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Piquadro

Annual Report Jun 26, 2017

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Annual Report

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INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2017 1
AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 4
RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 MARZO 2017 7
ORGANI SOCIALI IN CARICA AL 31 MARZO 2017 9
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 10
INFORMAZIONI SULLA GESTIONE 11
ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO 22
RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE23
ANDAMENTO DELLA PIQUADRO S.P.A. 24
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO 29
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 30
ALTRE INFORMAZIONI 31
DECRETO LEGISLATIVO N. 231/2001 33
PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI 34
CORPORATE GOVERNANCE E CODICE DI AUTODISCIPLINA 35
ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO 39
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 40
INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI 41
INFORMAZIONI
PER
SETTORI
DI
ATTIVITA'
E
ANALISI
DELL'ANDAMENTO
GESTIONALE DEL GRUPPO 42
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 31 MARZO 2017 53
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA 54
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO57
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO 58
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 59
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 60
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2017 61
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 109
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2017 110
PROSPETTI CONTABILI PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2017 112
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA 113
CONTO ECONOMICO 115
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 116
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 117
RENDICONTO FINANZIARIO 118
SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N.
15519 DEL 27 LUGLIO 2006 119
CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006121
RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27
LUGLIO 2006 122
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2017123
ATTESTAZIONE
SUL
BILANCIO
D'ESERCIZIO
AI
SENSI
DELL'ART.
81-TER
DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED
INTEGRAZIONI 169
DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2017 170
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI AL 31
MARZO 2017 175
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE AL 31 MARZO 2017 185
PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA 187

Dati societari

Piquadro S.p.A

Sede legale in Località Sassuriano, 246 - 40041 Silla di Gaggio Montano (BO)

Capitale Sociale deliberato Euro 1.093.998

Capitale Sociale sottoscritto e versato: Euro 1.000.000

Iscritta al Registro Imprese di Bologna, C.F. e Partita IVA n. 02554531208

Stabilimenti produttivi, uffici e punti vendita diretti ("DOS") in cui opera il Gruppo

Silla di Gaggio Montano, località Sassuriano (BO) Sede centrale, logistica e Uffici

Guangdong, Repubblica Popolare Cinese (sede di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.) Stabilimento produttivo

Milano - Via della Spiga 33 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Linate (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Roma - Galleria Alberto Sordi (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barcellona (Spagna) - Paseo de Gracia 11, Tienda 7 (Piquadro España SLU) Punto vendita Bologna - Piazza Maggiore 4/B (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Barberino del Mugello (FI) – "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Fidenza (PR) - "Fidenza Village" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Centro Commerciale Cinecittà (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Roma - Galleria N. Commerciale di "Porta Roma"(Piquadro S.p.A.) Punto vendita Vicolungo (NO) - Parco Commerciale (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Euroma 2 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Valdichiana (AR) - "Valdichiana Outlet Village" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Noventa di Piave (VE) - "McArthurGlen Designer Outlets" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Milano - Via Dante 9 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Bologna - Aeroporto "G. Marconi" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Taipei (Taiwan) - Eslite Dun Nan (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Taipei (Taiwan) - Xin Yin Shop (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Marcianise (CE) - c/o "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Hong Kong – Kowloon – I Square Shopping Mall (Piquadro Hong Kong Co. Ltd.) Punto vendita Agira (EN) - Sicilia Fashion Outlet Centre (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Rimini - Shopping Mall "Le Befane" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano – Corso Buenos Aires 10 (Piquadro S.p.A) Punto vendita Assago (MI) – Shopping Mall "Milanofiori" (Piquadro S.p.A) Punto vendita Kaohsiung City (Taiwan) - Shopping Mall "Dream Mall" (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita Pescara – Via Trento 10 (Piquadro S.p.A) Punto vendita Mantova – Shopping Mall "Fashion District" (Piquadro S.p.A) Punto vendita outlet Roma – Via Frattina 149 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Rozzano (MI) – Shopping Mall "Fiordaliso" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mendrisio (Svizzera) – Fox Town Outlet Centre (Piquadro Swiss SA) Punto vendita outlet Barcellona (Spagna) – El Corte Inglés, Plaza Catalunya 14 (Piquadro España SLU) Punto vendita Verona – Piazza delle Erbe 10 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Malpensa Tulipano Terminal 1 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Venezia – Mercerie del Capitello 4940 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Firenze – Via Calimala 7/R (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Forte dei Marmi (LU) – Via Mazzini 15/b (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Torino – Via Roma 330/332 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Valencia (Spagna) – El Corte Ingles, Calle Pintor Sorolla 26 (Piquadro España SLU) Punto vendita Barcellona (Spagna) – El Corte Inglés Diagonal, Av. Diagonal 617 (Piquadro España SLU)

Punto vendita

Londra (Gran Bretagna) – Regent Street 67 (Piquadro UK Limited) Punto vendita Roma - Aeroporto di Fiumicino Terminal 1 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Castelguelfo (BO) - "The Style Outlets" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Tainan City (Taiwan) – Dream Mall Tainan (Piquadro Taiwan Co. Ltd.) Punto vendita New York (USA) - Madison Avenue 509 (Piquadro LLC) Punto vendita Serravalle Scrivia (AL) - "Serravalle Designer Outlet" (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Barcellona (Spagna) - "La Roca Village", Local 154/A (Piquadro España SLU) Punto vendita outlet Roma – Aeroporto di Fiumicino area D (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Milano - Aeroporto di Malpensa Terminal 2 - Ferno (VA) (Piquadro S.p.A.) Punto vendita Mosca (Russia) – Afimall TC (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Mosca (Russia) – Metropolis TC (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Mosca (Russia) – Mega Balaja Dacha (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Mosca (Russia) – Atrium TEC (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Mosca (Russia) – Europejsky TEC (OOO Piquadro Russia) Punto vendita Milano – Scalo Milano City Style (Piquadro S.p.A.) Punto vendita outlet Roma - Aeroporto di Fiumicino Terminal 3 (Piquadro S.p.A.) Punto vendita

Milano - Via Landolfo 1 (The Bridge S.p.A.) Punto vendita Torino - Via Lagrange 19 (The Bridge S.p.A.) Punto vendita Bari - Via Argiro 16-16/A (The Bridge S.p.A.) Punto vendita Serravalle Scrivia (AL) - Serravalle Designer Outlet (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet Marcianise (CE) - "Factory Outlet Centre" (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet Castelromano (Roma) - Factory outlet store (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet Dittaino (EN) - Sicily Outlet Village (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet Milano Scalo - Scalo Milano city style outlet (The Bridge S.p.A.) Punto vendita outlet

Introduzione

La presente Relazione sulla gestione (o la "Relazione") è riferita ai bilanci consolidato e d'esercizio della Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") e sue Società controllate ("Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") al 31 marzo 2017, redatti in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS ("International Accounting Standards" e "International Financial Reporting Standards") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dalla Commissione Europea,integrati dalle relative interpretazioni dell'International financial reporting standards interpretations committee (Ifrs Ic), precedentemente denominato Standing interpretations committee (Sic), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

La Relazione va letta congiuntamente ai Prospetti contabili ed alle relative Note illustrative, che costituiscono il bilancio relativo all'esercizio sociale 1° aprile 2016 – 31 marzo 2017 ("l'esercizio 2016/2017").

L'esercizio in esame è confrontato con i dati dell'esercizio 2015/2016 ("l'esercizio 2015/2016") che riflette il periodo dal 1° aprile 2015 al 31 marzo 2016.

Salvo ove diversamente indicato, nella presente Relazione i saldi contabili sono esposti in migliaia di Euro, al fine di agevolarne la comprensione e la chiarezza.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Marco Palmieri Presidente e Amministratore Delegato
Marcello Piccioli Consigliere delegato
Roberto Trotta Consigliere delegato
Pierpaolo Palmieri Consigliere delegato
Paola Bonomo Consigliere non esecutivo, indipendente
Catia Cesari Consigliere non esecutivo, indipendente
Barbara Falcomer Consigliere non esecutivo, indipendente

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Barbara Falcomer Presidente Paola Bonomo Catia Cesari

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE

(in carica per tre anni e fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Catia Cesari Presidente
Paola Bonomo
Barbara Falcomer

LEAD INDEPENDENT DIRECTOR Paola Bonomo

COLLEGIO SINDACALE

(in carica per tre anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2019)

Sindaci effettivi Pietro Michele Villa Presidente Giuseppe Fredella Patrizia Lucia Maria Riva

Sindaci supplenti

Giacomo Passaniti Maria Stefania Sala

SOCIETÀ DI REVISIONE

(in carica per nove anni e fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2025)

Deloitte & Touche S.p.A.

  • DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI Roberto Trotta
  • ORGANISMO DI VIGILANZA Mario Panzeri

Il seguente grafico delinea la struttura del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2017:

Acquisizione della The Bridge S.p.A.

In data 20 dicembre 2016 Piquadro S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione de Il Ponte Pelletteria S.p.A., ora The Bridge S.p.A., società fiorentina cui fa capo il marchio di pelletteria The Bridge. In particolare Piquadro ha:

  • (i) successivamente all'avveramento (e/o rinunzia di alcune) delle condizioni cui l'operazione era subordinata, acquistato da Il Ponte S.p.A. un numero di azioni ordinarie della The Bridge S.p.A. rappresentative dell'80% del relativo capitale sociale, ad un prezzo pari a complessivi Euro 3.175.000, di cui 1.675.000 corrisposti contestualmente alla girata azionaria e 1.500.000 da corrispondersi nell'arco di 36 mesi;
  • (ii) stipulato con Il Ponte S.p.A. un contratto di opzione con cui Piquadro S.p.A. e Il Ponte S.p.A. si sono concessi reciproci diritti di opzione di acquisto e di vendita relativamente alle azioni rappresentative del restante 20% del capitale sociale della The Bridge S.p.A. di proprietà de Il Ponte S.p.A., da esercitarsi tra l'1 aprile e il 15 giugno 2021 o tra il 15 giugno 2023 e il 15 luglio 2023.

In particolare, per quanto concerne il Contratto di Opzione:

  • (i) Piquadro S.p.A. ha concesso a Il Ponte S.p.A. un'opzione irrevocabile di vendita delle Azioni Opzionate; e
  • (ii) Il Ponte S.p.A. ha concesso a Piquadro S.p.A. un'opzione irrevocabile di acquisto delle Azioni Opzionate.

L'Opzione di Vendita potrà essere esercitata da Il Ponte S.p.A. con le seguenti modalità:

  • (i) tra l'1 aprile 2021 e il 15 giugno 2021, pena decadenza dal relativo diritto o, nel caso in cui la Prima Opzione di Vendita non sia esercitata entro il 15 giugno 2021;
  • (ii) tra il 15 giugno 2023 e il 15 luglio 2023, pena decadenza dal relativo diritto.

L'Opzione di Acquisto potrà essere esercitata da Piquadro S.p.A., ove l'Opzione di Vendita non sia esercitata da Il Ponte S.p.A. e dovrà essere esercitata tra il 16 luglio 2023 e il 15 settembre 2023.

Il prezzo che, salvo aggiustamento, Piquadro dovrà corrispondere a Il Ponte in caso di esercizio della Prima Opzione di Vendita sarà compreso tra Euro 1.750.000 ed Euro 3.150.000 - a seconda del fatturato (da calcolarsi come convenuto tra le parti) di Il Ponte Pelletteria, realizzato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021.

A detto ammontare dovrà aggiungersi, se del caso, un ammontare compreso tra Euro 750.000 ed Euro 1.350.000 - a seconda dell'EBITDA (da calcolarsi come convenuto tra le parti) della The Bridge S.p.A., risultante dal bilancio dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2021.

Il prezzo che, salvo aggiustamento, Piquadro S.p.A. dovrà corrispondere a Il Ponte S.p.A. in caso di esercizio della Seconda Opzione di Vendita o della Opzione di Acquisto, sarà pari al fair value delle Azioni Opzionate da calcolarsi nei termini e con le modalità di cui al Contratto di Opzione.

Tale prezzo è assoggettato a criteri di aggiustamento sulla base del patrimonio netto contabile e dell'indebitamento finanziario netto della Società alla data di esecuzione del Contratto di Opzione.

Con Assemblea straordinaria dei Soci della The Bridge S.p.A. del 20 dicembre 2016, si è deliberato lo spostamento della data di chiusura degli esercizi sociali dal 31 dicembre al 31 marzo di ogni anno. Pertanto l'esercizio 2016 ha mantenuto la chiusura al 31 dicembre 2016, mentre l'esercizio che ha chiuso al 31 marzo 2017 ha eccezionalmente durata infrannuale di tre mesi (1 gennaio 2017 - 31 gennaio 2017). Per tale motivo contabilmente al 31 marzo 2017 la The Bridge S.p.A. è entrata nel consolidato Piquadro con riferimento al periodo 1 gennaio 2017 - 31 gennaio 2017.

Altre operazioni significative

Nel corso dell'esercizio è stato ceduto il punto vendita sito a Parigi in rue Saint Honoré, l'unico gestito dalla controllata francese Piquadro France SARL. Tale cessione ha comportato il realizzarsi di una plusvalenza inerente il Key Money del valore di circa 1.470 migliaia di Euro. Si precisa che il risultato netto prodotto dalle attività dismesse inerenti la gestione di tale punto vendita non è stato esposto separatemente sulla base del principio contabile IFRS 5 come "discontinued operation" in quanto tale punto vendita non rappresentava un importante ramo autonomo di attività. A tale proposito si precisa che nel presente esercizio tale punto vendita ha realizzato un fatturato di 52 migliaia di Euro. Da rilevare che tale punto vendita ha generato costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 pari a 150 migliaia di Euro e 299 migliaia di Euro tra ammortamenti e write off – di cui 223 migliaia di Euro per svalutazioni inerenti asset non recuperati dalla chiusura del punto vendita e 119 migliaia di Euro di ammortamenti.

L'attività del Gruppo

Il Gruppo Piquadro opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchi propri (Piquadro e The Bridge) che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La flessibilità del modello di business adottato dal Gruppo consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. Il Gruppo, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, produzione acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda una parte delle attività di produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche delle fasi attualmente esternalizzate.

Per quanto riguarda i prodotti a marchio Piquadro, la produzione di parte della piccola pelletteria e di alcune linee di cartelle, che rappresenta circa il 37,1% del fatturato del Gruppo, è svolta internamente, alla data del 31 marzo 2017, attraverso la Società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. nello stabilimento situato a Zhongshan nella regione del Guangdong (Repubblica Popolare Cinese). L'attività produttiva parzialmente svolta da Società esterne al Gruppo è delocalizzata in laboratori esterni di comprovata competenza, affidabilità e qualità dislocati nelle aree della Cina, di Hong Kong e di Taiwan. Tale attività viene effettuata sulla base dei prototipi ingegnerizzati e forniti dal Gruppo, che, attraverso personale proprio, effettua poi direttamente un'attività di controllo della qualità dei prodotti realizzati.

La vendita dei prodotti avviene attraverso una rete di negozi specializzati che sono in grado di valorizzare il prestigio dei marchi Piquadro e The Bridge. A tal fine, il Gruppo si avvale di una distribuzione concentrata su due canali:

  • (i) quello diretto, che comprende 63 negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS") alla data del 31 marzo 2017, di cui 55 a marchio Piquadro e 8 a marchio The Bridge;
  • (ii) quello indiretto ("Wholesale"), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising (52 negozi al 31 marzo 2017, di cui 45 a marchio Piquadro e 7 a marchio The Bridge) e da distributori i quali provvedono a rivendere gli articoli in negozi multimarca specializzati.

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, il 37,4% circa dei ricavi consolidati di Gruppo è stato realizzato mediante il canale diretto a marchio Piquadro (+10,9% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016) mentre il 55,9% attraverso il canale indiretto a marchio Piquadro (-2,9% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016) e il 6,7% attraverso la vendita di prodotti a marchio The Bridge.

La gestione

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 il Gruppo Piquadro, ha registrato, a livello di ricavi, performance in crescita del 9,5% rispetto all'esercizio 2015/2016. Il Gruppo Piquadro ha realizzato, infatti, ricavi netti di vendita pari a 75.912 migliaia di Euro, rispetto a 69.311 migliaia di Euro registrati nell'esercizio precedente. L'aumento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, è ascrivibile sia all'introduzione nel perimetro di consolidamento della The Bridge S.p.A. sia all'aumento delle vendite a marchio Piquadro (+2,2%). Al netto della The Bridge S.p.A., i volumi di vendita, in termini di quantità vendute nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, sono stati pari a circa 1.119 migliaia di unità, in aumento di circa l'8,6% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (circa 1.031 migliaia di unità vendute). Al netto della The Bridge S.p.A., a livello di prezzi medi di vendita, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 ha fatto registrare un incremento pari

Ricavi delle vendite

Il Gruppo Piquadro ha registrato ricavi delle vendite nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 pari a 75.912 migliaia di Euro, in aumento del 9,5% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016. L'incremento del fatturato è stato determinato in primis dall'entrata nell'area di consolidamento della The Bridge S.p.A., la quale, dal 1 gennaio 2017 al 31 marzo 2017 ha registrato ricavi delle vendite di prodotti a marchi The Bridge per 5.084 migliaia di Euro, in secundis dalla crescita del canale DOS con riguardo alle vendite di prodotti a marchio Piquadro. Quest'ultimo canale include anche le vendite del sito e-commerce del Gruppo, in crescita del 20,3% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016.

Le tabelle che riguardano la scomposizione dei ricavi delle vendite sono suddivise per marchio (Piquadro e The Bridge). Il marchio viene poi ulterioremente suddiviso in canale di vendita diretto (DOS) e indiretto (Wholesale). Ques'ultima segmentazione non è significativa per il marchio The Bridge per cui nel prosieguo della presente Relazione finanziaria annuale non si commenterà la suddivisione dei due canali.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione e per area geografica.

a circa il 2,6% rispetto all'esercizio precedente, comprensivo dell'effetto mix.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite consolidati per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro, per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016:

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Var. %
17 vs 16
DOS Piquadro 28.405 37,4% 25.623 37,0% 10,9%
Wholesale Piquadro 42.423 55,9% 43.688 63,0% (2,9%)
The Bridge 5.084 6,7% 0 0,0%
Totale 75.912 100,0% 69.311 100,0% 9,5%

Con riferimento al marchio Piquadro i ricavi registrati nel canale DOS risultano in crescita rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 del 10,9%; tale incremento è stato determinato principalmente dall'aumento marginale delle quantità vendute nei negozi già esistenti nel precedente esercizio. Il canale DOS include anche il fatturato del sito e-commerce del Gruppo, che è risultato in aumento del 20,3%. I ricavi di vendita nel canale DOS a parità di perimetro, e quindi depurati delle vendite dei negozi non presenti nell'esercizio precedente, hanno registrato un incremento pari a circa lo 0,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 1,5%).

La strategia pianificata dal Gruppo è indirizzata a sviluppare l'attività di vendita anche tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio dei marchi Piquadro e The Bridge, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Con riferimento al marchio Piquadro le vendite del canale Wholesale, che al 31 marzo 2017 rappresentano il 55,9% del fatturato totale del Gruppo, evidenziano un decremento del 2,9% rispetto all'esercizio 2015/2016. Tale decremento è stata trainato principalmente da minori vendite nei mercati domestico ed extraeuropeo. Le vendite Wholesale del mercato domestico, che rappresentano il 40,9% del fatturato consolidato (48,5% al 31 marzo 2016) sono risultate in diminuzione del 7,6%. Le vendite del canale Wholesale nel mercato europeo rappresentano, al 31 marzo 2017, il 19,7% delle vendite Wholesale del Gruppo Piquadro e risultano in aumento del 23,4%. Al 31 marzo 2017 le vendite Wholesale sul mercato extraeuropeo rappresentano il 3,0% del fatturato consolidato (3,9% al 31 marzo 2016) e risultano in diminuzione del 15,5%.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

La tabella che segue indica, in migliaia di Euro, la scomposizione dei ricavi netti per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Var. %
17 vs 16
Italia 56.545 74,5% 53.524 77,2% 5,6%
Europa 15.434 20,3% 11.124 16,0% 38,7%
Resto del Mondo 3.933 5,2% 4.663 6,8% (15,6%)
Totale 75.912 100,0% 69.311 100,0% 9,5%

Dal punto di vista geografico, i ricavi del Gruppo al 31 marzo 2017 evidenziano un incremento del 5,6% delle vendite sul mercato italiano, che assorbe una percentuale ancora importante del fatturato totale di Gruppo pari al 74,5% (77,2% delle vendite consolidate al 31 marzo 2016). Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla

vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro, nel mercato italiano, risultano in diminuzione dell'1,7%.

Nel mercato europeo, il Gruppo ha invece registrato un fatturato di 15,4 milioni di Euro, pari al 20,3% delle vendite consolidate (16,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2016), in incremento del 38,7% rispetto all'anno 2015/2016. Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro, nel mercato europeo, risultano in diminuzione del 29,9%.

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo"), nella quale il Gruppo vende in 34 Paesi, il fatturato è diminuito del 15,6% rispetto all'esercizio 2015/2016, principalmente per effetto delle minori vendite in paesi quali Taiwan e Messico.

A complemento dell'analisi del fatturato sopra riportata, il Management ritiene che i principali fattori che hanno avuto ripercussioni significative sul volume dei ricavi di vendita del Gruppo nell'esercizio in corso sono legati a quanto segue:

  • (i) Aumento delle quantità vendute pari all'8,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 al netto dell'effetto dell'acquisto della Società The Bridge S.p.A.;
  • (ii) SSSG positiva nei negozi Piquadro comparabili pari a circa il 0,9% a cambi correnti;
  • (iii) incremento dei prezzi medi, incluso l'effetto mix, pari a circa il 2,6% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 al netto dell'effetto dell'acquisto della Società The Bridge S.p.A.;
  • (iv) Acquisizione dell'80% della Società The Bridge come già evidenziato nella Nota "Informazione sulla gestione" il cui contributo a livello economico è relativo al periodo Gennaio-Marzo 2017;
  • (v) apertura di nuovi punti vendita nel canale DOS (2 nuovi negozi aperti nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017) che hanno pesato per l'1,1% rispetto al fatturato consolidato DOS;
  • (vi) Apertura da parte del Gruppo di 9 nuovi negozi DOS nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 che hanno contribuito per dodici mesi al fatturato chiuso al 31 marzo 2017 e che hanno pesato per circa l'8,0% rispetto al fatturato consolidato DOS.

Nel bilancio chiuso al 31 marzo 2017, si rileva un andamento della redditività del Gruppo in linea rispetto all'omogeneo periodo dell'anno precedente, con un risultato operativo in linea rispetto all'esercizio 2015/2016 (da 5.716 migliaia di Euro - pari al'8,2% del totale ricavi delle vendite - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 5.689 migliaia di Euro - pari al 7,5% del totale ricavi delle vendite - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017).

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è riconducibile all'effetto congiunto dei seguenti principali fattori:

  • a) cessione del punto vendita sito in Saint Honoré, l'unico gestito dalla controllata francese Piquadro France SARL, che ha generato un effetto sul risultato operativo pari a 1.088 migliaia di Euro;
  • b) aumento dei costi relativi al personale anche per effetto di maggiori costi registrati a seguito del potenziamento della struttura corporate del Gruppo;
  • c) incremento della redditività del segmento DOS (negozi diretti ed e-commerce) in ragione delle performance positive in termini di SSSG dei Directly Operated Stores, in particolare nei negozi italiani, e dell'incremento della redditività delle vendite ottenute tramite il sito e-commerce operato dal Gruppo;
  • d) decremento della marginalità del segmento Wholesale, in ragione della diminuzione del fatturato principalmente ascrivibile alle dinamiche del mercato italiano dovuto alla ristrutturazione della rete commerciale;
  • e) acquisizione della Società The Bridge S.p.A. il cui contributo positivo a livello di risultato operativo è stato pari a circa 235 migliaia di Euro.

A livello di risultato ante imposte, il Gruppo ha registrato un risultato in diminuzione del 7,2%, passando da 5.842 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 a 5.371 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 anche dovendo scontare oneri accessori per circa 332 migliaia di Euro relativi all'acquisizione della Società The Bridge S.p.A.

Dati economico-finanziari di sintesi e definizione degli indicatori alternativi di performance

Il Gruppo Piquadro utilizza gli Indicatori alternativi di performance (Iap) al fine di trasmettere in modo più efficace le informazioni sull'andamento della redditività dei business in cui opera, nonché sulla propria situazione patrimoniale e finanziaria. In accordo con gli orientamenti pubblicati il 5 ottobre 2015 dall'European securities and markets (Esma/2015/1415) e in coerenza con quanto previsto dalla comunicazione Consob 92543 del 3 dicembre 2015, sono di seguito esplicitati il contenuto e il criterio di determinazione degli Iap utilizzati nel presente bilancio.

  • f) L'EBITDA (Earning Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization, o Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito nei Principi Contabili Internazionali. L'EBITDA è una misura utilizzata dal Management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il Management ritiene che l'EBITDA sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo, in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle politiche di ammortamento. l'EBITDA è definito come l'Utile d'esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali ed immateriali, degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito dell'esercizio.
  • g) Il risultato operativo (EBIT Earning Before Interest and Taxes) è l'Utile d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
  • h) La Posizione Finanziaria Netta ("PFN") utilizzata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive e negative della situazione patrimoniale finanziaria, così come previsto dalla Comunicazione CONSOB n. 6064293 del 28 luglio 2006. Componenti positive: cassa e disponibilità liquide, titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante, crediti finanziari a breve termine. Componenti negative: debiti verso banche, debiti verso altri finanziatori, Società di leasing e di factoring.
  • i) Il Roi, cioè il rendimento del capitale investito netto, è dato dal rapporto tra il Margine operativo netto e il capitale investito netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di produrre ricchezza tramite la gestione operativa e quindi di remunerare il capitale proprio e quello di terzi.
  • j) Il Roe, cioè il rendimento del capitale proprio, è dato dal rapporto tra l'utile netto e il patrimonio netto ed è espresso in percentuale. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la redditività ottenuta dagli investitori a titolo di rischio.
  • k) Il Ros cioè il risultato operativo medio per unità di ricavo. Tale rapporto esprime la redditività aziendale in relazione alla capacità remunerativa del flusso dei ricavi.
  • l) Il Capitale Circolane Netto: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • m) Il flusso di cassa (cash flow) è dato dal flusso di cassa operativo (cash flow operativo) al netto dei dividendi distribuiti. Il cash flow operativo è calcolato a partire dal margine operativo lordo, a cui si sommano, le variazioni di Ccn, al netto degli incrementi del fondo svalutazione crediti, gli utilizzi dei fondi rischi e Tfr, gli investimenti operativi e finanziari, gli oneri e proventi finanziari e le imposte. Questo indicatore è utilizzato come financial target nelle presentazioni interne (business plan) e in quelle esterne (agli analisti e agli investitori) e intende misurare la capacità di generazione di cassa dell'impresa e quindi la sua capacità di autofinanziamento.

I principali indicatori economico-finanziari del Gruppo al 31 marzo 2017 sono di seguito riportati:

31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2017 2016
Ricavi delle vendite 75.912 69.311
EBITDA 8.794 8.360
EBIT 5.689 5.716
Risultato ante imposte 5.371 5.842
Utile dell'esercizio del Gruppo 3.405 3.878
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 3.583 2.914
Generazione di mezzi finanziari (risultato netto del Gruppo, ammortamenti,
svalutazioni)
6.988 6.792
Posizione Finanziaria Netta / (Indebitamento finanziario netto) (8.236) (6.749)
Patrimonio Netto 38.284 36.790

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a 8.794 migliaia di Euro, contro 8.360 migliaia di Euro registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 e rappresenta al 31 marzo 2017 l'11,6% dei ricavi consolidati (12,1% nell'esercizio chiuso il 31 marzo 2016).

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

EBITDA
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2017 31 marzo 2016
Risultato operativo 5.689 5.716
Ammortamenti e svalutazioni 3.105 2.645
EBITDA 8.794 8.360
EBITDA non recurring 1.385 0
EBITDA recurring 7.409 8.360

L'EBITDA non recurring dell'esercizio 2016/2017 include la plusvalenza pari ad Euro 1,5 milioni realizzata mediante la cessione del negozio DOS sito a Parigi in Rue Saint Honoré avvenuta in data 26 luglio 2016. L'EBITDA non recurring include anche i ricavi realizzati e i costi sostenuti dalla Piquadro France SARL nel primo semestre 2016/2017. Non considerando gli elementi non ricorrenti, l'EBITDA di Gruppo si attesta a 7,4 milioni di Euro, in diminuzione dell'11,4% rispetto al dato del 31 marzo 2016.

Gli ammortamenti sono stati pari a 2.540 migliaia di Euro e sono principalmente relativi all'immobile in cui opera la Società per circa 193 migliaia di Euro, agli impianti e macchinari per 104 migliaia di Euro, alle attrezzature industriali e commerciali per 1.571 migliaia di Euro (tra cui gli arredi dei negozi per circa 1.483 migliaia di Euro), ai key money per 107 migliaia di Euro, ai software per 267 migliaia di Euro, ai marchi per 59 migliaia di Euro.

Le svalutazioni nette sono pari a 565 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di mobili e arredi di alcuni punti vendita in Asia e alla chiusura del punto vendita sito a Parigi in Rue Saint Honoré.

L'EBIT si attesta a 5.689 migliaia di Euro, pari al 7,5% dei ricavi netti di vendita, in linea con quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (5.716 migliaia di Euro pari all'8,2% dei ricavi netti di vendita).

Il risultato della gestione finanziaria, negativo e pari a 318 migliaia di Euro (positivo e pari a 127 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), è ascrivibile principalmente ai costi relativi a consulenze legali/fiscali per l'acquisizione della The Bridge S.p.A., pari a circa 334 migliaia di Euro, oltre alle dinamiche di indebitamento finanziario netto e al differenziale tra utili e perdite su cambi che risulta essere positivo e pari a 128 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 (mentre al 31 marzo 2016 era positivo e pari a 593 migliaia di Euro).

Il risultato prima delle imposte registrato dal Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 risulta pari a circa 5.371 migliaia di Euro (in diminuzione del'8,1% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, pari a 5.842 migliaia di Euro), sul quale gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a 1.966 migliaia di Euro, per un tax rate complessivo che si attesta al 36,6% (33,6% per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016).

I risultati conseguiti nell'ultimo esercizio risultano positivi e sono stati perseguiti attraverso un'elevata efficienza dei processi di progettazione, lavorazione e distribuzione, frutto di una ricerca costante e sempre crescente per l'ottimizzazione dei flussi che interessano l'intero processo (dallo sviluppo dei prodotti alla distribuzione al consumatore finale) e attraverso il rafforzamento della percezione del brand nel consumatore di riferimento.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti delle vendite 7,5% 8,2%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 12,2% 13,1%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 8,9% 10,5%

Investimenti

Gli investimenti in immobilizzazioni immateriali, materiali e finanziarie nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 sono risultati pari a 6.395 migliaia di Euro (2.410 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), come di seguito evidenziato:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 5.018 225
Immobilizzazioni materiali 1.375 2.185
Immobilizzazioni finanziarie 2 0
Totale 6.395 2.410

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 5.018 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (225 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) si riferiscono principalmente per 4.658 migliaia di Euro al goodwill relativo all'operazione di acquisto della Società The Bridge S.p.A. (per maggiori informazioni si fa riferimento alla nota "Business Combination" nella presente Relazione), per 1.174 migliaia di Euro a marchi, per 328 migliaia di Euro ad investimenti in software e prodotti informatici.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.375 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (2.185 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) sono principalmente ascrivibili per 91 migliaia di Euro agli acquisti di impianti e macchinari d'officina, per 1.096 migliaia relativi a mobili e arredi, per 39 migliaia di Euro ad attrezzatura varia acquistati per i nuovi negozi DOS aperti nell'esercizio in esame e per le ristrutturazioni di alcuni negozi esistenti e per 88 migliaia all'acquisto di macchine elettroniche.

Struttura patrimoniale

La struttura patrimoniale e finanziaria consolidata del Gruppo è di seguito sinteticamente rappresentata:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Crediti commerciali 27.747 23.801
Rimanenze 18.991 16.344
(Debiti commerciali) (20.244) (12.521)
Totale Capitale circolante netto commerciale 26.494 27.624
Altre attività correnti 3.102 1.893
Crediti tributari 1.011 328
(Altre passività correnti) (3.999) (3.078)
(Debiti tributari) (464) (458)
A) Capitale di funzionamento 26.143 26.309
Immobilizzazioni immateriali 8.433 4.107
Immobilizzazioni materiali 12.691 12.618
Immobilizzazioni finanziarie 2 0
Crediti verso altri oltre 12 mesi 772 700
Imposte anticipate 2.204 1.182
B) Capitale fisso 24.102 18.608
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (3.725) (1.378)
Capitale investito netto (A+B+C) 46.520 43.539
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 8.236 6.749
E) Patrimonio netto di terzi (137) (105)
F) Patrimonio netto del Gruppo 38.421 36.895
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 46.520 43.539

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(A) Cassa 126 93
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 15.162 10.121
(C) Liquidità (A) + (B) 15.288 10.214
(D) Finanziamenti in leasing (691) (606)
(E) Crediti bancari correnti 310 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (5.998) (7.881)
(G) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (70) 0
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (6.449) (8.487)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 8.839 1.727
(L) Debiti bancari non correnti (13.676) (7.046)
(M) Finanziamenti in leasing (916) (1.431)
(N) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (2.483) 0
(O) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) (17.075) (8.476)
(P) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (O) (8.236) (6.749)

Al 31 marzo 2017 la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa e pari a circa 8,2 milioni di Euro, in aumento di circa 1,5 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2016, pari a circa 6,7 milioni di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2015/2016 per 2,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,7% dell'utile risultante dal bilancio d'esercizio della Capogruppo);
  • 3,0 milioni di Euro realizzati per il tramite della cessione del Key Money del punto vendita sito a Parigi in rue Saint Honoré;
  • investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per circa 1,7 milioni di Euro (al netto dell'acquisizione della Società The Bridge S.p.A.);
  • 4,6 milioni di Euro pagati dalla Capogruppo per l'acquisizione della Società The Bridge (di cui 1,675 milioni di Euro regolati all'atto del closing, 334 migliaia di Euro per oneri accessori già sostenuti, 2,5 milioni di Euro relativi a debiti per pagamenti differiti di cui 727 migliaia di Euro per l'opzione d'acquisto della residua quota della Società);
  • 8,4 milioni di Euro relativi all'esposizione finanziaria della Società The Bridge S.p.A. all'atto dell'acquisizione;
  • Free cash flow di 12,2 milioni di Euro composto da effetti della gestione operativa del Gruppo per circa 6,2 milioni di Euro, riduzione del Capitale di funzionamento della Capogruppo per 6 milioni di Euro in gran parte ascrivibile ad un efficientamento della gestione del capitale circolante.

Raccordo fra i valori di Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati

Il prospetto di raccordo tra il Patrimonio Netto ed il risultato d'esercizio risultante dal bilancio della Capogruppo ed i corrispondenti valori consolidati al 31 marzo 2017 è il seguente:

(in migliaia di Euro) Risultato 31
marzo 2017
Patrimonio
Netto 31 marzo
2017
Risultato 31
marzo 2016
Patrimonio
Netto 31 marzo
2016
Patrimonio Netto e risultato
dell'esercizio come riportati nel
bilancio d'esercizio della Piquadro
3.006 36.937 3.818 35.990
S.p.A.
Eliminazione del valore di carico delle
805 1.718 60 913
partecipazioni consolidate
Dividendi (339) 0 0 0
Eliminazione degli effetti di operazioni
compiute tra Società consolidate:
Profitti compresi nelle rimanenze finali 45 (398) 55 (400)
Altre minori (82) 163 13 392
Patrimonio Netto e risultato 3.435 38.420 3.946 36.895
d'esercizio di competenza del Gruppo
Utili (Perdite) e Patrimonio Netto di (31) (136) (68) (105)
competenza di pertinenza delle
minoranze
Patrimonio Netto e utile consolidato 3.405 38.284 3.878 36.790

Risorse Umane

I prodotti offerti dal Gruppo sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane, che non può prescindere, nel rispetto delle singole diverse realtà locali in cui il Gruppo opera, da un intenso coinvolgimento delle persone, soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo dei marchi.

Al 31 marzo 2017 gli organici del Gruppo ammontavano a 761 unità rispetto a 687 unità al 31 marzo 2016. La variazione è principalmente dovuta all'annessione nel Gruppo della Società The Bridge S.p.A. , che conta alla data del 31 marzo 2017 n. 92 unità. La distribuzione del personale per Paese risulta di seguito indicata:

Nazione 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Italia 358 247
Cina 325 351
Hong Kong 7 7
Germania 1 1
Spagna 15 17
Taiwan 18 24
Francia 0 3
Svizzera 4 7
UK 5 4
Russia 24 23
USA 4 3
Totale 761 687

Con riferimento alla struttura organizzativa del Gruppo, al 31 marzo 2017 il 34,6% del personale opera nell'area Produttiva, il 32,9% nell'area Retail, il 19,7% nelle funzioni di supporto (Amministrazione, Sistemi Informativi, Acquisti, Risorse Umane, Marketing etc.), l'8,1% nella Ricerca e Sviluppo ed il 4,7% nell'area Commerciale.

Responsabilità sociale

Il Gruppo Piquadro è impegnato in tema di responsabilità sociale a partire dall'anno 2010, allorché la Società Capogruppo ha intrapreso la sua prima iniziativa di solidarietà a sostegno del territorio, il progetto "Happy Box" realizzato in collaborazione con la Fondazione Famiglia Palmieri creata da Marco Palmieri, Presidente di Piquadro, e da sua moglie Beatrice, per dare continuità alla loro attività filantropica attraverso la valorizzazione delle diversità. A riconoscimento del suo valore per il territorio, il progetto ha ottenuto il Patrocinio del Comune di Bologna.

Salute, sicurezza ed ambiente

Per il Gruppo Piquadro la tutela della sicurezza e dell'ambiente di lavoro si realizza rispettando la normativa vigente all'interno delle singole realtà nazionali.

Piquadro S.p.A. continua nel perseguimento di elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Marzo 2017, l'azienda ha continuato nel percorso della realizzazione di un sempre più affinato sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza nell'ambiente di lavoro, monitorando, fra l'altro, gli eventuali mancati infortuni ed esortando i propri dipendenti a segnalare eventuali criticità con riferimento alla sicurezza.

La Piquadro ritiene che solo attraverso la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nella adesione di tutti alle politiche sulla sicurezza intraprese.

Il sistema implementato prende in considerazione anche i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita e, a tal proposito, è stato dato seguito anche alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività della Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente.

Ciononostante, nel corso del prossimo esercizio fiscale, l'azienda redigerà ed adotterà, nell'ambito del Modello Organizzativo adottato con riferimento al D.Lgs. 231/2001, una Parte Speciale relativa ai Reati Ambientali.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del marchio Piquadro viene svolta internamente, nella Capogruppo, attraverso un team dedicato attualmente di 11 persone impegnato principalmente nella struttura di Ricerca e Sviluppo prodotti e nell'ufficio stile presso la sede principale della Società.

Negli stabilimenti della controllata cinese Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. lavorano inoltre 27 persone dedicate alla prototipia ed alla realizzazione di nuovi modelli, secondo le istruzioni definite dalla struttura centrale.

L'ideazione del prodotto Piquadro avviene all'interno del Gruppo e occasionalmente in collaborazione con designer industriali esterni tenendo conto delle indicazioni sulle tendenze del mercato fornite dalle strutture interne del Gruppo (ufficio Product Management e ufficio Commerciale). In tal modo il Gruppo procede allo sviluppo delle collezioni cercando di rispondere alle esigenze dei clienti finali non ancora soddisfatte dal mercato. La struttura interna dedicata all'ideazione dei prodotti gestisce le attività operative coordinando altresì i consulenti esterni di cui il Gruppo si avvale. In alcuni casi, infatti, il Gruppo fa ricorso a designer esterni per la sola fase di ideazione di prodotto, mentre la fase di sviluppo e realizzazione viene comunque svolta internamente.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo per il marchio Piquadro nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 è stata particolarmente concentrata su BAGMOTIC, il progetto Piquadro che integra la tecnologia nelle cartelle, negli zaini e nei trolley.

Sono stati messi a punto l'Expansion Plate e il Battery Pack Piquadro studiandone anche gli specifici alloggiamenti all'interno delle cartelle Black Square, degli zaini Coleos e del trolley Bagmotic. L'Expansion Plate funziona come prolunga per permettere di ricaricare i dispositivi tecnologici tramite il Battery Pack/qualsiasi powerbank generico. Il Battery Pack ricarica lo smartphone anche wireless. Nello specifico, lo zaino Coleos OS38 e il trolley Bagmotic includono il Battery Pack che se opportunamente associato tramite app Connequ, permette di accendere/spegnere dal proprio smartphone il led luminoso alloggiato frontalmente allo zaino; nel trolley, invece, è possibile dallo smartphone conoscerne il peso sollevandolo con la maniglia superiore e aprire/chiudere il lucchetto TSA. Il cuore del progetto Bagmotic è l'App CONNEQU ideata da Piquadro e opportunamente aggiornata durante quest'ultimo anno fiscale per consentire le nuove funzionalità descritte in precedenza oltre quella di geo localizzazione per cui era nata in origine.

Intenso l'impegno per la messa a punto delle nuove collezioni continuative P15S, P16S e Black Square in pelle lavata e dotata di dispositivo CONNEQU acquisibile via sito internet.

A conferma della volontà di Piquadro di rimarcare la propria italianità, anche quest'anno è stata data continuità alla produzione Made in Italy con la collezione di piccola pelletteria Bagmotic per contenere accessori tecnologici e con W86 –David che sarà presente sul mercato a partire dalla prossima stagione invernale 2017-18.

Grandi energie in termini di sviluppo prodotto sono state impegnate nella messa a punto delle collezioni stagionali AI16-17 e PE17 in particolare per le linee disegnate e create in collaborazione con lo stilista Giancarlo Petriglia. Da tale collaborazione sono nati articoli di pelletteria capaci di fondere l'essenza tecnologica e funzionale tipica di Piquadro con la speciale creatività dello Stilista in termini di materiali, forme e abbinamenti di colore.

Inoltre l'attività di Ricerca e Sviluppo del Gruppo ha riguardato anche l'ampliamento dell'offerta di articoli di piccola pelletteria con l'inserimento nell'offerta Piquadro di portafogli dotati di schermatura RFID, la creazione di nuove linee di cinture, nonché la realizzazione di custodie per i nuovi e più importanti device tecnologici presentati sul mercato.

L'attività di Ricerca e Sviluppo del marchio The Bridge viene invece svolta nella controllata The Bridge S.p.A. attraverso un team composto da 12 persone.

RAPPORTI INTERCORRENTI CON PARTI CORRELATE

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", è stato adottato con Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010. Il Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da CONSOB per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com), ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento CONSOB.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio consolidato e nel bilancio d'esercizio e nelle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Nel riferire sull'andamento del Gruppo si sono già implicitamente esposti i principali fatti riguardanti la Capogruppo i cui ricavi del bilancio d'esercizio, comprensivi dei rapporti verso le Società del Gruppo, rappresentano circa l'87% dei ricavi consolidati.

La gestione

L'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 ha visto un incremento dei ricavi delle vendite pari allo 0,8% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016. L'andamento dei ricavi, commentato dettagliatamente nel seguito della presente Relazione, deriva principalmente dal mercato domestico nel quale la Società detiene una posizione di leadership. A livello di prezzi medi di vendita dei prodotti a marchio Piquadro, l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 ha fatto registrare un incremento pari a circa il 2,59% comprensivo dell'effetto mix.

Ricavi delle vendite

La Società ha registrato ricavi netti di vendita nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 pari a 67.240 migliaia di Euro, in aumento dello 0,8% rispetto ai ricavi registrati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (66.734 migliaia di Euro). L'andamento dei ricavi è riconducibile alle performance positive registrate sul mercato europeo (+14,5% circa per un controvalore in aumento di 1.371 migliaia di Euro) principalmente nel canale Wholesale; l'Italia ha registrato ricavi in sostanziale pareggio rispetto all'esercizio precedente (-0,1%) mentre il Resto del Mondo ha registrato un decremento del 21,3% dovuto alla diminuzione degli ordini relativi principalmente all'area asiatica.

Ripartizione dei ricavi per canale distributivo

La tabella che segue indica la scomposizione dei ricavi delle vendite della Piquadro S.p.A. per canale distributivo, espressi in migliaia di Euro per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 e raffrontati con l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016:

Canale di vendita
Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
(in migliaia di Euro)
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Var. %
17 vs 16
DOS 24.824 36,9% 23.046 34,5% 7,7%
Wholesale 42.415 63,1% 43.688 65,5% (2,9%)
Totale 67.240 100,0% 66.734 100,0% 0,8%

I ricavi registrati nel canale DOS risultano incrementati rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 del 7,7%; tale incremento è stato determinato da un aumento generale dei ricavi di vendita dei negozi e dall'apertura di 2 nuovi negozi tutti in Italia (Scalo Milano City Style ad ottobre 2016 e Aeroporto di Fiumicino Terminal 3 a dicembre 2016). La strategia pianificata dalla Società è indirizzata anche a sviluppare l'attività di vendita tramite negozi DOS in considerazione della capacità di valorizzare al massimo il prestigio del marchio Piquadro, consentendo inoltre un controllo più diretto della distribuzione e una maggiore attenzione alla soddisfazione del consumatore finale.

Le vendite del canale Wholesale, che rappresentano circa il 63,1% del fatturato totale della Società, sono risultate in diminuzione del 2,9% rispetto a quanto registrato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 e sono state principalmente influenzate dalla diminuzione del mercato domestico.

Di seguito vengono riportate analisi dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Var.
17 vs 16
Italia 53.456 79,5% 53.524 80,2% (0,1%)
Europa 10.838 16,1% 9.467 14,2% 14,5%
Resto del Mondo 2.946 4,4% 3.743 5,6% (21,3%)
Totale 67.240 100,0% 66.734 100,0% 0,8%

I ricavi della Società per l'esercizio 2016/2017 evidenziano come il mercato italiano assorba ancora una percentuale molto importante del fatturato totale (79,5%). Nel mercato domestico la Società ha aperto nel corso dell'esercizio 2016/2017 3 punti vendita DOS. Nell'ambito del mercato europeo la Società presenta un fatturato pari a 10.838 migliaia di Euro, in aumento del 14,5% rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 e che in termini di incidenza percentuale del fatturato totale dell'anno 2016/2017 risulta pari al 14,5%. Nell'area geografica del Resto del Mondo, nella quale la Società vende in 28 Paesi, la stessa ha registrato un decremento del fatturato del 21,3%.

Dati economico-finanziari di sintesi

Di seguito vengono riportati i risultati al 31 marzo 2017 della Piquadro S.p.A. confrontati con i medesimi indicatori al 31 marzo 2016:

Indicatori economici e finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2017 31 marzo 2016
Ricavi delle vendite 67.240 66.734
EBITDA (a) 6.175 7.416
EBIT (b) 4.340 5.562
Risultato al netto delle imposte 3.006 3.818
Ammortamenti immobilizzazioni e svalutazioni crediti 2.275 2.123
Cash flow (risultato netto ante ammortamenti e svalutazioni) 5.280 5.941

L'EBITDA dell'esercizio si attesta a 6,2 milioni di Euro contro i 7,4 milioni di Euro registrati nell'esercizio 2015/2016 e rappresenta al 31 marzo 2017 il 9,2% dei ricavi della Società (11,1% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016).

La Società nell'esercizio 2016/2017 ha speso 3,7 milioni di Euro in attività di marketing e comunicazione al fine di sviluppare e promuovere il brand Piquadro (4,1 milioni di Euro nell'esercizio 2015/2016).

Gli ammortamenti dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 sono pari a circa 1.835 migliaia di Euro (circa 1.806 migliaia di Euro al 31 marzo 2016). L'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti è pari a 440 migliaia di Euro (317 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

L'EBIT si attesta intorno ai 4,3 milioni di Euro, pari al 6,5% dei ricavi delle vendite in diminuzione del 21% rispetto a quanto registrato nell'esercizio 2015/2016 (percentuale pari al 8,3% dei ricavi delle vendite).

Il risultato della gestione finanziaria, positivo e pari a circa 9 migliaia di Euro, è principalmente ascrivibile alle dinamiche di indebitamento finanziario al netto delle differenze cambi. Il differenziale tra utili e perdite su cambi è risultato positivo e pari a 489 migliaia di Euro (positivo e pari a 510 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

Il risultato prima delle imposte registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 risulta pari a 4,3 milioni di Euro (5,6 milioni di Euro al 31 marzo 2016) su cui gravano imposte sul reddito, inclusi gli effetti dell'imposizione differita, pari a circa 1,3 milioni di Euro per un tax rate complessivo che si attesta al 30,9% (33,2% per l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016).

Il risultato netto registrato dalla Società nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 registra un decremento del 21,3%, passando da 3,8 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 3 milioni di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017.

Indici di Redditività

Si evidenziano di seguito i principali indicatori di Redditività relativi agli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

Indice di Redditività Composizione indice 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Return on sales (R.O.S.) EBIT/Ricavi netti di vendita 6,5% 8,3%
Return on Investment (R.O.I.) EBIT/Capitale investito netto 9,3% 12,6%
Return on Equity (R.O.E.) Utile dell'esercizio/Patrimonio Netto 8,1% 10,6%

Investimenti lordi

Gli investimenti lordi in immobilizzazioni attinenti l'attività operativa dell'azienda sono risultati pari a 5.474 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (2.381 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016).

La suddivisione per tipologia è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Investimenti
Immobilizzazioni immateriali 360 225
Immobilizzazioni materiali 880 1.209
Immobilizzazioni finanziarie 4.234 947
Totale 5.474 2.381

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 360 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (225 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), si riferiscono ad investimenti in software e prodotti informatici.

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 880 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (1.209 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), sono principalmente ascrivibili per 59 migliaia di Euro ad impianti e macchinari, per 746 migliaia di Euro a mobili e arredi e per 61 migliaia di Euro a macchine elettroniche d'ufficio.

L'incremento delle immobilizzazioni finanziarie è relativo ai versamenti in conto capitale effettuati a favore della Società controllata OOO Piquadro Russia e all'acquisto della Società The Bridge S.p.A. Quest'ultima operazione è principalmente composta da 1.675 migliaia di Euro per il pagamento della prima tranche di acquisto, 1.500 migliaia di Euro per il futuro pagamento della seconda tranche di acquisto e 727 migliaia di Euro per la valutazione dell'ammontare dell'opzione d'acquisto delle restanti quote del 20%.

Struttura patrimoniale

La tabella sotto riportata evidenzia la dinamica della struttura patrimoniale della Società al 31 marzo 2017:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Crediti commerciali 35.331 29.783
Rimanenze 11.419 13.793
(Debiti commerciali) (20.075) (16.439)
Totale Capitale circolante netto commerciale 26.675 27.137
Altre attività correnti 2.000 1.306
Crediti tributari 487 102
(Altre passività correnti) (2.681) (2.598)
(Debiti tributari) 0 (403)
A) Capitale di funzionamento 26.480 25.544
Immobilizzazioni immateriali 1.836 1.909
Immobilizzazioni materiali 9.343 10.109
Immobilizzazioni finanziarie 8.800 7.143
Crediti verso altri oltre 12 mesi 292 308
Imposte anticipate 791 780
B) Capitale fisso 21.063 20.249
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (1.109) (1.502)
Capitale investito netto (A+B+C) 46.434 44.292
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 9.497 8.302
E) Patrimonio netto 36.937 35.990
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E) 46.434 44.292

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(A) Cassa 71 60
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 13.275 8.418
(C) Liquidità (A) + (B) 13.346 8.478
(D) Finanziamenti in leasing (600) (606)
(E) Crediti bancari correnti 310 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (5.838) (7.698)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (6.128) (8.304)
(H) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (G) 7.218 175
(I) Debiti bancari non correnti (13.676) (7.046)
(L) Finanziamenti in leasing (830) (1.431)
(M) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (2.209) 0
(N) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) + (M) (16.715) (8.477)
(O) Indebitamento Finanziario Netto (H) + (N) (9.497) (8.302)

Al 31 marzo 2017 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a 9,5 milioni di Euro, in riduzione di circa 1.199 migliaia di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2016, pari a circa 8,3 milioni di Euro di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • Free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 6,2 milioni di Euro;
  • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2015/2016 pari a 2,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,7% dell'utile di esercizio della Società);
  • investimenti in immobilizzazioni materiali per 880 migliaia di Euro e immateriali per 360 migliaia di Euro;
  • 4,2 milioni di Euro pagati per l'acquisizione della Società The Bridge (di cui 1,675 milioni di Euro regolati all'atto del closing, 2,2 milioni di Euro relativi a debiti per pagamenti differiti di cui 727 migliaia di Euro per l'opzione d'acquisto della residua quota della Società).

I debiti verso Il Ponte Spa per l'acquisizione della The Bridge S.p.A., pari a 2.209 migliaia di Euro, sono composti da pagamenti differiti per la seconda tranche di acquisto attualizzata (1.482 migliaia di Euro) e dall'opzione d'acquisto della residua quota della The Bridge S.p.A., anch'essa attualizzata e pari a 727 migliaia di Euro.

Risorse Umane

I prodotti offerti dalla Società sono ideati, realizzati e distribuiti secondo le linee guida di un modello organizzativo che è caratterizzato dal presidio di tutte le fasi più critiche della filiera, dalla ideazione, alla produzione e successiva distribuzione. Ciò comporta una grande attenzione alla corretta gestione delle risorse umane che non può prescindere da un intenso coinvolgimento delle persone soprattutto nelle fasi che sono ritenute strategiche per il successo del marchio Piquadro.

Al 31 marzo 2017 gli organici della Piquadro S.p.A. ammontavano a 266 unità, rispetto a 247 unità al 31 marzo 2016. La distribuzione del personale per area risulta di seguito indicata:

Aree Organizzative 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Area Ricerca e Sviluppo 5,6% 5,7%
Area Retail 53,4% 56,7%
Area Vendite 10,5% 8,5%
Aree di supporto 30,5% 29,1%
Totale 100,0% 100,0%

Salute, sicurezza ed ambiente

Piquadro S.p.A. continua nel perseguimento di elevati standard nella salvaguardia della salute e della sicurezza sul lavoro dei propri dipendenti.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 Marzo 2017, l'azienda ha continuato nel percorso della realizzazione di un sempre più affinato sistema di misure tese al miglioramento continuo della sicurezza nell'ambiente di lavoro, monitorando, fra l'altro, gli eventuali mancati infortuni ed esortando i propri dipendenti a segnalare eventuali criticità con riferimento alla sicurezza.

La Piquadro ritiene che solo attraverso la creazione di un sistema condiviso si possano moltiplicare i benefici auspicati e lo strumento principale per raggiungere tali obiettivi risiede nella adesione di tutti alle politiche sulla sicurezza intraprese.

Il sistema implementato prende in considerazione anche i rischi interferenziali che possono verificarsi all'interno dei punti vendita e, a tal proposito, è stato dato seguito anche alle segnalazioni di fabbisogni formativi nel sistema retail.

La stessa attenzione rivolta al tema della sicurezza e della salute dei lavoratori è stata confermata anche per ciò che concerne gli aspetti ambientali. L'attività della Piquadro si conferma non impattante sul sistema ambiente e non presenta caratteristiche tali da poter determinare eventi con ricadute negative sul territorio e sull'ambiente.

Ciononostante, nel corso del prossimo esercizio fiscale, l'azienda redigerà ed adotterà, nell'ambito del Modello Organizzativo adottato con riferimento al D.Lgs. 231/2001, una Parte Speciale relativa ai Reati Ambientali.

Rapporti con parti correlate

Il "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate", adottato con delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con Delibera CONSOB n. 17389 del 23 giugno 2010, ha dato attuazione all'art. 2391-bis del Codice Civile. Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 18 novembre 2010 ha adottato la procedura in tema di parti correlate, che è stata redatta tenendo altresì in considerazione le indicazioni successivamente fornite da CONSOB per l'applicazione della nuova disciplina con comunicazione DEM/10078683 del 24 settembre 2010.

Detta procedura, che è pubblicata sul sito internet della Piquadro (www.piquadro.com) ha lo scopo di determinare i criteri da osservare per l'approvazione delle operazioni da porre in essere da parte di Piquadro o da parte delle sue controllate, con parti correlate, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni stesse. L'individuazione delle operazioni con parti correlate è effettuata secondo quanto previsto dal richiamato regolamento CONSOB.

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 sono state numerose le operazioni infragruppo, tutte realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a condizioni di mercato. I rapporti infragruppo hanno riguardato sia le attività propriamente dette produttive (Piquadro S.p.A. controlla direttamente Società che producono articoli di pelletteria per il Gruppo), sia le attività commerciali (Piquadro S.p.A. controlla direttamente o indirettamente tutte le Società estere facenti parte della filiera retail che gestiscono negozi a marchio Piquadro). Tra le Società appartenenti al Gruppo Piquadro esistono poi rapporti finanziari che sono stati anch'essi posti in essere nell'ambito della gestione ordinaria e condotti a normali condizioni di mercato.

Relativamente ai rapporti con entità correlate, questi sono ampiamente commentati nel bilancio d'esercizio alla Nota 38 delle Note illustrative ai Prospetti contabili.

Dall'1 aprile 2017 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Società o di Gruppo oltre a quanto di seguito indicato.

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1 febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare a conto economico, con contropartita un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Nel corso dell'esercizio 2017/2018 lo sviluppo del Gruppo Piquadro si delineerà sia nella rinnovata capacità di accelerare il percorso di crescita internazionale del brand Piquadro sia nella decisa messa a regime della The Bridge S.p.A. attraverso l'implementazione delle sinergie produttive e distributive appena tracciate.

Il Management prevede che nell'esercizio 2017/18 il Gruppo possa, dopo l'acquisizione della The Bridge S.p.A., avvicinarsi ai cento milioni di fatturato e crescere, a parità di perimetro, con tassi simili, se non superiori, a quelli già registrati nel corso dell'anno 2016/17. Sulla profittabilità il Management prevede margini industriali in aumento in costanza di un rapporto Euro/Dollaro allineato all'esercizio precedente. In tale contesto il Management sarà sempre attento a verificare le marginalità ed i costi operativi allo scopo di poter aumentare gli impegni in Ricerca e Sviluppo e nel Marketing con l'obiettivo di aumentare la visibilità e la conoscenza dei marchi.

Alla luce di quanto sopra commentato e della solidità patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro, il bilancio consolidato ed il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. sono stati predisposti nel presupposto della continuità aziendale.

ALTRE INFORMAZIONI

L'attività del Gruppo è esposta genericamente a vari rischi finanziari: rischio di mercato (comprensivo del rischio di tasso di cambio e del rischio di tasso d'interesse), rischio di credito e rischio di liquidità. La gestione dei rischi finanziari del Gruppo Piquadro è svolta centralmente nell'ambito di precise direttive di natura organizzativa che disciplinano la gestione degli stessi e il controllo di tutte le operazioni che hanno stretta rilevanza nella composizione delle attività e passività finanziarie e/o commerciali.

Al fine di minimizzare tali rischi, il Gruppo si è dotato di tempi e metodi di controllo che consentono al Consiglio di Amministrazione di esprimere la propria approvazione in merito a tutte le operazioni che impegnano il Gruppo nei confronti di terzi finanziatori.

Rischio di liquidità

L'obiettivo del Gruppo è di assicurare la capacità di far fronte in ogni momento alle proprie obbligazioni finanziarie, mantenendo un adeguato livello di liquidità disponibile e diversificando gli strumenti di reperimento delle risorse finanziarie ottenendo linee di credito adeguate.

Il Gruppo mantiene un surplus di linee di credito disponibili, tale da poter far fronte ad opportunità di business non pianificabili o impreviste uscite di cassa.

La liquidità in eccesso viene investita temporaneamente sul mercato monetario in operazioni prontamente liquidabili.

Lo strumento essenziale per la misura, la gestione e la vigilanza quotidiana del rischio di liquidità è rappresentato dal budget di cassa, che presenta una panoramica sempre aggiornata della liquidità. In base a questa panoramica, vengono eseguite la pianificazione e la previsione giornaliera della liquidità.

Si ritiene che i fondi e le linee di credito attualmente disponibili, oltre al cash flow generato dall'attività, saranno sufficienti a soddisfare i fabbisogni del Gruppo.

Rischio di credito

Il Gruppo registra, particolarmente in Italia, una certa frammentazione dei crediti per effetto delle vendite ad una clientela frazionata e composta da rivenditori di articoli di pelletteria, rivenditori di articoli di cartoleria, distributori internazionali, ovvero, tramite le vendite del canale DOS, da consumatori finali. I crediti in essere alla chiusura dell'esercizio sono prevalentemente commerciali, come emerge dalle note di commento alla situazione patrimoniale finanziaria, cui si fa rinvio.

Storicamente non si sono verificate situazioni significative o particolarmente problematiche per quanto riguarda la solvibilità della clientela, ciò in quanto è politica del Gruppo vendere a clienti dopo una attenta valutazione della loro capacità di credito e quindi entro limiti di fido prefissati e monitorando periodicamente la situazione dello scaduto.

Conseguentemente, il rischio di credito a cui il Gruppo risulta sottoposto viene considerato nel suo complesso limitato.

Rischio di cambio

Il rischio di cambio è il rischio che le parità valutarie si modifichino negativamente nel periodo intercorrente tra il momento in cui è stato definito il cambio obiettivo, ovvero sono nati degli impegni a incassare e pagare importi in valuta per data futura, e il momento in cui detti impegni si mutano prima in ordini e infine in fatturato (in acquisto o in vendita). In assenza di operazioni di copertura del rischio di cambio su specifiche transazioni commerciali, non vi è attivazione di hedge accounting.

Il Gruppo retribuisce il conto lavoro (lavorazioni esterne) in Dollari statunitensi, mentre i salari e stipendi relativi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. I costi operativi sostenuti dalla Società e dalle controllate europee del Gruppo sono prevalentemente denominati in Euro. Ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Dollaro statunitensi ed Euro e, in misura minore, Renminbi ed Euro.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 la Capogruppo ha effettuato acquisti di valuta (USD) a termine, onde coprire la previsione dei pagamenti relativi alle fatture dei terzisti esteri e della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Qualora tali strumenti finanziari derivati abbiano soddisfatto tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), essi vengono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico complessivo.

Alla data del 31 marzo 2016 non sussistono posizioni aperte di contratti di acquisti a termine di valuta.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso è il rischio di aumento incontrollato degli oneri derivanti dal pagamento di interessi indicizzati a tasso variabile su finanziamenti a medio-lungo termine contratti dal Gruppo.

L'obiettivo della gestione del rischio di tasso è di limitare e stabilizzare i flussi passivi dovuti agli interessi pagati su tali finanziamenti.

L'attività di copertura è stata effettuata ogni qualvolta si reputi utile in relazione all'accensione di un finanziamento. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di tasso. Tuttavia nei casi nei quali gli strumenti finanziari derivati non soddisfino tutte le condizioni previste per il trattamento contabile degli strumenti finanziari derivati di copertura (hedge accounting), questi sono contabilizzati al valore equo (fair value) con contropartita il Conto Economico.

La previsione dei flussi di cassa in uscita, connessi al rimborso della passività, viene determinato facendo riferimento alle disposizioni del contratto di finanziamento (piano di ammortamento).

A partire da giugno 2008, la Società ha adottato sia il Codice Etico di Gruppo sia un modello di organizzazione, gestione e controllo della Capogruppo ai sensi del D. Lgs. 231/2001, con l'obiettivo di predisporre un sistema strutturato ed organico di regole volto a prevenire l'eventuale compimento di fatti di reato che comportino la responsabilità amministrativa della Capogruppo.

Il Consiglio di Amministrazione, in applicazione della vigente normativa, ha altresì istituito un Organismo di Vigilanza mono soggettivo, nominandone membro unico il Dott. Mario Panzeri cui sono stati attribuiti i poteri ed i compiti previsti dal D. Lgs. 231/2001.

Il modello di organizzazione, gestione e controllo di Piquadro e il Codice Etico sono reperibili sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAI MEMBRI DEGLI ORGANI SOCIALI

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori nella Piquadro S.p.A. e sue controllate contenuto nella Sezione II della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti, adottato da CONSOB con Delibera n. 11971 del 14 maggio 1999, e in conformità all'Allegato 3A Schema 7-bis e 7-ter del Regolamento medesimo.

Per maggiori informazioni anche con riferimento alle informazioni in tema di remunerazione degli Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche, si fa espresso rinvio a tale Relazione sulla Remunerazione reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute
alla
Numero
di
azioni
Numero
di
azioni
Numero di azioni
possedute
alla
fine dell'esercizio acquistate vendute fine dell'esercizio
precedente in corso
Marco Presidente; Piquadro 31.909.407 0 0 31.909.407
Palmieri AD(1) S.p.A.
Pierpaolo Vice Piquadro 2.276.801 0 0 2.276.801
Palmieri Presidente; S.p.A.
Amm.
Esecutivo(2)
Marcello Amm. - 0 0 0 0
Piccioli Esecutivo
Roberto Amm. Piquadro 3.000 0 0 3.000
Trotta Esecutivo S.p.A.

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2016/2017, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2016/2017, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato per la corporate governance promosso da Borsa Italiana S.p.A.

La Società avvalendosi della facoltà prevista dall'art. 123-bis, comma 3, del TUF ha provveduto alla redazione della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari separatamente dalla Relazione sulla Gestione.

Pertanto, per quanto concerne l'informativa sul sistema di corporate governance della Società e sugli assetti proprietari e sull'applicazione del Codice di Autodisciplina si rinvia alla Relazione sul governo societario e assetti proprietari reperibile sul sito internet della Società, www.piquadro.com, Sezione Investor Relations.

Vengono nel seguito fornite alcune delle principali informazioni riportate nella richiamata Relazione sul governo societario e assetti proprietari.

Struttura del Capitale Sociale

L'ammontare del Capitale Sociale sottoscritto e versato è pari a 1.000.000 di Euro, suddiviso in numero 50.000.000 di azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Categorie di azioni che compongono il Capitale Sociale:

N° AZIONI % RISPETTO QUOTATO DIRITTI E OBBLIGHI
AL C.S.
Azioni 50.000.000 100 STANDARD Le azioni sono nominative e attribuiscono il diritto di
ordinarie 1 voto nelle Assemblee ordinarie e straordinarie nonché
il diritto di partecipazione agli utili

Fatta eccezione per le stock option emesse nel quadro del Nuovo Piano 2012-2017 nel seguito descritto, la Società non ha emesso altri strumenti finanziari che attribuiscono il diritto di sottoscrivere azioni di nuova emissione.

Alla data della presente Relazione, il Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possiede una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta, mentre il Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri, possiede una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A.

Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro.

* * *

PIANI DI STOCK OPTION

Nuovo Piano 2012-2017

In data 7 giugno 2012, il Consiglio, previo parere positivo del Comitato per la Remunerazione - con l'obiettivo di introdurre un incentivo volto ad accrescere l'impegno delle figure chiave del Gruppo per il raggiungimento degli obiettivi aziendali, anche in considerazione del fatto che nessuna delle opzioni assegnate in forza del precedente piano di stock options 2008-2013 (ora estinto) era maturata e che tale piano 2008-2013 a causa delle difficili condizioni del mercato di capitali negli ultimi anni, era stato inefficace a perseguire gli obiettivi che ci si era prefissati - ha deliberato l'approvazione delle linee guida di un nuovo piano di stock option per il periodo 2012-2017, sempre destinato alle "figure chiave" della Società e del Gruppo, da individuarsi tra gli amministratori esecutivi, i dirigenti con responsabilità strategiche, i dipendenti e i collaboratori della Società e delle società da essa controllate (il "Nuovo Piano 2012-2017").

Il Consiglio del 7 giugno 2012 ha quindi deliberato di sottoporre all'Assemblea degli azionisti, convocata per il 24 luglio 2012, la proposta: (i) in sede ordinaria, di approvare le linee guida del Nuovo Piano 2012-2017, ai sensi dell'articolo 114 bis del TUF, demandando al Consiglio la facoltà di individuare i beneficiari dello stesso e il numero di diritti di opzione da assegnarsi a ciascuno di essi e l'approvazione del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; e (ii) in sede straordinaria, di deliberare l'aumento di capitale a pagamento al servizio del Nuovo Piano 2012-2017, sino ad un complessivo valore massimo pari a Euro 93.998, con prezzo di sottoscrizione - da determinarsi a cura del Consiglio stesso in conformità a quanto previsto dall'articolo 2441, sesto comma, del Cod. civ., sentito il parere del Comitato per la Remunerazione - non inferiore alla parità contabile, pari al maggior valore tra (x) Euro 1,53 per azione e (y) la media dei prezzi ufficiali di chiusura di Borsa delle azioni Piquadro degli ultimi 30 giorni precedenti la data di assegnazione delle opzioni.

Il Nuovo Piano 2012-2017 prevede l'assegnazione gratuita di un numero massimo di opzioni pari a n. 4.699.900 in favore dei beneficiari e che ogni opzione attribuita nell'ambito dello stesso, conferisca a questi ultimi il diritto di sottoscrivere n. 1 (una) azione di nuova emissione di Piquadro.

Il Nuovo Piano 2012-2017 ha una durata di cinque anni e prevede la maturazione dei diritti di opzione assegnati in ragione: (i) del 30%, alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio 2014/2015; (ii) di un ulteriore 30%, alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio 2015/2016; e (iii) della restante parte pari al 40%, alla data di approvazione del bilancio per l'esercizio 2016/2017, al ricorrere delle seguenti condizioni: (x) permanenza del rapporto di amministrazione, di lavoro subordinato ovvero di collaborazione, a seconda del caso, del beneficiario, fatto salvo per talune ipotesi di cessazione del rapporto meglio specificate nel Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; (y) raggiungimento da parte del Gruppo del target di EBIT previsto, rispettivamente, per il relativo esercizio di maturazione, con PFN normalizzata positiva; e (z) circostanza che le azioni Piquadro alla data di maturazione siano ancora quotate su un mercato regolamentato italiano

L'Assemblea degli azionisti di Piquadro, tenutasi in data 24 luglio 2012, ha deliberato (a) in sede ordinaria, (i) di approvare il Nuovo Piano 2012-2017, come da linee guida proposte dal Consiglio, ai fini dell'attribuzione gratuita di un numero massimo di opzioni pari a n. 4.699.900, per la sottoscrizione a pagamento di eguale numero di azioni ordinarie della Società a favore di soggetti da individuarsi dal Consiglio tra gli Amministratori Esecutivi, i Dirigenti con responsabilità strategiche, i dipendenti e i collaboratori di Piquadro e di altre società da essa controllate; (ii) di attribuire al Consiglio la facoltà di approvare: (x) il testo definitivo del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; e (y) sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, l'elenco dei beneficiari del piano e il numero di opzioni da assegnare in forza dello stesso; e (b) in sede straordinaria, (i) di aumentare a pagamento il capitale sociale della Società sino ad un ammontare complessivo massimo di Euro 93.998, mediante emissione sino a massime 4.699.900 azioni ordinarie, prive di valore nominale aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, al servizio del Nuovo Piano 2012-2017, con esclusione del diritto di opzione dei soci, ai sensi dell'articolo 2441, quinto comma Cod. civ., stabilendo che dette azioni ordinarie possono essere sottoscritte, nei termini previsti dal relativo regolamento, con prezzo di emissione - da determinarsi dal Consiglio, con il parere del Comitato per la Remunerazione, in conformità a quanto previsto dall'articolo 2441, sesto comma, del Cod. civ. - non inferiore alla parità contabile, pari al maggior valore tra (x) Euro 1,53 per azione e (y) la media dei prezzi ufficiali di chiusura di Borsa delle azioni della Società rilevati nei 30 giorni precedenti la data di assegnazione delle opzioni, e stabilendo altresì che tale aumento di capitale può essere eseguito anche in più soluzioni ed è scindibile e fissando quale termine ultimo per la raccolta delle sottoscrizioni la data del 31 dicembre 2018; alla scadenza di tale termine il capitale si intenderà aumentato di un importo pari alle sottoscrizioni effettuate e (ii) di attribuire al Consiglio la facoltà di dare esecuzione all'aumento di capitale anche mediante plurime emissioni, entro i limiti massimi di quantità e tempo sopra previsti e, con riferimento a ciascuna emissione, la facoltà di determinare il prezzo di sottoscrizione delle azioni, con il parere del Comitato per la Remunerazione, e nei limiti dei criteri sopra indicati.

In data 26 settembre 2012, il Consiglio, in esecuzione della delega conferitagli dall'Assemblea, ha deliberato (i) di approvare il testo definitivo del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017; (ii) di determinare il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro, da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, nell'importo di Euro 1,53 per azione; (iii) di determinare in 3.600.000 il numero complessivo dei diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari; (iv) di approvare l'elenco delle persone destinatarie del Nuovo Piano 2012-2017, con indicazione del numero di diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

Infine, in data 11 febbraio 2013, il Consiglio - in conformità a quanto previsto dall'articolo 14.2 del Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 che prevede che il regolamento del piano possa essere modificato con delibera del Consiglio stesso - ha approvato alcune modifiche al Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 al fine di meglio precisare le condizioni di maturazione delle opzioni.

Tali modifiche sono state altresì approvate, sempre in conformità a quanto previsto nel Regolamento, con il consenso di un numero di beneficiari che - al momento in cui le modifiche sono state deliberate - erano titolari di un numero di opzioni superiore alla maggioranza di opzioni in essere e sono state da Piquadro comunicate a tutti i beneficiari.

Beneficiari del Nuovo Piano 2012-2017 sono, alla data della Relazione, i seguenti amministratori esecutivi:

Marco Palmieri Pierpaolo Palmieri Marcello Piccioli Roberto Trotta

Sono altresì beneficiari del Nuovo Piano 2012-217 alcuni dipendenti e collaboratori di Piquadro individuati dal Consiglio, con il parere del Comitato Remunerazione e Nomine.

Alla data della presente Relazione nessuna opzione assegnata in forza del Nuovo Piano 2012 -2017 è maturata e nessuna opzione è quindi stata esercitata. In particolare, alla data odierna risultano estinte la prima e la seconda tranche delle opzioni assegnate pari al, complessivamente, 60% del numero totale di opzioni assegnate in quanto alla data di approvazione dei bilanci per gli esercizi 2014/2015 e 2015/2016 i relativi target di EBIT non sono stati raggiunti.

Per i dettagli e le motivazioni del Nuovo Piano 2012-2017 si rinvia al Documento Informativo redatto ai sensi dell'articolo 114-bis, comma 1 del TUF e dell'articolo 84-bis del Regolamento Emittenti ed in coerenza con le indicazioni contenute nello Schema 7 dell'Allegato 3A al regolamento medesimo, approvato dal Consiglio del 7 giugno 2012 e aggiornato a seguito delle modifiche di cui al Consiglio dell'11 febbraio 2013.

Il Documento Informativo e il Regolamento del Nuovo Piano 2012-2017 (come modificato a seguito del Consiglio dell'11 febbraio 2013) sono depositati presso la sede dell'Emittente e sono consultabili sul sito internet www.piquadro.com nella Sezione Investor Relations.

Restrizioni al trasferimento di titoli

Non esistono restrizioni al trasferimento di titoli, quali ad esempio limiti al possesso di titoli o la necessità di ottenere il gradimento da parte dell'emittente o di altri possessori di titoli.

Partecipazioni rilevanti nel Capitale

Alla data della presente Relazione, le partecipazioni rilevanti nel Capitale dell'emittente, secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 TUF, integrate da comunicazioni relative ad operazioni soggette ad Internal Dealing di cui all'art. 152-sexies e seguenti del Regolamento Emittenti, sono le seguenti:

PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante Azionista diretto Quota % su capitale Quota
%
su
ordinario capitale votante
Palmieri Marco Piquadro Holding S.p.A. 68,37% 68,37%
Mediobanca Banca di credito Mediobanca Banca di credito 5,01% 5,01%
Finanziario S.p.A. Finanziario S.p.A.

Titoli che conferiscono diritti speciali

La Società non ha emesso titoli che conferiscono diritti speciali di controllo.

Partecipazione azionaria dei dipendenti: meccanismo di esercizio dei diritti di voto

Non è previsto alcun sistema di partecipazione azionaria dei dipendenti.

Restrizioni al diritto di voto

Lo Statuto non prevede restrizioni al diritto di voto.

Accordi tra Azionisti

Alla data della presente Relazione non risultano in essere accordi tra Azionisti ai sensi dell'art. 122 TUF.

Deleghe ad aumentare il Capitale Sociale e autorizzazioni all'acquisto di azioni proprie

Fatto salvo per quanto sopra descritto con riferimento al Piano 2012-2017, alla data della Relazione non sono state conferite deleghe ad aumentare il Capitale Sociale.

L'Assemblea degli Azionisti di Piquadro del 26 luglio 2016 ha deliberato di autorizzare un piano di acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da Società controllate.

L'autorizzazione all'acquisto delle azioni proprie è stata accordata fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2017 mentre l'autorizzazione alla disposizione delle stesse è stata accordata senza limiti temporali.

Il piano di acquisto di azioni proprie persegue i seguenti obiettivi:

(a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;

(b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservarle e disporne per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

Ad eccezione dell'esecuzione dei piani di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su azioni o azioni, la quale avverrà ai prezzi determinati dai piani stessi, per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio con facoltà di sub-delega a uno o più Amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Piquadro, in conformità ai termini e secondo le modalità previste dalla normativa vigente, comunica alle Autorità competenti le operazioni di acquisto o di vendita eseguite, in termini di numero di azioni acquisite/vendute, prezzo medio, numero totale di azioni acquisite/vendute alla data della comunicazione e ammontare investito alla medesima data.

Alla data della presente Relazione non è stata effettuata alcuna operazione di acquisto di azioni proprie da parte della Società.

Clausole di change of control

Né Piquadro S.p.A. né alcuna delle sue controllate hanno stipulato accordi significativi che acquistano efficacia, sono modificati o si estinguono in caso di cambiamento di controllo della Società contraente.

Indennità degli Amministratori in caso di dimissioni, licenziamento o cessazione del rapporto a seguito di un'offerta pubblica di acquisto

Non sono stati stipulati accordi tra la Società e gli Amministratori che prevedono indennità in caso di dimissioni o licenziamento/revoca senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessa a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

Le informazioni sopra richiamate sono contenute nella Relazione sul governo societario e assetti proprietari disponibile sul sito internet www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A. esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti della Società, in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A.

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

In ottemperanza al Regolamento CONSOB Parti Correlate, il Consiglio del 18 novembre 2010 ha adottato il "Regolamento per la disciplina delle operazioni con Parti Correlate". Tale documento è disponibile sul sito internet di Piquadro, www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

INFORMAZIONI RICHIESTE DAGLI ARTT. 36 E 39 DEL REGOLAMENTO MERCATI

In riferimento alle "Condizioni per la quotazione di azioni di Società controllanti Società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea" di cui all'art. 36 del Regolamento Mercati, il Gruppo Piquadro dichiara che la Società del Gruppo che a tutt'oggi riveste i requisiti di rilevanza di cui al titolo VI, capo II, del Regolamento Emittenti, è la Società controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

In particolare la Capogruppo attesta che, con riferimento a tale Società controllata:

  • a) mette a disposizione del pubblico la situazione contabile delle Società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato, comprendenti almeno lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Tali situazioni contabili sono messe a disposizione del pubblico attraverso il deposito presso la sede sociale o la pubblicazione nel sito internet della Società controllante;
  • a) acquisisce dalle controllate lo statuto e la composizione e i poteri degli organi sociali;
  • b) accerta che le Società controllate: (i) forniscano al revisore della Società controllante le informazioni a questo necessarie per condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Società controllante; (ii) dispongano di un sistema amministrativo – contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla Direzione e al revisore della Società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato. L'organo di controllo della Società controllante comunica senza indugio alla CONSOB ed alla Società di gestione del mercato i fatti e le circostanze comportanti l'inidoneità di tale sistema al rispetto delle condizioni sopra richiamate.

INFORMAZIONI PER SETTORI DI ATTIVITA' E ANALISI DELL'ANDAMENTO GESTIONALE DEL GRUPPO

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale), relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e 31 marzo 2016. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business Segment
PIQUADRO
THE
BRID
GE
Business
Segment
Var. %
17-16
(in migliaia di Euro) D
O
S
Wholesa
le
Totale
Gruppo
Inc.
%
(*)
D
O
S
Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Ricavi delle vendite 28.405 42.423 5.084 75.912 100,0
%
25.623 43.688 69.311 100% 9,5%
Altri proventi 1.705 564 63 2.332 3,1% 444 797 1.241 1,8% 87,9%
Costi per acquisti di
materie
(5.334) (12.185) (1.736) (19.255) (25,4%) (3.704) (9.289) (12.993) (18,7%) 48,2%
Costi per servizi e
godimento beni di terzi
(13.075) (17.242) (2.007) (32.324) (42,6%) (12.818) (20.539) (33.357) (48,1%) (3,1%)
Costi per il personale (8.514) (7.328) (976) (16.818) (22,2%) (8.120) (7.190) (15.310) (22,1%) 9,8%
Accantonamenti e
svalutazioni
0 (440) (38) (478) (0,6%) 0 (269) (269) (0,4%) 77,7%
Altri costi operativi (101) (442) (32) (575) (0,8%) (94) (168) (262) (0,4%) 119,5%
EBITDA 3.086 5.351 357 8.794 11,6% 1.331 7.029 8.360 12,1% 5,2%
Ammortamenti e
svalutazioni
(3.105) (4,1%) (2.644) (3,8%) (17,4%)
Risultato operativo 5.689 7,5% 5.716 8,2% (0,5%)
Proventi e oneri
finanziari
(318) (0,4%) 127 0,2% (350,4%)
Risultato prima delle
imposte
5.371 7,1% 5.842 8,4% (8,1%)
Imposte sul reddito (1.966) (2,6%) (1.964) (2,8%) 0,1%
Utile d'esercizio 3.405 4,5% 3.878 5,6% (12,2%)
Risultato netto del
Gruppo
3.405 4,5% 3.878 5,6% (12,2%)

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business
Business Segment Segment
Non Wholesal Non
(in
migliaia
di
DOS Wholesale allocato DOS e allocato
Euro) Totale Totale
Attività 12.222 57.760 19.768 89.750 11.175 46.849 13.164 71.188
Passività 9.939 21.854 19.674 51.467 5.702 13.769 14.927 34.398
Attivo
immobilizzato 6.587 14.538 0 21.125 6.430 10.295 0 16.725

Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite e le disponibilità liquide.

Le passività allocate ai settori comprendono i debiti commerciali, i fondi per rischi ed oneri, i fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite passive.

Ricavi delle vendite

Si riporta di seguito un'analisi dei ricavi delle vendite per canale di vendita, per area geografica e per famiglia di prodotto.

Ripartizione dei ricavi per canale di vendita

Canale di vendita
(in migliaia di Euro)
Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
%(*) Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
%(*) Var. %
17 vs 16
DOS Piquadro 28.405 37,4% 25.623 37,0% 10,9%
Wholesale Piquadro 42.423 55,9% 43.688 63,0% (2,9%)
The Bridge 5.084 6,7% 0 0,0% 100%
Totale 75.912 100,0% 69.311 100,0% 9,5%

La tabella che segue illustra i ricavi di vendita del Gruppo suddivisi per canale distributivo:

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite

I ricavi delle vendite realizzati nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 registrano un incremento del 9,5% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, passando da 69.311 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 75.912 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. L'incremento dei ricavi delle vendite deriva dalle performance positive registrate nel canale DOS e dall'aggiunta nel perimetro di consolidamento della The Bridge S.p.A.

Di seguito vengono riportate le analisi dei ricavi per canale di distribuzione:

Wholesale Piquadro

I ricavi di vendita realizzati nel canale Wholesale nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 registrano un decremento pari al 2,9%, passando da 43.688 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 42.423 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017.

Tale decremento è stata trainato principalmente da minori vendite nei mercati domestico ed extraeuropeo. Le vendite Wholesale del mercato domestico, che rappresentano il 40,9% del fatturato consolidato (48,5% al 31 marzo 2016) sono risultate in diminuzione del 7,6%. Le vendite del canale Wholesale nel mercato europeo rappresentano, al 31 marzo 2017, il 19,7% delle vendite Wholesale del Gruppo Piquadro e risultano in aumento del 23,4%. Al 31 marzo 2017 le vendite Wholesale sul mercato extraeuropeo rappresentano il 3,0% del fatturato consolidato (3,9% al 31 marzo 2016) e risultano in diminuzione del 15,5%.

Il Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 ha aperto 9 nuovi negozi in franchising (alla data del 31 marzo 2017, i negozi in franchising aperti sono pari a 45 unità) di cui 4 in Italia, 2 in Europa e 3 nel Resto del Mondo e chiuso 6 negozi di cui 2 in Italia, 2 in Europa e 2 nel Resto del Mondo.

DOS Piquadro

I ricavi delle vendite realizzati nel canale DOS - che include le vendite del sito e-commerce del Gruppo risultate in crescita del 20,3% - nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 registrano un incremento del 10,9%, passando da 25.623 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 28.405 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017.

In termini di incidenza sul totale ricavi delle vendite, il canale DOS è in linea in termini percentuali rispetto a quanto registrato nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 (37,4% incidenza al 31 marzo 2017 contro 37,0% incidenza nell'esercizio 2015/2016).

L'incremento, che in valore assoluto è pari a 2.782 migliaia di Euro, è anche motivato dai seguenti fattori:

  • (i) aumento delle quantità vendute pari a circa il 2,2%;
  • (ii) La SSSG ha registrato un incremento, nell'esercizio fiscale chiuso al 31 marzo 2017, pari al 0,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa il 1,5%);
  • (iii) apertura da parte del Gruppo di 2 nuovi negozi DOS (come sotto dettagliato) nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, che ha comportato un incremento di fatturato pari a 323 migliaia di Euro (corrispondenti a circa l' 1,1% di crescita del fatturato totale del canale DOS);
  • (iv) apertura da parte del Gruppo di 9 nuovi negozi DOS (come sotto dettagliato) nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 che hanno contribuito per dodici mesi al fatturato chiuso al 31 marzo 2017 e che

hanno comportato un incremento di fatturato pari a 2.282 migliaia di Euro (corrispondenti a circa all' 8,0% di crescita del fatturato totale del canale DOS);

(v) chiusura di n. 5 negozi (di cui uno in Italia, due in Francia e due in Asia) che hanno pesato per 611 migliaia di Euro, pari a circa il 2,4% del fatturato del canale DOS dell'esercizio precedente.

In generale, si evidenzia che nel canale DOS uno dei fattori determinanti per il conseguimento di elevati volumi di vendita è il posizionamento dei punti vendita. Il Gruppo, infatti, cerca di aprire i propri punti vendita nelle vie centrali (business e/o shopping ways) di ogni città in cui opera; tale strategia ha inciso positivamente in termini di aumento dei ricavi di vendita. L'insediamento in zone strategiche comporta in alcuni casi maggiori costi iniziali (con il pagamento, in taluni casi e specialmente nelle aree europee, di key money) e, successivamente, maggiori canoni di locazione rispetto ad ubicazioni più decentrate; tuttavia, tali costi vengono successivamente recuperati con i maggiori volumi di vendita che la posizione strategica consente di conseguire. Nel corso dell'esercizio 2016/2017 il Gruppo non ha sostenuto corresponsioni di key money.

L'apertura di DOS negli outlet consente al Gruppo di smaltire quelle giacenze di prodotto che, per varie motivazioni (cambiamento nelle tendenze moda dei colori, fine serie, ecc.), potrebbero essere difficilmente vendibili a prezzi di vendita pieni, risolvendo in tal modo i problemi legati ad eventuali fenomeni di obsolescenza delle rimanenze di prodotti finiti.

In base ai dati elaborati dalla Società sul fatturato per singolo negozio Piquadro a parità di perimetro (analisi Same Store Sales Growth, SSSG, ovvero considerando i medesimi punti vendita DOS in essere sia al 1° aprile 2016 sia al 31 marzo 2017), la dinamica del fatturato del canale DOS è risultata in incremento di circa lo 0,9% (a parità di giorni di apertura e a cambi costanti il dato di Same Store Sales Growth - SSSG - ha registrato un incremento pari a circa l'1,5%).

Per una migliore comprensione del canale DOS, si riporta di seguito l'indicazione dei 63 negozi aperti alla data del 31 marzo 2017, con indicazione del mese di inizio attività:

Mese di apertura Località Marchio Canale
nov-00 Milano - Via della Spiga 33 Piquadro DOS
dic-02 Milano - Aeroporto di Linate Piquadro DOS
dic-03 Roma - Galleria Alberto Sordi Piquadro DOS
set-04 Barcellona (Spagna) - Paseo de Gracia 11, Tienda 7 Piquadro DOS
dic-04 Bologna - Piazza Maggiore 4/B Piquadro DOS
mar-06 Barberino del Mugello (FI) – "Factory Outlet Centre" Piquadro DOS (Outlet)
mar-07 Fidenza (PR) – "Fidenza Village" Piquadro DOS (Outlet)
mag-07 Roma - Centro Commerciale Cinecittà Piquadro DOS
lug-07 Roma - Galleria N. Commerciale di "Porta di Roma" Piquadro DOS
apr-08 Vicolungo (NO) – Parco Commerciale Piquadro DOS (Outlet)
giu-08 Roma – Euroma 2 Piquadro DOS
ago-08 Valdichiana (AR) - "Valdichiana Outlet Village" Piquadro DOS (Outlet)
ago-08 Serravalle Scrivia (AL) – "Serravalle Designer Outlet" The Bridge DOS (Outlet)
set-08 Noventa di Piave (VE) - "McArthurGlen Designer Outlets" Piquadro DOS (Outlet)
dic-08 Milano - Via Dante 9 Piquadro DOS
mar-09 Bologna – Aeroporto "G. Marconi" Piquadro DOS
apr-09 Taipei (Taiwan) - Eslite Dun Nan Piquadro DOS
ott-09 Taipei (Taiwan) – Taipei Xin Yin Shop Piquadro DOS
feb-10 Marcianise (CE) – c/o "Outlet Centre" Piquadro DOS (Outlet)
feb-10 Hong Kong – Kowloon – I Square Shopping Mall Piquadro DOS
nov-10 Agira (EN) - c/o "Sicilia Fashion Outlet" Piquadro DOS (Outlet)
feb-11 Rimini – Shopping Mall "Le Befane" Piquadro DOS
set-11 Milano – Corso Buenos Aires 10 Piquadro DOS
dic-11 Assago (MI) – Shopping Mall "Milanofiori" Piquadro DOS
feb-12 Torino - Via Lagrange 19 The Bridge DOS
apr-12 Kaohsiung City (Taiwan) - Shopping Mall "Dream Mall" Piquadro DOS
mag-12 Pescara – Via Trento 10 Piquadro DOS
giu-12 Mantova - Shopping Mall "Fashion District" Piquadro DOS (Outlet)
set-12 Roma – Via Frattina 149 Piquadro DOS
set-12 Rozzano (MI) - Shopping Mall "Fiordaliso" Piquadro DOS
ott-12 Mendrisio (Svizzera) – Fox Town Outlet Centre Piquadro DOS (Outlet)
nov-12 Barcellona (Spagna) – El Corte Inglés, Plaza Catalunya 14 Piquadro DOS
nov-12 Verona – Piazza delle Erbe 10 Piquadro DOS
dic-12 Milano – Aeroporto di Malpensa Tulipano Terminal 1 Piquadro DOS
dic-12 Bari - Via Argiro 16-16/A The Bridge DOS
dic-12 Marcianise (CE) - c/o "Factory Outlet Centre" The Bridge DOS (Outlet)
apr-13 Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" Piquadro DOS (Outlet)
mag-13 Venezia – Mercerie del Capitello 4940 Piquadro DOS
lug-13 Firenze – Via Calimala 7/R Piquadro DOS
lug-13 Forte dei Marmi (LU) – Via Mazzini 15/b Piquadro DOS
set-13 Torino – Via Roma 330/332 Piquadro DOS
set-13 Valencia (Spagna) – El Corte Inglés, Calle Pintor Sorolla 26 Piquadro DOS
ott-13 Barcellona (Spagna) – El Corte Inglés, Av. Diagonal 617 Piquadro DOS
ott-13 Milano - Via Landolfo 1 The Bridge DOS
mar-14 Londra (Gran Bretagna) – Regent Street 67 Piquadro DOS
apr-14 Roma – Aeroporto di Fiumicino Terminal 1 Piquadro DOS
giu-14 Castelromano (RM) – "Factory Outlet Centre" The Bridge DOS (Outlet)
lug-14 Dittaino (EN) – "Sicily Outlet Village" The Bridge DOS (Outlet)
dic-14 Castelguelfo (BO) - "The Style Outlets" Piquadro DOS (Outlet)
dic-14 Tainan City (Taiwan) – Dream Mall Tainan Piquadro DOS
giu-15 New York (USA) - Medison Avenue 509 Piquadro DOS
ago-15 Serravalle Scrivia (AL) – "Serravalle Designer Outlet" Piquadro DOS (Outlet)
set-15 Barcellona (Spagna) - "La Roca Village", Local 154/A Piquadro DOS (Outlet)
dic-15 Roma – Aeroporto di Fiumicino area D Piquadro DOS
dic-15 Milano – Aeroporto di Malpensa Terminal 2 – Ferno (VA) Piquadro DOS
feb-16 Mosca (Russia) – Afimall TC Piquadro DOS
feb-16 Mosca (Russia) – Metropolis TC Piquadro DOS
feb-16 Mosca (Russia) – Mega Balaja Dacha Piquadro DOS
feb-16 Mosca (Russia) – Atrium TEC Piquadro DOS
mar-16 Mosca (Russia) – Europejsky TEC Piquadro DOS
ott-16 Milano – Scalo Milano City Style Piquadro DOS (Outlet)
dic-16 Roma - Aeroporto di Fiumicino Terminal 3 Piquadro DOS
gen-17 Milano – Scalo Milano City Style The Bridge DOS (Outlet)

The Bridge

I ricavi delle vendite realizzati dalla Società The Bridge S.p.a. per il periodo Gennaio – Marzo 2017 sono pari a 5.084 migliaia di Euro.

Ripartizione dei ricavi per area geografica

Le aree geografiche in cui opera il Gruppo Piquadro, così come definite dal Management quale settore secondario di informazione settoriale, sono state definite come Italia, Europa e Resto del Mondo.

La tabella che segue illustra i ricavi delle vendite del Gruppo, suddivisi per area geografica, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

Ricavi delle vendite %(*) Ricavi delle vendite %(*) Var. %
(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016 17 vs 16
Italia 56.545 74,5% 53.524 77,2% 5,6%
Europa 15.434 20,3% 11.124 16,0% 38,7%
Resto del Mondo 3.933 5,2% 4.663 6,8% (15,6%)
Totale 75.912 100,0% 69.311 100,0% 9,5%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Italia

I ricavi del Gruppo realizzati in Italia nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 evidenziano un incremento del 5,6% rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, passando da 53.524 migliaia di Euro a 56.545 migliaia di Euro; il mercato italiano assorbe una percentuale ancora importante del fatturato totale di Gruppo pari al 74,5% (77,2% delle vendite consolidate al 31 marzo 2016). Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro risultano in diminuzione dell'1,7%.

Europa

Nel mercato europeo il Gruppo ha registrato un fatturato di 15,4 milioni di Euro, pari al 20,3% delle vendite consolidate (16,0% delle vendite consolidate al 31 marzo 2016), in incremento del 38,7% rispetto all'anno 2015/2016. Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro, nel mercato europeo, risultano in crescita del 29,9%.

I primi tre Paesi europei più rilevanti in termini di incidenza di fatturato totale del Gruppo a marchio Piquadro sono, nell'ordine, Germania, Russia e Spagna che rappresentano complessivamente il 12,5% del fatturato del Gruppo a marchio Piquadro e il 61,0% del fatturato a marchio Piquadro relativo all'area geografica Europa.

Il Gruppo opera attraverso i due canali di vendita DOS e Wholesale in 36 Paesi europei. Le vendite del canale Wholesale in Europa a marchio Piquadro hanno registrato un incremento del 23,4%.

Resto del mondo

Nell'area geografica extra europea (denominata "Resto del mondo"), nella quale il Gruppo vende in 34 Paesi, il fatturato è diminuito del 15,6% rispetto all'esercizio 2015/2016, principalmente per effetto delle minori vendite in paesi quali Taiwan e Messico.

Senza considerare l'incremento dei ricavi dovuto alla vendita dei prodotti a marchio The Bridge, le vendite relative al marchio Piquadro risultano in diminuzione del 19,5%.

Altri proventi

La tabella che segue illustra gli altri ricavi del Gruppo suddivisi per canale di vendita:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business
Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Business
Segment
Var. %
17-16
(in migliaia di Euro) DOS Who
lesal
e
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
DO
S
Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Riaddebito
spese
di
trasporto e incasso
Rimborsi
assicurativi
e
0 129 0 129 0,2% 0 172 172 0,2% (25,2%)
legali 36 0 0 36 0,05% 170 41 211 0,3% (82,8%)
Ricavi su vendite corner
Plusvalenza cessione Key
0 1 0 1 0,00% 0 13 13 0,02% (95,1%)
Money 1.470 0 0 1.470 1,9%
Altri proventi vari 199 435 62 696 0,9% 274 571 845 1,2% (17,6%)
Totale Altri proventi 1.705 564 62 2.332 3,1% 444 797 1.241 1,8% 87,9%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli altri ricavi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 aumentano dell'87,9%, passando da 1.241 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 2.332 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, per effetto della plusvalenza realizzata con la cessione del punto vendita sito a Parigi in rue Saint Honoré, l'unico gestito dalla controllata francese Piquadro France SARL. Tale cessione ha comportato il realizzarsi di una plusvalenza inerente il Key Money del valore di circa 1.470 migliaia di Euro.

Consumi di materie

La tabella che segue illustra i costi per consumi di materie del Gruppo al netto delle variazioni delle rimanenze, suddivisi per canale di vendita:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Totale Business
Segment
Var. %
(in migliaia di Euro) DOS Wholesale Grupp
o
Inc. %
(*)
DOS Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
17-16
Costi
per
consumi
di
materie
Totale Costi per consumi
5.334 12.185 1.736 19.225 25,4% 3.704 9.289 12.993 18,8% 48,2%
di materie 5.334 12.185 1.736 19.225 25,4% 3.704 9.289 12.993 18,8% 48,2%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La variazione dei consumi va letta congiuntamente alla variazione delle lavorazioni esterne come indicato nella voce "Costi per servizi e godimento beni di terzi" e relative ai costi di produzione.

Costi per servizi e godimento beni di terzi

La tabella che segue illustra i costi per servizi e per godimento beni di terzi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Business
Segment
Var.
(in migliaia di Euro) DOS Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
DOS Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
% 16-
15
Costi per godimento beni di terzi 6.867 691 305 7.863 10,4% 6.173 727 6.900 10.0% 13,9%
Lavorazioni esterne 2.444 5.584 915 8.944 11,8% 3.006 8.216 11.222 16,2% (20,3%)
Pubblicità e marketing 805 3.165 47 4.017 5,3% 707 3.370 4.077 5,9% (1,5%)
Amministrazione 297 1.038 89 1.423 1,9% 370 906 1.276 1,8% 11,5%
Servizi commerciali 9 2.878 313 3.200 4,2% 4 2.970 2.974 4,3% 7,6%
Servizi di produzione 1.705 1.264 247 3.217 4,2% 1.708 1.391 3.099 4,5% 3,8%
Servizi di trasporto 947 2.622 91 3.660 4,8% 850 2.959 3.809 5,5% (3,9%)
Totale Costi per servizi e
godimento beni di terzi
13.074 17.242 2.007 32.323 42,6% 12.818 20.539 33.357 48,1% (3,1%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Al 31 marzo 2017 i costi per servizi e godimento beni di terzi diminuiscono del 3,1% rispetto all'esercizio precedente, e l'incidenza percentuale sui ricavi delle vendite passa dal 48,1% nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 al 42,6%.

Analisi per canale di vendita

DOS

I costi del canale DOS registrano un incremento del 2,0% da 12.818 migliaia di Euro nell'esercizio al 31 marzo 2016 a 13.074 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. L'aumento si riferisce, in particolare, ai costi per godimento beni di terzi per l'apertura di nuovi punti vendita, al netto dell'effetto delle chiusure.

Wholesale

I costi per servizi e godimento beni di terzi nel canale Wholesale registrano un decremento del 16,0%, passando da 20.539 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 17.242 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. La motivazione di tale variazione è principalmente ascrivibile ad una diminuzione delle lavorazioni esterne legate ai minori volumi di acquisto registrati nel corso dell'esercizio corrente.

Costi del personale

La tabella che segue illustra i costi del personale del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Business
Segment
Var.
(in migliaia di Euro) DOS Wholesale Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
DOS Whole
sale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
% 17-
16
Salari e stipendi 6.833 5.862 712 13.407 17,6% 6.557 5.806 12.363 17,8% 8,2%
Oneri sociali
Trattamento
di
fine
1.356 1.167 214 2.737 3,6% 1.297 1.149 2.446 3,5% 11,9%
rapporto 325 299 50 674 0,9% 265 235 501 0,7% 39,5%
Totale Costi per il
personale
8.514 7.328 976 16.818 22,2% 8.120 7.190 15.310 22,1% 9,8%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La tabella che segue illustra il numero dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Dirigenti 5 4
Impiegati 392 324
Operai 364 359
Totale Gruppo 761 687

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, il costo del personale registra un incremento del 9,8%, passando da 15.310 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 16.818 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. L'aumento dei costi del personale è dovuto sia all'acquisizione della società The Bridge S.p.A., che al 31 marzo 2017 comprende n. 92 dipendenti, che all'incremento dell'organico delle società a marchio Piquadro dovuto all'apertura di nuovi negozi e all'inserimento di nuove figure professionali.

Analisi per canale di vendita

DOS

Dall'analisi per canale di vendita, il canale DOS registra un incremento dei costi del personale del 4,9%, passando da 8.120 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 8.514 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. L'incremento è dovuto principalmente sia all'effetto dei negozi aperti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 e operativi per l'intero esercizio 2016/17 che per l'apertura di nuovi negozi nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017.

Wholesale

Dall'analisi per canale di vendita, il canale Wholesale registra un incremento dovuto all'inserimento di nuove figure professionali.

Accantonamenti

La tabella che segue illustra gli accantonamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Totale Business
Segment
Totale Var.
DOS Wholesale Gruppo Inc. % DO Wholesa Gruppo Inc. % 17-
(in migliaia di Euro) (*) S le % (*) 16
Accantonamenti 0 440 38 478 0,63% 0 269 269 0,4% 77%
Totale
Accantonamenti
0 440 38 478 0,63% 0 269 269 0,4% 77%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

L'importo di 478 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (269 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2018) si riferisce all'accantonamento al fondo svalutazione crediti, interamente allocato al canale di vendita Wholesale, in quanto le vendite del segmento DOS originano quasi esclusivamente incassi immediati.

Ammortamenti e svalutazioni delle immobilizzazioni

La tabella che segue illustra i costi per ammortamenti del Gruppo per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 (*) % 31 marzo 2016 (*) % Var. % 17-16
Ammortamenti immobilizzazioni
immateriali
587 0,8% 672 1,0% (12,7%)
Ammortamenti immobilizzazioni
materiali
1.953 2,6% 1.800 2,6% 8,5%
Perdite di valore delle attività 565 0,7% 173 0,2% 226,0%
Totale
ammortamenti
svalutazioni immobilizzazioni
e
3.105
4,1% 2.645 3,8% 17,4%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Gli ammortamenti e le svalutazioni nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 registrano un incremento del 17,4%, passando da 2.645 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 3.105 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, dei quali 587 migliaia di Euro relativi agli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali, 1.953 migliaia di Euro relativi ad immobilizzazioni materiali e 565 migliaia relativi alle svalutazioni di immobilizzazioni.

Gli ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali risultano in diminuzione rispetto all'anno precedente del 12,7%, passando da 672 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 a 587 migliaia di Euro al 31 marzo 2017.

I costi per ammortamento delle immobilizzazioni materiali aumentano e passano da 1.800 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 a 1.953 migliaia di Euro al 31 marzo 2017, principalmente per l'entrata a regime degli ammortamenti dei negozi aperti dalla Capogruppo e dalla Piquadro Russia e per l'acquisizione della società The Bridge S.p.A.

Le svalutazioni nette sono pari a 565 migliaia di Euro, e sono principalmente relative alla svalutazione di mobili e arredi di alcuni punti vendita in Asia e alla chiusura del punto vendita sito a Parigi in rue Saint Honoré.

Altri costi operativi

La tabella che segue illustra gli altri costi operativi del Gruppo, suddivisi per canale di vendita, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business Segment
PIQUADRO
THE
BRIDGE
Business
Segment
Var.
(in migliaia di
Euro)
DOS Wholesale Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
DO
S
Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
%
17-
16
Tasse non sul
reddito
101 304 32 437 0,6% 94 167 261 0,4% 68%
Erogazioni liberali 0 25 0 25 0,0% 0 1 1 0,0%
Perdite su Crediti 0 113 0 113 0,1% 0 0 0 0,0%
Totale Altri costi
operativi
101 442 32 575 0,8% 94 168 262 0,4% 120
%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Al 31 marzo 2017 gli altri costi operativi, pari a 575 migliaia di Euro, aumentano rispetto al 31 marzo 2016 di 313 migliaia di Euro.

EBITDA e risultato operativo

Come da dettagli forniti nei precedenti paragrafi in merito alle variazioni intervenute negli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2017 per singola voce di Conto Economico. In generale l'aumento dell'EBITDA è da ascriversi al contributo fornito dalla società The Bridge S.p.A. per 357 migliaia di euro e dalla plusvalenza generata dalla cessione del negozio sito a Parigi in rue Saint Honoré, al netto di maggiori oneri relativi al personale e alla gestione commerciale.

La tabella che segue illustra i dati relativi all'EBITDA, suddivisi per canale di vendita, e al risultato operativo del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2017 e 31 marzo 2016:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 Inc. %(*) 31 marzo 2016 Inc. %(*) Var.
17-16
Var. %
17-16
EBITDA 8.794 11,6% 8.360 12,1% 436 5,2%
Suddivisione per canale:
DOS 3.087 4,1% 1.331 1,9% 1.755 131%
Wholesale 5.350 7,0% 7.029 10,2% (1.679) (23,9%)
The Bridge 357 0,5% 0
Risultato operativo 5.689 7,5% 5.716 8,3% (27) (0,5%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

In particolare, mentre l'EBITDA passa da 8.360 migliaia di Euro (12,1% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 8.794 migliaia di Euro (11,6% dei ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, il risultato operativo passa da 5.716 migliaia di Euro (8,3% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 5.689 migliaia di Euro (7,5% quale incidenza percentuale sui ricavi) nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017.

L'andamento del risultato operativo, rispetto all'esercizio precedente, a giudizio del Management, è riconducibile all'effetto congiunto dei seguenti principali fattori:

  • n) cessione del punto vendita sito in Saint Honoré, l'unico gestito dalla controllata francese Piquadro France SARL, che ha generato un effetto sul risultato operativo pari a 1.088 migliaia di Euro;
  • o) aumento dei costi relativi al personale anche per effetto di maggiori costi registrati a seguito del potenziamento della struttura corporate del Gruppo;
  • p) incremento della redditività del segmento DOS (negozi diretti ed e-commerce) in ragione delle performance positive in termini di SSSG dei Directly Operated Stores, in particolare nei negozi italiani, e dell'incremento della redditività delle vendite ottenute tramite il sito e-commerce operato dal Gruppo;
  • q) decremento della marginalità del segmento Wholesale, in ragione della diminuzione del fatturato principalmente ascrivibile alle dinamiche del mercato italiano dovuto alla ristrutturazione della rete commerciale;
  • r) acquisizione della Società The Bridge S.p.A. il cui contributo positivo a livello di risultato operativo è stato pari a circa 235 migliaia di Euro;
  • s) svalutazioni nette pari a 565 migliaia di Euro (173 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) principalmente relative alla svalutazione di mobili e arredi di alcuni punti vendita in Asia e alla chiusura del punto vendita sito a Parigi in rue Saint Honoré;
  • t) aumento degli ammortamenti che si sono incrementati da 2.472 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 2.540 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, le cui movimentazioni principali sono riconducibili: all'immobile in cui opera la Società per una quota di ammortamento pari a 193 migliaia di Euro; agli impianti e macchinari per 104 migliaia di Euro; alle attrezzature industriali e commerciali per 1.571 migliaia di Euro (tra cui gli arredi dei negozi per circa 1.423 migliaia di Euro); agli altri beni per 6 migliaia di Euro; ai key money per 107 migliaia di Euro; ai software per 267 migliaia di Euro; ai diritti di brevetto per 2 migliaia di Euro e dei marchi per 59 migliaia di Euro.

Proventi ed oneri finanziari

La tabella che segue illustra gli oneri e i proventi finanziari del Gruppo, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 Inc. %(*) 31 marzo 2016 Inc. %(*) Var. 17-16 Var. % 17-16
Proventi finanziari 880 1,2% 938 2,8% (58) (5,7%)
Oneri finanziari (1.128) (1,5%) (811) 2,9% (317) 48,3%
The Bridge (70) (0,1%) 0 (70) 100%
Totale (318) 0,2% 127 0,1% (445) (350,4%)

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

La voce include il totale degli interessi passivi, commissioni ed oneri netti verso banche ed altri finanziatori e l'effetto della fluttuazione dei cambi (utili e perdite realizzate e da valutazione).

Gli oneri e proventi finanziari netti registrano un peggioramento rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, passando da 127 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a (318) migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017.

L'incremento della voce oneri finanziari alla data del 31 marzo 2017 rispetto al 31 marzo 2016 è riconducibile principalmente agli oneri accessori come da accordi contrattuali pari a 332 migliaia di Euro relativi all'acquisizione della Società The Bridge S.p.A. Si rilevano inoltre minori differenze cambi negative realizzate e presunte (pari a circa 334 migliaia di Euro al 31 marzo 2017, al 31 marzo 2016 pari a 393 migliaia di Euro) e a minori oneri finanziari su mutui bancari del Gruppo (78 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 e 198 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

Gli interessi passivi nei confronti degli istituti di credito si attestano a 49 migliaia di Euro di cui 41 migliaia di Euro derivanti dall'acquisizione della Società The Bridge S.p.A.

La diminuzione dei proventi finanziari si riferisce principalmente alle differenze di cambio positive realizzate e presunte (pari a circa 836 migliaia al 31 marzo 2017, al 31 marzo 2016 pari a 894 migliaia).

Imposte sul reddito

La seguente tabella illustra l'incidenza percentuale delle imposte sull'utile prima delle imposte per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2017:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Utile prima delle imposte 5.371 5.842
Imposte sul reddito (1.966) (1.964)
Aliquota media fiscale 36,6% 33,6%

La tabella che segue illustra la composizione delle imposte del Gruppo, per gli esercizi chiusi alla data del 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 Inc. %(*) 31 marzo 2016 Inc. %(*)
IRES e altre imposte estere 1.534 2,0% 1.631 2,4%
IRAP 333 0,4% 343 0,5%
Imposte differite passive 66 0,1% (70) (0,1%)
Imposte anticipate 33 0,0% 60 0,1%
Totale 1.966 2,6% 1.964 2,8%

(*) Incidenza percentuale rispetto ai ricavi delle vendite.

Le imposte sul reddito nell'esercizio chiuso a 31 marzo 2017 risultano in aumento dello 0,2% passando da 1.964 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a 1.966 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017.

Le imposte correnti (IRES ed IRAP per la Capogruppo ed equivalenti imposte sul reddito per le controllate estere) si riferiscono all'onere fiscale calcolato sulle rispettive basi imponibili.

Risultato netto

La tabella che segue illustra il risultato netto dell'esercizio, per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 Inc. % $(*)$ 31 marzo 2016 $\frac{0}{0}$ (*)
Risultato netto 3.405 4.5% 3.878 .6%
the contract of the contract of the con-

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2017 31 marzo 2016
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 3.775 4.107
Avviamento (2) 4.658 0
Immobilizzazioni materiali (3) 12.691 12.618
Immobilizzazioni finanziarie (4) 2 0
Crediti verso altri (5) 772 700
Imposte anticipate (6) 2.204 1.182
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 24.102 18.607
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (7) 18.991 16.344
Crediti commerciali (8) 27.747 23.801
Altre attività correnti (9) 3.411 1.823
Attività per strumenti finanziari derivati (10) 0 70
Crediti tributari (11) 1.011 328
Cassa e disponibilità liquide (12) 15.288 10.214
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 66.449 52.581
TOTALE ATTIVO 90.550 71.188

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA - CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2017 31 marzo 2016
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.042 737
Utili indivisi 31.942 30.212
Utile dell'esercizio del Gruppo 3.435 3.946
TOTALE PATRIMONIO NETTO DEL GRUPPO 38.420 36.895
Capitale e Riserve di pertinenza di terzi (105) (37)
Utile/(perdita) dell'esercizio di pertinenza di terzi (31) (68)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI (136) (105)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (13) 38.284 36.790
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (14) 13.676 7.046
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (15) 916 1.431
Altre passività non correnti (16) 2.209 0
Fondo benefici a dipendenti (17) 1.756 291
Fondi per rischi ed oneri (18) 1.970 1.087
Passività per imposte differite (19) 0 0
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 20.527 9.854
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (20) 5.987 7.881
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (21) 691 606
Passività per strumenti finanziari derivati (22) 11 0
Debiti commerciali (23) 20.244 12.521
Altre passività correnti (24) 4.344 3.078
Debiti tributari (25) 464 458
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 31.740 24.544
TOTALE PASSIVO 52.267 34.398
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 90.550 71.188

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Crediti commerciali 27.747 23.801
Rimanenze 18.991 16.344
(Debiti commerciali) (20.244) (12.521)
Totale Capitale circolante netto commerciale 26.494 27.624
Altre attività correnti 3.102 1.893
Crediti tributari 1.011 328
(Altre passività correnti) (3.999) (3.078)
(Debiti tributari) (464) (458)
A) Capitale di funzionamento 26.143 26.309
Immobilizzazioni immateriali 8.433 4.107
Immobilizzazioni materiali 12.691 12.618
Immobilizzazioni finanziarie 2 0
Crediti verso altri oltre 12 mesi 772 700
Imposte anticipate 2.204 1.182
B) Capitale fisso 24.102 18.608
C) Fondi e passività non finanziarie non correnti (3.725) (1.378)
Capitale investito netto (A+B+C) 46.520 43.539
FINANZIATO DA:
D) Indebitamento finanziario netto 8.236 6.749
E) Patrimonio netto di terzi (136) (105)
F) Patrimonio netto del Gruppo 38.420 36.895
Totale debiti finanziari e Patrimonio Netto (D+E+F) 46.520 43.539
(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2017 31 marzo 2016
RICAVI
Ricavi delle vendite (26) 75.912 69.311
Altri proventi (27) 2.332 1.241
TOTALE RICAVI (A) 78.244 70.552
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (28) 2.848 (574)
Costi per acquisti (29) 16.407 13.568
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (30) 32.323 33.357
Costi per il personale (31) 16.818 15.310
Ammortamenti e svalutazioni (32) 3.583 2.914
Altri costi operativi (33) 575 262
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 72.555 64.837
UTILE OPERATIVO (A-B) 5.689 5.716
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (34) 885 938
Oneri finanziari (35) (1.203) (811)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI (318) 127
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.371 5.842
Imposte sul reddito (36) (1.966) (1.964)
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.405 3.878
attribuibile a:
AZIONISTI DELLA CAPOGRUPPO 3.435 3.946
INTERESSI DI MINORANZA (31) (68)
Utile per azione (base) in Euro (37) 0,068 0,078

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Utile dell'esercizio (A) 3.405 3.878
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere 86 (559)
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
(12) 51
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti (22) 9
Totale Utili rilevati nel patrimonio netto (B) 52 (499)
Totale Utile complessivi dell'esercizio (A) + (B) 3.456 3.379
Attribuibile a
- Gruppo 3.495 3.443
- Terzi (39) (65)

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo consolidato sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alle Nota 6.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

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284

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Utile ante imposte 5.371 5.842
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 2.492 2.472
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 565 173
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (478) 269
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 0 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio 318 (127)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 8.268 8.629
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 2.520 (885)
Variazione delle rimanenze finali 2.467 (382)
Variazione delle altre attività correnti (3.173) (303)
Variazione dei debiti commerciali (6.536) (1.136)
Variazione dei fondi rischi e oneri (590) 207
Variazione delle altre passività correnti 1.758 (189)
Variazione dei crediti/debiti tributari (539) 874
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 4.175 6.816
Pagamento imposte (1.866) (1.975)
Interessi corrisposti (189) 383
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 2.119 5.224
Investimenti e disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali (315) (225)
Variazione Area di Consolidamento (The Bridge S.p.A.) 620 0
Disinvestimento cessione negozio Parigi "Saint Honoré" 1.530 0
Investimenti e disinvestimenti in immobilizzazioni materiali (1.116) (2.158)
Variazioni generate da attività di investimento (B) 719 (2.383)
Attività finanziaria
Variazione crediti finanziari a lungo termine
0 0
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 4.633 (2.307)
Variazioni degli strumenti finanziari 59 (70)
Rate di leasing pagate (605) (700)
Variazione riserva di traduzione 148 0
Altre variazioni minori 0 (255)
Pagamento di dividendi (2.000) (2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) 2.236 (5.332)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 5.074 (2.491)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 10.214 12.705
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 15.288 10.214

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 MARZO 2017

Attività del Gruppo

Piquadro S.p.A. (di seguito anche "Piquadro", la "Società" o la "Capogruppo") e sue Società controllate (congiuntamente, il "Gruppo Piquadro" o il "Gruppo") progettano, producono e commercializzano articoli di pelletteria, che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (ora Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri, per il tramite di Piqubo S.p.A. di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., che a sua volta possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., Società quotata dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

Si segnala che per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società e del Gruppo si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente bilancio è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 12 giugno 2017 e verrà presentato all'Assemblea degli Azionisti convocata in prima convocazione per il 20 luglio 2017.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 e relativi riflessi contabili significativi

Come riportato in maniera più dettagliata in Relazione della Gestione, in data 20 dicembre 2016 Piquadro S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione della Società Il Ponte Pelletteria S.p.A. (ora The Bridge S.p.A.), società fiorentina cui fa capo il marchio di pelletteria di lusso The Bridge.

Contabilmente tale Società è entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo Piquadro a partire dal 1 gennaio 2017.

Struttura e contenuto del bilancio consolidato e Principi Contabili di Riferimento

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio consolidato della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2017, è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standards e International Financial Reporting Standards, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Base di preparazione

Nel presente documento è riportato il bilancio consolidato, comprensivo della situazioni patrimoniale - finanziaria consolidata, del Conto Economico consolidato, del Conto Economico complessivo consolidato, del rendiconto finanziario consolidato e del prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato per gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 ed al 31 marzo 2016 e delle relative note illustrative.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" (IFRS), tutti gli International Accounting Standards (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

In particolare si rileva che gli IFRS sono stati applicati in modo coerente a tutti i periodi presentati nel presente documento.

In merito alle modalità di presentazione degli schemi di bilancio, per la situazione patrimoniale finanziaria, è stato adottato il criterio di distinzione "corrente/non corrente", per il Conto Economico, lo schema scalare con la classificazione dei costi per natura e, per il Rendiconto Finanziario, il metodo di rappresentazione indiretto. Il Conto Economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1 (revised), rispetto al Conto Economico. Il bilancio consolidato è stato redatto in Euro, moneta corrente utilizzata nelle economie in cui il Gruppo prevalentemente opera.

Tutti gli importi inclusi nelle tabelle delle seguenti note, salvo ove diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Il Management ritiene che sia nell'esercizio 2016/2017 sia nell'esercizio 2015/2016 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali oltre a quanto indicato nel paragrafo "Business Combination".

Rappresentazione grafica del Gruppo

Al fine di fornire una chiara rappresentazione, viene di seguito esposta in forma grafica la struttura del Gruppo al 31 marzo 2017:

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato al 31 marzo 2017 include il bilancio d'esercizio della Capogruppo Piquadro S.p.A. e i bilanci di tutte le Società nelle quali essa detiene direttamente o indirettamente il controllo.

I bilanci oggetto di consolidamento sono redatti al 31 marzo 2017, cioè alla data di riferimento del bilancio consolidato e sono quelli appositamente predisposti e approvati dai Consigli di Amministrazione delle singole Società, opportunamente rettificati, ove necessario, per uniformarli ai Principi Contabili della Capogruppo.

L'elenco completo delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento al 31 marzo 2017 ed al 31 marzo 2016, con i relativi dati di Patrimonio Netto e di Capitale Sociale rilevati secondo Principi Contabili locali (in quanto le Società controllate hanno redatto i propri bilanci d'esercizio secondo la normativa ed i Principi Contabili locali ed hanno predisposto il fascicolo di consolidamento secondo IFRS funzionalmente al processo di consolidamento in Piquadro) sono riportati nelle seguenti tabelle:

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale Patrimonio % di
(valuta netto controllo
locale/000) (valuta
locale/000)
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
Italia Euro 1.000 36.936 Capogruppo
(BO)
Piquadro España SLU Barcellona Spagna Euro 898 799 100%
Piquadro Deutschland GmbH Monaco Germania Euro 25 45 100%
Uni Best Leather Goods Guangdong Repubblica CNY 22.090 4.457 100%
Zhongshan Co. Ltd. Popolare
Cinese
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong
Kong
Hong Kong HKD 2.000 977 100%
Piquadro Trading Shenzhen Co.
Ltd.
Shenzhen Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 13.799 7.121 100%
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 30.189 100%
Piquadro France SARL Parigi Francia EUR 100 459 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (316) 51%
Piquadro UK Limited (*) Londra Regno
Unito
GBP 1.000 1.019 100%
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 996 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 987 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 45.030 100%
The Bridge S.p.A. Scandicci Italia EUR 2.500 (322) 80%

Area di consolidamento al 31 marzo 2017

(*) Si evidenzia che la Piquadro UK Limited si è avvalsa del diritto di esenzione dal controllo per il 2016 in base alle disposizioni della New Section 479A del Companies Act 2006. A tal fine si dichiara che Piquadro UK Limited è inclusa nella presente Relazione finanziaria annuale.

Area di consolidamento al 31 marzo 2016

Denominazione Sede Stato Valuta Capitale Sociale
(valuta
locale/000)
Patrimonio
netto
(valuta
locale/000)
% di
controllo
Piquadro S.p.A. Gaggio
Montano
(BO)
Italia Euro 1.000 35.990 Capogruppo
Piquadro España SLU Barcellona Spagna Euro 898 774 100%
Piquadro Deutschland GmbH Monaco Germania Euro 25 23 100%
Uni Best Leather Goods
Zhongshan Co. Ltd.
Guangdong Repubblica
Popolare
Cinese
CNY 22.090 4.492 100%
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Hong Kong HKD 2.000 915 100%
Kong
Piquadro Macau Limitada Macao Macao HKD 25 198 100%
Piquadro Trading Shenzhen Co. Shenzhen Repubblica CNY 13.799 8.614 100%
Ltd. Popolare
Cinese
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei Taiwan TWD 25.000 29.319 100%
Piquadro France SARL Parigi Francia EUR 2.500 2.535 100%
Piquadro Swiss SA Mendrisio Svizzera CHF 100 (235) 51%
Piquadro UK Limited Londra Regno GBP 1.000 1.007 100%
Unito
Piquadro USA INC. Delaware USA USD 1.000 1.000 100%
Piquadro LLC Delaware USA USD 995 982 100%
OOO Piquadro Russia Mosca Russia RUB 10 13.235 100%

Tutte le Società del Gruppo sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale.

Rispetto all'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 è stata acquistata la Società Il Ponte Pelletteria S.p.A. (ora The Bridge S.p.A.) ed è stata liquidata la Società Piquadro Macau Limitada.

Operazioni di business combination

L'operazione di aggregazione della The Bridge S.p.A. è stata contabilizzata in conformità con quanto disposto dal principio contabile internazionale Ifrs 3 revised. In particolare il management ha svolto le analisi di valutazione al fair value di attività o passività e passività potenziali, sulla base delle informazioni su fatti e circostanze in essere disponibili alla data di acquisizione. Il periodo di valutazione è terminato il 31 dicembre 2016.

Nella tabella seguente sono riportate le attività e passività acquisite della Società The Bridge S.p.A. valutate al loro fair value:

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA THE BRIDGE S.PA.

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2016
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali 1.470
Immobilizzazioni materiali 1.336
Partecipazioni 1
Crediti verso altri 143
Imposte anticipate 450
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 3.399
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 5.334
Crediti commerciali 7.476
Crediti verso controllate 0
Altre attività correnti 150
Attività per strumenti finanziari derivati 0
Crediti tributari 184
Cassa e disponibilità liquide 355
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 13.499
TOTALE ATTIVO 16.897

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA THE BRIDGE S.PA.

(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2016
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 2.500
Riserva sovrapprezzo azioni 0
Altre riserve 9.112
Utili indivisi (5.332)
Utile d'esercizio (6.686)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (406)
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari 2.275
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 109
Fondo benefici a dipendenti 1.438
Fondi per rischi ed oneri 378
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 4.201
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari 6.313
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 89
Debiti commerciali 5.739
Debiti verso controllate 0
Passività per strumenti finanziari derivati 0
Altre passività correnti 882
Debiti tributari 79
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 13.103
TOTALE PASSIVO 17.304
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 16.897
Fair value corrispettivo 4.252
GOODWILL 4.658

L'attività di valutazione non ha comportato nessuna rettifica ai valori di libro iscritti nel bilancio dell'entità acquisita. Si rimanda al Rendiconto Finanziario per un'analisi dei flussi di cassa connessi all'operazione di aggregazione.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio consolidato chiuso al 31 marzo 2017, che non si discostano da quelli utilizzati l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Criteri e tecniche di consolidamento

Il bilancio consolidato include i bilanci della Società e delle Società sulle quali la stessa esercita, direttamente o indirettamente, il controllo, a partire dalla data in cui lo stesso è stato acquisito e sino alla data in cui tale controllo cessa. Nella fattispecie il controllo è esercitato sia in forza del possesso diretto o indiretto della maggioranza delle azioni con diritto di voto, che per effetto dell'esercizio di un'influenza dominante espressa dal potere di determinare, anche indirettamente in forza di accordi contrattuali o legali, le scelte finanziarie e gestionali delle entità, ottenendone i benefici relativi, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. L'esistenza di potenziali diritti di voto esercitabili alla data di bilancio sono considerati ai fini della determinazione del controllo.

Il consolidamento delle Società nelle quali la Capogruppo Piquadro S.p.A. detiene direttamente o indirettamente il controllo, sia esso di diritto che di fatto, viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale, che consiste nel recepire tutte le poste dell'attivo e del passivo nella loro interezza a partire dalla data in cui il controllo è stato acquisito e sino alla data in cui lo stesso cessa.

I principali criteri di consolidamento adottati per l'applicazione del metodo dell'integrazione globale sono i seguenti:

  • u) le Società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il controllo è effettivamente trasferito al Gruppo e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo;
  • v) qualora necessario, sono effettuate rettifiche ai bilanci delle imprese controllate per allineare i criteri contabili utilizzati a quelli adottati dal Gruppo;
  • w) le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese consolidate con il metodo dell'integrazione globale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di Patrimonio Netto delle imprese partecipate, attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data di acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento"; se negativa è imputata al Conto Economico;
  • x) i rapporti di debito e credito, i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi finanziari tra Società consolidate integralmente nonché gli effetti di tutte le operazioni intercorse fra le stesse sono eliminati;
  • y) le quote di Patrimonio Netto e di risultato d'esercizio attribuibile ai soci di minoranza sono indicate separatamente rispettivamente nel Patrimonio Netto e nel Conto Economico consolidati.

I bilanci espressi in valuta diversa da quella di rappresentazione del bilancio consolidato del Gruppo, cioè l'Euro, sono consolidati seguendo la metodologia sopra descritta previa conversione degli stessi in Euro. La conversione è effettuata come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio consolidato;
  • (ii) i costi e i ricavi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) le differenze di cambio, generate dalla conversione delle grandezze economiche ad un tasso differente da quello di chiusura, e quelle generate dalla traduzione del Patrimonio Netto di apertura ad un tasso di cambio differente da quello di chiusura del periodo di rendicontazione, vengono classificate in un'apposita voce di Patrimonio Netto fino alla cessione della partecipazione;
  • (iv) l'avviamento e gli adeguamenti al fair value generati dall'acquisizione di un'impresa estera sono rilevati nella relativa valuta come attività e passività dell'entità estera e sono convertiti utilizzando il tasso di cambio di fine esercizio.

I bilanci espressi in moneta estera diversa da quella dei Paesi aderenti all'Euro sono convertiti in Euro applicando le regole sopra indicate. I tassi di cambio applicati per l'esercizio 2016/2017 sono riportati di seguito (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2017 2016 2017 2016
Dollaro di Hong Kong (HKD) 8,51 8,56 8,31 8,83
Renminbi (CNY) 7,38 7,02 7,36 7,35
Dollaro di Taiwan (TWD) 34,84 35,48 32,46 36,60
Franco Svizzero (CHF) 1,08 1,07 1,07 1,09
Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,84 0,73 0,86 0,79
Dollaro statunitense (USD) 1,10 1,10 1,07 1,14
Rublo Russia (RUB) 69,23 82,66 (**) 60,31 76,31

(*) L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

(**) La Società controllata OOO Piquadro Russia è stata costituita in data 13 gennaio 2016 per cui il tasso medio utilizzato fa riferimento al periodo che parte da tale data.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 10%
"Key money" (Diritti di subentro a terzi in contratti di affitto per punti vendita) durata del contratto di affitto
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • é dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • é dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il Diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Marchio

I marchi hanno una vita utile definita e sono valutati al costo. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(iv) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'eventuale avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile vengono classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente è altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sul Gruppo tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati, applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento é rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputate al Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzati separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 – revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni in Società collegate ed altre imprese

Se esistenti, le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del Patrimonio Netto.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

I crediti e le altre voci dell'attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie "Finanziamenti e crediti". Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un' obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una possibile riduzione del valore di una attività, la sua recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. I costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto di Gruppo fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto di Gruppo.

La riserva da conversione è movimentata nel momento della rilevazione delle differenze di cambio relative all'operazione di consolidamento delle Società che redigono il bilancio in moneta diversa dall'Euro.

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero é incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Capogruppo, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale della Capogruppo. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al capitale – stock option

Il Gruppo riconosce benefici addizionali ad alcuni Amministratori, Dirigenti, dipendenti e collaboratori della Capogruppo e di altre Società del Gruppo attraverso piani di partecipazione al capitale ("stock option"). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, gli stessi sono da considerarsi del tipo "a regolamento con azioni" (cosiddetto equity settlement); pertanto l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock option alla data di assegnazione è rilevato a Conto Economico come costo. Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a Patrimonio Netto.

Strumenti finanziari di copertura

Il Gruppo effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. Il Gruppo non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • (i) all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • (ii) si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • (iii) per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • (iv) l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • (v) la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata. Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale. Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting. Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Utile per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetti diluitivi, mentre il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che il Gruppo abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando il Gruppo ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie del Gruppo sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

Come richiesto dal Principio Contabile IFRS 7 di seguito esponiamo l'individuazione degli strumenti finanziari per categoria d'appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e 31 marzo 2016.

31/03/2017 FVTPL LAR AFS FLAC IAS 17 Valutazione al
(in migliaia di Euro) leasing fair value
Crediti commerciali 27.747 0 27.747 0 0 0 27.747
Attività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità
liquide
e
mezzi
equivalenti
15.288 0 15.288 0 0 0 15.288
Attivo 43.035 0 43.035 0 0 0 43.035
Debiti finanziari non correnti 13.676 0 0 0 13.676 0 13.676
Debiti verso altri finanziatori per 916 0 0 0 0 916 0
contratti di leasing non correnti
Debiti finanziari correnti 5.987 0 0 0 5.987 0 5.987
Debiti verso altri finanziatori per
contratti di leasing correnti
691 0 0 0 0 691 0
Debiti commerciali 20.244 0 20.244 0 0 0 20.244
Passività per strumenti finanziari 11 0 11 0 0 0 11
Altre passività non correnti 2.209 2.209 0 0 0 0 2.209
Passivo 43.734 2.209 20.255 0 19.663 1.607 42.127
31/03/2016 FVTPL LAR AFS FLAC IAS 17 Valutazione al
(in migliaia di Euro) leasing fair value
Crediti commerciali 23.801 0 23.801 0 0 0 23.801
Attività per strumenti finanziari 70 0 70 0 0 0 70
Disponibilità
liquide
e
mezzi
10.214 0 10.214 0 0 0 10.214
equivalenti
Attivo 34.085 0 34.085 0 0 0 34.085
Debiti finanziari non correnti 7.046 0 0 0 7.046 0 7.046
Debiti verso altri finanziatori per 1.431 0 0 0 0 1.431 0
contratti di leasing non correnti
Debiti finanziari correnti 7.881 0 0 0 7.881 0 7.881
Debiti verso altri finanziatori per 606 0 0 0 0 606 0
contratti di leasing correnti
Debiti commerciali 12.521 0 12.521 0 0 0 12.521
Passività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Passivo 29.485 0 12.521 0 14.927 2.037 27.448

Legenda

FVTPL: Fair value Through Profit and Loss - Valore equo con addebito a Conto Economico

LAR: Loans And Receivables - Debiti e crediti

AFS: Available For Sale - Disponibili per la vendita

FLAC: Financial Liabilities Amortized Costs - Passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato

Fattori di rischio

Il Gruppo Piquadro è esposto a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • (i) Rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • (ii) Rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • (iii) Rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o Rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
    • o Rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione del Gruppo su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale che si esplica come segue:

  • (i) valutazione del credit standing della clientela;
  • (ii) il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • (iii) le opportune azioni di sollecito;
  • (iv) le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del fondo svalutazione crediti.

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2017 Fondo al 31 marzo 2016
Saldo inizio esercizio 1.304 1.231
Accantonamento 441 269
Variazione area di consolidamento 1.042 0
Utilizzi (507) (196)
Totale Fondo svalutazione crediti 2.280 1.304

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della Società The Bridge S.p.A., come illustrato nelle presenti note al paragrafo "Operazioni di business combination".

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2017 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg Over 120 gg
DOS 221 221 0 0 0 0
Wholesale 21.538 14.371 1.279 1.073 6.052 (1.237)
The Bridge 5.988 5.734 502 520 275 (1.043)
Totale 27.747 20.326 1.781 1.593 6.327 (2.280)
(in migliaia di Euro) A scadere Scaduto Fondo svalutazione crediti
31/03/2016 Importo a bilancio 1-60gg 61-120 gg
Over 120 gg
DOS 226 226 0 0 0 0
Wholesale 23.575 16.371 2.091 969 5.447 (1.304)
Totale 23.801 16.597 2.091 969 5.447 (1.304)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario del Gruppo è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia il Gruppo è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

A supporto si riportano di seguito i principali indici di gestione finanziaria:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Cash Ratio (*) 0,48 0,42
Quick Ratio (**) 1,50 1,48
Current Ratio (***) 2,09 2,14
Indebitamento finanziario netto/EBITDA 0,94 0,81
Interest coverage ratio (****) 17,87 (45,10)

(*) Cassa e disponibilità liquide/Passività correnti

(**) (Attività correnti - rimanenze)/Passività correnti

(***) Attività correnti comprensive delle rimanenze/Passività correnti

(****) Risultato operativo/Oneri proventi finanziari

I vari indici di liquidità sopra riportati (Cash, Quick e Current Ratio) evidenziano una buona capacità della gestione corrente del Gruppo di generare flussi di cassa che garantiscono un'adeguata copertura degli impegni a breve termine. Anche gli indici di gestione non evidenziano aspetti problematici in merito alla copertura, tramite la redditività operativa, degli oneri derivanti dalla struttura dell'indebitamento.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

(i) mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;

  • (ii) ottenimento di linee di credito adeguate;
  • (iii) monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Tipologia di strumenti Importo
bilancio
Entro
1
anno
Da 1 anno a 5
anni
Oltre
5
anni
Totale
31/03/2017
Debiti verso banche per mutui 19.663 5.987 13.676 0 19.663
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
credito
Debiti commerciali
20.244 20.244 0 0 20.244
Altri debiti finanziari (leasing) 1.607 691 916 0 1.607
Passività per strumenti derivati 11 11 0 0 0
Totale 41.525 26.933 14.091 0 41.514
Tipologia di strumenti Importo Entro
1
Da 1 anno a 5 Oltre
5
Totale
bilancio anno anni anni
31/03/2016
Debiti verso banche per mutui 14.927 7.967 7.152 0 15.119
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
credito
Debiti commerciali
12.521 12.521 0 0 12.521
Altri debiti finanziari (leasing) 2.037 669 1.477 0 2.146
Passività per strumenti derivati 0 0 0 0 0
Totale 29.485 21.157 8.629 0 29.786

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2017 il Gruppo può contare su circa 40.855 migliaia di Euro di linee di credito (circa 36.456 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) di cui inutilizzate circa 21.192 migliaia di Euro (circa 21.499 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) e su disponibilità liquide per circa 15.288 migliaia di Euro (10.211 migliaia di Euro al 31 marzo 2016). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2017 ammonta a 27.747 migliaia di Euro (23.801 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

Rischio di mercato

Rischio di cambio

Il Gruppo è soggetto al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi (USD); inoltre i salari e stipendi ai dipendenti della controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono pagati in Renminbi. Da questo ne deriva che il risultato netto del Gruppo è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra USD ed Euro e, in misura minore, tra Renminbi ed Euro.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting" che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge" ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura, che è considerata efficace ai fini di hedging, è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in un'apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 11.750 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 10.426 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,127 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.300 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 15.252 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,134 USD.

Si segnala inoltre che alcune Società del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, nella fattispecie Cina, Hong Kong, Taiwan, Regno Unito, Russia e Stati Uniti d'America. Poiché la valuta di riferimento è l'Euro, i Conti Economici di tali Società vengono convertiti in Euro al cambio medio dell'esercizio e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici. Gli effetti di tali variazioni, nonché quelli derivanti dalla conversione degli Stati patrimoniali, sono rilevati direttamente nel Conto Economico complessivo così come previsto dai Principi Contabili.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
15.288 197 (18) 0 22 0
Crediti commerciali 27.747 33 (3) 0 4 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
(21) 0 26 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 19.663 0 0 0 0 0
Debiti
verso
altri
1.607 0 0 0 0 0
finanziatori
per
leasing
Debiti commerciali 20.244 2.959 (269) 0 329 0
Strumenti
finanziari
derivati
11 0 0 0 0 0
(269) 0 329 0
Effetto totale al 31/03/2017 (290) 0 354 0
Rischio di cambio (RC)
+10% Euro/USD -10% Euro/USD
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RC
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.

Attività finanziarie

Cassa e disponibilità
liquide
10.214 901 (82) 0 100 0
Crediti commerciali 23.801 312 (28) 0 35 0
Strumenti
finanziari
derivati
70 0 0 445 0 (388)
(110) 445 135 (388)
Passività finanziarie
Debiti finanziari 14.927 0 0 0 0 0
Debiti
verso
altri
finanziatori
per
2.037 0 0 0 0 0
leasing
Debiti commerciali
Strumenti
finanziari
derivati
12.521 1.767 (161) 0 196 0
(161) 0 196 0
Effetto totale al 31/03/2016 (271) 445 331 (388)

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità 15.288 15.288 76 0 (76) 0
liquide
Crediti commerciali
27.747 0 0 0 0 0
Strumenti
finanziari
derivati
0 0 0 0 0 0
76 0 (76) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 19.663 19.663 (98) 0 98 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 20.244 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari
(leasing)
1.607 1.607 (8) 0 8 0
Strumenti
finanziari
derivati
11 0 0 0 0 0
(106) 0 106 0
Effetto totale al 31/03/2017 (30) 0 30 0
Rischio di tasso (RT)
+50 bps su RT -50 bps su RT
Valore di
carico
Di cui
soggetto a
RT
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Utili
(Perdite)
Altri
movimenti nel
P.N.
Attività finanziarie
Cassa e disponibilità
liquide
10.214 10.214 51 0 (51) 0
Crediti commerciali 23.801 0 0 0 0 0
Strumenti
finanziari
derivati
70 0 0 0 0 0
51 0 (51) 0
Passività finanziarie
Debiti finanziari 14.927 14.927 (75) 0 75 0
Debiti verso banche
per linee di credito
0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 12.521 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari
(leasing)
2.037 2.037 (10) 0 10 0
Strumenti
finanziari
derivati
(85) 0 85 0
Effetto totale al 31/03/2016 (34) 0 34 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi, a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk Management

Il Gruppo gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Il Gruppo monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Posizione Finanziaria Netta 8.236 6.749
Patrimonio Netto 38.284 36.790
Capitale investito netto 46.520 43.539
Gearing ratio 17,7% 15,5%

Benefici ai dipendenti

I benefici ai dipendenti includono sostanzialmente i Fondi Trattamento di Fine Rapporto della Società italiana del Gruppo e fondi di quiescenza.

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo lo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 il Gruppo ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando:

  • (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato;
  • (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso;
  • (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che il Gruppo razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili.

Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dal Gruppo, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS 18:

Vendite di beni - retail. Il Gruppo opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. Il Gruppo distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento delle spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti con conseguente variazione della voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo. Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione del Gruppo di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti gli aspetti che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: in accordo con i Principi Contabili applicati dal Gruppo, le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori;

Ammortamento delle immobilizzazioni: il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni del Gruppo è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. Il Gruppo valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2016/2017.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro, risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal Gruppo Probabilità di anticipazione del
TFR
1,75% per il 2017 e 1,5% Frequenza dello 0,15% per il 2017 e del 2,14% 3,50% per il 2017 e 4,17% per il
per il 2016 per il 2016 2016

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA.

Informazioni settoriali – segmentazione per divisioni

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniale e finanziaria per settore (segment reporting), il Gruppo ha identificato, quale schema primario di presentazione dei dati settoriali, la distinzione per marchi / canali distributivi.

Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del business del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai canali distributivi utilizzati dal Gruppo.

I canali distributivi identificati come oggetto di presentazione sono i seguenti:

  • (i) Marchio Piquadro Canale DOS;
  • (ii) Marchio Piquadro Canale Wholesale;
  • (iii) Marchio "The Bridge"

La distribuzione dei prodotti del Gruppo avviene infatti mediante due canali distributivi: (i) quello diretto, che comprende negozi monomarca gestiti direttamente (c.d. "Directly Operated Stores" o "DOS"); (ii) quello indiretto (Wholesale), rappresentato da negozi multimarca/department store, negozi monomarca gestiti da terzi legati al Gruppo da contratti di franchising e da distributori sia a marchio Piquadro sia a marchio The Bridge.

Tutti i negozi vengono, direttamente o indirettamente (tramite gli agenti e gli importatori), selezionati sulla base della loro coerenza con il posizionamento dei marchi Piquadro e The Bridge, della loro ubicazione, del livello di servizio garantito al cliente finale, della visibilità che sono in grado di assicurare ai prodotti del Gruppo e, infine, della loro solidità patrimoniale e finanziaria.

Nel presente bilancio consolidato vengono fornite informazioni settoriali secondo quanto precedentemente esposto.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016:

Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti.

Emendamenti all'IFRS 11 "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business.

Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 38 "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.

Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci.

Emendamenti all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.

L'adozione degli emendamenti di cui sopra non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Relativamente al bilancio separato di Piquadro S.p.A. si segnala, in aggiunta a quanto riportato precedentemente, la seguente modifica applicata per la prima volta a partire dal 1 gennaio 2016. Emendamento allo IAS 27 Equity Method in Separate Financial Statements (pubblicato in data 12 agosto

2014): introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo Piquadro al 31 marzo 2017.

Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: - l'identificazione del contratto con il cliente;

  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. Non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.

Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:

  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;

  • con riferimento al modello di impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;

  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia)

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente. Non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non abbia completato un'analisi dettagliata.

Principi Contabili, emendamenti e interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente Bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti:

l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario

(lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

E' in fase di avvio un'analisi interna dei principali contratti in essere volta a reperire la base informativa necessaria per delinearne i prevedibili effetti economico patrimoniali.

Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata.

Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1°gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equitysettled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for firsttime adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti.

Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Con riferimento ai principi IFRS 9, IFRS 15 ed IFRS 16 sopra descritti il Gruppo sta valutando i criteri di implementazione e gli impatti sul bilancio consolidato, mentre in riferimento agli altri principi e interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti rilevanti nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni (immateriali e materiali) sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2015/2016 e nell'esercizio 2016/2017 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze,
marchi e
Altre
immobilizzazion
i
Immobilizzazion
Avviamento
i in corso
Totale
altri diritti
Valore lordo 592 57 2.293 6.672 0 0
9.615
Fondo
ammortamento
(592) (52) (1.959) (2.405) 0 0
(5.007)
Valore
netto
al 31/03/2015
0 5 335 4.267 0 0
4.608
Incrementi
dell'esercizio
0 0 207 0 17 0
224
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 0 0 0
0
Riclassifiche 0 0 17 0 (17) 0
0
Ammortamenti 0 (3) (207) (462) 0 0
(672)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
0
Altre
riclassifiche
costo storico
0 0 0 0 0 0
0
Altre
riclassifiche
f.do amm.to
0 0 0 0 0 0
0
Differenze
cambio valore
lordo
0 0 0 (227) 0 0
(227)
Differenze
cambio
f.do
amm.to
0 0 0 175 0 0
175
Valore lordo 592 57 2.517 6.445 0 0
9.611
Fondo
ammortamento
(592) (55) (2.165) (2.692) 0 0
(5.504)
Valore
netto
al 31/03/2016
0 2 352 3.753 0 0
4.107
Incrementi
dell'esercizio
0 3 355 0 2 0
360
Variazione da
area di
consolidament
0 0 1.422 0 0
4.658
6.080

o

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze,
marchi e
altri diritti
Altre
immobilizzazion
i
Immobilizzazion
i in corso
Avviamento Totale
Decremento
dell'esercizio
0 0 0 (1.530) 0 0 (1.530)
Riclassifiche
Ammortamenti
Svalutazioni
0
0
0
0
(3)
0
0
(214)
0
0
(322)
0
0
0
0
0
0
0
(0)
(539)
0
Altre
riclassifiche
costo storico
Altre
0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche
f.do amm.to
Differenze
0 0 1 0 0 0 0
cambio valore
lordo
Differenze
0 0 (6) (39) 0 0 (45)
cambio
f.do
amm.to
0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 592 60 4.288 4.876 2 4.658 14.476
Fondo
ammortamento
(592) (58) (2.379) (3.014) 0 0 (6.043)
Valore
netto
al 31/03/2017
0 2 1.909 1.862 2 4.658 8.433

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 360 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (224 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) si riferiscono principalmente per 355 migliaia di Euro a investimenti in software e prodotti informatici.

Relativamente ai key money in essere a fine esercizio (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Milano - Assago, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi, Firenze e Londra), nel corso dell'esercizio 2016/2017 non sono emersi "trigger events" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment losses degli stessi.

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della Società The Bridge S.p.A., come illustrato nelle presenti note al paragrafo "Operazioni di business combination".

In particolare, la voce marchio è relativa al valore del marchio iscritto nel bilancio di The Bridge S.p.A. Mentre la voce avviamento deriva dalla compravendita di tale partecipazione che è stata riflessa contabilmente secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 3 e, pertanto, è stato effettuato un processo di valutazione dei fair value delle attività e delle passività acquisite ai fini della contabilizzazione della business combination. Il differenziale tra il prezzo pagato e la corrispondente quota di patrimonio netto della acquisita è stato allocato ad avviamento. Si precisa che il valore dell'avviamento include anche la valutazione dell'avviamento di terzi sulla base dell'IFRS 3, che è stato determinato sulla base della valorizzazione dell'opzione put relativa al 20% delle azioni della The Bridge S.p.A. Tale avviamento non è soggetto al processo di ammortamento, ma la congruità di tale valore verrà annualmente testata attraverso l'impairment test.

Nota 2 – Avviamento

Per la determinazione dell'avviamento della Società The Bridge S.p.A. si rimanda al paragrafo "Operazioni di business combination" e alla Nota illustrativa 1.

Nota 3 – Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi 2015/2016 e 2016/2017 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature
(in migliaia di macchinari industriali e Altri beni Immobilizzazioni Totale
Euro) commerciali in corso e acconti
Valore lordo 878 6.283 2.848 14.624 30 57 24.719
Fondo 0 (1.716) (2.643) (7.734) (3) 0 (12.096)
ammortamento
Valore netto al 878 4.567 205 6.890 27 57 12.624
31/03/2015
Incrementi 0 27 161 1.997 0 0 2.185
dell'esercizio
Vendite ed 0 0 (3) (91) 0 0 (94)
eliminazioni
(valore lordo)
Vendite ed 0 0 2 17 0 0 19
eliminazioni
(f.do amm.to)
Ammortamenti 0 (196) (74) (1.523) (6) 0 (1.799)
(Svalutazione 0 0 0 (455) 0 0 (455)
valore lordo)
Svalutazione 0 0 0 323 0 0 323
fondo amm.to
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Altre 0 0 0 55 0 (55) 0
riclassifiche
costo storico
Altre 0 0 0 0 0 0 0
riclassifiche
f.do amm.to
Differenze 0 0 (28) (96) 0 (3) (127)
cambio valore
lordo
Differenze 0 0 21 (80) 0 1 (58)
cambio fondo
amm.to
Valore lordo 878 6.310 2.978 16.034 366 0 26.230
Fondo 0 (1.912) (2.694) (8.997) (345) 0 (13.612)
ammortamento
Valore netto al 878 4.398 284 7.037 21 0 12.618
31/03/2016
Incrementi di
esercizio 0 0 91 1.284 0 0 1.375
Variazione da
area di 0 0 161 1.205 0 0 1.366
consolidamento
Vendite ed
eliminazioni 0 0 (63) (278) 0 0 (341)
(valore lordo)
Vendite ed
eliminazioni 0 0 60 22 0 0 82
(f.do amm.to)
Ammortamenti 0 (211) (77) (1.526) (6) 0 (1.820)
Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni Immobilizzazioni
(in migliaia di macchinari industriali e in corso e acconti Totale
Euro) commerciali
(Svalutazione 0
0
(22) (953) 0 0 (975)
valore lordo)
Svalutazione 0
0
22 388 0 0 410
fondo amm.to
Riclassifiche 0
0
0 0 0 0 0
Altre
riclassifiche 0
0
0 0 0 0 0
costo storico
Altre
riclassifiche 0
0
0 0 0 0 0
f.do amm.to
Differenze
cambio valore 0
0
(28) 5 0 0 (23)
lordo
Differenze
cambio fondo 0
0
0 0 0 0 0
amm.to
Valore lordo 878 6.310 3.117 17.633 366 0 28.604
Fondo
ammortamento 0
(2.123)
(2.689) (10.449) (351) 0 (15.612)
Valore netto al
31/03/2017
878 4.187 408 7.203 15 0 12.692

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 1.375 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (2.185 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) sono principalmente ascrivibili a mobili ed arredi per 1.000 migliaia di Euro, a impianti e macchinari per 91 migliaia di Euro e a macchine d'ufficio elettroniche per 88 migliaia di Euro.

Le svalutazioni nette, pari a 565 migliaia di Euro sono relativi a svalutazione di mobili e arredi per la dismissione di alcuni punti vendita.

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della Società The Bridge S.p.A., come illustrato nelle presenti note al paragrafo "Operazioni di business combination".

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Terreni 878 878
Fabbricati 3.974 4.166
Attrezzature industriali e commerciali 447 39
Impianti e macchinari 14 0
Totale 5.313 5.083

Nota 4 – Immobilizzazioni finanziarie

Le immobilizzazioni finananziarie, pari a 2 migliaia di Euro fanno riferimento a quote in società minori esterne al Gruppo.

Nota 5 - Crediti verso altri

I crediti verso altri pari a 772 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 (700 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà, e ai depositi relativi all'affitto di negozi non ancora operativi.

Nota 6 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 253 581
- oltre 12 mesi 2.142 759
2.395 1.340
Passività per imposte differite
- entro 12 mesi 69 96
- oltre 12 mesi 122 62
191 158
Posizione Netta 2.204 1.182

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Posizione Netta iniziale 1.182 1.339
Accredito (Addebito) a Conto Economico complessivo (99) (73)
Variazione area di consolidamento 1.121 0
Accredito (Addebito) a Patrimonio Netto 0 (84)
Totale 2.204 1.182

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli ultimi due esercizi:

Attività fiscali differite 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Differenze Differenze Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee temporanee temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 1.160 278 1.141 286
Fondo obsolescenza magazzino 516 139 611 168
Fondi per rischi ed oneri 274 79 268 43
Ammortamenti 648 155 741 202
Variazione area da consolidamento 5.138 1.233 0 0
Effetti di consolidamento 624 174 416 326
Altri 1400 336 1.083 315
-Totale 9.760 2.395 4.260 1.340
Importo accreditato (addebitato) a
Conto Economico
0 (33) 0 (169)
Imposte anticipate con effetto a
Conto Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow
hedge)
0 0 0 0
Totale 0 0 0 0
Importo accreditato (addebitato) a
Conto Economico complessivo
0 0 0 0
Totale effetto fiscale 9.760 2.395 4.260 1.340
Passività fiscali differite 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Differenze Differenze Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee temporanee temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico:
Altri 625 150 325 163
Variazione area di consolidamento 171 41 0 0
Totale 796 191 325 383
Importo
accreditato
(addebitato)
a
Conto Economico
0 (66) 0 (96)
Imposte differite con effetto a Conto
Economico complessivo:
Operazioni di copertura (cash flow 0 0 0 0
hedge)
Piani a benefici definiti 0 0 (21) (6)
Totale 0 0 (21) (6)
Importo
accreditato
(addebitato)
a
0 0 0 0
Conto Economico complessivo
Totale effetto fiscale 796 191 304 158

L'ammontare delle imposte anticipate (pari a 2.395 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 contro 1.340 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) è principalmente composto da differenze fiscali temporanee relative a Piquadro S.p.A. (943 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 contro 928 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), riferite all'effetto fiscale IRES e IRAP su fondi tassati, oltre a rettifiche apportate in sede di redazione del bilancio consolidato (tra cui lo storno dell'intercompany profit con effetto fiscale anticipato pari a circa 27 migliaia di Euro).

Nella definizione delle imposte anticipate si è debitamente tenuto conto del Disegno di Legge n. 3444 (Legge di Stabilità 2016) che riduce l'aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017/2018.

Attivo corrente

Nota 7 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in
migliaia
Euro)
Valore lordo al 31 marzo
di
2017
Fondo
svalutazione
Valore netto al 31 marzo
2017
Valore netto al 31 marzo
2016
Materie prime 6.033 (1.613) 4.420 2.052
Semilavorati 671 0 671 700
Prodotti finiti 14.432 (532) 13.900 13.592
Rimanenze 21.136 (2.146) 18.991 16.344

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al
31 marzo
2016
Utilizzo Accantonamento Variazione
area di
consolidamento
Fondo al 31
marzo 2017
Fondo svalutazione materie prime 89 (0) 95 1.429 1.613
Fondo svalutazione prodotti finiti 522 (191) 0 201 532
Totale Fondo svalutazione
rimanenze
611 (191) 95 1.630 2.146

Al 31 marzo 2017, si rileva un incremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2016 pari a 2.647 migliaia di Euro, di cui 5.114 migliaia di Euro relativi all'entrata nell'area di consolidamento della The Bridge S.p.A. La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della Società The Bridge S.p.A., come illustrato nelle presenti note al paragrafo "Operazioni di business combination".

Nota 8 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Crediti verso clienti 30.027 25.105
Fondo svalutazione crediti (2.280) (1.304)
Crediti commerciali correnti 27.747 23.801

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2017 pari a 30.027 migliaia di Euro registrando un aumento di 4.922 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2016. Al netto dell'aggiunta dei crediti commerciali dalla Società The Bridge S.p.A. (pari a 7.031 migliaia di Euro), i crediti netti commerciali correnti si decrementano per 2.109 migliaia di Euro e tale decremento è attribuibile principalmente ad una migliore gestione del credito e ad un minore tempo medio di incasso degli stessi crediti.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2017 Fondo al 31 marzo 2016
Saldo inizio esercizio 1.304 1.231
Accantonamento 440 269
Variazione area di consolidamento 1.043 0
Utilizzi (507) (196)
Totale Fondo svalutazione crediti 2.280 1.304

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della The Bridge S.p.A., come illustrato nelle presenti note al paragrafo "Operazioni di business combination".

Nota 9 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Altre attività 1.666 395
Ratei e risconti attivi 1.745 1.428
Altre attività correnti 3.411 1.823

Le altre attività sono relative agli anticipi a fornitori per 170 migliaia di Euro, ad acconti INAIL per 127 migliaia di Euro e a crediti IVA riferiti alle Società controllate per 73 migliaia di Euro. Si rilevano anche 800 migliaia di Euro di credito nei confronti dei soci di minoranza della The Bridge S.p.A. in relazione alle passività, anche potenziali, derivanti dall'esito della Verifica Fiscale in atto. Si precisa che la società controllata The Bridge a partire dal mese di settembre 2016 è stata assoggettata a una verifica fiscale che si è chiusa in data 16 marzo 2017 con la notificazione di un processo verbale di constatazione ("PVC"). A seguito di attento esame del PVC da parte dei consulenti fiscali, è stato accantonato in un apposito fondo l'ammontare di passività per maggiori imposte, sanzioni e interessi che si ritiene possano, con un grado apprezzabile di probabilità, sorgere in relazione alle contestazioni contenute nel PVC stesso. A fronte di tale passività, Il Ponte Pelletteria S.p.A., parte venditrice e socio di minoranza di The Bridge S.p.A., si è impegnata a rifondere a Piquadro S.p.A. un ammontare pari agli oneri che fossero stati contabilizzati nel bilancio dell'esercizio 2016 in relazione alle passività, anche potenziali, derivanti dalla conclusione della verifica fiscale.

I ratei e risconti attivi si riferiscono a risconti attivi su affitti (pari a 355 migliaia di Euro), sulle uscite pubblicitarie (pari a 363 migliaia di Euro) della Capogruppo e a 376 migliaia di Euro relativi alla società The Bridge S.p.A.

Nota 10 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2017 non sono presenti attività relative a strumenti finanziari derivati.

Nota 11 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2017 i crediti tributari sono pari a 1.011 migliaia di Euro (328 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) e si riferiscono principalmente all'eccedenza degli acconti versati dalla Capogruppo per imposte IRES e IRAP, rispetto al debito per imposte correnti dell'esercizio.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Crediti per imposte sul reddito 1.005 323
Altri crediti tributari 6 5
Crediti tributari 1.011 328

Nota 12 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide (principalmente relative alla Capogruppo):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Conti correnti bancari disponibili 15.162 10.121
Denaro, valori in cassa e assegni 126 93
Cassa e disponibilità liquide 15.288 10.214

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 13 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2017, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

In data 24 luglio 2012 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato le linee guida di un nuovo piano di stock option per il periodo 2012-2017, riservato a certi Amministratori, Dirigenti con responsabilità strategiche, dipendenti e collaboratori di Piquadro S.p.A. e di altre Società da essa controllate, ed ha deliberato il conseguente aumento di Capitale Sociale con esclusione del Diritto di opzione a servizio del piano, sino a massimi Euro 93.998, con emissione sino a massime n. 4.699.900 azioni ordinarie della Piquadro S.p.A., prive del valore nominale ed aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, aumento di capitale che potrà essere eseguito anche in più soluzioni e scindibile entro la data del 31 dicembre 2018.

In data 26 settembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha determinato il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro S.p.A., da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, in Euro 1,53 per azione ed ha determinando in 3.600.000 il numero complessivo dei Diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari. Previo parere del Comitato per la Remunerazione, è stato inoltre definito l'elenco delle persone beneficiarie del piano, con indicazione del numero di Diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

Il piano di stock option ha durata di cinque anni e la maturazione delle opzioni, in ragione del 30% entro il 30 settembre 2015, del 30% entro il 30 settembre 2016 e del 40% entro il 30 settembre 2017, è subordinata:

(i) alla permanenza del rapporto, a seconda del caso, di amministrazione, lavoro subordinato o collaborazione;

  • (ii) al raggiungimento da parte del Gruppo Piquadro di determinati target di EBIT previsto, rispettivamente, per il relativo esercizio, con PFN normalizzata positiva;
  • (iii) alla circostanza che le azioni Piquadro alla data di maturazione siano ancora quotate su un mercato regolamentato italiano.

Il criterio utilizzato per la valutazione del piano di stock option 2012-2017 si basa sul modello di Black–Scholes, opportunamente modificato per poter recepire le condizioni di maturazione delle opzioni. Il modello di calcolo è stato costruito appositamente per tenere conto delle caratteristiche previste nel regolamento del piano.

Per quanto riguarda il Piano di stock option 2012-2017, si rileva che in base ai risultati conseguiti dal Gruppo dall'approvazione del piano di stock option ad oggi ed in base ai nuovi piani predisposti dal Management è emerso come le probabilità di raggiungimento degli obiettivi di EBITDA e Posizione Finanziaria Netta previsti dal piano siano molto prossime allo zero. Trattandosi di "non-market conditions" e tenuto conto di tale probabilità nella contabilizzazione del piano, si è provveduto, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, al conseguente rilascio a Conto economico di quanto precedentemente contabilizzato a Riserva Stock option negli esercizi precedenti (essendo il piano divenuto "out of the money").

In base ai dati risultanti dalla presente Relazione Finanziaria Annuale e dalle più recenti previsioni di budget, non emergono elementi che possano modificare l'impostazione di cui sopra. Conseguentemente non sono stati rilevati effetti a Conto Economico relativamente al Piano di stock option 2012-2017.

Alla data dell'odierna Relazione Finanziaria Annuale il Piano di stock option 2008-2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 31 gennaio 2008, risulta essere estinto e nessuna opzione assegnata in forza dello stesso è stata esercitata.

b) Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

c) Riserva di conversione

La riserva al 31 marzo 2017 è positiva e pari a 598 migliaia di Euro (al 31 marzo 2016 presentava un saldo positivo, pari a 450 migliaia di Euro). Tale voce è riferita alle differenze di cambio dovute al consolidamento delle Società con valuta di riferimento diversa dall'Euro, ossia Piquadro Hong Kong Co. Ltd. (Dollaro di Hong Kong), Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. (Renminbi cinese), Piquadro Taiwan Co. Ltd. (Dollaro di Taiwan), Piquadro Swiss SA (Franco svizzero), Piquadro UK Limited (Sterlina inglese), Piquadro USA INC. e Piquadro LLC (Dollaro statunitense), OOO Piquadro Russia (Rublo russo).

d) Utile di pertinenza del Gruppo

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2016 dell'utile registrato dal Gruppo, pari a 3.435 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Capogruppo, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2016, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 come segue:

  • (i) 2.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa Euro 0,04 per azione alle n. 50.000.000 di azioni in circolazione;
  • (ii) 2.818 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

e) Utili e riserve di pertinenza delle minoranze

La voce si riferisce alle quote di riserve e di utili, pari ad un valore negativo di 136 migliaia di Euro (al 31 marzo 2016 gli utili e riserve di pertinenza delle minoranze erano pari a 106 migliaia di Euro), riconducibili alle minoranze di Piquadro Swiss SA.

Passivo non corrente

Nota 14 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 13.676 7.046
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 13.676 7.046

I debiti finanziari al 31 marzo 2017 sono riferiti principalmente alla Capogruppo. Di seguito il riepilogo delle quote capitali ancora da rimborsare alla data di bilancio:

    1. 834 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 luglio 2014 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.000 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 551 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 12 novembre 2015 da Credem Credito Emiliano (originari 3.300 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 342 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 1 febbraio 2016 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.500 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 1.628 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 26 marzo 2015 da BPER Banca (originari 2.000 migliaia di Euro), di cui 497 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.130 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.376 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 496 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.881 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.814 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 747 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.067 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 3.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 746 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.254 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 3.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 300 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.700 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 5.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.333 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.667 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui e dei debiti finanziari verso banche:

(in migliaia di
Euro)
Data di
concessione del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo UBI 30-lug-14 2.000 Euro 834 0 0 0 834
Mutuo Credem 12-nov-15 3.300 Euro 551 0 0 0 551
Mutuo UBI
Stand By
01-feb-16 2.500 Euro 342 0 0 0 342
Mutuo BPER 10-giu-16 2.000 Euro 497 (6) 1.130 (6) 1.616
Mutuo Carisbo 30-nov-16 2.500 Euro 496 (1) 1.881 (1) 2.374
Mutuo Credem 07-dic-16 3.000 Euro 747 0 2.067 0 2.814
Mutuo Unicredit 10-gen-17 3.000 Euro 746 0 2.254 0 3.000
Mutuo MPS 30-gen-17 3.000 Euro 300 0 2.700 (2) 2.998
Mutuo
Mediocredito
22-mar-17 5.000 Euro 1.333 (12) 3.667 (15) 4.973
Anticipi bancari Euro 0 0 0 0 0
Debiti verso Euro 160 0 0 0 160
6.007
(19)
13.699
(24)
19.662
-------------------------------------------

Nota 15 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Non correnti:
Debiti verso Società di leasing 916 1.431
Correnti:
Debiti verso Società di leasing 691 606
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 1.607 2.037

Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 747 670
Esigibili da 1 a 5 anni 916 1.477
Esigibili oltre 5 anni 0 0
Interessi finanziari da pagare (58) (110)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 1.607 2.037

I debiti verso altri finanziatori, pari al 31 marzo 2017 a 1.607 migliaia di Euro (2.037 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), sono relativi al contratto di leasing stipulato dalla Società Capogruppo per l'immobile dove sorge la sede legale e per 176 migliaia di Euro a mobili e arredi detenuti in leasing da parte di The Bridge S.p.A.

Nota 16 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Altri debiti 2.209 0
Altre passività non correnti 2.209 0

La voce "Altri debiti" include il pagamento differito del prezzo d'acquisto della Società The Bridge S.p.A. pari a 1.482 migliaia di Euro e il valore dell'opzione d'acquisto delle quote residue valutate da un esperto indipendente per 727 migliaia di Euro.

Nota 17 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie i benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2015 295
Oneri finanziari 5
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio (9)
Indennità liquidate nell'esercizio 0
Saldo al 31 marzo 2016 291
Variazione area di consolidamento 1.461
Oneri finanziari 0
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 4
Saldo al 31 marzo 2017 1.756

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota. Dalla sensitivity analysis svolta su tale voce emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della società The Bridge S.p.A., come illustrato nelle presenti note al paragrafo "Operazioni di business combination".

Nota 18 – Fondi per rischi ed oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo
2016
Utilizzo Accantonamento Variazione da
consolidamento
Fondo al 31
marzo 2017
Fondo indennità suppletiva di
clientela
943 (460) 61 351 895
Altri Fondi rischi 144 (57) 161 827 1.075
Totale 1.087 (517) 222 1.178 1.970

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera delle Società del Gruppo o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stata calcolata alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Gli "Altri Fondi rischi" pari a 1.075 migliaia di Euro si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 61 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri Fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 203 migliaia di Euro della Capogruppo. I fondi sono stati adeguati a quello che è l'effettivo rischio.

La variazione dell'area di consolidamento riflette l'acquisizione del controllo della The Bridge S.p.A., come illustrato nelle presenti note al paragrafo "Operazioni di business combination". In particolare, nel bilancio della controllata The Bridge S.p.A. sono iscritte passività ritenute probabili per 800 migliaia di Euro, rilevate in relazione al PVC già precedentemente richiamato. In particolare, Il Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze in data 16 marzo 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 9 settembre 2016, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). Gli Amministratori, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, hanno ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro.

Nota 19 – Passività per imposte differite

L'ammontare della passività per imposte differite, pari a 193 migliaia di Euro (158 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) è riferito a ricavi che fiscalmente saranno riconosciuti nei prossimi esercizi; si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 7.

Passivo corrente

Nota 20 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari correnti è pari a 5.987 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 contro 7.881 migliaia di Euro al 31 marzo 2016 (per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 14). Il saldo è relativo alla quota corrente dei debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 21 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 691 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 (606 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) si riferisce principalmente alla quota corrente dei Debiti verso Società di leasing relativi principalmente al contratto di locazione finanziaria dell'immobile della sede operativa della Capogruppo (per 600 migliaia di Euro) e per la rimanente parte ai contratti di locazione degli arredi dei punti vendita a marchio The Bridge.

Nota 22 – Passività per strumenti finanziari derivati

Le passività per strumenti finanziari derivati sono pari a 11 migliaia di Euro (al 31 marzo 2016 non erano presenti passività per strumenti finanziari derivati).

La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli dei fair value. Inoltre, l'effetto sulla valutazione a fair value a seguito delle disposizioni dell'IFRS 13 sull'inclusione del non performance risk è risultato non significativo.

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(A) Cassa 126 93
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 15.162 10.121
(C) Liquidità (A) + (B) 15.288 10.214
(D) Finanziamenti in leasing (691) (606)
(E) Crediti bancari correnti 310 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (5.998) (7.881)
(G) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (70) 0
(H) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) + (G) (6.449) (8.487)
(I) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (H) 8.839 1.727
(L) Debiti bancari non correnti (13.676) (7.046)
(M) Finanziamenti in leasing (916) (1.431)
(N) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (2.483) 0
(O) Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) (17.075) (8.476)
(P) Indebitamento Finanziario Netto (I) + (O) (8.236) (6.749)

Al 31 marzo 2017 la Posizione Finanziaria Netta risulta negativa e pari a circa 8,2 milioni di Euro, in aumento di circa 1,5 milioni di Euro rispetto all'indebitamento registrato al 31 marzo 2016, pari a circa 6,7 milioni di Euro.

  • Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori: • dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2015/2016 per 2,0 milioni di Euro (con un pay-out pari a circa il 66,7% dell'utile risultante dal bilancio d'esercizio della Capogruppo);
  • 3,0 milioni di Euro realizzati per il tramite della cessione del Key Money del punto vendita sito a Parigi in rue Saint Honoré;
  • investimenti in immobilizzazioni materiali ed immateriali per circa 1,7 milioni di Euro (al netto dell'acquisizione della Società The Bridge S.p.A.);
  • 4,6 milioni di Euro pagati dalla Capogruppo per l'acquisizione della Società The Bridge (di cui 1,675 milioni di Euro regolati all'atto del closing, 334 migliaia di Euro per oneri accessori sostenuti e 2,5 milioni

di Euro relativi a debiti per pagamenti differiti di cui 727 migliaia di Euro per l'opzione d'acquisto della residua quota della Società);

  • 8,4 milioni di Euro relativi all'esposizione finanziaria dalla Società The Bridge S.p.A. all'atto dell'acquisizione;
  • Free cash flow di 12,2 milioni di Euro composto da effetti della gestione operativa del Gruppo per circa 6,2 milioni di Euro, riduzione del Capitale di funzionamento della Capogruppo per 6 milioni di Euro in gran parte ascrivibile ad un efficientamento della gestione del capitale circolante.

Nota 23 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Debiti verso fornitori 20.244 12.521

I debiti verso fornitori al 31 marzo 2017 subiscono un aumento di circa 7,7 milioni di euro rispetto al 31 marzo 2016 (pari a 12.521 migliaia di Euro), principalmente per l'effetto dell'aggiunta del monte debiti della Società The Bridge S.p.A. (pari a 13.179 migliaia di Euro). Al netto della The Bridge i debiti verso fornitori sono diminuiti di circa 5,4 milioni di Euro, effetto dovuto ad una migliore gestione finanziaria dell'esercizio.

Nota 24 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 557 409
Debiti verso Fondi pensione 28 29
Altri debiti 387 67
Debiti verso il personale 1.677 861
Acconti da clienti 84 66
Debiti per IVA 953 1.123
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 578 362
Ratei e risconti passivi 80 161
Altre passività correnti 4.344 3.078

I debiti verso istituti di previdenza si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS alla data di bilancio in capo alla Capogruppo. I debiti verso il personale, pari a 1.677 migliaia di Euro, comprendono principalmente i debiti per retribuzioni da pagare verso dipendenti del Gruppo. La variazione dovuta alle altre passività correnti di The Bridge S.p.A. è pari a 781 migliaia di Euro.

Nota 25 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2017 gli acconti versati dalle società del Gruppo per imposte correnti (ad esclusione della Capogruppo) sono risultati inferiori all'onere fiscale effettivo. Per tale motivo il Gruppo ha registrato debiti tributari pari a 464 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 (458 migliaia al 31 marzo 2016).

COMMENTI ALLE VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 26 – Ricavi delle vendite

Relativamente alla suddivisione dei ricavi delle vendite per categoria merceologica, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione.

I ricavi del Gruppo sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Var. %
17 vs 16
Italia 56.545 74,5% 53.524 77,2% 5,6%
Europa 15.434 20,3% 11.124 16,0% 38,7%
Resto del Mondo 3.933 5,2% 4.663 6,8% (15,6%)
Totale 75.912 100,0% 69.311 100,0% 9,5%

Nota 27 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 129 149
Rimborsi assicurativi e legali 37 211
Ricavi su vendite corner 1 13
Altri proventi vari 2.165 868
Altri proventi 2.332 1.241

Gli altri proventi si riferiscono principalmente alla Capogruppo e sono costituiti da riaddebiti a clienti dei costi di trasporto ed incasso pari a 129 migliaia di Euro (149 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

Gli Altri proventi vari fanno principalmente riferimento alla plusvalenza non ricorrente generata dalla vendita del key money del negozio di Parigi sito in Rue Saint Honoré (pari a 1.470 migliaia di Euro). Come già precedentemente richiamato, la plusvalenza realizzata per il tramite della cessione del Key Money del negozio di Saint Honoré non è stata classificata separatamente come previsto dal principio contabile IFRS 5 in quanto non si è ritenuto che rappresentasse un importante ramo autonomo di attività tale da essere considerata come discontinued operation.

Nota 28 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 449 migliaia di Euro (al 31 marzo 2016 risultava positiva per 1.046 migliaia di Euro); la variazione dei semilavorati e prodotti finiti è negativa per 3.297 migliaia di Euro (nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 era negativa per 472 migliaia di Euro).

Nota 29 - Costi per acquisti e informazioni su acquisti in valuta estera

Si riporta il seguente dettaglio per Società dei costi per acquisti (la Capogruppo e Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. sono le Società che acquistano materie prime finalizzate alla produzione dei prodotti a marchio Piquadro mentre The Bridge S.p.A. per il marchio The Bridge):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Piquadro S.p.A. 13.162 11.298
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.801 2.270
The Bridge S.p.A. 1.444 0
Costi per acquisti 16.407 13.568

La voce costi per materie prime comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo.

Nonostante la valuta funzionale del Gruppo sia l'Euro, si precisa che i costi d'acquisto delle Società del Gruppo (ad eccezione di The Bridge S.p.A.) sono sostenuti parzialmente in Dollari statunitensi ed in Renminbi.

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci nonché l'ammontare di altri costi di produzione (in parte classificati nei costi per servizi) effettuati in valuta diversa dall'Euro, il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci:

Importo ( in
valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
Importo (in
valuta)
Cambio
medio
Importo
(migliaia di
Euro)
31 marzo
2017
31 marzo
2016
Renminbi 13.291.238 7,38 1.801 15.933.589 7,02 2.270
Dollari statunitensi 8.894.678 1,10 8.106 8.910.533 1,10 8.100
Totale
costi
operativi
sostenuti in valuta estera
9.907 10.370

Complessivamente, il Gruppo Piquadro ha pertanto sostenuto nell'esercizio 2016/2017 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di circa 9,9 milioni di Euro, pari al 13,6% del totale dei costi operativi (72.555 migliaia di Euro), mentre nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 sono stati sostenuti corrispondenti costi per circa 10,4 milioni di Euro, pari al 16,0% dei costi operativi.

Il Gruppo, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, ha registrato Utile Netto su cambi pari a 296 migliaia di Euro (501 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), per effetto della dinamica del mercato dei cambi.

Nell'esercizio 2016/2017, la Capogruppo ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 11,8 milioni di USD (17,3 milioni di USD nell'esercizio 2015/2016) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 11,1 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2016/2017 (circa 15,7 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2015/2016); in tal modo è stato coperto il 74,2% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2015/2016 è stato coperto il 92,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 30 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Lavorazioni esterne 8.944 11.223
Pubblicità e marketing 4.017 4.077
Servizi di trasporto 3.660 3.809
Servizi commerciali 3.200 2.974
Servizi amministrativi 1.423 1.276
Servizi generali 1.694 1.488
Servizi per la produzione 1.522 1.611
Totale Costi per servizi 24.460 26.457
Costi per godimento beni di terzi 7.863 6.900
Costi per servizi e per godimento beni di terzi 32.323 33.357

Le lavorazioni esterne risultano in decremento rispetto all'esercizio precedente a seguito del minore ricorso a fornitori esterni. I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi. L'incremento dei costi per godimento beni di terzi, pari a 7.863 migliaia di Euro è dovuto principalmente all'apertura di nuovi punti vendita e all'entrata nell'area di consolidamento della controllata The Bridge S.p.A.

Nota 31 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Salari e stipendi 13.407 9.432
Oneri sociali 2.737 1.834
Trattamento di Fine Rapporto 674 458
Costi del personale 16.818 15.310

Il numero puntuale dei dipendenti del Gruppo in forza al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Dirigenti 5 4
Impiegati 392 324
Operai 364 359
Totale dipendenti del Gruppo 761 687

Nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, il costo del personale registra un incremento del 9,8%, passando da circa 15.310 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2016 a circa 16.818 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017. L'aumento dei costi del personale è dovuto principalmente all'acquisizione della Società The Bridge S.p.A. e di tutta la sua forza lavoro, che al 31 marzo 2017 conta n. 92 dipendenti.

Ad integrazione delle informazioni fornite si riporta di seguito il numero medio dei dipendenti per gli ultimi due esercizi:

Unità media 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Dirigenti 5 4
Impiegati 358 314
Operai 347 391
Totale dipendenti del Gruppo 710 708

Come precedentemente richiamato l'incremento del numero medio dei dipendenti deriva dall'entrata nell'area di consolidamento della controllata The Bridge S.p.A.

Nota 32 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti e svalutazioni dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 sono pari a circa 3.583 migliaia di Euro (circa 2.914 migliaia di Euro al 31 marzo 2016). Le svalutazioni, pari a circa 1.043 migliaia di Euro sono relative all'accantonamento al fondo svalutazione crediti verso clienti per 478 migliaia di Euro (269 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), per 565 migliaia di Euro (173 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) alla perdita di valore di attività (per impairment losses) relative alla svalutazione di mobili e arredi connessa alla chiusura di vari punti vendita in Europa e in Asia.

Nota 33 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 sono pari a 575 migliaia di Euro (262 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) e si riferiscono principalmente ad oneri generati dalla gestione corrente e oneri derivanti dall'utilizzo dello stabilimento della Capogruppo.

Nota 34- Proventi finanziari

L'importo di 885 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (938 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) si riferisce principalmente per 8 migliaia di Euro a interessi attivi su conti correnti detenuti dalla Capogruppo (16 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) e per 834 migliaia di Euro a utili su cambi realizzati o presunti (893 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

Nota 35 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Interessi passivi su c/c 117 79
Interessi e spese SBF 21 26
Oneri finanziari su mutui 123 242
Oneri finanziari su leasing 27 26
Altri oneri 355 42
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 0 3
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 540 393
Oneri finanziari 1.203 811

L'incremento degli altri oneri finanziari è principalmente riferito a costi per consulenze legali e fiscali inerenti l'acquisizione di The Bridge S.p.A.

Nota 36 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
IRES (ed imposte sui redditi delle controllate 1.534 1.631
estere)
IRAP della Capogruppo 333 343
Imposte differite passive 66 (70)
Imposte anticipate 33 60
Totale imposte sul reddito 1.966 1.964

Le imposte correnti si riferiscono principalmente all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Capogruppo (1.343 migliaia di Euro).

Si fornisce di seguito la riconciliazione tra gli oneri fiscali ed il prodotto dell'utile contabile moltiplicato per l'aliquota fiscale applicabile:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Risultato prima delle imposte 5.370 5.842
Imposte
calcolate
all'aliquota
applicabile
nei
singoli Paesi
1.686 1.834
Effetto fiscale dei redditi non soggetti a tassazione (1.311) (1.733)
Effetto fiscale dei costi non deducibili 1.258 1.520
IRAP 333 343
Totale 1.966 1.964

Nota 37 - Utile per azione

L'utile per azione base al 31 marzo 2017 ammonta a 0,068 Euro ed è calcolato sulla base dell'Utile Netto consolidato d'esercizio di competenza del Gruppo, pari a 3.405 migliaia di Euro, diviso per il numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel semestre pari a 50.000.000 azioni.

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Utile Netto del Gruppo (in migliaia di Euro) 3.405 3.878
Numero medio azioni ordinarie in circolazione (in
migliaia di azioni)
50.000 50.000
Utile per azione base (in Euro) 0,068 0,078

Nota 38 – Informativa per settore di attività

La tabella che segue illustra i dati settoriali del Gruppo Piquadro suddivisi per canale di vendita (DOS e Wholesale) a marchio Piquadro e per marchio "The Bridge", relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e 31 marzo 2016. I dati economici settoriali sono monitorati dalla Direzione aziendale fino all'EBITDA.

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business
Segment
PIQUADRO
THE
BRIDG
E
Business Segment Var. %
17-16
(in migliaia di Euro) DOS Wholes
ale
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
D
O
S
Wholesa
le
Totale
Gruppo
Inc. %
(*)
Ricavi delle vendite 28.405 42.423 5.084 75.912 100,0% 25.623 43.688 69.311 100% 9,5%
Altri proventi 1.705 564 63 2.332 3,1% 444 797 1.241 1,8% 87,9%
Costi per acquisti di materie (5.334) (12.185) (1.736) (19.255) (25,4%) (3.704) (9.289) (12.993) (18,7%) 48,2%
Costi per servizi e godimento
beni di terzi
(13.075) (17.242) (2.007) (32.324) (42,6%) (12.818) (20.539) (33.357) (48,1%) (3,1%)
Costi per il personale (8.514) (7.328) (976) (16.818) (22,2%) (8.120) (7.190) (15.310) (22,1%) 9,8%
Accantonamenti e svalutazioni 0 (440) (38) (478) (0,6%) 0 (269) (269) (0,4%) 77,7%
Altri costi operativi (101) (442) (32) (575) (0,8%) (94) (168) (262) (0,4%) 119,5%
EBITDA 3.086 5.351 357 8.794 11,6% 1.331 7.029 8.360 12,1% 5,2%
Ammortamenti e svalutazioni
immobilizzazioni
(3.105) (4,1%) (2.644) (3,8%) (17,4%)
Risultato operativo 5.689 7,5% 5.716 8,2% (0,5%)
Proventi e oneri finanziari (318) (0,4%) 127 0,2% (350,4%)
Risultato prima delle imposte 5.371 7,1% 5.842 8,4% (8,1%)
Imposte sul reddito (1.966) (2,6%) (1.964) (2,8%) 0,1%
Utile d'esercizio 3.405 4,5% 3.878 5,6% (12,2%)
Risultato netto del Gruppo 3.405 4,5% 3.878 5,6% (12,2%)

(*) incidenza percentuale rispetto al totale dei ricavi delle vendite

Come analisi settoriale patrimoniale, di seguito si illustrano attività, passività e attivo immobilizzato suddivisi per canale di vendita negli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

31 marzo 2017 31 marzo 2016
Business Segment Business Segment
DOS Wholesale Non allocato DOS Wholesale Non allocato
(in migliaia di Euro) Totale Totale
Attività 12.222 57.760 19.768 89.750 11.175 46.849 13.164 71.188
Passività 9.939 21.854 19.674 51.467 5.702 13.769 14.927 34.398
Attivo immobilizzato 6.587 14.538 0 21.125 6.430 10.295 0 16.725

Le attività allocate ai settori comprendono gli immobili, impianti e macchinari, le immobilizzazioni immateriali, i crediti commerciali, le rimanenze, la cassa e gli altri crediti diversi dai crediti fiscali. Non sono inclusi nelle attività del segmento i finanziamenti attivi, i crediti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite e le disponibilità liquide.

Le passività allocate ai settori comprendono i debiti commerciali, i Fondi per rischi ed oneri, i Fondi del personale, i debiti verso altri finanziatori e gli altri debiti diversi dai finanziamenti passivi verso istituti di credito e dai debiti tributari e fiscali. Non sono inclusi nelle passività dei segmenti i finanziamenti passivi verso istituti di credito, i conti correnti passivi, i debiti di natura tributaria o fiscale, le imposte differite passive.

Relativamente ad un'analisi del Conto Economico per segmenti, si rimanda a quanto riportato nella Relazione sulla gestione nel paragrafo "Altre informazioni".

Nota 39 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

Il Gruppo al 31 marzo 2017 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2017/2018 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

Il Gruppo al 31 marzo 2017 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2017/2018 in poi, principalmente per l'affitto dello stabilimento cinese di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. e gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing immobile 266 640 0 907
Altri leasing 6.070 15.898 6.301 28.269
Totale 6.336 16.538 6.301 29.175

Nota 40– Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate, ad eccezione della The Bridge S.p.A., la quale commercializza articoli a marchio The Bridge, svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro France SARL, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia), o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.).

I rapporti intercorrenti con tali imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre, sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Capogruppo ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010, la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera CONSOB, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti patrimoniali intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Crediti Debiti
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2017 2016 2017 2016
Rapporti patrimoniali con Piqubo S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A. 0 0 0 0
Rapporti patrimoniali con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società controllanti 0 0 0 0

Di seguito si fornisce il dettaglio dei principali rapporti economici intrattenuti con imprese correlate (in migliaia di Euro).

Ricavi Costi
31 marzo 31 marzo 31 marzo 31 marzo
(in migliaia di Euro) 2017 2016 2017 2016
Rapporti economici con Piqubo S.p.A. 0 0 75 75
Rapporti economici con Piquadro Holding S.p.A 0 0 244 244
Rapporti economici con Fondazione Famiglia Palmieri 0 0 0 0
Totale Crediti e Debiti verso Società controllanti 0 0 319 319

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo Sp.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri. Gli Amministratori individuano come Key Management i componenti del Consiglio di Amministrazione, come riepilogato nella tabella sotto riportata.

Nell'esercizio 2016/2017 Piqubo S.p.A., ultima Società controllante, ha addebitato a Piquadro S.p.A. l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5 adibito a showroom della Piquadro S.p.A. con costi di locazione riportati nella seguente tabella. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Nell'esercizio 2016/2017 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2016/2017, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2015/2016;
  • nel corso dell'esercizio 2015/2016, Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2014/2015.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2016/2017 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2017 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco
Palmieri
Presidente e
Amministratore
Delegato
carica
01/04/16-
31/03/17
2019 500 7 0 0 507
Pierpaolo
Palmieri
Vice-Presidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/16-
31/03/17
2019 250 4 0 0 254
Marcello
Piccioli
Amministratore
Esecutivo
01/04/16-
31/03/17
2019 180 3 0 4 187
Roberto
Trotta
Amministratore
Esecutivo
01/04/16-
31/03/17
2019 1) 3 0 136 139
Gianni Amministratore 01/04/16- 2017 6 0 0 1 7

(in migliaia di Euro)

984 17 0 146 1.147
Falcomer Indipendente 31/03/17 13
Barbara Amministratore 26/07/16- 2019 12 0 0 1
Cesari Indipendente 31/03/17 13
Catia Amministratore 26/07/16- 2019 12 0 0 1
Bonomo Indipendente 31/03/17 20
Paola Amministratore 01/04/16- 2019 18 0 0 2
Indipendente 25/07/16 2017 6 0 0 1 7
Anna GattiAmministratore 01/04/16-
Lorenzoni Indipendente 25/07/16

1) Ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/16 al 31/03/17.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di Euro)

Nome e cognome Carica ricoperta Periodo per cui è stata
ricoperta la carica
Scadenza
della carica
Emolumenti in
Piquadro
Altri
compensi
Totale
Pietro Michele Villa Sindaco effettivo 01/04/16-25/07/16
Presidente 26/07/16-31/03/17 2019 22 0 22
Giuseppe Fredella Presidente 01/04/16-25/07/16 -
Sindaco Effettivo 26/07/16-31/03/17 2019 19 0 19
Patrizia Riva Sindaco Effettivo 01/04/16-31/03/17 2019 17 0 17
58 0 58

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 1.830 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e Revisore della Capogruppo 115
semestrali
Altri servizi Revisore della Capogruppo e rete del revisore della 1
Capogruppo
Revisione
contabile
delle
Società
Revisore della Capogruppo e Rete del revisore della 35
controllate Capogruppo

Nota 41 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Dal 1° aprile 2017 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Gruppo.

Nota 42 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni eventualmente detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome e Carica Società Numero di Numero di Numero di Numero di
nome partecipata azioni azioni azioni azioni
possedute alla acquistate vendute possedute alla
fine fine
dell'esercizio dell'esercizio
precedente in corso
Marco Presidente e Piquadro 31.909.407 0 0 31.909.407
Palmieri AD(1) S.p.A.
Pierpaolo Vice Piquadro 2.276.801 0 0 2.276.801
Palmieri presidente S.p.A.
Amm.
Esecutivo(2)
Roberto Amm. Piquadro 3.000 0 0 3.000
Trotta Esecutivo S.p.A.

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2016/2017, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2016/2017, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

Il Gruppo al 31 marzo 2017 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società e dal Gruppo

La Società ed il Gruppo non hanno emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società ed il Gruppo non hanno in essere debiti verso soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società ed il Gruppo non hanno costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

******************************

Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DEGLI ARTT. 14 E 16 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

Relazione sul bilancio consolidato

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Piquadro, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2017, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.

Responsabilità degli Amministratori per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio consolidato sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 del D. Lgs. 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato non contenga errori significativi.

La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio consolidato. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio consolidato dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio consolidato dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio consolidato nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Giudizio

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2017, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Palermo Parma Roma Torino Treviso Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Altri aspetti

Il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro S.p.A. per l'esercizio chiuso il 31 marzo 2016 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 24 giugno 2016, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio consolidato

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n.720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98, la cui responsabilità compete agli Amministratori della Piquadro S.p.A., con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2017. A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Piquadro al 31 marzo 2017.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Bologna, 23 giugno 2017

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2017 31 marzo 2016
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 1.836.354 1.909.069
Immobilizzazioni materiali (2) 9.343.147 10.109.057
Partecipazioni (3) 8.799.966 7.142.746
Crediti verso altri (4) 292.000 307.881
Imposte anticipate (5) 791.349 780.328
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 21.062.816 20.249.081
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (6) 11.418.708 13.793.407
Crediti commerciali (7) 21.538.394 23.570.322
Crediti verso controllate (8) 13.792.915 6.213.160
Altre attività correnti (9) 2.309.377 1.235.697
Attività per strumenti finanziari derivati (10) 0 70.340
Crediti tributari (11) 486.690 101.576
Cassa e disponibilità liquide (12) 13.346.382 8.477.766
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 62.892.466 53.462.268
TOTALE ATTIVO 83.955.282 73.711.349

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2017 31 marzo 2016
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000.000 1.000.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000.000 1.000.000
Altre riserve 1.234.840 1.294.369
Utili indivisi 30.695.785 28.877.211
Utile d'esercizio 3.005.842 3.817.974
TOTALE PATRIMONIO NETTO (13) 36.936.467 35.989.554
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (14) 13.676.094 7.045.569
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (15) 830.480 1.430.646
Altre passività non correnti (16) 2.209.000 0
Fondo benefici a dipendenti (17) 294.147 290.924
Fondi per rischi ed oneri (18) 814.670 1.210.712
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 17.824.391 9.977.851
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari
(19) 5.826.963 7.697.717
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (20) 600.166 605.915
Debiti commerciali (21) 14.788.269 11.870.849
Debiti verso controllate (22) 5.286.741 4.568.599
Passività per strumenti finanziari derivati (23) 10.940 0
Altre passività correnti (24) 2.681.345 2.598.130
Debiti tributari (25) 0 402.734
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 29.194.424 27.743.944
TOTALE PASSIVO 47.018.815 37.721.795
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 83.955.282 73.711.349

CONTO ECONOMICO

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo 2017 31 marzo 2016
RICAVI
Ricavi delle vendite (26) 67.239.637 66.733.862
Altri proventi (27) 760.238 1.010.977
TOTALE RICAVI (A) 67.999.875 67.744.839
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (28) 2.374.699 (459.494)
Costi per acquisti (29) 18.895.421 18.596.008
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (30) 28.519.636 31.386.120
Costi per il personale (31) 11.094.901 10.346.533
Ammortamenti e svalutazioni (32) 2.274.540 2.123.092
Altri costi operativi (33) 500.578 190.461
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 63.659.775 62.182.720
UTILE OPERATIVO (A-B) 4.340.100 5.562.119
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (35) 905.661 761.651
Oneri finanziari (36) (896.951) (607.828)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 8.710 153.823
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.348.810 5.715.942
Imposte sul reddito (37) (1.342.968) (1.897.968)
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.005.842 3.817.974

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Utile dell' esercizio (A) 3.006 3.818
Componenti riclassificabili a conto economico
Utile (perdita) sugli strumenti di copertura di flussi finanziari (cash flow
hedge)
(59) 51
Componenti non riclassificabili a conto economico
Utile (perdite) attuariali piani a benefici definiti
0 9
Totale Utili rilevati nel patrimonio netto (B) (59) 60
Totale Utile complessivi dell' esercizio (A) + (B) 2.947 3.878

Si specifica che le voci indicate nel Conto Economico complessivo sono esposte al netto del relativo effetto fiscale. Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 5.

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di Euro)

Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
fair value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del
periodo
Patrimonio netto
Saldi al 31 marzo 2015 1.000 1.000 0 (54) 1.288 1.234 27.856 3.022 34.112
Utile dell'esercizio
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2016:
3.818 3.818
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti 9 9 9
- Fair value strumenti finanziari 51 51 51
Utile Complessivo dell'esercizio 60 3.818 3.878
- Distribuzione dividendi ai soci (2.000) (2.000)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2015 a riserve 1.022 (1.022) 0
Fair value Stock Option Plan 0 0
Saldi al 31 marzo 2016 1.000 1.000 51 (45) 1.288 1.294 28.878 3.818 35.990
Descrizione Altre riserve
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva da
fair value
Riserva
Benefici
Dipendenti
Altre
riserve
Totale
Altre
riserve
Utili
indivisi
Utile del
periodo
Patrimonio netto
Saldi al 31 marzo 2016 1.000 1.000 51 (45) 1.288 1.294 28.878 3.818 35.990
Utile dell'esercizio
Altre componenti del risultato complessivo al 31 marzo 2017:
3.006 3.006
- Riserva utili (perdite) attuariali piani a benefici definiti 0 0
- Fair value strumenti finanziari (59) (59) (59)
Utile Complessivo dell'esercizio 0 0
(59)
0 0 (59) 3.006 2.947
- Distribuzione dividendi ai soci (2.000) (2.000)
- Destinazione del risultato dell'esercizio al 31 marzo 2016 a riserve 1.818 (1.818) 0
Fair value Stock Option Plan 0 0
Saldi al 31 marzo 2017 1.000 1.000 (8) (45) 1.288 1.235 30.696 3.006 36.937

RENDICONTO FINANZIARIO

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Utile ante imposte 4.349 5.716
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.835 1.806
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 0 48
Altri accantonamenti 0 21
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 440 269
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 0 0
Dividendi incassati (339) 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (9) (154)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 6.276 7.706
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 1.592 (1.133)
Variazione dei crediti verso controllate (7.580) 222
Variazione delle rimanenze finali 2.375 (459)
Variazione delle altre attività correnti (1.058) (157)
Variazione dei debiti commerciali 2.917 (1.071)
Variazione dei debiti verso controllate 3.118 107
Variazione dei fondi rischi e oneri (238) 83
Variazione delle altre passività correnti 85 (50)
Variazione dei crediti/debiti tributari (788) 1.115
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 6.700 6.363
Pagamento imposte (1.332) (1.825)
Interessi corrisposti 9 154
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 5.377 4.692
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (360) (225)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (880) (1.209)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 246 0
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (332) (947)
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Dividendi incassati 339 0
Investimenti per l'acquisizione della The Bridge (1.675) 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.662) (2.381)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 4.760 (1.695)
Variazioni degli strumenti finanziari 0 70
Rate di leasing pagate (606) (673)
Altre variazioni minori 0 (89)
Pagamento di dividendi (2.000) (2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) 2.154 (4.387)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 4.869 (2.076)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 8.478 10.554
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 13.346 8.478

SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2017
Parti
correlate
Società
correlate
31 marzo
2016
ATTIVO
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni immateriali (1) 1.836 1.909
Immobilizzazioni materiali (2) 9.343 10.109
Partecipazioni (3) 8.800 8.800 7.143
Crediti verso altri (4) 292 308
Imposte anticipate (5) 791 780
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 21.063 8.800 20.249
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze (6) 11.419 13.793
Crediti commerciali (7) 21.538 23.570
Crediti verso controllate (8) 13.793 13.793 6.213
Altre attività correnti (9) 2.309 1.236
Attività per strumenti finanziari derivati (10) 0 70
Crediti tributari (11) 487 102
Cassa e disponibilità liquide (12) 13.346 8.478
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 62.892 13.793 53.462
TOTALE ATTIVO 83.956 22.593 73.711

Situazione patrimoniale finanziaria

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2017
Parti
correlate
Società
correlate
31 marzo
2016
PASSIVO
PATRIMONIO NETTO
Capitale Sociale 1.000 1.000
Riserva sovrapprezzo azioni 1.000 1.000
Altre riserve 1.235 1.294
Utili indivisi 30.696 28.877
Utile d'esercizio 3.006 3.818
TOTALE PATRIMONIO NETTO (13) 36.937 0 35.990
PASSIVITA' NON CORRENTI
Debiti finanziari (14) 13.676 7.046
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (15) 830 1.431
Altre passività non correnti (16) 2.209 0
Fondo benefici a dipendenti (17) 294 291
Fondi per rischi ed oneri (18) 815 1.211
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 17.824 0 9.978
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti finanziari (19) 5.827 7.698
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing (20) 600 606
Debiti commerciali (21) 14.788 11.871
Debiti verso controllate (22) 5.287 5.287 4.569
Passività per strumenti finanziari derivati (23) 11 0
Altre passività correnti (24) 2.681 2.598
Debiti tributari (25) 0 403
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 29.194 5.287 27.744
TOTALE PASSIVO 47.019 5.287 37.722
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVO 83.956 5.287 73.711

CONTO ECONOMICO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

Conto Economico

(in migliaia di Euro) Note 31 marzo
2017
Parti
correlate
Società
correlate
31 marzo
2016
RICAVI
Ricavi delle vendite (26) 67.240 4.321 66.734
Altri proventi (27) 760 3 1.011
TOTALE RICAVI (A) 68.000 4.324 67.745
COSTI OPERATIVI
Variazione delle rimanenze (28) 2.375 (459)
Costi per acquisti (29) 18.895 7.909 18.596
Costi per servizi e per godimento beni di terzi (30) 28.520 319 3.176 31.386
Costi per il personale (31) 11.095 10.347
Ammortamenti e svalutazioni (32) 2.275 2.123
Altri costi operativi (33) 501 190
TOTALE COSTI OPERATIVI (B) 63.660 319 11.085 62.183
UTILE OPERATIVO (A-B) 4.340 (319) (6.761) 5.562
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Proventi finanziari (35) 906 36 762
Oneri finanziari (36) (897) (1) (608)
TOTALE PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 9 35 154
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 4.349 (319) (6.726) 5.716
Imposte sul reddito (37) (1.343) (1.898)
UTILE DELL'ESERCIZIO 3.006 (319) (6.726) 3.818

RENDICONTO FINANZIARIO AI SENSI DELLA DELIBERA CONSOB N. 15519 DEL 27 LUGLIO 2006

(in migliaia di Euro) 31 marzo
2017
Parti correlate Società correlate 31 marzo
2016
Utile ante imposte 4.349 5.716
Rettifiche per:
Ammortamenti delle immobilizzazioni materiali/immateriali 1.835 1.806
Svalutazioni delle immobilizzazioni materiali/immateriali 0 48
Altri accantonamenti 0 21
Accantonamento al fondo svalutazione crediti 440 269
Adeguamento del fondo benefici a dipendenti 0 0
Dividendi incassati (339) 0
Oneri/(proventi) finanziari netti, incluse le differenze di cambio (9) (154)
Flussi di cassa dell'attività operativa ante variazioni del capitale circolante 6.276 7.706
Variazione dei crediti commerciali (al lordo dell'accantonamento) 1.592 (1.133)
Variazione dei crediti verso controllate (7.580) (7.580) 222
Variazione delle rimanenze finali 2.375 (459)
Variazione delle altre attività correnti (1.058) (157)
Variazione dei debiti commerciali 2.917 (1.071)
Variazione dei debiti verso controllate 3.118 3.118 107
Variazione dei fondi rischi e oneri (238) 83
Variazione delle altre passività correnti 85 (50)
Variazione dei crediti/debiti tributari (788) 1.115
Flussi di cassa dell'attività operativa post variazioni del capitale circolante 6.700 6.363
Pagamento imposte (1.332) (1.825)
Interessi corrisposti 9 154
Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 5.377 4.692
Investimenti in immobilizzazioni immateriali (360) (225)
Investimenti in immobilizzazioni materiali (880) (1.209)
Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali 246 0
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie (332) (947)
Disinvestimenti in immobilizzazioni finanziarie 0 0
Dividendi incassati 339 0
Investimenti per l'acquisizione della The Bridge (1.675) 0
Variazioni generate da attività di investimento (B) (2.662) (2.381)
Attività finanziaria
Variazione di debiti finanziari a breve e medio lungo termine 4.760 (1.695)
Variazioni degli strumenti finanziari 0 70
Rate di leasing pagate (606) (673)
Altre variazioni minori 0 (89)
Pagamento di dividendi (2.000) (1.368) (2.000)
Flusso di cassa generato/(assorbito) dall'attività finanziaria (C) 2.154 (4.387)
Incremento (decremento) netto delle disponibilità liquide (A+B+C) 4.869 (2.076)
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 8.478 10.554
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 13.346 8.478

NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO D'ESERCIZIO PIQUADRO S.P.A. AL 31 MARZO 2017

Informazioni generali

Il presente bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. (di seguito anche la "Società") si riferisce all'esercizio chiuso il 31 marzo 2017 ed è stato predisposto applicando gli IFRS adottati dall'Unione Europea. La Piquadro S.p.A. è una Società per Azioni costituita in Italia, iscritta all'ufficio del Registro delle Imprese di Bologna, con sede sociale ed amministrativa a Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro e tutti i valori in esso menzionati sono presentati in Euro se non altrimenti indicato.

Per una maggior comprensione dell'andamento economico della Società, si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sulla gestione redatta dagli Amministratori.

I dati del presente bilancio sono comparabili con i medesimi dell'esercizio precedente, salvo quanto di seguito riportato.

Il presente documento è stato predisposto dal Consiglio di Amministrazione in data 12 giugno 2017 e verrà sottoposto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci convocata in prima convocazione per il 20 luglio 2017.

Attività della Società

Piquadro S.p.A. progetta e commercializza articoli di pelletteria che si caratterizzano per un orientamento al design e all'innovazione tecnico-funzionale, che si traduce nella realizzazione di borse, valigie e accessori.

La Società è stata costituita in data 26 aprile 2005. Il Capitale Sociale è stato sottoscritto attraverso conferimento del ramo d'azienda relativo all'attività operativa da parte della ex-Piquadro S.p.A. (poi ridenominata Piqubo S.p.A., ultima controllante della Società), conferimento che ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale alla data del 2 maggio 2005.

A far data dal 14 giugno 2007, la sede sociale di Piquadro S.p.A. è stata trasferita da Riola di Vergato (Bologna), via Canova n. 123/O-P-Q-R a Località Sassuriano 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna).

Alla data odierna la Società è controllata da Marco Palmieri per il tramite di Piqubo S.p.A., di cui possiede il 100% del Capitale Sociale. Piqubo S.p.A., infatti, possiede il 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. che, a sua volta, possiede il 68,3% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A., le cui azioni sono quotate dal 25 ottobre 2007 alla Borsa di Milano.

La flessibilità del modello di business adottato dalla Società consente di mantenere il presidio di tutte le fasi critiche della filiera produttiva e distributiva. La Società, infatti, svolge interamente al proprio interno le fasi di progettazione, pianificazione, acquisti, qualità, marketing, comunicazione e distribuzione e ricorre all'outsourcing unicamente per quanto riguarda parte della produzione, pur mantenendo il controllo, in termini di qualità ed efficienza, anche di tale fase. La Società è particolarmente focalizzata nell'attività di ideazione, progettazione e sviluppo del prodotto, attraverso un team interno il cui impegno è finalizzato a mantenere la qualità e l'innovazione stilistica da sempre caratterizzanti i prodotti della Società. In tal senso, il team di progettazione, alla luce della consolidata esperienza delle persone che lo compongono, rappresenta una risorsa fondamentale della Società.

La Società si avvale di un modello produttivo delocalizzato presso lo stabilimento cinese condotto in affitto dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., situato nella regione del Guangdong, Cina, e presso laboratori terzi localizzati all'estero (prevalentemente in Cina), generalmente suddivisi in base alla tipologia di prodotto. Circa il 30% della produzione avviene internamente al Gruppo Piquadro, nello stabilimento cinese di Zhongshan - Guangdong, mentre la restante parte avviene in outsourcing. Tale modello, a giudizio del Management, assicura flessibilità ed efficienza al ciclo produttivo, riducendo così i costi fissi, pur mantenendo il controllo delle fasi critiche della catena del valore, anche al fine di assicurare la qualità del prodotto.

Principali eventi intervenuti nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 e relativi riflessi contabili significativi

Come riportato in maniera più dettagliata in Relazione della Gestione, in data 20 dicembre 2016 Piquadro S.p.A. ha perfezionato l'acquisizione dell'80% delle quote de Il Ponte Pelletteria S.p.A. (ora The Bridge S.p.A.), società fiorentina cui fa capo il marchio di pelletteria di lusso The Bridge.

Contabilmente tale Società è entrata nel perimetro di consolidamento del Gruppo Piquadro a partire dal 1 gennaio 2017.

Schemi di bilancio adottati e valuta di presentazione

In sede di redazione del bilancio d'esercizio al 31 marzo 2016 e al 31 marzo 2017 la Direzione di Piquadro S.p.A. ha adottato i seguenti schemi tra quelli indicati nello IAS 1 (revised), ritenendoli meglio rispondenti a rappresentare la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Società:

  • classificazione della situazione patrimoniale finanziaria con distinzione tra attività/passività correnti e attività/passività non correnti;
  • classificazione dei costi nel Conto Economico per natura;
  • classificazione nel Conto Economico complessivo presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito dallo IAS 1 (revised);
  • redazione del Rendiconto Finanziario secondo il metodo indiretto.

Lo schema del Conto Economico complessivo è stato modificato per riflettere la distinzione tra componenti riclassificabili o meno a Conto Economico come previsto dalle modifiche allo IAS 1 introdotte dal Regolamento 475/2012 (come illustrato nel paragrafo "Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni").

Per una migliore esposizione e facilità di lettura, salvo per quanto riguarda la situazione patrimoniale-finanziaria e il Conto Economico, i dati contabili - sia nei Prospetti di bilancio sia nelle presenti Note illustrative - vengono riportati in migliaia di Euro.

La valuta di presentazione del presente bilancio d'esercizio è l'Euro.

Il Management ritiene che sia nell'esercizio 2016/2017 sia nell'esercizio 2015/2016 non si siano verificati eventi od operazioni significative non ricorrenti, né operazioni atipiche o inusuali oltre quanto indicato nel paragrafo "Operazioni di business combination" in altra parte della Relazione Finanziaria.

In ottemperanza al Regolamento Europeo n. 1606/2002, il bilancio d'esercizio di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2017 è stato predisposto in accordo con i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (International Accounting Standard e International Financial Reporting Standard, di seguito anche "IFRS") emessi dallo International Accounting Standards Board ("IASB") ed omologati dall'Unione Europea, integrati dalle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Standards Interpretations Committee (IFRS IC), precedentemente denominato Standing Interpretations Committee (SIC), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art.9 del Decreto Legislativo n. 38/2005.

Criteri di valutazione

I criteri di valutazione utilizzati nella formazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, che non si discostano da quelli utilizzati per l'esercizio precedente, sono indicati di seguito.

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali acquistate o prodotte internamente sono iscritte nell'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Tali attività sono valutate al costo di acquisto o di produzione.

Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica identificabile, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri, nonché l'eventuale avviamento.

Le attività immateriali aventi vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui le attività saranno utilizzate dall'impresa. L'avviamento e le altre attività immateriali, ove presenti, aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento bensì, almeno annualmente, sono sottoposte ad un test (impairment test) finalizzato a verificare l'esistenza di eventuali perdite di valore.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Costi di Sviluppo 25%
Brevetti 33,3%
Marchi 20%
"Key money" (Diritti di subentro a terzi in contratti di affitto durata del contratto di affitto
per punti vendita)
Concessioni 33,3%

(i) Costi di Ricerca e Sviluppo

I costi relativi all'attività di Ricerca sono imputati al Conto Economico dell'esercizio in cui vengono sostenuti. I costi di Sviluppo sono invece iscritti tra le immobilizzazioni immateriali laddove risultino soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • a) il progetto è chiaramente identificato ed i costi ad esso riferiti sono identificabili e misurabili in maniera attendibile;
  • b) è dimostrata la fattibilità tecnica del progetto;
  • c) è dimostrata l'intenzione di completare il progetto e di vendere i beni immateriali generati dal progetto;
  • d) esiste un mercato potenziale o, in caso di uso interno, è dimostrata l'utilità dell'immobilizzazione immateriale per la produzione dei beni immateriali generati dal progetto;
  • e) sono disponibili le risorse tecniche e finanziarie necessarie per il completamento del progetto.

L'ammortamento dei costi di Sviluppo iscritti tra le immobilizzazioni immateriali inizia a partire dalla data in cui il risultato generato dal progetto è commercializzabile. L'ammortamento è effettuato in quote costanti in un periodo di 4 anni, che rappresenta la durata della stimata vita utile delle spese capitalizzate.

(ii) Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, Licenze e Diritti simili

Gli oneri relativi all'acquisizione di Diritti di brevetto industriale e di utilizzazione delle opere dell'ingegno, di Licenze e di Diritti simili sono capitalizzati sulla base dei costi sostenuti per il loro acquisto.

L'ammortamento è calcolato col metodo lineare in modo da allocare il costo sostenuto per l'acquisizione del diritto lungo il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e la durata dei relativi contratti, a partire dal momento in cui il diritto acquisito diviene esercitabile; solitamente tale periodo ha durata di 5 anni.

(iii) Key money

L'ammortamento dei "key money" (cioè pagamenti a terzi per ottenimento di Diritti di subentro in contratti di affitto di punti vendita) è calcolato col metodo lineare sulla base della durata del contratto di affitto dei punti vendita.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni immateriali, ivi compreso l'avviamento, è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Immobilizzazioni materiali

Le attività materiali sono iscritte al prezzo di acquisto o al costo di produzione comprensivo dei costi accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili all'uso.

I costi sostenuti successivamente all'acquisto sono capitalizzati solo se incrementano i benefici economici futuri insiti nel bene a cui si riferiscono.

I cespiti per i quali alla data di redazione del bilancio la vendita sia altamente probabile, vengono scorporati dalle immobilizzazioni materiali e classificati nell'attivo corrente nella voce "Attività correnti disponibili per la vendita" e valorizzati al minore tra il valore di carico ed il relativo fair value al netto dei costi di vendita stimati. La vendita di un'attività classificata nell'attivo non corrente é altamente probabile quando il Management attraverso delibera formale ha definito un programma per la dismissione dell'attività (o del gruppo in dismissione) e sono state avviate le attività per individuare un acquirente e completare il programma. Inoltre, l'attività (o gruppo in dismissione) è stata offerta in vendita ad un prezzo ragionevole rispetto al proprio fair value corrente. Inoltre, il completamento della vendita é previsto entro un anno dalla data della classificazione e le azioni richieste per completare il programma di vendita dimostrano l'improbabilità che il programma possa essere significativamente modificato o annullato.

Le immobilizzazioni materiali oggetto di contratti di locazione finanziaria, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla Società tutti i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono iscritti fra le immobilizzazioni materiali nelle classi di pertinenza e sono ammortizzati applicando le stesse aliquote di ammortamento sotto riportate adottate per la relativa classe di pertinenza, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento è rappresentato dalla durata del contratto di locazione. In contropartita all'iscrizione del bene sono iscritti i debiti, a breve e a medio termine, verso l'ente finanziario locatore; i canoni pagati sono ripartiti tra oneri finanziari e riduzione dei debiti finanziari.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e i benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come locazioni operative. I costi per canoni di locazione derivanti da locazioni operative sono imputati a Conto Economico in quote costanti in base alla durata del contratto.

Le attività materiali sono ammortizzate sistematicamente a quote costanti lungo la loro vita utile, intesa come la stima del periodo in cui l'attività sarà utilizzata dall'impresa. Il valore da ammortizzare è rappresentato dal valore di iscrizione ridotto del presumibile valore netto di cessione al termine della sua vita utile, se significativo e ragionevolmente determinabile. Non sono oggetto di ammortamento i terreni, anche se acquistati congiuntamente a un fabbricato, nonché le attività materiali destinate alla cessione che sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il loro fair value al netto degli oneri di dismissione.

Le aliquote applicate sono le seguenti:

Terreni Vita utile illimitata
Fabbricati 3%
Migliorie su immobili di terzi (negozi) in affitto 17,5%*
Macchinari e stampi 17,5%
Impianti generici 17,5%
Attrezzature industriali e commerciali 25%
Macchine elettroniche d'ufficio 20%
Arredi 12%
Automezzi e mezzi di trasporto interni 20%
Autovetture 25%

* O sulla durata del contratto di affitto qualora lo stesso sia inferiore e non vi sia la ragionevole certezza del rinnovo dello stesso alla naturale scadenza del contratto.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene ("component approach").

I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati integralmente al Conto Economico. I costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione aventi natura incrementativa delle attività materiali sono imputati ad incremento dei cespiti di pertinenza ed ammortizzate separatamente.

Gli oneri finanziari direttamente imputabili alla costruzione o produzione di un'immobilizzazione materiale sono capitalizzati ad incremento del bene in costruzione, fino al momento nel quale esso è disponibile per l'uso.

La recuperabilità del valore di iscrizione delle immobilizzazioni materiali è verificata adottando i criteri indicati al successivo punto "Perdite di valore delle attività".

Aggregazioni di imprese

Le aggregazioni di imprese vengono contabilizzate mediante l'applicazione del cosiddetto "purchase method" (metodo dell'acquisto così come definito dallo IFRS 3 revised - "Aggregazioni d'impresa"). Il "purchase method" impone, dopo aver identificato l'acquirente nell'ambito della business combination e avere determinato il costo dell'acquisizione, di valutare al fair value tutte le attività e le passività (incluse le cosiddette contingent liabilities) acquisite. L'eventuale avviamento è determinato solo in via residuale come differenza tra il costo della business combination e la quota di propria pertinenza nella differenza tra le attività e le passività acquisite valutate al fair value. Nel caso tale differenza sia negativa, la stessa viene rilevata quale componente positiva del risultato del periodo in cui avviene la business combination. I costi della transazione sono direttamente imputati a Conto Economico.

Aggregazioni di imprese sotto controllo comune

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune o "Business combinations of entities under common control" sono le aggregazioni tra imprese che sono, in ultimo, controllate dagli stessi soggetti sia prima sia dopo l'aggregazione aziendale ed il cui controllo non è di natura temporanea. La presenza di interessi di minoranza in ciascuna delle entità oggetto di aggregazione prima o dopo l'operazione di aggregazione non è rilevante nel determinare se l'aggregazione coinvolge entità sotto comune controllo.

Le aggregazioni tra imprese sotto controllo comune vengono contabilizzate in modo tale che le attività nette dell'entità acquisita e dell'entità acquirente vengano rilevate ai valori di libro che avevano nelle rispettive contabilità prima dell'operazione (continuità di valori), senza riconoscere nel bilancio consolidato eventuali plusvalori rivenienti da tali aggregazioni contabilizzati nel bilancio individuale della Società.

Partecipazioni

Le partecipazioni in Società controllate sono contabilizzate al costo, che viene eventualmente ridotto per perdite durevoli di valore come previsto dallo IAS 36. Il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al fair value; qualora il fair value non sia stimabile in modo attendibile, l'investimento è valutato al costo.

La recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata adottando i criteri indicati al punto "Perdite di valore delle attività".

Crediti e altre voci attive non correnti e correnti

I crediti e le altre voci dell'attivo non correnti e correnti sono classificati nella categoria delle attività finanziarie "Finanziamenti e crediti". Trattasi di strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un mercato attivo dal quale sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente, ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un' obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a Conto Economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate e iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore di presunto realizzo desumibile dall'andamento del mercato.

Cassa e disponibilità liquide

La voce relativa a cassa e disponibilità liquide include cassa, conti correnti bancari, depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti finanziari a breve termine ad elevata liquidità, che sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di originaria acquisizione, e sono soggetti ad un rischio non significativo di variazione di valore.

Perdite di valore delle attività

Quando si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del valore di una attività, la recuperabilità è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore d'uso.

In assenza di un accordo di vendita vincolante, il fair value è stimato sulla base dei valori espressi da un mercato attivo, da transazioni recenti ovvero sulla base delle migliori informazioni disponibili per riflettere l'ammontare che l'impresa potrebbe ottenere dalla vendita del bene.

Il valore d'uso è determinato attualizzando i flussi di cassa attesi derivanti dall'uso del bene e, se significativi e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al termine della sua vita utile. I flussi di cassa sono determinati sulla base di assunzioni ragionevoli e documentabili rappresentative della migliore stima delle future condizioni economiche che si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall'esterno. La valutazione è effettuata per singola attività o per il più piccolo insieme identificabile di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi derivanti dall'utilizzo continuativo (cd. cash generating unit). Una riduzione di valore è riconosciuta nel Conto Economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della cash generating unit a cui essa è allocata, sia superiore al valore recuperabile.

Se vengono meno i motivi delle svalutazioni precedentemente effettuate, le attività, tranne l'avviamento, vengono ripristinate e la rettifica è imputata a Conto Economico come rivalutazione (ripristino di valore). La rivalutazione è effettuata al minore tra il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto alla svalutazione.

Patrimonio Netto

Il Capitale Sociale è costituito dalle azioni ordinarie in circolazione ed è iscritto al valore nominale. Gli eventuali costi relativi all'emissione di azioni o opzioni sono classificati a riduzione del Patrimonio Netto (al netto del beneficio fiscale ad essi collegato) come deduzione dei proventi derivanti dall'emissione di tali strumenti.

Nel caso di acquisto di azioni proprie, il prezzo pagato, comprensivo di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili, viene dedotto dal Patrimonio Netto della Società fino al momento della cancellazione, riemissione o alienazione delle azioni. Quando dette azioni proprie sono rivendute o riemesse, il prezzo incassato, al netto di eventuali oneri accessori direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, è contabilizzato come incremento del Patrimonio Netto della Società.

Riserva per attività/passività finanziarie valutate al fair value

Tale riserva si riferisce all'effetto a Patrimonio Netto della contabilizzazione degli strumenti derivati che qualificano per l'applicazione dell'hedge accounting.

Riserva legale

La riserva legale è movimentata attraverso accantonamenti rilevati ai sensi dell'art. 2430 del Codice Civile, ovvero è incrementata in misura pari alla ventesima parte degli utili netti realizzati dalla Società, fino a che la riserva in oggetto non abbia raggiunto il quinto del Capitale Sociale. Una volta raggiunto il quinto del Capitale qualora la riserva, per qualsiasi ragione, venga diminuita, la stessa é reintegrata con accantonamenti annuali nella misura minima pari a quella sopra indicata.

Piani retributivi sotto forma di partecipazione al Capitale - stock option

La Società riconosce benefici addizionali ad alcuni Dirigenti, impiegati e consulenti attraverso Piani di partecipazione al Capitale ("stock option"). Secondo quanto stabilito dall'IFRS 2 – Pagamenti basati su azioni, gli stessi sono da considerarsi del tipo "a regolamento con azioni" (cosiddetto equity settlement); pertanto l'ammontare complessivo del valore corrente delle stock option alla data di assegnazione è rilevato a Conto Economico come costo. Variazioni del valore corrente successive alla data di assegnazione non hanno effetto sulla valutazione iniziale. Il costo per compensi, corrispondente al valore corrente delle opzioni, è riconosciuto tra i costi del personale sulla base di un criterio a quote costanti lungo il periodo intercorrente tra la data di assegnazione e quella di maturazione, con contropartita riconosciuta a Patrimonio Netto.

Strumenti finanziari di copertura

La Società effettua operazioni in strumenti finanziari derivati per coprire l'esposizione al rischio di cambio e al rischio di tasso. La Società non detiene strumenti finanziari di carattere speculativo, secondo quanto stabilito dalla "risk policy" approvata dal Consiglio di Amministrazione. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari di copertura sono contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting se vengono soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • i. all'inizio della copertura, vi è una documentazione formale della relazione di copertura e degli obiettivi aziendali di gestione del rischio e della strategia per effettuare la copertura;
  • ii. si presume che la copertura sia altamente efficace nell'ottenere la compensazione dei cambiamenti nel fair value (fair value hedge) o nei flussi finanziari (cash flow hedge) attribuibili al rischio coperto;
  • iii. per le coperture di flussi finanziari, un'operazione prevista, che è oggetto di copertura, deve essere altamente probabile e deve presentare un'esposizione alle variazioni di flussi finanziari che potrebbe infine incidere sul risultato economico dell'esercizio;
  • iv. l'efficacia della copertura può essere attendibilmente valutata, ossia, il fair value o i flussi finanziari dell'elemento coperto ed il fair value dello strumento di copertura possono essere attendibilmente valutati;
  • v. la copertura è stata valutata sulla base di un criterio ricorrente ed è considerata altamente efficace per tutta la vita del derivato.

Il criterio di valutazione degli strumenti di copertura è rappresentato dal loro fair value alla data designata.

Il fair value dei derivati su cambi è calcolato in relazione al loro valore intrinseco e al loro valore temporale.

Gli strumenti finanziari di copertura, ad ogni chiusura di bilancio, vengono sottoposti al test di efficacia al fine di verificare se la copertura abbia o meno i requisiti per essere qualificata come copertura efficace ed essere contabilizzata secondo i principi dell'hedge accounting.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

Fair value hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul Conto Economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a Conto Economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a Conto Economico.

Cash flow hedge - Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul Conto Economico, le variazioni del fair value dello strumento di copertura sono riportate nel Conto Economico complessivo, l'eventuale quota inefficace è rilevata a Conto Economico.

Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel Conto Economico complessivo, sono rilevati a Conto Economico nel momento in cui la relativa operazione si realizza.

Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a Patrimonio Netto sono rilevati immediatamente a Conto Economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a Conto Economico.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al momento della prima iscrizione al fair value e successivamente al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse. Qualora vi sia un cambiamento dei flussi di cassa attesi e vi sia la possibilità di stimarli attendibilmente, il valore dei prestiti viene ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato. Le passività finanziarie sono classificate fra le passività correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento della loro estinzione o quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi agli strumenti stessi. Poiché le passività finanziarie della Società sono state contratte a tassi di interesse variabili, il loro fair value è sostanzialmente in linea con il valore di bilancio.

Strumenti finanziari e IFRS 7

La categoria degli strumenti finanziari

Come richiesto dal Principio Contabile IFRS 7, di seguito esponiamo l'individuazione degli strumenti finanziari per categoria d'appartenenza relativamente agli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e 31 marzo 2016, nonché la valutazione degli stessi al fair value.

(in migliaia di Euro) 31/03/20
17
FVTPL LAR AFS FLAC IAS
17
leasin
g
valutazio
ne al fair
value
Crediti commerciali 21.538 0 21.538 0 0 0 21.538
Crediti verso controllate 13.793 0 13.793 0 0 0 13.793
Attività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13.346 0 13.346 0 0 0 13.346
Attivo 48.677 0 48.677 0 0 0 48.677
Debiti finanziari non correnti 13.676 0 0 0 13.676 0 13.676
Debiti verso altri finanziatori per contratti di
leasing non correnti
830 0 0 0 0 830 0
Debiti finanziari correnti 5.287 0 0 0 5.287 0 5.287
Debiti verso altri finanziatori per contratti di
leasing correnti
600 0 0 0 0 600 0
Debiti commerciali 14.788 0 14.788 0 0 0 14.788
Debiti verso controllate 5.287 0 5.287 0 0 0 5.287
Passività per strumenti finanziari 11 0 11 0 0 0 11
Altre passività non correnti 2.209 2.209 0 0 0 0 2.209
Passivo 42.689 2.209 20.086 0 18.963 1.431 41.258
(in migliaia di Euro) 31/03/201
6
FVT
PL
LAR AFS FLAC IAS
17
leasin
g
valutazion
e al fair
value
Crediti commerciali 23.570 0 23.570 0 0 0 23.570
Crediti verso controllate 6.213 0 6.213 0 0 0 6.213
Attività per strumenti finanziari 70 0 70 0 0 0 70
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 8.478 0 8.478 0 0 0 8.478
Attivo 38.331 0 38.331 0 0 0 38.331
Debiti finanziari non correnti 7.046 0 0 0 7.046 0 7.046
Debiti verso altri finanziatori per contratti di
leasing non correnti
1.431 0 0 0 0 1.431 0
Debiti finanziari correnti
Debiti verso altri finanziatori per contratti di
leasing correnti
7.698 0 0 0 7.698 0 7.698
606 0 0 0 0 606 0
Debiti commerciali 11.871 0 11.871 0 0 0 11.871
Debiti verso controllate 4.569 0 4.569 0 0 0 4.569
Passività per strumenti finanziari 0 0 0 0 0 0
Passivo 33.221 0 16.440 0 14.744 2.037 31.184

Legenda

FVTPL: Fair value Through Profit and Loss - Valore equo con addebito a Conto Economico

LAR: Loans And Receivables - Debiti e crediti

AFS: Available For Sale - Disponibili per la vendita

FLAC: Financial Liabilities Amortized Costs - Passività finanziarie contabilizzate con il metodo del costo ammortizzato

FATTORI DI RISCHIO

La Società è esposta a rischi connessi alla propria attività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:

  • rischio di credito derivante dalle operazioni commerciali o da attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito;
  • rischio di mercato meglio identificato come segue:
  • o rischio di cambio, relativo all'operatività in aree valutarie diverse da quelle di denominazione;
    • o rischio di tasso di interesse, relativo all'esposizione della Società su strumenti finanziari che generano interessi.

Rischio di credito

La gestione operativa di tale rischio è demandata alla funzione di Credit Management condivisa dalla Direzione Amministrazione, Finanza e Controllo con la Direzione Commerciale, e si esplica come segue:

  • valutazione del credit standing della clientela;
  • il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi;
  • le opportune azioni di sollecito;
  • le eventuali azioni di recupero.

La svalutazione necessaria a ricondurre il valore nominale a quello prevedibilmente incassabile è stata determinata analizzando tutti i crediti a bilancio scaduti ed utilizzando tutte le informazioni disponibili sul singolo debitore.

I crediti in contenzioso, per i quali esiste una procedura legale o concorsuale, sono stati completamente svalutati mentre per tutti gli altri crediti sono state applicate delle percentuali di svalutazione prefissate, tenendo sempre conto sia delle situazioni giuridiche che di fatto. Di seguito viene riportato il prospetto riepilogativo della movimentazione del Fondo svalutazione crediti.

Fondo al
31 marzo 2016
Utilizzo Accantonamento Fondo al
31 marzo 2017
(in migliaia di Euro)
Fondo svalutazione crediti 1.304 (507) 440 1.237
Totale Fondo 1.304 (507) 440 1.237

Situazione crediti

Conformemente a quanto richiesto da IFRS 7, di seguito si riporta un'analisi dinamica dei crediti scaduti:

in migliaia di Euro A scadere Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2017 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
Dos 0 0 0 0 0 0
Wholesale 21.538 14.371 1.279 1.073 6.052 (1.237)
Società controllate 13.793 9.113 950 47 3.683 0
Totale 35.331 23.484 2.229 1.120 9.735 (1.237)
in migliaia di Euro Scaduto Fondo svalutazione
31/03/2016 Importo a bilancio 1- 60 gg 61 - 120 gg over 120 gg crediti
Dos 0 0 0 0 0 0
Wholesale 23.570 16.366 2.091 969 5.447 (1.304)
Società controllate 6.213 664 815 753 3.982 0
Totale 29.783 17.030 2.906 1.722 9.429 (1.304)

Rischio di liquidità

Il fabbisogno finanziario è influenzato dalla dinamica degli incassi dai clienti del canale Wholesale, segmento che è composto prevalentemente da punti vendita/negozi; conseguentemente, vi è un'elevata frammentazione dei crediti, con tempi medi di pagamento variabili.

Tuttavia la Società è in grado, attraverso i flussi di cassa generati dalla gestione operativa che comprendono gli incassi a breve termine generati dal canale DOS e, quando necessario, attraverso il ricorso a forme di finanziamento a breve termine, di finanziare agevolmente il crescente fabbisogno di Capitale circolante netto.

Si è inoltre proceduto all'adozione di una serie di politiche e di processi volti a ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie, riducendo il rischio di liquidità:

  • i. mantenimento di adeguato livello di liquidità disponibile;
  • ii. ottenimento di linee di credito adeguate;
  • iii. monitoraggio delle condizioni prospettiche di liquidità, in relazione del processo aziendale.

Schemi di liquidità:

Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni Totale
31/03/2017
Debiti verso banche per Mutui 18.963 5.827 13.676 0 18.963
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 14.788 14.788 0 0 14.788
Debiti commerciali verso società controllate 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 1.431 600 831 0 1.431
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 0 0 0 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine
USD
0 0 0 0 0
Totale 35.182 20.675 14.507 0 35.182
-------- -------- -------- -------- --- --------
Entro Da 1 anno Oltre
Tipologia di strumenti Importo a bilancio 1 anno a 5 anni 5 anni Totale
31/03/2016
Debiti verso banche per Mutui 14.744 7.967 7.152 0 15.119
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 11.871 11.871 0 0 11.871
Debiti commerciali verso società controllate 4.569 4.569 0 0 4.569
Altri debiti finanziari (leasing) 2.037 669 1.477 0 2.146
Passività per strumenti derivati per contratto IRS 0 0 0 0 0
Passività per strumenti derivati per contratti a termine
USD
0 0 0 0 0
Totale 33.221 25.076 8.629 0 33.705

Principali assunzioni nella tabella esposta:

  • (i) Mutui passivi: i futuri flussi di cassa sono stati forniti direttamente dalle banche interessate;
  • (ii) Conti correnti bancari: in virtù del worst case in cui lo scenario peggiore è pari al rimborso a vista dell'utilizzo della linea di credito, è stato imputato nelle prime time band il relativo cash out;
  • (iii) Forward su cambi: è stato esposto il cash out in Euro contrattualmente previsto al momento della sottoscrizione degli strumenti derivati;
  • (iv) Leasing finanziari: sono state esposte le rate incrementate degli interessi.

Al 31 marzo 2017 il Gruppo può contare su circa 40.855 migliaia di Euro di linee di credito (circa 36.456 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) di cui inutilizzate circa 21.912 migliaia di Euro (circa 21.499 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) e su disponibilità liquide per circa 15.288 migliaia di Euro (10.214 migliaia di Euro al 31 marzo 2016). Per quanto riguarda l'equilibrio del Capitale circolante, ed in particolare la copertura dei debiti verso fornitori, ad esso concorrono a provvedere anche la consistenza dei Crediti commerciali netti, che al 31 marzo 2017 ammonta a 27.747 migliaia di Euro (23.801 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

RISCHIO DI MERCATO

Rischio di cambio

La Società è soggetta al rischio di mercato derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute perché opera in un contesto internazionale in cui le transazioni, prevalentemente quelle con i fornitori, sono regolate in Dollari statunitensi. Da ciò deriva che il risultato netto della Società è parzialmente influenzato dalle oscillazioni del rapporto di cambio tra Euro e Dollaro statunitense.

La necessità di gestire e di controllare i rischi finanziari ha indotto il Management ad adottare una strategia di contenimento del rischio meglio definita come "policy hedge accounting", che consiste in una copertura continuativa dei rischi relativi agli acquisti su un orizzonte temporale di sei mesi sulla base dell'ammontare degli ordini emessi che dovranno esser regolati in USD. Tale comportamento è classificabile come "cash flow hedge", ovvero copertura del rischio di variazione dei flussi di cassa futuri; tali flussi possono essere relativi ad attività o passività presenti in bilancio oppure a transazioni future altamente probabili. In ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 39, la parte di utile o perdita maturata sullo strumento di copertura che è considerata efficace ai fini di hedging è stata riconosciuta direttamente nel Conto Economico complessivo e classificata in una apposita riserva del Patrimonio Netto.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2017, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 11.750 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 10.426 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,127 USD.

Durante l'esercizio chiuso al 31 marzo 2016, la Capogruppo ha sottoscritto contratti a termine per acquisto di valuta per 17.300 migliaia di USD, pari a un controvalore complessivo di 15.252 migliaia di Euro, con un cambio medio di 1,134 USD.

Per un'analisi degli effetti di tali rischi, si rimanda alla tabella riportata di seguito (sensitivity analysis):

Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Valore Di cui
soggett
o
Utili e Altri
moviment
i
Utili e Altri
moviment
i
di
carico
a RC (Perdite
)
nel P.N. (Perdite
)
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 13.346 197 (18) 0 22 0
Crediti commerciali 21.538 33 (33) 0 4 0
Crediti verso controllate 13.793 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
(21) 0 26 0
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 19.503 0 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per leasing 1.431 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 14.788 2.959 (269) 0 329 0
Debiti verso controllate 5.287 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 11 0 0 0 0 0
(269) 0 329 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2017
(290) 0 354 0
Rischio di cambio (RC)
+ 10% Euro/Usd - 10% Euro/Usd
Di cui Altri Altri
Valore soggett
o
Utili e moviment
i
Utili e moviment
i
di
carico
a RC (Perdite
)
nel P.N. (Perdite
)
nel P.N.

Attività finanziarie:

Cassa e disponibilità liquide 8.478 740 (67) 0 82 0
Crediti commerciali 23.570 312 (28) 0 35 0
Crediti verso controllate 6.213 3.291 (299) 0 366 0
Strumenti finanziari derivati 70 0 0 445 0 (388)
(394) 445 483 (388)
Passività finanziarie:
Debiti finanziari 14.744 0 0 0 0 0
Debiti verso altri finanziatori per leasing 2.037 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 11.871 1.767 (161) 0 196 0
Debiti verso controllate 4.569 3.184 (289) 0 354 0
Strumenti finanziari derivati
(450) 0 550 0
Totale incrementi (decrementi) al
31/03/2016
(844) 445 1.033 (388)

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambio dei cambiamenti ragionevolmente possibili su cambi a parità di tutte le altre variabili.

Rischio di tasso

Rischio di tasso
(RT)
+ 50 bp su RT - 50 bp su RT
Valor
e
Di cui
sogget
to
Utili e Altri
movime
nti
Utili e Altri
movime
nti
di
carico
a RT (Perdite) nel P.N. (Perdit
e)
nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 13.346 13.346 67 0 (67) 0
Crediti commerciali 21.538 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 13.793 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 0 0 0 0 0 0
67 0 (67) 0
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 18.963 18.963 (95) 0 95
0
Debiti verso banche per linee di
credito
0 0 0 0 0
0
Debiti commerciali 14.788 0 0 0 0
0
Debiti verso controllate 5.287 0 0 0 0
0
Altri debiti finanziari (leasing) 1.431 1.431 (7) 0 7
0
Strumenti finanziari derivati 11 0 0 0 0
0
(102) 0 102
0
Totale incrementi (decrementi) al 31
Marzo 2017
(35) 0 35 0
Rischio di tasso
(RT)
+ 50 bp su RT
- 50 bp su RT
Valore
di
Di cui
sogget
to
Utili e Altri
movime
nti
Utili e
(Perdit
Altri
movime
nti
carico a RT (Perdite) nel P.N. e) nel P.N.
Attività finanziarie:
Cassa e disponibilità liquide 8.478 8.478 42 0 (42) 0
Crediti commerciali 23.570 0 0 0 0 0
Crediti verso controllate 6.213 0 0 0 0 0
Strumenti finanziari derivati 70 0 0 0 0 0
42 0 (42) 0
Passività finanziarie:
Debiti verso banche per Mutui 14.744 14.744 (74) 0 74 0
Debiti verso banche per linee di credito 0 0 0 0 0 0
Debiti commerciali 11.871 0 0 0 0 0
Debiti verso controllate 4.569 0 0 0 0 0
Altri debiti finanziari (leasing) 2.037 2.037 (10) 0 10 0
Strumenti finanziari derivati
(84) 0 84 0
Totale incrementi (decrementi) al 31
Marzo 2016
(42) 0 42 0

I parametri di variabilità applicati sono stati identificati nell'ambito dei cambiamenti ragionevolmente possibili sui tassi a parità di tutte le altre variabili.

Capital risk Management

La Società gestisce il Capitale con l'obiettivo di supportare il core business e ottimizzare il valore per gli Azionisti, mantenendo una corretta struttura del Capitale e riducendone il costo.

Piquadro S.p.A. monitora il Capitale in base al gearing ratio, calcolato come rapporto tra l'indebitamento netto e il Capitale investito netto.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Posizione Finanziaria Netta 9.497 8.302
Patrimonio Netto 36.937 35.990
Capitale investito netto 46.434 44.292
Gearing ratio 20,5% 18,7%

Benefici ai dipendenti

La Legge 27 dicembre 2006 n. 296 "Finanziaria 2007" ha introdotto significative modifiche circa la destinazione delle quote del Fondo TFR. Sino al 31 dicembre 2006, il TFR rientrava nell'ambito dei piani a benefici successivi al rapporto di lavoro del tipo "piani a benefici definiti" ed era valutato secondo quanto previsto dallo IAS 19 utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito effettuato da attuari indipendenti. Tale calcolo consiste nello stimare l'importo del beneficio che un dipendente riceverà alla data presunta di cessazione del rapporto di lavoro utilizzando ipotesi demografiche ed ipotesi finanziarie. L'ammontare così determinato viene attualizzato e riproporzionato sulla base dell'anzianità maturata rispetto all'anzianità totale e rappresenta una ragionevole stima dei benefici che ciascun dipendente ha già maturato a fronte delle sue prestazioni di lavoro. Gli utili e le perdite attuariali derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati a Conto Economico.

In seguito alla riforma della previdenza complementare, il Fondo Trattamento di Fine Rapporto, per la parte maturata dal 1° gennaio 2007, è da considerarsi sostanzialmente assimilabile ad un "piano a contribuzione definita". In particolare, tali modificazioni hanno introdotto la possibilità di scelta da parte del lavoratore in merito alla destinazione del proprio TFR maturando: i nuovi flussi di TFR possono essere, in aziende con più di 50 dipendenti, indirizzati dal lavoratore a forme pensionistiche prescelte oppure mantenuti in azienda e trasferiti all'INPS.

In sintesi, a seguito della riforma sulla previdenza complementare, per il TFR maturato anteriormente al 2007 la Società ha proceduto alla valutazione attuariale senza includere ulteriormente la componente relativa ai futuri incrementi salariali. La parte maturata successivamente è stata invece contabilizzata secondo le modalità riconducibili ai piani a contribuzione definita.

Nel giugno 2012 è stato emesso il Regolamento CE n. 475/2012 che ha recepito a livello comunitario la versione rivista del principio IAS 19 (benefici per i dipendenti) applicabile obbligatoriamente a partire dal 1° aprile 2013 secondo il metodo retrospettivo, come previsto dallo IAS 8 (Principi Contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori).

La Società ha applicato, come richiesto da tale principio, dette modifiche a partire dal bilancio consolidato 2012/2013. Lo IAS 19 revised prevede, in particolare, per i piani a benefici definiti (ad esempio il Trattamento di Fine Rapporto – TFR) la rilevazione delle variazioni di utili/perdite attuariali ("rimisurazioni") fra le altre componenti del Conto Economico complessivo, eliminando così le altre opzioni precedentemente previste (compresa quella adottata dal Gruppo Piquadro che iscriveva dette componenti tra i costi per il personale del Conto Economico). Il costo relativo alle prestazioni di lavoro nonché gli interessi passivi relativi alla componente del "time value" nei calcoli attuariali (questi ultimi riclassificati tra gli oneri finanziari) rimangono iscritti nel Conto Economico.

Gli effetti dell'applicazione retrospettiva di dette modifiche nei bilanci precedenti sono stati i seguenti:

  • la riclassifica per 32 migliaia di Euro dalla riserva "Utili indivisi" alla riserva "Benefici dipendenti" (classificata nelle Altre riserve), a fronte degli effetti attuariali rilevati ante 31 marzo 2013;
  • la riclassifica dall'utile d'esercizio al Conto Economico complessivo degli effetti attuariali relativi all'esercizio 2012/2013, pari a 6 migliaia di Euro (comprensivi del relativo effetto fiscale).

Fondi per rischi e oneri

I Fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell'esercizio sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando: (i) è probabile l'esistenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, derivante da un evento passato; (ii) è probabile che l'adempimento dell'obbligazione sia oneroso; (iii) l'ammontare dell'obbligazione può essere stimato attendibilmente. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che la Società razionalmente pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura dell'esercizio. Quando l'effetto finanziario del tempo è significativo e le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente stimabili, l'accantonamento è oggetto di attualizzazione; l'incremento del Fondo connesso al trascorrere del tempo è imputato a Conto Economico alla voce "Proventi (Oneri) finanziari". Il Fondo indennità suppletiva di clientela, così come gli altri Fondi per rischi ed oneri, è accantonato in base alla ragionevole stima, tenendo in considerazione gli elementi a disposizione, della futura probabile passività, anche tenendo conto delle stime effettuate da attuari terzi indipendenti.

Imposte sul reddito

Le imposte dell'esercizio rappresentano la somma delle imposte correnti e differite.

Le imposte correnti sono determinate sulla base della realistica previsione degli oneri da assolvere in applicazione della vigente normativa fiscale; il debito relativo è esposto al netto di acconti, ritenute subite e crediti d'imposta compensabili, nella voce "Debiti tributari correnti". Nel caso risulti un credito, l'importo viene esposto nella voce "Crediti tributari correnti" dell'attivo circolante.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile. Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Imposte anticipate"; se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Sia le imposte correnti che quelle differite sono rilevate nel Conto Economico nella voce "Imposte sul reddito" salvo quando tali imposte sono originate da operazioni i cui effetti sono rilevati direttamente a Patrimonio Netto. In questo ultimo caso la contropartita della rilevazione del debito per imposte correnti, dell'attività per imposte anticipate e della passività per imposte differite é imputata a riduzione della voce di Patrimonio Netto da cui è originato l'effetto oggetto di rilevazione.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulla base delle aliquote fiscali che ci si attende verranno applicate nell'esercizio fiscale in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno.

Inoltre, per una migliore rappresentazione dei dettami del Principio "IAS 12 – Imposte sul reddito" relativamente alla compensazione della fiscalità differita, il Gruppo ha ritenuto opportuno riclassificare quote di attività e passività fiscali differite laddove sia presente un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti corrispondenti.

Criteri di conversione delle poste in valuta

I crediti e i debiti espressi originariamente in valuta diversa da quella funzionale della Società che rileva il credito/debito (valuta estera) sono convertiti nella valuta funzionale di detta Società ai cambi storici alle date delle relative operazioni. Le differenze su cambio realizzate in occasione dell'incasso dei crediti e del pagamento dei debiti in valuta estera sono iscritte a Conto Economico. Alla data di redazione del bilancio, i crediti ed i debiti in valute estere sono convertiti ai cambi in vigore a tale data con imputazione della variazione di valore del credito/debito al Conto Economico (utili e perdite su cambi da valutazione).

Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al momento del trasferimento di tutti i rischi ed oneri derivanti dalla proprietà dei beni trasferiti.

I ricavi e i proventi sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte connesse con la vendita o prestazione di servizi.

Con riferimento alle principali tipologie di ricavi realizzati dalla Società, il riconoscimento degli stessi avviene sulla base dei seguenti criteri e in base a quanto disposto dallo IAS18:

Vendite di beni - retail. La Società opera nel canale retail attraverso la propria rete dei DOS. I ricavi sono contabilizzati all'atto della consegna dei beni ai clienti allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi. Le vendite vengono usualmente incassate direttamente o attraverso carte di credito.

Vendite di beni - Wholesale. La Società distribuisce prodotti nel mercato Wholesale. I relativi ricavi vengono contabilizzati al momento delle spedizione dei beni allorché vengono trasferiti sostanzialmente tutti i rischi.

Prestazioni di servizi. Tali proventi sono contabilizzati in proporzione allo stadio di completamento del servizio reso alla data di riferimento.

Vendite con impegno di riacquisto. Il ricavo e il credito verso il compratore sono rilevati alla consegna dei beni, contestualmente viene stornato dall'attivo il valore dei beni ceduti. Alla data di bilancio vengono stornati i ricavi e i crediti in base alle vendite effettuate dal compratore relativamente ai beni ceduti. La differenza tra il valore di carico (che corrisponde al costo di produzione) e il valore stimato di rivendita viene rilevato nella voce Rimanenze di magazzino.

I ricavi di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti quando relativi a beni e servizi acquistati e/o ricevuti nel corso del periodo ovvero per ripartizione sistematica di una spesa dalla quale derivano benefici futuri ripartibili nel tempo.

Gli oneri di natura finanziaria e di servizi vengono riconosciuti in base alla competenza temporale.

Uso di stime

Il processo di redazione dei bilanci comporta l'effettuazione da parte della Direzione di stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi; tali stime sono basate su esperienze passate e ipotesi considerate ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni conosciute al momento della stima. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore delle attività e passività e l'informativa su attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nel periodo di riferimento. I risultati finali, ovvero l'effettivo effetto economico rilevato al manifestarsi dell'evento, delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulla quali si basano le stime.

Principali stime adottate dalla Direzione

Di seguito sono brevemente descritti i Principi Contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli Amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui dati finanziari consolidati:

Riduzione di valore delle attività: le attività materiali ed immateriali con vita definita sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli Amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili e desumibili dal mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli Amministratori.

Ammortamento delle immobilizzazioni: l'ammortamento delle immobilizzazioni costituisce un costo rilevante per la Società. Il costo di immobili, impianti e macchinari è ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni della Società è determinata dagli Amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

Imposte differite: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla valutazione delle imposte differite attive.

Fondi rischi legali e fiscali: a fronte dei rischi legali e fiscali sono, se necessario, rilevati accantonamenti rappresentativi il rischio di soccombenza. Il valore dei Fondi eventualmente iscritti in bilancio relativi a tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata dal Management. Tale stima comporta l'adozione di assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero, pertanto, avere effetti rispetto alle stime correnti effettuate dagli Amministratori per la redazione del bilancio.

Inoltre, sono di seguito indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio, per le quali la Direzione si è avvalsa del supporto e delle valutazioni di periti terzi indipendenti (attuari e consulenti finanziari). Si richiama l'attenzione sul fatto che eventuali future modifiche delle condizioni alla base dei giudizi, assunzioni e stime adottati potrebbero determinare impatti sui risultati di esercizi successivi al 2016/2017.

Calcolo attuariale dei piani pensionistici a benefici definiti: le stime, ipotesi demografiche ed economico-finanziarie adottate, con il supporto delle valutazioni di un perito attuariale, nel calcolo attuariale per la determinazione dei piani a benefici definiti nell'ambito dei benefici successivi al rapporto di lavoro risultano dettagliabili come segue:

Tasso annuo di inflazione Probabilità di uscita del dipendente dal
Gruppo
Probabilità di anticipazione del
TFR
1,75% per il 2017 e 1,5% Frequenza dello 0,15% per il 2017 e del 2,14% 3,50% per il 2017 e 4,17% per il
per il 2016 per il 2016 2016

Si specifica infine che per le valutazioni attuariali è stata utilizzata la curva dei tassi di titoli corporate con rating AA 10+.

Modifiche ai Principi Contabili

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2016:

Emendamenti allo IAS 19 "Defined Benefit Plans: Employee Contributions" (pubblicato in data 21 novembre 2013): relativo alla iscrizione in bilancio delle contribuzioni effettuate dai dipendenti o da terze parti ai piani a benefici definiti.

Emendamenti all'IFRS 11 "Accounting for acquisitions of interests in joint operations" (pubblicato in data 6 maggio 2014): relativo alla contabilizzazione dell'acquisizione di interessenze in una joint operation la cui attività costituisca un business.

Emendamenti allo IAS 16 e allo IAS 38 "Clarification of acceptable methods of depreciation and amortisation" (pubblicati in data 12 maggio 2014): secondo cui un criterio di ammortamento basato sui ricavi è considerato di norma inappropriato, in quanto, i ricavi generati da un'iniziativa che include l'utilizzo dell'attività oggetto di ammortamento generalmente riflettono fattori diversi dal solo consumo dei benefici economici dell'attività stessa, requisito che viene, invece, richiesto per l'ammortamento.

Emendamento allo IAS 1 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 18 dicembre 2014): l'obiettivo delle modifiche è di fornire chiarimenti in merito ad elementi di informativa che possono essere percepiti come impedimenti ad una chiara ed intellegibile redazione dei bilanci.

Emendamenti all'IFRS 10, IFRS 12 e IAS 28 "Investment Entities: Applying the Consolidation Exception" (pubblicato in data 18 dicembre 2014), contenente modifiche relative a tematiche emerse a seguito dell'applicazione della consolidation exception concesse alle entità d'investimento.

Emendamento allo IAS 27 Equity Method in Separate Financial Statements (pubblicato in data 12 agosto 2014): introduce l'opzione di utilizzare nel bilancio separato di un'entità il metodo del patrimonio netto per la valutazione delle partecipazioni in società controllate, in società a controllo congiunto e in società collegate.

Infine, nell'ambito del processo annuale di miglioramento dei principi, in data 12 dicembre 2013 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2010-2012 Cycle" (tra cui IFRS 2 Share Based Payments – Definition of vesting condition, IFRS 3 Business Combination – Accounting for contingent consideration, IFRS 8 Operating segments – Aggregation of operating segments e Reconciliation of total of the reportable segments' assets to the entity's assets, IFRS 13 Fair Value Measurement – Short-term receivables and payables) e in data 25 settembre 2014 il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2012-2014 Cycle" (tra cui: IFRS 5 – Non-current Assets Held for Sale and Discontinued Operations, IFRS 7 – Financial Instruments: Disclosure e IAS 19 – Employee Benefits) che integrano parzialmente i principi preesistenti.

L'adozione degli emendamenti di cui sopra non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi Contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea ma non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società

Alla data di riferimento del presente Bilancio gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts (pubblicato in data 30 gennaio 2014) che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ( "Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti:

l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che applicano in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers.

E' in fase di avvio un'analisi interna dei principali contratti in essere volta a reperire la base informativa necessaria per delinearne i prevedibili effetti economico patrimoniali.

Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma ne è consentita l'adozione anticipata.

Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1°gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equitysettled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for firsttime adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti.

Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

Con riferimento ai principi IFRS 9, IFRS 15 ed IFRS 16 sopra descritti il Gruppo sta valutando i criteri di implementazione e gli impatti sul bilancio consolidato, mentre in riferimento agli altri principi e interpretazioni sopra dettagliati, non si prevede che l'adozione comporti impatti rilevanti nella valutazione delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi del Gruppo.

COMMENTI ALLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

ATTIVO

Attivo non corrente

Per le due classi delle immobilizzazioni immateriali e materiali, sono stati predisposti i seguenti prospetti, che indicano per ciascuna voce i costi storici, i precedenti ammortamenti, i movimenti intercorsi nei due ultimi esercizi e i saldi finali.

Nota 1 – Immobilizzazioni immateriali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta nell'esercizio 2015/2016 e nell'esercizio 2016/2017 e la composizione finale delle immobilizzazioni immateriali è esposta nella seguente tabella:

(in migliaia di
Euro)
Costi di
Sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Software,
licenze, marchi
e altri diritti
Altre immobilizzazioni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore lordo 592 57 2.287 3.538 0 6.474
Fondo (592) (52) (1.953) (1.765) 0 (4.362)
ammortamento
Valore netto al 0 5 334 1.773 0 2.112
31/03/2015
Incrementi 0 0 207 0 17 224
d'esercizio
Vendite 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 17 0 (17) 0
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Ammortamenti 0 (3) (207) (218) 0 (428)
Valore lordo 592 57 2.511 3.538 0 6.698
Fondo
ammortamento
(592) (55) (2.160) (1.983) 0 (4.790)
Valore netto al
31/03/2016
0 2 351 1.555 0 1.909
31/03/2017
Valore netto al 0 2 487 1.345 2 1.836
ammortamento
Fondo (592) (58) (2.378) (2.193) 0 (5.221)
Valore lordo 592 60 2.865 3.538 2 7.059
Ammortamenti 0 (3) (218) (210) 0 (431)
Svalutazioni 0 0 0 0 0 0
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0
Vendite 0 0 (1) 0 0 1
d'esercizio
Incrementi 0 3 355 0 2 360

Gli incrementi delle immobilizzazioni immateriali pari a 360 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (224 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), si riferiscono ad investimenti in software e prodotti informatici. Non risultano iscritte a bilancio immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita.

Relativamente ai key money (Milano – Via della Spiga, Bologna - Piazza Maggiore, Roma – Cinecittà, Milano – Corso Buenos Aires, Milano - Assago, Pescara, Milano – Centro Commerciale Fiordaliso, Verona – Piazza delle Erbe, Venezia, Forte dei Marmi e Firenze) nel corso dell'esercizio 2016/2017 non sono emersi "trigger events" che possano evidenziare la presenza di potenziali impairment losses degli stessi.

Nota 2 - Immobilizzazioni materiali

La situazione iniziale, la movimentazione intervenuta negli esercizi e 2015/2016 e 2016/2017 e la composizione finale delle immobilizzazioni materiali è esposta nella seguente tabella:

Terreni Fabbricati Impianti e Attrezzature Altri beni Immobilizzazioni
(in migliaia di
Euro)
macchinari industriali e
commerciali
in corso e acconti Totale
Valore lordo 878 6.284 2.563 11.519 366 0 21.610
Fondo 0 (1.717) (2.424) (6.790) (339) 0 (11.270)
ammortamento
Valore netto al 878 4.567 138 4.730 27 0 10.340
31/03/2015
Incrementi
di
0 27 129 1.053 0 0 1.209
esercizio
Vendite 0 0 0 (14) 0 0 (14)
Ammortamenti 0 (196) (59) (1.117) (6) 0 (1.378)
Svalutazione 0 0 (3) (98) 0 0 (101)
valore lordo
Svalutazione 0 0 2 51 0 0 53
fondo amm.to
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
costo storico
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
f.do amm.to
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6.311 2.689 12.460 366 0 22.704
Fondo 0 (1.913) (2.482) (7.855) (345) 0 (12.595)
ammortamento
Valore netto al 878 4.398 207 4.605 21 0 10.109
31/03/2016
Incrementi
di
esercizio
0 0 59 821 0 0 880
Vendite 0 0 0 (246) 0 0 (246)
Ammortamenti 0 (211) (65) (1.121) (6) 0 (1.403)
Svalutazione 0 0 (22) (43) 0 0 (65)
Terreni Impianti e Attrezzature Altri beni
(in migliaia di macchinari industriali e Immobilizzazioni Totale
Euro) commerciali in corso e acconti
valore lordo
Svalutazione 0 0 22 41 0 0 63
fondo amm.to
Altri movimenti 0 0 0 0 0 0 0
costo storico
Altri movimenti 0 0 5 0 0 0 5
f.do amm.to
Riclassifiche 0 0 0 0 0 0 0
Valore lordo 878 6.311 2.726 12.992 366 0 23.273
Fondo 0 (2.124) (2.520) (8.935) (351) 0 (13.930)
ammortamento
Valore netto al 878 4.187 206 4.057 15 0 9.343
31/03/2017

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali pari a 880 migliaia di Euro nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 (1.209 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), sono principalmente ascrivibili per 59 migliaia di Euro ad impianti e macchinari, per 746 migliaia di Euro a mobili e arredi e per 61 migliaia di Euro a macchine elettroniche d'ufficio.

I valori contabili netti dei cespiti detenuti tramite contratti di leasing finanziario sono i seguenti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Terreni 878 878
Fabbricati 3.974 4.167
Impianti e macchinari 15 18
Attrezzature industriali e commerciali 18 39
Totale 4.885 5.084

Nota 3 – Partecipazioni

La composizione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Piquadro España SLU 700 700
Piquadro Deutschland GmbH 0 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 258 258
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 990 990
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 491 491
Piquadro France SARL 95 2.495
Piquadro Swiss SA 3 3
Piquadro UK Limited 1.174 1.174
Piquadro USA INC. 890 890
OOO Piquadro Russia 472 140
The Bridge S.p.A. (*) 3.902 0
Totale partecipazioni in imprese controllate 8.976 7.142
Partecipazioni in altre imprese 1 1
Totale partecipazioni 8.977 7.143

(*)Società acquistata in data 20 dicembre 2016.

Nei seguenti prospetti sono indicate le partecipazioni relative ad imprese controllate, nonché le ulteriori indicazioni richieste dall'art. 2427 del Codice Civile. I valori si riferiscono agli ultimi bilanci, rettificati dalle scritture IFRS.

Nome della Società Sede % di
possesso
Valore di
carico
Patrimonio
Netto
Fondo
svalutazione su
partecipazioni
Piquadro España SLU Barcellona 100% 700 799 0
Piquadro Deutschland GmbH Monaco 100% 0 45 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. Hong Kong 100% 0 118 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. Zhongshan 100% 258 605 0
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. Shenzhen 100% 990 967 23
Piquadro Taiwan Co. Ltd. Taipei 100% 491 935 0
Piquadro France SARL Parigi 100% 95 459 0
Piquadro Swiss SA Mendrisio 51% 3 (296) 154
Piquadro UK Limited Londra 100% 1.174 1.191 0
Piquadro USA INC. New York 100% 890 932 0
OOO Piquadro Russia Mosca 100% 472 747 0
The Bridge S.p.A. (*) Scandicci 80% 3.902 (322) 0

(*) Società acquistata in data 20 dicembre 2016.

Si allega di seguito la movimentazione del valore delle partecipazioni:

Valore di IncrementiSvalutazioni Altri Valore di
carico movimenti carico
(in migliaia di Euro) 31/03/2016 31/03/2017
Piquadro España SLU 700 0 0 0 700
Piquadro Deutschland GmbH 0 0 0 0 0
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 0 0 0 0
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 258 0 0 0 258
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 990 0 0 0 990
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 491 0 0 0 491
Piquadro France SARL 2.495 0 (2.400) 0 95
Piquadro Swiss SA 3 0 0 0 3
Piquadro UK Limited 1.174 0 0 0 1.174
Piquadro USA INC 890 0 0 0 890
OOO Piquadro Russia 140 332 0 0 472
The Bridge S.p.A. (*) 0 3.902 0 0 3.902
Totale partecipazioni in imprese controllate 7.142 4.234 (2.400) 0 8.976
Partecipazioni in altre imprese 1 0 0 0 1
Totale partecipazioni 7.143 4.234 (2.400) 0 8.977

(*) Società acquistata in data 20 dicembre 2016.

L'incremento delle immobilizzazioni finanziarie è relativo ai versamenti in conto capitale effettuati a favore della Società controllata OOO Piquadro Russia e all'acquisto della Società The Bridge S.p.A. già precedentemente richiamato.

Il decremento della partecipazione in Piquadro France SARL corrisponde alla riduzione del capitale sociale della controllata, pari a 2.400 migliaia di Euro, intervenuta durante l'esercizio.

Nota 4 - Crediti verso altri

I crediti verso altri (pari a 292 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 contro 308 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) si riferiscono ai depositi cauzionali pagati dalla Società per utenze varie, anche relative alla gestione dei negozi di proprietà.

Nota 5 – Imposte anticipate

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Imposte anticipate:
- entro 12 mesi 82 169
- oltre 12 mesi 851 759
933 928
Imposte differite passive
- entro 12 mesi 60 86
- oltre 12 mesi 82 62
142 148
Posizione Netta 791 780

La movimentazione intervenuta è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Posizione Netta iniziale 780 872
Accredito (Addebito) a Conto Economico 8 (73)
Accredito (Addebito) a Patrimonio Netto 3 19
Totale 791 780

Di seguito sono esposti i principali elementi che compongono le imposte anticipate e le passività per imposte differite e la loro movimentazione durante gli esercizi chiusi al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016:

Attività fiscali differite 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico:
Fondo svalutazione crediti 998 278 1.141 286
Fondo obsolescenza magazzino 516 139 611 168
Fondi per rischi ed oneri 274 79 268 43
Ammortamenti 648 155 550 139
Altri 998 278 1.043 292
Totale 3.433 930 3.613 928
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
2 (169)
Economico
Imposte anticipate con effetto
a Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash 11 3 0 0
flow hedge)
Totale 11 3 0 0
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico complessivo
0 3 0 0
Totale effetto fiscale 3.434 933 3.613 928
Passività fiscali differite 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Differenze Effetto fiscale Differenze Effetto fiscale
(in migliaia di Euro) temporanee (IRES+IRAP) temporanee (IRES+IRAP)
Imposte differite con effetto a
Conto Economico:
Altri 590 142 407 134
Totale 134
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico
6 96
Imposte differite con effetto a
Conto Economico
complessivo:
Operazioni di copertura (cash
flow hedge)
0 0 70 19
Piani a benefici definiti 0 0 (21) (6)
Totale
Importo accreditato
(addebitato) a Conto
Economico complessivo
0 0
Totale effetto fiscale 590 142 456 147

Nella definizione delle imposte anticipate si è debitamente tenuto conto del Disegno di Legge n. 3444 (Legge di Stabilità 2016) che riduce l'aliquota IRES dal 27,5% al 24% a partire dall'esercizio 2017/2018.

Nota 6 - Rimanenze

Nelle tabelle che seguono sono espresse, rispettivamente, la suddivisione delle rimanenze nette nelle classi di appartenenza e la movimentazione del fondo svalutazione magazzino (portato a diretta diminuzione delle singole classi di rimanenze):

(in migliaia di Euro) Valore lordo al 31
marzo 2017
Fondo svalutazione Valore netto al 31
marzo 2017
Valore netto al 31
marzo 2016
Materie prime 1.719 (159) 1.560 1.504
Semilavorati 66 0 66 100
Prodotti finiti 10.150 (357) 9.793 12.189
Rimanenze 11.935 (516) 11.419 13.793

Si riporta di seguito il dettaglio e la movimentazione del Fondo svalutazione magazzino:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2016
Utilizzo Accantonamento Fondo al 31
marzo 2017
Fondo svalutazione materie prime 89 0 70 159
Fondo svalutazione prodotti finiti 522 (165) 0 357
Totale Fondo svalutazione magazzino 611 (165) 70 516

Al 31 marzo 2017 si rileva un decremento delle rimanenze rispetto ai corrispondenti valori al 31 marzo 2016 pari a 2.375 migliaia di Euro. Tale decremento è principalmente ascrivibile ad una più attenta gestione del magazzino pur in presenza di un aumento dei ricavi rispetto al 31 marzo 2016 dello 0,8%.

Nota 7 - Crediti commerciali

La composizione dei crediti commerciali è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Crediti verso clienti 22.775 24.874
Fondo svalutazione crediti (1.237) (1.304)
Crediti commerciali correnti 21.538 23.570

I crediti commerciali lordi presentano un saldo al 31 marzo 2017 pari a 22.775 migliaia di Euro registrando una diminuzione di 2.099 migliaia di Euro rispetto al saldo al 31 marzo 2016. Il decremento è attribuibile principalmente ad una migliore gestione del credito e ad un minore tempo medio di incasso.

L'adeguamento del valore nominale dei crediti verso clienti al valore di presunto realizzo è stato ottenuto mediante apposito Fondo svalutazione crediti, la cui movimentazione è evidenziata nella tabella che segue:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31 marzo 2017 Fondo al 31 marzo 2016
Saldo inizio esercizio 1.304 1.231
Accantonamento 440 269
Utilizzi (507) (196)
Totale Fondo svalutazione crediti 1.237 1.304

Inoltre nell'esercizio sono state iscritte in bilancio perdite su crediti per un ammontare totale pari a 113 migliaia di Euro.

Nota 8 – Crediti verso controllate

La composizione dei crediti verso controllate è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Piquadro España SLU 241 599
Piquadro Deutschland GmbH 195 348
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 403 305
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.748 3.291
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 0 0
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 258 755
Piquadro Swiss SA 424 327
Piquadro France SARL 0 7
Piquadro UK Limited 2 7
OOO Piquadro Russia 1.003 491
Piquadro LLC 176 82
The Bridge S.p.A. (*) 8.343 0
Crediti verso controllate 13.793 6.213

(*) Società acquistata in data 20 dicembre 2016.

L'incremento dei crediti verso Società controllate è dovuto principalmente al nuovo credito nei confronti della controllata The Bridge S.p.A, acquistata in data 20 dicembre 2016. In dettaglio tale voce riguarda due finanziamenti erogati a normali condizioni di mercato.

Nota 9 – Altre attività correnti

Si riporta il seguente dettaglio delle altre attività correnti:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Altre attività 1.444 229
Ratei e risconti attivi 865 1.007
Altre attività correnti
2.309
1.236
------------------------------------------- --

Le altre attività sono composte prevalentemente da un ammontare addebitato erroneamente da un istituto bancario a marzo 2017 ed accreditata nell' aprile 2017 pari a 310 migliaia di Euro, da anticipi a fornitori pari a 134 migliaia di Euro e da acconti INAIL per 126 migliaia di Euro.

I ratei e risconti attivi includono prevalentemente i risconti attivi su affitti (355 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 contro 327 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) e su pubblicità (363 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 contro 531 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

Nota 10 – Attività per strumenti finanziari derivati

Al 31 marzo 2017 non risultano attività per strumenti finanziari derivati.

Nota 11 – Crediti tributari

Al 31 marzo 2017 i crediti tributari sono pari a 487 migliaia di Euro in aumento rispetto ai 102 migliaia di Euro del 2016. Tali crediti si riferiscono all'eccedenza degli acconti versati dalla Società per imposte IRES e IRAP, rispetto al debito per imposte correnti del periodo.

Nota 12 – Cassa e disponibilità liquide

Si riporta il seguente dettaglio della cassa e disponibilità liquide relative alla Piquadro S.p.A.:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Conti correnti bancari disponibili 13.275 8.418
Denaro, valori in cassa e assegni 71 60
Cassa e disponibilità liquide 13.346 8.478

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alla data di chiusura dell'esercizio periodo. Per una migliore comprensione delle dinamiche della liquidità aziendale, si rimanda al Rendiconto Finanziario.

PASSIVO

Nota 13 – Patrimonio Netto

a) Capitale Sociale

Il Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2017, pari a 1.000 migliaia di Euro, è rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie, interamente sottoscritte e liberate, aventi godimento regolare, senza indicazione del valore nominale.

In data 24 luglio 2012 l'Assemblea degli Azionisti ha approvato le linee guida di un nuovo piano di stock option per il periodo 2012-2017, riservato a certi Amministratori, Dirigenti con responsabilità strategiche, dipendenti e collaboratori di Piquadro S.p.A. e di altre Società da essa controllate, ed ha deliberato il conseguente aumento di Capitale Sociale con esclusione del Diritto di opzione a servizio del piano, sino a massimi Euro 93.998, con emissione sino a massime n. 4.699.900 azioni ordinarie della Piquadro S.p.A., prive del valore nominale ed aventi caratteristiche e godimento identici a quelli delle azioni in circolazione, aumento di capitale che potrà essere eseguito anche in più soluzioni e scindibile entro la data del 31 dicembre 2018.

In data 26 settembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha determinato il prezzo di sottoscrizione delle azioni ordinarie di Piquadro S.p.A., da pagarsi dai beneficiari al momento della sottoscrizione delle azioni rivenienti dall'esercizio delle opzioni, in Euro 1,53 per azione ed ha determinando in 3.600.000 il numero complessivo dei Diritti di opzione da attribuirsi ai rispettivi beneficiari. Previo parere del Comitato per la Remunerazione, è stato inoltre definito l'elenco delle persone beneficiarie del piano, con indicazione del numero di Diritti di opzione assegnati a ciascuna di esse.

Il piano di stock option ha durata di cinque anni e la maturazione delle opzioni, in ragione del 30% entro il 30 settembre 2015, del 30% entro il 30 settembre 2016 e del 40% entro il 30 settembre 2017, è subordinata:

  • (i) alla permanenza del rapporto, a seconda del caso, di amministrazione, lavoro subordinato o collaborazione;
  • (ii) al raggiungimento da parte del Gruppo Piquadro di determinati target di EBIT previsto, rispettivamente, per il relativo esercizio, con PFN normalizzata positiva;
  • (iii) alla circostanza che le azioni Piquadro alla data di maturazione siano ancora quotate su un mercato regolamentato italiano.

Il criterio utilizzato per la valutazione del piano di stock option 2012-2017 si basa sul modello di Black–Scholes, opportunamente modificato per poter recepire le condizioni di maturazione delle opzioni. Il modello di calcolo è stato costruito appositamente per tenere conto delle caratteristiche previste nel regolamento del piano.

Per quanto riguarda il Piano di stock option 2012-2017, si rileva che in base ai risultati conseguiti dal Gruppo dall'approvazione del piano di stock option ad oggi ed in base ai nuovi piani predisposti dal Management è emerso come le probabilità di raggiungimento degli obiettivi di EBITDA e Posizione Finanziaria Netta previsti dal piano siano molto prossime allo zero. Trattandosi di "non-market conditions" e tenuto conto di tale probabilità nella contabilizzazione del piano, si è provveduto, nell'esercizio chiuso al 31 marzo 2015, al conseguente rilascio a Conto Economico di quanto precedentemente contabilizzato a Riserva Stock option negli esercizi precedenti (essendo il piano divenuto "out of the money").

In base ai dati risultanti dalla presente Relazione Finanziaria Annuale e dalle più recenti previsioni di budget, non emergono elementi che possano modificare l'impostazione di cui sopra. Conseguentemente non sono stati rilevati effetti a Conto economico relativamente al Piano di stock option 2012-2017.

Alla data dell'odierna Relazione Finanziaria Annuale il Piano di stock option 2008-2013, approvato dal Consiglio di Amministrazione della Piquadro S.p.A. in data 31 gennaio 2008, risulta essere estinto e nessuna opzione assegnata in forza dello stesso è stata esercitata.

Altre informazioni sul Patrimonio Netto

Si fornisce il prospetto inerente le poste del Patrimonio Netto, distinte sulla base della loro origine, distribuibilità e disponibilità, in ossequio a quanto disposto dal comma 7-bis, dell'art. 2427 del Codice Civile (i valori sono espressi in migliaia di Euro):

Descrizione Importo Possibilità di
utilizzo
Quota
disponibile
Quota distribuibile Altre riserve
Utile (Perdita)
dell'esercizio
Copertura Altro
Capitale Sociale 1.000 B 0 0
Riserve di capitale
Riserva di
sovrapprezzo azioni
1.000 A,B,C 1.000 1.000
Altre riserve
Riserva di fair value (8) (8) 0
Riserva Benefici
Dipendenti
(45) (45) 0
Riserva stock option 222 222 0
Riserva da fusione (92) (92) 0
Altre riserve c/capitale 958 A,B,C 958 958
1.035 1.035 958
Riserve di utile
Utili indivisi
Riserva legale 200 B 200 0
Riserva utili indivisi 30.696 A,B,C 30.696 30.696
30.896 30.896 30.696

LEGENDA: "A" per aumento di capitale; "B" per copertura perdite; "C" per distribuzione ai soci.

Riserva sovrapprezzo azioni

Tale riserva, invariata rispetto all'esercizio precedente, è pari a 1.000 migliaia di Euro.

b) Altre riserve

Le altre riserve risultano pari a 1.035 migliaia di Euro e comprendono la riserva di fair value per strumenti derivati (negativa e pari a 8 migliaia di Euro), la riserva di utili (perdite) attuariali per piani a benefici definiti (negativa e pari a 45 migliaia di Euro), la riserva positiva originatasi in sede di conferimento del ramo d'azienda effettuato in data 2 maggio 2005 (pari a 1.157 migliaia di Euro) e la riserva negativa da fusione (pari a 92 migliaia di Euro).

c) Utile dell'esercizio

La voce si riferisce alla rilevazione al 31 marzo 2017 dell'utile registrato dalla Società, pari a 3.006 migliaia di Euro.

L'utile d'esercizio della Società, così come risultante dal bilancio di esercizio al 31 marzo 2016, è stato destinato nel corso dell'esercizio chiuso al 31 marzo 2017 come segue:

  • 2.000 migliaia di Euro a dividendo, corrispondente ad un utile per azione pari a circa 0,04 Euro per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;
  • 1.818 migliaia di Euro a utile a nuovo in quanto la riserva legale ha raggiunto il quinto del Capitale Sociale.

Passivo non corrente

Nota 14 – Debiti finanziari

Il dettaglio dei debiti verso banche non correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Debiti finanziari da 1 a 5 anni 13.676 7.046
Debiti finanziari oltre 5 anni 0 0
Debiti finanziari a medio/lungo termine 13.676 7.046

Di seguito il riepilogo delle quote capitali ancora da rimborsare alla data del 31 marzo 2017:

    1. 834 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 luglio 2014 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.000 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 551 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 12 novembre 2015 da Credem Credito Emiliano (originari 3.300 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 342 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 1 febbraio 2016 da UBI Banca Popolare Commercio & Industria (originari 2.500 migliaia di Euro), tutti esigibili entro dodici mesi;
    1. 1.628 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 26 marzo 2015 da BPER Banca (originari 2.000 migliaia di Euro), di cui 497 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.130 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.376 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 novembre 2016 da Cassa di Risparmio in Bologna (originari 2.500 migliaia di Euro), di cui 496 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 1.881 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 2.814 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 7 dicembre 2016 da Credem Credito Emiliano (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 747 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.067 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 3.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 10 gennaio 2017 da UniCredit (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 746 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.254 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 3.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 30 gennaio 2017 da Banca Monte dei Paschi di Siena (originari 3.000 migliaia di Euro), di cui 300 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 2.700 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente;
    1. 5.000 migliaia di Euro relativi al mutuo chirografario concesso in data 22 marzo 2017 da Mediocredito Italiano S.p.A., di cui 1.333 migliaia di Euro relativi alla quota corrente e 3.667 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente.

Si riporta di seguito il dettaglio dei mutui:

(in migliaia di
Euro)
Data di
concessione del
finanziamento
Importo
originario
Valuta Debiti
finanziari
correnti
Costo
amm.to
(S/T)
Debiti
finanziari
non
correnti
Costo
amm.to
(L/T)
Totale
Mutuo UBI 30-lug-14 2.000 Euro 834 0 0 0 834
Mutuo Credem 12-nov-15 3.300 Euro 551 0 0 0 551
Mutuo
UBI
Stand By
01-feb-16 2.500 Euro 342 0 0 0 342
Mutuo BPER 10-giu-16 2.000 Euro 497 (6) 1.130 (6) 1.616
Mutuo Carisbo 30-nov-16 2.500 Euro 496 (1) 1.881 (1) 2.374
Mutuo Credem 07-dic-16 3.000 Euro 747 0 2.067 0 2.814
Mutuo Unicredit 10-gen-17 3.000 Euro 746 0 2.254 0 3.000
Mutuo MPS 30-gen-17 3.000 Euro 300 0 2.700 (2) 2.998
Mutuo
Mediocredito
22-mar-17 5.000 Euro 1.333 (12) 3.667 (15) 4.974
Anticipi bancari Euro 0 0 0 0 0
Debiti
verso
banche
Euro 0 0 0 0 0
5.845 (19) 13.699 (24) 19.503

Nota 15 – Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Non correnti:
Debiti verso Società di leasing 831 1.431
Correnti:
Debiti verso Società di leasing 600 606
Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing 1.431 2.037
Si riporta il seguente ulteriore dettaglio:
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2017 31 marzo 2016
Debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing:
Esigibili entro 1 anno 600 670
Esigibili da 1 a 5 anni 831 1.477
Esigibili oltre 5 anni 0 0
Interessi finanziari da pagare (47) (110)
Present value dei debiti vs altri finanziatori per contratti di leasing 1.382 2.037

I debiti verso altri finanziatori, pari al 31 marzo 2017 a 1.382 migliaia di Euro (2.037 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), sono relativi al contratto di leasing stipulato originariamente dalla Società Piqubo Servizi S.r.l., fusa per incorporazione in Piquadro S.p.A. con atto del 24 ottobre 2008, con Centro Leasing S.p.A. riguardante lo stabilimento, il terreno e il magazzino automatico situati in Località Sassuriano, Silla di Gaggio Montano, (BO).

Nota 16 – Altre passività non correnti

Si riporta il seguente dettaglio:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Altri debiti 2.209 0
Altre passività non correnti 2.209 0

La voce "Altri debiti" include il pagamento differito del prezzo d'acquisto della Società The Bridge S.p.A. pari a 1.482 migliaia di Euro e il valore dell'opzione d'acquisto delle quote residue valutate da un esperto indipendente per 727 migliaia di Euro.

Nota 17 – Fondo benefici a dipendenti

Tale voce accoglie la passività relativa ai benefici successivi al rapporto di lavoro valutati utilizzando il metodo attuariale di valutazione della proiezione unitaria del credito effettuata da un attuario indipendente in base allo IAS 19.

La movimentazione nel corso dei due ultimi esercizi del Fondo Trattamento Fine Rapporto di lavoro (che rappresenta l'intero valore del Fondo benefici a dipendenti), comprensiva degli effetti della valutazione attuariale, è la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo TFR
Saldo al 31 marzo 2015 295
Oneri finanziari 3
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell'esercizio (7)
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 0
Saldo al 31 marzo 2016 291
Oneri finanziari 0
Perdite (Utili) attuariali nette contabilizzate nell' esercizio 0
Indennità liquidate nell'esercizio/Altri 3
Saldo al 31 marzo 2017 294

I criteri e le ipotesi attuariali utilizzate per il calcolo del Fondo sono indicati nel paragrafo Principi Contabili - Fondo per benefici a dipendenti della presente Nota.

Dalla sensitivity analysis emergono, al variare delle principali ipotesi attuariali, variazioni del fondo di ammontare non significativo.

Nota 18 – Fondi per rischi e oneri

La movimentazione nell'esercizio dei fondi per rischi e oneri è stata la seguente:

(in migliaia di Euro) Fondo al 31
marzo 2016
Utilizzo Accantonamento Riclassifiche Fondo al 31
marzo 2017
Fondo indennità suppletiva di
clientela
943 (460) 58 0 541
Altri Fondi rischi 268 (30) 160 (124) 274
Totale 1.211 (490) 218 (124) 815

Il "Fondo indennità suppletiva clientela" rappresenta la passività potenziale nei confronti degli agenti in caso di risoluzione del rapporto ad opera della Società o pensionamento degli agenti. L'ammontare della passività è stata calcolata alla data di bilancio da un attuario indipendente.

Il Fondo rischi su partecipazioni è stato riclassificato alla voce "Partecipazione in imprese controllate" come da Nota illustrativa n.3.

Gli altri fondi rischi, pari a 274 migliaia di Euro, si riferiscono principalmente al fondo rischi per resi su vendite pari a 61 migliaia di Euro, al fondo rischi su riparazioni per 10 migliaia di Euro e ad altri fondi rischi su passività potenziali generate dalla gestione corrente per 203 migliaia di Euro. Tra gli Altri Fondi sono inoltre iscritte passività per imposte ritenute probabili per Euro 130.000, rilevate in relazione al PVC di cui è stata data informativa in precedente sezione della presente nota integrativa e relative ad imposte, interessi ed oneri per consulenze fiscali.

Passivo corrente

Nota 19 – Debiti finanziari

La voce dei debiti finanziari è pari a 5.287 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 contro 7.698 migliaia di Euro al 31 marzo 2016; per il dettaglio si rimanda a quanto esposto nella precedente Nota 14. Il saldo è composto interamente dalla quota corrente dei Debiti verso banche per finanziamenti.

Nota 20 - Debiti verso altri finanziatori per contratti di leasing

L'importo di 600 migliaia di Euro al 31 marzo 2017 (606 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) si riferisce totalmente alla quota corrente dei Debiti verso Società di leasing relativi al contratto di locazione dell'immobile della sede operativa della Capogruppo.

Posizione Finanziaria Netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della Posizione Finanziaria Netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'ESMA (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(A) Cassa 71 60
(B) Altre disponibilità liquide (conti corrente bancari disponibili) 13.275 8.418
(C) Liquidità (A) + (B) 13.347 8.478
(D) Finanziamenti in leasing (600) (606)
(E) Crediti bancari correnti 310 0
(F) Parte corrente dell'indebitamento corrente (5.838) (7.698)
(G) Indebitamento finanziario corrente (D) + (E) + (F) (6.128) (8.304)
(H) Posizione finanziaria netta a breve (C) + (G) 7.218 175
(I) Debiti bancari non correnti (13.676) (7.046)
(L) Finanziamenti in leasing (830) (1.431)
(M) Debiti vs il Ponte SpA per acquisizione The Bridge (2.209) 0
(N) Indebitamento finanziario non corrente (I) + (L) + (M) (16.716) (8.477)
(O) Indebitamento Finanziario Netto (H) + (N) (9.497) (8.302)

Al 31 marzo 2017 la Posizione Finanziaria Netta della Piquadro S.p.A. risulta negativa e pari a 9,5 milioni di Euro, in riduzione di circa 1.199 migliaia di Euro rispetto all'indebitamento al 31 marzo 2016, pari a circa 8,3 milioni di Euro di Euro. Le principali motivazioni della dinamica della Posizione Finanziaria Netta sono da ricercarsi nei seguenti fattori:

  • Free cash flow generato nell'esercizio pari a circa 6,2 milioni di Euro;
  • Dividendi erogati relativamente all'utile dell'esercizio 2015/2016 pari a 2,0 milioni di Euro (con un payout pari a circa il 66,7% dell'utile di esercizio della Società);
  • Investimenti in immobilizzazioni materiali per 880 migliaia di Euro e immateriali per 360 migliaia di Euro;
  • 4,2 milioni di Euro pagati per l'acquisizione della Società The Bridge S.p.A. (di cui 1,675 milioni di Euro regolati all'atto del closing, 2,2 milioni di Euro relativi a debiti per pagamenti differiti di cui 727 migliaia di Euro per l'opzione d'acquisto della residua quota della Società).

I debiti verso Il Ponte Spa per l'acquisizione della The Bridge S.p.A., pari a 2.209 migliaia di Euro, sono composti da pagamenti differiti per la seconda tranche di acquisto attualizzata (1.482 migliaia di Euro) e dall'opzione d'acquisto della residua quota della The Bridge S.p.A., anch'essa attualizzata e pari a 727 migliaia di Euro).

Nota 21 – Debiti commerciali

L'indicazione delle passività commerciali correnti (comprensive di fatture da ricevere da fornitori) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Debiti verso fornitori 14.788 11.871

Il debito verso fornitori al 31 marzo 2017 subisce un incremento pari al 24,7% rispetto al 31 marzo 2016, principalmente dovuto all'effetto dell'acquisizione della Società The Bridge S.p.A.

Nota 22 – Debiti verso controllate

L'indicazione delle passività verso Società controllate (comprensive di fatture da ricevere e di una nota credito da ricevere) è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Piquadro España SLU 142 63
Piquadro Deutschland GmbH 83 163
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 217 (70)
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.344 2.783
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 714 714
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 220 200
Piquadro France SARL 536 318
Piquadro UK Limited 309 246
OOO Piquadro Russia 448 72
Piquadro LLC 274 80
Debiti verso controllate 5.287 4.569

L'incremento dei debiti verso le Società controllate è principalmente riconducibile all'aumento dei saldi nei confronti delle controllate OOO Piquadro Russia e Piquadro LLC.

Nota 23 – Passività per strumenti finanziari derivati

Le passività per strumenti finanziari derivati sono pari a 11 migliaia di Euro (al 31 marzo 2016 non erano presenti attività per strumenti finanziari derivati).

La Società copre il rischio di cambio associato agli acquisti in Dollari statunitensi di materie prime e per il conto lavoro che effettua in Cina. In considerazione di ciò, la Società provvede ad utilizzare strumenti di copertura del rischio di tasso associato, cercando di fissare e cristallizzare il tasso di cambio a un livello in linea con le previsioni di budget.

Nel corso dell'esercizio non vi sono stati trasferimenti tra i vari livelli dei fair value. Inoltre, l'effetto sulla valutazione a fair value a seguito delle disposizioni dell'IFRS 13 sull'inclusione del non performance risk è risultato non significativo.

Nota 24 – Altre passività correnti

Il dettaglio delle altre passività correnti è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 474 395
Debiti verso Fondi pensione 27 28
Altri debiti 3 3
Debiti verso il personale 607 567
Acconti da clienti 84 65
Ratei e risconti passivi 200 161
Debiti IRPEF e altri debiti tributari 1.287 1.379
Altre passività correnti 2.681 2.598

I debiti verso istituti di previdenza (pari a 474 migliaia di Euro) si riferiscono prevalentemente ai debiti verso INPS (pari a 322 migliaia di Euro) mentre i debiti verso il personale (pari a 607 migliaia di Euro) comprendono principalmente debiti per retribuzioni e premi da pagare verso dipendenti della Società.

Nota 25 – Debiti tributari

Al 31 marzo 2017 gli acconti versati dalla Società per IRES e IRAP sono risultati superiori all'onere fiscale effettivo per imposte correnti. Per tale motivo la Società non ha registrato debiti tributari.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL CONTO ECONOMICO

Nota 26 – Ricavi delle vendite

La ripartizione dei ricavi delle vendite secondo categorie di attività non viene indicata, in quanto non ritenuta significativa per la comprensione ed il giudizio dei risultati economici.

I ricavi della Società sono prevalentemente originati in Euro.

Nel seguente prospetto è illustrata la ripartizione dei ricavi per area geografica:

(in migliaia di Euro) Ricavi delle vendite
31 marzo 2017
% Ricavi delle vendite
31 marzo 2016
% Var.
17 vs 16
Italia 53.456 79,5% 53.524 80,2% (0,1%)
Europa 10.838 16,1% 9.467 14,2% 14,5%
Resto del Mondo 2.946 4,4% 3.743 5,6% (21,3%)
Totale 67.240 100,0% 66.734 100,0% 0,8%

Nota 27 – Altri proventi

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Riaddebiti spese di trasporto e incasso 129 149
Rimborsi assicurativi e legali 38 210
Ricavi su vendite corner 1 13
Altri proventi vari 593 639
Altri proventi 760 1.011

Gli altri proventi si riferiscono prevalentemente a riaddebiti a clienti dei costi di trasporto ed incasso e a proventi da intermediazione e ricavi altri.

Nota 28 – Variazione delle rimanenze

La variazione delle rimanenze di materie prime è positiva per 220 migliaia di Euro (positiva per 116 migliaia di Euro al 31 marzo 2016), mentre la variazione delle rimanenze di semilavorati e prodotti finiti è negativa per 2.595 migliaia di Euro (negativa per complessivi 575 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

Nota 29 - Costi per acquisti

La voce comprende essenzialmente il costo dei materiali usati per la produzione dei beni aziendali e del materiale di consumo. Al 31 marzo 2017 i costi per acquisti sono stati pari a 18.895 migliaia di Euro (18.596 migliaia di Euro al 31 marzo 2016).

La tabella che segue illustra l'ammontare degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, nonché l'ammontare di altri costi di produzione effettuati in valuta diversa dall'Euro (parte di tali costi sono classificati nei costi per servizi), il controvalore in Euro di tali acquisti in valuta e la loro incidenza sul totale degli acquisti di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci.

Importo in Cambio Importo in Importo in Cambio Importo in
valuta medio migliaia di Euro valuta medio migliaia di Euro
31 marzo 31 marzo
2017 2016
Dollari statunitensi 16.371.116 1,10 14.919 18.798.591 1,10 17.090
Totale
Costi
operativi
sostenuti in valuta estera
14.919 17.090

Complessivamente, la Piquadro S.p.A. ha sostenuto nell'esercizio 2016/2017 costi operativi denominati in valuta diversa dall'Euro per l'equivalente di 14.919 migliaia di Euro, pari al 23,4% del totale dei costi operativi (pari a 63.660 migliaia di Euro).

Nell'esercizio 2016/2017, la Piquadro S.p.A. ha effettuato acquisti a termine di Dollari statunitensi per un ammontare complessivo di 12,2 milioni di USD (17,3 milioni di USD nell'esercizio 2015/2016) comprensivi degli acquisti in Dollari effettuati per le forniture di Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (al netto della vendita delle pelli realizzate dalla Società verso la controllata cinese) pari ad un controvalore di circa 11,1 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2016/2017 (circa 15,7 milioni di Euro al cambio medio dell'esercizio 2015/2016); in tal modo è stato coperto il 74,2% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società (relativamente all'esercizio 2015/2016 è stato coperto il 92,0% del fabbisogno degli acquisti in Dollari statunitensi effettuati dalla Società).

Nota 30 - Costi per servizi e godimento di beni di terzi

Il dettaglio di tali costi è il seguente:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Lavorazioni esterne 7.808 10.756
Pubblicità e marketing 3.779 4.034
Servizi di trasporto 3.183 3.420
Servizi commerciali 2.880 2.974
Servizi amministrativi 823 797
Servizi per la produzione 5.545 5.127
Costi per godimento beni di terzi 4.502 4.278
Costi per servizi e godimento beni di terzi 28.520 31.386

I costi per godimento beni di terzi si riferiscono principalmente ai canoni di locazione relativi ai negozi della Società. Le lavorazioni esterne risultano in diminuzione rispetto all'esercizio precedente a seguito del minor ricorso a fornitori esterni per la lavorazione dei prodotti.

Nota 31 - Costi per il personale

Si riporta di seguito il dettaglio dei costi del personale:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Salari e stipendi 8.355 7.743
Oneri sociali 2.218 2.116
Trattamento di Fine Rapporto 521 488
Costi del personale 11.095 9.640

Il numero puntuale dei dipendenti della Società in forza al 31 marzo 2017 e al 31 marzo 2016 è indicato nella seguente tabella:

Unità 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Dirigenti 5 4
Impiegati 222 212
Operai 39 31
Totale 266 247

Nota 32 - Ammortamenti e svalutazioni

Gli ammortamenti dell'esercizio 2016/2017 sono pari a 2.275 migliaia di Euro (nell'esercizio 2015/2016 sono stati pari a 2.123 migliaia di Euro). Le svalutazioni sono relative interamente, come già commentato nella Nota n. 7, all'accantonamento al Fondo svalutazione crediti verso clienti.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Ammortamento immobilizzazioni immateriali 432 428
Ammortamento immobilizzazioni materiali 1.403 1.378
Accantonamento Fondo svalutazione crediti 440 269
Svalutazione delle altre attività non correnti 0 48
Ammortamenti e svalutazioni 2.275 2.123

Nota 33 - Altri costi operativi

Gli altri costi operativi, pari nell'esercizio 2016/2017 a 501 migliaia di Euro (nell'esercizio 2015/2016 sono stati pari a 190 migliaia di Euro), si riferiscono principalmente ad oneri generati dalla gestione corrente.

Nota 34 – Quote di utili (perdite) Società partecipate

L'accantonamento netto al Fondo svalutazione partecipazioni fa riferimento all'adeguamento del valore delle partecipazioni detenute in Piquadro Swiss SA, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. e Piquadro USA INC. Tale voce è classificata negli altri costi operativi.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Svalutazione partecipazioni in Società controllate 0 0
Rivalutazione partecipazioni in Società controllate 0 0
Accantonamento Fondo svalutazione partecipazioni 53 21
Quote di utili (perdite) Società partecipate 53 21

Nota 35 - Proventi finanziari

L'importo di 906 migliaia di Euro nell'esercizio 2016/2017 (762 migliaia di Euro al 31 marzo 2016) si riferisce principalmente a interessi attivi verso clienti per 13 migliaia di Euro, a utili su cambi realizzati o presunti per 489 migliaia di Euro (al 31 marzo 2016 gli utili su cambi realizzati o presunti sono stati pari a 712 migliaia di Euro) ed infine a 339 migliaia di Euro per dividendi da società controllate.

Nota 36 - Oneri finanziari

Gli oneri finanziari sono dettagliati come segue:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Interessi passivi su c/c 65 75
Interessi e spese SBF 21 26
Oneri finanziari su mutui 100 233
Oneri su leasing 25 26
Altri oneri 375 43
Oneri finanziari netti piani benefici definiti 0 3
Perdite su cambi (realizzate o presunte) 312 202
Oneri finanziari 897 608

L'aumento degli oneri finanziari, pari nell'esercizio 2016/2017 a 897 migliaia di Euro, è ascrivibile principalmente ai costi relativi a consulenze legali/fiscali per l'acquisizione della The Bridge S.p.A., pari a circa 334 migliaia di Euro.

Nota 37 - Imposte sul reddito

Si riporta il seguente dettaglio delle imposte sul reddito:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
IRES 999 1.482
IRAP 333 343
Totale imposte correnti 1.332 1.825

Le imposte correnti si riferiscono all'onere fiscale calcolato sull'imponibile fiscale della Società.

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Imposte differite passive (6) (96)
Imposte anticipate 17 169
Totale imposte differite passive e anticipate 11 73

Di seguito si allega la riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:

(in migliaia di Euro) 31 marzo 2017 31 marzo 2016
Risultato prima delle imposte 4.349 5.716
Onere fiscale teorico 27,5% 27,5%
Imposte sul reddito teoriche 1.196 1.572
Effetto fiscale differenze permanenti (197) (90)
Altre variazioni 0 0
Totale 999 1.482
IRAP 333 343
Imposte correnti e differite a bilancio 1.332 1.825

Nota 38 – Impegni

a) Impegni per eventuali acquisti di immobilizzazioni materiali ed immateriali

La Società al 31 marzo 2017 non ha sottoscritto impegni contrattuali che comportino nell'esercizio 2017/2018 significativi investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali.

b) Impegni su contratti di leasing operativo

La Società al 31 marzo 2017 ha sottoscritto impegni contrattuali che comporteranno futuri costi per affitti e locazioni operative che saranno addebitati a Conto Economico per competenza dall'esercizio 2017/2018 in poi, principalmente per gli affitti dei negozi DOS, come riepilogato nella seguente tabella:

Al 31 marzo 2017
(in migliaia di Euro) Entro 12 mesi Da 1 a 5 anni Oltre 5 anni Totale
Leasing immobili 0 0 0 0
Altri leasing 3.841 9.675 2.245 15.760
Totale 3.841 9.675 2.245 15.760

Nota 39 – Rapporti con entità correlate

La Piquadro S.p.A., Capogruppo del Gruppo Piquadro, opera nel mercato della pelletteria e progetta, produce e commercializza articoli a marchio proprio. Le Società controllate svolgono principalmente attività di distribuzione dei prodotti (Piquadro España SLU, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro France SARL, Piquadro Swiss SA, Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia o di produzione (Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.). In aggiunta alle precedenti la The Bridge S.p.A. la quale commercializza articoli a marchio The Bridge.

I rapporti intercorrenti con le imprese del Gruppo sono principalmente di natura commerciale, regolati a condizioni di mercato. Inoltre sono in essere rapporti di natura finanziaria (finanziamenti infragruppo) tra la Piquadro S.p.A. ed alcune Società controllate, condotti a normali condizioni di mercato.

In data 18 novembre 2010 la Piquadro S.p.A. ha adottato, ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2391-bis del Codice Civile e del "Regolamento operazioni con parti correlate" adottato con Delibera CONSOB, le procedure alle quali Piquadro S.p.A. e le sue Società controllate si attengono per il compimento delle operazioni con parti correlate alla stessa Piquadro S.p.A.

Di seguito si fornisce il dettaglio dei crediti finanziari verso Società controllate:

Crediti finanziari 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 0 36
Piquadro Deutschland GmbH 126 125
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 75 75
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 3 3
Piquadro Swiss SA 173 169
OOO Piquadro Russia 209 200
The Bridge S.p.A. 8.344 0
Fondo svalutazione crediti controllate 0 0
Totale crediti finanziari vs controllate 8.930 608
Totale crediti finanziari 8.930 608
Incidenza % 100,0% 100,0%

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei crediti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Crediti verso controllate" come commentato nella Nota 8:

Crediti commerciali 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 240 563
Piquadro Deutschland GmbH 69 224
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 400 302
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 183 680
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.748 3.291
Piquadro Swiss SA 251 158
Piquadro France SARL 0 7
Piquadro UK Limited 3 7
Piquadro LLC 176 82
OOO Piquadro Russia 794 291
Totale crediti commerciali vs Società controllate 4.863 5.605
Totale crediti commerciali 35.331 29.783
Incidenza % 13,8% 18,8%

I crediti commerciali verso le Società controllate sono relativi principalmente all'attività di vendita dei prodotti per la successiva distribuzione nei negozi a gestione diretta e, nel caso specifico della Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd., alla vendita delle materie prime (pellame) comprate direttamente dalla Società per poi essere utilizzate nei processi di lavorazione.

Crediti finanziari
(in migliaia di Euro)
31 marzo 2017 31 marzo 2016
Controllanti
Piqubo S.p.A.
Piquadro Holding S.p.A.
0
0
0
0
Controllate
Piquadro France SARL
536 0
Totale debiti finanziari vs controllate 536 0
Totale debiti finanziari 19.503 14.743
Incidenza % 2,7% 0,0%

Di seguito si fornisce il dettaglio dei debiti finanziari verso Società controllate:

La seguente tabella fornisce il dettaglio dei debiti commerciali verso le Società controllate, inclusi nella voce "Debiti verso controllate", come commentato nella Nota 21:

Debiti commerciali 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 142 63
Piquadro Deutschland GmbH 83 163
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 217 (70)
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 714 714
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 220 200
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 2.344 2.783
Piquadro France SARL 0 318
Piquadro UK Limited 309 246
Piquadro LLC 273 80
OOO Piquadro Russia 448 72
Totale debiti commerciali vs Società controllate 4.751 4.569
Totale debiti commerciali 20.075 16.439
Incidenza % 23,7% 27,8%

I debiti commerciali derivano in parte dalle prestazioni di servizio relative ai "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro France SARL, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro UK Limited, Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia effettuate sulla base di valori di mercato, ed in parte dall'acquisto dei prodotti finiti realizzati dalla controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd.

Ricavi 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro España SLU 920 642
Piquadro Deutschland GmbH 57 154
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 149 243
Piquadro Macau Limitada 0 (45)
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 309 567
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 1.974 1.866
Piquadro Swiss SA 225 239
Piquadro France SARL (66) 113
Piquadro UK Limited 159 199
Piquadro LLC 93 196
OOO Piquadro Russia 504 291
Totale ricavi vs Società controllate 4.324 4.465
Totale ricavi 67.240 66.734
Incidenza % 6,4% 6,7%

Di seguito si fornisce il dettaglio dei ricavi verso Società controllanti (dirette ed indirette) e verso Società controllate:

I ricavi verso le Società controllate sono relativi essenzialmente all'attività di vendita dei prodotti di pelletteria da parte della Società; le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i costi operativi verso Società controllate:

Costi 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 75 75
Piquadro Holding S.p.A. 244 244
Controllate
Piquadro España SLU 321 310
Piquadro Deutschland GmbH 137 150
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 453 322
Piquadro Macau Limitada 0 2
Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd. 87 94
Piquadro Taiwan Co. Ltd. 727 560
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. 7.476 8.969
Piquadro France SARL 63 512
Piquadro UK Limited 252 295
Piquadro LLC 908 694
OOO Piquadro Russia 662 72
Totale costi vs Società controllanti e controllate 11.404 12.299
Totale costi operativi 63.660 62.183
Incidenza % 17,9% 19,8%

I costi operativi verso Società controllate sono relativi all'acquisto dei prodotti finiti effettuato dalla Società verso la controllata Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. ed alle prestazioni di servizio inerenti i cosiddetti "Service Agreement" sottoscritti con le controllate Piquadro España SLU, Piquadro Deutschland GmbH, Piquadro France SARL, Piquadro UK Limited, Piquadro Hong Kong Co. Ltd., Piquadro Trading Shenzhen Co. Ltd., Piquadro Taiwan Co. Ltd., Piquadro LLC e OOO Piquadro Russia, effettuate sulla base di valori di mercato. Tutte le transazioni sono avvenute a condizioni di mercato.

Piqubo S.p.A., ultima Società controllante, ha addebitato a Piquadro l'affitto relativo all'utilizzo come deposito dello stabilimento di Riola di Vergato (BO).

In data 29 giugno 2012 è stato stipulato un contratto di locazione tra Piquadro Holding S.p.A. e Piquadro S.p.A., avente per oggetto la locazione di un immobile ad uso uffici sito in Milano, Piazza San Babila n. 5, adibito a showroom della Piquadro S.p.A. Tale contratto di locazione risulta stipulato a condizioni di mercato.

Di seguito vengono esposti i proventi finanziari verso Società correlate:

Proventi finanziari 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro Deutschland GmbH 1 1
Piquadro Swiss SA 4 4
Piquadro Hong Kong Co. Ltd. 0 3
OOO Piquadro Russia 8 1
The Bridge S.p.A. 24 0
Totale proventi finanziari vs Società controllate 36 9
Totale proventi finanziari 906 762
Incidenza % 4,0% 1,1%

Di seguito vengono esposti gli oneri finanziari verso Società correlate:

Oneri finanziari 31 marzo 2017 31 marzo 2016
(in migliaia di Euro)
Controllanti
Piqubo S.p.A. 0 0
Piquadro Holding S.p.A. 0 0
Controllate
Piquadro France SARL 1 0
Totale oneri finanziari vs Società controllate 1 0
Totale oneri finanziari 897 608
Incidenza % 0,0% 0,0%

Gli Amministratori evidenziano che non esistono altre parti correlate (ai sensi dello IAS 24) al Gruppo Piquadro, in aggiunta a Piqubo S.p.A., Piquadro Holding S.p.A. e la Fondazione Famiglia Palmieri.

Si evidenziano i seguenti rapporti patrimoniali con Piquadro Holding S.p.A.:

  • nel corso dell'esercizio 2016/2017 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2015/2016;
  • nel corso dell'esercizio 2015/2016 Piquadro S.p.A. ha distribuito al socio di maggioranza Piquadro Holding S.p.A. dividendi per Euro 1.367.448 relativi all'utile dell'esercizio 2014/2015.

Nell'esercizio 2016/2017 non si sono verificate transazioni con la Fondazione Famiglia Palmieri, che è una fondazione senza scopo di lucro, di cui è Fondatore Marco Palmieri e che ha la finalità di promuovere le attività volte allo studio, alla ricerca, alla formazione, all'innovazione nel campo della creazione di posti e di occasioni di lavoro per persone appartenenti a categorie disagiate.

Compensi del Consiglio di Amministrazione

Si indicano di seguito i compensi nominativi (comprensivi di emolumenti Amministratori e retribuzione corrente e differita, anche in natura, per lavoro dipendente) spettanti agli Amministratori ed ai componenti del Collegio Sindacale della Piquadro S.p.A. per l'esercizio 2016/2017 per l'espletamento delle loro funzioni nella Capogruppo e nelle altre Società del Gruppo, ed i compensi maturati dagli eventuali Dirigenti con responsabilità strategiche (alla data del 31 marzo 2017 gli Amministratori non hanno individuato Dirigenti con responsabilità strategiche):

Nome e
cognome
Carica
ricoperta
Periodo per cui
è stata
ricoperta la
carica
Scadenza
della carica
Emolumenti
per la
carica
Benefici
non
monetari
Bonus e
altri
incentivi
Altri
compensi
Totale
Marco
Palmieri
Presidente e
Amministratore
Delegato
01/04/16-
31/03/17
2019 500 7 0 0 507
Pierpaolo
Palmieri
Vice-Presidente –
Amministratore
Esecutivo
01/04/16-
31/03/17
2019 250 4 0 0 254
Marcello Amministratore 01/04/16- 2019 180 3 0 4 187
Piccioli
Roberto
Trotta
Esecutivo
Amministratore
Esecutivo
31/03/17
01/04/16-
31/03/17
2019 1) 3 0 136 139
Gianni
Lorenzoni
Amministratore
Indipendente
01/04/16-
25/07/16
2017 6 0 0 1 7
Anna GattiAmministratore
Indipendente
01/04/16-
25/07/16
2017 6 0 0 1 7
Paola
Bonomo
Amministratore
Indipendente
01/04/16-
31/03/17
2019 18 0 0 2 20
Catia
Cesari
Amministratore
Indipendente
26/07/16-
31/03/17
2019 12 0 0 1 13
Barbara
Falcomer
Amministratore
Indipendente
26/07/16-
31/03/17
2019 12 0 0 1 13
984 17 0 146 1.147

(in migliaia di Euro)

1) ha rinunciato all'emolumento per il periodo dal 01/04/16 al 31/03/17.

Compensi del Collegio Sindacale

(in migliaia di Euro)
Nome e Periodo per cui è stata Scadenza della Emolumenti in Altri Totale
cognome Carica ricoperta ricoperta la carica carica Piquadro compensi
58 0 58
Patrizia Riva Sindaco Effettivo 01/04/16-31/03/17 2019 17 0 17
Fredella Sindaco Effettivo 26/07/16-31/03/17 2019 19 0 19
Giuseppe Presidente 01/04/16-25/07/16 -
Villa Presidente 26/07/16-31/03/17 2019 22 0 22
Pietro Michele Sindaco effettivo - 01/04/16-25/07/16 -

Ai Sindaci spetta, inoltre, il rimborso delle spese sostenute per ragioni di ufficio che nell'ultimo esercizio sono state pari a 1.830 Euro, e il rimborso degli oneri relativi alla Cassa Nazionale di Previdenza.

Informativa richiesta dall'Art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB

Tipologia di servizio Soggetto che eroga il servizio Compensi
(in
migliaia
di
Euro)
Revisione legale dei conti annuali e
semestrali
Revisore della Capogruppo 115
Altri servizi Revisore della Capogruppo e rete del revisore della
Capogruppo
1
Revisione
contabile
delle
Società
controllate
Revisore della Capogruppo e Rete del revisore della
Capogruppo
35

Nota 40 – Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Dal 1° aprile 2017 alla data odierna non si evidenziano eventi significativi a livello di Società, oltre a quanto sopra indicato.

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Bologna in data 31 maggio 2017 ha concluso la verifica fiscale iniziata in data 1 febbraio 2017, con l'emissione di un Processo Verbale di Constatazione ("PVC"). La Società, analizzando le contestazioni mosse nel PVC, ha ritenuto corretto, prudenzialmente, rilevare a conto economico, con contropartita un fondo rischi del passivo, un ammontare di imposte, sanzioni e interessi corrispondente a quello per il quale sussiste un rischio di sostenere un esborso futuro.

Nota 41 – Altre informazioni

a) Azioni di Piquadro S.p.A. possedute da suoi Amministratori o Sindaci

Si riporta lo schema contenente le partecipazioni detenute nella Piquadro S.p.A. e sue controllate dagli Amministratori, Sindaci, Direttori Generali, Dirigenti con responsabilità strategiche e loro coniugi e figli minori.

Cognome
e nome
Carica Società
partecipata
Numero di azioni
possedute alla fine
dell'esercizio
precedente
Numero di
azioni
acquistate
Numero
di azioni
vendute
Numero di azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
in corso
Marco
Palmieri
Presidente
AD(1)
Piquadro
S.p.A.
31.909.407 0 0 31.909.407
Pierpaolo
Palmieri
Vice
presidente
Amm.
Esecutivo(2)
Piquadro
S.p.A.
2.276.801 0 0 2.276.801
Roberto
Trotta
Amm.
Esecutivo
Piquadro
S.p.A.
3.000 0 0 3.000

(1) Alla chiusura dell'esercizio 2016/2017, il Presidente del Consiglio e Amministratore Delegato di Piquadro S.p.A. Marco Palmieri possedeva una partecipazione pari al 93,34% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A., attraverso Piqubo S.p.A., Società da quest'ultimo interamente posseduta. Piquadro Holding S.p.A., a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A. (2) Alla chiusura dell'esercizio 2016/2017, il Vicepresidente del Consiglio di Piquadro S.p.A., Pierpaolo Palmieri possedeva una partecipazione pari al 6,66% del Capitale Sociale di Piquadro Holding S.p.A. la quale, a sua volta, possiede il 68,37% del Capitale Sociale di Piquadro S.p.A.

b) Operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione

La Società al 31 marzo 2017 non ha in essere operazioni di compravendita con obbligo di retrocessione o riacquisto di propri beni venduti a clienti terzi.

c) Informazioni sugli strumenti finanziari emessi dalla Società

La Società non ha emesso strumenti finanziari nell'esercizio.

d) Finanziamenti dei Soci alla Società

La Società non ha in essere debiti verso Soci per finanziamenti.

e) Informazioni relative ai patrimoni e ai finanziamenti destinati

La Società non ha costituito patrimoni destinati ad uno specifico affare né contratto finanziamenti destinati ad uno specifico affare.

f) Indicazione del soggetto controllante e informazioni sull'attività di direzione e coordinamento art. 2497 C.C.

La Società Piquadro S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell'art. 2497 e seguenti del Codice Civile. Infatti, nonostante l'art. 2497-sexies del Codice Civile disponga che "si presume salvo prova contraria che l'attività di direzione e coordinamento di Società sia esercitata dalla Società o ente tenuto al consolidamento dei loro bilanci o che comunque le controlla ai sensi dell'art. 2359", né Piqubo S.p.A. né Piquadro Holding S.p.A., controllanti di Piquadro S.p.A., esercitano attività di direzione e coordinamento nei confronti di Piquadro S.p.A., in quanto (i) non impartiscono direttive alla propria controllata e (ii) non sussiste alcun significativo collegamento organizzativo-funzionale tra tali Società e la Piquadro S.p.A.

Piquadro S.p.A., da parte sua, oltre a svolgere direttamente attività operativa, svolge anche attività di direzione e coordinamento nei confronti delle Società da essa controllate, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile.

DATI ESSENZIALI DEI BILANCI DELLE SOCIETA' CONTROLLATE AL 31 MARZO 2017

Ai sensi dell'art. 2429 ultimo comma del Codice Civile si espongono i dati essenziali dei bilanci delle Società controllate incluse nel consolidamento

Società distributive

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro Russia
(g)
Ricavi e altri proventi 2.312 242 2.103
Costi operativi (2.279) (230) (2.078)
Risultato operativo 32 12 25
Proventi (Oneri) finanziari 0 (1) 98
Risultato operativo prima delle
imposte
32 11 123
Imposte sul reddito (8) (4) (25)
Risultato dell'esercizio 24 7 98
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro España
SLU
Piquadro Deutschland
GmbH
OOO Piquadro
Russia (g)
Attivo
Attività non correnti 316 3 480
Attività correnti 834 256 1.330
Totale attivo 1.150 259 1.810
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 799 45 747
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 351 214 1.063
Totale
Patrimonio
Netto
e
passivo
1.150 259 1.810
Conto Economico Piquadro Piquadro France SARL Piquadro UK Limited
(in migliaia di Euro) Swiss SA (d) (e)
Ricavi e altri proventi 420 1.441 787
Costi operativi (499) (387) (778)
Risultato operativo (79) 1.054 9
Proventi (Oneri) finanziari (4) 2 11
Risultato operativo prima delle imposte (83) 1.056 20
Imposte sul reddito 20 (352) (4)
Risultato dell'esercizio (63) 704 16
Stato patrimoniale Piquadro Piquadro France SARL Piquadro UK Limited
(in migliaia di Euro) Swiss SA (d) (e)
Attivo
Attività non correnti 104 127 662
Attività correnti 257 687 545
Totale attivo 361 814 1.207
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (296) 459 1.191
Passività non correnti 0 0 0
Passività correnti 657 355 16
Totale Patrimonio Netto e passivo 361 814 1.207
Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd. (a)
Piquadro Trading Shenzhen
Co. Ltd. (b)
Piquadro Taiwan Co.
Ltd. (c)
Ricavi e altri proventi 795 77 1.205
Costi operativi (791) (353) (1.198)
Risultato operativo 4 (276) 7
Proventi (Oneri) finanziari 20 1 32
Risultato
operativo
prima
delle imposte
24 (275) 39
Imposte sul reddito (4) 69 (7)
Risultato dell'esercizio 20 (206) 32
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro Hong Kong
Co. Ltd. (a)
Piquadro Trading Shenzhen
Co. Ltd. (b)
Piquadro Taiwan Co.
Ltd. (c)
Attivo
Attività non correnti 158 10 317
Attività correnti 407 961 1.019
Totale attivo 565 971 1.336
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 117 967 930
Passività non correnti 0 0 11
Passività correnti 448 4 395
Totale Patrimonio Netto e
passivo
565 971 1.336
Conto Economico Piquadro LLC (f) Piquadro USA INC. (f)
(in migliaia di Euro)
Ricavi e altri proventi 1.136 0
Costi operativi (1.129) 0
Risultato operativo 7 0
Proventi (Oneri) finanziari 0 0
Risultato operativo prima delle imposte 7 0
Imposte sul reddito (3) (4)
Risultato dell'esercizio 4 (4)
Stato patrimoniale
(in migliaia di Euro)
Piquadro LLC (f) Piquadro USA INC. (f)
Attivo
Attività non correnti 634 931
Attività correnti 485 7
Totale attivo 1.119 938
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 923 932
Passività non correnti 0 0
Passività correnti 196 6
Totale Patrimonio Netto e passivo 1.119 938

Società produttive

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
Ricavi e altri proventi 7.452
Costi operativi (7.420)
Risultato operativo 32
Proventi (Oneri) finanziari (27)
Risultato operativo prima delle imposte 5
Imposte sul reddito (1)
Risultato dell'esercizio 4
Stato patrimoniale Uni Best Leather Goods Zhongshan Co. Ltd. (b)
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 134
Attività correnti 4.110
Totale attivo 4.244
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto 605
Passività non correnti 0
Passività correnti 3.639
Totale Patrimonio Netto e passivo 4.244

Società che gestisce marchio The Bridge

Conto Economico
(in migliaia di Euro)
The Bridge S.p.A.
Ricavi e altri proventi 5.084
Costi operativi (4.849)
Risultato operativo 235
Proventi (Oneri) finanziari (94)
Risultato operativo prima delle imposte 141
Imposte sul reddito (57)
Risultato dell'esercizio 84
Stato patrimoniale The Bridge S.p.A.
(in migliaia di Euro)
Attivo
Attività non correnti 4.163
Attività correnti 12.340
Totale attivo 16.503
Patrimonio Netto e passivo
Patrimonio Netto (322)
Passività non correnti 2.743
Passività correnti 14.082
Totale Patrimonio Netto e passivo 16.503
Divisa Medio (*) Chiusura (*)
2017 2016 2017 2016
(a) Dollaro di Hong Kong (HKD) 8,51 8,56 8,31 8,83
(b) Renminbi (CNY) 7,38 7,02 7,36 7,35
(c) Dollaro di Taiwan (TWD) 34,84 35,48 32,46 36,60
(d) Franco Svizzero (CHF) 1,08 1,07 1,07 1,09
(e) Sterlina Gran Bretagna (GBP) 0,84 0,73 0,86 0,79
(f) Dollaro statunitense (USD) 1,10 1,10 1,07 1,14
(g) Rublo Russia (RUB) 69,23 82,66 60,31 76,31

* L'arrotondamento dei cambi è per eccesso alla seconda cifra decimale.

Il Collegio Sindacale
Dott, Pietro Michele Villa - Presidente ٠.,
DUIL I IUITU MIUTULU VIIIGI I TUULUUTILU
Dott. Giuseppe Fredella - Sindaco Effettivo
Dott.ssa Patrizia Riva - Sindaco Effettivo

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DEGLI ARTT. 14 E 16 DEL D. LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39

Agli Azionisti della Piquadro S.p.A.

Relazione sul bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A., costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 marzo 2017, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data, da una sintesi dei principi contabili significativi e dalle altre note esplicative.

Responsabilità degli Amministratori per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Responsabilità della società di revisione

E' nostra la responsabilità di esprimere un giudizio sul bilancio d'esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) elaborati ai sensi dell'art. 11 del D. Lgs. 39/10. Tali principi richiedono il rispetto di principi etici, nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio non contenga errori significativi.

La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenuti nel bilancio d'esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio professionale del revisore, inclusa la valutazione dei rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell'effettuare tali valutazioni del rischio, il revisore considera il controllo interno relativo alla redazione del bilancio d'esercizio dell'impresa che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno dell'impresa. La revisione contabile comprende altresì la valutazione dell'appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, nonché la valutazione della presentazione del bilancio d'esercizio nel suo complesso.

Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Palermo Parma Roma Torino Treviso Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Giudizio

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2017, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/05.

Altri aspetti

Il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. per l'esercizio chiuso il 31 marzo 2016 è stato sottoposto a revisione contabile da parte di un altro revisore che, il 24 giugno 2016, ha espresso un giudizio senza modifica su tale bilancio.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio d'esercizio

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n.720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e delle informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 58/98, la cui responsabilità compete agli Amministratori della Piquadro S.p.A., con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2017. A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e le informazioni della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Piquadro S.p.A. al 31 marzo 2017.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Socio

Bologna, 23 giugno 2017

PIQUADRO S.p.A. sede: Località Sassuriano, 246 40041 Silla di Gaggio Montano – Bologna (Italy) Cap. Soc. i.v. 1.000.000 Euro Registro Imprese di Bologna n. 02554531208 www.piquadro.com

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULLE PROPOSTE CONCERNENTI LE MATERIE POSTE ALL'ORDINE DEL GIORNO DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DEL

20 luglio 2017 (Prima convocazione) 21 luglio 2017 (Seconda convocazione)

(redatta ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del d.lgs. 58 del 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 84-ter e dell'Allegato 3A del Regolamento di attuazione del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, concernente la disciplina degli emittenti, adottato con delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 come in seguito modificato)

AVVISO DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea di Piquadro S.p.A., in sede ordinaria, in prima convocazione, per il giorno 20 luglio 2017 alle ore 11,00 presso la sede sociale, Località Sassuriano, 246, Silla di Gaggio Montano (Bologna), e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 21 luglio 2017 nello stesso luogo e alla stessa ora, per discutere e deliberare sul seguente

Ordine del giorno

    1. Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2017; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.
    1. Presentazione della Relazione annuale sulla remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998.
    1. Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti.

Capitale sociale e diritti di voto

L'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 rappresentato da n. 50.000.000 azioni ordinarie senza indicazione del valore nominale; ogni azione ordinaria dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società.

Alla data odierna, la Società non detiene azioni proprie.

Le informazioni circa la composizione del capitale sociale sono disponibili sul sito intenet della Società all'indirizzowww.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Partecipazione all'Assemblea

Ai sensi di legge e dell'articolo 13 dello Statuto sociale e dell'art. 83-sexies del D. Lgs. N. 58 del 24 febbraio 1998, come successivamente modificato ed integrato ("TUF"), la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da apposita comunicazione alla Società, effettuata ai sensi di legge da un intermediario abilitato, in conformità alle evidenze risultanti dalle proprie scritture contabili, in favore del soggetto cui spetta il diritto di voto sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea, coincidente con il giorno 11 luglio 2017.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni successivamente a tale data non avranno diritto di partecipare e di votare in Assemblea. Pertanto le registrazioni in accredito e in addebito compiute sui conti successive a tale data non rilevano ai fini della legittimazione all'esercizio del diritto di voto nell'Assemblea.

Per agevolare l'accertamento della legittimazione gli aventi diritto sono invitati ad esibire copia della comunicazione effettuata alla Società dall'intermediario e che, in conformità alla normativa vigente, quest'ultimo è tenuto a mettere a loro disposizione.

Le suddette comunicazioni dovranno pervenire alla Società dall'intermediario entro i termini stabiliti dalla normativa vigente, ossia entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia il 17 luglio 2017). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora le comunicazioni siano pervenute alla Società oltre i termini indicati, purché entro l'inizio dei lavori assembleari. La partecipazione degli azionisti in Assemblea è regolata dalle norme di legge e regolamentari in materia.

Ogni Azionista avente diritto ad intervenire all'Assemblea potrà farsi rappresentare da altri, mediante delega scritta ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. Un modulo di delega è altresì disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, nonché presso la sede sociale. La delega può essere notificata alla Società, mediante invio a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero mediante comunicazione elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. L'eventuale notifica preventiva non esime il delegato, in sede di accreditamento per l'accesso ai lavori assembleari, dall'obbligo di attestare la conformità all'originale della copia notificata e l'identità del delegante.

La Società ha designato quale Rappresentante degli Azionisti, ai sensi dell'articolo 135-undecies TUF, la Società per Amministrazioni Fiduciarie "SPAFID" S.p.A., con sede legale in Milano.

La delega deve contenere istruzioni di voto su tutte o su alcune delle proposte all'ordine del giorno e ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano conferite istruzioni di voto. A Spafid S.p.A., non possono essere conferite deleghe se non nella sua qualità di Rappresentante designato della Società.

La delega deve essere conferita mediante la sottoscrizione, con firma autografa o con firma elettronica qualificata o firma digitale, in conformità alla normativa italiana in vigore, dello specifico modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations, presso la sede sociale e dovrà pervenire in originale entro la fine del secondo giorno di Mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea anche in seconda convocazione (ossia entro il 18 luglio 2017 o, qualora l'Assemblea si tenga in seconda convocazione, il 19 luglio 2017) unitamente alla copia di un documento di identità del Socio Delegante avente validità corrente o, qualora il Socio Delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri a Spafid S.p.A., al seguente indirizzo, Foro Buonaparte, 10 – 20121 Milano, Rif. "Delega Assemblea Piquadro 2017", mediante consegna a mano in orario di ufficio (dalle ore 9:00 alle ore 17:00) ovvero inviata con lettera raccomandata A/R o spedizione tramite corriere. Fermo restando l'invio della delega in originale completa delle istruzioni di voto, la stessa può essere notificata anche in via elettronica all'indirizzo di posta certificata [email protected]. L'invio al predetto indirizzo di posta elettronica certificata della delega, sottoscritta con firma digitale ai sensi della normativa vigente, soddisfa il requisito della forma scritta. Entro gli stessi termini di cui sopra, la delega e le istruzioni di voto sono revocabili.

Si precisa che le azioni per le quali è stata conferita la delega, anche parziale, sono computate ai fini della regolare costituzione dell'Assemblea; in relazione alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto, le azioni non sono computate ai fini del calcolo della maggioranza e della quota di capitale richiesta per l'approvazione delle delibere.

Domande

Ai sensi dell'articolo 127-ter, TUF, gli Azionisti possono porre domande sulle materie poste all'ordine del giorno, anche prima dell'Assemblea, purché antro il 17 luglio 2017, mediante invio delle stesse a mezzo raccomandata presso la sede legale della Società ovvero a mezzo posta elettronica all'indirizzo di posta elettronica [email protected]; le domande dovranno essere accompagnate da idonea comunicazione rilasciata dall'intermediario abilitato comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto. Alle domande pervenute

Approvazione del bilancio di esercizio e presentazione del bilancio consolidato relativi all'esercizio chiuso il 31 marzo 2017; proposta di destinazione dell'utile; relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione; relazione della Società di Revisione; relazione del Collegio Sindacale; delibere inerenti e conseguenti.

(punto 1)

Signori Azionisti,

per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previste dalla normativa vigente, presso la sede sociale nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

siete invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A.:

  • esaminato il bilancio di esercizio della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 marzo 2017 nonché la relazione degli Amministratori sulla gestione;
  • vista la relazione del Collegio Sindacale;
  • vista la relazione della Società di Revisione,

delibera

  • (a) di approvare la relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione relativa all'esercizio chiuso al 31 marzo 2017;
  • (b) di approvare il bilancio di esercizio chiuso al 31 marzo 2017 in ogni sua parte e nel suo complesso che chiude con un utile netto di esercizio di 3.005.842;
  • (c) di destinare l'utile netto di esercizio di Euro 3.005.842 come segue:
  • quanto a Euro 2.000.000 a pagamento di un dividendo di Euro 0,04 per azione alle n. 50.000.000 azioni in circolazione;
  • quanto ai restanti Euro 1.005.842 a utile a nuovo.

Presentazione della Relazione sulla Remunerazione e voto consultivo dell'Assemblea sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998. (punto 2)

Signori Azionisti,

il Consiglio di Amministrazione presenta e sottopone al Vostro voto consultivo la Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la Politica di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2017/2018, nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della stessa.

La Relazione sulla Remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 giugno 2017, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, è redatta ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato e dell'articolo 84-quater e dell'Allegato 3A, Schema 7 bis e 7-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999, come successivamente modificato.

Tale Relazione è messa a disposizione del pubblico nei termini di legge, presso la sede della Società nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.piquadro.com, nella Sezione Investor Relations e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "Emarket-Storage" accessibile all'indirizzo **. Alla stessa pertanto si rinvia.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., preso atto della Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 giugno 2017, su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine

delibera

in senso favorevole sulla Sezione Prima della Relazione sulla Remunerazione che illustra la politica adottata dalla Società in materia di remunerazione degli Amministratori Esecutivi, degli Amministratori non esecutivi, dei componenti il Collegio Sindacale e dei degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche della Società relativa all'esercizio 2017/2018, nonché sulle procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione di tale politica".

Proposta di autorizzazione al Consiglio all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie; delibere inerenti e conseguenti. (punto 3)

Signori Azionisti,

si ricorda che, con deliberazione assembleare del 26 luglio 2016, il Consiglio di Amministrazione era stato autorizzato ad acquistare e disporre di azioni ordinarie della Società, per il periodo fino alla data di approvazione del bilancio al 31 marzo 2017, nel rispetto delle modalità e dei criteri ivi indicati, e che, pertanto, tale autorizzazione scadrà il prossimo 20 luglio 2017, data fissata per la Assemblea di approvazione del bilancio.

A tal riguardo, si specifica che alla data di chiusura dell'esercizio 2016/2017, la Società non deteneva alcuna azione propria in portafoglio.

Ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione della Società nella riunione del 12 giugno 2017 ha deliberato di sottoporVi la proposta di rinnovare la autorizzazione all'acquisto e alienazione di azioni proprie della Società secondo i relativi termini, motivazioni e modalità nel seguito illustrati e in conformità a quanto previsto dall'articolo 132 del D. Lgs. n. 58/1998, come successivamente modificato (il "TUF"), dagli articoli 73, 93, 144-bis nonché dall'Allegato 3A Schema n. 4 della Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (il "Regolamento Emittenti") e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014.

Ad oggi, l'attuale capitale sociale di Piquadro S.p.A., sottoscritto e versato, è di Euro 1.000.000 suddiviso in numero 50.000.000 azioni ordinarie, prive di valore nominale.

Le società controllate non detengono azioni della Società. Alle società controllate saranno impartite specifiche disposizioni affinché segnalino con tempestività l'eventuale acquisizione di azioni effettuata ai sensi dell'articolo 2359-bis del codice civile.

Seguendo lo schema previsto dall'Allegato 3A Schema 4 del Regolamento Emittenti, Vi esponiamo le caratteristiche dell'operazione.

  1. Motivazioni per le quali è richiesta l'autorizzazione all'acquisto e alla alienazione di azioni proprie.

Il Consiglio ritiene utile sottoporre all'Assemblea la proposta di rinnovo della autorizzazione in quanto intende perseguire, anche operando, ove se ne ravvisi l'opportunità, ai sensi della prassi di mercato n. 1 e 2 di cui alla Delibera Consob 16839/2009, fermo restando quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, i seguenti obiettivi:

  • (a) favorire la stabilizzazione dell'andamento del titolo e il sostegno della liquidità, e in tale quadro acquisire azioni della Società a prezzi inferiori al loro valore effettivo, basato sulle prospettive reddituali dell'azienda, con la conseguente valorizzazione della Società;
  • (b) costituire un c.d. "magazzino titoli" affinché l'Emittente possa conservare le, e disporre delle, azioni per l'eventuale impiego delle stesse come corrispettivo in operazioni straordinarie, anche di scambio di partecipazioni, con altri soggetti nell'ambito di operazioni di interesse della Società stessa.

  • Numero massimo, la categoria e il valore nominale delle azioni alle quali si riferisce l'autorizzazione.

La proposta di autorizzazione è riferita all'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli anzidetti acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'articolo 2357, primo comma del codice civile e nel rispetto delle normative anche regolamentari applicabili, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'articolo 2357-ter, terzo comma del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili. In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, fino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemblea.

Inoltre, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2357-ter del codice civile, l'autorizzazione è richiesta per la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.

  1. Durata per la quale è richiesta l'autorizzazione.

L'autorizzazione all'acquisto dovrebbe essere richiesta per un periodo inferiore al periodo massimo consentito dalla legislazione vigente che attualmente è di 18 mesi a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti, e pertanto, si propone di richiedere che l'autorizzazione valga per un periodo di 12 mesi fino all'Assemblea che approverà il bilancio al 31 marzo 2018, convocata per il 20 luglio 2017.

L'autorizzazione all'alienazione è richiesta all'Assemblea, in egual modo, a far data dalla delibera dell'Assemblea degli azionisti del 20 luglio 2017 senza limiti temporali.

  1. Corrispettivo minimo e corrispettivo massimo.

Il prezzo di acquisto delle azioni sarà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse con riferimento all'attività di sostegno della liquidità di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Per ogni altra operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi ammesse in relazione all'attività di sostegno della liquidità del mercato, di cui al punto 1 della Delibera Consob 16839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla stessa e fermo quanto previsto dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche dell'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro.

  1. Modalità di acquisto e di alienazione delle azioni.

Il Consiglio propone che l'autorizzazione conceda di effettuare le suddette operazioni, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'articolo 144 -bis comma 1, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi dell'articolo 132, comma 3, del TUF o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse.

L'acquisto di azioni proprie oggetto della richiesta di autorizzazione all'Assemblea degli azionisti non è strumentale alla riduzione del capitale sociale.

Il Consiglio agirà nel rispetto degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.

Proposta di deliberazione

Signori Azionisti,

in considerazione di quanto sopra, siete quindi invitati ad approvare la seguente proposta di delibera:

"L'Assemblea ordinaria degli azionisti di Piquadro S.p.A., accogliendo le proposte formulate dal Consiglio di Amministrazione

delibera

(a) di autorizzare l'acquisto di azioni ordinarie della Società, in una o più tranches, sino al numero massimo consentito dalla legge, avuto riguardo alle azioni proprie possedute direttamente e a quelle possedute da società controllate.

Gli acquisti potranno essere effettuati, a norma dell'art. 2357, comma primo del codice civile, nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato, con conseguente riduzione, ai sensi dell'art. 2357-ter, comma terzo del codice civile, del patrimonio netto di eguale importo tramite l'iscrizione nel passivo del bilancio di una specifica voce con segno negativo.

In occasione dell'acquisto di azioni o di loro alienazione, permuta o conferimento, dovranno essere effettuate le opportune appostazioni contabili, in osservanza delle disposizioni di legge e dei principi contabili applicabili.

In caso di alienazione, permuta o conferimento, l'importo corrispondente potrà essere riutilizzato per ulteriori acquisti, sino allo spirare del termine dell'autorizzazione assembleare, fermi restando i limiti quantitativi e di spesa, nonché le condizioni stabilite dall'Assemb1ea.

L'autorizzazione a1l'acquisto delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera, fino all'approvazione del bilancio al 31 marzo 2018.

Il prezzo di acquisto delle azioni verrà individuato di volta in volta, avuto riguardo alla modalità prescelta per l'effettuazione dell'operazione e nel rispetto prescrizioni normative, regolamentari o prassi di mercato ammesse, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri:

  • (i) il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà comunque essere inferiore del 20% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione;
  • (ii) il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà comunque essere superiore del 10% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di acquisto di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato di cui alla delibera Consob l6839/2009, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera stessa, il prezzo delle proposte di negoziazione in acquisto non dovrà essere superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in acquisto indipendente più elevata presente nel mercato in cui le proposte in acquisto vengono inserite.

Le suddette operazioni verranno effettuate, in una o più volte, acquistando azioni, ai sensi dell'art. 144-bis comma l, lettera b, del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati o sui sistemi multilaterali di negoziazione, che non consentano l'abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita, secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel rispetto dell'articolo 2357 e seguenti del codice civile, della parità di trattamento degli azionisti e delle normative, anche regolamentari, vigenti applicabili ivi inclusi i principi di cui all'articolo 132 del TUF nonché del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili.. Gli acquisti potranno avvenire con modalità diverse da quelle sopra indicate ai sensi de1l'art. 132, comma terzo, del D.Lgs. 58/1998 o da altre disposizioni di volta in volta applicabili al momento dell'operazione.

(b) di autorizzare ai sensi e per gli effetti dell'art. 2357-ter del codice civile, la disposizione, in una o più volte, delle azioni acquistate in base alla presente delibera o comunque già in portafoglio della Società anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile, ed eventualmente a riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla società non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. L'autorizzazione alla disposizione delle azioni è accordata, a far data dalla presente delibera senza limiti temporali.

Per ogni operazione di vendita di azioni proprie il corrispettivo, che verrà fissato dal Consiglio di Amministrazione con facoltà di sub-delega a uno o più amministratori, non potrà essere inferiore del 20% nel minimo al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Nel caso in cui le operazioni di vendita di azioni proprie vengano realizzate nell'ambito delle prassi di mercato ammesse sopra citate, fermi gli ulteriori limiti previsti dalla delibera Consob 16839/2009, il prezzo delle proposte di negoziazione in vendita non dovrà essere inferiore al prezzo più basso tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente ed il prezzo corrente della proposta di negoziazione in vendita indipendente più bassa presente nel mercato in cui le proposte in vendita vengono inserite.

Qualora le azioni proprie siano oggetto di scambio, permuta, conferimento o qualsiasi altro atto di disposizione non in denaro, i termini economici dell'operazione saranno determinati in ragione della natura e delle caratteristiche de1l'operazione, anche tenendo conto dell'andamento di mercato del titolo Piquadro S.p.A..

La disposizione delle azioni può avvenire nei modi ritenuti più opportuni nell'interesse della Società, e in ogni caso nel rispetto della normativa applicabile e delle prassi di mercato ammesse; e

(c) di conferire al Consiglio di Amministrazione e per esso agli amministratori delegati, in via disgiunta tra loro, ogni più ampio potere occorrente per dare concreta e integrale esecuzione alle deliberazioni di cui ai punti precedenti nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 132 del TUF e degli obblighi informativi di cui all'articolo 144-bis, comma 3, del Regolamento Emittenti e, se del caso, degli obblighi informativi previsti dalle citate prassi di mercato e dal Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili, con facoltà di procedere all'acquisto e alle disposizioni di azioni proprie, nei limiti di quanto sopra previsto, anche attraverso intermediari specializzati, anche ai sensi e per gli effetti della citata prassi di mercato inerente all'attività di sostegno della liquidità ammessa dalla Consob con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e ai sensi del Regolamento UE n. 596/2014 del 16 aprile 2014 e relative disposizioni di attuazione, ove applicabili."

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