | 1,0 | 1,6 | 4,0 | 100,00 (a) | 1.000.000 | 3,0 |
| RCS Produzioni Milano S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 1,0 | 0,1 | 9,7 | 100,00 | 1.000.000 | 9,9 |
| Al 31/12/16 | 1,0 | 1,7 | 11,3 | 100,00 (a) | 1.000.000 | 9,9 |
| RCS Edizioni Locali S.r.l. - Bologna | ||||||
| Al 31/12/15 | 1,0 | (0,2) | 3,2 | 100,00 | 1 | 3,2 |
| - Fusione per incorporaz. di RCD S.r.l. | 0,2 | |||||
| Al 31/12/16 | 1,0 | 0,3 | 3,6 | 100,00 (a) | 1 | 3,4 |
| Sfera Service S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,1 | (0,1) | 0,1 | 100,00 | 1 | 0,1 |
| Al 31/12/16 | 0,1 | 0,1 | 0,2 | 100,00 (a) | 1 | 0,1 |
| Sfera Editores Espana S.l. - Barcellona | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,2 | 0,1 | 2,1 | 100,00 | 1 | 0,2 |
| Al 31/12/16 | 0,2 | 0,4 | 1,0 | 100,00 (a) | 1 | 0,2 |
| Sfera Editores Mexico S.a. - Colonia Anzures | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,9 | (0,5) | 0,4 | 99,99 | 196.431 | 0,3 |
| Al 31/12/16 | 0,9 | (0,3) | - | 99,99 (a) | 196.431 | 0,3 |
| Canali Digitali S.r.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | - | - | 1,0 | 99,20 | 1 | 0,9 |
| - Distribuzione riserve di capitale | (0,9) | |||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | 99,20 | 1 | - |
| Sailing Channel S.r.l. (in liquidazione) - Milano Al 31/12/15 |
0,1 | - | 1,0 | 100,00 | 1 | 1,0 |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle imprese | (1,0) | |||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | - | - | - |
| Season S.r.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | - | - | 2,2 | 100,00 | 1 | 2,1 |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle imprese | (2,1) | |||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | - | - | - |
| Rizzoli (Beijing) Advertising Co., Ltd - Bejing | ||||||
| Al 31/12/15 | 2,4 | (0,3) | - | 98,80 | 1 | - |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle imprese | - | |||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | - | - | - |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo | Patrimonio | % di | Numero | Valore |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Rizzoli Sfera International Advertising (Beijing) Co. Ltd - Pechino | ||||||
| Al 31/12/15 | 2,4 | (2,9) | (4,4) | 95,00 | 1 | - |
| - Versamento in conto aumento di capitale | 5,1 | |||||
| - Chiusura fondo rischi acc.to nel 2015 | (5,1) | |||||
| - Cessione partecipazione | 95,00 | - | ||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | - | - | - |
| Hotelyo S.A. - Chiasso | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,1 | (0,1) | 0,7 | 51,00 | 51.000 | 1,1 |
| - Versamento in conto capitale a fondo perduto | 0,0 | |||||
| - Svalutazioni | (0,8) | |||||
| Al 31/12/16 | 0,1 | (0,1) | 0,6 | 51,00 (a) | 51.000 | 0,3 |
| Blei S.r.l. in liquidazione - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 1,5 | - | 5,0 | 100,00 | 1 | 5,0 |
| - Distribuzione riserve di capitale | (2,5) | |||||
| - Svalutazioni | (0,4) | |||||
| Al 31/12/16 | 1,5 | 0,1 | 2,1 | 100,00 (a) | 1 | 2,1 |
| Totale valore di carico "imprese controllate" al 31/12/16 | 1.127,1 | |||||
| Imprese collegate e a controllo congiunto m-dis Distribuzione Media S.p.A. - Milano |
||||||
| Al 31/12/15 | 6,4 | 1,0 | 8,5 | 45,00 | 2.876.727 | 8,1 |
| Al 31/12/16 | 6,4 | 3,4 | 11,2 | 45,00 (b) | 2.876.727 | 8,1 |
| Inimm Due S.à.r.l. - Lussemburgo | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,2 | (0,2) | (0,2) | 20,00 | 1.928 | 0,0 |
| Al 31/12/16 | 0,2 | (0,2) | (0,2) | 20,00 (b) | 1.928 | 0,0 |
| RCS International Advertising B.v. - Amsterdam | ||||||
| Al 31/12/15 | 5,0 | (1,0) | 34,5 | 51,00 | 25.500 | 2,4 |
| - Avvenuta cancellazione della società dal Registro delle imprese | (2,4) | |||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | - | - | - |
| Gold 5 S.r.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 - Svalutazioni |
0,2 | 0,1 | 0,4 | 20,00 | 1 | 0,1 (0,1) |
| Al 31/12/16 | 0,2 | 0,1 | 0,4 | 20,00 (b) | 1 | - |
| Totale valore di carico "imprese collegate" al 31/12/16 | 8,1 |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo | Patrimonio | % di | Numero | Valore |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||||||
| Immobiliare Editori Giornali S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,8 | (0,2) | 5,5 | 7,49 | 1 | 0,1 |
| Al 31/12/16 | 0,8 | (0,1) | 5,4 | 7,49 (b) | 1 | 0,1 |
| Mode et Finance - Parigi | ||||||
| Al 31/12/15 | 7,0 | 0,2 | 4,0 | 4,62 | 60.980 | 0,1 |
| - Svalutazioni | (0,1) | |||||
| Al 31/12/16 | 7,0 | (2,8) | 1,1 | 4,62 (b) | 60.980 | - |
| Istituto Europeo di Oncologia S.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 80,6 | 6,6 | 96,0 | 5,08 | 1 | 4,1 |
| Al 31/12/16 | 80,6 | 6,8 | 102,8 | 5,08 (b) | 1 | 4,1 |
| ItaliaCamp S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/15 | - | - | - | 3,00 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/16 | 0,0 | 0,1 | 0,1 | 3,00 (b) | 1 | 0,0 |
| H-Farm Ventures S.p.A. - Roncade | ||||||
| Al 31/12/15 | 5,0 | (0,3) | 13,5 | 1,35 | 673.333 | 0,2 |
| Al 31/12/16 | 5,0 | (4,2) | 44,0 | 1,35 (b) | 673.333 | 0,2 |
| Emittenti Titoli S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 4,3 | 10,1 | 16,0 | 1,46 | 120.000 | 0,1 |
| Al 31/12/16 | 4,3 | 62,7 | 71,7 | 1,46 (b) | 120.000 | 0,1 |
| Mach 2 Libri S.p.A. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | - | - | - | - | - | - |
| - Acquisto quota pari al 19,09% Al 31/12/16 |
0,6 | (1,8) | 6,4 | 19,09 (b) | 23.864 23.864 |
0,2 0,2 |
| Vital Stream Holding Inc - Irvine, CA, USA | ||||||
| Al 31/12/15 | n.d. | n.d. | n.d. | 0,03 | 8.998 | 0,0 |
| Al 31/12/16 | n.d. | n.d. | n.d. | 0,03 | 8.998 | 0,0 |
| Cardio Now - Encinitas, CA, USA | ||||||
| Al 31/12/15 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | - | 0,0 |
| Al 31/12/16 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | - | 0,0 |
| Risultato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione e sede sociale | Capitale | ultimo | Patrimonio | % di | Numero | Valore |
| (Valori in milioni di Euro) | Sociale esercizio | netto | possesso | azioni/quote | di carico | |
| Ansa S.r.l. - Roma | ||||||
| Al 31/12/15 | 11,3 | (0,3) | 21,0 | 3,13 | 5 | 0,2 |
| Al 31/12/16 | 10,8 | (2,3) | 18,2 | 4,38 (b) | 5 | 0,2 |
| Premium Publisher Network (Consorzio) - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | - | - | - | 20,51 | 1 | 0,0 |
| - Svalutazioni | 0,0 | |||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | 20,51 (b) | 1 | 0,0 |
| Consuledit S.c.ar.l. (in liquidazione) - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | - | - | - | 19,55 | 1 | 0,0 |
| - Svalutazioni | 0,0 | |||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | 19,55 (b) | 1 | 0,0 |
| Cefriel S.c.a.r.l. - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 1,1 | (0,3) | 1,8 | 5,46 | 1 | 0,0 |
| Al 31/12/16 | 1,1 | 0,4 | 2,3 | 5,46 (b) | 1 | 0,0 |
| Consorzio Edicola Italiana - Milano | ||||||
| Al 31/12/15 | 0,1 | - | - | 16,67 | 1 | 0,0 |
| - Svalutazioni | 0,0 | |||||
| Al 31/12/16 | 0,1 | - | - | 16,67 (b) | 1 | 0,0 |
| Onering S.r.l. (in liquidazione) - Montegrotto Terme (PD) | ||||||
| Al 31/12/15 | - | - | - | 15,00 | 1 | 0,0 |
| - Svalutazioni | 0,0 | |||||
| Al 31/12/16 | - | - | - | 15,00 (b) | 1 | 0,0 |
| Valore di carico "attività finanziarie disponibili per la vendita" al 31/12/16 | 4,9 | |||||
| Saldi netti "totale partecipazioni" al 31/12/16 | 1.140,1 |
(a) Valori riferiti al bilancio 31/12/2016
(b) Valori riferiti al bilancio 31/12/2015
| Via San Marco n.21 | 20121 MILANO |
|---|---|
| Via Solferino n.28 | 20121 MILANO |
| Via A. Rizzoli n.9 | 20132 MILANO |
| Via Cefalù n.40 | 20151 MILANO |
| Via Solferino n.36 | 20121 MILANO |
| C.so Galileo Ferraris n.124 | 10129 TORINO |
| Piazza Piccapietra n.73/8 | 16121 GENOVA |
| Piazza della Libertà n.10 | 24121 BERGAMO |
| Via Francesco Crispi n.3 | 25121 BRESCIA |
| Piazza Gaetano Salvemini n.13 | 35131 PADOVA |
| Via Della Valverde n.45 | 37122 VERONA |
| Via Campagnoli n.11 | 40128 BOLOGNA |
| Via Codignola n.20 | 50018 SCANDICCI |
| Viale dei Mille n.9 | 50131 FIRENZE |
| Viale Gramsci n.42 | 50132 FIRENZE |
| Via Benedetto Croce n.23 | 73100 LECCE |
| Vico II San Nicola alla Dogana | 80123 NAPOLI |
| Via XXV Aprile n.1 | 31057 SILEA (TV) |
| Via Campania n.59 | 00187 ROMA |
(risultanti dalle dichiarazioni verso l'Agenzia delle Entrate)
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