Pre-Annual General Meeting Information • Apr 11, 2017
Pre-Annual General Meeting Information
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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI ENEL S.P.A. CONVOCATA PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO 2016 (ai sensi dell'art. 153 del Decreto Legislativo n. 58/1998)
Signori Azionisti,
nel corso dell'esercizio che si è chiuso il 31 dicembre 2016 abbiamo svolto nell'ambito di Enel S.p.A. (nel prosieguo indicata anche come "Enel" o la "Società") l'attività di vigilanza prevista dalla legge. In particolare, ai sensi del combinato disposto dell'art. 149, comma 1 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (d'ora in avanti, per brevità, indicato come "Testo Unico della Finanza") e dell'art. 19, comma 1 del Decreto Legislativo 27 gennaio 2010, n. 39 (d'ora in avanti, per brevità, indicato come "Decreto 39/2010", nel testo vigente con riferimento all'esercizio 2016), abbiamo vigilato:
Nello svolgimento degli opportuni controlli e verifiche sui profili e sugli ambiti di attività sopra evidenziati non abbiamo riscontrato particolari criticità.
Tenuto conto delle indicazioni fornite dalla CONSOB con Comunicazione DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successivi aggiornamenti, riferiamo e segnaliamo in particolare quanto segue:
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IAS-IFRS (nonché alle interpretazioni emesse al riquardo dall'IFRIC e dal SIC) riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio 2016, nonché in base a quanto disposto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 e ai relativi provvedimenti attuativi. Il Bilancio dell'esercizio 2016 della Società, inoltre, è redatto nella prospettiva della continuità aziendale ed applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle voci che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci del Bilancio consolidato. Nelle note di commento al Bilancio della Società si fa parimenti rinvio al Bilancio consolidato per quanto riguarda i principi contabili e i criteri di valutazione adottati, fatta eccezione per le partecipazioni in società controllate, società collegate e joint venture, che sono valutate nel Bilancio della Società al costo di acquisto, rettificato per eventuali perdite di valore. Anche riguardo ai princípi contabili di recente emanazione, nelle note di commento al Bilancio della Società si fa rinvio a quanto indicato nel Bilancio consolidato. Il Bilancio dell'esercizio 2016 della Società è stato sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione EY S.p.A. che, ai sensi dell'art. 14 del Decreto 39/2010, ha espresso nella propria relazione un giudizio senza rilievi né richiami di informativa, anche con riferimento alla coerenza della Relazione sulla gestione con il Bilancio;
la Società ha dichiarato di avere redatto anche il Bilancio consolidato dell'esercizio 2016 del Gruppo Enel - al pari di quello dell'esercizio precedente - in conformità ai princípi contabili internazionali IAS-IFRS (nonché alle interpretazioni emesse al riguardo dall'IFRIC e dal SIC) riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 e in vigore alla chiusura dell'esercizio 2016, nonché in base a quanto disposto dal Decreto Legislativo 28 febbraio 2005, n. 38 e ai relativi provvedimenti attuativi. Il Bilancio consolidato dell'esercizio 2016 del Gruppo Enel è redatto nella prospettiva della continuità aziendale ed applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle voci che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value (come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci) e delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. Nelle note di commento al Bilancio consolidato sono riportati analiticamente i princípi contabili e i criteri di valutazione adottati. Riguardo ai princípi contabili di recente emanazione, nelle note di commento al Bilancio consolidato sono riportati (i) i nuovi princípi applicati nel 2016, i quali, secondo quanto ivi indicato, non hanno comportato impatti significativi nell'esercizio di riferimento e (ii) i princípi di futura applicazione. Il Bilancio
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consolidato dell'esercizio 2016 del Gruppo Enel è stato anch'esso sottoposto a revisione contabile da parte della Società di revisione EY S.p.A. che, ai sensi dell'art. 14 del Decreto 39/2010, ha espresso nella propria relazione un giudizio senza rilievi né richiami di informativa, anche con riferimento alla coerenza della Relazione sulla gestione con il Bilancio.
Per gli incarichi ad essa conferiti, la Società di revisione EY S.p.A. ha altresì emesso le relazioni sulla revisione dei bilanci relativi all'esercizio 2016 delle più rilevanti società italiane del Gruppo Enel senza rilievi. Inoltre, nel corso degli incontri periodici con i rappresentanti della Società di revisione EY S.p.A., questi ultimi non hanno evidenziato criticità relative ai reporting packages delle principali società estere del Gruppo Enel, selezionati dai revisori stessi in base al piano di lavoro predisposto per la revisione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel, tali da fare emergere rilievi da riportare nel giudizio sul Bllancio medesimo;
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dei controlli interni che le società controllate, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea, devono rispettare affinché le azioni di Enel possano rimanere quotate nei mercati regolamentati italiani;
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requisito (secondo quanto previsto dall'art. 17, comma 9, lett. a) del Decreto 39/2010) e avendo discusso i contenuti di tale dichiarazione con il socio responsabile della revisione; a tale riguardo abbiamo inoltre vigilato - così come previsto dall'art. 19, comma 1, lett. d) del Decreto 39/2010 - circa la natura e l'entità dei servizi diversi dall'incarico principale di revisione legale dei conti prestati alla Società e alle altre società del Gruppo Enel da parte della EY S.p.A. e delle entità appartenenti al relativo network, i cui corrispettivi sono indicati nelle note di commento al Bilancio della Società. In sequito alle verifiche effettuate, il Collegio Sindacale ritiene che non esistano criticità in ordine all'indipendenza della Società di revisione EY S.p.A. Abbiamo tenuto periodiche riunioni con gli esponenti della medesima Società di revisione, ai sensi dell'art. 150, comma 3 del Testo Unico della Finanza, nel corso delle quali non sono emerse risultanze di significatività tale da dovere essere riportate nella presente relazione.
Con specifico riguardo a quanto previsto dall'art. 19, comma 3, del Decreto 39/2010, si informa che la Società di revisione EY S.p.A. ha presentato al Collegio Sindacale, con riferimento all'esercizio 2016, la relazione "sulle questioni fondamentali emerse in sede di revisione legale", dalla quale non emergono carenze significative concernenti il sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La Società di revisione ha altresì informato il Collegio Sindacale che la Direzione, nell'ambito del programma di trasformazione In atto di alcuni sistemi informativi, a fronte dell'individuazione di talune carenze riguardanti un sistema informativo in uso nell'ambito del Gruppo Enel, ha tempestivamente avviato un piano di azione straordinario volto all'identificazione di controlli alternativi addizionali e al rimedio di tali carenze entro la chiusura dell'esercizio. Le verifiche della Società di revisione hanno confermato l'efficacia dei suddetti controlli alternativi addizionali posti in essere ed il superamento delle carenze sopra indicate entro la chiusura dell'esercizio. Sempre con riferimento all'ambiente IT, la Società di revisione ha anche riferito al Collegio Sindacale di aver fornito suggerimenti che, condivisi dalle competenti strutture della Società, hanno consentito di effettuare interventi migliorativi.
La medesima Società di revisione non ha elaborato la lettera di suggerimenti (c.d. "management letter") riferita all'esercizio 2016;
abbiamo vigilato sul processo di informativa finanziaria, sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile della Società e sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali e non abbiamo osservazioni da formulare al riguardo. Abbiamo svolto le relative verifiche
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mediante l'ottenimento di informazioni da parte dei responsabile della funzione Amministrazione, Finanza e Controllo della Società (tenuto conto del ruolo di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari rivestito dall'interessato), nonché attraverso l'esame della documentazione aziendale e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla Società di revisione EY S.p.A. L'Amministratore Delegato e il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel hanno attestato con apposita relazione, con riferimento al Bilancio dell'esercizio 2016 della Società: (i) l'adequatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio stesso; (ii) la conformità del contenuto del Bilancio medesimo ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nell'Unione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002; (iii) la corrispondenza del Bilancio in questione alle risultanze dei libri e delle scritture contabili e la sua idoneità a rappresentare in maniera veritiera e corretta la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società; (iv) che la Relazione sulla gestione, che correda il Bilancio, comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione della Società, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui quest'ultima è esposta. Nella citata relazione è stato altresì segnalato che l'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio della Società è stata verificata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull'informativa finanziaria (supportata anche dagli esiti del c.d. "testing indipendente", affidato ad una qualificata società di consulenza e alla funzione Audit della Società, ciascuna per quanto di competenza in relazione alla differente natura del vari controlli) e che dalla valutazione di detto sistema non sono emersi aspetti di rilievo. Analoga relazione di attestazione risulta redatta con riguardo al Bilancio consolidato del Gruppo Enel per l'esercizio 2016;
abbiamo vigilato sull'adequatezza ed efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, principalmente mediante periodici incontri con il responsabile della funzione Audit della Società, nonché tenendo la maggior parte delle riunioni congiuntamente al Comitato Controllo e Rischi ovvero attraverso la partecipazione da parte del Presidente del Collegio Sindacale alle altre riunioni del Comitato controllo e rischi e la successiva condivisione della documentazione oggetto di esame nelle adunanze di tale ultimo organo. Alla luce delle verifiche effettuate e in assenza di significative criticità rilevate, si ha motivo di ritenere che il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi sia adeguato ed efficace; si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nel mese di febbraio 2017, ha
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espresso una valutazione conforme sul punto ed ha altresì riconosciuto, nel mese di novembre 2016, la compatibilità dei principali rischi connessi agli obiettivi strategici indicati nel Piano industriale 2017-2021 con una gestione dell'impresa coerente con i medesimi obiettivi;
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determinazioni relative al trattamento economico e normativo da riconoscere al Presidente del Consiglio di Amministrazione ed all'Amministratore Delegato/Direttore Generale nel corso del mandato 2014-2016;
apposita informativa sugli emolumenti fissi e variabili maturati nel corso dell'esercizio 2016, in ragione dei rispettivi incarichi, da coloro che hanno rivestito il ruolo di Presidente del Consiglio di Amministrazione, di Amministratore Delegato/Direttore Generale e dagli altri Amministratori, nonché sugli strumenti retributivi loro attribuiti, è contenuta nella Relazione sulla remunerazione di cui all'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza, approvata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, in data 16 marzo 2017 e pubblicata nel rispetto dei termini di legge. Sì dà atto che gli strumenti retributivi in questione sono allineati alla best practice, rispettando il principio del legame con adequati obiettivi di performance, anche di natura non economica, e perseguendo l'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio - lungo periodo; si rileva che le proposte al Consiglio di Amministrazione in merito all'adozione di tali strumenti retributivi e alla determinazione dei relativi parametri sono state elaborate dal Comitato per le nomine e le remunerazioni - costituito interamente da Amministratori indipendenti - avvalendosi delle analisi di benchmarking sul trattamento riservato agli amministratori esecutivi e ai dirigenti con responsabilità strategiche contenute nello studio della società di consulenza Mercer intitolato "2016 Mercer Executive Remuneration Guides - Western Europe", che ha analizzato 609 società europee. Si ricorda altresì che, nel definire il pacchetto remunerativo degli Amministratori con deleghe per il mandato 2014-2016, è stata data attuazione alla deliberazione assunta dall'Assemblea del 22 maggio 2014 che, in applicazione dell'art. 84-ter del Decreto-Legge 21 giugno 2013 n. 69 (convertito con modificazioni dalla Legge 9 agosto 2013, n. 98), ha stabilito che - limitatamente al rinnovo del Consiglio di Amministrazione disposto dalla medesima Assemblea il compenso degli Amministratori con deleghe non possa essere stabilito e corrisposto dal Consiglio di Amministrazione in misura superiore al 75% del trattamento economico complessivo a qualsiasi titolo determinato, compreso quello per eventuali rapporti di lavoro con la Società, nel corso del precedente mandato. Si fa infine presente che nella Relazione sulla remunerazione di cui all'art. 123-ter del Testo Unico della Finanza è contenuta, nel rispetto della normativa CONSOB di riferimento, apposita informativa sugli emolumenti
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maturati nel corso dell'esercizio 2016 da parte dei dirigenti con responsabilità strategiche.
L'attività di vigilanza è stata svolta dal Collegio Sindacale nell'esercizio 2016 nel corso di 18 riunioni (12 delle quali tenute in forma congiunta con il Comitato controllo e rischi), nonché con la partecipazione alle 13 riunioni del Consiglio di Amministrazione e, per il tramite del Presidente, alle 3 riunioni del Comitato controllo e rischi non tenute in forma congiunta con il Collegio Sindacale, alle 10 riunioni del Comitato per le nomine e le remunerazioni, alle 5 riunioni del Comitato parti correlate ed alle 9 riunioni del Comitato per la corporate governance e la sostenibilità. Alle riunioni del Collegio Sindacale, così come a quelle del Consiglio di Amministrazione, ha partecipato il magistrato della Corte dei Conti delegato al controllo sulla gestione finanziaria della Società.
Nel corso di detta attività e sulla base delle informazioni ottenute dalla Società di revisione EY S.p.A. non sono stati rilevati omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o, comunque, fatti significativi tali da richiedere la segnalazione alle Autorità di vigilanza ovvero menzione nella presente relazione.
Il Collegio Sindacale, a seguito dell'attività di vigilanza svolta e in base a quanto emerso nello scambio di dati e informazioni con la Società di revisione EY S.p.A., Vi propone di approvare il Bilancio della Società al 31 dicembre 2016 in conformità a quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione.
Roma, 11 aprile 2017
Il Collegio Sindacale
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Dott. Sergio Duca - Presidente
Romina GuglidIndetti - Sindaco
Prof, Roberto Mazzei - Sindaco
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