Earnings Release • Mar 2, 2023
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 2092-10-2023 |
Data/Ora Ricezione 02 Marzo 2023 15:12:55 |
Euronext Star Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | CAREL INDUSTRIES | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 172974 | |
| Nome utilizzatore | : | CARELINDUSN03 - Grosso | |
| Tipologia | : | 1.1; REGEM | |
| Data/Ora Ricezione | : | 02 Marzo 2023 15:12:55 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 02 Marzo 2023 15:12:58 | |
| Oggetto | : | ANNULLA E SOSTITUISCE - CAREL - Il CdA approva i risultati al 31 dicembre 2022 |
|
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.
Comunicato Stampa
Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries approva i risultati consolidati relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022
Brugine, 2 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di CAREL Industries S.p.A. ('CAREL', o la 'Società' o la 'Capogruppo'), riunitosi in data odierna, ha approvato i risultati relativi all'esercizio chiuso il 31 dicembre 2022.
Francesco Nalini, Amministratore Delegato del Gruppo, ha dichiarato: "In uno scenario complesso come quello degli ultimi tre anni il Gruppo ha espresso tutta la sua capacità di adattamento a situazioni inaspettate e cambiamenti repentini. Il 2022 termina con una crescita dei ricavi consolidati record vicina al 30% (+18% organica), che risulta ancora più significativa se sommata al +27% registrato nel 2021; tale risultato, grazie anche al fattore della leva operativa, si è riflesso sulla profittabilità, intesa come incidenza dell'EBITDA sui ricavi (EBITDA margin), che si attesta al 20,5%, leggermente più alta rispetto a quella dell'anno precedente.
Crescita e profittabilità hanno impattato positivamente sulla robusta generazione di cassa, una parte della quale è stata utilizzata per lo sviluppo dell'attività di M&A. Sono state quattro le transazioni completate nel corso dell'anno ed hanno consentito a CAREL di rafforzare la sua presenza nazionale e internazionale in alcuni settori chiave come quelli della ventilazione, della sensoristica e dei servizi.
Le performance appena ricordate si inseriscono all'interno di un quadro strategico sempre più orientato verso una visione sostenibile del successo, come dimostra l'adesione al Global Compact delle Nazioni Unite e il riconoscimento da parte di diverse società di rating ESG dei miglioramenti ottenuti nel corso del 2022. Tali miglioramenti hanno permesso al Gruppo l'inserimento nella categoria degli "ESG leader" da parte di MSCI, uno dei maggiori "ESG rating provider" a livello mondiale.
Il 2022 è stato quindi un anno complesso ma ricco di soddisfazioni e segna un sostanziale raddoppio della dimensione di CAREL rispetto al 2018, l'anno della quotazione. In meno di un lustro siamo riusciti nell'impresa di diventare sempre più grandi, resilienti, efficienti e sostenibili e possiamo, per questo, festeggiare con orgoglio i nostri primi 50 anni! Nel 2023, infatti, CAREL compie mezzo secolo di vita, mezzo secolo di innovazione, sviluppo e crescita. Mezzo secolo che non rappresenta un punto di arrivo ma un punto di partenza per raccogliere e vincere le sfide del domani."
I ricavi consolidati ammontano a Euro 544,9 milioni, rispetto agli Euro 420,4 milioni al 31 dicembre 2021, in crescita del 29,6%. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni effettuate negli ultimi 18 mesi (Euro 37,1 milioni) e dell'effetto positivo dei cambi (Euro 12,9 milioni) l'incremento si sarebbe attestato al 17,7%.
Da un punto di vista macroeconomico, Il 2022 è stato caratterizzato dal conflitto tra Russia e Ucraina che ha esacerbato il fenomeno inflattivo, in permanenza dello shortage di materiale elettronico e di commodity energetiche e non. Tuttavia, proprio a causa dei mutati rapporti con la Russia, l'Unione Europea ha dato ulteriore impulso verso l'efficienza energetica e l'elettrificazione tramite l'approvazione del REPowerEU, il piano per rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030. Ciò ha comportato un ulteriore crescita delle vendite di pompe di calore (tecnologia sostitutiva delle caldaie a gas) che ha toccato il +38% nei paesi dell'Unione e che è destinata ad accelerare nei prossimi anni. Efficienza energetica e sostenibilità ambientale stanno diventando centrali anche nell'agenda dell'amministrazione USA: a settembre, infatti, il Senato americano ha approvato la ratifica al cd. "Kigali Amendment" al Protocollo di Montreal, mentre recentemente l'Associazione per la Protezione Ambientale (EPA) ha proposto di implementare il taglio del 40% degli Idrofluorocarburi (HFC), particolarmente dannosi per l'effetto serra, a partire dal 2024. I trend sopracitati sono ovviamente favorevoli per CAREL, la quale dispone di soluzioni di controllo complete ed efficienti sia per pompe di calore sia per unità finali che utilizzino refrigeranti naturali.
In tale scenario il Gruppo, per il secondo anno consecutivo raggiunge un tasso di crescita dei ricavi che sfiora il 30% combinando sia lo sviluppo interno, sia quello per linee esterne. Da un punto di vista di crescita organica, la domanda è stata rilevante su tutti i segmenti del condizionamento e della refrigerazione con una particolare accelerazione in alcune applicazioni come i data-centre, le unità finali che possono essere ricondotte al trattamento e all'umidificazione dell'aria e le pompe di calore. Tale domanda, tuttavia, non ha potuto essere totalmente soddisfatta a causa della persistente penuria di materie prime e di materiale elettronico. Tale scenario si è ulteriormente complicato nell'ultimo trimestre del 2022 a causa dell'impossibilità, comunque contingente e temporanea, di reperire alcuni componenti non sostituibili in particolare dedicati al settore della Refrigerazione.
Nel corso dell'anno di riferimento, il fenomeno dello shortage si è riflesso in un continuo e generalizzato aumento dei costi di approvvigionamento e trasporto al quale il Gruppo ha fatto fronte tramite il dispiegarsi degli effetti derivanti da precedenti incrementi prezzo del proprio listino.
La regione che riveste maggior peso per il Gruppo, l'EMEA (Europa, Medio-Oriente, Africa), da cui deriva il 70% dei ricavi, chiude il 2022 con un incremento pari al 26,8% in costanza di cambio valutario (a perimetro costante la crescita sarebbe stata pari a circa il 17%): tale performance si basa sul prosieguo di una generalizzata crescita della domanda, già registrata nel 2021, a cui si sommano le performance particolarmente brillanti nel settore delle pompe di calore ad alta efficienza, in quello del raffrescamento dei data-centre e in quello della qualità dell'aria degli ambienti. Ugualmente positiva anche la crescita nel mercato della Refrigerazione grazie ad investimenti sostenuti nella Grande Distribuzione Organizzata, dovuti anche alla regolamentazione. Si confermano buone, infine, le performance nel segmento "food service".
L'APAC (Asia-Pacific), che rappresenta circa il 14% dei ricavi del Gruppo, riporta una crescita a cambi costanti pari al 17,0% rispetto ai risultati registrati nel 2021. Il tasso di crescita beneficia di un'ottima performance di tutti i paesi del continente asiatico coperti dalle attività del Gruppo, che hanno ulteriormente accelerato nel corso del quarto trimestre dell'anno. Tali risultati sono ancora più positivi se si tiene conto che la crescita del PIL cinese è stata tra le più basse degli ultimi 40 anni (3%). Degna di nota è poi la regione del Sud-Apac che ha fatto registrare una crescita dei ricavi di circa il 30% (a cambi costanti).
I Ricavi derivanti dal Nord America, che rappresentano circa il 13% del totale, crescono del 38,8% a cambi costanti (22% a parità di perimetro) grazie principalmente alle buone performance sia nel settore HVAC (in particolare nelle applicazioni legate all'indoor air quality e al raffrescamento dei centri di calcolo) sia nella refrigerazione e più in generale ad un'eccellente execution della strategia in tale area geografica. Infine, il Sud America (che rappresenta circa il 3% del totale del volume d'affari del Gruppo) riporta una crescita del 22,8% a cambi costanti, alla quale ha contribuito tutta l'area, con una performance particolarmente brillante nelle regioni extra-Brasile che erano state maggiormente impattate dalla pandemia.
Per quanto riguarda le singole aree di business, il segmento dell'HVAC chiude l'anno con una crescita che si avvicina al 35% a cambi costanti e supera abbondantemente tale soglia a cambi correnti, sostanzialmente confermando nell'ultimo trimestre le ottime performance registrate nei primi nove mesi dell'anno. Escludendo la variazione di perimetro dovuta alle attività di Merger&Acquisition, pari a circa Euro 31 milioni, l'incremento sarebbe comunque vicino al 23%: tutte le applicazioni registrano significative performance, con picchi marcati in alcuni settori (in particolare pompe di calore ad alta efficienza e data-centre) e una rinnovata attenzione verso soluzioni orientate all'efficienza energetica e alla qualità dell'aria. Ugualmente la Refrigerazione segna una forte crescita, +13,2% a cambi costanti (+11% al netto del cambio di perimetro). I trend positivi che hanno connotato il 2022 si sono basati su un sostenuto ciclo
di investimenti nel segmento Food retail (supermercati/ipermercati/convenience store), anche grazie alla transizione verso refrigeranti naturali ed il consolidamento della ripresa nel settore "Food service"; A ciò si si affianca un continuo incremento della quota di mercato globale da parte del Gruppo. È importante segnalare che il rallentamento dell'area Refrigerazione registrato nell'ultima parte dell'anno, è imputabile alla recrudescenza della shortage, transitoria e contingente, il cui effetto dovrebbe affievolirsi a partire dal secondo trimestre del 2023.
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Delta % | Delta fx % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi HVAC | 371.852 | 270.011 | 37,7% | 34,4% |
| Ricavi REF | 168.934 | 145.826 | 15,8% | 13,2% |
| Totale Ricavi Core | 540.786 | 415.837 | 30,0% | 27,0% |
| Ricavi No Core | 4.066 | 4.581 | -11,2% | -11,4% |
| Totale Ricavi | 544.852 | 420.418 | 29,6% | 26,5% |
| 31.12.2022 | 31.12.2021 | Delta % | Delta fx % | |
|---|---|---|---|---|
| Europa, Medio Oriente e Africa | 382.730 | 302.311 | 26,6% | 26,8% |
| APAC | 78.186 | 62.725 | 24,6% | 17,0% |
| Nord America | 70.974 | 46.030 | 54,2% | 38,8% |
| Sud America | 12.962 | 9.352 | 38,6% | 22,8% |
| Ricavi netti | 544.852 | 420.418 | 29,6% | 26,5% |
L'EBITDA consolidato al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 111,7 milioni, in forte crescita (+31,0%) rispetto agli Euro 85,3 milioni registrati nel 2021. Anche escludendo il contributo positivo derivante dal cambio di perimetro legato al consolidamento delle società acquisite negli ultimi 18 mesi (Euro 7,5 milioni), l'incremento dell'EBITDA sarebbe ben al di sopra del 20%. La profittabilità, intesa come rapporto tra EBITDA e Ricavi si attesta a 20,5%, in linea rispetto a quanto riportato alla fine dell'esercizio passato (20,3%): l'effetto positivo della leva operativa unitamente al dispiegarsi di alcuni incrementi dei prezzi di vendita effettuati negli ultimi dodici mesi hanno parzialmente controbilanciato il fenomeno inflattivo legato allo shortage di materiale elettronico e maggiori investimenti legati, fra gli altri, alla digitalizzazione. Si ricorda che la riduzione dell'EBITDA margin nell'ultimo trimestre dell'anno è legata principalmente a fattori stagionali e ha connotato anche i precedenti esercizi. E', infine, opportuno segnalare che al netto di spese non ricorrenti legate ad operazioni di M&A e pari a circa Euro 3,0 milioni, l'EBITDA margin sarebbe stato pari a 21,1%.
Il risultato netto consolidato pari a Euro 62,1 milioni mostra un significativo incremento (+26,6%) rispetto agli Euro 49,1 milioni al 31 dicembre 2021 grazie agli eccellenti risultati operativi oltre che al contributo derivante dal cambio di perimetro di consolidamento. Il tax-rate (22,3%) risulta incremento rispetto a quanto registrato nell'esercizio precedente (19,6%) principalmente a causa di un diverso mix ricavi/paesi e degli effetti derivanti dall'applicazione di modifiche alla regolamentazione fiscale in alcune geografie.
La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per Euro 95,8 milioni, inclusiva dell'effetto contabile legato all'applicazione dell'IFRS16 pari a Euro 32,7 milioni. L'incremento di circa Euro 38 milioni rispetto al dato del 31 dicembre 2021 è totalmente ascrivibile,
all'esborso derivante dall'intensa attività di M&A portata avanti nel 2022 che si è concretizzata in quattro deal per un impatto pari a circa Euro 58 milioni. La robusta generazione di cassa ha infatti consentito di coprire ampiamente il pagamento dei dividendi relativi all'esercizio 2021 pari ad Euro 18 milioni, investimenti pari a Euro 27 milioni e le dinamiche del capitale circolante netto. La crescita di quest'ultimo, pari a circa Euro 25 milioni (escluso M&A), risulta inferiore rispetto al dato registrato nei primi nove mesi del 2022 (circa Euro 40 milioni) e questo grazie alla favorevole dinamica stagionale sui crediti e alla recente implementazione di alcune iniziative volte al contenimento dell'ammontare del magazzino.
La storia della sostenibilità in CAREL è lunga 50 anni e nasce con essa nel 1973. Nel corso del tempo si sono evolute le tecnologie, le esigenze, le sensibilità e con esse anche gli obiettivi e i mezzi per raggiungerli, e oggi, ancora più di ieri, le linee guida strategiche del Gruppo sono sempre più integrate in una visione sostenibile del successo, come dimostra l'adesione, nel luglio 2022 al Global Compact delle Nazioni Unite, un'iniziativa che persegue l'applicazione di dieci principi universali relativi ai diritti umani, al lavoro, all'ambiente e alla lotta alla corruzione ai quali CAREL conforma la propria attività. L'impegno verso uno sviluppo che tenga conto anche della salvaguardia dell'ambiente e delle tematiche sociali è stato riconosciuto da diverse società di rating ESG, rating sostanzialmente tutti migliorati nel corso del 2022. Infatti, dopo aver ulteriormente incrementato il punteggio nel rating ESG assegnato da MSCI, ottenendo "AA" (che la pone nella categoria "Leader", cioè la categoria di quelle società che, nel proprio settore, gestiscono meglio i rischi e le opportunità relative all'ESG) ed aver ricevuto la medaglia d'argento da parte di ECOVADIS (il maggior provider di rating di sostenibilità a livello mondiale con circa 100.000 aziende valutate), il Gruppo ha visto riconosciuti i propri sforzi nella lotta al cambiamento climatico anche da parte di CDP (ex Carbon Disclosure Project). L'organizzazione globale non-profit che monitora, tra le altre, appunto, le performance aziendali nella lotta al cambiamento climatico, ha migliorato il proprio giudizio su CAREL assegnandole un punteggio "B-" (nel 2021 il giudizio era stato "C") e inserendola nella categoria "Management" cioè all'interno di quel panel di aziende che lavorano per gestire il proprio impatto sull'ambiente.
Infine, anche da un punto di vista di gestione del rischio ESG, gli sforzi di CAREL sono stati riconosciuti da Sustainalytics che ha migliorato il punteggio assegnatole di circa 8 punti (score "17") ponendola nella categoria "basso rischio".
In relazione alla cd. "Tassonomia Europea", CAREL conferma gli ottimi risultati già raggiunti nel 2021. In particolare, sul totale ricavi, pari a 544,9 milioni di euro, rientrano nell'ambito dell'analisi tassonomica 430,1 milioni di euro, pari al 78,2% del totale in quanto, parte dei ricavi generati dal Gruppo derivano da prodotti acquistati e rivenduti ed inoltre il perimetro di analisi è stato quello di gennaio 2022 (sono stati esclusi quindi i business delle società acquisite durante l'anno).
Per quanto riguarda gli investimenti, il 66,5% risulta eleggibile mentre il 50,2% risulta sia eleggibile che allineato (nel 2021 risultavano rispettivamente il 66,8% eleggibile di cui il 49,5% sia eleggibile che allineato); il 9,4% risulta non eleggibile mentre la quota rimanente non è stata oggetto di analisi.
Per maggior informazioni si rimanda al relativo paragrafo della Dichiarazione Non Finanziaria consolidata che verrà pubblicata nei termini di legge.
L'esercizio 2022 ha visto il Gruppo Carel Industries impegnato in importanti operazioni di acquisizione aziendale in linea con uno dei principali pilastri della strategia del Gruppo, ovvero la crescita per linee esterne con l'obiettivo di rafforzare il proprio core business, acquisendo quote di mercato nelle aree geografiche di riferimento ed in applicazioni contigue.
Le operazioni sono state le seguenti (per i dettagli si rimanda ai relativi comunicati stampa diffusi tramite il sistema eMarketstorage e pubblicati sul sito www.carel.com nella sezione Investor Relations):
Il 2022 è stato interessato dal conflitto Russia – Ucraina, tuttora in corso, che ha in parte ridimensionato la crescita realizzata nel corrente esercizio. Il Gruppo è presente in entrambi in paesi con due filiali commerciali; l'esposizione tuttavia in entrambi in mercati risulta contenuta; i ricavi consolidati in entrambe le aree sono inferiori al 5% del totale ricavi e, alla data della presente relazione, il Gruppo non ha manifestato significativi impatti sull'andamento economico né perdite derivanti dagli assets correnti. Gli assets non correnti non sono significativi sia in valore assoluto che percentuale rispetto alle immobilizzazioni del Gruppo.
Non si rilevano fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Il 2022 è stato caratterizzato da un quadro di forte instabilità geopolitica dovuto principalmente al conflitto tra Russia ed Ucraina. Quest'ultimo si è inserito in un contesto già particolarmente complicato a seguito di 2 anni di pandemia COVID-19 e di tensioni significative sulla supply chain globale. Tutto ciò ha causato spinte inflazionistiche che non si sperimentavano da decenni (area Euro +9,2%; Stati Uniti +8,0%) le quali, a loro volta, hanno innescato delle severe politiche monetarie da parte della Banca Centrale Europea e della Federal Reserve. Le conseguenze non sono di facile lettura ma ovviamente potrebbero limitare la crescita globale nel corso del 2023 (le stime della BCE traguardano una crescita del PIL reale nella UE dello 0,5% a fronte di un risultato del +3,4% raggiunto nel 2022).
Rivolgendo l'attenzione verso CAREL, alcuni segmenti confermano significativi segnali di crescita, come i data centre e l'indoor air quality, ai quali si aggiunge un'estrema vivacità nelle pompe di calore, guidata dai mega-trend globali dell'efficienza energetica e dell'elettrificazione, nonché, in Europa, anche dalla necessità di limitare la dipendenza dal gas. Per quanto riguarda la Refrigerazione, quest'ultima è da sempre più sensibile alle variabili macroeconomiche e potrebbe, nel breve periodo, crescere con un'intensità minore rispetto a quanto sperimentato negli ultimi anni, sebbene anche in questo segmento siano presenti trend secolari guidati da stringenti regolamentazioni (es. F-gas in Europa). Oltre a ciò, l'ultima parte del 2022 ha visto il riacutizzarsi del fenomeno della penuria di alcuni componenti elettronici che ha colpito principalmente proprio il segmento della Refrigerazione, limitandone quindi la crescita. Tale fenomeno, che è già in attenuazione, è stato presente anche nei primi due mesi del 2023 e non consentirà, quindi, al Gruppo di esprimere nel primo trimestre di quest'anno tutto il suo potenziale. Al 31 marzo 2023 è infatti prevista, sullo stesso periodo dell'anno precedente, una crescita dei ricavi nella parte alta del primo decile (a parità di perimetro di consolidamento). Nel prosieguo dell'anno ci si attende un miglioramento dello shortage sopraindicato e quindi una migliore capacità di soddisfare appieno la domanda.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna, contestualmente al progetto di bilancio di esercizio e al bilancio consolidato relativi all'esercizio 2022, anche la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ("DNF") per l'esercizio 2022, redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 254/2016 e in forma di documento separato rispetto alla Relazione sulla gestione.
Il documento ha l'obiettivo di illustrare a tutti gli stakeholder le attività del Gruppo, i risultati e l'impatto prodotto con riferimento principalmente ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale e al rispetto dei diritti umani.
Nella stessa seduta, il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Relazione annuale sul governo societario e sugli assetti proprietari di cui agli artt. 123-bis del D. Lgs 24 febbraio 1998 ("TUF") e 89-bis del Regolamento Consob n. 11971/1999 ("Regolamento Emittenti") e la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui agli artt. 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti.
La Relazione sul governo societario, la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti e la DNF saranno messe a disposizione del pubblico, nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, su proposta del Comitato per la Remunerazione, di assegnare, con effetto entro il 30 aprile 2023, complessivamente n. 64.127 azioni CAREL a n. 20 beneficiari in ragione del raggiungimento degli obiettivi di performance relativi al periodo di vesting 2020-2022 e in attuazione delle previsioni contenute nel "Piano di Performance Shares 2018-2022" istituito dal Consiglio di Amministrazione in data 1° agosto 2018 e successivamente approvato dall'Assemblea degli azionisti in data 7 settembre 2018 (il "Piano 2018-2022"). Si ricorda che il Piano 2018-2022 si configura come un piano di incentivazione avente ad oggetto l'assegnazione gratuita di azioni ordinarie CAREL che ha durata pluriennale ed è suddiviso in n. 3 (tre) cicli di attribuzione rolling, ciascuno di durata triennale, al termine dei quali si procede all'assegnazione delle azioni, previa verifica del raggiungimento di determinati obiettivi di performance (EBITDA Adjusted cumulato di Gruppo per ciascun periodo di vesting e Cash Conversion), ai termini e alle condizioni previste dal regolamento. I n. 20 beneficiari del Piano 2018-2022, identificati nominativamente a cura del Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione, sono il CEO, gli Amministratori Esecutivi, i Dirigenti con Responsabilità Strategiche e alcuni selezionati ruoli chiave basati in Italia.
Le caratteristiche del Piano 2018-2022 sono compiutamente riportate nella relazione degli amministratori all'Assemblea del 7 settembre 2018 e nel documento informativo ex art. 84-bis del Regolamento Emittenti, disponibili sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo .
In allegato sono riportate le informazioni richieste dallo schema 7 dell'allegato 3A del Regolamento Emittenti per dare conto dell'assegnazione di azioni nell'ambito del Piano 2018-2022 in relazione al periodo di vesting 2020-2022.
Per maggiori informazioni sull'assegnazione di azioni del Piano di Performance Shares 2018-2022 in relazione al periodo di vesting 2018-2020 e 2019-2021 si rinvia rispettivamente al comunicato stampa pubblicato in data 4 marzo 2021, a quello pubblicato in data 3 marzo 2022 e alla Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti di cui agli artt. 123-ter del TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la proposta da sottoporre all'Assemblea degli Azionisti in merito all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2022.
La nuova proposta del Consiglio di Amministrazione richiede di autorizzare l'acquisto di azioni proprie, in una o più volte, fino a un numero massimo che, tenuto conto delle azioni proprie di volta in volta in portafoglio della Società e dalle società da questa controllate, non sia complessivamente superiore a n. 5.000.000 azioni, pari al 5% del capitale sociale della Società, allo scopo di: (i) adempiere agli obblighi derivanti da programmi di opzioni su azioni o altre assegnazioni di azioni ai dipendenti o ai membri degli organi di amministrazione o di controllo della Società o di società controllate o collegate; (ii) procedere ad acquisti di azioni proprie possedute da dipendenti della Società o delle società dalla stessa controllate e assegnate o sottoscritte a norma degli artt. 2349 e 2441, ottavo comma, codice civile ovvero rivenienti da piani di compensi approvati ai sensi dell'art. 114-bis TUF; (iii) compiere operazioni a sostegno della liquidità del mercato così da favorire il regolare svolgimento delle negoziazioni ed evitare movimenti dei prezzi non in linea con l'andamento del mercato; e (iv) realizzare operazioni di vendita, scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione di azioni proprie per acquisizioni di partecipazioni e/o immobili e/o la conclusione di accordi (anche commerciali) con partner strategici, e/o per la realizzazione di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria, che rientrano negli obiettivi di espansione della Società e del Gruppo CAREL.
L'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è richiesta per la durata massima prevista dall'art. 2357, comma 2, del codice civile, pari a diciotto mesi a fare data dalla delibera assembleare di autorizzazione.
L'acquisto di azioni proprie avverrà nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato al momento dell'effettuazione di ciascuna operazione, (i) ad un prezzo che non si discosti in diminuzione e in aumento per più del 20% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione, e comunque (ii) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell'ultima operazione indipendente e il prezzo dell'offerta di acquisto indipendente corrente più elevata presente nella sede di negoziazione dove viene effettuato l'acquisto.
La Società detiene attualmente n. 30.482 azioni proprie in portafoglio, pari allo 0,0305% del capitale sociale.
Il Consiglio di Amministrazione richiede altresì di autorizzare, per le medesime finalità di cui sopra, la disposizione (in tutto o in parte, ed anche in più volte) delle azioni proprie in portafoglio a norma dell'articolo 2357 c.c., senza alcun vincolo temporale, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabile ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione.
Per maggiori informazioni in merito alla proposta di autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, si rinvia alla relazione illustrativa redatta ai sensi dell'art. 125-ter del TUF e dell'art. 73 del Regolamento Emittenti, che sarà messa a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione IR/Assemblee, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini e con le modalità previsti dalla normativa vigente.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all'Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a Euro 0,18 per azione, che verrà messo in pagamento il 21 giugno 2023 (data stacco cedola 19 giugno 2023 – record date 20 giugno 2023).
Alla luce di quanto precede, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare l'Assemblea degli Azionisti di CAREL, in sede ordinaria, per il giorno 21 aprile 2023, in unica convocazione, per deliberare sul seguente ordine del giorno:
L'avviso di convocazione verrà messo a disposizione del pubblico, unitamente alle relazioni illustrative sulle materie all'ordine del giorno dell'Assemblea e all'ulteriore documentazione assembleare, nei termini e con le modalità previste dalla legge.
I risultati al 31 dicembre 2022 saranno illustrati oggi, 2 marzo 2023, alle ore 16,30 (CET), nel corso di una conference call con la comunità finanziaria trasmessa anche in web casting in modalità listen only sul sito www.carel.com sezione Investor Relations.
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Biondo, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.
La relazione finanziaria al 31 dicembre 2022 sarà depositata presso la sede legale della Società, presso Borsa Italiana S.p.A., sul sito internet della Società all'indirizzo www.carel.com nella sezione Investor Relations, nonché sul meccanismo di stoccaggio autorizzato "eMarket STORAGE" all'indirizzo , nei termini previsti dalla normativa vigente.
Per ulteriori informazioni
Giampiero Grosso - Investor Relations Manager Barabino & Partners [email protected] Fabrizio Grassi +39 049 9731961 [email protected]
+39 392 73 92 125 Marco Trevisan m. [email protected] +39 02 72 02 35 35
Il Gruppo Carel è tra i leader nella progettazione, nella produzione e nella commercializzazione a livello globale di componenti e soluzioni tecnologicamente avanzate per raggiungere alta efficienza energetica nel controllo e la regolazione di apparecchiature e impianti nei mercati del condizionamento dell'aria ("HVAC") e della refrigerazione. Carel è focalizzata su alcune nicchie di mercato verticali caratterizzate da bisogni estremamente specifici, da soddisfare con soluzioni dedicate sviluppate in profondità su tali bisogni, in contrapposizione ai mercati di massa.
Il Gruppo progetta, produce e commercializza soluzioni hardware, software e algoritmiche finalizzate sia ad aumentare le performance di unità e impianti a cui le stesse sono destinate sia al risparmio energetico, con un marchio globalmente riconosciuto nei mercati HVAC e della refrigerazione (complessivamente, "HVAC/R") in cui esso opera e, a giudizio del management della Società, un posizionamento distintivo nelle nicchie di riferimento in tali mercati.
HVAC è il principale mercato del Gruppo, rappresentando il 68% dei ricavi del Gruppo nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, mentre il mercato della refrigerazione ha rappresentato il 31% dei ricavi del Gruppo.
Il Gruppo impegna risorse significative nella ricerca e sviluppo ("Ricerca e Sviluppo"), area a cui viene attribuito un ruolo di rilevanza strategica per mantenere la propria posizione di leadership nelle nicchie di riferimento del mercato HVAC/R, con particolare attenzione all'efficienza energetica, alla riduzione dell'impatto ambientale, ai trend relativi all'utilizzo dei gas refrigeranti naturali, all'automazione e alla connettività remota (Internet of Things), e allo sviluppo di soluzioni e servizi data driven.
Il Gruppo opera attraverso 36 filiali che includono 15 stabilimenti di produzione situati in vari paesi. Al 31 dicembre 2022, circa l'80% dei ricavi del Gruppo è stato generato al di fuori dell'Italia e circa il 30% al di fuori dell'area EMEA (Europe, Middle East, Africa).
Gli Original Equipment Manufacturer o OEMs, fornitori di unità complete per applicazioni nei mercati HVAC/R, costituiscono la principale categoria di clientela della Società, su cui il Gruppo è focalizzato per la costruzione di relazioni a lungo termine.
Si riportano di seguito i prospetti di bilancio consolidato del Gruppo Carel Industries in corso di revisione contabile.
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Attività materiali | 109.687 | 84.403 |
| Attività immateriali | 181.645 | 134.570 |
| Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 1.446 | 1.250 |
| Altre attività non correnti | 9.769 | 10.407 |
| Attività fiscali differite | 7.745 | 7.022 |
| Attività non correnti | 310.292 | 237.652 |
| Crediti commerciali | 93.692 | 74.455 |
| Rimanenze | 106.745 | 80.907 |
| Crediti tributari | 2.777 | 3.886 |
| Crediti diversi | 17.446 | 9.788 |
| Attività finanziarie correnti | 12.875 | 483 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 96.636 | 100.625 |
| Attività correnti | 330.172 | 270.144 |
| TOTALE ATTIVITA' | 640.464 | 507.796 |
| Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo | 205.378 | 154.952 |
| Patrimonio netto delle interessenze di terzi | 15.868 | 14.923 |
| Patrimonio netto consolidato | 221.247 | 169.875 |
| Passività finanziarie non correnti | 121.392 | 93.700 |
| Fondi rischi | 4.451 | 2.157 |
| Piani a benefici definiti | 8.129 | 8.612 |
| Passività fiscali differite | 18.242 | 17.110 |
| Altre passività non correnti | 67.256 | 49.894 |
| Passività non correnti | 219.471 | 171.473 |
| Passività finanziarie correnti | 83.960 | 65.250 |
| Debiti commerciali | 77.174 | 66.444 |
| Debiti tributari | 4.987 | 4.775 |
| Fondi rischi | 1.401 | 1.907 |
| Altre passività correnti | 32.226 | 28.073 |
| Passività correnti | 199.747 | 166.449 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 640.464 | 507.796 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Ricavi | 544.852 | 420.418 |
| Altri ricavi | 5.780 | 5.779 |
| Acquisti materie prime. componenti. merci e variazione rimanenze | (248.838) | (190.138) |
| Costi per servizi | (70.234) | (51.034) |
| Costi di sviluppo capitalizzati | 705 | 1.249 |
| Costi del personale | (118.425) | (99.379) |
| Altri proventi/(oneri) | (2.115) | (1.594) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (24.414) | (20.844) |
| RISULTATO OPERATIVO | 87.311 | 64.457 |
| Proventi / (oneri) finanziari netti | (3.173) | (2.355) |
| Utile/(Perdite) su cambi | (861) | (1.430) |
| Utili/(Perdite) da valutazioni passività per opzioni su quote di minoranza | (2.235) | (125) |
| Risultato netto delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 2.360 | 508 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 83.402 | 61.055 |
| Imposte sul reddito | (18.603) | (11.967) |
| UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO | 64.799 | 49.088 |
| Interessenza di terzi | 2.675 | 29 |
| UTILE/(PERDITA) DEL GRUPPO | 62.124 | 49.059 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) dell'esercizio | 64.799 | 49.088 |
| Altre componenti dell'utile complessivo che si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
||
| - Variazione fair value derivati di copertura al netto dell'effetto fiscale | 1.303 | 385 |
| - Differenze cambio da conversione | 2.011 | 6.639 |
| Altre componenti dell'utile complessivo che non si riverseranno nel conto economico in periodi successivi: |
||
| - Attualizzazione benefici ai dipendenti al netto dell'effetto fiscale | 801 | (103) |
| Utile/(perdita) complessivo dell'esercizio | 68.914 | 56.009 |
| di cui attribuibile a: | ||
| - Soci della controllante | 66.223 | 55.880 |
| - Minoranze | 2.691 | 129 |
| Utile per azione | ||
| Utile per azione (in unità di euro) | 0,62 | 0,49 |
| (in migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
|---|---|---|
| Utile/(perdita) netto | 64.799 | 49.088 |
| Aggiustamenti per: | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 24.415 | 20.844 |
| Accantonamento e utilizzo fondi | 4.829 | 2.599 |
| Oneri (proventi) netti non monetari | 3.511 | 1.358 |
| Imposte | 14.119 | 10.636 |
| (Plusvalenze)/Minusvalenze su cessioni di immobilizzazioni | - | (367) |
| Movimenti di capitale circolante: | ||
| Variazione crediti commerciali e altri crediti correnti | (15.241) | (11.887) |
| Variazione magazzino | (19.136) | (22.020) |
| Variazione debiti commerciali e altri debiti correnti | 6.956 | 19.415 |
| Variazione attività non correnti | 297 | (351) |
| Variazione passività non correnti | 2.359 | (241) |
| Flusso di cassa da attività operative | 86.908 | 69.075 |
| Interessi netti pagati | (2.271) | (2.076) |
| Imposte pagate | (15.226) | (12.881) |
| Flusso di cassa netto da attività operative | 69.411 | 54.118 |
| Investimenti in attività materiali | (22.298) | (14.890) |
| Investimenti in attività immateriali | (4.501) | (3.753) |
| Investimenti/Disinvestimenti in attività finanziarie | (10.613) | 7.541 |
| Disinvestimenti in attività materiali e immateriali | 121 | 952 |
| Interessi incassati | 497 | 81 |
| Investimenti in partecipazioni valutate a patrimonio netto | - | (27) |
| Aggregazioni aziendali al netto della cassa acquisita | (42.870) | (31.686) |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | (79.664) | (41.783) |
| Dividendi agli azionisti | (14.995) | (11.988) |
| Dividendi alle minoranze | (3.268) | - |
| Accensione passività finanziarie | 102.800 | 57.774 |
| Rimborsi passività finanziarie | (72.850) | (60.011) |
| Rimborsi passività per canoni di leasing | (5.473) | (4.759) |
| Flusso di cassa netto da attività di finanziamento | 6.214 | (18.984) |
| Variazione nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (4.038) | (6.648) |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - iniziali | 100.625 | 105.586 |
| Differenze di conversione | 50 | 1.687 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - finali | 96.636 | 100.625 |
| Variazioni del patrimonio netto consolidato |
Capitale Sociale |
Riserva legale |
Riserva di conversione |
Riserva di Cash Flow Hedge |
Altre riserve | Utili (perdite) esercizi precedenti |
Risultato del periodo |
Patrimonio netto |
Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | ||||||||||
| Saldi 1.01.2021 | 10.000 | 2.000 | (2.686) | (436) | 56.530 | 58.795 | 35.112 | 159.317 | 304 | 159.621 |
| Operazioni tra azionisti | ||||||||||
| Destinazione del risultato | - | - | - | - | 20.896 | 14.216 | (35.112) | (0) | - | (0) |
| Aumento di capitale | ||||||||||
| Piani a benefici definiti | - | - | - | - | 818 | - | - | 818 | - | 818 |
| Distribuzione di dividendi | - | - | - | - | (11.988) | - | (11.988) | - | (11.988) | |
| Opzioni acq. su quote minoranza | (49.075) | (49.075) | (49.075) | |||||||
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | 14.490 | 14.490 | |
| Totale operazioni tra azionisti | 10.000 | 2.000 | (2.686) | (436) | 17.181 | 73.011 | - | 99.072 | 14.794 | 113.866 |
| Utile/(perdita) del periodo | 49.059 | 49.059 | 29 | 49.088 | ||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 6.539 | 385 | (103) | 6.821 | 100 | 6.921 | ||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 6.539 | 385 | (103) | 49.059 | 55.880 | 129 | 56.009 | |
| Saldi 31.12.2021 | 10.000 | 2.000 | 3.853 | (51) | 17.079 | 73.011 | 49.059 | 154.952 | 14.923 | 169.875 |
| Saldi 1.01.2022 | 10.000 | 2.000 | 3.853 | (51) | 17.079 | 73.011 | 49.059 | 154.952 | 14.923 | 169.875 |
| Operazioni tra azionisti | ||||||||||
| Destinazione del risultato | - | - | - | - | 27.145 | 21.914 | (49.059) | - | - | - |
| Piani a benefici definiti | - | - | - | - | 408 | 408 | - | 408 | ||
| Distribuzione di dividendi | - | - | - | - | (14.995) | - | (14.995) | (3.268) | (18.263) | |
| Opzioni su acquisto di quote di minoranza |
(1.207) | (1.207) | (1.207) | |||||||
| Variazione area di consolidamento | - | - | - | - | - | - | - | 1.521 | 1.521 | |
| Totale operazioni tra azionisti | 10.000 | 2.000 | 3.853 | (51) | 28.430 | 94.925 | - | 139.158 | 13.176 | 152.334 |
| Utile/(perdita) del periodo | 62.124 | 62.124 | 2.675 | 64.799 | ||||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 1.995 | 1.303 | 801 | - | - | 4.099 | 16 | 4.115 |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
- | - | 1.995 | 1.303 | 801 | - | 62.124 | 66.223 | 2.691 | 68.914 |
| Saldi 31.12.2022 | 10.000 | 2.000 | 5.848 | 1.252 | 29.232 | 94.925 | 62.124 | 205.378 | 15.868 | 221.247 |
| QUADRO 1 (strumenti finanziari diversi dalle stock option) |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica (da indicare | Sezione 2 | |||||||
| Nome e cognome o categoria |
solo per i soggetti riportati nominativamente) |
Data della delibera assembleare |
Tipologia degli strumenti finanziari |
Strumenti di nuova assegnazione in base alla decisione dell'organo competente per l'attuazione della delibera dell'assemblea Numero di strumenti finanziari assegnati da parte del CdA |
Data di assegnazione (*) |
Eventuale prezzo di acquisto degli strumenti |
Prezzo di mercato all'assegnazione (**) |
Periodo di vesting |
| Luigi Rossi Luciani | Presidente | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
5.169 | 2 marzo 2023 |
N.A. | Euro 25,8 | 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022 |
| Luigi Nalini | Vice Presidente | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
3.722 | 2 marzo 2023 |
N.A. | Euro 25,8 | 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022 |
| Francesco Nalini | Amministratore Delegato |
7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
14.473 | 2 marzo 2023 |
N.A. | Euro 25,8 | 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022 |
| Carlotta Rossi Luciani |
Amministratore Esecutivo |
7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
1.241 | 2 marzo 2023 |
N.A. | Euro 25,8 | 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022 |
| Giandomenico Lombello |
Direttore Generale | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
7.224 | 2 marzo 2023 |
N.A. | Euro 25,8 | 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022 |
| Dirigenti con responsabilità strategiche di CAREL Industries S.p.A. |
Dirigenti | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
18.610 | 2 marzo 2023 |
N.A. | Euro 25,8 | 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022 |
| Altri dipendenti di CAREL Industries S.p.A. e sue controllate |
Dirigenti | 7 settembre 2018 |
Azioni CAREL Industries S.p.A. |
13.687 | 2 marzo 2023 |
N.A. | Euro 25,8 | 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022 |
(*) Le azioni saranno rese disponibili entro il 30 aprile 2023 sulla base di quanto stabilito dal Cda che si è riunito il 2 marzo 2023; il Comitato per la Remunerazione ha formulato la sua proposta in data 1 marzo 2023.
(**) Il valore indicato si riferisce alla data di determinazione delle assegnazioni da parte del CdA, fermo restando che la data di effettiva assegnazione è differita entro il 30 aprile 2023.
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