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Esprinet

Annual Report Apr 6, 2017

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Annual Report

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Gruppo Esprinet

Progetto di Bilancio Esercizio 2016

Capogruppo:

Esprinet S.p.A.

Partita Iva: IT 02999990969 Registro Imprese di Monza e Brianza e Codice Fiscale: 05091320159 R.E.A. 1158694 Sede Legale e Amministrativa in Via Energy Park, 20 - 20871 Vimercate (MB) Capitale sociale sottoscritto e versato al 31/12/2016: Euro 7.860.651 www.esprinet.com - [email protected]

INDICE GENERALE

Relazione degli Amministratori sulla gestione

Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio pag. 4
1 Lettera del Presidente
2 Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo
3 Andamento del titolo
Estratto dell'avviso di convocazione di assemblea pag. 11
Governo societario pag. 12
1 Organi di amministrazione e controllo
2 Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie
3 Corporate Governance
Attività e struttura del Gruppo Esprinet pag. 14
1 Descrizione dell'attività
2 Struttura del Gruppo
· Organi Sociali
Struttura e andamento dei mercati di riferimento
pag. 18
Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo
Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A. pag. 22
1 Andamento reddituale
2 Capitale circolante commerciale netto
3 Posizione finanziaria netta
4 Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente
Fatti di rilievo del periodo pag. 35
Fatti di rilievo successivi pag. 37
Evoluzione prevedibile della gestione pag. 38
Risorse umane pag. 39
Salute, sicurezza e ambiente pag. 46
Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti pag. 48
Altre informazioni rilevanti pag. 57
1 Attività di ricerca e sviluppo
2 Numero e valore delle azioni proprie possedute
3 Rapporti con parti correlate
4 Aggregazioni d'impresa
5 Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento
6 Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione, controllo e dirigenti
7 Operazioni atipiche e/o inusuali
8 Infomazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob
9 Piani di incentivazione azionaria
10 Prospetto di raccordo patrimonio netto e risultato di Gruppo con valori capogruppo
11 Altre informazioni
Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio pag. 66
Bilancio consolidato1 pag. 67
Prospetti di bilancio del Gruppo Esprinet
Note al bilancio consolidato
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob
Bilancio d'esercizio1 (Bilancio separato2
) di ESPRINET S.p.A.
pag. 159
Prospetti di bilancio di Esprinet S.p.A.
Note al bilancio di Esprinet S.p.A.
Attestazione del Bilancio di Esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob
Relazione del Collegio Sindacale
Relazioni della Società di Revisione

1Ciascuna sezione è dotata di indice separato, per una migliore consultazione da parte del lettore 2Bilancio separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS

Relazione degli amministratori sulla gestione per l'esercizio 2016

Sintesi dei risultati di Gruppo per l'esercizio

1. Lettera del Presidente

Signori Azionisti,

il Gruppo Esprinet ha chiuso l'esercizio 2016 con un utile netto di 26,9 milioni di euro, in riduzione di circa il -11% rispetto ai 30,0 milioni di euro del 2015 a fronte di ricavi cresciuti del +13%, superando i 3 miliardi di euro, con una crescita in valore assoluto di poco meno di 400 milioni di euro.

A livello di stato patrimoniale l'anno si è concluso con un patrimonio netto consolidato di gruppo di 318 milioni di euro e con un saldo positivo di cassa pari a oltre 105 milioni di euro.

Nell'anno fiscale appena concluso tutti i principali indicatori economico-patrimoniali sono stati una volta ancora ampiamente positivi anche se i rilevanti investimenti connessi alle acquisizioni effettuate nel corso dell'anno unite ad uno scenario di mercato particolarmente competitivo hanno portato ad una riduzione della redditività rispetto al 2015.

Ancora una volta si è riconfermata la ormai più che decennale leadership di mercato in Italia, e per la prima volta, anche grazie al consolidamento delle acquisizioni effettuate sul territorio spagnolo nel corso del 2016 il nostro Gruppo è diventato leader di mercato anche in quella geografia.

Il mercato

Il settore della distribuzione di tecnologia in cui opera il Gruppo Esprinet presenta generalmente tassi di sviluppo correlati con l'andamento complessivo del Prodotto Interno Lordo, il tasso di incidenza della spesa per ICT sul PIL stesso ed il peso relativo del "canale" rispetto alla distribuzione "diretta". Tra i principali fattori che influenzano la domanda complessiva di ICT possiamo ricordare il grado di innovazione tecnologica, i prezzi medi del prodotto, il grado di "alfabetizzazione" informatica della popolazione e la propensione delle imprese all'utilizzo di nuove tecnologie anche a seguito di eventuali incentivi fiscali.

Per quanto attiene allo scenario macroeconomico il bollettino economico numero 1/2017 della BCE riassume così la situazione macroeconomica mondiale: "Gli indicatori dell'economia mondiale disponibili segnalano il protrarsi di un moderato recupero della crescita dell'attività economica e del commercio a livello mondiale verso la fine del 2016. Nel contempo le condizioni finanziarie sono divenute più tese su scala internazionale e le economie di mercato emergenti si sono confrontate con deflussi di capitale. L'inflazione complessiva a livello mondiale è aumentata con il venir meno dei contributi negativi dei corsi dell'energia. I rischi per le prospettive dell'attività mondiale restano orientati verso il basso e sono connessi principalmente alle incertezze sul piano delle politiche e agli squilibri finanziari."

Per quanto riguarda l'Europa la BCE nel suo bollettino 2/2017 fornisce le seguenti indicazioni: "Nella riunione di politica monetaria del 9 marzo 2017 il Consiglio direttivo ha concluso che è ancora necessario un grado molto elevato di accomodamento monetario per consentire l'accumularsi di spinte inflazionistiche di fondo e sostenere l'inflazione complessiva nel medio periodo.

Le misure di politica monetaria della BCE hanno continuato a preservare le condizioni di finanziamento molto favorevoli che sono necessarie per assicurare una convergenza durevole dei tassi di inflazione verso livelli inferiori ma prossimi al 2 per cento nel medio termine. Il procedere della trasmissione di queste misure alle condizioni di prestito per famiglie e imprese agevola l'erogazione di credito e sostiene il continuo consolidarsi della ripresa nell'area dell'euro."

In sintesi il 2016 è stato caratterizzato da una certa ripresa dell'economia che al momento continua a fronte di rischi essenzialmente legati alle incertezze politiche presenti sia a seguito delle mutate politiche annunciate dalla amministrazione Trump negli USA, sia a seguito delle tornate elettorali previste nel corso dell'anno in Francia e Germania oltre a quelle possibili in Italia.

.

Complessivamente anche per il 2017 lo scenario macroeconomico per le aree in cui opera il Gruppo è intonato ad una certa stabilità soggetta comunque a prevedibili forti fluttuazioni di breve periodo connesse ai diversi shock che ormai periodicamente colpiscono il settore economico per cause esogene quali eventi terroristici o instabilità politiche.

Per quanto riguarda l'innovazione di prodotto segnaliamo come il 2016 sia stato un anno di relativa stabilità, sia nel segmento del Personal Computer, dove i produttori hanno proseguito nell'opera di progressiva spinta dei modelli di fascia più alta con tecnologia di storage allo stato solido e "form factor" innovativi quali i cosiddetti "2 in 1", che nel segmento della telefonia mobile dove si sono avuti rinnovi tecnologici non particolarmente significativi.

Il mondo delle tecnologie di stampa continua ad evolvere verso prodotti a minor costo copia con la diffusione della tecnologia a getto d'inchiostro anche nel segmento professionale.

La grande promessa dell'Internet of Things non si è ancora trasformata in una realtà economica tangibile anche se l'accelerazione nella ricerca di standard di interconnessione tra oggetti differenti fa prevedere una ondata di nuove soluzioni che si presume comincino ad incidere in modo significativo sui volumi di acquisto complessivi dell'industria e dei consumatori.

Prosegue la lenta avanzata delle soluzioni Cloud anche se sempre di più appare evidente che la tecnologia vincente sarà quella della disponibilità in Cloud del software (il cosiddetto SaaS) rispetto alle soluzioni infrastrutturali che si prevede abbiano una evoluzione verso modelli ibridi, composti di soluzioni tradizionali di datacenter "on premise" uniti a estensioni in Cloud tramite soluzioni IaaS (Infrastructure as a Service).

L'area che più sta dimostrando dinamismo sia a livello di innovazione tecnologica che di volumi è sicuramente quella della "Cyber Security" anche a fronte della crescente sofisticazione delle minacce informatiche e della ormai totale pervasività delle soluzioni IT all'interno delle imprese e degli stili di vita dei consumatori finali.

Il flusso di innovazione tecnologica sembra in corso di ulteriore accelerazione con annunci di vere e proprie rivoluzioni imminenti nel segmento degli smartphone e delle interfacce uomo-macchina: tutto questo ci fa ben sperare per una continuazione del periodo di espansione di lungo termine del mercato di riferimento nel quale il nostro Gruppo opera.

Nella prima parte del 2016 si è assistito ad una vera e propria guerra per la conquista delle quote di mercato tra i produttori di PC che si è tradotta in abnormi livelli di scorte presenti in tutti gli intermediari commerciali.

Durante l'anno questo eccesso di scorte è stato riassorbito tramite massicce promozioni di prezzo di cui hanno beneficiato i consumatori a scapito della redditività complessiva dei produttori e dei distributori.

Prosegue invece la crescita del peso degli On-line retailer che accentua la pressione sui prezzi dei prodotti rivolti al consumatore finale in tutta la filiera distributiva.

Nei primi mesi del 2017 si è iniziato invece ad osservare un trend di rialzo dei prezzi medi di prodotto nelle categorie più rilevanti quali PC e smartphone, figlio sia di una carenza di componentistica quali memorie e schermi, che di un progressivo spostamento della domanda verso oggetti dalle performance migliori e quindi con prezzi superiori.

Il trend di utilizzo del canale distributivo da parte dei principali produttori di tecnologia è stato relativamente stabile anche se le previsioni degli analisti di settore parlando di una progressiva ulteriore crescita del segmento distributivo dovuta alla crescente necessità dei produttori di variabilizzare i costi distributivi e di ampliare la copertura del mercato.

Complessivamente nel corso del 2016 il settore distributivo "all'ingrosso" europeo, secondo i dati Context (gennaio 2017), è cresciuto del +1,4% rispetto al 2015, con il quarto trimestre in crescita del +0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Nei paesi in cui opera il nostro Gruppo il tasso di crescita è stato in linea con il resto del mercato con l'Italia al +0,9% e la Spagna con un +1,2%.

Le attività in Italia

Nel corso del 2016 le nostre attività italiane hanno vissuto una serie di grandi trasformazioni nel mezzo di un contesto distributivo particolarmente sfidante.

Dopo un 2015 di grandissima crescita anche grazie alla eccezionale performance ottenuta nel segmento degli smartphone sia con Apple che con Samsung, il 2016 ha visto invece il nostro Gruppo ridurre in modo rilevante i volumi di affari in questo segmento di mercato.

Ciò è stato dovuto sia all'uscita di Samsung dal segmento più basso del mercato, sia alla competizione di canale con le Telco nel segmento Apple, sia ad una domanda complessiva meno brillante del previsto a causa del relativamente modesto tasso di innovazione di prodotto dei nuovi smartphone lanciati nel corso del 2016.

Sul fronte del primo margine di prodotto il gruppo ha poi subito la pressione causata dalle massicce promozioni di prezzo che i produttori di PC hanno dovuto mettere in atto per ripulire i canali distributivi dagli eccessi di scorte accumulate all'inizio dell'anno.

Le turbolenze politiche di fine anno ed in generale la scarsa crescita del settore ICT nel corso del 2016 hanno aggiunto ulteriore pressione sui ricavi e margini di prodotto.

Il Gruppo in Italia ha però utilizzato il 2016 per lanciare una serie di iniziative di trasformazione profonda, meglio rappresentate nel piano industriale presentato alla comunità finanziaria agli inizi di ottobre del 2016, che crediamo possano dare importanti soddisfazioni negli anni a venire.

L'estensione del polo distributivo sito in Cavenago di Brianza è diventata operativa e sono state avviati una serie di innovativi studi volti a permettere nel futuro un ulteriore miglioramento della produttività e della qualità del servizio erogabile anche a nuove classi di clienti.

E' stato completamente riscritto il codice sottostante alla nostra piattaforma di e-commerce, che verrà presentata nella sua veste rinnovata nel corso della primavera 2017, garantendo la totale interconnessione con i nuovi strumenti di CRM anch'essi in fase di lancio nei primi mesi del 2017 e soprattutto garantendo la possibilità di avviare in modo massivo l'utilizzo di strumenti di "Big Data Analysis" che crediamo ci permetterà di offrire ai nostri clienti un servizio migliore e innovativo.

Abbiamo poi continuato nella nostra politica di formazione e valorizzazione delle risorse umane con continui ed ingenti investimenti soprattutto sui manager più giovani.

Continua la crescita del segmento di prodotti a marchio proprio, Nilox e Celly, dove il gruppo conta di poter potenziare la propria presenza negli anni futuri.

Per quanto attiene il settore della produzione e distribuzione di accessoristica per smartphone, da noi presidiato con l'acquisizione dell'80% del capitale di Celly S.p.A., il 2016 è stato un anno di grandi soddisfazioni con il raggiungimento di una redditività operativa superiore al 5% che crediamo possa essere nel tempo preludio di ulteriori investimenti in questo settore.

Il segmento della "Sport Technology" presidiato da Nilox ha dato ulteriori soddisfazioni ed il budget per il 2017 è ormai misurato in decine di milioni di euro di ricavi.

Gli investimenti più significativi sono arrivati poi dalle acquisizioni.

Nel corso del mese di aprile del 2016 si è formalizzata l'acquisizione di EDSLan, un distributore specializzato in soluzioni per il networking, la Unified Communication ed il cabling.

Grazie a questa acquisizione e all'acquisizione nel mese di dicembre delle attività distributive italiane ed iberiche di IT Way, specializzato in Cybersecurity, il nostro progetto "V-Valley" di distribuzione di tecnologie complesse per datacenter ha raggiunto in Italia un volume di affari pro-forma 2016 prossimo ai 400 milioni di euro, posizionando il nostro gruppo come uno dei leader anche in questo segmento di mercato ad elevata marginalità.

Le spese una-tantum di acquisizione delle due società ed i costi connessi alla integrazione delle stesse hanno ulteriormente pesato sui numeri complessivi del 2016 ma rappresentano un importante passo nella direzione di conquista della leadership in tutti i segmenti di mercato in cui opera il Gruppo.

Le attività in Spagna

Nel corso del 2016 l'economia spagnola ha consolidato i progressi già manifestatisi nel corso del 2015, pur in una situazione di incertezza politica che ha depresso gli investimenti pubblici, storicamente componente rilevante della domanda complessiva di ICT del paese.

Essendo il nostro Gruppo in Spagna molto forte sul segmento del Personal Computer, ha subito in modo marcato le pressioni a livello di ricavi e margini connesse alle difficoltà dei produttori di PC anche se la crescita registrata nel segmento degli smartphone ha parzialmente compensato le difficoltà in quell'area.

Nel corso dell'anno è stato aperto il nuovo magazzino di Saragozza, ora uno dei centri logistici per l'ICT più importanti di Spagna, ed è andato a regime il primo cash & carry aperto a Madrid, preludio dell'apertura del secondo punto vendita previsto per la seconda metà del 2017 a Barcellona.

L'attività principale del 2016 è stata comunque l'acquisto di Vinzeo Technologies, il quarto distributore di ICT in Spagna, finalizzato il 30 giugno 2016.

Con questa acquisizione il Gruppo ha raggiunto la leadership di mercato anche sul territorio spagnolo ed ha arricchito la gamma di prodotto con il contratto distributivo di Apple iPhone e dei prodotti per datacenter di Hewlett-Packard Enterprise.

La strategia del gruppo in Spagna prevede il mantenimento di Vinzeo come società separata, nel tempo sempre più specializzata nel segmento della telefonia e della vendita di ICT ai grandi retailer. Con l'acquisizione si è anche arricchito il patrimonio di manager esperti permettendo nel tempo di dedicare persone allo sviluppo di nuovi progetti ad alto valore aggiunto.

Il primo di questi progetti si è concretizzato alla fine del 2016 quando in occasione dell'acquisto del ramo di affari spagnolo di IT Way, è stata costituita in Spagna, come avvenuto a suo tempo in Italia, una società dedicata alla distribuzione dei prodotti a valore: V-Valley Iberian.

Grandi sforzi sono in corso anche per il potenziamento della distribuzione dell'accessoristica per smartphone a marchio Celly tramite le sinergie ottenibili dalla storica presenza di Vinzeo nel segmento di mercato della telefonia.

E' proseguito poi lo sviluppo delle attività in Portogallo con l'ottenimento di molti nuovi contratti distributivi ed il Gruppo reputa che in questa nazione si possano nel tempo ottenere ulteriori interessanti opportunità commerciali.

Le nuove iniziative

Il 2017 si è aperto con un mercato sostanzialmente stabile e con una forte attività da parte del gruppo finalizzata alla integrazione delle diverse acquisizioni e al pieno sfruttamento delle sinergie commerciali da esse rivenienti.

Proseguono le attività di investimento sulle risorse umane tramite il pieno impiego delle metodologie di attrazione, formazione, motivazione e controllo sviluppate negli ultimi anni.

Nel mese di marzo 2017 si è finalizzato un finanziamento in pool a medio termine per 210 milioni di euro, evidente segnale della fiducia che il sistema creditizio pone nei confronti del Gruppo e ulteriore passo volto a garantire le condizioni al contorno per il pieno realizzarsi del piano industriale presentato alla comunità finanziaria nell'ottobre del 2016.

Conclusioni

Il 2017 si apre ancora una volta all'insegna di una certa instabilità economica e geo-politica, ormai divenuta una costante dell'ambiente competitivo nel quale siamo chiamati ad operare.

Come già detto in passato però instabilità e incertezza sono più una opportunità che una minaccia per un Gruppo che come il nostro è dotato di una robusta struttura patrimoniale e di una struttura organizzativa solida ed esperta: vediamo infatti nelle turbolenze di mercato una opportunità per cogliere ulteriori spazi di crescita in un settore che prosegue in modo serrato nel processo di concentrazione tipico di ogni mercato che comincia a giungere alla maturità.

Il piano industriale da noi presentato rappresenta la nostra bussola in questo mare di opportunità e il supporto finanziario garantito dal sistema, unito alla coesione del team manageriale e del nucleo storico di azionisti crediamo possa garantire nel tempo opportunità di crescita e creazione di valore nel pieno rispetto dei migliori standard di Governance.

Come sempre concludo ringraziando a tutti i collaboratori del nostro Gruppo, che ogni giorno con dedizione, onestà e intelligenza contribuiscono al nostro successo, ed è a loro, oltre che a tutti i nostri clienti, fornitori e investitori che va il mio sincero augurio di un 2017 di ulteriori soddisfazioni personali e professionali.

Grazie per aver investito nella nostra Società.

Francesco Monti Presidente del Consiglio di Amministrazione

2. Sintesi dei risultati economico-finanziari di Gruppo

I risultati economico-finanziari del 2016 e del periodo di confronto sono stati determinati in conformità agli International Financial Reporting Standards ("IFRS") adottati dalla UE in vigore nel periodo di riferimento. Nella tabella precedente, in aggiunta agli indicatori economico-finanziari convenzionali previsti dai principi contabili IFRS, vengono presentati alcuni "indicatori alternativi di performance" ancorché non previsti dagli IFRS. Tali indicatori, costantemente presentati anche in occasione delle altre rendicontazioni periodiche del Gruppo, non devono considerarsi sostitutivi a quelli convenzionali previsti dagli IFRS; essi sono utilizzati internamente dal management in quanto ritenuti particolarmente significativi al fine di misurare e controllare la redditività, la performance, la struttura patrimoniale e la posizione finanziaria del Gruppo. In calce alla tabella, in linea con gli Orientamenti ESMA/2015/1415 dell'ESMA (European Securities and Market Authority) emanati ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento ESMA, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR/05-178b del CESR (Committee of European Securities Regulators) e recepiti da CONSOB con Comunicazione n. 0092543 del 03/12/2015, si è fornita la metodologia di calcolo di tali indici.

(euro/000) no
te
2016 % 2015 no
te
% % var.
16/15
2014 no
te
%
Dati
economi
ci
Ricavi 3.042.330 100,0% 2.694.054 100,0% 13% 2.291.141 100,0%
Margine commerciale lordo 163.895 5,4% 156.864 5,8% 4% 141.836 6,2%
EBITDA (1) 43.117 1,4% 50.558 1,9% -15% 45.139 2,0%
Utile operativo (EBIT) 38.566 1,3% 46.499 1,7% -17% 41.086 1,8%
Utile prima delle imposte 35.720 1,2% 42.247 1,6% -15% 39.100 1,7%
Utile netto 26.870 0,9% 30.041 1,1% -11% 26.813 1,2%
Dati
patri
moni
ali
e fi
nanzi
ari
Cash flow (2) 30.820 33.378 30.080
Investimenti lordi 11.710 5.731 3.593
Capitale d'esercizio netto (3) 102.322 21.905 58.627
Capitale circolante comm. netto (4) 102.046 34.512 77.431
Capitale immobilizzato (5) 124.516 101.083 98.058
Capitale investito netto (6) 212.535 111.692 144.588
Patrimonio netto 317.957 297.605 274.872
Patrimonio netto tangibile (7) 225.299 221.695 198.605
Posizione finanziaria netta (PFN) (8) (105.424) (185.913) (130.284)
P
ri
nci
pali
i
ndi
catori
PFN/Patrimonio netto (0,3) (0,6) (0,5)
PFN/Patrimonio netto tangibile (0,5) (0,8) (0,7)
Utile operativo (EBIT)/Oneri finanziari netti 13,5 11,0 20,7
EBITDA/Oneri finanziari netti 15,1 11,9 22,7
PFN/EBITDA (2,4) (3,7) (2,9)
Dati
operati
vi
Numero dipendenti a fine periodo 1.327 1.016 969
Numero dipendenti medi (9) 1.173 993 972
Uti
le per azi
one (euro)
Utile per azione di base 0,52 0,59 -12% 0,53
Utile per azione diluito 0,51 0,58 -12% 0,52

(1) EBITDA pari all'utile operativo (EBIT) al lordo di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ai fondi rischi.

(2) Sommatoria di utile netto consolidato e ammortamenti.

(3) Sommatoria di attività correnti, attività non correnti possedute per la vendita e passività correnti, al lordo dei debiti finanziari correnti netti.

(4) Sommatoria di crediti verso clienti, rimanenze e debiti verso fornitori.

(5) Pari alle attività non correnti al netto delle attività finanziarie non correnti per strumenti derivati.

(6) Pari al capitale investito puntuale di fine periodo, calcolato come somma di capitale d'esercizio netto e capitale immobilizzato, al netto delle passività non finanziarie non correnti.

(7) Pari al patrimonio netto depurato dei goodwill e delle immobilizzazioni immateriali.

(8) Sommatoria di debiti finanziari, disponibilità liquide, attività e passività per strumenti derivati e crediti finanziari verso società di factoring.

(9) Calcolato come media tra saldo iniziale e finale di periodo delle società consolidate.

3. Andamento del titolo

Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT IM) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Il grafico che segue descrive l'andamento della quotazione del titolo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016:

Il titolo Esprinet ha chiuso il 2016 ad un prezzo ufficiale di 7,0714 euro, evidenziando un calo del 15,33% rispetto alla quotazione d'inizio anno (8,3518 euro).

Rispetto ad un prezzo di collocamento di 1,4 euro per azione del luglio 2001, tenendo conto del frazionamento azionario in rapporto 1:10 eseguito nel corso del 2005, l'incremento è stato pari al 415,93% senza tenere conto del reinvestimento nel titolo dei dividendi distribuiti.

La quotazione media nel 2016 è stata pari a 6,6338 euro; il prezzo massimo ufficiale raggiunto nell'anno è stato di 8,6559 euro, registrato il 7 Marzo 2016.

Nel corso dell'anno è stato distribuito un dividendo pari a 0,15 euro per azione, con un dividend yield rispetto alla quotazione media dell'anno pari al 2,37%.

Per quanto riguarda i volumi trattati, la media nel corso del 2016 è stata di n. 121.809 azioni scambiate al giorno, in calo del 30,14% rispetto ai volumi medi giornalieri1 scambiati nel 2015 (174.363). Il picco massimo dei volumi è stato di 1.252.342 azioni scambiate il 6 Ottobre 2016. Nello stesso mese i volumi medi giornalieri scambiati sono stati pari a 249.817 azioni.

Il giorno 14 marzo 2017 il prezzo dell'azione Esprinet era pari a 7,4446 euro con un incremento del 3,61% dall'inizio dell'anno (7,1853 euro). Gli scambi medi giornalieri a tale data sono stati pari a 75.598 azioni.

1 Media semplice degli scambi Esprinet su serie storica Bloomberg Finance L.P. Fonte Banca IMI

Estratto dell'avviso di convocazione di assemblea

ESPRINET S.p.A.

Sede sociale in Vimercate (MB), Via Energy Park n. 20 Capitale Sociale euro 7.860.651,00 i.v. Iscritta al Registro Imprese di Monza e Brianza n. 05091320159 Codice Fiscale n. 05091320159 P.Iva 02999990969 – R.E.A. MB-1158694 Sito internet: www.esprinet.com

Convocazione di assemblea ordinaria

L'assemblea ordinaria e straordinaria è convocata presso il Cosmo Hotel, via Torri Bianche n.4, Vimercate (MB) per il giorno 28 aprile 2017 (prima convocazione) alle ore 10 e, occorrendo, il 4 maggio 2017 (seconda convocazione) alle ore 15 per deliberare sul seguente ordine del giorno:

Ordine del giorno

Parte ordinaria

  • 1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016:
  • 1.1. Approvazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016, Relazione degli Amministratori sulla gestione, Relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione. Presentazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2016.
  • 1.2. Destinazione dell'utile di esercizio.
  • 2. Relazione sulla Remunerazione. Deliberazioni sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi del comma 6 dell'art.123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.
  • 3. Determinazioni in merito alla composizione del Consiglio di Amministrazione; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 4. Proposta di autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie; contestuale revoca, per la parte eventualmente non utilizzata, dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea del 4 maggio 2016.
  • 5. Integrazione degli onorari per la revisione legale dei conti del bilancio consolidato di Esprinet S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Parte Straordinaria

6. Proposta di modifica degli articoli 4, 5, 8, 11, 13, 16, 19 dello Statuto Sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Per informazioni sul capitale sociale, sul diritto di integrazione dell'ordine del giorno e di presentazione di nuove proposte di delibera, sulla legittimazione all'intervento e alla rappresentanza in assemblea e sul diritto di porre domande prima dell'assemblea, si rinvia al testo integrale dell'avviso di convocazione pubblicato sul sito internet della Società www.esprinet.com, sezione Investor Relations, Documentazione societaria - Assemblea 2017.

DOCUMENTAZIONE

La documentazione relativa all'Assemblea, unitamente alle proposte di delibera, sarà messa a disposizione del pubblico entro i termini di legge con le modalità previste dalla normativa vigente, con facoltà degli Azionisti e di coloro ai quali spetta il diritto di voto di ottenerne copia. Tale documentazione sarà disponibile presso la sede sociale (nei giorni feriali dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, e dalle ore 15.00 alle ore 18.00), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato all'indirizzo e sul sito internet della Società www.esprinet.com sezione Investor Relations – Documentazione societaria – Assemblea 2017.

I legittimati all'intervento in Assemblea ed al voto sono invitati a presentarsi almeno un'ora prima dell'inizio dei lavori dell'Assemblea onde agevolare le operazioni di registrazione.

Governo societario

1. Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2017)

Presidente Francesco Monti (CST)
Vice Presidente e Amministratore Delegato Maurizio Rota (CST)
Amministratore Delegato Alessandro Cattani (CST) (CCS)
Amministratore Valerio Casari (CCS)
Amministratore Marco Monti (CST)
Amministratore Matteo Stefanelli (CST) (CCS)
Amministratore Tommaso Stefanelli (CST) (CCS)
Amministratore Cristina Galbusera (AI) (CCR) (CNR)
Amministratore Mario Massari (AI) (CCR) (CNR)
Amministratore Chiara Mauri (AI) (CCR) (CNR)
Amministratore Emanuela Prandelli (AI)
Amministratore Andrea Cavaliere
Segretario Manfredi Vianini Tolomei Studio Chiomenti

Legenda:

AI: Amministratore Indipendente

CCR: Membro del Comitato Controllo e Rischi

CNR: Membro del Comitato per le Nomine e Remunerazioni

CST: Comitato Strategie

CCS: Comitato competitività e sostenibilità

Collegio Sindacale:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2017)

Giorgio Razzoli
Patrizia Paleologo Oriundi
Bettina Solimando
Antonella Koenig
Bruno Ziosi

Società di revisione:

(Scadenza: approvazione bilancio al 31 dicembre 2018)

EY S.p.A.

2. Deroga agli obblighi informativi in occasione di operazioni straordinarie

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

3. Corporate Governance

Esprinet S.p.A. aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.

Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, ogni anno viene redatta una "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" recante una descrizione generale del sistema di governo adottato dal Gruppo oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di Governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" è pubblicata nella sezione Investor Relations - Documentazione societaria - Assemblea 2017 del sito internet della Società (www.esprinet.com).

Il Codice di Autodisciplina è consultabile sul sito di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it.

Ai sensi di quanto previsto dall'art. 70, comma 8, e dall'art. 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti emanato dalla CONSOB, il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha deliberato, in data 21 dicembre 2012, di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Attività e struttura del Gruppo Esprinet

1. Descrizione dell'attività

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.

Il Gruppo è attivo nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo ed è oggi il più grande distributore nel Sud-Europa ed il 4° operatore europeo, avendo portato a compimento una strategia totalmente focalizzata sulla pura distribuzione "business-to-business" di ICT mirata all'ottenimento della leadership in ogni paese.

Sul mercato italiano, l'attività prevalente è rappresentata dalla distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo. Oltre ai prodotti informatici più tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.) e ai relativi consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), vengono distribuiti anche tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori, networking (modem, router, switch), prodotti digitali e di "entertainment" come TV, fotocamere, videocamere, videogiochi, lettori MP3/MP4.

La sezione "Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente" fornisce una descrizione più dettagliata delle principali categorie di prodotto commercializzate.

Il Gruppo Esprinet è attivo nella distribuzione di prodotti informatici di marca (hardware e software), di apparati di telefonia mobile, nonché, tramite la società controllata Celly S.p.A., nella distribuzione all'ingrosso di accessori per questi ultimi e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" sia di tipo "business". I mercati geografici presidiati sono l'Italia e la penisola iberica.

La gamma di prodotto commercializzata comprende oltre 600 brand forniti da più di 200 primari produttori di tecnologia (c.d. "vendor"), fra i quali tutte le principali case mondiali produttrici di tecnologia (HP, Apple, Samsung, Asus, Lenovo, Dell, Microsoft, Acer, Fujitsu, Epson, solo per citarne alcuni).

Il Gruppo distribuisce inoltre, in entrambi i mercati geografici, prodotti a marchio proprio realizzati da terzi su commessa: tali marchi sono Nilox, con cui vengono realizzati prodotti di entertainment sportivo e accessori per PC, e Celly con cui vengono realizzati accessori per telefonia mobile.

La clientela servita nei due territori è composita essendo costituita dalle diverse tipologie di rivenditori di informatica presenti sul mercato italiano e iberico: dai rivenditori a valore aggiunto (c.d. VAR) ai system integrator/corporate reseller, dai dealer agli shop (indipendenti e/o affiliati), dagli operatori della grande distribuzione, generalista e/o specializzata, ai sub distributori.

I clienti professionali serviti nel 2016 nell'area B2B sono stati complessivamente circa n. 40.000, di cui circa n. 25.000 in Italia e circa n. 15.000 in Spagna.

L'attività logistica è svolta presso i 4 siti logistici principali di Cambiago (MI), Cavenago (MB), Saragozza (Spagna) e Madrid (Spagna) tutti condotti in affitto, di complessivi ca. 135.000 mq (ca. 85.000 mq in Italia e 50.000 mq in Spagna).

2. Struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2016 è la seguente:

Sotto il profilo giuridico la capogruppo Esprinet S.p.A. è sorta nel settembre 2000 a seguito della fusione di due dei principali distributori operanti in Italia, Comprel S.p.A. e Celomax S.p.A.. Successivamente, per effetto dello scorporo dalla capogruppo delle attività di distribuzione di componenti micro-elettronici e di prodotti "a valore", delle acquisizioni, fusioni e cessioni effettuate tra il 2005 e il 2016, il Gruppo Esprinet ha assunto la sua attuale fisionomia.

Nel prosieguo dell'esposizione si farà riferimento al "Sottogruppo Italia" e al "Sottogruppo Iberica". Alla data di chiusura del periodo il Sottogruppo Italia comprende, oltre alla capogruppo Esprinet S.p.A., le società da essa controllate direttamente, V-Valley S.r.l., Celly S.p.A., EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l., le ultime due consolidate dal, rispettivamente, 9 aprile e 1° dicembre 2016.

Nell'ambito del Sottogruppo Italia si segnala inoltre la cessione in data 28 aprile 2016 della quota di possesso del 9,52% nella società collegata Assocloud S.r.l..

Per maggiori dettagli relativi alle operazioni di acquisizione e cessione si rimanda ai paragrafi "Fatti di rilievo del periodo" e"Aggregazioni di impresa".

La controllata Celly S.p.A., società operante nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo e più specificatamente nella distribuzione all'ingrosso di accessori per apparati di telefonia mobile, include anche le sue controllate totalitarie:

  • Celly Nordic OY, società di diritto finlandese;
  • Celly Pacific LTD, società di diritto cinese;
  • Celly Swiss SAGL, società di diritto elvetico (in liquidazione al 31 dicembre 2016);

Tutte società operanti nel medesimo settore operativo della holding, nonché la partecipazione del 25% detenuta da Celly S.p.A. nella collegata di diritto francese Ascendeo SAS.

Il Sottogruppo Iberica si compone invece, alla medesima data, dalle società di diritto spagnolo o portoghese operanti nella penisola iberica e cioè Esprinet Iberica S.L.U. e le sue controllate

Esprinet Portugal Lda, Vinzeo Technologies S.A.U., acquistata e consolidata dal 1° luglio 2016 con la sua controllata totalitaria 1° luglio 2016 Tape S.L.U. e V-Valley Iberian S.L.U., consolidata dal 1° dicembre 2016.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza) e ha i propri siti logistici a Cambiago (Milano) e Cavenago (Monza e Brianza).

Per le attività di specialist Esprinet S.p.A. si avvale dei servizi forniti da Banca IMI S.p.A..

Sottogruppo Italia

Celly S.p.A. e sue controllate estere

Celly S.p.A. è stata fondata nel 1998, ha sede in Italia ed è specializzata nella progettazione, produzione e distribuzione di accessori per la telefonia mobile. L'azienda si è sempre focalizzata sullo sviluppo dei concept di italianità e di qualità dei suoi prodotti a marchio Celly.

In data 12 maggio 2014, Esprinet S.p.A. ha sottoscritto una quota pari al 60% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Tale investimento è stato realizzato attraverso l'acquisto di azioni dai soci pre-esistenti, oltre che di azioni proprie in portafoglio della società, e la sottoscrizione di un aumento di capitale con rinuncia al diritto di opzione.

In data 20 luglio 2015 Esprinet S.p.A., nell'ambito della risoluzione dei rapporti con il co-Consigliere Delegato di Celly S.p.A. Claudio Gottero, ha acquistato da GIR S.r.l., società da questi controllata, il 20% del capitale sociale di Celly S.p.A.. Grazie a tale operazione Esprinet ha portato all'80% la sua quota di partecipazione nella società.

Celly S.p.A. è socio unico delle società operanti nello stesso settore: Celly Nordic OY, Celly Pacific LTD e Celly Swiss SAGL (in liquidazione al 31 dicembre 2016).

V-Valley S.r.l.

Costituita a giugno 2010 con la ragione sociale Master Team S.r.l. poi modificata a settembre dello stesso anno in V-Valley S.r.l., ha sede legale in Vimercate (MB) ed è controllata al 100% da Esprinet S.p.A..

In tale società, operativa di fatto dal dicembre 2010, sono confluite tutte le attività di distribuzione di prodotti a "valore" (essenzialmente server, storage e networking di alta gamma, virtualizzazione, security, bar-code scanning).

EDSlan S.r.l.

EDSlan S.r.l., costituita in data 24 marzo 2016, è divenuta operativa dalla data del 9 aprile 2016 con l'acquisto il giorno precedente, dalla pre-esistente EDSlan S.p.A., undicesimo distributore italiano nel 2015 e considerato un operatore leader nel segmento di mercato di pertinenza, del ramo d'azienda rappresentato dalla distribuzione del Networking, Cabling & Efficiency Energy, PBX, Phone, Videoconference & UCC e Strumenti di Misura.

EDSlan S.r.l. è una società indipendente all'interno del Gruppo Esprinet, costituita per affrontare in modo ancora più efficace ed efficiente il mercato delle soluzioni tecnologicamente complesse ampliando l'insieme della categorie merceologiche commercializzate e il mercato indirizzabile.

La sua clientela è costituita da "VAR-Value Added Reseller", System Integrator, reseller di telefonia e TelCo, installatori e impiantisti.

Tra i principali fornitori si annoverano Hewlett Packard Enterprise Networking, Aruba Networks, Huawei Enterprise, Brocade Networks, Alcatel-Lucent Enterprise, Watchguard, Allied Telesis Panduit, CommScope, Audiocodes e Panasonic.

Mosaico S.r.l.

Mosaico S.r.l., costituita in data 8 novembre 2016, è divenuta operativa dal 1° dicembre 2016 a seguito dell'acquisto il giorno precedente, da Itway S.p.A. del ramo di azienda "VAD-Value Added Distribution" relativo alla distribuzione in Italia di prodotti software di sicurezza informatica, networking e software per il funzionamento dei server.

L'offerta tecnologica di Mosaico include soluzioni di ICT Security, Enterprise Software, virtualizzazione e soluzioni OpenSource/Linux, l'erogazione di corsi di formazione su alcune delle soluzioni commercializzate e servizi tecnici pre e post-vendita.

Il ramo d'azienda oggetto dell'operazione ha servito nel corso del 2015 oltre 700 clienti rappresentati da Corporate Reseller, System Integrator, Value Added Reseller (VAR) e Tel.Co..

L'acquisizione di Itway VAD si inquadra nella strategia di Esprinet di divenire punto di riferimento nel panorama della distribuzione di tecnologie complesse.

Sottogruppo Iberica

Esprinet Iberica S.L.U.

Originariamente costituita dal Gruppo al fine di veicolare le acquisizioni spagnole effettuate tra la fine del 2005 e la fine del 2006, a seguito delle fusioni avvenute nel 2007, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta, come entità singola, il terzo distributore di elettronica in Spagna. Considerando invece i valori consolidati, per effetto delle operazioni di aggregazione aziendale effettuate nel 2016, Esprinet Iberica S.L.U. rappresenta il leader di mercato.

La società possiede uffici e magazzini a Saragozza, località che dista solo 300 km ca. da tutte le principali città spagnole (Madrid, Barcellona, Bilbao e Valencia) che insieme contribuiscono per oltre l'80% al consumo di informatica in Spagna.

Esprinet Portugal Lda

In data 29 aprile 2015 è stata costituita la società di diritto portoghese Esprinet Portugal Lda allo scopo di sviluppare ulteriormente le attività distributive del Gruppo sul territorio portoghese, fino a tale data svolte dalla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U..

Vinzeo S.A.U.

In data 1° luglio 2016 Esprinet S.p.A. ha perfezionato, attraverso la controllata totalitaria Esprinet Iberica, l'acquisizione del 100% del capitale di Vinzeo Technologies S.A.U., il quarto distributore di informatica e telefonia in Spagna.

Vinzeo detiene importanti contratti distributivi sia in ambito ICT c.d. a "volume" (tra cui HP, Samsung, Acer, Asus, Toshiba, Lenovo) che nel segmento c.d a "valore" (in particolare con HP Enterprise). Dal 2009 distribuisce i prodotti Apple (incluso iPhone, dal 2014, ed Apple Watch dal 2015). La sede operativa è a Madrid, con sedi periferiche a Barcellona e Bilbao.

Tape S.L.U.

In data 30 maggio 2016, è stata costituita la società Tape S.L.U. che si occuperà della distribuzione di prodotti di telecomunicazione, notebook e prodotti di elettronica di consumo compresi accessori e servizi agli stessi connessi. L'obiettivo principale della società sarà sviluppare il business del "Pay per Print". La società al 31 dicembre 2016 è ancora inattiva.

V-Valley Iberian S.L.U.

V-Valley Iberian S.L.U., costituita in data 28 ottobre 2016, è divenuta operativa dal 1° dicembre 2016 a seguito dell'acquisto il giorno precedente, da Itway Iberica S.L.U., del ramo di azienda "VAD-Value Added Distribution" relativo alla distribuzione nella penisola iberica (Spagna e Portogallo) di prodotti software di sicurezza informatica, networking e software per il funzionamento dei server.

L'offerta tecnologica di V-Valley Iberian include soluzioni di ICT Security, Enterprise Software, virtualizzazione e soluzioni OpenSource/Linux, l'erogazione di corsi di formazione su alcune delle soluzioni commercializzate e servizi tecnici pre e post-vendita.

La clientela è costituita da Corporate Reseller, System Integrator, Value Added Reseller (VAR) e Tel.Co..

Società collegate

Ascendeo S.A.S.

Il gruppo possiede, tramite la società controllata Celly S.p.A. una partecipazione pari al 25% della società Ascendeo S.A.S. che si occupa della promozione e gestione dei prodotti a marchio Muvit.

Struttura e andamento dei mercati di riferimento

Distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo

La catena distributiva dell'IT

In generale, le modalità di distribuzione di IT e prodotti elettronici si dividono tra sistemi diretti ("Tier 1") ed indiretti ("Tier 2").

I primi consentono ai fornitori di raggiungere direttamente l'utilizzatore finale di tecnologia, mentre i secondi prevedono l'utilizzo di intermediari di primo, o "distributori", e di secondo livello, i "rivenditori". In estrema sintesi, i soggetti che compongono la filiera distributiva sono:

  • - i "vendor": produttori di tecnologie e/o prodotti di Information Technology che operano con un proprio marchio;
  • - i "distributori": operatori che forniscono servizi di logistica, stoccaggio, credito e marketing. A loro volta, i distributori possono essere distinti in:
  • (i) distributori a "largo spettro", caratterizzati da ampiezza di gamma ed elevati volumi di fatturato;
  • (ii) distributori "specializzati", che costituiscono il punto di riferimento per specifiche tecnologie di prodotto e discipline, quali i sistemi intermedi, il networking, Internet e servizi di consulenza, formazione e assistenza.
  • - i "rivenditori": operatori eterogenei per dimensioni, strutture reddituali e organizzative, modelli di business e tipo di approccio all'utente finale.

I "rivenditori" sono convenzionalmente codificati in funzione del segmento di clientela cui si rivolgono e della tipologia di servizi e soluzioni offerti insieme alla vendita di sistemi informatici (consulenza, installazione, realizzazione di infrastrutture, supporto a regime, outsourcing, assistenza tecnica, formazione).

In generale si è soliti operare una distinzione tra le seguenti categorie:

VAR ("Value Added Reseller") GDO/GDS (Grande Distribuzione Organizzata/Specializzata)
Corporate Reseller Sub-distribuzione
System Integrator Computer shop
Dealer Shop on-line
Rivenditori specializzati di prodotti office e consumabili

Nell'ambito del business system sopra descritto il settore di riferimento è definibile secondo due diverse prospettive:

  • a) il mercato c.d. "indirizzato", rappresentato cioè dal volume aggregato delle vendite di prodotti informatici realizzate dai distributori ossia effettivamente veicolate attraverso il c.d. "canale indiretto" (per differenza, esse rappresentano il flusso di vendite che non transita direttamente dal produttore al rivenditore ovvero dal produttore all'utente finale di informatica);
  • b) il mercato c.d. "indirizzabile", rappresentato dal volume delle vendite di prodotti informatici realizzabili dai distributori ossia veicolabili attraverso il c.d. "canale indiretto" (sono esclusi unicamente gli apparati hardware che non sono per loro natura intercettabili dal distributore come i mainframe nonché i software applicativi come ERP, ecc.).

Ne consegue che la dimensione del settore deve pertanto essere considerata analizzando:

  • la domanda di informatica (dal punto di vista dei consumi da parte dell'utente finale);
  • la dimensione del comparto distributivo (i.e. il valore effettivo delle vendite effettuate dai distributori ovvero il valore delle vendite indirizzabili da parte dei distributori stante la natura intrinseca dei prodotti interessati).

Il grafico che segue descrive il modello tipico della catena distributiva di prodotti informatici:

Europa

Il settore della distribuzione, misurato dalla società di ricerca inglese Context (gennaio 2017) attraverso un panel di distributori ampiamente rappresentativo dell'andamento generale, ha sviluppato nel 2016 ricavi per circa € 62,3 miliardi, in crescita (+1,6%) rispetto a € 61,4 miliardi del 2015. In particolare, il secondo semestre, in crescita del +1,6% rispetto all'anno precedente, fa segnare un tasso di crescita superiore a quanto si era registrato al termine del primo semestre.

Il maggiore contributo positivo al risultato è infatti attribuibile al Regno Unito (il primo mercato per dimensione in Europa), in crescita del +8,7%, mentre la distribuzione tedesca (secondo per dimensione) perde circa -0,6 punti percentuali rispetto al 2015. Anche la Francia chiude in negativo (-1,2%), d'altra parte Italia (+0,9%) e Spagna (+1,2%) chiudono l'anno in territorio positivo.

La tabella seguente riassume l'andamento della distribuzione nei primi due trimestri così come nel semestre dell'anno in corso confrontati con i medesimi periodi dell'anno precedente:

Y-o-Y by country 3Q16 vs 3Q15 4Q16 vs 4Q152H 2016 vs 2H 2015 FY16 vs 15
Total 2,8% 0,8% 1,6% 1,4%
Germany -3,2% -1,4% -2,2% -0,6%
UK & Ireland 12,9% 10,7% 11,7% 8,7%
France 0,3% 0,7% 0,6% -1,2%
Italy 1,7% 1,9% 1,8% 0,9%
Spain 4,1% -4,7% -1,2% 1,2%
Rest of W Europe 5,7% -6,5% -1,4% -1,1%
Poland 1,3% -3,4% -1,5% -0,5%
Switzerland 8,5% 11,5% 10,2% 7,8%
Sweden 6,0% -3,3% 0,6% 0,6%
Belgium 2,3% -7,1% -3,4% -2,0%
Denmark -5,7% -8,1% -7,2% -4,3%
Czech Republic 0,7% -4,4% -2,4% -1,3%
Austria 0,2% 5,5% 3,2% 1,1%
Finland -10,1% -4,7% -6,9% -4,7%
Norway -4,8% 7,7% 2,2% 1,4%
Portugal 2,4% 6,4% 4,6% 0,9%
Slovakia 3,7% -4,8% -1,5% 0,5%
Baltics -14,8% -3,5% -8,7% -11,1%

Fonte: Context, gennaio 2017

Italia

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2016 il mercato italiano dell'Information Technology ("IT") e Communication Technology (includendo anche le TLC), misurato attraverso i dati di GFK (luglio 2016) che monitora un cluster, quello delle vendite dei negozi a privati, che rappresenta circa il 30% del fatturato 2016 di Esprinet Italia, ha fatto segnare una crescita pari al +2,4%, passando a € 16,17 miliardi di ricavi da € 15,8 miliardi.

Per quanto riguarda le principali categorie di prodotto, le migliori sono risultate essere la telefonia con una crescita pari al +8% e i grandi elettrodomestici (+2%). Chiudono in negativo il comparto foto (-9%) e informatica (-2%).

Nel 2016 il mercato distributivo italiano (fonte: Context, gennaio 2017) è cresciuto del +0.9% rispetto al 2015. Analizzando l'andamento per semestre, si nota un miglioramento sequenziale tra il primo e il secondo semestre dell'anno appena chiuso, con il secondo che segna una crescita del +1,8%, proporzionalmente distribuito tra il +1,7% del terzo trimestre 2016 e +1,9% del quarto rispetto agli equivalenti periodi del 2015.

A frenare l'andamento del mercato ha certamente contribuito il comparto tablet che decresce del - 13% (€ -40 milioni), considerando che hanno chiuso in negativo sia i desktop (-5%) che gli smartphone (-1%). I notebook, la categoria con il maggiore peso nel fatturato dei distributori, crescono del +6% (€ +51 milioni), trainando altre categorie tradizionali come i monitor (+18%) e consumabili (+6%).

Anche nel 2016 Esprinet Italia si conferma il distributore al vertice nel mercato italiano, secondo i dati di Context, con una quota di mercato in leggera decrescita (-1 punto) per effetto di una minora quota di mercato sulla categoria di clientela che vende ai privati ('retailer').

Spagna

I consumi di informatica ed elettronica e il settore della distribuzione

Nel 2016 il mercato spagnolo dell'Information Technology ("IT") e Communication Technology (includendo anche le TLC), misurato attraverso i dati di GFK (gennaio 2017) che monitora un cluster, quello delle vendite dei negozi a privati, che rappresenta circa il 50% del fatturato di Esprinet Iberica, è diminuito del pari -2%, passando a € 9,5 miliardi di ricavi da € 9,7 miliardi.

Con eccezione del comparto office (+2%), dei grandi elettrodomestici (+3%) e della nicchia rappresentata dalla categoria healthcare (+5%), tutte le categorie risultano in negativo, considerando il -4% dell'elettronica di consumo e dell'informatica, il -10% della fotografia e il -3% del comparto telecom.

Nel 2016 il mercato distributivo spagnolo (fonte: Context, gennaio 2017) è cresciuto del +1,2% rispetto al 2015. Chiudono in positivo i notebook (+3,4%) e il software per la virtualizzazione (+33%), in negativo invece i processori (-27%) e i desktop (-6%).

Anche nel secondo semestre Esprinet Iberica ha aumentato la sua quota di mercato, guadagnando circa +1 punto percentuale, senza considerare l'importante acquisizione effettuata dal Gruppo Esprinet in Spagna nel corso dell'anno, Vinzeo Technologies.

Considerando il contributo di Vinzeo, il Gruppo Esprinet risulta essere il primo distributore di tecnologia anche nel mercato spagnolo (fonte: elaborazione societarie su dati Channel Partner 2017).

Risultati economico-finanziari di Gruppo e di Esprinet S.p.A.

Si segnala che i risultati economico-finanziari dell'esercizio e del relativo periodo di confronto sono stati redatti secondo i principi contabili IFRS.

1. Andamento reddituale

A) Principali risultati del Gruppo Esprinet

I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo al 31 dicembre 2016 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var. %
Ri
cavi
3.042.330 100,00% 2.694.054 100,00% 348.276 13%
Costo del venduto (2.878.435) -94,61% (2.537.190) -94,18% (341.245) 13%
Margi
ne commerci
ale lordo
163.895 5,39% 156.864 5,82% 7.031 4
%
Altri proventi 2.838 0,09% - 0,00% 2.838 100%
Costi di marketing e vendita (49.871) -1,64% (43.974) -1,63% (5.897) 13%
Costi generali e amministrativi (78.296) -2,57% (66.391) -2,46% (11.905) 18%
Uti
le operati
vo (EBIT)
38.566 1,27% 46.499 1,73% (7.933) -17%
(Oneri)/proventi finanziari (2.847) -0,09% (4.243) -0,16% 1.396 -33%
(Oneri)/proventi da altri invest. 1 0,00% (9) 0,00% 10 -111%
Uti
le pri
ma delle i
mposte
35.720 1,17% 42.247 1,57% (6.527) -15%
Imposte (8.850) -0,29% (12.206) -0,45% 3.356 -27%
Uti
le netto
26.870 0,88% 30.041 1,12% (3.171) -11%
Utile netto per azione (euro) 0,52 0,59 (0,07) -12%

I ricavi netti consolidati ammontano a 3.042,3 milioni di euro e presentano un aumento del +13% (348,3 milioni di euro) rispetto a 2.694,1 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2015. A parità di perimetro di consolidamento i ricavi netti consolidati dei dodici mesi si stima si sarebbero attestati a 2.654,0 milioni di euro, in flessione del -1,49% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

Il margine commerciale lordo consolidato è pari a 163,9 milioni di euro ed evidenzia un incremento pari a +4% (7,0 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2015 come conseguenza dei maggiori ricavi realizzati, solo parzialmente controbilanciati da una flessione del margine percentuale. A parità di perimetro di consolidamento il margine commerciale lordo consolidato dei dodici mesi si stima si sarebbe attestato a 145,0 milioni di euro, in flessione del -7,56% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

Gli altri proventi ammontano a 2,8 milioni di euro e si riferiscono interamente al provento realizzato nell'acquisto, ad opera della neo costituita EDSlan S.r.l., del ramo d'azienda relativo alle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication, dalla preesistente EDSlan S.p.A..

L'utile operativo (EBIT) al 31 dicembre 2016, pari a 38,6 milioni di euro, mostra una flessione del -17% rispetto al 31 dicembre 2015 (46,5 milioni di euro) per effetto dei maggiori costi operativi, influenzati anche da 4,8 milioni di euro di oneri non ricorrenti sostenuti in Italia e Spagna principalmente nell'ambito delle operazioni di aggregazione aziendale e di ampliamento dei magazzini, che hanno quindi più che compensato il provento realizzato nell'acquisizione del ramo d'azienda effettuata da EDSlan S.r.l.. L''incidenza sui ricavi risulta diminuita a 1,27% da 1,73% per effetto del minor margine

commerciale percentuale essendo invece sostanzialmente costante l'incidenza dei costi operativi al netto del provento realizzato nell'acquisizione del ramo d'azienda da EDSlan (-4,21% nel 2016 rispetto a -4,09% nel 2015). A parità di perimetro di consolidamento, quindi anche al netto dei soli oneri e proventi non ricorrenti relativi alle operazioni di aggregazione aziendale, si valuta che l'utile operativo dei dodici mesi si sarebbe attestato a 31,8 milioni di euro (-31,59%).

L'utile prima delle imposte consolidato pari a 35,7 milioni di euro (-15% rispetto al 31 dicembre 2015) evidenzia una riduzione più contenuta rispetto all'EBIT grazie ad un miglioramento di 1,4 milioni di euro negli oneri finanziari.

L'utile netto consolidato è pari a 26,9 milioni di euro, in riduzione del -11% (-3,2 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2015.

L'utile netto per azione ordinaria al 31 dicembre 2016, pari a 0,52 euro, evidenzia un decremento del -12% rispetto al valore del 31 dicembre 2015 (0,59 euro).

(euro/000) 31/12/2016 % 31/12/2015 % Var. Var. %
Capitale immobilizzato 124.516 58,59% 101.083 90,50% 23.434 23%
Capitale circolante commerciale netto 102.046 48,01% 34.512 30,90% 67.534 196%
Altre attività/passività correnti 276 0,13% (12.607) -11,29% 12.883 -102%
Altre attività/passività non correnti (14.305) -6,73% (11.296) -10,11% (3.009) 27%
Totale Impi
eghi
212.533 100,00% 111.692 100,00% 100.841 90%
Debiti finanziari correnti 151.885 71,46% 29.314 26,25% 122.571 418%
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 483 0,23% 195 0,17% 288 148%
Crediti finanziari verso società di factoring (1.492) -0,70% (2.714) -2,43% 1.222 -45%
Crediti finanziari verso altri (5.596) -2,63% (507) -0,45% (5.089) 1004%
Disponibilità liquide (285.933) -134,54% (280.089) -250,77% (5.844) 2%
Debiti finanziari correnti netti (140.653) -66,18% (253.801) -227,23% 113.148 -45%
Debiti finanziari non correnti 28.833 13,57% 65.138 58,32% (36.305) -56%
Debito per acquisto partecipazioni 8.660 4,07% 5.222 4,68% 3.438 66%
Attività/Passività finanz. non correnti per derivati 28 0,01% 224 0,20% (196) -88%
Crediti finanziari verso altri (2.292) -1,08% (2.696) -2,41% 405 -15%
Debiti finanziari netti (A) (105.424) -49,60% (185.913) -166,45% 80.489 -43%
Patrimonio netto (B) 317.957 149,60% 297.605 266,45% 20.352 7%
Totale Fonti
(C=A+
B)
212.533 100,00% 111.692 100,00% 100.841 90%

Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2016 è pari a 102,0 milioni di euro a fronte di 34,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

La posizione finanziaria netta consolidata puntuale al 31 dicembre 2016, positiva per 105,4 milioni di euro, si confronta con un surplus di liquidità pari a 185,9 milioni di euro al 31 dicembre 2015. Il peggioramento della posizione finanziaria netta puntuale di fine periodo risulta dovuto alle operazioni di aggregazione aziendale poste in essere nell'esercizio e all'andamento del livello del capitale circolante puntuale al 31 dicembre 2016 che risulta a sua volta influenzato sia da fattori tecnici, in gran parte estranei all'andamento dei livelli medi dello stesso circolante, sia dal grado di utilizzo più o meno elevato dei programmi di factoring "pro soluto" dei crediti commerciali nonché dall'operazione di cartolarizzazione degli stessi.

Posto che i citati programmi di factoring e cartolarizzazione definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39.

Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti da quelle precedentemente citate ma altrettanto dotate di effetti analoghi - i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna -, l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2016 è quantificabile in ca. 400 milioni di euro (ca. 287 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 ammonta a 317,9 milioni di euro, in aumento di 20,4 milioni di euro rispetto a 297,6 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

B) Principali risultati per area geografica

B.1) Sottogruppo Italia

I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Italia (Esprinet, V-Valley, EDSlan2 , Mosaico3 e Gruppo Celly) al 31 dicembre 2016 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var. %
Ricavi verso terzi 1.995.640 100,00% 1.997.979 100,00% (2.339) 0
%
Ricavi infragruppo 46.506 2,33% 42.871 2,15% 3.635 8
%
Ri
cavi
totali
2.042.146 102,33% 2.040.850 102,15% 1.296 0
%
Costo del venduto (1.916.365) -96,03% (1.914.761) -95,83% (1.604) 0
%
Margi
ne commerci
ale lordo
125.781 6,16% 126.089 6,18% (308) 0
%
Altri proventi 2.838 0,14% - 0,00% 2.838 100%
Costi di marketing e vendita (41.913) -2,05% (37.867) -1,86% (4.046) 11%
Costi generali e amministrativi (60.967) -2,99% (54.355) -2,66% (6.612) 12%
Uti
le operati
vo (EBIT)
25.739 1,26% 33.867 1,66% (8.128) -24%

I ricavi totali ammontano a 2.042,1 milioni di euro e risultano sostanzialmente in linea rispetto a 2.040,9 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2015. Escludendo l'effetto delle acquisizioni di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l., avvenute nel corso del 2016, il valore dei ricavi totali si stima si sarebbe attestato a 1.935,2 milioni di euro evidenziando una flessione del -3,14% rispetto all'esercizio precedente.

Il margine commerciale lordo, pari a 125,8 milioni di euro e con un'incidenza sui ricavi del 6,16%, risulta praticamente identico all'esercizio precedente. Escludendo l'effetto delle acquisizioni di EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l. avvenute nel corso del 2016, si valuta che il margine commerciale lordo si sarebbe attestato a 117,1 milioni di euro nel 2016 (-7,09% rispetto al 2015).

Gli altri proventi ammontano a 2,8 milioni di euro e si riferiscono interamente al provento realizzato nell'acquisto, ad opera della neo costituita EDSlan S.r.l., del ramo d'azienda relativo alle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication, dalla preesistente EDSlan S.p.A..

L'utile operativo (EBIT) è pari a 25,7 milioni di euro, con una diminuzione del -24% rispetto al 2015 ed un'incidenza sui ricavi ridottasi da 1,66% a 1,26% principalmente in conseguenza dell'aumento dei costi operativi tra i quali si rilevano costi non ricorrenti relativi principalmente alle operazioni di aggregazione aziendale ed alle attività di ampliamento del magazzino pari a 4,1 milioni di euro. Al netto delle operazioni di acquisizione, quindi depurando anche i soli oneri e proventi non ricorrenti ad esse relativi, si stima che l'EBIT si sarebbe attestato a 23,5 milioni di euro nell'intero anno (-30,6% rispetto al 2105).

2 Società operativa dal 9 aprile 2016.

3 Società operativa dal 1 dicembre 2016.

(euro/000) 31/12/2016 % 31/12/2015 % Var. Var. %
Capitale immobilizzato 119.337 54,32% 110.166 92,85% 9.172 8
%
Capitale circolante commerciale netto 94.709 43,11% 18.333 15,45% 76.376 417%
Altre attività/passività correnti 16.261 7,40% (1.055) -0,89% 17.316 -1642%
Altre attività/passività non correnti (10.612) -4,83% (8.801) -7,42% (1.811) 21%
Totale Impi
eghi
219.695 100,00% 118.643 100,00% 101.052 85%
Debiti finanziari correnti 122.466 55,74% 29.038 24,48% 93.428 322%
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 428 0,19% 195 0,16% 233 119%
Crediti finanziari verso società di factoring (1.492) -0,68% (2.714) -2,29% 1.222 -45%
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (126.500) -57,58% (50.000) -42,14% (76.500) 153%
Crediti finanziari verso altri (509) -0,23% (507) -0,43% (2) 0
%
Disponibilità liquide (88.651) -40,35% (215.589) -181,71% 126.938 -59%
Debiti finanziari correnti netti (94.258) -42,90% (239.577) -201,93% 145.319 -61%
Debiti finanziari non correnti 5.849 2,66% 65.138 54,90% (59.289) -91%
Debito per acquisto partecipazioni 7.901 3,60% 5.222 4,40% 2.679 51%
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati - 0,00% 224 0,19% (224) -100%
Crediti finanziari verso altri (2.292) -1,04% (2.696) -2,27% 405 -15%
Debiti finanziari netti (A) (82.800) -37,69% (171.689) -144,71% 88.889 -52%
Patrimonio netto (B) 302.495 137,69% 290.332 244,71% 12.163 4%
Totale Fonti
(C=A+
B)
219.695 100,00% 118.643 100,00% 101.052 85%

Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2016 risulta pari a 94,7 milioni di euro, a fronte di 18,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

La posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2016, positiva per 82,8 milioni di euro ed influenzata dalle operazioni di aggregazione aziendale poste in essere nel periodo, si confronta con un surplus di 171,7 milioni di euro al 31 dicembre 2015. L'effetto al 31 dicembre 2016 del ricorso alla fattorizzazione "pro-soluto" ed alla cartolarizzazione dei crediti è pari a 133 milioni di euro (ca. 147 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

B.2) Sottogruppo Spagna

I principali risultati economici, finanziari e patrimoniali del Sottogruppo Iberica (Esprinet Iberica, Esprinet Portugal, Tape4 , Vinzeo Technologies5 e V-Valley Iberian6 ) al 31 dicembre 2016 sono di seguito illustrati:

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var. %
Ricavi verso terzi 1.046.689 100,00% 696.075 100,00% 350.614 50%
Ricavi infragruppo - - - 0,00% - 100%
Ricavi totali 1.046.689 100,00% 696.075 100,00% 350.614 50%
Costo del venduto (1.008.404) -96,34% (665.251) -95,57% (343.153) 52%
Margine commerciale lordo 38.285 3,66% 30.824 4,43% 7.461 24%
Costi di marketing e vendita (7.940) -0,76% (6.035) -0,87% (1.905) 32%
Costi generali e amministrativi (17.357) -1,66% (12.130) -1,74% (5.227) 43%
Utile operativo (EBIT) 12.988 1,24% 12.659 1,82% 329 3
%

4 Società non ancora operativa al 31 dicembre 2016

5 Società acquisita e operativa dal 1 luglio 2016

6 Società operativa dal 1 dicembre 2016.

I ricavi totali ammontano a 1.046,7 milioni di euro, evidenziando un aumento del +50% rispetto a 696,1 milioni di euro rilevati al 31 dicembre 2015. Escludendo l'effetto delle acquisizioni avvenute nell'esercizio di Vinzeo Tecnologies S.A.U. e V-Valley Iberian S.L.U., si ritiene che l'aumento sarebbe stato del +3,3% (con un valore dei ricavi totali pari a 718,8 milioni di euro).

Il margine commerciale lordo al 31 dicembre 2016 ammonta a 38,3 milioni di euro, con un aumento del +24% rispetto a 30,8 milioni di euro rilevati nel 2015 e con una incidenza sui ricavi ridottasi dal 4,43% al 3,66%. Escludendo l'effetto delle acquisizioni di Vinzeo Tecnologies S.A.U. e V-Valley Iberian S.L.U. avvenute nel corso del 2016, si valuta che il margine commerciale lordo sarebbe risultato pari a 28,0 milioni di euro nell'intero anno.

L'utile operativo (EBIT) pari a 13,0 milioni di euro è praticamente in linea col valore registrato nel 2015 sebbene con un'incidenza sui ricavi scesa all'1,24% da 1,82%. Escludendo l'effetto delle acquisizioni di Vinzeo Tecnologies S.A.U. e V-Valley Iberian S.L.U. avvenute nel corso del 2016, si stima che l'EBIT sarebbe risultato pari a 8,5 milioni di euro (-33%).

(euro/000) 31/12/2016 % 31/12/2015 % Var. Var. %
Capitale immobilizzato 79.866 117,72% 65.562 96,63% 14.304 22%
Capitale circolante commerciale netto 7.656 11,28% 16.336 24,08% (8.680) -53%
Altre attività/passività correnti (15.986) -23,56% (11.554) -17,03% (4.432) 38%
Altre attività/passività non correnti (3.693) -5,44% (2.495) -3,68% (1.198) 48%
Totale Impi
eghi
67.843 100,00% 67.849 100,00% (6) 0
%
Debiti finanziari correnti 29.419 43,36% 276 0,41% 29.143 10559%
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 55 0,08% - 0,00% 55 N.S.
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo 126.500 186,46% 50.000 73,69% 76.500 153%
Crediti finanziari verso altri (5.087) -7,50% - 0,00% (5.087) N.S.
Disponibilità liquide (197.282) -290,79% (64.500) -95,06% (132.782) 206%
Debiti finanziari correnti netti (46.395) -68,39% (14.224) -20,96% (32.171) 226%
Debiti finanziari non correnti 22.984 33,88% - 0,00% 22.984 N.S.
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati 28 0,04% - 0,00% 28 N.S.
Debiti finanziari netti (A) (22.624) -33,35% (14.224) -20,96% (8.400) 59%
Patrimonio netto (B) 90.467 133,35% 82.073 120,96% 8.394 10%
Totale Fonti
(C=A+
B)
67.843 100,00% 67.849 100,00% (6) 0
%

Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2016 è pari a 7,7 milioni di euro a fronte di 16,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015;

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016, positiva per 22,6 milioni di euro ed in parte influenzata dalle operazioni di aggregazione aziendale poste in essere nel periodo, si confronta con un surplus di liquidità di 14,2 milioni di euro al 31 dicembre 2015. L'effetto dei programmi di cessione "pro-soluto" o di anticipazione di incasso di crediti commerciali è stimabile in ca. 267 milioni di euro (ca. 140 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

C) Principali risultati di Esprinet S.p.A.

I principali risultati economico-finanziari della capogruppo Esprinet S.p.A. sono di seguito illustrati:

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var. %
Ricavi 1.951.845 100,00% 2.015.161 100,00% (63.316) -3%
Costo del venduto (1.848.573) -94,71% (1.901.464) -94,36% 52.891 -3%
Margi
ne commerci
ale lordo
103.272 5,29% 113.697 5,64% (10.425) -9%
Costi di marketing e vendita (30.204) -1,55% (29.457) -1,46% (747) 3%
Costi generali e amministrativi (53.556) -2,74% (49.803) -2,47% (3.753) 8
%
Uti
le operati
vo (EBIT)
19.512 1,00% 34.437 1,71% (14.925) -43%
(Oneri)/proventi finanziari (1.909) -0,10% (1.989) -0,10% 8
0
-4%
(Oneri)/proventi da altri invest. - 0,00% (19) 0,00% 1
9
-
Uti
le pri
ma delle i
mposte
17.603 0,90% 32.429 1,61% (14.826) -46%
Imposte (4.865) -0,25% (9.486) -0,47% 4.621 -49%
Uti
le netto
12.738 0,65% 22.943 1,14% (10.205) -44%

I ricavi totali ammontano a 1.951,8 milioni di euro, in diminuzione del -3% rispetto a 2.015,2 milioni di euro realizzati al 31 dicembre 2015.

Il margine commerciale lordo è pari a 103,3 milioni di euro e presenta un peggioramento del -9% rispetto a 113,7 milioni di euro al 31 dicembre 2015 a fronte di volumi di attività decrescenti e un margine percentuale in diminuzione da 5,64% a 5,29%.

L'utile operativo (EBIT) è pari a 19,5 milioni di euro, con un decremento del -43% rispetto al medesimo periodo del 2015 ed un'incidenza sui ricavi diminuita da 1,71% a 1,00% anche grazie ad un aumento di 4,5 milioni di euro dei costi operativi.

L'utile prima delle imposte è pari a 17,6 milioni di euro, in diminuzione del -46% (14,8 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2015.

L'utile netto è pari a 12,7 milioni di euro, in diminuzione del -44% (10,2 milioni di euro) rispetto al 31 dicembre 2015.

(euro/000) 31/12/2016 % 31/12/2015 % Var. Var. %
Capitale immobilizzato 121.958 65,31% 113.698 97,17% 8.261 7%
Capitale circolante commerciale netto 16.801 9,00% (13.511) -11,55% 30.312 -224%
Altre attività/passività correnti 55.702 29,83% 24.398 20,85% 31.304 128%
Altre attività/passività non correnti (7.721) -4,13% (7.580) -6,48% (141) 2%
Totale Impi
eghi
186.740 100,00% 117.005 100,00% 69.735 60%
Debiti finanziari correnti 118.779 63,61% 26.197 22,39% 92.582 353%
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 428 0,23% 195 0,17% 233 119%
Crediti finanziari verso società di factoring (1.176) -0,63% (1.152) -0,98% (24) 2%
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (151.500) -81,13% (55.000) -47,01% (96.500) 175%
Crediti finanziari verso clienti (509) -0,27% (507) -0,43% (2) 0
%
Disponibilità liquide (80.109) -42,90% (205.993) -176,06% 125.884 -61%
Debiti finanziari correnti netti (114.087) -61,09% (236.260) -201,92% 122.173 -52%
Debiti finanziari non correnti 2.252 1,21% 61.138 52,25% (58.886) -96%
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati (377) -0,20% (145) -0,12% (232) 160%
Crediti finanziari verso clienti (2.292) -1,23% (2.696) -2,30% 405 -15%
Debiti finanziari netti (A) (114.504) -61,32% (177.963) -152,10% 63.459 -36%
Patrimonio netto (B) 301.244 161,32% 294.968 252,10% 6.276 2%
Totale Fonti
(C=A+
B)
186.740 100,00% 117.005 100,00% 69.735 60%

Il capitale circolante commerciale netto al 31 dicembre 2016 risulta pari a 16,8 milioni di euro, a fronte di -13,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015.

La posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre 2016, positiva per 114,5 milioni di euro, si confronta con un surplus di 178,0 milioni di euro al 31 dicembre 2015. L'effetto del ricorso alla fattorizzazione "pro-soluto" dei crediti al 31 dicembre 2016 è pari a 131 milioni di euro (ca. 145 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 ammonta a 301,2 milioni di euro.

D) Conto economico per società

Si riporta di seguito lo schema di conto economico separato con evidenza dei contributi apportati dalle singole società del Gruppo in quanto significativi7 .

Si ricorda a tal fine che il contributo relativo alle operazioni di acquisizione decorre dal giorno 09 aprile 2016 per EDSlan S.r.l., dal giorno 01 luglio 2016 per Vinzeo Technologies S.A.U. e dal 01 dicembre 2016 per le società Mosaico S.r.l. e V-Valley Iberian S.L.U. :

2016
Itali a P
eni
sola Iberi
ca
(euro/000) E.Spa +
V
Valley
Mosai
co
Celly* EDSlan Eli
si
oni
e
altro
Totale Espri
net
Iberi
ca
Espri
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V-Valley
Iberi
an
Vi
nzeo +
Tape
Eli
si
oni
ed altro
Totale Eli
si
oni
e altro
Gruppo
Ricavi verso terzi 1.900.972 11.042 30.415 53.212 - 1.995.640 690.275 26.785 741 328.889 - 1.046.689 - 3.042.330
Ricavi fra settori 50.849 - 1.911 1.678 (7.932) 46.506 20.845 25 - 1.269 (22.139) - (46.506) -
Ri
cavi
totali
1.951.821 11.042 32.326 54.890 (7.932) 2.042.146 711.120 26.810 741 330.158 (22.139) 1.046.689 (46.506) 3.042.330
Costo del venduto (1.848.942) (10.128) (18.071) (47.172) 7.948 (1.916.365) (683.589) (26.320) (673) (319.961) 22.139 (1.008.404) 46.334 (2.878.435)
Margi
ne commerci
ale lordo 102.879 914 14.255 7.718 1
6
125.781 27.531 490 6
8
10.197 - 38.285 (172) 163.895
Margine commerciale lordo % 5,3% 8,3% 44,1% 14,1% -0,2% 6,2% 3,9% 1,8% 9,2% 3,1% 3,7% 5,4%
Altri proventi - - - 2.838 - 2.838 - - - - - - - 2.838
Costi marketing e vendita (28.706) (130) (8.882) (4.193) (2) (41.913) (5.916) (310) (60) (1.654) - (7.940) (18) (49.871)
Costi generali e amministrativi (54.463) (122) (3.640) (2.816) 74 (60.967) (13.355) (515) (50) (3.438) - (17.357) 28 (78.296)
Uti
le operati
vo (EBIT)
19.710 662 1.733 3.547 8
8
25.739 8.260 (335) (42) 5.105 - 12.988 (162) 38.566
EBIT % 1,0% 6,0% 5,4% 6,5% -1,1% 1,3% 1,2% -1,2% -5,7% 1,5% 1,2% 1,3%
(Oneri) proventi finanziari (2.847)
(Oneri) proventi da altri invest. 1
Uti
le pri
ma delle i
mposte
35.720
Imposte (8.850)
Uti
le netto
26.870
- di cui pertinenza di terzi 203
- di cui pertinenza Gruppo 26.667

7 Non vengono esposte separatamente le società V-Valley S.r.l. in quanto "commissionaria di vendita" di Esprinet S.p.A. e Tape S.L.U. in quanto non significativa.

2015
Itali a P
eni
sola Iberi
ca
(euro/000) E.Spa +
V
Valley
Celly* Eli
si
oni
e
altro
Totale Espri
net
Iberi
ca
Espri
net
P
ortugal
Eli
si
oni
ed altro
Totale Eli
si
oni
e altro
Gruppo
Ricavi verso terzi 1.972.531 25.448 - 1.997.979 677.912 18.162 - 696.075 - 2.694.054
Ricavi fra settori 42.829 2.276 (2.234) 42.871 17.736 9 (17.744) - (42.871) -
Ri
cavi
totali
2.015.360 27.724 (2.234) 2.040.850 695.648 18.171 (17.744) 696.075 (42.871) 2.694.054
Costo del venduto (1.901.630) (15.224) 2.093 (1.914.761) (664.964) (18.022) 17.735 (665.251) 42.822 (2.537.190)
Margi
ne commerci
ale lordo
113.730 12.500 (141) 126.089 30.684 149 (9) 30.824 (49) 156.864
Margine commerciale lordo % 5,6% 45,1% 6,3% 6,2% 4,4% 0,8% 4,4% 5,8%
Altri proventi - - - - - - - - - -
Costi marketing e vendita (28.128) (9.777) 38 (37.867) (5.862) (176) 3 (6.035) (72) (43.974)
Costi generali e amministrativi (50.466) (3.869) (20) (54.355) (11.785) (350) 6 (12.130) 9
4
(66.391)
Uti
le operati
vo (EBIT)
35.136 (1.146) (123) 33.867 13.037 (377) - 12.659 (27) 46.499
EBIT % 1,7% -4,1% 5,5% 1,7% 1,9% -2,1% 1,8% 1,7%
(Oneri) proventi finanziari (4.243)
(Oneri) proventi da altri invest. (9)
Uti
le pri
ma delle i
mposte
42.247
Imposte (12.206)
Uti
le netto
30.041
- di cui pertinenza di terzi (280)
- di cui pertinenza Gruppo 30.321

* Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

2. Capitale circolante commerciale netto

La tabella seguente riporta il dettaglio degli indici di circolante comparati con l'esercizio precedente:

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Gruppo Italia Iberica Gruppo Italia Iberica
Crediti verso clienti [a] 388.672 283.980 104.692 251.493 192.271 59.222
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 319.293 232.770 86.522 206.543 157.599 48.944
Ricavi (2) 3.042.330 1.995.640 1.046.689 2.694.054 1.997.979 696.075
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) 38 43 30 28 29 26
Rimanenze [b] 328.886 224.075 104.811 305.455 218.316 87.139
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) 42 43 40 44 42 51
Debiti verso fornitori [c] 615.512 413.346 202.166 522.436 392.254 130.182
Debiti verso fornitori al netto IVA (1) 505.888 338.808 167.079 429.108 321.520 107.588
Costo del venduto 2.878.435 1.916.365 962.070 2.537.190 1.914.761 622.429
Totale SG&A 128.167 102.880 25.287 110.365 92.294 18.071
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (5) 61 61 62 59 58 61
Capitale circol. comm. netto [a+b-c] 102.046 94.709 7.337 34.512 18.333 16.179
Durata media ciclo circolante [A+B-C] 19 25 8 13 13 16
Capitale circol. comm. netto/Ricavi 3,4% 4,7% 0,7% 1,3% 0,9% 2,3%

(1) Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22% per il Sottogruppo Italia e del 21% per quello Spagna.

(2) Valori al netto dei ricavi intercompany.

(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.

(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.

(5) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.

A livello di Gruppo si evidenzia un incremento del livello di capitale circolante puntuale esistente al 31 dicembre rispetto alla fine dell'esercizio precedente (102,0 milioni di euro contro 34,5 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Sulla base del livello di capitale circolante esistente al 31 dicembre, applicando la metodologia di calcolo dei giorni di rotazione descritta nelle note alla tabella precedente, si evidenzia un incremento di 12 giorni con riferimento al Sottogruppo Italia nella durata del ciclo finanziario del circolante e un peggioramento del rapporto tra circolante e ricavi dal lo 0,9% allo 4,7%.

L'incremento del numero di giorni di rotazione del circolante consegue principalmente un sensibile peggioramento dei giorni medi di incasso dei crediti.

Il Sottogruppo Spagna evidenzia un miglioramento nella tenuta nel livello del capitale circolante e nel rapporto tra circolante e ricavi, sceso da 2,3% al 0,7%, ed una maggiore linearità nella durata del ciclo finanziario dello stesso.

Si segnala che in relazione ai processi di gestione del capitale circolante, nel corso del 2016 è proseguito sia in Italia sia in Spagna il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela (in particolare operanti nell'area della grande distribuzione). Considerando anche forme tecniche di anticipazione dell'incasso dei crediti differenti dalle cessioni pro-soluto dotate tuttavia di effetti analoghi -i.e. il "confirming" utilizzato in Spagna- e il ricorso alla cartolarizzazione l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari a fine anno è quantificabile in ca. 400 milioni di euro (ca. 287 milioni di euro al 31 dicembre 2015). L'effetto di tali operazioni si traduce in una riduzione dei giorni di rotazione dei crediti puntuale.

Si riporta di seguito l'evoluzione del capitale circolante di Esprinet S.p.A. negli ultimi due esercizi:

(euro/000) Esprinet S.p.A.
31/12/2016 31/12/2015
Crediti verso clienti [a] 190.146 162.618
Crediti verso clienti al netto IVA (1) 155.857 133.293
Ricavi (2) 1.901.338 1.972.409
[A] Indice di rotazione dei crediti (gg) (3) 30 25
Rimanenze [b] 207.876 211.620
[B] Indice di rotazione delle rimanenze (gg) (4) 41 41
Debiti verso fornitori [c] 381.221 387.749
Debiti verso fornitori al netto IVA (1) 312.476 317.827
Costo del venduto (5) 1.845.716 1.899.659
Totale SG&A (6) 83.138 80.091
[C] Indice di rotazione dei fornitori (gg) (7) 59 59
Capitale circol. comm. netto [a+b-c] 16.801 (13.511)
Durata media ciclo circolante [A+B-C] 12 7
Capitale circol. comm. netto/Ricavi 0,9% -0,7%

(1)Al netto dell'imposta sul valore aggiunto determinata applicando l'aliquota ordinaria del 22%.

(2) Al netto di ricavi infragruppo pari a 50,5 milioni di euro (42,8 milioni di euro nel 2015) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(3) (Crediti verso clienti al netto IVA / Ricavi delle vendite e delle prestazioni) * 365.

(5) Al netto di costi infragruppo pari a 2,6 milioni di euro (1,8 milioni di euro nel 2015) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(6) Al netto di costi e riaddebiti infragruppo pari a 0,6 milioni di euro (0,8 milioni di euro nel 2015) come da tabella esposta nel bilancio separato.

(7) [Debiti verso fornitori al netto IVA / (Acquisti + Costi per servizi e altri costi operativi)] * 365.

(4) (Rimanenze / Costo del venduto) * 365.

La durata del ciclo finanziario del circolante di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2016 evidenzia un incremento ed il rapporto tra circolante e ricavi si è attestato al +0,9% dal -0,7% del 2015. Tale aumento, in base alla metodologia seguita e descritta nelle note alla tabella, è riconducibile ad un peggioramento nell'indice di rotazione dei crediti verso clienti rimanendo stabile l'indice di rotazione dei debiti verso fornitori. In effetti il dato di rotazione dei crediti è peggiorato per effetto perlopiù del minor utilizzo delle modalità tecniche di smobilizzo dei crediti commerciali.

A tal proposito si segnala che l'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari a fine anno dei programmi di cessione a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela è pari a ca.133 milioni di euro (ca. 147 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

3. Posizione finanziaria netta

Le tabelle successive mostrano la ripartizione della posizione finanziaria netta consolidata (o "debiti finanziari netti" o "indebitamento finanziario netto") al 31 dicembre 2016 tra Sottogruppo Italia e Sottogruppo Iberica:

31/12/2016 31/12/2015 Var.
(euro/000) Itali
a
Iberi
ca
Gruppo Itali
a
Iberi
ca
Gruppo Gruppo
Debiti finanziari correnti 122.466 29.419 151.885 29.038 276 29.314 122.571
Crediti finanziari verso clienti (509) (5.087) (5.596) (507) - (507) (5.089)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 428 55 483 195 - 195 288
Crediti finanziari verso società di factoring (1.492) - (1.492) (2.714) - (2.714) 1.222
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (126.500) 126.500 - (50.000) 50.000 - -
Disponibilità liquide (88.651) (197.282) (285.933) (215.589) (64.500) (280.089) (5.844)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
correnti
netti
(94.258) (46.395) (140.653) (239.577) (14.224) (253.801) 113.148
Debiti finanziari non correnti 5.849 22.984 28.833 65.138 - 65.138 (36.305)
Debito per acquisto partecipazioni 7.901 759 8.660 5.222 - 5.222 3.438
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati - 28 28 224 - 224 (196)
Crediti finanziari verso clienti (2.292) - (2.292) (2.696) - (2.696) 405
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
(82.800) (22.624) (105.424) (171.689) (14.224) (185.913) 80.489

La situazione finanziaria puntuale di Gruppo a fine esercizio evidenzia un surplus di liquidità di 105,4 milioni di euro, in diminuzione di 80,5 milioni di euro rispetto al surplus di 185,9 milioni di euro rilevato al 31 dicembre 2015.

Di seguito l'andamento della posizione finanziaria per singola società appartenente al Sottogruppo Italia:

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Espri
net
Celly* EDSlan Mosai
co
V-Valley Espri
net
Celly* V-Valley
Debiti finanziari correnti 118.779 1.014 2.628 - 46 26.197 2.569 272
Crediti finanziari verso clienti (509) - - - - (507) - -
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 428 - - - - 195 - -
Crediti finanziari verso società di factoring (1.176) - - - (316) (1.152) - (1.562)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (151.500) 5.000 10.000 10.000 - (55.000) 5.000 -
Disponibilità liquide (80.109) (3.277) (1.095) (1.718) (2.452) (205.993) (4.714) (4.882)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
correnti
netti
(114.087) 2.737 11.533 8.282 (2.722) (236.260) 2.855 (6.172)
Debiti finanziari non correnti 2.252 3.000 597 - - 61.138 4.000 -
Debito per acquisto partecipazioni - - - 3.959 - - - -
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati (377) - - - - (145) - -
Crediti finanziari verso clienti (2.292) - - - - (2.696) - -
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
(114.504) 5.737 12.130 12.241 (2.722) (177.963) 6.855 (6.172)

* Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

Il livello dei debiti finanziari netti del Gruppo Esprinet, in relazione al ruolo di distributore svolto nella filiera dell'Information Technology, è fortemente influenzato dai fabbisogni di capitale circolante tipicamente correlati allo svolgimento della propria attività.

Tale livello è fortemente volatile e può variare anche significativamente su base mensile e giornaliera in funzione non solo dei fenomeni di stagionalità nel corso dell'anno ma anche del profilo tipico del ciclo incassi-pagamenti caratterizzato dalla concentrazione di incassi dalla clientela e/o cessioni dei crediti alla fine del mese e a metà di ogni mese laddove i pagamenti ai fornitori risultano distribuiti più uniformemente lungo il mese.

Per tale motivo il dato puntuale al 31 dicembre 2016, così come quello rilevato a ogni fine mese e ogni fine trimestre, non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto mediamente osservabile nel periodo stesso.

Rispetto al 31 dicembre 2015 si segnala comunque un incremento significativo dell'indebitamento bancario corrente rispetto a quello non corrente per effetto della esposizione, interamente tra le passività correnti, di due finanziamenti sottoscritti da Esprinet S.p.A., per un valore complessivo in linea capitale di 58,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016, per il mancato rispetto, secondo le stime del management, di due dei covenant economico-finanziari cui tali finanziamenti, come usuale per tale tipo di operazioni, sono assoggettati e che prevedono la possibilità per gli istituti eroganti di richiederne il rimborso anticipato in caso di mancato rispetto anche di uno solo di essi.

Come meglio dettagliato nel successivo paragrafo Fatti di rilievo successivi, in data 28 febbraio 2017 il principale di tali finanziamenti è stato sostituito con nuovo finanziamento da 210 milioni di euro finalizzato, tra l'altro, al rimborso di quello esistente mentre per l'altro finanziamento, pari a 10,0 milioni di euro, si procederà alla richiesta formale di un "waiver" all'istituto erogante, essendo lo stesso uno dei componenti del pool erogante il vecchio ed il nuovo finanziamento.

4. Andamento dei ricavi per famiglia di prodotto e tipologia di cliente

Ricavi del Gruppo per famiglia di prodotto e tipologia di cliente

Ricavi per famiglia di prodotto

(mi
li
oni
di
euro)
2016 % 2015 % Var. %
Var.
PC - notebook 714,8 23,5% 562,4 20,9% 152,4 27%
TLC 677,5 22,3% 571,1 21,2% 106,4 19%
Elettronica di consumo 274,5 9,0% 264,0 9,8% 10,5 4%
PC - desktop e monitor 268,7 8,8% 264,0 9,8% 4,7 2%
Consumabili 222,8 7,3% 234,8 8,7% (12,0) -5%
PC - tablet 182,1 6,0% 189,2 7,0% (7,1) -4%
Software 134,4 4,4% 110,2 4,1% 24,2 22%
Stampanti e multifunzione 123,8 4,1% 121,8 4,5% 2,0 2%
Storage 114,9 3,8% 113,7 4,2% 1,2 1
%
Networking 104,9 3,4% 58,0 2,2% 46,9 81%
Server 52,4 1,7% 47,3 1,8% 5,1 11%
Servizi 23,6 0,8% 19,6 0,7% 4,0 20%
Altro 148,0 4,9% 138,0 5,1% 10,0 7%
Ri
cavi
Gruppo
3.042,3 100% 2.694,1 100% 348,2 13%

La scomposizione per prodotti evidenzia un sensibile incremento delle categorie "Pc - notebook" (+27%), "TLC" (+19%) e "Networking" (+81%).

Positive anche le categorie riferite a "Servizi" (+20%), "Software" (+22%), "Server" (+11%) e "Pc – desktop e monitor" (+2%), cui si contrappone l'andamento negativo dei comparti "Consumabili" (-5%) e "Pc – tablet" (-4%).

Ricavi per tipologia di cliente

(milioni di euro) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Dealer 798,9 26,3% 753,0 27,9% 45,9 6
%
GDO/GDS 865,9 28,5% 755,5 28,0% 110,4 15%
VAR 615,9 20,2% 410,2 15,2% 205,7 50%
Rivenditori office/consumabili 360,2 11,8% 428,6 15,9% (68,4) -16%
Shop on-line 277,3 9,1% 208,6 7,7% 68,7 33%
Sub-distribuzione 124,1 4,1% 138,2 5,1% (14,1) -10%
Ricavi Gruppo 3.042,3 100% 2.694,1 100% 348,2 13%

L'analisi dei ricavi per tipologia di clienti evidenzia un miglioramento rispetto al 2015 per i canali riferibili allo "Shop on-line" (+33%), "GDO/GDS" (+15%) oltre che per i canali riferibili alla clientela business di grandi dimensioni ("VAR-Value Added Reseller", +50%) e di dimensioni medio-piccole ("Dealer", +6%). Ha invece mostrato una flessione il canale riferibile alla "Sub-distribuzione" (-10%) e quello dei "Rivenditori office/consumabili" (-16%).

Ricavi di Esprinet S.p.A. per famiglia di prodotto e tipologia di cliente

Di seguito sono le analoghe analisi sull'andamento dei ricavi di Esprinet S.p.A.:

Ricavi per famiglia di prodotto

(mi
li
oni
di
euro)
2016 % 2015 % Var. %
Var.
TLC 424,0 21,7% 501,8 24,9% (77,8) -16%
PC - notebook 295,6 15,1% 299,3 14,9% (3,7) -1%
Elettronica di consumo 224,0 11,5% 214,9 10,7% 9,1 4%
Consumabili 207,4 10,6% 218,0 10,8% (10,6) -5%
PC - desktop e monitor 185,3 9,5% 178,7 8,9% 6,6 4%
Software 115,8 5,9% 99,2 4,9% 16,6 17%
PC - tablet 96,3 4,9% 104,1 5,2% (7,8) -8%
Storage 92,9 4,8% 92,8 4,6% 0,1 0
%
Stampanti e multifunzione 91,4 4,7% 95,7 4,7% (4,3) -4%
Server 44,3 2,3% 41,8 2,1% 2,5 6
%
Networking 42,0 2,2% 35,8 1,8% 6,2 17%
Servizi 20,3 1,0% 17,8 0,9% 2,5 14%
Altro 112,6 5,8% 115,1 5,7% (2,5) -2%
Ri
cavi
Gruppo
1.951,8 100% 2.015,0 100% (63,2) -3%

L'analisi del fatturato per famiglia di prodotto evidenzia un incremento delle vendite con particolare riferimento ai comparti "Software" (+17%), "Networking" (+17%), "Server" (+6%) e "Servizi" (+14%), le altre categorie subiscono una flessione generalizzata sostanzialmente riconducibile a "TLC" (-16%); "PC-Tablet" (-8%), "Consumabili" (-5%) e "Stampanti e multifunzione" (-4%).

(milioni di euro) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Dealer 703,3 36,0% 716,8 35,6% (13,5) -2%
GDO/GDS 439,9 22,5% 517,0 25,7% (77,1) -15%
VAR 318,4 16,3% 227,4 11,3% 91,0 40%
Rivenditori office/consumabili 243,7 12,5% 310,6 15,4% (66,9) -22%
Shop on-line 178,6 9,2% 163,2 8,1% 15,4 9
%
Sub-distribuzione 67,9 3,5% 80,2 4,0% (12,3) -15%
Ricavi Gruppo 1.951,8 100% 2.015,2 100% (63,4) -3%

Ricavi per tipologia di cliente

Nel 2016 si segnala l'incremento dei canali "VAR" (+40%) e "Shop on-line" (+9%); mentre si evidenzia una flessione con riferimento a tutti gli altri comparti "Rivenditori office/consumabili" (-22%), "GDO/GDS" (-15%), "Sub-distribuzione" (-15%) e "Dealer" (-2%).

Fatti di rilievo del periodo

La presente sezione riporta la descrizione dei principali fatti di rilievo dell'esercizio.

I principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Sottoscrizione patto di sindacato

In data 23 febbraio 2016 i Sig.ri Francesco Monti, Paolo Stefanelli, Tommaso Stefanelli, Matteo Stefanelli, Maurizio Rota e Alessandro Cattani, hanno stipulato un patto di sindacato di voto e di blocco avente ad oggetto n. 16.819.135 azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. costituenti complessivamente il 32,095% delle azioni rappresentative dell'intero capitale sociale della Società. Il suddetto patto è stato altresì comunicato a Consob e depositato presso il Registro delle Imprese di Monza e Brianza in data 24 febbraio 2016.

Acquisto del ramo d'azienda di EDSlan

In data 8 aprile 2016 Esprinet S,p.A., tramite la neocostituita EDSlan S.r.l., ha perfezionato l'acquisto delle attività distributive di EDSLan S.p.A., undicesimo distributore italiano su dati 20158 nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication & Collaboration, presente sul territorio italiano dal 1988 con 94 dipendenti ed una ventina tra agenti e consulenti.

Tra i principali fornitori si annoverano Hewlett Packard Enterprise Networking, Aruba Networks, Huawei Enterprise, Brocade Networks, Alcatel-Lucent Enterprise, Watchguard, Allied Telesis Panduit, CommScope, Audiocodes e Panasonic.

Il ramo d'azienda oggetto dell'operazione ha servito nel corso del 2015 ca. 3.000 clienti rappresentati da "VAR-Value Added Reseller", system integrator, reseller di telefonia e TelCo oltre che da installatori e impiantisti.

Nel 2015 le attività acquisite hanno sviluppato un giro d'affari superiore a 72 milioni di euro9 , con un EBITDA10 di ca. 2,2 milioni di euro.

Il corrispettivo pagato nell'operazione, pari a 7,8 milioni di euro, ha fatto emergere un provento pari a 2,8 milioni di euro.

L'operazione consente al Gruppo un miglior presidio delle tecnologie complesse gestite attraverso V-Valley, rafforzando aree già presidiate (Networking, UCC – EDI) e penetrando nuovi mercati "analogici" quali cabling, centraline telefoniche, sistemi di videoconferenza e strumenti di misura.

Cessione quote di Assocloud S.r.l.

In data 28 aprile 2016 Esprinet S.p.A. ha ceduto la sua quota di possesso del 9,52% nella società collegata Assocloud S.r.l., operante nelle attività di "cloud computing". La cessione è avvenuta a favore del socio SME UP S.p.A. che nella medesima data ha rilevato le quote di possesso anche da altri otto degli ulteriori nove soci tra i quali era ripartito il capitale sociale della stessa. La cessione è avvenuta al valore del Patrimonio Netto risultate dal bilancio approvato al 31 dicembre 2015.

8 Fonte: Sirmi, gennaio 2016

9 Fonte: stime del management su dati 2015 al netto delle sole attività di trading della "merchandising", escluse dal perimetro dell'operazione.

10 Fonte: stime del management su dati 2015 al netto delle sole attività di trading della "merchandising", escluse dal perimetro dell'operazione.

Assemblea degli azionisti della capogruppo Esprinet S.p.A.

In data 4 maggio 2016 si è tenuta, in seconda convocazione, l'Assemblea degli azionisti di Esprinet S.p.A. che ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015 e la distribuzione di un dividendo unitario di 0,150 euro per ogni azione ordinaria, corrispondente ad un pay-out ratio del 26%11 . Il dividendo è stato messo in pagamento a partire dal 11 maggio 2016, con stacco cedola n. 11 il 9 maggio 2016 e record date il 10 maggio 2016.

L'Assemblea ha altresì approvato la prima sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi del comma 6 art. 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.

L'Assemblea ha infine autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad eseguire un piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, per 18 mesi dalla data della delibera, di un massimo di 5.240.434 azioni ordinarie (pari al 10% del Capitale Sociale), revocando contestualmente, per la parte non utilizzata, l'autorizzazione deliberata dall'Assemblea del 30 aprile 2015.

Acquisto del 100% di Vinzeo Technologies

In data 1° luglio 2016 Esprinet S.p.A. ha perfezionato, attraverso la controllata totalitaria Esprinet Iberica S.L.U., l'acquisizione del 100% del capitale di Vinzeo Technologies S.A.U., il quarto12 distributore di informatica e telefonia in Spagna.

Vinzeo detiene importanti contratti distributivi sia in ambito ICT c.d. a "volume" (tra cui HP, Samsung, Acer, Asus, Toshiba, Lenovo) che nel segmento c.d a "valore" (in particolare con HP Enterprise). Dal 2009 distribuisce i prodotti Apple (incluso iPhone, dal 2014, ed Apple Watch dal 2015).

La sede operativa è a Madrid, con sedi periferiche a Barcellona e Bilbao, per un totale di ca. 160 dipendenti.

Il perimetro della transazione include unicamente le attività di distribuzione "all'ingrosso". Sulla base di questo perimetro, i dati pro-forma 201513 delle attività acquisite riportano un fatturato di ca. 584,4 milioni di euro (+19% rispetto al 2014) ed un EBITDA di ca. 7,5 milioni.

L'Equity Value riconosciuto nell'operazione, pari a 75,5 milioni di euro post aggiustamenti in base ai risultati definitivi realizzati al 30 giugno 2016, si basa su un Enterprise Value implicito di 57,6 milioni di euro e sulla media del capitale circolante medio impiegato in Vinzeo.

Esprinet con l'acquisto di Vinzeo amplia la propria gamma di prodotto in Spagna, perlopiù nell'area della telefonia mobile, ed il proprio portafoglio prodotti e clienti. Il raddoppio di scala delle proprie attività spagnole dovrebbe inoltre generare significative sinergie.

Acquisto dal Gruppo Itway del ramo d'azienda "VAD-Value Added Distribution" (o "Distribuzione a Valore Aggiunto")

In data 30 novembre 2016 Esprinet S.p.A. ha perfezionato l'acquisto delle attività di distribuzione di Information Technology del Gruppo Itway in Italia e nella penisola iberica (Spagna e Portogallo).

Il perimetro della transazione ha riguardato in particolare il portafoglio distributivo nelle aree dei prodotti software di sicurezza informatica (software e dispositivi hardware dedicati), networking (infrastruttura di base per collegamento tra PC ed altri apparati informatici) e software per il funzionamento dei server.

I principali clienti del ramo VAD sono rappresentati da System Integrator, Value Added Reseller (VAR) e Tel.Co. L'offerta tecnologica include soluzioni di ICT Security, Enterprise Software, virtualizzazione e soluzioni OpenSource/Linux, oltre a servizi tecnici pre e post-vendita e di formazione.

11 Calcolato sull'utile netto consolidato del Gruppo Esprinet

12 Fonte: management, Channel Partner 2016 (www.channelpartner.es)

13 Fonte: management

Complessivamente il fatturato "pro-forma" realizzato dal ramo VAD nel 2014 e 2015 è stato rispettivamente pari a 48,6 milioni di euro e 57,2 milioni di euro14, con un EBITDA di 1,7 milioni di euro. Il prezzo dell'operazione è pari ad un massimo di 10,8 milioni di euro da aggiungersi ai valori patrimoniali netti dei rami trasferiti di cui (i) un importo fisso pari a 5,0 milioni di euro è stato corrisposto al closing mentre (ii) i restanti massimi 5,8 milioni di euro costituiscono un importo variabile da corrispondersi alla scadenza del 12° mese dal closing al raggiungimento di concordati target economico-finanziari.

L'acquisizione di Itway VAD si inquadra nella strategia di Esprinet di divenire punto di riferimento nel panorama della distribuzione di tecnologie complesse.

Mancato rispetto di covenant sui finanziamenti

La struttura di indebitamento del Gruppo include un finanziamento quinquennale sottoscritto a luglio 2014 e composto da una Term Loan Facility e da una Revolving Facility in essere al 31 dicembre 2016 per complessivi 63,7 milioni di euro. Tali finanziamenti prevedono, come usuale per tale tipo di operazioni, la possibilità per gli istituti eroganti di richiederne il rimborso anticipato in caso di mancato rispetto anche di uno solo dei covenant economico-finanziari.

Al 31 dicembre 2016, secondo le stime del management, due dei covenant non risultano rispettati per cui l'importo dei due finanziamenti, in osservanza dei principi contabili IFRS, è stato interamente classificato tra i debiti finanziari correnti.

Come meglio dettagliato nel successivo paragrafo Fatti di rilievo successivi, in data 28 febbraio 2017 il finanziamento è stato sostituito con nuovo finanziamento da 210 milioni di euro finalizzato, tra l'altro, al rimborso di quello esistente.

Fatti di rilievo successivi

I principali fatti di rilievo avvenuti dopo la data di chiusura del periodo in esame sono sinteticamente descritti nel seguito:

Finanziamento in pool da 210,0 milioni di euro

In data 28 febbraio 2017 Esprinet S.p.A. ha sottoscritto con un pool di banche italiane e spagnole un contratto di finanziamento chirografario con ammortamento di complessivi 210,0 milioni di euro ripartiti tra una Term Loan Facility da 145,0 milioni di euro ed una Revolving Facility da 65,0 milioni di euro. Il finanziamento ha una durata quinquennale ed è assistito da una struttura di covenant finanziari tipici per operazioni di analoga natura.

L'importo minimo ai fini del buon esito era stato fissato a 175,0 milioni di euro. Essendo tuttavia pervenute offerte di sottoscrizione per un importo superiore al massimo consentito di 210,0 milioni di euro, l'importo finale è stato individuato in corrispondenza di tale livello massimo.

La finalità dell'operazione consiste nel ri-finanziamento dell'indebitamento esistente a fronte del precedente finanziamento in pool sottoscritto in data 31 luglio 2014 - pari a residui 40,6 milioni di euro di Term Loan Facility e 65,0 mln di Revolving Facility - ed all'ulteriore consolidamento della struttura finanziaria del Gruppo mediante l'allungamento della durata media del debito.

14 Fonte: "carve-out" su dati 2015 e 2014 a cura del management di Esprinet su dati forniti dal management di Itway. I dati 2015 sono al netto di ricavi intercompany pari complessivamente a € 3,1 milioni.

Rinuncia da parte di Soci e Consigliere di Amministrazione di Esprinet S.p.A. all'impugnazione di talune deliberazioni assunte nel 2015 dall'Assemblea degli Azionisti e dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A.

I sig.ri Soci Giuseppe Calì e Stefania Caterina Calì, che avevano impugnato talune deliberazioni dell'Assemblea dei Soci di Esprinet. S.p.A. assunte in data 30 aprile 2015, ed il membro del Consiglio di Amministrazione sig. Andrea Cavaliere, designato dai soci di minoranza suddetti, che aveva impugnato talune deliberazioni del Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. assunte in data 4 maggio 2015 e 14 maggio 2015, hanno deciso di rinunziare alle impugnazioni che avevano proposto.

I Sig.ri Soci ed il Consigliere di Amministrazione hanno assunto detta decisione dopo aver confrontato con la Società, in giudizio, le reciproche posizioni sul piano giuridico. All'esito di detto confronto, i Sig.ri Soci ed il Consigliere hanno dato atto della correttezza, ognuno relativamente alle deliberazioni di riferimento, delle predette deliberazioni dell'Assemblea dei Soci e del Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A..

Il dott. Cavaliere ha anche contestualmente rassegnato le dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione di Esprinet S.p.A.. Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A. ha dunque rimesso alla prossima Assemblea degli Azionisti ogni decisione conseguente.

Evoluzione prevedibile della gestione

Il mercato della distribuzione all'ingrosso in Europa (fonte: Context, Gennaio 2017) ha chiuso il 2016 in crescita del +1,4% rispetto al 2015, passando da € 61,4 miliardi a € 62,3.

Nonostante i timori legati alla Brexit è il Regno Unito a far segnare il tasso di crescita più significativo (+8,7%), con un secondo semestre (+11,7%) sequenzialmente migliore rispetto primo. La Germania evidenzia invece un trend opposto, passando in territorio negativo nel secondo semestre e chiudendo l'anno con un -0,6%. La Francia migliora nel secondo semestre ma non abbastanza da tornare in positivo e segna un -1,2% per l'intero anno.

L'Italia sottoperforma il risultato generale del Panel Context chiudendo l'anno a +0,9% grazie in particolare alla performance registrata nella seconda metà. La Spagna invece fa segnare un +1,2% a causa di un quarto trimestre particolarmente negativo (-4,7%).

L'andamento per categoria di prodotto testimonia di una crescita di notebook (+6%), monitor (+18%) e consumabili (+6%). Negativi invece rispettivamente tablet (-13%) e desktop (-5%). Gli smartphone, come in tutti gli altri paesi analizzati, hanno fatto segnare un risultato inferiore alle attese principalmente a causa di eventi non ripetibili che hanno penalizzato uno tra i principali brand internazionali. Tra i brand più performanti si sono distinti Huawei e HP, tra i peggiori Apple e Microsoft. Esprinet ha chiuso il 2016 ancora sul gradino più alto della classifica dei distributori locali, con una quota di mercato del 31,5% - in leggera riduzione (-0,9%) - senza tenere conto del contributo delle neo-acquisite EDSLan e Itway VAD.

In Spagna le categorie più performanti sono risultate la telefonia e i notebook mentre processori (- 27%), desktop (-6%) e toner (-9%) hanno frenato l'andamento generale del settore. Tra i migliori brand si segnalano Huawei seguita da Asus mentre Toshiba e Acer hanno espresso i risultati peggiori. La quota di mercato di Esprinet Iberica è salita al 17,9% (+0,9%); considerando il contributo della attività acquisite di Vinzeo, anch'esse in crescita anno su anno, il gruppo in Spagna si attesta, in base alle stime del management, al primo posto nel rankig nazionale.

Risorse Umane

Principi

Le risorse umane sono considerate un valore primario per il conseguimento degli obiettivi del Gruppo. Il modello di gestione e sviluppo delle persone nel Gruppo Esprinet si pone principalmente l'obiettivo di motivare e valorizzare tutti i dipendenti accrescendo le loro capacità, coerentemente con la strategia di sviluppo del business.

Pur in un contesto di costante attenzione alla razionalizzazione dei costi, per raggiungere tali obiettivi gli strumenti utilizzati risultano essere, in prevalenza:

  • una formazione mirata ed adeguata rispetto alle necessità gestionali;
  • una selezione delle migliori risorse provenienti dalle principali scuole e università nazionali ed una continua attenzione alla mobilità interna;
  • un sistema di remunerazione basato su principi di selettività e meritocrazia, legato al raggiungimento di obiettivi individuali.

Occupazione

Rispetto al 31 dicembre 2015 il numero dei dipendenti di Esprinet S.p.A. alla fine dell'esercizio è aumentato di n. 18 unità essendo passato da n. 661 a n. 679 unità.

Il numero medio di occupati per Esprinet S.p.A. al 31/12/2016 è aumentato di 26 unità rispetto all'esercizio precedente, arrivando a n. 670 da n. 644. Tale incremento è dovuto principalmente alla centralizzazione delle strutture di back office di Edslan S.r.l. in Esprinet S.p.A., oltre che ad una mobilità interaziendale di profili commerciali per la gestione di alcuni brand che, a valle dell'acquisizione di Edslan, sono passati in Esprinet S.p.A..

Nel corso del 2016, infatti, sono state effettuate due operazioni straordinarie, all'interno del Gruppo Esprinet Italia, di acquisto ramo d'azienda, che hanno portato alla creazione di due nuove società:

  • Edslan S.r.l. (aprile 2016)
  • Mosaico S.r.l. (dicembre 2016)

L'andamento del personale del Gruppo nell'esercizio in commento è così di seguito rappresentabile:

Di
ri
genti
Impi
egati
e
quadri
Operai Totale a (1
)
Medi
31/12/2016
Esprinet S.p.A. 1
7
660 2 679 670
V-Valley S.r.l. - - - - -
Celly (2) 3 49 - 5
2
4
7
Edslan S.r.l. 3 70 5 7
8
7
8
Mosaico S.r.l. 1 28 - 2
9
2
9
Sottogruppo Itali
a
2
4
807 7 838 771
Esprinet Iberica S.L.U. - 250 6
1
311 309
Esprinet Portugal L.d.A. - 8 - 8 8
Vinzeo Technologies S.A.U. - 129 24 153 153
Tape S.L.U. (3) - 1 - 1 1
V-Valley Iberian S.L.U. - 1
6
- 1
6
1
6
Sottogruppo Iberi
ca
- 404 8
5
489 401
Gruppo Espri
net
2
4
1.211 9
2
1.327 1.172
31/12/2015
Esprinet S.p.A. 1
8
641 2 661 644
V-Valley S.r.l. - - - - -
Celly (2) 1 41 - 4
2
5
8
Sottogruppo Itali
a
1
9
682 2 703 701
Esprinet Iberica S.L.U. - 256 50 306 288
Esprinet Portugal L.d.A. - 7 - 7 4
Sottogruppo Iberi
ca
- 263 5
0
313 292
Gruppo Espri
net
1
9
945 5
2
1.016 993
Var Gruppo 31/12/2016 - 31/12/2015 5 266 40 311 179
Var % 26,3% 28% 76,9% 30,6% 18,0%

(1) Pari alla media tra saldo al 31/12/2015 e saldo al 31/12/2016.

(2) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

(3) Tecnologías Avanzadas y Promociones Empresariales, S.L.U., societá controllata al 100% da Vinzeo Technologies S.A.U.

Relativamente al gruppo Esprinet Iberica, si rileva un incremento dell'organico rispetto all'anno precedente pari a 176 unità, di cui 5 nella società Esprinet Iberica S.L.U., 1 nella società Esprinet Portugal Lda e la maggior parte (170 unità) per effetto di due operazioni straordinarie, l'acquisizione del 100% del capitale di Vinzeo Technologies S.A.U. e l'acquisto delle attività di distribuzione di Information Technology del Gruppo Itway in Italia e nella penisola iberica, che per ciò che riguarda la Spagna, ha portato alla creazione della nuova Società V-Valley Iberian S.L.U..

La tabella seguente evidenzia un netto incremento degli inserimenti rispetto all'anno precedente connesso, come indicato precedentemente, alla centralizzazione in Esprinet S.p.A. di alcune attività di Edslan S.r.l. e ad investimenti su specifiche aree di business ed alla sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto.

Anche per ciò che riguarda Esprinet Iberica S.L.U., si evidenzia un netto incremento d'inserimenti di personale rispetto allo scorso anno, per via delle acquisizioni sopra menzionate ed sostituzione di lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto.

P
ersonale al
31/12/2015
Incrementi Decrementi P
ersonale al
31/12/2016
Esprinet S.p.A. 661 78 6
0
679
V-Valley S.r.l. - - - -
Celly (1) 42 1
7
7 52
Edslan S.r.l. (2) - 9
9
21 78
Mosaico S.r.l. (3) - 29 - 29
Sottogruppo Itali
a
703 223 8
8
838
Esprinet Iberica S.L.U. 306 48 43 311
Esprinet Portugal L.d.A. 7 2 1 8
Vinzeo Technologies S.A.U. (4) - 168 1
2
156
Tape S.L.U. - 1 - 1
V-Valley Iberian S.L.U. (5) - 1
6
- 1
6
Sottogruppo Iberi
ca
313 235 5
6
492
Totale Gruppo 1.016 458 144 1.330

(1) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly

Pacific Limited.

(2) Di cui 95 incrementi dovuti all'acquisizione del ramo di azienda di EDSLan S.p.A..

(3) 29 incrementi dovuti all'acquisizione del ramo di azienda ITWAY VAD.

(4) Di cui 159 Incrementi legati all'acquisizione della società Vinzeo Technologies S.A.U..

(5) Incrementi legati all'acquisizione di Itway Iberica.

Relativamente alla suddivisione per genere, la tabella seguente evidenzia una costanza nella prevalenza dell'occupazione femminile all'interno del Gruppo: 55.3% al 31 dicembre 2016 e 56,9% alla fine dell'esercizio precedente.

Anche analizzando la situazione per Sottogruppo emerge come mentre in Italia ci sia un sostanziale equilibrio (n. 427 unità su n. 838 unità) pari al 51%, con una percentuale di occupazione femminile nella Esprinet S.p.A. pari al 53,8% e, di contro, un'occupazione prevalentemente maschile in Edslan S.r.l. con una percentuale del 62,8 %.

Per ciò che riguarda invece la Penisola Iberica (Spagna e Portogallo), l'occupazione femminile risulta significativamente prevalente (n. 307 unità su n. 489 unità complessive, pari al 62,8%).

Alla fine dell'anno la percentuale dei laureati sul totale Gruppo è pari al 35,9%; la percentuale dei diplomati è invece pari al 52,2%.

31/12/2016
Itali
a
P
eni
sola Iberi
ortogallo)
Espri
net
S.p.A.
V-Valley
S.r.l.
Celly (1
)
Edslan
S.r.l.
Mosai
co
S.r.l.
Espri
net
Iberi
ca
S.L.U.
Espri
net
P
ortugal
L.d.A.
Vi
nzeo
Technologi
es
S.A.U. (2
)
V-Valley
Iberi
an
S.L.U.
Gruppo %
Uomini 318 - 27 49 1
7
117 4 5
4
7 593 44,7%
Donne 361 - 25 29 1
2
194 4 100 9 734 55,3%
Totale 679 - 5
2
7
8
2
9
311 8 154 1
6
1.327 100%
Laurea 227 - 31 5 1
3
132 6 5
3
9 476 35,9%
Scuola Second. Sup. 411 - 20 6
5
1
6
138 2 3
5
6 693 52,2%
Scuola Second. Inf. 41 - 1 8 4
1
- 6
6
1 158 11,9%
Totale 679 - 5
2
7
8
2
9
311 8 154 1
6
1.327 100%

(1) Si intende sottogruppo, formato da Celly S.p.A., Celly Nordic OY, Celly Swiss S.a.g.l. e Celly Pacific Limited.

(2) Si intende sottogruppo, formato da Vinzeo Technologies S.A.U. e Tape S.L.U..

Formazione

Nel corso del 2016 il Gruppo (Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., Edslan S.r.l., Mosaico S.r.l., Esprinet Iberica S.L.U,, Vinzeo Technologies S.A.U., V-Valley Iberian S.L.U. ed Esprinet Portugal L.d.A.) ha erogato 21.131 ore di formazione, rimanendo in linea con le ore erogate l'anno precedente (21.330).

In particolare in Italia per Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., Edslan S.r.l. e Mosaico S.r.l.:

Le ore di formazione totali erogate sono state 15.232, in incremento rispetto al dato 2015 in cui le ore erogate sono state circa 14.900. Di queste, 2.464 ore riguardano i corsi relativi alla privacy, salute e sicurezza dei lavoratori, oltre al D. Lgs. 231.

Nell'anno 2016, per la formazione linguistica sono state erogate 3.362 ore di aula, un trend in crescita rispetto all'anno 2015 (2.718). Sono entrati, inoltre, a pieno regime i corsi di lingua spagnola, già avviati alla fine del 2015, per cui sono state erogate un totale di 887 ore di aula.

Per la lingua inglese, rispetto alla quale continua il forte investimento da parte della società, sono proseguiti i corsi di gruppo settimanali, oltre ai diversi workshop relativi a tematiche di business english.

Nel corso del 2016 è stato ultimato e pubblicato il nuovo catalogo formativo. I percorsi formativi sono stati progettati per tre diversi cluster di partecipanti. Gli "starter", in azienda da meno di un anno a cui è rivolta prevalentemente una formazione interna e tecnica, con manager e specialisti interni come docenti; questa tipologia di formazione ha raggiunto le 2.732, in crescita di 400 ore rispetto al 2015, e coinvolto 943 partecipanti.

Per i "runner", con più di un anno di esperienza in azienda, e per i "trainer", responsabili di un team, sono stati erogati corsi organizzati con formatori esterni, volti a consolidare le competenze di ruolo e le capacità tecniche, che hanno coinvolto 311 persone, per un totale di 4.769 ore in aula, anche questo dato in netta crescita di più di mille ore in aula rispetto al 2015.

Continua infine, anche nel 2016, l'investimento formativo sul pacchetto office, per il quale sono state erogate 720 ore.

Inoltre il 2016 ha visto un importante investimento formativo con il supporto di specialisti interni volto all'integrazione della società Edslan, con 466 partecipazioni per un totale di 1.185 ore trascorse in aula.

Il 2016 ha visto concludersi due progetti di formazione finanziata: il primo, iniziato nel 2015, riguardante i corsi di gruppo di lingua, il secondo alcuni dei corsi volti a potenziare le competenze di ruolo.

Per ciò che riguarda la penisola Iberica, nel corso del 2016 sono state erogate 5.899 ore di formazione, il dato è leggermente inferiore al 2015 anche se si conferma l'impegno formativo registrato negli ultimi due anni.

Nel 2016 c'è stato un forte investimento nell'ambito dei corsi sulla salute e sicurezza dei lavoratori, con un incremento abbastanza significativo delle ore di formazione rispetto all'anno precedente (2067, rispetto alle 1335 ore erogate nel 2015). In particolare si segnalano i corsi di perfezionamento per gli addetti alle emergenze ed al primo soccorso, che hanno previsto una formazione specifica per la conoscenza e l'uso dei defibrillatori installati in azienda.

È stato inoltre incrementato notevolmente l'investimento formativo relativo ai corsi di perfezionamento/aggiornamento professionale e sviluppo competenze, per cui sono state impartite 1.555 ore di formazione (rispetto alle 1.027 del 2015).

Per ciò che riguarda invece i corsi di formazione nell'area linguistica, con corsi di inglese e di italiano, sono state erogate 1.251 ore di formazione nel 2016, con un investimento leggermente inferiore rispetto all'anno precedente, nonostante continuino a rivestire un ruolo importante in ambito formativo.

Si registra anche l'aumento delle ore di formazione di prodotto dirette al personale dei dipartimenti commerciali ed erogate da formatori provenienti dai principali vendors. Nel 2016 il totale ore erogate sono 1.014 contro le 956 ore del 2015.

Nel corso del 2016 si segnalano anche i programmi di formazione realizzati per migliorare la gestione dello stress, progetto ambizioso che si inserisce nell'ambito del piú ampio obiettivo aziendale di migliorare l'ambiente di lavoro per renderlo sempre più salutare per i propri lavoratori, facilitando tutti gli strumenti necessari per migliorare la qualità della vita personale e professionale di ciascun lavoratore,

Come negli scorsi esercizi, anche per il 2016, alcune delle azioni formative spagnole sono state realizzate attraverso l'utilizzo di formazione finanziata, c.d. Fundación Tripartita.

Selezione

In Italia anche nel 2016 è continuata un'intensa attività di recruiting, volta ad inserire sia profili junior, sia professionisti con pregressa esperienza lavorativa.

Per i neolaureati da inserire in stage, sono state intensificate le attività di employer branding con lo scopo di accrescere la brand awareness sul target di studenti e neolaureati delle Università del territorio: sono state organizzate testimonianze all'interno di corsi di laurea e master effettuate a cura di manager e figure professionali di Esprinet, per descrivere alcune best practice e, più in generale, il modello di business della società, in collaborazione con le Università Cattolica e Bocconi. Oltre a questo sono stati attivati dei field project, progetti su specifiche tematiche aziendali, portati avanti da team di studenti universitari grazie al supporto di referenti interni ad Esprinet. Infine, la società è stata in prima linea nel realizzare il progetto governativo di alternanza scuola-lavoro, ospitando 13 studenti provenienti dalle classi terze e quarte delle scuole medie superiori del territorio, per periodi di due o tre settimane in diverse strutture aziendali (ad esempio, Administration e Technology).

I neolaureati che nel corso del 2016 hanno fatto un percorso di stage in Esprinet S.p.A. sono stati 41: di questi, 2 sono studenti universitari che hanno partecipato all'assegnazione di una borsa di studio messa a disposizione dalla società in collaborazione con la facoltà di Economia Aziendale dell'Università Cattolica e che hanno svolto un periodo di stage di un mese in azienda. Dei restanti, se si escludono i 5 stage ancora in essere alla data del 31 dicembre 2016 e gli 8 stagiaire che si sono dimessi durante il periodo di tirocinio formativo, il 74% ha proseguito il percorso in azienda con un contratto di lavoro.

Per le altre tipologie di profili nel 2016 è stato attivato un nuovo canale di recruiting, chiamato "Link up!", volto a valorizzare le segnalazioni di candidature provenienti dai dipendenti del gruppo. Continua inoltre ad essere utilizzato lo strumento del Job Posting, al fine di favorire la mobilità interna e agevolare la crescita professionale ed interfunzionale. Anche nel 2016 è stato ampiamente utilizzato il canale di social recruiting "Linkedin", grazie al quale è stato effettuato il 20% degli inserimenti in azienda.

Le metodologie di selezione variano a seconda del profilo ricercato e vanno dal colloquio individuale (340 quelli organizzati nel 2016) con la direzione HR e con il manager di linea, all'assessment center, rispetto al quale sono stati organizzati 9 sessioni, che hanno coinvolto 75 candidati neolaureati e visto la partecipazione di 25 manager e coordinatori di struttura.

Anche in Spagna l'attività di recruitment del 2016 è stata intensa, sia per l'inserimento di profili junior per la sostituzione di lavoratori temporaneamente assenti, sia di professionisti con pregressa esperienza lavorativa e competenze specifiche per la gestione di nuove aree di business, come nel caso della nuova area di business Audivisual Professional in Esprinet Iberica, o per aree di business ad alta specializzazione, come per l'area Valore di Vinzeo Technologies.

Particolare attenzione è stata rivolta anche al reclutamento di giovani laureati da inserire attraverso stage formativi, per garantire una pipeline di persone di talento da cui attingere per coprire eventuali nuove posizioni; nel corso del 2016, il 46% degli stage si è trasformato in un opportunità di lavoro all'interno dell'azienda alla fine del periodo di formazione professionale.

Il recruitment dei giovani laureati continua ad essere gestito attraverso il mantenimento e lo sviluppo delle convenzioni esistenti con le principali Università, Business School ed altri enti formativi spagnoli, presenti sia a livello nazionale che locale (Universidad San Jorge, Kühnel, Esic, Montessori, etc.). Continua inoltre ad essere utilizzato lo strumento del Job Posting, al fine di favorire la mobilità interna e agevolare la crescita professionale ed interfunzionale, ed il canale di social recruiting "Linkedin".

Per ciò che riguarda Esprinet Portugal si è proceduto al reclutamento di 2 persone nell'area commerciale, una delle quali per la sostituzione di un Key Account Manager dimissionario e l'altra per rafforzare il team di inside sales representatives.

Sviluppo e "compensation"

Nella prima parte dell'anno 2016 sono state organizzati in Italia 23 incontri di calibration, con l'obiettivo di discutere e condividere le valutazioni dei collaboratori relative all'anno 2015, che ha visto coinvolti 610 dipendenti di Esprinet S.p.A. e Celly S.p.A.. Nel 2016 è stato utilizzato un nuovo tool che ha permesso di digitalizzare ulteriormente la valutazione delle performance, consentendo ai manager di inserire le richieste dei corsi di formazione per i loro collaboratori direttamente durante il processo di valutazione. In questo modo, oltre ad individuare i punti di forza e le aree di miglioramento di ciascun collaboratore, il performance management è diventato il driver principale anche per la richiesta di interventi formativi volti a potenziare le competenze di ruolo. Inoltre, continua a rappresentare uno strumento fondamentale per la realizzazione di job rotation inter-funzionali e percorsi di crescita professionale.

In termini di compensation, nel 2016 il sistema di incentivazione variabile del personale per Esprinet S.p.A., Edslan S.r.l., Esprinet Iberica S.L.U. ed Esprinet Portugal L.D.A. si è basato sulla valutazione della performance misurata attraverso il raggiungimento di obiettivi individuali, con un peso dell'80%, mentre il restante 20% è legato ad obiettivi aziendali; in Celly S.p.A. invece il peso sia degli obiettivi individuali che di quelli aziendali è stato pari al 50%.

Per ció che riguarda Vinzeo Technologies S.A.U. e la neocostituita società V-Valley Iberian S.L.U., in considerazione delle acquisizioni avvenute in corso d'anno (Vinzeo Technologies a luglio e Itway Iberica a dicembre), sono stai mantenuti gli schemi d'incentivazione variabile già in essere.

Per il Management, il sistema di incentivazione variabile è stato legato esclusivamente al raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Per tutto il Gruppo è ancora in essere un nuovo piano di compensi a lungo termine per il triennio 2015-2017, che coinvolge oltre gli amministratori ed i dirigenti con responsabilità strategica, anche altri Key Manager del Gruppo (Italia e Spagna).

Organizzazione

Alla fine del 2016, Giovanni Testa è stato nominato "Business Operations Manager", continuando a gestire le attività Corporate relative al controllo di gestione, datawarehouse, credito e tesoreria e assumendo il coordinamento delle attività commerciali del Gruppo Esprinet in Italia, fatta eccezione della direzione Nilox. La direzione Sales & Marketing della Country Italia è stata quindi suddivisa in cinque macroaree così organizzate:

  • o Consumer Electronics Area, all'interno della quale sono confluite le strutture "Consumer division" e "Cash&Carry";
  • o Sales IT Volume, che ha inglobato anche le divisioni "Web Marketing & Web Business department" e "Tender & Telcos department";
  • o Marketing IT Volume;

  • o Sales&Marketing Office Products;

  • o V-Valley.

Inoltre, all'interno della Consumer Area sono state create due nuove strutture commerciali con l'obiettivo di sviluppare i business dell'air conditioning e del built-in.

Per quel che riguarda la Esprinet Iberica, i cambiamenti organizzativi più significativi del 2016 sono stati la creazione di una nuova Business Unit AV PRO, nell'ambito della Market Area Telefonia e Consumer Electronics, dedicata alla commercializzazione di soluzioni audio-video per i seguenti segmenti professionali:

  • Educazione (lavagne interattive, monitor tattili, etc.).
  • age (tótem per punti vendita, displays di grandi dimensioni, videowalls, led, etc.,
  • Hospitality (TV's per hotel e ospedali)
  • Soluzioni Audio-Vídeo per aziende.

Sempre per ciò che riguarda la Market Area Telefonia e Consumer Electronics, si segnala inoltre una riorganizzazione delle Business Unit già presenti con la finalità di focalizzarsi maggiormente sulle nuove opportunitá di business legate all'evoluzione tecnologica delle tipologie di prodotti già in parte gestiti dalle Business Unit Digital Imaging e PAE (piccoli elettrodomestici).

Da questa riorganizzazione sono nate le due nuove Business Unit:

  • Consumer Entertainment, che riunisce la gestione dei prodotti della BU Digital Imaging con nuove categorie più focalizzate sull'area consumer e relative alla fotografia, televisori, soluzioni audio-video, proiettori e tablets, alla BU Games, dedicata a videogiochi e relativi accessori.
  • Home & Smart Life, che sostituisce la BU PAE, dedicandosi alle seguenti categorie: Smart Home (focalizzata su IoT, internet of things, dispositivi connessi per la gestione della casa), Drones, Robótica, Sport e Salute.

Inserimento dei disabili

Per Esprinet S.p.A. è stata aperta una convenzione con la Provincia di Monza e Brianza per l'inserimento di 1 disabile, in aggiunta a quella già in essere con la Provincia di Milano, sempre per l'inserimento di 1 disabile.

Per Celly S.p.A., a seguito della riduzione nell'anno 2015 del personale per la cessione dei negozi Rosso Garibaldi, non risultano più scoperture, mentre per Edslan S.r.l. è stata aggiornata la precedente convenzione già attivata con la Provincia di Monza e Brianza per l'inserimento di 3 disabili.

Inoltre, in ottemperanza a quanto previsto dalla Legge n.68/99 (Inserimento dei disabili nel mondo del lavoro) Esprinet S.p.A. continua ad avvalersi dell'esonero parziale, con il conseguente versamento della quota di legge al Fondo Regionale per l'Occupazione dei Disabili.

Esprinet S.p.A. ha utilizzato anche gli incentivi previsti dall'ex art 13 legge 68/99 per l'assunzione o trasformazione a tempo indeterminato di lavoratori disabili.

Per ciò che concerne Esprinet Iberica, anche per il 2016 si segnala la piena ottemperanza in relazione agli obiettivi occupazionali previsti dalla normativa in materia di collocamento obbligatorio del personale disabile, senza il ricorso ad istituti alternativi previsti per i casi di mancato inserimento di personale disabile.

Salute, sicurezza e ambiente

Principi generali e azioni intraprese

Il rispetto dell'ambiente e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono da sempre alla base del modo di operare del Gruppo Esprinet. E' un preciso intendimento del Gruppo mantenere, consolidare e migliorare ulteriormente la posizione di leadership conquistata nel proprio settore continuando a proporre innovazione nei processi e nel servizio ai propri clienti e prestando nel contempo una costante attenzione alla sicurezza, alla salute dei lavoratori e all'ambiente circostante, nel pieno rispetto delle leggi vigenti.

Al fine di raggiungere tali obiettivi, il Gruppo ha stabilito, documentato, implementato e mantiene attivo, un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza sul Lavoro. Esprinet S.p.A. e la controllata Esprinet Iberica S.L.U. sono certificate Qualità (ISO 9001), Ambiente (ISO 14001) e Sicurezza sul lavoro (OHSAS 18001), mentre Celly è certificata per la sola Qualità. Tutte le società sono certificate da parte di BSI, ente di Certificazione di standing internazionale ed hanno ottenuto il rinnovo delle certificazioni in essere nel corso del 2016.

Di seguito vengono elencati e descritti gli strumenti considerati essenziali per:

  • il perseguimento del miglioramento continuo;
  • la riduzione degli incidenti e delle malattie professionali dei lavoratori;
  • la minimizzazione degli impatti ambientali derivante dallo svolgimento dell'attività del Gruppo.

Formazione e coinvolgimento

Il Gruppo, consapevole del ruolo primario assunto dal personale, è fortemente impegnato nella promozione di un coinvolgimento attivo e responsabile e di crescita professionale dello stesso.

Si ritiene pertanto fondamentale la costante attività di informazione e formazione al fine di una sempre maggiore sensibilizzazione di tutto il personale sulle problematiche ambientali, di sicurezza e sull'importanza del contributo di ciascuno ai fini della prevenzione e miglioramento delle condizioni generali di sicurezza del lavoro e dell'efficienza ambientale dell'organizzazione.

Identificazione e valutazione dei rischi lavorativi e degli impatti ambientali dell'attività svolta

Il Gruppo Esprinet definisce i criteri e le modalità per la continua identificazione dei principali aspetti ambientali, dei rischi di infortunio e dei pericoli e per la misurazione dei relativi impatti verificando periodicamente i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi prefissati, che sono definiti, monitorati e aggiornati per il loro progressivo miglioramento.

Conformità legislativa e ad altri regolamenti

La conformità a leggi e norme emanati per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e per il rispetto dell'ambiente sono valori imprescindibili dell'azione strategica del Gruppo.

Comportamenti concludenti

La corretta conduzione, la manutenzione e il controllo periodico di impianti e attrezzature nonché la verifica dell'eventuale utilizzo e smaltimento di sostanze o preparati chimici pericolosi e non, attuati anche grazie al supporto di fornitori terzi qualificati, accuratamente selezionati tenendo conto delle loro capacità tecnico/professionali e di fornire prodotti e servizi che eliminino o riducano sensibilmente i rischi per l'ambiente e la salute e la sicurezza, sono tra le modalità attraverso le quali il Gruppo attua le politiche di "salute sicurezza e ambiente".

Il Gruppo è inoltre impegnato nel minimizzare il consumo di risorse naturali (energia elettrica, gas, acqua) e la produzione di rifiuti, favorendo, ove possibile, il recupero degli stessi.

Comunicazione efficace

Il Gruppo riconosce l'importanza del processo di "comunicazione" per tutte le parti interessate (personale, fornitori, appaltatori e subappaltatori) quale elemento basilare per la corretta gestione delle responsabilità in ambito di salute sicurezza e ambiente.

Audit

Gli Audit interni e di terza parte sono un valido strumento, alla base della cultura aziendale, per lo svolgimento delle attività di sorveglianza e controllo delle prestazioni anche in materia di salute e sicurezza e ambiente.

Adesione a consorzi di smaltimento

Esprinet S.p.A., Celly S.p.A., EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l. aderiscono al consorzio Remedia. Tutte le società demandano al richiamato consorzio gli aspetti operativi della gestione dei prodotti a fine vita con riferimento alla normativa sullo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici e delle pile e batterie. La consociata spagnola Esprinet Iberica ha aderito ai consorzi Ecotic, Ecopilas e Ecoembes, Vinzeo S.A.U. ai consorzi Ecoplias e Ecoasimelec, mentre Esprinet Portugal ha aderito ai consorzi Erp, Ecophilas e Ponto Verde.

Le società italiane sono iscritte al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale.

Informativa ai sensi D. Lgs. 32/2007 e sua interpretazione

Con riferimento al documento approvato il 14 gennaio 2009 dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Cndcec), teso a supportare la prima applicazione del D. Lgs. 32/2007 in materia informativa attinente all'ambiente e al personale si precisa quanto segue.

Informativa "obbligatoria"

Relativamente al personale, nel corso dell'anno non si sono rilevate morti sul lavoro, infortuni gravi o gravissimi né addebiti in ordine a malattie professionali da parte di dipendenti o ex dipendenti né cause di "mobbing" per le quali le società del Gruppo siano state dichiarate colpevoli in via definitiva. Relativamente all'ambiente, nel corso dell'anno non si sono rilevati danni causati all'ambiente, sanzioni o pene definitive inflitte all'impresa per reati o danni ambientali, né emissioni gas a effetto serra.

Informativa "volontaria"

Relativamente al personale, la sezione "Risorse Umane" e i "Principi Generali" del presente capitolo forniscono un quadro completo delle politiche perseguite.

L'attività di "pura" distribuzione di prodotti IT (hardware, software e servizi) e di prodotti di elettronica di consumo, svolta presso i tre siti logistici principali di Cambiago e Cavenago, per l'Italia (ca. 80.000 mq), e di Saragozza e Madrid per la Spagna (ca. 49.000 mq), non configura particolari problematiche relative all'ambiente. Ciononostante il Gruppo monitora costantemente l'utilizzo di energia nelle diverse sedi e si è dotato di stringenti procedure per la gestione dello smaltimento di qualunque tipo di rifiuto.

Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti

Classificazione dei rischi

L'attività del Gruppo Esprinet e di Esprinet S.p.A. è esposta ad alcuni fattori di rischio suscettibili di influenzare la propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Esprinet S.p.A. ed il Gruppo Esprinet identificano, valutano e gestiscono i rischi ispirandosi a modelli e tecniche riconosciuti a livello internazionale quali l'"Enterprise Risk Management - Integrated Framework ".

A partire dal 2009 il Gruppo ha adottato un "framework" operativo ed organizzativo di gestione del rischio e monitoraggio di adeguatezza nel tempo (c.d. "ERM-Framework") imperniato su un modello metodologico tale da realizzare un sistema efficace di "risk management" in grado di coinvolgere, ai diversi livelli, gli attori del sistema di controllo interno cui vengono attribuiti ruoli responsabilità diverse in merito alle attività di controllo.

Il sistema di identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali è basato su un processo che prevede, con frequenza almeno annuale, lo svolgimento delle seguenti fasi:

  • - analisi e valutazione dei principali rischi aziendali ("risk assessment" e "risk scoring");
  • - identificazione delle priorità del "risk management";
  • - identificazione di una "risk strategy" e declinazione della stessa in piani di azione orientati al rafforzamento, miglioramento e monitoraggio dei presidi di controllo dei rischi individuati.

Lo scopo ultimo del sistema descritto è quello di mantenere il livello di rischio entro la soglia di accettabilità definita dall'organo amministrativo e fornire un ragionevole supporto al conseguimento degli obiettivi aziendali.

Nel corso del 2016 è stato adeguatamente eseguito il piano di attività previsto comprensivo di un piano di verifiche (c.d. "Piano di audit") ed un piano di miglioramento dei presidi sui rischi considerati prioritari.

La definizione dei principali rischi aziendali si basa sulla seguente classificazione:

  • - rischi strategici
  • - rischi operativi
  • - rischi di "compliance";
  • - rischi finanziari.

La revisione annuale dei principali rischi aziendali ha condotto alla sostanziale conferma della mappa dei rischi esistente.

Nel seguito si riporta una breve descrizione dei principali rischi, questi ultimi valutati in termini lordi ossia senza considerare le azioni di risposta messe in atto o pianificate dal Gruppo al fine di ricondurre la severità dei rispettivi rischi entro livelli di accettabilità.

Rischi strategici

Inadeguata risposta a scenari macro-economici sfavorevoli

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai diversi fattori che compongono il quadro macro-economico dei mercati in cui esso opera.

Tra questi si annoverano, a titolo esemplificativo e non esaustivo, l'andamento del prodotto interno lordo, il livello di fiducia dei consumatori e delle imprese, il saggio di inflazione, l'andamento dei tassi di interesse, il costo delle materie prime e il tasso di disoccupazione.

Nel corso del 2016 il mercato distributivo europeo è cresciuto complessivamente del +1,4% rispetto al 2015, con l'Italia che ha registrato +0,9% e la Spagna +1,2%.

Per il 2017 l mercato è previsto in leggera crescita in Italia e sostanzialmente stabile in Spagna.

Tuttavia, non vi è certezza che l'andamento del mercato possa realmente seguire le aspettative degli analisti e laddove tali aspettative non si avverassero, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo potrebbe subire un impatto negativo.

Inadeguata risposta a bisogni di clienti e fornitori

Il successo delle attività del Gruppo Esprinet dipende in larga misura, in ragione del ruolo di intermediario assunto nella filiera dell'Information Technology, dalla sua capacità di indirizzare e saper interpretare e soddisfare i bisogni di clienti e fornitori.

Tale capacità si traduce in una "value proposition" che consenta di rilasciare quote di valore a monte e a valle e di differenziarsi rispetto alla concorrenza riuscendo, per tale via, ad ottenere condizioni di redditività adeguate e storicamente migliori rispetto a quelle dei concorrenti diretti ed indiretti.

Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di mantenere e rinnovare tale offerta di valore ovvero di sviluppare e offrire servizi innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti, le quote di mercato del Gruppo potrebbero ridursi con un impatto significativamente negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Concorrenza

Il Gruppo opera in settori esposti a un elevato grado di concorrenza, sia in Italia sia nella penisola Iberica, in ragione della natura di intermediazione commerciale dell'attività svolta.

Il Gruppo si trova pertanto a operare in contesti altamente competitivi ed a confrontarsi, nei vari mercati geografici, sia con operatori locali fortemente radicati sul territorio che con soggetti multinazionali dotati di dimensioni e risorse significativamente superiori rispetto a quelle del Gruppo. La concorrenza nel settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo, che rappresenta l'attività prevalente del Gruppo, si misura sul livello dei prezzi, sulla disponibilità, la qualità e la varietà dei prodotti e dei connessi servizi di logistica ed assistenza pre e post-vendita.

Il grado concorrenziale è acuito inoltre dal fatto che il Gruppo si caratterizza come intermediario tra i grandi fornitori mondiali di tecnologia ed i rivenditori di informatica/elettronica di consumo, tra i quali spiccano alcuni operatori dotati di elevato potere contrattuale come le insegne della Grande Distribuzione, spesso potenzialmente in grado di allacciare rapporti di fornitura diretti con i produttori.

Il Gruppo concorre inoltre, sia in Italia che in penisola Iberica, con gruppi multinazionali caratterizzati da standing finanziari molto elevati.

Qualora il Gruppo Esprinet non fosse in grado di fronteggiare efficacemente il contesto esterno di riferimento si potrebbe determinare un impatto negativo sulle prospettive e sull'attività del Gruppo, nonché sui suoi risultati economici e sulla sua situazione finanziaria.

Il Gruppo inoltre risulta esposto anche alla concorrenza esercitata da modelli distributivi alternativi, attuali o potenziali, quali quelli imperniati sulla vendita diretta all'utilizzatore da parte dei produttori sebbene questi ultimi abbiano rivelato in passato tutti i loro limiti.

Qualora il fenomeno della "disintermediazione", che già il Gruppo subisce nei mercati in cui opera, dovesse subire un'accelerazione nei prossimi anni, peraltro non motivata da alcuna evidenza né empirica né di razionalità economica, il Gruppo Esprinet potrebbe subire contraccolpi negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Variazioni dei prezzi

Il settore tecnologico si caratterizza tipicamente per un trend di prezzo tendenzialmente deflattivo legato al fenomeno di elevata obsolescenza dei prodotti e alla forte competitività del mercato, oltre che a fattori maggiormente congiunturali legati all'oscillazione del dollaro USA e della valuta cinese, rappresentanti le due principali valute di denominazione all'origine del contenuto di tecnologia dei prodotti informatici.

Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di riduzioni dei prezzi unitari dei prodotti informatici ed elettronici nella misura in cui il margine commerciale lordo, rappresentato dalla differenza tra prezzi di vendita praticati ai rivenditori e costi di acquisto dai fornitori, subisce una riduzione in valore assoluto al ridursi dei prezzi praticati al consumatore finale. Ciò accade in quanto risulta problematica, in un settore altamente concorrenziale come quello distributivo, la traslazione sui clienti dei maggiori oneri legati ai ribassi dei prezzi.

Malgrado il rischio in oggetto trovi un ammortizzatore nella capacità del Gruppo di limitare il livello dei costi fissi e gli standard di produttività a vari livelli, così da ridurre costi di processo maggiormente agganciati a driver fisici (es. numero di transazioni, numero di prodotti movimentati in magazzino o spediti per corriere), e nonostante il valore percentuale del margine lordo di vendita risulti in una certa misura indipendente dalla riduzione dei prezzi unitari di prodotto, non è possibile fornire assicurazioni sulla capacità prospettica del Gruppo di fronteggiare in maniera economica i tassi di deflazione del settore tecnologico.

Acquisizioni

Come parte integrante della propria strategia di crescita il Gruppo è solito concludere periodicamente acquisizioni di attività (rami d'azienda e/o partecipazioni societarie) ad elevata compatibilità strategica con il proprio perimetro di business.

Le operazioni di acquisizione presentano in linea di principio il rischio che non si riescano ad attivare, in tutto o in parte, le sinergie attese ovvero che i costi dell'integrazione, espliciti e/o impliciti, possano risultare superiori rispetto ai benefici dell'acquisizione.

Le problematiche di integrazione risultano amplificate qualora le aziende target siano attive in paesi e mercati diversi da quelli di presenza storica del Gruppo e presentino per tale motivo delle specificità in termini di contesti di business, normativi e culturali.

Tali problematiche sono riconducibili, oltre che all'implementazione di adeguati meccanismi organizzativi di coordinamento tra le entità acquisite e il resto del Gruppo, alla necessità di allineamento agli standard e politiche principalmente in materia di procedure di controllo interno, reportistica, gestione delle informazioni e sicurezza dei dati.

Non è possibile, pertanto, fornire alcuna garanzia riguardo alla futura capacità del Gruppo di portare a termine con successo ulteriori acquisizioni, né di saper preservare i posizionamenti competitivi degli eventuali target acquisitivi né di poter replicare favorevolmente il proprio modello di business e sistema di offerta.

Rischi operativi

Dipendenza dai sistemi informativi

Il Gruppo Esprinet è fortemente dipendente dai sistemi informativi nello svolgimento della propria attività.

In particolare l'economicità del proprio business dipende in notevole misura dalla capacità dei sistemi informativi di immagazzinare e processare volumi molto elevati di dati e di garantire standard di performance (velocità, qualità, affidabilità e sicurezza) elevati e stabili nel tempo.

La criticità dei sistemi informativi è acuita dalla circostanza per la quale il Gruppo faccia notevole affidamento, per motivi legati al proprio modello di business elettivo, alla piattaforma Internet, sia come strumento di trasmissione di informazioni alla clientela che di "order-processing" e "marketing intelligence". Altri fattori critici sono costituiti dalle connessioni in modalità EDI con i sistemi informativi di molti fornitori nonché dal collegamento telematico con la rete di cash & carry operante sul territorio.

Il Gruppo ha investito notevoli risorse al fine di prevenire e presidiare i rischi collegati alla dipendenza dai sistemi informativi e migliorare il grado di sicurezza informatica (come ad esempio la continua manutenzione del parco hardware installato e l'aggiornamento del relativo software, la stipula di polizze assicurative a tutela dei danni indirettamente provocati da eventuali "crash" nei sistemi, l'"housing" del "data center" in ambienti sicuri, la costruzione di difese anti-intrusione e anti-virus con l'effettuazione di "penetration test" per la verifica della tenuta delle predette difese, il continuo backup dei dati residenti sui sistemi, la previsione di piani di "business continuity" e "disaster recovery", l'effettuazione di prove di "spegnimento e ripartenza dei sistemi ridondati").

Nonostante ciò non si può escludere che il Gruppo non possa dover subire interruzioni e/o discontinuità nello svolgimento dell'attività commerciale per effetto di malfunzionamenti o veri e propri "black-out" dei propri sistemi.

Non è altresì possibile garantire che i sistemi informativi delle società e/o aziende eventualmente acquisite siano in grado, al momento dell'acquisizione, di soddisfare i requisiti minimi del Gruppo in materia di affidabilità e sicurezza.

Interruzione di medio/lungo periodo della catena logistica

Le attività di commercializzazione svolte dal Gruppo sono fortemente dipendenti dal funzionamento e dalla efficienza della catena logistica grazie alla quale i prodotti sono in grado di raggiungere i mercati di riferimento.

Tali catene logistiche hanno raggiunto elevati livelli di complessità ed il percorso delle merci dagli stabilimenti in cui vengono fabbricati i prodotti informatici ed elettronici commercializzati fino ai clienti finali potrebbe essere soggetto a interruzioni dovute ad eventi naturali, politici e operativi quali catastrofi naturali, mutazioni nei rapporti commerciali tra governi, restrizioni al commercio ed embarghi, crisi di solvibilità di operatori presenti nelle delle diverse fasi di trasporto e stoccaggio.

Il verificarsi di eventi sfavorevoli in tali aree, suscettibili di produrre interruzioni non brevi nella catena logistica, potrebbero incidere in maniera significativamente negativa sulle prospettive e sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

Dipendenza dai fornitori e rischio di mancato rispetto degli accordi extra-contrattuali

Il Gruppo nel suo complesso intrattiene rapporti diretti con ca. 200 primari vendor di tecnologia tra vendor di IT, elettronica di consumo e componentistica microelettronica. Da sempre il Gruppo è infatti focalizzato nella distribuzione di prodotti di marca (c.d. "branded"), essendo ridotta in rapporto al totale la quota di ricavi derivanti dalla vendita di prodotti a marchio proprio (accessori, prodotti di consumo, micro-informatica a marchio Celly e Nilox).

Nella maggioranza dei casi i rapporti commerciali con i vendor sono disciplinati da contratti e/o accordi rinnovabili, di regola, di anno in anno.

Nonostante il numero elevato di vendor in portafoglio, il Gruppo Esprinet presenta un certo grado di concentrazione di rischio in quanto l'incidenza dei primi 10 fornitori è pari a oltre il 77% del totale (65% nel 2015).

Tenuto conto della situazione descritta, il Gruppo è esposto al rischio di mancato rinnovo dei contratti di distribuzione in essere e/o della incapacità di sostituire efficacemente tali contratti.

Il Gruppo è altresì esposto al rischio di cambiamenti rilevanti nei termini e nelle condizioni contrattuali pattuiti con i vendor, con particolare riferimento all'ammontare dei premi da questi riconosciuti al raggiungimento degli obiettivi ovvero al livello stesso e alla natura di tali obiettivi, all'importo dei fondi di co-marketing e sviluppo, alle politiche di protezione del valore economico delle scorte di magazzino e dei resi commerciali, ai tempi di pagamento e alla connessa politica di sconti.

Tali variazioni, se negative, sono suscettibili di impattare negativamente la situazione patrimoniale e i risultati economico-finanziari del Gruppo.

Storicamente il Gruppo si è tuttavia dimostrato capace di negoziare con le proprie controparti condizioni contrattuali che hanno consentito il conseguimento di una lunga serie storica di risultati economici positivi. Inoltre il grado di partnership raggiunto con la maggior parte dei fornitori ha consentito nel tempo di avviare con i principali di essi importanti rapporti di collaborazione consolidati negli anni anche grazie al mantenimento di canali di comunicazione diretti.

Dipendenza dai fornitori di servizi critici

Il modello logistico del Gruppo si basa sulla gestione diretta delle attività di magazzinaggio e prelievo e sull'esternalizzazione delle attività di trasporto e consegna. Tali attività rivestono un'importanza critica nell'ambito della catena del valore dei distributori di IT ed elettronica di consumo.

Per la prima delle attività citate il Gruppo si avvale della prestazione d'opera, relativamente alle attività italiane, di due cooperative di facchinaggio. Le attività di trasporto sono invece appaltate sia in Italia che in Spagna e Portogallo a vettori esterni indipendenti.

L'interruzione dei rapporti contrattuali con i suddetti fornitori di servizi, ovvero una significativa riduzione del livello di qualità ed efficienza dei servizi erogati, potrebbe produrre impatti negativi anche rilevanti sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo.

Il continuo monitoraggio di questi fornitori e del mercato di riferimento, costituiscono fattori di mitigazione di questo rischio.

Bassi margini reddituali

Il risultato dell'elevato grado concorrenziale cui è sottoposto il Gruppo è rappresentato dai bassi margini reddituali (margine commerciale lordo e utile operativo netto) in rapporto ai ricavi.

Tali bassi margini tendono ad amplificare gli effetti sulla redditività di variazioni impreviste nei livelli delle vendite e dei costi operativi sostenuti.

Impatti negativi sulla redditività possono essere generati anche da non corrette decisioni riguardanti il "pricing" dei prodotti e la gestione delle politiche di sconto.

Non è possibile fornire garanzie sulla capacità del Gruppo di sapere anche in futuro gestire con oculatezza e prudenza le proprie politiche di "pricing", anche in contesti congiunturali difficili.

Il costante monitoraggio dei margini di prodotto e di clientela e la ricerca del miglior mix all'interno del proprio portafoglio di fornitori e clienti costituiscono i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.

Riduzione di valore delle rimanenze

Il Gruppo è soggetto al rischio di riduzioni di valore delle scorte di magazzino in dipendenza di variazioni al ribasso dei prezzi di listino dei vendor e di fenomeni di obsolescenza economica e tecnologica.

E' prassi del settore che, nel primo dei casi sopra esposti, i vendor assicurino ai distributori che intrattengano con essi rapporti di fornitura diretti forme di protezione, totali e/o parziali, contrattuali e/o non contrattuali, del valore economico delle scorte.

Nondimeno potrebbero verificarsi casi di inadempienza da parte dei vendor ovvero di mancata attivazione di protezioni non contrattuali.

Tali clausole protettive, inoltre, sono azionabili solo a determinate condizioni e quindi in condizioni di assoluto controllo e capacità di pianificazione dei propri acquisti in funzione delle potenzialità di sbocco.

Non è possibile fornire garanzie circa la futura capacità del Gruppo di gestire i livelli di stock in maniera da non subire rischi di svalutazione, anche limitata, delle giacenze ovvero da non essere in grado di attivare le protezioni contrattualmente previste con la maggioranza dei fornitori di prodotti. Tuttavia, la costante capacità di minimizzare, anche grazie al supporto di sistemi esperti di "inventory management" e "demand planning", i livelli delle scorte a parità di indici di disponibilità e conseguentemente di soddisfazione per la clientela, combinata con l'attenzione prestata al costante

monitoraggio del rispetto degli accordi contrattuali in essere, tenuto conto delle consolidate prassi di settore che storicamente portano a ritenere probabile i supporto dei fornitori nella protezione del valore economico degli stock, rappresentano i principali fattori di mitigazione del rischio in oggetto.

Dipendenza da manager-chiave

L'attività e lo sviluppo del Gruppo Esprinet si caratterizzano per una significativa dipendenza dal contributo di alcune figure manageriali chiave, con particolare riferimento agli Amministratori Delegati, agli altri amministratori esecutivi ed alla struttura di "prima linea" e/o responsabili delle funzioni operative per le attività del Gruppo nei mercati geografici in cui esso è presente.

Il successo del Gruppo dipende dunque in larga misura dalla capacità professionale e dall'abilità di tali figure manageriali.

La perdita delle prestazioni di alcuno dei manager senza un'adeguata sostituzione, nonché l'incapacità di attrarre e trattenere risorse nuove e qualificate, potrebbe pertanto avere effetti negativi sulle prospettive, attività e risultati economico-finanziari del Gruppo.

Le politiche di sviluppo professionale e di "retention", queste ultime inquadrate in un sistema di remunerazione che prevede anche l'utilizzo di piani di incentivazione di lungo periodo, uniti alle attività di formazione continua, rappresentano le principali modalità con la quale il Gruppo fronteggia il rischio in esame.

Distruzione fisica di beni aziendali e prodotti destinati alla rivendita

Gli impianti generali ed i prodotti in giacenza nelle sedi operative e nei magazzini sono soggetti a rischi legati ad eventi quali terremoti, inondazioni, incendi, furti, distruzione. Tali eventi potrebbero portare ad una significativa diminuzione del valore dei beni danneggiati e alla interruzione, anche per periodi prolungati, della capacità operativa del Gruppo.

Non potendo escludere il manifestarsi di tali eventi ed i danni da essi conseguenti, e pur tenuto conto delle politiche di gestione e mitigazione di tali categorie di rischi in termini di sicurezza fisica e prevenzioni incendi realizzate essenzialmente attraverso il trasferimento dei rischi a società di assicurazioni, non si possono fornire garanzie circa gli impatti negativi che potrebbero scaturirne per la situazione economico-finanziaria di Gruppo.

Frodi commesse da dipendenti

Il comportamento di dipendenti infedeli potrebbe generare danni economici rilevanti tenuto in considerazione anche l'elevato numero di transazioni effettuate, l'intensivo utilizzo di sistemi informativi sia per l'effettuazione delle attività sia per l'interfacciamento con clienti e fornitori, oltre all'elevato valore unitario di alcune transazioni.

Il Gruppo Esprinet è impegnato nella riduzione della probabilità di manifestazione di tali condotte fraudolente mediante tecniche di "duty segregation", gestione degli accessi ai sistemi informativi, introduzione di procedure e controlli e diffusione del codice etico.

Non è possibile tuttavia fornire alcuna garanzia riguardo agli impatti sfavorevoli sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo che potrebbero derivare da attività fraudolente del tipo descritto.

Affidabilità del sistema amministrativo-contabile

Le decisioni strategiche e operative, il sistema di pianificazione e reporting nonché il processo di comunicazione all'esterno di dati e informazioni economiche finanziare e patrimoniali si basa sulla affidabilità delle informazioni amministrative e contabili generate e trattate all'interno del Gruppo. La correttezza di tali informazioni dipende anche dalla presenza di procedure, regole e articolazioni organizzative, dalla preparazione professionale dei dipendenti, dalla efficacia ed efficienza dei sistemi informativi.

Il Gruppo si impegna a mantenere un elevato livello di controllo su tutte le procedure che generano, trattano e diffondono informazioni economiche, finanziare e patrimoniali. Tali procedure e i sottostanti sistemi informativi sono oggetto di periodici audit e controlli da parte di diversi attori del Sistema di Controllo Interno e vengono tenute costantemente aggiornate anche con azioni di risoluzione delle "Non Conformità" rilevate.

Rischi di compliance

Il Gruppo Esprinet è esposto al rischio di violazione di numerose leggi, norme e regolamenti che ne regolano l'attività, ivi incluse le norme fiscali.

Contenziosi legali e fiscali

Alla data di redazione del presente bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e fiscali che coinvolgono alcune società del Gruppo e che risultano potenzialmente in grado di influenzare i risultati economico-finanziari.

Nonostante le somme stanziate nei relativi fondi rischi siano ritenute sufficienti al fine della copertura di eventuali passività emergenti dalle vertenze pendenti, non è da escludersi che in caso di esito negativo superiore alle aspettative si possano produrre effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Vertenze giudiziarie

La tipologia di vertenze giudiziarie a cui il Gruppo è esposto può essere essenzialmente suddivisa in due grandi gruppi: contenziosi di natura commerciale, aventi ad oggetto la contestazione su natura e/o quantità delle forniture di prodotti e servizi, l'interpretazione di clausole contrattuali e/o della documentazione a supporto, ovvero contenziosi di natura diversa.

Con riferimento alla prima tipologia di vertenze, i relativi rischi sono oggetto di attenta analisi mensile con il supporto dei consulenti e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nel Fondo svalutazione crediti.

Gli altri contenziosi fanno riferimento a vari tipi di richieste che possono pervenire alle società del Gruppo a seguito della supposta violazione di obblighi normativi e/o contrattuali.

L'analisi del rischio viene effettuata periodicamente con l'ausilio di professionisti esterni e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.

Vertenze fiscali

Non è possibile escludere che il Gruppo possa essere tenuto a far fronte a passività conseguenti a vertenze fiscali di varia natura. In tal caso il Gruppo potrebbe essere chiamato a liquidare delle passività straordinarie con i conseguenti effetti economici e finanziari.

L'analisi del rischio connesso alle vertenze fiscali viene effettuata periodicamente dal Gruppo in coordinamento con i professionisti esterni specificamente incaricati e gli impatti economici conseguenti sono riflessi nella voce Fondi per rischi e oneri.

Per quanto riguarda i rischi e le principali evoluzioni dei contenziosi in corso si rimanda a quanto descritto sull'argomento nella voce Fondi non correnti ed altre passività.

Rischi finanziari

L'attività del Gruppo Esprinet è esposta a una serie di rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale e finanziaria, il risultato economico ed i flussi finanziari attraverso il relativo impatto sulle operazioni in strumenti finanziari poste in essere.

Tali rischi sono così riassumibili:

  • a) rischio di credito;
  • b) rischio di liquidità;

c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse e altri rischi di prezzo);

La responsabilità complessiva per la creazione e la supervisione di un sistema di gestione dei rischi finanziari del Gruppo compete, nell'ambito del più generale Sistema di Controllo Interno, al Consiglio di Amministrazione cui fanno capo le diverse unità organizzative responsabili funzionalmente della gestione operativa delle singole tipologie di rischio.

Tali unità, riconducibili essenzialmente alle aree Finanza e Tesoreria, definiscono, nell'ambito delle linee-guida tracciate dall'organo direttivo e per ciascun rischio specifico, gli strumenti e le modalità tecniche atte alla relativa copertura e/o trasferimento a terzi (assicurazione) ovvero valutano in via residuale i rischi non coperti né assicurati.

Nel Gruppo esistono prassi, procedure operative e politiche di gestione dei rischi ormai consolidate e permanentemente adattate alle mutevoli condizioni ambientali e di mercato - dirette all'identificazione e analisi dei rischi ai quali il Gruppo è esposto, alla definizione di appropriati presidi di controllo ed al monitoraggio costante dell'osservanza dei limiti stessi.

Nella sezione "Informativa sui rischi e strumenti finanziari" delle "Note al bilancio consolidato" viene fornita ulteriore informativa sui rischi e sugli strumenti finanziari ai sensi degli IFRS 7 e 13.

Nel seguito viene commentato il grado di significatività dell'esposizione del Gruppo alle varie categorie di rischio finanziario individuate.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta il rischio di subire una perdita finanziaria per effetto dell'inadempimento da parte di terzi di una obbligazione di pagamento.

Per Esprinet l'esposizione al rischio di credito è differente a seconda della classe di strumenti finanziari sebbene sia essenzialmente legata alle dilazioni di pagamento concesse in relazione alle attività di vendita di prodotti e servizi sui mercati di operatività del Gruppo.

Le strategie di gestione di tale rischio si sostanziano:

  • - per quel che riguarda le disponibilità liquide e le attività finanziarie per strumenti derivati, nella scelta di istituti bancari di primario standing riconosciuto a livello nazionale e internazionale;
  • - relativamente ai crediti commerciali, nel trasferimento di tale rischio, nei limiti dei plafond negoziati e con l'obiettivo del raggiungimento di un equilibrio ottimale tra costi e benefici, a società di assicurazione e/o di factoring di primario standing nonché nell'applicazione di apposite procedure di controllo relative all'assegnazione e revisione periodica delle linee di affidamento alla clientela, oltre che nelle richieste di garanzie collaterali nei casi in cui il solo rating del cliente non risulti sufficiente rispetto agli affidamenti necessari a garantire l'operatività.

Le politiche del Gruppo prevedono, relativamente ai crediti commerciali vantati verso la clientela, un rigido meccanismo gerarchico di autorizzazione che prevede il coinvolgimento del Comitato Crediti scalando al Consiglio di Amministrazione nei casi in cui i limiti di fido concessi in autonomia dal Gruppo eccedano i corrispondenti affidamenti concessi dall'assicurazione.

Le attività di monitoraggio del rischio di credito verso i clienti partono dal raggruppamento degli stessi sulla base dei canali di vendita, dell'anzianità del credito, dell'esistenza di precedenti difficoltà finanziarie o contestazioni e dall'eventuale esistenza di procedure legali o concorsuali in corso.

I clienti classificati a "rischio elevato" vengono inclusi in un elenco sottoposto a rigido controllo ed eventuali ordini futuri vengono evasi solo a fronte di pagamento anticipato.

Il Gruppo è solito accantonare un fondo svalutazione per perdite di valore il quale riflette sostanzialmente la stima delle perdite sui crediti commerciali quantificate sulla base di analisi e svalutazioni di ogni singola posizione individuale, tenuto conto dei benefici dell'assicurazione.

Riguardo alla concentrazione del rischio di credito, la tabella seguente riporta l'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi consolidati di, rispettivamente, Esprinet S.p.A. e l'intero Gruppo Esprinet:

Ragione Sociale % cum.primi 10 clienti
Esprinet S.p.A. 30%
Gruppo Esprinet 34%

L'incidenza dei primi 10 clienti sui ricavi consolidati è pari al 34% circa (27% nel 2015).

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità, o rischio di finanziamento, rappresenta il rischio che il Gruppo possa incontrare delle difficoltà nel reperimento - in condizioni di economicità - dei fondi necessari ad onorare gli impegni derivanti dagli strumenti finanziari.

La politica di gestione di tale rischio è improntata a un criterio di massima prudenza orientato ad evitare, al verificarsi di eventi imprevisti, di dover sostenere oneri eccessivi ovvero di arrivare addirittura a vedere compromessa la propria reputazione sul mercato.

La gestione del rischio di liquidità si impernia sulle attività di pianificazione dei flussi di tesoreria nonché sul mantenimento di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, in Italia e in Spagna, perlopiù di natura autoliquidante, agevolato da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili anche per il finanziamento del capitale di esercizio. Al 31 dicembre 2016 il Gruppo disponeva di linee di affidamento inutilizzate per 374 milioni di euro (337 milioni al 31 dicembre 2015) corrispondenti al 71% ca. (78% ca. al 31 dicembre 2015) del totale degli affidamenti in essere.

La disponibilità di linee di credito inutilizzate non comporta il sostenimento di costi specifici. Per maggiori informazioni si faccia riferimento al paragrafo "8.6 "Situazione degli affidamenti" del capitolo 8 "Altre informazioni rilevanti" nelle "Note al bilancio consolidato".

Il fabbisogno finanziario del Gruppo risulta significativamente coperto da un Senior Loan a 5 anni dalla durata residua di 31 mesi. Tale finanziamento costituisce uno dei pilastri della gestione del rischio di liquidità ed è soggetto al puntuale rispetto di alcuni covenant, la cui violazione concede agli istituti eroganti il diritto contrattuale di richiederne l'immediato rimborso.

L'esistenza di una struttura di covenant da un lato consente al Gruppo, in base alle prassi contrattuali internazionali, di disporre di una struttura di "funding" stabile e non soggetta a revoca e/o ridimensionamento unilaterale, dall'altra introduce elementi di instabilità legati alla possibile violazione di uno o più dei parametri finanziari soglia il cui mancato rispetto espone il Gruppo al rischio di rimborso anticipato delle somme prese a prestito.

Al 31 dicembre 2016, secondo le stime del management, due dei covenant non risultano rispettati per cui l'importo dei finanziamenti in essere, in osservanza dei principi contabili IFRS, è stato interamente classificato tra i debiti finanziari correnti.

Come meglio dettagliato nel successivo paragrafo Fatti di rilievo successivi, in data 28 febbraio 2017 è stato erogato un nuovo finanziamento da 210 milioni di euro finalizzato, tra l'altro, al rimborso di quello esistente.

Rischio di mercato: il rischio valutario

Il rischio valutario rappresenta il rischio che il valore di uno strumento finanziario fluttui in seguito a variazioni dei cambi. A tale riguardo va considerato che solo una parte residuale degli acquisti di prodotti del Gruppo Esprinet sono denominati in valute diverse dall'euro.

Nel 2016 la percentuale di tali acquisti, quasi interamente espressi in dollari USA, sul totale degli acquisti del Gruppo Esprinet è risultata pari al 2,5% (2,1% nel 2015).

La possibilità che le parità valutarie - e in particolare il cambio euro/dollaro USA - si possano modificare nel periodo intercorrente tra il momento della fatturazione in valuta e il momento del pagamento determina l'esposizione al rischio cambio del Gruppo nella nozione qui analizzata. Il Gruppo non dispone di altre attività e passività finanziarie, né in particolare di finanziamenti, denominati in valuta. Ne consegue che il rischio valutario è circoscritto all'operatività commerciale, come sopra descritta.

La politica finora adottata, considerato il modesto impatto potenziale, è consistita nella "ritenzione" di tale tipologia di rischio che ha portato a non attivare specifiche forme di copertura, tanto meno attraverso l'utilizzo di strumenti derivati.

Rischio di mercato: il rischio di tasso d'interesse

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.

La totalità dei finanziamenti ottenuti dal Gruppo Esprinet prevede tassi di interesse indicizzati all'"Europe Interbank Offered Rate" o Euribor.

Il Gruppo, a seguito di valutazioni sul livello e sulla composizione dell'indebitamento finanziario complessivo, può decidere di dotarsi di strumenti di copertura parziale di tale rischio.

L'obiettivo perseguito attraverso queste operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse consiste nel fissare il costo della provvista relativa ai contratti di finanziamento a medio termine a tasso variabile ricevuti.

Nel corso del 2014, a seguito della sottoscrizione ed erogazione da parte di un pool di banche di un finanziamento a medio-lungo termine, sono stati stipulati con gli istituti bancari erogatori del finanziamento stesso dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" che hanno consentito al Gruppo la totale copertura della sua esposizione alle oscillazioni dei tassi d'interesse gravanti sul finanziamento consentendo di incassare il tasso di interesse variabile pagando un tasso fisso.

Nell'ambito delle operazioni di aggregazione aziendale effettuate nel corso dell'esercizio 2016, ulteriori finanziamenti a medio-lungo termine con connessi contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" sono stati acquisiti. Anche tali contratti hanno consentito la protezione contro il rischio di oscillazione dei tassi di interesse gravanti su tali finanziamenti.

Le operazioni di copertura sono interamente contabilizzate secondo il modello della copertura dei flussi finanziari ("hedge accounting").

Rischio di mercato: gli altri rischi di prezzo

Gli altri rischi di prezzo ricomprendono il rischio che il valore di un titolo mobiliare fluttui per effetto di variazioni dei prezzi di mercato derivanti sia da fattori specifici relativi al singolo titolo o al suo emittente, sia da fattori suscettibili di influenzare la totalità dei titoli mobiliari trattati sul mercato. Il Gruppo Esprinet non dispone di alcuna esposizione in titoli negoziati in mercati attivi, pertanto l'esposizione a tale tipologia di rischio è nulla.

Altre informazioni rilevanti

1. Attività di ricerca e sviluppo

Le attività di ricerca e sviluppo svolte dai reparti Edp e Web riguardano la definizione e la pianificazione di nuovi processi e servizi nell'ambito della piattaforma informatica in uso presso il Gruppo, al servizio dei clienti e dei fornitori sia nell'ambito di trasmissione delle informazioni che nell'ambito del processamento degli ordini di vendita e acquisto. Tali costi sono stati interamente riconosciuti a conto economico nel presente esercizio prevalentemente tra i costi del personale dei reparti di appartenenza.

2. Numero e valore delle azioni proprie possedute

Alla data di chiusura della presente relazione finanziaria Esprinet S.p.A. detiene n. 646.889 azioni ordinarie proprie, pari al 1,23% del capitale sociale.

Tali azioni sono costituite per n. 31.400 titoli dal residuo rispetto alle azioni acquistate nel 2007 (in attuazione della delibera assembleare del 26 aprile 2007) ad un prezzo medio unitario di 11,06 euro al lordo delle commissioni, interamente detenute alla data di chiusura dell'esercizio precedente.

Le ulteriori n. 615.489 azioni sono state acquistate tra il 22 luglio 2015 ed il 4 settembre 2015, in attuazione della delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2015, ad un prezzo medio unitario di 7,79 euro al lordo delle commissioni.

3. Rapporti con parti correlate

L'identificazione delle parti correlate del Gruppo Esprinet è stato effettuato in conformità con quanto disposto dallo IAS 24.

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti, sulla base della reciproca convenienza economica.

Nel caso di prodotti venduti a persone fisiche, le condizioni applicate sono equivalenti a quelle usualmente applicate ai dipendenti. Nel corso dell'esercizio i rapporti con parti correlate sono consistiti essenzialmente nella compravendita di prodotti e servizi, a condizioni di mercato, effettuata tra società del Gruppo e società collegate ovvero società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, ivi inclusa la locazione di immobili.

Maggiori dettagli quantitativi e qualitativi in merito a tali operazioni, il cui valore complessivo, in ogni caso, non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo, sono forniti nella sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio consolidato" cui si rimanda.

I rapporti con i dirigenti aventi responsabilità strategiche si sono sostanziati nel riconoscimento della retribuzione per le prestazioni di lavoro da questi fornite, per la cui quantificazione si rinvia al paragrafo "Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche" nelle "Note al bilancio consolidato".

Con riferimento al Regolamento Consob n.17221 del 12/03/2010 e successive modificazioni ed integrazioni, si specifica che Esprinet S.p.A. ha approvato ed implementato la procedura di gestione delle operazioni con parti correlate di cui maggior dettaglio viene dato nella "Relazione sul governo societario di Esprinet S.p.A." a cui si fa rimando.

Tale procedura è altresì disponibile sul sito internet www.esprinet.com, alla sezione Investor Relations.

4. Aggregazioni di impresa

Acquisizione ramo d'azienda da EDSlan S.p.A..

In data 8 aprile 2016 EDSlan S.r.l., società costituita da Esprinet S.p.A. in data 24 marzo 2016, nell'ambito del processo strategico di focalizzazione sul core business e di ingresso in settori ad elevata marginalità, ha effettuato l'acquisto dalla pre-esistente EDSlan S.p.A., del ramo d'azienda relativo alle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication. L'acquisto del ramo d'azienda, operato con il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"), ha comportato l'iscrizione di un provento pari a 2,8 milioni di euro che deriva dal corrispettivo a pronti pagato per l'acquisizione (7,8 milioni di euro) rispetto alle attività e passività della venditrice valutate al "fair value", come sintetizzato nella tabella seguente:

(euro/000) Fair value
EDSlan
08/04/2016
Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie 363
Attività per imposte anticipate 14
Crediti ed altre attività non correnti 16
Rimanenze 6.668
Crediti verso clienti 29.006
Altre attività correnti 130
Disponibilità liquide 3
Debiti finanziari non correnti (1.229)
Passività per prestazioni pensionistiche (632)
Altre passività non correnti (252)
Debiti verso fornitori (13.286)
Altre passività correnti (2.124)
Debiti finanziari correnti (8.033)
"Fair value" attività nette 10.644
Provento provvisorio (1) (2.838)
Corrispettivo a pronti 7.806

(1) Il provento derivante dall'operazione di aggregazione aziendale sarà suscettibile di revisione entro 12 mesi dalla data dell'operazione così come consentito dal principio contabile IFRS 3.

Il contratto di acquisto prevede inoltre le usuali garanzie fornite dai venditori in relazione a possibili passività successive derivanti da eventi precedenti all'operazione che dovessero emergere e che non fossero note al momento della stessa.

Non essendo state individuate altre passività latenti o rettifiche di valori significative o misurabili nelle attività e passività acquisite differenti da quelle sopra riportate, il minor corrispettivo a pronti rispetto al fair value netto di tali attività e passività è stato integralmente allocato a provento essendo quest'ultimo riconducibile alla positiva economicità dell'operazione.

Il fair value dei crediti, tutti di breve periodo, è rappresentativo del valore che si stima sia recuperabile dai clienti e deriva dall'iscrizione di un fondo svalutazione pari a 1,2 milioni di euro.

I costi di transazione, pari a 0,1 milioni nel 2016, sono stati iscritti nel conto economico all'interno dei costi generali e amministrativi e sono inclusi tra i flussi di cassa operativi del rendiconto finanziario cui si rimanda.

Come evidenziato nella tabella successiva il flusso di cassa netto dell'acquisizione del ramo d'azienda è stato pari a 17,1 milioni di euro:

(euro/000) EDSlan
08/04/2016
Disponibilità liquide 3
Debiti finanziari correnti (8.033)
Debiti finanziari non correnti (1.229)
Debiti finanziari netti acquisiti (inclusi nei flussi di cassa delle attività di investimento) (9.259)
Corrispettivo a pronti (7.806)
Flusso di cassa netto dell'acquisizione del ramo d'azienda (17.065)

Si segnala in fine che dalla data di acquisto del ramo d'azienda dalla pre-esistente EDSlan S.p.A., corrispondente all'effettivo avvio delle attività da parte di EDSlan S.r.l., quest'ultima ha contribuito per 53,2 milioni di euro ai ricavi e con un risultato positivo di 3,2 milioni di euro all'utile netto del Gruppo Esprinet. Se l'acquisto del ramo fosse avvenuto all'inizio dell'anno la contribuzione di EDSlan S.r.l. si stima sarebbe stata pari a circa 74,4 milioni di euro come ricavi e a circa 3,4 milioni di euro come utile netto.

Acquisizione Vinzeo Technologies S.A.U. e TAPE S.A.U.

In data 1° luglio 2016 Esprinet S.p.A. ha perfezionato, attraverso la controllata totalitaria Esprinet Iberica S.L.U., l'acquisizione del 100% del capitale di Vinzeo Technologies S.A.U., il quarto15 distributore di informatica e telefonia in Spagna.

Alla data dell'acquisizione Vinzeo Technologies S.A.U. deteneva una partecipazione totalitaria nella controllata TAPE S.L.U., società inattiva e dotata solo delle disponibilità liquide versate per la costituzione del suo capitale sociale.

L'acquisto dell'azienda, operato con il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"), ha comportato l'iscrizione di un avviamento pari a 2,6 milioni di euro che deriva dalla sommatoria tra il corrispettivo a pronti (74,1 milioni di euro) ed il conguaglio successivo (1,3 milioni di euro) pagati per l'acquisizione rispetto alle attività e passività della venditrice valutate al "fair value", come sintetizzato nella tabella seguente:

15 Fonte: management, Channel Partner 2016 (www.channelpartner.es)

(euro/000) Fair value
Vinzeo
01/07/2016
Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie 407
Avviamento pre-acquisizione 2.487
Attività per imposte anticipate 6.898
Attività finanziarie per strumenti derivati non correnti 41
Crediti ed altre attività non correnti 120
Rimanenze 54.085
Crediti verso clienti 66.042
Crediti finanziari 25.038
Altre attività correnti 949
Disponibilità liquide 18.854
Debiti finanziari non correnti (25.317)
Passività finanziarie per strumenti derivati non correnti (174)
Passività per imposte differite (1.785)
Debiti verso fornitori (55.870)
Debiti finanziari correnti (16.071)
Passività finanziarie per strumenti derivati correnti (55)
Altre passività correnti (2.794)
"Fair value" attività nette 72.855
Avviamento provvisorio (1) 2.611
Corrispettivo differito (1.321)
Corrispettivo a pronti 74.145

(2) Il provento derivante dall'operazione di aggregazione aziendale sarà suscettibile di revisione entro 12 mesi dalla data dell'operazione così come consentito dal principio contabile IFRS 3.

Il contratto di acquisto prevede inoltre le usuali garanzie fornite dai venditori in relazione a possibili passività successive derivanti da eventi precedenti all'operazione che dovessero emergere e che non fossero note al momento della stessa.

Non essendo stati individuati plusvalori o rettifiche di valori significative o misurabili nelle attività e passività acquisite, l'eccesso del corrispettivo rispetto al patrimonio netto acquisito è stato integralmente allocato ad avviamento essendo quest'ultimo riconducibile alla attesa capacità di generazione di reddito e di cash flow del ramo aziendale acquisito unitamente alle sinergie potenziali collegate all'operazione.

Il fair value dei crediti, tutti di breve periodo, è rappresentativo del valore che si stima sia recuperabile dai clienti e deriva dall'iscrizione di un fondo svalutazione pari a 0,5 milioni di euro.

I costi di transazione, pari a 1,7 milioni nel 2016, sono stati iscritti nel conto economico all'interno dei costi generali e amministrativi e sono inclusi tra i flussi di cassa operativi del rendiconto finanziario cui si rimanda.

Come evidenziato nella tabella successiva il flusso di cassa netto dell'acquisizione è stato pari a 73,2 milioni di euro:

(euro/000) Vinzeo
01/07/2016
Disponibilità liquide 18.854
Crediti finanziari 25.038
Debiti finanziari correnti (41.388)
Attività/(passività) finanziarie per strumenti derivati (188)
Debiti finanziari netti acquisiti (inclusi nei flussi di cassa delle attività di investimento) 2.316
Corrispettivo a pronti (74.145)
Corrispettivo differito (1.321)
Flusso di cassa netto dell'acquisizione del ramo d'azienda (73.150)

Si segnala in fine che dalla data di acquisizione Vinzeo Technologies S.A.U. e TAPE S.L.U. hanno contribuito per 328,9 milioni di euro ai ricavi e con un risultato positivo di 3,4 milioni di euro all'utile netto del Gruppo Esprinet. Se l'acquisto del ramo fosse avvenuto all'inizio dell'anno la contribuzione delle due società si stima sarebbe stata pari a circa 553,4 milioni di euro come ricavi e a circa 8,8 milioni di euro come utile netto.

Acquisizione rami d'azienda "VAD-Value Added Distribution" dal Gruppo Itway

In data 30 novembre 2016 Esprinet S.p.A., attraverso le due società neo-costituite Mosaico S.r.l. e V-Valley Iberian S.L.U. (in data 8 novembre 2016 e 28 ottobre 2016 rispettivamente), nell'ambito del processo strategico di focalizzazione sul core business e di ingresso in settori ad elevata marginalità, ha perfezionato l'acquisto dal Gruppo Itway delle attività di distribuzione in Italia e nella penisola iberica (Spagna e Portogallo) di Information Technology relative ai prodotti software di sicurezza informatica, di funzionamento dei server e di networking,

L'acquisto dei rami d'azienda, operato con il metodo dell'acquisizione ("acquisition method"), ha comportato l'iscrizione di un avviamento complessivo pari a 10,8 milioni di euro che deriva dalla sommatoria tra i corrispettivi a pronti (4,0 milioni di euro) ed i corrispettivi differiti (4,7 milioni di euro) pagati per l'acquisizione rispetto alle attività e passività della venditrice valutate al "fair value", come sintetizzato nella tabella seguente:

(euro/000) Fair value Mosaico Fair value
V-Valley Iberian
30/11/2016 30/11/2016
Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie - 35
Attività per imposte anticipate 34 -
Crediti ed altre attività non correnti - 6
Rimanenze 330 108
Crediti verso clienti 2.322 1.355
Altre attività correnti 12 -
Passività per prestazioni pensionistiche (423) -
Altre passività non correnti (102) -
Debiti verso fornitori (4.122) (1.387)
Altre passività correnti (214) (68)
"Fair value" attività nette (2.163) 49
Avviamento provvisorio (1) 7.245 3.600
Corrispettivo differito (3.957) (768)
Corrispettivo a pronti 1.125 2.881

(3) Il provento derivante dall'operazione di aggregazione aziendale sarà suscettibile di revisione entro 12 mesi dalla data dell'operazione così come consentito dal principio contabile IFRS 3.

Il corrispettivo differito è pari al conguaglio tra le attività e passività della venditrice alla data del closing rispetto alle stesse stimate provvisoriamente nella medesima data, nonché da un importo variabile stimato nei massimi 5,8 milioni di euro, attualizzato rispetto alla data del 30 novembre 2016, da corrispondersi alla scadenza del 12° mese dal closing al raggiungimento di concordati target economico-finanziari.

Il contratto di acquisto prevede inoltre le usuali garanzie fornite dai venditori in relazione a possibili passività successive derivanti da eventi precedenti all'operazione che dovessero emergere e che non fossero note al momento della stessa.

Non essendo stati individuati plusvalori o rettifiche di valori significative o misurabili nelle attività e passività acquisite, l'eccesso del corrispettivo rispetto al patrimonio netto acquisito è stato integralmente allocato ad avviamento essendo quest'ultimo riconducibile alla attesa capacità di generazione di reddito e di cash flow dei rami aziendali acquisiti unitamente alle sinergie potenziali

collegate all'operazione.

Il fair value dei crediti, tutti di breve periodo, è rappresentativo del valore che si stima sia recuperabile dai clienti e non è stato rettificato di alcun fondo svalutazione essendo i crediti scadenti successivamente alla data dell'operazione e vantati nei confronti di soggetti le cui capacità di pagamento a scadenza non è stata ritenuta in dubbio.

I costi di transazione, pari a 0,3 milioni nel 2016, sono stati iscritti nel conto economico all'interno dei costi generali e amministrativi e sono inclusi tra i flussi di cassa operativi del rendiconto finanziario cui si rimanda.

Come evidenziato nella tabella successiva il flusso di cassa netto dell'acquisizione dei rami d'azienda è stato pari a 8,7 milioni di euro:

(euro/000) Mosaico V-Valley Iberian
30/11/2016 30/11/2016
Debiti finanziari netti acquisiti
(inclusi nei flussi di cassa delle attività di investimento) - -
Corrispettivo a pronti (1.125) (2.881)
Corrispettivo differito (3.957) (768)
Flusso di cassa netto dell'acquisizione del ramo d'azienda (5.082) (3.649)

Si segnala in fine che dalla data di acquisto dei rami d'azienda dal Gruppo Itway, corrispondente all'effettivo avvio delle attività da parte di Mosaico S.r.l. e V-Valley Iberian S.L.U., queste ultime hanno contribuito per 11,7 milioni di euro ai ricavi (11,0 milioni di euro e 0,7 milioni di euro rispettivamente) e con un risultato positivo di 0,4 milioni di euro (interamente realizzato da Mosaico S.r.l.) all'utile netto del Gruppo Esprinet.

Non si dispone di elementi di sufficiente dettaglio relativi al periodo precedente l'acquisizione. Nondimeno, sulla base delle informazioni ottenute in relazione all'andamento dei ricavi realizzati nel primo semestre del 2016 nonché dei dati ricavati in sede di "financial due diligence", si assume che i rami in oggetto, qualora fossero stati acquisiti ad inizio esercizio, avrebbero realizzato ricavi netti per ca. 55,0 milioni di euro con un utile di esercizio pari a ca. 1,0 milioni di euro.

5. Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento

Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nella elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

  • - del modello di governo societario e di controllo interno;
  • - del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01;
  • - del Documento Programmatico sulla Sicurezza ai sensi D. Lgs.196/03;
  • - del Codice etico;
  • - delle procedure amministrativo-contabili relative all'informativa finanziaria.

In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.

A decorrere dall'esercizio 2010 la società Esprinet S.p.A. e la società V-Valley S.r.l. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR), che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società.

Tale opzione è stata rinnovata nel 2016 per il triennio 2016-2018.

A decorrere dall'esercizio 2015 la società Esprinet S.p.A. e la società Celly S.p.A. hanno esercitato

l'opzione per il regime di tassazione consolidata avente efficacia relativa al triennio 2015-2017. Nel corso del 2016 anche la società controllata EDSlan S.r.l. ha aderito al regime di "Consolidato fiscale nazionale" per il triennio 2016-2018.

6. Azioni della capogruppo detenute da organi di amministrazione e controllo e da dirigenti con responsabilità strategiche

Nominativo Carica N. azioni al
31/12/15
N. azioni
vendute nel
2015
N. azioni
acquistate
N. azioni
vendute
Decremento
per cessazione
di carica
N. azioni al
31/12/16
Francesco Monti (1) Presidente 8.232.070 - - - - 8.232.070
Maurizio Rota (2) Vice Presidente e Ammin.
Delegato
2.625.458 - - - - 2.625.458
Alessandro Cattani Ammin. Delegato 561.607 - - - - 561.607
Valerio Casari Amministratore 54.617 - - (54.617) - -
Marco Monti (3) Amministratore - - - - - -
Matteo Stefanelli Amministratore 840.307 (5.800) - - - 834.507
Tommaso Stefanelli Amministratore 885.000 - - - - 885.000
Mario Massari Amministratore - - - - - -
Chiara Mauri Amministratore - - - - - -
Cristina Galbusera Amministratore - - - - - -
Emanuela Prandelli Amministratore - - - - - -
Andrea Cavaliere Amministratore - - - - - -
Totale Consiglio di Amministrazione 13.199.059 (5.800) - (54.617) - 13.138.642
Giorgio Razzoli Presidente - - - - - -
Patrizia Paleologo Oriundi Sindaco Effetivo - - - - - -
Bettina Solimando Sindaco Effetivo - - - - - -
Totale Collegio sindacale - - - - - -

(1) titolare della piena proprietà relativamente a n. 2.058.019 azioni e del diritto di usufrutto relativamente a n. 6.174.051 azioni

(2) titolare del diritto di usufrutto

(3)titolare della nuda proprietà relativamente a n. 2.058.017 azioni

In ottemperanza alla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, la precedente tabella evidenzia le azioni movimentate nel corso dell'esercizio da Amministratori, Sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche di Esprinet S.p.A., ricordando che l'organigramma societario non prevede la figura del Direttore Generale.

Per maggiori informazioni si fa rimando alle "Note al bilancio consolidato - cfr Compensi corrisposti ad organi di amministrazione".

7. Operazioni atipiche e/o inusuali

Il management non ritiene si sia configurata alcuna operazione atipica o inusuale secondo la definizione fornita da Consob nella comunicazione n. DEM 6064293 del 28 luglio 2006.

8. Informazioni aggiuntive richieste da Banca d'Italia e Consob

Con riferimento al documento n. 2 del 6 febbraio 2009 e delle successive specificazioni del 3 marzo 2010, richiamanti i redattori delle relazioni finanziarie a fornire un'adeguata informativa su alcune tematiche, si riportano di seguito le sezioni in cui tale richiesta viene soddisfatta per le fattispecie applicabili al Gruppo:

  • 1. Informativa sulla continuità aziendale, "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Principi contabili e criteri di valutazione";
  • 2. Informativa sui rischi finanziari, "Relazione sulla gestione" - paragrafo "Principali rischi e incertezze" - e "Note al bilancio consolidato" - sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari";
  • 3. Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività (cd. Impairment test), "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Commenti alla voci della situazione patrimonialefinanziaria" voce "Avviamento";
  • 4. Informativa sulle incertezze nell'utilizzo di stime, "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Principali definizioni contabili e stime";
  • 5. Informativa sulle clausole contrattuali dei debiti finanziari, "Note al bilancio consolidato" paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti";
  • 6. Informazioni sulla "gerarchia fair value", "Note al bilancio consolidato" - paragrafo "Strumenti finanziari previsti da IAS 39: classi di rischio e fair value".

Con riferimento alle informazioni richieste dalla comunicazione Consob n. DEM/11012984 del 24 febbraio 2011" Richiesta di informazioni ai sensi dell'art.114, comma 5, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58, in materia di indennità per scioglimento anticipato del rapporto." si precisa che le stesse sono state fornite nella "Relazione sulla Corporate Governance" a cui si rimanda.

L'informativa richiamata dalla Comunicazione Consob n. 3907 del 19 gennaio 2015 è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" all'interno delle varie aree di riferimento.

9. Piani di incentivazione azionaria

Nell'ambito delle politiche di incentivazione azionaria orientate a rafforzare la fidelizzazione dei manager ritenuti essenziali ai fini del perseguimento degli obiettivi gestionali del Gruppo, in data 30 aprile 2015 l'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A., su proposta del Comitato Remunerazioni, ha approvato un nuovo Piano di compensi ("Long Term Incentive Plan") a favore di componenti del Consiglio di Amministrazione e dirigenti delle Società del Gruppo, valido per il triennio 2015-17 ed avente ad oggetto l'attribuzione di massimo n. 1.150.000 diritti di assegnazione gratuita ("stock grant") di azioni ordinarie di Esprinet S.p.A..

I suddetti diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono stati attribuiti in data 30 giugno 2015 per un numero complessivo di 646.889 diritti e per poter essere esercitati prevedono il raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2015-17 nonché la permanenza del singolo beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione all'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. del bilancio consolidato del Gruppo relativo all'esercizio 2017.

Ulteriori informazioni sono fornite nelle "Note al bilancio consolidato" – paragrafo "Costo del lavoro", a cui si rimanda.

10. Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Gruppo e corrispondenti valori della capogruppo

In ottemperanza alla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si riporta di seguito la tabella di raccordo del patrimonio netto consolidato e del risultato consolidato dell'esercizio con i relativi dati della capogruppo Esprinet S.p.A.:

Risultato netto Patrimonio netto
(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 31/12/2016 31/12/2015
Bilancio della capogruppo Esprinet S.p.A. 12.738 22.943 301.244 294.968
Effetti connessi al processo di consolidamento:
Patrimonio netto e risultato d'esercizio società consolidate 13.218 7.718 107.819 87.924
Valore di carico partecipazioni nelle società consolidate - (92.420) (85.688)
Differenza consolidamento Esprinet Iberica S.L.U. - 1.040 1.040
Differenza consolidamento Celly S.p.A. - 4.153 4.153
Adeguamento partecipazioni collegate al valore del PN 1 10 1 -
Eliminazione utili non realizzati su rimanenze (53) (102) (305) (252)
Opzione capitale residuo Celly 965 (528) (4.442) (5.407)
Altre variazioni - - 867 867
Patrimonio netto e risultato consolidato 26.870 30.041 317.957 297.605

11. Altre informazioni

Il Documento Programmatico della Sicurezza (DPS) così come inizialmente previsto dal D.Lgs. 196/2003, integrato dal decreto legge n.5/2012 (decreto sulle semplificazioni) continua ad essere redatto ed applicato dalle società del Gruppo localizzate sul territorio italiano.

In data 28 giugno 2004 il Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., ha nominato quale delegato alla tutela dei dati personali l'Amministratore Delegato Cattani Alessandro, al quale peraltro è stato attribuito lo specifico potere di delegare tutte le sue attribuzioni a singoli responsabili del trattamento individuate nelle persone di dirigenti e dipendenti della società, secondo le rispettive aree di competenza.

Proposta di approvazione del Bilancio e di destinazione dell'utile di esercizio 2016

Signori Azionisti,

al termine dell'illustrazione del bilancio d'esercizio di Esprinet S.p.A. (bilancio separato) e del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2016 nonché della relazione degli amministratori sulla gestione, sottoponiamo alla Vostra attenzione la proposta per l'utilizzo del positivo risultato d'esercizio di Esprinet S.p.A..

Nel chiedere l'approvazione del nostro operato, attraverso l'assenso al Progetto di Bilancio, unitamente alla nostra Relazione e alle Note al Bilancio, proponiamo di destinare l'utile netto pari a euro 12.738.420,85;

  • - attribuendo un dividendo di euro 0,135 lordi per ognuna delle azioni ordinarie in circolazione, escluse quindi le eventuali azioni proprie nel portafoglio della Società alla data di stacco della cedola;
  • - a Riserva utili su cambi da valutazione euro 36.476,00;
  • - a Riserva Straordinaria il rimanente.

Si precisa che non è necessario effettuare accantonamenti per la riserva legale che ha già raggiunto il 20% del Capitale Sociale.

Ai fini fiscali agli effetti della tassazione del soggetto percipiente si segnala che residuano in capo alla Società riserve di utili prodotti fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007 e pertanto in applicazione della presunzione di legge di cui al D.M. 2 aprile 2008, l'intero ammontare dei dividendi distribuiti si considera formato con utili prodotti dalla Società fino all'esercizio in corso al 31 dicembre 2007.

Vimercate, 21 marzo 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti

Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Esprinet

INDICE del Bilancio consolidato 2016 del Gruppo Esprinet

GRUPPO ESPRINET

GRUPPO ESPRINET
P
rospetti
di
bi
lanci
o consoli
dato
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata pag. 69
Conto economico separato consolidato pag. 70
Conto economico complessivo consolidato pag. 70
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato pag. 71
Rendiconto finanziario consolidato pag. 72
Note al bi lanci
o consoli
dato
rmazioni generali pag. 73
2 Principi contabili e criteri di valutazione pag. 73
2.1 Principi contabili
2.2 Presentazione del bilancio
2.3 Principi e metodologie di consolidamento
2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento
2.5 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche
2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili
2.7 Principali definizioni contabili e stime
2.8 Principi contabili di recente emanazione
3.1 3 Informativa di settore
Introduzione
pag. 93
3.2 Prospetti contabili per settore operativo
3.3 Altre informazioni
4 Informativa su rischi e strumenti finanziari pag. 98
5 Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 113
6 Garanzie, impegni e rischi potenziali pag. 138
7 Commento alle voci di conto economico pag. 138
8 Altre informazioni rilevanti pag. 146
8.1 Compensi agli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
8.2 Rapporti con entità correlate
8.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo
8.4 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari
8.5 Finanziamenti e covenant su finanziamenti
8.6 Situazione degli affidamenti
8.7 Stagionalità dell'attività
8.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
8.9 Principali contenziosi in essere
8.10 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati
8.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo
9 Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 157
Attestazi one del Bi
lanci
o Consoli
dato ai
sensi
dell'art.81-ter Regolamento Consob
pag. 158

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata redatta secondo i principi contabili internazionali IFRS, integrata con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(eu
ro/000)
Nota di
commento
31/12/2016 di cui parti
correlate*
31/12/2015 di cui parti
correlate*
ATTIVO
Atti
vi
tà non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 15.284 12.130
Avviamento 2 91.189 75.246
Immobilizzazioni immateriali 3 1.469 664
Partecipazioni in società collegate 5 39 47
Attività per imposte anticipate 6 11.931 8.347
Attività finanziarie per strumenti derivati 8 38 -
Crediti ed altre attività non correnti 9 6.896 1.286 7.345 1.285
126.846 1.286 103.779 1.285
Atti
vi
tà correnti
Rimanenze 1
0
328.886 305.455
Crediti verso clienti 1
1
388.672 9 251.493 13
Crediti tributari per imposte correnti 1
2
6.175 3.490
Altri crediti ed attività correnti 1
3
32.091 - 17.509 -
Disponibilità liquide 1
7
285.933 280.089
1.041.757 9 858.036 13
Atti
vi
tà gru
ppi
i
n di
smi
ssi
one
4
8
- -
Totale atti
vo
1.168.603 1.295 961.815 1.298
P
ATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1
9
7.861 7.861
Riserve 2
0
282.430 258.626
Risultato netto pertinenza gruppo 2
1
26.667 30.321
P
atri
moni
o netto perti
nenza Gru
ppo
316.958 296.808
P
atri
moni
o netto di
terzi
999 797
Totale patri
moni
o netto
317.957 297.605
P
ASSIVO
P
assi
vi
tà non correnti
Debiti finanziari 2
2
28.833 65.138
Passività finanziarie per strumenti derivati 2
3
6
6
224
Passività per imposte differite 2
4
6.100 4.757
Debiti per prestazioni pensionistiche 2
5
5.185 4.044
Debito per acquisto partecipazioni 4
9
3.942 5.222
Fondi non correnti ed altre passività 2
6
3.020 2.495
47.146 81.880
P
assi
vi
tà correnti
Debiti verso fornitori 2
7
615.512 12 522.436 -
Debiti finanziari 2
8
151.885 29.314
Debiti tributari per imposte correnti 2
9
740 751
Passività finanziarie per strumenti derivati 3
0
483 195
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 5
1
4.718 -
Fondi correnti ed altre passività 3
2
30.162 - 29.634 -
803.500 12 582.330 -
P
assi
vi
tà gru
ppi
i
n di
smi
ssi
one
3
4
- -
TOTALE P
ASSIVO
850.646 12 664.210 -

* Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio consolidato".

Conto economico separato consolidato

Di seguito si riporta il conto economico consolidato per "destinazione" redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS ed integrato con l'informativa richiesta ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006:

(euro/000) Nota di
commento
2016 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
2015 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ri
cavi
3
3
3.042.330 - 15 2.694.054 - 25
Costo del venduto (2.878.435) - - (2.537.190) - -
Margi
ne commerci
ale lordo
3
5
163.895 - 156.864 -
Altri proventi 5
0
2.838 2.838 - -
Costi di marketing e vendita 3
7
(49.871) - - (43.974) - -
Costi generali e amministrativi 3
8
(78.296) (4.754) (3.782) (66.391) (657) (3.611)
Uti
le operati
vo (EBIT)
38.566 (1.916) 46.499 (657)
(Oneri)/proventi finanziari 4
2
(2.847) - 2 (4.243) - 7
(Oneri)/proventi da altri invest. 4
3
1 - (9) -
Uti
le pri
ma delle i
mposte
35.720 (1.916) 42.247 (657)
Imposte 4
5
(8.850) 1.411 - (12.206) 292 -
Uti
le netto
26.870 (505) 30.041 (365)
- di cui pertinenza di terzi 203 (280) (27)
- di cui pertinenza Gruppo 26.667 (505) 30.321 (338)
Utile netto per azione - di base (euro) 4
6
0,52 0,59
Utile netto per azione - diluito (euro) 4
6
0,51 0,58

* Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Conto economico complessivo consolidato

(euro/000) 2016 2015
Utile netto 26.870 30.041
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto
economico separato:
- Variazione riserva "cash flow hedge" (79) (157)
- Impatto fiscale su variazione riserva "cash flow hedge" 17 43
- Variazione riserva "conversione in euro" (1) (12)
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel
conto economico separato:
- Variazione riserva "fondo TFR" (139) 276
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" 30 (76)
Altre componenti di conto economico complessivo (172) 7
4
Totale utile/(perdita) complessiva per il periodo 26.698 30.115
- di cui pertinenza Gruppo 26.499 30.372
- di cui pertinenza di terzi 199 (257)

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(euro/000) Capi
tale
soci
ale
Ri
serve
Azi
oni
propri
e
Ri
sultato
di
peri
odo
Totale
patri
moni
o
netto
P
atri
moni
o
netto di
terzi
P
atri
moni
o
netto di
gruppo
Saldi
al 31 di
cembre 2014
7.861 253.268 (13.070) 26.813 274.872 2.193 272.679
Uti
le/(perdi
ta) complessi
vo di
peri
odo
- 7
4
- 30.041 30.115 (257) 30.372
Variazione PN da acquisizione gruppo Celly - (1.990) - - (1.990) (1.086) (904)
Destinazione risultato esercizio precedente - 20.410 - (20.410) - - -
Dividendi distribuiti - - - (6.403) (6.403) - (6.403)
Totale operazi
oni
con gli
azi
oni
sti
- 18.420 - (26.813) (8.393) (1.086) (7.307)
Variazione riserva piani azionari - (1.662) - - (1.662) - (1.662)
Assegnazione e acquisto azioni proprie - (9.985) 7.925 - (2.060) - (2.060)
Variazione riserva IAS / FTA Celly - (87) - - (87) (17) (70)
Altri movimenti - (59) - - (59) (36) (23)
Variazione riserva su opzione 40% Celly - 4.879 - - 4.879 - 4.879
Saldi
al 31 di
cembre 2015
7.861 264.848 (5.145) 30.041 297.605 797 296.808
Uti
le/(perdi
ta) complessi
vo di
peri
odo
- (172) - 26.870 26.697 199 26.498
Destinazione risultato esercizio precedente - 22.277 - (22.277) - - -
Dividendi distribuiti - - - (7.764) (7.764) - (7.764)
Totale operazi
oni
con gli
azi
oni
sti
- 22.277 - (30.041) (7.764) - (7.764)
Variazione riserva piani azionari - 1.404 - - 1.404 - 1.404
Altri movimenti - 1
5
- - 1
5
3 1
2
Saldi
al 31 di
cembre 2016
7.861 288.372 (5.145) 26.870 317.957 999 316.958

Rendiconto finanziario consolidato16

Flu
sso monetari
o da atti
vi
tà di
eserci
zi
o (D=A+
B+
C)
Flu
sso di
cassa del ri
su
ltato operati
vo (A)
Utile operativo da attività in funzionamento
Proventi da operazioni di aggregazione aziendale
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Variazione netta fondi
Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche
Costi non monetari piani azionari
Flu
sso generato/(assorbi
to) dal capi
tale ci
rcolante (B)
(Incremento)/Decremento delle rimanenze
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti
(Incremento)/Decremento altre attività correnti
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori
Incremento/(Decremento) altre passività correnti
Altro flu
sso generato/(assorbi
to) dalle atti
vi
tà di
eserci
zi
o (C)
Interessi pagati al netto interessi ricevuti
Differenze cambio realizzate
Risultati società collegate
Imposte pagate
Flu
sso monetari
o da atti
vi
tà di
i
nvesti
mento (E)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali
Altre attività e passività non correnti
Acquisizione Celly
Acquisizione EDSlan
Acquisizione Itway
Acquisizione Vinzeo
Acquisto azioni proprie
Flu
sso monetari
o da atti
vi
tà di
fi
nanzi
amento (F)
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti
34.413
40.986
38.566
(2.838)
3.954
171
(271)
1.404
3.447
37.760
(38.454)
(12.321)
18.354
(1.892)
(10.020)
(644)
(760)
9
(8.625)
(105.981)
(6.010)
(1.098)
73
-
(17.065)
(8.731)
74.058
50.357
46.499
-
3.337
(239)
(316)
1.076
39.034
(51.746)
24.490
(7.385)
70.447
3.228
(15.333)
(1.038)
(1.469)
(11)
(12.815)
(14.695)
(4.703)
(136)
(3.069)
(1.990)
-
-
(73.150) -
- (4.797)
77.412 (4.448)
- 15.000
Rimborsi/rinegoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (23.078) (1.707)
Variazione dei debiti finanziari 108.043 (9.795)
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati (7.328) (1.397)
Prezzo dilazionato acquisizione Celly (1.280) (4.536)
Prezzo dilazionato acquisizione Vinzeo 4.718 -
Prezzo dilazionato acquisizione Itway 3.957 -
Opzione 40% Celly - 4.879
Distribuzione dividendi
Incremento/(Decremento) riserva "cash-flow hedge"
(7.764)
(61)
(6.403)
(114)
Variazione Patrimonio Netto di terzi 205 (456)
Altri movimenti - 8
1
Flu
sso monetari
o netto del peri
odo (G=D+
E+
F)
5.844 54.915
Di
sponi
bi
li
tà li
qu
i
de all'i
ni
zi
o del peri
odo
280.089 225.174
Flu
sso monetari
o netto del peri
odo
5.844 54.915
Di
sponi
bi
li
tà li
qu
i
de alla fi
ne del peri
odo
285.933 280.089

Note al bilancio consolidato

1. Informazioni generali

Esprinet S.p.A. (nel seguito anche "Esprinet" o la "capogruppo") e le società da essa controllate (unitamente il "Gruppo Esprinet" o il "Gruppo") operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese nella distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.

In Italia e nella penisola Iberica il Gruppo è attivo nella sola distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza). Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

2.1 Principi contabili

Il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2016 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominata Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

2.2 Presentazione del bilancio

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario, presentano le seguenti caratteristiche:

  • - per la situazione patrimoniale-finanziaria, sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti; analogamente sono rappresentate le passività correnti e non correnti;
  • - il conto economico, è presentato in due prospetti separati: conto economico separato e conto economico complessivo;
  • - per il conto economico separato, l'analisi dei costi è stata effettuata in base alla "destinazione" degli stessi,
  • - il rendiconto finanziario è stato redatto in base al metodo indiretto previsto dallo IAS 7.

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita.

I dati contenuti nel presente documento sono espressi in migliaia di euro, se non diversamente indicato. In alcuni casi le tabelle potrebbero evidenziare difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

2.3 Principi e metodologie di consolidamento

Il bilancio consolidato trae origine dalle situazioni contabili intermedie della capogruppo e delle società nelle quali essa detiene, direttamente e/o indirettamente, il controllo o un'influenza notevole approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione17 .

Le situazioni contabili intermedie delle società controllate sono state opportunamente rettificate, ove necessario, al fine di renderle omogenee ai principi contabili della capogruppo.

Le imprese incluse nel perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2016, di seguito presentato, sono tutte consolidate con il metodo dell'integrazione globale ad eccezione della partecipazione nella società Ascendeo SAS valutata con il metodo del patrimonio netto.

Denominazione Sede legale Capitale
sociale
(euro) *
Quota di
Gruppo
Socio Quota
detenuta
Controllante:
Esprinet S.p.A. Vimercate (MB) 7.860.651
Controllate direttamente:
Celly S.p.A. Vimercate (MB) 1.250.000 80,00% Esprinet S.p.A. 80,00%
EDSlan S.r.l. Vimercate (MB) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 55.203.010 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Mosaico S.r.l. Vimercate (MB) 100.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) 20.000 100,00% Esprinet S.p.A. 100,00%
Controllate indirettamente:
Celly Nordic OY Helsinki (Finlandia) 2.500 80,00% Celly S.p.A. 100,00%
Celly Swiss SAGL Lugano (Svizzera) 16.296 80,00% Celly S.p.A. 100,00%
Celly Pacific LTD Honk Kong (Cina) 935 80,00% Celly Swiss SAGL 100,00%
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 1.000.000 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 95,00%
Esprinet S.p.A. 5,00%
Tape S.L.U. Madrid (Spagna) 3.000 100,00% Vinzeo Technologies S.A.U. 100,00%
Vinzeo Technologies S.A.U. Madrid (Spagna) 30.704.180 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 100,00%
V-Valley Iberian S.L.U. Saragozza (Spagna) 50.000 100,00% Esprinet Iberica S.L.U. 100,00%
Collegate:
Ascendeo SAS La Courneuve (Francia) 37.000 20,00% Celly S.p.A. 25,00%

(*) Il dato del capitale sociale riferito alle società che redigono il proprio bilancio in valuta differente dall'euro è presentato a valori storici.

I principi di consolidamento più significativi adottati per la redazione del bilancio consolidato sono di seguito illustrati.

Società controllate

Le società controllate sono entità sulle quali il Gruppo ha potere di governare le politiche finanziarie e operative dato che generalmente detiene più della metà del pacchetto azionario e quindi dei diritti di voto. Per valutare se il Gruppo controlla un'altra entità si considera l'esistenza e l'effetto dei diritti

17 Con riferimento alle società direttamente controllate.

di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono deconsolidate dalla data in cui il controllo cessa.

Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.

Aggregazioni aziendali

Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.

Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.

Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.

Se tale valore è inferiore al valore di mercato delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Negli esercizi fino al 2009 incluso le aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method". I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita. Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.

Azionisti terzi

Il Gruppo applica una politica di gestione delle transazioni con i soci di minoranza come se si trattasse di terze parti esterne al Gruppo stesso.

La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".

Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.

Società collegate

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture".

I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto. Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.

Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.

Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

Dividendi infragruppo

I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.

2.4 Variazioni al perimetro di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2015 si segnala l'ingresso nel perimetro di consolidamento delle società EDSlan S.r.l, Mosaico S.r.l., Vinzeo Technologies S.A.U., Tape S.L.U. e V-Valley Iberian S.L.U.. Si segnala inoltre la cessione in data 28 aprile 2016 della quota di possesso del 9,52% nella società collegata Assocloud S.r.l..

Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".

2.5 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche

Cambiamenti nelle stime contabili

Nel presente bilancio annuale non si sono verificate variazioni nelle stime contabili effettuate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

2.6 Principali criteri di valutazione e politiche contabili

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite e ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:

Aliquota economico-tecnica
Impianti di sicurezza 25%
Impianti generici da 3% a 20%
Altri impianti specifici 15%
Impianti di condizionamento da 3% a 14,3%
Impianti telefonici e apparecchiature
Impianti di comunicazione e
da 10% a 20%
telesegnalazione 25%
Attrezzature industriali e commerciali da 7,1% a 15%
Macchine d'ufficio elettroniche da 20% a 25%
Mobili e arredi da 10% a 25%
Altri beni da 10% a 19%

Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valori. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti.

Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.

Operazioni di leasing

I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al minore tra il valore di mercato e il valore derivante dall'attualizzazione dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti al momento della sottoscrizione del contratto. Il relativo debito è esposto tra le passività nella voce "Debiti finanziari".

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni, sono classificati come leasing operativi. I ricavi/(costi) riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Perdita di valore delle attività non finanziarie

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.

Con riferimento all'avviamento, il Gruppo sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Attività finanziarie

I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono rappresentati dal "fair value" del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.).

Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tenere conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cosiddetto metodo del "costo ammortizzato").

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al "fair value" con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Oneri e Proventi finanziari" e alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni (es. acquisto di titoli sul mercato regolamentato), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.

Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà.

Il Gruppo verifica ad ogni data di bilancio se un'attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore.

Attività correnti

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto e il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento del Gruppo, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti a un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.

La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..

Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita e allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.

Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al "fair value".

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39.

Crediti tributari

Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti dell'Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Altre attività correnti

Sono iscritti al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.

Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.

Attività non correnti possedute per la vendita

Le attività non correnti possedute per la vendita (o le attività di un gruppo in dismissione) sono le attività il cui valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Per tale motivo non sono soggette ad ammortamento ma sono valutate al minore tra il loro valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita.

Esse sono disponibili per la vendita immediata nella loro condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione), e la cui vendita è altamente probabile.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.

Passività correnti e non correnti

Debiti finanziari

Si tratta di passività finanziarie rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando il Gruppo diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso d'interesse effettivo.

La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita a un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.

Il fair value delle attività e delle passività finanziarie che sono scambiate in un mercato attivo è determinato, ad ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".

Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".

A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.

La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.

Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

Debiti commerciali, altri debiti, altre passività

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione.

Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.

Il grado d'incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.

Per ulteriori dettagli sui debiti verso fornitori si rimanda al paragrafo successivo "Definizioni".

Conto economico

Ricavi e costi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.

I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando i rischi di perdita sono trasferiti all'acquirente a quel momento.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini e alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori.

Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera il Gruppo, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo l'esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivo, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tenere conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell'esercizio di detti diritti. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

Pagamenti basati su azioni

I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.

La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").

Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Differenze cambio e criteri di conversione delle poste in valuta

Valuta funzionale

Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la singola impresa opera.

I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale del Gruppo.

Operazioni in valuta e criteri di conversione

I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

Tassi di cambio P
untuale al
31.12.2016
Medio di
periodo
Hong Kong Dollar (HKD) 8,18 8,59
Franco Svizzero (CHF) 1,07 1,09
US Dollar (USD) 1,05 1,11

Strumenti derivati

Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al "fair value".

I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.

Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente imputate al conto economico separato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica.

Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento alla informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti", sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.

2.7 Principali definizioni contabili e stime

2.7.1 Premesse

Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.

Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).

Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore e una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

  • - premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);
  • - fondi di sviluppo, co-marketing e altri incentivi;

- sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount").

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, il Gruppo Esprinet beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").

Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.

Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.

Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.

Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.

Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash. In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.

Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso d'interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di

dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.

2.7.2 Definizioni

Ai fini della redazione del presente bilancio, a ulteriore qualificazione delle definizioni contenute negli IFRS, sono adottate alcune definizioni convenzionali attinenti la natura delle poste debitorie.

Debiti finanziari

Sono definiti Debiti finanziari le obbligazioni di pagamento di determinate somme a una data stabilita sorte in connessione all'ottenimento in prestito di disponibilità finanziarie.

Essi pertanto si qualificano per il tipo di transazione sottostante, a prevalente carattere finanziario ed esplicitamente remunerata, e per l'identità del creditore, tipicamente rappresentato da un ente o istituto finanziario.

A titolo esemplificativo, e indipendentemente dal carattere corrente o non corrente, i seguenti debiti sono considerati debiti finanziari:

  • debiti verso banche;
  • debiti verso società di leasing (in caso di operazioni di leasing finanziario);
  • debiti verso società di factoring (in caso di anticipazioni pro-solvendo).

Non rientrano tra i debiti finanziari i debiti che, pur non rappresentando il pagamento dilazionato dell'acquisizione di beni o servizi, non costituiscono finanziamenti in senso stretto.

Per converso, i costi che derivano dai finanziamenti sopra descritti, inclusivi degli interessi sugli scoperti di conto corrente, sui prestiti a breve e medio/lungo termine, l'ammortamento dei costi iniziali delle operazioni di finanziamento, i costi connessi a leasing finanziari e le differenze di cambio, sono contabilizzati tra gli oneri finanziari.

Debiti verso fornitori

Rientrano nella definizione di Debiti verso fornitori i debiti originati dall'acquisto con pagamento dilazionato di beni o servizi ricevuti o prestati che sono stati fatturati.

I debiti rappresentanti il pagamento dilazionato di beni o servizi sono pertanto contabilizzati tra i debiti verso fornitori per il loro valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

2.7.3 Principali assunzioni e stime

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.

Le stime e assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione a esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.

Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria del Gruppo Esprinet.

Avviamento

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.

Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati a un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.

"Fair value" di strumenti derivati

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario determinare il "fair value" dei contratti di "IRS - Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 al fine di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse e inquadrabili tecnicamente come "amortising - forward start".

Le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.

Stock grant

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A. le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".

In particolare il costo di tali piani sono stati determinati con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.

Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.

Riconoscimento dei ricavi

Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, il Gruppo è solito stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.

Note di credito da ricevere dai vendor

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, e in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, il Gruppo è solito operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.

Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.

Il Gruppo ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.

Nondimeno non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Ammortamento delle immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.

La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.

Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.

Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Il Gruppo è solito sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.

Accantonamento al fondo svalutazione crediti

Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti il Gruppo formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità delle controparti, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.

Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori del Gruppo rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Accantonamenti al fondo obsolescenza di magazzino

Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.

Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.

Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Accantonamenti ai fondi rischi e oneri

Il Gruppo effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative a eventi passati.

Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione del Gruppo. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi.

Benefici ai dipendenti

Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.

Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).

La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e dal turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.

Imposte

Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.

2.8 Principi contabili di recente emanazione

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 31 dicembre 2016 sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni approvate dallo IASB (International Accounting Standard Board) e dall'IFRIC (Financial Reporting Interpretation Committee) e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea applicabili per la prima volta a partire dal 1° gennaio 2016 in poi.

Di seguito sono elencate la natura di ogni nuovo principio/modifica e l'impatto sulla presente relazione finanziaria semestrale:

Modifiche allo IAS 19 - Piani a contribuzione definita: contributi dei dipendenti – Tali modifiche introducono la distinzione tra tipologie di contributi prevendendo una diversa modalità di contabilizzazione. Quando i contributi sono legati al servizio prestato, dovrebbero essere attribuiti ai periodi di servizio come beneficio negativo. Questa modifica chiarisce che, se l'ammontare dei contribuiti è indipendente dal numero di anni di servizio, all'entità è permesso di riconoscere questi contributi come riduzione del costo del servizio nel periodo in cui il servizio è prestato, anziché allocare il contributo ai periodi di servizio. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 2015/29) e si applicano nei bilanci che hanno inizio dal 1° febbraio 2015, o successivamente.

Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2010-2012 - Tali modifiche, sono in vigore per i bilanci che hanno inizio dal 1° febbraio 2015 o successivamente, sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2014 (Regolamento UE 2015/28). Questi miglioramenti sono stati applicati dal gruppo per la prima volta nel bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016. Lo IASB ha modificato i principi in vigore e le modifiche riguardano in particolare: la definizione delle condizioni di maturazione (cd. vesting conditions) nell'IFRS 2 "Pagamenti basati su azioni", la contabilizzazione del corrispettivo potenziale (cd. contingent consideration) nell'ambito di operazioni di aggregazione aziendale nell'IFRS 3 "Aggregazioni aziendali", l'aggregazione dei settori operativi e la riconciliazione del totale delle attività dei settori oggetto di informativa rispetto alle attività totali dell'entità nell'IFRS 8 "Settori operativi", la rideterminazione proporzionale dell'ammortamento cumulato nello IAS 16 "Immobili, impianti e macchinari" e nello IAS 38 "Attività immateriali" e l'identificazione e alcune informazioni da inserire in bilancio ai sensi dello IAS 24 "Informativa di bilancio su operazioni con parti correlate".

Miglioramenti annuali agli IFRS- Ciclo 2012-2014 - Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2343) Questi miglioramenti sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2016 o successivamente. Le modifiche riguardano in particolare:

- IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate - Le attività (o gruppi in dismissione) sono generalmente cedute attraverso la vendita o la distribuzione ai soci. La modifica chiarisce che il cambiamento da uno all'altro di questi metodi di cessione non dovrebbe essere considerato un nuovo piano di cessione ma, piuttosto, la continuazione del piano originario. Non vi è quindi alcuna interruzione nell'applicazione dei requisiti dell'IFRS 5. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente.

- IFRS 7 Strumenti finanziari: Informativa – (i) Contratti di servizio: la modifica chiarisce che un contratto di servizio (servicing contract) che include un compenso può comportare un coinvolgimento continuo in un'attività finanziaria. Un'entità deve definire la natura del compenso e dell'accordo sulla base delle guidance contenuta nell'IFRS 7 sul tema del coinvolgimento continuo per valutare se è richiesta informativa. La definizione di quale contratto di servizi comporta un coinvolgimento continuo deve essere fatta retrospetticamente. Comunque, l'informativa richiesta non dovrà essere presentata per gli esercizi che precedono quello di prima applicazione di questa modifica. (ii) Applicabilità delle modifiche all'IFRS 7 ai bilanci intermedi sintetici: la modifica chiarisce che i requisiti di informativa sulle compensazioni non si applicano ai bilanci intermedi sintetici, a meno che questa informativa non fornisca un aggiornamento significativo delle informazioni presentate nel più recente bilancio annuale. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente.

- IAS 19 Benefici per I dipendenti - La modifica chiarisce che il mercato attivo (market depth) delle obbligazioni societarie di alta qualità deve essere definito rispetto alla valuta in cui l'obbligazione è denominata, piuttosto che al paese in cui l'obbligazione è localizzata. Quando non c'è un mercato attivo per obbligazioni societarie di alta qualità in quella valuta, devono essere utilizzati i tassi relativi ai titoli di Stato. Questa modifica deve essere applicata prospetticamente.

-IAS 34 Bilanci intermedi La modifica chiarisce che l'informativa richiesta può essere presentata sia nel bilancio intermedio che richiamata tramite rinvii tra il bilancio intermedio e la sezione della relazione finanziaria intermedia (ad esempio la relazione sulla gestione od il report sui rischi) in cui viene presentata. Le altre informazioni presentate nel bilancio intermedio devono essere disponibili per gli utilizzatori del bilancio alle stesse condizioni e negli stessi tempi del bilancio intermedio stesso. Questa modifica deve essere applicata retrospetticamente. Questa modifica non ha avuto alcun impatto sul Gruppo.

Modifiche all'IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto – Le modifiche all'IFRS 11 richiedono che un joint operator che contabilizza l'acquisizione di una quota di partecipazione in un accordo a controllo congiunto, le cui attività rappresentano un business, deve applicare i principi rilevanti dello IFRS 3 in tema di contabilizzazione delle aggregazioni aziendali. Le modifiche chiariscono anche che, nel caso di mantenimento del controllo congiunto, la partecipazione precedentemente detenuta in un accordo a controllo congiunto non è oggetto di rimisurazione al momento dell'acquisizione di un ulteriore quota di partecipazione nel medesimo accordo a controllo congiunto. Inoltre, è stata aggiunta un'esclusione dallo scopo dell'IFRS 11 per chiarire che le modifiche non si applicano quando le parti che condividono il controllo, inclusa l'entità che redige il bilancio, sono sotto il controllo comune dello stesso ultimo soggetto controllante. Le modifiche si applicano sia all'acquisizione della quota iniziale di partecipazione in un accordo a controllo congiunto che all'acquisizione di ogni ulteriore quota nel medesimo accordo a controllo congiunto. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di novembre 2015 (Regolamento UE 2015/2173) e si applicano nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

Modifiche allo IAS 16 e IAS 38 - Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili – Le modifiche chiariscono il principio contenuto nello IAS 16 e nello IAS 38 che i ricavi riflettono un modello di benefici economici che sono generati dalla gestione di un business (di cui l'attività fa parte) piuttosto che i benefici economici che si consumano con l'utilizzo del bene. Ne consegue che un metodo basato sui ricavi non può essere utilizzato per l'ammortamento di immobili, impianti e macchinari e potrebbe essere utilizzato solo in circostanze molto limitate per l'ammortamento delle attività immateriali. Le modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2231) e si applicano nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

Modifiche allo IAS 16 ed allo IAS 41 Agricoltura: piante fruttifere - Le modifiche cambiano la contabilizzazione delle attività biologiche che si qualificano come albero da frutta, le quali non rientrano più nel campo di applicabilità dello IAS 41 bensì dello IAS 16. Il Gruppo non possiede piante fruttifere.

Modifiche allo IAS 1 - Disclosure initiative – Le modifiche allo IAS 1 Presentazione del bilancio chiariscono, piuttosto che modificare significativamente, alcuni dei requisiti dello IAS 1 già esistenti. Le modifiche chiariscono:

  • Il requisito della materialità nello IAS 1;
  • Il fatto che linee specifiche nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria possono essere disaggregate;
  • Che le entità dispongono di flessibilità rispetto all'ordine in cui presentano le note al bilancio;
  • Che la quota delle altre componenti di conto economico complessivo relativa alle collegate e joint venture contabilizzate utilizzando il metodo del patrimonio netto deve essere presentata in aggregato in un'unica riga e classificata tra quelle voci che non saranno successivamente riclassificate a conto economico.

Inoltre, le modifiche chiariscono i requisiti che si applicano quando vengono presentati dei sub-totali nei prospetti dell'utile/(perdita) d'esercizio o delle altre componenti di conto economico complessivo o nel prospetto della posizione finanziaria. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2406) e si applicano nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

Modifiche allo IAS 27 - Equity Method in Separate Financial Statements – Le modifiche consentono alle entità di utilizzare l'Equity method per contabilizzare gli investimenti in controllate, joint ventures e collegate nel bilancio separato. Le entità che stanno già applicando gli IFRS e decidano di modificare il criterio di contabilizzazione passando al metodo del patrimonio netto nel proprio bilancio separato devono applicare il cambiamento retrospettivamente. Tali modifiche sono state omologate dall'Unione Europea nel mese di dicembre 2015 (Regolamento UE 2015/2441) e si applicano nei bilanci che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o successivamente.

Entità d'investimento: applicazione dell'eccezione di consolidamento (modifiche all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28) - Le modifiche trattano le problematiche sorte nell'applicazione dell'eccezione relativa alle entità di investimento prevista dall'IFRS 10 Bilancio Consolidato. Le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che l'esenzione alla presentazione del bilancio consolidato si applica all'entità capogruppo che è la controllata di un'entità di investimento, quando l'entità di investimento valuta tutte le proprie controllate al fair value. Inoltre, le modifiche all'IFRS 10 chiariscono che solo una controllata di un'entità di investimento che non è essa stessa un'entità di investimento e che fornisce servizi di supporto all'entità di investimento viene consolidata. Tutte le altre controllate di un'entità di investimento sono valutate al fair value. Le modifiche allo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint-venture permettono all'investitore di mantenere, nell'applicazione del metodo del patrimonio netto, la valutazione al fair value applicata dalle collegate o joint venture di un'entità di investimento nella valutazione delle proprie partecipazioni in società controllate. Il Gruppo non applica la consolidation exemption.

L'applicazione delle modifiche e dei miglioramenti sopra menzionati non genera impatti significativi sul bilancio consolidato del gruppo al 31 dicembre 2016.

Principi emanati ma non ancora entrati in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore:

IFRS 9 – Financial Instruments - L' IFRS 9 (emesso nel luglio 2014) riunisce tutti e tre gli aspetti relativi al progetto sulla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. L'IFRS 9 è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente; è consentita l'applicazione anticipata. Con l'eccezione dell'hedge accounting, è richiesta l'applicazione retrospettiva del principio, ma non è obbligatorio fornire l'informativa comparativa. Per quanto riguarda l'hedge accounting, il principio si applica in linea generale in modo prospettico, con alcune limitate eccezioni.

IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers – L'IFRS 15 è stato emesso a maggio 2014 ed introduce un nuovo modello in cinque fasi che si applicherà ai ricavi derivanti da contratti con i clienti. L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente. Il nuovo principio sostituirà tutti gli attuali requisiti presenti negli IFRS in tema di riconoscimento dei ricavi. Il principio è efficace per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, con piena applicazione retrospettiva o modificata. E' consentita l'applicazione anticipata.

Il Gruppo prevede di applicare il nuovo standard dalla data di efficacia obbligatoria, utilizzando il metodo della piena applicazione retrospettica. Nel corso del 2016 è stata avviata la fase di valutazione preliminare degli effetti dell'IFRS 15, che è soggetta a cambiamenti in seguito all'analisi di maggior dettaglio attualmente in corso di svolgimento. Inoltre il Gruppo sta considerando i chiarimenti emessi dallo IASB nell'exposure draft del Aprile 2016 e valuterà ogni ulteriore sviluppo.

Il piano di implementazione dell'IFRS 15 richiederà l'analisi dei contratti in essere secondo il modello previsto nel principio decisionale a cinque step, al fine di identificare gli eventuali effetti sul patrimonio netto e sul conto economico. In base alle analisi preliminari condotte sulle tipologie contrattuali, visto anche l'operare da parte del Gruppo nella distribuzione b2b di prodotti IT ed Elettronica di Consumo con conseguente fornitura di servizi autoprodotti non significativa, si ritiene che questa fattispecie possa non avere impatti significativi, continuando invece le analisi, valutazioni ed implementazioni di sistema relativamente agli altri aspetti di novità del nuovo standard che, dalle suddette analisi preliminari svolte, non si ritiene possano produrre impatti particolarmente significativi.

IFRS 16 - Leases – Pubblicato nel gennaio 2016, il nuovo standard sul leasing, sostituisce lo IAS 17 Leasing, l'IFRIC 4 Determinare se un accordo contiene un leasing, il SIC-15 Leasing operativo – Incentivi e il SIC-27 La valutazione della sostanza delle operazioni nella forma legale del leasing. L'IFRS 16 definisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing in bilancio sulla base di un singolo modello simile a quello utilizzato per contabilizzare i leasing finanziari in accordo con lo IAS 17. Il principio prevede due esenzioni per la rilevazione da parte dei locatari – contratti di leasing relativi ad attività di "scarso valore" ed i contratti di leasing a breve termine. Alla data di inizio del contratto di leasing, il locatario rileverà una passività a fronte dei pagamenti del leasing (cioè la passività per leasing) ed un attività che rappresenta il diritto all'utilizzo dell'attività sottostante per la durata del contratto (cioè il diritto di utilizzo dell'attività). I locatari dovranno contabilizzare separatamente le spese per interessi sulla passività per leasing e l'ammortamento del diritto di utilizzo dell'attività. I locatari dovranno anche rimisurare la passività per leasing al verificarsi di determinati eventi (ad esempio: un cambiamento nelle condizioni del contratto di leasing, un cambiamento nei pagamenti futuri del leasing conseguente al cambiamento di un indice o di un tasso utilizzati per determinare quei pagamenti). Il locatario riconoscerà generalmente l'importo della rimisurazione della passività per leasing come una rettifica del diritto d'uso dell'attività. La contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 per I locatori è sostanzialmente invariata rispetto all'odierna contabilizzazione in accordo allo IAS 17; i locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione previsto dallo IAS 17 e distinguendo tra due tipologie di leasing: leasing operativi e leasing finanziari. L'IFRS 16 richiede ai locatari ed ai locatori un'informativa più estesa rispetto allo IAS 17. L'IFRS 16 entrerà in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2019 o successivamente. E' consentita l'applicazione anticipata, ma non prima che l'entità abbia adottato l'IFRS 15. Un locatario può scegliere di applicare il principio utilizzando un approccio pienamente retrospettico o un approccio retrospettico modificato. Le disposizioni transitorie previste dal principio consentono alcune facilitazioni. Nel 2017 il Gruppo prevede di definire gli effetti potenziali dell'IFRS 16 sul proprio bilancio consolidato.

Modifiche all'IFRS 10 e IAS 28 - Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture – Le modifiche, pubblicate nel settembre 2014, hanno l'obiettivo di chiarire il trattamento contabile, sia nel caso di perdita del controllo di una controllata (regolata da IFRS 10) che nel caso di downstream transactions regolato da IAS 28, a seconda che l'oggetto della transazione sia (o non sia) un business, come definito da IFRS 3. Le modifiche chiariscono che l'utile o la perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che costituiscono un business, come definito dall'IFRS 3, tra un investitore ed una propria collegata o joint venture, deve essere interamente riconosciuto. Qualsiasi utile o perdita risultante dalla vendita o dal conferimento di attività che non costituiscono un business, è peraltro riconosciuto solo nei limiti della quota detenuta da investitori terzi nella collegata o joint venture. Lo IASB ha rinviato indefinitivamente la data di applicazione di queste modifiche, ma se un'entità decidesse di applicarle anticipatamente dovrebbe farlo prospetticamente.

Modifiche allo IAS 12 - Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealized Losses – In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche che chiariscono che un'entità deve considerare se la normativa fiscale limita le fonti di reddito imponibile a fronte delle quali potrebbe effettuare deduzioni legate al rigiro delle differenze temporanee deducibili. Inoltre, la modifica fornisce linee guida su come un'entità dovrebbe determinare i futuri redditi imponibili e spiega le circostanze in cui il reddito imponibile potrebbe includere il recupero di alcune attività per un valore superiore al loro valore di carico. Le entità devono applicare queste modifiche retrospetticamente. Comunque, al momento dell'applicazione iniziale delle modifiche, la variazione nel patrimonio netto di apertura del primo periodo comparativo potrebbe essere rilevata tra gli utili portati a nuovo in apertura (o in un'altra voce di patrimonio netto, a seconda dei casi), senza allocare la variazione tra gli utili portati a nuovo in apertura e le altre voci di patrimonio netto. Le entità che applicano questa facilitazione

devono darne informativa. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2017 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata. Se un'entità applica anticipatamente queste modifiche ne deve dare informativa. Il Gruppo non si attende impatti dall'applicazione di queste modifiche.

Modifiche allo IAS 7 – Disclosure initiative – Le modifiche hanno l'obiettivo di migliorare l'informativa fornita dal rendiconto finanziario con riferimento al flusso netto generato / assorbito dalle attività d'investimento e alla liquidità dell'entità, in particolare in presenza di restrizioni all'utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti. L'entrata in vigore di tali modifiche è prevista per il 1° gennaio 2017.

IFRS 2 Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions — Amendments to IFRS 2 – Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettica è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche sono in vigore per gli esercizi che iniziano al 1° gennaio 2018 o successivamente, è consentita l'applicazione anticipata.

Al momento non sono ancora stati quantificati gli impatti derivanti dall'applicazione futura dei principi sopra riportati.

3. Informativa di settore

3.1 Introduzione

Un settore operativo è una componente del Gruppo:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di ricavi e costi (compresi i ricavi e costi riguardanti operazioni con altre componenti del medesimo Gruppo);
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

Il Gruppo Esprinet, nello specifico, è organizzato in funzione dei mercati geografici di operatività (settori operativi), Italia e penisola iberica, nei quali opera svolgendo attività di distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo.

La distribuzione "business-to-business" (B2B) di IT ed elettronica di consumo è orientata a rivenditori professionali, ivi inclusi gli operatori della grande distribuzione, riguarda prodotti informatici tradizionali (PC desktop, PC notebook, stampanti, fotocopiatrici, server, software "pacchettizzato", ecc.), consumabili (cartucce, nastri, toner, supporti magnetici), networking (modem, router, switch), tablet, apparati di telefonia mobile (smartphone) e loro accessori e prodotti digitali e di "entertainment" di ultima generazione come fotocamere, videocamere, videogiochi, TV LCD e lettori MP3.

L'attività svolta in una "area geografica" è caratterizzata da investimenti e operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi all'interno di un particolare ambito economico soggetto a rischi e risultati attesi differenti da quelli ottenibili in altre aree geografiche.

L'attività svolta in una "area di business" è caratterizzata da operazioni condotte per la produzione e commercializzazione di prodotti e servizi che sono soggetti a rischi e risultati economici differenti rispetto a quelli realizzabili a seguito delle transazioni relative a prodotti e servizi.

Sebbene l'organizzazione per aree geografiche costituisca la forma principale di gestione e analisi dei risultati del Gruppo, ai fini di una più esplicita evidenziazione delle aree di business nelle quali il Gruppo è stato operativo in Italia, nei prospetti successivi sono riportati anche i risultati operativi e i saldi patrimoniali di queste ultime.

3.2 Prospetti contabili per settore operativo

Di seguito si riportano il conto economico separato, la situazione patrimoniale-finanziaria e altre informazioni rilevanti per ciascuno dei settori operativi del Gruppo Esprinet.

Conto economico separato e altre informazioni rilevanti per settore operativo

2016
Itali
a
P
en. Iberi
ca
(euro/000) Di
str. IT & CE
B2B
Di
str. It & CE
B2B
Eli
si
oni
e
altro
Gruppo
Ricavi verso terzi 1.995.640 1.046.689 - 3.042.330
Ricavi fra settori 46.506 - (46.506) -
Ri
cavi
totali
2.042.146 1.046.689 (46.506) 3.042.330
Costo del venduto (1.916.365) (1.008.404) 46.334 (2.878.435)
Margi
ne commerci
ale lordo
125.781 38.285 (172) 163.895
Margine commerciale lordo % 6,16% 3,66% 5,39%
Altri proventi 2.838 - - 2.838
Costi marketing e vendita (41.913) (7.940) (18) (49.871)
Costi generali e amministrativi (60.967) (17.357) 28 (78.296)
Uti
le operati
vo (EBIT)
25.739 12.988 (162) 38.566
EBIT % 1,26% 1,24% 1,27%
(Oneri) proventi finanziari (2.847)
(Oneri) proventi da altri invest. 1
Uti
le pri
ma delle i
mposte
35.720
Imposte (8.850)
Uti
le netto
26.870
- di cui pertinenza di terzi 203
- di cui pertinenza Gruppo 26.667
Ammortamenti
e svalutazi
oni
3.068 560 322 3.950
Altri
costi
non monetari
4.067 207 - 4.274
Investi
menti
fi
ssi
6.672 5.039 - 11.710
Totale atti
vi
880.942 495.320 (207.659) 1.168.603
2015
Itali
a
P
en. Iberi
ca
(euro/000) Di
str. IT & CE
B2B
Di
str. IT & CE
B2B
Eli
si
oni
e
altro
Gruppo
Ricavi verso terzi 1.997.979 696.075 - 2.694.054
Ricavi fra settori 42.871 - (42.871) -
Ri
cavi
totali
2.040.850 696.075 (42.871) 2.694.054
Costo del venduto (1.914.761) (665.251) 42.822 (2.537.190)
Margi
ne commerci
ale lordo
126.089 30.824 (49) 156.864
Margine commerciale lordo % 6,2% 4,4% 5,8%
Altri proventi - - - -
Costi marketing e vendita (37.867) (6.035) (72) (43.974)
Costi generali e amministrativi (54.355) (12.130) 9
4
(66.391)
Uti
le operati
vo (EBIT)
33.867 12.659 (27) 46.499
EBIT % 1,7% 1,8% 1,7%
(Oneri) proventi finanziari (4.243)
(Oneri) proventi da altri invest. (9)
Uti
le pri
ma delle i
mposte
42.247
Imposte (12.206)
Uti
le netto
30.041
- di cui pertinenza di terzi (280)
- di cui pertinenza Gruppo 30.321
Ammortamenti
e svalutazi
oni
2.713 380 244 3.337
Altri
costi
non monetari
3.113 130 - 3.243
Investi
menti
fi
ssi
4.780 951 - 5.731
Totale atti
vi
812.345 277.017 (127.547) 961.815

Situazione patrimoniale-finanziaria per settore operativo

31/12/2016
Itali
a
P
en. Iberi
ca
(eu
ro/000)
Di
str. IT & CE
B2B
Di
str. IT & CE
B2B
Eli
si
oni
e
altro
Gru
ppo
ATTIVO
Atti
vi
tà non correnti
Immobilizzazioni materiali 12.076 3.208 - 15.284
Avviamento 22.891 67.259 1.039 91.189
Immobilizzazioni immateriali 1.430 39 - 1.469
Partecipazioni in società collegate 39 - - 39
Partecipazioni in altre società
Attività per imposte anticipate
75.826
2.825
-
9.006
(75.826)
100
-
11.931
Attività finanziarie per strumenti derivati - 38 - 38
Crediti ed altre attività non correnti 6.542 354 - 6.896
121.629 79.904 (74.687) 126.846
Atti
vi
tà correnti
Rimanenze 224.075 105.130 (319) 328.886
Crediti verso clienti 283.980 104.692 - 388.672
Crediti tributari per imposte correnti 4.683 1.492 - 6.175
Altri crediti ed attività correnti 157.924 6.820 (132.653) 32.091
Disponibilità liquide 88.651 197.282 - 285.933
759.313 415.416 (132.972) 1.041.757
Atti
vi
tà gru
ppi
i
n di
smi
ssi
one
- - - -
Totale atti
vo
880.942 495.320 (207.659) 1.168.603
P
ATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 275.206 27.372 (20.148) 282.430
Risultato netto pertinenza gruppo 18.391 8.382 (106) 26.667
P
atri
moni
o netto perti
nenza Gru
ppo
301.458 90.447 (74.947) 316.958
P
atri
moni
o netto di
terzi
1.037 20 (58) 999
Totale patri
moni
o netto
302.495 90.467 (75.005) 317.957
P
ASSIVO
P
assi
vi
tà non correnti
Debiti finanziari 5.849 22.984 - 28.833
Passività finanziarie per strumenti derivati - 6
6
- 6
6
Passività per imposte differite 2.904 3.196 - 6.100
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.185 - - 5.185
Debito per acquisto partecipazioni 3.942 - - 3.942
Fondi non correnti ed altre passività 2.523
20.403
497
26.743
-
-
3.020
47.146
P
assi
vi
tà correnti
Debiti verso fornitori
Debiti finanziari
413.346
122.466
202.166
155.919
-
(126.500)
615.512
151.885
Debiti tributari per imposte correnti 244 496 - 740
Passività finanziarie per strumenti derivati 428 55 - 483
Debiti per acquisto partecipazioni correnti 3.959 759 - 4.718
Fondi correnti ed altre passività 17.601 18.715 (6.154) 30.162
558.044 378.110 (132.654) 803.500
P
assi
vi
tà gru
ppi
i
n di
smi
ssi
one
- - - -
TOTALE P
ASSIVO
578.447 404.853 (132.654) 850.646
31/12/2015
Itali
a
P
en. Iberi
ca
(eu
ro/000)
Di
str. IT & CE
B2B
Di
str. IT & CE
B2B
Eli
si
oni
e
altro
Gru
ppo
ATTIVO
Atti
vi
tà non correnti
Immobilizzazioni materiali 10.494 1.636 - 12.130
Avviamento 15.646 58.561 1.039 75.246
Immobilizzazioni immateriali 620 44 - 664
Partecipazioni in società collegate 47 - - 47
Partecipazioni in altre società 75.733 - (75.733) -
Attività per imposte anticipate 3.175 5.123 49 8.347
Attività finanziarie per strumenti derivati
Crediti ed altre attività non correnti
-
7.147
-
198
-
-
-
7.345
112.862 65.562 (74.645) 103.779
Atti
vi
tà correnti
Rimanenze
218.316 87.296 (157) 305.455
Crediti verso clienti 192.271 59.222 - 251.493
Crediti tributari per imposte correnti 3.490 - - 3.490
Altri crediti ed attività correnti 69.817 437 (52.745) 17.509
Disponibilità liquide 215.589 64.500 - 280.089
699.483 211.455 (52.902) 858.036
Atti
vi
tà gru
ppi
i
n di
smi
ssi
one
- - - -
Totale atti
vo
812.345 277.017 (127.547) 961.815
P
ATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 54.693 (54.693) 7.861
Riserve 259.855 18.798 (20.027) 258.626
Risultato netto pertinenza gruppo 21.802 8.547 (28) 30.321
P
atri
moni
o netto perti
nenza Gru
ppo
289.518 82.038 (74.748) 296.808
P
atri
moni
o netto di
terzi
814 35 (52) 797
Totale patri
moni
o netto
290.332 82.073 (74.800) 297.605
P
ASSIVO
P
assi
vi
tà non correnti
Debiti finanziari 65.138 - - 65.138
Passività finanziarie per strumenti derivati 224 - - 224
Passività per imposte differite 2.517 2.240 - 4.757
Debiti per prestazioni pensionistiche 4.044 - - 4.044
Debito per acquisto partecipazioni 5.222 - - 5.222
Fondi non correnti ed altre passività 2.240 255 - 2.495
79.385 2.495 - 81.880
P
assi
vi
tà correnti
Debiti verso fornitori 392.254 130.182 - 522.436
Debiti finanziari 29.038 50.276 (50.000) 29.314
Debiti tributari per imposte correnti 111 640 - 751
Passività finanziarie per strumenti derivati 195 - - 195
Fondi correnti ed altre passività 21.030 11.351 (2.747) 29.634
442.628 192.449 (52.747) 582.330
- - -
P
assi
vi
tà gru
ppi
i
n di
smi
ssi
one
-
TOTALE P
ASSIVO
522.013 194.944 (52.747) 664.210

3.3 Altre informazioni

I settori operativi di azione del Gruppo sono identificati con i mercati geografici di operatività: Italia e penisola iberica.

Il settore operativo "penisola iberica" si identifica con le controllate Esprinet Iberica S.L.U., Esprinet Portugal Lda, V-Valley Iberian S.L.U. e Vinzeo Technologies S.A.U., quest'ultima con anche la sua controllata Tape S.L.U.. In merito al settore operativo "Italia" è stato esposto il settore principale della distribuzione B2B di IT ed elettronica di consumo e corrispondente alla capogruppo Esprinet S.p.A. e alle controllate V-Valley S.r.l., EDSlan S.r.l., Mosaico S.r.l. e Celly S.p.A., quest'ultima con anche le sue controllate e collegate estere.

L'identificazione quindi delle operazioni tra settori, incluse quelle tra i settori minori italiani, avviene sulla base della controparte e le regole di contabilizzazione sono le stesse adoperate per le transazioni con soggetti terzi e descritte nel capitolo "Principali criteri di valutazione e politiche contabili" cui si rimanda. Il dettaglio dei ricavi di Gruppo da clienti esterni per famiglia di prodotto e per area geografica di operatività, con evidenziazione della quota realizzata nel paese in cui ha sede la capogruppo, sono stati forniti nella sezione "Ricavi" cui si rimanda. La ripartizione per area geografica, in particolar modo, è determinata sulla base del paese di residenza della clientela.

Il Gruppo non è dipendente dai suoi principali clienti pur essendoci soggetti operanti nel settore della distribuzione "business to business" di IT ed elettronica di consumo (considerati come cliente unico ai sensi dell'IFRS 8.34), che rappresentano una percentuale prossima al 10% dei ricavi.

4. Informativa su rischi e strumenti finanziari

4.1 Definizione dei rischi finanziari

Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:

  • - la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al risultato economico delle società stesse;
  • - la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

I criteri contenuti in questo IFRS integrano e/o sostituiscono i criteri per la rilevazione, valutazione ed esposizione in bilancio delle attività e passività finanziarie contenuti nello IAS 32 "Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative" e nello IAS 39 "Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione". Nella presente sezione si riporta quindi l'informativa supplementare prevista dall'IFRS 7 e IFRS 13. I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio consolidato relativamente agli strumenti finanziari sono descritti nella sezione "Principi contabili e criteri di valutazione" mentre la definizione dei rischi finanziari, l'analisi del grado di significatività dell'esposizione del Gruppo Esprinet alle varie categorie di rischio individuate, quali:

  • a) rischio di credito;
  • b) rischio di liquidità.
  • c) rischio di mercato (rischio valutario, rischio di tasso d'interesse, altri rischi di prezzo);

e le modalità di gestione di tali rischi sono dettagliatamente analizzate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.

4.2 Strumenti finanziari previsti da IAS 39: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nella tabella successiva il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IAS 39:

Attivo 31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Attività
per derivati
al FVTPL (1)
Crediti e
finanz.
Non
IAS 39
Valore
contabile
Attività
per derivati
al FVTPL (1)
Crediti e
finanz.
Non
IAS 39
Crediti finanziari vs clienti 2.292 2.292 2.696 2.696
Depositi cauzionali 4.604 3.027 1.577 4.649 3.040 1.609
Quote di consorzi - - - -
Crediti ed altre att. non corr. 6.896 5.319 1.577 7.345 5.736 1.609
Attività non correnti 6.896 - 5.319 1.577 7.345 - 5.736 1.609
Crediti vs clienti 388.672 388.672 251.493 251.493
Crediti verso soc. collegate 6 6 164 164
Crediti verso soc. factoring 1.492 1.492 2.714 2.714
Crediti finanziari vs clienti 509 509 507 507
Crediti finanziari vs banche 5.087 5.087 - -
Altri crediti tributari 10.821 10.821 1.504 1.504
Crediti verso fornitori 9.241 9.241 7.471 7.471
Crediti verso assicurazioni 1.881 1.881 1.863 1.863
Crediti verso dipendenti 2 2 150 150
Crediti verso altri 196 196 173 173
Ratei e risconti attivi 2.856 2.856 2.963 2.963
Altri crediti ed attività corr. 32.091 9.173 22.918 17.509 5.571 11.938
Disponibilità liquide 285.933 285.933 280.089 280.089
Attività correnti 706.696 - 683.778 22.918 549.091 - 537.153 11.938
Passivo 31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Passività
per derivati
al FVTPL (1)
Passività al
costo
ammort.
Non
IAS 39
Valore
contabile
Passività
per derivati
al FVTPL (1)
Passività al
costo
ammort.
Non
IAS 39
Debiti finanziari 28.833 28.833 65.138 65.138
Pass. fin. per strumenti derivati 66 66 224 224
Debiti acquisto partecipazioni 3.942 3.942 5.222 5.222
Fondo trattamento quiescenza 2.325 2.325 1.904 1.904
Altri fondi 480 480 560 560
Debiti per incentivi monetari 215 215 31 31
Fondi non correnti e altre pass. 3.020 215 2.805 2.495 31 2.464
Passività non correnti 35.861 4.008 29.048 2.805 73.079 5.446 65.169 2.464
Debiti vs fornitori 615.512 615.512 522.436 522.436
Debiti finanziari 151.885 151.885 29.314 29.314
Pass. fin. per strumenti derivati 483 483 195 195
Debiti acquisto partecipazioni 4.718 4.718 - -
Debiti verso collegate 5 5 5 5
Debiti verso istituti prev. 4.379 4.379 3.007 3.007
Altri debiti tributari 12.901 12.901 12.506 12.506
Debiti verso altri 12.458 12.458 13.779 13.779
Ratei passivi 360 360 255 255
Risconti passivi 59 59 83 83
Fondi correnti ed altre passività 30.162 17.202 12.960 29.635 17.046 12.589
Passività correnti 802.760 483 789.317 12.960 581.580 195 568.796 12.589

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate all'interno del capitolo "Commento alle voci della situazione patrimoniale- finanziaria". Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

  • strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
  • - disponibilità liquide e crediti finanziari (correnti e non correnti);
  • - crediti verso società di assicurazione;
  • - crediti verso clienti;
  • - crediti verso dipendenti;
  • - crediti verso società collegate;
  • - crediti verso altri;
  • - debiti verso fornitori;
  • - debiti finanziari;
  • - debiti finanziari per acquisto partecipazioni - debiti diversi (correnti e non correnti).
  • strumenti finanziari valutati al "fair value" sin dalla prima iscrizione:
  • - attività finanziarie per strumenti derivati;
  • - passività finanziarie per strumenti derivati;
  • - debiti finanziari per acquisto partecipazioni.

Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da depositi bancari immediatamente disponibili. Esse, unitamente ai crediti finanziari verso banche rappresentati da depositi bancari aventi la caratteristica di essere vincolati per periodi superiori a tre mesi, ai crediti verso società di factoring, che costituiscono le controparti abituali per l'operatività del Gruppo, alle attività finanziarie per strumenti derivati - sebbene queste ultime siano oggetto di valutazione al "fair value" e non al costo ammortizzato – e ai depositi cauzionali, costituiti presso la controparte nell'operazione di cartolarizzazione, presentano un grado di rischio finanziario assai ridotto, di fatto circoscritto alla fattispecie del rischio di credito.

Tale ultima circostanza si ricollega allo status di primario standing delle controparti rappresentate da istituti bancari, società finanziarie o di factoring con rating elevato, nei confronti dei quali spesso sono in essere anche rapporti di debito per effetto di finanziamenti e/o anticipazioni.

Alla stessa tipologia, e di fatto al medesimo livello di rischio, sono soggetti i crediti verso società di assicurazione rappresentati da crediti per rimborsi assicurativi già riconosciuti e vantati verso soggetti di livello internazionale aventi rapporti consolidati con il Gruppo.

Alla medesima tipologia ma ad un livello di rischio ancora inferiore, sono soggetti i crediti finanziari verso clienti essendo gli stessi rappresentati da crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione italiana.

I crediti verso clienti sono soggetti al rischio di credito. Essi nascono da un processo strutturato dapprima di selezione della clientela e riconoscimento del credito e, successivamente, di monitoraggio del credito stesso. Il rischio è mitigato attraverso il ricorso all'assicurazione nelle forme tradizionali della polizza contratta con primarie società assicuratrici internazionali, al factoring prosoluto e, in via residuale, attraverso la richiesta di garanzie specifiche (tipicamente fidejussioni bancarie).

Va rilevato che in passato non si sono verificati fenomeni di insolvenza tali da produrre effetti economico-finanziari di rilievo.

I crediti verso altri sono soggetti ad un rischio di credito sensibilmente più contenuto rispetto ai crediti verso clienti per la presenza di garanzie fideiussorie contrattuali.

I crediti verso dipendenti, rappresentati da anticipi o, con riferimento all'esercizio 2015, per una quota pari a 143 mila euro costituiti da somme pagate dalla capogruppo nel 2016 in corrispondenza del rimborso da parte dei dipendenti stessi, presentano un livello di rischio di credito inferiore rispetto ai crediti verso clienti data la più stretta relazione di fiducia tra le parti ed in considerazione della continuità nel rapporto di lavoro.

Allo stesso livello di rischio sono assoggettati i crediti verso società collegate data l'influenza notevole esercitata sulla stessa in relazione al collegamento operativo e gestionale con Esprinet S.p.A.. I debiti verso fornitori, così come i debiti diversi ed i debiti finanziari per acquisto partecipazioni valutati al costo ammortizzato, sono soggetti al rischio di incapacità da parte del Gruppo di onorare

puntualmente gli impegni di pagamento assunti (rischio di liquidità).

I debiti finanziari, ivi incluse le passività finanziarie per strumenti derivati - sebbene queste ultime risultino valutate al "fair value" e non al costo ammortizzato -, si caratterizzano rispetto ai debiti verso fornitori per l'esposizione alla medesima tipologia di rischio, ma con un grado di rischiosità superiore, stante una presumibile minore forza contrattuale verso gli istituti finanziari e la maggiore rigidità implicita nell'esistenza di covenant e obblighi usuali del tipo "negative pledge", "pari passu" e simili sui debiti finanziari a medio-lungo termine.

I debiti per acquisto partecipazioni valutati al "fair value", assoggettati al medesimo rischio di liquidità, si caratterizzano per un livello di rischio intermedio rispetto alle due fattispecie precedenti vista le obbligazioni contrattualmente assunte ma anche la tipologia di controparte rappresentata da soci di minoranza che sono anche amministratori della società sulla quale l'opzione stessa insiste.

Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IAS 39 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo 31/12/2016 31/12/2015
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Crediti verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Crediti
verso
interni
Valore
contabile
Crediti verso
clienti
Crediti
finanziari
Crediti
verso
altri
Crediti
verso
assicur.
Credi
ti
verso
intern
Crediti finanziari vs clienti 2.292 2.489 2.696 2.967
Depositi cauzionali 3.027 3.027 3.040 2.973
Crediti e att. non corr. 5.319 5.516 5.736 5.940
Att. non correnti 5.319 - 5.516 - - - 5.736 - 5.940 - - -
Crediti verso clienti 388.672 388.672 251.493 251.493
Crediti vso collegate 6 6 164 164
Crediti vso factoring 1.492 1.492 2.714 2.714
Crediti finanziari vs clienti 509 509 507 507
Crediti finanziari vs banche 5.087 5.087 - -
Crediti vso assicur. 1.881 1.881 1.863 1.863
Crediti vso dipendenti 2 2 150 150
Crediti vso altri 196 196 173 173
Altri crediti e att.corr. 9.173 7.088 196 1.881 8 5.571 3.221 173 1.863 314
Disponibilità liquide 285.933 285.933 280.089 280.089
Attività correnti 683.778 388.672 293.021 196 1.881 8 537.153 251.493 283.310 173 1.863 314
Passivo 31/12/2016 31/12/2015
Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivat
i al
FVTPL
Debiti
diversi
Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivat
i al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti finanziari 28.833 28.461 65.138 64.182
Pass. fin. per derivati 66 66 224 224
Debiti acq. partecipaz. 3.942 3.940 5.222 5.137
Debiti incent. monetari 215 215 31 31
Altre pass. non correnti 215 215 31 31
Pass.non correnti 33.056 - 32.401 66 215 70.615 - 69.319 224 31
Debiti verso fornitori 615.512 615.512 522.436 522.436
Debiti finanziari 151.885 151.603 29.314 30.004
Pass. fin. per derivati 483 483 195 195
Debiti acq. partecipaz. 4.718 - - -
Debiti vso collegate 5 5 5 5
Debiti vso istituti prev. 4.379 4.379 3.007 3.007
Debiti verso altri 12.458 12.458 13.779 13.779
Ratei passivi 360 360 255 255
Fdi correnti e altre pass. 17.202 17.202 17.046 17.046
Passività correnti 789.800 615.512 151.603 483 17.202 568.991 522.436 30.004 195 17.046

A seguire l'evidenza, per ciascun fair value sopra riportato, del livello di gerarchia ad esso associato così come richiesto dall'IFRS 13.

Attivo 31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Valore Fair
value
Gerarchia
fair value
Valore
contabile
Valore Fair
value
Gerarchia
fair value
Crediti finanziari vs clienti 2.292 2.489 livello 2 2.696 2.967 livello 2
Depositi cauzionali 3.027 3.027 livello 2 3.040 2.973 livello 2
Crediti e att. non corr. 5.319 5.516 5.736 5.940
Att. non correnti 5.319 5.516 5.736 5.940
Crediti verso clienti 388.672 -
388.672 livello 2
251.493 -
251.493 livello 2
Crediti vso collegate 6 6 livello 2 164 164 livello 2
Crediti vso factoring 1.492 1.492 livello 2 2.714 2.714 livello 2
Crediti finanziari vs clienti 509 509 livello 2 507 507 livello 2
Crediti finanziari vs clienti 5.087 5.087 livello 2 - - livello 2
Crediti vso assicur. 1.881 1.881 livello 2 1.863 1.863 livello 2
Crediti vso dipendenti 2 2 livello 2 150 150 livello 2
Crediti vso altri 196 196 livello 2 173 173 livello 2
Altri crediti e att.corr. 9.173 9.173 5.571 5.571
Disponibilità liquide 285.933 285.933 280.089 280.089
Attività correnti 683.778 683.778 537.153 537.153
Passivo 31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Fair value Gerarchia
fair value
Valore
contabile
Fair value Gerarchia
fair value
Debiti finanziari 28.833 28.461 livello 2 65.138 64.182 livello 2
Pass. fin. per derivati 66 66 livello 2 224 224 livello 2
Debiti acq. partecipaz. 3.942 3.940 livello 3 5.222 5.137 livello 3
Debiti incent. monetari 215 215 livello 2 31 31 livello 2
Altre pass. non correnti 215 215 31 31
Pass.non correnti 33.056 32.682 70.615 69.574
Debiti verso fornitori 615.512 615.512 livello 2 522.436 522.436 livello 2
Debiti finanziari 151.885 151.603 livello 2 29.314 30.004 livello 2
Pass. fin. per derivati 483 483 livello 2 195 195 livello 2
Debiti acq. partecipaz. 4.718 4.718 livello 3 - - livello 2
Debiti vso collegate 5 5 livello 2 5 5 livello 2
Debiti vso istituti prev. 4.379 4.379 livello 2 3.007 3.007 livello 2
Debiti verso altri 12.458 12.458 livello 2 13.779 13.779 livello 2
Ratei passivi 360 360 livello 2 255 255 livello 2
Fdi correnti e altre pass. 17.202 17.202 17.046 17.046
Passività correnti 789.800 789.518 568.991 569.681

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività correnti - ad esclusione delle attività finanziarie per strumenti derivati ove presenti-, i debiti verso fornitori, i debiti finanziari correnti e i debiti diversi (ad esclusione dei debiti per incentivi monetari) si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value" (classificato a livello gerarchico 2 nella c.d. "gerarchia dei fair value").

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Il "fair value" degli strumenti finanziari derivati del tipo "IRS-Interest Rate Swap" è stato calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto derivato e del relativo sottostante, utilizzando le curva dei tassi di interesse di mercato in essere alla data di bilancio e correggendo gli stessi per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

La ragionevolezza delle valutazioni effettuate, limitatamente agli "IRS-Interest Rate Swap", è stata verificata attraverso il confronto con le quotazioni fornite dagli istituti emittenti.

Il debito per acquisto partecipazioni non corrente è rappresentativo del valore attuale, in base al tasso free-risk di riferimento in essere al 31 dicembre 2016, della valutazione economica d'impresa del 20% del capitale residuo della controllata Celly S.p.A.. Tale debito è stato opportunamente rettificato per tener conto del tempo residuo rispetto alla prima scadenza utile di esercizio dell'opzione (ricorrente alla data del 12 maggio 2019). Il debito per acquisto partecipazioni corrente è invece rappresentativo del valore attuale, calcolato con le medesime modalità, della quota parte del reddito che il management ha stimato possa essere realizzato nei primi 12 mesi dalle società controllate che hanno acquistato i rami d'azienda "VAD" dal Gruppo Itway e che a quest'ultimo dovrà essere riconosciuto. Tale debito, alla data di redazione delle presente relazione, sulla base delle informazioni disponibili e delle previsioni elaborate dal management, è rappresentativo del raggiungimento del 100% degli obiettivi fissati per la maturazione da parte del venditore dell'earn out.

I valori così determinati si qualificano come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendenti anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllate. Per dettagli si rimanda al paragrafo "Avviamento" all'interno delle Note di commento al Bilancio Consolidato.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".

Si consideri inoltre che i costi generali ed amministrativi includono 1,5 milioni di euro (0,5 milioni di euro nel 2015) relativi all'accantonamento al fondo svalutazione crediti operato in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore.

4.3 Informazioni supplementari circa le attività finanziarie

Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).

Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti", il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate.

Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, e in quello precedente, tale svalutazione è stata operata solo per i crediti commerciali, non essendosi ritenuta necessaria per le altre attività finanziarie. Si riporta di seguito la movimentazione di tale fondo avvenuta nell'esercizio:

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Acquisizioni Dismissioni Fondo finale
Esercizio 2016 5.765 1.460 (1.628) 1.580 - 7.177
Esercizio 2015 7.431 475 (2.141) - - 5.765

Il Gruppo è solito effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie. Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali a istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.

Nel corso dell'esercizio 2016 è anche proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG ed avviato a luglio 2015 che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999. Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".

Al 31 dicembre 2016 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 2,4 milioni di euro (1,8 milioni di euro al 31 dicembre 2015); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 1,2 milioni di euro (come al 31 dicembre 2015).

Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio di credito.

Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:

(euro/000) 31/12/2016 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi
Fondo svalutazione
395.849
(7.177)
10.689
(7.177)
59.484
-
325.676
-
Crediti verso clienti netti 388.672 3.512 59.484 325.676
(euro/000) 31/12/2015 C
rediti svalutati
C
rediti scaduti
e no
n svalutati
C
rediti no
n scaduti
e no
n svalutati
Crediti verso clienti lordi
Fondo svalutazione
257.258
(5.765)
7.333
(5.765)
38.952
-
210.973
-
Crediti verso clienti netti 251.493 1.568 38.952 210.973
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2016 59.484 204 2.176 3.038 54.066
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2015 38.952 1.584 1.147 2.887 33.334

In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte del Gruppo di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili.

Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore, ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.

Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito il Gruppo è solito ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2016):

  • - assicurazione crediti tradizionale (con copertura contrattuale quasi del 90% ca. del valore nominale dei crediti assicurati purché nei limiti dell'affidamento rilasciato dalla compagnia assicuratrice) per il 50% ca. della totalità dei crediti;
  • - cessioni pro-soluto a titolo definitivo a primarie società di factoring per il 10% ca. dei crediti (in questo caso l'importo è riferito ai crediti ancora esistenti alla data di chiusura del bilancio ma oggetto di fattorizzazione rotativa secondo tempi e modalità dei programmi in esecuzione);
  • - garanzie reali (fidejussioni bancarie e ipoteche immobiliari) per il 2% ca. della totalità dei crediti lordi.

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.

Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, premesso che né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore, si riportano di seguito due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Crediti finanziari vs clienti 2.292 2.292 2.696 2.696
Depositi cauzionali 3.027 3.027 3.040 3.040
Crediti e altre att. non correnti 5.319 5.319 5.736 5.736
Attività non correnti 5.319 - - 5.319 5.736 - - 5.736
Crediti verso collegate 6 6 164 164
Crediti verso soc. factoring 1.492 (11) 1.503 2.714 1.223 1.491
Crediti finanziari vs clienti 509 509 507 507
Crediti finanziari vs clienti 5.087 5.087 - -
Crediti verso assicurazioni 1.881 1.684 197 1.863 1.863
Crediti verso dipendenti 2 2 150 150
Crediti verso altri 196 90 106 173 120 53
Altri crediti e att. correnti 9.173 1.769 7.404 5.571 3.370 2.201
Disponibilità liquide 285.933 285.933 280.089 280.089
Attività correnti 295.106 - 287.702 7.404 285.660 - 283.459 2.201
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti verso società collegate 6 6 - - -
Crediti verso società di factoring (11) - - - (11)
Crediti verso assicurazioni 1.684 1.551 15 88 30
Crediti verso altri 90 90 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2016 1.769 1.647 15 88 19
Crediti verso società collegate 164 134 14 - 16
Crediti verso società di factoring 1.223 27 - - 1.196
Crediti verso assicurazioni 1.863 1.519 133 164 47
Crediti verso altri 120 120 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2015 3.370 1.800 147 164 1.259

I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring. La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti delle società del Gruppo. Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.

4.4 Informazioni supplementari circa le passività finanziarie

Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:

(euro/000) Bilancio
31/12/2016
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre 5
anni
Debiti finanziari 28.833 29.797 121 19 18.037 11.620 -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 66 43 - - 39 4 -
Debiti per acquisto partecipazioni 3.942 3.925 - - - 3.925 -
Debiti per incentivi monetari 215 31 - - 31 - -
Fondi non correnti e altre passività 215 31 - - 31 - -
Passività non correnti 33.056 33.796 121 19 18.107 15.549 -
Debiti verso fornitori 615.512 686.189 621.908 6.395 11.869 31.576 14.441
Debiti finanziari 151.885 153.619 144.573 9.046 - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 483 549 507 42 - - -
Debiti per acquisto partecipazioni 4.718 - - - - - -
Debiti verso collegate 5 5 5 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 4.379 4.379 4.379 - - - -
Debiti verso altri 12.458 12.458 12.458 - - - -
Ratei passivi 360 360 360 - - - -
Fondi correnti e altre passività 17.202 17.202 17.202 - - - -
Passività correnti 789.800 857.559 784.190 15.483 11.869 31.576 14.441
Passività correnti 789.800 857.559 784.190 15.483 11.869 31.576 14.441
(euro/000) Bi
lanci
o
31/12/2015
Flussi
fi
nanzi
ari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2
anni
2-5
anni
oltre 5
anni
Debiti finanziari 65.138 69.664 690 548 18.931 48.460 1.035
Pass. finanziarie per strumenti derivati 224 240 - - 160 8
0
-
Debiti per acquisto partecipazioni 5.222 5.312 - - - 5.312 -
Debiti per incentivi monetari 31 31 - - - 31 -
Fondi non correnti e altre passività 31 31 - - - 31 -
P
assi
vi
tà non correnti
70.615 75.247 690 548 19.091 53.883 1.035
Debiti verso fornitori 522.436 576.865 527.380 4.943 9.271 25.218 10.053
Debiti finanziari 29.314 29.186 20.404 8.782 - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 195 201 100 101 - - -
Debiti verso collegate 5 5 5 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 3.007 3.007 3.007 - - - -
Debiti verso altri 13.779 13.779 13.779 - - - -
Ratei passivi 255 255 255 - - - -
Fondi correnti e altre passività 17.046 17.046 17.046 - - - -
P
assi
vi
tà correnti
568.991 623.298 564.930 13.826 9.271 25.218 10.053

Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:

  • - nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;
  • - gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
  • - l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.

Le società del Gruppo hanno in essere dei contratti di finanziamento a medio-lungo termine che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.

Al 31 dicembre 2016, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), due dei covenant cui sono assoggettati due finanziamenti dal valore capitale residuo complessivo di 58,8 milioni di euro sottoscritti da Esprinet S.p.A., non risultano rispettati. Conseguentemente, in osservanza dei principi contabili, tali passività sono state interamente iscritte tra i debiti finanziari correnti ed i flussi finanziari contrattuali classificati entro l'orizzonte temporale di sei mesi rispetto alla data di bilancio.

Si segnala a tal proposito, come meglio dettagliato nel paragrafo Fatti di rilievo successivi all'interno della Relazione sulla Gestione, che uno dei due finanziamenti, la Term Loan Facility di 48,8 milioni di euro residui di capitale è stata integralmente rimborsata in data 28 febbraio 2017 in corrispondenza della sottoscrizione, con un pool di banche comprendente sei delle otto banche erogatrici il finanziamento medesimo, di un nuovo finanziamento di 210,0 milioni di euro finalizzato, tra l'altro, al rimborso di quello esistente.

Sul medesimo finanziamento a luglio 2016 le banche finanziatrici avevano all'unanimità rilasciato un "waiver" in relazione al superamento, senza la formalizzazione dell'assenso preventivo da parte della maggioranza dei 2/3 delle stesse, del valore-soglia annuo di 40,0 milioni di euro in operazioni straordinarie.

Per l'altro finanziamento si procederà alla richiesta formale di un" waiver" all'istituto erogante, essendo lo stesso uno dei componenti del pool erogante il vecchio ed il nuovo finanziamento.

Ad eccezione di quanto appena descritto e del mancato rispetto, senza però produrre alcuna conseguenza, al 31 dicembre 2007 e al 30 giugno 2008 di uno degli indici finanziari previsti dai contratti di finanziamento il cui rimborso, così come previsto dai piani di ammortamento, si è concluso a luglio 2014, il Gruppo non si è mai trovato in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.

Per maggiori dettagli sul tali indici si rimanda al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".

Il Gruppo presenta anche altri finanziamenti minori (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Finanziamenti e covenant su finanziamenti") nonché un finanziamento scadente a gennaio 2022 dal valore nominale residuo di 2,7 milioni di euro, iscritto in bilancio per 2,6 milioni di euro per effetto della contabilizzazione al costo ammortizzato, ottenuto a dicembre 2013 nell'ambito delle modalità di pagamento contrattualmente previste dalla Pubblica Amministrazione per una fornitura di personal computer alla stessa effettuata dalla Capogruppo.

Il Gruppo ha concesso alla banca erogante una delega irrevocabile all'incasso dei contributi pluriennali dovuti dalla Pubblica Amministrazione e pari, sia in termine di valore sia di scadenze, al piano di rimborso del finanziamento che per tale ragione non contiene pattuizioni che prevedano la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi.

Da evidenziare anche che il Gruppo non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito e una di capitale.

4.5 Contabilizzazione delle operazioni di copertura

Premessa

L'uso dei contratti derivati nel Gruppo Esprinet è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di un correlato contratto derivato che consenta di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine il Gruppo effettua periodicamente i test di efficacia prospettico e retrospettivo.

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio il Gruppo ha in essere diversi contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" ("IRS") di differente valore nozionale e tasso fisso a debito ("hedging instruments"), sottoscritti da Esprinet S.p.A. e dalla controllata Vinzeo Technologies S.A.U..

I contratti IRS sottoscritti da Esprinet S.p.A. hanno differente valore nozionale e tasso fisso a debito ma pari condizioni ("hedging instruments"), e sono stati sottoscritti con ciascuna delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine denominato Term Loan Facility di 65,0 milioni di euro sottoscritto in data 31 luglio 2014.

Ciascuna controparte finanziaria ha sottoscritto il contratto derivato per una corrispondente quota di erogazione del finanziamento alla cui "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, lo strumento derivato è finalizzato.

Le caratteristiche principali degli otto contratti stipulati da Esprinet S.p.A. sono riepilogabili come segue:

Data di stipula 22 dicembre 2014
Decorrenza 30 gennaio 2015
Scadenza 31 luglio 2019
Importo nozionale 65,0 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente; 48,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016
Tasso fisso da 0,33% a 0,37%, act/360
Date di pagamento del tasso fisso e del 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno, a partire dal 31 luglio 2015
tasso variabile fino al 31 luglio 2019, soggette ad adeguamento in conseguenza di
convenzionali giorni di festività
Controparte pagatrice del tasso fisso Esprinet S.p.A.
Tasso variabile Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo
antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli
interessi
Controparte pagatrice del tasso variabile Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit
S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., UBI Banca - Società
Cooperativa per Azioni, Banco Popolare – Società Cooperativa,
Caixabank S.A., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.,
ciascuna per il solo proprio contratto

Le caratteristiche principali degli otto contratti stipulati da Vinzeo Technologies S.A.U. sono riepilogabili come segue:

Data di stipula Tra giugno 2014 e gennaio 2016
Scadenza Tra giugno 2017 e dicembre 2019
Importo nozionale 30,5 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente; 22,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016
Tasso fisso da 0,33% a 0,68%, act/360 o act/365
Controparte pagatrice del tasso fisso Vinzeo Technologies S.A.U.
Tasso variabile Euribor 3M, Euribor 6M, Euribor 12M, act/360 o act/365, fissato
mediamente il secondo giorno lavorativo antecedente il primo
giorno di ciascun periodo di calcolo degli interessi
Controparte pagatrice del tasso variabile Banco Bilbao Vizcaya Argentaria S.A., Banco Santander S.A.,
Caixabank S.A., Deutsche Bank AG, Kutxabank S.A.

Al 31 dicembre 2016, secondo le stime del management, due dei covenant cui è assoggettata la Term Loan Facility sottoscritta da Esprinet S.p.A., i cui flussi finanziari sono stati "coperti" con i precedentemente menzionati otto contratti derivati, non risultano rispettati. Conseguentemente, in osservanza dei principi contabili e della volontà del management di procedere alla sostituzione del finanziamento "coperto" con conseguente estinzione dei contratti derivati in essere e sottoscrizione di nuovi contratti di copertura del rischio tasso, la passività rappresentativa del fair value degli strumenti derivati è stata, così come l'importo del finanziamento "coperto", interamente classificata tra le passività finanziarie correnti.

Essendo rispettate integralmente per ciascun IRS, sin dalla data di sottoscrizione o acquisizione, le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace), tutti i derivati sono trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto (con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo) alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace.

Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono parimenti imputate a riserva di patrimonio netto (con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo).

Informazioni relative ai contratti esistenti nel corso dell'esercizio

Nella tabella successiva sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati limitatamente alla contabilizzazione con la tecnica del cash flow hedge:

  • - l'importo nozionale al 31 dicembre 2016 e 2015, suddiviso tra quota scadente entro e oltre i 12 mesi sulla base delle scadenze contrattuali;
  • - il valore rilevato nella situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2016 e 2015 limitatamente al "fair value" di tali contratti in condizioni di efficacia "elevata" della copertura;
  • - la variazione del "fair value" dalla data di sottoscrizione alla data di chiusura del bilancio;
  • - la porzione di inefficacia rilevata o di efficacia riversata a conto economico nella voce "Oneri finanziari" dalla data di sottoscrizione alla data di bilancio relativamente alle rate ancora in essere alla stessa data.
Esercizio Importo nozionale contratti
entro
oltre
12 mesi
12 mesi
FV Effetto a CE Imposte su Riserva PN
contratti
(2)
(1)
FV contratti
(3)
(4)
Gestione del rischio su tassi di interesse
- a copertura flussi di cassa su derivati Esprinet 2016 48.750 - 428 114 (75) (239)
- a copertura flussi di cassa su derivati Vinzeo 2016 14.442 7.891 121 85 30 (66)
- a copertura flussi di cassa su derivati Esprinet 2015 16.250 48.750 419 84 (92) (243)

(1) Rappresenta il valore dell'(attività)/passività iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della valutazione a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.

(2) Trattasi della porzione inefficace ai fini di copertura nel senso delineato dallo IAS 39 o di efficacia riversata a conto economico per competenza.

(3) Trattasi delle imposte (anticipate)/differite calcolate sui "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.

(4) Rappresenta l'adeguamento a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge iscritto progressivamente nel patrimonio netto dalla data della stipula.

Di seguito vengono invece dettagliati i fenomeni che hanno originato le variazioni verificatesi nell'esercizio nella riserva di patrimonio netto relativa agli strumenti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge:

2016
(euro/'000) Variazione
FV derivati
Trasferimento
a CE (1)
Effetto fiscale
su trasf. a CE
Inefficacia
a CE
Effetto
fiscale
su var. FV
derivati
Variazione
Riserva PN
- riserva per derivati Esprinet (204) 225 (67) - 50 4
- riserva per derivati Vinzeo 16 92 (23) - (4) 81
Totale (188) 317 (90) - 46 85

(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.

2015
(euro/'000) Variazione
FV derivati
Trasferimento
a CE (1)
Effetto fiscale
su trasf. a CE
Inefficacia
a CE
Effetto
fiscale
su var. FV
derivati
Variazione
Riserva PN
- riserva per derivati Esprinet (260) 103 (28) - 71 (114)
- riserva per derivati Vinzeo - - - - - -
Totale (260) 103 (28) - 7
1
(114)

(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.

Nella tabella successiva sono indicati i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari riferiti alle passività coperte debbano avere manifestazione ovvero si presume che possano incidere sul conto economico:

(euro/000) Totale 0-6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni Oltre 5
anni
Finanziamenti: 31/12/2016
flussi finanziari
impatti economici
2.364
340
2.109
164
120
97
122
69
13
10
-
-
31/12/2015
flussi finanziari
impatti economici
3.422
2.787
755
659
647
580
1.026
868
994
680
-
-

Si riportano in fine i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value:

(euro/000) Esercizio FV contratti
31/12/a.p.1
Rate
scadute
Variazione FV
rate non scadute
FV contratti
31/12/a.c.2
Derivati Esprinet 2016 n.a. n.a. n.a. n.a.
Derivati Vinzeo 2016 n.a. n.a. n.a. n.a.
Totale - - - -
Derivati Esprinet 2015 n.a. n.a. n.a. n.a.
Derivati Vinzeo 2015 n.a. n.a. n.a. n.a.
Totale - - - -

(1) Anno precedente

(2) Anno corrente

4.6 Strumenti derivati non di copertura

Nell'ambito dell'operazione di aggregazione aziendale della società Vinzeo Technologies S.A.U. sono stati acquisiti due contratti derivati di "Interest Rate Cap" i quali prevedono, al superamento dell'Euribor a 3 mesi di determinate soglie massime, che la società riceva dalla banca controparte il differenziale rispetto alla soglia massima pattuita.

Tali strumenti sono finalizzati alla protezione del complesso di linee di affidamento a breve termine dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

Essendo i strumenti derivati di lunga durata (scadenza per entrambi a luglio 2020), finalizzati alla copertura delle oscillazioni dei tassi di interesse rispetto ad indebitamenti di durata differente, indebitamenti incerti essendo dipendenti dal livello di utilizzo delle linee di affidamento, gli stessi non rispettano le previsioni per il trattamento contabile secondo la tecnica dell'"hedge accounting" e quindi tutte le variazioni di fair value, nonché eventuali flussi finanziari ricevuti dalle controparti, sono iscritti direttamente nel conto economico.

Interest Rate Cap 2016 (41) - 3 (38) Interest Rate Cap 2015 n.a. n.a. n.a. n.a. Totale (41) - 3 (38) Variazione FV FV contratti 31/12/a.c. Proventi 2, 3 (euro/000) Esercizio FV contratti 31/12/a.p.1, 2

Si riportano di seguito i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value e degli eventuali proventi incassati:

(1) Anno precedente che, in riferimento all'esercizio 2016, s'intende 01 luglio 2016, data dell'aggregazione aziendale di Vinzeo Technologies S.A.U.. (2) (Attività)/passività.

(3) Anno corrente.

4.7 Analisi di sensitività

Il Gruppo è sottoposto in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").

Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto del Gruppo dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato. A tal fine considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2016 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points.

Le tabelle seguenti riassumono i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:

Scenario 1: aumento di +100 basis points

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Disponibilità liquide 892 892 529 529
Debiti per acquisto partecipazioni 63 63 124 124
Debiti finanziari (1) 968 968 (397) (397)
Passività finanziarie per strumenti derivati 489 - 804 -
Totale 2.412 1.923 1.060 256

(1) L'impatto sui finanziamenti coperti con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.

Scenario 2: riduzione di -100 basis points

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Disponibilità liquide (112) (112) (243) (243)
Debiti per acquisto partecipazioni (65) (65) (65) (65)
Debiti finanziari (1) 291 291 205 205
Passività finanziarie per strumenti derivati (600) - (73) -
Totale (486) 114 (176) (103)

(1) L'impatto sui finanziamenti coperti con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.

5. Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

1) Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016 ammontano a 15,3 milioni di euro (12,1 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Le variazioni intervenute nel periodo sono di seguito illustrate:

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in
corso
Totale
Costo storico 11.697 24.647 491 36.835
Fondo ammortamento (8.595) (16.110) - (24.704)
Saldo al 31/12/2015 3.102 8.537 491 12.130
Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - costo storico 965 1.995 - 2.960
Acquisiz.in aggregazioni d'imprese - f.do ammortam. (702) (1.691) - (2.393)
Incrementi costo storico 1.065 2.603 2.436 6.104
Decrementi costo storico (32) (1.223) (10) (1.265)
Riclassifiche costo storico 132 344 (476) -
Svalutazioni (4) - - (4)
Incrementi fondo ammortamento (881) (2.537) - (3.419)
Decrementi fondo ammortamento 20 1.151 - 1.171
Totale variazioni 301 337 1.950 2.587
Costo storico 13.827 28.365 2.441 44.632
Fondo ammortamento (10.161) (19.187) - (29.348)
Saldo al 31/12/2016 3.666 9.178 2.441 15.284

Gli investimenti al 31 dicembre 2016 in "Impianti e macchinari" fanno sostanzialmente riferimento all'acquisto di nuovi cespiti da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. e della controllata Esprinet Iberica S.L.U per gli ampliamenti/realizzazioni dei poli logistici di, rispettivamente, Cavenago e Saragozza.

Gli investimenti in "Attrezzature industriali e commerciali ed in altri beni" si riferiscono per 1,6 milioni di euro all'acquisto di macchine elettroniche d'ufficio da parte della Capogruppo Esprinet S.p.A. e per 0,9 milioni all'acquisto di nuove attrezzature per il nuovo magazzino di Saragozza e macchine d'ufficio da parte della controllata Esprinet Iberica S.L.U..

Gli investimenti in "Immobilizzazioni in corso" pari a 2,4 milioni di euro si riferiscono, per 0,2 milioni di euro ai lavori effettuati dalla controllata Esprinet Iberica ed ancora non conclusi al 31 dicembre 2016 per l'allestimento del nuovo magazzino sito in Saragozza e per 2,1 milioni di euro all'acquisto di nuovi cespiti o a nuovi lavori su beni non ancora entrati in funzione principalmente riferibili all'ampliamento del polo logistico di Cavenago da parte della capogruppo Esprinet S.p.A..

La voce "Acquisizioni in aggregazioni d'imprese" pari ad un valore netto di 0,6 milioni di euro si riferisce all'apporto generatosi dal primo consolidamento di EDSlan S.r.l. avvenuto in data 8 aprile 2016 (0,1 milioni di euro) e di Vinzeo Technologies SAU avvenuto in data 1 luglio 2016 (0,5 milioni di euro).

Non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate.

Le aliquote di ammortamento applicate per ciascuna categoria di bene non sono variate rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

La voce "Attrezzature industriali e commerciali e altri beni" è così composta:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Automezzi 19 - 19
Macchine elettroniche 4.384 3.998 386
Mobili e arredi 2.392 2.885 (493)
Attrezzature industriali e commerciali 1.269 607 662
Altri beni 1.113 1.047 66
Totale 9.177 8.537 640

2) Avviamento

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Avviamento 91.189 75.246 15.943

Gli avviamenti derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliate nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data di acquisizione.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile.

Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8.

Unità generatrici di flussi finanziari: identificazione e allocazione dell'avviamento

La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione che li ha originati, con un successivo riepilogo per società:

(euro/000) Società valori degli
avviamenti
Memory Set S.a.u. e UMD S.a.u. Esprinet Iberica 58.561
Esprinet Iberica S.l.u.(1) Esprinet Iberica 1.040
Assotrade S.p.A. Esprinet S.p.A. 5.500
Pisani S.p.A. Esprinet S.p.A. 3.878
Esprilog S.r.l. Esprinet S.p.A. 2.115
80% Celly S.p.A. Celly S.p.A. 4.153
Vinzeo S.a.u. Esprinet Iberica 5.097
V-Valley Iberian S.l.u. Esprinet Iberica 3.600
Mosaico S.r.l. Esprinet S.p.A. 7.245
Totale operazioni di aggregazione 91.189
Esprinet Iberica S.L.U. 68.298
Esprinet S.p.A. 18.738
Celly S.p.A. 4.153
Totale operazioni per società 91.189

(1) Corrisponde ai costi di transazione sostenuti per le acquisizioni UMD e Memory Set

Il procedimento di allocazione degli avviamenti alle singole CGU, intese come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili, ha inteso ricondurre detti avviamenti alle unità organizzative elementari in cui le attività acquisite sono confluite da un punto di vista strettamente operativo.

La tabella seguente sintetizza l'allocazione degli avviamenti alle n. 3 CGU individuate, evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo unitamente alla movimentazione intervenuta durante l'anno:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Esprinet S.p.A. 18.738 11.492 7.246 CGU 1 Distrib.B2B di Inf.Technology e Consumer Electronics (Italia)
Celly S.p.A. 4.153 4.153 - CGU 2 B2C di prodotti accessori di telefonia (Italia)
Esprinet Iberica S.l.u. 68.298 59.601 8.697 CGU 3 Distrib.B2B di Inf.Technology e Consumer Electr. (Pen. Iberica)
Totale 91.189 75.246 15.943

La suddetta allocazione riflette la struttura organizzativa e di business del Gruppo, il quale opera nel core business della distribuzione "business-to-business" di tecnologia (i.e. indirizzata esclusivamente a clientela aziendale formata da rivenditori che a loro volta si rivolgono agli utilizzatori finali, sia privati che aziende) in due mercati geografici, Italia e Penisola Iberica. Tali mercati sono presidiati attraverso due strutture organizzative ed operative sostanzialmente autonome ed una struttura "corporate" in cui sono accentrate le funzioni di coordinamento ed indirizzo per la quasi totalità delle attività che formano la "catena del valore" tipica di un distributore (vendite, acquisti, marketing di prodotto, logistica).

Rispetto alla suddivisione delle aree di business individuate ai fini della Informativa di Settore prescritta dai principi contabili internazionali (c.d. "Segment Information") è presente un'ulteriore CGU operante nel settore della produzione e distribuzione "business-to-business" di accessori per la telefonia mobile. Essa è ritenuta una unità capace di generare flussi di cassa in autonomia ed è identificata nella controllata Celly S.p.A..

Il valore degli avviamenti al 31 dicembre 2016 si è incrementato rispetto al 31 dicembre 2015 a seguito delle acquisizioni realizzate dal Gruppo durante l'anno.

Nel seguito si descrive il processo seguito nella verifica di valore sugli avviamenti al 31 dicembre 2016 come sopra descritti ed i risultati di tale verifica.

A) Impianto valutativo

Il framework valutativo e l'assetto metodologico adottati sono così riassumibili:

L'estrema rarefazione di transazioni sul mercato del controllo e, per le poche operazioni concluse, la scarsa quantità di informazioni pubbliche utilizzabili, rende difficoltoso ricavare multipli impliciti attendibili ai fini del calcolo di un "fair value" ragionevolmente attendibile.

La recuperabilità dei valori degli avviamenti iscritti in bilancio è verificata attraverso il confronto tra il valore netto contabile delle singole CGU cui tali avviamenti sono allocati (c.d. "carrying amount") ed il valore recuperabile nell'accezione del "value in use".

Quest'ultimo è identificabile come il valore attuale alla data di analisi dei flussi finanziari futuri, in entrata ed in uscita, che si stima si origineranno dall'uso continuativo dei beni riferiti ad ogni singola CGU sottoposta a verifica.

Per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto.

La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria.

Tali flussi di cassa sono calcolati al netto delle imposte figurative attraverso l'applicazione di un'aliquota fiscale stimata applicata al risultato operativo lordo.

Per la CGU 3 domiciliata in Spagna l'aliquota fiscale effettiva stimata corrisponde a quella marginale (pari al 25%). Per le CGU 1 e 2 localizzate in Italia sono state applicate le aliquote effettive determinate in base alla legislazione fiscale italiana e derivanti dal calcolo delle diverse aliquote IRES ed IRAP sulle diverse basi imponibili, tenuto conto della diversa struttura delle basi imponibili ed in particolare dei requisiti di indeducibilità di alcuni costi.

Di seguito si riportano le informazioni richieste dai principi contabili internazionali in ordine alle principali scelte operate in sede di calcolo dei valori recuperabili.

Identificazione dei flussi finanziari

Come prescritto dallo IAS 36, paragrafo 50, i flussi finanziari considerati ai fini della stima presentano la caratteristica di essere al lordo degli oneri finanziari, secondo l'approccio "asset side" già descritto. L'orizzonte di previsione esplicita prescelto è pari a 5 anni, dal 2017 al 2021.

I flussi vengono espressi in moneta inflazionata; coerentemente con tale scelta viene adottato un tasso di attualizzazione nominale.

Modalità di proiezione

Ai fini delle proiezioni si è fatto strettamente riferimento alle "condizioni correnti" di utilizzo di ogni singola CGU, prescindendo cioè dai flussi ottenibili all'atto dell'acquisizione e da eventuali investimenti incrementativi e interventi di natura straordinaria rappresentanti una "discontinuità" rispetto alla normale operatività aziendale.

La determinazione dei piani previsionali futuri e dei flussi di cassa da essi ricavabili ha tenuto conto delle specificità di ogni singola CGU imperniandosi sul c.d. "scenario unico" identificato come il profilo dei flussi "normale" ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico").

La sostenibilità operativa dei piani dal punto di vista del "modello imprenditoriale" usato e della dimensione del business, e quindi anche la sostenibilità finanziaria dei piani, è stata valutata alla luce dei "value driver" individuati per ciascuna CGU e della capacità finanziaria del Gruppo.

Quest'ultima è stata giudicata adeguata tenuto conto anche del basso livello degli investimenti fissi necessari alle attività sottostanti a ciascuna CGU, circoscritti sostanzialmente ai livelli di mantenimento, e delle politiche di gestione del rischio di liquidità essenzialmente presidiato attraverso la conservazione di consistenti volumi di linee di credito inutilizzate, perlopiù di natura autoliquidante, oltre che da una politica finanziaria conservativa che privilegia il ricorso a fonti di finanziamento stabili - quali i finanziamenti a medio termine assistiti da covenant di cui il Gruppo è costantemente dotato - anche per sostenere il capitale di esercizio.

I piani previsionali sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2017 e generalmente sono stati preparati a partire dal budget analitico per il 2017 quale anno "pivot" mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili ed a definire l'andamento dei ricavi e dei margini lordi di prodotto operando un "benchmarking" rispetto all'andamento del settore e del mercato di sbocco nel suo complesso come stimato da fonti esterne accreditate e ipotizzando per le CGU differenti trend relativi a seconda dei posizionamenti competitivi, attuali e prospettici.

Flussi scontati o ponderati per le probabilità

La determinazione dei flussi finanziari per ogni CGU si è imperniata sul c.d. "scenario unico", identificato come il profilo dei flussi "normale" ossia caratterizzato dal più elevato grado di probabilità di manifestazione (c.d. "approccio probabilistico").

Valore terminale ("Terminal Value")

Il Terminal Value rilevato in corrispondenza del termine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno di piano).

L'approccio adottato postula che dalla fine del 5° anno in avanti il flusso finanziario cresca ad un tasso costante "g" e che pertanto il valore terminale venga calcolato come rendita perpetua mediante la capitalizzazione dell'ultimo flusso di piano ad un tasso corrispondente al tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) corretto di un fattore di crescita supposto stabile.

Quest'ultimo fattore è previsto pari 1,20% per l'Italia e di 1,56% per Iberica, come indicato dall'"International Monetary Fund" relativamente al tasso di inflazione atteso per il 2021 in Italia e Spagna.

Tasso di attualizzazione

Il tasso di attualizzazione coerentemente utilizzato deve essere rappresentativo del rendimento richiesto dai fornitori di capitale sia di rischio che di debito e tiene conto dei rischi specifici delle attività relative a ciascuna singola CGU.

Si è pertanto utilizzata una nozione di costo medio ponderato del capitale investito (o "WACC", Weighted Average Cost of Capital), la cui componente di costo proprio del capitale è stata determinata secondo un'impostazione tipicamente basata sul Capital Asset Pricing Model ("CAPM"). In particolare, ai fini della determinazione del costo proprio del capitale (Ke) si è calcolato il coefficiente beta (β) medio "unlevered" di un campione di società comparabili, quotate su mercati regolamentati, operanti a livello internazionale, che successivamente è stato oggetto di "releveraging" sulla base di una struttura finanziaria-obiettivo per ciascuna delle CGU in ipotesi coincidente con la struttura finanziaria media dei diversi campioni di società comparabili analizzati. In tal modo si è realizzata la condizione di indipendenza del tasso di sconto dalla struttura finanziaria attuale. Il campione di società comparabili utilizzato per le tre CGU è composto dalle seguenti società:

CGU1/2/3 (Distr B2B IT&CE in Italia/Spagna)

Action S.A. ALSO Holding AG Arrow Electronics, Inc. Avnet, Inc. Esprinet S.p.A. SYNNEX Corporation AB S.A. Tech Data Corporation Digital China Holdings Limited ABC Data S.A. Redington (India) Limited Datatec Limited

Nel seguito si riportano i valori attribuiti alle principali componenti del tasso di attualizzazione per singola CGU:

il tasso free-risk utilizzato è pari al tasso di rendimento medio dei BTP decennali "benchmark" "nel 2016 per le CGU 1 e 2 (1,46%) e pari al tasso di rendimento medio dei Bonos decennali "benchmark" nel 2016 per la CGU 3 (1,39%);

l'"equity risk premium" considerato è pari al 5,5% (fonte: Ibbotson et alter);

il costo lordo marginale del capitale di debito (Kd) è stato approssimato aumentando il tasso free-risk della mediana dei credit spread specifici dei peers (Fonte: Damodaran, gennaio 2017) basati sui loro credit rating derivati da S&P-Standard & Poor's; tale tasso è stato ritenuto espressivo del costo che verrebbe applicato ad Esprinet ed alle diverse CGU in caso di emissione sul mercato di strumenti di debito.

Al fine di ottemperare alle disposizioni dello IAS 36 (A20) che impongono l'adozione di un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte, il WACC calcolato secondo il CAPM nella versione post-tax è stato convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.

B) Assunto di base / variabili critiche

La tabella seguente riporta la descrizione dei principali assunti di base su cui è stato determinato il valore recuperabile per ciascuna CGU con riferimento alle modalità tecniche con cui è stato costruito il "DCF Model":

Italia Italia Spagna
IT&CE "B2B" CGU 1 IT&CE "B2B" CGU 2 IT&CE "B2B" CGU 3
Esprinet Celly Esprinet Iberica
Flussi finanziari attesi:
Estensione periodo di previsione analitica 5 anni 5 anni 5 anni
"g" (tasso di crescita a lungo termine) 1,20% 1,20% 1,56%
Tassi di attualizzazione:
Equity Risk Premium 5,5% 5,5% 5,5%
ß "unlevered " di industry 0,74 0,74 0,74
Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) 22,1% 22,1% 22,1%
Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) 77,9% 77,9% 77,9%
WACC post-tax 6,01% 6,01% 5,94%
WACC pre-tax 7,89% 7,85% 7,38%

Per quanto attiene alle assunzioni-chiave utilizzate nelle proiezioni dei flussi e nel calcolo del "value in use" si segnala che i valori delle CGU sono particolarmente sensibili ai seguenti parametri:

  • - tassi di crescita dei ricavi;
  • - margine lordo di prodotto/margine di contribuzione ai costi fissi;
  • - grado di leva operativa;
  • - tassi di attualizzazione dei flussi;
  • - tasso di crescita utilizzato applicato al flusso di cassa dell'anno terminale "g" per ricavare il Terminal Value.

C) Indicatori esterni di perdita di valore e "impairment test"

Nel rivedere gli indicatori di perdita di valore il management prende in considerazione, tra gli altri fattori, (i) l'andamento dei tassi di mercato o altri tassi di remunerazione del capitale sugli investimenti e (ii) il rapporto tra valore contabile dell'attivo netto delle CGU analizzate e la relativa capitalizzazione di mercato.

Con riferimento al primo punto. non risultano variazioni dei tassi finanziari nel corso dell'esercizio tali da poter condizionare in maniera significativamente negativa il tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo del valore d'uso o da poter ridurre in maniera sostanziale il valore recuperabile dell'attività. Per quanto attiene al valore di mercato, al 31 dicembre 2016 la capitalizzazione del Gruppo Esprinet era pari a 371,02 milioni di euro a fronte di un valore del patrimonio netto consolidato pari a 317,96 milioni di euro. Quest'ultimo elemento rafforza ulteriormente i risultati positivi del test di "impairment" sugli avviamenti.

D) Rettifiche di valore e "analisi di sensitività"

Per effetto del test di "impairment" effettuato non si è evidenziata la necessità di svalutare alcuno dei valori degli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2016.

Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore di alcuna delle CGU al di sotto del rispettivo valore contabile. A tale riguardo, a meri fini informativi così come richiesto dallo IAS 36, è stata comunque sviluppata una serie di analisi di sensitività sui risultati del test al variare congiunto dei seguenti assunti di base:

  • - il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • - il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • - il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:

  • - "g" pari a 0% e inferiore del -50%;
  • - WACC superiore del +2% e del +1%;
  • - EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

In nessuno degli scenari scaturenti dalla diversa combinazione delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0%, un WACC incrementato del +2% ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, si renderebbe necessario svalutare le CGU.

3) Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2016 ammontano a 1,5 milioni di euro (664 mila euro al 31 dicembre 2015). La tabella successiva evidenzia le variazioni intervenute nel periodo:

(euro/000) Costi
impianto
e ampliam.
Diritti di utilizzo di
opere dell'ingegno
Concessioni
licenze marchi e
diritti simili
Immob. in
corso
ed acconti
Totale
Costo storico 3 8.318 19 - 8.340
Fondo ammortamento (3) (7.664) (10) - (7.677)
Saldo al 31/12/2015 - 654 10 - 664
Acquisizioni - costo storico - 1.541 11 - 1.552
Acquisizioni - fondo ammort. - (1.299) (11) - (1.310)
Incrementi - 338 - 757 1.095
Incrementi fondo ammortamento - (531) - - (531)
Totale variazioni - 49 - 757 806
Costo storico 3 10.197 30 757 10.987
Fondo ammortamento (3) (9.494) (21) - (9.518)
Saldo al 31/12/2016 - 703 10 757 1.469

Gli investimenti in "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" comprendono sostanzialmente i costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software).

Gli incrementi nella voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" fanno sostanzialmente riferimento all'acquisizione di software da parte della capogruppo Esprinet S.p.A. mentre gli incrementi nella voce "Immobilizzazioni in corso ed acconti" fanno riferimento a nuovo software acquistato dalla capogruppo non ancora entrato in funzione alla data del 31 dicembre 2016.

Tale voce è ammortizzata in tre esercizi.

La voce relativa alle "Acquisizioni" pari ad un valore netto di 0,2 milioni di euro si riferisce sostanzialmente all'apporto generatosi dal primo consolidamento di EDSlan S.r.l. avvenuto in data 8 aprile 2016.

6) Attività per imposte anticipate

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Attività per imposte anticipate 11.931 8.347 3.584

Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da perdite fiscali pregresse e da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che il Gruppo prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

A tal proposito si evidenzia che la recuperabilità è sorretta dai redditi previsti in base ai piani previsionali approvati dal Consiglio di Amministrazione del 21 marzo 2017.

L'incremento rispetto allo scorso anno si riferisce principalmente alle acquisizioni avvenute nel corso del 2016 ed è ascrivibile per 3,9 milioni di euro alla società Vinzeo Technologies S.A.U.

A seguire riportiamo un dettaglio più esaustivo della composizione della voce in oggetto:

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Imposte anticipate:
Riporto perdite anni precedenti 25.370 25%-21% 6.313 20.276 25%-21% 5.054
Perdite fiscali riportabili - 24,00% - 492 27,50% 135
Perdite fiscali riportabili 70 16,50% 12 126 22%-16,5% 23
Strumenti derivati - 27,50% - 133 27,50% 37
Strumenti derivati 428 24,00% 103 - 27,50% -
Interessi passivi 297 25,00% 74 - 30,00% -
Ammortamenti eccedenti 175 27,90% 49 102 27,50% 28
Ammortamenti eccedenti 59 3,90% 2 217 3,90% 8
Ammortamenti eccedenti 447 24,00% 107 368 24,00% 88
Svalutazione crediti 4.507 24,00% 1.082 3.632 24,00% 872
Svalutazione crediti 24 25,00% 6 19 25,00% 5
Svalutazione crediti - 27,50% - 1.235 27,50% 340
Obsolescenza magazzino - 27,50% - 636 27,50% 175
Obsolescenza magazzino 2.276 3,90% 89 2.230 3,90% 87
Obsolescenza magazzino
Delta rimanenze/storno margini
2.276 24,00% 546 1.595 24,00% 383
infragruppo 504 27,90% 141 410 31,40% 129
Compenso Ammin. non erogati 1.566 24%-25% 380 1.140 24%-25%-27,5% 300
Indennità suppletiva clientela - 27,50% - 40 27,50% 11
Indennità suppletiva clientela 747 3,90% 29 790 3,90% 31
Indennità suppletiva clientela 747 24,00% 179 750 24,00% 180
Opzione acquisto % residuale Celly - 24,00% - 343 24,00% 82
Doppia imposizione dividendo 7.812 25,00% 1.953 - 25,00% -
Oneri vari dedotti fisc. In esercizi precedenti 1.638 25,00% 410 - 25,00% -
Altro 458 24%-25%-27,9% 457 1.642 27,5%-25%-31,4% 379
Attività per imposte anticipate 11.931 8.347

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sull'eliminazione della capitalizzazione delle immobilizzazioni immateriali in accordo con lo IAS 38.

La ripartizione temporale delle imposte anticipate è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Attività per imposte anticipate 31/12/2016 3.125 7.166 1.640 11.931
31/12/2015 2.533 5.649 165 8.347

9) Crediti ed altre attività non correnti

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Crediti per depositi cauzionali 4.604 4.649 (45)
Crediti verso clienti 2.292 2.696 (404)
Crediti ed altre attività non correnti 6.896 7.345 (449)

I Crediti verso clienti si riferiscono alla quota del credito in essere nei confronti del cliente Guardia di Finanza (GdF) che ha scadenza oltre i dodici mesi successivi al 31 dicembre 2016 e che ha origine da una fornitura di prodotti avvenuta nel 2011 da parte di Esprinet S.p.A..

Tale credito prevede un piano di pagamenti annui che si estende fino a gennaio 2022 e in correlazione al quale nel 2013 Esprinet S.p.A. ha accenso un mutuo con Intesa Sanpaolo i cui canoni verranno pagati direttamente dal cliente. Essendo le controparti delle due operazioni differenti si rende necessario, sino alla loro completa estinzione, mantenere separatamente iscritti il credito nei confronti del cliente e il debito nei confronti dell'ente creditizio.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 consegue al trasferimento nei crediti correnti della quota scadente entro l'esercizio successivo.

I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono per 3,0 milioni di euro (stesso importo al 31 dicembre 2015) al deposito costituito presso l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla controllante ed è finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione che decorrerà al massimo a giugno 2018, la restante parte del saldo comprende i depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in essere.

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Prodotti finiti e merce
Fondo svalutazione rimanenze
336.741
(7.855)
308.011
(2.556)
28.730
(5.299)
Rimanenze 328.886 305.455 23.431

L'importo delle rimanenze, pari a 328,9 milioni di euro, registra un aumento di 23,4 milioni di euro rispetto allo stock esistente al 31 dicembre 2015.

L'apporto alla voce Prodotti finiti e merce che scaturisce dal primo consolidamento delle società acquisite nel corso del 2016 risulta avere il seguente effetto:

  • EDSlan S.r.l. avvenuto con effetto dal 9 aprile 2016 risulta pari a 7,7 milioni di euro;
  • Vinzeo Technologies S.A.U. con effetto dal 1 luglio 2016 risulta pari a 58,9 milioni di euro;
  • Mosaico S.r.l. con effetto dal 1° dicembre 2016 risulta pari a 0,4 migliaia di euro;
  • V-Valley Iberian S.L.U. con effetto dal 1 dicembre 2016 risulta pari a 0,1 migliaia di euro.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 7,9 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Fondo svalutazione rimanenze iniziale 2.556 2.813 (257)
Utilizzi
Accantonamenti
(2.624)
2.054
(934)
677
(1.690)
1.377
Subtotale
Acquisizioni da aggregazioni di imprese
(570)
5.869
(257)
-
(313)
5.869
Totale variazioni 5.299 (257) 5.556
Fondo svalutazione rimanenze finale 7.855 2.556 5.299

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Crediti lordi verso clienti 395.849 257.258 138.591
Fondo svalutazione crediti
Crediti netti verso clienti
(7.177)
388.672
(5.765)
251.493
(1.412)
137.179

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dal Gruppo nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione.

Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti nei due paesi dove il Gruppo è presente, denominate quasi integralmente in euro e sono regolabili monetariamente nel breve termine.

Si rileva un incremento dei crediti lordi legato all'incremento del fatturato e ai maggiori tempi di incasso che hanno annullato gli effetti contrari determinati dall'incremento delle cessioni pro-soluto registrato nel 2016 rispetto all'esercizio precedente (i.e. ca. 400 milioni di euro a fine 2016 rispetto a 287 milioni nel 2015).

L'apporto ai Crediti lordi verso clienti che scaturisce dal primo consolidamento delle società acquisite nel corso del 2016 risulta avere il seguente effetto:

  • EDSlan S.r.l. (con effetto dal 9 aprile 2016) risulta pari a 30,2 milioni di euro;
  • Vinzeo Technologies S.A.U. (con effetto dal 1° luglio 2016) risulta pari a 66,4 milioni di euro;
  • Mosaico S.r.l. (con effetto dal 1° dicembre 2016) risulta pari a 2,3 migliaia di euro;
  • V-Valley Iberian S.L.U. (con effetto dal 1° dicembre 2016) risulta pari a 1,4 migliaia di euro.

L'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti è ottenuto mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione crediti (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari" la cui incidenza sul valore dei crediti lordi è sostanzialmente stabile; la sua movimentazione è di seguito rappresentata:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Fondo svalutazione crediti iniziale 5.765 7.431 (1.666)
Utilizzi
Accantonamenti
(1.628)
1.460
(2.141)
475
513
985
Subtotale
Acquisizioni da aggregazioni di imprese
(168)
1.580
(1.666)
-
1.498
1.580
Totale variazioni 1.412 (1.666) 3.078
Fondo svalutazione crediti finale 7.177 5.765 1.412

La voce "Acquisizioni da aggregazioni di imprese" per complessivi 1,6 milioni di euro, si riferisce all'apporto generatosi dal primo consolidamento delle società acquisite nel corso del 2016 come si seguito evidenziato:

  • EDSlan S.r.l. (con effetto dal 9 aprile 2016) risulta pari a 1,2 milioni di euro;
  • Vinzeo Technologies S.A.U. (con effetto dal 1° luglio 2016) risulta pari a 0,4 milioni di euro.

Il saldo dei Crediti verso clienti include 5,2 milioni di euro di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring.

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Crediti tributari per imposte correnti 6.175 3.490 2.685

I Crediti tributari per imposte correnti sono principalmente conseguenza della prevalenza degli anticipi versati rispetto alle imposte correnti maturate con riferimento all'anno d'imposta 2016, la voce comprende inoltre 1,2 milioni di euro riferiti alla richiesta di rimborso dell'imposta Ires pagata a seguito della mancata deduzione dell'Irap dal costo del lavoro per le annualità 2004-2007 e 2007- 2011 in Esprinet S.p.A..

13) Altri crediti e attività correnti

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Credi
ti
verso i
mprese collegate (A)
6 164 (158)
Crediti tributari per ritenute d'acconto 882 - 882
Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto 5.359 1.470 3.889
Crediti tributari altri 4.580 34 4.546
Altri
credi
ti
tri
butari
(B)
10.821 1.504 9.317
Crediti verso società di factoring 1.492 2.714 (1.222)
Crediti finanziari verso clienti 509 507 2
Crediti finanziari verso banche 5.087 - 5.087
Crediti verso assicurazioni 1.881 1.863 1
8
Crediti verso fornitori 9.241 7.471 1.770
Crediti verso dipendenti 2 150 (148)
Crediti verso altri 196 173 23
Credi
ti
verso altri
(C)
18.408 12.878 5.530
Ri
sconti
atti
vi
(D)
2.856 2.963 (107)
Altri
credi
ti
e atti
vi
tà correnti
(E= A+
B+
C+
D)
32.091 17.509 14.582

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano crediti IVA maturati dalla controllante Esprinet S.p.A. e dalle controllate V-Valley S.r.l., Celly S.p.A., EDSlan S.r.l. ed Esprinet Iberica S.L.U. oltre a somme richieste a rimborso da Esprinet S.p.A. non utilizzabili in compensazione.

I Crediti tributari altri si riferiscono quasi interamente al credito della capogruppo Esprinet S.p.A. nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento parziale, effettuato a titolo provvisorio, di una cartella esattoriale relativa ad imposte indirette in relazione alla quale è in corso un contenzioso per i cui dettagli si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring, riferiti alla capogruppo per 1,2 milioni di euro ed alla controllata V-Valley per 0,3 milioni di euro, sono ascrivibili all'ammontare residuo dei proventi non ancora incassati delle cessioni pro soluto di crediti commerciali effettuate alla fine di dicembre 2016. Alla data di redazione della presente relazione il credito scaduto risulta quasi interamente incassato.

La riduzione rispetto al saldo in essere alla chiusura dell'esercizio precedente, è riconducibile principalmente ad una differente tempistica nell'incasso dei crediti ceduti, rispetto al 31 dicembre 2015.

I Crediti finanziari verso clienti si riferiscono per 0,5 milioni di euro alla quota incassabile entro i dodici mesi successivi al 31 dicembre 2016 del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata da Esprinet S.p.A. nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza". Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla voce "Crediti ed altre attività non correnti".

I Crediti finanziari verso banche si riferiscono a depositi vincolati scadenti ad aprile 2017 costituti dalla società Vinzeo Technologies S.A.U., acquisita in data 1° luglio 2016, per una più efficiente gestione delle eccedenze temporanee di tesoreria.

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ed in attesa di liquidazione il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.

I Crediti verso fornitori riguardano note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine dicembre per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori. Inoltre, essi accolgono prevalentemente crediti per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che i crediti verso spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente canoni di manutenzione, premi assicurativi, affitti passivi, interessi passivi su finanziamenti non utilizzati) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

17) Disponibilità liquide

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Depositi bancari e postali 285.889 280.076 5.813
Denaro e valori in cassa 34 1
1
23
Assegni 1
0
2 8
Totale disponibilità liquide 285.933 280.089 5.844

Le disponibilità liquide sono pressoché interamente costituite da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili; esse infatti si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare. La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 risente dell'incremento del capitale circolante commerciale netto.

Patrimonio netto

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Capitale sociale (A) 7.861 7.861 -
Riserve e utili a nuovo (B) 287.575 263.771 23.804
Azioni proprie (C) (5.145) (5.145) -
Totale riserve (D=B+
C)
282.430 258.626 23.804
Risultato dell'esercizio (E) 26.667 30.321 (3.654)
Patrimonio netto (F=A+
D+
E)
316.958 296.808 20.150
Patrimonio netto di terzi (G) 999 797 202
Totale patrimonio netto (H=F+
G)
317.957 297.605 20.352

Nel seguito sono commentate le voci che compongono il patrimonio netto:

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della società Esprinet S.p.A., interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2016, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 52.404.340 azioni del valore nominale di 0,15 euro ciascuna.

I principali elementi informativi utilizzati ai fini della contabilizzazione del valore dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono descritti nella "Relazione sulla gestione" cui si rimanda. Il valore di tali diritti è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale dipendente e tra i costi degli amministratori, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve".

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 23,8 milioni di euro principalmente per effetto della destinazione degli utili degli esercizi precedenti (pari a 30,3 milioni di euro), al netto del pagamento dei dividendi di 7,8 milioni di euro (0,15 euro per ogni azione ordinaria).

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 646.889 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società. La variazione intervenuta è conseguenza dell'avvenuta consegna a maggio 2015 di n. 1.150.000 azioni come previsto dal piano di incentivazione azionaria approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 9 maggio 2012 e relativo agli esercizi 2012-2014, nonché dell'acquisto di ulteriori n. 615.489 azioni così come previsto dalla delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.

21) Risultato netto dell'esercizio

Gli utili consolidati di Gruppo dell'esercizio ammontano a 26,7 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 30,3 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti verso banche 28.833 65.138 (36.305)

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti a medio-lungo termine contratti dalle società del Gruppo.

Così come meglio dettagliato nel paragrafo "Indebitamento finanziario netto" cui si rimanda per maggiori dettagli, detti finanziamenti sono principalmente costituiti (23,0 milioni di euro) dai contratti in essere presso la controllata spagnola Vinzeo Technologies S.A.U., acquisita a luglio 2016.

In aggiunta il debito è costituito per 3,0 milioni di euro dalla quota residua di lungo periodo di un finanziamento chirografario quinquennale a tasso variabile dal valore nominale complessivo residuo di 4,0 milioni di euro sottoscritto ad ottobre 2015 dalla controllata Celly S.p.A., per 2,3 milioni di euro dalle quote non scadute del mutuo contratto dalla Capogruppo, afferente ad una fornitura al cliente "Guardia di Finanza" (GdF), in relazione alla cui operazione così come già descritto nel paragrafo "9)

Crediti ed altre attività non correnti", è iscritto un identico credito a lungo termine nei confronti della GdF, e per i residui 0,6 milioni di euro dai finanziamenti a medio-lungo termine acquisiti nell'ambito dell'operazione di aggregazione aziendale effettuata ad aprile 2016 dalla neocostituita EDSlan S.r.l..

Nonostante tali nuovi finanziamenti acquisiti, il saldo evidenzia una riduzione del debito rispetto alla fine dell'esercizio precedente per effetto, principalmente, del trasferimento nei debiti finanziari correnti di 42,4 milioni di euro relativi alle quote non correnti di una Term Loan Facility sottoscritta dalla Capogruppo con un pool di banche a luglio 2014, nonché dell'intero finanziamento bullet di 10,0 milioni di euro sottoscritto dalla medesima con Unicredit S.p.A. a luglio 2015, quale conseguenza del mancato rispetto di alcuni covenant economico-finanziari ai quali tali finanziamenti sono assoggettati.

Maggiori dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nei successivi paragrafi "Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari" e "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

23) Passività finanziarie per strumenti derivati (non correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati 6
6
224 (158)

Il saldo in essere al 31 dicembre 2016 è relativo al "fair value" di una serie di contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati dalla società Vinzeo Technologies S.A.U. a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse su una serie di finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile.

Il saldo in essere alla fine dell'esercizio precedente invece è relativo al "fair value" di otto IRS sottoscritti da Esprinet S.p.A. a luglio 2014 con un pool di istituti bancari per originari 65,0 milioni di euro di nozionale (ridottisi a 48,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Al 31 dicembre 2016 il fair value di tali contratti è interamente classificato tra le passività correnti per effetto del mancato rispetto di due dei covenant previsti dalla Term Loan Facility dagli stessi "coperta", e per effetto della volontà del management di procedere alla sostituzione di quest'ultima con conseguente estinzione dei contratti derivati in essere e sottoscrizione di nuovi contratti di copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse.

Per maggiori dettagli sul tale operazione si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

24) Passività per imposte differite

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Passività per imposte differite 6.100 4.757 1.343

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che il Gruppo dovrà versare nei prossimi esercizi.

Le passività per imposte differite sono riferite principalmente all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento.

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto
fiscale
(aliquota
%)
Importo
Imposte differite
Ammortamento avviamenti 8.175 24,00% 1.962 7.731 24,00% 1.855
Ammortamento avviamenti 8.175 3,90% 319 7.731 3,90% 302
Ammortamento avviamenti 12.434 25,00% 3.109 8.602 25,00% 2.151
Variazione TFR 159 24,00% 38 135 27,50% 37
Utile su cambi da valutazione 417 24,00% 100 224 27,50% 62
Variazione delle rimanenze 745 27,50% 205 760 27,50% 209
Variazione delle rimanenze 92 24,00% 22 - 24,00% -
Variazione delle rimanenze 837 3,90% 33 760 3,90% 30
Variazione delle rimanenze 285 25,00% 71 302 25,00% 76
Quote Leasing - 31,4%-25% - 57 31,4%-25% 15
Opzione acquisto % residuale Celly 938 24,00% 225 - 27,50% -
Plusvalenze anno 2015 - 27,5%-24% - 90 27,5%-24% 22
Altro 65 25,00% 16 - 25,00% -
Totale imposte differite 6.100 4.757

La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività per imposte differite 31/12/2016 576 160 5.364 6.100
31/12/2015 424 26 4.307 4.757

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di fondo TFR e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

L'ammontare del fondo è interamente ascrivibile alle società italiane non essendo previste in Spagna forme integrative analoghe.

Si rammenta che a partire dal 1° gennaio 2007 sono state introdotte alcune modifiche legislative di rilievo nella disciplina del TFR inclusa l'opzione riservata al lavoratore in ordine alla destinazione del fondo TFR di prossima maturazione.

I nuovi contributi possono essere pertanto indirizzati verso forme pensionistiche prescelte ovvero mantenuti in azienda, nel qual caso è l'azienda stessa a versare i contributi ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Saldo iniziale 4.044 4.569 (525)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese 1.039 - 1.039
Costo del servizio 105 156 (51)
Oneri finanziari 86 65 21
(Utili)/perdite attuariali 151 (275) 426
Prestazioni corrisposte (240) (471) 231
Variazioni 1.141 (525) 1.666
Debiti per prestazioni pensionistiche 5.185 4.044 1.141

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" 105 156 (51)
Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" 86 65 21
Totale 191 221 (31)

La variazione del fondo che mette in evidenza un incremento netto di Euro 1.141 migliaia è principalmente ascrivibile all'inclusione nel perimetro di consolidamento delle società EDSlan S.r.l. (il cui apporto risulta pari ad Euro 616 migliaia) e Mosaico S.r.l. (il cui apporto risulta pari ad Euro 423 migliaia).

La variazione di valore rilevata nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuta principalmente alla riduzione del tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo attuariale nel 2016 rispetto al 2015. Si ricorda a tal proposito che il tasso di attualizzazione esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni)18 .

In applicazione del principio contabile IAS 19 per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo di ipotesi demografiche e delle seguenti ipotesi economico-finanziarie:

a) Ipotesi demografiche

  • ai fini della stima della probabilità di morte si sono utilizzate le medie nazionali della popolazione italiana rilevate dall'Istat nell'anno 2002 distinte per sesso;
  • ai fini della stima della probabilità di inabilità si sono utilizzate le tabelle del modello INPS utilizzate per le proiezioni fino al 2010, distinte per sesso. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1 gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;
  • ai fini della stima dell'epoca di pensionamento per il generico lavoratore attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;

18 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

  • ai fini della stima della probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte è stata considerata una frequenza annua del 6% ricavata dall'esame delle serie statistiche disponibili;
  • ai fini della stima della probabilità di anticipazione si è supposto un tasso annuo del 3%.

b) Ipotesi economico-finanziarie

31/12/2016 31/12/2015
Tasso di inflazione 1,50% 1,80%
Tasso di attualizzazione (2) 1,31% 2,00%
Tasso di incremento retributivo 3,00% (1) 3,00% (1)
Tasso annuo di rivalutazione 2,63% 2,80%

(1) L'ipotesi relativa all'incremento delle retribuzioni è stata presa in considerazione solo per la società Celly S.p.A..

(1) Si precisa che come parametro di riferimento è stato utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10 +.

Analisi di sensitività

Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.

E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:

Anali
si
di
sensi
ti
vi
(euro) Gruppo Espri
net
P
ast Servi
ce Li
abi
li
ty
Tasso annuo di attualizzazione +0,50% 6.429.658
-0,50% 7.193.826
Tasso annuo di inflazione +0,25% 6.881.555
-0,25% 6.707.636
Tasso annuo di turnover +2,00% 6.336.787
-2,00% 7.386.138

Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:

(Euro) Cash Flow futuri
Year Gruppo Espri
net
0 - 1 548.818
1 - 2 350.136
2 - 3 373.332
3 - 4 314.910
4 - 5 356.704
5 - 6 328.277
6 - 7 301.873
7 - 8 318.037
8 - 9 300.158
9 - 10 317.896
Over 10 4.911.461

49) Debiti per acquisto partecipazioni (non correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni 3.942 5.222 (1.280)

I Debiti per acquisto partecipazioni sono rappresentati dalla valutazione al fair value attualizzato del corrispettivo potenziale previsto per l'acquisto residuo del 20% delle azioni di Celly S.p.A. a seguito della reciproca concessione tra Esprinet S.p.A. ed i venditori di Celly S.p.A. di opzioni di acquisto e vendita su tali azioni.

Il suddetto debito, scadente in un periodo compreso tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014, è stato determinato sulla base delle aspettative di EBITDA e di posizione finanziaria netta del Gruppo Celly nel biennio precedente il momento di esercizio dell'opzione rettificati attraverso un multiplo variabile in corrispondenza ad una griglia di combinazioni possibili ed attualizzato in base al tasso di interesse free risk a 2 anni in essere alla data della presente relazione.

26) Fondi non correnti e altre passività

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti per incentivi monetari 215 31 184
Fondo per trattamento di quiescienza 2.325 1.904 421
Altri fondi 480 560 (80)
Fondi non correnti e altre passività 3.020 2.495 525

La voce Debiti per incentivi monetari è relativa al corrispettivo in denaro maturando da parte dei beneficiari della controllata Esprinet Iberica del Piano di compensi "Long Term Incentive Plan" (LTIP) avente le stesse caratteristiche del LTIP assegnato in Italia e che ne prevede l'erogazione, a maggio 2018, previo raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2015-2017 ed a condizione della permanenza del beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato 2017.

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.904 1.433 471
Utilizzi (176) (99) (77)
Accantonamenti 293 570 (277)
Subtotale 117 471 (354)
Acquisizioni da aggregazioni di imprese 304 - 304
Totale variazioni 421 471 (50)
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 2.325 1.904 421

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Altri fondi - iniziale 560 1.301 (741)
Utilizzi (388) (892) 504
Accantonamenti 308 151 157
Subtotale (80) (741) 661
Acquisizioni da aggregazioni di imprese - - -
Totale variazioni (80) (741) 661
Altri fondi - finale 480 560 (80)

Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo

Nel corso del 2016 si sono verificati i seguenti sviluppi in ordine ai principali contenziosi promossi nei confronti del Gruppo, per i quali la società ha effettuato le relative valutazioni del rischio con il supporto del parere dei propri consulenti legali e/o fiscali e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi.

L'elenco che segue sintetizza l'evoluzione delle principali vertenze fiscali in corso.

Esprinet S.p.A. Imposte dirette anno 2002

Con riferimento al contenzioso fiscale per il periodo d'imposta 2002 relativo ad IVA, IRPEG e IRAP, di un importo pari a 6,0 milioni di euro oltre sanzioni ed interessi, si segnala che, dopo che Esprinet S.p.A. aveva ottenuto sentenze favorevoli, sia in primo che secondo grado, avverso l'avviso di accertamento emesso a fine 2007, in data 3 agosto 2016 è stata depositata la sentenza della Corte di Cassazione con la quale è stato parzialmente accolto il ricorso dell'Agenzia delle Entrate con il rinvio ad altra sezione della Commissione Tributaria Regionale la quale, secondo la propria competenza di merito, dovrà determinare quale parte dell'accertamento andrà confermato in relazione alla parziale conferma dell'avviso impugnato.

La società ha riassunto il giudizio in Commissione Tributaria Regionale in data 10 novembre 2016.

Actebis Computer S.p.A. (ora Esprinet S.p.A.) Imposte indirette anno 2005

Relativamente ai contenziosi fiscali riferiti ad Actebis Computer S.p.A. e relativi a periodi antecedenti l'acquisizione della società (successivamente incorporata in Esprinet S.p.A.) e riportati anche nel bilancio dell'esercizio precedente, risultano risolte tutte le pendenze in essere, eccezion fatta per quella relativa all'esercizio 2005 per il quale Esprinet, su indicazione del venditore di Actebis, fallito il tentativo di accertamento con adesione, ha proceduto al pagamento delle sanzioni ridotte e al deposito del ricorso in Commissione Tributaria Provinciale. Tale ricorso è stato respinto in data 8 ottobre 2012. Esprinet S.p.A., su indicazione del consulente del venditore, ha provveduto alla predisposizione di appello che è stato depositato in Commissione Tributaria Regionale in data 20 maggio 2013.

In data 23 settembre 2014 l'appello è stato rigettato e contro la sentenza i consulenti del venditore hanno presentato ricorso in Cassazione.

Nel frattempo, Esprinet ha provveduto al versamento delle somme iscritte a ruolo a seguito della sentenza della Commissione Tributaria Regionale, avendo ricevuto le corrispondenti provviste da parte del venditore.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2010

In data 29 dicembre 2015 è stato notificato alla Società un avviso di accertamento con il quale viene recuperata l'IVA, per un ammontare pari a 2,8 milioni di euro oltre sanzioni ed interessi, relativa a operazioni imponibili poste in essere con una società i cui acquisti beneficiavano di esenzione dall'imposta, a seguito di dichiarazione d'intento rilasciata dalla stessa società che è poi risultata priva della qualifica di esportatore abituale.

In data 26 febbraio 2016 è stato depositato un ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale contestualmente ad una istanza di autotutela e in data 18 aprile 2016, così come previsto dalla procedura amministrativa, ha versato un acconto pari a 1,2 milioni di euro iscritto in bilancio nei "Crediti tributari altri".

In data 20 giugno 2016 si è tenuta la discussione e in data 26 agosto 2016 è stata depositata la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale che ha rigettato il ricorso.

La Società, nonostante il rigetto, anche sulla base del parere dei propri consulenti, ritiene di confermare la correttezza del proprio operato ed in data 15 febbraio 2017 ha presentato appello avverso la sentenza della Commissione Tributaria Provinciale.

Esprinet S.p.A. Imposte indirette anno 2011

In data 30 novembre 2016 la Società ha ricevuto un avviso di accertamento relativo a recupero di IVA per un ammontare pari a 1,0 milione di euro oltre sanzioni ed interessi. Vengono contestate operazioni imponibili per le quali un cliente aveva presentato dichiarazione di intento, ma poi, a seguito di verifica fiscale, era emerso che la società non aveva i requisiti per essere considerata esportatore abituale.

L'avviso di accertamento notificato fa seguito all'attività di controllo effettuata dalla Direzione Regionale delle Entrate – Ufficio grandi contribuenti con l'invio di questionari in data 3 ottobre 2016. La Società ha presentato ricorso contro l'avviso di accertamento in data 23 gennaio 2017.

Monclick S.r.l. Imposte dirette anno 2012

In data 7 settembre 2015 si è conclusa, con la notifica del processo verbale, una verifica fiscale, posta in essere dall'Agenzia delle Entrate, per il periodo di imposta 2012 (anno durante il quale la società era ancora parte del gruppo Esprinet). Dal processo verbale di constatazione emergono alcune violazioni con recupero a tassazione.

In data 2 novembre la Società ha depositato le proprie osservazioni.

L'Agenzia delle Entrate, in data 20 luglio 2016, ha notificato avvisi di accertamento relativi ad Irap ed imposte dirette. La Società ha presentato istanza di accertamento con adesione in data 29 settembre a seguito del quale è avvenuto un contradditorio con l'Ufficio.

Lo stesso Ufficio in data 25 novembre 2016 ha rigettato l'istanza e la Società ha pertanto presentato ricorso in data 16 gennaio 2017.

V-Valley S.r.l. Imposte dirette anno 2011

Nei confronti della Società, in data 27 giugno 2014 era iniziata una verifica generale ai fini delle imposte dirette, IRAP e dell'IVA per l'anno 2011, al termine del quale veniva emesso il 25 luglio 2014 processo verbale di contestazione. In data 6 ottobre 2016 l'Agenzia delle Entrate ha emesso avviso di accertamento.

La Società ha presentato istanza di accertamento con adesione in data 29 novembre 2016 e in data 17 gennaio 2017 si è tenuto il primo incontro con l'Ufficio. Non avendo il contradditorio con l'Ufficio portato alla definizione del contenzioso, la Società ha presentato ricorso in data 3 marzo 2017.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti verso fornitori lordi
Note credito da ricevere
700.201
(84.689)
613.304
(90.868)
86.897
6.179
Debiti verso fornitori 615.512 522.436 93.076

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del Working Capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.

28) Debiti finanziari (correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti verso banche correnti 141.852 21.269 120.583
Debiti verso altri finanziatori correnti 10.033 8.045 1.988
Debiti finanziari correnti 151.885 29.314 122.571

I Debiti verso banche sono rappresentati per 47,8 milioni di euro da finanziamenti rimborsabili entro 12 mesi (assenti al 31 dicembre 2015), per 13,0 milioni di euro da anticipazioni salvo buon fine di fatture ed effetti commerciali (1,3 milioni di euro al 31 dicembre 2015), e per 78,4 milioni di euro dalla valutazione al costo ammortizzato delle quote correnti dei finanziamenti a medio-lungo termine in essere (17,6 milioni di euro al 31 dicembre 2015) per i cui dettagli si rimanda al paragrafo "Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari".

La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 dei debiti per finanziamenti di breve periodo ed anticipazioni salvo buon fine è ascrivibile per 47,8 milioni di euro ad un maggior ricorso all'indebitamento operato dalla Capogruppo verso il sistema bancario nell'ottica di finanziamento delle operazioni di acquisizione della società spagnola Vinzeo Technologies S.A.U., perfezionatasi in data 1° luglio 2016, e dei rami "VAD" dal Gruppo Itway, perfezionatesi in data 30 novembre 2016 e, per il residuo, principalmente a passività in carico alla controllata Vinzeo Technologies S.A.U..

La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 delle quote correnti dei finanziamenti a medio-lungo termine è invece ascrivibile ai seguenti fenomeni occorsi in Esprinet S.p.A.:

  • 16,2 milioni di euro per il trasferimento dai "Debiti verso banche non correnti" delle rate scadenti entro i dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio della Term Loan Facility sottoscritta a luglio 2014 per un valore nominale iniziale di 65,0 milioni di euro;
  • 26,2 milioni di euro per la riclassifica, dai "Debiti verso banche non correnti" delle ulteriori quote non correnti della Term Loan Facility e dell'intero finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto a luglio 2015 con Unicredit S.p.A. a copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito dell'operazione di cartolarizzazione dei crediti commerciali posta in essere dalla Capogruppo, dal valore capitale di 10,0 milioni di euro, quale conseguenza del mancato rispetto di alcuni covenant economico-finanziari ai quali tali finanziamenti sono assoggettati (per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti").

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatesi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per il Gruppo e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. L'incremento del debito è una diretta conseguenza dei maggiori volumi di cessioni operate.

29) Debiti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti tributari per imposte correnti 740 751 (11)

I Debiti tributari per imposte correnti pari a 0,8 milioni di euro fanno principalmente riferimento alla prevalenza delle imposte correnti maturate delle società Esprinet Iberica (0,5 milioni di euro) e Mosaico S.r.l. (0,2 milioni di euro) con riferimento all'anno di imposta 2016 rispetto agli anticipi versati.

30) Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati 483 195 288

Tale voce è riferita al "fair value" di una serie di contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati dalle società Esprinet S.p.A. e Vinzeo Technologies S.A.U. a copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse su una serie di finanziamenti a medio-lungo termine a tasso variabile.

La componente principale è rappresentata dal fair value degli IRS sottoscritti da Esprinet S.p.A. a dicembre 2014 con un pool di istituti bancari per originari 65,0 milioni di euro di nozionale (ridottisi a 48,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Tale fair value, pari a 0,4 milioni di euro, è interamente classificato tra le passività correnti per effetto del mancato rispetto di due dei covenant previsti dalla Term Loan Facility dagli stessi "coperta", e quale risultanza della volontà del management di procedere alla sua sostituzione con conseguente estinzione dei contratti derivati in essere e sottoscrizione di nuovi contratti di copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse.

Per maggiori dettagli sul tale operazione si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

32) Fondi correnti e altre passività

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debi
ti
verso i
sti
tuti
prev. soci
ale (A)
4.379 3.007 1.372
Debi
ti
verso i
mprese collegate (B)
5 5 -
Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto 10.873 10.888 (15)
Debiti tributari per ritenute d'acconto 328 249 79
Debiti tributari altri 1.700 1.369 331
Altri
debi
ti
tri
butari
(C)
12.901 12.506 395
Debiti verso dipendenti 5.538 4.109 1.429
Debiti verso clienti 4.773 7.821 (3.048)
Debiti verso altri 2.147 1.849 298
Debi
ti
verso altri
(D)
12.458 13.779 (1.321)
Ratei
e ri
sconti
passi
vi
(E)
419 337 8
2
Altri
debi
ti
e passi
vi
tà correnti
(F=A+
B+
C+
D+
E)
30.162 29.634 528

I Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre ed ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

I Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fanno riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre.

I Debiti tributari altri sono rappresentati principalmente da ritenute fiscali su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono alle retribuzioni di dicembre nonché a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno e incentivi monetari inclusi) complessivamente maturate a fine esercizio 2016.

I Debiti verso clienti fanno principalmente riferimento a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso altri sono rappresentati essenzialmente per un importo di 1,4 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio (1,3 milioni nel 2015) oltre a 0,6 milioni di euro per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti del Gruppo.

La voce Ratei e risconti passivi è rappresentata da proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

51) Debiti per acquisto partecipazioni (correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti per acquisto partecipazioni 4.718 - 4.718

L'importo si riferisce al valore attuale del corrispettivo differito che si è stimato sarà dovuto dal Gruppo Esprinet al Gruppo Itway per l'acquisto dei rami "VAD". Esso è pari al valore netto tra il conguaglio dovuto dal venditore rispetto alla situazione di conferimento e la stima degli earn out allo stesso riconosciuti e commisurati a risultati di redditività prodotta nei dodici mesi successivi alla data dell'operazione, avvenuta in data 30 novembre 2016 come meglio descritto nel paragrafo Fatti di rilievo del periodo cui si rimanda.

6. Garanzie, impegni e rischi potenziali

Impegni e rischi potenziali

La tabella successiva riassume gli impegni e rischi potenziali facenti capo al Gruppo:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Beni di terzi 38.976 16.874 22.102
Garanzie reali - - -
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese 13.784 12.848 936
Garanzie prestate 52.760 29.722 23.038

Beni di terzi

L'importo si riferisce principalmente al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A. (per 11,3 milioni di euro) e di Esprinet Iberica S.L.U. (per 14,0 milioni di euro).

Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese

L'importo si riferisce in prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate in Italia a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fideiussioni bancarie rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture.

7. Commento alle voci di conto economico

33) Ricavi

Di seguito vengono fornite alcune analisi sull'andamento dei ricavi del Gruppo nell'esercizio. Per ulteriori informazioni si faccia riferimento a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.

Ricavi per prodotti e servizi

2016
%
%
(milioni di euro) 2015 % Var. Var.
Ricavi da vendite di prodotti 1.979,9 65,1% 1.989,6 73,9% (9,7) 0%
Ricavi da vendite di servizi 15,7 0,5% 8,4 0,3% 7,3 87%
Ricavi Sottogruppo Italia 1.995,6 65,6% 1.998,0 74,2% (2,4) 0
%
Ricavi per vendite di prodotti 1.045,7 34,4% 695,2 25,8% 350,5 50%
Ricavi da vendite di servizi 1,0 0,0% 0,9 0,0% 0,1 11%
Ricavi Sottogruppo Spagna 1.046,7 34,4% 696,1 25,8% 350,6 50%
Ricavi Gruppo 3.042,3 100,0% 2.694,1 100,0% 348,2 13%

Ricavi per area geografica

(milioni di euro) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Italia 1.962,9 64,5% 1.973,9 73,3% (11,0) -0,6%
Spagna 1.016,5 33,4% 664,1 24,7% 352,4 53,1%
Altri paesi UE 40,0 1,3% 45,6 1,7% (5,6) -12,2%
Paesi extra UE 22,9 0,8% 10,5 0,4% 12,4 117,7%
Ricavi Gruppo 3.042,3 100,0% 2.694,1 100,0% 348,2 12,9%

I ricavi realizzati negli altri paesi dell'Unione Europea sono riferiti principalmente alle vendite dalla consociata spagnola a clienti residenti in Portogallo. I ricavi realizzati al di fuori dell'Unione Europea sono riferiti principalmente alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti a San Marino.

35) Margine commerciale lordo

%
(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var.
Ricavi 3.042.330 100,00% 2.694.054 100,00% 348.276 13%
Costo del venduto 2.878.435 94,61% 2.537.190 94,18% 341.245 13%
Margine commerciale lordo 163.895 5,39% 156.864 5,82% 7.031 4
%

Il margine commerciale lordo consolidato è pari a 163,9 milioni di euro ed evidenzia un aumento pari al +4% (7,0 milioni di euro) rispetto al corrispondente periodo del 2015 come conseguenza dei maggiori ricavi realizzati, solo parzialmente controbilanciati da una flessione del margine percentuale.

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività del Gruppo, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi. Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale lordo risente della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nell'esercizio in esame, tale ultimo effetto è quantificabile in circa 5,4 milioni di euro (4,2 milioni nel 2015).

50) Altri proventi

(euro/000) 2016 % 2015 % %
Var.
Ricavi 3.042.330 2.694.054 13%
Altri proventi 2.838 0,09% 0 0,00%

Gli Altri proventi ammontano a 2,8 milioni di euro e si riferiscono interamente al provento realizzato nell'acquisto, ad opera della neo costituita EDSlan S.r.l., del ramo d'azienda relativo dalle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication, dalla preesistente EDSlan S.p.A..

37-38) Costi operativi

Var.
(euro/000) 2016 % 2015 % Var.
Ricavi 3.042.330 ###### 2.694.054 ###### 348.276 13%
Costi di marketing e vendita 49.871 1,64% 43.974 1,63% 5.897 13%
Costi generali e amministrativi 78.296 2,57% 66.391 2,46% 11.905 18%
Costi operativi 128.167 4,21% 110.365 4,10% 17.802 16%
- di cui non ricorrenti 4.754 0,16% 657 0,02% 4.097 624%
Costi operativi "ricorrenti" 123.413 4,06% 109.708 4,07% 13.705 12%
%
(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var.
Ricavi 3.042.330 ###### 2.694.054 ###### 348.276 13%
Costi di marketing e vendita 49.871 1,64% 43.974 1,63% 5.897 13%
Costi generali e amministrativi 78.296 2,57% 66.391 2,46% 11.905 18%
Costi operativi 128.167 4,21% 110.365 4,10% 17.802 16%
- di cui non ricorrenti 4.754 0,16% 657
0,02%
4.097 624%
Costi operativi "ricorrenti" 123.413 4,06% 109.708 4,07% 13.705 12%
milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2015 con un'incidenza sui ricavi aumentata da 4,10%
nel 2015 a 4,21% nel 2016. Al netto dei costi non ricorrenti l'incidenza percentuale sui ricavi evidenzia
un'inversione di tendenza scendendo dal 4,07% al 4,06% per effetto dei maggiori ricavi.
Nel 2016 sono state individuate come poste non ricorrenti, pari complessivamente a 4,8 milioni di
euro, costi relativi alle operazioni di aggregazione aziendale realizzate in Italia (EDSlan S.r.l. e Mosaico
S.r.l.) ed in Spagna (Vinzeo Technologies S.A.U. e V-Valley Iberian S.L.U.) per 2,8 milioni di euro, costi
sostenuti dalla controllante Esprinet S.p.A. per l'ampliamento del polo logistico di Cavenago e dalla
controllata Esprinet Iberica S.L.U. per l'allestimento di un nuovo magazzino a Saragozza per 1,1 milioni
di euro e indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo delle società del Gruppo per
0,8 milioni di euro (0,6 milioni di euro nel 2015).
La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi consolidati ed il loro andamento:
(euro/000) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Ri
cavi
3.042.330 2.694.054 348.276 13%
Personale marketing e vendita e oneri accessori 40.231 1,32% 34.741 1,29% 5.490 16%
Altre spese di marketing e vendita 9.640 0,32% 9.233 0,34% 407 4%
Costi
di
marketi
ng e vendi
ta
49.871 1,64% 43.974 1,63% 5.897 13%
Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. 25.287 0,83% 21.716 0,81% 3.571 16%
Compensi e spese amministratori 5.523 0,18% 4.824 0,18% 699 14%
Consulenze 6.487 0,21% 4.754 0,18% 1.733 36%
Costi logistica 17.854 0,59% 15.104 0,56% 2.750 18%
Ammortamenti ed accantonamenti 4.424 0,15% 2.957 0,11% 1.467 50%
Altre spese generali ed amministrative 18.721 0,62% 17.036 0,63% 1.685 10%
Costi
generali
ed ammi
ni
strati
vi
78.296 2,57% 66.391 2,46% 11.905 18%
Costi
operati
vi
128.167 4,21% 110.365 4,10% 17.802 16%
I Costi di marketing e vendita includono principalmente:
-
i costi del personale di marketing e vendita nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti
oneri contributivi e accessori;
- spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
- i costi di gestione dei Cash and Carry.
I Costi generali e amministrativi comprendono:
  • - i costi del personale di marketing e vendita nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti oneri contributivi e accessori;
  • spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
  • i costi di gestione dei Cash and Carry.

  • - i costi del personale di direzione e amministrativo, ivi incluse le aree EDP, risorse umane, servizi generali e logistica;

  • - i compensi agli organi sociali e oneri correlati, le spese viaggio-vitto e alloggio nonché la remunerazione dei piani di stock option;
  • - le consulenze commerciali, le consulenze EDP per lo sviluppo software e l'assistenza sui sistemi informativi e i compensi ad altri consulenti e collaboratori (per revisione del bilancio, consulenze immobiliari, fiscali, legali e varie);
  • - le spese postali, telefoniche e di telecomunicazione;
  • - gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ad esclusione di quelli relativi alle attrezzature ed impianti logistici allocati per destinazione al costo del venduto nonché gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazioni;
  • - altre spese generali ed amministrative, tra le quali figurano le locazioni di immobili, le utenze, le spese e commissioni bancarie, i costi assicurativi, tecnologici e telefonici.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

Costo del lavoro

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. % Var.
Ricavi 3.042.330 2.694.054 348.276 13%
Salari e stipendi 39.643 1,30% 33.767 1,25% 5.876 17%
Oneri sociali 11.586 0,38% 10.012 0,37% 1.574 16%
Costi pensionistici 2.182 0,07% 2.001 0,07% 181 9%
Altri costi del personale 991 0,03% 911 0,03% 80 9%
Oneri di risoluzione rapporto 1.079 0,04% 999 0,04% 80 8%
Piani azionari 477 0,02% 381 0,01% 96 25%
Costo del lavoro (1) 55.958 1,84% 48.071 1,78% 7.887 16%

(1) Escluso il costo dei lavoratori interinali.

Al 31 dicembre 2016 il costo del lavoro ammonta a 56,0 milioni di euro, in aumento del 16% (+7,9 milioni di euro) rispetto all'anno precedente e pressoché in linea con l'incremento del personale mediamente impiegato all'interno del Gruppo (+18%) per effetto sostanzialmente dell'ampliamento del suo perimetro. In Italia sono infatti state costituite le società EDSlan S.r.l., che in data 8 aprile ha acquistato dalla pre-esistente EDSlan S.p.A. un ramo d'azienda con 95 dipendenti, e Mosaico S.r.l. che in data 30 novembre ha acquistato da Itway S.p.A. un ramo d'azienda con 29 dipendenti.

In Spagna invece in data 1° luglio è stata acquistata la società Vinzeo Technologies S.A.U. con i suoi 157 dipendenti ed in data 30 novembre, la neo-costituita V-Valley Iberian S.L.U., ha acquistato da Itway Iberica S.L. un ramo d'azienda con 16 dipendenti.

L'incremento di costi consegue inoltre ad un ampliamento degli organici anche nelle altre società del Gruppo che è stato parzialmente controbilanciato dai minori oneri conseguenti alla riorganizzazione aziendale e alla cessione del ramo d'azienda "Rosso Garibaldi", avvenuti nell'esercizio 2015, da parte del Gruppo Celly.

Il dettaglio dei dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2016, ripartiti per qualifica contrattuale e per società, è fornito nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione" cui si rimanda.

Piani di incentivazione azionaria

In data 30 giugno 2015 sono stati assegnati i diritti di assegnazione gratuita delle azioni previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi, dal valore nominale unitario di 0,15 euro, erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a 31.400 azioni, essendosi quindi provveduto, nel corso del 2015, alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai 646.889 diritti assegnati.

Il piano è stato oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato, alla data di assegnazione, tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto (determinato in base all'ultimo dividendo distribuito agli azionisti) e del livello del tasso di interesse privo di rischio a tale data.

Nell'esercizio precedente, in data 30 aprile 2015, è giunto a maturazione un precedente "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 9 maggio 2012 ed anch'esso condizionato al raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2012-2014 nonché alla permanenza del singolo beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato 2015.

In data 19 maggio 2015 a seguito del pieno raggiungimento degli obiettivi reddituali, sono state consegnate ai beneficiari n. 1.150.000 azioni già nella disponibilità dell'emittente.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per entrambi i Piani di compensi menzionati sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente:

Piano 1 Piano 2
Data di assegnazione 14/05/12 30/06/15
Scadenza periodo di maturazione 30/04/15 30/04/18
Data di esercizio 30/06/15 30/06/18
Numero diritti assegnazione gratuita massimo 1.150.000 1.150.000
Numero diritti assegnazione gratuita assegnati 1.150.000 646.889
Numero diritti assegnazione gratuita concessi 1.150.000 646.889
Fair value unitario (euro) 2,38 6,84
Fair value totale (euro) 2.737.897 4.424.721
Tasso di interesse privo di rischio (BTP 3 anni) 1,1% (1) 0,7% (2)
Volatilità implicita (260 giorni) 47,4% (1) 40,9% (2)
Durata (anni) 3 3
Prezzo di mercato (3) 2,64 7,20
"Dividend yield" 3,4% 1,7%

(1) Fonte: Bloomberg, 11 maggio 2012

(2) Fonte: Bloomberg, 29 giugno 2015

(3) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione

I costi complessivamente imputati a conto economico nell'esercizio 2016 in riferimento ai suddetti Piani, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 477mila euro relativamente ai dipendenti (381mila euro nel 2015 di cui 73mila euro relativi al Piano conclusosi nello stesso esercizio) ed a 926mila euro relativamente agli amministratori (694mila euro nel 2015 di cui 231mila euro relativi al Piano scaduto il 30 aprile 2015).

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

%
(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var.
Ricavi 3.042.330 100,00% 2.694.054 100,00% 348.276 13%
Ammortamenti Imm. materiali 3.419 0,11% 2.844 0,11% 575 20%
Ammortamenti Imm. immateriali 531 0,02% 493 0,02% 38 8
%
Subtot. ammortamenti 3.950 0,13% 3.337 0,12% 613 18%
Svalutazione immobilizzazioni 4 0,00% - 0,00% 4 0
%
Subtot. ammort. e svalut. (A) 3.954 0,13% 3.337 0,12% 617 18%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 601 0,02% 722 0,03% (121) -17%
Totale ammort., svalutaz. e
accantonamenti (C=A+
B)
4.555 0,15% 4.059 0,15% 496 12%
(euro/000) 2016 2015 Var.
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo 3.419 2.860 559
Altri riaddebiti - (16) 16
Ammortamenti Imm. materiali 3.419 2.844 575
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo 531 506 25
Altri riaddebiti - (14) 14
Ammortamenti Imm. immateriali 531 493 39

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.

Le tabelle successive contengono il dettaglio dei costi e gli impegni per futuri pagamenti relativi ai leasing di natura operativa:

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. % Var.
Ricavi 3.042.330 2.694.054 348.276 13%
Locazione immobili 8.982 0,30% 7.925 0,29% 1.057 13%
Noleggio automezzi 1.665 0,05% 902 0,03% 763 85%
Noleggio attrezzature 632 0,02% 341 0,01% 291 85%
Noleggio linee dati 213 0,01% 90 0,00% 123 137%
Cost Housing CED 183 0,01% 148 0,01% 35 24%
Totale costi per leasing operativi 11.675 0,38% 9.406 0,35% 2.269 24%
(euro/000) 2017 2018 2019 2020 2021 Oltre Totale
Locazione immobili 10.566 10.362 10.240 10.087 9.810 14.441 65.506
Noleggio automezzi 1.422 1.146 837 294 32 - 3.731
Noleggio attrezzature 446 192 54 21 15 - 728
Noleggio linee dati 212 135 56 62 - - 465
Costi Housing CED 145 34 34 34 - - 247
Costi per leasing operativi 12.791 11.869 11.221 10.498 9.857 14.441 70.677

42) Oneri e proventi finanziari

%
(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var.
Ri
cavi
3.042.330 100,00% 2.694.054 100,00% 348.276 13%
Interessi passivi su finanziamenti 2.309 0,08% 1.950 0,07% 359 18%
Interessi passivi verso banche 608 0,02% 527 0,02% 8
1
15%
Interessi passivi verso altri 1
6
0,00% 21 0,00% (5) -24%
Oneri per ammortamento upfront fee 478 0,02% 410 0,02% 6
8
17%
Interessi su acquisto partecipazione - 0,00% 343 0,01% (343) -100%
Oneri da attualizzazione crediti 8
3
0,00% - 0,00% 8
3
NA
Costi finanziari IAS 19 8
5
0,00% 6
6
0,00% 1
9
30%
Interessi passivi su leasing finanziario - 0,00% 1 0,00% (1) -100%
Oneri su debiti per aggregazioni aziendali 4 0,00% - 0,00% 4 NA
Oneri su strumenti derivati 3 0,00% - 0,00% 3 NA
Oneri
fi
nanzi
ari
(A)
3.586 0,12% 3.317 0,12% 269 8
%
Interessi attivi da banche (154) -0,01% (336) -0,01% 182 -54%
Interessi attivi da altri (121) 0,00% (156) -0,01% 35 -22%
Proventi su debiti per aggregazioni aziendali (1.281) -0,04% - 0,00% (1.281) NA
P
roventi
fi
nanzi
ari
(B)
(1.556) -0,05% (492) -0,02% (1.064) >100%
Oneri
fi
nanzi
ari
netti
(C=A+
B)
2.030 0,07% 2.825 0,10% (795) -28%
Utili su cambi (1.140) -0,04% (884) -0,03% (256) 29%
Perdite su cambi 1.957 0,06% 2.302 0,09% (345) -15%
(Uti
li
)/perdi
te su cambi
(D)
817 0,03% 1.418 0,05% (601) -42%
Oneri
/(proventi
) fi
nanzi
ari
(E=C+
D)
2.847 0,09% 4.243 0,16% (1.396) -33%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 2,8 milioni di euro, evidenzia un miglioramento rispetto all'anno precedente (-1,4 milioni di euro).

Tale dinamica è riconducibile principalmente agli 1,3 milioni di euro di proventi emersi in relazione alla valutazione al 31 dicembre 2016 del corrispettivo potenziale per l'acquisto residuo del 20% delle azioni della controllata Celly S.p.A. (valutazione che al 31 dicembre 2015 aveva fatto emergere un onere di 0,3 milioni di euro), oltre che all'impatto positivo della gestione cambi migliorata di 0,6 milioni di euro, passando da perdite su cambi di 1,4 milione di euro nel 2015 a perdite su cambi pari a 0,8 euro nel 2016.

All'opposto si evidenzia un peggioramento nel saldo netto dei soli interessi bancari, negativo per 2,8 milioni di euro rispetto ai 2,1 milioni di euro del 2015, principalmente a seguito di un incremento nei livelli di esposizione debitoria media verso il sistema bancario solo in parte controbilanciato da una riduzione dei tassi rispetto all'esercizio precedente.

45) Imposte

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Ricavi 3.042.330 ##### 2.694.054 ##### 348.276 13%
Imposte correnti 5.892 0,19% 10.702 0,40% (4.810) -45%
Imposte differite 2.958 0,10% 1.504 0,06% 1.454 97%
Totale imposte 8.850 0,29% 12.206 0,45% (3.356) -27%

Di seguito la riconciliazione tra aliquota ordinaria e aliquota effettiva.

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Gruppo Sottogr.
Itali
a
Sottogr.
Iberi
ca
Gruppo Sottogr.
Itali
a
Sottogr.
Iberi
ca
Uti
le ante i
mposte [A]
35.720 24.642 11.241 42.247 30.522 11.752
Uti
le operati
vo (EBIT)
38.566 25.740 12.826 46.499 33.867 12.659
(+) accantonamenti fondo svalutazione crediti 1.058 1.058 - 353 353 -
(+) accantonamenti fondo rischi ed oneri 486 486 - 599 599 -
Sti
ma i
mponi
bi
le fi
scale ai
fi
ni
IRAP
[B]
40.110 27.284 - 47.451 34.819 -
Imp. teoriche IRES Sottogruppo Italia (= A*27,5%) 6.732 6.777 - 8.386 8.394 -
Imp. teoriche IRAP Sottogruppo Italia (= B*3,9%) 1.064 1.064 - 1.358 1.358 -
Imp.teoriche sul reddito Sottogruppo Spagna [A*25,0%-21,0%] 2.828 - 2.828 3.291 - 3.291
Totale i
mposte teori
che [C]
10.623 7.841 2.828 13.035 9.751 3.291
co [C/A]
Tax rate teori
29,7% 31,8% 25,2% 30,9% 31,9% 28,0%
(-) imposte su proventi da aggregazioni aziendali (780) (780) - - - -
(-) agevolazione fiscale ACE (aiuto alla crescita economica) (1.181) (1.181) - (997) (997) -
(-) cambiamento tax rate - - - (65) - (65)
Altre differenze permanenti di reddito 188 148 46 233 239 (6)
Totale i
mposte effetti
ve [D]
8.850 6.027 2.874 12.206 8.993 3.220
vo [D/A]
Tax rate effetti
24,8% 24,5% 25,6% 28,9% 29,5% 27,4%

La voce imposte su proventi da aggregazioni aziendali si riferisce all'operazione di acquisizione del ramo d'azienda da parte della società EDSlan S.r.l..

46) Utile netto e utile per azione

(euro/000) 2016 2015 Var. %
Var.
Utile netto 26.870 30.041 (3.171) -11%
N. medio ponderato azioni in circolazione - base 51.757.451 51.704.685
N. medio ponderato azioni in circolazione - diluito 52.060.893 51.897.324
Utile per azione in euro - base 0,52 0,59 (0,07) -12%
Utile per azione in euro - diluito 0,51 0,58 (0,07) -12%

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "base" sono state escluse le azioni proprie in portafoglio.

Ai fini del calcolo dell'utile per azione "diluito" sono state considerate le potenziali azioni asservite al piano di stock grant approvato in data 30 aprile 2015 dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in applicazione dei quali risultano assegnate gratuitamente dal Consiglio di Amministrazione della stessa n. 646.889 azioni.

8. Altre informazioni rilevanti

8.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

(euro/000) Carica Durata
della carica
Compensi
fissi (1)
Compensi
variabili non
equity erogabili
(2)
Benefici non
monetari (4)
Altri compensi
(5)
Totale
generale
Consiglio di Amministrazione
Francesco Monti Presidente 2015/17 450 195 3 - 648
Vice Presidente e
Maurizio Rota Amm. Delegato 2015/17 450 292 4 - 746
Alessandro Cattani Amm. Delegato 2015/17 450 292 4 - 746
Valerio Casari Amministratore 2015/17 343 234 4 - 581
Marco Monti Amministratore 2015/17 30 - - 18 48
Matteo Stefanelli Amministratore 2015/17 30 - - 41 71
Tommaso Stefanelli Amministratore 2015/17 30 - - 41 71
Mario Massari Amministratore (3) 2015/17 30 - - 47 77
Chiara Mauri Amministratore (3) 2015/17 30 - - 36 66
Cristina Galbusera Amministratore (3) 2015/17 30 - - 36 66
Emanuela Prandelli Amministratore (3) 2015/17 30 - - - 30
Andrea Cavaliere Amministratore(6) 2015/17 30 - - - 30
1.933 1.013 16 220 3.181
Collegio Sindacale
Giorgio Razzoli Presidente 2015/17 45 - - - 45
Patrizia Paleologo
Oriundi
Sindaco Effettivo 2015/17 40 - - - 40
Bettina Solimando Sindaco Effettivo 2015/17 40 - - - 40
125 - - - 125
(I) Compensi nella società che redige il bilancio 2.058 1.013 16 220 3.306
(II) Compensi da controllate e collegate - - - - -
(III) Totale compensi 2.058 1.013 16 220 3.306

(1) Solo per il consigliere Casari (CFO), la voce comprende anche la retribuzione da lavoro dipendente.

(2) Condizionati al raggiungimento di obiettivi legati ai risultati economici e finanziari consolidati del Gruppo. Essi rappresentano la quota bonus dell'anno e degli anni precedenti erogabili.

(3) Consigliere indipendente.

(4) "Fringe benefit" auto.

(5) Compensi per la partecipazione a comitati relativamente agli amministratori.

(6) Dimissionario dal 20 febbraio 2017

Si riporta qui di seguito il dettaglio dei Compensi variabili no equity a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategica (dati in migliaia di euro):

B o
nus dell'anno
B
o
nus di anni precedenti
B
eneficiari
Ero
gabile/
Ero
gato
D
ifferito
P
erio
do
di
R
iferimento
N
o
n più
ero
gabili
Ero
gabile/
Ero
gato
A
nco
ra
differiti
Francesco Monti 133 3 2016 - 6
2
Maurizio Rota 200 5 2016 - 9
2
Alessandro Cattani 200 5 2016 - 9
2
Valerio Casari (1) 160 4 2016 - 74
Totale 693 1
7
- 320

(1) Amministratore.

Nelle tabelle precedenti sono riportate le informazioni relative ai compensi spettanti per l'esercizio 2016 ad amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché ai dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti in questa e nelle altre società del Gruppo.

Così come definito dal principio contabile IAS 24 e richiamato dalla delibera Consob n.17221 del 12 marzo 2010, "dirigenti con responsabilità strategiche sono quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della società, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa".

I compensi precedentemente esposti includono tutte le voci retributive erogate o erogabili (al lordo delle ritenute fiscali e previdenziali), i benefici in natura e i compensi percepiti quali amministratori o sindaci di società del Gruppo.

Si riporta qui di seguito la tabella inerente i Piani di Incentivazione basati su strumenti finanziari, diversi dalle Stock option, a favore dei componenti dell'organo di amministrazione e degli altri dirigenti con responsabilità strategica.

Beneficiari Diritti assegnati al
1° gennaio 2016
Diritti
esercitati
nel 2016
Diritti
assegnati
nel 2016
Diritti detenuti al
31 dicembre 2016
Quantità Prezzo medio di
esercizio
Quantità Quantità Quantità Prezzo medio
di esercizio
Periodo di
vesting
Maurizio Rota 131.578 gratuito - - 131.578
Alessandro Cattani 131.578 gratuito - - 131.578 dal 30/06/2015
al 30/04/2018
Valerio Casari (1) 120.614 gratuito - - 120.614

(1) Amministratore.

8.2 Rapporti con entità correlate

Nelle tabelle successive sono riepilogati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nel paragrafo precedente cui si rimanda.

Le operazioni intercorse tra la holding Esprinet S.p.A. e le sue controllate incluse nel perimetro di consolidamento sono state eliminate nel bilancio consolidato e non vengono pertanto evidenziate nella presente sezione.

Rapporti con altre parti correlate

Nella tabella seguente sono dettagliate le operazioni intercorse tra le società del Gruppo e le società nelle quali amministratori e soci di Esprinet S.p.A. rivestono posizioni di rilievo, nonché i dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo ed i loro stretti familiari.

I ricavi sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato.

Le prestazioni di servizi ricevute fanno prevalentemente riferimento ai contratti di locazione conclusi a condizioni di mercato e sottoscritti nei periodi precedenti a quello in esame, rispettivamente con le società Immobiliare Selene S.r.l., relativamente al sito logistico di Cambiago (MI) e M.B. Immobiliare S.r.l. riguardo al sito logistico di Cavenago (MB).

Il valore complessivo delle suddette operazioni non è comunque rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.

2016 2015
(euro/000) Tipologia Ricavi Costi Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Debiti
Ricavi
Infoklix S.p.A. Vendita prodotti - - 2 - - - 2 -
Key managers e familiari Vendita prodotti 15 - 7 - 18 - 4 -
Smart Res S.p.A. Vendita prodotti - 7
Subtotale 15 - 9 - 25 - 6 -
Costi generali e amministrativi
Immobiliare Selene S.r.l. Locazione immobili - 1.455 - - - 1.455 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Locazione immobili - 2.296 - 12 - 2.135 - -
Immobiliare Selene S.r.l. Spese varie - 7 - - - 7 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Spese varie - 24 - - - 14 - -
Immobiliare Selene S.r.l. Depositi cauzionali - - 717 - - - 718 -
M.B. Immobiliare S.r.l. Depositi cauzionali - - 567 - - - 567 -
Subtotale - 3.782 1.284 12 - 3.611 1.285 -
Oneri/proventi finanziari
Immobiliare Selene S.r.l. Interessi su depositi 1 - 1 - 4 - 4 -
M.B. Immobiliare S.r.l. Interessi su depositi 1 - 1 - 3 - 3 -
Subtotale 2 - 2 - 7 - 7 -
Totale complessivo 17 3.782 1.295 12 32 3.611 1.298 -

Come evidente dalla tabella il valore complessivo delle suddette operazioni non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività del Gruppo.

Rapporti con società collegate

Di seguito vengono evidenziati i rapporti intrattenuti con la società collegata Assocloud S.r.l. e Ascendeo SAS:

2016 2015
(euro/000) Tipologia Ricavi Costi Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Debiti
Ricavi
Assocloud S.rl. Ricavi per servizi vari - - - - 71 - 156 -
Assocloud S.rl. Canoni di locazione - 21 - - - 91 - -
Assocloud S.rl. Acquisti merce - - - - - 43 - 209
Assocloud S.rl. Spese per servizi vari - - - - - 7 - -
Ascendeo SAS Ricavi merce - - - - 49 - 6 -
Ascendeo SAS Acquisti merce - - - - - - - 1
Ascendeo SAS Spese per servizi vari - 6 - 5
Totale - 27 - 5 120 141 162 210

Per la società Assocloud S.r.l. ceduta da Esprinet in data 28 aprile 2016 è stato riportato il valore dei ricavi e dei costi suddivisi per natura, maturati alla data di cessione.

I valori sopra riportati verso la società Ascendeo SAS, fanno riferimento sostanzialmente a costi e debiti per servizi con la società Celly S.p.A..

8.3 Analisi dei flussi di cassa nel periodo

Come evidenziato nella tabella successiva, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario consolidato, il Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2016 registra un surplus di liquidità di 105,4 milioni di euro rispetto al surplus di liquidità di 185,9 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2015.

(euro/000) 2016 2015
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
(185.913) (130.284)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio 34.413 74.058
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (105.981) (14.695)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto (7.620) (2.013)
Flusso di
cassa netto
(79.188) 57.350
Interessi bancari non pagati (1.301) (1.721)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
fi
nali
(105.424) (185.913)
Debiti finanziari correnti 151.885 29.314
Crediti finanziari verso clienti (5.596) (507)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 483 195
Crediti finanziari verso società di factoring (1.492) (2.714)
Disponibilità liquide (285.933) (280.089)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
correnti
netti
(140.653) (253.801)
Debiti finanziari non correnti 28.833 65.138
Debito per acquisto partecipazioni 8.660 5.222
Attività/Passività finanz. non correnti per derivati 28 224
Crediti finanziari verso clienti (2.292) (2.696)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
(105.424) (185.913)

8.4 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari

Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, la tabella successiva fornisce l'informativa relativamente all'"indebitamento finanziario netto" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati nella Raccomandazione del CESR (Committe of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.

Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo i criteri previsti dal CESR coincide per il Gruppo con la nozione di "Debiti finanziari netti".

(eu
ro/000)
31/12/2016 31/12/2015
A. Depositi bancari e denaro in cassa 285.923 280.087
B. Assegni 1
0
2
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 285.933 280.089
Attività finanziarie per strumenti derivati - -
Crediti finanziari verso clienti 5.596 507
Crediti finanziari verso società di factoring 1.492 2.714
E. Crediti finanziari correnti 7.088 3.221
F. Debiti bancari correnti 63.438 3.687
G. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 78.414 17.582
H. Debiti verso altri finanziatori e passività finanziarie per strumenti derivati 10.516 8.241
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 152.368 29.510
J
. Indebi
tamento fi
nanzi
ari
o corrente netto (I-E-D)
(140.653) (253.800)
K. Debiti bancari non correnti 28.833 65.138
L. Crediti finanziari verso altri (2.292) (2.696)
M. Debiti verso altri finanziatori e passività fin. non correnti per strumenti derivati 8.688 5.446
N. Indebi
tamento fi
nanzi
ari
o non corrente (K+
L+
M)
35.229 67.888
O. Indebi
tamento fi
nanzi
ari
o netto (J
+
N)
(105.424) (185.913)
Ri
parti
zi
one dell'i
ndebi
tamento fi
nanzi
ari
o netto:
Debiti finanziari correnti 151.885 29.314
(Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 483 195
Crediti finanziari verso altri (5.596) (507)
Crediti finanziari verso società di factoring (1.492) (2.714)
Disponibilità liquide (285.933) (280.089)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
correnti
netti
(140.653) (253.801)
(Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati 28 224
Crediti finanziari non correnti (2.292) (2.696)
Debito per acquisto partecipazioni 8.660 5.222
Debiti finanziari non correnti 28.833 65.138
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
(105.424) (185.913)

La posizione finanziaria netta di Gruppo, positiva per 105,4 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra debiti finanziari lordi per 180,7 milioni di euro, crediti finanziari verso società di factoring per 1,5 milioni di euro, crediti finanziari verso altri (clienti, time deposit, operazioni di aggregazione aziendale) per 7,9 milioni di euro, debito per acquisto partecipazioni per 8,7 milioni di euro, disponibilità liquide per 285,9 milioni di euro e passività finanziarie per strumenti derivati pari a 0,5 milioni di euro.

Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico del Gruppo.

Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2016, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, in Italia e Spagna, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò a luglio 2015 in Italia è stato avviato un programma di cartolarizzazione di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39. L'effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti al 31 dicembre 2016 è quantificabile in ca. 400 milioni di euro (ca. 287 milioni al 31 dicembre 2015).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, distintamente per ciascun ente erogatore, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo dei finanziamenti ottenuti con la ripartizione tra "Sottogruppo Italia" e "Sottogruppo Iberica" segnalando che gli importi esposti possono differire dal valore contabile in linea capitale in quanto rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

31/12/2016 31/12/2015 Var.
(euro/000) Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot.
Finanziamento in pool
(agente: Banca IMI) 48.539 - 48.539 16.047 48.502 64.549 32.492 (48.502) (16.010)
Intesa Sanpaolo (mutuo GdF) 386 2.252 2.638 368 2.636 3.004 18 (384) (366)
Unicredit 10.252 256 10.508 - 10.000 10.000 10.252 (9.744) 508
Intesa Sanpaolo 1.252 3.256 4.508 1.000 4.000 5.000 252 (744) (492)
BPM 337 85 422 - - - 337 85 422
Credem - - - 167 - 167 (167) - (167)
Totale Sottogruppo Italia 60.766 5.849 66.615 17.582 65.138 82.720 43.184 (59.289) (16.105)
Banco Santander 5.996 7.295 13.291 - - - 5.996 7.295 13.291
Banco Sabadell 3.275 5.250 8.525 - - - 3.275 5.250 8.525
La Caixa 4.580 2.248 6.828 - - - 4.580 2.248 6.828
Banco Popular 1.066 2.922 3.988 - - - 1.066 2.922 3.988
Targobank 984 2.014 2.998 - - - 984 2.014 2.998
Kutxabank 1.498 750 2.248 - - - 1.498 750 2.248
Bankinter - 2.000 2.000 - - - - 2.000 2.000
Deutsche Bank 249 505 754 - - - 249 505 754
Totale Sottogruppo Spagna 17.648 22.984 40.632 - - - 17.648 22.984 40.632
Totale Gruppo 78.414 28.833 107.247 17.582 65.138 82.720 60.832 (36.305) 24.527

8.5 Finanziamenti e covenant su finanziamenti

Nella tabella seguente si riporta il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti dal Gruppo:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Finanziamento da Intesa a Esprinet S.p.A. per "mutuo GdF"
rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022
2.696 3.085 (389)
Finanziamento chirografario in pool a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2019
48.750 65.000 (16.250)
Finanziamento chirografario da Unicredit a Esprinet S.p.A.
rimborsabile in unica soluzione a luglio 2019
10.000 10.000 -
Finanziamento chirografario da Intesa Sanpaolo a Celly S.p.A.
rimborsabile in rate semestrali entro ottobre 2020
4.000 5.000 (1.000)
Finanziamento chirografario da Credem a Celly S.p.A.
rimborsabile in rate trimestrali entro gennaio 2016
- 167 (167)
Finanziamento chirografario da BPM a EDSlan S.r.l.
rimborsabile in rate trimestrali entro marzo 2018
422 - 422
Finanziamento chirografario da Unicredit a EDSlan S.r.l.
rimborsabile in rate mensili entro dicembre 2018
508 - 508
Finanziamento chirografario da Intesa a EDSlan S.r.l.
rimborsabile in rate mensili entro dicembre 2018
508 - 508
Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2017
2.500 - 2.500
Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2018
5.000 - 5.000
Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro novembre 2018
2.000 - 2.000
Finanziamento chirografario da Banco Santander a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2019
3.800 - 3.800
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro agosto 2017
1.525 - 1.525
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2018
3.500 - 3.500
Finanziamento chirografario da Banco Sabadell a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2019
3.500 - 3.500
Finanziamento chirografario da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate annuali entro giugno 2017
2.333 - 2.333
Finanziamento chirografario da La Caixa a Vinzeo
rimborsabile in rate annuali entro giugno 2018
4.500 - 4.500
Finanziamento chirografario da Banco Popular a Vinzeo
rimborsabile in rate trimestrali entro dicembre 2019
4.000 - 4.000
Finanziamento chirografario da Targobank a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro ottobre 2019
3.000 - 3.000
Finanziamento chirografario da Kutxabank a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro gennaio 2018
2.250 - 2.250
Finanziamento chirografario da Bankinter a Vinzeo
rimborsabile in rate semestrali entro dicembre 2019
2.000 - 2.000
Finanziamento chirografario da Deutsche Bank a Vinzeo
rimborsabile in rate trimestrali entro dicembre 2019
755 - 755
Totale valore capitale 107.547 83.252 24.295

Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2016 sui suddetti finanziamenti è stato pari all'2,1% ca. (2,4% ca. nel 2015).

Sia il contratto di finanziamento dal valore contabile residuo in linea capitale pari a 48,8 milioni di euro, rappresentato da una Term Loan Facility sottoscritta da Esprinet S.p.A. con un pool di banche, erogata ad agosto 2014 e scadente entro luglio 2019, sia il contratto di finanziamento del valore contabile in linea capitale pari a 10,0 milioni di euro sottoscritto con Unicredit S.p.A., erogato a luglio 2015 e scadente a luglio 2019, contengono specifiche clausole che prevedono, nel caso di mancato rispetto di n. 3 covenant economico-finanziari, la possibilità per gli istituti eroganti di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso immediato. Tali covenant, tutti da verificare semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato, sono di seguito riportati:

  • i) rapporto tra posizione finanziaria allargata ed EBITDA;
  • ii) rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • iii) importo assoluto della posizione finanziaria allargata;

laddove per "posizione finanziaria allargata" si intende l'indebitamento finanziario netto, così come rappresentato nel precedente paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari, al lordo dei crediti finanziari e dell'effetto delle anticipazioni dell'incasso dei crediti operate nell'ambito di programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring o di cartolarizzazione degli stessi.

Ai suddetti covenant è assoggettata anche una Revolving Facility sottoscritta insieme alla Term Loan Facility già precedentemente indicata, dal valore massimo e dalla scadenza identici alla Term Loan Facility, utilizzata per un valore medio di 25,2 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2016 ed in essere per 15,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016, ed insieme alla Term Loan Facility finalizzata al sostegno del fabbisogno finanziario generale del Gruppo Esprinet e capace di migliorare il grado di stabilità e flessibilità della struttura finanziaria.

Al 31 dicembre 2016, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), due dei covenant non risultano rispettati e conseguentemente, in osservanza dei principi contabili, i finanziamenti sono stati interamente iscritti tra i debiti finanziari correnti.

Si segnala a tal proposito, come meglio dettagliato nel paragrafo Fatti di rilievo successivi all'interno della Relazione sulla Gestione, che la Term Loan Facility e la Revolving Facility sono state integralmente rimborsate in data 28 febbraio 2017 in corrispondenza della sottoscrizione, con un pool di banche comprendente sei delle medesime otto banche erogatrici i precedenti finanziamenti, di un nuovo finanziamento di 210,0 milioni di euro finalizzato, tra l'altro, al rimborso di quelli esistenti. Sui medesimi finanziamenti a luglio 2016 le banche finanziatrici avevano all'unanimità rilasciato un "waiver" in relazione al superamento, senza la formalizzazione dell'assenso preventivo da parte della maggioranza dei 2/3 delle stesse, del valore-soglia annuo di 40,0 milioni di euro in operazioni straordinarie.

Per il finanziamento sottoscritto con Unicredit S.p.A. si procederà con la richiesta formale di un waiver essendo l'istituto erogante uno dei componenti del pool del vecchio e del nuovo finanziamento.

Per effetto dell'acquisizione di Vinzeo Technologies S.A.U. il Gruppo presenta anche altri contratti di finanziamento a medio-lungo termine assoggettati a covenant economico-finanziari. Tali covenant, da verificare sui dati del bilancio annuale e certificato e, secondo le stime del management, ampiamente rispettati al 31 dicembre 2016, sono di seguito riportati:

i) rapporto tra posizione finanziaria netta e Patrimonio Netto, relativamente ai finanziamenti erogati dal Banco Santander e dalla Kutxabank per un valore capitale residuo al 31 dicembre 2016 di, rispettivamente, 13,3 milioni di euro e 2,3 milioni di euro;

ii) rapporto tra posizione finanziaria netta ed EBITDA, in relazione al solo finanziamento erogato dalla Kutxabank.

I vari contratti di finanziamento contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

8.6 Situazione degli affidamenti

A fronte degli utilizzi descritti nei paragrafi precedenti, il Gruppo Esprinet disponeva al 31 dicembre 2016 di linee di affidamento presso il sistema creditizio per complessivi 1.315 milioni di euro (di cui 1.279milioni per cassa), così suddivisi per forma tecnica:

(euro/000) Gruppo Sottogruppo
Italia
Sottogruppo
Spagna
Smobilizzo crediti/finimport/aperture di credito 329.390 233.790 95.600
Finanziamenti a medio-lungo termine 104.851 64.188 40.663
Crediti di firma 27.008 27.008 -
Factoring cedente (1) 777.800 416.800 361.000
Conti correnti passivi 2.304 1.762 542
Carte di credito 687 600 8
7
Derivati/compravendita valuta a termine 8.082 7.935 147
Linea revolving 65.000 65.000 -
Totale 1.315.122 817.083 498.039

(1) Include sia i plafond pro-soluto che pro-solvendo.

Sulla base della situazione finanziaria puntuale al 31 dicembre 2016, escludendo i plafond pro-soluto concessi dal sistema finanziario a fronte dei programmi di cessione rotativa di crediti a titolo definitivo ed i crediti di firma, il grado di utilizzo complessivo degli affidamenti era pari al 29% (22% nell'esercizio precedente) come si evince dalla tabella sottostante:

(euro/000) Utilizzi % Utilizzi lordi Affidamenti
Smobilizzo crediti/anticipi import/aperture di credito 10% 32.908 329.390
Finanziamenti a medio-lungo termine 100% 104.851 104.851
Linea revolving 23% 15.000 65.000
Conto correnti passivi 24% 542 2.304
Factoring "cedente" - pro solvendo 8% 2.388 31.300
Totale Gruppo 29% 155.689 532.845

Il mantenimento di linee di credito a breve termine con tassi di utilizzo contenuti ed elevata flessibilità di utilizzo rappresenta la modalità principale di gestione del rischio di liquidità da parte del Gruppo.

8.7 Stagionalità dell'attività

2016 2015
Gruppo Italia Iberica Gruppo Italia Iberica
Ricavi Q1 20,2% 23,2% 14,6% 22,9% 24,2% 19,3%
Ricavi Q2 20,7% 23,4% 15,7% 23,0% 23,5% 21,6%
Ricavi 1^ semestre 40,9% 46,6% 30,3% 45,9% 47,7% 40,9%
Ricavi Q3 22,4% 20,0% 27,0% 21,1% 20,5% 23,0%
Ricavi Q4 36,7% 33,4% 42,7% 33,0% 31,8% 36,0%
Ricavi 2^ semestre 59,1% 53,4% 69,7% 54,1% 52,3% 59,1%
Totale anno 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0%

La tabella sotto riportata evidenzia l'incidenza dei ricavi per trimestre solare nel biennio 2016-2015:

Tradizionalmente il mercato dell'IT e dell'elettronica di consumo è caratterizzato, sia in Italia che in Spagna, da fenomeni di marcata stagionalità delle vendite che comportano un incremento della domanda nel quarto trimestre dell'anno solare essenzialmente in relazione alla concentrazione degli acquisti nel periodo natalizio e nel c.d. "back-to-school", per la parte "consumer", e alla dinamica di spesa dei budget di investimento in IT che presenta statisticamente una concentrazione a ridosso dei mesi di novembre/dicembre.

Tale carattere di stagionalità dei consumi influenza i volumi di attività del settore distributivo e, conseguentemente, i volumi dei ricavi del Gruppo Esprinet.

A tale andamento nel periodo invernale si contrappone una flessione di domanda nei mesi estivi, ed in particolare nel mese di agosto. Tale ultima dinamica appare altresì in corso di ridimensionamento in particolare nel segmento "business" per effetto della sempre minore propensione all'interruzione dell'attività lavorativa nei mesi estivi.

A quanto sopra si aggiunge una stagionalità dei risultati economici che, in condizioni di normale svolgimento delle operazioni di gestione, risentono in termini di variabilità dell'effetto "leva operativa" generato dalla componente dei costi fissi il cui andamento è per definizione lineare nell'esercizio. La descritta stagionalità delle vendite si riflette anche sui livelli di indebitamento finanziario per la componente strettamente legata alla necessità di finanziamento del circolante il cui livello presenta un picco nell'ultima parte di ciascun anno solare.

In relazione a tale ultima grandezza si osservano inoltre rilevanti oscillazioni infra-mensili provocate perlopiù da una certa concentrazione di incassi dalla clientela alla fine e a metà di ciascun mese in presenza di pagamenti ai fornitori distribuiti più uniformemente lungo l'arco del mese.

Si evidenzia pertanto che quest'ultimo fattore è alla base di una ridotta rappresentatività del dato puntuale di indebitamento di fine periodo, così come di ciascuna fine mese, rispetto al livello medio di indebitamento osservabile nel periodo stesso.

Gli elementi sopra descritti espongono il Gruppo ad un rischio finanziario e commerciale più elevato rispetto a situazioni caratterizzate da minore stagionalità.

8.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2016 sono state individuate come poste non ricorrenti:

  • il provento di 2,8 milioni di euro realizzato nell'acquisto, ad opera della neo costituita EDSlan S.r.l., del ramo d'azienda relativo dalle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC-Unified Communication, dalla pre-esistente EDSlan S.p.A.;

  • i costi vari, pari complessivamente a 2,8 milioni di euro, relativamente a consulenze, commissioni, imposta di registro sostenuti in relazione alle operazioni di aggregazione aziendale realizzate in Italia (EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.) ed in Spagna (Vinzeo Technologies S.A.U. e V-Valley Iberian S.L.U.);

  • i costi sostenuti in Italia per l'ampliamento del polo logistico di Cavenago e in Spagna per l'allestimento di un nuovo magazzino a Saragozza, pari complessivamente a 1,1 milioni di euro;
  • le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo delle società del Gruppo, per 0,8 milioni di euro.

Nel corso del 2015 erano state individuate come poste non ricorrenti le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di altre figure di rilievo delle società del Gruppo (0,7 milioni di euro) e l'impatto sui crediti per imposte anticipate e sui fondi per imposte differite delle riduzioni di aliquota dell'imposta sui redditi.

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

operazioni (inclusi gli effetti fiscali):
(euro/000) Ti
pologi
a di
provento/(onere)
2016 2015 Var.
Altri ricavi Provento acquisto ramo d'azienda EDSlan 2.838 - 2.838
2.838 - 2.838
Costi generali e amministrativi Costi per aggregazioni aziendali (2.824) - (2.824)
Costi per ampliamento magazzini (1.120) - (1.120)
Costi di risoluzione rapporti dipendenti (810) (657) (153)
Totale SG&A (4.754) (657) (4.097)
Uti
le operati
vo (EBIT)
(1.916) (657) (1.259)
Uti
le pri
ma delle i
mposte
(1.916) (657) (1.259)
Imposte Riduzione aliquota imposte sui redditi - 9
2
(92)
Imposte su eventi non ricorrenti 1.411 200 1.211
Uti
le netto/(P
erdi
ta)
(505) (365) (140)
Di cui pertinenza dei terzi - (27) 27
Di cui pertinenza del Gruppo (505) (392) (113)

8.9 Principali contenziosi in essere

Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio consolidato".

Parimenti, nella "Relazione degli amministratori" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per lai gestione dei contenziosi legali e fiscali.

8.10 Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati

L'analisi delle operazioni relative a strumenti derivati è stata fornita nell'ambito del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari" cui si rimanda.

8.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Gruppo

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:

Soggetto Corrispettivi (euro/000)
Descrizione erogatore 2016 2015
Revisione contabile:
Controllo dei conti annuali di una sola società, con redazione
di giudizio professionale EY (1) 335,7 231,6
Controllo dei conti annuali consolidati di un insieme di imprese, con
redazione giudizio professionale EY (1) 35,3 22,8
Controllo dei conti infraannuali di una sola società o di un insieme
di imprese EY (1) 42,9 39,7
Subtotale 413,9 294,1
Altri servizi
Prestazione di servizi diversi dalla revisione EY (2) 51,7 25,3
Subtotale 51,7 25,3
Totale 465,7 319,4

(1) EY S.p.A. – Milano.

(2) EY Financial – Business Advisors S.p.A..

9. Pubblicazione del Progetto di Bilancio

Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet, che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 21 marzo 2017 nel corso della quale è stato inoltre dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

Vimercate, 21 marzo 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti

Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • - l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • - l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2016.

2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

  • 3. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Vimercate, 21 marzo 2017

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Ing. Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

Bilancio di esercizio 2016 di Esprinet S.p.A.

INDICE del Bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A.

ESPRINET S.p.A.: Bilancio d'esercizio (Bilancio Separato1 )

Prospetti di bilancio
Situazione patrimoniale-finanziaria pag. 161
Conto economico separato pag. 162
Conto economico complessivo pag. 162
Prospetto di variazioni del patrimonio netto pag. 163
Rendiconto finanziario pag. 164
Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) pag. 165
Conto economico separato (ai sensi della delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006) pag. 166
Note al bilancio d'esercizio
Informazioni generali pag. 166
Principi contabili e criteri di valutazione pag. 166
2.1 Principi contabili
2.2 Presentazione del bilancio
2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili
2.4 Principali definizioni contabili e stime
2.5 Principi contabili di recente emanazione
2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche
Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria pag. 179
Garanzie, impegni e rischi potenziali pag. 201
Commento alle voci di conto economico pag. 202
Altre informazioni rilevanti pag. 209
6.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche
6.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari
6.3 Finanziamenti e covenant su finanziamenti
6.4 Analisi dei flussi di cassa nel periodo
6.5 Prospetto delle partecipazioni
6.6 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate
6.7 Rapporti con entità correlate
6.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti
6.9 Principali contenziosi in essere
6.10 Informativa su rischi e strumenti finanziari
6.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A.
Pubblicazione del Progetto di Bilancio pag. 234
Attestazione del Bilancio di esercizio ai sensi dell'art.81-ter Regolamento Consob pag. 235
Relazione del Collegio Sindacale

Relazione della Società di Revisione

1Bilancio Separato della Esprinet S.p.A., così come definito dai principi contabili internazionali IFRS

Situazione patrimoniale-finanziaria

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS19:

(eu
ro)
Nota di
commento
31/12/2016 31/12/2015
ATTIVO
Atti
vi
tà non correnti
Immobilizzazioni materiali 1 11.463.636 9.957.735
Avviamento 2 10.625.555 10.625.555
Immobilizzazioni immateriali 3 1.252.439 610.288
Partecipazioni in società collegate 5 - 8.938
Partecipazioni in altre società 92.420.307 85.687.874
Attività per imposte anticipate 6 1.974.534 2.368.467
Attività finanziarie per strumenti derivati 8 376.617 368.706
Crediti ed altre attività non correnti 9 6.513.739 7.135.744
Atti
vi
tà correnti
124.626.827 116.763.307
Rimanenze
Crediti verso clienti
1
0
1
1
207.876.090
190.145.629
211.620.078
162.617.542
Crediti tributari per imposte correnti 1
2
4.543.177 3.295.773
Altri crediti ed attività correnti 1
3
216.952.810 95.242.977
Disponibilità liquide 1
7
80.108.534 205.992.990
699.626.240 678.769.360
Atti
vi
tà non correnti
possedu
te per la vendi
ta
-
Totale atti
vo
824.253.067 795.532.667
P
ATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 1
9
7.860.651 7.860.651
Riserve 2
0
280.644.835 264.163.686
Risultato netto dell'esercizio 2
1
12.738.421 22.943.215
301.243.907 294.967.552
P
atri
moni
o netto di
terzi
Totale patri
moni
o netto
301.243.907 294.967.552
P
ASSIVO
assi
vi
tà non correnti
P 2
2
2.251.651
Debiti finanziari
Passività finanziarie per strumenti derivati
2
3
-
2
4
2.354.315 61.137.828
224.060
2.247.565
2
5
3.682.051 3.587.236
2
6
1.684.945
9.972.962
1.745.218
68.941.907
Passività per imposte differite
Debiti per prestazioni pensionistiche
Fondi non correnti ed altre passività
assi
vi
tà correnti
2
7
381.221.026
2
8
118.778.859
2
9
-
3
0
428.302
3
2
12.608.011
P
Debiti verso fornitori
Debiti finanziari
Debiti tributari per imposte correnti
Passività finanziarie per strumenti derivati
Fondi correnti ed altre passività
TOTALE P
ASSIVO
513.036.198
523.009.160
387.748.582
26.196.705
36.118
195.375
17.446.428
431.623.208
500.565.115

19 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale-finanziaria di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema della situazione patrimoniale-finanziaria

Conto economico separato

Di seguito viene riportato il conto economico per "destinazione" della società Esprinet S.p.A. redatto secondo i principi contabili internazionali IFRS20:

(euro) Nota di
commento
2016 2015
Ri
cavi
3
3
1.951.845.407 2.015.160.797
Costo del venduto (1.848.573.683) (1.901.464.128)
Margi
ne commerci
ale lordo
3
5
103.271.724 113.696.669
Costi di marketing e vendita 3
7
(30.203.753) (29.456.817)
Costi generali e amministrativi 3
8
(53.555.654) (49.803.175)
Uti
le operati
vo (EBIT)
19.512.317 34.436.677
(Oneri)/proventi finanziari 4
2
(1.909.383) (1.988.869)
(Oneri)/proventi da altri invest. 4
3
- (19.355)
Uti
le pri
ma delle i
mposte
17.602.934 32.428.453
Imposte 4
5
(4.864.513) (9.485.238)
Uti
le netto
12.738.421 22.943.215
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo 12.738.421 22.943.215

Conto economico complessivo

(euro) 2016 2015
Uti
le netto
12.738.421 22.943.215
Altre componenti di conto economico complessivo da riclassificare nel conto economico
separato:
- Variazione riserva "cash flow hedge" (12.797) (156.695)
- Impatto fiscale su variazione riserva "cash flow hedge" 16.666 43.091
Altre componenti di conto economico complessivo da non riclassificare nel conto economico
separato:
- Variazione riserva "fondo TFR" (135.927) 199.358
- Impatto fiscale su variazioni riserva "fondo TFR" 29.651 (54.823)
Altre componenti
di
conto economi
co complessi
vo
(102.407) 30.931
Totale uti
le/(perdi
ta) complessi
va per i
l peri
odo
12.636.014 22.974.146
- di cui pertinenza Gruppo 12.636.014 22.974.146
- di cui pertinenza di terzi - -

20 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico di Esprinet S.p.A. sono evidenziati nell'apposito schema di conto economico riportato nelle pagine successive e commentati nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A."

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(euro/000) Capi
tale
soci
ale
Ri
serve
Azi
oni
propri
e
Ri
sultato di
peri
odo
Totale
patri
moni
o
netto
Saldi
al 31 di
cembre 2014
7.861 247.731 (13.070) 39.597 282.119
Uti
le/(perdi
ta) complessi
vo di
peri
odo
- 3
1
- 22.943 22.974
Destinazione risultato esercizio precedente - 33.194 - (33.194) -
Dividendi distribuiti - - - (6.403) (6.403)
Totale operazi
oni
con gli
azi
oni
sti
- 33.194 - (39.597) (6.403)
Assegnazione ed acquisto azioni proprie - (9.985) 7.925 - (2.060)
Altri movimenti - 1 - - 1
Incremento riserva piani azionari - (1.662) - - (1.662)
Saldi
al 31 di
cembre 2015
7.861 269.310 (5.145) 22.943 294.968
Uti
le/(perdi
ta) complessi
vo di
peri
odo
- (102) - 12.738 12.636
Destinazione risultato esercizio precedente - 15.180 - (15.180) -
Dividendi distribuiti - - - (7.764) (7.764)
Totale operazi
oni
con gli
azi
oni
sti
- 15.180 - (22.943) (7.764)
Variazione riserva piani azionari - 1.404 - - 1.404
Saldi
al 31 di
cembre 2016
7.861 285.790 (5.145) 12.738 301.244

Rendiconto finanziario21

(eu
ro/000)
2016 2015
Flu
sso monetari
o da atti
vi
tà di
eserci
zi
o (D=A+
B+
C)
(43.324) 59.924
Flu
sso di
cassa del ri
su
ltato operati
vo (A)
23.645 37.940
Utile operativo da attività in funzionamento 19.512 34.437
Ammortamenti e altre svalutazioni delle immobilizzazioni 2.709 2.708
Variazione netta fondi (60) 1
Variazione non finanziaria dei debiti per prestazioni pensionistiche 172 (236)
Costi non monetari piani azionari 1.312 1.030
Flu
sso generato/(assorbi
to) dal capi
tale ci
rcolante (B)
(60.049) 33.736
(Incremento)/Decremento delle rimanenze 3.744 (23.607)
(Incremento)/Decremento dei crediti verso clienti (27.528) 6.945
(Incremento)/Decremento altre attività correnti (26.430) (4.829)
Incremento/(Decremento) dei debiti verso fornitori (6.492) 50.632
Incremento/(Decremento) altre passività correnti (3.343) 4.595
Altro flu
sso generato/(assorbi
to) dalle atti
vi
tà di
eserci
zi
o (C)
(6.920) (11.752)
Interessi pagati al netto interessi ricevuti (434) (96)
Differenze cambio realizzate (468) (839)
Imposte pagate (6.018) (10.817)
Flu
sso monetari
o da atti
vi
tà di
i
nvesti
mento (E)
(11.429) (14.203)
Investimenti netti in immobilizzazioni materiali (3.912) (3.997)
Investimenti netti in immobilizzazioni immateriali (945) (166)
Altre attività e passività non correnti 151 (3.147)
Acquisizione Celly - (1.990)
Costituzione Esprinet Portugal - (50)
Costituzione EDSlan (6.540) -
Costituzione Mosaico (100) -
Incremento partecipazioni per piani azionari a favore controllate (92) (46)
Partecipazione in Assocloud 9 (10)
Acquisto azioni proprie - (4.797)
Flu
sso monetari
o da atti
vi
tà di
fi
nanzi
amento (F)
(71.131) (16.776)
Finanziamenti a medio/lungo termine ottenuti - 10.000
Rimborsi/riengoziazioni di finanziamenti a medio/lungo termine (16.638) (373)
Variazione dei debiti finanziari 49.361 (4.727)
Finanziamenti a breve erogati (96.500) (15.000)
Variazione dei crediti finanziari e degli strumenti derivati 379 (205)
Distribuzione dividendi (7.764) (6.403)
Incremento/(Decremento) riserva "cash-flow hedge" (61) (114)
Incremento riserva "piani azionari" a favore di controllate 9
2
46
Flu
sso monetari
o netto del peri
odo (G=D+
E+
F)
(125.884) 28.945
Di
sponi
bi
li
tà li
qu
i
de all'i
ni
zi
o del peri
odo
205.993 177.048
Flu
sso monetari
o netto del peri
odo
(125.884) 28.945
Di
sponi
bi
li
tà li
qu
i
de alla fi
ne del peri
odo
80.109 205.993

Situazione patrimoniale-finanziaria (ai sensi Delib.Consob n. 15519 del 27 luglio 2006)

(eu
ro/000)
31/12/2016 di cui parti
correlate
31/12/2015 di cui parti
correlate
ATTIVO
Atti
vi
tà non correnti
Immobilizzazioni materiali 11.464 9.958
Avviamento 10.626 10.626
Immobilizzazioni immateriali 1.252 610
Partecipazioni in società collegate - 9
Partecipazioni in altre società 92.420 85.688
Attività per imposte anticipate 1.975 2.368
Attività finanziarie per strumenti derivati 377 369
Crediti ed altre attività non correnti 6.513 1.286 7.135 1.285
124.627 1.286 116.763 1.285
Atti
vi
tà correnti
Rimanenze 207.876 211.620
Crediti verso clienti 190.146 9 162.618 1
3
Crediti tributari per imposte correnti 4.543 3.296
Altri crediti ed attività correnti 216.952 194.372 95.243 81.517
Disponibilità liquide 80.109 205.993
699.626 194.381 678.770 81.530
Atti
vi
tà non correnti
possedu
te per la vendi
ta
-
Totale atti
vo
824.253 195.667 795.533 82.815
P
ATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 7.861 7.861
Riserve 280.645 264.164
Risultato netto dell'esercizio 12.738 22.943
301.244 294.968
P
atri
moni
o netto di
terzi
Totale patri
moni
o netto
301.244 294.968
P
ASSIVO
P
assi
vi
tà non correnti
Debiti finanziari 2.252 61.138
Passività finanziarie per strumenti derivati - 224
Passività per imposte differite 2.354 2.248
Debiti per prestazioni pensionistiche 3.682 3.587
Fondi non correnti ed altre passività 1.685 1.745
9.973 68.942
P
assi
vi
tà correnti
Debiti verso fornitori 381.221 387.749 -
Debiti finanziari 118.779 26.197
Debiti tributari per imposte correnti - 36
Passività finanziarie per strumenti derivati 428 195
Fondi correnti ed altre passività 12.608 1.244 17.446 1324
513.036 1.244 431.623 1.324
TOTALE P
ASSIVO
523.009 1.244 500.565 1.324
Totale patri
moni
o netto e passi
vo
824.253 1.244 795.533 1.324

Per ulteriori dettagli sulle "parti correlate" si rinvia alla sezione "Rapporti con entità correlate" nelle "Note al bilancio di Esprinet S.p.A.".

(euro/000) 2016 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
2015 di cui non
ricorrenti
di cui parti
correlate*
Ricavi 1.951.845 - 50.520 2.015.161 - 43.441
Costo del venduto (1.848.573) - (2.585) (1.901.464) - (1.858)
Margi
ne commerci
ale lordo
103.272 - 113.697 -
Costi di marketing e vendita (30.204) - (1.438) (29.457) - (1.198)
Costi generali e amministrativi (53.556) (3.447) (1.722) (49.803) (322) (1.652)
Uti
le operati
vo (EBIT)
19.512 (3.447) 34.437 (322)
(Oneri)/proventi finanziari (1.909) - 1.144 (1.989) - 766
(Oneri)/proventi da altri invest. - - - (19) - -
Uti
le pri
ma delle i
mposte
17.603 (3.447) 32.429 (322)
Imposte (4.865) 1.064 - (9.486) 187 -
Uti
le netto
12.738 (2.383) 22.943 (135)
- di cui pertinenza di terzi - -
- di cui pertinenza Gruppo 12.738 (2.383) 22.943 (135)

Conto economico separato (ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006)

(*) Compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche escluse.

Note al bilancio d'esercizio

1. Informazioni generali

Esprinet S.p.A. è attiva nella distribuzione di Information Technology (IT) (hardware, software e servizi) ed elettronica di consumo e si rivolge a una clientela costituita da rivenditori orientati a utenti finali sia di tipo "consumer" che di tipo "business".

Esprinet S.p.A., inoltre, è la società Capogruppo che detiene direttamente e indirettamente le quote di partecipazione al capitale di società che operano sul territorio italiano, spagnolo e portoghese.

In Italia e nella penisola iberica il Gruppo è attivo nella sola distribuzione "business-to-business" (B2B) di Information Technology (IT) ed elettronica di consumo.

Esprinet S.p.A. ha sede legale e amministrativa in Italia a Vimercate (Monza e Brianza).

Le azioni ordinarie di Esprinet S.p.A. (ticker: PRT.MI) sono quotate nel segmento STAR (Segmento Titoli con Alti Requisiti) del mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana dal 27 luglio 2001.

Esprinet S.p.A. in qualità di capogruppo ha redatto il bilancio consolidato del Gruppo Esprinet al 31 dicembre 2016.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di esercizio di Esprinet S.p.A. sono descritti nel seguito. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.

2.1 Principi contabili

Il bilancio d'esercizio (o "separato" come definito dai principi contabili di riferimento) di Esprinet S.p.A. al 31 dicembre 2016 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005.

Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico ad eccezione della valutazione di alcuni strumenti finanziari, per la quale si applica il criterio del fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

2.2 Presentazione del bilancio

I prospetti di situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico e rendiconto finanziario presentano le seguenti caratteristiche:

  • - per la situazione patrimoniale-finanziaria, sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti; analogamente sono rappresentate le passività correnti e non correnti;
  • - il conto economico è presentato in due prospetti separati: conto economico separato e conto economico complessivo;
  • - per il conto economico separato, l'analisi dei costi è stata effettuata in base alla "destinazione" degli stessi;
  • - il rendiconto finanziario è stato redatto in base al metodo indiretto previsto dallo IAS 7.

Le scelte effettuate in tema di presentazione del bilancio derivano dalla convinzione che esse contribuiscano a migliorare la qualità dell'informativa fornita in quanto rappresenta la presentazione più rilevante ed attendibile.

I prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria sono presentati in unità di euro, mentre il rendiconto finanziario e le altre tabelle di commento sono esposte in migliaia di euro, se non diversamente indicato.

Le tabelle, inoltre, potrebbero evidenziare in alcuni casi difetti di arrotondamento dovuti alla rappresentazione in migliaia.

2.3 Principali criteri di valutazione e politiche contabili

Attività non correnti

Immobilizzazioni immateriali e avviamento

Le attività immateriali sono definibili come attività prive di consistenza fisica identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Tra tali attività non correnti si include anche "l'avviamento" quando viene acquisito a titolo oneroso. Le attività immateriali e l'avviamento emerso dalle aggregazioni aziendali effettuate negli esercizi fino al 2009 incluso sono iscritte in bilancio al costo di acquisto comprensivo di eventuali oneri accessori e dei costi necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. Per le aggregazioni aziendali effettuate dal 1° gennaio 2010 l'avviamento è pari, salvo particolari casi, all'eccedenza del corrispettivo trasferito rispetto al valore netto, alla data di acquisizione, delle attività acquisite e delle passività assunte (senza l'aggiunta dei costi correlati all'acquisizione).

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. In particolare, la voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" è ammortizzata in tre esercizi.

L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento, ma vengono sottoposte a verifica almeno annuale di ricuperabilità (detta anche "impairment test"). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". La ripresa di valore, ammessa per le immobilizzazioni immateriali a vita definita e indefinita, non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Non è invece ammesso effettuare rivalutazioni dell'avviamento, neanche in applicazioni di leggi specifiche, e le sue eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

I costi di manutenzione e riparazione aventi natura ordinaria sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. Le spese di manutenzione straordinaria che comportano un aumento significativo e tangibile di produttività o di vita utile del cespite sono portate in aumento del valore del cespite ed ammortizzate sulla base della relativa vita utile.

I costi per migliorie su beni di terzi sono esposte tra le immobilizzazioni materiali nella categoria cui si riferiscono.

Le singole componenti di una immobilizzazione materiale che risultino caratterizzate da vita utile differente sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti.

Le immobilizzazioni materiali sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio sulla base dei piani d'ammortamento ritenuti rappresentativi della vita economico-tecnica dei beni cui si riferiscono. Il valore in bilancio è esposto al netto dei fondi di ammortamento in relazione alla residua possibilità di utilizzo dei beni.

Le aliquote di ammortamento, sostanzialmente invariate rispetto allo scorso anno, applicate per ciascuna categoria di bene sono indicate di seguito:

Aliquota economico-tecnica
Impianti di sicurezza 25%
Impianti generici da 10% a 19%
Impianti di condizionamento da 13% a 14,3%
Impianti telefonici e apparecchiature
di comunicazione e
20%
telesegnalazione 25%
Attrezzature industriali e commerciali da 7,1% a 14%
Macchine d'ufficio elettroniche 20%
Mobili e arredi 11%
Altri beni da 10% a 19%

Se vi sono indicatori di svalutazione di valore, le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di ricuperabilità (impairment test). Il test effettuato viene descritto nel paragrafo "Perdita di valore delle attività non finanziarie". Le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore. I ripristini di valore non possono eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripristino è rilevato a conto economico a meno che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso il ripristino è trattato come un incremento da rivalutazione.

Operazioni di leasing

I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali al minore tra il valore di mercato ed il valore derivante dall'attualizzazione dei canoni di locazione e del prezzo di riscatto risultanti al momento della sottoscrizione del contratto. Il relativo debito è esposto tra le passività nella voce "Debiti finanziari".

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni, sono classificati come leasing operativi. I ricavi/(costi) riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Perdita di valore delle attività

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento, delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita e delle partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società, tale valutazione viene effettuata almeno annualmente.

Con riferimento all'avviamento, Esprinet S.p.A. sottopone alle verifiche di riduzione di valore previste dallo IAS 36 tutte le unità generatrici di flussi finanziari ("Cash Generating Unit") a cui è stato attribuito un valore di avviamento.

La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene. Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o da una aggregazione di beni (Cash Generating Unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le Cash Generating Unit sono state individuate, coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

In relazione alle partecipazioni in società controllate e collegate, nel caso la partecipata abbia distribuito dividendi, sono anche considerati indicatori d'impairment i seguenti aspetti:

  • il valore di libro della partecipazione nel bilancio d'esercizio eccede il valore contabile delle attività nette della partecipata (inclusive di eventuali avviamenti associati) espresso nel bilancio consolidato;
  • il dividendo eccede il totale degli utili complessivi della partecipata nel periodo al quale il dividendo si riferisce.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in altre società

Le partecipazioni nelle società controllate, collegate e in altre società sono valutate al costo d'acquisto o sottoscrizione.

Il costo è ridotto per perdite durevoli di valore nel caso in cui le partecipazioni abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili, nell'immediato futuro, utili di entità tale da assorbire le perdite sostenute; il valore originario è ripristinato negli esercizi successivi qualora vengano meno i motivi della svalutazione effettuata.

La differenza positiva, emergente nell'atto di acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Attività per imposte anticipate

Le attività per imposte anticipate sono iscritte al valore nominale. Vengono iscritte in bilancio quando il loro recupero è giudicato probabile. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Attività finanziarie

I crediti e le attività finanziarie da mantenersi sino alla scadenza sono rappresentati dal "fair value" del corrispettivo iniziale dato in cambio, incrementato dei costi di transazione (es. commissioni, consulenze, etc.). Il valore di iscrizione iniziale è successivamente rettificato per tenere conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale. L'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (cosiddetto metodo del "costo ammortizzato").

Le attività finanziarie destinate alla negoziazione e le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevate al "fair value" con imputazione degli effetti, rispettivamente, alla voce di conto economico "Oneri e Proventi finanziari" e alla voce di patrimonio netto "Altre riserve".

Quando l'acquisto o la vendita di attività finanziarie prevede il regolamento dell'operazione e la consegna dell'attività entro un determinato numero di giorni, stabiliti dagli organi di controllo del mercato o da convenzioni (es. acquisto di titoli sul mercato regolamentato), l'operazione è rilevata alla data del regolamento.

Le attività finanziarie cedute sono eliminate dall'attivo patrimoniale quando il diritto a ricevere i flussi di cassa è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati alla proprietà.

La Società verifica ad ogni data di bilancio se un attività finanziaria o gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore.

Attività correnti

Rimanenze

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto ed il presunto valore di realizzo desumibile dall'andamento di mercato, tenuto conto delle specificità del settore di riferimento della Società, il quale commercializza prevalentemente prodotti IT ed elettronica di consumo soggetti ad un elevato tasso di obsolescenza economico-tecnica.

La configurazione del costo adottata per la valorizzazione è rappresentata dal metodo F.I.F.O..

Il costo di acquisto tiene conto degli oneri accessori sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali nonché degli sconti e premi corrisposti dai fornitori, secondo le prassi commerciali tipiche del settore, in ordine al raggiungimento degli obiettivi di vendita ed allo svolgimento di attività di marketing ai fini della promozione dei brand distribuiti e dello sviluppo dei canali di vendita. Il costo tiene conto, inoltre, delle "protezioni" di magazzino accordate dai fornitori sui prezzi di acquisto.

Le scorte obsolete, in eccesso e di lento rigiro sono svalutate in ragione della loro prevedibile possibilità di realizzo.

Crediti verso clienti e altri crediti

I crediti sono iscritti inizialmente al "fair value".

Successivamente i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione.

Il valore così determinato viene ridotto, laddove ricorrano perdite di valore, al valore realizzabile.

Le svalutazioni sono determinate in relazione al grado di solvibilità dei singoli debitori, anche in funzione delle specifiche caratteristiche del rischio creditizio sotteso, tenuto conto delle coperture assicurative, delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Le operazioni di cessione di crediti a titolo pro-soluto per le quali sostanzialmente tutti i rischi e benefici sono trasferiti al cessionario, determinano l'eliminazione dei crediti dall'attivo patrimoniale essendo rispettati i requisiti previsti dallo IAS 39.

Crediti tributari

Sono iscritti al "fair value" e includono quelle attività nei confronti della Amministrazione finanziaria esigibili o compensabili a breve termine. Si veda anche il commento alla voce "Imposte sul reddito".

Altre attività correnti

Sono iscritti al minore tra il costo e il valore netto di realizzo.

Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono il denaro in cassa e depositi presso banche ad immediata esigibilità, nonché altri impieghi in liquidità di durata inferiore a tre mesi.

Le giacenze in euro sono iscritte al valore nominale mentre le eventuali giacenze in altra valuta sono iscritte al cambio corrente alla chiusura del periodo.

Patrimonio netto

Azioni proprie

Le azioni proprie sono rilevate al costo e iscritte a riduzione del patrimonio netto. In caso di eventuali vendite successive, ogni differenza tra il valore di acquisto ed il corrispettivo è rilevato a patrimonio netto.

Passività correnti e non correnti

Debiti finanziari

Si tratta di passività finanziarie che sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria solo quando la Società diviene parte nelle clausole contrattuali dello strumento.

Le passività finanziarie sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente alla prima iscrizione i debiti finanziari sono rilevati al costo ammortizzato utilizzando ai fini dell'attualizzazione il tasso di interesse effettivo.

La passività finanziaria viene eliminata dalla situazione patrimoniale-finanziaria quando l'obbligazione specificata nel contratto è adempiuta, cancellata oppure scaduta. La differenza tra il valore contabile della passività finanziaria estinta o trasferita ad un'altra parte e il corrispettivo pagato viene rilevata nel conto economico.

Il fair value delle attività e delle passività finanziarie che sono scambiate in un mercato attivo è determinato, ad ogni data di bilancio, con riferimento alle quotazioni di mercato od alle quotazioni degli operatori (prezzo di offerta per le posizioni di lungo periodo e prezzo di domanda per le posizioni di breve periodo), senza alcuna deduzione per i costi di transazione. Per gli strumenti finanziari non trattati in un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando una tecnica di valutazione. Tale tecnica può includere l'utilizzo di transazioni recenti a condizioni di mercato, oppure il riferimento al fair value attuale di un altro strumento che è sostanzialmente analogo, oppure un'analisi dei flussi di cassa attualizzati o altri modelli di valutazione.

Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti ai fondi sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Oneri e Proventi finanziari".

Benefici per i dipendenti successivi al rapporto di lavoro

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a contributi definiti" e programmi "a benefici definiti".

Nei programmi "a contributi definiti" l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi allo Stato ovvero a un patrimonio o a un'entità giuridicamente distinta (detta anche fondo), è determinata sulla base dei contributi dovuti. Fino all'entrata in vigore della Legge finanziaria 2007 e dei relativi decreti attuativi, considerate le incertezze relative al momento di erogazione, il trattamento di fine rapporto (TFR) era assimilato a un programma "a benefici definiti".

A seguito della riforma, la destinazione delle quote maturande del TFR ai fondi pensione ovvero all'INPS comporta la trasformazione della natura del programma da piano "a benefici definiti" a piano "a contributi definiti", in quanto l'obbligazione dell'impresa è rappresentata esclusivamente dal versamento dei contributi ai fondi pensione o all'INPS.

La passività relativa al TFR pregresso continua a rappresentare un piano "a benefici definiti" determinato applicando una metodologia di tipo attuariale da parte di attuari indipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali derivanti da modifiche delle ipotesi attuariali a partire dai bilanci redatti nell'anno 2013 sono contabilizzati nelle riserve di Patrimonio Netto come stabilito dal principio IAS19R.

Ai fini dello IAS 19 la suddetta riforma ha comportato la necessità di ricalcolare il valore del fondo TFR pregresso per effetto essenzialmente dell'esclusione dalla valutazione attuariale delle ipotesi connesse agli incrementi retributivi e all'aggiornamento delle ipotesi di natura finanziaria. Questo effetto (curtailment) è stato imputato a conto economico nel 2007 come componente positiva a riduzione dei costi del lavoro.

Debiti commerciali, altri debiti, altre passività

I debiti commerciali, gli altri debiti e le altre passività sono iscritte inizialmente al "fair value" incrementato di eventuali costi connessi alla transazione. Successivamente sono rilevati al valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

Gli stanziamenti per debiti presunti sono passività da pagare per beni o servizi che sono stati ricevuti o forniti ma non pagati, inclusi gli importi dovuti ai dipendenti o ad altri soggetti.

Il grado di incertezza relativo a tempistica o importo degli stanziamenti per debiti presunti è assai inferiore a quello degli accantonamenti.

Per ulteriori dettagli sui debiti verso fornitori si rimanda al paragrafo successivo "Definizioni".

Conto economico

Ricavi e costi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi sono rilevati quando si verifica l'effettivo trasferimento dei rischi e dei vantaggi rilevanti tipici della proprietà o al compimento della prestazione.

I ricavi sono riconosciuti al momento della spedizione quando i rischi di perdita sono trasferiti all'acquirente a quel momento.

I ricavi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse.

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

Il costo di acquisto dei prodotti è iscritto al netto degli sconti riconosciuti dai fornitori per le "protezioni" riconosciute in relazione alle riduzioni dei listini ed alle sostituzioni di prodotti. I relativi accrediti sono riconosciuti per competenza in base alle comunicazioni pervenute dai fornitori. Gli sconti cassa in fattura per pagamento previsto a presentazione fattura sono portati a riduzione del costo d'acquisto in quanto, come prassi in uso nel settore in cui opera la Società, ne è ritenuta prevalente la componente commerciale.

Dividendi

I dividendi sono rilevati alla data di assunzione della delibera da parte dell'Assemblea.

Pagamenti basati su azioni

I costi per il personale includono, coerentemente alla natura sostanziale di retribuzione che assumono, le stock option e/o stock grant in corso di maturazione alla data di chiusura del bilancio. Il costo è determinato con riferimento al "fair value" del diritto assegnato.

La quota di competenza dell'esercizio è determinata pro rata temporis lungo il periodo a cui è riferita l'incentivazione ("vesting period").

Il "fair value" delle stock grant è rappresentato dal valore dell'opzione determinato applicando il modello di "Black-Scholes" ed è rilevato con contropartita alla voce "Riserve".

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alla/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o una passività in una operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Differenze cambio e criteri di conversione delle poste in valuta

Valuta funzionale

Le attività e le passività incluse nella presente situazione sono rappresentate nella valuta del principale ambiente economico nel quale la società opera.

I dati consolidati sono rappresentati in euro, che è la valuta funzionale della Società.

Operazioni in valuta e criteri di conversione

I ricavi ed i costi relativi a operazioni in moneta estera sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta. Le attività e passività monetarie in moneta estera sono convertite in euro applicando il cambio corrente alla data di chiusura dell'esercizio con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività e passività non monetarie in moneta estera valutate al costo sono iscritte al cambio di rilevazione iniziale; quando la valutazione è effettuata al "fair value", ovvero al valore recuperabile o di realizzo, è adottato il cambio corrente alla data di determinazione del valore.

Strumenti derivati

Gli strumenti derivati sono attività e passività finanziarie rilevate al "fair value". I derivati sono classificati come strumenti di copertura quando la stessa è formalmente documentata e la sua efficacia, verificata periodicamente, è elevata.

Se i derivati coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli strumenti oggetto di copertura ("cash flow hedge", ad esempio copertura della variabilità dei flussi di cassa di attività/passività per effetto delle oscillazioni dei tassi di interesse), le variazioni del "fair value" dei derivati sono inizialmente rilevate a patrimonio netto (e dunque nel conto economico complessivo) e successivamente imputate al conto economico separato coerentemente agli effetti economici prodotti dall'operazione coperta.

Se lo strumento di copertura raggiunge la scadenza o è venduto, annullato o esercitato senza sostituzione, o se viene revocata la sua designazione quale copertura, gli importi precedentemente rilevati nella riserva di "cash flow hedge" restano iscritti nel patrimonio netto fino a quando la programmata operazione coperta si verifica.

Le variazioni del "fair value" dei derivati che non soddisfano le condizioni per essere qualificati come di copertura sono rilevate a conto economico.

Altre informazioni

Con riferimento all'informativa richiesta da Consob relativamente ad operazioni e saldi significativi con parti correlate, si specifica che le stesse, oltre a trovare evidenza in apposito paragrafo nella sezione "Altre informazioni rilevanti" sono state indicate separatamente negli schemi di bilancio, solamente ove significative.

2.4 Principali definizioni contabili e stime

2.4.1 Premesse

Il settore della distribuzione di IT ed elettronica di consumo presenta talune specificità di rilievo, a quanto consta entro certi limiti indipendenti dalla localizzazione geografica, specialmente per quanto attiene alle relazioni commerciali con i fornitori di prodotti o vendor.

Tali specificità attengono in modo particolare alle condizioni e modalità di formazione del margine commerciale per la parte c.d. "back-end", che risulta funzione del prezzo di acquisto dei prodotti rispetto al prezzo di vendita all'utente finale ovvero al rivenditore a seconda delle prassi adottate da questo o quel fornitore (nel rispetto, si rammenti, della funzione precipua del distributore che rimane quella di intermediare i flussi di prodotti tra fornitori/produttori e rivenditori/dettaglianti).

Le condizioni di acquisto prevedono tipicamente uno sconto base rispetto al prezzo di listino per l'utente finale/rivenditore ed una serie di condizioni accessorie che variano - per funzione e terminologia - da vendor a vendor, e che sono comunemente riconducibili ad alcune fattispecie standardizzabili:

  • - premi/rebate per raggiungimento obiettivi ("sell-in", "sell-out", numerica di clienti, efficienza logistica, ecc.);
  • - fondi di sviluppo, co-marketing ed altri incentivi;
  • - sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount").

Inoltre, sulla base degli accordi vigenti con la quasi totalità dei vendor, Esprinet S.p.A. beneficia di specifiche protezioni contrattuali rispetto al valore delle rimanenze tese a neutralizzare, entro certi limiti, il rischio economico legato a variazioni nei prezzi di listino di prodotti ordinati ("price protection") ovvero già presenti nei magazzini del distributore ("stock protection").

Nel primo caso la protezione viene generalmente riconosciuta mediante la fatturazione dei prodotti ordinati e non ancora spediti al nuovo prezzo; nel secondo caso il vendor è solito riconoscere un credito pari alla sopravvenuta riduzione del prezzo dei prodotti.

Quanto agli sconti cassa, questi vengono generalmente riconosciuti a fronte del rispetto delle condizioni di pagamento contrattualmente stabilite e costituiscono un incentivo alla puntualità nei pagamenti.

Tali condizioni prevedono per la totalità dei casi pagamenti dilazionati rispetto all'emissione della relativa fattura ovvero dell'invio della merce.

Gli sconti cassa, coerentemente con quanto avviene per gli sconti finanziari riconosciuti ad alcuni gruppi selezionati di clienti i quali vengono portati in riduzione dei ricavi, sono contabilizzati in riduzione dei costi di acquisto.

Per quanto attiene alle politiche di pagamento ai fornitori, non è possibile nell'ambito del settore individuare dei tempi di pagamento medio/normali in quanto esiste una notevole mutevolezza di condizioni a seconda dei fornitori. Più in particolare, l'intervallo delle dilazioni di pagamento previste in fattura va da un minimo di 7 a un massimo di 120 giorni, ed in rari casi è previsto il pagamento cash.

In taluni casi, i tempi di pagamento previsti in fattura sono oggetto di ulteriori dilazioni concordate, a valere su singole forniture ovvero sulla base di programmi commerciali ben determinati decisi dal fornitore.

Nei casi in cui la suddetta dilazione risulti onerosa, il tasso di interesse applicato non è, se non raramente, esplicitato. Capita sovente, inoltre, che le condizioni implicite di dilazione - talora applicate attraverso la riduzione degli sconti cassa contrattuali - non trovino riscontro con i tassi di mercato finanziario vigenti, rivelando la prevalenza della componente commerciale sull'elemento strettamente finanziario compensativo dello scarto tra il sorgere del debito e l'effettivo pagamento. Tale elemento è inoltre reso subalterno dalla durata relativamente breve, nella media, dei tempi di dilazione anche prorogati che non risultano mai, se non in rari casi, superiori ai 90 giorni.

2.4.2 Definizioni

Ai fini della redazione del presente bilancio, ad ulteriore qualificazione delle definizioni contenute negli IFRS, sono adottate alcune definizioni convenzionali attinenti la natura delle poste debitorie.

Debiti finanziari

Sono definiti Debiti finanziari le obbligazioni di pagamento di determinate somme ad una data stabilita sorte in connessione all'ottenimento in prestito di disponibilità finanziarie.

Essi pertanto si qualificano per il tipo di transazione sottostante, a prevalente carattere finanziario ed esplicitamente remunerata, e per l'identità del creditore, tipicamente rappresentato da un ente o istituto finanziario.

A titolo esemplificativo, ed indipendentemente dal carattere corrente o non corrente, i seguenti debiti sono considerati debiti finanziari:

  • debiti verso banche;
  • debiti verso società di leasing (in caso di operazioni di leasing finanziario);
  • debiti verso società di factoring (in caso di anticipazioni pro-solvendo).

Non rientrano tra i debiti finanziari i debiti che, pur non rappresentando il pagamento dilazionato dell'acquisizione di beni o servizi, non costituiscono finanziamenti in senso stretto.

Per converso, i costi che derivano dai finanziamenti sopra descritti, inclusivi degli interessi sugli scoperti di conto corrente, sui prestiti a breve e medio/lungo termine, l'ammortamento dei costi iniziali delle operazioni di finanziamento, i costi connessi a leasing finanziari e le differenze di cambio, sono contabilizzati tra gli oneri finanziari.

Debiti verso fornitori

Rientrano nella definizione di Debiti verso fornitori i debiti originati dall'acquisto con pagamento dilazionato di beni o servizi ricevuti o prestati che sono stati fatturati.

I debiti rappresentanti il pagamento dilazionato di beni o servizi sono pertanto contabilizzati tra i debiti verso fornitori per il loro valore nominale, non ritenendosi di dover effettuare alcuna attualizzazione e imputazione separata a conto economico degli interessi passivi espliciti o scorporati in quanto non materiali in considerazione dei tempi previsti di pagamento.

2.4.3 Principali assunzioni e stime

La redazione del bilancio e delle relative note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e di assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione di attività e passività potenziali.

Le stime ed assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza storica e su altri fattori considerati rilevanti, ivi incluse aspettative su eventi futuri la cui manifestazione è ritenuta ragionevole.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima se la revisione stessa ha effetti solo su tale periodo, o anche nei periodi successivi se la revisione ha effetti sia sull'esercizio corrente che su quelli futuri.

Le assunzioni riguardanti l'andamento futuro sono caratterizzate da situazioni di incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili, né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative voci.

Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono alcuni ricavi di vendita, taluni storni ai ricavi di vendita, i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti, le imposte, l'avviamento.

Nel seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le stime/assunzioni ritenute suscettibili, qualora gli eventi futuri prefigurati non dovessero realizzarsi, in tutto o in parte, di produrre effetti significativi sulla situazione economico-finanziaria della Società.

Avviamento

Ai fini della verifica di perdita di valore degli avviamenti iscritti in bilancio si è proceduto al calcolo del valore d'uso delle "Unità Generatrici di Cassa" - Cash Generating Unit ("CGU") cui sia stato attribuito un valore di avviamento.

Tali CGU sono state individuate, coerentemente con la struttura organizzativa e di business della Società, come aggregazioni omogenee capaci di generare autonomamente flussi di cassa mediante l'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.

Il valore d'uso è stato misurato sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi per ogni CGU nonché dal valore che ci si attende dalla relativa dismissione al termine della vita utile.

A tale scopo si è utilizzato il metodo finanziario c.d. "Discounted Cash Flow Model" (DCF), il quale richiede che i flussi finanziari futuri vengano scontati ad un tasso di attualizzazione adeguato rispetto ai rischi specifici di ogni singola CGU.

"Fair value" di strumenti derivati

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario determinare il "fair value" dei contratti di "IRS - Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 al fine di coprire il rischio di variazione dei tassi d'interesse e inquadrabili tecnicamente come "amortising - forward start".

Le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura, relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace) sono state rispettate integralmente e di conseguenza i contratti di IRS sono stati trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono state parimenti imputate a riserva di patrimonio netto con contabilizzazione nel conto economico complessivo.

Stock grant

Ai fini del presente bilancio si è reso necessario contabilizzare gli effetti economico-patrimoniali connessi con i piani di stock grant a beneficio di alcuni manager di Esprinet S.p.A., le cui modalità di funzionamento sono meglio illustrate nei paragrafi "Piani di incentivazione azionaria" e "Capitale Sociale".

In particolare il costo di tali piani è stato determinato con riferimento al "fair value" dei diritti assegnati ai singoli beneficiari alla data di assegnazione.

Tale "fair value", tenuto conto delle particolari e composite condizioni di esercizio - in parte legate ai risultati economico-finanziari consolidati conseguiti dal Gruppo, e in parte legate alla permanenza del singolo beneficiario all'interno del Gruppo alla data di scadenza dei piani -, è stato determinato tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes" tenendo altresì conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto e del livello del tasso di interesse privo di rischio.

Riconoscimento dei ricavi

Ai fini del riconoscimento dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi, laddove gli elementi informativi sulle date di effettiva consegna da parte dei trasportatori non siano sufficienti, la Società è solita stimare tali date sulla base dell'esperienza storica relativa ai tempi medi di consegna differenziati in base alla localizzazione geografica del punto di destinazione.

Note di credito da ricevere dai vendor

Tenuto conto delle prassi peculiari del settore in termini di definizione delle condizioni di acquisto e vendita, ed in ultima analisi di formazione e rilevazione del margine commerciale, la Società è solita operare alcune stime particolarmente in relazione al verificarsi di alcuni eventi la cui manifestazione è suscettibile di produrre effetti economico-finanziari anche di rilievo.

Si fa riferimento, in particolare, alle stime riguardanti l'importo delle note di credito da ricevere dai vendor alla data di redazione del presente bilancio a titolo di rebate per raggiungimento obiettivi e incentivi di vario genere, rimborso per attività di marketing congiunto, protezioni contrattuali di magazzino, ecc.

Esprinet S.p.A. ha sviluppato una serie di procedure e controlli atte a minimizzare i possibili errori di valutazione e stima nello stanziamento delle note di credito da ricevere.

Nondimeno non è possibile escludere che a consuntivo si possano determinare delle differenze tra gli importi stimati e quelli effettivamente ricevuti.

Ammortamento delle immobilizzazioni

Le immobilizzazioni materiali e immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile.

La vita utile è intesa come il periodo lungo il quale le attività saranno utilizzate dall'impresa.

Essa viene stimata sulla base dell'esperienza storica per immobilizzazioni analoghe, sulle condizioni di mercato e su altri eventi suscettibili di esercitare una qualche influenza sulla vita utile quali, a titolo esemplificativo, cambiamenti tecnologici di rilievo.

Ne consegue che l'effettiva vita economica potrebbe differire dalla vita utile stimata.

Esprinet S.p.A. è solita sottoporre a test periodici la validità della vita utile attesa per categoria di cespiti. Tale aggiornamento potrebbe produrre variazioni nei periodi di ammortamento e nelle quote di ammortamento degli esercizi futuri.

Accantonamento al fondo svalutazione crediti

Ai fini della valutazione del presumibile grado di realizzo dei crediti Esprinet S.p.A. formula delle previsioni riguardanti il grado di solvibilità delle controparti, tenuto conto delle informazioni disponibili e considerando l'esperienza storica accumulata.

Il valore di effettivo realizzo dei crediti potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base dei giudizi di solvibilità formulati.

Il prolungamento e l'eventuale peggioramento dell'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni finanziarie dei debitori della Società rispetto al peggioramento già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Accantonamenti al fondo obsolescenza di magazzino

Il Gruppo è solito effettuare delle previsioni in relazione al valore di realizzo delle scorte di magazzino obsolete, in eccesso o a lento rigiro.

Tale stima si basa essenzialmente sull'esperienza storica, tenuto conto delle peculiarità dei rispettivi settori di riferimento cui le scorte si riferiscono.

Il valore di effettivo realizzo delle scorte potrebbe differire da quello stimato a causa dell'incertezza gravante sulle condizioni alla base delle stime adottate.

L'attuale crisi economica e finanziaria potrebbe comportare un ulteriore deterioramento delle condizioni di mercato rispetto a quanto già preso in considerazione nella quantificazione dei fondi iscritti in bilancio.

Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri

La Società effettua accantonamenti ai fondi rischi ed oneri sulla base di assunzioni essenzialmente riferite agli importi che verrebbero ragionevolmente pagati per estinguere le obbligazioni di pagamento relative ad eventi passati.

Tale stima è frutto di un processo articolato, che prevede il coinvolgimento di consulenti essenzialmente in ambito legale e fiscale e che comporta giudizi soggettivi da parte della direzione. Gli importi effettivamente pagati per estinguere ovvero trasferire a terzi le obbligazioni di pagamento potrebbero differire anche sensibilmente da quelli stimati ai fini degli stanziamenti ai fondi.

Benefici ai dipendenti

Le passività per benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio sono determinate in base allo IAS 19 attraverso l'applicazione di metodologie attuariali.

Tali metodologie hanno richiesto l'individuazione di alcune ipotesi di lavoro e stime afferenti di carattere demografico (probabilità di morte, inabilità, uscita dall'attività lavorativa, ecc.) ed economico-finanziario (tasso tecnico di attualizzazione, tasso di inflazione, tasso di aumento delle retribuzioni, tasso di incremento del TFR).

La validità delle stime adottate dipende essenzialmente dalla stabilità del quadro normativo di riferimento, dall'andamento dei tassi di interesse di mercato, dall'andamento della dinamica retributiva e del turnover nonché dal grado di frequenza di accesso ad anticipazioni da parte dei dipendenti.

Imposte

Le imposte correnti dell'esercizio sono calcolate sulla base della stima del reddito imponibile applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di redazione del bilancio.

Le imposte differite e anticipate vengono determinate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, in base alle aliquote che si ritiene risulteranno in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. L'iscrizione di attività fiscali differite ha luogo qualora il relativo recupero sia giudicato probabile; tale probabilità dipende dall'effettiva esistenza di risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili.

Nella determinazione dei risultati fiscali imponibili futuri sono stati presi in considerazione i risultati di budget ed i piani coerenti con quelli utilizzati ai fini dei test di impairment, considerando anche il fatto che le imposte differite attive fanno riferimento a differenze temporanee/perdite fiscali che, in misura significativa, possono essere recuperate in un arco temporale molto lungo, quindi compatibile con un contesto in cui l'uscita dalla situazione di crisi e la ripresa economica dovesse prolungarsi oltre l'orizzonte temporale implicito nei piani sopra citati.

2.5 Principi contabili di recente emanazione

L'informativa relativa ai nuovi principi approvati a far data 1 gennaio 2015 nonché ai principi applicabili dal 1 gennaio 2016 in avanti, unitamente alle indicazioni circa l'approccio seguito dal Gruppo nei loro confronti e gli effetti degli stessi sul bilancio di Esprinet S.p.A., è stata fornita nelle "Note al bilancio consolidato" a cui si rimanda.

2.6 Cambiamento nelle stime contabili e riclassifiche

Cambiamenti nelle stime contabili

Nella presente relazione non si sono verificate variazioni nelle stime contabili utilizzate in periodi precedenti ai sensi dello IAS 8.

Riclassifiche di conto economico

Non si segnalano riclassifiche di conto economico relativi a bilanci pubblicati negli scorsi esercizi.

3. Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria

Attività non correnti

4) Immobilizzazioni materiali

(euro/000) Impianti e
macchinari
Attrezz. ind.
comm. e altri
beni
Imm. in corso Totale
Costo storico 8.955 20.625 331 29.911
Fondo ammortamento (6.684) (13.270) - (19.954)
Saldo al 31/12/2015 2.271 7.356 331 9.958
Incrementi 395 1.674 2.115 4.184
Decrementi (7) (786) - (793)
Riclassifiche 37 294 (331) -
Svalutazioni - - - -
Incrementi fondo ammortamento (644) (2.000) - (2.644)
Decrementi fondo ammortamento 7 752 - 759
Totale variazioni (212) (66) 1.784 1.506
Costo storico 9.380 21.807 2.115 33.303
Fondo ammortamento (7.321) (14.518) - (21.839)
Saldo al 31/12/2016 2.059 7.289 2.115 11.464

Le immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016, ammontano a 11,5 milioni di euro, aumentate rispetto al valore registrato nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 per 1,5 milioni di euro.

Gli investimenti al 31 dicembre 2016 in "Impianti e macchinari" fanno sostanzialmente riferimento all'acquisto di nuovi cespiti per gli ampliamenti/realizzazioni del polo logistico di Cavenago. Gli investimenti in "Attrezzature industriali e commerciali ed in altri beni" si riferiscono all'acquisto di nuove macchine elettroniche d'ufficio.

Gli investimenti in "Immobilizzazioni in corso" si riferiscono all'acquisto di nuovi cespiti o a nuovi lavori su beni non ancora entrati in funzione principalmente riferibili all'ampliamento del polo logistico di Cavenago.

La voce Attrezzature industriali e commerciali e altri beni è così composta:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Macchine elettroniche 4.104 3.763 341
Mobili e arredi 1.915 2.153 (238)
Attrezzature industriali e commerciali 515 580 (65)
Altri beni 755 860 (105)
Totale 7.289 7.356 (67)

La durata della vita utile associata alle varie categorie di immobilizzazioni non ha subito modifiche rispetto allo scorso anno.

Si segnala inoltre che non esistono immobilizzazioni materiali destinate alla cessione temporaneamente non utilizzate e che gli impegni di fornitura sottoscritti entro la fine dell'esercizio, ma non riconosciuti nel bilancio, non sono significativi.

5) Avviamento

L'avviamento totale iscritto in bilancio ammonta a 10,6 milioni di euro.

La tabella seguente riassume i valori dei singoli avviamenti suddivisi per singola operazione di aggregazione di origine, ciascuna delle quali identificata dal nome della società di cui è stato acquisito il controllo:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Assotrade S.p.A. 5.500 5.500 -
Pisani S.p.A. 3.878 3.878 -
Esprilog S.r.l. 1.248 1.248 -
Totale 10.626 10.626 -

Assotrade S.p.A. rappresenta l'acquisizione del ramo d'azienda "Distribuzione IT" mentre gli avviamenti denominati Pisani S.p.A. ed EspriLog S.r.l. rappresentano rispettivamente il disavanzo scaturito dalle fusioni per incorporazione delle società Pisani S.p.A. ed EspriLog S.r.l. in Esprinet S.p.A..

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività: avviamento

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" -

attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto incapace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato a test di "impairment" in via separata rispetto alle attività cui è legato.

A questi fini l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" o un gruppo di CGU essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8.

Nello specifico non è stato individuato un livello di analisi inferiore rispetto all'impresa globalmente considerata, non essendosi ravvisata l'esistenza di unità elementari generatrici di flussi di cassa indipendenti cui allocare in tutto o in parte gli avviamenti evidenziati.

Il processo di verifica di valore effettuato sui suddetti avviamenti e l'impianto valutativo adottato sono analiticamente descritti nell'omologa sezione del Bilancio consolidato ed al successivo commento alla voce "Partecipazioni", a cui si rimanda.

Le analisi condotte non hanno portato ad identificare perdite di valore. La verifica dei valori non ha infatti evidenziato la necessità di alcuna svalutazione dell'avviamento il cui valore rimane pertanto immutato rispetto all'esercizio precedente.

Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore recuperabile delle attività nette di Esprinet S.p.A. al di sotto del rispettivo valore contabile.

A tale riguardo è stata eseguita, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, un'analisi di sensitività sui risultati del test rispetto alla variazione congiunta delle seguenti assunzioni di base:

  • - il tasso crescita dell'anno terminale "g" per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • - il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • - il livello di EBITDA prospettico.

I range di oscillazione rispetto al caso "normale" presi in esame sono i seguenti:

  • "g" pari a 0% e inferiore del -50%;
  • - WACC superiore del +2% e del +1%;
  • - EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

A tale riguardo si segnala come anche nello scenario "peggiore", ossia nell'ipotesi in cui tutte e tre le variabili si posizionino simultaneamente agli estremi più sfavorevoli degli intervalli di oscillazione ipotizzati non si renderebbe necessario operare alcuna svalutazione all'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016.

6) Immobilizzazioni immateriali

(euro/000) Diritti di utilizzo di opere
dell'ingegno
Immob. in corso
ed acconti
Totale
Costo storico 5.356 - 5.356
Fondo ammortamento (4.745) - (4.745)
Saldo al 31/12/2015 610 - 610
Incrementi 316 757 1.073
Decrementi - - -
Riclassifiche - - -
Svalutazioni - - -
Incrementi fondo ammortamento (431) - (431)
Decrementi fondo ammortamento - - -
Totale variazioni (115) 757 642
Costo storico 5.672 757 6.429
Fondo ammortamento (5.176) - (5.176)
Saldo al 31/12/2016 495 757 1.252

La voce Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno comprende i costi sostenuti per il rinnovo pluriennale e l'aggiornamento del sistema informativo gestionale (software). Gli incrementi nella voce "Diritti di brevetto industriale ed utilizzazione delle opere dell'ingegno" fanno riferimento all'acquisizione di software mentre gli incrementi nella voce "Immobilizzazioni in corso ed acconti" fanno riferimento a nuovo software acquistato non ancora entrato in funzione alla data del 31 dicembre 2016.

Tale voce è ammortizzata in tre esercizi.

5) Partecipazioni in società controllate e altre società

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Partecipazioni in altre società 92.420 85.688 6.732

Si forniscono di seguito alcune informazioni relative alle partecipazioni possedute in società controllate.

I dati di patrimonio netto e utile netto sono riferiti ai progetti di bilancio al 31 dicembre 2016 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

(euro) Sede Patrimonio
netto (1)
Utile/(perdita)(1) %
possesso
Costo Valore
Celly S.p.A. Vimercate 4.327.661 812.680 80% 9.934.440 9.934.440
Mosaico S.r.l. Vimercate 352.826 252.826 100% 100.000 100.000
EDSlan S.r.l. Vimercate 9.881.878 468.253 100% 6.540.000 6.540.000
V-Valley S.r.l. Vimercate 1.787.878 139.693 100% 20.000 20.000
Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza (Spagna) 55.203.010 1.119.745 100% 75.775.867 75.775.867
Esprinet Portugal Lda Porto (Portogallo) 392.355 (308.230) 5% 50.000 50.000
Totale 71.945.608 2.484.967 92.420.307 92.420.307

(1) Dati ricavati dai progetti di bilancio al 31 dicembre 2016 redatti secondo i rispettivi principi contabili nazionali.

(euro/000) Valore al
31/12/2015
Incrementi Decrementi Ripristini Valore al
31/12/2016
Celly S.p.A. 9.935 - - 9.935
Mosaico S.r.l. - 100 - - 100
EDSlan S.r.l. - 6.540 - - 6.540
V-Valley S.r.l. 20 - - - 20
Esprinet Iberica S.L.U. 75.683 93 - - 75.776
Esprinet Portugal Lda 50 - - - 50
Totale 85.688 6.732 - - 92.420

La tabella che segue dettaglia la movimentazione nella voce "Partecipazioni":

Nel corso del 2016 si segnalano la costituzione i) in data 24 marzo 2016 di EDSlan S.r.l., società divenuta operativa in data 9 aprile 2016 con l'acquisizione dalla preesistente EDSlan S.p.A. del ramo d'azienda rappresentato dalle attività distributive nel mercato del networking, cabling, Voip e UCC – Unified Communication & Collaboration e ii) in data 8 novembre 2016 di Mosaico S.r.l., società divenuta operativa dalla data del 1° dicembre 2016 con l'acquisizione, il giorno precedente, delle attività di "Distribuzione a Valore Aggiunto" di Information Technology, sia hardware che software (ramo "VAD") del Gruppo Itway in Italia.

La società V-Valley S.r.l. svolge un'attività di "concessionaria" di vendita avente la funzione di eseguire operazioni di vendita in nome proprio e per conto della controllante. Essa quindi esercita un'attività ancillare a quella della casa madre in condizioni di totale subalternità, di fatto rappresentando un veicolo societario nel quale è confluita una parte della catena del valore della capogruppo (essenzialmente la fatturazione e la gestione del credito, ivi inclusa la gestione delle assicurazioni dei programmi di fattorizzazione). Data la situazione di totale subalternità di tale società nei confronti di Esprinet, testimoniata anche dall'appartenenza alla medesima CGU-Cash Generating Unit sottoposta a test di "impairment" in sede di verifica di valore degli avviamenti, e consideratane la non materialità (la società è iscritta in bilancio per 20mila euro pari al versamento originario eseguito i sede di costituzione dal socio unico Esprinet), tale società non è stata oggetto di autonomo "impairment test".

Come richiesto dal principio contabile IAS 36, la Società verifica almeno una volta all'anno la recuperabilità del valore contabile delle partecipazioni in imprese controllate al fine di determinare se tali attività possano aver subito una perdita di valore, attraverso il confronto tra valore d'uso e valore di carico.

A) Impianto valutativo

Relativamente alle suddette partecipazioni, il valore d'uso è stato determinato a partire dai flussi finanziari ragionevolmente ottenibili dalle attività, attualizzati alla data di riferimento dell'analisi. Tali flussi sono stati stimati principalmente sulla base dei piani previsionali di gruppo approvati dal Consiglio di Amministrazione. I piani sono stati preparati a partire dal budget analitico per il 2017 quale anno "pivot" mediante l'applicazione di tecniche previsionali tendenti a trattare differentemente i costi fissi da quelli variabili ed a definire l'andamento dei ricavi e dei margini lordi di prodotto operando un "benchmarking" rispetto all'andamento del settore e del mercato di sbocco nel suo complesso come stimato da fonti esterne accreditate e ipotizzando per le singole partecipazioni differenti trend relativi a seconda dei posizionamenti competitivi, attuali e prospettici.

L'orizzonte temporale esplicito generalmente assunto, dunque, è pari a 5 anni e per la determinazione del valore d'uso si è utilizzato il modello c.d. "DCF-Discounted Cash Flow" il quale prevede l'attualizzazione dei futuri flussi di cassa stimati tramite l'applicazione di un appropriato tasso di sconto che rifletta il grado di rischio dei flussi stessi.

La variante utilizzata è del tipo "asset side" e presuppone l'attualizzazione dei flussi di cassa generati dall'attività operativa al lordo delle componenti di natura finanziaria.

I flussi di cassa sono calcolati al netto delle imposte attraverso l'applicazione di un'aliquota fiscale stimata al risultato operativo lordo. Essi sono espressi in moneta inflazionata, il che coerentemente giustifica l'adozione di un tasso di attualizzazione nominale.

Ai fini del calcolo del valore d'uso delle partecipazioni da utilizzare per valutarne la recuperabilità rispetto ai valori di carico si è provveduto a dedurre per ciascuna società partecipata i rispettivi debiti finanziari netti rilevati alla data del 31 dicembre 2016.

Quale punto di partenza per la stima del tasso di attualizzazione si è considerato il costo medio ponderato del capitale dell'azienda (o "WACC", Weighted Average Cost of Capital), la cui componente di costo proprio del capitale (Ke) è stata determinata secondo una impostazione tipicamente basata sul Capital Asset Pricing Model ("CAPM").

Il valore terminale rilevato alla fine del periodo di previsione esplicita è stato calcolato sulla base del "Perpetuity Method" (modello di capitalizzazione illimitata del flusso di cassa dell'ultimo anno).

L'approccio adottato postula che dalla fine del 5° anno in avanti il flusso finanziario cresca ad un tasso costante "g" e che pertanto il valore terminale venga calcolato come rendita perpetua mediante la capitalizzazione dell'ultimo flusso di piano ad un tasso corrispondente al tasso di attualizzazione utilizzato (WACC) corretto di un fattore di crescita. Quest'ultimo fattore è previsto pari al 1,2%.

Prudenzialmente non si sono previsti per l'anno "base" ai fini del Terminal Value riduzioni/rilasci di capitale circolante ma, in continuità con in passato, si è ipotizzato il raggiungimento di uno "steady state" ben rappresentato dal sostenimento di investimenti incrementali nulli anche in capitale circolante.

Al fine di ottemperare alle disposizioni dello IAS 36 (A20) che impongono l'adozione di un tasso di attualizzazione al lordo delle imposte, il WACC calcolato secondo il CAPM nella versione post-tax è stato convertito nel WACC pre-tax equivalente definito come il WACC al lordo delle imposte che conduce al medesimo risultato in termini di attualizzazione dei flussi finanziari al lordo delle imposte.

B) Assunti base / variabili critiche

Unitamente agli assunti di base già sopra esplicitati, quali l'estensione del periodo di previsione analitica e il tasso di crescita "g", si riportano nella tabella seguente le informazioni relative alla modalità di determinazione dei tassi di attualizzazione applicati per gli impairment:

Celly S.p.A. Mosaico S.r.l. EDSlan S.r.l. Esprinet Iberica S.L.U.
Tassi di attualizzazione:
Equity Risk Premium 5,5% 5,5% 5,5% 5,5%
ß "unlevered " di industry 0,74 0,74 0,74 0,74
Struttura finanziaria-obiettivo (D/D+E) 22,1% 22,1% 22,1% 22,1%
Struttura finanziaria-obiettivo (E/D+E) 77,9% 77,9% 77,9% 77,9%
WACC post-tax
WACC pre-tax
6,01%
7,85%
6,01%
7,86%
6,01%
7,84%
5,94%
7,38%

C) Rettifiche di valore e "analisi di sensitività"

Per effetto del test di "impairment " eseguito sulle partecipazioni in Celly S.p.A., Mosaico S.r.l., EDSlan S.r.l. e Esprinet Iberica S.L.U. non si è evidenziata la necessità di svalutare alcuno dei valori iscritti al 31 dicembre 2016.

Il management ritiene altresì che non sia ragionevole ipotizzare variazioni nelle assunzioni-chiave tali da comportare una riduzione del valore di alcuna delle partecipazioni.

A tale riguardo, a meri fini informativi così come richiesto dallo IAS 36, è stata comunque sviluppata una serie di analisi di sensitività sui risultati del test al variare congiunto dei seguenti assunti di base:

  • - il tasso di crescita "g" dell'anno terminale utilizzato per ricavare i flussi di cassa oltre il periodo di previsione;
  • - il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa;
  • - il livello di EBITDA atteso nel periodo di previsione esplicita.

I range di oscillazione rispetto allo scenario "unico" presi in esame sono i seguenti:

  • - "g" pari a 0% e inferiore del -50%;
  • - WACC superiore del +2% e del +1%;
  • - EBITDA inferiore del -10% e del -20%.

In nessuno degli scenari scaturenti dalla diversa combinazione delle assunzioni-chiave variate come sopra, ivi incluso lo scenario "worst" caratterizzato dall'utilizzo di un g pari a 0%, un WACC incrementato del +2% ed un EBITDA di piano ridotto del -20%, si renderebbe necessaria la svalutazioni di alcuna delle partecipazioni.

L'analisi di sensitività di cui sopra è stata predisposta come richiesto dallo IAS 36 ai soli fini informativi e gli amministratori ritengono di non procedere alle ulteriori svalutazioni emergenti in quanto le previsioni di flussi finanziari e gli assunti di base utilizzati nel test di impairment sono ritenuti ragionevolmente rappresentativi di "scenari unici" per i quali è legittimo attendersi una certa simmetria tra scenari "best" e "worst".

6) Attività per imposte anticipate

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Attività per imposte anticipate 1.975 2.368 (393)

Il saldo di questa voce è rappresentato da imposte anticipate rivenienti da perdite fiscali pregresse e da fondi tassati ed altre differenze temporanee tra valori contabili e valori fiscalmente riconosciuti che la Società prevede di recuperare nei futuri esercizi a seguito della realizzazione di utili imponibili.

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Svalutazione crediti - 27,50% - 1.093 27,50% 301
Svalutazione crediti 3.547 24,00% 851 3.280 24,00% 787
Ammortamenti eccedenti 0 3,90% 0 1 3,90% 0
Compensi amministratori non erogati - 27,50% - 693 27,50% 191
Compensi amministratori non erogati 1.109 24,00% 266 320 24,00% 77
F.do obsolescenza magazzino - 27,50% - 320 27,50% 88
F.do obsolescenza magazzino 1.450 3,90% 57 1.598 3,90% 62
F.do obsolescenza magazzino 1.450 24,00% 348 1.279 24,00% 307
Indennità supplettiva clientela - 27,50% - 40 27,50% 11
Indennità supplettiva clientela 747 3,90% 29 790 3,90% 31
Indennità supplettiva clientela 747 24,00% 179 750 24,00% 180
Altro 1.003 24%-27,9% 244 1.473 27,5%-31,4% 334
Attività per imposte anticipate 1.975 2.368

La voce Altro si riferisce principalmente alle imposte anticipate che scaturiscono dalle differenze temporanee originatesi sulle perdite su cambi da valutazione, sulla valutazione attuariale del TFR e sulla valutazione degli strumenti finanziari derivati.

Di seguito i dettagli e la ripartizione temporale dei previsti riversamenti a conto economico:

Attività per imposte anticipate 31/12/2016 765 1.052 158 1.975
31/12/2015 877 1.326 165 2.368

8) Attività finanziarie per strumenti derivati (non correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Attività finanziarie per strumenti derivati 377 369 8

9) Crediti ed altre attività non correnti

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Attività per imposte anticipate 31/12/2016
31/12/2015
765
877
1.052
1.326
158
165
1.975
2.368
8)
Attività finanziarie per strumenti derivati (non correnti)
(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Attività finanziarie per strumenti derivati 377 369 8
A ottobre 2015 Esprinet S.p.A. ed il socio di minoranza di Celly S.p.A. si sono concessi reciprocamente
un'opzione di acquisto e vendita relativa al 20% delle azioni di Celly S.p.A. attualmente di proprietà
del Socio di minoranza scadenti in un periodo compreso tra il 5° ed il 7° anno successivi alla data
dell'acquisizione del Gruppo Celly occorsa il giorno 12 maggio 2014.
Il valore iscritto in bilancio nella voce "Attività finanziarie per strumenti derivati" è riferito al
differenziale attualizzato in base al tasso di interesse free risk a 2 anni in essere alla data di chiusura
del bilancio tra la valutazione economica della suddetta quota di azioni di Celly S.p.A. alla data di
possibile esercizio dell'opzione operata dal management e la valutazione alla stessa data della
medesima quota di azioni della controllata in base a quanto stabilito nel contratto di concessione
reciproca delle opzioni.
9)
Crediti ed altre attività non correnti
(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Crediti per depositi cauzionali 4.221 4.439 (218)
Crediti verso clienti 2.292 2.696 (404)
Crediti ed altre attività non correnti 6.513 7.135 (622)
I Crediti verso clienti si riferiscono alla quota del credito in essere nei confronti del cliente Guardia di
Finanza (GdF) che ha scadenza oltre l'esercizio successivo e che ha origine da una fornitura di prodotti
avvenuta nel 2011.
Tale credito prevede un piano di pagamenti annui che si estende fino a gennaio 2022 e in
correlazione al quale nel 2013 Esprinet S.p.A. ha accenso un mutuo con Intesa Sanpaolo i cui canoni
verranno pagati direttamente dal cliente. Essendo le controparti delle due operazioni differenti si
rende necessario, sino alla loro completa estinzione, mantenere separatamente iscritti il credito nei
confronti del cliente e il debito nei confronti dell'ente creditizio.
La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 consegue al trasferimento nei crediti correnti della quota
scadente entro l'esercizio successivo.
I Crediti per depositi cauzionali si riferiscono per 3,0 milioni di euro al deposito costituito presso
l'acquirente dei crediti ceduti nell'operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla controllante
ed è finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito di tale attività
o nei mesi successivi alla chiusura dell'operazione che decorrerà al massimo a giugno 2018, la
restante parte del saldo comprende i depositi cauzionali per utenze per contratti di locazione in
essere.
186

Attività correnti

10) Rimanenze

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Prodotti finiti e merce 209.326 213.217 (3.891)
Fondo svalutazione rimanenze (1.450) (1.597) 147
Rimanenze 207.876 211.620 (3.744)

L'importo delle rimanenze, pari a 207,9 milioni di euro ed in diminuzione del -1,8%, consegue ai minori volumi di fatturato rimanendo sostanzialmente stabile l'indice di rotazione delle scorte rispetto all'esercizio precedente.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a 1,5 milioni di euro, è preordinato a fronteggiare i rischi connessi al presumibile minor valore di realizzo di stock obsoleti e a lenta movimentazione.

La sua movimentazione è rappresentabile come segue:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Fondo svalutazione rimanenze - iniziale 1.597 1.349 248
Utilizzi (1.171) (216) (956)
Accantonamenti 1.024 464 560
Fondo svalutazione rimanenze - finale 1.450 1.597 (147)

11) Crediti verso clienti

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Crediti lordi verso clienti 194.041 167.319 26.722
Fondo svalutazione crediti (3.895) (4.701) 806
Crediti netti verso clienti 190.146 162.618 27.528

I Crediti verso clienti derivano dalle normali operazioni di vendita poste in essere dalla società nell'ambito della ordinaria attività di commercializzazione. Tali operazioni sono effettuate per la quasi totalità verso clienti residenti in Italia, sono denominate per la quasi totalità in euro e sono regolabili nel breve termine.

Si rileva un incremento dei crediti lordi strettamente legato alla riduzione del fatturato oltre che all'incremento delle cessioni pro-soluto registrato nel 2016 rispetto all'esercizio precedente (i.e. ca. 133 milioni di euro a fine 2016 rispetto a 145 milioni nel 2015).

Il saldo dei Crediti verso clienti include 4,9 milioni di euro di crediti ceduti pro-solvendo a società di factoring (5,5 milioni nel 2015). Il fondo svalutazione crediti, attraverso il quale viene ottenuto l'adeguamento al valore di presunto realizzo dei crediti, è alimentato da accantonamenti determinati sulla base di un processo di valutazione analitica per singolo cliente in relazione ai relativi crediti scaduti ed ai contenziosi commerciali in essere, tenuto conto delle coperture assicurative (per ulteriori informazioni si rimanda alla sezione "Informativa su rischi e strumenti finanziari"). Nella tabella successiva la sua movimentazione:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Fondo svalutazione crediti - iniziale 4.701 6.191 (1.490)
Utilizzi (1.154) (1.818) 664
Accantonamenti 348 328 20
Fondo svalutazione crediti - finale 3.895 4.701 (806)

12) Crediti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Crediti tributari per imposte correnti 4.543 3.296 1.247

I Crediti tributari per imposte correnti sono principalmente conseguenza della prevalenza degli anticipi versati rispetto alle imposte correnti maturate con riferimento all'anno d'imposta 2016, la voce comprende inoltre 1,2 milioni di euro riferiti alla richiesta di rimborso dell'imposta Ires pagata a seguito della mancata deduzione dell'Irap dal costo del lavoro per le annualità 2004-2007 e 2007- 2011.

13) Altri crediti e attività correnti

194.372 81.361 113.011
(156)
3.595
4.539
8.134
24
2
(181)
1.136
(141)
33
873
(153)
121.709
-
3.890
4.571
8.461
1.176
509
1.682
8.114
2
148
11.631
2.488
216.952
156
295
32
327
1.152
507
1.863
6.978
143
115
10.758
2.641
95.243

Le tabelle che seguono mostrano il dettaglio dei Crediti verso imprese controllate per tipologia e per società; per ulteriori informazioni in merito all'origine dei dettagli riportati si rimanda alla sezione "Rapporti con entità correlate".

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Celly S.p.A. 2.458 1.207 1.251
EDSlan S.r.l. 2.375 - 2.375
Mosaico S.r.l. 587 - 587
V-Valley S.r.l. 30.539 22.717 7.822
Celly Nordic OY 58 37 21
Esprinet Iberica S.L.U. 5.445 2.306 3.139
Esprinet Portugal Lda 43 81 (38)
V-Valley Iberian S.L.U. - - -
Crediti commerciali (a) 41.505 26.349 15.156
Celly S.p.A. 1.031 - 1.031
EDSlan S.r.l. 336 - 336
V-Valley S.r.l. - 12 (12)
Crediti per consolidato fiscale (b) 1.367 12 1.355
Celly S.p.A. 5.000 5.000 -
EDSlan S.r.l. 10.000 - 10.000
Mosaico S.r.l. 10.000 - 10.000
Esprinet Iberica S.L.U. 115.000 50.000 65.000
Esprinet Portugal Lda 6.500 - 6.500
V-Valley Iberian S.L.U. 5.000 - 5.000
Crediti finanziari (c) 151.500 55.000 96.500
Totale crediti verso controllate (a+b+c) 194.372 81.361 113.011
(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Celly S.p.A. 8.488 6.207 2.281
EDSlan S.r.l. 12.712 - 12.712
Mosaico S.r.l. 10.587 - 10.587
V-Valley S.r.l. 30.539 22.729 7.810
Celly Nordic OY 58 37 21
Esprinet Iberica S.L.U. 120.445 52.306 68.139
Esprinet Portugal Lda 6.543 81 6.462
V-Valley Iberian S.L.U. 5.000 - 5.000
Totale crediti verso controllate 194.372 81.361 113.011

I Crediti tributari per imposta sul valore aggiunto riguardano il credito IVA maturato dalla società al 31 dicembre 2016 oltre alle somme richieste a rimborso per le quali non è consentita la compensazione con passività fiscali derivanti dall'attività operativa. La variazione della voce rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 si riferisce al cambiamento di posizione, da debitoria a creditoria.

I Crediti tributari altri si riferiscono principalmente al credito generatosi nei confronti dell'Erario conseguente al pagamento parziale, effettuato a titolo provvisorio, di una cartella esattoriale relativa ad imposte indirette in relazione alla quale è in corso un contenzioso per i cui dettagli si

rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi di Esprinet S.p.A. e del Gruppo" all'interno dei commenti alla voce "26) Fondi non correnti e altre passività".

I Crediti verso società di factoring esprimono le somme dovute alla Società per le operazioni di fattorizzazione pro-soluto effettuate. Alla data di redazione della presente relazione il credito risulta completamente incassato.

I Crediti finanziari verso clienti si riferiscono alla quota incassabile entro l'esercizio successivo del credito derivante dalla fornitura di prodotti effettuata nel 2011 al cliente "Guardia di Finanza". Per ulteriori dettagli si faccia riferimento alla voce "Crediti ed altre attività non correnti".

I Crediti verso assicurazioni includono i risarcimenti assicurativi - al netto delle franchigie – riconosciuti dalle compagnie di assicurazione per sinistri di varia natura ma non ancora liquidati, il cui incasso si stima che possa ragionevolmente avere luogo nell'esercizio successivo.

I Crediti verso fornitori riguardano note di credito ricevute dal valore complessivo superiore ai debiti in essere a fine periodo per un disallineamento tra le tempistiche della loro quantificazione e quelle di pagamento dei fornitori.

Unitamente a questo sono presenti in tale voce anche i crediti verso per anticipazioni richieste dai fornitori prima dell'evasione degli ordini di acquisto oltre che i crediti verso gli spedizionieri per anticipazioni IVA e diritti doganali su importazioni.

La voce Risconti attivi è rappresentata da costi (principalmente affitti passivi, canoni di manutenzione, canoni di servizio) la cui competenza risulta posticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

17) Disponibilità liquide

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Depositi bancari e postali 80.079 205.983 (125.904)
Denaro e valori in cassa 20 8 1
2
Assegni 1
0
2 8
Totale disponibilità liquide 80.109 205.993 (125.884)

Le disponibilità liquide sono costituite pressoché interamente da saldi bancari, tutti immediatamente disponibili. Tali disponibilità hanno una natura in parte temporanea in quanto si originano per effetto del normale ciclo finanziario di breve periodo di incassi/pagamenti che prevede in particolare una concentrazione di incassi da clienti a metà e fine mese, laddove le uscite finanziarie legate ai pagamenti ai fornitori hanno un andamento più lineare. Il valore di mercato delle disponibilità liquide coincide con il valore contabile.

Patrimonio netto

Nel seguito sono commentate le voci che compongono il patrimonio netto:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Capitale sociale (A) 7.861 7.861 -
Riserve e utili a nuovo (B) 285.790 269.309 16.481
Azioni proprie (C) (5.145) (5.145) -
Totale riserve (D=B+
C)
280.645 264.164 16.481
Risultato dell'esercizio (E) 12.738 22.943 (10.205)
Patrimonio netto (F=A+
D+
E)
301.244 294.968 6.276
Patrimonio netto di terzi (G) - - -
Totale patrimonio netto (H=F+
G)
301.244 294.968 6.276

19) Capitale sociale

Il Capitale sociale della Società, interamente sottoscritto e versato al 31 dicembre 2016, è pari a 7.860.651 euro ed è costituito da n. 52.404.340 azioni del valore nominale di 0,15 euro ciascuna.

I principali elementi informativi utilizzati ai fini della contabilizzazione del valore dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni sono descritti nella "Relazione sulla gestione" cui si rimanda. Il valore di tali diritti è stato rilevato a conto economico tra i costi del personale, trovando contropartita nello stato patrimoniale alla voce "Riserve".

20) Riserve

Riserve e utili a nuovo

Il valore delle Riserve e utili a nuovo è aumentato di 16,5 milioni principalmente per effetto della destinazione degli utili degli esercizi precedenti, al netto del pagamento dei dividendi di 7,8 milioni di (0,15 euro per ogni azione ordinaria) avvenuto nell'anno.

Azioni proprie in portafoglio

L'importo si riferisce al prezzo di acquisto totale delle n. 646.889 azioni Esprinet S.p.A. possedute dalla Società. La variazione intervenuta è conseguenza dell'avvenuta consegna a maggio 2015 di n. 1.150.000 azioni come previsto dal piano di incentivazione azionaria approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 9 maggio 2012 e relativo agli esercizi 2012-2014, nonché dell'acquisto di ulteriori n. 615.489 azioni così come previsto dalla delibera dell'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015 (cfr. "Numero e valore delle azioni proprie possedute" nella "Relazione sulla gestione").

In accordo con quanto richiesto dall'art. 2427, n. 7-bis del Codice Civile, la seguente tabella illustra la disponibilità e la distribuibilità delle riserve facenti parte del patrimonio netto, nonché la loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi.

(euro/000) Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate
nei tre precedenti esercizi:
Natura/descrizione Importo Possibilità di
utiizzazione
Quota
disponibile
per copertura
perdite
per altre ragioni
Capitale sociale 7.861 --- -
Riserve:
Riserva da sovrapprezzo azioni (*) 12.296 A,B,C 12.296
Riserva di rivalutazione 30 A,B,C 30
Riserva legale 1.572 B -
Riserva per azioni proprie in portafoglio 5.145 --- -
Riserva da fusione 5.369 A,B,C 5.369
Riserva straordinaria 253.780 A,B,C 253.780
Riserve da utili netti su cambi --- -
Riserve IFRS 7.598 --- - (8)
Totale Riserve 285.790 271.475 - (8)
Totale Capitale sociale e Riserve 293.651 271.475
Quota non distribuibile (**) -
Residua quota distribuibile 271.475

(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale, anche tramite trasferimento della stessa riserva sovrapprezzo azioni, abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430 c.c. Tale limite è stato raggiunto al 31 dicembre 2008.

(**) Ai sensi dell'art. 2426, 5), rappresenta la quota non distribuibile destinata a copertura dei costi pluriennali non ancora ammortizzati.

Legenda: A=per aumento di capitale B=per copertura perdite C=per distribuzione a soci.

Le principali variazioni che hanno interessato il patrimonio netto nel corso dell'esercizio 2016 sono riportate nel "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto" a cui si rimanda.

21) Risultato netto dell'esercizio

Gli utili dell'esercizio ammontano a 12,7 milioni di euro, in diminuzione di 10,2 milioni rispetto a 22,9 milioni di euro dell'esercizio precedente.

Passività non correnti

22) Debiti finanziari (non correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti verso banche 2.252 61.138 (58.886)

I Debiti verso banche sono rappresentati dalla valutazione al costo o al costo ammortizzato della parte scadente oltre l'esercizio successivo del seguente finanziamento a medio-lungo termine contratto dalla Società:

- mutuo di residui 2,3 milioni di euro di valore contabile in linea capitale sottoscritto ed erogato a dicembre 2013 e scadente entro gennaio 2022, conseguente ad una fornitura di prodotti al cliente Guardia di Finanza (GdF).

Al 31 dicembre 2015 tale conto conteneva i seguenti ulteriori finanziamenti a medio-lungo termine:

  • - Term Loan Facility di 65,0 milioni di euro di valore contabile in linea capitale sottoscritto a luglio 2014 con un pool di banche, erogato ad agosto 2014 e scadente entro luglio 2019;
  • - mutuo di 10,0 milioni di euro di valore in linea capitale sottoscritto ed erogato a luglio 2015, scadente a luglio 2019 e finalizzato ad assicurare copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito dell'operazione di cartolarizzazione dei crediti commerciali posta in essere dalla Società.

Sia la Term Loan Facility sia il finanziamento connesso all'operazione di cartolarizzazione sono soggetti all'obbligo del puntuale rispetto di n. 3 covenant economico-finanziari due dei quali al 31 dicembre 2016, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), non risultano rispettati. Conseguentemente, in osservanza dei principi contabili, la passività è stata interamente iscritta tra i debiti finanziari correnti. A fronte del "mutuo Guardia di Finanza", così come già descritto nel paragrafo 9 "Crediti e altre attività non correnti", è contemporaneamente iscritto in bilancio un credito a lungo termine nei confronti del cliente Guardia di Finanza di identico valore in linea capitale.

Maggiori dettagli sui finanziamenti in essere sono riportati nei successivi paragrafi "Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari" e "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" cui si rimanda.

23) Passività finanziarie per strumenti derivati (non correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati - 224 (224)

Tale voce è riferita al "fair value" dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 da Esprinet S.p.A. a integrale copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse sulla "Term Loan Facility" dalla stessa sottoscritta a luglio 2014 con un pool di istituti bancari per 65,0 milioni di euro.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 consegue alla integrale classificazione tra le passività correnti in conseguenza del mancato rispetto di due dei covenant previsti dalla "Term Loan Facility" coperta e, alla volontà del management di procedere alla sua sostituzione con conseguente estinzione dei contratti derivati in essere e sottoscrizione di nuovi contratti di copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse.

Per maggiori dettagli sull'operazione si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

24) Passività per imposte differite

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Passività per imposte differite 2.354 2.248 106

Il saldo di questa voce è rappresentato dalle maggiori imposte dovute a differenze temporanee originatesi tra i valori delle attività e passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali che la società dovrà versare nei prossimi esercizi.

Tali differenze, come dettagliato nella tabella successiva, si riferiscono principalmente all'annullamento dell'ammortamento fiscale dell'avviamento, agli utili su cambi da valutazione e all'adeguamento alla valutazione attuariale del fondo TFR.

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo Ammontare
differenze
temporanee
Effetto fiscale
(aliquota %)
Importo
Ammortamento avviamenti 8.081 24,00% 1.939 7.731 24,00% 1.855
Ammortamento avviamenti 8.081 3,90% 315 7.731 3,90% 302
Utili su cambi da valutazione 257 24,00% 62 188 27,50% 52
Variazione del fondo TFR 159 24,00% 38 141 27,50% 39
Totale imposte differite 2.354 2.248

La ripartizione temporale delle imposte differite è la seguente:

(euro/000) Entro 1 anno 1-5 anni Oltre 5 anni Totale
Passività per imposte differite 31/12/2016 100 - 2.255 2.355
31/12/2015 91 - 2.157 2.248

25) Debiti per prestazioni pensionistiche

I Debiti per prestazioni pensionistiche comprendono gli importi a titolo di indennità di fine rapporto ("TFR") e altri benefici maturati a fine periodo dal personale dipendente e valutati secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.

Si rammenta che a partire dal 1° gennaio 2007 sono state introdotte alcune modifiche legislative di rilievo nella disciplina del TFR inclusa l'opzione riservata al lavoratore in ordine alla destinazione del TFR di prossima maturazione.

I nuovi contributi possono essere pertanto indirizzati verso forme pensionistiche prescelte ovvero mantenuti in azienda, nel qual caso è l'azienda stessa a versare i contributi ad un conto di tesoreria istituito presso l'INPS.

La tabella successiva rappresenta le variazioni intervenute in tale voce nel corso dell'esercizio:

(euro/000) 31/12/2016
31/12/2015
Var.
Saldo iniziale 3.587 3.965 (378)
Costo del servizio - - -
Oneri finanziari 70 57 13
(Utili)/perdite attuariali 147 (200) 347
Effetto cambiamento tassazione su rivalutazione - - -
Prestazioni corrisposte (122) (235) 113
Variazioni 95 (378) 473
Debiti per prestazioni pensionistiche 3.682 3.587 95

I valori riconosciuti al conto economico nell'esercizio risultano essere i seguenti:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Oneri contabilizzati nel "Costo del lavoro" - - -
Oneri contabilizzati negli "Oneri finanziari" 70 57 13
Totale 70 57 13

Si evidenzia che alla voce "costo del lavoro" non appare alcun onere poiché la società, impiegando più di n. 50 dipendenti, trasferisce le quote di indennità di fine rapporto maturate ad entità terze.

L'incremento dei "Debiti per prestazioni pensionistiche" è riconducibile prevalentemente al valore delle perdite attuariali nonché agli utilizzi ("prestazioni corrisposte") dell'anno corrente. La variazione di valore rilevata nella voce "(utili)/perdite attuariali" rispetto allo scorso anno è dovuta principalmente alla riduzione del tasso di attualizzazione utilizzato nel calcolo attuariale nel 2016 rispetto al 2015. Si ricorda a tal proposito che il tasso di attualizzazione esprime i rendimenti di mercato, alla data di riferimento del bilancio, di un paniere di titoli obbligazionari di aziende primarie aventi scadenza correlata alla permanenza media residua dei dipendenti di Esprinet S.p.A. (superiore a 10 anni)22 .

In applicazione del principio contabile IAS 19 per la contabilizzazione dei benefici riservati ai dipendenti è stata utilizzata la metodologia denominata "Project unit credit cost" mediante l'utilizzo delle seguenti ipotesi operative:

a) Ipotesi demografiche

  • ai fini della stima della probabilità di morte si sono utilizzate le medie nazionali della popolazione italiana rilevate dall'Istat nell'anno 2002 distinte per sesso;
  • ai fini della stima della probabilità di inabilità si sono utilizzate le tabelle del modello INPS utilizzate per le proiezioni fino al 2010, distinte per sesso. Tali probabilità sono state costruite partendo dalla distribuzione per età e sesso delle pensioni vigenti al 1 gennaio 1987 con decorrenza 1984, 1985, 1986 relative al personale del ramo credito;
  • ai fini della stima dell'epoca di pensionamento per il generico lavoratore attivo si è supposto il raggiungimento del primo dei requisiti pensionabili validi per l'Assicurazione Generale Obbligatoria;
  • ai fini della stima della probabilità di uscita dall'attività lavorativa per cause diverse dalla morte è stata considerata una frequenza annua del 6% ricavata dall'esame delle serie statistiche disponibili;

22 In particolare, si precisa che come parametro di riferimento viene utilizzato l'indice iBoxx Eurozone Corporates AA10+.

ai fini della stima della probabilità di anticipazione si è supposto un tasso annuo del 3%.

b) Ipotesi economico-finanziarie

31/12/2016 31/12/2015
Tasso di inflazione 1,5% 1,8%
Tasso di attualizzazione 1,3% 2,0%
Tasso di incremento retributivo n/a n/a
Tasso annuo incremento TFR 2,6% 2,8%

Analisi di sensitività

Secondo quanto richiesto dallo IAS 19R, occorre effettuare un'analisi di sensitività al variare delle principali ipotesi attuariali inserite nel modello di calcolo.

E' stato considerato come scenario base quello descritto nei paragrafi precedenti e da quello sono state aumentate e diminuite le ipotesi più significative, ovvero il tasso medio annuo di attualizzazione, il tasso medio di inflazione ed il tasso di turn over, rispettivamente, di mezzo, di un quarto, e di due punti percentuale. I risultati ottenuti possono essere sintetizzati nella tabella seguente:

Anali
si
di
sensi
ti
vi
(euro) Espri
net S.p.A.
P
ast Servi
ce Li
abi
li
ty
Tasso annuo di attualizzazione +0,50% 3.529.978
-0,50% 3.845.805-
Tasso annuo di inflazione +0,25% 3.731.214
-0,25% 3.633.851-
Tasso annuo di turnover +2,00% 3.646.374
-2,00% 3.728.266

Secondo quanto stabilito dallo IAS 19 Revised, è stata effettuata la stima dei pagamenti attesi (in valore nominale) nei prossimi anni come riportato nella seguente tabella:

(Eu
ro)
Cash Flow fu
tu
ri
Year Espri
net S.p.A.
0 - 1 380.759
1 - 2 257.119
2 - 3 242.547
3 - 4 213.526
4 - 5 226.670
5 - 6 208.635
6 - 7 182.178
7 - 8 192.917
8 - 9 169.882
9 - 10 171.468
Over 10 1.893.098

26) Fondi non correnti e altre passività

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Fondo per trattamento di quiescienza 1.526 1.409 117
Altri fondi 159 336 (177)
Fondi non correnti e altre passività 1.685 1.745 (60)

La voce Fondo per trattamento di quiescenza accoglie l'accantonamento dell'indennità suppletiva di clientela riconoscibile agli agenti in base alle norme vigenti in materia. Nella tabella seguente viene indicata la movimentazione di tale fondo:

(euro/000) 31/12/2016
31/12/2015
Var.
Fondo per trattamento di quiescenza - iniziale 1.409 1.211 198
Utilizzi (40) (13) (27)
Accantonamenti 157 211 (54)
Fondo per trattamento di quiescenza - finale 1.526 1.409 117

L'importo allocato alla voce Altri fondi è finalizzato alla copertura dei rischi connessi ai contenziosi legali e fiscali in corso. Di seguito la movimentazione nel periodo:

(euro/000) 31/12/2016
31/12/2015
Var.
Altri fondi - iniziale 336 533 (197)
Utilizzi (293) (241) (52)
Accantonamenti 116 44 72
Altri fondi - finale 159 336 (177)

Per il commento relativo agli sviluppi avvenuti nel corso del 2016 in ordine ai principali contenziosi promossi nei confronti della Società, per i quali la stessa ha effettuato le relative valutazioni del rischio e, laddove ritenuto opportuno, operato i conseguenti accantonamenti al fondo rischi, si rimanda alla sezione "Evoluzione dei contenziosi legali e fiscali" nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle Note al bilancio consolidato.

Le politiche seguite dalla Società e dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali sono riportate nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della Relazione sulla gestione, cui si rimanda.

Passività correnti

27) Debiti verso fornitori

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015
Debiti verso fornitori lordi 459.658 459.998 (340)
Note credito da ricevere (78.437) (72.249) (6.188)
Debiti verso fornitori 381.221 387.749 (6.528)

I debiti verso fornitori netti risultano diminuiti del -1,68% rispetto all'esercizio precedente. Per ulteriori considerazioni sull'andamento di tale voce e più in generale del working capital si fa rimando alle dinamiche descritte nel paragrafo "Capitale circolante commerciale netto" nella Relazione Sulla Gestione.

Le note credito da ricevere fanno riferimento in prevalenza a rebate per raggiungimento di obiettivi commerciali e ad incentivi di vario genere, a rimborsi per attività di marketing congiunte con i fornitori e a protezioni contrattuali del magazzino.

28) Debiti finanziari (correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti verso banche correnti 108.792 18.431 90.361
Debiti verso altri finanziatori correnti 9.987 7.766 2.221
Debiti finanziari correnti 118.779 26.197 92.582

I Debiti verso banche sono rappresentati per 58,9 milioni di euro (16,4 milioni di euro al 31 dicembre 2015) dalla valutazione al costo ammortizzato della quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine, per 47,8 milioni di euro da finanziamenti di breve periodo, principalmente finanziamenti all'importazione, e per il residuo da anticipazioni salvo buon fine di effetti commerciali.

La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 è ascrivibile ai seguenti fenomeni:

  • per 16,2 milioni di euro al trasferimento dai "Debiti verso banche non correnti" delle rate scadenti entro i dodici mesi successivi alla chiusura dell'esercizio della Term Loan Facility sottoscritto a luglio 2014 per un valore nominale iniziale di 65,0 milioni di euro;
  • per 26,2 milioni di euro alla riclassifica, dai "Debiti verso banche non correnti", delle ulteriori quote non correnti della Term Loan Facility e dell'intero finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto a luglio 2015 con Unicredit S.p.A. a copertura alle diluizioni che potrebbero aversi nell'ambito dell'operazione di cartolarizzazione dei crediti commerciali posta in essere dalla Società, dal valore capitale di 10,0 milioni di euro, quale conseguenza del mancato rispetto di alcuni covenant economico-finanziari ai quali tali finanziamenti sono assoggettati;
  • per 47,8 milioni di euro al maggior ricorso a forme di indebitamento di breve periodo.

Per maggiori dettagli sui finanziamenti si rimanda al paragrafo "5.1 Indebitamento finanziario netto e flussi di cassa di periodo".

I Debiti verso altri finanziatori si riferiscono alle anticipazioni ottenute dalle società di factoring originatisi nell'ambito delle operatività pro-solvendo abituali per la Società e dagli incassi ricevuti in nome e per conto da clienti ceduti con la formula del pro-soluto. L'incremento del debito rispetto al 31 dicembre 2015 è una diretta conseguenza dei maggiori volumi di cessioni operate.

29) Debiti tributari per imposte correnti

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debiti tributari per imposte correnti - 36 (36)

La diminuzione dei Debiti tributari per imposte correnti rispetto allo scorso anno è dovuta al cambiamento di posizione, da debitoria a creditoria, della capogruppo (che contempla anche i debiti e crediti tributari IRES derivanti dal consolidato fiscale italiano).

30) Passività finanziarie per strumenti derivati (correnti)

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Passività finanziarie per strumenti derivati 428 195 233

Tale voce è riferita al "fair value" dei contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" stipulati a dicembre 2014 da Esprinet S.p.A. a integrale copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse sul "Term Loan Facility" dalla stessa sottoscritto a luglio 2014 con un pool di istituti bancari per 65,0 milioni di euro (ridotti, per effetto dei rimborsi, a 48,8 milioni di euro in linea capitale al 31 dicembre 2016).

La variazione rispetto alla passività in essere alla fine dell'esercizio precedente consegue sia alla riduzione dei tassi di interesse di riferimento, sia alla integrale classificazione tra le passività correnti per effetto del mancato rispetto di due dei covenant previsti dalla "Term Loan Facility" coperta e per effetto della volontà del management di procedere alla sua sostituzione con conseguente estinzione dei contratti derivati in essere e sottoscrizione di nuovi contratti di copertura del rischio di variazione dei tassi di interesse.

Per maggiori dettagli sull'operazione si vedano i successivi paragrafi "Finanziamenti e covenant su finanziamenti" e la sezione "Contabilizzazione delle operazioni di copertura" all'interno del paragrafo "Informativa su rischi e strumenti finanziari".

32) Fondi correnti e altre passività

L'importo della voce Fondi correnti ed altre passività include solo debiti scadenti nei 12 mesi successivi.

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Debi
ti
verso i
mprese controllate e collegate (A)
1.244 1.115 129
Debi
ti
verso i
sti
tuti
prev. soci
ale (B)
2.497 2.497 -
Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto - 4.658 (4.658)
Debiti tributari per ritenute d'acconto 45 9
7
(52)
Debiti tributari altri 1.286 1.294 (8)
Altri
debi
ti
tri
butari
(C)
1.331 6.049 (4.718)
Debiti verso dipendenti 2.683 2.910 (227)
Debiti verso clienti 2.812 2.877 (65)
Debiti verso altri 1.646 1.660 (14)
Debi
ti
verso altri
(D)
7.141 7.447 (306)
Ratei
e ri
sconti
P
assi
vi
(E)
395 338 5
7
Altri
debi
ti
e passi
vi
tà correnti
(F=A+
B+
C+
D+
E)
12.608 17.446 (4.838)

L'ammontare dei Debiti verso imprese controllate e collegate e la scomposizione per natura sono sintetizzati nelle tabelle successive:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Celly S.p.A. 252 182 70
EDSlan S.r.l. 767 - 767
V-Valley S.r.l. - 1 (1)
Esprinet Iberica S.L.U. 78 50 28
Debiti commerciali (a) 1.097 233 864
Celly S.p.A. - 882 (882)
V-Valley S.r.l. 147 - 147
Debiti per consolidato fiscale (b) 147 882 (735)
Crediti per finanziamenti (c) - - -
Totale debiti verso controllate e collegate (a+b+c) 1.244 1.115 129
(euro/000) 31/12/2016
31/12/2015
Var.
Celly S.p.A. 252 1.064 (812)
EDSlan S.r.l. 767 - 767
V-Valley S.r.l. 147 1 146
Esprinet Iberica S.L.U. 78 50 28
Totale debiti verso controllate e collegate 1.244 1.115 129

I Debiti verso Istituti di previdenza e sicurezza sociale si riferiscono ai versamenti connessi alle retribuzioni corrisposte nel mese di dicembre e ai contributi maturati sulle mensilità differite, incentivi monetari inclusi.

L'importo dei Debiti tributari per imposta sul valore aggiunto fa riferimento al debito IVA maturato nel mese di dicembre 2016, l'azzeramento della voce rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 si riferisce al cambiamento di posizione, da debitoria a creditoria.

I Debiti tributari altri sono rappresentati per lo più da ritenute IRPEF su retribuzioni a dipendenti erogate nel mese di dicembre ed a ritenute di acconto su compensi a professionisti.

I Debiti verso clienti si originano perlopiù da movimenti contabili legati all'operazione di cartolarizzazione di crediti commerciali nonché a note di credito emesse e non ancora liquidate in relazione a rapporti commerciali in essere.

I Debiti verso dipendenti si riferiscono a debiti per mensilità differite (ferie non godute, bonus di fine anno, 14^ mensilità, incentivi monetari inclusi) complessivamente maturati a fine esercizio.

I Debiti verso altri includono essenzialmente un importo di 1,3 milioni di euro per compensi agli amministratori maturati nell'esercizio (1,3 milioni di euro nel 2015) oltre a 0,3 milioni di euro per provvigioni maturate e non corrisposte alla rete di agenti della Società.

I Ratei e risconti passivi rappresentano proventi/oneri la cui competenza risulta posticipata/anticipata rispetto alla manifestazione numeraria.

4. Garanzie, impegni e rischi potenziali

Impegni e rischi potenziali

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Beni di terzi 24.978 11.295 13.683
Fideiussioni a favore di imprese controllate e collegate 188.943 139.559 49.384
Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese 11.302 11.487 (185)
Garanzie prestate 225.224 162.341 62.883

Beni di terzi

L'importo si riferisce al valore delle merci di proprietà di terzi depositate presso i magazzini di Esprinet S.p.A..

Fideiussioni bancarie a favore di imprese controllate

L'importo si riferisce principalmente a garanzie o patronage rilasciati a istituti di credito o Factor a garanzia di fidi concessi dagli stessi istituti alle società controllate dalla Società nonché a garanzie rilasciate nei confronti di fornitori. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'aumento delle garanzie a favore della controllata Mosaico S.r.l. (5,0 milioni di euro) e a favore della controllata Vinzeo Technologies S.A.U. (45 milioni di euro).

Fideiussioni bancarie a favore di altre imprese

L'importo si riferisce in larga prevalenza a fideiussioni bancarie rilasciate a titolo di caparra nell'ambito dei contratti di locazione di immobili e a fidejussioni rilasciate a enti pubblici per la partecipazione a gare per l'assegnazione di servizi o forniture. La variazione rispetto allo scorso anno è legata principalmente all'estinzione di fidejussioni in essere nonché alla loro diminuzione.

5. Commento alle voci di conto economico

Si ricorda che nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione, dopo i commenti relativi all'andamento del Gruppo, sono state fornite alcune analisi sui risultati economici di Esprinet S.p.A., a completamento dell'informativa fornita nella seguente sezione.

33) Ricavi

Di seguito vengono fornite alcune tabelle sull'andamento dei ricavi nell'esercizio ricordando che ulteriori informazioni sul fatturato per famiglia di prodotto e per tipologia di clientela è stata fornita nella Relazione sulla Gestione a cui si rimanda.

Ricavi per prodotti e servizi

(milioni di euro) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Ricavi da vendite di prodotti 1.936,1 79,4% 2.006,8 85,5% (70,7) -1%
Ricavi da vendite di servizi 15,7 0,3% 8,4 0,2% 7,3 87%
Ricavi 1.951,8 79,7% 2.015,2 85,6% (63,4) -1%

Ricavi per area geografica

(milioni di euro) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Italia 1.884,5 61,9% 1.953,8 72,5% (69,3) -3,5%
Altri paesi UE 49,1 1,6% 53,1 2,0% (4,0) -7,6%
Paesi extra UE 18,2 0,6% 8,3 0,3% 9,9 119,7%
Ricavi 1.951,8 64,1% 2.015,2 74,8% (63,4) -3,1%

I ricavi realizzati negli altri paesi dell'Unione Europea si riferiscono in prevalenza alle vendite effettuate alla controllata spagnola Esprinet Iberica S.L.U. mentre i ricavi realizzati al di fuori dell'Unione Europea sono riferiti quasi interamente alle vendite realizzate nei confronti di clienti residenti a San Marino.

35) Margine commerciale lordo

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Ricavi 1.951.845 100,00% 2.015.161 100,00% (63.316) -3%
Costo del venduto 1.848.573 94,71% 1.901.464 94,36% (52.891) -3%
Margine commerciale lordo 103.272 5,29% 113.697 5,64% (10.425) -9%

Il margine commerciale lordo è pari a 103,3 milioni di euro e presenta un peggioramento del -9% rispetto a 113,7 milioni di euro al 31 dicembre 2015 a fronte di volumi di attività decrescenti e di un margine percentuale in diminuzione (da 5,64% a 5,29%).

Il costo del venduto, secondo le prassi prevalenti nei settori di operatività della Società, è rettificato in diminuzione per tenere conto di premi/rebate per raggiungimento obiettivi, fondi di sviluppo e comarketing, sconti cassa (c.d. "prompt payment discount" o "cash discount") e altri incentivi.

Esso inoltre viene ridotto delle note credito emesse dai vendor a fronte di protezioni concordate del valore delle scorte di magazzino.

Il margine commerciale lordo risente della differenza tra il valore dei crediti ceduti nell'ambito del programma di cessione pro soluto a carattere rotativo in essere e gli importi incassati. Nell'esercizio in esame, tale ultimo effetto è quantificabile in circa 3,3 milioni di euro (2,5 milioni di euro nel 2015).

37-38) Costi operativi

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Ricavi 1.951.845 ##### 2.015.161 ##### (63.316) -3%
Costi di marketing e vendita 30.204 1,55% 29.457 1,46% 747 3%
Costi generali e amministrativi 53.556 2,74% 49.803 2,47% 3.753 8
%
Costi operativi 83.760 4,29% 79.260 3,93% 4.500 6
%
- di cui non ricorrenti 3.447 0,18% 322 0,02% 3.125 624%
Costi operativi "ricorrenti" 80.313 4,11% 78.938 3,92% 1.375 1
%

Nel 2016 l'ammontare dei costi operativi è pari a 83,8 milioni di euro e presenta una variazione percentuale positiva pari al 6%, con un'incidenza sui ricavi aumentata da 3,93% nel 2015 a 4,29% nel 2016.

Nel 2016 sono state individuate come poste non ricorrenti, pari complessivamente a 3,4 milioni di euro, costi relativi alle operazioni di aggregazione aziendale realizzate in Italia (EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.) ed in Spagna (Vinzeo Technologies S.A.U.) per 2,0 milioni di euro, costi sostenuti per l'ampliamento del polo logistico di Cavenago per 1,0 milioni di euro e indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo della società per 0,5 milioni di euro.

La tabella seguente dettaglia la composizione dei costi operativi della Società e il loro andamento nei due esercizi presi a confronto:

%
(euro/000) 2016 % 2015 % Var. Var.
Ri
cavi
1.951.845 2.015.161 (63.316) -3%
Personale marketing e vendita e oneri accessori 25.940 1,33% 25.055 1,24% 885 4%
Altre spese di marketing e vendita 4.264 0,22% 4.402 0,22% (138) -3%
Costi
di
marketi
ng e vendi
ta
30.204 1,55% 29.457 1,46% 747 3
%
Personale amministrazione, IT, HR, supply chain e oneri acc. 15.282 0,78% 15.132 0,75% 150 1
%
Compensi e spese amministratori 3.975 0,20% 4.014 0,20% (39) -1%
Consulenze 4.973 0,25% 3.358 0,17% 1.615 48%
Costi logistica 13.628 0,70% 12.354 0,61% 1.274 10%
Ammortamenti ed accantonamenti 2.481 0,13% 2.085 0,10% 396 19%
Altre spese generali ed amministrative 13.217 0,68% 12.860 0,64% 357 3%
Costi
generali
ed ammi
ni
strati
vi
53.556 2,74% 49.803 2,47% 3.753 8
%
Costi
operati
vi
83.760 4,29% 79.260 3,93% 4.500 6
%

I Costi di marketing e vendita includono principalmente:

  • - i costi del personale di marketing e vendita diretto ed indiretto nonché del personale dell'area Web ed i corrispondenti oneri contributivi e accessori;
  • spese per agenti e altri collaboratori commerciali;
  • i costi di gestione dei Cash and Carry.

I Costi generali e amministrativi comprendono:

  • - i costi del personale di direzione e amministrativo, ivi incluse le aree EDP, risorse umane, servizi generali e logistica;
  • - i compensi agli organi sociali e oneri correlati, le spese viaggio-vitto e alloggio nonché la remunerazione dei piani di stock option;
  • - le consulenze commerciali, le consulenze EDP per lo sviluppo software e l'assistenza sui sistemi informativi e i compensi ad altri consulenti e collaboratori (per revisione del bilancio, consulenze immobiliari, fiscali, legali e varie);
  • - le spese postali, telefoniche e di telecomunicazione;
  • - gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali ed immateriali ad esclusione di quelli relativi alle attrezzature ed impianti logistici allocati per destinazione al costo del venduto nonché gli accantonamenti ai fondi rischi e svalutazioni;
  • - altre spese generali ed amministrative, tra le quali figurano le locazioni di immobili, le utenze, le spese e commissioni bancarie, i costi assicurativi, tecnologici e telefonici.

Riclassifica per natura di alcune categorie di costi

Al fine di ampliare l'informativa fornita, si provvede a riclassificare per "natura" alcune categorie di costo che nello schema di conto economico adottato sono allocate per "destinazione".

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Ri
cavi
1.951.845 ##### 2.015.161 ##### (63.316) -3%
Ammortamenti Imm. materiali 2.406 0,12% 2.066 0,10% 340 16%
Ammortamenti Imm. immateriali 303 0,02% 326 0,02% (23) -7%
Subtot. ammortamenti 2.709 0,14% 2.392 0,12% 317 13%
Svalutazione immobilizzazioni - 0,00% - 0,00% - 0
%
Subtot. ammort. e svalut. (A) 2.709 0,14% 2.392 0,12% 317 13%
Acc.to fondi rischi ed oneri (B) 311 0,02% 256 0,01% 55 21%
Totale ammort., svalutaz. e accantonamenti
(C=A+
B)
3.020 0,15% 2.648 0,13% 372 14%
(euro/000) 2016 2015 Var.
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo 2.644 2.256 388
Riaddebiti a controllate (238) (174) (64)
Riaddebiti a gruppi in dismissione - - -
Altri riaddebiti - (16) 16
Ammortamenti Imm. materiali 2.406 2.066 340
Ammortamenti Imm. materiali ad incremento del fondo 431 451 (20)
Riaddebiti a controllate (128) (112) (17)
Riaddebiti a gruppi in dismissione - - -
Altri riaddebiti - (14) 14
Ammortamenti Imm. immateriali 303 326 (23)

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni, sia materiali sia immateriali, recepiscono le rettifiche evidenziate nella seconda tabella, rettifiche che consentono la riconciliazione con quanto indicato nei rispettivi prospetti di movimentazione.

Costo del lavoro

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. % Var.
Ricavi 1.951.845 2.015.161 (63.316) -3%
Salari e stipendi 24.024 1,23% 23.189 1,15% 835 4%
Oneri sociali 7.171 0,37% 7.089 0,35% 82 1%
Costi pensionistici 1.833 0,09% 1.774 0,09% 59 3%
Altri costi del personale 795 0,04% 830 0,04% (35) -4%
Oneri di risoluzione rapporto 511 0,03% 406 0,02% 105 26%
Piani azionari 385 0,02% 335 0,02% 50 15%
Costo del lavoro (1) 34.719 1,78% 33.623 1,67% 1.096 3%

(1) Non incluso il costo dei lavoratori interinali.

Nel 2016 il costo del lavoro ammonta complessivamente a 34,7 milioni di euro, in aumento del +3% rispetto al 2015, per effetto dell'incremento del personale impiegato.

Il dettaglio dei dipendenti della Società al 31 dicembre 2016, ripartiti per qualifica contrattuale, è fornito nella sezione "Risorse umane" della Relazione sulla gestione" cui si rimanda.

Piani di incentivazione azionaria

In data 30 giugno 2015 sono stati assegnati i diritti di assegnazione gratuita delle azioni previsti dal "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 30 aprile 2015.

Le azioni ordinarie assoggettate a tale Piano di compensi, dal valore nominale unitario di 0,15 euro, erano già nella disponibilità della Società solo limitatamente a 31.400 azioni, essendosi quindi provveduto, nel corso del 2015, alla provvista per il quantitativo residuo necessario rispetto ai 646.889 diritti assegnati.

Il piano è stato oggetto di contabilizzazione al "fair value" determinato, alla data di assegnazione, tramite l'applicazione del modello di "Black-Scholes", tenuto conto della volatilità attesa, del dividend yield previsto (determinato in base all'ultimo dividendo distribuito agli azionisti) e del livello del tasso di interesse privo di rischio a tale data.

Nell'esercizio precedente, in data 30 aprile 2015, è giunto a maturazione un precedente "Long Term Incentive Plan" approvato dall'Assemblea dei Soci di Esprinet S.p.A. in data 9 maggio 2012 ed anch'esso condizionato al raggiungimento di obiettivi reddituali per il Gruppo nel triennio 2012-2014 nonché alla permanenza del singolo beneficiario presso il Gruppo fino alla data di presentazione del bilancio consolidato 2015.

In data 19 maggio 2015 a seguito del pieno raggiungimento degli obiettivi reddituali, sono state consegnate ai beneficiari n. 1.150.000 azioni già nella disponibilità dell'emittente.

I principali elementi informativi e parametri utilizzati ai fini della valorizzazione dei diritti di assegnazione gratuita delle azioni per entrambi i Piani di compensi menzionati sono sinteticamente riportati nel prospetto seguente:

Piano 1 Piano 2
Data di assegnazione 14/05/12 30/06/15
Scadenza periodo di maturazione 30/04/15 30/04/18
Data di esercizio 30/06/15 30/06/18
Numero diritti assegnazione gratuita massimo 1.150.000 1.150.000
Numero diritti assegnazione gratuita assegnati 1.150.000 646.889
Numero diritti assegnazione gratuita concessi 1.150.000 646.889
Fair value unitario (euro) 2,38 6,84
Fair value totale (euro) 2.737.897 4.424.721
Tasso di interesse privo di rischio (BTP 3 anni) 1,1% (1) 0,7% (2)
Volatilità implicita (260 giorni) 47,4% (1) 40,9% (2)
Durata (anni) 3 3
Prezzo di mercato (3) 2,64 7,20
"Dividend yield" 3,4% 1,7%

(1) Fonte: Bloomberg, 11 maggio 2012

(2) Fonte: Bloomberg, 29 giugno 2015

(3) Pari al prezzo ufficiale del titolo Esprinet S.p.A. alla data di assegnazione

I costi complessivamente imputati a conto economico nell'esercizio 2016 in riferimento ai suddetti Piani, con contropartita nella situazione patrimoniale-finanziaria alla voce "Riserve", sono stati pari a 385mila euro relativamente ai dipendenti (335mila euro nel 2015 di cui 73mila euro relativi al Piano conclusosi nello stesso esercizio) ed a 926mila euro relativamente agli amministratori (694mila euro nel 2015 di cui 231mila euro relativi al Piano scaduto il 30 aprile 2015).

La tabella che segue contiene il dettaglio dei costi relativi ai leasing di natura operativa:

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. % Var.
Ricavi 1.951.845 2.015.161 (63.316) -3%
Locazione immobili 6.656 0,34% 6.759 0,34% (103) -2%
Noleggio automezzi 990 0,05% 722 0,04% 268 37%
Noleggio attrezzature 193 0,01% 46 0,00% 147 320%
Noleggio linee dati 63 0,00% 90 0,00% (27) -30%
Costi Housing CED 148 0,01% 148 0,01% - 0%
Totale costi per leasing operativi 8.050 0,41% 7.765 0,39% 285 4%

Di seguito sono riportati gli impegni per futuri pagamenti di canoni di locazione e noleggio:

(euro/000) 2017 2018 2019 2020 2021 Oltre Totale
Locazione immobili 7.957 8.048 7.909 7.764 7.684 4.361 43.723
Noleggio automezzi 1.079 844 590 234 6 - 2.753
Noleggio attrezzature 43 - - - - - 43
Noleggio linee dati 77 - - - - - 77
Costi Housing CED 111 - - - - 111
Costi per leasing operativi 9.267 8.892 8.499 7.998 7.690 4.361 46.707

42) Oneri e proventi finanziari

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Ri
cavi
1.951.845 100,00% 2.015.161 ##### (63.316) -3%
Interessi passivi su finanziamenti 1.770 0,09% 1.907 0,09% (137) -7%
Interessi passivi verso banche 468 0,02% 318 0,02% 150 47%
Interessi passivi verso altri 1
5
0,00% 20 0,00% (5) -24%
Oneri per ammortamento upfront fee 478 0,02% 410 0,02% 6
8
17%
Costi finanziari IAS 19 70 0,00% 57 0,00% 1
3
23%
Oneri
fi
nanzi
ari
(A)
2.801 0,14% 2.712 0,13% 8
9
3
%
Interessi attivi da banche (57) 0,00% (312) -0,02% 255 -82%
Interessi attivi da altri (117) -0,01% (138) -0,01% 21 -15%
Interessi attivi intercompany (1.142) -0,06% (759) -0,04% (383) 51%
Proventi su strumenti finanziari derivati (8) 0,00% (369) -0,02% 361 -98%
P
roventi
fi
nanzi
ari
(B)
(1.324) -0,07% (1.578) -0,08% 254 -16%
Oneri
fi
nanzi
ari
netti
(C=A+
B)
1.477 0,08% 1.134 0,06% 343 30%
Utile su cambi (442) -0,02% (370) -0,02% (72) 19%
Perdite su cambi 873 0,04% 1.225 0,06% (352) -29%
(Uti
li
)/perdi
te su cambi
(D)
432 0,02% 855 0,04% (423) -49%
Oneri
/(proventi
) fi
nanzi
ari
(E=C+
D)
1.909 0,10% 1.989 0,10% (80) -4%

Il saldo complessivo tra oneri e proventi finanziari, negativo per 1,9 milioni di euro, è pressoché in linea rispetto al 31 dicembre 2015.

Tale dinamica è riconducibile all'impatto positivo della gestione cambi, migliorata di 0,4 milioni di euro passando da perdite su cambi di 0,8 milioni di euro nel 2015 a perdite su cambi pari a euro 0,4 milioni di euro nel 2016, in parte controbilanciato da un peggioramento registrato nel saldo netto dei soli interessi bancari negativo per 2,2 milioni di euro al 31 dicembre 2016 rispetto a 1,9 milioni di euro nel 2015. Tale peggioramento scaturisce principalmente da un incremento verificatosi nei livelli di esposizione debitoria media di breve periodo verso il sistema bancario combinata ad una riduzione dei tassi rispetto all'esercizio precedente.

Si evidenziano inoltre un aumento degli interessi attivi sui finanziamenti verso le società del Gruppo (+0,4 milioni di euro) per effetto delle maggiori somme erogate, ed una corrispondente riduzione dei proventi su strumenti finanziari derivati.

43) Oneri e proventi da altri investimenti

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. %
Var.
Ricavi 1.951.845 ##### 2.015.161 ##### (63.316) -3%
Oneri / (Proventi) da altri investimenti - 0,00% (19) 0,00% 019 -100%

In tale voce è iscritta la rettifica di valore della partecipazione nella collegata Assocloud S.r.l.. La variazione rispetto al 31 dicembre 2015 è dovuta alla cessione della quota di possesso del 9,52% avvenuta in data In data 28 aprile 2016.

45) Imposte

(euro/000) 2016 % 2015 % Var. % Var.
Ricavi 1.951.845 2.015.161 (63.316) -3%
Imposte correnti - IRES 3.379 0,17% 7.486 0,37% (4.107) -55%
Imposte correnti - IRAP 1.026 0,05% 1.584 0,08% (558) -35%
Sopravvenienze imposte anni precedenti (66) 0,00% (25) 0,00% (41) 164%
Imposte correnti 4.339 0,22% 9.045 0,45% (4.706) -52%
Imposte differite - IRES 502 0,03% 434 0,02% 68 16%
Imposte differite - IRAP 24 0,00% 7 0,00% 17 243%
Imposte differite 526 0,03% 441 0,02% 85 19%
Totale imposte - IRES 3.815 0,20% 7.895 0,39% (4.080) -52%
Totale imposte - IRAP 1.050 0,05% 1.591 0,08% (541) -34%
Totale imposte 4.865 0,25% 9.486 0,47% (4.621) -49%

Le imposte sul reddito, pari a 4,9 milioni di euro, evidenziano un decremento di 4,6 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.

La riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva può essere espressa come segue:

(euro/000) 2016 2015
Utile ante imposte [A] 17.603 32.429
Utile operativo (EBIT) 19.512 34.437
(+) costo del lavoro - -
(+) accantonamenti fondo svalutazione crediti 348 328
(+) accantonamenti fondo rischi ed oneri 273 255
(-) recupero iva su crediti - -
Stima imponibile fiscale ai fini IRAP [B] 20.133 35.020
Imp. teoriche IRES (= A*27,5%) 4.841 8.918
Imp. teoriche IRAP (= B*3,90%) 785 1.366
Totale imposte teoriche [C] 5.626 10.284
Tax rate teorico [C/A] 32,0% 31,7%
(-) agevolazione fiscale ACE (Aiuto alla Crescita Economica) (1.059) (983)
Altre differenze permanenti di reddito 298 185
Totale imposte effettive [D] 4.865 9.486
Tax rate effettivo [D/A] 27,6% 29,3%

6. Altre informazioni rilevanti

6.1 Compensi corrisposti a organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

L'informativa richiesta dalla delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e dalle successive modifiche apportate con delibera n. 15520 del 27 luglio 2006, relativa ai compensi spettanti per l'esercizio in commento di amministratori e sindaci di Esprinet S.p.A. nonché dei dirigenti con responsabilità strategiche in relazione agli incarichi detenuti esclusivamente in tale società, è stata fornita nell'omonimo paragrafo nelle "Note al bilancio consolidato" cui si rimanda.

6.2 Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari

Come richiesto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, la tabella successiva fornisce l'informativa relativamente all'"indebitamento finanziario netto" (o anche "posizione finanziaria netta") determinato in sostanziale conformità con i criteri indicati nella Raccomandazione del CESR (Committe of European Securities Regulators) del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" e richiamati dalla Consob stessa.

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015
A. Depositi bancari e denaro in cassa 80.099 205.991
B. Assegni 1
0
2
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 80.109 205.993
Attività finanziarie per strumenti derivati
Crediti finanziari verso clienti 509 507
Crediti finanziari verso società di factoring 1.176 1.152
Crediti finanziari verso società del Gruppo 151.500 55.000
E. Crediti finanziari correnti 153.185 56.659
F. Debiti bancari correnti 49.867 2.016
G. Quota corrente dell'indebitamento non corrente 58.925 16.415
H. Debiti verso altri finanziatori e passività finanziarie per strumenti derivati 10.415 7.961
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 119.207 26.392
J. Indebi
tamento fi
nanzi
ari
o corrente netto (I-E-D)
(114.087) (236.260)
K. Debiti bancari non correnti 2.252 61.138
L. Crediti finanziari verso clienti (2.292) (2.696)
M. Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (377) (145)
N. Indebi
tamento fi
nanzi
ari
o non corrente (K+
L+
M)
(417) 58.297
O. Indebi
tamento fi
nanzi
ari
o netto (J+
N)
(114.504) (177.963)
Ri
parti
zi
one dell'i
ndebi
tamento fi
nanzi
ari
o netto:
Debiti finanziari correnti 118.779 26.197
(Attività)/Passività finanziarie correnti per strumenti derivati 428 195
Crediti finanziari verso clienti (509) (507)
Crediti finanziari verso società di factoring (1.176) (1.152)
(Crediti)/Debiti finanziari v/società del Gruppo (151.500) (55.000)
Disponibilità liquide (80.109) (205.993)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
correnti
netti
(114.087) (236.260)
(Attività)/Passività finanziarie non correnti per strumenti derivati (377) (145)
Crediti finanziari non correnti (2.292) (2.696)
Debiti finanziari non correnti 2.252 61.138
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
(114.504) (177.963)
Con riferimento alla stessa tabella, si sottolinea che l'indebitamento finanziario determinato secondo
i criteri previsti dal CESR coincide per la Società con la nozione di "Debiti finanziari netti".
Il livello dei debiti finanziari netti, positivi per 114,5 milioni di euro, corrisponde a un saldo netto tra
debiti finanziari lordi per 121 milioni di euro, passività finanziarie per derivati pari a 0,1 milioni di euro,
crediti finanziari verso società di factoring per 1,2 milioni di euro, crediti finanziari verso società del
Gruppo per 151,5 milioni di euro, crediti finanziari verso clienti per 2,8 milioni di euro e disponibilità
liquide per 80,1 milioni di euro.
Le disponibilità liquide, costituite in prevalenza da depositi bancari, sono libere e non vincolate, ed
hanno una natura transitoria in quanto si formano temporaneamente a fine mese per effetto della
peculiare fisionomia del ciclo finanziario tipico della Società.
Tale ciclo si caratterizza infatti per una rilevante concentrazione di incassi dalla clientela e dalle
società di factoring - questi ultimi a titolo di netto ricavo dalle cessioni "pro soluto" di crediti
commerciali - tipicamente alla fine di ciascun mese solare mentre i pagamenti ai fornitori, pur

mostrando anch'essi una qualche concentrazione a fine periodo, risultano generalmente distribuiti in maniera più lineare lungo l'arco del mese. Per tale motivo il dato puntuale alla fine di un qualunque periodo non è rappresentativo dell'indebitamento finanziario netto e del livello delle giacenze di tesoreria medi del periodo stesso.

Nel corso del 2016, nel quadro delle politiche di gestione dei livelli di capitale circolante, è proseguito il programma di cessione pro-soluto a titolo definitivo a carattere rotativo di crediti vantati verso segmenti selezionati di clientela, appartenenti perlopiù al comparto della grande distribuzione. In aggiunta a ciò a luglio 2015 in Italia è stato avviato un programma di cartolarizzazione di ulteriori crediti commerciali. Atteso che i programmi citati realizzano il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari, i crediti oggetto di cessione vengono eliminati dall'attivo patrimoniale in ossequio al principio contabile IAS 39. L'effetto del ricorso alla fattorizzazione "pro-soluto" dei crediti al 31 dicembre 2016 è pari a 131 milioni di euro (ca. 145 milioni di euro al 31 dicembre 2015).

Relativamente ai debiti finanziari a medio-lungo termine, si riporta nella tabella successiva, per ciascun finanziamento ottenuto, il dettaglio delle quote scadenti entro e oltre l'esercizio successivo, segnalando che gli importi esposti possono differire dal valore contabile in linea capitale in quanto rappresentativi del costo ammortizzato calcolato mediante l'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo.

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot. Corr. Non corr. Tot.
Finanziamento in pool
(agente: Banca IMI)
48.539 - 48.539 16.047 48.502 64.549 32.492 (48.502) (16.010)
Intesa Sanpaolo (mutuo
GdF)
386 2.252 2.638 368 2.636 3.004 18 (384) (366)
Unicredit 10.000 - 10.000 - 10.000 10.000 10.000 (10.000) -
Totale finanziamenti 58.925 2.252 61.177 16.415 61.138 77.553 42.510 (58.886) (16.376)

6.3 Finanziamenti e covenant su finanziamenti

Nella tabella seguente si riporta il valore contabile in linea capitale dei finanziamenti ottenuti dalla Società:

(euro/000) 31/12/2016 31/12/2015 Var.
Finanziamento da Intesa per "mutuo GdF"
rimborsabile in rate annuali entro gennaio 2022
2.696 3.085 (389)
Finanziamento chirografario in pool (agente: Banca IMI)
rimborsabile in rate semestrali entro luglio 2019
48.750 65.000 (16.250)
Finanziamento chirografario da Unicredit
rimborsabile in unica soluzione a luglio 2019
10.000 10.000 -
Totale valore capitale 61.446 78.085 (16.639)

Il tasso medio ponderato praticato nel corso del 2016 sui suddetti finanziamenti è stato pari al 2,2% ca. (2,4% ca. nel 2015).

Sia il contratto di finanziamento dal valore contabile residuo in linea capitale pari a 48,8 milioni di euro, rappresentato da una Term Loan Facility sottoscritta con un pool di banche, erogata ad agosto 2014 e scadente entro luglio 2019, sia il contratto di finanziamento del valore contabile in linea capitale pari a 10,0 milioni di euro sottoscritto con Unicredit S.p.A., erogato a luglio 2015 e scadente a luglio 2019, contengono specifiche clausole che prevedono, nel caso di mancato rispetto di n. 3 covenant economico-finanziari, la possibilità per gli istituti eroganti di rendere i finanziamenti erogati suscettibili di rimborso immediato. Tali covenant, tutti da verificare semestralmente sui dati del bilancio consolidato e certificato, sono di seguito riportati:

  • i) rapporto tra posizione finanziaria allargata ed EBITDA;
  • ii) rapporto tra EBITDA e oneri finanziari netti;
  • iii) importo assoluto della posizione finanziaria allargata;

laddove per "posizione finanziaria allargata" si intende l'indebitamento finanziario netto, così come rappresentato nel precedente paragrafo Indebitamento finanziario netto e analisi dei debiti finanziari, al lordo dei crediti finanziari e dell'effetto delle anticipazioni dell'incasso dei crediti operate nell'ambito di programmi di cessione "pro-soluto" a società di factoring o di cartolarizzazione degli stessi.

Ai suddetti covenant è assoggettata anche una Revolving Facility sottoscritta insieme alla Term Loan Facility già precedentemente indicata, dal valore massimo e dalla scadenza identici alla Term Loan Facility, utilizzata per un valore medio di 25,2 milioni di euro nel corso dell'esercizio 2016 ed in essere per 15,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016, ed insieme alla Term Loan Facility finalizzata al sostegno del fabbisogno finanziario generale del Gruppo Esprinet e capace di migliorare il grado di stabilità e flessibilità della struttura finanziaria.

Al 31 dicembre 2016, secondo le stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), due dei covenant non risultano rispettati e conseguentemente, in osservanza dei principi contabili, i finanziamenti sono stati interamente iscritti tra i debiti finanziari correnti.

Si segnala a tal proposito, come meglio dettagliato nel paragrafo Fatti di rilievo successivi all'interno della Relazione sulla Gestione, che la Term Loan Facility e la Revolving Facility sono state integralmente rimborsate in data 28 febbraio 2017 in corrispondenza della sottoscrizione, con un pool di banche comprendente sei delle medesime otto banche erogatrici i precedenti finanziamenti, di un nuovo finanziamento di 210,0 milioni di euro finalizzato, tra l'altro, al rimborso di quelli esistenti. Sui medesimi finanziamenti a luglio 2016 le banche finanziatrici avevano all'unanimità rilasciato un "waiver" in relazione al superamento, senza la formalizzazione dell'assenso preventivo da parte della maggioranza dei 2/3 delle stesse, del valore-soglia annuo di 40,0 milioni di euro in operazioni straordinarie.

Per il finanziamento sottoscritto con Unicredit S.p.A. si procederà con la richiesta formale di un waiver essendo l'istituto erogante uno dei componenti del pool del vecchio e del nuovo finanziamento. I vari contratti di finanziamento contengono inoltre le usuali clausole di "negative pledge", "pari passu" e simili che, alla data di redazione della presente relazione, non risultano violate.

6.4 Analisi dei flussi di cassa nel periodo

(euro/000) 2016 2015
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
(177.963) (139.694)
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività d'esercizio (43.324) 59.924
Flusso di cassa generato (assorbito) da attività di investimento (11.429) (14.203)
Flusso di cassa generato (assorbito) da variazioni del patrimonio netto (7.733) (6.471)
Flusso di
cassa netto
(62.486) 39.250
Interessi bancari non pagati (973) (981)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
fi
nali
(114.504) (177.963)
Debiti finanziari correnti 118.779 26.197
Crediti finanziari verso clienti (509) (507)
(Attività)/Passività finanz. correnti per derivati 428 195
Crediti finanziari verso società di factoring (1.176) (1.152)
(Crediti)/debiti finanziari v/società del Gruppo (151.500) (55.000)
Disponibilità liquide (80.109) (205.993)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
correnti
netti
(114.087) (236.260)
Debiti finanziari non correnti 2.252 61.138
(Attività)/Passività finanz. non correnti per derivati (377) (145)
Crediti finanziari verso clienti (2.292) (2.696)
Debi
ti
fi
nanzi
ari
netti
(114.504) (177.963)

Come evidenziato nella tabella, per effetto delle dinamiche dei flussi di cassa rappresentate nel prospetto del Rendiconto finanziario, Esprinet S.p.A. registra un surplus di liquidità pari a 114,5 milioni di euro rispetto a 177,9 milioni di euro realizzato al 31 dicembre 2015.

6.5 Prospetto delle partecipazioni

A seguire viene riportato il Prospetto delle partecipazioni che riporta alcuni dati riferiti alle società partecipate ricavati dai rispettivi "reporting package" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 redatti secondo i principi contabili IFRS:

Società controllate direttamente:

N. Denominazione Sede Legale Quota detenuta Quota di Gruppo
1 Celly S.p.A. Vimercate (MB) - Italia 80,00% 80,00%
2 EDSlan S.r.l. Vimercate (MB) - Italia 100,00% 100,00%
3 Mosaico S.r.l. Vimercate (MB) - Italia 100,00% 100,00%
4 V-Valley S.r.l. Vimercate (MB) - Italia 100,00% 100,00%
5 Esprinet Iberica S.L.U. Saragozza - Spagna 100,00% 100,00%
6 Esprinet Portugal Lda Porto - Portogallo 5,00% 100,00%
N. Denominazione Valuta Capitale sociale Patrimonio netto Risultato di periodo Valore di bilancio
1 Celly S.p.A. EUR 1.250.000 4.714.910 864.215 9.934.440
2 EDSlan S.r.l. EUR 100.000 9.783.112 3.226.578 6.540.000
3 Mosaico S.r.l. EUR 100.000 514.578 417.527 100.000
4 V-Valley S.r.l. EUR 20.000 1.787.878 139.693 20.000
5 Esprinet Iberica S.L.U. EUR 54.692.844 87.780.064 5.364.559 75.775.867
6 Esprinet Portugal Lda EUR 1.000.000 392.355 (308.230) 50.000

Rispetto al 31 dicembre 2015 si segnala l'ingresso nel perimetro di consolidamento delle società EDSlan S.r.l, Mosaico S.r.l.. Si segnala inoltre la cessione in data 28 aprile 2016 della quota di possesso del 9,52% nella società collegata Assocloud S.r.l..

Per ulteriori informazioni si rimanda a quanto riportato nel paragrafo "Fatti di rilievo del periodo".

6.6 Sintesi dei dati essenziali dei bilanci delle società controllate

A seguire sono riportati i dati essenziali dei progetti di bilancio al 31 dicembre 2016 approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione delle società controllate direttamente con l'avvertenza che i valori fanno riferimento ai principi contabili locali.

(euro/000) Celly S.p.A. EDSlan S.r.l. Mosai
co S.r.l.
V-Valley S.r.l. Espri
net Iberi
ca
S.L.U.
Ricavi 30.277 54.890 11.042 101.363 711.120
Costo del venduto (17.185) (47.264) (10.128) (100.258) (683.503)
Margi
ne commerci
ale lordo
13.092 7.626 913 1.106 27.617
Costi di marketing e vendita (8.093) (4.197) (182) - (5.916)
Costi generali e amministrativi (3.606) (2.616) (127) (907) (19.183)
Uti
le operati
vo (EBIT)
1.393 814 605 199 2.517
(Oneri)/proventi finanziari (279) (122) (48) 2 (1.181)
(Oneri)/proventi da altri invest. - - - - -
Uti
le pri
ma delle i
mposte
1.114 692 556 200 1.336
Imposte (301) (223) (177) (61) (216)
Uti
le netto pri
ma dei
terzi
1.415 468 379 140 1.553
Uti
le netto
813 468 379 140 1.120
(eu
ro/000)
Celly S.p.A. EDSlan S.r.l. Mosai
co S.r.l.
V-Valley
S.r.l.
Espri
net
Iberi
ca S.L.U.
ATTIVO
Atti
vi
tà non correnti
Immobilizzazioni materiali 318 288 - - 2.848
Avviamento - - 2.458 - 52.705
Immobilizzazioni immateriali 44 370 38 - 6
Partecipazioni in società collegate 9 - - - -
Partecipazioni in altre società 22 - - - 76.466
Attività per imposte anticipate 411 193 - 40 4.890
Crediti ed altre attività non correnti 1
0
1
5
- - 306
815 866 2.496 4
0
137.222
Atti
vi
tà correnti
Rimanenze 6.261 7.906 1.323 - 56.358
Crediti verso clienti 11.079 36.997 15.704 28.958 33.185
Crediti tributari per imposte correnti 1
8
- - 2 -
Altri crediti ed attività correnti 3.018 1.322 1
2
1.054 4.720
Disponibilità liquide 2.430 1.095 1.718 2.452 86.941
22.805 47.320 18.757 32.466 181.204
Atti
vi
tà non correnti
possedu
te per la vendi
ta
- - - - -
Totale atti
vo
23.620 48.186 21.253 32.506 318.426
P
ATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
Riserve
1.250
2.265
100
9.314
100
-
20
1.628
55.203
26.892
Risultato netto dell'esercizio 813 468 379 140 1.120
4.328 9.882 479 1.788 83.215
P
atri
moni
o netto di
terzi
Totale patri
moni
o netto
4.328 9.882 479 1.788 83.215
P
ASSIVO
P
assi
vi
tà non correnti
Debiti finanziari 3.000 597 - - -
Passività per imposte differite 9 30 - - 1.482
Debiti per prestazioni pensionistiche 425 494 359 - -
Fondi non correnti ed altre passività 500 233 9
7
- 595
3.933 1.354 456 - 2.077
P
assi
vi
tà correnti
Debiti verso fornitori
-
4.882
18.812 8.003 53 102.541
Debiti finanziari 6.013 12.628 10.000 46 115.312
Debiti tributari per imposte correnti - 59 177 - 494
Fondi correnti ed altre passività 4.465 5.451 2.839 30.619 14.787
15.359 36.950 20.318 30.718 233.134
TOTALE P
ASSIVO
19.292 38.304 20.774 30.718 235.211
Totale patri
moni
o netto e passi
vo
23.620 48.186 21.253 32.506 318.426

6.7 Rapporti con entità correlate

Nei paragrafi successivi sono dettagliati i saldi patrimoniali ed economici derivanti dalle operazioni con parti correlate, individuate secondo quanto previsto dallo IAS 24, ad eccezione dei rapporti con amministratori e dirigenti con responsabilità strategiche evidenziati nell'omonimo paragrafo cui si rimanda.

6.7.1 Costi e ricavi infragruppo

Si riportano di seguito i dettagli dei ricavi e dei costi registrati da Esprinet S.p.A. nei confronti delle società appartenenti al Gruppo:

(eu
ro/000)
Ti
pologi
a
2016 2015
Ri
cavi
Costi Ri
cavi
Costi
Ri
cavi
Edslan S.r.l. Vendita merci 3.294 - - -
Mosaico S.r.l. Vendita merci 463 - - -
Esprinet Iberica S.L.U. Vendita merci 45.081 - 42.201 -
Celly Nordic OY Vendita merci 1
8
- 9
5
-
Celly S.p.A. Vendita merci 1.651 - 457 -
Su
btotale
50.507 - 42.752 -
Costo del vendu
to
Edslan S.r.l. Acquisto merci - 1.595 - -
V-Valley S.r.l. Addebito trasporti - (4) - (62)
Esprinet Iberica S.L.U. Acquisto merci - 256 - 213
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito trasporti - - - (7)
Celly S.p.A. Addebito trasporti - (7) - (8)
Celly S.p.A. Acquisto merci - 745 - 1.668
Su
btotale
- 2.585 - 1.805
Costi
di
marketi
ng e vendi
ta
V-Valley S.r.l. Commissioni su vendite - 1.498 - 1.335
V-Valley S.r.l. Addebito costi personale - - - (6)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito attività di marketing - - - 6
8
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito costi personale - (18) - (64)
Esprinet Portugal Lda Addebito costi personale - - - (15)
Celly S.p.A. Addebito attività di marketing - 4 - -
Celly S.p.A. Addebito costi del personale - (37) - (91)
Su
btotale
- 1.447 - 1.226
Costi
generali
e ammi
ni
strati
vi
Edslan S.r.l. Addebito supporto hardware e software - (7) - -
Edslan S.r.l. Addebito hardware - 6
8
- -
Edslan S.r.l. Addebito servizi amministrativi - 1
0
- -
Edslan S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (177) - -
V-Valley S.r.l. Addebito supporto hardware e software - (35) - (40)
V-Valley S.r.l. Addebito servizi amministrativi - (81) - (77)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito supporto hardware e software - (868) - (854)
Esprinet Iberica S.L.U. Addebito servizi amministrativi - (53) - (45)
Esprinet Portugal Lda Addebito supporto hardware e software - (28) - (35)
Esprinet Portugal Lda Addebito servizi amministrativi - (54) - (30)
Celly S.p.A. Addebito supporto hardware e software - (89) - (256)
Celly S.p.A. Addebito servizi amministrativi - (755) - (720)
Su
btotale
- (2.069) - (2.057)
P
roventi
fi
nanzi
ari
Celly S.p.A. Interessi attivi 6
0
- 54 -
Edslan S.r.l. Interessi attivi 102 - - -
Esprinet Portugal Lda Interessi attivi 50 - - -
Mosaico S.r.l. Interessi attivi 8 - - -
V-Valley Iberian S.l.u. Interessi attivi 4 - - -
Esprinet Iberica S.L.U. Interessi attivi 918 - 706 -
Su
btotale
1.142 - 759 -
Totale 51.649 1.963 43.512 974

Rapporti con società collegate

Di seguito vengono evidenziati i rapporti intrattenuti con la società collegata Assocloud S.r.l.

2016 2015
(euro/000) Tipologia Ricavi Costi Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Debiti
Ricavi
Assocloud S.rl. Ricavi per servizi vari - - - - 71 - 156 -
Assocloud S.rl. Canoni di locazione - 21 - - - 91 - -
Assocloud S.rl. Acquisti merce - - - - - 43 - 209
Assocloud S.rl. Spese per servizi vari - - - - - 7 - -
Totale - 21 - - 7
1
141 156 209

Per la società Assocloud S.r.l. ceduta da Esprinet in data 28 aprile 2016 è stato riportato il valore dei ricavi e dei costi suddivisi per natura, maturati alla data di cessione.

Nel corso dell'esercizio Esprinet S.p.A. non ha intrattenuto rapporti con società controllate e collegate non incluse nel perimetro di consolidamento.

6.7.2 Rapporti con imprese controllate

Di seguito vengono riassunti i rapporti intercorsi con le società controllate da Esprinet S.p.A. con l'annotazione che i rapporti di debito e credito sono dettagliati nel "Commento alle voci della situazione patrimoniale-finanziaria". Al paragrafo precedente sono invece riepilogati i costi e ricavi infragruppo.

Si specifica che i rapporti intercorsi tra Esprinet S.p.A. e le società controllate sono stati regolati a condizioni di mercato.

Rapporti con imprese controllate soggette ad attività di direzione e coordinamento

Esprinet S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento delle società controllate residenti in Italia. Tale attività consiste nella definizione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo, nell'elaborazione delle politiche generali di gestione delle risorse umane e finanziarie e nella definizione ed adeguamento:

  • - del modello di governo societario e di controllo interno;
  • - del Modello di Organizzazione e Gestione ai sensi del D. Lgs. 231/01;
  • - del Documento Programmatico sulla Sicurezza ai sensi D. Lgs.196/03;
  • - del Codice etico;
  • - delle procedure amministrativo-contabili relative all'informativa finanziaria.

In particolare il coordinamento del Gruppo prevede la gestione accentrata dei servizi amministrativi, societari e di tesoreria che, oltre a permettere alle società controllate di realizzare economie di scala, consente alle stesse di concentrare le proprie risorse nella gestione del core business.

Consolidato fiscale nazionale per il Sottogruppo Italia

Esprinet S.p.A. e la società controllata Celly S.p.A. hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "Consolidato fiscale nazionale" di cui agli articoli 117 e seguenti del D.P.R. 917/86 (TUIR) nel 2015 per il triennio 2015-2017.

V-Valley ha rinnovato l'adesione al "Consolidato fiscale nazionale" nel 2016 per il triennio 2016-2018. Sempre nel 2016 la società controllata EDSlan S.r.l. ha aderito al regime di "Consolidato fiscale nazionale" per il triennio 2016-2018.

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le sue predette società controllate sono definiti nel "Regolamento di consolidato per le società del

Gruppo Esprinet".

Il debito per imposte è rilevato alla voce Debiti tributari al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e, in genere, dei crediti di imposta. Alla stessa voce Debiti tributari è iscritta l'IRES corrente calcolata sulla base della stima degli imponibili positivi e negativi delle società controllate che hanno aderito al Consolidato fiscale nazionale, al netto degli acconti versati, delle ritenute subite e dei crediti d'imposta di competenza delle società stesse; in contropartita al debito per imposte sono iscritti i corrispondenti crediti della società consolidante verso le società del Gruppo per l'imposta corrente corrispondente agli imponibili positivi trasferiti nell'ambito del Consolidato fiscale nazionale.

Il debito per le compensazioni dovute alle società controllate con imponibile negativo è rilevato alla voce Debiti verso imprese Controllate.

L'IRES differita e anticipata è calcolata sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività determinati secondo criteri civilistici e i corrispondenti valori fiscali esclusivamente con riferimento alle singole società.

L'IRAP corrente, differita e anticipata è determinata esclusivamente con riferimento alle singole società.

Celly S.p.A.

Nel corso dell'esercizio Celly S.p.A. ha acquistato merci dalla controllante per 1,7 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,7 milioni di euro.

Celly S.p.A. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,9 milioni di euro principalmente per spese di locazione degli uffici e gestione della sede, per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, spese generali ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.

Infine ha corrisposto alla controllante Esprinet S.p.A. interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,1 milioni di euro.

EDSlan S.r.l.

Nel corso dell'esercizio EDSlan S.r.l. ha acquistato merci dalla controllante per 3,3 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 1,6 milioni di euro. EDSlan S.r.l. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,1 milioni per il riaddebito di costi del personale, di consulenze EDP, spese generali ed informatiche nonché per altri servizi amministrativi.

Infine ha corrisposto alla controllante Esprinet S.p.A. interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,1 milioni di euro.

Mosaico S.r.l.

Nel corso dell'esercizio Mosaico S.r.l. ha acquistato merci dalla controllante per 0,5 milioni di euro.

V-Valley S.r.l.

In forza del contratto di commissione siglato il 20 ottobre 2010, V-Valley S.r.l. nel corso dell'esercizio 2016 ha consentito la conclusione di contratti di compravendita in proprio nome, ma per conto della committente Esprinet S.p.A., per 100 milioni di euro (88,8 milioni di euro nel 2015), maturando commissioni di vendita per 1,5 milioni di euro (1,3 milione di euro nel 2015).

Inoltre sulla base di un contratto di "service" stipulato tra le parti, V-Valley S.r.l. ha corrisposto alla controllante nell'esercizio 2016, 0,1 milioni di euro per noleggio di attrezzature, il riaddebito di spese generali, telefoniche ed informatiche nonché per l'attività di tenuta delle scritture contabili, dei libri sociali e delle attività amministrative connesse all'oggetto sociale.

Nel 2010, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley S.r.l., un mandato di credito (conferito ad Intesa Sanpaolo ed ancora in essere nel 2015) per 1 milione di euro, mediante il quale Esprinet S.p.A. si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.

Parimente, nel 2011, Esprinet S.p.A. ha deliberato a favore di V-Valley S.r.l., un mandato di credito (conferito ad Aosta Factor ed ancora in essere nel 2015) per 20 milioni di euro, mediante il quale Esprinet S.p.A. si rende garante a favore della società in relazione agli utilizzi da quest'ultima effettuati.

Esprinet Iberica S.L.U.

Nel corso dell'esercizio Esprinet Iberica S.L.U. ha acquistato merci dalla controllante per 45,1 milioni di euro e di converso ha venduto ad Esprinet S.p.A. prodotti per 0,3 milioni di euro.

Esprinet Iberica S.L.U. ha inoltre corrisposto alla stessa circa 0,9 milioni di euro nell'ambito di un contratto di service, per noleggio di attrezzature, utilizzo di linee dati e servizi amministrativi ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,9 milioni di euro.

Esprinet Portugal Lda

Nel 2016 Esprinet Portugal Lda ha corrisposto alla controllante circa 0,1 milioni di euro principalmente per il riaddebito di consulenze EDP e di servizi amministrativi vari ed interessi attivi sul finanziamento in essere per 0,1 milioni di euro

6.7.3 Rapporti con altre parti correlate

I ricavi realizzati sono relativi a vendite di prodotti di elettronica di consumo effettuate alle normali condizioni di mercato verso, sostanzialmente, i key manager del gruppo e loro familiari.

2016 2015
(euro/000) Tipologia Ricavi Costi Crediti Debiti Ricavi Costi Crediti Debiti
Ricavi
Infoklix S.p.A. Vendita prodotti - - 2 - - - 2 -
Key managers e familiari Vendita prodotti 15 - 7 - 18 - 4 -
Smart Res S.p.A. Vendita prodotti - 7
Subtotale 15 - 9 - 25 - 6 -
Costi generali e amministrativi
Immobiliare Selene S.r.l. Locazione immobili - 1.455 - - - 1.455 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Locazione immobili - 2.296 - 12 - 2.135 - -
Immobiliare Selene S.r.l. Spese varie - 7 - - - 7 - -
M.B. Immobiliare S.r.l. Spese varie - 24 - - - 14 - -
Immobiliare Selene S.r.l. Depositi cauzionali - - 717 - - - 718 -
M.B. Immobiliare S.r.l. Depositi cauzionali - - 567 - - - 567 -
Subtotale - 3.782 1.284 12 - 3.611 1.285 -
Oneri/proventi finanziari
Immobiliare Selene S.r.l. Interessi su depositi 1 - 1 - 4 - 4 -
M.B. Immobiliare S.r.l. Interessi su depositi 1 - 1 - 3 - 3 -
Subtotale 2 - 2 - 7 - 7 -
Totale complessivo 17 3.782 1.295 12 32 3.611 1.298 -

Le prestazioni di servizi ricevute fanno prevalentemente riferimento ai contratti di locazione conclusi a condizioni di mercato e sottoscritti nei periodi precedenti a quello in esame, rispettivamente con le società Immobiliare Selene S.r.l., relativamente al sito logistico di Cambiago (MI) e M.B. Immobiliare S.r.l. riguardo al sito logistico di Cavenago (MB).

Come evidente dalla precedente tabella, il valore complessivo delle suddette operazioni non è rilevante in relazione al volume complessivo delle attività di Esprinet S.p.A..

6.8 Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2016 sono state individuate come poste non ricorrenti:

  • i costi vari, pari complessivamente a 1,9 milioni di euro, relativamente a consulenze, commissioni, imposta di registro sostenuti in relazione alle operazioni di aggregazione aziendale realizzate in Italia (EDSlan S.r.l. e Mosaico S.r.l.) ed in Spagna (Vinzeo Technologies S.A.U.);
  • i costi sostenuti per l'ampliamento del polo logistico di Cavenago pari complessivamente a 1,0 milioni di euro;
  • le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo delle società del Gruppo, per 0,5 milioni di euro.

Nel corso del 2015 erano state individuate come poste non ricorrenti le indennità di risoluzione rapporto nei confronti di figure di rilievo della Società (322 mila euro) e l'impatto sui crediti e fondi per imposte differite, della riduzione dell'imposta sui redditi (IRES) che, con decorrenza 1 gennaio 2017, è passata dal 27,5% al 24,0% (135 mila euro).

Nella tabella successiva si riporta l'esposizione nel conto economico di periodo dei suddetti eventi e operazioni (inclusi gli effetti fiscali):

(euro/000) Ti
pologi
a di
provento/(onere)
2016 2015 Var.
Costi generali e amministrativi Costi per aggregazioni aziendali (1.969) - (1.969)
Costi per ampliamento magazzini (1.018) - (1.018)
Costi di risoluzione rapporti dipendenti (460) (322) (138)
Totale SG&A (3.447) (322) (3.125)
Uti
le operati
vo (EBIT)
(3.447) (322) (3.125)
Uti
le pri
ma delle i
mposte
(3.447) (322) (3.125)
Imposte Riduzione aliquota imposte sui redditi - 8
6
-
Imposte su eventi non ricorrenti 1.064 101 963
Uti
le netto/(P
erdi
ta)
(2.383) (135) (2.248)
Di cui pertinenza dei terzi - - -
Di cui pertinenza del Gruppo (2.383) (135) (2.248)
6.9
Principali contenziosi in essere
consolidato".
6.10
Per una descrizione dell'evoluzione dei contenziosi legali e fiscali in essere, si fa rimando alla analoga
sezione nella voce di commento "Fondi non correnti e altre passività" nelle "Note al bilancio
Parimenti, nella "Relazione degli amministratori" sono state delineate, al capitolo "Principali rischi e
incertezze", le politiche seguite dal Gruppo per la gestione dei contenziosi legali e fiscali.
Informativa su rischi e strumenti finanziari
6.10.1 Definizione dei rischi finanziari
Il principio contabile internazionale IFRS 7 prescrive alle società di fornire in bilancio informazioni
integrative che consentano agli utilizzatori di valutare:
risultato economico delle società stesse; - la rilevanza degli strumenti finanziari con riferimento alla situazione patrimoniale e finanziaria e al

6.9 Principali contenziosi in essere

6.10 Informativa su rischi e strumenti finanziari

6.10.1 Definizione dei rischi finanziari

- la natura e l'entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari cui le società siano esposte nel corso dell'esercizio e alla data di riferimento del bilancio, e il modo in cui questi vengono gestiti.

L'informativa relativa ai rischi finanziari suscettibili di influenzare la situazione patrimoniale, il risultato economico e i flussi finanziari di Esprinet S.p.A. è stata fornita nella sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" della "Relazione sulla gestione" a cui si rimanda.

I principi contabili applicati nella preparazione del bilancio di Esprinet S.p.A. in merito agli strumenti finanziari sono invece stati esposti nella precedente sezione "Principi contabili e criteri di valutazione".

6.10.2 Strumenti finanziari previsti da IAS 39: classi di rischio e "fair value"

Si fornisce nelle tabelle successive il raccordo tra le voci di bilancio rappresentative di strumenti finanziari e le categorie di attività e passività finanziarie previste dal principio contabile IAS 39. Per ulteriori dettagli sul contenuto delle singole voci di bilancio si rinvia alle analisi fornite nelle sezioni specificatamente dedicate nel capitolo "Commento alle voci della situazione patrimonialefinanziaria".

Attivo 31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Attività
per derivati
al FVTPL (1)
Crediti e
finanz.
Non
IAS 39
Valore
contabile
Attività
per derivati
al FVTPL (1)
Crediti e
finanz.
Non
IAS 39
Att. fin. per strumenti derivati 377 377 369 369
Crediti finanziari vs clienti 2.292 2.292 2.696 2.696
Depositi cauzionali 4.221 3.027 1.194 4.440 3.030 1.410
Quote di consorzi - - - -
Crediti ed altre att. non correnti 6.513 5.319 1.194 7.136 5.726 1.410
Attività non correnti 6.890 377 5.319 1.194 7.505 369 5.726 1.410
Crediti vs clienti 190.146 190.146 162.618 162.618
Crediti verso controllate 194.372 194.372 81.361 81.361
Crediti verso collegate - - 156 156
Altri crediti tributari 8.461 8.461 327 327
Crediti verso soc. factoring 1.176 1.176 1.152 1.152
Crediti finanziari vs clienti 509 509 507 507
Crediti verso assicurazioni 1.682 1.682 1.863 1.863
Crediti verso fornitori 8.114 8.114 6.978 6.978
Crediti verso dipendenti 2 2 143 143
Crediti verso altri 148 148 115 115
Risconti attivi 2.488 2.488 2.641 2.641
Altri crediti ed attività correnti 216.952 197.889 19.063 95.243 85.297 9.946
Disponibilità liquide 80.109 80.109 205.993 205.993
Attività correnti 487.207 - 468.144 19.063 463.854 - 453.908 9.946
Passivo 31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Passività
per derivati
al FVTPL (1)
Passività
al costo
ammort.
Non
IAS 39
Valore
contabile
Passività
per derivati
al FVTPL (1)
Passività al
costo
ammort.
Non
IAS 39
Debiti finanziari 2.252 2.252 61.138 61.138
Pass. fin. per strumenti derivati - - 224 224
Fondo trattamento quiescenza 1.526 1.526 1.409 1.409
Altri fondi 159 159 336 336
Fondi non correnti e altre pass. 1.685 - 1.685 1.745 - 1.745
Passività non correnti 3.937 - 2.252 1.685 63.107 224 61.138 1.745
Debiti vs fornitori 381.221 381.221 387.749 387.749
Debiti finanziari 118.779 118.779 26.197 26.197
Pass. fin. per strumenti derivati 428 428 195 195
Debiti verso controllate e colleg. 1.244 1.244 1.115 1.115
Debiti verso istituti prev. 2.497 2.497 2.497 2.497
Altri debiti tributari 1.331 1.331 6.049 6.049
Debiti verso altri 7.141 7.141 7.447 7.447
Ratei passivi per assicurazioni 360 360 225 225
Risconti passivi 35 35 83 83
Fondi correnti ed altre passività 12.608 11.242 1.366 17.416 11.284 6.132
Passività correnti 513.036 428 511.242 1.366 431.557 195 425.230 6.132

(1) "Fair Value Through Profit and Loss" (FVTPL): include gli strumenti derivati al "fair value" rilevato a conto economico.

Come emerge dalla tabella precedente, la classificazione di bilancio consente una pressoché immediata distinzione tra singole classi di strumenti finanziari caratterizzate da differenti metodologie di valutazione e livelli di esposizione ai rischi finanziari:

  • strumenti finanziari valutati al costo ammortizzato:
  • - disponibilità liquide e crediti finanziari (correnti e non correnti)
  • - crediti verso società di assicurazione
  • - crediti verso società del Gruppo
  • - crediti verso clienti
  • - crediti verso altri
  • - crediti verso dipendenti
  • - debiti verso fornitori
  • - debiti finanziari
  • - debiti verso società del Gruppo
  • - debiti diversi (correnti e non correnti)
  • strumenti finanziari valutati al "fair value" sin dalla prima iscrizione:
  • - attività finanziarie per strumenti derivati
  • - passività finanziarie per strumenti derivati

Per una descrizione qualitativa delle differenti classi di rischio si rinvia alla medesima sezione delle "Note al bilancio consolidato".

Si riportano di seguito, distintamente per classe, la valutazione al "fair value" delle sole attività e passività finanziarie iscritte in bilancio previste dallo IAS 39 e disciplinate dagli IFRS 7 e IFRS 13, i metodi e le principali ipotesi di valutazione applicate nella determinazione degli stessi:

Attivo 31/12/2016 31/12/2015
Fair value Fair value
Valore Crediti Crediti Crediti Crediti Credi Valore Crediti verso Crediti Crediti Crediti Crediti
(euro/000) contabile verso clienti finanziari verso Gruppo ti contabile clienti finanziari verso Gruppo diversi
assicur. divers assicur.
Att. fin. per derivati 377 377 i 369 369
Crediti finanziari vs clienti 2.292 2.489 2.696 2.967
Depositi cauzionali 3.027 3.000 3.030 2.963
Crediti e att. non corr. 5.319 5.489 - 5.726 5.930 -
Att. non correnti 5.696 - 5.866 - - - 6.095 - 6.299 - - -
Crediti verso clienti 190.146 190.146 162.618 162.618
Crediti vso controllate 194.372 194.372 81.361 81.361
Crediti vso collegate - - 156 156
Crediti vso factoring 1.176 1.176 1.152 1.152
Crediti finanziari vs clienti 509 509 507 507
Crediti vso assicur. 1.682 1.682 1.863 1.863
Crediti vso dipendenti 2 2 143 143
Crediti vso altri 148 148 115 115
Altri crediti e att.corr. 197.889 1.685 1.682 194.372 150 85.297 1.659 1.863 81.517 258
Disponibilità liquide 80.109 80.109 205.993 205.993
Attività correnti 468.144 190.146 81.794 1.682 194.372 150 453.908 162.618 207.652 1.863 81.517 258
31/12/2016 31/12/2015
Passivo Fair value Fair value
(euro/000) Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al
FVTPL
Debiti
diversi
Debiti
Gruppo
Valore
contabile
Debiti verso
fornitori
Debiti
finanziari
Derivati
al FVTPL
Debiti
diversi
Debiti
Gruppo
Debiti finanziari 2.252 2.385 61.138 60.345
Pass. fin. per derivati - - 224 224
Pass.non correnti 2.252 - 2.385 - - - 61.362 - 60.345 224 - -
Debiti verso fornitori 381.221 381.221 387.749 387.749
Debiti finanziari 118.779 118.756 26.197 26.849
Pass. fin. per derivati 428 428 195 195
Debiti vso Gruppo 1.244 1.244 1.115 1.115
Debiti vso istituti prev. 2.497 2.497 2.497 2.497
Debiti verso altri 7.141 7.141 7.447 7.447
Ratei pass. per assicur. 360 360 225 225
Fdi correnti e altre pass. 11.242 9.998 1.244 11.284 10.169 1.115
Passività correnti 511.670 381.221 118.756 428 9.998 1.244 425.425 387.749 26.849 195 10.169 1.115

A seguire l'evidenza per ciascun fair value sopra riportato del livello di gerarchia ad esso associato così come richiesto dall'IFRS 13.

Attivo 31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Valore
Fair value
Gerarchia
fair value
Valore
contabile
Valore
Fair value
Gerarchia
fair value
Att. fin. per derivati 377 377 livello 3 369 369 livello 3
Crediti finanziari vs clienti 2.292 2.489 livello 2 2.696 2.967 livello 2
Depositi cauzionali 3.027 3.000 livello 2 3.030 2.963 livello 2
Crediti e att. non corr. 5.319 5.489 5.726 5.930
Att. non correnti 5.696 5.866 6.095 6.299
Crediti verso clienti 190.146 190.146 livello 2 162.618 162.618 livello 2
Crediti verso controllate 194.372 194.372 livello 2 81.361 81.361 livello 2
Crediti vso collegate - - livello 2 156 156 livello 2
Crediti vso factoring 1.176 1.176 livello 2 1.152 1.152 livello 2
Crediti finanziari vs clienti 509 509 livello 2 507 507 livello 2
Crediti vso assicur. 1.682 1.682 livello 2 1.863 1.863 livello 2
Crediti vso dipendenti 2 2 livello 2 143 143 livello 2
Crediti vso altri 148 148 livello 2 115 115 livello 2
Altri crediti e att.corr. 197.889 197.889 85.297 85.297
Disponibilità liquide 80.109 80.109 205.993 205.993
Attività correnti 468.144 468.144 453.908 453.908
Passivo 31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Fair value Gerarchia
fair value
Valore
contabile
Fair value Gerarchia
fair value
Debiti finanziari 2.252 2.385 livello 2 61.138 60.345 livello 2
Pass. fin. per derivati - - livello 2 224 224 livello 2
Pass.non correnti 2.252 2.385 61.362 60.569
Debiti verso fornitori 381.221 381.221 livello 2 387.749 387.749 livello 2
Debiti finanziari 118.779 118.756 livello 2 26.197 26.849 livello 2
Pass. fin. per derivati 428 428 livello 2 195 195 livello 2
Debiti verso Gruppo 1.244 1.244 livello 2 1.115 1.115 livello 2
Debiti vso istituti prev. 2.497 2.497 livello 2 2.497 2.497 livello 2
Debiti verso altri 7.141 7.141 livello 2 7.447 7.447 livello 2
Ratei passivi 360 360 livello 2 225 225 livello 2
Fdi correnti e altre pass. 11.242 11.242 11.284 11.284
Passività correnti 511.670 511.647 425.425 426.077

Data la loro scadenza a breve termine, per le attività correnti - ad esclusione delle attività finanziarie per strumenti derivati ove presenti-, i debiti verso fornitori, i debiti finanziari correnti e i debiti diversi (ad esclusione dei debiti per incentivi monetari, ove presenti) si è ritenuto che il valore contabile lordo possa costituire una ragionevole approssimazione del "fair value" (classificato a livello gerarchico 2 nella c.d. "gerarchia dei fair value").

Il "fair value" delle attività non correnti e dei debiti finanziari non correnti è stato stimato con tecniche di attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi, sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto, di capitale e interessi, quantificati in base alla curva dei tassi d'interesse stessi in essere alla data di bilancio e corretti per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Il "fair value" degli strumenti finanziari derivati del tipo "IRS-Interest Rate Swap" è stato calcolato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri attesi sulla base dei termini e delle scadenze di ciascun contratto derivato e del relativo sottostante, utilizzando le curva dei tassi di interesse di mercato in essere alla data di bilancio e correggendo gli stessi per gli effetti del DVA (Debit Value Adjustment) e del CVA (Credit Value Adjustment).

Le curve dei tassi utilizzate sono le curve "Forward" e "Spot" al 31 dicembre così come pubblicate da provider finanziari, la seconda maggiorata, laddove presente, dello spread previsto dalle clausole contrattuali (spread non considerato nell'applicazione della medesima curva ai fini dell'attualizzazione). La tipologia dei dati di input utilizzati nel modello di valutazione determina la classificazione degli strumenti derivati a livello gerarchico 2.

La ragionevolezza delle valutazioni effettuate, limitatamente agli "IRS-Interest Rate Swap", è stata verificata attraverso il confronto con le quotazioni fornite dagli istituti emittenti.

L'attività finanziaria per strumenti derivati è rappresentativa del differenziale tra i valori attuali della valutazione economica d'impresa del 20% del capitale residuo della controllata Celly S.p.A. e della valutazione del prezzo a termine da corrispondere in relazione al contratto di opzione sottoscritto con il socio di minoranza.

Il valore attuale è stato determinato in base al tasso free-risk a 2 anni in essere al 31 dicembre 2016 opportunamente rettificato per tener conto del tempo residuo rispetto alla prima scadenza utile di esercizio dell'opzione (ricorrente alla data del 12 maggio 2019).

Il valore così determinato si qualifica come un fair value di livello gerarchico 3 essendo dipendente anche da stime del management in relazione agli andamenti futuri della controllata.

Si segnala, come evidente dalle tabelle precedenti, che non ci sono state riclassifiche tra livelli gerarchici e che l'informativa relativa agli strumenti derivati in essere è stata fornita nel paragrafo "Analisi delle operazioni relative a strumenti derivati" cui si rimanda per maggiori dettagli.

Le informazioni in merito al volume e dettaglio dei ricavi, costi, utili o perdite generati dagli strumenti finanziari sono già fornite nella tabella degli oneri e proventi finanziari nella sezione "42) Oneri e proventi finanziari".

Si consideri inoltre che i costi generali ed amministrativi includono 0,3 milioni di euro (0,3 milioni di euro nel 2015) relativi all'accantonamento al fondo svalutazione crediti operato in seguito ad una valutazione puntuale della solvibilità di ciascun debitore.

6.10.3 Informazioni supplementari circa le attività finanziarie

Nel corso dell'esercizio, così come nell'esercizio precedente, non si è reso necessario apportare alcuna modifica nel metodo di contabilizzazione delle attività finanziarie (non rilevando a tal fine, come previsto dai principi contabili internazionali, l'iscrizione iniziale al "fair value" e la successiva contabilizzazione al costo di talune voci di bilancio).

Come già evidenziato nella sezione "Crediti verso clienti e altri crediti" il valore dei crediti viene costantemente ridotto delle perdite durevoli di valore accertate. Tale operazione viene effettuata mediante l'iscrizione di un apposito fondo svalutazione rilevato a diretta rettifica delle attività finanziarie svalutate.

Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, e in quello precedente, tale svalutazione è stata operata solo per i crediti commercial i, non essendosi ritenuta necessaria per le altre attività finanziarie.

Si riporta di seguito la movimentazione di tale fondo avvenuta nell'esercizio:

(euro/000) Fondo iniziale Accantonamenti Utilizzi Fondo finale
Esercizio 2016 4.701 348 (1.154) 3.895
Esercizio 2015 6.191 328 (1.818) 4.701

Esprinet S.p.A. è solita effettuare operazioni di trasferimento di attività finanziarie.

Tali operazioni si concretizzano nella cessione a società di factoring, sia pro-solvendo sia pro-soluto, di crediti commerciali nonché nella presentazione di effetti commerciali ad istituti finanziari ai fini dell'accredito salvo buon fine.

Nel corso dell'esercizio 2016 è anche proseguito il programma di cartolarizzazione di crediti commerciali strutturato da Unicredit Bank AG ed avviato a luglio 2015 che prevede la cessione rotativa pro-soluto ad una società veicolo appositamente costituita ai sensi della Legge n. 130/1999. Nel caso di cessioni di credito pro-solvendo e di anticipazioni salvo buon fine di effetti, l'ammontare dei crediti ceduti continua ad essere esposto in bilancio tra i "crediti verso clienti" con contropartita tra le passività finanziarie correnti alla voce "debiti verso altri finanziatori" e "debiti verso banche".

Al 31 dicembre 2016 i crediti ceduti pro-solvendo per i quali sono state ottenute anticipazioni di portafoglio salvo buon fine ammontano a 2,4 milioni euro (1,6 milioni di euro al 31 dicembre 2015); le anticipazioni salvo buon fine di effetti invece ammontano a 1,2 milioni di euro (stesso valore al 31 dicembre 2015).

Il valore contabile lordo delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima della Società al rischio di credito.

Si riporta di seguito l'analisi dello stato dei crediti commerciali vantati verso i clienti e dell'anzianità di quelli che non hanno subito perdite durevoli di valore:

(euro/000) 31/12/2016 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 194.041 5.978 42.667 145.396
Fondo svalutazione (3.895) (3.895) - -
Crediti verso clienti netti 190.146 2.083 42.667 145.396
(euro/000) 31/12/2015 Crediti svalutati Crediti scaduti
e non svalutati
Crediti non scaduti
e non svalutati
Crediti verso clienti lordi 167.319 6.602 35.736 124.981
Fondo svalutazione (4.701) (4.701) - -
Crediti verso clienti netti 162.618 1.901 35.736 124.981
(euro/000) Totale scaduto
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto minore
di 30 giorni
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2016 42.667 814 385 87 41.381
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2015 35.736 758 241 848 33.889

In base all'esperienza storica e a seguito dell'adozione da parte di Esprinet S.p.A. di una politica di accettazione di ordini da parte di clienti insoluti o fuori fido solo con pagamento anticipato, si ritiene che non sussistano i presupposti per accantonare un fondo svalutazione crediti per gli importi non ancora esigibili.

Non sono presenti attività finanziarie che sarebbero altrimenti scadute o che avrebbero subito una riduzione durevole di valore ma le cui condizioni sono state rinegoziate, fatta eccezione per alcuni piani di rientro concordati con la clientela di importo non significativo.

Quali strumenti di attenuazione del rischio di credito Esprinet S.p.A. è solita ricorrere alle seguenti fattispecie (i dati percentuali sono riferiti allo stock di crediti verso clienti esistente al 31 dicembre 2016):

  • - assicurazione crediti tradizionale (con copertura contrattuale del 90% del valore nominale dei crediti assicurati purché nei limiti dell'affidamento rilasciato dalla compagnia assicuratrice) per il 50% ca. della totalità dei crediti;
  • - cessioni pro-soluto a titolo definitivo a primarie società di factoring per l'8% ca. dei crediti (in questo caso l'importo è riferito ai crediti ancora esistenti alla data di chiusura del bilancio ma oggetto di fattorizzazione rotativa secondo tempi e modalità dei programmi in esecuzione);
  • - garanzie reali (fidejussioni bancarie e ipoteche immobiliari) per il 3% ca. della totalità dei crediti lordi.

Tra gli strumenti di attenuazione del rischio non sono ricomprese garanzie che nel corso dell'esercizio, a seguito della loro presa di possesso, abbiano attribuito il diritto all'ottenimento di significative attività finanziarie o non finanziarie ovvero delle quali siano state consentite, in mancanza o meno di inadempimento da parte del concedente, la vendita o il trasferimento a terzi in garanzia.

Relativamente alle altre attività finanziarie disciplinate dall'IFRS 7 e dall'IFRS 13, premesso che né nell'esercizio corrente né nell'esercizio precedente esse hanno subito perdite durevoli di valore, si riportano di seguito due tabelle riepilogative che forniscono un'informativa circa il loro status e l'anzianità dei crediti scaduti:

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Valore
contabile
Crediti
svalutati
Crediti
scaduti non
svalutati
Crediti non
scaduti non
svalutati
Att. fin. per strumenti derivati 377 377 369 369
Crediti finanziari vs clienti 2.292 2.292 2.696 2.696
Depositi cauzionali 3.027 3.027 3.030 3.030
Crediti e altre att. non correnti 5.319 5.319 5.726 5.726
Attività non correnti 5.696 - - 5.696 6.095 - - 6.095
Crediti verso controllate 194.372 350 194.022 81.361 1.810 79.551
Crediti verso soc. collegate - - 156 156 -
Crediti verso soc. factoring 1.176 (1) 1.177 1.152 193 959
Crediti finanziari vs clienti 509 509 507 - 507
Crediti verso assicurazioni 1.682 1.682 1.863 1.863
Crediti verso dipendenti 2 2 143 143
Crediti verso altri 148 89 59 115 89 26
Altri crediti e att. correnti 197.889 2.120 195.769 85.297 4.111 81.186
Disponibilità liquide 80.109 80.109 205.993 205.993
Attività correnti 277.998 - 82.229 195.769 291.290 - 210.104 81.186
(euro/000) scaduto
Totale
maggiore
di 90 giorni
scaduto tra
60 e 90 giorni
scaduto tra
30 e 60 giorni
scaduto
minore
di 30 giorni
Crediti verso società controllate 350 - - - 350
Crediti verso società collegate - - - - -
Crediti verso società di factoring (1) - - - (1)
Crediti verso assicurazioni 1.682 1.549 15 88 30
Crediti verso altri 89 89 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2016 2.120 1.638 15 88 379
Crediti verso società controllate 1.810 - - - 1.810
Crediti verso società collegate 156 132 14 - 10
Crediti verso società di factoring 193 27 - - 166
Crediti verso assicurazioni 1.863 1.519 133 164 47
Crediti verso altri 89 89 - - -
Crediti scaduti non svalutati al 31/12/2015 4.111 1.767 147 164 2.033

I crediti verso società di factoring sono interamente relativi a operazioni di cessione pro-soluto, crediti la cui proprietà e rischi connessi sono dunque stati interamente trasferiti alle società di factoring.

La quota scaduta è relativa a importi dovuti alla data di chiusura del bilancio il cui incasso, per motivi tecnici, è avvenuto nei primi giorni dell'esercizio successivo; la quota non scaduta riguarda invece crediti il cui pagamento è contrattualmente previsto alla data originaria di scadenza del debito dei clienti nei confronti della Società.

Da sottolineare comunque che anche tali crediti, alla data di tale relazione, risultano pressoché interamente incassati in relazione alle scadenze maturate.

6.10.4 Informazioni supplementari circa le passività finanziarie

Si riporta di seguito il piano delle scadenze contrattuali delle passività finanziarie, inclusi gli interessi da versare ed esclusi gli effetti di accordi di compensazione:

(euro/000) Bilancio
31/12/2016
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre 5
anni
Debiti finanziari 2.252 2.686 98 - 518 2.070 -
Pass. finanziarie per strumenti derivati - - - - - - -
Passività non correnti 2.252 2.686 98 - 518 2.070 -
Debiti verso fornitori 381.221 427.928 385.855 4.633 8.892 24.187 4.361
Debiti finanziari 118.779 120.638 120.638 - - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 428 444 444 - - - -
Debiti verso controllate e collegate 1.244 1.244 1.244 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 2.497 2.497 2.497 - - - -
Debiti verso altri 7.141 7.141 7.141 - - - -
Ratei passivi per assicurazioni 360 360 360 - - - -
Fondi correnti ed altre passività 11.242 11.242 11.242 - - - -
Passività correnti 511.670 560.252 518.179 4.633 8.892 24.187 4.361
(euro/000) Bilancio
31/12/2015
Flussi
finanziari
contrattuali
entro 6
mesi
6-12
mesi
1-2 anni 2-5 anni oltre 5
anni
Debiti finanziari 61.138 65.444 655 516 17.873 45.365 1.035
Pass. finanziarie per strumenti derivati 224 240 - - 160 80 -
Passività non correnti 61.362 65.684 655 516 18.033 45.445 1.035
Debiti verso fornitori 387.749 430.838 391.724 3.974 7.321 19.212 8.607
Debiti finanziari 26.197 26.082 17.801 8.281 - - -
Pass. finanziarie per strumenti derivati 195 201 100 101 - - -
Debiti verso controllate e collegate 1.115 1.115 1.115 - - - -
Debiti verso istituti previdenziali 2.497 2.497 2.497 - - - -
Debiti verso altri 7.447 7.447 7.447 - - - -
Ratei passivi per assicurazioni 225 225 225 - - - -
Fondi correnti ed altre passività 11.284 11.284 11.284 - - - -
Passività correnti 425.425 468.405 420.909 12.356 7.321 19.212 8.607

Ai fini di una miglior comprensione delle tabelle sopra riportate si consideri quanto segue:

  • - nei casi in cui il creditore possa scegliere quando estinguere la passività, la stessa viene inserita nel primo periodo utile;
  • - gli importi esposti sono relativi ai flussi finanziari contrattuali, non attualizzati e al lordo di eventuali interessi previsti;
  • - l'importo dei finanziamenti passivi a tasso variabile è stato stimato in base al livello del parametro di tasso alla data del bilancio.

La Società ha in essere due contratti di finanziamento a medio-lungo termine, per un valore complessivo in linea capitale di 58,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016, che contengono le usuali pattuizioni che prevedono la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi nel caso di mancato rispetto di determinati covenant economico-finanziari da verificarsi sui dati del bilancio consolidato e certificato.

Al 31 dicembre 2016, secondo le evidenze disponibili e in base alle stime del management (in quanto gli stessi andranno verificati sul bilancio consolidato e certificato dalla società di revisione), due dei covenant non risultano rispettati per cui l'importo dei due finanziamenti è stato interamente classificato tra i debiti finanziari correnti ed i flussi finanziari contrattuali classificati entro l'orizzonte temporale di sei mesi rispetto alla data di bilancio.

Si segnala a tal proposito, come meglio dettagliato nel paragrafo Fatti di rilievo successivi all'interno della Relazione sulla Gestione, che uno dei due finanziamenti, la Term Loan Facility di 48,8 milioni di euro residui in linea capitale, è stata integralmente rimborsato in data 28 febbraio 2017 in corrispondenza della sottoscrizione, con un pool di banche comprendente sei delle otto banche erogatrici il finanziamento medesimo, di un nuovo finanziamento di 210,0 milioni di euro finalizzato, tra l'altro, al rimborso di quello esistente.

Sul medesimo finanziamento a luglio 2016 le banche finanziatrici avevano all'unanimità rilasciato un "waiver" in relazione al superamento, senza la formalizzazione dell'assenso preventivo da parte della maggioranza dei 2/3 delle stesse, del valore-soglia annuo di 40,0 milioni di euro in operazioni straordinarie.

Per l'altro finanziamento si procederà alla richiesta formale di un "waiver" all'istituto erogante, essendo lo stesso uno dei componenti del pool erogante il vecchio ed il nuovo finanziamento.

Ad eccezione di quanto appena descritto e del mancato rispetto, senza però produrre alcuna conseguenza, al 31 dicembre 2007 e al 30 giugno 2008 di uno degli indici finanziari previsti dai contratti di finanziamento il cui rimborso, così come previsto dai piani di ammortamento, si è concluso a luglio 2014, la Società non si è mai trovata in condizioni di inadempienza o default relativamente alle clausole riguardanti il capitale nominale, gli interessi, il piano di ammortamento o i rimborsi dei finanziamenti passivi.

Per maggiori dettagli sul tali indici si rimanda al successivo paragrafo "Finanziamenti e covenant su finanziamenti".

La Società presenta anche un finanziamento scadente a gennaio 2022 dal valore nominale residuo di 2,7 milioni di euro, iscritto in bilancio per 2,6 milioni di euro per effetto della contabilizzazione al costo ammortizzato, ottenuto a dicembre 2013 nell'ambito delle modalità di pagamento contrattualmente previste dalla Pubblica Amministrazione per una fornitura di personal computer alla stessa effettuata dalla Capogruppo.

La Società ha concesso alla banca erogante una delega irrevocabile all'incasso dei contributi pluriennali dovuti dalla Pubblica Amministrazione e pari, sia in termine di valore sia di scadenze, al piano di rimborso del finanziamento che per tale ragione non contiene pattuizioni che prevedano la possibile decadenza dal beneficio del termine per i rimborsi.

Da evidenziare anche che Esprinet S.p.A. non ha sinora emesso strumenti contenenti una componente di debito ed una di capitale.

6.10.5 Contabilizzazione delle operazioni di copertura

Premessa

L'uso dei contratti derivati in Esprinet S.p.A. è finalizzato alla protezione di alcuni dei contratti di finanziamento sottoscritti dalle oscillazioni dei tassi d'interesse sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. "cash flow hedge").

L'obiettivo perseguito è dunque quello di fissare il costo della provvista relativa a tali contratti di finanziamento pluriennali a tasso variabile attraverso la stipula di un correlato contratto derivato che consenta di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.

Nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura si verifica pertanto la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'"hedge accounting" e a tal fine la Società effettua periodicamente i test di efficacia prospettico e retrospettivo.

Strumenti in essere alla data di chiusura dell'esercizio

Alla data di chiusura dell'esercizio Esprinet S.p.A. ha in essere otto contratti del tipo "IRS-Interest Rate Swap" ("IRS") di differente valore nozionale e tasso fisso a debito ma pari condizioni ("hedging instruments"), sottoscritti con ciascuna delle otto banche erogatrici il finanziamento a tasso variabile a medio termine denominato Term Loan Facility di 65,0 milioni di euro sottoscritto in data 31 luglio 2014.

Ciascuna controparte finanziaria ha sottoscritto il contratto derivato per una corrispondente quota di erogazione del finanziamento alla cui "copertura", attraverso l'incasso del tasso di interesse variabile contro il pagamento del tasso fisso, lo strumento derivato è finalizzato.

Data di stipula 22 dicembre 2014
Decorrenza 30 gennaio 2015
Scadenza 31 luglio 2019
Importo nozionale 65,0 milioni di euro (soggetto a piano di ammortamento)
complessivamente
Tasso fisso da 0,33% a 0,37%, act/360
Date di pagamento del tasso fisso e del 31 gennaio e 31 luglio di ciascun anno, a partire dal 31 luglio 2015
tasso variabile fino al 31 luglio 2019, soggette ad adeguamento in conseguenza di
convenzionali giorni di festività
Controparte pagatrice del tasso fisso Esprinet S.p.A.
Tasso variabile Euribor 6M, act/360, fissato il secondo giorno lavorativo
antecedente il primo giorno di ciascun periodo di calcolo degli
interessi

Le caratteristiche principali degli otto contratti stipulati sono riepilogabili come segue:

Controparte pagatrice del tasso variabile Intesa Sanpaolo S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Unicredit
S.p.A., Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., UBI Banca - Società
Cooperativa per Azioni, Banco Popolare – Società Cooperativa,
Caixabank S.A., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A.,
ciascuna per il solo proprio contratto

Al 31 dicembre 2016, secondo le stime del management, due dei covenant cui è assoggettata la Term Loan Facility i cui flussi finanziari sono stati "coperti" con i suddetti contratti derivati, non risultano rispettati. Conseguentemente, in osservanza dei principi contabili IFRS e della volontà del management di procedere alla sostituzione del finanziamento "coperto" con conseguente estinzione dei contratti derivati in essere e sottoscrizione di nuovi contratti di copertura del rischio tasso, la passività rappresentativa del fair value degli strumenti derivati è stata, così come l'importo del finanziamento "coperto", interamente classificata tra le passività finanziarie correnti.

Essendo rispettate integralmente per ciascun IRS, sin dalla data di sottoscrizione, le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell'"hedge accounting" (formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace), tutti i derivati sono trattati secondo la tecnica contabile del "cash flow hedge" che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto (con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo) alla data di stipula del contratto del relativo "fair value" limitatamente alla porzione efficace.

Le successive variazioni di "fair value" conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono parimenti imputate a riserva di patrimonio netto (con riconoscimento dunque nel conto economico complessivo).

Informazioni relative a tutti i contratti esistenti nel corso dell'esercizio

Nella tabella successiva sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati limitatamente alla contabilizzazione con la tecnica del cash flow hedge:

  • - l'importo nozionale al 31 dicembre 2016 e 2015, suddiviso tra quota scadente entro e oltre i 12 mesi sulla base delle scadenze contrattuali;
  • - il valore rilevato nella situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2016 e 2015 limitatamente al "fair value" di tali contratti in condizioni di efficacia "elevata" della copertura;
  • - la variazione del "fair value" dalla data di sottoscrizione alla data di chiusura del bilancio;
  • - la porzione di inefficacia rilevata o di efficacia riversata a conto economico nella voce "Oneri finanziari" dalla data di sottoscrizione alla data di bilancio relativamente alle rate ancora in essere alla stessa data.
Esercizio Importo nozionale
contratti
FV
contratti
Effetto a
C
E
Imposte su
FV
Riserva PN
entro
12 mesi
oltre
(1)
12 mesi
(2) contratti
(3)
(4)
Gestione del rischio su tassi di interesse
- a copertura flussi di cassa su derivati 2014 2016 48.750 - 428 114 (75) (239)
- a copertura flussi di cassa su derivati 2014 2015 16.250 48.750 419 84 (92) (243)

(1) Rappresenta il valore dell'(attività)/passività iscritta nella situazione patrimoniale-finanziaria per effetto della valutazione a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.

(2) Trattasi della porzione inefficace ai fini di copertura nel senso delineato dallo IAS 39.

(3) Trattasi delle imposte (anticipate)/differite calcolate sui "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge.

(4) Rappresenta l'adeguamento a "fair value" dei contratti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge iscritto progressivamente nel patrimonio netto dalla data della stipula.

Di seguito vengono invece dettagliati i fenomeni che hanno originato le variazioni verificatesi nell'esercizio nella riserva di patrimonio netto relativa agli strumenti derivati contabilizzati con la tecnica del cash flow hedge:

2016
(euro/'000) Variazione
FV derivati
Trasferimento
a CE (1)
Effetto
fiscale
su trasf. a CE
Inefficacia
a CE
Effetto
fiscale
su var. FV
derivati
Variazione
Riserva PN
- riserva per derivati 2014 (204) 225 (67) - 50 4
- riserva per derivati 2007 (260) 103 (28) - 71 (114)

(1) Contabilizzato a (riduzione)/incremento degli Oneri finanziari.

Nella tabella successiva sono indicati i periodi in cui si prevede che i flussi finanziari riferiti alle passività coperte debbano avere manifestazione ovvero si presume che possano incidere sul conto economico:

(euro/000) Totale 0-6 mesi 6-12 mesi 1-2 anni 2-5 anni Oltre 5
anni
Finanziamenti: 31/12/2016 flussi finanziari
impatti economici
1.907
1.474
1.907
1.474
-
-
-
-
-
-
-
-
31/12/2015 flussi finanziari
impatti economici
3.422
2.787
755
659
647
580
1.026
868
994
680
-
-

Si riportano in fine i movimenti relativi agli strumenti derivati relativamente al riconoscimento diretto nel conto economico delle variazioni di fair value:

(euro/000) Esercizio FV contratti
31/12/a.p.1
Rate
scadute
Variazione FV
rate non scadute
FV contratti
31/12/a.c.2
Derivati 2014 2016 n.a. n.a. n.a. n.a.
Derivati 2014
Totale
2015 n.a.
-
n.a.
-
n.a.
-
n.a.
-

(1) Anno precedente

(2) Anno corrente

6.10.6 Analisi di sensitività

Esprinet S.p.A. è sottoposta in misura ridotta al rischio di cambio e conseguentemente si è ritenuto di non effettuare analisi di sensitività sull'esposizione a tale tipologia di rischio (per maggiori dettagli si rimanda alla sezione "Principali rischi e incertezze cui il Gruppo ed Esprinet S.p.A. sono esposti" nella "Relazione sulla gestione").

Per quanto attiene al rischio di tasso d'interesse è stata effettuata un'analisi di sensitività atta a quantificare, a parità di tutte le altre condizioni, l'impatto sul risultato d'esercizio consolidato e sul patrimonio netto della Società dovuto ad una variazione nel livello dei tassi di mercato.

A tal fine, considerato l'andamento osservato dei tassi di mercato nel corso del 2016 e quello presumibile nell'immediato futuro, si è simulata una traslazione delle curve spot/forward dei tassi di interesse di +/-100 basis points. Di seguito i risultati dell'analisi condotta (al netto dell'effetto imposte) con l'osservazione che tutte le voci sono comprensive delle quote correnti e non correnti:

Scenario 1: aumento di +100 basis points

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Attività finanziarie per strumenti derivati (6) (6) (9) (9)
Crediti finanziari 758 758 341 341
Disponibilità liquide 284 284 459 459
Debiti finanziari (1) (693) (693) (259) (259)
Passività finanziarie per strumenti derivati 445 - 804 -
Totale 788 343 1.336 532

Scenario 2: riduzione di -100 basis points

31/12/2016 31/12/2015
(euro/000) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita) Patrimonio
Netto
Utile/(perdita)
Attività finanziarie per strumenti derivati 7 7 4 4
Crediti finanziari - - (7) (7)
Disponibilità liquide (41) (41) (226) (226)
Debiti finanziari (1) 170 170 80 80
Passività finanziarie per strumenti derivati (447) - (73) -
Totale (318) 129 (226) (153)

(1)L'impatto sul finanziamento coperto con IRS è limitato alla sola quota di finanziamento non soggetta a copertura.

6.11 Corrispettivi per servizi di revisione di Esprinet S.p.A.

Il seguente prospetto redatto ai sensi dell'art.149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio per i servizi di revisione segnalando che non esistono servizi diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e/o da entità appartenenti al suo network:

Soggetto Corrispettivi (euro/000)
Descrizione erogatore 2016 2015
Revisione contabile:
Controllo dei conti annuali di una sola società, con redazione
di giudizio professionale EY S.p.A. 153,9 153,8
Controllo dei conti annuali consolidati di un insieme di imprese, con
redazione giudizio professionale EY S.p.A. 11,8 11,8
Controllo dei conti infraannuali di una sola società o di un insieme
di imprese EY S.p.A. 27,9 27,9
Subtotale 193,6 193,5
Altri servizi:
Prestazione di servizi diversi dalla revisione EY S.p.A. 45,0 15,3
Subtotale 45,0 15,3
Totale 238,6 208,8

7. Pubblicazione del Progetto di Bilancio

Il Progetto di Bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Esprinet S.p.A., che ne ha altresì approvata la pubblicazione nella riunione del 21 marzo 2017 nel corso della quale è stato inoltre dato mandato al Presidente di apportarvi le modifiche o integrazioni di perfezionamento formale che fossero ritenute necessarie od opportune per la miglior stesura e la completezza del testo, in tutti i suoi elementi.

Vimercate, 21 marzo 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Francesco Monti

Attestazione del Bilancio d'Esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

1. I sottoscritti Alessandro Cattani, Amministratore Delegato della Esprinet S.p.A. e Pietro Aglianò, Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Esprinet S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • - l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • - l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2016.

2. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 è stata svolta in coerenza con il modello Internal Control – Integrated Framework emesso dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un framework di riferimento generalmente accettato a livello internazionale.

Al riguardo non sono emersi aspetti di rilievo.

  • 3. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016:

a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;

b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;

c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Vimercate, 21 marzo 2017

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione di Esprinet S.p.A. dei documenti contabili societari di Esprinet S.p.A.

(Ing. Alessandro Cattani) (Pietro Aglianò)

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