Annual Report • Sep 28, 2017
Annual Report
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Sede in Roma, via Leonida Bissolati n.76 Capitale sociale versato Euro 90.761.670 i.v. Registro delle Imprese - Ufficio di Roma n. 09105940960
| HIGHLIGHTS | 4 |
|---|---|
| LETTERA AGLI AZIONISTI | 5 |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE | 7 |
| Il Gruppo Avio | 8 |
| Profilo | 9 |
| Organi sociali | 11 |
| Storia Recente | 12 |
| Aree di business | 14 |
| Presenza geografica | 14 |
| Strategia | 15 |
| Primo Semestre 2017 | 17 |
| Fatti di rilievo del semestre | 18 |
| Andamento del mercato e delle attività | 23 |
| § Situazione generale |
23 |
| § Mercato lanciatori |
23 |
| Analisi dei risultati economici e della situazione | |
| finanziaria e patrimoniale del Gruppo | 25 |
| Attività di ricerca e di sviluppo | 37 |
| Risorse umane | 40 |
| Comunicazione e responsabilità sociale | 41 |
| Principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto | 43 |
| Outlook | 45 |
| § Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo |
45 |
| § Evoluzione prevedibile della gestione |
46 |
| Rapporti con imprese controllate, collegate, controllanti | |
| e imprese sottoposte al controllo di queste ultime | 47 |
| Altre informazioni | 47 |
| Corporate Governance | 47 |
| ABBREVIATO AL 30 GIUGN0 2017 | 48 |
|---|---|
| Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata | 49 |
| Conto Economico Consolidato | 51 |
| Conto Economico Complessivo Consolidato | 52 |
| Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto Consolidato | 53 |
| Rendiconto Finanziario Consolidato | 54 |
| Note Esplicative al Bilancio Consolidato Semestrale | |
| Abbreviato al 30 giugno 2017 | 55 |
| § Informazioni generali |
55 |
| § Principi contabili significativi |
55 |
| § Composizione, commento e variazioni delle |
|
| principali voci e altre informazioni | 62 |
| § Informativa per settore di attività e per area geografica |
101 |
| § Impegni e rischi |
101 |
| § Informativa sugli strumenti finanziari e politiche di gestione rischi |
116 |
| § Operazioni con parti correlate |
120 |
| § Elenco delle società partecipate dal Gruppo al 30 giugno 2017 |
124 |
| § Informazioni richieste dall'art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile |
125 |
| Attestazione del Dirigente Preposto e degli Organi Delegati | 126 |
| Relazione della Società di Revisione sul Bilancio Consolidato | |
| Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2017 | 127 |
148,6 milioni di Euro (+24,4% rispetto al primo semestre 2016 pari a 119,4 milioni di Euro)
Reported:11,2 milioni di Euro (+4,8% rispetto al primo semestre 2016 pari a 10,7 milioni di Euro) Adjusted (3) :15,2 milioni di Euro (+7,8% rispetto al primo semestre 2016 pari a 14,1 milioni di Euro)
Reported: 4,3 milioni di Euro (+114% rispetto al primo semestre 2016 pari a 2,0 milioni di Euro) Adjusted (3) : 10,3 milioni di Euro (+38,5% rispetto al primo semestre 2016 pari a 7,5 milioni di Euro)
Utile ante imposte +1,2 milioni di Euro (rispetto al primo semestre 2016 pari a 0 milioni di Euro)
+1,7 milioni di Euro (rispetto al primo semestre 2016 pari a -1,1 milioni di Euro)
+35,9 milioni di Euro (rispetto al dato pro-forma di 48,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2016)
Investimenti 8,7 milioni di Euro (in linea con il primo semestre 2016)
Portafoglio ordini (2)
716,2 milioni di Euro al 30 giugno 2017 (+11,3% rispetto al 30 giugno 2016)
39,5 milioni di Euro di costi al netto del pass-through sostenuti nel primo semestre 2017, pari al 27,0% dei ricavi al netto del pass-through del primo semestre 2017 (37,0 milioni di Euro di costi al netto del pass-through sostenuti nel primo semestre 2016, pari al 31,0% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through del primo semestre 2016)
768 al 30 giugno 2017 (758 al 31 dicembre 2016)
1 I valori del primo semestre 2016 includono Space2 S.p.A. per renderli comparabili con il primo semestre 2017 "Pro-forma". 2 Al netto del "pass-through".
3 Gli indicatori Adjusted sono considerati altamente rappresentativi per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti di variazioni della tassazione, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e dei processi di ammortamento (relativamente all'EBITDA), escludono anche quei fattori di carattere non ricorrente o inusuale, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati medesimi.
4 Il dato pro-forma della Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2016 include l'apporto di cassa derivante dalla fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in Space2 S.p.A..
Gentili Signori Azionisti,
La prima metà del 2017 è stata caratterizzata da un'attività di volo intensa con la realizzazione di 4 voli Ariane ed un volo di Vega (il secondo volo Vega dell'anno ha avuto luogo il 2 Agosto, consolidando così il risultato di 4 voli consecutivi in meno di 12 mesi). Il lanciatore Ariane ha raggiunto un record ineguagliato di affidabilità con oltre 80 voli consecutivi di successo. Il lanciatore Vega ha raggiunto una prima importante milestone di dimostrazione della sua performance, completando 10 voli consecutivi di successo.
L'attività di volo è stata intensa malgrado un'interruzione delle attività presso il sito di lancio a Kourou di circa 5 settimane, dove si sono svolte manifestazioni di sciopero che hanno bloccato la base spaziale per tutto il mese di aprile. La collaborazione con il CNES, Arianespace e tutti gli altri soggetti industriali operanti sulla base, ha consentito di recuperare nei mesi di maggio e giugno il ritardo delle attività di volo. Alcune attività industriali di Europropulsion e Regulus hanno subito ritardi che sono attualmente oggetto di azioni di recupero entro il 2017.
Nel mese di Marzo è stata completata l'operazione straordinaria di acquisizione e fusione tra Space2 S.p.A. (veicolo di investimento quotato sulla Borsa di Milano – segmento MIV) e Avio S.p.A. prospettata nella seconda metà del 2016. Ottenuti i nulla osta previsti da Borsa Italiana e CONSOB, la società risultante dalla fusione è stata quotata sul listino MTA nel segmento STAR il 10 Aprile 2017. L'operazione ha portato ad un mutamento sostanziale dell'assetto azionario con l'uscita del fondo Cinven e l'ingresso degli azionisti di Space2 S.p.A.. Al momento della quotazione, circa il 68% del capitale risultava flottante sul mercato. Nell'ambito dell'operazione anche il management ha partecipato all'investimento per il tramite della società InOrbit, acquisendo una quota di minoranza del capitale. La struttura finanziaria della Vostra società si è modificata anche per l'effetto di un apporto di cassa proveniente da Space2 S.p.A. di circa 70M Euro, consentendo così di irrobustire le risorse proprie della società.
Contestualmente all'operazione di quotazione in Borsa, si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione da Voi nominato e sono stati eletti i nuovi organi societari. In adempimento alla normativa sulle società quotate in Borsa sono inoltre stati costituiti i Comitati Remunerazione e Controllo dei Rischi. La società ha successivamente adottato tutte le procedure ed i regolamenti previsti per legge per le società quotate.
Nel mese di Maggio 2017 è stata ripagata anticipatamente una delle due linee di debito (Senior term loan B) per circa 65M Euro, non essendo tale linea di finanziamento più necessaria alla gestione delle attività aziendali. Tale operazione consentirà peraltro di ridurre significativamente i costi per oneri finanziari gravanti sul conto economico dell'esercizio della società.
Sempre nel mese di maggio la società ha emesso nuove azioni ordinarie derivanti dalle azioni speciali già in disponibilità di Space2 S.p.A., essendosi verificate le condizioni previste per la relativa conversione da azioni speciali ad azioni ordinarie. Nel mese di maggio si sono inoltre verificate le condizioni per l'esercizio di tutti i Market Warrant Avio emessi sul mercato, avendo il titolo della Vostra società mantenuto in tale mese un valore medio superiore ai 13 Euro (soglia prevista per la conversione). La conversione dei Market Warrant in titoli ordinari ha avuto luogo in più tranche sulla base delle richieste dei sottoscrittori e si è completata nel mese di Agosto.
Il 15 Giugno si è svolta la prima Assemblea dei Soci di Avio nella nuova veste di società quotata ed è stato approvato il bilancio 2016.
Sul fronte operativo, Avio ha proseguito nello sviluppo dei nuovi lanciatori Ariane 6 e Vega C, completando nel primo semestre il primo booster case del P120C, successivamente testato con successo nel mese di Luglio 2017. In parallelo, i lavori del nuovo corpo di fabbrica per la realizzazione dei booster P120C sono avanzati significativamente anche con l'installazione degli equipaggiamenti per le prove idrauliche e radiografiche. Le prime prove idrauliche sono state
effettuate nel nuovo impianto nel mese di luglio. Nell'ambito dello sviluppo del Vega C, è stato completato il primo esemplare del motore Zefiro 40 (secondo stadio di Vega C), che sarà oggetto di un tiro al banco di prova nella seconda metà del 2017. Nel contempo è stato prodotto ed integrato in Avio il primo ugello Zefiro 40 con giunto flessibile, un importante risultato tecnologico.
Nel primo semestre sono inoltre state contrattualizzate con ESA le attività di sviluppo dell'SSMS (Small Spacecraft Mission Service), adattatore-dispenser di Vega/Vega C finalizzato alla possibilità di portare in orbita satelliti di piccole dimensioni.
Nel mese di giugno la Vostra società ha partecipato al salone dell'Aerospazio di Parigi (Le Bourget), esponendo i principali prodotti e le tecnologie, incluso il nuovo SSMS. In tale occasione Arianespace ha firmato i primi due contratti di servizio di lancio del Vega C per Airbus Defense&Space a partire dal 2020, un importante conferma della credibilità del progetto Vega C (due anni prima del completamento del suo sviluppo).
Nel mese di giugno è stato raggiunto con Arianespace un accordo, già previsto dagli accordi generali con ESA per la ristrutturazione del sistema di responsabilità delle attività di lancio, che ha trasferito ad Avio la piena responsabilità di tutte le attività di integrazione del lanciatore Vega sulla rampa di lancio (precedentemente in parte condivise con Arianespace). Nel mese di Luglio è stata effettuata con successo la prima campagna di integrazione lanciatore sotto la piena responsabilità di Avio.
Nel semestre il portafoglio ordini ha visto l'ingresso di nuovi contratti sia per Ariane sia per Vega per un valore di circa 80 milioni di Euro. Inoltre, successivamente al 30 giugno ed in linea con le previsioni, la vostra Società ha acquisito ulteriori ordini di produzione e sviluppo principalmente relativi al lanciatore Vega per un valore superiore a 300 milioni di Euro.
Il primo semestre 2017 si è chiuso con risultati economico-finanziari decisamente positivi, in linea con le previsioni di budget ed in miglioramento rispetto ai risultati dello stesso periodo dell'anno precedente. Il fatturato netto è risultato di 148,6 milioni di Euro (rispetto ai 119,4 del primo semestre del 2016), mentre il risultato economico (Adjusted EBITDA) è stato di 15,2 milioni di Euro (rispetto ai 14,1 del primo semestre 2016).
La gestione finanziaria al 30 giugno si è chiusa con una posizione finanziaria netta positiva di 35,9 milioni di Euro (rispetto ai 18,6 milioni di Euro negativi del Dicembre 2016), per effetto dell'apporto di cassa conseguente al perfezionamento dell'operazione di fusione con Space2 S.p.A.. La prima metà del 2017, come previsto, ha comportato un flusso di cassa della gestione operativa negativo in relazione all'avanzamento di commesse senza incasso di nuovi anticipi da clienti (ottenuti in esercizi precedenti per commesse lavorate nel 2017).
In conclusione, nel primo semestre del 2017 la Vostra società si è quotata in Borsa, si è rafforzata dal punto di vista patrimoniale ed ha raggiunto nuovi importanti traguardi sul piano tecnologico e dei programmi industriali. Prosegue pertanto con efficacia il percorso teso a far evolvere Avio verso uno dei leader del mercato internazionale del settore e si amplificano le opportunità di cogliere nuove occasioni di crescita e di sviluppo.
Giulio Ranzo Amministratore Delegato e Direttore Generale Avio S.p.A.
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017
Il Gruppo Avio (nel seguito della presente Relazione sulla Gestione indicato come "Avio" o il "Gruppo") è una azienda leader mondiale nel settore aerospaziale. L'esperienza e il know-how acquisiti nel corso degli oltre 50 anni di attività consentono ad Avio di essere un'eccellenza mondiale nel campo dei Sistemi di Lancio, della propulsione spaziale a solido, a liquido e criogenica, nonché nella propulsione tattica.
Il Gruppo occupa direttamente in Italia e all'estero 768 persone altamente qualificate (il dato non include la joint venture Europropulsion). In Italia è presente con 672 persone, nella sede principale di Colleferro nei pressi di Roma ed altri siti in Campania e Piemonte; ulteriori siti operativi sono presenti all'estero, in Francia e in Guyana Francese.
Il Gruppo opera attualmente nell'ambito del settore dei Sistemi di Lancio e della propulsione spaziale, in particolare con riferimento alle attività di progettazione, sviluppo, produzione ed integrazione di:
Inoltre, il Gruppo ha iniziato le proprie attività nel segmento delle infrastrutture di terra, necessarie, queste ultime, per le operazioni cosiddette "ground" sui lanciatori.
Da fine anni '80, Avio partecipa al programma Ariane 5 con la fornitura dei booster e della turbopompa ad ossigeno del motore Vulcain.
Dal 2000, attraverso la società controllata ELV (Avio 70%, Agenzia Spaziale Italiana 30%), Avio sviluppa e realizza il vettore Vega, il lanciatore spaziale europeo per satelliti di massa fino a 2000 kg che ha effettuato con successo il lancio di qualifica nel febbraio 2012, completato con successo nel dicembre 2015 i 5 lanci previsti dal contratto VERTA per il completamento della qualifica e effettuato nel 2016 il primo lancio della fase commerciale tuttora in corso. Il successo di questo prodotto ha permesso all'Italia di entrare nel ristrettissimo numero di paesi al mondo in grado di sviluppare e produrre un proprio lanciatore spaziale.
Per consentire la partecipazione a tali programmi in ambito spazio, Avio è presente dal 1984 con propri insediamenti produttivi presso il Centro Spaziale Europeo in Guyana Francese, per la produzione del propellente solido, dei motori dei lanciatori Ariane e Vega, per l'assemblaggio dei booster e la loro integrazione al lanciatore Ariane e per l'integrazione dell'intero lanciatore Vega.
Per quanto riguarda i missili tattici, Avio partecipa ai principali programmi nazionali ed internazionali. Fra essi, citiamo :
Nel campo della propulsione satellitare, Avio ha realizzato e fornito a ESA e ASI sottosistemi propulsivi per la messa in orbita e il controllo di diversi satelliti, tra cui i più recenti SICRAL, Small GEO e EDRS-C.
Il Gruppo opera nell'ambito delle seguenti linee di business:
Ariane è un programma spaziale per le missioni GEO sponsorizzato dall'ESA, in cui Airbus Safran Launchers ("ASL") ricopre il ruolo di prime contractor e Avio opera in qualità di subcontractor per la produzione di componenti del lanciatore Ariane-5, in particolare per la realizzazione del booster a propulsione solida P230 e della turbopompa ad ossigeno liquido (LOX) per il motore Vulcain 2. Avio è anche subcontractor per il lanciatore di nuova generazione Ariane 6 il cui lancio di qualifica è previsto per il 2020; per tale lanciatore Avio, per il tramite della consociata Europropulsion, sta sviluppando e successivamente produrrà (i) il motore a propellente solido P120C, e (ii) la Turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vinci, oltre a continuare a produrre la turbopompa ad ossigeno liquido per il motore Vulcain 2 sempre di Ariane 6.
Vega è un programma spaziale per le missioni LEO (il cui sviluppo è stato finanziato dall'ESA con fondi prevalentemente italiani) di cui il Gruppo è prime contractor tramite la controllata ELV per la produzione e l'integrazione dell'intero lanciatore e Avio è subcontractor per la realizzazione dei motori a propulsione solida P80, Zefiro 23 e Zefiro 9 e del modulo propulsivo AVUM. Il Gruppo riveste inoltre il ruolo di prime contractor di ESA per lo sviluppo dei lanciatori di nuova generazione Vega Consolidated ("Vega-C") e Vega Evolution ("Vega-E"), il cui lancio di qualifica è programmato rispettivamente per il 2019 e per il 2024. Per questi ultimi il Gruppo, tramite la controllata ELV, è responsabile dello sviluppo e della successiva produzione degli interi lanciatori spaziali, mentre Avio è responsabile dello sviluppo (i) del motore a propellente solido P120 C (primo stadio), (ii) del motore a propellente solido Z40 (secondo stadio in sostituzione dell'attuale Z23) e (iii) di un motore criogenico ad ossigeno-metano liquidi per lo stadio alto di Vega-E.
Avio è impegnata nel programma congiunto Italia-Francia-Inghilterra per la produzione di Aster 30 e precisamente dei componenti per la propulsione (booster e sustainer), la guida (TVC) e l'aerodinamica (ali). L'Aster 30 è considerato uno dei motori a propellente solido per uso tattico più potente e tecnologicamente avanzato del mondo. Per quanto riguarda i programmi di sviluppo, Avio ha acquisito da MBDA il contratto per lo sviluppo della propulsione del missile Camm-ER, il cui volo di qualifica è previsto per il 2019.
Con ricavi al netto del pass-through conseguiti nel primo semestre 2017 pari a 148,6 milioni di Euro e un adjusted EBITDA di 15,2 milioni di Euro, il Gruppo si colloca attualmente in una posizione di vertice dell'industria spaziale italiana ed europea, alla cui competitività contribuisce in maniera sostanziale realizzando all'estero oltre il 98% dei propri ricavi.
Il contenuto fortemente tecnologico delle attività svolte ha portato Avio a sostenere costi per attività di ricerca e sviluppo - per la parte prevalente commissionata dall'ESA, dall'ASI e dai ministeri degli Stati Membri - pari a circa il 27% dei ricavi al netto del pass-through nei primi 6 mesi del 2017. Tali attività sono state svolte sia in proprio sia attraverso una rete di laboratori e collaborazioni con numerose università e centri di ricerca tra i più importanti a livello nazionale e internazionale.
Il Consiglio di Amministrazione in carica di Avio S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Space 2 S.p.A. in data 1 dicembre 2016, con effetto a decorrere dalla data di efficacia della fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in Space2 S.p.A., ovverosia dal 10 aprile 2017. Il Consiglio di Amministrazione durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
| Roberto Italia | Presidente |
|---|---|
| Giulio Ranzo | Amministratore Delegato |
| Donatella Sciuto | Amministratore Indipendente |
| Maria Rosaria Bonifacio | Amministratore Indipendente |
| Monica Auteri | Amministratore Indipendente |
| Giovanni Gorno Tempini | Amministratore Indipendente |
| Vittorio Rabajoli | Amministratore |
| Luigi Pasquali | Amministratore |
| Stefano Ratti | Amministratore |
Il Collegio Sindacale in carica di Avio S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti di Space 2 S.p.A. in data 1 dicembre 2016, con effetto a decorrere dalla data di efficacia della fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in Space2 S.p.A., ovverosia dal 10 aprile 2017. Il Collegio Sindacale durerà in carica per tre esercizi e scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2019.
| Riccardo Raul Bauer | Presidente |
|---|---|
| Claudia Mezzabotta | Sindaco effettivo |
| Maurizio Salom | Sindaco effettivo |
| Maurizio De Magistris | Sindaco supplente |
| Virginia Marini | Sindaco supplente |
| Presidente |
|---|
| Sindaco effettivo |
| Sindaco effettivo |
| Sindaco supplente |
| Sindaco supplente |
Deloitte & Touche S.p.A.
Il Gruppo nasce nell'ambito del Gruppo Fiat nel 1908 con la produzione del primo motore aeronautico, e nel 1994 acquisisce la BPD Difesa e Spazio, società nata nel 1912 con attività di sviluppo e produzione di munizionamento per le amministrazioni militari italiane e straniere raggiungendo una dimensione di circa 4000 persone.
Oltre alle tradizionali attività nel campo della produzione aeronautica e spaziale, nel 2000 il Gruppo, in collaborazione con l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), costituisce la ELV S.p.A., controllata al 70%, per lo sviluppo e la progettazione per intero di un nuovo lanciatore e in tale veste, sotto l'egida dell'Agenzia Spaziale europea (ESA), assume il rilevante ruolo di capocommessa per il lanciatore europeo VEGA.
Il Gruppo viene acquisito da BCV Investments, società facente capo al fondo di private equity Cinven (81%), al Gruppo Finmeccanica (14%, ora Gruppo Leonardo) e altri investitori (5%).
A febbraio viene qualificato il vettore spaziale europeo VEGA, progettato e realizzato da Avio. A dicembre Avio annuncia la firma di un accordo per la cessione a General Electric del proprio comparto aeronautico.
A maggio il nuovo lanciatore Avio denominato VEGA compie con successo il suo primo volo commerciale. Il 1° agosto 2013 viene formalmente ceduta da Avio alla General Electric la società GE Avio S.r.l. contenente le attività del settore AeroEngine.
A dicembre, la Conferenza Ministeriale degli Stati Membri dell'Agenzia Spaziale Europea decide di finanziare fino al suo completamento il programma di consolidamento ed evoluzione del lanciatore VEGA, che include un primo stadio comune (il P120 C) con il futuro lanciatore Ariane 6, anch'esso finanziato fino alla sua qualifica.
Gli esiti della Conferenza tra i Ministri dei paesi aderenti all'ESA, tenutasi nel mese di dicembre 2014, si sono convertiti nell'agosto 2015 in importanti contratti di sviluppo per i lanciatori Vega –C e Ariane 6. Ad Avio è stato riconosciuto un ruolo molto importante grazie alla partecipazione al programma di sviluppo del P120 (motore di primo stadio comune a Vega-C e ad Ariane 6) ed alla guida con ruolo di sistemista del programma VECEP volto allo sviluppo del lanciatore Vega-C. Per la prima volta nella storia del Centro Spaziale di Kourou si sono realizzati 12 lanci in un anno, di cui 6 per Ariane e 3 per Vega.
Nel quarto trimestre 2016 è iniziata l'operazione di acquisizione e valorizzazione in Borsa del Gruppo Avio da parte di Space2 S.p.A., SPAC italiana quotata sul mercato MIV/segmento SIV di Borsa Italiana S.p.A.
Tale operazione si è perfezionata in data 31 marzo 2017 con l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. (una società costituita da alcuni manager di Avio), di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio. La restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo. Alla medesima data CONSOB ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni ordinarie di Space2 post fusione con Avio sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. La fusione per incorporazione con Space2 è poi avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017.
Sempre in data 10 aprile 2017 la Space2 post fusione con Avio, di cui ha conservato la denominazione di "Avio S.p.A.", ha conseguito la quotazione presso il segmento STAR di Borsa Italiana.
Principali attività: progettazione, sviluppo e produzione di sistemi propulsivi a propellente solido e liquido per vettori spaziali, sistemi propulsivi a propellente solido per missili tattici, sviluppo e integrazione e fornitura di lanciatori spaziali leggeri completi (VEGA), ricerca e sviluppo di nuovi sistemi propulsivi a basso impatto ambientale, motori di controllo assetto per satelliti.
Principali programmi: Ariane, VEGA, Aster
Principali clienti: ASL (Airbus-Safran-Launchers), ASI (Agenzia Spaziale Italiana), ESA (European Space Agency), ARIANESPACE e MBDA
Siti produttivi: Colleferro (Roma), Kourou (Guyana Francese)
(I) (II) (III) Colleferro (Roma), propulsione spaziale solida
| (IV) | Suresnes – Francia, Europropulsion S.A. |
|---|---|
| (IV) | Evry-Courcouronnes – Francia, Arianespace S.A. |
(II) (IV) Kourou - Guyana francese, caricamento dei segmenti del booster a propellente solido di Ariane 5 e loro integrazione, integrazione del lanciatore VEGA
Avio, leader europeo nel campo dei sistemi di trasporto spaziale, della propulsione a solido e a liquido, ha consolidato nei primi 6 mesi del 2017 l'eccellenza raggiunta in questo settore, in particolare grazie al successo del 9° lancio di Vega e dei 4 lanci di Ariane 5 (94° lancio di Ariane 5, che porta a 238 il numero totale dei lanci della linea Ariane, di cui 80 successi consecutivi).
La Conferenza Ministeriale tenutasi in Lussemburgo a dicembre 2014 aveva sancito la definitiva approvazione del programma di sviluppo del vettore Ariane 6 che prevede il volo di qualifica nel 2020 e la sua definitiva entrata in servizio a fine 2023, e la conseguente completa dismissione dell'attuale vettore Ariane 5. Parallelamente, la Conferenza ha anche sancito la prosecuzione del programma di consolidamento del mercato di Vega (Vega C) che vedrà, a partire dal 2019, l'aumento del carico utile dagli attuali 1500 kg in orbita di riferimento polare a più di 2000 kg nella stessa orbita. Sulla scia di queste decisioni nell'ambito del settore dei lanciatori europei, in agosto del 2015 ELV ed ESA hanno firmato il contratto VECEP per lo sviluppo del Vega C e lo sviluppo del P120 come "common element" di Vega C ed Ariane 6.
La Conferenza Ministeriale tenutasi in Svizzera nel dicembre 2016 ha definitivamente confermato la strategia europea circa l'evoluzione dei propri lanciatori. In particolare, il Vega C ha ottenuto ulteriori finanziamenti per prendere in conto una versione ancora più potente del motore P120 ed un Payload fairing di dimensioni maggiori per poter accogliere satelliti di massa e volume maggiori. Il Vega E, seconda fase dello sviluppo di Vega, ha ottenuto un finanziamento iniziale per gli studi sul nuovo 4 stadio con il suo motore LOX-Metano.
Inoltre, la strategia di ampliamento del mercato accessibile di Vega è stata ulteriormente consolidata tramite l'adesione ai programmi ESA denominati:
Tutti i programmi suddetti hanno ottenuto finanziamenti a copertura delle attività di sviluppo e consolidamento dei prossimi 3-5 anni, ad eccezione del Vega Light per il quale solo uno studio di fattibilità sarà finanziato.
Il secondo step di evoluzione del Vega (denominato Vega E), anch'esso finanziato alla Conferenza Ministeriale 2016, permetterà, dal 2024 in poi, l'inserimento in orbita di un carico utile pari a circa il doppio dell'attuale e permetterà ad Avio di consolidare le proprie competenze nell'ambito della propulsione liquida.
Ciò è coerente con il quadro che la società sta delineando insieme alle Agenzie Nazionali ed Europea. Tale quadro prevede che, a partire dal 2025, anno di scadenza della collaborazione con Soyuz, l'accesso autonomo allo spazio dell'Europa sarà quindi garantito solamente dai due vettori
Ariane 6 e Vega C per tutte le missioni in orbita geostazionaria, in orbita media e in orbita bassa. La policy di allocazione dei diversi satelliti nelle 3 orbite resta ancora da definire.
Accanto al consolidamento ed evoluzione della propulsione a solido, nonché alla ricerca di collaborazioni in ambito internazionale, la proposta strategica di Avio si basa anche sullo sviluppo della propulsione a liquido ed in particolare della propulsione ossigeno liquido/metano. Attraverso un accordo di collaborazione con la società KBKhA ed in seguito al successo della prova al banco del motore ad ossigeno liquido/metano avvenuta nel 2014, Avio ha posto le basi per proporre lo sviluppo di un motore ad ossigeno liquido/metano per l'ultimo stadio delle future versioni di Vega tale da essere competitivo sia in termini di prestazioni, sia per compatibilità con i parametri di "clean space" che la politica europea prevedrà nel prossimo futuro.
L'anno 2016 ha visto la Società iniziare le attività in ambito cosiddetto "ground", ovvero quelle attività meccaniche, elettriche e fluidiche sulla struttura della base di lancio, di fatto ampliando il proprio perimetro di competenze. Ciò è avvenuto essenzialmente per il tramite di accordi raggiunti con Arianespace sul nuovo perimetro delle Attività "Launch System" in Guyana Francese con applicazione, per quanto riguarda le nuove attività Avio, nella seconda campagna di lancio del 2017 iniziata nel mese di Giugno.
In ultimo, nel 2017, la Società ha potuto implementare il nuovo modello di governance del settore spaziale europeo di cui è stata fautrice, ciò per il tramite di un accordo firmato con la società partner ASL, Prime Contract del lanciatore Ariane 5 e della sua evoluzione Ariane 6. Tale modello permetterà ad Avio di avere il controllo diretto del Business Plan di Arianespace per quanto riguarda la commercializzazione del lanciatore Vega e delle sue evoluzioni, al fine di determinare quei volumi ed i relativi prezzi che permetteranno, insieme al controllo dei costi ricorrenti di tutto il Sistema di lancio, un'espletazione bilanciata del suddetto lanciatore. La strategia della società mira ad aumentare la cadenza di lancio Vega dagli attuali 2-3 lanci/anno a 4 stabilizzati/anno.
I primi 6 mesi del 2017 si confermano positivi per il lanciatore Ariane 5, che ha eseguito con successo 4 voli, mettendo in orbita 8 satelliti in totale, di cui 6 commerciali e 2 per conto di governi extraeuropei (Brasile e India). Con questa performance, Arianespace conferma il trend degli ultimi anni (6 lanci in media sull'intero anno).
Nei primi 6 mesi del 2017 è stato effettuato con successo un lancio del vettore Vega (VV09). In Giugno 2017 è iniziata la campagna del volo VV10, il cui lancio è stato effettuato con successo il 2 Agosto 2017. La campagna VV10 è a prima in cui Avio affiancherà Arianespace durante le operazioni di terra cosiddette "ground", che costituiscono il nuovo perimetro delle attività in Guyana, per subentrare definitivamente durante l'ultima campagna del 2017.
In ambito Programma ASTER, nei primi mesi del 2017 la produzione dei Booster e delle Ali è stata rallentata per alcuni ritardi nelle fornitura dei materie prime. Un piano di recupero dei ritardi è in corso basato sull'incremento del rate produttivo. Il caricamento dei motori Sustainer è stato interrotto per la mancanza di fornitura degli involucri da caricare da parte del fornitore/cliente.
Per quanto riguarda il Programma di sviluppo CAMM ER, si è conclusa la parte dello sviluppo del motore e degli equipaggiamenti. Sono stati prodotti i primi involucri di pre-qualifica ed un motore equipaggiato inerte di consegna. Inoltre, sono stati provati al banco tre motori e sottoposte un'ala ed una canalina a carico meccanico di prova superiore a quello di volo.
Nei primi 6 mesi del 2017, per quanto riguarda la produzione corrente:
A valle della firma avvenuta nel 2015 dei contratti che di fatto hanno sancito l'inizio delle attività di sviluppo dei lanciatori Vega C e Ariane 6 destinati ad entrare in servizio rispettivamente nel 2019 e 2020 ed a sostituire, dopo una fase di transizione, gli attuali Vega ed Ariane 5, nel mese di giugno 2016 la Società ha firmato il contratto di sviluppo SSMS per il servizio di lancio dei cosiddetti Small Satellites. Il volo di qualifica di tale servizio è previsto a fine 2018.
Si segnala inoltre che, durante l'evento Paris Air Show di giugno 2017, Arianespace ha firmato contratti per tre voli Vega / Vega C :
In ambito propulsione tattica, il principale evento è stato la firma del contratto di Re-life ASTER. Le attività si svilupperanno nei prossimi tre anni, per individuare componenti obsoleti e "reach" del motore ASTER.
a) Acquisizione di Avio S.p.A. e successiva quotazione di Space2 (poi denominata Avio S.p.A.) su MTA (segmento STAR) mercato regolamentato italiano
In data 19 gennaio 2017, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha approvato la bozza di prospetto informativo di Space2 S.p.A. depositato formalmente presso la Consob e Borsa Italiana S.p.A., limitatamente alle informazioni concernenti il Gruppo Avio ivi contenute, il memorandum sul sistema di controllo di gestione istituito dalla Società e il piano industriale per gli esercizi 2017 – 2019 in conformità alle Istruzioni del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A..
In data 16 febbraio 2017, a seguito della necessità di integrare il prospetto informativo con le stime degli utili per l'esercizio con chiusura al 31 dicembre 2016, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha approvato i dati preliminari per l'esercizio con chiusura al 31 dicembre 2016. Tali dati preliminari sono risultati in linea con i dati riportati nel bilancio d'esercizio successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. in data 28 aprile 2017.
Sempre in data 16 febbraio 2017, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha inoltre approvato nuovamente, limitatamente alle informazioni concernenti il Gruppo Avio ivi contenute, la bozza di prospetto informativo di Space2 S.p.A. da depositare formalmente presso la Consob e Borsa Italiana S.p.A.
In data 24 marzo 2017, anche tenuto conto della necessità di inserire nel prospetto informativo una dichiarazione attestante l' accordo della Società di Revisione relativamente al fatto che i dati preliminari 2016 contenuti nel prospetto fossero sostanzialmente in linea con i risultati definitivi poi pubblicati nel presente bilancio annuale per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 sottoposto a revisione, il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha approvato i dati contabili preliminari consolidati del Gruppo Avio per l'esercizio con chiusura al 31 dicembre 2016, in forma di schemi di bilancio consolidato del Gruppo Avio in accordo ai principi contabili di riferimento. Tali dati preliminari sono risultati in linea con i dati riportati nel bilancio d'esercizio successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. in data 28 aprile 2017.
In data 31 marzo 2017, si è perfezionata l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. società quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana S.p.A. (di seguito "Leonardo") e di In Orbit S.p.A., società di nuova costituzione partecipata da alcuni dirigenti strategici di Avio S.p.A., di una partecipazione pari all'85,86% del capitale sociale di Avio S.p.A.
In data 10 aprile 2017, si è perfezionata la fusione per incorporazione di Avio S.p.a. in Space2 S.p.A. ad esito della quale quest'ultima ha assunto la denominazione di Avio S.p.A. e l'ammissione alle negoziazioni sul MTA, Segmento STAR, della Borsa Valori di Milano delle azioni Avio S.p.A. post fusione.
Nell'ambito dell'operazione descritta al punto precedente, Leonardo, azionista di Avio S.p.A. dal 2003, ha investito nell'operazione salendo nel capitale di Avio S.p.A., il management della società, attraverso la società In Orbit S.p.A. ha investito insieme a Space2 e a Leonardo, mentre Cinven Limited, gli altri investitori istituzionali e Viasimo sono usciti interamente dal capitale di Avio S.p.A..
Si segnala che alla data di efficacia della fusione, il 10 aprile 2017, Space Holding S.p.A., società promotrice di Space2 divenuta azionista diretta di Avio S.p.A. a seguito della fusione in parola, deteneva:
Inoltre, alla data di efficacia della fusione, il 10 aprile 2017, risultavano in circolazione n. 7.499.978 Market Warrant esercitabili alla condizione che la media aritmetica del prezzo giornaliero del titolo Avio S.p.A. calcolata su di un mese da calendario fosse risultata superiore al valore di €13,00 con un rapporto di conversione pari a 0,27 e pertanto corrispondenti ad un massimo di n. 2.034.878 Azioni di Compendio di Avio S.p.A. post-fusione.
Si segnala che, ai sensi del relativo Regolamento, il prezzo di sottoscrizione di un'Azione di Compendio assegnata in conversione ad un Market Warrant è pari a €0,1.
Pertanto, alla data di efficacia della fusione, il 10 aprile 2017, l'azionariato della Società, a seguito della conversione della suddetta "prima tranche" di Azioni Speciali in azioni Avio S.p.A. post-fusione risultava come segue:
| Compagine Sociale | % capitale sociale |
|---|---|
| Leonardo | 28,61% |
| In Orbit | 3,91% |
| Space Holding | 2,72% |
| Flottante su MTA | 64,76% |
| Totale | 100,00% |
In data 16 maggio 2017, si è avverata la condizione per la conversione automatica della "seconda tranche" di Azioni Speciali. Conseguentemente, in data 17 maggio 2017, ai sensi dello Statuto della Società, le rimanenti n. 260.000 Azioni Speciali sono state convertite in n. 1.170.000 Azioni Ordinarie.
In data 2 giugno 2017, è stato comunicato l'avveramento, con riferimento al mese di maggio 2017, della condizione per la conversione dei n. 7.499.978 Market Warrant.
A seguito dell'avveramento della condizione per l'esercizio dei Market Warrant, ai sensi del relativo Regolamento, il periodo per l'esercizio per al sottoscrizione di Azioni di Compendio di Avio S.p.A. è stato dal 16 giugno al 16 agosto 2017.
Nel periodo dal 16 al 30 giugno 2017 sono pervenute richieste di esercizio di n.508.008 Market Warrant che, al rapporto di conversione pari a 0,27, corrispondono a 137.823 Azioni di Compendio. Ai sensi del relativo regolamento, tali Azioni di Compendio sono state emesse ed assegnate nel
mese di luglio 2017, pertanto senza alcun effetto sul capitale sociale di Avio S.p.A. e sulla composizione della compagine azionaria al 30 giugno 2017.
Nel periodo dal 10 aprile al 30 giugno 2017 non sono pervenute altresì richieste di esercizio di Sponsor Warrant.
Pertanto, alla data del 30 giugno 2017 l'azionariato della Società, a seguito della conversione della suddetta "seconda tranche" di Azioni Speciali in azioni Avio S.p.A. post-fusione risulta come segue:
| Compagine Sociale | % capitale sociale |
|---|---|
| Leonardo | 27,24% |
| Space Holding | 7,60% |
| In Orbit | 3,72% |
| Flottante su MTA | 61,44% |
| Totale | 100,00% |
c) Purchase Price Allocation e Avviamento
Come descritto al precedente punto a), la data della business combination è stata il 31 marzo 2017 e la data di efficacia della fusione tra Space2 e Avio il 10 aprile 2017.
Il processo di allocazione dei valori di acquisto alle attività, passività e passività potenziali del Gruppo Avio, secondo quanto richiesto dall'IFRS 3, dovrà compiersi entro 12 mesi dalla data della business combination, pertanto entro il 31 marzo 2018.
In considerazione del breve lasso di tempo intercorso tra la data della business combination e la data del 30 giugno 2017 del presente bilancio consolidato semestrale, della complessità del processo di allocazione dei valori di acquisto alle attività acquisite, passività assunte e passività potenziali assunte del Gruppo Avio, del maggior termine di 12 mesi dalla data della business combination consentito dalla normativa di riferimento proprio in ragione della menzionata complessità, nonché del fatto che nel secondo semestre 2017 Avio S.p.A. aggiornerà il proprio piano industriale, nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017, si è proceduto provvisoriamente ad iscrivere nella voce "Avviamento" un valore pari a Euro 80,3 milioni corrispondente alla differenza tra il corrispettivo dell'acquisto delle azioni Avio pagato dagli acquirenti, aumentato del fair value delle nuove azioni di Space2 che sono state emesse a servizio della Fusione, e il patrimonio netto consolidato del Gruppo Avio alla data del 31 dicembre 2016 al netto degli avviamenti precedentemente iscritti e delle imposte differite ad essi connesse.
Nel presente bilancio semestrale non si è pertanto proceduto per i motivi sopra indicati alla definizione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte. Il completamento del processo di valutazione richiesto dal suddetto IFRS 3, che avverrà entro i termini previsti dalla normativa applicabile, potrebbe comportare una misurazione delle attività acquisite e passività assunte di Avio alla data della business combination differente rispetto alla rappresentazione riflessa nella redazione del presente bilancio semestrale. La definizione della Purchase Price Allocation potrebbe avere impatto sui risultati economici futuri (ad esempio per maggiori ammortamenti di attività immateriali cui dovesse essere allocata parte del corrispettivi di acquisizione) senza effetti sulla generazione prevista di flussi finanziari.
In data 28 febbraio 2017, la Guardia di Finanza ha notificato un Processo Verbale di Constatazione (c.d. "PVC") con riferimento alla società francese Regulus S.A., controllata al 60% da Avio.
Il verbale ha contestato la presunta residenza in Italia di tale società, avente sede legale e operativa in Guyana Francese, a Kourou, presso il Centro Spaziale Europeo, a partire dal periodo d'imposta 2010 e fino al 2016. Il presupposto è che la società avrebbe la propria "sede dell'amministrazione" (concetto rilevante ai fini della residenza fiscale) in Italia, presso gli uffici Avio di Colleferro.
Regulus S.A. si occupa della produzione e del caricamento dei propellenti nei motori dei lanciatori spaziali, ed è a tal fine e per tale motivo che ha la propria sede legale e opera nella Guyana francese, presso il Centro spaziale europeo, con circa 100 dipendenti tra tecnici ed amministrativi.
Il PVC, in quanto atto istruttorio della Guardia di Finanza, pur contestando la violazione di omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi non ha inizialmente quantificato la presunta pretesa in termini di maggiore imposta, sanzioni e interessi applicabili, limitandosi a quantificare l'importo dei ricavi lordi (pari a circa Euro 266 milioni dal 2010 al 2016) qualificandoli come "elementi positivi di reddito" e rimettendo all'Agenzia delle Entrate la valutazione finale circa la prosecuzione dell'attività di accertamento e di successiva quantificazione economica del rilievo.
Tuttavia, sotto il profilo della quantificazione della pretesa, successivamente al PVC, in data 14 marzo 2017, la Guardia di Finanza, dopo un coordinamento con la competente Agenzia delle Entrate, ha notificato a Regulus un Processo Verbale di Operazioni Compiute (c.d. "PVOC") a fronte del quale è stata meglio definita la presunta base imponibile potenzialmente rilevante in capo a Regulus, nel caso in cui quest'ultima fosse in grado di documentare i costi deducibili sostenuti nel periodo di riferimento, riconoscendo espressamente che "la base imponibile rideterminata, su cui calcolare le imposte, sarebbe pari a euro 26.804.459,43 (anni dal 2010 al 2015)" e che Regulus "potrà fornire – ai fini di una possibile riconoscibilità da parte dell'Amministrazione finanziaria in sede di definizione – la necessaria documentazione comprovante l'effettivo assolvimento delle imposte all'erario francese pari, per quanto si evince dai bilanci acquisiti/esibiti in data 20.02.2017 e 22.02.2017, a complessivi euro 8.100.115,94 (anni dal 2010 al 2015)".
La Guardia di Finanza ha quindi invitato Regulus a produrre la documentazione utile ai fini del riconoscimento sia dei costi sia dell'avvenuto assolvimento delle imposte già pagate per gli anni dal 2010 al 2015 da Regulus in Francia.
Regulus S.A. ha incaricato un professionista di indubbia competenza ed indipendenza affinché valutasse la sostenibilità della ricostruzione proposta dalla Guardia di Finanza. Sulla base del parere fornito, il rischio fiscale potenziale quantificato in circa Euro 12 milioni, è stato qualificato come remoto sulla base di motivi legati alla struttura, alla governance e alla operatività di Regulus, nonché sulla base della fiscalità ordinaria del Paese di insediamento (ossia la Francia, in quanto la Guyana è dipartimento d'oltremare della Francia). Inoltre, il suddetto parere ha rilevato che detto rischio verrebbe ridotto fin quasi ad azzerarsi nel caso in cui fosse tenuto in considerazione il credito per le imposte versate in Francia menzionato nello stesso PVOC in sede di definizione, sulla base dell'assunto che il carico fiscale francese sia del tutto in linea con quello italiano.
In particolare, gli elementi principali oggetto, a tal fine, di considerazione nell'ambito del parere sono rappresentati dalla presenza di un socio terzo oltre ad Avio, dalle ragioni commerciali che giustificano la presenza e localizzazione della società in Guyana francese, dalla dotazione - in loco di un'importante struttura in termini di dipendenti, dalla presenza di deleghe operative a favore di taluni dirigenti operativi in Guyana, dalla governance di Regulus e dai quorum previsti per l'adozione delle delibere consiliari, dalla fiscalità ordinaria del Paese di insediamento (ossia la Francia, in quanto la Guyana è dipartimento d'oltremare della Francia).
A riprova dell'inesistenza di intenti elusivi della presenza in Guyana francese, il parere reso ai fini fiscali evidenzia anche che le imposte assolte in Francia sarebbero in linea con quelle italiane, elemento che potrebbe essere opportunamente valorizzato in sede di contraddittorio con l'Agenzia.
In data 4 Aprile 2017 vi è stato un confronto con l'Agenzia delle Entrate in cui la società ha esposto le proprie ragioni e successivamente in data 28 aprile 2017 ha presentato le proprie osservazioni al PVC del 28 febbraio 2017 nei termini di legge (60 giorni), al fine di provare ad ottenere una archiviazione del processo verbale senza alcun accertamento da parte dell'Ente impositore.
Allo stato, la proposta di rilievo contenuta nel PVC non è stata recepita in un atto impositivo dell'Agenzia delle Entrate e, quindi, non vi sono mutamenti rispetto alla considerazioni conclusive già svolte nel sopra richiamato parere.
Nei primi 6 mesi del 2017 sono stati effettuati 41 lanci orbitali da parte di 7 paesi (con un nuovo paese, la nuova Zelanda, che ha effettuato il suo primo lancio della storia, sebbene in collaborazione con gli USA), in linea con quanto accaduto nel 2016 (85 lanci in totale, con servizi di lancio assicurati in 8 paesi). La maggior parte di questi lanci sono stati istituzionali (64% contro 81% nel 2016), ovvero finanziati da budget governativi (siano essi per fini civili o militari), la rimanente parte sono stati commerciali (in aumento dal 19% del 2016 al 36% del 2017). Tali lanci hanno portato in orbita 68 satelliti principali (in aumento rispetto al 2016), di cui 23 in GEO, ma, soprattutto, si registra un numero molto elevato di satelliti secondari (181 nei primi 6 mesi del 2017 contro 115 in tutto il 2016), generalmente di piccola massa, che hanno sfruttato un "passaggio in orbita" nel lancio del satellite principale.
Nel decennio 2016-2025, il trend riguardante il numero di satelliti che richiederanno un servizio di lancio risulta pressoché stabile per i satelliti GTO (questi satelliti sono quasi esclusivamente commerciali e dedicati a servizi di broadcasting), mentre si prevede un forte incremento dei satelliti della classe NGTO, siano essi istituzionali che commerciali, questi ultimi con applicazioni soprattutto nel campo dell'Osservazione della Terra, della Navigazione, ma anche, in un futuro prossimo, per applicazioni riguardanti l'ampliamento dei servizi di banda larga, internet, telefonia mobile, etc. Relativamente a questi servizi, vi è ragione di credere che si assisterà all'affermazione delle cosiddette costellazioni di satelliti di piccola massa, tipicamente dell'ordine di 50-150 kg e numero di unità che potranno variare da poche centinaia alle migliaia (tale fenomeno è particolarmente evidente dal 2013 in poi, ed i primi 6 mesi del 2017 lo stanno confermando). Si prevede di conseguenza che la maggior parte dell'incremento dei lanci sarà assorbita dai lanciatori che, in quel momento, avranno possibilità di missioni a carico multiplo (come la Società sta facendo con lo sviluppo del servizio SSMS) e cadenze elevate.
I primi 6 mesi del 2017 hanno confermato il trend globale degli ultimi anni, in cui:
Tuttavia, nell'equilibrio di mercato che tende ad instaurarsi fra questi paesi pesa il basso tasso di "failure" della gamma dei lanciatori europei (circa 1% se si tengono in conto i lanciatori ad oggi tuttora in servizio, contro tassi di almeno il doppio per le altre nazioni): a tal riguardo, segnaliamo che Ariane 5 ha realizzato nel 2017 il suo 80° successo consecutivo e Vega, al 30 giugno 2016, ha uno "score" di 9 lanci riusciti su 9 lanci effettuati (della gamma europea, soltanto il Soyuz, peraltro fabbricato in Russia, ha fallito un lancio nel 2014).
Globalmente, al 30 giugno 2017:
su 41 lanci totali, sono state registrate 2 failures (1 a carico di lanciatori cinesi, 1 relativa al volo di qualifica del mini-lanciatore neozelandese), contro le 4 del 2016.
hanno debuttato 3 nuovi lanciatori :
I dati consolidati del primo semestre 2017 del Gruppo Avio sono stati influenzati dall'operazione perfezionata in data 31 marzo 2017 con l'acquisizione da parte di Space2, di Leonardo S.p.A. e di In Orbit S.p.A. (una società costituita da alcuni manager di Avio), di una partecipazione pari all'85,68% del capitale sociale di Avio (la restante partecipazione era già di proprietà del socio Leonardo) e dalla successiva fusione per incorporazione della medesima in Space2 S.p.A. poi avvenuta con efficacia reale dal 10 aprile 2017. Tale operazione societaria a seguito della quale Space2 ha assunto la denominazione di Avio S.p.A. ha determinato effetti sul bilancio del primo semestre e sulla comparabilità dello stesso con il Gruppo Avio prima dell'operazione. Per questo motivo sono stati predisposti a beneficio del lettore i dati "pro-forma" con lo scopo di rendere comparabile l'andamento della gestione sulla base del perimetro del Gruppo Avio prima dell'operazione con l'aggiunta dell'operatività di Space2.
La tavola che segue illustra come sono stati ottenuti i risultati "Pro-Forma" del primo semestre 2017 che nel seguito saranno oggetto di commenti, muovendo dai dati di bilancio consolidato semestrale abbreviato IAS/IFRS al 30 giugno 2017.
| Space2 S.p.A. Q1 2017 (a) |
Gruppo Avio Q2 2017 (b) |
Bilancio IAS/IFRS Gruppo Avio al 30 giugno 2017 |
Gruppo Avio Q1 2017 (d) |
I Semestre 2017 "Pro Forma" |
|
|---|---|---|---|---|---|
| (c)=(a)+(b) | (c)+(d) | ||||
| Ricavi | 101.287 | 101.287 | 59.897 | 161.184 | |
| di cui: Ricavi pass-through | 12.626 | 12.626 | - | 12.626 | |
| Ricavi al netto del pass-through | - | 88.661 | 88.661 | 59.897 | 148.558 |
| Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
4.281 | 4.281 | 1.142 | 5.423 | |
| Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through |
(1.695) | (84.917) | (86.612) | (56.973) | (143.585) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi |
259 | 259 | 566 | 825 | |
| Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) |
(1.695) | 8.284 | 6.589 | 4.632 | 11.221 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (3.330) | (3.330) | (3.598) | (6.927) | |
| Risultato operativo (EBIT) | (1.695) | 4.954 | 3.259 | 1.034 | 4.293 |
| Interessi e altri proventi (oneri) finanziari | 428 | (1.918) | (1.490) | (1.609) | (3.099) |
| Risultato gestione finanziaria | 428 | (1.918) | (1.490) | (1.609) | (3.099) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | - | - | - | - | |
| Risultato prima delle imposte | (1.267) | 3.036 | 1.769 | (575) | 1.194 |
| Imposte correnti e differite | 575 | 575 | (34) | 541 | |
| Totale risultato netto del Gruppo e di terzi | (1.267) | 3.611 | 2.344 | (609) | 1.735 |
La colonna "Space2 S.p.A. Q1 2017" riporta i costi della società incorporante Space2 S.p.A. dal 1 gennaio al 31 marzo 2017. La colonna "Gruppo Avio Q2 2017" riporta i risultati economici del Gruppo Avio dal 1 aprile al 30 giugno 2017 che sono confluiti per effetto dell'acquisizione e fusione nel bilancio della società incorporante al 30 giugno 2017 aggiungendosi ai costi del Q1 di Space2 S.p.A. La colonna "Bilancio IAS/IFRS Gruppo Avio al 30 Giugno 2017" riporta i risultati economici del prospetto di conto economico del bilancio che, in ossequio ai principi contabili internazionali IAS/IFRS a seguito dell'operazione societaria Space2-Avio S.p.A., si riferiscono al primo semestre della società risultante dalla fusione, composti dai costi di Space2 S.p.A. dal 1 gennaio al 31 marzo 2017 e dai risultati economici del Gruppo Avio dal 1 aprile al 30 giugno 2017.
La colonna "Gruppo Avio Q1 2017" riporta i risultati economici del Gruppo Avio dal 1 gennaio 2017 al 31 marzo 2017 data della "business combination" con Space2 S.p.A..
Infine, la colonna "I semestre 2017 "Pro-Forma" riporta i risultati economici dell'intero primo semestre 2017 del Gruppo Avio in modo tale da renderli comparabili con il corrispondente primo semestre del 2016.
Con riferimento al primo semestre 2016 la tavola che segue illustra come sono stati ottenuti i relativi risultati "Pro-Forma" che nel seguito saranno oggetto di commenti, muovendo dai dati del bilancio IAS/IFRS di Space2 S.p.A. al 30 giugno 2016.
| Bilancio IAS/IFRS Space2 S.p.A. al 30 giugno |
Bilancio IAS/IFRS Gruppo Avio al 30 giugno |
I semestre 2016 "Pro-Forma" |
|
|---|---|---|---|
| 2016 (a) |
2016 (b) |
(a)+(b) | |
| Ricavi | - | 127.892 | 127.892 |
| di cui: Ricavi pass-through | - | 8.529 | 8.529 |
| Ricavi al netto del pass-through | - | 119.363 | 119.363 |
| Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
- | 5.466 | 5.466 |
| Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through |
(678) | (114.711) | (115.390) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi |
- | 1.270 | 1.270 |
| Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) |
(678) | 11.388 | 10.709 |
| Ammortamenti e svalutazioni | - | (8.703) | (8.703) |
| Risultato operativo (EBIT) | (678) | 2.686 | 2.008 |
| Interessi e altri proventi (oneri) finanziari | 980 | (2.941) | (1.961) |
| Risultato gestione finanziaria | 980 | (2.941) | (1.961) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | - | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 302 | (255) | 47 |
| Imposte correnti e differite | - | (1.192) | (1.192) |
| Totale risultato netto del Gruppo e di terzi | 302 | (1.447) | (1.145) |
La colonna "Bilancio IAS/IFRS Space2 S.p.A. al 30 giugno 2016" riporta i risultati economici del primo semestre 2016 della stessa società incorporante.
La colonna "Bilancio IAS/IFRS Gruppo Avio al 30 giugno 2016" riporta i risultati economici consolidati del primo semestre 2016 del Gruppo.
Infine, la colonna "I semestre 2016 "Pro-Forma" riporta i risultati economici del primo semestre 2016 del Gruppo Avio comprensivi dei risultati di periodo di Space2 S.p.A. in modo tale da renderli comparabili con il corrispondente primo semestre del 2017.
Nella tavola "Pro-Forma" che segue è rappresentato in modo sintetico l'andamento economico comparabile del Gruppo Avio per il primo semestre 2017 e per il primo semestre 2016 (importi in migliaia di Euro).
| I semestre 2017 "Pro Forma" |
I semestre 2016 "Pro Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi | 161.184 | 127.892 | 33.292 |
| di cui: Ricavi pass-through | 12.626 | 8.529 | 4.097 |
| Ricavi al netto del pass-through | 148.558 | 119.363 | 29.195 |
| Altri ricavi operativi e variazioni rimanenze prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
5.423 | 5.466 | (43) |
| Costi per beni e servizi, per il personale, altri costi operativi, al netto di costi capitalizzati e pass-through |
(143.585) | (115.390) | (28.195) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) operativi |
825 | 1.270 | (445) |
| Risultato operativo prima degli ammortamenti (EBITDA) | 11.221 | 10.709 | 512 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (6.927) | (8.703) | 1.775 |
| Risultato operativo (EBIT) | 4.293 | 2.008 | 2.287 |
| Interessi e altri proventi (oneri) finanziari | (3.099) | (1.961) | (1.138) |
| Risultato gestione finanziaria | (3.099) | (1.961) | (1.138) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | - | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 1.194 | 47 | 1.148 |
| Imposte correnti e differite | 541 | (1.192) | 1.733 |
| Totale risultato netto del Gruppo e di terzi | 1.735 | (1.145) | 2.881 |
I ricavi definiti "pass-through" derivano dagli accordi contrattuali raggiunti tra la controllata ELV S.p.A. e l'Agenzia Spaziale Europea nell'agosto 2015 per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo propulsore, denominato "P120", destinato ai futuri lanciatori VEGA C e Ariane 6. Per effetto dell'implementazione di tali nuovi accordi, i ricavi consolidati del Gruppo Avio includono la seguente duplice fatturazione:
I ricavi al netto dei "pass-through" sono pari a 148.558 migliaia di Euro al 30 giugno 2017 e mostrano una variazione positiva di 29.195 migliaia di Euro (pari a +24.5%) rispetto al primo semestre 2016. Tale incremento netto è principalmente attribuibile al differente mix delle attività di sviluppo del programma Ariane, che nel primo semestre 2017 includono tra l'altro la realizzazione di fabbricati, impianti e macchinari presso la sede di Colleferro, e al programma di produzione VEGA.
| I Semestre 2017 "Pro Forma" |
I Semestre 2016 "Pro Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ariane | 80.503 | 61.455 | 19.048 |
| Vega | 61.618 | 53.485 | 8.133 |
| Propulsione tattica | 5.598 | 3.629 | 1.969 |
| Altri ricavi | 839 | 795 | 45 |
| Ricavi al netto del pass-through | 148.558 | 119.363 | 29.195 |
Di seguito si riporta la ripartizione dei ricavi di cui sopra per linea di business:
Nel primo semestre 2017 il risultato operativo prima degli ammortamenti delle attività materiali e immateriali (EBITDA) è pari a 11.221 migliaia di Euro, in incremento (+512 migliaia di Euro) rispetto al primo semestre 2016.
Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 4.293 migliaia di Euro, con un incremento di 2.287 migliaia di Euro rispetto al primo semestre 2016. Tale maggior performance rispetto all'EBITDA riflette sostanzialmente gli effetti del processo di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali relative al primo volo di qualifica del lanciatore Vega.
In aggiunta alla rappresentazione "Pro-Forma" finalizzata a depurare i risultati dalla operazioni straordinarie di natura societaria, per una più completa rappresentazione delle performance reddituali del Gruppo, di seguito sono riportati i valori dell'EBITDA e dell'EBIT rettificati per escludere le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo come meglio illustrato nel seguito. I suddetti valori rettificati (importi in migliaia di Euro) e le relative marginalità raggiunte nel corso del primo semestre 2017 e del primo semestre 2016 sono riportati nella tavola seguente:
| I semestre 2017 "Pro-Forma" |
I semestre 2016 "Pro-Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Adjusted EBITDA | 15.207 | 14.111 | 1.096 |
| Adjusted EBITDA Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) |
10,2% | 11,8% | |
| Adjusted EBIT | 10.322 | 7.450 | 2.871 |
| Adjusted EBIT Margin (rapporto rispetto ai ricavi al netto del pass-through) |
6,9% | 6,2% |
L'EBITDA rettificato (o "Adjusted EBITDA") è considerato dal management un indicatore rappresentativo per la misurazione dei risultati economici del Gruppo in quanto, oltre a non considerare gli effetti delle politiche di ammortamento, degli ammontari e tipologie delle fonti di finanziamento del capitale investito e di eventuali variazioni della tassazione (componenti già escluse dall'EBITDA), esclude anche le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, al fine di aumentare il grado di comparabilità dei risultati operativi nei periodi di confronto.
L'Adjusted EBITDA del primo semestre 2017 "pro-forma" è stato pari a 15.207 migliaia di Euro (10,2% dei ricavi netti), in incremento di 1.096 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto al valore di 14.111 migliaia di Euro del primo semestre 2016 (11,8% dei ricavi netti). Il differente mix delle attività di sviluppo, che includono nel primo semestre 2017 la realizzazione di fabbricati, impianti e macchinari relativi al nuovo motore P120 del programma Ariane 6 e Vega C sui quali il Gruppo realizza una marginalità inferiore alla media, ha determinato la differente incidenza marginale rispetto ai ricavi netti.
L'EBIT rettificato (o "Adjusted EBIT"), anch'esso considerato dal management quale indicatore per la misurazione dei risultati economici del Gruppo, è rappresentato dal risultato operativo (EBIT) escluse le componenti aventi natura non ricorrente o estranea all'operatività del Gruppo, già esclusi ai fini della determinazione dell'Adjusted EBITDA e gli ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela e per la partecipazione a programmi pari a 2.042 migliaia di Euro a semestre, che si esauriranno nell'esercizio 2021.
L'Adjusted EBIT del primo semestre 2017 "pro-forma" è stato pari a 10.322 migliaia di Euro (6.9% dei ricavi netti), in incremento di 2.871 migliaia di Euro in valore assoluto rispetto al valore di 7.450 migliaia di Euro del primo semestre 2016 (6,2% dei ricavi netti). Il maggior incremento rispetto all'Adjusted EBITDA, come già menzionato, è principalmente attribuibile agli effetti del processo di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali relative al primo volo di qualifica del lanciatore Vega.
Di seguito viene fornita la riconciliazione tra EBIT, Adjusted EBIT ed Adjusted EBITDA per il primo semestre 2017 e per il corrispondente semestre dell'esercizio precedente (migliaia di Euro):
| I semestre 2017 "Pro Forma" |
I semestre 2016 "Pro Forma" |
Variazione | ||
|---|---|---|---|---|
| A | Risultato operativo (EBIT) | 4.293 | 2.008 | 2.286 |
| Oneri/(Proventi) non ricorrenti costituiti da: | ||||
| - Erogazioni integrative / incentivazioni (1) | (35) | 111 | (146) | |
| - Consulenze e prestazioni di natura societaria, legale e fiscale (2) |
3.024 | 2.274 | 750 | |
| - Accantonamenti di natura fiscale (3) | 90 | 58.220 | (58.130) | |
| - Indennizzo accantonamenti di natura fiscale (3) | - | (58.220) | 58.220 | |
| - Altri oneri/(proventi) non ricorrenti (4) | 532 | 427 | 105 | |
| B | Totale Oneri/(Proventi) non ricorrenti | 3.611 | 2.812 | 798 |
| C | Investor Fees | 375 | 588 | (213) |
| D | Altri aggiustamenti per oneri estranei all'operatività | - | - | - |
| E | Ammortamenti Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi (5) |
2.042 | 2.042 | - |
| F | Adjusted EBIT A+B+C+D+E |
10.322 | 7.450 | 2.871 |
| G | Ammortamenti netti (6) | 4.885 | 6.661 | (1.775) |
| Adjusted EBITDA F+G |
15.207 | 14.111 | 1.096 |
(1) Costi ed accantonamenti a fondi relativi ad oneri integrativi per il personale inclusivi, tra gli altri, dei costi connessi all'attivazione di procedure di mobilità e di accompagnamento alla pensione, nonché incentivi all'esodo.
(2) Costi di consulenza esterna una tantum relativi al progetto di quotazione della Società, inclusi i costi sostenuti dalla SPAC Space2, nonché a progetti di riorganizzazione aziendale e a contenziosi di natura legale.
(3) Accantonamento di natura fiscale del I Semestre 2016 a seguito del ricevimento nel luglio 2016 da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric e rilevazione del credito per indennizzo da parte del Gruppo General Electric che si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni straordinarie del 2013.
(4) Altri oneri/(proventi) non ricorrenti includono: costi o proventi ritenuti di natura non ricorrente quali, ad esempio, accantonamenti a fondi non ricorrenti e altre operazioni di carattere straordinario.
(5) Le Investor Fees comprendono: la quota maturata al 31 marzo 2017 da parte di Cinven Limited, socio uscente a seguito della business combination relativa all'acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2 effettuata alla medesima data; la quota di competenza del semestre 2017 del socio Leonardo S.p.A., nonché quella relativa alle attività di competenza del semestre svolte da Space Holding S.p.A.
(6) Ammortamenti del semestre relativi alle attività immateriali per l'accreditamento presso la clientela e per la partecipazione a programmi derivante dalle relazioni acquisite e consolidate con numerosi partner della clientela commerciale. Tali ammortamenti si esauriranno nell'esercizio 2021.
(7) Ammortamenti del semestre al netto degli ammortamenti delle attività immateriali per accreditamento presso la clientela indicati alla precedente nota (6). Il decremento è principalmente attribuibile agli effetti del processo di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali relative al primo volo di qualifica del lanciatore Vega.
In aprile 2015, Avio sottoscrisse un contratto di finanziamento con un pool di primarie banche internazionali, e più esattamente Banca IMI S.p.A. (Agente), Banca Popolare di Milano Società Cooperativa a r.l., BNP Paribas, Italian Branch, Crédit Agricole Corporate and Investment Bank, Milan Branch, Société Générale, Milan Branch e Unicredit S.p.A., per un importo pari a Euro 130 milioni composto da:
ll contratto è soggetto a costi e tassi di interesse di mercato, non è assistito da alcuna garanzia reale e prevede alcuni limiti in termini di investimenti, acquisizioni, dismissioni, ulteriori finanziamenti (attivi o passivi), nonché il rispetto di alcuni parametri finanziari ("Financial covenants") in linea con le previsioni del piano pluriennale della Società.
La linea Senior Term Facility fu interamente erogata in data 6 maggio 2015, mentre la linea Revolving Facility non è stata allo stato utilizzata.
Nell'ambito della Operazione Space2-Avio, in data 29 novembre 2016 Avio chiese a Banca IMI S.p.A., banca agente del sindacato di banche finanziatrici, di verificare il consenso delle stesse ai fini dei waivers alla clausola di merger, che costituisce un evento di default, e alla clausola di change of control, che prevede, al suo avverarsi, l'immediato rimborso degli importi outstanding delle linee di credito.
In deroga a tali previsioni, Avio chiese alla banca agente che il finanziamento divenisse rimborsabile alla data precedente tra il compimento di sei mesi dalla Data di Efficacia della Fusione, oggi fissato al 10 ottobre 2017, e il 31 dicembre 2017.
In data 30 dicembre 2016 la banca agente confermò che le banche finanziatrici avevano acconsentito alla richiesta di waiver di Avio.
Al fine di riflettere tale cambiamento dei termini di rimborso dei suddetti finanziamenti, gli stessi sono stati riclassificati nelle passività correnti. Gli oneri connessi al rimborso anticipato dei finanziamenti, riferibili principalmente al valore residuo delle arrangement fees (interamente pagate al momento dell'erogazione del finanziamento) ammortizzabili non più sino al 2022 ma sino al 2017, nonché alla chiusura anticipata di IRS, sono stati quantificati in complessivi 3,2 milioni di Euro (di cui 1,7 milioni di Euro riferiti al 2016 e 1,6 milioni di Euro riferiti al 2017). Tale importo è stato quantificato a seguito del consenso delle banche finanziatrici alla richiesta di waiver.
In data 23 maggio 2017, anche in considerazione delle risorse finanziarie pervenute alla società a seguito dell'Operazione Space2-Avio, la Società ha proceduto al rimborso anticipato della tranche Loan B pari a 63,4 milioni di Euro (al netto di una quota pari a circa 1,6 milioni di Euro già rimborsati in precedenza grazie al favorevole andamento dei financial covenants).
Pertanto, la gestione finanziaria del primo semestre 2017 "pro-forma" registra un onere finanziario netto pari a circa Euro 3,1 milioni di Euro, in incremento di circa 1,1 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2016, principalmente per l'effetto combinato di:
Al 30 giugno 2017 i parametri finanziari ("Financial covenants") risultano rispettati.
La tavola che segue illustra come sono stati ottenuti i saldi patrimoniali "Pro-Forma" al 31 dicembre 2016 che nel seguito saranno oggetto di commenti, muovendo dai dati di bilancio consolidato annuale del Gruppo Avio al 31 dicembre 2016.
| Scissione 31/12/2016 Acquisizione Fusione Forma" 31/12/2016 Aggregato Space3 Avio Avio |
Gruppo Avio | Space2 | 31/12/2016 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| S.p.A. | "Pro |
| Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari |
61.789 | 61.789 | 61.789 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamento | 221.000 | 221.000 | (140.658) | 80.342 | |||
| Attività immateriali a vita definita |
90.677 | 90.677 | 90.677 | ||||
| Partecipazioni | 5.728 | 50 | 5.778 | 85.040 | (50) | (85.040) | 5.728 |
| Totale immobilizzazioni |
379.194 | 50 | 379.244 | 85.040 | (50) | (225.698) | 238.536 |
| Capitale di esercizio netto |
(28.639) | 390 | (28.249) | (170) | (28.418) | ||
| Altre attività non correnti |
68.149 | 68.149 | 68.149 | ||||
| Altre passività non correnti |
(117.734) | (117.734) | (117.734) | ||||
| Attività per imposte anticipate nette |
56.086 | 56.086 | 25.102 | 81.188 | |||
| Fondi per rischi ed oneri |
(24.865) | (24.865) | (24.865) | ||||
| Fondi per benefici a dipendenti |
(10.930) | (10.930) | (10.930) | ||||
| Capitale investito netto |
321.261 | 440 | 321.701 | 84.871 | (50) | (200.596) | 205.926 |
| Posizione finanziaria netta |
(18.600) | 304.611 | 286.011 | (84.871) | (152.797) | 48.343 | |
| Attività finanziarie non correnti |
7.440 | 10 | 7.450 | 7.450 | |||
| Posizione Finanziaria Netta Adjusted |
(11.160) | 304.621 | 293.461 | (84.871) | (152.797) | 55.793 | |
| Patrimonio netto | (310.101) | (305.061) | (615.162) | 152.847 | 200.596 | (261.718) | |
| Fonti di finanziamento |
(321.261) | (440) | (321.701) | (84.871) | 50 | 200.596 | (205.926) |
La colonna "Bilancio IAS/IFRS Gruppo Avio al 31 dic 2016" riporta i saldi patrimoniali del prospetto di stato patrimoniale consolidato del Gruppo Avio a tale data.
La colonne "Space2" riportano rispettivamente i saldi patrimoniali del prospetto di stato patrimoniale di Space2 al 31 dicembre 2016, l'effetto dell'acquisizione da parte di Space2 del 53.15% di Avio S.p.A. in data 31 marzo 2017, l'effetto della scissione in Space3 in data 5 aprile 2017 e l'effetto della fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in data 10 aprile 2017.
La colonna " 31/12/2016 "Pro-Forma" anticipa gli effetti della fusione Space2 e Avio S.p.A. al 31 dicembre 2016 rendendoli in tal modo comparabili con i dati patrimoniali al 30 giugno 2017 (importi in migliaia di Euro).
Nella tavola "Pro-Forma" che segue è rappresentata in modo sintetico la struttura patrimoniale che considera i saldi patrimoniali al 30 giugno 2017 del Gruppo Avio post-fusione tra Space2 e Avio S.p.A. confrontati con i dati comparativi "Pro-Forma" che anticipano gli effetti della fusione Space2 e Avio S.p.A. al 31 dicembre 2016 rendendoli in tal modo comparabili con i dati patrimoniali al 30 giugno 2017 (importi in migliaia di Euro).
| 30 Giugno 2017 |
31 Dicembre 2016 "Pro-Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari | 66.088 | 61.789 | 4.299 |
| Avviamento | 80.342 | 80.342 | - |
| Attività immateriali a vita definita | 88.110 | 90.677 | (2.567) |
| Partecipazioni | 4.093 | 5.728 | (1.635) |
| Totale immobilizzazioni | 238.633 | 238.536 | 97 |
| Capitale di esercizio netto | (26.829) | (28.418) | 1.589 |
| Altre attività non correnti | 65.912 | 68.149 | (2.237) |
| Altre passività non correnti | (116.517) | (117.734) | 1.217 |
| Attività per imposte anticipate nette | 82.027 | 81.188 | 839 |
| Fondi per rischi ed oneri | (13.930) | (24.865) | 10.935 |
| Fondi per benefici a dipendenti | (10.814) | (10.930) | 116 |
| Capitale investito netto | 218.482 | 205.926 | 12.556 |
| Posizione finanziaria netta | 35.879 | 48.343 | (12.464) |
| Attività finanziarie non correnti | 7.440 | 7.450 | (10) |
| Posizione Finanziaria Netta Adjusted | 43.319 | 55.793 | (12.474) |
| Patrimonio netto | (261.801) | (261.718) | (83) |
| Fonti di finanziamento | (218.482) | (205.926) | (12.557) |
La voce "Totale immobilizzazioni" ammonta a 238.633 migliaia di Euro al 30 giugno 2017 sostanzialmente in linea con il dato "Pro-Forma" al 31 dicembre 2016 per l'effetto combinato delle seguenti movimentazioni:
Con riferimento alla voce Avviamento si rinvia a quanto riportato nella sezione "Fatti di rilievo del semestre".
La voce "Capitale di esercizio netto" evidenzia un incremento netto pari a 1.589 migliaia di Euro, attestandosi ad un valore pari a -26.829 migliaia di Euro di eccedenza delle passività sulle attività. Le sue componenti principali sono illustrate nella tabella che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30 Giugno 2017 |
31 Dicembre 2016 "Pro-Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione al netto di acconti e anticipi ricevuti |
(101.954) | (131.875) | 29.921 |
| Rimanenze di materie prime ed acconti a fornitori | 127.268 | 133.092 | (5.824) |
| Debiti commerciali | (89.997) | (57.298) | (32.700) |
| Crediti commerciali | 5.789 | 10.206 | (4.417) |
| Altre attività e passività correnti | 32.065 | 17.456 | 14.609 |
| Capitale di esercizio netto | (26.829) | (28.418) | 1.589 |
La variazione intervenuta nel semestre con riferimento al "Capitale di esercizio netto" (current trading) è stata determinata principalmente dall'effetto combinato delle seguenti movimentazioni:
Peraltro, sia il maggior avanzamento dei lavori in corso, sia l'incremento dei debiti verso fornitori includono Euro 8.276 migliaia di effetto dei costi pass-through.
Le voci "Altre attività non correnti" e "Altre passività non correnti" includono rispettivamente un credito verso il Gruppo General Electric e un contestuale debito verso l'Erario per un importo pari a 58.220 migliaia di Euro rilevati nel primo semestre del 2016 a seguito del ricevimento nel luglio 2016 da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria e dell'imposta catastale, per un importo complessivo pari a 58.220 migliaia di Euro, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle
operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
Inoltre, si segnala che, sempre in base a specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mettere a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato ai paragrafi 3.8 "Altre attività non correnti" e 3.23 "Altre Passività non correnti", nonché alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
Il decremento intervenuto nel primo semestre 2017 nella voce "Fondi per rischi ed oneri", pari a 10.935 migliaia di Euro, si riferisce principalmente alla liquidazione di un piano di compensi attribuibili a un certo numero di manager in carica prima dell'operazione Space2-Avio, pari a circa 4.1 milioni di Euro subordinato al verificarsi di determinati eventi riguardanti l'assetto azionario della Società e vincolato al raggiungimento di determinati livelli di valutazione patrimoniale del Gruppo, alla liquidazione di piani di incentivazione pari a circa 0.7 milioni di Euro al Presidente e al Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione in carica prima dell'operazione Space2-Avio, alla liquidazione di un piano di incentivazione pari a circa 2.9 milioni di Euro consistente in un bonus forfettario e una tantum connesso al buon esito dell'operazione Space2-Avio ("Exit Bonus 2017") attribuito dal Consiglio di Amministrazione del 19 ottobre 2016 agli Alti Dirigenti del Gruppo Avio e finalizzato anche ad assicurarne la permanenza all'interno dell'organico di Avio, alla liquidazione di compensi pari a circa 4.3 milioni di Euro al personale in dipendenza del raggiungimento di obiettivi individuali ed aziendali, controbilanciato dell'accantonamento del periodo pari a circa 3 milioni di Euro, nonché all'utilizzo di fondi fiscali per circa 0.9 milioni di Euro a seguito della definizione di alcuni contenziosi.
Nella tavola seguente viene illustrata la composizione della posizione finanziaria netta (importi in migliaia di Euro):
| 30 Giu 2017 | 31 Dic 2016 "Pro-Forma" |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 63.375 | 87.620 | (24.245) |
| (A) Liquidità | 63.375 | 87.620 | (24.245) |
| (B) Attività finanziarie correnti | 28.951 | 66.499 | (37.548) |
| (C) Totale attività finanziarie correnti (A+B) | 92.325 | 154.119 | (61.793) |
| Debiti finanziari su derivati copertura tassi | (59) | (312) | 252 |
| Debiti finanziari correnti verso imprese a controllo congiunto | (29.249) | (13.850) | (15.399) |
| (D)Passività finanziarie correnti | (29.309) | (14.162) | (15.147) |
| Quota corrente debiti finanziari non correnti verso banche | (27.138) | (91.615) | 64.476 |
| (E) Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | (27.138) | (91.615) | 64.476 |
| (F) Indebitamento finanziario corrente (D+E) | (56.447) | (105.776) | 49.329 |
| (G) Posizione finanziaria corrente netto (C+F) | 35.879 | 48.342 | (12.464) |
| Quota non corrente debiti finanziari verso banche | - | - | - |
| (H) Passività finanziarie non correnti | - | - | - |
| (I) Indebitamento finanziario non corrente netto (H) | - | - | - |
| (J) Posizione finanziaria netta (G-I) (Nota 1) | 35.879 | 48.342 | (12.464) |
| Posizione finanziaria netta (G-I) | 35.879 | 48.342 | (12.464) |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie non correnti | 7.440 | 7.450 | (10) |
| Posizione Finanziaria Netta Adjusted | 43.319 | 55.792 | (12.474) |
(Nota 1) La posizione finanziaria netta è allineata alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
La situazione finanziaria riportata nella colonna "31 Dic 2016 "Pro-Forma"" include le risorse finanziarie rivenienti da Space2 per effetto della fusione al fine di rendere comparabili i dati presentati.
Come dichiarato nell'ambito dell'operazione Space2-Avio, nel corso del primo semestre 2017 tali risorse finanziarie, unitamente alle disponibilità liquide al 31 dicembre 2016 del Gruppo Avio, sono state utilizzate in parte per rimborsare una porzione (tranche "Loan B" pari a 63,4 milioni di Euro) pari a circa due terzi del finanziamento bancario in essere ed in parte per finanziare le attività di sviluppo industriale del Gruppo Avio post Fusione.
A seguito dell'operazione Space2-Avio e del citato consenso delle banche finanziatrici alla richiesta di waiver della Società, il saldo residuo del finanziamento bancario (tranche "Loan A pari a circa 27,1 milioni di Euro) è stato interamente classificato nella quota corrente dell'Indebitamento Finanziario.
La voce "Attività finanziarie non correnti" si riferisce al finanziamento soci concesso alla società collegata Termica Colleferro S.p.A..
La posizione finanziaria netta adjusted passa da un saldo positivo di 52.792 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016 "Pro-Forma" ad un saldo positivo pari a 43.319 migliaia di Euro al 30 giugno 2017 con una variazione pari a 12.474 migliaia di Euro principalmente attribuibile ai flussi di cassa non operativi relativi alla liquidazione di piani di incentivazione derivanti dal perfezionamento
dell'operazione Space2-Avio, sostanzialmente in linea con quanto previsto e stanziato nei fondi per oneri esistenti al 31 dicembre 2016.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2017 ammonta a 261.843 migliaia di Euro, in linea con il Patrimonio Netto al 31 dicembre 2016 "Pro-Forma", pari a 261.718 migliaia di Euro per effetto delle seguenti principali movimentazioni:
Nell'industria spaziale gli investimenti in ricerca e sviluppo sono un fattore chiave per il conseguimento e mantenimento della posizione competitiva.
Avio ha sempre dedicato risorse importanti alla ricerca, allo sviluppo e all'innovazione di prodotti e processi coerentemente alla propria missione. Inoltre annovera tra i propri obiettivi lo sviluppo ecocompatibile delle proprie attività e prodotti, prestando particolare attenzione alle problematiche di salvaguardia ambientale, al miglioramento della sicurezza impianti e di tutela dei propri dipendenti. In questi ambiti collabora con istituzioni nazionali come l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Ministero dell'Istruzione, l'Università e la Ricerca (MIUR), il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), e con istituzioni internazionali quali l'Agenzia Spaziale Europea o l'Unione Europea.
Avio ha sviluppato una rete di partnership con Università ed Enti di Ricerca in Italia e in Europa: tra i principali si elencano il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali (CIRA), l'ENEA, le Università di Roma, il Politecnico di Milano, l'Università di Napoli "Federico II", l'Università di Padova, l'Università di Forlì, il Distretto Aero Spaziale della Sardegna e l'IMAST in Campania. Inoltre partecipa a diversi consorzi tra enti di ricerca ed industrie europee per lo sviluppo di ricerche di base per lo più nell'ambito dei materiali energetici.
Il Gruppo partecipa a progetti di ricerca in collaborazione con organizzazioni nazionali e internazionali attivi nella ricerca nel settore aerospaziale. In particolare, collabora con le università in relazione all'area propellenti avanzati a solido, area materiali in composito, area sistema motori a propellente solido (SRM), area propulsione criogenica, area propulsione ibrida e lavora a contatto con i maggiori costruttori e centri di ricerca a livello mondiale per tecnologie relative alla propulsione, con l'obiettivo di sviluppare moduli e componenti innovativi che beneficino della sinergia delle singole specifiche competenze.
L'attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo Avio nel corso del primo semestre 2017 è stata pari a 52,1 milioni di Euro (45,6 milioni di Euro nel corrispondente primo semestre 2016), ovvero pari al 32% dei ricavi consolidati registrati nel semestre (36% nel corrispondente primo semestre 2016).
Se consideriamo i suddetti dati al netto del c.d. pass-through, l'attività di ricerca e sviluppo sostenuta dal Gruppo nel corso del primo semestre 2017 è stata pari a 39,5 milioni di Euro, pari al 27% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through (37 milioni di Euro durante il corrispondente semestre 2016, pari al 31% dei ricavi al netto dei ricavi pass-through).
Le attività a proprio carico, autofinanziate, nel corso del primo semestre 2017 sono state pari a 3,4 milioni di Euro (5 milioni di Euro durante il corrispondente semestre 2016).
Le attività autofinanziate nel corso del primo semestre 2017 includono 1,5 milioni di Euro relativi a costi di sviluppo capitalizzati come Attività immateriali a vita definita (3,8 milioni di Euro durante lo sesso periodo 2016) e 1,9 milioni di Euro relativi a costi di ricerca o a costi di sviluppo non aventi i requisiti per la capitalizzazione e che sono stati direttamente addebitati al conto economico di periodo (1,2 milioni di Euro durante il corrispondente primo semestre 2016).
L'importo totale imputato al conto economico dei costi riferiti ad attività autofinanziate nel corso del primo semestre 2017 è stato a 3,9 milioni di Euro (4,6 milioni di Euro durante il primo semestre 2016), composto da 1,9 milioni di Euro per costi non capitalizzabili direttamente spesati (1,2 milioni di Euro durante il primo semestre 2016) e da 2 milioni di Euro relativi alle quote di ammortamento di costi di sviluppo capitalizzati (prevalentemente) in precedenti esercizi (3,4 milioni di Euro durante il primo semestre 2016).
Nel corso del primo semestre 2017 Avio ha proseguito nelle attività di innovazione sulle principali linee di prodotto, armonizzando attività di ricerca di base, ricerca applicata e sviluppo precompetitivo.
Nella visione strategica di Avio, la propulsione a solido rappresenta una tecnologia matura ma concorrenziale che permette di ridurre significativamente il costo dei servizi di lancio, mantenendo la filiera europea dei trasporti spaziali competitiva nei confronti dell'offerta internazionale. Avio ha
precisato la propria visione sia sul consolidamento ed evoluzione del VEGA, sia sul futuro lanciatore Ariane 6 destinato alla sostituzione di Ariane 5. Nel corso del primo semestre 2017 Avio ha finalizzato le attività di progetto preliminare del propulsore P120C comune, come detto, alla prossima generazione dei lanciatori Ariane e VEGA. Questo sforzo ha portato al passaggio alla fase di progetto di dettaglio e al lancio della fabbricazione dei primi prototipi dei principali elementi del motore.
In aggiunta ai programmi di sviluppo del nuovo propulsore comune alla filiera VEGA e Ariane (P120C), Avio ha consolidato il posizionamento sul mercato del VEGA C, consolidando la configurazione capace di accedere in modo competitivo al segmento dei grandi satelliti SAR per l'osservazione della terra. Nell'ambito dei motori a propellente solido Avio ha svolto attività di ricerca con gli obiettivi di consolidare e ottimizzare le tecnologie di produzione su prodotti qualificati, nell'ambito dei vettori Ariane 5 e VEGA, e di prepararne le evoluzioni nell'ambito delle prossime generazioni di veicoli di lancio europei, Ariane 6, VEGA C e VEGA E.
Sono inoltre proseguite le attività di sviluppo del motore Z40 (per un utilizzo come secondo stadio di VEGA C e di Vega E), in grado di sostenere flussi strutturali a compressione di 2KN/mm, massimo valore raggiunto da un propulsore in composito di questa classe.
Le attività di ricerca e sviluppo nel contesto dei materiali si sono concentrate principalmente sullo sviluppo di propellenti solidi avanzati ad alte prestazioni e bassa tossicità per l'implementazione su programmi Ariane e Vega. Inoltre è stato analizzato e verificato l'eventuale estensione della catena di produzione di materiali compositi ad alte prestazioni Avio, con possibile spin-off in altri settori.
Avio considera la propulsione criogenica basata sull'ossigeno liquido e il metano come la risposta alle prossime generazioni di stadi alti per veicoli di lancio, così come per veicoli spaziali destinati all'esplorazione. Nel corso del primo semestre 2017 sono proseguite le attività di fattibilità per la versione flight del dimostratore LM10F-MIRA, in grado di fornire la propulsione del terzo stadio del futuro VEGA E. Attività, queste, portate avanti anche all'interno di gruppi di lavoro con partner europei.
Avio ha condotto una serie di attività su base autofinanziata con l'intento di sviluppare potenziali soluzioni breakthrough in termini di configurazione, tecnologie e materiali per camere di combustione e Turbopompe con l'obiettivo finale di sviluppare un motore europeo Ossigeno-Metano da introdurre nello sviluppo di Vega E, il cui primo volo si prevede che si terrà nel 2024.
In particolare è stata completata con successo la prima campagna di test in Europa di un modulo camera raffreddato con cooling channel, prodotto utilizzando il brevetto Avio "Single Material Single Part", traendo beneficio dell'uso della tecnologia dell' additive layer manufacturing.
Tale risultato dimostra che con la Tecnologia Additiva è possibile raggiungere uno scambio termico adeguato alla realizzazione di una camera di combustione con un unico materiale a bassa diffusività termica.
Obiettivo quindi è realizzare e testare a fuoco entro il 2017, una Innovative Thrust Chamber completamente fabbricata in tecnologia ALM ed una Innovative thrust chamber fabbricata con la tecnologia tradizionale (nell'ambito del programma Hyprob).
Queste attività in corso sono risultate propedeutiche all'ottenimento nell'ambito della CM2016, dei finanziamenti completi necessari per la prima fase di sviluppo (2017-2019) del motore MIRA Flight e per la definizione e architettura dell'Upper stage del Vega E (VUS). La seconda parte dello sviluppo verrà rilasciata e finanziata alla prossima ministeriale prevista alla fine del 2019.
Avio inoltre ha lanciato, con risultati preliminari confortanti, un'attività di sviluppo di resine adatte all'ambiente criogenico per LOx e LNG al fine di realizzare una nuova generazione di grandi serbatoi in composito privi di liner.
Nel corso del primo semestre 2017 Avio, attraverso ELV, ha consolidato lo sviluppo del lanciatore VEGA C nell'ambito del contratto Vecep (ESA), basato su un primo stadio con impulso totale del 50% superiore alla versione attuale e un quarto stadio con impulso superiore del 15%. L'obiettivo è
tra l'altro un consolidamento della flessibilità del lanciatore attraverso un aumento del carico utile di riferimento di oltre il 50%.
Sono inoltre proseguiti gli studi per verificare la fattibilità e l'interesse di mercato per un modulo elettrico da integrare nel composito superiore del VEGA per missioni di esplorazione spaziale, di un dispenser per il rilascio di numerosi satelliti nell'ambito della stessa missione, utilizzabile anche per attività di "in orbit test o in orbit demonstration".
Le attività sono state incentrate sul progetto di dettaglio del propulsore del missile CAMM-ER, inclusi i componenti principali, alcuni dei quali fortemente innovativi per Avio, come ad esempio il propellente, il blast pipe, il Safe & Arm basato su principio energetico e l'architettura di sistema che permette un'elevata classe di insensitività del propulsore. Importanti conseguimenti sono stati dimostrati attraverso il test di diversi motori ad involucro in composito ad alte prestazioni. Sono state completate le attività di industrializzazione di propellenti a bassa viscosità, anche attraverso la modifica di impianti e attrezzature. Sono iniziate le attività di sviluppo delle ali, canaline e cablaggi per lo stesso missile.
Sono proseguite le attività di sviluppo pre-competitivo autofinanziato per il Thrust Vector Control elettromeccanico per propulsori tattici della classe Aster 30, e dopo il conseguimento della fine della fase A per l'unità di distribuzione di potenza, sono cominciate le attività relative alla fase B. Sono iniziate attività preliminari per la identificazione di nuovi parti e materiali per l'estensione della vita dei prodotti Avio per il missile Aster 30.
Al 30 giugno 2017 il numero dei dipendenti del Gruppo risulta pari a 768 unità, in aumento rispetto alle 758 unità del 31 dicembre 2016. Il numero dei dipendenti non include la società Europropulsion S.A. (91 unità) consolidata con il metodo del patrimonio netto. La maggior parte degli organici risulta impiegata presso la Capogruppo Avio S.p.A., il cui organico, alla medesima data, è pari a 590 unità rispetto alle 582 del 31 dicembre 2016.
A far data dal 1° giugno 2017, in ragione del nuovo ruolo che le attività di comunicazione rivestono all' interno di una società quotata, l' Ente "Comunicazione e Relazioni Esterne" è stato portato al 1° livello dell' Organizzazione Avio, a diretto riporto dell' AD.
Nel primo semestre del 2017 sono proseguiti i rapporti con le Organizzazioni Sindacali, in primo luogo con RSU. Con queste è stato siglato un accordo circa la nuova modalità di fruizione dei ROL (giornate di riposo aggiuntive previste dal CCNL). Inoltre è stato avviato un tavolo di trattativa per il rinnovo dell'accordo di II Livello (Premio di Partecipazione) in scadenza il 31.12.2017 e per trattare argomenti relativi al Welfare aziendale ed al premio presenza, così come indicato dal CCNL. Le RSU sono state, altresì, coinvolte nella definizione dei periodi di chiusura estiva.
Nel semestre si è verificata un'interruzione di circa 5 settimane delle attività presso il sito di lancio a Kourou, dove si sono svolte manifestazioni di sciopero che hanno bloccato la base spaziale per tutto il mese di Aprile. La collaborazione con il CNES, Arianespace e tutti gli altri soggetti industriali operanti sulla base, ha consentito di recuperare nei mese di maggio e giugno il ritardo delle attività di volo. Alcune attività industriali di Europropulsion e Regulus hanno subito ritardi che sono attualmente oggetto di azioni di recupero entro il 2017.
Nel periodo in considerazione non ci sono stati altri scioperi, né vertenze e/o agitazioni sindacali
Nel 1° semestre del 2017 sono state assunte in diverse aree professionali n. 14 risorse, di cui 3 Quadri, 3 Professional e 8 Impiegati con diversi gradi di esperienza e in possesso di specifiche competenze in coerenza con necessità di sviluppo del business.
Nello stesso periodo, 6 Professional pari al 2,15% della categoria, sono stati coinvolti in processi di mobilità professionale volti ad assicurare il funzionamento dell' organizzazione e lo sviluppo del business. Tali percorsi di mobilità, oltre a contribuire alla circolazione delle competenze in azienda, nella maggioranza dei casi hanno rappresentato occasioni di crescita professionale per il personale coinvolto
A sostegno dei percorsi di apprendimento, a livello di Gruppo, sono state erogate nel corso del primo semestre del 2017 circa 1514 giornate di formazione, 1604 partecipazioni e coinvolgimento circa il 98% della popolazione aziendale su attività informative e corsi di aggiornamento e professionalizzanti; investendo in media 2 giornate di formazione pro capite. La formazione interna ed ha influito circa il 16% sulla erogazione complessiva principalmente per attività in ambito sicurezza, fabbricazione (processi speciali e sensibili) e logistica, con l'impiego del team di formatori aziendali certificati.
Le principali aree su cui si è incentrata l'attività formativa per il periodo considerato, sono state le seguenti:
§ informative su temi di sicurezza e salute e tutela dei dati
§ supporto alle competenze tecniche specialistiche attraverso l'aggiornamento delle nuove "features" dei software utilizzati
Circa le principali modalità di apprendimento, nel corso del primo semestre del 2017 si è proseguito con il modello strutturato di learning organization, dove:
In data 15 giugno 2017, l'assemblea degli azionisti ha espresso parere favorevole sulla Sezione I della Relazione sulla remunerazione della Società predisposta ai sensi dell'articolo 123-ter del TUF in materia di trasparenza delle remunerazioni degli amministratori delle società quotate, dell'articolo 84-quater del Regolamento Emittenti in materia di relazione sulla remunerazione nonché alla luce delle raccomandazioni contenute nell'articolo 6 del Codice concernente la remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche degli emittenti quotati e tenendo conto delle linee guida in materia e in ottemperanza all'art. 13.2(b) della "Procedura per la Disciplina delle Operazioni con Parti Correlate" approvata dal Consiglio di Amministrazione sia di Space 2 che di Avio pre-Fusione il 19 gennaio 2017 con efficacia dalla Data di Efficacia della Fusione.
In data 28 giugno 2017, il Consiglio di Amministrazione ha approvato il piano di incentivazione a lungo termine e l'identificazione dei dirigenti con responsabilità strategiche proposti dal Comitato Nomine e Compensi e preparato con il supporto di consulenti esterni sulla base di un benchmark di società di società quotate nazionali ed internazionali. Il piano di incentivazione sarà monetario non collegato a indicatori market base, essendo l'avvio previsto nel 2017 (con manifestazione degli effetti sostanzialmente a partire dal secondo semestre), rolling con un vesting triennale e cicli di assegnazione con frequenza annuale.
Avio promuove la propria immagine ed i propri prodotti sia attraverso la partecipazione ai più importanti eventi internazionali sia attraverso la costante presenza nei consessi italiani ed internazionali rilevanti nel campo aerospaziale per l'attività di ricerca e di sviluppo di nuove tecnologie nel campo specifico della propulsione spaziale e dei lanciatori.
Inoltre sviluppa la propria rete di interscambio scientifico e di sviluppo di nuovi prodotti sia attraverso la collaborazione nel campo della ricerca con Università e Istituti di ricerca italiani e stranieri sia attraverso la collaborazione tecnica e operativa con le più importanti Agenzie Spaziali europee, in particolare l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), il Centre National d'Études Spatiales (CNES), l'European Space Agency (ESA).
Il 10 aprile nella sede di Borsa Italiana, a Milano, si è svolto l'evento per il primo giorno della quotazione di Avio al Mercato Star. La manifestazione a Piazza Affari ha avuto come madrina l'astronauta italiana dell'ESA (European Space Agency) Samantha Cristoforetti.
Nel primo semestre del 2017 Avio ha organizzato tre importanti visite istituzionali. L'11 marzo il Presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, ha visitato gli stabilimenti produttivi di Avio. Il 19 aprile è stato il turno del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Infine il 13 giugno Il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, accompagnato dal suo staff, ha incontrato i dipendenti Avio durante una visita ufficiale ai nuovi impianti di Colleferro. All'evento con il Primo Ministro erano presenti, oltre all'Amministratore Delegato, Giulio Ranzo, il Management, il Presidente di Avio, Roberto Italia, il capo del direttorato dell'Esa per il trasporto spaziale, Daniel Neuenschwander, l'amministratore
delegato di Arianespace, Stéphane Israel, e l'amministratore delegato di Arianegroup, Alain Charmeau.
Dal 19 al 26 giugno Avio ha partecipato al Salone Internazionale dell'aerospazio di Parigi, Le Bourget. Nello stand sono stati esposti i modellini in scala 1:10 dei lanciatori Vega C, Vega E e Vega L (light) e il nuovissimo modellino dell'SSMS (Small Spacecrafts Mission Service) per il lancio multiplo di satelliti. Erano, inoltre, in vetrina per i presenti al Salone la prima turbopompa Vinci per Ariane 6, il motore LOx Mira, l'ugello dello Zefiro 23 e le skirt in composito dei seguenti motori: Z23, Z40, P80 e P120C.
Durante l'evento sono stati firmati importanti contratti per Avio: in particolare il primo accordo per due voli con il nuovo lanciatore Vega C.
Dal 3 al 6 luglio Avio ha partecipato a Milano con uno stand alla settima edizione di EUCASS (European Conference For Aeronautics And Space Sciences). Alla manifestazione sono stati esposti il modellino del lanciatore Vega e il modellino del lanciatore Vega C.
Nel mese di agosto, Avio ha partecipato a Logan, negli Stati Uniti, alla Small Satellite Conference dove è stato presentato l'SSMS, il nuovo dispenser per Vega e Vega C per il lancio multiplo di satelliti
I lanci di Ariane 5 sono stati quattro: il 14 febbraio con la messa in orbita dei satelliti SKY Brasil 1 e Telkom 3S; il 5 maggio per i satelliti SGDC e KORESAT-7; il 2 giugno i satelliti Via Sat-2 e EUTELSAT 172 B. Infine il 29 giugno, Ariane 5 ha compiuto il sui 80esimo lancio consecutivo di successo mettendo in orbita i satelliti GSAT-17 e Hellas Sat 3.
I voli di Vega dall'inizio del 2017 sono stati due: nel mese di marzo è stato portato in orbita il satellite per l'osservazione della terra Sentinel 2 B. Lo scorso 2 agosto, nel suo decimo lancio consecutivo di successo, sono stati perfettamente collocati in orbita un satellite italo- israeliano, OPSAT-3000, e uno franco-israeliano, Venus, per l'osservazione della terra. Con il decimo lancio dalla base spaziale della Guyana francese Vega ha realizzato un record mondiale nel settore dei lanciatori : 10 lanci di successo in 5 anni senza failure.
Nel contesto delle condizioni generali dell'economia, la situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macroeconomico (tra cui la dinamica del PIL, il costo delle materie prime, il tasso di disoccupazione, l'andamento dei tassi di interesse), sia nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, sia a livello globale, per gli impatti sulla capacità di spesa destinata dai singoli paesi (in particolare in ambito europeo) allo sviluppo delle attività spaziali, per il tramite delle Agenzie nazionali ed Europea .
Nel corso degli ultimi anni, i mercati finanziari sono stati connotati da una volatilità particolarmente marcata che ha avuto pesanti ripercussioni sulle istituzioni bancarie e finanziarie e, più in generale, sull'intera economia, finendo poi per gravare sui bilanci pubblici. Il significativo e diffuso deterioramento delle condizioni di mercato è stato accentuato da una grave e generalizzata difficoltà nell'accesso al credito, sia per i consumatori sia per le imprese, e ha determinato una carenza di liquidità che si è ripercossa in ultimo stadio sullo sviluppo industriale e sull'occupazione, e, di riflesso, sulle strategie di budgeting degli stati europei e conseguentemente della capacità di spesa delle Agenzie spaziali di riferimento.
Sebbene i Governi e le autorità monetarie abbiano risposto a questa situazione con interventi di ampia portata, tra cui il taglio dei tassi di interesse ai minimi storici e interventi di finanziamento e rafforzamento degli intermediari e pur tenendo in considerazione i segnali di rallentamento del processo recessivo delle economie principali, non è tuttavia ad oggi possibile prevedere se e quando l'economia ritornerà ai livelli antecedenti la crisi, anche alla luce dell'aggravarsi del contesto geopolitico internazionale e del rallentamento del trend di crescita dell'economia cinese, nonché della rinnovata volatilità dei mercati finanziari e delle tensioni sulla situazione finanziaria e sulla capacità di credito di diversi Paesi.
Ove tale situazione di marcata debolezza ed incertezza dovesse prolungarsi significativamente o aggravarsi in particolare nel mercato in cui il Gruppo opera, l'attività, le strategie e le prospettive del Gruppo potrebbero essere negativamente condizionate, soprattutto per quanto riguarda le aspettative di produzione per i voli/lanci futuri dei vettori di riferimento del Gruppo, e per i nuovi programmi di ricerca e sviluppo, con conseguente impatto negativo sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre, le attività svolte nell'ambito dei programmi spaziali sono effettuate, prevalentemente, mediante l'utilizzo di fondi stanziati dai governi e dalle autorità comunitarie. Tali stanziamenti, dipendono dalle politiche adottate dai governi e – in generale – dalle condizioni economiche dell'Europa. La domanda di lanciatori, comunque, è sostenuta sia dal settore pubblico sia da quello privato.
Sebbene il Gruppo ritenga che il settore dei programmi spaziali sia meno volatile in considerazione dei progetti a lungo termine e del portafoglio ordini sviluppati in tale contesto, una contrazione della crescita economica, una situazione di recessione economica o una crisi finanziaria potrebbero deprimere, anche in maniera significativa, la domanda dei componenti prodotti dal Gruppo, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.
Inoltre, un contesto macroeconomico negativo potrebbe impedire al Gruppo l'accesso al mercato dei capitali, o impedirne l'accesso a condizioni favorevoli, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Avio e delle società del Gruppo.
I programmi spaziali, per la loro stessa natura, complessità, rilevanza strategica e fonti di finanziamento, sono generalmente dipendenti da piani e decisioni assunte a livello governativo in Europa, sia di singola nazione sia nel contesto di accordi internazionali, attuati mediante
l'intervento di specifiche istituzioni e agenzie nazionali e sovranazionali. Tali piani mirano a garantire l'accesso indipendente allo spazio da parte delle nazioni europee.
Mutamenti nelle politiche di accesso allo spazio, sia a livello nazionale come europeo o internazionale, e condizioni economiche non favorevoli che condizionino i livelli di spesa destinati a tali politiche da governi nazionali e istituzioni sovranazionali, potrebbero incidere sui livelli di attività del Gruppo con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il business del Gruppo dipende inoltre da un numero limitato di programmi e quindi di clienti. Eventuali interruzioni, sospensioni temporanee o cancellazioni di uno o più programmi maggiori costituisce un rischio che può avere effetti negativi sulle attività e sulla situazione economica e finanziaria del Gruppo. Il backlog, quindi potrebbe essere soggetto ad inattesi aggiustamenti e non essere quindi indicativo dei futuri ricavi o risultati delle attività.
Il Gruppo opera, nel settore spaziale, in misura rilevante mediante contratti a lungo termine spesso a prezzo fisso o eventualmente con revisione prezzi legata all'inflazione. I contratti a prezzo fisso presentano il rischio che eventuali costi aggiuntivi non vengano o vengano parzialmente rimborsati dal cliente con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre per la rilevazione dei ricavi e dei relativi margini, derivanti da contratti per lavori su ordinazione a lungo termine, viene utilizzato il metodo della percentuale di avanzamento, che richiede la stima dei costi totali per l'esecuzione dei contratti e la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti a stime operate dal management, che a loro volta dipendono dall'oggettiva possibilità e capacità di prevedere gli eventi futuri. Il verificarsi di eventi imprevedibili o previsti in misura diversa potrebbe causare un incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti a lungo termine, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo non opera come Prime Contractor per la vendita del servizio di lancio (ovvero non è il Launch Service Provider), di conseguenza non ha sempre accesso alle informazioni di mercato relative al servizio di lancio e non è sempre in condizioni di controllare gli aspetti commerciali. Se il Launch Service Provider non interpreta correttamente il suo ruolo oppure adotta delle pratiche commerciali non in linea con gli interessi del Gruppo, questo potrebbe avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
I clienti del Gruppo sono responsabili di accertare la conformità dei prodotti prima della loro accettazione e vendita e possono rifiutarli totalmente o parzialmente in caso che tale conformità non sia accertata. In tal caso le clausole di garanzia ci impongono di sostituire o riparare il componente non conforme sostenendo i costi associati oltre a quelli eventualmente necessari alla comprensione del problema. Se dovesse accadere che i costi associati non sono coperti dalle assicurazioni stipulate questo potrebbe impattare negativamente sui risultati del Gruppo. Una volta intervenuta l'accettazione da parte dei clienti, il Gruppo non è più responsabile per i danni derivanti dal malfunzionamento dei prodotti, salvo venga dimostrata la preesistenza di eventuali difetti, non evidenziati in sede di accettazione, con conseguente ulteriore obbligo di ripristinare ovvero di riparare i prodotti difettosi prima dell'utilizzo finale e/o del lancio.
Inoltre, per eventuali danni, qualunque ne sia la causa, e dunque ivi inclusi i danni derivanti da difetti e/o malfunzionamenti dei prodotti forniti dal Gruppo, causati durante il volo dei lanciatori saranno responsabili esclusivamente il launch service provider e – ricorrendone i presupposti – l'ESA e il governo francese.
Le attività industriali del Gruppo implicano l'utilizzo e la lavorazione di materiale esplosivo o chimicamente pericoloso. Nonostante che queste attività vengano condotte in accordo alla normative in vigore, seguendo uno specifico Safety Management System per prevenire gli incidenti e che vengono utilizzati mezzi e personale altamente qualificati, può succedere che si incorra in incidenti che possono generare interruzioni più o meno lunghe delle attività industriali con effetti negativi sui risultati del Gruppo.
In data 2 agosto 2017 è stata effettuata con successo la decima missione del lanciatore Vega (VV10), la seconda del 2017 posizionando correttamente in orbita due satelliti per l'osservazione della terra OPSAT-300 e Venus.
L'evento ha consolidato, oltre alla flessibilità, anche l'affidabilità del lanciatore Vega, essendo la prima volta che un nuovo lanciatore esegue i primi 10 lanci dall'esordio senza alcuna anomalia. Inoltre, a seguito degli accordi industriali raggiunti con Arianespace, la campagna di lancio VV10 è stata la prima in cui Avio ha ampliato il proprio perimetro di attività affiancando con successo Arianespace nelle cosiddette operazioni "ground" (nuovo perimetro delle attività in Guyana Francese), per subentrare definitivamente ad Arianespace a partire dall'ultima campagna del 2017 prevista per il quarto trimestre dell'anno.
A seguito dei controlli post-fabbricazione effettuati nel mese di Giugno, il 9 luglio è stata finalizzata la fabbricazione del primo involucro del motore P120 con la spedizione dello stesso agli stabilimenti della controllata Regulus S.A. in Guyana Francese per le attività di caricamento inerte.
Nel mese di luglio è stata completata la fabbricazione del primo ugello per il motore Zefiro40 del secondo stadio del futuro lanciatore Vega C che sarà utilizzato per il prossimo test sul banco statico. La realizzazione di questo componente rappresenta per Avio un notevole risultato dal punto di vista tecnologico, sia per la presenza di materiali compositi, sia per l'utilizzo di componenti in "carbon carbon" che rappresentano un primo passo per Avio verso l'acquisizione del know how di fabbricazione di questo materiale.
In data 4 agosto, Avio ha acquisito da Arianespace un contratto per la fornitura di 10 lanciatori Vega, in parte nell'attuale configurazione ed in parte nella futura configurazione Vega C. In data 3 agosto, ELV ha firmato con l'ESA un contratto per lo sviluppo del lanciatore di nuova generazione Vega C, come approvato dalla Conferenza Ministeriale del dicembre 2016, relativo alle attività di "riorientamento" del programma da realizzarsi nel periodo 2017-2019.
Il valore dei suddetti ordini di produzione e sviluppo è complessivamente superiore a 300 milioni di Euro.
Come indicato nella sezione Azionariato, in data 2 giugno 2017 è stato comunicato l'avveramento, con riferimento al mese di maggio 2017, della condizione per la conversione dei n. 7.499.978 Market Warrant.
A seguito dell'avveramento della condizione per l'esercizio dei Market Warrant, ai sensi del relativo Regolamento, il periodo per l'esercizio per la sottoscrizione di Azioni di Compendio di Avio S.p.A. è stato dal 16 giugno al 16 agosto 2017.
Alla data di chiusura del periodo di esercizio dei Market Warrant:
Si segnala che, ai sensi del relativo Regolamento, il prezzo di sottoscrizione di un'Azione di Compendio assegnata in conversione ad un Market Warrant è pari a €0,1. Pertanto, l'aumento di capitale sociale al termine di periodo di conversione dei Market Warrant è risultato pari a €202.542,90.
Pertanto, alla data del 17 agosto 2017 l'azionariato della Società, a seguito del completamento della conversione dei Market Warrant risulta come segue:
| Compagine Sociale | % capitale sociale |
|---|---|
| Leonardo | 25,14% |
| Space Holding | 7,02% |
| In Orbit | 3,44% |
| Flottante su MTA | 64,40% |
| Totale | 100,00% |
In relazione al previsto rimborso entro il 10 ottobre 2017 dell'attuale quota residua del finanziamento bancario in essere, pari a circa 27 milioni di Euro, come previsto dagli accordi raggiunti con le banche finanziatrici nell'ambito dell'operazione Avio-Space2, la Società è in fase avanzata nell'esplorazione di alternative forme di leverage a supporto di futuri progetti di investimento.
A seguito della quotazione in Borsa, Avio sta completando il processo di riorganizzazione delle funzioni di staff della Società originariamente accorpate in un'unica Direzione Coordinamento Affari Generali e Staff al fine di pervenire ad una struttura organizzativa maggiormente efficiente e funzionale con una correlata riduzione dei costi operativi.
In tale ambito, si è già completato il processo di scorporo dalla Direzione Coordinamento Affari Generali e Staff delle funzioni Legale e Comunicazione, Relazioni Esterne e Istituzionali, mentre il processo di completa soppressione della Direzione originaria con la conseguente riorganizzazione delle altre funzioni ad essa originariamente facenti capo si concluderà entro la fine del 2017.
Anche sulla base dell'andamento del primo semestre, le previsioni per l'esercizio 2017 indicano volumi complessivi di ricavi netti (esclusi i "Pass-through") in sostenuta crescita rispetto all'anno 2016 principalmente per effetto delle maggiori attività di produzione e sviluppo relative al programma Vega.
Tali ricavi previsti sono ad oggi coperti dal backlog.
I rapporti della Capogruppo Avio S.p.A. con imprese controllate, collegate, controllanti e con controllate e collegate di queste ultime sono costituiti da operazioni di tipo commerciale e finanziario svolte nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria e relativi oneri e proventi, essenzialmente nei confronti di imprese appartenenti al Gruppo Avio.
Ai sensi dell'art. 40 del D.Lgs. 127/1991 si segnala che non esistono azioni della Capogruppo possedute da essa o da imprese controllate, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona.
In data 10 aprile 2017 è divenuta efficace la fusione per incorporazione della società Avio S.p.A. in Space 2, ad esito e per effetto della quale Space2 S.p.A. è succeduta in tutti i diritti e gli obblighi della società incorporata e ha assunto la nuova denominazione di "Avio S.p.A.", nonché l'ammissione a quotazione delle azioni ordinarie della suddetta Società sul Mercato Telematico Azionario (MTA), segmento STAR, e contestuale esclusione delle azioni Space2 S.p.A. dalle negoziazioni sul MIV (Mercato degli Investment Vehicles).
In relazione alla suddetta quotazione, la Società ha aderito ai principi contenuti nel Codice di Autodisciplina (accessibile al pubblico sul sito web del Comitato per la Corporate Governance alla pagina www.borsaitaliana.it/comitato-corporate-governance/codice/2015clean.pdf) adeguando il proprio sistema di governance alle disposizioni regolamentari ivi indicate.
Per ogni informazione di dettaglio in tema di corporate governance adottata dalla Società a seguito della quotazione in Borsa e tutte le decisioni inerenti il governo societario assunte sino all'11 maggio 2017, si rinvia alla "Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari", approvata dal Consiglio di Amministrazione della società del 11 maggio 2017, predisposta in conformità con l'articolo 123–bis del TUF e alla luce delle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina, nonché tenendo conto dei documenti di riferimento predisposti da Borsa Italiana.
Successivamente la data di approvazione della sopra citata Relazione, il Consiglio di Amministrazione di Avio ha approvato nella seduta del 28 giugno 2017:
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA |
Nota | 30 giugno 2017 |
31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| ATTIVITA' | |||
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 3.1 | 63.269.931 | |
| Investimenti immobiliari | 3.2 | 2.817.768 | |
| Avviamento | 3.3 | 80.342.274 | |
| Attività immateriali a vita definita | 3.4 | 88.110.194 | |
| Partecipazioni | 3.5 | 4.092.767 | 50.000 |
| Attività finanziarie non correnti | 3.6 | 7.440.000 | 10.000 |
| Attività per imposte anticipate | 3.7 | 82.026.838 | |
| Altre attività non correnti | 3.8 | 65.912.254 | |
| Totale attività non correnti | 394.012.027 | 60.000 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 3.9 | 127.267.792 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 3.10 | 150.176.338 | |
| Crediti commerciali | 3.11 | 5.789.049 | |
| Attività finanziarie correnti | 3.12 | 28.950.782 | 304.165.745 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.13 | 63.374.655 | 444.788 |
| Attività per imposte correnti | 3.14 | 41.658.842 | 1.013.555 |
| Altre attività correnti | 3.15 | 10.444.475 | 107.852 |
| Totale attività correnti | 427.661.934 | 305.731.940 | |
| Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation | 3.41 | - | - |
| - | - | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 821.673.962 | 305.791.940 |
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA |
30 giugno 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 3.16 | 90.761.669 | 30.845.000 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.17 | 163.897.217 | 277.155.000 |
| Altre riserve | 3.18 | (4.739.615) | (2.896.914) |
| Utili/(Perdite) a nuovo | 3.517.067 | 289.682 | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio del Gruppo | 2.060.107 | (331.964) | |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 255.496.445 | 305.060.804 | |
| Patrimonio netto dei terzi | 3.19 | 6.304.535 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 261.800.980 | 305.060.804 | |
| PASSIVITA' | |||
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie non correnti | 3.20 | 0 | |
| Fondi per benefici ai dipendenti | 3.21 | 10.813.961 | |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.22 | 6.039.390 | |
| Altre passività non correnti | 3.23 | 116.516.721 | |
| Totale passività non correnti | 133.370.072 | 0 | |
| Passività correnti | |||
| Passività finanziarie correnti | 3.24 | 29.308.605 | |
| Quota corrente dei debiti finanziari non correnti | 3.25 | 27.138.105 | |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.22 | 7.890.207 | |
| Debiti commerciali | 3.26 | 89.997.347 | 580.780 |
| Anticipi per lavori in corso su ordinazione | 3.10 | 252.130.621 | |
| Passività per imposte correnti | 3.27 | 943.979 | 88.450 |
| Altre passività correnti | 3.28 | 19.094.046 | 61.906 |
| Totale passività correnti | 426.502.910 | 731.136 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 559.872.982 | 731.136 | |
| Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation | 3.41 | - | - |
| - | - | ||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 821.673.962 | 305.791.940 |
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | Nota | 1° semestre 2017 (1) |
1° semestre 2016 |
|---|---|---|---|
| (importi in Euro) | |||
| Ricavi | 3.29 | 101.287.263 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
3.042.871 | ||
| Altri ricavi operativi | 3.30 | 1.238.298 | |
| Consumi di materie prime | 3.31 | (32.209.358) | (8.150) |
| Costi per servizi | 3.32 | (49.875.647) | |
| Costi per il personale | 3.33 | (16.643.677) | |
| Ammortamenti | 3.34 | (3.329.720) | |
| Svalutazioni e ripristini di valore | - | ||
| Altri costi operativi | 3.35 | (1.264.493) | (670.284) |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio | 3.36 | 259.026 | |
| netto – proventi/(oneri) operativi Costi capitalizzati per attività realizzate internamente |
3.37 | 754.775 | |
| RISULTATO OPERATIVO | 3.259.337 | (678.434) | |
| Proventi finanziari | 3.38 | 653.645 | 979.952 |
| Oneri finanziari | 3.39 | (2.143.712) | |
| PROVENTI/(ONERI) FINANZIARI NETTI | (1.490.067) | 979.952 | |
| Effetto valutazione partecipazioni con il metodo del patrimonio netto – proventi/(oneri) finanziari |
|||
| Altri proventi/(oneri) da partecipazioni | |||
| PROVENTI/(ONERI) DA PARTECIPAZIONI | - | - | |
| UTILE/(PERDITA) DI PERIODO PRIMA DELLE IMPOSTE E DELLE DISCONTINUED OPERATION |
1.769.270 | 301.518 | |
| Imposte sul reddito | 3.40 | 575.014 | |
| UTILE/(PERDITA) DI PERIODO DELLE CONTINUING OPERATION |
2.344.284 | 301.518 | |
| UTILE/(PERDITA) DI PERIODO DELLE DISCONTINUED OPERATION AL NETTO DELLE IMPOSTE |
3.41 | - | - |
| UTILE/(PERDITA) DI PERIODO | 2.344.284 | 301.518 | |
| -- di cui: Soci della controllante | 2.060.107 | ||
| Interessenze di pertinenza di terzi | 284.177 | ||
| Utile base per azione Utile diluito per azione |
0,135 0,114 |
0,012 0,010 |
Nota (1): Valori derivanti dall'operatività di Space 2 S.p.A. nel semestre che includono l'operatività del Gruppo Avio per il secondo trimestre 2017. Per un'analisi completa si rinvia a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | 1° semestre 2017 (1) |
1° semestre 2016 |
|---|---|---|
| (importi in Euro) | ||
| UTILE/(PERDITA) DEL PERIODO (A) | 2.344.284 | 331.964 |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||
| - Utili/(Perdite) attuariali - Riserva utili/perdite attuariali | 11.957 | |
| Utili/(Perdite) iscritti direttamente a patrimonio netto (che saranno successivamente riclassificate in conto economico) |
||
| - Utili/(Perdite) su strumenti di copertura di flussi finanziari iscritti direttamente a riserva di cash flow hedge su tassi di interesse |
257.125 | |
| Effetto fiscale relativo agli Altri Utili/(Perdite) | (1.737) | |
| TOTALE ALTRE COMPONENTI DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO, AL NETTO DEL RELATIVO EFFETTO FISCALE (B) |
267.345 | - |
| UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO DEL PERIODO (A+B) | 2.611.629 | 331.964 |
| -- di cui: Soci della controllante | 2.328.154 | |
| Interessenze di pertinenza di terzi | 283.475 |
Nota (1): Valori derivanti dall'operatività di Space 2 S.p.A. nel semestre che includono l'operatività del Gruppo Avio per il secondo trimestre 2017. Per un'analisi completa si rinvia a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
(Importi in migliaia di Euro)
| Altre riserve | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva legale |
Riserva da cash flow hedge su tassi |
Riserva utili / (perdite) attuarial i |
Riserva costi per aumento di capitale 2015 |
Utili (Perdite) a nuovo |
Risultato dell' esercizio del Gruppo |
Totale Patrimonio netto di Gruppo |
Patrimonio netto di Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
|
| Patrimonio netto al 31/12/2015 | 30.845 | 277.155 | (2.912) | 305 | 305.393 | 305.393 | |||||
| Destinazione risultato esercizio precedente |
15 | 290 | (305) | 0 | 0 | ||||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | (332) | (332) | (332) | ||||||||
| Patrimonio netto al 31/12/2016 | 30.845 | 277.155 | 15 | 0 | 0 | (2.912) | 290 | (332) | 305.061 | 0 | 305.061 |
| Destinazione risultato esercizio precedente |
(332) | 332 | 0 | 0 | |||||||
| Distribuzione dividendi | (1.920) | (1.920) | |||||||||
| Effetti derivanti dalla Business Combination con Avio (31 marzo 2017) |
75.339 | 25.615 | 0 | (317) | (3.245) | 0 | 3.559 | 0 | 100.951 | 7.941 | 108.892 |
| Effetti derivanti dalla scissione in Space3 (5 aprile 2017) |
(15.423 ) |
(138.873) | (8) | 1.456 | (152.847) | (152.847) | |||||
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 2.060 | 2.060 | 284 | 2.344 | |||||||
| Altri Utili/(Perdite): | |||||||||||
| - Variazioni di fair value dei derivati di copertura |
257 | 257 | 257 | ||||||||
| - Utili/(Perdite attuariali, al netto del relativo effetto fiscale |
14 | 14 | (1) | 14 | |||||||
| Utile/(Perdita) complessivo del periodo | 0 | 0 | 257 | 14 | 0 | 2.060 | 2.331 | 283 | 2.615 | ||
| Patrimonio netto al 30/06/2017 | 90.762 | 163.897 | 7 | (59) | (3.231) | (1.456) | 3.517 | 2.060 | 255.496 | 6.305 | 261.801 |
(Importi in migliaia di Euro)
| 1° semestre 2017 |
1° semestre 2016 |
||
|---|---|---|---|
| ATTIVITA' OPERATIVA Utile/(Perdita) dell'esercizio |
2.344 | 302 | |
| Rettifiche per: - Imposte sul reddito |
(575) | ||
| - (Proventi)/oneri da attività di investimento in partecipazioni - (Proventi)/oneri finanziari - Ammortamenti - (Plus)/minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni e altri (proventi)/oneri |
- 1.490 3.330 - |
256 | |
| Dividendi incassati | 2.460 | ||
| Variazione netta fondi per rischi e oneri | (8.855) | ||
| Variazione netta fondi per benefici ai dipendenti | (28) | ||
| Variazioni di: - Rimanenze - Lavori in corso su ordinazione e anticipi - Crediti commerciali - Debiti commerciali - Altre attività correnti e non correnti - Altre passività correnti e non correnti |
3.893 (19.042) 1.642 15.591 (9.476) (4.208) |
2 23 (188) |
|
| Imposte sul reddito corrisposte (*) Interessi corrisposti Disponibilità liquide nette generate/(impiegate) nell'attività operativa |
(A) | (289) (2.622) (14.346) |
(3) 393 |
| ATTIVITA' DI INVESTIMENTO Investimenti in: - Immobilizzazioni materiali e investimenti immobiliari - Attività immateriali a vita definita |
(4.905) (733) |
||
| Prezzo di realizzo immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie | - | ||
| Variazioni area di consolidamento: | |||
| Business combination Avio - Prezzo pagato |
(84.871) | ||
| - Disponibilità liquide del Gruppo Avio acquisite al 31 marzo 2017 | 111.140 - |
||
| Prezzo realizzo attività finanziarie | 152.847 | ||
| Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di investimento | (B) | 173.610 | - |
| ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Accensione / (Rimborsi) di finanziamenti bancari Effetto tesoreria accentrata con società a controllo congiunto Europropulsion S.A. Rimborsi / (Erogazioni) di finanziamenti a società collegata Termica Colleferro S.p.A. Versamenti di capitale e riserva sovrapprezzo azioni Dividendi di pertinenza minorities di controllate Altre variazioni di attività e passività finanziarie |
(63.360) (615) - - (1.920) (30.440) |
||
| Disponibilità liquide generate/(impiegate) nell'attività di finanziamento | (C) | (96.335) | - |
| INCREM/(DECREM) DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E DEI MEZZI EQUIVALENTI DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – INIZIO PERIODO |
(A)+(B)+(C) | 62.930 445 |
393 140 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE E MEZZI EQUIVALENTI – FINE PERIODO | 63.375 | 533 |
Nota (1): Valori derivanti dall'operatività di Space 2 S.p.A. nel semestre che includono l'operatività del Gruppo Avio per il secondo trimestre 2017. Per un'analisi completa si rinvia a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
Avio S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") è una società per azioni regolata secondo l'ordinamento giuridico vigente in Italia e iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Roma, con sede legale in Roma, Via Leonida Bissolati, n. 76.
La Società è stata costituita in data 28 maggio 2015 con il nome di Space2 S.p.A., veicolo che costituiva una Special Purpose Acquisition Company (SPAC) di diritto italiano, in forma di SIV (Special Investment Vehicle) ai sensi del Regolamento di Borsa Italiana, le cui azioni in data 28 luglio 2015 venivano collocate sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
In data 31 marzo 2017 la SPAC Space2 S.p.A. ha acquisito la società Avio S.p.A., capogruppo del Gruppo Avio e, in data 10 aprile 2017, ha proceduto alla fusione per incorporazione della Avio S.p.A.. Space2 S.p.A. ha, inoltre, assunto la denominazione di "Avio S.p.A." a seguito della suddetta operazione.
La Capogruppo detiene, al 30 giugno 2017, direttamente o indirettamente, partecipazioni in quattro società controllate (ELV S.p.A., Regulus S.A., AS Propulsion International BV e Avio India Aviation Aerospace Private Ltd. in liquidazione) e in una società a controllo congiunto (Europropulsion S.A.) incluse nell'area di consolidamento del presente bilancio (insieme il "Gruppo" o il "Gruppo Avio").
Il presente bilancio, a seguito dell'acquisizione del Gruppo Avio completata il 31 marzo 2017 da parte di Space2, costituisce il primo bilancio consolidato predisposto a valle dell'operazione: i flussi di Conto Economico Consolidato, Conto Economico Complessivo Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato considerati nel presente bilancio decorrono, pertanto, dal 1 aprile 2017.
Il Gruppo Avio è leader nel settore della propulsione spaziale e opera con 6 sedi e stabilimenti in quattro paesi in Europa oltre che in Sud America. Le principali attività del Gruppo sono descritte nella Relazione sulla gestione.
Il presente bilancio consolidato del Gruppo è espresso in Euro (€) in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo. I prospetti della Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, di Conto Economico Consolidato e Conto Economico Complessivo Consolidato sono espressi in unità di Euro; i prospetti delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e del Rendiconto Finanziario Consolidato nonché i valori riportati nelle presenti Note Esplicative sono espressi in migliaia di Euro, ove non diversamente indicato. Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle Note che seguono.
Il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2017 è stato predisposto nel rispetto dei Principi Contabili Internazionali (di seguito anche "IFRS"), emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e adottati dalla Commissione Europea. Per IFRS si intendono gli International Financial Reporting Standards, i principi contabili internazionali rivisti ("IAS"), tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente Bilancio abbreviato semestrale, redatto secondo lo IAS 34 – Bilanci intermedi, sono stati applicati gli stessi principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2016 e nella redazione della Relazione finanziaria alla
medesima data della società incorporante Space2 S.p.A., ad eccezione di quanto descritto nelle Note Esplicative - paragrafo Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal 1 gennaio 2017. Esso pertanto deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo Avio al 31 dicembre 2016 ed alla Relazione finanziaria alla medesima data della società incorporante Space2.
La redazione di un bilancio abbreviato secondo gli IFRS richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività iscritte, sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio abbreviato e sugli importi dei ricavi e dei costi di periodo. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte della direzione alla data di predisposizione del presente bilancio, dovessero differire dalle circostanze effettive, esse saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse varieranno.
Inoltre, taluni processi valutativi, in particolare quelli maggiormente complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti o la valutazione di passività potenziali, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di eventuali perdite di valore o vi siano i presupposti per stanziamenti di fondi per rischi ed oneri.
Il Bilancio abbreviato semestrale relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2017 è costituito dalla Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata, dal Conto Economico Consolidato, dal Conto Economico Complessivo Consolidato, dal Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato, dal Rendiconto Finanziario Consolidato e dalle Note Esplicative.
Gli schemi di bilancio utilizzati dal Gruppo prevedono:
Come sopra riportato, seguito dell'acquisizione del Gruppo Avio completata il 31 marzo 2017 da parte di Space2, i flussi di Conto Economico Consolidato, Conto Economico Complessivo Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato considerati nel presente bilancio decorrono dal 1 aprile 2017.
Ai sensi dello IAS 34 il presente Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2017 espone le informazioni comparative al 31 dicembre 2016 per le componenti patrimoniali (Situazione Patrimoniale-Finanziaria Consolidata) e quelle relative al primo semestre 2016 per le componenti economico-finanziarie (Conto Economico Consolidato, Conto Economico Complessivo Consolidato, Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato e Rendiconto Finanziario Consolidato).
I dati comparativi sono riferiti alla società incorporante Space2 S.p.A..
I bilanci di ciascuna società consolidata vengono preparati nella valuta dell'ambiente economico primario in cui essa opera. Ai fini del bilancio abbreviato semestrale, ove applicabile, il bilancio di ciascuna entità estera che opera in moneta diversa dall'Euro è convertito in quest'ultima divisa, che è la moneta di conto del Gruppo e la valuta di presentazione del bilancio consolidato. Le operazioni
in valute diverse dall'Euro sono convertite nella valuta funzionale al cambio in vigore alla data in cui si effettua l'operazione e gli utili e le perdite di conversione che derivano dalla successiva chiusura di dette operazioni sono rilevate a conto economico. Alla data di bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa da quella funzionale sono convertite in Euro al cambio corrente a tale data. Le differenze positive e/o negative tra i valori adeguati al cambio in chiusura e quelli registrati in contabilità sono anch'esse rilevate a conto economico. Le attività non monetarie valutate al costo storico espresso in valuta diversa da quella funzionale non sono riconvertite al cambio corrente alla data di bilancio.
Il Bilancio abbreviato semestrale al 30 giugno 2017 comprende i bilanci della Capogruppo, delle società italiane ed estere nelle quali la medesima detiene direttamente o indirettamente al 30 giugno 2017 più del 50% del capitale, consolidati con il metodo integrale, e il bilancio della società Europropulsion S.A., detenuta al 50% congiuntamente ad un altro azionista, consolidata con il metodo del patrimonio netto. L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento al 30 giugno 2017 è riportato successivamente nel paragrafo "7. Elenco delle società del gruppo al 30 giugno 2017".
La quota di interessenza degli azionisti di minoranza nei patrimoni e nel risultato delle controllate consolidate è identificata separatamente rispetto al patrimonio netto di Gruppo, esposta nella voce "Interessenze di pertinenza di terzi".
Come sopra riportato, il presente bilancio, a seguito dell'acquisizione del Gruppo Avio completata il 31 marzo 2017 da parte di Space2, costituisce il primo bilancio consolidato predisposto a valle dell'operazione.
I principi di consolidamento adottati sono coerenti con i criteri utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 del Gruppo Avio e nella Relazione finanziaria alla medesima data della società incorporante Space2 S.p.A., ai quali si rinvia per maggiori dettagli.
I principi contabili adottati sono coerenti con i criteri d'iscrizione e valutazione utilizzati nella stesura del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 del Gruppo Avio, la cui acquisizione è avvenuta nel corso del primo semestre 2017 ed è stata contabilizzata secondo l'IFRS 3, oltre che del bilancio di esercizio di Space2 S.p.A. alla medesima data, ai quali si rinvia per maggiori dettagli, ad eccezione di quanto esposto nel successivo paragrafo.
Non essendo prevista l'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2017 di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS, il Gruppo Avio ha redatto la relazione finanziaria semestrale utilizzando i medesimi principi contabili adottati per il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016 e, ove applicabile, i principi contabili adottati per la predisposizione del bilancio d'esercizio alla medesima data della società incorporante Space2 S.p.A..
Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo al 30 giugno 2017
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. L'applicazione dell'IFRS 15 potrebbe avere effetti sulle modalità di rilevazione dei ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo. Tuttavia, non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché non sarà completata un'analisi dettagliata dei contratti con i clienti.
Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
Alla data di riferimento della presente Relazione finanziaria semestrale gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di
sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali modifiche, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali modifiche, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• Documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.
Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Tali modifiche, pubblicate dallo IASB nel mese di gennaio 2016 e applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea, non sono state adottate dal Gruppo al 30 giugno 2017.
Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Tali modifiche, pubblicate dallo IASB nel mese di gennaio 2016 e applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea, non sono state adottate dal Gruppo al 30 giugno 2017.
Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled.
Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti.
Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità.
Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.
Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono attesi effetti significativi sul bilancio consolidato del Gruppo
dall'adozione di tale principio, tuttavia al momento gli amministratori stanno valutando eventuali possibili effetti derivanti dall'introduzione delle stesse.
• Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.
I valori delle Immobilizzazioni materiali al 30 giugno 2017 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).
Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Immobilizzazioni materiali del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 con gli stessi al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2. Tale ultima società non iscriveva Immobilizzazioni materiali al 31 dicembre 2016.
| Totale | 146.198 | (82.928) | 63.270 | 141.338 | (81.666) | 59.672 | 0 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| acconti | |||||||
| Immobilizzazioni in corso e |
17.147 | - | 17.147 | 12.379 | - | 12.379 | - |
| Altri beni | 7.154 | (5.552) | 1.602 | 7.057 | (5.359) | 1.698 | - |
| Attrezzature industriali e commerciali |
16.858 | (14.685) | 2.173 | 16.730 | (14.587) | 2.143 | - |
| Impianti e macchinario |
64.816 | (48.164) | 16.652 | 65.038 | (47.482) | 17.557 | - |
| Terreni Fabbricati |
7.563 32.660 |
(14.527) | 7.563 18.133 |
7.563 32.572 |
- (14.238) |
7.563 18.333 |
- - |
| Valori lordi |
Fondi ammortamento |
Valori netti a bilancio |
Valori lordi |
Fondi ammortamento |
Valori netti a bilancio |
Valori netti a bilancio |
|
| 30/06/2017 - Gruppo Avio | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
||||||
Le variazioni tra il 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2) ed il 30 giugno 2017 nei valori lordi delle immobilizzazioni materiali del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
Adeguamento cambi |
30/06/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 7.563 | 7.563 | ||||
| Fabbricati | 32.572 | 88 | 32.660 | |||
| Impianti e macchinario |
65.038 | (222) | 64.816 | |||
| Attrezzature | ||||||
| industriali e commerciali |
16.730 | 128 | 16.858 | |||
| Altri beni | 7.057 | 98 | 7.154 | |||
| Immobilizzazioni | ||||||
| in corso e acconti |
12.379 | 4.546 | 222 | 17.147 | ||
| Totale | 141.338 | 4.860 | 0 | 0 | 0 | 146.198 |
Gli incrementi includono complessivamente 104 migliaia di Euro di costi capitalizzati per attività realizzate internamente.
La voce immobilizzazioni in corso ed acconti si riferisce, al 30 giugno 2017, agli investimenti in corso di completamento relativi principalmente alla realizzazione delle facilities per lo sviluppo e la costruzione del motore P120C, che sarà utilizzato sui due nuovi lanciatori VEGA-C e Ariane 6.
Tra il 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2) ed il 30 giugno 2017 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
Incrementi | Diminuzioni per dismissioni |
Riclassifiche ed altre variazioni |
Adeguamento cambi |
30/06/2017 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | - | 0 | ||||
| Fabbricati | (14.238) | (289) | (14.527) | |||
| Impianti e macchinario |
(47.482) | (682) | (48.164) | |||
| Attrezzature industriali e commerciali |
(14.587) | (98) | (14.685) | |||
| Altri beni | (5.359) | (194) | (5.552) | |||
| Totale | (81.666) | (1.262) | 0 | 0 | 0 | (82.928) |
Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.
I valori degli Investimenti immobiliari al 30 giugno 2017 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro). Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi degli Investimenti immobiliari del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 con gli stessi al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di
Space2. Tale ultima società non iscriveva Investimenti immobiliari al 31 dicembre 2016.
| 30/06/2017 - Gruppo Avio | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori lordi |
Fondi ammortamento |
Valori netti a bilancio |
Valori lordi |
Fondi ammortamento |
Valori netti a bilancio |
Valori netti a bilancio |
|
| Terreni Immobili e fabbricati |
1.834 1.839 |
(855) | 1.834 983 |
1.834 1.794 |
- (842) |
1.834 952 |
|
| Totale | 3.673 | (855) | 2.818 | 3.628 | (842) | 2.787 | 0 |
Gli investimenti immobiliari si riferiscono ad alcuni terreni, immobili e fabbricati nel comprensorio di Colleferro (Roma) di proprietà della controllata Secosvim, concessi in locazione a società del Gruppo e a terzi. Secosvim svolge attività di gestione immobiliare.
Le variazioni tra il 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2) ed il 30 giugno 2017 nei valori lordi degli investimenti immobiliari del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Valori lordi | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
Incrementi | Diminuzioni | Riclassifiche | 30/06/2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni Immobili e fabbricati |
1.834 1.794 |
45 | 1.834 1.839 |
||
| Totale | 3.628 | 45 | - | - 3.673 |
Tra il 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2) ed il 30 giugno 2017 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Terreni | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Immobili e fabbricati Totale |
- (842) (842) |
(14) (14) |
- | - | 0 (855) (855) |
Gli ammortamenti stanziati nell'esercizio sono stati calcolati in relazione alla vita utile stimata ed alla obsolescenza economico-tecnica subita dai cespiti.
I ricavi verso terzi generati nel corso degli esercizi dagli affitti attivi di tali investimenti immobiliari ammontano a 383 migliaia di Euro.
La data della business combination è stata il 31 marzo 2017 e la data di efficacia della fusione tra Space2 e Avio il 10 aprile 2017.
Il processo di allocazione dei valori di acquisto alle attività, passività e passività potenziali del Gruppo Avio, secondo quanto richiesto dall'IFRS 3, dovrà compiersi entro 12 mesi dalla data di business combination, pertanto entro il 31 marzo 2018.
In considerazione del breve lasso di tempo intercorso tra la data della business combination e la data del 30 giugno 2017 del presente bilancio consolidato semestrale, della complessità del processo di allocazione dei valori di acquisto alle attività acquisite, passività assunte e passività potenziali assunte del Gruppo Avio, del maggior termine di 12 mesi dalla data della business combination consentito dalla normativa di riferimento proprio in ragione della menzionata complessità, nonché del fatto che nel secondo semestre 2017 Avio S.p.A. aggiornerà il proprio piano industriale, nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017, si è proceduto provvisoriamente ad iscrivere nella voce "Avviamento" un valore pari a Euro 80,3 milioni corrispondente alla differenza tra il corrispettivo dell'acquisto delle azioni Avio pagato dagli
acquirenti, aumentato del fair value delle nuove azioni di Space2 che sono state emesse a servizio della Fusione, e il patrimonio netto consolidato del Gruppo Avio alla data del 31 dicembre 2016 al netto degli avviamenti precedentemente iscritti e delle imposte differite ad essi connesse.
Nel presente bilancio semestrale non si è pertanto proceduto per i motivi sopra indicati alla definizione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte. Il completamento del processo di valutazione richiesto dal suddetto IFRS 3, che avverrà entro i termini previsti dalla normativa applicabile, potrebbe comportare una misurazione delle attività acquisite e passività assunte di Avio alla data della business combination differente rispetto alla rappresentazione riflessa nella redazione del presente bilancio semestrale. La definizione della Purchase Price Allocation potrebbe avere impatto sui risultati economici futuri (ad esempio per maggiori ammortamenti di attività immateriali cui dovesse essere allocata parte del corrispettivi di acquisizione) senza effetti sulla generazione prevista di flussi finanziari.
I valori delle Attività immateriali a vita definita al 30 giugno 2017 sono esposti al netto dei fondi di ammortamento, come risulta dal prospetto seguente (importi in migliaia di Euro).
Il prospetto riporta la comparazione tra i saldi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 con gli stessi al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2. Tale ultima società non iscriveva Attività immateriali a vita definita al 31 dicembre 2016.
| Totale | 178.882 | (90.773) | 88.110 | 178.150 | (88.719) | 89.431 | 0 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
273 | - | 273 | 167 | - | 167 | |
| Altre | 1.823 | (1.001) | 822 | 1.823 | (977) | 846 | |
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
5.640 | (5.062) | 579 | 5.639 | (4.965) | 674 | |
| Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi |
61.257 | (42.880) | 18.377 | 61.257 | (41.859) | 19.398 | |
| Totale costi di sviluppo |
109.888 | (41.830) | 68.058 | 109.265 | (40.919) | 68.346 | 0 |
| Costi di sviluppo - in corso di completamento |
28.189 | - | 28.189 | 28.189 | - | 28.189 | |
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
81.699 | (41.830) | 39.869 | 81.076 | (40.919) | 40.157 | |
| Valori lordi |
Fondi ammorta mento |
Valori netti a bilancio |
Valori lordi |
Fondi ammorta mento |
Valori netti a bilancio |
Valori netti a bilancio |
|
| 30/06/2017 - Gruppo Avio | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|||||
I costi di sviluppo sono prevalentemente riferiti ai costi di progettazione e sperimentazione relativi ai progetti P80 e Z40 relativi al lanciatore VEGA, nonché al nuovo motore P120.
L'ammortamento di tali costi viene effettuato a partire dall'avvio della produzione commerciale di ogni singolo programma, in quote costanti in relazione alla vita utile, stimata inizialmente sulla base della durata dei programmi cui sono riferiti.
Con riferimento ai costi di sviluppo in corso di completamento, che non sono soggetti ad ammortamento in quanto riferiti a programmi per i quali non è ancora avviata la produzione commerciale, la relativa iscrivibilità tra le immobilizzazioni immateriali a vita definita (previa verifica
di assenza di condizioni di impairment) è supportata dalle previsioni di redditività dei programmi di riferimento.
Le attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi sono relative alla identificazione di tali intangibili effettuata in sede di allocazione del costo dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte del Fondo Cinven, occorsa a fine 2006, valutati al fair value sulla base del valore attuale dei benefici futuri attesi da tali attività e ammortizzati in un periodo di 15 anni sulla base della vita utile media dei programmi cui sono relativi. L'ammortamento di tali attività si esaurirà nel 2021.
Nella voce relativa a concessioni, licenze, marchi e diritti simili sono essenzialmente compresi costi per acquisizione di licenze per uso software.
Le variazioni tra il 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2) ed il 30 giugno 2017 nei valori lordi delle Attività immateriali a vita definita del Gruppo Avio sono illustrate nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 178.150 | 732 | 0 | 0 178.882 |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni in corso e acconti |
167 | 106 | 273 | ||
| Altre | 1.823 | 1.823 | |||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
5.639 | 1 | 5.640 | ||
| Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi |
61.257 | 61.257 | |||
| Totale costi di sviluppo |
109.265 | 624 | 0 | 0 109.888 |
|
| Costi di sviluppo – in corso di completamento |
28.189 | 28.189 | |||
| Costi di sviluppo - in ammortamento |
81.076 | 624 | 81.699 | ||
| Valori lordi | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
Incrementi | Diminuzioni | Riclassifiche | 30/06/2017 |
Gli incrementi intervenuti tra il 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2) ed il 30 giugno 2017 con riferimento ai costi di sviluppo sono relativi essenzialmente ai costi di progettazione e sperimentazione per la realizzazione dei motori "Z40" e "P120" nell'ambito dei programmi dei lanciatori VEGA e Ariane 6.
Tra il 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2) ed il 30 giugno 2017 le variazioni intervenute nei fondi ammortamento sono state le seguenti (importi in migliaia di Euro):
| Fondi ammortamento | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
Incrementi | Diminuzioni | Riclassifiche | 30/06/2017 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo - in ammortamento Costi di sviluppo – in corso di completamento |
(40.919) | (911) | (41.830) 0 |
||
| Totale costi di sviluppo |
(40.919) | (911) | 0 | 0 | (41.830) |
| Attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi |
(41.859) | (1.021) | (42.880) | ||
| Concessioni, licenze, marchi e diritti simili |
(4.965) | (98) | (5.062) | ||
| Altre Immobilizzazioni in corso e acconti |
(977) - |
(23) | (1.001) - |
||
| Totale | (88.719) | (2.054) | 0 | - | (90.773) |
La tabella sotto riporta la consistenza delle partecipazioni del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 ed al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2), oltre che la consistenza delle medesime nel bilancio della società incorporante Space2 al 31 dicembre 2017 (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Quota di Gruppo |
Totale | Quota di Gruppo |
Totale | Quota di Space2 |
Totale | |
| Imprese controllate | ||||||
| - Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni | 52,00% | 63 | 52,00% | 63 | ||
| - Space3 S.p.A. | 100% | 50 | ||||
| Totale controllate non consolidate | 63 | 63 | 50 | |||
| Imprese a controllo congiunto | ||||||
| - Europropulsion S.A. | 50,00% | 1.498 | 50,00% | 3.699 | ||
| Totale a controllo congiunto | 1.498 | 3.699 | 0 | |||
| Imprese collegate | ||||||
| - Termica Colleferro S.p.A. | 40,00% | 2.007 | 40,00% | 2.007 | ||
| - Consorzi diversi | 5 | 5 | ||||
| Totale collegate | 2.012 | 2.012 | 0 | |||
| Altre imprese | ||||||
| - Altre società | 520 | 520 | ||||
| Totale altre imprese | 520 | 520 | 0 | |||
| Totale | 4.093 | 6.294 | 50 | |||
I movimenti intervenuti tra il 31 marzo 2017 ed il 30 giugno 2017 in riferimento alle partecipazioni sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):
La variazione di periodo è relativa alla partecipazione nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A., la quale viene valutata a patrimonio netto; si è, pertanto, registrato un incremento di 259 migliaia di Euro per effetto dell'utile di pertinenza (50%) conseguito dalla società nel periodo considerato ed un decremento di 2.460 migliaia di Euro dovuto all'adeguamento del valore della partecipazione a seguito del corrispondente dividendo erogato dalla società nel medesimo periodo.
Tra le partecipazioni nelle società collegate è iscritta la partecipazione nella società Termica Colleferro S.p.A., detenuta al 40%; anche tale partecipazione è valutata a patrimonio netto ed il valore della stessa alla data del bilancio semestrale è pari alla stima del patrimonio netto della collegata di pertinenza del Gruppo Avio a tale data.
Le partecipazioni nelle altre società collegate (essenzialmente consorzi) sono valutate al costo di acquisizione o di sottoscrizione, ritenendo le stesse non rilevanti ai fini della rappresentazione della situazione consolidata del Gruppo o perché non ancora operative. Peraltro la valutazione secondo il metodo del patrimonio netto non comporterebbe un effetto significativo rispetto alla valutazione al costo.
Non sussistono restrizioni significative alla capacità delle collegate di trasferire fondi alla partecipante, a titolo di pagamento di dividendi, rimborsi di finanziamenti o anticipazioni. Le partecipazioni in altre imprese sono valutate al costo.
Al 31 dicembre 2016 la società incorporante Space2 S.p.A. esponeva nella voce "Partecipazioni" la partecipazione nella società Space3 S.p.A., pari ad Euro 50 migliaia, la quale era stata costituita in data 6 ottobre 2016. Tale ultima società, anch'essa una SPAC come Space2, non rientra nell'operazione di acquisizione del Gruppo Avio effettuata in data 31 marzo 2017 e persegue suoi fini operativi, essendo beneficiaria di apposito compendio patrimoniale e finanziario a seguito della scissione parziale proporzionale della Space2 completata ad inizio aprile. Pertanto, tale partecipazione non sussiste più al 30 giugno 2017.
La tabella sotto riporta la consistenza delle attività finanziarie non correnti del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 ed al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2. La tabella riporta, inoltre, i saldi di tale voce in riferimento alla Space2 al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro):
| 7.440 | 7.440 | 10 | |
|---|---|---|---|
| Altre attività finanziarie non correnti |
10 | ||
| Finanziamento soci verso Termica Colleferro S.p.A. |
7.440 | 7.440 | |
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
La voce, pari a 7.440 migliaia di Euro al 30 giugno ed al 31 marzo, è costituita dal finanziamento soci concesso alla collegata Termica Colleferro S.p.A. di concerto con l'altro socio di quest'ultima SECI Energia S.p.A., erogato per il supporto durevole all'operatività di tale società in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta; altrettanto è stato effettuato dal suddetto socio di maggioranza. Tale finanziamento soci è infruttifero di interessi.
Al 31 dicembre 2016 la società incorporante Space2 esponeva nella voce "Attività finanziarie non correnti" un deposito cauzionale infruttifero, pari ad Euro 10 migliaia, relativo al servizio di assistenza amministrativa all'epoca svolto da primaria società di consulenza.
Le attività per imposte anticipate del Gruppo Avio iscritte in bilancio ammontano a 82.027 migliaia di Euro e sono relative alle società incluse nel perimetro di consolidamento nelle quali il saldo netto fra imposte anticipate e imposte differite è positivo (Avio S.p.A. e Secosvim S.r.l.), nonché agli effetti fiscali relativi a rettifiche di consolidamento.
Il valore esposto in bilancio rappresenta il saldo netto delle imposte anticipate e differite determinate sia sulle differenze temporanee tra i valori di attività e passività assunti ai fini della redazione del bilancio consolidato e i rispettivi valori rilevanti ai fini fiscali, sia sulle perdite fiscali riportabili a nuovo che sulle scritture di consolidamento.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività per imposte anticipate al 30 giugno 2017 ed al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 (importi in migliaia di Euro). Con riferimento al periodo comparativo al 31 dicembre 2016 la società incorporante Space2 non iscriveva fiscalità differita attiva o passiva.
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Imposte anticipate nette | 82.027 | 81.161 | 0 |
| 82.027 | 81.161 | - |
La fiscalità differita è stata inoltre determinata applicando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili quando le differenze temporanee si annulleranno, o i benefici connessi alle perdite fiscali saranno utilizzabili.
Il riepilogo delle differenze temporanee (deducibili e imponibili) e delle perdite fiscali che hanno determinato l'iscrizione di attività per imposte anticipate e passività per imposte differite è riportata nella tabella che segue con riferimento alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Imposte anticipate lorde su differenze temporanee | |
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate Ammortamenti fiscali avviamenti ramo d'azienda "Aviation" Oneri finanziari eccedenti il 30% dell'EBITDA |
47.328 45.542 |
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti Manutenzioni e altri costi con deducibilità fiscale differita Fondo per oneri personale dipendente, ex-dipendenti e assimilati Altre differenze temporanee deducibili |
634 1.631 4.083 |
| Totale imposte anticipate lorde | 99.217 |
| Imposte differite passive su differenze temporanee | |
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie passate Ammortamenti fiscali avviamento Secosvim non conferito Ammortamento attività immateriali (accreditamento c/o clientela) Capitalizzazione R&D in sede di First Time Adoption Ammortamenti fiscali controllate e disinquinamento fiscale |
(45) (5.170) (5.609) (1.397) |
| Differenze temporanee derivanti da operazioni societarie correnti Altre differenze temporanee tassabili |
(737) |
| Totale imposte differite lorde | (12.958) |
| Saldo netto Imposte anticipate (differite) | 86.259 |
| Imposte anticipate su perdite fiscali | 41.926 |
| Eliminazione utili infragruppo e altre rettifiche di consolidamento | 332 |
| Imposte anticipate non rilevate | (46.488) |
| Imposte anticipate (differite) nette rilevate | 82.027 |
Le imposte anticipate sulle differenze temporanee e sulle perdite fiscali sono state iscritte in bilancio nella misura in cui si è ritenuto probabile il loro recupero futuro, sulla base delle previsioni di imponibili fiscali previsti per il periodo 2017-2019 oggetto del Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. in data 19 gennaio 2017, nonché sulla base di una proiezione di tali previsioni su di un orizzonte temporale successivo ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business.
Tale orizzonte temporale ritenuto rappresentativo del ciclo di vita del business è stato stimato anche tenendo conto delle risultanze sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi nel mese di dicembre 2014, a valle della quale sono stati sottoscritti in agosto 2015 accordi con l'ESA relativi sia allo sviluppo del nuovo lanciatore Ariane 6 sia all'evoluzione del lanciatore VEGA nella configurazione VEGA C che prevedono lo sviluppo e la realizzazione di un nuovo propulsore denominato "P120", sia della riunione dei Ministri dei Paesi Membri dell'ESA tenutasi in data 1 e 2 dicembre 2016 che ha confermato i suddetti programmi di sviluppo e ha dato
il via libera al programma pluriennale di sviluppo del motore e dell'Upper Stage del Vega E, ovvero l'evoluzione successiva del lanciatore Vega.
Come già descritto, in data 31 marzo è stata completata l'acquisizione da parte di Space2 del Gruppo Avio e, in data 10 aprile, la successiva fusione di Avio S.p.A. in Space2, con conseguente quotazione, realizzata alla stessa data, di Space2 (nel frattempo rinominata Avio S.p.A.) sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana.
Alla società incorporata Avio S.p.A. sono riferibili la maggior parte delle differenze temporanee che hanno originato imposte differite attive iscritte in bilancio, tra le quali la futura deducibilità fiscale in capo ad Avio S.p.A. dell'ammortamento dell'avviamento relativo al ramo d'azienda "Aviation" e degli oneri finanziari eccedenti il 30% del reddito operativo lordo, nonché le perdite fiscali pregresse.
Ai sensi dell'art. 172 TUIR la fusione rappresenta un'operazione fiscalmente neutrale ai fini delle imposte dirette. Ciononostante, il riporto degli oneri finanziari non dedotti e delle perdite fiscali pregresse, così come la continuazione del regime del consolidato fiscale già in vigore, sono subordinati al rispetto di talune condizioni.
In linea generale, tali oneri finanziari e perdite fiscali potranno essere interamente riportati a seguito della fusione a condizione che siano rispettati i limiti patrimoniali e i requisiti di "vitalità" di cui all'art. 172, settimo comma, del TUIR, ovvero qualora - in caso di mancato rispetto di queste condizioni - sia accolta da parte dell'Amministrazione finanziaria l'istanza di interpello disapplicativo della norma ex art. 11, secondo comma, della legge 27 luglio 2000, n. 212.
A questo proposito, è stato pertanto sottoposto all'attenzione dell'Amministrazione finanziaria il suddetto interpello. Tenuto conto delle caratteristiche peculiari dell'operazione di fusione in esame, ed anche sulla base del parere dei consulenti fiscali interpellati da Avio S.p.A., si ritiene che sussistano elementi idonei a ritenere che l'interpello possa essere favorevolmente accolto da parte dell'Amministrazione finanziaria a supporto della ragionevolezza della recuperabilità futura di tali attività fiscali.
Ai fini dell'imposizione indiretta, la fusione è esclusa dall'ambito applicativo dell'IVA, ai sensi dell'art. 2, terzo comma, lettera f), del D.P.R. n. 633/1972 ed è soggetta all'imposta di registro nella misura fissa, ai sensi dell'art. 4, lettera b), parte prima, della Tariffa allegata al D.P.R. n. 131/1986.
La fiscalità differita del precedente Gruppo Avio comprendeva, con riferimento all'ultimo bilancio consolidato di quest'ultimo, al 31 dicembre 2016, anche le imposte differite passive, pari a circa 25 milioni di Euro, derivanti dall'ammortamento fiscale dell'avviamento relativo al business "Spazio" iscritto in bilancio prima dell'acquisizione da parte di Space2. A seguito di tale ultima operazione in data 31 marzo e del conseguente trattamento della stessa secondo l'IFRS3, è venuto meno tale avviamento comportando di conseguenza il contestuale venir meno alla data di acquisizione, 31 marzo, delle suddette imposte differite passive ed il conseguente incremento delle imposte anticipate nette.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività non correnti al 30 giugno 2017 ed al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 (importi in migliaia di Euro). Con riferimento al periodo comparativo al 31 dicembre 2016 la società incorporante Space2 non aveva altre attività non correnti.
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Altre attività non correnti | 65.240 | 67.502 | 0 |
| 65.240 | 67.502 | - |
Il dettaglio della voce alla data del presente bilancio è il seguente (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 65.240 |
|---|---|
| Depositi cauzionali | 361 |
| Altri crediti non correnti | 15 |
| Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 - quota non corrente |
6.644 |
| Crediti verso il Gruppo General Electric | 58.220 |
| 30/06/2017 |
La voce "Crediti verso il Gruppo General Electric", pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce interamente al credito iscritto contestualmente alla rilevazione tra le passività non correnti di un debito verso l'Erario di pari importo, a seguito del ricevimento nel luglio 2016 da parte dall'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per il suddetto importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni del 2013, mettendo a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.23. Altre passività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85", pari a 6.644 migliaia di Euro (corrispondente a un valore nominale pari a 7.008 migliaia di Euro), si riferisce al valore attualizzato della parte non corrente delle concessioni disposte al 30 giugno 2017, sulla base dell'approvazione da parte del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, la cui erogazione risulta differita lungo un arco temporale di dieci anni.
Tali crediti sono iscritti in bilancio al valore risultante dall'applicazione del metodo del costo ammortizzato, calcolato utilizzando il tasso di interesse effettivo, e vengono incrementati per effetto dell'ammortamento cumulato della differenza tra il valore iniziale e quello dei flussi di incasso con contropartita la voce "Proventi finanziari". I crediti sono inizialmente rilevati in contropartita della voce "Altre passività non correnti" (Nota 3.23).
La quota il cui incasso è previsto entro 12 mesi è classificata tra le "Altre attività correnti" (Nota 3.15).
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle rimanenze al 30 giugno 2017 ed al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 (importi in migliaia di Euro). Con riferimento al periodo comparativo al 31 dicembre 2016 la società incorporante Space2 non aveva rimanenze.
| 127.268 | 131.161 | - | |
|---|---|---|---|
| Rimanenze | 127.268 | 131.161 | 0 |
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
Il valore totale delle scorte al 30 giugno 2017 è pari a 127.268 migliaia di Euro; la composizione della voce è illustrata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |||
|---|---|---|---|
| Valore Fondi |
Valore | ||
| lordo | Svalutazione | netto | |
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 48.999 | (3.281) | 45.718 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 5.766 | (424) | 5.342 |
| Prodotti finiti | 8.250 | (4) | 8.247 |
| Acconti | 67.962 | - | 67.962 |
| 130.977 | (3.709) | 127.268 |
La voce Prodotti finiti include, tra gli altri, terreni di proprietà della società controllata Secosvim per un importo pari a 8.243 migliaia di Euro, destinati ad essere ceduti nel corso del normale svolgimento delle attività aziendali di tale controllata.
La voce Acconti include le somme pagate ai fornitori in anticipo rispetto all'esecuzione delle relative forniture in base alle condizioni stabilite nei contratti di acquisto.
I lavori in corso vengono iscritti nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria se, sulla base di un'analisi condotta per singolo contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti incassati dai clienti e vengono invece iscritti nel passivo nel caso contrario.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi dei lavori in corso su ordinazione al netto degli acconti incassati al 30 giugno 2017 ed al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo da
parte di Space2 (importi in migliaia di Euro). Con riferimento al periodo comparativo al 31 dicembre 2016 la società incorporante Space2 non aveva lavori in corso.
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Lavori in corso al netto degli acconti incassati |
(101.954) | (120.997) | 0 |
| (101.954) | (120.997) | - |
L'ammontare complessivo del valore lordo dei lavori in corso su ordinazione e degli acconti incassati dai clienti è così analizzabile (importi in migliaia di Euro):
| Totale netto | (101.954) |
|---|---|
| Acconti per lavori in corso su ordinazione | (252.131) |
| Lavori in corso su ordinazione | 150.176 |
| 30/06/2017 |
La tabella che segue riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore lordo risulta superiore agli acconti e quindi iscritti nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria (importi in migliaia di Euro):
| Lavori in corso su ordinazione (netti) | 150.176 |
|---|---|
| Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) | (932.181) |
| Lavori in corso su ordinazione (lordi) | 1.082.357 |
| 30/06/2017 | |
La tabella seguente riepiloga la situazione dei lavori in corso su ordinazione per i quali il valore lordo risulta inferiore agli acconti e quindi questi ultimi risultano iscritti nel passivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Lavori in corso su ordinazione (lordi) Acconti per lavori in corso su ordinazione (lordi) |
487.725 (739.855) |
| Acconti per lavori in corso su ordinazione (netti) | (252.131) |
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi dei crediti commerciali al 30 giugno 2017 ed al 31 marzo 2017, data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2 (importi in migliaia di Euro). Con riferimento al periodo comparativo al 31 dicembre 2016 la società incorporante Space2 non aveva crediti commerciali.
| Saldi del Gruppo Avio alla data della 30/06/2017 business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
||
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 5.789 | 6.730 | 0 |
| 5.789 | 6.730 | - |
Si riporta di seguito la composizione dei crediti commerciali entro l'esercizio successivo alla data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Crediti verso terzi Crediti verso società controllate escluse dall'area di consolidamento Crediti verso società collegate e a controllo congiunto |
4.866 237 686 |
| 5.789 | |
| Crediti verso società collegate e a controllo congiunto oltre l'esercizio successivo | 672 |
| 672 | |
| Totale | 6.461 |
I Crediti verso società collegate e a controllo congiunto oltre l'esercizio successivo, pari a 672 migliaia di Euro, sono classificati tra le "Altre attività non correnti".
Il valore nominale dei crediti è stato rettificato da un fondo svalutazione crediti al fine di riflettere il fair value degli stessi.
La voce in oggetto è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Valore lordo meno: fondo svalutazione |
5.349 (483) |
| Totale | 4.866 |
I principali crediti sono nei confronti di Airbus Safran Launchers, Arianespace, l'ESA – Agenzia Spaziale Europea e l'Agenzia Spaziale Italiana.
Non vi sono crediti verso terzi oltre l'esercizio successivo.
La composizione della voce per società è esposta nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Europropulsion S.A. Servizi Colleferro S.C.p.A. Consorzio Servizi Acqua Potabile Termica Colleferro S.p.A. entro l'esercizio successivo |
286 237 290 110 |
| 923 | |
| Termica Colleferro S.p.A. oltre l'esercizio successivo | 672 |
| 672 | |
| Totale | 1.595 |
Europropulsion è a controllo congiunto, la società Servizi Colleferro S.C.p.A. è controllata non consolidata, il Consorzio Servizi Acqua Potabile e la società Termica Colleferro S.p.A. sono collegate.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività finanziarie correnti al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro).
Il saldo al 30 giugno 2017 delle Attività finanziarie correnti è pari ad Euro 28.951 migliaia, come rappresentato nella tabella seguente:
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Buoni di Risparmio Depositi Bancari Vincolati Altre attività finanziarie correnti |
28.951 | 1 | 183.590 120.575 |
| Totale | 28.951 | 1 | 304.165 |
Le "Attività finanziarie correnti" rappresentavano al 31 dicembre 2016 parte del ricavato dell'offerta effettuata dalla SPAC Space2 tramite la quotazione sul Segmento Professionale del Mercato Telematico degli Investment Vehicles (MIV) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. conclusasi in data 28 luglio 2015. Con tale quotazione, finalizzata alla raccolta delle risorse finanziarie necessarie per compiere la successiva operazione di acquisizione di una società/gruppo target, venivano collocati presso investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali all'estero n. 30 milioni di azioni ordinarie, al prezzo prefissato di 10 Euro per azione, per un controvalore complessivo di 300 milioni di Euro.
Nel corso del primo semestre le attività finanziarie hanno subito un decremento di 275 milioni di Euro ed al 30 giugno 2017 sono, pertanto, pari a 28.951 migliaia di Euro. Tale decremento è conseguente alle operazioni straordinarie di scissione di Space2 e di acquisizione del Gruppo Avio, in particolare:
Nella seguente tabella vengono riportate le informazioni e condizioni degli investimenti in essere al 30 giugno 2017 rappresentati da "Buoni di Risparmio", pari a 28.951 migliaia di Euro:
| N. titoli | Valore Nominale Complessivo |
Tasso di interesse annuo a scadenza |
Tasso di interesse annuo per svincolo anticipato |
Scadenza dell'investimento |
Tipologia di gestione |
|---|---|---|---|---|---|
| 10 | 25.000.000 | 0,83% | 0,75% | 04/08/2017 | Fiduciaria tramite SPAFID |
| 3 | 3.000.000 | 0,83% | 0,75% | 03/08/2017 | S.p.A. Diretta |
| 1 | 500.000 | 0,78% | 0,70% | 07/08/2017 | Diretta |
| 14 | 28.500.000 |
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle disponibilità liquide al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 63.375 | 111.585 | 445 |
| Totale | 63.375 | 111.585 | 445 |
Si rimanda al Rendiconto finanziario ai fini della migliore comprensione dell'incremento di circa 63 milioni di Euro tra le disponibilità della sola Space2 S.p.A. al 31 dicembre 2016 e quelle del Gruppo Avio al 30 giugno 2017, dovuto sia all'operazione di acquisizione del Gruppo che al conseguente consolidamento dello stesso dal 31 marzo.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle attività per imposte correnti al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2017 | alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|---|---|---|
| Saldi del Gruppo Avio | ||
La composizione della voce alla data del presente bilancio è di seguito riportata (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Crediti per IVA Crediti verso Erario Crediti per IVA comunitaria |
36.998 4.433 228 |
| Totale | 41.659 |
La voce crediti per IVA, pari a Euro 36.998 migliaia, comprende:
Riguardo all'evoluzione in prospettiva dei crediti IVA in particolare di Avio S.p.A., si rappresenta che a fine dicembre 2016 la Società ha ricevuto risposta positiva ad apposito interpello presentato all'Agenzia delle Entrate nel corso del 2016; a fronte di tale riscontro la Società, in riferimento all'attività di sviluppo che effettua per la controllata ELV S.p.A. con committente finale l'ESA – Agenzia Spaziale Europea, emette fattura da inizio 2017 ad ELV non imponibile IVA, con contestuale creazione di plafond che potrà essere utilizzato nei confronti dei propri fornitori a partire dal 2018, emettendo questi ultimi fattura senza IVA da tale anno. L'esito finale di tale interpello, limitatamente alla significativa fase dello sviluppo, si ritiene quindi che prevedibilmente porterà alla sostanziale non generazione di ulteriore credito IVA in Avio, dal 2018.
La voce crediti verso l'Erario riguarda principalmente il saldo residuo del credito dell'imposta IRAP (1.616 migliaia di Euro) a fronte di versamenti in acconto superiori al debito consuntivato al termine dell'esercizio 2014; nel corso del semestre tale credito è stato compensato per Euro 700 migliaia.
Le attività per imposte correnti iscritte nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2016 della società incorporante Space2, pari a Euro 1.014 migliaia, erano relative al credito IVA maturato fino a tale data, pari a Euro 791 migliaia, ed al credito per ritenute su interessi attivi bancari e per IRES in compensazione pari a Euro 223 migliaia.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i saldi delle altre attività correnti al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro).
| Altre attività correnti | 10.444 | 31/03/2017 6.455 |
108 |
|---|---|---|---|
| 30/06/2017 | alla data della business combination |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
| Saldi del Gruppo Avio |
La composizione della voce al 30 giugno 2017 è illustrata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Crediti verso Istituti Previdenziali | 760 |
| Crediti verso dipendenti | 1.115 |
| Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85 | 4.840 |
| Crediti per contributi pubblici da incassare | 880 |
| Altri crediti verso società controllate non consolidate | - |
| - Servizi Colleferro S.C.p.A. | 251 |
| Crediti verso debitori diversi | 1.078 |
| Fondo svalutazione crediti verso debitori diversi | (150) |
| Ratei e risconti attivi | 1.671 |
| Totale | 10.444 |
La voce "Crediti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi delle Legge 808/85" si riferisce al valore attualizzato (corrispondente a un valore nominale pari a 4.914 migliaia di Euro al 30 giugno 2017) delle concessioni da erogarsi da parte del Ministero dello Sviluppo Economico a fronte di progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, successivi all'approvazione da parte del Comitato tra i Ministri per la Programmazione Economica della deliberazione del 22 marzo 2006 n. 28 recante direttive per gli interventi nel settore aerospaziale, il cui incasso è previsto entro 12 mesi. Le quote il cui incasso è previsto oltre 12 mesi sono classificate nella voce "Altre attività non correnti" (Nota 3.8).
La voce "Crediti per contributi pubblici da incassare", pari ad Euro 880 migliaia, è relativa ai contributi previsti dalla legge di conversione 22 novembre 1994, n. 644, del decreto-legge 23 settembre 1994, n. 547, recante: "Interventi urgenti a sostegno dell'economia"; a gennaio 2017 si è tenuta la conclusione delle attività di verifica dei costi eligibili ai fini di tali contributi, relativi agli anni 1994-2000, 2002-2004 e 2005-2007, da parte dell'apposita Commissione interministeriale a tal fine costituita, si è pertanto in attesa della conclusione dell'iter amministrativo volto alla liquidazione del credito.
Le "Altre attività correnti" iscritte nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2016 della società incorporante Space2, pari a Euro 108 migliaia, erano principalmente relative ai servizi di consulenza prestati dalla società promotrice della SPAC Space2, Space Holding S.r.l., come da specifico contratto del 7 luglio 2015, il quale aveva ad oggetto l'attività di consulenza sia nella ricerca e selezione della società target con cui realizzare l'operazione di acquisizione sia, una volta individuata tale società, nell'analisi, valutazione della struttura e della negoziazione con la relativa controparte. Il suddetto contratto di servizi, essendosi completata ad aprile 2017 l'operazione di acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2, non è più in vigore.
Il capitale sociale della Capogruppo è pari ad Euro 90.761.670 al 30 giugno 2017; è interamente sottoscritto e versato.
Tale capitale sociale deriva dall'aggregazione:
Il capitale sociale al 30 giugno ammontava ad Euro 90.761.670 ed era diviso in n. 24.333.917 azioni ordinarie, di cui n. 1.170.000 a seguito della conversione in data 17 maggio 2017 di 260.000 azioni speciali. Per ulteriori informazioni si rinvia alla sezione "Fatti di rilievo del semestre" della Relazione degli Amministratori sulla Gestione.
Con riferimento al periodo di comparazione, chiuso al 31 dicembre 2016, il capitale sociale della Space2 S.p.A. (ora Avio S.p.A.) era pari ad Euro 30.845.000. Come sopra riportato, a seguito della scissione avente come beneficiaria la Space3 tale capitale sociale è stato ridotto a Euro 15.422.500.
Si riporta, inoltre, di seguito un excursus volto a fornire informazioni di carattere storico circa gli eventi che hanno riguardato il capitale sociale della Space2 S.p.A. (ora Avio S.p.A.) fino al 31 dicembre 2016:
Inoltre, la suddetta Assemblea degli Azionisti ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento per un ammontare massimo complessivo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 300.000.000, mediante emissione di massime n. 30.000.000 azioni ordinarie. Il prezzo di sottoscrizione di ciascuna azione ordinaria è di Euro 10, imputato per Euro 1 alla parità contabile implicita e per Euro 9 a sovrapprezzo;
• sempre in data 17 giugno 2015, l'Assemblea degli Azionisti riunita in sede straordinaria, ha deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, dedicato a Space Holding S.r.l. (società promotrice di Space2), per un ammontare complessivo comprensivo di sovrapprezzo di massimi Euro 6.950.000, mediante emissione di massime n. 695.000 azioni speciali. Il prezzo di sottoscrizione di ciascuna azione speciale versato pari ad Euro 10 è stato imputato per Euro 1 alla parità contabile implicita e per Euro 9 a riserva da sovrapprezzo azioni.
Infine, è stato deliberato di aumentare il capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un ammontare massimo complessivo comprensivo di sovrapprezzo di Euro 18.200.000, da riservarsi all'esercizio di corrispondenti n. 1.400.000 Sponsor Warrant Space2 S.p.A., mediante emissione di massime n. 1.400.000 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale, al prezzo di Euro 13, imputato per Euro 1 alla parità contabile implicita e per Euro 12 a sovrapprezzo.
La riserva sovrapprezzo azioni al 30 giugno 2017 è pari a 163.897 migliaia di Euro. Rispetto all'esercizio precedente (Euro 277.155 migliaia) la stessa si è incrementata di Euro 25.615 migliaia per il differenziale tra il fair value delle azioni emesse a servizio della fusione ed il loro valore "nominale" e si è ridotta di Euro 138.873 migliaia per effetto della scissione in Space3 S.p.A.
La voce altre riserve è composta come segue (importi in migliaia di Euro):
| Riserva utili / perdite attuariali Riserva costi per aumento di capitale 2015 Riserva legale |
(3.232) (1.456) |
|---|---|
| 8 |
La voce Altre riserve, negativa di 4.740 migliaia di Euro al 30 giugno 2017, accoglie, oltre alla Riserva legale:
Le interessenze di pertinenza di azionisti di minoranza terzi si riferiscono alla quota di terzi del patrimonio di società controllate consolidate con il metodo integrale e sono composte come segue (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Società | % interessenze di | Capitale e | Utile (perdita) | Patrimonio Netto di | |
| consolidata | terzi | riserve | dell'esercizio | terzi | |
| ELV S.p.A. | 30,00% | 1.916 | (380) | 1.537 | |
| Regulus S.A. | 40,00% | 4.562 | 206 | 4.768 | |
| 6.478 | (174) | 6.305 |
Il Gruppo Avio non presenta passività finanziarie non correnti al 30 giugno 2017, né ne presentava al 31 marzo 2017. La società incorporante Space2 non aveva, inoltre, debiti o passività finanziarie al 31 dicembre 2016.
Si veda il paragrafo "3.24. Passività finanziarie correnti".
La voce in oggetto comprende le obbligazioni per benefici a favore dei dipendenti successivi alla cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine.
La modalità secondo cui i benefici sono garantiti varia secondo le condizioni legali, fiscali ed economiche dei Paesi in cui le società del Gruppo operano. I benefici, in genere, sono basati sulla remunerazione e gli anni di servizio dei dipendenti. Le obbligazioni si riferiscono ai dipendenti attivi.
Le società del Gruppo garantiscono benefici successivi al termine del rapporto di lavoro per i propri dipendenti sia contribuendo a fondi esterni tramite piani a contribuzione definita sia con piani a benefici definiti.
Nel caso di piani a contribuzione definita, il Gruppo versa dei contributi a istituti assicurativi pubblici o privati sulla base di obbligo di legge o contrattuale. Con il versamento dei contributi le società adempiono ai loro obblighi. I debiti per contributi da versare alla data del bilancio sono inclusi nella voce "Altre passività correnti" e il costo di competenza del periodo matura sulla base del servizio reso dal dipendente ed è iscritto nel conto economico nella voce "Costi per il personale".
I piani a benefici definiti sono rappresentati da piani non finanziati ("unfunded"), fondamentalmente rappresentati dagli istituti, presenti nelle società italiane del Gruppo, del TFR (trattamento di fine rapporto) e dell'indennità speciale premio fedeltà, spettante, quest'ultimo, al momento dell'uscita ai dipendenti che abbiano maturato determinati requisiti di anzianità aziendale. Il valore delle passività iscritte a bilancio per tali istituti è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.
Il TFR è relativo all'obbligazione per l'importo da liquidare ai dipendenti al momento della cessazione del rapporto di lavoro, determinato in base all'art. 2120 del Codice Civile. La disciplina di tale istituto è stata modificata dalla Legge Finanziaria 2007 e successivi Decreti e Regolamenti. In particolare, per le aziende con numero medio di dipendenti non inferiore a cinquanta, le quote di TFR maturate successivamente al 1 gennaio 2007 vengono, a scelta del dipendente, trasferite a fondi di previdenza complementare o al fondo di tesoreria istituito presso l'INPS. In conseguenza, per le società del Gruppo con un numero di dipendenti non inferiore a cinquanta, la parte del TFR maturata successivamente a tale data si configura come piano a contribuzione definita, in quanto l'obbligazione del Gruppo è rappresentata esclusivamente dal versamento ai fondi di previdenza complementare o all'INPS, mentre la passività esistente al 31 dicembre 2006 continua a costituire un piano a benefici definiti da valutare secondo metodologia attuariale. Per le società del Gruppo con un numero di dipendenti inferiore a cinquanta, le quote maturate nell'esercizio continuano ad essere accantonate al fondo TFR aziendale, a meno di scelte specifiche effettuate volontariamente dai singoli dipendenti.
Il Gruppo riconosce altresì ai propri dipendenti altri benefici a lungo termine la cui erogazione avviene al raggiungimento di una determinata anzianità aziendale. In questo caso il valore dell'obbligazione rilevata in bilancio riflette la probabilità che il pagamento venga erogato e la durata per cui tale pagamento sarà effettuato. Il valore di tali passività iscritte a bilancio è calcolato su base attuariale con il metodo della proiezione unitaria del credito.
Il Gruppo ha in essere principalmente piani a benefici definiti "unfunded", costituiti prevalentemente dal TFR delle società italiane.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i fondi per benefici ai dipendenti al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro). La società incorporante Space2 non aveva dipendenti al 31 dicembre 2016.
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| - Piani a benefici definiti: | |||
| Trattamento di fine rapporto | 5.558 | 5.577 | 0 |
| Altri piani a benefici definiti | 2.353 | 2.364 | 0 |
| 7.911 | 7.941 | 0 | |
| - Altri benefici a lungo termine | 2.903 | 2.901 | 0 |
| Totale fondi per benefici ai dipendenti |
10.814 | 10.842 | 0 |
| di cui: | |||
| - Italia | 9.569 | 9.747 | 0 |
| - altri paesi | 1.245 | 1.095 | 0 |
| 10.814 | 10.842 | 0 |
La tabella sottostante fornisce le principali variazioni intervenute nei fondi per benefici a dipendenti dal 31 marzo 2017, data della business combination, al 30 giugno 2017 (importi in migliaia di Euro):
| Piani a benefici definiti |
Altri benefici a lungo termine |
Totale fondi per benefici ai dipendenti |
|
|---|---|---|---|
| Saldi da business combination al 31/03/2017 | 7.941 | 2.901 | 10.842 |
| Oneri/(Proventi) finanziari | (5) | (1) | (6) |
| Oneri/(Proventi) straordinari da adeguamento attuario | 176 | (153) | 23 |
| Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico | 19 | 19 | |
| Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico complessivo | (35) | (35) | |
| Costo previdenziale prestazioni di lavoro correnti | 17 | 178 | 195 |
| Benefici pagati | (183) | (41) | (224) |
| Saldi al 30/06/2017 | 7.911 | 2.903 | 10.814 |
La tabella sottostante fornisce le principali ipotesi utilizzate per il calcolo attuariale alla data del presente bilancio:
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Tasso di sconto | 0,67% |
| Incrementi salariali attesi | 2,10% |
| Tasso di inflazione | 1,50% |
| Tasso medio di rotazione del personale | 4,78% |
Ai fini del calcolo del Valore attuale, sono stati considerati titoli emessi da emittenti corporate compresi nella classe "AA" di rating, col presupposto che tale classe identifica un livello elevato di rating nell'ambito dell'insieme dei titoli "Investment Grade" ed escludendo, in tal modo, i titoli più rischiosi. La curva di mercato per cui si è optato è una curva di mercato "Composite", che riassume le condizioni di mercato in essere alla data di valutazione per titoli emessi da società appartenenti a diversi settori tra cui Utility, Telephone, Financial, Bank, Industrial. Quanto invece all'area geografica è stato fatto riferimento all'area Euro.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto tra i fondi per rischi ed oneri al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro). La società incorporante Space2 non iscriveva fondi per rischi ed oneri al 31 dicembre 2016.
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri | 13.930 | 22.785 | - |
| Totale | 13.930 | 22.785 | - |
Si riporta di seguito la composizione dei Fondi rischi ed oneri al 30 giugno 2017, data del presente bilancio (importi in migliaia di Euro):
| Quota corrente |
Quota non corrente |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Fondi per oneri di retribuzione variabile | 3.087 | 3.087 | |
| Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa | 347 | 347 | |
| Fondi per rischi e oneri legali e ambientali | 1.979 | 4.414 | 6.393 |
| Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali | 1.625 | 1.625 | |
| Fondi per rischi fiscali | 2.477 | 2.477 | |
| Totale | 7.890 | 6.039 | 13.930 |
I fondi comprendono:
Con riferimento agli oneri ambientali, si segnala che FCA Partecipazioni è tenuta a indennizzare Avio, per effetto del contratto "Agreement of Purchase and Sale" stipulato nel 2003, relativamente agli oneri ambientali da Avio stessa sostenuti. Tale garanzia fino al mese di aprile 2017 è stata varie volte attivata e sempre adeguatamente rispettata mentre, nel mese di giugno 2017 FCA Partecipazioni ha comunicato che ritiene gli obblighi contrattuali sopra citati venuti meno per effetto dell'operazione societaria Space2/Avio avvenuta nel corso del semestre. Tenuto conto di ciò, nel mese di luglio 2017, Avio ha promosso una domanda di arbitrato nei confronti di FCA Partecipazioni al fine di far accertare la permanenza dell'obbligo contrattuale sopra citato. Allo stato attuale non vi sono – anche secondo i consulenti legali della Società - elementi tali da mettere in discussione l'accordo in essere e pertanto non si è provveduto nel presente bilancio a modificare la stima degli oneri ambientali per effetto di tale tematica.
I movimenti intervenuti dal 31 marzo 2017, data della business combination, al 30 giugno 2017 nel totale dei fondi, parte corrente e parte non corrente, sono riportati di seguito (importi in migliaia di Euro):
| Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
Accantonam enti |
Utilizzi | Proventizzaz ioni |
30/06/2017 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi per oneri di retribuzione variabile Fondi per oneri per il personale e ristrutturazione organizzativa |
10.245 356 |
2.013 | (8.721) (8) |
(450) | 3.087 347 |
| Fondi per rischi e oneri legali e ambientali | 6.501 | (108) | 6.393 | ||
| Fondi per rischi e oneri contrattuali e commerciali |
2.125 | (500) | 1.625 | ||
| Fondi per rischi fiscali | 3.558 | 6 | (887) | (200) | 2.477 |
| Totale | 22.785 | 2.019 | (10.224) | (650) | 13.930 |
Tra il 31 marzo 2017 ed il 30 giugno 2017 si segnalano le seguenti principali variazioni:
Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle altre passività non correnti al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro). La società incorporante Space2 non iscriveva altre passività non correnti al 31 dicembre 2016.
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Altre passività non correnti | 116.517 | 117.734 | - |
| Totale | 116.517 | 117.734 | - |
La composizione della voce in oggetto con riferimento al 30 giugno 2017 è sotto rappresentata (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 116.517 |
|---|---|
| Risconti passivi su contributi in conto esercizio | 222 |
| Risconti passivi su credito d'imposta per attività di ricerca e sviluppo – quota oltre l'esercizio successivo |
639 |
| Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l'esercizio successivo | 15.385 |
| Debiti verso Ministero Sviluppo Economico per erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota oltre l'esercizio successivo |
42.051 |
| Debiti verso l'Erario per imposta di registro, ipotecaria e catastale relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric |
58.220 |
| 30/06/2017 |
La voce, pari a 58.220 migliaia di Euro, si riferisce al ricevimento nel luglio 2016 da parte dell'Agenzia delle Entrate dell'avviso di liquidazione relativo alle imposte di registro, ipotecarie e catastali, per pari importo, relativamente alle operazioni straordinarie che nel 2013 hanno portato alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio) al Gruppo General Electric. Contestualmente è stato rilevato un credito verso il Gruppo General Electric di pari importo.
L'iscrizione del suddetto credito verso il Gruppo General Electric si fonda su specifiche previsioni contrattuali in base alle quali quest'ultimo è tenuto a mantenere indenne Avio S.p.A. con riferimento ad eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alle suddette operazioni, mettendo a disposizione di Avio S.p.A. le somme richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
Con riferimento a tale tematica si veda anche quanto riportato alla Nota "3.8. Altre attività non correnti" ed alla sezione "Vertenze legali, fiscali e passività potenziali" delle Note Esplicative.
Tale voce (pari a 42.051 migliaia di Euro) è costituita dai debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico relativi alle erogazioni, ricevute ai sensi della Legge 808/85 e successive modificazioni e integrazioni, effettuate per la promozione delle attività di ricerca e sviluppo, inclusi studi, prove e progettazione relativi a nuovi programmi e altre attività, dell'industria aeronautica. Tali erogazioni sono non onerose e devono essere rimborsate nel periodo di conseguimento dei ricavi generati dai programmi cui sono riferite. I debiti sono esposti in bilancio al loro valore nominale.
Tale debito relativo ai contributi previsti dalla Legge 808/85 è sottoposto alla relativa disciplina valida fino al 2006.
Nel 2006 i regolamenti attuativi della Legge 808/85 hanno subito modifiche. In particolare, è stata definita una specifica disciplina per i programmi oggetto di intervento da parte della Legge 808/85 definiti come funzionali alla sicurezza nazionale o finalizzati alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, che prevede, in luogo della restituzione delle erogazioni concesse, la corresponsione di diritti di regia sulla vendita dei prodotti sviluppati nell'ambito dei programmi stessi. Per i programmi non rientranti nelle categorie sopra indicate permane invece l'obbligo della restituzione senza corresponsione di interessi.
Si ritiene, a seguito di approfondite analisi condotte anche con l'ausilio di autorevoli studi legali e come comunicato al Ministero dello Sviluppo Economico negli esercizi precedenti, che questa nuova disciplina introdotta non sia applicabile agli interventi disposti prima dell'adozione della Deliberazione 28/2006 del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, avuto riguardo alla specifica situazione dei programmi oggetto degli interventi, e pertanto, non essendo nel corso del 2017 intervenute variazioni cogenti alla disciplina in vigore, non sono stati mutati i criteri sino ad oggi utilizzati nell'iscrizione a bilancio delle erogazioni in questione.
La voce, pari a 15.385 migliaia di Euro, rappresenta la contropartita iniziale del credito verso il Ministero dello Sviluppo Economico a fronte delle concessioni disposte ai sensi della Legge 808/85, riferite a progetti qualificati come funzionali alla sicurezza nazionale o alla realizzazione di un progetto di comune interesse europeo, per la quota da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in correlazione ai periodi di imputazione a conto economico dei costi a fronte dei quali è stata concessa l'erogazione.
La voce (pari a 639 migliaia di Euro) rappresenta la contropartita della parte del credito d'imposta contabilizzato ai sensi della Legge 296/2007 (Finanziaria 2007) e successivamente modificata dal D.L. 185/2008 convertito con Legge 2/2009, da imputarsi a conto economico negli esercizi futuri, oltre l'esercizio successivo, in dipendenza della diversa tipologia di costi oggetto dell'agevolazione, sia alla incidenza nei conti economici di tali esercizi dei costi per attività di ricerca e sviluppo a fronte dei quali è stato determinato il credito d'imposta sia alla rilevazione dei ricavi relativi ai lavori in corso su ordinazione, al cui valore hanno concorso le spese per attività di ricerca e sviluppo.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività finanziarie correnti al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro). La società incorporante Space2 non aveva debiti finanziari al 31 dicembre 2016.
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti | 29.309 | 29.923 | - |
| Totale | 29.309 | 29.923 | - |
La composizione della voce in oggetto con riferimento al 30 giugno 2017 è sotto rappresentata (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 29.309 |
|---|---|
| Debiti finanziari verso collegate Fair value degli strumenti derivati su tassi di interesse |
29.249 59 |
| 30/06/2017 |
Le passività finanziarie relative agli strumenti derivati esprimono il fair value degli interest swaps (IRS) stipulati al fine di copertura dal rischio di oscillazioni del tasso d'interesse variabile del finanziamento Senior Term and Revolving Facilities Agreement.
I debiti verso imprese a controllo congiunto sono relativi al debito finanziario di Avio S.p.A. verso Europropulsion S.A. quale conseguenza del meccanismo di riversamento ai propri soci delle risorse finanziarie nella disponibilità della joint venture, secondo apposito contratto di gestione della tesoreria.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto della voce "Quota corrente dei debiti finanziari non correnti" al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro). La società incorporante Space2 non aveva debiti finanziari al 31 dicembre 2016.
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Passività finanziarie correnti |
27.138 | 93.120 | - |
| Totale | 27.138 | 93.120 | - |
La voce è relativa al finanziamento "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" sottoscritto in data 1° aprile 2015 per originari Euro 130 milioni, comprensivo di una linea revolving di Euro 30 milioni.
Tale contratto nelle sue clausole originarie prevedeva quanto segue:
I debiti finanziari residui connessi al suddetto finanziamento, pari ad Euro 27,1 milioni al 30 giugno 2017, sono interamente esposti a breve termine per le motivazioni di seguito indicate.
Con riferimento alle avvenute operazioni perfezionatesi ad aprile 2017 di acquisizione della Avio S.p.A. da parte di Space2, Leonardo e In Orbit, di fusione per incorporazione nella prima e di contestuale quotazione in Borsa, le clausole di "change of control" previste nel suddetto contratto di finanziamento prevedono che le relative linee di credito erogate devono essere rimborsate anticipatamente nel caso in cui:
Ai sensi del Senior Term and Revolving Facilities Agreement l'acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit ex se integra un'ipotesi di change of control (in conseguenza del trasferimento dell'85,68% del capitale sociale di Avio, secondo i termini e le condizioni previste nel contratto di acquisizione). Allo stesso modo, ai sensi del Senior Term and Revolving Facilities Agreement, la fusione costituisce un'operazione vietata, salvo consenso delle banche del pool.
In data 29 novembre 2016, pertanto, la società incorporanda Avio S.p.A. aveva trasmesso a Banca IMI, quale banca agente del pool di banche finanziatrici, una richiesta di waiver in relazione alla suddetta operazione di acquisizione, con cui è stato chiesto alla banca agente di verificare il consenso delle banche finanziatrici ai fini della concessione dei waiver alla clausola di merger, che costituisce un evento di default, e alla clausola di change of control, che prevede, al suo avverarsi, l'immediato rimborso degli importi outstanding delle linee di credito. In deroga a tali previsioni, la Società Incorporanda aveva poi chiesto alla banca agente (anche in considerazione dell'opportunità di disporre di un termine congruo post conclusione dell'operazione Space2-Avio per comprendere le esigenze finanziarie a regime della società risultante dalla fusione) che il finanziamento divenisse rimborsabile alla prima data tra il decorso di sei mesi dalla data di efficacia della fusione e il 31 dicembre 2017, a condizione che l'operazione Space2-Avio si perfezionasse entro tale data.
Le operazioni di acquisizione della Avio e di fusione in Space2 e contestuale quotazione della Società si sono poi concluse in data 10 aprile 2017.
In data 30 dicembre 2016 Banca IMI S.p.A., nella sua qualità di agente e quindi anche per conto delle banche del pool, aveva risposto alla suddetta richiesta confermando il consenso al waiver secondo i termini richiesti dalla Avio S.p.A..
A seguito delle suddette negoziazioni ed avendo concluso l'operazione di fusione e quotazione in data 10 aprile 2017, il debito residuo del finanziamento, interamente riferibile al Term Loan A e pari a 27.084 migliaia di Euro, è classificato a breve termine e si prevede di rimborsarlo entro il 10 ottobre 2017.
Circa il decremento del debito tra il 31 marzo ed il 30 giugno 2017 si evidenzia che, a seguito della fusione per incorporazione della Avio nella Space2 si è beneficiato di nuove risorse finanziarie, iscritte nel bilancio della incorporante, per Euro 65,6 milioni, le quali, in data 23 maggio 2017, sono state utilizzate per rimborsare anticipatamente il debito residuo relativo al Term Loan B, il quale, rispetto al Term Loan A, si contraddistingueva per una maggiore onerosità (Euribor + spread 4,5% contro Euribor + spread 4%).
Il finanziamento non è assistito da alcuna garanzia reale, prevede alcuni limiti in termini di investimenti, acquisizioni, dismissioni, ulteriori finanziamenti (attivi o passivi), nonché il rispetto di parametri finanziari ("Financial covenants"), in linea con le previsioni del piano pluriennale del Gruppo, relativi a:
Si informa inoltre che in riferimento al suddetto residuo finanziamento sono accesi appositi contratti derivati a copertura del rischio tasso di interesse, che, come riportato al paragrafo "3.24. Passività finanziarie correnti", sono iscritti tra le passività ad un fair value pari a 59 mila Euro.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto dei debiti commerciali al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro).
| Totale | 89.997 | 74.407 | 581 |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 89.997 | 74.407 | 581 |
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
I debiti commerciali del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 ammontano a Euro 90,0 milioni; tale importo comprende, per Euro 17,3 milioni, debiti commerciali verso società collegate, a controllo congiunto e controllate non consolidate così composti (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 17.281 |
|---|---|
| Europropulsion S.A. Termica Colleferro S.p.A. Servizi Colleferro S.C.p.A. Consorzio Servizi Acqua Potabile |
15.273 1.681 327 100 |
| 30/06/2017 | |
Europropulsion costituisce una società a controllo congiunto, Termica Colleferro e Consorzio Servizi Acqua Potabile sono società collegate, mentre Servizi Colleferro è una società controllata non consolidata.
I debiti commerciali iscritti nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2016 della società incorporante Space2 erano pari a Euro 581 migliaia ed erano essenzialmente riferibili ai costi relativi ai servizi propedeutici all'operazione di acquisizione del Gruppo Avio.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle passività per imposte correnti al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Passività per imposte correnti | 944 | 2.751 | 88 |
| Totale | 944 | 2.751 | 88 |
I debiti per imposte correnti sono di seguito rappresentati (importi in migliaia di Euro):
| Totale | 944 |
|---|---|
| Debiti per ritenute d'imposta da versare Debiti per altre imposte e tributi vari Debiti per IRAP Debiti per imposte estere |
610 70 44 220 |
| 30/06/2017 |
Il debito per ritenute d'imposta da versare si riferisce al debito verso l'Erario per trattenute IRPEF effettuate in qualità di sostituto d'imposta in relazione a redditi di lavoro dipendente e autonomo.
I debiti per imposte estere si riferiscono alle passività fiscali della società controllata Regulus S.A., operante a Kourou, nella Guyana francese, la quale costituisce una regione e un dipartimento d'oltremare della Francia in America meridionale. Le imposte di tale controllata sono pertanto disciplinate dalla legislazione fiscale francese. Regulus è leader, su scala mondiale, per la fabbricazione di propellente solido e per i caricamenti di motori a razzo di grandi dimensioni. La controllata si occupa del caricamento del propellente solido dei quattro segmenti che compongono i booster del lanciatore europeo Ariane 5 e del motore del primo stadio (denominato P80) del lanciatore Vega. Inoltre, presso gli stabilimenti di Regulus, proseguono le attività di sviluppo e industrializzazione del propellente destinato alla fabbricazione del nuovo motore P120C che alimenterà sia il futuro successore di Ariane 5, ovvero Ariane 6, sia la versione potenziata del Vega: il Vega C, per il quale si prevede che il suo primo lancio sia nel 2019.
Il debito IRAP è riferibile alla controllata Secosvim S.r.l.
I debiti tributari iscritti nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2016 della società incorporante Space2 erano pari a Euro 88 migliaia ed erano riferiti a ritenute su redditi di lavoro autonomo.
Si riporta di seguito una tabella di raffronto delle altre passività correnti al 30 giugno 2017, al 31 marzo 2017 (data di acquisizione del Gruppo da parte di Space2) ed al 31 dicembre 2016 (importi in migliaia di Euro).
| 30/06/2017 | Saldi del Gruppo Avio alla data della business combination 31/03/2017 |
31/12/2016 - Space2 S.p.A. |
|
|---|---|---|---|
| Passività per imposte correnti | 19.094 | 19.674 | 62 |
| Totale | 19.094 | 19.674 | 62 |
Le altre passività correnti al 30 giugno 2017 sono di seguito rappresentate (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Anticipi ricevuti da clienti per forniture di beni e servizi | 3.140 |
| Debiti verso Istituti di Previdenza e di Sicurezza Sociale | 1.998 |
| Debiti verso i dipendenti | 9.511 |
| Altri debiti verso terzi | 1.596 |
| Ratei e risconti passivi, di cui: | |
| Risconti passivi su erogazioni ai sensi della Legge 808/85 – quota corrente | 1.120 |
| Ratei e altri risconti passivi | 1.730 |
| Totale | 19.094 |
La voce include principalmente gli anticipi ricevuti dai clienti finali a fronte di forniture per 3.140 migliaia di Euro.
La voce si riferisce agli importi da versare, pari a 1.998 migliaia di Euro, relativi alle quote a carico delle aziende e alle trattenute effettuate ai dipendenti per i contributi su retribuzioni, secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
I debiti verso dipendenti ammontano a 9.511 migliaia di Euro e comprendono le voci retributive di prossima liquidazione.
La voce "Altri debiti verso terzi", pari a Euro 1.554 mila, è essenzialmente relativa a debiti residui per attività di consulenza ed advisory finalizzate alla quotazione in Borsa.
Tale voce, pari complessivamente a Euro 2.850 migliaia, è principalmente relativa a:
Le altre passività correnti riportate nel bilancio comparativo al 31 dicembre 2016 della società incorporante Space2 erano pari ad Euro 62 migliaia ed erano costituite da:
• "altri debiti verso terzi" per Euro 24 migliaia, relativi agli emolumenti maturati in favore di due amministratori indipendenti per l'attività resa nel periodo di riferimento del bilancio 2016;
La comparazione dei componenti economici positivi e negativi è conseguente all'operazione societaria di fusione per incorporazione di Avio S.p.A. in Space2 S.p.A.. Per una informativa completa sul semestre si rinvia a quanto illustrato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.
Il totale dei ricavi, composto da quelli per cessioni di beni e per prestazioni di servizi e dalla variazione dei lavori in corso su ordinazione, che è rappresentativo del flusso complessivo dei ricavi consolidati, è dato dai seguenti valori (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2017 – Gruppo Avio |
1° semestre 2016 – Space2 S.p.A. |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite | 1.681 | 1.681 | |
| Ricavi da prestazioni di servizi | 21.738 | 21.738 | |
| 23.419 | 0 | 23.419 | |
| Variazione dei lavori in corso su ordinazione | 77.869 | 77.869 | |
| Totale | 101.287 | 0 | 101.287 |
Circa il corrispondente primo semestre 2016 la società incorporante Space2 S.p.A., conformemente alle sue caratteristiche di SPAC, non ha realizzato ricavi.
La voce altri ricavi operativi, al 30 giugno 2017 pari a 1.238 migliaia di Euro, è essenzialmente rappresentata dalla registrazione a conto economico della quota parte di contributi ex Legge 808/85 di competenza del trimestre 1 aprile – 30 giugno.
Circa il corrispondente primo semestre 2016 la società incorporante Space2 S.p.A., conformemente alle sue caratteristiche di SPAC, non ha realizzato altri ricavi operativi.
La composizione della voce è la seguente (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2017 – Gruppo Avio |
1° semestre 2016 – Space2 S.p.A. |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Costi per acquisti di materie prime Variazione delle rimanenze di materie prime |
34.532 (2.323) |
8 | 34.524 (2.323) |
| Totale | 32.209 | 8 | 32.201 |
Circa il corrispondente primo semestre 2016 la società incorporante Space2 S.p.A. aveva sostenuto costi per Euro 8 migliaia relativi alle spese sostenute per il funzionamento della originaria sede operativa. A seguito della fusione per incorporazione della Avio S.p.A. nella Space2 S.p.A. e della sua conseguente ridenominazione in "Avio S.p.A.", la sede dell'incorporante è divenuta quella della
incorporata: Via Ariana Km 5.2 a Colleferro (RM) per la sede amministrativa ed operativa, via Leonida Bissolati n. 76 a Roma per la sede legale.
La voce costi per servizi (inclusiva dei costi per godimento beni di terzi) al 30 giugno 2017 presenta un saldo pari a 49.834 migliaia di Euro. Il periodo considerato è 1 aprile – 30 giugno in considerazione, come riportato in precedenza, della business combination occorsa in data 31 marzo.
| Totale | 49.834 | 0 | 49.834 | |
|---|---|---|---|---|
| Costi per godimento beni di terzi | 113 | 113 | ||
| Costi per servizi | 49.721 | 49.721 | ||
| 1° semestre 2017 – Gruppo Avio |
1° semestre 2016 – Space2 S.p.A. |
Variazione | ||
Circa il corrispondente primo semestre 2016 la società incorporante Space2 S.p.A., conformemente alle sue caratteristiche di SPAC, non ha sostenuto costi per servizi industriali/operativi. I costi per i servizi relativi all'attività tipica di SPAC, finalizzata alla ricerca ed acquisizione di società target, sono classificati nella voce "Altri costi operativi".
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2017 – Gruppo Avio |
1° semestre 2016 – Space2 S.p.A. |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 11.117 | 11.117 | |
| Oneri sociali | 2.662 | 2.662 | |
| Accantonamenti per retribuzione variabile | 1.935 | 1.935 | |
| Costo previdenziale per prestazioni di lavoro correnti relative a "Altri benefici a lungo termine" |
178 | 178 | |
| Perdite/(Utili) attuariali rilevati nel conto economico relative a "Altri benefici a lungo termine" |
19 | 19 | |
| Accantonamenti per "Altri piani a benefici definiti" | 17 | 17 | |
| Altri costi per il personale | 715 | 715 | |
| Totale | 16.644 | 0 | 16.644 |
La società incorporante Space2 non aveva dipendenti nel 2016, pertanto non rilevava alcun costo del personale.
La tabella che segue espone, a livello di Gruppo e suddiviso per categoria, il numero medio dei dipendenti delle società incluse nell'area di consolidamento:
| Media 1° semestre 2017 |
|---|
| 329 |
| 410 |
| 23 |
| 762 |
Tale voce è così composta (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2017 – Gruppo Avio |
1° semestre 2016 – Space2 S.p.A. |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni materiali Investimenti immobiliari Attività immateriali a vita definita |
1.262 14 2.054 |
1.262 14 2.054 |
|
| Totale | 3.330 | 0 | 3.330 |
Gli ammortamenti delle attività immateriali a vita definita comprendono, principalmente, l'importo di 911 migliaia di Euro per ammortamenti dei costi di sviluppo e l'importo di 1.021 migliaia di Euro riferito alla quota imputata a conto economico per ammortamento delle attività per accreditamento presso la clientela per partecipazione a programmi, iscritte, nell'esercizio 2007, in sede di allocazione del costo dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte di Cinven.
La società incorporante Space2 non aveva iscritte immobilizzazioni materiali o immateriali nel 2016, pertanto non rilevava ammortamenti.
Tale voce ammonta a Euro 1.264 migliaia ed è principalmente costituita, tra l'altro, da imposte indirette e tasse (Euro 672 migliaia) e da altri oneri di gestione (Euro 432 migliaia).
I costi sostenuti nel primo semestre 2017, a seguito dell'operazione di acquisizione del Gruppo Avio, sono stati classificati nelle diverse categorie già previste nei precedenti bilanci di tale gruppo, mentre, relativamente al corrispondente primo semestre 2016 la società incorporante Space2, data la sua natura di SPAC, rilevava la maggior parte dei costi sostenuti in tale voce.
Essi ammontavano a Euro 670 migliaia; si riporta di seguito la descrizione delle principali voci che componevano tale saldo:
La voce include gli effetti dell'applicazione del metodo del patrimonio netto per la valutazione della partecipazione detenuta nella società a controllo congiunto Europropulsion S.A. Tali effetti sono iscritti, in applicazione della facoltà concessa dall'IFRS 11, tra i proventi ed oneri operativi del Gruppo, in relazione alla natura operativa della partecipazione del Gruppo Avio nella società. L'effetto registrato con riferimento al periodo 1 aprile – 30 giugno 2017, pari ad un provento di 259
migliaia di Euro corrisponde al risultato positivo, per la quota di pertinenza, registrato dalla partecipata nel corso del periodo di riferimento (in assenza di rettifiche di consolidamento con impatto sul risultato della società controllata congiuntamente).
La società incorporante Space2 non aveva partecipazioni al 30 giugno 2016, pertanto non si rilevava alcuna voce comparativa in tale periodo.
La voce relativa ai costi capitalizzati per attività realizzate internamente, pari a 755 migliaia di Euro, include i costi per la realizzazione interna di attività materiali e immateriali, la cui contropartita è iscritta nell'attivo della Situazione Patrimoniale-Finanziaria, tra cui costi per produzione interna di immobilizzazioni materiali per 104 migliaia di Euro, costi di sviluppo per 624 migliaia di Euro e costi per la realizzazione interna di altre attività immateriali per 27 migliaia di Euro.
La società incorporante Space2 non aveva iscritte immobilizzazioni materiali o immateriali nel 2016.
La composizione della voce è riportata nel prospetto seguente (importi in migliaia di Euro):
| 1° semestre 2017 – Gruppo |
1° semestre 2016 – Space2 |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Avio | S.p.A. | ||
| Interessi attivi verso banche | 103 | 303 | (200) |
| Proventi finanziari su Buoni di Risparmio | 374 | 677 | (303) |
| Sconti e altri proventi finanziari | 87 | 87 | |
| 563 | 980 | (417) | |
| Differenze cambio attive realizzate | 90 | 0 | 90 |
| Differenze cambio attive accertate | 0 | 0 | |
| 90 | 0 | 90 | |
| Totale | 654 | 980 | (326) |
La voce proventi finanziari, pari a 654 migliaia di Euro, presenta una variazione in diminuzione rispetto al primo semestre 2016 di 326 migliaia di Euro per effetto, in particolare, di minori proventi finanziari sui Buoni di Risparmio oltre che sui conti correnti. Ad inizio aprile 2017 la Space2 ha subito un'operazione di scissione parziale proporzionale avente come beneficiaria la nuova SPAC Space3; tale operazione, essendo ad aprile in corso di completamento l'operazione di acquisizione del Gruppo Avio, ha consentito ai promotori di Space2 di costituire nel frattempo un nuovo veicolo con scopi analoghi alla Space2: la Space3 pertanto non rientra nell'operazione di acquisizione del Gruppo Avio. A seguito di tale scissione le attività, essenzialmente rappresentate da Attività finanziarie in Buoni di Risparmio e da Depositi bancari vincolati e, corrispondentemente, il patrimonio netto di Space2 sono diminuite di circa la metà: tale diminuzione spiega il decremento dei proventi finanziari sui Buoni di Risparmio oltre che il decremento degli interessi attivi verso banche.
Le differenze cambio attive realizzate sono conseguenti all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.
L'esposizione delle componenti principali della voce è riportata nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017
| 1° semestre 2017 – Gruppo Avio |
1° semestre 2016 – Space2 S.p.A. |
Variazione | |
|---|---|---|---|
| Interessi passivi su Senior Term Loan Agreement Interessi passivi su altri debiti |
1.698 47 |
1.698 47 |
|
| Oneri da attualizzazione benefici a dipendenti | (6) | (6) | |
| Oneri relativi a operazioni su strumenti derivati su tasso di interesse |
239 | 239 | |
| 1.978 | 0 | 1.978 | |
| Differenze cambio passive realizzate | 93 | 93 | |
| Differenze cambio passive accertate | 73 | 73 | |
| 166 | 0 | 166 | |
| Totale | 2.144 | 0 | 2.144 |
La voce oneri finanziari, pari a 2.144 migliaia di Euro, presenta una variazione in aumento rispetto al primo semestre 2016 di pari importo: la Space2 non aveva indebitamento finanziario al 30 giugno 2016 pertanto non iscriveva alcuna onere finanziario.
Gli oneri finanziari sono principalmente relativi agli interessi passivi derivanti dal Senior Term and Revolving Facilities Agreement sottoscritto il 1 aprile 2015 (si veda la Nota 3.25).
Gli oneri relativi alle operazioni su strumenti derivati su tasso di interesse riflettono principalmente gli oneri da estinzione anticipata di parte di tali strumenti in conseguenza del rimborso anticipato del debito residuo relativo al Term Loan B, come riportato nella Nota 3.25.
Le differenze cambio passive realizzate sono relative all'incasso dei crediti e al pagamento dei debiti in valuta.
Le differenze cambio passive accertate sono relative all'adeguamento al cambio di fine periodo di crediti e debiti espressi in valuta.
Il saldo netto della voce "Imposte sul reddito" è pari ad un provento netto di Euro 575 migliaia, costituito da un carico di imposte correnti pari a 289 migliaia di Euro, al netto di un provento per imposte anticipate pari a 864 migliaia di Euro.
Al 30 giugno 2016 la società incorporante Space2 non rilevava imposte.
Non vi sono utili o perdite derivanti da attività cessate, né al 30 giugno 2017, né al 30 giugno 2016. Non vi sono, inoltre, Attività e/o Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation.
Con riferimento al primo semestre 2017 il Gruppo Avio ha operato in continuità con gli esercizi precedenti, esclusivamente nell'ambito del business Spazio. Conseguentemente tutte le attività e passività, i costi e i ricavi fanno esclusivo riferimento all'unico settore di attività, che corrisponde al perimetro di consolidamento del Gruppo.
Il numero di dipendenti del Gruppo al 30 giugno 2017 è pari a 768.
Con riferimento alla ripartizione per area geografica dei ricavi del Gruppo (definiti sulla base del paese di riferimento del cliente), si segnala che gli stessi nel primo semestre 2017, come anche negli esercizi precedenti, fanno totalmente riferimento all'area Italia ed Europa.
Le attività del Gruppo, così come i nuovi investimenti, sono analogamente allocati, sulla base del medesimo criterio dei ricavi (paese di riferimento del cliente), interamente nell'area Italia ed Europa.
I principali impegni e rischi del Gruppo sono riepilogati nel prospetto che segue (importi in migliaia di Euro):
| 30/06/2017 | |
|---|---|
| Garanzie prestate: | |
| Garanzie personali: | |
| Fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo | 12.714 |
| Altre garanzie | 29.788 |
| 42.501 | |
| Beni di terzi / del Gruppo: | |
| Beni delle società del Gruppo presso terzi | 3.513 |
| 3.513 | |
| Garanzie ricevute: | |
| Fideiussioni e garanzie ricevute | 1.114 |
| 1.114 | |
| Totale | 47.128 |
Comprendono, tra le garanzie personali, fideiussioni rilasciate da terzi per conto del Gruppo a favore della clientela per l'esecuzione di contratti e altre garanzie rappresentate da lettere di patronage rilasciate nell'interesse di società del Gruppo.
Si riferiscono a materiali e attrezzature dati in conto lavorazione e deposito o uso presso fornitori.
La voce comprende principalmente fideiussioni ricevute da fornitori a fronte di ordini per forniture da completare.
In riferimento alla società collegata Termica Colleferro S.p.A., partecipata al 40% da Avio e al 60% da S.E.C.I. Energia S.p.A., la quale svolge come attività la gestione di una centrale termoelettrica, essenziale, per la produzione di vapore, al funzionamento del sito produttivo di Colleferro, si riporta quanto segue.
In data 24 febbraio 2010, ai fini della realizzazione della suddetta centrale, Termica Colleferro ha stipulato con un consorzio di banche (costituito da Banco Popolare Soc. Coop., Unipol Banca S.c.p.A., Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A., Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A.), un contratto di finanziamento per un ammontare massimo di Euro 34 milioni assistito da garanzie reali e personali, avente durata sino al 24 febbraio 2022.
Al 30 giugno 2017 il debito residuo della Termica Colleferro in riferimento a tale finanziamento era pari ad Euro 20,9 milioni.
Sempre in data 24 febbraio 2010, l'azionista SECI si è costituito garante per mezzo di una garanzia autonoma per il puntuale adempimento di tutte le obbligazioni di pagamento a favore delle banche finanziatrici nell'interesse di Termica Colleferro, per un importo massimo pari a Euro 44,2 milioni.
In considerazione del deterioramento delle condizioni del mercato dell'energia elettrica verificatosi negli anni successivi alla stipula del contratto di finanziamento (con conseguente peggioramento dell'EBITDA della società collegata), al fine di poter rispettare i covenants bancari, Termica Colleferro ha avviato un processo di negoziazione con il ceto bancario finalizzato alla modifica del contratto di finanziamento stipulato nel 2010 con particolare riferimento all'innalzamento delle soglie dei financial covenants in esso previsti.
Al fine di poter addivenire a tale accordo con le banche finanziatrici, nel 2014 Termica Colleferro ha chiesto e ottenuto dai soci Seci e Avio una lettera di impegno ai sensi della quale i soci si sono impegnati a concedere un finanziamento soci per un importo massimo rispettivamente di Euro 18,2 milioni e di Euro 12,1 milioni in proporzione alla quota di capitale sociale detenuta e cumulativamente corrispondente alla quota residua del finanziamento bancario in essere a quella data. Ai sensi dell'accordo si prevede che tale finanziamento soci sia erogato in più soluzioni previa richiesta di Termica Colleferro, vincolato alle esigenze operative di Termica Colleferro, e che sia subordinato e postergato rispetto al suddetto finanziamento erogato a quest'ultima dalle banche.
Alla data del presente bilancio Avio vanta un credito finanziario per finanziamento soci concesso a Termica Colleferro pari a Euro 7.440 migliaia. L'impegno residuo di Avio a concedere ulteriori finanziamenti soci a tale società collegata è pertanto pari a Euro 4,7 milioni (a fronte di un impegno originario complessivamente pari ad Euro 12,1 milioni, oggi ridotto a 8,4 milioni di Euro in considerazione del rimborso del finanziamento bancario nel frattempo effettuato dalla Termica Colleferro). Avio, invece, non ha assunto impegni di aumento di capitale sociale della società collegata.
Il suddetto finanziamento erogato alla Termica Colleferro dalle banche prevede il rispetto da parte di tale società di determinati covenant finanziari e più esattamente:
Ognuno dei covenant in questione viene verificato con riferimento alla data di calcolo (31 dicembre di ciascun anno) mediante invio di una dichiarazione di rispetto sottoscritta dal legale rappresentante di Termica Colleferro entro il termine previsto contrattualmente per la consegna del bilancio (30 giorni dalla sua approvazione e in ogni caso 210 giorni dalla fine dell'anno). In caso di mancato rispetto di tali covenant le banche possono risolvere il finanziamento erogato alla Termica
Colleferro ai sensi dell'articolo 1456 del codice civile.
Al fine di poter rispettare i covenant bancari, Termica Colleferro, Avio, SECI e le banche finanziatrici hanno sottoscritto in data 22 luglio 2014 un accordo modificativo del contratto di finanziamento. Ai sensi di tale modifica Termica Colleferro ha il diritto di sanare la violazione dei parametri finanziari ("Equity cure") mediante il versamento da parte dei soci SECI e Avio a favore di Termica Colleferro (pro-quota nei limiti della rispettiva partecipazione al capitale sociale della società) di un importo a titolo di aumento di capitale e/o finanziamento soci complessivamente sufficiente a sanare la violazione ("Cure amount").
L'importo messo a disposizione dai soci di Termica Colleferro (nel periodo dal 1 maggio dell'esercizio che termina alla relativa data di calcolo e il 30 aprile dell'anno successivo) per "curare" il covenant violato (c.d. Cure Amount) viene sommato (i) ai Mezzi Propri risultanti dal bilancio (al fine di rettificare su base pro forma il rapporto IFN/MP) e (ii) all'EBITDA risultante dal bilancio (al fine di rettificare su base pro forma il rapporto IFN/EBITDA).
In data 30 dicembre 2016 Termica Colleferro, SECI ed Avio hanno sottoscritto con le banche finanziatrici di Termica Colleferro un accordo modificativo del suddetto finanziamento. Tale accordo di modifica prevede, tra le principali modifiche:
| 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | dal 2023 fino alla Data di Scadenza |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| IFN/MP ≤ | 2,00x | 2,00x | 2,00x | 2,00x | 1,50x | 1,50x | 1,50x | 1,00x |
| IFN/EBITDA ≤ | 6,00x | 5,50x | 5,00x | 4,00x | 4,00x | 3,50x | 3,50x | 3,00x |
Al riguardo si segnala che, anche alla luce dell'accordo modificativo del 30 dicembre 2016 che prevede, tra l'altro, l'incremento a favore della Termica Colleferro della soglia massima del valore di riferimento del parametro finanziario maggiormente critico costituito dall'"Indebitamento Finanziario / EBITDA" alla data del presente bilancio i covenant finanziari previsti dal suddetto contratto di finanziamento risultano rispettati.
L'accordo modificativo del contratto di finanziamento in argomento non ha modificato le garanzie concesse dai soci SECI ed Avio alle banche finanziatrici, eccetto l'estensione delle garanzie originarie alla nuova durata del finanziamento.
Il business plan approvato da TC in data 15 marzo 2016 tiene in considerazione le previsioni relative alle migliorate condizioni del mercato dell'energia elettrica e lo spread tra il costo del gas e l'andamento ed i prezzi dell'energia, nonché le previsioni delle suddette condizioni di ristrutturazione del finanziamento. Pertanto, tale business plan non è stato successivamente oggetto di approvazione a seguito della sottoscrizione degli accordi modificativi con le banche finanziatrici avvenuta in data 30 dicembre 2016.
Qualora Termica Colleferro dovesse risultare inadempiente in relazione ai covenant finanziari previsti dal Finanziamento TC, Avio e SECI potrebbero essere tenuti ad intervenire mediante la sottoscrizione di ulteriori quote di aumento di capitale o mediante la concessione di un ulteriore
finanziamento soci (postergato), da eseguire proporzionalmente alla quota di capitale sociale rispettivamente detenuta.
Alla data del presente bilancio, le società del Gruppo, nel corso del normale svolgimento della attività, sono parte di procedimenti giudiziari, civili e amministrativi (inclusi giudizi di natura tributaria), attivi e passivi.
La società Avio S.p.A. e le società controllate hanno costituito nei propri bilanci e, quindi, nel bilancio consolidato appositi fondi per rischi ed oneri a copertura delle prevedibili passività, relative a contenziosi di varia natura con fornitori e terzi, giudiziali ed extragiudiziali, alle relative spese legali, nonché a sanzioni amministrative, penali e indennizzi nei confronti della clientela. Nella costituzione dei fondi sono stati tenuti in considerazione: (i) i rischi connessi alla singola controversia; e (ii) i principi contabili di riferimento, che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Le stime dei fondi rischi ed oneri sono ritenute congrue dal management del Gruppo Avio rispetto all'ammontare complessivo delle passività potenziali che riguardano il Gruppo stesso.
Si segnala, inoltre, che con riferimento ai contenziosi giudicati con rischio di soccombenza possibile o remoto, ovvero di valore indeterminabile, peraltro di numero limitato, conformemente ai principi contabili di riferimento, non è stato effettuato alcun accantonamento al fondo rischi.
Va altresì considerato che il Gruppo basa le proprie stime del rischio di soccombenza potenziale su valutazioni/aspettative in ordine alla presumibile definizione del contenzioso, che rimane comunque legata all'alea intrinseca a ciascun giudizio, per cui non è possibile escludere esiti diversi, sia in senso favorevole che sfavorevole per il Gruppo, rispetto alle stime ex ante effettuate.
Si riporta di seguito una descrizione sintetica dei procedimenti in essere che, per l'importo o l'oggetto delle pretese avanzate, il Gruppo considera rilevanti o comunque meritevoli di segnalazione.
Contenzioso legale
Nel marzo 2004, il commissario straordinario del Comune di Colleferro ha emanato nei confronti del Gruppo ordinanze di messa in sicurezza d'emergenza, caratterizzazione e bonifica delle aree circostanti lo stabilimento del Gruppo sito a Colleferro, per l'inquinamento da esaclorocicloesano rilevato nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque di falda di tali aree, in particolare della valle del fiume Sacco, in relazione al quale è stato dichiarato lo stato di emergenza socio-economicoambientale con Decreto Ministeriale del 19 maggio 2005, più volte prorogato e che è cessato solo nell'ottobre del 2012. In particolare sono stati individuati i siti Arpa1, Arpa2 e Cava di Pozzolana, tutte vecchie discariche industriali utilizzate sino agli anni 70 del secolo scorso, sede di inquinanti vari, trovandosi l'esaclorocicloesano solo in Arpa1.
Ritenendosi, tra l'altro, che l'inquinamento del fiume Sacco risulti originato non dai siti sopra citati, ma dai piazzali della società Caffaro (industria chimica operativa nel comprensorio sino a fine del secolo scorso) per dilavamento dei residui di tale sostanza ivi accumulata durante i processi produttivi relativi, il Gruppo ha impugnato tali ordinanze innanzi ai tribunali amministrativi e tali ricorsi risultano perenti in quanto superati dalla situazione di fatto e dalle azioni intraprese al riguardo, dal momento che il Gruppo ha provveduto alla messa in sicurezza d'emergenza delle aree risultate inquinate.
Il Gruppo ed in particolare la Secosvim, in qualità di mera proprietaria del terreno, benché abbia sempre dichiarato di non assumere la responsabilità dell'inquinamento suddetto e al solo fine di evitare le conseguenze dell'esecuzione in danno da parte delle autorità competenti, previo accordo con l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco, ha completato le caratterizzazioni dei suoli e delle acque di falda del sito e ha provveduto, laddove le condizioni del suolo e del sottosuolo sono risultate non conformi ai requisiti previsti dalla normativa applicabile, alla realizzazione degli interventi di bonifica di propria competenza. Nello specifico, sono state completate le attività relative ai siti Arpa1, Cava di Pozzolana e Benzoino e derivati, mentre la bonifica del suolo di Arpa2, di competenza della Regione Lazio, è in fase di avvio.
Conseguentemente alla scoperta a giugno 2005 di sostanze tossiche nel latte, concluse le indagini preliminari a febbraio 2009, a marzo 2010 la Procura della Repubblica di Velletri ha chiesto il rinvio a giudizio di alcune persone della Caffaro S.r.l., della Centrale del Latte di Roma S.p.A. e del Consorzio Servizi Colleferro (il legale rappresentante e il presunto responsabile tecnico), ipotizzando la loro cooperazione colposa nella causazione del disastro ambientale a seguito dell'avvelenamento delle acque del fiume Sacco e delle sostanze destinate all'alimentazione umana (latte), posto in essere a Colleferro, Segni e Gavignano fino al dicembre 2008, nonché, solo nei confronti del consorzio, per aver effettuato nelle medesime zone, fino al novembre del 2006, scarichi di acque reflue industriali senza le prescritte autorizzazioni. In particolare, nonostante il Consorzio fosse esclusivamente il titolare dello scarico finale dell'impianto di depurazione delle acque reflue industriali del comprensorio, ai suoi soggetti apicali viene rimproverata la mancata predisposizione di adeguate misure di sicurezza, sistemi di controllo e/o trattamenti depurativi atti ad evitare che le acque bianche e di prima pioggia inquinate provenienti dal dilavamento di alcuni piazzali del comprensorio, raccolte attraverso un fosso demaniale prospiciente l'impianto di depurazione consortile, si riversassero nel fiume Sacco, con conseguente contaminazione del foraggio destinato all'alimentazione degli animali da latte allevati in prossimità del fiume. Al riguardo si evidenzia che il Consorzio opera con esclusione di ogni fine di lucro e ha, quale oggetto principale, la raccolta e il trattamento depurativo delle acque reflue provenienti dagli insediamenti appartenenti ai consorziati e siti nel comprensorio industriale di Colleferro. Nel luglio del 2010, le parti civili costituite nel procedimento in questione (tra cui lo stesso Comune di Colleferro, il Comune di Gavignano, il Comune di Segni e la Provincia di Roma) hanno chiesto ed ottenuto la citazione del Consorzio Servizi Colleferro, della Centrale del Latte S.p.A. di Roma e della Caffaro s.r.l., quali responsabili civili dei fatti contestati agli imputati. Accolta la richiesta della Procura, l'8 luglio 2011 il Giudice dell'Udienza Preliminare ha disposto il rinvio a giudizio dei predetti soggetti, fissando la prima udienza dibattimentale a novembre 2011, più volte rimandata sino all'udienza di ottobre 2012. Inoltre, in data 22 novembre 2011, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in qualità di soggetto titolare del diritto al risarcimento del danno ambientale ai sensi dell'art. 18 della Legge 349/1986 e della Parte VI del D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, ha trasmesso al Consorzio Servizi Colleferro e ai predetti imputati, anche ai sensi e per gli effetti dell'art. 2943 del codice civile, una richiesta di risarcimento per danno ambientale in relazione ai fatti sopra descritti, quantificato dal Ministero in circa Euro 660 milioni oltre ad interessi legali e rivalutazione monetaria dal giorno dell'illecito al saldo effettivo. Il Consorzio Servizi Colleferro e gli imputati hanno respinto la richiesta avanzata dal Ministero negando qualsiasi responsabilità risarcitoria in merito ai fatti contestati nel procedimento penale. Nell'udienza di novembre 2012, il giudice ha eccepito la nullità di notifica del 415-bis c.p.p. per erroneo invio al domicilio di un imputato, con conseguente regressione del procedimento (per tutti gli imputati) allo stato in cui si trovava al momento del compimento dell'atto nullo e quindi restituzione degli atti al Pubblico Ministero per la rinnovazione della notifica del 415-bis. Il Pubblico Ministero ha quindi provveduto a rinnovare la notifica dell'avviso di cui all'art. 415-bis c.p.p. all'imputato in questione e, successivamente ad agosto 2013, a depositare richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Il Giudice dell'Udienza Preliminare ha quindi fissato l'udienza preliminare per febbraio 2014. In tale occasione il Ministero dell'Ambiente ha depositato un nuovo atto di costituzione di parte civile contro gli imputati e i responsabili civili riportando le proprie richieste per danno ambientale per un importo pari ad Euro 10.000.000,00 oltre ad altrettanti Euro 10.000.000,00 per danni morali, a seguito di una nuova stima limitata all'apporto di inquinante nel fiume Sacco connesso ai fatti contestati nel periodo di riferimento 2001-2005. Altresì altre parti (privati e enti pubblici) hanno provveduto a rinnovare o a depositare atto di costituzione di parte civile contro gli imputati e i responsabili civili. Nell'udienza successiva di maggio 2014, il Giudice per l'Udienza Preliminare ha dichiarato non luogo a procedere con riferimento ai reati di avvelenamento (art. 452 coma 1, n. 3 c.p.) e di scarico senza autorizzazione per intervenuta prescrizione; ha quindi rinviato tutti gli imputati a giudizio all'udienza di luglio 2014 avanti il Tribunale di Velletri in composizione monocratica per il reato di disastro ambientale di cui all'art. 449 comma 1 c.p. (in relazione all'art. 434 c.p.). All'udienza del luglio 2014 avanti il Tribunale di Velletri il giudice, rilevata l'omessa notifica ad alcuni imputati, ne ha disposto la rinnovazione rinviando preliminarmente il processo al ottobre 2014.
Nelle udienze successive del 2014 e 2015 il dibattimento è proseguito con l'esame dei testi del Pubblico Ministero, sino all'udienza di inizio ottobre 2015 dove è stata sollevata la questione inerente la prescrizione del reato contestato con ampia discussione delle parti. Il Tribunale si è quindi riservato la decisione alla udienza successiva dando termine alle parti civili per redigere eventuale memoria scritta. Nell'udienza di fine ottobre 2015 il Tribunale ha respinto – allo stato degli atti – le questioni sollevate in punto prescrizione e, all'esito della lettura dell'ordinanza, la difesa ha sollevato una questione di incostituzionalità dell'art. 157 comma 6 così come novellato dalla legge c.d. Cirielli, nella parte in cui, prevedendo il raddoppio dei termini di prescrizione per il reato in questione, li rende di durata analoga alla corrispondente ipotesi dolosa, così violando (ad avviso della difesa) l'art. 3 della Costituzione. Nell'udienza di novembre 2015 il Tribunale ha ritenuto la questione rilevante e non manifestamente infondata e, per l'effetto, ha sospeso il processo e trasmesso gli atti alla Corte Costituzionale, la cui decisione era stata fissata nell'udienza pubblica del 5 luglio 2016, che è stata rinviata al 21 novembre 2017. Il processo riprenderà solo successivamente alla suddetta decisione della Corte.
A dicembre 2015 il Consorzio era partecipato dalla Società Incorporanda direttamente al 18,% e indirettamente tramite Secosvim S.r.l. al 9% nonché dagli altri consorziati Caffaro S.r.l. (32%), Alstom Ferroviaria S.p.A. (8%), EP Sistemi S.p.A. (3%), Key Safety Systems S.r.l. (8%), Mobilservice S.r.l. (3%), Simmel Difesa S.p.A. (circa 11%) e ARC Automotive Italia S.p.A. (8%). Alla Data del Prospetto, la Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro è partecipata dai seguenti consorziati azionisti: Avio al 32%, Secosvim al 20%, Termica Colleferro S.p.A. al 6%, Caffaro s.r.l. in liquidazione al 5%, Alstom Ferroviaria S.p.A. al 5%, Comune di Colleferro al 5%, EP Sistemi S.p.A. al 6%, Lazio Ambiente S.p.A. al 6%, Key Safety Systems S.r.l. al 5% e Simmel Difesa S.p.A. al 10%.
Sulla scorta dei pareri dei propri consulenti legali riguardo agli esiti attesi del procedimento e in conformità ai principi contabili IFRS, Avio non ha effettuato mai alcun accantonamento, ritenendo remota l'eventualità di una condanna penale dei soggetti del Consorzio e, conseguentemente, di un'eventuale condanna del Consorzio stesso, quale responsabile civile, al risarcimento del danno conseguente al reato. Inoltre, la quantificazione della richiesta di risarcimento è ritenuta da Avio abnorme e arbitraria, e comunque formulata in apparente inosservanza della disciplina speciale in materia di danno ambientale che prevede una responsabilità parziaria e non solidale degli autori del danno ambientale.
Tuttavia, qualora venissero accertate responsabilità penali in capo agli imputati, e qualora il Consorzio (alla Data del Prospetto denominato Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro) fosse condannato, in via definitiva o a titolo di provvisionale, a risarcire i danni derivanti dai reati accertati in sede penale, ovvero qualora il Consorzio risultasse altrimenti responsabile del danno ambientale conseguente all'inquinamento della Valle del Sacco, l'odierna Servizi Colleferro sarebbe tenuta a risarcire i relativi danni nei limiti della propria responsabilità. In tale circostanza, Avio potrebbe essere chiamata, in qualità di consorziata all'epoca dei fatti, a dotare la Società Consortile per Azioni Servizi Colleferro dei mezzi patrimoniali necessari per fare fronte agli oneri derivanti dal risarcimento del danno ovvero essere chiamata a rispondere di tale danno in solido con il patrimonio consortile.
Nel comprensorio di Colleferro è compresa un'area industriale denominata "Benzoino e derivati" che fino al 31 dicembre 2007 è stata locata alla società Caffaro S.p.A. che dal mese di settembre 2009 è stata assoggettata a procedura di amministrazione straordinaria. Al fine di recuperare i crediti vantati nei confronti della Caffaro, Secosvim ha presentato istanza di ammissione al passivo avanti il tribunale di Udine, ed è stata ammessa al passivo.
Parallelamente l'Ufficio Commissariale per l'Emergenza nella Valle del Sacco ha proceduto in danno nei confronti di Caffaro per inquinamento del terreno per un valore stimato di circa 7 milioni di Euro, che corrispondeva al presumibile costo di bonifica di queste aree. La Caffaro ha impugnato nell'arco di tempo dal 2008 al 2012, dinanzi al TAR del Lazio una serie di atti amministrativi (verbali di Conferenze di servizio, note con le quali si richiedeva alla Caffaro di presentare piani di smaltimento matrici contaminate, atti di approvazione di attività di caratterizzazione), chiedendone l'annullamento, con i quali l'Ufficio Commissariale, ha proceduto in danno di Caffaro. Tali ricorsi sono stati notificati anche a Secosvim in qualità di proprietaria dell'area Benzoino (condotta in locazione da Caffaro sino al 2007), la quale si è quindi costituita in giudizio nei termini di legge.
Esistendo la possibilità che la società Caffaro rivendichi i suddetti costi nei confronti di Secosvim in qualità di proprietaria degli immobili, Secosvim ha comunque richiesto sin dall'ottobre 2009 al Tribunale di Velletri un accertamento tecnico preventivo ("ATP") volto a determinare eventuali responsabilità della Caffaro nella contaminazione dell'area "Benzoino e derivati", che si è concluso con il deposito di una perizia che ha confermato una responsabilità diretta della Caffaro nell'anzidetta contaminazione.
A tal riguardo si evidenzia che nel corso del procedimento l'Avvocatura dello Stato ha richiesto al TAR di valutare la pregiudizialità del procedimento penale rispetto alla decisione dei ricorsi. All'esito dell'udienza del 6.12.2016, il TAR Lazio ha conseguentemente adottato separate ordinanze (tutte di identico tenore), con le quali (per ciascun ricorso) ha chiesto alla Presidenza del Consiglio di depositare entro 90 giorni documentati chiarimenti in ordine al processo penale pendente dinanzi al Tribunale di Velletri n. 1831/2014 (come riportato nel paragrafo precedente, relativo al "Procedimento penale nei confronti del Consorzio Servizi Colleferro sul tema dell'inquinamento del fiume Sacco"). L'udienza di discussione dei suddetti ricorsi è fissata per l'8 novembre 2017, e pertanto, solo all'esito di tale udienza si potrà valutare la rilevanza di tale ATP nei giudizi amministrativi pendenti.
Si riportano di seguito i principali contenziosi di carattere fiscale relativi al Gruppo Avio alla data del presente bilancio:
In data 18 dicembre 2015 il nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma avviava una verifica generale ai fini delle imposte sui redditi, dell'IRAP e di altri tributi, con esclusione dell'IVA, relative agli anni 2011, 2012 e 2013. La verifica ha, inoltre, di recente riguardato la controllata Regulus. Tale verifica generale si è conclusa a fine primo semestre 2017.
In data 8 marzo 2016, nell'ambito della verifica di cui sopra della Guardia di Finanza ha notificato ad Avio S.p.A., in qualità di co-obbligata, un processo verbale di constatazione a stralcio, avente specifico riguardo al trattamento fiscale delle operazioni che nel 2013 hanno portato al trasferimento del ramo AeroEngine al Gruppo General Electric. In particolare, la Guardia di Finanza ha riqualificato il conferimento del ramo d'azienda AeroEngine da Avio a GE Avio S.r.l. e la successiva cessione delle quote detenute nella società conferitaria a Nuovo Pignone Holding S.p.A. come una cessione diretta di ramo d'azienda e, conseguentemente, ha sollevato un rilievo con riferimento alla mancata corresponsione delle imposte indirette applicabili agli atti di cessione di ramo d'azienda richiedendo anche il pagamento di sanzioni ed interessi.
In data 28 luglio 2016, a seguito del Processo Verbale di Constatazione notificato in data 8 marzo 2016, l'Agenzia delle Entrate, direzione generale di Torino, ha notificato ad Avio, in qualità di co-obbligata, il relativo avviso di liquidazione. L'Agenzia delle Entrate ha confermato il rilievo contestato dalla Guardia di Finanzia, richiedendo il pagamento di una maggiore imposta di registro, avente natura suppletiva, in misura proporzionale, oltre all'imposta catastale ed ipotecaria, in luogo dell'imposta fissa pagata in sede di cessione della partecipazione ma riconoscendo, come richiesto ed estensivamente argomentato dalla Avio nelle memorie difensive, la non applicabilità di sanzioni ed interessi oltre alla determinazione delle maggiori imposte dovute su una base imponibile significativamente inferiore rispetto a quella contestata nel Processo Verbale di Constatazione.
La passività potenziale che emerge dall'avviso di liquidazione è complessivamente pari ad Euro 58,2 milioni ed è così composta:
In data 26 settembre 2016 la Società ha presentato – di concerto con il Gruppo General Electric – apposito ricorso, impugnando l'Avviso di liquidazione in argomento entro i termini previsti dalla normativa di riferimento ed in data 25 maggio 2017, la Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha respinto i ricorsi presentati dalla Società e dal Gruppo General Electric. Al momento, la Società, di concerto con il Gruppo General Electric, si è riservata entro il termine di legge del 27 dicembre 2017 di presentare ricorso a tale sentenza di primo grado e di porre in essere tutte le azioni utili e necessarie al riconoscimento delle proprie ragioni.
Con riferimento a tale avviso di liquidazione si segnala inoltre che, in forza di specifiche previsioni contrattuali, il Gruppo General Electric è tenuto a mantenere indenne Avio relativamente alle eventuali passività che dovessero sorgere rispetto alle imposte indirette riferibili alla cessione della società GE Avio S.r.l. (contenente le attività del settore AeroEngine del Gruppo Avio), nonché a mettere a disposizione di Avio le somme eventualmente richieste dall'Amministrazione finanziaria entro le scadenze previste per i versamenti.
In virtù di tale accordo contrattuale, Avio nel presente bilancio iscrive tra le passività non correnti un debito verso l'erario in relazione alle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali scaturite dall'avviso di liquidazione, per un importo complessivamente pari ad Euro 58,2 milioni e ad iscrivere, allo stesso tempo, tra le attività non correnti, un credito dello stesso importo verso l'acquirente, Nuova Pignone Holding S.p.A., facente parte del Gruppo General Electric.
Processo verbale di constatazione della Guardia di Finanza del 27 giugno 2017 (relativo agli anni 2012 e 2013)
Il 27 giugno 2017 la Guardia di Finanza ha notificato alla Avio S.p.A. un Processo Verbale di Constatazione con cui ha sollevato rilievi di natura sostanziale con riferimento ai seguenti controlli, relativi agli anni 2012 e 2013:
Riguardo ai rilievi ora riepilogati, si formuliamo di seguito le nostre valutazioni, considerando peraltro che si tratta di rilievi che non sono ancora stati formalizzati in atti di accertamento:
predisposto a fine agosto 2017 osservazioni ai sensi dell'art. 10, co. 7, della L. n. 212/2000 al fine di confermare l'applicabilità dei regimi convenzionali e quindi far valere la correttezza del proprio operato. Allo stato, alla luce delle informazioni disponibili e dei riscontri relativi a precedenti annualità, e in assenza di qualsivoglia contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate, si ritiene che il rischio collegato a questo rilievo debba essere qualificato come remoto e, comunque, che la sua quantificazione sia sensibilmente inferiore a quanto rilevato dalla Guardia di Finanza;
• rilievo riguardo ai criteri di fatturazione ad un cliente: il rilievo segue la definizione di analogo rilievo già perfezionata per l'anno 2011 (si veda il successivo paragrafo "Contenzioso fiscale concluso, con effetti finanziari sul primo semestre 2017", sezione "Invito Agenzia delle Entrate in merito a operazioni IVA relative all'anno 2011"), nel cui ambito l'Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Piemonte ha ritenuto di disapplicare le sanzioni collegate alla violazione accertata (i.e., fatturazione senza addebito di IVA). Si ritiene assai probabile una analoga disapplicazione delle sanzioni anche per gli anni 2012 e 2013. Per completezza, si precisa anche che, in caso di acquiescenza alla futura pretesa da parte dell'Agenzia delle Entrate, la Società avrà titolo per la rivalsa dell'IVA eventualmente versata in tale sede, rimanendo quindi incisa – in assenza di sanzioni – solo dagli interessi (ad oggi non precisamente determinabili).
Con riferimento ai contenziosi di cui al suddetto PVC della Guardia di Finanza del 27 giugno 2017, si rammenta peraltro che, in forza delle specifiche previsioni contrattuali contenute nello Share Purchase Agreement sottoscritto il 21 dicembre 2012 tra, inter alia, Avio (quale parte venditrice) e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (quale parte acquirente), relativo alla cessione del business AeroEngine effettuata nel 2013, è previsto che il Gruppo General Electric debba mantenere indenne Avio relativamente alle eventuali passività fiscali che dovessero sorgere con riferimento a tale business. Tale indemnity è stata regolarmente azionata in maniera concorde tra le parti per i contenziosi che si sono chiusi con passività da pagare nel corso di questi anni (si veda nello specifico la sezione seguente "Contenzioso fiscale concluso, con effetti finanziari sul primo semestre 2017").
a.2) Contenzioso fiscale concluso, con effetti finanziari sul primo semestre 2017
Avviso di accertamento n. TSB060200344/2014 relativo ad IVA per il periodo d'imposta 2007
Nel dicembre 2014 era stato notificato ad Avio S.p.A. un avviso di accertamento concernente l'indetraibilità dell'IVA sulle fatture qualificate come non inerenti connesse alla medesima operazione di leveraged buy-out, per un totale di IVA asseritamene indetraibile per Euro 4,4 milioni, cui andavano aggiunte le relative sanzioni per Euro 5,5 milioni e gli interessi.
Il 26 aprile 2017, la Società e l'Ufficio hanno stipulato un accordo conciliativo che ha comportato un onere complessivo pari ad Euro 883 migliaia, assolto tramite compensazione (ai sensi dell'art. 23, comma 2, D.Lgs. 472/97) del debito predetto con una quota di pari ammontare del credito IVA vantato dalla Società.
La Commissione Tributaria Provinciale di Torino ha preso atto dell'avvenuta conciliazione nell'udienza del 2 maggio 2017 e, con sentenza n. 698/6/17 depositata il 25 maggio 2017, ha dichiarato cessata la materia del contendere.
Processo Verbale di Constatazione notificato il 23 settembre 2016: c.d. black list 2011
La società Avio S.p.A., nell'ambito della verifica della Guardia di Finanza iniziata il 18 dicembre 2015, aveva ricevuto in data 23 settembre 2016 un Processo Verbale di Constatazione in cui – a seguito dell'analisi degli acquisti effettuati da fornitori ubicati in
Paesi o territori aventi regime fiscale privilegiato ex D.M. 23 gennaio 2002, effettuati da Avio nell'anno 2011, per i quali opera la presunzione legale di indeducibilità dei relativi costi ai sensi dell'articolo 110 commi 10 ed 11 del TUIR – era stato proposto il recupero a tassazione ai fini IRES dell'importo complessivo di Euro 2,6 milioni in quanto la Guardia di Finanza aveva ritenuto la documentazione prodotta dalla Società Incorporanda non sufficiente a superare la presunzione di indeducibilità di cui all'art. 110, comma 11 del T.U.I.R.
La Guardia di Finanza nel PVC aveva dall'altro lato ritenuto di concludere con esito favorevole ad Avio le verifiche relative ad altri fornitori per un imponibile complessivo pari a Euro 2,5 milioni.
A seguito del suddetto Processo Verbale di Constatazione, in data 30 settembre 2016 era stato notificato alla Società un Questionario da parte dell'Agenzia delle Entrate, con il quale, in riferimento ad entrambe le tipologie di fornitori l'Agenzia delle Entrate aveva richiesto di fornire dati e notizie utili a superare la presunzione di indeducibilità di cui all'art. 110, comma 11 del TUIR.
A valle della ulteriore documentazione ed evidenze fornite all'Agenzia delle Entrate, il maggior imponibile di Euro 2,6 milioni è stato ridotto ad Euro 1,4 milioni, emettendo quest'ultima, in data 4 gennaio 2017, l'avviso di accertamento nel quale veniva proposto il recupero a tassazione ai fini IRES di tale ultimo importo, comportando maggiore IRES per Euro 372 mila oltre ad interessi e sanzioni.
In data 26 maggio 2017 è stato infine stipulato l'atto di adesione all'avviso di accertamento, nel quale l'importo oggetto di recupero a tassazione veniva ulteriormente ridotto a Euro 257 migliaia, comportando maggiore IRES per Euro 98 migliaia.
Di tale importo l'onere complessivo a carico di Avio è stato inferiore alle 5 migliaia di Euro, essendo stata indennizzata la restante parte alla Società da parte di General Electric, in forza delle specifiche previsioni contrattuali contenute nello Share Purchase Agreement sottoscritto il 21 dicembre 2012 tra, inter alia, Avio (quale parte venditrice) e Nuovo Pignone Holding S.p.A. (quale parte acquirente), relativo alla cessione del business AeroEngine effettuata nel 2013, il quale prevede che il Gruppo General Electric debba mantenere indenne Avio relativamente alle eventuali passività fiscali che dovessero sorgere con riferimento a tale business.
Nell'ottobre e novembre 2016 la Società, a seguito di specifica richiesta dell'Agenzia delle Entrate di Torino, Ufficio Grandi Contribuenti, ha presentato documentazione e memorie esplicative a supporto del titolo di non imponibilità IVA attribuito alle fatture emesse nei confronti di un proprio cliente per prestazioni di servizi di revisione e manutenzione motori. In data 29 dicembre 2016, l'Agenzia delle Entrate ha notificato ad Avio il relativo avviso di accertamento, contestando l'imponibilità IVA in relazione ad alcune fatture, relative ai predetti servizi di manutenzione e riparazione effettuate su motori, emesse nei confronti di un proprio cliente per assenza del requisito soggettivo.
La maggiore IVA ammonta a Euro 453 mila oltre ad interessi e sanzioni.
In data 28 aprile 2017 si è pervenuti all'adesione con l'Agenzia delle Entrate, che ha previsto la disapplicazione delle sanzioni e la dilazione del pagamento dell'importo residuo in tre rate.
La Società non ha subito tali oneri in considerazione sia della rivalsa sul cliente finale relativa alla sola IVA, prevista ai sensi dell'art. 60, comma 7, del DPR n. 633/1972, sia delle già menzionate previsioni contrattuali contenute nello Share Purchase Agreement del 21 dicembre 2012 stipulato con il Gruppo General Electric, relativo alla cessione del business AeroEngine effettuata nel 2013, le quali prevedono apposita indemnity da parte di quest'ultimo per le eventuali passività fiscali che dovessero sorgere con riferimento a tale business.
Si riporta di seguito una breve descrizione del contenzioso fiscale di Secosvim, nonché una breve descrizione delle principali correlate passività potenziali.
Periodo 2001 – 2005: relativamente alla verifica effettuata da parte dell'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma ai fini dell'imposta erariale di consumo e relativa addizionale dovute sui consumi di energia elettrica nel periodo gennaio 2001 – agosto 2005, il ricorso avverso il giudizio di secondo grado, favorevole a Secosvim, da parte dell'Agenzia delle Dogane ed il relativo controricorso di Secosvim sono tuttora pendenti presso la Corte di Cassazione, la cui udienza è stata fissata per il 26 settembre 2017.
Periodo 2006 – 2010: circa invece i rilievi formulati dall'Ufficio Tecnico di Finanza di Roma, sempre in materia di accise e addizionali provinciali/comunali nel settore dell'energia elettrica, relativamente agli anni 2006-2010 e contro cui Secosvim aveva provveduto a ricorrere, ritenendoli infondati, si evidenzia che la CTR del Lazio ha respinto l'appello di Secosvim (20 maggio 2015) nonostante l'evidente erroneità del giudicato di primo grado in merito alla debenza delle sanzioni (Euro 280.000). Secosvim ha pertanto ritenuto di adire la Corte di Cassazione (ricorso presentato il 23 dicembre 2015).
Con riferimento al periodo 2001 – 2005 è stata recentemente presentata proposta di transazione ex art. 5-bis DL 193/2016, consistente nel pagamento del 20% dell'imposta in unica soluzione. Se accolta (termine 30 settembre 2017) la transazione comporterà l'azzeramento di interessi, indennità di mora e sanzioni, nonché degli aggi di riscossione.
Con riferimento al periodo 2006 – 2010 la società Secosvim ha presentato in data 29 marzo 2017 istanza di "Rottamazione" per le due relative cartelle di pagamento, già peraltro parzialmente pagate.
Con comunicazione del 06.06.2017, l'Agenzia delle Entrate – Riscossione ha accolto l'istanza di rottamazione per una sola cartella per l'importo di Euro 44 migliaia mentre l'altra cartella è stata esclusa con la seguente motivazione: "non sono definibili le risorse proprie tradizione dell'Unione Europea e l'IVA riscossa all'importazione". La cartella recante tale importo è stata pagata al 31 luglio.
Ad oggi residua quindi un debito di Euro 82 migliaia, relativo alla seconda cartella, per somme non ammesse alla rottamazione. Tale importo è iscritto a bilancio.
Avverso il diniego alla richiesta di Rottamazione è stato proposto ricorso dinanzi alla CTP di Roma e si è in attesa della fissazione dell'udienza, che verosimilmente interverrà entro la fine del 2018.
L'eventuale accoglimento alla rottamazione annullerebbe di fatto la cartella di pagamento indicata e quindi il relativo debito di Euro 82 migliaia, atteso che trattasi di sanzioni correlate all'imposta di Euro 44 migliaia oggetto di regolare rottamazione.
Con Avviso di accertamento notificato a Secosvim in data 15 dicembre 2016 il Comune di Segni ha azionato il recupero di tale maggiore imposta per Euro 37 migliaia, oltre sanzioni ed interessi, per complessivi Euro 51 migliaia. Secosvim, a seguito di presentazione di istanza di accertamento con adesione in data 10 febbraio 2017, ha iniziato il contraddittorio ex art. 6, comma 4, d.lgs. 19 giugno 1997, n. 218 dalla metà di marzo, proponendo infine, all'esito negativo dello stesso, ricorso presso la CTP Roma il 26 maggio 2017.
A seguito della verifica fiscale conclusasi il 19 marzo 2013 dall'Ufficio Controlli della Direzione Provinciale III di Roma dell'Agenzia delle Entrate sono stati notificati a Secosvim nell'ottobre del medesimo anno due avvisi di accertamento ai fini IRES per i periodi d'imposta 2009 e 2010, aventi per oggetto il disconoscimento dell'accordo di consolidamento fiscale con recupero della relativa imposta (importi rispettivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 3.265 e 1.764 migliaia). Risultando i predetti rilievi privi di fondamento, Secosvim e Avio hanno proposto ricorsi congiunti alla CTP di Roma; tali ricorsi sono stati accolti in data 27 ottobre 2015.
A maggio 2016 l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello. Secosvim e Avio si sono costituite pertanto in giudizio mediante controdeduzioni depositate in data 21 luglio 2016. Non è ancora stata fissata l'udienza di trattazione. A seguito dell'emanazione della Circolare n. 40/2016 (settembre 2016) Secosvim procederà a richiedere alla controparte un atto di rinuncia al contenzioso. Avio aveva già presentato istanza di autotutela nel luglio 2016.
Nel corso del 2013 sono stati notificati a Secosvim due avvisi di accertamento ai fini IVA per gli anni 2010 e 2011, aventi per oggetto l'asserita omessa applicazione dell'imposta su costi di bonifica oggetto di riaddebito alla consolidante Avio (importi complessivamente pari, inclusi sanzioni e interessi, a Euro 2,5 milioni).
In riferimento a tali avvisi di accertamento, ritenuti infondati, Secosvim ha proposto rispettivamente ricorsi e reclamo alla CTP di Roma, la quale ha accolto (con sentenza depositata il 7 settembre) il ricorso contro il rilievo in materia IVA per entrambe le annualità 2010-2011, consentendo lo sgravio totale ed il rimborso da Equitalia di quanto pagato originariamente a titolo di riscossione provvisoria (Euro 0,5 milioni). A marzo 2016 l'Agenzia delle Entrate ha proposto appello, accolto dalla CTR di Roma in data 12 dicembre 2016.
I Giudici di seconda istanza hanno motivato l'accoglimento dell'appello dell'Ufficio sulla base del fatto che le prestazioni acquistate da Secosvim per rimediare al danno ambientale sono state assoggettate ad IVA, e pertanto anche il risarcimento – pagato dal Gruppo Fiat ad Avio e da quest'ultima poi trasferito a Secosvim – avrebbe dovuto soggiacere al medesimo regime IVA.
La società, in data 28 giugno 2017, ha presentato ricorso per Cassazione ed è in procinto di presentare altresì istanza di sospensione della riscossione di fronte alla Commissione tributaria Regionale del Lazio, ritenendo, di concerto con i propri consulenti fiscali, che non sia configurabile il presupposto oggettivo di applicazione dell'IVA, poiché Secosvim non ha prestato alcun servizio in favore di Avio (e tantomeno in favore del Gruppo Fiat).
Rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda, con correlata rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al ramo medesimo, dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio S.p.A.
La sentenza n. 95/10/14 della CTP di Bologna del 9 dicembre 2013 che aveva accolto il ricorso di Secosvim concernente l'avviso di rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla riqualificazione come cessione d'azienda dell'operazione di conferimento del ramo di azienda denominato "Energia Colleferro" a Termica Colleferro S.p.A. e successivo trasferimento della partecipazione in quest'ultima alla controllante indiretta Avio, è stata appellata dall'ufficio presso la CTR dell'Emilia Romagna. L'ammontare della controversia è di Euro 129.817 sulla base di quanto riportato nella sentenza della CTP di Bologna del 9 dicembre 2013 e, inoltre, del Certificato dei
carichi pendenti della controllante Avio Prot. n. 62533 del 5 agosto 2016. Si è tuttora in attesa dell'udienza della CTR dell'Emilia Romagna al riguardo.
Parimenti, la sentenza n. 94/02/16 della CTP di Bologna del 15 gennaio 2016 che ha accolto il correlato ricorso di Secosvim concernente l'avviso di rettifica e liquidazione delle maggiori imposte di registro, ipotecarie e catastali rivenienti dalla rideterminazione del valore dell'avviamento riferibile al sopracitato ramo d'azienda, è stata appellata dall'ufficio presso la CTR dell'Emilia Romagna. L'ammontare della controversia è di Euro 16.903. Secovim è in attesa dell'udienza della CTR dell'Emilia Romagna al riguardo.
Rilievi in riferimento ai ricavi nel 2011 e 2012
Tali rilievi recavano la contestazione concernente il presunto comportamento "antieconomico" tenuto da Se.Co.Sv.Im. S.r.l. in relazione a taluni rapporti commerciali intrattenuti con una società terza rispetto al Gruppo Avio.
• Rilievi in riferimento agli esercizi 2011 e 2012 ai fini IRAP
Con processo verbale di constatazione del 19 marzo 2013 dell'Ufficio Controlli della Direzione Provinciale III dell'Agenzia delle Entrate alla Società era stata eccepita la contestazione di omessa contabilizzazione di ricavi ai fini IRAP:
A fine 2013 era stato poi notificato alla Società l'avviso di accertamento per il solo periodo d'imposta 2011.
La Società ha vinto il ricorso in primo grado presso la CTP Roma in data 23 giugno 2016.
In data 3 febbraio 2017 l'Ufficio ha comunicato alla suddetta CTP la volontà di appellare la sentenza di primo grado favorevole a Secosvim.
• Rilievi in riferimento all'esercizio 2011 ai fini IRES
Lo scorso 22 dicembre 2016 l'Ufficio ha formulato la medesima contestazione anche con riferimento all'IRES per il periodo d'imposta 2011, richiedendo una maggiore imposta pari ad euro 213.773 (più interessi e sanzioni). L'avviso è stato notificato anche ad Avio S.p.A. in qualità di società consolidante.
Tale contenzioso è stato chiuso nel corso del trimestre aprile – giugno 2017 a seguito di istanza di adesione relativa agli anni 2011, 2012 e 2013, la quale ha comportato il pagamento da parte della Società, in data 31 maggio 2017, di circa 73 mila Euro (inclusivi di sanzioni e interessi).
c) Contenzioso fiscale relativo alla Regulus S.A.
In data 28 febbraio 2017, la Guardia di Finanza ha notificato un Processo Verbale di Constatazione (c.d. "PVC") con riferimento alla società francese Regulus S.A., controllata al 60% da Avio.
Il verbale ha contestato la presunta residenza in Italia di tale società, avente sede legale e operativa in Guyana Francese, a Kourou, presso il Centro Spaziale Europeo, a partire dal periodo d'imposta 2010 e fino al 2016. Il presupposto è che la società avrebbe la propria "sede dell'amministrazione" (concetto rilevante ai fini della residenza fiscale) in Italia, presso gli uffici Avio di Colleferro.
Regulus S.A. si occupa della produzione e del caricamento dei propellenti nei motori dei lanciatori spaziali, ed è a tal fine e per tale motivo che ha la propria sede legale e opera
nella Guyana francese, presso il Centro spaziale europeo, con circa 100 dipendenti tra tecnici ed amministrativi.
Il PVC, in quanto atto istruttorio della Guardia di Finanza, pur contestando la violazione di omessa presentazione della dichiarazione annuale dei redditi non ha inizialmente quantificato la presunta pretesa in termini di maggiore imposta, sanzioni e interessi applicabili, limitandosi a quantificare l'importo dei ricavi lordi (pari a circa Euro 266 milioni dal 2010 al 2016) qualificandoli come "elementi positivi di reddito" e rimettendo all'Agenzia delle Entrate la valutazione finale circa la prosecuzione dell'attività di accertamento e di successiva quantificazione economica del rilievo.
Tuttavia, sotto il profilo della quantificazione della pretesa, successivamente al PVC, in data 14 marzo 2017, la Guardia di Finanza, dopo un coordinamento con la competente Agenzia delle Entrate, ha notificato a Regulus un Processo Verbale di Operazioni Compiute (c.d. "PVOC") a fronte del quale è stata meglio definita la presunta base imponibile potenzialmente rilevante in capo a Regulus, nel caso in cui quest'ultima fosse in grado di documentare i costi deducibili sostenuti nel periodo di riferimento, riconoscendo espressamente che "la base imponibile rideterminata, su cui calcolare le imposte, sarebbe pari a euro 26.804.459,43 (anni dal 2010 al 2015)" e che Regulus "potrà fornire – ai fini di una possibile riconoscibilità da parte dell'Amministrazione finanziaria in sede di definizione – la necessaria documentazione comprovante l'effettivo assolvimento delle imposte all'erario francese pari, per quanto si evince dai bilanci acquisiti/esibiti in data 20.02.2017 e 22.02.2017, a complessivi euro 8.100.115,94 (anni dal 2010 al 2015)".
La Guardia di Finanza ha quindi invitato Regulus a produrre la documentazione utile ai fini del riconoscimento sia dei costi sia dell'avvenuto assolvimento delle imposte già pagate per gli anni dal 2010 al 2015 da Regulus in Francia.
Regulus S.A. ha incaricato un professionista di indubbia competenza ed indipendenza affinché valutasse la sostenibilità della ricostruzione proposta dalla Guardia di Finanza. Sulla base del parere fornito, il rischio fiscale potenziale quantificato in circa Euro 12 milioni, è stato qualificato come remoto sulla base di motivi legati alla struttura, alla governance e alla operatività di Regulus, nonché sulla base della fiscalità ordinaria del Paese di insediamento (ossia la Francia, in quanto la Guyana è dipartimento d'oltremare della Francia). Inoltre, il suddetto parere ha rilevato che detto rischio verrebbe ridotto fin quasi ad azzerarsi nel caso in cui fosse tenuto in considerazione il credito per le imposte versate in Francia menzionato nello stesso PVOC in sede di definizione, sulla base dell'assunto che il carico fiscale francese sia del tutto in linea con quello italiano.
In particolare, gli elementi principali oggetto, a tal fine, di considerazione nell'ambito del parere sono rappresentati dalla presenza di un socio terzo oltre ad Avio, dalle ragioni commerciali che giustificano la presenza e localizzazione della società in Guyana francese, dalla dotazione - in loco - di un'importante struttura in termini di dipendenti, dalla presenza di deleghe operative a favore di taluni dirigenti operativi in Guyana, dalla governance di Regulus e dai quorum previsti per l'adozione delle delibere consiliari, dalla fiscalità ordinaria del Paese di insediamento (ossia la Francia, in quanto la Guyana è dipartimento d'oltremare della Francia).
A riprova dell'inesistenza di intenti elusivi della presenza in Guyana francese, il parere reso ai fini fiscali evidenzia anche che le imposte assolte in Francia sarebbero in linea con quelle italiane, elemento che potrebbe essere opportunamente valorizzato in sede di contraddittorio con l'Agenzia.
In data 4 Aprile 2016, vi è stato un confronto con l'Agenzia delle Entrate in cui la società ha esposto le proprie ragioni e successivamente in data 28 aprile 2017 ha presentato le proprie osservazioni al PVC del 28 febbraio 2017 nei termini di legge (60 giorni), al fine di provare ad ottenere una archiviazione del processo verbale senza alcun accertamento da parte dell'Ente impositore.
Allo stato, la proposta di rilievo contenuta nel PVC non è stata recepita in un atto impositivo dell'Agenzia delle Entrate e, quindi, non vi sono mutamenti rispetto alla considerazioni conclusive già svolte nel sopra richiamato parere.
Europropulsion è stata oggetto in passato di accertamento fiscale da parte dell'Autorità Fiscale Francese con riferimento all'applicazione della cosiddetta "taxe professionnelle" (imposta diretta adottata in Francia, similare all'IRAP) sui beni di proprietà della ESA in utilizzo alla società per gli esercizi fiscali 2010 e 2011.
Europropulsion ha presentato ricorso in primo grado presso il competente Giudice fiscale, il quale ha emesso sentenza sfavorevole alla società. Quest'ultima ha quindi promosso appello il 9 settembre 2016.
L'ammontare totale della passività fiscale associata al suddetto contenzioso è pari a circa Euro 2,6 milioni, includendo sanzioni ed interessi. Non è stata operata alcuna iscrizione a Fondo rischi fiscali da parte di Europropulsion con riferimento al suddetto rischio fiscale in quanto il management della stessa, sentiti i propri consulenti fiscali, ritiene di avere validi argomenti per difendere la propria posizione. In particolare essi sono basati sul fatto che i beni di cui sopra sono di proprietà dell'ESA e non di Europropulsion ed ESA gode di una specifica esenzione in riferimento all'applicazione della "taxe professionnelle".
Con riferimento ai contenziosi fiscali sopra menzionati il Gruppo Avio, nonostante ritenga non probabile un esito sfavorevole dei contenziosi di cui sopra, evidenzia nel bilancio semestrale appositi fondo per rischi fiscali complessivamente pari ad Euro 2,5 milioni circa, oltre che un debito verso l'Erario relativo alla suddetta imposta di registro, ipotecaria e catastale oggetto di accertamento nell'ambito delle verifiche che hanno riguardato le suddette operazioni Aeroengine di Euro 58,2 milioni (importo completamente coperto da indemnity da parte del Gruppo General Electric, verso cui la Società vanta un credito di pari valore).
In relazione agli strumenti finanziari rilevati bilancio consolidato abbreviato semestrale al fair value, l'IFRS 7 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
Gli strumenti finanziari derivati (interest rate swaps), relativi soltanto al "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" stipulato con Banca IMI ed altri primari istituti di credito in data 1 aprile 2015, sono iscritti in bilancio al fair value e inclusi nelle voci di attività e passività finanziarie.
La tabella sotto riportata mostra una descrizione degli importi corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite per metodi di calcolo adottati per la loro determinazione nel periodo (importi in migliaia di Euro).
| Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati | - | 59 | - |
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alle proprie attività operative, in particolare riferibili a:
Il Gruppo monitora costantemente i predetti rischi finanziari, ponendo in essere azioni aventi l'obiettivo di fronteggiare e contenere i potenziali effetti negativi mediante l'utilizzo di appropriate politiche e, laddove ritenuto necessario, anche mediante appositi strumenti di copertura.
Nella presente sezione vengono fornite informazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo.
I dati quantitativi di seguito riportati non rivestono valenza previsionale e non possono completamente riflettere le complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
L'esposizione al rischio di credito è connessa essenzialmente ai crediti iscritti in bilancio, particolarmente crediti di natura commerciale, e alle garanzie prestate a favore di terzi.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 30 giugno 2017 è rappresentata essenzialmente dal valore contabile complessivo dei crediti commerciali.
I principali clienti del Gruppo per quanto riguarda il settore dello spazio sono rappresentati da organismi governativi e committenti pubblici, che per la loro natura non presentano significative concentrazioni di rischio.
In riferimento ai crediti commerciali è stata effettuata una valutazione individuale del rischio ed è stato iscritto specifico fondo di svalutazione, che tiene conto di una stima dei flussi recuperabili e di eventuali situazioni di controversie in corso e possibili riscadenziamenti. Si segnala inoltre che
parte dello scaduto trova contropartita in passività per debiti connessi a condizioni di avvenuto incasso e in stanziamenti a fondi svalutazione crediti.
Il rischio di liquidità cui è soggetto il Gruppo è individuabile nell'eventuale difficoltà ad ottenere, a condizioni economiche, le risorse finanziarie a supporto delle attività operative. I due principali fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza del debito o di liquidità degli impieghi finanziari.
I flussi di cassa, le necessità di finanziamento e la liquidità sono monitorate e gestite centralmente, anche mediante l'implementazione di sistemi di tesoreria accentrata coinvolgenti le principali società italiane ed estere del Gruppo, nell'ottica di garantire tempestivamente un efficace reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide, ottimizzando la gestione della liquidità e dei flussi di cassa. Il Gruppo effettua periodicamente il monitoraggio dei flussi di cassa previsti ed effettivi, nonché l'aggiornamento delle proiezioni di flussi finanziari futuri al fine di ottimizzare la gestione della liquidità e la determinazione delle eventuali necessità di provvista.
I fondi attualmente disponibili, oltre a quelli che saranno generati dall'attività operativa e di finanziamento, sono ritenuti in grado di consentire al Gruppo di soddisfare i propri bisogni derivanti dall'attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro scadenza.
Con riferimento alla attuale struttura finanziaria della Società e al fatto che la valuta con cui lo stesso opera è in misura quasi esclusiva l'Euro, si ritiene che la Società non sia attualmente soggetto a significativi rischi di mercato derivanti dalla fluttuazione dei cambi delle valute, né dei tassi di interesse su crediti e debiti finanziari.
La Società, in considerazione di quanto indicato con riferimento alla non significatività dei rischi di mercato connessi alla variabilità di tassi di cambio e di interesse, alla data del 31 dicembre 2016 non ha in essere operazioni specificatamente finalizzate alla copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa in relazione alle citate tipologie di rischi.
La Società è esposta al rischio di tasso di interesse essenzialmente con riferimento alle passività finanziarie a tasso variabile attribuibili al "Senior Term and Revolving Facilities Agreement" stipulato con Banca IMI ed altri primari istituti di credito in data 1 aprile 2015. La variazione dei tassi di interesse potrebbe avere un impatto positivo o negativo sul risultato economico e sul patrimonio netto della Società.
Quest'ultimo valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e gestisce tale rischio attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati, secondo quanto stabilito nelle proprie politiche di gestione dei rischi ed in linea con quanto previsto nel contratto di finanziamento in questione.
Nell'ambito di tali politiche l'uso di strumenti finanziari derivati è riservato alla gestione dell'esposizione alle fluttuazioni dei tassi di interesse connessi con i flussi monetari e con le poste patrimoniali attive e passive, e non sono consentite attività con intento speculativo.
La Società utilizza strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare il tasso di interesse del finanziamento a tasso variabile.
Gli strumenti utilizzati nel perseguimento di tale strategia sono sostanzialmente interest rate swaps. Gli obiettivi di risk management definiti per la gestione del rischio di tasso di interesse possono essere così sintetizzati:
Gli strumenti utilizzati a tale scopo sono esclusivamente interest rate swap (IRS).
Il Gruppo utilizza, a copertura di una parte dei suoi finanziamenti, strumenti finanziari derivati designandoli a copertura dei flussi di cassa con l'obiettivo di predeterminare l'interesse pagato sui finanziamenti, per raggiungere un mix predefinito ottimale tra tassi variabili e tassi fissi nella struttura dei finanziamenti. Le controparti di tali contratti sono primarie istituzioni finanziarie.
Gli strumenti derivati sono rilevati al loro fair value.
L'uso dei contratti derivati da parte della Società è finalizzato alla protezione dalle oscillazioni dei tassi d'interesse relativi al contratto di finanziamento "Senior Term and Revolving Facilities Agreement", sulla base di una strategia di copertura dei flussi finanziari (c.d. cash flow hedge). Pertanto, nella rappresentazione di bilancio per le operazioni di copertura, si verifica la rispondenza ai requisiti di conformità con le prescrizioni del principio contabile IAS 39 in tema di applicazione dell'hedge accounting.
Si riportano di seguito i principali dati riepilogativi degli interest rate swap in essere al 30 giugno 2017:
| Istituto finanziario | Data di stipulazione | Data di scadenza |
|---|---|---|
| Société Générale | 30/06/2015 | 29/06/2018 |
| BPM | 30/06/2015 | 29/06/2018 |
| UniCredit | 30/06/2015 | 30/06/2018 |
| Intesa Sanpaolo | 30/06/2015 | 29/06/2018 |
L'obiettivo perseguito attraverso le operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse è quello di fissare il costo della provvista relativa al finanziamento pluriennale a tasso variabile oggetto di copertura attraverso la stipula di un correlato contratto derivato che consenta di incassare il tasso di interesse variabile contro il pagamento di un tasso fisso.
I contratti derivati, per i quali sono rispettate le condizioni poste dallo IAS 39 per l'applicazione dell' hedge accounting (formale designazione della relazione di copertura; relazione di copertura documentata, misurabile ed altamente efficace), sono trattati secondo la tecnica contabile del cash flow hedge che prevede, nello specifico, l'imputazione a riserva di patrimonio netto alla data di stipula del contratto del relativo fair value limitatamente alla porzione efficace. Le successive variazioni di fair value conseguenti a movimenti della curva dei tassi d'interesse, sempre nei limiti della porzione efficace della copertura, sono parimenti imputate a riserva di patrimonio netto.
Nel corso del primo semestre 2017 non si sono verificati casi di coperture eccedenti rispetto ai flussi futuri oggetto di copertura ("overhedge").
Nella tabella sottostante sono illustrate le seguenti informazioni riferite ai contratti derivati:
il valore rilevato nello stato patrimoniale rappresentato dal fair value di tali contratti alla data di bilancio;
la porzione di inefficacia o la variazione di time value rilevata immediatamente a conto economico alle voci Oneri finanziari e/o proventi finanziari.
| Importo in migliaia di Euro |
Importo nozionale | Fair Value | Effetto a conto economico |
Effetto a patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|
| Interest rate swap | 19.902 | (59) | - (59) |
|
| 19.902 | (59) | - (59) |
La compagine sociale del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 è di seguito rappresentata:
| Compagine Sociale | % capitale sociale |
|---|---|
| Leonardo | 27,24% |
| Space Holding | 7,60% |
| In Orbit | 3,72% |
| Flottante su MTA | 61,44% |
| Totale | 100,00% |
Avio intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale e finanziaria con le società da essa controllate e a controllo congiunto, che consistono in operazioni rientranti nell'ambito delle attività ordinarie di gestione e concluse, a normali condizioni di mercato. In particolare, si riferiscono a forniture e acquisti di beni e servizi, tra cui prestazioni nel campo amministrativo-contabile, fiscale, informatico, di gestione personale, di assistenza e consulenza, e relativi crediti e debiti a fine esercizio e a operazioni di finanziamento e di gestione di tesoreria centralizzata e relativi oneri e proventi. Tali operazioni sono eliminate nella procedura di consolidamento e conseguentemente non sono descritte nella presente sezione.
Le parti correlate della società Avio S.p.A. sono individuate sulla base dei principi stabiliti dallo IAS 24 - Informativa di Bilancio sulle Operazioni con Parti Correlate, applicabile dal 1° gennaio 2011, e sono le società controllanti, le società che hanno un rapporto di colleganza con il Gruppo Avio e sue controllate così come definito dalla normativa applicabile, le società che sono controllate ma non consolidate nel Gruppo Avio, le società collegate o a controllo congiunto del Gruppo Avio e le altre imprese partecipate.
Si precisa che sino alla data di efficacia dell'acquisizione da parte di Space2, Leonardo e In Orbit, Leonardo - in virtù dei diritti nascenti dal patto parasociale Cinven - vantava con il Gruppo Avio un rapporto di colleganza pur detenendo formalmente una partecipazione al capitale sociale della Società Incorporanda inferiore alla soglia prevista dai principi contabili IAS e dall'art. 2359 c.c. ultimo comma. A valle della quotazione, pur venendo meno il patto parasociale con Cinven, Leonardo S.p.A. ha mantenuto questo rapporto di colleganza con il Gruppo Avio in virtù del proprio incremento nella partecipazione al capitale della Società Incorporanda in misura eccedente la soglia prevista dalla normativa sopra richiamata.
Le tabelle che seguono riportano i dati relativi alla quantificazione delle operazioni con parti correlate non rientranti nella procedura di consolidamento di Gruppo sulla Situazione Patrimoniale-Finanziaria al 30 giugno 2017 e sul Conto Economico "pro-forma" del Gruppo alla medesima data. Tale Conto Economico, come già riportato nella Relazione sulla gestione, tiene conto dell'aggregazione tra (a) i saldi decorrenti dal 1/01/2017 al 31/03/2017, data della business combination, e (b) i saldi decorrenti dalla data della business combination al 30/06/2017:
| 30 giugno 2017 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Crediti Commerciali/Altri crediti |
Lavori in corso su ordinazione |
Crediti Finanziari |
Debiti Commerciali/Altri debiti |
Anticipi per lavori in corso su ordinazione |
Debiti Finanziari |
|
| Cinven | - | - | - | 500 | - | - | |
| Società controllanti fino al 31 marzo 2017 | 0 | 0 | 0 | 500 | 0 | 0 | |
| Leonardo S.p.A. | - | - | - | 91 | - | - | |
| MBDA Italia S.p.A. | - | 1.371 | - | - | 1.165 | - | |
| MBDA France S.A. | 35 | 6.828 | - | - | 3.284 | - | |
| Thales Alenia Space Italia S.p.A. | - | - | - | - | 31 | - | |
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
35 | 8.199 | - | 91 | 4.480 | - | |
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni |
488 | 0 | 0 | 327 | 0 | 0 | |
| Società controllate non consolidate | 488 | 0 | 0 | 327 | 0 | 0 | |
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | 290 | - | - | 100 | - | - | |
| Termica Colleferro S.p.A. | 782 | - | 7.440 | 1.681 | - | - | |
| Europropulsion S.A. | 286 | 13.804 | - | 15.273 | 17.720 | 29.249 | |
| Società collegate e a controllo congiunto | 1.358 | 13.804 | 7.440 | 17.054 | 17.720 | 29.249 | |
| Totale parti correlate | 1.881 | 22.003 | 7.440 | 17.972 | 22.200 | 29.249 | |
| Totale voce di bilancio | 82.146 | 150.176 | 36.391 | 225.608 | 252.131 | 56.447 | |
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 2,29% | 14,65% | 20,44% | 7,97% | 8,80% | 51,82% |
| Primo semestre 2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controparte | Ricavi (1) | Costi Operativi (2) | Proventi Finanziari |
Oneri Finanziari | ||
| Cinven | 250 | - | - | |||
| Società controllanti fino al 31 marzo 2017 | 0 | 250 | 0 | 0 | ||
| Leonardo S.p.A. | 91 | - | - | |||
| MBDA Italia S.p.A. | 2.652 | 2.545 | - | - | ||
| MBDA France S.A. | 2.664 | 2.058 | - | - | ||
| Telespazio S.p.A. | 67 | 50 | - | - | ||
| Società che vanta un rapporto di collegamento e relative società partecipate |
5.383 | 4.744 | 0 | 0 | ||
| Servizi Colleferro – Società Consortile per Azioni | 151 | 453 | - | - | ||
| Società controllate non consolidate | 151 | 453 | 0 | 0 | ||
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | 35 | 236 | - | - | ||
| Termica Colleferro S.p.A. | 67 | 4.798 | 0 | |||
| Europropulsion S.A. | 74.805 | 60.296 | 0 | |||
| Società collegate e a controllo congiunto | 74.907 | 65.330 | 0 | 0 | ||
| Totale parti correlate | 80.441 | 70.776 | 0 | 0 | ||
| Totale voce di bilancio | 161.184 | 156.455 | 815 | 3.914 | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 49,91% | 45,24% | 0,00% | 0,00% |
(1) La voce include sia i ricavi delle vendite e delle prestazioni che i ricavi da avanzamento dei lavori in corso su ordinazione non ancora terminati. (2) La voce include i consumi di materie prime, i costi per servizi e i costi per il personale.
Si riportano, inoltre, le informazioni relative alle garanzie ed impegni concessi o ricevuti dal Gruppo Avio nei rapporti con le rispettive parti correlate al 30 giugno 2017:
| 30 giugno 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|
| Controparti di Avio | Garanzie ed impegni concessi da Avio |
Garanzie ed impegni ricevuti da Avio |
||
| MBDA Italia S.p.A. (Gruppo Leonardo) | 2.150 | |||
| Società partecipate da Società che vanta un rapporto di collegamento | 2.150 | - | ||
| Consorzio Sitab in liquidazione | 132 | |||
| Società collegate e a controllo congiunto | 132 | - | ||
| Totale parti correlate | 2.282 | - | ||
| Totale voce di bilancio | 42.501 | 1.114 | ||
| Incidenza % sulla voce di bilancio | 5,37% | 0,0% |
I rapporti del Gruppo con Cinven sono costituiti dai servizi di consulenza ed assistenza prestati fino al 31 marzo 2017, data della perdita del controllo da parte di Cinven a seguito dell'acquisizione del Gruppo Avio da parte di Space2.
I rapporti verso Leonardo S.p.A., considerata società con cui vi è un rapporto di collegamento, sono costituiti da servizi di assistenza e consulenza. I rapporti con le società partecipate da Leonardo sono di tipo commerciale.
In riferimento al cliente MBDA Italia S.p.A. le garanzie emesse da primari istituti di credito sono volte a garantire il puntuale adempimento degli obblighi contrattualmente assunti da parte di Avio nell'ambito delle commesse Camm-er. Il loro svincolo è previsto al completamento di apposite milestone contrattuali.
I rapporti del Gruppo con società controllate non consolidate sono identificabili in operazioni rientranti nell'ordinaria attività di gestione e concluse a normali condizioni di mercato.
I rapporti della Società verso imprese collegate e a controllo congiunto sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
Le garanzie bancarie nei confronti del Consorzio Sitab in liquidazione sono relative a forniture effettuate in anni scorsi ed è previsto che, di concerto con il Consorzio, vengano a breve revocate.
I rapporti del Gruppo verso altre parti correlate sono identificabili nelle operazioni di seguito sintetizzate:
La tabella che segue riporta i dati principali relativi alle società partecipate dal Gruppo Avio alla data del 30 giugno 2017:
| Denominazione sociale | Sede | Valuta | Capitale sociale |
Quota di Gruppo |
Imprese partecipanti |
Quota di partecipazione |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imprese controllate consolidate con il metodo integrale | ||||||
| ASPropulsion International B.V. | Amsterdam (Olanda) |
Euro | 18.000 | 100% | Avio S.p.A. | 100% |
| SE.CO.SV.IM. S.r.l. | Roma | Euro | 53.929.691 | 100% | ASPropulsion International B.V. |
100% |
| ELV S.p.A. | Roma | Euro | 4.680.000 | 70% | Avio S.p.A. | 70% |
| Regulus S.A. | Kourou (Guyana Francese) |
Euro | 640.000 | 60% | Avio S.p.A. | 60% |
| Avio India Aviation Aerospace Private Limited |
New Delhi (India) |
Rupie Indiane |
16.060.000 | 100% | Avio S.p.A. ASPropulsion International B.V. |
95% 5% |
| Imprese controllate non consolidate | ||||||
| Servizi Colleferro - Società Consortile per Azioni |
Colleferro (Rm) | Euro | 120.000 | 52% (*) |
Avio S.p.A. SE.CO.SV.IM. S.r.l. |
32% 20% |
| Imprese consolidate con il metodo del patrimonio netto | ||||||
| Europropulsion S.A. | Suresnes (Francia) |
Euro | 1.200.000 | 50% | Avio S.p.A. | 50% |
| Termica Colleferro S.p.A. | Bologna | Euro | 6.100.000 | 40% | Avio S.p.A. | 40% |
| Imprese collegate e a controllo congiunto (al costo) | ||||||
| Consorzio Servizi Acqua Potabile | Colleferro (Rm) | Euro | - | 50% | Avio S.p.A. SE.CO.SV.IM. S.r.l. |
25% 25% |
| Consorzio Sitab in liquidazione | Roma | Euro | 25.823 | 20% | Avio S.p.A. | 20% |
(*) Un'ulteriore quota a livello di Gruppo pari al 2% è indirettamente detenuta tramite Termica Colleferro S.p.A., società collegata non consolidata.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 2427, comma 16 bis, del Codice Civile, evidenzia i corrispettivi di competenza del primo semestre 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete (importi in migliaia di Euro):
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Corrispettivi di competenza del primo semestre 2017* |
|---|---|---|
| Limited review del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 |
Deloitte & Touche S.p.A. |
25 |
| Limited review del reporting package predisposto dalla società controllata Regulus S.A. ai fini della predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Avio al 30 giugno 2017 |
Altro revisore | 11 |
| Totale | 36 |
* il primo semestre 2017 è considerato, ai fini della predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Avio, dal 31 marzo 2017, data della business combination con Space2 S.p.A., al 30 giugno 2017.
* * *
13 settembre 2017
per IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE L'Amministratore Delegato e Direttore Generale Giulio Ranzo
I sottoscritti Giulio Ranzo e Alessandro Agosti, rispettivamente Amministratore Delegato e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Avio S.p.A. (già Space2 S.p.A. che ha incorporato Avio S.p.A. con efficacia in data 10 aprile 2017 e successivamente ha modificato la propria ragione sociale in Avio S.p.A.) attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa anche tenuto conto delle caratteristiche e degli effetti dell'operazione societaria che si è concretizzata in data 10 aprile 2017 con la fusione per incorporazione della Avio S.p.A. nella Space2 S.p.A. e della contestuale quotazione sul Mercato Telematico Azionario, segmento STAR, gestito da Borsa Italiana della società risultante dalla fusione che ha modificato la propria ragione sociale in Avio S.p.A. e
2.1 il bilancio semestrale abbreviato:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
2.2 In considerazione delle caratteristiche e degli effetti della suddetta operazione societaria che si è concretizzata in data 10 aprile 2017 con la fusione per incorporazione della Avio S.p.A. nella Space2 S.p.A. la cui società risultante dalla fusione ha modificato la propria ragione sociale in Avio S.p.A., al fine di fornire una rappresentazione dei risultati economici e della situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Avio del primo semestre 2017 comparabile con il corrispondente primo semestre dell'esercizio 2016, la relazione sulla gestione inclusa nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 comprende una rappresentazione "pro-forma" dei risultati economici, della struttura patrimoniale e della posizione finanziaria. La relazione sulla gestione comprende inoltre un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze a cui il Gruppo è esposto, nonché dei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del semestre e dell'evoluzione prevedibile della gestione. La relazione sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.
Data: 13 settembre 2017
Avio S.p.A.
Giulio Ranzo Alessandro Agosti Amministratore Delegato (Firmato)
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Firmato)
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