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Kme Group

Annual Report May 16, 2017

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Annual Report

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ErgyCapital S.p.A.

Sede Legale – Firenze – Via dei Barucci, 2 Capitale sociale Euro 26.410.725,44 Registro Imprese di Firenze e cod. fisc. n. 05815170963 Iscrizione UIC ex art. 113 D.Lgs. 385/1993 n. 39874 Sito web www.ergycapital.com

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE AL 31 DICEMBRE 2016

SOMMARIO

ORGANI STATUTARI 4

RELAZIONE SULLA GESTIONE


Quadro normativo italiano di riferimento
5

Andamento della gestione ed eventi di rilievo dell'esercizio
8

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio
15

Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale
16

Struttura del Gruppo
18

Gestione dei rischi di impresa
19

Compensi e altre informazioni
22

Proposta di deliberazione
29
RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI 30
BILANCIO CONSOLIDATO E D'ESERCIZIO DI ERGYCAPITAL S.P.A.
PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2016 E
NOTE ESPLICATIVE DEL GRUPPO ERGYCAPITAL

Prospetto consolidato della situazione patrimoniale - finanziaria
87

Conto economico consolidato
88

Rendiconto finanziario consolidato
90

Prospetto consolidato delle variazioni cumulative di patrimonio netto
92

Note esplicative al bilancio consolidato
93
ATTESTAZIONE DEL MANAGEMENT AL BILANCIO CONSOLIDATO
AI SENSI DELL'ART.
154 BIS DEL D.LGS.
58/1998
147
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 148
PROGETTO DI BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2016 E
NOTE ESPLICATIVE DI ERGYCAPITAL S.P.A.

Prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria
151

Conto economico
152

Prospetto delle variazioni cumulative di patrimonio netto
153

Rendiconto finanziario
154

Note esplicative al bilancio d'esercizio
155
ATTESTAZIONE DEL MANAGEMENT AL BILANCIO D'ESERCIZIO
AI SENSI DELL'ART.
154 BIS DEL D.LGS.
58/1998
196
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 197
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 209

ORGANI STATUTARI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Vincenzo Cannatelli

Consiglieri Diva Moriani, Nicolò Dubini, Fabio Tommassini e Alessandra Pizzuti

DIRETTORE GENERALE

Mirko Maria Duranti

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Leonardo Quagliata

Sindaci Effettivi Francesca Marchetti e Marino Marrazza

Sindaci Supplenti Carlo Bosello e Maria Cristina Pietropaoli

Società di revisione legale dei conti DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Quadro normativo italiano di riferimento

Il quadro normativo è rimasto invariato, non sono intervenute modifiche alle norme che regolano il settore.

Si ricorda tuttavia che l'ultima modifica sostanziale, entrata in vigore a far data dal 1 gennaio 2015, è relativa al cosiddetto Decreto "spalma incentivi", che ha costretto gli operatori del settore ad optare per una delle tre opzione di revisione della tariffa incentivante ed ha introdotto una nuova modalità di pagamento dell'incentivo, la quale prevede la liquidazione di un acconto mensile pari ad un dodicesimo del 90% della producibilità stimata annua con un successivo conguaglio entro il mese di giugno dell'anno seguente.

Gli operatori hanno scelto una tra le seguenti tre opzioni di revisione delle tariffe incentivanti:

  • a) una riduzione di una percentuale compresa tra il 17% e il 25%, in funzione del periodo residuo dell'incentivazione ed un allungamento del periodo a 24 anni decorrente dalla data di entrata in esercizio degli impianti;
  • b) fermo restando il periodo di erogazione ventennale degli incentivi, una rimodulazione che ha previsto un primo periodo di fruizione di un incentivo ridotto e un successivo periodo di un incentivo incrementato di eguale misura (la percentuale di revisione delle tariffe è inclusa nell'intervallo 10%-30%, in base alla vita residua dell'impianto).
  • c) una riduzione dell'incentivo per la durata residua del periodo di incentivazione, che varia in funzione della potenza degli impianti, come segue:
  • 6% per impianti con potenza compresa tra 200 kWp e 500 kWp;
  • 7% per impianti con potenza compresa tra 500 kWp e 900 kWp;
  • 8% per impianti con potenza maggiore di 900 kWp.

Si ricorda che il Gruppo, ha effettuato la scelta dell'opzione tariffaria di riferimento optando per l'opzione b), eccezione fatta per i due impianti (1,5 MWp) detenuti dalle collegate Ergyca Tracker S.r.l. ed Ergyca Tracker 2 S.r.l. per i quali la scelta è ricaduta sull'opzione c).

Si ricorda altresì che in merito al settore Biogas, è tuttora in vigore il Decreto del 6 luglio 2012 che ha introdotto alcune modifiche rispetto al precedente schema regolatorio prevedendo un allungamento della tariffa da 15 a 20 anni, differenziata sia in base alla potenza dell'impianto anche sotto il 1 MWe, sia in ragione della fonte di alimentazione dell'impianto stesso e disciplinando una diversa procedura per l'assegnazione dell'incentivo (aste e registri); i nuovi incentivi sono stati applicati agli impianti che sono entrati in esercizio a far data dal 1 gennaio 2013, ad esclusione degli impianti in possesso di titolo autorizzativo rilasciato antecedentemente al 6 luglio 2012, per i quali è stata approvata una moratoria di quattro mesi che prevede una decurtazione della precedente feed in tariff (pari a 280 Euro/MWh e in vigore fino al 31 dicembre 2012) del 3% su base mensile nel primo quadrimestre dell'anno 2013.

In merito al settore Geotermia, si rileva che nel corso del periodo il quadro normativo di incentivazione all'uso della risorsa geotermica per riscaldamento/raffreddamento degli edifici non ha subito particolari cambiamenti.

È ancora in vigore il cosiddetto conto energia termico, agevolazione che prevede l'incentivazione diretta di interventi di incremento dell'efficienza energetica degli edifici e di produzione di energia termica con impianti alimentati da fonti rinnovabili.

La seconda categoria comprende l'installazione di pompe di calore geotermiche in edifici esistenti, il cui incentivo è calcolato in base alla stima dell'energia termica prodotta, ha durata di 2 o 5 anni a secondo della potenza dell'impianto (inferiore o superiore a 35 kW) ed è rivolto a privati e pubbliche amministrazioni.

Fino a 500 kW, taglia nella quale rientrano gran parte degli interventi residenziali, l'accesso all'incentivo è diretto con tetto annuo cumulato pari a Euro 700 milioni per i privati. Oltre i 500 kW, è prevista l'iscrizione ad appositi registri, con tetto annuo pari a Euro 23 milioni per i privati.

Inoltre è stata introdotta l'agevolazione fiscale anche per le applicazioni inerenti la geotermia a bassa entalpia. È previsto infatti, per i lavori eseguiti entro il 31 dicembre 2014 (30 giugno 2015 per i condomini), la detrazione fiscale del 65% in caso di sostituzione dell'impianto di climatizzazione con un impianto geotermico a bassa entalpia, anche nell'ambito di una riqualificazione complessiva. Per l'anno 2015 la percentuale della detrazione scenderà al 50% (per i condomini il periodo a far data dal 1 luglio 2015) ed a partire dal 1 gennaio 2016 il beneficio sarà del 36%.

L'importo massimo detraibile varia da Euro 30.000 a Euro 100.000 in funzione dell'intervento posto in essere, ovvero in funzione della riduzione del fabbisogno annuo di energia dell'edificio a seguito della sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale.

È inoltre in vigore in regime sperimentale dal 1 luglio 2014 una tariffa elettrica agevolata, denominata tariffa "D1", che prevede l'assegnazione di un prezzo fisso agevolato e dedicato per i kWh consumati dalle pompe di calore. La tariffa è riservata solo a chi usa la pompa di calore come esclusiva fonte di riscaldamento (e produzione di acqua calda sanitaria) non sono pertanto i ammessi i sistemi ibridi o i sistemi misti caldaia-pompa di calore.

Il mercato fotovoltaico in Italia

Il mercato fotovoltaico in Italia, sulla base della previgente normativa, confermando le aspettative degli operatori, evidenza una sostanziale stagnazione. Secondo i dati disponibili (cfr. GSE, Rapporto Attività 2016) alla data odierna vi sono in esercizio circa 550 mila impianti per una capacità complessiva installata di 17,7 Wp.

La capacità installata complessiva non evidenzia alcuna crescita e, risulta uguale al valore raggiunto alla fine dell'esercizio 2015 (cfr. GSE, Rapporto Attività 2016).

Si è assai lontani dai ragguardevoli risultati raggiunti negli esercizi precedenti. (1.150 MWp nel 2013, 3.577 MWp nel 2012 e 9.458 MWp nel 2011).

Tali risultati, attesi dagli operatori di settore, sono attribuibili ai cambiamenti posti in essere dalla frequente successione dei nuovi regimi incentivanti intervenuti a far data dal maggio 2011, con l'introduzione del Quarto Conto Energia poi sostituito nel corso del secondo semestre dell'anno 2012 dal Quinto Conto Energia, i quali hanno introdotto numerose restrizioni, soprattutto per gli impianti di grandi dimensioni.

Grazie alle installazioni effettuate principalmente nel corso del periodo 2010-2014, il mercato italiano resta al secondo posto a livello mondiale in termini di capacità installata alle spalle della Germania, che presenta una capacità installata di oltre 39 GWp.

In merito alle aspettative per il futuro, ci si aspetta una sostanziale contrazione delle installazioni di impianti di potenza superiore a 0,2 MWp, cosi come avvenuto nel corso degli ultimi due esercizi.

Per ciò che concerne il mercato secondario, si segnala che durante il corso degli ultimi 12 mesi sì è rilevato un interesse crescente di operatori dedicati, quali fondi di investimento nazionali ed internazionali o grandi operatori già attivi nel mercato dell'energy, verso l'acquisizione di impianti fotovoltaici di medio grandi dimensioni (i.e. avanti potenza maggiore di 1 MWp), con l'obiettivo di costituire portafogli di impianti di importanti dimensioni (i.e. maggiori di 100 MWp), in grado garantire un ritorno soddisfacente anche a seguito di operazioni di re-financing ed ottimizzazione dei costi industriali.

Il mercato del biogas in Italia

Il mercato del biogas in Italia, in base agli ultimi dati disponibili, evidenzia una capacità complessiva stimata in circa 850-900 MWe per un totale di oltre 1000 impianti in esercizio. (cfr. GSE, Rapporto Attività 2016).

Anche in tale settore di mercato non si rileva alcuna crescita nel periodo di riferimento. Osserviamo infatti sostanzialmente lo stesso valore alla fine dell'esercizio 2015.

In relazione al trend di tale mercato, ci si attende una sostanziale stagnazione del numero totale degli impianti in esercizio, anche a seguito delle modifiche regolatori e introdotte durante il secondo semestre dell'anno 2012.

Il mercato della geotermia a bassa entalpia in Italia

Il mercato della geotermia a bassa entalpia in Italia è ancora di dimensioni contenute, si tratta di settore di nicchia il cui valore stimato dalla società sia pari a circa Euro 45-50 milioni.

Il mercato è composto principalmente da due macrocategorie di operatori: la prima è rappresentata da Main Contractor, come la controllata E.Geo S.r.l., realtà organizzata e focalizzata appieno su tale mercato in grado di fornire l'impianto "chiavi in mano", la seconda è costituita da piccole realtà, quali installatori, fornitori di sonde, ecc., che si propongono come alternativa ai Main Contractor.

Relativamente ai prossimi due anni, si prevede uno sviluppo di tale segmento del mercato, anche in funzione delle agevolazioni sopra descritte che dovrebbero favorirne la crescita.

ANDAMENTO DELLA GESTIONE ED EVENTI DI RILIEVO DELL'ESERCIZIO

Al 31 dicembre 2016 il Gruppo presenta una perdita di esercizio consolidata pari a Euro 1.419 migliaia, un patrimonio netto consolidato pari a Euro 10.714 migliaia ed una posizione finanziaria netta negativa pari a Euro 57.672 migliaia; la capogruppo al 31 dicembre 2016 presenta una perdita di esercizio pari a Euro 1.674 migliaia, un patrimonio netto pari a Euro 18.332 migliaia ed una posizione finanziaria netta negativa pari a Euro 8.212 migliaia. Di seguito si riportano i principali dati del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016 e il loro confronto con i rispettivi saldi al 31 dicembre 2015.

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATO DEL GRUPPO ERGYCAPITAL1
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Valore della produzione 14.107 15.066
Costi della produzione (7.068) (7.734)
Risultato operativo lordo 7.039 7.332
Ammortamenti e altre svalutazioni (4.968) (4.884)
Risultato operativo netto 2.071 2.448
Proventi e oneri finanziari (3.342) (3.985)
Risultato prima delle imposte (1.271) (1.537)
Imposte 148 (1.158)
Perdita dell'esercizio (1.419) (2.695)

1) I dati economici consolidati corrispondono a quelli del prospetto di conto economico consolidato riportati in bilancio. I costi della produzione comprendono i costi del personale e gli altri costi operativi.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO RICLASSIFICATO DEL GRUPPO ERGYCAPITAL

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Attività non correnti 67.838 77.874
Passività non correnti (1.545) (1.881)
Capitale circolante netto 2.093 2.681
Capitale Investito 68.386 78.674
Posizione finanziaria netta 57.672 66.711
Patrimonio netto 10.714 11.963
Fonti di finanziamento 68.386 78.674

1) I dati patrimoniali consolidati corrispondono a quelli del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria riportati in bilancio.

2) Il Capitale circolante netto è la voce residuale formata da tutte le altre voci dell'attivo e del passivo non altrimenti classificate.

3) Le componenti della posizione finanziaria netta, le attività non correnti, le altre passività non correnti (con l'esclusione di quelle finanziarie) e il patrimonio netto corrispondono alle voci del prospetto consolidato della situazione patrimoniale – finanziaria

Nel corso dell'esercizio 2016 il Gruppo ErgyCapital ha registrato ricavi per Euro 14,1 milioni, in flessione rispetto all'esercizio precedente (Euro 15,1 milioni).

L'EBITDA consolidato, pari a Euro 7,0 milioni, risulta in flessione rispetto all'esercizio precedente (Euro 7,3 milioni). Lo scostamento è principalmente riconducibile alla non ottimale performance del Settore Fotovoltaico a causa delle condizioni meteorologiche registrate nell'esercizio parzialmente mitigato dall'azione di contenimento dei costi operativi e dalla prosecuzione del buon andamento dei Settori Biogas e Geotermia. Si conferma pertanto un buon livello di marginalità pari a circa il 50% (49% nell'esercizio 2015).

Il risultato netto è stato negativo per Euro 1,4 milioni (negativi Euro 2,7 milioni nell'esercizio 2015) dopo aver rilevato costi operativi per Euro 7,1 milioni (Euro 7,7 milioni nell'esercizio precedente); ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni per Euro 5,0 milioni (Euro 4,9 nell'esercizio 2015); oneri finanziari per Euro 3,3 milioni (Euro 4,0 nell'esercizio 2015) e imposte positive per Euro 0,1 milioni (negativa per Euro 1,2 nell'esercizio 2015).

La voce imposte al 31 dicembre 2015 accoglieva, oltre all'imposta di periodo, l'effetto fiscale sulle attività per imposte anticipate dovuta al cambiamento dell'aliquota sul redddito attesa per un ammontare stimato pari a circa Euro 1,0 milioni.

Il Patrimonio netto consolidato si riduce da Euro 12,0 milioni ad Euro 10,7 milioni in conseguenza dell'imputazione della perdita di esercizio (Euro 1,4 milioni) e per la rilevazione della variazione positiva del fair value degli Interest Rate Swap (IRS) di copertura sui finanziamenti al netto del relativo effetto fiscale (Euro 0,3 milioni) oltre ad una variazione negativa del Patrimonio netto di terzi conseguente la cessione della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l..

Si ricorda che i contratti di copertura furono stipulati al fine di coprirsi dal rischio delle fluttuazioni di tasso consentendo anche il finanziamento in project financing degli impianti fotovoltaici realizati dal Gruppo.

Come disciplinato dai principi contabili internazionali, si è proceduto ad effettuare, con l'assistenza di esperti indipendenti, l'esercizio dell'impairment test of asset, sul valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato allocato ai settori operativi fotovoltaico e geotermia. In relazione all'avviamento allocato al Settore Fotovoltaico, pari a Euro 2,4 milioni, l'esercizio ha confermato la piena recuperabilità dello stesso così come per il goodwill allocato al Settore operativo Geotermia, pari a Euro 0,35 milioni. Il valore complessivo dell'avviamento iscritto a bilancio si conferma pari a Euro 2,75 milioni.

Il capitale investito del Gruppo ErgyCapital al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 68,4 milioni rispetto ai 78,7 milioni al 31 dicembre 2015. La variazione è dovuta principalmente alla riduzione della voce Immobili, impianti, macchinari ed altri beni per Euro 8,5 milioni relativa principalmente agli ammortamenti di periodo ed al deconsolidamento della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. ceduta nel corso dell'esercizio.

La posizione finanziaria netta è passata da Euro 66,7 milioni al 31 dicembre 2015 ad Euro 57,7 milioni, il miglioramento pari a oltre Euro 9 milioni e riconducibile a:

• il decremento pari a circa Euro 4,2 milioni relativo al deconsolidamento del debito

della controllata Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. ceduta nel mese di maggio 2016;

  • la riduzione netta dei debiti finanziari inerenti agli impianti fotovoltaici e a biogas e ad altri finanziamenti minori per Euro 6,0 milioni;
  • il decremento pari a oltre Euro 0,4 milioni del fair value negativo dei contratti derivati di copertura sui tassi di interessi;
  • una variazione negativa delle disponibilità liquide pari a Euro 1,6 milioni.

Di seguito si riportano i principali risultati economici consolidati di ciascun settore operativo.

RISULTATI CONSOLIDATI DEL PERIODO AL 31 DICEMBRE 2016
(Valori in Euro migliaia) Holding Fotovoltaico Geotermico Biogas Rettifiche di
consolidato
Consolidato
Ricavi, altri proventi e costi capitalizzati 542 8.584 2.038 2.943 0 14.107
Risultato operativo lordo (EBITDA) (1.065) 6.847 26 1.231 0 7.039
Risultato operativo netto (EBIT) (2.283) 2.163 23 752 1.416 2.071
RISULTATI CONSOLIDATI DEL PERIODO AL 31 DICEMBRE 2015
(Valori in Euro migliaia) Holding Fotovoltaico Geotermico Biogas Rettifiche di
consolidato
Consolidato
Ricavi, altri proventi e costi capitalizzati 36 9.249 1.400 4.381 0 15.066
Risultato operativo lordo (EBITDA) (1.305) 7.252 (107) 1.492 0 7.332
Risultato operativo netto (EBIT) (469) 2.987 (315) 825 580 2.448

Holding

Il margine operativo lordo della Holding al 31 dicembre 2016 si attesta a negativi Euro 1,0 milioni (negativi Euro 1,3 milioni al 31 dicembre 2015) anche grazie alla plusvalenza generata dalla cessione della controllata Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. e alla continua azione di contenimento dei costi operativi.

Nel mese di maggio la Società ha finalizzato la cessione della partecipazione pari al 51% della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l., proprietaria di un impianto a biogas da circa 1 MWe, sito nel comune di San Vito al Tagliamento (PN). La cessione della partecipazione ha generato un flusso di cassa pari a Euro 1,5 milioni (Euro 0,7 milioni quale corrispettivo della cessione ed Euro 0,8 milioni quale rimborso del finanziamento soci) nonché una riduzione della posizione finanziaria netta di circa Euro 4,0 milioni e una plusvalenza di circa Euro 0,5 milioni nel bilancio consolidato del Gruppo.

Sempre nel mese di maggio la Società ha concluso con Green Utility S.p.A. un accordo

vincolante avente ad oggetto un progetto di integrazione dei rispettivi gruppi di appartenenza e dei relativi business la cui realizzazione era soggetta all'esito positivo della due diligence confermativa in merito ai valori preliminarmente definiti. A seguito delle risultanze del processo di due diligence, che non ha confermato i valori definiti in sede di sottoscrizione dell'accordo comportando un incremento della quota percentuale di ErgyCapital S.p.A, e sulla base degli ulteriori negoziati intercorsi, si è deciso di non dar corso all'operazione.

Nel mese di agosto la Società ha finalizzato la proroga della scadenza del finanziamento in c/c di corrispondenza con Intek Group S.p.A. sino al 31 dicembre 2016 per un ammontare massimo di utilizzo in conto capitale pari a Euro 4,0 milioni.

RISULTATI CONSOLIDATI DEL SETTORE FOTOVOLTAICO
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Ricavi, altri proventi e costi capitalizzati 8.584 9.249
Risultato operativo lordo (EBITDA) 6.847 7.252
Risultato operativo netto (EBIT) 2.163 2.987

Settore operativo Fotovoltaico

I ricavi del settore ammontano a Euro 8,6 milioni, in flessione rispetto all'esercizio precedente (Euro 9,2 milioni) a seguito della non ottimale performance delle condizioni di irraggiamento; infatti la produzione dell'esercizio è stata pari 23,1 GWh contro 24,7 GWh dell'esercizio precedente facendo registrare un decremento di circa il 6%. La produzione è stata altresì influenzata negativamente da taluni fermi impianti riconducibili a guasti o sinistri occorsi nel corso del periodo.

Nel mese di dicembre la Corte Costituzionale, a seguito del quesito sollevato dal Tar Lazio in merito alla legittimità costituzionale dei decreti attuativi del Decreto "spalma incentivi" con cui sono stati rimodulate le tariffe incentivanti del fotovoltaico, ha emesso la propria sentenza confermando la validità del Decreto "spalma incentivi".

Settore operativo Biogas

RISULTATI CONSOLIDATI DEL SETTORE BIOGAS
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Ricavi, altri proventi e costi capitalizzati 2.943 4.381
Risultato operativo lordo (EBITDA) 1.231 1.492
Risultato operativo netto (EBIT) 752 825

Nell'esercizio 2016, il Settore operativo Biogas ha confermato i buoni risultati degli impianti in esercizio registrando ricavi pari a Euro 2,9 milioni e una marginalità operativa lorda pari a Euro 1,2 milioni.

I risultati del periodo includono il contributo della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. sino alla data di cessione. A far data del mese di maggio, a seguito della finalizzazione della cessione, la società è uscita dal perimetro di consolidamento.

Settore operativo Geotermia

RISULTATI CONSOLIDATI DEL SETTORE GEOTERMIA
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Ricavi, altri proventi e costi capitalizzati 2.038 1.400
Risultato operativo lordo (EBITDA) 26 (107)
Risultato operativo netto (EBIT) 23 (315)

La società E.Geo S.r.l. ha consuntivato nell'esercizio 2016 un valore della produzione pari a Euro 2,0 milioni in netto miglioramento rispetto al precedente esercizio (Euro 1,4 milioni) facendo registrare una crescita di circa il 40%. Tale miglioramento è legato all'incremento dell'attività di produzione delle commesse connesso, tra l'altro, al maggiore volume di ordini acquisiti nel periodo.

Si segnala inoltre che il portafoglio ordini della società al 31 dicembre 2016 ammonta a circa Euro 2,3 milioni (Euro 1,9 milioni al 31 dicembre 2015).

Bilancio d'esercizio

Di seguito sono riportati i principali dati del bilancio d'esercizio di ErgyCapital S.p.A. chiuso al 31 dicembre 2016:

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO DI ERGYCAPITAL S.P.A.
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Valore della produzione 801 417
Costi della produzione (1.612) (1.394)
Risultato operativo lordo (811) (977)
Ammortamenti e altre svalutazioni (1.219) 814
Risultato operativo netto (2.030) (163)
Proventi e oneri finanziari 81 (238)
Risultato prima delle imposte (1.949) (401)
Imposte 275 (94)
Perdita dell'esercizio (1.674) (495)
STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO DI ERGYCAPITAL S.P.A.
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Attività non correnti 11.849 10.603
Passività non correnti (521) (347)
Capitale circolante netto (1.208) 304
Capitale Investito 10.120 10.560
Posizione finanziaria netta (8.212) (9.447)
Patrimonio netto
18.332
20.007
Fonti di finanziamento 10.120 10.560
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI ERGYCAPITAL S.P.A.
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 18
Attività finanziarie non correnti 14.081 15.246
Attività finanziarie correnti 70 1.232
Passività finanziarie correnti (5.000) (6.152)
Passività finanziarie non correnti (952) (897)
Posizione finanziaria netta
8.212
9.447

1) I dati economici corrispondono a quelli del prospetto di conto economico riportati in bilancio. I costi della produzione comprendono i costi del personale e gli altri costi operativi.

2) Le componenti della posizione finanziaria netta, le attività non correnti, le passività non correnti e il patrimonio netto corrispondono alle voci del prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria.

3) Il capitale circolante netto è la voce residuale formata da tutte le altre voci dell'attivo e del passivo non altrimenti classificate. Includono le voci del prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria relative a Altre attività correnti, Debiti commerciali e altri debiti e Altre passività correnti.

Il risultato al 31 dicembre 2016 evidenzia una perdita di Euro 1,7 milioni (Euro 0,5 milioni al 31 dicembre 2015) dopo aver rilevato: ricavi e altri proventi per Euro 0,8 milioni (Euro 0,4 milioni al 31 dicembre 2015); costi della produzione per Euro 1,6 milioni (Euro 1,4 milioni al 31 dicembre 2015); ammortamenti, accantonamenti per rischi, svalutazioni e riprese di valore per Euro 1,2 milioni (positivo per Euro 0,8 milioni al 31 dicembre 2015); proventi finanziari netti per Euro 0,1 milioni (oneri finanziari netti per Euro 0,2 milioni al 31 dicembre 2015); imposte attive per Euro 0,3 milioni (negativi per Euro 0,1 milioni al 31 dicembre 2015).

I ricavi e proventi sono relativi esclusivamente a servizi forniti alle società controllate.

I costi della produzione pari ad Euro 1,6 milioni includono il costo del personale (inclusi emolumenti agli Amministratori), per Euro 0,8 milioni (Euro 0,8 milioni al 31 dicembre 2015) e altri costi operativi per Euro 0,8 milioni (Euro 0,6 milioni al 31 dicembre 2015).

Gli altri costi operativi sono relativi a consulenze e servizi amministrativi, legali e fiscali, ai canoni di locazione degli uffici, oltre a spese generali ed ai costi sostenuti per la gestione delle società del Gruppo. Detti costi includono inoltre i costi per le attività di due diligence relative all'operazione di aggregazione con Green Utility.

Le consulenze e i servizi sono dovuti principalmente alle attività di gestione del business, di revisione contabile, e in generale agli adempimenti societari tipici di società quotata.

Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano ad Euro 1,2 milioni e si riferiscono principalmente alla svalutazione della partecipazione di controllo Ergyca Sole S.r.l. per Euro 0,8 milioni.

Le attività non correnti ammontano a Euro 11,8 milioni (Euro 10,6 milioni al 31 dicembre 2015) e si riferiscono al valore di carico delle partecipazioni (Euro 10,1 milioni) oltre alle attività per imposte anticipate (Euro 1,7 milioni). Il decremento rispetto al precedente esercizio è dovuto principalmente alla svalutazione della partecipazione in Ergyca Sole S.r.l. a seguito dei risultati dell'impairment test.

Le passività non correnti ammontano a Euro 0,5 milioni (Euro 0,3 milioni al 31 dicembre 2015) e sono costituite principalmente dal fondo per rischi e oneri per Euro 0,5 milioni (Euro 0,3 milioni al 31 dicembre 2015).

Il capitale circolante netto, negativo per Euro 1,2 milioni (positivo per Euro 0,3 milioni al 31 dicembre 2015), è costituito da altre attività correnti per Euro 4,1 milioni (Euro 4,3 milioni al 31 dicembre 2015) e da debiti commerciali e altre passività correnti per Euro 5,3 milioni (Euro 4,1 milioni al 31 dicembre 2015).

Le altre attività correnti, pari ad Euro 4,0 milioni al 31 dicembre 2016, sono principalmente rappresentate da crediti verso società del Gruppo.

I debiti commerciali e altri debiti sono pari a Euro 1,9 milioni (Euro 1,6 milioni al 31 dicembre 2015) e sono principalmente relativi a debiti verso fornitori.

Le altre passività correnti, pari a Euro 3,4 milioni (Euro 2,4 milioni al 31 dicembre 2015) sono rappresentate principalmente da debiti verso società controllate per consolidato fiscale, da debiti per IVA di Gruppo, oltre ai debiti verso il personale e relativi oneri tributari e previdenziali.

Al 31 dicembre 2016 il bilancio di esercizio di ErgyCapital S.p.A. evidenzia una posizione finanziaria netta positiva pari a Euro 8,2 milioni (Euro 9,5 milioni al 31 dicembre 2015) ed un patrimonio netto di Euro 18,3 milioni (Euro 20,0 milioni al 31 dicembre 2015). Le disponibilità liquide ammontano ad Euro 13 migliaia e sono costituite da liquidità detenuta in conti correnti bancari.

Le attività finanziarie correnti e non correnti sono relative principalmente a crediti finanziari verso società del Gruppo ErgyCapital erogati a fronte degli investimenti in impianti fotovoltaici ovvero in impianti a Biogas.

Le passività finanziarie correnti che ammontatno ad Euro 5,0 milioni, includono il debito in conto corrente di corrispondenza sottoscritto con Intek S.p.A. per Euro 4,4 milioni (Euro 4,2 milioni al 31 dicembre 2015). Intek S.p.A. è parte correlata di ErgyCapital S.p.A. in quanto sua controllante.

Le passività finanziarie correnti includono la quota a breve del finanziamento concesso da Friulia.

Si riporta di seguito il prospetto di raccordo tra risultato e patrimonio netto della Capogruppo e consolidato.

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016
Perdita dell'esercizio di ErgyCapital S.p.A. (1.674)
Risultati delle società controllate non recepiti nel bilancio di ErgyCapital (1.067)
Rettifiche di consolidamento:
Storno svalutazioni di partecipazioni e ripristino di valori 1.116
Storno Margini Intercompany al netto dell'effetto fiscale 257
Altre rettifiche di consolidamento (51)
Perdita dell'esercizio consolidata (1.419)
Patrimonio netto di ErgyCapital S.p.A. 18.332
Valore contabile delle partecipazioni eliminate a fronte della corrispondente
frazione di Patrimonio netto delle imprese partecipate di cui:
- Eliminazione dei valori di carico delle partecipazioni consolidate (9.974)
- Iscrizione dei patrimoni netti delle società consolidate 3.011
- Avviamento 2.750
Storno Margini Intercompany al netto dell'effetto fiscale (3.576)
- Altre rettifiche di consolidamento 171
Patrimonio netto consolidato 10.714

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO

Nel mese di gennaio la Società ha approvato le linee guida di un'operazione di fusione che prevede l'incorporazione di ErgyCapital S.p.A. in Intek Group S.p.A. che, anche alla luce della mancata realizzazione delle operazioni di aggregazione e integrazione societaria con operatori terzi, permetterebbe agli azionisti ErgyCapital di ampliare, da un lato, le prospettive del loro investimento e dall'altro di beneficiare dei risparmi di costo. In tale scenario, ErgyCapital verrebbe incorporata da Intek Group, holding di partecipazioni industriali quotata presso l'MTA di Borsa italiana.

In tale rinnovato contesto evolutivo, la Società, considerato anche il crescente interesse nel mercato secondario per impianti fotovoltaici, ha avviato all'inizio del 2017 un processo di valutazione dell'eventuale cessione dei propri asset, per i quali sono pervenute talune offerte da parte di primari operatori di settore.

Tale cambiamento di scenario potrebbe avere impatti, ad oggi non quantificabili, sulla valutazione di talune poste di bilancio, che comunque maturerebbero i loro effetti nell'esercizio successivo e che, in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento, non sono da considerare in relazione al presente bilancio.

Nel corso del mese di marzo, la Società ha finalizzato la proroga del finanziamento in c/c di corrispondenza con Intek Group S.p.A. sino al 30 giugno 2017 per un ammontare massimo di Euro 4,6 milioni.

Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del periodo.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITÀ AZIENDALE

Con riferimento alla prevedibile evoluzione della gestione, il Gruppo proseguirà nell'attenta gestione del settore Fotovoltaico anche a seguito degli impatti che l'opzione tariffaria esercitata ai sensi del Decreto "spalma incentivi" ha generato e continuerà a generare sul settore di riferimento unitamente ad una efficiente gestione degli altri settori operativi.

In relazione a tale modifica legislativa si segnala che nel corso del precedente esercizio, a seguito dei ricorsi presentati da operatori e associazioni di categoria per sospetta violazione dei principi di ragionevolezza, legittimo affidamento e autonomia imprenditoriale, il Tar Lazio aveva sollevato, con propria ordinanza, la legittimità costituzionale dei decreti attuativi del Decreto "spalma incentivi" con cui sono state rimodulate le tariffe incentivanti del fotovoltaico. Nel corso del mese di dicembre, la Corte Costituzionale si è espressa dichiarando infondata la questione di legittimità costituzionale.

Il Gruppo proseguirà con la costante focalizzazione sulla generazione di cassa degli impianti in esercizio, tramite una costante e attenta azione di contenimento dei costi operativi oltre che sull'attenta gestione della liquidità, al fine di mitigare il più possibile la riduzione dei flussi di cassa dei prossimi esercizi derivante dalla rimodulazione delle tariffe, la quale sta avendo, ed avrà, un impatto significativo sulla gestione finanziaria ed economica del Gruppo ErgyCapital.

Sotto il profilo finanziario si segnala che taluni parametri finanziari consuntivati al 31 dicembre 2016 e relativi a quattro contratti di finanziamento afferenti il settore fotovoltaico, non sono stati rispettati comportando, potenzialmente, la risoluzione dei contratti di finanziamento: in assenza di una revisione di termini e condizioni dei contratti di finanziamento in oggetto, tali parametri finanziari, potrebbero non essere rispettati anche in ottica prospettica. Nel dettaglio si informa che il non rispetto dei parametri è imputabile sia ai minori flussi relativi al nuovo schema incentivante per i prossimi esercizi (sino all'anno 2020), sia alla modifica dei principi contabili nazionali che ha imposto, per alcune società veicolo che devono calcolare i covenant sulla base del bilancio redatto secondo i principi contabili nazionali, la rilevazione del fair value dei contratti derivati di copertura a patrimonio netto, generando pertanto la formale riduzione dello stesso. Questo fenomeno ha impattato nella definizione del paramentro del rapporto di indebitamento su mezzi propri generando lo sforamento dello stesso ratio. Per maggiori evidenze in merito si veda anche quanto riportato al paragrafo 16 delle note esplicative al bilancio consolidato "Passività finanziarie non correnti".

Tale ultimo fenomeno, sarà gestito nei prossimi mesi con gli Istituto di Credito, i quali, alla data odierna, non hanno avuto tempo e modo di interpretare e disciplinare tale modifica tecnica al fine di renderla neutrale per la determinazione dei parametri finanziari.

Si segnala comunque che la società, secondo le previsioni formulate dagli amministratori, sarà in grado di rispettare il servizio del debito atteso, con riguardo sia ai settori operativi che alla holding e di riportare le posizioni debitorie del capitale circolante a livelli fisioligici.

In ogni caso, al fine di non andare incontro a potenziali risoluzioni contrattuali, la Società sta conducendo le opportune negoziazioni con gli Istituti di credito coinvolti. Tali istituti di credito, hanno fornito la disponibilità alla revisione dei contratti già a partire dallo scorso esercizio, al fine di adeguare i piani di ammortamento dei finanziamenti in oggetto al nuovo schema incentivante così da garantire il riequilibrio dei flussi; già con riferimento all'esercizio 2015 alcune società del Gruppo, evidenziavano il mancato rispetto di taluni parametri finanziari, e nessuna richiesta di rimborso degli importi residui dei relativi finanziamenti è stata inoltrata dagli stessi istituti. Tuttavia, al fine di avere un quadro normativo certo e definito, il Gruppo ha preferito attendere l'esito del ricorso presentato alla Corte Costituzionale, prima di procedere con la revisione dei contratti di finanziamento sopra richiamati, informando gli istituti di credito di tale volontà, privilegiando in ogni caso il rispetto del servizio del debito.

Si segnala inoltre che, a seguito della modifica normativa che ha interessato il settore fotovoltaico ed il conseguente recepimento nelle previsioni finanziarie del settore di riferimento, talune società potranno rilevare nei prossimi 3 esercizi delle perdite che comunque non intaccheranno l'equilibrio patrimoniale e finanziario ai sensi dell'art. 2482 ter del c.c., considerato anche il consistente finanziamento soci, postergato rispetto agli altri creditori sociali, che potrà essere convertito in capitale in caso di necessità patrimoniali delle società.

Sotto il profilo economico la riduzione degli incentivi avrà un impatto negativo soprattutto sull'esercizio in corso e nei successivi due, che il Gruppo cercherà di mitigare attraverso l'azione di contenimento dei costi e l'ulteriore efficientamento delle unità di generazione.

Negli anni successivi la progressiva attenuazione della riduzione degli incentivi e quindi l'incremento degli stessi a recupero di quanto non percepito precedentemente, unitamente alla riduzione dell'incidenza degli oneri finanziari, determineranno un importante miglioramento dei risultati.

Inoltre si ricorda che nel corso del mese di gennaio 2017 sono state approvate, dai rispettivi consigli di amministrazione, le linee guida dell'operazione di fusione di Ergycapital S.p.A. in Intek Group S.p.A.. In base alle informazione ad oggi disponibili, la Società si aspetta che l'operazione di fusione possa concludersi entro la fine del corrente esercizio, avendo provveduto, a seguito dell'approvazione delle sopracitate linee guida, alla nomina degli advisor per la definizione del rapporto di concambio, ivi incluso l'esperto comune già nominato dal Tribunale di Milano.

In tale scenario, ErgyCapital sarà incorporata da Intek Group, holding di partecipazioni industriali quotata presso l'MTA di Borsa italiana, la quale presenta al 30 giugno 2016 investimenti netti per oltre Euro 518 milioni ed un patrimonio netto di Euro 442 milioni con una solida struttura finanziaria ed operativa, pienamente in grado di integrare il Gruppo Ergycapital.

In tale rinnovato contesto evolutivo, la Società, considerato anche il crescente interesse nel mercato secondario per impianti fotovoltaici, ha avviato all'inizio del 2017 un processo di valutazione dell'eventuale cessione dei propri asset, per i quali sono pervenute talune offerte da parte di primari operatori di settore. Qualora si dovesse perfezionare tale operazione, il Gruppo vedrebbe il deconsolidamento quasi integrale dell'indebitamento unitamente al realizzo dei propri attivi.

Facendo seguito a quanto sopra riportato, ivi incluso il rinnovato scenario evolutivo ad oggi ancora in fase di definizione e nonostante i significativi effetti del cambio normativo in tema di incentivi sulla situazione finanziaria, gli amministratori sono confidenti che le azioni poste in essere dal Gruppo, sulla base delle previsioni attese, consentiranno la prosecuzione dell'attività per i prossimi dodici mesi, nella ragionevole aspettativa del perseguimento degli obiettivi previsionali.

Sulla base di tale assunto, il cui verificarsi risulta comunque soggetto alle normali incertezze relative a qualsiasi scenario previsionale, il bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.

STRUTTURA DEL GRUPPO

Viene di seguito riportata la struttura del Gruppo al 31 dicembre 2016:

Il settore Fotovoltaico comprende le società del Gruppo dedite alla produzione di energia elettrica e ai relativi servizi di operations & maintenance di supporto.

Similmente le società del settore Biogas sono dedite alla gestione di impianti di energia da fonti rinnovabili derivanti da biogas.

Infine, la società controllata E.Geo S.r.l. è attiva nella progettazione e realizzazione di impianti di riscaldamento e raffrescamento ad uso residenziale e commerciale basati sulla tecnologia della geotermia a bassa entalpia.

GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA

Rischio della gestione operativa

L'attività caratteristica del Gruppo prevede, tra l'altro, la costruzione e la gestione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Benché tecnologicamente non particolarmente complessi, rischi di perdite o danni possono insorgere, a seguito di danni materiali agli impianti o a singole componenti degli stessi, che non possono essere completamente coperti tramite polizze di assicurazione.

Attività di prevenzione e controllo, volte a contenere la frequenza di tali eventi o a ridurne l'impatto, prevedono standard di elevata sicurezza così come frequenti piani di revisione, contingency planning e manutenzione.

Laddove appropriato, adeguate politiche di gestione del rischio ed assicurative in ambito industriale ad hoc minimizzano le possibili conseguenze di tali danni.

Si segnala infine che i ricavi del Gruppo rivenienti dal settore fotovoltaico sono caratterizzati da una importante stagionalità e sono fortemente influenzate dalle condizioni metereologiche.

Rischio di liquidità

La gestione del rischio liquidità fronteggia il rischio che le risorse finanziarie disponibili al Gruppo non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

Per quanto riguarda i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite centralmente per garantire l'ottimizzazione delle risorse del Gruppo.

Le principali linee guida del Gruppo considerate ai fini della redazione del bilancio prevedono il proseguimento nell'attività di efficientamento nella gestione del settore fotovoltaico senza impegno di risorse finanziarie e la conduzione di una gestione di prudente sviluppo del settore geotermia, unitamente ad una attenta riduzione dei costi operativi.

Si segnala che taluni parametri finanziari consuntivati al 31 dicembre 2016 e relativi a quattro contratti di finanziamento afferenti il settore fotovoltaico, non sono stati rispettati e, in assenza di una revisione di termini e condizioni dei contratti di finanziamento in oggetto, potrebbero non essere rispettati anche in ottica prospettica comportando, potenzialmente, la risoluzione dei contratti di finanziamento.

In ogni caso, come esplicitato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale", al fine di non andare in contro a potenziali risoluzioni contrattuali, la Società sta conducendo le opportune negoziazioni con gli Istituti di credito coinvolti, i quali hanno fornito la disponibilità alla revisione dei contratti, al fine di adeguare i piani di ammortamento dei finanziamenti in oggetto, al nuovo schema incentivante così da garantire il riequilibrio dei flussi.

Rischio di tasso d'interesse

Il Gruppo ErgyCapital è esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse soprattutto per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento. Nello specifico, a fronte del flusso di ricavi sostanzialmente costanti e non indicizzati a tassi di inflazione derivanti dal "Conto Energia" (attualmente la parte preponderante del flusso di ricavi del comparto Produzione di energia), la struttura dei costi, considerata l'attesa incidenza media dei finanziamenti per capitale investito, è fortemente influenzata dalla variabilità dei tassi.

La politica di copertura del rischio tasso è ispirata alle seguenti linee guida. A fronte dell'esposizione del rischio tasso connesso ai finanziamenti a tasso variabile che il Gruppo prevede di ottenere per la realizzazione di impianti fotovoltaici, procede ad una adeguata copertura tramite contratti di Interest Rate Swap, speculari rispetto al piano di ammortamento del finanziamento stesso. Infine, il Gruppo non pone in essere contratti derivati con finalità speculativa.

Inoltre, le forme di finanziamento a cui ricorre il Gruppo per il perseguimento dei propri investimenti, anche tenuto conto dell'attuale contesto economico e finanziario a livello mondiale, potrebbero non essere disponibili, oppure essere disponibili a condizioni non favorevoli con conseguenti effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Rischio di prezzo

I ricavi delle società operanti nel settore dell'energia rinnovabile dipendono, tra l'altro, dai prezzi di vendita dell'energia elettrica e dagli elementi di incentivazione decisi nei diversi paesi quali, a titolo esemplificativo, certificati verdi, contributi in conto energia, tariffe regolamentate di cessione alla rete. A seconda degli Stati dove l'energia elettrica viene prodotta, i prezzi di vendita possono essere determinati (parzialmente o integralmente) dalle competenti autorità pubbliche e/o regolamentari sotto forma di tariffe, oppure rimessi alla libera determinazione del mercato.

Inoltre il Gruppo, in relazione all'approvvigionamento delle materie prime utilizzate come combustibile nel settore operativo Biogas, è esposto al rischio di variazione prezzo.

Le principali fonti energetiche in concorrenza con le fonti rinnovabili sono il petrolio, il carbone, il gas naturale e l'energia nucleare. Il progresso tecnologico nello sfruttamento di fonti di energia in concorrenza con le fonti di energie rinnovabili, la scoperta di nuovi grandi giacimenti di petrolio, gas o carbone e la diminuzione dei prezzi di tali combustibili potrebbero rendere meno competitiva la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con conseguente impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo ErgyCapital.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento dalle obbligazioni assunte dalle controparti. In particolare il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante da operazioni di natura finanziaria e da operazioni di natura commerciale.

Il rischio di credito verso controparti finanziarie è relativo alla liquidità e ai contratti derivati intrattenuti presso primari istituti di credito. Tale rischio è gestito dal Gruppo mediante la preventiva e attenta selezione degli istituti di credito.

Il rischio di credito verso controparti commerciali è mitigato anche attraverso l'analisi periodica delle eventuali posizioni incagliate per le quali vengono avviate le opportune attività di recupero legale delle posizioni con ritardi nel pagamento.

COMPENSI E ALTRE INFORMAZIONI

Rapporti con parti correlate

I rapporti con parti correlate sono illustrati in dettaglio nelle note esplicative ai prospetti del bilancio d'esercizio e consolidato cui espressamente si rimanda.

Ammontare della remunerazione e dei benefici corrisposti ai membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e degli alti dirigenti

I compensi del 2016 relativi agli Amministratori, ai Sindaci e ai dirigenti con responsabilità strategiche sono riportati di seguito.

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DELL'ORGANO DI AMMINISTRAZIONE E AL DIRETTORE GENERALE
Periodo pe r cui è
Nome e Cognome
Cari ca
s tata ricope rta l a
cari ca
Scadenza dell a Compe nsi fis si Compens i per l a
partecipa zione a
Compens i vari abil i non equity Benefici non Altri compe nsi Totale Fai r value de i
compens i equi ty
Inde nnità di fi ne
carica o di
ca rica Emolumenti
deli bera ti
dal l'As semblea
Compens i pe r lo
svol gi mento di
parti cola ri cariche
(art. 2389, comma
3, C.C.)
Retri buzione da
l avoro
dipendente
Gettoni di
pres enza
Rimbors i spese
forfettari
comitati Bonus e a ltri
incentivi
Partecipa zi one
a gli uti li
moneta ri cess azione del
rapporto di lavoro
Vincenzo Cannatelli Pres idente (1) 29/04/2016 Approvazione
Bil ancio 2018
100.000,00 100.000,00
(I) Compens i ne lla s ocietà che redige i l Bi lanci o 100.000,00 100.000,00
(II) Compensi da controll ate e col legate
(III) Total e 100.000,00 100.000,00
Nicolò Dubini Ammi nis tra tore 29/04/2016 Approvazione
Bil ancio 2018
5.000,00 15.000,00 20.000,00
(I) Compens i ne lla s ocietà che redige i l Bi lanci o 5.000,00 15.000,00 20.000,00
(II) Compensi da controll ate e col legate
(III) Total e 5.000,00 15.000,00 20.000,00
Approvazione
Diva Moriani Ammi nis tra tore 29/04/2016 Bil ancio 2018 5.000,00 5.000,00
(I) Compens i ne lla s ocietà che redige i l Bi lanci o 5.000,00 5.000,00
(II) Compensi da controll ate e col legate
(III) Total e 5.000,00 5.000,00
Alessandra Pizzuti Ammi nis tra tore 29/04/2016 Approvazione
Bil ancio 2018
5.000,00 5.000,00
(I) Compens i ne lla s ocietà che redige i l Bi lanci o 5.000,00 5.000,00
(II) Compensi da controll ate e col legate
(III) Total e 5.000,00 5.000,00
Fabio Tomassini Ammi nis tra tore 29/04/2016 Approvazione
Bil ancio 2018
5.000,00 15.000,00 20.000,00
(I) Compens i ne lla s ocietà che redige i l Bi lanci o 5.000,00 15.000,00 20.000,00
(II) Compensi da controll ate e col legate
(III) Total e 5.000,00 15.000,00 20.000,00
Direttore Generale Fino a revoca o
Mirko Maria Duranti (2) 13/05/2014 di mis sioni 90.000,00 14.167,00 10.500,00 114.667,00
(I) Compens i ne lla s ocietà che redige i l Bi lanci o 90.000,00 14.167,00 10.500,00 114.667,00
(II) Compensi da controll ate e col legate 3.000,00 3.000,00
(III) Total e 3.000,00 90.000,00 14.167,00 10.500,00 117.667,00

(1) Si precis a che il Pre sidente de l Consi gl io di Ammi nis tra zione, Vi ncenzo Ca nnate lli , ne lla riuni one cons il iare del 29 aprile 2016, ha rinunci ato agli emolumenti del ibe rati dall 'Ass emble a per cia scun membro del Cons iglio di Ammini strazione (i.e. Euro 5.000,00). (2) Nel la Tabel la si riporta : (i) per la compone nte fi ss a, l'importo del ibe rato i n data 16 marzo 2016 dal Cons iglio di Ammini strazione; (ii ) per l a componente vari abil e, l 'importo nel la mis ura mas s ima di Euro 20.000,00 l ordi annui corri sposto nel corso del l'es erci zi o 2016.

COMPENSI CORRISPOSTI AI COMPONENTI DELL'ORGANO DI CONTROLLO
Nome e Cognome Carica Periodo per cui è
s tata ri coperta l a
Scadenza della Compens i fi ssi Compensi per la
parteci pazione a
Compens i variabili non equity Benefici non Al tri compensi Totale Fair val ue dei Indennità di fine
carica o di
carica carica Emol umenti
deliberati
dall'Assemblea
Compensi per lo
s volgimento di
particolari cariche
(art. 2389, comma
3, C.C.)
Retribuzione da
l avoro
dipendente
Gettoni di
pres enza
Rimbors i s pes e
forfettari
comitati Bonus e altri
incentivi
Parteci pazione
agli utili
monetari compensi equi ty cessazione del
rapporto di l avoro
Leonardo Quagliata Pres idente Collegio
Approvazi one
29/04/2016
Si ndacal e
Bilancio 2018
26.000,00 26.000,00
(I) Compensi nell a società che redige il Bilancio 26.000,00 26.000,00
(II) Compensi da control late e collegate
(III) Totale 26.000,00 26.000,00
Marino Marrazza Si ndaco Effettivo 29/04/2016 Approvazi one
Bilancio 2018
15.000,00 15.000,00
(I) Compensi nell a società che redige il Bilancio 15.000,00 15.000,00
(II) Compensi da control late e collegate
(III) Totale 15.000,00 15.000,00
Francesca Marchetti Si ndaco Effettivo 29/04/2016 Approvazi one
Bilancio 2018
15.000,00 15.000,00
(I) Compensi nell a società che redige il Bilancio 15.000,00 15.000,00
(II) Compensi da control late e collegate
(III) Totale 15.000,00 15.000,00

Si riportano di seguito le informazioni relative agli impianti del Gruppo, suddivisi per società, come richieste dalla Raccomandazione Consob DIE/0061493 del 18 luglio 2013.

Impianto Data
entrata in
esercizio
Società
proprietaria
Percentuale
di possesso
(Diretta ed
indiretta)
Capacità
installata
Energia
prodotta nel
periodo
Valore
netto
contabile
Valore
contabile
passività
finanziaria
Impegni, garanzie
rilasciate a favore del
finanziatore
(MWp) (kWh) (€/Mio) (€/Mio)
Galatina 83 20/10/2009
Galatina 1 20/10/2009
Galatina De Matteis 22/12/2009 Ergyca One Srl 100% 4,73 6.375 13,3 10,6 Cessione crediti GSE
Altamura 04/11/2009
Surbo 20/08/2010
Lecce Stomeo 18/10/2010 Ergyca Light Srl 100% 0,99 1404 2,7 2,9 Cessione crediti,
Pegno su Quote,
Pegno Conti Correnti,
Privilegio Speciale,
Ipoteca
Stornara 30/12/2009 Cessione crediti,
Stornarella 29/12/2009 Ergyca Eight Srl 100% 2,65 3.437 7,5 7,8 Pegno su Quote,
Pegno Conti Correnti,
Cutrofiano 02/04/2010 Privilegio Speciale,
Ipoteca
Piani S Elia 18/12/2009 Ergyca Green
Srl
100% 2,58 3.337 7,4 7,5 Cessione crediti,
Pegno su Quote,
Pegno Conti Correnti,
Privilegio Speciale,
Ipoteca
Serravalle 18/12/2008 Ergyca Cessione crediti,
Pegno su Quote,
Serravalle 17/02/2009 Industrial Srl 100% 4,74 5.112 12,7 11,9 Pegno Conti Correnti,
Privilegio Speciale,
Ipoteca
Circello 1 30/05/2011 Cessione crediti,
Pegno su Quote,
Circello 2 30/05/2011 Ergyca Sole Srl 100% 2,34 2.523 6,1 4,1 Pegno Conti Correnti,
Privilegio Speciale,
Ipoteca
Pegognaga 23/09/2011 Società Agricola
Agrienergia Srl
51% 0,99 8.020 4,2 3,4 Privilegio Speciale
Ipoteca
Fideiussione ErgyCapital
SpA

Gli impianti fotovoltaici sono situati in diverse località della Puglia (Stornara, Stornarella, Cutrofiano, Lecce, Galatina, Altamura, Surbo, per totali 8,37 MWp di capacità installata), in Campania (Circello, per totali 2,34 MWp di capacità installata), nel Lazio (Piani S. Elia, per totali 2,58 MWp di capacità installata e in Piemonte (Serravalle Scrivia, per totali 4,74 MWp di capacità installata) e sono tutti di proprietà del Gruppo ErgyCapital.

Si segnala inoltre che le società in joint venture Ergyca Tracker S.r.l. ed Ergyca Tracker 2 S.r.l. sono titolari degli impianti siti in Monteveglio (0,4 MWp) e Spongano (0,9 MWp) detenuti in leasing e di proprietà rispettivamente della società Credit Agricole e Leasint.

L'impianto a biogas è stato realizzato in località Pegognaga (MN).

La forma di finanziamento prescelta dal Gruppo per la realizzazione degli impianti fotovoltaici e a biogas è il project financing ad eccezione degli impianti di Spongano e Monteveglio finanziati attraverso il leasing e gestiti rispettivamente attraverso le società del Gruppo Ergyca Tracker S.r.l. ed Ergyca Tracker 2 S.r.l. detenute in joint venture con il Gruppo Beghelli. Le scadenze dei finanziamenti sono coerenti con la durata contrattuale dei contratti con il GSE per il riconoscimento della tariffa incentivata. Per i dettagli relativi ai finanziamenti e agli strumenti derivati connessi agli stessi si rinvia a quanto illustrato nelle note esplicative.

Informazioni richieste ai sensi dell'art. 38 del Regolamento CONSOB n. 16191 del 29 ottobre 2007 ed ai sensi del regolamento dei mercati gestiti e organizzati da Borsa Italiana S.p.A.

Allo scopo di perseguire un'adeguata strategia di diversificazione del rischio e nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento di Borsa, e a norma dell'art. 3 dello Statuto, la politica di investimento di ErgyCapital S.p.A. prevede il rispetto dei seguenti limiti alla concentrazione del rischio derivante dall'attività di investimento.

ErgyCapital S.p.A. non investe in strumenti finanziari, quotati e non quotati, della stessa società e in parti di uno stesso organismo di investimento collettivo del risparmio (O.I.C.R.) per un valore superiore al 30% delle proprie attività quali risultanti dall'ultimo bilancio o relazione semestrale o trimestrale approvati.

Il totale delle esposizioni di ErgyCapital S.p.A. nei confronti dello stesso Emittente o gruppo di società, nei quali ErgyCapital S.p.A. ha investito (ivi comprese le esposizioni derivanti da strumenti finanziari derivati over-the-counter, O.T.C.), è inferiore al 30% delle proprie attività quali risultanti dall'ultimo bilancio o relazione semestrale o trimestrale approvati.

Inoltre, in conformità a quanto richiesto dalle sopra richiamate disposizioni del Regolamento di Borsa, lo Statuto prevede l'obbligo di ErgyCapital S.p.A. di non investire un ammontare superiore al 20% delle proprie attività, quali risultanti dall'ultimo bilancio o relazione semestrale o trimestrali approvati, in quote di fondi speculativi, italiani o esteri, fermo restando che tale tipologia di investimento non rientra attualmente nell'attività che ErgyCapital S.p.A. intende svolgere.

I predetti limiti alla concentrazione del rischio non trovano, tuttavia, applicazione, allorché gli strumenti finanziari in cui ErgyCapital S.p.A. ha investito, ovvero intende investire, sono emessi o garantiti da uno Stato membro dell'Unione Europea, da suoi enti locali, da uno Stato aderente all'O.C.S.E. o da organismi internazionali di carattere pubblico, di cui fanno parte uno o più Stati membri dell'Unione Europea. ErgyCapital S.p.A. può, inoltre, superare le sopraindicate soglie relative ai limiti di investimento in parola in presenza di circostanze eccezionali e per un periodo massimo di 12 mesi.

Per quanto riguarda gli investimenti effettuati nel periodo si rimanda alle Note esplicative del bilancio separato, in particolare alla nota relative alla voce Partecipazioni.

Con riferimento a quanto previsto dall'art. 2.8.2 del Regolamento di Borsa, si precisa che, dal progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016, l'esposizione dell'Emittente non risulta superare la soglia statutaria sopra descritta.

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2016 non risultano detenute azioni proprie o azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona.

Nel corso dell'esercizio 2016 non sono state effettuate operazioni relative ad azioni proprie o ad azioni della società controllante, neppure indirettamente tramite società fiduciarie o per interposta persona.

Attività di ricerca e sviluppo

In relazione a quanto richiesto dall'art. 2428 del Codice Civile, Vi precisiamo che la Vostra Società non ha effettuato attività di ricerca e sviluppo nel corso dell'esercizio 2016.

Informativa sulla Corporate Governance

La presente Relazione Finanziaria Annuale include la Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari redatta ai sensi degli artt. 123-bis TUF e 89-bis Regolamento Emittenti Consob e alla quale si fa espresso rimando.

Maggiori azionisti

Il numero di azioni ordinarie alla data del 31 dicembre 2016 è di 167.020.217.

A tale data, i detentori di azioni ordinarie in misura superiore al 2% risultano essere:

Dichiarante Azionista diretto Quota % su
capitale votante
Quattroduedue Holding B.V. Intek Group S.p.A. 49,039 49,039

Direzione e coordinamento

L'Emittente non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile.

Alla data del 31 dicembre 2016, Intek S.p.A. possedeva direttamente una partecipazione pari al 49,039% del capitale sociale dell'Emittente. Si ritiene, tuttavia, che l'Emittente non sia soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Intek S.p.A., in quanto:

  • l'Emittente opera in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale;
  • l'Emittente opera in autonomia nei rapporti commerciali con i propri clienti e fornitori;
  • non sussistono rapporti di tesoreria accentrata con Intek S.p.A.;
  • non sussistono particolari vincoli contrattuali con Intek S.p.A. tali da determinare un'influenza dominante nei confronti dell'Emittente;
  • l'Emittente ha nominato il Comitato Controllo e Rischi ed il Comitato per le operazioni con parti correlate composto da Amministratori indipendenti.

La presenza nel Consiglio di Amministratori indipendenti, unitamente ai Comitati per il Controllo e Rischi e per le operazioni con parti correlate, è finalizzata ad assicurare un giudizio autonomo e non condizionato sulle delibere proposte dagli Amministratori esecutivi.

Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e controllo, dei direttori generali e dei dirigenti con responsabilità strategiche (Art. 79 Regolamento Consob delibera n. 11971 del 14.5.1999)

Cognome e nome Società pa rtecipa ta N. azioni possedute al
31 dicembre 2015
N. a zioni acquistate N. a zioni vendute N. a zioni possedute a l
31 dicembre 2016
Cannatelli Vincenzo ErgyCapital S.p.A. 4.228.283 0 0 4.228.283
Quagliata Leonardo ErgyCapital S.p.A. 441.718 0 0 441.718
Cognome e nome Società pa rtecipa ta N. Warra nt 2016 posseduti a l
31 dicembre 2015
N. Wa rrant 2016 acquistati N. Wa rrant 2016 venduti N. Warra nt 2016 posseduti
a l 31 dicembre 2015
Cannatelli Vincenzo ErgyCapital S.p.A. 867.820 0 0 Warrant non convertiti e scaduti in
data 15 dicembre 2016
Quagliata Leonardo ErgyCapital S.p.A. 35.852 0 0 Warrant non convertiti e scaduti in
data 15 dicembre 2016

TABELLA 3 - PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E DI CONTROLLO E DEL DIRETTORE GENERALE

Documento Programmatico sulla Sicurezza

L'aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza (il "DPS") è stato effettuato nel mese di luglio 2014, in conformità e nel rispetto del D.Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003, "Codice in materia di protezione dei dati personali", così come modificato dal D.L. 9 febbraio 2012, n. 5.

Il DPS costituisce la documentazione di riferimento riguardo a tutti gli aspetti inerenti la sicurezza e la protezione dei dati personali e raggruppa idonee informazioni riguardo a:

  • elenco dei trattamenti di dati personali;
  • distribuzione dei compiti e delle responsabilità nell'ambito delle strutture preposte al trattamento dei dati;
  • analisi dei rischi che incombono sui dati;
  • misure da adottare per garantire l'integrità e la disponibilità dei dati nonché la protezione di aree e locali utilizzati per la custodia;
  • indicazione dei criteri e delle modalità previste per l'eventuale ripristino della disponibilità dei dati;
  • pianificazione di adeguati interventi formativi per il personale;
  • descrizione dei criteri individuati in merito alle misure di sicurezza richieste ai terzi affidatari di trattamenti svolti all'esterno della struttura organizzativa.

Informazioni relative ai rapporti infragruppo, con parti correlate, su transazioni ricorrenti, non ricorrenti, atipiche o inusuali

I rapporti economico finanziari tra ErgyCapital S.p.A. e le società ad essa correlate sono giustificate da effettivi interessi da parte della società. Le condizioni a cui i rapporti sono regolati, riflettono i normali valori di mercato.

Per il dettaglio dei rapporti con parti correlate si rinvia a quanto esposto nelle note al bilancio.

Non si rilevano transazioni derivanti da operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione della Vostra Società Vi ha convocati in Assemblea ordinaria per proporVi l'approvazione del Progetto di bilancio di esercizio di ErgyCapital S.p.A. al 31 dicembre 2016.

Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016 evidenzia una perdita pari a Euro 1.674.585,86, Vi proponiamo pertanto di riportare a nuovo detta perdita di esercizio.

Sottoponiamo pertanto alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:

"L'Assemblea degli Azionisti di ErgyCapital S.p.A., riunita in sede ordinaria

  • preso atto di quanto esposto dal Consiglio di Amministrazione;
  • preso atto di tutta la documentazione predisposta dagli Amministratori, dal Collegio Sindacale e dalla società di revisione legale dei conti;
  • preso atto del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2016, dal quale risulta una perdita di Euro 1.674.585,86;

DELIBERA

  • − di approvare la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, riportante una perdita pari a Euro 1.674.585,86, in ogni loro parte e risultanza;
  • − di riportare a nuovo la perdita di esercizio risultante dal bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016."

Firenze, 27 marzo 2017 Per il Consiglio di Amministrazione

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

ai sensi dell'art. 123-bis TUF

Emittente: ERGYCAPITAL S.P.A. Sito Web: www.ergycapital.com Esercizio a cui si riferisce la Relazione: 2016 Data di approvazione della Relazione: 27 Marzo 2017

INDICE

INDICE
31
GLOSSARIO 33
1. PROFILO DELL'EMITTENTE 34
2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) ALLA DATA
DEL 31/12/2016
35
a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. a), TUF) 35
b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lett. b), TUF) 35
c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. c), TUF) 35
d) Titoli che conferiscono diritti speciali (art. 123-bis, comma 1, lett. d), TUF) 36
e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis,
comma 1, lett. e), TUF)
36
f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lett. f), TUF) 36
g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lett. g), TUF) 36
h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lett. h), TUF) e disposizioni statutarie in
materia di OPA (ex art. 104, comma 1-ter e art. 104-bis, comma 1, TUF)
36
i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-
bis, comma 1, lett. m), TUF)
36
l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.) 37
3. COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lett. a), TUF) 37
4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 38
4.1. NOMINA E SOSTITUZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lett. l), TUF) 38
4.2. COMPOSIZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF) 41
4.3 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF) 43
4.4 ORGANI DELEGATI 47
4.5 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI 53
4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI 53
4.7 LEAD INDEPENDENT DIRECTOR 55
5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE 55
6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF) 56
7. COMITATO PER LE NOMINE 56
8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE 56
9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI 57
10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI 57
11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI 59
11.1 AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 65
11.2 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT 66
11.3 MODELLO ORGANIZZATIVO EX D.LGS. 231/2001 67
11.4 SOCIETÀ DI REVISIONE 69
11.5 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI 69
11.6 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
E DI GESTIONE DEI RISCHI
69
12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 71
13. NOMINA DEI SINDACI 76
14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123-bis, comma 2,
lett. d), TUF)
78
15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI 82
16. ASSEMBLEE E DIRITTI DEGLI AZIONISTI (ex art. 123-bis, comma 2, lett. c), TUF) 82
17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO 855
18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO 85

GLOSSARIO

Codice o Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel luglio 2015 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

Cod. Civ. o c.c. o Codice Civile: il Codice Civile.

Consiglio o Consiglio di Amministrazione: il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente.

ErgyCapital o l'Emittente o la Società: l'Emittente valori mobiliari cui si riferisce la Relazione.

Esercizio: l'esercizio sociale a cui si riferisce la Relazione.

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

MIV: Mercato Telematico Investment Vehicles, è il mercato organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. dedicato ai veicoli di investimento.

Modello 231/2001: Modello di organizzazione e di gestione ai sensi del D.Lgs. 8 giugno 2001, n. 231.

Regolamento Emittenti Consob o Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) in materia di emittenti.

Regolamento Mercati Consob o Regolamento Mercati: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 16191 del 2007 (come successivamente modificato) in materia di mercati.

Regolamento Parti Correlate Consob: il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione: la relazione sul governo societario e gli assetti proprietari che le società sono tenute a redigere ai sensi dell' art. 123-bis TUF.

TUF o Testo Unico della Finanza: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.

1. PROFILO DELL'EMITTENTE

ErgyCapital S.p.A. (di seguito "ErgyCapital", la "Società" o l'"Emittente") è stata costituita in data 3 luglio 2007 in forma di società a responsabilità limitata, con la denominazione "KME Green Energy S.r.l.".

In data 11 settembre 2007 l'Assemblea straordinaria dell'Emittente ha deliberato la trasformazione in società per azioni e modificato la denominazione sociale in "GreenergyCapital S.p.A.", successivamente, in data 3 settembre 2008 è intervenuta l'ulteriore modifica della denominazione sociale da "GreenergyCapital S.p.A." in "ErgyCapital S.p.A." (con efficacia dal 24 settembre 2008).

L'Emittente è una società costituita per la realizzazione di investimenti nei settori energia rinnovabile e risparmio energetico e nelle tecnologie utilizzate in questi settori.

ErgyCapital è presente su diverse tecnologie per la produzione di energia principalmente da fotovoltaico e biogas e in alcuni segmenti della filiera industriale. Nel campo dell'efficienza energetica, è presente tramite una propria controllata al fine di sviluppare e rendere operative soluzioni innovative per promuovere una politica energetica responsabile e sostenibile in Italia, la cui missione è quella di introdurre la tecnologia geotermica a bassa entalpia su tutto il territorio nazionale.

Le partecipazioni di ErgyCapital interessano tre aree: produzione di energia da fonti rinnovabili, vendita di prodotti e servizi legati all'energia rinnovabile e all'efficienza energetica.

* * *

Le azioni ordinarie dell'Emittente sono negoziati sul mercato MIV, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

* * *

L'Emittente è iscritto al n. 39874 dell'apposita sezione di cui all'art. 113 del D.Lgs. 385/1993 dell'elenco generale di cui all'art. 106 del medesimo decreto.

L'Emittente è organizzato secondo il modello di amministrazione e controllo tradizionale di cui agli artt. 2380 bis e seguenti del Codice Civile, e si compone di:

  • − Assemblea degli azionisti;
  • − Consiglio di Amministrazione;
  • − Collegio Sindacale;
  • − Società di revisione.

Inoltre la Società, in ottemperanza alle previsioni del Codice di Autodisciplina, ha istituito all'interno della propria struttura:

  • − il Comitato controllo e rischi;
  • − il Comitato per le operazioni con parti correlate.

La Società si è altresì dotata di un Organismo di Vigilanza al quale sono assegnati i compiti di vigilanza dell'applicazione e dell'aggiornamento del Modello 231/2001.

2. INFORMAZIONI SUGLI ASSETTI PROPRIETARI (ex art. 123-bis, comma 1, TUF) ALLA DATA DEL 31/12/2016

a) Struttura del capitale sociale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. a), TUF)

Ammontare in euro del capitale sociale deliberato: 38.678.331,77

Ammontare in euro del capitale sociale sottoscritto e versato: 26.410.725,44

Categorie di azioni che compongono il capitale sociale: ordinarie, senza indicazione del valore nominale espresso.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° azioni %
rispetto al c.s.
Quotato Diritti e obblighi
Azioni ordinarie 167.020.217 100 MIV (Mercato
Telematico
Investment
Vehicles)
Ogni azione dà diritto ad un voto.
I diritti e gli obblighi degli azionisti sono
quelli previsti dagli artt. 2346 e ss. c.c.

Si precisa che in data 15 dicembre 2016 sono scaduti i Warrant ErgyCapital SpA 2016; i warrant non presentati entro tale termine sono decaduti da qualsiasi diritto.

Alla data della presente Relazione non risultano in essere piani di incentivazione a base azionaria che comportano aumenti, anche gratuiti, del capitale sociale.

b) Restrizioni al trasferimento di titoli (ex art. 123-bis, comma 1, lett. b), TUF)

Alla data della presente Relazione non esistono restrizioni al trasferimento di titoli.

c) Partecipazioni rilevanti nel capitale (ex art. 123-bis, comma 1, lett. c), TUF)

Alla data del 31 dicembre 2016 le partecipazioni rilevanti nel capitale dell'Emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del TUF e delle informazioni comunque disponibili alla Società, sono le seguenti:

Dichiarante Quota % su Quota % su
Azionista diretto capitale ordinario capitale votante
Quattroduedue Holding B.V. Intek Group S.p.A. 49,039 49,039

d) Titoli che conferiscono diritti speciali (art. 123-bis, comma 1, lett. d), TUF)

Non sono stati emessi titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

e) Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lett. e), TUF)

Non esiste un sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

f) Restrizioni al diritto di voto (ex art. 123-bis, comma 1, lett. f), TUF)

Salvo quanto previsto dalle disposizioni legislative applicabili non sono previste restrizioni al diritto di voto.

g) Accordi tra azionisti (ex art. 123-bis, comma 1, lett. g), TUF)

Alla data della presente Relazione non sono in essere accordi tra azionisti.

h) Clausole di change of control (ex art. 123-bis, comma 1, lett. h), TUF) e disposizioni statutarie in materia di OPA (ex art. 104, comma 1-ter e art. 104 bis, comma 1, TUF)

L'Emittente e le sue controllate non hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della società contraente.

In materia di OPA, lo statuto della Società non prevede l'applicazione di regole in deroga a quanto previsto dall'art. 104 del TUF.

i) Deleghe ad aumentare il capitale sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie (ex art. 123-bis, comma 1, lett. m), TUF)

Nel corso dell'Esercizio il Consiglio non ha ricevuto deleghe ad aumentare il capitale sociale ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile e non può emettere strumenti finanziari partecipativi.

Non è stata inoltre deliberata l'autorizzazione per l'acquisto di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e ss. del Codice Civile.

l) Attività di direzione e coordinamento (ex art. 2497 e ss. c.c.)

L'Emittente non è soggetto ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile.

Alla data del 31 dicembre 2016, Intek Group S.p.A. ("Intek Group") possedeva direttamente una partecipazione pari al 49,039% del capitale sociale dell'Emittente.

Si ritiene, tuttavia, che l'Emittente non sia soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di Intek Group, in quanto:

  • − l'Emittente opera in condizioni di autonomia societaria e imprenditoriale;
  • − l'Emittente opera in autonomia nei rapporti commerciali con i propri clienti e fornitori;
  • − non sussistono rapporti di tesoreria accentrata con Intek Group;
  • − non sussistono particolari vincoli contrattuali con Intek Group tali da determinare un'influenza dominante nei confronti dell'Emittente;
  • − l'Emittente ha nominato, in ossequio a quanto previsto dall'art. 7 del Codice di Autodisciplina, il Comitato controllo e rischi composto da amministratori indipendenti e non esecutivi.

La presenza nel Consiglio di Amministratori indipendenti, unitamente al Comitato controllo e rischi e al Comitato per le operazioni con parti correlate, è finalizzata ad assicurare un giudizio autonomo e non condizionato sulle delibere proposte dagli Amministratori esecutivi.

* * *

Con riferimento alle informazioni ai sensi dell'art. 123-bis del TUF, si rinvia come di seguito indicato:

  • − per quanto riguarda le informazioni sugli accordi tra la società e gli amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa (art. 123-bis, comma 1, lett. i)), si rinvia alla Relazione sulla remunerazione, pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF;
  • − per quanto riguarda le informazioni sulla nomina e sulla sostituzione degli amministratori nonché alla modifica dello statuto (art. 123-bis, comma 1, lett. l)), si rimanda al capitolo della presente Relazione dedicata al Consiglio di Amministrazione (Sez. 4.1).

3. COMPLIANCE (ex art. 123-bis, comma 2, lett. a), TUF)

L'Emittente ha adottato il Codice di Autodisciplina (anche il "Codice") promosso da Borsa Italiana S.p.A. ( "Borsa Italiana") e disponibile al pubblico sul sito del Comitato per la Corporate Governance, conformando la propria struttura organizzativa alle previsioni contenute nel Codice stesso, fatta salva l'unica eccezione del Comitato per la remunerazione.

In particolare, con riguardo all'istituzione dei Comitati interni, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato di istituire tutti i comitati previsti dal Codice con l'eccezione del Comitato per la remunerazione, riservando, in applicazione del criterio 4.C.2 del Codice di Autodisciplina, le funzioni di tale Comitato all'intero Consiglio, in considerazione dei seguenti fattori:

  • − il ruolo degli amministratori indipendenti e non esecutivi nelle riunioni consiliari consente un esame indipendente e autorevole in merito alla politica per la remunerazione;
  • − all'espletamento delle funzioni in materia di remunerazione sono riservati spazi e attenzione adeguati nelle riunioni consiliari;
  • − le ridotte dimensioni della struttura della Società;
  • − una gestione più snella e flessibile delle attività.

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 27 marzo 2017, ha rivalutato la scelta effettuata ritenendola, con il parere favorevole dei Consiglieri indipendenti e non esecutivi, adeguata e valida.

Il Codice di Autodisciplina è disponibile al pubblico sul sito internet di Borsa Italiana all'indirizzo www.borsaitaliana.it.

L'Emittente e le sue controllate aventi rilevanza strategica non sono soggetti a disposizioni di legge non italiane che influenzano la struttura di corporate governance dell'Emittente.

4. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

4.1. NOMINA E SOSTITUZIONE (ex art. 123-bis, comma 1, lett. l), TUF)

Ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dell'Emittente, la nomina del Consiglio avviene sulla base di liste presentate dai soci con le modalità di seguito specificate, nelle quali i candidati dovranno essere elencati mediante un numero progressivo.

Le liste presentate dai soci, sottoscritte da coloro che le presentano, devono essere depositate presso la sede della Società almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, e sono inoltre soggette alle ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente.

Ogni titolare di diritti di voto, e i titolari di diritti di voto aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF, non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse, ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Hanno diritto di presentare le liste soltanto i soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria, ovvero la diversa percentuale eventualmente stabilita da inderogabili disposizioni di legge o regolamentari. Si precisa che con delibera n. 19856 del 25 gennaio 2017, la Consob ha determinato, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo Statuto, nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo amministrativo dell'Emittente, con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016. La titolarità della quota di partecipazione richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista è attestata anche successivamente al deposito della lista, purché almeno 21 (ventuno) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione, mediante invio alla Società della comunicazione effettuata dall'intermediario abilitato ai sensi di legge.

Le liste devono essere corredate (i) dell'apposita certificazione rilasciata dall'intermediario abilitato ai sensi di legge comprovante la titolarità del numero di azioni necessario alla presentazione delle liste; (ii) dalle dichiarazioni con le quali i singoli candidati accettano la propria candidatura e attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché l'esistenza dei requisiti prescritti per le rispettive cariche; (iii) da un curriculum vitae riguardante le caratteristiche personali e professionali di ciascun candidato con l'eventuale indicazione dell'idoneità dello stesso a qualificarsi come indipendente.

Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a 3 (tre) devono inoltre includere candidati di entrambi i generi, così che i candidati del genere meno rappresentato siano almeno un terzo del totale; il tutto con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni che precedono sono considerate come non presentate.

All'elezione del Consiglio di Amministrazione si procede come di seguito precisato:

  • a) dalla lista che ha ottenuto il maggior numero dei voti vengono tratti, nell'ordine progressivo con il quale sono elencati nella lista stessa, gli amministratori da eleggere tranne uno;
  • b) il restante amministratore è tratto dalla lista di minoranza che non sia collegata in alcun modo, neppure indirettamente con coloro che hanno presentato o votato la lista di cui al punto a), e che abbia ottenuto il secondo maggior numero di voti, nella persona del primo candidato in base all'ordine progressivo con il quale i candidati sono indicati nella lista;

fermo restando che, qualora la lista di minoranza di cui al punto b) non abbia conseguito una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta, ai sensi di quanto precede, ai fini della presentazione della lista medesima, tutti gli amministratori da eleggere saranno tratti dalla lista che ha riportato il maggior numero di voti di cui al punto a).

Qualora con i candidati eletti con le modalità sopra indicate non sia assicurata la nomina di un numero di amministratori in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall'art. 148, terzo comma, del TUF, pari al numero minimo stabilito dalla legge in relazione al numero complessivo degli amministratori, il candidato non indipendente eletto come ultimo in ordine progressivo nella lista che ha riportato il maggior numero di voti, di cui alla lettera a) dell'ottavo comma del presente articolo, sarà sostituito dal candidato indipendente non eletto della stessa lista secondo l'ordine progressivo, ovvero, in difetto, dal primo candidato indipendente secondo l'ordine progressivo non eletto delle altre liste, secondo il numero di voti da ciascuna ottenuto. A tale procedura di sostituzione si farà luogo sino a che il Consiglio di Amministrazione risulti composto da un numero di componenti in possesso dei requisiti di cui all'art. 148, terzo comma, del TUF pari almeno al minimo prescritto dalla legge. Qualora infine detta procedura non assicuri il risultato da ultimo indicato, la sostituzione avverrà con delibera assunta dall'Assemblea a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature di soggetti in possesso dei citati requisiti.

Con le stesse modalità si procederà in modo da assicurare il rispetto della normativa in materia di equilibrio dei generi qualora all'esito delle votazioni e della procedura che precede, riferita al numero minimo di amministratori indipendenti, tale normativa non risulti rispettata.

Nel caso in cui venga presentata un'unica lista o nel caso in cui non venga presentata alcuna lista, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge, senza osservare il procedimento sopra previsto.

Con riferimento alla sostituzione degli Amministratori, sempre l'art. 11 dello Statuto dell'Emittente prevede che, se nel corso dell'esercizio vengono a mancare uno o più amministratori, purché la maggioranza sia sempre costituita da amministratori nominati dall'Assemblea, si provvederà ai sensi dell'art. 2386 del Codice Civile, secondo quanto appresso indicato:

  • a) il Consiglio di Amministrazione nomina i sostituti nell'ambito degli appartenenti alla medesima lista cui appartenevano gli amministratori cessati e l'Assemblea delibera, con le maggioranze di legge, rispettando lo stesso principio;
  • b) qualora non residuino nella predetta lista candidati non eletti in precedenza ovvero candidati con i requisiti richiesti, o comunque quando per qualsiasi ragione non sia possibile rispettare quanto disposto nella lettera a), il Consiglio di Amministrazione provvede alla sostituzione, così come provvede l'Assemblea, con le maggioranze di legge senza voto di lista.

In ogni caso il Consiglio di Amministrazione e l'Assemblea procedono alla nomina in modo da assicurare la presenza di amministratori indipendenti nel numero complessivo minimo richiesto dalla normativa pro tempore vigente e il rispetto della normativa vigente in materia di equilibrio dei generi.

Se viene meno la maggioranza degli amministratori nominati dall'Assemblea, si intende dimissionario l'intero Consiglio e l'Assemblea deve essere convocata senza indugio dagli amministratori rimasti in carica per la ricostituzione dello stesso.

Ove il numero degli amministratori sia stato determinato in misura inferiore al massimo previsto dal comma 1 dell'art. 11 dello Statuto, l'Assemblea, durante il periodo di permanenza in carica del Consiglio, potrà aumentare tale numero entro il limite massimo di cui al citato comma 1.

Per la nomina degli ulteriori componenti del Consiglio si applicheranno le maggioranze di legge.

Piani di successione

Si segnala che la Società non ha adottato piani di successione degli amministratori esecutivi.

* * *

Le modifiche statutarie sono disciplinate dalla normativa pro tempore vigente.

Ai sensi dell'art. 15 dello Statuto, al Consiglio di Amministrazione è attribuita inoltre, ai sensi dell'art. 2365 del Codice Civile, la competenza, non delegabile ma che potrà comunque essere rimessa all'Assemblea, sulle seguenti eventuali deliberazioni:

  • la fusione e la scissione nei casi previsti dalla legge;
  • l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;
  • la riduzione del capitale in caso di recesso di soci;
  • gli adeguamenti dello Statuto a disposizioni normative;
  • il trasferimento della sede della Società nell'ambito del territorio nazionale.

4.2. COMPOSIZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)

La gestione dell'Emittente è affidata al Consiglio Amministrazione che, ai sensi dell'art. 11 dello Statuto, è composto da un minimo di 3 (tre) ad un massimo di 11 (undici) membri, anche non soci, che durano in carica tre esercizi.

Il Consiglio dell'Emittente in carica, nominato dall'Assembla ordinaria dell'Emittente del 29 aprile 2016, alla data della presente Relazione è composto da 5 (cinque) membri.

L'organo amministrativo è stato nominato con delibere assunte con applicazione del voto di lista su proposta dei soci, sulla base delle disposizioni statutarie vigenti.

Una lista, composta da n. 5 (cinque) candidati è stata regolarmente presentata dal socio Intek Group ed entro il termine previsto dalla disciplina applicabile non sono state presentate ulteriori liste per la nomina del Consiglio di Amministrazione. La votazione pertanto, ai sensi dell'art. 11 dello Statuto dell'Emittente, è avvenuta con le maggioranze di legge.

STRUTTURA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEI COMITATI
Consiglio di Amministrazione Comitato
Controllo e
Rischi
Comitato
operazioni con
parti correlate
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina*
In carica
da
In carica
fino a
Lista
**
Esec. Non
esec.
Indip.
Codice
Indip.
TUF
N. altri
incarichi
***
(*) (*) (**) (*) (**)
Presidente • (1) Cannatelli
Vincenzo
1952 05/09/2007 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X --- 9/9
Amministratore Dubini
Nicolò
1948 04/05/2011 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X X X 1 9/9 4/4 M 2/2 P
Amministratore Moriani Diva 1968 05/09/2007 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X 10 9/9
Amministratore
(2)
Alessandra
Pizzuti
1962 29/04/2016 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X 3 7/9
Amministratore Tomassini
Fabio
1970 09/05/2013 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X X X --- 9/9 4/4 P 2/2 M
--------------------------------AMMINISTRATORI CESSATI DURANTE L'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO--------------------------------
Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 147-ter TUF): 2,5% del capitale sociale in occasione
dell'ultima nomina avvenuta nell'esercizio 2016.
N. riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 9 Comitato Controllo e Rischi: 4 Comitato operazioni con parti correlate: 2
N OT E
I simboli di seguito indicati devono essere inseriti nella colonna " Carica" :
• Questo simbolo indica l'amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
◊ Questo simbolo indica il principale responsabile della gestione dell'emittente (Chief Executive Officer o CEO).
○ Questo simbolo indica il Lead Independent Director (LID).
* Per data di prima nomina di ciascun amministratore si intende la data in cui l'amministratore è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel CdA dell'Emittente.
** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun amministratore (" M " : lista di maggioranza; " m" : lista di minoranza; " CdA" : lista presentata dal CdA).
*** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato in altre società quotate in mercati regolamentati, anche esteri, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni. Nella
Relazione sulla corporate governance gli incarichi sono indicati per esteso.
(*) In questa colonna è indicata la partecipazione degli amministratori alle riunioni rispettivamente del CdA e dei Comitati (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8;
ecc.).
delle strategie aziendali. (**) In questa colonna è indicata la qualifica del consigliere all'interno del Comitato: " P" : presidente; " M " : membro.
(1) Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, in virtù delle deleghe di rappresentanza e di indirizzo della Società conferitegli dal Consiglio, seppur non sia il principale responsabile della gestione dell'Emittente, riveste un ruolo significativo nell'elaborazione
(2) Con riferimento alla partecipazioni dell'Amministratore Alessandra Pizzuti alle riunioni del CdA, si precisa che la stessa è stata nominata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016.

I curricula professionali degli amministratori sono disponibili presso la sede sociale e sul sito internet dell'Emittente www.ergycapital.com nella sezione Profilo.

Cumulo massimo agli incarichi ricoperti in altre società

Il Consiglio non ha ritenuto di definire criteri generali circa il numero massimo di incarichi di amministrazione e di controllo in altre società che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento del ruolo di amministratore dell'Emittente, fermo restando il dovere di ciascun consigliere di valutare la compatibilità delle cariche di amministratore e sindaco, rivestite in altre società quotate in mercati regolamentati, in società finanziarie, bancarie, assicurative o di rilevanti dimensioni, con lo svolgimento diligente dei compiti assunti come consigliere dell'Emittente.

Nel corso della seduta tenutasi in data 27 marzo 2017 il Consiglio, all'esito della verifica degli incarichi attualmente ricoperti dai propri Consiglieri in altre società, ha infatti ritenuto che il numero e la qualità degli incarichi rivestiti non interferisca e sia, pertanto, compatibile con un efficace svolgimento dell'incarico di amministratore nell'Emittente.

Di seguito viene riportato l'elenco degli altri incarichi ricoperti da ciascun consigliere al 31 dicembre 2016.

Nome e cognome Società in cui si è titolari di cariche societarie
ovvero si detengono partecipazioni
Carica ricoperta o partecipazione detenuta
Vincenzo Cannatelli Nessuna carica, oltre a quella nell'Emittente, era
ricoperta alla data del 31 dicembre 2016
Nicolò Dubini Parmalat S.p.A. Consigliere
Intek Group S.p.A.* Vice Presidente Consiglio di Amministrazione
KME A.G.* Amministratore
Delegato
del
Consiglio
di
Gestione (Vorstand)
KME Germany Bet. GmbH* Membro
del
Consiglio
di
Sorveglianza
(Supervisory Board)
KME S.r.l.* Presidente Consiglio di Amministrazione
Moncler S.p.A. Consigliere
Presidente del Comitato Remunerazione
Presidente del Comitato Nomine
Membro del Comitato Parti Correlate
Diva Moriani ENI S.p.A. Consigliere
Membro del Comitato Remunerazione
Membro del Comitato Nomine
Generali Group Consigliere
Presidente del Comitato Remunerazione
Presidente del Comitato Nomine
Membro del Comitato Parti Correlate
Fondazione Dynamo* Consigliere
Associazione Dynamo* Consigliere
Dynamo Accademy S.r.l.* Consigliere
Intek Group S.p.A.* Consigliere
Alessandra Pizzuti KME A.G.* Consigliere
KME Germany Bet. GmbH* Consigliere
Nessuna carica, oltre a quella nell'Emittente, era
Fabio Tomassini
ricoperta alla data del 31 dicembre 2016
* Indicano le società del gruppo cui fa capo o di cui è parte l'Emittente.

Induction Programme

Sebbene non siano state organizzate specifiche iniziative finalizzate a fornire agli amministratori un'adeguata conoscenza del settore di attività in cui opera l'Emittente, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione nonché del quadro normativo di riferimento, si ritiene che gli amministratori della Società possano vantare adeguate conoscenze di settore. Infatti nel corso delle riunioni consiliari, in occasione dell'approvazione delle situazioni contabili, il Presidente fornisce ampie spiegazioni circa il settore in cui opera la società, le dinamiche aziendali e la loro evoluzione, nonché il quadro normativo di riferimento.

4.3 RUOLO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute n. 9 (nove) riunioni del Consiglio di Amministrazione nelle seguenti date:

− 19 febbraio 2016;

  • − 16 marzo 2016;
  • − 29 aprile 2016;
  • − 6 maggio 2016;
  • − 10 giugno 2016;
  • − 29 luglio 2016;
  • − 2 agosto 2016;
  • − 28 ottobre 2016;
  • − 28 dicembre 2016.

La durata delle riunioni è stata mediamente di 1 (una) ora e 30 (trenta) minuti.

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

Per l'esercizio in corso sono state previste almeno 2 (due) riunioni del Consiglio come da calendario dei principali eventi societari 2017, già comunicato al mercato e a Borsa Italiana secondo le prescrizioni regolamentari, nelle seguenti date e di cui la prima tenuta (come da data della presente Relazione):

  • − 27 marzo 2017 Approvazione del Progetto di bilancio al 31 dicembre 2016;
  • − 03 agosto 2017 Approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2017.

Oltre alle suddette riunioni, alla data della presente Relazione si sono tenute due riunioni nelle seguenti date:

  • − 11 gennaio 2017;
  • − 24 gennaio 2017.

* * *

Ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto, il Consiglio è investito dei più ampi poteri per la gestione della Società. Il Consiglio, determinandone le facoltà, può:

  • a) istituire tra i suoi membri un Comitato Esecutivo al quale delegare proprie attribuzioni, escluse quelle riservate espressamente dalla legge alla propria competenza, determinandone la composizione, i poteri e le norme di funzionamento;
  • b) delegare proprie attribuzioni, stabilendo i limiti della delega, ad uno o più dei suoi membri ed affidare ad essi incarichi speciali;
  • c) istituire comitati, determinandone la composizione ed i compiti.

Il Consiglio, previo parere obbligatorio del Collegio Sindacale, nomina e revoca il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili, ai sensi dell'art. 154-bis del TUF e ne determina il compenso.

Al Consiglio è inoltre attribuita, ai sensi dell'art. 2365 del Codice Civile, la competenza, non delegabile ma che potrà comunque essere rimessa all'Assemblea, sulle seguenti eventuali deliberazioni:

  • la fusione e la scissione nei casi previsti dalla legge;
  • l'istituzione o la soppressione di sedi secondarie;

  • la riduzione del capitale in caso di recesso di soci;

  • gli adeguamenti dello statuto a disposizioni normative;
  • il trasferimento della sede dell'Emittente nell'ambito del territorio nazionale.

Sono riservate inderogabilmente alla competenza esclusiva del Consiglio di Amministrazione, oltre alle deliberazioni previste dallo Statuto e a quelle non delegabili ai sensi di legge, anche le seguenti:

  • esame ed approvazione dei piani strategici, industriali e finanziari dell'Emittente e della struttura societaria del Gruppo a cui essa fa capo; in particolare, esame ed approvazione del business plan e del budget annuale degli investimenti, nonché integrazioni e/o modificazioni dei medesimi documenti;
  • vigilanza sul generale andamento della gestione; nell'esercizio di tale funzione, tra l'altro, il Consiglio valuta con particolare attenzione le potenziali situazioni di conflitto di interesse, tiene in considerazione le informazioni ricevute dagli Amministratori Delegati, confronta periodicamente i risultati raggiunti con quelli programmati;
  • esame ed approvazione delle operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario ai sensi della normativa Consob per le società quotate;
  • costituzione di società, acquisto ovvero cessione di interessenze o partecipazioni in altre società nonché acquisto, cessione od affitto di aziende, rami di aziende ovvero beni immobili;
  • stipula di contratti di finanziamento a medio-lungo termine per un importo complessivo superiore a Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) per singola operazione;
  • approvazione e modifica della struttura organizzativa di base dell'Emittente;
  • operazioni sul capitale, costituzione, trasformazione, quotazione in Borsa, fusione, scissione, messa in liquidazione, stipula di patti parasociali, relativi a controllate dirette;
  • verifica dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo ed amministrativo generale dell'Emittente e del Gruppo;
  • costituzione, iscrizione e rinnovo delle ipoteche e dei privilegi sia a carico di terzi ed a beneficio dell'Emittente, sia a carico dell'Emittente e a beneficio di terzi; consentire cancellazioni e limitazioni di ipoteche sia a carico di terzi ed a beneficio dell'Emittente, sia a carico dell'Emittente e a beneficio di terzi; rinunciare a ipoteche ed a surroghe ipotecarie anche legali e compiere qualsiasi altra operazione ipotecaria, sia a carico di terzi ed a beneficio dell'Emittente, sia a carico dell'Emittente e a beneficio di terzi, manlevando i competenti conservatori dei pubblici registri da ogni e qualsiasi responsabilità;
  • attribuzione e revoca di poteri ai Consiglieri di Amministrazione nonché al Direttore Generale;
  • decisioni riguardanti operazioni con parti correlate, previo parere del Comitato per le operazioni con parti correlate.
  • Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e il Direttore Generale (nominato

quest'ultimo in data 13 maggio 2014, si veda al proposito il successivo Par. 4.4), dell'Emittente provvedono affinché adeguate informazioni sulle materie iscritte all'ordine del giorno vengano fornite a tutti i consiglieri. In particolare detta informazione avviene sempre con modalità idonee a permettere ai consiglieri di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al loro esame, fornendo loro con congruo anticipo le bozze dei documenti oggetto di approvazione, con la sola eccezione dei casi di particolare e comprovata urgenza nel qual caso si prevedono adeguati approfondimenti durante le riunioni consiliari.

Su invito del Consiglio di Amministrazione, alle riunioni consiliari possono prendere parte dirigenti e responsabili operativi della Società al fine di fornire opportuni approfondimenti sugli argomenti posti all'ordine del giorno.

* * *

Controllo interno

Nella seduta del 27 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile generale dell'Emittente, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

In merito al controllo interno, nonché alle attività svolte, si rinvia alla successiva Sez. 10 "Comitato controllo e rischi" della presente Relazione.

Valutazione sull'andamento della gestione

Il Consiglio ha valutato il generale andamento della gestione, tenendo in considerazione, in particolare, le informazioni ricevute dagli organi delegati e confrontando, periodicamente, i risultati conseguiti con quelli programmati.

Parti correlate

Il Consiglio di Amministrazione, in data 29 novembre 2007, ha deliberato di adottare la "Procedura per le operazioni con parti correlate" (la "Procedura"), con efficacia cogente dalla data di inizio delle negoziazioni sul MIV delle azioni ordinarie e dei Warrant dell'Emittente, diretta a regolare gli aspetti informativi e procedurali relativi alle operazioni aventi uno specifico rilievo economico, patrimoniale e finanziario, con particolare riferimento alle operazioni con parti correlate, in conformità a quanto raccomandato dal Codice e a quanto previsto dal disposto dell'art. 2391-bis del Codice Civile.

In data 10 novembre 2010, il Consiglio, alla luce del Regolamento Parti Correlate Consob, ha deliberato la costituzione di un Comitato per le operazioni con parti correlate, composto di soli consiglieri indipendenti, e in data 29 novembre 2010 ha proceduto all'approvazione della nuova procedura interna in materia di operazioni con parti correlate.

Il Comitato per le operazioni con parti correlate è stato da ultimo rinnovato in data 29 aprile 2016, a valle del rinnovo dell'organo amministrativo dell'Emittente da parte dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi nella medesima data.

In data 23 marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto all'approvazione dell'aggiornamento della Procedura, preventivamente approvato dal Comitato per le operazioni con parti correlate.

Si rinvia alla Sez. 12 "Interessi degli amministratori e operazioni con parti correlate" della presente Relazione.

Valutazione sull'adeguatezza della composizione e funzionamento dell'organo amministrativo e dei suoi Comitati

Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha provveduto, in data 27 marzo 2017, ad effettuare, ai sensi del criterio 1.C.1, lett. g) del Codice, la valutazione annuale sulla dimensione, sulla composizione e sul funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati ritenendo il sistema adeguato rispetto alle esigenze gestionali, amministrative e organizzative dell'Emittente, tenuto anche conto del numero di amministratori indipendenti all'interno del Consiglio, i quali garantiscono altresì una idonea composizione dei Comitati costituiti al proprio interno.

Deroghe al divieto di concorrenza

L'Assemblea non ha autorizzato in via generale e preventiva deroghe al divieto di concorrenza previsto dall'art. 2390 del Codice Civile.

4.4 ORGANI DELEGATI

Amministratori Delegati

L'attribuzione e la revoca delle deleghe ai consiglieri è riservata al Consiglio di Amministrazione, che ne definisce l'oggetto, i limiti e la durata.

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 29 aprile 2016, a valle del rinnovo dell'organo amministrativo dell'Emittente da parte dell'Assemblea degli azionisti tenutasi nella medesima data, non ha proceduto alla nomina di un Amministratore Delegato confermando altresì il precedente assetto che vede la figura di un Direttore Generale, nominato in data 13 maggio 2014, a cui sono assegnate le deleghe per la gestione della Società e che riporta direttamente al Presidente del Consiglio di Amministrazione (per maggiori dettagli si rinvia al successivo punto).

Direttore Generale

In data 13 maggio 2014, il Consiglio di Amministrazione ha proceduto a nominare, ai sensi dell'art. 17 dello Statuto sociale, un Direttore Generale nella persona del Dott. Mirko Maria Duranti, già responsabile pianificazione, controllo e sviluppo del Gruppo, a cui sono state assegnate le deleghe per la gestione della Società e che riporta direttamente al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al quale sarà dovuta una costante e puntuale informativa.

Al Direttore Generale sono stati attribuiti i poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione necessari per la gestione della Società, ad eccezione di quelli che lo stesso Consiglio ha deliberato di riservare inderogabilmente alla propria competenza nonché di quelli riservati per legge e per Statuto allo stesso.

A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, i poteri conferiti al Direttore Generale, Dott. Mirko Maria Duranti, con il limite di importo complessivo di Euro 500.000,00 (cinquecentomila/00) per singola operazione, sono riportati nel successivo elenco:

    1. Attuare le delibere del Consiglio di Amministrazione.
    1. Firmare la corrispondenza, sottoscrivere fatture e quietanze ed in genere qualsiasi altro documento e/o modulo occorrente per esportazioni ed importazioni.
    1. Acquistare, permutare e vendere, anche attraverso operazioni di leasing finanziario e/o operativo, beni in genere, macchine e attrezzature, arredi e corredi, determinandone tutte le condizioni e le necessarie garanzie.
    1. Acquistare, permutare e vendere autoveicoli per uso del personale della Società per esigenze di lavoro, espletando per questi ultimi le relative formalità presso i competenti Pubblici Registri Automobilistici, compresa la trascrizione e cancellazione delle ipoteche.
    1. Stipulare, modificare e risolvere contratti di locazione, sublocazione, comodato, determinandone tutte le condizioni e le necessarie garanzie.
    1. Stipulare, modificare e risolvere contratti di mandato, di agenzia, di concessione o sub-concessione, di commissione, di deposito, di trasporto, determinandone tutte le condizioni e le necessarie garanzie.
    1. Acquisire in uso licenze e diritti di proprietà industriale e commerciale.
    1. Depositare, abbandonare, limitare e ampliare brevetti di invenzione, marchi industriali, insegne e modelli ornamentali, sia nazionali che internazionali, tutelarli in sede amministrativa, compiendo tutti gli atti necessari secondo le legislazioni vigenti, nominando allo scopo corrispondenti e conferendo loro i necessari poteri.
    1. Stipulare, modificare, risolvere contratti di appalto, di servizi d'opera manuale ed intellettuale e contratti di servizi in generale, determinandone tutte le condizioni e le necessarie garanzie.
    1. Stipulare, modificare e risolvere contratti di acquisto di spazi e/o mezzi pubblicitari di servizi e materiali di pubblicità promozione e sperimentazioni; contratti relativi all'attività pubblicitaria della società, determinandone tutte le condizioni e le necessarie garanzie.
    1. Firmare contratti per la somministrazione di gas, acqua potabile, energia elettrica e servizi di telecomunicazione in genere determinandone tutte le condizioni e le necessarie garanzie.
    1. Esigere, riscuotere e cedere crediti ed in genere qualsiasi somma dovuta alla Società da qualunque amministrazione ed ente pubblico e privato e per qualsiasi titolo, rilasciare quietanza, concedere proroghe e sistemare conti diversi, con firma singola.
    1. Assumere, sospendere, dimettere personale dipendente ed autonomo, con esclusione del personale dirigente, di ogni stato e grado, stipulare i relativi contratti, fissando le retribuzioni, le mansioni ed eventuali cauzioni e provvedendo ad ogni adempimento inerente e conseguente all'amministrazione dei rapporti di lavoro.
    1. Stipulare, denunciare, modificare accordi con le organizzazioni sindacali dei lavoratori sia interne sia esterne all'azienda. Definire e compiere qualsiasi atto o

accordo con enti nazionali o locali e nei confronti degli organismi della UE in materia di previdenza, assicurazioni sociali e in generale in materia di amministrazione del personale della Società.

    1. Depositare e ritirare beni mobili in genere, anche registrati, merci e campioni in qualsiasi forma, presso tutte le amministrazioni pubbliche di qualsiasi tipo e private in genere, effettuare ritiri e spedizioni di valori di ogni genere e importo, rilasciare e ricevere, fare e ritirare depositi, anche per custodia ed amministrazione di titoli pubblici, privati e valori in genere, firmando le relative istanze e rilasciare le ricevute liberatorie a qualsiasi amministrazione pubblica e privata, con facoltà di delegare, di volta in volta, altri dipendenti della Società.
    1. Compiere qualsiasi atto ed operazione presso gli uffici del debito pubblico, la Banca d'Italia, Borsa Italiana S.p.A., Consob, l'Autorità Garante della concorrenza e del mercato, la Cassa Depositi e Prestiti, Ministeri, UIF, Regioni, Comuni, Province, Unità e Aziende Sanitarie Locali, Comprensori, Comunità Montane, Uffici del registro delle Imprese, Camere di Commercio, Dipartimenti Regionali delle Entrate, Dogane, Poste e Telegrafi, Ferrovie dello Stato, Compagnie di Navigazione, Ispettorati della Motorizzazione, Pubblici Registri Automobilistici, Ufficiali Giudiziari ed in genere presso ogni amministrazione pubblica, anche se non sopra menzionata, e privata; presentare alle stesse istanze ricorsi e reclami di ogni genere, effettuare depositi cauzionali in contanti ed in titoli, con facoltà di delega per i rapporti con gli Ufficiali Giudiziari.
    1. Firmare convenzioni con gli Uffici Comunali e di Polizia urbana per l'apposizione di targhe ed insegne e definire le relative imposte.
    1. Rappresentare la società nei confronti di qualsiasi autorità amministrativa, politica, militare, sindacale, fiscale, anche con riferimento agli adempimenti di cui al D.P.R. 22 luglio 1998, n. 322, firmando istanze e ricorsi, chiedere ed incassare rimborsi.
    1. Firmare le dichiarazioni, anche d'impegno, richieste dalle leggi fiscali quali: le dichiarazioni dei redditi, le dichiarazioni dei sostituti d'imposta, le dichiarazioni IVA e/o ogni altro atto o documento occorrente per l'assolvimento di adempimenti di natura tributaria; richiedere alle autorità fiscali o amministrative, statali o locali, autorizzazione di qualunque oggetto. Concordare imposte, accettare e/o contestare accertamenti e/o ogni altro provvedimento emesso dagli uffici tributari ed in generale compiere tutti gli atti opportuni al più esatto accertamento fiscale.
    1. Deferire e riferire giuramenti, deferire e rispondere ad interrogatori o interpelli anche in materia di falso civile, costituirsi parte civile in processi penali ed eleggere domicilio.
    1. Rappresentare attivamente e passivamente la società dinnanzi alle autorità giudiziarie civili, penali, amministrative e finanziarie, in ogni ordine e grado di giurisdizione, anche per giudizi di revocazione e cassazione, nominando e revocando, all'uopo avvocati, procuratori e periti di parte, dare corso a denunce, querele, costituzione di parte civile. Transigere e conciliare giudizi nonché rinunziare agli atti; compromettere con arbitri controversie.
    1. Rilasciare deleghe e procure generali e/o speciali per determinati atti o categorie di atti nell'ambito dei poteri conferiti.
    1. Contrattare, concludere, firmare ed eseguire mutui e finanziamenti di ogni genere ed operazioni di fido sia di cassa che di firma, con banche nazionali ed estere e qualsiasi altra istituzione finanziaria.
    1. Concedere, stipulare ed emettere qualsiasi garanzia, personale e/o reale, lettere di patronage, in favore di terzi e/o a favore delle società appartenenti al gruppo.
    1. Effettuare operazioni di tesoreria/gestione di disponibilità liquida quali, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, operazioni di accensione/estinzione di conto deposito, pronti contro termine, negoziazione di tassi di interesse, accensione ed estinzione di mandati di gestione e, in generale, tutte le operazioni assimilabili, determinandone le condizioni e le necessarie garanzie.
    1. Rappresentare la Società nei rapporti con gli istituti di credito e finanziari, la Banca d'Italia e gli Uffici postali, compiendo in nome e per conto della Società tutte le operazioni bancarie e/o finanziarie. E così, tra l'altro, effettuare operazioni di prelevamento anche a fronte di linee di credito in bianco, emettere ordini di bonifico e mandati a disporre sui conti correnti, anche a valere sulle disponibilità liquide o comunque allo scoperto a valere sui fidi accordati alla società, richiedere l'apertura di conti correnti semplici, sottoscrivendo i relativi contratti di apertura, investire le disponibilità liquide, presentare all'incasso, emettere, sottoscrivere e girare anche per sconto o cessione assegni, ordini di pagamento, tratte, cambiali e qualsiasi altro effetto di commercio e titoli di credito, dare istruzioni alle banche per l'incasso e per il ritiro di effetti, modificare e sospendere le istruzioni stesse in caso di mancata accettazione o pagamento, firmare estratti conto e relativi benestare, accrediti sui conti della società, riscuotere e versare mediante girata per l'incasso assegni, mandati, vaglia postali e telegrafici, somme o valori in qualsiasi importo o per qualsiasi titolo di spettanza della società rilasciando quietanza liberatoria, locare, aprire e chiudere cassette di sicurezza e forzieri e ritirarne il contenuto, richiedere il rilascio di depositi cauzionali e/o di fideiussioni in nome e per conto della Società.
    1. Emettere assegni o ordini di pagamento nei limiti dei fidi consentiti e nell'ambito delle disponibilità esistenti, su conti di qualsiasi natura, anche postali, aperti o da aprire in Italia ed all'estero al nome della società presso Banche, Istituti di credito, Poste ed altri Enti, firmare gli assegni ed ordini di pagamento.
    1. Operare su tutti i conti bancari, postali etc. della Società, ed in qualsiasi relazione bancaria, senza limiti d'importo, per effettuare operazioni di giroconto.
    1. Stipulare ed effettuare operazioni attive e passive di finanziamento con società del Gruppo.
    1. Stilare, concludere, firmare ed eseguire contratti di assicurazione e riassicurazione.
    1. Rappresentare la Società in tutte le Assemblee sia ordinarie che straordinarie delle società italiane e straniere, per le azioni e/o le quote possedute dalla Società, sia in territorio italiano che all'estero esercitando nelle suddette assemblee ogni diritto spettante al socio, con facoltà di delega a terzi ai sensi di legge.

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione nella riunione del 29 aprile 2016, a valle del rinnovo

dell'organo amministrativo dell'Emittente da parte dell'Assemblea degli azionisti tenutasi nella medesima data, ha proceduto alla nomina del proprio Presidente nella persona dell'Ing. Vincenzo Cannatelli, in continuità con il precedente mandato, a cui ha deliberato di conferire

  • la rappresentanza legale della Società con il potere di:
  • o rappresentare la stessa nei confronti dei terzi e in giudizio; in ogni tipo di procedimento di fronte alla Commissione Europea e alle sue Direzioni, alle Amministrazioni dello Stato, ivi compresi i Ministeri, alle autorità amministrative indipendenti – quali a titolo solo esemplificativo e non esaustivo, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, la Consob, l'Ufficio Italiano Cambi – nonché nei procedimenti davanti a tutte le altre pubbliche amministrazioni, gli enti militari e civili gli enti territoriali di qualunque tipo; le aziende autonome ed ogni altro ente pubblico, nessuno escluso;
  • o promuovere e resistere ad azioni giudiziarie, in Italia e all'estero, dinanzi a ogni autorità giurisdizionale di qualsiasi ordine e grado, ivi comprese le autorità giurisdizionali dell'Unione Europea, nonché il potere di costituirsi nei giudizi innanzi alla Corte Costituzionale;
  • o promuovere arbitrati così come di resistere a domande di arbitrato sia rituali che liberi;
  • o presentare esposti, denunce e querele in sede penale, di proporre ricorsi, gravami ordinari e straordinari, nonché istanze intese ad ottenere provvedimenti di urgenza e cautelari;
  • o rinunciare agli atti di ogni tipo di giudizio ed accettare rinunce, di rimettere querele, di transigere controversie, sia in sede giudiziale che stragiudiziale;
  • o conferire all'uopo i necessari mandati o procure alle liti;
  • i poteri di cui al successivo elenco:
  • o i rapporti con gli Azionisti e l'informazione agli stessi;
  • o la comunicazione istituzionale della Società in ogni forma;
  • o la definizione, d'intesa e coordinamento con il Direttore Generale, delle operazioni straordinarie di competenza del Consiglio di Amministrazione e al quale le stesse sono sottoposte. Rientrano, fra l'altro, in tale ambito la individuazione, la valutazione e la definizione di operazioni straordinarie (cessioni di assets, scissione di beni, aggregazioni, conferimenti di beni ecc.), sia per la Società nel suo complesso che per le singole business units, finalizzate alla valorizzazione del patrimonio aziendale e alla implementazione delle opportunità di collaborazione/aggregazione con altre entità che possano accelerare lo sviluppo dimensionale e strategico della Società;
  • o l'individuazione di candidature, in accordo con il Direttore Generale, per i ruoli di Presidente, Amministratore Delegato ovvero Amministratore Unico nonché in generale per i ruoli di Amministrazione o di Controllo di società controllate e collegate del Gruppo, ivi compresa la proposta del relativo trattamento economico, da sottoporre agli organi societari competenti;

  • il Presidente del Consiglio di Amministrazione, Ing. Vincenzo Cannatelli, mantiene inoltre le cariche di:

  • o Amministratore incaricato del controllo interno e di gestione dei rischi, con le funzioni ad esso attribuite dal Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Individua i principali rischi aziendali sottoponendoli all'esame del Comitato controllo e rischi e del Consiglio di Amministrazione, dà esecuzione alle linee di indirizzo circa la realizzazione e la gestione del sistema di controllo interno supervisionando l'attività del Direttore Generale in materia e disponendo, ove necessario, delle competenti unità organizzative della Società. Rientrano tra l'altro in tale ambito la direzione e il coordinamento del sistema del controllo interno e di gestione dei rischi, coerente con gli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione e volto alla salvaguardia del patrimonio sociale, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e il rispetto delle norme e delle procedure interne;
  • o Datore di Lavoro ai sensi del D.Lgs. 81/2008 con tutti i necessari poteri per lo svolgimento delle attività, funzioni ed obblighi previsti dal Testo Unico per la Sicurezza.

Il Presidente convoca le riunioni del Consiglio di Amministrazione e si adopera affinché ai membri del Consiglio siano fornite la documentazione e le informazioni necessarie per permettere allo stesso di esprimersi con consapevolezza sulle materie sottoposte al suo esame e approvazione.

Il Presidente coordina le attività del Consiglio di Amministrazione e guida lo svolgimento delle relative riunioni.

In virtù delle deleghe di rappresentanza e di indirizzo della Società conferitegli dal Consiglio, il Presidente del Consiglio di Amministrazione, seppur non sia il principale responsabile della gestione dell'Emittente, riveste un ruolo significativo nell'elaborazione delle strategie aziendali.

Il Presidente del Consiglio non è l'azionista di controllo della Società.

Comitato esecutivo (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)

Il Consiglio dell'Emittente non ha costituito al proprio interno un Comitato Esecutivo.

Informativa al Consiglio

Ai sensi dell'art. 13 dello Statuto, in occasione delle riunioni e con cadenza almeno trimestrale il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale sono informati, a cura del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Direttore Generale, sull'attività svolta dall'Emittente e dalle sue controllate, sulla sua prevedibile evoluzione, sulle operazioni di maggiore rilievo economico, finanziario e patrimoniale, con particolare riguardo alle operazioni in cui gli amministratori abbiano un interesse proprio o di terzi o che siano influenzate dall'eventuale soggetto che eserciti attività di direzione e coordinamento.

4.5 ALTRI CONSIGLIERI ESECUTIVI

Non vi sono altri Consiglieri esecutivi.

4.6 AMMINISTRATORI INDIPENDENTI

Gli amministratori non esecutivi e indipendenti sono per numero ed autorevolezza tali da garantire che il loro giudizio possa avere un peso significativo nell'assunzione delle decisioni consiliari, contribuendo alla formazione di decisioni equilibrate in particolar modo nel caso sussistano potenziali conflitti di interesse. Gli amministratori non esecutivi e indipendenti apportano le loro specifiche competenze nelle discussioni consiliari, contribuendo all'assunzione di decisioni conformi all'interesse sociale.

Gli amministratori indipendenti sono in possesso dei requisiti di indipendenza di cui al criterio 3.C.1 del Codice di Autodisciplina e dell'art. 148, comma 3, lett. b) e c), del TUF, in quanto ciascuno di essi:

  • (i) non controlla l'Emittente, direttamente o indirettamente, anche attraverso società controllate, fiduciarie o interposta persona, né è in grado di esercitare su di esso un'influenza notevole;
  • (ii) non partecipa, direttamente o indirettamente, ad alcun patto parasociale attraverso il quale uno o più soggetti possano esercitare il controllo o un'influenza notevole sull'Emittente;
  • (iii) non è, né è stato nei precedenti tre esercizi, un esponente di rilievo (per tale intendendosi il Presidente, il Rappresentante legale, il Presidente del Consiglio, un Amministratore esecutivo ovvero un dirigente con responsabilità strategiche) dell'Emittente, di una sua controllata avente rilevanza strategica, di una società sottoposta a comune controllo con l'Emittente, di una società o di un ente che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli l'Emittente o sia in grado di esercitare sulla stesso un'influenza notevole;
  • (iv) non intrattiene, ovvero non ha intrattenuto nell'esercizio precedente, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia esponente di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, ovvero in qualità di partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale ovvero rapporti di lavoro subordinato: (a) con l'Emittente, con una sua controllata, ovvero con alcuno degli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi; (b) con un soggetto che, anche congiuntamente con altri attraverso un patto parasociale, controlli l'Emittente, ovvero – trattandosi di società o ente – con gli esponenti di rilievo, nel senso indicato al punto (iii) che precede, dei medesimi;
  • (v) fermo restando quanto indicato al punto (iv) che precede, non intrattiene rapporti di lavoro autonomo o subordinato, ovvero altri rapporti di natura patrimoniale o professionale tali da comprometterne l'indipendenza: (a) con l'Emittente, con sue controllate o controllanti o con le società sottoposte a comune controllo; (b) con gli amministratori dell'Emittente; (c) con soggetti che siano in rapporto di coniugio, parentela o affinità entro il quarto grado degli Amministratori delle società di cui al precedente punto (a);

  • (vi) non riceve, né ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, dall'Emittente o da una società controllata o controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto all'emolumento "fisso" di amministratore non esecutivo della Società, ivi inclusa la partecipazione a piani di incentivazione legati alla performance aziendale, anche a base azionaria;

  • (vii) non è stato amministratore dell'Emittente per più di nove anni negli ultimi dodici anni;
  • (viii) non riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo dell'Emittente abbia un incarico di amministratore;
  • (ix) non è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione contabile dell'Emittente;
  • (x) non è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti e comunque non è coniuge, parente o affine entro il quarto grado degli Amministratori dell'Emittente, delle società da questo controllate, delle società che lo controllano e di quelle sottoposte a comune controllo.

In conformità a quanto previsto dal criterio 3.C.3 del Codice di Autodisciplina inoltre, il numero e le competenze degli amministratori indipendenti sono adeguati in relazione alle dimensioni del Consiglio e all'attività svolta dall'Emittente e sono inoltre tali da consentire la costituzione dei Comitati all'interno del Consiglio.

L'attuale Consiglio di Amministrazione dell'Emittente è composto da n. 2 (due) consiglieri in possesso dei requisiti di indipendenza come sopra richiamati.

Il Consiglio valuta l'esistenza e la permanenza dei requisiti di cui sopra dopo la loro nomina e, successivamente, con cadenza annuale, sulla base delle informazioni che gli interessati sono tenuti a fornire sotto la propria responsabilità, ovvero delle informazioni comunque a disposizione del Consiglio.

Il possesso dei requisiti di indipendenza degli amministratori indipendenti attualmente in carica è stato verificato dal Consiglio, successivamente alla loro nomina, in data 29 aprile 2016.

Il Consiglio ha accertato il possesso dei requisiti di indipendenza degli amministratori indipendenti, da ultimo, nella riunione tenutasi in data 27 marzo 2017.

La verifica è stata condotta sulla base delle informazioni fornite dagli Amministratori ai sensi dell'art. 148, comma 3 del TUF e dei criteri indicati dall'art. 3.C.1 del Codice di Autodisciplina. La Società non ha utilizzato altri parametri di valutazione, né criteri quantitativi e/o qualitativi ulteriori rispetto a quelli indicati.

Il Collegio Sindacale ha verificato la procedura di accertamento adottata dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei propri membri nella riunione del 7 giugno 2016.

* * *

Per i dati relativi alla partecipazione degli amministratori indipendenti alle riunioni consiliari nonché alle riunioni dei Comitati di cui fanno parte, in assenza degli altri amministratori, tenutesi nell'Esercizio si rinvia alla tabella di cui alla precedente Sez. 4.2.

4.7 LEAD INDEPENDENT DIRECTOR

Il Consiglio, al fine del coordinamento delle eventuali istanze e contributi degli Amministratori non esecutivi, non ha provveduto alla nomina del c.d. lead independent director tenendo conto delle dimensioni del Consiglio e delle strutture organizzative dell'Emittente e del Gruppo e ritenendo che:

  • − gli amministratori indipendenti siano caratterizzati da un rilevante livello di autorevolezza ed autonomia decisionale e che abbiano una adeguata conoscenza delle strutture dell'Emittente e del Gruppo;
  • − la composizione dei due Comitati esistenti formati esclusivamente da amministratori indipendenti si possono convocare e riunire autonomamente anche al di fuori delle riunioni del Consiglio di Amministrazione.

5. TRATTAMENTO DELLE INFORMAZIONI SOCIETARIE

Il Consiglio di Amministrazione, a seguito dell'emanazione del Regolamento (UE) n. 596/2014 in tema di market abuse ("MAR") unitamente ad una serie di disposizioni di attuazione e/o a esso collegate, ha approvato una nuova versione della "Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate e tenuta dell'Elenco delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate", che sostituisce la procedura previgente, adottata inizialmente nel settembre 2007.

Tale procedura regola la gestione e il trattamento delle informazioni privilegiate riguardanti l'Emittente e le sue controllate, nonché l'istituzione, tenuta e gestione del registro delle persone che hanno accesso a tali informazioni.

Il registro riporta l'elenco delle persone che, in ragione della propria attività professionale ovvero in ragione delle funzioni svolte per conto dell'Emittente, hanno accesso su base regolare od occasionale a informazioni su circostanze o eventi su strumenti finanziari che non sono ancora state rese pubbliche e che, se rese pubbliche, potrebbero avere un effetto significativo sui prezzi di tali strumenti finanziari.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione, in attuazione del MAR e delle collegate disposizioni regolamentari, ha approvato la nuova "Procedura in materia di internal dealing", che sostituisce la procedura previgente, adottata inizialmente nel settembre 2007.

* * *

Tale procedura regola gli obblighi informativi inerenti alle operazioni aventi ad oggetto le azioni emesse dall'Emittente o gli altri strumenti finanziari ad esse collegati, effettuate dai soggetti rilevanti e dalle persone ad essi strettamente legate.

Nel corso dell'Esercizio non sono state effettuate operazioni ai sensi della disciplina internal dealing.

6. COMITATI INTERNI AL CONSIGLIO (ex art. 123-bis, comma 2, lett. d), TUF)

All'interno del Consiglio sono stati costituiti il Comitato controllo e rischi e il Comitato per le operazioni con parti correlate.

In merito alla composizione e al funzionamento dei sopracitati Comitati, si rinvia alle successive Sezz. 10 e 12 della presente Relazione.

In relazione al Comitato per la remunerazione si rinvia alla successiva Sez. 8 della presente Relazione.

7. COMITATO PER LE NOMINE

Considerate le dimensioni e la struttura organizzativa dell'Emittente, il Consiglio non ha ravvisato la necessità di istituire un Comitato per la nomina degli amministratori. Inoltre, a seguito degli adeguamenti statutari alle norme della Legge 262/2005, come successivamente modificata, e delle relative disposizioni regolamentari di attuazione, la nomina dei componenti il Consiglio avviene con il meccanismo del voto di lista come sopra illustrato, e quindi sulla base delle liste contenenti le proposte di candidatura presentate dai soci titolari della partecipazione indicata dall'art. 11 dello Statuto.

8. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

A valle del rinnovo dell'organo amministrativo dell'Emittente da parte dell'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 29 aprile 2016, il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha riservato, in applicazione del criterio 4.C.2 del Codice di Autodisciplina, le funzioni del Comitato per la remunerazione all'intero Consiglio, in considerazione dei seguenti fattori:

  • − il ruolo degli amministratori indipendenti e non esecutivi nelle riunioni consiliari consente un esame indipendente e autorevole in merito alla politica per la remunerazione;
  • − all'espletamento delle funzioni in materia di remunerazione sono riservati spazi e attenzione adeguati nelle riunioni consiliari;
  • − le ridotte dimensioni della struttura della Società;
  • − una gestione più snella e flessibile delle attività.

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 27 marzo 2017, ha riesaminato la scelta effettuata ritenendola, con il parere favorevole dei Consiglieri indipendenti e non esecutivi, adeguata e valida.

Il Consiglio procede periodicamente a rivalutare tale decisione.

Alla data della presente Relazione, il Consiglio di Amministrazione è composto da n. 2 (due) amministratori indipendenti e non esecutivi:

  • − Dott. Nicolò Dubini; e
  • − Dott. Fabio Tomassini.

Entrambi gli amministratori indipendenti risultano in possesso di un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria.

Gli amministratori indipendenti hanno il compito di:

  • − formulare al Consiglio di Amministrazione proposte per la remunerazione dell'Amministratore Delegato e degli altri amministratori che rivestono particolari cariche, monitorando l'applicazione delle decisioni assunte;
  • − formulare al Consiglio di Amministrazione raccomandazioni generali in materia di remunerazione dei dirigenti con responsabilità strategiche, tenuto conto delle informazioni e indicazioni fornite dall'Amministratore Delegato e valutando periodicamente i criteri adottati per la remunerazione della predetta dirigenza;
  • − coadiuva il Consiglio di Amministrazione nella predisposizione e nell'attuazione degli eventuali piani di compensi basati su azioni o su strumenti finanziari.

9. REMUNERAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI

Con riferimento alle informazioni della presente sezione si rinvia alla Relazione sulla remunerazione, predisposta e pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del TUF.

10. COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Composizione e funzionamento del Comitato controllo e rischi (ex art. 123-bis, comma 2, lettera d), TUF)

In data 20 settembre 2007, il Consiglio, subordinatamente all'inizio delle negoziazioni sul MIV delle azioni ordinarie e dei Warrant dell'Emittente, ha provveduto a costituire al proprio interno un Comitato controllo e rischi.

A valle dell'ultimo rinnovo dell'organo amministrativo dell'Emittente da parte dell'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 29 aprile 2016, il Consiglio di Amministrazione ha provveduto, nella medesima data, a istituire il nuovo Comitato controllo e rischi composto dagli amministratori indipendenti Dott. Fabio Tomassini, con la carica di Presidente, e Dott. Nicolò Dubini.

Entrambi i componenti del Comitato risultano in possesso di un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria.

Funzioni attribuite al Comitato controllo e rischi

Il Comitato controllo e rischi ha funzioni consultive e propositive nei confronti del Consiglio e, in particolare, è investito dei seguenti compiti:

i) fornire al Consiglio di Amministrazione un parere preventivo per l'espletamento dei compiti in materia di controllo interno e di gestione dei rischi, da considerarsi come vincolante nel caso di decisioni relative a nomina, revoca, remunerazione e adozione di risorse del responsabile funzione di internal audit;

  • ii) valutare, unitamente al dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari e sentiti il revisore legale e il collegio sindacale, il corretto utilizzo dei principi contabili utilizzati e la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • iii) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti alla identificazione dei principali rischi aziendali;
  • iv) esaminare le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione internal audit;
  • v) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;
  • vi) chiedere alla funzione di internal audit ove ne ravvisi l'esigenza lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al presidente del collegio sindacale;
  • vii) riferire al Consiglio, almeno semestralmente, in occasione dell'approvazione del bilancio d'esercizio e della relazione semestrale, sull'attività svolta e sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • viii) supportare con un'adeguata attività istruttoria le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative alla gestione di rischi derivanti da fatti pregiudizievoli di cui il Consiglio stesso sia venuto a conoscenza;
  • ix) assistere il Consiglio nello svolgimento delle attività inerenti il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in particolare nella definizione di linee di indirizzo del sistema e nell'attività di verifica periodica dell'adeguatezza, dell'efficacia e dell'effettivo funzionamento dello stesso.

Nel corso dell'Esercizio, con riferimento alle singole funzioni ad esso attribuite, il Comitato controllo e rischi ha svolto un'attività di verifica del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, con particolare riguardo a:

* * *

  • − l'adeguatezza e correttezza dei principi contabili applicati, anche a livello di Gruppo, nonché alla loro omogeneità ai fini della redazione delle scritture contabili;
  • − l'attività di auditing interno per l'esercizio 2016;
  • − l'adeguatezza delle procedure specifiche ex Legge 262/2005 in merito alle procedure amministrativo-contabili e alla redazione dei report delle relazioni semestrali della Società e delle società del Gruppo;
  • − l'aggiornamento del Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 e del Manuale delle Procedure della Società, soggetto alle verifiche da parte dell'Organismo di Vigilanza;
  • − l'esito dell'attività di risk assesment svolta dall'Amministratore Incaricato sentita l'alta dirigenza della società.

Nel corso dell'Esercizio il Comitato controllo e rischi ha tenuto n. 4 (quattro) riunioni nelle seguenti date:

  • − 19 febbraio 2016
  • − 03 marzo 2016
  • − 01 agosto 2016
  • − 11 novembre 2016;

alle quali hanno partecipato: il Presidente del Collegio Sindacale, Leonardo Quagliata, i Sindaci effettivi Francesca Marchetti e Marino Marrazza e, su invito del Comitato, il Direttore Generale Mirko Maria Duranti, il Responsabile dell'Area Societaria Grazia Galli e il Responsabile internal audit Stefania Trebiani.

Le riunioni sono tutte regolarmente verbalizzate, la durata media di ciascuna è stata di circa 2 ore.

Nell'esercizio 2017 il Comitato ha inoltre tenuto n. 2 (due) riunioni; in data 24 febbraio 2017 e in data 22 marzo 2017, in funzione delle attività proprie del Comitato, propedeutiche all'approvazione del Progetto di Bilancio chiuso al 31 dicembre 2016.

Nello svolgimento delle proprie funzioni, il Comitato controllo e rischi ha la facoltà di accedere alle informazioni e alle funzioni aziendali necessarie per lo svolgimento dei propri compiti nonché di avvalersi di consulenti esterni, nei termini stabiliti dal Consiglio.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Comitato controllo e rischi in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

Il Comitato controllo e rischi ha relazionato sull'attività svolta e sullo stato del sistema di controllo interno, dandone informativa nel corso della propria riunione tenutasi in data 22 marzo 2017 con la presenza di tutti i membri del Comitato, l'intervento dei Sindaci effettivi, del Direttore Generale, del Responsabile della funzione di internal audit e della Società di revisione, riferendone al Consiglio di Amministrazione.

11. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

Il Consiglio di Amministrazione, nell'ambito della definizione dei piani strategici, industriali e finanziari, ha definito la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi ritenuti di rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell'attività dell'Emittente.

Il Consiglio ha, inoltre, definito le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, in modo che i principali rischi afferenti all'Emittente e alle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e monitorati, determinando la compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici.

In linea con i modelli e le best practices internazionali, il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi dell'Emittente presenta le seguenti caratteristiche:

a. Ambiente di controllo, che rappresenta la cultura al controllo diffusa all'interno dell'organizzazione ed è costituita da:

  • Organigramma aziendale e sistema di deleghe e procure;
  • Codice Etico e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001;
  • Manuale delle procedure, tra le quali: Procedura per le operazioni con parti correlate, Procedura per l'adempimento degli obblighi in materia di internal dealing, Procedura per la gestione delle informazioni privilegiate e tenuta dell'elenco delle persone aventi accesso a informazioni privilegiate;
  • Modello di Controllo Contabile;
  • b. Identificazione e valutazione dei rischi, processo volto ad assicurare l'individuazione, analisi e gestione dei rischi aziendali (tra cui quelli di natura amministrativo contabile) suddivisi fra rischi di gestionali (di contesto, strategici e operativi) e rischi di compliance.
  • c. Attività di controllo, ovvero l'insieme delle prassi e procedure di controllo definite per consentire il presidio dei rischi aziendali al fine di mitigarne gli effetti e garantire il raggiungimento degli obiettivi aziendali.
  • d. Monitoraggio e informativa: processo istituito per assicurare l'accurata e tempestiva raccolta e analisi delle informazioni, nonché l'insieme delle attività necessarie per verificare e valutare periodicamente l'adeguatezza, l'operatività e l'efficacia dei controlli interni, anche al fine di consentire all'Amministratore incaricato e al Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di rilasciare le attestazioni e le dichiarazioni richieste ai sensi dell'art. 154-bis TUF.

In relazione al processo di informativa finanziaria consolidata si descrivono le principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interni esistenti.

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI GESTIONE DEI RISCHI E DI CONTROLLO INTERNO ESISTENTI IN RELAZIONE AL PROCESSO DI INFORMATIVA FINANZIARIA (EX ART. 123-BIS, COMMA 2, LETT. B), TUF)

1) Premessa

ErgyCapital, come descritto nelle precedenti edizioni del presente documento, ha definito come parte integrante del sistema di controllo interno aziendale, il proprio Modello di controllo contabile, nel quale sono indicate le regole di gestione dei rischi e di controllo in relazione al processo di informativa finanziaria.

Sostanzialmente, sulla base del sistema implementato (comprensivo di norme, procedure e linee guida) ErgyCapital, attraverso un'attività di coordinamento e aggiornamento, provvede a garantire un idoneo flusso informativo e scambio di dati con le proprie controllate.

Tale sistema è finalizzato a garantire l'attendibilità, l'accuratezza, l'affidabilità e la tempestività dell'informativa finanziaria.

Il Modello di controllo contabile di Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24 luglio 2008, e aggiornato in data 15 giugno 2015, definisce:

  • le norme comportamentali da osservare nonché i ruoli e le responsabilità attribuiti al Dirigente Preposto, al Responsabile Amministrativo e alle funzioni aziendali della Capogruppo, a vario titolo coinvolte nell'attività di predisposizione, verifica e diffusione al mercato dell'informativa contabile;
  • il processo di attestazione interna in capo agli organi amministrativi e al Responsabile Amministrativo ai quali è affidata l'attuazione del presente Modello con riferimento ai seguenti elementi:
  • corretto funzionamento del Sistema di controllo contabile nell'ambito della Società di propria competenza;
  • adeguatezza ed applicazione delle procedure amministrativo-contabili adottate nell'ambito della propria Società, a presidio dei flussi informativi trasmessi a ErgyCapital ai fini della redazione del Bilancio consolidato;
  • completezza e attendibilità dei flussi informativi trasmessi a ErgyCapital, attraverso la reportistica, ai fini della redazione delle situazioni contabili consolidate.

Al Modello di controllo contabile si aggiungono, costituendo parte integrante del Sistema di controllo in ambito amministrativo contabile:

  • un corpo di procedure amministrativo contabili relative ai principali processi, dell'Emittente e delle Società controllate rilevanti;
  • il sistema di deleghe e procure;
  • le direttive e le linee guida costantemente comunicate dall'Emittente alle Società del Gruppo.
  • 2) Descrizione delle principali caratteristiche del Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno, in relazione al processo di informativa finanziaria

a. Fasi del Sistema di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria

Identificazione dei rischi sull'informativa finanziaria

Il processo di identificazione dei rischi legati all'informativa contabile ("risk scoring") è svolto, con cadenza semestrale, dal Dirigente Preposto, con il supporto del Responsabile della funzione di internal audit, e condiviso con l'Amministratore Incaricato.

Tuttavia, nel caso in cui nel corso dell'esercizio siano definite operazioni rilevanti tali da modificare la struttura del Gruppo, il Dirigente Preposto ne valuta tempestivamente l'impatto al fine di identificare eventuali nuovi profili di rischio.

Il risk scoring si articola nelle seguenti attività:

analisi dell'informativa finanziaria rilevante diffusa al mercato (Bilancio Separato e Consolidato, ovvero della Relazione Semestrale) al fine di individuare le principali voci di bilancio/aree contabili a rischio e i correlati processi amministrativi rilevanti, sulla base di criteri quali-quantitativi;

  • individuazione delle Società significative all'interno del perimetro di consolidamento;
  • individuazione dei processi/flussi contabili alimentanti ogni voce di bilancio/informazione finanziaria rilevante;
  • correlazione delle voci contabili identificate, con i postulati di bilancio rilevanti e i processi/flussi contabili di riferimento.

A seguito di tale attività, qualora siano individuate voci contabili correlate a processi non disciplinati, in tutto o in parte, dal corpo delle procedure amministrativo contabili di ErgyCapital o di una società controllata rilevante, il Dirigente Preposto ne dà comunicazione ai Responsabili delle funzioni interessate e concorda con gli stessi gli interventi necessari.

Valutazione dei rischi sull'informativa finanziaria

La verifica circa l'adeguatezza, operatività e l'efficacia dei controlli amministrativo contabili si articola nelle seguenti fasi:

  • supervisione, nel quadro della gestione ordinaria, da parte dei responsabili di funzione di ciascuna Società rilevante parte del perimetro di consolidamento;
  • attività di verifica svolta sia dal Dirigente Preposto sia dal Responsabile della funzione di internal audit, e finalizzata a valutare l'adeguatezza del disegno del Sistema di Controllo in ambito amministrativo contabile e l'effettiva operatività dei controlli posti in essere;
  • monitoraggio, svolto dal Dirigente Preposto sulla base delle informative inviate dal Responsabile della funzione di internal audit e dei rapporti di audit, al fine di verificare l'aggiornamento del corpo procedurale e l'effettiva operatività dei controlli identificati attraverso le procedure amministrativo-contabili.

Identificazione dei controlli a fronte dei rischi individuati

Contestualmente alla predisposizione delle procedure amministrativo contabili, sono state formalizzate le "Matrici dei controlli", che descrivono le attività di controllo esistenti in ciascun processo amministrativo contabile, individuato come rilevante a seguito dell'attività periodica di risk scoring, con evidenza, tra l'altro, di:

  • area operativa di riferimento;
  • obiettivo di controllo connesso al financial reporting;
  • descrizione del controllo esistente;
  • responsabile operativo dell'attività di controllo;
  • frequenza.

Valutazione dei controlli a fronte dei rischi individuati

Le funzioni di ErgyCapital e le società controllate, coinvolte nel processo di formazione e gestione dell'informativa contabile, sono responsabili del corretto funzionamento e dell'aggiornamento del Sistema di controllo contabile e verificano, per le parti di propria competenza, l'aggiornamento delle procedure amministrativo contabili e delle relative matrici dei controlli.

I risultati delle verifiche periodiche delle procedure e delle matrici dei controlli sono condivisi con il Dirigente Preposto e il Responsabile della funzione di internal audit, che ha il compito di supportare, per gli aspetti tecnici, le diverse funzioni nell'aggiornamento del corpo procedurale per le aree di propria competenza.

Qualora, a seguito dell'attività di risk scoring, siano individuate aree sensibili non disciplinate, in tutto o in parte, dal corpo delle procedure amministrativo-contabili di ErgyCapital o di una società controllata rilevante, sarà compito delle diverse funzioni, in coordinamento con il Dirigente Preposto e il Responsabile della funzione di internal audit, provvedere all'integrazione delle procedure esistenti, ovvero alla formalizzazione di nuove procedure in relazione alle aree di propria competenza.

b. Ruoli e funzioni coinvolte

Il Modello di Controllo Contabile di Gruppo descrive ruoli e responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e/o controllo dell'informativa contabile dell'Emittente e del Gruppo ErgyCapital.

In particolare, si riportano di seguito le principali responsabilità operative individuate per garantire il corretto funzionamento del sistema:

  • Il Consiglio di Amministrazione è responsabile, tra l'altro, di:
  • nominare il Dirigente Preposto, previo parere, da parte del Collegio Sindacale;
  • vigilare affinché il Dirigente Preposto disponga di adeguati requisiti, poteri e mezzi per l'esercizio dei compiti attribuiti;
  • approvare eventuali modifiche o integrazioni al Modello che si rendessero necessarie e/o opportune, successivamente all'adozione dello stesso;
  • istituire un flusso informativo periodico, attraverso il quale il Dirigente Preposto possa riferire in merito ai risultati delle attività svolte e ad eventuali criticità significative emerse, anche al fine di condividere le azioni necessarie per loro superamento;
  • esaminare il contenuto delle dichiarazioni/attestazioni di legge, presentate dall'organo amministrativo competente e/o dal Dirigente Preposto a corredo dei corrispondenti documenti contabili (Bilancio Separato e Bilancio Consolidato, Relazione Semestrale, Relazioni Trimestrali), assumere le determinazioni di competenza e autorizzare la pubblicazione dei documenti stessi.

Nell'espletamento delle proprie funzioni, il Consiglio si avvale dell'assistenza del Comitato controllo e rischi, che ha funzioni consultive e propositive anche con riferimento al sistema di controllo interno amministrativo contabile:

  • L'Amministratore incaricato è responsabile di
  • monitorare la corretta applicazione del Modello di Controllo Contabile e del connesso sistema di controllo interno;

  • validare, di concerto con il Dirigente Preposto, i risultati dell'attività periodica di valutazione dei rischi in ambito amministrativo contabile, volta ad identificare le voci contabili, i processi e le società rilevanti ai fini della predisposizione dell'informativa consolidata di Gruppo;

  • valutare, di concerto con il Dirigente Preposto, l'adeguatezza e l'effettiva applicazione delle regole e delle procedure aziendali, rilevanti ai fini della predisposizione dell'informativa contabile, costituenti il Sistema di Controllo Contabile, anche attraverso il supporto delle attestazioni interne ricevute;
  • Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari è responsabile, oltre alle responsabilità attribuite congiuntamente all'Amministratore incaricato, anche attraverso attività di verifica, di valutare e monitorare il livello di adeguatezza e operatività del sistema di controllo interno amministrativo contabile;
  • L'internal auditor è responsabile di
  • coordinare le attività di aggiornamento periodico delle procedure amministrativo-contabili, delle relative matrici dei controlli, nonché la loro archiviazione;
  • definire il piano delle verifiche sul Sistema di Controllo di ErgyCapital S.p.A., in coordinamento con le altre Funzioni aziendali coinvolte;
  • riferire al Consiglio di Amministrazione, d'intesa con l'Amministratore Delegato nei casi in cui all'ordine del giorno del Consiglio vi sia l'approvazione del Bilancio Separato, del Bilancio Consolidato, della Relazione Semestrale, nonché di ogni altro atto o comunicazione di carattere finanziario in merito a eventuali criticità emerse a livello di ErgyCapital S.p.A. o comunicate dalle società controllate nel corso del periodo, e i relativi piani per il loro superamento; adeguatezza ed effettiva applicazione delle regole e delle procedure aziendali costituenti il Sistema di Controllo, anche attraverso il supporto delle attestazioni interne ricevute; idoneità dei mezzi posti messi a disposizione dalla Società, per svolgere l'attività di competenza.

Inoltre, il Responsabile dell'Emittente e delle Società controllate, coinvolto nel processo di formazione e gestione dell'informativa contabile e finanziaria, è responsabile del corretto funzionamento e dell'aggiornamento del Sistema di controllo contabile relativamente a tutti i processi contabili di propria competenza.

L'Emittente provvede a mantenere aggiornato il proprio Modello a fronte delle modifiche nell'operatività e/o nell'organizzazione, mantenendo inoltre aggiornate le procedure e l'insieme dei controlli, in relazione alle modifiche informative, processuali e organizzative intervenute nonché agli esiti delle attività periodiche di verifica.

* * *

Nel corso dell'Esercizio, il Responsabile della funzione di internal audit, con periodicità semestrale ha informato il Comitato controllo e rischi circa l'adeguatezza e l'effettivo funzionamento del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale informativa è stata fornita nel corso delle riunioni del Comitato tenutesi in data 1 agosto 2016 e 22 marzo 2017.

Sulla base dell'informativa resa dal Comitato in apposita relazione sull'attività svolta

nell'ambito delle funzioni allo stesso attribuite, il Consiglio ha ritenuto adeguato ed efficace il sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Si precisa che, qualora dovessero verificarsi circostanze rilevanti in merito al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Consiglio acquisirà le necessarie informazioni e adotterà ogni opportuno provvedimento per la tutela dell'Emittente e dell'informativa al mercato.

Il Consiglio, nella seduta del 3 agosto 2015, ha approvato il piano di lavoro triennale predisposto dal Responsabile della funzione di internal audit, sentito il Collegio sindacale e l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Tale piano è annualmente riesaminato nell'ambito delle riunioni del Comitato controllo e rischi che si tengono in prossimità dell'approvazione del Progetto di bilancio annuale.

11.1 AMMINISTRATORE ESECUTIVO INCARICATO DEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 2 agosto 2013, a seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 9 maggio 2013, ha nominato, l'ing. Vincenzo Cannatelli, quale Amministratore Incaricato di sovrintendere alla funzionalità del controllo interno e di gestione dei rischi; nomina confermata da ultimo nella riunione del Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2016, a valle del rinnovo degli organi sociali.

L'Amministratore Incaricato è investito del compito di sovrintendere, con l'assistenza del Comitato controllo e rischi, alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e ha il compito, nell'ambito e in attuazione delle linee di indirizzo stabilite dal Consiglio:

  • (i) di curare l'identificazione dei principali rischi aziendali (strategici, operativi, finanziarie di compliance), tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'Emittente e dalle sue controllate, sottoponendoli periodicamente all'esame del Consiglio;
  • (ii) di dare esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia;
  • (iii) di adattare tale sistema alla dinamica delle condizioni operative e del panorama legislativo e regolamentare;
  • (iv) di chiedere alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione (qualora l'incarico non sia in capo alla medesima persona), al Presidente del Comitato controllo e rischi e al Presidente del Collegio sindacale;
  • (v) di riferire tempestivamente al Comitato controllo e rischi, o al Consiglio di Amministrazione, in merito a problematiche e criticità emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il Comitato, o il Consiglio, possa intraprendere le opportune iniziative.

11.2 RESPONSABILE DELLA FUNZIONE DI INTERNAL AUDIT

Il Consiglio di Amministrazione, con delibera del 10 novembre 2010, ha nominato, su proposta dell'Amministratore Incaricato e sentito il parere favorevole del Comitato controllo e rischi e sentito il Collegio Sindacale quale Responsabile della funzione di internal audit la Dott.ssa Stefania Trebiani, consulente della Società con competenze in ambito amministrativo e gestionale e che, nell'ambito delle specifiche funzioni e in linea con i principi di indipendenza sanciti dal Criterio applicativo 7.C.5, lett. b) del Codice di Autodisciplina, non dipende gerarchicamente da alcun responsabile di aree operative.

Non sono state destinate risorse finanziarie al Responsabile della funzione di internal audit in quanto lo stesso si avvale, per l'assolvimento dei propri compiti, dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente.

* * *

Il Responsabile della funzione di internal audit ha la responsabilità di:

  • verificare, sia in via continuativa sia in relazione a specifiche necessità e nel rispetto degli standard internazionali, l'operatività e l'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, attraverso un piano di audit, approvato dal Consiglio di Amministrazione, basato su un processo strutturato di analisi e prioritizzazione dei principali rischi;
  • predisporre relazioni periodiche contenenti adeguate informazioni sulla propria attività, sulle modalità con cui viene condotta la gestione dei rischi nonché sul rispetto dei piani definiti per il loro contenimento, oltre che una valutazione sull'idoneità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi
  • trasmettere ai Presidenti del Collegi sindacali, al Presidente del Comitato controllo e rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi le suddette relazioni;
  • predisporre tempestivamente relazioni su eventi di particolare rilevanza e di trasmetterle ai Presidenti dei Collegi sindacali, al Presidente del comitato controllo e rischi e del Consiglio di Amministrazione nonché all'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • verificare, nell'ambito del piano di audit, l'affidabilità dei sistemi informativi inclusi i sistemi di rilevazione contabile;

Il Responsabile della funzione di internal audit ha avuto accesso diretto a tutte le informazioni utili per lo svolgimento del proprio incarico e, con riferimento alle funzioni svolte nel corso dell'Esercizio, esso ha:

  • assistito il Presidente del Consiglio di Amministrazione nella progettazione, gestione e monitoraggio del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;
  • coordinato e favorito lo scambio di informazioni tra gli organi preposti al controllo;
  • pianificato le attività di verifica circa l'adeguatezza e l'operatività del sistema di controllo interno, coordinando la totalità degli interventi di audit svolti nel periodo;
  • partecipato attivamente al risk assessment, svolto dall'Emittente;
  • coordinato il processo di raccolta e analisi delle informazioni rilevanti ai fini della

valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi;

riferito del proprio operato e dei risultati delle attività svolte al Comitato controllo e rischi, al Collegio sindacale e all'Organismo di Vigilanza, nel corso di tutte le riunioni dagli stessi tenute nel corso dell'Esercizio.

11.3 MODELLO ORGANIZZATIVO EX D.LGS. 231/2001

Il Consiglio di Amministrazione, in data 10 novembre 2011, ha adottato il nuovo Modello di organizzazione, gestione e controllo come suggerito dal D.Lgs. 231/2001 (di seguito anche il "Modello"), finalizzato a prevenire la possibilità di commissione degli illeciti rilevanti ai sensi del Decreto, che prevede una responsabilità amministrativa della Società nel caso di alcune tipologie di reati commessi da dipendenti e/o collaboratori nell'interesse della Società.

Il Consiglio di Amministrazione, in data 3 agosto 2015, preso atto degli aggiornamenti effettuati durante l'esercizio 2015, ha deliberato l'approvazione del Modello Organizzativo di gestione e Controllo ai sensi del D.Lgs. 231/01.

L'aggiornamento del Modello Organizzativo ha riguardato:

  • l'introduzione, nella Parte Generale, delle nuove fattispecie di reato ex D.Lgs. 231/2001, quali: i) il nuovo reato di autoriciclaggio introdotto nell'art. 25–octies dalla L. n.186 del 15 dicembre 2014; ii) i nuovi reati ambientali introdotti nell'art. art. 25 undecies dalla L. n. 68 del 22 maggio 2015 e iii) i nuovi reati societari introdotti nell'art. 25-ter, dalla L. n. 69 del 27 maggio 2015;
  • l'introduzione di una Parte Speciale relativa al reato di autoriciclaggio, con l'individuazione dei reati potenziali "fonte" di autoriciclaggio ed i relativi necessari presidi.

Il Modello applicato all'Emittente e alle controllate ai sensi dell'art. 2359 del Codice Civile, si compone di:

  • una parte generale, relativa alle tematiche inerenti alla vigenza e applicazione del D.Lgs. 231/01;
  • una parte speciale riferita alle varie categorie di reati previsti da tale decreto quale presupposto per la responsabilità amministrativa delle società e degli enti;
  • il Codice etico di Gruppo.

Coerentemente con l'adozione del Modello, sono state elaborate specifiche procedure, che unitamente a quelle già adottate, sono state accorpate in un unico Manuale (di seguito anche il "Manuale delle Procedure") al fine di formalizzare la prassi operativa utilizzata dall'Emittente, in particolare nell'ambito della gestione delle attività e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, assolvendo così alla duplice funzione di mappatura e prevenzione del rischio aziendale e di prevenzione della commissione di illeciti previsti dal Decreto.

In particolare:

  • Reati contro la Pubblica Amministrazione;
  • Reati societari;

  • Reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

  • Reati ambientali;
  • Reati di ricettazione, riciclaggio e impegno di denaro o utilità di provenienza illecita
  • Delitti informatici e violazione del diritto d'autore;
  • Reati ed illeciti amministrativi di abuso di informazioni privilegiate e di manipolazione del mercato.

Obiettivo del Manuale delle Procedure è quello di fornire agli organi societari, ai soggetti apicali ed ai dipendenti dell'Emittente una disciplina interna ordinata e corretta che regolamenti le attività svolte dall'Emittente stesso.

Come previsto dal citato Modello, il Consiglio ha provveduto a costituire un Organismo di Vigilanza (di seguito anche l'"Organismo" o l'"ODV").

Alla data della presente Relazione, l'ODV della Società è composto, anche in considerazione dell'attuale struttura del Gruppo, da n. 2 (due) componenti nelle persone dell'Avv. Elena Iembo, in qualità di Presidente, e dall'Avv. Alessia Tomassini, dipendente di ErgyCapital assegnato all'Area legale. Il mandato dell'Organismo scadrà in data 12 maggio 2017.

Per facilitare lo svolgimento dei compiti devoluti all'Organismo di Vigilanza, è stato nominato il Responsabile della funzione internal audit, che con cadenza periodica, relaziona allo stesso Organismo, indicando le attività intraprese per la diffusione e l'osservanza del Modello, delle procedure contenute nel manuale de delle disposizione previste dal Codice Etico.

Nel corso dell'Esercizio, i referenti aziendali (ovvero i responsabili delle aree a rischio individuate nel Modello Organizzativo) hanno redatto e trasmesso al Responsabile della funzione internal audit, i loro primi report sulle attività di audit svolte con riferimento al primo e secondo semestre 2016, senza evidenziare alcuna criticità. Tali report sono stati consegnati all'Organismo di Vigilanza a cura dello stesso Responsabile internal audit.

L'Organismo di Vigilanza ha presentato apposita relazione sull'attività svolta nell'Esercizio.

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute n. 5 (cinque) riunioni dell'Organismo di Vigilanza nelle seguenti date:

  • 02 febbraio 2016;
  • 01 marzo 2016;
  • 20 aprile 2016;
  • 28 luglio 2016
  • 26 ottobre 2016;

alle quali hanno partecipato, su invito dello stesso Organismo in funzione degli argomenti da trattare, il Responsabile della funzione di internal audit e il Direttore Generale.

Le riunioni, di durata di circa 1 (una) ora, sono state regolarmente verbalizzate.

11.4 SOCIETÀ DI REVISIONE

La società di revisione incaricata della revisione contabile dell'Emittente è Deloitte & Touche S.p.A., con sede legale in Milano, Via Tortona 25.

L'incarico è stato conferito dall'Assemblea ordinaria degli azionisti in data 29 aprile 2016.

Nel corso dell'esercizio 2016, la società di revisione ha incontrato il Collegio Sindacale nelle seguenti date:

  • − 24 febbraio 2016;
  • − 7 giugno 2016.

Inoltre, nel corso dell'Esercizio, la società di revisione si è puntualmente confrontata con il Collegio Sindacale in occasione della redazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2015 e della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2016.

11.5 DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

In data 29 novembre 2007 il Consiglio dell'Emittente ha nominato alla carica di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari il Dott. Francesco Cursano e ha attribuito al medesimo i poteri di cui all'art. 154-bis del TUF con efficacia a partire dal 20 marzo 2008, data di inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie dell'Emittente e dei Warrant sul MIV.

Come normato nello Statuto, il Dirigente preposto nominato possiede i requisiti di onorabilità prescritti dalla normativa vigente per coloro che svolgono funzioni di amministrazione e direzione, nonché requisiti di professionalità caratterizzati da specifica competenza in materia amministrativo contabile, acquisita attraverso esperienze di lavoro in posizione di responsabilità per un adeguato periodo di tempo.

All'atto di nomina il Consiglio di Amministrazione non ha attribuito al Dirigente preposto specifici poteri per l'esercizio dei compiti ad esso attribuiti.

La Società ha definito, nell'ambito del citato Modello di Controllo Contabile i ruoli e le responsabilità dei soggetti a vario titolo coinvolti nel processo di formazione e controllo dell'informativa finanziaria del Gruppo e le caratteristiche e le modalità operative di gestione del sistema di controllo amministrativo contabile, per i quali si rimanda alla sezione del presente documento, relativa alle "Principali caratteristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo di informativa finanziaria".

11.6 COORDINAMENTO TRA I SOGGETTI COINVOLTI NEL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO E DI GESTIONE DEI RISCHI

La Società ha formalizzato in un documento denominato "Mandato internal audit" i rapporti e la periodicità dei flussi informativi tra i soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Il Responsabile internal audit (di seguito brevemente "Responsabile IA") riferisce al Consiglio di Amministrazione ed interagisce con il Comitato Controllo e Rischi, l'Amministratore Incaricato ed il Collegio Sindacale con modalità tali da assicurare la costante operatività ed il requisito dell'indipendenza nello svolgimento delle proprie mansioni, in coerenza con il sistema di governance della Società, con il Codice di Autodisciplina delle Quotate emanato da Borsa Italiana (edizione dicembre 2011 ed eventuali successive modifiche ed integrazioni – Luglio 2015) ed in linea con le migliori prassi internazionali.

Coordinamento tra Consiglio di Amministrazione e Responsabile IA

Il Responsabile IA predispone e sottopone relazioni periodiche (con cadenza almeno annuale) sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Coordinamento tra Comitato Controllo e Rischi e Responsabile IA

Il Responsabile IA predispone e sottopone al Comitato Controllo e Rischi relazioni periodiche con cadenza almeno semestrale sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, tenendo conto delle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto, nonché sulla sua efficacia.

Il Responsabile IA predispone e sottopone al parere del Comitato Controllo e Rischi, con cadenza almeno annuale, il piano annuale di audit, basato sulla valutazione dei rischi, inclusivo del budget e del piano delle risorse necessarie.

l Responsabile IA predispone e sottopone tempestivamente al Comitato Controllo e Rischi le relazioni riguardanti i risultati dell'attività di Internal audit rispetto al piano e sugli eventi di particolare rilevanza.

Il Responsabile IA relaziona al Comitato Controllo e Rischi sulle modalità di espletamento delle attività di internal audit, assicurando che le stesse siano svolte in autonomia ed in modo tale da garantire l'efficacia e l'efficienza della propria attività.

Il Responsabile IA può svolgere verifiche su specifiche aree operative, ove richiesto dal Comitato Controllo e Rischi, che ne trasmette contestuale comunicazione al Collegio Sindacale.

Il Responsabile IA predispone e sottopone semestralmente al Comitato Controllo e Rischi una relazione sulla compliance alle prescrizioni previste dalla L. 262/05 in relazione all'approvazione della relazione finanziaria annuale e semestrale.

Coordinamento tra Amministratore Incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi e Responsabile IA

L'Amministratore incaricato propone alla competente delibera del Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi e sentito il Collegio Sindacale, la nomina e la revoca del Responsabile IA e la determinazione della sua remunerazione in linea con le policies aziendali e in conformità con la normativa vigente.

Il Responsabile IA sottopone all'Amministratore Incaricato le risultanze della propria attività finalizzate alla verifica costante dell'adeguatezza e dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. Detta informativa viene contestualmente resa ai Presidenti del Consiglio di Amministrazione, del Comitato Controllo e Rischi e del Collegio Sindacale.

Il Responsabile IA può svolgere verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, ove richiesto dall'Amministratore Incaricato, che ne trasmette contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato Controllo e Rischi e al Presidente del Collegio Sindacale.

Coordinamento tra Collegio Sindacale e Responsabile IA

Il Responsabile IA predispone e sottopone al Collegio Sindacale relazioni periodiche con cadenza almeno semestrale sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, tenendo conto delle caratteristiche dell'impresa e del profilo di rischio assunto, nonché sulla sua efficacia.

Il Responsabile IA relaziona al Collegio Sindacale sulle modalità di espletamento delle attività di internal audit, assicurando che le stesse siano svolte in autonomia ed in modo tale da garantire l'efficacia e l'efficienza della propria attività.

Il Responsabile IA può svolgere verifiche su specifiche aree operative, ove richiesto dal Collegio Sindacale, che ne trasmette contestuale comunicazione al Comitato Controllo e Rischi.

Il Responsabile IA predispone e sottopone semestralmente al Collegio Sindacale una relazione sulla compliance alle prescrizioni previste dalla L. 262/05 in relazione all'approvazione della Relazione finanziaria annuale e semestrale.

12. INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione, in data 29 novembre 2010, ha approvato, sentito il parere del Comitato all'uopo costituito, la Procedura per le operazioni con parti correlate, contenente principi e indicazioni applicative volti a far sì che le procedure assicurino la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedura delle operazioni con parti correlate.

In data 23 marzo 2015 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto all'approvazione dell'aggiornamento della Procedura, preventivamente approvata dal Comitato per le operazioni con parti correlate.

La Procedura, conforme al Regolamento Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, successivamente modificato con delibera n. 17389 del 23 giugno 2010 (di seguito anche il "Regolamento Consob") è pubblicata sul sito internet della Società www.ergycapital.com, nella sezione Governance/Documenti societari vigenti.

Ai fini della Procedura devono intendersi:

  • − "operazioni con parti correlate": qualunque trasferimento di risorse, servizi od obbligazioni fra parti correlate, indipendentemente dal fatto che sia stato pattuito un corrispettivo. Si considerano comunque incluse:
  • le operazioni di fusione, di scissione per incorporazione o di scissione in senso

stretto non proporzionale, ove realizzate con parti correlate;

  • ogni decisione relativa all'assegnazione di remunerazioni o benefici economici, sotto qualsiasi forma, ai componenti degli organi di amministrazione e controllo e ai dirigenti con responsabilità strategiche;
  • − "operazioni di maggiore rilevanza": operazioni nelle quali secondo le definizioni di cui all'Allegato 3 del Regolamento – almeno uno degli indici di rilevanza rappresentati dal controvalore dell'operazione, dal totale dell'attivo e dal totale delle passività dell'entità acquisita sia superiore alla soglia del 5% (2,5% in caso di operazioni con la società controllante quotata o con soggetti a quest'ultima correlati) da rapportarsi, rispettivamente, il primo al patrimonio netto consolidato della Società ovvero, se maggiore, alla capitalizzazioni di Borsa della stessa, gli altri due indici all'attivo consolidato della Società;
  • − "operazioni di minore rilevanza": operazioni diverse dalle operazioni di maggiore rilevanza e dalle operazioni esenti;
  • − "operazioni esenti":
  • le deliberazioni in materia di remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche rientranti nell'importo complessivo preventivamente determinato dall'Assemblea degli azionisti ai sensi dell'art. 2389, comma 3 del Codice Civile;
  • le operazioni di importo inferiore ad Euro 100.000,00 (centomila/00) nei confronti dei soggetti persone fisiche e non superiori ad Euro 250.000,00 (duecentocinquantamila/00) nei confronti degli altri soggetti purché non presentino elementi di rischio connessi alle caratteristiche dell'operazione stessa e sul presupposto che tali operazioni non possano aver un impatto significativo sulla situazione patrimoniale della Società;
  • i c.d. "Piani di Compenso" basati su strumenti finanziari approvati dall'Assemblea ai sensi dell'art. 114 bis del TUF ed alle relative operazioni esecutive;
  • le deliberazioni in materia di remunerazione di Amministratori investiti di particolari cariche, diverse da quelle di cui al punto 1, nel rispetto delle condizioni previste dall'art. 13, comma 3, lett. b) del Regolamento Consob;
  • le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard;
  • le operazioni con o tra società controllate nonché alle operazioni con società collegate qualora nelle società controllate o collegate controparti dell'operazione non vi siano interessi, qualificati come significativi ai sensi della Procedura di altre parti correlate della Società;
  • − "Amministratori esecutivi": gli Amministratori ai quali i rispettivi Consigli di Amministrazione hanno conferito poteri di gestione e amministrazione con l'attribuzione di relative deleghe;
  • − "dirigenti con funzioni strategiche": i dirigenti della Società con diretto riporto ad uno degli Amministratori esecutivi della Società stessa.

Il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente ha facoltà di indicare ulteriori soggetti ai quali applicare la Procedura. In tale ambito, la Società ha identificato gli Amministratori esecutivi delle seguenti società:

− Energetica Solare S.r.l., se e fino a quando sia società controllata dalla Società;

− E.Geo S.r.l., se e fino a quando sia società controllata dalla Società

quali soggetti qualificati come Parti correlate.

A. Operazioni con parti correlate e relative modalità di attuazione

1. Operazioni di maggiore rilevanza

Le operazioni di maggiore rilevanza sono sottoposte alla preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione che delibera al riguardo nel rispetto dello Statuto sociale, sentito il parere motivato del Comitato per le operazioni con parti correlate sull'interesse della Società al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Il parere del Comitato ha natura vincolante e nel verbale della riunione del Consiglio di Amministrazione deve essere riportato per esteso.

Gli Amministratori Esecutivi della Società, nonché – ove trattasi di operazioni con parti correlate da realizzarsi tramite società controllate - quelli della società controllata partecipante all'operazione, comunicano preventivamente le operazioni di maggiore rilevanza, per quanto di rispettiva competenza, fornendo tutti gli elementi utili al fine della valutazione della convenienza dell'operazione e della correttezza sostanziale delle condizioni, al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società e/o al Direttore Generale, ove nominato, anche per il tramite del Responsabile della Segreteria Societaria, che ne informano il Comitato.

2. Operazioni di maggiore rilevanza non approvate dal Comitato

L'operazione di maggiore rilevanza che non avesse ricevuto la preventiva approvazione da parte del Comitato non può essere eseguita dal Consiglio di Amministrazione.

Qualora il Consiglio di Amministrazione intenda comunque eseguirla, lo stesso Consiglio di Amministrazione, qualora lo Statuto della Società lo preveda, deve convocare senza indugio l'Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria ponendo all'ordine del giorno l'approvazione della predetta operazione.

L'Assemblea delibera al riguardo con le maggioranze previste dallo Statuto.

L'operazione si intende approvata, e potrà quindi essere eseguita, solo qualora i voti contrari degli aventi diritto al voto non correlati partecipanti all'Assemblea degli azionisti non siano superiori al 10% (diecipercento) delle azioni aventi diritto al voto.

3. Operazioni di minore rilevanza

Le operazioni di minore rilevanza sono esaminate e deliberate dall'organo societario competente in forza del sistema di deleghe di poteri aziendali vigenti.

In ogni caso, le operazioni sono sottoposte al preventivo parere motivato non vincolante del Comitato per le operazioni con parti correlate sull'interesse al compimento dell'operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Gli Amministratori Esecutivi della Società, nonché – ove trattasi di operazioni con parti correlate da realizzarsi tramite società controllate - quelli della società controllata partecipante all'operazione, comunicano preventivamente le operazioni di minore rilevanza, per quanto di rispettiva competenza, fornendo tutti gli elementi utili al fine della valutazione della convenienza dell'operazione e della correttezza sostanziale delle condizioni, al Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società e/o al Direttore Generale, ove nominato, anche per il tramite del Responsabile della Segreteria Societaria, che ne informano il Comitato.

4. Operazioni urgenti

Qualora l'operazione con parte correlata rivesta carattere di urgenza e non debba essere sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti, la stessa potrà essere eseguita dal Consiglio di Amministrazione nel rispetto delle condizioni previste dal Regolamento Consob.

Se l'operazione fosse eseguita tramite una società controllata, il Consiglio di Amministrazione ne dovrà essere informato in occasione della sua prima riunione alla stessa successiva.

In presenza di operazioni da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti che abbiano carattere di urgenza e che siano collegate a situazioni di crisi aziendale, l'operazione potrà essere eseguita dal Consiglio di Amministrazione in deroga alle disposizioni in materia purché alla successiva Assemblea chiamata a deliberare al riguardo si applichino le disposizioni previste dal Regolamento Consob per tali situazioni.

5. Delibere quadro

Qualora sia prevista l'effettuazione di una serie di operazioni omogenee con determinate categorie di parti correlate nell'arco di un anno, è possibile che le stesse siano autorizzate da una "Delibera Quadro".

L'approvazione di tale "Delibera Quadro" è di competenza del Consiglio di Amministrazione e segue la stessa procedura per le corrispondenti operazioni con parti correlate avuto riferimento al prevedibile ammontare massimo delle operazioni cumulativamente previste.

Il Consiglio di Amministrazione deve ricevere almeno trimestralmente una completa informativa sull'attuazione delle predette "Delibere".

B. Obblighi informativi

1. Informazione periodica esterna

La Società fornisce informazione, nella Relazione intermedia sulla gestione e nella Relazione sulla gestione annuale:

  • sulle singole operazioni di maggiore rilevanza concluse nel periodo di riferimento;
  • sulle altre eventuali singole operazioni con parti correlate, come definite ai sensi dell'art. 2427, comma II del Codice Civile, sempre concluse nel periodo di riferimento, che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società;
  • su qualsiasi modifica o sviluppo delle operazioni con parti correlate descritte nell'ultima Relazione annuale, che abbiano avuto un effetto rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società nel periodo di riferimento.

In presenza di un parere negativo espresso dal Comitato in materia di operazioni di minore rilevanza, la Società mette a disposizione del pubblico, entro 15 (quindici) giorni dalla chiusura di ciascun trimestre dell'esercizio e nel rispetto delle condizioni, termini e modalità previste dal Regolamento Consob, un "Documento" contenente la descrizione della predetta operazione.

2. Informazione periodica interna

Ogni trimestre deve essere fornita al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale, a cura degli amministratori esecutivi della Società, una specifica informativa sulle operazioni con parti correlate non soggette a preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione. L'informativa deve riguardare la natura della correlazione, le condizioni, in particolare quelle economiche, le modalità e i tempi di realizzazione dell'operazione, il procedimento valutativo seguito, l'interesse e le motivazioni sottostanti alla stessa.

Deve essere inoltre fornita specifica informativa sull'esecuzione delle operazioni preventivamente approvate dal Consiglio di Amministrazione anche attraverso le c.d. "Delibere Quadro".

3. Documento informativo

In occasione di operazioni di maggiore rilevanza, realizzate anche da società controllate italiane o estere, è predisposto, ai sensi dell'art. 114, comma 5 del TUF, un Documento Informativo redatto in conformità dell'Allegato 4 del Regolamento Consob.

I termini e le modalità di messa a disposizione del Documento Informativo, nonché gli ulteriori adempimenti in materia, sono quelli previsti dal Regolamento Consob.

* * *

Nel corso dell'Esercizio si sono tenute n. 3 (tre) riunioni del Comitato per le operazioni con parti correlate nelle seguenti date:

19 febbraio 2016;

1 agosto 2016;

alle quali hanno partecipato, su invito dello stesso Comitato, il Presidente del Collegio Sindacale ovvero i Sindaci effettivi.

Le riunioni, regolarmente verbalizzate, hanno avuto una durata di circa 30 (trenta) minuti.

Nell'esercizio 2017 il Comitato ha inoltre tenuto n. 2 (due) riunioni; in data 8 e 10 febbraio 2017.

13. NOMINA DEI SINDACI

Ai sensi dell'art. 18 dello Statuto sociale dell'Emittente, il Collegio Sindacale è composto da n. 3 (tre) sindaci effettivi, di cui n. 1 (uno) di genere diverso da quello degli altri 2 (due) e di n. 2 (due) sindaci supplenti, di genere diverso l'uno dall'altro. I sindaci durano in carica per n. 3 (tre) esercizi e sono rieleggibili.

All'elezione dei membri effettivi e supplenti del Collegio Sindacale procede l'Assemblea ordinaria secondo le modalità di seguito indicate.

Tanti soci che rappresentino almeno il 2,5% del capitale sociale costituito da azioni aventi diritto di voto, ovvero la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da inderogabili disposizioni di legge o regolamentari, possono presentare una lista di candidati ordinati progressivamente per numero (con l'indicazione se la singola candidatura viene presentata per la carica di sindaco effettivo ovvero per la carica di sindaco supplente), depositandola presso la sede sociale almeno 25 (venticinque) giorni prima di quello fissato per l'Assemblea in prima convocazione a pena di decadenza, mediante invio alla società della comunicazione effettuata dall'intermediario abilitato ai sensi di legge e ferme eventuali ulteriori forme di pubblicità e modalità di deposito prescritte dalla disciplina anche regolamentare pro tempore vigente. Si precisa che con delibera n. 19856 del 25 gennaio 2017, la Consob ha determinato, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo Statuto, nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo di controllo dell'Emittente, con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre devono inoltre assicurare la presenza di entrambi i generi, così che i candidati del genere meno rappresentato siano almeno un terzo del totale; il tutto con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.

Ogni socio titolare di diritti di voto, i titolari di diritti di voto aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF, il soggetto controllante, le società controllate e quelle soggette a comune controllo ai sensi dell'art. 93 del TUF non possono presentare o concorrere alla presentazione, neppure per interposta persona o società fiduciaria, di più di una sola lista né possono votare liste diverse ed ogni candidato potrà presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità. Le adesioni ed i voti espressi in violazione di tale divieto non saranno attribuiti ad alcuna lista.

Le liste devono essere corredate: i) delle informazioni relative all'identità dei soci che le hanno presentate, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta e di una certificazione rilasciata da intermediario abilitato ai sensi di legge dalla quale risulti la titolarità di tale partecipazione; ii) da una dichiarazione dei soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, attestante l'assenza di rapporti di collegamento quali previsti dalla normativa anche regolamentare vigente con questi ultimi; iii) da un'esauriente informativa sulle caratteristiche personali dei candidati, nonché da una dichiarazione dei medesimi candidati attestante, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, il possesso dei requisiti prescritti per le rispettive cariche, nonché dall'elenco degli incarichi di amministrazione e controllo eventualmente ricoperti in altre società.

La lista per la quale non sono osservate le statuizioni di cui sopra è considerata come non presentata.

All'esito della votazione risulteranno eletti: alla carica di Sindaco effettivo e Presidente del Collegio Sindacale il candidato sindaco indicato al numero 1 (uno) della lista che ha ottenuto il secondo miglior risultato e che ai sensi della normativa anche regolamentare vigente non sia collegata, neppure indirettamente, con coloro che hanno presentato o votato la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti; alla carica di sindaco effettivo i candidati indicati rispettivamente al numero 1 (uno) e 2 (due) della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti; alla carica di sindaci supplenti i candidati indicati come supplenti al numero 1 (uno) sia della lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, sia della lista che ha ottenuto il secondo miglior risultato di cui al presente paragrafo.

Nel caso in cui due o più liste abbiano riportato il medesimo numero di voti si procederà ad una nuova votazione. In caso di ulteriore parità tra le liste poste in votazione, prevale quella presentata da soci in possesso della maggiore partecipazione ovvero, in subordine, dal maggior numero di soci.

Qualora all'esito della procedura non risultasse rispettata la normativa vigente sull'equilibrio dei generi, si procederà alla sostituzione del sindaco effettivo, ovvero del sindaco supplente, del genere più rappresentato eletto nella lista che ha conseguito il maggior numero di voti con il candidato di genere diverso indicato nella stessa lista.

In caso di presentazione di una sola lista di candidati i sindaci effettivi e i supplenti saranno eletti nell'ambito di tale lista.

In caso di cessazione dalla carica di un sindaco, subentrerà il supplente appartenente alla medesima lista del sindaco da sostituire. Il Sindaco supplente subentrato resta in carica sino alla successiva Assemblea.

In caso di mancata presentazione di liste, l'Assemblea delibera con le maggioranze di legge.

In caso di sostituzione di un sindaco, subentra il supplente appartenente alla medesima lista di quello cessato. Resta fermo che la presidenza del Collegio Sindacale rimarrà in capo al sindaco di minoranza.

Quando l'Assemblea deve provvedere alla nomina dei sindaci effettivi e/o dei supplenti necessaria per l'integrazione del Collegio Sindacale si procede come segue: qualora si debba provvedere alla sostituzione di sindaci eletti nella lista di maggioranza, la nomina avviene con votazione a maggioranza relativa senza vincolo di lista; qualora, invece, occorra sostituire sindaci eletti nella lista di minoranza, l'Assemblea li sostituisce con voto a maggioranza relativa, scegliendoli fra i candidati indicati nella lista di cui faceva parte il sindaco da sostituire.

Qualora l'applicazione di tali procedure non consentisse, per qualsiasi ragione, la sostituzione dei sindaci designati dalla minoranza, l'Assemblea provvederà con votazione a maggioranza relativa, previa presentazione di candidature da parte di soci che, da soli o insieme ad altri, siano complessivamente titolari di azioni con diritto di voto rappresentanti almeno la percentuale sopra richiamata in relazione alla procedura per la presentazione di liste; tuttavia, nell'accertamento dei risultati di quest'ultima votazione non verranno computati i voti dei soci che, secondo le comunicazioni rese ai sensi della vigente disciplina, detengono, anche indirettamente ovvero anche congiuntamente con altri soci aderenti ad un patto parasociale rilevante ai sensi dell'art. 122 del TUF, la maggioranza relativa dei voti esercitabili in Assemblea, nonché dei soci che controllano, sono controllati o sono assoggettati a comune controllo dei medesimi.

L'Assemblea dovrà in ogni caso procedere in modo che all'esito della procedura il Collegio Sindacale sia composto in conformità a quanto previsto al comma 1 dell'art. 18 dello Statuto, come richiamato nel primo paragrafo del presente capitolo.

14. COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO DEL COLLEGIO SINDACALE (ex art. 123 bis, comma 2, lett. d), TUF)

Il Collegio Sindacale dell'Emittente, in carica alla data della presente Relazione, è composto da n. 3 (tre) sindaci effettivi e n. 2 (due) Sindaci supplenti, è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 29 aprile 2016 con adozione del sistema del voto di lista, sulla base delle disposizioni statutarie vigenti, dura in carica tre esercizi e quindi fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio d'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2018. Si fa inoltre presente che tutti i sindaci nominati erano già in carica nel precedente mandato e sono stati pertanto confermati.

Una lista di candidati per la nomina del Collegio Sindacale, composta da n. 3 (tre) Sindaci effettivi e n. 2 (due) Sindaci supplenti è stata regolarmente presentata dal socio Intek Group ed entro il termine previsto dalla disciplina applicabile non sono state presentate liste di minoranza. La votazione pertanto, ai sensi dell'art. 18 dello Statuto, è avvenuta con le maggioranze di legge.

Il Collegio Sindacale, in carica alla data di chiusura dell'esercizio, è dunque così composto:

STRUTTURA DEL COLLEGIO SINDACALE
Collegio Sindacale
Carica Componenti Anno di
nascita
Data di
prima
nomina*
In carica
da
In carica
fino a
Lista
**
Indip.
Codice
Partecipazioni alle
riunioni del Collegio
***
N. altri
incarichi
****
Presidente Quagliata Leonardo 1953 26/04/2010 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X 6/6 10
Sindaco Effettivo Marchetti Francesca 1963 29/04/2011 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X 6/6 4
Sindaco Effettivo Marrazza Marino 1958 26/04/2010 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X 6/6 8
Sindaco Supplente Bosello Carlo 1960 26/04/2010 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X --- 29
Sindaco Supplente Pietropaoli Maria Cristina
Numero riunioni svolte durante l'esercizio di riferimento: 6
1964 09/05/2013 29/04/2016 Approv.
Bilancio
2018
M X --- 10

Indicare il quorum richiesto per la presentazione delle liste da parte delle minoranze per l'elezione di uno o più membri (ex art. 148 TUF): 2,5% del capitale sociale in occasione dell'ultima nomina avvenuta nell'esercizio 2016.

N OT E

* Per data di prima nomina di ciascun sindaco si intende la data in cui il sindaco è stato nominato per la prima volta (in assoluto) nel collegio sindacale dell'Emittente.

** In questa colonna è indicata la lista da cui è stato tratto ciascun sindaco (" M " : lista di maggioranza; " m" : lista di minoranza).

*** In questa colonna è indicata la partecipazione dei sindaci alle riunioni del collegio sindacale (indicare il numero di riunioni cui ha partecipato rispetto al numero complessivo delle riunioni cui avrebbe potuto partecipare; p.e. 6/8; 8/8; ecc.).

**** In questa colonna è indicato il numero di incarichi di amministratore o sindaco ricoperti dal soggetto interessato ai sensi dell'art. 148-bis TUF e delle relative disposizioni di attuazione contenute nel Regolamento Emittenti Consob. L'elenco completo degli incarichi è pubblicato dalla Consob sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti Consob.

I curricula professionali ai sensi degli artt. 144-octies e 144-decies del Regolamento Emittenti Consob sono disponibili presso la sede sociale e sul sito internet dell'Emittente www.ergycapital.com nella sezione Profilo.

Di seguito viene riportato l'elenco degli altri incarichi ricoperti da ciascun Sindaco.

Società in cui si è titolari di cariche societarie Carica ricoperta o partecipazione
Nome e cognome ovvero si detengono partecipazioni detenuta
Ferrovie dello Stato Sistemi Urbani S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Infratel Italia S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Nuova Sorgenia Holding S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Telespazio S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Leonardo Acea Produzione S.p.A. Sindaco effettivo
Quagliata Augusta Due S.r.l. Sindaco effettivo
Capital Dev S.p.A. Sindaco effettivo
Janna S.c.r.l. Sindaco effettivo
Mednav S.p.A. Sindaco effettivo
RFI – Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. Sindaco effettivo
Intek Group S.p.A.* Sindaco effettivo
Francesca NI Nuova Investimenti SIM S.p.A. Sindaco effettivo
Marchetti Alpifondi SGR S.p.A. Sindaco effettivo
Festa Trasporti & Logistica S.r.l. Unipersonale Sindaco effettivo
Banca Popolare di Spoleto S.p.A. Consigliere
Nova RE S.I.I.Q. S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Det Norske Veritas (DNVGL-B.A.) S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Marino Marrazza DNV Italia S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
I2 Capital Partners SGR S.p.A.* Sindaco effettivo
Breda Energia S.p.A. in Liquidazione Sindaco effettivo
Andromeda PV S.r.l. Sindaco unico
Perseo S.r.l. Sindaco unico
Giuseppe Moscati Cooperativa Sociale Presidente Consiglio di Amministrazione
Fondazione San Giuseppe Moscati Onlus Vice
Presidente
Consiglio
di
Amministrazione
Caio Digital Partners S.r.l. Consigliere
Elviscott Investimenti S.r.l. Consigliere
Fondazione Mias Academy Consigliere
Leido Investimenti S.r.l. Amministratore Unico
Lauro Ventidue S.p.A. in Liquidazione Liquidatore
Alexion Pharma Italy S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Lauro Venti S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Lauro Quarantadue S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Lauro Quarantotto S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Bitolea S.p.A. Chimica Ecologica Presidente Collegio Sindacale
Breda Energia S.p.A. in Liquidazione Presidente Collegio Sindacale
Carlo Bosello Chili S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Investinchili S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Pool Service S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Medavita S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Varenne S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
SEC S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Macpresse Europa S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Gemelli Service S.p.A. Presidente Collegio Sindacale
Lauro Cinquantadue S.r.l. Sindaco Unico
Bitolea Holding S.p.A. Sindaco effettivo
PIA S.p.A. Sindaco effettivo
FinGroup S.p.A. Sindaco effettivo
I2 Capital Partners SGR* Sindaco effettivo
Varenne 2 S.p.A. Sindaco supplente
Moleskine S.p.A. Presidente Organismo di Vigilanza
Fondazione Policlinico Gemelli Presidente Organismo di Vigilanza
Nome e cognome Società in cui si è titolari di cariche societarie
ovvero si detengono partecipazioni
Carica ricoperta o partecipazione
detenuta
Inaspettatamente S.r.l. Presidente Collegio Sindacale
Endemol Italia S.p.A. Sindaco effettivo
Microtek Italia S.p.A. in Liquidazione Sindaco effettivo
Fandango S.r.l. Sindaco supplente
Maria Cristina Palomar S.p.A. Sindaco supplente
Pietropaoli Videa S.p.A. Sindaco supplente
Vision Distribution S.p.A. Sindaco supplente
Videa Studios S.p.A. Sindaco supplente
Leone Film Group S.p.A. Sindaco supplente
Immobiliare Amiata S.r.l. Sindaco supplente
* Indicano le società del gruppo cui fa capo o di cui è parte l'Emittente.

Nel corso dell'Esercizio il Collegio Sindacale si è riunito n. 6 (sei) volte

La durata delle riunioni è stata in media di circa 2 (due) ore ciascuna.

Le riunioni sono state regolarmente verbalizzate.

Nell'esercizio in corso il Collegio Sindacale si è riunito n. 1 (una) volta e sono state pianificate altre n. 4 (quattro) riunioni.

* * *

Il Collegio Sindacale ha verificato la permanenza dell'indipendenza dei propri membri nella riunione del 28 ottobre 2016. Il Collegio, nell'effettuare tale valutazione, ha applicato tutti i criteri previsti dal Codice con riferimento all'indipendenza degli Amministratori.

* * *

L'Emittente prevede che il sindaco che, per conto proprio o di terzi, abbia un interesse in una determinata operazione dell'Emittente informi tempestivamente e in modo esauriente gli altri sindaci e il Presidente del Consiglio di Amministrazione circa natura, termini, origine e portata del proprio interesse.

I sindaci vigilano periodicamente sull'indipendenza della Società di Revisione, esprimendo annualmente l'esito del proprio giudizio nella relazione all'Assemblea degli azionisti.

Nello svolgimento della propria attività, il Collegio Sindacale si è coordinato con il Comitato controllo e rischi, attraverso la costante presenza del Presidente del Collegio Sindacale e/o dei Sindaci effettivi alle riunioni del medesimo Comitato.

* * *

Il Collegio Sindacale svolge i compiti e le attività previsti per legge.

Il Collegio Sindacale, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, si identifica e svolge altresì le funzione del Comitato controllo e rischi e la revisione contabile.

I sindaci possono, anche individualmente, chiedere agli amministratori notizie e chiarimenti sulle informazioni trasmesse loro e più in generale sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari, nonché procedere in qualsiasi momento ad atti di ispezione, di controllo o di richiesta di informazioni, secondo quanto previsto dalla legge. Due membri del Collegio Sindacale hanno inoltre facoltà, in via tra loro congiunta, di convocare l'Assemblea.

Il Collegio Sindacale deve riunirsi almeno ogni novanta giorni.

Le adunanze del Collegio Sindacale possono anche tenersi per teleconferenza o videoconferenza, a condizione che tutti i partecipanti possano essere identificati e sia loro consentito di seguire la discussione, di intervenire in tempo reale alla trattazione degli argomenti affrontati e di ricevere, trasmettere e visionare documenti.

15. RAPPORTI CON GLI AZIONISTI

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società ricopre la funzione Investor Relation per curare i rapporti con la generalità degli azionisti e con gli investitori istituzionali.

L'attività informativa nei rapporti con gli investitori è assicurata anche attraverso la messa a disposizione della documentazione societaria maggiormente rilevante, in modo tempestivo e con continuità, sul sito internet dell'Emittente (www.ergycapital.com).

In particolare, su detto sito internet sono liberamente consultabili dagli investitori tutti i comunicati stampa diffusi al mercato, la documentazione contabile periodica della Società approvata dai competenti organi sociali (Relazione finanziaria annuale; Relazione finanziaria semestrale; Resoconti intermedi di gestione), nonché la documentazione distribuita in occasione degli incontri con gli investitori professionali, analisti e comunità finanziaria.

Inoltre, sono consultabili sul sito internet dell'Emittente lo Statuto, la documentazione predisposta per le Assemblee degli azionisti, la presente Relazione sul sistema di corporate governance e ogni altro documento la cui pubblicazione sul sito internet dell'Emittente sia prevista da norme applicabili.

16. ASSEMBLEE E DIRITTI DEGLI AZIONISTI (ex art. 123-bis, comma 2, lett. c), TUF)

Ai sensi dell'art. 9 dello Statuto dell'Emittente, sono legittimati all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto i titolari di diritti di voto per i quali sia pervenuta alla Società la comunicazione prevista dall'art. 83-sexies del TUF, effettuata dall'intermediario abilitato ai sensi di legge, sulla base delle evidenze delle proprie scritture contabili relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea in prima convocazione e pervenuta alla Società ai termini di legge.

Ogni titolare di diritti di voto che abbia diritto di intervenire all'Assemblea può farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta, in conformità e nei limiti di quanto disposto dalla legge. Spetta al Presidente dell'adunanza constatare la regolarità delle deleghe, e in genere, il diritto di intervento.

Il diritto di intervento e la rappresentanza in Assemblea, anche per delega, sono regolati dalle disposizioni di legge e dai regolamenti di tempo in tempo applicabili.

La notifica elettronica della delega può essere effettuata, con le modalità di volta in volta indicate nell'avviso di convocazione, mediante messaggio indirizzato alla casella di posta elettronica certificata riportata nell'avviso medesimo ovvero mediante utilizzo di apposita sezione del sito internet della Società.

Ai sensi dell'art. 8 dello Statuto l'Assemblea è ordinaria e straordinaria ai sensi di legge e si riunisce presso la sede sociale o in altro luogo che sia indicato nell'avviso di convocazione, purché nell'ambito del territorio nazionale.

L'Assemblea sia ordinaria sia straordinaria è convocata, nei termini previsti dalla normativa vigente, con avviso pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana o sui quotidiani "Italia Oggi" o "il Giornale" o almeno su un quotidiano a diffusione nazionale e sul sito internet della Società contenente l'indicazione del giorno, ora e luogo della prima e delle eventuali successive convocazioni, nonché l'elenco delle materie da trattare, fermo l'adempimento di ogni altra prescrizione prevista dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente.

L'ordine del giorno dell'Assemblea è stabilito da chi esercita il potere di convocazione a termini di legge e di Statuto ovvero, nel caso in cui la convocazione sia effettuata su domanda dei titolari di diritti di voto ai sensi di legge, sulla base degli argomenti da trattare indicati nella stessa.

I titolari di diritti di voto che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale, possono chiedere, nel rispetto dei termini di legge, l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti. Delle integrazioni all'elenco delle materie che l'Assemblea dovrà trattare a seguito delle predette richieste è data notizia, unitamente alla documentazione richiesta dalla normativa anche regolamentare pro tempore vigente, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, nel rispetto dei termini di legge. L'integrazione non è ammessa per gli argomenti esclusi dalle disposizioni vigenti.

Salvo quanto altrimenti previsto dalla legge, il Consiglio di Amministrazione dovrà procedere alla convocazione dell'Assemblea entro 30 giorni dal ricevimento di una richiesta in tal senso quando la stessa sia presentata da tanti titolari del diritto di voto che rappresentino almeno il ventesimo del capitale sociale espresso in azioni ordinarie. La richiesta dovrà essere inviata al Presidente del Consiglio di Amministrazione a mezzo lettera raccomandata e dovrà contenere l'indicazione analitica degli argomenti da porre all'ordine del giorno e la dettagliata elencazione dei richiedenti, allegando copia di idonea certificazione rilasciata dagli intermediari autorizzati attestante la titolarità e il numero delle azioni.

Ai sensi dell'art. 10 dello Statuto sociale, per la validità della costituzione dell'Assemblea, sia ordinaria sia straordinaria, e delle deliberazioni si osservano le disposizioni di legge e statutarie, ad eccezione che per le decisioni concernenti:

    1. la modifica dell'oggetto sociale, di cui all'art. 3 dello Statuto, la quale non potrà essere deliberata senza il voto favorevole, in tutte le convocazioni, di almeno il 90% (novanta per cento) del capitale sociale avente diritto di voto qualora e fino a quando le azioni della società siano quotate sul segmento MIV; e
    1. la modifica del quorum qualificato di cui al punto precedente, la quale non potrà essere deliberata senza il voto favorevole, in tutte le convocazioni, di almeno il 90% (novanta per cento) del capitale sociale avente diritto di voto qualora e fino a quando le azioni della società siano quotate sul segmento MIV.

L'Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o, in sua assenza o impedimento, dall'unico Vice Presidente, o, nel caso esistano più Vice Presidenti, dal più anziano di carica di essi presente e, in caso di pari anzianità di carica, dal più anziano di età. In caso di assenza o impedimento sia del Presidente, sia dell'unico Vice Presidente, ovvero di tutti i Vice Presidenti, l'Assemblea è presieduta da un amministratore o da un socio titolare di diritti di voto, nominato con il voto della maggioranza dei presenti.

Spetta al Presidente dell'Assemblea, il quale può avvalersi di appositi incaricati, di verificare la regolarità della costituzione, accertare l'identità e la legittimazione dei presenti, regolare lo svolgimento dei lavori, verificare i risultati delle votazioni.

L'Assemblea, su proposta del Presidente, nomina un segretario e, occorrendo, due scrutatori.

Le deliberazioni dell'Assemblea sono constatate da verbale firmato dal Presidente e dal segretario.

Nei casi di legge e inoltre quando il Presidente dell'Assemblea lo ritenga opportuno il verbale è redatto dal notaio, che in tal caso funge da segretario, designato dal Presidente stesso.

L'Emittente non ravvisa, allo stato, la necessità di proporre l'adozione di uno specifico regolamento per la disciplina dei lavori assembleari, ritenendo altresì opportuno che, in linea di principio, sia garantita ai Soci la massima partecipazione ed espressione nel dibattito assembleare.

* * *

Per quanto riguarda i diritti degli azionisti si rinvia alle norme di legge e regolamento pro tempore applicabili, salvo quanto di seguito indicato.

Ai sensi dell'art. 7 dello Statuto, il diritto di recesso è esercitatile solo nei limiti e secondo le disposizioni dettate da norme inderogabili di legge ed è in ogni caso escluso nell'ipotesi di proroga del termine di durata della Società.

Ai sensi dell'art. 22 dello Statuto, l'utile netto risultante dal bilancio, dopo le assegnazioni alla riserva legale sino a che non abbia raggiunto il limite di legge, sarà devoluto agli azionisti ed alle altre destinazioni che l'Assemblea riterrà di deliberare su proposta del Consiglio di Amministrazione, ivi compresa la costituzione di fondi aventi speciale destinazione.

Il Consiglio di Amministrazione può deliberare la distribuzione di acconti sui dividendi, ove consentito alla Società dalle norme vigenti, nei modi e nelle forme da queste stabiliti.

* * *

In occasione delle Assemblee, il Consiglio ha riferito sull'attività svolta e programmata e si è adoperato per fornire agli azionisti un'adeguata informativa circa gli elementi necessari perché essi potessero assumere con cognizione di causa le decisioni di competenza assembleare.

Il Consiglio, non ha ravvisato la necessità di proporre all'Assemblea degli azionisti modifiche statutarie in relazione alle percentuali stabilite per l'esercizio delle prerogative poste a tutela delle minoranze, in quanto, in applicazione dell'art. 144-quater del Regolamento Emittenti Consob, per la presentazione delle liste per la nomina dei componenti del Consiglio e del Collegio Sindacale, lo Statuto dell'Emittente richiedono la soglia percentuale del 2,5% del capitale con diritto di voto o la diversa percentuale eventualmente stabilita o richiamata da inderogabili disposizioni di legge o regolamentari.

In proposito, si precisa che con delibera n. 19856 del 25 gennaio 2017, la Consob ha determinato, fatta salva l'eventuale minor quota prevista dallo Statuto, nel 4,5% del capitale sociale la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste di candidati per l'elezione dell'organo amministrativo e di controllo dell'Emittente, con riferimento all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

17. ULTERIORI PRATICHE DI GOVERNO SOCIETARIO

L'Emittente non adotta pratiche di governo societario ulteriori a quelle previste dalle norme legislative o regolamentari e descritte nella presente Relazione.

18. CAMBIAMENTI DALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO DI RIFERIMENTO

Non si sono verificati cambiamenti nella struttura di corporate governance a far data dalla chiusura dell'Esercizio, oltre a quelli specificamente descritti nella presente Relazione.

PROSPETTI DI BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2016 E NOTE ESPLICATIVE DEL GRUPPO ERGYCAPITAL

  • Prospetto consolidato della situazione patrimoniale finanziaria
  • Conto economico consolidato
  • Conto economico complessivo consolidato
  • Rendiconto finanziario consolidato
  • Prospetto consolidato delle variazioni cumulative di patrimonio netto
  • Note esplicative al bilancio consolidato

ATTESTAZIONI DEL MANAGEMENT AL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/1998

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

GRUPPO ERGYCAPITAL
PROSPETTO CONSOLIDATO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Rif. Nota
ATTIVITÀ
Immobili, impianti, macchinari e altri beni 54.368 62.838 (1)
Avviamento 2.750 2.750 (2)
Attività immateriali 316 361 (3)
Partecipazioni in altre imprese 451 439 (4)
Attività finanziarie non correnti 420 370 (10)
Attività per imposte anticipate 8.885 9.031 (5)
Altre attività 1.068 2.455 (6)
Totale attività non correnti 68.258 78.244
Rimanenze 2.595 3.068 (7)
Crediti commerciali 4.098 4.575 (8)
Altre attività correnti 3.191 3.319 (9)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.819 3.435 (11)
Totale attività correnti 11.703 14.397
Totale attività 79.961 92.641
PASSIVITÀ
Capitale sociale 26.411 26.411 (12)
Altre riserve (14.278) (11.845) (12)
Perdita dell'esercizio (1.556) (2.687)
Patrimonio netto di gruppo 10.577 11.879
Interessenze di terzi 137 84 (12)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 10.714 11.963
Trattamento di fine rapporto 145 123 (13)
Fondi per rischi ed oneri 755 1.282 (14)
Passività finanziarie non correnti 25.312 41.875 (15)
Altre passività non correnti 645 476 (18)
Totale passività non correnti 26.857 43.756
Debiti commerciali e altri debiti 6.052 6.819 (16)
Passività finanziarie correnti 34.559 28.641 (17)
Altre passività correnti 1.739 1.462 (18)
Totale passività correnti 42.390 36.922
Totale passività e patrimonio netto 79.961 92.641
evidenziati nelle note di commento. Gli effetti dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, sono
GRUPPO ERGYCAPITAL
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Rif. Nota
Ricavi delle vendite 13.241 14.726 (19)
Altri proventi, lavori in economia e capitalizzati 866 340 (19)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 14.107 15.066
Costi del personale (1.346) (1.291) (20)
Ammortamenti e svalutazioni (4.968) (4.884) (21)
Altri costi operativi (5.722) (6.443) (22)
Risultato operativo 2.071 2.448
Oneri finanziari (3.427) (4.069) (23)
Proventi finanziari 85 84 (23)
Risultato prima delle imposte (1.271) (1.537)
Imposte sul reddito (148) (1.158) (24)
Perdita dell'esercizio (1.419) (2.695)
- partecipazioni di terzi 137 (8)
- soci della controllante (1.556) (2.687)
Perdita dell'esercizio (1.419) (2.695)
Perdita per azione:
Perdita base per azione 0,008 0,016 (33)
Perdita diluita per azione 0,008 0,016 (33)
GRUPPO ERGYCAPITAL
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
Altre componenti del conto economico complessivo:
(Valori in Euro migliaia) 31/12/2016 31/12/2015 Rif. Nota
Perdita dell'esercizio (1.419) (2.695)
Altri Utili/(Perdite) complessivi che possono essere in
seguito riclassificati nell'Utile/Perdite d'esercizio:
Variazione netta della riserva di cash flow hedge 407 1.331 (12) (15)
Effetto fiscale (97) (620) (12) (15)
Totale conto economico complessivo (1.109) (1.984)
Attribuito a:
- interessenze di terzi 193 (1)
- soci della controllante (1.302) (1.983)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio (1.109) (1.984)
GRUPPO ERGYCAPITAL
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO PER L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2016
METODO INDIRETTO
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Rif. Nota
Flussi finanziari da attività operative
Perdita dell'esercizio (1.419) (2.695)
Plusvalenza cessione partecipazioni (508) 0 (19)
Ammortamenti, Svalutazioni e Riprese di valore 4.968 4.884 (21)
Variazione fondo rischi e benefici a dipendenti (523) (423) (13), (14)
Proventi e oneri finanziari 3.342 3.985 (23)
Imposte sul reddito 148 1.158 (24)
Flusso di cassa del risultato operativo prima
della variazione del capitale di esercizio
6.008 6.909
Variazioni delle attività correnti e non, dei debiti
verso fornitori e delle altre passività correnti e
non correnti
1.399 622 (6), (7), (8), (9), (16),
(18)
Imposte pagate (18) (56)
Cash flow netto da attività operative 7.389 7.475
Flussi finanziari da attività di investimento
Cessione partecipazioni 367 0 (19)
Incrementi netti di immobili, impianti, macchinari
e altri beni e attività immateriali
(817) (206) (1), (3)
Cash flow netto da attività di investimento (450) (206)
Flussi finanziari da attività finanziaria
Variazione delle attività e passività finanziarie (4.723) (3.847) (10), (15) e (17)
Proventi netti finanziari (pagati)/ricevuti (3.832) (3.027)
Cash flow netto da attività finanziaria (8.555) (6.874)
Incrementi netti di cassa e mezzi equivalenti (1.616) 395
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
all'inizio dell'esercizio
3.435 3.040 (11)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al
termine dell'esercizio
1.819 3.435 (11)
GRUPPO ERGYCAPITAL
RICONCILIAZIONE CASSA ED ALTRE DISPONIBILITÀ LIQUIDE NETTE TOTALI
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio 3.435 3.040
Liquidità totale netta generata (assorbita) nell'esercizio (1.616) 395
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al termine dell'esercizio 1.819 3.435
GRUPPO ERGYCAPITAL
PROSPETTO CONSOLIDATO DELLE VARIAZIONI CUMULATIVE DI PATRIMONIO NETTO1
(Valori in Euro migliaia) Capitale
sociale
Altre
Riserve
Risultato
dell'esercizio
Totale
Patrimonio
netto di
Gruppo
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldi al 31 dicembre 2014 26.410 (9.738) (2.811) 13.862 85 13.947
Destinazione risultato esercizi
precedenti
0 (2.811) 2.811 0 0 0
Altre componenti del conto
economico complessivo
0 704 0 704 7 711
Perdita dell'esercizio 0 0 (2.687) (2.687) (8) (2.695)
Saldi al 31 dicembre 2015 26.410 (11.845) (2.687) 11.879 84 11.963
Destinazione risultato esercizi
precedenti
0 (2.687) 2.687 0 0 0
Altre componenti del conto
economico complessivo
0 254 0 254 56 380
Variazione PN di terzi 0 0 0 0 (140) (140)
Perdita dell'esercizio 0 0 (1.556) (1.556) 137 (1.419)
Saldi al 31 dicembre 2016 26.410 (14.278) (1.556) (10.577) 137 10.714
1) Si rimanda alla nota 12 per i commenti alle principali variazioni.

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO

Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio

ErgyCapital S.p.A. (nel seguito "ErgyCapital" o "Società" o "Capogruppo") è una società per azioni domiciliata a Firenze, con sede legale in Via dei Barucci, 2. La Società ha per oggetto principale l'attività di assunzione, gestione e negoziazione di partecipazioni.

Il bilancio consolidato è costituito dal prospetto consolidato della situazione patrimoniale finanziaria, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto consolidato delle variazioni cumulative di patrimonio netto e dalle note esplicative.

Il bilancio è stato redatto in conformità agli "International Financial Reporting Standards" (Principi contabili internazionali o "IFRS") emanati dall'International Accounting Standards Boards (IASB), omologati dalla Commissione Europea ed in vigore alla data del 31 dicembre 2016. Inoltre il bilancio è stato predisposto in conformità ai provvedimenti adottati dalla CONSOB in materia di schemi di bilancio in applicazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo 38/2005, nonché delle altre norme e disposizioni CONSOB in materia di bilancio. Per IFRS si intendono tutti i principi Contabili Internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Comitee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Comittee ("SIC").

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione del 27 marzo 2017 che ne ha autorizzato la pubblicazione e sarà presentato all'Assemblea degli Azionisti che si terrà in prima convocazione in data 28 aprile 2017 ed in seconda convocazione in data 5 maggio 2017.

Il presente bilancio è assoggettato a revisione contabile da parte di Deloitte & Touche S.p.A. in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016.

Prospetti di bilancio

I prospetti di bilancio consolidato che la Società ha scelto di adottare hanno le seguenti caratteristiche:

  • il prospetto consolidato della situazione patrimoniale finanziaria viene presentato con separata indicazione delle attività, passività e patrimonio netto. A loro volta le attività e le passività vengono esposte in bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti;
  • il conto economico consolidato presenta le singole poste analizzate per natura;
  • il conto economico complessivo consolidato inizia dal risultato dell'esercizio (utile o perdita) e mostra le altre componenti del conto economico complessivo;
  • il rendiconto finanziario consolidato è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il "metodo indiretto".

L'Euro è la valuta funzionale adottata dalla Società per la redazione del bilancio.

I prospetti contabili sono stati redatti in migliaia di Euro, senza cifre decimali, così come, per maggiore chiarezza, le note esplicative.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 include, con il metodo integrale, tutte le società nelle quali la Capogruppo ErgyCapital detiene, direttamente o indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale ed esercita il controllo.

Le partecipazioni a controllo congiunto ("joint venture") sono rilevate nel bilancio consolidato con il metodo del patrimonio netto.

Si riepiloga nella tabella sotto riportata l'elenco delle società consolidate (dati al 31 dicembre 2016):

Denominazione sociale Sede Controllante diretta Capitale
sociale
% di
partecipazione
Numero di
azioni o quote
possedute
Imprese consolidate con il metodo integrale:
Energetica Solare S.r.l. Roma ErgyCapital S.p.A 116.945 100,00% 116.945
E.Geo S.r.l. Bergamo ErgyCapital S.p.A. 60.000 100,00% 60.000
Ergyca Industrial S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 100,00% 100.000
HG Power S.r.l. Roma ErgyCapital S.p.A. 100.000 51,00% 51.000
Ergyca One S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 100,00% 100.000
Ergyca Green S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 119.000 100,00% 119.000
Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in
Liquidazione
Firenze ErgyCapital S.p.A. 50.000 100,00% 50.000
Ergyca Light S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100,00% 10.000
Ergyca Sole S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100,00% 10.000
Ergyca Two S.r.l. in Liquidazione Roma ErgyCapital S.p.A. 10.000 100,00% 10.000
Ergyca Four S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100,00% 10.000
Ergyca Eight S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 119.000 100,00% 119.000
Società Agricola Agrienergia S.r.l. Pegognaga (MN) ErgyCapital S.p.A. 20.000 51,00% 10.200
Società Agricola San Vito Biogas
S.r.l. (*)
Casarsa della
Delizia (PN)
ErgyCapital S.p.A. 119.000 51,00% 60.690
Società Agricola Carmagnola Biogas
S.r.l.
Carmagnola (TO) ErgyCapital S.p.A. 10.000 51,00% 5.100
Imprese valutate con il metodo del patrimonio netto:
Ergyca Tracker S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 1.000.000 51,00% 510.000
Ergyca Tracker 2 S.r.l. Firenze Ergyca Tracker S.r.l. 10.000 51,00% 5.100
(*) La Società Agricola San Vito Biogas S.r.l., ceduta nel corso del mese di maggio 2016 è stata deconsolidata sulla base della situazione

contabile al 30 aprile 2016.

Con riferimento all'informativa richiesta ai sensi del D.Lgs. 58/1998 e dai relativi regolamenti emessi da CONSOB con delibera 11971/1999, in relazione all'elenco delle partecipazioni superiori al 10% in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, si precisa che oltre a quanto riportato nella tabella sopra esposta, la Capogruppo partecipa:

  • indirettamente per il tramite di Energetica Solare S.r.l. il Consorzio Stabile Enel.SI A.r.l. ora in liquidazione, con una quota di partecipazione pari al 14,29%;
  • direttamente la società Ergyca Bio S.r.l. in Liquidazione.

Principi di consolidamento

Nell'area di consolidamento rientrano le società controllate così come definite dall'IFRS 10 a partire dalla data in cui se ne assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere.

L'esclusione dal consolidamento della società controllata Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione, non è significativa e non ha comportato effetti rilevanti ai fini della corretta rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo. Tale partecipazione è valutata secondo i criteri indicati al punto "Partecipazioni in altre imprese".

I principi di consolidamento sono di seguito sintetizzati:

  • le società controllate sono consolidate con il metodo integrale in base al quale vengono assunte le attività e le passività, i costi e i ricavi dei bilanci delle società controllate nel loro ammontare complessivo, prescindendo dall'entità della partecipazione detenuta; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato contro le relative quote di patrimonio netto; i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi tra le società consolidate sono integralmente eliminati; le interessenze di azionisti terzi sono rappresentate nell'apposita voce del patrimonio netto e analogamente viene evidenziata separatamente nel conto economico consolidato la quota di utile o perdita di competenza di terzi;
  • gli utili emergenti da operazioni tra le società incluse nell'area di consolidamento, che non si siano realizzate mediante operazioni con terzi, vengono eliminati;
  • al momento dell'acquisizione si è proceduto a:
  • o determinare il costo di acquisto in base a quanto stabilito dall'IFRS 3;
  • o determinare il fair value delle attività e delle passività acquisite (sia effettive che potenziali), nel caso lo stesso sia attendibilmente valutabile;
  • o rilevare come avviamento l'eccedenza del costo di acquisto rispetto alla quota d'interessenza nel fair value delle attività nette identificate, ovvero in caso di differenza negativa, rilevare il relativo ammontare a conto economico.

Le quote del patrimonio netto e del risultato di terzi sono iscritte in apposite voci del patrimonio netto e del conto economico. Nel caso di acquisizione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza delle attività nette alla data di acquisizione, ad esclusione dell'eventuale avviamento ad essi attribuibile (cosiddetto metodo del "partial goodwill"); in alternativa, è rilevato l'intero ammontare dell'avviamento generato dall'acquisizione considerando anche la quota attribuibile ai terzi (cosiddetto metodo del "full goodwill"). La scelta della determinazione dell'avviamento è operata in maniera selettiva per ciascuna operazione di aggregazione.

Nel caso di acquisizione di ulteriori quote di partecipazione di una società precedentemente controllata, l'eventuale differenza tra il valore di acquisizione ed il valore della quota d'interessenza dei terzi acquisita è direttamente imputata a patrimonio netto. Analogamente sono rilevati a patrimonio netto, gli effetti relativi alla cessione di quote di minoranza, senza perdita di controllo.

Ai fini del consolidamento vengono utilizzate le situazioni contabili al 31 dicembre 2016 delle società incluse nell'area di consolidamento, predisposte in base ai criteri di valutazione previsti dagli IFRS, applicati omogeneamente all'interno del Gruppo.

Informativa di settore

Per quanto riguarda l'informativa economica e finanziaria per settore di attività, vengono riportate le informazioni richieste dallo IFRS 8 "Settori Operativi". In base a tale principio i settori sono identificati coerentemente con le modalità decisionali adottate dalla Direzione Aziendale in merito alla allocazione delle risorse e alla relativa analisi di performance.

Conformemente al precedente esercizio, il Gruppo ha adottato un modello di business, che prevede la focalizzazione su tre settori di attività oltre alla Holding:

  • settore Fotovoltaico;
  • settore Biogas;
  • settore Geotermia.

Criteri di valutazione

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti nel seguito, il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo il criterio del costo, con eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono rilevate al fair value.

Il bilancio, ricorrendone i requisiti, in considerazione di quanto riportato nella presente nota esplicativa al paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale" a cui si fa espresso rimando, è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.

Immobili, impianti, macchinari e altri beni

Sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso.

Sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei beni, dettagliabili come segue.

Impianti Fotovoltaci: 20 anni

Impianti Biogas: 15 anni

Altri Impianti e macchinari: 5 anni
Attrezzature: 5 anni
Altri beni-Automezzi: 4 anni
Macchine ufficio: 2 - 5 anni
Mobili e arredi: 8 anni

Qualora parti significative di impianti e macchinari abbiano differenti vite utili, queste parti sono ammortizzate separatamente. La vita utile è costantemente verificata tenendo in considerazione di eventuali cambiamenti nell'intensità di utilizzo dei beni. Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati su base prospettica.

Gli oneri finanziari relativi all'acquisto sono imputati a conto economico salvo il caso in cui siano deliberati dalla direzione e direttamente attribuibili all'acquisizione, costruzione o produzione di un bene che ne giustifica la capitalizzazione, nel qual caso sono capitalizzati.

La capitalizzazione degli oneri finanziari cessa quando tutte le attività necessarie per rendere il bene disponibile per l'uso sono state completate.

Le migliorie su beni di terzi sono classificate tra le attività materiali, in base alla natura del costo sostenuto. Il periodo di ammortamento corrisponde al minore tra la vita utile residua dell'attività materiale e la durata residua del contratto di locazione.

Leasing finanziario

Qualora a seguito di contratti di leasing si detengano tutti i rischi e i benefici della proprietà, le attività materiali sono contabilizzate come leasing finanziari. I beni oggetto di leasing finanziario sono capitalizzati all'inizio del leasing al minore valore tra il fair value (valore equo) dell'attività materiale locata e il valore attuale delle rate minime di leasing. Ciascuna rata di leasing è ripartita tra le passività e gli oneri finanziari così da ottenere un tasso costante sul saldo finanziario residuo. Le corrispondenti obbligazioni derivanti dall'affitto, al netto degli oneri finanziari, sono incluse tra i debiti finanziari. La quota di interessi è compresa tra gli oneri finanziari ed è imputata al conto economico per il periodo del leasing.

Il cespite acquisito tramite leasing finanziario è iscritto tra le attività materiali e, se sussiste la ragionevole certezza di acquisizione della proprietà, è ammortizzato durante la vita utile del bene stesso.

Se al momento della stipula del contratto di leasing finanziario non sussiste la ragionevole certezza dell'acquisto, il bene viene ammortizzato nel tempo più breve tra la durata del contratto di leasing e la vita utile stimata del bene stesso.

Avviamento

L'avviamento rappresenta, alla data di acquisto, la parte del costo di acquisizione che eccede l'interessenza dell'acquirente nel fair value delle attività e delle passività identificabili acquisite.

Nel caso in cui i valori dell'aggregazione aziendale possono essere determinati solo provvisoriamente, l'aggregazione aziendale sarà rilevata sulla base di tali valori provvisori, sino alla definizione dei valori e comunque entro i dodici mesi dall'aggregazione aziendale.

L'avviamento non è ammortizzato, ma è soggetto ad una valutazione periodica, almeno annuale, volta ad individuare eventuali perdite di valore (impairment test), secondo quanto previsto nel paragrafo "Perdite di valore delle attività materiali e immateriali".

Attività immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le attività immateriali sono iscritte al costo di acquisto, al netto delle relative quote di ammortamento e delle perdite di valore accumulate.

L'ammortamento viene imputato a conto economico a quote costanti in relazione alle vite utili di seguito dettagliate:

Software: 3 anni

L'ammortamento viene rilevato a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'uso, ovvero è in grado di operare in base a quanto inteso dalla direzione aziendale, e cessa alla data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita o viene eliminata contabilmente.

La recuperabilità del valore di iscrizione è determinata secondo quanto descritto nel successivo paragrafo.

Perdita di valore di attività materiali e immateriali

Le attività materiali ed immateriali a vita utile definita sono soggette ad ogni data di bilancio ad una analisi per verificare che non vi siano indicatori che possano evidenziare una perdita di valore.

Se vi sono tali indicatori viene effettuata una verifica di perdita di valore (impairment test) che consiste nel confronto tra la stima del valore recuperabile dell'attività e il relativo valore netto contabile.

Se il valore recuperabile di un'attività è inferiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata a conto economico nel periodo in cui si manifesta.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il valore equo (fair value), rappresentato dal prezzo di vendita al netto dei costi di dismissione, ed il valore d'uso. Il valore d'uso corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dall'attività, attualizzati al costo del capitale pesato in funzione dei rischi dell'attività o delle cash generating unit. Ai fini della valutazione della riduzione di valore, le attività sono analizzate partendo dal più basso livello per il quale sono separatamente identificabili flussi di cassa ampiamente indipendenti (cash generating unit).

Le attività immateriali non soggette ad ammortamento (vita utile indefinita), incluso l'avviamento, nonché le attività immateriali non ancora disponibili per l'utilizzo, sono assoggettate annualmente, ad ogni chiusura di esercizio, alla verifica di perdita di valore; tale valutazione viene effettuata più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore.

In presenza di un indicatore di ripristino della perdita di valore, il valore recuperabile dell'attività viene rideterminato e il valore contabile è aumentato fino a tale nuovo valore, rilevando tale ripristino a conto economico.

L'incremento del valore contabile non può comunque eccedere il valore netto contabile originario ovvero quello che l'attività avrebbe avuto se la precedente perdita di valore non si fosse manifestata.

Le perdite di valore di avviamenti non possono essere ripristinate.

Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni in società controllate escluse dall'area di consolidamento ed in società diverse dalle controllate, dalle collegate e dalle Joint venture sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita (available for sale) e sono valutate al fair value salvo le situazioni in cui il fair value risulta indeterminabile: in tale evenienza si ricorre all'adozione del metodo del costo, rettificato per perdite di valore.

Gli utili e le perdite derivanti da adeguamenti di valore vengono riconosciuti in una specifica riserva di patrimonio netto.

In presenza di perdite per riduzione di valore, determinate come descritto nel successivo paragrafo "Perdite di valore delle attività finanziarie" o in caso di vendita, gli utili e le perdite riconosciuti fino a quel momento nel patrimonio netto sono contabilizzati a conto economico.

Le partecipazioni in Joint venture sono state valutate con il metodo del patrimonio netto.

Crediti iscritti nell'attivo circolante, Altre attività, Debiti commerciali e Altri debiti

I crediti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo da ricevere. Successivamente i crediti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato ed esposti al netto delle rettifiche per perdite di valore, calcolate mediante analisi delle singole posizioni.

I debiti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo da pagare. Successivamente i debiti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato determinato con il metodo dell'interesse effettivo.

Conversione delle poste espresse in valuta estera

Le operazioni espresse in valuta estera sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie sono convertite al tasso di cambio di chiusura del periodo. Le differenze cambio che ne derivano sono iscritte a conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera e valutate al costo sono convertite al tasso di cambio alla data della transazione.

Rimanenze

Rimanenze di materie prime, prodotti finiti e prodotti in corso di lavorazione

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato e il valore presunto di realizzo.

Lavori in corso su ordinazione

I lavori in corso su ordinazione sono valutati in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato di avanzamento è misurato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa. I costi sostenuti durante l'anno in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

Quando è probabile che i costi della commessa saranno superiori ai ricavi totali derivanti dalla stessa, la perdita attesa viene rilevata immediatamente come costo.

L'ammontare lordo dovuto dai committenti per lavori di commessa, per tutte le commesse in corso per le quali i costi sostenuti sommati ai margini rilevati (o al netto delle perdite rilevate) eccedono la fatturazione ad avanzamento dei lavori, è rilevato come attività nella voce Rimanenze.

L'ammontare lordo dovuto ai committenti per lavori di commessa, per tutte le commesse in corso per le quali la fatturazione ad avanzamento dei lavori eccede i costi sostenuti sommati ai margini rilevati (o al netto delle perdite rilevate), è rilevato tra le passività.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari, aventi scadenza pari od inferiore a tre mesi dalla data originaria di acquisizione e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del fair value. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale.

Patrimonio netto

Il capitale sociale è iscritto al relativo valore nominale.

Gli oneri connessi all'aumento di capitale sociale sono iscritti, al netto del relativo effetto fiscale, a decremento del patrimonio netto, nella voce altre riserve.

Attività e passività finanziarie

Attività e passività finanziarie esclusi i derivati

Sono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento al loro valore di fair value.

La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione e dei costi di emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le attività e passività definibili strumenti finanziari. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento finanziario. In paricolare:

  • − le attività detenute per la negoziazione sono valutate al fair value con iscrizione delle variazioni a conto economico;
  • − le altre attività e passività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili, sono valutate al costo ammortizzato. Le eventuali spese di transazione sostenute in fase di acquisizione/vendita sono portate a diretta rettifica del valore nominale dell'attività/passività. Sono poi rideterminati i proventi/oneri finanziari sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse;
  • − le attività disponibili per la vendita sono valutate al fair value e gli utili e le perdite che si determinano sono iscritti a patrimonio netto; il fair value iscritto a patrimonio netto si riversa a conto economico in caso di perdita di valore o al momento dell'effettiva cessione.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati sono valutati al fair value con iscrizione della variazione di fair value a conto economico solo qualora non soddisfino le condizioni previste dallo IAS 39 relativamente alla designazione formale ed alle misurazioni di efficacia al fine di essere qualificati come di copertura. Gli strumenti derivati sono classificati come strumento di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura verificata periodicamente. Quando i derivati di copertura coprono il rischio di variazione dei flussi di cassa degli elementi oggetto di copertura (cash flow hedge), la porzione efficace delle variazioni di fair value dei derivati è rilevata direttamente a patrimonio netto e nel prospetto di conto economico complessivo, mentre quella inefficace è rilevata a conto economico. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto sono riflessi a conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere il flusso di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività (cosiddetta derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta.

Il fair value degli strumenti finanziari è determinato con riferimento alla scala gerarchica del fair value richiesta dall' IFRS 7 (al livello 2) ossia con riferimento a prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per i parametri sottostanti.

Perdite di valore delle attività finanziarie

Le attività finanziarie non contabilizzate al fair value a conto economico vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore. Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi dell'attività.

Nel caso di titoli di capitale, è considerata una obiettiva perdita di valore, una diminuzione significativa e prolungata del fair value al di sotto del costo.

In tal caso, viene riclassificata la perdita complessiva dalla riserva di patrimonio netto al conto economico dell'esercizio.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale.

La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate a conto economico.

L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita a conto economico.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato a conto economico. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Proventi (oneri) finanziari".

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi.

Nelle note al bilancio sono illustrate le eventuali passività potenziali rappresentate da:

  • (i) obbligazioni possibili (ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro (post employment benefit trattamento di fine rapporto) e gli altri benefici a lungo termine ("other long term benefit") sono soggetti a valutazioni di natura attuariale per esprimere il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro o successivamente, maturati dai dipendenti alla data di bilancio.

Seguendo tale metodologia la passività iscritta in bilancio risulta essere rappresentativa del valore attuale dell'obbligazione, al netto di ogni eventuale attività a servizio dei piani, rettificato per eventuali perdite o utili attuariali non contabilizzati.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

Il riconoscimento dei ricavi avviene nelle seguenti modalità in funzione della tipologia di operazione:

  • − i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti all'acquirente e il loro ammontare può essere attendibilmente determinato;
  • − i ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività;
  • − i ricavi per incentivi e per la vendita di energia elettrica sono riconosciuti per competenza sulla base della produzione di energia elettrica immessa nella rete elettrica nazionale nel corso del periodo di riferimento.

I costi sono rilevati quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio.

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di eventuali resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la prestazione dei servizi.

I proventi e oneri finanziari sono riconosciuti per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono le variazioni di fair value degli strumenti finanziari valutati al fair value con contropartita a conto economico.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una ragionevole previsione dell'onere di imposta, considerando le eventuali esenzioni, gli eventuali crediti di imposta e le aliquote di imposta applicabili in conformità alle vigenti normative fiscali.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore rilevante ai fini fiscali e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Un'attività fiscale differita è rilevabile se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni nella determinazione di alcune voci. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime. Le stime sono state utilizzate nella determinazione dell'impairment di attività finanziarie e non finanziarie, incluso l'avviamento, nella valutazione dei fondi per rischi ed oneri, nella determinazione delle rimanenze dei prodotti, di attività biologiche, dei lavori in corso su ordinazione, nella determinazione della recuperabilità dei crediti, nella determinazione delle imposte e nella valutazione della recuperabilità delle attività per imposte anticipate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a conto economico.

Utile/Perdita per azione

L'utile (perdita) base per azione è dato dal rapporto tra il risultato dell'esercizio e la media ponderata di azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

L'utile (perdita) diluito per azione è calcolato rettificando la media ponderata del numero delle azioni ordinarie in circolazione assumendo la conversione in azioni ordinarie di tutte le opzioni assegnate con effetto diluitivo.

Principi contabili di recente emissione

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 201 6:

• Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • Emendamenti all'IFRS 11 "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamenti allo IAS 16 e IAS 41 "Bearer Plants" (pubblicato in data 30 giugno 2014): relativo alle bearer plants, ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole), che devono essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 38 "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2016

• Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 20 18 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo, tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia)

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 non avrà un impatto significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non abbia completato un'analisi dettagliata.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria Annuale, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • Principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
  • Principio IFRS 16 Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
  • Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
  • Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
  • Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 20 19 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 non avrà un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata.
  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di

fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consen tita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • Documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazion e anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.

  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Analisi delle principali voci patrimoniali ed economiche

Prospetto consolidato della situazione patrimoniale - finanziaria

1. Immobili, impianti, macchinari e altri beni

La tabella che segue mostra la movimentazione del periodo (valori in Euro migliaia).

Totale Consolidato Impianti e
macchinari
Impianti
fotovoltaici
e Biomasse
Attrezzature
industriali e
commerciali
Immob.
in corso
ed
acconti
Altre
immobilizz.
Totale
Costo storico 234 86.148 206 464 251 87.303
Fondo ammortamento (232) (23.829) (153) 0 (251) (24.465)
Saldo al 31 dicembre 2015 2 62.319 53 464 0 62.838
Deconsolidamento San Vito (Costo
Storico)
0 (5.636) (36) 0 (10) (5.682)
Deconsolidamento San Vito (Fondo
Ammortamento)
0 1.161 7 0 6 1.174
Incrementi 0 795 0 0 10 805
Svalutazioni 0 (404) 0 0 0 (404)
Ammortamenti (2) (4.358) (3) 0 0 (4.363)
Saldo al 31 dicembre 2016 0 53.877 21 464 6 54.368
Costo storico 234 80.730 170 464 251 81.849
Fondo ammortamento (234) (26.853) (149) 0 (245) (27.481)
Saldo al 31 dicembre 2016 0 53.877 21 464 6 54.368

La movimentazione del periodo è riconducibile alla rilevazione degli ammortamenti di competenza (Euro 4.363 migliaia) oltre agli effetti della variazione dell'area di consolidamento (Euro 4.508 migliaia) e alla rilevazione della svalutazione degli impianti per i sinistri occorsi nel corso del periodo (Euro 404 migliaia). La voce si incrementa infine a seguito delle migliorie apportate all'impianto fotovoltaico di Serravalle (Euro 249 migliaia) oltre alle attività connesse al ripristino della funzionalità degli impianti a seguito dei sinistri occorsi nel corso dell'esercizio.

Si evidenzia che a fronte dei finanziamenti ottenuti per gli impianti siti in località Serravalle (AL), Stornara (FG), Stornarella (FG), Cutrofiano (LE), Piani di Sant'Elia (RI), Circello 1 (BN), Circello 2 (BN) e Lecce (LE) sono state concesse in pegno il 100% delle quote di partecipazione delle società che detengono gli impianti (Ergyca Green S.r.l., Ergyca Industrial S.r.l., Ergyca Sole S.r.l., Ergyca Light S.r.l. ed Ergyca Eight S.r.l.).

Nel corso dell'esercizio non sono stati capitalizzati oneri finanziari.

I costi interni capitalizzati nell'esercizio ammontano ad Euro 42 migliaia (Euro 15 migliaia al 31 dicembre 2015).

2. Avviamento

Al 31 dicembre 2016 la voce ammonta a complessivi Euro 2.750 migliaia (Euro 2.750 migliaia al 31 dicembre 2015).

Ai fini del test di impairment, l'avviamento è stato allocato ai settori operativi del Gruppo (coincidenti con le Unità generatrici di Cassa – CGU) che rappresentano il livello più basso al quale la direzione del Gruppo monitora l'avviamento ai fini gestionali.

La somma dei valori contabili netti dell'avviamento allocati a ciascuna unità generatrice di cassa è la seguente:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Fotovoltaico 2.400 2.400
Geotermia 350 350
Totale 2.750 2.750

Il bilancio non include altre attività immateriali a vita indefinita.

Nello svolgimento dei test di impairment delle unità generatrici di cassa Fotovoltaico e Geotermia, la società si è avvalsa dell'assistenza di esperti indipendenti.

Il test di impairment sulle unità generatrici di cassa Fotovoltaico e Geotermia è basato sul criterio del valore d'uso, calcolato attualizzando i flussi finanziari futuri generati da tali settori operativi.

I flussi finanziari utilizzati ai fini dei summenzionati test di impairment sono stati estratti dal piano pluriennale del Gruppo ErgyCapital che, unitamente agli stessi test di impairment, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo in data 27 marzo 2017.

Fotovoltaico

Il calcolo del valore d'uso si basa sulle ipotesi seguenti:

  • − i flussi finanziari sono stati ottenuti a partire dalle previsioni economiche e finanziarie relative alle società veicolo che detengono gli impianti in esercizio nonché alle previsioni afferenti la società di service (O&M) Energetica Solare ricompresa nel perimetro della CGU;
  • − l'orizzonte temporale di riferimento è incluso tra 12 e 17 anni, coerentemente con la durata residua del periodo di incentivazione ottenuta dagli impianti fotovoltaici come stabilito dal conto energia;
  • − gli assunti di base relativi al settore operativo Fotovoltaico sono i seguenti:
  • si è tenuto conto dei flussi di cassa dei 18,1 MWp corrispondenti agli investimenti già realizzati dal Gruppo alla data del bilancio;
  • prosecuzione dell'attività di Operation & Maintenance (O&M) per gli impianti del gruppo da parte della controllata Energetica Solare S.r.l.;
  • i costi operativi relativi all'IMU sono stati rivisti per adeguarli alle modifiche normative che ne hanno ridotto sensibilmente la base imponibile;
  • gli altri parametri (ore di insolazione, prezzo di vendita dell'energia, decadimento produttivo dei pannelli, etc.) sono in linea sia con i dati storici osservati dal Gruppo nel corso degli esercizi precedenti, che con i valori desumibili dalle analisi di mercato. Per la stima del valore recuperabile dell'avviamento è stato utilizzato un tasso di sconto al netto delle imposte del 5,13% (5,56% nel 2015). Il tasso di sconto è stato stimato sulla base del costo

medio del capitale di settore calcolato partendo dal tasso di interesse di mercato del 1,76% (Risk-free rate pari al BTP decennale al 31 dicembre 2016), ipotizzando un rapporto D/E (Debt/Equity) pari a 3,25. L'analisi effettuata ha portato a concludere che l'intero valore iscritto in bilancio risulta ampiamente recuperabile. Conseguentemente non è stata rilevata nel conto economico dell'esercizio 2016 alcuna riduzione di valore dell'avviamento riferito al settore fotovoltaico.

Il risultato dell'applicazione del tasso così determinato ai flussi di cassa prospettici, è stato sottoposto ad analisi di sensitività in termini di variazione del tasso di sconto. Da tale analisi è emerso che una variazione positiva del tasso di attualizzazione dello 0,5% comporterebbe una variazione negativa del valore recuperabile di 2,0 milioni. Specularmente una riduzione del tasso di attualizzazione dello 0,5% determinerebbe un incremento del valore recuperabile di Euro 2,0 milioni. Si rileva infine che il valore del costo medio ponderato del capitale a cui si ottiene un valore recuperabile pari al capitale investito netto (break even WACC) è pari al 8,79%.

Geotermia

Il calcolo del valore d'uso si basa sulle ipotesi seguenti:

  • − i flussi finanziari sono stati ottenuti a partire dalle previsioni economiche e finanziarie del piano della controllata E.Geo S.r.l., che costituisce la CGU geotermia, per il periodo 2017-2019;
  • − l'orizzonte temporale di riferimento è pari a 3 anni. Per la determinazione del terminal value è stato definito un tasso di crescita nullo (g=0) utilizzando altresì quale margine operativo lordo quello medio degli ultimi tre anni di previsione esplicita;
  • − il valore recuperabile dell'avviamento allocato al settore Geotermia è stato calcolato applicando un tasso di sconto al netto delle imposte pari a 6,2% (9,5% il tasso di sconto utilizzato al 31 dicembre 2015). Infine, è stato utilizzato un rapporto D/E (Debt/Equity) pari a 1,18.

Il risultato dell'applicazione del tasso così determinato ai flussi di cassa prospettici, è stato sottoposto ad analisi di sensitività in termini di variazione del tasso di sconto. Da tale analisi è emerso che una variazione positiva del tasso di attualizzazione del 2% comporterebbe una variazione negativa del valore recuperabile di 0,4 milioni. Specularmente una riduzione del tasso di attualizzazione del 2% determinerebbe un incremento del valore recuperabile di Euro 0,4 milioni. Si rileva infine che il valore del costo medio ponderato del capitale a cui si ottiene un valore recuperabile pari al capitale investito netto (break even WACC) è pari al 16,94%.

ErgyCapital S.p.A. è quotata nel segmento MIV di Borsa Italiana; si segnala come il valore di capitalizzazione sul mercato al 31 dicembre 2016 fosse pari a circa Euro 10,0 milioni (contro Euro 13,4 milioni del 31 dicembre 2015) quindi allineato al valore del patrimonio netto consolidato che al 31 dicembre 2016 era pari ad Euro 10,7 milioni.

Anche sulla base di queste considerazioni si possono confermare ed avvalorare le valutazioni effettuate in riferimento alle attività di impairment precedentemente analizzate.

3. Attività immateriali

La voce pari a Euro 316 migliaia (Euro 361 migliaia al 31 dicembre 2015) comprende le attività per concessioni, licenze, marchi e software.

La tabella che segue mostra la movimentazione dell'esercizio.

(Valori in Euro migliaia) Software Immob.
Imm.li in
corso
Altre imm.
Immateriali
Totale
Costo storico 150 22 489 661
Fondo ammortamento (145) 0 (155) (300)
saldo al 31 dicembre 2015 5 22 334 361
Deconsolidamento San Vito (costo storico) (5) 0 (4) (9)
Deconsolidamento San Vito (fondo ammortamento) 1 0 0 1
Incrementi 2 0 10 12
decrementi 0 0 0 0
Ammortamenti (1) 0 (26) (27)
Svalutazioni 0 (22) 0 (22)
saldo al 31 dicembre 2016 2 0 314 316
Costo storico 148 0 495 643
Fondo ammortamento (146) 0 (181) (327)
saldo al 31 dicembre 2016 2 0 314 316

La voce si decrementa principalmente per effetto degli ammortamenti di periodo oltre alla svalutazione delle immobilizzazioni in corso.

4. Partecipazioni

La voce pari ad Euro 451 migliaia (Euro 439 migliaia al 31 dicembre 2015) si riferisce alla valutazione con il metodo del patrimonio netto del 51% della società Ergyca Tracker S.r.l..

Ergyca Tracker S.r.l., sulla base degli accordi in essere con il Socio Beghelli Servizi S.r.l., è soggetta a controllo congiunto da parte di Ergycapital.

Ergyca Tracker S.r.l. detiene il 100% della società Ergyca Tracker 2 S.r.l..

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Ergyca Tracker S.r.l. 451 439
Totale partecipazioni 451 439

Si riportano i dati delle società ed i relativi patrimoni netti e risultati d'esercizio civilistici. Si segnala che il valore di carico di Ergyca Tracker 2 S.r.l. è relativo al valore della partecipazione iscritto nell'attivo di Ergyca Tracker S.r.l..

Denominazione
sociale
Capitale
sociale
Quota di
partecipa
zione
Quote
possedute
Valore
di
carico
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio
Pro-quota
Patrimonio
netto
Risultato
netto
ultimo
bilancio
Pro
quota
risultato
netto
Ergyca Tracker S.r.l. 1.000.000 51% 510.000 451.000 979.818 499.707 25.426 12.967
Ergyca Tracker 2 S.r.l. 10.000 100% 10.000 10.000 (85.022) (43.361) (8.331) (4.249)

Le Società Ergyca Tracker S.r.l. ed Ergyca Tracker 2 S.r.l. detengono ognuna un impianto fotovoltaico rispettivamente da 0,47 MWp e da 0,99 MWp. Gli impianti, regolarmente funzionanti, sono stati finanziati nel corso di esercizi precedenti tramite leasing finanziario.

5. Attività per imposte anticipate

La voce pari a Euro 8.885 migliaia (Euro 9.031 al 31 dicembre 2015) si è movimentata come di seguito riportato:

Saldo al 31 dicembre 2015 9.031
Crediti per imposte anticipate rilevate direttamente a patrimonio netto:
- Ires sul fair value Interest Rate Swap (120)
Totale movimenti di patrimonio netto (120)
- Imposte da conto economico 53
- Altri movimenti (deconsolidamento Società Agricola san Vito Biogas S.r.l. (79)
Saldo al 31 dicembre 2016 8.885

Le attività per imposte anticipate (Euro 8.885 migliaia al 31 dicembre 2016) si sono ridotte rispetto al corrispondente valore dell'esercizio precedente (Euro 9.031 migliaia) a seguito delle seguenti variazioni:

  • − rilevazione dell'effetto fiscale sulla variazione del fair value dei contratti di IRS (Interest Rate Swap) di copertura per Euro 120 migliaia;
  • − per effetto del deconsolidamento della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. per Euro 79 migliaia;
  • − per effetto dell'imposta di periodo per Euro 53 migliaia.

Si riepilogano di seguito le differenze temporanee che originano le imposte anticipate al 31 dicembre 2016 ed al 31 dicembre 2015:

(Valori in Euro migliaia) 2016
Attività per imposte anticipate: ammontare Aliquota Imposta
- su perdite illimitatamente riportabili riferite ai
primi tre esercizi
4.425 24,00% 1.062
- su perdite illimitatamente riportabili successive ai
primi tre esercizi
4.379 24,00% 1.051
- su fondi rischi tassati/svalutazioni 8.096 24,00% 1.943
- differenze temporanee sul valore dell'avviamento
iscritto nelle società consolidate
867 24,00% 208
- su costi connessi all'aumento di capitale sociale 25 24,00% 6
- su Fair value IRS rilevati a PN 6.692 24,00% 1.606
- su differenze temporanee su altre passività e
altre minori
5.575 24,00% 1.338
- su differenze temporanee sul valore degli
immobili, impianti, macchinari e altri beni e altre
attività materiali
6.963 24,00% 1.671
Totale 37.021 8.885
(Valori in Euro migliaia) 2015
Attività per imposte anticipate: ammontare Aliquota Imposta
- su perdite illimitatamente riportabili riferite ai
primi tre esercizi
4.521 24% 1.085
- su perdite illimitatamente riportabili successive ai
primi tre esercizi
5.075 24% 1.218
- su fondi rischi tassati/svalutazioni 8.438 24% 2.025
- differenze temporanee sul valore dell'avviamento
iscritto nelle società consolidate
967 24% 232
- su costi connessi all'aumento di capitale sociale 63 24% 15
- su Fair value IRS rilevati a PN 7.263 24% 1.743
- su differenze temporanee su altre passività e
altre minori
929 24% 223
- su differenze temporanee sul valore degli
immobili, impianti, macchinari e altri beni e altre
attività materiali
10.375 24% 2.490
Totale 37.629 9.031

Per quanto attiene alla valorizzazione, si rileva che la valutazione della fiscalità differita attiva è stata effettuata sulla base delle ipotesi di effettivo realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto delle aspettative connesse all'imponibile fiscale atteso della Società e delle altre società del Gruppo che partecipano al consolidato fiscale nel presupposto della continuità dello stesso, nell'ambito del perimetro in essere al 31 dicembre 2016, su un orizzonte temporale di lungo periodo. Tale è infatti lo scenario riflesso nei piani previsionali in essere alla suddetta data, utilizzato, conformemente a quanto previsto dai principi contabili di riferimento per la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio.

L'analisi della recuperabilità si è basata sull'imponibile fiscale atteso del Gruppo, nella sua configurazione attuale, determinato sulla base dei flussi di cassa attesi utilizzati ai fini dell'impairment test delle unità generatrici di cassa Fotovoltaico e Geotermia nonché sui piani previsionali attesi del settore Biogas.

L'orizzonte temporale preso in considerazione ai fini della valutazione della recuperabilità è stato determinato in coerenza con detti piani e si estende su un orizzonte temporale di anni quindici.

Si segnala che, non ricorrendone i presupposti, non sono state rilevate Euro 840 migliaia di attività per imposte anticipate relative a perdite fiscali maturate dalla Capogruppo e da Energetica Solare S.r.l. in esercizi precedenti all'inizio del rapporto di consolidato fiscale.

6. Altre attività non correnti

La voce pari a Euro 1.068 migliaia (Euro 2.455 al 31 dicembre 2015) si è movimentata come di seguito riportato:

Saldo al 31 dicembre 2015 2.455
Movimenti dell'esercizio (1.387)
Saldo al 31 dicembre 2016 1.068

La voce risulta così composta:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Credito per IVA 541 1.911
Risconti Attivi 514 530
Depositi Cauzionali 13 14
Totale altre attività non correnti 1.068 2.455

La voce accoglie la quota del credito per IVA che si ritiene di incassare a partire dal 2018 oltre al pagamento anticipato dei canoni di affitto relativi all'impianto di Serravalle Scrivia (Euro 473 migliaia) e a cauzioni per utenze, affitti e altre attività.

La variazione della voce Credito per IVA è dovuta principalmente all'incasso di crediti chiesti a rimborso (Ergyca Eight S.r.l. per Euro 583 migliaia, Società Agricola Agrienergia S.r.l. per Euro 625 migliaia), oltre all'effetto del deconsolidamento della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l., ceduta nel corso dell'esercizio.

7. Rimanenze

La voce pari ad Euro 2.595 (Euro 3.068 migliaia al 31 dicembre 2015) si è movimentata come segue:

(Valori in Euro migliaia) Prodotti finiti, materie
prime e prodotti in corso
lavoraz.
Lavori in corso su
ordinazione
Totale
Saldo al 31 dicembre 2015 1.492 1.576 3.068
Variazione delle rimanenze (807) 334 (473)
Saldo al 31 dicembre 2016 685 1.910 2.595

La voce lavori in corso su ordinazione, esposta al netto dei relativi acconti pari a complessivi Euro 2.041 migliaia (Euro 2.123 al 31 dicembre 2015), è relativa principalmente alle commesse del settore geotermia. L'incremento della voce è correlato all'incremento dei volumi del periodo del settore geotermia. La voce prodotti finiti, materie prime e prodotti in corso di lavorazione è riferita al settore Biogas; il decremento della voce rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente al deconsolidamento della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. (Euro 851 migliaia).

8. Crediti commerciali

La voce pari ad Euro 4.098 migliaia (Euro 4.575 migliaia al 31 dicembre 2015) si è movimentata come segue (valori in Euro migliaia):

Saldo al 31 dicembre 2015 4.575
Movimenti dell'esercizio (477)
Saldo al 31 dicembre 2016 4.098

Tutti i crediti sono in Euro, non vi sono crediti esigibili oltre i 12 mesi.

La voce si è decrementata principalmente per effetto del deconsolidamento della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. (Euro 375 migliaia).

Il fondo svalutazione crediti, pari ad Euro 449 migliaia (Euro 325 migliaia al 31 dicembre 2015), è stanziato per far fronte a rischi di inesigibilità.

I crediti scaduti da oltre 60 giorni ammontano ad Euro 0,3 milioni circa (Euro 0,7 milioni al 31 dicembre 2015).

I crediti comprendono Euro 81 migliaia verso KME Brass Italy S.r.l. per la vendita di energia elettrica prodotta dallo stabilimento di Serravalle Scrivia (AL).

Nel corso dell'esercizio, sono state accantonate svalutazioni per complessivi Euro 124 migliaia.

9. Altre attività correnti

La voce pari a Euro 3.191 migliaia si è movimentata come segue:

(Valori in Euro migliaia) Altre attività correnti
Saldo al 31 dicembre 2015 3.319
Movimenti dell'esercizio (128)
Saldo al 31 dicembre 2016 3.191

La voce è dettagliata nella tabella seguente:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Credito per IVA 1.585 1.562
Altri crediti tributari 472 618
Altri crediti ed acconti a fornitori 997 856
Ratei e Risconti attivi 137 283
Totale altre attività correnti 3.191 3.319

Il credito per IVA è principalmente relativo all' attività di investimento dei settori operativi Fotovoltaico e Biogas, oltre ai crediti IVA compensabili per cui si può ragionevolmente prevedere l'utilizzo ovvero la riscossione nel breve periodo. La parte che si ritiene di incassare a partire dal 2018 è stata rilevata nella altre attività non correnti.

Si segnala che nel corso dell'esercizio sono stati incassati i rimborsi IVA relativi alla società Ergyca Sole S.r.l. per Euro 181 migliaia e sono maturati nuovi crediti IVA per effetto dei quali, la voce resta pressoché invariata.

I crediti tributari sono principalmente relativi ad acconti e crediti Irap. La voce si decrementa in virtù dei minori acconti dovuti per l'anno 2016.

Gli altri crediti ed acconti a fornitori sono relativi principalmente a rimborsi assicurativi per Euro 509 migliaia (Euro 284 migliaia nel 2015), depositi cauzionali per Euro 242 migliaia, ritenute a garanzia sui contratti d'appalto del settore fotovoltaico e del settore geotermico per Euro 67 migliaia.

La voce Risconti attivi è principalmente composta da risconti su canoni assicurativi (Euro 125 migliaia).

10. Attività finanziarie non correnti

Le attività finanziarie non correnti pari a Euro 420 migliaia (Euro 370 migliaia al 31 dicembre 2015) sono relative al finanziamento soci infruttifero erogato dalla Società a favore della Joint Venture Ergyca Tracker S.r.l. (Euro 293 migliaia) ed al finanziamento della società Ergyca Bio in Liquidazione S.r.l. (Euro 127 migliaia).

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce, pari ad Euro 1.819 migliaia, è costituita per Euro 1.816 migliaia da depositi bancari in conto corrente e per Euro 3 migliaia da denaro e valori in cassa.

Al 31 dicembre 2016 le disponibilità vincolate ammontano ad Euro 1.567 migliaia. Il vincolo è relativo ai contratti di finanziamento in Project Financing che ne delineano le modalità di utilizzo.

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293, si segnala che la posizione finanziaria netta del gruppo è la seguente:

(Valori in Euro Migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
A Cassa 3 8
B Depositi bancari in conto corrente 1.816 3.427
C Titoli detenuti per la negoziazione 0 0
D Liquidità (A) + (B) + (C) 1.819 3.435
E Crediti finanziari correnti 0 0
F Debiti bancari correnti (1.068) (2.310)
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente (28.852) (21.925)
H Altri debiti finanziari correnti (4.679) (4.406)
I Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) (34.599) (28.641)
J Indebitamento finanziario corrente netto (I) + (E) + (D) (32.780) (25.206)
K Debiti bancari non correnti (24.839) (40.952)
L Obbligazioni emesse 0 0
M Altri debiti non correnti (473) (923)
N Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) (25.312) (41.875)
O Indebitamento finanziario netto (J) + (N) (58.092) (67.081)

Le passività finanziarie sono commentate alle successive note 15 e 17.

12. Capitale sociale ed altre riserve

Il capitale sociale, alla data del 31 dicembre 2016 ammonta ad Euro 26.411 migliaia ed è rappresentato da n. 167.020.217 azioni prive di valore nominale.

Il capitale sociale della Capogruppo si è incrementato per Euro 59,2 a seguito dell'esercizio di numero 99 Warrant Ergycapital 2016 al prezzo di esercizio di Euro 0,598 per azione.

La voce altre riserve si è movimentata come segue:

  • decremento per Euro 2.687 migliaia per la destinazione del risultato esercizio 2015;
  • incremento per Euro 310 migliaia per la rilevazione della variazione del fair value (variazione positiva per Euro 407 migliaia) al netto dell'effetto fiscale (variazione negativa per Euro 97 migliaia) dei contratti Interest Rate Swap stipulati a copertura del rischio di variazione degli interessi sui finanziamenti;

Il capitale sociale risulta interamente versato.

La voce patrimonio netto di terzi è pari a Euro 137 migliaia ed è relativa principalmente alle quote di minoranza delle società del settore Biogas, Società Agricola Agrienergia S.r.l. e Società Agricola Carmagnola S.r.l..

Il deconsolidamento della Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. ha comportato la rilevazione di una variazione negativa del patrimonio netto di terzi pari a complessivi Euro 84 migliaia di cui la componente relativa al fair value del contratto di Interest Rate Swap della stessa società al netto del relativo effetto fiscale ammonta a positivi Euro 56 migliaia.

Alla data del 31 dicembre 2016 i Warrant ErgyCapital 2016 risultavano tutti scaduti.

13. Trattamento di fine rapporto

Si riporta di seguito la movimentazione della voce (valori in Euro migliaia):

Saldo al 31 dicembre 2015 123
Variazione 22
Saldo al 31 dicembre 2016 145

14. Fondo per rischi ed oneri

Si riporta la movimentazione del fondo per rischi ed oneri:

(Valori in Euro migliaia) Fondo rischi perdite
su commesse
Fondo rischi
diversi
Totale fondo
rischi
Saldo al 31 dicembre 2015 267 1.015 1.282
Accantonamento 255 0 255
Utilizzi (257) (597) (854)
Deconsolidamento San Vito/Riclassifiche 6 66 72
Saldo al 31 dicembre 2016 271 484 755

Il fondo rischi perdite su commesse accoglie gli accantonamenti per rischi e per perdite a finire su commesse della società Energetica Solare S.r.l. principalmente relativi ai lavori civili. L'incremento di periodo è relativo principalmente ad un contenzioso per il quale nel corso del periodo la società Energetica Solare S.r.l. è stata condannata al risarcimento del danno in relazione alla risoluzione di un contratto di appalto e per il quale sta valutando la possibilità di appello. L'utilizzo del periodo è relativo ad una transazione avvenuta nell'ambito di un contenzioso della stessa Energetica Solare S.r.l. in relazione ad un contratto di appalto relativo a lavori civili eseguiti in esercizi precedenti.

Il Fondo rischi diversi accoglie principalmente:

  • − gli oneri connessi all'imposta comunale sugli immobili (ICI) ovvero all'imposta municipale unica (IMU) sui terreni adibiti alla costruzione di impianti fotovoltaici e per i quali non è ancora ultimata la pratica di accatastamento degli esercizi precedenti (Euro 155 migliaia). Nel corso dell'esercizio sono stati rilasciati Euro 536 migliaia a seguito della regolarizzazione di talune posizioni per le quali l'onere complessivo è risultato pari ad Euro 309 migliaia, rilevando pertanto un utilizzo fondo in eccesso per Euro 227 migliaia;
  • − il fondo rischi per potenziali passività rivenienti dalla liquidazione della società Ergyca Bio S.r.l. in Liquidazione per Euro 81 migliaia. Nel corso dell'esercizio il fondo è stato riclassificato dalla voce Fondo Svalutazione attività finanziarie alla voce fondo rischi per una più corretta rappresentazione;
  • − il fondo rischi connesso a potenziali passività rivenienti da contestazioni principalmente relative a contratti di fornitura e ad altre passività potenziali per Euro 204 migliaia (Euro 282 migliaia al 31 dicembre 2015). Nel corso dell'esercizio è stato utilizzato principalmente a fronte di un contenzioso che ha visto la controllata Energetica Solare S.p.A. condannata in relazione alla risoluzione di un contratto di consulenza;
  • − il fondo per oneri futuri connesso alle indennità di fine mandato per i contratti di Agenzia della società E.Geo S.r.l. (Euro 40 migliaia).

Gli Amministratori di ErgyCapital S.p.A. informano che sono attualmente in atto alcuni procedimenti giudiziari che coinvolgono la Capogruppo ed alcune società controllate, sia come parte attrice che convenuta, dal cui esito, anche in base ai pareri espressi dai propri consulenti legali, non si prevedono passività potenziali significative rispetto ai corrispondenti valori contabili iscritti, come debiti o nei fondi rischi, nel bilancio.

15. Passività finanziarie non correnti

La voce ha avuto la seguente movimentazione (Valori in Euro migliaia):

Saldo al 31 dicembre 2015 41.875
movimenti dell'esercizio (16.563)
Saldo al 31 dicembre 2016 25.312

Il saldo pari ad Euro 25.312 migliaia (Euro 41.875 al 31 dicembre 2015) è relativo principalmente alla quota non corrente di debito finanziario correlato all'acquisizione degli impianti fotovoltaici e a biogas realizzati dal Gruppo.

Si riporta di seguito il dettaglio dei finanziamenti:

(Valori in Euro migliaia) Valori Finanziari al
31 dicembre 2016
Valori Finanziari al
31 dicembre 2015
Non
Correnti
Correnti Totale Non
Correnti
Correnti Totale
FINANZIAMENTI SETTORE FOTOVOLTAICO
Finanziamento impianto SURBO 1.981 356 2.337 2.298 362 2.660
Finanziamento impianto GALATINA 83 1.867 333 2.200 2.149 338 2.487
Finanziamento impianto GALATINA 1 1.429 260 1.689 1.654 268 1.922
Finanziamento impianto GALATINA DM 1.766 323 2.089 2.057 334 2.391
Finanziamento impianto ALTAMURA 1.772 338 2.110 2.102 347 2.449
Finanziamento impianto SERRAVALLE 0 11.678 11.678 11.368 1.529 12.897
Finanziamento impianto
STORNARA,STORNARELLA e CUTROFIANO
0 7.458 7.458 0 8.616 8.616
Finanziamento impianto LECCE STOMEO 0 2.766 2.766 0 3.016 3.016
Finanziamento impianto CIRCELLO 1 e
CIRCELLO 2
0 3.812 3.812 0 4.771 4.771
Finanziamento impianto PIANI S.ELIA 5.902 1.284 7.186 6.616 1.711 8.327
Leasing finanziari 0 0 0 0 0 0
Effetto dell'applicazione del costo ammortizzato 0 0 0 (1.464) 0 (1.464)
FAIR VALUE IRS finanziamenti 6.691 0 6.691 7.114 0 7.114
TOTALE FINANZIAMENTI SETTORE
FOTOVOLTAICO
21.408 28.608 50.016 33.894 21.292 55.186
FINANZIAMENTI SETTORE BIOGAS
Finanziamento impianto Pegognaga 2.294 244 2.538 2.561 232 2.793
Finanziamento impianto San Vito 0 0 0 3.337 401 3.738
Leasing Finanziari 0 0 0 0 0 0
Finanziamento Friulia 952 556 1.508 897 1.156 2.053
Finanziamenti bancari 83 268 351 250 167 417
Finanziamento credito agricolo 102 38 140 139 225 364
Finanziamento Minority 473 0 473 923 0 923
Effetto dell'applicazione del costo ammortizzato 0 0 0 (276) 0 (276)
FAIR VALUE IRS -Interest Rate Swap su
finanziamenti
0 0 0 150 0 150
TOTALE FINANZIAMENTIO SETTORE
BIOGAS
3.904 1.106 5.010 7.981 2.181 10.162
ALTRI FINANZIAMENTI
Conto Corrente di corrispondenza con Intek
Group (già KME Partecipazioni)
0 4.391 4.391 0 4.181 4.181
Finanziamento Intek vs Ergyca One 0 250 250 0 0 0
Finanziamento Intesa 0 0 0 0 763 763
Altri finanziamenti 0 244 244 0 224 224
TOTALE ALTRI FINANZIAMENTI 0 4.885 4.885 0 5.168 5.168
TOTALE FINANZIAMENTI 25.312 34.599 59.911 41.875 28.641 70.516

Le condizioni dei finanziamenti in corporate loan sono di seguito riepilogate:

Impianto di Surbo: in data 18 dicembre 2008 Mediocredito Italiano S.p.A. ha accordato un finanziamento di Euro 3.870 migliaia con scadenza 31 dicembre 2023 (tasso Euribor a tre mesi oltre spread, rimborso capitale con inizio 31 marzo 2010). La società contestualmente all'erogazione ha stipulato con Intesa SanPaolo S.p.A. un contratto di copertura "Interest Rate Swap" (IRS), che garantisce sull'importo erogato un tasso fisso al 3,37% oltre spread fino al 31 dicembre 2023 data di scadenza del finanziamento.

  • Impianto di Galatina 83: in data 18 dicembre 2008 Mediocredito Italiano S.p.A. ha accordato un finanziamento di Euro 3.615 migliaia con scadenza 31 dicembre 2023 (tasso Euribor a tre mesi + spread, rimborso capitale a partire dal 31 marzo 2010). A fronte del finanziamento, è stato stipulato con la controparte Intesa San Paolo S.p.A. un contratto di copertura "Interest Rate Swap" (IRS), che garantisce sull'importo erogato un tasso fisso al 3,37% oltre spread fino al 31 dicembre 2023 data di scadenza del finanziamento.
  • Impianto di Galatina 1: in data 2 aprile 2009 Mediocredito Italiano S.p.A. ha accordato un finanziamento per un ammontare pari a Euro 2.830 migliaia con scadenza 31 dicembre 2024 (tasso Euribor a tre mesi oltre spread, rimborso capitale a partire dal 30 giugno 2010). A fronte del finanziamento, è stato stipulato con la controparte Intesa San Paolo S.p.A. un contratto di copertura "Interest Rate Swap" (IRS), che garantisce sull'importo erogato un tasso fisso al 3,50% oltre spread fino al 31 marzo 2024.
  • Impianto di Galatina De Matteis: in data 2 aprile 2009 Mediocredito Italiano S.p.A. ha accordato un finanziamento di Euro 3.520 migliaia con scadenza 31 dicembre 2024 (tasso Euribor a tre mesi + spread, rimborso capitale a partire dal 30 giugno 2010). A fronte del finanziamento, è stato stipulato con la controparte Intesa San Paolo S.p.A. un contratto di copertura "Interest Rate Swap" (IRS), che garantisce sull'importo erogato un tasso fisso al 3,50% oltre spread fino al 31 marzo 2024.
  • Impianto di Altamura: in data 3 febbraio 2009 Mediocredito Italiano S.p.A. ha accordato un finanziamento di Euro 3.655 migliaia con scadenza 31 dicembre 2023 (tasso Euribor a tre mesi oltre spread, rimborso capitale con inizio 31 marzo 2010). A fronte del finanziamento, è stato stipulato con la controparte Intesa San Paolo S.p.A. un contratto di copertura "Interest Rate Swap" (IRS), che garantisce sull'importo erogato un tasso fisso al 3,50% oltre spread fino al 29 dicembre 2023.

Di seguito vengono riportati le condizioni dei finanziamento in project financing (Ergyca Industrial S.r.l., Ergyca Eight S.r.l., Ergyca Light S.r.l., Ergyca Green S.r.l., Ergyca Sole S.r.l. e Società Agricola Agrienegia S.r.l.) per i quali è previsto che per l'intera durata del contratto e fino al completo soddisfacimento di tutte le relative ragioni di credito della banca finanziatrice, la società finanziata assuma l'espresso obbligo a far si che si mantengano definiti alcuni parametri finanziari quali: il rapporto debito su equity ("D/E"); la capacità di generare reddito sufficiente a coprire gli oneri legati al finanziamento ("DSCR"); il rapporto tra i flussi di cassa del progetto attualizzati e il debito residuo. Nel caso di Ergyca Industrial quest'ultimo parametro è sostituito dal rapporto tra la posizione finanziaria netta e l'EBITDA.

Inoltre, al verificarsi di taluni eventi rilevanti, l'ente finanziatore potrà recedere dal contratto di finanziamento ovvero dichiarare la società finanziata decaduta con conseguente rimborso di qualsiasi importo dovuto ai sensi del contratto di finanziamento.

I principali eventi rilevanti sono di seguito riportati:

  • mancato pagamento;
  • insolvenza;
  • procedure concorsuali, esecutive, giudiziarie;
  • sospensione, interruzione o modifica dell'attività.

Gli impianti finanziati con modalità project financing sono i seguenti:

  • Impianto di Serravalle Scrivia: in data 1 aprile 2009 Monte dei Paschi di Siena S.p.A. ha accordato un finanziamento complessivo di Euro 18.640 migliaia. Il finanziamento originario era strutturato come segue:
  • Euro 17.640 migliaia con scadenza 31 dicembre 2026, periodo di preammortamento fino al 31 dicembre 2009 – tasso Euribor a sei mesi oltre spread;
  • Euro 1.000 migliaia con scadenza 31 dicembre 2012, periodo di preammortamento fino al 31 dicembre 2009 – tasso variabile parametrato al tasso Euribor a sei mesi oltre spread. Tale di credito (Linea IVA) è stata completamente rimborsata negli esercizi precedenti, a seguito del Rimborso IVA relativo all'anno 2008, incassato dall'Amministrazione Finanziaria.

In data 6 aprile 2009 è stato stipulato con la banca un contratto di copertura "Interest Rate Swap", che garantisce sull'importo erogato un tasso fisso al 3,80% oltre spread fino al 31 dicembre 2026 data di scadenza del finanziamento.

Il finanziamento è garantito da pegno sul 100% delle quote di Ergyca Industrial S.r.l., titolare dell'impianto oltre a privilegio speciale e ipoteca sull'impianto.

Relativamente ai parametri finanziari va rilevato che gli stessi non rispettano uno dei limiti previsti dal contratto di finanziamento, pertanto l'intero ammontare del debito residuo è stato classificato tra le passività correnti.

Nel dettaglio si informa che il non rispetto dei parametri è imputabile alla modifica dei principi contabili nazionali che ha imposto la rilevazione del fair value dei contratti derivati di copertura a patrimonio netto, generando pertanto una riduzione dello stesso. Si fa infatti presente che la base di calcolo dei covenant per le società veicolo è il bilancio di esercizio predisposto sulla base dei principi contabili nazionali. Tale fenomeno ha impattato nella definizione del paramentro del rapporto di indebitamento su mezzi propri generando formalmente lo sforamento dello stesso ratio. Tale fenomeno, sarà gestito nei porossimi mesi con gli Istituto di Credito, i quali, alla data odierna, non hanno avuto tempo e modo di interpretare e rendere neutrale tale modifica tecnica al fine del rispetto dei parametri finanziari.

Impianti di Stornara, Stornarella, Cutrofiano: il piano di rimborso prevede per la linea base, pagamenti semestrali al tasso Euribor sei mesi oltre lo spread e scadenza finale 30 giugno 2028. Il rimborso della linea IVA è stato prorogato al 30 giugno 2017.

Il finanziamento è garantito da pegno sul 100% delle quote di Ergyca Eight S.r.l., oltre a privilegio speciale ed ipoteca sugli impianti.

Il finanziamento base è stato oggetto di copertura (Interest Rate Swap – "IRS"). Questo porta a corrispondere sull'importo erogato un tasso fisso al 3,95% oltre spread fino alla data di scadenza del finanziamento.

Relativamente ai parametri finanziari va rilevato che i parametri finanziari non rispettano i limiti previsti dal contratto di finanziamento, pertanto l'intero ammontare del debito residuo è classificato tra le passività correnti.

Impianto di Lecce Stomeo: nel corso dell'esercizio 2009 Centrobanca – Gruppo UBI, ha accordato un finanziamento di Euro 4.210 migliaia (Linea Base euro 3.755 migliaia e Linea IVA Euro 455 migliaia).

La data di rimborso finale della Linea Senior è il 15 marzo 2028 (tasso Euribor a 6 mesi + spread).

Il finanziamento è garantito da pegno sul 100% delle quote di Ergyca Light S.r.l., titolare dell'impianto oltre a privilegio speciale e ipoteca sull'impianto.

A fronte del finanziamento, nel corso del 2010, è stato stipulato con la banca un contratto di copertura "IRS" che garantisce sull'importo erogato un tasso fisso al 3.76% oltre spread fino alla data di scadenza del finanziamento.

Relativamente ai parametri finanziari va rilevato che i parametri finanziari non rispettano i limiti previsti dal contratto di finanziamento, pertanto l'intero ammontare del debito residuo è classificato tra le passività correnti.

Impianti di Circello 1 e Circello 2: in data 21 gennaio 2011 MPS Capital Services per le Imprese S.p.A. ha accordato un finanziamento di Euro 6.553 migliaia (Linea Base euro 5.953 migliaia e Linea IVA Euro 600 migliaia).

Le date di rimborso finale della Linea Senior e della Linea IVA sono rispettivamente il 30 giugno 2026 e il 30 giugno 2014.(Tasso Euribor a 6 mesi oltre spread).

Nel corso dell'esercizio, la Linea IVA è stata completamente rimborsata a seguito del Rimborso IVA relativo all'anno 2011, incassato dall'Amministrazione Finanziaria.

Il finanziamento è garantito da pegno sul 100% delle quote di Ergyca Sole S.r.l., titolare dell'impianto oltre a privilegio speciale e ipoteca sugli impianti.

In data 14 marzo 2011 è stato stipulato con l'istituto finanziatore un contratto di copertura "IRS" che garantisce sull'importo erogato un tasso fisso al 3,635% oltre spread fino alla data di scadenza del finanziamento.

Relativamente ai parametri finanziari va rilevato che i parametri finanziari non rispettano i limiti previsti dal contratto di finanziamento, pertanto l'intero ammontare del debito residuo è classificato tra le passività correnti.

Impianto di Piani Sant'Elia: Nel corso del 2012 la Società ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Centrobanca SpA che ha concesso due linee (linea Senior e linea I.V.A.) di finanziamento fruttifero di interessi per complessivi originari Euro 9.800 migliaia. La linea Senior, pari a Euro 8.087 migliaia, è rimborsata in rate semestrali con data finale 31 dicembre 2027. La linea I.V.A. pari ad Euro 978 migliaia verrà rimborsata in un'unica soluzione il 23 novembre 2016. Il tasso applicato sulla linea Senior è pari a Euribor 6 mesi più uno spread del 5,6%, mentre quello sulla linea IVA è pari a Euribor 6 mesi oltre ad uno spread del 4,5%.

Al 31 dicembre 2016 l'impianto era correttamente in esercizio, gli indici finanziari sopra indicati rispettano i limiti previsti dal contratto di finanziamento per il default.

Impianto di Pegognaga: Nel corso del 2010 la Società ha sottoscritto un contratto di finanziamento con Mediocredito Trentino Alto Adige SpA che ha concesso due linee (linea Senior e linea I.V.A.) di finanziamento fruttifero di interessi per complessivi originari Euro 4.350 migliaia. La linea Senior, pari a Euro 3.600 migliaia, è rimborsata in rate semestrali con data finale 30 giugno 2025. Relativamente alla linea I.V.A. pari ad Euro 750 migliaia contratto di finanziamento prevede il rimborso in un'unica soluzione il 30 giugno 2015.

Nel corso dell'esercizio, la Linea IVA è stata completamente rimborsata.

Il tasso applicato è fisso ed è pari al 5,50%.

Il contratto di finanziamento prevede una clausola di risoluzione contrattuale nel caso in cui si verifichino determinati eventi di default. Alla data del 31 dicembre 2016 non si è verificato alcun evento di default.

Si fa presente che il Gruppo rileva al fair value gli strumenti derivati di copertura sui tassi di interesse per i quali, dal momento che i dati di input sono osservabili, è applicabile il livello 2 della scala gerarchica del fair value, già citata in premessa.

16. Debiti commerciali ed altri debiti

I debiti commerciali ed altri debiti, la cui movimentazione è di seguito riportata, ammontano a Euro 6.052 migliaia.

Saldo al 31 dicembre 2015 6.819
Movimenti dell'esercizio (767)
Saldo al 31 dicembre 2016 6.052

Si segnala che i Debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo e si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Il valore dei debiti scaduti da oltre 60 giorni ammonta, al 31 dicembre 2016, a circa Euro 3,1 milioni (3,9 milioni al 31 dicembre 2015).

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti commerciali verso parti correlate:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Debiti verso Intek Group S.p.A. 265 349
Debito verso I2 Real Estate S.r.l. 131 131
Debiti verso KME Italy S.p.A 47 95
Debiti verso KME S.r.l. 112 71
Totale 555 646

17. Passività finanziarie correnti

Le passività finanziarie correnti ammontano a Euro 34.599 migliaia (Euro 28.641 migliaia al 31 dicembre 2015) e si riferiscono alla quota corrente dei finanziamenti per la costruzione di impianti fotovoltaici per complessivi Euro 28.608 migliaia (Euro 21.292 migliaia al 31 dicembre 2015), per finanziamenti relativi al settore Biogas per 1.106 Euro migliaia (Euro 2.181 al 31 dicembre 2015), per finanziamenti correnti relativi al settore Fotovoltaico e Geotermia per Euro 244 migliaia (Euro 224 migliaia al 31 dicembre 2015) oltre alla quota a breve del finanziamento contratto da Ergyca One S.r.l. con Intek Group S.p.A. con scadenza 30 giugno 2017.

In relazione ai contratti di project financing relativi agli impianti di Serravalle, Stornara, Stornarella, Cutrofiano, Stomeo e Circello, gli stessi non rispettano i parametri finanziari definiti contrattualmente.

Il mancato rispetto di detti parametri potrebbe comportare il diritto di recesso dal contratto di finanziamento. Si è proceduto pertanto a classificare tra le passività finanziarie correnti l'intero ammontare dei finanziamento per i quali i parametri non risultano rispettati per un ammontare complessivo pari ad Euro di Euro 27,0 milioni.

La Società sta conducendo le opportune negoziazioni con gli Istituti di credito coinvolti, i quali hanno fornito la disponibilità alla revisione dei contratti, al fine di adeguare i piani di ammortamento dei finanziamenti in oggetto, al nuovo schema incentivante al fine di garantire il riequilibrio dei flussi ovvero, per quanto concerne il finanziamento in project relativo all'impianto di Serravalle, per il quale il non rispetto dei parametri è imputabile alla modifica dei principi contabili nazionali che ha imposto la rilevazione del fair value dei contratti derivati di copertura a patrimonio netto, portando allo sforamento del rapporto tra indebitamento e mezzi propri. A tale riguardo si è in attesa di un formale chiarimento da parte dell'istuto finanziatore al fine di rendere neutrale la modifica dei principi contabili rispetto all'algoritmo di calcolo.

Le passività finanziarie correnti includono inoltre il finanziamento in conto corrente di corrispondenza sottoscritto con KME Partecipazioni S.p.A. (ora Intek Group S.p.A.) pari ad Euro 4.391 migliaia (Euro 4.181 migliaia al 31 dicembre 2015) in scadenza al 30 giugno 2017. Tale debito risulta postergato. Intek Group S.p.A. è parte correlata di ErgyCapital.

18. Altre passività correnti e non correnti

Le altre passività correnti ammontano a Euro 1.739 migliaia (Euro 1.462 migliaia al 31 dicembre 2015) e sono dettagliate come segue:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Debiti verso dipendenti per competenze maturate 553 486
Debiti verso Erario 274 260
Debiti verso enti previdenziali 166 78
Creditori diversi 746 638
Totale altre passività correnti 1.739 1.462

Le passività non correnti ammontano a Euro 645 migliaia (Euro 476 migliaia al 31 dicembre 2015) e sono relative principalmente agli anticipi da clienti relativi alle commesse di durata pluriennale del settore operativo Geotermia.

Si segnala che l'incremento dei debiti verso enti previdenziali è relativo ai contributi ancora da versare alla data di chiusura dell'esercizio.

Conto economico consolidato

19. Ricavi, altri proventi, lavori in economia e capitalizzati

Si riferiscono a:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Vendite di energia elettrica e incentivi 11.204 13.326
Ricavi su contratti di appalto 2.038 1.400
Lavori in economia capitalizzati 42 20
Altri ricavi 823 320
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 14.107 15.066

I ricavi per vendita di energia elettrica e incentivi si riferiscono quasi integralmente al settore Fotovoltaico; il settore Biogas contribuisce per Euro 2.943 migliaia.

Il decremento rispetto al corrispondente valore del precedente esercizio è da imputare sia all'effetto del deconsolidamento della partecipata Società Agricola San Vito Biogas S.r.l., ceduta nel mese di marzo 2016, sia alla non ottimale performance degli impianti del Settore Fotovoltaico principalmente a causa delle condizioni meteorologiche sfavorevoli rispetto al precedente esercizio oltre a taluni fermi impianti riconducibili a guasti o sinistri occorsi nel corso del periodo.

Nell'esercizio 2016, la produzione del settore fotovoltaico è stata pari a 23,1 GWh, in diminuzione del 6% rispetto al valore consuntivato nell'esercizio 2015 e pari a 24,7 GWh.

I ricavi su contratti di appalto, pari a Euro 2.038 migliaia (Euro 1.400 migliaia al 31 dicembre 2015), sono principalmente relativi alle attività su commesse per impianti geotermici.

I lavori in economia e capitalizzati pari ad Euro 42 migliaia (Euro 20 migliaia al 31 dicembre 2015) comprendono i costi interni capitalizzati nel corso dell'esercizio sugli impianti fotovoltaici.

Gli Altri ricavi si riferiscono principalmente alla plusvalenza per la cessione del 51% delle quote di partecipazione nella Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. (Euro 508 migliaia) oltre ai ricavi per rimborsi assicurativi.

Si segnala inoltre che contestualmente all'atto di cessione la parte acquirente è subentrata nel finanziamento soci pari ad Euro 854 migliaia. Sia il corrispettivo di cessione, sia il rimborso del finanziamento soci risultano integralmente liquidati alla data del 31 dicembre 2016.

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016
Corrispettivo della cessione 646
Disponibilità liquide ed equivalenti al 31 dicembre 2015 di Società Agricola
San Vito Biogas S.r.l.
(279)
Effetto della cessione sulle disponibilità liquide ed equivalenti del
Gruppo
367

20. Costi del personale

I costi del personale in dettaglio si riferiscono a:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Salari e stipendi 757 710
Oneri sociali 208 204
Oneri per piani a benefici definiti ed a contribuzione definita 53 45
Compensi agli amministratori e rimborsi spese 161 190
Altri costi del personale 167 142
Totale costi del personale 1.346 1.291

Gli oneri per piani a benefici definiti rappresentano l'onere sostenuto dalla Società per accantonamento del trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato e riguardano i dipendenti che hanno trattenuto in azienda tale costo previdenziale.

Gli oneri per piani a contribuzione definita rappresentano l'onere sostenuto dalla Società agli enti assicurativi per piani a contribuzione definita su benefici successivi al rapporto di lavoro (piani pensione e piani di assistenza sanitaria).

La voce altri costi per il personale, pari a Euro 167 migliaia, comprende principalmente costi per trasferte, rimborsi spese, auto aziendali e costi per assicurazioni.

Di seguito la movimentazione del personale nell'esercizio:

Consolidato Personale al 31
dicembre 2015
Incrementi di
personale
Decrementi di
personale
Personale al 31
dicembre 2016
Numero medio
dipendenti
Dirigenti 3 0 0 3 3
Quadri 4 0 0 4 4
Impiegati 6 0 0 6 6
Totale 13 0 0 13 13

21. Ammortamenti e svalutazioni

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Ammortamento immobili, impianti, macchinari e altri beni 4.363 4.597
Ammortamento attività immateriali 27 44
Svalutazioni Immobili, macchinari e altri beni 404 236
Svalutazione Immobilizzazioni Immateriali 22 0
Svalutazione avviamento 0 150
Accantonamento per Oneri IMU 0 89
Acc.ti per cause legali 0 67
Altri acc.ti 255 50
Rilascio fondi e riprese di valore (227) (360)
Svalutazione Crediti e Attività finanziarie 124 11
Totale accantonamenti e svalutazioni 4.968 4.884

Gli ammortamenti sono principalmente relativi agli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

La voce svalutazioni immobili, macchinari e altri beni è relativa alla svalutazione di impianti fotovoltaici in conseguenza dei furti ed altri danni subiti nel corso dell'esercizio.

Gli oneri per IMU (imposta municipale unica) sono relativi agli impianti fotovoltaici per i quali non era stata ancora ultimata la pratica di accatastamento relativa agli esercvizi precedenti.

La voce rilascio fondo e riprese di valore è relativa principalmente agli oneri per IMU (imposta municipale unica) relativi agli impianti fotovoltaici per i quali, a seguito della regolarizzazione avvenuta nel corso dell'esercizio, si è proceduto a transare su valori inferiori rispetto a quanto stimato in esercizi precedenti per complessivi Euro 227 migliaia.

22. Altri costi operativi

I costi inseriti in questa voce sono di seguito dettagliati:

(Valori in Euro Migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Costi materie prime, sussidiarie, di consumo 1.694 1.744
Appalti per lavorazioni esterne 1.120 1.362
Consulenze tecniche e prestazioni professionali ed altri costi 1.521 1.651
Manutenzioni 954 836
Lavorazioni esterne Biogas 69 363
Locazioni 278 334
Noleggio macchine attrezzature 21 101
Automezzi e trasporti 65 52
Totale altri costi operativi 5.722 6.443

I costi per materie prime, sussidiarie e di consumo sono al netto della variazione delle rimanenze a fine periodo e rappresentano i costi per le commesse realizzate, in particolare nel settore geotermia e per la produzione agricola degli impianti a biomassa.

Gli appalti per lavorazioni esterne sono riferiti principalmente alle lavorazioni ed ai servizi in subappalto per la realizzazione delle commesse nel settore Geotermico.

I costi per consulenze tecniche, prestazioni professionali ed altri costi sono principalmente relativi alle consulenze legali e amministrative ed alle progettazioni e consulenze esternalizzate dalle società dell'impiantistica in relazione alle commesse per la realizzazione di impianti geotermici, nonché i costi per gli organi di controllo del gruppo (revisione, collegi sindacali, altri organi di controllo), i costi della holding per gli adempimenti di leggi 262 e 231 e per gli adempimenti borsistici. Si segnala che nella voce sono compresi i costi per i compensi del Collegio Sindacale per Euro 57 migliaia.

Le lavorazioni esterne del settore Biogas sono relative ai costi sostenuti per la coltivazione dei fondi.

Le locazioni sono relative agli affitti di terreni sui quali sorgono gli impianti fotovoltaici per circa Euro 218 migliaia, la restante parte si riferisce agli affitti degli uffici delle società del Gruppo.

Le locazioni comprendono il costo verso la parte correlata KME S.r.l. per l'affitto dei locali della sede di Firenze della Capogruppo.

Il noleggio di macchine e attrezzature è relativo principalmente al noleggio dei mezzi tecnici delle società del settore Biogas per Euro 12 migliaia.

I servizi comprendono il costo verso la parte correlata KME S.r.l. per servizi informatici al gruppo.

La tabella che segue dettaglia gli altri costi operativi verso parti correlate:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
KME S.r.l 40 10
Totale 40 10

KME S.r.l. è il fornitore del service informatico (Euro 10 migliaia) nonché il locatore degli uffici di Firenze della Società (Euro 30 migliaia).

23. Proventi e Oneri finanziari

Proventi finanziari

Di seguito il riepilogo della voce in oggetto:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Interessi attivi bancari e altri interessi attivi 1 11
Altri proventi finanziari 84 73
Totale 85 84

Gli interessi attivi bancari sono relativi principalmente agli interessi maturati sulle disponibilità liquide del Gruppo.

Gli altri proventi finanziari sono relativi alla valutazione a patrimoni netto della società partecipata Ergyca Tracker S.r.l.. (Euro 12 migliaia) oltre ai proventi derivanti dalla variazione del fair value degli IRS (Interest Rate Swap) per la quota parte di copertura non ritenuta efficace (Euro 72 migliaia).

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari, il cui dettaglio è riepilogato nella tabella allegata, si riferiscono principalmente a interessi su finanziamenti bancari.

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Interessi passivi bancari 39 37
Interessi passivi su finanziamenti 3.225 3.851
Interessi passivi altri 20 28
Interessi passivi verso correlate 120 134
Interessi passivi moratori 23 19
Totale 3.427 4.069

Gli oneri finanziari verso parti correlate sono di seguito riepilogati:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Oneri finanziari da Kme Partecipazioni S.p.A. 0 120
Oneri finanziari da Intek Group S.p.A. 120 14
Interessi passivi verso correlate 120 134

Si segnala che in seguito alla fusione di KME Partecipazioni S.p.A. in Intek Group S.p.A., il conto corrente di corrispondenza ed i relativi interessi risultano essere accesi verso quest'ultima.

Si segnala inoltre che la diminuzione degli oneri finanziari verso parti correlate è dovuta alla scadenza della garanzia fidejussoria prestata da Intek Group S.p.A. per il finanziamento Intesa, completamente rimborsato nel corso dell'esercizio.

24. Imposte sul reddito

Le imposte rilevate alla data del 31 dicembre 2016 sono di seguito dettagliate:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Imposte correnti:
IRAP (202) (162)
Imposte differite:
IRES 54 (996)
IRAP 0 0
Totale (148) (1.158)

Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'aliquota teorica ed effettiva:

Riconciliazione tra aliquota teorica e aliquota effettiva Ires
Risultato prima delle imposte (1.271)
Aliquota teorica 27,50%
Imposta teorica (350)
Differenze permanenti:
Oneri per IMU, svalutazioni e oneri non deducibili 909 250
Fiscalità relativa ad esercizi precedenti 167 46
Totale differenze permanenti 1.076 296
Totale imponibile 195
Imposta effettiva 54
Imposte di conto economico 54
Aliquota effettiva 4,2%

25. Impegni di acquisto

Alla data del 31 dicembre 2016 non vi sono significativi impegni di acquisto.

26. Informativa di settore

Di seguito vengono riportate le informazioni per settori operativi di attività.

GRUPPO ERGYCAPITAL
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2016
(Valori in Euro migliaia) Biogas Geotermia Fotovoltaico Holding Rettifiche di
consolidamento
Consolidato
Ricavi per vendita Energia
Elettrica
2.943 0 8.261 0 0 11.204
Ricavi delle vendite 0 2.038 0 0 0 2.038
Altri proventi, lavori in
economia e capitalizzati
0 0 324 542 0 866
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni
2.943 2.038 8.584 542 0 14.107
Costi del personale (41) (344) (183) (778) 0 (1.346)
Ammortamenti, Svalutazioni,
Accantonamenti e Ripristini di
Valore
(479) (3) (4.684) (1.219) 1.416 (4.968)
Altri costi operativi (1.671) (1.667) (1.555) (828) 0 (5.722)
Risultato operativo 752 23 2.163 (2.283) 1.416 2.071
GRUPPO ERGYCAPITAL
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2015
(Valori in Euro migliaia) Biogas Geotermia Fotovoltaico Holding Rettifiche di
consolidamento
Consolidato
Ricavi per vendita Energia
Elettrica
4.282 0 9.044 0 0 13.326
Ricavi delle vendite 1.400 0 0 0 1.400
Altri proventi, lavori in
economia e capitalizzati
99 0 205 36 0 340
Ricavi delle vendite e delle
prestazioni
4.381 1.400 9.249 36 0 15.067
Costi del personale (60) (317) (181) (734) 0 (1.291)
Ammortamenti, Svalutazioni,
Accantonamenti e Ripristini di
Valore
(667) (208) (4.265) 836 (580) (6.683)
Altri costi operativi (2.829) (1.191) (1.817) (607) 0 (6.444)
Risultato operativo 825 (315) 2.986 (469) (580) 2.447

Per un commento dei dati si rimanda a quanto già esposto nella Relazione sulla Gestione.

Si segnala che per la redazione del conto economico consolidato per settore di attività si è proceduto ad allocare a ciascun settore i relativi effetti delle scritture di consolidamento ad esclusione della sola rettifica di consolidato inerente agli ammortamenti e lo storno delle svalutazioni delle partecipazioni; l'elisione dei dividendi e degli altri ricavi e proventi sono state annullate all'interno del medesimo settore nel quale originavano.

27. Fair value degli strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari esistenti in bilancio e valutati al fair value sono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti a copertura del tasso di interesse variabile sui finanziamenti passivi per la costruzione di impianti fotovoltaici.

Con riferimento alle altre categorie di strumenti finanziari, considerate le caratteristiche di questi in relazione ai parametri che ne caratterizzerebbero la valutazione (scadenza, durata, natura, tasso di base ecc), è da ritenere che il valore di bilancio sia ragionevolmente rappresentativo dal fair value.

Per quanto concerne gli strumenti finanziari derivati il fair value è stato determinato confrontando il tasso a termine contrattuale con quello rilevabile dalle quotazioni di fine esercizio con riferimento alle scadenze equivalenti a quelle contrattuali.

28. Gestione dei rischi finanziari

I principali rischi finanziari cui il Gruppo è esposto in relazione alla sua operatività sono:

  • rischio di liquidità (per far fronte alle obbligazioni assunte e a nuovi investimenti);
  • rischio di mercato (tasso di interesse, prezzo);
  • rischio di credito.

Di seguito, conformemente alle previsioni dell'IFRS 7, sono fornite informazioni qualitative in merito all'incidenza di tali rischi sul Gruppo. Per le informazioni quantitative si rimanda ai punti 15 e 17 della presente Nota.

Rischio liquidità

La gestione del rischio liquidità fronteggia il rischio che le risorse finanziarie disponibili al Gruppo non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

Per quanto riguarda i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite centralmente per garantire l'ottimizzazione delle risorse del Gruppo.

Le principali linee guida del Gruppo considerate ai fini della redazione del bilancio prevedono il proseguimento nell'attività di efficientamento nella gestione del settore fotovoltaico senza impegno di risorse finanziarie aggiuntive e la conduzione di una gestione di prudente sviluppo del settore geotermia, unitamente ad una attenta riduzione dei costi operativi.

Le principali linee guida del Gruppo considerate ai fini della redazione del bilancio prevedono il proseguimento nell'attività di efficientamento nella gestione del settore fotovoltaico senza impegno di risorse finanziarie e la conduzione di una gestione di prudente sviluppo del settore geotermia, unitamente ad una attenta riduzione dei costi operativi.

Si segnala che taluni parametri finanziari consuntivati al 31 dicembre 2016 e relativi a quattro contratti di finanziamento afferenti il settore fotovoltaico, non sono stati rispettati e, in assenza di una revisione di termini e condizioni dei contratti di finanziamento in oggetto, potrebbero non essere rispettati anche in ottica prospettica comportando, potenzialmente, la risoluzione dei contratti di finanziamento.

In ogni caso, come esplicitato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale", al fine di non andare in contro a potenziali risoluzioni contrattuali, la Società sta conducendo le opportune negoziazioni con gli Istituti di credito coinvolti, i quali hanno fornito la disponibilità alla revisione dei contratti, al fine di adeguare i piani di ammortamento dei finanziamenti in oggetto, al nuovo schema incentivante così da garantire il riequilibrio dei flussi.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è inerente agli effetti avversi delle variazioni dei rapporti di cambio tra le divise estere sui risultati economico finanziari e sul patrimonio netto di Gruppo.

Il Gruppo non ha contratti stipulati in valuta, conseguentemente, non si prevede che l'andamento dei cambi possa influenzare la performance del Gruppo.

Rischio di tasso d'interesse

Il Gruppo ErgyCapital è esposto alle fluttuazioni del tasso d'interesse soprattutto per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento. Nello specifico, a fronte del flusso di ricavi sostanzialmente costanti e non indicizzati a tassi di inflazione derivanti dal "Conto Energia" (attualmente la parte preponderante del flusso di ricavi del comparto Produzione di energia), la struttura dei costi, considerata l'attesa incidenza media dei finanziamenti per capitale investito, è fortemente influenzata dalla variabilità dei tassi.

La politica di copertura del rischio tasso è ispirata alle seguenti linee guida. A fronte dell'esposizione del rischio tasso connesso ai finanziamenti a tasso variabile che il Gruppo prevede di ottenere per la realizzazione di impianti fotovoltaici, procede ad una adeguata copertura tramite contratti di Interest Rate Swap, speculari rispetto al piano di ammortamento del finanziamento stesso. Infine, il Gruppo non pone in essere contratti derivati con finalità speculativa.

Inoltre, le forme di finanziamento a cui ricorre il Gruppo per il perseguimento dei propri investimenti, anche tenuto conto dell'attuale contesto economico e finanziario a livello mondiale, potrebbero non essere disponibili, oppure essere disponibili a condizioni non favorevoli con conseguenti effetti negativi sulla situazione patrimoniale, economica e finanziaria del Gruppo.

Rischio di prezzo

I ricavi delle società operanti nel settore dell'energia rinnovabile dipendono, tra l'altro, dai prezzi di vendita dell'energia elettrica e dagli elementi di incentivazione decisi nei diversi paesi quali, a titolo esemplificativo, certificati verdi, contributi in conto energia, tariffe regolamentate di cessione alla rete. A seconda degli Stati dove l'energia elettrica viene prodotta, i prezzi di vendita possono essere determinati (parzialmente o integralmente) dalle competenti autorità pubbliche e/o regolamentari sotto forma di tariffe, oppure rimessi alla libera determinazione del mercato.

Inoltre il Gruppo, in relazione all'approvvigionamento della materie prime, utilizzate come combustibile nel settore Biogas è esposto al relativo rischio di variazione del prezzo.

Le principali fonti energetiche in concorrenza con le fonti rinnovabili sono il petrolio, il carbone, il gas naturale e l'energia nucleare. Il progresso tecnologico nello sfruttamento di fonti di energia in concorrenza con le fonti di energie rinnovabili, la scoperta di nuovi grandi giacimenti di petrolio, gas o carbone e la diminuzione dei prezzi di tali combustibili potrebbero rendere meno competitiva la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, con conseguente impatto sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'attività e sui risultati economici e finanziari del Gruppo ErgyCapital.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento dalle obbligazioni assunte dalle controparti. In particolare il Gruppo è esposto al rischio di credito derivante da operazioni di natura finanziaria e da operazioni di natura commerciale.

Il rischio di credito verso controparti finanziarie è relativo alla liquidità e ai contratti derivati intrattenuti presso primari istituti di credito. Tale rischio è gestito dal Gruppo mediante la preventiva e attenta selezione degli istituti di credito.

Il rischio di credito verso controparti commerciali è mitigato anche attraverso l'analisi periodica delle eventuali posizioni incagliate per le quali vengono avviate le opportune attività di recupero legale delle posizioni con ritardi nel pagamento.

29. Evoluzione prevedibile della gestone e continuità aziendale

Con riferimento alla prevedibile evoluzione della gestione, il Gruppo proseguirà nell'attenta gestione del settore Fotovoltaico anche a seguito degli impatti che l'opzione tariffaria esercitata ai sensi del Decreto "spalma incentivi" ha generato e continuerà a generare sul settore di riferimento unitamente ad una efficiente gestione degli altri settori operativi.

In relazione a tale modifica legislativa si segnala che nel corso del precedente esercizio, a seguito dei ricorsi presentati da operatori e associazioni di categoria per sospetta violazione dei principi di ragionevolezza, legittimo affidamento e autonomia imprenditoriale, il Tar Lazio aveva sollevato, con propria ordinanza, la legittimità costituzionale dei decreti attuativi del Decreto "spalma incentivi" con cui sono state rimodulate le tariffe incentivanti del fotovoltaico. Nel corso del mese di dicembre , la Corte Costituzionale si è espressa dichiarando infondata la questione di legittimità costituzionale.

Il Gruppo proseguirà con la costante focalizzazione sulla generazione di cassa degli impianti in esercizio, tramite una costante e attenta azione di contenimento dei costi operativi oltre che sull'attenta gestione della liquidità, al fine di mitigare il più possibile la riduzione dei flussi di cassa dei prossimi esercizi derivante dalla rimodulazione delle tariffe, la quale sta avendo ed avrà un impatto significativo sulla gestione finanziaria ed economica del Gruppo ErgyCapital.

Sotto il profilo finanziario si segnala che taluni parametri finanziari consuntivati al 31 dicembre 2016 e relativi a quattro contratti di finanziamento afferenti il settore fotovoltaico, non sono stati rispettati comportando, potenzialmente, la risoluzione dei contratti di finanziamento: in assenza di una revisione di termini e condizioni dei contratti di finanziamento in oggetto, tali parametri finanziari, potrebbero non essere rispettati anche in ottica prospettica. Nel dettaglio si informa che il non rispetto dei parametri è imputabile sia ai minori flussi relativi al nuovo schema incentivante per i prossimi esercizi (sino all'anno 2020), sia alla modifica dei principi contabili nazionali che ha imposto, per alcune società veicolo che devono calcolare i covenant sulla base del bilancio redatto secondo i principi contabili nazionali, la rilevazione del fair value dei contratti derivati di copertura a patrimonio netto, generando pertanto la formale riduzione dello stesso. Questo fenomeno ha impattato nella definizione del paramentro del rapporto di indebitamento su mezzi propri generando lo sforamento dello stesso ratio. Per maggiori evidenze in merito si veda anche quanto riportato al paragrafo 16 delle note esplicative al bilancio consolidato "Passività finanziarie non correnti".

Tale ultimo fenomeno, sarà gestito nei prossimi mesi con gli Istituto di Credito, i quali, alla data odierna, non hanno avuto tempo e modo di interpretare e disciplinare tale modifica tecnica al fine di renderla neutrale per la determinazione dei parametri finanziari.

Si segnala comunque che la società, secondo le previsioni formulate dagli amministratori, sarà in grado di rispettare il servizio del debito atteso, con riguardo sia ai settori operativi che alla holding e di riportare le posizioni debitorie del capitale circolante a livelli fisioligici.

In ogni caso, al fine di non andare incontro a potenziali risoluzioni contrattuali, la Società sta conducendo le opportune negoziazioni con gli Istituti di credito coinvolti. Tali istituti di credito, hanno fornito la disponibilità alla revisione dei contratti già a partire dallo scorso esercizio, al fine di adeguare i piani di ammortamento dei finanziamenti in oggetto al nuovo schema incentivante così da garantire il riequilibrio dei flussi; già con riferimento all'esercizio 2015 alcune società del Gruppo, evidenziavano il mancato rispetto di taluni parametri finanziari, e nessuna richiesta di rimborso degli importi residui dei relativi finanziamenti è stata inoltrata dagli stessi istituti. Tuttavia, al fine di avere un quadro normativo certo e definito, il Gruppo ha preferito attendere l'esito del ricorso presentato alla Corte Costituzionale, prima di procedere con la revisione dei contratti di finanziamento sopra richiamati, informando gli istituti di credito di tale volontà, privilegiando in ogni caso il rispetto del servizio del debito.

Si segnala inoltre che, a seguito della modifica normativa che ha interessato il settore fotovoltaico ed il conseguente recepimento nelle previsioni finanziarie del settore di riferimento, talune società potranno rilevare nei prossimi 3 esercizi delle perdite che comunque non intaccheranno l'equilibrio patrimoniale e finanziario ai sensi dell'art. 2482 ter del c.c., considerato anche il consistente finanziamento soci, postergato rispetto agli altri creditori sociali, che potrà essere convertito in capitale in caso di necessità patrimoniali delle società.

Sotto il profilo economico la riduzione degli incentivi avrà un impatto negativo soprattutto sull'esercizio in corso e nei successivi due, che il Gruppo cercherà di mitigare attraverso l'azione di contenimento dei costi e l'ulteriore efficientamento delle unità di generazione.

Negli anni successivi la progressiva attenuazione della riduzione degli incentivi e quindi l'incremento degli stessi a recupero di quanto non percepito precedentemente, unitamente alla riduzione dell'incidenza degli oneri finanziari, determineranno un importante miglioramento dei risultati.

Inoltre si ricorda che nel corso del mese di gennaio 2017 sono state approvate, dai rispettivi consigli di amministrazione, le linee guida dell'operazione di fusione di Ergycapital S.p.A. in Intek Group S.p.A.. In base alle informazione ad oggi disponibili, la Società si aspetta che l'operazione di fusione possa concludersi entro la fine del corrente esercizio, avendo provveduto, a seguito dell'approvazione delle sopracitate linee guida, alla nomina degli advisor per la definizione del rapporto di concambio, ivi incluso l'esperto comune già nominato dal Tribunale di Milano.

In tale scenario, ErgyCapital sarà incorporata da Intek Group, holding di partecipazioni industriali quotata presso l'MTA di Borsa italiana, la quale presenta al 30 giugno 2016 investimenti netti per oltre Euro 518 milioni ed un patrimonio netto di Euro 442 milioni con una solida struttura finanziaria ed operativa, pienamente in grado di integrare il Gruppo Ergycapital.

In tale rinnovato contesto evolutivo, la Società, considerato anche il crescente interesse nel mercato secondario per impianti fotovoltaici, ha avviato all'inizio del 2017 un processo di valutazione dell'eventuale cessione dei propri asset, per i quali sono pervenute talune offerte da parte di primari operatori di settore. Qualora si dovesse perfezionare tale operazione, il Gruppo vedrebbe il deconsolidamento quasi integrale dell'indebitamento unitamente al realizzo dei propri attivi.

Facendo seguito a quanto sopra riportato, ivi incluso il rinnovato scenario evolutivo ad oggi ancora in fase di definizione e nonostante i significativi effetti del cambio normativo in tema di incentivi sulla situazione finanziaria, gli amministratori sono confidenti che le azioni poste in essere dal Gruppo, sulla base delle previsioni attese, consentiranno la prosecuzione dell'attività per i prossimi dodici mesi, nella ragionevole aspettativa del perseguimento degli obiettivi previsionali.

Sulla base di tale assunto, il cui verificarsi risulta comunque soggetto alle normali incertezze relative a qualsiasi scenario previsionale, il bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.

30. Elenco delle partecipazioni

Di seguito i dati delle partecipazioni del Gruppo:

Denominazione sociale Sede Controllante
diretta
Capitale
sociale
Quota di
partecipa
zione
Quote
possedute
Valore di
carico
(Euro/000)
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio
(Euro/000)
Pro-quota
Patrimonio
netto
(Euro/000)
Risultato
netto
ultimo
bilancio
(Euro/000)
Pro-quota
risultato
netto
(Euro/1000)
Imprese consolidate con il metodo integrale:
Energetica Solare S.r.l. Roma ErgyCapital S.p.A. 116.945 100% 116.945 1.806 1.806 1.806 (362) (362)
E.Geo S.r.l. Bergamo ErgyCapital S.p.A. 60.000 100% 60.000 370 46 46 (14) (14)
Ergyca Industrial S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 100% 100.000 2.000 653 653 238 238
HG Power S.r.l. in liquidazione (*) Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 51% 51.000 (11) (9) 5 (15) (15)
Ergyca One S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 100% 100.000 400 (331) (331) (169) (169)
Ergyca Green S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 119.000 100% 119.000 3.433 1.986 1.986 (215) (215)
Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in liquidazione (*) Firenze ErgyCapital S.p.A. 50.000 100% 50.000 (97) (96) (96) (14) (14)
Ergyca Light S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100% 10.000 226 (407) (407) (135) (135)
Ergyca Sole S.r.l. (*) Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100% 10.000 (53) (397) (397) (365) (365)
Ergyca Two S.r.l. in liquidazione (*) Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100% 10.000 (14) (14) (14) (21) (21)
Ergyca Four S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100% 10.000 5 5 5 (1) (1)
Ergyca Eight S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 119.000 100% 119.000 1.037 (973) (973) (215) (215)
Società Agricola Agrienergia S.r.l. Pegognaga (MN) ErgyCapital S.p.A. 20.000 51% 10.200 353 280 143 250 128
Società Agricola Carmagnola Biogas S.r.l. Carmagnola (TO) ErgyCapital S.p.A. 10.000 51% 5.100 9 8 4 (11) (6)
Impresenon consolidate:
Ergyca Tracker S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 1.000.000 51% 510.000 510 980 500 25 13
Ergyca Tracker 2 S.r.l. Firenze Ergyca Tracker S.r.l. 10.000 51% 5.100 10 (85) (43) (8) (4)
Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione (*) Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 90% 90.000 (81) 78 40 (1) (1)
(*) Il valore di carico è comprensivo del relativo Fondo per rischi ed oneri.

31. Parti correlate

Di seguito viene fornito il prospetto riepilogativo dei rapporti con parti correlate, così come fornito nelle note di commento alle voci di bilancio:

Rapporti patrimoniali Rapporti economici
(Valori in Euro
migliaia)
Immobilizzazioni
Materiali
Crediti
commerciali
Debiti
commerciali
e altri debiti
Passività
Finanziarie
non
correnti
Passività
finanziarie
correnti
Ricavi
delle
vendite
Amm.ti Altri
costi
operativi
Oneri
fin.
Verso società del gruppo Intek:
KME S.r.l. 0 0 112 0 0 0 0 39 0
KME Italy S.r.l. 0 0 47 0 0 0 0 0 0
KME Brass S.r.l. 249 81 249 0 0 618 17 0 0
I2 Real Estate
S.r.l.
0 0 131 0 0 0 0 0 0
Intek Group S.p.A. 0 0 265 0 4.641 0 0 22 120
Totale parti
correlate
249 81 804 0 4.641 618 17 61 120

Sono di seguito specificate le principali operazioni del Gruppo con parti correlate in essere alla data del 31 dicembre 2016. Sono inoltre rappresentate le più significative operazioni successive alla data di chiusura del bilancio consolidato.

Il Gruppo ErgyCapital ha posto in essere alcune operazioni con diverse società appartenenti ad Intek Group S.p.A.. In particolare:

Intek Group S.p.A. (già KME Group S.p.A. e incorporante sia di Intek S.p.A. sia di KME Partecipazioni S.p.A.): ha fornito alla Società servizi amministrativi in esercizi precedenti; al 31 dicembre 2016 il corrispettivo, pari ad Euro 72 migliaia, non era stato liquidato.

Il Gruppo Intek è altresì proprietario dell'immobile sul cui tetto insiste l'impianto fotovoltaico di Serravalle in relazione al quale Ergyca Industrial S.r.l. (società interamente controllata da Ergycapital S.p.A.) ha pagato anticipatamente il canone pluriennale d'affitto portandolo ad incremento dei risconti attivi e rilevando a conto economico la sola quota di competenza del periodo (pari a circa Euro 22 migliaia al 31 dicembre 2016).

Si segnala inoltre che Intek Group (già KME Group S.p.A.) ha prestato garanzia fideiussoria su un ammontare complessivo di Euro 1,5 milioni a favore della Società a fronte di un finanziamento a breve concesso da Banca Intesa San Paolo S.p.A. per la gestione delle attività correnti per un corrispettivo annuo pari a circa Euro 14 migliaia; si segnala che il finanziamento è stato completamente rimborsato nel corso dell'esercizio e pertanto anche la garanzia fideiussoria è stata svincolata.

Nel corso del mese di febbraio 2016 la Società ha formalizzato la proroga della scadenza del finanziamento in conto corrente di corrispondenza sino al 30 giugno 2016 per un ammontare massimo pari a 4,0 milioni in linea capitale. Nel corso del mesi di agosto 2016 lo stesso conto corrente di corrispondenza è stato ulteriormente prorogato sino al 31 dicembre 2016. Si segnala che alla data del 31 dicembre 2016 era in fase di finalizzazione un accorod tra le parti per prorogare detto finanziamento al 30 giugno 2017, portando l'ammontare massimo di utilizzo in linea ad Euro 4,6 milioni.

Infine, nel corso del mese di dicembre Intek Group S.p.A. ha erogato un finanziamento temporaneo per Euro 250 migliaia ad Ergyca One S.r.l. al tasso Euribor tre mesi oltre spread del 3% con scadenza il 30 giugno 2017.

  • I2 Real Estate S.r.l.: negli esercizi dal 2007 al 2010 ha concesso in locazione ad ErgyCapital gli uffici di Milano. Al 31 dicembre 2016 il corrispettivo, pari ad Euro 131 migliaia, non è stato liquidato.
  • KME S.r.l.: è fornitore di servizi informatici e dei personal computer: In relazione ai servizi informatici, la Società, al 31 dicembre 2016, ha rilevato costi per complessivi Euro 10 migliaia. La stessa società è inoltre fornitrice del servizio pront-office per la sede di Firenze il cui canone annuo è fissato in Euro 30 migliaia. Il debito residuo alla data del 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 112 migliaia.
  • KME Italy S.p.A.: era fornitore di servizi informatici e dei personal computer acquistati dalla Società e dalle sue controllate. La stessa ha concesso in affitto i locali della sede di Firenze della Società per la prima parte dell'anno 2015. Al 31 dicembre 2016, il debito residuo è pari ad Euro 47 migliaia. Nel corso dell'esercizio 2013 è stato inoltre sottoscritto un contratto con la controllata Energetica Solare S.r.l. avente ad oggetto la riparazione delle guaine di impermeabilizzazione del tetto dell'immobile di Serravalle Scrivia, su cui insiste l'impianto fotovoltaico di proprietà della controllata Ergyca Industrial S.r.l.. A fronte di tale contratto la controllata Energetica Solare S.r.l. ha incassato l'intero credito (Euro 169 migliaia) nel mese di gennaio 2016.
  • KME Brass Italy S.r.l.: è acquirente di energia elettrica prodotta dall'impianto di Serravalle di proprietà della controllata Ergyca Industrial S.r.l.. A fronte di tali cessioni di energia, Ergyca Industrial S.r.l. ha rilevato a conto economico ricavi pari ad Euro 618 migliaia ed ha maturato un credito commerciale non ancora liquidato alla data del 31 dicembre 2016 per Euro 81 migliaia. Si segnala infine che KME Brass Italy, ha provveduto a sostenere i costi per l'adeguamento alla normativa SEESEU dell'impianto di distribuzione dell'energia elettrica dell'impianto fotovoltaico, addebitandone i relativi costi alla stessa Ergyca Industrial S.r.l. (Euro 249 migliaia). Al 31 dicembre 2016 il debito pari ad Euro 249 migliaia non era ancora stato liquidato.

La "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate" è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 novembre 2010 e successivamente aggiornata in data 23 marzo 2015.

* * *

(Valori in Euro migliaia) Flussi verso parti correlate Totale Incidenza % Cash flow netto da attività operative 224 7.375 3%

Cash flow netto da attività di investimento 249 (436) (57%)

Cash flow netto da attività finanziaria 330 (8.555) (4%)

Incrementi (decrementi) netti di cassa ed equivalenti 554 (1.616) (34%)

Di seguito si espone il prospetto relativo ai flussi finanziari con le parti correlate:

32. Transazioni derivanti da operazioni atipiche o inusuali

Non si rilevano transazioni derivanti da operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

33. Utile/perdita per azione

L'utile base per azione è dato dal rapporto tra il risultato dell'esercizio e la media ponderata di azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

L'utile diluito per azione è calcolato rettificando la media ponderata del numero delle azioni ordinarie in circolazione assumendo la conversione in azioni ordinarie di tutte le opzioni assegnate con effetto diluitivo.

Il calcolo della perdita base per azione al 31 dicembre 2016 è stato effettuato considerando la perdita attribuibile ai possessori di azioni ordinarie e il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione.

Alla data del bilancio, la Società non ha potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo. Pertanto, la perdita diluita per azione risulta uguale alla perdita base per azione al 31 dicembre 2016.

34. Altre informazioni

Corrispettivi alla società di revisione

In conformità all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi, distinti per tipologia di servizio, di competenza dell'esercizio 2016 della società di revisione (valori in migliaia di Euro):

Tipologia di servizi Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Compensi
Revisione legale e servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. ErgyCapital S.p.A. 38
Revisione legale e servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Società controllate da
Ergycapital S.p.A.
96
Totale 134

35. Impegni

(Valori in Euro migliaia) Saldo al
31 dicembre 2016
Saldo al
31 dicembre 2015
Fideiussioni rilasciate a favore di Istituti di credito ed altri 18.855 19.394
Totale 18.855 19.394

Le fideiussioni componenti il saldo al 31 dicembre 2016 sono di seguito riepilogate.

(Valori in Euro migliaia)
Garante Rilasciato a favore di: Nell'interesse di: 31 dicembre 2016
ErgyCapital SpA KME Group S.p.A. Ergyca Industrial S.r.l. 5.000
TOTALE GARANZIE VERSO PARTI CORRELATE 5.000
ErgyCapital SpA Intesa San Paolo S.p.A. Ergyca One S.r.l. 3.000
ErgyCapital SpA Crèdit Agricole Leasing Italia S.r.l. Ergyca Tracker 2 S.r.l. 2.000
ErgyCapital SpA Leasint S.p.A. Ergyca Tracker S.r.l. 3.362
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE Ergyca Light Srl 535
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE Ergyca Sole Srl 547
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE Ergyca Green Srl 556
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE Società Agricola Agrienergia S.r.l. 545
ErgyCapital SpA Sace S.p.A Energetica Solare S.r.l. 45
ErgyCapital SpA Sace S.p.A. Energetica Solare S.r.l. 99
ErgyCapital SpA Friulia S.p.A. ErgyCapital S.p.A. 2.200
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE ErgyCapital S.p.A. 276
ErgyCapital SpA Proprietario impianto Altamura Ergyca One S.r.l. 52
ErgyCapital SpA Credito Valtellinese Sc E.GEO S.r.l. 50
ErgyCapital SpA Hiref SPA E.GEO S.r.l. 150
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE ErgyCapital S.p.A. 77
ErgyCapital SpA MPS Società Agricola Agrienergia S.r.l. 311
ErgyCapital SpA MPS Società Agricola Agrienergia S.r.l. 50
TOTALE GARANZIE VERSO ISTITUTI DI CREDITO ED ALTRI 13.855
TOTALE COMPLESSIVO 18.855

36. Eventi intervenuti successivamente alla data di chiusura del bilancio

Nel mese di gennaio la Società ha approvato le linee guida di un'operazione di fusione che prevede l'incorporazione di ErgyCapital S.p.A. in Intek Group S.p.A. che, anche alla luce della mancata realizzazione delle operazioni di aggregazione e integrazione societaria con operatori terzi, permetterebbe agli azionisti ErgyCapital di ampliare, da un lato, le prospettive del loro investimento e dall'altro di beneficiare dei risparmi di costo. In tale scenario, ErgyCapital verrebbe incorporata da Intek Group, holding di partecipazioni industriali quotata presso l'MTA di Borsa italiana.

In tale rinnovato contesto evolutivo, la Società, considerato anche il crescente interesse nel mercato secondario per impianti fotovoltaici, ha avviato all'inizio del 2017 un processo di valutazione dell'eventuale cessione dei propri asset, per i quali sono pervenute talune offerte da parte di primari operatori di settore.

Tale cambiamento di scenario potrebbe avere impatti, ad oggi non quantificabili, sulla valutazione di talune poste di bilancio, che comunque maturerebbero i loro effetti nell'esercizio successivo e che, in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento, non sono da considerare in relazione al presente bilancio.

Nel corso del mese di marzo, la Società ha finalizzato la proroga del finanziamento in c/c di corrispondenza con Intek Group S.p.A. sino al 30 giugno 2017 per un ammontare massimo di Euro 4,6 milioni.

Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del periodo.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Direttore Generale F.to Mirko Maria Duranti

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/1998

  1. I sottoscritti Mirko Maria Duranti in qualità di "Direttore Generale" e Francesco Cursano in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della ErgyCapital S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell'esercizio 2016.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2016:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Firenze, 27 marzo 2017

Il Direttore Generale Il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
F.to Mirko Maria Duranti F.to Francesco Cursano

PROGETTO DI BILANCIO SEPARATO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2016 E NOTE ESPLICATIVE DI ERGYCAPITAL S.P.A.

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria
  • Conto economico
  • Conto economico complessivo
  • Rendiconto finanziario
  • Prospetto delle variazioni cumulative di patrimonio netto
  • Note esplicative al bilancio d'esercizio

ATTESTAZIONI DEL MANAGEMENT AL BILANCIO SEPARATO D'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/1998

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA
(Valori in Euro) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Rif. Nota
ATTIVITÀ
Immobili, impianti, macchinari e altri beni 6.683 8.980 (1)
Attività immateriali 0 22.440 (2)
Partecipazioni 10.148.743 8.755.794 (3)
Attività per imposte anticipate 1.693.602 1.816.054 (4)
Attività finanziarie non correnti 14.081.016 15.245.686 (5)
Totale attività non correnti 25.930.044 25.848.954
Attività finanziarie correnti 70.247 1.231.697 (5)
Crediti commerciali 1.703 89.421 (6)
Altre attività correnti 4.088.500 4.268.449 (7)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13.093 18.143 (8)
Totale attività correnti 4.173.543 5.607.710
Totale attività 30.103.587 31.456.664
PASSIVITÀ
Capitale sociale 26.410.725 26.410.666 (9)
Altre riserve (6.403.881) (5.907.946) (9)
Perdita dell'esercizio (1.674.586) (495.935) (9)
Patrimonio netto 18.332.258 20.006.785
Trattamento di fine rapporto 59.923 52.863 (10)
Fondi per rischi ed oneri 460.789 294.624 (11)
Passività finanziarie non correnti 952.456 896.513 (13)
Totale passività non correnti 1.473.168 1.244.000
Debiti commerciali e altri debiti 1.935.450 1.622.993 (12)
Passività finanziarie correnti 4.999.635 6.152.175 (13)
Altre passività correnti 3.363.076 2.430.711 (14)
Totale passività correnti 10.298.161 10.205.879
Totale passività e patrimonio netto 30.103.587 31.456.664
Gli effetti dei rapporti con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006,

ERGYCAPITAL S.P.A.

sono evidenziati nelle note di commento.

ERGYCAPITAL S.P.A.
CONTO ECONOMICO
(Valori in Euro) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Rif. Nota
Altri ricavi 800.824 416.716 (15)
Totale ricavi e proventi 800.824 416.716
Costi del personale (823.654) (801.133) (16)
Ammortamenti e svalutazioni (1.218.724) 813.847 (17)
Altri costi operativi (788.757) (592.926) (18)
Risultato operativo (2.030.311) (163.496)
Proventi finanziari 342.772 72.164 (19)
Oneri finanziari (261.973) (310.357) (20)
Risultato prima delle imposte (1.949.512) (401.689)
Imposte sul reddito 274.926 (94.246) (21)
Perdita dell'esercizio (1.674.586) (495.935)
1) Gli effetti dei rapporti
con parti correlate, ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27
luglio 2006, sono
evidenziati nelle Note esplicative
ERGYCAPITAL S.p.A.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(Valori in Euro) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Rif. Note
Perdita dell'esercizio (1.674.586) (495.935)
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno in seguito riclassificate
nell'utile (perdita) d'esercizio
0 0
Componenti che possono essere in seguito riclassificate
nell'utile (perdita) d'esercizio
0 0
Totale altre componenti del conto economico complessivo 0 0
Totale perdita complessiva dell'esercizio (1.674.586) (495.935)
ERGYCAPITAL S.P.A.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI CUMULATIVE DI PATRIMONIO NETTO
(Valori in Euro migliaia) Capitale
sociale
Altre Riserve Risultato
d'esercizio
Totale
Saldo 31 dicembre 2014 26.410 (2.978) (2.929) 20.503
Destinazione risultato esercizio precedente 0 (2.929) 2.929 0
Perdita dell'esercizio 0 0 (495) (495)
Saldo 31 dicembre 2015 26.410 (5.907) (495) 20.007
Destinazione risultato esercizio precedente 0 (495) 495 0
Perdita dell'esercizio 0 0 (1.675) (1.675)
Saldo 31 dicembre 2016 26.410 (6.403) (1.675) 18.332
ERGYCAPITAL S.P.A.
RENDICONTO FINANZIARIO AL 31 DICEMBRE 2016
METODO INDIRETTO
(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Rif. nota
Flussi finanziari da attività operative
Perdita dell'esercizio (1.675) (496)
Accantonamenti per il TFR 7 7 (10)
Ammortamenti e svalutazioni 1.219 (814) (17)
Variazione fondi rischi 0 (137) (10) (11)
Proventi e (oneri) finanziari (80) 238 (19) e (20)
Imposte sul reddito (275) 94 (21)
Flusso di cassa del risultato operativo prima della
variazione del capitale di esercizio
(804) (1.108)
Variazioni delle attività correnti e non, dei debiti verso
fornitori e delle altre passività correnti e non
1.915 2.228
Cash flow netto da attività operative 1.111 1.120
Flussi finanziari da attività di investimento
Investimenti netti in partecipazioni 126 0 (3)
Variazione netta delle attività finanziarie (224) (560) (5)
Acquisto di beni immobili, impianti macchinari ed altri beni (3) 0 (1)
Cash flow netto da attività di investimento (101) (560)
Flussi finanziari da attività finanziaria
Variazione passività finanziarie (958) (573) (13)
Proventi finanziari netti ricevuti/pagati (57) (49) (19)
Cash flow netto da attività finanziaria (1.016) (622)
Incremento/(Decremento) netto di cassa ed equivalenti (5) (62)
Disponibilità liquide ed equivalenti all'inizio del periodo 18 80 (8)
Disponibilità liquide ed equivalenti alla fine del periodo 13 18 (8)

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO SEPARATO D'ESERCIZIO

Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio

ErgyCapital S.p.A. (nel seguito "ErgyCapital" o "Società") è una società per azioni domiciliata a Firenze, con sede legale in Via dei Barucci, 2. La Società ha per oggetto principale l'attività di assunzione, gestione e negoziazione di partecipazioni.

Il bilancio civilistico è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni cumulative di patrimonio netto e dalle Note esplicative.

Il bilancio è stato redatto in conformità agli "International Financial Reporting Standards" (Principi contabili internazionali o "IFRS") emanati dall'International Accounting Standards Boards (IASB), omologati dalla Commissione Europea ed in vigore alla data del 31 dicembre 2015. Inoltre il bilancio è stato predisposto in conformità ai provvedimenti adottati dalla CONSOB in materia di schemi di bilancio in applicazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo 38/2005, nonché delle altre norme e disposizioni CONSOB in materia di bilancio.

Il progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 è stato approvato dal Consiglio di amministrazione del 27 marzo 2017, che ne ha approvato la pubblicazione. Sarà presentato per l'approvazione all'Assemblea degli Azionisti che si terrà in prima convocazione in data 28 aprile 2017 e in seconda convocazione in data 5 maggio 2017.

Il presente bilancio è assoggettato a revisione contabile da parte della Deloitte & Touche S.p.A. in base all'incarico conferito dall'Assemblea del 29 aprile 2016.

Schemi di bilancio

Gli schemi di bilancio che la Società ha scelto di adottare hanno le seguenti caratteristiche:

  • il prospetto della situazione patrimoniale finanziaria viene presentato con separata indicazione delle attività, passività e patrimonio netto. A loro volta le attività e le passività vengono esposte in bilancio sulla base della loro classificazione come correnti e non correnti;
  • il prospetto di conto economico presenta la classificazione dei costi per natura;
  • il prospetto di conto economico complessivo oltre al risultato economico dell'esercizio (utile o perdita), mostra le altre componenti del conto economico complessivo;
  • il rendiconto finanziario è predisposto esponendo i flussi finanziari derivanti dalle attività operative secondo il "metodo indiretto".

L'Euro è la valuta funzionale adottata dalla Società per la redazione del bilancio nel quale non vi sono peraltro poste in valuta diversa dall'Euro che abbiano reso necessarie operazioni di conversione.

I prospetti della situazione patrimoniale–finanziaria, di conto economico e di conto economico complessivo sono stati redatti in Euro, senza cifre decimali, mentre le note esplicative, il rendiconto finanziario ed il prospetto delle variazioni cumulative di patrimonio netto sono stati redatti in migliaia di Euro, senza cifre decimali.

Criteri di valutazione

Ove non diversamente indicato nei criteri di valutazione descritti nel seguito, il presente bilancio è stato redatto secondo il criterio del costo con eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IAS/IRFS sono rilevate al fair value. Il bilancio, ricorrendone i requisiti, in considerazione di quanto riportato nella presente nota esplicativa al paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale", a cui si fa espresso rimando, è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.

Immobili, impianti, macchinari e altri beni

Sono iscritti al costo di acquisto o di produzione, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso. L'ammortamento ha inizio quando il bene è disponibile per l'uso.

Sono sistematicamente ammortizzati in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alla vita utile stimata dei beni che è riesaminata con periodicità annuale, dettagliabili come di seguito riportato:

- Mobili e arredi: 8 anni
- Macchine d'ufficio elettroniche: 2 anni – 5 anni
- Impianti telefonici e reti 5 anni
- Autovetture 5 anni

Qualora parti significative di impianti e macchinari abbiano differenti vite utili, queste parti sono ammortizzate separatamente. La vita utile è costantemente verificata tenendo in considerazione di eventuali cambiamenti nell'intensità di utilizzo dei beni. Eventuali cambiamenti ai piani di ammortamento sono applicati su base prospettica.

Le immobilizzazioni materiali in corso sono iscritte al costo storico di acquisizione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione.

Immobilizzazioni immateriali

Un'attività immateriale viene rilevata contabilmente solo se è identificabile, controllabile, ed è prevedibile che generi benefici futuri e il suo costo può essere determinato in modo attendibile.

Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo storico di acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione, ed esposte al netto degli ammortamenti calcolati a quote costanti in funzione della loro vita utile.

L'ammortamento viene rilevato a conto economico a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'uso, ovvero è in grado di operare in base a quanto inteso dalla direzione aziendale, e cessa alla data in cui l'attività è classificata come posseduta per la vendita o viene eliminata contabilmente.

  • Software 3 anni
  • Diritto d'uso 20 anni

La recuperabilità del valore di iscrizione è determinata secondo quanto descritto nel successivo paragrafo.

Perdita di valore di attività materiali e immateriali

Le attività materiali ed immateriali sono soggette ad ogni data di bilancio ad un'analisi per verificare che non vi siano indicatori che possano evidenziare una perdita di valore.

Se vi sono tali indicatori viene effettuata una verifica di perdita di valore (Impairment test) che consiste nel confronto tra la stima del valore recuperabile dell'attività e il relativo valore netto contabile.

Se il valore recuperabile di un'attività è inferiore al valore netto contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore, che viene rilevata a conto economico nel periodo in cui si manifesta.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il valore equo (fair value) rappresentato dal prezzo di vendita al netto dei costi di dismissione ed il valore d'uso. Il valore d'uso corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa attesi generati dall'attività, attualizzati al costo del capitale pesato in funzione dei rischi dell'attività o delle cash generating unit (in seguito "CGU"). Ai fini della valutazione della riduzione di valore, le attività sono analizzate partendo dal più basso livello per il quale sono separatamente identificabili flussi di cassa ampiamente indipendenti (CGU).

Le attività immateriali non soggette ad ammortamento (vita utile indefinita), nonché le attività immateriali e materiali non ancora disponibili per l'utilizzo, sono assoggettate annualmente, ad ogni chiusura di esercizio, alla verifica di perdita di valore; tale valutazione viene effettuata più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità di aver subito una perdita di valore.

In presenza di un indicatore di ripristino della perdita di valore, il valore recuperabile dell'attività viene rideterminato e il valore contabile è aumentato fino a tale nuovo valore, rilevando tale ripristino a conto economico.

L'incremento del valore contabile non può comunque eccedere il valore netto contabile originario ovvero quello che l'attività avrebbe avuto se la precedente perdita di valore non si fosse manifestata.

Le perdite di valore di avviamenti non possono essere ripristinate.

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate e a controllo congiunto sono valutate con il metodo del costo, inclusivo degli eventuali costi accessori, ridotto in presenza di perdite di valore determinate come descritto al successivo paragrafo "perdite di valore delle attività finanziarie". Il costo è ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Attività correnti, Debiti commerciali e altri debiti e Passività correnti

Le attività correnti sono rilevate inizialmente al fair value del corrispettivo da ricevere. Successivamente vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato ed esposti al netto delle rettifiche per perdite di valore, calcolate mediante analisi delle singole posizioni.

I debiti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo da pagare. Successivamente i debiti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato determinato con il metodo dell'interesse effettivo.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità, che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di prezzi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti al valore nominale.

Patrimonio netto

Il capitale sociale è iscritto al relativo valore nominale.

Gli oneri connessi all'aumento di capitale sociale sono iscritti, al netto del relativo effetto fiscale, a decremento del patrimonio netto, nella voce altre riserve.

Attività e passività finanziarie

Attività e passività finanziarie esclusi i derivati.

Sono rilevate contabilmente all'insorgere dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento al loro fair value.

La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione e dei costi di emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le attività e passività definibili strumenti finanziari. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento finanziario. In particolare:

  • − le attività detenute per la negoziazione, esclusi gli strumenti derivati, sono valutate al fair value con iscrizione della variazione del fair value a conto economico;
  • − le altre attività e passività finanziarie, con pagamenti fissi o determinabili, sono valutate al costo ammortizzato. Le eventuali spese di transazione sostenute in fase di acquisizione/vendita sono portate a diretta rettifica del valore nominale dell'attività/passività. Sono poi rideterminati i proventi/oneri finanziari sulla base del metodo del tasso effettivo di interesse;
  • − le attività disponibili per la vendita sono valutate al fair value e gli utili e le perdite che si determinano sono iscritti nelle altre componenti del conto economico complessivo;

la corrispondente riserva iscritta a patrimonio netto si riversa a conto economico in caso di perdite di valore o al momento dell'effettiva cessione.

Perdite di valore delle attività finanziarie

Le attività finanziarie non contabilizzate al fair value a conto economico vengono valutate ad ogni data di riferimento del bilancio per determinare se vi sia qualche obiettiva evidenza che l'attività abbia subito una perdita di valore. Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi dell'attività.

Nel caso di titoli di capitale, è considerata una obiettiva perdita di valore, una diminuzione significativa e prolungata del fair value al di sotto del costo.

In tal caso, viene riclassificata la perdita complessiva dalla riserva di patrimonio netto al conto economico dell'esercizio.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale.

La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Le attività finanziarie singolarmente rilevanti sono valutate separatamente per determinare se hanno subito una perdita di valore. Le altre attività finanziarie sono valutate cumulativamente, per gruppi aventi caratteristiche simili di rischio di credito.

Tutte le perdite di valore sono rilevate a conto economico.

L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente nel patrimonio netto viene trasferita a conto economico.

Le perdite di valore vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato a un evento che si è verificato successivamente alla riduzione di valore. Nel caso delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e delle attività finanziarie disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato a conto economico. Nel caso delle attività finanziarie disponibili per la vendita rappresentate da titoli di capitale, il ripristino è rilevato direttamente nel patrimonio netto.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza.

Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a conto economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari".

I fondi sono periodicamente aggiornati per riflettere le variazioni delle stime dei costi.

Nelle note al bilancio sono illustrate le eventuali passività potenziali rappresentate da:

  • (i) obbligazioni possibili (ma non probabili), derivanti da eventi passati, la cui esistenza sarà confermata solo al verificarsi o meno di uno o più eventi futuri incerti non totalmente sotto il controllo dell'impresa;
  • (ii) obbligazioni attuali derivanti da eventi passati il cui ammontare non può essere stimato attendibilmente o il cui adempimento è probabile che non sia oneroso.

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti successivi al rapporto di lavoro (post employment benefit trattamento di fine rapporto) e gli altri benefici a lungo termine ("other long term benefit") sono soggetti a valutazioni di natura attuariale per esprimere il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro o successivamente, maturati dai dipendenti alla data di bilancio.

Seguendo tale metodologia la passività iscritta in bilancio risulta essere rappresentativa del valore attuale dell'obbligazione, al netto di ogni eventuale attività a servizio dei piani, rettificato per eventuali perdite o utili attuariali non contabilizzati.

Con riferimento ai soli benefici successivi al rapporto di lavoro, la Società ha adottato il metodo che riconosce a conto economico gli utili e le perdite attuariali lungo la prevista vita lavorativa media residua dei dipendenti che partecipano al piano.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

Il riconoscimento dei ricavi avviene nelle seguenti modalità in funzione della tipologia di operazione:

  • − i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e i benefici connessi alla proprietà sono trasferiti all'acquirente e il loro ammontare può essere attendibilmente determinato;
  • − i ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività.

I costi sono rilevati quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio.

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di eventuali resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la prestazione dei servizi.

I proventi e oneri finanziari sono riconosciuti per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono le variazioni di fair value degli strumenti finanziari valutati al fair value con contropartita a conto economico.

Imposte sul reddito

A decorrere dall'esercizio 2009 la società ha esercitato, in qualità di società consolidante, l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società partecipanti, congiuntamente alle società controllate, quest'ultime in qualità di consolidate. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le società controllate aderenti al Contratto di Consolidato Fiscale, sono definiti nel Regolamento di Consolidato che prevede, tra l'altro, il riconoscimento del beneficio alla società del Gruppo che apporta un credito (perdite fiscali) al momento dell'effettivo utilizzo nell'ambito del Consolidato Fiscale.

Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una ragionevole previsione dell'onere di imposta, considerando le eventuali esenzioni, gli eventuali crediti di imposta e le aliquote di imposta applicabili in conformità alle vigenti normative fiscali.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore rilevante ai fini fiscali e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.Un'attività fiscale differita è rilevabile se è probabile il realizzo di un reddito imponibile a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile. Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio consolidato e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni nella determinazione di alcune voci. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero differire da tali stime. Le stime sono state utilizzate nella determinazione dell'impairment di attività finanziarie e non finanziarie, nella valutazione dei fondi per rischi ed oneri, nella determinazione delle imposte e nella recuperabilità delle attività per imposte anticipate. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ciascuna variazione sono immediatamente iscritti a conto economico.

Principi contabili di recente emissione

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 201 6:

• Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti significativi sul bilancio separato della Società.

  • Emendamenti all'IFRS 11 "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • Emendamenti allo IAS 16 e IAS 41 "Bearer Plants" (pubblicato in data 30 giugno 2014): relativo alle bearer plants, ossia gli alberi da frutto che daranno vita a raccolti annuali (ad esempio le viti, le piante di nocciole), che devono essere contabilizzate secondo i requisiti dello IAS 16 (piuttosto che dello IAS 41). L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 38 "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul separato della Società.
  • Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • Emendamento allo IAS 27 Equity Method in Separate Financial Statements (pubblicato in data 12 agosto 2014): introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.
  • Emendamenti all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio separato della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2016

  • Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • o l'identificazione del contratto con il cliente;
  • o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • o la determinazione del prezzo;
  • o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 20 18 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 15 non avrà un impatto significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio separato della Società.

  • Versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • o introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • o Con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

o introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia)

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 9 non avrà un impatto significativo sugli importi e l'informativa riportata nel bilancio separato della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento della presente Relazione Finanziaria Annuale, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • Principio IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società una first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
  • Principio IFRS 16 Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 20 19 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 non avrà un impatto significativo nel bilancio separato della Società.

• Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società.

  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consen tita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel separato della Società.
  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di sharebased payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo separato della Società.
  • Documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società.

  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della

relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'app licazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società.

  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio separato della Società.
  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Analisi delle principali voci patrimoniali ed economiche

Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria

1. Immobili, impianti, macchinari e altri beni - Attività materiali

La voce immobili, impianti, macchinari e altri beni pari ad Euro 7 migliaia (Euro 9 migliaia al 31 dicembre 2015), si decrementa principalmente a seguito della rilevazione degli ammortamenti di periodo.

La tabella che segue mostra la movimentazione dell'esercizio (valori in Euro migliaia).

Categorie Costo
storico
Fondo
amm.to
Valore
Inziale
Incrementi Svalutazioni Ammor.ti Valore
Finale
Mobili ed arredi 35 (29) 6 0 0 (4) 2
Macch.uff.elettr.ed elettron. 65 (63) 2 3 0 (1) 4
Impianti telefonici e reti 17 (17) 0 0 0 0 0
Autovetture 9 (8) 1 0 0 0 1
Beni inferiori e 516,46 1 (1) 0 0 0 0 0
TOTALE 127 (118) 9 3 0 (5) 7

2. Attività immateriali

Le attività immateriali pari ad Euro 0 migliaia (Euro 22 migliaia al 31 dicembre 2015) sono state svalutate a seguito dell'abbandono dello sviluppo software iniziato in anni precedenti.

La tabella che segue mostra la movimentazione dell'esercizio (valori in Euro migliaia).

Categorie Costo
storico
Fondo
amm.to
Valore
Inziale
Svalutazioni Variazioni Amm.ti Valore
Finale
Software 85 (85) 0 0 0 0 0
Imm. In corso Software 22 0 22 (22) 0 0 0
TOTALE 107 (85) 22 (22) 0 0 0

3. Partecipazioni

La voce Partecipazioni, pari ad Euro 10.149 migliaia (Euro 8.756 migliaia al 31 dicembre 2015), si riferisce alle società partecipate da ErgyCapital come di seguito rappresentato.

(Valori in Euro migliaia) Saldo al
31 dicembre 2015
Incrementi Cessioni (Svalutazioni)
Riprese di valore
Saldo al 31
dicembre 2016
Ergyca Industrial Srl 2.000 0 0 0 2.000
HG Power Srl in liquidazione 7 0 0 (7) 0
Ergyca Green Srl 3.433 0 0 0 3.433
Ergyca Eight Srl 787 250 0 0 1.037
Ergyca Tracker Srl 439 0 0 71 510
Ergyca Light Srl 156 70 0 0 226
Ergyca Sole Srl 389 330 0 (719) 0
Ergyca One Srl 400 0 0 0 400
Ergyca Four Srl 7 0 0 (2) 5
Energetca Solare Srl 280 1.900 0 (374) 1.806
Soc. Agricola Carmagnola
Biogas Srl
9 0 0 0 9
Soc. Agricola San Vito Biogas
Srl
227 0 (227) 0 0
Soc. Agricola Agrienergia
Biogas Srl
353 0 0 0 353
E.Geo. Srl 269 101 0 0 370
Totale 8.756 2.651 (227) (1.031) 10.149

La voce si è incrementata a seguito delle rinunce a finanziamento soci effettuate per ricapitalizzare le società del settore fotovoltaico (Energetica Solare S.r.l. per Euro 1.900 migliaia, Ergyca Sole S.r.l. per Euro 330 migliaia, Ergyca Eight S.r.l. per Euro 250 migliaia ed Ergyca Light per Euro 70 migliaia) e del settore geotermia (Egeo Srl per Euro 101 migliaia).

Nel corso dell'esercizio si è proceduto a finalizzare la cessione del 51% delle quote di partecipazione nella Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. ceduta a un corrispettivo pari ad Euro 646 migliaia generando una plusvalenza pari ad Euro 419 migliaia.

Al fine di valutare i valori iscritti in bilancio delle partecipate, la Società ha proceduto ad effettuare l'impairment test per tutte quelle società che hanno evidenziato trigger event.

L'analisi ha comportato la necessità di effettuare l'impairment test per le società del settore fotovoltaico, interessate da un importante cambio normativo nel corso del 2014 e tuttora attuale.

Si è provveduto inoltre ad effettuare l'impairment test anche per la società partecipata E.Geo S.r.l..

La valutazione delle partecipazione del settore Fotovoltaico e di E.Geo S.r.l. sono state effettuate utilizzando le medesime ipotesi utilizzate per l'esercizio di impairment test svolto sulla CGU fotovoltaico e geotermia al fine di verificare il valore di carico degli avviamenti iscritto nel bilancio consolidato.

Sulla base delle risultanze dell'Impairment test si è proceduto ad effettuare una svalutazione della partecipata Ergyca Sole S.r.l. per Euro 719 migliaia, azzerando il valore di carico ed una ripresa di valore per complessivi Euro 71 migliaia relativamente alla partecipata Ergyca Tracker S.r.l..

Inoltre è stata svalutata la partecipazione nella società Energetica Solare S.r.l. per Euro 374 migliaia, adeguandone il valore di carico al corrispettivo valore del patrimonio netto della società.

Si segnala inoltre che in relazione alla partecipata Ergyca Sole S.r.l. è stato rilevato un fondo pari ad Euro 53 migliaia per la quota di svalutazione eccedente il valore di carico.

Le principali caratteristiche delle società partecipate sono esposte nel seguito.

Ergyca Industrial S.r.l.

La società possiede un impianto fotovoltaico della potenza di circa 4,7 MWp, sito in Piemonte e finanziato in project financing.

Ergyca Green S.r.l.

La società è titolare di un impianto da 2,6 MWp di tipologia completamente integrata in una struttura di serre localizzato nel Comune di Rieti in località Piani S. Elia. L'impianto è finanziato in project financing.

Il maggiore valore di carico della partecipazione rispetto al patrimonio netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 è ritenuto recuperabile in considerazione della redditività attesa dal suddetto impianto in esercizio.

Ergyca Eight S.r.l.

La società, costituita a fine dicembre 2011 a seguito della scissione parziale di Ergyca Green S.r.l. è proprietaria di tre impianti fotovoltaici per complessivi 2,6 MWp finanziati in project financing.

Il maggiore valore di carico della partecipazione rispetto al patrimonio netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 è ritenuto recuperabile in considerazione della redditività attesa dal suddetto impianto in esercizio.

Ergyca Tracker S.r.l.

La società possiede un impianto fotovoltaico sito in Puglia della potenza di 0,9 MWp. La società possiede inoltre il 100% delle quote di Ergyca Tracker 2 S.r.l. proprietaria di un impianto fotovoltaico integrato da 0,4 MWp, assunto in locazione finanziaria.

Ergyca Light S.r.l.

La società possiede un impianto fotovoltaico in esercizio dal 2010 sito in Puglia della potenza di 0,99 MWp fianziato in project financing.

Il maggiore valore di carico della partecipazione rispetto al patrimonio netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 è ritenuto recuperabile in considerazione della redditività attesa dal suddetto impianto in esercizio.

Ergyca Sole S.r.l.

La società è titolare di due impianti fotovoltaici nel Comune di Circello (BN) per complessivi 2,34 MWp in esercizio dal 2011.

Ergyca One S.r.l.

La società è stata costituita nel mese di aprile 2010 per effetto della scissione parziale di Ergyca Sun S.r.l. ed Ergyca Power S.r.l. che hanno conferito a Ergyca One S.r.l. i rispettivi rami d'azienda costituiti dagli impianti fotovoltaici in esercizio ed in costruzione, oltre alle attività e passività a questi correlati, ivi inclusi i finanziamenti bancari.

La società è proprietaria di cinque impianti fotovoltaici in esercizio in Puglia per una potenza complessiva di 4,73 MWp.

Società Agricola Agrienergia S.r.l.

La società gestisce un impianto a biogas di 0,99 MWe in località .Pegognaga (MN). L'impianto allacciato alla rete nel corso del 2011, è regolarmente in esercizio ed è finanziato in project financing.

Il maggiore valore di carico della partecipazione rispetto al patrimonio netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 è ritenuto recuperabile in considerazione della redditività attesa dal suddetto impianto in esercizio.

Società Agricola Carmagnola Biogas S.r.l.

La società partecipata al 51% da ErgyCapital, è titolare di un terreno sito nel Comune di Carmagnola (TO).

E.Geo S.r.l.

La società è attiva nel settore della geotermia a bassa entalpia.

Il maggiore valore di carico della partecipazione rispetto al patrimonio netto iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 è ritenuto recuperabile in considerazione della redditività attesa dal suddetto impianto in esercizio.

HG Power S.r.l. in liquidazione

La società possedeva un progetto in via di sviluppo per la costruzione di un impianto fotovoltaico sito in Campania della potenza di 4,6 MWp, ceduto alla controllante congiunta Intini Energia S.p.A. nel corso degli esercizi precedenti.

Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in liquidazione

In esercizi precedenti la società aveva avviato iniziative di investimento e sviluppo di progetti per la costruzione di impianti fotovoltaici nella regione Sicilia della potenza complessiva di circa 30 MWp. A seguito degli sfavorevoli sviluppi normativi del settore Fotovoltaico, al 31 dicembre 2011 la società ha abbandonato tali progetti. La società è stata posta in liquidazione nel 2012.

Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione

La società, che aveva come obiettivo la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, mediante la combustione di oli vegetali, è stata posta in liquidazione nel corso del 2010. Allo stato attuale il procedimento di liquidazione è in fase avanzata.

4. Attività per imposte anticipate

La voce pari a Euro 1.694 migliaia (1.816 migliaia al 31 dicembre 2015) si è movimentata come di seguito indicato.

(Valori in Euro migliaia)
Saldo 31 dicembre 2015 1.816
Attività per imposte anticipate
Effetto a Conto Economico 275
Utilizzo in consolidato fiscale (397)
Saldo 31 dicembre 2016 1.694

La voce si decrementa per effetto dell'utilizzo nell'ambito del consolidato fiscale del Gruppo per Euro 397 migliaia e si incrementa per l'imposta di conto econimico pari ad Euro 275 migliaia.

Per quanto attiene alla valorizzazione, si rileva che la valutazione della fiscalità differita attiva è stata effettuata sulla base delle ipotesi di effettivo realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto delle aspettative connesse all'imponibile fiscale atteso della Società e delle altre società del Gruppo che partecipano al consolidato fiscale nel presupposto della continuità dello stesso, nell'ambito del perimetro in essere al 31 dicembre 2016, su un orizzonte temporale di lungo periodo. Tale è infatti lo scenario riflesso nei piani previsionali in essere alla suddetta data, utilizzato, conformemente a quanto previsto dai principi contabili di riferimento per la valutazione della recuperabilità delle imposte anticipate iscritte in bilancio.

L'analisi della recuperabilità si è basata sull'imponibile fiscale atteso del Gruppo determinato sulla base dei flussi di cassa attesi utilizzati ai fini dell'impairment test delle unità generatrici di cassa Fotovoltaico e Geotermia nonché sui piani previsionali attesi del settore Biogas.

L'orizzonte temporale preso in considerazione ai fini della valutazione della recuperabilità è stato determinato in coerenza con detti piani e si estende su un orizzonte temporale di anni quindici.

Si segnala che, non ricorrendone i presupposti, non sono state rilevate Euro 383 migliaia di attività per imposte anticipate relative a perdite fiscali maturate dalla Società in esercizi precedenti all'inizio del rapporto di consolidato fiscale.

5. Attività finanziarie correnti e non correnti

Attività finanziarie non correnti

La voce include i crediti finanziari non correnti verso società controllate ed al 31 dicembre 2016 è così dettagliata:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Ergyca Green S.r.l 1.335 1.337
Ergyca Eight S.r.l 885 1.135
Ergyca Light S.r.l 620 690
Ergyca Sole S.r.l 2.576 2.906
Ergyca Industrial S.r.l. 1.900 1.900
Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in liquidazione 168 167
Ergyca Tracker S.r.l. 293 325
Ergyca One S.r.l. 4.571 4.333
Ergyca Bio S.r.l. in liqudiazionee 127 45
Ergyca Two S.r.l. in liquidazione 7 6
Società Agricola Agrienergia S.r.l. 1.333 1.352
Società Agricola San Vito S.r.l. 0 784
Società Agricola Carmagnola S.r.l. 266 266
Totale 14.081 15.246

I crediti finanziari in oggetto, benché contrattualmente abbiano scadenza a revoca, sono classificati prudenzialmente tra le attività finanziarie non correnti in quanto si prevede per essi una durata superiore ai 12 mesi.

I crediti finanziari sono tutti infruttiferi ad eccezione di quello verso la società Agrienergia S.r.l. che è remunerato a condizioni correnti di mercato. Per ulteriori dettagli si rinvia alla nota numero 22.

Nel corso dell'esercizio la società ha rinunciato parzialmente ai crediti finanziari verso le società controllate per ricapitalizzarle per un importo complessivo pari ad Euro 650 migliaia (Ergyca Sole per Euro 330 migliaia, Ergyca Eight per Euro 250 migliaia, Ergyca Light per Euro 70 migliaia)

Il fondo svalutazione crediti che al 31 dicembre 2015 era pari ad Euro 81 migliaia è stato riclassificato, per maggior chiarezza espositiva, nel fondo rischi ed oneri.

Il fondo è infatti correlato al patrimonio netto negativo della partecipazione in Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione.

Attività finanziarie correnti

La voce include i crediti finanziari correnti verso le società partecipate.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce.

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Energetica Solare S.r.l. - c/c corrispondenza 70 1.232
Totale 70 1.232

Si segnala che nel corso dell'esercizio la voce si è movimentata per l'addebito sul conto corrente di corrispondenza delle partite aperte (Euro 738 migliaia) e per la parziale rinuncia effettuata per ricapitalizzare Energetica Solare S.r.l. pari ad Euro 1.900 migliaia.

6. Crediti Commerciali

I crediti commerciali, pari ad Euro 2 migliaia (Euro 89 migliaia al 31 dicembre 2015) sono iscritti al netto di un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 138 migliaia (Euro 63 migliaia al 31 dicembre 2015).

7. Altre attività correnti

La voce pari a Euro 4.088 migliaia (Euro 4.268 migliaia al 31 dicembre 2015) è dettagliata nella seguente tabella:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 di cui
verso
correlate
31 dicembre 2015 di cui
verso
correlate
Credito verso società del gruppo per imposte da
consolidato fiscale
2.468 2.463 2.158 2.158
Crediti verso società del gruppo per IVA di
Gruppo
0 0 192 192
Crediti verso società del gruppo per servizi 604 593 927 927
Crediti verso società del gruppo per dividendi 579 579 320 320
Ritenute attive e altri crediti tributari 178 0 377 0
Crediti diversi 259 0 294 0
Totale 4.088 3.635 4.268 3.597

I crediti verso società del Gruppo per servizi sono dettagliati nella tabella successiva.

I crediti tributari sono relativi principalmente a crediti IVA per Euro 153 migliaia e a crediti IRES compensabili per Euro 18 migliaia.

Il decremento della voce è dovuto principalmente all'utilizzo in compensazione di ritenute e contributi dovuti, effettuato nel corso dell'esercizio.

A decorrere dall'esercizio 2009 la società ha esercitato, in qualità di società consolidante, l'opzione per il regime fiscale del Consolidato fiscale nazionale che consente di determinare l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società partecipanti, congiuntamente alle società controllate, quest'ultime in qualità di consolidate. I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli obblighi reciproci, fra la società consolidante e le società controllate aderenti al Contratto di Consolidato Fiscale sono definiti nel Regolamento di Consolidato che prevede, tra l'altro, il riconoscimento del beneficio alla società del Gruppo che apporta un credito (perdite fiscali) al momento dell'effettivo utilizzo nell'ambito del Consolidato Fiscale.

Si riporta di seguito il dettaglio delle altre attività correnti verso le società del Gruppo:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Crediti da adesione al consolidato fiscale:
Ergyca Industrial S.r.l. 336 224
Ergyca Green S.r.l. 477 409
Ergyca Four S.r.l. 2 2
Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione 16 1
Ergyca One S.r.l. 880 753
Ergyca Tracker S.r.l. 88 84
Ergyca Tracker 2 S.r.l. 43 40
E.Geo S.p.A. 239 239
Ergyca Two S.r.l. in liquidazione 4 4
Ergyca Sole S.r.l. 135 124
Ergyca Light S.r.l. 55 29
Energetica Solare S.p.A. 0 0
Ergyca Eight S.r.l. 162 108
Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in liquidazione 18 18
Società Agricola Agrienergia S.r.l. 8 72
Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. 5 51
Totale 2.468 2.158
Crediti per IVA di Gruppo:
E.Geo. S.p.A. 0 4
Energetica Solare S.r.l 0 188
Totale 0 192
Crediti per dividendi:
Ergyca Green S.r.l. 360 160
Ergyca Industrial S.r.l. 102 44
Ergyca One S.r.l. 117 116
Totale 579 320
Crediti per servizi:
Energetica Solare S.p.A. 0 64
E.Geo. S.p.A. 1 51
H.G. Power S.r.l. in liquidazione 11 11
Ergyca Green S.r.l. 27 24
Ergyca Industrial S.r.l. 0 2
Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in liquidazione 20 20
Ergyca Light S.r.l. 54 14
Ergyca Four S.r.l. in liquidazione 5 3
Ergyca Two S.r.l. in liquidazione 7 6
Ergyca Eight S.r.l. 27 27
Ergyca One S.r.l. 208 287
Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione 51 49
Ergyca Sole S.r.l. 176 126
Ergyca Tracker S.r.l. 0 47
Ergyca Tracker 2 srl 0 36
Società Agricola Agrienergia S.r.l. 0 61
Società Agricola San Vito Biogas S.r.l. 12 94
Società Agricola Carmagnola Biogas S.r.l. 5 5
Totale 604 927

8. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La voce, pari ad Euro 13 migliaia (Euro 18 migliaia al 31 dicembre 2015) è costituita per la quasi totalità da depositi bancari in conto corrente.

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6264293, si segnala che la posizione finanziaria netta della Società è la seguente:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 18
Attività finanziarie correnti 70 1.232
Passività finanziarie correnti (5.000) (6.152)
Attività finanziarie non correnti 14.081 15.246
Passività finanziarie non correnti (952) (897)
Posizione finanziaria netta 8.212 9.447

9. Capitale sociale ed altre riserve

Il capitale sociale della Capogruppo ammonta ad Euro 26.410.725,44 si è incrementato nel corso dell'esercizio per Euro 59,2 a seguito dell'esercizio di numero 99 Warrant Ergycapital 2016 al prezzo di esercizio di Euro 0,598 per azione.

La voce altre riserve ha subito la seguente movimentazione:

• decremento per Euro 495 migliaia per la destinazione del risultato dell'esercizio 2015;

Il capitale sociale risulta interamente versato.

Alla data del 31 dicembre 2016 risultavano scaduti i Warrant ErgyCapital 2016.

In conseguenza della perdita d'esercizio pari ad Euro 1.675 migliaia, il Patrimonio netto della società si riduce ad Euro 18.332 migliaia.

10. Trattamento di fine rapporto

La voce comprende il trattamento di fine rapporto accantonato per quei dipendenti che hanno scelto di trattenere tali spettanze in azienda. Detta voce si è movimentata come di seguito riportato (valori in Euro migliaia):

Saldo al 31 dicembre 2015 53
Accantonamento dell'esercizio 7
Importo liquidato nell'esercizio 0
Saldo al 31 dicembre 2016 60

11. Fondi rischi ed oneri

La seguente tabella mostra la movimentazione della voce nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Saldo al 31 dicembre 2015 295
Accantonamento dell'esercizio 85
Riclassifiche 81
Saldo al 31 dicembre 2016 461

Il Fondo rischi accoglie principalmente:

  • − il fondo rischi per potenziali passività rivenienti dalla liquidazione delle società Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in Liquidazione, Ergyca Two in Liquidazione, HG Power S.r.l. in Liquidazione ed Ergyca Bio in Liquidazione (Euro 245 migliaia). Nel corso dell'esercizio sono stati accantonati Euro 32 migliaia; il fondo comprende inoltre Euro 53 migliaia per la svalutazione eccedente il valore di carico della partecipata Ergyca Sole S.r.l. derivante dalle risultanze dell'impairment test;
  • − il fondo rischi connesso a potenziali passività rivenienti da contestazioni principalmente relative a contratti di fornitura e ad altre passività potenziali per Euro 205 migliaia (Euro 205 migliaia al 31 dicembre 2015).

Infine, gli Amministratori di ErgyCapital S.p.A. informano che sono attualmente in atto alcuni procedimenti giudiziari che coinvolgono ErgyCapital S.p.A., dal cui esito, anche in base ai pareri espressi dai propri consulenti legali, non si prevedono passività potenziali significative rispetto ai corrispondenti valori contabili iscritti, come debiti o nei fondi rischi, nel bilancio al 31 dicembre 2016.

12. Debiti commerciali ed altri debiti

I debiti commerciali ed altri debiti, la cui movimentazione è di seguito riportata, ammontano a Euro 1.935 migliaia (Euro 1.623 migliaia al 31 dicembre 2015).

I debiti commerciali sono pagabili entro l'esercizio successivo. Si ritiene che il loro valore contabile alla data di bilancio approssimi il loro fair value.

Di seguito si riporta il dettaglio dei debiti commerciali e altri debiti:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Debito commerciali e altri debiti verso terzi 1.380 1.154
Debito commerciali e altri debiti verso parti correlate 555 469
Totale 1.935 1.623

Di seguito il dettaglio del debito verso parti correlate e controllate.

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Intek Group S.p.A. 265 164
I2 Real Estate S.r.l. 131 131
Kme Italy SpA 47 95
Kme S.r.l. 112 71
Ergyca Two S.r.l. 0 3
Ergyca One S.r.l. 0 5
Totale 555 469

13. Passività finanziarie correnti e non correnti

La voce Passività finanziarie correnti al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro migliaia 5.000 (Euro 6.152 migliaia al 31 dicembre 2015); la voce Passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 952 migliaia (Euro 897 migliaia al 31 dicembre 2015).

Le passività finanziarie correnti si riferiscono principalmente al debito a breve verso la finanziaria Friulia per Euro 556 migliaia (Euro 1.156 migliaia al 31 dicembre 2015).

Le passività finanziarie correnti includono inoltre il finanziamento in conto corrente di corrispondenza sottoscritto con KME Partecipazioni S.p.A. (ora Intek Group S.p.A.) pari ad Euro 4.391 migliaia. Tale debito risulta postergato.

Si segnala che Intek Group S.p.A. è parte correlata di ErgyCapital.

Di seguito si riporta il dettaglio delle voci e le principali condizioni ed esigibilità dei finanziamenti a breve termine.

Valori Finanziari al 31 dicembre 2016
(Valori in Euro migliaia) Non Correnti Correnti Totale
Finanziamento Friulia 952 556 1.508
Conto Corrente di corrispondenza 0 4.391 4.391
Finanziamento Intesa 0 0 0
Altri finanziamenti 0 53 53
TOTALE FINANZIAMENTI 952 5.000 5.952
(Valori in Euro migliaia) Saldo Esigibilità Condizioni
Intek Group S.p.A. 4.391 30-giu-2017 Euribor 3m + 3%

In relazione al finanziamento working capital con Intesa Sanpaolo si segnala che l'intera linea di credito è stata rimborsata nel presente esercizio

La linea di credito era garantita da una fidejussione rilasciata da Intek Group S.p.A. (già KME Group S.p.A.) che è decaduta a seguito dell'estinzione del finanziamento.

14. Altre passività correnti

Le altre passività correnti ammontano a Euro 3.363 migliaia (Euro 2.431 migliaia al 31 dicembre 2015) e sono dettagliate come segue:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Debiti verso dipendenti e Amministratori 521 385
Debito verso enti previdenziali 87 64
Creditori diversi 12 28
Debiti verso l'Erario 65 99
Debiti verso società controllate per Consolidato Fiscale 2.040 1.371
Debiti verso società controllate per IVA di Gruppo 454 350
Altri debiti verso società del Gruppo 184 134
Totale 3.363 2.431

I debiti verso dipendenti, Amministratori ed organismi di controllo (Euro 521 migliaia) comprendono le retribuzioni, i rimborsi spese ed i compensi non ancora liquidati alla chiusura dell'esercizio (Euro 468 migliaia), oltre ai ratei ferie e permessi non goduti alla chiusura dell'esercizio (Euro 53 migliaia).

Il debito per consolidato fiscale, pari a Euro 2.040 migliaia, è riconosciuto alle seguenti società controllate per l'apporto del credito nel consolidato fiscale: Ergyca Industrial S.r.l. per Euro 345 migliaia, Ergyca One S.r.l. per Euro 434 migliaia, Ergyca Green S.r.l. per Euro 423 migliaia, E.Geo S.r.l. per Euro 253 migliaia, Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione Euro 29 migliaia, Energetica Solare S.r.l. per Euro 135 migliaia; Ergyca Eight S.r.l. Euro 93 migliaia, Ergyca Tracker S.r.l. Euro 90 migliaia, Ergyca tracker 2 S.r.l. Euro 49 migliaia, Ergyca Sole S.r.l. Euro 147 migliaia, Ergyca Light S.r.l. 36 migliaia, Ergyca Four S.rl. Euro 2 migliaia, Euro 1 migliaio a Hg Power S.r.l. in liquidazione, Ergyca Two S.r.l. in liquidazione.

Il debito per adesione all'IVA di Gruppo, pari ad Euro 454 migliaia, è riconosciuto alle società controllate per l'apporto delle stesse del credito nella Dichiarazione IVA di Gruppo. Tale debito è imputabile ad Ergyca One S.r.l. Per Euro 448 migliaia ed E.Geo S.r.l. per Euro 6 migliaia.

Conto economico

15. Ricavi e proventi

Altri ricavi

La voce pari ad Euro 801 migliaia (417 migliaia al 31 dicembre 2015) si riferisce per Euro 419 migliaia alla plusvalenza per la cessione del 51% delle quote della Società Agricola San Vito Biogfas S.r.l. ceduta nel corso dell'esercizio ad un corrispettivo pari ad Euro 646 migliaia oltre alle attività prestate alle società del Gruppo per servizi resi di natura prevalentemente amministrativa.

Il dettaglio della voce è riporta nella tabella che segue.

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Energetica Solare S.p.A. 39 38
Ergyca Eight S.r.l. 65 65
Ergyca Green S.r.l. 41 44
Ergyca Light S.r.l. 43 43
Ergyca One s.r.l. 53 53
Ergyca Industrial S.r.l. 43 43
Ergyca Sole S.r.l. 30 30
Ergyca Tracker S.r.l. 10 21
Ergyca Tracker2 S.r.l. 8 16
Società Agricola Agrienergia S.r.l. 34 32
Società Agricola San Vito S.r.l. 8 32
Altri Minori 8 0
Altri – Cessione partecipazione San Vito 419 0
Totale 801 417

16. Costi del personale

I costi del personale sono di seguito dettagliati:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Salari e Stipendi 405 375
Oneri sociali 115 107
Compensi agli Amministratori e rimborso spese 142 149
Altri costi per il personale 118 155
Assicurazioni 44 15
Totale 824 801

Gli Altri costi del personale comprendono le spese di trasferta, i costi per i buoni pasto e altri oneri relativi al personale.

I compensi agli amministratori ammontano ad Euro 142 migliaia (Euro 149 migliaia al 31 dicembre 2015) oltre ai relativi oneri sociali.

17. Ammortamenti, svalutazioni e riprese di valore

Tale voce, il cui saldo al 31 dicembre 2016 è pari a Euro 1.219 migliaia (Euro 814 migliaia al 31 dicembre 2015) e include:

  • la svalutazione di partecipazioni di controllo per Euro 1.102 migliaia;
  • l'accantonamento a fondo per rischi e oneri per svalutazione di partecipazioni eccedenti il valore di iscrizione per Euro 85 migliaia;
  • la ripresa di valore della partecipazione in joint venture di Ergyca Tracker 2 S.r.l. per Euro 71 migliaia;
  • gli ammortamenti e le svalutazioni dell'esercizio delle Immobilizzazioni materiali ed immateriali per complessivi Euro 27 migliaia;
  • gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti per Euro 75 migliaia.

Si rinvia alle Note esplicative delle corrispondenti voci patrimoniali per i ulteriori commenti.

18. Altri costi operativi

Gli Altri costi operativi sono dettagliati nella tabella seguente.

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 di cui verso
parti correlate
e controllate
31 dicembre 2015 di cui verso
parti correlate
e controllate
Costi per godimento beni di terzi 45 30 48 30
Costi per adempimenti societari,
comunicazione, sito, logo, altro
104 0 90 0
Consulenze e servizi fiscali, notarili, legali 233 0 199 0
Spese amministrative e societarie 9 0 20 0
Organi di controllo 169 0 169 0
Servizi informatici 12 10 12 10
Oneri diversi 216 0 56 0
Totale 788 40 593 40

I costi per godimenti beni di terzi, pari a Euro 45 migliaia, sono relativi agli affitti degli uffici di Firenze e Roma.

La voce Costi per adempimenti societari, siti internet, logo, comunicazione, pari a Euro 104 migliaia, è relativa agli oneri connessi agli adempimenti ex-lege 262/2005 e 231/2001, alla revisione contabile legale e ad altri adempimenti normativi.

La voce consulenze, pari ad Euro 233 migliaia, comprende i costi sostenuti nell'esercizio per attività di consulenze fiscali, legali e notarili, il cui incremento è imputabile alle attività di due diligence relative ad operazioni di natura straordinaria.

Le spese amministrative e societarie sono principalmente costituite, dalle commissioni su fidejussioni e dalle assicurazioni relative agli organi sociali.

I costi per organi di controllo, pari a Euro 169 migliaia, comprendono il compenso per i Comitati per il controllo interno, l'Organismo di vigilanza e il Collegio Sindacale (Euro 57 migliaia).

I servizi informatici, pari a Euro 10 migliaia, sono forniti da KME S.r.l..

La tabella che segue dettaglia gli altri costi operativi verso correlate:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
KME S.r.l. 40 30
Kme Italy S.p.A. 0 10
Totale 40 40

Il costo verso KME S.r.l. è relativo al contratto di affitto della sede di Firenze per Euro 30 migliaia ed al service IT per Euro 10 migliaia.

19. Proventi finanziari

Di seguito il riepilogo della voce in oggetto:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Interessi attivi altri 0 11
Interessi attivi per finanziamenti a società controllate 59 61
Dividendi da controllate 284 0
Totale 343 72

La composizione degli interessi attivi verso società del Gruppo è di seguito riportata:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Società Agricola Agrienergia S.r.l. 59 61
Totale 59 61

20. Oneri Finanziari

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Oneri finanziari verso correlate 120 134
Interessi passivi bancari 131 164
Altri 11 12
Totale oneri finanziari 262 310

Gli oneri finanziari verso parti correlate sono relativi al conto corrente di corrispondenza acceso presso Intek Group S.p.A per Euro 120 migliaia.

Si segnala che nel corso dell'esercizio, a seguito dell'estinzione del finanziamento e della relativa fidejussione rilasciata da Intek Group S.p.A. a garanzia dello stesso finanziamento, si è rilevato un decremento sia degli interessi passivi bancari, sia degli oneri relativi alla fidejussione (verso Intek Group S.p.A.).

21. Imposte sul reddito

Le imposte di periodo sono di seguito riportate:

(Valori in Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
IRES Anticipata 275 (94)
IRAP Corrente 0 0
Totale 275 (94)

Si riporta di seguito la riconciliazione tra l'aliquota teorica ed effettiva:

Riconciliazione tra aliquota teorica e aliquota effettiva
Risultato prima delle imposte (1.949)
Aliquota teorica 27,50%
Imposta teorica (536)
Differenze permanenti:
Riprese di valore, svalutazioni e oneri non deducibili 1.618 445
Dividendi e altri proventi a tassazione agevolata (668) (184)
Totale differenze permanenti 950 261
Totale imponibile (999)
Imposta effettiva (275)
Imposte di conto economico (275)
Aliquota effettiva 14%

22. Informativa relativa al principio contabile internazionale IFRS 7

Attività finanziarie non correnti

Debitore Saldo Esigibilità Condizioni
Saldi infragruppo a titolo non oneroso 13.067 A revoca Infruttiferi
Saldi infragruppo a titolo oneroso 1.014 A revoca 6%
Totale 14.081

I finanziamenti infruttiferi di interessi sono concessi, a revoca, a Ergyca One S.r.l. per Euro 4.571 migliaia, Ergyca Sole S.r.l.per Euro 2.576 migliaia, Ergyca Industrial S.r.l. per Euro 1.900 migliaia, Ergyca Green S.r.l. per Euro 1.335 migliaia, Ergyca Eight S.r.l. per Euro 885 migliaia, Ergyca Light S.r.l. per Euro 620 migliaia, Ergyca Tracker S.r.l. per Euro 293 migliaia, Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in liquidazione per Euro 168 migliaia, Ergyca Two in liquidazione per Euro 7 migliaia, Società Agricola Carmagnola Biogas S.r.l. per Euro 266 migliaia ed Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione per Euro 127 migliaia, Società Agricola Agrienergia S.r.l. per Euro 319 migliaia.

I finanziamenti fruttiferi di interessi sono concessi a Società Agricola Agrienergia S.r.l. per un importo di Euro 1.014 migliaia al tasso fisso del 6%.

Nel corso dell'esercizio la società ha rinunciato parzialmente ai crediti finanziari verso le società controllate, al fine della loro ricapitalizzazione, per un importo pari ad Euro 330 migliaia per Ergyca Sole, Euro 250 migliaia per Ergyca Eight, Euro 70 migliaia per Ergyca Light.

Non vi sono attività finanziarie che avrebbero subito una riduzione di valore, ma le cui condizioni sono state rinegoziate.

Attività finanziarie correnti

Debitore Saldo Esigibilità Condizioni
Saldi infragruppo a titolo oneroso 70 A revoca Infruttiferi
Totale 70

Si rinvia alla Nota 5 per i relativi commenti in merito ai suddetti importi.

La società, nel corso dell'esercizio, ha rinunciato parzialmente al credito verso Energetica Solare S.r.l. per Euro 1.900 migliaia per ricapitalizzare la società controllata.

Altre attività correnti

Debitore Saldo Esigibilità Condizioni
Saldi infragruppo a titolo non oneroso 3.634 Entro 12 m Infruttiferi
Altre attività 454 Entro 12 m Infruttiferi
Totale 4.088

Si rinvia alla Nota 7 per i relativi commenti in merito ai suddetti importi.

Passività finanziarie correnti e non correnti

Debitore Saldo Esigibilità Condizioni
Friulia S.p.A. 556 Entro 12 m 5%
Friulia S.p.A. 952 Oltre 12 m 5%
Intek Group S.p.A. 4.391 30/06/2017 Euribor 3m + 3%

Il debito verso Friulia S.p.A. deriva dai contratti di finanziamento sottoscritti dall'incorporata Ergyca Biogas S.p.A. oltre al debito residuo per l'acquisto del 30% residuo del capitale sociale di Ergyca Biogas S.p.A. da parte della Società.

Il debito verso KME Partecipazioni S.p.A. rappresenta un conto corrente di corrispondenza e remunerato al tasso Euribor 3 mesi con maggiorazione del 3% e risulta essere postergato.

In relazione al finanziamento working capital con Intesa Sanpaolo si segnala che lo stesso è stato integralmente rimborsato nel corso dell'esercizio.

Altre passività correnti

Debitore Saldo Esigibilità Condizioni
Debiti verso società controllate 2.678 Entro 12 m Infruttiferi
Altre passività 164 Entro 12 m Infruttiferi
Dipendenti e Amministratori 521 Entro 12 m Infruttiferi
Totale 3.363

Le attività e passività finanziarie sono rilevate al fair value. La valutazione successiva dipende dalla tipologia:

  • − Attività detenute per la negoziazione, valutate al fair value;
  • − Altre attività e passività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili, valutate al costo ammortizzato;
  • − Attività disponibili per la vendita, valutate al fair value con utili e perdite a patrimonio netto.

La Società detiene esclusivamente altre attività e passività finanziarie con pagamenti fissi o determinabili, valutate al costo ammortizzato.

Le esposizioni al rischio dipendono dal fatto che le società controllate finanziate non siano in grado di rimborsare i finanziamenti. La Società monitora tale rischio attraverso un costante controllo delle attività e posizioni finanziarie e rischi delle controllate.

La massima esposizione al rischio è costituita dal saldo riportato in bilancio.

I crediti sono rilevati inizialmente al fair value. Successivamente i crediti vengono valutati con il criterio del costo ammortizzato ed esposti al netto delle rettifiche per perdite durevoli di valore.

Con riferimento ai crediti iscritti nell'attivo circolante la massima esposizione al rischio è pari al saldo di bilancio al netto del fondo svalutazione.

23. Gestione dei rischi finanziari

I principali rischi finanziari cui il Gruppo è esposto in relazione alla sua operatività sono:

  • − rischio di liquidità (per far fronte alle obbligazioni assunte e a nuovi investimenti);
  • − rischio di mercato (tasso di interesse, prezzo);
  • − rischio di credito.

Di seguito, conformemente alle previsioni dell'IFRS 7, sono fornite informazioni qualitative in merito all'incidenza di tali rischi.

Per le informazioni quantitative richieste dall'IFRS7 si rimanda alla precedente nota 22.

Rischio liquidità

La gestione del rischio liquidità fronteggia il rischio che le risorse finanziarie disponibili a ErgyCapital e al Gruppo non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti.

Per quanto riguarda i flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono gestite centralmente per garantire l'ottimizzazione delle risorse del Gruppo.

Le principali linee guida del Gruppo considerate ai fini della redazione del bilancio prevedono il proseguimento nell'attività di efficientamento nella gestione del settore fotovoltaico senza impegno di risorse finanziarie aggiuntive e la conduzione di una gestione di prudente sviluppo del settore geotermia, unitamente ad una attenta riduzione dei costi operativi.

Si segnala che taluni parametri finanziari consuntivati al 31 dicembre 2016 e relativi a quattro contratti di finanziamento afferenti il settore fotovoltaico, non sono stati rispettati e, in assenza di una revisione di termini e condizioni dei contratti di finanziamento in oggetto, potrebbero non essere rispettati anche in ottica prospettica comportando, potenzialmente, la risoluzione dei contratti di finanziamento.

In ogni caso, come esplicitato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale", al fine di non andare incontro a potenziali risoluzioni contrattuali, la Società sta conducendo le opportune negoziazioni con gli Istituti di credito coinvolti, i quali hanno fornito la disponibilità alla revisione dei contratti, al fine di adeguare i piani di ammortamento dei finanziamenti in oggetto, al nuovo schema incentivante così da garantire il riequilibrio dei flussi.

Rischio di tasso d'interesse

ErgyCapital è esposta alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi ai finanziamenti concessi alle società controllate e all'indebitamento della stessa a tasso variabile. Non sono state poste in essere operazioni di copertura del rischio di variabilità dei flussi di cassa poiché non è ritenuto significativo.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento dalle obbligazioni assunte dalle controparti. In particolare la Società è esposta al rischio di credito derivante da operazioni di natura finanziaria e da operazioni di natura commerciale.

Il rischio di credito verso controparti finanziarie è relativo alla liquidità tenuta presso primari istituti di credito. Tale rischio è gestito dalla Società mediante la preventiva e attenta selezione degli istituti di credito.

Il rischio di credito verso controparti commerciali è mitigato anche attraverso l'analisi periodica delle eventuali posizioni incagliate per le quali vengono avviate le opportune attività di recupero legale delle posizioni con ritardi nel pagamento.

24. Evoluzione prevedibile della gestone e continuità aziendale

Con riferimento alla prevedibile evoluzione della gestione, la Società proseguirà nell'attenta gestione del settore Fotovoltaico anche a seguito degli impatti che l'opzione tariffaria esercitata ai sensi del Decreto "spalma incentivi" ha generato e continuerà a generare sul settore di riferimento unitamente ad una efficiente gestione degli altri settori operativi.

In relazione a tale modifica legislativa si segnala che nel corso del precedente esercizio, a seguito dei ricorsi presentati da operatori e associazioni di categoria per sospetta violazione dei principi di ragionevolezza, legittimo affidamento e autonomia imprenditoriale, il Tar Lazio aveva sollevato, con propria ordinanza, la legittimità costituzionale dei decreti attuativi del Decreto "spalma incentivi" con cui sono state rimodulate le tariffe incentivanti del fotovoltaico. Nel corso del mese di dicembre , la Corte Costituzionale si è espressa dichiarando infondata la questione di legittimità costituzionale.

Il Gruppo proseguirà con la costante focalizzazione sulla generazione di cassa degli impianti in esercizio, tramite una costante e attenta azione di contenimento dei costi operativi oltre che sull'attenta gestione della liquidità, al fine di mitigare il più possibile la riduzione dei flussi di cassa dei prossimi esercizi derivante dalla rimodulazione delle tariffe, la quale sta avendo ed avrà un impatto significativo sulla gestione finanziaria ed economica del Gruppo ErgyCapital.

Sotto il profilo finanziario si segnala che taluni parametri finanziari consuntivati al 31 dicembre 2016 e relativi a quattro contratti di finanziamento afferenti le partecipate del settore fotovoltaico, non sono stati rispettati comportando, potenzialmente, la risoluzione dei contratti di finanziamento: in assenza di una revisione di termini e condizioni dei contratti di finanziamento in oggetto, tali parametri finanziari, potrebbero non essere rispettati anche in ottica prospettica. Nel dettaglio si informa che il non rispetto dei parametri è imputabile sia ai minori flussi relativi al nuovo schema incentivante per i prossimi esercizi (sino all'anno 2020), sia alla modifica dei principi contabili nazionali che ha imposto, per alcune società veicolo che devono calcolare i covenant sulla base del bilancio redatto secondo i principi contabili nazionali, la rilevazione del fair value dei contratti derivati di copertura a patrimonio netto, generando pertanto la formale riduzione dello stesso. Questo fenomeno ha impattato nella definizione del paramentro del rapporto di indebitamento su mezzi propri generando lo sforamento dello stesso ratio.

Tale ultimo fenomeno, sarà gestito nei prossimi mesi con gli Istituto di Credito, i quali, alla data odierna, non hanno avuto tempo e modo di interpretare e disciplinare tale modifica tecnica al fine di renderla neutrale per la determinazione dei parametri finanziari.

Si segnala comunque che le società controllate, secondo le previsioni formulate dagli amministratori, saranno in grado di rispettare il servizio del debito atteso.

In ogni caso, al fine di non andare incontro a potenziali risoluzioni contrattuali, la Società sta conducendo le opportune negoziazioni con gli Istituti di credito coinvolti. Tali istituti di credito, hanno fornito la disponibilità alla revisione dei contratti già a partire dallo scorso esercizio, al fine di adeguare i piani di ammortamento dei finanziamenti in oggetto al nuovo schema incentivante così da garantire il riequilibrio dei flussi; già con riferimento all'esercizio 2015 alcune società del Gruppo, evidenziavano il mancato rispetto di taluni parametri finanziari, e nessuna richiesta di rimborso degli importi residui dei relativi finanziamenti è stata inoltrata dagli stessi istituti. Tuttavia, al fine di avere un quadro normativo certo e definito, il Gruppo ha preferito attendere l'esito del ricorso presentato alla Corte Costituzionale, prima di procedere con la revisione dei contratti di finanziamento sopra richiamati, informando gli istituti di credito di tale volontà, privilegiando in ogni caso il rispetto del servizio del debito.

Si segnala inoltre che, a seguito della modifica normativa che ha interessato il settore fotovoltaico ed il conseguente recepimento nelle previsioni finanziarie del settore di riferimento, talune società controllate potranno rilevare nei prossimi 3 esercizi delle perdite che comunque non intaccheranno l'equilibrio patrimoniale e finanziario ai sensi dell'art. 2482 ter del c.c., considerato anche il consistente finanziamento soci, postergato rispetto agli altri creditori sociali, che potrà essere convertito in capitale in caso di necessità patrimoniali delle società.

Sotto il profilo economico la riduzione degli incentivi avrà un impatto negativo sui risultati delle controllate soprattutto sull'esercizio in corso e nei successivi due, che il Gruppo cercherà di mitigare attraverso l'azione di contenimento dei costi e l'ulteriore efficientamento delle unità di generazione.

Negli anni successivi la progressiva attenuazione della riduzione degli incentivi e quindi l'incremento degli stessi a recupero di quanto non percepito precedentemente, unitamente alla riduzione dell'incedenza degli oneri finanziari, determineranno un importante miglioramento dei risultati delle società e del Gruppo stesso.

Inoltre si ricorda che nel corso del mese di gennaio 2017 sono state approvate, dai rispettivi consigli di amministrazione, le linee guida dell'operazione di fusione di Ergycapital S.p.A. in Intek Group S.p.A.. In base alle informazione ad oggi disponibili, la Società si aspetta che l'operazione di fusione possa concludersi entro la fine del corrente esercizio, avendo provveduto, a seguito dell'approvazione delle sopracitate linee guida, alla nomina degli advisor per la definizione del rapporto di concambio, ivi incluso l'esperto comune già nominato dal Tribunale di Milano.

In tale scenario, ErgyCapital sarà incorporata da Intek Group, holding di partecipazioni industriali quotata presso l'MTA di Borsa italiana, la quale presenta al 30 giugno 2016 investimenti netti per oltre Euro 518 milioni ed un patrimonio netto di Euro 442 milioni con una solida struttura finanziaria ed operativa, pienamente in grado di integrare il Gruppo Ergycapital.

In tale rinnovato contesto evolutivo, la Società, considerato anche il crescente interesse nel mercato secondario per impianti fotovoltaici, ha avviato all'inizio del 2017 un processo di valutazione dell'eventuale cessione dei propri asset, per i quali sono pervenute talune offerte da parte di primari operatori di settore. Qualora si dovesse perfezionare tale operazione, il Gruppo vedrebbe il deconsolidamento quasi integrale dell'indebitamento unitamente al realizzo dei propri attivi.

Facendo seguito a quanto sopra riportato, ivi incluso il rinnovato scenario evolutivo ad oggi ancora in fase di definizione e nonostante i significativi effetti del cambio normativo in tema di incentivi sulla situazione finanziaria, gli amministratori sono confidenti che le azioni poste in essere dalla Società e dal Gruppo, sulla base delle previsioni attese, consentiranno la prosecuzione dell'attività per i prossimi dodici mesi, nella ragionevole aspettative del perseguimento degli obiettivi previsionali.

Sulla base di tale assunto, il cui verificarsi risulta comunque soggetto alle normali incertezze relative a qualsiasi scenario previsionale, il bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.

25. Rapporti con parti correlate

La tabella sotto riportata riepiloga i rapporti con parti correlate:

Rapporti patrimoniali Rapporti economici
(Valori in Euro migliaia) Attività
finanziarie
non
correnti
Attività
finanziarie
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
commerciali
e altri debiti
Passività
finanziarie
correnti
Altre
passività
correnti
Altri
Ricavi
Costi del
Personale
Altri
costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Verso società del Gruppo ErgyCapital:
Ergyca Industrial S.r.l. 1.900 0 438 0 0 399 43 0 0 0 0
Energetica Solare S.p.A. 0 70 0 0 135 39 0 0 0 0
E.Geo S.p.A. 0 0 240 0 0 259 0 0 0 0 0
Steelma S.p.A. in liquidazione e
concordato preventivo
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Ergyca Green S.r.l. 1.335 0 864 0 0 424 41 0 0 0 0
Ergyca Light S.r.l. 620 0 109 0 0 36 43 0 0 0 0
Ergyca Sole S.r.l. 2.576 0 311 0 0 187 30 0 0 0 0
Ergyca Two S.r.l. in liquidazione 7 0 11 0 0 1 0 0 0 0 0
Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in
liquidazione
168 0 38 0 0 1 0 0 0 0 0
Ergyca One S.r.l. 4.571 0 1.205 0 0 883 53 0 0 0 0
Ergyca Four S.r.l. 0 0 7 0 0 12 0 0 0 0 0
Ergyca Tracker S.r.l. 293 0 88 0 0 98 10 0 0 0 0
Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione 127 0 67 0 0 29 0 0 0 0 0
HG Power S.r.l. in liquidazione 0 0 11 0 0 1 0 0 0 0 0
Ergyca Tracker 2 S.r.l. 0 0 43 0 0 49 8 0 0 0 0
Ergyca Eight S.r.l. 885 0 189 0 0 124 65 0 0 0 0
Società Agricola Agrienergia S.r.l. 1.333 0 8 0 0 40 34 0 0 59 0
Società Agricola San Vito Biogas
S.r.l.
0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
Società Agricola Carmagnola Biogas
S.r.l.
266 0 5 0 0 0 0 0 0 0 0
Verso società del gruppo Intek:
KME Italy S.p.A. 0 0 0 47 0 0 0 0 0 0 0
KME Partecipazioni S.r.l. 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0
KME S.r.l. 0 0 0 112 0 0 0 0 40 0 0
I2 Real Estate S.r.l. 0 0 0 131 0 0 0 0 0 0 0
Intek Group S.p.A. 0 0 0 265 4391 0 0 0 0 0 127
Totale parti correlate 14.081 70 3.634 555 4.391 2.678 366 0 40 59 127
Totale voce di bilancio 14.081 70 4.088 1.935 5.000 3.363 801 824 789 343 262
Incidenza percentuale 100% 100% 89% 29% 88% 80% 46% 0% 5% 17% 48%

Sono di seguito specificate le principali operazioni del Gruppo con parti correlate in essere alla data del 31 dicembre 2016.

La Società ha in essere alcune operazioni con diverse società appartenenti al Gruppo ErgyCapital S.p.A.. In particolare:

  • − la Società ha rilevato i ricavi inerenti i contratti di service amministrativo, verso i veicoli del settore Fotovoltaico e del settore Biogas per complessivi Euro 366 migliaia.
  • − La Società ha in essere un contratto di finanziamento oneroso con la controllata Società Agricola Agrienergia S.r.l. per il quale ha rilevato proventi finanziari per Euro 59 migliaia.

Sono di seguito specificate le principali operazioni del Gruppo con parti correlate in essere alla data del 31 dicembre 2016. Sono inoltre rappresentate le più significative operazioni successive alla data di chiusura del bilancio consolidato.

ErgyCapital ha posto in essere alcune operazioni con diverse società appartenenti ad Intek Group S.p.A.. In particolare:

Intek Group S.p.A. (già KME Group S.p.A. e incorporante sia di Intek S.p.A. sia di KME Partecipazioni S.p.A.): ha fornito alla Società servizi amministrativi in esercizi precedenti; al 31 dicembre 2016 il corrispettivo, pari ad Euro 72 migliaia, non era stato liquidato.

Si segnala inoltre che Intek Group (già KME Group S.p.A.) ha prestato garanzia fideiussoria su un ammontare complessivo di Euro 1,5 milioni a favore della Società a fronte di un finanziamento a breve concesso da Banca Intesa San Paolo S.p.A. per la gestione delle attività correnti per un corrispettivo annuo pari a circa Euro 14 migliaia; si segnala che il finanziamento è stato completamente rimborsato nel corso dell'esercizio e pertanto anche la garanzia fideiussoria è stata svincolata.

Nel corso del mese di febbraio 2016 la Società ha formalizzato la proroga della scadenza del finanziamento in conto corrente di corrispondenza sino al 30 giugno 2016 per un ammontare massimo pari a 4,0 milioni in linea capitale. Nel corso del mesi di agosto 2016 lo stesso conto corrente di corrispondenza è stato ulteriormente prorogato sino al 31 dicembre 2016. Si segnala che alla data del 31 dicembre 2016 era in fase di finalizzazione un accorod tra le parti per prorogare detto finanziamento al 30 giugno 2017, portando l'ammontare massimo di utilizzo ad Euro 4,6 milioni.

  • I2 Real Estate S.r.l.: negli esercizi dal 2007 al 2010 ha concesso in locazione ad ErgyCapital gli uffici di Milano. Al 31 dicembre 2016 il corrispettivo, pari ad Euro 131 migliaia, non è stato liquidato.
  • KME S.r.l.: é fornitore di servizi informatici e dei personal computer: In relazione ai servizi informatici, la Società, al 31 dicembre 2016, ha rilevato costi per complessivi Euro 10 migliaia. La stessa società è inoltre fornitrice del servizio pront-office per la sede di Firenze il cui canone annuo è fissato in Euro 30 migliaia. Il debito residuo alla data del 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 112 migliaia.
  • KME Italy S.p.A.: era fornitore di servizi informatici e dei personal computer acquistati dalla Società e dalle sue controllate. La stessa ha concesso in affitto i locali della sede di Firenze della Società per la prima parte dell'anno 2015. Al 31 dicembre 2016, il debito residuo è pari ad Euro 47 migliaia.

La "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate" è stata deliberata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 novembre 2010 e successivamente aggiornata in data 23 marzo 2015.

Di seguito si espone il prospetto relativo ai flussi finanziari con le parti correlate:

(Valori in Euro migliaia) Flussi verso
parti correlate
Totale Incidenza %
Cash flow netto da attività operative (478) 1.108 (43%)
Cash flow netto da attività di investimento 122 (98) (124%)
Cash flow netto da attività finanziaria 210 (1.016) (21%)
Incrementi (decrementi) netti di cassa ed equivalenti (146) (5) (2.920%)

26. Transazioni derivanti da operazioni atipiche o inusuali

Non si rilevano transazioni derivanti da operazioni atipiche o inusuali così come definite dalla Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293.

27. Altre informazioni

Corrispettivi alla società di revisione

In conformità all'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti si riportano nella seguente tabella i corrispettivi, di competenza dell'esercizio 2016 della società di revisione (importi in migliaia di Euro):

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato
il servizio
Destinatario Compensi
Revisione legale e servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. ErgyCapital S.p.A. 38
Totale 38

28. Elenco delle partecipazioni

È riportato di seguito l'elenco delle partecipazioni possedute da ErgyCapital.

Denominazione sociale Sede Controllante diretta Capitale
sociale
Quota di
partecipa
zione
Quote
possedute
Valore di
carico
(Euro/000)
Patrimonio
netto ultimo
bilancio
(Euro/000)
Pro-quota
Patrimonio
netto
(Euro/000)
Risultato
netto
ultimo
bilancio
(Euro/000)
Pro-quota
risultato
netto
(Euro/1000)
Energetica Solare S.r.l. Roma ErgyCapital S.p.A. 116.945 100% 116.945 1.806 1.806 1.806 (362) (362)
E.Geo S.r.l. Bergamo ErgyCapital S.p.A. 60.000 100% 60.000 370 46 46 (14) (14)
Ergyca Industrial S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 100% 100.000 2.000 653 653 238 238
HG Power S.r.l. in liquidazione Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 51% 51.000 (11) (9) 5 (15) (15)
Ergyca One S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 100% 100.000 400 (331) (331) (169) (169)
Ergyca Green S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 119.000 100% 119.000 3.433 1.986 1.986 (215) (215)
Ergyca Sun Sicilia S.r.l. in liquidazione Firenze ErgyCapital S.p.A. 50.000 100% 50.000 (97) (96) (96) (14) (14)
Ergyca Light S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100% 10.000 226 (407) (407) (135) (135)
Ergyca Sole S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100% 10.000 (53) (397) (397) (365) (365)
Ergyca Two S.r.l. in liquidazione Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100% 10.000 (14) (14) (14) (21) (21)
Ergyca Four S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 10.000 100% 10.000 5 5 5 (1) (1)
Ergyca Eight S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 119.000 100% 119.000 1.037 (973) (973) (215) (215)
Società Agricola Agrienergia S.r.l. Pegognaga (MN) ErgyCapital S.p.A. 20.000 51% 10.200 353 280 143 250 128
Società Agricola Carmagnola Biogas S.r.l. Carmagnola (TO) ErgyCapital S.p.A. 10.000 51% 5.100 9 8 4 (11) (6)
Ergyca Tracker S.r.l. Firenze ErgyCapital S.p.A. 1.000.000 51% 510.000 510 980 500 25 13
Ergyca Bio S.r.l. in liquidazione Firenze ErgyCapital S.p.A. 100.000 90% 90.000 (81) 78 40 (1) (1)

29. Impegni

Gli impegni ammontano al totale delle fideiussioni rilasciate dalla società, al netto di quelle svincolate entro il medesimo esercizio.

(Valori in Euro Migliaia) Saldo al
31 dicembre 2016
Saldo al
31 dicembre 2015
Fideiussioni rilasciate a favore di parti correlate nell'interesse di
società del Gruppo
5.440
Fideiussioni rilasciate a favore di Istituti di credito ed altri
nell'interesse di società del Gruppo
14.394
Totale 19.834

Le fideiussioni rilasciate al 31 dicembre 2016 sono di seguito riepilogate.

(Valori in Euro migliaia)
Garante Rilasciato a favore di: Nell'interesse di: 31 dicembre 2016
ErgyCapital SpA KME Group S.p.A. Ergyca Industrial S.r.l. 5.000
ErgyCapital SpA Ergyca Industrial S.r.l. Energetica Solare S.r.l. 90
ErgyCapital SpA Ergyca Sole Srl Energetica Solare S.r.l. 350
TOTALE GARANZIE VERSO PARTI CORRELATE 5.440
ErgyCapital SpA Intesa San Paolo S.p.A. Ergyca One S.r.l. 3.000
ErgyCapital SpA Crèdit Agricole Leasing Italia S.r.l. Ergyca Tracker 2 S.r.l. 2.000
ErgyCapital SpA Leasint S.p.A. Ergyca Tracker S.r.l. 3.362
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE Ergyca Light Srl 535
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE Ergyca Sole Srl 547
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE Ergyca Green Srl 556
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE Società Agricola Agrienergia
S.r.l.
545
ErgyCapital SpA Sace S.p.A Energetica Solare S.r.l. 45
ErgyCapital SpA Sace S.p.A. Energetica Solare S.r.l. 99
ErgyCapital SpA Friulia S.p.A. ErgyCapital S.p.A. 2.200
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE ErgyCapital S.p.A. 276
ErgyCapital SpA Proprietario impianto Altamura Ergyca One S.r.l. 52
ErgyCapital SpA Credito Valtellinese Sc E.GEO S.r.l. 50
ErgyCapital SpA Hiref SPA E.GEO S.r.l. 150
ErgyCapital SpA AGENZIA DELLE ENTRATE ErgyCapital S.p.A. 77
ErgyCapital SpA MPS Società Agricola Agrienergia
S.r.l.
311
ErgyCapital SpA MPS Società Agricola Agrienergia
S.r.l.
50
TOTALE GARANZIE VERSO ISTITUTI DI CREDITO ED ALTRI 13.855
TOTALE COMPLESSIVO 19.295

30. Eventi intervenuti successivamente alla data di chiusura del bilancio

Nel mese di gennaio la Società ha approvato le linee guida di un'operazione di fusione che prevede l'incorporazione di ErgyCapital S.p.A. in Intek Group S.p.A. che, anche alla luce della mancata realizzazione delle operazioni di aggregazione e integrazione societaria con operatori terzi, permetterebbe agli azionisti ErgyCapital di ampliare, da un lato, le prospettive del loro investimento e dall'altro di beneficiare dei risparmi di costo. In tale scenario, ErgyCapital verrebbe incorporata da Intek Group, holding di partecipazioni industriali quotata presso l'MTA di Borsa italiana.

In tale rinnovato contesto evolutivo, la Società, considerato anche il crescente interesse nel mercato secondario per impianti fotovoltaici, ha avviato all'inizio del 2017 un processo di valutazione dell'eventuale cessione dei propri asset, per i quali sono pervenute talune offerte da parte di primari operatori di settore.

Tale cambiamento di scenario potrebbe avere impatti, ad oggi non quantificabili, sulla valutazione di talune poste di bilancio, che comunque maturerebbero i loro effetti nell'esercizio successivo e che, in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento, non sono da considerare in relazione al presente bilancio.

Nel corso del mese di marzo, la Società ha finalizzato la proroga del finanziamento in c/c di corrispondenza con Intek Group S.p.A. sino al 30 giugno 2017 per un ammontare massimo di Euro 4,6 milioni.

Non si segnalano altri eventi significativi avvenuti dopo la chiusura del periodo.

Per il Consiglio di Amministrazione Il Direttore Generale F.to Mirko Maria Duranti

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO DELL'ESERCIZIO AI SENSI DELL'ART. 154-BIS DEL D.LGS. 58/1998

  1. I sottoscritti Mirko Maria Duranti in qualità di "Direttore Generale" e Francesco Cursano in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della ErgyCapital S.p.A. attestano, tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. b) l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso dell'esercizio 2016.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1 il bilancio separato dell'esercizio al 31 dicembre 2016:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Firenze, 27 marzo 2017

Il Direttore Generale Il Dirigente Preposto alla redazione dei
documenti contabili societari
F.to Mirko Maria Duranti F.to Francesco Cursano
ErgyCapital SpA င် Corrispettivi Riferimento proposta
560 10.000
Revisione contabile limitata dei bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2016
Revisione contabile del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016
នី 9.500 Ns proposta del 10 febbraio 2016
Ns proposta del 10 febbraio 2016
Ms proposta del 10 febbraio 2016
re 2016
Revisione contabile del bilancio consolidato al 31 dicemb
Sottoscrizione delle dichiarazioni fiscali
ଞ୍ଜା
20 1.000 Ns proposta del 10 febbraio 2016
Revisione dei conti annuali separati consolidati predisposti secondo la delibera 11/07 AEEG ន្ល 5.000 Ns proposta del 10 febbraio 2016
Totale 610 38.000
Energetica Solare Sri
Revisione contabile del bilancio della società incluse le vi
ore Corrispettivi Riferimento proposta
Ns proposta del 26 aprile 2016
$rac{25}{320}$ 20.000
erifiche per la sottoscrizione delle
al sensi della delibera 231/14 AEEG,
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revisione del hilancio semestrale abbreviato della società
iotale 320 20,000
Eight Sr
Ergyca
å Corrispettivi Riferimento proposta
Revisione contabile del bilancio della società incluse le verifiche per la sottoscrizione delle ម្ពុជ 7.000 Ns proposta del 26 aprile 2016
al sensi della delibera 231/14 AEEG,
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revisione del bilancio semestrale abbreviato della societa
Totale 115 7.000
Ergyca Industrial Srl ő Riferimento proposta
sottoscrizione delle
Revisione contabile del bilancio della società incluse le verifiche per la
3 Corrispettivi
8.500
Ns proposta del 26 aprile 2016
ai sensi della delibera 231/14 AEEG
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revisione del bilancio semestrale abbreviam della società
Totale 135 8.500
Ergyca Light Srl င် Corrispettivi Riferimento proposta
erifiche per la sottoscrizione delle
Revisione contabile del bilancio della società incluse le vi
105 6.500 Ns proposta del 26 aprile 2016
ai sensi della delibera 231/14 AEEG.
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revisione del bilancio semestrale abbreviato della società
Totale 205 015.00
Ergyca Green Sri å Riferimento proposta
$\overline{135}$ Corrispettivi
8.500
Ns proposta del 26 aprile 2016
erifiche per la sottoscrizione delle
Revisione contabile del bilancio della società incluse le v
ai sensi della delibera 231/14 AEEG,
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revisione del bilancio semestrale abbreviato della societ\cdot
Totale 135 8.500
Ergyca One Sri å Corrispettivi Riferimento proposta
Ns proposta del 26 aprile 2016
erifiche per la sottoscrizione delle
Revisione contabile del bilancio della società incluse le vi
$\frac{50}{2}$ $\frac{1}{9.500}$
ai sensi della delibera 231/14 AEEG,
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revisione del bilancio semestrale abbreviato della societi
Totale 750 9.500
Ergyca Sole Sri å Corrispettivi Riferimento proposta
sottoscrizione delle
erifiche per la
Revisione contabile del bilancio della società incluse le v
115 7.000 Ns proposta del 26 aprile 2016
ai sensi della delibera 231/14 AEEG,
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revisione del bilando semestrale abbreviato della societa
Totale 115 7.000
Ergyca Tracker 2 Srl င် Riferimento proposta
$\frac{5}{10}$ Corrispettivi
6.500
Ns proposta del 26 aprile 2016
erifiche per la sottoscrizione delle
Revisione contabile del bilancio della società incluse le v
delibera 231/14 AEEG,
sensi della
ä
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revislone del bilancio semestrale abbreviato della societ
Totale 105 6.500
Ergyca Tracker Srl å Corrispettivi
7.000
Riferimento proposta
erifiche per la sottoscrizione delle
Revisione contabile del bilancio della società incluse le v
Ns proposta del 26 aprile 2016
ai sensi della delibera 231/14 AEEG,
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
evisione del bilancio semestrale abbreviato della societ
Totale 115 7.000
Ore Riferimento proposta
erifiche per la sottoscrizione delle
E . Geo Sri
Revisione contabile del bilancio della società incluse le v
135 Corrispettivi
8.500
Ns proposta del 26 aprile 2016
ai sensi della delibera 231/14 AEEG,
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
evisione del hilancio semestrale abbreviato della societi
Iotale 135 8.500
Società Agricola Agrienergia Sri Corrispettivi Riferimento proposta
sottoscrizione delle
erifiche per la
Revisione contabile del bilancio della società incluse le v
105 6.500 Ns proposta del 26 aprile 2016
ai sensi della delibera 231/14 AEEG,
dichiarazioni fiscali e revisione dei conti annuali separati
revisione del bilancio semestrale abbreviato della societ
Totale 105 6.500
Totale 2.145 133.500

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