Management Reports • Feb 9, 2023
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| Informazione Regolamentata n. 0887-7-2023 |
Data/Ora Ricezione 09 Febbraio 2023 13:29:27 |
Euronext Star Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | ASCOPIAVE | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 172337 | |
| Nome utilizzatore | : | ASCOPIAVEN01 - Rossetto Irene | |
| Tipologia | : | 2.2 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 09 Febbraio 2023 13:29:27 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 09 Febbraio 2023 13:29:28 | |
| Oggetto | : | Il Consiglio di Amministrazione ha Gruppo |
approvato il piano strategico 2022-2026 del |
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.

ASCOPIAVE: il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano strategico 2022-2026 del Gruppo.
Il piano conferma gli indirizzi strategici indicati lo scorso anno, delineando un percorso di crescita sostenibile nei core business della distribuzione gas e delle energie rinnovabili e in nuovi ambiti di attività.
Lo sviluppo avverrà in condizioni di equilibrio della struttura finanziaria, garantendo una distribuzione di dividendi remunerativa.
Highlights economico finanziari
Il piano presenta uno scenario che valorizza l'eventuale aggiudicazione da parte del Gruppo di alcune gare per il servizio di distribuzione gas in ambiti territoriali minimi di interesse. Tale opportunità, che dipende, tra le altre cose, dalle effettive tempistiche di pubblicazione dei bandi di gara, comporta una stima di un'ulteriore crescita dell'EBITDA al 2026 di 21 milioni di euro ed un incremento del volume degli investimenti di 220 milioni di euro.
Il Consiglio di Amministrazione di Ascopiave S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza del dott. Nicola Cecconato, ha approvato il piano strategico 2022-2026 del Gruppo Ascopiave.
Il presidente e amministratore allegato dott. Nicola Cecconato afferma che:
"Il piano che oggi presentiamo rafforza l'impegno del nostro Gruppo verso gli obiettivi di crescita nei settori della distribuzione, delle energie rinnovabili e dei green gas.
Ciò detto, pur considerando le momentanee difficoltà che sta vivendo il settore energy, a causa dell'elevata volatilità dei prezzi dell'energia e dell'aumento dei tassi di interesse - per di più accentuate dai provvedimenti contingenti adottati dalle autorità per far fronte alle situazioni di emergenza - siamo convinti che le tendenze di fondo del mercato e della politica europea giustifichino la bontà della nostra impostazione strategica, che fa perno sui nuovi futuri utilizzi della rete di distribuzione (che dovrà essere in grado di accogliere una crescente disponibilità di gas verdi) e sull'accelerato sviluppo delle fonti rinnovabili.
Come dimostrato dal piano che presentiamo, la solidità finanziaria e patrimoniale consentiranno ad Ascopiave di proseguire nel suo percorso di crescita in un quadro di sostenibilità complessiva, economico finanziaria, sociale e ambientale, confermando una remunerazione attrattiva per i nostri azionisti".
Il piano conferma le quattro direttrici strategiche già indicate nel piano approvato nel 2022: crescita nei core business, diversificazione in settori sinergici, efficienza economica ed operativa, innovazione.


La strategia del Gruppo mira a perseguire un successo aziendale sostenibile, integrando gli aspetti della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, ed è orientata all'obiettivo di una stabile creazione di valore per gli azionisti, evolvendo un proficuo rapporto con gli altri stakeholder rilevanti.
Il posizionamento e le competenze del Gruppo nella distribuzione del gas naturale costituiscono le solide basi per sostenere la crescita del perimetro delle attività gestite. Il processo di consolidamento del settore rappresenta un'opportunità che Ascopiave potrà cogliere facendo leva sulle sue solide capacità industriali e sulla disponibilità di adeguate risorse finanziarie.
La crescita avverrà attraverso operazioni di M&A e la partecipazione alle gare per l'affidamento delle concessioni.
Ad Aprile 2022 il Gruppo ha perfezionato l'acquisto dal Gruppo A2A di un significativo portafoglio di concessioni localizzate in Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, per un totale di oltre 110.000 utenti.
Attualmente il Gruppo sta valutando altre opportunità di acquisizione aziendale.
Ascopiave ha individuato un insieme di gare di ATEM a cui intende concorrere, definendone priorità e livello di interesse, con l'obiettivo di costituire un portafoglio di concessioni per la gestione del servizio in territori contigui, avendo particolare attenzione a rafforzare l'attuale leadership settoriale nel Nord Est.
La possibilità di implementare la strategia di crescita attraverso la partecipazione alle gare di ATEM dipende, tra l'altro, dalle tempistiche di pubblicazione e di aggiudicazione dei bandi di gara. Data l'incertezza su tali tempistiche, il piano sviluppa un'analisi di scenario che tratta in modo specifico la valutazione degli impatti della possibile aggiudicazione di quattro ambiti territoriali minimi, individuati tenendo conto dell'attuale stato di avanzamento dell'iter di emissione dei bandi di gara e della sua attesa evoluzione.
Grazie alle acquisizioni societarie realizzate nel 2021-2022 il Gruppo detiene attualmente in gestione un parco di impianti per la produzione elettrica da fonte idraulica ed eolica con una potenza nominale installata di oltre 62 MW.
Il Gruppo, per il tramite della società partecipata Salinella Eolico (60% Ascopiave), sta inoltre realizzando un parco eolico nella regione Calabria con una potenza istallata di circa 22 MW e ha allo studio lo sviluppo green field di altri impianti, sia con tecnologia eolica che fotovoltaica, per i quali sono in corso o verranno a breve avviati i necessari iter autorizzativi.
Gli obiettivi di crescita saranno inoltre perseguiti attraverso operazioni di M&A mirate possibilmente all'acquisizione di impianti già in esercizio.
Il piano individua delle opportunità di sviluppo profittevole nei settori dei gas verdi, dell'efficienza energetica e del servizio idrico. Prevede inoltre la valorizzazione della recente acquisizione della società Asco TLC, operante nel settore dell'ICT, tramite lo sviluppo della partnership con la società Acantho S.p.A. del Gruppo Hera.
Il piano di investimenti per la diversificazione prevede degli impegni finanziari significativi su progetti che, per quanto riguarda in particolare la produzione di idrogeno, stanno assumendo caratteri di maggiore concretezza rispetto al passato pur se, dato il loro forte contenuto innovativo, richiedono una prudente messa a punto ed un attento monitoraggio.
In termini generali, la crescita nei comparti diversificati potrà avvenire attraverso lo sviluppo di competenze interne e di autonomi sistemi di offerta, la partecipazione a procedure competitive, acquisizioni aziendali o, infine, la costituzione di partnership con soggetti esperti.


Ascopiave ha raggiunto dei risultati apprezzabili sul fronte dell'efficienza gestionale, implementando delle soluzioni organizzative e tecnologiche funzionali sia al miglioramento della qualità e affidabilità del servizio, sia al contenimento dei costi. Il Gruppo possiede inoltre una solida esperienza nell'integrazione di aziende post acquisizione ed è attualmente impegnato nell'integrazione delle nuove gestioni acquisite dal Gruppo A2A.
Il miglioramento dell'efficienza economica è al centro delle politiche di gestione di Ascopiave, che intende dare seguito agli ottimi risultati conseguiti nel corso degli ultimi anni.
Verranno in tal senso confermate e rafforzate le politiche e pratiche aziendali funzionali allo scopo, quali il monitoraggio continuo dell'efficienza dei processi, attraverso l'utilizzo dei sistemi operativi e di risorse organizzative dedicate e il sistema di remunerazione incentivante del personale.
Gli interventi di efficienza si baseranno sull'adozione di soluzioni tecnologiche digitali e innovative, sul controllo dei processi interni, sulla formazione del personale e su una attenta gestione dei rapporti con i fornitori esterni, con il fine ultimo di mantenere una struttura dei costi snella e flessibile.
La gestione dell'innovazione è un'attività cruciale per Ascopiave, che traguarda obiettivi sia di breve che di medio-lungo termine.
L'innovazione persegue obiettivi di miglioramento dell'efficienza economica e della qualità dei servizi erogati, elementi indispensabili per mantenere una capacità competitiva adeguata nei confronti degli altri operatori del settore, anche in vista del confronto concorrenziale nelle gare per l'affidamento delle concessioni.
In una prospettiva di lungo periodo, l'innovazione tecnologica e dei modelli di business è invece fondamentale per rispondere positivamente ed in modo economicamente sostenibile ai processi di trasformazione indotti dalle politiche ambientali ed energetiche sia europee che nazionali.
Nel 2022-2026 Ascopiave, nel settore della distribuzione gas, darà esecuzione ad un programma organico di interventi innovativi finalizzati all'evoluzione dell'infrastruttura e al miglioramento della sua sicurezza ed efficienza funzionale.
Tali interventi saranno particolarmente incentrati sull'efficientamento energetico delle cabine Remi e sulla predisposizione delle reti e degli impianti alla futura immissione di gas "verdi".
Per quanto riguarda il comparto delle energie rinnovabili si segnala che nel 2022 il Gruppo ha istituito una business unit dedicata accrescendo ed integrando le competenze del personale interno con quello delle società neo-acquisite.
Le ipotesi di sviluppo strategico sono state approfondite stimandone gli impatti economicofinanziari nel corso dell'intero periodo di piano, tenendo conto sia dei principali elementi di rischio tipici dei settori di riferimento, sia le caratteristiche peculiari del Gruppo, valutate in rapporto alle azioni programmate.
L'incertezza sui tempi di avvio delle gare e di aggiudicazione delle concessioni ha portato allo sviluppo di un'analisi di scenario basata su due diverse ipotesi.
In un primo scenario, denominato scenario A, si prevede che nel periodo di piano nessuna gara di Ambito riesca a completare il proprio iter sino all'aggiudicazione e che, pertanto, il Gruppo continui a gestire l'attuale perimetro di attività nel settore della distribuzione del gas, a parte una crescita legata all'acquisizione di asset attraverso operazioni di M&A.
Nel secondo scenario, denominato scenario B, si ipotizza, invece, che entro il 2026 il Gruppo si aggiudichi quattro concessioni d'Ambito, individuate tra quelle di interesse sulla base di una


valutazione dello stato di avanzamento dell'iter di pubblicazione dei bandi e della sua attesa evoluzione.
Come ipotesi comune ai due scenari, è stata assunta una crescita per linee esterne nel settore della distribuzione, con acquisizioni per un totale di oltre 50.000 utenti e l'esecuzione del piano di investimenti nel comparto delle energie rinnovabili e in attività diversificate.
Il piano prevede che i fabbisogni finanziari per le attività di investimento vengano coperti attraverso risorse derivanti dalla dismissione entro il 2026 delle partecipazioni del 40% in EstEnergy e del 3% in Hera Comm, mediante l'esercizio dei diritti di opzione di vendita già contrattualizzati con il Gruppo Hera.
Nel quinquennio 2022-2026 il Gruppo prevede di realizzare un significativo volume di investimenti, per un ammontare complessivo pari a 873 milioni di euro (Scenario A), che sale a 1.093 milioni in caso di aggiudicazione delle gare d'Ambito (Scenario B).
I fabbisogni saranno in parte finanziati attraverso i disinvestimenti nelle partecipazioni in EstEnergy ed Hera Comm.
Nello scenario A, gli investimenti nel settore della distribuzione sono pari a 469 milioni di euro nell'arco del periodo di piano e sono dovuti per 166 milioni alla crescita per linee esterne e per 303 milioni al perimetro di gestione attuale.
Con riferimento a quest'ultimo, si prevedono investimenti per circa 188 milioni di euro per interventi di rinnovo e manutenzione straordinaria su 342 km di condotte, su derivazioni di utenza e su gruppi e impianti di riduzione e misura. Gli investimenti di sviluppo, consistenti nella posa di oltre 153 km di nuove condotte e la realizzazione di nuovi allacciamenti, sono stimati in circa 41 milioni di euro.
È prevista inoltre la posa di circa 298.000 misuratori elettronici, in massima parte corrispondenti agli obblighi di sostituzione dei misuratori tradizionali previsti dalla regolazione, per un investimento totale di circa 46 milioni di euro.
Gli investimenti in digitalizzazione, efficienza ed innovazione ammontano infine a circa 21 milioni di euro. Questi ultimi contemplano investimenti per la digitalizzazione dei processi aziendali (5,4 milioni di euro), la digitalizzazione della rete (3,0 milioni di euro), investimenti per il miglioramento dell'efficienza energetica delle cabine REMI (4,1 milioni di euro) e per il recupero energetico sulle cabine REMI tramite turbo-espansione abbinata alla cogenerazione ad alto rendimento (6,6 milioni di euro) e l'implementazione di un sistema di distribuzione bidirezionale (1,6 milioni di euro).
Per quanto riguarda gli investimenti legati all'ampliamento del perimetro (166 milioni di euro), 77 milioni di euro sono relativi all'Enterprise Value dell'acquisizione degli assets di A2A, operazione perfezionata ad aprile 2022.
Nell'ipotesi di aggiudicazione delle gare di ATEM (Scenario B), il volume degli investimenti potrebbe crescere di ulteriori 220 milioni di euro, dovuti in parte al pagamento dei valori di rimborso degli impianti ai gestori uscenti (197 milioni di euro) ed in parte all'esecuzione dei piani di investimento offerti in gara (23 milioni di euro).
Il Gruppo intende ampliare il parco di generazione elettrica realizzando investimenti per circa 328 milioni di euro, di cui 188 milioni di euro in operazioni di M&A, per l'acquisizione di impianti in esercizio, e 141 milioni di euro per lo sviluppo green field di nuovi impianti e la manutenzione di quelli esistenti.


Sul fronte dell'M&A, come già richiamato, il Gruppo ad inizio 2022 ha acquisito il controllo di una società titolare della gestione di impianti idroelettrici e fotovoltaici con una potenza nominale installata di 57,9 MW, sostenendo un costo (in termine di enterprise value) di 73 milioni di euro. Negli anni seguenti il piano prevede delle ulteriori acquisizioni aziendali per un costo complessivo di 114 milioni di euro per incrementare la potenza complessiva di circa 65 MW (in parte eolica e in parte fotovoltaica).
Con riguardo agli investimenti di sviluppo green field si prevedono invece 36 milioni di euro per lo sviluppo di 21,6 MW di potenza eolica in Calabria; in tale caso l'iter autorizzativo è stato già concluso e gli investimenti sono in corso di realizzazione. L'entrata in esercizio è prevista entro il 2024. A questi si aggiungono 58 milioni di euro per lo sviluppo di 38,6 MW di potenza fotovoltaica in siti già individuati e per i quali sono già state avviate le pratiche autorizzative: si prevede che questi impianti possano entrare in esercizio parte nel 2024 e, in parte più consistente, nel 2025. Infine, 43 milioni di euro saranno dedicati allo sviluppo di 36 MW di potenza eolica in siti già individuati e per cui si prevede nel corso del 2023 l'avvio delle pratiche autorizzative: si prevede che questi impianti – data la lunghezza dei termini delle procedure di autorizzazione – possano entrare in esercizio soltanto a partire dal 2027 e dunque successivamente al termine dell'orizzonte di piano.
Il piano prevede nel periodo 2022-2026 la realizzazione di investimenti per la diversificazione in nuove attività di business per circa 74 milioni di euro, dei quali 19,6 milioni di euro in un progetto allo studio per la produzione di idrogeno verde, 9,9 milioni di euro nel settore del biometano, 9,9 milioni di euro nel settore dell'efficienza energetica e 11,2 milioni di euro nel settore del servizio idrico integrato. Il Gruppo nel corso del 2023 acquisirà una partecipazione del 55% in Asco TLC, società attiva nella prestazione di servizi di connettività e private cloud. Considerando il costo dell'acquisizione e gli investimenti in arco piano della società, il Gruppo investirà nel settore ICT 23,3 milioni di euro.
Il piano prevede la realizzazione di un impianto integrato per la produzione di idrogeno verde attraverso l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Il progetto, che sarà realizzato in partnership con soggetti esperti del settore, potrebbe attingere al sostegno pubblico e nello specifico ai fondi messi a disposizione dal PNRR. Le destinazioni alternative dell'idrogeno prodotto, in corso di valutazione, sono le industrie energivore e il settore del trasporto pubblico locale. La messa a punto del progetto, che ha un forte carattere innovativo, prevede un responsabile coinvolgimento di tutti i principali soggetti della filiera, con una ipotesi di entrata a regime oltre il periodo di piano.
Nel settore del biometano gli obiettivi di investimento di Ascopiave riguardano l'upgrading degli impianti di biogas agricolo esistenti, oltre che la realizzazione di nuovi impianti.
Gli investimenti in efficienza energetica saranno prevalentemente rivolti ad imprese e pubbliche amministrazioni e avverranno per il tramite della ESCO del Gruppo, Asco Energy, in autonomia oppure mediante crescita per linee esterne.
Gli investimenti nel settore idrico sono previsti in partnership con operatori del settore tramite M&A o, ricorrendone i presupposti, a seguito della partecipazione a gare per l'affidamento del servizio.


Il piano di investimenti sarà finanziato attraverso risorse rinvenienti dall'esercizio delle opzioni di vendita sulle quote di partecipazione detenute nelle società attive nel settore commerciale della vendita di gas ed energia elettrica
In entrambi gli scenari, nell'arco del piano, le dismissioni generano cassa per 497 mln di euro, di cui 54 mln di euro per la cessione della partecipazione in Hera Comm e 442 milioni di euro per EstEnergy, di cui oltre 79 milioni di euro già incassati a fine del 2022.
L'EBITDA del Gruppo è atteso in crescita da 77 milioni di euro del preconsuntivo 2022 a 133 milioni al 2026 (Scenario A), che salgono a 154 milioni nel caso di ipotizzato avvio e aggiudicazione delle quattro gare di ATEM (scenario B).
Nello scenario A l'incremento del margine operativo lordo al 2026 è dovuto per 27,0 milioni di euro alle attività di distribuzione gas, per 36,4 milioni di euro alle attività nel settore delle energie rinnovabili e per 9,0 milioni alle attività diversificate.
La variazione è inoltre spiegata dal venire meno di alcune componenti di reddito di natura non ricorrente che influenzano i risultati del 2022 per circa 15,4 milioni di euro (i.e. plusvalenza legata alla cessione dell'8% di EstEnergy e penali per la cessazione di alcuni contratti di servizio verso il Gruppo EstEnergy).
L'aumento del contributo ai risultati da parte delle attività di distribuzione è riconducibile principalmente al perimetro delle attività attuali, mentre la crescita dei margini nel settore delle rinnovabili è dovuto sia all'incremento del parco impianti gestito, sia ad una normalizzazione dei livelli di produzione degli impianti attuali e dei prezzi di cessione dell'energia. Si sottolinea infatti che i risultati del comparto nell'esercizio 2022 sono stati fortemente penalizzati dalla scarsa produzione degli impianti, a causa delle avverse condizioni climatiche, e dalla normativa nazionale transitoria finalizzata al contenimento dei prezzi dell'energia prodotta dalle fonti rinnovabili.
L'ipotesi di aggiudicazione delle gare di ATEM (Scenario B) determinerebbe, come detto, un ulteriore incremento dell'EBITDA per 20,8 milioni di euro.
La proiezione del risultato netto al 2026 si attesta a 41 milioni di euro, corrispondente ad una crescita media ponderata annua nell'arco di piano del 7% e a 44 milioni di euro nello scenario B.
I risultati generati al 2026 sono dovuti quasi interamente da attività controllate dal Gruppo, che saranno in grado di sostituire completamente i proventi ad oggi derivanti dalle partecipazioni di minoranza nelle società attive nella commercializzazione del gas e dell'energia elettrica.
Rispetto alle previsioni del precedente piano strategico, risulta peraltro aumentato il peso degli oneri finanziari, soprattutto per l'incremento atteso dei tassi di interesse passivi.
Il capitale investito netto nell'arco del piano passa da 1.289 milioni di euro (preconsuntivo 2022) a 1.300 milioni di euro (previsione al 2026 nello scenario A), rimanendo sostanzialmente stabile, a fronte però di un sostanziale modifica della sua composizione. Gli impieghi al 2026 sono infatti riferibili per il 67% alla distribuzione gas e per il 22% al comparto delle energie rinnovabili, mentre trascurabile risulta il peso dell'investimento in partecipazioni di minoranza su cui il Gruppo non esercita il controllo.
In caso di aggiudicazione delle gare previste nello scenario B, il capitale investito crescerebbe ulteriormente, attestandosi a 1.504 milioni di euro.


Rispetto al 31 dicembre 2022, nello scenario A l'indebitamento finanziario al 2026 si riduce, attestandosi a 373 milioni di euro, mentre nello scenario B aumenta (575 milioni di euro), determinando una struttura finanziaria efficiente e sostenibile in rapporto al profilo di rischio delle attività detenute e che si ipotizza di acquisire.
Allo stato attuale, il Gruppo ritiene che lo scenario di avvio di nuove gestioni di Ambito entro il 2026 sia da ritenersi meno probabile, anche a causa delle tempistiche riscontrate con riferimento agli iter di gara ad oggi in corso. Gli esiti del secondo scenario (Scenario B) sono inoltre caratterizzati da una maggiore incertezza, essendo la loro valutazione basata su ipotesi che, pur ragionevoli, potrebbero non trovare esatto riscontro nella realtà.
Il piano prevede una remunerazione degli azionisti attrattiva e sostenibile. In entrambi gli scenari il piano prevede la distribuzione di un dividendo di 13 centesimi per l'anno 2022, in crescita di 1 centesimo per azione negli anni successivi sino al 2026.
Nelle seguenti tabelle si riportano i dati economico-finanziari prospettici e i principali indicatori operativi nel settore della distribuzione gas previsti nei due scenari di piano. Gli importi sono espressi in milioni di euro.
| Highlights economico finanziari | Preconsuntivo 2022 | Proiezione al 2026 |
|---|---|---|
| Ricavi | 158 | 262 |
| EBITDA | 77 | 133 |
| EBIT | 31 | 66 |
| Risultato netto | 31 | 41 |
| Capitale investito netto | 1.289 | 1.300 |
| Patrimonio netto | 873 | 927 |
| Posizione finanziaria netta | 416 | 373 |
| KPI distribuzione gas | Preconsuntivo 2022 | Proiezione al 2026 |
| RAB | 741 | 943 |
| Utenti serviti / 1.000 | 890 | 945 |
| KM di rete / 1.000 | 14,7 | 15,4 |
| KPI produzione energia elettrica | Preconsuntivo 2022 | Proiezione al 2026 |
| Potenza installata (MW) | 62,5 | 223,5 |
| Energia prodotta (GWh) | 84 | 371 |


| Highlights economico finanziari | Preconsuntivo 2022 | Proiezione al 2026 |
|---|---|---|
| Ricavi | 158 | 287 |
| EBITDA | 77 | 154 |
| EBIT | 31 | 76 |
| Risultato netto | 31 | 44 |
| Capitale investito netto | 1.289 | 1.504 |
| Patrimonio netto | 873 | 930 |
| Posizione finanziaria netta | 416 | 575 |
| KPI distribuzione gas | Preconsuntivo 2022 | Proiezione al 2026 |
| RAB | 741 | 1.114 |
| Utenti serviti / 1.000 | 890 | 1.110 |
| KM di rete / 1.000 | 14,7 | 18,5 |
| KPI produzione energia elettrica | Preconsuntivo 2022 | Proiezione al 2026 |
| Potenza installata (MW) | 62,5 | 223,5 |
| Energia prodotta (GWh) | 84 | 371 |
Il Gruppo Ascopiave è uno dei principali operatori nazionali nel settore della distribuzione del gas naturale.
Il Gruppo detiene concessioni e affidamenti diretti per la gestione dell'attività in 305 Comuni, fornendo il servizio a oltre 880.000 utenti attraverso una rete di oltre 14.500 chilometri. Ascopiave è inoltre partner del Gruppo Hera nella commercializzazione del gas e dell'energia elettrica, detenendo una partecipazione del 40% nella società Est Energy, primario operatore del settore con un portafoglio di oltre 1 milione di contratti di vendita ai consumatori finali, principalmente nelle regioni Veneto, Friuli Venezia-Giulia e Lombardia.
Ascopiave è inoltre presente nel settore delle energie rinnovabili, detenendo 28 impianti di produzione di energia idroelettrica ed eolica con una potenza nominale istallata di 62,5 MW. Tramite la controllata Salinella Eolico S.r.l., inoltre, sta per avviare la realizzazione di un nuovo impianto eolico.
Nel settore idrico, infine, il Gruppo è socio e partner tecnologico della società Cogeide, che gestisce il servizio idrico integrato in 15 Comuni della Provincia di Bergamo, servendo un bacino di oltre 100 mila abitanti tramite una rete di 880 km.
Ascopiave dal 12 dicembre 2006 è quotata sul segmento Euronext Star Milan di Borsa Italiana.
| Contact: | Community Group | Ascopiave |
|---|---|---|
| Giuliano Pasini | Tel. 0438 / 980098 | |
| Giannandrea Gamba | Roberto Zava - Media Relator | |
| Tel. 0422 / 416111 | Cell. 335 / 1852403 | |
| Cell. 335 / 6085019 | Giacomo Bignucolo – Investor Relator | |
| Cell. 335 / 1311193 |
Pieve di Soligo, 9 febbraio 2023
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