Annual Report • Apr 13, 2017
Annual Report
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Società Capogruppo Triboo S.p.A. Sede in Milano (MI) – Viale Sarca, 336 – Edificio16 Capitale Sociale euro 28.740.210 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Milano 02387250307


| STRUTTURA DEL GRUPPO TRIBOO COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO………… 6 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 2016 Premessa ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… |
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|---|---|
| 1. Scenario di mercato e posizionamento Analisi del mercato pubblicitario italiano |
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| Analisi del mercato e-commerce nel mondo | |
| Analisi del mercato e-commerce in Europa | |
| Analisi del mercato e-commerce in Italia | |
| 2. Fatti di rilievo del periodo | |
| 3. Andamento della gestione del Gruppo | |
| 4. Sintesi dei dati economici | |
| 5. Sintesi dei dati patrimoniali 6. Sintesi dei dati finanziari |
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| 7. Eventuale appartenenza ad un Gruppo | |
| 8. Rapporti con parti correlate | |
| 9. Compensi agli organi di amministrazione e controllo | |
| 10. | |
| 11. | |
| 12. | |
| 13. Evoluzione prevedibile della gestione PROSPETTI CONTABILI DEL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2016 |
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| Situazione patrimoniale finanziaria consolidata | |
| Conto economico complessivo consolidato | |
| Prospetto della movimentazione del patrimonio netto | |
| Rendiconto finanziario consolidato | |
| NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO DI GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2016 | |
| 1. Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali | |
| 2. Forma e contenuto del bilancio consolidato | |
| 3. Criteri generali di redazione e principi di consolidamento | |
| 4. Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati Nuovi principi, modifiche a principi esistenti ed interpretazioni efficaci per periodi che iniziano a |
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| partire dal 1º gennaio 2016 | |
| Nuovi principi, modifiche a principi esistenti ed interpretazioni efficaci per periodi successivi al 1° gennaio 2016 |
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| 5. Note alla situazione patrimoniale finanziaria | |
| 1. Attività materiali | |
| 2. Avviamento | |
| 3. Attività immateriali a vita utile definita | |
| 4. Attività immateriali a vita utile indefinita | |
| 5. Partecipazioni………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… | |

| 6. Attività finanziarie non correnti | |
|---|---|
| 7. Altre attività non correnti | |
| 8. Rimanenze | |
| 9. Crediti commerciali | |
| 10. Attività finanziarie correnti | |
| 11. Disponibilità liquide | |
| 12. Attività per imposte correnti | |
| 13. Attività per imposte anticipate | |
| 14. Altre attività correnti | |
| 15. Attività/passività possedute per la vendita | |
| 16. Patrimonio netto | |
| 17. Passività finanziarie non correnti | |
| 18. Fondi per benefici a dipendenti | |
| 19. Fondi per rischi ed oneri | |
| 20. Passività per imposte differite | |
| 21. Passività finanziarie correnti e quota corrente di passività finanziarie non correnti 100 | |
| 22. Debiti commerciali | |
| 23. Passività per imposte correnti | |
| 24. Altre passività correnti | |
| 6. Note illustrative al conto economico complessivo | |
| 25. Ricavi | |
| 26. Variazione delle rimanenze | |
| 27. Altri ricavi operativi | |
| 28. Costi capitalizzati per costruzioni interne | |
| 29. Costi per acquisto prodotti | |
| 30. Costi per servizi | |
| 31. Costi per il personale | |
| 32. Altri costi operativi | |
| 33. Ammortamenti | |
| 34. Svalutazioni e accantonamenti | |
| 35. Proventi ed oneri finanziari netti | |
| 36. Rettifica di valore di attività finanziarie | |
| 37.Proventi e oneri da consolidamento | |
| 38. Imposte sul reddito | |
| 39. Risultato delle attività possedute per la vendita |

| 40. Voci del conto economico complessivo | |
|---|---|
| Passività potenziali | |
| Rapporti con parti correlate | |
| Corrispettivi agli Organi Amministrativi, di Controllo e alla Società di revisione |

La struttura societaria del Gruppo alla data del presente fascicolo è rappresentata nello schema seguente:

Al 31 dicembre 2016, la struttura societaria del Gruppo è la seguente:


Alla data di redazione del presente documento, gli organi sociali di Triboo S.p.A., società capogruppo, sono così composti:
| Consiglio di Amministrazione | ||||
|---|---|---|---|---|
| Alfredo Malquzzi | Presidente | |||
| Vittorio Coda | Vice presidente | |||
| Giulio Corno | Amministratore delegato | |||
| Cinzia Parolini | Consigliere indipendente | |||
| André Schimdt | Consigliere indipendente | |||
| Vincenzo Polidoro | Consigliere indipendente | |||
| Alessandro Copparoni | Consigliere indipendente |
| Collegio Sindacale | |||
|---|---|---|---|
| Alessandro Savorana | Presidente | ||
| Andrea Peresson | Sindaco Effettivo | ||
| Sebastiano Bolla Pittaluga | Sindaco Effettivo |
ll bilancio d'esercizio della Capogruppo al 31 dicembre 2016 è sottoposto a revisione legale, mentre il bilancio consolidato (relazione finanziaria annuale consolidata) del Gruppo al 31 dicembre 2016, è sottoposto a revisione contabile a titolo volontario, al solo fine della pubblicazione dello stesso secondo quanto previsto dal Regolamento Emittenti AIM Italia. La società di revisione incaricata è Ria Grant Thornton S.p.A.
la relazione finanziaria annuale consolidata del vostro Gruppo al 31 dicembre 2016 espone ricavi totali consolidati per euro 53.852 mila (euro 33.265 mila al 31 dicembre 2015), un risultato ante imposte di euro 5.378 mila e un risultato netto pari a euro 3.610 mila (rispettivamente euro 4.336 mila ed euro 2.946 mila al 31 dicembre 2015).
Al 31 dicembre 2016, il Gruppo presenta una posizione finanziaria netta consolidata positiva pari a euro 5.298 mila (euro 9.398 mila a fine 2015). Le disponibilità liquide sono positive e pari a euro 10.792 mila, rispetto a euro 9.708 mila al 31 dicembre 2015.
Nel mese di ottobre 2016, si è conclusa l'operazione di fusione (la "Fusione") per incorporazione di Grother S.r.l., holding di Triboo Digitale S.r.l. (insieme alle altre controllate "Gruppo Triboo Digitale"), in Triboo Media S.p.A. Contestualmente alla finalizzazione dell'operazione, la Vostra Società ha modificato la denominazione sociale in Triboo S.p.A. Con la predetta operazione, ritenuta strategica, il nuovo Gruppo, aggiunqendo alle attività relative all'editoria digitale già gestite dalle controllate ("Gruppo Triboo Media") quelle relative all'e-commerce e alla Digital Agency, ha modificato e arricchito le capacità di crescita del business all'interno del contesto del mercato online italiano e internazionale.
La Fusione, il cui progetto è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seconda parte dell'esercizio 2016, ha configurato l'ipotesi di un reverse take-over ai sensi dell'articolo 14 del Regolamento Emittenti AIM e, nel mese di settembre 2016, è stata conseguentemente sottoposta all'approvazione assembleare.
L'approvazione dell'operazione da parte dell'Assemblea degli Azionisti ha portato alla nascita del primo gruppo italiano nell'offerta integrata di soluzioni e-commerce e digital media, con un forte potenziale di crescita; il Gruppo sarà in grado di essere il partner strategico preferenziale per le imprese che vogliono affrontare professionalmente il mercato digitale.

La Fusione rappresenta un'opportunità per integrare e diversificare l'attività del gruppo, precedentemente concentrata nella creazione di contenuti editoriali, nei servizi di informazione, nella comunicazione e pubblicità online, aggiungendo le competenze di Triboo Digitale S.r.l. e delle sue controllate, relative al commercio elettronico, al performance media marketing e alla comunicazione digitale.
La massimizzazione della catena del valore tra utenti/consumatori e aziende vede la realtà nata dalla fusione come elemento cardine e centrico della stessa catena, rappresentando la scelta vincente sia per gli utenti/consumatori sia per le aziende.
La Fusione ha altresì consentito un rafforzamento del posizionamento strategico e della performance operativa del Gruppo Triboo attraverso uno sviluppo congiunto su progetti commerciali, tecnologici e operativi. Alla luce delle attività svolte dalle varie società del Gruppo, è infatti ragionevole ritenere che tra le stesse si creino importanti sinergie e che, proprio per mezzo di queste sinergie, il business possa incrementare significativamente e accelerare la crescita in termini di risultati economici del Gruppo, così da raggiungere dimensioni tali da consentire di fronteggiare la sfida competitiva che i mercati di riferimento oggi propongono.
l dati patrimoniali, economici e finanziari esposti nel presente fascicolo sono (pertanto) il risultato del consolidamento dell'intero anno 2016 per quanto riguarda le società precedentemente detenute rispetto alla Fusione e degli ultimi tre mesi di attività per quanto riguarda le società Triboo Digitale S.r.l., Bootique S.r.l. e E-site S.r.l. (le controllate del Gruppo Triboo Digitale), avendo la fusione assunto efficacia dal 1 ottobre 2016, in ottemperanza a quanto definito nel principio contabile internazionale IFRS 10, par. 20, come si dirà anche in seguito.
La configurazione dell'organizzazione del Gruppo Triboo ruota attorno alla Triboo S.p.A., società Capogruppo, che svolge il ruolo di direzione e coordinamento nei confronti delle due principali società operative, Triboo Media S.r.l. e Triboo Digitale S.r.l.: tale attività consiste, nella definizione delle linee guida strategiche e degli obiettivi da perseguire. Le Società controllate e le partecipate del Gruppo possono essere suddivise in due sottogruppi di società distinte: le società del Gruppo Triboo Media (Advertisinq e Publishing) e le società del Gruppo Triboo Diqitale (E-Commerce e Digital Agency).
Come anticipato, i risultati citati sono stati ottenuti operando sui seguenti mercati:

ll Gruppo Triboo Media è composto da società editoriali, che si sono aggiunte al Gruppo in seguito ad alcune recenti acquisizioni, e da società che svolgono l'attività di concessionarie di pubblicità con focus specifici a seconda dei prodotti sviluppati o delle tecnologie utilizzate o, ancora, dei network editoriali che loro stesse rappresentano in termini di vendita pubblicitaria. L'acquisizione delle società editoriali sono avvenute nel corso del 2014, per quanto riguarda il100% di HTML.it S.r.l. e il 51% di Media Prime S.r.l., e successivamente a fine del 2015, per quanto riguarda il 100% di Brown Editore S.r.l.
Al Network editoriale di HTML.it S.r.l., composto da siti editoriali proprietari di successo come HTML (http://www.HTML.IT/), motori (http://www.motori.it/), agrodolce (http://www.agrodolce.it/), PMI (http://www.pmi.it/), (http://www.webnews.it/) e greenstyle (http://www.greenstyle.it/), si sono aggiunti i prodotti digitali e non di Brown Editore S.r.l., noto editore finanziario le cui principali testate sono borse.it (http://www.borse.it/), (http://www.finanza.com/) e wallstreetitalia.com (http://www.wallstreetitalia.com/). L'esperienza più che decennale di HTML.it S.r.l. e l'ottimo posizionamento, sia in termini di contenuto che di audience, dei siti finanziari di Brown Editore S.r.l., rappresentano, quindi, una nuova opportunità di crescita. L'investimento in Media Prime S.r.l., invece, ha permesso al Gruppo di acquisire la più grande community facebook® al femminile robadadonne (robadadonne.it & facebook.com/robadadonne).
Le società che svolgono l'attività di concessionarie di pubblicità all'interno del Gruppo sono invece Triboo Media S.r.l., nata dalla fusione di Leonardo ADV S.r.l., TAG Advertising S.r.l. e Moboo S.r.l., Leadoo S.r.l., partecipata al 51% da Triboo Media S.r.l. e specializzata nei prodotti performance, e Prime Real Time S.r.l., realtà fondata alla fine del 2015, specializzata nel mercato del programmatic advertising.

All'interno del contesto dinamico in cui opera, il Gruppo è oggi in grado di offrire un mix di prodotti advertising sia a livello Brand sia a livello Performance. La continua evoluzione dei prodotti esistenti, la creazione di nuovi e innovativi formati pubblicitari, l'ideazione di campagne pubblicitarie che includono attività editoriali e progetti speciali personalizzati, forniscono la capacità al Gruppo di raggiungere i lettori diqitali tramite formati sia desktop che mobile. L'inclusione delle competenze editoriali, rafforzate dalle recenti acquisizioni, rappresentano un'ulteriore opportunità di crescita e differenziazione dell'offerta del Gruppo all'interno del contesto competitivo digitale.
ll Gruppo Triboo Digitale opera come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, offrendo servizi di pianificazione di digital performance marketing, di consulenza per le attività di commercio e promozione dei prodotti su internet, di web agency e di servizi per le spedizioni rivolti a consumatori finali. Tali attività sono principalmente svolte dalle società Triboo Digitale S.r.l. e Bootique S.r.l. Oltre alle società appena citate, detenute entrambe al 100%, il Gruppo Triboo Digitale partecipa all'80% la società E-Site S.r.l., società di servizi di spedizioni C2C e B2C che svolge la propria attività attraverso la piattaforma proprietaria Spedire.com.
Anche la storia di Triboo Digitale e delle sue controllate è stata caratterizzata da una crescita per acquisizioni e operazioni straordinarie che hanno in sequito portato alla fusione di più società aventi business model sinerqici. Dal 2013 è stato quindi messo in atto un processo riorqanizzativo che ha portato Triboo Digitale a concentrare la propria strategia sui servizi dedicati all'e-commerce e alle attività a valore aggiunto necessarie alla vendita di prodotti tramite internet.
Oggi il Gruppo Triboo Digitale annovera un portafoglio crescente di Partner strategici i quali hanno affidato al Gruppo lo sviluppo della loro strategia nell'e-commerce e nella comunicazione digitale.
Le attività relative agli online stores sono regolate tramite contratti di partnership pluriennali stipulati con controparti di elevata notorietà sul mercato italiano e internazionale, mostrati nel grafico che segue:

Come si evince dal grafico precedente, Triboo Digitale ha intrapreso nel corso degli anni un percorso di crescita molto significativo, aumentando in modo considerevole il numero di neqozi online sviluppati e gestiti (con livelli di tasso di disdetta - churn rate - contenuti). Tale crescita è stata possibile grazie a una struttura tecnica e funzionale dotata delle conoscenze a implementare industrialmente i negozi online per terzi, senza tuttavia perdere le caratteristiche di qualità, innovazione e di risposta alle specifiche esigenze dei partner strategici. Triboo Digitale si è dotata di una tecnologia proprietaria in continuo sviluppo, denominata "Peanuts 2.0", grazie alla quale ha raggiunto un livello di scalabilità che le ha consentito di conseguire una crescita sostenibile. L'ESP (E-commerce Service Provider) è una linea di business ad elevato tasso di crescita, con prospettive di mercato positive, garantite dalla durata pluriennale dei contratti, che consente di operare investimenti nell'ambito della piattaforma, dell'organizzazione e industrializzazione dei servizi offerti con un continuo miglioramento dell'efficienza.
Oltre alle attività di Triboo Digitale volte all'e-commerce, il Gruppo completa la sua offerta con i servizi relativi al Performance Media Marketing, i quali rappresentano l'insieme di attività offerte da Triboo Digitale ai propri clienti con l'obiettivo di aumentare l'audience legata alla visualizzazione o utilizzazione

di un servizio online (come ad esempio l'acquisto dei prodotti tramite uno store online). I servizi sono offerti sia ai partner e-commerce sia ad altri clienti.
Con Bootique S.r.l., infine, la proposizione dei servizi del Gruppo si completa aggiungendo le attività a valore aggiunto relative alla comunicazione e alla consulenza digitale passando dalle attività tipiche delle digital agency, alla gestione della presenza sui social network per conto terzi, alla creazione di contenuti testuali, grafici, fotografici e video per il web e per la comunicazione in generale. Queste sono, in sintesi, le business line di Bootique S.r.l. che si basano su prestazioni di consulenza continuativa o una tantum volte a migliorare o implementare le strategie di vendita e presenza online dei brand dei clienti.
l prospetti che seguono forniscono una rappresentazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo Triboo al 31 dicembre 2016 secondo i criteri di misurazione e valutazione previsti dagli IFRS adottati dall'Unione Europea.
I dati contenuti nella presente Relazione sulla Gestione sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato.
ll contesto competitivo in cui opera il Gruppo è diviso tra il mercato pubblicitario italiano e il mercato nazionale e internazionale (europeo e nord americano principalmente) degli acquisiti online.
Il mercato degli investimenti pubblicitari chiude il 2016 in crescita dell'1,7% rispetto al 2015. Se si aggiungesse anche la stima sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente la parte di investimenti sui motori di ricerca come Google e sui social network come Facebook), il mercato chiuderebbe in crescita del 3,4%.
Relativamente ai singoli mezzi pubblicitari, la televisione cresce del 4% a dicembre, chiudendo l'anno 2016 a +5,4% rispetto al 2015. Sempre negativa la stampa: quotidiani e periodici decrescono nel 2016
1 Ricerca di mercato effettuata da The Nielsen Company (US), LLC.
Dati FCP-Assointernet 2016, si precisa che i dati relativi a internet non considerano il search, ovvero la quota di mercato controllata da google® e dagli altri motori di ricerca, e la parte di mercato relativa a facebook®

rispettivamente del 6,7% e del 4%. La radio conferma l'andamento positivo con un +2,3% nel 2016 rispetto al 2015.
L'incremento di internet è dovuto principalmente ai prodotti search e social, senza i quali, utilizzando solamente i dati dichiarati dalla federazione delle concessionarie pubblicitarie (FCP), il web decresce del 2,3% (2016 vs 2015). Allargando il perimetro, grazie alle stime degli esperti di mercato, la raccolta pubblicitaria del 2016 chiude a +7,5% rispetto al 2015.
Tra i mezzi di pubblicità ritenuti minori si segnala l'andamento positivo del cinema e della out of home tv mentre si rileva l'andamento negativo delle affissioni e della posta tradizionale.
| Stime del mercato pubblicitario (dati netti) (migliaia di euro) |
2015 gen./dic. |
2016 gen./dic. |
var. % |
|---|---|---|---|
| TOTALE PUBBLICITA | 6.294.201 | 6.399.608 | 1.7% |
| QUOTIDIANI | 742.906 | 693.101 | -6,7% |
| PERIODICI' | 475.351 | 456.490 | -4.0% |
| TELEVISIONE? | 3.647.093 | 3.842.728 | 5.4% |
| RADIO3 | 376.035 | 384.640 | 2,3% |
| INTERNET (Fonte: FCP-Assointernet) | 468.669 | 457.753 | -2,3% |
| OUTDOOR (Fonte: AudiOutdoor) | 91.392 | 87.466 | -4.3% |
| TRANSIT | 134.451 | 130.958 | -2,6% |
| OUT OF HOME TV | 15.542 | 16.066 | 3.4% |
| CINEMA | 18.649 | 19.936 | 6.9% |
| DIRECT MAIL | 324.113 | 310.470 | -4.2% |
¹ Per i dati di Stampa Commerciale Locale, Rubricata e Di Servizio la fonte è FCP-ASSOQUOTIDIANI ²Il dato comprende le emittenti Generaliste, Digitali e Satellitari
3 Le elaborazioni sono effettuate con il contributo di FCP –ASSORADIO
Analizzando gli investimenti per settore, per i primi comparti del mercato, si registrano andamenti differenti nei 12 mesi: crescono le telecomunicazioni (+4,8%), la distribuzione (+11,2%) e i farmaceutici/sanitari (+7,7%), cui si contrappongono i decrementi dei settori finanza (-14%) e abbigliamento (-5,9%). Tra qli altri settori che contribuiscono alla crescita, si segnalano le buone performance del mercato delle automobili (+5,9%), industria/edilizia (+38,4%), tempo libero (+16,9%) e abitazione (+6,3%).

Secondo il report sulle vendite mondiali di eMarketer, si prevede che le vendite retail cresceranno fino a superare i 27 trilioni di dollari americani (USD) nel 2020, anche se i tassi di crescita annuali sono visti in decrescita nel corso dei prossimi anni.
La regione del Sud Est Asiatico rimane il più grande mercato e-commerce per tutto il periodo temporale di osservazione, con un volume di vendite eccedente il trilione di dollari americani nel 2016 e più del doppio, circa 2,725 trilioni di dollari americani, entro il 2020. La regione vedrà anche la crescita più veloce delle vendite e-commerce al dettaglio grazie alla espansione delle classi medie, alla penetrazione dei dispositivi mobile, al miglioramento delle infrastrutture. La maggior parte del mercato verrà sviluppato dalla Cina, che rappresenterà quasi la metà (47,0%) delle vendite in tutto il mondo.
Le vendite e-commerce nel Nord America aumenteranno del 15,6% raggiungendo i 423,34 miliardi di dollari, mantenendo la regione in seconda posizione come mercato in termini di importanza. La crescita rimarrà costante a due cifre fino al 2020, alimentata da un aumento della spesa da parte degli acquirenti digitali esistenti, dall'espansione in nuove categorie, come i generi alimentari, e dalla crescita degli acquisti effettuati tramite dispositivi mobile.
Gli oltre 700 mila negozi di e-commerce europei sono operativi soprattutto in Gran Bretagna, Germania e Francia e stanno oggi utilizzando le loro economie di scala per entrare negli altri mercati europei come l'Italia.
E' interessante notare che i principali attori siano i marketplace e i primi tre (Amazon, Tesco, Ebay) rappresentino circa un terzo del mercato, un trend che probabilmente si consoliderà anche negli altri Paesi. Proprio per contrastare le economie di scala degli operatori alcune società stanno iniziando a porre in essere strategie di integrazione. La vendita transfrontaliera è tuttavia ancora
2 Report: "Worldwide Retail Ecommerce Sales: The eMarketer Forecast for 2016" – presentato da eMarketer.
3 Report: "eCommerce B2C in Italia: esame di maturità per l'offerta" – presentato dall'Osservatorio eCommerce B2C promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm.

limitata in Europa considerando che, se da una parte il 15% dei clienti ha comprato da un altro Paese europeo, dall'altra parte solo il 5% delle aziende vende anche verso altri Paesi europei.
A livello governativo, la Commissione Europea si è posta l'obiettivo di portare almeno un terzo delle PMI ad essere attiva nel commercio on-line entro il 2020 e verso quest´obiettivo ha stanziato parte dei fondi di finanziamento del programma Digital Growth 2014-2020. Anche i singoli Stati si sono mossi per l'e-commerce, ma spesso per tutelare i modelli del retail tradizionale.
Il 2016 è stato l'anno più importante per l'eCommerce, durante il quale si sono affermati nuovi modelli di business guidati dal "concetto del cross": cross border, cross canalità e cross device. Questi sono i nuovi termini del commercio elettronico, termini che raccontano l'evoluzione a partire dalle nuove modalità di comportamento degli shopper. Gli acquirenti comprano da siti italiani e stranieri, confrontano i prodotti sia nel canale fisico che in quello digitale e lo fanno attraverso smartphone e Personal Computer (PC).
L'e-commerce nel 2016 in Italia fa segnare un +18% con quasi 20 miliardi di euro tra prodotti (9 miliardi) e servizi (11 miliardi). Il turismo risulta il primo comparto con una quota del 44% e una crescita del 10%; seguono l'elettronica di consumo, che vale il 15% e cresce del 28%; l'abbigliamento, che vale il 10% e cresce del 27%; i settori emergenti (food & grocery, arredamento e home living, beauty, giocattoli) che valgono 1,5 miliardi di euro e crescono tra il +30 e il 50%.
La penetrazione dell'e-commerce sul totale acquisti Retail sale al 5%. Questo dato si raffronta con quello dei principali mercati stranieri comparabili (UK, Francia e Germania), dove l'e-commerce raggiunge penetrazioni da due a quattro volte superiori.
Nel 2016 gli acquisti e-commerce da smartphone si attestano a circa 3,3 miliardi di euro (di cui circa il 63% in prodotti e circa il 37% in servizi). Negli ultimi tre anni il mercato è triplicato in termini di valori di vendita, a conferma dell'importanza di questo canale per il consumatore. Per i prodotti assumono un ruolo importante i siti con modelli di business in cui conta il momento d´acquisto (ad esempio le flash sales), e i siti che hanno investito per offrire una customer experience semplice ed efficace su questo
4 Report: "eCommerce B2C in Italia: esame di maturità per l'offerta" – presentato dall'Osservatorio eCommerce B2C promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm.

canale, come i marketplace. Per i servizi è invece preponderante l'acquisto di biglietti di trasporto (aerei e ferroviari) e la prenotazione di alloggi.
Nel 2016 i consumatori che hanno effettuato almeno un acquisto on-line nell'anno crescono, in Italia, del 7% e si attestano a 19 milioni di unità (60% degli utenti internet in Italia). Tra questi gli acquirenti abituali che effettuano almeno un acquisto al mese sono 12,9 milioni e generano il 91% della domanda totale e-commerce, spendendo online in un anno una media di 1.382 euro cadauno.
Anche in questo caso i numeri sono inferiori a qualsiasi altro paese europeo preso a raffronto: nel Regno Unito gli web shopper sono 48 milioni (l'85% degli internet user), in Germania 55 milioni (l'81% degli internet user), in Francia 41 milioni (il 76% degli internet user).
Interessante il dato sull'Export, inteso come il valore delle vendite da siti italiani a consumatori stranieri, che cresce nel 2016 del 17% e supera i 3,4 miliardi di euro.


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Notevoli cambiamenti sono avenuti nel corso dell'esercizio 2016 all'interno del Gruppo per effetto di un considerevole numero di operazioni straordinarie con rilevanza strategica e di posizionamento di mercato:
In data 29 ottobre 2015, il Consiglio d'Amministrazione di Triboo Media ha deliberato l'avvio del programma di acquisto di azioni proprie in attuazione dell'Assemblea degli Azionisti del 27 ottobre 2015. Il programma di acquisto di azioni proprie è iniziato nel mese di dicembre 2015 e alla data del 31 dicembre 2015 la società possedeva n. 108.000 azioni proprie al prezzo medio di euro 2,66 per azione, per un controvalore complessivo di euro 288 mila. Successivamente, nel periodo dal 1 gennaio al 15 febbraio 2016, la società ha acquistato ulteriori n. 232.500 azioni proprie al prezzo medio di euro 2,57 per azione per un controvalore complessivo di euro 598 mila. Alla data di redazione del presente documento, la società detiene n. 340.500 azioni proprie, pari al 1,18% del capitale sociale. L'investimento complessivo è stato pari a euro 885 mila, per un prezzo medio complessivo di 2,6 euro ad azione.
In data 28 gennaio 2016, la Società ha siglato con TC&C S.r.l. ("TuttoMercatoWeb") storica realtà editoriale in ambito sportivo e già partner del Gruppo, un accordo per l'ingresso in partecipazione con una quota del 50% nella neocostituita TMW Network S.r.l. veicolo attraverso il quale si è proceduto all'acquisto degli asset editoriali TuttoJuve.com e TuttoB.com di proprietà della MICRI Communication S.r.l. L'aumento del capitale, sottoscritto da Triboo S.p.A., in TMW Network S.r.l. è stato pari a euro 150 mila per il 50% del capitale sociale. Contemporaneamente è stato concesso un finanziamento fruttifero alla società partecipata, di euro 100 mila, con scadenza 31 luglio 2017, per l'acquisto degli asset editoriali sopra indicati. Nel corso del primo trimestre 2017, TMW Network S.r.l. ha proceduto a rimborsare parzialmente detto finanziamento, per un importo pari a euro 25 mila.
In data 23 febbraio 2016, si è perfezionata la cessione da parte di Brown Editore S.r.l. (società controllata da Triboo S.p.A. al 100%) della partecipazione del 51% di Ants S.r.l. alla società Triboo Digitale S.r.l., controllante del Gruppo Digitale. Le attività svolte da Ants S.r.l., specializzata nella fornitura e sviluppo di servizi per la sicurezza informatica, l'IT e il web, non erano strategiche per il

business Media, ma rappresentavano un'opportunità in fatto di sinergie e di integrazione dei servizi digitali e informatici del Gruppo Digitale. La cessione della partecipazione è avvenuta al valore del patrimonio netto contabile di pertinenza della società al 31 dicembre 2015, pari a euro 105 mila, con una correlata plusvalenza, ancorché infragruppo, di euro 43 mila al 30 giugno 2016, che è stata contabilizzata a "riserva derivante da business combination under common control" (riserva UCC), ai sensi dell'IFRS3, in quanto plusvalenza generata all'interno del gruppo assoggettato, in quella data, al controllo da parte di Compagnia Digitale Italiana S.p.A. (controllante sia di Triboo S.p.A., sia per il tramite di Grother S.r.l., di Triboo Digitale S.r.l.)
La fuoriuscita dal Gruppo Media della società Ants S.r.l. ha comportato il suo ingresso nel Gruppo Digitale. La cessione a Triboo Digitale S.r.l. della partecipazione di Ants S.r.l. del 51% di Brown Editore S.r.l. e del 49% che era detenuto dal management della stessa, si è perfezionata per un importo complessivo di 255 mila euro. In seguito all'acquisizione del 100% del suo capitale, Triboo Digitale S.r.l. ha proceduto all'operazione di fusione per incorporazione nella stessa controllante in data 23 maqgio 2016. L'elisione della partecipazione ha comportato un disavanzo di fusione per 7 mila euro, anch'esso riportato a decremento della riserva UCC, in quanto generatosi under common control.
Nei termini e con le modalità stabilite nei Piani di Stock Options e Stock Grant 2014-2016 approvati e deliberati dall'Assemblea degli Azionisti del 22 luglio 2014, nel mese di maggio 2016, la Società ha assegnato, rispettivamente, ad un amministratore esecutivo e a quattro dipendenti, complessivamente n. 37.100 nuove azioni ordinarie, di cui 17.500 azioni (per la corresponsione di un prezzo pari a 1,23 euro per azione), nell'ambito del Piano di Stock Options e ulteriori 19.600 azioni nell'ambito del Piano di Stock Grant. La Società Capogruppo ha interamente riaddebitato il costo sostenuto per l'aumento del capitale sociale, pari a euro 82.949, alla controllata Leonardo Adv S.r.l. (ora Triboo Media S.r.l.), dato che i beneficiari del Piano di Stock Options / Stock Grant sono tutti operativi nella controllata Triboo Media S.r.l.
ll 27 giugno 2016, nell'ambito di un più ampio progetto di riorganizzazione societario e operativo di Gruppo, è stata ceduta da HTML.it S.r.l la partecipazione del 100% nella concessionaria TAG Advertising S.r.l., alla concessionaria pubblicitaria principale del Gruppo, Triboo Media S.r.l., per un importo pari a

euro 50 mila (pari al valore nominale del capitale società). Tale operazione ha generato l'iscrizione nel bilancio di Triboo Media S.r.l. di una riserva di fusione pari a euro 324 mila.
Tutte le riserve delle società partecipate sono rientrate nelle scritture di elisione generando la riserva da utile a nuovo da consolidamento nel bilancio consolidato di Triboo S.p.A.
ll 10 ottobre 2016, si è perfezionata l'operazione di fusione per incorporazione della società Grother S.r.l. in Triboo Media S.p.A. che ha permesso la nascita del primo Gruppo italiano del mercato digitale capace di fornire un'offerta integrata e diversificata spaziando dai servizi relativi al commercio elettronico fino al digital media. Il perimetro societario dell'ingresso di Triboo Digitale S.r.l. e delle sue controllate Bootique S.r.l. : il "Gruppo Digitale".
Contestualmente all'incorporazione del Gruppo Digitale in Triboo Media S.p.A. quest'ultima ha modificato la propria denominazione in Triboo S.p.A.
L'operazione, che si è configurata quale "reverse take over" ai sensi dell'articolo 10 dello statuto sociale e dell'art. 14 del Regolamento emittenti AIM Italia, è stata approvata dall'Assemblea dei Soci in data 12 settembre 2016.
La fusione di Grother S.r.l., deliberata con effetto, contabile e fiscale, retroattivo al 1º gennaio 2016, ha determinato l'iscrizione nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 di una riserva di fusione (avanzo) di euro 21.884 mila, un aumento del capitale sociale a servizio del concambio in favore dei soci di Grother S.r.l. per effetto della fusione di euro 12.777 mila e un valore di iscrizione della partecipazione di Triboo Digitale S.r.l. per euro 36.525 mila, valore determinato a seguito di perizia affidata ad esperto valutatore individuato dall'Organo Amministrativo. Si precisa, inoltre, che l'aumento di capitale sociale a servizio del concambio è stato oggetto di parere di congruità rilasciato da una primaria società di revisione. Con riferimento alla contabilizzazione di tale operazione si precisa sin da ora che tale operazione si configura, anch'essa, come business combination under common control, in quanto sia Grother S.r.l. sia Triboo S.p.A., alla data dell'operazione, erano controllate da Compagnia Digitale Italiana S.p.A.: tutti i maggiori/minori valori scaturenti dalla business combination sono stati conseguentemente "neutralizzati" da apposita riserva di patrimonio netto (riserva UCC).
Nello specifico, la partecipazione totalitaria in Triboo Digitale era già detenuta originariamente, direttamente o indirettamente, da parte di Compagnia Digitale Italiana S.p.A.: per tale motivo, il

valore di iscrizione della partecipazione in Triboo Digitale S.r.l. nel bilancio d'esercizio IFRS utilizzato per il presente bilancio consolidato di Triboo S.p.A. è stato ridotto di euro 32.665 mila contro riserva UCC, al fine di riportarlo all'originario valore di iscrizione di euro 3.860 mila. Sequendo il medesimo criterio, l'aumento di capitale a servizio del concambio in favore dei soci di
Grother S.r.l. pari a euro 12.777 mila è stato interamente "neutralizzato" contro riserva UCC, in quanto maggior valore all'interno del Gruppo generatosi dalla business combination, quindi senza apporto di terzi nell'operazione. Analoqamente, in sede di consolidamento, eventuali riserve da utili (perdite) portate a nuovo da consolidato sono state contabilizzate a riserva UCC se non qeneratesi nell'esercizio 2016.
L'operazione di fusione ha portato alla creazione di un Gruppo integrato, diversificato e competitivo, con un forte potenziale di crescita quale Partner strategico preferenziale per le imprese che vogliono affrontare professionalmente il mercato digitale.
Con atto di fusione del 5 dicembre 2016, le società TAG Advertisinq S.r.l. e Moboo S.r.l., concessionarie di pubblicità del Gruppo Triboo Media sono sono state in Leonardo Adv S.r.l e quest'ultima ha modificato la propria denominazione sociale in Triboo Media S.r.l. L'obiettivo della fusione è stato quello di creare un'unica concessionaria di pubblicità in grado di offrire servizi integrati di web advertising, attraverso soluzioni di branding, performance e progetti di digital publishing.
In data 7 gennaio 2016, Triboo S.p.A. ha erogato alla controllata indiretta Moboo S.r.l. (poi fusa in Triboo Media S.r.l.) un finanziamento pari a 50 mila euro, quale seconda tranche del finanziamento fruttifero originariamente disposto, portando lo stesso a 100 mila euro. Questo importo rappresentava la quota parte del finanziamento massimo pari a 500 mila euro con scadenza ultima al 30 settembre 2017. Nel corso del primo trimestre 2017 il finanziamento di 100 mila euro è stato integralmente rimborsato da Triboo Media S.r.l. a Triboo S.p.A. e il contratto di finanziamento è stato risolto (in quanto non più necessario).
In data 27 gennaio 2016, la Società ha concesso alla controllata Prime Real Time S.r.l. un ulteriore finanziamento fruttifero di euro 150 mila con scadenza ultima al 31 dicembre 2017, portando l'importo totale del finanziamento a 2.800 mila euro. Nel corso del primo trimestre 2017 la società Prime Real

Time S.r.l. ha rimborsato parzialmente a Triboo S.p.a. il finanziamento per un importo pari a 700 mila euro.
In data 15 novembre 2016 Triboo Digitale S.r.l. ha posto in essere l'operazione di acquisto del ramo d'azienda di Fully Commerce S.r.l. attivo nella gestione e sviluppo per conto terzi di siti e-commerce di prestigiosi marchi del made in Italy, tra cui Cisalfa, Montura, Infinity, Leica, Seven, Stefanel, Tecnica. ll prezzo del ramo d'azienda si compone di una parte fissa pari a 1.200 mila euro a cui detrarre il valore dei debiti commerciali e sommare l'importo dei crediti contestualmente ai contratti di ecommerce service providing. A questo prezzo fisso di aggiunge un importo variabile derivante dalla clausola di "earn-out", ottenuto applicando un moltiplicatore crescente all'Ebitda 2016 del ramo d'azienda acquisito, suddiviso in opportune soglie. Alla data di redazione del presente documento Triboo Digitale S.r.l. e FullyCommerce S.r.l. non hanno definito l'importo dell'earn-out che è comunque in fase di quantificazione.
Il 18 ottobre 2016, Triboo Digitale ha acquisito il ramo d'azienda di Buy.it S.r.l., ramo attivo nello sviluppo e gestione di siti e-commerce proprietari e per conto terzi. L'operazione ha conseguito l'obiettivo di incrementare il numero di online store di Triboo Digitale S.r.l. con l'introduzione dei seguenti brand: Emergency, Liabel, Touring editore, Città del Sole. Il prezzo massimo pattuito è stato pari a 760 mila euro, da cui dedurre il valore netto delle attività e passività oggetto di cessione, comportando pertanto un corrispettivo pari a circa 45 mila euro.
Il 27 dicembre 2016, Triboo Digitale S.r.l. ha ulteriormente rafforzato il suo controllo sulla società Esite S.r.l., precedentemente partecipata al 60%, raggiungendo l'80% del capitale sociale. L'acquisto è avvenuto al prezzo di 308 mila euro.
L'attività della controllata è quella di fornire ai clienti servizi di spedizioni sia C2C (Consumer to Consumer) che B2C (Business to Consentendo, a clienti privati e piccole aziende, di spedire prodotti in tutto il mondo alla miglior tariffa disponibile grazie alla possibilità di comparare le varie offerte dei trasportatori attraverso la piattaforma web proprietaria spedire.com.

In seguito all'operazione di fusione per incorporazione della società Grother S.r.l. in Triboo Media S.p.A. (ora Triboo S.p.A.), le attività del Gruppo si sono concentrate sulle sinergie oggi rese possibili dall'unificazione delle attività e servizi di e-commerce e advertising all'interno di un Gruppo condotto in maniera unitaria dal punto di vista delle linee strategiche e di sviluppo.
Analizzando l'andamento dei diversi sottogruppi, il Gruppo Triboo Media ha subito un rallentamento del volume di affari dovuto principalmente alla contrazione del mercato di riferimento che ha visto la penalizzazione del settore delle concessionarie di pubblicità aventi un volume d'affare simile a quello in cui si colloca il Gruppo Triboo Media.
Per quanto riguarda il Gruppo Triboo Digitale, è stata data continuità allo sviluppo nel settore della gestione di siti di commercio elettronico per conto terzi con riferimento ai mercati Italia verso consumatori italiani) e internazionali (dall'Italia verso consumatori esteri), oltre che nell'erogazione di servizi di pianificazione di digital performance marketing. Nel corso del 2016 il numero di negozi online gestiti si è incrementato da 51 di fine 2015 a 81 di fine 2016, con un impatto positivo sulla crescita del volume di affari.
| NUOVI STORE 2016 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1. | AGV | 21. Infinity TV | ||||||||
| 2. | Altro Mercato | 22. Italia Independent | ||||||||
| 3. | Bikkembergs | 23. | Legami | |||||||
| 4. | Bimbo store | 74. | Leica | |||||||
| 5. | Buy top | 25. Lieti Eventi Emergency | ||||||||
| 6. | Cannella | 26 | Micro Mobilità | |||||||
| 7. | Cavalli | 27. | Montura | |||||||
| 8. | Cellularline | 28. | Natale Emergency | |||||||
| 0 | Cisalfa Sport | 29 | Pellini | |||||||
| 10. | Città del Sole | 30. | Prenatal | |||||||
| 11. | Corso Roma | 31. | Re Carlo | |||||||
| 12. | Dainese | 32. Sergio Tacchini | ||||||||
| 13. | Davines | 33. | Seven | |||||||
| 14. | Durex | 34. | Sofidel | |||||||
| 15. | Fabiana Filippi | 35. | Stefanel | |||||||
| 16. | Facib - Invicta | 36. | Tecnica | |||||||
| 17. | Felicetti | 37. | Thun | |||||||
| 18. | Riva - Ferretti | |||||||||
| 19. | Fope | |||||||||
| 20. | Holybuy |


| Euro/000 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Risultati operativi | 31/12/2016 | % | 31/12/2015 | % | Variaz. | Var. % | |
| Ricavi operativi | 53.474 | 100,0% | 33.182 | 100,0% | 20.293 | 61,2% | |
| Altri ricavi, var. rim. e costi capitalizzati | 1.247 | 2.3% | 497 | 1,5% | 750 | 150,8% | |
| Costi operativi | (46.328) | -86,6% | (27.081) | -81,6% | (19.246) | 71,1% | |
| EBITDA | 8.394 | 15,7% | 6.597 | 19,9% | 1.796 | 27,2% | |
| Costi non ricorrenti | 185 | 0,3% | 0 | 0,0% | 185 | 0.0% | |
| EBITDA Adjusted | 8.579 | 16,0% | 6.597 | 19,9% | 1.982 | 30,0% | |
| Ammortamenti riv./ svalutazioni, acc.ti | (2.939) | -5.5% | (2.188) | -6.6% | (751) | 34,3% | |
| EBIT | 5.455 | 10,2% | 4.409 | 13,3% | 1.045 | 23,7% | |
| EBIT | 5.455 | 10,2% | 4.409 | 13,3% | 1.045 | 23,7% | |
| Risultato prima delle imposte | 5.378 | 10,1% | 4.336 | 13,1% | 1.042 | 24,0% | |
| Risultato prima delle imposte adjusted | 5.563 | 10,4% | 4.336 | 13,1% | 1.227 | 28,3% | |
| Risultato netto consolidato | 3.610 | 6,7% | 2946 | 8.9% | 664 | 22.5% | |
| Risultato netto consolidato adjusted | 3.795 | 7,1% | 2.946 | 8,9% | 849 | 28,8% | |
| Risultato netto consolidato | 3.610 | 6,7% | 2.946 | 8.9% | 664 | 22,5% |
Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2016 evidenzia ricavi totali consolidati per 53.474 mila euro e un EBITDA adjusted linteso come risultato operativo al netto di ammortamenti, svalutazioni e costi/proventi di periodo non ricorrenti) di 8.579 mila euro, pari al 16% dei ricavi. Dopo gli ammortamenti, le svalutazioni e le altre poste non monetarie, il reddito operativo risulta essere pari a euro 5.455 mila, ossia il 10,2% dei ricavi. Il risultato netto consolidato, da ultimo, si attesta a 3.610 mila euro, il 6,7% del volume d'affari. L'analisi delle variazioni rispetto all'esercizio precedente è poco significativa avuto riguardo alla considerevole modificazione intervenuta nel perimetro di consolidamento del Gruppo, in particolare con l'ingresso delle società denominate "Gruppo Digitale", anche se solo nell'ultimo trimestre 2016. In ogni caso sono stati forniti al sottoparagrafo "segment information" nelle "note illustrative al bilancio" paragrafo "sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati" due prospetti di conto economico dei due Gruppi al fine di mostrare la quota parte dell'''area entrante" rispetto all'andamento reddituale del Gruppo Media, al lordo delle eventuali elisioni infragruppo.
Si propone, invece, lo spaccato per continente e per i primi 10 Paesi dei ricavi delle vendite e-commerce di prodotti. Non risulta significativo, invece, dettagliare i ricavi delle prestazioni di servizio, in quanto per la stragrande totalità rivolti a clienti domiciliati in Italia.



Le suddivisioni delle vendite e-commerce per continente e per Paese conferma l'andamento già evidenziato negli anni passati per il Gruppo Digitale: l'80% delle vendite sono realizzate nell'Europa occidentale con il peso preponderante dell'Italia (primo Paese con il 44% delle vendite totali); a seguire troviamo il Nord America con il 10% delle vendite totali e l'Europa orientale, dove un posto di rilevanza lo assume la Russia con il 2% delle vendite totali.

L'interscambio con l'estero è trainato dalla Germania (14% delle vendite), subito seguito da USA e dalle altre economie avanzate del Vecchio Continente: Francia (9%), Regno Unito (8%), Spagna (5%),
| Euro/000 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Principali indicatori patrimoniali | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variaz. | Var. % |
| CCN operativo | (4.996) | 5.355 | (10.351) | -193,3% |
| Attività materiali | 1.313 | 275 | 1.038 | 377.3% |
| Attività immateriali | 19.532 | 12.390 | 7.142 | 57.6% |
| Avviamento e differenze di consolidamento. | 27.679 | 15.488 | 12.191 | 78.7% |
| Altre attività / (passività) nette | (3.503) | (3.078) | (425) | 13,8% |
| Altre attività / (passività) nette non correnti | 901 | (542) | 1.443 | -266.4% |
| Attività / (passività) destinate alla vendita | 204 | (204) | -100,0% | |
| Capitale impiegato | 40.926 | 30.093 | 10.833 | 36% |
| Posizione finanziaria netta | 5.298 | 9.398 | (4.100) | -43.6% |
| Patrimonio netto consolidato | 46.225 | 39.4911 | 6.733 | 17% |
ll prospetto riportato indica gli impieghi di risorse finanziarie del Gruppo, dove si evince che il capitale circolante netto operativo è negativo per euro 4.996 mila: tale circostanza è da ricondursi al fatto che il Gruppo sta sfruttando a suo vantaqqio il delta tra i termini di pagamento delle sue passività operative e i termini con cui incassa le attività. Il confronto con l'esercizio precedente indica una controtendenza significativa determinata in massima parte dall'ingresso nel perimetro di consolidamento del Gruppo Triboo Digitale che presenta tempi medi di incasso più favorevoli rispetto a quelli di pagamento.
Le attività materiali e immateriali, ossia il valore netto degli investimenti al 31 dicembre 2016, ha un importo complessivo di 20.845 mila euro, che si configura come un impiego di risorse generate dal Gruppo. A questi vanno aggiunti gli avviamenti (in senso proprio o per differenze di consolidamento) ammontanti a 27.679 mila euro.
Questi impieghi, per un totale di 48.524 mila euro vengono coperti da un lato, come detto, dal CCN operativo, dall'altro dalla liquidità nelle società del Gruppo che presenta una posizione finanziaria netta positiva per 5.298 mila euro. Il delta è finanziato da altre passività nette, correnti e non correnti, per 2.602 mila euro.
ll patrimonio netto consolidato, pari a 46.225 mila euro, risulta la fonte di "ultima istanza" rispetto agli impegni che residuano.
| Posizione Finanziaria Netta | 2016 | 2015 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | (10.792) | (9.708) |
| B. Titoli tenuti a disposizione | (19) | (25) |
| C. Liquidità (A+B) | (10.811) | (9.733) |
| D. Crediti finanziari correnti e attività dest. alla vendita | 17831 | |
| E. Debiti bancari correnti | 431 | 72 |
| F. Parte corrente dell'indebitamento bancario non corrente | 1.289 | |
| G. Altri debiti finanziari correnti | 1.828 | 263 |
| H. Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) | 3.547 | 335 |
| I. Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) | (8.047) | (9.398) |
| J. Debiti bancari non correnti | 2.190 | |
| K. Obbligazioni emesse | ||
| L. Altri (crediti) debiti non correnti | 559 | |
| M. Indebitamento finanziario non corrente (J + K + L) | 2.749 | |
| N. Indebitamento finanziario netto (l + M) | (5.298) | 19.3981 |
La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2016 è negativa e pari a 5.298 mila euro. Le liquidità presenti a fine esercizio, infatti, ammontano a 10.811 mila euro, a cui si sommano altri 783 mila euro per crediti e altre attività finanziarie correnti indicate in bilancio. L'indebitamento totale verso istituti finanziari è pari a 3.910 mila euro, considerando sia le scadenze a breve che a medio-lungo termine, mentre si contano debiti di natura finanziaria verso altri soggetti per 2.387 mila euro. In questo senso l'immediato utilizzo delle risorse liquide del Gruppo, e delle attività ad esse assimilate, a copertura dell'esposizione finanziaria consentirebbe di avere liquidità per 5.298 mila euro.
Si segnala che le Società del Gruppo Triboo che sono soggette all'attività di direzione e coordinamento della Triboo S.p.A sono Triboo Media S.r.l., HTML.it S.r.l. e Triboo Digitale S.r.l. Si riportano in seguito i prospetti riportanti i dati sintetici dell'ultimo bilancio approvato di Triboo S.p.A. al 31 dicembre 2016, redatto a norma dei Principi Contabili Italiani:

| STATO PATRIMONIALE | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
|---|---|---|
| A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | ||
| B) Immobilizzazioni | 67.790.319 | 30.707.387 |
| C) Attivo circolante | 2.728.211 | 4.925.240 |
| D) Ratei e risconti attivi | 142.116 | 23.440 |
| Totale attivo | 70.660.646 | 35.656.067 |
| Capitale sociale | 28.740.210 | 15.926.500 |
| Riserva legale | 243.708 | 126.223 |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | 16.396.495 | 16.329.121 |
| Riserva negativa azioni proprie in portafoglio | (885.452) | (287.907) |
| Riserva straordinaria | 1.023.507 | 1.023.507 |
| Riserva da conferimenti agevolati | 1.228.384 | 1.228.384 |
| Riserva di fusione (avanzo) | 21.883.766 | |
| Utili a nuovo | (2.213.575) | (3.817.574) |
| Utile (perdita dell'esercizio) | 2.178.701 | 3.708.699 |
| A) Patrimonio netto | 68.595.742 | 34.236.950 |
| B) Fondi per rischi e oneri | ||
| C) Trattamento di fine lavoro subordinato | 38.578 | 32.545 |
| DI Debiti | 2.026.326 | 1.386.572 |
| E) Ratei e risconti passivi | ||
| Totale passivo | 70.660.646 | 35,656,067 |
| CONTO ECONOMICO | 31/12/2016 | 31/12/2015 |
| AJ Valore della produzione | 1.059.371 | 442.239 |
| B) Costi della produzione | (2.062.368) | (1.129.192) |
| C) Proventi ed oneri finanziari | 2.867.466 | 4.188.265 |
| D) Rettifiche di valore di attività finanziarie | ||
| Imposte sul reddito dell'esercizio | 314.233 | 207.388 |
| Utile (perdita dell'esercizio) | 2.178.702 | 3.708.700 |
Dati sintetici di bilancio al 31/12/2016 della società Triboo S.p.A. (in unità di euro)

In seguito viene proposto il prospetto di riepilogo delle operazioni con parti correlate del Gruppo, sia dei controvalori patrimoniali che economici. Si tratta di:
Non vi sono stati, nel corso del 2016, rapporti di natura differente rispetto a quanto deliberato dall'Assemblea dei soci con Amministratori o Organi di controllo. Si precisa che la società ha tre dirigenti con responsabilità strategica. Per quanto riguarda il monte compensi erogato a favore degli organi amministrativi e di controllo si rimanda al punto successivo.
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Nel 2016 sono stati corrisposti emolumenti ai membri del consiglio di amministrazione delle singole società del Gruppo per un importo complessivo lordo di 1.334 mila euro così suddivisi: agli Amministratori della società capogruppo Triboo S.p.A. sono stati corrisposti 167 mila euro; ai membri dei Consigli di Amministrazione delle società del Gruppo Media, 673 mila euro; ai componenti dei Consigli di Amministrazione relativi al Gruppo Digitale, 494 mila euro (considerati i 12 mesi).
Il monte compensi lordo del collegio sindacale della società capogruppo Triboo S.p.A. è stato di 52 mila euro. I compensi lordi dei collegi sindacali delle società controllate ammontano complessivamente a 33 mila euro.
Il compenso corrisposto alla società di revisione relativo alla revisione contabile 2016 del bilancio consolidato e dei bilanci di esercizio delle società del Gruppo è stato pari a 100 mila euro.
Nel 2016, il Gruppo Triboo, ha proseguito nell'investimento di risorse in innovazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche d'avanguardia, sia mantenendo e migliorando le soluzioni informatiche già esistenti e in uso all'interno del Gruppo, sia procedendo nella creazione di nuovi strumenti e prodotti da offrire al mercato.
Più precisamente gli investimenti del Gruppo Media sono stati:
| Progetti Sviluppati | 2016 | 2015 | 2014 | Valore sviluppi Valore sviluppi Valore sviluppi Valore sviluppi Valore sviluppi 2013 |
2012 |
|---|---|---|---|---|---|
| Erogazione Prodotti | 300.747 | 203.167 | 168.140 | 123.519 | 34.400 |
| Progetti Di Coreg | 42.395 | 40.682 | 37.959 | ||
| Nuovi Prodotti Advertising | 75.099 | 47.390 | 47.873 | 3.630 | |
| Tool & Applicativi Editoriali | 9.358 | 49.114 | 68.724 | 48.379 | |
| Progetti Editoriali | 234.999 | 153.561 | 162.983 | ||
| Totale | 610.845 | 413.476 | 470.505 | 236.555 | 120 7/37 |

Nei progetti "Erogazione prodotti", che è il segmento dove si è investito maggiormente nell'anno, si sono concentrate le energie sui progetti quali "Semantica", "Behavioural", "Doublectick", "Mobile", ecc. ossia sulle tecnologie informatiche con i quali gli adserver (proprietari e di terzi) allocano le campagne pubblicitarie in base alla profilazione degli utenti. Con questi investimenti il Gruppo ha l'obiettivo di raqqiungere la massima e più precisa profilazione possibile, dalla quale discende il miglioramento dei tassi di conversione e quindi l'efficacia del messaggio pubblicitario.
Per quanto riguarda invece i "Progetti editoriali", il Gruppo Media ha mantenuto importanti livelli di investimento sui siti di proprietà per migliorarne aspetti fondamentali per far crescere il numero di utenti unici e la notorietà del sito. Le principali linee sulle quali si è intervenuto sono state: rifacimento grafico, ottimizzazione user experience e per la fruizione mobile, nuove strategie di SEO, miglioramenti in ambito di front-end e back-end, ecc.
ll terzo settore di investimento è rappresentato da "Nuovi Prodotti Advertising" ossia l'offerta commerciale delle concessionarie con l'introduzione di nuovi formati e prodotti in modo che i clienti possano trovare una risposta completa alle loro esigenze. In particolare ci si è focalizzati sulle skin animate e i contextual native video.
Gli investimenti del Gruppo Digitale si sono concentrati nello sviluppo di moduli e di tecnologie afferenti i siti e-commerce volti a rendere l'esperienza dello shopping on-line la più semplice e intuitiva possibile, con il contestuale obiettivo di ridurre al minimo il numero di "carrelli abbandonati" e di converso massimizzare il buon esito degli ordini effettuati e la correlata soddisfazione del cliente.
Tra le soluzioni tese a migliorare l'esperienza dell'acquisto on-line e della navigazione all'interno del sito è stato introdotto, per esempio, il "personal shopper", ossia una chat proattiva che compare all'utente sulla base di regole di ingaggio predefinibili. In questo modo si consente all'operatore (shopping assistant) di accompagnare e stimolare l'utente nel processo di acquisto. Un altro aspetto è dato dalla capacità dei motori di ricerca all'interno del sito di agevolare la ricerca dei prodotti e delle categorie in modo che i risultati siano sempre più prossimi alle intenzioni dei clienti (tramite l'auto-completamento, la tolleranza agli errori, le correzioni linguistiche automatiche, ecc.). Infine si sono operate modifiche importanti riquardanti l'accessibilità, ossia la possibilità che qli online

store siano fruibili da non vedenti e soggetti con disabilità; per fare questo è stato necessario adeguare il front-end della piattaforma alle linee guida WCAG 2.0.
Un secondo grande cluster di sviluppo ha coinvolto l'integrazione degli online store con altre applicazioni web. Tra queste i due principali interlocutori sono stati i payment gateway, ossia l'interfaccia con i fornitori delle modalità di pagamento concesse ai clienti (Banca Sella, Global Collect, Contrassegni, Paypal, ecc.), e i marketplace, ossia piazze e vetrine virtuali dove i clienti possono procedere all'acquisto del prodotto senza passare dal sito istituzionale del partner del Gruppo Digitale quali ad esempio Amazon, Ebay, La Redoute, ecc.
E' stato introdotto lo strumento dei "rimborsi automatici", ossia la sperimentazione avanzata di un automatismo che permette l'elaborazione di rimborsi a seguito dell'emissione di una nota di credito tramite la piattaforma web. Con questa implementazione si consegue la tempestività e la certezza del rimborso a favore del consumatore evitando che gli operatori di customer care debbano continuamente accedere alla piattaforma di pagamento. Inoltre, l'automatismo consente di evitare errori nell'imputazione dell'importo da rimborsare.
Sono stati strutturati dei veri e propri flussi informatici di collegamento con i marketplace, elementi fondamentali per la qestione e i processi (si pensi alla gestione della parte di prelievo a magazzino e di spedizione) relativi all'evasione dell'ordine concluso dal consumatore su un sito web di terze parti quali sono appunto i marketplace.
Sono stati sviluppati strumenti di monitoring delle performance del sito, quali, ad esempio, il "testing in the wild", ossia cicli di test/debug assegnati a utenti reali per individuare eventuali migliorie dal punto di vista funzionale su specifici device, paesi, lingue, oltre che per velocizzare dette fasi di testing e debug in prossimità del go-live di nuovi progetti. E'stato altresì introdotto l'A/B testing, ossia test A/B sui principali layout di pagine e funzionalità degli store (i.e. home page, listing prodotto, call to action, carrello, checkout, pagina di pagamento), con l'obiettivo di individuare possibili migliorie che possano incrementare i kpi degli online store.

La composizione del personale di Gruppo al 31 dicembre 2016 è di 297 unità contro le 265 unità dello scorso esercizio, a parità di perimetro.
A livello dei singoli gruppi, l'area Media conta 115 unità, rispetto alle 118 del 2015; mentre il Gruppo Digitale è composto da 182 unità, rispetto alle 147 unità dell'anno passato.
Le relazioni con il personale non fanno rilevare alcuna criticità. Anche nel 2016 il Gruppo ha proseguito nel programma di aggiornamento formativo dei lavoratori preposti alle misure di evacuazione dei locali e di contrasto agli incendi, nell'ambito degli adempimenti previsti dalla normativa in vigore in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono state effettuate altresì le visite mediche a tutto il personale impiegato nella sede e sono stati predisposti i documenti obbligatori di legge in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
In considerazione del settore in cui opera il Gruppo, le tematiche ambientali non sono così cruciali. Tuttavia il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dell'ambiente e di igiene e sicurezza sul posto di lavoro.
Di seguito sono fornite informazioni relativamente agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione dei rischi, all'esposizione del Gruppo alle diverse fattispecie di rischio, nonché alle principali tecniche di copertura dei rischi stessi.
Nell'ambito delle diverse tipologie di rischio si identificano le seguenti fattispecie:
Il Gruppo sopperisce al proprio fabbisogno finanziario tramite l'utilizzo di linee di credito a breve e medio/lunqo termine concesse dagli istituti di credito con i quali lo stesso opera. In particolare, Triboo S.p.A. ha in essere al 31 dicembre 2016 un leasing immobiliare, contratto con Mediocredito Italiano Spa, relativo all'ampliamento della sede sociale. Tale contratto è indicizzato all'Euribor.

Triboo Digitale S.r.l. è esposta ai rischi connessi alla volatilità dei tassi di interesse legati ai finanziamenti a breve e medio lungo termine. I finanziamenti sono tutti indicizzati all'Euribor.
Per quanto riguarda la curva dei tassi dell'Euribor si rileva che: l'Euribor a 1 mese è fermo a -0,37% da molti mesi, mentre l'Euribor a 3 mesi e l'Euribor a 6 mesi sono ai rispettivi minimi storici: oggi la scadenza trimestrale è a -0,33% mentre la scadenza semestrale è scesa a -0,24%.
l tassi futures sull'Euribor mostrano che il minimo storico si è rilevato in questo inizio di 2017. Già nei prossimi mesi si ritiene che potremmo assistere ad un lieve aumento dei tassi: la scadenza trimestrale dell'Euribor potrebbe salire a -0,25% entro la fine del 2017; tra il 2018 e il primo semestre del 2019 l'Euribor potrebbe uscire dal territorio negativo. La lenta crescita dell'Euribor a 3 mesi, secondo le stime, dovrebbe continuare negli anni successivi fino a toccare quota 0,25% a metà 2020 e 0,70% nel 2021. Nel 2022 l'Euribor trimestrale dovrebbe incrementare fino all'1%.
Per quanto riguarda il rischio di liquidità, il Gruppo non presenta difficoltà nel reperire i fondi necessari a fronteggiare gli impegni assunti, grazie alla buona situazione finanziaria di Gruppo e ai buoni risultati raggiunti in termini di redditività e creazione di cassa.
Negli ultimi tre esercizi l'attività del Gruppo è stata caratterizzata da un rapido sviluppo e da una elevata e costante crescita nei mercati in cui opera. In tale contesto il Gruppo dovrà essere in grado di gestire i propri ritmi di sviluppo e di crescita, adottando un modello organizzativo e procedure interne per rispondere tempestivamente alle necessità.
Inoltre si segnala che:

Si ritiene che le attività di natura commerciale della società abbiano una buona qualità creditizia. Il rischio che una controparte non adempia alle obbligazioni finanziarie in essere al 31 dicembre 2016 risulta limitato, anche se esistono significative concentrazioni del credito. Tali concentrazioni, tuttavia riguardano quella parte di clientela composta da primarie realtà industriali italiane e multinazionali con elevato rating creditizio. Il Gruppo mantiene un'elevata attenzione, mediante controlli su base mensile, delle esposizioni nei confronti dei propri clienti per individuare le posizioni più critiche. Laddove necessario si procede ad integrare il fondo svalutazione crediti attraverso una valutazione specifica delle singole posizioni per allineare i crediti commerciali al presumibile valore di realizzo.
Per quanto riguarda il Gruppo Media, i flussi di incassi e pagamenti in valute monetarie diverse dall'Euro sono molto limitati per quanto concerne i rapporti commerciali con clienti e fornitori terzi in quanto il Gruppo non è caratterizzato da una significativa operatività internazionale.
ll Gruppo Digitale, invece, continuerà a concludere transazioni in valute diverse dall'euro, principalmente in dollari americani (USD) e sterline inglesi (GBP), esponendosi pertanto al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio. L'incasso delle fatture dai clienti finali esteri degli store viene effettuato, nella valuta del Paese di vendita, da appositi intermediari (Payment Service Provider) i quali convertono il controvalore in euro secondo il tasso di cambio giornaliero prima dell'accredito al Gruppo. L'effetto di tale differenza su cambi rappresenta l'unico rischio di tasso di cambio attribuibile al business societario. Stante il breve intervallo temporale tra l'emissione della fattura con pagamento in valuta e il ricevimento dell'incasso in euro, si rileva come il rischio di cambio sia moderato.
La crisi che ha colpito il settore industriale, il peggioramento delle condizioni macroeconomiche, hanno causato una contrazione dei consumi e della produzione industriale in Italia e in Europa e hanno avuto l'effetto di ridurre la crescita qli investimenti nel settore pubblicitario.
ll settore della pubblicità è storicamente legato all'andamento dei conseguente crescita nei periodi di espansione economica e contrazione nei periodi di recessione. Il perdurare dell'attuale crisi del contesto macroeconomico italiano ed europeo e la contrazione degli investimenti nel settore

pubblicitario potrebbero avere ripercussioni sulla capacità del Gruppo Media di generare ricavi pubblicitari, con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Tuttavia la strategia del Gruppo è volta ad arginare tale rischio, sostenuta dai continui investimenti in sviluppo, per mantenere e rafforzare il posizionamento competitivo.
L'area Digitale opera in un settore caratterizzato da un buon grado di competitività e dinamicità. Gli specifici segmenti del mercato in cui è attivo il Gruppo Digitale sono caratterizzati dalla presenza di un discreto numero di operatori nazionali ed internazionali. Qualora il Gruppo non fosse in grado di affrontare, facendo leva sulle proprie competenze distintive (rapporti consolidati con i partner, livello dei servizi offerti, ecc.), l'eventuale rafforzamento degli attuali concorrenti o l'ingresso nel settore di nuovi operatori, tale situazione potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato del Gruppo. All'interno della strategia del Gruppo è previsto un continuo rafforzamento del know how attraverso il continuo investimento in sviluppo volto a mantenere e rafforzare il posizionamento competitivo.
Il Gruppo ha adottato e messo in atto tutte le azioni utili a mantenere un adeguato monitoraggio e mitigazione dei rischi operativi e finanziari sopra menzionati. Complessivamente nel Gruppo non sono individuabili rischi che abbiano il potenziale di impedire la continuazione dell'attività.
A norma dell'IFRS7 vengono fornite le sequenti integrative relativamente ai rischi connessi alle attività e passività finanziarie:
| Classi di rischio | 2016 | Rischio di liquidità |
Rischio di tasso |
Rischio di credito |
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 51.466.253 | |||
| Attività finanziarie non correnti | 782 792 | × | × | |
| Attività correnti | 43.117.335 | |||
| Crediti commerciali | 28 055 818 | × | ||
| Attività finanziarie correnti | 955 020 | X | ||
| Disponibilità liquide | 10.792.004 | × | ||
| Passività correnti | (41.739.348) | |||
| Passività finanziarie correnti | (3.547.486) | × | X | |
| Debiti commerciali | (33.820.436) | X |

L'impatto della Sensitivity Analysis sulla rappresentazione del rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse non è ritenuto significativo in ragione del contenuto indebitamento finanziario del Gruppo e della curva dei tassi a medio/lungo termine che si prevede sostanzialmente piatta.
| Classi di rischio | 2016 | Finanziamenti e crediti | Passività al costo ammortizzato |
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|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 51.466.253 | |||
| Attività finanziarie non correnti | 782.792 | |||
| Attività correnti | 43.117.335 | |||
| Crediti commerciali | 28 055 818 | 28 055 818 | 28.055.818 | |
| Attività finanziarie correnti | 955.020 | 955.020 | 955.020 | |
| Disponibilità liquide | 10.792.004 | 10.792.004 | 10.792.004 | |
| Passività correnti | (41.739.348) | |||
| Passività finanziarie correnti | (3.547.486) | (3.547.486) | (3.547.486) | |
| Debiti commerciali | (33.820.436) | (33.820.436) | (33.820.436) |



In mesi del 2017, il Gruppo ha continuato nel suo processo di acquisizione di società, arricchendosi di nuove realtà indirizzate a segmenti del mercato digitale meno presidiati.
Nel mese di gennaio 2017, al fine di rafforzare il ventaglio di prodotti e tecnologie per le campagne pubblicitarie, Triboo S.p.A. ha costituito la newco Triboo Data Analytics S.r.l. sottoscrivendone il 51% del capitale sociale. La restante parte è stata sottoscritta da Shiny S.r.l. I rami oggetto di compravendita sono operativi nelle attività di data collection, data analysis, servizi di analytics oltre che nello sfruttamento della licenza di vendita esclusiva in Italia del formato video brevettato "AdCast Plus" (denominato "ramo Shinystat") e, infine, nella vendita di location based advertising, display e video (denominato "ramo MediaStoke").
Nel mese di marzo 2017, HTML.it ha acquistato il 100% della proprietà di Metup S.r.l., il cui asset principale è la gestione del sito editoriale velvetmag.it.
Nel mese di gennaio 2017, Triboo Digitale S.r.l. ha costituito la società Triboo Marketplace S.r.l. sottoscrivendone il 51% del capitale sociale, mentre il restante 49% è stato sottoscritto dal futuro management della stessa. La nuova società opererà nella ideazione e sviluppo di soluzioni software di tipo "system integrator", nonché nella gestione di vendite per conto terzi sulle nuove soluzioni di distribuzione digitale denominate "marketplace".
Nel mese di marzo 2017, Triboo Digitale S.r.l. ha acquistato una partecipazione pari al 51% del capitale sociale di E-Photo S.r.l., società specializzata nella produzione di servizi fotografici dedicati all'ecommerce e in grado di fornire ai propri clienti un pacchetto completo di prodotti digitali come cataloqhi, look-book, advertisinq, materiale grafico come DEM, newsletter, video. La restante parte della proprietà

è rimasta nelle mani delle fondatrici e manager dell'azienda. Il corrispettivo fissato è stato di 990 mila euro a cui si aggiunge una componente variabile da calcolarsi in base all'Ebitda del periodo 2017 e 2018.
A seguito della creazione del Gruppo Triboo in seguito alla fusione avvenuta nel corso del 2016, più volte ricordata, il management ha intrapreso e proseguirà incisivamente nella realizzazione di un piano di integrazione strategico tra le realtà aziendali che compongono il Gruppo. Le principali attività riguarderanno lo sviluppo di una nuova proposizione commerciale del Gruppo e dei suoi prodotti guidata da una rete di account a presidio del mercato in crescita e sempre più competitivo. Si darà seguito alla concentrazione delle attività condotte dalle singole società al fine di ottenere un business sempre più sinergico e scalabile in grado di cogliere le opportunità cross business. L'obiettivo di tutte le società è quello di consolidare la propria posizione nei rispettivi mercati di riferimento e di migliorare la gestione dei processi e dei flussi aziendali oltre che ottimizzare la produttività degli investimenti tecnologici che potranno essere appannaggio di tutte le realtà del gruppo.
L'obiettivo del percorso di integrazione intrapreso è quello di addivenire a una corretta allocazione delle risorse offrendo al contempo servizi e prodotti integrati al fine di soddisfare in modo sempre più crescente gli utenti e i consumatori all'interno della catena del valore dei servizi offerti.
L'integrazione permetterà un rafforzamento del posizionamento strategico e della performance operativa del Gruppo attraverso uno sviluppo congiunto su progetti tecnologici, commerciali e operativi.
La base della crescita prevista dei prossimi anni, continua a essere costituita dalle componenti più innovative del mondo pubblicitario on-line, definite "new media". Il maggiore incremento dei ricavi pubblicitari all'interno del comparto internet è dovuto alla crescita dei ricavi ottenuti tramite smartphone, tablet, applicazioni, social network e video.
Il Gruppo Triboo Media intende perseguire una strategia di rafforzamento e di sviluppo attraverso la crescita per linee interne ed esterne, tramite l'acquisizione di società già operanti nel settore di riferimento e/o in settori complementari e di società di nuova costituzione e/o startup.

ll successo di tale strategia di crescita sarà, in larga misura, condizionato dalla capacità del management del Gruppo Media da un lato di continuare a individuare società target le cui caratteristiche rispondano ai requisiti previsti, dall'altro di integrare e gestire efficacemente le società acquisite al fine di conseguire gli obiettivi pianificati.
Con riferimento all'Area Strategica di Affari dell'Advertisinq, il Gruppo, in questi anni, è stato in grado di strutturare un modello di business che garantisce l'interazione tra le tecnologie in uso e i propri Network editoriali tale da offrire ai propri clienti un prodotto competitivo. Per questa ragione, il Gruppo, anche in futuro, continuerà a sfruttare il proprio know-how nel campo delle tecnologie per offrire ai clienti un prodotto sempre innovativo e fornirà le proprie campagne pubblicitarie aggiornandosi continuamente rispetto ai trend e alle novità del mercato pubblicitario digitale con particolare attenzione ai nuovi formati pubblicitari e alla loro efficacia sia lato advertiser che lato consumatori. L'analisi della moltitudine dei dati che il Gruppo possiede e gli strumenti di cui si è dotato per analizzarli, all'interno delle normative di settore, porterà alla creazione di una piattaforma di gestione dei dati stessi in modo tale da ottimizzarne l'utilizzo per gli scopi che via saranno stabiliti e quindi aumentare la conversione degli investimenti pubblicitari e diminuire l'impatto della pubblicità generalista e, di solito per questo, non gradita lato utente.
Per quanto riguarda invece l'Area Strategica di Affari Editoriale del Gruppo Media, i prodotti editoriali proprietari saranno promossi attraverso attività di Search Engine Optimization (SEO), traffic building e cross promotion sulle varie testate, con il fine di accrescerne l'audience e l'attrattività commerciale, sfruttando altresì le competenze relative al social media marketing recentemente integrate nel Gruppo grazie alle acquisizioni.
Contenuti e tecnologia saranno sempre le linee guida dell'evoluzione del Gruppo Media, tuttavia, il sempre più elevato utilizzo del "mobile" apre nuovi orizzonti pubblicitari e nuovi scenari evolutivi. I più recenti formati pubblicitari e il livello di engagement più profondo, instaurabile con i lettori/consumatori, stanno aprendo nuove frontiere all'insegna di una rinascita del concetto di marketing stesso. La pubblicità online deve andare oltre, diventando un "servizio" dell'utente e per l'utente, offrendo un'esperienza sempre più interessante e personalizzata.
Naturalmente, all'interno di questo percorso, un ruolo fondamentale è giocato anche dalle tecnologie e dal Real Time Bidding (RTB), due dei temi sui quali si basa la strategia del Gruppo, senza trascurare un altro importante elemento: quello "creativo" (umano) sottostante alla pubblicità "automatizzata". La

strategia futura di Triboo Media, sarà quindi fondata sempre sui suoi tre principali cardini - prodotto pubblicitario, tecnologico ed editoriale -, ma porrà anche l'accento sull'esigenza di una reale rivoluzione comunicativa, unendo sinergicamente, in maniera complementare, creatività e "targettizzazione". Nel primo trimestre 2017, il Gruppo Triboo Media ha subito una contrazione in termini di ricavi e margini dovuta al rallentamento del mercato degli investimenti pubblicitari: è stato quindi intrapreso un programma di investimenti volto al rifacimento di tutti i prodotti editoriali proprietari, così da aumentare l'audience e la remunerazione tramite l'advertising. I dati comscore di febbraio 2017 (fonte MMX Multiplatform) attestano il Gruppo Triboo Media al quarto posto in termini di penetrazione sulla Popolazione Totale Digitale Italiana, utenti unici e reach. Se si escludono player come Google e Facebook il Gruppo Triboo Media si attesta al secondo posto. Questo livello di audience dimostra come gli investimenti stiano andando nella corretta direzione ed è pertanto prevedibile che il trend di contrazione dei primi mesi del 2017 possa essere modificato nel corso dell'esercizio 2017.
Nel corso del 2017 il Gruppo Digitale continuerà il percorso di integrazione funzionale tra Triboo Digitale S.r.l. e Bootique S.r.l. per arrivare ad un modello di precisa definizione tra le due società in termini di servizi offerti e posizionamento dei relativi marchi commerciali, come di seguito riportato:
| Legal Entity | Business Line | Area Strategica d'Affari | ||
|---|---|---|---|---|
| STORE | ||||
| TRIBOO DIGITALE S.r.l. |
MARKETPLACE | |||
| E-COMMERCE SERVICE PROVIDING | TRADUCIAMO | |||
| PLATFORM | ||||
| DIGITAL DEVELOPMENT | ||||
| E-COMMERCE INTEGRATION PROVIDING | STORE DEVELOPMENT | |||
| STORE & BUSINESS CARE | ||||
| BOOTTOUE S.r.l. |
DIGITAL AGENCY | |||
| DIGITAL | SOCIAL MEDIA MANAGEMENT | |||
| BRANDED CONTENT | ||||
| BRANDED CONTENT | SHOOTING (video & Photo) | |||
| CREATIVE | CREATIVE | |||
| PERFORMANCE CAMPAIGN MANAGMENT | ||||
| PERFORMANCE MEDIA MARKETING | SEARCH ENGINE OPTIMIZATION |
La strategia di Triboo Digitale S.r.l. è di posizionarsi quindi come società specializzata verticalmente nel mondo dell'e-commerce, mentre le altre business line sviluppate dalla società verranno demandate a Bootique S.r.l., rendendola a tutti gli effetti un operatore completo nella creazione di campagne e strategie di comunicazione digitale e di digitalizzazione delle imprese.

Nonostante la presenza di grandi operatori internazionali che trainano l'e-commerce a livello mondiale, Triboo Digitale, sta proseguendo il suo percorso di crescita in termini di Store gestiti e servizi offerti. L'e-commerce viene percepito come vendita dei prodotti e di comunicazione del brand worldwide senza operare onerosi investimenti in negozi fisici. La recente acquisizione della quota di E-Photo Srl, con le sue competenze in ambito di servizi fotografici, incrementerà la capacità del Gruppo Triboo Digitale di far percepire le caratteristiche dei prodotti vendibili on-line al consumatore finale con l'obiettivo conseguente di aumentare le vendite e diminuire i resi dei prodotti.
Gli investimenti effettuati sulla piattaforma proprietaria sviluppata su Magento, permettono di proporre un modello di vendita on-line multicanale e senza effettive barriere geografiche. Il successo di questo modello, già confermato dal crescente numero di partner che di in anno in anno si rivolgono a Triboo Digitale S.r.l. e Bootique S.r.l. come partner di soluzioni e-commerce, viene ulteriormente comprovato da questi primi mesi di attività nel 2017, che rafforzano la possibilità di raggiungimento degli obiettivi di crescita previsti grazie al rilascio di nuovi online stores per importanti partner.
I dati dei primi mesi del 2017 del Gruppo Triboo Digitale mostrano un buon andamento dei ricavi e della marqinalità con crescite sostenute rispetto al 2016 e superiori alle aspettative di budget 2017. Questi dati rendono il Gruppo Triboo Digitale confidente nella continuazione della crescita su tutte le linee di business sia in termini di quantità che di qualità dei servizi offerti.
Per quanto riguarda l'attività di E-Site S.r.l., perseguita attraverso spedire.com si prevede che il segmento di mercato delle spedizioni C2C e B2B, aumenterà in termini di volumi e di richieste di servizi a valore aggiunto con particolare riferimento alla verticalizzazione della natura e genere del prodotto di cui si richiede la spedizione. In questo senso E-Site S.r.l. si sta muovendo per intercettare questo segmento di mercato ampliando la sua offerta di tipologie di spedizioni gestibili: bagagli, food, attrezzatura sportiva, raccomandate, imballaggi, ecc.

| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA (ATTIVO) |
31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | Note informative |
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 51.466.253 | 28.782.597 | 22.683.656 | |
| Attività materiali | 1.312.860 | 275.066 | 1.037.794 | 1 |
| Investimenti immobiliari | ||||
| Avviamento | 27.679.123 | 15.487.731 | 12.191.392 | 2 |
| Attività immateriali a vita definita | 8.523.191 | 1.643.106 | 6.880.084 | 3 |
| Attività immateriali a vita indefinita | 11.008.921 | 10.747.033 | 261.889 | 4 |
| Partecipazioni | 1 | 5 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 2.852.792 | 551.750 | 2.301.042 | 6 |
| Altre attività non correnti | 89.365 | 77.911 | 11.454 | 7 |
| Attività correnti | 43.117.335 | 25.417.933 | 17.699.402 | |
| Rimanenze | 616.280 | 616.280 | 8 | |
| Crediti commerciali | 28.055.818 | 15.076.453 | 12.979.365 | 9 |
| Attività finanziarie correnti | 955.020 | 24.660 | 930.360 | 10 |
| Disponibilità liquide | 10.792.004 | 9.708.361 | 1.083.643 | 11 |
| Attività per imposte correnti | 1.619.660 | 177.527 | 1.442.133 | 12 |
| Attività per imposte anticipate | 534.584 | 534.584 | 13 | |
| Altre attività correnti | 543.970 | 430.932 | 113.038 | 14 |
| Attività non correnti possedute per la vendita | 449.149 | (449.149) | ||
| Attività non correnti possedute per la vendita | 449.149 | (449.149) | 15 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA | (PASSIVO) | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | Note informative |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | (46.224.552) | (39.491.326) | (6.733.225) | 16 | |
| Capitale sociale, con indicazione della parte non versata | (28.740.210) | (15.926.500) | (12.813.710) | ||
| Riserva legale | (243.708) | (126.223) | (117.485) | ||
| Riserva straordinaria | (1.023.507) | (1.023.507) | |||
| Riserva azioni proprie | 885.452 | 287.907 | 597.545 | ||
| Altre riserve | (12.006.916) | (18.452.998) | 6.446.082 | ||
| Utili esercizi precedenti | (1.486.150) | (1.304.198) | (181.952) | ||
| TOTALE CAPITALE E RISERVE | (42.615.038) | ||||
| Riserve di GRUPPO | (41.714.823) | (36.384.081) | (5.330.742) | ||
| Riserve di TERZI | (900.215) | (161.437) | (738.778) | ||
| Utile consolidato dell'esercizio | (3.609.514) | (2.945.808) | (663.706) | ||
| Utile di GRUPPO | (3.700.756) | (2.916.939) | (783.816) | ||
| Utile di TERZI | 91.242 | (28.869) | 120.111 | ||
| Passività non correnti | (6.619.689) | (2.157.951) | (4.461.738) | ||
| Passività finanziarie non correnti | (2.748.997) | (2.748.997) | 17 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | (1.797.186) | (1.095.573) | (701.613) | 18 | |
| Fondi per rischi e oneri | (243.642) | (75.704) | (167.938) | 19 | |
| Passività per imposte differite | (1.829.864) | (986.674) | (843.190) | 20 | |
| Altre Passività non correnti | |||||
| Passività correnti | (41.739.348) | (12.755.493) | (28.983.855) | ||
| Passività finanziarie correnti | (2.258.795) | (334.775) | (1.924.020) | 21 | |
| Quota corrente di passività finanziarie non correnti | (1.288.691) | (1.288.691) | 21 | ||
| Debiti commerciali | (33.820.436) | (9.721.230) | (24.099.206) | 22 | |
| Passività per imposte correnti | (1.478.112) | (1.099.346) | (378.766) | 23 | |
| Altre passività correnti | (2.893.314) | (1.600.142) | (1.293.172) | 24 | |
| Passività relative alle attività non correnti destinate alla vendita | (244.908) | 244.908 | |||
| Passività relative alle attività non correnti possedute per la vendita | (244.908) | 244.908 | 15 |

| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazioni | Note informative |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 53.474.437 | 33.181.534 | 20.292.902 | 25 |
| Variazioni nelle rimanenze di merci | 32.103 | 32.103 | 26 | |
| Altri Ricavi Operativi | 345.552 | 83.730 | 261.822 | 27 |
| Costi capitalizzati per costruzioni interne | 869.293 | 413.478 | 455.815 | 28 |
| Costi per acquisto prodotti | (14.549.854) | (14.549.854) | 29 | |
| Costi per Servizi | 21.680.210] | 119.146.036 | (2.534.173) | 30 |
| Costi per il personale | (8.829.223) | (6.775.882) | (2.053.341) | 31 |
| Altri costi operativi | (1.268.356) | (1.159.413) | (108.943) | 32 |
| Ammortamenti | (2.766.421) | (1.951.974) | (814.447) | 33 |
| Svalutazioni e accantonamenti | (102.728) | (235.979) | 133.250 | 34 |
| Risultato operativo | 5.524.593 | 4.409.459 | 1.115.135 | |
| Proventi Finanziari | 26.614 | 49.511 | (22.897) | |
| Oneri Finanziari | (103.535) | (31.900) | (71.635) | |
| Proventi e oneri finanziari netti | (76.921) | 17.612 | (94.532) | 35 |
| Rettifica di valore di attività finanziarie | (70.000) | (81.250) | 11.250 | 36 |
| Proventi (oneri) da partecipazioni /consolidamento | 0 | (10.109) | 10.109 | 37 |
| Risultato prima delle imposte | 5.377.673 | 4.335.711 | 1.041.962 | |
| Imposte sul reddito | (1.768.159) | (1.432.272) | (335.886) | 38 |
| Risultato delle attività possedute per la vendita | 42.369 | (42.369) | 39 | |
| Risultato netto consolidato dell'esercizio | 3.609.514 | 2.945.808 | 663.706 | |
| - di cui di GRUPPO | 3.700.756 | 2.916.939 | 783.816 | |
| - di cui di TERZI | 191.2421 | 28.869 | (120.111) | |
| Risultato netto consolidato dell'esercizio | 3.609.514 | 2.945.808 | 663.706 | |
| Differenze di cambio su conversione di operazioni in valuta | ||||
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | (4.510) | - | (4.510) | |
| Copertura dei flussi finanziari | - | |||
| Plusvalenze da rivalutazione immobili | - | |||
| Utili (perdite) attuariali da piani pensionistici a benefici definiti | (21.132) | 16.761 | (37.893) | |
| lmposte sul reddito sulle altre componenti di conto economico complessivo | ||||
| 40 | ||||
| Altre componenti del conto economico complessivo | (25.642) | 16.761 | (25.642) | |
| Totale Risultato netto complessivo consolidato | 3.583.872 | 2.962.569 | 2.761.816 | |
| - di cui di GRUPPO | 3.675.114 | 2.933.700 | 2.808.613 | |
| - di cui di TERZI | 191.2421 | 28.869 | 146.7971 |
| Quota di Gruppo | Quota di terzi | |||||||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| DATI PATRIMONIALI (in unità di euro) |
Capitale Sociale | Riserva Legale |
Riserva straordina ria |
Riserva azioni proprie |
Riserva di fusione |
Riserva UCC | Riserva conferime ntı |
Riserva sovrappr. azioni |
Riserva FTA |
Utili (perdite) attuariali |
Riserva di conversio ne |
Utili esercizi precedenti a nuovo |
Riserva utili (perdite) a nuovo da cons. |
Utili dell'eserci zio |
TOTALE DI GRUPPO |
Capitale Sociale |
Altre riserve |
Utili di terzi |
DI TERZI | TOTALE TOTALE PATRIMONIO NETTO |
| Consistenze iniziali al 01.01.2015 | 15.926.500 8.820 1.023.507 | 1.228.384 16.329.121 (31.544) (30.697) (39.510) (819.035) 3.054.396 1.994.385 38.64.326 | 24.698 | 31.168 | 55.867 | 38.700.193 | ||||||||||||||
| A. Incrementi | - 117.403 | - (287.907) | - 1.183.633 | 298.365 | 2.916.939 | 4.228.433 | - 136.739 | 28.869 165.608 | 4.394.041 | |||||||||||
| destinazione del risultato di periodo | - 117.403 | 239.843 | 192.794 | 550.040 | 31.168 | 6.255 | 37.423 | 587.463 | ||||||||||||
| dell'area di consolidamento | 105.571 | 105.571 | 105.571 | 22.614 | 128.185 | 233.756 | ||||||||||||||
| acquisto azioni proprie | - (287.907) | (287.907) | (287.907) | |||||||||||||||||
| destinazione delle dfiferenze ITAGAAP - IFRS | 943.790 | 943.790 | 943.790 | |||||||||||||||||
| Utile/Perdite dell'esercizio | 2.916.939 | 2.916.939 | 2.916.939 | |||||||||||||||||
| B. Decrementi | 16.761 | - (1.594.117) (1.994.385) [3.571.741] | (31.168) (31.168) | (3.602.909) | ||||||||||||||||
| dividendi erogati | (345.546) [1.990.813] | (2.336.359) | (2.336.359) | |||||||||||||||||
| utili (perdite) attuariali | 16.761 | 16.761 | 16.761 | |||||||||||||||||
| riassorbimento differenze esercizi precedenti | - (1.143.000) | (1.143.000) | (1.143.000) | |||||||||||||||||
| destinazione risultato | (3.572) | (3.572) | (31.168) | (31.168) | (34.740) | |||||||||||||||
| variazione area di consolidamento | (105.571) | (105.571) | (105.571) | |||||||||||||||||
| Consistenze finali al 31.12.2015 | 15.926.500 126.223 1.023.507 (287.907) | 1.228.384 16.329.121 (31.544) (13.936) | (39.510) | 364.598 1.758.644 | 2.916.939 39.301.018 | 161.438 | 28.869 190.307 | 39.491.325 | ||||||||||||
| Consistenze iniziali al 01.01.2016 | 15.926.500 126.223 1.023.507 (287.907) | 1.228.384 16.329.121 (31.544) (13.936) (39.510) | 364.598 | 1.758.644 | 2.916.939 39.301.018 | 161.438 | 28.869 190.307 | 39.491.325 | ||||||||||||
| A. Incrementi | 12.813.710 117.485 | - 34.660.376 (45.405.984) | 67.374 | 995 | 2.168.172 | 3.694.500 | 783.817 | 8.900.445 | 738.777 (120.111) 618.666 | 9.519.111 | ||||||||||
| destinazione del risultato di periodo ItaGaap | 117.485 | 2.232.214 | (2.349.699) | |||||||||||||||||
| fusione grother (aumento di capitale) | 12.776.610 | 34.660.376 | (45.440.854) | 1.996.132 | 1.996.132 | |||||||||||||||
| annullamento provento BCUCC Ants | 34.870 | 34.870 | 34.870 | |||||||||||||||||
| stock options / grant (aumento di capitale) | 37.100 | 67.374 | 104.474 | 104.474 | ||||||||||||||||
| variazione area di consolidamento | 3.110.723 | 3.110.723 | - (158.547) | - (158.547) | 2.952.176 | |||||||||||||||
| utili a nuovo da consolidato | - | 523.009 | 523.009 | 523.009 | ||||||||||||||||
| destinazione delle differenze es.cons. | 995 | (64.042) | 958.092 | (567.240) | 327.805 | (28.869) | (28.869) | 298.936 | ||||||||||||
| effetto economico 9 mesi gruppo grother | (897.324) | (897.324) | 897.324 | 897.324 | ||||||||||||||||
| Utile/Perdite dell'esercizio | - | 3.700.756 | 3.700.756 | (91.242) | (91.242) | 3.609.514 | ||||||||||||||
| B. Decrementi | - (597.545) | - (21.132) | - (1.987.215) | (179.992) | - (2.785.884) | (2.785.884) | ||||||||||||||
| dividendi erogati | - (1.987.215) | - (1.987.215) | (1.987.215) | |||||||||||||||||
| acquisto azioni proprie | - (597.545) | (597.545) | (597.545) | |||||||||||||||||
| perdite a nuovo da consolidato | (179.992) | (179.992) | (179.992) | |||||||||||||||||
| utili (perdite) attuariali | (21.132) | (21.132) | (21.132) | |||||||||||||||||
| Consistenze finali al 31.12.2016 | 28.740.210 243.708 1.023.507 (885.452) 34.660.376 (45.405.986) 16.396.495 (31.544) (35.068) (38.515) | 545.555 5.273.152 3.700.756 45.415.579 | 900.215 (91.242) 808.973 | 46.224.552 |
48

| RENDICONTO FINANZIARIO | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Utile dell'esercizio | 3.609.514 | 2.945.808 | 663.706 |
| Ammortamenti immateriali e materiali | 2.766.421 | 1.951.974 | 814.447 |
| Variazione imposte differite | 843.190 | 73.132 | 770.058 |
| Accantonamenti e svalutazioni | 102.728 | 235.979 | (133.250) |
| Variazione rimanenze di magazzino | (616.280) | (616.280) | |
| Variazione crediti commerciali | (13.082.093) | (2.389.379) | (10.692.715) |
| Variazione debiti commerciali | 24.099.206 | 1.282.796 | 22.816.410 |
| Variazione altri crediti | (113.038) | 12.998 | 1126.0361 |
| Variazione altri debiti | 1.293.172 | 627.746 | 665.427 |
| Variazione crediti tributari | (1.976.717) | 799.777 | (2.776.493) |
| Variazione debiti tributari | 378.766 | 698.300 | (319.534) |
| Variazione fondi del personale e altri fondi | 869.551 | 446.244 | 423.307 |
| A - Flusso netto generato / (assorbito) da attività operative | 18.174.420 | 6.685.374 | 11.489.046 |
| Investimenti in attività materiali | (1.232.150) | (111.405) | (1.120.745) |
| nvestimenti in attività immateriali | (9.452.148) | (1.883.633) | (7.568.516) |
| Variazione di altre attività immateriali | (12.453.281) | (5.641.874) | (6.811.406) |
| Variazione delle partecipazioni | (2.070.001) | 23.100 | (2.093.101) |
| Variazione delle attività finanziarie non correnti strategiche | (231.042) | 80.628 | (311.670) |
| Variazione delle altre attività non correnti | (11.454) | (32.007) | 20.553 |
| Variazione delle attività e delle passività destinate alla vendita | 204.240 | (204.240) | 408.481 |
| B - Flusso netto generato / (assorbito) da attività d'investimento | (25.245.836) | (7.769.431) | (17.476.405) |
| Variazione delle attività finanziarie correnti | (930.360) | 16.483 | (946.842) |
| Variazione delle passività finanziarie non correnti | 2.748.997 | 2.748.997 | |
| Variazione dei debiti verso banche e delle passività finanziarie correnti | 3.212.711 | 10.284 | 3.202.427 |
| Altre variazioni del patrimonio netto | (7.105.239) | (163.862) | (6.941.376) |
| Aumenti di capitale | 12.813.710 | 12.813.710 | |
| Acquisto azioni proprie | (597.545) | (597.545) | |
| Dividendi erogati | (1.987.215) | (1.990.813) | 3.598 |
| C - Flusso netto generato / (assorbito) da attività di finanziamento | 8.155.059 | (2.127.909) | (1.046.143) |
| D - Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo (A+B+C) | 1.083.643 | (3.211.966) | 4.295.609 |
| E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 9.708.361 | 12.920.327 | (3.211.966) |
| F - Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) | 10.792.004 | 9.708.361 | 1.083.643 |
l prospetti contabili sopra indicati si riferiscono alla situazione patrimoniale finanziaria consolidata, al conto economico complessivo consolidato, al prospetto di movimentazione del patrimonio netto consolidato e al rendiconto finanziario al 31 dicembre 2016 del Gruppo Triboo. Si precisa che i dati finanziari consolidati al 31 dicembre 2016 sono redatti in conformità agli IFRS omologati all'Unione Europea.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC). Tali principi sono stati omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, sono stati approvati dal Consiglio del 19 luglio 2002 e sono in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (c.d. Framework), con particolare riquardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione. Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Orqanismo Italiano di Contabilità (OIC).
Si precisa che i principi contabili applicati sono conformi a quelli in vigore al 31 dicembre 2016, adottati per la rappresentazione secondo gli IFRS della situazione patrimoniale finanziaria e del conto economico complessivo.
ll presente bilancio consolidato è stato redatto in migliaia di euro ed è stato comparato con il bilancio consolidato precedente redatto in omogeneità di criteri.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati che si consuntiveranno potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per eventuali rischi su crediti, gli ammortamenti, i dipendenti, le imposte e qli altri accantonamenti e fondi, nonché le eventuali rettifiche di valore di attività. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a conto economico.

Il bilancio consolidato del Gruppo Triboo (il "Gruppo"), redatto in conformità agli IFRS e corredato dalla Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione, si compone dei sequenti documenti:
1_ la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2016, comparata con la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2015. In particolare, la situazione patrimoniale finanziaria è redatta secondo uno schema, conforme a quanto previsto dallo IAS 1, in cui sono esposte separatamente le attività correnti e le passività correnti e non correnti, in relazione ad un ciclo operativo di 12 mesi;
In particolare, si rileva che lo schema di conto economico adottato, conforme a quanto consentito dallo IAS 1, evidenzia i seguenti risultati intermedi, non definiti come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili IFRS (pertanto i criteri di definizione di tali risultati intermedi potrebbero non essere omogenei con quelli adottati da altre società), in quanto gli amministratori ritengono che costituiscano un'informazione significativa ai fini della comprensione dei risultati economici del Gruppo:
a. Risultato operativo (EBIT): è costituito dall'utile netto dell'esercizio, al lordo delle imposte, dei proventi/oneri derivanti dalle attività destinate alla vendita, dei proventi/oneri derivanti dalle attività delle partecipate e dei proventi/oneri derivanti dalla gestione finanziaria;
b. Risultato prima delle imposte: è costituito dall'utile netto dell'esercizio, al lordo delle imposte.
c. Imposte dell'esercizio
d. Utile/perdita dell'esercizio
e. Utile/perdita complessivo
il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015;
il Rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio 2016, comparato con il Rendiconto finanziario consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Per la redazione del rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto conforme a quanto previsto dallo IAS 7, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria;

L'elenco delle società rientranti nell'area di consolidamento viene esposto in una tabella posta prima del grafico riportante la struttura del Gruppo. La tabella in oggetto riporta le partecipazioni di controllo diretto, indiretto, di collegamento e di minoranza.

| Ragione sociale |
Sede legale | Nazione | Valuta | Valore partecipazione |
Capitale Sociale |
Quota di Gruppo |
Partecipante | Partecipazione sul capitale sociale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| AREA DI CONSOLIDAMENTO | ||||||||
| Triboo S.p.A. (già Triboo Media S.p.A.) |
Viale Sarca 336 Milano | Italia | Euro | 28.740.210 | 100,00% | |||
| Triboo Media S.r.l. (già Leonardo ADV S.r.l.) |
Viale Sarca 336 Milano | Italia | Euro | 12.820.787 | 1.250.000 | 100,00% | Triboo S.p.A. | 100,00% |
| HTML.it S.r.l. | Viale Sarca 336 Milano | Italia | Euro | 10.850.000 | 97.800 | 100,00% | Triboo S.p.A. | 100,00% |
| Leadoo S.r.l. | Viale Sarca 336Milano | Italia | Euro | 5.100 | 10.000 | 51,00% | Triboo Media S.r.l. | 51,00% |
| Media Prime S.r.l. | Via Luigi Gussalli 9 Brescia | Italia | Euro | 300.000 | 10.000 | 51,00% | Triboo S.p.A. | 51,00% |
| Prime Real Time S.r.l. | Viale Sarca 336Milano | Italia | Euro | 50.000 | 50.000 | 100,00% | Triboo S.p.A. | 100,00% |
| Brown Editore S.r.l. | Viale Sarca 336Milano | Italia | Euro | 3.750.000 | 1.087.500 | 100,00% | Triboo S.p.A. | 100,00% |
| Triboo Digitale S.r.l. | Viale Sarca 336Milano | Italia | Euro | 36.525.215 | 3.000.000 | 100,00% | Triboo S.p.A. | 100,00% |
| Bootique S.r.l. | Viale Sarca 336Milano | Italia | Euro | 3.212.227 | 10.000 | 100,00% | Triboo Digitale S.r.l. | 100,00% |
| E-Site S.r.l. | Via per Marco 12/ARovereto (TN) | Italia | Euro | 1.808.000 | 10.700 | 80,00% | Triboo Digitale S.r.l. | 80,00% |
| ALTRE SOCIETA' DEL GRUPPO E PARTECIPATE | ||||||||
| TMW Network S.r.l. | Via IV Novembre, 1 Montevarchi (AR) | Italia | Euro | 150.000 | 300.000 | 50,00% | Triboo S.p.A. | 50,00% |
| Nomix S.r.L. | Via SanMichele 12 Niella Tanaro (CN) | Italia | Euro | 240.000 | 10.000 | 30,00% | Triboo Media S.r.l. | 30,00% |
| Meteo Italia S.r.l. | Via Negroli 24 Milano | Italia | Euro | 76.000 | 40.000 | 15,00% | Triboo Media S.r.l. | 15,00% |
| Filmup.com S.r.l. | Via trieste 18 Selargius (CA) | Italia | Euro | 165.000 | 30.000 | 40,00% | Triboo Media S.r.l. | 40,00% |
| Independent Ideas S.r.l. | Corso undici Febbraio 19Torino | Italia | Euro | 1.920.000 | 80.000 | 24,00% | Triboo Digitale S.r.l. | 24,00% |
| Friendz S.r.l. | Via Bruno 5/AMalnate (VA) | Italia | Euro | 300.000 | 144 | 16,66% | Triboo Digitale S.r.l. | 16,66% |

I principi che governano la predisposizione del bilancio del Gruppo attengono alla:

• Partecipazioni in altre imprese. Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, se determinabile, e gli utili e le perdite derivanti dal fair value sono imputabili direttamente agli utili/perdite complessive fintantoché esse sono cedute o abbiano subito una perdita di valore. In quel momento gli utili/perdite complessivi precedentemente rilevati a patrimonio netto sono imputati a conto economico. Le partecipazioni in altre imprese per le quali non è disponibile il fair value, sono iscritte al costo eventualmente svalutato per perdite di valore. Le società controllate a partire dalla data in cui il controllo è stato effettivamente acquisito dal Gruppo e cessano di essere consolidate dalla data in cui tale controllo è trasferito al di fuori del Gruppo, ad eccezione di eventuali accordi parasociali e di operazioni esequite "under common control" ai sensi dell'IFRS3.
La data di redazione del bilancio consolidato coincide con la data di chiusura dell'esercizio della Capogruppo, vale a dire il 31 dicembre 2016.
Con riferimento alle imprese controllate si è provveduto a consolidare i relativi bilanci secondo il metodo integrale previsto e disciplinato dall'IFRS 10. Tale principio prescrive che la capogruppo:
Nella preparazione del bilancio consolidato, in particolare, si è seguita la seguente metodologia:

La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette delle controllate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto del Gruppo. Tale interessenza è determinata in base alla percentuale da essi detenuta nel fair value delle attività iscritte alla data di acquisizione originaria e nelle variazioni di patrimonio netto dopo tale data.
ll bilancio d'esercizio del Gruppo al 31 dicembre 2016 è stato redatto facendo riferimento ai criteri generali della prudenza e della competenza e nel presupposto del funzionamento e della continuità aziendale, avendo verificato la sussistenza dei requisiti dagli IAS/IFRS per procedere in tal senso in considerazione anche di quanto esposto nella Relazione sulla gestione.
Tutti i prospetti presentano i dati del periodo di riferimento raffrontati con i dati dell'esercizio precedente.
Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 con riferimento alle principali voci patrimoniali ed economiche presenti negli schemi.
Le attività materiali sono inizialmente rilevate al costo di acquisto, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili. I costi sostenuti successivamente all'acquisto dei beni ed il costo di sostituzione di alcune parti dei beni iscritti in questa categoria sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene cui si riferiscono. Tutti gli altri costi sono rilevati a conto

economico quando sostenuti. Quando il costo di sostituzione di alcune parti dei beni è capitalizzato, il valore residuo delle parti sostituite è imputato a conto economico. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia pertinenziali a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata. Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica. Le principali aliquote economico tecniche utilizzate sono le seguenti:
Fabbricati – la vita utile è definita dalla durata del contratto di locazione immobiliare Impianti e macchinari – 20% Migliorie beni di terzi – La vita utile è definita come la minore tra durata del contratto di locazione e la vita utile effettiva dell'attività materiale Immobilizzazioni < 516.45 € - 100% Altre immobilizzazioni – 20% Attrezzatura varia – 15% Attrezzature commerciali - 20% Mobili ed arredi – 15% Macchine e strumenti elettronici d'ufficio - 20% Autovetture - 25%
I beni posseduti in virtù di contratti di leasing finanziario, che si contraddistinguono dal punto di vista sostanziale per il trasferimento al Gruppo di tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono contabilizzati fra le attività materiali dalla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing (minimum lease payment), compreso il prezzo dell'opzione di riscatto. La relativa passività è iscritta in bilancio fra le passività finanziarie. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote sopra indicate. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Questi elementi sono rilevati inizialmente al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo nel luogo e nella condizione necessaria affinché essi siano in grado di funzionare nel modo inteso dalla direzione aziendale. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali sono rilevati direttamente a conto economico. Nel costo di produzione non sono compresi i costi di ricerca i quali sono rilevati direttamente a conto economico nel periodo in cui vengono sostenuti.
Viceversa, possono essere capitalizzati i costi di sviluppo sempreché rispettino tutte le seguenti condizioni:
a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili in maniera attendibile;
b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal proqetto;
d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del proqetto;
f) il progetto identificato rappresenta un progetto di sviluppo, mentre le attività di ricerca eventuali sono imputate direttamente a conto economico.
Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di imprese sono iscritte al valore equo definito alla data di acquisizione, se tale valore corrente può essere determinato in modo attendibile. Le licenze acquistate e relative a software vengono capitalizzate sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto e per portarle in uso. L'ammortamento è calcolato col metodo lineare sulla loro stimata vita utile. Le attività immateriali a vita utile definita sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nella successiva Sezione C). Le attività immateriali a vita utile definita vengono ammortizzate in relazione alla loro vita utile.
Le principali aliquote economico tecniche utilizzate sono le seguenti:
Categoria – Aliquote di ammortamento

Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è soggetto ad ammortamento sistematico bensì ad un test periodico di verifica sull'adeguatezza del relativo valore di iscrizione in bilancio ("impairment test") ai sensi dello IAS 36. Di conseguenza il suo valore contabile iniziale è rettificato dalle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel seguito. L'avviamento è sottoposto obbligatoriamente ad un'analisi di recuperabilità ("impairment test") con cadenza annuale ovvero anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore.
Alla data di acquisizione, l'eventuale avviamento emergente è attribuito a ciascuna delle unità generatrici di flussi finanziari ("cash generating unit") che ci si attende beneficeranno degli effetti sinergici derivanti dall'acquisizione. L'eventuale perdita di valore è identificata attraverso valutazioni che prendono a riferimento la capacità di ciascuna unità di produrre flussi finanziari atti a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata, con le modalità indicate nella successiva sezione denominata "Riduzione di valore delle attività". Dal test di impairment emerge una perdita di valore dell'avviamento tutte le volte che il valore recuperabile da parte dell'unità generatrice di cassa a cui è attribuito

l'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Tale perdita di valore non è ripristinata nel caso in cui vengano meno i motivi che l'hanno generata.
Ogni asset identificato come "a vita utile indefinita" è sottoposto obbligatoriamente ad un'analisi di recuperabilità ("impairment test") con cadenza annuale ovvero anche più breve nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali perdite di valore. Dal test di impairment emerge una perdita di valore tutte il valore recuperabile da parte dell'unità generatrice di cassa, coincidente con il singolo dominio, risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio.
Ad ogni data di bilancio, il Gruppo rivede il valore contabile delle proprie attività materiali e immateriali per determinare se vi siano indicazioni che queste attività abbiano subito riduzioni di valore. Qualora queste indicazioni esistano, viene stimato l'ammontare recuperabile di tali attività per determinare l'eventuale importo della svalutazione. Dove non è possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, il Gruppo effettua la stima del valore recuperabile della unità generatrice di flussi finanziari a cui l'attività appartiene. Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono assoqgettate al test di impairment annualmente e ogniqualvolta vi è l'indicazione di una possibile perdita di valore. L'ammontare recuperabile è il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso. Nella determinazione del valore d'uso, i flussi di cassa futuri stimati sono scontati al loro valore attuale utilizzando un tasso al netto delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore del denaro e dei rischi specifici dell'attività.
Se l'ammontare recuperabile di un'attività (o di una unità generatrice di flussi finanziari) è stimato essere inferiore rispetto al relativo valore contabile, esso è ridotto al minor valore recuperabile. Una perdita di valore è rilevata nel conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da immobilizzazioni iscritte in sede di transizione agli IFRS al costo rivalutato come sostituto del costo, nel qual caso la perdita è imputata alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Quando una svalutazione non ha più ragione di essere mantenuta, il valore contabile dell'attività (o della unità generatrice di flussi finanziari), ad eccezione dell'avviamento, è incrementato al nuovo valore derivante dalla stima del suo valore recuperabile, ma non oltre il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione per perdita di valore. Il ripristino del valore è imputato al conto economico immediatamente, a meno che l'attività sia rappresentata da

immobilizzazioni iscritte in sede di transizione agli IFRS al costo rivalutato come sostituto del costo, nel qual caso il ripristino di valore è imputato alla rispettiva riserva di rivalutazione.
Secondo lo IAS 27 - Bilancio contabilizzazione delle partecipazioni, sono state seguite le indicazioni in merito alla contabilizzazione delle partecipazioni in controllate nel bilancio separato della capogruppo. Precisamente il valore delle partecipazioni deve essere indicato al costo, o in conformità allo IAS 39.
Il Gruppo deve applicare lo stesso criterio per ciascuna categoria di partecipazioni. Le partecipazioni contabilizzate al costo devono essere contabilizzate in conformità all'IFRS 5 - Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate quando sono classificate come possedute per la vendita (o incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita) in conformità all'IFRS 5. La valutazione delle partecipazioni contabilizzate conformemente allo IAS 39 non viene modificata in tali circostanze.
Sono stati condotti dei test di impairment a livello dei sinqoli bilanci separati al fine di verificare l'iscrizione in bilancio delle partecipazioni. Vengono di seguito riportate in sintesi le modalità di calcolo poiché il loro esito ha influenzato, seppur indirettamente, i risultati del bilancio consolidato del Gruppo: infatti, eventuali perdite di valore avrebbero richiesto delle svalutazioni nel bilancio della capogruppo con effetti sulla voce di avviamento del bilancio consolidato. Infatti, il processo di consolidamento prevede l'annullamento delle partecipazioni con iscrizione del controvalore ad avviamento.
Gli impairment effettuati sugli asset di volta individuati, hanno come orizzonte temporale e come riferimento i dati contenuti dal piano di sviluppo (Business Plan) predisposto dagli amministratori delle società controllate e della capogruppo, che copre, per il presente esercizio, un arco temporale che va dall'esercizio 2017 al 2019. In merito al 31 dicembre 2016 della capogruppo le attività sottoposte al test sono state le seguenti:

I fondamentali economici alla base del test di impairment sono costituiti dal piano previsionale predisposto dagli amministratori delle varie società per gli anni 2017-2019. A partire da tale piano si procede a determinare il valore dell'asset tramite il metodo del Discounted Cash Flow (DCF), ovvero dei flussi di cassa scontati, calcolati a partire dai conti economici previsionali relativi ai componenti positivi e negativi di reddito ascrivibili alle business unit di riferimento.
I flussi ottenuti nell'effettuazione del test di impairment vengono attualizzati utilizzando il medesimo WACC (Weighted Average Cost of Capital) applicato ai flussi di cassa per il periodo 2017-2019 considerato nel Business Plan.
La stima del tasso di attualizzazione viene pertanto fatta con riferimento al concetto di costo medio ponderato del capitale (WACC) che viene determinato come seque:
Wacc = Ke x E/(E+D)+Kd x (1-t) x D/(E+D)
dove:
Nella sostanza il costo medio ponderato del capitale è calcolato quale media ponderata dei costi delle varie fonti di finanziamento (costo del capitale proprio e costo del capitale di terzi) pesata in funzione dell'incidenza delle stesse nel finanziamento aziendale. Il costo del capitale proprio si identifica nel rendimento atteso da impieghi alternativi confrontabili sul piano del rischio secondo la seguente relazione:

La stima del capitale proprio viene effettuata facendo riferimento alla metodologia del Capital Asset Pricing Model (CAPM), applicando la sequente formula:
rf è il rendimento di una attività con rischio nullo (free risk rate) β è l'indice di volatilità dell'investimento
rm è il rendimento atteso di mercato
(rm-rf) è il premio di rischio dell'azionista.
In presenza di un investimento a rischio nullo, l'indice β che esprime la sensibilità dei rendimenti di un investimento ai movimenti del mercato è pari a 0 quindi lo stesso premio di rischio è nullo. Se invece l'investimento rispecchia una rischiosità identica a quella del mercato allora β è pari a 1 ed il costo del capitale proprio riflette interamente la rischiosità nulla più il premio per il rischio dell'azionista.
Per il presente esercizio, le variabili dell'equazione sono state valorizzate secondo diverse modalità a seconda se l'asset fosse di pertinenza del Gruppo Digitale o del Gruppo Media, a causa del diverso settore di mercato in cui le società operano.
Per quanto riguarda il Gruppo Digitale le modalità sono state:
5 Questo beta di settore è assai più elevato di quello (unlevered) del comparable italiano più significativo (Yoox), pari a 0,81.

il Gruppo Media è stato considerato un beta di settore per l'Europa Occidentale pari a 0,89.
L'utilizzo conqiunto delle ipotesi condivise e dei dati specifici per ciascun asset ha portato alla determinazione del WACC necessario al test di impairment; inoltre, al fine di verificare l'attendibilità del risultato si è proceduto a effettuare degli stress test in grado di simulare il valore attuale in condizioni anche meno favorevoli.
Le attività finanziarie sono, al momento della prima iscrizione, classificate in una delle seguenti categorie e valutate come segue.
Sono accolte in questa categoria le partecipazioni diverse da quelle di controllo e di collegamento e dagli altri strumenti finanziari diversi dalle partecipazioni e dai contratti derivati esplicitamente designati all'atto dell'acquisto. L'iscrizione iniziale delle attività finanziarie alla data di reqolamento.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono inizialmente iscritte al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transizione direttamente attribuibili.

Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value, rilevando:
a conto economico, gli interessi calcolati con il metodo del tasso di interesse effettivo, che tiene conto sia dei costi di transizione sia delle differenze tra il costo ed il valore di rimborso;
a patrimonio netto, in una specifica riserva, al netto dell'imposizione fiscale, i proventi ed oneri derivanti dalla variazione del fair value. Tale riserva di patrimonio netto viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata. Le attività finanziarie rappresentate da partecipazioni in società non quotate in un mercato attivo sono valutate, successivamente alla prima iscrizione, al costo, qualora non esista una misura attendibile del fair value.
Per la determinazione attendibile del fair value di eventuali strumenti finanziari quotati su mercati attivi viene utilizzata la relativa quotazione di mercato alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione. In assenza di un mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando modelli di valutazione (option pricinq model; modelli di discount cash flow) che si basano prevalentemente su variabili finanziarie oggettive, nonché tenendo conto, ove possibile, dei prezzi rilevati in transazioni recenti e delle quotazioni di strumenti finanziari assimilabili. La verifica dell'esistenza di obiettive riduzioni di valore viene effettuata ad ogni chiusura di esercizio. Le variazioni di valore delle partecipazioni classificate come disponibili per la vendita sono iscritte in una riserva di patrimonio netto che sarà riversata a conto economico al momento della vendita ovvero in presenza di una riduzione di valore. Le variazioni di valore delle partecipazioni classificate come attività valutate al fair value attraverso il conto economico sono iscritte direttamente a conto economico.
l finanziamenti ed i crediti sono strumenti finanziari, non-derivati e non quotati in un mercato attivo dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. In tale voce sono accolti i crediti verso clienti, i titoli obbligazionari eventualmente sottoscritti o acquistati sul mercato secondario.
L'iscrizione dei crediti verso clienti è connessa con il momento in cui la vendita del prodotto o la prestazione del servizio è ultimata, cioè con il momento in cui sorge il diritto alla ricezione del corrispettivo. Le attività finanziarie diverse dai crediti sono iscritte alla data di regolamento. All'atto della rilevazione iniziale le attività finanziarie accolte in tale categoria sono valutate al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transizione direttamente attribuibili. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o sui quali maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di remunerazione offerti da

strumenti che per caratteristiche e per profilo rischio/rendimento sono comparabili. Le attività finanziarie accolte in tale voce sono valutate successivamente alla prima iscrizione secondo il metodo del costo ammortizzato. Il valore di iscrizione iniziale è, pertanto, rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale, delle eventuali svalutazioni e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale; l'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno effettivo rappresentato dal tasso che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato) che viene ricalcolato nei casi in cui il finanziamento non preveda flussi di erogazione o di incasso costanti nel tempo. I crediti commerciali, viceversa, sono valutati al costo storico e non sono soggetti al processo di ammortamento vista la loro breve scadenza. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare. L'iscrizione dei debiti verso fornitori rivenienti:
dalla prestazione di servizi è connessa con il momento in cui la prestazione del servizio è ultimata, cioè con il momento in cui sorge l'obbligo al pagamento del corrispettivo;
dalla cessione di beni è connessa con il momento in cui l'impresa ha acquisito i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà dei beni e l'entità del relativo debito può essere determinata.
Le passività finanziarie diverse dai debiti commerciali sono iscritte quando l'impresa diviene parte delle clausole contrattuali della passività stessa. All'atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie accolte in tale categoria sono valutate al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transizione direttamente attribuibili alle stesse.
Le passività finanziarie accolte in tale voce sono valutate successivamente alla prima iscrizione secondo il metodo del costo ammortizzato. Il valore di iscrizione iniziale è, pertanto, rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale; l'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno di rendimento (IRR – Internal rate of return) effettivo rappresentato dal tasso di interesse che rende uquali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione

iniziale (metodo del costo ammortizzato), qualora i finanziamenti ottenuti prevedano flussi di pagamento non costanti nel tempo. I debiti commerciali, viceversa, sono valutati al costo storico e non sono soggetti al processo di ammortamento vista la loro breve scadenza.
Con riferimento alle voci relative alle attività e passività finanziarie del Gruppo, si rimanda al contenuto della relazione sulla qestione relativamente alla qestione dei rischio di tasso, rischio di cambio, rischio di liquidità, rischio di credito).
Inoltre vengono fornite alcune informazioni concernenti le voci in esame:
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato dalla società capogruppo.
Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica. In particolare include la riserva legale movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'articolo 2430 del codice civile, ovvero con incrementi in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati, fino a che la riserva in oqqetto non abbia ragqiunto il quinto del suo capitale sociale. Una volta raggiunto il quinto del capitale, qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa è reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.
Includono i risultati economici dei precedenti esercizi per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili) o ripianata (in caso di perdite) e la riserva creata in occasione della prima applicazione dei principi contabili internazionali IAS-IFRS.
Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici che saranno erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi pensionistici a benefici definiti.
l piani pensionistici a benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti delle società italiane ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile, sono basati sulla vita

lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base ad un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede, secondo quanto richiesto dallo IAS 19 revised, la stima con tecniche attuariali dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo. La determinazione del valore attuale di tali impegni è effettuata con il "metodo della proiezione unitaria" ("Projected Unit Credit Method"). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche ai cosiddetti "benefici maturati", considera oqni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra qli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio. Inoltre, il predetto metodo prevede di considerare i futuri incrementi retributivi, a qualsiasi causa dovuti (inflazione, carriera, rinnovi contrattuali ecc.), fino all'epoca di cessazione del rapporto di lavoro.
Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come seque:
ll tasso annuo di attualizzazione adottato per le elaborazioni è assunto pari al 1.39% data di valutazione con scadenza correlata alla durata media residua della permanenza in azienda del collettivo oggetto di valutazione.

l fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (leqale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile, venqono indicati nell'apposita sezione informativa su impeqni e rischi; si veda infra per i maggiori dettagli dell'impiego del fondo.
I ricavi dalla vendita di merci sono valutati al valore del corrispettivo spettante, al netto di resi e abbuoni. Secondo lo IAS 18, i ricavi sono rilevati quando i rischi ed i benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente e/o l'eventuale restituzione delle merci possono essere stimati attendibilmente.
I rischi ed i benefici della proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente al momento della spedizione al cliente, che normalmente corrisponde al momento della conseqna delle merci al vettore.
I ricavi relativi alle prestazioni di servizi vengono rilevati in base allo stato di effettivo completamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio, sulla base del lavoro svolto.
I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.

l dividendi sono iscritti nel conto economico quando è maturato il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
l costi sono riconosciuti quando sono relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica overo quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e anticipate/differite.
Le imposte correnti dell'esercizio e di quelli precedenti, nella misura in cui esse non siano state pagate, devono essere rilevate come passività. Nella situazione patrimoniale-finanziaria viene presentata la differenza tra le imposte correnti non ancora pagate, in tutto o in parte, alla data del bilancio e gli acconti ed i crediti per ritenute o per eccessivi pagamenti in modo compensato se, e solo se, essa:
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio computato conformemente alle disposizioni normative in vigore, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente emanate alla data di riferimento del bilancio. L'onere/provento fiscale è il saldo complessivo netto delle imposte correnti e differite incluso nella determinazione dell'utile netto o della perdita dell'esercizio.
Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra la base imponibile di una attività o passività ed il relativo valore contabile. Le passività per imposte differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili.
Le attività per imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili se è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili. Le attività e le passività fiscali correnti e differite sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione ed è attesa una liquidazione del saldo netto. Nella situazione patrimoniale finanziaria separatamente viene esposto il saldo netto dei crediti per imposte anticipate e le passività per imposte differite. Le attività e le passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali

che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee si prevede saranno realizzate o estinte.
ll Gruppo, come esposto precedentemente, è attivo in due Aree Strategiche d'Affari attraverso due sottogruppi operativi, rappresentati dalle proprie controllate e dalle società operative sottostanti alle stesse. Per l'organigramma di Gruppo si rimanda all'apposita sezione del presente documento.
ll Gruppo Media è in grado di sviluppare campagne pubblicitarie che si differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati.
Volendo riassumere i diversi prodotti, che il Gruppo, ad oggi è in grado di offrire, si può procedere a una prima classificazione tra prodotti per modello di remunerazione delle campagne e tecnologia utilizzata per svilupparle:

e formati che passano da newsletter a immagini. Come anticipato il remunerazione può essere basato sulla visualizzazione/invio della mail o su un'azione richiesta successivamente all'apertura della stessa. Si segnala come il prodotto classico remunerato per visualizzazione o invio si stia sempre più abbandonando a favore di mail capaci di raggiungere destinatari con un profilo precedentemente studiato e classificato al fine di passare da un concept pubblicitario storicamente legato al mondo Brand, a uno più incentrato al mondo della Performance.

La suddivisione integrale del conto economico per tipologia di prodotto deriverebbe da classificazioni all'interno di singoli segmenti non del tutto rappresentative, pertanto non si ritiene di presentare situazioni di bilancio per i singoli settori/categorie di prodotto ma di riportare il Conto Economico per il Gruppo Triboo Media nel suo complesso:
| Gruppo Triboo Media CONTO ECONOMICO |
2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Totale ricavi | 30.834 | 33.265 |
| Totale ricavi (TBH) | 463 | 5 |
| Totale ricavi (TBM) | 23.273 | 23.433 |
| Totale ricavi (HTML) | 340 | 363 |
| Totale ricavi (TAG) | 5.218 | |
| Totale ricavi (MOB00) | 465 | |
| Totale ricavi (LEAD00) | 253 | 10 |
| Totale ricavi (BROWN) | 2.977 | 3.185 |
| Totale ricavi (MEDIA PRIME) | 82 | 130 |
| Totale ricavi (PRIME REAL TIME) | 3.446 | 457 |
| Costi per Servizi | 17.915 | 19.146 |
| Costi per il personale | 6.735 | 6.776 |
| Altri costi operativi | 1.032 | 1.159 |
| Costi capitalizzati per costruzioni interne | 611 | 413 |
| Risultato operativo (EBITDA) | 5.764 | 6.597 |
| Risultato operativo (EBIT) | 3.76 | 4.409 |
| Proventi, oneri e rettifiche di valore di attività finanziarie | (62) | (74) |
| Imposte sul Reddito | 1.113 | 1.432 |
| Risultato delle attività in via di dismissione | 42 | |
| UTILE NETTO (Perdita) dell'esercizio | 2.542 | 2.946 |
Per quanto riguarda i prodotti del Gruppo Digitale invece, la classificazione coincide con le diverse linee di business da questa gestite:
· ESP – E-commerce Service Provider. Tramite questo modello di vendita, Triboo Digitale S.r.l. vende la merce dei propri partner commerciali, tipicamente in conto vendita presso la propria logistica, tramite i negozi online gestiti. Le merci disponibili negli online store sono vendute e fatturate direttamente da Triboo Digitale al cliente finale. Nella gestione di questa linea di business viene utilizzata la tecnologia proprietaria Peanuts 2.0 grazie alla quale serve consumatori finali in più di 150 paesi e territori nel mondo in multi-valuta e multipiattaforma grazie a competenze e facilities internazionali, fulfilment integrato, gestione del post vendita multilingue e oltre 20 rappresentanti fiscali in UE.

L'offerta, finalizzata tramite contratti di medio lungo periodo (3-5 anni), prevede quindi una soluzione di commercio elettronico hand-to-hand con l'obbiettivo di consentire economie di scala sui costi operativi, di logistica, di payment e di superare le molteplici barriere all'ingresso di carattere organizzativo, procedurale, burocratico e di gestione dello store on-line a livello internazionale. L'attività consiste nella gestione completa di negozi di commercio elettronico di Brand, prevalentemente Italiani, su base mondiale con contratti di medio/lungo termine. Per gestione completa si intende l'insieme di attività necessarie alla commercializzazione di prodotti per mezzo di siti internet:

La suddivisione integrale del conto economico per tipologia di prodotto deriverebbe da classificazioni all'interno di singoli segmenti non del tutto rappresentative, pertanto non si ritiene di presentare situazioni di bilancio per i singoli settori/categorie di prodotto ma di riportare il Conto Economico per il Gruppo Triboo Digitale nel suo complesso considerando i 12 mesi di osservazione dell'esercizio 2016:
| Gruppo Triboo Digitale CONTO ECONOMICO |
2016 | 2015 |
|---|---|---|
| Totale ricavi | 66.605 | 51.999 |
| Ricavi Triboo Digitale | 60.303 | 47.050 |
| Ricavi Bootique | 4.628 | 2.199 |
| Ricavi Sevenlike | 1.187 | |
| Ricavi E-Site | 1.675 | 1.564 |
| Costi per Servizi | 50.369 | 40.031 |
| Costi per il personale | 8.332 | 6.089 |
| Altri costi operativi | 3.587 | 2.868 |
| Costi capitalizzati per costruzioni interne | 1.801 | 1.176 |
| Risultato operativo (EBITDA) | 6.118 | 4.188 |
| Risultato operativo (EBIT) | 4.149 | 2.568 |
| Utile (perdita) prima delle imposte | 2.959 | 2.244 |
| Imposte sul Reddito | 950 | 785 |
| UTILE NETTO (Perdita) dell'esercizio | 2.009 | 1.459 |

Amendments to IAS 19 - "Defined Benefit Plans: Employee Contributions". Le modifiche apportate consentono la contabilizzazione in diminuzione del current service cost del periodo dei contributi corrisposti dai dipendenti o da terze parti, che non siano correlati al numero di anni di servizio, in luogo dell'allocazione di tali contributi lungo l'arco temporale cui il servizio è reso.
Annual Improvements to IFRSs - 2010-2012 Cycle. Le disposizioni approvate hanno apportato modifiche: (i) all'IFRS 2, chiarendo la definizione di maturazione" e introducendo le definizioni di condizioni di servizio e di risultato; (ii) all'IFRS 3, chiarendo che le obbligazioni a corrispondere un corrispettivo potenziale, diverse da quelle che rientrano nella definizione di strumento di patrimonio netto, sono valutate al fair value ad ogni data di bilancio, con variazioni rilevate a conto economico; (iii) all'IFRS 8, richiedendo che sia data informativa circa le valutazioni effettuate dalla direzione aziendale nell'aggregazione dei segmenti operativi descrivendo i segmenti che sono stati aggregati e gli indicatori economici che sono stati valutati per determinare che i segmenti aggregati presentano caratteristiche economiche simili; (iv) allo IAS 16 e lo IAS 38, chiarendo la modalità di determinazione del valore contabile lordo delle attività, in caso di rivalutazione conseguente all'applicazione del modello della rideterminazione del valore; (v) allo IAS 24, stabilendo le informazioni da fornire quando vi è un'entità terza che fornisce servizi relativi alla gestione dei dirigenti con funzioni strategiche dell'entità che redige il bilancio.
Amendments to IFRS 11 - "Accounting for Acquisitions of Interests in Joint Operation". Le modifiche allo standard forniscono un orientamento sulla corretta contabilizzazione delle acquisizioni derivanti da "Interests in Joint Operation".
Amendments to IAS 1 - "Disclosure Initiative". Le modifiche proposte riguardano la materialità, l'aqqregazione delle voci, la struttura delle note, l'informativa sui criteri contabili adottati e la presentazione delle altre componenti dell'utile complessivo derivanti dalla valutazione con il metodo del patrimonio netto delle partecipazioni.
Amendments to IAS 27 - "Equity Method in Separate Financial Statements". Le modifiche consentiranno alle entità di utilizzare il metodo del patrimonio netto per contabilizzare le partecipazioni in controllate, joint ventures e collegate nel proprio bilancio separato applicando il cambiamento retrospetticamente.

Amendments to IAS 16 and IAS 38 - "Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation".
Le modifiche chiariscono l'uso dei "revenue-based methods" per calcolare l'ammortamento di un'immobilizzazione.
Annual Improvements to IFRSs 2012-2014 Cycle – Le disposizioni approvate hanno apportato modifiche: (i) all'IFRS 5 chiarendo che il cambiamento del metodo di cessione delle attività (o gruppi in dismissione) da vendita a distribuzione ai soci non dovrebbe essere considerato un nuovo piano di cessione ma, piuttosto, la continuazione del piano originario; (ii) all'IFRS 7 chiarendo che: (ii.a) un contratto di servizio (servicing contract) che include un compenso può comportare un coinvolgimento continuo in un ´attività finanziaria. Un'entità deve definire la natura del compenso e dell'accordo sulla base delle guidance contenuta nell'IFRS 7 sul tema del coinvolgimento continuo per valutare se è richiesta informativa; (ii.b) i requisiti di informativa sulle compensazioni non si applicano ai bilanci intermedi sintetici, a meno che questa informativa non fornisca un aggiornamento significativo delle informazioni presentate nel più recente bilancio annuale. (iii) allo IAS 19 chiarendo che il mercato attivo (market depth) delle obbligazioni societarie di alta qualità deve essere definito rispetto alla valuta in cui l'obbligazione è denominata, piuttosto che al paese in cui l'obbligazione è localizzata. Quando non c'è un mercato attivo per obbligazioni societarie di alta qualità in quella valuta, devono essere utilizzati i tassi relativi ai titoli di stato; allo IAS 34 chiarendo che l'informativa richiesta nei bilanci intermedi deve essere presentata o nel bilancio intermedio o incorporata attraverso dei cross reference tra il bilancio intermedio e la parte della relazione finanziaria in cui è inclusa (ad esempio, la relazione sulla gestione o il report di commento sui rischi). L'informativa presentata nella relazione finanziaria intermedia deve essere disponibile per il lettore negli stessi termini e nella stessa tempistica del bilancio intermedio.
Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28 - "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception". Le modifiche apportate forniscono chiarimenti nell'ambito dell'applicazione dell'eccezione al consolidamento per le investment entities. Le nuove disposizioni si applicheranno a seguito dell'omologazione delle modifiche agli standard da parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data della presente relazione finanziaria.
Amendment to IAS 12 - "Recognition of Deferred Tax Assets on Unrealised Losses". Le modifiche

apportate forniscono chiarimenti nell'ambito della contabilizzazione delle attività per imposte differite relative a strumenti di debito valorizzati al fair value. Le nuove disposizioni si applicheranno a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2017, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione delle modifiche agli standard da parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data della presente relazione finanziaria.
Amendment to IAS 7 – "Disclosure initiative". Le modifiche apportate riguardano l'informativa che le società dovranno fornire per consentire agli investitori di valutare i cambiamenti nelle passività derivanti da attività di finanziamento. Le nuove disposizioni si applicheranno a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2017, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione delle modifiche agli standard da parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data della presente relazione finanziaria.
IFRS 15 - "Revenue from contracts with customers". Lo standard sostituisce lo IAS 18 - "Revenues," lo IAS 11 "Construction Contracts", l'IFRIC 13 "Customers Loyalty Programmes", l'IFRIC 15 -"Agreements for the Construction of Real Estate", I'IFRIC 18 – "Transfers of Assets from Customers" ed il SIC 31 - "Revenue—Barter Transactions Involving Advertising Services". I ricavi sono riconosciuti quando il cliente acquisisce il controllo sui beni e servizi e, quindi, quando lo stesso ha la capacità di dirigerne l'uso e ottenerne i benefici. Quando una società concorda di fornire beni o servizi ad un prezzo che varia in base al verificarsi o no di alcuni eventi futuri, una stima della parte variabile è inclusa nel prezzo solo se il suo verificarsi risulta altamente probabile. In caso di transazioni che prevedono la vendita contestuale di più beni e/o servizi, il prezzo di vendita deve essere allocato in base al prezzo che la società applicherebbe ai clienti qualora gli stessi beni e servizi inclusi nel contratto fossero venduti singolarmente. Le società talvolta sostengono costi, come commissioni di vendita, per ottenere o dare esecuzione ad un contratto. Tali costi, qualora determinati criteri siano soddisfatti, sono capitalizzati e riconosciuti nel conto economico lungo la durata del contratto. Lo standard specifica, inoltre, che il prezzo di vendita deve essere aggiustato nel caso in cui contenga una componente finanziaria significativa. L'IFRS 15 sarà efficace dal primo trimestre degli esercizi che iniziano a partire dall'1 gennaio 2018 salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione del principio da parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data della presente relazione finanziaria.
Clarifications to IFRS 15. L'obiettivo del documento è chiarire le linee guida relative all'IFRS 15 con riferimento alle criticità emerse dalle discussioni del "Transition Resource Group of revenue recognition" (TRG). Le nuove disposizioni si applicheranno a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1 gennaio 2018, salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione delle

modifiche agli standard da parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data non ancora avvenuta alla data della presente relazione finanziaria.
IFRS 9 - "Strumenti finanziari". La versione finale dello standard, pubblicata il 24 luglio 2014, comprende le tre fasi ("classificazione e misurazione", "impairment" e "hedge accounting") del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L'IFRS 9 introduce nuovi requisiti per la classificazione delle attività finanziarie. Il nuovo standard riduce a tre il numero delle categorie di attività finanziarie previste dallo IAS 39 e richiede che tutte le attività finanziarie siano (i) classificate sulla base del modello di cui l'impresa si è dotata per gestire le proprie attività finanziarie e dei flussi di cassa caratteristici dell'attività finanziaria, (ii) inizialmente misurate al fair value più, nel caso di attività finanziarie non al fair value con contropartita a conto economico, alcuni costi accessori ("transaction costs"), e (iii) successivamente misurate al fair value o al costo ammortizzato. L'IFRS 9 prevede, inoltre, che i derivati impliciti che ricadono nell'ambito d'applicazione dell'IFRS in esame non debbano più essere scorporati dal contratto principale che li contiene e che l'impresa possa decidere di contabilizzare direttamente nel conto economico complessivo i cambiamenti di fair value delle partecipazioni che ricadono nell'ambito d'applicazione dell'IFRS in esame. Il nuovo modello d'impairment introdotto dall'IFRS 9 non richiede più che occorra un evento particolare ("trigger event") prima che si possa contabilizzare una perdita di valore, al contrario, prevede che le perdite di valore attese siano registrate in ogni momento e che il loro ammontare sia rivisto ed adeguato ad ogni data di bilancio in modo da riflettere le variazioni del rischio di credito degli strumenti finanziari. L'IFRS 9 introduce un modello a tre fasi per contabilizzare le perdite di valore. Le modalità di determinazione delle perdite di valore variano a seconda che le attività finanziarie si trovino in una delle tre fasi. L'IRFS 9 allinea maggiormente la contabilizzazione degli strumenti di copertura con le attività di gestione dei rischi che le società pongono in essere al fine di ridurre e/o eliminare l'esposizione a rischi finanziari e non. Il nuovo modello introdotto dall'IFRS 9 permette l'utilizzo di documentazione prodotta internamente come base per implementare l'hedge accounting. L'IFRS 9 sarà efficace dall'1 gennaio 2018 salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione del principio da parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data non ancora avvenuta alla data della presente relazione finanziaria.
IFRS 16 – "Leases". Lo standard sostituisce lo IAS 17 – "Leases," e introduce come principale novità l'obbligo, da parte delle società, di segnalare nello stato patrimoniale tutti i contratti di locazione come attività e passività tenendo conto dell'operazione o del contratto. Lo IAS 16 sarà efficacie dall'1 gennaio 2019 salvo eventuali successivi differimenti a seguito dell'omologazione del principio da

parte dell'Unione Europea, non ancora avvenuta alla data della presente relazione finanziaria. È permessa l'applicazione anticipata solo in caso in cui si applichi anche l'IFRS 15.
Amendments to IFRS 10 and IAS 28 - "Sale or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture". Le modifiche introdotte hanno l'obiettivo di meglio definire il trattamento contabile in relazione a utili o perdite derivanti da transazioni con joint venture o società collegate valutate con il metodo del patrimonio netto. Alla data della presente relazione finanziaria semestrale non è ancora stata definita la data a partire dalla quale si applicheranno le nuove disposizioni.

La voce "Attività materiali" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Autovetture | 301.512 | 140.024 | 161.487 |
| Altre Immobilizzazioni materiali | 305.286 | 135.042 | 170.244 |
| Fabbricati | 706.063 | 706.063 | |
| ATTIVITA MATERIALI | 1.312.860 | 275.066 | 1.037.794 |
L'incremento di euro 1.037.794 è principalmente riferito all'iscrizione della voce "Fabbricati" per euro 706.063, relativi al contratto di leasing finanziario sull'unità immobiliare di Viale Sarca, 336 che Triboo S.p.A. ha stipulato a fine novembre 2016. Precisamente il valore storico dell'immobile è pari a euro 711.000, finanziato in leasing con Mediocredito Italiano per il periodo novembre 2016 – novembre 2028, ed è situato in viale Sarca 336, Milano. La contabilizzazione del leasing finanziario è avvenuta secondo quanto previsto dallo IAS 17. L'effetto degli ammortamenti nel 2016 è riferito a un solo mese (dicembre). Relativamente alle altre immobilizzazioni materiali e alle autovetture l'incremento è dovuto principalmente all'ingresso delle Società del Gruppo Grother / Triboo Digitale nel perimetro di consolidamento, come si evince dalla movimentazione sotto riportata:
| Descrizione | Costo Storico 31/12/15 |
Incrementi | Variazione area di consolidato |
Decrementi | 31/12/16 | Costo Storico F.do Amm.to 31/12/15 |
Amm.ti | Variazione area di consolidato |
Utilizzi | F.do Amm.to 31/12/16 |
Saldo 31/12/15 |
Saldo 31/12/16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati | 711.000 | 711.000 | (4.938) | (4.938) | 706.063 | |||||||
| Fabbricati | 711.000 | 711.000 | (4.938) | (4.938) | 706.063 | |||||||
| Autovetture | 316.417 | 111.512 | 236.121 | (198.166) | 465,883 | (176.393) | (95.753) | (2.123) | 109.897 | (164.372) | 140.024 | 301.511 |
| Autovetture | 316.417 | 111.512 | 236.121 | (198.166) | 465.883 | (176.393) | (95.753) | (2.123) | 109.897 | (164.372) | 140.024 | 301.511 |
| Attrezzature e Impianti | 44.213 | 3.437 | 81.550 | 129.200 | (37.290) | (8.246) | (41.348) | (86.884) | 6.923 | 42.316 | ||
| Macchine elettroniche | 388.206 | 45.043 | 398.662 | 16291 | 831.282 | (281.546) | 164.4371 | (255.221) | (601.203) | 106.661 | 230.079 | |
| Mobili e arredi | 69.303 | 7.328 | 52.143 | 128.774 | (47.844) | (6.758) | (41.280) | (95.882) | 21.459 | 32.892 | ||
| Macchine elettroniche val. < 516 euro | 7.285 | 199 | 18.671 | 26.155 | (7.285) | (406) | (18.464) | (26.155) | ||||
| Attrezzature val. < 516 euro | 9.557 | 9.578 | (500) | 18.635 | (9.557) | (2.697) | (6.381) | (18.635) | ||||
| Altri beni valore < 516 euro | 13.196 | 1.036 | 13.958 | (506) | 27.685 | (13.196) | (2.077) | (12.412) | (27.685) | |||
| Migliorie su beni di terzi | 9.046 | 9.046 | (9.046) | (9.046) | ||||||||
| Altri beni | 531.760 | 66.089 | 574.562 | (1.635) | 1.170.776 | (396.718) | (93.666) | (375.106) | (865.490) | 135.042 | 305.287 | |
| Totale Attività Materiali | 848.177 | 888.601 | 810.683 | (199.801 | 2.347.659 | (573.111) | (194.357) | (377.229) | 109.897 | (1.034.799) | 275.066 | 1.312.860 |
La voce "Avviamento", e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Avviamento da conferimento ramo ADV iscritto in Triboo Media | 1.228.384 | 1.228.384 | |
| Avviamento ramo d'azienda iscritto in Prime Real Time | 2.615.398 | 2.615.398 | |
| Avviamento da conferimento ramo Fully Commerce iscritto in TBD | 800.813 | 800.813 | |
| Disavanzo di fusione T-Direct iscritto in Triboo Digitale | 1.302.426 | - | 1.302.426 |
| Avviamento da conferimento ramo Zodiak iscritto in Bootique | 3.627.773 | 3.627.773 | |
| Disavanzo di fusione Sevenlike iscritto in Triboo Digitale | 1.215.130 | 1.215.130 | |
| Avviamento da conferimento ramo Buy.it iscritto in TBD | 760.000 | 760.000 | |
| Differenza di consolidamento Triboo Media | 674.974 | 674.974 | |
| Differenza di consolidamento HTML.it | 7.873.205 | 7.873.205 | |
| Differenza di consolidamento Media Prime | 274.294 | 274.294 | |
| Differenza di consolidamento Brown Editore | 2.821.477 | 2.821.477 | |
| Differenza di consolidamento Triboo Digitale | 2.709.524 | 2.709.524 | |
| Differenza di consolidamento E-site | 1.775.726 | 1.775.726 | |
| AVVIAMENTO | 27.679.123 | 15.487.731 | 12.191.392 |
ll netto incremento di euro 12.191.392 è dovuto all'ampliamento del perimetro di consolidamento avendo incluso nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 le poste qià iscritte nella voce "Avviamento" delle società del Gruppo Digitale e avendo consolidato le partecipazioni del Gruppo Triboo Digitale nel Gruppo Triboo. Al riguardo si precisa che, seguendo l'approccio stabilito per le business combination under common control, qli avviamenti riferiti alle partecipazioni del Gruppo Triboo Digitale non hanno generato maggiori o minori differenze di consolidamento rispetto a quelle a suo tempo iscritte nel bilancio consolidato della controllante Compagnia Digitale Italiana S.p.A. Le eventuali differenze sono state contabilizzate alternativamente a "Riserve di utili (perdite) da consolidamento e a "Riserva UCC". Non si rilevano variazioni, invece, nel valore degli avviamenti dal Gruppo Media, già totalmente presenti nel bilancio dello scorso periodo.
Tutti gli avviamenti iscritti non vengono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test ai sensi dello IAS36, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Si riportano in dettaglio i singoli valori, preesistenti e soprawenienti, con una sintetica descrizione.
avviamento per euro 1.228.384, sorto in relazione all'operazione di conferimento del ramo d'azienda relativo all'advertisinq performance effettuata dalla controllante JUICEADV S.r.l. (ora Triboo S.p.A.) in favore della concessionaria Triboo Media S.r.l., nell'esercizio 2011.
differenza di consolidamento per euro 674.974 relativa alla prima iscrizione al 31 dicembre 2011 della differenza di consolidamento della società controllata al 100% Triboo Media S.r.l.;
differenza di consolidamento iscritta al 31 dicembre 2014 (prima contabilizzazione nella relazione finanziaria consolidata semestrale abbreviata al 30 giugno 2014) per euro 7.873.205 relativo

all'allocazione definitiva del prezzo pagato per l'acquisizione della società controllata HTML.it S.r.l., dopo l'effettuazione del processo di purchase price allocation acquisita per il 100% nel mese di giugno 2014 al costo di acquisizione di euro 10.850.000;
differenza di consolidamento iscritta al 31 dicembre 2014 per euro 274.294 relativo all'allocazione definitiva del prezzo pagato per l'acquisizione della partecipazione Media Prime S.r.l. acquisita al 51% nel mese di settembre 2014 al costo di acquisto di euro 300.000;
differenza di consolidamento iscritta al 31 dicembre 2015 per euro 2.821.477 relativa all'allocazione del prezzo pagato per l'acquisizione della società controllata Brown Editore S.r.l., acquisita al 100% nel mese di dicembre 2015 al costo di acquisto di euro 3.750.000;
differenza di consolidamento per euro 2.615.398, sorto in relazione all'operazione di acquisto del ramo d'azienda relativo alle attività italiane della Prime Real Time BV da parte della controllata di Triboo Media S.p.A., Prime Real Time S.r.l.
il disavanzo di fusione T-Direct di euro 1.302.426 fa riferimento al maggior valore emerso nel 2013 a seguito della fusione per incorporazione della società T-Direct S.r.l. in Triboo Digitale S.r.l., precedentemente partecipata al 100%. Il disavanzo rappresenta di fatto il differenziale tra il valore di carico della partecipazione ante fusione e il patrimonio netto della società incorporata. La contabilizzazione dell'avviamento è stata effettuata in applicazione dell'IFRS 3 (business combinations not under common control) al momento della valutazione nel 2013. Tale avviamento risulta già iscritto nel bilancio d'esercizio di Triboo Digitale S.r.l. al medesimo valore;
l'avviamento Ramo Zodiak Active Plus ("ZAP") per euro 3.627.773, fa riferimento all'avviamento iscritto nel bilancio di esercizio di Bootique S.r.l., emerso in seguito al conferimento del ramo d'azienda di Zodiak Active Plus S.p.A., per euro 3.212.227, al netto del capitale di funzionamento;

presente nel bilancio consolidato di Compagnia Digitale Italiana S.p.A., mentre la differenza di consolidamento per il 20% di E-site (prima iscrizione del secondo avviamento) è pari a euro 305.109 ed è stata iscritta per la prima volta nel presente bilancio consolidamento. Il differenziale proporzionale tra il primo e il secondo avviamento è giustificato dalla crescita dell'enterprise value di E-site S.r.l. nel tempo.
l'avviamento da conferimento del ramo Fully Commerce rappresenta un valore iscritto nel bilancio separato di Triboo Digitale S.r.l., euro 800.813, dovuto al plusvalore pagato rispetto al valore netto contabile delle attività e passività trasferite;
Anche per l´avviamento del ramo Buy pari a euro 760.000 è stato iscritto nel bilancio di Triboo Digitale S.r.l. a fronte del maggior prezzo pagato da Triboo Digitale S.r.l. per l'acquisto del ramo;
Disavanzo di fusione Sevenlike: rappresenta il controvalore pari a euro 1.215.130 derivante dall'eliminazione della partecipazione e l'iscrizione delle attività e passività nel bilancio di Triboo Digitale S.r.l.,al momento della fusione per incorporazione.
Come indicato in precedenza tutte le differenze di consolidamento e tutti gli avviamenti sono stati sottoposti ad impairment test ai sensi dello IAS36. In particolare, il Consiglio di Amministrazione si è avvalso delle valutazioni svolte da parte di un esperto valutatore indipendente per concludere sulla tenuta del valore di tali avviamenti. Dalle risultanze ottenute si escludono perdite durevoli di valore su tutte le voci componenti l'avviamento.
La voce "Attività immateriali a vita utile definita", e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

| Descrizione | 31/12/2016 | 31712/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo sostenuti internamente | 839.703 | 699.958 | 139.745 |
| Anagrafiche generate tramite sponsoring - customer list | 47.440 | 160.480 | (113.040) |
| Database contenuti editoriali | 165.591 | 262.247 | (96.656) |
| Sviluppo software e sistemi informativi | 202.720 | 269.484 | (66.764) |
| Licenze software | 124.708 | 231.539 | (106.831) |
| Spese creazione sito | 2.167 | 9.333 | (7.167) |
| Altri oneri pluriennali | 11.852 | 10.065 | 1.786 |
| Oneri pluriennali sviluppo Piattaforma Peanuts 2.0 | 6.520.966 | - | 6.520.966 |
| Oneri pluriennali Progetto Analitica | 152.927 | - | 152.927 |
| Piattaforma Fully E.Commerce | 240.544 | - | 240.544 |
| Piattaforma Buy.it | 50.775 | - | 50.775 |
| Siti e domini | 47.559 | - | 47.559 |
| Oneri pluriennali Advercy | 97.240 | - | 97.240 |
| Immobilizzazioni immateriali in corso | 19.000 | 19.000 | |
| ATTIVITA' IMMATERIALI A VITA UTILE DEFINITA | 8.523.191 | 1.643.106 | 6.880.084 |
La variazione netta è riconducibile agli incrementi effettuati a seguito degli investimenti in progetti di sviluppo nel corso dell'esercizio 2016 e in via prioritaria riconducibili al valore netto contabile degli investimenti del Gruppo Digitale, entrati nel perimetro di consolidamento nell'ottobre 2016. Di seguito si riporta la movimentazione delle attività immateriali a vita utile definita.
| Descrizione | Costo Storico 31/12/15 |
Incrementi | Variazione area di consolidato |
Decrementi | Costo Storico 31/12/16 |
F.do Amm.to 31/12/15 |
Amm.ti | Variazione area di consolidato |
Utilizzi | F.do Amm.to 31/12/16 |
Saldo 31/12/15 |
Saldo 31/12/16 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri oneri pluriennali | 97.957 | 97.957 | (90.013) | 3.908 | (86.105) | 11.852 | ||||||
| Anagrafiche generate tramite sponsoring - | ||||||||||||
| customer list | 921.517 | 18.380 | 939.897 | (761.037) | (131.420) | (892.458) | 160.480 | 47.440 | ||||
| Costi di sviluppo sostenuti internamente | 1.078.293 | 614.146 | - | 1.692.439 | (475.125) | (374.310) | (3.300) | (852.735) | 603.168 | 839.703 | ||
| Database contenuti editoriali | 2.738.782 | 882.287 | 3.621.069 | (2.476.535) | (978.943) | (3.455.478) | 262.247 | 165.590 | ||||
| mmobilizzazioni immateriali in corso | 19.000 | 19.000 | 19.000 | |||||||||
| Licenze software | 591.360 | 13.850 | 345.471 | - | 950.681 | (350.775) | (158.844) | (316.354) | (825.973) | 240.585 | 124.708 | |
| Oneri pluriennali Advercy | 486.199 | 486.199 | (388.959) | (388.959) | 97.240 | |||||||
| Oneri pluriennali Progetto Analitica | 254.879 | 254.879 | (109.297) | 7.345 | (101.952) | 152.926 | ||||||
| Oneri pluriennali sviluppo Piattaforma Peanuts 2.0 |
10.088.849 | 10.088.849 | (414.630) | (3.153.253) | (3.567.883) | 6.520.966 | ||||||
| Piattaforma Buy.it | - | 101.549 | - | 101.549 | - | (50.775) | (50.775) | 50.775 | ||||
| Piattaforma Fully E.Commerce | - | 1.213.467 | - | 1.213.467 | - | (242.693) | (730.230) | (972.923) | 240.544 | |||
| Siti e domini | 70.984 | 70.984 | (13.970) | (9.455) | (23.425) | 47.559 | ||||||
| Spese creazione sito | 21.500 | - | 21.500 | (12.167) | (7.167) | (19.333) | 9.333 | 2.168 | ||||
| Sviluppo software e sistemi informativi | 841.496 | 22.515 | 864.011 | (474.203) | (187.088) | (661.291) | 367.293 | 202.721 | ||||
| Totale Attività immateriali a vita definit | 6.192.948 | 1.528.663 | 12.700.869 | 20.422.480 | (4.549.842) | (2.572.064) | (4.777.386) | (11.899.291) | 1.643.106 | 8.523.191 |
Gli investimenti in attività immateriali a vita utile definita relativi al 2016 sono principalmente riferiti a:
• costi di sviluppo sostenuti internamente per un investimento totale ad oggi (al netto del fondo ammortamento) pari ad euro 839.703, riferiti a cinque macro categorie di progetti di sviluppo di architetture software, pagine web, contenuti editoriali e progetti speciali. In particolare, uno dei progetti è stato sviluppato da parte della società controllata HTML.it S.r.l. e riguarda l'evoluzione dei vari asset editoriali gestiti, mentre i restanti quattro progetti di sviluppo sono in corso di

realizzazione da parte della società controllata Triboo Media S.r.l., come già dettagliato nella Relazione sulla Gestione. La vita utile di tali progetti è stata determinata in cinque anni dalla data di inizio di ogni progetto;
La vita utile di tali database è stata determinata in due anni per i contenuti cosiddetti "evergreen" mentre per i contenuti "news" i costi relativi sono stati completamente ammortizzati nel periodo;
la voce "sviluppo software e sistemi informativi" e "licenze software" rispettivamente per un valore netto contabile pari a euro 202.720 ed euro 124.708 accoglie principalmente i costi relativi all'implementazione di nuovi software gestionali e contabili, oltre che gli sviluppi relativi ai software operativi necessari alle società che operano in campo editoriale e dell'advertising.
Nel 2016 è, come detto, Triboo Digitale S.r.l. ad apportare la parte maggioritaria degli investimenti in queste attività, per un controvalore totale di euro 7.129.010 riferita a più classi di attività immateriali.
L'attività di sviluppo della capogruppo è stato condotto lungo diverse direttrici, tra cui la principale è lo sviluppo della piattaforma Peanuts 2.0, ossia la costruzione in economia del principale asset della società: un software package (piattaforma web) con caratteristiche funzionali, architetturali e tecniche che permettano una soluzione tecnologica innovativa e all'avanguardia, anche rispetto ai principali competitor del mercato. L'obiettivo principale è quello di gestire la complessità delle diverse attività operative del core business di Triboo Digitale, integrandone dati e flussi e semplificandone l'utilizzo. Per fare questo è stata pianificata l'attività di sviluppo interno affinché i diversi software e piattaforme, utilizzati nella gestione ordinaria dei diversi reparti, possano operare in maniera armonica e sinergica. l programmi e software coinvolti sono:

In questo senso, Peanuts 2.0 è considerato un orchestration software, in quanto permette di selezionare tecnologie acquistabili sul mercato e farle interagire tra di loro: si ottiene così una base dati comune a tutti gli online store, si migliorano i processi garantendo maggiore uniformità e industrializzazione, si ottimizzano i costi e i tempi di go-live dei nuovi store, assicurando al contempo omogeneità nello sviluppo e nel fine tuning, infine si migliora la gestione ordinaria e la reportistica estraibile. L'investimento su Peanuts 2.0 è iniziato nel 2011, con incrementi annuali; di seguito lo specchietto riepiloqativo con i controvalori investiti (al lordo del fondo ammortamento), corrispondente a un valore netto contabile di euro 6.520.966:
| Anno | Investimento |
|---|---|
| 2011 | 424.054 |
| 2012 | 1.030.096 |
| 2013 | 2.442.441 |
| 2014 | 2.856.153 |
| 2015 | 1.549.410 |
| 2016 | 2.056.695 |
| Tot. | 10,358.849 |
Per quanto riguarda la descrizione nello specifico delle attività di innovazione effettuate si rimanda alla relazione degli amministratori, al paragrafo sugli sviluppi.
Accanto alla piattaforma Peanuts 2.0, Triboo Digitale S.r.l. detiene attività immateriali a vita utile definita; tra le più rilevanti quanto ad importo si può contare il "progetto Analitica" per un valore netto contabile di euro 152.927, ossia lo strumento di reportistica e di analisi per il controllo di gestione e il progetto "Advercy"per un valore netto contabile di euro 97.240, che si riferisce ad un software utilizzato dalla business line del Performance media marketing per il tracciamento dei dati e la loro rendicontazione. Si annoverano poi le piattaforme web Fully Commerce e Buy.it rispettivamente iscritte a un valore netto contabile di euro 240.544 ed euro 50.775, che fanno riferimento agli sviluppi effettuati nel 2016 e negli anni pregressi dalle rispettive società per l'ottimizzazione e lo sviluppo il delle soluzioni software e IT su cui operano gli online store che provengono dai due rami ceduti. Sia la piattaforma

"Advercy", sia le piattaforme Fully Commerce e Buy.it termineranno il loro ammortamento entro l'esercizio 2017.
La voce "Attività immateriali a vita utile indefinita" viene dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Network aggregativo di "Leonardo.it" | 10.233.533 | 10.233.533 | |
| Domini web | 443.500 | 443.500 | |
| Software e licenze | 70.000 | 70.000 | |
| Piattaforma Spedire.com | 261.889 | 261.889 | |
| ATTIVITA' IMMATERIALI AVITA UTILE INDEFINDEFINITA | 11.008.921 | 10.747.033 | 261.889 |
Anche per questa voce di bilancio l'unica variazione è dovuta all'ingresso del Gruppo Digitale all'interno del perimetro, e più precisamente all'introduzione della piattaforma web "spedire.com" che costituisce l'asset principale della società E-Site S.r.l. Di sequito si riepilogano brevemente le attività immateriali sottese agli aggregati esposti nella voce:
La principale voce delle attività a vita indefinita rimane il Network Leonardo.it. Dalla verifica ed esame del suo valore è emerso un valore dei flussi attualizzati non inferiore al valore iscritto in bilancio. La natura del "Network aggregativo Leonardo.it", principale asset di Triboo Media S.r.l. (già Leonardo ADV S.r.l.), si può spiegare come la combinazione tra il magazine Leonardo.it (http://www.leonardo.it/) e il network di editori affiliati sottostante. Triboo Media S.r.l., aumentando l'appetibilità verso gli inserzionisti, da cui i singoli editori non otterrebbero gli stessi risultati in termini di raccolta pubblicitaria se si presentassero singolarmente. Il Network, quindi, genera ricavi per mezzo della concessione degli spazi pubblicitari presenti sul sito Leonardo.it e sui siti ad esso collegati, agendo unicamente con la concessionaria del Gruppo, Triboo Media S.r.l.
Il valore netto contabile alla data del 31 dicembre 2016 del portale ammonta a euro 10.233.533, che rappresenta la valorizzazione dei siti proprietari ad esso associati, del magazine Leonardo.it e del network di siti affiliati. L'efficacia del Network è misurata, oltre che dai ricavi generati tramite la vendita dei relativi spazi pubblicitari, dalla capacità di mantenere e o espandere il numero di editori affiliati.
ll valore dei domini web, detenuti al 31 dicembre 2016 dal Gruppo è stato sottoposto a test di impairment ai sensi del principio contabile IAS 36 al fine di valutare l'esistenza di eventuali perdite di valore. Tale test di impairment non ha evidenziato riduzioni del loro valore alla data del 31 dicembre 2016.

La voce "Software e licenze" è costituita da una licenza software di durata perpetua acquisita dalla società controllata Triboo Media S.r.l. (già Leonardo ADV S.r.l.) nell'esercizio 2012 ad un controvalore di euro 70.000; ad oggi si escludono perdite di valore relative a tale voce.
Per quanto riguarda il Gruppo Digitale, l'unico asset a vita utile indefinita è costituito dagli investimenti sostenuti da E-Site S.r.l. per l'attività di sviluppo e innovazione della piattaforma "Spedire.com", che è il veicolo fondamentale che permette alla società di offrire i suoi servizi ai consumatori finali. Nella fattispecie, gli sviluppi sono stati direzionati, in primo luogo, all'ottimizzazione dell'infrastruttura sistemistica dei vari database, in secondo luogo sono aumentati i trasportatori-partner con i quali è stato necessario definire l'integrazione dello scambio dati e dei flussi informatici degli ordini, infine sono state sviluppate nuove funzionalità quali diversi plugin, il servizio di assicurazione, il servizio di triangolazione, la rubrica cliente, ecc. Inoltre, una parte importante dell'investimento è stato rivolto verso il sistema di gestione delle spedizioni e quello di ticketing, in modo da automatizzarli e rendere quindi i feedback verso i clienti e i trasportatori più veloci ed efficienti. Da ultimo, si sono anche poste le basi per un nuovo sistema che possa gestire anche trasportatori-partner di tipo non solo corrieristico, che costituisce uno degli obiettivi strategici chiave individuati dal management per aumentare l'offerta ai clienti. Sulla base delle valutazioni svolte su tale assets, gli amministratori ritengono che non vi siano perdite durevoli di valore sulla piattaforma spedire.com al 31 dicembre 2016.
La voce "Partecipazioni", viene dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | Variazione |
|---|---|---|
| Partecipazione in Triboo Digitale USA Inc. | ||
| PARTE CLEAZIONI |
L'unica partecipazione iscritta è relativa alla partecipazione pari al 100% del capitale di Triboo Digiatale USA Inc. al valore del capitale sociale per a USD 1, la quale non viene consolidata per non significatività dei valori e perché in fase di dismissione e quindi non più ritenuta strategica da parte del Gruppo Triboo. Si segnala che le perdite accumulate da Triboo Digitale USA Inc. sono coperte da apposito fondo rischi iscritto nella voce Fondi per rischi e oneri, cui si rimanda.

La voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Partecipazione 15% in Meteo Italia | 76.000 | 76.000 | |
| Partecipazione 50% in Leonardo Telefonia | |||
| Partecipazione 30% in Nomix | 240.000 | 240.000 | |
| Partecipazione 40% in Filmup | 165.000 | 200.000 | (35.000) |
| Partecipazione 33% in R&B Junk | 35.000 | (35.000) | |
| Partecipazione Tmw Network Srl | 150.000 | 150.000 | |
| Partecipazione in Independent Ideas Srl | 1.920.000 | 1.920.000 | |
| Partecipazione 16,67% in Friendz | 300.000 | 300.000 | |
| Partecipazione Cogart | 1.042 | 1.042 | |
| Partecipazione 7,5% in Certificati e Derivati (CeD) | 750 | 750 | |
| ATTIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI | 2.852.792 | 551.750 | 2.301.042 |
Gli investimenti in attività finanziarie includono le seguenti partecipazioni di minoranza, iscritte al costo di acquisizione, svalutato nel caso in cui il fair value risulti inferiore al valore di iscrizione a seguito di perdite di valore:
la partecipazione di 150 mila euro in TMW Network S.r.l. è relativa alla sottoscrizione del 50% da parte di Triboo S.p.A. per euro 150.000 dell'aumento del capitale sociale effettuato in data 28 gennaio 2016, come indicato nei fatti di rilievo avvenuti nel 2016.
partecipazione pari al 15% di Meteo Italia S.r.l., iscritta al costo di acquisto di euro 76.000, confermato dall'impairment test effettuato al 31 dicembre 2016.
partecipazioni pari al 30% di Nomix S.r.l. iscritta al costo di acquisto di euro 240.000, importo confermato dalla valutazione che scaturisce dal test di impairment effettuato al 31 dicembre 2016. Si segnala che Nomix S.r.l. ha erogato dividendi alla società partecipante Triboo Media S.r.l. nel 2016, per euro 9.000.
partecipazione pari al 40% di Filmup.com S.r.l. (ora detenuta dalla controllata Triboo Media S.r.l. a sequito della fusione per incorporazione della società Triboo Editoriale S.r.l.) iscritta al valore di euro 165.000 e sottoposta a impairment test a supporto del costo di acquisto. La valutazione effettuata al 31 dicembre 2015 aveva evidenziato una perdita di valore per complessivi euro 80.000, cui si sommano ulteriori euro 35.000 di impairment loss nell'esercizio 2016;
Per quanto riguarda l'area Digitale, si annovera la partecipazione di Triboo Digitale S.rl. in

Independent Ideas S.r.l. pari a euro 1.920.00, che appunto non viene inclusa nel perimetro di consolidamento in quanto è pari al 24% del capitale sociale. L'impairment test svolto esclude perdite durevoli di valore relativamente a tale investimento;
Partecipazione pari al 16,67% nel capitale sociale di Friendz S.r.l. da parte di Triboo Digitale S.r.l. La partecipazione è iscritta al valore di acquisto di 300 mila euro, confermato dall'impairment test svolto;
partecipazione in Cogart da parte di Triboo Digitale S.r.l. per 1.042 euro, pari al valore nominale.
partecipazione del 7,5% in Certificati e derivati S.r.l. iscritta al valore nominale.
La voce "Altre attività non correnti", e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari oltre l'esercizio | 78.924 | 54.112 | 24.812 |
| Depositi cauzionali e caparre confirmatorie | 10.441 | 6.199 | 4.242 |
| Altri crediti a lungo termine | 17.600 | (17.600) | |
| ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 89.365 | 77.911 | 11.454 |
I crediti tributari del Gruppo del periodo fanno riferimento, per la maggior parte, a crediti IRES relativi alla mancata deduzione dell'IRAP sui costi del personale. I depositi cauzionali sono riferiti a contratti di somministrazione di servizi di energia e gas.
La voce "Rimanenze", e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Rimanenze di merci | 616.280 | 616.280 | |
| RIMANENZE | 616.280 | 616.280 |
Le rimanenze finali a magazzino costituiscono lo stock di prodotti all'interno di una variante del contratto standard di conto vendita di Triboo Digitale S.r.l., precisamente con l'approvvigionamento anticipato dei prodotti che vengono poi rivenduti dagli online store.
ll criterio di valorizzazione di tali rimanenze è allineato al prezzo di listino fornito dal partner che rappresenta il costo effettivo per Triboo Digitale. Si precisa, inoltre, che le rimanenze di magazzino sono

garantite dal partner e in caso di mancata vendita possono essere retrocesse al valore di carico, maggiorato di eventuali costi accessori ottenuti. Il metodo di valorizzazione è pertanto approssimabile a un FIFO e la differenza di valorizzazione tra il metodo utilizzato e il FIFO è non significativa.
La voce "Crediti commerciali", e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 27.458.102 | 15.384.050 | 12.074.053 |
| - Fondo svalutazione crediti | (615.995) | (361.465) | (254.530) |
| Crediti commerciali verso clienti netti (a) | 26.842.107 | 15.022.584 | 11.819.523 |
| Crediti commerciali verso società correlate (b) | 1.213.711 | 53.869 | 1.159.842 |
| CREDITI COMMERCIALI la + b) | 28.055.818 / | 15.076.453 | 12.979.365 |
l crediti commerciali del Gruppo non presentano importi esigibili oltre l'esercizio, né sussistono crediti esigibili oltre cinque anni. L'adeguamento dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo è stato effettuato tramite l'iscrizione di adeguato fondo svalutazione. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro valore equo. La massima esposizione al rischio di credito alla data di bilancio è rappresentata dal saldo contabile netto della stessa voce.
A livello di ripartizione qeografica, non si ritiene un elemento informativo degno di nota la suddivisione per Paese, pertanto si propone una ripartizione per macro-aree:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti nazionali | 23.263.836 | 13.540.494 | 9.723.342 |
| Crediti verso clienti UE | 4.321.721 | 812.370 | 3.509.351 |
| Crediti verso clienti extra UE | 470.261 | 723.589 | (253.329) |
| CREDITI COMMERCIAL | 28.055.818 / | 15.076.453 | 12.979.365 |
Nella tabella a seguire la movimentazione del fondo svalutazione crediti per l'esercizio 2016:
| Descrizione | 31/12/2016 |
|---|---|
| Fondo svalutazione crediti al 01/01/2016 | 361.465 |
| Incremento per variazione area di consolidamento | 364.280 |
| Utilizzi | (193.215) |
| Accantonamenti | 83.466 |
| Fondo Svalutazione crediti al 31/12/2016 | 615.995 |

Lo stanziamento inserito a bilancio è il risultato dell'analisi sulla esigibilità dei crediti verso clienti del Gruppo, accantonato al fine di rettificare il valore nominale dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo.
La voce "Attività finanziarie non correnti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Titoli azionari e altri titoli | 19.400 | 23.910 | (4.510) |
| Crediti finanziari verso società del Gruppo Triboo | 270.252 | 270.252 | |
| Crediti diversi per cessione dipendenti | 92.029 | 92.029 | |
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 49.107 | 49.107 | |
| Crediti finanziari acquisto ramo Fully E.Commerce | 474.231 | 474.231 | |
| Crediti vs. soci per versamenti ancora dovuti | 750 | (750) | |
| Altre attività finanziarie correnti | 50.000 | 50.000 | |
| ATTVITA FINANZIARIE CORRENTI | 955.020 | 24.660 | 930,360 |
All'interno della voce "Attività finanziarie correnti" sono esposti:
investimento in azioni della società quotata Digital Magics (n. azioni 5.000) per un controvalore al 31 dicembre 2016 di euro 19.400. Si tratta originariamente di un prestito obbligazionario sottoscritto dalla società, successivamente convertito in azioni. La valutazione al fair value, effettuata alla data del 31 dicembre 2016, attraverso la verifica puntuale del prezzo di listino delle azioni, ha evidenziato una perdita di valore di euro 4.510 iscritta all'interno del conto economico complessivo.
crediti finanziari verso altre società correlate al Gruppo Triboo non comprese nel perimetro di consolidamento per euro 270.252. Più precisamente euro 102.252 si riferiscono al finanziamento fruttifero concesso dalla Capogruppo , alla collegata TMW Network S.r.l. di euro 100.000 ad un tasso d'interesse fisso del 2,5%, con scadenza ultima fissata al 31 luglio 2017 per l'acquisto degli asset editoriali precedentemente descritti. Altri euro 152.000 da finanziamenti verso la controllata Triboo Digitale USA Inc., funzionali al pagamento di passività verso i fornitori andate in scadenza. Vista la non operatività della Triboo Digitale USA Inc., il credito iscritto viene indirettamente svalutato dall'iscrizione del fondo oneri futuri per la copertura di perdite certe e potenziali della controllata statunitense. Infine altri euro 15.000, sono provenienti dal bilancio separato di E-Site S.r.l. e annovera i finanziamenti verso Ariaa S.r.l. e E.comm S.r.l., società solamente consociate al Gruppo. Tutti i finanziamenti esposti sono comprensivi di interessi maturati.
crediti per il trasferimento di dipendenti tra società che ha comportato un credito di euro 92.029.

crediti per il consolidato fiscale che il Gruppo Digitale intrattiene con la società Compagnia Digitale Italiana S.p.A. per euro 49.107;
crediti per l'acquisto del ramo Fully Commerce per euro 474.231, corrispondenti all'acconto pagato in base agli accordi contrattuali. La definizione del prezzo effettivo, come indicato nei fatti di rilievo, al momento è in fase di definizione e sarà prossimo al valore di realizzo iscritto per il succitato credito;
le altre attività finanziarie correnti per euro 50.000, si riferiscono alla caparra versata per l'acquisto di una nuova unità immobiliare presso la sede di viale Sarca 336, Milano, entrata in funzione nei primi mesi del 2017.
La voce "Disponibilità liquide" è dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari | 10.770.043 | 9.703.448 | 1.066.595 |
| Denaro e valori in cassa | 21.961 | 4.913 | 17.049 |
| DISPONIBILITA LIQUIDE | 10.792.004 | 9.708.361 | 1.083.643 |
Si rimanda, per i commenti a tale voce, al paragrafo sulla posizione finanziaria netta di periodo, nella relazione sulla gestione.
La voce "Attività per imposte correnti" è dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Credito IVA | 1.581.402 | 1.581.402 | |
| Crediti verso Erario per IRES | 95.712 | (95.712) | |
| Crediti verso Erario per IRAP | 23.663 | 80.891 | (57.228) |
| Altri crediti tributari | 14.595 | 924 | 13.671 |
| ATTIVITA' PER IMPOSTE CORRENTI | 1.619.660 7 | 177.527 | 1.442.133 |
Come si evince dalla tabella sopra esposta, la parte più rilevante dei crediti tributari è riferita al credito IVA di periodo per euro 1.581.402. Si rilevano, inoltre, euro 23.663 di credito IRAP riferito all'eccedenza degli acconti versati rispetto alle imposte di competenza dell'esercizio 2016.

Le attività per imposte anticipate e differite verranno descritte nel paragrafo relativo alle passività per imposte differite.
La voce "Altre attività correnti", è dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti diversi | 29.797 | 48.768 | (18.971) |
| Crediti verso Triboo S.p.A. per consolidato fiscale | 6.265 | (6.265) | |
| Risconti attivi | 514.172 | 375.899 | 138.273 |
| ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 543.970 | 430.932 | 113.038 |
I risconti attivi si riferiscono a costi operativi di competenza di esercizi successivi la cui manifestazione finanziaria è già avvenuta nel corso del 2016 o di esercizi precedenti. In particolare la voce accoglie principalmente i costi sostenuti dalla società Triboo Media S.r.l. per la stipula di un contratto decennale con versamento anticipato, per la concessione in esclusiva di spazi pubblicitari con un editore.
La voce "Attività/passività possedute per la vendita" è dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | Variazione |
|---|---|---|
| Ants Srl - Partecipazione del 51% - attività | 449.149 | (449.149) |
| Ants Srl - Partecipazione del 51% - passività | (244.908) | 244.908 |
| POSIZIONE NETTA ATTIVITA E PASSIVITA POSSEDUTE PER LA VENDITA | 204,240 | (204.240) |
Le attività e le passività legate alla partecipazione in Ants S.r.l. presente nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2015, è stata correttamente ceduta nel corso del 2016 a Triboo Digitale S.r.l., la quale ha poi incorporato tramite fusione la stessa Ants S.r.l., come descritto nella Relazione sulla gestione cui si rimanda.
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettaqliati nella seguente tabella:

| Patrimonio netto | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | (28.740.210) | (15.926.500) | (12.813.710) |
| Riserva legale | (243.708) | (126.223) | (117.485) |
| Riserva straordinaria | (1.023.507) | (1.023.507) | |
| Riserva da conferimenti agevolati | (1.228.384) | (1.228.384) | |
| Riserva da sovrapprezzo azioni | (16.396.495) | (16.329.121) | (67.374) |
| Riserva di fusione | (34.660.376) | 134.660.3761 | |
| Altre riserve (FTA) | 31.544 | 31.544 | |
| Altre riserve (da attualizzazione TFR) | 35.068 | 13.936 | 21.132 |
| Altre riserve (da conversione IFRS) | 38.515 | 39.510 | (995) |
| Riserva azioni proprie | 885.452 | 287.907 | 597.545 |
| Risultati esercizi precedenti | (545.555) | (364.598) | (180.957) |
| Riserve utili indivisi | (5.273.152) | (1.920.084) | (3.353.068) |
| Riserve di terzi 9mesi | (900.215) | (900.215) | |
| Riserva Operazioni UCC | 45.405.984 | 45.405.984 | |
| TOTALE RISERVE | (42.615.038) (36.545.518) | (6.069.519) | |
| Riserve di Gruppo | (41.714.823) | (36.384.081) | (5.330.742) |
| Riserve di Terzi | (900.215) | (161.437) | (738.778) |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | (3.609.514) | (2.945.808) | (663.706) |
| Risultato di Gruppo | (3.700.756) | (2.916.939) | (783.817) |
| Risultato di Terzi | 91.242 | (28.869) | 120.111 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (46.224.552) | (39.491.326) | 16.733.2251 |
| Patrimonio netto di Gruppo | (45.415.579) | (39.301.020) | (6.114.559) |
| Patrimonio netto di Terzi | (808.973) | (190.306) | (618.667) |
Il Capitale Sociale, pari al 31 dicembre 2016 a euro 28.740.210, è aumentato complessivamente nell'esercizio di nominali euro 12.813.710 di cui:
A seguito della suddetta operazione di fusione, Triboo S.p.A. ha iscritto una riserva di fusione (avanzo) per un valore di 34.660.376 euro. Contestualmente, in ossequio alla normativa riguardante le Operazioni Under Common Control ai sensi degli IFRS 3, si è proceduto a iscrivere una riserva a patrimonio netto di 45.405.984 euro al fine di annullare il disavanzo da fusione da concambio in quanto la società incorporata Grother S.r.l. era già precedentemente sotto il controllo del Gruppo, avendo il medesimo

socio di controllo, come descritto nella Relazione sulla Gestione. La Riserva UCC è composta rispettivamente da euro 12.776.610 negativi di annullamento di capitale sociale realizzato under common control, da euro 35.870 positivi di annullamento della plusvalenza e del disavanzo di fusione di Ants S.r.l., anch'essa realizzata under common control e, infine, da euro 32.665.244 negativi di annullamento dei magqiori valori derivanti dal conferimento a valore di perizia di Triboo Digitale S.r.l. in Grother S.r.l. rispetto al valore di carico della stessa nel bilancio a suo tempo redatto da Compagnia Digitale Italiana S.p.A. (nello specifico il valore è determinato dal valore di conferimento della partecipazione per euro 36.525.215 mentre il valore a suo tempo iscritto in Compagnia Digitale Italiana S.p.A. era pari a euro 3.859.971.
La variazione della Riserva legale al 31 dicembre 2016 pari a euro 117.485 è conseguente all'accantonamento nella misura del 5% dell'utile d'esercizio 2015 della capogruppo Triboo S.p.A. come pure la variazione in aumento della Riserva di utili a nuovo in linea con la delibera di destinazione del risultato dell'esercizio 2015 e tenuto conto dell'effetto della conversione IFRS.
In data 27 ottobre 2015, l'Assemblea dei soci ha autorizzato il Consiglio di Amministrazione ad attuare il programma di acquisto di azioni proprie sino ad un numero massimo di azioni tale da non eccedere il 20% del capitale sociale e nei limiti degli utili distribuibili e/o riserve disponibili.
Nel periodo dal 1 gennaio al 15 febbraio 2016, la società ha acquistato n. 232.500 nuove azioni proprie al prezzo medio di euro 2,57 per azione per un controvalore complessivo di euro 597.545. Alla data di redazione del presente documento, la società detiene n. 340.500 azioni per un investimento complessivo pari a euro 885.452, con un costo medio complessivo pari a 2,6 euro ad azione.
La Riserva straordinaria pari a euro 1.023.507 al 31 dicembre 2016, non ha subito variazioni rispetto all'esercizio precedente. La stessa accoglie gli utili residui conseguiti negli esercizi 2011 e 2012 dalla società capogruppo.
La Riserva da conferimenti non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio in esame. Tale riserva rappresenta la riserva di patrimonio netto accesa mediante la diretta imputazione dei maggiori valori contabili iscritti dalla conferente il ramo d'azienda, Triboo S.p.A. nella partecipazione detenuta in Triboo Media S.r.l. (già Leonardo ADV S.r.l.), pertanto tale riserva non risulta distribuibile.
La Riserva sovraprezzo azioni pari a euro 16.396.495 è aumentata di euro 67.374 rispetto all'esercizio precedente per l'aumento del capitale sociale eseguito dalla capogruppo al servizio del piano di stock options e stock grant precedentemente illustrati. L'aumento del capitale sociale è stato di nominali 37.100 euro mentre l'aumento della Riserva Sovrapprezzo di euro 67.374.

Le riserve di consolidamento e di utili (perdite) a nuovo da consolidamento sono complessivamente pari a 5.273.152 euro e hanno registrato un incremento dovuto sia alla destinazione dei risultati dell'esercizio 2015 delle società controllate del Gruppo Media, sia dalle riserve utili indivisi e di consolidamento sorte dall'elisione del valore delle partecipazioni delle società controllate Triboo Digitale S.r.l., Bootique S.r.l. ed E-site S.r.l. conseguente alla variazione dell'area di consolidamento.
Di seguito il prospetto di riconciliazione tra l'utile e il patrimonio netto della Capogruppo e l'utile e il patrimonio netto consolidati al 31 dicembre 2016.
| Descrizione. | PN al 31/12/2016 Utile al 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Patrimonio Netto e risultato d'esercizio Capogruppo (ITA-GAAP) | 68.595.743 | 2.178.701 |
| Adeguamento ai Principi IAS/IFRS | (194.282) | (58.285) |
| Risultati delle partecipate consolidate | 4.279.098 | 4.279.098 |
| Annullamento BCUCC fusione Grother | (32.665.244) | |
| Annullamento BCUCC operazione Ants | 35.870 | |
| Differenza tra patrimoni netti controllate e valori di carico | 6.173.367 | |
| Effetto contabilizzazione dividendi in ITAGAAP OIC211 | (2.790.000) | |
| Patrimonio Netto e risultato Consolidato (IAS-IFRS) | 46.224552 | 3.609.514 |
Le passività finanziarie non correnti consolidate al 31 dicembre 2016 e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliati nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Mututo Chirografario oltre 12 mesi | 2.189.807 | 2.189.807 | |
| Debiti verso altri finanziatori oltre 12 mesi | 3.333 | 3.333 | |
| Debiti verso società di leasing oltre 12 mesi | 555.856 | 555.856 | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI | 2.748.997 | 2.748.997 |
Le passività verso istituti di credito e finanziari sono relativi unicamente al Gruppo Digitale, che è esposto oltre i 12 mesi per 2.189.807 euro; le quote scadenti nel 2017 venqono esposte nelle passività finanziarie correnti discusse in seguito.
ll Gruppo Media apporta solamente la quota dei debiti verso società di leasing per 555.856 euro, legati, come visto a proposito delle attività materiali, al finanziamento concesso da Mediocredito Italiano per l'acquisto dell'unità immobiliare P54 in viale Sarca 336, Milano.

l "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono stati attualizzati secondo quanto previsto dalla IAS19 revised. Gli utili attuariali dell'esercizio sono stati contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale.
| Descrizione | 31/12/2016 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fondo Trattamento di Fine Rapporto | 1.797.186 | 1.095.573 | 701.613 |
| Fondo Trattamento di Fine Mandato | |||
| FONDI PER BENEFICI AI DIPENDENTI | 1.797.186 -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- | 1.095.573 | 701.613 |
La situazione del fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2016 è la sequente:
| Descrizione | 31/12/2016 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi e oneri | 243.642 | 75.704 | 167.938 |
| Fondi Per Rischi E ONER | 243.642 | 75.704 | 167.938 |
Il valore dei fondi rischi e oneri è riferito esclusivamente alla copertura perdite e alla copertura dei crediti della controllata di Triboo Digitale S.r.l. Triboo Digitale USA Inc., come viene esposto di seguito:
| Descrizione | lmporto |
|---|---|
| Copertura Triboo Digitale USA Inc. - 2012-2013 | (64.000) |
| Copertura Triboo Digitale USA Inc. - 2014 | (38.193) |
| Copertura Triboo Digitale USA Inc. - 2015 | (122.187) |
| Copertua Triboo Digitale USA Inc. - Perdita 2016 | (19.262) |
| (243.642) |
Viceversa, il fondo rischi iscritto al 31 dicembre 2015 per potenziali contenziosi con il personale per euro 75.704 è stato interamente nell'esercizio 2016 a seguito della risoluzione delle tematiche che ne avevano causato l'iscrizione.
Come indicato in precedenza si fornisce la tabella riepilogativa delle imposte anticipate e differite. L'effetto netto delle stesse vede una preponderanza delle imposte differite, mostrando un saldo di 1.295.280 euro.

| Descrizione | 31/12/2016 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate | (534.584) | (481.285) | (53.299) |
| Imposte differite | 1.829.864 | 1.467.958 | 361.905 |
| I 20SIZIONE NETTA IMPOSTE ANTICIPATE E IMPOSTE DIFFERITE | 1.295.280 | 986.674 | 308.606 |
La voce "Passività finanziarie correnti" è dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31712/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Mututo Chirografario entro 12 mesi | 1.288.691 | 1.288.691 | |
| QUOTA CORRENTE DI PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI | 1.288.691 | 1.288.691 | |
| Debiti verso banche per anticipazioni | 378.375 | 378.375 | |
| Debiti verso società di leasing | 213.049 | 72.491 | 140.558 |
| Debiti verso altri finanziatori | 72.683 | 14.668 | 58.015 |
| Debito verso controllante Compagnia Digitale Italiana Spa | 1.383.551 | - | 1.383.551 |
| Debito acquisto partecipazione E-site Srl | 51.781 | - | 51.781 |
| Debito acquisto partecipazione Sevenlike Srl | 62.222 | - | 62.222 |
| Debito acquisto ramo Buy.it | 44.440 | - | 44.440 |
| Debiti verso banche entro 12 mesi | 52.693 | 52.693 | |
| Debiti vs. imprese controllate entro 12 mesi (Brown vs. Ants) | 170.525 | (170.525) | |
| Altri debiti finanziari | 77.091 | (77.091) | |
| PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI | 2.258.795 | 334.775 | 1.924.020 |
Grazie alla liquidità generata nel corso dell'esercizio, al 31 dicembre 2016, non sono presenti debiti verso banche dovuti ad anticipazioni. Le voci "debiti verso società di leasing", per 213.049 euro, e "debiti verso altri finanziatori", per 72.683 euro, si riferiscono ai debiti per l'acquisto tramite contratti di leasing o di finanziamento di autovetture aziendali, oltre alle quote scadenti nel 2017 del leasing finanziario concesso da Mediocredito Italiano per l'acquisto dell'unità immobiliare P54 in viale Sarca 336, Milano. Per quanto riguarda, invece, il debito verso Compagnia Digitale Italiana S.p.A. per 1.383.551 euro, si riferisce principalmente a debiti pregressi, già esistenti in Grother S.r.l. (società incorporata) - e relativi all'acquisto delle quote nella partecipazione in Triboo Digitale S.r.l -, posizione nella quale Triboo S.p.A. è subentratata per effetto della fusione.
Le passività finanziarie correnti accolgono i debiti verso istituti di credito, scadenti entro 12 mesi, per 1.288.691 euro per l'area Digitale: queste si riferiscono a quote di mutui e finanziamenti a medio-
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lungo termine esigibili nel 2017, mentre i debiti a minore scadenza necessari a finanziare il circolante sono pari a euro 431.067.
In secondo luogo vi sono i debiti per gli acquisti dei rami d'azienda: 44.440 euro per il ramo Buy.it e 62.222 euro relativi al pagamento dell'ultima parte del debito d'acquisto della società Sevenlike S.r.L., acquisita nel 2015 e poi fusa per incorporazione nel 2016.
La voce "Debiti commerciali", e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 33.530.961 | 9.605.375 | 23.925.586 |
| Debiti commerciali verso società correlate | 289.475 | 115.855 | 173.620 |
| DEBITI COMMERCIALI | 33,820,436 1 | 9.721.230 | 24.099.206 |
l "debiti commerciali" sono iscritti al netto degli sconti commerciali e delle eventuali rettifiche di fatturazione, nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea. l debiti commerciali verso società partecipate includono debiti verso società non oggetto di consolidamento al 31 dicembre 2016, già commenti nel paragrafo relativo alle operazioni con parti correlate della relazione sulla gestione.
La voce "Passività per imposte correnti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti per imposte correnti | 851.568 | (851.568) | |
| Debiti verso Erario per IRES | 134.717 | 134.717 | |
| Debiti IVA verso Rappresentanti Fiscali | 885.886 | 885.886 | |
| Debiti per IVA | 36.032 | (36.032) | |
| Debiti per ritenute fiscali lavoratori | 457.171 | 211.408 | 245.763 |
| Debiti tributari diversi | 337 | 337 | |
| PASSIVITA' PER IMPOSTE CORRENTI | 1.478.112 | 1.099.346 | 378.766 |

Come si può apprezzare dalla lettura della tabella precedente, la passività più consistente è quella di 885.886 euro, relativa alle identificazioni delle rappresentanze fiscali ai fini IVA di Triboo Digitale S.r.l. in ottemperanza alle norme IVA: la società è identificata in 25 Paesi dell'Unione Europea: UK, Francia, Danimarca, Belgio, Grecia, Ungheria, Svezia, Spagna, Finlandia, Repubblica Ceca, Portogallo, Austria, Olanda, Irlanda, Cipro, Slovacchia, Bulgaria, Lituania, Slovenia, Croazia, Lettonia Estonia e Polonia.
La seconda voce per importanza è quella per 457.171 euro, concernente le trattenute applicate dalle società del Gruppo ai compensi del personale dipendente, dei lavoratori autonomi e dei collaboratori occasionali, che sono state regolarmente versate nel mese di gennaio 2017.
Da ultimo, si rileva un debito per IRES riferito alla società Bootique S.r.l., non compresa nel consolidato fiscale di cui alle pagine precedenti per euro 134.717.
La voce "Altre passività correnti", e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso il personale | 1.462.945 | 757.916 | 705.029 |
| Debiti verso amministratori | 84.584 | 84.584 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 691.477 | 324.251 | 367.226 |
| Risconti passivi | 575.777 | 512.773 | 63.004 |
| Ratei passivi | 63 | 2.191 | (2.128) |
| Altri debiti | 78.468 | 3.011 | 75.457 |
| ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 2.893.314 | 1.600.142 | 1.293.172 |
I debiti verso il personale ammontano a 1.462.945 euro, tutti legati a competenze maturate per ferie, permessi e ex-festività, ma non corrisposte. Lo stesso vale per i debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per 691.477 euro.
La terza voce per importanza sono i risconti passivi, pari a 575.577 euro, riferiti principalmente a risconti passivi di servizi già fatturati da parte delle Società del Gruppo Media.

Nella tabella seguente vengono classificati i ricavi derivanti delle due parti operative del Gruppo, già al netto delle elisioni di consolidato:
| Descrizione / | 31/12/2016 31/12/2015 | Variazione | % sui ricavi | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi Gruppo Media | 30.303.317 | 33.181.534 | (2.878.217) | 56.7% | -8.7% |
| Ricavi Gruppo Digitale | 23.171.120 | 23.171.120 | 43.3% | 100.0% | |
| RICAVI | 53.474.437 | 33.181.534 | 20.292.902 | 100% | 61% |
Come si evince, i ricavi del Gruppo Digitale, per i soli tre mesi inclusi nel bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2016, pesano per il 43,3% sul totale di contro ai restanti 56,7% del Gruppo Media. Per quanto riguarda le attività operative sottostanti ai ricavi, la parte più consistente del Gruppo Digitale risiede nella vendita di beni, ossia nella capacità di muovere grandi volumi di prodotti tramite il canale distributivo dell'e-commerce. La restante quota di fatturato ha a che fare, invece, con la prestazione di servizi a clienti partner e terzi, per consulenze (e-commerce service providing e ecommerce integration providing), campagne di marketing digitale, di consulenze di digital agency. Per quanto riguarda il Gruppo Media, oltre al servizio principale relativo alla vendita di spazi pubblicitari, si aggiungono i servizi di web agency e di stampa e vendita dei prodotti cartacei di Brown Editore e i ricavi per la vendita di corsi da parte di HTML.it.
Come illustrato precedentemente, i ricavi afferenti il Gruppo Triboo Digitale sono riferiti solo all'ultimo trimestre 2016 in quanto, in ottemperanza a quanto previsto dall'IFRS 10, par. 20, il consolidamento economico del Gruppo Digitale è avvenuto solo con riferimento alla data in cui è stato iscritto presso il competente Registro delle Imprese, l'aatto di fusione per incorporazione di Grother S.r.l. in Triboo S.p.A., ovvero la data in cui la fusione ha avuto efficacia. Lo stesso vale per tutte le altre componenti economiche del Gruppo Digitale.
Non viene riportata la tabella delle variazioni delle rimanenze in quanto non significativa. L'intero importo deriva dal bilancio separato di Triboo Diqitale S.r.l. Per maqgiori dettaqli si rimanda al paragrafo sulle Rimanenze.
La voce "Altri ricavi operativi" è dettagliata nella sequente tabella:

| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Dividendi da collegate | 9.000 | 6.000 | 3.000 |
| Ricavi per consulenza e assistenza | 2.322 | 2.000 | 322 |
| Recuperi e rimborsi assicurativi vari | 99.283 | 11.796 | 87.487 |
| Altri ricavi | 234.946 | 63.934 | 171.012 |
| ALTRI RICAVI OPERATIVI | 345.552 | 83.730 | 261.822 |
La voce "Altri ricavi", pari a euro 345.552 euro, include principalmente alcune prestazioni specifiche di servizi, svolte occasionalmente per terzi nel corso dell'esercizio, e, specificatamente per il Gruppo Media, l'importo relativo all'utilizzo del fondo per controversie giuslavoriste verso terzi, accantonate nel 2014.
La voce "Costi capitalizzati per costruzioni interne" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Erogazione Prodotti | 300.747 | 203.167 | 97.580 |
| Progetti Di Coreg | |||
| Nuovi Prodotti Advertising | 75.099 | 47.390 | 27.709 |
| Tool & Applicativi Editoriali | 9.359 | (9.359) | |
| Progetti Editoriali | 234.999 | 153.562 | 81.437 |
| Sviluppo Piattaforma Peanuts 2.0 | 258.447 | 258.447 | |
| Altri costi capitalizzati | - | - | |
| COSTI CAPITALIZZATI PER COSTRUZIONI INTERNE | 869.292 | 413.478 | 455.814 |
Le attività di sviluppo, considerate innovative, comprendono quelle finalizzate alla ricerca "industriale" che ha avuto come obiettivo l'applicazione di conoscenze a prodotti o processi specifici. Sono stati considerati anche i costi relativi alla progettazione e implementazione dei nuovi processi produttivi e di erogazione del servizio connesso e al miglioramento rispetto a quanto precedentemente utilizzato.
ll totale di 869.292 mila euro ricomprende (i) la parte di investimenti legati al Gruppo Media, che si sostanzia in 610.845 mila euro (per la descrizione della tipologia di progetti si rimanda al paragrafo "Sviluppi" della relazione degli amministratori), mentre (ii) i restanti 258.447 mila euro sono relativi al Gruppo Digitale e rappresentano la capitalizzazione relativa al progetto Peanuts 2.0, per l'ultimo trimestre 2016.
ll monte totale dei costi capitalizzati per costi interni nel 2016 dal Gruppo Triboo Digitale ammonta a euro 2.056.695, di cui euro 1.800.968 riferiti a costi del personale dipendente ed euro 255.727 relativi a costi per servizi appaltati esternamente, capitalizzati direttamente in conto. L'ammontare degli sviluppi dell'ultimo trimestre 2016 è coerente con gli sviluppi effettuati nel periodo.

La voce "Costi per acquisto prodotti" si riferisce all'acquisto di prodotti finiti dai clienti partner di Triboo Digitale S.r.l.:
| Descrizione | 31/12/2016 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per acquisto prodotti | 14.549.854 | 14.549.854 | |
| COSTI PER ACQUISTO PRODOTTI | 14.549.854 | 14.549.854 |
La seguente voce riepiloga i costi sostenuti per l'acquisto dei prodotti venduti tramite gli on-line store del Gruppo Digitale, già nettati dei relativi resi intercorsi nel periodo, nonché tutti i costi diretti imputabili ad essi quali le spese di trasporto, spese di imballaggio e gli oneri doganali.
La voce "Costi per servizi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi editori e partner commerciali | 11.891.668 | 12.987.990 | (1.096.322) |
| Costi e servizi di marketing | 1.197.941 | 1.003.584 | 194.357 |
| Costi redazione e verso gli autori | 257.060 | 693.171 | (436.111) |
| Consulenze professionali operative | 2.138.324 | 663.686 | 1.474.638 |
| Costi operativi per traffico | 1.157.479 | 514.763 | 642.716 |
| Costi per servizi e consulenze IT | 528.075 | 466.738 | 61.337 |
| Consulenze fiscali e amministrative | 306.200 | 460.408 | (154.207) |
| Canoni housing hosting e servizi telematici | 345.087 | 450.330 | (105.243) |
| Pubblicità, propaganda e spese promozionali | 251.704 | 399.775 | (148.071) |
| Costi per servizi di marketing | 1.163.383 | 1.163.383 | |
| Costi per servizi vari | 324.899 | 388.844 | (63.945) |
| Costi stampa e spedizione prodotti cartacei | 310.504 | 327.623 | (17.119) |
| Consulenze legali | 108.347 | 161.079 | (52.731) |
| Costi per gestione rappresentanti fiscali | 23.622 | - | 23.622 |
| Oneri e commissioni bancarie | 260.392 | - | 260.392 |
| Commissioni e costi di incasso | 161.129 | - | 161.129 |
| Costi di logistica | 720.103 | - | 720.103 |
| Costi per servizi marketplace | 25.230 | - | 25.230 |
| Costi per servizi customer care | 40.262 | 40.262 | |
| Costi e consulenze commerciali | 139.300 | 119.795 | 19.506 |
| Compensi del Collegio Sindacale | 75.819 | 96.171 | (20.952) |
| Costi per la revisione del bilancio | 100.000 | 55.000 | 45.000 |
| Spese notarili | 69.797 | 57.377 | 12.420 |
| Sopravvenienze passive | 83.883 | 9.648 | 74.235 |
| Costi per servizi operativi | 21.680.210 | 18.856.581 | 2.823.629 |
| Costi straordinari per acquisizioni | 289.455 | (289.455) | |
| Costi per quotazione | 0 | ||
| COSTI PER SERVIZI | 21.680.210 | 19.146.036 | 2.534.174 |

ll totale dei costi per servizi del 2016 è di 21.680.210 euro. Di questi solamente 4.921.234 euro sono dovuti a costi per servizi riferiti al periodo ottobre-dicembre 2016 del Gruppo Digitale; la restante parte (16.758.976 euro) sono relativi alle attività operative del Gruppo Media e della controllante Triboo S.p.A.
La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 5.376.884 | 3.761.303 | 1.615.581 |
| Oneri sociali su salari e stipendi | 1.458.487 | 997.604 | 460.883 |
| Accantonamento fondo TFR | 314.230 | 256.970 | 57.260 |
| Altri costi del personale | 249.112 | 70.720 | 178.392 |
| Collaborazioni a progetto | 81.441 | 250.050 | (168.608) |
| Prestazioni occasionali | 1.365 | 134.830 | (133.465) |
| Provvigioni agenti | 100.081 | 989.293 | (889.212) |
| Lavoro Interinale | 69.065 | 159.980 | (90.915) |
| Compensi agli amministratori | 886.869 | 32.074 | 854.795 |
| Oneri sociali su compensi amministratori | 127.239 | 29.128 | 98.111 |
| Accantonamento fondo TFM | |||
| Altri costi amministratori | 51.449 | 2.429 | 49.021 |
| Trasazioni con i dipendenti e amministratori | 113.000 | 91.500 | 21.500 |
| COSTI PER IL PERSONALE | 8.829.223 | 6.775 882 | 2.053.341 |
Il Gruppo Media, comprendendo la controllante Triboo S.p.A., pesa per circa il 76% rispetto al 24% del Gruppo Digitale. Ciò come detto in quanto il Gruppo Digitale ha consolidato i propri dati solo per l'ultimo trimestre 2016.
La voce "Altri costi operativi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi per postazioni | 428.225 | 222.937 | 205.288 |
| Affitti e locazioni | 196.163 | 212,948 | (16.785) |
| Spese varie amministrative | 55.249 | 168.900 | (113.650) |
| Gestione autovetture | 148.107 | 123.055 | 25.052 |
| Ristoranti, hotel e spese di trasporto | 95.215 | 115.368 | (20.153) |
| Assicurazioni varie | 70.113 | 51.100 | 19.013 |
| Utenze varie | 71.652 | 50.765 | 20.887 |
| Spese e commissioni bancarie e per factoring | 40.047 | 39.500 | 547 |
| Minusvalenze | 59.952 | 33.048 | 26.905 |
| Tasse e imposte | 16.771 | 28.303 | (11.532) |
| Spese postali e acquisto valori bollati | 7.253 | 23.678 | (16.425) |
| Spese di pulizia | 11.130 | 21.823 | (10.693) |
| Acquisto materiale vario, cancelleria e stampanti | 10.187 | 20.196 | (10.009) |
| Selezione del personale | 22.725 | 16.001 | 6.724 |
| Omaggi e donazioni | 3.695 | 15.934 | (12.239) |
| Canone di manutenzione e garanzia | 319 | 8.100 | (7.781) |
| Manutenzioni e riparazioni varie | 953 | 2.061 | (1.108) |
| Altre sopravvenienze passive ordinarie | 1.275 | (1.275) | |
| Spese varie | 30.600 | 4.474 | 26.176 |
| Costi per cambio vita utile immobilizzazioni | |||
| ALTRI COSTI OPERATIVI | 1.268.356 | 1.159.413 | 108.943 |
Dei 1.268.356 euro che costituiscono gli altri costi operativi del 2016, 1.057.050 mila euro fanno riferimento al Gruppo Media, compresa la controllante Triboo S.p.A., mentre 211.306 euro afferiscono ai costi sostenuti dal Gruppo Digitale a partire dalla data di entrata nel Gruppo.
La voce "Ammortamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamento autovetture | 95.753 | 79.165 | 16.589 |
| Ammortamento fabbricati | 4.938 | 4.938 | |
| Ammortamento altre attività materiali | 93.666 | 68.466 | 25.200 |
| Ammortamento attività materiali | 194.357 | 147.631 | 46.726 |
| Ammortamento costi di sviluppo | 374.310 | 227.751 | 146.559 |
| Ammortamento anagrafiche generate tramite sponsoring | 131.420 | 202.090 | (70.670) |
| Ammortamento database contenuti editoriali | 978.943 | 1.019.686 | (40.743) |
| Ammortamento sviluppo software e sistemi informativi | |||
| Ammortamento software | 148.345 | 167.214 | (18.869) |
| Ammortamento software AX | 10.499 | 10.499 | |
| Ammortamento Piattaforma Buy.it | 50.775 | 50.775 | |
| Ammortamento Piattaforma Peanuts | 24.310 | - | 24.310 |
| Ammortamento Piattaforma Peanuts 2.0 | 390.320 | 390.320 | |
| Ammortamento Piattaforma Fully E-commerce | 242.693 | 242.693 | |
| Ammortamento sito web | 21.137 | 7.167 | 13.970 |
| Ammortamento altri oneri pluriennali | 199.310 | 180.434 | 18.877 |
| Ammortamento attività immateriali a vita definita | 2.572.064 | 1.804.343 | 767.721 |
| AMMORTAMENTI | 2.766.421 | 1.951.974 | 445.977 |

La voce "Svalutazioni e accantonamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Riduzione di valore attività immateriali a vita utile indefinita | 60.500 | (60.500) | |
| Accantonamento svalutazione crediti | 83.466 | 171.856 | (88.390) |
| Svalutazione partecipazioni società controllate | 3.622 | (3.622) | |
| Accantonamento per fondo rischi | 19.263 | 19.263 | |
| SVALUTAZIONI E ACCANTONAMENTI | 102.728 | 235.979 | (133.250) |
Gli accantonamenti per rischi sono relativi al correlato fondo di Triboo Digitale USA Inc. già descritto al paragrafo relativi ai fondi. Per quanto riguarda le svalutazioni crediti, vengono inclusi gli importi accantonati sia per il Gruppo Media che per quello Digitale.
La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi bancari | 10.475 | 46.730 | (36.255) |
| Altri proventi finanziari | 8.599 | 2.781 | 5.818 |
| Interessi attivi su finanziamenti controllate | 7.541 | 7.541 | |
| Proventi finanziari | 26.614 | 49.511 | (22.897) |
| Interessi passivi di conto corrente e factoring | (12.378) | (12.378) | |
| Interessi passivi su contratti di leasing | (7.050) | (563) | (6.487) |
| Interessi passivi su mutui e finanziamenti | (23.085) | (23.085) | |
| Interessi passivi per attualizzazione fondi benefici dipendenti | (31.003) | (25.595) | (5.408) |
| Interessi passivi rateizzazione imposte | (7.141) | (530) | (6.611) |
| Altri oneri finanziari | (22.879) | (5.213) | (17.667) |
| Oneri finanziari | (103.535) | (31.900) | 17 6351 |
| PROVENTI E ONERI FINANZIARI NETTI | (76.921) | 17.611 | (22.498) |
I proventi finanziari rilevati dal Gruppo nel 2016 sono dovuti, per la maggior parte, a interessi corrisposti dagli istituti finanziari in seguito ai saldi attivi di c/c, agli utili su cambi legati a operazioni valuta estera e agli interessi maturati su finanziamenti infragruppo (riferiti alle Società non ricomprese nel perimetro di consolidamento).
Per quanto riguarda gli oneri finanziari, al netto degli interessi passivi su finanziamenti a breve e a lungo termine e su leasing concessi, si devono rilevare 31.003 euro dovuti all'attualizzazione dei fondi per benefici ai dipendenti.

Le rettifiche di valore si riferiscono, come già esposto nelle note precedenti, per 35.000 euro alla rettifica di valore dovuta a impairment test per la partecipazione in Filmup.com S.r.l., mentre altri 35.000 euro sono relativi all'azzeramento della partecipazione in R&B Junk S.a.g.l.
Non si rilevano proventi o oneri da consolidamento nel bilancio consolidato del 31 dicembre 2016.
La voce "Imposte sul reddito" è dettagliata nella seguente tabella:
| Descrizione | 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| IRES | 997.533 | 1.140.504 | (142.972) |
| IRAP | 306.568 | 251.982 | 54.586 |
| Imposte anticipate | 166.112 | 166.112 | |
| Imposte differite | 173.468 | 237.787 | (64.320) |
| Proventi da consolidato fiscale | 124.478 | (198.001) | 322.479 |
| IMPOSTE SUL REDDITO | 1.768.159 | 1.432.272 | 335,886 |
l proventi da consolidato fiscale rappresentano di fatto un incremento (decremento) dell'IRES dell'esercizio e correttamente non vengono eliminati in consolidato.
Non sussistono poste di tale natura, in quanto tutte le attività che erano state riclassificate come "possedute per la vendita" nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono state interamente cedute.
Gli utili attuariali derivanti dall'applicazione dello IAS 19 sul TFR sono riconducibili essenzialmente alla variazione delle ipotesi economiche e del tasso annuo di attualizzazione e ammontano a euro 21.132 negativi, cui si somma l'adeguamento a valore di mercato dei titoli azionari di Digital Magics per una rettifica totale pari a euro 4.510.

Nel corso dell'esercizio non sono emerse passività potenziali non stanziate che possano aver un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del Gruppo. Le quote iscritte nel passivo a titolo di fondi rischi alla data di riferimento del presente bilancio sono ritenute congrue rispetto alle potenziali passività future.
Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione. Con le controparti in oggetto sono state poste operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti. Si rinvia alla relazione sulla gestione per una disamina esaustiva di tali rapporti.
I compensi corrisposti agli Organi Amministrativi e di Controllo di tutto il Gruppo Triboo, nonché i compensi alla società di revisione per l'esercizio 2016, sono espressi nella Relazione sulla gestione a cui si rinvia.
Milano, 6 aprile 2017
Triboo S.p.A.
p. Il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Dott. Alfredo Malguzzi

Agli Azionisti della Triboo S.p.A.
Ria Grant Thornton S.p.A. Corso Vercelli 40 20145 Milano Italy
T 0039 (0) 2 3314809 F 0039 (0) 2 33104195 E info [email protected] W www.ria-grantthornton.it
Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio consolidato del Gruppo Triboo (già Gruppo Triboo Media), costituito dalla situazione patrimoniale finanziaria al 31 dicembre 2016, dal conto economico complessivo, dal prospetto della movimentazione del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note illustrative.
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
E' nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 del D.Lgs. 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato non contenga errori significativi.
La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio consolidato. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio consolidato dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio consolidato dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio consolidato nel suo complesso.
Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Società di revisione ed organizzazione ontabile
Sede Legale: Oorso Verelli n.40 - 20145 Milano - lsorizione al registro delle Fiscale e P.VA n.02342440399 - R.E.A. 1965420
Re tale Sociale: € 1.832.610.00 interamente versato
Uffici:Ancona-Bari-Bologna-Firenze-Genova-Milano-Napoli-Padova-Palermo-Perugia-Pescara-Pordenone-Rimini-Roma-Torino-Trento-Verona
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A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Triboo al 31 dicembre 2016, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea.
La presente relazione non è emessa ai sensi di legge, stante il fatto che la Triboo S.p.A. (società Capogruppo del Gruppo Triboo) nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, non era tenuta a redigere il bilancio consolidato ai sensi di legge, in quanto esonerata ai sensi dei commi 3 e 4 dell'art. 27 del D.Lgs. 127/91 e pertanto non era obbligata alla revisione legale ex art. 2409-bis del Codice Civile del bilancio consolidato. Il bilancio consolidato è stato redatto per le sole finalità di pubblicazione previste dal Regolamento Emittenti AIM Italia gestito da Borsa Italiana S.p.A.
Milano, 13 aprile 2017
Ria Grant Thornton S.p.A iancarlo Pizzocaro ocio
con la presente il Collegio Sindacale di Triboo S.p.A. riferisce sulla propria attività relativa all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2016, come richiesto dall'art. 2429 2° comma c.c., tenuto conto dei principi di comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili.
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31.12.2016
| Società | Tipologia di attività | Onorari 2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Triboo S.p.a. | Revisione legale bilancio d'esercizio e revisione volontaria bilancio consolidato - revisione contabile limitata bilancio consolidato l semestrale |
("\ | 25.000 | |
| Triboo S.p.a. | Svolgimento delle procedure dati contabili sui trimestrali consolidati al 31 marzo 2016 |
€ | 3.500 | |
| Triboo S.p.a. | Attività di Tax Due Diligence - Project Prime Real Time | ਦੇ | 7.000 | |
| Triboo S.p.a. | 1 Onorari relativi all'emissione della Comfort Letter sul Capitale Circolante Netto futuro a 12 mesi |
€ | 15.000 | |
| Triboo S.p.a. | 1 Onorari relativi all'emissione della Comfort Letter sui dati finanziari storici relativi all'anno 2015 |
€ | 20.000 | |
| Triboo S.p.a. | 1 Onorari relativi alla revisione dei prospetti consolidati pro-forma al 31/12/2015 del gruppo TBM |
117 | 11.000 | |
| Triboo S.p.a. | 1 Onorari relativi all'emissione della Bring Down Letter sull'operazione RTO 2016 - Aggiornamento dei dati finanziari del Gruppo Integrato |
ਵ | 5.000 | |
| Triboo S.p.a. | Attività di Financial Due Diligence - Project Shiny | గా | 9.000 | |
| Triboo Media S.r.l. | Revisione legale bilancio d'esercizio | 15 | 32.000 | |
| Prime Real Time S.r.I. | Revisione contabile volontaria legale bilancio d'esercizio | 117 | 5,000 | |
| Triboo Digitale S.r.I. | Revisione legale bilancio d'esercizio | € | 33.000 | |
| Bootique S.r.I. | Revisione contabile volontaria legale bilancio d'esercizio | 113 | 5.000 | |
| TOTALE | તેમ | 170.500 |
Oltre a quanto sopra, la Società e le società dalla stessa controllate non hanno conferito incarichi diversi alla Ria Grant Thorton S.p.A. o a soggetti ad essa collegati.
Il bilancio dell'esercizio e consolidato ai 31.12.2016 di Triboo S.p.A. è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 6 aprile 2017. Il collegio sindacate ha rinunciato ai termini di cui all'art. 2429 c.c.
il Bilancio d'esercizio è redatto in conformità ai Principi e criteri statuti dagli articoli. 2423, 2423-bis del codice civile. I criteri utilizzati nella formazione e nella valutazione dei bilancio chiuso al 31/12/2016 tengono conto
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31.12.2016
delle novità introdotte nell'ordinamento nazionale dal D.L.gs. 139/2015, tramite il quale è stata data attuazione alla Direttiva 2013/34/UE.
Il Bilancio Consolidato è stato, invece, redatto in conformità ai Principi contabili internazionali (International Financial Reporting Standards - IFRS) promulgati dall'international Accounting Board (IABS) ed adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005.
Abbiamo esaminato il progetto di bilancio d'esercizio, chiuso al 31.12.2016, in merito al quano seque:
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31.12.2016
Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31,12.2016
S.p.A. al 31.12.2016, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea".
Considerando anche le risultanze dell'attività svolta dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti, il Collegio propone all'Assemblea di approvare il bilancio d'esercizio chiuso al 31.12.2016 così come redato dagli Amministratori, unitamente alle proposte formulate dagli stessi in ordine: a) alla copertura dell'ammontare negativo della voce "Utili (perdite) a nuovo" derivante solo dall'applicazione del nuovo principio OIC 21 e, quindi, sorto per effetto della riesposizione dei dati comparativi; b) alla destinazione dell'utile dell'esercizio.
Milano, 13 aprile 2017
Il collegio sindacale
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