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Quarterly Report Aug 3, 2017

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2017

SERVICING | LENDING | SOLUTIONS

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2017

Capitale sociale € 41.280.000,00

Iscrizione al Registro delle Imprese di Verona, codice fiscale n° 00390840239 e P.IVA n° 02659940239

Azionisti: Avio S.r.l.

SOMMARIO

  • 2 CARICHE SOCIALI E SOCIETA' DI REVISIONE
  • 3 STRUTTURA DEL GRUPPO
  • 4 RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE
  • 18 SCHEMI DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO
  • 26 NOTE ILLUSTRATIVE

CARICHE SOCIALI E SOCIETA' DI REVISIONE

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Giovanni Castellaneta
Amministratore Delegato Andrea Mangoni
Consiglieri Fabio Balbinot
Edovige Catitti (4) (5)
Francesco Colasanti (2) (4)
Nunzio Guglielmino (1) (6)
Giovanni Lo Storto (2) (3) (6)
Giuseppe Ranieri (6)
Charles Robert Spetka

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Francesco Mariano Bonifacio (7) Sindaci effettivi Massimo Fulvio Campanelli (8) Nicola Lorito (8) Sindaci supplenti Maurizio De Magistris Giovanni Parisi

SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.

Dirigente preposto alla redazione Mauro Goatin dei documenti contabili societari

Alla data di approvazione della Relazione finanziaria semestrale consolidata

Note

2

STRUTTURA DEL GRUPPO

Il seguente grafico mostra la composizione del Gruppo doBank alla data del 30 giugno 2017:

doBank nasce nel 2015 dall'acquisizione, sotto la leadership di Fortress, dei due più grandi Servicer italiani indipendenti.

Nel 2016 doBank acquisisce il 100% di Italfondiario, tra i principali operatori in Italia nella gestione in outsourcing di crediti performing e non-performing: nasce il Gruppo doBank.

RELAZIONE INTERMEDIA SULLA GESTIONE

Relazione intermedia sulla gestione

PREMESSA

I risultati di sintesi e gli indicatori economico-patrimoniali sono basati sui dati di contabilità e sono utilizzati nell'ambito del monitoraggio delle performance da parte del management e nel reporting direzionale. Essi sono altresì coerenti con le metriche di misurazione maggiormente diffuse nel settore di riferimento, a garanzia della comparabilità dei valori presentati.

ATTIVITA' DEL GRUPPO

Il Gruppo doBank è leader in Italia, tra i servicer indipendenti, nell'attività di gestione di crediti prevalentemente non-performing a favore di banche e istituzioni finanziarie pubbliche e private (Servicing). Il Gruppo doBank fornisce anche prodotti e servizi ancillari di natura commerciale, immobiliare e legale (Prodotti Ancillari) oltre ad altre attività minori di natura bancaria che riguardano principalmente la gestione, l'acquisto e la vendita di crediti non-performing. All'interno del Gruppo doBank, l'Emittente e la sua società controllata Italfondiario svolgono attività di Servicing, mentre l'offerta di Prodotti Ancillari connessi con l'attività di recupero è svolta anche

Nell'ambito del Servicing, i servizi offerti dal Gruppo doBank includono, tra l'altro:

mediante altre società (IBIS e doRealEstate) o strutture interne (Judicial Support).

  • "Riscossione e Recupero": attività relative all'amministrazione, alla gestione e al recupero del credito in via giudiziale e stragiudiziale per conto e su mandato di terzi, su portafogli di crediti Performing, Sub.Performing e Non-Performing (Bad Loans) ;
  • "Due Diligence": servizi di raccolta e organizzazione dati in ambienti di Data Room, nonché di consulenza per l'analisi e la valutazione dei crediti;
  • "Strutturazione": servizi di strutturazione di operazioni di cartolarizzazione, regolate dalla legge 130/1999, oltre all'esercizio del ruolo di "soggetto incaricato" nell'ambito di operazioni di cartolarizzazione;
  • "Co-investimento": attività di Co-investimento in portafogli di crediti con primari investitori finanziari, ove tale attività sia strumentale all'ottenimento di contratti di Servicing. Tale attività viene svolta sottoscrivendo, in quote di minoranza, titoli emessi da veicoli di cartolarizzazione disciplinati dalla legge 130/1999.

I Prodotti Ancillari connessi all'attività di recupero includono, tra l'altro, la raccolta, l'elaborazione e la fornitura di informazioni commerciali, immobiliari e legali aventi ad oggetto i debitori e la prestazione di servizi legali. Tra le attività minori, il Gruppo doBank si occupa anche dell'offerta di selezionati prodotti bancari, principalmente in relazione alla propria attività nel settore del Servicing, (quali ad esempio l'erogazione di mutui, prevalentemente in fase di asta giudiziaria, e la gestione di conti depositi per clientela selezionata), insieme denominati Prodotti Ancillari e Altre Attività Minori.

Sia doBank sia Italfondiario, in qualità di servicer, hanno ricevuto i seguenti giudizi di rating: "RSS1- / CSS1-" da Fitch Ratings e "Strong" da Standard & Poor's. I giudizi di Servicer Rating di doBank e di Italfondiario costituiscono i più elevati giudizi di Servicer Rating tra quelli assegnati agli operatori italiani del settore. Inoltre, tali giudizi sono stati attribuiti a doBank e a Italfondiario sin dal 2008 prima di ogni altro operatore del settore in Italia.

Il Gruppo doBank è storicamente il principale partner di primari istituti finanziari e investitori istituzionali nazionali e esteri. La base clienti del gruppo doBank può essere suddivisa in due principali categorie di clienti anche in funzione del tipo di attività svolta: (i) Clienti Banche, per i quali svolge principalmente attività di "Riscossione e Recupero" e (ii) Clienti Investitori, per i quali doBank si occupa, oltre che della attività di "Riscossione e Recupero", anche dell'attività di "Due Diligence" e "Strutturazione".

PRINCIPALI DATI DEL GRUPPO

La tabella che segue espone il conto economico consolidato riclassificato al 30 giugno 2017 raffrontato con il medesimo periodo del 2016 il cui perimetro di consolidamento comprendeva, oltre alla Capogruppo doBank, le società doRealEstate e Immobiliare Veronica 84 in liquidazione.

Viene inoltre esposto anche il conto economico riclassificato Aggregato Carve-Out al 30 giugno 2016, redatto con l'intento di riflettere retroattivamente gli effetti significativi delle due operazioni straordinarie intervenute nella seconda parte del 2016 e pertanto non riflesse nella situazione contabile al 30 giugno 2016: (i) l'acquisizione del 100% del capitale di Italfondiario, (ii) la derecognition del portafoglio crediti ("Operazione Romeo") unitamente alla cessione della partecipazione Immobiliare Veronica 84 in liquidazione, come se le stesse fossero state poste in essere il 1° gennaio 2016.

(€/000)
1^ SEMESTRE VARIAZIONE VARIAZIONE
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CONSOLIDATO 2016
2017 AGGREGATO ASSOLUTA % 1^ SEM. 2016 %
CARVE-OUT
Ricavi di Servicing - Servicing revenues 95.816 84.287 11.529 14% 63.878 50%
di cui v/Banche 89.242 77.538 11.704 15% 63.878 40%
di cui v/Investitori 6.574 6.749 (175) -3% - n.s.
Ricavi da co-investimento 159 14 145 n.s. 14 n.s.
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 8.798 6.654 2.144 32% 1.728 n.s.
Ricavi lordi - Gross Revenues 104.773 90.955 13.818 15% 65.620 60%
Commissioni passive - Outsourcing fees (9.184) (8.091) (1.093) 14% (7.016) 31%
Ricavi netti - Net revenues 95.589 82.864 12.725 15% 58.604 63%
Spese per il personale (40.686) (37.307) (3.379) 9% (20.775) 96%
Spese amministrative (24.582) (18.737) (5.845) 31% (11.944) 106%
di cui IT (12.362) (5.775) (6.587) 114% (3.953) n.s.
di cui Real Estate (4.047) (4.589) 542 -12% (2.651) 53%
di cui altre spese generali (8.173) (8.373) 200 -2% (5.340) 53%
Totale costi operativi - Operating expenses (65.268) (56.044) (9.224) 16% (32.719) 99%
EBITDA 30.321 26.820 3.501 13% 25.885 17%
EBITDA Margin 29% 29% -1% -2% 39% -27%
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (837) (825) (12) 1% (47) n.s.
Accantonamenti netti (1.179) (1.079) (100) 9% (359) n.s.
Saldo rettifiche/riprese di valore 220 3 217 n.s. 6.211 -96%
Utile/perdita da partecipazioni 1.494 - 1.494 n.s. - n.s.
EBIT 30.019 24.919 5.100 20% 31.690 -5%
Interessi e commissioni derivanti da att. finanziaria (68) (66) (2) 3% (281) -76%
EBT 29.951 24.853 5.098 21% 31.409 -5%
Imposte sul reddito (9.903) (10.209) 306 -3% (13.904) -29%
Utile / perdita delle attività dismesse e in via di dismissione al netto delle imposte (390) - (390) n.s. - n.s.
Risultato di periodo 19.658 14.644 5.014 34% 17.505 12%
Utile / perdita di pertinenza di terzi - - - n.s. - n.s.
Risultato netto di pertinenza del Gruppo ante PPA 19.658 14.644 5.014 34% 17.505 12%
Effetti economici della "Purchase Price Allocation" - - - n.s. - n.s.
Rettifiche di valore su avviamenti - - - n.s. - n.s.
Risultato netto di pertinenza del Gruppo 19.658 14.644 5.014 34% 17.505 12%
Utile per azione (in Euro) 0,25 0,22 0,03 12% 0,19 34%

(€/000)

La tabella che segue espone il conto economico consolidato riclassificato per il trimestre con scadenza al 30 giugno 2017 raffrontato con il trimestre riclassificato Aggregato Carve-Out al 30 giugno 2016 e con il medesimo periodo del 2016 il cui perimetro di consolidamento comprendeva, oltre alla Capogruppo doBank, le società doRealEstate e Immobiliare Veronica 84 in liquidazione. Si premette, che i commenti relativi alla suddetta tabella si focalizzano sui confronti dei semestri o trimestri a parità di perimetro (dati 2017 confrontati con dati 2016 dell'Aggregato Carve-Out).

2^ TRIMESTRE VARIAZIONE VARIAZIONE
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CONSOLIDATO 2016
2017 AGGREGATO ASSOLUTA % 2^ TRIM. 2016 %
CARVE-OUT
Ricavi di Servicing - Servicing revenues 54.095 49.735 4.360 9% 37.124 46%
di cui v/Banche 50.788 46.087 4.701 10% 37.124 37%
di cui v/Investitori 3.307 3.648 (341) -9% - n.s.
Ricavi da co-investimento 159 8 151 n.s. 8 n.s.
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 5.346 3.073 2.273 74% (392) n.s.
Ricavi lordi - Gross Revenues 59.600 52.816 6.784 13% 36.740 62%
Commissioni passive - Outsourcing fees (5.063) (4.077) (986) 24% (3.577) 42%
Ricavi netti - Net revenues 54.537 48.739 5.798 12% 33.163 64%
Spese per il personale (21.194) (19.103) (2.091) 11% (10.634) 99%
Spese amministrative (12.884) (9.658) (3.226) 33% (4.936) n.s.
di cui IT (6.055) (2.864) (3.191) 111% (1.963) n.s.
di cui Real Estate (1.938) (2.364) 426 -18% (1.377) 41%
di cui altre spese generali (4.891) (4.430) (461) 10% (1.596) n.s.
Totale costi operativi - Operating expenses (34.078) (28.761) (5.317) 18% (15.570) 119%
EBITDA 20.459 19.978 481 2% 17.593 16%
EBITDA Margin 34% 38% -3% -9% 48% -28%
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali (331) (209) (122) 58% (23) n.s.
Accantonamenti netti (1.044) (741) (303) 41% (14) n.s.
Saldo rettifiche/riprese di valore 150 2 148 n.s. 4.394 -97%
Utile/perdita da partecipazioni 1.494 - 1.494 n.s. - n.s.
EBIT 20.728 19.030 1.698 9% 21.950 -6%
Interessi e commissioni derivanti da att. finanziaria (22) (37) 15 -41% (133) -83%
EBT 20.706 18.993 1.713 9% 21.817 -5%
Imposte sul reddito (6.330) (7.636) 1.306 -17% (10.503) -40%
Utile / perdita delle attività dismesse e in via di dismissione al netto delle imposte (49) - (49) n.s. - n.s.
Risultato di periodo 14.327 11.357 2.970 26% 11.314 27%
Utile / perdita di pertinenza di terzi - n.s. - n.s.
Risultato netto di pertinenza del Gruppo ante PPA 14.327 11.357 2.970 26% 11.314 27%
Effetti economici della "Purchase Price Allocation" - - - n.s. - n.s.
Rettifiche di valore su avviamenti - - - n.s. - n.s.
Risultato netto di pertinenza del Gruppo 14.327 11.357 2.970 26% 11.314 27%
Utile per azione (in Euro) 0,18 0,14 0,04 27% 0,15 26%

Nella seguente tabella sono rappresentati i principali indicatori patrimoniali al 30 giugno 2017 raffrontato con il medesimo dato al 31 dicembre 2016.

(€/000)

Variazione
PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI CONSOLIDATI 30/06/2017 31/12/2016 %
TOTALE ATTIVO 286.077 328.434 (42.357) -13%
CREDITI VERSO BANCHE 14.865 52.575 (37.710) -72%
CREDITI VERSO CLIENTELA 2.881 10.820 (7.939) -73%
ATTIVITA' FISCALI 108.578 143.030 (34.452) -24%
ALTRE ATTIVITA' 146.593 114.103 32.490 28%
DEBITI VERSO BANCHE 13.115 13.076 39 0%
DEBITI VERSO CLIENTELA 10.920 11.060 (140) -1%
ALTRE PASSIVITA' 50.073 55.986 (5.913) -11%
PATRIMONIO NETTO 177.967 210.744 (32.777) -16%
FONDI PROPRI 120.177 106.945 13.232 12%
RWA 507.540 519.347 (11.807) -2%
CET1 CAPITAL RATIO 23,68% 20,59% 3% 15%
TOTAL CAPITAL RATIO 23,68% 20,59% 3% 15%

Allo scopo di facilitare la comprensione dell'andamento economico e finanziario del Gruppo doBank, sono stati individuati alcuni indicatori alternativi di performance ("Indicatori Alternativi di performance" o "KPI"), riassunti nella tabella di seguito.

(€/000)
INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE 30/06/2017 30/06/2016
AGGREGATO
CARVE-OUT
31/12/2016
PRO-FORMA¹
30/06/2016
Gross Book Value (EoP) - in milioni di euro - 79.507 83.272 80.901 43.817
Incassi di periodo - in milioni di euro - 888 650 1.694 463
Incassi di periodo / GBV (fine periodo) 1,1% 0,8% 2,1% 1,1%
Staff FTE / Totale FTE 42,2% 40,6% 37,8% 44,4%
Incassi di periodo / Servicing FTE 1.326 972 2.229 1.351
Cost/Income ratio 68,3% 67,6% 65,9% 55,8%
EBITDA 30.321 26.820 64.307 25.885
EBT 29.951 24.853 64.222 31.409
EBITDA Margin 28,9% 29,5% 31,2% 39,4%
EBT Margin 28,6% 27,3% 31,1% 47,9%
ROE 10,1% 8,4% 21,8% 10,4%
EBITDA – Capex 28.176 23.662 62.645 23.400
Capitale Circolante Netto 107.036 84.083 79.320 56.405
Posizione Finanziaria Netta (8.108) (4.472) 29.459 (4.140)

¹ Pro-Forma redatto in conformità alla Comunicazione Consob n. DEM/1052803 del 2001. Si rimanda al Documento di Registrazione pubblicato sul sito www.dobank.com per maggiori approfondimenti. Per il Capitale Circolante Netto e la Posizione Finanziaria Netta i dati derivano dal Bilancio Consolidato al 31/12/2016 del Gruppo doBank

Il Gruppo doBank ha selezionato i seguenti KPI, così definiti:

Gross Book Value (EoP): Indica il valore contabile dei crediti affidati in gestione alla fine del periodo di riferimento, al lordo delle rettifiche di valore dovute all'attesa di perdite su tali crediti.

Incassi di periodo: utilizzati per il calcolo delle commissioni ai fini della determinazione dei ricavi dall'attività di servicing, consentono di illustrare la capacità del Gruppo di estrarre valore dal portafoglio in gestione.

Incassi di periodo / GBV (Gross Book Value): rapporto tra il totale degli incassi annuali lordi e il GBV medio del portafoglio complessivamente gestito. L'indicatore rappresenta una ulteriore metrica rispetto agli incassi di periodo in valore assoluto, relativa al tasso di efficacia dei recuperi, ovvero il rendimento del portafoglio in gestione in termini di incassi annui e di conseguenza di commissioni attive da gestione.

Staff FTE / Totale FTE: rapporto tra il numero di dipendenti che svolgono attività di supporto e il numero di dipendenti totali del Gruppo full-time. L'indicatore consente di illustrare l'efficienza della struttura operativa e il focus relativo della stessa sulle attività di gestione.

Incassi di periodo / Servicing FTE: rapporto tra il totale degli incassi di periodo e il numero di dipendenti che svolgono attività di servicing. L'indicatore fornisce una indicazione relativa al tasso di efficienza dei recuperi, ovvero il rendimento di ogni singolo dipendente specializzato nell'attività di servicing in termini di incassi annui effettuati sul portafoglio conferito in gestione.

Cost / Income ratio: calcolato come rapporto tra gli oneri operativi e il totale dei ricavi operativi riportati nel conto economico riclassificato gestionale. È uno dei principali indicatori dell'efficienza gestionale del Gruppo: minore è il valore espresso da tale indicatore maggiore è l'efficienza.

EBITDA ed EBT: congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consentono di illustrare le variazioni della performance operativa e forniscono utili informazioni in merito alla performance economica del Gruppo.

EBITDA Margin ed EBT Margin: ottenuti dividendo l'EBITDA e l'EBT per i Ricavi lordi (Gross Revenues).

ROE (Return on Equity): ottenuto come rapporto tra l'utile netto di periodo e la media del patrimonio netto di inizio e fine periodo, è un indice economico della redditività del capitale proprio.

EBITDA – Capex: è l'EBITDA al netto di investimenti in capitale fisso, attività materiali, immateriali e finanziarie ("Capex"), congiuntamente ad altri indicatori di redditività relativa, consente di illustrare i cambiamenti delle performance operative e fornisce una indicazione in merito alla capacità del Gruppo di generare cassa.

Capitale Circolante Netto: è rappresentato dai crediti per corrispettivi fatturati ed in maturazione al netto dei debiti verso i fornitori per fatture di acquisto contabilizzate e in maturazione nel periodo.

Posizione Finanziaria Netta: è costituita dalla cassa e dalla liquidità disponibile nonché da titoli altamente liquidabili, al netto di debiti verso banche per finanziamenti e di debiti verso la clientela per i conti correnti aperti presso il Gruppo.

KEY HIGHLIGHTS

  • I "Ricavi Lordi" realizzati dal Gruppo nel semestre ammontano € 104,8 milioni, con un incremento del 15% rispetto all'Aggregato Carve-Out per lo stesso periodo. In particolare, i "Ricavi di Servicing", pari a € 95,8 milioni, rilevano un aumento di € 11,5 milioni, ovvero +14%, dovuto ai migliori risultati in termini di maggiori recuperi realizzati sia da doBank (+29%) che da Italfondiario (+55%). I "Ricavi da coinvestimento", pari a € 159 mila, sono il frutto di investimenti in operazioni di cartolarizzazione – Romeo SPV e Mercuzio Securitisation - portate a temine nel semestre con la sottoscrizione del 5% dei titoli da parte del Gruppo. I "Ricavi da prodotti ancillari e attività minori" evidenziano un incremento del 32% pari a € 2,1 milioni rispetto al primo semestre 2016, per la contribuzione di Italfondiario riferibile ad attività di business information, servicing amministrativi e due diligence, nonché a nuovi servizi resi ai principali clienti del Gruppo e alle accresciute attività di collaborazione con gli stessi. Nell'ambito delle "Commissioni passive", l'incremento del 14% registrato rispetto allo stesso periodo del 2016 è attribuibile all'aumento dei recuperi registrati rispetto all'Aggregato Carve-Out. I "Ricavi netti" del semestre si attestano così a € 95,6 milioni, +15% rispetto all'Aggregato Carve-Out dello stesso periodo.
  • I "Costi operativi" rilevano un incremento del 16% principalmente dovuto a investimenti straordinari in IT, che si ridurranno nella seconda parte dell'anno, e spese del personale. In particolare, l'aumento delle "Spese per il personale" del 9% rispetto al primo semestre 2016 dell'Aggregato Carve-Out deriva da un incremento del costo medio del personale per effetto del rafforzamento progressivo del top management, coerente con le modifiche strutturali del Gruppo finora intervenute. Anche con riferimento alle "Spese amministrative" si registra un aumento dei costi del 31% legato principalmente a maggiori costi IT sulle attività progettuali (cambio di sistemi informativi), parzialmente compensato dai risparmi raggiunti sulle altre voci di costo Real Estate e altre spese generali inclusive dell'abbattimento delle spese legali sul portafoglio crediti Romeo ceduto a settembre 2016. Ulteriori risparmi sui costi operativi verranno realizzati nel corso del secondo semestre.
  • L'EBITDA del semestre si attesta a € 30,3 milioni, in miglioramento del 13% rispetto al primo semestre 2016 dell'Aggregato Carve-Out.
  • Tra le voci al di sotto dell'EBITDA si segnala lo scostamento significativo del "Saldo rettifiche/riprese di valore" per effetto del sostanziale azzeramento nel 2017 di proventi netti derivanti dal portafoglio crediti non-performing oggetto di deconsolidamento a settembre 2016, il cui ammontare è stato oggetto di aggiustamento nella predisposizione dell'Aggregato Carve-Out 2016. L'"Utile/perdita da partecipazioni" registra nel semestre la plusvalenza (al netto del rigiro della riserva da consolidamento) realizzata in seguito alla cessione, intervenuta nel mese di aprile 2017, della partecipazione Gextra, classificata tra le attività in via di dismissione già a dicembre 2016. Si riferisce a Gextra anche l'importo registrato nell'"Utile/perdita delle attività dismesse e in via di dismissione al netto delle imposte" (€ -390 mila) che rappresenta l'apporto di conto economico al Gruppo nei mesi di permanenza all'interno del perimetro di consolidamento.
  • Anche Il confronto del secondo trimestre 2017 con il medesimo del 2016 evidenzia scostamenti positivi sia in termini di maggiori Ricavi Lordi (+13% verso il 2016 Aggregato Carve-Out), sia in termini di maggiori Ricavi Netti (+12%). I Costi operativi del trimestre fanno emergere un trend positivo rispetto al 2016, +18% rispetto all'Aggregato Carve-Out. Ne risulta un EBITDA del trimestre che registra una variazione positiva del 2%. Sotto la linea dell'EBITDA incide nei tre mesi l'effetto positivo della cessione di Gextra, per un impatto complessivamente positivo sull'EBIT ed EBT (+9%).

  • Il totale Attivo evidenzia una riduzione del 13% rispetto alla situazione a dicembre 2016. In particolare, si rileva un decremento significativo (-72%) nella disponibilità liquida del Gruppo rappresentata sostanzialmente dai "Crediti verso banche" che nel semestre ha subito l'impatto del cash-out dei dividendi a favore del socio Avio per € 52,3 milioni corrisposti nel mese di maggio. La disponibilità liquida viene inoltre influenzata dall'ordinaria dinamica del flusso periodico degli incassi delle commissioni verso i principali clienti e dei pagamenti verso i fornitori. Tale dinamica, rappresentata sinteticamente dal Capitale Circolante Netto, evidenzia nel semestre un peggioramento rispetto a dicembre (€ 107,0 milioni verso € 79,3 milioni) determinato principalmente da alcuni ritardi nell'incasso delle fatture dai clienti, nonché da un incremento nella liquidazione dei fornitori, seppur di minore entità. Si segnala a tal proposito che la fotografia patrimoniale al 30 giugno è stata significativamente migliorata già nel mese di luglio, a seguito di un cospicuo incasso di fatture da parte di uno dei principali clienti per un importo pari a circa € 20 milioni; la significatività di tale entrata liquida porta a "normalizzare" il calcolo del Capitale Circolante Netto che quindi ammonterebbe a € 87 milioni, così come della Posizione Finanziaria Netta che, tenendo conto di tale incasso diventerebbe a € 12 milioni positiva alla fine di giugno 2017.

  • I "Crediti verso clientela" risultano in riduzione di € 7,9 milioni rispetto allo scorso dicembre per effetto dell'estinzione intervenuta nel semestre del "finanziamento ponte" di € 8,4 milioni concesso alla SPV Romeo da parte dei soggetti che si sono impegnati a sottoscrivere le notes nel momento dell'emissione sul mercato delle stesse, insieme con la vendita da parte della SPV Romeo alla SPV Mercuzio Securitisation della porzione unsecured del portafoglio che è intervenuta nel secondo trimestre 2017. doBank ha sottoscritto una quota pari al 5% dei titoli presenti sul mercato in entrambe le cartolarizzazioni. I titoli sono stati iscritti nella voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" per € 6,3 milioni corrispondente al valore residuo di tali notes al termine del semestre.
  • Le "Attività fiscali" sono state caratterizzate da un complessivo decremento di € 34,5 milioni nel periodo di riferimento, determinato principalmente dall'utilizzo del credito d'imposta in compensazione di imposte indirette per € 28,4 milioni (IVA e ritenute fiscali), dal reversal delle attività fiscali anticipate sulle perdite fiscali per € 4,7milioni e dal reversal delle altre differenze temporanee per € 1,1 milioni.

SEGMENT REPORTING

Il modello di business del Gruppo doBank è declinabile secondo due principali dimensioni di analisi:

• Clienti

(€/000)

• Linee di Business

La base clienti del gruppo doBank può essere suddivisa in due principali categorie, come evidenziato in precedenza Banche e Investitori. Le linee di business rappresentano l'aggregazione dei prodotti/servizi offerti dal Gruppo, e sono rappresentate da due categorie: Servicing e Prodotti Ancillary e Altre Attività Minori.

Sulla base di questi criteri, nella seguente tabella sono riportati i ricavi e l'EBITDA dei segmenti di business.

1^ SEMESTRE 2017
CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO CONSOLIDATO Banche Investitori Totale
Servicing
% Prodotti
Ancillari e Altre
Attività Minori
% Totale
Ricavi di Servicing - Servicing revenues 89.239 6.576 95.814 2 95.816
di cui v/Banche 89.239 2 89.240 2 89.242
di cui v/Investitori - 6.574 6.574 - 6.574
Ricavi da co-investimento - - - 159 159
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 1.503 449 1.952 6.846 8.798
Ricavi lordi - Gross Revenues 90.742 7.025 97.766 93% 7.007 7% 104.773
Commissioni passive - Outsourcing fees (9.111) (71) (9.181) (3) (9.184)
Ricavi netti - Net revenues 81.631 6.954 88.585 93% 7.004 7% 95.589
Spese per il personale (34.734) (2.689) (37.422) (3.264) (40.686)
Spese amministrative (21.324) (1.651) (22.974) (1.608) (24.582)
di cui IT (10.723) (830) (11.553) (809) (12.362)
di cui Real Estate (3.511) (272) (3.782) (265) (4.047)
di cui altre spese generali (7.090) (549) (7.639) (534) (8.173)
Totale costi operativi - Operating expenses (56.058) (4.340) (60.396) (4.872) (65.268)
EBITDA 25.573 2.614 28.189 93% 2.132 7% 30.321
EBITDA Margin 28% 37% 29% 30% 29%

Nel corso del primo semestre del 2017 i Ricavi Lordi (€ 97,8 milioni) e l'EBITDA (€ 28,2 milioni) del segmento Servicing rappresentano circa il 93% dei rispettivi totali.

CONTESTO MACRO ECONOMICO GENERALE

Nel primo semestre del 2017 è continuata la ripresa dell'economia italiana, seppure con gradualità. Dopo un incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) dello 0,4% del primo trimestre rispetto al trimestre precedente, sono state riviste al rialzo le stime di Banca d'Italia per l'esercizio in corso (+1,4%) rispetto allo 0,9% del bollettino economico di gennaio scorso. Anche le stime per il prossimo biennio sono in miglioramento (+1,3% nel 2018 +1,2% nel 2019).

Sebbene qualche indicatore non presenti ancora stabilmente dei segnali positivi (ad esempio la produzione industriale ha fatto segnare in aprile un -0,4% rispetto al mese precedente), il trend complessivo rappresenta un costante miglioramento: consumi delle famiglie aumentati dell'1,3% nel primo trimestre dell'anno rispetto al trimestre precedente sostenuti dal miglioramento del reddito disponibile; crescita, seppure contenuta, dell'occupazione (+0,2%) nel bimestre aprile/maggio rispetto al bimestre precedente per effetto soprattutto della componente "a termine". Anche gli scambi con l'estero sono stati caratterizzati da forte vivacità sia in entrata che in uscita: nel periodo febbraio-aprile le esportazioni sono migliorate dell'1,1% mentre le importazioni si sono incrementate dell'1,4%.

I dati delle sofferenze bancarie continuano ad essere piuttosto elevati: € 202 miliardi il dato a fine maggio delle sofferenze lorde, € 76,5 miliardi quello delle sofferenze nette. 4,4% il rapporto tra sofferenze nette e impieghi che migliora rispetto al 4,9% di fine 2016 (Fonte: Banca d'Italia).

Nel corso delle ultime settimane si sono messe le basi per la risoluzione di 3 grandi operazioni sul mercato italiano delle sofferenze per un ammontare lordo di circa € 60 miliardi: € 26 miliardi delle sofferenze BMPS con l'intervento di Atlante, € 18,8 miliardi delle Banche venete (Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza) con l'intervento di Intesa e SGA e € 18 miliardi di UniCredit con l'operazione Fino che vede il coinvolgimento diretto di doBank in qualità di Special Servicer e Master Servicer.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI NEL PERIODO

Nel corso del primo semestre del 2017 la Capogruppo doBank ha proseguito le attività di riorganizzazione interna con l'intento di accentrare presso di sé le funzioni di direzione, coordinamento, indirizzo e controllo ed altresì approvando, a gennaio, il nuovo progetto di Governo Societario che prevede una semplificazione della Governance della Banca e delle controllate, secondo un principio di proporzionalità, ed un rafforzamento del ruolo di direzione e coordinamento di doBank in qualità di Capogruppo.

Tale modello è pertanto in grado di fornire al mercato un sistema integrato di servizi connessi principalmente al recupero del credito, nonché garantire benefici al Gruppo sotto il profilo del rapporto costi/performance, innalzando contemporaneamente il contenuto tecnologico dei servizi offerti e dei processi interni.

A partire dal 1° marzo 2017 la controllata doSolutions S.p.A. rappresenta il nuovo polo tecnologico del Gruppo con l'offerta di servizi di information technology, supporto organizzativo, back office e logistica, grazie all'operazione di conferimento e scissione dei rami d'azienda rispettivamente da parte di doBank e di Italfondiario. Inoltre la controllante doBank ha effettuato la migrazione della piattaforma IT dal fornitore UBIS del Gruppo UniCredit a una piattaforma proprietaria e ha avviato il progetto di sviluppo del Controllo di Gestione verso un nuovo modello che si completerà alla fine del 2017 con integrazione di tutte le società del Gruppo. Nell'ambito dell'information technology è proseguita quindi l'attività di progressiva sostituzione del sistema informativo delle società appartenenti al Gruppo nell'ottica di una complessiva uniformazione.

Sempre a partire da marzo 2017 decorre l'efficacia della fusione tra le due società immobiliari del Gruppo, Italfodiario RE e doRealEstate, finalizzata a integrare in un'unica realtà i servizi accessori di RealEstate connessi al recupero del credito.

Nel mese di aprile è stata ceduta a terzi la società Gextra S.r.l. che, nel Bilancio al 31 dicembre 2016, era classificata come attività in via di dismissione ai sensi dell'IFRS 5.

La vendita di tale società rientra nell'ambito del progetto di riorganizzazione del Gruppo ed ha portato alla realizzazione di una plusvalenza complessiva pari a € 1,6 milioni, con impatto sul risultato del Gruppo del semestre.

Nel corso del primo semestre 2017 il Gruppo ha acquisito ulteriori portafogli di crediti in gestione per € 3,6 miliardi in termini di Gross Book Value, di cui:

  • € 0,9 miliardi di crediti non-performing acquisiti sulla base di accordi in essere con i clienti Banche e Investitori;
  • € 2,7 miliardi di crediti non-performing acquisiti con un nuovo contratto di gestione.

Tale incremento riflette la capacità del Gruppo di finalizzare contratti in negoziazione, opzioni contrattuali e opportunità commerciali trasformandoli in carico di lavoro.

Nel corso del secondo trimestre 2017 la SPV Romeo ha perfezionato l'emissione delle notes che sono state sottoscritte da parte di doBank per complessivi € 6,4 milioni, dei quali € 2,2 milioni già rimborsati in occasione della prima interest payment date, in dipendenza degli incassi intervenuti. Nel medesimo periodo la citata SPV Romeo ha inoltre ceduto la porzione del portafoglio unsecured a favore del veicolo Mercuzio Securitisation S.r.l. ("Mercuzio") che nel mese di maggio ha emesso le relative notes le quali sono state sottoscritte per il 5% da parte di doBank, per un valore nominale di complessivo di € 2,0 milioni.

FATTI DI RILIEVO INTERVENUTI DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

PROGETTO FINO

Il Progetto Fino prevede la cartolarizzazione ai sensi della legge 130/1999 di un portafoglio di sofferenze di proprietà del gruppo UniCredit per un ammontare complessivo originario pari a circa € 17,7 miliardi lordi. La cessione dei crediti, avvenuta nel mese di luglio 2017 alle due SPV (Fino 1 Securitisation e Fino 2 Securitisation), ha confermato che la gestione del recupero degli assets rimanesse in carico a doBank. Tale portafoglio era già in gran parte gestito da doBank alla fine del 2016, ed è stato ulteriormente incrementato nel mese di gennaio 2017 per circa € 2,7 miliardi lordi. La suddivisione dei portafogli tra i due veicoli è finalizzata a far beneficiare una parte dell'investimento della garanzia di stato nella forma della GACS.

La maggioranza dei titoli (50,1%) è stata acquisita da fondi del gruppo Fortress, mentre UniCredit detiene la restante quota (49,9%).

Il Gruppo doBank pertanto, oltre ad aver incrementato l'ammontare del portafoglio nonperforming gestito, acquisisce le nuove attività di Master Servicer e Corporate Provider ed aumenterà i ricavi derivanti dai Prodotti Ancillari grazie ai servizi offerti di master legal, informazioni commerciali, perizie immobiliari, anche da parte delle proprie società controllate (doRealEstate e IBIS). L'accordo sul nuovo contratto Fino è stato finalizzato alla fine di luglio.

JUDICIAL SUPPORT

La divisione Judicial Support (ex Judicial management) è stata costituita nella prima metà dell'anno e ha finalizzato nel luglio 2017 l'accordo relativo al progetto Fino per lo svolgimento di attività di supporto legale sul suddetto portafoglio in gestione. Judicial Support sta finalizzando altri contratti di fornitura di servizi legali con clienti captive del Gruppo doBank.

QUOTAZIONE

Il 14 luglio 2017 doBank ha esordito alla Borsa di Milano con il suo primo giorno di quotazione, in anticipo rispetto alle previsioni iniziali dato il forte interesse riscosso presso gli investitori istituzionali italiani ed esteri ai quali è stato rivolto il collocamento iniziale presentato attraverso una serie di road show nelle principali piazze europee e statunitensi.

Il prezzo di offerta delle azioni è stato pari a 9 euro per azione determinando così una capitalizzazione di circa € 704 milioni al netto delle azioni proprie. Sono state collocate 38,2 milioni di azioni (pari al 47,7% del capitale sociale) post greenshoe e ivi comprese 6,2 milioni di azioni per le quali l'azionista AVIO S.à r.l. ha esercitato la facoltà di incremento.

NUOVA POLITICA DI REMUNERAZIONE POST IPO

A seguito della quotazione sulla Borsa di Milano, è stata adottata una nuova politica di remunerazione che coinvolge l'Amministratore Delegato e un numero selezionato di managers come dettagliato nel Documento di Registrazione pubblicato sul sito del Gruppo www.dobank.com.

ALTRE INFORMAZIONI

Corporate Governance

Al 30 giugno 2017 le azioni della Capogruppo doBank sono possedute da Avio S.à r.l., società di diritto lussemburghese, affiliata pariteticamente al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment Limited, che detiene il 97,8% del Capitale Sociale. Il residuo 2,2% è costituito da n. 1.750.000 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di € 277 mila detenute dalla Capogruppo medesima.

Il socio non esercita nei confronti di doBank, alcuna attività di Direzione e Coordinamento ai sensi degli artt. 2497 e segg. del Codice Civile né direttamente né tramite le società appartenenti al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment. La Capogruppo doBank esercita nei confronti delle proprie controllate dirette l'attività di direzione e coordinamento prevista dalla normativa sopra citata.

Operazioni su azioni proprie

Nel corso del semestre non sono state acquistate o alienate azioni della Capogruppo doBank.

Al 30 giugno 2017 risultano in portafoglio n. 1.750.000 azioni proprie, pari al 2,2% del capitale sociale complessivo. Il loro valore di carico è di € 277 mila e sono esposte in bilancio a diretta riduzione del patrimonio netto nella voce 200. "Azioni proprie". La voce 190. "Riserve" include la prevista riserva patrimoniale di pari importo.

Le attività di ricerca e sviluppo

Il Gruppo non ha svolto nel corso del semestre attività di ricerca e sviluppo.

RACCORDO TRA CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO E CIVILISTICO 1^ SEMESTRE 2016 AGGREGATO 1^ SEM. 2016
2017 CARVE-OUT (*)
Ricavi di Servicing - Servicing revenues 95.816 84.287 63.878
40
commissioni attiv e
95.709 83.855 63.878
220 di cui: altri oneri / prov enti di gestione
Ricavi da co-investimento
107
159
432
14
-
14
10
di cui: interessi attiv i e prov enti assimilati
159 14 14
220 di cui: altri oneri / prov enti di gestione - - -
Ricavi da prodotti ancillari e altre attività minori 8.798 6.654 1.728
10
di cui: interessi attiv i e prov enti assimilati
50 48 37
20
di cui: interessi passiv i e prov enti assimilati
(24) (1) -
220 di cui: altri oneri / prov enti di gestione 8.619 6.666 1.874
40
di cui: commissioni attiv e
405 131 7
180b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e (252) (190) (190)
Ricavi lordi - Gross Revenues 104.773 90.955 65.620
Commissioni passive
50
di cui: commissioni passiv e
(9.184)
(9.184)
(8.091)
(8.091)
(7.016)
(7.016)
Ricavi netti - Net revenues 95.589 82.864 58.604
Spese per il personale (40.686) (37.307) (20.775)
180a di cui spese amministrativ e: a) spese per il personale (40.686) (37.307) (20.775)
180b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e - - -
Spese amministrative (24.582) (18.737) (11.944)
180b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e (25.225) (19.163) (14.201)
50
di cui: commissioni passiv e
- (639) -
220 di cui: altri oneri / prov enti di gestione 643 1.065 2.282
180a di cui spese amministrativ e: a) spese per il personale - - (25)
Totale costi operativi - Operating expenses (65.268) (56.044) (32.719)
EBITDA
Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali e immateriali
30.321
(837)
26.820
(825)
25.885
(47)
200 rettifiche / riprese di v alore nette su attiv ità materiali (120) (146) (1)
210 rettifiche / riprese di v alore nette su attiv ità immateriali (633) (595) (16)
220 di cui: altri oneri / prov enti di gestione (84) (84) (30)
Accantonamenti netti (1.179) (1.079) (359)
190 accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.179) (1.048) (328)
220 di cui: altri oneri / prov enti di gestione - (31) (31)
Saldo rettifiche/riprese di valore 220 3 6.211
130 rettifiche / riprese di v alore nette per deterioramento
220 di cui: altri oneri / prov enti di gestione
48
172
-
3
2.197
3.884
10
di cui: interessi attiv i e prov enti assimilati
- - 130
20
di cui: interessi passiv i e prov enti assimilati
- - -
100 utili (perdite) da cessione o riacquisto - - -
Utile/perdita da partecipazioni 1.494 - -
240 utili (perdite) delle partecipazioni - - -
270 utili (perdite) da cessione di inv estimenti 1.494 - -
EBIT 30.019 24.919 31.690
Interessi e commissioni derivanti da att. finanziaria (68) (66) (281)
10
di cui: interessi attiv i e prov enti assimilati
- 4 4
20
di cui: interessi passiv i e prov enti assimilati
(63) (59) (274)
70
div idendi e prov enti simili
110 risultato netto att. e pass fin. v alutate al fv
-
6
-
-
-
-
50
di cui: commissioni passiv e
(11) (11) (11)
EBT 29.951 24.853 31.409
Imposte sul reddito (9.903) (10.209) (13.904)
290 imposte sul reddito dell'esercizio dell'operativ ità corrente (9.903) (9.216) (10.829)
180b di cui spese amministrativ e: b) altre spese amministrativ e - (993) (3.075)
Utile / perdita delle attività dismesse e in via di dismissione al netto delle imposte (390) - -
310 utile (perdita) dei gruppi di attiv ità in v ia di dismissione al netto delle imposte (390) - -
Risultato di periodo 19.658 14.644 17.505
Utile / perdita di pertinenza di terzi - - -
330 utile (perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi - - -
Risultato netto di pertinenza del Gruppo ante PPA
Effetti economici della "Purchase Price Allocation"
19.658
-
14.644
-
17.505
-
220 di cui: altri oneri / prov enti di gestione - - -
Rettifiche di valore su avviamenti - - -
260 rettifiche di v alore dell'av v iamento - - -
Risultato netto di pertinenza del Gruppo 19.658 14.644 17.505

(*) I dati relativi al primo semestre 2016 sono stati riesposti al fine di garantire un confronto omogeneo. La riclassifica in oggetto ha riguardato gli oneri relativi ai legali per attività stragiudiziali che nel 2016 erano inclusi nella voce 180b). Altre spese amministrative, mentre a partire dal 3° trimestre 2016 risultano classificati all'interno della voce 50. Commissioni passive

Roma, lì 2 agosto 2017 Il Consiglio di Amministrazione

SCHEMI DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Stato patrimoniale consolidato

(€/000)

Voci dell'attivo 30/06/2017 31/12/2016
10 Cassa e disponibilità liquide 20 18
40 Attivita' finanziarie disponibili per la vendita 7.410 1.047
60 Crediti verso banche 14.865 52.575
70 Crediti verso clientela 2.881 10.820
100 Partecipazioni 1.608 1.608
120 Attivita' materiali 1.513 638
130 Attivita' immateriali 2.599 2.079
140 Attivita' fiscali 108.578 143.030
a) Correnti 8.941 37.722
b) Anticipate 99.637 105.308
di cui alla L.214/2011 55.406 55.406
150 Attivita' non correnti e gruppi di attivita' in via di dismissione 10 2.516
160 Altre attivita' 146.593 114.103
Totale dell'attivo 286.077 328.434
Voci del passivo e del patrimonio netto 30/06/2017 31/12/2016
10 Debiti verso banche 13.115 13.076
20 Debiti verso clientela 10.920 11.060
80 Passivita' fiscali 176 219
a) Correnti 157 199
b) Differite 19 20
90 Passivita' associate ad attivita' in via di dismissione - 1.738
100 Altre passivita' 50.073 55.986
110 Trattamento di fine rapporto del personale 10.243 10.240
120 Fondi rischi e oneri 23.583 25.371
b) Altri fondi 23.583 25.371
140 Riserve da valutazione 151 256
170 Riserve 117.155 117.155
190 Capitale 41.280 41.280
200 Azioni proprie (-) (277) (277)
220 Utile (perdita) d'esercizio (+/-) 19.658 52.330
Totale del passivo e del patrimonio netto 286.077 328.434

Conto economico consolidato

(€/000)

Voci 30/06/2017 30/06/2016 (*)
10 Interessi attivi e proventi assimilati 209 185
20 Interessi passivi e oneri assimilati (87) (274)
30 Margine di interesse 122 (89)
40 Commissioni attive 96.113 63.885
50 Commissioni passive (9.196) (7.027)
60 Commissioni nette 86.917 56.858
110 Risultato netto delle attivita' e passivita' finanziarie valutate al fair value 6 -
120 Margine di intermediazione 87.045 56.769
130 Rettifiche / riprese di valore nette per deterioramento di: 48 2.196
a) Crediti 48 2.196
140 Risultato netto della gestione finanziaria 87.093 58.965
170 Risultato netto della gestione finanziarie a assicurativa 87.093 58.965
180 Spese amministrative: (66.164) (38.265)
a) Spese per il personale (40.686) (20.799)
b) Altre spese amministrative (25.478) (17.466)
190 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri (1.179) (328)
200 Rettifiche / riprese di valore nette su attivita' materiali (120) (1)
210 Rettifiche / riprese di valore nette su attivita' immateriali (632) (16)
220 Altri oneri / proventi di gestione 9.459 7.978
230 Costi operativi (58.636) (30.632)
270 Utili (Perdite) da cessioni di investimenti 1.494 -
280 Utile (perdita) della operativita' corrente al lordo delle imposte 29.951 28.333
290 Imposte sul reddito dell' esercizio dell' operativita' corrente (9.903) (10.828)
300 Utile (perdita) della operativita' corrente al netto delle imposte 20.048 17.505
310 Utile (perdita dei gruppi di attivita' in via di dismissione al netto delle imposte
320 Utile (perdita) di periodo (390)
19.658
-
17.505
340 Utile (perdita) d' esercizio di pertinenza della Capogruppo 19.658 17.505

(*) I dati relativi al primo semestre 2016 sono stati riesposti al fine di garantire un confronto omogeneo. Tale riclassifica ha riguardato gli oneri relativi ai legali per attività stragiudiziali che nel 2016 erano inclusi nella voce 180b). Spese amministrative, mentre a partire dal 3° trimestre 2016 risultano classificati all'interno della voce 50. Commissioni passive.

Prospetto della redditività consolidata complessiva

(€/000)

Voci 30/06/2017 30/06/2016
10. Utile (perdita) d'esercizio 19.658 17.505
Altre componenti reddituali al netto delle imposte senza rigiro a conto economico
20. Attiv ità materiali - -
30. Attiv ità immateriali - -
40. Piani a benefici definiti (105) -
50. Attiv ità non correnti in v ia di dismissione - -
60. Quota delle riserv e da v alutazione delle partecipazioni v alutate a patrimonio netto - -
Altre componenti reddituali al netto delle imposte con rigiro a conto economico -
70. Copertura di inv estimenti esteri - -
80. Differenze di cambio - -
90. Copertura dei flussi finanziari - -
100. Attiv ità finanziarie disponibili per la v endita - 81
110. Attiv ità non correnti in v ia di dismissione - -
120. Quota delle riserv e da v alutazione delle partecipazioni v alutate a patrimonio netto - -
130. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte (105) 81
140. Redditività complessiva (voce 10 + 130) 19.553 17.586
150. Redditiv ità consolidata complessiv a di pertinenza di terzi - -
160. Redditività complessiva consolidata di pertinenza della Capogruppo 19.553 17.586

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato 30/06/2016

(€/000)
Allocazione risultato esercizio
precedente
Variazioni del periodo
Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31/12/15 Modifica saldi di apertura Riserve Dividendi e altre
destinaizoni
Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuz. straordinaria
dividendi
Variazione strumenti di
capitale
Derivati su proprie azioni stock options Variazioni interessenze
partecipative
Redditività complessiva al
30/06/2016
Patrimonio netto del gruppo al
30/06/2016
Patrimonio netto di terzi al
30/06/2016
Capitale
- azioni ordinarie
41.280 - 41.280 - - - - - - - - - - - 41.280 -
- altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Riserve - - - - - - - - - - - - - - -
- di utili 10.476 - 10.476 - - - - - - - - - - - 10.476 -
- altre 273.791 - 273.791 (167.112) - - - - - - - - - - 106.679 -
Riserve da valutazione 1.027 - 1.027 - - - - - - - - - 81 1.108 -
Strumenti di Capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (277) - (277) - - - - - - - - - - - (277) -
Utile (perdita) di periodo (167.112) - (167.112) 167.112 - - - - - - - - - 17.5 17.505 05 -
Patrimonio netto di Gruppo
Patrimonio netto di terzi
159.185
-
-
-
159.185
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
17.5
-
176.771 86
-
-
-

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato 31/12/2016

(€/000)
Allocazione risultato esercizio Variazioni dell'esercizio
precedente Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31/12/2015 Modifica saldi apertura Esistenze al 1/1/2016 Riserve Dividendi e altre
destinaizoni
Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria
dividendi
Variazione strumenti di
capitale
Derivati su proprie azioni stock options Variazioni interessenze
partecipative
Redditività complessiva
esercizio 2016
Patrimonio netto del gruppo
al 31/12/2016
Patrimonio netto di terzi al
31/12/2016
Capitale
- azioni ordinarie 41.280 - 41.280 - - - - - - - - - - - 41.280 -
- altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Riserv e - - - -
- di utili 10.476 - 10.476 - - - - - - - - - - - 10.476 -
- altre 273.791 - 273.791 (167.112) - - - - - - - - - - 106.679 -
Riserv e da v alutazione 1.027 - 1.027 - - - - - - - - - - 256 (771) -
Strumenti di Capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (277) - (277) - - - - - - - - - - - (27 - 7)
Utile (Perdita) d'esercizio (167.112) - (167.112) 167.112 - - - - - - - - - 52.330 52.330
Patrimonio netto di Gruppo 159.185 - 159.185 - - - - - - - - - - 51.559 210.744 -
Patrimonio netto di terzi - - - - - - - - - - - - - - - -
(€/000)
Allocazione risultato esercizio Variazioni dell'esercizio
precedente Operazioni sul patrimonio netto
Esistenze al 31/12/2016 Modifica saldi apertura Esistenze al 1/1/2017 Riserve Dividendi e altre
destinaizoni
Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Distribuzione straordinaria
dividendi
Variazione strumenti di
capitale
Derivati su proprie azioni Stock options Variazioni interessenze
partecipative
Redditività complessiva al
30/06/2017
Patrimonio netto del gruppo al
30/06/2017
Patrimonio netto di terzi al
30/06/2017
Capitale
- azioni ordinarie 41.280 - 41.280 - - - - - - - - - - - 41.280 -
- altre azioni - - - - - - - - - - - - - - - -
Riserve - - - - -
- di utili 10.476 - 10.476 52.330 (52.330) - - - - - - - - 10.476 - -
- altre 106.679 - 106.679 - - - - - - - - - - 106.679 - -
Riserve da valutazione 256 - 256 - - - - - - - - - - 151 (105) -
Strumenti di Capitale - - - - - - - - - - - - - - - -
Azioni proprie (277) - (277) - - - - - - - - - - (277) - -
Utile (Perdita) di periodo 52.330 - 52.330 (52.330) - - - - - - - - - 19.658 19.658 -
Patrimonio netto di Gruppo 210.744 - 210.744 - (52.330) - - - - - - - - 19.553 177.967 -
Patrimonio netto di terzi - - - - - - - - - - - - - - - -

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 30/06/2017

Rendiconto finanziario consolidato (metodo indiretto)

(€/000)

Rendiconto finanziario consolidato (metodo indiretto) 30/06/2017 30/06/2016
A. ATTIVITA' OPERATIVA
1. Gestione (19.963) (34.637)
- Risultato del periodo (+/-) 19.658 20.765
- Plus/minusv alenze su att.finanziarie detenute per la negoziazione e su att./pass. finanziarie v alutate al fair value (-/+) - -
- Plus / minusv alenze su attiv ità di copertura (-/+) - -
- Rettifiche / riprese di v alore nette per deterioramento (+/-) (48) (8.608)
- Rettifiche / riprese di v alore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 752 17
- Accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi / ricav i (+/-)
- Premi netti non incassati (-)
1.179
-
385
-
- Altri prov enti/oneri assicurativ i non incassati (-/+) - -
- Imposte, tasse e crediti d'imposta non liquidati (+/-) 5.706 4.659
- Rettifiche / riprese di v alore nette dei gruppi di attiv ità in v ia di dismissione al netto dell'effetto fiscale (-/+) - -
- Altri aggiustamenti (+/-) (47.210) (51.855)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie 116.329 29.806
- Attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione - -
- Attiv ità finanziarie v alutate al fair value - -
- Attiv ità finanziarie disponibili per la v endita (6.363) 300
- Crediti v erso banche: a v ista 37.732 2.924
- Crediti v erso banche: altri crediti - -
- Crediti v erso clientela 8.016 14.341
- Altre attiv ità 76.944 12.241
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie (41.888) 7.016
- Debiti v erso banche: a v ista 16 2.383
- Debiti v erso banche: altri debiti 23 -
- Debiti v erso clientela (140) 1.839
- Titoli in circolazione - -
- Passiv ità finanziarie di negoziazione - -
- Passiv ità finanziarie v alutate al fair value - -
- Altre passiv ità (41.787) 2.794
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività operativa - A (+/-)
B. ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
54.478 2.185
1. Liquidità generata da - -
- Vendite di partecipazioni - -
- Div idendi incassati su partecipazioni - -
- Vendite di attiv ità finanziarie detenute sino alla scadenza - -
- Vendite di attiv ità materiali - -
- Vendite di attiv ità immateriali - -
- Vendite di società controllate e di rami d'azienda - -
2. Liquidità assorbita da (2.146) (2.485)
- Acquisti di partecipazioni - (2.482)
- Acquisti di attiv ità finanziarie detenute sino alla scadenza - -
- Acquisti di attiv ità materiali (996) (3)
- Acquisti di attiv ità immateriali (1.150) -
- Acquisti di società controllate e di rami d'azienda - -
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività d'investimento - B (+/-) (2.146) (2.485)
C. ATTIVITA' DI PROVVISTA
- Emissioni / acquisti di azioni proprie - -
- Emissioni / acquisti strumenti di capitale - -
- Distribuzione div idendi e altre finalità (52.330) 300
Liquidità netta generata/assorbita dall'attività di provvista - C (+/-) (52.330) 300
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO - D=A+/-B+/-C 2 -
RICONCILIAZIONE
CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DEL PERIODO - E 18
LIQUIDITA' NETTA GENERATA/ASSORBITA NELL'ESERCIZIO - D 2 -
CASSA E DISPOSNIBILITA' LIQUIDE: EFFETTO DELLE VARIAZIONI DEI CAMBI - F - -

CASSA E DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO - G=E+/-D+/-F 20 -

NOTE ILLUSTRATIVE

Note illustrative

Parte A-Politiche contabili Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Consolidato Parte C - Informazioni sul Conto Economico Consolidato Parte E - Informazione sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte F - Informazioni sul Patrimonio Consolidato Parte G-Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda Parte H-Operazioni con parti correlate

Note illustrative doBank

PARTE A POLITICHE CONTABILI

Parte A - Politiche contabili

A.1 – PARTE GENERALE

Sezione 1 - Dichiarazione di conformità ai principi contabili internazionali Sezione 2 - Principi generali di redazione Sezione 3 - Area e metodi di consolidamento Sezione 4 - Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Sezione 5 - Altri aspetti

A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO

A.4 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE

Informativa di natura qualitativa

Informativa di natura quantitativa

A.1 – Parte generale

SEZIONE 1 – DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI INTERNAZIONALI

Il presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, in applicazione del Decreto Legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005, è redatto in conformità ai principi contabili emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB), inclusi i documenti interpretativi SIC e IFRIC, omologati dalla Commissione Europea, come previsto dal Regolamento dell'Unione Europea n. 1606 del 19 luglio 2002.

Esso costituisce parte integrante della Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017 che comprende la Relazione intermedia sulla gestione consolidata.

In particolare, ai fini della redazione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, sono state adottate le disposizioni del principio IAS 34 "Bilanci intermedi" e, in particolare sulla base del paragrafo 10 di tale principio, il Gruppo si è avvalso della facoltà d redigere il Bilancio consolidato semestrale in versione sintetica.

SEZIONE 2 – PRINCIPI GENERALI DI REDAZIONE

La redazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato è avvenuta, come detto sopra, in base ai principi contabili internazionali omologati dalla Commissione Europea. A livello interpretativo e di supporto nell'applicazione, sono stati utilizzati i seguenti documenti, seppure non tutti omologati dalla Commissione Europea:

  • The Conceptual Framework for Financial Reporting;
  • Implementation Guidance, Basis for Conclusions, IFRIC ed eventuali altri documenti predisposti dallo IASB o dall'IFRIC (International Financial Reporting Interpretations Committee) a complemento dei principi contabili emanati;
  • i documenti interpretativi sull'applicazione degli IAS/IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC) e dall'Associazione Bancaria Italiana (ABI);
  • i documenti ESMA (European Securities and Markets Authority) e Consob che richiamano l'applicazione di specifiche disposizioni negli IFRS.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato, redatto in migliaia di euro (se non diversamente esplicitato), è costituito dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Conto economico consolidato, dal Prospetto della redditività consolidata complessiva, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato (elaborato applicando il "metodo indiretto") e dalla Note illustrative ed è corredato della Relazione degli Amministratori sull'andamento semestrale della gestione consolidato. Gli schemi del Bilancio consolidato semestrale abbreviato presentano, oltre agli importi del periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti al 30 giugno 2016 per il Conto economico e il Rendiconto finanziario, e al 31 dicembre 2016 per lo Stato patrimoniale.

Gli schemi utilizzati e le connesse regole di compilazione sono coerenti con quanto previsto dalla circolare n. 262 emanata dalla Banca d'Italia con provvedimento del 22 dicembre 2005 (4° aggiornamento del 15 dicembre 2015). Si precisa che, come previsto dalla medesima circolare, non sono state indicate le voci e le tabelle delle Note illustrative che non presentano importi.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto nel presupposto della continuità dell'attività aziendale in conformità a quanto previsto dal principio contabile IAS 1, nonché secondo il principio della contabilizzazione per competenza, nel rispetto dei principi di rilevanza e significatività dell'informazione contabile, della prevalenza della sostanza economica sulla forma giuridica e nell'ottica di favorire la coerenza con le future presentazioni.

I principi contabili adottati per la predisposizione del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato, con riferimento alle fasi di classificazione, iscrizione, valutazione e cancellazione delle poste patrimoniali nonché di iscrizione dei costi e dei ricavi, sono i medesimi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 a cui si rimanda per una lettura integrale, ad eccezione dell'entrata in vigore a partire dal 2017 di talune modifiche ad alcuni principi contabili internazionali nel seguito rappresentate all'interno della Sezione 5 – Altri aspetti.

Rischi e incertezze legati all'utilizzo di stime

In conformità agli IFRS, la direzione dell'azienda deve formulare valutazioni, stime e ipotesi che influenzano l'applicazione dei principi contabili e gli importi delle attività, delle passività, dei costi e dei ricavi rilevati in bilancio, nonché sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali. Le stime e le relative ipotesi si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie e sono state adottate per stimare il valore contabile delle attività e delle passività che non è facilmente desumibile da altre fonti. In particolare sono stati adottati processi di stima a supporto del valore di iscrizione delle più rilevanti poste valutative iscritte nel Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017, così come previsto dai principi contabili e dalle normative di riferimento sopra descritti. Detti processi sono basati in larga misura su stime di ricuperabilità futura dei valori iscritti in bilancio secondo le regole dettate dalle norme vigenti e sono stati effettuati in un'ottica di continuità aziendale, ossia prescindendo da ipotesi di liquidazione forzata delle poste in oggetto di valutazione.

I processi adottati confortano i valori d'iscrizione al 30 giugno 2017. Il processo valutativo è risultato particolarmente complesso in considerazione dell'attuale contesto macroeconomico e di mercato.

I parametri e le informazioni utilizzati per la verifica dei valori prima menzionati sono quindi significativamente influenzati da detti fattori che potrebbero registrare rapidi mutamenti ad oggi non prevedibili, talché non si possono escludere conseguenti effetti sui futuri valori di bilancio.

Le stime e le ipotesi sono riviste regolarmente. Le eventuali variazioni conseguenti a tali revisioni sono rilevate nel periodo in cui la revisione viene effettuata qualora la stessa interessi solo quel periodo. Nel caso in cui la revisione interessi periodi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nel periodo in cui la revisione viene effettuata e nei periodi futuri.

Il rischio di incertezza nella stima è sostanzialmente insito nella determinazione del valore di:

  • fair value relativo agli strumenti finanziari non quotati in mercati attivi;
  • crediti, partecipazioni e, in generale, ogni altra attività/passività finanziaria;
  • fondi per rischi e oneri ed attività potenziali;
  • fiscalità differita attiva

la cui quantificazione è prevalentemente legata sia all'evoluzione del contesto socio-economico nazionale e internazionale, sia all'andamento dei mercati finanziari, che provocano conseguenti riflessi sull'andamento dei tassi, sulla fluttuazione dei prezzi, sulle basi attuariali e, più in generale, sul merito creditizio delle controparti.

Con particolare riferimento alle metodologie valutative, agli input non osservabili eventualmente utilizzati nelle misurazioni di fair value e alle sensitivity a variazioni negli stessi, si faccia riferimento alla specifica sezione A.4 Informativa sul fair value.

SEZIONE 3 – AREA E METODI DI CONSOLIDAMENTO

Di seguito si espongono i criteri e i principi di consolidamento adottati nella predisposizione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

Per la formazione del Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2017 sono stati utilizzati:

• la situazione contabile semestrale al 30 giugno 2017 della Capogruppo doBank S.p.A.;

• le situazioni contabili semestrali al 30 giugno 2017 approvate dai competenti organi e funzioni delle società seguenti consolidate integralmente: doRealEstate S.p.A., Italfondiario S.p.A., IBIS S.r.l. e doSolutions S.p.A.. Tali risultanze contabili sono state opportunamente riclassificate e adeguate per tenere conto delle esigenze di consolidamento e, ove necessario, per uniformarle ai principi contabili del Gruppo.

Società controllate

Sono controllate le entità nelle quali doBank dispone di controllo diretto o indiretto. Il controllo su un'entità si evidenzia attraverso la capacità della controllante di esercitare il potere al fine di influenzare i rendimenti variabili cui il Gruppo è esposto attraverso il suo rapporto con la stessa.

Al fine di verificare l'esistenza di controllo vengono considerati i seguenti fattori:

  • lo scopo e la costituzione della partecipata al fine di identificare quali sono gli obiettivi dell'entità, le attività che determinano i suoi rendimenti e come tali attività sono governate;
  • il potere al fine di comprendere se la controllante ha diritti contrattuali che attribuiscono la capacità di governare le attività rilevanti; a tal fine sono considerati solamente diritti sostanziali che forniscono capacità pratica di governo;
  • l'esposizione detenuta nei confronti della partecipata al fine di valutare se la controllante ha rapporti con la partecipata i cui rendimenti sono soggetti a variazioni dipendenti dalla performance della partecipata;
  • esistenza di potenziali relazioni "principale agente".

Il valore contabile delle interessenze partecipative in società consolidate integralmente, detenute dalla Capogruppo, è eliminato – a fronte dell'assunzione delle attività e passività delle partecipate – in contropartita della corrispondente frazione di patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

I rapporti patrimoniali attivi e passivi, le operazioni fuori bilancio, i proventi e gli oneri, nonché i profitti e le perdite intercorsi tra società incluse nell'area di consolidamento sono elisi integralmente, coerentemente alle modalità di consolidamento adottate.

I costi e i ricavi di una controllata sono inclusi nel consolidato a partire dalla data di acquisizione del controllo. I costi e i ricavi di una controllata ceduta sono inclusi nel Conto economico consolidato fino alla data della cessione, vale a dire fino al momento in cui si cessa di avere il controllo della partecipata. La differenza tra il corrispettivo di cessione della controllata e il valore contabile delle sue attività nette alla stessa data è rilevata nel Conto economico alla voce 270. "Utili (Perdite) da cessione di investimenti" per le società oggetto di consolidamento integrale.

Per le società che sono incluse per la prima volta nell'area di consolidamento, il fair value del costo sostenuto per ottenere il controllo di tale partecipazione, inclusivo degli oneri accessori, è misurato alla data di acquisizione. Qualora la cessione non comporti perdita di controllo, la differenza tra il corrispettivo di cessione di una quota detenuta in una controllata e il relativo valore contabile delle attività nette è rilevata in contropartita del Patrimonio netto.

Società collegate

Una società collegata è un'impresa nella quale la partecipante esercita un'influenza notevole e che non è né controllata in maniera esclusiva né controllata in modo congiunto. L'influenza notevole si presume quando la partecipante:

  • detiene, direttamente o indirettamente, almeno il 20% del capitale di un'altra società, oppure
  • è in grado, anche attraverso patti parasociali, di esercitare un'influenza significativa attraverso:

  • o la rappresentanza nell'organo di governo dell'impresa;

  • o la partecipazione nel processo di definizione delle politiche, ivi inclusa la partecipazione nelle decisioni relative ai dividendi oppure ad altre distribuzioni;
  • o l'esistenza di transazioni significative;
  • o lo scambio di personale manageriale;
  • o la fornitura di informazioni tecniche essenziali.

Si precisa che possono essere classificate fra le società a influenza notevole solamente quelle entità il cui governo è esercitato attraverso i diritti di voto.

Le partecipazioni in società collegate sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Il valore di bilancio delle società collegate è testato ai sensi dello IAS 36 come un singolo asset, comparando lo stesso con il valore recuperabile (definito come il maggiore tra valore d'uso e fair value al netto dei costi di dismissione).

Metodo del patrimonio netto

La partecipazione nelle società valutate secondo il metodo del patrimonio netto include l'avviamento (al netto di qualsiasi perdita di valore) pagato per l'acquisizione. La partecipazione agli utili e alle perdite postacquisizione delle collegate è rilevata in Conto economico alla voce 240. "Utili (Perdite) delle partecipazioni". L'eventuale distribuzione di dividendi è portata a riduzione del valore di iscrizione della partecipazione.

Se la quota di interessenza nelle perdite della partecipata eguaglia o supera il valore di iscrizione della stessa non sono rilevate ulteriori perdite, a meno che non siano state contratte specifiche obbligazioni a favore della società o non siano stati effettuati dei pagamenti a favore della stessa.

Gli utili e le perdite rivenienti da transazioni con società collegate o a controllo congiunto sono eliminati in proporzione della percentuale di partecipazione nella società stessa.

Le variazioni delle riserve da valutazione delle società collegate o a controllo congiunto, registrate in contropartita delle variazioni di valore dei fenomeni a tal fine rilevanti, sono evidenziate separatamente nel Pro- spetto della redditività complessiva.

Al 30 giugno 2017 risulta valutata col metodo del patrimonio netto la partecipazione in BCC Gestione Crediti.

1. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva

Nella tabella seguente sono elencate le società incluse integralmente nell'area di consolidamento:

Tipo di Rapporto di partecipazione Disponibilità
Denominazione
imprese
Sede
operativa
rapporto (1)
Sede
legale
Impresa
partecipante Quota %
voti % (2)
1. doBank S.p.A. Verona Verona Controllante
2. doReal Estate S.p.A. Verona Verona 1 doBank S.p.A. 100% 100%
3. Italfondiario S.p.A. Roma Roma 1 doBank S.p.A. 100% 100%
4. Ibis S.r.l. Roma Roma 1 doBank S.p.A. 100% 100%
5. doSolutions S.p.A. Roma Roma 1 doBank S.p.A. 100% 100%

Legenda

(1) Tipo di rapporto:

  • 1 = maggioranza dei diritti di voto nell'assemblea ordinaria
  • 2 = influenza dominante nell'assemblea ordinaria
  • 3 = accordi con altri soci
  • 4 = altre forme di controllo
  • 5 = direzione unitaria ex art. 39, comma 1, del "decreto legislativo 136/2015"
  • 6 = direzione unitaria ex art. 39, comma 2, del "decreto legislativo 136/2015"

(2) Disponibilità voti nell'assemblea ordinaria, distinguendo tra effettivi e potenziali

Variazioni nell'area di consolidamento

Nel corso del primo semestre 2017 è proseguita la riorganizzazione del Gruppo, iniziata nell'ultimo trimestre 2016 con l'acquisizione della partecipazione in Italfondiario S.p.A..

Con efficacia giuridica 1° marzo 2017 è stata infatti realizzata la fusione per incorporazione di Italfondiario RE S.r.l. in doRealEstate S.p.A. finalizzata all'accentramento in un'unica società strumentale delle attività legate alla gestione immobiliare ancillari al recupero dei crediti gestiti in mandato.

Nel corso del mese di aprile 2017 è stata inoltre ceduta a terzi la società Gextra S.r.l., la quale nel Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 era esposta tra le attività in via di dismissione ai sensi dell'IFRS 5.

2. Valutazioni e assunzioni significative per determinare l'area di consolidamento

Il Gruppo doBank determina l'esistenza di controllo e, conseguentemente, l'area di consolidamento verificando, con riferimento alle entità nelle quali detiene esposizioni:

  • l'esistenza di potere sulle attività rilevanti;
  • l'esposizione alla variabilità dei rendimenti;
  • la capacità di utilizzare il potere detenuto per influenzare i rendimenti a cui esso è esposto.

I fattori considerati al fine di tale valutazione dipendono dalle modalità di governo dell'entità, dalle sue finalità e dalla struttura patrimoniale. A tal proposito la controllante include nell'area di consolidamento entità governate attraverso diritti di voto.

Al 30 giugno 2017 doBank S.p.A. detiene la maggioranza dei diritti di voto in tutte le società oggetto di consolidamento.

SEZIONE 4 – EVENTI SUCCESSIVI ALLA DATA DI RIFERIMENTO DEL BILANCIO

Dopo la data del 30 giugno 2017 non si sono verificati eventi significativi che inducano a rettificare le risultanze esposte nel Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017. Per ulteriori dettagli e informazioni si rinvia alla Relazione intermedia sulla gestione consolidata.

SEZIONE 5 – ALTRI ASPETTI

La Commissione Europea ha omologato nel 2016 i seguenti principi contabili che non trovano applicazione al 30 giugno 2017 in quanto il Gruppo non si è avvalso, nei casi eventualmente previsti, dell'applicazione anticipata:

  • IFRS 9 Financial Instruments (applicazione dal 1 gennaio 2018);
  • IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (applicazione dal 1 gennaio 2018).

Alla fine del primo semestre 2017 si rilevano i seguenti nuovi principi, emendamenti e interpretazioni contabili emanati dallo IASB, ma non ancora omologati dall'Unione Europea:

  • IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts (la Commissione Europea ha deciso di non lanciare il processo di endorsement del nuovo interim standard, in attesa della versione finale del principio);
  • IFRS 16 Leases (applicazione dal 1 gennaio 2019, non è consentita l'applicazione anticipata);
  • IFRS 17 Insurance contracts (applicazione dal 1 gennaio 2021, è consentita l'applicazione anticipata);
  • Amendments to IFRS 10 e IAS 28 (nel dicembre 2015 lo IASB ha posticipato l'entrata in vigore delle modifiche, senza specificarne ad oggi la data);

  • Amendments to IAS 12 Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealized Losses (applicazione dal 1 gennaio 2017, è consentita l'applicazione anticipata);

  • Amendments to IAS 7: Disclosure Initiative (applicazione dal 1 gennaio 2017);
  • Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers (applicazione dal 1 gennaio 2018);
  • Amendments to IFRS 2: Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions (applicazione dal 1 gennaio 2018);
  • Amendments to IFRS 4: Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts (applicazione dal 1 gennaio 2018);
  • Annual Improvements to IFRS Standards 2014-2016 Cycle, il ciclo di miglioramenti è volto a chiarire alcune disposizioni relative ai seguenti principi contabili IFRS:
  • IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities (applicazione 1 gennaio 2017)
  • IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards (applicazione 1 gennaio 2018)
  • IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures (applicazione 1 gennaio 2018);
  • IFRIC Interpretation 22 Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (applicazione dal 1 gennaio 2018);
  • Amendments to IAS 40: Transfers of Investment Property (applicazione dal 1 gennaio 2018);
  • IFRIC 23 Uncertainty over income tax treatment (applicazione dal 1 gennaio 2019).

Il presente Bilancio semestrale consolidato è sottoposto a revisione contabile limitata da parte della Società di revisione EY S.p.A. ai sensi del D. Lgs. 27 gennaio 2010 n.39.

A.2 – Parte relativa alle principali voci di bilancio

Per quanto riguarda i criteri di classificazione e valutazione delle principali voci di bilancio si rimanda a quanto illustrato nella medesima Parte A.2 della Nota integrativa del Bilancio consolidato 2016.

A.4 – Informativa sul fair value

INFORMATIVA DI NATURA QUALITATIVA

Per quanto riguarda le informazioni di natura qualitativa sul fair value si rimanda a quanto illustrato nella medesima Parte A.4 della Nota Integrativa del Bilancio consolidato 2016.

INFORMATIVA DI NATURA QUANTITATIVA

A.4.5 – Gerarchia del fair value

Le tabelle seguenti riportano pertanto la ripartizione dei portafogli di (i) attività e passività finanziarie valutati al fair value nonché di (ii) attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente, in base ai menzionati livelli.

A.4.5.1 – Attività e passività valutate al fair value su base ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

(€/000)
30/06/2017 31/12/2016
Attività/Passività finanziarie misurate al fair value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello1 Livello 2 Livello 3
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
2. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - -
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 1. - 002 6.366 1.002 - -
4. Derivati di copertura - - - - - -
5. Attività materiali - - - - - -
6. Attività immateriali - - - - - -
Totale 1.002 - 6.366 1.002 -
-
1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - - -
2. Passività finanziarie valutate al fair value - - - - - -
3. Derivati di copertura - - - - - -
Totale -
-
- - -
-

All'interno del Livello 1 sono classificati, nella voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita", i titoli di stato (BOT) acquisiti nello scorso esercizio al fine di rafforzare ulteriormente il presidio sul requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).

Il Livello 3 della medesima voce include principalmente il valore residuo delle notes emesse dalle SPV Romeo e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli, emessi nel corso del secondo trimestre, dopo la vendita da parte della SPV Romeo della porzione unsecured del portafoglio alla SPV Mercuzio Securitisation.

A.4.5.4 – Attività e passività non valutate al fair value o valutate al fair value su base non ricorrente: ripartizione per livelli di fair value

(€/000)
30/06/2017 31/12/2016
Attività/Passività non misurate al fair value o misurate al fair
value su base non ricorrente
Valore di
bilancio
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Valore di
bilancio
Livello1 Livello 2 Livello 3
1. Attività finanziarie detenute fino alla scadenza - - - - - - - -
2. Crediti verso banche 14.865 - - 14.865 52.575 - - 52.575
3. Crediti verso la clientela 2.881 - - 2.881 10.820 - - 10.820
4. Attività materiali detenute a scopo di investimento - - - - - - - -
5. Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 10 - - 10 2.516 - - 2.516
Totale 17.756 - - 17.756 65.911 - -
65.911
1. Debiti verso banche 13.115 - - 13.115 13.076 - - 13.076
2. Debiti verso clientela 10.920 - - 10.920 11.060 - - 11.060
3. Titoli in circolazione - - - - - - - -
4. Passività associate ad attività in via di dismissione - - - - 1.738 - - 1.738
Totale 24.035 - - 24.035 25.874 - -
25.874

PARTE B INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO

Parte B – Informazioni sullo stato patrimoniale consolidato

ATTIVO

Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Voce 40

Sezione 6 - Crediti verso banche - Voce 60

Sezione 7 - Crediti verso clientela - Voce 70

Sezione 10 - Le partecipazioni - Voce 100

Sezione 13 - Attività immateriali - Voce 130

Sezione 14 - Le attività fiscali e le passività fiscali - Voce 140 dell'attivo e voce 80 del passivo

Sezione 15 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate – Voce 150 dell'attivo e voce 90 del passivo

Sezione 16 - Altre attività - Voce 160

PASSIVO

  • Sezione 1 Debiti verso banche Voce 10
  • Sezione 2 Debiti verso clientela Voce 20
  • Sezione 8 Passività fiscali Voce 80

Sezione 9 - Passività associate ad attività in via di dismissione - Voce 90

Sezione 10 - Altre passività - Voce 100

Sezione 11 - Trattamento di fine rapporto del personale - Voce 110

Sezione 12 - Fondi per rischi e oneri - Voce 120

Sezione 15 - Patrimonio del gruppo - Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220

Attivo

SEZIONE 4 – ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA – VOCE 40

4.1 – Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica

(€/000)
30/06/2017 31/12/2016
Voci / Valori
Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3
1. Titoli di debito 1.002 - 6.363 1.002 - -
1.1 Titoli strutturati - - - - - -
1.2 Altri titoli di debito 1.002 - 6.363 1.002 - -
2. Titoli di capitale - - 45 - - 45
2.1 Valutati al fair value - - 3 - - 3
2.2 Valutati al costo - - 42 - - 42
3. Quote di O.I.C.R. - - - - - -
4. Finanziamenti - - - - - -
Totale 1.002 - 6.408 1.002 - 45

La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" accoglie principalmente, per un ammontare pari ad € 6,4 milioni, il valore residuo delle notes emesse dalle SPV Romeo e Mercuzio Securitisation, pari al 5% del totale dei titoli, emessi nel corso del secondo trimestre, dopo la vendita da parte della SPV Romeo della porzione unsecured del portafoglio alla SPV Mercuzio Securitisation. In tale voce figura anche l'investimento in titoli di stato (BOT) per circa € 1,0 milioni al fine di mantenere il presidio sul requisito regolamentare europeo in termini di copertura di liquidità a breve termine, il Liquidity Coverage Ratio (LCR).

SEZIONE 6 – CREDITI VERSO BANCHE – VOCE 60

6.1 – Crediti verso banche: composizione merceologica

Valore di Fair Value Valore di Fair Value
Bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3 Bilancio Livello 1 Livello 2 Livello 3
- - - - - - -
- - - - - - -
- - - - - - -
- - - - - - -
52.455
52.455
- - - - - - -
- - - - - - -
- - - - - - -
- - - - - - -
- - - - - - -
- - 122 120 - 120
- - - - - - -
- - 122 120 - 120
- - 14.865 52.575 - 52.575
14.743 14.743
-
-
122
122
14.865
30/06/2017
-
-
14.743
14.743
52.455
52.455
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
31/12/2016
-
-

I "Crediti verso banche", che totalizzano € 14,9 milioni, si riferiscono prevalentemente alla liquidità disponibile sui conti correnti.

La riduzione rispetto al 2016 si riconduce principalmente al pagamento dei dividendi al socio Avio per € 52,3 milioni e alla dinamica del flusso periodico degli incassi delle commissioni verso i principali clienti e dei pagamenti verso i fornitori.

In considerazione della durata a breve termine delle esposizioni, nonché del tasso variabile a cui fanno riferimento, è ragionevole ritenere che il fair value di tali voci corrisponda al relativo valore di bilancio.

SEZIONE 7 – CREDITI VERSO CLIENTELA – VOCE 70

7.1 – Crediti verso clientela: composizione merceologica

(€/000)
30/06/2017 Totale 31/12/2016
Valore di Bilancio Fair Value Valore di Bilancio Fair Value
Deteriorati Deteriorati
Tipologia operazioni / Valori Non deteriorati Acquistati Altri Livello 1 Livello 2 Livello 3 Non deteriorati Acquistati Altri Livello 1 Livello 2 Livello 3
Finanziamenti
1. Conti correnti 918 250 - - - 1.168 636 249 - - - 885
2. Pronti contro termini attivi - - - - - - - - - - - -
3. Mutui 1.236 134 - - - 1.370 1.171 272 - - - 1.443
4. Carte di credito, prestiti personali e
cessioni del quinto - - - - - - - - - - - -
5. Leasing finanziario - - - - - - - - - - - -
6. Factoring - - - - - - - - - - - -
7. Altri finanziamenti 322 21 - - - 343 8.474 18 - - - 8.492
Titoli di debito - -
8. Titoli strutturati - - - - - - - - - - - -
9. Altri titoli di debito - - - - - - - - - - - -
Totale 2.476 405 - - - 2.881 10.281 539 - - - 10.820

Al 30 giugno 2017 la voce che include € 0,4 milioni di attività deteriorate quale residuo del portafoglio nonperforming ceduto da doBank nel corso del 2016, registra una riduzione rispetto al 31dicembre 2016 dovuta principalmente al rimborso del "finanziamento ponte" di € 8,4 milioni che al 31 dicembre 2016 figurava nella voce "Altri finanziamenti"; tale finanziamento era riferito alla quota parte di pertinenza di doBank, pari al 5%, concesso alla SPV Romeo da parte dei soggetti che si erano impegnati a sottoscrivere le notes nel momento della loro emissione sul mercato.

I crediti in bonis, pari a € 2,5 milioni, sono costituiti per lo più da "mutui in asta" e da affidamenti in conto corrente.

7.2 – Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti

(€/000)

30/06/2017 31/12/2016
Tipologia operazioni / Valori Deteriorati Deteriorati
Non deteriorati Acquistati Altri Non deteriorati Acquistati Altri
1. Titoli di debito - - - - - -
a) Governi - - - - - -
b) Altri enti pubblici - - - - - -
c) Altri emittenti - - - - - -
- imprese non finanziarie - - - - - -
- imprese finanziarie - - - - - -
- assicurazioni - - - - - -
- altri - - - - - -
2. Finanziamenti verso 2.476 405 - 10.281 539 -
a) Governi 328 - - 106 - -
b) Altri enti pubblici - - - - - -
c) Altri soggetti 2.148 405 - 10.175 539 -
- imprese non finanziarie 913 342 - 639 479 -
- imprese finanziarie - - - 8.364 - -
- assicurazioni - - - - - -
- altri 1.235 63 - 1.172 60 -
Totale 2.476 405 - 10.281 539 -

SEZIONE 10 – LE PARTECIPAZIONI – VOCE 100

10.1 Partecipazioni: informazioni sui rapporti partecipativi

Denominazioni Sede legale Sede Tipo di rapporto Rapporto di partecipazione
Disponibilità di
operativa Impresa partecipante Quota % voti %
a) Imprese controllate in modo congiunto
b) Imprese sottoposte ad influenza notevole
Impresa
BCC Gestione Crediti S.p.A. Roma Roma collegata Italfondiario S.p.A. 45,00% 45,00%

SEZIONE 13 – ATTIVITÀ IMMATERIALI – VOCE 130

13.1 – Attività immateriali: composizione per tipologia di attività

(€/000)
30/06/2017 31/12/2016
Attività / Valori Durata definita Durata
indefinita
Durata definita Durata indefinita
A.1 Avviamento - - - -
A.1.1 di pertinenza del gruppo - - - -
A.1.2 di pertinenza di terzi - - - -
A.2 Altre attività immateriali 2.599 - 2.079 -
A.2.1 Attività valutate al costo: 2.602 - 2.082 -
a) Attività immateriali generate internamente - - - -
b) Altre attività 2.602 - 2.082 -
A.2.2 Attività valutate al fair value: (3) - (3) -
a) Attività immateriali generate internamente - - - -
b) Altre attività (3) - (3) -
Totale 2.599 - 2.079 -

La voce si riferisce ad applicativi software.

SEZIONE 14 – LE ATTIVITÀ FISCALI E LE PASSIVITÀ FISCALI – VOCE 140 DELL'ATTIVO E VOCE 80 DEL PASSIVO

14.1 – Attività per imposte anticipate: composizione

(€/000)
30/06/2017 31/12/2016
IRES IRAP Totale IRES IRAP Totale
Accantonamenti in contropartita C.E. - spese amministrative 559 - 559 2.368 - 2.368
Accantonamenti in contropartita C.E. - fondo rischi e oneri 6.615 10 6.625 5.207 7 5.214
Accantonamenti in contropartita P.N. 2 - 2 - - -
Svalutazioni su crediti 47.921 7.660 55.581 47.749 7.660 55.409
Altre attività / passività 258 52 310 1.029 57 1.086
Perdite fiscali riportabili in futuro 36.441 - 36.441 41.136 - 41.136
Altre poste 117 2 119 93 2 95
Totale 91.913 7.724 99.637 97.582 7.726 105.308

La voce evidenzia la fiscalità anticipata per differenze temporanee deducibili nei futuri esercizi.

La voce "Attività fiscali anticipate" ricomprende le quote relative alle svalutazioni dei crediti e le attività fiscali anticipate determinate puntualmente sulla base delle consistenze mantenute delle componenti alle quali si riferiscono (cause, stanziamenti sul personale).

Si rappresenta in argomento che la Capogruppo ha esercitato l'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti di imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.L. n.59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n.119 del 30/6/2016. Tale norma ha introdotto il regime opzionale con la finalità di rimuovere le criticità emerse in sede comunitaria circa l'incompatibilità della disciplina di trasformazione delle DTA con la normativa in materia di aiuti di Stato, facendo sì che la convertibilità in crediti d'imposta delle DTA qualificate sia garantita solo a fronte di uno specifico canone da corrispondersi sull'ammontare di tali DTA.

La Legge di conversione del Decreto "Salva-banche" n.15 del 17 febbraio 2017 ha modificato la decorrenza di tale canone posticipandola dal 2015 al 2016 con conseguente proroga dell'impegno alla corresponsione di una quota annua fino all'esercizio 2030. L'esercizio dell'opzione consente di mantenere sia la possibilità di trasformare tali DTA qualificate (nel caso specifico le DTA rivenienti da rettifiche di valore su crediti) in crediti d'imposta, proporzionalmente all'eventuale perdita civilistica risultante dal bilancio approvato, sia la possibilità di non procedere alla detrazione di tali importi dai Fondi propri ai fini prudenziali, in quanto rimangono soddisfatti i requisiti richiesti dall'art. 39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100%.

Con riferimento alle imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, per espressa previsione normativa di cui all'art. 56 del decreto legge n. 225 del 29/12/2010, non sono deducibili i componenti negativi corrispondenti alle attività per imposte anticipate trasformate in credito d'imposta, procedendo ad annullare prioritariamente variazioni in diminuzione a scadenza più prossima per un ammontare cui corrisponde un'imposta pari alle DTA trasformate. Per effetto della disposizione di legge di cui sopra, l'ammontare delle imposte anticipate iscritte a bilancio inizierà a "movimentarsi" soltanto a partire dal 2021.

Con riferimento a quanto previsto dallo IAS 12, le attività per imposte anticipate sono sottoposte a probability test tenendo conto di proiezioni economiche prevedibili per gli esercizi futuri e al fine di verificare che vi siano redditi imponibili futuri a fronte dei quali sia possibile utilizzare le medesime. In particolare per i dati al 31 dicembre 2016 il test eseguito, che ha tenuto conto del Piano di evoluzione della Situazione Patrimoniale ed Economica 2017-2019 presentato agli Organi Sociali, ha evidenziato una base imponibile capiente e in grado di assorbire la fiscalità anticipata iscritta. Per quanto riguarda inoltre il credito d'imposta rinveniente da imposte anticipate di cui alla Legge 214/2011, il

medesimo test ne garantisce il completo utilizzo a fronte della prevista fiscalità operativa.

I criteri utilizzati per l'iscrizione della fiscalità differita "attiva" possono essere così riassunti:

  • le attività per imposte anticipate corrispondono agli importi delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili a differenze temporanee;
  • presupposto per la rilevazione di tali attività per imposte anticipate è la considerazione che, rispetto alle possibili evoluzioni societarie, si ritiene con ragionevole certezza che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale potranno essere utilizzate le differenze temporanee deducibili.

L'aliquota IRES prevista dall'art. 77 del TUIR e utilizzata per doBank S.p.A. e Italfondiario S.p.A. è del 27,5%, mentre per le altre partecipate consolidate integralmente è del 24%. Per l'IRAP sono state utilizzate le aliquote del 5,57% e del 4,82% a seconda delle società.

14.2 – Passività per imposte differite: composizione

(€/000)
30/06/2017 31/12/2016
IRES IRAP Totale IRES IRAP Totale
Partecipazioni - - - - - -
Altre poste 19 - 19 20 - 20
Totale 19 - 19 20 - 20

14.7 – Altre informazioni

Attività per imposte correnti: composizione

(€/000)

30/06/2017 31/12/2016
IRES IRAP Totale IRES IRAP Totale
Acconti dell'esercizio 6.611 1.390 8.001 10.092 2.959 13.051
Credito d'imposta di cui alla legge n. 214/2011 6.6
89
1.073 7.762 30.079 4.824 34.903
Credito d'imposta da dichiarazione dei redditi 1.379 21 1.400 1.414 454 1.868
Altri crediti - - - 2 - 2
Passività fiscali (6.502) (1.720) (8.222) (7.801) (4.301) (12.102)
Totale 8.177 764 8.941 33.786 3.936 37.722

Passività per imposte correnti: composizione

(€/000)

30/06/2017 31/12/2016
IRES IRAP Totale IRES IRAP Totale
Imposte dell'esercizio 36 374 410 201 49 250
Al netto acconti v ersati - (253) (253) (40) (11) (51)
Totale 36 121 157 161 38 199

SEZIONE 15 – ATTIVITÀ NON CORRENTI E GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE PASSIVITÀ ASSOCIATE - VOCE 150 DELL'ATTIVO E VOCE 90 DEL PASSIVO

15.1 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività (€/000)

Tipologia operazioni / Valori 30/06/2017 31/12/2016
A. Singole Attività - -
A.1 Attiv ità finanziarie 10 10
A.2 Partecipazioni - -
A.3 Attiv ità materiali - -
A.4 Attiv ità immateriali - -
A.5 Altre attiv ità non correnti - -
Totale A 10 10
di cui v alutate al costo - -
di cui v alutate al fair value liv ello 1 - -
di cui v alutate al fair value liv ello 2 - -
di cui v alutate al fair value liv ello 3 10 10
B. Gruppi di attività (unità operative dismesse) - -
B.1 Attiv ità finanziarie detenute per la negoziazione - -
B.2 Attiv ità finanziarie v alutate al fair value - -
B.3 Attiv ità finanziarie disponibili per la v endita - -
B.4 Attiv ità finanziarie detenute sino alla scadenza - -
B.5 Crediti v erso banche - 302
B.6 Crediti v erso clientela - 5
B.7 Partecipazioni - -
B.8 Attiv ità materiali - 48
B.9 Attiv ità immateriali - 117
B.10 Altre attiv ità - 2.034
Totale B - 2.506
di cui v alutate al costo - -
di cui v alutate al fair value liv ello 1 - -
di cui v alutate al fair value liv ello 2 - -
di cui v alutate al fair value liv ello 3 - 2.506
C. Passività associate a singole attività in via di dismissione - -
C.1 Debiti - -
C.2 Titoli - -
C.3 Altre Passiv ità - -
Totale C - -
di cui v alutate al costo - -
di cui v alutate al fair value liv ello 1 - -
di cui v alutate al fair value liv ello 2 - -
di cui v alutate al fair value liv ello 3 - -
D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione - -
D.1 Debiti v erso banche - -
D.2 Debiti v erso clientela - -
D.3 Titoli in circolazione - -
D.4 Passiv ità finanziarie di negoziazione - -
D.5 Passiv ità finanziarie v alutate al fair v alue - -
D.6 Fondi - -
D.7 Altre Passiv ità - (1.738)
Totale D - (1.738)
di cui v alutate al costo - -
di cui v alutate al fair value liv ello 1 - -
di cui v alutate al fair value liv ello 2 - -
di cui v alutate al fair value liv ello 3 - (1.738)

Al 30 giugno 2017 la voce "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" accoglieva le poste di bilancio riferite alla partecipata Gextra S.r.l. la quale è stata posta in cessione alla fine dello scorso esercizio e di cui è stata realizzata la vendita nel mese di aprile 2017.

SEZIONE 16 – ALTRE ATTIVITÀ – VOCE 160

16.1 – Altre attività: composizione

(€/000)
30/06/2017 31/12/2016
Aggiustamenti da consolidamento attivi (Elisione IC) 659 19
Ratei attivi diversi da quelli che vanno capitalizzati sulle relative attività finanziarie 1.780 1.382
Partite in corso di lavorazione
Partite definitive ma non imputabili ad altre voci:
- Altre operazioni
1.141
76.690
76.690
289
78.812
78.812
- Crediti in maturazione nel periodo relativi all'attività di gestione e recupero crediti in mandato 72.480 74.978
e attività di servicing anche amministrativo svolto per società terze
- Anticipi a fornitori 251 145
- Altre residuali 3.959 3.689
Partite fiscali diverse da quelle imputate alla voce 140
Altre partite:
4.824
61.499
3.848
29.753
- Rimanenze di attività materiali (IAS 2) 1.055 1.138
- Crediti maturati nel periodo non ancora riscossi, relativi all'attività di gestione
e recupero crediti in mandato e attività in gestione servicing amministrativo svolto per società terze 59.548 27.707
- Altre partite - Altre 896 908
Totale 146.593 114.103

La voce "Partite definitive ma non imputabili ad altre voci" e la voce "Altre partite – Crediti maturati nel periodo non ancora riscossi" ricomprendono crediti derivanti dall'attività core verso UniCredit e altri clienti per servizi di recupero resi in mandato e altre attività di servicing. Si fa presente che tali servizi non si reputano ricompresi nella definizione "Servizi Finanziari" come evidenziato nella circolare Banca d'Italia 262/2005 e pertanto non sono classificati all'interno delle voci 60 e 70. rispettivamente "Crediti verso banche" e "Crediti verso clientela".

La voce "Altre partite – Rimanenze di attività materiali" accoglie gli immobili di proprietà della società controllata doRealEstate.

Passivo

SEZIONE 1 – DEBITI VERSO BANCHE – VOCE 10

1.1 – Debiti verso banche: composizione merceologica

(€/000)
Tipologia operazioni / Componenti del gruppo 30/06/2017 31/12/2016
1. Debiti verso banche centrali - -
2. Debiti verso banche 13.115 13.076
2.1 Conti correnti e depositi liberi 3.015 2.999
2.2 Depositi vincolati - -
2.3 Finanziamenti 10.055 10.032
2.3.1 Pronti contro termine passivi - -
2.3.2 Altri 10.055 10.032
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - -
2.5 Altri debiti 45 45
Totale 13.115 13.076
Fair value - livello 1 - -
Fair value - livello 2 - -
Fair value - livello 3 13.115 13.076
Totale fair value 13.115 13.076

La voce "Debiti verso banche" include per € 3,0 milioni una linea di credito concessa da UniCredit S.p.A. a doRealEstate dedicata all'attività di Repossess e di Friendly Repossess, mentre per € 10,0 milioni include i finanziamenti passivi a breve termine accesi dalla Capogruppo doBank comprensivi della quota di interessi maturata.

SEZIONE 2 – DEBITI VERSO CLIENTELA – VOCE 20

2.1 – Debiti verso clientela: composizione merceologica

(€/000)

Tipologia operazioni / Componenti del gruppo 30/06/2017 31/12/2016
1. Conti correnti e depositi liberi 10.758 10.850
2. Depositi vincolati - -
3. Finanziamenti - -
3.1 Pronti contro termine passivi - -
3.2 Altri - -
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - -
5. Altri debiti 162 210
Totale 10.920 11.060
Fair value - livello 1 - -
Fair value - livello 2 - -
Fair value - livello 3 10.920 11.060
Totale Fair Value 10.920 11.060

La voce "Conti correnti e depositi liberi" verso clientela ordinaria è prevalentemente costituita da rapporti nei confronti dei legali convenzionati.

SEZIONE 9 – PASSIVITÀ ASSOCIATE AD ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE – VOCE 90

Per quanto riguarda le "Passività associate ad attività in via di dismissione" si fa riferimento alla Sezione 15 dell'Attivo.

SEZIONE 10 – ALTRE PASSIVITÀ – VOCE 100

10.1 – Altre passività: composizione

(€/000)

30/06/2017 31/12/2016
Ratei passivi diversi da quelli da capitalizzare sulle pertinenti passività finanziarie 1 7
Altri debiti relativi al personale dipendente 7.718 9.808
Altri debiti relativi ad altro personale 501 550
Interessi e competenze da accreditare a clienti 1.560 1.560
Somme a disposizione da riconoscere a terzi 3.539 3.848
Partite in corso di lavorazione 1.865 1.443
Partite definitive ma non imputabili ad altre voci: 28.487 31.418
- Debiti verso fornitori 24.992 23.365
- Altre partite 3.495 8.053
Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 80 6.336 7.052
Altre partite 66 300
Totale 50.073 55.986

La voce "Altri debiti relativi al personale dipendente" include stanziamenti a fronte di ferie non fruite e premi di redditività oltre a debiti per incentivi all'esodo.

La voce "Partite definitive ma non imputabili ad altre voci – debiti verso fornitori" include essenzialmente debiti verso fornitori per fatture da ricevere e per fornitori da liquidare. Nella voce "Partite definitive ma non imputabili ad altre voci – altre partite" sono ricompresi i debiti verso l'INPS per contributi del personale dipendente e altre partite debitorie in attesa d'imputazione definitiva.

La voce "Partite fiscali diverse da quelle imputate a voce 80" si riferisce principalmente al debito verso l'Erario per IVA da liquidare. Nel dicembre 2016 la voce ricomprendeva anche l'ammontare del canone riferito all'anno 2016 (€ 2,0 milioni) relativi all'esercizio da parte della Capogruppo doBank dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti d'imposta di attività per imposte anticipate ai sensi dell'art. 11 D.L. n.59 del 3/5/2016 convertito dalla Legge n.119 del 30 giugno 2016. La Legge di conversione del Decreto legge "Salva-banche" del 17 febbraio 2017 n. 15, ha modificato la decorrenza del canone DTA posticipandola dal 2015 al 2016, stabilendo che quanto versato a suo tempo nel 2016 costituisce il canone rilevante per il medesimo periodo. Di conseguenza l'importo di € 2,0 milioni accantonato nel 2016 e pagato nel primo semestre 2017 esaurisce quanto dovuto per l'anno attualmente in corso e non risulta pertanto stanziato alcun nuovo accantonamento.

La voce "Altre partite" include le poste residuali.

SEZIONE 11 – TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DEL PERSONALE – VOCE 110

11.1 – Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue

(€/000)

30/06/2017 31/12/2016
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
10.240
199
4.629
5.817
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Altre variazioni
48
151
108
5.709
C. Diminuzioni (196) (206)
C.1 Liquidazioni effettuate (78) (117)
C.2 Altre variazioni (118) (89)
D. Rimanenze finali 10.243 10.240
Totale 10.243 10.240

SEZIONE 12 – FONDI PER RISCHI E ONERI − VOCE 120

12.1 – Fondi per rischi e oneri: composizione

(€/000)
Voci / Componenti 30/06/2017 31/12/2016
1. Fondi di quiescenza aziendali - -
2. Altri fondi rischi ed oneri 23.583 25.371
2.1 Controversie legali 10.297 9.427
2.2 Oneri per il personale 6.873 9.002
2.3 Altri 6.413 6.942
Totale 23.583 25.371

La voce 2.1 "Controversie legali" contiene principalmente il fondo a presidio dei rischi per cause passive rinvenienti dall'attività core del Gruppo e delle sue controllate.

La voce 2.2 "Oneri per il personale" accoglie gli stanziamenti contabilizzati necessari a finanziare eventuali premi che non rispondono ad accordi preesistenti o a meccanismi di quantificazione determinabili e premi MBO e risulta decrementata principalmente a seguito dell'erogazione nel semestre di premi MBO riferiti all'anno precedente.

La voce 2.3 "Altri" comprende principalmente stanziamenti effettuati a fronte di rischi per i quali non sono attivate al momento azioni legali.

Rischi connessi ai contenziosi legali in essere

Il Gruppo opera in un contesto legale e normativo che lo espone ad una vasta tipologia di vertenze legali, connesse al core business relativo all'attività di servicing di recupero crediti in mandato, a eventuali irregolarità amministrative, alle liti giuslavoristiche.

I relativi rischi sono oggetto di periodica analisi al fine di procedere ad effettuare uno specifico stanziamento al "Fondo rischi ed oneri", qualora l'esborso sia ritenuto probabile o possibile sulla base delle informazioni di volta in volta disponibili, come previsto dalle "Linee guida per la determinazione degli accantonamenti a fondo rischi ed oneri".

SEZIONE 15 – PATRIMONIO DEL GRUPPO – VOCI 140, 160, 170, 180, 190, 200 E 220

15.1 – "Capitale" e "Azioni proprie": composizione

Capitale

(€/000)
30/06/2017 31/12/2016
Azioni ordinarie n. 80.000.000 41.280 41.280

Nell'ambito del progetto finalizzato all'avvio della procedura di quotazione del Gruppo doBank, si è reso necessario procedere all'aumento del numero di azioni relative al capitale sociale della banca e l'eliminazione del valore nominale, senza alcuna variazione del capitale sociale. Pertanto il numero delle azioni è variato da 8.000.000 a 80.000.000.

Azioni proprie

(€/000)

30/06/2017 31/12/2016
Azioni ordinarie n. 1.750.000 valorizzate al costo 277 277

Tali azioni originariamente possedute dall'incorporata Federalcasse Banca S.p.A., provenendo da un processo di fusione e non rappresentando una percentuale superiore al 10% del capitale sociale, in base alla vigente legislazione possono essere mantenute nel patrimonio aziendale, senza obbligo di alienazione.

In conseguenza del citato progetto di quotazione, il numero delle azioni proprie è variato da 175.000 a 1.750.000.

15.4 – Riserve di utili: altre informazioni

(€/000)
Riserve da Utili e/o in sospensione d'imposta 30/06/2017 31/12/2016
Riserv a legale 8.256 8.256
Riserv a art. 7 L. 218/90 2.305 2.305
Riserv a in sosp. d'imposta da aggregaz. Az.li (UniCredit Credit Management Serv ice 3 3
Riserv a da FTA IAS art.7 c7 dlgs 38/2005 8.780 8.780
Riserv a statutaria acquisto azioni proprie 277 277
Riserv a da utili a nuov o IAS art.6 c2 dlgs 38/2005 (9.145) (9.145)
Totale 10.476 10.476
Altre riserve 30/06/2017 31/12/2016
Riserv a straordinaria 92.837 104.149
Riserv a Dlgs 153/99 6.103 6.103
Riserv a legale a fronte di utili distibuiti 44 44
Riserv a art. 7 L. 218/90 4.179 4.179
Riserv a da aggregaz. Az.li (UniCredit Credit Management Serv ice S.p.A.) 4 4
Riserv a di consolidamento 3.512 (7.800)

Per quanto attiene alle "Altre riserve" non si rilevano nel complesso scostamenti rispetto al 31 dicembre 2016 in quanto è stato deliberato di distribuire un dividendo pari al risultato consolidato 2016. Pertanto il dettaglio di tali riserve evidenzia una movimentazione in diminuzione di € 11,3 milioni riferita alla "Riserva straordinaria" e parallelamente una movimentazione in aumento di pari importo riferita alla "Riserva da consolidamento".

PARTE C INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Sezione 2 - Le commissioni – Voci 40 e 50 Sezione 8 - Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento – Voce 130 Sezione 11 - Le spese amministrative – Voce 180 Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi rischi per rischi e oneri – Voce 190 Sezione 14 - Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali – Voce 210 Sezione 15 - Gli altri oneri e proventi di gestione – Voce 220 Sezione 19 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti – Voce 270 Sezione 21 - Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 310 Sezione 24 - Utile per azione

SEZIONE 2 – LE COMMISSIONI – VOCI 40 E 50

2.1 – Commissioni attive: composizione

(€/000)

Tipologia servizi / Valori 30/06/2017 30/06/2016
a) Garanzie rilasciate - -
b) Derivati su crediti - -
c) Servizi di gestione, intermediazione e consulenza: - -
1. Negoziazione di strumenti finanziari - -
2. Negoziazione di valute - -
3. Gestioni di portafogli - -
3.1. Individuali - -
3.2. Collettive - -
4. Custodia e amministrazione di titoli - -
5. Banca depositaria - -
6. Collocamento di titoli - -
7. Attività di ricezione e trasmissione di ordini - -
8. Attività di consulenza - -
8.1. In materia di investimenti - -
8.2. In materia di struttura finanziaria - -
9. Distribuzione di servizi di terzi - -
9.1. Gestioni di portafogli - -
9.1.1. Individuali - -
9.1.2. Collettive - -
9.2. Prodotti assicurativi - -
9.3. Altri prodotti - -
d) Servizi di incasso e pagamento 23 16
e) Servizi di servicing per operazioni di cartolarizzazione 15.613 1.538
f) Servizi per operazioni di factoring - -
g) Esercizio di esattorie e ricevitorie - -
h) Attività di gestione di sistemi multilaterali di scambio - -
i) Tenuta e gestione di conti correnti 17 22
j) Altri servizi 80.460 62.309
- Finanziamenti concessi:crediti a clientela ordinaria 3 -
- Operazioni su mandati 80.049 62.204
- Altri servizi 408 105
Totale 96.113 63.885

Nella voce maggiormente significativa "altri servizi – operazioni su mandati" trovano iscrizione le commissioni attive maturate per la gestione e il recupero dei crediti ricevuti in mandato.

L'incremento di € 32,2 milioni delle commissioni attive rispetto al periodo precedente è legato principalmente all'ampliamento dell'area di consolidamento, con l'apporto di € 23,7 milioni da parte di Italfondiario S.p.A. per commissioni riferite alla gestione del portafoglio crediti non-performing e commissioni di servicing in operazioni di cartolarizzazione.

La voce inoltre si è incrementata anche per effetto di maggiori recuperi realizzati con riferimento al contratto di servicing ("MSA") tra UniCredit e la Capogruppo doBank.

2.2 – Commissioni passive: composizione

(€/000)

Servizi / Valori 30/06/2017 30/06/2016
a) Garanzie ricevute (23) (4)
b) Derivati su crediti - -
c) Servizi di gestione e intermediazione: (6) -
1. Negoziazione di strumenti finanziari - -
2. Negoziazione di valute - -
3. Gestioni di portafogli: - -
3.1 Proprie - -
3.2 Delegate da terzi - -
4. Custodia e amministrazione di titoli (6) -
5. Collocamento di strumenti finanziari - -
6. Offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - -
d) Servizi di incasso e pagamento (8) (8)
e) Altri servizi (9.159) (7.015)
- Su mandati ed intermediazioni diverse (8.909) (7.004)
- Altri servizi (250) (11)
Totale (9.196) (7.027)

Si rileva preliminarmente che l'importo complessivo della voce relativo al 30 giugno 2016 non corrisponde al dato riportato nella situazione semestrale a suo tempo redatta, in quanto la voce "Altri servizi – su mandati e intermediazioni diverse" è stata incrementata dell'importo di € 1,9 milioni relativo alle competenze dovute a professionisti legali a fronte di attività stragiudiziali, decurtandolo dalla voce 180. b) "Spese amministrative – Altre spese amministrative" (cfr. tabella 11.5 Altre Spese amministrative – composizione), a seguito di una più opportuna riclassificazione di tale tipologia di spese.

La voce e) "Altri servizi – su mandati ed intermediazioni diverse" accoglie pertanto le competenze riconoscibili all'intera Rete e denota un incremento rispetto al precedente periodo attribuibile sia al cambio di perimetro del consolidamento, sia all'incremento dei recuperi registrati dalla Rete.

SEZIONE 8 – LE RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE PER DETERIORAMENTO – VOCE 130

(€/000)
Rettifiche di valore (1) Riprese di valore (2)
Specifiche Specifiche Di portafoglio
Operazioni /
Componenti reddituali
Cancellazioni Altre Di portafoglio Da interessi Altre riprese Da interessi Altre riprese 30/06/2017
(1) + (2)
30/06/2016
A. Crediti verso banche - - - - - - - - -
- Finanziamenti - - - - - - - - -
- Titoli di debito - - - - - - - - -
B. Crediti verso clientela - - (8) 42 14 - - 48 2.196
Crediti deteriorati acquistati - - - 42 14 - - 56 -
- Finanziamenti - - - 42 14 - - 56 -
- Titoli di debito - - - - - - - - -
Altri crediti - - (8) - - - - (8) 2.196
- Finanziamenti - - (8) - - - - (8) 2.196
- Titoli di debito - - - - - - - - -
C. Totale - - (8) 42 14 - - 48 2.196

8.1 – Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione

Nel complesso la voce registra un saldo netto positivo trascurabile rispetto a quello del 30 giugno 2016 per effetto della cessione del portafoglio non-performing realizzata nel mese di settembre 2016.

SEZIONE 11 – LE SPESE AMMINISTRATIVE – VOCE 180

11.1 – Spese per il personale: composizione

(€/000)

Tipologia di spesa / Settori 30/06/2017 30/06/2016
1) Personale dipendente (40,036) (20,341)
a) Salari e stipendi (28,801) (14,695)
b) Oneri sociali (7,071) (3,734)
c) Indennità di fine rapporto (283) -
d) Spese previdenziali - -
e) Accantonamento al trattamento di fine rapporto del personale (103) (61)
f) Accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: - -
- a contribuzione definita - -
- a benefici definiti - -
g) Versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: (2,054) (1,317)
- a contribuzione definita (2,054) (1,317)
- a benefici definiti - -
h) Costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali - -
i) Altri benefici a favore dei dipendenti (1,724) (534)
2) Altro personale in attività 245 (22)
3) Amministratori e sindaci (895) (436)
4) Personale collocato a riposo - -
Totale (40,686) (20,799)

Le spese del personale evidenziano un incremento rispetto al 30 giugno 2016 (€19,9 milioni) derivante principalmente dall'ampliamento del perimetro di consolidamento, oltre che dal rafforzamento progressivo del top management.

11.2 – Numero medio dei dipendenti per categoria

30/06/2017 30/06/2016
Personale dipendente 1.175 620
a) Dirigenti 29 14
b) Quadri direttivi 469 261
c) Restante personale dipendente 677 345
Altro personale - -
Totale 1.175 620

11.5 – Altre spese amministrative: composizione

(€/000)

Tipologia di spesa / Settori 30/06/2017 30/06/2016
1) IImposte indirette e tasse (86) (3.415)
1a. Liquidate (86) (3.415)
1b. Non liquidate - -
2) CCosti e spese diversi (25.392) (14.051)
Spese pubblicita' marketing e comunicazione (230) (36)
- Spese di Pubblicità - comunicazione su mass media (86) -
- Marketing e promozioni (148) (25)
- Spese di Pubblicità (87) (6)
- Spese di rappresentanza (61) (19)
- Sponsorizzazioni 6 (11)
- Conv ention e comunicazione interna (2) -
Spese relativ e al rischio creditizio (549) (2.386)
- Spese recupero crediti (55) (2.345)
- Informazioni commerciali e v isure (494) (41)
Spese indirette relativ e al personale (665) (368)
- Formazione del personale (17) (22)
- Noleggio auto e altre spese personale e PFA (224) (64)
- Spese di v iaggio (344) (179)
- Fitti passiv i per locazioni immobili ad uso del personale (80) (103)
Spese relativ e all'information communication technology (9.033) (3.831)
- Spese hardware: affitto e manutenzione (49) -
- Spese software: affitto e manutenzione (2.747) (1.195)
- Serv ice ICT (5.818) (2.605)
- Infoprov ider finanziari (34) (19)
- Altre spese ICT (385) (12)
Consulenze e serv izi professionali (7.093) (1.499)
- Consulenza relativ a ad attiv ità ordinarie (no progetti) (2.846) (901)
- Consulenze per progetti one-off di ageguamento normativ o (389) (182)
- Consulenze per strategia, Ev oluzione del business, Ottimizzazione organizzativ a (3.175) (133)
- Spese legali (683) (283)
Spese relativ e agli immobili (4.053) (2.308)
- Serv ice area immobiliare (111) (139)
- Manutenzione mobili, macchine, impianti (7) -
- Manutenzione locali (301) (154)
- Fitti passiv i per locazioni immobili (2.696) (1.822)
- Pulizia locali (385) (139)
- Utenze (553) (54)
Altre spese di funzionamento (3.769) (3.623)
- Serv izi di sicurezza e sorv eglianza (203) (84)
- Spese postali e trasporto di documenti (255) (84)
- Serv izi amministrativ i e logistici (2.135) (2.905)
- Assicurazioni (698) (413)
- Stampati e cancelleria (255) (36)
- Diritti, quote e contributi ad associaz. di categoria e Fondi di tutela (136) (6)
- Contributi al Fondo di Risoluzione Unico - (47)
- Altre spese amministrativ e - Altre (87) (48)
- Beneficenza (9) -
- Altre (78) (48)
Totale (25.478) (17.466)

riportato nella situazione semestrale a suo tempo redatta, in quanto dalla voce "Costi e spese diversi" è stato decurtato l'importo di € 2,9 milioni relativo alle competenze dovute a professionisti legali a fronte di attività stragiudiziali, riclassificandolo alla voce "Commissioni passive" (cfr. tabella 2.2 Commissioni passive: composizione).

Nel dettaglio si evidenzia che la voce "Imposte indirette e tasse" accoglie solo per il l 2016 la rilevazione del canone DTA per € 3,1 milioni. La Legge di conversione del Decreto "Salva-banche" n.15 del 17 febbraio 2017 ha infatti modificato la decorrenza di tale canone posticipandola dal 2015 al 2016, stabilendo che quanto versato nel 2016 costituisce il canone rilevante per il medesimo periodo. Di conseguenza l'importo accantonato nel 2016 e pagato nel primo semestre 2017 esaurisce quanto dovuto per l'anno attualmente in corso.

La voce "Costi e spese diversi" registra nel complesso un sensibile incremento imputabile principalmente all'ampliamento dell'area di consolidamento.

In particolare si nota che la sottovoce "Spese relative al rischio creditizio – Spese recupero crediti", che accoglie i costi di struttura e le spese legali risulta significativamente ridotta rispetto al periodo precedente a seguito della sopraccitata riclassifica e in conseguenza della cessione del portafoglio crediti.

Si rileva invece nel primo semestre rispetto al corrispondente periodo precedente un maggior impatto dei servizi di manutenzione e fitto di immobili, nonché dei servizi IT connessi anche ad attività progettuali inerenti il cambio dei sistemi informativi.

SEZIONE 12 – ACCANTONAMENTI NETTI AI FONDI PER RISCHI E ONERI – VOCE 190

(€/000)
30/06/2017 30/06/2016
Accantonamenti Riattribuzioni
di eccedenze
Totale Accantonamenti Riattribuzioni
di eccedenze
Totale
1. Altri fondi
1.1 Controv ersie legali (2.935) 1.670 (1.265) (1.142) 773 (369)
- Revocatorie - - - - - -
- Cause inerenti il personale (162) 23 (139) (17) 47 30
- Cause inerenti strum.finanz. e contratti derivati - - - - - -
- Altre (2.773) 1.647 (1.126) (1.1
25)
726 (399)
1.2 Oneri per il personale (52) - (52) (5) - (5)
1.3 Altri (385) 523 138 (70) 116 46
Totale (3.372) 2.193 (1.179) (1.217) 889 (328)

12.1 – Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione

SEZIONE 14 – RETTIFICHE/RIPRESE DI VALORE NETTE SU ATTIVITÀ IMMATERIALI – VOCE 210

14.1 – Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione

(€/000)
Attività / Componente reddituale Ammortamento Rettifiche di
valore per
deterioramento
Riprese di valore Risultato netto
30/06/2017
Risultato netto
30/06/2017
(a) (b) (c) (a + b - c)
A. Attiv ità immateriali
A.1 Di proprietà (632) - - (632) (16)
- Generate internamente dall'azienda - - - - -
- Altre (632) - - (632) (16)
A.2 Acquisite in leasing finanziario - - - - -
Totale (632) - - (632) (16)

Le quote di ammortamento sono state determinate pro-rata temporis in base alla stima della vita utile.

SEZIONE 15 – GLI ALTRI ONERI E PROVENTI DI GESTIONE – VOCE 220

15.1 – Altri oneri di gestione: composizione

(€/000)
30/06/2017 30/06/2016
Rettifiche di valore su migliorie su beni di terzi (attività non scindibili) (84) (30)
Esborsi su oneri vari di esercizi precedenti (47) (30)
Altri oneri dell'esercizio corrente (421) (2.169)
Totale (552) (2.229)

15.2 – Altri proventi di gestione: composizione

(€/000)
30/06/2017 30/06/2016
Recupero di spese 342 1.851
Ricavi di servizi amministrativi contrattualizzati e ripetitivi 6.491 1.642
Eccedenza IVA - 60
Rimborsi vari su oneri sostenuti in esercizi precedenti 31 10
Insussistenza di passività 41 816
Altri proventi dell'esercizio corrente 3.106 5.828
Totale 10.011 10.207

La voce "Ricavi di servizi contrattualizzati e ripetitivi" include principalmente i ricavi per servizi di servicing e corporate services provider.

SEZIONE 19 – UTILI (PERDITE) DA CESSIONE DI INVESTIMENTI – VOCE 270

19.1 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti: composizione

(€/000)

30/06/2017 30/06/2016
A. Immobili -
- Utili da cessione - -
- Perdite da cessione - -
B. Altre attiv ità 1.494 -
- Utili da cessione 1.494 -
- Perdite da cessione - -
Risultato netto 1.494 -

La voce accoglie l'utile derivante dalla vendita effettuata nello scorso mese di aprile della Partecipazione in Gextra S.r.l. pari a € 1,6 milioni, al netto del rigiro della riserva da consolidamento presente alla data del disinvestimento pari a € 162 mila.

SEZIONE 21 – UTILE (PERDITA) DEI GRUPPI DI ATTIVITÀ IN VIA DI DISMISSIONE AL NETTO DELLE IMPOSTE – VOCE 310

21.1 Utile (Perdita) dei gruppi di attività/passività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione

(€/000)
Componenti reddituali / Settori 30/06/2017 30/06/2016
1. Proventi 796 -
2. Oneri (1.149) -
3. Risultatodelle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate - -
4. Utili (perdite) da realizzo - -
5. Imposte e tasse (37) -
Utile (Perdita) (390) -

La voce accoglie i proventi e gli oneri riferiti alla partecipata Gextra S.r.l. posta in cessione alla fine dello scorso esercizio e di cui è stata realizzata la vendita nel mese di aprile 2017.

SEZIONE 24 – UTILE PER AZIONE

24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito

(€)

30/06/2017 30/06/2016
Utile netto della capogruppo
Numero medio azioni in circolazione
16.074.168
78.250.000
18.521.124
7.825.000
Utile per azione (€) 0,2054 2,3669

In conseguenza del progetto di quotazione, si è proceduto all'aumento del numero delle azioni e pertanto il numero delle azioni in circolazione è variato da 7.825.000 in 78.250.000.

PARTE E INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA

Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura

PREMESSA

Sezione 1 – Rischi del gruppo bancario

  • 1.1 Rischio di credito
  • Informazioni di natura qualitativa
    • Aspetti generali
    • Politiche di gestione del rischio di credito
  • Informazioni di natura quantitativa
    • A. Qualità del credito
  • 1.4 Gruppo bancario rischi operativi
  • Informazioni di natura qualitativa
  • Informazioni di natura quantitativa

Sezione 1 – Rischi del gruppo bancario

1.1 RISCHIO DI CREDITO

Informazioni di natura qualitativa

Aspetti generali

La componente principale dell'attivo a rischio di natura creditizia del Gruppo non è più rappresentata da posizioni non-performing classificabili nella categoria di rischio delle "sofferenze", come risultava nei precedenti esercizi.

Tale modifica nel perimetro dell'attivo a rischio di credito è da ascriversi alla nota operazione di cartolarizzazione posta in essere dalla Capogruppo al 30 settembre 2016, che ha interessato l'intero portafoglio deteriorato NPLs, salvo quanto meglio specificato nella sezione dedicata alle attività finanziarie deteriorate.

La Capogruppo nel corso del primo semestre 2017 ha proseguito nell'attività - seppur ancora molto marginale - di concessione di facilitazioni creditizie verso controparti in bonis, non solo nei confronti di legali professionisti (avvocati o studi legali associati) già in rapporto, mediante ad esempio convenzionamenti con la Banca, ma anche nei confronti di clientela appartenente alla categoria dei "consumatori". Previa regolare attività d'istruttoria, proposta e delibera nel rispetto del principio della valutazione del merito creditizio, e nel rispetto della regolamentazione interna e degli indirizzi dell'Autorità di Vigilanza, sono proseguite infatti le attività di concessione e revisione degli affidamenti, sia sotto forma di fidi a revoca in bianco, sia sotto forma di finanziamenti fondiari a medio-lungo termine aventi come destinazione finale l'aggiudicazione di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali presso i locali Tribunali.

Politiche di gestione del rischio di credito

Aspetti organizzativi Fattori che generano il rischio di credito, struttura organizzativa preposta alla sua gestione e relative modalità di funzionamento

Si definisce rischio di credito l'eventualità per il creditore che un'obbligazione finanziaria non venga assolta né alla scadenza né successivamente e a fronte di tale rischio, secondo un principio di proporzionalità, la Banca deve dotarsi di un processo interno di gestione del suddetto rischio (misurazione del rischio, istruttoria, erogazione, controllo andamentale e monitoraggio delle esposizioni, revisione delle linee di credito, classificazione delle posizioni di rischio, interventi in caso di anomalia, criteri di classificazione, valutazione e gestione delle esposizioni deteriorate) processo che deve risultare adeguato, coerente e sottoposto periodicamente a verifica.

Nel corso dello svolgimento della sua attività bancaria, pertanto, la Banca è esposta al rischio che i crediti, a qualsiasi titolo vantati, non siano onorati dai terzi debitori alla scadenza e debbano essere cancellati, in tutto o in parte, a causa del peggioramento delle condizioni finanziarie di tali debitori.

La maggior parte delle attività che vanno oltre le tradizionali attività bancarie possono esporre ulteriormente la Banca al rischio di credito. Il rischio "non tradizionale" può, per esempio, derivare dalla sottoscrizione di contratti di prestazione di servizi in ambito "recupero crediti" ai sensi dei quali la società matura dei crediti commerciali verso le controparti. Le controparti di tali transazioni potrebbero divenire inadempienti a causa d'insolvenza, eventi politici ed economici, mancanza di liquidità, deficienza operativa o per altre ragioni.

La Capogruppo si è dotata di una struttura organizzativa funzionale al raggiungimento di un processo efficace ed efficiente in termini di gestione e controllo del rischio di credito sia in bonis sia in default, struttura in corso di evoluzione anche a seguito dello sviluppo della Banca, sia a livello individuale sia in veste di Capogruppo del Gruppo bancario doBank.

Una specifica unità interna della funzione di Risk Management svolge l'attività di valutazione del merito creditizio sulle controparti in bonis, intervenendo nelle fasi di erogazione, di affidamento e di monitoraggio dell'andamento delle relazioni. Nello specifico, tale unità interviene nel processo creditizio di affidamento attraverso il rilascio di una risk opinion non vincolante, che obbligatoriamente deve accompagnare qualsivoglia proposta di concessione e/o modifica/revisione di un affidamento bancario, prima che la stessa sia sottoposta al vaglio della valutazione decisionale del competente Organo deliberante della Banca. Tale unità interviene, inoltre, anche nelle fasi del monitoraggio del credito e soprattutto nella fase di eventuale passaggio peggiorativo di status del credito stesso, coordinandosi con la funzione commerciale che gestisce il rapporto.

La funzione di Risk Management garantisce che siano effettuati i dovuti controlli finalizzati ad accertare, anche su base periodica, che il monitoraggio sulle esposizioni creditizie, la loro classificazione, la misura dei relativi accantonamenti siano svolti nel rispetto di procedure interne efficaci, efficienti e affidabili, segnatamente con riferimento alla capacità di segnalare in modo tempestivo l'insorgere di anomalie e/o di assicurare degli adeguati livelli in tema di rettifiche di valore e di passaggi a perdita, o radiazioni del credito.

Sistemi di gestione, misurazione e controllo

Ai fini della determinazione del requisito patrimoniale minimo per il rischio di credito, il Gruppo, adottando la metodologia standardizzata, ha suddiviso le proprie esposizioni in "portafogli" applicando a ciascuno di essi trattamenti prudenziali differenziati. Al riguardo il Gruppo non fruisce, per la valutazione del merito creditizio, di rating esterni attribuiti da agenzie esterne di valutazione (ECAI) riconosciute ai fini prudenziali sulla base di quanto previsto dalla specifica regolamentazione.

Il controllo della qualità del credito viene garantito attraverso il presidio sia a livello di singola controparte sia di eventuale gruppo di appartenenza.

Per quanto riguarda in particolare la componente associata alle singole posizioni a sofferenza (residuate ad un numero marginale sia in termini di numerosità che di importo), le logiche di processo e gli strumenti a supporto dell'attività delle strutture di workout consentono sempre ai referenti (asset manager in primis) di predisporre accurate previsioni degli ammontari e delle tempistiche dei recuperi attesi sui singoli rapporti, in funzione del relativo stato di avanzamento nel processo gestionale di recupero. Tali valutazioni analitiche tengono conto di tutti gli elementi oggettivamente riferibili alla controparte e sono in ogni caso effettuate dai referenti della posizione nel rispetto del principio di una sana e prudente gestione.

Anche nel comparto dell'attività banking tipica della concessione di affidamenti - ambito ancora che registra un ruolo di marginalità rispetto al vero core business del Gruppo incentrato principalmente sull'attività di servicing - la Capogruppo non ha distolto la propria attenzione in termini di controlli non a campione ma, in relazione ad una numerosità non elevata, a livello di completo perimetro.

Tecniche di mitigazione del rischio di credito

Gli interventi creditizi sotto forma di finanziamenti a medio-lungo termine ipotecario-fondiari, aventi come destinazione finale l'aggiudicazione in asta/vendita di compendi immobiliari oggetto di procedure esecutive e/o concorsuali, sono tutti assistiti da idonee garanzie reali sotto forma di ipoteche volontarie di primo grado sostanziale che colpiscono i beni oggetto di aggiudicazione, trattandosi di beni classificabili in immobili ad uso residenziale.

68

Tali garanzie sono acquisite, sulla base di valutazioni peritali coerenti al modello adottato, come elementi rappresentativi dell'accessorietà rispetto al credito deliberato e concesso, fermi restando i principi alla base della valutazione del merito creditizio della controparte-cliente e sebbene le ipoteche rappresentino uno degli elementi fondanti delle eventuali previsioni di recupero.

In relazione alla valutazione del merito creditizio a fronte dell'offerta ai "consumatori" di contratti di credito immobiliare, doBank fa propri i nuovi indirizzi regolamentari comunitari e nazionali che prevedono che la banca, prima della conclusione di un qualsiasi contratto di credito, ha l'obbligo di svolgere una valutazione a carattere approfondito del merito creditizio del consumatore, al fine di verificarne la capacità - attuale e prospettica - di adempiere ai propri obblighi contrattuali e, per far ciò, la banca stessa deve tener conto, tra l'altro, della capacità reddituale del consumatore; dei fattori che riducono - o potrebbero in prospettiva ridurre - la capacità del consumatore medesimo di adempiere agli obblighi derivanti dal contratto di credito, nonché degli ulteriori impegni di pagamento già assunti dal predetto consumatore.

La Capogruppo doBank ha adeguato le proprie politiche in materia di concessione di finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili alla normativa regolamentare vigente, garantendo che l'acquisizione e la gestione dell'ipoteca avvenga con modalità atte a garantirne nello stesso tempo l'opponibilità e l'escutibilità, quest'ultima in tempi ragionevoli.

Attività finanziarie deteriorate

Il monitoraggio delle posizioni e la proposta della classificazione a maggior rischio è nella responsabilità delle strutture che hanno in carico la gestione della posizione, mentre il Risk Management ha la responsabilità di verificare la correttezza e la coerenza delle classificazioni.

In tale contesto la Capogruppo doBank è organizzata con strutture e procedure informatiche per la gestione, la classificazione e il controllo dei crediti, in funzione della natura e composizione del proprio portafoglio crediti. doBank è orientata verso una metodologia di valutazione delle proprie posizioni che segue il cosiddetto "approccio analitico" in funzione delle risultanze che emergono dal processo di monitoraggio delle stesse.

Quando un debitore appartiene a un gruppo economico deve essere valutata la necessità di considerare deteriorate anche le esposizioni delle altre entità del gruppo, qualora non siano già considerate in default, ad eccezione delle esposizioni interessate da dispute isolate non correlate alla solvibilità della controparte stessa. Differentemente da precedenti esercizi, ad oggi il portafoglio-crediti del Gruppo non è più costituito prevalentemente da posizioni non-performing, ed in particolare da crediti a sofferenza.

Restano fermi i principi per la determinazione degli accantonamenti, con cadenza periodica e ad ogni occasione in presenza di fatti nuovi significativi, nonché in relazione all'evolversi delle prospettive di recupero e alle strategie messe in atto.

Gli elementi principali considerati per una corretta valutazione della previsione di perdita sono i seguenti:

  • consistenza patrimoniale del cliente e degli eventuali garanti (al netto di eventuali gravami);
  • situazione patrimoniale ed economico-finanziaria attuale e prospettica dell'obbligato principale;
  • esistenza di eventuali piani di rientro, debitamente sottoscritti anche da tutti i garanti, e del loro regolare andamento;
  • consistenza ed escutibilità delle garanzie accessorie in essere; garanzie reali (più spesso) o personali accessorie ottenute volontariamente o acquisite attraverso attività giudiziali.

I criteri per la determinazione delle svalutazioni si basano sull'attualizzazione dei flussi finanziari attesi per capitale e interessi; ai fini della determinazione del valore attuale gli elementi fondamentali sono rappresentati dall'individuazione degli incassi stimati, delle relative scadenze e del tasso di attualizzazione da applicare. Per la stima degli incassi dei crediti problematici si fa riferimento alle previsioni analitiche; per quanto riguarda la componente tempo, si fa riferimento ai piani analitici o, in mancanza, si utilizzano valori stimati, se disponibili.

Informazioni di natura quantitativa

A. QUALITÀ DEL CREDITO

A.1 Esposizioni creditizie deteriorate e non deteriorate: consistenze, rettifiche di valore, dinamica, distribuzione economica e territoriale

A.1.1 Distribuzione delle attività finanziarie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio)

(€/000)

Portafogli / Qualità Sofferenze Inadempienze
Probabili
Esposizioni
scadute
deteriorate
Altre
esposizioni
deteriorate
Esposizioni
non
deteriorate
Totale
1. Attiv ità finanziarie disponibili per la v endita - - - - 7.365 7.365
2. Attiv ità finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - -
3. Crediti v erso banche - - - - 14.865 14.865
4. Crediti v erso clientela 405 - - - 2.476 2.881
5. Attiv ità finanziarie v alutate al fair value - - - - - -
6. Attiv ità finanziare in corso di dismissione - - - - 10 10
Totale 30/06/2017 405 - - - 24.716 25.121
Totale 31/12/2016 539 - - - 64.165 64.704

A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti)

(€/000)
Attività deteriorate Attività non deteriorate
Portafogli / Qualità Esposizione
lorda
specifiche
Rettifiche
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Rettifiche di
portafoglio
Esposizione
netta
(esposizione
Totale
netta)
1. Attiv ità finanziarie disponibili per la v endita - - - 7.365 - 7.365 7.365
2. Attiv ità finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - -
3. Crediti v erso banche - - - 14.865 - 14.865 14.865
4. Crediti v erso clientela 8.803 (8.398) 405 2.490 (14) 2.476 2.881
5. Attiv ità finanziarie v alutate al fair value - - - - - - -
6. Attiv ità finanziare in corso di dismissione - - - 10 - 10 10
Totale 30/06/2017 8.803 (8.398) 405 24.730 (14) 24.716 25.121
Totale 31/12/2016 907 - 368 539 64.171 6 - 64.165 64.704

Come previsto dalla circolare 262 si evidenzia che, nelle tabelle seguenti relative alla qualità del credito, le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa vantate verso banche o clientela, qualunque sia il portafoglio di allocazione contabile, ricomprendendo pertanto anche le attività finanziarie in corso di dismissione.

Esposizione lorda
Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Oltre 1 anno portafoglio Esposizione netta
- - -
- -
- - -
- -
- -
- -
- -
- -
- 14.865
- -
- - 14.865
- - -
- - -
- - -
- - 14.865
-
-
-
-
-
-
-
-
Attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Attività non
deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
14.865
-
14.865
-
-
-
14.865
Rettifiche di valore
specifiche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Rettifiche di valore di
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(€/000)
Esposizione lorda
Attività deteriorate
Tipologie esposizioni / Valori Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi
fino a 6 mesi
Da oltre 6 mesi
fino a 1 anno
Oltre 1 anno Attività non
deteriorate
Rettifiche di valore
specifiche
Rettifiche di valore di
portafoglio
Esposizione netta
A. Esposizioni per cassa
a) Sofferenze - 12 8.210 581 - (8.398) - 405
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - - - - -
b) Inadempienze probabili - - - - - - - -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - - - - -
c) Esposizioni scadute deteriorate - - - - - - - -
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - - - - -
d) Esposizioni scadute non deteriorate - - - - 388 - (9) 379
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - - - - -
e) Altre esposizioni non deteriorate - - - - 9.478 - (5) 9.473
- di cui: esposizioni oggetto di concessioni - - - - - - - -
Totale A - 12 8.210 581 9.866 (8.398) (14) 10.257
B. Esposizioni fuori bilancio
a) Deteriorate - - - - - - - -
b) Non deteriorate - - - - - - - -
Totale B - - - - - - - -
Totale A+B - 12 8.210 581 9.866 (8.398) (14) 10.257

A.1.6 Gruppo bancario - Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi, netti e fasce di scaduto

Le esposizioni per cassa comprendono tutte le attività finanziarie per cassa vantate verso clientela, qualunque sia il loro portafoglio di allocazione contabile (negoziazione, disponibile per la vendita, detenuto sino a scadenza, crediti, attività valutate al fair value, attività finanziarie in via di dismissione), mentre l'esposizione "lorda" delle attività finanziarie per cassa corrisponde:

a) per quelle appartenenti al portafoglio valutate al fair value, al valore di libro delle rimanenze finali prima delle valutazioni di bilancio;

b) per le altre, al valore di bilancio delle attività finanziarie al lordo delle relative rettifiche di valore specifiche e di portafoglio.

F. Gruppo bancario - Modelli per la misurazione del rischio di credito

Nell'ambito delle società del Gruppo, non si segnala l'utilizzo di modelli interni di portafoglio per la misurazione dell'esposizione al rischio di credito. Il Gruppo doBank utilizza la metodologia standardizzata come illustrato nel paragrafo sui Sistemi di gestione, misurazione e controllo.

1.4 GRUPPO BANCARIO RISCHI OPERATIVI

Informazioni di natura qualitativa

A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo

Rischio Operativo - definizione

Si definisce rischio operativo il rischio di perdite dovute a errori, violazioni, interruzioni, danni causati da processi interni, personale, sistemi, o causati da eventi esterni. Tale definizione include il rischio legale e di compliance ma esclude quello strategico e reputazionale. Ad esempio possono essere definite operative le perdite derivanti da frodi interne o esterne, rapporto d'impiego e sicurezza sul lavoro, reclami della clientela, distribuzione dei prodotti, multe e altre sanzioni derivanti da violazioni normative, danni ai beni patrimoniali dell'azienda, interruzioni dell'operatività e disfunzione dei sistemi, gestione dei processi.

Metodologia

Ai fini del calcolo del capitale a fronte del rischio operativo il Gruppo adotta il metodo BIA (Basic Indicator Approach).

Requisiti organizzativi per la gestione dei rischi operativi

Il Gruppo doBank ha definito il sistema di gestione di rischi operativi l'insieme di politiche e procedure per il controllo, la misurazione e la mitigazione dei rischi operativi. Le politiche di rischio operativo sono principi comuni che stabiliscono il ruolo degli organi aziendali, della funzione di controllo dei rischi, nonché le interazioni con le altre funzioni coinvolte nel processo.

Il Gruppo doBank ha impostato la propria struttura di controllo dei rischi nel rispetto della Normativa di Vigilanza; le relative attività e i livelli di responsabilità sono stati definiti e formalizzati in modo appropriato nel Regolamento Interno aziendale e nella Normativa aziendale.

La struttura di Governance, in tema di rischi operativi prevede oltre al diretto coinvolgimento dell'Alta Direzione anche il Comitato Rischi Operativi, che è stato costituito per monitorare l'esposizione, le azioni di mitigazione, le metodologie di misurazione e di controllo dei rischi operativi. Con particolare riferimento alla Capogruppo è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato all'individuazione delle maggiori aree di rischio ed all'implementazione delle specifiche azioni correttive.

Informazioni di natura quantitativa

Per la gestione dei rischi operativi, doBank ha un insieme strutturato di processi, di funzioni e di risorse dedicate alla raccolta/determinazione dei seguenti elementi:

  • dati interni di perdita operativa;
  • determinazione e calcolo indicatori di rischio;
  • predisposizione reporting aziendale;
  • determinazione del capitale a rischio.

Dati interni di perdita operativa

doBank provvede a raccogliere i dati di perdita operativa e a classificarli nelle seguenti classi di riferimento, secondo quanto definito dal nuovo accordo di Basilea sul capitale e dal Regolamento (UE) n.575/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 26 giugno 2013:

  • frode interna;
  • frode esterna;
  • contratto e sicurezza sul posto di lavoro;
  • clienti, prodotti e pratiche di business;
  • danni ai beni materiali;
  • avarie e guasti dei sistemi;
  • esecuzione, consegna e gestione dei processi.

Trimestralmente viene predisposta una rendicontazione di monitoraggio agli organi aziendali - Consiglio d'Amministrazione e Collegio Sindacale - contenente l'analisi delle perdite operative e del capitale a rischio operativo.

Con riferimento al primo semestre 2017, i dati di perdita operativa rilevati hanno maggiormente interessato l'event type "clientela".

Indicatori di rischio

Gli indicatori di rischio sono una componente prospettica che riflette con tempestività il miglioramento o il peggioramento del profilo di rischio, a seguito delle variazioni intervenute nei segmenti di operatività, nelle risorse umane, tecnologiche e organizzative nonché nel sistema dei controlli interni.

Sono stati creati degli indicatori di rischio per doBank e Italfondiario che vengono monitorati mensilmente. Con particolare riferimento alla Capogruppo doBank, almeno trimestralmente viene predisposto un piano di azione per gli indicatori che non rientrano tra i range stabiliti dal Comitato Rischi Operativi.

Sistema di reporting

Il Gruppo doBank ha predisposto un sistema di reporting che assicura informazioni tempestive in materia di rischi operativi agli organi aziendali e ai responsabili delle funzioni organizzative interessate. La frequenza e il contenuto del reporting sono coerenti con il livello di rischio e variano in base al destinatario e all'utilizzo dell'informazione.

Quantificazione rischio operativo al 30 giugno 2017

In particolare, ci si riferisce alla circolare n.285 "Disposizioni di vigilanza per le banche" emanata da Banca d'Italia il 17 dicembre 2013. Questa circolare, per il rischio operativo, recepisce integralmente la Regulation 575/2013 "Capital Requirement Regulations" (CRR) emanata dal Parlamento Europeo il 26 giugno 2013 che contiene la definizione aggiornata dell'indicatore rilevante.

Nell'ambito del metodo base, il requisito in materia di fondi propri per il rischio operativo è pari al 15% della media triennale dell'indicatore economico rilevante, come stabilito all'articolo 316 della CRR 575/2013 sulla base delle tre ultime osservazioni su base annuale effettuate alla fine dell'esercizio.

Al 30 giugno 2017 il capitale a rischio del Gruppo doBank calcolato con il metodo base risulta essere pari a € 29,9 milioni.

PARTE F INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO

Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato

Sezione 1. Il patrimonio consolidato

A. Informazioni di natura qualitativa

B. Informazioni di natura quantitativa

Sezione 2. I fondi propri e i coefficienti di vigilanza bancari

A. Informazioni di natura qualitativa

B. Informazioni di natura quantitativa

Sezione 1 – Il patrimonio consolidato

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Il patrimonio netto del Gruppo è costituito dalla sommatoria dei saldi delle seguenti voci del passivo patrimoniale consolidato:

  • Capitale al netto delle azioni proprie;
  • Sovrapprezzi di emissione;
  • Riserve;
  • Riserve da valutazione;
  • Strumenti di capitale;
  • Risultato del periodo.

Il dimensionamento del patrimonio è il risultato di politiche e scelte aziendali finalizzate ad assicurare che esso sia coerente con le attività ed i rischi ai quali il Gruppo è esposto, nel rispetto della regolamentazione prudenziale di vigilanza e della propensione al rischio definita dal Risk Appetite Framework (RAF).

Il RAF rappresenta il quadro di riferimento che consente di identificare la propensione al rischio, fissando ex ante gli obiettivi di rischio/rendimento che il Gruppo intende raggiungere e i conseguenti limiti operativi, tenendo conto delle interconnessioni tra le società facenti parte del Gruppo, sia in condizioni di normale operatività che tenendo conto di eventuali, ma possibili, scenari avversi.

Ai fini di vigilanza l'aggregato patrimoniale rilevante a tale scopo è determinato in base alle vigenti disposizioni di Banca d'Italia nonché dal framework "Basilea III" contenuto nella Direttiva (UE) 2013/36 (CRD IV) e nel Regolamento (UE) n.575/2013 (CRR).

L'attività di monitoraggio del rispetto dell'adeguatezza del patrimonio regolamentare e dei requisiti minimi di vigilanza, nonché dei limiti stabiliti dal RAF, viene svolta costantemente dalle funzioni di controllo preposte e rendicontata periodicamente al Consiglio di Amministrazione.

Un'ulteriore attività di analisi e di verifica preventiva dell'adeguatezza patrimoniale del Gruppo avviene con riferimento alla valutazione delle "Operazioni di Maggior Rilievo", le quali per dimensione unitaria, tipologia o complessità possono determinare un impatto significativo sull'operatività del Gruppo, sulla sua stabilità finanziaria e patrimoniale, in termini di valore prospettico delle attività e di perdite potenziali.

Operazioni su azioni proprie

Al 30 giugno 2017 doBank deteneva n. 1.750.000 azioni proprie per un controvalore di € 277 mila pari al valore nominale.

Nel semestre non sono state effettuate operazioni su azioni proprie.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

B.1 – Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa

(€/000)

Voci del patrimonio netto Gruppo
bancario
Imprese di
assicurazione
Altre
imprese
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
Totale
Capitale 61.750 - - (20.470) 41.280
Sovraprezzi di emissione - - - - -
Riserve 122.774 - - (5.619) 117.155
Srumenti di Capitale - - - - -
(Azioni proprie) (277) - - - (277)
Riserve da valutazione (835) - - 986 151
- Attiv ità finanziarie disponibili per la v endita - - - - -
- Attiv ità materiali - - - - -
- Attiv ità immateriali - - - - -
- Copertura di inv estimenti esteri - - - - -
- Copertura dei flussi finanziari - - - - -
- Differenze di cambio - - - - -
- Attiv ità non correnti in v ia di dismissione - - - - -
- Utili (perdite)attuariali relativ i a piani prev idenziali a benefici definiti (1.264) - - 986 (278)
v alutate al patrimonio netto - - - - -
- Leggi speciali di riv alutazione 429 - - - 429
Utili (perdite) d'esercizio (+/-) del gruppo e di terzi 20.639 - - (981) 19.658
Patrimonio netto 204.051 - - (26.084) 177.967

2.1 Ambito di applicazione della normativa

La Circolare Banca d'Italia n. 285 del 17 dicembre 2013, e successivi aggiornamenti, recependo i principi regolamentari contenuti nella Direttiva 2013/36/UE (CRD IV) e nel Regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR), definisce che gli elementi di consolidamento prudenziale dell'attivo e del passivo vanno calcolati in base ai metodi di consolidamento previsti dalla normativa sul bilancio (Circolare Banca d'Italia n.262).

Dal punto di vista delle segnalazioni prudenziali di vigilanza, i sopra indicati regolamenti europei sono invece stati recepiti dalla Circolare Banca d'Italia n. 286 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti.

In linea generale l'area di consolidamento prudenziale è costruita secondo la normativa prudenziale e differisce dall'area di consolidamento del bilancio consolidato, che si riferisce allo standard IAS/IFRS. Con riferimento alla relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017, l'area di consolidamento prudenziale e contabile IAS/IFRS risultano allineate.

Le disposizioni normative relative ai fondi propri prevedono l'introduzione del nuovo framework regolamentare in maniera graduale attraverso un periodo transitorio, in genere fino al 2017, durante il quale alcuni elementi che a regime saranno computabili o deducibili integralmente impattano solo una quota percentuale.

2.2 Fondi propri bancari

A. INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA

Ai sensi del CRR e della Circolare n. 285, l'ammontare dei fondi propri è suddiviso tra le seguenti componenti:

  • Capitale di Classe 1 (Tier 1 Capital), costituito a sua volta da:
  • o Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1 CET1) e
  • o Capitale aggiuntivo di Classe 1 (Additional Tier 1 AT1);
  • Capitale di Classe 2 (Tier 2 Capital);

La somma del Capitale di Classe 1 e del Capitale di Classe 2 compone i Fondi Propri totali (Total Capital). I requisiti minimi di capitale applicabili al 30 giugno 2017 al Gruppo doBank sono pari ai seguenti ratio patrimoniali i quali includono la riserva di conservazione del capitale che per il 2017 è pari all'1,25% di CET1:

  • CET1: 5,75%;
  • Tier 1 Capital: 7,25%;
  • Total Capital: 9,25%.

Nel mese di maggio 2017 si è concluso il processo di revisione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process – SREP) svolto da Banca d'Italia con riferimento ai requisiti minimi patrimoniali della Capogruppo doBank il cui esito prevede il rispetto dei seguenti requisiti patrimoniali aggiuntivi a partire dalla segnalazione dei Fondi Propri riferiti al 30 giugno 2017:

  • CET1: 0,84%

  • Tier 1 Capital: 1,13%;

  • Total Capital: 1,50%.

La riserva di capitale anticiclica, da considerarsi in aggiunta al requisito SREP, è stata definita pari a zero da parte di Banca d'Italia sia per il primo trimestre che per il secondo trimestre 2017.

Con riferimento ai dati al 30 giugno 2017, tenendo conto delle componenti sopra elencate, i requisiti minimi di capitale complessivi rispettati dal Gruppo doBank1, sono di seguito riepilogati:

1 Nonostante Banca d'Italia abbia definito i requisiti SREP con riferimento ai fondi propri di doBank a livello individuale, nelle more del completamento del processo SREP anche a livello consolidato, vengono qui esposti i requisiti a valere anche in veste consolidata.

Indicatori di adeguatezza patrimoniale Requisiti minimi
regolamentari
(art. 92 CRR)
Riserva di
conservazione
del capitale
Requisiti minimi
inclusivi della
Riserva di
conservazione del
capitale
Requisiti SREP ¹ Requisiti minimi
inclusivi dello SREP¹ e
della Riserva di
conservazione del
capitale
Riserva di
capitale
anticiclica
Requisiti minimi
complessivi
Common Equity Tier 1 Ratio 4,50% 1,25% 5,75% 0,84% 6,59% 0,00% 6,59%
Tier 1 Capital Ratio 6,00% 1,25% 7,25% 1,13% 8,38% 0,00% 8,38%
Total Capital Ratio 8,00% 1,25% 9,25% 1,50% 10,75% 0,00% 10,75%

¹ Requisiti richiesti a livello della sola Capogruppo, prudenzialmente esposti anche a livello consolidato

1. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1)

Il Capitale primario di classe 1 è costituito prevalentemente dai seguenti elementi: capitale sociale, sovrapprezzi di emissione, azioni proprie, utili non distribuiti, altre riserve, altre componenti di conto economico complessivo cumulate ("OCI") e interessi di minoranza per l'ammontare computabile riconosciuto dal CRR.

Nell'ambito della quantificazione del Capitale primario di classe 1, in armonia con le previsioni contenute nelle "Business plan strategic guidelines" per gli anni 2017-2019, è stata definita ammissibile nel calcolo dei Fondi propri una quota di utile in corso di formazione al 30 giugno 2017, pari al 35% dell'utile consolidato, in funzione delle attese di distribuibilità ai soci.

Il calcolo del Capitale primario di classe 1 include inoltre i filtri prudenziali e le detrazioni regolamentari, le quali comprendono principalmente i seguenti aggregati:

  • Avviamento e altre immobilizzazioni immateriali;
  • Attività fiscali differite che si basano sulla redditività futura e non derivano da differenze temporanee: rientra in questa casistica il residuo delle attività differite rilevate sull'imponibile fiscale negativo sorto nei precedenti esercizi prevalentemente nel bilancio della Capogruppo;
  • Esposizioni dedotte dal Capitale primario di classe 1 in luogo della ponderazione al 1.250% tra gli RWA: rientrano in questa casistica le esposizioni rappresentate da titoli ABS nei confronti delle cartolarizzazioni SPV Romeo S.r.l. (originata da doBank) e Mercuzio S.r.l.; quest'ultima cartolarizzazione è nata nel secondo trimestre 2017 dal trasferimento della quota parte di portafoglio unsecured della precedente operazione Romeo SPV. La quota di titoli nominalmente sottoscritta da doBank per ciascuna delle due citate SPV è pari al 5% delle complessive notes emesse sul mercato

Si rileva inoltre, come illustrato anche nel Bilancio al 31 dicembre 2016, che l'esercizio dell'opzione sul mantenimento della possibilità di trasformazione in crediti d'imposta di attività per imposte anticipate ai sensi art.11 D.L. n.59 del 3/5/2016, convertito dalla Legge n.119 del 30/06/2016 e modificato dalla Legge n.15 del 17/2/2017, ha comportato la conseguenza di continuare ad escludere dal computo delle detrazioni dai Fondi propri sia il valore residuo delle DTA rivenienti da rettifiche di valore su crediti - per le quali rimangono pertanto soddisfatti i requisiti richiesti dall'art.39 della CRR 575/2013 che ne prevede l'assoggettamento al calcolo del rischio di credito con la ponderazione del 100% (per complessivi € 55,4 milioni), - sia il valore complessivo della quota trasformata in crediti d'imposta nel precedente esercizio (per originari € 62,5 milioni e residui € 7,8 milioni al 30 giugno 2017), che rientra anch'essa nel calcolo del rischio di credito con fattore di ponderazione pari allo zero%.

2. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 – AT1)

L'AT1 è costituito prevalentemente da strumenti innovativi e non innovativi di capitale al netto delle deduzioni regolamentari.

Al 30 giugno 2017 non si rilevano elementi costituenti il Capitale aggiuntivo di classe 1.

3. Capitale di classe 2 (Tier 2 – T2)

Il Tier 2 è costituito principalmente da passività subordinate emesse, per la quota computabile ai sensi della normativa, al netto delle deduzioni regolamentari.

Al 30 giugno 2017 non si rilevano voci riferibili al Capitale di classe 2.

B. INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA

(€/000)

30/06/2017 31/12/2016
A. prudenziali 165.469 158.414
di cui strumenti di CET1 oggetto di disposizioni transitorie - -
B. Filtri prudenziali del CET1 (+/-) - -
C. CET1 al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime transitorio (A +/- B) 165.469 158.414
D. Elementi da dedurre dal CET1 (45.403) (51.573)
E. Regime transitorio - Impatto su CET1 (+/-), inclusi gli interessi di minoranza oggetto di transizioni transito 111 104
F. Totale Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 - CET1) (C - D+/-E) 120.177 106.945
G. Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) al lordo degli elementi da dedurre e degli - -
di cui strumenti di AT1 oggetto di disposizioni transitorie - -
H. Elementi da dedurre dall'AT1 - -
I. Regime transitorio - Impatto su AT1 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni
e inclusi nell'AT1 per effetto di disposizioni transitorie - -
L. Totale Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1 - AT1) (G -H +/-I) - -
M. Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) al lordo degli elementi da dedurre e degli effetti del regime - -
di cui strumenti di T2 oggetto di disposizioni transitorie - -
N. Elementi da dedurre dal T2 - -
O. Regime transitorio - Impatto su T2 (+/-), inclusi gli strumenti emessi da filiazioni
e inclusi nel T2 per effetto di disposizioni transitorie - -
P. Totale Capitale di classe 2 (Tier 2 - T2) (M - N+/-O) - -
Q. Totale fondi propri (F + L + P) 120.177 106.945

I Fondi propri sono calcolati tenendo conto del regime transitorio tempo per tempo applicabile.

A. Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1)

La presente voce include:

  • capitale interamente versato per € 41,3 milioni;
  • riserva negativa azioni proprie per € 277 mila;
  • altre riserve per € 117,3 milioni;
  • la quota di utile ammissibile di periodo così come sopra determinata per € 7,2 milioni.

D. Elementi da dedurre dal CET1

La presente voce include:

  • fiscalità differita attiva rilevata sull'imponibile fiscale negativo di esercizi precedenti per € 36,4 milioni;
  • esposizione verso le cartolarizzazioni Romeo SPV e Mercuzio SPV classificate tra le attività disponibili per la vendita, per complessivi € 6,4 milioni;
  • altre attività immateriali, pari a € 2,6 milioni.

E. Regime transitorio – Impatto su CET1 (+/-)

La presente voce comprende i seguenti aggiustamenti transitori:

• filtro positivo di € 111 mila, pari al 40% dell'ammontare relativo ai piani a benefici definiti (IAS 19).

2.3 Adeguatezza patrimoniale

A. Informazione di natura qualitativa

Per quanto riguarda le informazioni di natura qualitativa circa le modalità utilizzate dal Gruppo per la valutazione dell'adeguatezza patrimoniale dei fondi propri a sostegno delle attività correnti e prospettiche, si rimanda alla "Sezione 1 - Il Patrimonio Consolidato" della presente Parte F.

Al 30 giugno 2017 i Fondi Propri consolidati ammontano a € 120,2 milioni, a fronte di un attivo ponderato di € 507,5 milioni, derivante in misura prevalente dai rischi operativi e, in misura minore dai rischi di credito. Come risulta dalla tabella sulla composizione delle attività di rischio e sui coefficienti di vigilanza, il Gruppo doBank, al 30 giugno 2017, presenta un Total capital ratio pari a 24%, ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari valevoli per il periodo in oggetto pari al 10,75% per il medesimo indicatore.

I ratio prudenziali al 30 giugno 2017 tengono conto delle rettifiche previste dalle disposizioni transitorie in essere per il 2017.

B. Informazioni di natura quantitativa

(€/000)

Importi non ponderati Importi ponderati/requisiti
Categorie / Valori 30/06/2017 31/12/2016 30/06/2017 31/12/2016
A. Attività di rischio
A.1 Rischio di Credito e di controparte 240.601 283.070 134.215 146.026
1. Metodologia standardizzata 240.601 283.070 134.215 146.026
2. Metodologia basata sui rating interni - - - -
2.1 Base - - - -
2.2 Av anzata - - - -
3. Cartolarizzazioni - - - -
B. Requisiti patrimoniali di vigilanza
B.1 Rischio di credito e di controparte 10.737 11.682
B.2 Rischio di aggiustamento della valutazione del credito - -
B.3 Rischio di regolamento - -
B.4 Rischi di Mercato - -
1. Metodologia standard - -
2. Modelli interni - -
3. Rischio di concentrazione - -
B.5 Rischio operativo 29.866 29.866
1. Metodo base 29.866 29.866
2. Metodo standardizzato - -
3. Metodo av anzato - -
B.6 Altri elementi di calcolo - -
B.7 Totale requisiti patrimoniali 40.603 41.548
C. Attività di rischio e coefficienti di vigilanza
C.1 Attività di rischio ponderate (2) 507.540 519.347
C.2 Capitale primario di classe 1/Attività di rischio ponderate (CET1 capital ratio) 24% 21%
C.3 Capitale di classe 1/Attività di rischio ponderate (Tier1 capital ratio) 24% 21%
C.4 Totale fondi propri/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) 24% 21%
Requisito aggiuntivo di riserva di conservazione del capitale (1) 6.344 3.246
Totale requisito complessivo 46.947 44.794

Note:

(1) Nel calcolo dei requisiti prudenziali i dati del primo semestre 2017 e del 2016 tengono conto di un requisito pari all'8% e di un requisito aggiuntivo di

conservazione del capitale rispettivamente dell'1,25 e dello 0,625.

(2) Nelle voci C.2, C.3 e C.4 l'ammontare delle attività di rischio ponderate (C.1) è determinato, per tutte le banche, indipendentemente dall'appartenenza o meno ad un gruppo bancario, come prodotto fra il totale dei requisiti prudenziali (voce B.7) e 12,5 (inverso del coefficiente minimo obbligatorio pari all'8%).

Note illustrative - Parte F doBank

PARTE G OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D'AZIENDA

Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d'azienda

SEZIONE 1 – OPERAZIONI REALIZZATE DURANTE L'ESERCIZIO

Nella presente sezione vengono fornite informazioni di dettaglio su operazioni di aggregazione aziendale riguardanti imprese e rami d'azienda realizzate con controparti esterne al Gruppo, le quali vengono contabilizzate in base al purchased method così come previsto dal principio contabile IFRS 3 "Aggregazioni aziendali".

Vengono quindi riportate anche le operazioni di aggregazione aziendale aventi ad oggetto società o rami d'azienda già controllati direttamente o indirettamente da doBank, nell'ambito quindi di riorganizzazioni interne del Gruppo. Tali operazioni, prive di sostanza economica, sono contabilizzate nei bilanci del cedente e dell'acquirente in base al principio di continuità dei valori.

1.1 Operazioni di aggregazione esterne

Nel primo semestre 2017 non si sono realizzate operazioni di aggregazione aziendale con società esterne al Gruppo.

1.2 Operazioni di aggregazione aziendale interne

Il Gruppo doBank ha proseguito nel primo semestre 2017 con la riorganizzazione della propria struttura organizzativa e societaria tramite le seguenti due operazioni:

doSolutions ha avviato la propria attività a partire dal 1° marzo 2017, a seguito della patrimonializzazione mediante il conferimento di un ramo d'azienda da parte di doBank e la scissione di un ramo d'azienda da parte di Italfondiario. Tali operazioni sono state poste in essere al fine di attribuire a doSolutions le funzioni di information technology e back office fino ad allora rimaste in capo a doBank e Italfondiario.

La creazione di doSolutions persegue l'obiettivo di integrare alcune delle attività di Gruppo correntemente svolte in outsourcing. In particolare, doSolutions svolge a favore delle società del Gruppo doBank attività di:

  • Information technology e sviluppo organizzativo: funzioni connesse alla gestione del servizio e dei progetti d'information technology e al presidio della tecnologia a supporto dei processi, nonché presidio costante delle variabili organizzative dei processi aziendali e la gestione delle soluzioni idonee a soddisfare le esigenze di change management secondo le indicazioni della Capogruppo;
  • Back office e logistica: (i) gestione delle funzioni amministrative a supporto delle attività di servicing e dei servizi bancari; (ii) supporto nella gestione documentale, della corrispondenza e dei processi di postalizzazione; (iii) supporto e assistenza agli utenti.
  • Italfondiario RE S.r.l., con efficacia giuridica dal 1° marzo 2017, è stata fusa per incorporazione in doRealEstate, società dedicata ai servizi di real estate connessi al recupero del credito, della quale la Capogruppo detiene il 100% del capitale sociale. Quale iniziativa propedeutica, il precedente 24 ottobre 2016 era stato perfezionato l'acquisto da parte dell'emittente del 100% delle quote societarie di Italfondiario RE S.r.l., società in precedenza interamente detenuta da Italfondiario.

Tale operazione è finalizzata ad accentrare in un'unica società tutte le attività dedicate al repossess e alla fornitura di servizi amministrativi, gestionali e di commercializzazione del patrimonio immobiliare connesso ai portafogli non-performingin gestione.

SEZIONE 2 – OPERAZIONI REALIZZATE DOPO LA CHIUSURA DEL PERIODO

Non si sono realizzate operazioni di aggregazione aziendale dopo la chiusura del primo semestre 2017.

SEZIONE 3 – RETTIFICHE RETROSPETTIVE

Non sono state effettuate rettifiche retrospettive dopo la chiusura del primo semestre 2017.

PARTE H OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Parte H – Operazioni con parti correlate

PREMESSA

Ai fini dell'informativa sulle parti correlate trova applicazione il testo dello IAS 24 che definisce il concetto di parte correlata ed individua il rapporto di correlazione tra questa e l'entità che redige il bilancio.

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate per il Gruppo doBank, comprendono:

  • La società controllante;
  • Le società controllate da doBank ma non consolidate;
  • Le società collegate e le joint venture nonché le loro controllate;
  • I dirigenti con responsabilità strategiche di doBank;
  • I familiari stretti dei dirigenti con responsabilità strategiche e le società controllate, anche congiuntamente, dai dirigente con responsabilità strategiche o da loro stretti familiari.

Altresì ai fini della gestione delle operazioni con parti correlate si richiamano le disposizioni di Banca d'Italia con la circolare 263/2006 (Titolo V, Capitolo 5) nonché quanto prescritto dall'art. 136 del D.Lgs. 385/1993, in forza delle quali gli esponenti aziendali possono assumere obbligazioni nei confronti della banca che amministrano, dirigono o controllano soltanto previa unanime deliberazione dell'organo di amministrazione della banca.

doBank, in quanto soggetto vigilato, ha adottato la "Policy per la gestione delle operazioni con soggetti in conflitto di interesse", pubblicata sul sito istituzionale di doBank (www.doBank.com), volta a definire principi e regole per il presidio del rischio derivante da situazioni di possibile conflitto di interesse determinate dalla vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della banca.

Per la gestione delle operazioni con soggetti collegati doBank ha istituito il Comitato Rischi e Operazioni con Soggetti Collegati - composto da due amministratori indipendenti e da un amministratore non esecutivo - organo al quale è affidato il compito di rilasciare, nelle ipotesi disciplinate dalla procedura, pareri motivati al Consiglio di Amministrazione in merito alle operazioni con soggetti collegati.

1. Informazioni sui compensi dei dirigenti con responsabilità strategiche

Di seguito si forniscono le informazioni sui compensi ai dirigenti con responsabilità strategiche riferiti al primo semestre 2017. La definizione di dirigenti con responsabilità strategiche, secondo lo IAS 24, comprende quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società. Rientrano in questa categoria, i componenti del Consiglio di Amministrazione, compreso l'Amministratore Delegato, i Sindaci e i Direttori Generali della Capogruppo e di tutte le società controllate, nonché gli altri dirigenti con responsabilità strategiche individuati nell'ambito "Personale Rilevante" ai sensi della Circolare Banca d'Italia n. 285.

(€/000)

30/06/2017
Benefici a brev e termine per i dipendenti 3.430
Benefici successiv i alla fine del rapporto di lav oro 124
Altri benefici a lungo termine -
Indennità per la cessazione del rapporto di lav oro -
Pagamenti basati su azioni -
Totale 3.554

2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate

Si riportano di seguito le informazioni sulle operazioni poste in essere con le parti correlate ai sensi dello IAS 24.

Nel corso del periodo sono state poste in essere operazioni con parti correlate di natura ordinaria, ascrivibili principalmente a contratti di prestazione di servizi.

Tutte le operazioni con parti correlate compiute nel corso del primo semestre 2017 sono state concluse nell'interesse del Gruppo e a condizioni di mercato o standard.

Nel prospetto che segue sono indicate le attività, passività e le garanzie e gli impegni in essere al 30 giugno 2017, distintamente per le diverse tipologie di parti correlate ai sensi dello IAS 24.

(€/000)
30/06/2017
Voci di Stato Patrimoniale Società
controllante
Società controllate
non consolidate
Società
collegate
Joint
Ventures
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Altre parti
correlate
Totale
Attiv ità finanziarie disponibili per la v endita - - - - - 6.363 6.363
Altre attiv ità - - 1.414 - - 7.135 8.549
Totale attività - - 1.414 - - 13.498 14.912
Altre passiv ità - - - - - 786 786
Totale passività - - - - - 786 786
(€/000)
30/06/2017
Voci di Conto Economico Società
controllante
Società controllate
non consolidate
Società
collegate
Joint Ventures Dirigenti con
responsabilità
strategiche
Altre parti
correlate
Totale
Commissioni attive/(passive) -
-
- - - 5.089 5.089
Altri Proventi/(oneri) -
-
1.030 - - 1.000 2.030
Totale - - 1.030 - - 6.089 7.119

La società controllante, a partire dal 1° novembre 2015, è Avio Societé à responsabilité limitée (Avio S.à r.l.), una società di diritto lussemburghese affiliata pariteticamente al Gruppo Fortress e a Eurocastle Investment. Essa detiene il 97,8% del capitale sociale. Il residuo 2,2% è costituito da n.1.750.000 azioni proprie, valorizzate al costo, per un totale di € 277 mila.

Avio S.à r.l. non esercita nei confronti di doBank l'attività di Direzione e Coordinamento così come definita dagli artt.2497 e seguenti del Codice Civile.

I rapporti con le società collegate sono relativi alle transazioni con BCC Gestione Crediti S.p.A., derivanti da prestazione di servizi e distacco di personale a favore della stessa.

I principali rapporti con le altre parti correlate sono relativi a:

  • Società di cartolarizzazione: come descritto all'interno della Relazione sulla Gestione nonché nella Parte B, doBank espone tra le Attività disponibili per la vendita il residuo valore dei titoli sottoscritti di Romeo SPV e Mercuzio Securitisation; inoltre, in forza del contratto di servicing in essere con le due cartolarizzazioni, vengono esposte le relative commissioni attive di competenza del semestre per € 1,1 milioni. Si segnala che sono inoltre maturate commissioni attive per € 3,8 milioni e altri proventi per € 0.8 milioni in virtù di contratti in essere con altre SPV.

Tali contratti hanno determinato l'insorgere di crediti commerciali e per anticipazioni di spese pari a € 2,7 milioni;

  • Torre SGR S.p.A.: la società offre al Gruppo il servizio di affitto di alcuni immobili per una delle principali sedi territoriali presenti a Roma per una competenza al 30 giugno 2017 di € 1,0 milioni inclusi negli altri oneri nella sopra riportata tabella; tale servizio ha determinato l'insorgere di debiti commerciali per € 0.8 milioni;
  • Protos S.p.A.: la competenza economica del semestre per questo fornitore, pari a € 0,3 milioni si riferisce a servizi di outsourcing amministrativo.

RELAZIONE EY BILANCIO CONSOLIDATO INTERMEDIO AL 30 GIUGNO 2017

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