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Annual / Quarterly Financial Statement Jun 6, 2017

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Annual / Quarterly Financial Statement

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SINTESI SOCIETA' DI INVESTIMENTI E PARTECIPAZIONI S.p.A.

Sede in Milano, Via Uberto Visconti di Modrone n.8/6 Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 946.060,67 Registro delle Imprese di Milano n. 00849720156

Situazione Patrimoniale ai sensi dell'articolo 2446 cod.civ. al 31 marzo 2017

Il presente bilancio è messo a disposizione del pubblico presso la sede della Società, sul sito www.sinpar.it, nonché nel meccanismo di stoccaggio centralizzato denominato "emarketstorage" consultabile all'indirizzo

PREMESSA
6
ANDAMENTO INTERMEDIO DELLA GESTIONE AL 31 MARZO 201712
I
PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL'ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ.
17
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE –
FINANZIARIA ATTIVA
22
PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO di periodo al 31 marzo 2017
23
PROSPETTODELLEVARIAZIONIDI PATRIMONIO NETTO 23
RENDICONTO FINANZIARIO
24
NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO 25
I.
Informazioni generali
25
II. Principi contabili di riferimento 26
III. Schemi di bilancio ed informativa societaria
26
Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi 27
Attività immateriali diverse dall'avviamento 27
Avviamento
27
Computer software
27
Attività materiali
28
Partecipazioni in società controllate e collegate 29
Investimenti immobiliari
29
Perdita di valore delle attività (impairment) non finanziarie
30
Attività finanziarie 30
Cancellazione di attività finanziarie
32
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 32
Rimanenze
32
Attività destinate alla dismissione 32
Indennità di fine rapporto e altri benefici ai dipendenti
33
Fondi per rischi e oneri 33
Debiti e passività finanziarie
33
Cancellazione di passività finanziarie
34
Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale 34
Rilevazione dei ricavi e dei costi 34
Imposte sul reddito
34
Uso di stime 35
Operazioni atipiche e/o inusuali 37
Operazioni significative non ricorrenti 37
Informativa di settore
37
Informazioni integrative aggiuntive ai sensi del paragrafo 41 dell'IFRS 5
41
Capitale sociale e riserve 42
Rapporti patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate
53
Rapporti economici intrattenuti dalla Società con parti correlate
54
Aggiornamento sui principali contenziosi legali della Società
54
LE
PROPOSTE
LE
PROPOSTE
RELATIVE
AI
PROVVEDIMENTI
DA
ASSUMERE PER IL RIPIANAMENTO DELLE PERDITE
56
LE
INIZIATIVE
CHE
L'EMITTENTE
INTENDE
ASSUMERE
PER
IL
RISANAMENTO DELLA GESTIONE E PER IL MANTENIMENTO DELLA
CONTINUITÀ AZIENDALE
56

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE INTERMEDIA AL 31 MARZO 2017

GLI ORGANI SOCIALI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente RAFFAELE MONASTERO (1) Amministratore Delegato RAFFAELE MONASTERO (1) Consiglieri SARAH ROCCHI (4) UMBERTO MONARCA (2)(3)(4)(5) FABRIZIO SALMINI (2)(3)(4)(5) MARIA TERESA MONASTERO (3)

  • (1) Poteri di ordinaria e straordinaria amministrazione con firma singola entro i limiti stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. Al Presidente e all'Amministratore Delegato spetta la rappresentanza legale della Società
  • (2) Consigliere indipendente
  • (3) Membro del Comitato per il Controllo e Rischi
  • (4) Membro del Comitato per la Remunerazione
  • (5) Membro del Comitato Amministratori Indipendenti

COLLEGIO SINDACALE (*)

Presidente ROBERTO MORO VISCONTI Sindaci Effettivi MARCO BIANCONI GIOVANNA VILLA Sindaci Supplenti SERENA ANGELINI ANNUNZIATO PAIANO

(*) Nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 23 marzo 2016 e integrato dall'Assemblea degli Azionisti del 6 dicembre 2016 e del 23 marzo 2017

SOCIETÀ DI REVISIONE

Kreston GV Italy Audit S.r.l.

PREMESSA

Gentili Azionisti,

si presenta qui di seguito la relazione sull'andamento di periodo al 31 marzo 2017, approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 5 giugno 2017, redatta secondo quanto previsto dall'art. 154-ter del D.lgs. 58/1998 e successive modifiche e integrazioni e recepisce, in quanto situazione infrannuale, il disposto dello IAS 34 "Bilanci intermedi", anche al fine di dare ulteriormente conto della sussistenza della continuità aziendale della Società alla luce del voto positivo espresso in data 9 maggio 2017 dalla maggioranza dei creditori sulla proposta di concordato preventivo in sede di adunanza ex art. 174 della legge fallimentare, dell'aggiudicazione della partecipazione detenuta in Gequity S.p.A. nell'ambito della procedura competitiva ex art. 163-bis della legge fallimentare avvenuta in data 22 maggio 2017, nonché del deposito in data 20 aprile 2017 presso Equitalia S.p.A. della dichiarazione di adesione alla definizione agevolata ex art. 6 del d. l. 193/2016, come convertito dalla legge 225/2016.

Si evidenzia che i dati contabili esposti nel Conto Economico al 31 marzo 2017 non sono comparabili con i dati del relativo periodo dello scorso esercizio, in quanto nel 2016 la società non ha redatto bilanci trimestrali (solo semestrale e annuale). Quindi, in assenza di dati ufficiali per il raffronto rispetto al medesimo periodo (31 marzo 2016), si è scelto pertanto il confronto diretto con il bilancio chiuso al 31 dicembre scorso, considerando anche l'eterogeneità gestionale rispetto al precedente esercizio e la maggior rappresentatività del periodo al 31 dicembre 2016.

Ricordiamo che l'esercizio 2016 è stato caratterizzato prima da alcuni tentativi di rilancio della Società e poi dal deposito della domanda di concordato e dall'apertura della procedura, tuttora in corso.

In data17 novembre 2016 Sintesi S.p.A. ha depositato la proposta di concordato preventivo ai sensi dell'art. 161, comma 1, della Legge Fallimentare, insieme al piano concordatario ed alla relazione del professionista indipendente ex art. 161, comma 3, della Legge Fallimentare. In data 23 novembre 2016 la Società ha depositato un'integrazione al ricorso, insieme ad un'integrazione al piano e ad un'integrazione della relazione del professionista indipendente. In data 30 novembre 2016 la Società ha depositato un'ulteriore integrazione del proprio ricorso iniziale, insieme ad un'ulteriore integrazione della relazione del professionista indipendente.

In data 6 novembre 2016 Sintesi S.p.A. ha stipulato con V11 Milano Assets S.r.l. un accordo di investimento, avente ad oggetto (i) l'ingresso di quest'ultima società nel capitale di Sintesi S.p.A. mediante un aumento di capitale riservato, (ii) l'acquisizione della maggioranza dei diritti di voto e (iii) l'impegno della stessa V11 Milano Assets S.r.l. a finanziare il mantenimento della quotazione in borsa di Sintesi S.p.A. per il tempo necessario a dotarla di un nuovo business che consenta all'Emittente di generare autonomamente gli utili necessari a sostenere il proprio capitale circolante.

In data 21 novembre 2016 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, in esecuzione della delega concessa dall'Assemblea straordinaria in data 20 dicembre 2013, ha deliberato il citato aumento di capitale a pagamento riservato a V11 Milano Assets s.r.l., per un ammontare massimo di euro 225.000, da liberarsi in più volte mediante emissione di massime 75.000.000 nuove azioni ordinarie di Sintesi S.p.A.

V11 Milano Assets s.r.l. è la società riconducibile al socio di riferimento (dott. Massimiliano Papini) della società industriale Met.Extra S.p.A., che si è assunta l'impegno di soddisfare gli obblighi del concordato di Sintesi S.p.A., nella misura del 30% dei creditori chirografari e del 100% dei creditori privilegiati, oltre alla prededuzione.

Sempre in data 21 novembre 2016 e poi in data 25 novembre 2016, V11 Milano Assets S.r.l. ha sottoscritto due tranche di azioni in esecuzione dell'aumento di capitale riservato pari a complessive 62.000.000 nuove azioni, non quotate, divenendo il nuovo socio di maggioranza dell'Emittente (con circa il 55% delle azioni).

In data 6 dicembre 2016 l'Assemblea degli Azionisti di Sintesi S.p.A. ha nominato tre nuovi amministratori: il Dott. Raffaele Monastero, la Dott.ssa Sarah Rocchi e l'Avv. Maria Teresa Monastero (quest'ultimo designato Presidente), nonché un nuovo componente effettivo del Collegio Sindacale, il Prof. Dott. Roberto Moro Visconti (designato presidente dell'organo) e due componenti Supplenti, il Dott. Annunziato Paiano e la Dott.ssa Giovanna Villa. Il successivo Consiglio di Amministrazione di pari data ha nominato il Dott. Raffaele Monastero Amministratore Delegato.

Con decreto dell'1 dicembre 2016 il Tribunale ha convocato l'Assemblea dei Creditori avanti al Giudice Delegato per il 21 marzo 2017. In data 2 febbraio 2017 la Società ha trasmesso al Commissario Giudiziale una richiesta di proroga dell'adunanza dei Creditori a fronte dell'esigenza di presentare alcune modifiche al piano concordatario; il Commissario ha a sua volta presentato un'apposita richiesta in tal senso al Tribunale. Con decreto del 3 febbraio 2017, depositato in Cancelleria il 7 febbraio 2017, il Tribunale ha posticipato le operazioni di voto al 9 maggio 2017, fissando al 6 marzo 2017 la data per il deposito delle modifiche al piano concordatario. In data 9 maggio si è poi ottenuto l'assenso della maggioranza dei creditori.

Le citate modifiche al nuovo piano concordatario (che è stato effettivamente depositato in Tribunale in data 6 marzo 2017, sulla base della situazione contabile della società al 31 dicembre 2016) non impattano in alcuno modo sulla originaria proposta concordataria, che resta ferma ed invariata (pagamento dei creditori chirografari al 30%, dei creditori privilegiati al 100%, dei creditori prededotti al 100%, alla data del passaggio in giudicato del decreto di omologazione del concordato).

In data 2 febbraio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni del Consigliere Dott. Francesco Bottene, procedendo alla cooptazione dell'Avv. Fabrizio Salmini quale Consigliere Indipendente, confermato all'Assemblea del 23 marzo 2017. In esito alle dimissioni della Dott.ssa Raffaella Fino del 15 febbraio 2017 è, inoltre, subentrata quale Sindaco Effettivo la Dott.ssa Giovanna Villa, confermata in seno all'Assemblea del 23 marzo 2017. Nella medesima Assemblea del 23 marzo 2017 è stata nominata quale Sindaco Supplente la Dott.ssa Serena Angelini.

Sono stati poi ricostituiti il Comitato degli Amministratori Indipendenti, composto dal Prof. Umberto Monarca (Presidente) e dall'Avv. Fabrizio Salmini, il Comitato Controllo e Rischi, composto dall'avv. Maria Teresa Monastero (Presidente), dal Prof. Umberto Monarca e dall'Avv. Fabrizio Salmini, e il Comitato Remunerazioni, composto dal prof. Umberto Monarca (Presidente), dall'Avv. Fabrizio Salmini e dalla Dott.ssa Sarah Rocchi.

In data 23 marzo 2017 V11 Milano Assets S.r.l. ha sottoscritto l'ultima tranche di aumento di capitale riservatale, come da delibera del 21 novembre 2016 e in esecuzione dell'accordo di investimento, giungendo a detenere n. 75.000.000 di azioni ordinarie.

In data 24 marzo 2017 il Commissario Giudiziale ha depositato in Tribunale la propria relazione ex art. 172 della Legge Fallimentare, con giudizio positivo circa la fattibilità del piano concordatario.

In data 9 maggio 2017 la maggioranza dei creditori ha espresso parere positivo sulla proposta di concordato preventivo in sede di adunanza ex art. 174 della legge fallimentare.

La Società ha deliberato e promosso l'azione di responsabilità nei confronti di taluni precedenti Amministratori secondo quanto deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 29 giugno 2015; ha altresì deliberato e promosso l'azione di responsabilità nei confronti di taluni precedenti Sindaci in seno all'Assemblea degli Azionisti del 23 marzo 2017; ha infine deliberato e promosso l'azione di responsabilità nei confronti della società esercitante in precedenza attività di direzione e coordinamento AC Holding Investments S.A. nel Consiglio di Amministrazione del 23 marzo 2017.

In data 20 aprile 2017 l'Emittente ha depositato presso Equitalia s.p.a. la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata ex art. 6 del d. l. 193/2016, come convertito dalla legge 225/2016.

In data 22 maggio è intervenuta l'aggiudicazione della partecipazione detenuta in Gequity s.p.a. nell'ambito della procedura competitiva ex art. 163-bis della legge fallimentare.

Il Consiglio di Amministrazione ha poi riapprovato il progetto di bilancio (inizialmente approvato in data 13 aprile 2017) nella riunione del 25 maggio 2017, alla luce anche delle novità rilevanti ai fini della continuità aziendale, e ne ha autorizzato la pubblicazione.

Il risultato annuale al 31 dicembre 2016 di Sintesi S.p.A. aveva evidenziato una perdita pari a Euro -1.728 migliaia rispetto all risultato negativo del precedente esercizio di riferimento e pari a Euro -893 migliaia.

Il risultato di periodo al 31 marzo 2017 evidenzia una perdita di circa Euro -126 migliaia rispetto alla perdita conseguita nel precedente esercizio al 31 dicembre e pari a Euro -1.728 migliaia.

La stima della situazione contabile redatta alla chiusura dell'esercizio evidenzia che l'Emittente rientrerebbe a tale data nella fattispecie di cui all'art. 2446 c.c. L'ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo consente comunque, allo stato, una sospensione degli obblighi di ricapitalizzazione previsti dal codice civile.

L'assemblea per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016 è stata convocata nel termine legale, ai sensi dell'art. 2364, comma 2, c.c., e conformemente allo statuto, in relazione alla particolare situazione di concordato preventivo in cui si trova la Società e tenuto conto dei particolari eventi occorsi (la presentazione della dichiarazione di adesione alla definizione agevolata, l'adunanza dei creditori, la cessione della partecipazione di Gequity S.p.A., nonché l'intervenuto fallimento di alcuni debitori).

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Raffaele Monastero

DATI INTERMEDI DI GESTIONE DELLA SOCIETÀ

La Società fa registrare nel periodo al 31 marzo 2017 un risultato netto negativo per Euro - 126 migliaia rispetto alla perdita di – 1.728 migliaia al 31 dicembre 2016.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono stati pari a zero, come nel 2016, assunto che l'esercizio 2016 ed il primo trimestre 2017 sono stati interamente assorbiti prima dalla ristrutturazione poi con la procedura concorsuale.

Il Margine Operativo Lordo è negativo per Euro 267 migliaia (Euro - 1.693 migliaia, negativo anche al 31.12.2016) sempre a causa dei costi di procedura e gestione delle relative operazioni.

Il Reddito Operativo è negativo nella stessa misura del MOL, cioè per Euro - 267 migliaia (rispetto al valore negativo di € - 1.775 migliaia del 2016) per i medesimi motivi di cui sopra.

Il conto economico sintetico di Sintesi al 31 marzo 2017, confrontato con il 31.12.2016, si presenta così:

CONTO ECONOMICO
(importi in unità di euro)
31/03/17 31/12/16 Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - - -
Altri ricavi e proventi 5 72.814 -
72.809
Costi per Servizi - 181.824 - 799.539 617.715
Costi del personale - 30.755 - 94.631 63.876
Altri costi operativi - 54.012 - 871.393 817.381
Margine operativo lordo - 266.586 - 1.692.749 1.426.163
Ammortamenti e perdite di valore di immobili
e altre attività materiali - - 1.148 1.148
Ammortamenti e perdite di valore di attività
immateriali - - -
Accantonamenti e svalutazioni - - 81.587 81.587
Rettifiche di valore su partecipazioni -
Risultato operativo - 266.586 - 1.775.484 1.508.898
Proventi finanziari - 3 -
3
Oneri finanziari - - 2.331 2.331
Risultato prima delle imposte da attività in
funzionamento - 266.586 - 1.777.812 1.511.226
Imposte correnti e differite - 512.788 -
512.788
Risultato netto da attività in funzionamento - 266.586 - 1.265.024 998.438
Utile (perdita) da Attività non correnti
destinate alla dismissione 140.727 - 463.167 603.894
Risultato netto dell'esercizio - 125.859 - 1.728.191 1.602.332
ATTIVITA' (importi in unità di euro) 31/03/17 31/12/16 Variazioni
Attività immateriali - - -
Altri beni materiali - - -
Attività materiali 498 498 -
Investimenti immobiliari 622.272 622.272 -
Partecipazioni in società controllate - - -
Partecipazioni in società collegate - - -
Altre attività finanziarie non correnti - - -
Altre attività non correnti 147.941 148.410 -
469
Crediti per imposte anticipate 517.243 517.243 -
Totale Attività non correnti 1.287.954 1.288.423 -
469
Altre attività correnti 176.928 44.272 132.656
Crediti commerciali 60.865 60.953 -
88
Crediti Finanziari correnti - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 235.965 160.269 75.696
Totale attività correnti 473.758 265.494 208.264
Attività non correnti destinate alla dismissione 2.539.430 2.745.314 -
205.884
TOTALE ATTIVO 4.301.142 4.299.231 1.911

Lo stato patrimoniale sintetico di Sintesi per il 2016, confrontato con il 2015, si presenta come segue:

PASSIVITA' (importi in unità di euro) 31/03/17 31/12/16 Variazioni
Capitale sociale 946.061 907.061 39.000
Riserva sovrapprezzo azioni e altre riserve 5.704.310 5.704.310 -
Versamento soci c/ futuro aum cap 10.154.259 10.154.259 -
Risultati portati a nuovo
-
16.589.546
-
14.861.355
-
1.728.191
Risultato del periodo
-
125.859
-
1.728.191 1.602.332
Patrimonio netto 89.225 176.084
-
86.859
Fondi del personale 2.234 21.512
-
19.278
Fondi rischi e oneri - - -
Debiti verso banche e altre passività finanziarie non
correnti - - -
Altri debiti non correnti 147.941 147.941 -
Totale passività non correnti 150.175 169.453
-
19.278
Altri debiti correnti 381.993 357.792 24.201
Debiti commerciali 2.938.479 2.871.619 66.860
Debiti tributari 692.931 675.944 16.987
Debiti verso banche e altre passività finanziarie 48.339 48.339 -
Totale passività correnti 4.061.742 3.953.694 108.048
Passività direttamente correlate ad attività non correnti
destinate alla dismissione - - -
TOTALE PASSIVO 4.211.917 4.123.147 88.770
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 4.301.142 4.299.231 1.911
Patrimonio netto Capitale
sociale
Riserva
sovrappr./
Altre riserve
Riserva
c/aumento
Aucap
Utili (perdite)
a nuovo
Utile (perdita)
d'esercizio
Patrim. netto
Saldi al 31 dicembre 2016 907 5.704 10.154 -14.861 -1.728 176
Riporto a nuovo perdita -1.728 1.728 0
Aumenti di capitale al netto costi aumento capitale 39 39
Versamento socio c/aumento capitale 0
Altri versamenti in aumento capitale 0
Risultato al 31 marzo 2017 -126 -126
Saldi al 31 marzo 2017 946 5.704 10.154 -16.589 -126 89

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

Per maggiori dettagli sulle varie voci che compongono le suddette grandezze patrimoniali si rimanda ai rispettivi paragrafi delle note esplicative del bilancio.

ANDAMENTO INTERMEDIO DELLA GESTIONE AL 31 MARZO 2017

Di seguito si riportano gli eventi significativi occorsi dal 1 gennaio 2017 al 31 marzo 2017.

Le vicende relative alla partecipazione Gequity S.p.A.

In data 29 dicembre 2016 Sintesi ha comunicato a Gequity S.p.A. di aver deliberato la sottoscrizione di n. 41.983.225 azioni inoptate dell'aumento di capitale deliberato da Gequity S.p.A. stessa l'8 febbraio 2016 (o il minor numero a tale data effettivamente non ancora sottoscritto), avvalendosi del residuo versamento in conto futuro aumento di capitale eseguito entro i limiti dello stesso.

Considerato che tale sottoscrizione avrebbe potuto comportare un obbligo di OPA ai sensi dell'art. 106 t.u.f., il consiglio di amministrazione di Sintesi si è assunto l'impegno di:

a) alienare entro dodici mesi dalla sottoscrizione i titoli in eccedenza rispetto al 30% a parti non correlate;

b) non esercitare il diritto di voto sui titoli in eccedenza rispetto alla soglia del 30% sino all'alienazione degli stessi.

Sintesi S.p.A. si è avvalsa dunque dell'esenzione da OPA obbligatoria di cui all'art. 49, comma 1, lettera e), del Regolamento attuativo del t.u.f. adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999.

Sempre il 29 dicembre 2016, Sintesi S.p.A. ha appreso che, circa un'ora dopo la trasmissione della predetta comunicazione, Gequity S.p.A. aveva pubblicato un comunicato stampa in cui (senza tener conto dell'intervenuta sottoscrizione di Sintesi), informava il mercato di aver deliberato la chiusura dell'aumento di capitale.

Sintesi ha dunque depositato il 30 dicembre 2016 un ricorso cautelare ex art. 700 c.p.c. avanti al Tribunale di Milano, finalizzato ad ottenere un provvedimento cautelare che preservasse gli effetti della delibera di sottoscrizione assunta e della pronta comunicazione eseguita, e che in particolare inibisse l'iscrizione, da parte dell'Ufficio del Registro di Genova, della citata delibera consiliare con cui Gequity S.p.A. aveva disposto la chiusura anticipata dell'aumento di capitale.

Il Tribunale di Milano, con decreto reso inaudita altera parte il 30 dicembre 2016, ha inibito a Gequity S.p.A. di procedere con la suddetta iscrizione e, in esito a contraddittorio tra le parti, con ordinanza del 16 gennaio 2017, ha statuito che:

a) doveva trovare conferma il decreto emesso inaudita altera parte in data 30 dicembre 2016 - con il quale questo Tribunale ha inibito l'iscrizione nel Registro delle imprese relativa alla delibera con cui il consiglio di Gequity ha chiuso in via anticipata l'aumento di capitale deliberato in data 8 febbraio 2016 - dal momento che sulla base della produzione documentale e delle difese svolte da entrambe le parti in sede di udienza e di memorie successive, è stato possibile ricostruire non solo il complessivo iter procedimentale in cui si è svolta l'operazione di aumento di capitale oggetto di causa, ma altresì l'effettivo svolgimento delle trattative e dei rapporti intercorsi fra le parti, in modo tale da far emergere evidenti profili di illiceità e di mala fede nella condotta tenuta dagli organi della società resistente e dunque la sussistenza in capo a Sintesi del diritto a partecipare alla conversione del proprio residuo credito in conto futuro aumento capitale in azioni di nuova emissione di Gequity S.p.A. rimaste inoptate nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale in esame, così come prospettato nel ricorso introduttivo;

b) la condotta tenuta dal consiglio di amministrazione di Gequity S.p.A. ed in particolare la decisione di chiudere l'aumento di capitale in via anticipata, considerata anche l'assenza di alcuna specifica indicazione al riguardo nel verbale consiliare del 29 dicembre 2016, non trovavano altra giustificazione plausibile se non nell'intento dei membri di quello stesso consiglio (espressione degli stessi soci interessati all'acquisto da Sintesi S.p.A. del credito) di evitare la conversione e precludere in tal modo in via definitiva a Sintesi S.p.A. la successiva cessione, previo esperimento di una procedura competitiva, del pacchetto di controllo di Gequity S.p.A.;

c) le dichiarazioni rese dal consiglio di amministrazione di Gequity S.p.A. nel novembre 2015 in assenza di considerazioni o esigenze di diversa natura - mai esplicitate dal Consiglio - facevano dunque ritenere tempestiva la conversione operata da Sintesi S.p.A. entro l'originario termine del 31 dicembre 2016, stante la natura abusiva della delibera di chiusura anticipata adottata dal consiglio di Gequity S.p.A. in data 29 dicembre 2016.

d) la comunicazione del 29 dicembre 2016 della delibera di Sintesi S.p.A. di conversione del credito in azioni adottata il 28 dicembre 2016 deve comunque ritenersi produttiva di effetti, dal momento che è documentato che è stata ricevuta da Gequity S.p.A. alle ore 16.40, ovvero prima che quest'ultima rendesse noto ai terzi (con comunicato stampa pubblicato alle 17.39) la chiusura anticipata dell'aumento di capitale; ciò, peraltro, in mancanza di preventivi avvisi o comunicazioni ai soci di minoranza potenzialmente interessati alla conversione e non rappresentati nel consiglio di Gequity S.p.A., come da patto parasociale pacificamente accettato.

Alla luce di tale provvedimento, con due separate comunicazioni trasmesse in data 18 gennaio 2017, Sintesi ha: a) formalmente intimato Gequity S.p.A. ed i relativi organi di amministrazione e controllo a dare immediato corso all'emissione delle azioni a favore di Sintesi S.p.A.; b) nuovamente diffidato l'Ufficio del Registro di Genova dal procedere con l'iscrizione della delibera di chiusura dell'aumento di capitale. È stata inoltre formulata da parte di Sintesi S.p.A. un'espressa riserva di proporre, per il caso di mancata immediata ottemperanza, l'impugnazione della delibera (a rigore superflua dal punto di vista giuridico-formale) con cui il consiglio di Gequity S.p.A. aveva deciso la chiusura dell'aumento di capitale, le opportune azioni di responsabilità verso gli organi amministrativi e di controllo di Gequity S.p.A. e, infine, un'azione risarcitoria nei confronti della stessa Gequity S.p.A..

Con comunicato stampa del 27 gennaio 2017 Gequity S.p.A. ha riferito di aver deliberato "di procedere all'emissione delle azioni richieste dal socio Sintesi S.p.A. alle ore 16,40 dello stesso 29 dicembre 2016, previa verifica presso Sintesi e il commissario giudiziale della stessa Sintesi, di autorizzazione da parte del Tribunale Fallimentare di Milano ovvero, in alternativa, di una comunicazione da parte degli organi concorsuali che tale autorizzazione non sia necessaria".

Sintesi S.p.A. ha dunque precisato, con comunicato stampa del 30 gennaio 2017, che il Tribunale di Milano, Sezione Fallimentare, aveva già statuito, con provvedimento del 24 gennaio 2017:

a) che "l'utilizzazione del credito verso Gequity per sottoscrivere l'aumento di capitale deliberato dalla predetta società fosse operazione che, oltre che prevista dal piano, si imponeva al fine di evitare che lo stesso divenisse indisponibile per anni e che, di conseguenza, l'operata conversione non necessitasse di alcuna autorizzazione, trattandosi in concreto di atto di ordinaria amministrazione", disponendo il non luogo a procedere sull'autorizzazione, richiesta dalla Società in via meramente prudenziale;

b) che, con riferimento alla successiva cessione della partecipazione detenuta da Sintesi in Gequity S.p.A., non si può "prescindere dall'espletamento di procedura competitiva, apparendo nel caso in esame necessario in via preliminare sondare il mercato alla ricerca di soggetti interessati al prezzo base indicato nell'offerta già acquisita", fornendo specifiche indicazioni al Commissario Giudiziale circa le modalità e i tempi per raccogliere ulteriori manifestazioni di interessi.

Le vicende relative alla procedura di concordato.

In esito all'emissione delle azioni da parte di Gequity S.p.A., Sintesi S.p.A. ha pubblicato un comunicato stampa del 9 febbraio 2017 in cui ha evidenziato che avrebbe proceduto a "raccogliere manifestazioni di interesse all'acquisto di n. 53.945.463 azioni ordinarie pari a circa il 50,50% del capitale sociale di Gequity S.p.A. (con sede in Genova, via XII Ottobre 10/10, c.f. n. 00723010153: "Gequity"), nonché n. 45 obbligazioni Investimenti e Sviluppo S.p.A. (ora Gequity) convertibile 4% 2016-2021 e n. 61.927.700 warrant Investimenti e Sviluppo S.p.A. (ora Gequity) 2016-2021, all'importo minimo di Euro 751.510,88 da corrispondere, in caso di aggiudicazione all'esito della successiva gara, entro il giorno 30 giugno 2017".

Quanto al prezzo indicato come "importo minimo", si specifica che lo stesso è stato determinato sulla base di un'offerta irrevocabile di acquisto effettuata in precedenza da parte della società HRD Italia S.r.l. su tutto il pacchetto di attività riferito alla Gequity S.p.A.

Con comunicato stampa del 15 febbraio 2017 Sintesi ha rilevato che il Giudice Delegato ha disposto il differimento dell'adunanza dei creditori per la discussione e per la votazione della proposta di concordato al giorno 9 maggio 2017, ore 11:45. Ciò, a seguito della richiesta formulata da parte della Società di modificare il piano concordatario.

In data 6 marzo 2017 è stata infatti depositata la variazione del piano di concordato, in cui sono state rideterminate le poste attive e passive rispetto a come erano state quantificate nel piano originario, ma non sono stati modificati i termini della proposta, che prevede:

a) il pagamento integrale della prededuzione;

b) il pagamento integrale dei creditori privilegiati;

c) il pagamento dei creditori chirografari nella misura del 30%.

Sulla base della variazione del piano di concordato il Commissario Giudiziale ha provveduto al deposito della relazione ex art. 172, comma 1, l. fall., datata 24 marzo 2017. In tale relazione ha evidenziato come l'ammontare dei crediti prededucibili sia di euro 759.794,28, l'ammontare dei crediti muniti di privilegio sia pari ad euro 1.799.244,46, l'ammontare dei crediti chirografari sia di euro 2.709.442,81.

In data 7 aprile 2017 il Commissario Giudiziale ha inoltre trasmesso a Sintesi S.p.A. un provvedimento del Tribunale di Milano, emesso in pari data, con cui, nell'ambito del procedimento competitivo in corso ai sensi dell'art. 163bis l. fall., sono state fissate le modalità di aggiudicazione delle n. 53.945.463 azioni ordinarie (pari a circa il 50,50% del capitale sociale di Gequity S.p.A.), delle n. 45 obbligazioni convertibili Gequity e dei n. 61.927.700 warrant Gequity S.p.A. (periodo 2016-2021), come previsto nel "Disciplinare di vendita di azioni, obbligazioni e warrants Gequity".

Quanto alla tempistica di attuazione, tale disciplinare prevedeva che in data 22 maggio 2017 si procederà con l'apertura delle buste contenenti le offerte.

In data 9 maggio 2017 la maggioranza dei creditori ha votato positivamente sulla proposta di concordato in sede di adunanza ex art. 174 della Legge Fallimentare.

In data 22 maggio 2017, nell'ambito della procedura competitiva, le n. 53.945.463 azioni ordinarie (pari a circa il 50,50% del capitale sociale di Gequity S.p.A.), le n. 45 obbligazioni convertibili Gequity e i n. 61.927.700 warrant Gequity S.p.A. (periodo 2016-2021) sono stati aggiudicati a HRD Italia S.r.l. per l'importo di euro 752 migliaia.

In data 25 maggio il Tribunale ha confermato tale aggiudicazione.

In data 24 maggio, l'Assemblea di Gequity ha nominato un nuovo Consiglio d'Amministrazione.

Le modifiche del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e degli altri organi societari.

Il procedimento di rinnovamento della governance che ha avuto inizio con l'Assemblea degli Azionisti del 6 dicembre 2016, in seno alla quale sono stati nominati Presidente del Consiglio di Amministrazione ed Amministratore Delegato il dott. Raffaele Monastero, Consiglieri la dott.ssa Sarah Rocchi e l'avv. Maria

Teresa Monastero, Presidente del Collegio Sindacale il prof. dott. Roberto Moro Visconti e Sindaci Supplenti i dott.ri Annunziato Paiano e Giovanna Villa, ha avuto una prosecuzione nel corso del 2017.

In data 2 febbraio 2017 il Consiglio di Amministrazione di Sintesi ha preso atto delle dimissioni del Consigliere dott. Francesco Bottene, procedendo alla cooptazione dell'avv. Fabrizio Salmini, confermato all'Assemblea del 23 marzo 2017 fino al 31 dicembre 2017.

Ai sensi del Codice di Autodisciplina per le società quotate, approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A. e a seguito della verifica da parte del Collegio Sindacale della corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento del requisito di indipendenza da parte del Consiglio di Amministrazione, il Consigliere Fabrizio Salmi è stato dichiarato Amministratore Indipendente.

In esito alle dimissioni della dott.ssa Raffaella Fino del 15 febbraio 2017 è inoltre subentrata quale Sindaco Effettivo la dott.ssa Giovanna Villa, confermata in seno all'Assemblea del 23 marzo 2017, fino all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018.

Nella medesima assemblea del 23 marzo 2017 è stata nominata quale Sindaco Supplente la dott.ssa Serena Angelini, fino all'approvazione del bilancio al al 31 dicembre 2018.

Si segnala che sono stati ricostituiti il Comitato degli Amministratori Indipendenti, composto dal prof. Umberto Monarca (Presidente) e dall'avv. Fabrizio Salmini (Indipendente); il Comitato Controllo e Rischi, composto dall'avv. Maria Teresa Monastero (Presidente non esecutivo), dal prof. Umberto Monarca (Indipendente) e dall'avv. Fabrizio Salmini (Indipendente); il Comitato Remunerazioni, composto dal prof. Umberto Monarca (Presidente Indipendente), dall'avv. Fabrizio Salmini (Indipendente), dalla dott.ssa Sarah Rocchi (non esecutivo).

I nuovi componenti degli organi di amministrazione e controllo hanno reso le dichiarazioni di indipendenza e di onorabilità, verificate a norma di legge, conformemente a quanto previsto dal t.u.f. e dal Codice di Autodisciplina per le società quotate approvato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., ed hanno accettato i mandati conferiti.

In data 15 febbraio 2017 il Consiglio di Amministrazione ha nominato il dott. Raffaele Monastero quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154-bis del d.lgs. 58/1998.

In data 23 marzo 2017 il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'avv. Luca Troyer quale componente dell'Organismo monocratico di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

Il trasferimento della sede legale e della sede operativa

Come già posto in evidenza in precedenza, nel gennaio 2017 è stato effettuato il trasferimento della sede legale da via Cosimo del Fante 7, Milano, in via Visconti di Modrone 8/6, Milano, e della sede operativa da via Lenticchia 23/25, Como, in via privata Cesare Battisti 2, Milano.

La continuità aziendale

Al fine di assicurare ulteriormente le prospettive di continuità di Sintesi S.p.A. (lungo le linee già stabilite dall'accordo di investimento del 6 novembre 2016) V11 Milano Assets S.r.l., Amiral S.r.l. e il dott. Papini hanno stipulato con Sintesi S.p.A. in data 13 aprile 2017 un accordo avente ad oggetto – subordinatamente al buon esito del concordato di Sintesi S.p.A. e, quindi, dopo l'omologazione definitiva dello stesso – l'impegno del dott. Papini a trasferire nei tempi più brevi possibili a Met. Extra S.p.A., mediante conferimento o altra modalità giuridico-formale considerata efficiente, sotto il controllo diretto di Sintesi S.p.A. Le società si sono dunque tutte impegnate a collaborare per predisporre, una volta ottenuta l'auspicata omologazione, un'adeguata pianificazione fiscale per un periodo di tempo ragionevole, al fine di assicurare un afflusso di dividendi costanti da parte di Met. Extra S.p.A. a Sintesi S.p.A. Nel medesimo Consiglio di Amministrazione del 13 aprile 2017 è stato presentato agli Amministratori di Sintesi S.p.A. un piano industriale quinquennale di Met. Extra S.p.A., che illustra le prospettive di sviluppo e di redditività di quest'ultima società.

Si ricorda che V11 Milano Assets S.r.l. ha già versato nelle casse di Sintesi S.p.A. il corrispettivo delle tre tranche dell'aumento di capitale di Sintesi, liquidità già parzialmente utilizzata sia al 31 dicembre 2016, sia ad oggi per ottemperare alle correnti spese di gestione.

Soprattutto, come previsto dal piano di concordato (e confermato nel piano modificato), V11 Milano Assets S.r.l. si è impegnata ad apportare le somme necessarie al buon esito del concordato, mediante apporti o finanziamenti; il fabbisogno stimato nel piano modificato è pari ad almeno euro 1.596.000.

L'impegno economico di V11 Milano Assets s.r.l. è stato valorizzato nel piano di concordato sino al 31 dicembre 2017; alla luce, tuttavia, tanto dell'accordo di investimento del 6 novembre 2016, quanto del successivo accordo del 3 aprile 2017 (con la previsione dell'acquisizione da parte di Sintesi S.p.A. della maggioranza del capitale di Met. Extra S.p.A.) risulta, tuttavia, ragionevolmente assicurata (anche alla luce del citato piano industriale di Met.Extra S.p.A.) la continuità aziendale di Sintesi S.p.A. ben oltre la fine del 2017 e per un orizzonte quantomeno di medio periodo.

Quanto più strettamente all'evoluzione prevedibile della gestione nel corrente esercizio, Sintesi S.p.A. ha preso atto che, in data 9 maggio 2017, in sede di adunanza dei creditori ex art. 174 della Legge Fallimentare, la maggioranza degli stessi ha votato positivamente sulla proposta di concordato. Successivamente è previsto il giudizio di omologazione da parte del Tribunale.

La Società ha poi preso atto che in data 22 maggio 2017 è avvenuta l'aggiudicazione a HRD Italia S.r.l., nell'ambito della procedura ex art. 163-bis della legge fallimentare, della partecipazione in Gequity S.p.A. per euro 752 migliaia.

L'Emittente ritiene di poter ragionevolmente confidare in un giudizio positivo anche in sede di omologazione del concordato (prevista in data 12 ottobre 2017);

In conclusione, il Consiglio di Amministrazione ha motivo di ritenere che l'evoluzione del concordato sarà positiva e che la continuità aziendale verrà assicurata, oltre che nel brevissimo termine dagli impegni formalmente assunti da V11 Milano Assets S.r.l. funzionali al buon esito della procedura, nel breve termine, dopo l'omologazione, dagli impegni formalmente assunti dal dott. Papini, da V11 Milano Assets S.r.l. e da Amiral S.r.l., diretti a portare Met. Extra S.p.A. sotto il controllo azionario diretto di Sintesi S.p.A.

*****

Per ulteriori dettagli sugli eventi significativi del periodo di riferimento, si rimanda ai relativi comunicati stampa, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.sinpar.it.

I PRINCIPALI FATTORI DI RISCHIO CONNESSI ALL'ATTIVITÀ DELLA SOCIETÀ.

Ai sensi dell'art. 154-ter, comma 4, del D.Lgs. 58/1998 si evidenziano i principali rischi che potrebbero avere impatti sull'evoluzione prevedibile della gestione dell'Emittente, relativamente ai seguenti aspetti:

Rischi connessi all'indebitamento e alla liquidità disponibile

Ai sensi del Regolamento 809/2004/CE e della definizione di capitale circolante – quale "mezzo mediante il quale l'Emittente ottiene le risorse liquide necessarie a soddisfare le obbligazioni che pervengono a scadenza" – contenuta nelle Raccomandazioni ESMA/2013/319, si informa che Sintesi al 31 dicembre 2016 presentava un capitale circolante negativo.

Le disponibilità liquide del Gruppo esistenti al 31 dicembre 2016 ammontano ad Euro 160.738 a fronte di un totale passività correnti pari a circa Euro 4.200 migliaia.

Rischio di credito

I crediti in essere al 31 marzo 2017 sono di natura commerciale e finanziaria, come emerge dalle note di commento allo stato patrimoniale.

Nel 2016 sono state avviate e tuttora sono in corso le azioni necessarie per provvedere al recupero dei crediti non ancora incassati.

Per quanto attiene ai crediti in via di dismissione, essi sono nei confronti di Gequity S.p.A., il cui rischio è rappresentato dall'eventuale insolvenza della società acquirente presso l'asta competitiva e/o la causa che verrà intrapresa da Sintesi per il recupero del valore effettivo dell'asset.

Rischi connessi a svalutazioni del patrimonio immobiliare di Sintesi

Nonostante le svalutazioni (determinate da perizie e modelli valutativi assumendo un processo di valorizzazione nell'ambito del normale ciclo aziendale) relative agli immobili operate dalla Società fino alla data del 31 dicembre 2016, il persistere di una significativa debolezza del mercato immobiliare non consente di ipotizzare un'agevole vendita dei cespiti.

Crediti verso i Fallimenti AC Holding S.r.l., AC Holding Italia S.r.l. e di HI Real S.p.A.

Risultano tutti svalutati i crediti commerciali verso AC Holding S.r.l., AC Holding Italia S.r.l. e HI Real S.p.A.

ALTRE INFORMAZIONI

La struttura organizzativa

Sintesi S.p.A. ha sede legale in via Visconti di Modrone 8/6, Milano, e, al 31 dicembre 2016 deteneva il 29,10% di Gequity S.p.A.. Tale partecipazione, alla data di approvazione della presente situazione patrimoniale è pari al 50,50%.Come illustrato nella parte relativa agli eventi successivi al 31 dicembre 2016 della presente relazione degli amministratori sull'andamento della gestione nell'esercizio 2016 della Società:

  • tale partecipazione è stata oggetto di una procedura di asta competitiva disposta dal Tribunale di Milano ai sensi dell'art. 163-bis della Legge Fallimentare
  • il Consiglio di Amministrazione di Sintesi S.p.A. si è assunto l'impegno di: a) alienare entro dodici mesi dalla sottoscrizione i titoli in eccedenza rispetto al 30% a parti non correlate; b) non esercitare il diritto di voto sui titoli in eccedenza rispetto alla soglia del 30% sino all'alienazione degli stessi. Sintesi si è avvalsa dunque dell'esenzione da OPA obbligatoria di cui all'art. 49, comma 1, lettera e), del Regolamento attuativo del t.u.f. adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999;
  • tale partecipazione è stata aggiudicata in data 22 maggio 2017, con pagamento del prezzo pari a euro 752 migliaia previsto entro 60 giorni, come da disciplinare di gara ex art. 163-bis della legge fallimentare. Da quanto sopra deriva l'esclusione dal perimetro di consolidamento di Gequity S.p.A.

I principali azionisti

Secondo quanto pubblicato da Consob alla data della presente relazione, si riportano di seguito i soggetti che possiedono azioni con diritto di voto nell'assemblea ordinaria in misura superiore al 5% del capitale sociale ordinario. La percentuale di partecipazione da parte di V11 è stata adeguata nell'esercizio 2017, avendo essa sottoscritto le restanti tredici milioni di azioni. Per ciò che concerne le partecipazioni di Ac Holding Investments SA, è stato utilizzato il dato pubblico Consob alla data di redazione del presente documento.

Azionista Diretto Quota % su Capitale Votante Quota % su Capitale Ordinario
di cui Senza Voto di cui Senza Voto
Dichiarante ovvero soggetto posto al Denominazione Titolo di Quota il Voto Spetta a Quota % il Voto Spetta a
vertice della catena partecipativa Possesso Quota % % Soggetto Quota
%
Quota
%
Soggetto Quota
%
V11 MILANO Proprieta' 55.270 0.000 55.270 0.000
Papini Massimiliano ASSETS SRL Totale 55.270 0.000 55.270 0.000
Totale 55.270 0.000 55.270 0.000
A.C. HOLDING Proprieta' 3.375 0.000 3.375 0.000
AC HOLDING INVESTMENTS SA SRL IN
LIQUIDAZIONE -
in fallimento (*)
Totale 3.375 0.000 3.375 0.000
AC HOLDING Proprieta' 9.878 0.000 9.878 0.000
INVESTMENTS SA Totale 9.878 0.000 9.878 0.000
Totale 13.253 0.000 13.253 0.000

Azionisti rilevanti di SINTESI SOCIETA' DI INVESTIMENTI E PARTECIPAZIONI SPA

Personale e organizzazione

Il numero dei dipendenti della Società al 31 marzo 2017 è pari a 0 unità.

Categoria 31.03.2017 31.12.2016
Impiegati 0 1
Totale 0 1

La sicurezza e l'ambiente

La Società ha provveduto ad aggiornare il documento di valutazione dei rischi dell'unità locale di via Lenticchia 23/25, Como. Tale unità locale è stata trasferita nel gennaio 2017 in via privata Cesare Battisti 2, Milano. La Società sta provvedendo ad aggiornare il documento di valutazione dei rischi di tale unità locale.

Il documento programmatico sulla sicurezza

La Società ha aggiornato il Documento Programmatico sulla Sicurezza dei Dati (DPS, redatto ai sensi degli articoli 33,34,35,36 del Decreto Legislativo 196/2003 – "Codice in materia di protezione dei dati Personali") secondo le prescrizioni dettate dall'allegato B di detto Decreto.

La procedura operazioni con parti correlate

In attuazione di quanto previsto dall'art. 2391bis del codice civile, di quanto raccomandato dall'art. 9.C.1. del Codice di Autodisciplina delle società quotate redatto da Borsa Italiana S.p.A. ed in conformità al Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato da Consob con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, la Società si è dotata in data 29 novembre 2010 della Procedura per le Operazioni con Parti Correlate che è entrata in vigore dal 1 gennaio 2011 ed è stata successivamente aggiornata in data 5 marzo 2012.

La procedura è disponibile sul sito Internet della Società all'indirizzo www.sinpar.it.

L'informativa ex art. 123-bis del t.u.f. come introdotto dall'art. 4 del Dlgs. 229/2007

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina per le Società Quotate edito da Borsa Italiana. Le informazioni previste dall'art. 123bis del t.u.f. sul sistema di Corporate Governance della Società sono contenute nella Relazione sulla Corporate Governance che sarà depositata presso la sede della Società e messa a disposizione del pubblico entro i termini e con le modalità di legge e pubblicata sul sito Internet della Società all'indirizzo www.sinpar.it.

Le posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si precisa che nel corso del 2016 Sintesi non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

In base alla definizione estesa prevista dallo IAS 24, i rapporti con parti correlate, essenzialmente ordinari e di natura finanziaria e commerciale, erano riferibili principalmente alle posizioni nei confronti di AC Holding Investments S.A., della controllata AC Holding S.r.l. in fallimento e della correlata A.C. Holding Italia S.r.l. in fallimento. In data 5 dicembre 2016 il Consiglio di Amministrazione ha dichiarato, però, il venir meno della soggezione ad attività di direzione e coordinamento da parte di A.C. Holding Investments S.A., in seguito alla sottoscrizione da parte di V11 Milano Assets S.r.l. delle azioni di nuova emissione che hanno portato quest'ultima a detenere il controllo di diritto della Società.

Al 31 dicembre 2016 non ci sono posizioni aperte nei confronti del nuovo azionista.

Gli eventi e le operazioni significative non ricorrenti

In osservanza della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 si rileva che Sintesi non ha posto in essere operazioni significative non ricorrenti, ovvero operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività che hanno avuto impatto sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico nonché sui flussi finanziari della Società.

Le azioni proprie o di controllanti

La Società non possiede, né ha posseduto direttamente e/o indirettamente, acquistato o alienato nel corso dell'esercizio 2017, azioni proprie e azioni o quote di società controllanti.

Le attività di ricerca e sviluppo

Nell'esercizio 2017 Sintesi S.p.A. non ha svolto attività di ricerca e sviluppo.

I brevetti, licenze e marchi

Nel 2017 Sintesi S.p.A. non ha depositato brevetti né ha sottoscritto accordi di licenza, marchi.

L'informativa sugli strumenti finanziari e sull'esposizione ai rischi

Nelle note esplicative al bilancio è fornita l'informativa prevista dalla normativa IFRS7 in materia di strumenti finanziari e rischi correlati.

Le sedi secondarie

Sintesi S.p.A.al 31 dicembre 2016 disponeva di una sede operativa in Como, via Lenticchia 23/25, sostituita dal gennaio 2017 con la sede operativa di via privata Cesare Battisti 2, Milano.

INFORMATIVA SUPPLEMENTARE

Comunicazione ai sensi dell'art. 114, comma 5, D. Lgs. n. 58/1998

Dal 27 ottobre 2011, su richiesta di Consob, Sintesi S.p.A. è soggetta, ai sensi dell'art. 114, comma 5, del t.u.f., ad obblighi di informazione periodica (a cadenza mensile) a decorrere dalla data del 31 ottobre 2011, con le modalità previste nella Parte III, Titolo II, Capo I del Regolamento Emittenti. Tali obblighi di informazione periodica prevedono la pubblicazione di un comunicato stampa contenente le seguenti informazioni aggiornate alla fine del mese precedente:

  • la posizione finanziaria netta della Società, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine
  • le posizioni debitorie scadute ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria e previdenziale) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura ecc.)
  • i rapporti verso parti correlate della Società.

Consob ha altresì richiesto alla Società di integrare i resoconti intermedi di gestione e le relazioni finanziarie annuali e semestrali, a partire dalla relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2011, nonché i comunicati stampa aventi ad oggetto l'approvazione dei suddetti documenti contabili, con le seguenti ulteriori informazioni:

• eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledges, e di ogni altra clausola di indebitamento comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole

La Società deve comunque fornire nei comunicati stampa, da diffondere ai sensi della richiesta Consob, ogni informazione utile per un compiuto apprezzamento dell'evoluzione della situazione societaria e tali comunicati stampa devono contenere l'indicazione che sono diffusi su richiesta di Consob.

SINTESI SOCIETA' DI INVESTIMENTI E PARTECIPAZIONI S.p.A.

Sede in Milano, Via Uberto Visconti di Modrone n.8/6 Capitale Sociale sottoscritto e versato Euro 907.060,67 Registro delle Imprese di Milano n. 00849720156

Bilancio di periodo al 31 marzo 2017

Il presente bilancio è messo a disposizione del pubblico presso la sede della Società, sul sito www.sinpar.it, nonché nel meccanismo di stoccaggio centralizzato denominato "emarketstorage" consultabile all'indirizzo .

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA ATTIVA

Lo stato patrimoniale sintetico al 31 marzo 2107 confrontato con il 31.12.2016, si presenta come segue:

ATTIVITA' (importi in unità di euro) 31/03/17 31/12/16 Variazioni
Attività immateriali - - -
Altri beni materiali - - -
Attività materiali 498 498 -
Investimenti immobiliari 622.272 622.272 -
Partecipazioni in società controllate - - -
Partecipazioni in società collegate - - -
Altre attività finanziarie non correnti - - -
Altre attività non correnti 147.941 148.410
-
469
Crediti per imposte anticipate 517.243 517.243 -
Totale Attività non correnti 1.287.954 1.288.423
-
469
Altre attività correnti 176.928 44.272 132.656
Crediti commerciali 60.865 60.953
-
88
Crediti Finanziari correnti - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 235.965 160.269 75.696
Totale attività correnti 473.758 265.494 208.264
Attività non correnti destinate alla dismissione 2.539.430 2.745.314
-
205.884
TOTALE ATTIVO 4.301.142 4.299.231 1.911
PASSIVITA' (importi in unità di euro) 31/03/17 31/12/16 Variazioni
Capitale sociale 946.061 907.061 39.000
Riserva sovrapprezzo azioni e altre riserve 5.704.310 5.704.310 -
Versamento soci c/ futuro aum cap 10.154.259 10.154.259 -
Risultati portati a nuovo
-
16.589.546
-
14.861.355
-
1.728.191
Risultato del periodo
-
125.859
-
1.728.191 1.602.332
Patrimonio netto 89.225 176.084
-
86.859
Fondi del personale 2.234 21.512
-
19.278
Fondi rischi e oneri - - -
Debiti verso banche e altre passività finanziarie non
correnti - - -
Altri debiti non correnti 147.941 147.941 -
Totale passività non correnti 150.175 169.453
-
19.278
Altri debiti correnti 381.993 357.792 24.201
Debiti commerciali 2.938.479 2.871.619 66.860
Debiti tributari 692.931 675.944 16.987
Debiti verso banche e altre passività finanziarie 48.339 48.339 -
Totale passività correnti 4.061.742 3.953.694 108.048
Passività direttamente correlate ad attività non correnti
destinate alla dismissione - - -
TOTALE PASSIVO 4.211.917 4.123.147 88.770
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 4.301.142 4.299.231 1.911

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 nello schema di bilancio sono evidenziati gli effetti dei rapporti con parti correlate sul bilancio dell'Emittente che sono ulteriormente descritti al paragrafo X della presente nota esplicativa.

(**) Il bilancio d'esercizio espone le Attività non correnti destinate alla dismissione ai sensi dell'IFRS 5.

La situazione patrimoniale – finanziaria deve essere letta congiuntamente alle note illustrative

PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO di periodo al 31 marzo 2017

Il conto economico sintetico di Sintesi al 31 marzo 2017, confrontato con il 31.12.2016, si presenta così:

CONTO ECONOMICO 31/03/17 31/12/16 Variazioni
(importi in unità di euro)
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - - -
Altri ricavi e proventi 5 72.814 -
72.809
Costi per Servizi - 181.824 - 799.539 617.715
Costi del personale - 30.755 - 94.631 63.876
Altri costi operativi - 54.012 - 871.393 817.381
Margine operativo lordo - 266.586 - 1.692.749 1.426.163
Ammortamenti e perdite di valore di immobili
e altre attività materiali - - 1.148 1.148
Ammortamenti e perdite di valore di attività
immateriali - - -
Accantonamenti e svalutazioni - - 81.587 81.587
Rettifiche di valore su partecipazioni -
Risultato operativo - 266.586 - 1.775.484 1.508.898
Proventi finanziari - 3 -
3
Oneri finanziari - - 2.331 2.331
Risultato prima delle imposte da attività in
funzionamento - 266.586 - 1.777.812 1.511.226
Imposte correnti e differite - 512.788 -
512.788
Risultato netto da attività in funzionamento
- 266.586 - 1.265.024 998.438
Utile (perdita) da Attività non correnti
destinate alla dismissione 140.727 - 463.167 603.894
Risultato netto dell'esercizio - 125.859 - 1.728.191 1.602.332
  • Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 nello schema di bilancio sono evidenziati gli effetti dei rapporti con parti correlate sul bilancio dell'Emittente che sono ulteriormente descritti al paragrafo IX della presente nota esplicativa al bilancio d'esercizio. - L'informativa relativa al risultato per azione è illustrata alla nota 13 della presente nota esplicativa.

Il conto economico complessivo deve essere letto congiuntamente con le note illustrative.

PROSPETTODELLEVARIAZIONIDI PATRIMONIO NETTO

Patrimonio netto Capitale
sociale
Riserva
sovrappr./
Altre riserve
Riserva
c/aumento
Aucap
Utili (perdite)
a nuovo
Utile (perdita)
d'esercizio
Patrim. netto
Saldi al 31 dicembre 2016 907 5.704 10.154 -14.861 -1.728 176
Riporto a nuovo perdita -1.728 1.728 0
Aumenti di capitale al netto costi aumento capitale 39 39
Versamento socio c/aumento capitale 0
Altri versamenti in aumento capitale 0
Risultato al 31 marzo 2017 -126 -126
Saldi al 31 marzo 2017 946 5.704 10.154 -16.589 -126 89

Il prospetto delle variazioni del patrimonio netto deve essere letto congiuntamente alle note illustrative

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO (importi in migliaia di euro) 31/03/17 31/12/16
Risultato netto da attività in funzionamento -
266
-
1.265
Accantonamenti e svalutazioni - 202
Ammortamenti 1 1
Stanziamento delle imposte differite attive - -
517
Gestione di attività in via di dismissione 140 89
Variazione dei crediti commerciali - 64
Variazione altre attività 54 28
Variazione Netta Debiti Commerciali 67 1.170
Variazione altri debiti correnti 24 -
261
Variazione Debiti Tributari 17 424
Variazione altri debiti non correnti - -
73
Investimenti/Disinvestimenti - -
Variazione Netta Debiti Finanziari - -
21
Versamenti in conto futuro Aucap 39 45
Incasso Aucap Riservato - 186
Disponibilità generate (assorbite) dalle Discontinued Operation - -
Delta di cassa esercizio 76 72

Di seguito, il rendiconto finanziario al 31 marzo 2017 secondo il nuovo schema utilizzato.

Il rendiconto finanziario deve essere letto congiuntamente alle note illustrative.

NOTE ESPLICATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO

I. Informazioni generali

Sintesi Società di Investimenti e Partecipazioni S.p.A. è stata costituita in Italia in forma di società per azioni ed opera in base alla legislazione italiana.

La Società ha sede sociale e amministrativa in Milano, via Uberto Visconti di Modrone n.8/6 ed è iscritta al Registro delle Imprese di Milano, C.F. n. 00849720156, partita IVA n. 12592030154, REA n. 1571217.

La Società alla data del 31/12/2016 aveva anche una unità locale in Como, via Lenticchia 23/25.

Le azioni della Società sono ammesse alla negoziazione presso il Mercato MTA, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Ai sensi dell'art. 3 dello Statuto Sociale, la Società ha per oggetto:

  • (a) l'assunzione di partecipazioni in altre società, compravendita, possesso e gestione di titoli pubblici e privati;
  • (b) la prestazione di servizi tecnici, finanziari e commerciali per imprese e gruppi;
  • (c) il finanziamento in qualsiasi forma e l'esercizio delle attività di locazione finanziaria e di factoring nei confronti delle società del gruppo di appartenenza;
  • (d) la gestione finanziaria delle proprie disponibilità nei modi di legge.

La Società, inoltre, può svolgere, nei limiti consentiti dalla legge, attività industriale e commerciale nel settore della trasmissione dei dati, voce e video così come l'attività di acquisto, vendita, gestione e permuta di beni immobili.

In data 21 novembre 2016 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, in esecuzione della delega concessa dall'Assemblea Straordinaria in data 20 dicembre 2013, ha deliberato un aumento di capitale a pagamento con esclusione del diritto di opzione riservato alla società V11 Milano Assets s.r.l., sulla base di un accordo di investimento sottoscritto in data 6 novembre 2016, per un ammontare massimo di euro 225.000, da liberarsi in più volte mediante emissione di massime 75.000.000 nuove azioni ordinarie di Sintesi.

V11 Milano Assets s.r.l. è una società riconducibile al socio di riferimento della società industriale Met.Extra S.p.A. (dott. Massimiliano Papini), che si è assunta l'impegno di soddisfare gli obblighi del concordato di Sintesi S.p.A., nella misura del 30% dei credito chirografario e del 100% dei credito privilegiatio, oltre alla prededuzione.

In data 21 novembre 2016 e 25 novembre 2016, V11 Milano Assets S.r.l. ha sottoscritto due tranche di azioni in esecuzione dell'aumento di capitale riservato pari a complessive 62.000.000 di nuove azioni, non quotate, divenendo il nuovo azionista di maggioranza dell'Emittente (con circa il 55% delle azioni).

In data 6 dicembre 2016 l'Assemblea degli Azionisti di Sintesi S.p.A. ha nominato tre nuovi amministratori: il dott. Raffaele Monastero, la dott.ssa Sarah Rocchi e l'avv. Maria Teresa Monastero, nonché un nuovo componente effettivo del Collegio Sindacale, il prof. dott. Roberto Moro Visconti (designato presidente dell'organo) e due componenti Supplenti, il dott. Annunziato Paiano e la dott.ssa Giovanna Villa.

Con decreto dell'1 dicembre 2016 il Tribunale ha convocato l'Assemblea dei Creditori avanti al Giudice Delegato per il 21 marzo 2017. In data 2 febbraio 2017 la Società ha trasmesso al Commissario Giudiziale una richiesta di proroga dell'adunanza dei Creditori a fronte dell'esigenza di presentare alcune modifiche al piano concordatario; il Commissario ha a sua volta presentato un'apposita richiesta in tal senso al Tribunale. Con decreto del 3 febbraio 2017, depositato in Cancelleria il 7 febbraio 2017, il Tribunale ha posticipato le operazioni di voto al 9 maggio 2017, fissando al 6 marzo 2017 la data per il deposito delle modifiche al piano concordatario.

Le citate modifiche al nuovo piano concordatario (che è stato effettivamente depositato in Tribunale in data 6 marzo 2017, sulla base della situazione contabile della società al 31 dicembre 2016) non impattano in alcuno modo sulla originaria proposta concordataria, che resta ferma ed invariata (pagamento dei creditori chirografari al 30%, dei creditori privilegiati al 100%, dei creditori prededotti al 100%, alla data del passaggio in giudicato del decreto di omologazione del concordato).

La Società dalla metà del 2015 non più svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli articoli 2497 e ss. del Codice Civile, nei confronti di Gequity S.p.A., società anch'essa quotata sul MTA che svolge attività di acquisizione di partecipazioni e prestazione di servizi tecnici, finanziari e commerciali alle proprie società veicolo.

Al 31 dicembre 2016 l'Emittente deteneva inoltre una partecipazione non significativa in HI Real S.r.l., società precedentemente quotata sul mercato italiano dell'AIM (Alternative Investment Market) ma delistata nel mese di settembre 2015, ed attiva nel settore real estate e «Hotels & Resorts» ed in altri tipi di investimenti immobiliari.

Al 31 dicembre 2016 sulla Società era esercitato il controllo di diritto da parte di V11 Milano Assets Srl, (quest'ultima deteneva una partecipazione pari al 50.5% del capitale sociale della stessa). Per maggiori dettagli sull'azionariato e sul cambiamento dell'azionista di riferimento si rimanda alle informazioni contenute nella relazione sulla gestione.

II. Principi contabili di riferimento

Il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'IFRS Interpretation Commitee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") e ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC").

Si rileva inoltre che i principi contabili sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento. Il bilancio della Società è stato pertanto redatto sulla base delle migliori conoscenze degli IAS/IFRS e tenuto conto della miglior dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta previste dai principi contabili di riferimento.

III. Schemi di bilancio ed informativa societaria

I prospetti del bilancio sono redatti secondo le seguenti modalità:

  • nel prospetto della situazione patrimoniale finanziaria sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le attività non correnti destinate alla vendita;
  • nel prospetto del conto economico complessivo l'analisi dei costi è effettuata in base alla natura degli stessi;
  • il rendiconto finanziario è stato redatto utilizzando il metodo indiretto;
  • lo schema di variazione del patrimonio netto riporta in analisi le variazioni intervenute nell'esercizio e nell'esercizio precedente;
  • le note illustrative.

Il bilancio è stato predisposto sulla base del criterio convenzionale del costo storico, salvo che per la valutazione delle attività e passività finanziarie, ivi inclusi gli strumenti derivati, nei casi in cui è obbligatoria l'applicazione del criterio del fair value.

Si segnala che la Società ha applicato quanto stabilito da Consob con Delibera n.15519 del 27 luglio 2006 in materia di schemi di bilancio, della Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in materia di informazione societaria, del Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009, del Documento Banca d'Italia/Consob/Isvap n. 4 del 3 marzo 2010 e Comunicazione Consob n. 0003907 del 19 gennaio 2015.

Il bilancio dd'esercizio è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società.

Deroga agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi

Ai sensi dell'art.3 della Delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, si ricorda che il 19 dicembre 2012 il Consiglio di Amministrazione di Sintesi ha deliberato di aderire, a decorrere da tale data, al regime di opt-out previsto dagli artt. 70, comma8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Consob n. 11971/99, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti dall'Allegato 3B del predetto Regolamento Consob in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

IV. Principi contabili adottati e criteri di valutazione

Di seguito sono indicati i principi adottati dalla Società nella predisposizione del bilancio di periodo al 31 marzo 2017.

Attività immateriali diverse dall'avviamento

Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all'acquisizione o sviluppo di attività qualificate (qualifying assets), vengono capitalizzati e ammortizzati sulla base della vita utile del bene cui fanno riferimento. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.

Avviamento

L'avviamento rappresenta la differenza registrata fra il costo sostenuto per l'acquisizione di una partecipazione di controllo (di un complesso di attività) e il valore, misurato al fair value, delle attività e delle passività identificate al momento dell'acquisizione. L'avviamento non è ammortizzato ma assoggettato a valutazione almeno annuale (impairment test) volta a individuare eventuali perdite di valore. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento viene rilevata nel caso in cui il valore recuperabile dell'avviamento risulti inferiore al suo valore di iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile si intende il maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.

Computer software

I costi delle licenze software sono capitalizzati considerando i costi sostenuti per l'acquisto e per rendere il software pronto per l'utilizzo. Tali costi sono ammortizzati a quote costanti sulla base della vita utile dei software, normalmente 5 anni. I costi relativi allo sviluppo dei programmi software sono capitalizzati, secondo quanto previsto dallo IAS 38, quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando le condizioni sotto riportate sono rispettate.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi relativi all'attività di ricerca e sviluppo sono imputati a conto economico quando sostenuti, ad eccezione dei costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto sia chiaramente identificato e i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • sia dimostrata la fattibilità tecnica del progetto; sia dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni generati dal progetto;
  • esista un mercato potenziale o, in caso di uso interno, sia dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni generati dal progetto;
  • siano disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento di eventuali costi di sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile.

Attività materiali

Le immobilizzazioni materiali strumentali sono rilevate con il criterio del costo ammortizzato secondo lo IAS 16, esse sono iscritte al costo di acquisto comprensivo degli oneri di diretta imputazione, successivamente rettificato per tenere conto di ammortamenti, perdite di valore e/o ripristini di valore. Gli ammortamenti sono imputati al conto economico e portati in deduzione del costo delle immobilizzazioni.

Le perdite di valore sono immediatamente portate a riduzione del costo del bene ed imputate al conto economico senza possibilità di differire il costo. Quando la svalutazione non ha più ragione di esistere il valore del bene è ripristinato nei limiti del costo originario.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è sottoposto a verifica per rilevare eventuali perdite di valore quando eventi o cambiamenti indicano che il valore contabile non può essere recuperato secondo il piano di ammortamento stabilito. Se esiste un'indicazione di questo tipo e nel caso in cui il valore contabile ecceda il maggiore tra il valore presumibile di realizzo e il valore in uso, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro minor valore.

Il valore residuo del bene, la vita utile e i metodi applicati sono rivisti con frequenza annuale e adeguati se necessario alla fine di ciascun esercizio.

Gli ammortamenti, non rilevati perché irrilevanti, sono imputati su base mensile a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile. Quando l'attività oggetto di ammortamento è composta da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna di tali parti, in applicazione del metodo del "component approach".

Le aliquote di ammortamento, utilizzate per un unico bene ancora in ammortamento, che rispecchiano la vita utile attribuita alle varie categorie di beni sono invariate rispetto all'esercizio precedente e sono così composte:

Immobilizzazioni materiali Aliquote di ammortamento Fabbricati e costruzioni leggere 3% Impianti e macchinari dal 7,5% al 12,5% Attrezzature industriali e commerciali 15% Altri beni dal 12% al 25%

Un bene materiale è eliminato dal bilancio al momento della vendita, o quando non sussistono benefici economici futuri attesi dal suo uso o dismissione. Eventuali perdite o utili (calcolati come differenza tra i proventi netti della vendita e il valore contabile) sono inclusi a conto economico al momento della suddetta eliminazione.

Gli immobili detenuti con contratto di leasing (nessuno) sono stati contabilizzati secondo il principio contabile internazionale IAS 17, secondo il criterio del leasing finanziario, con definizione della vita utile del bene coincidente con la durata del contratto di leasing ad essi riferiti.

Gli immobili, gli impianti e i macchinari posseduti attraverso contratti di leasing finanziario (nessuno), che sostanzialmente trasferisce al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo e iscritti al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla società di leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione finale di riscatto del bene. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote precedentemente indicate, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione. Eventuali plusvalenze realizzate sulla cessione di beni retrolocati in base a contratti di locazione finanziaria sono iscritte tra i risconti passivi classificati tra le passività ed imputate a conto economico sulla base della durata del contratto di locazione. Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi.

I costi riferiti a leasing operativi, non sussistenti, sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

Partecipazioni in società controllate e collegate

Le partecipazioni in società controllate e collegate quotate sono valutate al fair value determinato da prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi; la valutazione degli strumenti è pari al prezzo di mercato dello strumento, ossia alla sua quotazione, per il numero degli strumenti posseduti. Le rettifiche di valore sono imputate a conto economico.

Le partecipazioni in società controllate e collegate non quotate sono valutate al costo, al netto di eventuali perdite di valore. In presenza di specifici indicatori di impairment, il valore delle partecipazioni nelle società controllate e collegate, determinato sulla base del criterio del costo, è assoggettato a impairment test. Ai fini dell'impairment test, il valore di carico delle partecipazioni è confrontato con il valore recuperabile, definito come il maggiore tra il fair value, dedotti i costi di vendita, e il valore d'uso.

Se il valore recuperabile di una partecipazione è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile. Tale riduzione costituisce una perdita di valore imputata a conto economico. In tal senso, è stata la valutazione relativa alla partecipazione Gequity, di cui vi è l'obbligo di ottenere in ogni opportuna sede il reale valore recuperabile.

In linea generale, ove venissero meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile della partecipazione sarebbe ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del costo originario.

Investimenti immobiliari

Gli investimenti immobiliari sono costituiti da proprietà immobiliari non strumentali possedute dalla Società al fine di conseguire apprezzamento del capitale investito come previsto dallo IAS 40. Gli investimenti immobiliari sono inizialmente valutati al costo comprensivo di qualsiasi spesa ad esso direttamente attribuibile.

La Società ha adottato il modello di valutazione degli investimenti immobiliari in base al costo e determina il fair value degli stessi ai fini della sua indicazione nelle note al bilancio.

Il fair value è generalmente il prezzo al quale l'immobile potrebbe essere scambiato tra parti indipendenti interessate e disponibili ad effettuare la transazione.

Il valore al fair value è stato rilevato per il periodo al 31.03 senza rettifiche alla stima già effettuata nel corso dell'esercizio 2016 da un perito esterno specializzato nel settore immobiliare.

Perdita di valore delle attività (impairment) non finanziarie

A ciascuna data di riferimento, gli immobili, gli impianti, i macchinari e le attività immateriali sono analizzati al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori di riduzione del loro valore. Nel caso sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando a conto economico l'eventuale svalutazione rispetto al relativo valore di libro. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo fair value, ridotto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività.

Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati con un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Una riduzione di valore è riconosciuta a conto economico quando il valore di iscrizione dell'attività è superiore al valore recuperabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti.

La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme di attività (cash generating unit) che genera autonomi flussi di cassa in entrata derivanti dall'utilizzo.

Attività finanziarie

Il significato delle attività finanziarie iscritte in bilancio è quello previsto dallo IAS 32.

Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, eventualmente maggiorato degli oneri accessori all'acquisto, che rappresenta il valore equo del corrispettivo pagato. Successivamente all'iscrizione iniziale, le attività finanziarie sono valutate in relazione alla loro destinazione funzionale (IAS 39) sulla base dello schema seguente:

a) Attività finanziarie valutate al fair value (valore equo) rilevato al conto economico

Si tratta di attività finanziarie acquistate con lo scopo di ottenere un profitto dalle fluttuazioni a breve termine del prezzo. Dopo l'iniziale rilevazione, tali attività sono iscritte al valore equo con imputazione a conto economico dell'utile o della perdita relativa.

b) Attività finanziarie detenute fino a scadenza

Sono attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e scadenza fissa che la Società ha oggettiva intenzione e capacità di possedere fino alla scadenza ad eccezione di quelli:

  • che l'impresa ha designato fin dall'inizio come al fair value attraverso il conto economico;
  • che sono stati designati come "disponibili alla vendita";
  • che soddisfano la definizione di prestiti e crediti.

Le attività finanziarie iscritte in questa categoria sono valutate in base al criterio del costo ammortizzato.

Il costo ammortizzato è l'ammontare al quale l'attività è valutata al momento dell'acquisizione iniziale, meno i rimborsi di capitale, più o meno l'ammortamento accumulato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo, di tutte le differenze tra il valore iniziale e il valore alla scadenza, e meno le riduzioni per perdita di valore o non incassabilità.

Le attività finanziarie che la Società decide di tenere in portafoglio per un periodo indefinito non rientrano in tale categoria.

c) Finanziamenti attivi e crediti

I finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili, che non sono quotati su un mercato attivo.

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato. Il criterio del costo ammortizzato è calcolato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Gli utili e le perdite rilevate sui finanziamenti e crediti sono iscritti al conto economico quando i finanziamenti e crediti sono contabilmente eliminati o al manifestarsi di perdite di valore, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Se vi è l'obiettiva presenza di perdite di valore, l'ammontare della perdita è valutato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri (escludendo le future perdite sui crediti non ancora sostenute), attualizzato al tasso di interesse effettivo.

Le perdite su crediti sono contabilizzate in bilancio quando si riscontra un'evidenza oggettiva che il Gruppo non sarà in grado di recuperare il credito dovuto dalla controparte sulla base dei termini contrattuali.

L'evidenza oggettiva include eventi quali:

  • (a) significative difficoltà finanziarie dell'emittente o debitore;
  • (b) contenziosi legali aperti con il debitore relativamente a crediti;
  • (c) probabilità che il debitore dichiari bancarotta o che si aprano altre procedure di ristrutturazione finanziaria;

L'importo della svalutazione viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei futuri flussi finanziari e rilevato nel conto economico nella voce "Svalutazioni e altri accantonamenti".

I crediti non recuperabili sono rimossi dalla situazione patrimoniale-finanziaria con contropartita nel fondo svalutazione crediti.

d) Attività finanziarie disponibili per la vendita

Accoglie le attività finanziarie non rientranti nelle categorie precedenti.

Dopo l'iniziale rilevazione, tali attività sono valutate al valore equo (fair value) con iscrizione degli utili o delle perdite, ad eccezione delle perdite per riduzione di valore e degli utili e delle perdite su cambi, in una apposita voce di patrimonio netto fino a quando esse non siano eliminate, momento in cui l'utile o la perdita complessiva, rilevato precedentemente nel patrimonio netto, viene rilevato al conto economico.

In caso di titoli diffusamente negoziati nei mercati regolamentati, il valore equo è determinato facendo riferimento alla quotazione di borsa rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura dell'esercizio. Per gli investimenti per i quali non esiste un mercato attivo, il valore equo è determinato mediante tecniche di valutazione basate sui prezzi di transazioni recenti fra parti indipendenti, il valore corrente di mercato di uno strumento sostanzialmente simile, l'analisi dei flussi finanziari attualizzati, modelli di pricing delle opzioni.

Quando il valore equo non è stimabile in modo attendibile, le partecipazioni in altre imprese sono lasciate iscritte al costo ed assoggettate a test di congruità almeno annualmente.

Nelle note esplicative sono fornite informazioni integrative in conformità al principio IFRS 7: Strumenti finanziari, informazioni integrative.

Cancellazione di attività finanziarie

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata da bilancio quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
  • la Società conserva il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività, ma ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi a una terza parte;
  • la Società ha trasferito il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società ha trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non ha né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non ha perso il controllo sulla stessa, l'attività è rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita, è valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che la Società potrebbe essere tenuta a corrispondere.

Nelle note esplicative sono fornite informazioni integrative in conformità al principio IFRS 7: Strumenti finanziari, informazioni integrative.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di prezzo. Vengono valutati al loro valore nominale tutte le disponibilità liquide in conto corrente; le altre disponibilità liquide e gli investimenti finanziari a breve termine vengono valorizzati, a seconda delle disponibilità dei dati, al loro fair value determinato come valore di mercato alla data di chiusura dell'esercizio.

Rimanenze

Le rimanenze, insussistenti negli ultimi due esercizi, in generale sono valutate al minore tra il costo ed il valore netto di presumibile realizzo in conformità al principio contabile IAS 2.

Attività destinate alla dismissione

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione, il cui valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché attraverso l'uso continuativo, sono classificate come destinate alla vendita. Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passività direttamente associabili sono rilevate nello stato patrimoniale separatamente dalle altre attività e passività dell'impresa.

Le attività non correnti destinate alla vendita, anche in considerazione dell'alea di indeterminatezza per ciò che afferiva la vendita dell'asset Gequity S.p.A. attraverso l'asta competitiva (per cui si rimanda al relativo paragrafo), non sono state oggetto di ammortamento e sono valutate al valore di iscrizione per i motivi che saranno di seguito ampiamente esposti.

L'eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali successive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle riconosciute anteriormente alla qualificazione dell'attività come destinata alla vendita.

Indennità di fine rapporto e altri benefici ai dipendenti

I principi contabili internazionali richiedono che la valutazione dei benefici per i dipendenti sia effettuata in base allo IAS 19.

In particolare i benefici per la cessazione del rapporto di lavoro (TFR) sono calcolati in conformità alla normativa vigente e sono attualizzati ad ogni fine esercizio utilizzando il "project unit credit method". Gli utili e le perdite derivanti dall'effettuazione del calcolo attuariale sono da imputarsi a conto economico, secondo il caso, come ulteriore costo o rettifica del costo del lavoro.

Ad eccezione del TFR, non sussistono ulteriori piani a benefici definiti.

Fondi per rischi e oneri

L'esistenza di obbligazioni attuali e certe, definibili come "obbligazioni in corso'' è rilevata alla data di predisposizione del bilancio in conformità allo IAS 37.

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono costituiti da passività con scadenza o ammontare incerti e sono rilevati contabilmente se:

  • la Società ha un'obbligazione legale in corso quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione la Società dovrà impiegare risorse atte a produrre benefici economici;
  • la Società può effettuare una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli importi accantonati in bilancio rappresentano la migliore stima dell'onere necessario per estinguere l'obbligazione attuale alla data di riferimento del bilancio.

I fondi accantonati sono riesaminati a ogni data di riferimento del bilancio e rettificati per riflettere la migliore stima corrente. Gli accantonamenti sono utilizzati solo per quelle spese per le quali essi sono stati originariamente iscritti.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è meno che probabile ma non remoto sono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e per i medesimi non si procede ad alcuno stanziamento.

Debiti e passività finanziarie

Le passività sono rappresentate da obbligazioni attuali della Società derivanti da eventi passati, la cui estinzione è attesa risultare in una diminuzione delle risorse che incorporano benefici economici.

Le passività finanziarie sono rilevate e valutate in conformità allo IAS 32 e allo IAS 39 e sono costituite da:

  • a) un'obbligazione contrattuale a consegnare disponibilità liquide o un'altra attività finanziaria ad un'altra entità;
  • b) un'obbligazione a scambiare attività o passività con un'altra entità alle condizioni che sono potenzialmente sfavorevoli alla società;

Dopo la rilevazione iniziale le passività finanziarie sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo, con le seguenti eccezioni:

  • a) passività finanziarie valutate al fair value attraverso il conto economico;
  • b) passività che sorgono quando un trasferimento di attività finanziarie non ha le caratteristiche per l'eliminazione dalla contabilità.

La società non detiene passività finanziarie utilizzate come copertura di rischi.

I debiti commerciali e gli altri debiti sono esposti in voci separate dello stato patrimoniale e riclassificati tra poste correnti e non correnti, la valorizzazione dei debiti commerciali e degli altri debiti è effettuata al valore nominale che rappresenta sostanzialmente il valore attuale degli stessi. Il debito viene cancellato quando è pagato o il creditore rinuncia al suo diritto.

Nelle note esplicative sono fornite note integrative in conformità al principio IFRS 7: Strumenti finanziari, informazioni integrative.

Cancellazione di passività finanziarie

Una passività finanziaria è cancellata dal bilancio, quando l'obbligo sottostante la passività è estinto o annullato o adempiuto.

Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente sono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.

Nelle note esplicative sono fornite informazioni integrative in conformità al principio IFRS 7: Strumenti finanziari, informazioni integrative.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale

La Società non ha in corso piani di partecipazione al capitale in favore di amministratori, dirigenti e dipendenti.

Rilevazione dei ricavi e dei costi

La rilevazione dei ricavi è effettuata in conformità allo IAS 18.

I ricavi derivanti dalla vendita di beni sono iscritti in bilancio, al netto di sconti, abbuoni e resi, quando è probabile che i benefici economici conseguenti la vendita saranno usufruiti dalla Società ed il relativo importo possa essere determinato in maniera attendibile.

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono valutati al fair value (valore equo) del corrispettivo ricevuto o spettante e sono rilevati nel periodo amministrativo nel quale i servizi sono prestati in base al loro stadio di completamento, quando è probabile che i benefici economici conseguenti saranno usufruiti dalla Società e quando il valore dei ricavi può essere determinato in maniera attendibile.

I ricavi per interessi sono rilevati per competenza secondo un criterio temporale, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo; i dividendi sono rilevati, quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento.

In ogni caso il riconoscimento del ricavo è subordinato alla ragionevole certezza dell'incasso del corrispettivo previsto.

I costi sono valutati al fair value dell'ammontare pagato o da pagare e sono imputati secondo il principio della competenza temporale.

Gli oneri finanziari sono rilevati per competenza secondo un criterio temporale utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Imposte sul reddito

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite sono calcolate a fronte di tutte le differenze che emergono tra la base imponibile di un'attività o passività e il relativo valore contabile, ad eccezione dell'avviamento e di quelle relative a differenze rivenienti dalle partecipazioni in società controllate, quando la tempistica di rigiro di tali differenze è soggetta al controllo del Gruppo e risulta probabile che non si riverseranno in un lasso di tempo ragionevolmente prevedibile.

Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di bilancio.

In particolare, nella permanenza fino al recupero di tale posta si è tenuto conto della proposta formale ricevuta dalla società Met.Extra S.p.A. di annessione diretta o indiretta a Sintesi S.p.A., attraverso un piano industriale articolato che assicura la continuità di Sintesi S.p.A. e conferma il significativo potenziale di sviluppo produttivo ed economico di Met.Extra S.p.A., con il conseguente ponderato prospetto di recupero fiscale. Come si è anticipato, in caso di omologa del concordato preventivo, Sintesi assumerà il controllo di Met. Extra S.p.A. e, con esso, la possibilità di incassare nei prossimi anni un flusso di dividendi che consenta di assorbire le perdite fiscali pregresse, attraverso una serie di risultati ante imposte complessivamente positivi e capienti. Ciò anche sulla base del business plan pluriennale di Met. Extra, che sarà assoggettato a periodiche revisioni anche ai sensi dell'art. 2381, 3° comma, del Codice Civile. Sussiste quindi una ragionevole certezza che la perdita fiscale possa essere utilizzata negli esercizi successivi, come previsto dall'OIC 25, par. 49. Ulteriori dettagli sul piano industriale di Met. Extra sono riportati in seguito.

Per più precisi riferimenti di rinvia anche alla parte della Relazione sulla gestione, paragrafo "evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale".

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto, nel qual caso l'effetto fiscale è riconosciuto direttamente a patrimonio netto. Le imposte sul reddito sono compensate quando siano applicate dalla medesima autorità fiscale, vi sia un diritto legale di compensazione e sia attesa la liquidazione del saldo netto.

Uso di stime

La redazione del bilancio d'esercizio in applicazione degli IAS/IFRS ha richiesto l'utilizzo di valutazioni, di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività, delle passività di bilancio e sull'informativa relativa a attività e a passività potenziali alla data di riferimento della stessa.

Le stime possono divergere dai risultati effettivi a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime, pertanto esse sono riesaminate periodicamente e modificate in modo appropriato al fine di riflettere gli effetti nel conto economico nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Le voci di bilancio che richiedono una maggiore soggettività nell'utilizzo di stime e per le quali una modifica delle assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio sono: gli investimenti immobiliari, le partecipazioni, i fondi rischi e le imposte anticipate.

Le stime e assunzioni si basano su dati che riflettono lo stato attuale delle conoscenze disponibili. Variazioni nelle stime e assunzioni potrebbero condurre a risultati differenti.

Nel corso dell'esercizio 2017 la Società non ha modificato la stima delle seguenti voci:

  • valore di carico della partecipazione in Gequity S.p.A., oltre al valore delle obbligazioni della stessa, unitamente ai relativi warrant, è stato adeguato al fair value rappresentato dal valore della capitalizzazione di Borsa;

  • valore di realizzo dei crediti verso AC Holding Italia S.r.l. e Agronomia S.p.A. con conseguente svalutazione degli stessi;

  • azzeramento dei fondi rischi ed oneri a seguito della quantificazione e l'apposizione degli importi di debito tra le passività correnti.

Si rimanda alle specifiche note per maggiori dettagli.

Misurazione del fair value

L'IFRS 13 stabilisce una gerarchia del fair value che classifica in tre livelli gli input delle tecniche di valutazione adottate per misurare il fair value. La gerarchia del fair value attribuisce la massima priorità ai prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche (dati di Livello 1) e la priorità minima agli input non osservabili (dati di Livello 3). In alcuni casi, i dati utilizzati per valutare il fair value di un'attività o passività potrebbero essere classificati in diversi livelli della gerarchia del fair value. In tali casi, la valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia in cui è classificato l'input di più basso livello, tenendo conto della sua importanza per la valutazione.

I livelli utilizzati nella gerarchia sono:

Livello 1 – determinato da prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi; la valutazione degli strumenti è pari al prezzo di mercato dello strumento, ossia alla sua quotazione. Il mercato è definito attivo quando i prezzi espressi riflettono le normali operazioni di mercato, sono regolarmente e prontamente disponibili e se tali prezzi rappresentano effettive e regolari operazioni di mercato;

Livello 2 – determinato tramite tecniche di valutazione che si basano su variabili che sono direttamente (o indirettamente) osservabili sul mercato; queste tecniche di valutazione sono utilizzate qualora lo strumento da valutare non sia quotato in un mercato attivo. La valutazione dello strumento finanziario è basata su prezzi desumibili dalle quotazioni di mercato di attività simili oppure mediante tecniche di valutazione per cui tutti i valori significativi sono desunti da parametri osservabili sul mercato. Benché si tratti dell'applicazione di una tecnica valutativa, la quotazione risultante è priva sostanzialmente di discrezionalità in quanto tutti i parametri utilizzati risultano rilevabili dal mercato e le metodologie di calcolo utilizzate replicano quotazioni presenti su mercati attivi;

Livello 3 – determinato tramite tecniche di valutazione che si basano su significative variabili non osservabili sul mercato; queste tecniche consistono nella determinazione della quotazione dello strumento mediante impiego rilevante di parametri significativi non sono desumibili dal mercato e pertanto comportano stime ed assunzioni da parte del management.

Informazioni integrative sugli strumenti finanziari

Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie dello IAS 39.

Criteri applicati nella valutazione degli strumenti finanziari.

ATTIVITA' FINANZIARIE al 31 DICEMBRE
2016 (in migliaia di Euro)
Strumenti finanziari
al fair value
detenuti per la
Attività detenute
fino a scadenza
Crediti e
finanziamenti
Strumenti
finanziari
disponibili per la
Valore di bilancio
negoziazione vendita
CATEGORIE IAS 39
ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE
partecipazioni 2.539 0 2.539
crediti finanziari (oltre 12 mesi) 0 0
- di cui crediti verso parti correlate 0 0
CREDITI COMMERCIALI
crediti verso terzi 61 61
- di cui crediti verso parti correlate 49 49
ATTIVITA' FINANZIARIE CORRENTI
crediti finanziari (entro 12 mesi) 137 137
- di cui crediti verso parti correlate 0 0
DISPONIBILITA' LIQUIDE
depositi bancari 236 236
- di cui crediti verso parti correlate 0 0
Totale 2.539 0
434
0 2.973
PASSIVITA' FINANZIARIE al 31 DICEMBRE
2016 (in migliaia di Euro)
Strumenti finanziari al fair
value detenuti per la
negoziazione
Passività al costo
ammortizzato
Valore di bilancio Note
CATEGORIE IAS 39
PASSIVITA' FINANZIARIE NON CORRENTI
debiti verso banche
altre passività finanziarie 150
- di cui debiti verso parti correlate
debiti verso società di leasing
prestiti obbligazionari
PASSIVITA' CORRENTI
debiti verso banche 48 48 18
altri debiti 1.076 1.076 16
- di cui debiti verso parti correlate 0 0 Sez. IX
debiti commerciali 2.938 2.938 17
- di cui debiti verso parti correlate 5 5 Sez. IX
ALTRE PASSIVITA' FINANZIARIE CORRENTI 0
debiti verso società di leasing 0
altre passività finanziarie 0 0 18
- di cui debiti verso parti correlate 0 0 Sez. IX
Totale 0 4.212 4.062

Operazioni atipiche e/o inusuali

Alla data del 31 marzo 2017 non si segnalano operazioni inusuali compiute dall'Emittente così come definite dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Operazioni significative non ricorrenti

A seguito della introduzione dei principi contabili internazionali, nei prospetti economici e patrimoniali presenti, i componenti aventi carattere straordinario sono inclusi, laddove riconducibili, nelle singole voci del conto economico. Nel corso dell'esercizio 2016 non si evidenziano, nel bilancio d'esercizio, poste classificabili tra quelle significative non ricorrenti così come definite dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Informativa di settore

In Sintesi è stato identificato un unico segmento operativo.

V. Note allo stato patrimoniale

I valori esposti nelle note illustrative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di euro.

1. Attività immateriali

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Attività immateriali 0 0 0
Totale 0 0 0
Nessuna movimentazione.
2.
Attività materiali
(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Attività materiali 0 0 0
Totale 0 0 0
Nessuna movimentazione.
3.
Investimenti immobiliari
(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Ivestimenti Immobiliari 622 622 0
Totale 622 622 0

Gli investimenti immobiliari detenuti dalla società sono riferiti alla proprietà di n.92 box (autorimesse) siti nel Comune di Reana del Rojale (Udine) e pervenuti alla società in data 31 dicembre 2003 in conto prezzo per la cessione dell'immobile di Romans d'Isonzo effettuato alla FIIM S.r.l.

Il valore originario pari a Euro 1.145 migliaia è stato complessivamente ridotto negli esercizi successivi per l'adeguamento al fair value. Il valore si allinea alla perizia di stima del patrimonio immobiliare, redatta a cura di un esperto indipendente, al fine di rilevare il corretto fair value degli investimenti detenuti, che ha utilizzato il metodo comparativo ai valori di mercato, sulla base dei dati forniti dall'Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI). Nel maggio 2016 è pervenuta alla Società una perizia redatta a cura di un esperto indipendente, che rileva e aggiorna la corrente valutazione dei 92 box. Tale perizia evidenzia un fair value per un importo pari a Euro 622.272.

Alla più recente data del 3 marzo 2017 la Società ha ottenuto di un'ulteriore perizia redatta da un altro esperto indipendente (allegata al già citato nuovo piano concordatario presentato al Tribunale di Milano), che identifica il valore di pronto realizzo dei 92 box in Euro 396 migliaia. La stima contenuta in tale perizia non può essere intesa come identificazione del fair value riferito ad una regolare operazione tra operatori di mercato.

Si informa, inoltre, che i suddetti box non sono locati; sono stati individuati quelli oggetto di pignoramento da parte dei creditori, nel corso della due diligence che ha condotto alle relative modifiche al piano concordatario.

Come richiesto dal paragrafo 76 dello IAS 40 di seguito si riporta la riconciliazione tra il valore contabile degli investimenti immobiliari di periodo (primo trimestre 2017):

Valore originario degli investimenti 1.145
Adeguamenti al Fair value esercizi precedenti -
523
Valore netto contabile al 31 dicembre 2016 622
Movimenti al 31 marzo 2017:
Adeguamenti al Fair value dell'esercizio -
Totale movimenti 2017 -
Valore originario degli investimenti
Adeguamenti al Fair value
Valore netto contabile al 31 marzo 2017 622

4. Partecipazioni in società controllate

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Partecipazioni in società controllate 0 0 0
Totale 0 0 0

Nessuna movimentazione.

5. Altre attività finanziarie non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Attività finanziarie non correnti 0 0 0
Totale 0 0 0

Nessuna movimentazione.

6. Altre attività non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Attività non correnti 148 148 0
Totale 148 148 0

Il saldo della posta, invariato nel trimestre 2017, si riferisce integralmente ad accantonamenti per eventuale obbligo di rivalsa nei confronti di precedenti componenti del Collegio Sindacale, per sanzioni comminate da Consob, e su cui la Società ricopre il ruolo di garante.

7. Crediti per imposte anticipate

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Crediti per imposte anticipate 517 517 0
Totale 517 517 0

Il saldo della posta al 31 marzo 2017, invariata, si riferisce ad imposte anticipate, iscritte in bilancio per Euro 517 migliaia, relative al recupero fiscale di interessi passivi indeducibili riportabili.

Tale iscrizione trova un ragionevole e probabile fondamento nel recupero fiscale prevedibile nell'immediato futuro, alla luce della stima degli utili che saranno generati con la prevista annessione di Met.Extra S.p.A. a Sintesi S.p.A. sulla base del piano industriale redatto e presentato al Consiglio di Amministrazione, di cui sono già stati riportati gli estremi e le illustrazioni nel documento di Bilancio chiuso al 31 dicembre 2016.

8. Altre attività correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Altre attività correnti 138 44 94
Totale 138 44 94

La posta si riferisce prevalentemente a crediti IVA e tributari per Euro 67 miglia, ad acconti per 44 migliaia a risconti attivi per Euro 2,5 migliaia ad altri crediti per la restante parte.

9. Crediti Commerciali

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Crediti commerciali 61 61 0
Totale 61 61 0

I crediti commerciali sono iscritti al presunto valore di realizzo e si riferiscono per 49 migliaia alla posizione verso Gequity S.p.A.

10. Crediti finanziari correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Crediti Finanziari correnti 0 0 0
Totale 0 0 0

Non movimentato.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 236 161 75
Totale 236 161 75

Alla voce disponibilità liquide sono classificati i saldi attivi dei conti correnti bancari intrattenuti con istituti di credito con scadenza a vista.

Si rimanda alle informazioni integrative sotto proposte per maggiori informazioni.

IFRS 7 – Informazioni integrative.

Trattasi di Finanziamenti e crediti valutati con il metodo del valore nominale.

Il valore delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti è allineato al fair value alla data di riferimento del bilancio.

12. Attività non correnti destinate alla dismissione

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-dic-16 31-dic-15 Variazioni
Attività non correnti destinate alla dismissione 2.745 196 2.549
Totale 2.745 196 2.549

Al 31 marzo 2017 è rimasta invariata la valutazione delle attività in portafoglio riferibili a Gequity S.p.A., classificate tra le Attività non correnti destinate alla dismissione. Si precisa che l'Emittente detiene in portafoglio azioni Hi Real S.p.A.. Alla luce dell'intervenuto fallimento della stessa, già nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015 si era proceduto a svalutare integralmente la partecipazione.

Informazioni integrative aggiuntive ai sensi del paragrafo 41 dell'IFRS 5

Con riferimento a Gequity S.p.A., si riepilogano di seguito gli eventi significativi avvenuti nel 2016:

Aumento di capitale e emissione del prestito obbligazionario convertibile

Il Consiglio di Amministrazione della società dell'8 febbraio 2016, in esercizio parziale della delega conferitagli dall'Assemblea straordinaria del 24 giugno 2013, ha deliberato di:

  • (i) aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per complessivi massimi Euro 5.244 migliaia, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissione di azioni prive di valore nominale, da offrire in opzione agli Azionisti, ai sensi dell'art. 2441, comma 1 c.c., con abbinati gratuitamente warrant nel rapporto di n. 1 warrant ogni n. 1 azione di nuova emissione sottoscritta;
  • (ii) emettere un prestito obbligazionario convertibile dell'importo di massimi Euro 6.992 migliaia, da offrirsi in opzione agli Azionisti ai sensi dell'art. 2441, comma 1 c.c. con abbinati gratuitamente warrant;
  • (iii) di aumentare di capitale sociale in via scindibile, al servizio della conversione del POC, per un controvalore complessivo massimo di Euro 6.992 migliaia;
  • (iv) di aumentare ulteriormente il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per complessivi massimi Euro 12.236 migliaia, comprensivi di sovrapprezzo, mediante emissione, anche in più riprese, di azioni di compendio e riservate esclusivamente all'esercizio dei warrant.

Definizione delle condizioni dell'aumento di capitale e dell'emissione del POC

Il Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2016 ha deliberato le condizioni di emissione delle nuove azioni: per ogni azione posseduta, ogni azionista potrà sottoscrivere n. 15 nuove azioni al prezzo di euro 0,05, di cui euro 0,02 da destinare a capitale sociale ed euro 0,03 da destinare a sovrapprezzo azioni. Ad ogni nuova azione sottoscritta è abbinato un warrant gratuito.

Le Obbligazioni convertibili sono emesse al prezzo di euro 1.000 ognuna, pari al valore nominale; per ogni obbligazione sottoscritta sono abbinati n. 20.000 warrant gratuiti.

Borsa Italiana ammette a quotazione le obbligazioni e i warrant

Borsa Italiana, con provvedimento n. 8224 del 28 giugno 2016, ha ammesso a quotazione sul mercato MTA le obbligazioni convertibili e i warrant.

Consob approva il prospetto informativo

In data 30 giugno 2016, con protocollo n. 60855, la Consob ha approvato il prospetto informativo per l'avvio dell'aumento di capitale e l'emissione delle obbligazioni convertibili.

13. Risultato netto per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo la perdita del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Società per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno.

La Società negli ultimi esercizi non ha distribuito utili a causa delle perdite di gestione.

Il risultato per azione è calcolato dividendo l'utile/(perdite) del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Società diluito per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno, rettificato per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere.

Come previsto dallo IAS 33, se il numero delle azioni ordinarie e delle potenziali azioni ordinarie in circolazione aumenta a seguito di aumenti di capitale, emissione di azioni gratuita o frazionamento azionario o diminuisce a seguito di raggruppamento di azioni, il calcolo dell'utile/(perdita) base per azione e diluito deve essere rettificato con effetto retroattivo per tutti gli esercizi precedenti.

Di seguito sono esposte le perdite e le informazioni sulle azioni utilizzate ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:

Utile/(perdita) per azione base e diluito 31.03.2017 31.12.2016
Risultato netto di spettanza della società (Euro/000) -126 -1.728
Numero medio ponderato delle azioni ordinarie (nr./000) 123.818 65.534
Risultato per azione ordinaria -0,001 -0,026

14. Patrimonio netto

Capitale sociale e riserve

Alla data del 31 marzo 2017 il capitale sociale è di Euro 946.060,67 suddiviso in n. 135.700.205 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale.

Le azioni sono ordinarie, nominative e hanno tutte le medesime caratteristiche.

Le azioni della Società sono ammesse alla negoziazione presso il mercato MTA, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Il codice ISIN delle n. 42.186.533 azioni quotate è il seguente: IT0004659428.

Il codice ISIN delle n. 93.513.672 azioni non quotate è il seguente: IT0004696271 e sono così intestate: n. 393.672 ad A.C. Holding S.r.l. in fallimento, n. 12.120.000 ad AC Holding Investments SA, n. 6.000.000 a Ya Global Dutch BV e n. 75.000.000 a V11 Milano Assets S.r.l..

Il patrimonio netto della Società alla data di chiusura è positivo per Euro 176.084, comprensivo del risultato di periodo.

Si comunica che la società, in data 6 dicembre 2106, ha rilevato un errore materiale nell'ammontare delle azioni quotate riportanti ISIN n. IT0004659428; in particolare, alla Società risultavano n. 42.186.533, presso Monte Titoli invece risultavano accentrate n. n. 42.186.422 azioni quotate. La Società ha quindi ritenuto opportuno rettificare il dato ed a tal fine il CdA riunitosi in data 23 maggio 2017 ha deliberato di modificare l'art. 5 dello Statuto Sociale al fine di adeguarlo alle disposizioni normative di cui all' art. 2328, comma 3, n. 5) c.c.., dando incarico ad un notaio di procedere con le opportune comunicazioni al Registro delle Imprese.

Di seguito si illustra la variazione del patrimonio netto della Società espressa in Euro, non in migliaia ma in numeri interi troncati all'unità:

(Valori arrotondati al centesimo ed espressi in Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Capitale sociale 946.060 907.060 39.000
Riserva sovrapprezzo azioni 5.977.490 5.977.490 -
Soci c/versamento futuro aumento capitale 10.154.259 10.154.259 -
Altre riserve - 273.180 -
273.180
-
Perdite esercizi precedenti - 16.589.545 -
14.861.354
-
1.728.191
Risultato d'esercizio - 125.859 -
1.728.191
1.602.332
Totale 89.225 176.084 -
86.859

In data 21 novembre 2016 il Consiglio di Amministrazione dell'Emittente, in esecuzione della delega concessa dall'Assemblea Straordinaria in data 20 dicembre 2013, ha deliberato circa l'esecuzione di citato aumento di capitale a pagamento con esclusione del diritto di pozione e riservato a V11 Milano Assets s.r.l., per un ammontare massimo di euro 225.000, da liberarsi in più volte mediante emissione di massime 75.000.000 nuove azioni ordinarie di Sintesi S.p.A.

Sempre in data 21 novembre 2016 e poi in data 25 novembre 2016, V11 Milano Assets S.r.l. ha sottoscritto due tranche di azioni in esecuzione dell'aumento di capitale riservato pari a complessive 62.000.000 di nuove azioni, non quotate, per un controvalore di Euro 186 migliaia. Nel marzo 2017, infine, la stessa V11 ha sottoscritto le ulteriori 13.000.000 di azioni per un controvalore pari a 39 migliaia.

Facendo seguito a quanto comunicato il 23 marzo 2017 e il 24 marzo 2017 si informa inoltre che il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, in relazione all'ultima tranche di azioni, pari a n. 13.000.000, deliberata a favore di V11 Milano Assets S.r.l., società controllante di Sintesi, nell'ambito dell'aumento di capitale riservato approvato in data 21 novembre 2016: (i) la richiesta di ammissione alla quotazione di n. 2.109.326 azioni, corrispondenti al 5% della stessa categoria delle azioni già quotate aventi codice ISIN IT0004659428 (senza l'emissione del prospetto informativo ai sensi dell'art. 57 lett. a) del Regolamento Consob 11971/99) e (ii) per le rimanenti n. 10.890.674 azioni, l'emissione delle stesse, con il codice ISIN IT0004696271 corrispondente alle azioni emesse e non quotate della Società. In esito alla emissione della terza tranche dell'Aumento di Capitale, V11 Milano Assets S.r.l. deterrà complessivamente n. 75.000.000 azioni, pari a circa il 55,27% del capitale sociale dell'Emittente.

È stata inoltre mantenuta l'imputazione a Patrimonio Netto dei Finanziamenti, da considerarsi in conto capitale e in conto copertura perdite, di AC Holding Investments S.A per 604 migliaia e dei soggetti cedenti le azioni UAI per 331 migliaia.

Assunto parere espresso al Prof. Avv. Matteo Rescigno, in data 27 aprile 2017, sarà quindi richiesta, all'atto e in sede di approvazione del Bilancio 2016, una formale ed espressa delibera assembleare al fine di ratificare formalmente l'attrazione e l'iscrizione dei summenzionati finanziamenti, a nostro avviso correttamente imputati in Bilancio, tra le riserve del Patrimonio Netto a copertura delle omogenee perdite già espresse in evidenza numerica.

Informativa di cui all'art. 2427 – 7BIS – Codice civile

L'analisi delle voci di patrimonio netto in base alla loro possibilità di utilizzazione è riportata nella tabella seguente (importi in migliaia di Euro):

Natura Descrizione Importo al
31-3-2017
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Riepilogo
utilizzi nel
2016
Riepilogo
utilizzi
effettuate nel
2009-2013
Riepilogo
utilizzi
effettuati nel
2008
Capitale sociale 946 - - 10.483 5.722
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 5.704 ABC - 48 850
Riserva soci c/versamento futuro aumento capitale 10.154 A - - - -
Perdite esercizi precedenti a nuovo e costi aumento capitale -
16.590
- - - -
Riserve di utili:
Riserva da transizione agli IFRS - - - -
Totale 214 - - - 10.531 6.572
Quota non distribuibile 214 -
Residuo quota distribuibile -

A: per aumento di capitale; B: per copertura perdite; C: per distribuzione ai soci.

Piani di opzioni su azioni

La Società non ha alcun piano di opzione su azioni.

Azioni proprie

La Società non detiene azioni proprie in portafoglio, né sussistono autorizzazioni dell'Assemblea all'acquisto di azioni proprie.

La riserva da transizione agli IAS/IFRS accoglie gli effetti sul patrimonio netto derivanti dalla prima applicazione dei principi IAS/IFRS al 1 gennaio 2004.

15. Fondi del personale e fondi rischi e oneri non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Fondi del personale 2 22 -20
Fondi per rischi e oneri 0 0 0
Totale 2 22 -20

Il fondo TFR è stato corrisposto ai familiari del dipendente deceduto nello scorso mese di gennaio 2017.

16. Debiti verso banche e altre passività finanziarie non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Debiti verso banche e altre passività finanziarie non correnti 48 48 -
Totale 48 48 -

17. Altri debiti non correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Altri debiti non correnti 148 148 0
Totale 148 148 0

La posta esposta a saldo alla data di chiusura dell'esercizio è riferita e correlata alla responsabilità solidale dell'Emittente e alle sanzioni comminate da Consob a precedenti componenti del Collegio Sindacale.

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Altri debiti correnti 382 358 24
Debiti tributari 693 676 17
Totale 1.075 1.034 41

18. Altri debiti correnti e debiti tributari

La voce comprende debiti verso creditori sociali non commerciali, debiti per imposte, tributi, debiti verso istituti di previdenza e debiti verso il personale.

I debiti verso istituti previdenziali sono rappresentati dalle quote di contributi maturate e non versate alla data di bilancio verso INPS e INAIL.

I debiti verso dipendenti accolgono i ratei per ferie maturate e non godute, l'ammontare delle retribuzioni pagate nel mese successivo, comprensive di tutti gli oneri accessori.

I debiti tributari sono riferiti a ritenute fiscali, a debiti per IRES e IRAP scaduti e ai debiti per imposte correnti e scadute.

19. Debiti commerciali

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Debiti commerciali 2.938 2.872 66
Totale 2.938 2.872 66

La voce debiti commerciali fa riferimento prevalentemente a forniture di servizi in generale (la società Price Waterhouse è il maggior debito, iscritto per 1.149 migliaia) ed in particolare per consulenze di servizi, legali e professionali.

Le fatture da ricevere sono relative a servizi erogati da professionisti nel corso dell'esercizio nonché in esercizi passati per i quali le relative fatture sono state ricevute nel corso del 2017 ovvero stanziate secondo un'analisi puntuale della competenza dei servizi ricevuti.

Di seguito si fornisce l'analisi delle scadenze dei debiti commerciali suddivise per fascia temporale:

(Valori espressi in migliaia di Euro) Scaduti a scadere Variazioni
Debiti Commerciali 2.938 - 2.938

La categoria di strumenti finanziari classificati fra i debiti commerciali è esposta al rischio di liquidità. Si precisa che con il voto favorevole dei creditori ottenuto in sede concorsuale, su tale debito complessivo, la quota afferente i creditori chirografari sarà corrisposta nella misura di cui alla relativa sentenza, pari al 30% del debito ammesso.

20. Debiti verso banche e altre passività finanziarie correnti

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Debiti verso banche e altre attività correnti 48 48 0
Totale 48 48 0

La voce è composta da Euro 48 migliaia riferibili al saldo negativo dei conti correnti bancari.

IFRS 7 – Informazioni integrative.

Trattasi di Debiti e Passività finanziarie valutati con il metodo del costo ammortizzato.

L'effetto al conto economico dei debiti è costituito dagli interessi passivi calcolati con il metodo dell'interesse effettivo.

VI. Gestione dei rischi cui Sintesi è esposta

La Società è esposta a rischi finanziari connessi sia alla sua natura di holding nonché alla detenzione e gestione di strumenti finanziari.

I rischi principali vengono riportati e discussi a livello di top management della Società al fine di creare i presupposti per la loro copertura, l'assicurazione e la valutazione del rischio residuale. La Società è principalmente esposta a rischi di natura finanziaria. Esistono specifiche linee guida per i principali rischi finanziari quali i rischi di tasso, di interesse e di credito. La priorità della Società è la creazione di valore, minimizzando il rischio. La Direzione Finanziaria della Società gestisce il rischio di tasso, di liquidità, di credito e di prezzo, anche presidiando l'operatività in materia delle società controllate. La Società, pertanto, monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposta, in modo da valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune azioni per mitigarli.

Rischi connessi all'indebitamento e alla liquidità disponibile

Ai sensi del Regolamento 809/2004/CE e della definizione di capitale circolante – quale "mezzo mediante il quale l'Emittente ottiene le risorse liquide necessarie a soddisfare le obbligazioni che pervengono a scadenza" – contenuta nelle Raccomandazioni ESMA/2013/319, si informa che Sintesi al 31 marzo 2017, presentava un capitale circolante negativo.

Le disponibilità liquide del Gruppo esistenti al 31 marzo 2017 ammontano ad Euro 236 migliaia a fronte di un indebitamento finanziario corrente consolidato di circa Euro 48 migliaia.

Rischio di credito

I crediti in essere al 31 dicembre 2016 sono di natura commerciale e finanziaria, come emerge dalle note di commento allo stato patrimoniale.

Nel 2016 e nel 2017 sono state intraprese le azioni necessarie per provvedere al recupero dei crediti non ancora incassati e laddove necessario si è provveduto all'accantonamento dello specifico fondo.

Per quanto attiene ai crediti finanziari, essi sono prevalentemente rappresentati da versamenti in conto futuro aumento di capitale nei confronti di Gequity S.p.A. già convertiti in azioni alla data di redazione del presente documento.

Rischio di mercato

Il rischio di mercato si origina dalla probabilità di variazione del fair value o dei flussi di cassa futuri di uno strumento finanziario, a seguito dei cambiamenti nei prezzi di mercato, nei tassi di interesse e nei tassi di cambio. La Società è esposta ai rischi di tasso che influiscono sulla remunerazione della liquidità disponibile impiegata.

Il rischio di tasso d'interesse consiste nel rischio che il valore di uno strumento finanziario e/o il livello dei flussi finanziari da esso generati, vari in seguito alle fluttuazioni dei tassi d'interesse di mercato.

Rischi connessi al management

Il successo della Società dipende in misura significativa da figure chiave del management. La perdita di tali figure o l'incapacità di attrarre, formare e trattenere ulteriore personale qualificato potrebbero determinare una riduzione della capacità competitiva della Società, condizionare gli obiettivi di crescita previsti ed avere effetti negativi sulle prospettive di business della Società, nonché sui risultati economici e/o sulla sua situazione finanziaria della Società stessa.

Inoltre, qualora una o più delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con la Società, vi è il rischio che quest'ultimo non riesca a sostituirla tempestivamente con figure idonee ad assicurare nel breve periodo il medesimo apporto, con conseguenti possibili impatti diretti sulle performance aziendali e sulla riproducibilità nel tempo dei risultati conseguiti.

Rischi legati a contenziosi legali e procedimenti giudiziari

Considerato lo stato concorsuale, è molto ridotto il rischio che la Società debba far fronte a passività derivanti da vertenze giudiziarie di varia natura.

La Società, con l'assistenza dei propri legali, gestisce e monitora costantemente tutte le controversie in corso e, sulla base del prevedibile esito delle stesse, procede, laddove necessario, al prudenziale stanziamento di appositi fondi rischi. A tal riguardo si evidenzia che con riferimento ai contenziosi pendenti con i propri fornitori l'Emittente ha ritenuto necessario contabilizzare il debito nei saldi fornitori nel bilancio.

Pur nell'incertezza insita in qualsiasi procedimento di stima, i relativi valori stanziati sono da ritenersi congrui e adeguati sulla base delle aspettative di evoluzione dei contenziosi comunicate dai consulenti legali che rappresentano il Sintesi nei contenziosi.

*****

Per l'analisi degli ulteriori rischi della Società si rimanda al relativo paragrafo della Relazione sulla gestione.

VII. Note al conto economico

21. Ricavi delle Vendite e delle prestazioni e altri ricavi

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Ricavi delle vendite e delle prestazioni - - -
Altri ricavi e proventi 5 72
-
67
Totale 5 72
-
67

Gli altri ricavi e proventi si riferiscono principalmente ad arrotondamenti attivi.

22. Costi

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Costi per servizi -182 -799 617
Costi per il personale -31 -95 64
Altri costi operativi -54 -871 817
Totale -267 -1.765 1.498

Costi per servizi

La voce costi per servizi è così costituita:

Descrizione (Valori espressi in migliaia di Euro) 31-dic-16 31-dic-16 Variazioni
Compensi amministratori -45 -155 110
Compenso sindaci 0 -25 25
Costi di revisione 0 -25 25
Altri compensi professionali e consulenza amministrativa -93 -58 -35
Compensi per spese legali e notarili -20 -191 171
Assicurazioni 0 0 0
Compenso comitati e organismo vigilanza 0 -46 46
Altri servizi -24 -285 261
Adempimenti societari 0 0 0
Costi per godimento beni di terzi 0 -14 14
Totale -182 -799 617

Costi del personale

La tabella che segue mostra il dettaglio dei costi del personale al 31 dicembre 2017.

Descrizione (Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Salari e stipendi -22 -71 49
Oneri sociali -6 -18 12
Trattamento di fine rapporto -2 -5 3
Altri costi -1 -1 0
Totale -31 -95 64

Il numero dei dipendenti alla data del 31 marzo 2017 e pari a zero, considerato che è cessato il rapporto con il Sig. Luciani nella prima parte mese di Febbraio. Il raffronto con l'esercizio precedente è il seguente:

Categoria 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Dirigenti 0 0 0
Quadri 0 0 0
Impiegati 0 1 -1
Ausiliari 0 0 0
Totale 0 1 -1

Altri costi operativi

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Altri costi operativi -54 -871 817
Totale -54 -871 817

La voce altri costi operativi è relativa a sopravvenienze passive, sanzioni, imposte e tasse.

23. Ammortamenti e perdite di valore/svalutazioni di attività materiali e immateriali

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Amm.ti e perdite di valore/Sval. di attività materiali 0 -1 1
Amm.ti e perdite di valore/Sval. di attività immateriali 0 0 0
Totale 0 -1 1

24. Rettifiche di valore su partecipazioni e Accantonamenti e svalutazioni

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-16 31-dic-16 Variazioni
Accantonamenti e svalutazioni 0 -82 82
Rettifiche di valore su partecipazione 0 0 0
Totale 0 -82 82

25. Proventi e oneri finanziari

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Proventi finanziari 0 0 0
Oneri finanziari 0 -2 2
Totale 0 -2 2

26. Imposte sul reddito dell'esercizio e fiscalità differita

Le imposte del periodo sono così ripartite tra correnti e differite:

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-dic-17 31-dic-16 Variazioni
Imposte correnti 0 0 0
Imposte differite attive 0 512 -512
Totale 0 512 -512

Si riferiscono all'iscrizione di imposte anticipate al 31 dicembre: per 401 migliaia a recuperi fiscali su perdite e per 111 migliaia a interessi indeducibili riportabili.

27. Risultato da attività non correnti destinate alla dismissione

(Valori espressi in migliaia di Euro) 31-mar-17 31-dic-16 Variazioni
Utile (perdita) da attività non correnti destinate alla dismissione 141 -463 604
Totale 141 -463 604

VIII. Posizione finanziaria netta

Si riporta di seguito la posizione finanziaria netta, ai sensi della Delibera Consob 6064293 del 28 luglio 2006 è così analizzabile:

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA INDIVIDUALE (1) 31/03/17 di cui verso parti 31/12/16 di cui verso parti
(importi in migliaia di euro) correlate (*) correlate (*)
Cassa - -
Altre disponibilità liquide per c/c bancari 354 161
Titoli detenuti per la negoziazione - -
Liquidità - 354 161
Crediti finanziari correnti 45 46
Debiti bancari correnti - 48 - 48
Parte corrente dell'indebitamento non corrente - -
Altri debiti finanziari correnti - 604 - 604 -
1.080
Indebitamento finanziario corrente -
-
652 -
-
652 -
1.080
- di cui garantito da deposito bancario - -
- di cui garantito da pegno su azioni - -
- di cui garantito da cessione di credito pro-solvendo - -
Indebitamento finanziario corrente netto -
-
253 -
-
445 -
1.080
Debiti bancari non correnti - -
Altri debiti finanziari non correnti - -
Indebitamento finanziario non corrente - - - - -
Totale posizione finanziaria netta -
-
253 -
-
445 -
1.080

(1) L'indebitamento finanziario netto non include i crediti finanziari non correnti come previsto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28.07.2006.

(*) Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 nello schema di bilancio sono evidenziati gli effetti dei rapporti con parti correlate sul bilancio dell'Emittente che sono ulteriormente descritti al paragrafo IX della presente nota esplicativa al bilancio d'esercizio. (**) L'informativa relativa al risultato per azione è illustrata alla nota 13 della presente nota esplicativa.

IX. Operazioni con parti correlate

Le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, poiché rientrano nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Memoria storica sulle recenti vicende relative alla partecipazione Gequity S.p.A. dal 2016 ad oggi:

In data 29 dicembre 2016 Sintesi ha comunicato a Gequity S.p.A. di aver deliberato la sottoscrizione di n. 41.983.225 azioni inoptate dell'aumento di capitale deliberato da Gequity S.p.A. stessa l'8 febbraio 2015 (o il minor numero a tale data effettivamente non ancora sottoscritto), avvalendosi del versamento in conto futuro aumento di capitale eseguito entro i limiti dello stesso.

Considerato che tale sottoscrizione avrebbe potuto comportare un obbligo di OPA ai sensi dell'art. 106 t.u.f., il consiglio di amministrazione di Sintesi si è assunto l'impegno di: a) alienare entro dodici mesi dalla sottoscrizione i titoli in eccedenza rispetto al 30% a parti non correlate; b) non esercitare il diritto di voto sui titoli in eccedenza rispetto alla soglia del 30% sino all'alienazione degli stessi. Sintesi S.p.A. si è avvalsa dunque dell'esenzione da OPA obbligatoria di cui all'art. 49, comma 1, lettera e), del Regolamento attuativo del t.u.f. adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999.

Sempre il 29 dicembre 2016, Sintesi S.p.A. ha appreso che, circa un'ora dopo la trasmissione della predetta comunicazione, Gequity S.p.A. aveva pubblicato un comunicato stampa in cui (senza tener conto dell'intervenuta sottoscrizione di Sintesi), aveva rilevato di aver deliberato la chiusura dell'aumento di capitale.

Sintesi ha dunque depositato il 30 dicembre 2016 un ricorso cautelare ex art. 700 c.p.c. avanti al Tribunale di Milano, finalizzato ad ottenere un provvedimento cautelare che preservasse gli effetti della delibera di sottoscrizione assunta, e che in particolare inibisse l'iscrizione, da parte dell'Ufficio del Registro di Genova, della citata delibera consiliare con cui Gequity S.p.A. aveva disposto la chiusura anticipata dell'aumento di capitale.

Il Tribunale di Milano, con decreto reso inaudita altera parte il 30 dicembre 2016, ha inibito a Gequity S.p.A. di procedere con la suddetta iscrizione e, in esito a contraddittorio tra le parti, con ordinanza del 16 gennaio 2017, ha statuito che:

a) doveva trovare conferma il decreto emesso inaudita altera parte in data 30 dicembre 2016 - con il quale questo Tribunale ha inibito l'iscrizione nel Registro delle imprese relativa alla delibera con cui il consiglio di Gequity ha chiuso in via anticipata l'aumento di capitale deliberato in data 8 febbraio 2016 - dal momento che sulla base della produzione documentale e delle difese svolte da entrambe le parti in sede di udienza e di memorie successive, è stato possibile ricostruire non solo il complessivo iter procedimentale in cui si è svolta l'operazione di aumento di capitale oggetto di causa, ma altresì l'effettivo svolgimento delle trattative e dei rapporti intercorsi fra le parti, in modo tale da far emergere evidenti profili di illiceità e di mala fede nella condotta tenuta dagli organi della società resistente e dunque la sussistenza in capo a Sintesi del diritto a partecipare alla conversione del proprio residuo credito in conto futuro aumento capitale in azioni di nuova emissione di Gequity S.p.A. rimaste inoptate nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale in esame, così come prospettato nel ricorso introduttivo;

b) la condotta tenuta dal consiglio di amministrazione di Gequity S.p.A. ed in particolare la decisione di chiudere l'aumento di capitale in via anticipata, considerata anche l'assenza di alcuna specifica indicazione al riguardo nel verbale consiliare del 29 dicembre 2016, non trovavano altra giustificazione plausibile se non nell'intento dei membri di quello stesso consiglio (espressione degli stessi soci interessati all'acquisto da Sintesi S.p.A. del credito) di evitare la conversione e precludere in tal modo in via definitiva a Sintesi S.p.A. la successiva cessione, previo esperimento di una procedura competitiva, del pacchetto di controllo di Gequity S.p.A.;

c) le dichiarazioni rese dal consiglio di amministrazione di Gequity S.p.A. nel novembre 2015 in assenza di considerazioni o esigenze di diversa natura - mai esplicitate dal Consiglio - facevano dunque ritenere tempestiva la conversione operata da Sintesi S.p.A. entro l'originario termine del 31 dicembre 2016, stante la natura abusiva della delibera di chiusura anticipata adottata dal consiglio di Gequity S.p.A. in data 29 dicembre 2016.

d) la comunicazione del 29 dicembre 2016 della delibera di Sintesi S.p.A. di conversione del credito in azioni adottata il 28 dicembre 2016 doveva comunque ritenersi produttiva di effetti, dal momento che è documentato che è stata ricevuta da Gequity S.p.A. alle ore 16.40, ovvero prima che quest'ultima rendesse noto ai terzi (con comunicato stampa pubblicato alle 17.39) la chiusura anticipata dell'aumento di capitale; ciò, peraltro, in mancanza di preventivi avvisi o comunicazioni ai soci di minoranza potenzialmente interessati alla conversione e non rappresentati nel consiglio di Gequity S.p.A., come da patto parasociale pacificamente accettato.

Alla luce di tale provvedimento, con due separate comunicazioni trasmesse in data 18 gennaio 2017, Sintesi ha: a) formalmente intimato Gequity S.p.A. ed i relativi organi di amministrazione e controllo a dare immediato corso all'emissione delle azioni a favore di Sintesi S.p.A.; b) nuovamente diffidato l'Ufficio del Registro di Genova dal procedere con l'iscrizione della delibera di chiusura dell'aumento di capitale. È stata inoltre formulata da parte di Sintesi S.p.A. un'espressa riserva di proporre, per il caso di mancata immediata ottemperanza, l'impugnazione della delibera (a rigore superflua dal punto di vista giuridico-formale) con cui il consiglio di Gequity S.p.A. aveva deciso la chiusura dell'aumento di capitale, le opportune azioni di responsabilità verso gli organi amministrativi e di controllo di Gequity S.p.A. e, infine, un'azione risarcitoria nei confronti della stessa Gequity S.p.A..

Con comunicato stampa del 27 gennaio 2017 Gequity S.p.A. ha riferito di aver deliberato "di procedere all'emissione delle azioni richieste dal socio Sintesi S.p.A. alle ore 16,40 dello stesso 29 dicembre 2016, previa verifica presso Sintesi e il commissario giudiziale della stessa Sintesi, di autorizzazione da parte del Tribunale Fallimentare di Milano ovvero, in alternativa, di una comunicazione da parte degli organi concorsuali che tale autorizzazione non sia necessaria".

Sintesi S.p.A. ha dunque precisato, con comunicato stampa del 30 gennaio 2017, che il Tribunale di Milano, Sezione Fallimentare, aveva già statuito, con provvedimento del 24 gennaio 2017:

a) che "l'utilizzazione del credito verso Gequity per sottoscrivere l'aumento di capitale deliberato dalla predetta società fosse operazione che, oltre che prevista dal piano, si imponeva al fine di evitare che lo stesso divenisse indisponibile per anni e che, di conseguenza, l'operata conversione non necessitasse di alcuna autorizzazione, trattandosi in concreto di atto di ordinaria amministrazione", disponendo il non luogo a procedere sull'autorizzazione, richiesta dalla Società in via meramente prudenziale;

b) che, con riferimento alla successiva cessione della partecipazione detenuta da Sintesi in Gequity S.p.A., non si può "prescindere dall'espletamento di procedura competitiva, apparendo nel caso in esame necessario in via preliminare sondare il mercato alla ricerca di soggetti interessati al prezzo base indicato nell'offerta già acquisita", fornendo specifiche indicazioni al Commissario Giudiziale circa le modalità e i tempi per raccogliere ulteriori manifestazioni di interessi.

Vicende relative alla procedura di concordato di Sintesi S.p.A. pendente avanti alla sezione fallimentare del Tribunale di Milano (RG n. 82/2016- giudice delegato dott.ssa Mammone - commissario giudiziale dott. Buscemi):

In esito all'emissione delle azioni da parte di Gequity S.p.A., Sintesi S.p.A. ha pubblicato un comunicato stampa del 9 febbraio 2017 in cui ha evidenziato che avrebbe proceduto a "raccogliere manifestazioni di interesse all'acquisto di n. 53.945.463 azioni ordinarie pari a circa il 50,50% del capitale sociale di Gequity S.p.A. (con sede in Genova, via XII Ottobre 10/10, c.f. n. 00723010153: "Gequity"), nonché n. 45 obbligazioni Investimenti e Sviluppo S.p.A. (ora Gequity) convertibile 4% 2016-2021 e n. 61.927.700 warrant Investimenti e Sviluppo S.p.A. (ora Gequity) 2016-2021, all'importo minimo di Euro 751.510,88 da corrispondere, in caso di aggiudicazione all'esito della successiva gara, entro il giorno 30 giugno 2017".

Quanto al prezzo indicato come "importo minimo", si specifica che lo stesso è stato determinato sulla base di un'offerta irrevocabile di acquisto effettuata in precedenza da parte della società HRD Italia S.r.l. su tutto il pacchetto Gequity S.p.A.

Con comunicato stampa del 15 febbraio 2017 Sintesi ha rilevato che il Giudice Delegato ha disposto il differimento dell'adunanza dei creditori per la discussione e per la votazione della proposta di concordato al giorno 9 maggio 2017, ore 11:45. Ciò, a seguito della richiesta formulata da parte della Società di modificare il piano concordatario.

In data 6 marzo 2017 è stata infatti depositata la variazione del piano di concordato, in cui sono state rideterminate le poste attive e passive rispetto a come erano state quantificate nel piano originario, ma non sono stati modificati i termini della proposta, che prevedono:

a) il pagamento integrale della prededuzione;

b) il pagamento integrale dei creditori privilegiati; c) il pagamento dei creditori chirografari nella misura del 30%.

Sulla base di tale variazione il Commissario Giudiziale ha provveduto al deposito della relazione ex art. 172, comma 1, l. fall., datata 24 marzo 2017, in cui ha evidenziato come l'ammontare dei crediti prededucibili sia di euro 759.794,28, dei crediti muniti di privilegio di euro 1.799.244,46, dei crediti chirografari di euro 2.709.442,81.

In data 7 aprile 2017 il Commissario Giudiziale ha inoltre trasmesso a Sintesi S.p.A. un provvedimento del Tribunale di Milano in pari data in cui, nell'ambito del procedimento competitivo in corso ai sensi dell'art. 163bis l. fall., sono state fissate le modalità di aggiudicazione di n. 53.945.463 azioni ordinarie pari a circa il 50,50% del capitale sociale di Gequity S.p.A., n. 45 obbligazioni Gequity convertibile 4% (periodo 2016- 2021) e n. 61.927.700 warrant Gequity S.p.A. (periodo 2016-2021), come previsto nel "Disciplinare di vendita di azioni, obbligazioni e warrants Gequity".

Quanto alla tempistica di attuazione, tale disciplinare prevedeva che in data 22 maggio 2017 si procederà con l'apertura della all'apertura delle buste contenenti le offerte.

In data 22 maggio 2017 il complesso degli strumenti finanziari citati è stato aggiudicato alla Società HRD Italia s.r.l. per l'importo di euro 752 migliaia.

Rapporti patrimoniali intrattenuti dalla Società con parti correlate

Di seguito si riporta tabella dei rapporti patrimoniali in essere tra la Società e le parti correlate alla data del 31 marzo 2017:

Dati al 31-mar-2017 (Valori espressi in migliaia di Euro) Crediti
commerciali e
altri crediti
correnti e non
correnti
Attività
finanziarie
correnti e non
correnti
Debiti
commerciali e
altri debiti
correnti e non
correnti
Debiti finanziari
correnti e non
correnti
A.C. Holding S.r.l. in fallimento 0 0 0 0
A.C. Holding Italia S.r.l. 0 0 5 0
A.C. Holding Investments SA 0 0 0 0
Gequity S.p.A. 49 0 0 0
CPI Srl (controllata Gequity) 19 0 0 0
Totale 68 0 5 0
Valore della corrispondnete voce di bilancio (*) 68 0 5 0
Incidenza % dei rapporti con parte correlate 100,00% 0,00% 100,00% 0,00%

Si ricorda che a fine dicembre 2016, la controllante ha convertito finanziamenti a versamenti in conto futuro aumento di capitale e successivamente ha, nel marzo 2017, sottoscritto le ulteriori 13.000.000 di azioni senza sovrapprezzo.

Rapporti economici intrattenuti dalla Società con parti correlate

Di seguito si riporta tabella comparativa dei rapporti economici intervenuti tra la Società e le parti correlate, nell'esercizio 2017.

Dati al 31-mar-2017 (Valori espressi in migliaia di Euro) Ricavi per beni e
servizi
Costi per beni e
servizi
Proventi
finanziari
Oneri finanziari
A.C. Holding S.r.l. in fallimento 0 0 0 0
A.C. Holding Italia S.r.l. 0 0 0 0
Professionisti Associati Corporate Srl 0 8 0 0
Investimenti e Sviluppo S.p.A. 0 0 0 0
Totale 0 8 0 0
Valore della corrispondnete voce di bilancio (*) 0 8 0 0
Incidenza % dei rapporti con parte correlate 0,00% 100,00% 0,00% 0,00%

X. Impegni e passività potenziali

Garanzie rilasciate a favore di terzi

La Società alla data del presente bilancio non presenta impegni e garanzie.

Aggiornamento sui principali contenziosi legali della Società

I principali contenziosi passivi della società sono i seguenti:

1) Sintesi S.p.A. / Gequity S.p.A.: opposizione a decreto ingiuntivo emesso a favore di Sintesi S.p.A. per euro 50.000: Trib. Milano RGN 25162/2016 (petitum di euro 30.000 richiesto in via riconvenzionale); a causa della mancata coltivazione della vertenza da parte dei precedenti legali, Sintesi S.p.A. si è costituita all'udienza di precisazione delle conclusioni del 20 aprile 2017; la causa si trova nella fase della precisazione delle conclusioni.

2) Sintesi S.p.a. / Tempofosco + altri: Trib. Milano RGN 58285/2015 (petitum di euro 2.001.626,40); a causa della mancata coltivazione della vertenza da parte dei precedenti legali, Sintesi S.p.A. si è costituita in vista dell'udienza di precisazione delle conclusioni in data 1 marzo 2017; la causa si trova nella fase della precisazione delle conclusioni, con richiesta di sospensione. La causa è infatti collegata a quella attiva promossa da Sintesi S.p.A. nei confronti del sig. Tempofosco + altri: Trib. Milano RGN 8837/2017 (petitum di euro 2.299.873,61), la cui prima udienza è fissata per il 19 dicembre 2017.

3) Sintesi S.p.a. / Avv. Luis Vaghi: Trib. Milano RGN 13835/2016 (petitum euro 33.397,32); la causa si trova nella fase conclusiva, con udienza di discussione ex art. 281 sexies c.p.c. tenutasi per il 23 maggio 2017, in seno alla quale il giudice ha riservato l'emissione della sentenza

La Società ha valutato le potenziali passività che potrebbero derivare dalle vertenze giudiziarie pendenti in capo alla stessa ritenendo non necessario, per la maggior parte dei procedimenti, costituire un apposito fondo rischi in quanto il rischio di soccombenza in sede giudiziaria e il conseguente obbligo di pagamento non è ritenuto probabile, salvo ove diversamente indicato.

La Società ha stipulato in data 6 maggio 2017 una transazione con PriceWaterHouseCoopers S.p.A. a chiusura dei contenziosi, Trib. Milano RGN 35920/2011, 73319/2012, 6625/2013.

LE PROPOSTE RELATIVE AI PROVVEDIMENTI DA ASSUMERE PER IL RIPIANAMENTO DELLE PERDITE

La Società intende ripianare le perdite con l'utilizzo integrale delle riserve, come risultanti dalla presente situazione patrimoniale.

LE INIZIATIVE CHE L'EMITTENTE INTENDE ASSUMERE PER IL RISANAMENTO DELLA GESTIONE E PER IL MANTENIMENTO DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE

Si rinvia in proposito a precedente paragrafo "La continuità aziendale" nella parte relativa all'"andamento intermedio della gestione al 31 marzo 2017".

Si ribadisce che in data 6 novembre 2016 V11 Milano Assets S.r.l. (società detenuta da Amiral S.r.l., a sua volta detenuta dal dott. Massimiliano Papini) ha stipulato con Sintesi S.p.A. l'accordo di investimento avente ad oggetto (i) l'ingresso di V11 Milano Assets S.r.l. nel capitale di Sintesi S.p.A. mediante un aumento di capitale riservato, (ii) l'acquisizione da parte di V11 Milano Assets S.r.l. della maggioranza dei diritti di voto e (iii) l'impegno della stessa a finanziare il mantenimento della quotazione in borsa di Sintesi S.p.A. per il tempo necessario a dotarla di un nuovo business che consenta all'Emittente di generare autonomamente gli utili necessari a sostenere il proprio capitale circolante. Tali contenuti sono stati poi ribaditi con il successivo accordo del 13 aprile 2017, con il quale V11 Milano Assets S.r.l., Amiral S.r.l. e il dott. Papini hanno stipulato con Sintesi S.p.A. l'intesa avente ad oggetto – subordinatamente al buon esito del concordato di Sintesi S.p.A. e, quindi, dopo l'omologazione definitiva dello stesso – l'impegno del dott. Papini a trasferire nei tempi più brevi possibili a Met. Extra S.p.A., mediante conferimento o altra modalità giuridico-formale considerata efficiente, sotto il controllo diretto di Sintesi S.p.A.

Attestazione del Bilancio d'esercizio di Sintesi Società di Investimenti e Partecipazioni S.p.A. ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni e integrazioni:

Il sottoscritto Raffaele Monastero, Presidente del Consiglio di Amministrazione di SINTESI SOCIETA' DI INVESTIMENTI E PARTECIPAZIONI S.p.A. attesta, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154 bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio, nel corso del periodo 1 gennaio 2017 – 31 marzo 2017.

A tal riguardo, si evidenzia che il Bilancio d'esercizio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale.

    1. Si attesta, inoltre, che la presente Situazione Patrimoniale:
  • a. è redatta in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c. è idonea a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente.
    1. La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 5 giugno 2017

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Raffaele Monastero

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