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Geox

Quarterly Report Aug 4, 2017

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Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2017

Geox S.p.A. Sede in Biadene di Montebelluna (TV) - Via Feltrina Centro 16 Capitale Sociale euro 25.920.733,1 - Int. versato Codice fiscale ed iscrizione al Registro delle Imprese di Treviso n. 03348440268

RELAZIONE SULLA GESTIONE 5
Profilo 6
Il sistema distributivo 7
Il sistema produttivo 8
Risorse umane 9
Azionisti 10
Comunicazione finanziaria 10
Controllo della società 10
Azioni detenute da amministratori e sindaci 10
Organi sociali 11
La struttura del Gruppo 12
Andamento economico del Gruppo 13
Risultati economici di sintesi 13
Ricavi 14
Costo del venduto e margine lordo 16
Costi operativi e risultato operativo (EBIT) 16
Risultato operativo lordo (EBITDA) 16
Imposte e tax rate 17
La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo 17
Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti 20
Stock Option 20
Rapporti con parti correlate 21
Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo 22

Profilo

Il Gruppo Geox è attivo nella creazione, produzione e distribuzione di calzature ed abbigliamento caratterizzati dall'applicazione di soluzioni innovative e tecnologiche in grado di garantire traspirabilità ed impermeabilità.

Il successo straordinario ottenuto sin dalle fasi iniziali è dovuto alle caratteristiche tecnologiche delle calzature e dell'abbigliamento "Geox" che, grazie ad una tecnologia protetta da ben 35 brevetti e da 10 recenti domande di brevetto, hanno delle caratteristiche tecniche tali da migliorare il comfort del piede e del corpo in modo immediatamente percepibile per il consumatore.

L'innovazione di Geox, frutto di costanti investimenti in Ricerca e Sviluppo, si basa, per le calzature, sull'ideazione e realizzazione di strutture di suole che, grazie all'inserimento di una membrana permeabile al vapore ma impermeabile all'acqua, sono in grado di garantire traspirabilità alle suole in gomma e impermeabilità a quelle in cuoio. L'innovazione introdotta nell'abbigliamento, invece, consente la fuoriuscita naturale del calore, grazie ad un'intercapedine posta sulle spalle, e garantisce la massima traspirazione del corpo.

Geox è leader in Italia nel proprio segmento e risulta essere uno dei marchi leader a livello mondiale nell'"International Lifestyle Casual Footwear Market" (Fonte: Shoe Intelligence, 2016).

Il sistema distributivo

Geox distribuisce i propri prodotti in oltre 10.000 punti vendita multimarca e tramite una rete di negozi monomarca gestiti direttamente (Directly Operated Stores) o affiliati con contratti di franchising.

Al 30 giugno 2017 il numero totale dei "Geox Shop" era pari a 1.141 di cui 698 in franchising e 443 DOS.

Geox Shops

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera

Il sistema produttivo

Il sistema produttivo di Geox è organizzato in modo da garantire il perseguimento di 3 obiettivi strategici:

  • mantenimento di elevati standard qualitativi;
  • miglioramento continuo della flessibilità e del "time to market";
  • aumento della produttività e contenimento dei costi.

La produzione avviene presso selezionati partner prevalentemente in Far East. Tutte le fasi del processo produttivo sono sotto lo stretto controllo e coordinamento dell'organizzazione Geox.

La selezione dei produttori terzi viene fatta dal Gruppo con grande attenzione, tenendo conto delle competenze tecniche dell'azienda partner, dei suoi standard qualitativi e delle sue capacità di far fronte, nei tempi richiesti, alle produzioni che le vengono assegnate.

Gli acquisti di prodotto finito vengono consolidati presso i centri di distribuzione del Gruppo in Italia per l'Europa, in New Jersey per il mercato Nord America, a Tokyo per il Giappone, a Shanghai per la Cina e ad Hong Kong per l'Asia.

Nel corso del 2016 è stato completato l'investimento nello stabilimento produttivo in Serbia di proprietà del Gruppo Geox. Lo stabilimento, finanziato in larga parte dalla Repubblica di Serbia, ha sede a Vranje, area dove è presente un elevato know-how nella produzione di calzature, ed è stato avviato a una piena capacità produttiva alla fine del 2016, con 1.310 dipendenti al 30 giugno 2017.

Risorse umane

I dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2017 erano 5.300, in aumento di 4 unità rispetto alle 5.296 unità del 31 dicembre 2016.

Al 30 giugno 2017 i dipendenti del Gruppo erano così suddivisi:

Qualifica 30-06-2017 31-12-2016
Dirigenti 44 45
Quadri e impiegati 1.019 987
Dipendenti negozi 3.033 3.021
Operai 1.204 1.243
Totale 5.300 5.296

Il grafico riporta i dipendenti del Gruppo suddivisi per area geografica:

Azionisti

Comunicazione finanziaria

Geox mantiene un dialogo costante con i suoi Azionisti, Investitori e Analisti attraverso un'attiva politica di comunicazione svolta dalla funzione Investor Relations che garantisce un contatto informativo continuo del Gruppo con i mercati finanziari con l'obiettivo di mantenere e migliorare la fiducia degli investitori e il loro livello di comprensione dei fenomeni aziendali.

Sul sito istituzionale www.geox.biz alla sezione Investor Relations sono disponibili i dati economico-finanziari, le presentazioni istituzionali e le pubblicazioni periodiche, i comunicati ufficiali e gli aggiornamenti in tempo reale sul titolo.

Controllo della società

LIR S.r.l. detiene la partecipazione di controllo nel capitale di Geox S.p.A. con una quota pari al 71,10%. LIR S.r.l., con sede legale in Montebelluna (TV) – Italia, è una holding di partecipazioni interamente posseduta da Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato (rispettivamente titolari dell'85% e del 15% del capitale sociale).

La composizione azionaria di Geox S.p.A. in base al numero di azioni possedute è la seguente:

Composizione azionaria (*) Numero Azionisti Numero azioni
da n. 1 a n. 5.000 10.615 12.114.399
da n. 5.001 a n. 10.000 526 4.030.491
da n. 10.001 a oltre 433 228.022.083
Mancate segnalazioni di carico/scarico da singole posizioni precedentemente rilevate 15.040.358
Totale 11.574 259.207.331

(*) Come da ultima rilevazione Computershare S.p.A. del 30 Giugno 2017

Azioni detenute da amministratori e sindaci

Come precedentemente indicato gli amministratori Mario Moretti Polegato ed Enrico Moretti Polegato detengono direttamente l'intero capitale sociale di LIR S.r.l., società controllante di Geox S.p.A..

Come risulta da apposite dichiarazioni ricevute, gli Amministratori, i Sindaci e i dirigenti con responsabilità strategiche detengono 110.000 azioni alla data del 30 giugno 2017.

Organi sociali

Consiglio di Amministrazione

Gregorio Borgo (1) Claudia Baggio Lara Livolsi (3) Alessandro Antonio Giusti (2) (3) Duncan L. Niederauer Francesca Meneghel (2) Manuela Soffientini (2) Ernesto Albanese (3) Consigliere indipendente

Nome e cognome Carica ed indicazione dell'eventuale indipendenza

Mario Moretti Polegato (1) Presidente e consigliere esecutivo Enrico Moretti Polegato (1) Vice Presidente e consigliere esecutivo Amministratore Delegato e consigliere esecutivo (*) Consigliere Consigliere Indipendente Consigliere Consigliere indipendente Consigliere indipendente Consigliere indipendente

(1) Componente del Comitato Esecutivo (2) Componente del Comitato Controllo e Rischi (3) Componente del Comitato Nomine e Remunerazione

(*) Poteri ed attribuzioni di ordinaria e straordinaria amministrazione, nei limiti previsti dalla legge e dallo Statuto e nel rispetto delle riserve di competenza dell'Assemblea dei soci, del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo, secondo il deliberato del Consiglio di Amministrazione del 20 aprile 2017.

Collegio Sindacale

Nome e cognome Carica
Sonia Ferrero Presidente
Francesco Gianni Sindaco Effettivo
Fabrizio Colombo Sindaco Effettivo
Fabio Buttignon Sindaco Supplente
Giulia Massari Sindaco Supplente

Società di Revisione

Deloitte & Touche S.p.A.

La struttura del Gruppo

La struttura del Gruppo, controllato dalla holding operativa Geox S.p.A., è suddivisa in tre macro-gruppi di società:

  • Società distributive extra-UE. Hanno il compito di sviluppare e presidiare completamente il business nei mercati di riferimento. Operano in base a contratti di licenza o distribuzione stipulati con la Capogruppo.
  • Società commerciali UE. Hanno avuto inizialmente il compito di prestare servizi commerciali di customer service e di coordinamento della rete di vendita a favore della Capogruppo, che distribuisce direttamente i prodotti a livello wholesale. Successivamente, hanno anche prestato servizi di gestione e sviluppo della rete di negozi monomarca sempre a favore della Capogruppo.
  • Società distributive Europee. Hanno il compito di sviluppare e presidiare il territorio di competenza nell'ottica di fornire un migliore servizio alla clientela andando ad aumentare la presenza diretta del Gruppo tramite forze di vendita localizzate e investimenti in show room di riferimento più vicine al mercato. Le società distributive di Svizzera, Russia e Turchia, inoltre, hanno il compito di soddisfare le esigenze di acquisto di un prodotto commercializzabile immediatamente nel territorio, avendo già adempiuto alle pratiche doganali.

Andamento economico del Gruppo

Risultati economici di sintesi

Nel primo semestre 2017 il Gruppo Geox ha riportato i seguenti risultati:

  • ricavi netti pari a euro 451,1 milioni, con un incremento dello 0,2% rispetto a euro 450,3 milioni del primo semestre 2016;
  • EBITDA di euro 34,7 milioni, rispetto a euro 22,1 milioni del primo semestre 2016, con un'incidenza sui ricavi del 7,7% (4,9% nello stesso periodo del 2016);
  • risultato operativo di euro 17,4 milioni, rispetto a euro 4,6 milioni del primo semestre 2016, con un'incidenza sui ricavi del 3,9% (1,0% nel primo semestre 2016).

Di seguito viene riportato il conto economico consolidato:

(Migliaia di euro) I semestre
2017
% I semestre
2016
% 2016 %
Ricavi netti 451.120 100,0% 450.275 100,0% 900.763 100,0%
Costo del venduto (228.948) (50,8%) (227.190) (50,5%) (471.314) (52,3%)
Margine lordo 222.172 49,2% 223.085 49,5% 429.449 47,7%
Costi di vendita e distribuzione (24.751) (5,5%) (24.535) (5,4%) (49.557) (5,5%)
Costi generali ed amministrativi (162.962) (36,1%) (168.804) (37,5%) (324.987) (36,1%)
Pubblicità e promozioni (10.499) (2,3%) (25.130) (5,6%) (36.798) (4,1%)
Risultato operativo della gestione ordinaria 23.960 5,3% 4.616 1,0% 18.107 2,0%
Costi di ristrutturazione (6.513) (1,4%) - 0,0% (5.273) (0,6%)
Risultato operativo 17.447 3,9% 4.616 1,0% 12.834 1,4%
Oneri e proventi finanziari (3.182) (0,7%) (1.983) (0,4%) (5.556) (0,6%)
Risultato ante imposte 14.265 3,2% 2.633 0,6% 7.278 0,8%
Imposte (5.887) (1,3%) (2.605) (0,6%) (5.268) (0,6%)
Tax rate 41,3% 98,9% 72,4%
Risultato netto 8.378 1,9% 28 0,0% 2.010 0,2%
EPS (Risultato per azione in Euro) 0,03 0,00 0,01
EBITDA 34.705 7,7% 22.117 4,9% 47.558 5,3%

L'EBITDA è pari al Risultato operativo più ammortamenti e svalutazioni ed è direttamente desumibile dai prospetti di bilancio integrati dalle relative Note illustrative.

Disclaimer

La presente relazione, ed in particolare la Sezione intitolata "Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo", contiene dichiarazioni previsionali ("forward-looking statements"). Queste dichiarazioni sono basate sulle attuali aspettative e proiezioni del Gruppo relativamente ad eventi futuri e, per loro natura, sono soggette ad una componente intrinseca di rischiosità ed incertezza. Sono dichiarazioni che si riferiscono ad eventi e dipendono da circostanze che possono, o non possono, accadere o verificarsi in futuro e, come tali, non si deve fare un indebito affidamento su di esse. I risultati effettivi potrebbero differire significativamente da quelli contenuti in dette dichiarazioni a causa di una molteplicità di fattori, incluse la volatilità e il deterioramento dei mercati del capitale e finanziari, variazioni nei prezzi di materie prime, cambi nelle condizioni macroeconomiche e nella crescita economica ed altre variazioni delle condizioni di business, mutamenti della normativa e del contesto istituzionale (sia in Italia che all'estero), e molti altri fattori, la maggioranza dei quali è al di fuori del controllo del Gruppo.

Ricavi

I ricavi consolidati del primo semestre 2017 hanno registrato un incremento del 0,2% a euro 451,1 milioni (-0.7% a cambi costanti). Le calzature hanno rappresentato il 90% dei ricavi consolidati, attestandosi a euro 408,2 milioni, in linea con lo scorso anno (-1.3% a cambi costanti). L'abbigliamento è stato pari al 10% dei ricavi consolidati attestandosi euro 42,9 milioni, rispetto a euro 40,2 milioni del primo semestre 2016 (+6,7%; +5,4% a cambi costanti).

(Migliaia di euro) I semestre 2017 %
I semestre 2016
% Var. %
Calzature 408.216 90,5% 410.081 91,1% (0,5%)
Abbigliamento 42.904 9,5% 40.194 8,9% 6,7%
Totale ricavi 451.120 100,0% 450.275 100,0% 0,2%

I ricavi realizzati in Italia, che rappresentano il 30% dei ricavi del Gruppo, si attestano a euro 137,0 milioni, rispetto a euro 143,6 milioni dell'esercizio precedente. Tale andamento è dovuto principalmente alla prevista razionalizzazione dei negozi monomarca (13 chiusure nette) e alla leggera flessione del canale multimarca dovuta a minori riassortimenti e a un approccio più selettivo, necessario in seguito alle correnti condizioni del mercato.

I ricavi generati in Europa, pari al 44% dei ricavi del Gruppo, ammontano a euro 198,9 milioni, rispetto a euro 195,8 milioni del primo semestre 2016, registrando un aumento del 1,6%. Tale andamento è dovuto alla prevista razionalizzazione dei negozi monomarca (14 chiusure nette), compensata dalla crescita soddisfacente registrata nel canale multimarca in tutti i principali mercati.

Il Nord America registra un fatturato pari a euro 28,4 milioni, in calo di 1,6 milioni (-5,5% a cambi correnti e -8,1% a cambi costanti) imputabile principalmente al mercato canadese.

Gli Altri Paesi riportano un fatturato in crescita del 7,3% (+3,5% a cambi costanti) con performance particolarmente significative di Russia, Est Europa e Cina.

(Migliaia di euro) I semestre 2017 % I semestre 2016 % Var. %
Italia 137.032 30,4% 143.609 31,9% (4,6%)
Europa (*) 198.949 44,1% 195.811 43,5% 1,6%
Nord America 28.434 6,3% 30.076 6,7% (5,5%)
Altri Paesi 86.705 19,2% 80.779 17,9% 7,3%
Totale ricavi 451.120 100,0% 450.275 100,0% 0,2%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

I ricavi dei negozi a gestione diretta, DOS, che rappresentano il 40% dei ricavi del Gruppo si attestano a euro 181,2 milioni, in calo del 3,3% (-3,9% a cambi costanti). Tale andamento è dovuto alla programmata razionalizzazione della rete dei negozi e alla leggera flessione (-0.9%) delle vendite comparabili dei negozi a parità di perimetro aperti da almeno 12 mesi (comparable store sales) (rispetto alla crescita del +1,8% registrata nel primo semestre 2016).

Le vendite comparabili realizzate dai negozi diretti ad oggi (settimana 1 – settimana 29) riportano un lieve calo (-0,6%) rispetto alla crescita del 2,0% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

I ricavi del canale franchising, pari al 15% dei ricavi del Gruppo, si attestano a euro 67,9 milioni, riportando una riduzione del 7,6% (-8,4% a cambi costanti). Anche l'andamento del canale franchising è dovuto alla programmata razionalizzazione della rete dei negozi e alla flessione delle vendite comparabili, leggermente superiore a quella registrata dai negozi diretti.

I ricavi dei negozi multimarca, che rappresentano il 45% dei ricavi del Gruppo (42% nel primo semestre 2016), si attestano a euro 202,0 milioni, in crescita del 6,7% rispetto al precedente esercizio (+5,5% a cambi costanti). Tale andamento è dovuto a una soddisfacente performance registrata in tutti i principali mercati.

(Migliaia di euro) I semestre 2017 % I semestre 2016 % Var. %
Multimarca 201.999 44,8% 189.403 42,1% 6,7%
Franchising 67.880 15,0% 73.493 16,3% (7,6%)
DOS* 181.241 40,2% 187.379 41,6% (3,3%)
Totale Geox Shop 249.121 55,2% 260.872 57,9% (4,5%)
Totale ricavi 451.120 100,0% 450.275 100,0% 0,2%

* Directly Operated Store, negozi a gestione diretta

Al 30 giugno 2017 il numero totale dei "Geox Shops" era pari a 1.141 di cui 443 DOS. Nel corso del primo semestre 2017 sono stati aperti 36 nuovi Geox Shops e ne sono stati chiusi 56, in linea con il piano di razionalizzazione della rete dei negozi monomarca.

30-06-2017 31-12-2016 I semestre 2017
Geox
Shops
di cui
DOS
Geox
Shops
di cui
DOS
Aperture
Nette
Aperture Chiusure
Italia 339 129 352 129 (13) 4 (17)
Europa (*) 332 171 346 173 (14) 3 (17)
Nord America 46 46 48 48 (2) 1 (3)
Altri Paesi (**) 424 97 415 105 9 28 (19)
Totale 1.141 443 1.161 455 (20) 36 (56)

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

(**) Include i negozi esistenti in paesi con contratto di licenza (pari a 165 negozi al 30 giugno 2017 e a 156 negozi al 31 dicembre 2016). I ricavi del canale franchising non comprendono i negozi in tali paesi.

Costo del venduto e margine lordo

Il costo del venduto è stato pari al 50,8% dei ricavi rispetto al 50,5% del primo semestre 2016, determinando un margine lordo del 49,2% (49,5% nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente).

La diluizione del margine lordo è imputabile principalmente all'apprezzamento del dollaro sull'euro avvenuto nel 2016, alla diminuzione delle vendite registrate nei negozi DOS e alle iniziative promozionali intraprese per stimolare gli acquisti dei consumatori finali in un contesto di mercato difficile.

Costi operativi e risultato operativo (EBIT)

I costi di vendita e distribuzione ammontano a euro 24,7 milioni, in linea con l'esercizio precedente.

I costi generali e amministrativi si attestano a euro 163,0 milioni, registrando un calo di 5,8 milioni rispetto al primo semestre 2016 grazie alle azioni di efficienza intraprese, al contenimento di tutti i costi di struttura e alla rinegoziazione dei costi di affitto dei negozi.

I costi di pubblicità e promozione si attestano a euro 10,5 milioni, pari al 2,3% dei ricavi, rispetto a euro 25,1 milioni dell'esercizio precedente. Tale andamento è dovuto in primis a un diverso timing degli investimenti pubblicitari – rispetto all'anno precedente in cui le iniziative di marketing erano state sostenute prevalentemente nel primo semestre – e inoltre alla generale ottimizzazione delle spese relative ai materiali pubblicitari ed espositivi dei negozi.

Il risultato operativo della gestione ordinaria si attesta a euro 24,0 milioni, pari al 5,3% dei ricavi contro euro 4,6 milioni del primo semestre 2016 (1,0% dei ricavi).

Inoltre, come già anticipato con i risultati dell'esercizio 2016, nel corso del primo semestre sono stati contabilizzati oneri atipici non ricorrenti per euro 6,5 milioni dovuti alla cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato per 4,3 milioni, alla generale revisione organizzativa delle risorse di organico e alla chiusura anticipata e razionalizzazione di alcuni negozi DOS e franchising con l'obbiettivo di aumentare la redditività e l'efficienza complessiva della catena.

Il risultato operativo (EBIT) si attesta a euro 17,5 milioni (3,9% dei ricavi), contro euro 4,6 milioni del primo semestre 2016 (1,0% dei ricavi).

La tabella che segue riporta la suddivisione dell'EBIT per settori di attività:

I semestre 2017 % I semestre 2016 %
Calzature Ricavi 408.216 410.081
Risultato operativo 18.745 4,6% 9.402 2,3%
Abbigliamento Ricavi 42.904 40.194
Risultato operativo (1.298) (3,0%) (4.786) (11,9%)
Totale Ricavi 451.120 450.275
Risultato operativo 17.447 3,9% 4.616 1,0%

Risultato operativo lordo (EBITDA)

Il Risultato operativo lordo (EBITDA) si attesta a euro 34,7 milioni, pari al 7,7% dei ricavi, rispetto a euro 22,1 milioni del 2016 (pari al 4,9% dei ricavi).

Al netto degli oneri e proventi atipici il risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato si attesta a euro 41,2 milioni, pari al 9,1% dei ricavi contro 22,1 milioni del primo semestre 2016 (pari al 4,9% dei ricavi).

Imposte e tax rate

Le imposte sul reddito del primo semestre 2017 risultano essere pari a euro 5,9 milioni, con un tax rate del 41,3%, rispetto ad euro 2,6 milioni del primo semestre 2016.

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo

La tabella che segue riassume i dati patrimoniali consolidati riclassificati:

(Migliaia di euro) 30-06-2017 30-06-2016
Immobilizzazioni immateriali 50.803 54.715 56.390
Immobilizzazioni materiali 60.033 66.140 64.041
Altre attività non correnti - nette 43.276 41.575 46.546
Attività non correnti 154.112 162.430 166.977
Capitale circolante netto operativo 273.679 251.856 236.105
Altre attività (passività) correnti, nette (27.927) (10.933) (17.070)
Capitale investito 399.864 403.353 386.012
Patrimonio netto 346.098 359.717 350.277
Fondi TFR, fondi rischi e oneri 7.643 7.704 8.002
Posizione finanziaria netta 46.123 35.932 27.733
Capitale investito 399.864 403.353 386.012

La situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo evidenzia una posizione finanziaria netta negativa prima della valutazione al fair value dei contratti derivati pari a 33,0 milioni (51,6 milioni al 31dicembre 2016).

Al netto di tale valutazione, che incide negativamente per euro 13,2 milioni, contro un'incidenza positiva di euro 15,7 milioni al 31 dicembre 2016, la posizione finanziaria netta risulta pari a euro 46,1 milioni (euro 35,9 milioni al 31 dicembre 2016).

La tabella che segue mostra la composizione e l'evoluzione del capitale circolante netto operativo e delle altre attività (passività) correnti:

(Migliaia di euro) 30-06-2017 31-12-2016 30-06-2016
Rimanenze 309.440 336.767 343.979
Crediti verso clienti 149.341 111.417 129.472
Debiti verso fornitori (185.102) (196.328) (237.346)
Capitale circolante netto operativo 273.679 251.856 236.105
% sul totale ricavi degli ultimi dodici mesi 30,4% 28,0% 26,3%
Debiti tributari (7.670) (9.379) (8.084)
Altre attività correnti non finanziarie 20.306 35.416 30.041
Altre passività correnti non finanziarie (40.563) (36.970) (39.027)
Altre attività (passività) correnti, nette (27.927) (10.933) (17.070)

Il rapporto del capitale circolante netto operativo sui ricavi si è attestato al 30,4% rispetto al 26,3% del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Tale variazione è dovuta principalmente alla diminuzione dei debiti verso fornitori, dovuta in particolare al differente timing e ammontare degli acquisti effettuati rispetto al primo semestre dello scorso esercizio.

La tabella che segue riporta il rendiconto finanziario consolidato riclassificato:

(Migliaia di euro) I semestre
2017
I semestre
2016
2016
Risultato netto 8.378 28 2.010
Ammortamenti e svalutazioni 17.258 17.501 34.724
Altre rettifiche non monetarie 3.085 7.205 13.962
28.721 24.734 50.696
Variazione capitale circolante netto operativo (20.403) (43.165) (63.063)
Variazione altre attività/passività correnti 22.501 10.095 2.229
Cash flow attività operativa 30.819 (8.336) (10.138)
Investimenti (7.801) (12.378) (30.624)
Disinvestimenti 457 272 1.009
Investimenti netti (7.344) (12.106) (29.615)
Free cash flow 23.475 (20.442) (39.753)
Dividendi (5.184) (15.552) (15.552)
Variazione posizione finanziaria netta 18.291 (35.994) (55.305)
Posizione finanziaria netta iniziale - ante fair value contratti derivati (51.620) 4.217 4.217
Variazione posizione finanziaria netta 18.291 (35.994) (55.305)
Effetto delle differenze di conversione 376 (1.126) (532)
Posizione finanziaria netta finale- ante fair value contratti derivati (32.953) (32.903) (51.620)
Valutazione al fair value contratti derivati (13.170) 5.170 15.688
Posizione finanziaria netta finale (46.123) (27.733) (35.932)

Nel corso del primo semestre 2017 sono stati effettuati investimenti per euro 7,8 milioni rispetto a 12,4 milioni sostenuti nel primo semestre 2016.

Gli investimenti sono riepilogati nella seguente tabella:

(Migliaia di euro) I semestre 2017 I semestre 2016 2016
Marchi e brevetti 254 277 1.094
Aperture e rinnovi Geox Shops 3.916 4.469 12.995
Stabilimento produttivo 315 1.119 2.332
Attrezzature e Impianti industriali 959 1.374 2.971
Logistica 387 287 2.258
Information technology 1.815 4.031 7.813
Uffici, magazzini ed arredo sedi 155 821 1.161
Totale 7.801 12.378 30.624

La tabella che segue mostra la composizione della posizione finanziaria netta:

(Migliaia di euro) 30-06-2017 31-12-2016 30-06-2016
Cassa e valori equivalenti 44.401 38.663 36.060
Attività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati 404 1.341 628
Debiti verso banche e altri finanziatori (46.551) (66.578) (52.777)
Passività finanziarie correnti - esclusi contratti derivati (168) (174) (108)
Posizione finanziaria netta corrente (1.914) (26.748) (16.197)
Attività finanziarie non correnti 23 23 23
Debiti finanziari non correnti (31.062) (24.895) (16.729)
Posizione finanziaria netta non corrente (31.039) (24.872) (16.706)
Posizione finanziaria netta - ante fair value contratti derivati (32.953) (51.620) (32.903)
Valutazione al fair value contratti derivati (13.170) 15.688 5.170
Posizione finanziaria netta (46.123) (35.932) (27.733)

Azioni proprie e azioni o quote di società controllanti

Si precisa ai sensi dell'art. 40 del D. Lgs 127 2 d), che il Gruppo non detiene direttamente né indirettamente azioni proprie o di società controllanti e che nel corso dell'esercizio non ha acquisito né alienato azioni proprie o di società controllanti.

Stock Option

L'Assemblea Straordinaria della Società, in data 18 dicembre 2008, ha deliberato un aumento del capitale sociale, scindibile, ad efficacia progressiva ed a pagamento, con esclusione del diritto d'opzione, per un importo nominale massimo di euro 1.200.000, mediante emissione di massime n. 12.000.000 azioni ordinarie, da destinare al servizio di uno o più piani di incentivazione azionaria (stock option plan) riservati ad amministratori, dipendenti e/o collaboratori della Società e/o di società controllate dalla Società, al fine di incentivare il perseguimento dei piani di medio periodo da parte dei beneficiari, di aumentarne la fidelizzazione nei confronti dell'azienda e di favorire il miglioramento delle relazioni aziendali.

Alla data della presente relazione è in essere un solo piano di stock option. Tale piano si compone di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Tale piano, approvato dall'Assemblea del 19 aprile 2016, ha per oggetto un numero massimo di opzioni pari a 4.000.000 e prevede un ciclo di assegnazione di opzioni da effettuarsi entro il mese di dicembre 2017.

Alla data della presente relazione sono ancora in circolazione un numero di 2.493.859 diritti di opzione, il cui prezzo di esercizio è stato determinato prendendo a riferimento la media aritmetica dei prezzi ufficiali del titolo Geox nei trenta giorni precedenti la data di attribuzione delle opzioni, pari a euro 2,86 (in relazione a 1.920.954 diritti di opzione) e pari a euro 1,995 (in relazione a 572.905 diritti di opzione).

Il vesting period è di 3 anni e termina con l'approvazione del bilancio consolidato relativo all'Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, mentre l'exercise period termina con il 31 dicembre del 2020. L'esercitabilità delle Opzioni è subordinata al raggiungimento dei risultati di Utile Netto come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox.

Con riferimento al Piano di Stock Option 2014, si informa che tali stock option non sono risultate esercitabili in quanto non sono stati raggiunti i risultati di performance.

Di seguito si riepilogano le stock option attribuite agli amministratori della Capogruppo e ai Dirigenti con responsabilità strategiche:

Opzioni detenute Opzioni assegnate
all'inizio dell'esercizio nel corso del periodo
(A) (B) (1) (2) (3) (4) (5) (6)
Nome Numero Prezzo medio Scadenza Numero Prezzo Scadenza
e Cognome Carica ricoperta opzioni di esercizio media opzioni medio di
esercizio
media
Gregorio Borgo (*) Amministratore Delegato - - - 572.905 1,995 2020
Giorgio Presca (**) Amministratore Delegato 554.564 2,039 2020 - - -
Giorgio Presca (**) Amministratore Delegato 1.007.368 2,86 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 841.407 2,039 2020 - - -
Dirigenti con responsabilità strategiche 1.872.316 2,86 2020 - - -
Opzioni
Opzioni esercitate
Opzioni detenute
scadute nel
nel corso del periodo 2017 (***) alla fine del periodo
(A) (7) (8) (9) (10) (11)=1+4-7-10 (12) (13)
Nome Numero Prezzo Prezzo Numero Numero Prezzo
e Cognome opzioni medio di
esercizio
medio di
esercizio
opzioni opzioni medio di
esercizio
Scadenza
Gregorio Borgo - - - - 572.905 1,995 2020
Giorgio Presca - - - 554.564 - 2,039 2020
Giorgio Presca - - - 1.007.368 - 2,86 2020
Dir. Resp. Strat. - - - 841.407 - 2,039 2020
Dir. Resp. Strat. - - - 455.053 1.417.263 2,86 2020

(*) Data di inizio della carica in data 12 gennaio 2017.

(**) Data di cessazione della carica in data 12 gennaio 2017.

(***) Opzioni rese libere per cessazione del rapporto, per la decorrenza del termine di excercise period, o per il non raggiungimento dei risultati di performance stabiliti dai Piani.

Rapporti con parti correlate

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato.

Le informazioni sui rapporti con parti correlate sono presentate nella Nota 31 del Bilancio Consolidato.

Evoluzione prevedibile della gestione e fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Per quanto riguarda l'intero esercizio 2017, il management si attende una leggera crescita del fatturato complessivo e un aumento della redditività rispetto all'esercizio precedente.

Tali aspettative sono basate su alcune ipotesi previsionali unite ad altri fattori già consolidati:

  • Il canale multimarca si conferma solido con un portafoglio ordini iniziale per la stagione autunno-inverno in crescita del +8%; nell'intero anno il canale multimarca è previsto in crescita "mid single digit" in quanto si ipotizzano minori riassortimenti in stagione rispetto a quanto registrato nel 2016 e un approccio selettivo alle spedizioni ai clienti coerente con le correnti condizioni del mercato;
  • il margine industriale relativo alla campagna vendita autunno-inverno 2017 conferma le attese di crescita riportando un miglioramento di oltre 200 basis point, grazie alle specifiche azioni intraprese sia sulla progettazione del prodotto che sull'efficienza della Supply Chain;
  • per quanto riguarda il canale retail, le vendite comparabili realizzate dai negozi diretti a oggi, (settimana 1 settimana 29) riportano una flessione del -0,6% (rispetto alla leggera crescita attesa) dovuta alla temporanea debolezza registrata nel mese di giugno (soprattutto nella seconda metà del mese). Tale dinamica si spiega con un trend negativo del traffico nei negozi parzialmente compensato dal miglioramento del tasso di conversione.

Per quanto riguarda il secondo semestre è comunque fondamentale che l'accelerazione dell'ottimizzazione del network in Europa, l'espansione prevista nei mercati più reattivi come l'Europa dell'Est e la Cina e la focalizzazione sulla redditività, trovino anche riscontro in un miglioramento delle vendite comparabili stimate in progresso "low single digit", anche grazie a una base di comparazione più facile. In questo modo il management ipotizza un miglioramento delle performance economiche del canale rispetto al primo semestre;

  • i costi di pubblicità e promozione, ritenuti adeguati alle attuali condizioni di mercato, prevedono, nel secondo semestre, un incremento della spesa, sia rispetto al primo semestre che al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, e si attesteranno complessivamente a un livello annuo inferiore all'esercizio precedente (di circa 10 milioni) grazie alla generale ottimizzazione delle spese relative ai materiali pubblicitari e espositivi dei negozi e a un diverso approccio al media buying e al marketing mix. In particolare il Gruppo sta incrementando l'investimento pubblicitario nelle iniziative di coop advertising con i clienti, nel digital e nel performance marketing relativo al canale web. Questi due elementi, inclusi nei costi generali e amministrativi, valgono circa 7 milioni nell'intero esercizio e sono in crescita rispetto al 2016;
  • stanno proseguendo i progetti di ulteriore incremento della produttività, semplificazione ed efficienza operativa unite allo stretto controllo sui costi;
  • da ultimo, come già anticipato con i risultati dell'esercizio 2016, il management ritiene che l'esercizio 2017 possa registrare oneri atipici nell'ordine di complessivi euro 10-11 milioni conseguenti alla cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato, alla prevista ottimizzazione del network dei negozi diretti e in franchising e alle efficienze da implementare nei costi generali.

In questo contesto, ad oggi, il management si attende quindi, sulla base delle suddette ipotesi e previsioni, una crescita prudente del fatturato dove il progresso del canale multimarca unito a una leggera crescita attesa delle vendite comparabili, andranno a compensare gli effetti della pianificata ottimizzazione del network di negozi DOS ed in franchising.

Inoltre il management assume che, al verificarsi delle suddette ipotesi di leggera crescita del fatturato e miglioramento del margine lordo unite alle ancora più incisive azioni di efficienza e controllo dei costi intraprese, il Gruppo possa conseguire risultati di redditività in linea con le aspettative attuali di mercato che, pertanto, sono considerate ancora raggiungibili anche se sfidanti.

Biadene di Montebelluna, 28 Luglio 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Conto economico consolidato

(Migliaia di euro) Note I semestre
2017
di cui
parti
correlate
I semestre
2016
di cui
parti
correlate
2016 di cui
parti
correlate
Ricavi netti 3-31 451.120 34 450.275 1.245 900.763 2.293
Costo del venduto 31 (228.948) - (227.190) 32 (471.314) 48
Margine lordo 222.172 223.085 429.449
Costi di vendita e distribuzione (24.751) - (24.535) - (49.557) -
Costi generali ed amministrativi 4-31 (162.962) (1.070) (168.804) 3.434 (324.987) 4.861
Pubblicità e promozioni 31 (10.499) (150) (25.130) (141) (36.798) (270)
Costi di ristrutturazione 7 (6.513) - - - (5.273) -
Risultato operativo 3 17.447 4.616 12.834
Oneri e proventi finanziari 8 (3.182) - (1.983) - (5.556) -
Risultato ante imposte 14.265 2.633 7.278
Imposte 9 (5.887) - (2.605) - (5.268) -
Risultato netto 8.378 28 2.010
Utile / (Perdita) per azione (euro) 10 0,03 0,00 0,01
Utile / (Perdita) per azione diluito (euro) 10 0,03 0,00 0,01

Conto economico complessivo consolidato

(Migliaia di euro) I semestre
2017
di cui
parti
correlate
I semestre
2016
di cui
parti
correlate
2016 di cui
parti
correlate
Risultato netto 8.378 28 2.010
Altri utili/(perdite) complessivi che non
saranno successivamente riclassificati nel
risultato netto:
- Utile (Perdita) attuariale su piani a benefici definiti
(16) - (119) - (31) -
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno
successivamente riclassificati nel risultato
netto:
- Utile (Perdita) netta dalla valutazione Cash Flow
Hedge
(18.356) - (4.183) - 3.760 -
- Utile (Perdita) netta dalla conversione delle
controllate estere
1.559 - (760) - (1.333) -
Risultato complessivo netto (8.435) (5.034) 4.406

Prospetto della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata

(Migliaia di euro) Note 30-06-17 di cui
parti
correlate
31-12-16 di cui
parti
correlate
30-06-16 di cui
parti
correlate
ATTIVO:
Immobilizzazioni immateriali 11 50.803 54.715 56.390
Immobilizzazioni materiali 12 60.033 66.140 64.041
Imposte differite attive 13 38.561 36.316 38.176
Attività finanziarie non correnti 18-30 23 23 23
Altre attività non correnti 14 13.011 14.368 15.465
Attività non correnti 162.431 171.562 174.095
Rimanenze 15 309.440 336.767 343.979
Crediti verso clienti 16-31 149.341 518 111.417 1.514 129.472 4.019
Altre attività correnti non finanziarie 17-31 20.306 1.901 35.416 1.902 30.041 1.901
Attività finanziarie correnti 18-30 2.339 20.997 8.278
Cassa e valori equivalenti 19 44.401 38.663 36.060
Attività correnti 525.827 543.260 547.830
Totale attivo 688.258 714.822 721.925
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO:
Capitale sociale 20 25.921 25.921 25.921
Altre riserve 20 311.799 331.786 324.328
Risultato dell'esercizio 20 8.378 2.010 28
Patrimonio netto 346.098 359.717 350.277
Fondo TFR 21 2.716 2.658 2.783
Fondi rischi e oneri 22 4.927 5.046 5.219
Debiti finanziari non correnti 23 31.062 24.895 16.729
Altri debiti non correnti 24 8.296 9.109 7.095
Passività non correnti 47.001 41.708 31.826
Debiti verso fornitori 25-31 185.102 623 196.328 1.190 237.346 (77)
Altre passività correnti non finanziarie 26 40.563 36.970 39.027
Debiti tributari 27 7.670 9.379 8.084
Passività finanziarie correnti 18-30 15.273 4.142 2.588
Debiti verso banche e altri finanziatori 28 46.551 66.578 52.777
Passività correnti 295.159 313.397 339.822
Totale passivo e patrimonio netto 688.258 714.822 721.925

Rendiconto finanziario

(Migliaia di euro) Note I semestre
2017
I semestre
2016
2016
FLUSSI DI CASSA GENERATI DALL'ATTIVITA' OPERATIVA:
Risultato netto 20 8.378 28 2.010
Rettifiche per raccordare l'utile netto alle disponibilità
liquide generate (utilizzate) dalla gestione operativa:
Ammortamenti e Impairment 5 17.258 17.501 34.724
Accantonamento (utilizzo) fondo imposte differite e altri fondi (2.057) 1.081 8.151
Trattamento di fine rapporto maturato nel periodo - netto 50 32 18
Altre rettifiche non monetarie 5.092 6.092 5.793
20.343 24.706 48.686
Variazioni nelle attività e passività:
Crediti verso clienti (20.531) (15.551) (12.118)
Altre attività 20.006 6.566 (1.253)
Rimanenze di magazzino 10.080 (41.217) (22.713)
Debiti verso fornitori (9.952) 13.603 (28.232)
Altre passività 3.846 2.869 1.454
Debiti tributari (1.351) 660 2.028
2.098 (33.070) (60.834)
Flussi di cassa generati dall'attività operativa 30.819 (8.336) (10.138)
FLUSSI DI CASSA DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO:
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 11 (2.120) (4.655) (9.537)
Investimenti in immobilizzazioni materiali 12 (5.681) (7.723) (21.087)
(7.801) (12.378) (30.624)
Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali e materiali 457 272 1.009
(Investimenti) disinvestimenti di attività finanziarie 904 (375) (1.079)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività di investimento (6.440) (12.481) (30.694)
FLUSSI DI CASSA DA ATTIVITA' FINANZIARIE:
Incremento (riduzione) netta dei debiti verso banche a breve 2.586 (849) (1.501)
Finanziamenti passivi:
- Assunzioni 20.000 32.500 72.537
- Rimborsi (35.500) (3.522) (20.854)
Dividendi (5.184) (15.552) (15.552)
Flussi di cassa utilizzati dall'attività finanziaria (18.098) 12.577 34.630
Incremento (decremento) nei conti cassa e valori equivalenti 6.281 (8.240) (6.202)
Cassa e valori equivalenti all'inizio del periodo 19 38.663 44.483 44.483
Effetto su cassa e valori equivalenti delle differenze di conversione (543) (183) 382
Cassa e valori equivalenti alla fine del periodo 19 44.401 36.060 38.663
Informazioni supplementari al rendiconto finanziario:
- Ammontare pagato nel periodo per interessi 1.668 1.491 3.772
- Ammontare incassato nel periodo per interessi 985 483 1.281
- Ammontare pagato nel periodo per imposte 1.267 1.897 4.016

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto

(Migliaia di euro) Capitale Riserva Riserva Riserva Riserva Risultati Risultato Patrimonio
sociale legale di sovrap- di conver- di cash eser. prec. del netto
prezzo sione flow hedge a nuovo periodo del Gruppo
Saldo al 31-12-15 25.921 5.184 37.678 (2.733) 7.701 287.104 10.008 370.863
Destinazione risultato - - - - - 10.008 (10.008) -
Distribuzione dividendi - - - - - (15.552) - (15.552)
Risultato complessivo - - - (1.333) 3.760 (31) 2.010 4.406
Saldo al 31-12-16 25.921 5.184 37.678 (4.066) 11.461 281.529 2.010 359.717
Destinazione risultato - - - - - 2.010 (2.010) -
Distribuzione dividendi - - - - - (5.184) - (5.184)
Risultato complessivo - - - 1.559 (18.356) (16) 8.378 (8.435)
Saldo al 30-06-17 25.921 5.184 37.678 (2.507) (6.895) 278.339 8.378 346.098
(Migliaia di euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
di sovrap-
prezzo
Riserva
di conver-
sione
Riserva
di cash
flow hedge
Risultati
eser. prec.
a nuovo
Risultato
del
periodo
Patrimonio
netto
del Gruppo
Saldo al 31-12-15 25.921 5.184 37.678 (2.733) 7.701 287.104 10.008 370.863
Destinazione risultato - - - - - 10.008 (10.008) -
Distribuzione dividendi - - - - - (15.552) - (15.552)
Risultato complessivo - - - (760) (4.183) (119) 28 (5.034)
Saldo al 30-06-16 25.921 5.184 37.678 (3.493) 3.518 281.441 28 350.277

Note esplicative

1. Informazioni sulla società: l'attività del Gruppo

Il Gruppo Geox svolge attività di coordinamento di produzione e vendita a dettaglianti e a consumatori finali delle calzature e abbigliamento a marchio "Geox". Concede inoltre la distribuzione e/o l'utilizzo del marchio a terzi nei mercati dove il Gruppo ha scelto di non avere una presenza diretta. I licenziatari si occupano della produzione e commercializzazione sulla base di contratti di licenza con il riconoscimento di royalties.

Geox S.p.A., la capogruppo, è una società per azioni costituita e domiciliata in Italia ed è controllata da Lir S.r.l..

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Contenuto e forma del bilancio consolidato

La presente nota esplicativa è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione sulla base delle scritture contabili aggiornate al 30 giugno 2017 ed è corredata dalla relazione sulla gestione sull'andamento del Gruppo Geox. Il bilancio consolidato è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standard (IFRS) adottati dall'Unione Europea e in vigore alla data di bilancio. Tali principi sono omogenei rispetto a quelli utilizzati nella redazione dei Bilanci comparativi.

A fini comparativi i prospetti consolidati presentano il confronto con i dati patrimoniali del bilancio al 31 dicembre 2016 e con i dati economici consolidati del primo semestre del 2016.

L'unità di valuta utilizzata è l'euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di euro.

Area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 include, con il metodo dell'integrazione globale, tutte le società, italiane ed estere, nelle quali la Capogruppo detiene, direttamente od indirettamente, la maggioranza delle azioni o quote del capitale.

Le società considerate ai fini del consolidamento sono elencate nel prospetto allegato "Elenco delle società consolidate al 30 giugno 2017".

Schemi di bilancio

Il Gruppo presenta il conto economico nella forma "a costo del venduto", riclassifica ritenuta più rappresentativa rispetto al settore di attività in cui il Gruppo opera. La forma scelta è, inoltre, conforme alle modalità di reporting interno e di gestione del business ed è in linea con la prassi internazionale del settore calzature e abbigliamento.

Con riferimento alle attività e passività presentate nella situazione patrimoniale-finanziaria è stata adottata una forma di riclassifica che mira a distinguere le attività e passività tra correnti e non correnti.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Si precisa, infine, che con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, sono stati evidenziati i rapporti significativi con parti correlate in apposite colonne, al fine di non compromettere la leggibilità complessiva dei suddetti schemi (Nota 31).

Criteri di consolidamento

I bilanci delle società controllate comprese nell'area di consolidamento sono consolidati con il metodo dell'integrazione globale, che prevede il recepimento integrale di tutte le voci dei prospetti contabili, prescindendo dalla percentuale di possesso azionario di Gruppo.

Nel caso in cui le imprese incluse nell'area di consolidamento siano soggette a discipline diverse si sono adottati gli schemi di bilancio più idonei ai fini della chiarezza, veridicità e correttezza. I bilanci delle società controllate estere sono stati opportunamente riclassificati per renderne la forma di presentazione più aderente ai criteri seguiti dalla Capogruppo. Tali bilanci sono stati rettificati per uniformarli agli IFRS.

In particolare, per le società controllate incluse nell'area di consolidamento:

  • il valore contabile delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento è stato eliminato a fronte del patrimonio netto delle partecipate secondo il metodo dell'integrazione globale ed ove la partecipazione diretta o indiretta risulti inferiore al 100%, viene attribuita la quota di risultato e di patrimonio netto di pertinenza di terzi;
  • l'eventuale differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto contabile delle partecipate al momento dell'acquisizione della partecipazione, se positiva, viene allocata a specifiche attività delle società acquisite, sulla base dei loro valori correnti alla data di acquisizione ed ammortizzata in quote costanti in funzione dell'utilità futura dell'investimento, e per la parte residua, qualora ne sussistano i presupposti, ad Avviamento. In questo caso tali importi non vengono ammortizzati ma sottoposti ad impairment test almeno su base annuale e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi l'opportunità;
  • qualora dall'eliminazione emerga una differenza negativa, questa viene iscritta a conto economico.

Vengono inoltre eliminati:

  • i debiti e i crediti, i costi e i ricavi e gli utili e le perdite risultanti da operazioni intragruppo, considerando i relativi effetti fiscali;
  • gli effetti derivanti da operazioni straordinarie che coinvolgono società del Gruppo (fusioni, conferimenti).

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicabili dal 1 Gennaio 2017

Non essendo prevista l'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2017 di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS, il Gruppo ha redatto la relazione finanziaria semestrale utilizzando i medesimi principi contabili adottati per il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

  • Il Principio IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers si applica a partire dal 1 gennaio 2018.
  • La versione finale dell'IFRS 9 Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39 introducendo dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Il nuovo principio richiede, inoltre, con riferimento al modello di impairment, che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses e introduce un nuovo modello di hedge accounting.

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Gli Amministratori si attendono che l'applicazione dei due nuovi principi non abbia un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora omologati dall'Unione Europea

  • Il Principio IFRS 16 Leases. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata dei relativi contratti;
  • il principio IFRS 17 Insurance Contracts;

  • il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts";

  • il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)";
  • il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7);
  • il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (Amendments to IFRS 2);
  • il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle";
  • il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)";
  • il documento "Transfers of Investment Property (Ammendments to IAS 40)";
  • il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments;
  • l'emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture.

Conversione in euro dei bilanci redatti in valuta estera

I bilanci delle società estere espressi in valuta diversa dall'euro sono convertiti in euro con le seguenti modalità:

  • le voci del conto economico sono convertite ai cambi medi del periodo, mentre per le voci dello stato patrimoniale, esclusi il risultato del periodo ed il patrimonio netto, sono utilizzati i cambi di fine periodo;
  • le voci del patrimonio netto sono convertite ai cambi storici.

Il saldo di conversione originato dalla differenza tra il patrimonio netto convertito ai cambi storici e l'attivo ed il passivo dello stato patrimoniale convertiti ai cambi di fine periodo, viene iscritto nel patrimonio netto consolidato alla "Riserva di conversione" che viene classificata all'interno della voce "Altre riserve".

I tassi di cambio applicati sono riportati nelle tabelle sottostanti e corrispondono a quelli resi disponibili dalla Banca d'Italia:

Descrizione delle valute Medio Puntuale Medio Puntuale Medio Puntuale
30-06-17 30-06-17 31-12-16 31-12-16 30-06-16 30-06-16
Dollaro USA 1,0825 1,1412 1,1066 1,0541 1,1155 1,1102
Franco Svizzero 1,0764 1,0930 1,0902 1,0739 1,0960 1,0867
Sterline Inglesi 0,8601 0,8793 0,8189 0,8562 0,7785 0,8265
Dollaro Canadese 1,4445 1,4785 1,4664 1,4188 1,4854 1,4384
Yen Giapponese 121,6587 127,7500 120,3138 123,4000 124,5016 114,0500
Renminbi (Yuan) 7,4417 7,7385 7,3496 7,3202 7,2937 7,3755
Corona Ceca 26,7871 26,1970 27,0343 27,0210 27,0394 27,1310
Rublo Russo 62,7349 67,5449 74,2224 64,3000 78,4122 71,5200
Zloty Polacchi 4,2685 4,2259 4,3636 4,4103 4,3686 4,4362
Fiorino Ungherese 309,4702 308,9700 311,4594 309,8300 312,7042 317,0600
Pataca Macao 8,6686 9,1740 8,8492 8,4201 8,9286 8,8733
Dinaro Serbo 123,3345 120,5778 123,1017 123,4031 122,9235 123,1422
Dong Vietnam 24.580,0761 25.938,3538 24.749,1091 23.991,8431 24.914,0960 24.767,8380
Rupia Indonesiana 14.426,6965 15.209,3400 14.720,4512 14.173,4300 14.962,4518 14.601,7000
Lira Turca 3,9379 4,0134 3,3427 3,7072 3,2587 3,2060

Valutazioni Discrezionali

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime) con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Impegni da leasing operativo - Gruppo come locatore

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione commerciale per gli immobili utilizzati. Nell'ambito di tali contratti, classificati come leasing operativi, il Gruppo ha valutato che tutti i rischi e benefici significativi tipici della proprietà dei beni rimangono in capo a sé stesso.

Stime ed ipotesi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte della direzione il ricorso a stime e assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di bilancio. Le stime e le assunzioni utilizzate sono basate sull'esperienza e su altri fattori considerati rilevanti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione ad esse apportate sono riflesse a conto economico nel periodo in cui avviene la revisione di stima.

In questo contesto si segnala che la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nei prossimi mesi, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili. Le voci di bilancio principalmente interessate da tali situazioni di incertezza sono: le imposte differite attive, i fondi pensione e altri benefici post impiego, i fondi resi e i fondi svalutazione magazzino, il fondo svalutazione crediti e l'asset impairment.

Di seguito sono riepilogati i processi critici di valutazione e le assunzioni chiave utilizzate dal management nel processo di applicazione dei principi contabili riguardo al futuro e che possono avere effetti significativi sui valori rilevati nel bilancio.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le perdite fiscali portate a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive da svalutare e quindi del saldo di imposte attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Il valore contabile delle perdite fiscali riconosciute è fornito alla nota 13.

Fondi pensione e altri benefici post impiego

Il costo dei piani pensionistici a benefici definiti e degli altri benefici medici post impiego è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, il tasso atteso di rendimento degli impieghi, i futuri incrementi salariali, i tassi di mortalità ed il futuro incremento delle pensioni. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 21.

Accantonamento al fondo resi

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti già venduti possano venire resi dai clienti. Per fare ciò, il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti resi in passato ed al valore presumibile di realizzo di tali prodotti resi. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.

Accantonamenti al fondo svalutazione magazzino

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i prodotti presenti in giacenza debbano essere venduti a stock e quindi debbano essere adeguati al valore presumibile di realizzo. Per fare ciò il Gruppo ha elaborato delle ipotesi in relazione alla quantità di prodotti venduti a stock in passato ed alla possibilità di smaltimento di tali prodotti dagli outlet gestiti direttamente. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 15.

Fondo svalutazione crediti

Il fondo svalutazione crediti viene determinato sulla base di un'analisi specifica sia delle pratiche in contenzioso che delle pratiche che, pur non essendo in contenzioso, presentano qualche sintomo di ritardo negli incassi. La valutazione del complessivo valore realizzabile dei crediti commerciali richiede di elaborare delle stime circa la probabilità di recupero delle suddette pratiche, pertanto essa è soggetta ad incertezza. Ulteriori dettagli sono forniti alla nota 16.

Asset Impairment

Il Gruppo ha rilevato degli accantonamenti a fronte della possibilità che i valori contabili delle attività materiali e immateriali possano non essere recuperabili dalle stesse tramite l'uso. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare di asset impairment che debba essere contabilizzato. Essi stimano la possibile perdita di valore delle immobilizzazioni in relazione ai risultati economici futuri ad essi strettamente riconducibili.

Principi contabili

Il bilancio è redatto sulla base del principio del costo storico, modificato come richiesto per la valutazione di alcuni strumenti finanziari, nonché sul presupposto della continuità aziendale.

I principi contabili applicati sono esposti di seguito:

Immobilizzazioni immateriali

Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro residua possibilità di utilizzazione secondo quanto previsto dallo IAS 36.

L'ammortamento si applica sistematicamente lungo la vita utile dell'attività immateriale a seconda delle prospettive di impiego economico stimate. Il valore residuo alla fine della vita utile si presume pari a zero a meno che ci sia un impegno da parte di terzi all'acquisto dell'attività alla fine della sua vita utile oppure se esiste un mercato attivo per l'attività. Per quanto riguarda la voce dei Key money, si evidenzia come in Francia le tutele fornite al conduttore dalle specifiche previsioni giuridiche, a cui si affiancano le prassi di mercato, permettano il riconoscimento di un valore delle posizioni commerciali anche a fine contratto. Ciò ha portato gli Amministratori a stimare un valore residuo, del key money pagato, alla fine di ogni contratto di locazione.

Gli amministratori rivedono la stima della vita utile dell'immobilizzazione immateriale a ogni chiusura di periodo.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento ma sottoposte a impairment test.

Di seguito vengono riassunti gli anni di vita utile delle differenti tipologie di immobilizzazioni immateriali:

Marchi 10 anni
Brevetti Geox 10 anni
Altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno 3-5 anni
Key money Durata contratto di locazione
Altre immobilizzazioni immateriali Durata contratto di locazione

Nella voce Marchi sono inclusi gli oneri a natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dello stesso.

Nella voce Brevetti Geox è incluso il valore degli oneri, a natura durevole, di registrazione, protezione ed estensione di nuove soluzioni tecnologiche nei diversi paesi del mondo.

Gli altri diritti di brevetto e di utilizzazione delle opere dell'ingegno si riferiscono principalmente ai costi per l'implementazione e la personalizzazione del software che vengono ammortizzati in tre/cinque anni in considerazione del loro futuro utilizzo.

Nella voce key money sono comprese:

  • somme corrisposte per l'acquisto di aziende (negozi) gestiti direttamente o dati in locazione a terzi affiliati con contratto di franchising;
  • somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox shop.

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore dell'attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamente soltanto se il loro "fair value" può essere determinato in modo attendibile.

Immobilizzazioni materiali

Sono iscritte al costo di acquisto o di costruzione che comprende il prezzo pagato per acquistare l'attività (al netto di sconti e abbuoni) e gli eventuali costi direttamente attribuibili all'acquisizione e messa in funzione del bene. Le attività materiali sono esposte al costo meno gli ammortamenti e le perdite di valore accumulati e comprensivo di eventuali ripristini di valore.

Il valore residuo e la vita utile delle attività viene rivisto almeno a ogni chiusura di periodo e qualora, indipendentemente dall'ammortamento già contabilizzato, risulti una perdita di valore determinata in base all'applicazione dello IAS 36, l'immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata. Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della svalutazione, il suo valore viene ripristinato.

I costi di manutenzione, aventi natura ordinaria, sono addebitati integralmente a conto economico, mentre quelli aventi natura incrementativa sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo degli stessi.

Di seguito si riportano i periodi temporali corrispondenti alle aliquote applicate:

Fabbricati industriali 20-30 anni
Impianti e macchinari 5-8 anni
Impianto fotovoltaico 11 anni
Attrezzature industriali e commerciali da 2 a 4 anni
Stampi 2 anni
Mobili ufficio 8 anni
Macchine elettroniche 5 anni
Autovetture 4 anni
Mezzi trasporto interni e autocarri 5 anni
Migliorie beni terzi Durata contratto di locazione *
Impianti negozi Minore tra durata contratto e 8 anni
Attrezzature negozi 4 anni
Concept negozi 2 - 4 anni

* Costi per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati nel periodo più breve tra quello in cui le migliorie possono essere utilizzate e la durata residua dei contratti di locazione.

I beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria sono iscritti nel bilancio consolidato al valore normale del bene all'inizio del contratto, con contestuale rilevazione tra le passività del corrispondente debito finanziario verso le società locatrici: i beni vengono ammortizzati sulla base del normale piano di ammortamento utilizzato per attività simili.

Perdite di valore delle immobilizzazioni materiali ed immateriali

I valori contabili delle attività materiali e immateriali del Gruppo Geox sono oggetto di valutazione ogni qualvolta vi siano evidenti segnali interni o esterni all'impresa che indichino la possibilità del venir meno del valore dell'attività o di un gruppo di esse (definite come Unità Generatrici di Cassa o CGU). Nel caso dell'avviamento e della differenza di consolidamento, delle altre immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita l'impairment test deve essere effettuato almeno annualmente.

L'impairment test avviene confrontando il valore contabile dell'attività o della CGU con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il "fair value" (al netto degli eventuali oneri di vendita) e il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dalla CGU.

Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Ciascuna unità a cui vengono allocati gli specifici valori delle attività (materiali e immateriali) rappresenta il livello più basso all'interno del Gruppo in cui le stesse attività sono monitorate ai fini della gestione interna.

Le condizioni e le modalità di eventuale ripristino di valore di un'attività in precedenza svalutata applicate dal Gruppo, escludendo comunque qualsiasi possibilità di ripristino di valore dell'avviamento, sono quelle previste dallo IAS 36.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari detenuti dal Gruppo sono inclusi nelle seguenti voci di bilancio:

  • attività finanziarie non correnti includono partecipazioni non consolidate, titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza, crediti e finanziamenti non correnti e altre attività finanziarie non correnti disponibili per la vendita;
  • attività finanziarie correnti includono i crediti commerciali, i crediti da attività di finanziamento, titoli correnti e le altre attività finanziarie correnti (che includono il fair value positivo degli strumenti finanziari derivati), nonché le disponibilità e mezzi equivalenti;
  • cassa e valori equivalenti include i depositi bancari, quote di fondi di liquidità e altri titoli ad elevata negoziabilità che possono essere convertiti in cassa prontamente e che sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo;
  • passività finanziarie si riferiscono ai debiti finanziari, nonché alle altre passività finanziarie (che includono il fair value negativo degli strumenti finanziari derivati), ai debiti commerciali e agli altri debiti.

Le attività finanziarie non correnti, diverse dalle partecipazioni, così come le attività finanziarie correnti e le passività finanziarie, sono contabilizzate secondo quanto stabilito dallo IAS 39.

Le attività finanziarie correnti e i titoli detenuti con l'intento di mantenerli sino alla scadenza sono contabilizzati sulla base della data di regolamento e, al momento della prima iscrizione in bilancio, sono valutati al costo di acquisizione, inclusivo dei costi accessori alla transazione.

Successivamente alla prima rilevazione, gli strumenti finanziari disponibili per la vendita e quelli di negoziazione sono valutati al fair value. Qualora il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari disponibili per la vendita è misurato con le tecniche di valutazione più appropriate, quali ad esempio l'analisi dei flussi di cassa attualizzati, effettuata con le informazioni di mercato disponibili alla data di bilancio.

Gli utili e le perdite su attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati direttamente nel patrimonio netto fino al momento in cui l'attività finanziaria è venduta o viene svalutata; nel momento in cui l'attività è venduta, gli utili o le perdite accumulate, incluse quelle precedentemente iscritte nel patrimonio netto, sono incluse nel conto economico del periodo; nel momento in cui l'attività è svalutata, le perdite accumulate sono incluse nel conto economico. Gli utili e le perdite generati dalle variazioni del fair value degli strumenti finanziari classificati come detenuti per la negoziazione sono rilevati nel conto economico del periodo.

I finanziamenti e i crediti che il Gruppo non detiene a scopo di negoziazione, i titoli detenuti con l'intento di mantenerli in portafoglio sino alla scadenza e tutte le attività finanziarie per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione. I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare se esista evidenza oggettiva che un'attività finanziaria o che un gruppo di attività possa aver subito una riduzione di valore. Se esistono evidenze oggettive, la perdita di valore deve essere rilevata come costo nel conto economico del periodo.

I crediti verso clienti sono inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e successivamente valutati al presunto valore di realizzo mediante l'iscrizione di un apposito fondo, costituito quando vi è un'oggettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito per il valore originario.

Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a conto economico.

I crediti soggetti a perdita di valore sono stornati quando si verifica che essi sono irrecuperabili.

I crediti ceduti al factor con clausola "pro soluto" sono eliminati dallo Stato Patrimoniale in quanto il contratto di riferimento prevede la cessione della titolarità dei crediti, unitamente alla titolarità dei flussi di cassa generanti dal credito stesso, nonché di tutti i rischi e benefici, in capo al cessionario.

Ad eccezione degli strumenti finanziari derivati, le passività finanziarie sono esposte al costo ammortizzato utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

Le attività e le passività finanziarie coperte da strumenti derivati sono valutate secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting, applicabili al fair value hedge: gli utili e le perdite derivanti dalle successive valutazioni al fair value, dovute a variazioni dei relativi rischi coperti, sono rilevate a conto economico e sono compensate dalla porzione efficace della perdita o dell'utile derivante dalle successive valutazioni al fair value dello strumento di copertura.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati con l'intento di copertura, al fine di ridurre il rischio di cambio. Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando, all'inizio della copertura, esiste la designazione formale e la documentazione della relazione di copertura stessa, si presume che la copertura sia altamente efficace, l'efficacia può essere attendibilmente misurata e la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi periodi contabili per i quali è designata.

Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value, come stabilito dallo IAS 39.

Quando gli strumenti finanziari hanno le caratteristiche per essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:

  • Fair value hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del fair value di un'attività o di una passività di bilancio attribuibili ad un particolare rischio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del fair value dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico. L'utile o la perdita sulla posta coperta, attribuibile al rischio coperto, modificano il valore di carico di tale posta e sono rilevati a conto economico.
  • Cash flow hedge Se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa futuri di un'attività o di una passività iscritta in bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario derivato è rilevata nel patrimonio netto. L'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui è rilevato il correlato effetto economico dell'operazione oggetto di copertura. L'utile o la perdita associati ad una copertura (o a parte di copertura) divenuta inefficace, sono iscritti a conto economico immediatamente. Se uno strumento di copertura o una relazione di copertura sono chiusi, ma l'operazione oggetto di copertura non si è ancora realizzata, gli utili e le perdite cumulati, fino quel momento iscritti nel patrimonio netto, sono rilevati a conto economico in correlazione con la rilevazione degli effetti economici dell'operazione coperta. Se l'operazione oggetto di copertura non è più ritenuta probabile, gli utili o le perdite non ancora realizzati sospesi a patrimonio netto sono rilevati immediatamente a conto economico.

Se l'hedge accounting non può essere applicato, gli utili o le perdite derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono iscritti immediatamente a conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore fra il costo di acquisto e di produzione ed il valore di presumibile realizzazione o di sostituzione. Per le materie prime il costo di acquisizione è determinato in base ai costi medi ponderati del periodo.

Per i prodotti finiti e le merci il costo di acquisto o di produzione è determinato in base ai costi medi ponderati del periodo inclusivi degli oneri accessori d'acquisto e dei costi diretti ed indiretti di produzione per la parte ragionevolmente imputabile.

Le scorte obsolete e di lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro possibilità di utilizzo o di realizzo.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti (trattamento di fine rapporto) sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti.

L'importo riflette non solo i debiti maturati alla data di chiusura del bilancio, ma anche i futuri incrementi salariali e le correlate dinamiche statistiche.

I benefici garantiti ai dipendenti attraverso piani a contribuzione definita (anche in virtù dei recenti cambiamenti nella normativa nazionale in tema di previdenza) vengono rilevati per competenza e danno contestualmente luogo alla rilevazione di una passività valutata al valore nominale.

Pagamenti basati su azioni (stock option)

I dipendenti del Gruppo ricevono parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni, pertanto i dipendenti prestano servizi in cambio di azioni ("operazioni regolate per titoli").

Il costo delle operazioni con dipendenti regolate con titoli è misurato facendo riferimento al valore equo alla data di assegnazione. Il valore equo è determinato da un valutatore esterno utilizzando un modello di valutazione appropriato, maggiori dettagli sono presentati nella nota 29.

Il costo delle operazioni regolate con titoli, assieme al corrispondente incremento del patrimonio netto, è rilevato sul periodo che parte dal momento in cui le condizioni relative al raggiungimento di obbiettivi e/o alla prestazione di servizio sono soddisfatte, e termina alla data in cui i dipendenti interessati hanno pienamente maturato il diritto a ricevere il compenso ("data di maturazione").

I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di ogni chiusura di periodo fino alla data di maturazione sono commisurati alla scadenza del periodo di maturazione e alla migliore stima disponibile del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo a conto economico rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine del periodo.

Nessun costo viene rilevato per i diritti che non arrivano a maturazione definitiva, tranne nel caso dei diritti la cui assegnazione è condizionata dalle condizioni di mercato, che sono trattati come se fossero maturati indipendentemente dal fatto che le condizioni di mercato a cui soggiacciono siano rispettate o meno, fermo restando che tutte le altre condizioni devono essere soddisfatte.

Se le condizioni iniziali sono modificate, si dovrà quanto meno rilevare un costo ipotizzando che tali condizioni siano invariate. Inoltre, si rileverà un costo per ogni modifica che comporti un aumento del valore equo totale del piano di pagamento, o che sia comunque favorevole per i dipendenti; tale costo è valutato con riferimento alla data di modifica.

Se i diritti vengono annullati, sono trattati come se fossero maturati alla data di annullamento ed eventuali costi non ancora rilevati a fronte di tali diritti sono rilevati immediatamente. Tuttavia, se un diritto annullato viene sostituito da uno nuovo e questo è riconosciuto come una sostituzione alla data in cui viene concesso, il diritto annullato e nuovo sono trattati come se fossero una modifica del diritto originale, come descritto al paragrafo precedente.

L'effetto di diluizione delle opzioni eventualmente maturate ("vested") e non ancora esercitate è riflesso nel calcolo della diluizione del risultato per azione (vedi nota 10).

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi.

Ricavi e proventi

I componenti positivi del reddito vengono rilevati in base al criterio di competenza temporale.

I ricavi derivano dalla gestione ordinaria dell'impresa e comprendono i ricavi delle vendite, le commissioni e gli onorari, gli interessi, i dividendi, le royalties e i canoni di locazione. Sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti dalla vendita di prodotti sono rilevati quando l'impresa trasferisce i rischi significativi e i vantaggi connessi alla proprietà del bene e l'incasso del relativo credito è ragionevolmente certo.

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi sono contabilizzati con riferimento allo stato di completamento dell'operazione alla data del bilancio.

Le royalties sono contabilizzate per competenza secondo la sostanza degli accordi contrattuali.

Gli interessi attivi sono contabilizzati in applicazione del principio della competenza temporale, su una base che tenga conto dell'effettivo rendimento dell'attività a cui si riferiscono.

I dividendi sono contabilizzati quando si crea il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.

Costi e oneri

I costi e gli oneri sono contabilizzati seguendo il principio della competenza.

Leasing

La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività. Viene effettuato un riesame dopo l'inizio del contratto solo se si verifica una delle seguenti condizioni:

  • (a) c'è una variazione delle condizioni contrattuali, diverse da un rinnovo o un'estensione del contratto;
  • (b) viene esercitata un'opzione di rinnovo o viene concessa una estensione, a meno che i termini del rinnovo o dell'estensione non fossero inizialmente inclusi nei termini dell'operazione di leasing;
  • (c) c'è una variazione nella condizione secondo cui l'adempimento dipende da una specifica attività; o
  • (d) c'è un cambiamento sostanziale nell'attività.

Laddove si procede ad un riesame, la contabilizzazione del leasing inizierà o cesserà dalla data in cui variano le circostanze che hanno dato luogo alla revisione per gli scenari a), c) o d) e alla data di rinnovo o estensione per lo scenario b).

I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. I contributi sono rilevati a conto economico lungo il periodo in cui si rilevano i costi ad essi correlati.

Imposte

Imposte correnti

Le imposte correnti sul reddito del periodo sono determinate in relazione al reddito imponibile e in conformità alle disposizioni vigenti nei singoli Paesi.

La società controllante Geox S.p.A., ha aderito, in qualità di consolidante, ad un consolidato fiscale nazionale valido per il triennio 2014-2016, rinnovato per un ulteriore triennio, a cui partecipano le due società italiane controllate Geox Retail S.r.l. e Xlog S.r.l..

Imposte differite

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono contabilizzate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti nel bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Sono inoltre rilevate le attività per imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili a nuovo delle società del Gruppo laddove sia probabile il loro assorbimento mediante la creazione di futuri imponibili fiscali nelle stesse società.

Le attività e passività fiscali differite sono determinate con le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili, nei rispettivi ordinamenti dei paesi in cui il Gruppo opera, nei periodi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata nella misura in cui è probabile, sulla base di piani futuri, che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale può essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente tale da consentire in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.

Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato diluito per azione è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio, con riferimento ai piani di stock option ai dipendenti, qualora vi siano opzioni maturate non ancora esercitate).

3. Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo gestisce e controlla il proprio business in base alla tipologia di prodotti forniti, e presenta due settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito: il settore calzature e il settore abbigliamento.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle due unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo che viene ripartito nei diversi settori operativi secondo le seguenti modalità:

  • i ricavi netti, il costo del venduto, i costi diretti di vendita e i costi di pubblicità sono direttamente imputati ai rispettivi settori operativi in quanto chiaramente identificabili;
  • i costi generali e amministrativi, inclusi gli ammortamenti non industriali, per quanto direttamente attribuibili vengono imputati ai rispettivi segmenti. Quando tali costi risultano essere comuni a più settori operativi vengono attribuiti in proporzione alla rispettiva incidenza percentuale sul costo del venduto complessivo;
  • la gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti), le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi;
  • non esistono prezzi di trasferimento tra i settori in quanto questi sono totalmente indipendenti tra loro.

La tabella seguente presenta i dati relativi ai settori di attività del Gruppo per i periodi chiusi al 30 giugno 2017 e 2016:

I semestre 2017 % I semestre 2016 %
Calzature Ricavi 408.216 410.081
Risultato operativo 18.745 4,6% 9.402 2,3%
Abbigliamento Ricavi 42.904 40.194
Risultato operativo (1.298) (3,0%) (4.786) (11,9%)
Totale Ricavi 451.120 450.275
Risultato operativo 17.447 3,9% 4.616 1,0%

Le attività e le passività settoriali sono gestite tutte a livello di Gruppo e quindi non vengono presentate separatamente per segmento. Unica eccezione a tale regola è rappresentata dal valore delle giacenze di magazzino che risultano essere pari ad euro 274.510 mila per le calzature (euro 300.160 mila nel 2016) e ad euro 34.930 mila per l'abbigliamento (euro 36.607 mila nel 2016).

La tabella seguente presenta i ricavi relativi ai settori geografici del Gruppo per il primo semestre 2017 e 2016:

(Migliaia di euro) I semestre 2017 %
I semestre 2016
%
Italia 137.032 30,4% 143.609 31,9%
Europa (*) 198.949 44,1% 195.811 43,5%
Nord America 28.434 6,3% 30.076 6,7%
Altri Paesi 86.705 19,2% 80.779 17,9%
Totale ricavi 451.120 100,0% 450.275 100,0%

(*) Europa include: Austria, Benelux, Francia, Germania, Gran Bretagna, Penisola Iberica, Scandinavia, Svizzera.

4. Costi generali ed amministrativi

I costi generali ed amministrativi sono evidenziati nella seguente tabella:

I semestre 2017 I semestre 2016 Variazione
Salari e stipendi 58.666 61.194 (2.528)
Affitti passivi 47.540 47.653 (113)
Altri costi 62.195 68.227 (6.032)
Affitti attivi (3.263) (3.494) 231
Altri proventi (2.176) (4.775) 2.599
Totale 162.962 168.804 (5.842)

Gli affitti passivi sono relativi ai negozi ed agli immobili industriali, civili e commerciali che il Gruppo ha in locazione.

Gli affitti attivi si riferiscono ai Geox Shop di proprietà del Gruppo affittati a terzi affiliati con contratti di franchising.

Gli altri costi includono principalmente: ammortamenti, consulenze, costi per lo sviluppo del campionario, utenze, assicurazioni, manutenzioni e commissioni bancarie.

Gli altri proventi includono principalmente la vendita di merci diverse e gli indennizzi da assicurazione.

La ricerca e la continua ideazione ed attuazione di soluzioni innovative è un fattore significativo delle strategie del Gruppo in quanto, come già spiegato nella relazione sulla gestione, l'innovazione di prodotto è fondamentale per il consolidamento del vantaggio competitivo del Gruppo.

L'attività di ricerca e sviluppo è un processo aziendale complesso che va dallo studio di soluzioni tecniche legate alla traspirazione ed impermeabilità dei materiali, alla concessione di nuovi brevetti, fino allo sviluppo di nuove linee di prodotto.

Tale processo può essere distinto nelle seguenti fasi:

  • attività di ricerca pura che consiste nella verifica della performance dei materiali impiegati nelle calzature e nell'abbigliamento. Questa attività trova la sua realizzazione nella brevettazione ed implementazione di soluzioni che, tramite l'impiego di particolari materiali, consentono la traspirazione e l'impermeabilizzazione dei propri prodotti;
  • attività di ricerca in senso lato che consiste nel processo che porta alla creazione delle collezioni passando attraverso le fasi di progettazione, prototipia e modelleria.

La ricerca e sviluppo si avvale di personale dedicato, che trasmette gli esiti della ricerca a tutti coloro (designer, product manager, tecnici di produzione, ecc.) che partecipano alla definizione, industrializzazione e produzione del prodotto.

5. Ammortamenti, svalutazioni nette di immobilizzazioni e costi del personale inclusi nel conto economico consolidato

La seguente tabella riporta il totale degli ammortamenti e svalutazioni nette di immobilizzazioni incluse nel conto economico consolidato:

I semestre 2017 I semestre 2016 Variazione
Ammortamenti e svalutazioni industriali 2.977 2.530 447
Ammortamenti e svalutazioni non industriali 14.281 14.971 (690)
Totale 17.258 17.501 (243)

Gli ammortamenti e svalutazioni si riducono complessivamente rispetto al primo semestre 2016, passando da euro 17.501 mila a euro 17.258 mila.

Il totale del costo del personale ammonta a euro 75.683 mila (euro 76.159 mila nel primo semestre 2016).

6. Organico

Di seguito viene evidenziato il numero medio dei dipendenti in forza:

I semestre 2017 I semestre 2016 Variazione
Dirigenti 44 49 (5)
Quadri e impiegati 1.022 991 31
Dipendenti negozi 2.983 2.793 190
Operai 1.199 751 448
Totale 5.248 4.584 664

Il numero medio dei dipendenti nel primo semestre 2017 era pari a 5.248, in aumento di 664 unità rispetto al corrispondente periodo del 2016. La variazione principale è stata originata dall'incremento dell'occupazione nella società controllata produttiva in Serbia.

7. Costi di ristrutturazione

Nel corso del primo semestre 2017 sono stati contabilizzati oneri atipici per euro 6.513 mila dovuti alla cessazione del rapporto di lavoro e di amministrazione con il precedente Amministratore Delegato (complessivi euro 4,3 milioni), alla generale revisione organizzativa delle risorse di organico e alla chiusura anticipata e razionalizzazione di alcuni negozi DOS e franchising con l'bbiettivo di aumentare la redditività e l'efficienza complessiva della catena.

8. Oneri e proventi finanziari

La voce è così composta:

I semestre 2017 I semestre 2016 Variazione
Proventi finanziari 8.002 8.657 (655)
Oneri finanziari (11.174) (10.869) (305)
Differenze cambio (10) 229 (239)
Totale (3.182) (1.983) (1.199)

I proventi finanziari sono così composti:

I semestre 2017 I semestre 2016 Variazione
Interessi attivi bancari 28 56 (28)
Interessi attivi da clienti 263 2 261
Interessi attivi diversi 7.711 8.599 (888)
Totale 8.002 8.657 (655)

La voce interessi attivi diversi include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.

Gli oneri finanziari sono così composti:

I semestre 2017 I semestre 2016 Variazione
Interessi e oneri bancari 117 110 7
Interessi passivi su finanziamenti 307 265 42
Interessi passivi diversi 9.319 9.197 122
Sconti ed abbuoni finanziari 1.431 1.297 134
Totale 11.174 10.869 305

L'incremento della voce "Interessi passivi su finanziamenti" è dovuto principalmente all'incremento dell'indebitamento medio del Gruppo.

La voce "Interessi passivi diversi" include principalmente l'effetto della contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati di cui alla nota 30.

La voce "sconti ed abbuoni finanziari" si riferisce agli sconti concessi alla clientela a fronte di pagamenti anticipati come previsto dalle prassi in uso in vari mercati europei.

Le differenze cambio sono così composte:

I semestre 2017 I semestre 2016 Variazione
Differenze cambio attive 23.408 26.261 (2.853)
Differenze cambio passive (23.418) (26.032) 2.614
Totale (10) 229 (239)

9. Imposte sul reddito del periodo

Le imposte sul reddito del primo semestre 2017 risultano essere pari a euro 5.887 mila, rispetto ad euro 2.605 mila del primo semestre 2016.

Il prospetto seguente evidenzia la riconciliazione tra l'onere fiscale effettivo e quello teorico del Gruppo, calcolato sulla base dell'aliquota fiscale vigente nel periodo in oggetto in Italia (paese della controllante Geox S.p.A.):

I semestre % I semestre %
2017 2016
Risultato ante imposte 14.265 100,0% 2.633 100,0%
Imposte teoriche (*) 3.424 24,0% 724 27,5%
Imposte effettive 5.887 41,3% 2.605 98,9%
Differenza che viene spiegata da: 2.463 17,3% 1.881 71,4%
1) differenti aliquote vigenti in altri paesi (435) (3,0%) (80) (3,0%)
2) differenze permanenti:
i) IRAP e altre imposte locali 919 6,4% 602 22,9%
ii) altro 1.979 13,9% 1.359 51,6%
Totale differenza 2.463 17,3% 1.881 71,4%

(*) Imposte teoriche calcolate applicando le aliquote di Geox S.p.A.

10. Risultato per azione

Il risultato per azione è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali Azioni ordinarie con effetto diluitivo (ad esempio a fronte di un piano di stock option, opzioni maturate ma non ancora esercitate).

Di seguito sono esposti il risultato ed il numero delle azioni ordinarie utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito, determinati secondo la metodologia prevista dal principio contabile IAS 33:

I semestre
2017
I semestre
2016
Esercizio
2016
Utile per azione (euro) 0,03 0,00 0,01
Utile per azione diluito (euro) 0,03 0,00 0,01
Numero medio ponderato di azioni in circolazione:
- di base 259.207.331 259.207.331 259.207.331
- diluito 259.207.331 259.207.331 259.207.331

11. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono così composte:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Diritti di brevetto industriali e diritti di utilizzazione delle opere
d'ingegno 13.002 14.556 (1.554)
Marchi concessioni e licenze 640 689 (49)
Key money 34.128 36.253 (2.125)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 1.895 2.079 (184)
Avviamento 1.138 1.138 -
Totale 50.803 54.715 (3.912)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni immateriali nel corso del primo semestre 2017:

31-12-16 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 30-06-17
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Attività immateriali a vita utile definita:
Dir.di brev.ind. e dir.ut. opere ingegno 14.556 731 (3) (3.707) - 1.425 13.002
Marchi, concessioni e licenze 689 13 - (62) - - 640
Key money 36.253 134 (30) (2.171) (58) - 34.128
Immobilizzazioni in corso ed acconti 2.079 1.242 (1) - - (1.425) 1.895
Attività a vita utile non definita:
Avviamento 1.138 - - - - - 1.138
Totale immobilizzazioni immateriali 54.715 2.120 (34) (5.940) (58) - 50.803

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • personalizzazioni al sistema informativo gestionale e licenze per l'utilizzo dei software aziendali per complessivi euro 490 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, l'estensione e la protezione dei brevetti nei vari paesi del mondo per euro 241 mila;
  • i costi sostenuti per la registrazione, protezione ed estensione del marchio GEOX nei diversi paesi del mondo per euro 13 mila;
  • i costi per Key money per euro 134 mila, per le somme pagate per ottenere la disponibilità di immobili in locazione subentrando a contratti esistenti o ottenendo il recesso dei conduttori in modo da poter stipulare nuovi contratti con i locatori. Tali immobili sono stati poi adibiti a Geox Shop;
  • immobilizzazioni immateriali in corso per complessivi euro 1.242 mila. Tale ammontare include alcune personalizzazioni del sistema informativo gestionale ancora in corso.

Ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi previsti nei prossimi 12 mesi. Il confronto rispetto al valore contabile determina la necessità o meno di dover contabilizzare una svalutazione. Al 30 giugno 2017 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni immateriali ammonta ad euro 336 mila (euro 464 mila al 31 dicembre 2016).

12. Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono dettagliate dalla seguente tabella:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Terreni e fabbricati 10.405 10.566 (161)
Impianti e macchinari 9.100 9.897 (797)
Attrezzature industriali e commerciali 3.315 3.784 (469)
Altri beni materiali 12.474 14.324 (1.850)
Migliorie beni terzi 24.512 27.379 (2.867)
Immobilizzazioni in corso ed acconti 227 190 37
Totale 60.033 66.140 (6.107)

La tabella che segue mostra la movimentazione delle immobilizzazioni materiali nel corso del primo semestre 2017:

31-12-16 Acquisiz. Differenze Ammort. Alienaz. Altri 30-06-17
e capitaliz. convers. e svalut. Movim.
Terreni e fabbricati 10.566 13 238 (412) - - 10.405
Impianti e macchinari 9.897 358 131 (1.133) (153) - 9.100
Attrezzature industriali e commerciali 3.784 1.011 (2) (1.474) (4) - 3.315
Altri beni 14.324 1.811 (145) (3.475) (116) 75 12.474
Migliorie beni terzi 27.379 2.262 (294) (4.824) (126) 115 24.512
Immobilizzazioni in corso ed acconti 190 226 1 - - (190) 227
Totale immobilizzazioni materiali 66.140 5.681 (71) (11.318) (399) - 60.033

Gli investimenti riguardano principalmente:

  • l'acquisto di impianti e macchinari da parte della Società controllata produttiva in Serbia;
  • l'acquisto di attrezzature industriali (principalmente stampi per suole) da parte della controllante Geox S.p.A. e della sua controllata produttiva in Serbia;
  • arredamento e hardware di negozi "Geox" per euro 1.447 mila, arredamento uffici e show room per euro 269 mila e hardware per ufficio e sede per euro 95 mila;
  • migliorie su immobili detenuti in locazione per euro 2.262 mila. Tali investimenti si riferiscono ad immobili industriali ed uffici per euro 152 mila e ad immobili adibiti a Geox Shop per euro 2.110 mila;
  • immobilizzazioni in corso per euro 226 mila. Tale ammontare include principalmente somme versate per l'acquisto di macchinari da parte della Società controllata in Serbia relativi alle linee produttive non ancora avviate alla data di chiusura di bilancio e a lavori di manutenzione straordinaria negli edifici della società controllata e Geox Xlog S.r.l..

Come già indicato, ogni singolo negozio è stato considerato una CGU e, per quelli diversi dai flagship stores, che, pur essendo aperti da più di due anni presentavano risultati, in termini di margine operativo, negativi, si è provveduto a valutarne la recuperabilità del valore contabile sulla base dei risultati attesi previsti nei prossimi 12 mesi. Qualora il valore d'uso fosse risultato inferiore al valore contabile della CGU, le attività della stessa sarebbero state oggetto di svalutazione. Al 30 giugno 2017 il fondo rettificativo delle immobilizzazioni materiali ammonta ad euro 2.551 mila (euro 2.512 mila al 31 dicembre 2016).

La voce altri beni è così composta:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Macchine elettroniche 1.886 2.200 (314)
Mobili ed arredi 10.522 12.041 (1.519)
Automezzi e mezzi di trasporto interno 66 83 (17)
Totale 12.474 14.324 (1.850)

13. Imposte differite

Nella tabella che segue si evidenzia la dinamica dei crediti per imposte differite e la natura delle voci e delle differenze temporanee dalle quali le stesse emergono. Si segnala che il Gruppo, ai fini dell'esposizione in bilancio, ha compensato le attività e passività fiscali differite in quanto vi è il diritto legale a compensare le attività con le passività fiscali.

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Perdite fiscali a nuovo 4.465 7.282 (2.817)
Ammortamenti e svalutazioni 8.063 8.270 (207)
Valutazione Derivati 2.035 - 2.035
F.do svalutazione magazzino e resi 16.353 16.862 (509)
Indennità suplettiva di clientela 599 657 (58)
Altre 7.225 6.909 316
Imposte differite attive 38.740 39.980 (1.240)
Valutazione Derivati (162) (3.489) 3.327
Altre (17) (175) 158
Imposte differite passive (179) (3.664) 3.485
Totale imposte differite 38.561 36.316 2.245

Le imposte anticipate sulle perdite fiscali riportabili, che al 30 giugno 2017 sono pari a euro 4.465 mila si riferiscono principalmente alla Geox S.p.A.. Tale importo è stato oggetto di una accurata valutazione da parte degli amministratori al fine di contabilizzarle solo nella misura in cui sia probabile l'esistenza di utili fiscali futuri, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate.

I derivati che vengono definiti come cash flow hedge e valutati al fair value direttamente a patrimonio netto comportano che le relative imposte siano imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico. Il valore delle imposte differite attive, al netto di quelle passive, imputate direttamente a patrimonio netto è pari a euro 2.047 mila (passive per euro 3.486 mila al 31 dicembre 2016).

Le imposte anticipate incluse nella voce "altre" si riferiscono principalmente ai fondi rischi e oneri (nota 26).

Nella determinazione delle imposte anticipate si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste dalle varie legislazioni.

14. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti sono così composte:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Crediti verso altri esigibili da 1 a 5 anni 9.986 11.088 (1.102)
Crediti verso altri esigibili oltre 5 anni 3.025 3.280 (255)
Totale 13.011 14.368 (1.357)

La voce include euro 8.390 mila riferibili a depositi cauzionali per utenze e contratti di locazione dei negozi (da 1 a 5 anni euro 5.472 mila; oltre i 5 anni euro 2.918 mila) e la quota dei crediti verso clienti, esigibile da 1 a 5 anni, per euro 834 mila. E' compresa, inoltre, la quota dei ratei e risconti attivi per la parte non corrente per un totale di euro 3.787 mila costituita principalmente da canoni di locazione di competenza di periodi futuri (da 1 a 5 anni euro 3.680 mila; oltre i 5 anni euro 107 mila).

15. Rimanenze

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle rimanenze:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Materie prime 14.690 13.521 1.169
Prodotti finiti e merci 294.022 322.366 (28.344)
Mobili ed arredi 728 880 (152)
Totale 309.440 336.767 (27.327)

Le giacenze di prodotto finito includono anche la merce in viaggio acquistata nei paesi dell'estremo oriente.

La voce "Mobili ed Arredi" si riferisce agli acquisti di arredamento da utilizzare o rivendere ai franchisee per l'apertura di nuovi Geox Shop.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura del periodo.

Le rimanenze sono al netto del fondo svalutazione magazzino ritenuto congruo ai fini di una prudente valutazione dei prodotti finiti di collezioni precedenti e delle materie prime non più utilizzate.

Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo svalutazione magazzino:

Saldo al 1 gennaio 14.070
Accantonamenti 16.593
Differenze conversione (133)
Utilizzi (13.283)

Saldo al 30 giugno 17.247

La svalutazione riflette prevalentemente l'adeguamento al valore di mercato derivante dalle previsioni di vendite a stock di prodotti finiti di precedenti collezioni risultante da dati statistici.

16. Crediti verso clienti

I crediti verso clienti sono così composti:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Valore lordo 195.669 176.156 19.513
Fondo svalutazione crediti (11.222) (10.681) (541)
Fondo resi e note di accredito (35.106) (54.058) 18.952
Valore netto 149.341 111.417 37.924

Il valore lordo dei crediti verso clienti ammonta a euro 195,7 milioni al 30 giugno 2017.

Si segnala che l'andamento di tale voce è influenzato da operazioni di factoring pro-soluto, che alla data del 31 dicembre 2016 ammontavano ad euro 21.894, mentre sono assenti al 30 giugno 2017.

Al 30 giugno la composizione dei crediti per scadenza è la seguente:

Non
scaduti
Scaduti
0 - 90
giorni
Scaduti
91 - 180
giorni
Scaduti
oltre
Totale
Valore lordo dei crediti commerciali al 30 giugno 2017 143.128 36.408 6.350 9.783 195.669
Valore lordo dei crediti commerciali al 31 dicembre 2016 126.992 33.341 6.433 9.390 176.156

In relazione alle vendite effettuate nei confronti di singoli clienti non esistono fenomeni di concentrazione significativa risultando tutti assolutamente al di sotto del parametro del 10% del fatturato.

Si precisa che il valore contabile dei crediti verso clienti coincide con il rispettivo valore equo.

Il Gruppo continua a mantenere uno stretto controllo sul credito. Questa logica gestionale permette di contenere l'investimento in capitale circolante.

L'adeguamento dei crediti al loro presunto valore di realizzo è ottenuto tramite lo stanziamento di un apposito fondo calcolato sulla base dell'esame delle singole posizioni creditorie. Il fondo esistente a fine periodo rappresenta una stima prudenziale del rischio in essere. Si evidenzia di seguito la movimentazione del fondo:

Saldo al 1 gennaio 10.681
Accantonamenti 1.609
Differenze conversione (30)
Utilizzi (1.038)

Saldo al 30 giugno 11.222

Si sottolinea che il rischio di insolvenza dei clienti è mitigato in modo significativo in quanto sono in essere dei contratti con primarie società di assicurazione crediti relative alla copertura del rischio credito sulla maggior parte del fatturato. Le clausole prevedono che, inizialmente, l'assicurazione si configuri esclusivamente come una richiesta di assunzione preventiva del rischio sui clienti nei limiti di fido precedentemente accordati. L'assicurazione diventa effettivamente operativa solo dopo l'effettuazione di una formale segnalazione del mancato pagamento da parte del cliente nei tempi stabiliti. L'incremento del fondo è relativo al prudente apprezzamento del rischio sulla quota di crediti in essere non coperta da assicurazione.

La movimentazione del fondo resi e note di accredito nel primo semestre 2017 è così riassunta:

Saldo al 1 gennaio 54.058
Accantonamenti 33.992
Differenze conversione (200)
Utilizzi (52.744)
Saldo al 30 giugno 35.106

Il valore del fondo è stato stimato a fronte dei potenziali resi e accrediti che si manifesteranno nell'ambito degli accordi commerciali stipulati con i clienti, in particolare quelli in franchising.

17. Altre attività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Crediti per imposte 4.060 4.344 (284)
Erario c/Iva 1.151 15.292 (14.141)
Fornitori c/anticipi 2.951 2.285 666
Crediti diversi 4.713 6.954 (2.241)
Ratei e risconti attivi 7.431 6.541 890
Totale 20.306 35.416 (15.110)

Al 30 giugno 2017 il credito per imposte include un credito tributario nei confronti della controllante LIR S.r.l. per euro 1.891 mila (Euro 1.891 mila anche al 31 dicembre 2016).

I crediti diversi includono principalmente:

  • euro 1.077 mila a fronte di un credito verso assicurazione crediti che rappresenta il valore dei sinistri ceduti e per i quali non è ancora stato erogato il rimborso;
  • euro 718 mila a fronte di dazi corrisposti in USA sull'acquisto della merce destinata al Canada per i quali il Gruppo otterrà un rimborso dalle autorità fiscali locali.

I risconti attivi includono principalmente risconti per canoni d'affitto e per noleggi e manutenzioni varie.

18. Attività e passività finanziarie

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sotto riportate coincide con il rispettivo valore equo.

La tabella che segue illustra la composizione della voce:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Depositi bancari - vincolati 23 23 -
Totale attività finanziarie non correnti 23 23 -
Fair value contratti derivati 1.935 19.656 (17.721)
Altri crediti 404 1.341 (937)
Totale attività finanziarie correnti 2.339 20.997 (18.658)
Fair value contratti derivati (15.105) (3.968) (11.137)
Altre passività finanziarie correnti (168) (174) 6
Totale passività finanziarie correnti (15.273) (4.142) (11.131)

La voce "Depositi bancari – vincolati" pari ad euro 23 mila include somme costituite a garanzia su contratti di affitto stipulati sui negozi esteri.

Riguardo alla voce "fair value contratti derivati" si fa rinvio a quanto scritto nella nota 30.

19. Cassa e banche e valori equivalenti

L'importo di euro 44.401 mila si riferisce a: depositi vincolati a breve termine per euro 1.551 mila, a disponibilità di conto corrente in euro per 33.797 mila, in dollari per euro 2.107 mila, in renminbi per euro 863 mila, in dollari canadesi per euro 1.026 mila, in sterline inglesi per euro 968 mila, in dollari di Hong Kong per euro 563 mila, in franchi svizzeri per euro 754 mila, a disponibilità di conto corrente in altre valute per il residuo. I depositi vincolati si riferiscono ad investimenti di liquidità remunerati ad un tasso legato all'euribor; le disponibilità di conto corrente in dollari sono connesse ai pagamenti in scadenza di forniture dall'estremo oriente; le altre disponibilità di conto corrente sono ascrivibili a incassi da clienti avvenuti in data 30 giugno 2017 e a disponibilità temporanee in attesa di essere utilizzate per i pagamenti.

Si precisa che il valore contabile delle attività e passività finanziarie sopra riportate coincide con il rispettivo valore equo.

20. Patrimonio netto

Capitale sociale

Il capitale sociale di euro 25.921 mila è interamente sottoscritto e versato e risulta costituito da n. 259.207.331 azioni del valore nominale di euro 0,10 cadauna.

Altre riserve

La tabella che segue evidenzia il dettaglio delle altre riserve di patrimonio netto:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Riserva legale 5.184 5.184 -
Riserva da sovrapprezzo 37.678 37.678 -
Riserva di conversione (2.507) (4.066) 1.559
Riserva di cash flow hedge (6.895) 11.461 (18.356)
Utili a nuovo 278.339 281.529 (3.190)
Totale 311.799 331.786 (19.987)

La riserva legale è pari ad euro 5.184 mila. Tale riserva non è distribuibile.

La riserva sovrapprezzo azioni si è costituita per euro 33.466 mila nel corso del 2004 a seguito dell'offerta pubblica di azioni che ha comportato un contestuale aumento di capitale sociale per euro 850 mila.

Nel corso del 2005 tale riserva si è incrementata per euro 1.548 mila a seguito dell'esercizio anticipato di una tranche dei piani di stock option riservati al management; ciò ha comportato un aumento di capitale sociale di euro 34 mila.

Nel corso del 2008 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 2.635 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 36 mila.

Nel corso del 2009 tale riserva si è ulteriormente incrementata per euro 29 mila a seguito dell'esercizio dei piani di stock option riservati al management che ha contestualmente comportato un aumento di capitale sociale di euro 1 mila.

La riserva di cash flow hedge, negativa per euro 6.895 mila, si è originata per effetto della valutazione degli strumenti finanziari definiti come cash flow hedge in essere al 30 giugno 2017. La valutazione a mercato dei derivati cash flow hedge, descritti più diffusamente nella nota 30, è riportata al netto dell'effetto fiscale. Tale riserva non è distribuibile.

Gli utili a nuovo e altre riserve accolgono i risultati degli esercizi precedenti per euro 195.758 mila.

Gli importi sono al netto degli effetti fiscali ove applicabili.

21. Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato

La passività per trattamento fine rapporto al 30 giugno 2017 ammonta ad euro 2.716 mila come evidenziato nel seguente prospetto:

Saldo 31-12-2016 2.658
Incremento per acq. dipendenti da altre società 85
Utilizzo per risoluzione rapporti (771)
Storno ritenuta 0,50% (120)
Storno imposta sostitutiva 11% (4)
Versamenti a previdenza complementare (533)
Anticipazioni concesse ai dipendenti (153)
Accantonamento dell'esercizio 1.901
Versamenti a previdenza complementare INPS (336)
Variazione dovuta al calcolo attuariale (4)
Differenze di conversione (7)

Saldo 30-06-2017 2.716

Il movimento del fondo TFR nel corso del primo semestre 2017 evidenzia un utilizzo pari ad euro 533 mila per versamenti ad istituti di previdenza complementare e un utilizzo pari ad euro 336 mila per versamenti a previdenza complementare INPS. Questo in quanto, in base alle novità normative introdotte dalla Legge n. 296/06, con effetto a partire dal 30 giugno 2007, le quote di Trattamento di Fine Rapporto maturate successivamente all'1 Gennaio 2007 devono essere versate dalle imprese (con più di 50 dipendenti) ad un apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS oppure, in alternativa, su indicazione del dipendente, ai Fondi di previdenza complementare di cui al D. Lgs 252/05.

Le imprese iscrivono un debito a breve termine che è successivamente azzerato al momento del versamento all'INPS.

La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei "benefici maturati" mediante il Projected Unit Credit Method come previsto dallo IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata, non proiettando le retribuzioni del lavoratore secondo le modifiche normative introdotto dalla recente Riforma Previdenziale.

La metodologia di calcolo può essere schematizzata nelle seguenti fasi:

  • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato fino all'epoca aleatoria di corresponsione;
  • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
  • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato.

Il modello attuariale per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economicofinanziario. Le principali ipotesi del modello sono:

  • tasso di mortalità: tavola di sopravvivenza RG48
  • tassi di inabilità: tavole INPS distinte per età e sesso
  • tasso di rotazione del personale: 2,00%
  • tasso di attualizzazione: 1,38%
  • tasso di incremento TFR: 2,625%
  • tasso di inflazione: 1,50%

La seguente tabella evidenzia gli effetti che ci sarebbero stati sull'obbligazione per benefici definiti a seguito delle variazioni, ragionevolmente possibili, delle ipotesi attuariali rilevanti alla fine del periodo:

Variazione delle ipotesi

+1% sul tasso di turnover (29)
-1% sul tasso di turnover 34
+1/4% sul tasso annuo di inflazione 57
-1/4% sul tasso annuo di inflazione (55)
+1/4% sul tasso annuo di attualizzazione (84)
-1/4% sul tasso annuo di attualizzazione 89

22. Fondi per rischi e oneri

La voce è così composta:

Saldo al
31-12-16
Utilizzo Accanto
namenti
Differenze
conversione
Variazione
attuariale
Saldo al
30-06-17
Fondo indennità suppletiva di clientela 4.625 (217) 163 (11) (57) 4.503
Altri 421 - 3 - - 424
Totale 5.046 (217) 166 (11) (57) 4.927

Il Fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi riguardanti situazioni di probabile interruzione del mandato dato ad agenti.

Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. L'effetto riduttivo cumulato del periodo e degli esercizi precedenti della valutazione attuariale, calcolata secondo lo IAS 37, è pari ad euro 119 mila.

La voce "Altri Fondi" include, principalmente, la stima dei contenziosi legali in corso.

23. Debiti finanziari non correnti

I debiti finanziari non correnti sono pari ad euro 31.062 mila. Tali debiti, riconducibili interamente alla società controllante Geox S.p.A., comprendono la parte scadente oltre l'anno del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 per complessivi euro 12,5 milioni, con scadenza 28 gennaio 2019, la parte scadente oltre l'anno del finanziamento a tasso variabile stipulato nel corso del 2016 per complessivi euro 20,0 milioni, con scadenza 19 luglio 2019, nonché la parte scadente oltre l'anno del finanziamento a tasso fisso stipulato nel corso del 2017 per complessivi euro 20,0 milioni e scadenza 31 marzo 2020.

I finanziamenti sono soggetti a covenant finanziari per i quali la posizione finanziaria netta del gruppo deve essere rispettivamente inferiore al 75% del patrimonio netto di Gruppo.

I covenant risultano essere rispettati alla data della presente Relazione Semestrale.

24. Altri debiti non correnti

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Debiti diversi per depositi cauzionali 1.309 1.214 95
Ratei e risconti passivi 6.987 7.895 (908)
Totale 8.296 9.109 (813)

I debiti per depositi cauzionali si riferiscono a depositi ricevuti da terzi a garanzia su contratti di affitto d'azienda (Geox Shop).

I ratei e risconti passivi si riferiscono principalmente a canoni di locazione dei negozi e alla quota rientrante oltre 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje, per complessivi euro 11.250 migliaia.

25. Debiti verso fornitori

I debiti verso fornitori ammontano al 30 giugno 2017 ad euro 185.102 mila e si sono ridotti di euro 11.226 mila rispetto al 31 dicembre 2016. Trattasi di debiti che scadono entro i prossimi 12 mesi.

I termini e le condizioni delle passività sopra elencate sono i seguenti:

  • i debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati in un periodo compreso tra i 30 e i 90 giorni;
  • i termini e le condizioni relative alle parti correlate non differiscono da quelle applicate ai fornitori terzi.

Si precisa che il valore contabile dei debiti verso fornitori coincide con il rispettivo valore equo.

26. Altre passività correnti non finanziarie

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Debiti verso istituti previdenziali 3.251 4.630 (1.379)
Debiti verso personale 16.869 10.134 6.735
Fondi per rischi e oneri 4.526 5.097 (571)
Debiti verso altri 8.519 9.332 (813)
Ratei e risconti passivi 7.398 7.777 (379)
Totale 40.563 36.970 3.593

I debiti verso istituti previdenziali si riferiscono prevalentemente ai debiti per le quote previdenziali di competenza del primo semestre 2017 versate nel secondo semestre.

I debiti verso il personale includono i debiti verso dipendenti per le retribuzioni, premi e ferie maturate e non godute al 30 giugno 2017.

I fondi rischi ed oneri includono, principalmente, la stima dei costi legati al processo di riorganizzazione aziendale avviato negli esercizi precedenti.

I debiti verso altri includono principalmente anticipi ricevuti da clienti e la quota corrente dei depositi cauzionali ricevuti da terzi.

I ratei e risconti passivi si riferiscono a canoni di locazione negozi di competenza del periodo e alla quota rientrante entro 12 mesi del contributo ricevuto dalla Repubblica di Serbia per la costruzione e l'avvio dello stabilimento produttivo sito in Vranje.

27. Debiti tributari

La voce è così composta:

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Ritenute a personale dipendente 3.189 3.809 (620)
IVA a debito 2.997 5.335 (2.338)
Imposte sul reddito 1.484 235 1.249
Totale 7.670 9.379 (1.709)

28. Debiti verso banche e altri finanziatori

Saldo al
30-06-2017
Saldo al
31-12-2016
Variazione
Conti correnti 9.786 7.424 2.362
Finanziamenti 36.765 59.154 (22.389)
Totale 46.551 66.578 (20.027)

La voce finanziamenti comprende la quota scadente entro 12 mesi dei finanziamenti in essere (si veda nota 23) e le linee di credito di tipo revolving accese dalla Società Controllante, per un importo complessivo di euro 11 milioni, e dalla società controllata S&A Distribution Inc., per un importo di 10 milioni di dollari.

La parte residua è basata su forme tecniche autoliquidanti come anticipi su ordini, fatture e ricevute bancarie.

29. Pagamenti basati su azioni

Piani di stock option

Secondo quanto previsto dal IFRS 2, l'adozione di un piano di stock option implica la rilevazione contabile di un costo pari al fair value delle opzioni alla data di assegnazione. Tale costo va riconosciuto a conto economico lungo il periodo nel quale maturano le condizioni per l'esercizio delle stesse e in contropartita viene alimentata una apposita riserva di patrimonio netto. Le opzioni vengono valutate con il metodo binomiale da un esperto indipendente al momento della loro assegnazione.

Alla data del presente bilancio è in essere solo un piano di stock option. Tale piano si compone di un periodo di maturazione delle Opzioni a decorrere dalla data di assegnazione delle Opzioni medesime (chiamato "vesting period") e di un periodo massimo per l'esercizio delle Opzioni stesse (chiamato "exercise period"). Pertanto, le Opzioni non maturate, o comunque non esercitate, entro l'Expiration Date si intenderanno estinte ad ogni effetto con reciproca liberazione della Società e del Partecipante interessato da ogni obbligo e responsabilità.

L'esercitabilità delle Opzioni, che viene determinata tranche per tranche, è subordinata al raggiungimento dei risultati di performance, cumulati nei rispettivi vesting period, con riferimento ad indici economici, come risultanti dai piani industriali consolidati del Gruppo Geox. Qualora i risultati di performance non vengano raggiunti, nessun costo viene imputato nel bilancio di riferimento.

30. Gestione dei rischi: obiettivi e criteri

Rischio di credito

Il Gruppo Geox attua una politica di garanzia dei propri crediti commerciali, che consente allo stesso di minimizzare il rischio di perdite su crediti commerciali per mancato pagamento e/o per ritardo apprezzabile nei pagamenti da parte dei propri clienti. La politica di copertura dei rischi su crediti commerciali di norma riguarda la maggioranza dei crediti commerciali del Gruppo Geox verso terzi.

Le attività finanziarie del Gruppo, che comprendono disponibilità liquide e mezzi equivalenti, strumenti derivati e altre attività finanziarie, presentano un rischio massimo pari al valore contabile di queste attività in caso di insolvenza della controparte.

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento verso il sistema bancario espone il Gruppo al rischio di variazioni dei tassi di interesse. In particolare i finanziamenti a tasso variabile sono soggetti a un rischio di cambiamento dei flussi di cassa. Al 30 giugno 2017 l'indebitamento finanziario lordo del Gruppo verso il sistema bancario ammonta ad euro 77,6 milioni ed è solo parzialmente a tasso variabile. L'indebitamento a tasso variabile si basa su finanziamenti e forme tecniche autoliquidanti (ordini, fatture, ricevute bancarie), principalmente a breve termine a breve termine e connesse all'ordinaria attività aziendale con frequenti estinzioni e riaperture nel corso dell'anno in base alla stagionalità del ciclo finanziario del settore di appartenenza.

In questo contesto, considerate le aspettative di stabilità nella dinamica dei tassi di interesse e la breve scadenza del debito, il Gruppo non ha ritenuto di porre in essere politiche generalizzate di copertura dal rischio di variazione dei tassi di interesse, ma ha stipulato unicamente un'operazione di Interest Rate Swap (IRS) a 3 anni, a copertura del finanziamento a medio-lungo termine sottoscritto nel corso del 2016 di ammontare pari ad euro 20.000 mila, ad un tasso dello 0,62%.

Rischio di cambio

Lo svolgimento da parte del Gruppo Geox della propria attività anche in Paesi esterni all'area euro rende rilevante il fattore relativo all'andamento dei cambi.

I principali rapporti di cambio cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione agli acquisti di prodotto finito in dollari USA effettuate da Geox S.p.A. su mercati, tipicamente del Far East, in cui il dollaro USA è valuta di riferimento per gli scambi commerciali;
  • EUR/GBP, EUR/CHF, EUR/RUB, EUR/PLN in relazione alle vendite nei mercati britannico, svizzero, russo e polacco;
  • USD/CAD, in relazione alle vendite in dollari canadesi effettuate dalla Controllata del Gruppo in USA verso il Canada.

Il Gruppo definisce in via preliminare l'ammontare del rischio di cambio derivante da transazioni commerciali previste nell'orizzonte di 12 mesi, sulla base del budget di periodo, e provvede, successivamente, alla copertura di tale rischio in maniera graduale, lungo il processo di acquisizione degli ordini, nella misura in cui gli ordini corrispondono alle previsioni del budget. La copertura viene realizzata mediante appositi contratti a termine e diritti di opzione per l'acquisto o vendita di valuta. La politica del Gruppo è di non effettuare operazioni su derivati a scopi speculativi.

Il management ritiene che le politiche di gestione e contenimento di tale rischio adottate dal gruppo Geox siano adeguate.

Sempre in relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono trovarsi a detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene. Inoltre, le società possono indebitarsi o impiegare fondi in valuta diversa da quella di conto. La variazione dei tassi di cambio può comportare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio positive o negative. E' politica del Gruppo coprire interamente, laddove possibile, le esposizioni derivanti da crediti, debiti e titoli denominati in valuta diversa da quella di conto della società detentrice.

Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società vengono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.

Attività e passività delle società consolidate la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Gli effetti di tali variazioni sono rilevati direttamente negli Altri utili/(perdite) complessivi, nella voce Riserva da conversione.

Nel corso del primo semestre 2017 la natura e la struttura delle esposizioni al rischio di cambio e le politiche di copertura seguite dal Gruppo non sono variate in modo sostanziale rispetto all'esercizio precedente.

Rischio di liquidità

Il settore a cui il Gruppo appartiene è caratterizzato da rilevanti fenomeni di stagionalità. In particolare l'esercizio può essere diviso in due collezioni (primavera-estate ed autunno-inverno) sostanzialmente coincidenti con i due semestri. Da un lato la produzione e gli acquisti si concentrano nei 3 mesi precedenti il semestre di riferimento con conseguente aumento delle scorte e, successivamente, dell'assorbimento di cassa. Dall'altro le vendite ai canali multimarca ed in franchising si concentrano nei primi 3 mesi del semestre di riferimento con la trasformazione delle scorte in crediti. In questo stesso periodo si completa il pagamento dei debiti verso fornitori. Gli incassi da clienti e dai consumatori finali avvengono invece principalmente entro il semestre di riferimento. Tali fenomeni inducono una forte stagionalità anche nel ciclo finanziario del Gruppo con picchi di assorbimento di risorse finanziarie da Dicembre a Febbraio e da Giugno ad Agosto.

Il Gruppo gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare del magazzino e dei crediti verso clienti. Le politiche di copertura del rischio sul credito attuate dal Gruppo garantiscono l'incasso nel breve periodo anche dei crediti verso clienti in situazioni di difficoltà finanziaria rendendo non rilevante il rischio di insolvenza. Inoltre le quantità di prodotto finito rimaste nei negozi a fine stagione vengono poi smaltite in modo pianificato negli outlet di proprietà e con vendite promozionali verso terzi.

Il Gruppo dispone inoltre di linee di affidamento bancario in linea con la solida struttura patrimoniale di cui gode e che risultano abbondantemente capienti anche rispetto ai fenomeni di stagionalità sopra descritti.

Valutazione del Fair value e relativi livelli gerarchici di valutazione

Al 30 giugno 2017 gli strumenti finanziari derivati in essere sono i seguenti:

Importo
nozionale
30-06-17
Fair value
positivo al
30-06-17
Fair value
negativo al
30-06-17
Contratti acquisto a termine a copertura del rischio di cambio 158.583 43 (5.217)
Contratti vendite a termine a copertura del rischio di cambio 120.423 1.892 (571)
Contratti opzione a copertura del rischio di cambio 301.693 - (9.274)
Contratti a copertura del rischio di tasso 18.000 - (43)
Totale 598.699 1.935 (15.105)

In relazione agli strumenti finanziari rilevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono i seguenti livelli:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

Si evidenzia come tutte le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2017, sono inquadrabili nel livello gerarchico numero 2 di valutazione del fair value. Inoltre, nel corso del primo semestre 2017 non vi sono stati trasferimenti dal Livello 1 al Livello 2 o al Livello 3 e viceversa.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di cambio, al 30 giugno 2017, il Gruppo detiene:

  • contratti a termine su cambi a copertura di acquisti e vendite future di divisa;
  • contratti di opzione di acquisto e di vendita a termine di divisa.

Tali strumenti sono stati designati a copertura di acquisti e vendite delle stagioni Autunno/Inverno 2017 e Primavera/Estate 2018.

La valutazione del fair value dei derivati inseriti in bilancio è stata effettuata attraverso l'utilizzo di modelli di valutazione autonomi e sulla base dei seguenti dati di mercato rilevati al 30 giugno 2017:

  • Tassi di interesse a breve termine sulle divise di riferimento rilevate dai siti www.euribor.org e www.bba.org.uk ;
  • Tassi di cambio spot di riferimento rilevato direttamente dal sito della Banca Centrale Europea e relative volatilità rilevate da Bloomberg.

In relazione agli strumenti finanziari derivati a copertura del rischio di tasso, al 30 giugno 2017, il Gruppo detiene unicamente un Interest Rate Swap (IRS), che viene utilizzato per modificare il profilo dell'esposizione originaria al rischio di tasso d'interesse da tasso variabile a tasso fisso. Tale IRS prevede, a scadenze determinate, lo scambio con le controparti di flussi di interesse, calcolati su un valore nozionale di riferimento, ai tassi fissi e variabili concordati.

31. Rapporti con parti correlate

Ai sensi dello IAS 24, le parti correlate del Gruppo sono le imprese e le persone che sono in grado di esercitare il controllo, o un'influenza significativa e le imprese collegate. Infine, sono considerate parti correlate anche i membri del Consiglio di Amministrazione, i Sindaci ed i Dirigenti con responsabilità strategica del Gruppo e relativi familiari.

Il Gruppo intrattiene rapporti con la società controllante (LIR S.r.l.), con società consociate e altre parti correlate. I rapporti commerciali intrattenuti con tali soggetti sono improntati alla massima trasparenza e a condizioni di mercato. I ricavi si riferiscono principalmente alla vendita di prodotti a marchio "Geox", a negozi monomarca la cui proprietà fa capo a dirigenti operanti nell'ambito del Gruppo stesso. I costi generali e amministrativi si riferiscono principalmente a canoni di locazione per immobili utilizzati dal Gruppo.

I rapporti economici intrattenuti con le parti correlate nel corso del primo semestre 2017 e 2016 sono riepilogati nelle seguenti tabelle:

Totale
I semestre
2017
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 451.120 - 34 - 34 0,01%
Costi generali e amministrativi (162.962) (144) (924) (2) (1.070) 0,66%
Pubblicità e promozioni (10.499) (150) - - (150) 1,43%
Totale
I semestre
2016
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Ricavi netti 450.275 - 133 1.112 1.245 0,28%
Costo del venduto (227.190) - 32 - 32 (0,01%)
Costi generali e amministrativi (168.804) (154) 3.664 (76) 3.434 (2,03%)
Pubblicità e promozioni (25.130) (150) (1) 10 (141) 0,56%

La situazione patrimoniale al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016, con riferimento alle parti correlate, è riportata nelle seguenti tabelle:

Saldo al
30-06-2017
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 149.341 25 493 - 518 0,35%
Altre attività correnti non finanziarie 20.306 1.901 - - 1.901 9,36%
Debiti verso fornitori 185.102 169 454 - 623 0,34%
Saldo al
31/12/2016
Società
controllanti
Società
consociate
Altre
Società
correlate
Totale
parti
correlate
Incidenza %
sulla voce di
bilancio
Crediti verso clienti 111.417 46 1.468 - 1.514 1,36%
Altre attività correnti non finanziarie
Debiti verso fornitori
35.416
196.328
1.902
215
-
975
-
-
1.902
1.190
5,37%
0,61%

32. Impegni e rischi

Il Gruppo ha stipulato contratti di locazione per alcuni locali industriali e commerciali di durata media compresa tra i 5 e i 6 anni per l'Italia e mediamente sui 10 anni per l'estero. In alcuni casi principalmente per il mercato italiano, è previsto il tacito rinnovo a scadenza per ulteriori 6 anni. Tali contratti possono essere annualmente indicizzati in base all'andamento dell'indice Istat dei prezzi al consumo.

I canoni futuri, in relazione a tali contratti, in essere al 30 giugno sono i seguenti:

30/06/2017
Entro un anno 71.192
Oltre l'anno ma entro 5 anni 155.026
Oltre i 5 anni 66.228
Totale 292.446

33. Fatti di rilievo intervenuti dopo il 30 giugno 2017

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017.

***

Biadene di Montebelluna, 28 Luglio 2017

Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Dr. Mario Moretti Polegato

Allegato 1

Biadene di Montebelluna, 28 Luglio 2017

ATTESTAZIONE

DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS COMMA, CO. 5 E 5 BIS DEL DECRETO LEGISLATIVO 24 FEBBRAIO 1998, N. 58 "TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA"

I sottoscritti Gregorio Borgo, in qualità di Amministratore Delegato di Geox S.p.A. e Livio Libralesso, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di GEOX S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2017.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato:

  • a) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • b) è redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005, a quanto consta, è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria al 30 giugno 2017;
  • d) la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione del Gruppo, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze a cui è esposto.

Gregorio Borgo Livio Libralesso Livio Libralesso Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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Allegato 2

ELENCO DELLE SOCIETA' CONSOLIDATE AL 30 GIUGNO 2017

Denominazione Sede Chiusura
Valuta
Capitale Quota di possesso
es. sociale Sociale Diretto Indiretto Totale
- Geox S.p.A. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 25.920.733
- Geox Deutschland Gmbh Monaco, Germania 31-12 EUR 500.000 100,00% 100,00%
- Geox Respira SL Barcellona, Spagna 31-12 EUR 1.500.000 100,00% 100,00%
- Geox Suisse SA Lugano, Svizzera 31-12 CHF 200.000 100,00% 100,00%
- Geox UK Ltd Londra, Regno Unito 31-12 GBP 1.050.000 100,00% 100,00%
- Geox Japan K.K. Tokyo, Giappone 31-12 JPY 100.000.000 100,00% 100,00%
- Geox Canada Inc. Mississauga, Canada 31-12 CAD 100 100,00% 100,00%
- S&A Distribution Inc. New York, Usa 31-12 USD 1 100,00% 100,00%
- Geox Holland B.V. Breda, Paesi Bassi 31-12 EUR 20.100 100,00% 100,00%
- Geox Retail S.r.l. Biadene di Montebelluna (TV), Italia 31-12 EUR 100.000 100,00% 100,00%
- Geox Hungary Kft Budapest, Ungheria 31-12 HUF 10.000.000 99,00% 1,00% 100,00%
- Geox Hellas S.A. Atene, Grecia 31-12 EUR 220.000 100,00% 100,00%
- Geox Retail Slovakia Sro Prievidza, Repubblica Slovacca 31-12 EUR 6.639 100,00% 100,00%
- Geox France Sarl Sallanches, Francia 31-12 EUR 15.000.000 100,00% 100,00%
- S&A Retail Inc. New York, Usa 31-12 USD 200 100,00% 100,00%
- Geox Asia Pacific Ltd Hong Kong, Cina 31-12 USD 1.282 100,00% 100,00%
- XLog S.r.l. Signoressa di Trevignano (TV), Italia 31-12 EUR 110.000 100,00% 100,00%
- Geox Rus LLC Mosca, Russia 31-12 RUB 60.000.000 100,00% 100,00%
- Geox AT Gmbh Vienna, Austia 31-12 EUR 35.000 100,00% 100,00%
- Geox Poland Sp. Z.o.o. Varsavia, Polonia 31-12 PLN 5.000 100,00% 100,00%
- Geox Portugal S.U. LDA Lisbona, Portogallo 31-12 EUR 300.000 100,00% 100,00%
- Technic Development D.O.O. Vranje Vranje, Serbia 31-12 RSD 802.468.425 100,00% 100,00%
- Geox Macau Ltd Macao, Cina 31-12 MOP 5.000.000 100,00% 100,00%
- Geox Trading Shangai Ltd Shangai, Cina 31-12 CNY 69.269.816 100,00% 100,00%
- Dongguan Technic Footwear Apparel Design Ltd Dongguan, Cina 31-12 CNY 3.795.840 100,00% 100,00%
- Geox Turkey A.Ş. Istanbul, Turchia 31-12 TRY 1.750.000 100,00% 100,00%
- Technic Development Vietnam Company Ltd Ho Chi Minh City, Vietnam 31-12 VND 3.403.499.500 100,00% 100,00%

Dati societari e informazioni per gli azionisti

Sede legale

Via Feltrina Centro, 16 31044 Biadene di Montebelluna (TV)

Dati legali

Capitale Sociale: Euro 25.920.733,1 i.v. REA n. 265360 Codice fiscale/R. I. di Treviso n. 03348440268

Relazione con gli investitori

Marina Cargnello [email protected] tel. +39 0423 282476

Livio Libralesso Direttore Generale Amministrazione Finanza e Controllo, CFO

Documenti a disposizione degli azionisti

www.geox.biz (Sezione Investor Relations)

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