Annual Report • Apr 30, 2017
Annual Report
Open in ViewerOpens in native device viewer
Sede in Roma, via Leonida Bissolati n.76 Capitale sociale versato Euro 90.761.670 i.v. Registro delle Imprese - Ufficio di Roma n. 09105940960
| HIGHLIGHTS | 4 |
|---|---|
| LETTERA AGLI AZIONISTI | 5 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 8 |
| Il Gruppo Avio | 9 |
| Profilo | 10 |
| Organi sociali | 12 |
| Storia Recente | 13 |
| Aree di business | 15 |
| Presenza geografica | 15 |
| Strategia | 16 |
| Azionariato | 18 |
| L'esercizio 2016 | 19 |
| Principali eventi | 20 |
| Andamento del mercato e delle attività | 22 |
| § Situazione generale |
22 |
| § Mercato lanciatori |
22 |
| Analisi dei risultati economici e della situazione | |
| finanziaria e patrimoniale del Gruppo | 24 |
| Attività di ricerca e di sviluppo | 32 |
| Risorse umane | 35 |
| Comunicazione e responsabilità sociale | 36 |
| Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto | 39 |
| Outlook | 42 |
| § Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio |
42 |
| § Evoluzione prevedibile della gestione |
46 |
| Situazione economico-finanziaria di Avio S.p.A. | 47 |
| Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti | |
| e imprese sottoposte al controllo di queste ultime | 54 |
| Altre informazioni | 54 |
| Sistema di controllo interno, disciplina della responsabilità amministrativa | |
| delle società (D.Lgs. 231/2001) | 54 |
| Proposta di destinazione del risultato di Avio S.p.A. | 55 |
| BILANCIO CONSOLIDATO | 56 |
|---|---|
| Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata | 57 |
| Conto Economico Consolidato | 59 |
| Conto Economico Complessivo Consolidato | 60 |
| Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato | 61 |
| Rendiconto Finanziario Consolidato | 62 |
| Note Esplicative al Bilancio Consolidato | 64 |
| § Informazioni generali |
64 |
| § Principi contabili significativi |
64 |
| § Composizione, commento e variazioni delle |
|
| principali voci e altre informazioni | 87 |
| § Informativa per settore di attività e per area geografica |
128 |
| § Impegni e rischi |
128 |
| § Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi |
140 |
| § Operazioni con parti correlate |
148 |
| § Elenco delle società del Gruppo al 31 dicembre 2016 |
154 |
| § Informazioni richieste dall'art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile |
155 |
| Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato | 156 |
| BILANCIO DI ESERCIZIO | 158 |
| Situazione Patrimoniale-Finanziaria | 159 |
| Conto Economico | 161 |
| Conto Economico Complessivo | 162 |
| Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto | 163 |
| Rendiconto Finanziario | 164 |
| Note Esplicative al Bilancio di Esercizio | 166 |
| § Informazioni generali |
166 |
| § Principi contabili significativi |
166 |
| § Composizione, commento e variazioni |
|
| delle principali voci e altre informazioni | 185 |
| § Impegni e rischi |
222 |
| § Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi |
229 |
| § Operazioni con parti correlate |
238 |
| Informazioni per area geografica § |
244 |
| § Informazioni richieste dall'art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile |
244 |
| Relazione del Collegio Sindacale sul Bilancio di Esercizio | 245 |
| Relazione della Società di Revisione sul Bilancio di Esercizio | 249 |
292 milioni di Euro (+13,4% rispetto al 2015)
Reported: 26,9 milioni di Euro (-3,5% rispetto al 2015) Adjusted (2) : 36,5 milioni di Euro (+2,7% rispetto al 2015)
Reported: 13,2 milioni di Euro (+25,7% rispetto al 2015) Adjusted (2): 26,9 milioni di Euro (+20,9% rispetto al 2015)
6,3 milioni di Euro (+43% rispetto al 2015)
Utile netto 3,1 milioni di Euro (-41,4% rispetto al 2015)
-18,6 milioni di Euro (-45,3% rispetto al valore di -34,0 milioni di Euro al 31 dicembre 2015)
24,5 milioni di Euro (+78,8% rispetto al 31 dicembre 2015)
928,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 (905,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2015; incremento netto +2,6%)
79,2 milioni di Euro di costi al netto del pass-through sostenuti nel 2016, pari al 27,1% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through 2016 (81,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2015, pari al 31,5% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through 2015
758 al 31 dicembre 2016 (763 al 31 dicembre 2015)
1 Ricavi al netto dei ricavi "pass-through".
2 Gli indicatori Adjusted sono considerati altamente rappresentativi per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti di variazioni della tassazione, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e dei processi di ammortamento (relativamente all'EBITDA), escludono anche quei fattori di carattere non ricorrente o inusuale, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi.
Gentili Signori Azionisti,
Il 2016 è stato un anno molto importante per le attività dei lanciatori europei. In corso d'anno infatti è stato definito un nuovo modello operativo (cosidetta "governance") in base al quale saranno gestite le attività di sviluppo, produzione e commercializzazione dei vettori spaziali Ariane e Vega per i decenni a venire. Avio ha avuto un ruolo molto importante in tale processo quale Prime Contractor del lanciatore Vega, contribuendo con l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), l'Agenzia Spaziale Francese (CNES), Arianespace (AE) e Airbus Safran Launchers (ASL) alla definizione degli accordi per l'attuazione della nuova governance dei lanciatori. Tale nuovo modello operativo trasferirà, a partire dalla nuova generazione di prodotti Vega C e Ariane 6, maggiori responsabilità nelle attività di sfruttamento commerciale da Arianespace in capo ai Prime Contractors e un ampliamento del ruolo di questi ultimi nelle attività di integrazione dei lanciatori in fase di preparazione al lancio. Nel mese di Novembre 2016 è stato firmato tra ESA, CNES, ASL, Avio ed AE un Memorandum of Understanding (MoU) per stabilire i principali termini della nuova governance, i cui contenuti sono stati successivamente approvati dal Consiglio dell'ESA nel mese di Dicembre 2016. In attesa dell'avvio della commercializzazione di Vega C e Ariane 6, tale MoU è sostanzialmente propedeudico all'aggiornamento della Launchers Exploitation Declaration (LED), documento con il quale gli Stati Membri dell'ESA stabiliscono le condizioni per lo sfruttamento commerciale dei lanciatori europei (che nella nuova versione includeranno appunto Ariane 6 e Vega C). La revisione della LED sarà a sua volta propedeutica alla revisione del Launchers Exploitation Arrangement (LEA), licenza attraverso la quale i lanciatori europei sono affidati in vendita ad Arianespace.
Questi sviluppi sono estremamente importanti per la Vostra società poiché consolidano la concretezza dei nuovi programmi Ariane 6 e Vega C e ampliano al loro interno il ruolo di Avio, definendone i termini essenziali per la loro fase di commercializzazione in anticipo rispetto all'entrata in servizio, in modo da poter raccogliere gli ordini con sufficiente preavviso.
Nel contesto della nuova governance dei lanciatori europei, Avio ha sottoscritto due importanti accordi con il Gruppo ASL e con Arianespace, che inizieranno ad essere applicati a breve in preparazione della nuova fase di sviluppo commerciale. Il primo, denominato Avio-ASL Industrial Agreement, è un accordo con ASL mediante il quale Avio è direttamente coinvolta nelle attività di commercializzazione di Vega all'interno di Arianespace per il tramite di un apposito comitato (VESC – Vega Exploitation and Sales Committee). Il secondo, denominato Vega C exploitation organization at CSG, è un accordo con Arianespace tramite il quale Avio assumerà una responsabilità industriale più ampia presso il Centro Spaziale di Kourou, gestendo le attività di integrazione del lanciatore Vega fino all'istante del decollo. Entrambi gli accordi proiettano Avio verso la gestione delle attività di sfruttamento commerciale dei lanciatori nel futuro, delineando in dettaglio i ruoli e le responsabilità di Avio in tali attività.
Il settore dei lanci nello Spazio ha visto un'attività sostenuta nel 2016, in linea con quella realizzata nel 2015. Nel mondo sono stati realizzati 85 lanci (di cui 22 in USA, 22 in Cina, 17 in Russia, 11 in Europa, 7 in India, 4 in Giappone). Vi sono state 4 failures, una in USA di Space X ed una in Russia di Soyuz, oltre a due failures in Cina (nel 2015 vi furono in totale 5 failures).
Nel 2016 le attività di lancio europee sono state molto favorevoli. Il Centro Spaziale di Kourou ha realizzato un totale di 11 lanci, di cui 7 di Ariane (numero al di sopra della media annuale) e 2 di Vega. I voli di Ariane sono stati di particolare successo, avendo Ariane 5 raggiunto il record di affidabilità con 76 lanci consecutivi senza anomalie e avendo inoltre portato in orbita per la prima volta un satelite Galileo in orbita intermedia. Con riferimento ai voli di Vega è importante tener conto che il primo semestre è stato dedicato al consolidamento dei risultati del programma VERTA (fase di industrializzazione di Vega conclusa a fine 2015) mentre nella seconda metà del 2016 sono state avviate le attività puramente commerciali di Vega relative al secondo lotto di produzione (successivo al lotto VERTA di industrializzazione). Entrambi i voli Vega del 2016 sono stati per clienti "export", dimostrando nuovamente l'attrattività di Vega sui mercati internazionali e la sua flessibilità di impiego per lanci multi-payload, portando ad 8 il numero di lanci consecutivi senza alcuna anomalia.
Nel corso del 2016 Avio ha dato corso ad una fase molto importante dello sviluppo del nuovo propulsore P120, che equipaggerà sia Vega C che Ariane 6, realizzando il primo involucro in fibra di carbonio del motore e qualificando impianti e macchinari. Nello stesso periodo è stato raggiunto anche un significativo avanzamento nella realizzazione della nuova fabbrica che ospiterà la produzione dei propulsori P120 e degli impianti di prova idraulica e radiografica che consentiranno di verificare in loco la buona esecuzione di tutti i lotti di produzione. Il completamento del nuovo corpo di fabbrica a Colleferro è previsto per la fine del 2017, tuttavia parti del nuovo stabilimento saranno già avviate nel corso del 2017. Nello stesso periodo è continuato lo sviluppo del lanciatore Vega C, realizzando il primo involucro del nuovo motore di secondo stadio Zefiro 40 e completando anche le prime prove di colaggio di propellente inerte. Il buon avanzamento nei programmi di sviluppo sia del P120 che dello Z40 (i nuovi propulsori del Vega C) hanno consentito in generale un buon avanzamento sul lanciatore Vega C il cui volo inaugurale è previsto nel 2019.
Nel 2016 la società ha avviato il progetto finalizzato alla quotazione presso la Borsa Valori di Milano. All'inizio dell'anno sono stati avviati i lavori preliminari di redazione del Prospetto Informativo e di prima interlocuzione con i potenziali investitori, riscontrando interesse per il settore e per la società. Nel corso dell'anno è emersa l'opportunità di perseguire il processo di quotazione in Borsa Valori per il tramite di un'operazione straordinaria di business combination con un SPAC (Special Purpose Acquisition Company). Tale opzione ha evidenziato l'opportunità di realizzare un'operazione di quotazione con un capitale flottante elevato in tempi più brevi rispetto ad una quotazione tradizionale, riducendo in tal modo l'esposizione al rischio di volatilità dei mercati. Il 19 Ottobre 2016 i soci Leonardo S.p.A. e Cinven Limited hanno raggiunto un accordo con Space2 S.p.A. (Space2) per l'esecuzione di un'operazione di cessione dell'85,68% del capitale detenuto dai fondi di investimento e dagli investitori istituzionali gestiti e controllati prevalentemente da Cinven Limited e detenuto da Viasimo Sàrl a Space2, Leonardo S.p.A. e In Orbit S.p.A. (veicolo di investimento del management Avio) e la fusione per incorporazione di Avio in Space2, che si rinomina Avio S.pA.. La struttura dell'operazione ha determinato la possibilità di quotare oltre il 65% del capitale della società risultante dalla fusione su di un mercato regolamentato. In parallelo, la struttura dell'operazione è stata approvata nel mese di Novembre 2016 con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai sensi della normativa sulla Golden Power (DL. 21/2012) in relazione al ruolo strategico che la Vostra società riveste per la Difesa e la Sicurezza Nazionale. Nel mese di Dicembre 2016 è stata quindi definita la composizione dei nuovi organi sociali (Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale) nonché l'approvazione di un nuovo statuto sociale.
La suddetta operazione societaria è stata completata in data 10 Aprile 2017 e la Vostra società ha potuto diventare quotata sul MTA segmento STAR di Borsa Italiana. La composizione azionaria al momento della quotazione vedeva l'azionista Leonardo al 28,29%, In Orbit al 3,87%, Space Holding al 3,80% ed il resto flottante sul mercato. L'operazione ha inoltre consentito di aumentare il capitale sociale contestualmente all'operazione di fusione, aumentando la disponibilità di cassa della società per oltre 60 M€.
La quotazione di Avio ha rappresentato un evento straordinario molto importante per la Vostra società, modificando in modo sostanziale la struttura del capitale e fornendo alla società una maggiore flessibilità per affrontare le nuove sfide di investimento e di sviluppo.
A Dicembre 2016 si è svolta la Conferenza Ministeriale dell'Agenzia Spaziale Europea in cui cui i Paesi Membri dell'ESA hanno finanziato le attività spaziali per i prossimi 3-5 anni. Avio ha visto approvare la successiva evoluzione del Lanciatore Vega. Sono state finanziate infatti le attività di upgrade del futuro lanciatore Vega C per incrementare ulteriormente la capacità di carico a 2,3 tonnellate ed è stato lanciato anche il nuovo programma di sviluppo relativo a Vega E (successore di Vega C che verrà introdotto in servizio a partire dal 2024). Tale sviluppo di Vega E include la realizzazione di un nuovo propulsore di Upper Stage a LOx-Metano la cui spinta permetterà al lanciatore di raggiungere i livelli di performance richiesti per ampliare il segmento di mercato (raggiungendo la capacità di 3,0 tonnellate di carico utile). Sono stati inoltre garantiti i finanziamenti per i programmi di accompagnamento della produzione di Vega e di Ariane e per i programmi di sviluppo volti ad aumentare la flessibilità e la versatilità dei Lanciatori Vega e Vega C. In particolare, è stato sottoscritto un programma per la realizzazione di un nuovo dispenser per Vega C dedicato ai piccoli satelliti (denominato SSMS) ed un programma per la realizzazione di Space Rider, un veicolo orbitale da lanciare con Vega C in grado di orbitare intorno alla Terra e rientrare in atmosfera. In entrambi questi programmi la Vostra società avrà un ruolo partecipando
attivamente agli sviluppi. L'insieme di queste nuove sottoscrizioni relative alla Conferenza Ministeriale del 2016 prepara quindi importanti attività di sviluppo per gli anni a venire, consolidando ulteriormente le prospettive della Vostra società nel settore dei lanciatori europei.
Il 2016 si è chiuso con risultati economico-finanziari decisamente positivi. Il portafoglio ordini ha visto l'ingresso di nuovi contratti per attività di sviluppo ed accompagnamento alla produzione sia per Ariane sia per Vega pur a valle di un anno (il 2015) che aveva registrato il record storico di nuove acquisizioni e di portafoglio ordini. A fine 2016 il valore netto del portafoglio ordini si è attestato a circa 775 M€, in riduzione di circa il 15% rispetto al 2015. Tale dinamica, ampiamente in linea con le previsioni e tipica delle attività cicliche di partecipazione di Avio a programmi di produzione e di sviluppo, è associata al significativo incremento dei ricavi registrato nel 2016 (+13,4%) e alla consueta ciclicità degli ordini per attività dei lotti di produzione Ariane e Vega, che tenderà a portare nel 2017 nuovi ordini per commesse di produzione (sia per Ariane che per Vega) con riferimento ai quali la società ha già iniziato a discutere i termini contrattuali nel corso del 2016 (per quanto riguarda Vega, ad esempio, Avio ha già acquisito ad inizio 2017, in linea con le previsioni, un ordine di anticipo relativo al prossimo lotto di produzione).
Il fatturato netto si è chiuso con 292 M€, in crescita del 13,4% rispetto al 2015 grazie al pieno avvio dei programmi di sviluppo VECEP e P120 con effetto sulle linee di business Vega ed Ariane rispettivamente e grazie ad un maggior livello di produzione nella linea di business Vega.
Il margine operativo lordo rettificato (Adjusted EBITDA) si è chiuso a 36,5 M€, in crescita del 2,7% rispetto al 2015, grazie ai maggiori volumi di attività su sia sulla linea di business Vega che Ariane. Anche il margine operativo netto rettificato (Adjusted EBIT) si è chiuso a 26,9 M€, in aumento del 20,9% rispetto al 2015 beneficiando del completamento del processo di ammortamento di alcuni costi di ricerca e sviluppo aventi utilità pluriennale. Nel corso del 2016 risultano significativi i costi
non ricorrenti in base ai quali sono stati rettificati i margini EBIT e EBITDA. Tali costi non ricorrenti si riferiscono per la gran parte ai costi straordinari per la suddetta operazione di quotazione.
L'Indebitamento finanziario netto Adjusted del 2016 si è chiuso con un valore di -11,2 M€, in significativo miglioramento rispetto ai -27,6 M€ del 2015 pur in un periodo di importante incremento degli investimenti (che hanno raggiunto i 24,5 M€ nel 2016, in aumento del 78% rispetto al 2015).
Il 2017 è iniziato con una buona prospettiva per i lanci di Ariane 5 (con la possibilità di relizzare anche quest'anno più di 6 lanci) mentre per Vega sono previsti tre lanci nel 2017. Nel corso dei primi mesi del 2017 molto impegno è stato dedicato alla chiusura dell'operazione di quotazione in Borsa, conclusasi con successo il 10 Aprile.
Giulio Ranzo Amministratore Delegato e Direttore Generale Avio S.p.A.
Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato come "Avio" o il "Gruppo") è una azienda leader mondiale nel settore aerospaziale. L'esperienza e il know-how acquisiti nel corso degli oltre 50 anni di attività consentono ad Avio di essere un'eccellenza mondiale nel campo dei Sistemi di Lancio, della propulsione spaziale a solido, a liquido e criogenica, nonché nella propulsione tattica.
Occupa direttamente in Italia e all'estero 758 persone altamente qualificate (il dato non include la joint venture Europropulsion).
In Italia è presente con 662 persone, nella sede principale di Colleferro nei pressi di Roma ed altri siti in Campania e Piemonte; ulteriori siti operativi sono presenti all'estero, in Francia e in Guyana Francese.
Il Gruppo opera attualmente nell'ambito del settore dei Sistemi di Lancio e della propulsione spaziale, in particolare con riferimento alle attività di progettazione, sviluppo, produzione ed integrazione di:
Inoltre, il Gruppo ha recentemente iniziato le proprie attività nel segmento delle infrastrutture di terra, necessarie, queste ultime, per le operazioni cosiddette "ground" sui lanciatori.
I Sistemi di Lancio con contenuto Avio sono:
Da fine anni '80, Avio partecipa al programma Ariane 5 con la fornitura dei booster e della turbopompa ad ossigeno del motore Vulcain.
Dal 2000, attraverso la società controllata ELV (Avio 70%, Agenzia Spaziale Italiana 30%), Avio sviluppa e realizza il vettore Vega, il lanciatore spaziale europeo per satelliti fino a 2000 kg che ha effettuato con successo il lancio di qualifica nel febbraio 2012, completato con successo nel dicembre 2015 i 5 lanci previsti dal contratto VERTA per il completamento della qualifica e effettuato nel 2016 il primo lancio della fase commerciale tuttora in corso. Il successo di questo prodotto ha permesso all'Italia di entrare nel ristrettissimo numero di paesi al mondo in grado di sviluppare e produrre un proprio lanciatore spaziale.
Per consentire la partecipazione a tali programmi in ambito spazio, Avio è presente dal 1984 con propri insediamenti produttivi presso il Centro Spaziale Europeo in Guyana Francese, per la produzione del propellente solido, dei motori dei lanciatori Ariane e Vega, per l'assemblaggio dei booster e la loro integrazione al lanciatore Ariane e per l'integrazione dell'intero lanciatore Vega.
Per quanto riguarda i missili tattici, Avio partecipa ai principali programmi nazionali ed internazionali. Fra essi, citiamo :
Nel campo della propulsione satellitare, Avio ha realizzato e fornito a ESA e ASI sottosistemi propulsivi per la messa in orbita e il controllo di diversi satelliti, tra cui i più recenti SICRAL, Small GEO e EDRS-C.
Avio opera nell'ambito delle seguenti linee di business:
Ariane è un programma spaziale per le missioni GEO sponsorizzato dall'ESA, in cui Airbus Safran Launchers ("ASL") ricopre il ruolo di prime contractor e Avio opera in qualità di subcontractor per la produzione di componenti del lanciatore Ariane-5, in particolare per la realizzazione del booster a propulsione solida P230 e della turbopompa ad ossigeno liquido (LOX) per il motore Vulcain 2. Avio è anche subcontractor per il lanciatore di nuova generazione Ariane 6 il cui lancio di qualifica è previsto per il 2020; per tale lanciatore Avio sta sviluppando e successivamente produrrà (i) il motore a propellente solido P120C, e (ii) la Turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vinci, oltre a continuare a produrre la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vulcain 2 sempre di Ariane 6.
Vega è un programma spaziale per le missioni LEO sponsorizzato dall'ESA di cui il Gruppo è prime contractor tramite la controllata ELV per la produzione e l'integrazione dell'intero lanciatore e Avio è subcontractor per la realizzazione dei motori a propulsione solida P80, Zefiro 23 e Zefiro 9 e del modulo propulsivo AVUM. Il Gruppo riveste inoltre il ruolo di prime contractor per i lanciatori di nuova generazione Vega Consolidated ("Vega-C") e Vega Evolution ("Vega-E"), il cui lancio di qualifica è programmato rispettivamente per il 2019 e per il 2024. Per questi ultimi il Gruppo, tramite la controllata ELV, è responsabile dello sviluppo e della successiva produzione degli interi lanciatori spaziali, mentre Avio è responsabile dello sviluppo (i) del motore a propellente solido P120 C (primo stadio), (ii) del motore a propellente solido Z40 (secondo stadio in sostituzione dell'attuale Z23) e (iii) di un motore criogenico ad ossigeno-metano liquidi per lo stadio alto di Vega-E.
Avio è impegnata nel programma congiunto Italia-Francia-Inghilterra per la produzione di Aster 30 e precisamente dei componenti per la propulsione (booster e sustainer), la guida (TVC) e l'aerodinamica (ali). L'Aster 30 è considerato uno dei motori a propellente solido per uso tattico più potente e tecnologicamente avanzato del mondo. Per quanto riguarda i programmi di sviluppo, Avio ha acquisito da MBDA il contratto per lo sviluppo della propulsione del missile Camm-ER, il cui volo di qualifica è previsto per il 2019.
Con ricavi al netto del pass-through conseguiti nel 2016 pari a 292,0 milioni di Euro e un risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) del 9,22%, il Gruppo si colloca attualmente in una posizione di vertice dell'industria spaziale italiana ed europea, alla cui competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all'estero oltre il 98% dei propri ricavi.
Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte ha portato Avio a sostenere costi per attività di ricerca e sviluppo - per la parte prevalente commissionata dall'ESA, dall'ASI e dai ministeri degli Stati Membri - pari a circa il 27% dei ricavi al netto del pass-through nel 2016. Tali attività sono state svolte sia in proprio sia attraverso una rete di laboratori e collaborazioni con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione in carica di Avio S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Space 2 S.p.A. in data 1 dicembre 2016, con effetto a decorrere dalla data di efficacia della fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in Space2 S.p.A., ovverosia dal 10 aprile 2017. Il Consiglio di Amministrazione durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
| Roberto Italia | Presidente |
|---|---|
| Giulio Ranzo | Amministratore Delegato |
| Donatella Sciuto | Amministratore Indipendente |
| Maria Rosaria Bonifacio | Amministratore Indipendente |
| Monica Auteri | Amministratore Indipendente |
| Giovanni Gorno Tempini | Amministratore Indipendente |
| Vittorio Rabajoli | Amministratore |
| Luigi Pasquali | Amministratore |
| Stefano Ratti | Amministratore |
Il Collegio Sindacale in carica di Avio S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Space 2 S.p.A. in data 1 dicembre 2016, con effetto a decorrere dalla data di efficacia della fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in Space2 S.p.A., ovverosia dal 10 aprile 2017. Il Collegio Sindacale durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
| Riccardo Raul Bauer | Presidente |
|---|---|
| Claudia Mezzabotta | Sindaco effettivo |
| Maurizio Salom | Sindaco effettivo |
| Maurizio De Magistris | Sindaco supplente |
| Virginia Marini | Sindaco supplente |
Deloitte & Touche S.p.A.
Il Gruppo nasce nell'ambito del Gruppo Fiat nel 1908 con la produzione del primo motore aeronautico, e nel 1994 acquisisce la BPD Difesa e Spazio, società nata nel 1912 con attività di sviluppo e produzione di munizionamento per le amministrazioni militari italiane e straniere raggiungendo una dimensione di circa 4000 persone.
Oltre alle tradizionali attività nel campo della produzione aeronautica e spaziale, nel 2000 il Gruppo, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), costituisce la ELV S.p.A., controllata al 70%, per lo sviluppo e la progettazione per intero di un nuovo lanciatore e in tale veste, sotto l'egida dell'Agenzia Spaziale europea (ESA), assume il rilevante ruolo di capocommessa per il lanciatore europeo VEGA.
Il Gruppo viene acquisito da BCV Investments, società facente capo al fondo di private equity Cinven (81%), al Gruppo Finmeccanica (14%, ora Gruppo Leonardo) e altri investitori (5%).
A febbraio viene qualificato il vettore spaziale europeo VEGA, progettato e realizzato da Avio. A dicembre Avio annuncia la firma di un accordo per la cessione a General Electric del proprio comparto aeronautico.
A maggio il nuovo lanciatore Avio denominato VEGA compie con successo il suo primo volo commerciale. Il 1° agosto 2013 viene formalmente ceduta da Avio alla General Electric la società GE Avio S.r.l. contenente le attività del settore AeroEngine.
A dicembre, la Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell'Agenzia Spaziale Europea decide di finanziare fino al suo completamento il programma di consolidamento ed evoluzione del lanciatore VEGA, che include un primo stadio comune (il P120 C) con il futuro lanciatore Ariane 6, anch'esso finanziato fino alla sua qualifica.
Gli esiti della Conferenza tra i Ministri dei paesi aderenti all'ESA, tenutasi nel mese di dicembre 2014, si sono convertiti nell'agosto 2015 in importanti contratti di sviluppo per i lanciatori Vega –C e Ariane 6. Ad Avio è stato riconosciuto un ruolo molto importante grazie alla partecipazione al programma di sviluppo del P120 (motore di primo stadio comune a Vega-C e ad Ariane 6) ed alla guida con ruolo di sistemista del programma VECEP volto allo sviluppo del lanciatore Vega-C. Per la prima volta nella storia del Centro Spaziale di Kourou si sono realizzati 12 lanci in un anno,
di cui 6 per Ariane e 3 per Vega.
In data 19 ottobre 2016 il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha approvato l'operazione che comporta la fusione per incorporazione della Società in Space2 S.p.A., SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito "Space2"), quale alternativa la processo tradizionale di IPO e finalizzata alla quotazione delle attività di Avio S.p.A. su un mercato regolamentato italiano.
L'operazione volta alla quotazione del business della Società mediante un percorso alternativo allo schema tradizionale dell'IPO, prevede l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. società quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito "Leonardo") e di In Orbit S.p.A., una società di nuova costituzione partecipata da alcuni dirigenti strategici di Avio S.p.A., di una partecipazione pari all'85,86% del capitale sociale di Avio S.p.A. e la successiva fusione di Avio S.p.A. in Space2, con conseguente quotazione su un mercato regolamentato italiano.
Leonardo, azionista di Avio S.p.A. dal 2003, investirà nell'operazione salendo al 28% circa del capitale di Avio S.p.A. a seguito della operazione sopra descritta con Space2. Il management della società, attraverso la società In Orbit S.p.A. investirà insieme a Space2 e a Leonardo, mentre
Cinven Limited, gli altri investitori istituzionali e Viasimo usciranno interamente dal capitale di Avio S.p.A..
Nella suddetta delibera consiliare sono stati approvati il progetto di fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in Space2, la Relazione Illustrativa degli Amministratori relativa al progetto di fusione in parola redatta ai sensi dell'art.2501-quinques del Codice Civile e un piano per i dirigenti strategici della Società connesso con il successo dell'operazione di quotazione in Borsa sopra riportata.
In data 19 ottobre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha approvato la bozza di prospetto di Space2 da depositare informalmente presso la Consob e Borsa Italiana.
In data 23 dicembre 2016, l'Assemblea Straordinaria di Avio S.p.A. ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in Space2 S.p.A. ai sensi dell'articolo 2502 del Codice Civile e lo statuto sociale come risultante dalla fusione.
Per maggiori informazioni, si rinvia a quanto riportato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo" della Relazione sulla Gestione.
Principali attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali, sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici, sviluppo e integrazione e fornitura di lanciatori spaziali leggeri completi (VEGA), ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale, motori di controllo assetto per satelliti.
Principali programmi: Ariane, VEGA, Aster
Principali clienti: ASL (Airbus-Safran-Launchers), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA (European Space Agency), ARIANESPACE e MBDA
Siti produttivi: Colleferro (Roma), Kourou (Guyana Francese)
(I) (II) (III) Colleferro (Roma), propulsione spaziale solida
(II) (IV) Kourou - Guyana francese, caricamento dei segmenti del booster a propellente solido di Ariane 5 e loro integrazione, integrazione del lanciatore VEGA
Avio, leader europeo nel campo dei sistemi di trasporto spaziale, della propulsione a solido e a liquido, ha consolidato nel 2016 l'eccellenza raggiunta in questo settore, in particolare grazie ai successi del 7° e 8° lancio del lanciatore Vega e dei sette lanci del vettore Ariane 5 (84°-90° lancio di Ariane 5, che portano a 234 il numero totale dei lanci della linea Ariane, di cui 76 successi consecutivi).
La Conferenza Ministeriale tenutasi in Lussemburgo a dicembre 2014 aveva sancito la definitiva approvazione del programma di sviluppo del vettore Ariane 6 che prevede il volo di qualifica nel 2020 e la sua definitiva entrata in servizio a fine 2023, e la conseguente completa dismissione dell'attuale vettore Ariane 5. Parallelamente, la Conferenza ha anche sancito la prosecuzione del programma di potenziamento del Vega (Vega C) che vedrà, a partire dal 2019, l'aumento del carico utile dagli attuali 1500 kg in orbita di riferimento polare a più di 2000 kg nella stessa orbita. Sulla scia di queste decisioni nell'ambito del settore dei lanciatori europei, in agosto del 2015 ELV ed ESA hanno firmato il contratto VECEP per lo sviluppo del Vega C e lo sviluppo del P120 come "common element" di Vega C ed Ariane 6.
La Conferenza Ministeriale tenutasi in Svizzera nel dicembre 2016 ha definitivamente confermato la strategia europea circa l'evoluzione dei propri lanciatori. In particolare, il Vega C ha ottenuto ulteriori finanziamenti per prendere in conto una versione ancora più potente del motore P120 ed un Payload fairing di dimensioni maggiori per poter accogliere satelliti di massa e dimensioni maggiori. Il Vega E ha ottenuto un finanziamento iniziale per gli studi sul nuovo 4 stadio con il suo motore LOX-Metano
Le principali attività Avio che hanno riguardato il motore P120C nel 2016 sono state legate alla revisione e al consolidamento delle dimensioni del motore per aumentare le prestazioni del lanciatore Ariane 6 su richiesta da ASL. Queste attività sono state effettuate da Avio in qualità di responsabile e nell'ambito dell'assistenza tecnica fornita ad EUP.
Una sintesi delle principali milestones è riportata di seguito:
Nel corso del 2016, Avio ha consolidato con l'Agenzia Nazionale e l'Agenzia Europea la propria strategia di ampliamento del mercato accessibile di Vega, tramite l'adesione ai programmi ESA denominati:
Nella Conferenza Ministeriale 2016, tenutasi in Svizzera il 1 e 2 dicembre, tutti i programmi suddetti hanno ottenuto ulteriori finanziamenti a copertura delle attività di sviluppo e consolidamento dei prossimi 3-5 anni.
Il secondo step di evoluzione del Vega (denominato Vega E), anch'esso finanziato alla Conferenza Ministeriale 2016, permetterà, dal 2024 in poi, l'inserimento in orbita di un carico utile pari a circa il doppio dell'attuale e che permetterà ad Avio di consolidare le proprie competenze nell'ambito della propulsione liquida.
Ciò è coerente con il quadro che la società sta delineando insieme alle Agenzie Nazionali ed Europea. Tale quadro prevede che, a partire dal 2025, anno di scadenza della collaborazione con Soyuz, l'accesso autonomo allo spazio dell'Europa sarà quindi garantito solamente dai due vettori Ariane 6 e Vega per tutte le missioni in orbita geostazionaria, in orbita media e in orbita bassa.
Accanto al consolidamento ed evoluzione della propulsione a solido, nonché alla ricerca di collaborazioni in ambito internazionale, la proposta strategica di Avio si basa anche sullo sviluppo della propulsione a liquido ed in particolare della propulsione ossigeno liquido/metano. Attraverso un accordo di collaborazione con la società KBKhA ed in seguito al successo della prova al banco del motore ad ossigeno liquido/metano avvenuta nel 2014, Avio ha posto le basi per proporre lo sviluppo di un motore ad ossigeno liquido/metano per l'ultimo stadio delle future versioni di Vega tale da essere competitivo sia in termini di prestazioni, sia per compatibilità con i parametri di "clean space" che la politica europea prevederà nel prossimo futuro.
L'anno 2016 ha visto la Società iniziare le attività in ambito cosiddetto "ground", ovvero quelle attività meccaniche, elettriche e fluidiche sulla struttura della base di lancio, di fatto ampliando il proprio perimetro di competenze. Ciò è avvenuto essenzialmente per il tramite di accordi raggiunti con Arianespace sul nuovo perimetro delle Attività "Launch System" in Guiana francese con applicazione, per quanto riguarda le nuove attività Avio, già nel corso del 2017.
In ultimo, nel 2016, la Società ha potuto cominciare a concretizzare il nuovo modello di governance del settore spaziale europeo di cui è stata fautrice, ciò per il tramite di un accordo firmato con la società partner ASL, Prime Contract del lanciatore Ariane 5 e della sua evoluzione Ariane 6. Tale modello permetterà ad Avio di avere il controllo diretto del Business Plan di Arianespace per quanto riguarda la commercializzazione del lanciatore Vega e delle sue evoluzioni, al fine di determinare quei volumi ed i relativi prezzi che permetteranno, insieme al controllo dei costi ricorrenti di tutto il Sistema di lancio, un'espletazione bilanciata del suddetto lanciatore.
Si descrivono di seguito i principali passaggi societari che hanno modificato la struttura dell'azionariato di Avio S.p.A. nel corso degli anni (si rimanda alla sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo" della Relazione sulla Gestione del presente bilancio, per maggiori dettagli relativi alla recente operazione di business combination che ha portato la Società alla quotazione sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana il 10 aprile 2017):
c) Conseguentemente, alla data del 31 dicembre 2016, la compagine azionaria della Società era rappresentata da fondi di investimento gestiti e controllati prevalentemente da Cinven Limited (per una quota complessiva pari a circa l'81,15%) e da Finmeccanica S.p.A., ora Leonardo S.p.A. (per circa il 14,32%), nonché da altri azionisti minori (4,53%), come di seguito rappresentato:
(*) Attraverso (a) la gestione di una pluralità di fondi di investimento del Gruppo Cinven (59,78% circa) e (b) investitori istituzionali i cui diritti di voto sono esercitati in conformità alle istruzioni impartite da Cinven Limited (21,37% circa).
Il 2016 si conferma positivo per il lanciatore Ariane 5, che ha eseguito con successo 7 voli, di cui 6 commerciali ed 1 istituzionale, mettendo in orbita 14 satelliti in totale, ciascuno di massa compresa tra 0.7 t (satelliti Galileo del lancio istituzionale) e circa 7 t (satelliti commerciali di telecomunicazione). Con questa performance, Arianespace conferma il trend degli ultimi anni (6 lanci in media all'anno) con uno share del 38% del numero di lanci commerciali in GTO/MEO (include anche Soyuz operato da Arianespace) e del 41% del numero di satelliti commerciali lanciati (include anche i satelliti lanciati da Soyuz operato da Arianespace).
Nel 2016 sono stati effettuati con successo due lanci del vettore Vega: VV07 e VV08.
La campagna di integrazione del lanciatore VV07 (primo del Contratto di produzione denominato 2° Batch) è iniziata in giugno ma è stata sospesa in estate a causa del ritardo dei satelliti SkySat; la campagna è stata ripresa a settembre 2016 e si è completata il 15 settembre 2016 quando è stato effettuato con successo il lancio in orbita dei satelliti PerúSAT-1 e SkySat-4/-5/-6/-7.
La campagna di preparazione al lancio VV08 è iniziata in ottobre e si è condotta nominalmente fino a concludersi col successo del lancio del 5 dicembre 2016 con cui è stato messo in orbita il satellite governativo turco GÖKTÜRK-1.
In ambito Programma ASTER nel 2016 è continuata la produzione di booster, sustainer ed ali e l'anno è stato caratterizzato dai seguenti principali eventi:
Per quanto riguarda il Programma CAMM-ER, Avio si sta occupando dello sviluppo del motore, delle ali e delle canaline.
Le principali attività dell'esercizio, tra l'altro, includono un tiro al banco con involucro rinforzato, due tiri al banco con involucri motore, alcune prove idrauliche sugli involucri motore e la realizzazione di quattro involucri motore.
Per quanto riguarda la produzione corrente, la Società ha inviato al cliente ASL, su sua richiesta, una proposta per la produzione di ulteriori 18 coppie di booster Ariane 5 e 18 turbopompe per Vulcain 2 (futuro Batch PC), mentre per Vega la controllata ELV ha iniziato le discussioni con il cliente Arianespace per l'estensione del contratto di produzione Batch 2.
A valle della firma dei contratti che di fatto hanno sancito l'inizio delle attività di sviluppo dei lanciatori Vega C e Ariane 6 destinati ad entrare in servizio rispettivamente nel 2019 e 2021 ed a sostituire, dopo una fase di transizione, gli attuali Vega ed Ariane 5, nel mese di giugno 2016 la Società, nel suo ruolo di Prime Contractor e su delega della controllata ELV, ha firmato il sottocontratto per lo sviluppo del P120 C SRM con la consociata Europropulsion, in contemporanea a quanto fatto dalla Società ASL.
Inoltre, sempre a giugno, la Società ha firmato con ASL il contratto per lo sviluppo e qualifica della turbopompa ad ossigeno liquido Vinci destinata ad equipaggiare l'Upper Stage del futuro lanciatore Ariane 6.
In ambito propulsione tattica, la Società ha acquisito sia piccoli contratti di sviluppo (ad esempio : TVC elettro-meccanico per ASTER 30) che di accompagnamento alla produzione (ad esempio : invecchiamento ASTER, accenditori ASPIDE).
Tra aprile e settembre la Società ha concluso alcuni accordi di notevole importanza strategica, con ASL (Prime Contractor di ESA per lo sviluppo del lanciatore Ariane 6) ed Arianespace (responsabile della commercializzazione di Vega). Tali accordi costituiscono gli elementi di base per definire i principi della nuova governance, primo fra tutti la responsabilità da parte del Prime dell'exploitation commerciale di ciascun lanciatore, quindi Avio/ELV per Vega e le sue evoluzioni e ASL per Ariane 6.
Per quanto riguarda l'impianto di preimpregnazione delle fibre di carbonio (in vista, soprattutto, della produzione degli involucri motore P120 C del Vega e di Ariane 6), la collaborazione tra Avio e ADLER TTA si è ad oggi concretizzata tramite la firma di un MoU che ha permesso l'emissione di una prima offerta per l'esecuzione di test di laboratorio da parte di personale Avio su materiali Adler e, soprattutto, sulla definizione di un Business Model per la fornitura da parte di Avio ad Adler di materiale prepreg per le proprie commesse in campo aeronautico e automobilistico. Sia l'offerta che il Business Model sono, alla data di redazione della presente relazione, in corso di valutazione dalle Parti.
Nel 2016 sono stati effettuati 85 lanci orbitali da parte di 8 paesi, in linea con quanto accaduto nel 2015 (86 lanci in totale, con servizi di lancio assicurati in 7 paesi. La maggior parte di questi lanci sono stati istituzionali (81%), ovvero finanziati da budget governativi (siano essi per fini civili o militari), la rimanente parte sono stati commerciali (19%) e hanno portato in orbita 104 satelliti principali (di cui 39 in GEO) e circa 115 satelliti secondari, generalmente di piccola massa, che hanno sfruttato un "passaggio in orbita" nel lancio del satellite principale.
Nel decennio 2015-2024, il trend riguardante il numero di satelliti che richiederanno un servizio di lancio risulta pressochè stabile per i satelliti GTO (questi satelliti sono quasi esclusivamente commerciali e dedicati a servizi di broadcasting), mentre si prevede un forte incremento dei satelliti della classe NGTO, siano essi istituzionali che commerciali, questi ultimi con applicazioni soprattutto nel campo dell'Osservazione della Terra, della Navigazione, ma anche, in un futuro prossimo, per applicazioni riguardanti l'ampliamento dei servizi di banda larga, internet, telefonia mobile, etc. Relativamente a questi servizi, vi è ragione di credere che si assisterà all'affermazione delle cosiddette costellazioni di satelliti di piccola massa, tipicamente dell'ordine di 100 kg e numero di unità che potranno variare da poche centinaia alle migliaia. Si prevede di conseguenza che la maggior parte dell'incremento dei lanci sarà assorbita dai lanciatori che, in quel momento, avranno possibilità di missioni a carico multiplo (come la Società sta facendo con l'adesione al Programma di ESA denominato SSMS) e cadenze elevate.
Altro parametro fondamentale nelle analisi di mercato dei satelliti e dei lanciatori è legato alla massa mediamente rilasciata in orbita: nel 2015 la massa totale dei satelliti è sostanzialmente rimasta invariata rispetto agli anni precedenti (circa 350 t), nel 2016 tale parametro è stato pari a circa 330 t.
Il 2016 ha confermato il trend globale degli ultimi anni, in cui:
Nell'equilibrio di mercato che tende ad instaurarsi fra questi paesi pesa il basso tasso di "failure" della gamma dei lanciatori europei (circa 1% se si tengono in conto i lanciatori ad oggi tuttora in servizio, contro tassi di almeno il doppio per le altre nazioni): a tal riguardo, segnaliamo che Ariane 5 ha realizzato nel 2016 il suo 76° successo consecutivo e Vega, al 31 dicembre 2016, ha uno "score" di 8 lanci riusciti su 8 lanci effettuati (della gamma europea, soltanto il Soyuz, peraltro fabbricato in Russia, ha fallito un lancio nel 2014).
Globalmente, al 31 dicembre 2016:
e confermano la volontà da parte della Cina di rivolgersi al mercato commerciale, oltre a soddisfare la forte domanda interna.
Nella tavola che segue, viene rappresentato l'andamento economico del Gruppo per l'esercizio 2016 e per l'esercizio 2015 (importi in migliaia di Euro):
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 339.685 | 279.227 | 60.458 |
| di cui: ricavi "pass-through" | 47.676 | 21.822 | 25.854 |
| Ricavi al netto dei ricavi "pass-through" | 292.009 | 257.405 | 34.604 |
| Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
11.370 | 9.883 | 1.487 |
| Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through |
(278.903) | (241.275) | (37.628) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi |
2.461 | 1.893 | 568 |
| Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) | 26.936 | 27.906 | (970) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (13.727) | (17.399) | 3.672 |
| Risultato operativo (EBIT) | 13.209 | 10.508 | 2.701 |
| (Oneri)/proventi finanziari | (6.950) | (3.332) | (3.618) |
| Risultato gestione finanziaria | (6.950) | (3.332) | (3.618) |
| (Oneri)/proventi da partecipazioni | 0 | (2.799) | 2.799 |
| Risultato prima delle imposte | 6.260 | 4.378 | 1.882 |
| Imposte correnti e differite | (3.120) | 986 | (4.106) |
| Risultato netto del Gruppo e di Terzi | 3.140 | 5.364 | (2.224) |
I ricavi definiti "pass-through" derivano dagli accordi contrattuali raggiunti tra la controllata ELV S.p.A. e l'Agenzia Spaziale Europea nell'agosto 2015 per lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore, denominato "P120", destinato al nuovo lanciatore VEGA C e al nuovo lanciatore Ariane 6. Per effetto dell'implementazione di tali nuovi accordi, i ricavi consolidati del Gruppo Avio sia nell'esercizio 2016 che in quello 2015 includono la seguente duplice fatturazione:
I ricavi al netto dei "pass-through" sono pari a 292.009 migliaia per l'esercizio 2016, superiori di 34.604 migliaia di Euro (pari a +13,4%) rispetto all'esercizio 2015.
Tale incremento è principalmente attribuibile al programma di sviluppo Ariane 6 (Euro +19,0 milioni circa) partito nel 2016 ed al programma Vega (Euro +15,7 milioni circa) per un volo prodotto in più nel 2016 rispetto al 2015 compensato da minori attività di sviluppo.
| Linea di business | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ariane (1) Vega Propulsione tattica |
144.540 137.372 10.097 |
125.404 120.869 11.132 |
19.136 16.503 (1.035) |
| Ricavi al netto del pass-through | 292.009 | 257.405 | 34.604 |
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi di cui sopra per linea di business:
(1) I ricavi della linea di business Ariane includono anche i ricavi provenienti dalla produzione di sistemi di propulsione liquida per satelliti, destinati quasi interamente alla business unit Ariane nonché ricavi real estate che costituiscono una quota trascurabile dei ricavi totali.
Nell'esercizio 2016 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 26.936 migliaia di Euro, sostanzialmente in linea alla corrispondente grandezza consuntivata nel 2015 (-970 migliaia, -3.5%), principalmente attribuibile al profitto derivante dai maggiori ricavi (effetto volume), compensato dai costi complessivi connessi all'Operazione Space2-Avio.
L'esercizio 2016 presenta un risultato operativo preliminare (EBIT) pari a Euro 13,2 milioni con un incremento rispetto alla corrispondente grandezza consuntivata nel 2015 pari a Euro 2,7 milioni (+25,7%) principalmente attribuibile, in aggiunta alle componenti dell'EBITDA, all'effetto del completamento del processo di ammortamento di alcune immobilizzazioni immateriali.
Per una più completa rappresentazione delle performances reddituali del Gruppo, di seguito sono riportati i valori rettificati relativi all'EBITDA e all'EBIT, sia in termini assoluti (importi in migliaia di Euro) sia in termini marginali, raggiunti nell'esercizio 2016 e nel corrispondente esercizio 2015:
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Adjusted EBITDA | 36.511 | 35.538 | 973 |
| Adjusted EBITDA Margin (rispetto ai ricavi al netto dei ricavi "pass-through") | 12,5% | 13,8% | |
| Adjusted EBIT | 26.868 | 22.223 | 4.645 |
| Adjusted EBIT Margin (rispetto ai ricavi al netto dei ricavi "pass-through") | 9,2% | 8,6% |
L'EBITDA rettificato (o "Adjusted EBITDA") è considerato dal management un indicatore rappresentativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti delle dinamiche degli ammortamenti, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e di eventuali variazioni della tassazione (componenti già escluse dall'EBITDA), esclude anche le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati operativi nei periodi di confronto.
L'Adjusted EBITDA dell'esercizio 2016 è stato pari a 36.511 migliaia di Euro (12,5% dei ricavi netti) rispetto al valore di 35.538 migliaia di Euro dell'esercizio 2015 (13,8% dei ricavi netti), principalmente attribuibile al profitto derivante dai maggiori ricavi (effetto volume).
L'EBIT rettificato (o "Adjusted EBIT"), anch'esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) escluse le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, già esclusi ai fini della determinazione dell'Adjusted EBITDA e gli ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela e per la partecipazione a programmi iscritte al momento
dell'acquisizione del Gruppo da parte di Cinven, pari a 4.084 migliaia di Euro nel 2016 e 2015, che si esauriranno nell'esercizio 2021.
L'Adjusted EBIT dell'esercizio 2016 è stato pari a 26.868 migliaia di Euro (9,2% dei ricavi netti) rispetto al valore di 22.223 migliaia di Euro dell'esercizio 2015 (8,6% dei ricavi netti), con un incremento nella contribuzione che riflette, oltre sostanzialmente l'andamento dell'Adjusted EBITDA, l'effetto derivante dal completamento del processo di ammortamento di alcune immobilizzazioni immateriali.
Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per l'esercizio 2016 e per l'esercizio precedente (migliaia di Euro):
| 2016 | 2015 | Variazione | |||
|---|---|---|---|---|---|
| A | Risultato operativo (EBIT) | 13.209 10.508 | 2.701 | ||
| Oneri/(Proventi) non ricorrenti costituiti da: | |||||
| - Erogazioni integrative / incentivazioni (1) | 3.946 | 2.703 | 1.243 | ||
| - Consulenze e prestazioni di natura societaria, legale e fiscale (2) | 6.629 | 2.154 | 4.475 | ||
| - Costi per piani cash-settled share-based payment (3) | (1.016) | (1.016) | |||
| - Altri costi del personale | 862 | 1.015 | (153) | ||
| - Accantonamento imposta di registro (4) | 58.220 | 58.220 | |||
| - (Indennizzo) imposta di registro (4) | (58.220) | (58.220) | |||
| - Accantonamenti (utilizzi e rilasci) di fondi rischi di natura fiscale (5) | (4.113) | 167 | (4.280) | ||
| - Altri oneri/(proventi) non ricorrenti (6) | 2.073 | 425 | 1.648 | ||
| B | Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti | 8.381 | 6.464 | 1.917 | |
| C | Investor Fees | 1.194 | 1.167 | 27 | |
| D | Altri aggiustamenti per oneri estranei all'operatività | - | - | - | |
| E | partecipazione a programmi (7) | Ammortamenti Attività per accreditamento presso la clientela per | 4.084 | 4.084 | - |
| F | Adjusted EBIT | A+B+C+D+E | 26.868 22.223 | 4.645 | |
| G | Ammortamenti netti (8) | 9.643 | 13.315 | (3.672) | |
| Adjusted EBITDA | F+G | 36.511 35.538 | 973 |
(1) Tale voce include gli stanziamenti aventi natura non ricorrente, inclusi nei fondi per rischi ed oneri, relativi a:
• un piano di incentivazione consistente in un bonus forfettario e una tantum connesso al buon esito dell'operazione Space2-Avio ("Exit Bonus 2017") attribuito dal Consiglio di Amministrazione del 19 ottobre 2016 agli Alti Dirigenti del Gruppo Avio e finalizzato anche ad assicurarne la permanenza all'interno dell'organico di Avio;
(2) Tale voce include principalmente oneri relativi a:
pertinenza dell'ex Presidente del Consiglio di Amministrazione). Tale piano esisteva già precedentemente e non è sorto nell'ambito dell'Operazione Space2-Avio.
In aprile 2015, Avio sottoscrisse un contratto di finanziamento con un pool di primarie banche internazionali, e più esattamente Banca IMI S.p.A. (Agente), Banca Popolare di Milano Società Cooperativa a r.l., BNP Paribas, Italian Branch, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Milan Branch, Société Générale, Milan Branch e Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 130 milioni composto da:
ll contratto è soggetto a costi e tassi di interesse di mercato, non è assistito da alcuna garanzia reale e prevede alcuni limiti in termini di investimenti, acquisizioni, dismissioni, ulteriori finanziamenti (attivi o passivi), nonché il rispetto di alcuni parametri finanziari ("Financial covenants") in linea con le previsioni del piano pluriennale della Società.
La linea Senior Term Facility è stata interamente erogata in data 6 maggio 2015, mentre la linea Revolving Facility non è stata allo stato utilizzata.
Nell'ambito della Operazione Space2-Avio, in data 29 novembre 2016 Avio ha chiesto a Banca IMI S.p.A., banca agente del sindacato di banche finanziatrici della Società Incorporanda, di verificare il consenso delle banche finanziatrici ai fini dei waivers alla clausola di merger, che costituisce un evento di default, e alla clausola di change of control, che prevede, al suo avverarsi, l'immediato rimborso degli importi outstanding delle linee di credito.
In deroga a tali previsioni, la Società Incorporanda ha chiesto alla banca agente che il finanziamento divenga rimborsabile alla data precedente tra il compimento di sei mesi dalla Data di Efficacia della Fusione e il 31 dicembre 2017, a condizione che l'Operazione Space2-Avio si verifichi entro tale data.
In data 30 dicembre 2016 la banca agente ha risposto alla suddetta richiesta confermando che le banche finanziatrici hanno acconsentito alla richiesta di waiver della Società Incorporanda.
Al fine di riflettere tale cambiamento dei termini di rimborso dei finanziamenti, gli stessi sono stati riclassificati nelle passività correnti. Gli oneri connessi al rimborso anticipato dei finanziamenti, riferibili principalmente al valore residuo delle arrangement fees (interamente pagate al momento dell'erogazione del finanziamento)ammortizzabili non più sino al 2022 ma sino al 2017 nonché alla chiusura anticipata di IRS, sono stimati in complessivamente in 3,2 milioni di Euro (di cui 1,7 milioni di Euro riferiti al 2016 e 1,6 milioni di Euro riferiti al 2017). Tale importo è stato stimato a seguito del consenso delle banche finanziatrici alla richiesta di waiver.
Pertanto, la gestione finanziaria registra un onere netto finanziario pari a circa Euro 7,0 milioni di Euro per l'esercizio 2016, in incremento di Euro 3,6 milioni rispetto al 2015. Tale incremento è principalmente attribuibile per 1,2 milioni di Euro a maggiori interessi passivi dovuti al fatto che nel 2016 essi hanno gravato sull'anno intero mentre nel 2015 solo per 7 mesi essendo decorsi da maggio 2015, e per 2,2 milioni di Euro agli oneri connessi al rimborso anticipato dei finanziamenti.
Con riferimento agli "(Oneri)/proventi da partecipazioni" nel 2015 vi fu una svalutazione pari a Euro 2,8 milioni della partecipazione nella società collegata Termica Colleferro non più necessaria nel 2016.
L'analisi della struttura patrimoniale del Gruppo è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari | 61.789 | 52.917 | 8.872 |
| Avviamento | 221.000 | 221.000 | - |
| Attività immateriali a vita definita | 90.677 | 88.786 | 1.891 |
| Partecipazioni | 5.728 | 5.161 | 567 |
| Totale immobilizzazioni | 379.194 | 367.864 | 11.330 |
| Capitale di esercizio netto (1) | (27.938) | (2.734) | (25.204) |
| Altre attività non correnti (1) | 67.448 | 8.634 | 58.814 |
| Altre passività non correnti (1) | (117.734) | (55.908) | (61.826) |
| Attività per imposte anticipate nette (1) | 56.086 | 56.793 | (707) |
| Fondi per rischi ed oneri | (24.865) | (27.447) | 2.582 |
| Fondi per benefici a dipendenti | (10.930) | (10.804) | (126) |
| Capitale investito netto | 321.261 | 336.398 | (15.137) |
| Posizione finanziaria netta | 18.600 | 33.970 | (15.370) |
| Attività finanziarie non correnti | (7.440) | (6.400) | (1.040) |
| Posizione Finanziaria Netta Adjusted | 11.160 | 27.570 | (16.410) |
| Patrimonio netto | 310.101 | 308.828 | 1.273 |
| Fonti di finanziamento | 321.261 | 336.398 | (15.137) |
(1) : I dati comparativi sono stati riclassificati al fine di una migliore rappresentazione.
La voce "Totale immobilizzazioni" ammonta a 379.194 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 con un incremento netto di 11.330 migliaia di Euro rispetto al precedente esercizio per l'effetto combinato di:
• incremento netto delle Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari pari a 8.872 migliaia di Euro, principalmente attribuibile agli investimenti dell'anno, pari a 14.538 migliaia di Euro, relativi a fabbricati, impianti e macchinari per la realizzazione del progetto relativo al nuovo motore P120, al netto degli ammortamenti di periodo;
La voce "Totale immobilizzazioni" inoltre comprende al proprio interno l'importo invariato di 221 milioni di Euro relativo all'avviamento allocato nel 2007 al Settore Spazio il cui valore, non soggetto ad ammortamento, è stato assoggettato ad "impairment test". Per ulteriori informazioni relativamente all'Avviamento si rinvia a quanto commentato alla sezione "Avviamento" delle Note Esplicative al bilancio consolidato nonché alla sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della presente relazione.
Per quanto riguarda le valutazioni relative all' "impairment test" dell'avviamento si rinvia alle Note Esplicative.
La voce "Capitale di esercizio netto" evidenzia un decremento pari a 25.204 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore pari a -27.938 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività che rappresenta la cassa generata nell'esercizio dall'attività operativa. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Rimanenze di materie prime ed acconti a fornitori | 133.092 | 109.147 | 23.945 |
| Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti |
(131.875) | (108.316) | (23.559) |
| Crediti commerciali | 10.907 | 8.344 | 2.563 |
| Debiti commerciali | (56.717) | (46.872) | (9.845) |
| Altre attività e passività correnti | 16.655 | 34.963 | (18.308) |
| Capitale di esercizio netto | (27.938) | (2.734) | (25.204) |
La variazione intervenuta nell'esercizio con riferimento al "Capitale di esercizio netto" (current trading) è stata determinata principalmente dall'effetto combinato di:
L'incremento delle voci "Altre attività non correnti" e "Altre passività non correnti" è principalmente attribuibile alla rilevazione di un credito pari a 58.220 migliaia di Euro verso il Gruppo General Electric contestualmente alla rilevazione tra le passività non correnti di un debito verso l'Erario di pari importo, a seguito del ricevimento nel luglio 2016 da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
Inoltre, si segnala che, sempre in base a specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alle note "3.8 Altre attività non correnti" e "3.24 Altre passività non correnti" nonché alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1) | 87.175 | 70.378 | 16.797 |
| (A) Liquidità | 87.175 | 70.378 | 16.797 |
| (B) Attività finanziarie correnti | 1 | 130 | (129) |
| (C) Totale attività finanziarie correnti (A+B) | 87.176 | 70.508 | 16.668 |
| Debiti finanziari su derivati copertura tassi | (312) | (368) | 56 |
| Debiti finanziari correnti verso imprese a controllo congiunto | (13.850) | (8.399) | (5.451) |
| (D)Passività finanziarie correnti | (14.162) | (8.767) | (5.394) |
| Quota corrente debiti finanziari non correnti verso banche | (91.615) | (4.439) | (87.175) |
| (E) Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | (91.615) | (4.439) | (87.175) |
| (F) Indebitamento finanziario corrente (D+E) | (105.776) | (13.206) | (92.570) |
| (G) Posizione finanziaria corrente netto (C+F) | (18.600) | 57.301 | (75.902) |
| Quota non corrente debiti finanziari verso banche | - | (91.272) | 91.272 |
| (H) Passività finanziarie non correnti | - | (91.272) | 91.272 |
| (I) Indebitamento finanziario non corrente netto (H) | - | (91.272) | 91.272 |
| (J) Indebitamento finanziario netto (G-I) (Nota 1) | (18.600) | (33.970) | 15.370 |
| Indebitamento finanziario netto (G-I) | (18.600) | (33.970) | 15.370 |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 7.440 | 6.400 | 1.040 |
| Indebitamento finanziario netto Adjusted | (11.160) | (27.570) | 16.410 |
(Nota 1): l'Indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
A seguito dell'operazione Space2-Avio e del citato consenso delle banche finanziatrici alla richiesta di waiver della Società, il saldo residuo del finanziamento bancario in essere (Senior Term and Revolving Facility) è stato interamente classificato nella quota corrente dell'Indebitamento Finanziario.
Come riportato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio", la situazione finanziaria del Gruppo Avio beneficerà di risorse finanziarie rivenienti da Space2 per effetto della fusione che, unitamente alle disponibilità liquide al 31 dicembre 2016, saranno utilizzate in parte
per rimborsare il finanziamento bancario in essere (Senior Term and Revolving Facility) e in parte per finanziare le attività di sviluppo industriale del gruppo Avio post Fusione.
La voce "Attività finanziarie non correnti" si riferisce al finanziamento soci concesso alla società collegata Termica Colleferro S.p.A..
L'indebitamento finanziario netto adjusted da un saldo di 27,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 si è attestato ad un saldo pari a 11,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 con un miglioramento pari a 16,4 milioni di Euro principalmente attribuibile al contributo della gestione operativa inclusivo del rimborso dei crediti IVA della controllata ELV, parzialmente compensati dai flussi di cassa in uscita di natura finanziaria relativi al pagamento degli interessi passivi sul finanziamento bancario (3,9 milioni di Euro).
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2016 ammonta a 310.101 migliaia di Euro, in aumento di 1.273 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015, per l'effetto combinato dei seguenti principali fenomeni:
A completamento delle analisi sono riportati, di seguito, alcuni indicatori economici, finanziari e patrimoniali con riferimento agli esercizi chiusi al 31 dicembre 2016 e 2015 (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto Adjusted / Adjusted EBITDA | 31% | 78% | -47% |
| Indebitamento finanziario netto Adjusted / Patrimonio netto del Gruppo |
4% | 9% | -5% |
Le performance reddituali del 2016 e gli effetti occorsi nell'esercizio sull'indebitamento finanziario netto e sul patrimonio netto determinano la consuntivazione di un rapporto "Indebitamento finanziario netto Adjusted / Adjusted EBITDA" (Leverage ratio) attestatosi ad un valore di 0,31, mentre il rapporto "Indebitamento finanziario netto Adjusted / Patrimonio netto" risulta pari a 0,04.
Nell'industria spaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per il conseguimento e mantenimento della posizione competitiva.
Avio ha sempre dedicato risorse importanti alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione di prodotti e processi coerentemente alla propria missione. Inoltre annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo ecocompatibile delle proprie attività e prodotti, prestando particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale, al miglioramento della sicurezza impianti e di tutela dei propri dipendenti. In questi ambiti collabora con istituzioni nazionali come l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca (MIUR), il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), e con istituzioni internazionali quali l'Agenzia Spaziale Europea o l'Unione Europea.
Avio ha sviluppato una rete di partnership con Università ed Enti di Ricerca in Italia e in Europa: tra i principali si elencano il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l'ENEA, le Università di Roma, il Politecnico di Milano, l'Università di Napoli "Federico II", l'Università di Padova, l'Università di Forlì, il Distretto Aero Spaziale della Sardegna e l'IMAST in Campania. Inoltre partecipa a diversi consorzi tra enti di ricerca ed industrie europee per lo sviluppo di ricerche di base per lo più nell'ambito dei materiali energetici.
Il Gruppo partecipa a progetti di ricerca in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali attivi nella ricerca nel settore aerospaziale. In particolare, collabora con le università in relazione all'area propellenti avanzati a solido, area materiali in composito, area sistema motori a propellente solido (SRM), area propulsione criogenica, area propulsione ibrida e lavora a contatto con i maggiori costruttori e centri di ricerca a livello mondiale per tecnologie relative alla propulsione, con l'obiettivo di sviluppare moduli e componenti innovativi che beneficino della sinergia delle singole specifiche competenze.
L'attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo Avio nel 2016 è stata pari a 126,9 milioni di Euro (102,9 milioni di Euro nel 2015), ovvero pari al 37% dei ricavi consolidati (stessa incidenza percentuale anche nel 2015).
Se consideriamo i suddetti dati al netto del c.d. pass-through, l'attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel 2016 è stata pari a 79,2 milioni di Euro, pari al 27,1% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through del 2016 (81,1 milioni di Euro nel 2015, pari al 31,5% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through 2015).
Le attività a proprio carico, autofinanziate, sono ammontate nel 2016 a 11,8 milioni di Euro (7,4 milioni di Euro nel 2015).
Le attività autofinanziate nel 2016 includono 9,0 milioni di Euro relativi a costi di sviluppo capitalizzati come Attività immateriali a vita definita (4,5 milioni di Euro nel 2015) e 2,9 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per la capitalizzazione e che sono stati direttamente addebitati al conto economico dell'esercizio (2,9 milioni di Euro anche nel 2015).
L'importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate è stato nel 2016 pari a 6 milioni di Euro (9,8 milioni di Euro nel 2015), composto da 2,9 milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (2,9 milioni di Euro anche nel 2015) e da 3,2 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati (prevalentemente) in precedenti esercizi (6,9 milioni di Euro nel 2015).
Nel 2016 Avio ha proseguito nelle attività di innovazione sulle principali linee di prodotto, armonizzando attività di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo precompetitivo.
Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rappresenta una tecnologia matura ma concorrenziale che permette di ridurre significativamente il costo dei servizi di lancio, mantenendo la filiera europea dei trasporti spaziali competitiva nei confronti dell'offerta internazionale. Avio ha precisato la propria visione sia sul consolidamento ed evoluzione del VEGA, sia sul futuro lanciatore Ariane 6 destinato alla sostituzione di Ariane 5. Nel corso del 2016 Avio ha finalizzato le attività di progetto preliminare del propulsore P120C comune, come detto, alla prossima generazione dei
lanciatori Ariane e VEGA. Questo sforzo ha portato al passaggio alla fase di progetto di dettaglio e al lancio della fabbricazione dei primi prototipi dei principali elementi del motore.
In aggiunta ai programmi di sviluppo del nuovo propulsore comune alla filiera VEGA e Ariane (P120C), Avio ha consolidato il posizionamento sul mercato del VEGA C, consolidando la configurazione capace di accedere in modo competitivo al segmento dei grandi satelliti SAR per l'osservazione della terra. Nell'ambito dei motori a propellente solido Avio ha svolto attività di ricerca con gli obiettivi di consolidare e ottimizzare le tecnologie di produzione su prodotti qualificati, nell'ambito dei vettori Ariane 5 e VEGA, e di prepararne le evoluzioni nell'ambito delle prossime generazioni di veicoli di lancio europei, Ariane 6, VEGA C e VEGA E.
Sono inoltre proseguite le attività di sviluppo del motore Z40 (per un utilizzo come secondo stadio di VEGA C e di Vega E), in grado di sostenere flussi strutturali a compressione di 2KN/mm, massimo valore raggiunto da un propulsore in composito di questa classe.
Le attività di ricerca e sviluppo nel contesto dei materiali si sono concentrate principalmente sullo sviluppo di propellenti solidi avanzati ad alte prestazioni e bassa tossicità per l'implementazione su programmi Ariane e Vega. Inoltre è stato analizzato e verificato l'eventuale estensione della catena di produzione di materiali compositi ad alte prestazioni Avio, con possibile spin-off in altri settori.
Avio considera la propulsione criogenica basata sull'ossigeno liquido e il metano come la risposta alle prossime generazioni di stadi alti per veicoli di lancio, così come per veicoli spaziali destinati all'esplorazione. Nel corso del 2016 sono proseguite le attività di fattibilità per la versione flight del dimostratore LM10F-MIRA, in grado di fornire la propulsione del terzo stadio del futuro VEGA E. Attività, queste, portate avanti anche all'interno di gruppi di lavoro con partner europei.
Avio ha condotto una serie di attività su base autofinanziata con l'intento di sviluppare potenziali soluzioni breakthrough in termini di configurazione, tecnologie e materiali per camere di combustione e Turbopompe con l'obiettivo finale di sviluppare un motore europeo Ossigeno-Metano da introdurre nello sviluppo di Vega E, il cui primo volo si prevede che si terrà nel 2024.
In particolare è stata completata con successo la prima campagna di test in Europa di un modulo camera raffreddato con cooling channel, prodotto utilizzando il brevetto Avio "Single Material Single Part", traendo beneficio dell'uso della tecnologia dell' additive layer manufacturing.
Tale risultato dimostra che con la Tecnologia Additiva è possibile raggiungere uno scambio termico adeguato alla realizzazione di una camera di combustione con un unico materiale a bassa diffusività termica.
Obiettivo quindi è realizzare e testare a fuoco entro la metà del 2017, una Innovative Thrust Chamber completamente fabbricata in tecnologia ALM ed una Innovative thrust chamber fabbricata con la tecnologia tradizionale (nell'ambito del programma Hyprob).
Queste attività in corso sono risultate propedeutiche all'ottenimento nell'ambito della CM2016, dei finanziamenti completi necessari per la prima fase di sviluppo (2017-2019) del motore MIRA Flight e per la definizione e architettura dell'Upper stage del Vega E (VUS). La seconda parte dello sviluppo verrà rilasciata e finanziata alla prossima ministeriale prevista alla fine del 2019.
Avio inoltre ha lanciato, con risultati preliminari confortanti, un'attività di sviluppo di resine adatte all'ambiente criogenico per LOx e LNG al fine di realizzare una nuova generazione di grandi serbatoi in composito privi di liner.
Nel corso del 2016 Avio, attraverso ELV, ha consolidato lo sviluppo del lanciatore VEGA C nell'ambito del contratto Vecep (ESA), basato su un primo stadio con impulso totale del 50% superiore alla versione attuale e un quarto stadio con impulso superiore del 15%. L'obiettivo è tra l'altro un consolidamento della flessibilità del lanciatore attraverso un aumento del carico utile di riferimento di oltre il 50%.
Sono inoltre proseguiti gli studi per verificare la fattibilità e l'interesse di mercato per un modulo elettrico da integrare nel composito superiore del VEGA per missioni di esplorazione spaziale, di un dispenser per il rilascio di numerosi satelliti nell'ambito della stessa missione, utilizzabile anche per attività di "in orbit test o in orbit demonstration".
Le attività sono state incentrate sul progetto di dettaglio del propulsore del missile CAMM-ER, inclusi i componenti principali, alcuni dei quali fortemente innovativi per Avio, come ad esempio il propellente, il blast pipe, il Safe & Arm basato su principio energetico e l'architettura di sistema che permette un'elevata classe di insensitività del propulsore. Importanti conseguimenti sono stati dimostrati attraverso il test di diversi motori ad involucro in composito ad alte prestazioni. Sono state completate le attività di industrializzazione di propellenti a bassa viscosità, anche attraverso la modifica di impianti e attrezzature. Sono iniziate le attività di sviluppo delle ali, canaline e cablaggi per lo stesso missile.
Sono proseguite le attività di sviluppo pre-competitivo autofinanziato per il Thrust Vector Control elettromeccanico per propulsori tattici della classe Aster 30, e dopo il conseguimento della fine della fase A per l'unità di distribuzione di potenza, sono cominciate le attività relative alla fase B. Sono iniziate attività preliminari per la identificazione di nuovi parti e materiali per l'estensione della vita dei prodotti Avio per il missile Aster 30.
Al 31 dicembre 2016 il numero dei dipendenti del Gruppo risulta pari a 758 unità, in diminuzione rispetto alle 763 unità del 31 dicembre 2015. Il numero dei dipendenti non include la società Europropulsion S.A. (90 unità) consolidata con il metodo del patrimonio netto. La maggior parte degli organici risulta impiegata presso la Capogruppo Avio S.p.A., il cui organico, alla medesima data, è pari a 582 unità rispetto alle 593 del 31 dicembre 2015.
Nel corso del 2016 sono state effettuate revisioni dell' organizzazione aziendale al fine di consentire la migliore rispondenza della struttura organizzativa alle esigenze del business; in particolare:
Nel periodo di riferimento sono proseguiti i rapporti con le istituzioni locali e con le organizzazioni sindacali. In particolare sono stati siglati, con le rappresentanze sindacali territoriali, due accordi che coinvolgono le società del Gruppo. Il primo di questi accordi riguarda l'installazione di telecamere dislocate all'interno del comprensorio per finalità di sicurezza industriale e tutela del patrimonio aziendale in linea con le nuove disposizioni legislative in materia di controllo dei lavoratori. Il secondo riguarda, invece, l'individuazione delle modalità atte a regolare quanto previsto dall'art. 24 del Dlgs 151/2015 in materia di cessione delle ferie tra dipendenti.
Con le Organizzazioni Sindacali continua il costante rapporto di concertazione su temi di interesse comune e nel mese di giugno si è tenuto il consueto incontro annuale con la Direzione Aziendale sui temi riguardanti strategie aziendali, programmi produttivi e di investimento, nonché programmi futuri dell'Azienda.
Le Organizzazioni Sindacali sono state informate in merito alle evoluzioni riguardanti le operazioni societarie attraverso più incontri con la Direzione con la possibilità di interagire direttamente con i vertici dell'Azienda .
Le stesse Organizzazioni sono state coinvolte negli accordi relativi alla definizione del periodo di chiusura aziendale per le festività natalizie.
A dicembre si è conclusa la procedura di mobilità in riferimento ad accordo del 16/10/2015.
Per quanto concerne le attività di selezione del personale nel corso del 2016 sono state assunte in diverse aree professionali n. 13 risorse di cui 5 Quadri, 4 Professional e 4 impiegati con diversi gradi di esperienza e in possesso di specifiche competenze in coerenza con necessità di sviluppo del business e di sostituzione di personale che ha raggiunto i requisiti per il pensionamento.
Nello stesso periodo, anche in relazione alle evoluzioni organizzative anzidette, 28 Professional, pari all' 10,4% della categoria, sono stati coinvolti in processi di mobilità professionale, finalizzati a garantire la copertura dei ruoli necessari al funzionamento dell' organizzazione e allo sviluppo del business. Nel 60% dei casi, tali percorsi di mobilità, oltre a contribuire alla circolazione delle competenze in azienda, hanno rappresentato occasioni di crescita professionale e/o contribuito ad un miglior posizionamento del personale coinvolto.
Per quanto riguarda lo Sviluppo del personale, nel corso del 2016 in area impiegatizia 11 persone sono state coinvolte in azioni di sviluppo. In 5 casi è stata riconosciuta la qualifica di Professional ed in 5 quella di Quadro.
A sostegno dei percorsi di apprendimento, a livello di Gruppo sono state erogate nel corso del 2016 circa 1789 giornate di formazione con 935 partecipazioni a corsi di aggiornamento e professionalizzanti e con il coinvolgimento di circa 556 persone, investendo in media 3 giornate di formazione pro capite, considerando anche la fruizione in e-learning. La formazione interna è stata utilizzata principalmente per attività in ambito di sicurezza e fabbricazione ed ha influito circa il 8% sulla erogazione complessiva, con l'impiego del team di formatori aziendali certificati
Le principali aree su cui si è incentrata la formazione per il periodo considerato sono state le seguenti:
Circa le principali modalità di apprendimento, nel corso del 2016 si è proseguito con il modello strutturato di learning organization, dove:
Avio promuove la propria immagine ed i propri prodotti sia attraverso la partecipazione ai più importanti eventi internazionali sia attraverso la costante presenza nei consessi italiani ed internazionali rilevanti nel campo aerospaziale per l'attività di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie nel campo specifico della propulsione spaziale e dei lanciatori.
Inoltre sviluppa la propria rete di interscambio scientifico e di sviluppo di nuovi prodotti sia attraverso la collaborazione nel campo della ricerca con Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri sia attraverso la collaborazione tecnica e operativa con le più importanti Agenzie Spaziali europee, in particolare l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Centre National d'Études Spatiales (CNES), l'European Space Agency (ESA).
Il 21 gennaio Avio e il CIRA hanno reso nota la firma di un accordo di collaborazione in virtù del quale il CIRA effettuerà studi su aerodinamica, acustica e vibroacustica al decollo del Vega C, utilizzando sia la galleria del vento sia simulazioni CFD (Computational Fluid Dynamics).
Il 17 febbraio Avio ha ospitato presso la Sede di Colleferro (Roma) il secondo incontro della Preliminary Design Review (PDR), tappa molto importante nell'ambito del programma VECEP (VEga Consolidation and Evolution Program) per lo sviluppo del futuro lanciatore, riunendo oltre cento tra i maggiori esperti europei di lanciatori spaziali.
Tre importanti visite presso gli stabilimenti produttivi di Colleferro hanno caratterizzato il 2016: quella del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini, il 6 aprile, quella del direttore generale dell'ESA, Jan Wörner, il 2 maggio, entrambi accompagnati da Roberto Battiston, Presidente dell'ASI e quella del Generale Carmine Masiello, il 1° dicembre, Consigliere Militare del Presidente del Consiglio.
Tra le altre visite istituzionali si ricordano quella dell'Académie de l'Air et de l'Espace, dell'Assemblée Nationale, del Diplomatic Science Club e di una delegazione statale ungherese.
Dal 2 al 6 maggio Avio ha partecipato allo Space Propulsion 2016, organizzato dalla 3AF (Association Aéronautique et Astronautique de France), in collaborazione con l'ESA (Agenzia Spaziale Europea) e il CNES (Centre national d'études spatiales), che si è svolto per la prima volta in Italia, all'hotel Marriott di Roma con oltre 600 partecipanti ai lavori.
Lo Space Propulsion ha riunito i maggiori esperti del panorama spaziale europeo ed è stato organizzato con lo scopo di supportare la preparazione delle future attività e il piano d'azione nel campo della propulsione spaziale Avio era presente con uno stand in cui ha esposto i modelli in scala dei lanciatori spaziali VEGA e Ariane 5 e del motore P120 C, che equipaggerà i futuri lanciatori Vega C e Ariane 6. Il modello in scala 1:10 del Vega C è stato posizionata nella lobby dell'hotel, ad accogliere gli oltre 600 ospiti dell'evento, come ideale padrone di casa dell'evento.
I lanci di Ariane 5 sono stati sette: il 28 gennaio, con la messa in orbita del satellite Intelsat 29e; il 9 marzo, con la messa in orbita del satellite EUTELSAT 65 WEST A, il 19 giugno, quando il vettore europeo ha rilasciato con successo i due satelliti BRIsat e EchoStar XVIII, il 25 agosto con la messa in orbita dei satelliti Intelsat 33e e Intelsat 36, il 5 ottobre con la messa in orbita dei satelliti GSAT-18 e Sky Muster II™, il 17 novembre quando il vettore europeo ha rilasciato con successo quattro satelliti della costellazione Galileo, il 21 dicembre con i satelliti Star One D1 e JCSAT-15.
I lanci di Vega sono stati due: il 16 settembre, con la messa in orbita di 4 satelliti SkySat per la società Terra Bella di Google e del satellite PeruSAT-1 e il 5 dicembre con la messa in orbita del satellite turco GÖKTÜRK-1.
Il 7 e 8 luglio Avio ha organizzato, in collaborazione con Arianespace, il Vega Users' Day. L'evento, che si è tenuto a Roma, ha riunito i partners, le agenzie spaziali europea, francese e italiana ,i clienti attuali e possibili nuovi clienti del lanciatore VEGA. L'incontro, della durata di due giorni, si è concluso con una visita agli impianti di produzione del lanciatore a Colleferro.
Il 9 settembre si è concluso con successo a Kourou, in Guyana Francese, un'importante prova a fuoco del Motore a Propellente Solido (MPS) per il lanciatore Ariane 5. Si tratta del sesto tiro di ARTA (Accompagnement et Recherche Technologique Ariane) dedicato ad Ariane 5 e richiesto con l'obiettivo di mantenere lo stato di qualifica del sistema di lancio Ariane 5.
Il 6 e 7 ottobre Avio ha partecipato con uno stand all'evento Sinnova, il Salone dell'Innovazione che si è svolto a Cagliari in collaborazione con il Distretto Aerospaziale della Sardegna.
Avio è partner di numerosi dipartimenti di ricerca nelle principali università italiane e collabora a progetti di ricerca con i più importanti atenei internazionali.
In quest'ottica di stretta collaborazione, Avio, oltre ai programmi più specifici e individuali dedicati in particolare agli universitari per master, specializzazioni e dottorati, accoglie nelle proprie sedi
tutti coloro che hanno desiderio di approfondire la conoscenza delle nostre attività per scopi scientifici, didattici, istituzionali o di collaborazione territoriale.
In particolare, le attività si rivolgono agli studenti delle scuole superiori (specie quelle presenti sul territorio prossimo agli insediamenti produttivi) e agli universitari, provenienti sia dall'Italia sia dall'estero.
Da segnalare anche la costante presenza di Avio alle giornate di incontro con giovani laureandi e neolaureati durante i career day (come il Job Meeting alla Università "La Sapienza" del 3 maggio) e la "Gara dei Razzi" in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale dell'Università Sapienza di Roma svoltasi nella città di Segni il 28 maggio alla presenza dell'amministratore delegato di Avio Giulio Ranzo.
Avio considera il rapporto con i suoi dipendenti e il territorio come un asset prioritario e di grande rilevanza strategica.
Nel corso del semestre, sono state promosse campagne ed iniziative volte a rafforzare lo spirito di appartenenza e la soddisfazione delle persone con cui Avio collabora, così come è stata presente nelle comunità territoriali dove ci sono gli insediamenti sia attraverso la partecipazione ad eventi locali sia attraverso il coinvolgimento della stessa comunità locale agli eventi più importanti che riguardano il Gruppo.
Avio mantiene costante all'interno delle proprie realtà operative il coinvolgimento di tutto il personale nelle campagne di preparazione e aggiornamento nelle materie relative a ambiente, salute e sicurezza sul lavoro con lo spirito di prevenire incidenti e svolgere il proprio lavoro in completa sicurezza.
Questa educazione alla prevenzione e attenzione ai fattori di rischio ha un effetto positivo nei comportamenti individuali anche al di fuori del proprio ambiente di lavoro.
Nel contesto delle condizioni generali dell'economia, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui la dinamica del PIL, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, l'andamento dei tassi di interesse), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale, per gli impatti sulla capacità di spesa destinata dai singoli paesi (in particolare in ambito europeo) allo sviluppo delle attività spaziali, per il tramite delle Agenzie nazionali e continentali.
Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale, sull'intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata difficoltà nell'accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una carenza di liquidità che si è ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale e sull'occupazione, e, di riflesso, sulle strategie di budgeting degli stati europei e conseguentemente della capacità di spesa delle Agenzie spaziali di riferimento.
Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e rafforzamento degli intermediari e pur tenendo in considerazione i segnali di rallentamento del processo recessivo delle economie principali, non è tuttavia ad oggi possibile prevedere se e quando l'economia ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, anche alla luce dell'aggravarsi del contesto geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell'economia cinese, nonché della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla capacità di credito di diversi Paesi.
Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi in particolare nel mercato in cui il Gruppo opera, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda le aspettative di produzione per i voli/lanci futuri dei vettori di riferimento del Gruppo, e per i nuovi programmi di ricerca e sviluppo, con conseguente impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre, le attività svolte nell'ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, mediante l'utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. Tali stanziamenti, dipendono dalle politiche adottate dai governi e – in generale – dalle condizioni economiche dell'Europa. La domanda di lanciatori, comunque, è sostenuta sia dal settore pubblico sia da quello privato.
Sebbene il Gruppo ritenga che il settore dei programmi spaziali sia meno volatile in considerazione dei progetti a lungo termine e del portafoglio ordini sviluppati in tale contesto, una contrazione della crescita economica, una situazione di recessione economica o una crisi finanziaria potrebbero deprimere, anche in maniera significativa, la domanda dei componenti prodotti dal Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.
Inoltre, un contesto macroeconomico negativo potrebbe impedire al Gruppo l'accesso al mercato dei capitali, o impedirne l'accesso a condizioni favorevoli, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.
I programmi spaziali, per la loro stessa natura, complessità, rilevanza strategica e fonti di finanziamento, sono generalmente dipendenti da piani e decisioni assunte a livello governativo in Europa, sia di singola nazione e sia nel contesto di accordi internazionali, attuati mediante l'intervento di specifiche istituzioni e agenzie nazionali e sovranazionali. Tali piani mirano a garantire l'accesso indipendente allo spazio da parte delle nazioni europee.
Mutamenti nelle politiche di accesso allo spazio, sia a livello nazionale come europeo o internazionale, e condizioni economiche non favorevoli che condizionino i livelli di spesa destinati a tali politiche da governi nazionali e istituzioni sovranazionali, potrebbero incidere sui livelli di attività del Gruppo con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il business del Gruppo dipende inoltre da un numero limitato di programmi e quindi di clienti. Eventuali interruzioni, sospensioni temporanee o cancellazioni di uno o più programmi maggiori costituisce un rischio che può avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Il backlog, quindi potrebbe essere soggetto ad inattesi aggiustamenti e non essere quindi indicativo dei futuri ricavi o risultati delle attività.
Il Gruppo opera, nel settore spaziale, in misura rilevante mediante contratti a lungo termine spesso a prezzo fisso o eventualmente con revisione prezzi legata all'inflazione. I contratti a prezzo fisso presentano il rischio che eventuali costi aggiuntivi non vengano o vengano parzialmente rimborsati dal cliente con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre per la rilevazione dei ricavi e dei relativi margini, derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine, viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali per l'esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall'oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili o previsti in misura diversa potrebbe causare un incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti a lungo termine, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il business del Gruppo dipende inoltre da un numero limitato di programmi e quindi di clienti. Eventuali interruzioni, sospensioni temporanee o cancellazioni di uno o più programmi maggiori costituisce un rischio che può avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Il backlog, quindi potrebbe essere soggetto ad inattesi aggiustamenti e non essere quindi indicativo dei futuri ricavi o risultati delle attività.
Il Gruppo opera, nel settore spaziale, in misura rilevante mediante contratti a lungo termine spesso a prezzo fisso o eventualmente con revisione prezzi legata all'inflazione. I contratti a prezzo fisso presentano il rischio che eventuali costi aggiuntivi non vengano o vengano parzialmente rimborsati dal cliente con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre per la rilevazione dei ricavi e dei relativi margini, derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine, viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali per l'esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall'oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili o previsti in misura diversa potrebbe causare un incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti a lungo termine, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo non opera come Prime Contractor per la vendita del servizio di lancio, di conseguenza non ha sempre accesso alle informazioni di mercato relative al servizio di lancio e non è sempre in condizioni di controllare gli aspetti commerciali. Se il Launch Service Provider non interpreta correttamente il suo ruolo oppure adotta delle pratiche commerciali non in linea con gli interessi del Gruppo, questo potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
I clienti del Gruppo sono responsabili di accertare la conformità dei prodotti prima della loro accettazione e vendita e possono rifiutarli totalmente o parzialmente in caso che tale conformità non sia accertata. In tal caso le clausole di garanzia ci impongono di sostituire o riparare il componente non conforme sostenendo i costi associati oltre a quelli eventualmente necessari alla comprensione del problema. Se dovesse accadere che i costi associati non sono coperti dalle
assicurazioni stipulate questo potrebbe impattare negativamente sui risultati del Gruppo. Quando il prodotto è stato definitivamene accettato, il Gruppo non è più responsabile di failure sul prodotto.
Le attività industriali del Gruppo implicano l'utilizzo e la lavorazione di materiale esplosivo o chimicamente pericoloso. Nonostante che queste attività vengano condotte in accordo alla normative in vigore, seguendo uno specifico Safety Management System per prevenire gli incidenti e che vengono utilizzati mezzi e personale altamente qualificati, può succedere che si incorra in incidenti che possono generare interruzioni più o meno lunghe delle attività industriali con effetti negativi sui risultati del Gruppo.
In data 15 febbraio 2017 il lanciatore Ariane 5 ha messo correttamente in orbita due satelliti per telecomunicazioni: SKY Brasil-1 e Telkom 3S.
In data 7 marzo 2017 il lanciatore Vega ha concluso con successo la sua nona missione, la prima del 2017, mettendo correttamente in orbita il satellite per osservazione della terra Sentinel 2B.
Nel mese di aprile 2017, la società controllata ELV S.p.A., che svolge il ruolo di Prime Contractor del lanciatore Vega, ha ricevuto da Arianespace un primo anticipo di ordine pluriennale relativo ai componenti cosiddetti "Long Lead Items" funzionali alla produzione del lotto di 10 lanciatori Vega che voleranno a partire dal 2019.
Si segnala che tale ordine è in linea con le previste tendenze evolutive del backlog.
In data 19 gennaio 2017 il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha approvato la bozza di prospetto informativo di Space2 S.p.A. da depositare formalmente presso la Consob e Borsa Italiana S.p.A., limitatamente alle informazioni concernenti il Gruppo Avio ivi contenute, il memorandum sul sistema di controllo di gestione istituito dalla Società e il piano industriale per gli esercizi 2017 – 2019 in conformità alle Istruzioni del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.. Si segnala che, alla luce dell'operazione Space2-Avio, nel piano in parola, in attesa del compimento del processo di allocazione dei valori di acquisto alle attività, passività e passività potenziali del Gruppo Avio, secondo quanto richiesto dall'IFRS 3, si è proceduto ad iscrivere nella voce "Avviamento" la differenza tra il corrispettivo dell'acquisto delle azioni Avio pagato dagli acquirenti, aumentato del fair value delle nuove azioni di Space2 che saranno emesse a servizio della Fusione, e il patrimonio netto consolidato del Gruppo Avio al netto degli avviamenti già iscritti. Nel suddetto piano non si è pertanto proceduto ad allocare tale differenza alle attività, passività e passività potenziali del Gruppo Avio, per quanto ad esse allocabili. Il completamento del processo di valutazione richiesto dal suddetto IFRS 3, che avverrà a seguito della efficacia giuridica della Fusione, potrebbe comportare una misurazione delle attività e passività di Avio acquisite dagli acquirenti alla data dell'aggregazione aziendale differente rispetto alle ipotesi adottate nella redazione del Piano. Ciò potrebbe avere impatto sui risultati economici futuri (ad esempio per maggiori ammortamenti di attività immateriali cui dovesse essere allocata parte del corrispettivi di acquisizione) senza effetti sulla generazione prevista di flussi finanziari.
In data 16 febbraio 2017, a seguito della necessità di integrare il prospetto informativo con le stime degli utili per l'esercizio con chiusura al 31 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha approvato i dati preliminari per l'esercizio con chiusura al 31 dicembre 2016. Tali dati preliminari sono risultati in linea con i dati riportati nel presente bilancio.
In pari data, inoltre, il il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha approvato nuovamente, limitatamente alle informazioni concernenti il Gruppo Avio ivi contenute, la bozza di prospetto informativo di Space2 S.p.A. da depositare formalmente presso la Consob e Borsa Italiana S.p.A.
Successivamente, anche tenuto conto della necessità di inserire nel prospetto informativo una dichiarazione attestante l' accordo della Società di Revisione relativamente al fatto che i dati preliminari 2016 contenuti nel prospetto siano sostanzialmente in linea con i risultati definitivi che verranno pubblicati nel presente bilancio annuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 sottoposto a revisione, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. in data 24 marzo 2017 ha approvato i dati contabili preliminari consolidati del Gruppo Avio per l'esercizio con chiusura al 31 dicembre 2016, in forma di schemi di bilancio consolidato del Gruppo Avio in accordo ai principi contabili di riferimento. Tali dati sono risultati in linea con quelli del presente bilancio consolidato.
In data 31 marzo 2017 si è perfezionata l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. società quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito "Leonardo") e di In Orbit S.p.A., una società di nuova costituzione partecipata da alcuni dirigenti strategici di Avio S.p.A., di una partecipazione pari all'85,86% del capitale sociale di Avio S.p.A.
In data 10 aprile 2017 si è perfezionata la fusione per incorporazione di Avio S.p.a. in Space2 S.p.A ad esito della quale quest'ultima assumerà la denominazione di Avio S.p.A e finalizzata alla ammissione alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, della Borsa Valori di Milano delle azioni Avio S.p.A. post fusione.
Nel corso del 2017 è stata completata l'acquisizione da parte di Space2 (SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A.), di Leonardo e di In Orbit S.p.A. (società di nuova costituzione partecipata da alcuni dirigenti strategici di Avio S.p.A.) di una partecipazione pari all'85,86% del capitale sociale di Avio S.p.A. e la successiva fusione di Avio S.p.A. in Space2 con conseguente quotazione (operazione di business combination), realizzata il 10 aprile 2017, di Avio S.p.A. sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana. In particolare, Leonardo, azionista di Avio S.p.A. dal 2003, ha investito nell'operazione salendo al 28% circa del capitale di Avio S.p.A. Il management della società, attraverso la società In Orbit S.p.A. ha investito insieme a Space2 e a Leonardo, mentre Cinven Limited, gli altri investitori istituzionali e Viasimo sono usciti interamente dal capitale di Avio S.p.A..
In particolare, si sintetizzano di seguito i principali passaggi relativi all'operazione:
In conseguenza della operazione descritta, l'azionariato di Avio, alla data di efficacia della Fusione, è indicato nella Tabella seguente, da cui si si evince che circa il 65% dell'azionariato (esclusi Leonardo, In Orbit e una parte di Space Holding) con la quotazione risulta flottante e aperto alle negoziazioni:
| Azionariato per effetto del perfezionamento della Fusione |
|||
|---|---|---|---|
| Alla Data di Efficacia della Fusione | |||
| % dei diritti di voto | % del capitale sociale | ||
| Leonardo | [28,61] | [28,29] | |
| In Orbit | [3,91] | [3,87] | |
| Space Holding | [2,72] | [3,80] | |
| Del Vecchio Leonardo | [3,89] | [3,84] | |
| MULTILABEL SICAV | [4,54] | [4,49] | |
| PIONEER INVESTMENT MANAGEMENT | [3,24] | [3,20] | |
| SGRpa | |||
| Altri Investitori Space2 | [53,10] | [52,51] | |
| Totale | 100% | 100% |
Nel presente bilancio consolidato è iscritto un avviamento pari a Euro 221 milioni relativo alla quota che fu allocata nel 2007 al business spazio nell'ambito dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte dei fondi d'investimento legati a Carlyle e Cinven.
Dal 2007 al 31 dicembre 2016, data del presente bilancio, la recuperabilità di tale avviamento è stata valutata, almeno su base annuale, attraverso il test d'impairment il cui esito non ha mai fatto emergere la necessità di apportare svalutazioni, risultando il valore recuperabile tramite l'uso in base alle previsioni del piano industriale superiore al valore patrimoniale iscritto in bilancio comprensivo del suddetto valore dell'avviamento.
Il suddetto importo dell'avviamento riflette un valore recuperabile tramite l'uso per il Gruppo Avio pari a Euro 357,8 milioni al 31 dicembre 2016. Pertanto, in continuità con i bilanci degli esercizi precedenti, in ossequio al risultato dell'impairment test e nel presupposto della continuità aziendale, l'avviamento è stato mantenuto iscritto nel presente bilancio consolidato per un importo immutato pari a Euro 221 milioni.
Nell'ambito dell'operazione societaria Space2-Avio, è stato attribuito al Gruppo Avio un valore pari a Euro 159 milioni che, nell'ambito della rappresentazione pro-forma degli impatti dell'operazione al 31 dicembre 2015, come riportato nel Prospetto Informativo relativo alla medesima operazione, porta ad un avviamento pari ad un valore di circa Euro 80 milioni. Tale valore attribuito al Gruppo Avio risulta inferiore rispetto al corrispondente valore desumibile dal suddetto valore recuperabile tramite l'uso, in quanto ha tenuto in considerazione specifiche assunzioni nell'ambito dei criteri valutativi, nonché fattori propri del processo negoziale tra le parti venditrici ed acquirenti, che prescindono dalla determinazione del valore in uso.
Si segnala che, alla luce della suddetta operazione Space2-Avio, in attesa del compimento del processo di allocazione dei valori di acquisto alle attività, passività e passività potenziali del Gruppo Avio, secondo quanto richiesto dall'IFRS 3, si procederà ad iscrivere nei conti della Società risultante dalla menzionata fusione, alla voce "Avviamento", la differenza tra il corrispettivo dell'acquisto delle azioni Avio pagato dagli acquirenti, aumentato del fair value delle nuove azioni di Space2 emesse a servizio della Fusione, e il patrimonio netto consolidato del Gruppo Avio al netto degli avviamenti già iscritti.
Allo stato non si è pertanto proceduto ad allocare la differenza alle attività, passività e passività potenziali del Gruppo Avio, per quanto ad esse allocabili. Il completamento del processo di valutazione richiesto dal suddetto IFRS 3, potrebbe comportare una misurazione delle attività e passività di Avio acquisite dagli acquirenti alla data dell'aggregazione aziendale differente rispetto alle attuali. Ciò potrebbe avere tra l'altro impatto sui risultati economici futuri (ad esempio per maggiori ammortamenti di attività immateriali cui dovesse essere allocata parte del corrispettivi di acquisizione) senza peraltro avere effetti sulla generazione prevista di flussi finanziari.
d) Informativa in riferimento al Processo Verbale di Constatazione emesso dalla Guardia di Finanza in data 28 febbraio 2017
In data 28 febbraio 2017, la Guardia di Finanza ha notificato un Processo Verbale di Constatazione ("PVC") con riferimento alla società francese Regulus S.A., controllata al 60% da Avio.
Il verbale contesta la presunta residenza in Italia di tale società, avente sede legale e operativa in Guyana Francese, a Kourou, presso il Centro Spaziale Europeo, a partire dal periodo d'imposta 2010 e fino al 2016. Il presupposto è che la società avrebbe la propria "sede dell'amministrazione" (concetto rilevante ai fini della residenza fiscale) in Italia, presso gli uffici Avio di Colleferro.
Regulus si occupa della produzione e del caricamento dei propellenti nei motori dei lanciatori spaziali, ed è a tal fine e per tale motivo che ha la propria sede legale e opera nella Guyana francese, presso il Centro spaziale europeo, con circa 100 dipendenti tra tecnici ed amministrativi.
Il PVC, in quanto atto istruttorio della Guardia di Finanza, pur contestando la violazione di omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi non ha inizialmente quantificato la presunta pretesa in termini di maggiore imposta, sanzioni e interessi applicabili, limitandosi a quantificare
l'importo dei ricavi lordi (pari a circa Euro 266 milioni dal 2010 al 2016) qualificandoli come "elementi positivi di reddito" e rimettendo all'Agenzia delle Entrate la valutazione finale circa la prosecuzione dell'attività di accertamento e di successiva quantificazione economica del rilievo.
Tuttavia, sotto il profilo della quantificazione della pretesa, successivamente al PVC, in data 14 marzo 2017, la Guardia di Finanza, dopo un coordinamento con la competente Agenzia delle Entrate, ha notificato a Regulus un Processo Verbale di Operazioni Compiute ("PVOC") a fronte del quale è stata meglio definita la presunta base imponibile potenzialmente rilevante in capo a Regulus, nel caso in cui quest'ultima fosse in grado di documentare i costi deducibili sostenuti nel periodo di riferimento, riconoscendo espressamente che "la base imponibile rideterminata, su cui calcolare le imposte, sarebbe pari a euro 26.804.459,43 (anni dal 2010 al 2015)" e che Regulus "potrà fornire – ai fini di una possibile riconoscibilità da parte dell'Amministrazione finanziaria in sede di definizione – la necessaria documentazione comprovante l'effettivo assolvimento delle imposte all'erario francese pari, per quanto si evince dai bilanci acquisiti/esibiti in data 20.02.2017 e 22.02.2017, a complessivi euro 8.100.115,94 (anni dal 2010 al 2015)".
La Guardia di Finanza ha quindi invitato Regulus a produrre la documentazione utile ai fini del riconoscimento sia dei costi sia dell'avvenuto assolvimento delle imposte già pagate per gli anni dal 2010 al 2015 da Regulus in Francia.
Regulus ha incaricato un professionista di indubbia competenza ed indipendenza affinché valutasse la sostenibilità della ricostruzione proposta dalla Guardia di Finanza. Sulla base del parere fornito, il rischio fiscale potenziale quantificato in circa Euro 12 milioni, è stato qualificato come remoto sulla base di motivi legati alla struttura, alla governance e alla operatività di Regulus, nonché sulla base della fiscalità ordinaria del Paese di insediamento (ossia la Francia, in quanto la Guyana è dipartimento d'oltremare della Francia). Inoltre, il suddetto parere ha rilevato che detto rischio verrebbe ridotto fin quasi ad azzerarsi nel caso in cui fosse tenuto in considerazione il credito per le imposte versate in Francia menzionato nello stesso PVOC in sede di definizione, sulla base dell'assunto che il carico fiscale francese sia del tutto in linea con quello italiano.
In particolare, gli elementi principali oggetto, a tal fine, di considerazione nell'ambito del parere sono rappresentati dalla presenza di un socio terzo oltre ad Avio, dalle ragioni commerciali che giustificano la presenza e localizzazione della società in Guyana francese, dalla dotazione - in loco di un'importante struttura in termini di dipendenti, dalla presenza di deleghe operative a favore di taluni dirigenti operativi in Guyana, dalla governance di Regulus e dai quorum previsti per l'adozione delle delibere consiliari, dalla fiscalità ordinaria del Paese di insediamento (ossia la Francia, in quanto la Guyana è dipartimento d'oltremare della Francia).
A riprova dell'inesistenza di intenti elusivi della presenza in Guyana francese, il parere reso ai fini fiscali evidenzia anche che le imposte assolte in Francia sarebbero in linea con quelle italiane, elemento che potrebbe essere opportunamente valorizzato in sede di contraddittorio con l'Agenzia.
In data 4 Aprile 2016, vi è stato un confronto con l'Agenzia delle Entrate in cui la società ha esposto le proprie ragioni e successivamente in data 28 aprile 2017 ha presentato le proprie osservazioni al PVC del 28 febbraio 2017 nei termini di legge (60 giorni), al fine di provare ad ottenere una archiviazione del processo verbale senza alcun accertamento da parte dell'Ente impositore.
Alcuni dei contratti industriali stipulati da Avio, nonché alcuni statuti di società partecipate da Avio (Europropulsion – società a controllo congiunto, Arianespace e Arianespace Partecipation – altre partecipazioni minoritarie), contengono delle previsioni che, ad esito di un cambiamento degli assetti proprietari qualificato come "change of control" della Società, come quello risultante dall'operazione di integrazione aziendale tra Space2 e il Gruppo Avio, consentono alle controparti contrattuali ovvero agli organi amministrativi delle società partecipate di modificare certi diritti contrattuali e/o risolvere i relativi contratti e/o richiedere il trasferimento di know-how specifici e/o attivare opzioni di acquisto e/o vendita e/o riscatto in merito alle partecipazioni azionarie detenute da Avio.
Il rischio di attivazione di tali clausole di "change of control" da parte delle controparti contrattuali e' ritenuto remoto in relazione ai rapporti di partnership di lunga durata che legano il Gruppo Avio con tali controparti. Ove le clausole di "change of control" fossero attivate dagli aventi diritto, potrebbero verificarsi degli impatti di natura strategica nel lungo termine per i quali Avio dovrebbe perseguire una diversa articolazione delle collaborazioni europee, in forma societaria ovvero contrattuale. Per quanto concerne la situazione economica, finanziaria e patrimoniale di Avio, si ritiene che l'eventuale esercizio di dette clausole di "change of control" non avrebbe effetti rilevanti nel breve-medio periodo.
In particolare, tali clausole di "change of control" sono contenute nel patto parasociale di Europropulsion che lega il Gruppo Avio al Gruppo ASL in una joint venture detenuta da ciascun socio al 50% avente carattere di cooperazione esclusiva e strategica nel lungo termine finalizzata allo sviluppo ed all'integrazione di propulsori a propellente solido di grandi dimensioni (maggiori di quelle che ciascun socio gia' realizza presso le proprie sedi in Europa). Si evidenzia che in considerazione del ruolo strategico di Europropulsion per l'esecuzione dei programmi finanziati e promossi dall"European Space Agency, l'eventuale attivazione da parte di ASL della procedura di acquisto e/o cessione (put&call) delle quote, tale circostanza condurrebbe alla perdita di una partnership cruciale, difficilmente sostituibile nel breve periodo, e alla conseguente difficoltà di eseguire nuovi programmi industriali in ambito europeo in continuita' con il passato. In tale circostanza il Gruppo Avio dovrebbe articolare diversamente le proprie collaborazioni internazionali in tempo per il prossimo sviluppo di grandi motori a solido (che tuttavia potrebbe prendere corpo solo nel lunghissimo termine, avendo l'ESA da poco varato lo sviluppo del P120 che equipaggera' Ariane 6 e Vega C per i prossimi 25 anni).
Analoghe clausole di "change of control" sono contenute nello statuto di Arianespace e che potrebbero in linea di principio portare alla perdita da parte del Gruppo Avio della partecipazione azionaria in tale societa'. Tuttavia, l'applicazione di tali clausole presuppone che l'avvenuto cambio di controllo in capo ad uno dei soci possa arrecare danno alla societa' Arianespace, circostanza che appare pertanto remota con riferimento all'operazione straordinaria posta in essere dal Gruppo Avio.
Le previsioni per l'esercizio 2017 indicano volumi complessivi di ricavi netti (esclusi i "Passthrough") in crescita rispetto all'anno 2016 principalmente per effetto delle maggiori attività di produzione e sviluppo relative al programma Vega.
Tali ricavi previsti sono ad oggi coperti dal backlog.
La redditività operativa complessiva è attesa sostanzialmente in linea rispetto all'anno 2016 principalmente per l'effetto della minor redditività di alcune specifiche attività di sviluppo condotte tramite schemi di subcontracting.
Analisi dei risultati
Nella tavola che segue, viene rappresentato in modo sintetico l'andamento economico della Società negli esercizi 2016 e 2015 (importi in migliaia di Euro):
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 299.703 | 232.558 | 67.145 |
| di cui: Ricavi pass-through | 50.848 | 18.650 | 32.198 |
| Ricavi al netto del pass-through | 248.855 | 213.908 | 34.947 |
| Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
9.276 | 6.403 | 2.873 |
| Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through |
(243.799) | (200.485) | (43.314) |
| Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) | 14.332 | 19.826 | (5.494) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (11.041) | (14.807) | 3.766 |
| Risultato operativo (EBIT) | 3.291 | 5.019 | (1.728) |
| Interessi e altri proventi (oneri) finanziari | (7.191) | (2.720) | (4.471) |
| Risultato gestione finanziaria | (7.191) | (2.720) | (4.471) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | 4.294 | 791 | 3.503 |
| Risultato prima delle imposte | 393 | 3.090 | (2.697) |
| Imposte correnti e differite | 263 | 2.316 | (2.053) |
| Risultato netto | 657 | 5.406 | (4.749) |
I ricavi al netto dei "Pass-through" sono pari a 248.855 migliaia di Euro e mostrano una variazione positiva di 34.947 migliaia di Euro (pari al 16,3%) rispetto all'esercizio 2015. Tale incremento è principalmente attribuibile al programma di sviluppo Ariane 6 partito nel 2016 ed al programma di produzione Vega (per il quale Avio svolge l'attività di fornitore per ELV), che ha fatto registrare un volo prodotto in più nel 2016 rispetto al 2015.
Nel 2016 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 14.332 migliaia di Euro e registra un decremento di 5.494 migliaia di Euro (- 27,7%) rispetto all'esercizio 2015. Tale decremento è principalmente imputabile ad una maggior incidenza dei costi dei coproduttori in termini di mix quantità/prezzo per l'incrementata produzione dell'anno, oltre che per gli altri costi operativi che hanno subito un incremento a seguito dei costi legati all'operazione con Space2.
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 3.291 migliaia di Euro, con un decremento di 1.728 migliaia di Euro rispetto all'esercizio 2015. Tale risultato riflette sostanzialmente l'andamento del risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) in parte compensato dall'effetto positivo derivante dal completamento del processo di ammortamento di alcune immobilizzazioni immateriali.
Per una più completa rappresentazione delle performance reddituali della Società, di seguito sono riportati i valori rettificati relativi all'EBITDA e all'EBIT e i relativi margini raggiunti nel corso dell'esercizio 2016 e 2015 (importi in migliaia di Euro):
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Adjusted EBITDA | 23.007 | 26.392 | (3.385) |
| Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) | 9,2% | 12,3% | |
| Adjusted EBIT | 16.049 | 15.669 | 380 |
| Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) | 6,4% | 7,3% |
L'EBITDA rettificato (o "Adjusted EBITDA") è considerato dal management un indicatore rappresentativo per la misurazione dei risultati economici della Società in quanto, oltre a non considerare gli effetti di variazioni della tassazione, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e delle politiche di ammortamento (voci non comprese nell'EBITDA), esclude anche le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività della Società, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati operativi nei periodi di confronto.
L'Adjusted 'EBITDA dell'esercizio 2016 è stato pari a 23.007 migliaia di Euro (9,2% dei ricavi netti). Rispetto al valore di 26.392 migliaia di Euro del 2015 (12,30% dei ricavi netti) si è registrato un decremento di 3.385 migliaia di Euro (-12,8%) principalmente attribuibile ad una maggior incidenza dei costi dei coproduttori in termini di mix quantità/prezzo per l'incrementata produzione dell'anno.
L'EBIT rettificato (o "Adjusted EBIT"), anch'esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici della Società, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) escluse le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività della Società, già esclusi ai fini della determinazione dell'Adjusted EBITDA e gli ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela e per la partecipazione a programmi iscritte al momento dell'acquisizione del Gruppo da parte di Cinven, pari a 4.084 migliaia di Euro annui, che si esauriranno nell'esercizio 2021.
L'Adjusted EBIT dell'esercizio 2016 è stato pari a 16.049 migliaia di Euro (6,4% dei ricavi netti), sostanzialmente in linea con il valore del 2015 di 15.669 migliaia di Euro (7,3% dei ricavi netti).
Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per gli esercizi 2016 e 2015 (migliaia di Euro):
| 2016 | 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Risultato operativo (EBIT) | 3.291 | 5.019 | (1.728) |
| Oneri/(Proventi) non ricorrenti costituiti da: | |||
| - Erogazioni integrative / incentivazioni (1) | 3.946 | 2.681 | 1.265 |
| - Consulenze e prestazioni di natura societaria, legale e fiscale (2) | 6.629 | 2.154 | 4.475 |
| - Costi per piani cash-settled share-based payment (3) | (1.016) | (1.016) | |
| - Altri costi del personale | 464 | (464) | |
| - Accantonamento imposta di registro (4) | 58.220 | 58.220 | |
| - (Indennizzo) imposta di registro (4) | (58.220) | (58.220) | |
| - Accantonamenti (utilizzi e rilasci) di fondi rischi di natura fiscale (5) | (4.237) | (4.237) | |
| - Altri oneri/(proventi) non ricorrenti (6) | 2.159 | 100 | 2.059 |
| Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti | 7.481 | 5.399 | 2.082 |
| Investor Fees | 1.194 | 1.167 | 27 |
| Altri aggiustamenti per oneri estranei all'operatività | - | - | - |
| Ammortamenti Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi (7) |
4.084 | 4.084 | - |
| Adjusted EBIT A+B+C+D+E |
16.049 | 15.669 | 380 |
| Ammortamenti netti (8) | 6.957 | 10.723 | (3.766) |
| Adjusted EBITDA F+G |
23.007 | 26.392 | (3.385) |
(1) Tale voce include gli stanziamenti aventi natura non ricorrente, inclusi nei fondi per rischi ed oneri, relativi a:
• un piano di incentivazione consistente in un bonus forfettario e una tantum connesso al buon esito dell'operazione Space2-Avio ("Exit Bonus 2017") attribuito dal Consiglio di Amministrazione del 19 ottobre 2016 agli Alti Dirigenti del Gruppo Avio e finalizzato anche ad assicurarne la permanenza all'interno dell'organico di Avio;
• un piano di incentivazione che, al raggiungimento di obiettivi di valorizzazione del Gruppo e di Avio, inclusa la vendita di Avio, consente al Vice Presidente di Avio in carica prima dell'operazione Space2-Avio e fino alla data di efficacia della fusione (Ing. Lasagni) di percepire un premio di importo variabile tra un minimo di Euro 500 mila ed Euro 700 mila lordi;
In aprile 2015, Avio S.p.A. sottoscrisse un contratto di finanziamento con un pool di primarie banche internazionali, e più esattamente Banca IMI S.p.A. (Agente), Banca Popolare di Milano Società Cooperativa a r.l., BNP Paribas, Italian Branch, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Milan Branch, Société Générale, Milan Branch e Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 130 milioni composto da:
(i) una linea Senior Term Facility pari a Euro 100 milioni, a sua volta suddivisa in due tranches: la prima, da Euro 35 milioni, soggetta ad un piano di rimborso in 6 anni e la seconda, da Euro 65 milioni, da rimborsare in un'unica soluzione a 7 anni;
(ii) una linea Revolving Facility pari a Euro 30 milioni erogabile per cassa su base revolving.
ll contratto è soggetto a costi e tassi di interesse di mercato, non è assistito da alcuna garanzia reale e prevede alcuni limiti in termini di investimenti, acquisizioni, dismissioni, ulteriori finanziamenti (attivi o passivi), nonché il rispetto di alcuni parametri finanziari ("Financial covenants") in linea con le previsioni del piano pluriennale della Società.
La linea Senior Term Facility è stata interamente erogata in data 6 maggio 2015, mentre la linea Revolving Facility non è stata allo stato utilizzata.
Nell'ambito della Operazione Space2-Avio, in data 29 novembre 2016 Avio ha chiesto a Banca IMI S.p.A., banca agente del sindacato di banche finanziatrici della Società Incorporanda, di verificare il consenso delle banche finanziatrici ai fini dei waivers alla clausola di merger, che costituisce un evento di default, e alla clausola di change of control, che prevede, al suo avverarsi, l'immediato rimborso degli importi outstanding delle linee di credito.
In deroga a tali previsioni, la Società Incorporanda ha chiesto alla banca agente che il finanziamento divenga rimborsabile alla data precedente tra il compimento di sei mesi dalla Data di Efficacia della Fusione e il 31 dicembre 2017, a condizione che l'Operazione Space2-Avio si verifichi entro tale data.
In data 30 dicembre 2016 la banca agente ha risposto alla suddetta richiesta confermando che le banche finanziatrici hanno acconsentito alla richiesta di waiver della Società Incorporanda.
Al fine di riflettere tale cambiamento dei termini di rimborso dei finanziamenti, gli stessi sono stati riclassificati nelle passività correnti. Gli oneri connessi al rimborso anticipato dei finanziamenti, riferibili principalmente al valore residuo delle arrangement fees (interamente pagate al momento dell'erogazione del finanziamento) ammortizzabili non più sino al 2022 ma sino al 2017 nonché alla chiusura anticipata di IRS, sono stimati in complessivamente in 3,2 milioni di Euro (di cui 1,7 milioni di Euro riferiti al 2016 e 1,6 milioni di Euro riferiti al 2017). Tale importo è stato stimato a seguito del consenso delle banche finanziatrici alla richiesta di waiver.
Pertanto, la gestione finanziaria registra un onere netto finanziario pari a circa Euro 7,2 milioni di Euro per l'esercizio 2016, in incremento di Euro 4,5 milioni rispetto al 2015. Tale incremento è principalmente attribuibile per 1,2 milioni di Euro a maggiori interessi passivi dovuti al fatto che nel 2016 essi hanno gravato sull'anno intero mentre nel 2015 solo per 7 mesi essendo decorsi da maggio 2015, e per 2,2 milioni di Euro agli oneri connessi al rimborso anticipato dei finanziamenti.
Con riferimento agli "(Oneri)/proventi da partecipazioni" nel 2016 è stato registrato un provento netto di Euro 4.294 migliaia, relativo ai dividendi erogati dalla società controllata Regulus S.A. per Euro 2.400 migliaia e dalla società a controllo congiunto Europropulsion S.A. per Euro 1.894 migliaia. Nel 2015 fu invece registrato un provento netto di Euro 791 migliaia, derivante dalla imputazione di proventi da dividendi per Euro 3.590 migliaia (di cui Euro 1.620 migliaia erogati da Regulus e Euro 1.970 migliaia erogati da Europropulsion) e dalla svalutazione pari a Euro 2.799 migliaia della partecipazione nella società collegata Termica Colleferro, non più necessaria nel 2016.
In riferimento alle "Imposte correnti e differite" nel 2016 è stato registrato un provento netto di Euro 263 migliaia, dato da oneri correnti per Euro 68 migliaia al netto di un provento da iscrizione di fiscalità differita attiva per Euro 332 migliaia. Nel 2015 era stato invece registrato un provento netto di Euro 2.316 migliaia, costituito da oneri correnti per Euro 28 migliaia ed accantonamenti a fondi imposte per Euro 514 migliaia, al netto di un provento da iscrizione di fiscalità differita attiva per Euro 2.858 migliaia.
L'analisi della struttura patrimoniale della Società è esposta nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 35.362 | 26.945 | 8.417 |
| Avviamento | 219.100 | 219.100 | - |
| Attività immateriali a vita definita | 90.044 | 87.695 | 2.349 |
| Partecipazioni | 65.231 | 65.231 | (0) |
| Totale immobilizzazioni | 409.736 | 398.971 | 10.765 |
| Capitale di esercizio netto (1) | (57.719) | (29.475) | (28.244) |
| Altre attività non correnti (1) | 67.279 | 8.469 | 58.810 |
| Altre passività non correnti (1) | (117.380) | (55.530) | (61.849) |
| Attività per imposte anticipate nette (1) | 54.520 | 54.126 | 394 |
| Fondi per rischi ed oneri | (15.045) | (15.304) | 259 |
| Fondi per benefici a dipendenti | (8.344) | (8.716) | 372 |
| Capitale investito netto | 333.047 | 352.540 | (19.493) |
| Posizione finanziaria netta | 53.533 | 72.477 | (18.944) |
| Attività finanziarie non correnti | (7.440) | (6.400) | (1.040) |
| Posizione Finanziaria Netta Adjusted | 46.093 | 66.077 | (19.984) |
| Patrimonio netto | 286.955 | 286.462 | 492 |
| Fonti di finanziamento | 333.047 | 352.540 | (19.492) |
(1) : I dati comparativi sono stati riclassificati al fine di una migliore rappresentazione.
Il totale delle immobilizzazioni, che ammonta a 409.736 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, registra un incremento rispetto al precedente esercizio per complessivi 10.765 migliaia di Euro. La variazione netta delle immobilizzazioni materiali (incremento per 8.417 migliaia di Euro) è sostanzialmente attribuibile all'eccedenza degli investimenti dell'esercizio (pari a 12.035 migliaia di Euro) rispetto agli ammortamenti dell'esercizio (pari a 3.618 migliaia di Euro), che hano riguardato principalmente la voce relativa agli impianti e macchinari.
La voce "Attività immateriali a vita definita" presenta un incremento netto pari a 2.349 migliaia di Euro in relazione all'eccedenza degli investimenti (Euro 9.773) rispetto agli ammortamenti dell'esercizio (pari a 7.424 migliaia di Euro).
Tra le immobilizzazioni è compreso al 31 dicembre 2016 l'importo di 219.100 migliaia di Euro relativo all'avviamento allocato nel 2007 al Settore Spazio, il cui valore non è soggetto ad ammortamento. Per ulteriori informazioni relativamente all'Avviamento si rinvia a quanto commentato alla sezione "Avviamento" delle Note Esplicative al bilancio di esercizio nonché alla sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della presente relazione
La voce "Capitale di esercizio netto" evidenzia un decremento pari a 28.244 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore di 57.719 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Rimanenze di materie prime ed acconti a fornitori | 81.620 | 64.421 | 17.199 |
| Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti |
(102.831) | (69.528) | (33.303) |
| Crediti commerciali | 9.818 | 8.887 | 931 |
| Debiti commerciali | (58.066) | (43.010) | (15.056) |
| Altre attività e passività correnti | 11.740 | 9.755 | 1.985 |
| Capitale di esercizio netto | (57.719) | (29.475) | (28.244) |
La variazione intervenuta nell'esercizio con riferimento al "Capitale di esercizio netto" (current trading) è stata determinata principalmente dall'effetto combinato di:
L'incremento delle voci "Altre attività non correnti" e "Altre passività non correnti" è principalmente attribuibile alla rilevazione di un credito pari a 58.220 migliaia di Euro verso il Gruppo General Electric contestualmente alla rilevazione tra le passività non correnti di un debito verso l'Erario di pari importo, a seguito del ricevimento nel luglio 2016 da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
Inoltre, si segnala che, sempre in base a specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alle note "3.8 Altre attività non correnti" e "3.24 Altre passività non correnti", nonché alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1) | 84.639 | 67.505 | 17.134 |
| (A) Liquidità | 84.639 | 67.505 | 17.134 |
| (B) Attività finanziarie correnti | 1 | 130 | (129) |
| (C) Totale attività finanziarie correnti (A+B) | 84.640 | 67.635 | 17.005 |
| Debiti finanziari su derivati copertura tassi | (312) | (368) | 56 |
| Debiti finanziari correnti verso imprese controllate e a controllo congiunto |
(46.247) | (44.033) | (2.214) |
| (D)Passività finanziarie correnti | (46.558) | (44.401) | (2.157) |
| Quota corrente debiti finanziari non correnti verso banche | (91.615) | (4.439) | (87.175) |
| (E) Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | (91.615) | (4.439) | (87.175) |
| (F) Indebitamento finanziario corrente (D+E) | (138.173) | (48.840) | (89.333) |
| (G) Posizione finanziaria corrente netto (C+F) | (53.533) | 18.795 | (72.327) |
| Quota non corrente debiti finanziari verso banche | - | (91.272) | 91.272 |
| (H) Passività finanziarie non correnti | - | (91.272) | 91.272 |
| (I) Indebitamento finanziario non corrente netto (H) | - | (91.272) | 91.272 |
| (J) Posizione finanziaria netta (G-I) (Nota 1) | (53.533) | (72.477) | 18.944 |
| Posizione finanziaria netta (G-I) | (53.533) | (72.477) | 18.944 |
| Attività finanziarie non correnti | 7.440 | 6.400 | 1.040 |
| Posizione Finanziaria Netta Adjusted | (46.093) | (66.077) | 19.984 |
(Nota 1) la posizione finanziaria netta è allineata alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
A seguito dell'operazione Space2-Avio e del citato consenso delle banche finanziatrici alla richiesta di waiver della Società, il saldo residuo del finanziamento bancario in essere (Senior Term and Revolving Facility) è stato interamente classificato nella quota corrente dell'Indebitamento Finanziario.
Come riportato nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio", la situazione finanziaria di Avio S.p.A. e del Gruppo beneficerà di risorse finanziarie rivenienti da Space2 per effetto della fusione che, unitamente alle disponibilità liquide al 31 dicembre 2016, saranno utilizzate in parte per rimborsare il finanziamento bancario in essere (Senior Term and Revolving Facility) e in parte per finanziare le attività di sviluppo industriale del gruppo Avio post Fusione.
La voce "Attività finanziarie non correnti" si riferisce al finanziamento soci concesso alla società collegata Termica Colleferro S.p.A..
L'indebitamento finanziario netto adjusted da un saldo di 66,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2015 si è attestato ad un saldo pari a 46,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2016 con un milgioramento pari a 20, milioni di Euro principalmente attribuibile al contributo della gestione operativa, parzialmente compensati dai flussi di cassa in uscita di natura finanziaria relativi al pagamento degli interessi passivi sul finanziamento bancario.
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 ammonta a 286.955 migliaia di Euro, in aumento di 492 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2015, per l'effetto combinato dei seguenti principali fenomeni:
I rapporti della Capogruppo Avio S.p.A. con imprese controllate, collegate, controllanti e con controllate e collegate di queste ultime sono costituiti da operazioni di tipo commerciale e finanziario svolte nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria e relativi oneri e proventi, essenzialmente nei confronti di imprese appartenenti al Gruppo Avio.
Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che non esistono azioni della Capogruppo possedute da essa o da imprese controllate, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona.
Nel corso del 2016 sono proseguite le normali attività di monitoraggio ai fini dell'eventuale aggiornamento e rafforzamento del Sistema di Controllo Interno di Avio.
Per quanto riguarda la Responsabilità Amministrativa delle Società (ex D.Lgs. 231/2001), il Consiglio di Amministrazione di Avio ha approvato nella seduta del 31 marzo 2016 l'aggiornamento del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 della società, in 7° edizione Ottobre 2015, comprendente tutte le novità legislative afferenti al D.Lgs. 231/2001 in vigore alla data di Ottobre 2015 e, non essendo intervenute ulteriori modifiche applicabili alla società, comunque alla data del 31 dicembre 2016. Nello stesso Consiglio di Amministrazione della società è stato approvato il Piano di Vigilanza e Controllo dell'OdV per l'anno 2016. Il primo ciclo di verifiche, previsto dal Piano/Programma di Vigilanza e Controllo dell'OdV 231 nel periodo giugnoluglio, è stato ripianificato ed eseguito nell'ultimo trimestre dell'anno integrandolo con il secondo ciclo. Ciò per evitare ulteriori impegni all'organizzazione del Gruppo sottoposta nel corso dell'intero anno a una fitta serie di attività connesse al processo di quotazione in Borsa, attualmente in corso di conclusione.
Tutte le principali attività della società, di normale e straordinaria operatività, sono state in ogni caso oggetto di monitoraggio di massima da parte dell'OdV.
Nell'invitarVi ad approvare il bilancio di esercizio di Avio S.p.A. al 31 dicembre 2016, predisposto secondo i principi contabili internazionali IFRS, chiuso con un utile di Euro 656.690, Vi proponiamo di destinare tale risultato interamente alla riserva utili a nuovo.
* * *
28 aprile 2017
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA |
Nota | 31 dicembre 2015 |
|
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 3.1 | 59.053.522 | 50.224.454 |
| Investimenti immobiliari | 3.2 | 2.735.289 | 2.692.747 |
| Avviamento | 3.3 | 221.000.000 | 221.000.000 |
| Attività immateriali a vita definita | 3.4 | 90.677.134 | 88.786.326 |
| Partecipazioni | 3.5 | 5.728.228 | 5.161.478 |
| Attività finanziarie non correnti | 3.6 | 7.440.000 | 6.400.000 |
| Attività per imposte anticipate | 3.7 | 56.517.060 | 56.793.007 |
| Altre attività non correnti | 3.8 | 67.447.807 | 8.633.043 |
| Totale attività non correnti | 510.599.041 | 439.691.055 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 3.9 | 133.091.633 | 109.146.768 |
| Lavori in corso su ordinazione | 3.10 | 35.388.842 | 64.562.200 |
| Crediti commerciali | 3.11 | 10.907.426 | 8.343.657 |
| Attività finanziarie correnti | 3.12 | 755 | 129.701 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.13 | 87.174.999 | 70.378.061 |
| Attività per imposte correnti | 3.14 | 32.428.924 | 43.270.484 |
| Altre attività correnti | 3.15 | 5.320.465 | 9.696.631 |
| Totale attività correnti | 304.313.045 | 305.527.502 | |
| Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation | 3.43 | - | - |
| - | - | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 814.912.085 | 745.218.557 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA Nota CONSOLIDATA |
31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
||
|---|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | ||||
| PATRIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale | 3.16 | 40.000.000 | 40.000.000 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.17 | 73.575.782 | 73.575.782 | |
| Altre riserve | 3.18 | (3.558.648) | (3.319.377) | |
| Utili/(Perdite) a nuovo | 190.348.405 | 185.759.594 | ||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo | 1.336.804 | 4.588.812 | ||
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 3.19 | 301.702.343 | 300.604.811 | |
| Patrimonio netto dei terzi | 3.20 | 8.398.819 | 8.223.251 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 310.101.162 | 308.828.062 | ||
| PASSIVITA' | ||||
| Passività non correnti | ||||
| Passività finanziarie non correnti | 3.21 | 91.271.632 | ||
| Fondi per benefici ai dipendenti | 3.22 | 10.930.069 | 10.803.523 | |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.23 | 10.028.806 | 19.277.766 | |
| Passività per imposte differite | 3.7 | 430.799 | ||
| Altre passività non correnti | 3.24 | 117.733.505 | 55.907.702 | |
| Totale passività non correnti | 139.123.178 | 177.260.623 | ||
| Passività correnti | ||||
| Passività finanziarie correnti | 3.25 | 14.161.556 | 8.767.235 | |
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 3.26 | 91.614.533 | 4.439.167 | |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.23 | 14.836.648 | 8.169.673 | |
| Debiti commerciali | 3.27 | 56.717.065 | 46.871.971 | |
| Anticipi per lavori in corso su ordinazione | 3.10 | 167.263.606 | 172.878.015 | |
| Passività per imposte correnti | 3.28 | 2.527.408 | 2.050.162 | |
| Altre passività correnti | 3.29 | 18.566.928 | 15.953.649 | |
| Totale passività correnti | 365.687.745 | 259.129.872 | ||
| TOTALE PASSIVITA' | 504.810.924 | 436.390.495 | ||
| Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation | 3.43 | - | - | |
| - | - | |||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 814.912.085 | 745.218.557 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | Nota | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| Ricavi | 3.30 | 339.685.185 | 279.227.451 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso | (85.956) | 764.264 | |
| di lavorazione e semilavorati | |||
| Altri ricavi operativi | 3.31 | 11.455.673 | 9.119.138 |
| Consumi di materie prime | 3.32 | (109.004.450) | (83.460.951) |
| Costi per servizi | 3.33 | (157.129.642) | (123.140.259) |
| Costi per il personale | 3.34 | (56.610.080) | (53.893.609) |
| Ammortamenti | 3.35 | (13.726.988) | (17.398.504) |
| Svalutazioni e ripristini di valore | |||
| Altri costi operativi | 3.36 | (13.727.430) | (9.160.346) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi |
3.37 | 2.460.728 | 1.892.877 |
| Costi capitalizzati per attività realizzate internamente | 3.38 | 9.892.293 | 6.558.031 |
| RISULTATO OPERATIVO | 13.209.333 | 10.508.092 | |
| Proventi finanziari | 3.39 | 950.292 | 2.271.831 |
| Oneri finanziari | 3.40 | (7.899.891) | (5.603.553) |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (6.949.599) | (3.331.722) | |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) finanziari |
3.41 | (2.798.601) | |
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | 21 | ||
| PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI | 21 | (2.798.601) | |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE E DELLE DISCONTINUED OPERATION |
6.259.755 | 4.377.769 | |
| Imposte sul reddito | 3.42 | (3.119.813) | 986.102 |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DELLE CONTINUING OPERATION |
3.139.942 | 5.363.871 | |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO DELLE IMPOSTE |
3.43 | - | - |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 3.139.942 | 5.363.871 | |
| -- di cui: Soci della controllante | 1.336.804 | 4.588.812 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 1.803.139 | 775.059 |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
|---|---|---|
| (importi in Euro) | ||
| UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO (A) | 3.139.942 | 5.363.871 |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||
| - Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali | (345.953) | (44.187) |
| Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno successivamente riclassificate in conto economico) |
||
| - Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse |
56.411 | (367.990) |
| Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) | 22.700 | (381.634) |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO, AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) |
(266.842) | (793.811) |
| UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DEL PERIODO (A+B) | 2.873.100 | 4.570.060 |
| -- di cui: Soci della controllante Interessenze di pertinenza di terzi |
1.095.240 1.777.860 |
3.795.001 775.059 |
(Importi in migliaia di Euro)
| Altre riserve | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva da cash flow hedge su tassi |
Riserva utili / (perdite) attuariali |
Utili (Perdite) a nuovo |
Risultato dell' esercizio del Gruppo |
Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Patrimonio netto di Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
|
| Patrimonio netto al 31/12/2014 | 40.000 | 73.576 | (2.523) | 400.192 | 5.554 | 516.799 | 8.526 | 525.325 | |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 5.554 | (5.554) | 0 | 0 | |||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 4.589 | 4.589 | 775 | 5.364 | |||||
| Altri Utili/(Perdite): | |||||||||
| - Variazioni di fair value dei derivati di copertura | (368) | (368) | (368) | ||||||
| - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale | (426) | (426) | (426) | ||||||
| Utile/(Perdita) complessivo del periodo | 0 | 0 | (368) | (426) | 0 | 4.589 | 3.795 | 775 | 4.570 |
| Distribuzione dividendi | (220.000) | (220.000) | (1.080) | (221.080) | |||||
| Alte variazioni | 13 | 13 | 2 | 15 | |||||
| Patrimonio netto al 31/12/2015 | 40.000 | 73.576 | (368) | (2.949) | 185.759 | 4.589 | 300.607 | 8.223 | 308.830 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 4.589 | (4.589) | 0 | 0 | |||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 1.337 | 1.337 | 1.803 | 3.140 | |||||
| Altri Utili/(Perdite): | |||||||||
| - Variazioni di fair value dei derivati di copertura | 56 | 56 | 56 | ||||||
| - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale | (298) | (298) | (25) | (323) | |||||
| Utile/(Perdita) complessivo del periodo | 0 | 0 | 56 | (298) | 0 | 1.337 | 1.095 | 1.778 | 2.873 |
| Distribuzione dividendi | (1.602) | (1.602) | |||||||
| Alte variazioni | |||||||||
| Patrimonio netto al 31/12/2016 | 40.000 | 73.576 | (312) | (3.247) | 190.348 | 1.337 | 301.702 | 8.399 | 310.101 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 2016 | 2015 | ||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 3.140 | 5.363 | |
| Rettifiche per: | |||
| - Imposte sul reddito | 3.120 | (986) | |
| - (Proventi)/oneri da attività di investimento in partecipazioni | (2.461) | (906) | |
| - (Proventi)/oneri finanziari | 6.950 | 3.332 | |
| - Ammortamenti | 13.727 | 17.399 | |
| - (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri (proventi)/oneri | - | - | |
| Dividendi incassati | 1.894 | 1.980 | |
| Variazione netta fondi per rischi e oneri | (2.582) | (5.067) | |
| Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti | (138) | (472) | |
| Variazioni di: | |||
| - Rimanenze | (23.945) | (32.430) | |
| - Lavori in corso su ordinazione e anticipi | 21.916 | 63.289 | |
| - Crediti commerciali | (2.564) | (1.417) | |
| - Debiti commerciali | 9.845 | (4.769) | |
| - Altre attività correnti e non correnti | (46.441) | (8.078) | |
| - Altre passività correnti e non correnti | 68.618 | (4.346) | |
| Imposte sul reddito corrisposte (*) | (1.627) | (7.302) | |
| Interessi corrisposti | (3.732) | (2.429) | |
| Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell'attività operativa | (A) | 45.719 | 23.160 |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in: | |||
| - Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari | (14.538) | (8.286) | |
| - Attività immateriali a vita definita | (9.951) | (5.367) | |
| Prezzo di realizzo immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie | - | - | |
| Altre variazioni | |||
| Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di investimento | (B) | (24.489) | (13.653) |
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Accensione / (Rimborsi) di finanziamenti bancari | (6.788) | 100.000 | |
| Pagamenti di oneri di transazione attinenti l'accensione ed estensione di finanziamenti e linee di credito |
(4.875) | ||
| Effetto tesoreria accentrata con società a controllo congiunto Europropulsion S.A. | 5.451 | 480 | |
| Rimborsi / (Erogazioni) di finanziamenti a società collegata Termica Colleferro S.p.A. | (1.040) | (200) | |
| Versamenti di capitale e riserva sovrapprezzo azioni | - | ||
| Distribuzione dividendi agli azionisti della capogruppo | (220.000) |
Relazione Finanziaria Annuale 2016
| Dividendi di pertinenza minorities di controllate (Versamento)/Rilascio Escrow accounts a garanzia dell'operazione di cessione della partecipazione in GE Avio S.r.l. |
(1.602) | (1.080) 21.313 |
|
|---|---|---|---|
| Altre variazioni di attività e passività finanziarie Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di finanziamento |
(C) | (454) (4.433) |
(104.362) |
| INCREM/(DECREM) DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI | (A)+(B)+(C) | 16.797 | (94.854) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – INIZIO ESERCIZIO | 70.378 | 165.232 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – FINE ESERCIZIO | 87.175 | 70.378 |
(*) La voce nel 2015 include, oltre ai flussi relativi al pagamento delle imposte correnti, anche le imposte accantonate in fondi rischi fiscali negli anni precendenti a seguito dei contenziosi fiscali, che sono state corrisposte nel corso del 2015. Nel 2016 gli importi pagati in riferimento ai contenziosi fiscali accantonati a fondi rischi, relativi a contenziosi di esercizi precedenti, è non materiale ed è stata pertanto espressa nella voce "Variazione netta fondi per rischi e oneri". La voce "Imposte sul reddito corrisposte", pertanto, include solo le imposte correnti pagate.
Avio S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni regolata secondo l'ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76.
La Società vanta oltre 100 anni di attività nella propulsione aerospaziale, affondando le proprie radici nella storica BPD – Difesa e Spazio di Colleferro (Roma). La Società è quotata presso la Borsa Valori di Milano, segmento STAR, dal 10 aprile 2017.
La Capogruppo detiene, al 31 dicembre 2016, direttamente o indirettamente, partecipazioni in cinque società controllate (ELV S.p.A., Regulus S.A., Secosvim S.r.l., AS Propulsion International BV e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.), incluse nell'area di consolidamento del presente bilancio (insieme il "Gruppo" o il "Gruppo Avio").
L'area di consolidamento non ha subito, nel corso dell'esercizio 2016, alcuna modifica.
Il Gruppo è leader nel settore della propulsione spaziale e opera con 5 sedi e stabilimenti nelle aree geografiche di Europa e Sud America. Le principali attività del Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.
Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, di Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono espressi in unità di Euro; i prospetti delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato nonché i valori riportati nelle presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro ove non diversamente indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono.
La Capogruppo è stata costituita in data 11 dicembre 2006 e per disposizione dell'atto costitutivo il primo esercizio sociale si è chiuso il 31 dicembre 2007. Pertanto il presente bilancio costituisce il nono bilancio consolidato della Capogruppo.
Ai sensi dell'articolo 3 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, la Capogruppo ha esercitato la facoltà di adottare in via volontaria i principi contabili internazionali (di seguito anche "IFRS"), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione Europea, per la predisposizione del proprio bilancio consolidato di Gruppo. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS IC", già "IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC"). Al riguardo si precisa che i principi contabili IFRS applicati nella redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 sono quelli in vigore al 1° gennaio 2016.
Il bilancio consolidato redatto secondo i principi IFRS è stato predisposto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e di altre attività e passività al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La redazione di un bilancio conforme agli IFRS richiede l'effettuazione di alcune importanti stime contabili. Inoltre si richiede che la Direzione del Gruppo eserciti il proprio giudizio sul processo di applicazione delle politiche contabili del Gruppo. Le aree di bilancio che comportano un maggior
grado di attenzione o di complessità e quelle dove le ipotesi e le stime sono significative per il bilancio consolidato sono riportate in una nota successiva.
Il bilancio consolidato relativo all'esercizio 2016 è costituito dai prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative.
Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono:
Ai sensi dello IAS 1 il presente bilancio consolidato 2016 presenta le informazioni comparative per l'esercizio 2015.
Laddove per una migliore rappresentazione nel corrente esercizio siano state apportate variazione a taluni criteri di classificazione, si è provveduto a riclassificare coerentemente anche i dati comparativi dell'esercizio precedente.
Il bilancio consolidato include il bilancio della Capogruppo, delle imprese da questa direttamente o indirettamente controllate e delle imprese sulle quali il Gruppo esercita il controllo congiuntamente con altri soci, come di seguito specificato e così come definito dai principi IFRS 10 – Bilancio Consolidato, IFRS 11 – Accordi a controllo congiunto, e lo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture.
Un'impresa è considerata controllata quando il Gruppo esercita il controllo come definito dal principio IFRS 10 – Bilancio consolidato. La Capogruppo controlla una partecipata quando, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni variabili della partecipata. L'esercizio del potere sulla partecipata deriva dall'esistenza di diritti che danno alla Capogruppo la possibilità corrente di dirigere le attività rilevanti della partecipata anche nel proprio interesse. Per valutare se il Gruppo controlla un'altra entità si considera l'esistenza e l'effetto dei diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili in quel momento. Le imprese controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.
Le società controllate sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale a partire dalla data in cui il Gruppo assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Vengono escluse dal consolidamento con il metodo integrale le controllate inattive, quelle per le quali il consolidamento, per specifica dinamica operativa delle stesse (quali le imprese consortili non azionarie), non produce effetti rilevanti e quelle costituenti immobilizzazioni poco significative, sia sotto il profilo dell'investimento che dei relativi valori patrimoniali ed economici. Queste imprese sono valutate con i criteri applicati per le partecipazioni in altre imprese.
Nel bilancio consolidato le attività e le passività, i costi e i ricavi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente. Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione del patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo il loro fair value alla data di acquisizione del controllo.
Le variazioni delle quote di possesso di società controllate che non comportano acquisizione o perdita di controllo sono iscritte fra le variazioni di patrimonio netto.
I crediti, i debiti, i costi e i ricavi tra le società consolidate sono elisi. Sono altresì elisi gli utili e le perdite di importo significativo derivanti da operazioni tra le società incluse nel consolidamento e non ancora realizzati nei confronti di terzi.
I dividendi distribuiti all'interno del Gruppo sono eliminati dal conto economico.
Gli utili e le perdite di importo significativo non realizzati su operazioni con imprese collegate o a controllo congiunto sono eliminati in funzione della quota di partecipazione del Gruppo con le società stesse.
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nelle attività nette e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo.
L'acquisizione di imprese controllate è contabilizzata secondo il metodo dell'acquisizione. Il costo dell'acquisizione è determinato dalla sommatoria del fair value, alla data di ottenimento del controllo, delle attività date, delle passività sostenute o assunte, e degli strumenti finanziari emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell'impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione sono generalmente rilevati nel conto economico nel momento in cui sono sostenuti. Le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'impresa acquisita che rispettano le condizioni per l'iscrizione secondo l'IFRS 3 - Aggregazioni aziendali sono iscritte al loro fair value alla data di
acquisizione; costituiscono un'eccezione le imposte differite attive e passive, le attività e passività per benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell'impresa acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al Gruppo emessi in sostituzione di contratti dell'impresa acquisita, e le attività (o gruppi di attività e passività) destinate alla vendita, che sono invece valutate secondo il loro principio di riferimento. L'avviamento derivante dall'acquisizione è iscritto come attività e valutato inizialmente al costo. L'avviamento rappresenta l'eccedenza tra la sommatoria (i) del corrispettivo trasferito, (ii) dell'importo di interessenze dei terzi, (iii) del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita e il fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la
sommatoria (i) del corrispettivo trasferito, (ii) dell'importo di interessenze dei terzi, (iii) del fair value dell'eventuale partecipazione precedentemente detenuta nell'impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel conto economico come provento derivante dalla transazione conclusa.
Le quote di interessenze di pertinenza di terzi, alla data di acquisizione, possono essere valutate al fair value oppure al pro-quota del valore delle attività nette riconosciute per l'impresa acquisita. La scelta del metodo di valutazione è effettuata transazione per transazione.
Eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel valore dei corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale ai fini della determinazione dell'avviamento. Eventuali variazioni successive di tale fair value, che sono qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione, sono incluse nell'avviamento in modo retrospettivo. Le variazioni di fair value qualificabili come rettifiche sorte nel periodo di misurazione sono quelle che derivano da maggiori informazioni su fatti e circostanze che esistevano alla data di acquisizione, ottenute durante il periodo di misurazione (che non può eccedere il periodo di un anno dall'aggregazione aziendale).
Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la partecipazione precedentemente detenuta dal Gruppo nell'impresa acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione del controllo e l'eventuale utile o perdita che ne consegue è rilevata nel conto economico. Eventuali valori derivanti dalla partecipazione precedentemente detenuta e rilevati negli altri utili/(perdite) complessivi sono riclassificati nel conto economico come se la partecipazione fosse stata ceduta.
Se i valori iniziali di un'aggregazione aziendale sono incompleti alla data di chiusura del bilancio per il periodo in cui l'aggregazione aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio bilancio consolidato i valori provvisori degli elementi per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività riconosciute a tale data.
Le aggregazioni aziendali avvenute prima del 1 gennaio 2010 sono state rilevate secondo la precedente versione dell'IFRS 3.
Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle controllate di trasferire fondi alla controllante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di prestiti o anticipazioni.
Le società controllate congiuntamente con altri soci, qualora i relativi accordi di compartecipazione siano configurabili come joint venture (ovvero laddove le parti hanno diritti solamente sul patrimonio netto dell'accordo), sono consolidate, in applicazione dei criteri previsti dal principio IFRS 11, con il metodo del patrimonio netto dal momento in cui diventano operative.
Qualora gli accordi in essere configurino la presenza di una joint operation (in cui le parti hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività dell'accordo), il consolidamento avviene per il proquota delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi derivanti dalla joint operation.
Qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese a controllo congiunto consolidate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo.
Le società collegate sono quelle in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole, così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in società collegate e joint venture, ma non il controllo o il controllo congiunto sulle politiche.
finanziarie ed operative. Generalmente una percentuale di partecipazione compresa fra il 20% e il 50% dei diritti di voto indica l'esistenza di influenza notevole. Le società collegate nelle quali viene esercitata un'influenza notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto, a partire dal
momento in cui inizia l'influenza notevole e fino al momento in cui tale influenza notevole cessa di esistere. In base a tale metodo il valore di carico della partecipazione è rettificato ad ogni chiusura di bilancio dalla quota di risultato della partecipata, al netto dei dividendi percepiti, dopo aver rettificato, ove necessario, i principi contabili delle società per renderli omogenei con quelli adottati dal Gruppo. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto alla percentuale spettante al Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è riconosciuto come avviamento. Il riconoscimento dell'avviamento alla data di acquisizione avviene in accordo a quanto descritto in precedenza al paragrafo "Aggregazioni aziendali" ed è incluso nel valore di carico dell'investimento. L'intero valore contabile della partecipazione è sottoposto a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test), in presenza di indicatori di possibile riduzione durevole di valore della partecipazione. L'eventuale perdita di valore non viene allocata alle singole attività (e in particolare all'eventuale avviamento) che compongono il valore di carico della partecipazione, ma al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino viene riconosciuto integralmente.
Il minor valore del costo di acquisizione rispetto alla percentuale di spettanza del Gruppo del valore corrente delle attività, passività e passività potenziali identificabili della collegata alla data di acquisizione è accreditata a conto economico nell'esercizio dell'acquisizione. Infine, se l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite delle collegate eccede il valore contabile della partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata come passività, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse.
Non vengono allineate al patrimonio netto le partecipazioni in imprese collegate ritenute non significative ai fini della rappresentazione della situazione consolidata.
Le società nelle quali il Gruppo detiene una quota di partecipazione compresa tra il 20% e il 50% dei diritti di voto senza tuttavia esercitare un'influenza notevole e le partecipazioni in altre imprese, per le quali il fair value è di difficile determinazione, sono valutate con il metodo del costo di acquisizione o di sottoscrizione, eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Infine, se l'eventuale quota di pertinenza del Gruppo delle perdite eccede il valore contabile della partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata come passività, a meno che il Gruppo non abbia assunto un'obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse. I dividendi ricevuti da tali imprese sono inclusi nella voce "Proventi/(oneri) da partecipazioni".
I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio consolidato, il bilancio di ciascuna entità estera è convertito in Euro, che è la moneta di conto del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Le operazioni in valute diverse dall'Euro sono convertite nella valuta funzionale al cambio in vigore alla data in cui si effettua l'operazione e gli utili e le perdite di conversione che derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch'esse rilevate a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 31 dicembre 2016 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il metodo del patrimonio netto.
Nel corso dell'esercizio 2016 non sono intervenuti movimenti dell'area di consolidamento, che è indicata nella tabella seguente:
| Società incluse nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2016 | Quota di partecipazione |
|---|---|
| Impresa Capogruppo | |
| Avio S.p.A. | - |
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | |
| ASPropulsion International B.V. | 100% |
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | 100% (*) |
| ELV S.p.A. | 70% |
| Regulus S.A. | 60% |
| Avio India Aviation Aerospace Private Limited (**) | 100% (***) |
| Imprese a controllo congiunto, consolidate con il metodo del patrimonio netto | |
| Europropulsion S.A. | 50% |
| Imprese collegate, valutate con il metodo del patrimonio netto | |
| Termica Colleferro S.p.A. | 40% |
(*) Quota di partecipazione detenuta per il tramite di ASPropulsion International B.V.
(**) Si segnala che la società, alla data del 31 dicembre 2016, è in stato di liquidazione.
(***) Quota di partecipazione detenuta in parte direttamente da Avio S.p.A. (95%) ed in parte per il tramite di ASPropulsion International B.V. (5%).
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce "Interessenze di pertinenza di terzi".
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
Il costo di acquisizione corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori sostenuti fino alla messa in esercizio (al lordo di eventuali contributi ricevuti) e degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene prevedibili, nonché dei costi di bonifica del sito su cui insiste il bene, ove necessari e se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. Per i beni ricevuti in conferimento, il costo corrisponde ai valori determinati nei relativi atti sulla base delle risultanze peritali. Il costo di produzione interna include tutti i costi di costruzione sostenuti fino alla messa in esercizio, siano essi direttamente e specificatamente riferibili alle immobilizzazioni materiali oppure relativi, in generale, alle attività di fabbricazione impiegate e quindi comuni a più lavorazioni. Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di sostituzione) sono iscritti nel valore contabile del cespite, oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno fruibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.
Il valore contabile lordo dei beni viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l'utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata ed al valore residuo dei beni. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile
per l'uso. Per i beni ricevuti in conferimento l'ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua al momento del conferimento.
Le aliquote economico-tecniche di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote di ammortamento | ||
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 3-10% | ||
| Impianti e macchinari | 7-30% | ||
| Attrezzature industriali e commerciali Altri beni: |
25-40% | ||
| - Mobili, dotazioni e macchine ufficio | 12-20% | ||
| - Mezzi di trasporto | 20-25% | ||
| - Altri beni | 12-25% |
Nell'esercizio in cui inizia l'ammortamento del bene, questo viene calcolato in funzione del periodo di effettivo utilizzo. La vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono applicati in ottica prospettica.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati al minore tra la durata residua del contratto d'affitto o di concessione e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa.
I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati separatamente nella determinazione dell'ammortamento (component approach).
Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 17 e attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività del Gruppo al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari.
I terreni non sono ammortizzati.
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività al momento della cessione o dismissione e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
I terreni e i fabbricati di proprietà ad uso non strettamente strumentale al normale svolgimento dell'attività operativa e posseduti al solo scopo di locazione o per l'apprezzamento del capitale investito sono inizialmente rilevati al costo, determinato attraverso le stesse modalità indicate per le immobilizzazioni materiali. Successivamente vengono contabilizzati al costo al netto degli ammortamenti (determinati, per i fabbricati, applicando un'aliquota costante del 3% ritenuta rappresentativa della vita utile) e di eventuali perdite per riduzione di valore cumulate. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando essi sono ceduti o quando l'investimento immobiliare è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua eventuale cessione.
Un'attività immateriale è un'attività priva di consistenza fisica e viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Tra le attività immateriali viene incluso l'avviamento acquisito a titolo oneroso a seguito di un'aggregazione aziendale.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente se necessario, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).
Le attività immateriali rilevate a seguito di un'aggregazione aziendale sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento derivante da aggregazioni aziendali è inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione, così come definito al precedente paragrafo Aggregazioni di imprese. L'avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì sottoposto annualmente, o più frequentemente se vi sia un'indicazione che specifici eventi o modificate circostanze indichino la possibilità di una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate. In caso di cessione di una società controllata, il valore netto dell'avviamento ad essa attribuibile è incluso nella determinazione della plusvalenza o minusvalenza da cessione.
Ai fini della conduzione dell'impairment test l'avviamento è considerato allocato sulle singole entità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di business finanziariamente indipendenti attraverso cui il Gruppo opera. Sulla base dell'attuale configurazione del Gruppo, al 31 dicembre 2016, è stata identificata una unica CGU corrispondente al Settore operativo Spazio.
L'avviamento negativo originato dalle acquisizioni è imputato direttamente a conto economico.
I costi di sviluppo sono capitalizzati se e solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, l'attività sviluppata è chiaramente identificabile e vi è evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, ai fini della capitalizzazione rilevano l'esistenza della fattibilità tecnica e dell'intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o vendita, l'esistenza di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita e l'attendibilità della valutazione dei costi attribuibili all'attività durante lo sviluppo. Soddisfatte queste condizioni i costi sono iscritti nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria ed ammortizzati, a quote costanti, a partire dall'avvio della produzione commerciale dei programmi ai quali si riferiscono. L'ammortamento è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi di sviluppo capitalizzati relativi a programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell'assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento.
I costi di ricerca e quelli di sviluppo per i quali non sono rispettate le condizioni di cui sopra vengono imputati a conto economico quando sostenuti e non possono essere capitalizzati in periodi successivi.
Attività per accreditamento presso la clientela
Il Gruppo ha proceduto, alla data di acquisizione da parte di Cinven e con effetto dall'esercizio 2007, ad allocare il costo di tale acquisizione rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili delle società acquisite ai relativi fair value a tale data. A seguito di tale processo di allocazione sono state identificate come rispondenti ai criteri richiesti per l'iscrizione, ai sensi di quanto indicato nell'IFRS 3 e nello IAS 38, le attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, che sono state valutate al fair value applicando un metodo di valutazione reddituale, basato sul valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dalle attività per il periodo di vita utile prevedibile residuo, determinato applicando un tasso di attualizzazione che tiene conto sia dei possibili rischi associati alle attività sia del valore temporale del denaro. Inoltre è stato considerato nel valore delle attività il beneficio attribuibile al risparmio fiscale conseguibile da un potenziale acquirente derivante dall'ammortamento delle attività immateriali iscrivibili (tax amortisation benefits).
Le attività per accreditamento presso la clientela vengono ammortizzate, in correlazione alla vita media ponderata residua dei programmi cui sono riferite, in un periodo di 15 anni. A fronte delle attività immateriali iscritte, sono state rilevate le relative imposte differite, determinate mediante applicazione delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore al momento dell'imputazione a conto economico degli ammortamenti.
Le altre attività immateriali sono iscritte nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria solo se è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e se il costo dell'attività può essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori e, per i beni ricevuti in conferimento, ai valori determinati nei relativi atti. Le altre attività immateriali rilevate a seguito dell'acquisizione di un'azienda sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Il valore contabile lordo delle altre attività immateriali a vita utile definita viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l'utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Per le attività ricevute in conferimento l'ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua delle medesime. Le aliquote di ammortamento utilizzate dal Gruppo sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote di ammortamento | |||
|---|---|---|---|---|
| Brevetti | 20% | |||
| Marchi | 10% | |||
| Software | 20-33% |
Le partecipazioni in società non consolidate sono valutate secondo quanto riportato nel paragrafo "Principi di consolidamento".
Il Gruppo verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene ridotto al relativo valore recuperabile. Inoltre un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. La perdita di valore di un'attività corrisponde alla differenza tra il suo valore contabile ed il suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso. Il valore d'uso è calcolato come valore attuale dei flussi di cassa operativi futuri attesi, i quali escludono i flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento. La proiezione dei flussi di cassa si basa sui piani aziendali e su presupposti ragionevoli e documentati riguardanti i futuri risultati del Gruppo e le condizioni macroeconomiche. Il tasso di sconto utilizzato considera il valore temporale del denaro e i rischi specifici del settore di appartenenza.
Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui il bene appartiene.
Ogni qualvolta il valore recuperabile di un'attività, o di un'unità generatrice di flussi finanziari, è inferiore al valore contabile, quest'ultimo è ridotto al valore di recupero e la perdita viene imputata a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività diverse dall'avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che comunque non può eccedere il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse mai stata effettuata la svalutazione per perdita di valore). Tale ripristino di valore è immediatamente contabilizzato a conto economico.
In tale categoria sono inclusi, in relazione alla scadenza originaria prevista entro o oltre i 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio:
Le attività originatesi da transazioni aventi natura finanziaria diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e da cui sono attesi pagamenti fissi o determinabili che non sono quotati in un mercato attivo e per i quali non si intendono effettuare operazioni di negoziazione. La valutazione di questi strumenti è effettuata applicando il metodo del costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse effettivo e tenendo conto di eventuali sconti o premi ottenuti o pagati al momento dell'acquisizione e rilevandoli lungo l'intero periodo di tempo fino alla scadenza degli strumenti stessi.
Si tratta di una categoria definita "residuale" che comprende le attività finanziarie che sono designate come disponibili per la vendita e che non sono classificate in una delle categorie precedenti.
Gli utili e le perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento in cui l'attività finanziaria è venduta o svalutata; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite accumulate, incluse quelle precedentemente iscritte nel patrimonio netto, sono incluse nel conto economico del periodo; nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel conto economico. Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del fair value degli strumenti finanziari classificati come detenuti per la negoziazione sono rilevati nel conto economico del periodo.
Il fair value è il corrispettivo al quale un'attività può essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti.
Nel caso di titoli negoziati presso mercati regolamentati, il fair value è determinato con riferimento alla quotazione di borsa (bid price) rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo.
Nel caso in cui non sia disponibile una valutazione di mercato, il fair value è determinato o in base al valore corrente di un altro strumento finanziario sostanzialmente simile oppure tramite l'utilizzo di appropriate tecniche finanziarie (per esempio, il discounted cash flow).
Gli investimenti in attività finanziarie possono essere eliminati contabilmente (cosiddetta derecognition) solo quando sono scaduti i diritti contrattuali a riceverne i flussi finanziari oppure quando avviene il trasferimento a terzi dell'attività finanziaria e di tutti i rischi e benefici connessi alla stessa.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato, definito come il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita.
In particolare, le materie prime, i semilavorati ed i prodotti in corso di lavorazione sono iscritti inizialmente in base al costo di acquisto o di produzione. I costi di acquisto comprendono il costo pagato ai fornitori aumentato delle spese accessorie sostenute fino all'ingresso dei beni nei magazzini del Gruppo, al netto di sconti e abbuoni. I costi di produzione comprendono i costi sostenuti per portare i beni nel luogo e nello stato in cui si trovano alla data di bilancio: comprendono sia i costi specifici ai singoli beni o categorie di beni, sia i costi sostenuti globalmente nelle attività utilizzate per allestirli (spese generali di produzione). La valutazione del costo delle giacenze è generalmente effettuata mediante adozione del metodo FIFO. Tale criterio di valutazione è ritenuto il più adeguato per una rappresentazione veritiera e corretta, nonché omogenea, della situazione patrimoniale ed economica del Gruppo.
Il valore delle rimanenze così determinato viene poi eventualmente rettificato mediante apposito fondo svalutazione per tener conto di materiali obsoleti o di lento rigiro, in relazione alla loro possibile utilità e realizzo futuro.
I terreni di proprietà della controllata SE.CO.SV.IM. S.r.l. (di seguito anche indicata come "Secosvim") inclusi nelle rimanenze di magazzino e destinati ad essere venduti nel normale svolgimento delle attività aziendali sono valutati al minore fra il costo di acquisto e il valore netto di realizzo desumibile dal mercato.
I lavori in corso su ordinazione (o contratti di costruzione) si riferiscono a contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. Principalmente sono relativi ad attività di sviluppo e di produzione nel settore dello spazio.
Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i lavori in corso su ordinazione sono valutati secondo il metodo della percentuale di completamento applicata al corrispettivo globale contrattuale, secondo il quale i costi, i ricavi ed il relativo margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva. Per la determinazione della percentuale di completamento si adotta il criterio economico del rapporto fra costi di produzione già sostenuti e costi preventivi totali dell'intera opera (cost-to-cost), sulla base di stime aggiornate alla data di bilancio. Periodicamente vengono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui vengono effettuati gli aggiornamenti.
Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.
Viene inoltre tenuto conto degli oneri da sostenere dopo la chiusura della commessa e di quelli a fronte di perdite prevedibili mediante accantonamenti ai fondi rischi; in particolare eventuali perdite sui contratti vengono rilevate a conto economico nella loro interezza nel momento in cui divengono note.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria al netto degli acconti fatturati ai clienti. L'analisi viene effettuata per singola commessa: se il valore della singola commessa è superiore agli acconti, la differenza positiva è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce in esame; nel caso in cui il valore della singola commessa risulti inferiore agli acconti, la differenza negativa è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce "Anticipi per lavori in corso su ordinazione".
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al valore nominale, e successivamente rettificati, per adeguarli al presunto valore di realizzo, tramite l'iscrizione di un fondo svalutazione. Tale fondo svalutazione è commisurato sia all'entità dei rischi relativi a specifici crediti, sia all'entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti,
prudenzialmente stimato in base all'esperienza del passato ed al grado di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori.
Qualora la riscossione del corrispettivo fosse differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, il credito viene sottoposto ad attualizzazione e successivamente valutato al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
Le operazioni di cessione di crediti mediante operazioni di factoring possono essere di tipo prosolvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto implicano il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti. Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l'eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non è stata trasferita la sostanzialità di tutti i relativi rischi e benefici. Di conseguenza, i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio, pur se legalmente risultano ceduti. In contropartita viene contabilizzata una passività finanziaria di pari importo inclusa nella voce "Passività finanziarie correnti".
Comprendono denaro e valori in cassa, depositi bancari a pronti ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti prontamente in denaro e che sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.
In tale voce sono classificate le passività di natura finanziaria, nella parte non corrente, e gli scoperti di conto corrente, nella parte a breve, nonché quei debiti correnti e non correnti che, seppur sorti in relazione ad operazioni di natura commerciale o comunque non finanziaria, sono stati negoziati a condizioni particolari, in quanto si è inteso porre in essere un'operazione di finanziamento rendendo di fatto tali debiti finanziari. I debiti fin anziari correnti e non correnti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
La quota dei debiti finanziari non correnti esigibile entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio viene classificata nella voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di di tasso. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.
Gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.
Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
Cash flow hedge – Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto
economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata negli Altri utili/(perdite) complessivi. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal Conto economico complessivo e contabilizzati nel conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura.
L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati fino quel momento iscritti nel Conto economico complessivo sono rilevati nel conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi nel conto economico complessivo sono rilevati immediatamente nel conto economico.
Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.
I dipendenti delle società del Gruppo fruiscono di benefici successivi al rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine, secondo le condizioni e pratiche locali dei paesi in cui tali società operano.
Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.
I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali le società del Gruppo versano contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista.
Gli utili e le perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono negli Altri utili/(perdite) complessivi e non sono mai riclassificati a conto economico nei periodi successivi.
Le passività per benefici successivi al rapporto di lavoro rilevate in bilancio rappresentano il valore attuale delle passività per i piani a benefici definiti rettificate per tener conto degli utili e delle perdite attuariali non rilevati e ridotte del fair value delle attività a servizio del piano, se esistenti. Eventuali attività nette determinate applicando questo calcolo sono iscritte fino a concorrenza delle perdite attuariali e del costo relativo a prestazioni pregresse non riconosciuti precedentemente, oltre al valore attuale dei rimborsi disponibili e delle riduzioni delle contribuzioni future al piano.
I costi relativi ai piani a benefici definiti sono classificati tra i costi del personale ad eccezione dei costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento dei benefici che sono classificati fra gli oneri finanziari.
Il trattamento di fine rapporto ("TFR") delle società italiane era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti.
Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre
successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di TFR maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però, nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.
Gli altri benefici a lungo termine hanno un trattamento contabile analogo a quello dei piani a benefici definiti, ad eccezione del fatto che gli utili e le perdite attuariali sono interamente riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui si determinano.
Piani retributivi basati su azioni liquidabili per cassa o attraverso la consegna di altre attività finanziarie (cash-settled share-based payment) sono rilevati come passività, tra i fondi per rischi ed oneri, e sono valutati al fair value alla fine di ogni periodo contabile e fino al momento della liquidazione. Ogni variazione successiva del fair value è riconosciuta a conto economico.
Il Gruppo rileva fondi rischi ed oneri quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse del Gruppo per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data del bilancio. Se l'effetto è rilevante, l'accantonamento viene attualizzato e il suo incremento dovuto al trascorrere del tempo viene successivamente rilevato a Conto Economico negli oneri finanziari.
Nel caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti.
In caso di passività per oneri futuri di smantellamento, rimozione e bonifica relative ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale al quale l'onere stesso si riferisce.
I fondi sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono menzionati nelle Note Esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento.
I debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione.
I debiti commerciali sono iscritti fra le passività correnti, salvo i casi in cui il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni oltre i 12 mesi dalla data di bilancio.
Tali debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale e sono classificati nelle voci di bilancio "Altre passività non correnti" e "Altre passività correnti".
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che al Gruppo affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti per
competenza al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto dell'imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi per la vendita di beni vengono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all'acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, momento generalmente coincidente con la spedizione. I ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento dell'attività, sulla base di medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Inoltre, qualora il risultato della prestazione di servizi non possa essere attendibilmente stimato, i ricavi vengono rilevati solo nella misura i cui i costi relativi saranno recuperabili.
I ricavi includono anche le variazioni dei lavori in corso su ordinazione relativi a commesse di durata pluriennale che sono riconosciute in base allo stato avanzamento lavori rapportato al prezzo di vendita (come più ampiamente descritto nella nota relativa ai Lavori in corso su ordinazione).
Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.
I dividendi delle società non consolidate sono rilevati nell'esercizio in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono generalmente rilevati a conto economico con un criterio sistematico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
In particolare, i contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso e costi di sviluppo capitalizzati vengono iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, nelle voci "Altre passività non correnti" o "Altre passività correnti" e vengono imputati a conto economico in correlazione alla residua durata dell'ammortamento dei cespiti e delle attività cui si riferiscono. Qualora il contributo venga riconosciuto in un esercizio successivo a quello in cui i cespiti o le attività immobilizzate sono entrati in ammortamento, la quota di contributi relativi agli esercizi precedenti viene iscritta a conto economico tra gli altri proventi.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un eventuale finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.
I crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo (Legge 296/2007 e successive modificazioni) sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito d'imposta. Tali crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce "Altre passività non correnti" o "Altre passività correnti" ed imputati a conto economico, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante o alla rilevazione a conto economico dei costi per attività di ricerca e sviluppo.
I costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e nella prospettiva di continuità aziendale delle società del Gruppo, al netto dell'imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio con le modalità descritte nella nota relativa ai Fondi rischi ed oneri.
Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile.
Le imposte sul reddito sono costituite dalle imposte correnti e dalle imposte anticipate e differite.
Le imposte correnti sono calcolate sul risultato imponibile stimato dell'esercizio e sono determinate in base alla normativa tributaria vigente nei diversi paesi in cui le società del Gruppo operano. Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico, poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.
Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di recuperare o di pagare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell'imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le differenze temporanee derivano da avviamento o dall'iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni aziendali) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando e nella misura in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi imponibili futuri a fronte dei quali tali perdite possano essere utilizzate. Vengono inoltre determinate le imposte differite o anticipate relative alle rettifiche di consolidamento.
Le passività fiscali differite sono rilevate sulle differenze temporanee imponibili relative a partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto, ad eccezione dei casi in cui il Gruppo sia in grado di controllare l'annullamento di tali differenze temporanee e sia probabile che queste ultime non si annulleranno nel prevedibile futuro.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base alle aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte correnti e differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte sono imputate al patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive, quando sono relative alla medesima società e quando si riferiscono ad imposte dovute alla medesima autorità fiscale e il Gruppo intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
I dividendi pagabili dal Gruppo sono rappresentati come movimento di patrimonio netto e iscritti nelle passività correnti nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea degli azionisti.
Rischio di credito
Il Gruppo presenta una concentrazione di rischio di credito in funzione della natura delle attività svolte e dei mercati di riferimento. Nel complesso, i crediti commerciali manifestano un rischio di concentrazione nel mercato dell'Unione Europea. I crediti commerciali sono contabilizzati al netto della svalutazione determinata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, valutato le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando altresì i dati storici.
Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo può sorgere dalle difficoltà ad ottenere nella giusta tempistica ed a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative, di investimento e dei rimborsi legati alle caratteristiche di scadenza dei debiti. I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità e degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorati e gestiti centralmente nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide.
L'attuale contesto generale dell'economia, dei mercati in cui opera il Gruppo e di quelli finanziari richiede un'attenta gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al conseguimento di un sufficiente livello di liquidità disponibile per adempiere alle obbligazioni cui il Gruppo è tenuto.
Il management ritiene che i fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e finanziaria, consentiranno al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dalla attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.
Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile attribuibili al "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" stipulato con Banca IMI ed altri primari istituti di credito in data 1 aprile 2015. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto postivo o negativo sul conto economico e sul patrimonio netto del Gruppo. Tale rischio è mitigato dall'utilizzo di strumenti finanziari derivati di copertura.
Si ritiene che il Gruppo non sia attualmente soggetto a significativi rischi derivanti dalla fluttuazione dei cambi della valute in relazione al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in via quasi esclusiva l'Euro. In considerazione di ciò il Gruppo non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in valuta.
Ulteriori informazioni qualitative e quantitative sui rischi finanziari a cui il Gruppo è soggetto sono riportate nella Nota 6.
La redazione del bilancio e delle relative Note Esplicative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e delle passività iscritte, sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio e sull'importo dei ricavi e dei costi di periodo.
I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente dal Gruppo in base alle migliori conoscenze dell'attività del Gruppo stesso e degli altri fattori ragionevolmente desumibili dalle circostanze attuali. Gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L'attuale situazione macroeconomica internazionale, che interessa l'area di business in cui opera il Gruppo, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio od in quelli successivi, di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi chiaramente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci di bilancio. Le stime e le assunzioni sono utilizzate in diverse aree, quali le attività non correnti, le attività per imposte anticipate, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i piani per benefici ai dipendenti, le passività potenziali e gli altri fondi rischi, oltre che per stimare i costi a finire di commessa ed il relativo stato di avanzamento.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio consolidato o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Attività immateriali a vita definita e le Partecipazioni. Il Gruppo rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità (impairment test) del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati ai tassi di attualizzazione per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita durevole di valore, il Gruppo rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso, determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani pluriennali predisposti dal Gruppo.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze del Gruppo circa gli sviluppi del business in cui opera e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e del settore aerospaziale che rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare dell'attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica internazionale. Nonostante le attuali stime del Gruppo non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance del Gruppo potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.
Al 31 dicembre 2016, il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse a componenti di reddito a deducibilità fiscale differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto probabile dal management. Nella valutazione della recuperabilità delle citate attività sono stati presi in considerazione gli imponibili fiscali futuri determinati sulla base di risultati coerenti con quelli utilizzati ai fini dell'impairment test e descritti nel precedente paragrafo relativo al valore recuperabile delle attività non correnti.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti del Gruppo. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all'esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all'attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell'economia e dei mercati di riferimento.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso dei mercati di riferimento, per eventuali fenomeni di obsolescenza o lento rigiro legati a ragioni tecniche o commerciali.
I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. Tale processo è basato su stime effettuate periodicamente da consulenti attuariali che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi ad esercizi passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati componenti di stima gli indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all'evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché le analisi dell'andamento tendenziale dei costi dell'assistenza sanitaria.
La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi. A seguito dell'adozione del principio IAS 19 rivisto con riferimento al riconoscimento degli utili e perdite attuariali generati dalla valutazione delle passività e attività per benefici ai dipendenti, gli effetti derivanti dall'aggiornamento delle stime dei parametri sopra indicati sono riconosciuti nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria attraverso l'iscrizione nel Patrimonio Netto del Gruppo di una specifica riserva e presentati nel conto economico complessivo.
Il Gruppo accerta una passività a fronte di contenziosi e cause in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
Il Gruppo è soggetto a cause legali e fiscali riguardanti varie tipologie di problematiche che sono soggette a un diverso grado di incertezza in relazione alla loro complessità, giurisdizione e differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, il Gruppo monitora lo stato delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale; è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi del Gruppo possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
Inoltre, l'attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove talune problematiche di natura commerciale possono essere risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo rendendo necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali controversie o contestazioni, mediante il monitoraggio delle condizioni contrattuali e delle evoluzioni delle singole fattispecie.
Il Gruppo opera con schemi contrattuali particolarmente complessi, taluni dei quali rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell'avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extracosti e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.
Altro
Oltre alle voci elencate in precedenza, l'uso di stime ha riguardato la valutazione di talune attività e passività finanziarie, degli strumenti finanziari derivati, dei piani per compensi attribuibili a un certo numero di manager e del processo di valutazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte con operazioni di aggregazioni aziendali.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016:
Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current
Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.
Il Gruppo non ha applicato i seguenti principi, nuovi ed emendati, emessi ma non ancora in vigore.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. L'applicazione dell'IFRS 15 potrebbe avere effetti sulle modalità di rilevazione dei ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché non sarà completata un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.
Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli Amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione dello stesso.
Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases— Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali modifiche, tuttavia al momento gli Amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali modifiche, tuttavia al momento gli Amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
I valori delle immobilizzazioni materiali sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento e di svalutazione, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori | Fondi | Valori netti | Valori | Fondi | Valori netti |
|||
| lordi | ammortamento | a bilancio | lordi | ammortamento | a bilancio |
|||
| Terreni Fabbricati |
7.561 32.572 |
(13.953) | 7.561 18.619 |
7.565 32.201 |
- (12.804) |
7.565 19.397 |
||
| Impianti e macchinario Attrezzature |
64.257 | (46.735) | 17.522 | 62.312 | (43.759) | 18.553 | ||
| industriali e commerciali |
16.723 | (14.337) | 2.386 | 16.235 | (13.623) | 2.612 | ||
| Altri beni Immobilizzazioni |
7.045 | (5.242) | 1.803 | 6.647 | (4.946) | 1.701 | ||
| in corso e acconti |
11.163 | - | 11.163 | 396 | - | 396 | ||
| Totale | 139.321 | (80.268) | 59.053 | 125.356 | (75.132) | 50.224 |
Le variazioni degli esercizi 2016 e 2015 nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali sono illustrate nei prospetti che seguono (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | 31/12/2015 | Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni Fabbricati |
7.565 32.201 |
371 | (4) | 7.561 32.572 |
|
| Impianti e macchinario |
62.312 | 1.671 | 274 | 64.257 | |
| Attrezzature industriali e commerciali |
16.235 | 475 | (141) | 154 | 16.723 |
| Altri beni | 6.647 | 750 | (370) | 18 | 7.045 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
396 | 11.213 | (446) | 11.163 | |
| Totale | 125.356 | 14.480 | (511) | (4) | 139.321 |
| Valori lordi | 31/12/2014 | Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 7.565 | - | - | - | 7.565 |
| Fabbricati | 31.526 | 682 | (7) | - | 32.201 |
| Impianti e macchinario | 56.348 | 5.964 | - | - | 62.312 |
| Attrezzature industriali e | |||||
| commerciali | 15.237 | 711 | (66) | 353 | 16.235 |
| Altri beni | 6.212 | 500 | (100) | 35 | 6.647 |
| Immobilizzazioni in | |||||
| corso e acconti | 525 | 279 | (20) | (388) | 396 |
| Totale | 117.413 | 8.136 | (193) | - | 125.356 |
Gli incrementi dell'esercizio 2016 includono complessivamente 654 migliaia di Euro di costi capitalizzati per attività realizzate internamente.
La voce immobilizzazioni in corso ed acconti si riferisce, al 31 dicembre 2016, agli investimenti in corso di completamento relativi principalmente alla realizzazione delle facilities per lo sviluppo e la costruzione del motore P120C, che sarà utilizzato sui due nuovi lanciatori VEGA-C e Ariane 6.
Nel corso degli esercizi 2016 e 2015, le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Fondo ammortamento | 31/12/2015 | Ammortamenti | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | - | 0 | |||
| Fabbricati | (12.804) | (1.149) | (13.953) | ||
| Impianti e macchinario |
(43.759) | (2.976) | (46.735) | ||
| Attrezzature industriali e commerciali |
(13.623) | (844) | 130 | (14.337) | |
| Altri beni | (4.946) | (637) | 341 | (5.242) | |
| Totale | (75.132) | (5.606) | 471 | 0 | (80.268) |
| Fondo ammortamento | 31/12/2014 | Ammortamenti | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | - | - | |||
| Fabbricati | (11.679) | (1.131) | 6 | - | (12.804) |
| Impianti e macchinario Attrezzature industriali e |
(40.680) | (3.079) | - | - | (43.759) |
| commerciali | (12.982) | (714) | 73 | - | (13.623) |
| Altri beni | (4.432) | (613) | 99 | - | (4.946) |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
- | - | |||
| Totale | (69.773) | (5.537) | 178 | - | (75.132) |
Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.
I valori degli investimenti immobiliari sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori | Fondi | Valori netti | Valori | Fondi | Valori netti |
||
| lordi | ammortamento | a bilancio | lordi | ammortamento | a bilancio |
||
| Terreni | 1.834 | 1.834 | 1.832 - |
1.832 | |||
| Immobili e fabbricati |
1.730 | (829) | 901 | 1.639 (778) |
861 | ||
| Totale | 3.564 | (829) | 2.735 | 3.471 (778) |
2.693 |
Gli investimenti immobiliari si riferiscono ad alcuni terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio di Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Secosvim, concessi in locazione a società del Gruppo e a terzi. Secosvim svolge attività di gestione immobiliare.
Le variazioni degli esercizi 2016 e 2015, rispettivamente nei valori lordi e nei fondi di ammortamento, sono illustrate nei prospetti che seguono (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | 31/12/2015 | Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche | 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.832 | 2 | 1.834 | ||
| Immobili e fabbricati |
1.639 | 91 | 1.730 | ||
| Totale | 3.471 | 91 | - | 2 | 3.564 |
| Valori lordi | 31/12/2014 | Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche | 31/12/2015 |
| Terreni | 1.832 | 1.832 | |||
| Immobili e fabbricati |
1.489 | 150 | 1.639 | ||
| Totale | 3.321 | 150 | - | - | 3.471 |
| Fondo ammortamento |
31/12/2015 | Ammortamenti | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche | 31/12/2016 |
| Terreni | - | 0 | |||
| Immobili e fabbricati |
(778) | (51) | (829) | ||
| Totale | (778) | (51) | - | - | (829) |
| Fondo ammortamento |
31/12/2014 | Ammortamenti | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni Immobili e fabbricati |
- (731) |
(47) | - (778) |
||
| Totale | (731) | (47) | - | - | (778) |
I ricavi verso terzi generati nel corso degli esercizi dagli affitti attivi di tali investimenti immobiliari ammontano a 742 migliaia di Euro.
L'avviamento risulta iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 per un importo pari a 221.000 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2015), relativo alla quota allocata, nel 2007, al Settore Spazio.
Come indicato nella Nota 2.7. Principi contabili e criteri di valutazione, l'avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione durevole di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). La CGU identificata dal Gruppo per il monitoraggio dell'avviamento coincide con il livello di aggregazione delle attività ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi rappresentato per il Gruppo dall'unico business Spazio.
L'avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test con riferimento alla data di bilancio e l'esito di questo non ha fatto emergere la necessità di apportare una svalutazione ai valori contabili dell'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016.
La recuperabilità dei valori iscritti viene verificata confrontando il capitale investito netto (valore contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento è dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa operativi che derivano dalle previsioni incluse nei piani pluriennali approvati dal Gruppo, opportunamente estrapolati, come di seguito specificato, per tenere in considerazione le caratteristiche del ciclo di vita del business del Gruppo, e di un valore terminale (terminal value) normalizzato, impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato. Tali flussi di cassa sono poi attualizzati utilizzando tassi di sconto rappresentativi delle correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto dei rischi specifici dell'attività del Gruppo e della CGU considerata. Il valore d'uso è stato determinato considerando anche i c.d. "Surplus Assets" derivanti dal valore attuale delle perdite fiscali considerandole interamente recuperabili in un arco temporale coerente con l'esistenza di un Terminal value nonché l'equity value della joint-venture Europropulsion.
Al 31 dicembre 2016, i flussi di cassa della CGU Spazio sono stati stimati in base alle previsioni desumibili dall'ultimo Business Plan predisposto dal Management della Società ed approvato dal Consiglio di Amministrazione il 19 gennaio 2017 e declinato nel triennio 2017-2019. Per la determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per l'ultimo anno di proiezione (2019) con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita del 2% dei flussi di cassa attesi a partire dal 2020.
Il tasso medio di sconto (costo medio ponderato del capitale) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato, al netto delle imposte, pari al 8,72% (8,16 % nel precedente esercizio).
E' opportuno precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dal management sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi
dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine si segnala che l'attuale situazione macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, in particolare sui livelli di spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio, potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività considerati nel piano, senza peraltro determinare il sorgere di situazioni di impairment dell'avviamento iscritto in bilancio. Tuttavia la stima del valore recuperabile dell'avviamento richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management e, pur considerando che i cicli di produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si può escludere che si verifichi una perdita di valore dell'avviamento in periodi futuri a causa di cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da parte del management del Gruppo.
In considerazione di quanto indicato, il Gruppo ha effettuato un'analisi di sensitivity simulando una variazione ritenuta rappresentativa dei parametri significativi dell'impairment test. In particolare:
Sulla base delle suddette sensitivities, il valore recuperabile della CGU Spazio risulta superiore al valore contabile iscritto in bilancio.
Anche ove si considerasse una medesima variazione negativa congiunta dei suddetti parametri, il valore recuperabile della CGU Spazio risulta comunque superiore al valore contabile iscritto in bilancio.
Il valore recuperabile risulterebbe invece inferiore al valore contabile del capitale investito netto della predetta CGU allorquando si riduca il tasso di crescita "g" all'1,1% (invece del 2%) ed contestualmente aumentando il WACC a 9,62% (invece del 8,72%).
Per ulteriori informazioni relativamente all'Avviamento si rinvia a quanto commentato alla sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione.
La composizione delle singole voci è indicata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi |
Fondi ammorta mento |
Valori netti a bilancio |
Valori lordi | Fondi ammorta mento |
Valori netti a bilancio |
||
| Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo |
71.189 | (39.885) | 31.304 | 71.189 | (36.525) | 34.664 | |
| - in corso di completamento |
37.166 | - | 37.166 | 28.189 | - | 28.189 | |
| Totale costi di sviluppo Attività per accreditamento |
108.355 | (39.885) | 68.469 | 99.378 | (36.525) | 62.853 | |
| presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, |
61.257 | (40.838) | 20.419 | 61.257 | (36.754) | 24.503 | |
| licenze, marchi e diritti simili |
5.603 | (4.854) | 749 | 4.912 | (4.326) | 586 | |
| Altre Immobilizzazioni |
1.823 | (951) | 873 | 1.588 | (869) | 719 | |
| in corso e acconti |
167 | - | 167 | 125 | - | 125 | |
| Totale | 177.204 | (86.528) | 90.677 | 167.260 | (78.474) | 88.786 |
I costi di sviluppo sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi ai progetti P80 e Z40 relativi al lanciatore VEGA, nonché al nuovo motore P120.
L'ammortamento di tali costi viene effettuato a partire dall'avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma, in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti.
Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione commerciale, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.
Le attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi sono relative alla identificazione di tali intangibili effettuata in sede di allocazione del costo dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte del Fondo Cinven, occorsa a fine 2006, valutati al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi da tali attività e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi cui sono relativi. L'ammortamento di tali attività si esaurirà nel 2021.
Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software.
Le variazioni degli esercizi 2016 e 2015 nei valori lordi sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | 31/12/2015 | Incrementi | Diminuzioni | Riclassifiche | 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
71.189 | 71.189 | |||
| Costi di sviluppo – in corso di completamento |
28.189 | 8.977 | 37.166 | ||
| Totale costi di sviluppo Attività per accreditamento |
99.378 | 8.977 | 0 | 0 | 108.355 |
| presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, |
61.257 | 61.257 | |||
| licenze, marchi e diritti simili |
4.912 | 576 | 115 | 5.603 | |
| Altre Immobilizzazioni |
1.588 | 242 | (7) | 1.823 | |
| in corso e acconti |
125 | 157 | (115) | 167 | |
| Totale | 167.260 | 9.951 | (7) | 0 | 177.204 |
| Valori lordi | 31/12/2014 | Incrementi | Diminuzioni | Riclassifiche | 31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
71.189 | - | - | - | 71.189 |
| Costi di sviluppo – in corso di completamento |
23.656 | 4.533 | - | - | 28.189 |
| Totale costi di sviluppo | 94.845 | 4.533 | - | - | 99.378 |
| Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi |
61.257 | - | - | - | 61.257 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
4.352 | 560 | - | - | 4.912 |
| Altre | 1.335 | 255 | (2) | (2) | 1.588 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
106 | 19 | 125 | ||
| Totale | 161.895 | 5.367 | (2) | (2) | 167.260 |
Si segnalano in particolare gli incrementi intervenuti nel corso del 2016 con riferimento ai costi di sviluppo, relativi ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione dei motori "Z40" e "P120" nell'ambito dei programmi dei lanciatori VEGA e Ariane 6.
Gli incrementi sono composti principalmente da 9.239 migliaia di Euro di costi capitalizzati per attività realizzate internamente, suddivise tra costi di sviluppo (8.977 migliaia di Euro) e altre categorie di immobilizzazioni immateriali (262 migliaia di Euro).
Gli investimenti nella voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili fanno riferimento principalmente a spese relative alla infrastruttura informatica del Gruppo.
Le variazioni degli esercizi 2016 e 2015 nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Fondi ammortamento |
31/12/2015 | Ammortamenti | Diminuzioni | Riclassifiche | 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento |
(36.525) | (3.360) | (39.885) 0 |
||
| Totale costi di sviluppo Attività per accreditamento |
(36.525) | (3.360) | 0 | 0 | (39.885) |
| presso la clientela per partecipazione a programmi |
(36.754) | (4.084) | (40.838) | ||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
(4.326) | (528) | (4.854) | ||
| Altre Immobilizzazion i in corso e acconti |
(869) - |
(88) | 7 | (951) - |
|
| Totale | (78.474) | (8.060) | 7 | - | (86.528) |
| Fondi ammortamento |
31/12/2014 | Ammortamenti | Diminuzioni | Riclassifiche | 31/12/2015 |
| Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di |
(29.578) - |
(6.947) - |
- - |
- - |
(36.525) |
| completamento Totale costi di sviluppo |
|||||
| Costi per | (29.578) | (6.947) | - | - | (36.525) |
| partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per |
- | - | - | - | - |
| accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi Concessioni, licenze, marchi e |
(32.671) (3.564) |
(4.084) (762) |
- - |
- - |
(36.755) (4.326) |
industriali - - - - Altre (848) (22) 2 2 (868)
corso e acconti - - - - Totale (66.661) (11.815) 2 2 (78.474)
diritti simili
Diritti di brevetti
Immobilizzazioni in
Al 31 dicembre 2016 la voce partecipazioni, pari a 5.728 migliaia di Euro, presenta un incremento di 567 migliaia di Euro rispetto al valore al 31 dicembre 2015, conseguente unicamente alla valutazione a patrimonio netto della partecipazione nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. La consistenza e il dettaglio delle singole partecipazioni con i rispettivi valori di carico sono esposti nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Quota | Quota | Variazione | |||
| di Gruppo |
Totale | di Gruppo |
Totale | ||
| Imprese controllate | |||||
| - Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni | 52,00% | 63 | 52,00% | 63 | 0 |
| Totale controllate non consolidate | 63 | 63 | 0 | ||
| Imprese a controllo congiunto | |||||
| - Europropulsion S.A. | 50,00% | 3.133 | 50,00% | 2.566 | 567 |
| Totale a controllo congiunto | 3.133 | 2.566 | 567 | ||
| Imprese collegate | |||||
| - Termica Colleferro S.p.A. | 40,00% | 2.007 | 40,00% | 2.007 | 0 |
| - Consorzi diversi | 5 | 5 | 0 | ||
| Totale collegate | 2.012 | 2.012 | 0 | ||
| Altre imprese | |||||
| - Altre società | 520 | 520 | 0 | ||
| Totale altre imprese | 520 | 520 | 0 | ||
| Totale | 5.728 | 5.161 | 567 | ||
Le variazioni intervenute negli esercizi 2016 e 2015 sono esposte nella sottostante tabella (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2015 | Incrementi | Decrementi | Altre variazioni |
31/12/2016 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate Imprese a controllo congiunto Imprese collegate Altre imprese |
63 2.566 2.012 520 |
- 2.461 - - |
- (1.894) - - |
- - - - |
63 3.133 2.012 520 |
| Totale | 5.161 | 2.461 | (1.894) | 0 | 5.728 |
| 31/12/2014 | Incrementi | Decrementi | Altre variazioni |
31/12/2015 | |
| Imprese controllate | 63 | - | - | - | 63 |
| Imprese a controllo congiunto | 2.643 | 1.893 | (1.970) | - | 2.566 |
| Imprese collegate | 4.811 | - | (2.799) | - | 2.012 |
| Altre imprese | 514 | 6 | - | - | 520 |
| Totale | 8.031 | 1.899 | (4.769) | - | 5.161 |
L'incremento dell'esercizio 2016 di 2.461 migliaia di Euro è relativo all'utile 2016 di pertinenza del Gruppo Avio conseguito da Europropulsion S.A., mentre il decremento di 1.894 migliaia di Euro è dovuto all'adeguamento della partecipazione in tale società rappresentato dall'erogazione di un dividendo pari a 1.894 migliaia di Euro;
Le partecipazioni nelle altre società collegate (essenzialmente consorzi) sono valutate al costo di acquisizione o di sottoscrizione, ritenendo le stesse non rilevanti ai fini della rappresentazione della situazione consolidata del Gruppo o perché non ancora operative. Peraltro la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto non comporterebbe un effetto significativo rispetto alla valutazione al costo.
Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di finanziamenti o anticipazioni.
Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo.
La voce, pari a 7.440 migliaia di Euro (6.400 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio SECI Energia S.p.A., erogato per il supporto durevole all'operatività di tale società. L'incremento netto del periodo, pari a 1.040 migliaia di Euro, è generato da nuove erogazioni del finanziamento da parte di Avio S.p.A., in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato fatto dal socio di maggioranza.
Il suddetto finanziamento soci è infruttifero di interessi a partire dal 1 gennaio 2016.
Le attività per imposte anticipate iscritte in bilancio ammontano a 56.517 migliaia di Euro (56.793 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) e sono relative alle società incluse nel perimetro di consolidamento nelle quali il saldo netto fra imposte anticipate e imposte differite è positivo (Avio S.p.A. e Secosvim S.r.l.), nonché agli effetti fiscali relativi a rettifiche di consolidamento.
ELV invece ha rilevato un saldo netto negativo tra le imposte anticipate e le imposte differite, pari ad Euro 431 migliaia
I saldi delle attività per imposte anticipate nette (iscritte tra le attività non correnti) e passività per imposte differite (iscritte tra le passività non correnti) sono i seguenti (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate nette | 56.517 | 56.793 | (276) |
| Passività per imposte differite | (431) | (431) | |
| Saldo netto | 56.086 | 56.793 | (707) |
Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle scritture di consolidamento, sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio consolidato e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo.
La fiscalità differita è stata inoltre determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili.
L'analisi delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l'iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2015 | Variazioni a conto economico |
Variazioni a conto economico complessivo |
Altre variazioni |
31/12/2016 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate lorde su differenze temporanee | |||||
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate |
|||||
| Ammortamenti fiscali avviamenti ramo d'azienda "Aviation" |
73.488 | (18.139) | 55.349 | ||
| Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA | 46.279 | (303) | 45.976 | ||
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti |
|||||
| Manutenzioni e altri costi con deducibilità fiscale differita | 1.480 | (651) | 829 | ||
| Fondo per oneri personale dipendente, ex-dipendenti e | 2.503 | (499) | 2.028 | ||
| assimilati Altre differenze temporanee deducibili |
5.585 | 1.434 | 23 | 7.020 | |
| Totale imposte anticipate lorde | 129.336 | (18.158) | 23 | 0 | 111.201 |
| Imposte differite passive su differenze temporanee | |||||
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate |
|||||
| Ammortamenti fiscali avviamenti ramo d'azienda "Space" | (22.595) | (2.046) | (24.641) | ||
| Ammortamento attività immateriali (accreditamento c/o clientela) |
(7.205) | 1.320 | (5.885) | ||
| Capitalizzazione R&D in sede di First Time Adoption | (6.535) | 654 | (5.881) | ||
| Ammortamenti fiscali controllate e disinquinamento fiscale |
(1.397) | (1.397) | |||
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti |
|||||
| Altre differenze temporanee tassabili | (828) | 66 | (762) | ||
| Totale imposte differite lorde | (38.560) | (5) | 0 | 0 | (38.564) |
| Saldo netto Imposte anticipate (differite) | 90.776 | (18.163) | 23 | 0 | 72.636 |
| Imposte anticipate su perdite fiscali | 28.237 | 13.390 | 41.627 | ||
| Eliminazione utili infragruppo e altre rettifiche di consolidamento |
332 | 332 | |||
| Imposte anticipate non rilevate | (62.552) | 4.042 | (58.510) | ||
| Imposte anticipate (differite) nette rilevate | 56.793 | (731) | 23 | 0 | 56.086 |
Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti per il periodo 2017-2019 oggetto del Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. in data 19 gennaio 2017, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business.
Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l'ESA relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all'evoluzione del lanciatore VEGA nella configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato "P120", sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell'Upper Stage del Vega E, ovvero l'evoluzione successiva del lanciatore Vega.
Come descritto nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo" della Relazione sulla Gestione del presente bilancio, nel corso del 2017 è stata completata l'acquisizione da parte di Space2 (SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A.), di Leonardo e di In Orbit S.p.A. di una partecipazione pari all'85,86% del capitale sociale di Avio S.p.A. e la successiva fusione di Avio S.p.A. in Space2 con conseguente quotazione, realizzata il 10 aprile 2017, di Avio S.p.A. sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana.
Ad Avio S.p.A. sono riferibili la maggior parte delle differenze temporanee che hanno originato imposte differite attive iscritte in bilancio, tra le quali la futura deducibilità fiscale in capo ad Avio S.p.A. dell'ammortamento dell'avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" e degli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, nonché le perdite fiscali pregresse.
Ai sensi dell'art. 172 TUIR la fusione rappresenta un'operazione fiscalmente neutrale ai fini delle imposte dirette. Ciononostante, il riporto degli oneri finanziari non dedotti e delle perdite fiscali pregresse, così come la continuazione del regime del consolidato fiscale già in vigore, sono subordinati al rispetto di talune condizioni.
In linea generale, tali oneri finanziari e perdite fiscali potranno essere interamente riportati a seguito della fusione a condizione che siano rispettati i limiti patrimoniali e i requisiti di "vitalità" di cui all'art. 172, settimo comma, del TUIR, ovvero qualora - in caso di mancato rispetto di queste condizioni - sia accolta da parte dell'Amministrazione finanziaria l'istanza di interpello disapplicativo della norma ex art. 11, secondo comma, della legge 27 luglio 2000, n. 212.
Con riferimento ad Avio S.p.A., i suddetti limiti patrimoniali e le condizioni di "vitalità" non risultano rispettati per ragioni di carattere contingente, conseguenti al "carve out" del business "Aviation" occorso nel 2013. Qualora invece, nel calcolo dei limiti patrimoniali e nella valutazione delle condizioni di vitalità si considerasse il solo business "Spazio" in riferimento al 2013, ben definito con gli appositi prospetti di bilancio predisposti all'epoca, il test risulterebbe superato.
A questo proposito, è in corso di predisposizione apposita istanza di interpello. Tenuto conto delle caratteristiche peculiari dell'operazione di fusione in esame, ed anche sulla base del parere dei consulenti fiscali interpellati da Avio S.p.A., si ritiene che sussistano elementi idonei a ritenere che l'interpello possa essere favorevolmente accolto da parte dell'Amministrazione finanziaria a supporto della ragionevolezza della recuperabilità futura di tali attività fiscali.
Ai fini dell'imposizione indiretta, la fusione è esclusa dall'ambito applicativo dell'IVA, ai sensi dell'art. 2, terzo comma, lettera f), del D.P.R. n. 633/1972 ed è soggetta all'imposta di registro nella misura fissa, ai sensi dell'art. 4, lettera b), parte prima, della Tariffa allegata al D.P.R. n. 131/1986.
Il dettaglio della voce è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso il Gruppo General Electric | 58.220 | 58.220 | |
| Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 - quota non corrente |
8.963 | 8.373 | 590 |
| Altri crediti non correnti | 15 | 15 | - |
| Depositi cauzionali | 250 | 245 | 5 |
| Totale | 67.448 | 8.633 | 58.815 |
La voce "Crediti verso il Gruppo General Electric", pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce interamente al credito iscritto contestualmente alla rilevazione tra le passività non correnti di un debito verso l'Erario di pari importo, a seguito del ricevimento nel luglio 2016 da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per il suddetto importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni del 2013, mettendo a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.24. Altre passività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85", pari a 8.963 migliaia di Euro (corrispondente a un valore nominale pari a 9.462 migliaia di Euro), si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte al 31 dicembre 2016, sulla base dell'approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, la cui erogazione risulta differita lungo un arco temporale di dieci anni.
Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari". I crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce "Altre passività non correnti" (Nota 3.24).
La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.15).
L'incremento del periodo è principalmente dovuto all'iscrizione dei crediti corrispondenti all'erogazione riconosciuta da parte del Ministero dello Sviluppo Economico con apposito decreto del 27 aprile 2016, con il quale sono stati ammessi al finanziamento costi relativi al programma P40.
Il valore totale delle scorte al 31 dicembre 2016 è pari a 133.092 migliaia di Euro, la composizione della voce è illustrata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Fondi | Valore | Valore | Fondi | Valore | |
| lordo | svalutazione | netto | lordo | svalutazione | netto | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo |
39.193 | (3.281) | 35.912 | 38.051 | (1.453) | 36.598 |
| Prodotti in corso di lavorazione |
6.938 | (424) | 6.513 | 6.304 | (424) | 5.880 |
| Prodotti finiti | 8.250 | (4) | 8.247 | 8.254 | (4) | 8.250 |
| Acconti | 82.420 | - | 82.420 | 58.418 | - | 58.418 |
| 136.801 | (3.709) | 133.092 | 111.027 | (1.881) | 109.146 |
I prodotti finiti includono terreni di proprietà della società controllata Secosvim per un importo pari a 8.243 migliaia di Euro, invariato rispetto all'esercizio precedente, destinati ad essere ceduti nel corso del normale svolgimento delle attività aziendali di tale controllata.
La voce acconti include le somme versate in anticipo ai fornitori sulla base delle condizioni stabilite nei relativi contratti di acquisto. L'incremento è legato sia alla necessità di soddisfare il maggior fabbisogno produttivo dell'anno che ad acquisti strategici effettuati nell'anno per cogliere le migliori opportunità in termini di prezzo.
I lavori in corso vengono iscritti nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria se, sulla base di un'analisi condotta per singolo contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti incassati dai clienti e vengono invece iscritti nel passivo nel caso contrario.
L'ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dei clienti è così analizzabile (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione Acconti per lavori in corso su ordinazione |
35.389 (167.264) |
64.562 (172.878) |
(29.173) 5.614 |
| Totale netto | (131.875) | (108.316) | (23.559) |
La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi ai contratti per i quali il valore lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti per il valore netto nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):
| Lavori in corso su ordinazione (netti) | 35.389 | 64.562 | (29.173) |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione (lordi) Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) |
288.671 (253.282) |
1.079.382 (1.014.820) |
(790.711) 761.538 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione relativi ai contratti per i quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti e quindi iscritti, come anticipi netti, nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione (lordi) Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) |
1.136.588 (1.303.851) |
458.024 (630.902) |
678.564 (672.949) |
| Acconti per lavori in corso su ordinazione (netti) | (167.264) | (172.878) | 5.614 |
Al 31 dicembre 2016 risultano stanziati fondi a copertura delle perdite attese sulle commesse con margini negativi, per un importo pari a 873 migliaia di Euro, classificati nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce "Fondi per rischi ed oneri". Tali stanziamenti erano pari a 2.010 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015.
I crediti commerciali al 31 dicembre 2016 sono pari complessivamente 10.907 migliaia di Euro (8.344 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) e sono ripartiti come di seguito esposto (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso terzi | 6.761 | 6.712 | 49 |
| Crediti verso società controllate escluse dall'area di consolidamento |
60 | 78 | (18) |
| Crediti verso società collegate e a controllo congiunto |
4.086 | 1.554 | 2.532 |
| Totale | 10.907 | 8.344 | 2.563 |
Si ritiene che il valore nominale dei crediti approssimi il loro fair value.
La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 6.761 | 6.712 | 50 |
|---|---|---|---|
| meno: fondo svalutazione | (483) | (483) | - |
| Valore lordo | 7.245 | 7.195 | 50 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
I principali crediti sono nei confronti di Airbus Safran Launchers, Arianespace, l'ESA – Agenzia Spaziale Europea e l'Agenzia Spaziale Italiana.
Non sussistono crediti verso terzi oltre l'esercizio successivo.
La composizione della voce per società è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Europropulsion S.A. Servizi Colleferro S.C.p.A. Consorzio Servizi Acqua Potabile Termica Colleferro S.p.A. entro l'esercizio successivo |
2.824 60 409 152 |
605 78 173 46 |
2.219 (18) 236 106 |
| Termica Colleferro S.p.A. oltre l'esercizio successivo | 701 | 730 | (29) |
Europropulsion è a controllo congiunto, la società Servizi Colleferro S.C.p.A. è controllata non consolidata, il Consorzio Servizi Acqua Potabile e la società Termica Colleferro S.p.A. sono collegate.
Totale 4.146 1.632 2.514
Il dettaglio di tale voce è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti verso società collegate Crediti finanziari correnti verso società a controllo congiunto |
1 | 130 | (130) 1 |
| Totale | 1 | 130 | (129) |
La diminuzione dei crediti finanziari verso società collegate è dovuta al fatto che il finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio SECI Energia S.p.A., come già riportato alla Nota "3.6. Attività finanziarie non correnti", è infruttifero di interessi a partire dal 1 gennaio 2016.
I "Crediti finanziari correnti verso società a controllo congiunto" sono relativi ad interessi attivi derivanti dal contratto di gestione della tesoreria con la società Europropulsion S.A.
Le disponibilità finanziarie includono (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa |
87.174 1 |
70.377 1 |
16.797 - |
| Totale | 87.175 | 70.378 | 16.797 |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono esclusivamente relative ai depositi bancari e postali, i quali ammontano a Euro 87.174 migliaia al 31 dicembre 2016, mostrando un incremento di Euro 16.797 miglaia rispetto al 31 dicembre 2015.
Circa l'analisi dei fattori che hanno determinato tale incremento, si rimanda al Rendiconto finanziario relativo al bilancio consolidato del Gruppo Avio.
Tale voce ammonta al 31 dicembre 2016 a 32.429 migliaia di Euro (43.270 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) ed è costituita dalle seguenti componenti (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti per IVA Crediti verso Erario |
29.087 3.123 |
37.983 4.493 |
(8.896) (1.370) |
| Credito d'imposta su costi per attività di ricerca e sviluppo |
- | 550 | (550) |
| Crediti per IVA comunitaria | 218 | 244 | (26) |
| Totale | 32.429 | 43.270 | (10.841) |
La voce crediti per IVA, pari a Euro 29.087 migliaia, comprende:
La voce crediti verso l'Erario riguarda principalmente il saldo residuo del credito dell'imposta IRAP (2.316 migliaia di Euro) a fronte di versamenti in acconto superiori al debito consuntivato al termine dell'esercizio 2014; tale credito riguarda. Il decremento di 1.370 mila Euro è essenzialmente dovuto alla parziale compensazione, ad ottobre 2016, del suddetto credito IRAP ed al completo utilizzo in compensazione del credito d'imposta per la ricerca e sviluppo di ELV.
La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso Istituti Previdenziali Crediti verso dipendenti |
50 782 |
55 705 |
(5) 77 |
| Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 |
2.432 | 3.011 | (579) |
| Crediti per contributi pubblici da incassare Altri crediti verso società controllate non consolidate |
880 | 2.610 | (1.730) |
| - Servizi Colleferro S.C.p.A. Crediti verso debitori diversi |
958 | 38 3.148 |
(38) (2.190) |
| Fondo svalutazione crediti verso debitori diversi | (150) | (150) | - |
| Ratei e risconti attivi | 370 | 280 | 90 |
| Totale | 5.320 | 9.697 | (4.377) |
La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85" si riferisce al valore attualizzato (corrispondente a un valore nominale pari a 2.459 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016) delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all'approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Le quote il cui incasso è previsto oltre 12 mesi sono classificate nella voce "Altre attività non correnti" (Nota 3.8).
La voce "Crediti per contributi pubblici da incassare" è relativa ai contributi previsti dalla legge di conversione 22 novembre 1994, n. 644, del decreto-legge 23 settembre 1994, n. 547, recante: "Interventi urgenti a sostegno dell'economia"; a gennaio 2017 si è tenuta la conclusione delle attività di verifica dei costi eligibili ai fini di tali contributi, relativi agli anni 1994-2000, 2002-2004 e 2005-2007, da parte dell'apposita Commissione interministeriale a tal fine costituita: il credito è stato pertanto opportunamente adeguato in considerazione della valutazione finale effettuata dalla Commissione.
I "Crediti verso debitori diversi" includono un adeguamento, effettuato nell'anno, al loro presumibile valore di ralizzo.
Il capitale sociale della Capogruppo è pari a 40.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, interamente sottoscritto e versato alla costituzione della Capogruppo in data 11 dicembre 2006.
Al 31 dicembre 2016, il capitale sociale della Capogruppo risulta costituito da n. 400.000.000 di azioni ordinarie di valore nominale di 0,10 Euro cadauna e risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2015.
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di valore per gli azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale e il supporto allo sviluppo del Gruppo.
Per capitale si intende sia il valore apportato dagli azionisti, rappresentato dal capitale sociale e dalla riserva sovrapprezzo azioni, sia il valore generato dal Gruppo in termini di risultati conseguiti dalla gestione, rappresentato dagli utili a nuovo e altre riserve, ad esclusione degli utili e perdite iscritti a patrimonio netto (riserve da conversione, riserve attuariali e da cash flow hedge) e quote di patrimonio di competenza di terzi.
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2016 è pari a 73.576 migliaia di Euro e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
La voce altre riserve è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riserva di cash flow hedge sui tassi |
(312) | (367) | 55 |
| Riserva utili / perdite attuariali | (3.247) | (2.952) | (295) |
| Totale | (3.559) | (3.319) | (240) |
La voce altre riserve, negativa per 3.559 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, accoglie per 3.247 migliaia di Euro gli utili e le perdite attuariali derivanti dall'applicazione del principio IAS 19 rivisto e per 312 migliaia di Euro l'effetto della valutazione mark-to-market al 31 dicembre 2016 degli interest rate swaps (IRS) stipulati in data 30 giugno 2015 a copertura della volatilità dei tassi di interesse sul finanziamento Senior Term and Revolving Facilities Agreement.
Il collegamento tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2016 e il risultato dell'esercizio 2016 risultanti dal bilancio di esercizio della Capogruppo e i corrispondenti valori risultanti dal bilancio consolidato è illustrato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Patrimonio netto al 31/12/2016 |
Risultato dell'esercizio 2016 |
Patrimonio netto al 31/12/2015 |
Risultato dell'esercizio 2015 |
|
|---|---|---|---|---|
| Bilancio di esercizio di Avio S.p.A. |
286.955 | 657 | 286.462 | 5.406 |
| Eliminazione del valore delle partecipazioni iscritte nel bilancio di esercizio |
(118.880) | (118.880) | ||
| Contabilizzazione del patrimonio netto e del risultato delle società consolidate |
131.082 | 2.513 | 131.053 | 880 |
| Eliminazione dividendi infragruppo |
(2.400) | - | (1.620) | |
| Eliminazione degli utili e perdite da operazioni infragruppo e altre rettifiche di consolidamento |
2.545 | 567 | 1.970 | (77) |
| Bilancio consolidato (quota attribuibile al Gruppo) |
301.702 | 1.337 | 300.605 | 4.589 |
In riferimento al raccordo sopra rappresentato si riporta quanto segue:
Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota non di competenza del patrimonio di società controllate consolidate con il metodo integrale ed è composto come segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidata |
% interessenze di terzi |
Capitale e riserve |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Patrimonio Netto di terzi |
% interessenze di terzi |
Capitale e riserve |
Utile (perdita) dell'esercizio |
Patrimonio Netto di terzi |
|
| ELV S.p.A. Regulus S.A. |
30,00% 40,00% |
1.966 4.630 |
(49) 1.852 |
1.917 6.482 |
30,00% 40,00% |
2.420 5.028 |
(427) 1.202 |
1.993 6.230 |
|
| 6.596 | 1.803 | 8.399 | 7.448 | 775 | 8.223 |
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso banche | - | 91.272 | (91.272) |
| Totale | - | 91.272 | (91.272) |
I debiti finanziari verso banche non correnti erano pari a Euro 91.272 migliaia al 31 dicembre 2015 e si riferivano al Senior Term and Revolving Facilities Agreement stipulato in data 1º aprile 2015 tra la Avio S.p.A. ed un pool di primarie banche internazionali (Banca IMI, Banca Popolare di Milano Società Cooperativa a r.l., BNP Paribas - Italian Branch, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank - Milan Branch, Société Générale - Milan Branch e Unicredit S.p.A.) per un importo pari a Euro 130 milioni, comprensivo di una linea revolving di Euro 30 milioni.
Il debito finanziario al 31 dicembre 2016 relativo al suddetto finanziamento è stato riclassificato a breve termine, in considerazione delle clausole di "change of control" previste nel contratto stesso: per maggiori informazioni a riguardo, si veda sia la Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio", che la Nota "3.26. Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".
La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.
La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche degli stati in cui le società del Gruppo operano. I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce "Altre passività correnti" e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce "Costi per il personale".
I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati ("unfunded"), fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell'indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest'ultimo, al momento dell'uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.
Il TFR è relativo all'obbligazione per l'importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all'art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. In conseguenza, per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l'obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all'INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, le quote maturate nell'esercizio continuano ad essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente dai singoli dipendenti.
Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell'obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.
Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti "unfunded", costituiti prevalentemente dal TFR delle società italiane.
Il dettaglio dei fondi iscritti in bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| - Piani a benefici definiti: | |||
| Trattamento di fine rapporto | 5.648 | 5.966 | (318) |
| Altri piani a benefici definiti | 2.355 | 2.352 | 3 |
| 8.003 | 8.318 | (315) | |
| - Altri benefici a lungo termine | 2.927 | 2.486 | 441 |
| Totale fondi per benefici ai dipendenti | 10.930 | 10.804 | 126 |
| di cui: | |||
| - Italia | 9.835 | 10.079 | (244) |
| - altri paesi | 1.095 | 725 | 370 |
| 10.930 | 10.804 | 126 |
La tabella sottostante fornisce le principali variazioni avvenute nei fondi per benefici a dipendenti (importi in migliaia di Euro):
| Piani a benefici definiti |
Altri benefici a lungo termine |
Totale fondi per benefici ai dipendenti |
|
|---|---|---|---|
| Valori al 31/12/2015 Oneri/(Proventi) finanziari |
8.318 2 |
2.486 | 10.804 2 |
| Perdite/(Utili) attuariali riconosciute a conto economico | 229 | 229 | |
| Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti Benefici pagati Trasferimenti a Società del Gruppo |
85 (748) |
460 (248) |
545 (996) 0 |
| Perdite/(Utili) attuariali da riserve patrimonio netto | 346 | 346 |
|---|---|---|
Gli importi imputati a conto economico nell'esercizio 2016 per i fondi per benefici a dipendenti sono dettagliati nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Altri benefici a lungo termine |
Totale Benefici a dipendenti |
Piani a benefici definiti |
Altri benefici a lungo termine |
Totale Benefici a dipendenti |
|
| Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti |
85 | 460 | 545 | 96 | 135 | 231 |
| Perdite/(Utili) attuariali riconosciute | 229 | 229 | 133 | 133 | ||
| Totale costi per il personale | 85 | 690 | 774 | 96 | 268 | 364 |
| Oneri/(Proventi) finanziari | 2 | 2 | 12 | 2 | 14 | |
| Totale | 87 | 690 | 776 | 108 | 270 | 378 |
La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 0,52% | 0,97% |
| Incrementi salariali attesi | 2,11% | 2,11% |
| 1,50% | 1,50% | |
| Tasso medio di rotazione del personale | 4,78% | 4,78% |
Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe "AA" di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell'ambito dell'insieme dei titoli "Investment Grade" ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato "Composite", che riassume le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all'area geografica è stato fatto riferimento all'area Euro.
L'effetto della variazione in aumento o in diminuzione di 50 bps del tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione per gli Istituti del TFR e degli altri benefici a lungo termine sarebbe il seguente:
| Incremento (0,50%) del tasso di attualizzazione |
Decremento (0,50%) del tasso di attualizzazione |
|
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | (866) | (557) |
| Premio di Fedeltà | (535) | (355) |
La composizione dei fondi per rischi ed oneri è la seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | Variazione | |
| Fondi per oneri di retribuzione variabile |
12.149 | 12.149 | 8.169 | 8.169 | 3.980 | ||
| Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa |
362 | 362 | 804 | 804 | (442) | ||
| Fondi per rischi e oneri legali e ambientali |
1.440 | 5.104 | 6.544 | 8.005 | 8.005 | (1.460) | |
| Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali |
2.258 | 2.258 | 3.029 | 3.029 | (771) | ||
| Fondi per rischi fiscali |
1.248 | 2.304 | 3.552 | 7.440 | 7.440 | (3.888) | |
| Totale | 14.837 | 10.029 | 24.865 | 8.169 | 19.278 | 27.447 | (2.580) |
I fondi comprendono:
conclusione di contratti in corso, oltre che oneri per i c.d. diritti di regia previsti dalla Legge 808/85 (disciplina post 2006), pari ad Euro 2.258 mila;
• fondi per rischi fiscali, pari ad Euro 3.552 mila, riferiti principalmente allo stanziamento effettuato a fronte dei possibili esiti negativi di verifiche fiscali condotte sulla Società, anche a seguito della notifica di alcuni avvisi di accertamento.
I movimenti intervenuti negli esercizi 2016 e 2015 nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2015 | Accantonam enti |
Altri movimenti |
Utilizzi | Proventizz azioni |
31/12/2016 | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per oneri di | 8.169 | 7.995 | (3.000) | (1.016) | 12.148 | |
| retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa |
804 | (442) | 362 | |||
| Fondi per rischi e oneri legali e ambientali |
8.005 | (1.013) | (448) | 6.544 | ||
| Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali |
3.029 | 870 | (1.640) | 2.258 | ||
| Fondi per rischi fiscali | 7.440 | 1.085 | 6 | (181) | (4.798) | 3.552 |
| 27.447 | 9.950 | 6 | (6.277) | (6.262) | 24.865 | |
| 31/12/2014 | Accantonam enti |
Altri movimenti |
Utilizzi | Proventizzaz ioni |
31/12/2015 | |
| Fondi per oneri di retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e |
8.018 | 3.029 | (2.606) | (272) | 8.169 | |
| ristrutturazione organizzativa |
574 | 983 | (231) | (522) | 804 |
| Totale | 39.299 | 6.909 | (16.283) | (2.478) | 27.447 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi fiscali | 19.216 | 518 | (12.294) | 7.440 | |
| legali e ambientali Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali |
9.136 2.355 |
155 2.224 |
(1.152) | (134) (1.550) |
8.005 3.029 |
| Fondi per rischi e oneri |
Le proventizzazioni registrate nel 2016 sono essenzialmente rappresentate dall'adeguamento dei fondi rischi fiscali in considerazione del fatto che l'Agenzia delle Entrate ha manifestato la propria volontà di astenersi dall'irrogazione di sanzioni in riferimento a contenziosi fiscali di anni precedenti.
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric |
58.220 | 58.220 | |
| Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l'esercizio successivo |
42.051 | 41.216 | 835 |
| Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l'esercizio successivo |
16.602 | 13.801 | 2.801 |
| Risconti passivi su credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre l'esercizio successivo |
639 | 654 | (15) |
| Risconti passivi su contributi in conto esercizio | 222 | 236 | (14) |
| Totale | 117.734 | 55.907 | 61.827 |
La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce al ricevimento nel luglio 2016 da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.8. Altre attività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell'industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale.
L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015 per 835 migliaia di Euro è dovuto all'incasso ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico il 4 novembre 2016.
Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006.
Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell'ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l'obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi.
Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l'ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell'adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del 2016 intervenute variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell'iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.
La voce, pari a 16.602 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, e riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione.
L'incremento del periodo è principalmente dovuto all'iscrizione dei crediti corrispondenti all'erogazione riconosciuta da parte del Ministero dello Sviluppo Economico con apposito decreto del 27 aprile 2016, con il quale sono stati ammessi al finanziamento costi relativi al programma P40.
La voce (pari a 639 migliaia di Euro) rappresenta la contropartita della parte del credito d'imposta contabilizzato ai sensi della Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificata dal D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009, da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto dell'agevolazione, sia alla incidenza nei conti economici di tali esercizi dei costi per attività di ricerca e sviluppo a fronte dei quali è stato determinato il credito d'imposta sia alla rilevazione dei ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca e sviluppo.
La voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso collegate Fair value degli strumenti derivati su tassi di interesse |
13.850 312 |
8.399 367 |
5.451 (55) |
| Totale | 14.162 | 8.766 | 5.396 |
Le passività finanziarie relative agli strumenti derivati esprimono il fair value degli interest swaps (IRS) stipulati al fine di copertura dal rischio di oscillazioni del tasso d'interesse variabile del finanziamento Senior Term and Revolving Facilities Agreement.
I debiti verso imprese a controllo congiunto sono relativi al debito finanziario di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A. quale conseguenza del meccanismo di riversamento ai propri soci delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria.
La voce, pari a Euro 91.615 migliaia (Euro 4.439 migliaia al 31 dicembre 2015), è relativa al finanziamento "Senior Term and Revolving Facilities Agreement", le cui passività sono interamente esposte a breve termine per le motivazioni di seguito indicate.
Come già riportato nella Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio", in riferimento all'operazione di fusione e quotazione della incorporanda Avio S.p.A. nella incorporante Space2 S.p.A., le clausole di "change of control" previste nel suddetto contratto di finanziamento prevedono che le relative linee di credito erogate dovranno essere rimborsate anticipatamente nel caso in cui:
Ai sensi del Senior Term and Revolving Facilities Agreement l'acquisizione da parte di Space2 S.p.A., Leonardo S.p.A. e In Orbit S.p.A. ex se integra un'ipotesi di change of control (in conseguenza del trasferimento dell'85,68% del capitale sociale di Avio, secondo i termini e le
condizioni previste nel contratto di acquisizione). Allo stesso modo, ai sensi del Senior Term and Revolving Facilities Agreement, la fusione costituisce un'operazione vietata, salvo consenso delle banche del pool.
In data 29 novembre 2016, pertanto, la società incorporanda Avio S.p.A. ha trasmesso a Banca IMI, quale banca agente del pool di banche finanziatrici, una richiesta di waiver in relazione alla suddetta operazione di acquisizione, con cui è stato chiesto alla banca agente di verificare il consenso delle banche finanziatrici ai fini della concessione dei waiver alla clausola di merger, che costituisce un evento di default, e alla clausola di change of control, che prevede, al suo avverarsi, l'immediato rimborso degli importi outstanding delle linee di credito. In deroga a tali previsioni, la Società Incorporanda ha chiesto alla banca agente (anche in considerazione dell'opportunità di disporre di un termine congruo post conclusione dell'operazione Space2-Avio per comprendere le esigenze finanziarie a regime della società risultante dalla fusione) che il finanziamento divenga rimborsabile alla prima data tra il decorso di sei mesi dalla data di efficacia della fusione e il 31 dicembre 2017, a condizione che l'operazione Space2-Avio si perfezioni entro tale data.
Le operazioni di acquisizione della Avio e di fusione in Space2 e contestuale quotazione della Società si sono poi concluse in data 10 aprile 2017.
La richiesta fatta dalla Società Incorporanda è dipesa da una serie di fattori, tra cui:
In data 30 dicembre 2016 Banca IMI S.p.A., nella sua qualità di agente e quindi anche per conto delle banche del pool, ha risposto alla suddetta richiesta confermando il consenso al waiver secondo i termini richiesti dalla Avio S.p.A..
A seguito delle suddette negoziazioni ed avendo, come detto, concluso l'operazione di fusione e quotazione in data 10 aprile 2017, la Società Incorporanda ha riclassificato a breve il debito residuo a medio – lungo termine relativo al Senior Term and Revolving Facilities Agreement.
In riferimento alla capacità della Avio S.p.A. di estinguere anticipatamente tale finanziamento, si evidenzia che:
Conseguentemente, la cassa iniziale del Gruppo Avio, le risorse finanziarie rinvenienti dalla fusione, nonché la cassa che si prevede di generare nei mesi del 2017, si ritiene che consentiranno al Gruppo di rimborsare in via anticipata il suddetto finanziamento secondo i termini definiti nell'ambito del consenso al waiver.
Il Senior Term and Revolving Facilities Agreement è stato stipulato in data 1º aprile 2015 tra la Avio S.p.A. ed un pool di primarie banche internazionali (Banca IMI, Banca Popolare di Milano Società Cooperativa a r.l., BNP Paribas - Italian Branch, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank - Milan Branch, Société Générale - Milan Branch e Unicredit S.p.A.) per un importo pari a Euro 130 milioni, comprensivo di una linea revolving di Euro 30 milioni.
Il Senior Term Agreement è ripartito in due tranche, la prima di 35 milioni di Euro e la seconda di 65 milioni di Euro, i cui rimborsi - ante la suddetta rinegoziazione che ha portato a definirne l'estinzione in via anticipata – erano rispettivamente previsti secondo un piano di ammortamento in sei anni e in un'unica soluzione "bullet" a 7 anni.
Il finanziamento non è assistito da alcuna garanzia reale, prevede alcuni limiti in termini di investimenti, acquisizioni, dismissioni, ulteriori finanziamenti (attivi o passivi), nonché il rispetto di parametri finanziari ("Financial covenants"), in linea con le previsioni del piano pluriennale del Gruppo, relativi a:
I financial covenants al 31 dicembre 2016 risultano rispettati.
ll contratto prevede i seguenti tassi di interesse passivi, in linea a quelli di mercato:
I suddetti spread è previsto che possano essere ridotti fino al 2,5% per la tranche di 35 milioni e la linea revolving e 4% per la tranche di 65 milioni in funzione di determinati range previsti per il Leverage Ratio.
Sia in riferimento alle due suddette tranche che alla linea revolving è previsto che l'Euribor da considerare ai fini della determinazione degli interessi passivi sia comunque pari a zero se negativo.
Si informa inoltre che in riferimento al finanziamento sono stati sottoscritti appositi contratti derivati a copertura del rischio tasso di interesse, come riportato nell'apposita informativa relativa agli "Strumenti finanziari e politiche di gestione rischi".
La voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 56.717 | 46.872 | 9.845 |
|---|---|---|---|
| Debiti verso terzi Debiti verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate |
53.640 3.077 |
45.461 1.411 |
8.179 1.666 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società collegate, a controllo congiunto e altre imprese è così composto (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 3.077 | 1.411 | 1.666 |
|---|---|---|---|
| Servizi Colleferro S.C.p.A. | 90 | 11 | 79 |
| Termica Colleferro S.p.A. | (780) | 319 | (1.099) |
| Europropulsion S.A. | 3.767 | 1.081 | 2.686 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
Il saldo positivo nei confronti della Termica Colleferro S.p.A. dipende dai rapporti di carattere commerciale in essere.
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti per ritenute d'imposta da versare | 1.437 | 1.660 | (223) |
| Debiti per altre imposte e tributi vari | 69 | 67 | 2 |
| Debiti per imposte estere | 1.021 | 323 | 698 |
| Totale | 2.527 | 2.050 | 478 |
Il debito per ritenute d'imposta da versare si riferisce al debito verso l'Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d'imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo.
I debiti per imposte estere si riferiscono alle passività fiscali della società controllata Regulus S.A., operante a Kourou, nella Guyana francese, la quale costituisce una regione e un dipartimento d'oltremare della Francia in America meridionale. Le imposte di tale controllata sono pertanto disciplinate dalla legislazione fiscale francese.
Regulus è leader, su scala mondiale, per la fabbricazione di propellente solido e per i caricamenti di motori a razzo di grandi dimensioni. La controllata si occupa del caricamento del propellente solido dei quattro segmenti che compongono i booster del lanciatore europeo Ariane 5 e del motore del primo stadio (denominato P80) del lanciatore Vega.
Recentemente, presso gli stabilimenti di Regulus, sono iniziate le attività di sviluppo e industrializzazione del propellente destinato alla fabbricazione del nuovo motore P120C che alimenterà sia il futuro successore di Ariane 5, ovvero Ariane 6, sia la versione potenziata del Vega: il Vega C, per il quale si prevede che il suo primo lancio sia nel 2019.
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e servizi | 3.236 | 4.879 | (1.643) |
| Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale | 2.494 | 3.308 | (814) |
| Debiti verso il personale | 5.444 | 4.688 | 756 |
| Altri debiti verso terzi | 2.690 | 436 | 2.254 |
| Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente |
1.125 | 1.149 | (24) |
| Risconti passivi su credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota corrente |
58 | 58 | 0 |
| Ratei e altri risconti passivi | 3.521 | 1.435 | 2.086 |
| Totale | 18.567 | 15.953 | 2.614 |
La voce include principalmente gli anticipi ricevuti dai clienti finali a fronte di forniture per 3.236 migliaia di Euro (4.879 migliaia di euro al 31 dicembre 2015).
La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 2.494 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 (3.308 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
I debiti verso dipendenti ammontano a 5.444 migliaia di Euro e comprendono alcune voci retributive da liquidare e accertamenti di quote di retribuzione differita di competenza dell'esercizio 2016.
La voce "Altri debiti verso terzi", pari a Euro 2.690 mila, consegue un incremento di Euro 2.254 mila rispetto al 31 dicembre 2015, recependo, nel 2016, costi relativi ad attività di consulenza ed advisory finalizzate alla quotazione in Borsa, conseguita poi in data 10 aprile 2017.
Tale voce, pari a Euro 3.521 migliaia al 31 dicembre 2016 (Euro 1.435 migliaia al al 31 dicembre 2015), si è incrementata di Euro 2.086 migliaia.
La composizione della voce è di seguito rappresentata:
Il totale dei ricavi, composto da quelli per cessioni di beni e per prestazioni di servizi e dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione, che è rappresentativo del flusso complessivo dei ricavi consolidati, è dato dai seguenti valori (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite | 443.610 | 67.004 | 376.606 |
| Ricavi da prestazioni di servizi | 8.189 | 3.012 | 5.177 |
| 451.799 | 70.016 | 381.783 | |
| Variazione dei lavori in corso su ordinazione | (112.113) | 209.211 | (321.324) |
| Totale | 339.685 | 279.227 | 60.458 |
L'incremento dei ricavi delle vendite e la variazione negativa dei lavori in corso su ordinazione dipendono dalla conclusione di importanti commesse (Ariane 5 produzione, VERTA P80, ecc.). Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che i ricavi fanno totalmente riferimento all'area Italia (Euro 6 milioni, pari all'1,8% dei ricavi) e resto d'Europa (Euro 333,7 milioni pari al 98,2% dei ricavi). Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi di cui sopra per linea di business:
| Linea di business | Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ariane (1) Vega Propulsione tattica |
144.540 137.372 10.097 |
125.404 120.869 11.132 |
19.136 16.503 (1.035) |
| Ricavi al netto del pass-through | 292.009 | 257.405 | 34.604 |
(1) I ricavi della linea di business Ariane includono anche i ricavi provenienti dalla produzione di sistemi di propulsione liquida per satelliti, destinati quasi interamente alla business unit Ariane nonché ricavi real estate che costituiscono una quota trascurabile dei ricavi totali.
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 34 | 224 | (190) |
| Proventi per quota accreditata a conto economico del credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo |
0 | 58 | (58) |
| Proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 |
1.149 | 1.400 | (251) |
| Quota di competenza contributi in conto impianti | 16 | 31 | (15) |
| Recuperi di costi, risarcimenti e altri proventi | 2.761 | 4.185 | (1.424) |
| Proventi da rilascio fondi | 7.399 | 2.006 | 5.393 |
| Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali | 2 | 0 | 2 |
| Sopravvenienze attive diverse | 95 | 1.215 | (1.120) |
| Totale | 11.456 | 9.119 | 2.337 |
I proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi della Legge 808/85 accolgono la quota parte delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, determinata in base alla tipologia di costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione e in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico delle spese o degli ammortamenti delle attività cui si riferiscono.
La voce "Recuperi di costi, risarcimenti e altri proventi" include il recupero dei costi sostenuti nell'esercizio dalla Società, riguardanti attività svolte principalmente a favore di società del Gruppo e altri proventi di natura diversa.
La voce "Proventi da rilascio fondi" accoglie sia ristorni di stanziamenti a fondi rischi ed oneri effettuati in esercizi precedenti laddove, a seguito del manifestarsi di eventi successivi rispetto all'epoca dello stanziamento, si sia completata la valutazione della esistente passività potenziale identificando il venir meno dei presupposti per il perdurare della stessa, sia differenze positive di stima tra gli stanziamenti a fondi effettuati e l'effettivo utilizzo degli stessi. Nel corso del 2016 le proventizzazioni sono essenzialmente rappresentate dall'adeguamento dei fondi rischi fiscali in considerazione del fatto che l'Agenzia delle Entrate ha manifestato la propria volontà di astenersi dall'irrogazione di sanzioni in riferimento a contenziosi fiscali di anni precedenti (si veda a riguardo anche la Nota "3.23. Fondi per rischi ed oneri").
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per acquisti di materie prime Variazione delle rimanenze di materie prime |
108.318 687 |
96.876 (13.415) |
11.442 14.102 |
| Totale | 109.004 | 83.461 | 25.543 |
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi |
156.100 1.029 |
121.886 1.254 |
34.214 (225) |
| Totale | 157.130 | 123.140 | 33.990 |
Nella voce costi per servizi sono altresì inclusi i costi per attività svolte dai co-produttori, per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale).
L'incremento della voce nell'esercizio è in parte attribuibile ai costi fatturati alla Avio dalla jointventure Europropulsion in relazione al contratto per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo propulsore "P120", correlati e pari alla quota di fatturato c.d. "pass-through" (Euro 47.676 migliaia al 31 dicembre 2016 e, corrispondentemente, Euro 21.822 migliaia al 31 dicembre 2015), così come più dettagliatamente descritto nella relazione sulla gestione, cui si rimanda.
Nella voce costi per servizi per l'esercizio 2016 è incluso l'ammontare totale degli emolumenti spettanti agli organi sociali delle società del Gruppo, comprensivo di quelli per lo svolgimento di tali funzioni anche in altre imprese incluse nel consolidamento, riguardanti compensi verso i sindaci per complessive 186 migliaia di Euro e verso amministratori per 781 migliaia di Euro.
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 37.063 | 35.590 | 1.473 |
| Oneri sociali Accantonamenti per retribuzione variabile |
12.298 4.023 |
12.881 2.992 |
(583) 1.031 |
| Altri costi per il personale | 3.226 | 2.431 | 795 |
| Totale | 56.610 | 53.894 | 2.716 |
La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti delle società incluse nell'area di consolidamento:
| Media 2016 | Media 2015 | |
|---|---|---|
| Operai | 337 | 314 |
| Impiegati | 406 | 385 |
| Dirigenti | 22 | 19 |
| Totale | 765 | 718 |
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali | 5.616 | 5.537 | 79 |
| Investimenti immobiliari Attività immateriali a vita definita |
51 8.060 |
46 11.816 |
5 (3.756) |
| Totale | 13.727 | 17.399 | (3.672) |
Gli ammortamenti delle attività immateriali a vita definita comprendono, principalmente, l'importo di 3.179 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo e l'importo di 4.084 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per ammortamento delle attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, iscritte, nell'esercizio 2007, in sede di allocazione del costo dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte di Cinven.
Il decremento degli ammortamenti rispetto all'anno scorso è conseguente al raggiungimento della conclusione del periodo di vita utile di alcuni cespiti.
La natura e l'ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 13.727 | 9.160 | 4.567 |
|---|---|---|---|
| Altri oneri e accantonamenti | 7.602 | 3.780 | 3.822 |
| Oneri diversi di gestione | 5.417 | 3.001 | 2.416 |
| Accantonamenti per rischi e oneri | 709 | 2.379 | (1.670) |
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
Tale voce riguarda principalmente lo stanziamento imputato al conto economico per i c.d. diritti di regia previsti dalla Legge 808/85 (disciplina post 2006) oltre accantonamenti per oneri contrattuali e commerciali effettuati dalla controllata Regulus S.A.
La voce "Oneri diversi di gestione", pari a Euro 5.417 migliaia, è principalmente relativa a: imposte indirette e tasse, oneri da adeguamento valore dei crediti, oneri non ricorrenti relativi al personale, minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni.
La voce comprende costi emergenti da eventi eccezionali non derivanti dalla ordinaria attività operativa delle società del Gruppo.
In particolare, nel corso del 2016 la voce "Altri oneri e accantonamenti", pari a Euro 7.602 migliaia, ha riguardato:
previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere con riferimento a tali imposte indirette nell'ambito delle suddette operazioni straordinarie del 2013;
La voce include gli effetti di applicazione del metodo del patrimonio netto per la valutazione della partecipazione detenuta nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. Tali effetti sono iscritti, in applicazione della facoltà concessa dall'IFRS 11, tra i proventi ed oneri operativi del Gruppo, in relazione alla natura operativa della partecipazione del Gruppo Avio nella società. L'effetto registrato nell'esercizio 2016 per 2.461 migliaia di Euro (1.893 migliaia di Euro nell'esercizio 2015) corrisponde sostanzialmente al risultato positivo, per la quora di pertinenza, registrato dalla partecipata nel corso del periodo di riferimento (in assenza di rettifiche di consolidamento con impatto sul risultato della società controllata congiuntamente).
Tale voce rappresenta la contropartita dei costi sostenuti per la realizzazione interna di attività materiali e immateriali, iscritte nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.
Nell'esercizio 2016 presenta un importo complessivo pari a 9.892 migliaia di Euro (6.558 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) e comprende i seguenti costi (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali Costi di sviluppo Costi per realizzazione interna attività immateriali |
654 8.977 262 |
1.955 4.533 70 |
(1.301) 4.444 192 |
| Totale | 9.892 | 6.558 | 3.334 |
La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso banche Sconti e altri proventi finanziari |
4 540 |
121 405 |
(117) 135 |
| Interessi attivi finanziari collegate | 258 | (258) | |
| 544 | 784 | (240) | |
| Differenze cambio attive realizzate | 360 | 1.462 | (1.102) |
| Differenze cambio attive accertate | 47 | 26 | 21 |
| 407 | 1.488 | (1.081) | |
| Totale | 950 | 2.272 | (1.322) |
L'incremento della voce "Sconti e altri proventi finanziari" è principalmente dovuto all'incasso, per 290 mila Euro, degli interessi attivi sui crediti IVA della controllata ELV S.p.A. oggetto di rimborso in corso d'anno.
La diminuzione della voce "Interessi attivi finanziari collegate" dipende dal fatto che, a partire dal 1 gennaio 2016, il finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. è infruttifero di interessi.
Le differenze cambio attive realizzate sono relative all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.
Le differenze cambio attive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta e sono derivanti dall'allineamento delle partite commerciali.
L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi su Senior Term Loan Agreement Interessi passivi su altri debiti Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti |
7.026 179 2 |
3.697 215 14 |
3.329 (36) (12) |
| Oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso di interesse |
236 | 103 | 133 |
| 7.443 | 4.029 | 3.414 | |
| Differenze cambio passive realizzate | 430 | 1.558 | (1.128) |
| Differenze cambio passive accertate | 27 | 17 | 10 |
| 457 | 1.575 | (1.118) | |
| Totale | 7.900 | 5.604 | 2.296 |
Gli oneri finanziari, pari a 7.443 migliaia di Euro, presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2015 per 3.414 migliaia di Euro.
Tale incremento è principalmente attribuibile per 1.153 migliaia di Euro a maggiori interessi passivi dovuti al fatto che nel 2016 essi hanno gravato sull'anno intero mentre nel 2015 solo per 7 mesi essendo decorsi da maggio 2015, e per 2.174 migliaia di Euro agli oneri connessi al rimborso anticipato dei finanziamenti.
Anche l'incremento degli oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso di interesse (236 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, 103 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) fanno riferimento agli effetti economici consuntivati sull'intero anno 2016, rispetto a soli 7 mesi del 2015, sugli strumenti di finanza derivata stipulati a copertura della volatiltà dei tassi d'interesse delle linee di credito previste dal Senior Term and Revolving Facilities Agreement.
Le differenze cambio passive realizzate sono relative all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.
Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta e sono derivanti dall'allineamento delle partite commerciali.
Nel 2015 vi fu una svalutazione pari a Euro 2.799 migliaia della partecipazione nella società collegata Termica Colleferro, non più necessaria nel 2016.
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2016 presentano un saldo netto negativo a conto economico pari a 3.120 migliaia di Euro.
Tale saldo è la risultante di:
La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva, con esclusione dell'IRAP (il cui costo è zero essendo il relativo imponibile negativo), viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Risultato ante imposte Aliquota ordinaria applicata Imposta teorica |
1.225 24,00% 294 |
1.799 27,50% 495 |
| Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria: |
||
| Differenze permanenti in aumento | 3.509 | 4.371 |
| Differenze permanenti in diminuzione | (4.162) | (4.678) |
| Differenze temporanee in aumento | 21.575 | 14.246 |
| Differenze temporanee in diminuzione | (79.046) | (75.027) |
| Totale variazioni | (58.124) | (61.087) |
| Perdita fiscale del Gruppo | (56.899) | (59.288) |
| Imposte (anticipate)/differite nette Imposte correnti società italiane Imposte correnti società estere |
778 51 2.291 |
(2.935) 54 1.895 |
| 3.120 | (986) |
Non vi sono utili o perdite derivanti da attività cessate, nè al 31 dicembre 2016, né al 31 dicembre 2015. Non vi sono, inoltre, Attività e/o Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation.
Con riferimento agli esercizi 2016 e 2015, il Gruppo ha operato in continuità esclusivamente nell'ambito del business Spazio. Conseguentemente tutte le attività e passività, i costi e i ricavi fanno esclusivo riferimento all'unico settore di attività, che corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo.
Il numero di dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2016 è pari a 758. Al 31 dicembre 2015 i dipendenti del Gruppo erano pari a 763.
Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che sia nel 2016 che nel 2015 essi fanno totalmente riferimento all'area Italia ed Europa.
Le attività del Gruppo, così come i nuovi investimenti, sono analogamente allocati, sulla base del medesimo criterio dei ricavi (paese di riferimento del cliente), interamente nell'area Italia ed Europa.
I principali impegni e rischi del Gruppo sono riepilogati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30/09/2016 | 31/12/2015 | ||
|---|---|---|---|
| Garanzie prestate: | |||
| Garanzie personali: | |||
| Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo | 13.959 | 13.229 | |
| Altre garanzie | 29.788 | 29.788 | |
| Totale garanzie prestate | 43.747 | 43.017 | |
| Beni di terzi / del Gruppo: | |||
| Beni di terzi presso le società del Gruppo | 1.000 | 1.000 | |
| Beni delle società del Gruppo presso terzi | 2.030 | 2.030 | |
| 3.030 | 3.030 | ||
| Garanzie ricevute: | |||
| Fideiussioni e garanzie ricevute | 1.364 | 114 | |
| 1.364 | 114 |
Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell'interesse di società del Gruppo.
Comprendono principalmente attrezzature relative ad attività di propulsione tattica di proprietà di clienti, oltre a materiali in deposito.
Si riferiscono a materiali e attrezzature dati in conto lavorazione e deposito o uso presso fornitori.
La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare.
In riferimento alla società collegata Termica Colleferro S.p.A., partecipata al 40% da Avio e al 60% da S.E.C.I. Energia S.p.A., la quale svolge come attività la gestione di una centrale termoelettrica, essenziale, per la produzione di vapore, al funzionamento del sito produttivo di Colleferro, si riporta quanto segue.
In data 24 febbraio 2010, ai fini della realizzazione della suddetta centrale, Termica Colleferro ha stipulato con un consorzio di banche (costituito da Banco Popolare Soc. Coop., Unipol Banca S.c.p.A., Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A.), un contratto di finanziamento per un ammontare massimo di Euro 34 milioni assistito da garanzie reali e personali, avente durata sino al 24 febbraio 2022.
Al 31 dicembre 2016 il debito residuo della Termica Colleferro in riferimento a tale finanziamento era pari ad Euro 22,0 milioni.
Sempre in data 24 febbraio 2010, l'azionista SECI si è costituito garante per mezzo di una garanzia autonoma per il puntuale adempimento di tutte le obbligazioni di pagamento a favore delle banche finanziatrici nell'interesse di Termica Colleferro, per un importo massimo pari a Euro 44,2 milioni.
In considerazione del deterioramento delle condizioni del mercato dell'energia elettrica verificatosi negli anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento (con conseguente peggioramento dell'EBITDA della società collegata), al fine di poter rispettare i covenants bancari, Termica Colleferro ha avviato un processo di negoziazione con il ceto bancario finalizzato alla modifica del contratto di finanziamento stipulato nel 2010 con particolare riferimento all'innalzamento delle soglie dei financial covenants in esso previsti.
Al fine di poter addivenire a tale accordo con le banche finanziatrici, nel 2014 Termica Colleferro ha chiesto e ottenuto dai soci Seci e Avio una lettera di impegno ai sensi della quale i soci si sono impegnati a concedere un finanziamento soci per un importo massimo rispettivamente di Euro 18,2 milioni e di Euro 12,1 milioni in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data. Ai sensi dell'accordo si prevede che tale finanziamento soci sia erogato in più soluzioni previa richiesta di Termica Colleferro, vincolato alle esigenze operative di Termica Colleferro, e che sia subordinato e postergato rispetto al suddetto finanziamento erogato a quest'ultima dalle banche.
Alla data del presente bilancio Avio vanta un credito finanziario per finanziamento soci concesso a Termica Colleferro pari a Euro 7.440 migliaia. L'impegno residuo di Avio a concedere ulteriori finanziamenti soci a tale società collegata è pertanto pari a Euro 4,7 milioni (a fronte di un impegno complessivo pari a Euro 12,1 milioni). Avio, invece, non ha assunto impegni di aumento di capitale sociale della società collegata.
Il suddetto finanziamento erogato alla Termica Colleferro dalle banche prevede il rispetto da parte di tale società di determinati covenant finanziari e più esattamente:
Ognuno dei covenant in questione viene verificato con riferimento alla data di calcolo (31 dicembre di ciascun anno) mediante invio di una dichiarazione di rispetto sottoscritta dal legale rappresentante di Termica Colleferro entro il termine previsto contrattualmente per la consegna del bilancio (30 giorni dalla sua approvazione e in ogni caso 210 giorni dalla fine dell'anno). In caso di mancato rispetto di tali covenant le banche possono risolvere il finanziamento erogato alla Termica Colleferro ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile.
Al fine di poter rispettare i covenant bancari, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici hanno sottoscritto in data 22 luglio 2014 un accordo modificativo del contratto di finanziamento. Ai sensi di tale modifica Termica Colleferro ha il diritto di sanare la violazione dei parametri finanziari ("Equity cure") mediante il versamento da parte dei soci SECI e Avio a favore di Termica Colleferro (pro-quota nei limiti della rispettiva partecipazione al capitale sociale della società) di un importo a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci complessivamente sufficiente a sanare la violazione ("Cure amount").
L'importo messo a disposizione dai soci di Termica Colleferro (nel periodo dal 1 maggio dell'esercizio che termina alla relativa data di calcolo e il 30 aprile dell'anno successivo) per "curare" il covenant violato (c.d. Cure Amount) viene sommato (i) ai Mezzi Propri risultanti dal bilancio (al fine di rettificare su base pro forma il rapporto IFN/MP) e (ii) all'EBITDA risultante dal bilancio (al fine di rettificare su base pro forma il rapporto IFN/EBITDA).
In data 30 dicembre 2016 Termica Colleferro, SECI ed Avio hanno sottoscritto con le banche finanziatrici di Termica Colleferro un accordo modificativo del suddetto finanziamento. Tale accordo di modifica prevede, tra le principali modifiche:
| 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | dal 2023 fino alla Data di Scadenza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IFN/MP ≤ | 2,00x | 2,00x | 2,00x | 2,00x | 1,50x | 1,50x | 1,50x | 1,00x |
| IFN/EBITDA ≤ | 6,00x | 5,50x | 5,00x | 4,00x | 4,00x | 3,50x | 3,50x | 3,00x |
Al riguardo si segnala che, anche alla luce dell'accordo modificativo del 30 dicembre 2016 che prevede, tra l'altro, l'incremento a favore della Termica Colleferro della soglia massima del valore di riferimento del parametro finanziario maggiormente critico costituito dall'"Indebitamento Finanziario / EBITDA" alla data del presente bilancio i covenant finanziari previsti dal suddetto contratto di finanziamento risultano rispettati.
L'accordo modificativo del contratto di finanziamento in argomento non ha modificato le garanzie concesse dai soci SECI ed Avio alle banche finanziatrici, eccetto l'estensione delle garanzie originarie alla nuova durata del finanziamento.
Il business plan approvato da TC in data 15 marzo 2016 tiene in considerazione le previsioni relative alle migliorate condizioni del mercato dell'energia elettrica e lo spread tra il costo del gas e l'andamento ed i prezzi dell'energia, nonché le previsioni delle suddette condizioni di ristrutturazione del finanziamento. Pertanto, tale business plan non è stato successivamente oggetto di approvazione a seguito della sottoscrizione degli accordi modificativi con le banche finanziatrici avvenuta in data 30 dicembre 2016.
Qualora Termica Colleferro dovesse risultare inadempiente in relazione ai covenant finanziari previsti dal Finanziamento TC, Avio e SECI potrebbero essere tenuti ad intervenire mediante la sottoscrizione di ulteriori quote di aumento di capitale o mediante la concessione di un ulteriore finanziamento soci (postergato), da eseguire proporzionalmente alla quota di capitale sociale rispettivamente detenuta.
Alla data del presente bilancio, le società del Gruppo, nel corso del normale svolgimento della attività, sono parte di procedimenti giudiziari, civili e amministrativi (inclusi giudizi di natura tributaria), attivi e passivi.
La società Avio S.p.A. e le società controllate hanno costituito nei propri bilanci e, quindi, nel bilancio consolidato appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali e indennizzi nei confronti della clientela. Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management del Gruppo Avio rispetto all'ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano il Gruppo stesso.
Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi.
Va altresì considerato che il Gruppo basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque legata all'alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per il Gruppo, rispetto alle stime ex ante effettuate.
Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l'importo o l'oggetto delle pretese avanzate, il Gruppo considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione.
Nel marzo 2004, il commissario straordinario del Comune di Colleferro ha emanato nei confronti del Gruppo ordinanze di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione e bonifica delle aree circostanti lo stabilimento del Gruppo sito a Colleferro, per l'inquinamento da esaclorocicloesano rilevato nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque di falda di tali aree, in particolare della valle del fiume Sacco, in relazione al quale è stato dichiarato lo stato di emergenza socio-economicoambientale con Decreto Ministeriale del 19 maggio 2005, più volte prorogato e che è cessato solo nell'ottobre del 2012. In particolare sono stati individuati i siti Arpa1, Arpa2 e Cava di Pozzolana, tutte vecchie discariche industriali utilizzate sino agli anni 70 del secolo scorso, sede di inquinanti vari, trovandosi l'esaclorocicloesano solo in Arpa1.
Ritenendosi, tra l'altro, che l'inquinamento del fiume Sacco risulti originato non dai siti sopra citati, ma dai piazzali della società Caffaro (industria chimica operativa nel comprensorio sino a fine del secolo scorso) per dilavamento dei residui di tale sostanza ivi accumulata durante i processi produttivi relativi, il Gruppo ha impugnato tali ordinanze innanzi ai tribunali amministrativi e, alla Data del Prospetto, tali ricorsi risultano perenti in quanto superati dalla situazione di fatto e dalle azioni intraprese al riguardo, dal momento che il Gruppo ha provveduto alla messa in sicurezza d'emergenza delle aree risultate inquinate.
Il Gruppo ed in particolare la Secosvim, in qualità di mera proprietaria del terreno, benché abbia sempre dichiarato di non assumere la responsabilità dell'inquinamento suddetto e al solo fine di evitare le conseguenze dell'esecuzione in danno da parte delle autorità competenti, previo accordo con l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco, ha completato le caratterizzazioni dei suoli e delle acque di falda del sito e ha provveduto, laddove le condizioni del suolo e del sottosuolo sono risultate non conformi ai requisiti previsti dalla normativa applicabile, alla realizzazione degli interventi di bonifica di propria competenza. Nello specifico, alla Data del Prospetto sono state completate le attività relative ai siti Arpa1, Cava di Pozzolana e Benzoino e derivati, mentre la bonifica del suolo di Arpa2, di competenza della Regione Lazio, è in fase di avvio.
Conseguentemente alla scoperta a giugno 2005 di sostanze tossiche nel latte, concluse le indagini preliminari a febbraio 2009, a marzo 2010 la Procura della Repubblica di Velletri ha chiesto il rinvio a giudizio di alcune persone della Caffaro S.r.l., della Centrale del Latte di Roma S.p.A. e del
Consorzio Servizi Colleferro (il legale rappresentante e il presunto responsabile tecnico), ipotizzando la loro cooperazione colposa nella causazione del disastro ambientale a seguito dell'avvelenamento delle acque del fiume Sacco e delle sostanze destinate all'alimentazione umana (latte), posto in essere a Colleferro, Segni e Gavignano fino al dicembre 2008, nonché, solo nei confronti del consorzio, per aver effettuato nelle medesime zone, fino al novembre del 2006, scarichi di acque reflue industriali senza le prescritte autorizzazioni. In particolare, nonostante il Consorzio fosse esclusivamente il titolare dello scarico finale dell'impianto di depurazione delle acque reflue industriali del comprensorio, ai suoi soggetti apicali viene rimproverata la mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza, sistemi di controllo e/o trattamenti depurativi atti ad evitare che le acque bianche e di prima pioggia inquinate provenienti dal dilavamento di alcuni piazzali del comprensorio, raccolte attraverso un fosso demaniale prospiciente l'impianto di depurazione consortile, si riversassero nel fiume Sacco, con conseguente contaminazione del foraggio destinato all'alimentazione degli animali da latte allevati in prossimità del fiume. Al riguardo si evidenzia che il Consorzio opera con esclusione di ogni fine di lucro e ha, quale oggetto principale, la raccolta e il trattamento depurativo delle acque reflue provenienti dagli insediamenti appartenenti ai consorziati e siti nel comprensorio industriale di Colleferro. Nel luglio del 2010, le parti civili costituite nel procedimento in questione (tra cui lo stesso Comune di Colleferro, il Comune di Gavignano, il Comune di Segni e la Provincia di Roma) hanno chiesto ed ottenuto la citazione del Consorzio Servizi Colleferro, della Centrale del Latte S.p.A. di Roma e della Caffaro s.r.l., quali responsabili civili dei fatti contestati agli imputati. Accolta la richiesta della Procura, l'8 luglio 2011 il Giudice dell'Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio dei predetti soggetti, fissando la prima udienza dibattimentale a novembre 2011, più volte rimandata sino all'udienza di ottobre 2012. Inoltre, in data 22 novembre 2011, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in qualità di soggetto titolare del diritto al risarcimento del danno ambientale ai sensi dell'art. 18 della Legge 349/1986 e della Parte VI del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, ha trasmesso al Consorzio Servizi Colleferro e ai predetti imputati, anche ai sensi e per gli effetti dell'art. 2943 del codice civile, una richiesta di risarcimento per danno ambientale in relazione ai fatti sopra descritti, quantificato dal Ministero in circa Euro 660 milioni oltre ad interessi legali e rivalutazione monetaria dal giorno dell'illecito al saldo effettivo. Il Consorzio Servizi Colleferro e gli imputati hanno respinto la richiesta avanzata dal Ministero negando qualsiasi responsabilità risarcitoria in merito ai fatti contestati nel procedimento penale. Nell'udienza di novembre 2012, il giudice ha eccepito la nullità di notifica del 415-bis c.p.p. per erroneo invio al domicilio di un imputato, con conseguente regressione del procedimento (per tutti gli imputati) allo stato in cui si trovava al momento del compimento dell'atto nullo e quindi restituzione degli atti al Pubblico Ministero per la rinnovazione della notifica del 415-bis. Il Pubblico Ministero ha quindi provveduto a rinnovare la notifica dell'avviso di cui all'art. 415-bis c.p.p. all'imputato in questione e, successivamente ad agosto 2013, a depositare richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Il Giudice dell'Udienza Preliminare ha quindi fissato l'udienza preliminare per febbraio 2014. In tale occasione il Ministero dell'Ambiente ha depositato un nuovo atto di costituzione di parte civile contro gli imputati e i responsabili civili riportando le proprie richieste per danno ambientale per un importo pari ad Euro 10.000.000,00 oltre ad altrettanti Euro 10.000.000,00 per danni morali, a seguito di una nuova stima limitata all'apporto di inquinante nel fiume Sacco connesso ai fatti contestati nel periodo di riferimento 2001-2005. Altresì altre parti (privati e enti pubblici) hanno provveduto a rinnovare o a depositare atto di costituzione di parte civile contro gli imputati e i responsabili civili. Nell'udienza successiva di maggio 2014, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha dichiarato non luogo a procedere con riferimento ai reati di avvelenamento (art. 452 coma 1, n. 3 c.p.) e di scarico senza autorizzazione per intervenuta prescrizione; ha quindi rinviato tutti gli imputati a giudizio all'udienza di luglio 2014 avanti il Tribunale di Velletri in composizione monocratica per il reato di disastro ambientale di cui all'art. 449 comma 1 c.p. (in relazione all'art. 434 c.p.). All'udienza del luglio 2014 avanti il Tribunale di Velletri il giudice, rilevata l'omessa notifica ad alcuni imputati, ne ha disposto la rinnovazione rinviando preliminarmente il processo al ottobre 2014.
Nelle udienze successive del 2014 e 2015 il dibattimento è proseguito con l'esame dei testi del Pubblico Ministero, sino all'udienza di inizio ottobre 2015 dove è stata sollevata la questione inerente la prescrizione del reato contestato con ampia discussione delle parti. Il Tribunale si è quindi riservato la decisione alla udienza successiva dando termine alle parti civili per redigere eventuale memoria scritta. Nell'udienza di fine ottobre 2015 il Tribunale ha respinto – allo stato degli atti – le questioni sollevate in punto prescrizione e, all'esito della lettura dell'ordinanza, la difesa ha sollevato una questione di incostituzionalità dell'art. 157 comma 6 così come novellato dalla legge c.d. Cirielli, nella parte in cui, prevedendo il raddoppio dei termini di prescrizione per il
reato in questione, li rende di durata analoga alla corrispondente ipotesi dolosa, così violando (ad avviso della difesa) l'art. 3 della Costituzione. Nell'udienza di novembre 2015 il Tribunale ha ritenuto la questione rilevante e non manifestamente infondata e, per l'effetto, ha sospeso il processo e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale, la cui decisione era stata fissata nell'udienza pubblica del 5 luglio 2016, che è stata rinviata a nuovo ruolo e non risulta ancora fissata alla Data del Prospetto. Il processo riprenderà solo successivamente alla suddetta decisione della Corte.
A dicembre 2015 il Consorzio era partecipato dalla Società Incorporanda direttamente al 18,% e indirettamente tramite Secosvim S.r.l. al 9% nonché dagli altri consorziati Caffaro S.r.l. (32%), Alstom Ferroviaria S.p.A. (8%), EP Sistemi S.p.A. (3%), Key Safety Systems S.r.l. (8%), Mobilservice S.r.l. (3%), Simmel Difesa S.p.A. (circa 11%) e ARC Automotive Italia S.p.A. (8%). Alla Data del Prospetto, la Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro è partecipata dai seguenti consorziati azionisti: Avio al 32%, Secosvim al 20%, Termica Colleferro S.p.A. al 6%, Caffaro s.r.l. in liquidazione al 5%, Alstom Ferroviaria S.p.A. al 5%, Comune di Colleferro al 5%, EP Sistemi S.p.A. al 6%, Lazio Ambiente S.p.A. al 6%, Key Safety Systems S.r.l. al 5% e Simmel Difesa S.p.A. al 10%.
Sulla scorta dei pareri dei propri consulenti legali riguardo agli esiti attesi del procedimento e in conformità ai principi contabili IFRS, Avio non ha effettuato mai alcun accantonamento, ritenendo remota l'eventualità di una condanna penale dei soggetti del Consorzio e, conseguentemente, di un'eventuale condanna del Consorzio stesso, quale responsabile civile, al risarcimento del danno conseguente al reato. Inoltre, la quantificazione della richiesta di risarcimento è ritenuta da Avio abnorme e arbitraria, e comunque formulata in apparente inosservanza della disciplina speciale in materia di danno ambientale che prevede una responsabilità parziaria e non solidale degli autori del danno ambientale.
Tuttavia, qualora venissero accertate responsabilità penali in capo agli imputati, e qualora il Consorzio (alla Data del Prospetto denominato Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro) fosse condannato, in via definitiva o a titolo di provvisionale, a risarcire i danni derivanti dai reati accertati in sede penale, ovvero qualora il Consorzio risultasse altrimenti responsabile del danno ambientale conseguente all'inquinamento della Valle del Sacco, l'odierna Servizi Colleferro sarebbe tenuta a risarcire i relativi danni nei limiti della propria responsabilità. In tale circostanza, Avio potrebbe essere chiamata, in qualità di consorziata all'epoca dei fatti, a dotare la Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro dei mezzi patrimoniali necessari per fare fronte agli oneri derivanti dal risarcimento del danno ovvero essere chiamata a rispondere di tale danno in solido con il patrimonio consortile.
Nel comprensorio di Colleferro è compresa un'area industriale denominata "Benzoino e derivati" che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine, ed è stata ammessa al passivo.
Parallelamente l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato nell'arco di tempo dal 2008 al 2012, dinanzi al TAR del Lazio una serie di atti amministrativi (verbali di Conferenze di servizio, note con le quali si richiedeva alla Caffaro di presentare piani di smaltimento matrici contaminate, atti di approvazione di attività di caratterizzazione), chiedendone l'annullamento, con i quali l'Ufficio Commissariale, ha proceduto in danno di Caffaro. Tali ricorsi sono stati notificati anche a Secosvim in qualità di proprietaria dell'area Benzoino (condotta in locazione da Caffaro sino al 2007), la quale si è quindi costituita in giudizio nei termini di legge.
Esistendo la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili, Secosvim ha comunque richiesto sin dall'ottobre 2009 al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo ("ATP") volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell'area "Benzoino e derivati", che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell'anzidetta contaminazione.
A tal rifuardo si evidenzia che nel corso del procedimento l'Avvocatura dello Stato ha richiesto al TAR di valutare la pregiudizialità del procedimento penale rispetto alla decisione dei ricorsi. All'esito dell'udienza del 6.12.2016, il TAR Lazio ha conseguentemente adottato separate ordinanze (tutte di identico tenore), con le quali (per ciascun ricorso) ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di depositare entro 90 giorni documentati chiarimenti in ordine al processo penale pendente dinanzi al
Tribunale di Velletri n. 1831/2014 (come riportato nel paragrafo precedente, relativo al "Procedimento penale nei confronti del Consorzio Servizi Colleferro sul tema dell'inquinamento del fiume Sacco"). L'udienza di discussione dei suddetti ricorsi è fissata per l'8 novembre 2017, e pertanto, solo all'esito di tale udienza si potrà valutare la rilevanza di tale ATP nei giudizi amministrativi pendenti.
Alla data del presente bilancio, la società Avio S.p.A. ed alcune sue controllate hanno ricevuto contestazioni da parte delle competenti Autorità fiscali. I paragrafi che seguono indicano gli importi oggetto di contestazione fornendo informazioni di sintesi sulle situazioni più significative.
In data 18 dicembre 2015 il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma ha avviato una verifica generale ai fini delle imposte sui redditi, dell'IRAP e di altri tributi, con esclusione dell'IVA, relative agli anni 2011, 2012 e 2013. La verifica ha, inoltre, di recente riguardato la controllata Regulus (si veda quanto riportato nella Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio". Alla data del bilancio, tale verifica generale risulta essere ancora in corso e, limitatamente alla controllata Regulus, ha ad oggetto i periodi di imposta 2010 e 2016.
La società Avio S.p.A., nell'ambito della suddetta verifica, ha ricevuto in data 23 settembre 2016 un Processo Verbale di Constatazione in cui – a seguito dell'analisi degli acquisti effettuati da fornitori ubicati in Paesi o territori aventi regime fiscale privilegiato ex D.M. 23 gennaio 2002, effettuati da Avio nell'anno 2011, per i quali opera la presunzione legale di indeducibilità dei relativi costi ai sensi dell'articolo 110 commi 10 ed 11 del TUIR – è stato proposto il recupero a tassazione ai fini IRES dell'importo complessivo di Euro 2.570 mila in quanto la Guardia di Finanza ha ritenuto la documentazione prodotta dalla Società Incorporanda non sufficiente a superare la presunzione di indeducibilità di cui all'art. 110, comma 11 del T.U.I.R.
La Guardia di Finanza nel PVC ha invece ritenuto di concludere con esito favorevole ad Avio le verifiche relative ad altri fornitori per un imponibile complessivo pari a Euro 2.541 mila.
A seguito del suddetto Processo Verbale di Constatazione della Guardia di Finanza, in data 30 settembre 2016 è stato notificato alla Società un Questionario da parte dell'Agenzia delle Entrate, con il quale, in riferimento ad entrambe le tipologie di fornitori l'Agenzia delle Entrate ha richiesto di fornire dati e notizie utili a superare la presunzione di indeducibilità di cui all'art. 110, comma 11 del TUIR.
In data 4 gennaio 2017 l'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Piemonte – Ufficio Grandi Contribuenti, ha notificato ad Avio il relativo avviso di accertamento, nel quale viene proposto il recupero a tassazione ai fini IRES di un importo complessivamente pari ad Euro 1.352 mila. Sono in corso contatti con l'Amministrazione Finanziaria per addivenire ad una definizione concordata della controversia.
Con riferimento a tali rilievi si segnala che, in forza di quanto previsto dallo Share Purchase Agreement sottoscritto il 21 dicembre 2012 tra, inter alia, Avio (quale parte venditrice) e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (quale parte acquirente), il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio relativamente alle eventuali passività fiscali che dovessero sorgere.
La maggiore IRES ammonta a Euro 372 mila oltre ad interessi e sanzioni.
In relazione ai periodi di imposta 2012 e 2013, alla Data del Prospetto la Società Incorporanda non ha ricevuto alcuna contestazione in relazione a tale tipologia di costi.
La società Avio S.p.A., di concerto con General Electric, ha presentato istanza di accertamento con adesione. Sulla base delle informazioni disponibili alla data del presente bilancio, tenuto peraltro conto della manleva da parte di General Electric sopra riportata, le passività potenziali inerenti tale contenzioso si ritengono non probabili.
In data 8 marzo 2016, nell'ambito di una verifica generale ancora in corso alla data del presente bilancio, la Guardia di Finanza ha notificato ad Avio S.p.A., in qualità di coobbligata, un processo verbale di constatazione a stralcio, avente specifico riguardo al
trattamento fiscale delle operazioni che nel 2013 hanno portato al trasferimento del ramo AeroEngine al gruppo General Electric. In particolare, la Guardia di Finanza ha riqualificato il conferimento del ramo d'azienda AeroEngine da Avio a GE Avio S.r.l. e la successiva cessione delle quote detenute nella società conferitaria a Nuovo Pignone Holding S.p.A come una cessione diretta di ramo d'azienda e, conseguentemente, ha sollevato un rilievo con riferimento alla mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili agli atti di cessione di ramo d'azienda richiedendo anche il pagamento di sanzioni ed interessi.
In data 28 luglio 2016, a seguito del Processo Verbale di Constatazione notificato in data 8 marzo 2016, l'Agenzia delle Entrate, direzione generale di Torino, ha notificato ad Avio, in qualità di co-obbligata, il relativo avviso di liquidazione. L'Agenzia delle Entrate ha confermato il rilievo contestato dalla Guardia di Finanzia, richiedendo il pagamento di una maggiore imposta di registro, avente natura suppletiva, in misura proporzionale, oltre all'imposta catastale ed ipotecaria, in luogo dell'imposta fissa pagata in sede di cessione della partecipazione ma riconoscendo, come richiesto ed estensivamente argomentato dalla Avio nelle memorie difensive, la non applicabilità di sanzioni ed interessi oltre alla determinazione delle maggiori imposte dovute su una base imponibile significativamente inferiore rispetto a quella contestata nel Processo Verbale di Constatazione.
La passività potenziale che emerge dall'avviso di liquidazione è complessivamente pari ad Euro 58,2 milioni ed è così composta:
Con riferimento a tale avviso di liquidazione si segnala che, in forza di specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio relativamente alle eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio), nonché a mettere a disposizione di Avio le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
In virtù di tale accordo contrattuale, Avio nel presente bilancio ha provveduto ad iscrivere tra le passività non correnti un debito verso l'erario in relazione alle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali scaturite dall'avviso di liquidazione, per un importo complessivamente pari ad Euro 58,2 milioni e ad iscrivere, allo stesso tempo, tra le attività non correnti, un credito dello stesso importo verso l'acquirente, Nuova Pignone Holding S.p.A, facente parte dell Gruppo General Electric.
In data 26 settembre 2016 la Società ha presentato – di concerto con il Gruppo General Electric – apposito ricorso, impugnando l'Avviso di liquidazione in argomento entro i termini previsti dalla normativa di riferimento.
Nell'ottobre e novembre 2016 la Società, a seguito di specifica richiesta dell'Agenzia delle Entrate di Torino, Ufficio Grandi Contribuenti, ha presentato documentazione e memorie esplicative a supporto del titolo di non imponibilità IVA attribuito alle fatture emesse nei confronti di un proprio cliente per prestazioni di servizi di revisione e manutenzione motori.
In data 29 dicembre 2016, l'Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio il relativo avviso di accertamento, contestando l'imponibilità IVA in relazione ad alcune fatture, relative ai predetti servizi di manutenzione e riparazione effettuate su motori, emesse nei confronti di un proprio cliente per assenza del requisito soggettivo. Sono in corso contatti con l'Amministrazione Finanziaria per addivenire ad una definizione concordata della controversia.
Con riferimento a tali rilievi si segnala che, in forza di quanto previsto dallo Share Purchase Agreement sottoscritto il 21 dicembre 2012 tra, inter alia, Avio (quale parte venditrice) e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (quale parte acquirente), il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. relativamente alle eventuali passività fiscali che dovessero sorgere.
La maggiore IVA ammonta a Euro 453 mila oltre ad interessi e sanzioni.
La Società, di concerto con General Electric, ha presentato istanza di accertamento con adesione. Sulla base delle informazioni disponibili alla data del prospetto, tenuto peraltro conto della manleva da parte di General Electric sopra riportata, le passività potenziali inerenti tale contenzioso si ritengono non probabili.
Avviso di accertamento n. TSB060200344/2014 relativo ad IVA per il periodo d'imposta 2007
Nel dicembre 2014 era stato notificato tale avviso di accertamento concernente l'indetraibilità dell'IVA sulle fatture qualificate come non inerenti connesse alla medesima operazione di leveraged buy-out, per un totale di IVA asseritamene indetraibile per Euro 4.377.000, cui vanno aggiunte le relative sanzioni (Euro 5.471.250) e gli interessi; in merito a tale rilievo sono in corso contatti per l'eventuale definizione con l'Agenzia delle Entrate. In considerazione dell'attuale conciliazione in corso, la prossima udienza, originariamente fissata per il 13 dicembre 2016, è stata rinviata a data da definirsi.
Con riferimento ai contenziosi fiscali sopra menzionati la Avio S.p.A., nonostante ritenga non probabile un esito sfavorevole dei contenziosi di cui sopra, evidenzia nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 un fondo rischi fiscali complessivamente pari ad Euro 1,5 milioni circa, oltre che un debito verso l'Erario relativo alla suddetta imposta di registro, ipotecaria e catastale oggetto di accertamento nell'ambito delle verifiche che hanno riguardato le suddette operazioni Aeroengine di Euro 58,2 milioni (importo completamente coperto da indemnity da parte del Gruppo General Electric, verso cui la Società vanta un credito di pari valore).
A seguito della verifica operata negli anni 2009-2010 dal Nucleo di P.T. della Guardia di Finanza relativamente all'esercizio 2007, culminata con (i) la contestazione di non corretta applicazione della disciplina sui prezzi di trasferimento nei rapporti finanziari con la controllante lussemburghese relativamente alla quota parte del finanziamento contratto per l'acquisizione del Gruppo Avio mediante un'operazione di leveraged buy-out VIO e, più in generale, con il disconoscimento di taluni degli effetti fiscali dell'acquisizione medesima, perfezionata con la fusione per incorporazione di alcune società nella Capogruppo AVIO S.p.A. (leveraged buy-out), l'Agenzia delle Entrate aveva notificato a quest'ultima:
In merito ai rilievi concernenti l'operazione di leveraged buy-out in oggetto, la Capogruppo aveva complessivamente confermato, pur in considerazione della sentenza di primo grado
sfavorevole per l'anno 2007, la propria valutazione di insussistenza di passività suscettibili di generare oneri a suo carico sulla base delle motivazioni sostenute nelle memorie difensive e nei ricorsi. Tale impostazione risultava supportata da specifico parere richiesto ad autorevole esperto fiscale italiano (ad aggiornamento ed integrazione di precedenti pareri, alla luce degli eventi più recenti qui descritti), nonché da alcune pronunce giurisprudenziali favorevoli ai contribuenti su casi analoghi.
Gli importi versati a titolo riscossione provvisoria ammontavano a 6.888 migliaia di Euro, allocati nei crediti dello Stato Patrimoniale, ed inerenti esclusivamente i periodi d'imposta 2007 e 2008.
In seguito ai contatti nel tempo intercorsi con l'Agenzia delle Entrate AVIO S.p.A., pur nella convinzione della regolarità del proprio operato, ha ritenuto appropriato addivenire ad un accordo transattivo, richiamato a commento dei bilanci dei precedenti esercizi 2015 e 2014, che è stato formalizzato il 22 aprile 2015; in base ai termini di tale accordo le parti hanno rinunciato ai predetti contenziosi, definendo gli importi a carico di AVIO in complessivi Euro 8.153 migliaia, pagati nel corso del 2015 e nel gennaio 2016 in aderenza agli atti conseguentemente emanati; d'altro canto, gli importi corrisposti a titolo di riscossione provvisoria (come specificato, Euro 6.888 migliaia) sono stati rimborsati entro il termine dell'esercizio 2015.
Si riporta di seguito una breve descrizione del contenzioso fiscale di Secosvim, nonché una breve descrizione delle principali correlate passività potenziali.
Rilievi formulati dall'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma in materia di accise e addizionali provinciali/comunali nel settore dell'energia elettrica
Periodo 2001 – 2005: relativamente alla verifica effettuata da parte dell'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma ai fini dell'imposta erariale di consumo e relativa addizionale dovute sui consumi di energia elettrica nel periodo gennaio 2001 – agosto 2005, il ricorso avverso il giudizio di secondo grado, favorevole a Secosvim, da parte dell'Agenzia delle Dogane ed il relativo controricorso di Secosvim sono tuttora pendenti presso la Corte di Cassazione.
Periodo 2006 – 2010: circa invece i rilievi formulati dall'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma, sempre in materia di accise e addizionali provinciali/comunali nel settore dell'energia elettrica, relativamente agli anni 2006-2010 e contro cui Secosvim aveva provveduto a ricorrere, ritenendoli infondati, si evidenzia che la CTR del Lazio ha respinto l'appello di Secosvim (20 maggio 2015) nonostante l'evidente erroneità del giudicato di primo grado in merito alla debenza delle sanzioni (Euro 280.000). Secosvim ha pertanto ritenuto di adire la Corte di Cassazione (ricorso presentato il 23 dicembre 2015). Contenzioso fiscale relativo all'ICI
ICI 2009 e 2010 Comune di Segni: in riferimento alla procedura di liquidazione degli importi dovuti in relazione agli avvisi di accertamento in materia di Imposta Comunale sugli Immobili (ICI) emanati dal Comune di Segni per gli anni 2009 e 2010, il cui contenzioso era pendente innanzi la Commissione Tributaria Provinciale di Roma (R.G.R. 11761/2013), in data 13 maggio 2016 Secosvim ha proceduto alla conciliazione giudiziale ex art. 48 del D.Lgs. 546/92 con il suddetto comune pagando poi in data 24 maggio 2016 Euro 84.904; tale contenzioso è, quindi, definitivamente concluso;
ICI 2011 Comune di Segni: con Avviso di accertamento notificato a Secosvim in data 15 dicembre 2016 il Comune di Segni ha azionato il recupero di tale maggiore imposta per Euro 36.358, oltre sanzioni ed interessi, per complessivi Euro 56.775. Secosvim, a seguito di presentazione di istanza di accertamento con adesione in data 10 febbraio 2017, ha iniziato il contraddittorio ex art. 6, comma 4, d.lgs. 19 giugno 1997, n. 218 dalla metà di marzo.
Disconoscimento dell'accordo di consolidamento fiscale per i periodi d'imposta 2009 e 2010 A seguito della verifica fiscale conclusasi il 19 marzo 2013 dall'Ufficio Controlli della Direzione Provinciale III di Roma dell'Agenzia delle Entrate sono stati notificati a Secosvim nell'ottobre del medesimo anno due avvisi di accertamento ai fini IRES per i periodi d'imposta 2009 e 2010, aventi per oggetto il disconoscimento dell'accordo di consolidamento fiscale con recupero della relativa imposta (importi rispettivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 3.265 e 1.764 migliaia). Risultando i predetti rilievi privi
di fondamento, Secosvim e Avio hanno proposto ricorsi congiunti alla CTP di Roma; tali ricorsi sono stati accolti in data 27 ottobre 2015.
A maggio 2016 l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello. Secosvim e Avio si sono costituite pertanto in giudizio mediante controdeduzioni depositate in data 21 luglio 2016. Non è ancora stata fissata l'udienza di trattazione. A seguito dell'emanazione della Circolare n. 40/2016 (settembre 2016) Secosvim e Avio procederanno a richiedere a controparte un atto di rinuncia al contenzioso.
Omessa fatturazione con IVA degli addebiti dei costi di bonifica effettuati ad Avio nel 2010 e 2011
Nel corso del 2013 sono stati notificati a Secosvim due avvisi di accertamento ai fini IVA per gli anni 2010 e 2011, aventi per oggetto l'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio (importi complessivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 2,5 milioni).
In riferimento a tali avvisi di accertamento, ritenuti infondati, Secosvim ha proposto rispettivamente ricorsi e reclamo alla CTP di Roma, la quale ha accolto (con sentenza depositata il 7 settembre) il ricorso contro il rilievo in materia IVA per entrambe le annualità 2010-2011, consentendo lo sgravio totale ed il rimborso da Equitalia di quanto pagato originariamente a titolo di riscossione provvisoria (Euro 0,5 milioni). A marzo 2016 l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello, il quale è stato accolto dalla CTR di Roma in data 12 dicembre 2016.
I Giudici di seconda istanza hanno motivato l'accoglimento dell'appello dell'Ufficio sulla base del fatto che le prestazioni acquistate da Secosvim per rimediare al danno ambientale sono state assoggettate ad IVA, e pertanto anche il risarcimento – pagato dal gruppo Fiat ad Avio e da quest'ultima poi trasferito a Secosvim – avrebbe dovuto soggiacere al medesimo regime IVA.
Secosvim sta attualmente valutando la proposizione del ricorso per cassazione, ritenendo, di concerto con i propri consulenti fiscali, che non sia configurabile il presupposto oggettivo di applicazione dell'IVA, poiché Secosvim non ha prestato alcun servizio in favore di Avio (e tantomeno in favore del gruppo Fiat).
i) Rilievi in riferimento agli esercizi 2011 e 2012 ai fini IRAP
Con processo verbale di constatazione del 19 marzo 2013 dell'Ufficio Controlli della Direzione Provinciale III dell'Agenzia delle Entrate a Secosvim è stata eccepita la contestazione di omessa contabilizzazione di ricavi ai fini IRAP, relativi a penali attive nei confronti di una società terza previste contrattualmente ed oggetto, a seguito di rinegoziazione, di riduzione nell'importo:
o per il periodo d'imposta 2011 per Euro 777.358;
o per il periodo d'imposta 2012 per Euro 850.299.
A fine 2013 è stato poi notificato a Secosvim l'avviso di accertamento per il solo periodo d'imposta 2011.
Secosvim ha vinto il ricorso in primo grado presso la CTP Roma in data 23 giugno 2016.
In data 3 febbraio 2017 l'Ufficio ha comunicato alla suddetta CTP la volontà di procedere all'appello avverso la sentenza di primo grado favorevole a Secosvim.
In data 22 dicembre 2016 l'Ufficio ha formulato la medesima contestazione anche con riferimento all'IRES per il periodo d'imposta 2011, richiedendo una maggiore imposta pari ad euro 213.773 (più interessi e sanzioni). L'avviso è stato notificato anche ad Avio in qualità di società consolidante
Rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda, con correlata rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo medesimo, dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A. La sentenza n. 95/10/14 della CTP di Bologna del 9 dicembre 2013 che aveva accolto il ricorso di Secosvim concernente l'avviso di rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di
registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio, è stata appellata dall'ufficio presso la CTR dell'Emilia Romagna. L'ammontare della controversia è di Euro 129.817 sulla base di quanto riportato nella sentenza della CTP di Bologna del 9 dicembre 2013 e, inoltre, del Certificato dei carichi pendenti della Avio Prot. n. 62533 del 5 agosto 2016. Si è in attesa dell'udienza della CTR dell'Emilia Romagna al riguardo.
Parimenti, la sentenza n. 94/02/16 della CTP di Bologna del 15 gennaio 2016 che ha accolto il correlato ricorso di Secosvim concernente l'avviso di rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al sopracitato ramo d'azienda, è stata appellata dall'ufficio presso la CTR dell'Emilia Romagna. L'ammontare della controversia è di Euro 16.903. Secovim è in attesa dell'udienza della CTR dell'Emilia Romagna al riguardo.
Con riferimento ai contenziosi fiscali sopra menzionati la Secosvim S.r.l., nonostante ritenga non probabile un esito sfavorevole dei contenziosi di cui sopra, evidenzia nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 un fondo rischi fiscali complessivamente pari ad Euro 2 milioni circa.
c) Contenzioso fiscale relativo alla ELV S.p.A.
Tale società non è interessata da contenzioso fiscale.
In riferimento all'Atto di contestazione datato 25 maggio 2016 si riporta quanto segue.
In data 19 giugno 2015 ELV, in esito ad attività ispettiva dell'Agenzia delle Entrate sul periodo d'imposta 2013, ha ricevuto un Processo Verbale di Costatazione nel quale, relativamente all'anno d'imposta 2013, sono state richieste alcune sanzioni in relazione all'imposta IVA (inter alia in relazione all'applicazione del tributo con applicazione del metodo "reverse charge").
Il 25 maggio 2016, a seguito del PVC, l'Agenzia delle Entrate ha notificato ad ELV il relativo atto di contestazione delle sanzioni.
ELV ha definito il contenzioso in data 22 luglio 2016 pagando un importo pari ad Euro 22 mila.
d) Contenzioso fiscale relativo ad Europropulsion S.A.
Europropulsion è stata oggetto in passato di accertamento fiscale da parte dell'Autorità Fiscale Francese con riferimento all'applicazione della cosiddetta "taxe professionnelle" (imposta diretta adottata in Francia, similare all'IRAP) sui beni di proprietà della ESA in utilizzo alla società per gli esercizi fiscali 2010 e 2011.
Europropulsion ha presentato ricorso in primo grado presso il competente Giudice fiscale, il quale ha emesso sentenza sfavorevole alla società. Quest'ultima ha quindi promosso appello il 9 settembre 2016.
L'ammontare totale della passività fiscale associata al suddetto contenzioso è pari a circa Euro 2,6 milioni, includendo sanzioni ed interessi. Non è stata operata alcuna iscrizione a Fondo rischi fiscali da parte di Europropulsion con riferimento al suddetto rischio fiscale in quanto il management della stessa, sentiti i propri consulenti fiscali, ritiene di avere validi argomenti per difendere la propria posizione. In particolare essi sono basati sul fatto che i beni di cui sopra sono di proprietà dell'ESA e non di Europropulsion ed ESA gode di una specifica esenzione in riferimento all'applicazione della "taxe professionnelle".
La tabella sotto riportata mostra una dettagliata analisi delle attività e passività finanziarie prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dallo IAS 39 per il 2016 e il 2015:
Valori al 31 dicembre 2016:
| Importi in migliaia di Euro | Totale valori di bilancio |
Categorie IAS 39 |
Fair value* |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti e crediti |
Passività a costo ammortizzato |
Strumenti finanziari derivati |
|||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| - Attività finanziarie non correnti | 7.440 | 7.440 | 7.440 | ||
| - Altre attività non correnti | 67.448 | 67.448 | 67.448 | ||
| - Attività finanziarie correnti | 1 | 1 | 1 | ||
| - Crediti commerciali | 10.907 | 10.907 | 10.907 | ||
| - Altre attività correnti | 5.320 | 5.320 | 5.320 | ||
| - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
87.175 | 87.175 | 87.175 | ||
| 178.291 | |||||
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| - Passività finanziarie non correnti |
0 | 0 | 0 | ||
| - Passività finanziarie correnti | 14.162 | 13.850 | 312 | 14.162 | |
| - Quota corrente dei debiti finanziari non correnti |
91.615 | 91.615 | 91.615 | ||
| - Altre passività non correnti | 117.734 | 117.734 | 117.734 | ||
| - Altre passività correnti | 18.567 | 18.567 | 18.567 | ||
| - Debiti commerciali | 56.717 | 56.717 | 56.717 | ||
| 298.482 | 312 |
* ove non disponbile il fair value è stato indicato il costo.
| Importi in migliaia di Euro | Totale valori di bilancio |
Categorie IAS 39 |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti e crediti |
Passività a costo ammortizzato |
Strumenti finanziari derivati |
|||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| - Attività finanziarie non correnti | 6.400 | 6.400 | 6.400 | ||
| - Altre attività non correnti - Attività finanziarie correnti - Crediti commerciali - Altre attività correnti - Disponibilità liquide e mezzi |
8.633 130 8.344 9.697 |
8.633 130 8.344 9.697 |
8.633 130 8.344 9.697 |
||
| equivalenti | 70.378 | 70.378 | 70.378 | ||
| PASSIVITA' FINANZIARIE | 103.582 | ||||
| - Passività finanziarie non correnti | 91.272 | 91.272 | 91.272 | ||
| - Passività finanziarie correnti | 8.767 | 8.399 | 368 | 8.767 | |
| - Quota corrente dei debiti finanziari non correnti |
4.439 | 4.439 | 4.449 | ||
| - Altre passività non correnti - Altre passività correnti - Debiti commerciali |
41.217 8.432 46.872 |
41.217 8.432 46.872 |
41.217 8.432 46.872 |
||
| 200.631 | 368 |
* ove non disponbile il fair value è stato indicato il costo.
Per le voci di attività e passività non si rilevano differenze rispetto al valore di bilancio, in quanto lo stesso rappresenta una ragionevole approssimazione del relativo fair value.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
a) livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
b) livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
c) livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Gli strumenti finanziari derivati (interest rate swap), relativi soltanto al "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" stipulato con Banca IMI ed altri primari istituti di credito in data 1 aprile 2015, sono iscritti in bilancio al fair value e inclusi nelle voci di attività e passività finanziarie.
La tabella sotto riportata mostra una descrizione degli importi corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite per metodi di calcolo adottati per la loro determinazione nel periodo.
| Importi in migliaia di Euro | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati | - | 312 | - |
La tabella seguente riporta gli oneri e proventi finanziari generati dalle attività e passività finanziarie suddivise nelle categorie previste dallo IAS 39 per il 2016 e il 2015.
| Proventi/(oneri) finanziari rilevati a conto economico |
Proventi/(oneri) finanziari rilevati nel conto economico complessivo |
||
|---|---|---|---|
| Importo in migliaia di Euro |
Da interessi |
Da variazioni di fair value |
Da variazioni di fair value |
| Finanziamenti e crediti |
544 | - | - |
| Passività a costo ammortizzato |
(7.026) | - | - |
| Strumenti finanziari derivati |
(236) | - | 56 |
| Totale categorie IAS 39 |
(6.718) | - | 56 |
| Proventi/(oneri) finanziari rilevati a conto economico |
Proventi/(oneri) finanziari rilevati nel conto economico complessivo |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Importo in migliaia di Euro |
Da interessi |
Da variazioni di fair value |
Da variazioni di fair value | ||
| Finanziamenti e crediti |
784 | - | - | ||
| Passività a costo ammortizzato |
(3.912) | - | - | ||
| Strumenti finanziari derivati |
(103) | - | (368) | ||
| Totale categorie IAS 39 |
(3.231) | - | (368) |
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a:
Il Gruppo monitora costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche e, laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura.
Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.
I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo è rappresentata dal valore dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016, pari a 10,9 milioni di Euro.
Tale importo è il netto tra:
In merito alle motivazioni dell'esposizione al rischio credito rappresentata considerando i crediti al netto degli "acconti da incassare", è opportuno evidenziare che, contabilmente, l'emissione delle fatture comporta come contropartita, a fronte della rilevazione contabile attiva a cliente, la rilevazione contabile passiva rappresentata – appunto - da acconti da incassare; tali poste sono entrambe patrimoniali. L'analisi dello scaduto, pertanto, viene effettuata al netto dei suddetti acconti.
I principali clienti del Gruppo sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio (Agenzia Spaziale Europea, Arianespace, Airbus Safran Launchers).
Inoltre, operando su commessa, il Gruppo Avio pianifica la gestione degli anticipi ed acconti finanziari in modo da conseguire la provvista finanziaria prima e durante il sostenimento dei costi di commessa, in funzione delle diverse milestone contrattuali e mitigando quindi concretamente il rischio di conseguire dei crediti a fronte di attività produttive già iniziate.
Sulla base delle analisi dello scaduto clienti effettuato al 31 dicembre 2016, lo stesso ammonta a circa 1,5 milioni di Euro (1 milione di Euro al netto del Fondo Svalutazione Crediti sopra menzionato, pari a 500 mila Euro). Si tratta di uno scaduto non significativo e relativo solo alle tempistiche di incasso.
A fronte di tali crediti, in ciascun esercizio, viene peraltro effettuata una attenta valutazione individuale del rischio ed iscritto specifico fondo di svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di contingenti controversie in corso e possibili riscadenziamenti.
Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo è individuabile nell'eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l'implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide,
ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Il Gruppo effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l'aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.
I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.
In particolare, come riportato nella Nota "3.26. Quota corrente dei debiti finanziari non correnti", a seguito degli effetti del "change of control" derivanti dall'operazione di fusione e quotazione in data 10 aprile 2017, il Gruppo ha riclassificato a breve il debito residuo relativo al Senior Term and Revolving Facilities Agreement, avendo concordato con gli istituti finanziari l'estinzione anticipata di tale finanziamento nel corso del 2017.
In riferimento alla capacità del Gruppo di estinguere anticipatamente il finanziamento, si evidenzia che:
Conseguentemente, la cassa iniziale del Gruppo Avio, le risorse finanziarie rinvenienti dalla fusione, nonché la cassa che si prevede di generare nei mesi del 2017, si ritiene che consentiranno al Gruppo di rimborsare in via anticipata il suddetto finanziamento secondo i termini definiti nell'ambito del consenso al waiver.
La tabella che segue rappresenta un'analisi per scadenza dei flussi contrattuali futuri generati dalle passività finanziarie, commerciali e dalle principali altre passività del Gruppo al 31 dicembre 2016 (valori in migliaia di Euro).
La tabella riporta i flussi non attualizzati, comprensivi della quota di capitale ed eventuali interessi, calcolati alle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Si precisa che l'analisi riflette le previsioni assunte per il manifestarsi dei flussi finanziari sulla base di date di rimborso contrattualmente definite o, in alcuni casi, stimate. In assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo i conti di tesoreria sono stati inseriti nella fascia temporale a vista.
| Valori di bilancio |
Poste a vista |
Entro 12 mesi |
Tra 1 e 2 anni |
Tra 2 e 3 anni |
Tra 3 e 4 anni |
Tra 4 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
Totale flussi |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto (correnti) |
13.850 | 13.850 | - | - | - | - | - | - 13.850 | |
| - Debiti finanziari Senior Term and Revolving Facilities Agreement |
91.615 | - | 91.615 | 91.615 | |||||
| 105.465 | 13.850 | 91.615 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 105.46 5 |
|
| Debiti commerciali | 56.717 | - | 56.717 | - | - | - | - | - | 56.717 |
| 56.717 | - | 56.717 | - | - | - | - | - | 56.717 | |
| Altre passività non correnti: - Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 |
42.051 | - | - | - | - | - | - | 42.051 | 42.051 |
| 42.051 | - | - | - | - | - | - | 42.051 | 42.051 | |
| Altre passività correnti: - Debiti previdenziali - Debiti verso i |
2.494 | - | 2.494 | - | - | - | - | - | 2.494 |
| dipendenti - Altri debiti verso |
5.444 2.690 |
- - |
5.444 2.690 |
- - |
- - |
- - |
- - |
- - |
5.444 2.690 |
| terzi | 10.628 | 0 | 10.628 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 10.628 |
| Totale flussi | 214.860 | 13.850 | 158.959 | 0 | 0 | 0 | 0 | 42.051 | 214.86 0 |
| Valori di bilancio |
Poste a vista |
Entro 12 mesi |
Tra 1 e 2 anni |
Tra 2 e 3 anni |
Tra 3 e 4 anni |
Tra 4 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
Totale flussi |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie al costo ammortizzato: |
|||||||||
| - Passività finanziarie correnti: |
|||||||||
| Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto (correnti) |
8.399 | 8.399 | - | - | - | - | - | - | 8.399 |
| Debiti finanziari: - Debiti finanziari Senior Term and Revolving Facilities Agreement |
95.711 | - | 8.736 | 9.404 | 10.923 | 12.371 | 12.901 | 68.998 | 123.333 |
| 104.110 | 8.399 | 8.736 | 9.404 | 10.923 | 12.371 | 12.901 | 68.998 | 131.732 | |
| Debiti commerciali | 46.872 | - | 46.872 | - | - | - | - | - | 46.872 |
| 46.872 | - | 46.872 | - | - | - | - | - | 46.872 | |
| Altre passività non correnti: - Debiti per erogazioni ai |
|||||||||
| sensi della Legge 808/85 | 41.217 | - | - | - | - | - | - | 41.217 | 41.217 |
| 41.217 | - | - | - | - | - | - | 41.217 | 41.217 | |
| Altre passività correnti: | |||||||||
| - Debiti previdenziali | 3.308 | - | 3.308 | - | - | - | - | - | 3.308 |
| - Altri debiti verso terzi | 5.124 | - | 5.124 | - | - | - | - | - | 5.124 |
| 8.432 | - | 8.432 | - | - | - | - | - | 8.432 | |
| Totale flussi | 200.631 | 8.399 | 64.040 | 9.404 10.923 | 12.371 | 12.901 | 110.215 | 228.253 |
Con riferimento alla attuale struttura finanziaria del Gruppo e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l'Euro, si ritiene che il Gruppo non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari.
Il Gruppo, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 31 dicembre 2016 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi.
Il Gruppo è esposto al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile attribuibili al "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" stipulato con Banca IMI ed altri primari istituti di credito in data 1 aprile 2015. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto del Gruppo.
Quest'ultimo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tale rischio attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi ed in linea con quanto previsto nel contratto di finanziamento in questione.
Nell'ambito di tali politiche l'uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento speculativo.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare il tasso di interesse del finanziamento a tasso variabile.
Gli strumenti utilizzati nel perseguimento di tale strategia sono sostanzialmente interest rate swaps. Gli obiettivi di risk management definiti per la gestione del rischio di tasso di interesse possono essere così sintetizzati:
Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono esclusivamente interest rate swap (IRS).
Il Gruppo utilizza, a copertura di una parte dei suoi finanziamenti, strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare l'interesse pagato sui finanziamenti, per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti. Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.
Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.
L'uso dei contratti derivati da parte del Gruppo è finalizzato alla protezione dalle oscillazioni dei tassi d'interesse relativi al contratto di finanziamento "Senior Term and Revolving Facilities Agreement", sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. cash flow hedge). Pertanto, nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura, si verifica la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'hedge accounting.
Si riportano di seguito i principali dati riepilogativi degli interest rate swap in essere al 31 dicembre 2016:
| Istituto finanziario | Data di stipulazione | Data di scadenza (originaria)* |
Importo nozionale (Valori in Euro) |
Fair Value (Valori in Euro) |
|---|---|---|---|---|
| Société Générale | 30/06/2015 | 29/06/2018 | 8.551.829 | (42.417) |
| BPM | 30/06/2015 | 29/06/2018 | 15.548.781 | (73.763) |
| UniCredit | 30/06/2015 | 30/06/2018 | 8.551.829 | (41.952) |
| Intesa Sanpaolo | 30/06/2015 | 29/06/2018 | 31.097.561 | (153.447) |
| 63.750.000 | (311.579) |
* trattandosi di strumenti accesi al fine di mitigare il rischio tasso d'interesse variabile del Senior Term and Revolving Facilities Agreement, in considerazione del rimborso anticipato di quest'ultimo, si ritiene ragionevolmente che verranno chiusi anche tali contratti in strumenti derivati nel corso del 2017.
L'obiettivo perseguito attraverso le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse è quello di fissare il costo della provvista relativa al finanziamento pluriennale a tasso variabile oggetto di copertura attraverso la stipula di un correlato contratto derivato che consenta di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
I contratti derivati, per i quali sono rispettate le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell' hedge accounting (formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura
documentata, misurabile ed altamente efficace), sono trattati secondo la tecnica contabile del cash flow hedge che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo fair value limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di fair value conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono parimenti imputate a riserva di patrimonio netto.
Nel corso dell'esercizio 2016 non si sono verificati casi di coperture eccedenti rispetto ai flussi futuri oggetto di copertura ("overhedge").
Nella tabella sottostante sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati:
| Importo in migliaia di Euro |
Importo nozionale | Fair Value | Effetto a conto economico |
Effetto a patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|
| Interest rate swap | 66.667 | (312) | - (312) |
|
| 66.667 | (312) | - (312) |
Al 31 dicembre 2016 Avio era controllata dai Fondi Cinven, per una quota pari al 59,78%, da investitori istituzionali i cui diritti di voto sono esercitati in conformità alle istruzioni impartite da Cinven Limited, per una quota pari al 21,37%, da Leonardo per una quota pari al 14,32%, nonché da Viasimo per una quota pari al 4,53%.
Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse, a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione.
Le parti correlate del Gruppo Avio sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate.
Si precisa che sino alla data di efficacia dell'acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit, Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Società Incorporanda inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall'art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. manterrà questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della Società Incorporanda in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.
Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria e sul Conto Economico del Gruppo al 31 dicembre 2016 e al 31 dicembre 2015 (importi in migliaia di Euro):
| Al 31 Dicembre 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Crediti Commer-ciali/Altri | Lavori in corso su ordinazion e |
Crediti Finanziar i |
Debiti Commercial i |
Anticipi per lavori in corso su ordinazion e |
Debiti Finanziar i |
| Cinven | - | - | - | 258 | - | - |
| Società controllanti | - | - | - | 258 | - | - |
| Leonardo S.p.A. | - | - | - | 686 | - | |
| MBDA Italia S.p.A. | - | - | - | - | 2.446 | - |
| MBDA France S.A. | 8.892 | - | - | 3.782 | - | |
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | - | - | - | - | 12 | - |
| Selex ES S.p.A. | - | - | - | - | - | - |
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
- | 8.892 | - | 686 | 6.240 | - |
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni |
60 | - | - | 90 | - | - |
| Società controllate non consolidate |
60 | - | - | 90 | - | - |
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | 409 | - | - | 0 | - | - |
| Termica Colleferro S.p.A. | 853 | - | 7.440 | (780) | - | - |
| Europropulsion S.A. | 2.824 | 6.376 | - | 3.767 | 32.230 | 13.850 |
| Società collegate e a controllo congiunto |
4.086 | 6.376 | 7.440 | 2.987 | 32.230 | 13.850 |
| Totale parti correlate | 4.146 | 15.268 | 7.440 | 4.021 | 38.470 | 13.850 |
| Totale voce di bilancio | 16.227 | 35.389 | 7.440 | 56.717 | 167.264 | 105.776 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio |
25,6% | 43,1% | 100,0% | 7,0% | 23,0% | 13,0% |
| Al 31 dicembre 2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Crediti Commer ciali/Altri |
Lavori in corso su ordinazione |
Crediti Finanziari |
Debiti Commerciali |
Anticipi per lavori in corso su ordinazione |
Debiti Finanziari |
| Cinven | - | - | 259 | - | ||
| Società controllanti | - | - | 259 | - | ||
| Leonardo S.p.A. | - | - | 342 | - | ||
| MBDA Italia S.p.A. | - | 751 | - | - | 48 | - |
| MBDA France S.A. | 9.774 | - | 42 | 5.918 | - | |
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | - | - | 10 | - | ||
| Telespazio S.p.A. | - | - | - | - | - | - |
| Selex ES S.p.A. | - | - | 321 | - | ||
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
- | 10.525 | - | 715 | 5.966 | - |
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni |
194 | - | 11 | - | ||
| Società controllate non consolidate |
194 | - | 11 | - | ||
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | 338 | - | - | - | ||
| Termica Colleferro S.p.A. | 806 | 6.530 | 319 | - | ||
| Europropulsion S.A. | 605 | 29.025 | - | 1.097 | 32.576 | 8.399 |
| Società collegate e a controllo congiunto |
1.749 | 29.025 | 6.530 | 1.416 | 32.576 | 8.399 |
| Totale parti correlate | 1.943 | 39.550 | 6.530 | 2.401 | 38.542 | 8.399 |
| Totale voce di bilancio | 8.344 | 64.562 | 6.530 | 46.872 | 86.876 | 104.478 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 23,3% | 61,3% | 100,0% | 5,1% | 44,4% | 8,0% |
Negli esercizi 2016 e 2015, i principali valori economici dei rapporti del Gruppo con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Al 31 dicembre 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Ricavi Operativi (1) | Variazione lavori in corso su ordinazione |
Costi Operativi (2) | Proventi Finanziari | Oneri Finanziari |
| Cinven | - | - | 1.023 | - | - |
| Società controllanti | - | - | 1.023 | - | - |
| Leonardo S.p.A. | - | - | 557 | - | - |
| MBDA Italia S.p.A. | 1.810 | 1.073 | - | - | - |
| MBDA France S.A. | 388 | 5.990 | - | - | - |
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. |
- | - | - | - | - |
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
2.198 | 7.063 | 557 | - | - |
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni |
356 | - | 982 | - | - |
| Società controllate non consolidate |
356 | - | 982 | - | - |
| Consorzio Servizi Acqua Potabile |
91 | - | 255 | - | - |
| Termica Colleferro S.p.A. |
145 | - | 7.457 | - | - |
| Europropulsion S.A. (1) | 398.548 | (266.679) | 75.174 | - | - |
| Società collegate e a controllo congiunto |
398.784 | 89.795 | 26.853 | - | - |
| Totale parti correlate |
401.338 | 96.858 | 29.415 | - | - |
| Totale voce di bilancio |
451.799 | (112.113) | 322.744 | 950 | 7.900 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio |
88,8% | -86,4% | 9,1% | 0,0% | 0,0% |
(1) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni e non include l'avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati.
(2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.
| Esercizio 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Ricavi Operativi (1) |
Variazione lavori in corso su ordinazione |
Costi Operativi (2) |
Proventi Finanziari |
Oneri Finanziari |
||
| Cinven | - | 1.054 | - | - | |||
| Società controllanti | - | - | 1.054 | - | - | ||
| Leonardo S.p.A. | - | 167 | - | - | |||
| MBDA Italia S.p.A. | 3.495 | (1.979) | - | - | - | ||
| MBDA France S.A. | 8.789 | 408 | - | - | - | ||
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | 1.884 | - | - | - | |||
| Selex ES S.p.A. | - | 487 | - | - | |||
| Telespazio S.p.A. | - | 77 | - | - | |||
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
14.168 | (1.571) | 731 | - | - | ||
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni | 222 | 918 | - | - | |||
| Società controllate non consolidate | 222 | 918 | - | - | |||
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | 71 | 276 | - | - | |||
| Termica Colleferro S.p.A. | 88 | 6.963 | 258 | ||||
| Europropulsion S.A. | 9.142 | 98.096 | 35.039 | 1 | |||
| Società collegate e a controllo congiunto | 9.301 | 98.096 | 42.278 | 259 | - | ||
| Totale parti correlate | 23.691 | 96.525 | 44.981 | 259 | - | ||
| Totale voce di bilancio | 70.016 | 209.211 | 269.617 | 2.272 | 5.603 | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 33,8% | 46,1% | 16,7% | 11,4% | 0,0% |
(1) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni e non include l'avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati. (2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.
Si riportano, inoltre, le informazioni relative alle garanzie ed impegni concessi o ricevuti dalla Società Incorporanda nei rapporti con le rispettive parti correlate per tutto il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziare contenute nel Prospetto e fino alla Data del Prospetto medesimo:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||
|---|---|---|---|---|
| Controparti di Avio | Garanzie ed impegni concessi da Avio |
Garanzie ed impegni ricevuti da Avio |
Garanzie ed impegni concessi da Avio |
Garanzie ed impegni ricevuti da Avio |
| MBDA Italia S.p.A. (Gruppo Leonardo) | 2.150 | 1.887 | ||
| Società partecipate da Società che vanta un rapporto di collegamento |
2.150 | - | 1.887 | - |
| Consorzio Sitab in liquidazione | 132 | 132 | ||
| Società collegate e a controllo congiunto C.I.R.A. (Centro Italiano Ricerche |
132 | - | 132 | - |
| Aerospaziali) S.c.p.A. | 274 | 24 | 274 | 24 |
| Altre imprese | 274 | 24 | 274 | 24 |
| Totale parti correlate | 2.556 | 24 | 2.292 | 24 |
| Totale voce di bilancio | 43.747 | 1.364 | 43.017 | 114 |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 5,8% | 1,8% | 5,3% | 21,1% |
I rapporti del Gruppo con Cinven sono costituiti da servizi di consulenza e assistenza.
I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale.
In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell'ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali.
I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate sono identificabili in operazioni rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato.
I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
Le garanzie bancarie nei confronti del Consorzio Sitab in liquidazione sono relative a forniture effettuate in anni scorsi ed è previsto che, di concerto con il Consorzio, vengano a breve revocate. Circa invece il C.I.R.A. (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) S.c.p.A., le garanzie, anch'esse emesse da primari istituti finanziari, sono conseguenti all'aggiudicazione – da parte di Avio - di gare relativi a servizi di ingegneria presso tale Centro.
I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
Le retribuzioni spettanti all'alta direzione e ai dipendenti qualificati (key management) sono in linea con le normali condizioni di mercato praticate con riguardo al trattamento retributivo di personale di analogo inquadramento. Ai dipendenti sono riconosciute forme di incentivazione legate al raggiungimento di risultati aziendali e personali, nonché riconoscimenti retributivi associati al raggiungimento di determinati risultati di anzianità aziendale.
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale |
Quota di Gruppo |
Imprese partecipanti |
Quota di partecipazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | ||||||
| ASPropulsion International B.V. | Amsterdam (Olanda) |
Euro | 18.000 | 100% | Avio S.p.A. | 100% |
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | Roma | Euro | 53.929.691 | 100% | ASPropulsion International B.V. |
100% |
| ELV S.p.A. | Roma | Euro | 4.680.000 | 70% | Avio S.p.A. | 70% |
| Regulus S.A. | Kourou (Guyana Francese) |
Euro | 640.000 | 60% | Avio S.p.A. | 60% |
| Avio India Aviation Aerospace Private Limited |
New Delhi (India) |
Rupie Indiane |
16.060.000 | 100% | Avio S.p.A. ASPropulsion International B.V. |
95% 5% |
| Imprese controllate non consolidate | ||||||
| Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni |
Colleferro (Rm) | Euro | 120.000 | 52% (*) |
Avio S.p.A. SE.CO.SV.IM. S.r.l. |
32% 20% |
| Imprese consolidate con il metodo del patrimonio netto | ||||||
| Europropulsion S.A. | Suresnes (Francia) |
Euro | 1.200.000 | 50% | Avio S.p.A. | 50% |
| Termica Colleferro S.p.A. | Bologna | Euro | 6.100.000 | 40% | Avio S.p.A. | 40% |
| Imprese collegate e a controllo congiunto (al costo) | ||||||
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | Colleferro (Rm) | Euro | - | 50% | Avio S.p.A. SE.CO.SV.IM. S.r.l. |
25% 25% |
| Consorzio Sitab in liquidazione | Roma | Euro | 25.823 | 20% | Avio S.p.A. | 20% |
(*) Un'ulteriore quota a livello di Gruppo pari al 2% è indirettamente detenuta tramite Termica Colleferro S.p.A., società collegata non consolidata.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete (importi in migliaia di Euro).
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | Deloitte & Touche S.p.A. (1) Rete Deloitte Altre società di revisione |
190 - 38 |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. (2) | 570 |
| Totale | 798 |
(1) Include le attività di revisione contabile del bilancio annaule, semestrale al 30 giugno 2016 ed intermedio al 30 settembre 2016;
(2) Include i servizi di attestazione delle dichiarazioni fiscali e le attività di supporto metodologico al processo di IPO e le relative Comfort letter.
* * *
28 aprile 2017
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA | Nota | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 3.1 | 35.361.847 | 26.944.634 |
| Avviamento | 3.2 | 219.100.000 | 219.100.000 |
| Attività immateriali a vita definita | 3.3 | 90.043.683 | 87.695.432 |
| Partecipazioni | 3.4 | 65.230.664 | 65.230.664 |
| Attività finanziarie non correnti | 3.5 | 7.440.000 | 6.400.000 |
| Attività per imposte anticipate | 3.6 | 54.520.223 | 54.126.223 |
| Altre attività non correnti | 3.7 | 67.279.032 | 8.468.932 |
| Totale attività non correnti | 538.975.449 | 467.965.885 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 3.8 | 81.619.991 | 64.421.151 |
| Lavori in corso su ordinazione | 3.9 | 51.091.418 | 82.501.015 |
| Crediti commerciali | 3.10 | 9.817.919 | 8.887.203 |
| Attività finanziarie correnti | 3.11 | 756 | 129.701 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.12 | 84.639.438 | 67.504.660 |
| Attività per imposte correnti | 3.13 | 19.975.365 | 13.859.354 |
| Altre attività correnti | 3.14 | 5.108.417 | 7.906.397 |
| Totale attività correnti | 252.253.304 | 245.209.481 | |
| Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation | 3.39 | ||
| - | - | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 791.228.753 | 713.175.366 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA | Nota | 31 dicembre 2016 |
31 dicembre 2015 |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 3.15 | 40.000.000 | 40.000.000 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.16 | 73.575.782 | 73.575.782 |
| Riserva legale | 8.000.000 | 8.000.000 | |
| Altre riserve | 3.17 | 77.447.522 | 77.611.801 |
| Utili/(Perdite) a nuovo | 87.274.797 | 81.868.519 | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 656.690 | 5.406.278 | |
| Totale Patrimonio netto | 286.954.791 | 286.462.380 | |
| PASSIVITA' | |||
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 3.18 | 91.271.632 | |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 3.19 | 8.344.262 | 8.716.485 |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.20 | 2.396.624 | 7.646.665 |
| Passività per imposte differite | |||
| Altre passività non correnti | 3.21 | 117.379.670 | 55.530.424 |
| Totale passività non correnti | 128.120.556 | 163.165.206 | |
| Passività correnti | |||
| Passività finanziarie correnti | 3.22 | 46.558.250 | 44.401.261 |
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 3.23 | 91.614.533 | 4.439.167 |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.20 | 12.648.557 | 7.657.586 |
| Debiti commerciali | 3.24 | 58.066.113 | 43.010.009 |
| Anticipi per lavori in corso su ordinazione | 3.9 | 153.922.317 | 152.028.830 |
| Passività per imposte correnti | 3.25 | 1.267.948 | 1.497.835 |
| Altre passività correnti | 3.26 | 12.075.689 | 10.513.092 |
| Totale passività correnti | 376.153.405 | 263.547.780 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 504.273.962 | 426.712.986 | |
| Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation | 3.39 | ||
| - | - | ||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 791.228.753 | 713.175.366 |
| CONTO ECONOMICO | Nota | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| Ricavi | 3.27 | 299.703.065 | 232.558.382 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
(365.927) | 462.263 | |
| Altri ricavi operativi | 3.28 | 9.642.253 | 5.940.912 |
| Consumi di materie prime | 3.29 | (86.394.977) | (65.658.376) |
| Costi per servizi | 3.30 | (169.142.300 ) |
(117.493.568) |
| Costi per il personale | 3.31 | (39.572.679) | (37.230.593) |
| Ammortamenti | 3.32 | (11.041.497) | (14.807.140) |
| Svalutazioni e ripristini di valore | - | - | |
| Altri costi operativi | 3.33 | (9.324.159) | (5.046.397) |
| Costi capitalizzati per attività realizzate internamente | 3.34 | 9.786.970 | 6.293.801 |
| RISULTATO OPERATIVO | 3.290.748 | 5.019.284 | |
| Proventi finanziari | 3.35 | 510.303 | 2.186.096 |
| Oneri finanziari | 3.36 | (7.701.759) | (4.906.454) |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (7.191.455) | (2.720.358) | |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | - | ||
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | 3.37 | 4.294.000 | 791.399 |
| PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI | 4.294.000 | 791.399 | |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO PRIMA DELLE IMPOSTE E DELLE DISCONTINUED OPERATION |
393.292 | 3.090.325 | |
| IMPOSTE SUL REDDITO | 3.38 | 263.398 | 2.315.954 |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO DELLE CONTINUING OPERATION |
656.690 | 5.406.279 | |
| UTILE/(PERDITA) DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO DELLE IMPOSTE |
3.39 | - | - |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 656.690 | 5.406.279 |
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | Esercizio 2016 |
Esercizio 2015 |
|---|---|---|
| (importi in Euro) | ||
| UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO (A) | 656.690 | 5.406.279 |
| Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che non saranno successivamente riclassificate in conto economico) |
||
| - Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali | (234.151) | (48.891) |
| Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno successivamente riclassificate in conto economico) |
||
| - Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse |
56.411 | (367.990) |
| Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) | 13.461 | (380.608) |
| TOTALE ALTRI UTILI/(PERDITE), AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) |
(164.279) | (797.490) |
| UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DEL PERIODO (A+B) | 492.411 | 4.608.789 |
(Importi in migliaia di Euro)
| Altre riserv e |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capital e sociale |
Riserva sovrapprez zo azioni |
Riserv a legale |
Riserva adeguamen to cambi |
Riserv a da cash flow hedge su tassi |
Riserv a Utili / (Perdit e) attuaria li |
Riserva plusvalori conferimen to |
Utili (Perdite ) a nuovo |
Utile (Perdita) dell'eserciz io |
Totale Patrimon io Netto |
|
| Patrimonio netto al 31/12/2014 | 40.000 | 73.576 | 8.000 | 36 | 0 | (2.096) | 80.469 | 296.320 | 5.548 | 501.853 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 5.548 | (5.548) | 0 | |||||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 5.406 | 5.406 | ||||||||
| Altri Utili/(Perdite): | ||||||||||
| - Variazioni di fair value dei derivati di copertura | (367) | (367) | ||||||||
| - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale |
(430) | (430) | ||||||||
| Utile/(Perdita) complessivo del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | (367) | (430) | 0 | 0 | 5.406 | 4.609 |
| Distribuzione dividendi | (220.00 0) |
(220.000 ) |
||||||||
| Alte variazioni | ||||||||||
| Patrimonio netto al 31/12/2015 | 40.000 | 73.576 | 8.000 | 36 | (367) | (2.526) | 80.469 | 81.868 | 5.406 | 286.462 |
| Destinazione risultato esercizio precedente | 5.406 | (5.406) | 0 | |||||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 657 | 657 | ||||||||
| Altri Utili/(Perdite): | ||||||||||
| - Variazioni di fair value dei derivati di copertura | 56 | 56 | ||||||||
| - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale |
(221) | (221) | ||||||||
| Utile/(Perdita) complessivo del periodo | 0 | 0 | 0 | 0 | 56 | (221) | 0 | 0 | 657 | 492 |
| Distribuzione dividendi | ||||||||||
| Alte variazioni | ||||||||||
| Patrimonio netto al 31/12/2016 | 40.000 | 73.576 | 8.000 | 36 | (311) | (2.747) | 80.469 | 87.274 | 657 | 286.954 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 2016 | 2015 | ||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' OPERATIVA | |||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 657 | 5.406 | |
| Rettifiche per: | |||
| - Imposte sul reddito | (263) | (2.316) | |
| - (Proventi)/oneri da attività di investimento in partecipazioni | (4.294) | (791) | |
| - (Proventi)/oneri finanziari | 7.191 | 3.134 | |
| - Ammortamenti | 11.041 | 14.807 | |
| Variazione netta fondi per rischi e oneri | (259) | (4.571) | |
| Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti | (537) | (536) | |
| Variazioni di: | |||
| - Rimanenze | (17.199) | (17.552) | |
| - Lavori in corso su ordinazione e anticipi | 33.303 | 39.217 | |
| - Crediti commerciali | (931) | (2.325) | |
| - Debiti commerciali | 15.056 | (4.925) | |
| - Altre attività correnti e non correnti | (62.259) | 10.190 | |
| - Altre passività correnti e non correnti | 63.182 | (6.245) | |
| Imposte sul reddito corrisposte (*) | 0 | (7.025) | |
| Interessi corrisposti | (3.974) | (3.057) | |
| Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell'attività operativa | (A) | 40.716 | 23.411 |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in: | |||
| - Immobilizzazioni materiali | (12.035) | (6.197) | |
| - Attività immateriali a vita definita | (9.772) | (5.343) | |
| - Partecipazioni | (5) | ||
| Prezzo di realizzo di immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie | - | ||
| Dividendi da partecipazioni | 4.294 | 3.590 | |
| Altre variazioni | |||
| Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di investimento | (B) | (17.513) | (7.955) |
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Accensione / (Rimborsi) di finanziamenti bancari | (6.788) | 100.000 | |
| Pagamenti di oneri di transazione attinenti l'accensione ed estensione di finanziamenti e linee di credito |
(4.875) | ||
| Effetto tesoreria accentrata con società a controllo congiunto Europropulsion S.A. | 5.451 | ||
| Versamenti di capitale e riserva sovrapprezzo azioni | |||
| Distribuzione dividendi | (220.000) |
| Rimborsi / (Erogazioni) di finanziamenti a società collegata Termica Colleferro S.p.A. | (1.040) | (200) | |
|---|---|---|---|
| (Versamento)/rilascio Escrow accounts a garanzia dell'operazione di cessione della partecipazione in GE Avio S.r.l. |
21.313 | ||
| Altre variazioni di attività e passività finanziarie | (3.691) | (3.488) | |
| Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di finanziamento | (C) | (6.068) | (107.250) |
| INCREM/(DECREM) DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI | (A)+(B)+(C) | 17.135 | (91.794) |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – INIZIO ESERCIZIO | 67.504 | 159.298 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – FINE ESERCIZIO | 84.639 | 67.504 |
(*) La voce nel 2015 include, oltre ai flussi relativi al pagamento delle imposte correnti, anche le imposte accantonate in fondi rischi fiscali negli anni precendenti a seguito dei contenziosi fiscali, che sono state corrisposte nel corso del 2015. Nel 2016 gli importi pagati in riferimento ai contenziosi fiscali accantonati a fondi rischi, relativi a contenziosi di esercizi precedenti, è non materiale ed è stata pertanto espressa nella voce "Variazione netta fondi per rischi e oneri". La voce "Imposte sul reddito corrisposte", pertanto, include solo le imposte correnti pagate.
Avio S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni regolata secondo l'ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76.
La Società vanta oltre 100 anni di attività nella propulsione aerospaziale, affondando le proprie radici nella storica BPD – Difesa e Spazio di Colleferro (Roma). La Società è quotata presso la Borsa Valori di Milano, segmento STAR, dal 10 aprile 2017.
La Capogruppo detiene, al 31 dicembre 2016, direttamente o indirettamente, partecipazioni in cinque società controllate (ELV S.p.A., Regulus S.A., Secosvim S.r.l., AS Propulsion International BV e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.), incluse nell'area di consolidamento del presente bilancio (insieme il "Gruppo" o il "Gruppo Avio").
L'area di consolidamento non ha subito, nel corso dell'esercizio 2016, alcuna modifica.
Il Gruppo è leader nel settore della propulsione spaziale e opera con 5 sedi e stabilimenti nelle aree geografiche di Europa e Sud America. Le principali attività del Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.
Il presente bilancio è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni della Società. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, di Conto Economico e Conto Economico Complessivo sono espressi in unità di Euro; il prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto ed il Rendiconto Finanziario nonché le presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato.
Ai sensi dell'articolo 3 del D.Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38, sin dal primo esercizio chiuso al 31 dicembre 2007, la Società ha esercitato la facoltà di adottare in via volontaria i principi contabili internazionali (di seguito anche "IFRS"), emessi dell'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione Europea, per la predisposizione del proprio bilancio di esercizio. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Standard Interpretations Committee ("IFRS IC", già "IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Come esposto in precedenza, in data 1 agosto 2007 ha avuto effetto la fusione nella Società delle sue controllate dirette e indirette AvioGroup S.p.A., Aero Invest 2 S.r.l., Avio Holding S.p.A. e Avio S.p.A. Pertanto, le attività e passività delle società incorporate sono state iscritte nel bilancio della Società a tale data, ma rilevandole - in applicazione del principio della "continuità dei valori" - sulla base delle situazioni contabili IFRS incluse nel bilancio consolidato alla stessa data. La differenza da annullamento tra il valore della partecipazione e la corrispondente frazione del patrimonio netto delle società incorporate (il disavanzo di fusione) è stata allocata pertanto per gli stessi valori risultanti dal bilancio consolidato, a meno di allocazioni per valori differenti consentite per ragioni di prudenza. Le partecipazioni sono state iscritte al valore corrispondente alla loro contribuzione nel bilancio consolidato alla data considerata in tale bilancio quale data di acquisizione.
Il bilancio redatto secondo i principi IFRS è stato predisposto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari e di altre attività e passività al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale.
La redazione di un bilancio conforme agli IFRS richiede l'effettuazione di alcune importanti stime contabili. Inoltre si richiede che la Direzione della Società eserciti il proprio giudizio sul processo di applicazione delle politiche contabili della Società. Le aree di bilancio che comportano un maggior grado di attenzione o di complessità e quelle dove le ipotesi e le stime sono significative per il bilancio sono riportate in una nota successiva.
Il bilancio relativo all'esercizio 2016 è costituito dai prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, dal Conto Economico, dal Conto Economico Complessivo, dal prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto, dal Rendiconto Finanziario e dalle Note Esplicative.
Gli schemi di bilancio utilizzati dalla Società prevedono:
Ai sensi dello IAS 1 il presente bilancio per l'esercizio 2016 presenta le informazioni comparative per l'esercizio 2015.
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore.
Il costo di acquisizione corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori sostenuti fino alla messa in esercizio (al lordo di eventuali contributi ricevuti) e degli eventuali costi di smantellamento e rimozione del bene prevedibili, nonché dei costi di bonifica del sito su cui insiste il bene, ove necessari e se rispondenti alle previsioni dello IAS 37. Per i beni ricevuti in conferimento, il costo corrisponde ai valori determinati nei relativi atti sulla base delle risultanze peritali. Il costo di produzione interna include tutti i costi di costruzione sostenuti fino alla messa in esercizio, siano essi direttamente e specificatamente riferibili alle immobilizzazioni materiali oppure relativi, in generale, alle attività di fabbricazione impiegate e quindi comuni a più lavorazioni. Eventuali oneri finanziari sostenuti a fronte dell'acquisizione o produzione di immobilizzazioni materiali per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati e ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni a cui essi si riferiscono. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I costi sostenuti successivamente all'acquisizione (costi di manutenzione e riparazione e costi di sostituzione) sono iscritti nel valore contabile del cespite, oppure riconosciuti come cespite separato, solamente quando si ritiene che sia probabile che i benefici economici futuri associati al cespite saranno fruibili e che il costo del cespite possa essere misurato in maniera affidabile. I costi di manutenzione e riparazione o i costi di sostituzione che non presentano le caratteristiche sopra riportate sono imputati al conto economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti.
Il valore contabile lordo dei beni viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l'utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata ed al valore residuo dei beni. L'ammortamento inizia quando il bene è disponibile per l'uso. Per i beni ricevuti in conferimento l'ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua al momento del conferimento.
Le aliquote economico-tecniche di ammortamento utilizzate dalla Società sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote di ammortamento |
|---|---|
| Fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni: |
3-10% 7-30% 25-40% |
| - Mobili, dotazioni e macchine ufficio - Mezzi di trasporto - Altri beni |
12-20% 20-25% 12-25% |
Nell'esercizio in cui inizia l'ammortamento del bene, questo viene calcolato in funzione del periodo di effettivo utilizzo. La vita utile è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono applicati in ottica prospettica.
I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono attribuiti alle classi di cespiti cui si riferiscono e ammortizzati al minore tra la durata residua del contratto d'affitto o di concessione e la vita utile residua della natura di cespite cui la miglioria è relativa.
I beni composti di componenti, di importo significativo, con vita utile differente sono considerati separatamente nella determinazione dell'ammortamento (component approach).
Le attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, rientranti nell'ambito di applicazione dello IAS 17 e attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della Società al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari.
I contratti che pur non avendo la forma legale di contratto di leasing, ma che, ai sensi di quanto specificato nell'IFRIC 4 – Determinare se un accordo contiene un leasing, contengono un leasing, vengono contabilizzati come i contratti di leasing finanziario.
I terreni non sono ammortizzati.
Nel caso in cui, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata; se negli esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione viene ripristinato il valore originario ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione o il valore recuperabile, se inferiore.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita e il valore netto contabile dell'attività al momento della cessione o dismissione e sono imputati al conto economico dell'esercizio.
Un'attività immateriale è un'attività priva di consistenza fisica e viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri ed il suo costo può essere determinato in modo attendibile.
Tra le attività immateriali viene incluso l'avviamento acquisito a titolo oneroso a seguito di un'aggregazione aziendale.
Le attività immateriali a vita definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate. L'ammortamento è parametrato al periodo della loro prevista vita utile e inizia quando l'attività è disponibile all'uso. La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti sono apportati con applicazione prospettica.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate, ma sono sottoposte annualmente o, più frequentemente se necessario, a verifica per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test).
Le attività immateriali rilevate a seguito di un'aggregazione aziendale sono iscritte separatamente dall'avviamento, se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
L'avviamento deriva in parte dalla fusione del 2007, quale allocazione della differenza residua derivante dall'annullamento tra il valore della partecipazione e la corrispondente frazione del patrimonio netto delle società incorporate, e in parte dall'iscrizione degli avviamenti risultanti alla data della fusione nel bilancio dell'incorporata Avio S.p.A. e derivanti dal conferimento effettuato nella medesima nel 2003 e da acquisizioni minori di rami di azienda effettuate nel 2004 e 2005, che rappresentano il maggior valore attribuito ai rami di azienda conferiti o acquisiti rispetto al fair value delle attività, passività e passività potenziali conferite o acquisite. E' inoltre iscritto l'avviamento acquisito a titolo oneroso derivante da acquisizione di ramo d'azienda.
L'avviamento è rilevato come attività con vita utile indefinita e non viene ammortizzato, bensì sottoposto annualmente, o più frequentemente se vi sia un'indicazione che specifici eventi o modificate circostanze indichino la possibilità di una perdita di valore, a verifiche per identificare eventuali riduzioni di valore (impairment test). Le perdite di valore sono iscritte immediatamente a conto economico e non sono successivamente ripristinate. Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al netto di eventuali perdite di valore cumulate.
Ai fini della conduzione dell'impairment test, l'avviamento è stato considerato allocato sulle singole entità generatrici dei flussi finanziari (Cash Generating Units o CGU) rappresentative delle unità di business finanziariamente indipendenti attraverso cui la Società opera. Sulla base dell'attuale configurazione della Società, al 31 dicembre 2016, è stata identificata una unica CGU corrispondente al Settore operativo Spazio.
I costi di sviluppo sono capitalizzati se e solo se i costi possono essere determinati in modo attendibile, l'attività sviluppata è chiaramente identificabile e vi è evidenza che il loro sostenimento genererà benefici economici futuri. In particolare, ai fini della capitalizzazione rilevano l'esistenza della fattibilità tecnica e dell'intenzione di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o vendita, l'esistenza di adeguate risorse tecniche e finanziarie per completare lo sviluppo e la vendita e l'attendibilità della valutazione dei costi attribuibili all'attività durante lo sviluppo. Soddisfatte queste condizioni i costi sono iscritti nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria ed ammortizzati, a quote costanti, a partire dall'avvio della produzione commerciale dei programmi ai quali si riferiscono. L'ammortamento è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Le vite utili sono determinate con riferimento ad una stima prudente della durata dei programmi da cui derivano i relativi benefici economici e sono inizialmente stimate in 5, 10 o 15 anni, in base alle caratteristiche dei relativi programmi. I costi di sviluppo capitalizzati relativi a programmi la cui produzione non è ancora avviata non sono ammortizzati e sono mantenuti iscritti tra le attività immateriali a vita definita, previa verifica dell'assenza di perdite di valore (impairment), sulla base della redditività prospettica dei programmi di riferimento.
I costi di ricerca e quelli di sviluppo per i quali non sono rispettate le condizioni di cui sopra vengono imputati a conto economico quando sostenuti e non possono essere capitalizzati in periodi successivi.
Le attività per accreditamento presso la clientela sono iscritte sulla base dei valori da fusione recepiti nel 2007, e quindi sulla base dei corrispondenti valori contabili riflessi nel bilancio consolidato in quel momento. Più in particolare, i valori contabili del bilancio consolidato avevano tratto origine dal processo di allocazione del costo dell'acquisizione del Gruppo da parte di Cinven, effettuato in apertura dell'esercizio 2007, secondo il quale la Società aveva rilevato le attività, le passività e le passività potenziali identificabili delle società acquisite ai relativi fair value a tale data.
A seguito di tale processo di allocazione sono state identificate come rispondenti ai criteri richiesti per l'iscrizione, ai sensi di quanto indicato nell'IFRS 3 e nello IAS 38, le attività immateriali per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, che sono state valutate al fair value applicando un metodo di valutazione reddituale, basato sul valore attuale dei flussi di cassa futuri generati dalle attività per il periodo di vita utile prevedibile residuo, determinato applicando un tasso di attualizzazione che tiene conto sia dei possibili rischi associati alle attività sia del valore temporale del denaro. Inoltre è stato considerato nel valore delle attività il beneficio attribuibile al risparmio fiscale conseguibile da un potenziale acquirente derivante dall'ammortamento delle attività immateriali iscrivibili (tax amortisation benefits).
Le attività per accreditamento presso la clientela vengono ammortizzate, in correlazione alla vita media ponderata residua dei programmi cui sono riferite, in un periodo di 15 anni. A fronte delle attività immateriali iscritte, sono state rilevate le relative imposte differite, determinate mediante applicazione delle aliquote fiscali che si prevede saranno in vigore al momento dell'imputazione a conto economico degli ammortamenti.
Le altre attività immateriali sono iscritte nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria solo se è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e se il costo dell'attività può essere misurato in modo attendibile. Rispettate queste condizioni, le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto che corrisponde al prezzo pagato aumentato degli oneri accessori e, per i beni ricevuti in conferimento, ai valori determinati nei relativi atti.
Il valore contabile lordo delle altre attività immateriali a vita utile definita viene sistematicamente ripartito tra gli esercizi nel corso dei quali ne avviene l'utilizzo, mediante lo stanziamento di quote di ammortamento costanti, in relazione alla vita utile stimata. L'ammortamento inizia quando l'attività è disponibile per l'uso ed è proporzionato, per il primo esercizio, al periodo di effettivo utilizzo. Per le attività ricevute in conferimento l'ammortamento viene determinato in base alla vita utile residua delle medesime.
Le aliquote di ammortamento utilizzate dalla Società sono le seguenti:
| Categoria | Aliquote di ammortamento | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Brevetti | 20% | ||||
| Marchi | 10% | ||||
| Software | 20-33% |
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e controllate congiuntamente sono iscritte al costo, rettificato in presenza di perdite di valore. Il costo è rappresentato dal valore di acquisto o iscritto a seguito della Fusione e corrispondente al valore della loro contribuzione nel bilancio consolidato alla data considerata in tale bilancio quale data di acquisizione.
L'eventuale differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è inclusa nel valore di carico della partecipazione e viene assoggettata annualmente a test di impairment, confrontando l'intero valore contabile della partecipazione con il suo valore recuperabile (il più elevato tra il valore d'uso e il fair value al netto dei costi di vendita).
Qualora risultino evidenze che le partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione. Nel caso l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite della partecipata ecceda il valore contabile della partecipazione, e la Società abbia l'obbligo di risponderne, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite è rilevata come fondo nel passivo. Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del valore originario di iscrizione.
Le partecipazioni in altre imprese, costituenti attività finanziarie non correnti e non destinate ad attività di trading (cosiddette partecipazioni "available for sale"), per le quali il fair value è di
difficile determinazione, trattandosi di società non quotate, sono valutate con il metodo del costo di acquisizione o di sottoscrizione, eventualmente ridotto per perdite di valore. Se l'eventuale quota di pertinenza della Società delle perdite eccede il valore contabile della partecipazione iscritta in bilancio, si procede ad azzerare il valore della partecipazione e la quota delle ulteriori perdite non è rilevata come passività, a meno che la Società non abbia assunto un'obbligazione legale o implicita per la copertura delle stesse.
La Società verifica, almeno una volta all'anno, la recuperabilità del valore contabile delle immobilizzazioni materiali e delle attività immateriali e delle partecipazioni al fine di determinare se vi sia qualche indicazione che tali attività possano aver subito una perdita di valore. Se esiste una tale evidenza, il valore di carico delle attività viene ridotto al relativo valore recuperabile. Inoltre un'attività immateriale a vita utile indefinita è sottoposta a verifica per riduzione di valore ogni anno o più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore. La perdita di valore di un'attività corrisponde alla differenza tra il suo valore contabile ed il suo valore recuperabile, definito come il maggiore fra il fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso. Il valore d'uso è calcolato come valore attuale dei flussi di cassa operativi futuri attesi, i quali escludono i flussi di cassa derivanti da attività di finanziamento. La proiezione dei flussi di cassa si basa sui piani aziendali e su presupposti ragionevoli e documentati riguardanti i futuri risultati della Società e le condizioni macroeconomiche. Il tasso di sconto utilizzato considera il valore temporale del denaro e i rischi specifici del settore di appartenenza. Quando non è possibile stimare il valore recuperabile di un singolo bene, la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi finanziari (Cash Generating Unit – CGU) cui il bene appartiene.
In particolare, nel valutare la sussistenza di eventuali perdite di valore delle partecipazioni, trattandosi di partecipazioni in imprese non quotate e per le quali non è determinabile un valore di mercato ("fair value less costs to sell") attendibile, in linea con il disposto dello IAS 28 (paragrafo 33), il valore recuperabile ("equity value") è definito in base al valore d'uso della partecipata, inteso come sommatoria a) del valore attuale dei flussi di cassa operativi stimati per la società partecipata, b) del valore attuale stimato di una ipotetica cessione finale ("ultimate disposal") e c) della posizione finanziaria netta alla data del test.
Ogni qualvolta il valore recuperabile di un'attività, o di un'unità generatrice di flussi finanziari, è inferiore al valore contabile, quest'ultimo è ridotto al valore di recupero e la perdita viene imputata a conto economico. Successivamente, se una perdita su attività diverse dall'avviamento viene meno o si riduce, il valore contabile dell'attività (o dell'unità generatrice di flussi finanziari) è incrementato sino alla nuova stima del valore recuperabile (che comunque non può eccedere il valore netto di carico che l'attività avrebbe avuto se non fosse mai stata effettuata la svalutazione per perdita di valore). Tale ripristino di valore è immediatamente contabilizzato a conto economico.
In tale categoria sono incluse, in relazione alla scadenza originaria prevista entro o oltre i 12 mesi dalla data di chiusura del bilancio:
Gli utili e le perdite di tutte le attività incluse in tale categoria sono rilevati a conto economico. Per le attività diverse dagli strumenti derivati, vengono infine effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza che un'attività finanziaria non corrente possa aver subito una perdita di valore. Se esistono evidenze oggettive, viene rilevata immediatamente a conto economico una perdita. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore dell'attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato senza aver effettuato le precedenti svalutazioni.
Le rimanenze sono valutate al minore fra costo di acquisto o di produzione e valore netto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato, definito come il prezzo di vendita stimato meno i costi di completamento previsti e le spese necessarie per realizzare la vendita.
In particolare, le materie prime, i semilavorati ed i prodotti in corso di lavorazione sono iscritti inizialmente in base al costo di acquisto o di produzione. I costi di acquisto comprendono il costo pagato ai fornitori aumentato delle spese accessorie sostenute fino all'ingresso dei beni nei magazzini della Società, al netto di sconti e abbuoni. I costi di produzione comprendono i costi sostenuti per portare i beni nel luogo e nello stato in cui si trovano alla data di bilancio: comprendono sia i costi specifici ai singoli beni o categorie di beni, sia i costi sostenuti globalmente nelle attività utilizzate per allestirli (spese generali di produzione). La valutazione del costo delle giacenze è generalmente effettuata mediante adozione del metodo FIFO. Tale criterio di valutazione è ritenuto il più adeguato per una rappresentazione veritiera e corretta, nonché omogenea, della situazione patrimoniale ed economica della Società.
Il valore delle rimanenze così determinato viene poi eventualmente rettificato mediante apposito fondo svalutazione per tener conto di materiali obsoleti o di lento rigiro, in relazione alla loro possibile utilità e realizzo futuro.
I lavori in corso su ordinazione (o contratti di costruzione) si riferiscono a contratti stipulati specificamente per la costruzione di un bene o di una combinazione di beni strettamente connessi o interdipendenti per ciò che riguarda la loro progettazione, tecnologia e funzione o la loro utilizzazione finale. Principalmente sono relativi ad attività di sviluppo e di produzione nel settore dello spazio.
Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i lavori in corso su ordinazione sono valutati secondo il metodo della percentuale di completamento applicata al corrispettivo globale contrattuale, secondo il quale i costi, i ricavi ed il relativo margine sono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva. Per la determinazione della percentuale di completamento si adotta il criterio economico del rapporto fra costi di produzione già sostenuti e costi preventivi totali dell'intera opera (cost-to-cost), sulla base di stime aggiornate alla data di bilancio. Periodicamente vengono effettuati aggiornamenti delle assunzioni che sono alla base delle valutazioni. Le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi sono inclusi nella misura in cui essi sono stati concordati con il committente. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui vengono effettuati gli aggiornamenti.
Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.
Viene inoltre tenuto conto degli oneri da sostenere dopo la chiusura della commessa e di quelli a fronte di perdite prevedibili mediante accantonamenti ai fondi rischi; in particolare eventuali perdite sui contratti vengono rilevate a conto economico nella loro interezza nel momento in cui divengono note.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria al netto degli acconti fatturati ai clienti. L'analisi viene effettuata per singola commessa: se il valore della singola commessa è superiore agli acconti, la differenza positiva è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce in esame; nel caso in cui il valore della singola commessa risulti inferiore agli acconti, la differenza negativa è classificata nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce "Anticipi per lavori in corso su ordinazione".
I crediti sono inizialmente iscritti al fair value, che corrisponde al valore nominale, e successivamente rettificati, per adeguarli al presunto valore di realizzo, tramite l'iscrizione di un fondo svalutazione. Tale fondo svalutazione è commisurato sia all'entità dei rischi relativi a specifici crediti, sia all'entità del rischio generico di mancato incasso incombente sulla generalità dei crediti, prudenzialmente stimato in base all'esperienza del passato ed al grado di equilibrio finanziario noto della generalità dei debitori.
Qualora la riscossione del corrispettivo fosse differita oltre i normali termini commerciali praticati ai clienti, il credito viene sottoposto ad attualizzazione e successivamente valutato al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
Le operazioni di cessione di crediti mediante operazioni di factoring possono essere di tipo prosolvendo o pro-soluto; alcune cessioni pro-soluto implicano il mantenimento di una significativa esposizione all'andamento dei flussi finanziari derivanti dai crediti ceduti. Questo tipo di operazioni non rispetta i requisiti richiesti dallo IAS 39 per l'eliminazione dal bilancio delle attività, dal momento che non è stata trasferita la sostanzialità di tutti i relativi rischi e benefici. Di conseguenza, i crediti ceduti attraverso operazioni di factoring che non rispettano i requisiti per l'eliminazione stabiliti dallo IAS 39 rimangono iscritti nel bilancio, pur se legalmente risultano ceduti. In contropartita viene contabilizzata una passività finanziaria di pari importo inclusa nella voce "Passività finanziarie correnti".
Comprendono denaro e valori in cassa, depositi bancari a pronti ed altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti prontamente in denaro e che sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore. Gli scoperti di conto corrente sono portati a riduzione delle disponibilità liquide solo ai fini della redazione del rendiconto finanziario.
In tale voce sono classificate le passività di natura finanziaria, nella parte non corrente, e gli scoperti di conto corrente, nella parte a breve, nonché quei debiti correnti e non correnti che, seppur sorti in relazione ad operazioni di natura commerciale o comunque non finanziaria, sono stati negoziati a condizioni particolari, in quanto si è inteso porre in essere un'operazione di finanziamento rendendo di fatto tali debiti finanziari. I debiti finanziari correnti e non correnti sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi di transazione sostenuti, e successivamente valutati al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
La quota dei debiti finanziari non correnti esigibile entro dodici mesi dalla data di chiusura del bilancio viene classificata nella voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".
I dipendenti della Società fruiscono di benefici successivi al rapporto di lavoro, che possono essere piani pensionistici a contribuzione definita oppure a benefici definiti, e di altri benefici a lungo termine.
Il trattamento contabile dei piani pensionistici e degli altri benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro dipende dalla natura degli stessi.
I piani a contribuzione definita sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro in base ai quali la Società versa contribuzioni fisse ad un'entità giuridicamente distinta su base obbligatoria, contrattuale o volontaria senza che esistano obbligazioni legali o implicite ad effettuare versamenti aggiuntivi se l'entità non dovesse detenere attività sufficienti per pagare tutti
i benefici pensionistici maturati relativi all'attività lavorativa svolta nell'esercizio corrente e in quelli precedenti. I contributi da versare sono rilevati a conto economico sulla base del principio della competenza e classificati tra i costi del personale.
I piani a benefici definiti sono piani per benefici successivi alla fine del rapporto di lavoro diversi dai piani a contribuzione definita. L'obbligazione di finanziare i fondi per piani pensionistici a benefici definiti ed il relativo costo annuo rilevato a conto economico sono determinati sulla base di valutazioni attuariali indipendenti utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito (projected unit credit method), in funzione di uno o più fattori quali l'età, gli anni di servizio e la retribuzione futura prevista.
Gli utili e le perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali e delle rettifiche basate sull'esperienza passata sono rilevati immediatamente nel periodo in cui sorgono negli Altri utili/(perdite) complessivi e non sono mai riclassificati a conto economico nei periodi successivi.
Il trattamento di fine rapporto ("TFR") era considerato sino al 31 dicembre 2006 un piano a benefici definiti. La disciplina di tale fondo è stata profondamente modificata dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Legge Finanziaria 2007") e successivi Decreti e Regolamenti. Alla luce di tali modifiche, e in particolare con riferimento alle società con almeno 50 dipendenti, tale istituto è ora da considerarsi un piano a benefici definiti esclusivamente per le quote maturate anteriormente al 1 gennaio 2007 (e non ancora liquidate alla data di bilancio), mentre successivamente a tale data esso è assimilabile ad un piano a contribuzione definita. In conseguenza, le quote di TFR maturate successivamente a tale data assumono la natura relativa ai piani a contribuzione definita, con esclusione, pertanto, di componenti di stima attuariale nella determinazione del costo di competenza. Le quote di TFR maturate fino al 31 dicembre 2006 rimangono valutate quali piani a benefici definiti secondo procedimenti attuariali, escludendo, però, nel calcolo la componente relativa ai futuri incrementi salariali.
Gli altri benefici a lungo termine hanno un trattamento contabile analogo a quello dei piani a benefici definiti, ad eccezione del fatto che gli utili e le perdite attuariali sono interamente riconosciuti a conto economico nell'esercizio in cui si determinano.
Piani retributivi basati su azioni liquidabili per cassa o attraverso la consegna di altre attività finanziarie (cash-settled share-based payment) sono rilevati come passività, tra i fondi per rischi ed oneri, e sono valutati al fair value alla fine di ogni periodo contabile e fino al momento della liquidazione. Ogni variazione successiva del fair value è riconosciuta a conto economico.
La Società rileva fondi rischi ed oneri quando ha un'obbligazione attuale, legale o implicita, a fronte di un evento passato, nei confronti di terzi ed è probabile che si renderà necessario l'impiego di risorse della Società per adempiere l'obbligazione e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Gli accantonamenti sono stanziati sulla base della miglior stima dei costi richiesti per adempiere all'obbligazione alla data del bilancio. Se l'effetto è rilevante, l'accantonamento viene attualizzato e il suo incremento dovuto al trascorrere del tempo viene successivamente rilevato a Conto Economico negli oneri finanziari.
Nel caso di cause legali, l'ammontare dei fondi viene determinato sulla base delle valutazioni dei rischi al fine di determinare la probabilità, la tempistica e gli importi coinvolti.
In caso di passività per oneri futuri di smantellamento, rimozione e bonifica relative ad attività materiali, il fondo è rilevato in contropartita all'attività cui si riferisce; la rilevazione dell'onere a conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento dell'immobilizzazione materiale al quale l'onere stesso si riferisce.
I fondi sono riesaminati ad ogni data di riferimento del bilancio ed eventualmente rettificati per riflettere la miglior stima corrente; eventuali variazioni di stima sono riflesse nel conto economico del periodo in cui la variazione è avvenuta.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono menzionati nelle Note Esplicative senza procedere ad alcuno stanziamento.
I debiti commerciali le cui scadenze rientrano nei normali termini commerciali non sono attualizzati e sono iscritti al valore nominale ritenuto rappresentativo del valore di estinzione. I debiti commerciali sono iscritti fra le passività correnti, salvo i casi in cui la Società abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni oltre i 12 mesi dalla data di bilancio.
Tali debiti sono iscritti in bilancio al loro valore nominale e sono classificati nelle voci di bilancio "Altre passività non correnti" e "Altre passività correnti".
I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società affluiranno dei benefici economici e il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti per competenza al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, al netto dell'imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi per la vendita di beni vengono riconosciuti quando la Società ha trasferito all'acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni, momento generalmente coincidente con la spedizione. I ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento dell'attività, sulla base di medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Inoltre, qualora il risultato della prestazione di servizi non possa essere attendibilmente stimato, i ricavi vengono rilevati solo nella misura i cui i costi relativi saranno recuperabili.
I ricavi includono anche le variazioni dei lavori in corso su ordinazione relativi a commesse di durata pluriennale che sono riconosciute in base allo stato avanzamento lavori rapportato al prezzo di vendita (come più ampiamente descritto nella nota relativa ai Lavori in corso su ordinazione).
Gli interessi attivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile, che rappresenta il tasso che sconta gli incassi futuri stimati lungo la vita attesa dell'attività finanziaria per riportarli al valore di carico contabile dell'attività stessa.
I dividendi sono rilevati nell'esercizio in cui si stabilisce il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la Società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono generalmente rilevati a conto economico con un criterio sistematico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.
In particolare, i contributi ottenuti a fronte di investimenti in attivo fisso e costi di sviluppo capitalizzati vengono iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, nelle voci "Altre passività non correnti" o "Altre passività correnti" e vengono imputati a conto economico in correlazione alla residua durata dell'ammortamento dei cespiti e delle attività cui si riferiscono. Qualora il contributo venga riconosciuto in un esercizio successivo a quello in cui i cespiti o le attività immobilizzate sono entrati in ammortamento, la quota di contributi relativi agli esercizi precedenti viene iscritta a conto economico tra gli altri proventi.
Il trattamento contabile dei benefici derivanti da un eventuale finanziamento pubblico ottenuto ad un tasso agevolato è assimilato a quello dei contributi pubblici. Tale beneficio è determinato
all'inizio del finanziamento come differenza tra il valore contabile iniziale del finanziamento (fair value più i costi direttamente attribuibili all'ottenimento del finanziamento) e quanto incassato ed è rilevato successivamente a conto economico in accordo con le regole previste per la rilevazione dei contributi pubblici.
I crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo (Legge 296/2007 e successive modificazioni) sono contabilizzati in bilancio nella misura in cui si ritiene recuperabile e utilizzabile il credito d'imposta. Tali crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce "Altre passività non correnti" o "Altre passività correnti" ed imputati a conto economico, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto di agevolazione, in relazione alla percentuale di completamento dei lavori in corso su ordinazione cui hanno concorso i costi a fronte dei quali è stato determinato il credito spettante o alla rilevazione a conto economico dei costi per attività di ricerca e sviluppo.
I costi sono contabilizzati nel rispetto del principio della competenza e nella prospettiva di continuità aziendale della Società, al netto dell'imposta sul valore aggiunto e di resi, sconti, abbuoni e premi. Gli accantonamenti sono iscritti in bilancio con le modalità descritte nella nota relativa ai Fondi rischi ed oneri.
Gli interessi passivi sono rilevati in applicazione del principio della competenza temporale, sulla base dell'importo finanziato e del tasso di interesse effettivo applicabile.
Le imposte sul reddito sono costituite dalle imposte correnti e dalle imposte anticipate e differite.
Le imposte correnti sono calcolate sul risultato imponibile stimato dell'esercizio e sono determinate in base alla normativa tributaria vigente.
Il reddito imponibile differisce dal risultato riportato nel conto economico, poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti alla data di bilancio.
Nel corso dell'anno, la Società e alcune sue controllate italiane hanno deciso di rinnovare, a partire dal 2012 e per un triennio, l'adesione al consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117/129 del Testo Unico delle Imposte sul Reddito (T.U.I.R.). Avio S.p.A. funge da società consolidante e determina un'unica base imponibile per il gruppo di società aderenti al consolidato fiscale, beneficiando della possibilità di compensare redditi imponibili con perdite fiscali in un'unica dichiarazione.
Ciascuna società aderente al consolidato fiscale nazionale trasferisce alla società consolidante il reddito fiscale (reddito imponibile o perdita fiscale). Avio S.p.A. rileva un credito nei confronti delle società che apportano redditi imponibili pari all'IRES da versare, così come determinato sulla base del contratto di consolidato. Per contro, nei confronti delle società che apportano perdite fiscali, Avio S.p.A. iscrive un debito pari all'IRES sulla parte di perdita effettivamente compensata a livello di gruppo, così come determinato sulla base del contratto di consolidato.
Il debito per IRAP è contabilizzato nelle "Passività per imposte correnti" al netto degli eventuali acconti corrisposti in corso d'anno.
Le imposte anticipate e differite sono le imposte che ci si aspetta di recuperare o di pagare sulle differenze temporanee fra il valore contabile delle attività e delle passività di bilancio e il corrispondente valore fiscale utilizzato nel calcolo dell'imponibile fiscale, contabilizzate secondo il metodo della passività di stato patrimoniale. Le passività fiscali differite sono generalmente rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, mentre le attività fiscali differite sono rilevate nella misura in cui si ritenga probabile che vi saranno risultati fiscali imponibili in futuro che consentano l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili. Tali attività e passività non sono rilevate se le
differenze temporanee derivano da avviamento o dall'iscrizione iniziale (non in operazioni di aggregazioni di imprese) di altre attività o passività in operazioni che non hanno influenza né sul risultato contabile né sul risultato imponibile. Il beneficio fiscale derivante dal riporto a nuovo di perdite fiscali è rilevato quando e nella misura in cui sia ritenuta probabile la disponibilità di redditi imponibili futuri a fronte dei quali tali perdite possano essere utilizzate.
Il valore di carico delle attività fiscali differite è rivisto ad ogni data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile l'esistenza di sufficienti redditi imponibili tali da consentire in tutto o in parte il recupero di tali attività.
Le imposte anticipate e differite sono calcolate in base all'aliquota fiscale che ci si aspetta sarà in vigore al momento del realizzo dell'attività o dell'estinzione della passività. Le imposte correnti e differite sono imputate direttamente al conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente a patrimonio netto, nel qual caso anche le relative imposte sono imputate al patrimonio netto. Le attività e le passività fiscali differite sono compensate quando vi è un diritto legale a compensare le imposte correnti attive e passive e quando la Società intende liquidare le attività e le passività fiscali correnti su base netta. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
I dividendi pagabili dalla Società sono rappresentati come movimento di patrimonio netto e iscritti nelle passività correnti nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea degli azionisti.
I ricavi e i costi relativi a operazioni in moneta diversa da quella funzionale sono iscritti al cambio corrente del giorno in cui l'operazione è compiuta.
Le attività e passività monetarie in moneta diversa da quella funzionale sono convertite nella moneta funzionale applicando il cambio corrente alla data di chiusura del periodo di riferimento con imputazione dell'effetto a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio.
L'importo dell'eventuale utile netto derivante dall'adeguamento ai cambi di fine esercizio delle poste in valuta, in sede di approvazione del bilancio e conseguente destinazione del risultato, è iscritto, per la parte non assorbita dall'eventuale perdita di esercizio, in una riserva non distribuibile sino al momento del successivo realizzo.
Alla chiusura di ogni esercizio viene rideterminato l'importo complessivo degli utili e perdite non realizzati su cambi. Qualora emerga un utile netto complessivo su cambi superiore all'importo della riserva patrimoniale, quest'ultima viene integrata. Se, invece, emerge una perdita o un utile netto inferiore all'importo iscritto nella riserva, rispettivamente l'intera riserva o l'eccedenza è riclassificata a una riserva liberamente distribuibile in sede di redazione del bilancio.
La Società presenta una concentrazione di rischio di credito in funzione della natura delle attività svolte e dei mercati di riferimento. Nel complesso, i crediti commerciali manifestano un rischio di concentrazione nel mercato dell'Unione Europea. I crediti commerciali sono contabilizzati al netto della svalutazione determinata sulla base del rischio di inadempienza della controparte, determinato considerando le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e considerando altresì i dati storici.
Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società può sorgere dalle difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I due principali fattori che influenzano la liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità e degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorati e gestiti centralmente nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide.
L'attuale contesto generale dell'economia, dei mercati in cui opera la Società e di quelli finanziari richiede un'attenta gestione del rischio liquidità e in tal senso particolare attenzione è posta alle azioni tese a generare risorse finanziarie con la gestione operativa e al conseguimento di un sufficiente livello di liquidità disponibile per adempiere alle obbligazioni cui la Società è tenuta.
Il management ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa ed eventualmente dalla ridefinizione dell'attuale struttura di indebitamento, consentiranno alla Società di soddisfare i propri bisogni derivanti dalla attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.
La redazione del bilancio e delle relative Note Esplicative in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sul valore delle attività e delle passività iscritte, sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio e sull'importo dei ricavi e dei costi di periodo.
I risultati effettivi possono differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente dalla Società in base alle migliori conoscenze dell'attività della Società stessa e degli altri fattori ragionevolmente desumibili dalle circostanze attuali. Gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
L'attuale situazione macroeconomica internazionale, che interessa anche talune aree di business in cui opera la Società, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio od in quelli successivi, di risultati diversi da quanto stimato, che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi chiaramente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci di bilancio. Le stime e le assunzioni sono utilizzate in diverse aree, quali le attività non correnti, il fondo svalutazione crediti, il fondo svalutazione magazzino, i piani per benefici ai dipendenti, le passività potenziali e gli altri fondi rischi, oltre che per stimare i costi a finire di commessa ed il relativo stato di avanzamento.
Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili IFRS e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio o per le quali esiste il rischio che possano emergere rettifiche di valore significative al valore contabile delle attività e passività nell'esercizio successivo a quello di riferimento del bilancio.
Le attività non correnti includono gli Immobili, impianti e macchinari, l'Avviamento, le Attività immateriali a vita definita e le Partecipazioni. La Società rivede periodicamente il valore contabile delle attività non correnti detenute ed utilizzate e delle eventuali attività che devono essere dismesse, quando fatti e circostanze richiedono tale revisione. Per l'Avviamento tale analisi è svolta almeno una volta l'anno e ogni qualvolta fatti e circostanze lo richiedano. L'analisi della recuperabilità (impairment test) del valore contabile delle attività non correnti è generalmente svolta utilizzando le stime dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo o dalla vendita del bene ed adeguati tassi di sconto per il calcolo del valore attuale. Quando il valore contabile di un'attività non corrente ha subito una perdita di valore, la Società rileva una svalutazione pari all'eccedenza tra il valore contabile del bene ed il suo valore recuperabile attraverso l'uso o la vendita dello stesso,
determinata con riferimento ai flussi di cassa insiti nei più recenti piani pluriennali predisposti dalla Società.
Le stime e le assunzioni utilizzate nell'ambito di tale analisi riflettono lo stato delle conoscenze della Società circa gli sviluppi del business dei diversi settori di attività in cui opera e tengono conto di previsioni ritenute ragionevoli sui futuri sviluppi dei mercati e del settore aerospaziale che rimangono soggette ad un fisiologico grado di incertezza anche in considerazione del perdurare dell'attuale crisi economico-finanziaria e dei suoi effetti sulla situazione macroeconomica internazionale. Nonostante le attuali stime della Società non evidenzino situazioni di perdita di valore delle attività non correnti oltre a quelle rilevate nel presente bilancio, eventuali diversi sviluppi in tale contesto economico o eventuali diverse performance della Società potrebbero portare a valori diversi dalle stime originarie e, ove necessario, a rettifiche nel valore contabile di alcune attività non correnti.
Il fondo svalutazione crediti riflette la stima delle perdite connesse al portafoglio crediti della Società. Sono stati effettuati accantonamenti a fronte di perdite attese su crediti, stimati in base all'esperienza passata con riferimento a crediti con analoga rischiosità creditizia, a importi insoluti correnti e storici, storni e incassi, nonché all'attento monitoraggio della qualità del portafoglio crediti e delle condizioni correnti e previste dell'economia e dei mercati di riferimento.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima del management circa le perdite di valore attese da parte della Società determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e atteso dei mercati di riferimento, per eventuali fenomeni di obsolescenza o lento rigiro legati a ragioni tecniche o commerciali.
I fondi per benefici ai dipendenti, i costi e gli oneri finanziari netti sono valutati con una metodologia attuariale che richiede l'uso di stime ed assunzioni per la determinazione del valore netto dell'obbligazione. Tale processo è basato su stime effettuate periodicamente da consulenti attuariali che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi ad esercizi passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati componenti di stima gli indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all'evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché le analisi dell'andamento tendenziale dei costi dell'assistenza sanitaria.
La variazione di ognuno di questi parametri potrebbe comportare degli effetti sulle future contribuzioni ai fondi. A seguito dell'adozione del principio IAS 19 rivisto con riferimento al riconoscimento degli utili e perdite attuariali generati dalla valutazione delle passività e attività per benefici ai dipendenti, gli effetti derivanti dall'aggiornamento delle stime dei parametri sopra indicati sono riconosciuti nella Situazione Patrimoniale-Finanziaria attraverso l'iscrizione nel Patrimonio Netto del Gruppo di una specifica riserva.
La Società accerta una passività a fronte di contenziosi e cause in corso quando ritiene probabile che si verificherà un esborso finanziario e quando l'ammontare delle perdite che ne deriveranno può essere ragionevolmente stimato. Nel caso in cui un esborso finanziario diventi possibile ma non ne sia determinabile l'ammontare, tale fatto è riportato nelle note di bilancio.
La Società è soggetta a cause legali e fiscali riguardanti varie tipologie di problematiche che sono soggette a un diverso grado di incertezza in relazione alla loro complessità, giurisdizione e differenti leggi applicabili. Nel normale corso del business, la Società monitora lo stato delle cause in corso e si consulta con i propri consulenti legali ed esperti in materia legale e fiscale, è quindi possibile che il valore dei fondi per procedimenti legali e contenziosi della Società possa variare a seguito di futuri sviluppi nei procedimenti in corso.
Inoltre, l'attività della Società si rivolge a settori e mercati ove talune problematiche di natura commerciale possono essere risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo rendendo
necessaria la stima da parte del management dei risultati di tali controversie o contestazioni, mediante il monitoraggio delle condizioni contrattuali e delle evoluzioni delle singole fattispecie.
La Società opera con schemi contrattuali particolarmente complessi, taluni dei quali rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. In tali casi i margini riconosciuti a conto economico sono funzione sia dell'avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento: pertanto, la corretta rilevazione dei lavori in corso e dei margini relativi ad opere non ancora concluse presuppone la corretta stima da parte del management dei costi a finire, delle variazioni contrattuali, nonché dei ritardi, degli extracosti e delle penali che potrebbero comprimere il margine atteso. Per meglio supportare le stime del management, la Società si è dotata di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.
Oltre alle voci elencate in precedenza, l'uso di stime ha riguardato la valutazione di talune attività e passività finanziarie, dei piani per compensi attribuibili a un certo numero di manager e del processo di valutazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte con operazioni di aggregazioni aziendali.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2016:
Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current
Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.
La Società non ha applicato i seguenti principi, nuovi ed emendati, emessi ma non ancora in vigore.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. L'applicazione dell'IFRS 15 potrebbe avere effetti sulle modalità di rilevazione dei ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio d'esercizio della Società. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché non sarà completata un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.
Il nuovo principio, che sostituisce le precedenti versioni dell'IFRS 9, deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Non sono attesi effetti significativi sul bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli Amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione dello stesso.
Alla data di riferimento del presente bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases— Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, il principio non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tali modifiche, tuttavia al momento gli Amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tali modifiche, tuttavia al momento gli Amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
I valori delle immobilizzazioni materiali sono esposti in bilancio al netto dei fondi di ammortamento e di svalutazione, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| Al 31/12/2016 | Al 31/12/2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori | Fondi ammorta |
Fondi svaluta |
Valori netti |
Valori | Fondi ammorta |
Fondi svaluta |
Valori netti |
|
| lordi | mento | -zione | a bilancio | lordi | mento | -zione | a bilancio | |
| Terreni | ||||||||
| Fabbricati Impianti e macchinario |
13.049 54.247 |
(5.114) (38.425) |
7.935 15.822 |
13.049 52.720 |
(4.649) (35.819) |
8.400 16.901 |
||
| Attrezzature industriali e commerciali |
10.380 | (10.147) | 233 | 10.281 | (9.918) | 363 | ||
| Altri beni | 3.735 | (2.466) | 1.269 | 3.115 | (2.150) | 965 | ||
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
10.102 | 0 | 10.102 | 315 | 315 | |||
| Totale | 91.513 | (56.152) | - | 35.361 | 79.480 | (52.536) | - | 26.944 |
Le variazioni dell'esercizio nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali negli esercizi 2016 e 2015 sono illustrate nei prospetto che seguono (importi in migliaia di Euro):
| Al | Diminuzioni | Riclassifiche | Al | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi | 31/12/2015 | Incrementi | per dismissioni |
ed altre variazioni |
31/12/2016 |
| Terreni | |||||
| Fabbricati | 13.049 | 13.049 | |||
| Impianti e macchinario | 52.720 | 1.253 | 274 | 54.247 | |
| Attrezzature industriali e commerciali | 10.281 | 99 | 10.380 | ||
| Altri beni | 3.115 | 622 | (2) | 3.735 | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 315 | 10.061 | (274) | 10.102 | |
| Totale | 79.480 | 12.035 | (2) | 0 | 91.513 |
| Al | Diminuzioni | Riclassifiche | Al | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi | 31/12/2014 | Incrementi per ed altre dismissioni variazioni |
31/12/2015 | ||
| Terreni | |||||
| Fabbricati | 13.049 | 13.049 | |||
| Impianti e macchinario | 47.178 | 5.542 | 52.720 | ||
| Attrezzature industriali e commerciali | 10.021 | 260 | - | 10.281 | |
| Altri beni | 2.720 | 395 | - | - | 3.115 |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 315 | - | - | 315 | |
| Totale | 73.283 | 6.197 | - | - | 79.480 |
L'incremento della voce immobilizzazioni in corso e acconti si riferisce, al 31 dicembre 2016, agli investimenti in corso di completamento per 10.102 migliaia di Euro, relativi principalmente alla costruzione dei fabbricati per la produzione del motore P120.
Le variazioni intervenute negli esercizi 2016 e 2015 nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Fondo ammortamento | Al 31/12/2015 |
Ammortamenti | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
Al 31/12/2016 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni Fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altri beni |
4.650 35.819 9.918 2.149 |
464 2.606 229 318 |
(2) | 5.114 38.425 10.147 2.465 |
|
| Totale | 52.536 | 3.618 | (2) | 0 | 56.152 |
| Fondo ammortamento | Al 31/12/2014 |
Ammortamenti | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
Al 31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | - | - | - | - | - |
| Fabbricati | 4.185 | 465 | - | - | 4.650 |
| Impianti e macchinario Attrezzature industriali e |
33.105 | 2.714 | - | - | 35.819 |
| commerciali | 9.725 | 193 | - | - | 9.918 |
| Altri beni Immobilizzazioni in corso e |
1.913 | 236 | - | - | 2.149 |
| acconti | - | - | - | - | - |
| Totale | 48.928 | 3.608 | - | - | 52.536 |
Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in misura adeguata all'effettivo deperimento fisico ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti. Per i beni derivanti da conferimento è stata considerata la vita utile residua alla data di conferimento. Tale impostazione, in linea con la sostanziale continuità dell'attività aziendale, è ritenuta prudenziale e rappresentativa della vita economico-tecnica dei beni oggetto di conferimento.
L'avviamento risulta iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 per un importo pari a 219.100 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2015), relativo alla quota allocata, nel 2007, al Settore Spazio.
Come indicato nella Nota 2.7. Principi contabili e criteri di valutazione, l'avviamento non viene ammortizzato ma eventualmente svalutato per perdite durevoli di valore. Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno annualmente, o più frequentemente qualora si verifichino specifici eventi e circostanze che possano far presumere una riduzione durevole di valore, attraverso apposite valutazioni (impairment test) su ciascuna unità generatrice di cassa (CGU - Cash Generating Unit). La CGU identificata dal Gruppo per il monitoraggio dell'avviamento coincide con il livello di aggregazione delle attività ai sensi dell'IFRS 8 - Settori operativi rappresentato per il Gruppo dall'unico business Spazio.
L'avviamento allocato alla CGU Spazio è stato sottoposto a impairment test con riferimento alla data di bilancio e l'esito di questo non ha fatto emergere la necessità di apportare una svalutazione ai valori contabili dell'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016.
La recuperabilità dei valori iscritti viene verificata confrontando il capitale investito netto (valore contabile) della CGU con il relativo valore recuperabile. Il valore recuperabile dell'avviamento è dato dalla determinazione del valore in uso, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa
operativi che derivano dalle previsioni incluse nei piani pluriennali approvati dal Gruppo, opportunamente estrapolati, come di seguito specificato, per tenere in considerazione le caratteristiche del ciclo di vita del business del Gruppo, e di un valore terminale (terminal value) normalizzato, impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato. Tali flussi di cassa sono poi attualizzati utilizzando tassi di sconto rappresentativi delle correnti valutazioni di mercato del costo del denaro e che tengono conto dei rischi specifici dell'attività del Gruppo e della CGU considerata. Il valore d'uso è stato determinato considerando anche i c.d. "Surplus Assets" derivanti dal valore attuale delle perdite fiscali considerandole interamente recuperabili in un arco temporale coerente con l'esistenza di un Terminal value nonché l'equity value della joint-venture Europropulsion.
Al 31 dicembre 2016, i flussi di cassa della CGU Spazio sono stati stimati in base alle previsioni desumibili dall'ultimo Business Plan predisposto dal Management della Società ed approvato dal Consiglio di Amministrazione il 19 gennaio 2017 e declinato nel triennio 2017-2019. Per la determinazione del terminal value sono stati normalizzati i flussi di cassa previsti per l'ultimo anno di proiezione (2019) con il metodo della perpetuity, ipotizzando una crescita del 2% dei flussi di cassa attesi a partire dal 2020.
Il tasso medio di sconto (costo medio ponderato del capitale) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato, al netto delle imposte, pari al 8,72% (8,16 % nel precedente esercizio).
E' opportuno precisare che le stime ed i dati di piano cui sono applicati i parametri prima indicati sono determinati dal management sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui la Società ed il Gruppo opera. A tal fine si segnala che l'attuale situazione macroeconomica internazionale e i possibili riflessi economico-finanziari, in particolare sui livelli di spesa destinati dai governi nazionali e istituzioni sovranazionali alle politiche di accesso allo spazio, potrebbero presentare scenari di incertezza nel conseguimento degli obiettivi e livelli di attività considerati nel piano, senza peraltro determinare il sorgere di situazioni di impairment dell'avviamento iscritto in bilancio. Tuttavia la stima del valore recuperabile dell'avviamento richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management e, pur considerando che i cicli di produzione e commercializzazione dei prodotti sono caratterizzati da archi temporali di durata significativa che consentono quindi recuperi su eventuali slittamenti degli obiettivi di piano, non si può escludere che si verifichi una perdita di valore dell'avviamento in periodi futuri a causa di cambiamenti di scenario ad oggi non prevedibili. Le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono oggetto di costante monitoraggio da parte del management della Società.
In considerazione di quanto indicato, la Società ha effettuato un'analisi di sensitivity simulando una variazione ritenuta rappresentativa dei parametri significativi dell'impairment test. In particolare:
Sulla base delle suddette sensitivities, il valore recuperabile della CGU Spazio risulta superiore al valore contabile iscritto in bilancio.
Anche ove si considerasse una medesima variazione negativa congiunta dei suddetti parametri, il valore recuperabile della CGU Spazio risulta comunque superiore al valore contabile iscritto in bilancio.
Il valore recuperabile risulterebbe al contrario inferiore al valore contabile del capitale investito netto della predetta CGU allorquando si riduca il tasso di crescita "g" a 1,3% (invece del 2%) e contestualmente aumentando il WACC a 9,42% (invece del 8,72).
Per ulteriori informazioni relativamente all'Avviamento si rinvia a quanto commentato alla sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio" della Relazione sulla Gestione.
La composizione delle singole voci è indicata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| Al 31/12/2016 | Al 31/12/2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi |
Fondi ammorta mento |
Fondi svaluta zione |
Valori netti a bilancio |
Valori lordi |
Fondi ammorta mento |
Fondi svaluta zione |
Valori netti a bilancio |
|
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
77.494 | (37.597) | 39.897 | 68.517 | (34.771) | 33.746 | ||
| Costi di sviluppo - in corso di completamento |
28.189 | 28.189 | 28.189 | 28.189 | ||||
| Totale costi di sviluppo Costi partecipazione a programmi di collaborazione internazionale Attività per accreditamento presso la |
105.683 | (37.597) | 0 | 68.086 | 96.706 | (34.771) | 0 | 61.935 |
| clientela per partecipazione a programmi |
61.257 | (40.838) | 20.419 | 61.257 | (36.754) | 24.503 | ||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali |
4.247 | (3.581) | 666 | 3.682 | (3.141) | 541 | ||
| Altre | 1.688 | (816) | 872 | 1.458 | (742) | 716 | ||
| Totale | 172.875 | (82.832) | 0 | 90.043 | 163.103 | (75.408) | 0 | 87.695 |
I costi di sviluppo sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi al programma del lanciatore VEGA.
L'ammortamento di tali costi viene effettuato in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti a partire dall'avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma.
Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione e commercializzazione, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.
Le attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi sono relative alla identificazione di tali intangibili effettuata in sede di allocazione del costo dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte di Cinven, valutati al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi da tali attività e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi cui sono relativi.
Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software.
Le variazioni degli esercizi 2016 e 2015 nei valori lordi sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Al | Diminuzioni | Riclassifiche | Al | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi | 31/12/2015 | Incrementi | per dismissioni |
ed altre variazioni |
31/12/2016 |
| Costi di sviluppo - in ammortamento | 68.517 | 8.977 | 77.494 | ||
| Costi di sviluppo – in corso di completamento |
28.189 | 28.189 | |||
| Totale costi di sviluppo | 96.706 | 8.977 | 0 | 0 | 105.683 |
| Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi |
61.257 | 61.257 | |||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Diritti di brevetti industriali |
3.682 | 565 | 4.247 | ||
| Altre | 1.458 | 230 | 1.688 | ||
| Totale | 163.103 | 9.772 | 0 | 0 | 172.875 |
| Valori lordi | Al 31/12/2014 |
Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
Al 31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
68.517 | - | - | - | 68.517 |
| Costi di sviluppo – in corso di completamento |
23.656 | 4.533 | - | - | 28.189 |
| Totale costi di sviluppo | 92.173 | 4.533 | - | - | 96.706 |
| Attività per accreditamento presso | |||||
| la clientela per partecipazione a programmi |
61.257 | - | - | - | 61.257 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
3.122 | 560 | - | 3.682 | |
| Diritti di brevetti industriali | - | - | - | - | |
| Altre | 1.208 | 250 | - | - | 1.458 |
| Totale | 157.760 | 5.343 | - | - | 163.103 |
Si segnalano in particolare gli incrementi intervenuti nell'esercizio con riferimento ai costi di sviluppo, relativi ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione dei motori "Z40" e "P120" nell'ambito dei programmi dei lanciatori VEGA e Ariane 6.
Gli investimenti nella voce Concessioni, licenze, marchi e diritti simili fanno riferimento principalmente a spese relative alla infrastruttura informatica della Società.
Le variazioni dell'esercizio nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Al | Diminuzioni | Riclassifiche | Al | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo ammortamento | 31/12/2015 | Ammortamenti | per dismissioni |
ed altre variazioni |
31/12/2016 |
| Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento |
34.771 | 2.826 | 37.597 0 |
||
| Totale costi di sviluppo | 34.771 | 2.826 | 0 | 0 | 37.597 |
| Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi |
36.754 | 4.084 | 40.838 | ||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
3.141 | 440 | 3.581 | ||
| Diritti di brevetti industriali | |||||
| Altre | 742 | 74 | 816 | ||
| Totale | 75.408 | 7.424 | 0 | 0 | 82.832 |
| Fondo ammortamento | Al 31/12/2014 |
Ammortamenti | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
Al 31/12/2015 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
28.359 | 6.412 | - | - | 34.771 |
| Costi di sviluppo – in corso di completamento |
- | - | - | - | |
| Totale costi di sviluppo Attività per accreditamento presso |
28.359 | 6.412 | - | - | 34.771 |
| la clientela per partecipazione a programmi |
32.670 | 4.084 | - | - | 36.754 |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
2.459 | 682 | - | - | 3.141 |
| Diritti di brevetti industriali | - | - | - | - | |
| Altre | 721 | 21 | - | - | 742 |
| Totale | 64.209 | 11.199 | - | - | 75.408 |
La consistenza e il dettaglio delle singole partecipazioni detenute al 31 dicembre 2016, con le informazioni, riferite al bilancio 2016 ove non diversamente indicato, richieste dall'art. 2427 n. 5) del Codice Civile e dallo IAS 27, sono esposti nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Denominazione | Sede | Quota di possesso |
Valore partecipazione a bilancio |
Patrimonio netto |
Patrimonio netto di pertinenza |
Differenza Partecipazione / Patrimonio netto di pertinenza |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in imprese controllate |
||||||
| ASPropulsion International B.V. | Amsterdam (Olanda) |
100% | 58.640 | 57.783 | 57.783 | 857 |
| ELV S.p.A. | Roma | 70% | 1.892 | 6.391 | 4.473 | (2.581) |
| Regulus S.A. | Kourou (Guyana Francese) |
60% | 492 | 16.204 | 9.722 | (9.230) |
| Avio India Aviation Aerospace Private Limited |
New Delhi (India) |
100% | 114 | 108 | 108 | 6 |
| Totale Partecipazioni in imprese controllate |
61.138 | 80.486 | 72.087 | (10.949) | ||
| Partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto |
||||||
| Europropulsion S.A. (*) | Suresnes (Francia) |
50% | 1.521 | 6.266 | 3.133 | (1.612) |
| Termica Colleferro S.p.A. | Bologna | 40% | 2.008 | 4.455 | 1.782 | 225 |
| Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni |
Colleferro (Rm) |
32% | 38 | 222 | 71 | (33) |
| Consorzio Sitab in liquidazione | Roma | 20% | 5 | 5 | ||
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | Colleferro (Rm) |
25% | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale Partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto |
3.572 | 10.943 | 4.986 | (1.414) | ||
| Totale Partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto |
64.711 | 91.429 | 77.073 | (12.363) |
(*) Società a controllo congiunto
Il valore iscritto a bilancio di talune partecipazioni in società controllate e collegate risulta al 31 dicembre 2016 superiore alla corrispondente quota di competenza del patrimonio netto. Tuttavia si
ritiene che, sulla base degli impairment test condotti alla data di bilancio sui valori delle partecipazioni, non sussistano perdite di valore non rilevate in bilancio.
Si segnala che la società controllata estera Avio India Aviation Aerospace, alla data del 31 dicembre 2016, è ancora in stato di liquidazione.
Le partecipazioni in altre imprese sono pari ad Euro 520 mila e riguardano interessenze minori in Arianespace, nel C.I.R.A. - Centro Italiano Ricerche Aerospaziali S.c.p.A., in Imast S.c.a.r.l. e nel Distretto Aerospaziale Sardegna S.c.a.r.l.
Nel corso dell'esercizio non sono intervenute variazioni nelle partecipazioni.
Nel corso del 2015, invece, le partecipazioni avevano subito le seguenti movimentazioni:
| Totale | 68.024 | 5 | - | (2.799) | - | - | 65.230 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| congiunto Altre imprese |
515 | 5 | - | - | - | - | 520 |
| collegate e a controllo |
6.371 | - | (2.799) | - | 3.572 | ||
| Imprese controllate Imprese |
61.138 | - | - | - | 61.138 | ||
| Valori al 31/12/2014 |
Incrementi | Disinvestime nti |
Svalutazioni | Svalutazione per utilizzo fondo rischi |
Conversione da finanziamen to |
Valori al 31/12/2015 |
La voce, pari a 7.440 migliaia di Euro (6.400 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio SECI Energia S.p.A., erogato per il supporto durevole all'operatività di tale società. L'incremento netto del periodo, pari a 1.040 migliaia di Euro, è generato da nuove erogazioni del finanziamento da parte di Avio S.p.A., in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato fatto dal socio di maggioranza.
Il suddetto finanziamento soci è infruttifero di interessi a partire dal 1 gennaio 2016.
Le attività per imposte anticipate iscritte in bilancio ammontano a 54.520 migliaia di Euro (54.126 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015).
I saldi delle attività per imposte anticipate (iscritte tra le attività non correnti) e passività per imposte differite (iscritte tra le passività non correnti) sono i seguenti (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte anticipate Passività per imposte differite |
54.520 - |
54.126 - |
394 - |
| Saldo netto | 54.520 | 54.126 | 394 |
Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo.
La fiscalità differita è stata inoltre determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili.
L'analisi delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l'iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2015 | Variazioni a conto economico |
Variazioni a conto economico complessivo |
Altre variazioni |
31/12/2016 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte anticipate lorde su differenze temporanee |
|||||
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate |
|||||
| Ammortamenti fiscali avviamenti ramo d'azienda "Aviation" |
73.488 | (18.139) | 55.349 | ||
| Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA |
46.279 | (303) | 45.976 | ||
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti |
|||||
| Manutenzioni e altri costi con deducibilità fiscale differita |
1.480 | (651) | 829 | ||
| Fondo per oneri personale dipendente, ex-dipendenti e assimilati |
2.503 | (489) | 13 | 2.028 | |
| Altre differenze temporanee deducibili | 2.044 | 2.346 | 4.390 | ||
| Totale imposte anticipate lorde | 125.794 | (17.237) | 13 | 0 | 108.571 |
| Imposte differite passive su differenze temporanee |
|||||
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate |
|||||
| Ammortamenti fiscali avviamenti ramo d'azienda "Space" |
(22.595) | (2.046) | (24.641) | ||
| Ammortamento attività immateriali (accreditamento c/o clientela) |
(7.205) | 1.320 | (5.885) | ||
| Capitalizzazione R&D in sede di First Time Adoption |
(6.535) | 654 | (5.881) | ||
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti |
|||||
| Altre differenze temporanee tassabili | (828) | 66 | (762) | ||
| Totale imposte differite lorde | (37.163) | (5) | 0 | 0 | (37.168) |
| Saldo netto Imposte anticipate (differite) |
88.631 | (17.241) | 13 | 0 | 71.403 |
| Imposte anticipate su perdite fiscali | 28.047 | 13.580 | 41.627 | ||
| Imposte anticipate non rilevate | (62.552) | 4.042 | (58.510) | ||
| Imposte anticipate (differite) nette rilevate |
54.126 | 381 | 13 | 0 | 54.520 |
Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti per il periodo 2017-2019 oggetto del Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. in data 19 gennaio 2017, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business.
Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l'ESA relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all'evoluzione del lanciatore VEGA nella configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato "P120", sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell'Upper Stage del Vega E, ovvero l'evoluzione successiva del lanciatore Vega.
Come descritto nella sezione "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo" della Relazione sulla Gestione del presente bilancio, nel corso del 2017 è stata completata l'acquisizione da parte di Space2 (SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A.), di Leonardo e di In Orbit S.p.A. di una partecipazione pari all'85,86% del capitale sociale di Avio S.p.A. e la successiva fusione di Avio S.p.A. in Space2 con conseguente quotazione, realizzata il 10 aprile 2017, di Avio S.p.A. sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana.
La maggior parte della fiscalità differita è stata iscritta sulle differenze temporanee derivanti dalla futura deducibilità fiscale dell'ammortamento dell'avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" e degli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, nonché sulle perdite fiscali pregresse.
Ai sensi dell'art. 172 TUIR la fusione rappresenta un'operazione fiscalmente neutrale ai fini delle imposte dirette. Ciononostante, il riporto degli oneri finanziari non dedotti e delle perdite fiscali pregresse, così come la continuazione del regime del consolidato fiscale già in vigore, sono subordinati al rispetto di talune condizioni.
In linea generale, tali oneri finanziari e perdite fiscali potranno essere interamente riportati a seguito della fusione a condizione che siano rispettati i limiti patrimoniali e i requisiti di "vitalità" di cui all'art. 172, settimo comma, del TUIR, ovvero qualora - in caso di mancato rispetto di queste condizioni - sia accolta da parte dell'Amministrazione finanziaria l'istanza di interpello disapplicativo della norma ex art. 11, secondo comma, della legge 27 luglio 2000, n. 212.
Con riferimento ad Avio S.p.A., i suddetti limiti patrimoniali e le condizioni di "vitalità" non risultano rispettati per ragioni di carattere contingente, conseguenti al "carve out" del business "Aviation" occorso nel 2013. Qualora invece, nel calcolo dei limiti patrimoniali e nella valutazione delle condizioni di vitalità si considerasse il solo business "Spazio" in riferimento al 2013, ben definito con gli appositi prospetti di bilancio predisposti all'epoca, il test risulterebbe superato.
A questo proposito, è in corso di predisposizione apposita istanza di interpello. Tenuto conto delle caratteristiche peculiari dell'operazione di fusione in esame, ed anche sulla base del parere dei consulenti fiscali interpellati da Avio S.p.A., si ritiene che sussistano elementi idonei a ritenere che l'interpello possa essere favorevolmente accolto da parte dell'Amministrazione finanziaria a supporto della ragionevolezza della recuperabilità futura di tali attività fiscali.
Ai fini dell'imposizione indiretta, la fusione è esclusa dall'ambito applicativo dell'IVA, ai sensi dell'art. 2, terzo comma, lettera f), del D.P.R. n. 633/1972 ed è soggetta all'imposta di registro nella misura fissa, ai sensi dell'art. 4, lettera b), parte prima, della Tariffa allegata al D.P.R. n. 131/1986.
Il dettaglio di tale voce al 31 dicembre 2016 è il seguente (in migliaia di Euro):
| Totale | 67.279 | 8.469 | 58.810 |
|---|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 97 | 97 | - |
| Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 |
8.963 | 8.373 | 590 |
| Crediti verso il Gruppo General Electric | 58.220 | - | 58.220 |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
La voce "Crediti verso il Gruppo General Electric", pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce interamente al credito iscritto contestualmente alla rilevazione tra le passività non correnti di un debito verso l'Erario di pari importo, a seguito del ricevimento nel luglio 2016 da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per il suddetto importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni del 2013, mettendo a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.26. Altre passività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85", pari a 8.963 migliaia di Euro (corrispondente a un valore nominale pari a 9.462 migliaia di Euro), si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte al 31 dicembre 2016, sulla base dell'approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, la cui erogazione risulta differita lungo un arco temporale di dieci anni.
Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari". I crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce "Altre passività non correnti" (Nota 3.21).
La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.14).
L'incremento del periodo è principalmente dovuto all'iscrizione dei crediti corrispondenti all'erogazione riconosciuta da parte del Ministero dello Sviluppo Economico con apposito decreto del 27 aprile 2016, con il quale sono stati ammessi al finanziamento costi relativi al programma P40.
Il valore totale delle scorte al 31 dicembre 2016 è pari a complessivi 81.620 migliaia di Euro; la composizione della voce è illustrata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore | Fondi | Valore | Valore | Fondi | Valore | |
| lordo | svalutazione | netto | lordo | svalutazione | Netto | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo |
25.934 | (3.088) | 22.846 | 28.300 | (1.332) | 26.968 |
| Prodotti in corso di lavorazione |
2.516 | (424) | 2.092 | 2.878 | (424) | 2.454 |
| Prodotti finiti | 7 | (4) | 3 | 11 | (4) | 7 |
| Acconti | 56.679 | 56.679 | 34.992 | 34.992 | ||
| Totale | 85.136 | (3.516) | 81.620 | 66.181 | (1.760) | 64.421 |
La voce acconti include le somme versate in anticipo ai fornitori sulla base delle condizioni stabilite nei relativi contratti di acquisto. L'incremento è legato sia alla necessità di soddisfare il maggior fabbisogno produttivo dell'anno che ad acquisti strategici effettuati nell'anno per cogliere le migliori opportunità in termini di prezzo.
I lavori in corso vengono iscritti nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria se, sulla base di un'analisi condotta per singolo contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti incassati dai clienti e vengono invece iscritti nel passivo nel caso contrario.
L'ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dai committenti è così analizzabile (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione Acconti per lavori in corso su ordinazione |
51.091 (153.922) |
939.610 (1.009.138) |
(888.519) 855.216 |
| Totale netto | (102.831) | (69.528) | (33.303) |
La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti per il valore netto nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione (lordi) | 268.811 | 625.374 | (356.563) |
| Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) | (217.720) | (542.873) | 325.153 |
| Lavori in corso su ordinazione (netti) | 51.091 | 82.501 | (31.410) |
La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti e quindi iscritti, come anticipi netti, nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione (lordi) Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) |
490.563 (644.485) |
314.236 (466.265) |
176.327 (178.220) |
| Acconti per lavori in corso su ordinazione (netti) | (153.922) | (152.029) | (1.893) |
Al 31 dicembre 2016 risultano stanziati fondi a copertura delle perdite attese sulle commesse con margini negativi, per un importo pari a 739 migliaia di Euro, classificati nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria nella voce "Fondi per rischi ed oneri". Tali stanziamenti non hanno subito variazioni nell'importo rispetto al 31 dicembre 2015.
I crediti commerciali al 31 dicembre 2016 sono pari complessivamente a 9.818 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2015 pari a 8.887 migliaia di Euro) e sono ripartiti come di seguito esposto (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso terzi Crediti verso società controllate Crediti verso società collegate e a controllo |
3.762 2.893 |
2.493 5.493 |
1.269 (2.600) |
| congiunto | 3.163 | 901 | 2.262 |
| Totale | 9.818 | 8.887 | 931 |
Si ritiene che il valore contabile dei crediti approssimi il loro fair value.
La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Valore lordo meno: fondo svalutazione |
3.845 (83) |
2.576 (83) |
1.269 - |
| Totale | 3.762 | 2.493 | 1.269 |
I crediti risultano totalmente esigibili entro l'esercizio successivo.
La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Regulus S.A. Secosvim S.r.l. ELV S.p.A. |
578 2.315 |
1.556 2 3.935 |
(978) (2) (1.620) |
| Totale | 2.893 | 5.493 | (2.600) |
I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo e considerati interamente recuperabili.
La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Europropulsion S.A. Consorzio Servizi Acque Potabili Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni |
2.824 157 60 |
605 173 77 |
2.219 (16) (17) |
| Termica Colleferro S.p.A. | 122 | 46 | 76 |
| Totale | 3.163 | 901 | 2.262 |
I crediti sono tutti esigibili entro l'esercizio successivo e considerati interamente recuperabili.
Il dettaglio di tale voce è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari correnti verso società collegate Crediti finanziari correnti verso società a controllo congiunto |
1 | 130 | (130) 1 |
| Totale | 1 | 130 | (129) |
La diminuzione dei crediti finanziari verso società collegate è dovuta al fatto che il finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio SECI Energia S.p.A., come già riportato alla Nota "3.5. Attività finanziarie non correnti", è infruttifero di interessi a partire dal 1 gennaio 2016.
I "Crediti finanziari correnti verso società a controllo congiunto" sono relativi ad interessi attivi derivanti dal contratto di gestione della tesoreria con la società Europropulsion S.A.
Tale voce risulta così composta (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 84.639 | 67.505 | 17.134 | |
|---|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa |
84.639 - |
67.505 - |
17.134 - |
|
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono esclusivamente relative ai depositi bancari e postali, i quali ammontano a Euro 84.639 migliaia al 31 dicembre 2016, mostrando un incremento di Euro 17.134 miglaia rispetto al 31 dicembre 2015.
Circa l'analisi dei fattori che hanno determinato tale incremento, si rimanda al Rendiconto finanziario relativo al bilancio d'esercizio della società Avio S.p.A..
Tale voce ammonta al 31 dicembre 2016 a 19.975 migliaia di Euro (al 31 dicembre 2015 era pari a 13.859 migliaia di Euro) ed è costituita dalle seguenti componenti (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti per IVA Crediti verso Erario |
16.776 2.981 |
9.935 3.680 |
6.841 (699) |
| Crediti per IVA comunitaria | 218 | 244 | (26) |
| Totale | 19.975 | 13.859 | 6.116 |
La voce crediti per IVA, pari a Euro 16.776 migliaia, comprende:
La voce crediti verso l'Erario riguarda principalmente il saldo residuo del credito dell'imposta IRAP (2.316 migliaia di Euro) a fronte di versamenti in acconto superiori al debito consuntivato al termine dell'esercizio 2014. Il decremento di 700 mila Euro è essenzialmente dovuto alla parziale compensazione, ad ottobre 2016, del suddetto credito IRAP.
La composizione della voce è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Crediti verso Istituti Previdenziali Crediti verso dipendenti Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni |
- 739 2.432 |
- 586 3.011 |
- 153 (579) |
| ai sensi delle Legge 808/85 Crediti per contributi pubblici da incassare |
880 | 2.610 | (1.730) |
| Crediti verso società controllate Crediti verso società controllate non consolidate Crediti verso debitori diversi |
439 324 |
211 38 1.272 |
228 (38) (948) |
| Ratei e risconti attivi | 294 | 176 | 118 |
| Totale | 5.108 | 7.904 | (2.796) |
La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85" si riferisce al valore attualizzato (corrispondente a un valore nominale pari a 2.459 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016) delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all'approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Le quote il cui incasso è previsto oltre 12 mesi sono classificate nella voce "Altre attività non correnti" (Nota 3.7).
La voce "Crediti per contributi pubblici da incassare" è relativa ai contributi previsti dalla legge di conversione 22 novembre 1994, n. 644, del decreto-legge 23 settembre 1994, n. 547, recante: "Interventi urgenti a sostegno dell'economia"; a gennaio 2017 si è tenuta la conclusione delle attività di verifica dei costi eligibili ai fini di tali contributi, relativi agli anni 1994-2000, 2002-2004 e 2005-2007, da parte dell'apposita Commissione interministeriale a tal fine costituita: il credito è stato pertanto opportunamente adeguato in considerazione della valutazione finale effettuata dalla Commissione.
I "Crediti verso società controllate" sono relativi alla controllata Secosvim per gli accordi di consolidamento fiscale.
I "Crediti verso debitori diversi" includono un adeguamento, effettuato nell'anno, al loro presumibile valore di ralizzo.
Il capitale sociale è pari a 40.000 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, interamente sottoscritto e versato, ed è invariato rispetto al 31 dicembre 2015.
Il capitale sociale è stato integralmente versato alla costituzione della Società in data 11 dicembre 2006.
Al 31 dicembre 2016 il capitale sociale della Società risulta costituito da n. 400.000.000 di azioni ordinarie di valore nominale di 0,1 Euro cadauna e risulta invariato rispetto al 31 dicembre 2015.
Gli obiettivi identificati dalla Società nella gestione del capitale sono la creazione di valore per gli azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale e il supporto allo sviluppo del Gruppo.
Per capitale si intende sia il valore apportato dagli azionisti, rappresentato dal capitale sociale e dalla riserva sovrapprezzo azioni, sia il valore generato dalla Società in termini di risultati conseguiti dalla gestione, rappresentato dagli utili a nuovo e altre riserve, ad esclusione degli utili e perdite iscritti a patrimonio netto (riserve attuariali).
La riserva sovrapprezzo azioni al 31 dicembre 2016 è pari a 73.576 migliaia di Euro e risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2015.
La voce altre riserve è composta come segue (in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Riserva utili / perdite attuariali | (2.746) | (2.526) | (220) |
| Riserva plusvalore da conferimento | 80.469 | 80.469 | - |
| Riserva da adeguamento cambi | 36 | 36 | - |
| Riserva di cash flow hedge su tassi | (312) | (367) | 55 |
| Totale | 77.447 | 77.612 | (165) |
La riserva utili/perdite attuariali, negativa per 2.746 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, accoglie gli utili e le perdite attuariali, al netto dell'effetto fiscale, derivanti dall'applicazione del principio IAS 19 rivisto.
La riserva plusvalore da conferimento include il plusvalore emerso in sede di conferimento avvenuto nell'esercizio 2013 nell'ambito della cessione del business "Aviation", in funzione dell'applicazione, ai sensi dell'OPI 1, del criterio della continuità dei valori di attività e passività, come iscritte nel bilancio consolidato, che ha riguardato in particolare la quota di avviamento e delle partecipazioni conferite.
La riserva di cash flow hedge su tassi, negativa per 312 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, accoglie l'effetto della valutazione mark-to-market alla medesima data degli interest rate swaps (IRS) stipulati in data 30 giugno 2015 a copertura della volatilità dei tassi d'interesse sul
finanziamento "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" sottoscritto il 1° aprile 2015, più diffusamente descrittto alle note 3.18 e 3.23.
La distinzione delle voci del patrimonio netto secondo la loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità, nonché della loro avvenuta utilizzazione nei precedenti esercizi, è rappresentata nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
| Natura / Descrizione | Possibilità di | Importo | Quota disponibile | Riepilogo degli utilizzi effettuati negli esercizi precedenti |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| utilizzo | Per copertura perdite |
Altre ragioni | ||||||
| Capitale | 40.000 | |||||||
| Riserve di capitale: | ||||||||
| - Riserva sovrapprezzo azioni |
73.576 | A, B, C | 73.576 | - | - | |||
| Riserve di utili: | ||||||||
| - Riserva legale | 8.000 | B | ||||||
| - Riserva plusvalore da conferimento |
80.469 | B, C | 80.469 | |||||
| - Riserva utili e perdite attuariali |
(2.746) | - | ||||||
| - Riserva da adeguamento cambi |
36 | - | ||||||
| - Riserva di cash flow hedge su tassi |
(312) | - | ||||||
| Utili portati a nuovo | 87.275 | A, B, C | 87.275 | - | 214.452 | |||
| Totale | 286.298 | 241.320 | ||||||
| Quota non distribuibile | (68.086) | |||||||
| Residua quota distribuibile | 173.234 |
Legenda: A: per aumento di capitale - B: per copertura perdite - C: per distribuzione ai soci
La quota non distribuibile è relativa alla riserva sovrapprezzo azioni, non distribuibile per un ammontare pari al valore residuo dei costi di sviluppo oggetto di capitalizzazione.
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| Totale | - | 91.272 | (91.272) |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso banche | - | 91.272 | (91.272) |
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione |
I debiti finanziari verso banche non correnti erano pari a Euro 91.272 migliaia al 31 dicembre 2015 e si riferivano al Senior Term and Revolving Facilities Agreement stipulato in data 1º aprile 2015 tra la Avio S.p.A. ed un pool di primarie banche internazionali (Banca IMI, Banca Popolare di Milano Società Cooperativa a r.l., BNP Paribas - Italian Branch, Crédit Agricole Corporate and Investment
Bank - Milan Branch, Société Générale - Milan Branch e Unicredit S.p.A.) per un importo pari a Euro 130 milioni, comprensivo di una linea revolving di Euro 30 milioni.
Il debito finanziario al 31 dicembre 2016 relativo al suddetto finanziamento è stato riclassificato a breve termine, in considerazione delle clausole di "change of control" previste nel contratto stesso: per maggiori informazioni a riguardo, si veda sia la Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio", che la Nota "3.23. Quota corrente dei debiti finanziari non correnti".
La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.
I benefici solitamente sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi.
La Società garantisce benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, la Società versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi la Società adempie ai propri obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce "Altre passività correnti" e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce "Costi per il personale".
I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati ("unfunded"), fondamentalmente rappresentati dagli istituti del TFR (trattamento di fine rapporto) e dall'indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest'ultimo, al momento dell'uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.
Il TFR è relativo all'obbligazione per l'importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all'art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. In conseguenza, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l'obbligazione della Società è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all'INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale.
La Società riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell'obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.
Il dettaglio dei fondi iscritti a bilancio è riportato nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| - Piani a benefici definiti: Trattamento di fine rapporto |
4.812 | 5.172 | (360) |
| Altri piani a benefici definiti | 1.936 | 1.999 | (63) |
| - Altri benefici a lungo termine | 6.748 1.596 |
7.171 1.545 |
(423) 51 |
| Totale fondi per benefici ai dipendenti | 8.344 | 8.716 | (372) |
La tabella sottostante fornisce le principali variazioni avvenute nell'anno nei fondi per benefici ai dipendenti (importi in migliaia di Euro):
| Piani a benefici definiti |
Altri benefici a lungo termine |
Totale fondi per benefici ai dipendenti |
|
|---|---|---|---|
| Valori al 31/12/2015 Oneri/(Proventi) finanziari |
7.171 2 |
1.545 - |
8.716 2 |
| Perdite/(Utili) attuariali riconosciute a conto economico | - | 209 | 209 |
| Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti Benefici pagati Trasferimenti a Società del Gruppo Perdite/(Utili) attuariali da riserve patrimonio netto |
72 (730) - 234 |
79 (236) - - |
151 (966) 0 234 |
| Valori al 31/12/2016 | 6.748 | 1.596 | 8.344 |
Gli importi imputati a conto economico nell'esercizio 2016 per i fondi per benefici a dipendenti sono dettagliati nella tavola seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Piani a benefici definiti |
Altri benefici a lungo termine |
Totale Benefici a dipendenti |
Piani a benefici definiti |
Altri benefici a lungo termine |
Totale Benefici a dipendenti |
|
| Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti |
72 | 79 | 151 | 80 | 88 | 168 |
| Perdite/(Utili) attuariali riconosciute | 209 | 209 | 0 | 120 | 120 | |
| Totale costi per il personale | 72 | 288 | 360 | 80 | 208 | 288 |
| Oneri/(Proventi) finanziari | 2 | 2 | 10 | 2 | 12 | |
| Totale | 74 | 288 | 362 | 90 | 210 | 300 |
La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale:
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Tasso di sconto | 0,52% | 0,97% |
| Incrementi salariali attesi | 2,11% | 2,11% |
| Tasso di inflazione | 1,50% | 1,50% |
| Tasso medio di rotazione del personale | 4,78% | 4,78% |
Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe "AA" di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell'ambito dell'insieme dei titoli "Investment Grade" ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato "Composite", che riassuma le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all'area geografica è stato fatto riferimento all'area Euro.
L'effetto della variazione in aumento o in diminuzione di 50 bps del tasso di attualizzazione utilizzato ai fini della valutazione per gli istituti del TFR e del Premio di Fedeltà sarebbe il seguente (importi in migliaia di Euro):
| Incremento (0,50%) del tasso di attualizzazione |
Decremento (0,50%) del tasso di attualizzazione |
|
|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 5 | 272 |
| Premio di Fedeltà | (42) | 106 |
La composizione dei fondi per rischi ed oneri è la seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | Variazione | |
| Fondi per oneri di retribuzione variabile |
11.606 | 11.606 | 7.657 | 7.657 | 3.949 | ||
| Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa |
362 | 362 | 804 | 804 | (442) | ||
| Fondi per rischi e oneri legali | 228 | 228 | 337 | 337 | (109) | ||
| Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali |
1.338 | 1.338 | 1.182 | 1.182 | 156 | ||
| Fondi per rischi fiscali | 1.043 | 469 | 1.512 | 5.324 | 5.324 | (3.812) | |
| Totale | 12.649 | 2.397 | 15.045 | 7.657 | 7.647 | 15.304 | (259) |
I fondi comprendono:
o fondi relativi ad un piano di incentivazione che, al raggiungimento di obiettivi di valorizzazione del Gruppo e di Avio, inclusa la vendita di Avio, consente al Vice Presidente di Avio in carica prima dell'operazione Space2-Avio e fino alla data di efficacia della fusione (Ing. Lasagni) di percepire un premio di importo variabile tra un minimo di Euro 500 mila ed Euro 700 mila lordi;
o fondi relativi ad un piano di incentivazione che, a seguito del perfezionamento dell'operazione Space2-Avio, consente al Presidente del Consiglio di Amministrazione in carica prima dell'operazione Space2-Avio e fino alla data del 31 marzo 2017 (Mr. Alan Bowkett) di percepire un premio pari a Euro 200 mila;
I movimenti intervenuti negli esercizi 2016 e 2015 nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2015 | Accantonamenti | Utilizzi | Proventizzazioni | 31/12/2016 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per oneri di | 7.657 | 7.444 | (2.480) | (1.016) | 11.605 |
| retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa |
804 | (442) | 362 | ||
| Fondi per rischi e oneri legali e ambientali |
337 | (24) | (84) | 228 | |
| Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali |
1.182 | 155 | 1.337 | ||
| Fondi per rischi fiscali | 5.324 | 1.043 | (75) | (4.780) | 1.512 |
| Totale | 15.304 | 8.642 | (3.021) | (5.880) | 15.045 |
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2014 | Accantonamenti | Utilizzi | Proventizzazioni | 31/12/2015 | |
| Fondi per oneri di | |||||
| retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione |
7.496 | 2.518 | (2.085) | (272) | 7.657 |
| organizzativa Fondi per rischi e oneri |
574 | 983 | (231) | (522) | 804 |
| legali e ambientali Fondi per rischi e oneri contrattuali e |
870 | 130 | (527) | (136) | 337 |
| commerciali | 794 | 388 | 1.182 | ||
| Fondi per rischi fiscali | 17.168 | 456 | (12.300) | 5.324 | |
| Totale | 26.902 | 4.475 | (15.143) | (930) | 15.304 |
Le proventizzazioni sono essenzialmente rappresentate dall'adeguamento dei fondi rischi fiscali in considerazione del fatto che l'Agenzia delle Entrate ha manifestato la propria volontà di astenersi dall'irrogazione di sanzioni in riferimento a contenziosi fiscali di anni precedenti.
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric |
58.220 | 58.220 | |
| Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l'esercizio successivo |
42.051 | 41.216 | 835 |
| Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l'esercizio successivo |
16.602 | 13.801 | 2.801 |
| Risconti passivi su credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre l'esercizio successivo |
506 | 513 | -7 |
| Totale | 117.379 | 55.530 | 61.849 |
La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce al ricevimento nel luglio 2016 da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.7. Altre attività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e
integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell'industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale.
L'incremento rispetto al 31 dicembre 2015 per 835 migliaia di Euro è dovuto all'incasso ricevuto dal Ministero dello Sviluppo Economico il 4 novembre 2016.
Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006.
Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell'ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l'obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi.
Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l'ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell'adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del 2016 intervenute variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell'iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.
La voce, pari a 16.602 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, e riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione.
L'incremento del periodo è principalmente dovuto all'iscrizione dei crediti corrispondenti all'erogazione riconosciuta da parte del Ministero dello Sviluppo Economico con apposito decreto del 27 aprile 2016, con il quale sono stati ammessi al finanziamento costi relativi al programma P40.
La voce (pari a 506 migliaia di Euro) rappresenta la contropartita della parte del credito d'imposta contabilizzato ai sensi della Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificata dal D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009, da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto dell'agevolazione, sia alla incidenza nei conti economici di tali esercizi dei costi per attività di ricerca e sviluppo a fronte dei quali è stato determinato il credito d'imposta sia alla rilevazione dei ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca e sviluppo.
Le componenti della voce sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso controllate | 32.397 | 35.635 | (3.238) |
| Debiti finanziari verso collegate | 13.850 | 8.399 | 5.451 |
| Fair value degli strumenti derivati su tassi di interesse | 312 | 367 | (55) |
| Totale | 46.558 | 44.401 | 2.157 |
Le passività finanziarie relative agli strumenti derivati esprimono il fair value degli interest swaps (IRS) stipulati al fine di copertura dal rischio di oscillazioni del tasso d'interesse variabile del finanziamento Senior Term and Revolving Facilities Agreement.
La composizione per società della voce è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. ELV S.p.A. |
30.249 2.148 |
29.878 5.757 |
371 (3.609) |
| Totale | 32.397 | 35.635 | (3.238) |
I debiti verso controllate sono costituiti dal saldo del conto corrente istituito con queste società nell'ambito della gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo effettuata dalla Società. Tali rapporti sono regolati a condizioni di mercato.
I debiti verso imprese a controllo congiunto sono relativi al debito finanziario di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A. quale conseguenza del meccanismo di riversamento ai propri soci delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria.
La voce, pari a Euro 91.615 migliaia (Euro 4.439 migliaia al 31 dicembre 2015), è relativa al finanziamento "Senior Term and Revolving Facilities Agreement", le cui passività sono interamente esposte a breve termine per le motivazioni di seguito indicate.
Come già riportato nella Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio", in riferimento all'operazione di fusione e quotazione della incorporanda Avio S.p.A. nella incorporante Space2 S.p.A., le clausole di "change of control" previste nel suddetto contratto di finanziamento prevedono che le relative linee di credito erogate dovranno essere rimborsate anticipatamente nel caso in cui:
(A) il controllo (diretto o indiretto) della Società Incorporanda (per tale intendendosi il possesso di più del 50% dei diritti di voto o il diritto di controllare la maggioranza dei diritti di voto
nell'assemblea ordinaria della Società Incorporanda o di nominare e revocare i relativi amministratori) sia assunto da uno o più soggetti, anche che agiscano in concerto tra loro, diversi dalle cc.dd. related persons (con tale termine nel Senior Term and Revolving Facilities Agreement sono intesi: Cinven Limited o i fondi Cinven (o altro soggetto controllato o gestito dai predetti soggetti o altri investitori in tali fondi con cui Cinven abbia accordi di voto in relazione ad Avio), Leonardo, Safran, Airbus Group (Safran e Airbus ove alla data dell'eventuale cambio di controllo il relativo rating sia almeno pari a BBB) e/o altri soggetti controllati dai soggetti di cui sopra direttamente o indirettamente attraverso società interamente detenute (incluso Airbus Safran Launchers Holding SAS, Airbus Safran Launchers SAS e Airbus Safran Launchers GmbH) e/o soggetti controllati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze o dal Ministero dello Sviluppo Economico (inclusa Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e A.S.I. - Agenzia Spaziale) e/o ESA Agenzia Spaziale Europea, direttamente o indirettamente attraverso società interamente detenute);
Ai sensi del Senior Term and Revolving Facilities Agreement l'acquisizione da parte di Space2 S.p.A., Leonardo S.p.A. e In Orbit S.p.A. ex se integra un'ipotesi di change of control (in conseguenza del trasferimento dell'85,68% del capitale sociale di Avio, secondo i termini e le condizioni previste nel contratto di acquisizione). Allo stesso modo, ai sensi del Senior Term and Revolving Facilities Agreement, la fusione costituisce un'operazione vietata, salvo consenso delle banche del pool.
In data 29 novembre 2016, pertanto, la società incorporanda Avio S.p.A. ha trasmesso a Banca IMI, quale banca agente del pool di banche finanziatrici, una richiesta di waiver in relazione alla suddetta operazione di acquisizione, con cui è stato chiesto alla banca agente di verificare il consenso delle banche finanziatrici ai fini della concessione dei waiver alla clausola di merger, che costituisce un evento di default, e alla clausola di change of control, che prevede, al suo avverarsi, l'immediato rimborso degli importi outstanding delle linee di credito. In deroga a tali previsioni, la Società Incorporanda ha chiesto alla banca agente (anche in considerazione dell'opportunità di disporre di un termine congruo post conclusione dell'operazione Space2-Avio per comprendere le esigenze finanziarie a regime della società risultante dalla fusione) che il finanziamento divenga rimborsabile alla prima data tra il decorso di sei mesi dalla data di efficacia della fusione e il 31 dicembre 2017, a condizione che l'operazione Space2-Avio si perfezioni entro tale data.
Le operazioni di acquisizione della Avio e di fusione in Space2 e contestuale quotazione della Società si sono poi concluse in data 10 aprile 2017.
La richiesta fatta dalla Società Incorporanda è dipesa da una serie di fattori, tra cui:
In data 30 dicembre 2016 Banca IMI S.p.A., nella sua qualità di agente e quindi anche per conto delle banche del pool, ha risposto alla suddetta richiesta confermando il consenso al waiver secondo i termini richiesti dalla Avio S.p.A..
A seguito delle suddette negoziazioni ed avendo, come detto, concluso l'operazione di fusione e quotazione in data 10 aprile 2017, la Società Incorporanda ha riclassificato a breve il debito residuo a medio – lungo termine relativo al Senior Term and Revolving Facilities Agreement.
In riferimento alla capacità della Avio S.p.A. di estinguere anticipatamente tale finanziamento, si evidenzia che:
a) l'indebitamento finanziario netto del Gruppo Avio al 31 dicembre 2016 è pari a Euro 18,6 milioni ed è così costituito:
Conseguentemente, la cassa iniziale del Gruppo Avio, le risorse finanziarie rinvenienti dalla fusione, nonché la cassa che si prevede di generare nei mesi del 2017, si ritiene che consentiranno al Gruppo di rimborsare in via anticipata il suddetto finanziamento secondo i termini definiti nell'ambito del consenso al waiver.
Il Senior Term and Revolving Facilities Agreement è stato stipulato in data 1º aprile 2015 tra la Avio S.p.A. ed un pool di primarie banche internazionali (Banca IMI, Banca Popolare di Milano Società Cooperativa a r.l., BNP Paribas - Italian Branch, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank - Milan Branch, Société Générale - Milan Branch e Unicredit S.p.A.) per un importo pari a Euro 130 milioni, comprensivo di una linea revolving di Euro 30 milioni.
Il Senior Term Agreement è ripartito in due tranche, la prima di 35 milioni di Euro e la seconda di 65 milioni di Euro, i cui rimborsi - ante la suddetta rinegoziazione che ha portato a definirne l'estinzione in via anticipata – erano rispettivamente previsti secondo un piano di ammortamento in sei anni e in un'unica soluzione "bullet" a 7 anni.
Il finanziamento non è assistito da alcuna garanzia reale, prevede alcuni limiti in termini di investimenti, acquisizioni, dismissioni, ulteriori finanziamenti (attivi o passivi), nonché il rispetto di parametri finanziari ("Financial covenants"), in linea con le previsioni del piano pluriennale del Gruppo, relativi a:
I financial covenants al 31 dicembre 2016 risultano rispettati.
ll contratto prevede i seguenti tassi di interesse passivi, in linea a quelli di mercato:
I suddetti spread è previsto che possano essere ridotti fino al 2,5% per la tranche di 35 milioni e la linea revolving e 4% per la tranche di 65 milioni in funzione di determinati range previsti per il Leverage Ratio.
Sia in riferimento alle due suddette tranche che alla linea revolving è previsto che l'Euribor da considerare ai fini della determinazione degli interessi passivi sia comunque pari a zero se negativo.
Si informa inoltre che in riferimento al finanziamento sono stati sottoscritti appositi contratti derivati a copertura del rischio tasso di interesse, come riportato nell'apposita informativa relativa agli "Strumenti finanziari e politiche di gestione rischi".
La voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori terzi | 33.691 | 23.568 | 10.123 |
| Debiti verso società controllate | 21.389 | 18.031 | 3.358 |
| Debiti verso società collegate e a controllo congiunto | 2.987 | 1.411 | 1.576 |
| Totale | 58.066 | 43.010 | 15.056 |
Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società controllate è così composto (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Regulus S.A. | 19.889 | 18.031 | 1.858 |
| ELV S.p.A. | 1.500 | 1.500 | |
| Totale | 21.389 | 18.031 | 3.358 |
Il dettaglio dei debiti commerciali verso le società collegate e a controllo congiunto è così composto (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Europropulsion S.A. Termica Colleferro S.p.A. Servizi Colleferro S.c.p.A. |
3.767 (780) |
1.081 319 11 |
2.686 (1.099) (11) |
| Totale | 2.987 | 1.411 | 1.576 |
Il saldo positivo nei confronti della Termica Colleferro S.p.A. dipende dai rapporti di carattere commerciale in essere.
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Debiti per ritenute d'imposta da versare | 1.205 | 1.437 | (232) |
| Debiti per altre imposte e tributi vari | 63 | 61 | 2 |
| Totale | 1.268 | 1.498 | (230) |
Il debito per ritenute d'imposta da versare si riferisce al debito verso l'Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d'imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo.
Tale voce è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| 31/12/2016 | 31/12/2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e servizi | 1.988 | 2.238 | (250) |
| Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale | 1.900 | 2.085 | (185) |
| Debiti verso il personale | 1.129 | 1.675 | (546) |
| Altri debiti verso terzi | 2.076 | 89 | 1.987 |
| Altri debiti verso controllate | 1.104 | 2.023 | (919) |
| Risconti passivi su contributi in conto impianti – quota corrente |
7 | 7 | (0) |
| Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente |
1.125 | 1.149 | (24) |
| Risconti passivi su credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota corrente |
58 | 58 | 0 |
| Ratei e altri risconti passivi | 2.690 | 1.189 | 1.501 |
| Totale | 12.076 | 10.513 | 1.563 |
La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 1.900 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 (2.085 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015), relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
I debiti verso dipendenti ammontano a 1.129 migliaia di Euro e comprendono alcune voci retributive da liquidare e accertamenti di quote di retribuzione differita di competenza dell'esercizio 2016.
La voce "Altri debiti verso terzi", pari a Euro 2.076 mila, consegue un incremento di Euro 1.987 mila rispetto al 31 dicembre 2015, recependo, nel 2016, costi relativi ad attività di consulenza ed advisory finalizzate alla quotazione in Borsa, conseguita poi in data 10 aprile 2017.
La voce "Altri debiti verso controllate", pari ad Euro 1.104 migliaia (Euro 2.023 migliaia al 31 dicembre 2015) includono, principalmente, il debito verso le società controllate, in particolare ELV S.p.A., conseguenti al consolidamento fiscale.
Tale voce, pari a Euro 2.690 migliaia al 31 dicembre 2016 (Euro 1.189 migliaia al al 31 dicembre 2015), si è incrementata di Euro 1.501 migliaia.
La composizione della voce è di seguito rappresentata:
Il totale dei ricavi, composto da quelli per cessioni di beni e per prestazioni di servizi e dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione, che è rappresentativo del flusso complessivo dei ricavi, è dato dai seguenti valori (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite | 479.226 | 82.919 | 396.307 |
| Ricavi da prestazioni di servizi | 732 | 808 | (76) |
| 479.958 | 83.727 | 396.231 | |
| Variazione dei lavori in corso su ordinazione | (180.255) | 148.831 | (329.086) |
| Totale | 299.703 | 232.558 | 67.145 |
L'incremento dei ricavi delle vendite e la variazione negativa dei lavori in corso su ordinazione dipendono dalla conclusione di importanti commesse (Ariane 5 produzione, VERTA P80, ecc.).
Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi della capogruppo Avio S.p.A. (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che i ricavi fanno riferimento all'area Italia per il 45,3% ed Europa per il 54,7%.
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 34 | 224 | (190) |
| Proventi per quota accreditata a conto economico del credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo |
0 | 58 | (58) |
| Proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi Legge 808/85 |
1.149 | 1.400 | (251) |
| Quota di competenza contributi in conto impianti |
7 | 31 | (24) |
| Recuperi di costi, risarcimenti e altri proventi | 2.580 | 2.776 | (195) |
| Proventi da rilascio fondi | 5.796 | 939 | 4.857 |
| Plusvalenze su dismissione di immobilizzazioni materiali |
2 | - | 2 |
| Sopravvenienze attive diverse | 74 | 513 | (439) |
| Totale | 9.642 | 5.941 | 3.701 |
I proventi per quota accreditata a conto economico delle erogazioni ai sensi della Legge 808/85 accolgono la quota parte delle concessioni disposte dal Ministero dello Sviluppo Economico a fronte
di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, determinata in base alla tipologia di costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione e in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico delle spese o degli ammortamenti delle attività cui si riferiscono.
La voce "Recuperi di costi, risarcimenti e altri proventi" include il recupero dei costi sostenuti nell'esercizio dalla Società, riguardanti attività svolte principalmente a favore di società del Gruppo e altri proventi di natura diversa.
La voce "Proventi da rilascio fondi" accoglie sia ristorni di stanziamenti a fondi rischi ed oneri effettuati in esercizi precedenti laddove, a seguito del manifestarsi di eventi successivi rispetto all'epoca dello stanziamento, si sia completata la valutazione della esistente passività potenziale identificando il venir meno dei presupposti per il perdurare della stessa, sia differenze positive di stima tra gli stanziamenti a fondi effettuati e l'effettivo utilizzo degli stessi. Nel corso del 2016 le proventizzazioni sono essenzialmente rappresentate dall'adeguamento dei fondi rischi fiscali in considerazione del fatto che l'Agenzia delle Entrate ha manifestato la propria volontà di astenersi dall'irrogazione di sanzioni in riferimento a contenziosi fiscali di anni precedenti (si veda a riguardo anche la Nota "3.20. Fondi per rischi ed oneri").
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per acquisti di materie prime Variazione delle rimanenze di materie prime |
82.272 4.123 |
72.549 (6.891) |
9.723 11.014 |
| Totale | 86.395 | 65.658 | 20.737 |
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi |
164.338 4.805 |
112.578 4.916 |
51.760 (111) |
| Totale | 169.142 | 117.494 | 51.648 |
Nella voce costi per servizi sono inclusi i costi per attività svolte da co-produttori, per consulenze e prestazioni tecniche e professionali, per lavorazioni esterne, per manutenzioni, per somministrazione di lavoro a tempo determinato (personale interinale).
L'incremento della voce nell'esercizio è in parte attribuibile ai costi fatturati alla Avio dalla jointventure Europropulsion in relazione al contratto per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo propulsore "P120", correlati e pari alla quota di fatturato c.d. "pass-through" (Euro 50.848 migliaia al 31 dicembre 2016 e, corrispondentemente, Euro 18.650 migliaia al 31 dicembre 2015), così come più dettagliatamente descritto nella relazione sulla gestione, cui si rimanda.
Nella voce costi per servizi è altresì incluso l'ammontare totale degli emolumenti spettanti agli organi sociali, riguardanti i compensi verso i sindaci per complessivi 122 migliaia di Euro e verso amministratori per complessive 474 migliaia di Euro.
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 25.572 | 24.307 | 1.265 |
| Oneri sociali | 8.101 | 8.445 | (344) |
| Accantonamenti per retribuzione variabile | 3.465 | 2.480 | 985 |
| Altri costi per il personale | 2.435 | 1.999 | 436 |
| Totale | 39.573 | 37.231 | 2.342 |
La tabella che segue espone, suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti, riferito al totale della Società:
| Media 2016 | Media 2015 | |
|---|---|---|
| Operai | 283 | 264 |
| Impiegati | 288 | 273 |
| Dirigenti | 19 | 17 |
| Totale | 590 | 554 |
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 11.041 | 14.807 | (3.766) |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali a vita definita | 7.424 | 11.199 | (3.775) |
| Immobilizzazioni materiali | 3.618 | 3.608 | 10 |
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione |
Gli ammortamenti delle attività immateriali a vita definita comprendono, principalmente, l'importo di 2.826 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo e l'importo di 4.084 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per ammortamento delle attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, iscritte, nell'esercizio 2007, in sede di allocazione del costo dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte di Cinven.
Il decremento degli ammortamenti rispetto all'anno scorso è conseguente al raggiungimento della conclusione del periodo di vita utile di alcuni cespiti.
La natura e l'ammontare dei costi componenti la voce sono indicati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Accantonamenti per rischi e oneri | 155 | 556 | (401) |
| Oneri diversi di gestione | 2.694 | 1.382 | 1.312 |
| Altri oneri e accantonamenti | 6.475 | 3.108 | 3.367 |
| Totale | 9.324 | 5.046 | 4.278 |
Tale voce riguarda principalmente lo stanziamento imputato al conto economico per i c.d. diritti di regia previsti dalla Legge 808/85 (disciplina post 2006).
La voce "Oneri diversi di gestione", pari a Euro 2.694 migliaia, è principalmente relativa a: imposte indirette e tasse, oneri da adeguamento valore dei crediti, oneri non ricorrenti relativi al personale, minusvalenze su dismissione di immobilizzazioni.
La voce comprende costi emergenti da eventi eccezionali non derivanti dalla ordinaria attività operativa della Società.
In particolare, nel corso del 2016 la voce "Altri oneri e accantonamenti", pari a Euro 6.475 migliaia, ha riguardato:
nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric;
Tale voce rappresenta la contropartita dei costi sostenuti per la realizzazione interna di attività materiali e immateriali, iscritte nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria.
Nell'esercizio 2016 presenta un importo complessivo pari a 9.787 migliaia di Euro e comprende i seguenti costi (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali Costi di sviluppo Costi per realizzazione interna attività immateriali |
553 8.977 257 |
1.711 4.533 50 |
(1.158) 4.444 207 |
| Totale | 9.787 | 6.294 | 3.493 |
La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi attivi verso banche | 4 | 121 | (117) |
| Sconti e altri proventi finanziari Interessi attivi finanziari controllate |
249 | 405 5 |
(156) (5) |
| Interessi attivi finanziari collegate | 258 | (258) | |
| 253 | 789 | (536) | |
| Differenze cambio attive realizzate | 210 | 1.371 | (1.161) |
| Differenze cambio attive accertate | 47 | 26 | 21 |
| 257 | 1.397 | (1.140) | |
| Totale | 510 | 2.186 | (1.676) |
Nel corso del 2016 non sono maturati interessi attivi su crediti verso controllate in quanto il rapporto di conto corrente di tesoreria accentrata è a debito nei loro confronti.
La diminuzione della voce "Interessi attivi finanziari collegate" dipende dal fatto che, a partire dal 1 gennaio 2016, il finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. è infruttifero di interessi.
Le differenze cambio attive realizzate sono relative al pagamento dei debiti in valuta e all'adeguamento dei conti correnti valutari.
Le differenze cambio attive accertate nel 2016 sono relative all'adeguamento al cambio di fine esercizio di crediti e debiti espressi in valuta e sono principalmente riferite a partite di natura commerciale.
L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi su Senior Term Loan Agreement Interessi passivi su debiti finanziari verso controllate |
7.026 6 |
3.697 4 |
3.329 2 |
| Interessi passivi su altri debiti | 116 | 119 | (3) |
| Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti | 2 | 12 | (10) |
| Oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso di interesse |
236 | 103 | 133 |
| 7.385 | 3.935 | 3.450 | |
| Differenze cambio passive realizzate | 290 | 954 | (664) |
| Differenze cambio passive accertate | 27 | 17 | 10 |
| 317 | 971 | (654) | |
| Totale | 7.702 | 4.906 | 2.796 |
Gli oneri finanziari, pari a 7.385 migliaia di Euro, presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2015 per 3.450 migliaia di Euro.
Tale incremento è principalmente attribuibile per 1.153 migliaia di Euro a maggiori interessi passivi dovuti al fatto che nel 2016 essi hanno gravato sull'anno intero mentre nel 2015 solo per 7 mesi essendo decorsi da maggio 2015, e per 2.174 migliaia di Euro agli oneri connessi al rimborso anticipato dei finanziamenti.
Anche l'incremento degli oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso di interesse (236 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016, 103 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015) fanno riferimento agli effetti economici consuntivati sull'intero anno 2016, rispetto a soli 7 mesi del 2015, sugli strumenti di finanza derivata stipulati a copertura della volatiltà dei tassi d'interesse delle linee di credito previste dal Senior Term and Revolving Facilities Agreement.
Le differenze cambio passive realizzate sono relative all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.
Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta e sono derivanti dall'allineamento delle partite commerciali.
I proventi netti da partecipazioni dell'esercizio 2016 presentano un saldo netto positivo a conto economico pari a 4.294 migliaia di Euro e sono rappresentati da:
Le imposte sul reddito dell'esercizio 2016 presentano un saldo netto positivo a conto economico pari a 263 migliaia di Euro. Tale saldo è la risultante di oneri per imposte correnti per complessivi Euro 68 migliaia e proventi per iscrizione di crediti per imposte anticipate per 332 migliaia di Euro.
La riconciliazione tra aliquota teorica ed aliquota effettiva IRES viene esposta nella seguente tabella (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
|---|---|---|
| Risultato ante imposte Aliquota ordinaria applicata Imposta teorica |
393 24,00% 94 |
3.090 27,50% 850 |
| Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all'aliquota ordinaria: |
||
| Differenze permanenti in aumento | 1.835 | 3.695 |
| Differenze permanenti in diminuzione | (4.056) | (4.481) |
| Differenze temporanee in aumento | 20.874 | 12.109 |
| Differenze temporanee in diminuzione | (75.629) | (73.584) |
| Totale variazioni | (56.977) | (62.261) |
| Perdita fiscale | (56.584) | (59.171) |
| Imposte (anticipate)/differite nette Accantonamento a fondo imposte |
(332) 68 (263) |
(2.858) 542 (2.316) |
Non vi sono utili o perdite derivanti da attività cessate, nè al 31 dicembre 2016, né al 31 dicembre 2015. Non vi sono, inoltre, Attività e/o Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation.
I principali impegni e rischi della Società vengono analizzati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30/09/2016 | 31/12/2015 | |
|---|---|---|
| Garanzie prestate: | ||
| Garanzie personali: | ||
| Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo | 13.959 | 13.229 |
| Altre garanzie | 29.788 | 29.788 |
| Totale garanzie prestate | 43.747 | 43.017 |
| Beni di terzi / del Gruppo: | ||
| Beni di terzi presso le società del Gruppo | 1.000 | 1.000 |
| Beni delle società del Gruppo presso terzi | 2.030 | 2.030 |
| 3.030 | 3.030 | |
| Garanzie ricevute: | ||
| Fideiussioni e garanzie ricevute | 1.364 | 114 |
| 1.364 | 114 |
Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto della Società a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell'interesse della Società.
Comprendono principalmente attrezzature relative ad attività di propulsione tattica di proprietà di clienti, oltre a materiali in deposito.
Si riferiscono a materiali e attrezzature dati in conto lavorazione e deposito o uso presso fornitori.
La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare.
In riferimento alla società collegata Termica Colleferro S.p.A., partecipata al 40% da Avio e al 60% da S.E.C.I. Energia S.p.A., la quale svolge come attività la gestione di una centrale termoelettrica, essenziale, per la produzione di vapore, al funzionamento del sito produttivo di Colleferro, si riporta quanto segue.
In data 24 febbraio 2010, ai fini della realizzazione della suddetta centrale, Termica Colleferro ha stipulato con un consorzio di banche (costituito da Banco Popolare Soc. Coop., Unipol Banca S.c.p.A., Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A.), un contratto di finanziamento per un ammontare massimo di Euro 34 milioni assistito da garanzie reali e personali, avente durata sino al 24 febbraio 2022.
Al 31 dicembre 2016 il debito residuo della Termica Colleferro in riferimento a tale finanziamento era pari ad Euro 22,0 milioni.
Sempre in data 24 febbraio 2010, l'azionista SECI si è costituito garante per mezzo di una garanzia autonoma per il puntuale adempimento di tutte le obbligazioni di pagamento a favore delle banche finanziatrici nell'interesse di Termica Colleferro, per un importo massimo pari a Euro 44,2 milioni.
In considerazione del deterioramento delle condizioni del mercato dell'energia elettrica verificatosi negli anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento (con conseguente peggioramento dell'EBITDA della società collegata), al fine di poter rispettare i covenants bancari, Termica Colleferro ha avviato un processo di negoziazione con il ceto bancario finalizzato alla modifica del contratto di finanziamento stipulato nel 2010 con particolare riferimento all'innalzamento delle soglie dei financial covenants in esso previsti.
Al fine di poter addivenire a tale accordo con le banche finanziatrici, nel 2014 Termica Colleferro ha chiesto e ottenuto dai soci Seci e Avio una lettera di impegno ai sensi della quale i soci si sono impegnati a concedere un finanziamento soci per un importo massimo rispettivamente di Euro 18,2 milioni e di Euro 12,1 milioni in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data. Ai sensi dell'accordo si prevede che tale finanziamento soci sia erogato in più soluzioni previa richiesta di Termica Colleferro, vincolato alle esigenze operative di Termica Colleferro, e che sia subordinato e postergato rispetto al suddetto finanziamento erogato a quest'ultima dalle banche.
Alla data del presente bilancio Avio vanta un credito finanziario per finanziamento soci concesso a Termica Colleferro pari a Euro 7.440 migliaia. L'impegno residuo di Avio a concedere ulteriori finanziamenti soci a tale società collegata è pertanto pari a Euro 4,7 milioni (a fronte di un impegno complessivo pari a Euro 12,1 milioni). Avio, invece, non ha assunto impegni di aumento di capitale sociale della società collegata.
Il suddetto finanziamento erogato alla Termica Colleferro dalle banche prevede il rispetto da parte di tale società di determinati covenant finanziari e più esattamente:
Ognuno dei covenant in questione viene verificato con riferimento alla data di calcolo (31 dicembre di ciascun anno) mediante invio di una dichiarazione di rispetto sottoscritta dal legale rappresentante di Termica Colleferro entro il termine previsto contrattualmente per la consegna del bilancio (30 giorni dalla sua approvazione e in ogni caso 210 giorni dalla fine dell'anno). In caso di mancato rispetto di tali covenant le banche possono risolvere il finanziamento erogato alla Termica Colleferro ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile.
Al fine di poter rispettare i covenant bancari, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici hanno sottoscritto in data 22 luglio 2014 un accordo modificativo del contratto di finanziamento. Ai sensi di tale modifica Termica Colleferro ha il diritto di sanare la violazione dei parametri finanziari ("Equity cure") mediante il versamento da parte dei soci SECI e Avio a favore di Termica Colleferro (pro-quota nei limiti della rispettiva partecipazione al capitale sociale della società) di un importo a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci complessivamente sufficiente a sanare la violazione ("Cure amount").
L'importo messo a disposizione dai soci di Termica Colleferro (nel periodo dal 1 maggio dell'esercizio che termina alla relativa data di calcolo e il 30 aprile dell'anno successivo) per "curare" il covenant violato (c.d. Cure Amount) viene sommato (i) ai Mezzi Propri risultanti dal bilancio (al fine di rettificare su base pro forma il rapporto IFN/MP) e (ii) all'EBITDA risultante dal bilancio (al fine di rettificare su base pro forma il rapporto IFN/EBITDA).
In data 30 dicembre 2016 Termica Colleferro, SECI ed Avio hanno sottoscritto con le banche finanziatrici di Termica Colleferro un accordo modificativo del suddetto finanziamento. Tale accordo di modifica prevede, tra le principali modifiche:
a) la proroga di sessanta mesi della durata del periodo di ammortamento, con conseguente posticipo della data di scadenza finale del finanziamento dal 24 febbraio 2022 al 24 febbraio 2027;
| 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | dal 2023 fino alla Data di Scadenza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IFN/MP ≤ | 2,00x | 2,00x | 2,00x | 2,00x | 1,50x | 1,50x | 1,50x | 1,00x |
| IFN/EBITDA ≤ | 6,00x | 5,50x | 5,00x | 4,00x | 4,00x | 3,50x | 3,50x | 3,00x |
Al riguardo si segnala che, anche alla luce dell'accordo modificativo del 30 dicembre 2016 che prevede, tra l'altro, l'incremento a favore della Termica Colleferro della soglia massima del valore di riferimento del parametro finanziario maggiormente critico costituito dall'"Indebitamento Finanziario / EBITDA" alla data del presente bilancio i covenant finanziari previsti dal suddetto contratto di finanziamento risultano rispettati.
L'accordo modificativo del contratto di finanziamento in argomento non ha modificato le garanzie concesse dai soci SECI ed Avio alle banche finanziatrici, eccetto l'estensione delle garanzie originarie alla nuova durata del finanziamento.
Il business plan approvato da TC in data 15 marzo 2016 tiene in considerazione le previsioni relative alle migliorate condizioni del mercato dell'energia elettrica e lo spread tra il costo del gas e l'andamento ed i prezzi dell'energia, nonché le previsioni delle suddette condizioni di ristrutturazione del finanziamento. Pertanto, tale business plan non è stato successivamente oggetto di approvazione a seguito della sottoscrizione degli accordi modificativi con le banche finanziatrici avvenuta in data 30 dicembre 2016.
Qualora Termica Colleferro dovesse risultare inadempiente in relazione ai covenant finanziari previsti dal Finanziamento TC, Avio e SECI potrebbero essere tenuti ad intervenire mediante la sottoscrizione di ulteriori quote di aumento di capitale o mediante la concessione di un ulteriore finanziamento soci (postergato), da eseguire proporzionalmente alla quota di capitale sociale rispettivamente detenuta.
Alla data del presente bilancio, la Società, nel corso del normale svolgimento della attività, è parte di procedimenti giudiziari, civili e amministrativi, in particolare di natura tributaria, attivi e passivi.
La Società ha costituito nel proprio bilancio appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali e indennizzi nei confronti della clientela. Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management della Società rispetto all'ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano la Società stessa.
Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi.
Va altresì considerato che la Società basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque legata all'alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per la Società, rispetto alle stime ex ante effettuate.
Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l'importo o l'oggetto delle pretese avanzate, la Società considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione.
In data 18 dicembre 2015 il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma ha avviato una verifica generale ai fini delle imposte sui redditi, dell'IRAP e di altri tributi, con esclusione dell'IVA, relative agli anni 2011, 2012 e 2013. La verifica ha, inoltre, di recente riguardato la controllata Regulus (si veda quanto riportato nella Relazione sulla gestione, paragrafo "Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio". Alla data del bilancio, tale verifica generale risulta essere ancora in corso e, limitatamente alla controllata Regulus, ha ad oggetto i periodi di imposta 2010 e 2016.
La società Avio S.p.A., nell'ambito della suddetta verifica, ha ricevuto in data 23 settembre 2016 un Processo Verbale di Constatazione in cui – a seguito dell'analisi degli acquisti effettuati da fornitori ubicati in Paesi o territori aventi regime fiscale privilegiato ex D.M. 23 gennaio 2002, effettuati da Avio nell'anno 2011, per i quali opera la presunzione legale di indeducibilità dei relativi costi ai sensi dell'articolo 110 commi 10 ed 11 del TUIR – è stato proposto il recupero a tassazione ai fini IRES dell'importo complessivo di Euro 2.570 mila in quanto la Guardia di Finanza ha ritenuto la documentazione prodotta dalla Società Incorporanda non sufficiente a superare la presunzione di indeducibilità di cui all'art. 110, comma 11 del T.U.I.R.
La Guardia di Finanza nel PVC ha invece ritenuto di concludere con esito favorevole ad Avio le verifiche relative ad altri fornitori per un imponibile complessivo pari a Euro 2.541 mila.
A seguito del suddetto Processo Verbale di Constatazione della Guardia di Finanza, in data 30 settembre 2016 è stato notificato alla Società un Questionario da parte dell'Agenzia delle Entrate, con il quale, in riferimento ad entrambe le tipologie di fornitori l'Agenzia delle Entrate ha richiesto di fornire dati e notizie utili a superare la presunzione di indeducibilità di cui all'art. 110, comma 11 del TUIR.
In data 4 gennaio 2017 l'Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale del Piemonte – Ufficio Grandi Contribuenti, ha notificato ad Avio il relativo avviso di accertamento, nel quale viene proposto il recupero a tassazione ai fini IRES di un importo complessivamente pari ad Euro 1.352 mila. Sono in corso contatti con l'Amministrazione Finanziaria per addivenire ad una definizione concordata della controversia.
Con riferimento a tali rilievi si segnala che, in forza di quanto previsto dallo Share Purchase Agreement sottoscritto il 21 dicembre 2012 tra, inter alia, Avio (quale parte venditrice) e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (quale parte acquirente), il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio relativamente alle eventuali passività fiscali che dovessero sorgere.
La maggiore IRES ammonta a Euro 372 mila oltre ad interessi e sanzioni.
In relazione ai periodi di imposta 2012 e 2013, alla Data del Prospetto la Società Incorporanda non ha ricevuto alcuna contestazione in relazione a tale tipologia di costi.
La società Avio S.p.A., di concerto con General Electric, ha presentato istanza di accertamento con adesione. Sulla base delle informazioni disponibili alla data del presente bilancio, tenuto peraltro conto della manleva da parte di General Electric sopra riportata, le passività potenziali inerenti tale contenzioso si ritengono non probabili.
In data 8 marzo 2016, nell'ambito di una verifica generale ancora in corso alla data del presente bilancio, la Guardia di Finanza ha notificato ad Avio S.p.A., in qualità di co-obbligata, un processo verbale di constatazione a stralcio, avente specifico riguardo al trattamento fiscale delle operazioni che nel 2013 hanno portato al trasferimento del ramo AeroEngine al gruppo General Electric. In particolare, la Guardia di Finanza ha riqualificato il conferimento del ramo d'azienda AeroEngine da Avio a GE Avio S.r.l. e la successiva cessione delle quote detenute nella società conferitaria a Nuovo Pignone Holding S.p.A come una cessione diretta di ramo d'azienda e, conseguentemente, ha sollevato un rilievo con riferimento alla mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili agli atti di cessione di ramo d'azienda richiedendo anche il pagamento di sanzioni ed interessi.
In data 28 luglio 2016, a seguito del Processo Verbale di Constatazione notificato in data 8 marzo 2016, l'Agenzia delle Entrate, direzione generale di Torino, ha notificato ad Avio, in qualità di coobbligata, il relativo avviso di liquidazione. L'Agenzia delle Entrate ha confermato il rilievo contestato dalla Guardia di Finanzia, richiedendo il pagamento di una maggiore imposta di registro, avente natura suppletiva, in misura proporzionale, oltre all'imposta catastale ed ipotecaria, in luogo dell'imposta fissa pagata in sede di cessione della partecipazione ma riconoscendo, come richiesto ed estensivamente argomentato dalla Avio nelle memorie difensive, la non applicabilità di sanzioni ed interessi oltre alla determinazione delle maggiori imposte dovute su una base imponibile significativamente inferiore rispetto a quella contestata nel Processo Verbale di Constatazione.
La passività potenziale che emerge dall'avviso di liquidazione è complessivamente pari ad Euro 58,2 milioni ed è così composta:
Con riferimento a tale avviso di liquidazione si segnala che, in forza di specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio relativamente alle eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio), nonché a mettere a disposizione di Avio le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
In virtù di tale accordo contrattuale, Avio nel presente bilancio ha provveduto ad iscrivere tra le passività non correnti un debito verso l'erario in relazione alle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali scaturite dall'avviso di liquidazione, per un importo complessivamente pari ad Euro 58,2 milioni e ad iscrivere, allo stesso tempo, tra le attività non correnti, un credito dello stesso importo verso l'acquirente, Nuova Pignone Holding S.p.A, facente parte dell Gruppo General Electric.
In data 26 settembre 2016 la Società ha presentato – di concerto con il Gruppo General Electric – apposito ricorso, impugnando l'Avviso di liquidazione in argomento entro i termini previsti dalla normativa di riferimento.
Nell'ottobre e novembre 2016 la Società, a seguito di specifica richiesta dell'Agenzia delle Entrate di Torino, Ufficio Grandi Contribuenti, ha presentato documentazione e memorie esplicative a supporto del titolo di non imponibilità IVA attribuito alle fatture emesse nei confronti di un proprio cliente per prestazioni di servizi di revisione e manutenzione motori.
In data 29 dicembre 2016, l'Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio il relativo avviso di accertamento, contestando l'imponibilità IVA in relazione ad alcune fatture, relative ai predetti servizi di manutenzione e riparazione effettuate su motori, emesse nei confronti di un proprio cliente per assenza del requisito soggettivo. Sono in corso contatti con l'Amministrazione Finanziaria per addivenire ad una definizione concordata della controversia.
Con riferimento a tali rilievi si segnala che, in forza di quanto previsto dallo Share Purchase Agreement sottoscritto il 21 dicembre 2012 tra, inter alia, Avio (quale parte venditrice) e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (quale parte acquirente), il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. relativamente alle eventuali passività fiscali che dovessero sorgere.
La maggiore IVA ammonta a Euro 453 mila oltre ad interessi e sanzioni.
La Società, di concerto con General Electric, ha presentato istanza di accertamento con adesione. Sulla base delle informazioni disponibili alla data del prospetto, tenuto peraltro conto della manleva da parte di General Electric sopra riportata, le passività potenziali inerenti tale contenzioso si ritengono non probabili.
Nel dicembre 2014 era stato notificato tale avviso di accertamento concernente l'indetraibilità dell'IVA sulle fatture qualificate come non inerenti connesse alla medesima operazione di leveraged buy-out, per un totale di IVA asseritamene indetraibile per Euro 4.377.000, cui vanno aggiunte le relative sanzioni (Euro 5.471.250) e gli interessi; in merito a tale rilievo sono in corso contatti per l'eventuale definizione con l'Agenzia delle Entrate. In considerazione dell'attuale conciliazione in corso, la prossima udienza, originariamente fissata per il 13 dicembre 2016, è stata rinviata a data da definirsi.
Con riferimento ai contenziosi fiscali sopra menzionati la Avio S.p.A., nonostante ritenga non probabile un esito sfavorevole dei contenziosi di cui sopra, evidenzia nel bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 un fondo rischi fiscali complessivamente pari ad Euro 1,5 milioni circa, oltre che un debito verso l'Erario relativo alla suddetta imposta di registro, ipotecaria e catastale oggetto di accertamento nell'ambito delle verifiche che hanno riguardato le suddette operazioni Aeroengine di Euro 58,2 milioni (importo completamente coperto da indemnity da parte del Gruppo General Electric, verso cui la Società vanta un credito di pari valore).
A seguito della verifica operata negli anni 2009-2010 dal Nucleo di P.T. della Guardia di Finanza relativamente all'esercizio 2007, culminata con (i) la contestazione di non corretta applicazione della disciplina sui prezzi di trasferimento nei rapporti finanziari con la controllante lussemburghese relativamente alla quota parte del finanziamento contratto per l'acquisizione del Gruppo Avio mediante un'operazione di leveraged buy-out VIO e, più in generale, con il disconoscimento di taluni degli effetti fiscali dell'acquisizione medesima, perfezionata con la fusione per incorporazione di alcune società nella Capogruppo AVIO S.p.A. (leveraged buy-out), l'Agenzia delle Entrate aveva notificato a quest'ultima:
In merito ai rilievi concernenti l'operazione di leveraged buy-out in oggetto, la Capogruppo aveva complessivamente confermato, pur in considerazione della sentenza di primo grado sfavorevole per l'anno 2007, la propria valutazione di insussistenza di passività suscettibili di generare oneri a suo carico sulla base delle motivazioni sostenute nelle memorie difensive e nei ricorsi. Tale impostazione risultava supportata da specifico parere richiesto ad autorevole esperto fiscale italiano (ad aggiornamento ed integrazione di precedenti pareri, alla luce degli eventi più recenti qui descritti), nonché da alcune pronunce giurisprudenziali favorevoli ai contribuenti su casi analoghi. Gli importi versati a titolo riscossione provvisoria ammontavano a 6.888 migliaia di Euro, allocati nei crediti dello Stato Patrimoniale, ed inerenti esclusivamente i periodi d'imposta 2007 e 2008.
In seguito ai contatti nel tempo intercorsi con l'Agenzia delle Entrate AVIO S.p.A., pur nella convinzione della regolarità del proprio operato, ha ritenuto appropriato addivenire ad un accordo transattivo, richiamato a commento dei bilanci dei precedenti esercizi 2015 e 2014, che è stato formalizzato il 22 aprile 2015; in base ai termini di tale accordo le parti hanno rinunciato ai predetti
contenziosi, definendo gli importi a carico di AVIO in complessivi Euro 8.153 migliaia, pagati nel corso del 2015 e nel gennaio 2016 in aderenza agli atti conseguentemente emanati; d'altro canto, gli importi corrisposti a titolo di riscossione provvisoria (come specificato, Euro 6.888 migliaia) sono stati rimborsati entro il termine dell'esercizio 2015.
La tabella sotto riportata mostra una dettagliata analisi delle attività e passività finanziarie prevista dall'IFRS 7, secondo le categorie previste dallo IAS 39 per il 2016 e il 2015:
Valori al 31 dicembre 2016
| Importi in migliaia di Euro | Totale valori di bilancio |
Categorie IAS 39 |
Fair value* |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziam enti e crediti |
Passività a costo ammortizz ato |
Strumenti finanziari derivati |
|||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| - Attività finanziarie non correnti | 7.440 | 7.440 | 7.440 | ||
| - Altre attività non correnti | 67.279 | 67.279 | 67.279 | ||
| - Attività finanziarie correnti | 1 | 1 | 1 | ||
| - Crediti commerciali | 9.818 | 9.818 | 9.818 | ||
| - Altre attività correnti | 5.108 | 5.108 | 5.108 | ||
| - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 84.639 | 84.639 | 84.639 | ||
| 174.285 | |||||
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| - Passività finanziarie non correnti | 0 | 0 | 0 | ||
| - Passività finanziarie correnti | 46.558 | 46.247 | 312 | 46.558 | |
| - Quota corrente dei debiti finanziari non correnti |
91.615 | 91.615 | 91.615 | ||
| - Altre passività non correnti | 117.380 | 117.380 | 117.380 | ||
| - Altre passività correnti | 12.076 | 12.076 | 12.076 | ||
| - Debiti commerciali | 58.066 | 58.066 | 58.066 | ||
| 325.384 | 312 |
* ove non disponbile il fair value è stato indicato il costo.
| Importi in migliaia di Euro | Totale valori di bilancio |
Categorie IAS 39 |
Fair value* |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziam enti e crediti |
Passività a costo ammortiz zato |
Strumenti finanziari derivati |
|||
| ATTIVITA' FINANZIARIE | |||||
| - Attività finanziarie non correnti | 6.400 | 6.400 | 6.400 | ||
| - Altre attività non correnti | 8.469 | 8.469 | 8.469 | ||
| - Attività finanziarie correnti | 130 | 130 | 130 | ||
| - Crediti commerciali | 8.887 | 8.887 | 8.887 | ||
| - Altre attività correnti | 7.906 | 7.906 | 7.906 | ||
| - Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 67.505 | 67.505 | 67.505 | ||
| 99.297 | |||||
| PASSIVITA' FINANZIARIE | |||||
| - Passività finanziarie non correnti | 91.272 | 91.272 | 91.272 | ||
| - Passività finanziarie correnti | 44.401 | 44.033 | 368 | 44.401 | |
| - Quota corrente dei debiti finanziari non correnti |
4.439 | 4.439 | 4.449 | ||
| - Altre passività non correnti | 41.217 | 41.217 | 41.217 | ||
| - Altre passività correnti | 5.872 | 5.872 | 5.872 | ||
| - Debiti commerciali | 43.010 | 43.010 | 43.010 | ||
| 229.843 | 368 |
* ove non disponbile il fair value è stato indicato il costo.
Per le voci di attività e passività non si rilevano differenze rispetto al valore di bilancio, in quanto lo stesso rappresenta una ragionevole approssimazione del relativo fair value.
In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
a) livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
b) livello 2 – input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
c) livello 3 – input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
Gli strumenti finanziari derivati (interest rate swap), relativi soltanto al "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" stipulato con Banca IMI ed altri primari istituti di credito in data 1 aprile 2015, sono iscritti in bilancio al fair value e inclusi nelle voci di attività e passività finanziarie.
La tabella sotto riportata mostra una descrizione degli importi corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite per metodi di calcolo adottati per la loro determinazione nel periodo.
| Importi in migliaia di Euro | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati | - | 312 | - |
La tabella seguente riporta gli oneri e proventi finanziari generati dalle attività e passività finanziarie suddivise nelle categorie previste dallo IAS 39 per il 2016 e il 2015.
| Proventi/(oneri) finanziari rilevati a conto economico |
Proventi/(oneri) finanziari rilevati nel conto economico complessivo |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Importo in migliaia di Euro |
Da interessi |
Da variazioni di fair value |
Da variazioni di fair value | ||
| Finanziamenti e crediti |
253 | - | - | ||
| Passività a costo ammortizzato |
(7.026) | - | - | ||
| Strumenti finanziari derivati |
(236) | - | 56 | ||
| Totale categorie IAS 39 |
(7.009) | - | 56 |
| Proventi/(oneri) finanziari rilevati a conto economico |
Proventi/(oneri) finanziari rilevati nel conto economico complessivo |
||
|---|---|---|---|
| Importo in migliaia di Euro |
Da interessi |
Da variazioni di fair value |
Da variazioni di fair value |
| Finanziamenti e crediti |
790 | - | - |
| Passività a costo ammortizzato |
(3.701) | - | - |
| Strumenti finanziari derivati |
(103) | - | (368) |
| Totale categorie IAS 39 |
(3.014) | - | (368) |
La Società è esposta a rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a:
La Società monitora costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche e, laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura.
Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.
I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società è rappresentata dal valore dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016, pari a 9,8 milioni di Euro.
Tale importo è il netto tra:
In merito alle motivazioni dell'esposizione al rischio credito rappresentata considerando i crediti al netto degli "acconti da incassare", è opportuno evidenziare che, contabilmente, l'emissione delle fatture comporta come contropartita, a fronte della rilevazione contabile attiva a cliente, la rilevazione contabile passiva rappresentata – appunto - da acconti da incassare; tali poste sono entrambe patrimoniali. L'analisi dello scaduto, pertanto, viene effettuata al netto dei suddetti acconti.
I principali clienti terzi della Società sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio (Agenzia Spaziale Europea, Arianespace, Airbus Safran Launchers).
Inoltre, operando su commessa, la Società pianifica la gestione degli anticipi ed acconti finanziari in modo da conseguire la provvista finanziaria prima e durante il sostenimento dei costi di commessa, in funzione delle diverse milestone contrattuali e mitigando quindi concretamente il rischio di conseguire dei crediti a fronte di attività produttive già iniziate.
Sulla base delle analisi dello scaduto clienti terzi effettuato al 31 dicembre 2016, lo stesso ammonta a circa 750 mila Euro (650 mila Euro al netto del Fondo Svalutazione Crediti sopra menzionato, pari a 100 mila Euro). Si tratta di uno scaduto non significativo e relativo solo alle tempistiche di incasso.
A fronte di tali crediti, in ciascun esercizio, viene peraltro effettuata una attenta valutazione individuale del rischio ed iscritto specifico fondo di svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di contingenti controversie in corso e possibili riscadenziamenti.
Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società è individuabile nell'eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l'implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali
società italiane ed estere del Gruppo, nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. La Società effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l'aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.
I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.
In particolare, come riportato nella Nota "3.23. Quota corrente dei debiti finanziari non correnti", a seguito degli effetti del "change of control" derivanti dall'operazione di fusione e quotazione in data 10 aprile 2017, il Gruppo ha riclassificato a breve il debito residuo relativo al Senior Term and Revolving Facilities Agreement, avendo concordato con gli istituti finanziari l'estinzione anticipata di tale finanziamento nel corso del 2017.
In riferimento alla capacità della Società di estinguere anticipatamente il finanziamento, si evidenzia che:
Conseguentemente, la cassa iniziale del Gruppo Avio, le risorse finanziarie rinvenienti dalla fusione, nonché la cassa che si prevede di generare nei mesi del 2017, si ritiene che consentiranno alla Società, e quindi al Gruppo, di rimborsare in via anticipata il suddetto finanziamento secondo i termini definiti nell'ambito del consenso al waiver.
La tabella che segue rappresenta un'analisi per scadenza dei flussi contrattuali futuri generati dalle passività finanziarie, commerciali e dalle principali altre passività della Società al 31 dicembre 2016 (valori in migliaia di Euro).
La tabella riporta i flussi non attualizzati, comprensivi della quota di capitale ed eventuali interessi, calcolati alle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Si precisa che l'analisi riflette le previsioni assunte per il manifestarsi dei flussi finanziari sulla base di date di rimborso contrattualmente definite o, in alcuni casi, stimate. In assenza di una data predefinita di rimborso i flussi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale potrebbe essere richiesto il pagamento. Per questo motivo i conti di tesoreria sono stati inseriti nella fascia temporale a vista.
| Valori di bilancio |
Poste a vista |
Entro 12 mesi |
Tra 1 e 2 anni |
Tra 2 e 3 anni |
Tra 3 e 4 anni |
Tra 4 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
Totale flussi |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso imprese controllate (correnti) - Debiti finanziari verso |
32.397 | 32.397 | 32.397 | ||||||
| imprese a controllo congiunto (correnti) - Debiti finanziari Senior |
13.850 | 13.850 | - | - | - | - | - | - | 13.850 |
| Term and Revolving Facilities Agreement |
91.615 | - | 91.615 | 91.615 | |||||
| 137.861 | 46.247 | 91.615 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 137.861 | |
| Debiti commerciali (incluso imprese controllate, collegate e a controlo congiunto) |
58.066 | - | 58.066 | - | - | - | - | - | 58.066 |
| 58.066 | - | 58.066 | - | - | - | - | - | 58.066 | |
| Altre passività non correnti: - Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 |
42.051 | - | - | - | - | - | - | 42.051 | 42.051 |
| 42.051 | - | - | - | - | - | - | 42.051 | 42.051 | |
| Altre passività correnti: | |||||||||
| - Debiti previdenziali | 1.900 | - | 1.900 | - | - | - | - | - | 1.900 |
| - Debiti verso i dipendenti | 1.129 | - | 1.129 | - | - | - | - | - | 1.129 |
| - Altri debiti verso terzi | 2.076 | - | 2.076 | - | - | - | - | - | 2.076 |
| 5.104 | 0 | 5.104 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5.104 | |
| Totale flussi | 243.082 | 46.247 | 154.785 | 0 | 0 | 0 | 0 | 42.051 | 243.082 |
| Valori di bilancio |
Poste a vista |
Entro 12 mesi |
Tra 1 e 2 anni |
Tra 2 e 3 anni |
Tra 3 e 4 anni |
Tra 4 e 5 anni |
Oltre 5 anni |
Totale flussi |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti: - Debiti finanziari verso imprese controllate (correnti) |
35.635 | 35.635 | 35.635 | ||||||
| - Debiti finanziari verso imprese a controllo congiunto (correnti) |
8.399 | 8.399 | - | - | - | - | - | - | 8.399 |
| Debiti finanziari: - Debiti finanziari Senior Term |
|||||||||
| and Revolving Facilities Agreement |
95.711 | - | 8.736 | 9.404 | 10.923 | 12.371 | 12.901 | 68.998 | 123.333 |
| 139.745 | 44.034 | 8.736 | 9.404 | 10.923 | 12.371 | 12.901 | 68.998 | 167.367 | |
| Debiti commerciali (incluso imprese controllate, collegate e a controlo congiunto) |
43.010 | - | 43.010 | - | - | - | - | - | 43.010 |
| 43.010 | - | 43.010 | - | - | - | - | - | 43.010 | |
| Altre passività non correnti: - Debiti per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 |
41.217 | - | - | - | - | - | - | 41.217 | 41.217 |
| 41.217 | - | - | - | - | - | - | 41.217 | 41.217 | |
| Altre passività correnti: - Debiti previdenziali |
2.085 | - | 2.085 | - | - | - | - | - | 2.085 |
| - Altri debiti verso terzi | 1.764 | - | 1.764 | - | - | - | - | - | 1.764 |
| - Altri debiti verso controllate | 2.023 | - | 2.023 | - | - | - | - | - | 2.023 |
| 5.872 | - | 5.872 | - | - | - | - | - | 5.872 | |
| Totale flussi | 229.844 | 44.034 | 57.618 | 9.404 | 10.923 | 12.371 | 12.901 | 110.215 | 257.466 |
Con riferimento alla attuale struttura finanziaria della Società e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l'Euro, si ritiene che la Società non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari.
La Società, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 31 dicembre 2016 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi.
La Società è esposta al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile attribuibili al "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" stipulato con Banca IMI ed altri primari istituti di credito in data 1 aprile 2015. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società.
Quest'ultimo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tale rischio attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi ed in linea con quanto previsto nel contratto di finanziamento in questione.
Nell'ambito di tali politiche l'uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento speculativo.
La Società utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare il tasso di interesse del finanziamento a tasso variabile.
Gli strumenti utilizzati nel perseguimento di tale strategia sono sostanzialmente interest rate swaps. Gli obiettivi di risk management definiti per la gestione del rischio di tasso di interesse possono essere così sintetizzati:
Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono esclusivamente interest rate swap (IRS).
La Società utilizza, a copertura di una parte dei suoi finanziamenti, strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare l'interesse pagato sui finanziamenti, per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti. Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.
Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.
L'uso dei contratti derivati da parte della Società è finalizzato alla protezione dalle oscillazioni dei tassi d'interesse relativi al contratto di finanziamento "Senior Term and Revolving Facilities Agreement", sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. cash flow hedge). Pertanto, nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura, si verifica la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'hedge accounting.
Si riportano di seguito i principali dati riepilogativi degli interest rate swap in essere al 31 dicembre 2016:
| Istituto finanziario | Data di stipulazione | Data di scadenza (originaria)* |
Importo nozionale (Valori in Euro) |
Fair Value (Valori in Euro) |
|---|---|---|---|---|
| Société Générale | 30/06/2015 | 29/06/2018 | 8.551.829 | (42.417) |
| BPM | 30/06/2015 | 29/06/2018 | 15.548.781 | (73.763) |
| UniCredit | 30/06/2015 | 30/06/2018 | 8.551.829 | (41.952) |
| Intesa Sanpaolo | 30/06/2015 | 29/06/2018 | 31.097.561 | (153.447) |
| 63.750.000 | (311.579) |
* trattandosi di strumenti accesi al fine di mitigare il rischio tasso d'interesse variabile del Senior Term and Revolving Facilities Agreement, in considerazione del rimborso anticipato di quest'ultimo, si ritiene ragionevolmente che verranno chiusi anche tali contratti in strumenti derivati nel corso del 2017.
L'obiettivo perseguito attraverso le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse è quello di fissare il costo della provvista relativa al finanziamento pluriennale a tasso variabile oggetto di copertura attraverso la stipula di un correlato contratto derivato che consenta di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
I contratti derivati, per i quali sono rispettate le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell' hedge accounting (formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura
documentata, misurabile ed altamente efficace), sono trattati secondo la tecnica contabile del cash flow hedge che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo fair value limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di fair value conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono parimenti imputate a riserva di patrimonio netto.
Nel corso dell'esercizio 2016 non si sono verificati casi di coperture eccedenti rispetto ai flussi futuri oggetto di copertura ("overhedge").
Nella tabella sottostante sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati:
| Importo in migliaia di Euro |
Importo nozionale | Fair Value | Effetto a conto economico |
Effetto a patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|
| Interest rate swap | 66.667 | (312) | - (312) |
|
| 66.667 | (312) | - (312) |
Al 31 dicembre 2016 Avio era controllata dai Fondi Cinven, per una quota pari al 59,78%, da investitori istituzionali i cui diritti di voto sono esercitati in conformità alle istruzioni impartite da Cinven Limited, per una quota pari al 21,37%, da Leonardo per una quota pari al 14,32%, nonché da Viasimo per una quota pari al 4,53%.
Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse, a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione.
Le parti correlate della società Avio S.p.A. sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate.
Si precisa che sino alla data di efficacia dell'acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit, Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Società Incorporanda inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall'art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. manterrà questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della Società Incorporanda in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.
Negli esercizi 2016 e 2015 i principali valori patrimoniali dei rapporti della Società con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Al 31 dicembre 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Crediti Comm.li/Altr i |
Lavori in corso su ordinazion e |
Crediti Finanziar i |
Debiti Comm.l i |
Anticipi per lavori in corso su ordinazione |
Debiti Finanziar i |
|
| Cinven | 258 | ||||||
| Società controllanti | 0 | 0 | 0 | 258 | 0 | 0 | |
| Leonardo S.p.A. | 666 | ||||||
| MBDA Italia S.p.A. | 2.446 | ||||||
| MBDA France S.A. | 0 | 8.892 | 3.782 | ||||
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | 18 | 0 | 12 | ||||
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
18 | 8.892 | 0 | 666 | 6.240 | 0 | |
| ELV S.p.A. | 2.315 | 25.497 | 1.500 | 110.767 | 2.148 | ||
| Regulus S.A. | 578 | 19.888 | 192 | ||||
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | 30.249 | ||||||
| Società controllate | 2.893 | 25.497 | 0 | 21.388 | 110.959 | 32.397 | |
| Termica Colleferro S.p.A. | 122 | 7.440 | (779) | ||||
| Consorzio Servizi Acque Potabili | 157 | ||||||
| Europropulsion S.A. | 2.824 | 6.376 | 3.766 | 32.230 | 13.850 | ||
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni |
60 | ||||||
| Società collegate e a controllo congiunto | 3.163 | 6.376 | 7.440 | 2.987 | 32.230 | 13.850 | |
| Totale parti correlate | 6.074 | 40.765 | 7.440 | 25.299 | 149.429 | 46.247 | |
| Totale voce di bilancio | 14.926 | 51.091 | 7.440 | 58.066 | 153.922 | 46.558 | |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 40,7% | 79,8% | 100,0% | 43,6% | 97,1% | 99,3% |
| Al 31 dicembre 2015 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Crediti Comm.li/Altri |
Lavori in corso su ordinazione |
Crediti Finanziari |
Debiti Comm.li |
Anticipi per lavori in corso su ordinazione |
Debiti Finanziari |
||
| Cinven | - | - | 259 | - | ||||
| Società controllanti | - | - | - | 259 | - | |||
| Leonardo S.p.A. | - | - | 342 | - | ||||
| MBDA Italia S.p.A. | - | 751 | - | - | 48 | - | ||
| MBDA France S.A. | - | 9.774 | - | 42 | 5.918 | - | ||
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. |
- | - | - | - | ||||
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
- | 10.525 | - | 384 | 5.966 | - | ||
| ELV S.p.A. | 3.935 | 34.162 | - | - | 110.370 | 5.756 | ||
| Regulus S.A. | 1.556 | 231 | - | 18.031 | 450 | - | ||
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | 213 | - | - | 29.878 | ||||
| Società controllate | 5.704 | 34.393 | - | 18.031 | 110.820 | 35.634 | ||
| Termica Colleferro S.p.A. | 46 | 6.530 | 319 | - | ||||
| Europropulsion S.A. | 605 | 29.025 | - | 1.081 | 32.576 | 8.399 | ||
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni |
116 | - | 11 | - | ||||
| Società collegate e a controllo congiunto |
767 | 29.025 | 6.530 | 1.411 | 32.576 | 8.399 | ||
| Totale parti correlate | 6.471 | 73.943 | 6.530 | 20.085 | 149.362 | 44.033 | ||
| Totale voce di bilancio | 8.887 | 82.501 | 6.530 | 43.010 | 152.028 | 140.112 | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio |
72,8% | 89,6% | 100%! | 46,7% | 98,2% | 31,4% |
Negli esercizi 2016 e 2015 i principali valori economici dei rapporti della Società con parti correlate sono stati i seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Esercizio 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Ricavi Operativi (1) | Variazione lavori in corso su ordinazione |
Costi Operativi (2) |
Proventi Finanziari |
Oneri Finanziari |
||
| Cinven | 1.023 | ||||||
| Società controllanti | 0 | 0 | 1.023 | 0 | 0 | ||
| Finmeccanica S.p.A. | 324 | ||||||
| MBDA Italia S.p.A. | 1.810 | 1.073 | |||||
| MBDA France S.A. | 388 | 5.990 | |||||
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | |||||||
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
2.198 | 7.063 | 324 | 0 | 0 | ||
| ELV S.p.A. | 31.415 | 100.093 | 1.500 | 0 | 2 | ||
| Regulus S.A. | 5.952 | (1.784) | 38.948 | ||||
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | 65 | 3.800 | 5 | 3 | |||
| Società controllate | 37.432 | 98.309 | 44.248 | 5 | 5 | ||
| Termica Colleferro S.p.A. | 141 | 7.457 | |||||
| Consorzio Servizi Acque Potabili | 4 | 216 | |||||
| Europropulsion S.A. | 398.548 | (266.679) | 74.219 | ||||
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni |
2 | 506 | |||||
| Società collegate e a controllo congiunto |
398.695 | (266.679) | 82.398 | 0 | 0 | ||
| Totale parti correlate | 438.325 | (161.307) | 127.993 | 5 | 5 | ||
| Totale voce di bilancio | 479.958 | (180.255) | 295.110 | 510 | 7.702 | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 91,3% | 89,5% | 43,4% | 1,0% | 0,1% |
(1) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni e non include l'avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati.
(2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.
| Esercizio 2015 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Ricavi Operativi (1) |
Variazione lavori in corso su ordinazione |
Costi Operativi (2) |
Proventi Finanziari |
Oneri Finanziari | ||
| Cinven | - | 1.054 | - | - | |||
| Società controllanti | - | 1.054 | - | - | |||
| Leonardo S.p.A. | - | 167 | - | - | |||
| MBDA Italia S.p.A. | 3.495 | (1.979) | |||||
| MBDA France S.A. | 8.789 | 408 | - | - | - | ||
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | 1.884 | ||||||
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
14.168 | (1.571) | 167 | - | - | ||
| ELV S.p.A. | 10.796 | 73.908 | - | 6 | 1 | ||
| Regulus S.A. | 3.817 | 1.306 | 31.854 | - | - | ||
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | 176 | 3.697 | - | 3 | |||
| Società controllate | 14.789 | 75.214 | 35.551 | 6 | 4 | ||
| Termica Colleferro S.p.A. | 84 | 6.963 | 258 | - | |||
| Europropulsion S.A. | 9.142 | 98.096 | 34.183 | 1 | - | ||
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni | 10 | 536 | - | - | |||
| Società collegate e a controllo congiunto | 9.236 | 98.096 | 41.682 | 259 | - | ||
| Totale parti correlate | 38.193 | 171.739 | 78.454 | 265 | 4 | ||
| Totale voce di bilancio | 83.727 | 148.831 | 225.429 | 2.186 | 4.906 | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 45,6% | 115,4% | 34,8% | 12,1% | 0,1% |
(1) La voce include i ricavi delle vendite e delle prestazioni e non include l'avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati.
(2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.
Si riportano, inoltre, le informazioni relative alle garanzie ed impegni concessi o ricevuti dalla Società Incorporanda nei rapporti con le rispettive parti correlate per tutto il periodo cui si riferiscono le informazioni finanziare contenute nel Prospetto e fino alla Data del Prospetto medesimo:
| 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2015 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparti di Avio | Garanzie ed impegni concessi da Avio |
Garanzie ed impegni ricevuti da Avio |
Garanzie ed impegni concessi da Avio |
Garanzie ed impegni ricevuti da Avio |
||
| MBDA Italia S.p.A. (Gruppo Leonardo) | 2.150 | 1.887 | ||||
| Società partecipate da Società che vanta un rapporto di collegamento |
2.150 | - | 1.887 | - | ||
| Consorzio Sitab in liquidazione | 132 | 132 | ||||
| Società collegate e a controllo congiunto |
132 | - | 132 | - | ||
| C.I.R.A. (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) S.c.p.A. |
274 | 24 | 274 | 24 | ||
| Altre imprese | 274 | 24 | 274 | 24 | ||
| Totale parti correlate | 2.556 | 24 | 2.292 | 24 | ||
| Totale voce di bilancio | 43.747 | 1.364 | 43.017 | 114 | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 5,8% | 1,8% | 5,3% | 21,1% |
I rapporti della Società con Cinven sono relativi a servizi di consulenza e assistenza.
Rapporti verso società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate
I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale.
In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell'ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali.
I rapporti della Società con società controllate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
Le garanzie bancarie nei confronti del Consorzio Sitab in liquidazione sono relative a forniture effettuate in anni scorsi ed è previsto che, di concerto con il Consorzio, vengano a breve revocate. Circa invece il C.I.R.A. (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) S.c.p.A., le garanzie, anch'esse emesse da primari istituti finanziari, sono conseguenti all'aggiudicazione – da parte di Avio - di gare relativi a servizi di ingegneria presso tale Centro.
Le retribuzioni spettanti all'alta direzione e ai dipendenti qualificati (key management) sono in linea con le normali condizioni di mercato praticate con riguardo al trattamento retributivo di personale di analogo inquadramento. Ai dipendenti sono riconosciute forme di incentivazione legate al
raggiungimento di risultati aziendali e personali, nonché riconoscimenti retributivi associati al raggiungimento di determinati risultati di anzianità aziendale.
Come indicato in precedenza, con riferimento alla ripartizione per area geografica di attività e passività in essere al 31 dicembre 2016 (in funzione della localizzazione della controparte), si segnala che tutti i crediti e i debiti in essere alla data di bilancio risultano avere controparti localizzate nell'aera Italia ed Europa.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete (importi in migliaia di Euro):
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza dell'esercizio 2016 |
|---|---|---|
| Revisione contabile | Deloitte & Touche S.p.A. (1) Rete Deloitte |
190 - |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. (2) | 570 |
| Totale | 760 |
* * *
28 aprile 2017
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo
(Già Space 2 S.p.A. che ha incorporato Avio S.p.A. con efficacia in data 10 aprile 2017 e successivamente ha modificato la propria ragione sociale in
Roma – Via Bissolati 76 Capitale sociale Euro 90.761.670 i.v. Reg. Imprese di Roma, C.F. e P.ta IVA n. 09105940960 R.E.A. di Roma n. 09105940960
Signori Azionisti,
Si ricorda che l'attuale Collegio sindacale è stato nominato in data 1 dicembre 2016 dalla Assemblea Ordinaria di Space 2 S.p.A. in sede ordinaria con efficacia dal 10 aprile 2017 nelle persone del Presidente Dr. Riccardo Raul Bauer, Dott.ssa Claudia Mezzabotta e Dott. Maurizio Salom. In tale ambito le attività di vigilanza e controllo dell'esercizio 2016 e fino alla data dell'Assemblea Ordinaria sono state svolte dal Collegio precedente con cui il Collegio attuale si è relazionato come richiesto dalle Norme di comportamento del Collegio sindacale per le società quotate.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 il Collegio sindacale precedente e l'attuale hanno svolto l'attività di controllo di cui all'art. 2403, 1° comma, Cod. Civ. tenuto anche conto delle norme di comportamento raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, di cui diamo atto con la presente Relazione.
In particolare, il Collegio sindacale precedente e l'attuale hanno vigilato sull'osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, senza che siano emersi rilievi o osservazioni da segnalare. Le riunioni svolte nel 2016 sono state cinque e quelle del 2017 fino alla data di emissione della presente relazione sono state tre.
Avio S.p.A. (breviter "Avio" o "Società") ha esercitato, in via volontaria, la facoltà di adottare i principi contabili internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB"), ai sensi dell'art. 3 del D.Lgs 28 febbraio 2005, n. 38 sia per il bilancio di esercizio che per il bilancio consolidato. Nelle note esplicative sono indicati principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1 gennaio 2016.
Il bilancio chiuso al 31 dicembre 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione nella riunione del 28 aprile 2017 ed evidenzia un utile di esercizio di euro 656.690.
Il Collegio attualmente in carica ha rinunciato al termine, posto a proprio favore, di cui all'art. 2429, comma 1, del Cod. Civ. per la redazione e deposito della presente relazione.
Il Collegio sindacale precedente e l'attuale hanno partecipato all'Assemblea degli Azionisti ed alle sette riunioni del Consiglio di Amministrazione nel 2016 e sei nel 2017, svoltesi nel rispetto delle norme statutarie e legislative che ne disciplinano il funzionamento, constatando che le relative deliberazioni appaiono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non sono manifestamente imprudenti, azzardate o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale.
Il Collegio ha analizzato le operazioni con le parti correlate come descritte nella sezione 6 delle note esplicative e ha analizzato gli effetti delle vertenze legali, fiscali e passività potenziali descritte nella relazione finanziaria annuale.
Il Collegio sindacale precedente e l'attuale hanno ottenuto dagli Amministratori, con la periodicità prevista dall'art. 2381, comma 5, Cod. Civ., informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate.
Il Collegio sindacale precedente e l'attuale hanno effettuato incontri con i Responsabili della società di revisione, Deloitte & Touche S.p.A., finalizzati allo scambio di dati ed informazioni per l'espletamento dei rispettivi compiti. Nel corso di tali incontri non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente Relazione.
Il Collegio sindacale precedente e l'attuale hanno acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo e dei controlli interni.
Il Collegio sindacale precedente ha incontrato l'Organismo di Vigilanza ed ha preso atto della relazione dell'Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs 231, relativa all'attività di controllo per l'esercizio 2016. In data 28 aprile 2017 nella riunione del Collegio Sindacale attualmente in carica è stata acquisita e discussa la relazione dell'Organismo di Vigilanza del secondo semestre 2016.
Sulla base degli accertamenti svolti, anche tramite scambio di informazioni con i Responsabili delle funzioni aziendali, l'assetto organizzativo è apparso adeguato ed affidabile per il soddisfacimento delle esigenze gestionali della Società.
Non sono pervenute denunce ex art. 2408 Cod. Civ.
Il Collegio sindacale precedente e l'attuale hanno verificato l'adeguatezza dell'assetto amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo della sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione. Sulla base degli accertamenti svolti, anche mediante l'ottenimento di informazioni dalla funzione di controllo interno e dalla società di revisione nonché l'esame dei documenti aziendali, il sistema amministrativo e contabile è apparso adeguato ed affidabile per il soddisfacimento delle esigenze gestionali della Società.
Le funzioni di revisione legale ai sensi del D.Lgs 27 gennaio 2010, n. 39 sono affidate alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Tenuto conto di tale circostanza il Collegio sindacale attualmente in vigore ha esaminato il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, del quale Vi riferiamo innanzitutto di aver accertato la conformità alle disposizioni di legge sotto il profilo generale della formazione e struttura. A tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.
Il Collegio sindacale ha preso altresì visione dei bilanci delle società controllate, nei limiti di quanto necessario per la stesura della presente relazione e ai fini di esprimere il giudizio sul bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 di Avio S.p.A., giudizio che, per altro, non si estende ai singoli bilanci delle società controllate.
Il Collegio sindacale ha verificato l'osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della Relazione sulla gestione redatta, come unico documento sia per il bilancio d'esercizio che consolidato, dagli amministratori che, per quanto a nostra conoscenza, illustra esaurientemente e con chiarezza la situazione della Società e del Gruppo, le caratteristiche di andamento della gestione durante il corso dell'esercizio 2016 e la sua prevedibile evoluzione, nonché, ai sensi dell'art. 2428 Cod. Civ., i principali rischi e incertezze cui la Società e il Gruppo sono esposti.
Il Collegio sindacale precedente e l'attuale hanno verificato la rispondenza del bilancio di esercizio ai fatti ed alle informazioni di cui sono a conoscenza a seguito dell'espletamento dei nostri doveri e non abbiamo osservazioni al riguardo.
A compendio dell'attività di vigilanza svolta nel trascorso esercizio, si rileva che la società di revisione ha emesso le relazioni di revisione sul bilancio d'esercizio e sul bilancio consolidato in data 29 aprile 2017 senza rilievi ed eccezioni, con un richiamo di informativa. Esso si riferisce all'acquisizione da parte di Space2 S.p.A., di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. di una partecipazione pari all'85,86 % del capitale sociale della Società perfezionatasi il 31 marzo 2017 e alla sua fusione per incorporazione in Space2 S.p.A. perfezionatasi in data 10 aprile 2017 con il cambio di denominazione in Avio S.p.A. e l'ammissione delle azioni dopo la fusione alle negoziazioni sul Mercato Telematico Azionario (MTA) Segmento Star della Bosa Valori di Milano.
Si conferma che il Collegio sindacale ha ricevuto in data 29 aprile 2017 la dichiarazione di indipendenza ai sensi del D. Lgs 39/2010 e ai sensi del paragrafo 17 del Principio di revisione Isa Italia n. 260, inoltre le informazioni sui compensi relativi ai servizi prestati dalla società di revisione sono illustrati nella sezione 8 della nota integrativa come richiesto dall'art. 2427, comma 16 bis del Codice civile.
Attestiamo il nostro accordo con la proposta formulata dagli amministratori sia in ordine all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 sia in ordine alla destinazione dell'utile di esercizio.
Roma, 30 aprile 2017
Per il Collegio sindacale
Dr Riccardo Raul Bauer – Presidente (Firmato) Dr.ssa Claudia Mezzabotta (Firmato) Dr Maurizio Salom (Firmato)
I sottoscritti Giulio Ranzo e Alessandro Agosti, rispettivamente Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Avio S.p.A. (già Space2 S.p.A. che ha incorporato Avio S.p.A. con efficacia in data 10 aprile 2017 e successivamente ha modificato la propria ragione sociale in Avio S.p.A.) attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa anche tenuto conto delle caratteristiche e degli effetti dell'operazione societaria che si è concretizzata in data 10 aprile 2017 con la fusione per incorporazione della Avio S.p.A. nella Space2 S.p.A. e della contestuale quotazione sul Mercato Telematico Azionario, segmento STAR, gestito da Borsa Italiana della società risultante dalla fusione che ha modificato la propria ragione sociale in Avio S.p.A. e
l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio nel corso del periodo dal 1 gennaio al 31 dicembre 2016.
Al riguardo sono emersi i seguenti aspetti di rilievo:
è stata effettuata la valutazione del sistema di controllo interno;
dalla valutazione del sistema di controllo interno non sono emersi aspetti di rilievo.
Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio d'esercizio:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
Data: 28 aprile 2017
Avio S.p.A.
Giulio Ranzo Alessandro Agosti Amministratore Delegato (Firmato)
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Firmato)
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.