Pre-Annual General Meeting Information • May 30, 2017
Pre-Annual General Meeting Information
Open in ViewerOpens in native device viewer
All Us
Risposta alle domande poste prima dell'Assemblea ai sensi dell'art. 127-ter del D. Lgs. n. 58/1998
医运动
Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Enel S.p.A. 4 maggio 2017
| A. Premessa | |
|---|---|
| B. Domande socio Marco Bava, | |
| C. Domande socio Enzo Posa | |
| D. Domande socio Tommaso Marino | |
| E. Domande socio Fondazione Finanza Etica |
$1439$
$V^{\nu}$
Nel presente documento sono riportate le risposte ad una serie di domande poste per iscritto da alcuni azionisti prima dell'Assemblea.
Si precisa, in proposito, che si è ritenuto da parte di Enel S.p.A. ("Enel" o la "Società") di dover dare risposta solo a quelle domande che risultano, ai sensi dell'art. 127-ter del Testo Unico della Finanza, essere attinenti alle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea medesima e segnatamente, all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2016 cui esse prevalentemente si riferiscono. Si è pertanto soprasseduto dal dare risposta alle domande che, essendo riferite ad aspetti caratterizzati da un elevato tecnicismo od a questioni di portata circoscritta, non appaiono di interesse ai fini delle deliberazioni da assumere su tali materie. Si è soprasseduto, altresì, dal dare risposte a temi sensibili tutelati dal diritto alla riservatezza, dalla cui divulgazione possa derivare una lesione degli interessi del Gruppo.
In relazione alle suddette domande ritenute non attinenti all'ordine del giorno, resta ferma comunque la disponibilità da parte della Società a fornire, se del caso, gli opportuni chiarimenti agli azionisti interessati, che potranno avanzare in tal senso apposita richiesta agli uffici preposti alla gestione dei rapporti con gli azionisti stessi.
3
Quale è la % di produzione di rinnovabili? $1)$ Nel corso del 2016 il 33% dell'energia netta prodotta dal Gruppo Enel nel vari Paesi di presenza è risultata provenire da fonti rinnovabili (31% nel 2015).
No, Enel non è interessata ad una fusione con Telecom Italia.
Nel '96 fu stipulata una convenzione che prevedeva che la centrale Brindisi Sud, ricevesse il metano. E' 3) stato applicato quell'accordo?
La convenzione del 1996, antecedente il "Decreto Bersani" del 1999 che ha avviato il processo di liberalizzazione del mercato elettrico, è stata integralmente sostituita dalla convenzione del 2002, che autorizza l'esercizio degli impianti con l'impiego dei combustibili disponibili e previsti dalle norme vigenti.
4) All'ospedale di Brindisi, i medici del reparto di neonatologia si sono accorti che molti dei bambini nati tra il 2001 e il 2010, venivano alla luce con delle malformazioni. Questi dati dimostravano che in quei dieci anni, il numero di bambini nati con malformazioni congenite a Brindisi era del 20% superiore e erano del 50% superiori le cardiopatie congenite. Cardiopatie congenite del 50% superiori alla media dei dati del registro europeo delle malformazioni dell'Eurocat. Su 400 ettari sono stati fatti circa mille sondaggi ed è risultato che i metalli pesanti hanno presentato superamenti della soglia del rischio di contaminazione superiore al 70 per cento, appunto. Lo stesso vale per la falda un po' meno in percentuale, circa il 60 per cento della falda freatica è risultata contaminata. Uno studio europeo individua gli impianti che producono più inquinamento e quantifica statisticamente il numero di anni di vita umana perduti per le malattie che ha causato. La centrale Federico II di Brindisi, nel solo 2009 ha determinato un costo in perdita di vite umane valutabile tra i 536 e i 707 milioni di euro. A Torchiarolo le centraline hanno rilevato 60 sforamenti di PM10 in un anno, per cui il Comune e non l'Enel, dovrebbero pagare una multa da 29 milioni di euro. Dal 2002 fino a adesso, i costi delle cure sono aumentati di più del 400 per cento e tenderanno ad aumentare. Come mai non avete costituito un fondo rischi per far fronte a questa situazione nel tempo? il carbone verrà abbandonato? se si come e quando?
Lo stato di salute della popolazione brindisina evidenzia un quadro non difforme rispetto a quello delle altre aree urbane italiane.
Per quanto riguarda le malformazioni neonatali queste sono state oggetto di un approfondimento in Commissione Igiene e Sanità del Senato nell'ambito dell'"Indagine conoscitiva sugli effetti dell'inquinamento ambientale sull'incidenza dei tumori, delle malformazioni feto-neonatali ed epigenetica".
In sede di audizione gli esperti hanno discusso sull'argomento evidenziando:
In conclusione ad oggi non esiste una correlazione tra effetto sanitario e una specifica sorgente di contaminazione, motivo per il quale non sussistono i presupposti per prevedere un accantonamento a copertura del rischio associato.
In ordine al ruolo ed alla rilevanza della centrale Federico II, come sorgente di contaminanti, si evidenzia come dai numerosi studi condotti da enti di controllo ed enti terzi, la stessa centrale risulti una sorgente trascurabile e poco impattante sulla qualità dell'aria.
L'impatto sanitario delle emissioni della centrale è stato valutato dall'apposita procedura di "Valutazione di impatto sanitario" (VDS) condotta da ARPA, ARES ed ASL e non ha evidenziato criticità legate al rischio sanitario.
Per quanto riguarda la specifica situazione del comune di Torchiarolo, sono stati condotti numerosi studi che coprono un arco di circa 10 anni e che dimostrano che la ragione dei superamenti è da ricercare in una sorgente locale (riscaldamento domestico a legna) e non nell'impianto termoelettrico.
Per quanto riguarda la procedura di infrazione essa è a carico dello Stato italiano e riguarda molte altre situazioni di superamento non attinenti a Enel su tutto il territorio nazionale.
Il Gruppo Enel accoglie con favore l'accordo raggiunto a Parigi dal COP 21 e riconosce, nel suo esito finale, una conferma dell'importanza di proseguire nell'ambizioso percorso a basso tenore di carbonio, già intrapreso con il piano industriale del medesimo Gruppo Enel. L'accordo sostiene anche la visione del Gruppo Enel, che adotta l'obiettivo della decarbonizzazione nel 2050.
Coerentemente con quanto suddetto, Enel continuerà a gestire i suoi impianti termoelettrici più efficienti e performanti, migliorandone le prestazioni tecniche e ambientali, ma diminuendo nel contempo la propria esposizione alla generazione da combustibili fossili ed al carbone in particolare, partendo dalla chiusura di impianti meno efficienti e performanti e con minori prospettive di mercato.
Due concreti esempi sono la strategia di azzerare lo sviluppo di nuovi progetti di impianti a carbone (Porto Tolle e Rossano) e il progetto Futur-E in Italia, che prevede la dismissione delle centrali a carbone di Genova e Gualdo Cattaneo (PG), ai quali si aggiungerà quella di La Spezia entro il 2021.
Il parlamento rumeno ha istituito una commissione di inchiesta sulle attività di Enel e sulla privatizzazione $5)$ delle società statali che ha rilevato nel 2007? L'inchiesta ha concluso che Enel non aveva raggiunto gli obiettivi di investimento assunti e che l'attività di Enel non era trasparente? La magistratura rumena in questo momento sta processando un alto funzionario, l'alto dirigente Enel per corruzione? A Bucarest è il 27 novembre del 2014 all'ora di pranzo, dal quarto piano del sede di Enel, cade un uomo. È il direttore generale di Enel Romania, Matteo Cassani? In pochi giorni il caso è chiuso: suicidio per ragioni personali? In data 16 febbraio 2010 l'allora Vicepresidente del Senato (PDL), Anca Boagiu, chiese l'apertura di un'inchiesta su Enel a causa delle numerose interruzioni della fornitura di elettricità, avvenute a Bucarest durante l'inverno nel suo collegio elettorale. La questione fu trattata nell'ambito della Commissione permanente sulle operazioni di privatizzazioni dello Stato.
In particolare, la Vicepresidente chiese di verificare il rispetto da parte di Enel del contratto di privatizzazione di Muntenia Sud e del piano di investimenti ivi contemplato, al fine di analizzare le cause dei disservizi avvenuti a partire dal mese di dicembre dell'anno precedente. Durante il periodo invernale, a causa delle avverse condizioni meteorologiche (abbondanti nevicate e temperatura fino a -20°C) si verificarono infatti numerose interruzioni del servizio elettrico, soprattutto nella zona della capitale, dove la rete è particolarmente obsoleta.
L'inchiesta si è conclusa con un rapporto della Commissione che non ha evidenziato alcuna violazione degli obblighi di investimento assunti da Enel in sede di privatizzazione. In tale contesto Enel ha, tuttavia, ribadito il proprio impegno ad accelerare il piano di investimenti ed a migliorare la qualità del servizio nel pieno rispetto degli accordi di privatizzazione.
Per completezza si segnala che il pieno rispetto degli obblighi di investimento sorti in capo ad Enel sulla base degli accordi di privatizzazione è stato recentemente accertato dal Tribunale Arbitrale di Parigi. SAPE (holding pubblica rumena) aveva infatti avviato un contenzioso arbitrale nel confronti di Enel per ottenere il pagamento di penali per asserite violazioni di specifiche clausole del "Privatization Agreement" ed, in particolare, di alcune previsioni relative al piano di investimenti. In data 18 luglio 2016 è stato notificato alle parti il lodo con il quale il Tribunale Arbitrale all'unanimità ha rigettato integralmente le pretese di SAPE, dichiarando le relative richieste inammissibili o infondate e ha condannato quest'ultima al pagamento delle spese del procedimento arbitrale. Si rinvia per maggiori dettagli a quanto descritto nelle note di commento al bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2016.
Con riferimento alla richiesta concernente un asserito coinvolgimento di un alto dirigente Enel in un procedimento giudiziario per corruzione, si premette che in Romania Enel opera, così come in tutti i paesi di presenza del Gruppo, nel pieno rispetto delle leggi applicabili e delle regole del proprio codice etico, e si precisa che attualmente non risultano essere pendenti in Romania procedimenti penali nei confronti di dipendenti del Gruppo Enel.
Con riferimento alla tragica scomparsa dell'ing. Cassani, si segnala che Enel non ha avuto alcun ruolo formale nelle indagini della magistratura locale e, pertanto, non è a conoscenza dell'esito delle stesse.
Tuttavia, dopo l'accaduto, Enel ha provveduto ad acquisire utili elementi conoscitivi in relazione al percorso professionale, alla reputazione ed alle condizioni contrattuali che regolavano il rapporto di lavoro tra l'Ing. Cassani ed il Gruppo Enel. Tramite interviste con i più stretti collaboratori ed il management, si è così ricostruito il contesto lavorativo nel quale ha operato l'Ing. Cassani nel periodo antecedente l'evento, al fine di valutare se falune situazioni o condizioni lavorative possano avere contribuito a determinare uno stato di particolare disagio idoneo a motivare un simile gesto. Sulla base degli elementi conoscitivi acquisiti (sia in termini di analisi documentale che di testimonianze raccolte dai colleghi in Romania), Enel è giunta alla conclusione che le condizioni lavorative in cui ha operato l'Ing. Cassani non si sono sostanzialmente modificate, né è stato possibile riscontrare un significativo aggravio delle funzioni svolte. Ad avviso della Società l'evento non è, dunque, da ricondurre alle attività di lavoro dell'Ing. Cassani.
Nel Sud della Romania, Enel ha costruito i suoi più grandi impianti eolici. Nel settore verde ha finora $6)$ investito oltre 400 milioni di euro? Le società elettriche rumene, tra cui Enel, hanno inserito la voce "certificati verdi" in bolletta con il relativo costo, ma poi non hanno rimosso il loro importo dalle tariffe per l'energia elettrica? Così per quasi un anno, i certificati verdi sono stati fatturati due volte a tutti i consumatori? In via non ufficiale, stiamo parlando di 30 milioni di euro? Quando l'Autorità per l'Energia se ne accorge, invece di sanzionare, avvia una trattativa riservata con il dirigente di Enel, Florin Gugu? Gugu, prima di lavorare per Enel, era un dirigente dell'Autorità per l'Energia e ha ancora una certa influenza? Sorin Dumbraveanu era un suo ex collega ed è il capo della Commissione che decide le sanzioni. Guarda caso alla fine, la multa è stata ridotta con un guadagno per Enel di oltre 2 milioni e mezzo di euro? in cambio ha chiesto che Enel desse appalti a una società a lui vicina? E questa società effettivamente ha poi vinto alcune gare?
L'investimento complessivo del Gruppo Enel nel settore delle energie rinnovabili in Romania ammonta attualmente a circa 900 milioni di Euro. Il fenomeno temporaneo di sovrafatturazione che ha riguardato tutti gli operatori rumeni, tra cui Enel, è stato dovuto al cambio regolatorio in merito all'onere sul rimborso dei certificati verdi. Fino alla metà del 2012 tale onere non era distinto dalle altre voci tariffarie, essendo incluso nella tariffa per i consumatori finali, e tale rappresentazione non era quindi idonea ad assicurarne il recupero integrale, che è stato interamente compensato dalle riduzioni di tariffa elettrica per i clienti finali nel 2013 e 2014. In particolare, da luglio 2012 la Legge 134 ha imposto di fatturare separatamente i certificati verdi agli operatori che si sono adeguati comunicandolo ad ANRE, il quale ha provveduto ad aggiornare le tariffe elettriche solo a partire dal 1° gennaio 2013, recuperando progressivamente quanto dovuto. L'importo in questione ammonta a circa 9 milioni di Euro. Per quanto riguarda le domande concernenti il dirigente Florin Gugu e il Sig. Dumbraveanu, si precisa che sulla questione è intervenuta una sentenza definitiva e irrevocabile della magistratura romena, che ha assolto per insussitenza del fatto Florin Gugu e gli altri imputati, tra cui il Sig. Dumbraveanu.
$\lambda$ 44 $\lambda$
Nel corso del 2016 sono stati notificati dall'INPS avvisi di addebito per circa 38 milioni di euro. Enel, ritenendo non dovute le somme richieste, ha tempestivamente impugnato tali avvisi ed ha già ottenuto dal giudice del lavoro la sospensione dell'esecutività dei medesimi.
Una valutazione compiuta circa l'opportunità per Enel di avvalersi, nell'ambito del Gruppo, del modello delle "benefit corporation" è ancora prematura, alla luce di una legislazione di recente emanazione, che ha trovato finora un'applicazione assai limitata nel nostro Paèse.
Tuttavia, tenuto conto dell'importanza per il Gruppo Enel dei profili attinenti la sostenibilità, nel corso del 2016 la Società ha provveduto a confrontarsi con le esperienze più innovative ed, in particolare, a testare il "B Impact Assessmenti per integrare i propri modelli di analisi e valutazione e avere una visione complessiva dell'impatto generato dall'organizzazione e dalle iniziative avviate. L'attività è stata svolta in collaborazione con Nativa (prima B Corp in Europa e Country Partner di B Lab).
Il confronto delle performance di Enel con il benchmark di riferimento ha già permesso di identificare alcune aree di ulteriore miglioramento, recepite nel Bilancio di Sostenibilità 2016 o che saranno inserite nei prossimi processi di definizione del Piano di Sostenibilità.
Come annunciato il 22 novembre 2016 in sede di presentazione del nuovo Piano strategico 2017 - 2019, il. Gruppo Enel sta portando avanti un programma di rotazione del portafoglio attivi nell'ambito del quale ha già finalizzato cessioni per più di 4 miliardi di euro (periodo 2015 - 2016). Nel suo complesso, il Piano strategico sopra indicato prevede inoltre ulteriori cessioni per 3 miliardi di euro e acquisizioni per 4,5 miliardi di euro entro il 2019.
Alla luce di ciò, Enel monitora costantemente opportunità di acquisizione e di cessione di attivi in diversi settori ed aree geografiche.
Sul fronte cessioni, Enel continuerà a focalizzarsi sulla vendita (i) di impianti energetici termici convenzionali e (ii) impianti ad energia rinnovabile attraverso la strategia del modello "build sell and operate" ("BSO").
Sul fronte acquisizioni, Enei si focalizzerà invece su (i) reti di distribuzione e rinnovabili e (ii) sul riacquisto di partecipazioni minoritarie. Accanto a queste opzioni strategiche sarà possibile considerare il potenziale acquisto di azioni proprie.
A partire dal periodo d'imposta 2016, la normativa sulle "Controlled Foreign Companies" (c.d. CFC) è stata profondamente modificata, eliminando l'elenco dei Paesi considerati "black list".
Considerando l'elenco in vigore fino al 2015, la presenza del Gruppo Enel in Paesi "black list" sarebbe limitata al solo Guatemala, con 7 società operative nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Pertanto, tale presenza è legata a ragioni di carattere industriale e non a motivazioni fiscali.
Da ultimo, si fa presente che il Gruppo Enel adotta stringenti policy in materia fiscale, che vietano espressamente la presenza in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico fine di ridurre il carico tributario.
Avete intenzione di trasferire la sede legale in Olanda e quella fiscale in GB? se lo avete fatto come $11)$ pensate di comportarvi con l'uscita della GB dall'EU?
Non è intenzione della Società trasferire la sede legale in Olanda né quella fiscale in Gran Bretagna.
Il sistema confindustriale costituisce la principale Associazione di rappresentanza delle imprese industriali e svolge un ruolo di supporto e promozione delle aziende nei confronti delle istituzioni nazionali e locali e delle altre organizzazioni di carattere economico e sociale. Anche nel settore dell'energia l'Associazione ha promosso. iniziative e proposte di rilievo e in grado di analizzare, monitorare e anticipare alcune dinamiche specifiche. Enel attribuisce dunque rilevanza alla collaborazione data da Confindustria nell'approfondimento di un contesto di riferimento in termini ambientali, fiscali, sindacali, legislativi, formativi ed autorizzativi e partecipa attivamente alla vita associativa sia a livello territoriale che centrale, prendendo parte a numerosi gruppi tecnici e di lavoro.
Con l'obiettivo di ottimizzare i costi associativi e nello spirito della "Riforma Pesenti", che promuove la riorganizzazione e l'efficientamento del sistema confindustriale, nel 2016 Enel ha rinegoziato i criteri di adesione
A46
a Confindustria, sottoscrivendo una nuova convenzione quadriennale che prevede quote associative in costante e progressiva riduzione.
In virtù della nuova convenzione, la quota associativa del 2016 è stata pari a circa 2.110.000 euro, con una riduzione di oltre il 10% rispetto al 2015.
L'indebitamento finanziario netto è pari a 37.553 milioni di euro al 31 dicembre 2016, sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2015.
L'energia prodotta da Enel Green Power da fonti rinnovabili viene prevalentemente venduta a prezzi di mercato oppure attraverso la sottoscrizione di accordi bilaterali con soggetti privati e pubblici. Inoltre in Italia, Spagna, Romania e Stati Uniti parte dell'energia prodotta viene incentivata mediante meccanismi quali certificati verdi, "capacity payment" o "production tax credit". In particolare, si segnala che in Italia la quota di produzione incentivata ammonta ad un totale pari a circa 3,7 TWh. Per Enel Green Power, il peso complessivo dei ricavi incentivati sul totale dei ricavi è pari al 32%.
L'OdV è l'organo chiamato a vigilare sul funzionamento e l'osservanza del c.d. "Modello 231" e a curare il suo aggiornamento e può essere formato da tre a cinque membri nominati dal Consiglio di Amministrazione; possono entrare a farne parte sia componenti interni che esterni alla Società e al Gruppo, dotati di specifica competenza ed esperienza professionale (essendo in ogni caso prevista la presenza del responsabile della Funzione "Audit" della Società).
Nel corso del 2016 l'OdV è risultato composto da:
Il costo per il 2016 è stato di 70.000 euro, riferito esclusivamente ai due membri esterni dell'OdV.
Quanto costa la sponsorizzazione il Meeting di Rimini di CI ed EXPO 2015 o altre? Per cosa e per quanto? $18)$
Nel 2016 Enel ha sponsorizzato il Meeting di Rimini per un importo pari a 250.000 euro, come nell'anno precedente. Tale sponsorizzazione viene sostenuta per attività di "brand awareness", attraverso la presenza del logo Enel nei diversi materiali di comunicazione della manifestazione, e per la promozione commerciale. In particolare nel 2016 Enel è stata presente al Meeting di Rimini con uno stand dedicato alla promozione delle offerte commerciali, con un'area riservata ai test delle biciclette elettriche e nel "Villaggio Ragazzi", con attività di intrattenimento su temi quali mobilità elettrica e consumo intelligente. Il Meeting in questione rappresenta un'occasione di confronto diretto con gli stakeholder e un appuntamento dalla grande visibilità mediatica. Questi i numeri indicati dall'organizzazione sulle ultime edizioni della manifestazione: 800.000 visitatori (240.000 persone con permanenza media di 3 giorni); 110 incontri, 14 esposizioni, 21 spettacoli, 16 manifestazioni sportive, 280 relatori, 3.600 volontari provenienti da 46 Paesi.
Per ciò che concerne "EXPO 2015" Enel, attraverso le controllate Enel Distribuzione ed Enel Sole, è stata rispettivamente "Smart Energy Partner" e "Official Global Lighting Solution Partner". L'investimento complessivo è stato di 28,5 milioni di euro.
AI PARTITI, ALLE FONDAZIONI POTETE FORNIRMI L'ELENCO DEI VERSAMENTI e dei crediti 19) POLITICHE, AI POLITICI ITALIANI ED ESTERI?
Nei confronti di partiti e/o movimenti politici la Società, in linea con il Codice Etico adottato, nel corso del 2016 non ha erogato alcun finanziamento della natura sopra indicata.
Enel gestisce i rifiuti prodotti nell'ambito delle proprie attività in piena conformità con la legislazione vigente. Enel produce rifiuti speciali pericolosi (compresi i rifiuti cosiddetti "tossici" di cui alla vecchia classificazione) e non pericolosi e li conferisce rispettivamente ad impianti di smaltimento ovvero recupero autorizzati, ai sensi della normativa vigente e come previsto dai sistemi di gestione ambientale certificati ISO 14001. Il controllo della destinazione, oltre che con i sistemi di tracciabilità diretta on-line definiti dalle normative di Paese (es. in Italia, Spagna, Cile), viene eseguito anche tramite le procedure di qualificazione delle imprese nel sistema aziendale.
Pur non trattandosi di investimenti in senso stretto, si segnala la disponibilità di "Government bond" per 133 milioni di euro, inclusi tra gli strumenti finanziari in cui le società assicurative del Gruppo investono parte della loro liquidità.
Il costo complessivo del servizio titoli prestato da Computershare S.p.A. per l'esercizio 2016 (durante il quale si sono svolte due Assemblee di Enel S.p.A.) è stato pari a 482.320 euro e comprende anche il servizio di rappresentante designato ex art. 135-undecies del Testo Unico della Finanza (per un costo complessivo pari a 30.000 euro).
In data 27 novembre 2015, Enel ha stipulato un apposito accordo con le Organizzazioni sindacali (in applicazione dell'art. 4 della Legge n. 92/2012) in base al quale è previsto nel quinquennio 2016-2020 l'accompagnamento alla pensione, su base volontaria, dei dipendenti che raggiungono i requisiti per il pensionamento nei quattro anni successivi alla cessazione del rapporto. Tale strumento consente di creare le condizioni per un ricambio generazionale e di assicurare il "turn-over" delle competenze professionali necessarie. A fronte di circa 6,000 uscite di potenziali aventi diritto nel quinquennio, la Società prevede di operare all'interno del Gruppo un vasto processo di ricollocazione geografica/professionale e di realizzare altresì, nel periodo suddetto, circa 3.000 assunzioni di giovani. L'art. 4 della Legge n. 92/2012 viene applicato per il quinquennio 2016/2020 anche al personale dirigente, in forza dell'accordo sindacale sottoscritto il 23 dicembre 2015. In Sud America è in corso di implementazione un piano di ottimizzazione delle risorse, reso possibile dalle operazioni di ristrutturazione societaria in corso.
C'e' un impegno di riacquisto di prodotti da clienti dopo un certo tempo? come viene contabilizzato? $24)$ La domanda non è attinente al business del settore elettrico e del gas in cui il Gruppo opera, tenuto conto della natura dei prodotti commercializzati nello stesso.
Gli amministratori attuali e del passato sono indagati per reati ambientali, RICICLAGGIO, $25)$ AUTORICLAGGIO O ALTRI che riguardano la società? CON QUALI POSSIBILI DANNI ALLA SOCIETA'? Non risultano procedimenti a carico degli attuali componenti del Consiglio di Amministrazione. Quanto ai precedenti Vertici della Società, il procedimento di Porto Tolle si è concluso in secondo grado con l'assoluzione, fatto che ha comportato allo stato la revoca di tutte le statuizioni civili. Anche a fronte delle condanne in primo grado, erano state riconosciute provvisionali per euro 410.000 mai pagate. Per i dettagli sul
12
procedimento si rinvia a quanto descritto nelle note di commento al bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2016.
Non risulta nessun procedimento in tema di riciclaggio ed autoriciclaggio.
In linea con quanto indicato nella relazione sulla remunerazione sottoposta all'attenzione della presente Assemblea (cfr. pag. 15), l'indennità di fine mandato, prevista per il solo Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel S.p.A. è fissata in due annualità della remunerazione fissa (riferita sia al rapporto di amministrazione che a quello dirigenziale), in linea con quanto previsto dalla Raccomandazione comunitaria n. 385/2009.
E' previsto che l'erogazione di tale indennità abbia luogo solo nel caso di (i) revoca o mancato rinnovo del rapporto di amministrazione in assenza di giusta causa ex art. 2119 cod. civ. e conseguente recesso di Enel S.p.A. dal rapporto dirigenziale; ovvero (ii) dimissioni dell'interessato dal rapporto di amministrazione per effetto di una giusta causa e conseguente cessazione del rapporto dirigenziale.
Non è previsto il riconoscimento di alcuna indennità di fine mandato per gli altri Amministratori di Enel S.p.A.
La valutazione degli immobili ai fini della congruità sul valore di bilancio viene svolta, con cadenza annuale, anche sulla base di un incarico assegnato ad una società specializzata indipendente per approfondire l'analisi di specifici segmenti del portafoglio di proprietà, oltre che di singoli immobili. In Italia, per le valutazioni relative ai bilanci 2014, 2015 e 2016 l'incarico è stato affidato tramite procedura di gara ad Avalon Real Estate S.p.A., società di consulenza specializzata nei servizi al settore immobiliare e delle costruzioni. L'incarico era di durata biennale con opzione di un anno (2+1) ed è giunto a scadenza con il parere di congruità relativo al bilancio dell'anno 2016. È stato già individuato a mezzo gara d'appalto il fornitore che svolgerà le attività di valutazione per la redazione dei parere di congruità per il 2017 e trattasi della società RE Valuta S.p.A. Analoga attività viene effettuata in Spagna dalla società Gesvalt.
Esiste una assicurazione D&O (garanzie offerte importi e sinistri coperti, soggetti attualmente coperti, 28) quando é stata deliberata e da che organo, componente di fringe-benefit associato, con quale broker é stata stipulata e quali compagnie la sottoscrivono, scadenza ed effetto scissione su polizza) e quanto ci costa?
La Società si è dotata, dal novembre 2015 - su determinazione dell'Amministratore Delegato, previa disamina del Comitato Corporate Governance e del Consiglio di Amministrazione - di una copertura assicurativa di tipo "Directors and Officers", contraendo una polizza Master operante per Enel S.p.A. medesima e per tutte le
società controllate del Gruppo a livello mondiale. La copertura D&O è stata stipulata con le seguenti primarie Compagnie assicurative:
che hanno nominato come leader ed emittente frontale nei confronti di Enel S.p.A. la Compagnia AIG Europe Ltd - Rappresentanza Generale per l'Italia.
La copertura D&O è stata intermediata dal broker AON, individuato per il tramite di un apposito processo di selezione competitiva.
Con riferimento ad Enel S.p.A. il limite (per sinistro ed aggregato annuo) assicurato dalla suddetta polizza è pari ad Euro 200.000.000 per la copertura delle seguenti fattispecie:
Le principali esclusioni di copertura caratterizzanti la suddetta polizza riguardano:
Il costo relativo alla competenza 2016, al netto della tassazione (pari al 22,25% del premio), sostenuto dalla sola Enel S.p.A. è pari ad Euro 203.723, valore che non costituisce "fringe benefit" e non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente dei soggetti beneficiari, come da Risoluzione dell'Agenzia delle Entrate n. 178/E del 9 settembre 2003.
Sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi (relativamente ai prestiti 29) obbligazionari)?
Non sono state stipulate polizze a garanzia dei prospetti informativi, che in ogni caso vengono redatti con il pieno supporto di studi legali e società di revisione di riferimento per il settore.
Quali sono gli importi per assicurazioni non finanziarie e previdenziali (differenziati per macroarea, $30)$ differenziati per stabilimento industriale, quale struttura interna delibera e gestisce le polizze, broker utilizzato e compagnie)?
Le coperture assicurative di maggiore rilevanza sottoscritte annualmente dal Gruppo Enel garantiscono protezione verso tipologie di rischio quali i danni ai beni di proprietà, il terrorismo, la responsabilità civile generale, la responsabilità civile da inquinamento, la responsabilità da D&O, gli infortuni dei dipendenti e i trasporti di commodities e macchinari.
La ripartizione per macroarea dei premi annuali per le polizze vigenti delle suddette linee di rischio, al netto dell'imposizione fiscale variabile da Paese a Paese, è la seguente:
Le coperture assicurative (e di conseguenza i costi) non sono differenziate per singoli stabilimenti industriali bensì riguardano congiuntamente tutti gli asset/business di Gruppo a livello mondiale (con esclusione di quelli basati sul territorio russo, che godono di polizze "ad hoc"), allo scopo di collocare un portafoglio ampio che garantisca la realizzazione di effetti mutualistici.
La struttura interna al Gruppo alla quale fa capo la responsabilità di sottoscrivere e gestire le polizze principali è l'Unità di "Finance & Insurance" di Holding, facente capo alla Funzione Amministrazione, Finanza e Controllo. Le polizze di minore importanza, caratterizzate da costi ridotti o con valenza esclusivamente locale (a copertura di rischi quali la responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli, i danni ai beni in locazione, i danni in
fase di cantiere ed altri), vengono generalmente contrattate direttamente dalle singole Società operative del Gruppo.
Nel rispetto dei principi della libera concorrenza, per le coperture di rilevanza giobale il Gruppo Enel si avvale del servizi di broker assicurativi, selezionati attraverso processi competitivi basati (oltre che sui requisiti di onorabilità) sulle specifiche capacità tecnico-professionali, sugli aspetti economico-finanziari e sulla presenza diretta nei Paesi dove operano le società del Gruppo destinatarie dei servizi. In particolare, con riferimento all'annualità 2016, i broker assicurativi incaricati sono stati:
Europa: AON S.p.A., Marsh S.p.A., Willis Towers Watson S.p.A.,
resto del mondo: AON S.p.A., Marsh S.p.A.
Le coperture di maggiore rilevanza attualmente in essere sono stipulate con le seguenti compagnie assicurative:
4.
$1453$
Gli investimenti organici complessivi previsti per le energie rinnovabili nel periodo 2017-2019 sono parì a 6,2 miliardi di euro, di cui 5,2 miliardi di euro destinati alla crescita e circa 1 miliardo di euro destinati ad investimenti di mantenimento. Si prevede che l'importo di 6,2 miliardi di euro sia distribuito per il 41% in America Latina, per il 25% in Europa, per il 10% in Nord e Centro America, e per il 24% nel resto del mondo (Asia e Africa). Sono inoltre previsti nel triennio circa 4 miliardi di investimenti di crescita mediante il modello "build, sell and operate" negli Stati Uniti e in Messico.
Le politiche di finanziamento prevedono di fare ricorso a debito locale in valuta nelle controllate estere, al fine di proteggere la redditività dei progetti e di associare il debito alla crescente base di capitale investito, sfruttando anche tutte le opportunità disponibili di accesso a finanziamenti a basso costo. Il periodo di recupero degli investimenti è pari mediamente a 8-9 anni.
In Italia gli investimenti in pubblicità sono cresciuti del 3,7% rispetto al 2015 e, negli altri Paesi, del 4,3%. Nel corso del 2016, il Gruppo Enel ha definito nuove priorità ed una strategia volta a collegare in modo più evidente le attività sponsorizzate/pubblicizzate con il business aziendale. In particolare, nel corso del 2016 il Gruppo Enel ha effettuato:
Il Gruppo Enel nell'ultimo triennio (2014/2016) ha visto contrarre gli investimenti in campagne pubblicitarie e sponsorizzazioni del 37% rispetto al triennio precedente (2011/2013).
Come viene rispettata la normativa sul lavoro dei minori ? $34)$
In base al Codice Etico, è prevista l'adesione, anche da parte dei fornitori e degli appaltatori (mediante l'inserimento nei relativi contratti di apposite clausole), a specifici obblighi sociali, tra i quali è espressamente richiamato il rispetto della normativa di tutela del favoro minorile. Si segnala inoltre che può trovare applicazione in materia - risultando le fattispecie di sfruttamento del lavoro minorile riconducibili ai reati contro la personalità individuale - la normativa di cui al Decreto Legislativo n. 231/2001, che prevede in caso di violazione una responsabilità amministrativa a carico delle società. Pertanto, nell'ambito del Modello Organizzativo 231 adottato in ambito aziendale, l'Organismo di Vigilanza svolge un'attenta attività di controllo per la prevenzione (anche) di questo tipo di reati. Inoltre a livello di Gruppo, nel "Global Framework Agreement" sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali e le Federazioni Internazionali del 5 dicembre 2012 è contenuta una specifica previsione sul lavoro minorile e l'impegno alla piena applicazione delle Convenzioni ILO. Si precisa infine che il Gruppo Enel ha attivato, in base ad un accordo sindacale del 13 febbraio 2014 e in forza di specifici Protocolli di intesa con il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e Ministero del lavoro, un programma di apprendistato scuola lavoro per gli studenti degli ultimi due anni degli istituti tecnici, ai fine di favorire l'occupazione giovanile e l'ingresso nel mondo del lavoro. La sperimentazione è iniziata nell'anno scolastico 2014/2015 ed ha coinvolto circa 140 studenti, mentre un nuovo programma è stato attivato per l'anno scolastico 2016/2017 nei riguardi di uteriori 140 studenti. In tale contesto il rapporto di lavoro con gli studenti non ancora maggiorenni viene gestito in conformità alla disciplina sull'apprendistato duale di primo livello di cui al Decreto Legislativo n. 81/2015 e nel rispetto della normativa sulla tutela dei minori (Legge n. 977/1967 e Decreto Legislativo n. 345/1999).
Lo standard SA8000 di Social Accountability International è uno standard internazionale volto a certificare alcuni aspetti della gestione aziendale attinenti alla responsabilità sociale d'impresa e, in particolare, il rispetto dei diritti umani, dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori e le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro, come identificati dalle Convenzioni fondamentali dell'ILO.
Enel non è certificata SA8000. Tale standard è prevalentemente utilizzato da società di medio/piccole dimensioni, e la certificazione non è stata al momento oggetto di richiesta da parte di rilevanti stakeholder esterni. Come ribadito nel Codice Etico, nel Modello 231 e nella Policy sui Diritti Umani, Enel opera già in coerenza con le Convenzioni fondamentali dell'ILO cui si riferisce lo standard SA8000, e tutte le procedure e regole interne aziendali sono conformi a tali Convenzioni.
18
Finanziamo l'industria degli armamenti ? 36) La risposta è negativa.
Non vi sono informazioni disponibili alla data dell'Assemblea. L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 marzo 2017 sarà indicato nel Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017, che sarà sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della Società del prossimo 11 maggio 2017.
A partire dalla quotazione delle azioni Enel (novembre 1999), la Società non ha mai ricevuto a proprio carico provvedimenti di carattere sanzionatorio né da parte della Consob, né di Borsa Italiana, né di altre autorità di vigilanza dei mercati finanziari esteri in cui le proprie azioni sono state quotate.
Per effetto delle policy adottate dal Gruppo, Enel opera nel più rigoroso rispetto della normativa tributaria in vigore nei paesi nei quali è presente e procede alla corretta determinazione e liquidazione delle imposte sugli imponibili ivi generati, essendo consapevole che il gettito derivante dai tributi costituisce una delle principali fonti di contribuzione allo sviluppo economico e sociale. Si fa presente peraltro che, a seguito delle attività di verifica poste in essere dalle competenti autorità tributarie, si possono avere casi di accertamento seguiti da contenzioso tributario. Tali contenziosi trovano rappresentazione nel bilancio consolidato, in conformità con l principi contabili applicabili.
Tenuto conto del fatto che il Gruppo Enel ha partecipazioni in circa 720 società - il cui dettaglio è riportato in allegato al bilancio consolidato - risulta fisiologico che si verifichino variazioni nell'ambito del relativo perimetro. A tale riguardo, dalla chiusura dell'esercizio 2016 alla data odierna, l'unica variazione significativa riguarda l'acquisizione della società brasiliana di distribuzione CELG-D, avvenuta il 14 febbraio 2017, relativamente alla quale è stata data tempestiva informazione al mercati finanziari di riferimento in base alla normativa vigente e verrà riportata apposita informativa nel Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017, che verrà sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della Società del prossimo 11 maggio 2017.
Con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2016, si evidenzia che alla nota n. 24 del bilancio stesso sono riportate le partecipazioni non rilevanti detenute nelle società i cui titoli azionari sono quotati in mercati borsistici regolamentati (essenzialmente relative a Bayan Resources) e che, in base a quanto previsto dai principi contabili internazionali, sono classificate come attività finanziarie disponibili per la vendita (c.d. "available for sale").
Il valore iscritto in bilancio al 31 dicembre 2016 di tali partecipazioni corrisponde al loro "fair value", determinato sulla base del prezzo di negoziazione fissato alla data di chiusura. Gli adeguamenti di valore rispetto al periodo precedente sono rilevati direttamente in un'apposita riserva di patrimonio netto. Si precisa che tali adeguamenti non rappresentano plusvalenze o minusvalenze, che invece si realizzano al momento della cessione delle partecipazioni, fattispecie che non si è verificata nel corso dell'esercizio 2016. Si precisa, altresì, che le società controllate i cui titoli sono quotati in mercati regolamentati rientrano nel perimetro di consolidamento e, pertanto, le relative attività e passività sono consolidate integralmente nel bilancio del Gruppo Enel.
Non vi sono informazioni disponibili alla data dell'Assemblea. I risultati per settore relativi al primo trimestre 2017 (ivi incluso il fatturato) saranno indicati nel Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2017, che verrà sottoposto all'approvazione del Consiglio di Amministrazione della Società del prossimo 11 maggio 2017.
vorrei conoscere ad oggi TRADING SU AZIONI PROPRIE E DEL GRUPPO EFFETTUATO ANCHE PER 43) INTERPOSTA SOCIETA' O PERSONA SENSI ART.18 DRP.30/86 IN PARTICOLARE SE E' STATO FATTO ANCHE SU AZIONI D'ALTRE SOCIETA', CON INTESTAZIONE A BANCA ESTERA NON TENUTA A RIVELARE ALLA CONSOB IL NOME DEL PROPRIETARIO, CON RIPORTI SUI TITOLI IN PORTAFOGLIO PER UN VALORE SIMBOLICO, CON AZIONI IN PORTAGE.
La Società non detiene azioni proprie, né nel corso del 2016 e fino alla data di svolgimento della presente Assemblea il Consiglio di Amministrazione, è stato autorizzato ad acquistare azioni proprie della Società.
Si rinvia alla risposta alla domanda n. 43.
VOITEI CONOSCETE NOMINATIVO DEI PRIMI 20 AZIONISTI PRESENTI IN SALA CON LE RELATIVE % DI $45)$ POSSESSO, DEI RAPPRESENTANTI CON LA SPECIFICA DEL TIPO DI PROCURA O DELEGA. Le informazioni richieste saranno riportate nel verbale assembleare, che verrà messo a disposizione del pubblico (anche sul sito internet della Società) entro trenta giorni dalla data dell'Assemblea.
46) vorrei conoscere in particolare quali sono i fondi pensione azionisti e per quale quota ? Si rinvia alla risposta alla domanda n. 45.
IL NOMINATIVO DEI GIORNALISTI PRESENTI IN SALA O CHE SEGUONO $47)$ vorrei conoscere L'ASSEMBLEA ATTRAVERSO IL CIRCUITO CHIUSO DELLE TESTATE CHE RAPPRESENTANO E SE FRA ESSI VE NE SONO CHE HANNO RAPPORTI DI CONSULENZA DIRETTA ED INDIRETTA CON SOCIETA' DEL GRUPPO ANCHE CONTROLLATE e se comunque hanno ricevuto denaro o benefit direttamente o indirettamente da società controllate, collegate, controllanti. Qualora si risponda con "non e' pertinente", denuncio il fatto al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.
La lista contenente i nominativi dei giornalisti accreditati ad assistere all'odierna Assemblea è riportata in allegato. Si segnala che non sussistono attività di consulenza in essere tra giornalisti e società del Gruppo Enel.
vorrei conoscere Come sono suddivise le spese pubblicitarie per gruppo editoriale, per valutare 48) l'indice d'indipendenza ? VI SONO STATI VERSAMENTI A GIORNALI O TESTATE GIORNALISTICHE ED INTERNET PER STUDI E CONSULENZE?
Si riporta di seguito la suddivisione delle spese pubblicitarie per gruppo editoriale.
| Concessionarie | Minvestimento |
|---|---|
| Pubblicitarie/Editori | Pubblicitario 2016 |
| A.Manzoni & C. S.p.A. · | 4.217.714 |
| Cairo Pubblicità S.p.A. | 701.674 |
| II Sole 24 ORE S.p.A. | 1.776.019 |
| Mediamond S.p.A. | 1.823.882 |
| Plemme S.p.A. | 926.315 |
| Gruppo Publitalia 80 | 7.829.988 |
| Rai Pubblicità S.p.A. | 3.525.466 |
| RCS MediaGroup S.p.A. | 2.704.635 |
| Sky Italia S.r.I. | 1.097.164 |
21
| Sport Network S.r.l. | 283.085 |
|---|---|
| Class Pubblicità S.p.A. | 265.912 |
| Visibilia S.r.l. | 203.833 |
| Edizioni Condé Nast S.p.A. | 165.647 |
| O.P.Q.-Organizzazione Pubblicità | 89.075 |
| Quotidiani S.r.l. | |
| Hearst Magazines Italia S.p.A. | 30,319 |
Non sono stati effettuali versamenti a giornali o testate giornalistiche ed internet per studi e consulenze.
vorrei conoscere IL NUMERO DEI SOCI ISCRITTI A LIBRO SOCI , E LORO SUDDIVISIONE IN BASE A 49) FASCE SIGNIFICATIVE DI POSSESSO AZIONARIO, E FRA RESIDENTI IN ITALIA ED ALL'ESTERO Sulla base delle informazioni risultanti dal libro soci, da ultimo aggiornato con i dati relativi al pagamento dell'acconto sul dividendo relativo all'esercizio 2016, la compagine azionaria è composta da circa 1 milione di azionisti, così suddivisi:
| ΛÞ | s atgöter. | Na milita sa 2 | ||
|---|---|---|---|---|
| 99 | 16.178 | 640.591 | ||
| 100 | 999 | 497,052 | 230.664.397 | |
| 1.000 | 9.999 | 367.458 | 952,939.194 | |
| 10.000 | 99.999 | 30.959 | 680.437.863 | |
| 100.000 | 999.999 | 2.439 | 717.497.754 | |
| 1.000,000 | 9,999,999.999 | 684 | 7.473.153.835 | |
| Totale (1) | 914,770 $\sim$ $\sim$ $\sim$ |
10.055.333.634 |
(1) Non sono allo stato pervenute segnalazioni per n. 111.346.312 azioni.
Di tali azionisti il 47,87% risiede in Italia e il restante 52,13% all'estero.
SONO ESISTITI NELL'AMBITO DEL GRUPPO E DELLA CONTROLLANTE E O 50) vorrei conoscere COLLEGATE DIRETTE O INDIRETTE RAPPORTI DI CONSULENZA CON IL COLLEGIO SINDACALE E SOCIETA' DI REVISIONE O SUA CONTROLLANTE. A QUANTO SONO AMMONTATI I RIMBORSI SPESE PER ENTRAMBI?
Non ci sono stati rapporti di consulenza tra società del Gruppo Enel ed i membri del Collegio Sindacale di Enel. Per quanto riguarda i rapporti tra le società del Gruppo Enel e la Società di revisione o entità del relativo network, si rinvia alla tabella riepilogativa dei compensi riconosciuti alla Società di revisione (ed alle entità del
relativo network) a fronte di prestazione di servizi, redatta ai sensi dell'art. 149-duodecies del "Regolamento Emittenti CONSOB" e riportata nella Nota di commento n. 39 alla Relazione finanziaria annuale dell'esercizio 2016.
51) vorrei conoscere se VI SONO STATI RAPPORTI DI FINANZIAMENTO DIRETTO O INDIRETTO DI SINDACATI, PARTITI O MOVIMENTI FONDAZIONI POLITICHE (come ad esempio Italiani nel mondo), FONDAZIONI ED ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI E/O AZIONISTI NAZIONALI O INTERNAZIONALI NELL'AMBITO DEL GRUPPO ANCHE ATTRAVERSO IL FINANZIAMENTO DI INIZIATIVE SPECIFICHE RICHIESTE DIRETTAMENTE?
Per quanto riguarda il tema dei finanziamenti erogati nel corso del 2016 dalla Società a:
Nessuna tangente è stata mai pagata alla Società.
Riguardo al meccanismi di "retrocessione" di fine anno da parte dei fornitori, si precisa che essi tengono conto degli ordini complessivi ricevuti e fatturati nell'anno e che gli unici meccanismi che trovano concreta applicazione sono quelli relativi all'acquisto di carburante, alle prestazioni professionali fornite dalla società collegata CESI S.p.A., al noleggio a lungo termine di mezzi operativi (nei casi di percorrenze inferiori al chilometraggio concordato si procede difatti al riconoscimento di un rimborso), nonché all'acquisto di spazi pubblicitari (con la precisazione che non trattasi di retrocessione di somme di denaro, ma di fornitura di spazi pubblicitari supplementari).
53) vorrei conoscere se Si sono pagate tangenti per entrare nei paesi emergenti in particolare CINA, Russia e India?
La risposta è negativa.
55) vorrei conoscere se Si e' fatto insider trading ?
La risposta è negativa.
56) vorrei conoscere se Vi sono dei dirigenti e/o amministratori che hanno interessenze in società' fornitrici ? AMMINISTRATORI O DIRIGENTI POSSIEDONO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE QUOTE DI SOCIETA' FORNITRICI?
Nessun Amministratore o Dirigente con responsabilità strategiche risulta possedere quote di partecipazione o interessenze in società fornitrici di Enel S.p.A.
Gli Amministratori di Enel S.p.A. non hanno percepito alcuna remunerazione specifica per singole operazioni straordinarie compiute nel corso del 2016.
Enel contribuisce concretamente allo sviluppo e alla crescita sociale ed economica dei territori e delle comunità in cui opera con diverse tipologie di interventi. Il metodo LBG (London Benchmarking Group), definito da un gruppo di lavoro cui partecipano oltre 100 compagnie internazionali, identifica un modello di misurazione che permette di determinare e classificare in modo chiaro i contributi dell'azienda allo sviluppo delle comunità in cui è presente. In particolare, secondo lo standard LBG, la spesa in liberalità, che riguarda contributi destinati pro bono e senza obblighi per i beneficiari, incluse quelle destinate alle attività di filantropia e solidarietà, ammonta per il 2016 a circa 9,2 milioni di euro.
59) vorrei conoscere se CI SONO GIUDICI FRA CONSULENTI DIRETTI ED INDIRETTI DEL GRUPPO quali sono stati i magistrati che hanno composto collegi arbitrarli e qual'e' stato il loro compenso e come si chiamano? La Società non ha nominato alcun giudice come consulente legale e non vi sono giudici nei collegi arbitrali dei giudizi che riguardano società del Gruppo Enel.
vorrei conoscere se Vi sono cause in corso con varie antitrust? 60)
In data 6 ottobre 2016, l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ("AGCM"), a seguito di una segnalazione dell'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico ("AEEGSI"), ha avviato, con contestuale svolgimento di ispezioni, un'istruttoria per presunto abuso di posizione dominante nei confronti di Enel Produzione S.p.A. ed Enel S.p.A..
In particolare, secondo le contestazioni contenute nell'atto di avvio del procedimento, nel periodo compreso tra il 27 marzo ed il 15 giugno 2016 e con specifico riferimento alla centrale di Brindisi Sud, Enel Produzion
avrebbe offerto la capacità non dispacciata sui mercati dell'energia sul diverso mercato dei servizi di dispacciamento a prezzi ingiustificatamente elevati rispetto a quelli normalmente praticati.
In data 13 febbraio 2017, Enel Produzione ed Enel S.p.A., pur ritenendo di aver agito in piena conformità alla normativa a tutela della concorrenza ed evidenziando di aver offerto la capacità dell'impianto sul mercato del servizi di dispacciamento a prezzi commisurati ai costi complessivi di produzione, per spirito di collaborazione e al fine di addivenire ad una tempestiva chiusura dell'istruttoria, hanno presentato impegni volti a rimuovere i presunti profili anticoncorrenziali evidenziati nell'atto di avvio del procedimento.
In data 7 marzo 2017, l'AGCM, ritenendo gli impegni proposti dalle società del Gruppo Enel non manifestamente inidonei a rimuovere detti possibili effetti anticoncorrenziali, ne ha deliberato la pubblicazione sul proprio sito internet per consentire ai terzi interessati di presentare eventuali osservazioni entro il successivo 6 aprile.
Presa visione e valutate le osservazioni presentate, tra cui quelle dell'AEEGSI e di Terna S.p.A., Enel Produzione ha presentato un documento di controdeduzioni e, lo scorso 19 aprile, ha depositato la versione definitiva del formulario degli impegni.
L'impatto delle misure proposte è stato già considerato nell'ambito degli utili attesi di Gruppo.
Si è in attesa della decisione finale con cui l'AGCM, ove ritenesse le misure proposte idonee, potrà accettare gli impegni proposti rendendoli obbligatori e chiudere il procedimento senza accertamento di infrazione e irrogazione di sanzione. Il procedimento dovrebbe concludersi entro il termine previsto del 30 maggio 2017.
vorrei conoscere se VI SONO CAUSE PENALI IN CORSO con indagini sui membri attuali e del passato $61)$ del cda e o collegio sindacale per fatti che riguardano la società.
Non risultano procedimenti a carico degli attuali componenti del Consiglio di Amministrazione della Società. Quanto al precedenti Vertici della Società, si rinvia a quanto descritto nelle note di commento al bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 del Gruppo Enel in relazione al procedimento relativo alla centrale di Porto Tolle a carico degli ultimi tre ex-Amministratori Delegati e di altri dirigenti del Gruppo. Il procedimento in questione si è concluso in secondo grado con l'assoluzione, fatto che ha comportato allo stato la revoca di tutte le statuizioni civili.
Non risultano indagini per reati nei confronti dei membri del Collegio Sindacale della Società.
vorrei conoscere se a quanto ammontano i BOND emessi e con quale banca (CREDIT SUISSE FIRST $62)$ BOSTON, GOLDMAN SACHS, MONGAN STANLEY E CITIGROUP, JP MORGAN, MERRILL LYNCH, BANK OF AMERICA, LEHMAN BROTHERS, DEUTSCHE BANK, BARCLAYS BANK, CANADIA IMPERIAL BANK OF COMMERCE-CIBC-)
Nel maggio 2016 Enel Finance International N.V. ("EFI"), società interamente posseduta da Enel S.p.A., ha effettuato un'offerta di scambio tra obbligazioni proprie e obbligazioni di nuova emissione, per un ammontare complessivo di nuova emissione in linea capitale pari a 1.257.412.000 euro. Tale prestito obbligazionario è stato emesso da EFI a valere sul Programma GMTN (con garanzia di Enel S.p.A.), ha un tasso di interesse pari a 1,375% e scadenza 1º giugno 2026. Le banche che hanno partecipato all'operazione sono state: Barclays, Bank of Tokyo Mitsubishi, BNP Paribas, ING, JPM, Mediobanca, RBS, Societé Generale, Unicredit. Sempre nel corso del 2016, nel perimetro latino-americano del Gruppo, Enersis Americas (attualmente Enel Americas) ha emesso un prestito obbligazionario sul mercato statunitense (c.d. "Yankee Bond") per un ammontare pari a 600.000.000 dollari statunitensi, cedola 4% e scadenza 25 ottobre 2026. Le banche che hanno partecipato all'operazione sono state: BBVA, Citi, JPM, Morgan Stanley, Santander.
Inoltre, nel gennaio 2017 EFI ha collocato con successo sul mercato europeo il suo primo "green bond". L'emissione ammonta a complessivi 1.250.000.000 euro, con una cedola a tasso fisso pari a 1% e scadenza 16 settembre 2024. L'emissione è stata effettuata nell'ambito del Programma EMTN (con garanzia di Enel S.p.A.) e i proventi netti dell'emissione saranno utilizzati per finanziare i cosiddetti "eligible green projects" del Gruppo Enel, individuati e/o da individuare in conformità ai "Green Bond Principles 2016" pubblicati dall'ICMA. Le banche che hanno partecipato all'operazione sono state: Banca IMI, Bank of America Merrill Lynch, Citi, Credit Agricole, Deutsche Bank, HSBC, JPM, Mizuo, Natixis, Sumitomo, Unicredit.
Nel marzo 2017 EFI ha inoltre collocato un prestito obbligazionario per un ammontare pari a 225.000.000 franchi svizzeri (equivalenti a circa 212 milioni di euro), con cedola 0,55% e scadenza 3 settembre 2024. La banca che ha guidato l'operazione è stata Credit Suisse.
La domanda è impropria ed è evidentemente riferita ad altra società operante in un diverso settore di business, essendo il costo del venduto un indicatore non adottato nell'ambito del business del mercato elettrico.
Con riferimento all'acquisizione e cessione di partecipazioni significative, si rinvia a quanto riportato nella nota 5 del Bilancio consolidato del Gruppo Enel al dicembre 2016.
Con riferimento al risanamento ambientale, si segnala che le spese per il ripristino della qualità dell'ambiente, inteso secondo la classificazione CEPA ("Classification of Environmental Protection Activities") sono ammontate a 23 milioni di euro e hanno riguardato: (i) la prevenzione dell'infiltrazione di
$26$
sostanze inquinanti; (ii) la decontaminazione del suolo e dei corpi idrici; (iii) la protezione del suolo dall'erosione e da altre forme di degrado fisico; (iv) la prevenzione dei fenomeni di salinizzazione del suolo e azioni di ripristino; (v) il monitoraggio e i controlli.
Infine, l'impegno finanziario complessivo per la protezione ambientale è stato di 1.049 milioni di euro, di cui 680 milioni di euro per spese correnti e 369 milioni di euro per investimenti. Tali investimenti, in crescita rispetto allo scorso anno, hanno riguardato principalmente la protezione dell'aria e del clima e progetti di protezione della biodiversità e del paesaggio.
Si segnala che, nel rispetto della normativa applicabile, tali benefici e borus risultano indicati nella relazione sulla remunerazione sottoposta all'attenzione della presente Assemblea con riferimento ai compensi degli Amministratori, dei Sindaci, del Direttore Generale e dei Dirigenti con responsabilità strategiche (questi ultimi in forma aggregata).
In particolare:
Gli aumenti differiscono a seconda del Paese considerato per via delle diverse dinamiche che caratterizzano i mercati del lavoro, gli andamenti inflattivi e la situazione economica complessiva dei Paesi in cui è presente il Gruppo. Gli aumenti medi registrati nel corso del 2016 per i manager del Gruppo variano tra l'1% ed il 12% circa a seconda dei Paesi. Gli aumenti medi registrati nel corso del 2016 per gli impiegati ed operai del Gruppo variano tra il 2% ed il 30% circa a seconda dei Paesi.
27
il rapporto tra costo medio dirigenti/altri dipendenti è pari a circa 3,3.
Non vi sono state cause per mobbing, né per istigazione al sulcidio. Nel corso del 2016 sono stati avviati alcuni isolati procedimenti giudiziari a seguito di incidenti sul lavoro. Nell'ambito di tali contenziosi, nessuna decisione è intervenuta nel corso del 2016.
f. Quanti sono stati i dipendenti inviati in mobilità pre pensionamento e con quale età media La Società non ha mai fatto ricorso al collocamento in mobilità ex lege n. 223/1991.
Nel 2016 non sono state effettuati acquisti di opere d'arte.
67) vorrei conoscere in quali settori si sono ridotti maggiormente i costi, esclusi i vs stipendi che sono in costante rapido aumento.
Al netto dell'inflazione e delle variazioni dei cambi valutari, il Gruppo Enel ha conseguito nel 2016 efficienze per 529 milioni di euro, pari al 6% rispetto all'esercizio precedente, con un contributo particolarmente significativo in Italia (389 milioni di euro, -9%) e nei Paesi dell'America Latina (139 milioni di euro, -8%); dal punto di vista delle filiere di business, il maggior contributo viene da Global Thermal Generation (136 milioni di euro, -7%) e Global Infrastructure & Networks (355 milioni di euro, -10%). Tali efficienze riguardano sia i costi di personale (-5%) che i costi esterni (-7%).
No, non esistono società che ricadono nella fattispecie indicata.
Complessivamente il Gruppo Enel ha gestito nel 2016 oltre 29 miliardi di metri cubi di gas a livello globale. Tali volumi coprono i consumi e le vendite nei principali mercati di operatività del Gruppo (in particolare, Italia, Spagna, America Latina, Russia) e le vendite di GNL sui mercati internazionali.
I volumi sono acquistati sia (in particolare, ed in modo prevalente per i mercati europei in cui opera il Gruppo) sulla base di contratti di approvvigionamento di lungo termine (GNL e via tubo) con primari produttori internazionali (tra cui Algeria, Nigeria, Qatar), sia con contratti di fornitura con operatori locali (schema prevalente in Russia o in paesi dell'America Latina), sia attraverso contratti di breve durata (o spot) sui mercati più liquidi.
Le condizioni economiche dei contratti, coperte da strettissime clausole di confidenzialità, sono basate su prezzi variabili e indicizzati alle commodity energetiche, e sono normalmente differenziate in relazione ai mercati su cui il gas è acquistato ed alla tipologia di fornitura (i.e., GNL o gas via tubo, contratti FOB o contratti con consegna nel paese di consumo). In tale ottica, ferma restando la confidenzialità dei dati, non è significativo parlare di un prezzo medio di approvvigionamento.
Nel 2016 sono stati conferiti incarichi a Roland Berger in merito alle seguenti attività:
Per quanto riguarda il nominativo "Erede", qualora si intendesse complessivamente lo studio legale Bonelli, Erede, si segnala che nel 2016 le società del Gruppo Enel hanno ad esso affidato incarichi legali per circa 280.000 euro.
Infine, nel 2016 non sono stati stipulati contratti con società facenti capo all'Avv. Guido Rossi o al Do Braggiotti, né direttamente con questi ultimi.
vorrei conoscere. A quanto ammonta la % di quota italiana degli investimenti in ricerca e sviluppo? $71)$
29
Il Gruppo Enel ha investito nell'esercizio 2016 circa 59 milioni di euro in progetti di ricerca ed innovazione. Si tratta in molti casi di progetti a carattere internazionale, di cui quelli attribuibili al perimetro italiano sono circa il 60%.
Con specifico riferimento all'Assemblea degli azionisti di Enel del 26 maggio 2016, il costo complessivo è risultato pari a circa 350.000 euro, di cui 326.000 euro per l'organizzazione generale (assistenza notaio, supporto tecnico servizio titoli, servizio di rappresentante designato, allestimenti tecnici, arredi, personale di staff, catering, materiali vari, stampe) e 24.000 euro per gli avvisi relativi alla convocazione dell'Assemblea stessa e al pagamento del dividendo.
Con specifico riferimento all'Assemblea degli azionisti di Enel del 4 maggio 2017, il costo complessivo è risultato pari a circa 340.000 euro, di cui 315.000 euro per l'organizzazione generale (assistenza notaio, supporto tecnico servizio titoli, servizio di rappresentante designato, allestimenti tecnici, arredi, personale di staff, catering, materiali vari, stampe) e 25.000 euro per gli avvisi relativi alla convocazione dell'Assemblea stessa e al pagamento del dividendo.
Con riferimento alle società italiane del Gruppo Enel, il costo di competenza dell'esercizio 2016 relativo all'imposta di bollo è inferiore ai 3 milioni di euro.
Vorrei conoscere la tracciabilità dei rifiuti tossici. 74)
Nei diversi Paesi in cui opera, il Gruppo Enel adotta una particolare cura e attenzione nelle pratiche relative alla produzione, classificazione, registrazione, deposito, trasporto, recupero o smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi (compresi i rifiuti "tossici" di cui alla vecchia classificazione) e non pericolosi, secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia di gestione e tracciabilità dei rifiuti stessi. Tali attività vengono svolte dalle società del Gruppo nel pieno e rigoroso rispetto delle normative in vigore nei vari Paesi. In particolare, per quanto concerne l'Italia, ci si avvale di imprese iscritte all'albo nazionale dei gestori ambientali e autorizzate all'attività di recupero e smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi nonché iscritte al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti). Inoltre, il Gruppo Enel ha implementato sistemi di gestione ambientale certificati ISO 14001, che prevedono specifiche procedure e l'attribuzione di precise responsabilità per garantire una costante e corretta gestione e tracciabilità dei rifiuti.
QUALI auto hanno il Presidente e l'ad e quanto ci costano come dettaglio dei benefits riportati nellà $75)$ relazione sulla remunerazione ?
All'Ing. Starace è stata assegnata un'autovettura acquisita dall'azienda in regime di noleggio a lungo termine per uso promiscuo per il rapporto dirigenziale (sulla base del valore assoggettato previdenzialmente e fiscalmente, come previsto dalle tabelle ACI). Il controvalore del benefit fissato dal legislatore è pari 228,90 euro mensili. A carico dell'Ing. Starace ricade il pagamento dell'IRPEF, dei contributi previdenziali e della quota mensile pari a 75 euro, come per la generalità degli assegnatari di autovetture ad uso promiscuo. Il Presidente non ha un'autovettura assegnata come benefit.
Dettaglio per utilizzatore dei costi per uso o noleggio di elicotteri ed aerei Quanti sono gli elicotteri 76) utilizzati di che marca e con quale costo orario ed utilizzati da chi ? se le risposte sono " Le altre domande non sono pertinenti rispetto ai punti all'ordine del giorno " denuncio tale reticenza al collegio sindacale ai sensi dell'art.2408 cc.
La Società non dispone di mezzi di trasporto aerei.
Al fine di tenere conto di eventuali posizioni creditorie, la cui recuperabilità presenta un certo profilo di rischio, il Gruppo Enel ha stanziato, nei vari esercizi, un fondo svalutazione crediti che, al 31 dicembre 2016, ammonta a 2.027 milioni di euro (si rinvia alla nota 27 al bilancio consolidato del Gruppo Enel al 31 dicembre 2016). Per un'analisi del rischio di credito del Gruppo, si rinvia invece alla nota 42 del medesimo bilancio consolidato, all'interno della quale è anche inclusa una tabella che riepiloga la situazione relativa ai crediti commerciali.
Nel Gruppo Enel è vigente un sistema di relazioni industriali nel quale è particolarmente valorizzata la "bilateralità", cioè un moderno strumento relazionale attraverso cui le Parti (Azienda e Sindacati) perseguono obiettivi di reciproco interesse, operando all'interno di specifici organismi paritetici. Si tratta, nello specifico, di 8 Comitati nazionali (e rispettive articolazioni regionali/territoriali), costituiti su argomenti che spaziano dalla sicurezza sul lavoro, alla formazione, al "welfare" aziendale, alla "corporate social responsibility", alle pari opportunità, alla classificazione e conciliazione, agli scenari economici e mercato dell'energia; a questi si aggiungono 3 "Multilateral Committees" a livello globale costituiti su "safety", "training" e "diversity" nell'ambito del "Global Framework Agreement" di Enel. I componenti effettivi dei Comitati nazionali sono 48, cui si aggiungono altrettanti componenti a livello regionale e territoriale; il numero dei componenti dei Comitatis internazionali è pari a 30. L'accordo del 22 maggio 2012, che regolamenta la materia, ha previsto un contributo annuo alle Organizzazioni Sindacali chiamate a far parte dei suddetti organismi pari a 600.000 euro per tener conto degli oneri connessi alla gestione di tale complesso sistema (compresa ogni forma di rimborso per la
partecipazione agli organismi), nonché per studi, analisi e ricerche sulle tematiche affidate ai predetti Comitati. In relazione ai maggiori oneri connessi alla fase di avvio e di rodaggio e tenuto conto dell'impegno ulteriore previsto per l'implementazione delle attività è previsto uno stanziamento aggiuntivo.
Le cessioni dei crediti effettuate nel 2016 hanno avuto in media un costo pari a circa lo 0,27% del valore nominale dell'importo ceduto. Il suddetto costo complessivo è così composto:
Si rinvia alla risposta n. 22.
Pur non trattandosi di investimenti in senso stretto, si segnala la disponibilità di "Government bond" per 133 milioni di euro, inclusi tra gli strumenti finanziari in cui le società assicurative del Gruppo investono parte della loro liquidità.
I debiti per contributi assistenziali e previdenziali (INPS, INAIL, etc.) relativi alle società italiane del Gruppo Enel ammontano al 31 dicembre 2016 a circa 172 milioni di euro, mentre i debiti verso l'Amministrazione finanziaria, anch'essi riferiti alle società italiane, sono pari a circa 219 milioni di euro; tali debiti sono più che compensati dai crediti verso la stessa Amministrazione finanziaria pari a circa 460 milioni di euro. A tale riguardo, si fa presente che l'esistenza di debiti previdenziali e fiscali è circostanza fisiologica in ragione del lasso temporale intercorrente tra la fase di rilevazione dei debiti e il momento in cui avviene il relativo pagamento che, di norma, sulla base delle scadenze fissate per legge, viene effettuato nei mesi successivi (ad es. le ritenute previdenziali e fiscali del mese di dicembre devono essere versate entro il 16 del successivo mese di gennaio).
Enel S.p.A. aderisce al regime del consolidato fiscale nazionale disciplinato dagli articoli 117 e seguenti del Testo Unico delle imposte sui redditi, che consente di determinare un'unica base imponibile ai fini IRES (imposta sul reddito delle società).
Il reddito imponibile del consolidato per l'anno 2016 ammonta a circa 2,2 miliardi di euro. A tale reddito è applicata l'aliquota nominale Ires pari al 27,5%. L'onere IRES ammonta a circa 600 milioni di euro, a titolo di imposte correnti.
Si fornisce l'elenco delle società partecipanti al consolidato fiscale IRES.
CONSOLIDANTE
CONSOLIDATE
Da ultimo si rappresenta che l'IRAP (imposta regionale sulle attività produttiva) è autonomamente determinata e liquidata dalle società italiane del Gruppo.
33
Il Gruppo Enel non utilizza per l'analisi dei risultati il concetto di margine di contribuzione, facendo piuttosto riferimento al concetto di Primo Margine, rappresentato dalla differenza fra ricavi e costi delle attività caratteristiche del business.
Il primo margine dell'esercizio 2016 ammonta a 23.757 milioni di euro, con una variazione del -3,4% rispetto all'esercizio precedente.
Nel corso del 2016, a fronte di 85 segnalazioni ricevute in merito ad asserite violazioni del Codice Etico, sono state accertate 18 violazioni.
In generale le violazioni accertate hanno riguardato situazioni circoscritte e isolate e non hanno evidenziato problematiche strutturali per le società del Gruppo nelle quali sono state riscontrate.
In particolare, delle suddette violazioni:
Con riferimento al relativo ambito territoriale, si segnala che le 18 violazioni sono state riscontrate:
Nessuna violazione ha coinvolto membri del Consiglio di Amministrazione della Società.
Nei casi di violazione accertata, nei confronti dei dipendenti trasgressori sono stati applicati provvedimenti disciplinari proporzionali alla natura della violazione e in linea con la regolamentazione applicabile.
Nel 2015 sono pervenute 124 segnalazioni in merito ad asserite violazioni del Codice Etico, a fronte delle quali sono state accertate 32 violazioni. Si è pertanto registrata, nel corso del 2016, una riduzione-delle segnalazioni ricevute nonché delle violazioni accertate.
35
Nel 2015, le 32 violazioni accertate hanno riguardato le stesse tipologie del 2016 e in particolare:
Tali violazioni sono state accertate prevalentemente in America Latina (19) e in Italia (5).
Anche in tal caso, nessuna violazione ha coinvolto membri del Consiglio di Amministrazione della Società. Nei confronti dei dipendenti trasgressori sono stati applicati provvedimenti disciplinari proporzionali alla natura della violazione e in linea con la regolamentazione applicabile.
Le 18 violazioni sono rappresentative delle 85 segnalazioni pervenute nel 2016 e pertanto si rinvia alla risposta fornita alla domanda n. 1.
I soggetti che hanno effettuato segnalazioni nel corso 2016 sono prevalentemente dipendenti (61%) e fornitori $(17%)$ .
Di seguito una tabella riepilogativa dei provvedimenti disciplinari adottati nel 2016, suddivisi per Paese. I provvedimenti disciplinari hanno in generale riguardato l'inosservanza della normativa di legge, contrattuale e aziendale; un particolare rilievo hanno avuto i provvedimenti concernenti violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
| Operal | Implegati | Quadri e Dirigenti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 279 | 100 | 8 | 387 |
| Spagna | $\overline{21}$ | 6 | 3 | 30 |
| Colombia | 5 | 9 | 1 | 15 |
| Perù | $\ddot{\phantom{1}}$ | 21 | 1 | 22 |
| Romania | 13 | 5 | 0 | 18 |
| Russia | 55 | 76 | 0 | 131 |
| Brasile | 12 | 7 | 0 | 19 |
| Cile | $\overline{2}$ | 0 | 0 | $\cdot$ 2 |
| Argentina | 164 | 23 | 1 | 188 |
| Totale | 551 | 247 | 14 | 812 |
In Italia sono pendenti circa 950 cause di lavoro in relazione a questioni varie (pretese di inquadramenti superiori, provvedimenti disciplinari, ecc).
Il fondo contenzioso legale di circa 9 milioni di euro è stato costituito nel rispetto dei principi contabili applicabili in relazione a vertenze derivanti da cause di lavoro. Gli accantonamenti sono riferiti a vicende risalenti nel tempo e prevalentemente in materia di sicurezza e salute dei lavoratori.
Con particolare riferimento al contenzioso passivo con i clienti in Italia, le cause pendenti al 31 dicembre 2016 sono 51.000. Per tali cause è prevista una possibile soccombenza per circa 67 milioni di euro, la quale risulta accantonata nel Fondo Contenzioso Rischi delle relative società del Gruppo, in conformità ai principi contabili internazionali di riferimento IFRS/IAS...
$\lambda$ 44
Dal 2016 Enel è sponsor del Giro d'Italia, in qualità di "Maglia Rosa"; la sponsorizzazione fa capo al gruppo editoriale RCS, in quanto la Gazzetta dello Sport è promotore della manifestazione. Nel 2016 il Gruppo Enel ha effettuato a tal proposito un investimento di 1.900.000 euro.
Sempre dal 2016, anno in cui Enel ha adottato un nuovo "brand", il Gruppo è diventato "Official Power Partner" di Formula E, il primo campionato mondiale di corsa esclusivamente per monoposto elettriche, promosso da Formula E Operations Ltd. Enel contribuisce mettendo a disposizione di tale campionato una componente tecnologica rilevante, accompagnata da una sponsorizzazione tradizionale relativa alla visibilità del "brand". Il costo della sponsorizzazione Formula E per il 2016 è di 450.000 euro.
La "Blockchairl", nata inizialmente per gestire le transazioni in cripto-valuta ("bitcoirl"), è una piattaforma in grado di:
Tale tecnologia è ancora ad uno stadio embrionale e non è del tutto chiaro che impatti possa avere sul business ordinario di Enel e, se in futuro, potrà essere effettivo interesse di Enel farne uso.
Per tale motivo nel 2016 si è scelto di creare un gruppo di lavoro multifunzionale, in grado di studiare le implicazioni di tale soluzione ed eventualmente far assumere ad Enel un ruoio attivo, quaiora la "Blockchairi" diventi uno strumento di effettivo rilievo nel settore delle "utilities".
In particolare, Enel sta analizzando il tema "Blockchairi" grazie al contributo di un gruppo di lavoro composto da 20 risorse provenienti da tutte le linee di business e funzioni aziendali potenzialmente impattate.
Lo scouting e le sessioni di approfondimento interne hanno fatto emergere tre aree di interesse principali:
Trading. definizione di un progetto per verificare la possibilità di implementare una piattaform trading per l'accesso al mercato delle commodities;
Attualmente il Gruppo Enel sta lavorando con lo scopo di definire le specifiche tecniche dei progetti pilota, collaborando con "start-up", per un investimento totale pari a circa 500 milioni di euro.
Luciano Tommasi è il dirigente facilitatore del gruppo di lavoro multifunzionale denominato "Community Blockchain". I direttori responsabili sono Ernesto Ciorra (Responsabile della Funzione "Innovation & Sustainability") e Carlo Bozzoli (Responsabile della Funzione "Global ICT").
Il Gruppo Enel, a fronte dell'obbligo di 1.802 lavoratori disabili e 258 lavoratori appartenenti alle altre categorie protette di cui all'art. 18 ex lege n. 68/1999, ha in forza 1.815 lavoratori disabili e 369 lavoratori appartenenti altre categorie protette, con un'eccedenza pertanto rispettivamente, di 13 lavoratori disabili e 111 lavoratori appartenenti alle altre categorie protette.
Il progetto di OpEn Fiber ha una portata di rilevanza nazionale, e prevede pertanto la cabiatura anche nella provincia di Varese nell'arco di piano.
Si segnala che, per quanto riguarda le aree a fallimento di mercato, la rete sarà realizzata secondo le modalità e i tempi che verranno stabiliti dal contratto di concessione con Infratel, che deve essere ancora sottoscritto.
Il Consiglio di Amministrazione di Open Fiber S.p.A. (società che a decorrere dal 1º aprile 2017 ha incorporato Metroweb S.p.A.) risulta così composto:
Bassanini Franco - Presidente Consiglio di Amministrazione
Pompei Tommaso - Amministratore Delegato
Di Carlo Francesca - Consigliere
Napolitano Francesca Romana - Consigliere
Nel corso del 2016 Enel Green Power ha acquisito da PLT Energia una quota pari al 40% del capitale di Maicor Wind Srl. Quest'ultima è titolare: (i) direttamente di un impianto eolico sito nel Comune di San Floro (provincia di Catanzaro) e, (ii) indirettamente, per il tramite della controllata Enerlive S.r.l., di un parco eolico sito nei Comuni di Maida e Cortale (provincia di Catanzaro). A seguito della predetta acquisizione, Enel Green Power, già titolare del 60% del capitale di Maicor Wind S.r.l., ne è divenuta unico socio.
Le installazioni massive nella provincia di Varese sono previste a partire dal 2018.
L'elenco di dettaglio dei comuni interessati dalla installazione dei nuovi contatori (cosiddetto PDFM) verrà comunicato, come previsto dall'art. 9 dell'Allegato A alla deliberazione 10 novembre 2016, n. 646/2016/R/EEL dell'AEEGSI, entro 30 giorni dall'inizio di ogni semestre.
Le stesse informazioni potranno essere consultate, con un anticipo trimestrale, sul sito di e-distribuzione S.p.A.
Non risultano interessenze di dirigenti di Enel S.p.A. con società fornitrici. Si segnala in proposito che il Codice Etico del Gruppo Enel stabilisce (art. 3.14) che "tutti i collaboratori di Enel sono tenuti a evitare le situazioni in cui si possono manifestare conflitti di interessi e ad astenersi dall'avvantaggiarsi personalmente di opportunità di affari di cui sono venuti a conoscenza nel corso dello svolgimento delle proprie funzioni. A titolo esemplificativo e non esaustivo, possono determinare conflitto di interessi le seguenti situazioni:
Il Gruppo Enel si è dotato di un modello di gestione delle sponsorizzazioni che ha rafforzato controlli e verifiche tramite apposite procedure organizzative, volte a definire i processi e le responsabilità di ogni struttura aziendale per la selezione, l'analisi e il controllo delle sponsorizzazioni proposte.
Il soggetto preposto alle sponsorizzazioni è il Responsabile della Comunicazione del Gruppo Enel, per quanto concerne le sponsorizzazioni di Gruppo, ed il Responsabile della Comunicazione di Country pe sponsorizzazioni a livello locale.
40
Il Gruppo Enel non ha sponsorizzato nessun evento specifico per quanto riguarda la "Blockchairl". Si segnafa che sono stati effettuati degli incontri sul tema nell'ambito di eventi sponsorizzati nel 2016 (ad esempio, European Utility Week).
Per una descrizione dettagliata delle attività poste in essere nell'ambito del Gruppo Enel in merito alla "Blockchain" si rinvia alla risposta alla domanda numero 2.
Mi rendo conto che la materia non sia comprensibile, tuttavia mi chiedo come si può suggerire $11)$ eventualmente una sponsorizzazione di tale materia, considerato che il Gruppo per il quale investo potrebbe trarne rilevante beneficio, viste le potenzialità di essa paragonabili a quelle di internet 20 anni fa?
Il Gruppo Enel ha istituito un apposito gruppo di lavoro multifunzionale al fine di studiare le implicazioni delle soluzioni connesse alla piattaforma "Blockchairi" ed, eventualmente, fare assumere ad Enel un ruolo attivo qualora tale plattaforma diventi uno strumento di effettivo rilievo nel settore delle "utilities".
Per una descrizione dettagliata delle attività poste in essere nell'ambito del Gruppo Enel in merito alla "Blockchairi" si rinvia alla risposta alla domanda numero 2.
Al 31 dicembre 2016 non risultano crediti del Gruppo Enel nei confronti del gruppo Marcegaglia, fatta eccezione per la società Albarella S.r.l. (attiva nel settore turistico a alla quale fa capo il villaggio di Pugnochiuso), nei confronti della quale il Gruppo Enel vanta un credito di 36.000 euro.
Visto il contenzioso in essere con Cattolica Assicurazioni, avete pensato di trasferire i contratti ad altra $13)$ assicurazione?
Dal momento dell'avvio del contenzioso, risalente al 2006, le polizze assicurative del Gruppo Enel, che hanno per prassi durata annuale, non vedono più la Cattolica Assicurazioni tra i suoi partner assicurativi.
Ad oggi l'ammontare del contenzioso in questione ammonta a circa 100 milioni di euro, di cui circa la metà per spese di difesa.
Nella Provincia di Catania il Gruppo Enel è proprietario di diversi complessi immobiliari, in gran parte "strumentali" (vale a dire utilizzati per fini industriali, quali centrali di produzione, cabine di trasformazione,
ecc.) ed in minima parte "non strumentali" (e, quindi, disponibili per la cessione/valorizzazione, quali terreni, immobili ex industriali, ecc.).
In particolare, il Gruppo Enel possiede nella provincia di Catania i seguenti immobili strumentali:
Il Gruppo Enel possiede inoltre nella Provincia di Catania i seguenti immobili non strumentali:
Per quanto riguarda le unità locali di Catania (ad esempio uffici, impianti, ecc.) della controllata Enel Green Power, si è registrata nel corso del 2016 una contrazione (e non un aumento) delle spese pari all'11%.
Enel Green Power - che è una società operativa e, quindi, non "assorbibile" da una holding quale Enel S.p.A. che non può viceversa, in base al suo oggetto sociale, provvedere direttamente all'esercizio di impianti - è divenuta nel corso del 2016 una società interamente controllata dalla Capogruppo.
L'operazione che ha portato al "delisting" di Enel Green Power è stata motivata da: (i) indiscutibili sinergie operative anche attraverso l'integrazione del parco idroelettrico; (ii) la possibilità di esercire un "energy management integrato e ottimizzato a livello di Gruppo; (iii) la possibilità di dare maggior spinta alla crescita delle rinnovabili.
Nei vari Paesi di presenza del Gruppo potranno verificarsi nel corso del tempo ulteriori semplificazioni societarie, che potrebbero anche riguardare la presenza di Enel Green Power in tali Paesi.
In linea con la normativa Consob di riferimento, la remunerazione del 2016 del Responsabile della Divisione "Global Renewable Energies", che ricopre anche la carica di Amministratore Delegato di Enel Green Power
42
S.p.A., è riportata in aggregato insieme ai compensi degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo Enel nella Tabella n. 1 e nella Tabella n. 2 della relazione sulla remunerazione sottoposta all'attenzione della presente Assemblea (cfr. pagg. 22/23). Si segnala inoltre che, nel corso del 2016, la remunerazione del Responsabile della Divisione "Global Renewable Energies" è risultata coerente con i principi definiti nella politica per la remunerazione su cui l'Assemblea degli azionisti del 26 maggio 2016 ha espresso il proprio voto favorevole.
Il dott. Starace nel 2016 ha incassato 2.994.000 euro, di cui 127.000 di altri compensi: di che si tratta? $18)$ Come specificamente indicato nella relazione sulla remunerazione sottoposta all'attenzione della presente Assemblea, l'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel S.p.A. ha maturato nel corso del 2016 un importo pari a 127.050 euro riconducibile alla voce "altri compensi". Tale importo è stato corrisposto a fronte del diritto di opzione, concesso ad Enel S.p.A., per l'attivazione di un patto di non concorrenza (cfr. quanto indicato nella nota d) sub "Francesco Starace" a pag. 21 della relazione sulla remunerazione).
Della suindicata somma il dott. Starace ha incassato benefici non monetari pari a 59.000 euro: di che si 19) tratta?
Come specificamente indicato nella relazione sulla remunerazione sottoposta all'attenzione della presente Assemblea, l'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel S.p.A. ha maturato nel corso del 2016 un importo pari a 59.227 euro a titolo di "benefici non monetari". Essi riguardano i "fringe benefits" (autoveicolo assegnato a uso promiscuo, polizze assicurative e contributi per sistemi previdenziali e sanitari integrativi), che vengono valorizzati sulla base della loro imponibilità fiscale (cfr. quanto indicato nella nota c) sub "Francesco Starace" a pag. 21 della relazione sulla remunerazione).
43
(si tenga presente che arrotondo sempre per difetto); 491.000 euro di benefici non monetari; per un totale di 5.347.000 euro. Anche qui i dirigenti che hanno percepito tale somma sono 11?
Con riferimento ai compensi del 2016 che i Dirigenti con responsabilità strategiche hanno percepito dalle società controllate da Enel S.p.A. e a quest'ultima collegate, quali riportati nella Tabella 1 della relazione sulla remunerazione sottoposta all'attenzione della presente Assemblea (cfr. pag. 22), si segnala che solamente la voce "bonus e altri incentivi", pari ad euro 3.046.323, include compensi di pertinenza dell'Ing. Francesco Starace. Nello specifico, sono comprese nei "bonus ed altri incentivi":
Alla luce di quanto precede, rispetto alla remunerazione complessiva (pari a euro 15.578.411) riconosciuta nel corso del 2016 ai Dirigenti con responsabilità strategiche da Enel S.p.A. e dalle società controllate e collegate, i compensi che l'Ing. Francesco Starace ha maturato in tale esercizio e riferiti al periodo in cui ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato/Direttore Generale della società controllata Enel Green Power S.p.A. ammontano ad euro 445.991.
A quanto ammonta l'MBO 2016 del dott. Starace quale AD, DG e dirigente con responsabilità $22.a)$ strategiche?
L'Ing. Francesco Starace ha maturato per il 2016 un compenso variabile di breve termine relativo al Piano MBO pari a complessivi euro 1.386.000, di cui euro 654.000 per la carica di Amministratore Delegato ed euro 732.000 per la carica di Direttore Generale. Per ulteriori dettagli sulla remunerazione variabile di breve termine dell'Ing. Francesco Starace di competenza dell'esercizio 2016, si rinvia alla relazione sulla remunerazione sottoposta all'attenzione della presente Assemblea (cfr. pp. 18-21).
$11^{84}$
A quanto ammonta l'MBO 2017 e 2018 del dott. Starace quale AD, DG e dirigente con responsabilità $22.b$ strategiche?
La politica per la remunerazione prevede, allo stato, che la remunerazione variabile di breve termine ("MBO") dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel S.p.A. possa variare, anche nel corso dei 2017, da zero fino ad un massimo del 120% della remunerazione fissa annuale, relativa sia al rapporto di amministrazione che al rapporto dirigenziale, in funzione del raggiungimento di obiettivi di performance annuali predefiniti. Pertanto, detta remunerazione variabile di breve termine può ammontare fino ad un massimo di euro 654,000 per il rapporto di amministrazione e di euro 732.000 per il rapporto dirigenziale.
Per ulteriori dettagli sulla remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel S.p.A. relativa al 2017, si rinvia alla relazione sulla remunerazione sottoposta all'attenzione della presente Assemblea (cfr. pagg. 12 e 13).
La struttura della remunerazione variabile di breve termine dell'Amministratore Delegato/Direttore Generale di Enel S.p.A. per il 2018 sarà invece definita da parte del Consiglio di Amministrazione nominato da parte della presente Assemblea.
Il Gruppo Enel possiede nel Comune di Mineo (CT) immobili "strumentali" utilizzati per fini industriali (in particolare, trattasi di una cabina primaria e di 17 cabine secondarie di trasformazione di e-distribuzione).
Si rinvia alla risposta alla domanda n. 24.
Il progetto di Open Fiber ha una portata di rilevanza nazionale e, pertanto, ricomprende anche il Sud Italia. In particolare, già a fine 2016 sono stati avviati i cantieri nelle città di Napoli, Bari, Palermo, Catania e Cagliari, dove a fine aprile 2017 Open Fiber ha già cablato oltre 110.000 unità immobiliari.
Per quanto riguarda le aree a fallimento di mercato nelle varie Regioni del Sud Italia, si fa presente che Open Fiber ha partecipato alle gare bandite da Infratel per la realizzazione e gestione di una rete in Banda Ultralarga nelle regioni Campania, Basilicata e Sicilia; si segnala in proposito che il processo di verifica e valutazione delle offerte è attualmente in corso.
L'utente che voglia installare la fibra nella propria città di residenza, con chi deve prendere contatto? $27)$ In qualità di operatore "wholesale only", Open Fiber non si relaziona direttamente con il cliente finale. L'utente deve pertanto rivolgersi ad un operatore retail partner di Open Fiber (ad esempio, Vodafone, Wind, Tiscali, etc.). E' tuttavia possibile verificare la copertura del proprio indirizzo di residenza sul sito www.openfiber.it
E. Domande socio Fondazione Finanza Etica
In collaborazione con l'Instituto Internacional de Derecho y Medio Ambiente (IIDMA), Spagna, e Re:Common, Italia.
Secondo una classifica realizzata per il fondo petrolifero norvegese da 920 miliardi di dollari e per altri $1.1$ grandi investitori (fonte: Bloomberg), gli analisti hanno avvertito che molte società quotate europee, tra cui Endesa, sono altamente dipendenti da combustibili fossili, circostanza che le espone al rischio di perdite in quanto a livello globale i governi si apprestano a prendere provvedimenti contro il cambiamento climatico. Quali sono i piani del Consiglio di Amministrazione di Enel, che è azionista di maggioranza di Endesa, per ridurre tali rischi?
Come riportato da Bloomberg, a dicembre 2016 Endesa è stata posta sotto osservazione per una possibile esclusione dal fondo norvegese (1).
Nel novembre 2016, durante la presentazione del piano industriale 2017-2019, Endesa ha presentato la propria "roadmap" verso la decarbonizzazione del parco di generazione, come contributo all'obiettivo fissato in proposito al 2050 da parte del Gruppo Enel. Tale "roadmap" prevede una riduzione rispetto al 2005 delle emissioni di CO2 nell'ordine del 47% al 2020, del 60% al 2030 e dell'80% al 2040, con un progressivo incremento della quota di generazione a zero emissioni. Il piano industriale di Endesa e gli investimenti previsti sono coerenti con il raggiungimento di tali obiettivi.
1.2 Secondo uno studio dell'organizzazione spagnola Instituto Internacional de Derecho y Medio Ambiente (IIDMA), le emissioni di centrali elettriche a carbone in Spagna hanno causato un'elevata incidenza di mortalità: 709 casi di morte e malattia, oltre a 163.326 giorni lavorativi persi, i cui costi totali a causa di effetti sulla salute variano tra 880 e 1.667 milioni di euro. Questi impatti e costi sono esternalità che al giorno d'oggi le aziende energetiche non stanno prendendo in considerazione. Endesa possiede il 51,7% della capacità complessiva installata di produzione a carbone in Spagna. Il Consiglio di Amministrazione di Enel ha considerato i rischi che queste esternalità rappresentano per la società, quale azionista di maggioranza di Endesa?
Bloomberg, World's Biggest Wealth Fund Excludes 15 More Coal Companies, 21 December 2016. Link: https://goo.gl/ePGXn4
Il continuo miglioramento delle performance ambientali degli impianti di generazione e la riduzione dei relativi impatti ambientali, nonché la crescita della generazione da fonti rinnovabili e l'obiettivo di totale decarbonizzazione della generazione elettrica sono parte integrante del piano strategico e industriale di Enel e delle sue controllate. Tutta la generazione di Endesa, oltre alla certificazione ambientale ISO 14001, è pienamente rispondente ai limiti di emissione stabiliti dalle normative nazionali. Per alcuni impianti di generazione fossile, tra cui quelli alimentati con carbone di importazione, il piano strategico prevede ulteriori investimenti di ambientalizzazione, in linea con l'entrata in vigore nuovi limiti IED.
Enel, quale azionista di maggioranza di Endesa, prevede di richiedere a quest'ultima di chiudere le centrali $1.3$ elettriche a carbone di Teruel, Compostilla e As Pontes in Spagna al più tardi entro il 30 giugno 2020, quando il Piano nazionale di transizione della Spagna scadrà in base all'attuale deroga al diritto comunitario per i grandi impianti a combustione?
Come comunicato da Endesa nel corso della presentazione del piano industriale 2017-2019, non sono pianificati investimenti di ambientalizzazione e adeguamento alla normativa IED per gli impianti di Teruel e Compostilla. Di conseguenza tali impianti, in base alla vigente normativa ambientale e tenuto conto delle attuali condizioni di mercato, dovranno essere chiusi entro il 30 giugno 2020.
Per quanto riguarda invece gli impianti alimentati da carbone di importazione, tra cui As Pontes, sono previsti investimenti di adeguamento che consentiranno di raggiungere livelli di emissione anche inferiori rispetto a quanto richiesto dalla normativa IED. Ciò consentirà un esercizio di tali impianti anche oltre la scadenza del 2020, fornendo così un contributo al processo di transizione energetica in corso, e comunque in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione di Endesa e del Gruppo Enel già richiamati.
1.4 Enel, come azionista di maggioranza di Endesa, quando intende richiedere a quest'ultima di chiudere definitivamente le centrali elettriche a carbone di Alcudia e Litoral in Spagna, al fine di conformarsi all'obiettivo del Gruppo Enel di essere carbon neutral entro il 2050? Come per As Pontes, Endesa intende effettuare investimenti di ambientalizzazione per gli impianti di Alcudia e Litoral. Anche per questi impianti si prevede un utilizzo coerente con gli obiettivi di decarbonizzazione in precedenza richiamati.
Enel, come azionista di maggioranza di Endesa, si opporrà a qualsiasi ulteriore investimento $1.5$ nell'adattamento di impianti esistenti a carbone di tale società, escludendo quello di Alcudia? Come richiamato dalle risposte precedenti, il piano industriale di Endesa prevede investimenti di ambientalizzazione degli implanti alimentati da carbone di importazione, che consentiranno di raggiungere livelli di
emissione anche inferiori rispetto a quanto richiesto dalla normativa IED, mentre non sono previsti alle attuali condizioni investimenti per gli impianti alimentati da carbone domestico.
1.6 Enel, come azionista di maggioranza di Endesa, intende richiedere a quest'ultima società spagnola di adottare un piano di decarbonizzazione a pieno titolo e con precisi riferimenti temporali entro la fine del 2017, al fine di rispettare l'obiettivo del Gruppo di essere carbon neutral entro il 2050? Il piano di investimenti di Endesa e la sua "roadmap" verso la decarbonizzione sono coerenti con l'obiettivo di totale decarbonizzazione della generazione di energia del Gruppo Enel entro il 2050.
Nel marzo 2016 Enel (Enel Green Power) in consorzio con la società energetica marocchina Nareva e con Siemens Wind Power ha vinto una gara indetta dal marocchino Office National de l'Electricité et de l'Eau Potable (ONEE) per sviluppare, progettare, finanziare, costruire, gestire e manutenere cinque progetti eolici con una capacità totale di 850 MW e per un investimento complessivo di circa 1 miliardo di euro (2). Dei cinque progetti, Tiskrad (300 MW) e Boujdour (100 MW) si trovano al di fuori dei confini riconosciuti a livello internazionale del Marocco, nel territorio del Sahara Occidentale. Si prevede che le centrali eoliche saranno completate e entreranno in funzione tra il 2017 e il 2020. In linea con le regole della gara, l'energia prodotta dalle cinque centrali eoliche sarà venduta all'ONEE in base a contratti ventennali di fornitura di energia elettrica.
Il Regno del Marocco ha occupato illegalmente e annesso il territorio del Sahara Occidentale a partire dal 1975 (3). Nessun paese (inclusa l'Italia) ha riconosciuto la sovranità marocchina su questo territorio, che continua a essere considerato dalle Nazioni Unite come territorio non autonomo (4). Larga parte della popolazione Sahrawi vive in campi profughi in Algeria, mentre nel territorio occupato è stata insediata una popolazione sostanzialmente marocchina. Le Nazioni Unite hanno cercato di trovare una soluzione a questo conflitto di lunga
(2) https://www.enel.com/en/media/press/d201603-enel-green-power-with-nareva-and-siemensawardedpreferred-bidder-status-for-850-mw-of-wind-capacity-in-morocco.html
(3) Vedi, per esempio, UN General Assembly 34/37 of 1979 o il discorso dell'ex Segretario dell'ONU Ban Ki-Moon del 6 marzo 2016: https://www.un.org/sg/en/content/sg/pressencounter/
2016-03-06/secretary-generals-remarks-press-foreign-minister-algeria (4) http://www.un.org/en/decolonization/nonselfgovterritories.shtml
data, specialmente attraverso l'organizzazione di un referendum sull'autodeterminazione della popolazione Sahrawi (5). La situazione relativa ai diritti umani nel territorio occupato rimane grave (6).
In base al diritto internazionale, tutti gli attori hanno il dovere di non riconoscere una situazione illegale risultante da un'occupazione e di non contribuire, in alcun modo, alla sua continuazione. Le norme dell'Aia del 1907 vietano a una potenza occupante di espropriare le risorse del territorio occupato a proprio vantaggio. Secondo i princípi guida delle Nazioni Unite sul business e i diritti umani, le imprese dovrebbero effettuare due diligence in merito ai diritti umani al fine di individuare e mitigare i contributi alle violazioni dei diritti umani da parte non solo delle proprie attività, ma anche delle attività a cui sono direttamente legate in ragione dei loro rapporti commerciali.
La sentenza della Corte di giustizia europea nel caso Consiglio/Fronte Polisario (7) afferma che la popolazione del Sahara Occidentale deve essere considerata parte terza nei rapporti con il Marocco e ha stabilito che tutte le attività economiche svolte nel Sahara Occidentale necessitano del preventivo ed esplicito consenso della popolazione Sahrawi (8).
Alcune istituzioni hanno dichiarato di rifiutare il finanziamento di progetti energetici nel Sahara Occidentale, tra queste la Banca europea per gli investimenti, l'Unione europea e la banca tedesca per lo sviluppo KfW. Gruppi della società civile hanno denunciato il coinvolgimento di Enel e di altri investitori nel Sahara Occidentale (9). In risposta alle domande della società civile in merito al suo progetto nel Sahara Occidentale, Enel ha dichiarato il 10 ottobre 2016 che "la politica del Gruppo Enel è di non prendere posizione su tematiche politiche. Non siamo pertanto in grado di rispondere a domande su argomenti come la sovranità territoriale" (10).
Al di là delle serie questioni etiche legate all'intrattenere rapporti d'affari con un potere occupante in una regione di conflitto, la costruzione di impianti eolici da parte di Enel nel Sahara Occidentale appare in contrasto con i princípi fondamentali del diritto pubblico internazionale e con la giurisprudenza dell'Unione europea.
2.1 Qual è l'attuale status degli impianti eolici di Boujdour e Tiskrad nel Sahara Occidentale?
Nel marzo 2016, il consorzio costituito tra Enel Green Power, Nareva e Siemens è stato qualificato come "preferred bidder"-e, quindi, provvisoriamente aggiudicatario nella gara per lo sviluppo, il-finanziamento, la costruzione, l'esercizio e la manutenzione di 5 progetti eolici, per una capacità installata complessiva pari a 850 MW (il
(5) http://www.un.org/en/peacekeeping/missions/minurso/
(6) https://www.amnesty.org/en/countries/middle-east-and-north-africa/morocco/reportmorocco/
(7) http://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2016-12/cp160146en.pdf
(8) Caso C-104/16 P, 21 December 2016, Council/POLISARIO Front, paragrafi 105-106.
(9) https//www.wsrw.org/a106x3614 and http://sahararesources.org/open-letter-to-cop22/
$(10)$ http:s//www.wsrw.org/a106x3614
"Tender"). Al Tender hanno partecipato i più importanti operatori del settore (EDF, Groupe GdF Suez, Gamesa, etc.).
Il primo dei progetti del Tender che sarà realizzato è l'impianto eolico di Midelt (140 MW) situato nel nord est del Marocco, vicino alla città di Midelt. Si precisa che al momento è tutt'ora in corso la negoziazione dell'accordo per la realizzazione del progetto e dell'accordo finanziario tra Enel Green Power, Nareva e ONEE. L'inizio della costruzione del progetto Midelt è previsto per la fine del 2017.
Le trattative per la definizione dei contratti relativi agli altri progetti, compresi quelli situati nel Sahara occidentale, non sono ancora state avviate.
Si fa rinvio alle risposte fornite sui punti precedenti.
2.4 In linea con l'impegno per la precisione e la veridicità contenuto nel suo Codice Etico, Enel rettificherà la sua comunicazione pubblica in merito al suo investimento nel Sahara Occidentale, che in modo errato presenta quest'ultimo come situato in Marocco?
Enel Green Power pianifica e realizza lo sviluppo di progetti a lungo termine, senza approccio speculativo e nel pieno rispetto della legislazione vigente. Inoltre, presta particolare attenzione a tutti gli aspetti connessi alle tematiche relative alla sostenibilità in ogni paese in cui è presente e, in conformità con la politica di creazione di valore condiviso di Gruppo, pone come priorità del suo agire la costruzione di un dialogo strutturato con le diverse comunità locali.
2.5 Investendo nel Sahara Occidentale, Enel potrebbe violare i princípi fondamentali del diritto internazionale legittimando e contribuendo alla occupazione illegale del territorio da parte del Marocco. In che modo là società giustifica tale comportamento alla luce del diritto internazionale?
La policy del Gruppo Enel è quella di non assumere alcuna posizione su questioni politiche. Non siamo quindi in grado di rispondere alle domande su argomenti quali la sovranità territoriale. Per quanto riguarda il possibile investimento di Enel Green Power, si fa riferimento a quanto indicato nelle risposte precedenti.
2.6 Nella sentenza relativa al caso Consiglio/Fronte Polisario del 21 dicembre 2016, la Corte di giustizia europea chiarisce che tutte le attività economiche svolte nel territorio del Sahara Occidentale necessitano del consenso preventivo della popolazione Sahrawi, espresso dal loro rappresentante riconosciuto dall'ONU, il Fronte Polisario. Il management ha valutato tali implicazioni? E intende stabilire un dialogo con il Fronte Polisario, nel rispetto del punto 3.27 del Codice Etico di Enel, al fine di stabilire relazioni istituzionali con tutte le parti senza alcuna forma di discriminazione?
La menzionata sentenza della Corte di giustizia europea fa riferimento ad accordi di associazione e liberalizzazioni reciproche conclusi tra l'UE ed il Regno del Marocco nel 2012 nei settori agricoli e della pesca. La stessa non è quindi applicabile al caso in esame.
2.7 Tenuto conto delle argomentazioni della Corte di giustizia europea sullo status separato e distinto del Sahara Occidentale, pensate che il diritto marocchino possa essere la legge applicabile agli investimenti situati nel Sahara Occidentale?
Si ribadisce che Enel Green Power svolge la propria attività, anche relativa ad investimenti, nel pieno rispetto della normativa applicabile. Con riferimento all'area del Western Sahara, nessuno specifico accordo è stato siglato e neanche ancora negoziato.
2.8 Tenuto conto delle argomentazioni della Corte di giustizia europea sullo status separato e distinto del Sahara Occidentale, pensate che il Marocco abbia l'autorità, agendo da soggetto sovrano, di indire gare per investimenti situati nel Sahara Occidentale?
La policy del Gruppo Enel è quella di non assumere alcuna posizione su questioni politiche. Non siamo quindi in grado di rispondere alle domande su argomenti quali la sovranità territoriale.
2.9 ··· Come potrebbe-un dipendente o un contraente intraprendere un procedimento legale o amministrativo davanti a una giurisdizione europea in relazione all'investimento nel Sahara occidentale, dato che la Corte di giustizia europea ritiene non validi i contratti marocchini relativi al Sahara Occidentale (sentenza del 21 Dicembre 2016 Consiglio/Polisario)?
La menzionata sentenza della Corte di giustizia europea fa riferimento ad un accordo internazionale tra Stati e si fonda sulla legge internazionale dei trattati contenuta nella Convenzione di Vienna. La stessa non è applicabile al caso in esame.
2.10 Ci dispiace vedere nei media-che il nostro partner Siemens sta affrontando una contestazione sociale per i suoi investimenti nel Sahara Occidentale e temiamo che ciò influirà sulla reputazione di Enel. Il management ha condotto una valutazione dei rischi per la reputazione della Società? Enel monitora costantemente la percezione relativa al Gruppo e alle sue attività, rispetto a quanto riportato dai diversi mezzi di comunicazione, intervenendo in ogni occasione per esprimere le proprie posizioni in maniera aperta e trasparente verso tutti gli interlocutori.
In collaborazione con il Forum "Stefano Gioia" delle Associazioni e Comitati per la tutela della Legalità e del Territorio.
53
Qual è la superficie complessiva dell'area dove viene accumulato il cippato? Tale superficie è stata $3.7$ asfaltata per renderla idonea a tale scopo? Qual è il tempo medio e quello massimo di permanenza del cippato stoccato, prima di essere utilizzato come combustibile?
Il parco di stoccaggio della biomassa ha una superficie di 32.000 m2, è collocato all'interno del perimetro della centrale (su terreni già destinati ad uso industriale) ed è compietamente asfaltato. Il tempo di permanenza del cippato dipende dalla quantità complessiva di biomassa contenuta nel parco; con una giacenza media di 20.000 t, il tempo di permanenza è di circa 15 giorni.
3.8 Enel ha reso noto che la combustione delle biomasse ha dato luogo alla produzione di ceneri leggere per un totale di 30 t/giorno e di ceneri pesanti per 2 t/giorno. Tali ceneri sarebbero state smaltite presso discariche autorizzate o inviate a recupero presso strutture (cementifici) autorizzati. Quali sono state le discariche e i cementifici che hanno ricevute le ceneri di cui trattasi ed in che quantità?
Nel corso del 2016 le ceneri pesanti sono state smaltite nella discarica di Sovreco S.p.A. situata a Crotone, mentre le ceneri leggere sono state inviate a recupero presso lo stabilimento di Galatina di proprietà della Colacem S.p.A., nonché presso lo stabilimento di Orciano Pisano di proprietà della Cal.Me. S.p.A ed, a smaltimento, presso lo stabilimento Mida S.r.l. di Crotone.
3.12 Nel documento: "CENTRALE TERMOELETTRICA MERCURE - PIANO APPROVVIGIONAMENTO BIOMASSE - Aggiornamento-della relazione presentata il 28/01/2008", Enel si è impegnata a fornire, periodicamente, un rapporto sulle attività di approvvigionamento svolte, fornendo i seguenti dati: a. elenco nominativo dei fornitori impiegati;
54
$\lambda$ 491
Tale impegno non pare sia stato mantenuto. Si chiede pertanto di conoscere i dati relativi ai punti a. b. e c. (elenco nominativo dei fornitori impiegati; quantità di biomassa acquistata; volumi acquistati ripartiti per provenienza e tipologia di specie arboree) per l'anno 2016 e, separatamente, per il 2017. I dati riguardanti i nominativi delle imprese fornitrici, le quantità approvvigionate e le provenienze sono stati forniti già in due distinte occasioni dalla ripartenza dell'impianto, su richiesta del Parco Nazionale del Pollino.
3.13 Enel ha eventualmente disdettato contratti già sottoscritti e per quali motivi?
Si rinvia alla risposta 3.19
3.14 In Calabria, prima dell'inizio dell'attività della centrale del Mercure, erano in funzione quattro centrali a biomasse di potenza complessiva di 104,5 MWe, con un consumo di 1.010.000 tonnellate di biomasse l'anno, a fronte di una disponibilità potenziale di 750.000 tonnellate/anno (Cfr. Assessorato Agricoltura, Foreste e Forestazione Regione Calabria: Programma autosostenibile di sviluppo nel settore forestale, Anno 2007). Enel ha stimato in 340.000 t/a il fabbisogno di biomasse della centrale del Mercure (la cui potenza è di 41 MWe e dunque pari al 40% della potenza delle altre centrali, congiuntamente considerate). La discrepanza tra domanda e offerta di biomasse sale perciò, in tal modo, a 600.000 tonnellate annue, quantità di certo ampiamente sottostimata, in quanto della quantità potenziale di biomassa disponibile, la quota effettivamente utilizzabile è ovviamente assai inferiore.
Ciò premesso, c'è da rilevare come fin dai primi mesi del 2016, si sia verificata in Calabria una grave recrudescenza di tagli boschivi illegali - ripetutamente riportata dagli organi di informazione e costante oggetto di indagini da parte della magistratura - che sta gravemente depauperando il patrimonio forestale calabrese, con gravi conseguenze (accelerazione dei processi di desertificazione, dissesto idrogeologico, sviluppo del fenomeno di criminalità organizzata noto come "mafia dei boschi").
Alla luce di tutto questo, Enel ritiene che la concomitanza tra aumento dei tagli boschivi e inizio di attività della centrale della valle dei Mercure sia soltanto casuale o che invece possa esistere un nesso tra le due cose?
Si rinvia alla risposta 3.19
3.15 Come è possibile per Enel reperire grandi quantitativi di biomasse provenienti dalla Regione Calabria anche in considerazione dell'enorme deficit di biomasse disponibili, ad oggi esistente, in questa regione tra produzione e richiesta?
Si rinvia alla risposta 3.20
$\lambda$ 492
Si rinvia alla risposta 3.19
L'approvvigionamento della biomassa è svolto tenendo in conto l'idoneità delle imprese fornitrici e dei relativi titolari rispetto a quanto previsto dalla normativa nazionale e comunitaria, l'esistenza delle autorizzazioni al taglio secondo la normativa forestale ed agricola, la tracciabilità delle provenienze. Nei casi in cui una qualsiasi di tali condizioni risulti compromessa, Enel dispone di opportuni strumenti contrattuali di gestione. Nel corso del 2016 non sono state effettuate disdette.
In particolare, nei contratti di fornitura della biomassa è prevista la risoluzione immediata degli stessi in caso di violazione di quanto previsto dal Codice Etico di Enel e dal Piano TZC (Tolleranza Zero contro la Corruzione). La presenza di diverse centrali a biomassa nel territorio calabrese crea una domanda superiore all'attuale disponibilità locale, alla quale gli operatori fanno fronte integrando il proprio fabbisogno con forniture via terra dalle regioni limitrofe e con forniture nazionali ed estere via mare.
56
D'altra parte questo fenomeno non ha natura strutturale e lo sviluppo del settore può rappresentare una opportunità di riequilibrio fra domanda e offerta locali.
Circa l'80% della biomassa utilizzata proviene via terra dalla Calabria (di cui il 15% dal territorio del Parco del Pollino e circa la metà dalla filiera corta - massimo 70 km. di distanza dall'impianto) e da Campania e Puglia (10% in totale), mentre la restante parte proviene via mare da altre regioni italiane al solo scopo di integrazione anche stagionale dei fabbisogni non coperti via terra.
Al momento Enel non utilizza, né ha mai in precedenza utilizzato, biomassa proveniente dalla Basilicata, in attesa del nullaosta della stessa Regione Basilicata. Il nullaosta è stato accordato in via generale con comunicazione del 6 aprile 2017 e consente ad Enel di realizzare contratti per la fornitura dalle zone lucane rientranti nella cosiddetta filiera corta (massimo 70 km. di distanza dall'impianto), previo ottenimento da parte dei fornitori delle autorizzazioni amministrative per ciascun prelievo boschivo, come previsto dalla normativa.
Enel conferma quanto contenuto nella documentazione presentata per l'ottenimento dell'autorizzazione $3.21$ al funzionamento della centrale del Mercure (cfr. SIA presentato alla Regione Basilicata nel marzo 2008, capitolo 3 -"Quadro Ambientale"-, paragrafo 3.1 - "Caratteristiche del Clima"), che cioè lo studio microclimatico presentato non riguarda, in realtà, la valle del Mercure, bensì ha mutuato i dati di una valle diversa - quella di Latronico - distante 11 chilometri da quella del Mercure?
La relazione tecnica "ME2 BI TI SVL 101" di Maggio 2007 ha fatto uso, per la ricostruzione modellistica delle ricadute delle emissioni convogliate ai camino, dei dati registrati nei quinquennio tra il 1996 e il 2000 dalla stazione meteorologica dell'Aeronautica Militare di Latronico, "situata nella valle parallela e orograficamente
57
simile". Si consideri che l'utilizzo di dati meteorologici storici di fonte Aeronautica Militare, soprattutto per periodi temporali precedenti alla recente diffusione di reti meteorologiche pubbliche e private costituisce una sostanziale garanzia di adeguatezza del dato per le finalità dello studio in oggetto (riprodurre adeguatamente le caratteristiche meteoclimatiche del sito) sia in termini di rappresentatività spaziale, sia di qualità dello stesso. Confrontando inoltre la rosa dei venti relativa alla stazione di Latronico, utilizzata nella relazione "ME2 BI TI SVL 101" di Maggio 2007, con quelle ricavate nel periodo 2015-2016 dalle postazioni della Rete di Rilevamento della Qualità dell'Aria più vicine e rappresentative rispetto alla centrale, si evidenzia una forte coerenza delle informazioni.
Quanto sopra permette di concludere che la stazione meteo di Latronico, seppur non localizzata in prossimità della centrale, fosse adeguata per le finalità dello studio a rappresentare la meteorologia del sito di centrale.
Se i dati microclimatici presentati da Enel non sono quelli della valle del Mercure, può Enel esplicitare $3.22$ quali siano stati i criteri di posizionamento dei sistemi di monitoraggio della qualità dell'aria (le cosiddette "capannine"), criteri, per altro approvati dalla Commissione Tecnico Scientifica - di cui Enel fa parte- con verbale del 12 luglio 2011? Nell'ambito di tali criteri, è stato, comunque, effettuato uno studio del regime dei venti della valle del Mercure ed elaborato un modello delle ricadute degli inquinanti per poter correttamente definire la localizzazione di dette centraline?
La proposta di collocazione delle centraline di RRQA è stata eseguita utilizzando i criteri generali per l'ubicazione su macro scala dei siti fissi di campionamento in cui si valuta la qualità dell'aria ambiente ai fini della protezione della salute umana. I siti fissi sono stati individuati in modo da fornire dati sui livelli degli inquinanti che siano rappresentativi dell'esposizione della popolazione nelle aree ubicate all'interno dei principali nuclei abitati, anche tenendo conto delle aree di principale ricaduta delle emissioni della Centrale del Mercure, identificate per via modellistica, e delle strade provinciali percorse dai mezzi di trasporto delle biomasse.
La proposta di collocazione delle capannine è contenuta nel piano di monitoraggio strumentale della qualità dell'aria, di cui al rapporto CESI B10001886 del luglio 2011, oggetto di specifico incontro della Commissione Tecnico Scientifica a luglio 2011.
Tale proposta risponde tra l'altro alla prescrizione n. 9 del Decreto Dirigenziale n. 13109 del 13 settembre 2010, la quale prevedeva:
58
l'installazione di un ugual numero di centraline di cui alle precedenti lettere a) e b) nel territorio calabrese la cui posizione verrà individuata dalla Commissione stessa e sottoposta ad approvazione dell'ARPACAL [...]"
Il piano di monitoraggio non poteva quindi che confermare l'ubicazione di massima delle postazioni di rilevamento della qualità dell'aria in Basilicata, già fissata dalla prescrizione n. 9 del decreto sopra riportato. Le postazioni in territorio della Regione Calabria sono state proposte in funzione dei criteri sopra esposti e della distribuzione geografica degli agglomerati urbani interessati dal funzionamento della centrale. Con riferimento alle postazioni di rilevamento delle emissioni da traffico veicolare sia in Regione Basilicata che in Regione Calabria, dovendo tali postazioni monitorare il traffico veicolare, l'unico criterio applicabile è stato il percorso imposto ai mezzi di approvvigionamento di biomassa.
3.23 Per quanto riguarda le autorizzazioni ambientali, Enel conferma che l'AIA/VIA relativa alla centrale del Mercure non è mai stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria (BURC)? E conferma altresì che le Valutazioni di Incidenza rilasciate dalla Regione Calabria (in data 8 febbraio 2007) e dalla Regione Basilicata (in data 13 ottobre 2008 e 9 aprile 2009) erano entrambe scadute - essendo di durata quinquennale - all'atto della concessione dell'ultima autorizzazione, che ha consentito l'avvio della centrale nel gennaio 2016? E conferma, infine, che tali Valutazioni di Incidenza non sono state; ad oggi, rinnovate?
Si riportano qui di seguito le informazioni sul medesimo argomento già fornite in precedenti occasioni.
Gli aspetti ambientali e sanitari connessi alla riconversione a biomasse della Centrale del Mercure sono stati ripetutamente e approfonditamente esaminati nell'ambito dell'articolato iter autorizzativo del progetto da parte delle Amministrazioni preposte, nell'ambito dei quale, in particolare, sono stati rilasciati:
I suddetti pareri sono stati tutti recepiti nel Decreto riguardante l'Autorizzazione Unica rilasciata dalla Regione Calabria per la riattivazione della Sezione 2 a biomassa.
Nel suo Codice Etico, Enel dichiara di voler promuovere "i seguenti strumenti di politica ambientale: $3.24$ accordi volontari con le Istituzioni e le associazioni ambientaliste...". E, infatti, Enel ha sottoscritto un "Accordo di Compensazione" (ammettendo, per altro, in tal modo, che la presenza della centrale debba essere in qualche modo "compensata") che prevede l'elargizione di congrue somme di denaro (oltre 17
59
milioni di euro) da versare ad alcuni Comuni, alle regioni Calabria e Basilicata e all'Ente Parco (di cui permane tuttavia il parere tecnico negativo alla centrale, formalizzato dal Direttore dell'Ente). Non crede Enel che la mancata sottoscrizione di tale accordo da parte dei Comuni maggiormente interessati -Viggianello e Rotonda - e la determinata ed esplicita opposizione di Associazioni ambientaliste nazionali, tra le più importanti e rappresentative (Italia Nostra, WWF, Legambiente, Forum Ambientalista Nazionale, solo per citarne alcune), di Comitati e Associazioni locali nonché delle popolazioni locali, in particolare dei comuni più colpiti - Rotonda e Viggianello - pretenda una rivalutazione ed un ripensamento circa le scelte fin qui fatte sulla centrale del Mercure?
Si riportano qui di seguito le informazioni sul medesimo argomento già fornite in precedenti occasioni.
La maggioranza delle comunità locali è favorevole all'esercizio della centrale, come peraltro testimoniato nell'assemblea della Comunità del Parco del Pollino del 24 marzo 2014 e dalla sottoscrizione dell'accordo MISE da parte dei 7 comuni limitrofi alla Centrale, delle 2 Regioni Calabria e Basilicata, delle Organizzazioni sindacali e dello stesso Ente Parco del Pollino.
Le iniziative assunte a seguito dei sequestri ordinati dalla magistratura nel 2005, per il rinvenimento di $3.25$ sostanze tossiche illegalmente interrate nel sito ove sorge la centrale, hanno portato a iniziative finalizzate alla bonifica del sito. A che punto è l'istruttoria del progetto elaborato a seguito dell'Analisi di Rischio, ai sensi del D.Lgs. 152/06 e relativi allegati, già approvata nell'ambito della Conferenza dei Servizi indetta dal Comune di Laino Borgo riguardante l'area del Lotto 2? Quante riunioni sono state tenute e in che data? Quali le decisioni assunte e quale data si prevede per la completa bonifica? Si evidenzia che, a seguito di un piano di caratterizzazione del sito della Centrale (approvato dall'ufficio del Commissario per l'emergenza rifiuti in Calabria), l'area del Lotto 1, nel 2008, è stata restituita agli usi legittimi in quanto le attività di caratterizzazione hanno mostrato assenza di contaminazioni. Mentre per l'area del Lotto 2 è stata presentata l'Analisi di Rischio ai sensi del D.Lgs. 152/06 e relativi allegati, già approvata nell'ambito della Conferenza dei Servizi indetta dal Comune di Laino Borgo. Il progetto elaborato a seguito dell'Analisi di Rischio è attualmente in istruttoria.
3.26 L'Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza ha prescritto che la Commissione Tecnico-Scientifica, istituita in ottemperanza al Decreto Dirigenziale n. 13109 del 12 settembre 2010 e nel cui organico figura anche Enel, dovesse "avere funzione di studio e monitoraggio ambientale e di ricerca epidemiologica degli effetti sulla salute dei cittadini della zona interessata e dei lavoratori esposti. In particolare dovrà studiare l'impatto ambientale legato alle emissioni e alla dispersione degli inquinanti gassosi, delle polveri e delle ceneri (con probabile contaminazione di radioattività naturale), all'inquinamento elettromagnetico, ecc., al fine di verificarne la corrispondenza con gli standard di accettabilità previsti dalla legislazione vigente e
60
di individuare precocemente interventi e provvedimenti risolutivi da adottare per la riduzione dello stesso; e ricercare, altresì, le probabili associazioni tra i diversi fattori di inquinamento ambientale ed occupazionale ed effetti sulla salute pubblica e degli addetti". A tal proposito, si chiede di sapere:
quante volte e in che date la Commissione Tecnico-Scientifica di cui trattasi si è riunita; a.
La Commissione Tecnico Scientifica ha ripreso la sua attività a valle della autorizzazione alla riattivazione della centrale del Mercure avvenuta con Decreto Dirigenziale n. 13359 del 24 novembre 2015 e successive modifiche. Su tale argomento Enel si è fatta parte attiva, chiedendo alla Regione Calabria la convocazione della Commissione, riunitasi poi nel dicembre 2016.
La Commissione, nell'ambito di vigenza della prima autorizzazione, si è riunita a marzo 2011, maggio 2011, luglio 2011. Sono stati discussi ed approvati: il Piano di Monitoraggio della qualità dell'aria, il Piano di Biomonitoraggio ed il Piano di Monitoraggio floro-faunistico.
Di fatto, alla base dell'ultima autorizzazione ottenuta da Enel, vi è l'"Accordo di compensazione" siglato al $3.27$ MISE il 14 ottobre 2014 tra Regione Calabria, Regione Basilicata, Ente Parco del Pollino, Comuni di Laino Borgo, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Lauria, Papasidero, Mormanno, Laino Castello, Segreterie Regionali Calabria e Basilicata CGIL, CISL, UIL ed Enel. Tale accordo prevede specifici impegni e, tra questi la riduzione delle emissioni del 20%. In che modo Enel ha provveduto al rispetto di questo specifico impegno e quale documentazione è in grado di esibire al riguardo?
Nei report periodici inviati a tutti gli Enti facenti parte della Commissione Tecnico-Scientifica, riportanti i valori mensili delle emissioni, si nota che tali valori sono sempre notevolmente inferiori alla soglia determinata dalla riduzione del 20% rispetto ai limiti di legge.
In considerazione dell'allarme sociale determinato dall'attività della centrale del Mercure per i rischi alla $3.28$ salute collegati alle emissioni in atmosfera, non ritiene Enel di dover sottoporre a controlli più stringenti e frequenti le emissioni della centrale, sottoponendo a controllo almeno mensile i microinquinanti tipo: Be, Cd, Hg, Tl, As, Cr, Co, Ni, Se, Te, Sb, Mn, Pd, Pb, Pt, Cu, Rh, Sn, V, Cl2, NH3, H2S, HBr e HF, nonche procedere al dosaggio almeno trimestrale di diossine e IPA, ancorché non specificamente e obbligatoriamente previste dalle normative, anche in considerazione che tutti questi elementi e sostanze vengono comunque emessi, in varia misura, durante la combustione delle biomasse, così come riporta la letteratura scientifica al riguardo?
61
Il Piano di Monitoraggio e Controllo approvato da ARPACAL è parte integrante dell'Autorizzazione Unica; oltre al monitoraggio in continuo dei Macroinquinanti (polveri, SO2, NOx, CO, COT e HCl) effettuato tramite il Sistema di Monitoraggio Emissioni installato al camino, sono previste periodiche campagne di monitoraggio per la misura dei parametri previsti dal D.Lgs. 152/2006 e smi, parte V, allegato 2, parte II, sez. 6 e 7.
Nello specifico, tali sezioni richiedono l'analisi di una serie di microinquinanti quali: Be, Cd, Hg, Tl, As, Cr, Co, Ni, Se, Te, Sb, Mn, Pd, Pb, Pt, Cu, Rh, Sn, V, Cl2, NH3, H2S, HBr e HF.
Le misure effettuate a marzo 2016 dimostrano che tutti i microinquinanti sono stati rilevati in quantità modeste e di qualche ordine di grandezza inferiore rispetto ai limiti stabiliti dal D.Lgs. 152/2006 e smi.
Con riferimento a Diossine ed IPA, benché il Piano di Monitoraggio e Controllo non preveda il monitoraggio di tali composti, Enel ha volontariamente effettuato una campagna di misura al camino rilevando per entrambe le famiglie di inquinanti valori trascurabili, in gran parte inferiori ai limiti di rilevabilità degli strumenti.
l ricavi della centrale sono riconducibili sia alla vendita dell'energia sul mercato all'ingrosso dell'energia elettrica, sia al regime di incentivazione delle produzioni da fonti rinnovabili ai sensi del quale viene riconosciuto un incentivo per ogni kilowattora prodotto.
In generale, vista la regolazione di settore, la quota dei ricavi ascrivibile alla componente di incentivazione varia in relazione alle condizioni del mercato all'ingrosso dell'energia. Per il 2016, la componente incentivazione vale circa il 79% dei ricavi totali della centrale, mentre per il primo trimestre 2017, la quota risulta pari al 78%.
Ci sono state nuove assunzione a tempo indeterminato da parte di Enel nell'organico dei dipendenti che $3.32$ lavorano presso la centrale del Mercure? No
Non ancora, il relativo iter è stato avviato.
62
$11.88$
Gli impegni assunti da Enel in sede di sottoscrizione degli Accordi di Compensazione sono stati tutti 3.34 mantenuti? In particolare, per quanto riguarda sempre l'aspetto occupazionale, l'assunzione di risorse dirette per un numero non inferiore a 30 unità (di cui 10 per il rafforzamento dell'organico della centrale) entro il dicembre del 2014 e per un numero non inferiore a 10 unità per le altre esigenze di Enel Produzione e delle altre Società del Gruppo Enel operanti nell'area entro giugno 2016, privilegiando la manodopera nell'ambito territoriale dei comuni della Valle del Mercure?
Premesso che:
E' stato comunque costituito un tavolo tecnico tra tutti i firmatari dell'accordo di compensazione, per condividere le modalità di attuazione degli impegni previsti nell'accordo. In particolare:
$\mathcal{AC}$
3.35 Qual è stata la percentuale del volume di forniture di beni e servizi per le attività della centrale, affidata alle PMI della Valle del Mercure sul totale delle forniture?
Si riportano qui di seguito le informazioni sul medesimo argomento già fornite in precedenti occasioni,
Si può affermare che l'impegno (ovviamente di natura programmatica: la quota del 50% è "indicativa" non essendo l'assegnazione delle commesse pienamente discrezionale) sia stato rispettato.
Attualmente la quota di beni e servizi per la centrale forniti da PMI della Valle è prossima al 50%.
Per favorirne l'ulteriore incremento sono state messe in campo azioni per favorire la qualificazione delle imprese locali.
Tramite Unindustria Calabria e Confindustria Basilicata sono state contattate le PMI locali, cui sono state $\cdot$ illustrate le modalità di accesso al sistema di qualificazione Enel.
Enel ha un impegno a diventare "carbon neutral" entro il 2050. Ad oggi Enel non ha preso alcun impegno chiaro - con date precise per i singoli impianti - sulla chiusura di tutte le sue centrali termoelettriche alimentate a carbone sul territorio italiano, che rimangono i principali produttori di anidride carbonica nel paese. In particolare lo sono le tre grandi centrali di Fusina (che ha ben 52 anni), di Brindisi Sud/Cerano e di Civitavecchia/Torrevaldaliga Nord.
Nel 2015 queste 3 centrali - per una potenza complessiva di 5.600 MW - hanno generato più di 30 TWh di energia elettrica, pari a poco meno del 10% della richiesta di energia elettrica annuale dell'Italia.
4.1 Coerentemente con il suo obiettivo di diventare "carbon neutral", Enel intende dotarsi di un preciso piano di decarbonizzazione del suo parco centrali che preveda date precise per la chiusura di ogni impianto, ed in particolare delle tre grandi centrali citate?
Il Gruppo Enel accoglie con favore l'accordo raggiunto a Parigi dal COP 21 e riconosce nel suo esito finale una conferma dell'importanza di proseguire nell'ambizioso percorso a basso tenore di carbonio, già intrapreso con il suo piano industriale. I dati ufficiali hanno mostrato che nei 2016 il 46% della produzione totale di energia è stata priva di carbonio ed entro il 2019 raggiungerà il 56%. L'accordo sostiene anche la nostra visione a lungo termine che adotta l'obiettivo della decarbonizzazione nel 2050.
In termini di intensità di emissione di carbonio, il Gruppo Enel ha fissato il suo obiettivo di riduzione dell'intensità delle emissioni di CO2 entro il 2020 al 25% rispetto all'anno base 2007, corrispondente a <350 gCO2/kWh, Quest'obiettivo è stato validato da un'iniziativa congiunta del Carbon Disclosure Project (CDP), WWF, UN Global Compact e WRI che lo hanno definito "science-based target", ossia in linea con l'obiettivo di ridurre l'aumento della
temperatura globale entro 2° C, e come conseguenza, Enel si colloca tra le prime società che si sono poste un simile traguardo.
Concordemente con quanto suddetto, Enel continuerà a gestire i suoi impianti termoelettrici più efficienti e performanti, migliorandone le prestazioni tecniche e ambientali, ma diminuendo nel contempo la propria esposizione alla generazione da combustibili fossili, e al carbone in particolare, partendo dalla chiusura di impianti meno efficienti e performanti e con minori prospettive di mercato. Due concreti esempi sono la strategia di azzerare lo sviluppo di nuovi progetti di impianti a carbone (Porto Tolle e Rossano) e il progetto Futur-E in Italia, che prevede la dismissione delle centrali a carbone di Genova e Gualdo Cattaneo (PG), ai quali si aggiungerà quella di La Spezia al più tardi nel 2021. In ogni caso tutti gli altri impianti, per supportare il raggiungimento degli obiettivi di breve e medio periodo in termini di emissioni, continueranno a essere efficientati ambientalmente e tecnicamente fino alla fine della loro attuale vita utile e in funzione delle "best available technologies" che si renderanno disponibili.
4.2 In particolare, quando si prevede la chiusura della centrale di Brindisi Sud, visto che l'autorizzazione integrata ambientale dell'impianto è attualmente sotto riesame?
Il Decreto di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) che autorizza l'esercizio della centrale Federico il di Brindisi è stato rilasciato in data 8 giugno 2012 e prevede l'avvio del procedimento di riesame per il comparto polveri dopo 24 mesi dal rilascio, per allinearlo alle migliori tecniche disponibili.
In data 13 gennaio 2014 il MATTM ha disposto il riesame dell'anzidetto Decreto. Il procedimento di riesame, attualmente in corso, non è correlato alle previsioni relative alla vita residua dell'impianto.
Inoltre, la realizzazione di interventi di miglioramento delle tecnologie presenti presso l'impianto ha già consentito di traguardare benefici ambientali migliorativi rispetto a quanto previsto nella stessa AIA e, in un'ottica di miglioramento continuo, Enel ha, anche per i prossimi anni, pianificato ulteriori e significativi investimenti ambientali per l'impianto di Brindisi.
4.3 Qual è la quantità complessiva di carbone espressa in MTPA (milioni di tonnellate per anno) utilizzate nelle centrali termoelettriche del Gruppo Enel a livello mondiale - inclusa Endesa - che ha consentito la generazione di più di 72 TWh di energia elettrica, come riportato nel bilancio 2016 del gruppo? Nel 2016, nelle centrali termoelettriche del Gruppo Enel sono state utilizzate circa 33 milioni di tonnellate di carbone.
インて
| Testata | Nome | ||
|---|---|---|---|
| Ansa | Francesca - Paggio | ||
| Agi | Giandomenico Serrao | ||
| AdnKronos | Emmanuel Cazalè | ||
| Askanews | Raffaella Bruno | ||
| Radiocor | Alessandra Capozzi | ||
| MF DJ | Guglielmo Valia | ||
| Dire | Roberto Antonini | ||
| Reuters | Alberto Sisto | ||
| $\overline{\mathsf{MF}}$ | Angela Zoppo | ||
| Sole 24 Ore | Laura Serafini | ||
| Corriere della Sera | Andrea Ducci | ||
| First Online | Barbara Corrao | ||
| Il Manifesto | Luca Manes | ||
| Il Messaggero | Roberta Amoruso | ||
| QN | Alessandro Farruggia | ||
Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.