AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Kme Group

Quarterly Report Sep 28, 2017

4070_ir_2017-09-28_a96a2b81-f3ae-46ec-86a0-e8e23fde57cb.pdf

Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2017 (I SEMESTRE 2017)

Redatta ai sensi dell'art. 154-ter del TUF

Consiglio di Amministrazione del 20 settembre 2017

Sede Legale e Amministrativa: 20121 Milano - Foro Buonaparte, 44 Capitale sociale Euro 314.225.009,80 i.v. Cod. Fiscale e Reg. Imprese di Milano n° 00931330583 www.itkgroup.it

Organi di Amministrazione e Controllo 3
Relazione intermedia sulla gestione 4
Sintesi della struttura societaria del Gruppo 6
La Capogruppo Intek Group 7
Andamento della gestione nei diversi settori di investimento 11
Settore "rame" 11
Private Equity 15
Non Operating assets 18
Real Estate/Altre attività 19
ErgyCapital/Altri Servizi 19
Gestione finanziaria 21
I risultati di Gruppo 22
Aggiornamenti in materia di Governance
25
Altre informazioni 25
Azioni Proprie 25
Società controllante ed assetti proprietari 25
Operazioni con parti correlate 26
Liti e Controversie 27
Il personale 27
Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007 28
Gestione Rischi 28
Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2017 29
Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group 30
I2 Capital Partners SGR SpA 30
I2 Real Estate Srl 30
Immobiliare Pictea Srl 30
Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 31
Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria
32
Prospetto dell'utile (perdita) del semestre e delle altre componenti di conto economico complessivo
34
Prospetti delle variazioni di patrimonio netto
35
Rendiconto finanziario –
metodo indiretto
37
Note esplicative
38
Attestazione del Presidente e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari
72
Relazione della Società di Revisione
73

Organi di Amministrazione e Controllo

Consiglio di Amministrazione (nominato dall'assemblea del 19 giugno 2015)

Presidente
Vice Presidente

Presidente Vincenzo Manes B Vice Presidente Diva Moriani B Marcello Gallo Giuseppe Lignana A,C James Macdonald Ruggero Magnoni Alessandra Pizzuti Luca Ricciardi A,C Franco Spalla A, C

A. Consigliere indipendente B. Amministratore esecutivo C. Membro del Comitato per il Controllo e Rischi (Presidente Giuseppe Lignana)

Collegio Sindacale (nominato dall'assemblea del 19 giugno 2015)

Presidente Marco Lombardi

Sindaci Supplenti Elena Beretta

Sindaci Effettivi Francesca Marchetti Alberto Villani Andrea Zonca

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili Giuseppe Mazza

Società di revisione (nominata dall'assemblea del 31 maggio 2016) Deloitte & Touche SpA

Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio Simonetta Pastorino

Rappresentante Comune dei Portatori delle "Obbligazioni Intek Group SpA 2015/2020" Rossano Bortolotti

Relazione intermedia sulla gestione

Signori Azionisti,

anche nel corso del semestre in commento Intek Group SpA (di seguito anche "Intek" o la "Società") ha proseguito nella sua attività caratteristica di holding di partecipazioni diversificate e quindi nella gestione attiva dei propri investimenti al fine della loro valorizzazione. Obiettivo prioritario della Società è la gestione dinamica delle partecipazioni e degli altri asset detenuti, con una accentuata focalizzazione sulla loro capacità di generazione di cassa o su quella di accrescimento di valore nel tempo.

Intek realizza investimenti con orizzonti temporali di medio-lungo termine, con l'obiettivo di creare e mantenere un portafoglio di attività flessibile, con cicli di investimento ridotti rispetto al passato e conseguente generazione di cassa più veloce. Vengono pertanto colte le occasioni di disinvestimento offerte dal mercato e prosegue l'attenzione verso i settori più performanti e promettenti, mentre viene favorita l'uscita dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentano ridotte prospettive di valorizzazione o tempi di realizzazione non in linea con le politiche di gestione del gruppo.

In linea con tale ridefinizione strategica il management della Società ritiene che l'apprezzamento complessivo delle performance della stessa vada effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici conseguiti di periodo, anche e soprattutto, l'incremento di valore registrato nel tempo dai singoli asset posseduti e dalla loro capacità di trasformarsi in ricchezza per gli azionisti.

La presente relazione intermedia di gestione viene presentata, in continuità rispetto al bilancio separato e consolidato al 31 dicembre 2016 ed alla Relazione Finanziaria al 30 giugno 2016, utilizzando i principi contabili previsti per le entità di investimento (modifiche apportate agli IFRS 10, 12 e IAS 27) introdotti dal Regolamento UE 1174/2013.

Si ricorda che a partire dal bilancio 2014, in conseguenza dell'utilizzo dei principi contabili delle entità di investimento, Intek non procede al consolidamento integrale degli investimenti in società controllate non strumentali, ma gli stessi vengono misurati al fair value con effetto a conto economico.

Rimangono escluse dal consolidamento le partecipazioni detenute per investimento, tra cui figura KME AG, società holding a capo del Gruppo KME, operante nel settore del "rame" e principale investimento della Società.

Sono inoltre definite non strumentali, e quindi escluse dal consolidamento anche Culti Milano SpA (di seguito "Culti Milano"), recentemente quotata al mercato AIM (Alternative Investment Market), ed ErgyCapital SpA (di seguito "ErgyCapital") che ha stipulato accordi per la cessione dei propri impianti fotovoltaici e per cui è in corso l'iter per la sua incorporazione in Intek prevista entro il corrente anno.

Si sottolinea come quella svolta da Intek non costituisca attività di gestione collettiva del risparmio e che, pertanto, non è richiesta l'iscrizione nell'albo delle imprese di Investimento.

Vengono di seguito riportate le principali attività che hanno caratterizzato il primo semestre in commento:

(i) riorganizzazione del settore rame.

  • (a) prosegue l'attività di riorganizzazione del settore rame per il quale si potranno avere futuri sviluppi strategici che potrebbero portare ad accordi con terzi ed anche alla cessione di alcuni comparti di business;
  • (b) l'EBITDA del primo semestre 2017 é pari a Euro 36,2 milioni superiore del 30,1% a quello del primo semestre 2016, quando l'EBITDA era stato pari a Euro 27,8 milioni, confermando l'effetto positivo delle misure di efficientamento e di flessibilità adottate.

(ii) quotazione Culti Milano SpA.

  • (a) le azioni della società nel mese di luglio sono state ammesse in quotazione al mercato AIM a seguito del collocamento di n. 865.500 azioni ordinarie di nuova emissione, rivenienti da un aumento del capitale sociale che ha apportato risorse finanziarie per Euro 4,5 milioni. Il prezzo unitario delle azioni oggetto di collocamento è stato fissato in 5,20 Euro. Il flottante della società è pari al 27,96% del capitale;
  • (b) la società ha registrato nel primo semestre 2017 un andamento positivo con i principali indicatori economici in rilevante crescita rispetto al primo semestre del precedente esercizio ed in linea con il budget (Fatturato +35%).

(iii) cessione impianti fotovoltaici ErgyCapital:

nel mese di agosto è stato sottoscritto un accordo con ContourGlobal, primario operatore internazionale attivo nel settore dell'energia, per la cessione delle partecipazioni detenute nelle società del settore fotovoltaico per un corrispettivo di Euro 21,3 milioni.

(iv) processo di semplificazione e riorganizzazione della struttura societaria del Gruppo

nel corso del primo semestre in commento le assemblee di Intek e di ErgyCapital hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione di ErgyCapital in Intek, che dovrebbe completarsi nell'ultimo trimestre 2017. Questa fusione si inquadra nel processo di riorganizzazione avviato nel corso del 2016 con la realizzazione delle fusioni in Intek di KME Partecipazioni SpA e di FEB - Ernesto Breda SpA, attuate rispettivamente nel maggio e nel dicembre 2016.

La conclusione di questa operazione consentirebbe agli azionisti di ErgyCapital di mantenere la partecipazione in una società i cui strumenti finanziari sono quotati sul MTA organizzato e gestito da Borsa italiana. Consentirebbe inoltre ad Intek di ampliare la base azionaria con previsti effetti positivi sulla liquidità e sui volumi di scambio dei suoi titoli.

(v) trattative da parte del Fondo I2 Capital Partners (di cui Intek detiene il 19,15%) per la cessione della partecipazione detenuta in Nuovi Investimenti SIM e della sua controllata Alpi Fondi. La cessione del 100% di Alpi Fondi e del 68 % di NIS si è completata nel mese di agosto consentendo al Fondo l'incasso di circa Euro 5,4 milioni che potranno essere distribuiti entro fine 2017 agli investitori. Gli accordi con gli acquirenti prevedono la cessione della residua quota in NIS entro fine 2017.

Le percentuali sopra indicate includono per ErgyCapital anche le azioni classificate tra attività finanziarie correnti.

I settori di investimento di Intek sono attualmente:

  • quello tradizionale del "rame", comprendente la produzione e la commercializzazione dei semilavorati in rame e sue leghe, che fa capo alla controllata tedesca KME AG;
  • il settore delle "attività finanziarie e immobiliari", che comprende l'attività di private equity, svolta prevalentemente attraverso il fondo di investimento chiuso I2 Capital Partners (il "Fondo") e la gestione di crediti (fiscali, non performing e derivanti da procedure concorsuali) e di beni immobili. Nel settore delle attività finanziarie e immobiliari è inclusa anche la partecipazione in ErgyCapital.

Per quanto riguarda le "attività finanziarie e immobiliari", nel semestre in analisi sono proseguiti i programmi volti ad accelerarne il progressivo realizzo e si segnalano incassi per circa Euro 1,2 milioni.

Per gli investimenti nel "private equity", i programmi attuali sono orientati verso la valorizzazione degli attivi facenti capo al Fondo I2 Capital Partners, che ha chiuso il periodo di investimento a fine luglio 2012 e la cui scadenza, originariamente prevista dal regolamento nel luglio 2017, è stata prorogata al luglio 2018, con possibilità di prolungarne la scadenza per un ulteriore anno.

Per quanto concerne il Gruppo ErgyCapital, come già in precedenza anticipato, nel mese di agosto 2017, è stato sottoscritto un accordo per la cessione delle partecipazioni detenute nelle società del settore fotovoltaico che rappresentano la quasi totalità dell'attività aziendale.

La Capogruppo Intek Group

Intek ha realizzato nel passato investimenti con orizzonti temporali di medio-lungo termine, combinando la propria ottica imprenditoriale con una struttura finanziaria solida. La sua strategia attuale mira ad un portafoglio flessibile, con cicli di investimento ridotti e generazione di cassa più veloce.

In linea con tale ridefinizione strategica, si evidenzia, come già illustrato in precedenza, come l'apprezzamento complessivo di Intek vada effettuato considerando, accanto alla valutazione dei risultati economici di periodo, anche, e soprattutto, l'incremento di valore registrato nel tempo dai singoli asset.

Tale valutazione è alla base delle scelte di allocazione delle risorse finanziarie operate dal management, che intende privilegiare unicamente i settori che appaiono più performanti e promettenti, favorendo invece l'uscita dai comparti, sia industriali che finanziari, che presentano prospettive di valorizzazione ridotte o con tempi di realizzazione non in linea con le attuali politiche di gestione del gruppo. La massimizzazione del valore degli asset gestiti viene perseguita con una precisa definizione delle strategie di business e il presidio delle società controllate, l'identificazione di accordi e/o opportunità di partnership, la valorizzazione di specifici asset e la gestione di operazioni straordinarie per le società controllate.

I principali dati patrimoniali di Intek al 30 giugno 2017, confrontati con il 31 dicembre 2016, possono così essere riassunti:

Situazione patrimoniale sintetica individuale
(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Rame 452.311 86,90% 454.616 86,99%
Attività finanziarie e immobiliari
Private Equity 6.371 6.209
Non operating assets 6.049 7.176
Real Estate/Altri 25.715 25.341
ErgyCapital/Altri Servizi 21.188 21.411
Totale Attività finanziarie e immobiliari 59.323 11,40% 60.137 11,51%
Altre attività/passività 8.844 1,70% 7.836 1,50%
Investimenti netti 520.478 100,00% 522.589 100,00%
Obbligazioni in circolazione (*) (102.905) (105.379)
Disponibilità nette verso terzi 14.017 15.981
Indebitamento finanziario netto verso terzi (88.888) (89.398)
Investimenti di liquidità in KME 7.840 9.000
Indebitamento finanziario netto verso terzi holding (81.048) 15,57% (80.398) 15,38%
Patrimonio netto totale 439.430 84,43% 442.191 84,62%

Note:

Nel prospetto gli investimenti sono espressi al netto di eventuali rapporti di credito/debito finanziari in essere con Intek Group.

(*) compreso degli interessi in maturazione.

Investimenti

Gli Investimenti netti facenti capo alla Società ammontano al 30 giugno 2017 ad Euro 520,5 milioni, mantenendosi allineati al dato del 31 dicembre 2016. Anche l'incidenza dei singoli settori rimane invariata con il settore "rame" che rappresenta sempre il maggior settore di investimento della società (87% circa).

Patrimonio Netto

Il patrimonio netto della holding è pari a Euro 439,4 milioni rispetto ad Euro 442,2 milioni al 31 dicembre 2016; la variazione è determinata dal risultato del periodo (negativo per Euro 2,8 milioni). Il patrimonio netto per azione è pari a Euro 1,13 mantenendosi invariato rispetto al 31 dicembre 2016.

Il Capitale Sociale al 30 giugno 2017, invariato rispetto al 31 dicembre 2016, è pari a Euro 314.225.009,80 suddiviso in n. 345.506.670 azioni ordinarie e n. 50.109.818 azioni di risparmio. Tutte le azioni sono prive di indicazione del valore nominale.

Al 30 giugno 2017 Intek deteneva n. 5.713.572 azioni ordinarie proprie (1,65% del capitale di categoria) e n. 11.801 azioni di risparmio proprie (pari allo 0,024% del capitale di categoria).

Gestione finanziaria

L'Indebitamento Finanziario Netto verso terzi holding ammontava al 31 dicembre 2016 ad Euro 80,4 milioni. La medesima grandezza al 30 giugno 2017 era pari ad Euro 81,0 milioni. Oltre ai titoli obbligazionari emessi nel febbraio 2015 non vi sono altri debiti finanziari verso terzi.

La Posizione finanziaria netta riclassificata di Intek al 30 giugno 2017, a raffronto con il 31 dicembre 2016, può essere così analizzata:

Posizione finanziaria netta riclassificata
(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Liquidità (1.850) (9.216)
Altre attività finanziarie (2.173) (6.775)
Crediti finanziari correnti verso controllate (23.150) (23.966)
(A) Attività finanziarie nette (A) (27.173) (39.957)
Debiti finanziari a breve termine 1.817 4.395
Debiti finanziari verso controllate 11.558 11.812
(B) Debiti finanziari a breve termine (B) 13.375 16.207
(C) Posizione finanziaria netta breve termine (A) - (B) (13.798) (23.750)
Debiti finanziari a lungo termine - 4
Obbligazioni Intek Group 2015 - 2020 101.094 100.990
(D) Debiti finanziari a medio-lungo termine 101.094 100.994
(E) Posizione finanziaria netta (C) - (D) 87.296 77.244
Crediti finanziari non correnti verso controllate (35.727) (35.722)
Crediti finanziari non correnti verso terzi (10.000) -
(F) Crediti finanziari non correnti (45.727) (35.722)
(G) Posizione finanziaria netta riclassificata (E) + (F) 41.569 41.522

(E) Definizione ex comunicazione CONSOB DEM 6064293 del 28.7.2006 in applicazione delle raccomandazioni CESR del 10.2.2005.

Rendiconto finanziario - metodo indiretto
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio
anno
9.216 7.785
Risultato ante imposte (3.071) (5.570)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 30 31
Svalutazione attività non correnti non finanziarie - 798
Svalutazione/(Rivalutazione) attività finanziarie correnti/non correnti 321 3.069
Variazione fondi pensione, TFR, stock option (109) (9)
Variazione dei fondi rischi e spese (402) (303)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni di investimento (1.907) 1.296
(Incrementi) decrementi in altri investimenti finanziari 4.655 18.975
Incrementi (decrementi) debiti finanziari verso correlate (254) 2.303
(Incrementi) decrementi crediti finanziari verso correlate 811 (17.520)
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti 3.970 (3.192)
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti 180 (227)
(B) Cash flow totale da attività operative 4.224 (349)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (3) (34)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti - 72
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti 1.062 2
(C) Cash flow da attività di investimento 1.059 40
Pagamento interessi su Obbligazioni (5.068) (5.068)
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti 2.591 2.600
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (10.172) 672
(D) Cash flow da attività di finanziamento (12.649) (1.796)
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(7.366) (2.105)
(F) Disponibilità liquide apportate da società fusa - 1.362
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine
(A) + (E) +
periodo
(F)
1.850 7.042

I flussi finanziari del periodo possono così essere sintetizzati:

Il Conto economico che segue è stato riclassificato indicando in un'apposita sezione i risultati degli investimenti, inclusivi dei costi di gestione degli stessi.

Conto economico riclassificato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti (237) (2.938)
Costi di gestione investimenti (258) (85)
Risultato lordo degli investimenti (495) (3.023)
Commissioni attive su garanzie prestate (a) 1.974 2.028
Costi netti di gestione (b) (2.226) (2.236)
Costo struttura (a) - (b) (252) (208)
Risultato operativo (747) (3.231)
Oneri finanziari netti (1.790) (1.997)
Risultato ante risultati da investimenti e poste non ricorrenti (2.537) (5.228)
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (534) (342)
Risultato ante imposte (3.071) (5.570)
Imposte dell'esercizio 297 252
Risultato netto del periodo (2.774) (5.318)

Le "Variazioni fair value e altri oneri/proventi gestione investimenti" sono influenzati positivamente dall'andamento dei prezzi di borsa di ErgyCapital ed invece penalizzati dalla rettifica operata sulla partecipazione in Progetto Ryan 3. Per gli investimenti non quotati in assenza di elementi oggettivi o di effetti significativi prodotti dall'aggiornamento delle stime sono stati prevalentemente mantenuti i valori del 31 dicembre 2016.

Gli "Oneri finanziari netti" si riducono per effetto di maggior interessi attivi rivenienti da finanziamenti a correlate.

* * *

Circa l'evoluzione prevedibile della gestione, i risultati dipenderanno prevalentemente dall'andamento dei singoli investimenti e da eventuali operazioni di disinvestimento delle attività ex-Intek. Matureranno inoltre le commissioni sulle garanzie finanziarie prestate nell'interesse di società controllate. Per quanto attiene l'andamento della gestione delle partecipazioni si rinvia alle previsioni formulate nelle pagine successive sull'evoluzione dei settori in cui investe Intek.

* * *

Andamento della gestione nei diversi settori di investimento

Viene nel seguito illustrato l'andamento di gestione degli investimenti di Intek in essere al 30 giugno 2017, rappresentati dalle seguenti principali partecipazioni: KME AG, holding a capo del gruppo KME, Rede Immobiliare Srl, ErgyCapital, Culti Milano e Breda Energia SpA in liquidazione. Viene inoltre definito investimento la quota del 19,15% detenuta nel Fondo I2 Capital Partners.

Si ricorda che le partecipazioni detenute per investimento sono valutate a fair value con effetto a conto economico.

Le altre partecipazioni detenute in portafoglio, reputate strumentali all'attività della Società, comprendono: I2 Capital Partners SGR, I2 Real Estate e Immobiliare Pictea. Tali società, in considerazione dell'applicazione del principio contabile relativo alle Entità di Investimento, sono inserite nel perimetro del bilancio consolidato unitamente alla capogruppo Intek.

Relativamente alle partecipate strumentali, dopo il commento sugli investimenti, viene riportata una breve sintesi sull'andamento patrimoniale, economico e finanziario del primo semestre 2017.

* * *

Settore "rame"

L'investimento nel settore "rame" è così riepilogabile:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Partecipazione KME AG 411.546 411.546
Partecipazione KME Beteiligungsgesellsch.mbH 1.300 1.300
Crediti finanziari verso KME AG 35.000 35.000
Altro 4.465 6.770
Totale "Rame" 452.311 454.616

Il settore "rame", che si riferisce alla produzione e commercializzazione dei semilavorati in rame e leghe di rame, fa capo alla società controllata tedesca KME AG e rappresenta il maggior investimento industriale del Gruppo INTEK.

Per l'ampio ventaglio dei loro impieghi, la domanda dei semilavorati in rame e sue leghe è strettamente correlata all'andamento generale dell'attività economica nei diversi mercati di riferimento.

Sotto tale profilo la ripresa dell'economia globale si è andata rafforzando dalla fine del 2016, ma non si è tradotta in una solida ripresa del commercio mondiale. Un sostegno all'attività economica potrebbe derivare dall'attuazione di un programma di espansione fiscale da parte della nuova amministrazione statunitense, le cui caratteristiche sono tuttavia ancora incerte. E' emerso inoltre il rischio che la ripresa dell'economia globale sia frenata dall'innescarsi e dal diffondersi di spinte protezionistiche, nonché da possibili turbolenze nelle economie emergenti.

Nell'area Euro, in cui il Gruppo KME è maggiormente presente, la crescita prosegue ad un ritmo moderato ma in graduale consolidamento, grazie alla spinta proveniente dalle componenti interne della domanda. L'incertezza sull'andamento dell'economia mondiale, in parte condizionata dalle tensioni geopolitiche, rappresenta il maggior fattore di rischio per l'attività economica.

Come già descritto nelle precedenti Relazioni sulla gestione, si evidenzia come il difficile contesto macroeconomico degli ultimi anni abbia spinto le unità operative del settore "rame" al rafforzamento dell'efficienza operativa e della flessibilità organizzativa e, nello stesso tempo, alla razionalizzazione del portafoglio dei business, con l'obiettivo di una maggiore focalizzazione delle risorse verso una serie di attività a più alto valore aggiunto e verso mercati a maggiore potenziale di crescita.

Ciò ha portato ad un chiaro orientamento strategico e al lancio di una serie di investimenti per l'espansione di laminati in lega con maggiore valore aggiunto in Germania, prodotti per applicazioni in electrical mobility e digitali che hanno una forte domanda di connector.

Sotto il profilo dell'incremento dell'efficienza operativa sono stati portati a compimento i progetti di ristrutturazione di molti siti produttivi volti alla riduzione delle capacità produttive in eccesso, a rendere meno pesante la struttura, ad ottimizzare i costi industriali, con impatti significativi sulla gestione in termini di recupero di efficienza e profittabilità.

In Germania si ricorda che la riorganizzazione delle unità produttive ha portato alla concentrazione della produzione dei tubi in un unico stabilimento (Menden) con la chiusura delle medesime produzioni dello stabilimento di Osnabruck. A tale azione si è accompagnata una drastica riduzione dei costi per i servizi centrali, che, insieme alla ristrutturazione del comparto dei tubi, ha determinato l'uscita di circa 350 dipendenti.

Nel corso del primo semestre del 2017 è stato raggiunto l'accordo per una ristrutturazione anche nel settore della divisione relativa alle applicazioni marittime con l'uscita di circa 67 dipendenti entro la fine di agosto 2017.

In Francia, si è dato seguito agli accordi firmati con il Gruppo Cupori, operatore finlandese nel settore dei tubi in rame, con la costituzione di una JV che ha coinvolto gli stabilimenti francesi di Givet e Niederbruck, con le attività ivi svolte rispettivamente nel settore tubi e in quello delle barre di rame, nonché le attività relativamente ai tubi in rame svolte presso lo stabilimento italiano di Serravalle Scrivia (Alessandria), precedentemente divisione di KME Italy SpA.

L'operazione con Cupori ha consentito di riavviare un percorso di sviluppo delle attività nel territorio francese, sia con l'importante ristrutturazione dei costi del lavoro precedentemente negoziata con le parti sociali, evitando l'annunciata chiusura del sito di Givet con il conseguente mantenimento della quasi totalità dei posti di lavoro, ma anche attraverso le sinergie industriali che dovranno essere perseguite con il Gruppo finlandese.

Il recupero delle quote di mercato e la stabilità dei prezzi sono l'obiettivo principale delle operazioni attualmente in corso in Francia dopo l'esecuzione delle azioni di taglio dei costi.

Per quanto riguarda l'Italia, dove il trasferimento delle produzioni di laminati e prodotti speciali in altre unità del gruppo era stato considerato una possibile opzione strategica, a fine giugno 2016 è stato raggiunto un accordo per il rilancio delle attività produttive con soluzioni che consentono di ridurre al minimo gli impatti sociali e di avviare nel contempo misure capaci di risolvere il problema delle pesanti perdite economiche nonostante i massicci investimenti realizzati nel passato. A supporto della nuova strategia è stato deciso di nominare un nuovo Amministratore Delegato con il preciso mandato di gestire le misure necessarie al conseguimento dell'obiettivo.

Dopo la chiusura del forno "Asarco", come previsto nel nuovo piano industriale, nel corso del mese di Dicembre 2016 è stato riacceso, dopo le necessarie modifiche tecniche, il forno fusorio "Loma" che consentirà di soddisfare il fabbisogno di Fornaci di Barga, con conseguenti benefici sia sul piano del contenimento dei costi, che sul piano dell'efficienza; durante il primo semestre 2017 la capacità produttiva del forno ha raggiunto gli obiettivi previsti.

Inoltre, la produzione italiana di laminati, ha consolidato la sua posizione grazie anche alla chiusura di alcuni stabilimenti da parte di un importante concorrente che potrebbe portare al recupero di quote di mercato anche nel settore barre di rame in ottone.

Sempre in Italia, si ricorda che nel giugno 2016 la società ha anche siglato con le rappresentanze sindacali un accordo che prevede il necessario riassorbimento della forza lavoro in esubero mediante il ricorso a misure alternative di gestione del personale, alla mobilità incentivata ed alla solidarietà. Tra le misure alternative è previsto anche il ricollocamento in altre attività, come ad esempio nella Social Valley a Campo Tizzoro, a rotazione e previa adeguata formazione professionale. La durata dell'accordo è fino al settembre 2018.

Per quanto riguarda la strategia di focalizzazione verso i mercati a maggiore potenziale di crescita, il progetto finalizzato alla realizzazione, in joint venture, di un nuovo impianto di prodotti laminati per connectors in Cina è in fase di avanzata esecuzione, con la previsione di completare entro l'autunno 2017 la linea di laminazione a freddo e ricottura ed entro la fine del 1° semestre 2018 la fonderia e la laminazione a caldo. Nel frattempo la clientela cinese ha potuto omologare la qualità dei primi prodotti finiti distribuiti in Cina, ottenuti partendo da semilavorati provenienti dallo stabilimento tedesco di Stolberg o da altre unità del Gruppo KME. Nel mese di ottobre 2016 la joint venture aveva

visto l'ingresso al 16% di un nuovo socio, Chongqing Wanzhou Economy Technology Development (società "veicolo" a partecipazione statale), che ha consentito un consolidamento della struttura patrimoniale ed un rafforzamento della posizione finanziaria della società. KME AG ha mantenuto la propria partecipazione al 50%. Nel corso del primo semestre 2017 le attività nello stabilimento cinese di Henan, volte al completamento dell'installazione degli impianti produttivi, sono proseguite secondo i piani stabiliti.

Per quanto riguarda l'andamento del mercato, la domanda dei semilavorati in rame e sue leghe destinati all'edilizia continua ad essere caratterizzata da una debolezza di fondo che vanifica l'effetto positivo derivante dall'incremento di valore aggiunto ottenuto attraverso una politica di alta qualità, un'ampia gamma di prodotti, un servizio continuo di assistenza ai clienti e l'offerta di idee progettuali con la promozione di soluzioni innovative nel campo della casa, del suo arredamento e in generale dei grandi spazi pubblici.

Nel comparto dei tubi idrotermosanitari per l'edilizia sia i volumi di vendita che i prezzi sono rimasti leggermente più deboli nella prima metà del 2017 rispetto all'anno precedente. In Europa, nella prima metà del 2017, la domanda del mercato dei tubi industriali è in crescita del 2%.

L'evoluzione della domanda dei semilavorati in rame e sue leghe destinati ai settori industriali, per i quali il Gruppo KME vuole rappresentare un partner importante mettendo a disposizione il proprio storico know-how nella metallurgia, sta confermando i segnali di stabilità, seppure differenziati, nei diversi comparti con un trend positivo in tutte le applicazioni correlate al settore "automotive" mentre più o meno stabile nei settori tradizionali; prospettive interessanti di crescita si stanno manifestando anche nel comparto dell' "e-mobility".

Nel secondo trimestre 2017 la divisione dei prodotti speciali è stata condizionata da due importanti eventi straordinari. Il primo è stato un incendio ai danni di un impianto di produzione, nel mese di aprile, che ha costretto l'interruzione della produzione per il ripristino dello stesso. Il secondo è stato relativo all'implementazione di un piano di ristrutturazione che prevede la riduzione del personale prevalentemente nel settore di applicazioni marittime, ma anche in altri settori della divisione.

All'interno della divisione dei prodotti speciali, le condizioni di mercato per le "marine applications" non sono molto mutate rispetto alle difficoltà segnalate nel 2016. Il fatturato della divisione è notevolmente inferiore alle aspettative e ciò ha portato alle già menzionate misure di ristrutturazione. Con riferimento agli "engineered products" i ricavi e le prestazioni sono stati inferiori alle aspettative, influenzati negativamente dalle interruzioni operative legate all'incidente sopra descritto che ha impattato direttamente sulla capacità produttiva e conseguentemente sulle vendite. Gli ordini in entrata, nel primo semestre 2017, sono stati poco al di sopra del budget; nel secondo semestre del 2017 la divisione recupererà gradualmente, secondo le previsioni, le performances perse. Le vendite e gli ordini in entrata, degli "extruded and drawn products" nel primo semestre 2017, sono stati in linea con gli obiettivi, le aspettative sono fondamentalmente positive. In Europa, il mercato tedesco rimane stabile mentre la domanda in Spagna, Italia e anche in Francia si è mantenuta in linea con l'anno precedente. Anche l'attività negli Stati Uniti si è mantenuta ai livelli del 2016.

Per quanto riguarda la divisione Barre, nel secondo trimestre 2017 si sta assistendo ad una ripresa rispetto alla seconda metà del 2016 ed all'inizio del 2017. Purtroppo, una forte pressione sui prezzi, specialmente sul mercato italiano, influenza negativamente le performance della Divisione nonostante il programma di efficientamento e le misure intraprese di taglio dei costi negli stabilimenti del Gruppo.

Principali risultati consolidati del settore rame

Principali risultati settore rame
(in milioni di Euro) 1° semestre 2017 1° semestre 2016
Fatturato 954,9 893,2
Fatturato (al netto materie prime) 251,3 264,5
EBITDA 36,2 27,8
EBIT 20,5 10,9
Risultato ante poste non ricorrenti 6,9 2,0
Proventi/(Oneri) non ricorrenti (7,4) (14,6)
Risultato al netto imposte ante valutazione IFRS rimanenze magazzino (3,3) (14,4)
Impatto valutazione IFRS rimanenze magazzino 12,3 (15,1)
Risultato partecipate a patrimonio netto (4,4) (2,5)
Risultato consolidato netto 3,8 (29,3)
Indebitamento netto * 183,7 270,6
Patrimonio netto di Gruppo * 198,3 199,3

(*) Dati al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016

Il Fatturato consolidato del primo semestre 2017 è stato di complessivi Euro 954,9 milioni, in incremento del 6,9% rispetto al primo semestre 2016 (Euro 893,2 milioni). Al netto del valore delle materie prime, il fatturato è passato da Euro 264,5 milioni a Euro 251,3 milioni, segnando una diminuzione del 5 %; (+1,4 % a perimetro omogeneo).

L'Utile operativo lordo (EBITDA) del primo semestre 2017 é pari a Euro 36,2 milioni superiore del 30,1% a quello del primo semestre 2016, quando l'EBITDA era stato pari a Euro 27,8 milioni, confermando l'effetto positivo delle misure di efficientamento e di flessibilità adottate dal Gruppo; (+26,7% a perimetro omogeneo).

L'Utile operativo netto (EBIT) è pari a Euro 20,5 milioni (Euro 10,9 milioni nel primo semestre 2016).

Il Risultato ante componenti non ricorrenti è positivo per Euro 6,9 milioni (Euro 2,0 milioni nel primo semestre 2016).

Il Risultato al netto delle imposte ante valutazione IFRS dello stock è negativo per Euro 3,3 milioni (negativo per Euro 14,4 milioni nel primo semestre 2016).

Il Risultato consolidato netto del primo semestre 2017 è positivo per Euro 3,8 milioni (negativo per Euro 29,3 milioni nel primo semestre 2016).

Sul risultato del primo semestre 2017 gravano Oneri non ricorrenti per Euro 7,4 milioni, pressoché interamente riconducibili ai costi legati al programma di ristrutturazione delle unità operative.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 Giugno 2017 è negativa per Euro 183,7 milioni quando era pari a Euro 270,6 milioni a fine dicembre 2016. Il miglioramento è legato per Euro 19,8 milioni all'andamento del fair value dei contratti LME e impegni sui metalli.

Il 27 giugno 2016 il Gruppo KME ha concluso un accordo con i propri istituti finanziatori per la proroga al 31 luglio 2018 (con l'opzione per l'estensione di un ulteriore anno) di linee di credito per un ammontare complessivo di Euro 505 milioni, utilizzabili in forma revolving a copertura dei fabbisogni di finanziamento legati principalmente alle giacenze di magazzino.

Nel mese di marzo 2017, Raiffeisen Bank International AG è entrata a far parte dell'accordo come Lead Arranger; di conseguenza l'importo del prestito è aumentato per 30 milioni di euro.

Il 30 giugno 2016 Mediocredito Italiano SpA. ha messo a disposizione linee utilizzabili, dalle società francesi e italiane, per operazioni di factoring pro soluto per un ammontare totale di Euro 150 milioni, anch'esse con scadenza al 31 luglio 2018 e con l'opzione per l'estensione di un anno. Un ulteriore accordo è stato concluso il 28 luglio 2016 con Factofrance s.a. per la messa a disposizione di linee di credito utilizzabili dalle società del Gruppo per operazioni di factoring pro-soluto per un importo di Euro 250 milioni, con la stessa scadenza al 31 luglio 2018.

Infine, il gruppo KME AG ha in essere un finanziamento da Unicredit SpA con un residuo di Euro 5,2 milioni al 30 giugno 2017 (9,5 milioni di Euro a fine 2016), garantito da SACE SpA, per il finanziamento dei costi relativi ad investimenti industriali o acquisizioni di entità estere. Il rimborso del prestito è effettuato ogni sei mesi fino al marzo 2018.

Tutti i finanziamenti richiedono il rispetto di covenants finanziari simili, che alla data del 30 giugno 2017 sono rispettati.

Il Patrimonio netto al 30 giugno 2017 è pari a Euro 198,3 milioni.

Nel corso del primo semestre 2017, gli investimenti sono stati pari a Euro 8,7 milioni (Euro 5 milioni nel 2016).

Il numero dei Dipendenti al 30 Giugno 2017 è pari a 3.735 (3.787 unità alla fine del 2016).

Circa l'evoluzione della gestione, i programmi di riorganizzazione ed efficientamento produttivo intrapresi negli ultimi mesi ed in corso di attuazione è previsto apportinno i loro ulteriori benefici per una riduzione dei costi operativi. Con il consolidamento di una ripresa dell'attività produttiva in Europa il Gruppo KME potrà al meglio sfruttare il rafforzamento dell'accresciuta posizione competitiva e trarne a pieno i vantaggi per un ulteriore miglioramento dell'andamento economico anche attraverso un ulteriore posizionamento su prodotti a maggiore contribuzione destinati ai settori industriali, coerentemente con l'implemetazione del piano strategico, anche spostando ulteriormente il proprio portafoglio di prodotti verso quelli a margini più elevati.

Le quotazioni della materia prima rame nel primo semestre 2017 sono aumentate, rispetto all'esercizio precedente, del 18,2% in US\$ (essendo passate da US\$ 4.863/tonn. a US\$ 5.749/tonn.) e del 20,8% in Euro (da Euro 4.400/tonn. a Euro 5.313/tonn.). In termini di tendenza i prezzi medi del metallo rame nel secondo trimestre del 2017 hanno registrato un decremento del 2,9% in US\$ rispetto a quelli del primo trimestre del 2017 (da US\$ 5.832/tonn. a US\$ 5.662/tonn.), e del 6,1% in Euro (da Euro 5.476/tonn. a Euro 5.142/tonn.).

* * *

Private Equity

L'investimento nell'ambito del Private Equity è rappresentato dalla partecipazione detenuta dalla Società in I2 Capital Partners SGR, dai rapporti di debito e credito con la stessa e dalla quota del fondo I2 Capital Partners detenuta direttamente da Intek Group.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Fondo I2 Capital Partners 5.112 4.993
Partecipazione I2 Capital Partners SGR 2.501 2.501
Debiti finanziari verso I2 Capital Partners SGR (1.312) (1.301)
Altro 70 16
Totale Private Equity 6.371 6.209

Per i commenti sulla partecipazione I2 Capital Partners SGR si rimanda alla sezione "Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group".

Fondo I2 Capital Partners

Intek detiene una quota del 19,15% nel Fondo che ha iniziato la sua operatività nel 2007, raccogliendo sottoscrizioni per Euro 200 milioni, pari all'ammontare massimo previsto dal Regolamento. Le sottoscrizioni sono state raccolte unicamente presso investitori qualificati.

L'attività di investimento del Fondo, terminata il 31 luglio 2012, consisteva nell'acquisizione di strumenti finanziari di controllo, in via autonoma o con altri, emessi da soggetti costituiti o aventi sede legale in Italia o che svolgevano in Italia, direttamente o indirettamente, una parte sostanziale della loro attività.

In coerenza con quanto previsto dal regolamento del Fondo, l'advisor Committee ed il consiglio di amministrazione della società hanno deliberato di prorogare la durata del Fondo di un anno e quindi fino al 31 luglio 2018. Ciò al fine di consentire lo smobilizzo degli investimenti residui ed effettuare il rimborso completo delle quote alle migliori condizioni.

Al 30 giugno 2017 l'ammontare complessivo richiamato dall'avvio dell'operatività del Fondo era pari ad Euro 125,3 milioni, mentre gli impegni di versamento residui richiamabili ammontavano a circa Euro 9,4 milioni.

Tra fine giugno ed agosto 2017, il Fondo, attraverso due diverse operazioni di particolare complessità e tra loro connesse, che vengono di seguito illustrate, ha ceduto a due diversi nuclei di acquirenti il 100% di Alpi Fondi SGR SpA ("Alpi Fondi"), interamente controllata da Nuovi Investimenti SIM SpA ("NIS"), ed il 67,99% di quest'ultima società:

  • Il 23 giugno 2017, a seguito di più operazioni, complesse ed articolate, secondo quanto previsto dagli accordi sottoscritti nel dicembre 2016, la partecipazione in Alpi Fondi è stata ceduta da NIS al Gruppo Fiduciaria Orefici SIM SpA ("GFO"). La cessione è avvenuta al prezzo di Euro 2 milioni oltre ad un earn out in funzione del valore futuro dei fondi gestiti della società, stimabile in circa Euro 700 migliaia;
  • la partecipazione in Nuovi Investimenti è stata ceduta l'8 agosto scorso ad alcuni consulenti finanziari ed a Banca Finint per una valorizzazione complessiva di Euro 8,6 milioni circa per il 100% del capitale, senza valorizzare le perdite fiscali pregresse di NIS da definire in futuro.

A fronte della cessione delle partecipazioni in Alpi Fondi e in Nuovi Investimenti, includendo anche il 9% di quest'ultima ceduto nell'ottobre dello scorso anno, il Fondo ha finora incassato complessivamente Euro 7,3 milioni circa, dei quali Euro 750 migliaia depositati in un conto escrow per garanzie rilasciate a GFO, oltre ad immobili del valore di Euro 350 migliaia circa. Alcuni degli acquirenti di NIS si sono altresì impegnati a rilevare la residua partecipazione del 23,01%, ancora in portafoglio al Fondo per Euro 1,25 milioni circa, rilasciando al riguardo una fidejussione di Euro 1 milione in favore di I2 Capital Partners. Infine, entro il primo semestre 2018 è previsto che il Fondo percepisca anche Euro 1,5 milioni per effetto di una riduzione di capitale di Nuovi Investimenti.

Ad operazioni completate, ma prima delle componenti aleatorie legate al livello degli asset gestiti per Alpi Fondi e alla valorizzazione delle perdite pregresse per NIS, dalle due dismissioni il Fondo prevede di percepire complessivamente Euro 10 milioni circa, al netto di costi per Euro 300 migliaia circa.

Prosegue nel frattempo l'attività per accelerare la liquidazione degli investimenti ancora in essere, che oggi risultano di più semplice leggibilità e che riguardano Isno 3 (titolare di una causa di importo rilevante promossa contro un istituto di credito estero), Isno 4 (titolare di crediti fiscali per Euro 2 milioni, chiesti a rimborso), Benten, partecipata al 30% dal Fondo (titolare di crediti fiscali) e Safim Leasing; investimenti con prospettive, in diversi casi, molto positive.

Più problematica ed aleatoria è invece la valorizzazione degli investimenti in Nuova GS (Selecta) ed Alitalia.

La seguente tabella riporta, per la quota di competenza Intek Group, i valori di fair value dei principali investimenti in essere al 30 giugno 2017, a raffronto con il 31 dicembre 2016.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
ISNO 3 Srl - assuntore del concordato fall. Festival Crociere S.p.A 1.781 1.781
ISNO 4 Srl - assuntore del concordato fall. OP Computers SpA 575 575
Nuovi Investimenti SIM SpA 1.532 1.915
Benten Srl - (assuntore del concordato fall Mediafiction SpA) 197 197
Safim Leasing SpA in liquidazione 5 5
Editoriale Vita - -
Alitalia – Compagnia Aerea Italiana SpA - -
Nuova GS Srl / Selecta SpA - -
Totale Investimenti 4.090 4.473

Si riporta di seguito una sintetica descrizione dei principali investimenti in essere al 30 giugno 2017

ISNO 3 Srl – Procedura Festival Crociere

Nel corso del semestre non si segnalano sviluppi in relazione all'unico contenzioso attivo ancora in essere nei confronti di Credit Agricole e di altri convenuti. Si ricorda che nel dicembre 2012 è stata emessa dal Tribunale di Genova la sentenza di primo grado che ha rigettato le principali domande avanzate da Isno 3 Srl, condannando GIE Vision Bail SA, controllata al 100% da Calyon, al pagamento di Euro 6,8 milioni, oltre interessi, a titolo di revocatoria. La Corte d'Appello di Genova ha dichiarato ammissibile l'appello presentato dalla società. Nell'udienza del luglio 2017 il giudice ha fissato i termini per la deposizione delle memorie delle parti. L'esito dell'appello è previsto entro la primavera del 2018.

ISNO 4 Srl/OP Computers SpA

Al 30 giugno 2017 l'attivo di Isno 4 in liquidazione era costituito da cassa per circa Euro 1,6 milioni e da crediti fiscali, chiesti a rimborso, per circa Euro 2 milioni. Si prevede la chiusura della liquidazione, con l'estizione di tutti i debiti, entro la fine del corrente anno.

Benten Srl

Al 30 giugno 2017 l'attivo da realizzare era costituito da cassa per circa Euro 1,6 milioni e crediti fiscali di importo rilevante dal cui realizzo si attendono ulteriori risultati positivi.

Safim leasing in liquidazione SpA

Ad oggi l'attivo della società è composto da liquidità e crediti fiscali, già richiesti a rimborso.

Al fine di accelerarne il processo di liquidazione, il Fondo ha raggiunto un accordo per acquistare il 7% di tale società detenuto da terzi. Il liquidatore prevede che ciò possa avvenire, in seguito all'estinzione di tutti i debiti, entro la fine del 2017.

Alitalia

In seguito al recente commissariamento della società, non è possibile al momento fare alcuna previsione circa l'evoluzione della situazione e gli sviluppi futuri del business.

Editoriale Vita

Tale società, nella quale il Fondo detiene un contenuto investimento, si è venuta a trovare in una situazione di difficoltà finanziaria, dalla quale intende uscire attraverso un concordato con assuntore sostenuto da contribuzioni di vecchi e nuovi soci interessati a tutelare la continuità dell'attività editoriale di tale ente.

Nuova GS SpA - Gruppo Selecta Srl – Investimento nel Gruppo Venturini

La performance economico/finanziaria del semestre chiuso al 30 giugno 2017 è stata sostanzialmente in linea con quanto previsto nel nuovo Piano Industriale redatto dal management per il periodo 2015 - 2027 ed alla base dell'aggiornamento dell'Accordo con Poste Italiane SpA del 2011.

I dati consolidati di pre-chiusura per il primo semestre 2017 evidenziano (i) un fatturato pari ad Euro 20,5 milioni (Euro 19 milioni al 30 giugno 2016), ed un EBITDA positivo per Euro 3,8 milioni (17% sul fatturato del periodo) a fronte di un EBITDA di Euro 3,3 milioni realizzato nel precedente semestre. Tale performance pone Selecta al primo posto, in termini di efficienza operativa, nel proprio comparto di riferimento.

Ciononostante, la situazione complessiva di Selecta ha dei connotati di notevole delicatezza. Il mercato di riferimento, stampa e imbustamento di comunicazioni obbligatorie, permane difficile. Il processo di progressiva dematerializzazione delle comunicazioni (generalizzata e crescente preferenza per l'invio delle comunicazioni in formato digitale) crea una forte pressione sui volumi ed i margini, mentre è rilevante la concorrenza proveniente da operatori che offrono i medesimi servizi, in bundle con l'attività di recapito, a prezzi sempre più competitivi.

L'indebitamento netto consolidato al 30 giugno 2017 è di Euro 28,3 milioni. Quasi l'intero ammontare dell'indebitamento finanziario è nei confronti di Poste Italiane SpA. Euro 2 milioni sono nei confronti di Nuova GS SpA, per l'operazione relativa all'acquisto della partecipazione della società immobiliare Civi Holding Srl in Liquidazione. In tale contesto, come già in precedenza accennato, si è recentemente siglato un accordo ai sensi dell'art. 67 lett. D 3° comma LF, dopo quello dell'ottobre 2011, che ha portato all'approvazione di un nuovo piano asseverato ex-art 67 L.F., con questo importante creditore, che è anche concorrente (attraverso la controllata Postel) e fornitore del servizio di recapito.

L'indebitamento consolidato del gruppo facente capo a Nuova GS, al 30 giugno 2017 ammontava ad Euro 40 milioni, di cui Euro 12 milioni nei confronti delle due banche che hanno finanziato l'acquisizione di Selecta.

Selecta negli ultimi anni ha avviato un'azione volta alla diversificazione della propria attività, in comparti limitrofi e sinergici con quelli tradizionali della società in particolare nei servizi digitali di customer interaction attraverso la controllata Selecta Digital Services SpA e nelle attività di contact center attraverso la controllata Selecta Customer Services Srl.

Il Consiglio di Amministrazione di I2 Capital Partners ha recentemente approvato la cessione della propria partecipazione all'interno di una complessa operazione di management buyout , che dovrebbe essere finalizzata entro il 2017.

* * *

Non Operating assets

Possono così essere riassunti:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Partecipazione Breda Energia 6.162 6.162
Partecipazione Intek Investimenti 680 680
Crediti ex Fime (al netto anticipi) 5.145 5.625
Altri crediti non performing (crediti fiscali e da concordati) 2.279 3.144
Attività (passività) nette ex Isno 2 (780) (780)
Fondi Rischi (3.095) (3.095)
Debiti finanziari verso Breda Energia in liquidazione (3.676) (3.822)
Altro (666) (738)
Totale Non Operating Assets 6.049 7.176

La variazione di Euro 1,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 è da collegare ad incassi del periodo.

I Fondi Rischi di Euro 3,1 milioni si riferiscono principalmente a contenziosi legati alla precedente gestione ex Fime.

* * *

E' proseguita l'attività di recupero crediti relativa alle attività ex Fime ed Isno 2 che ha consentito incassi nel corso del primo semestre per Euro 0,3 milioni.

* * *

Real Estate/Altre attività

L'attività Real Estate/Altre attività è così analizzabile:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Partecipazione I2 Real Estate 11.750 11.750
Partecipazione Rede 2.362 2.362
Immobili e terrreni 32 32
Immobili e terreni IFRS 5 941 941
Crediti finanziari verso I2 Real Estate 7.579 7.335
Crediti finanziari verso Rede Immobiliare 2.366 2.337
Partecipazione Progetto Ryan 2/Mecchld 218 317
Altro 467 267
Totale Real Estate/Altri 25.715 25.341

Non si segnalano eventi di rilievo nel semestre in esame.

ErgyCapital/Altri Servizi

Le attività sono così riepilogabili:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Partecipazione ErgyCapital 5.651 4.718
Partecipazione Culti Milano e Progetto Ryan 3 (ex Culti Srl) 11.433 10.330
Partecipazione Il Post 545 545
Debiti verso Progetto Ryan per acquisto partecipazione (2.206) -
Crediti finanziari verso ErgyCapital 4.802 4.731
Crediti finanziari verso Progetto Ryan 3 (ex Culti Srl) 400 547
Crediti finanziari verso Culti Milano 60 60
Altro 503 480
Totale ErgyCapital/Altri servizi 21.188 21.411

ErgyCapital

Nel bilancio di Intek al 30 giugno 2017 la partecipazione in ErgyCapital è iscritta a fair value per Euro 5,7 milioni, corrispondenti alle quotazioni di borsa al 30 giugno 2017.

Come già riportato in precedenza, si segnala l'avvenuta delibera dell'assemblea straordinaria della società che in data 23 giugno 2017 ha approvato il progetto di fusione di ErgyCapital in Intek. che prevede un rapporto di concambio di una azione ordinaria Intek ogni n. 4,5 azioni ErgyCapital.

L'attuazione della fusione è prevista entro la fine del corrente anno, dopo che sarano decorsi i termini per l'opposizione da parte dei creditori ai sensi dell'art. 2503 c.c. e l'avveramento delle condizioni sospensive previste nel progetto.

A tal fine si segnala che i termini per esercitare il diritto di recesso sono scaduti e che le dichiarazioni pervenute comportano costi modesti e comunque inferiori alla soglia di Euro 500 migliaia, definita quale condizione sospensiva.

Le altre condizioni sospensive sono relative a:

assenso alla fusione da parte degli enti finanziatori del gruppo ErgyCapital;

non applicabilità della clausola MAC (Material Advers Clause).

In merito ad ErgyCapital si richiama il contratto sottoscritto nei primi giorni di agosto 2017 con una società del gruppo ContourGlobal, primario operatore internazionale attivo nel settore dell'energia, per la cessione delle partecipazioni detenute nelle società del settore fotovoltaico.

Il perfezionamento dell'operazione è subordinato all'avveramento di alcune condizioni sospensive tra cui si segnalano:

  • mancato avverarsi di eventi o circostanze pregiudizievoli sulle condizioni finanziarie, sul businness e/o sulle attività delle società oggetto di cessione;
  • ottenimento del consenso all'operazione da parte degli istituti di credito finanziatori delle società Ergyca One Srl ed Ergyca Tracker Srl;
  • cessione da parte di Ergyca Tracker Srl della partecipazione detenuta in Ergyca Tracker 2 Srl.

Il corrispettivo dell'operazione, pari ad Euro 21,3 milioni, è stato definito sulla base delle situazioni economiche e finanziarie al 31 dicembre 2016 delle società oggetto di cessione. Tale corrispettivo è previsto sia adeguato tenendo conto di eventuali pagamenti effettuati dalle società oggetto di cessione nei confronti di parti correlate nel periodo intercorrente tra il 1° gennaio 2017 e la data del closing.

* * *

Alla data di approvazione della presente relazione il Consiglio di Amministrazione di ErgyCapital non ha ancora provveduto all'approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017.

Intek possiede il 49,04% del capitale sociale di ErgyCapital e detiene il controllo di fatto della stessa.

* * *

Culti Milano SpA

Culti Milano SpA opera nel settore della produzione e distribuzione di fragranze d'ambiente d'alta gamma, un preciso segmento del mercato del lusso. Punti di forza del prodotto distribuito dalla società sono lo stile Made in Italy, l'esclusività e la sofisticatezza delle fragranze, il design molto ricercato che lo fa riconoscere quale brand iconico.

Lo scorso mese di luglio Culti Milano è stata ammessa alla quotazione sul mercato AIM (Alternative Investment Market) attraverso un aumento di capitale di complessivi Euro 4,5 milioni. Risorse non incorporate nei dati semestrali della controllata, ma grazie alle quali si è profondamente modificato il profilo patrimoniale della società, dotandola delle risorse per poter affrontare in modo adeguato un importante piano di sviluppo commerciale sia in Italia che all'estero, anche attraverso la presenza di punti vendita ad insegna Culti Milano, insieme con qualificati partner laddove opportuno. Il primo passo di questo piano di sviluppo sarà l'apertura a Napoli, prevista per il mese di ottobre, della terza boutique diretta in Italia.

L'ammissione è avvenuta a seguito del collocamento di 865.500 azioni ordinarie di nuova emissione. Il prezzo unitario delle azioni del collocamento è stato fissato in 5,20 euro. Il collocamento complessivo è pari a Euro 4,5 milioni (al lordo delle spese e delle commissioni di collocamento). Il flottante previsto è pari al 27,96% del capitale.

Inoltre sono stati assegnati gratuitamente warrant, anch'essi quotati, a tutti gli azionisti nel rapporto di n. 1 warrant ogni azione detenuta.

La società ha registrato nel primo semestre 2017 un andamento positivo con i principali indicatori economici in rilevante crescita rispetto al primo semestre del precedente esercizio ed in linea con il budget.

Il fatturato ha raggiunto Euro 2,7 milioni, con un incremento rispetto allo stesso periodo del 2016 del 35%, l'EBITDA è stato positivo per Euro 209 migliaia (negativo per Euro 79 migliaia al 30 giugno 2016 ed EBIT positivo per Euro 75 migliaia (negativo per Euro 135 migliaia nel primo semestre 2016. Il risultato netto è positivo per Euro 31 migliaia (negativo per Euro 392 migliaia nel 2016).

La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2017 presentava un indebitamento netto di Euro 206 migliaia rispetto ad Euro 1.421 migliaia al 31 dicembre 2016.

* * *

Gestione finanziaria

La Capogruppo non ha alcuna posizione debitoria nei confronti di terzi fatta eccezione per il prestito obbligazionario di Euro 101,2 milioni scadente nel febbraio 2020.

Nel corso del primo semestre è stata pagata la cedola annuale di interessi scadente a febbraio ed è stato completamente liquidato il portafoglio di OICR (fondi di investimento) armonizzati in cui era momentaneamente investita la liquidità aziendale.

Si segnala inoltre, come riportato in altri paragrafi della presente relazione, che Intek ha in essere alla data della presente relazione con la controllata KME AG un finanziamento dell'importo di Euro 35 milioni scadente al 30 settembre 2018. In base agli accordi sottoscritti in sede di rinnovo dei finanziamenti bancari in pool, detto finanziamento potrà essere rimborsato anticipatamente solo nel caso di riduzione per almeno Euro 30,0 milioni della Tranche B dei finanziamenti bancari in pool erogati a KME AG.

Al 30 giugno 2017 Intek è creditrice di ulteriori Euro 7,8 milioni nei confronti di KME AG, nell'ambito del rapporto di conto corrente di corrispondenza in essere.

* * *

I risultati di Gruppo

Il risultato del periodo, in assenza di significativi risultati nell'ambito dei "Proventi Netti da Gestione di Partecipazione", è negativo per Euro 2,9 milioni dovuto allo sbilancio della gestione finanziaria ed all'andamento dei proventi netti da gestione di partecipazioni.

Conto economico consolidato
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni (276) (3.158)
Commissioni su garanzie prestate 1.974 2.028
Altri proventi 526 1.580
Costo del lavoro (955) (1.008)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (267) (1.069)
Altri costi operativi (2.512) (2.260)
Risultato Operativo (1.510) (3.887)
Proventi Finanziari 1.140 1.073
Oneri Finanziari (2.873) (3.081)
Oneri Finanziari Netti (1.733) (2.008)
Risultato Ante Imposte (3.243) (5.895)
Imposte correnti 492 (47)
Imposte differite (200) 277
Totale Imposte sul reddito 292 230
Risultato del periodo (2.951) (5.665)

Con riferimento alla situazione patrimoniale il patrimonio netto consolidato può essere così sintetizzato:

Patrimonio netto consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Capitale Sociale 314.225 314.225
Riserve 127.852 132.131
Risultato di periodo (2.951) (4.378)
Patrimonio netto di competenza dei soci della capogruppo 439.126 441.978
Competenze di terzi - -
Patrimonio netto totale 439.126 441.978

La variazione è collegata quasi esclusivamente al risultato del periodo.

Il Capitale investito netto consolidato è il seguente:

Capitale investito netto consolidato
(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Capitale immobilizzato netto 519.167 509.747
Capitale circolante netto 15.276 17.615
Imposte differite nette 2.560 2.786
Fondi (4.424) (4.943)
Capitale investito netto 532.579 525.205
Patrimonio netto totale 439.126 441.978
Posizione finanziaria netta 93.453 83.227
Fonti di finanziamento 532.579 525.205

Il "Capitale investito netto" è una grandezza finanziaria non prevista dagli IFRS e non è da considerarsi alternativa a quelle previste dagli IFRS. Di seguito si riporta il contenuto delle sue componenti:

  • Il "Capitale immobilizzato netto" è costituito dalla sommatoria delle voci dell'attivo non corrente fatta eccezione per le imposte differite attive.
  • Il "Capitale circolante netto" è costituito dalla sommatoria delle voci "Crediti commerciali" al netto dei "Debiti verso fornitori" e di "Altre attività/passività correnti", ad eccezione delle voci precedentemente considerate nella definizione di "Indebitamente finanziario netto".
  • I "Fondi netti" comprendono la voce "Benefici ai dipendenti" e "Fondi per rischi e oneri".

Il dettaglio della "Posizione finanziaria netta" è il seguente:

Posizione finanziaria netta consolidata -
Riclassificata
(in migliaia di Euro) 30 giu
2017
31 dic
2016
Debiti finanziari a breve termine 2.619 5.201
Debiti finanziari a medio lungo termine 6.847 7.063
Debiti finanziari v/società del Gruppo 3.676 3.823
(A) Debiti finanziari (A) 13.142 16.087
Liquidità (3.040) (10.444)
Altre attività finanziarie (2.172) (6.775)
Crediti finanziari v/società del gruppo (15.571) (16.631)
(B) Liquidità ed attività finanziarie correnti (B) (20.783) (33.850)
(C) Posizione finanziaria netta consolidata ante titoli in
circolazione
(A) + (B) +
(C)
(7.641) (17.763)
(D) Titoli di debiti in circolazione (al netto interessi) 101.094 100.990
(E) Posizione finanziaria netta consolidata (D) + (E) 93.453 83.227
(F) Attività finanziarie non correnti (56.842) (46.731)
(G) Totale Indebitamento finanziario netto (F) + (G) 36.611 36.496

I flussi finanziari del periodo possono così essere sintetizzati nel Rendiconto Finanziario Consolidato predisposto con il metodo indiretto:

Rendiconto finanziario consolidato -
metodo indiretto
(in migliaia di Euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 10.444 10.947
Risultato ante imposte (3.243) (5.895)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 213 216
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie 54 853
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie 294 3.305
Variazione fondi pensione, TFR, stock option (103) (50)
Variazione dei fondi rischi e spese (402) (303)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni (2.096) (1.336)
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie 4.847 21.193
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate (147) 1.424
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate 949 (17.314)
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti 3.782 (2.678)
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti 37 (67)
Imposte in corso d'anno - -
(B) Cash flow totale da attività operative 4.185 (652)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (27) (57)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti - 72
Investimenti in partecipazioni strumentali al netto cassa acquisita - -
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti 1.528 2
(C) Cash flow da attività di investimento 1.501 17
(Acquisto) vendita azioni proprie e similari - -
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti (2.873) (2.788)
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (10.217) 670
(D) Cash flow da attività di finanziamento (13.090) (2.118)
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(7.404) (2.753)
(F) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(A) + (E)
3.040 8.194

* * *

Aggiornamenti in materia di Governance

In continuità con quanto effettuato nei precedenti esercizi, in occasione della presentazione della relazione semestrale, la Società ritiene opportuno aggiornare le informazioni in materia di corporate governance fornite con il bilancio dell'esercizio.

L'Assemblea degli azionisti del 23 giugno 2017 ha approvato la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione ed il bilancio chiuso al 31 dicembre 2016, nonché la proposta di coprire la perdita conseguita di Euro 4.440.689 come segue:

  • quanto ad Euro 2.122.907 mediante l'integrale utilizzo della riserva da disavanzo da fusione, che per l'effetto si azzera;
  • la restante parte, pari ad Euro 2.317.782, mediante utilizzo della riserva straordinaria che, per l'effetto, si riduce da Euro 11.899.957 ad Euro 9.582.175.

L'assemblea ha inoltre approvato, in via consultiva, la relazione sulla remunerazione ai sensi dell'art. 123 ter del D.Lgs 58/1998.

Il 13 luglio 2017 si è tenuta, in terza convocazione, l'assemblea speciale degli azionisti di risparmio che ha conferito incarico al Rappresentante Comune di sottoporre alla Società una proposta di conversione obbligatoria delle azioni di risparmio della Società in azioni ordinarie Intek Grup in ragione di 18 azioni ordinarie ogni 10 azioni di risparmio oggetto di conversione. Il Consiglio di Amministrazione ha rinvato ad una prossima seduta la valutazione di questa proposta.

Per quanto riguarda il capitale sociale, non vi sono state modifiche nella sua entità e composizione. Si ricorda che, a partire dal 2 maggio 2013, le azioni di risparmio in circolazione hanno una unica linea di quotazione caratterizzata dai seguenti codici ISIN:

  • IT0004552375 quanto alle azioni di risparmio nominative;
  • IT0004552367 quanto alle azioni di risparmio al portatore.

* * *

Altre informazioni

Azioni Proprie

La Società alla data di redazione della presente relazione, dispone di n. 5.713.572 azioni ordinarie proprie pari al 1,65% del capitale votante (1,44% sul capitale complessivo) e di n. 11.801 azioni di risparmio proprie (pari allo 0,024% del capitale di categoria).

Nel corso del primo semestre 2017 non state effettuate operazioni di acquisto o dismissione di azioni proprie ordinarie o di risparmio da parte della Società o di sue controllate.

Società controllante ed assetti proprietari

La Società è controllata da Quattroduedue Holding B.V. con sede in Amsterdam (Olanda), Wibautstraat 192, tramite Quattroduedue SpA, società interamente controllata dalla predetta Quattroduedue Holding B.V. Alla data del 30 giugno 2017 Quattroduedue Holding B.V. risultava in possesso di n. 158.067.506 azioni ordinarie Intek Group, pari al 45,749% del capitale ordinario e di n. 1.424.031 azioni di risparmio pari al 2,842% del capitale di categoria.

Si ricorda che, alla data di riferimento della presente relazione, è in essere un prestito obbligazionario a conversione obbligatoria denominato "Convertendo Intek Group S.p.A. 2012-2017", di valore nominale complessivo pari ad Euro 32.004.000,00 costituito da n. 4.000 obbligazioni di valore nominale pari ad Euro 8.001,00 ciascuna, sottoscritte da Quattroduedue SpA ad un prezzo di emissione unitario pari ad Euro 6.000,00. Una frazione di detto prestito obbligazionario, pari a n. 526 obbligazioni, per un importo nominale complessivo di Euro 4.208.526, risulta detenuta da Intek stessa per effetto della fusione con FEB.

Ai sensi del Regolamento del prestito convertendo, ossia il 25 settembre 2017 (ricadendo la scadenza del 24 settembre 2017 di domenica), le obbligazioni si convertiranno automaticamente in massime n. 28.452.150 azioni ordinarie Intek di nuova emissione (n. 24.710.693 al netto delle obbligazioni direttamente detenute da Intek stessa).

Si segnala che, in ossequio alla nuova normativa di riferimento, i detentori delle cosiddette partecipazioni potenziali e/o posizioni lunghe che riguardino il capitale dell'Emittente devono effettuare apposita segnalazione a Consob ed all'Emittente stesso. Al riguardo nello scorso esercizio la Società ha ricevuto una dichiarazione da Intesa Sanpaolo SpA, con riferimento al possesso di strumenti finanziari partecipativi (convertendi) che, ove vengano in essere i presupposti per la loro conversione, darebbero diritto all'attribuzione di una partecipazione pari al 25% circa del capitale ordinario della Società.

Per ogni altra informazione relativa agli assetti proprietari, alla governance della Società e ad ogni altro adempimento si fa espresso rinvio alla apposita relazione predisposta per l'esercizio 2016 ai sensi dell'art. 123 bis del D. Lgs 58/98 ed inserita nel fascicolo di bilancio.

Operazioni con parti correlate

Le operazioni con parti correlate, ivi incluse le operazioni infragruppo, non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nell'ordinario corso degli affari delle società del Gruppo e sono regolate applicando normali condizioni, determinate con parametri standard o a condizioni di mercato.

Al 30 giugno 2017 Intek è titolare di un finanziamento dell'importo di Euro 35,0 milioni, con scadenza il 30 settembre 2018, nei confronti di KME AG. Il finanziamento potrà essere rimborsato anticipatamente solo nel caso di riduzione per almeno Euro 30,0 milioni della Tranche B dei finanziamenti bancari in pool di KME AG. Il tasso annuo applicato è pari al 3,75% rivedibile trimestralmente sulla base del tasso di provvista di KME AG.

Al 30 giugno 2017 Intek, oltre al finanziamento di Euro 35,0 milioni, è creditrice di ulteriori Euro 7,8 milioni nei confronti di KME AG, nell'ambito del rapporto di conto corrente di corrispondenza in essere. Intek è inoltre creditrice per ulteriori Euro 4,2 milioni nei confronti di KME AG e delle sue controllate per addebito di commissioni per garanzie e interessi.

Al 30 giugno 2017 erano in essere finanziamenti attivi nei confronti delle seguenti controllate, dirette ed indirette:

  • ErgyCapital per Euro 4,5 milioni;
  • Rede Immobiliare Srl per Euro 2,4 milioni.
  • ErgycaOne per Euro 0,3 milioni;
  • Progetto Ryan 3 in liquidazione (già Culti Srl) per Euro 0,4 milioni;

Intek vanta inoltre un credito per un finanziamento di Euro 7,6 milioni nei confronti di I2 Real Estate, eliso in sede di bilancio consolidato, ed un finanziamento di Euro 0,2 milioni nei confronti di I2 Capital Principal.

I finanziamenti passivi in essere con società non consolidate sono relativi unicamente a Breda Energia SpA in liquidazione (Euro 3,7 milioni) che è anche titolare di un credito finanziario di Euro 2,1 milioni nei confronti della controllante Quattroduedue SpA.

Nei confronti di società consolidate sono in essere due finanziamenti passivi che presentano il seguente saldo:

  • Euro 1,3 milioni nei confronti di I2 Capital Partners SGR;
  • Euro 6,6 miloni nei confronti di Immobiliare Pictea.

Il dettaglio delle transazioni con le società controllate e controllanti è inserito nelle note esplicative al bilancio semestrale.

Liti e Controversie

A partire dal primo semestre 2016, alcuni azionisti di risparmio hanno avviato controversie nei confronti di Intek lamentando la violazione di loro presunti diritti con riferimento alla distribuzione di riserve deliberata dall'assemblea ordinaria del 19 giugno 2015 ed attuata mediante assegnazione a tutti gli azionisti di numero 3.479.875 azioni di risparmio in portafoglio alla Società, ottenendo in alcuni casi decreti ingiuntivi, prontamente opposti.

Per contrastare tali iniziative, la Società si è attivata mediante l'avvio di controversie, pendenti attualmente presso i Tribunali di Milano, Roma e Bari, al fine di far accertare la mancata violazione dei diritti degli azionisti di risparmio e quindi la infondatezza di ogni loro pretesa in relazione alla già descritta assegnazione.

Nell'ambito dei giudizi così originati si segnala che nel maggio 2017 il Tribunale di Bari, in accoglimento della opposizione della Società, ha revocato il decreto ingiuntivo in precedenza emesso, dichiarando l'infondatezza di ogni pretesa dell'azionista di risparmio che lo aveva richiesto ed ottenuto condannandolo alle spese di giudizio nonché al risarcimento per lite temeraria. Tale sentenza è stata impugnata dal soccombente ed è attualmente al vaglio della Corte di Appello di Bari.

Per quanto concerne le principali controversie riguardanti la ex Fime Leasing, si segnala il contenzioso deciso dalla Corte di Appello di Napoli del 2014 che ha condannato INTEK al pagamento di Euro 2,6 milioni (a fronte dei quali è stato stanziato apposito fondo rischi nel 2014) a favore della curatela fallimentare di Mareco Sistemi Industriali Srl nell'ambito di vertenze legate all'attività ex-Fime Leasing. Detta sentenza in sede di impugnativa dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione è stata oggetto di sospensiva e si è in attesa della fissazione dell'udienza per il giudizio di legittimità.

Non vi sono significativi aggiornamenti sugli altri contenziosi in cui è coinvolta la Società per i quali, per maggiori dettagli, si fa rinvio a quanto già illustrato nella Relazione sul bilancio al 31 dicembre 2016.

Il personale

I dipendenti di Intek al 30 giugno 2017 erano pari a 11, di cui 1 dirigente e n. 10 impiegati.

Il numero medio dei dipendenti delle società consolidate, a raffronto con quello del precedente esercizio, è il seguente:

30/06/2017 31/12/2016 Variazione Variazione %
Dirigenti 3 4 (1) -25,00%
21,43% 26,67%
Impiegati 11 11 - 0,00%
78,57% 73,33%
Totale addetti (medio) 14 15 (1) -6,67%
100,00% 100,00%
* * *

Si segnala che il Consiglio di Amministrazione della Società, nella sua riunione del 14 settembre 2012, ha tra l'altro deciso di avvalersi della deroga prevista dagli artt. 70, comma VIII, e 71 bis del Regolamento Emittenti che dà facoltà alla società di essere esentata dall'obbligo di mettere a disposizione del pubblico un Documento Informativo in caso di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimenti di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

Adeguamento al Titolo VI del Regolamento Mercati - Deliberazione Consob n. 16191/2007

Con riferimento a quanto previsto dagli artt. 36, 37 e 38 del Regolamento in oggetto si segnala che:

  • Intek in merito a quanto previsto dall'art. 36, non detiene partecipazioni rilevanti, ai sensi dell'art. 151 Regolamento Emittenti Consob, in paesi extra-UE;
  • la Società, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., ritiene di non essere soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli artt. 2497 e seguenti del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:
  • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere con Quattroduedue Holding B.V. o sue controllate alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • il numero di Amministratori indipendenti (3 su 9) è tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nella assunzione delle decisioni consiliari;
  • in merito a quanto previsto dall'art. 38, la Società non rientra nell'ambito di applicazione in quanto il proprio oggetto sociale non prevede in via esclusiva l'attività di investimento in partecipazioni secondo limiti prefissati.

* * *

Gestione Rischi

Intek nella sua posizione di holding di investimenti dinamica è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tale operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società partecipate e, quindi, in ultima istanza, riflettono oltre l'andamento economico anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime.

Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.

Inoltre il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare con riferimento alle partecipazioni in società non quotate, direttamente o indirettamente detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.

Per maggiore informativa sui rischi aziendali, si rimanda all'apposito paragrafo contenuto nelle Note esplicative alla relazione semestrale.

Fatti di rilievo successivi al 30 giugno 2017

Non si segnalano eventi successivi degni di menzione oltre a quanto già esposto in precedenza.

Principali controllate strumentali all'attività di Intek Group

Vengono di seguito riportati, in sintesi, dei brevi commenti sull'attività svolta nel corso del primo semestre 2017 dalle principali società, individuate come strumentali all'attività di Intek, e dalle società dalle stesse controllate.

Per maggiori dettagli si rimanda all'apposita nota sull'andamento della gestione nei diversi settori di investimento.

I2 Capital Partners SGR SpA

I2 Capital Partners SGR è attiva nella gestione collettiva del risparmio attraverso la promozione, l'istituzione, l'organizzazione e la gestione di fondi comuni di investimento mobiliare di tipo chiuso, attivi nel settore del private equity e concentrati in modo particolare nell'ambito delle cosiddette Special Situations.

Ad oggi la società gestisce un unico fondo, I2 Capital Partners che ha complessivamente raccolto sottoscrizioni per Euro 200 milioni, pari all'ammontare massimo previsto, unicamente da investitori qualificati, fra cui la stessa Intek che, alla data odierna, detiene una quota del Fondo pari al 19,15%.

L'attività di investimento del Fondo è terminata il 31 luglio 2012 e pertanto le possibili ulteriori operazioni sono limitate ai soli add on su investimenti già effettuati o deliberati ante chiusura del periodo di investimento.

Nel marzo del corrente esercizio l'Advisory Committee del fondo ed il consiglio di Amministrazione della società hanno deliberato di proragare la durata del fondo di un anno e quindi fino al 31 luglio 2018.

Al 30 giugno 2017 la Società aveva un patrimonio netto di Euro 2,4 milioni dopo avere rilevato una perdita per il semestre di Euro 131 migliaia.

I2 Real Estate Srl

La società, costituita nel 2004, ha per oggetto l'acquisto, la cessione e la gestione di beni immobili e la prestazione di servizi immobiliari, anche per il tramite di partecipate.

L'attività della società è strumentale a quella di Intek e, nel bilancio separato, viene valutata al costo, eventualmente rettificato da perdite durevoli di valore e inserita nel perimetro del consolidato.

In aggiunta a quanto già indicato nella sezione "Real Estate/Altre attività"si segnala che il patrimonio netto al 30 giugno 2017 era pari ad Euro 11,7 milioni (Euro 11,8 milioni al 31 dicembre 2016) ed il risultato del periodo è negativo per Euro 71 migliaia.

Con riferimento alle attività programmate per il 2017, la società prosegue nella ricerca delle soluzioni migliori riguardo all'immobile di Ivrea e alla partecipazione in Tecno Servizi Srl, ed in particolare in relazione all'immobile di Varedo, per i quali, ad oggi, non vi sono trattative di rilievo.

Immobiliare Pictea Srl

La Società, di cui Intek ha assunto il controllo totalitario nel corso del 2015, è proprietaria dell'immobile di Milano - Foro Buonaparte, 44 in cui hanno sede, oltre a Intek, anche alcune società controllate dalla stessa Intek.

La Società ha un patrimonio netto di Euro 5,8 milioni ed ha conseguito un risultato del periodo positivo per Euro 0,1 milioni.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017

Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria -
attivo
(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
30-giu-17 31-dic-16
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 4.1 447.280 442.140 445.404 440.384
Attività finanziarie non correnti 4.2 57.031 46.981 48.782 48.732
Immobili, impianti e macchinari 4.3 11.332 11.519
Investimenti immobiliari 4.4 3.512 3.566
Attività immateriali 4.5 7 6
Altre attività non correnti 4.6 5 470
Attività per imposte differite 4.21 5.574 5.866
Totale Attività non correnti 524.741 515.613
Attività finanziarie correnti 4.7 21.619 19.072 27.621 20.522
Crediti commerciali 4.8 11.743 5.064 14.448 7.407
Altri crediti ed attività correnti 4.9 10.014 2.181 10.599 1.628
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 4.10 3.040 10.444
Totale Attività correnti 46.416 63.112
Attività non correnti detenute per la vendita 4.11 1.784 1.784
Totale Attività 572.941 580.509

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Attivo

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22

(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
30-giu-17 31-dic-16
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Capitale sociale 314.225 314.225
Altre Riserve 36.651 41.073
Azioni proprie (1.820) (1.820)
Risultati di esercizi precedenti 72.305 72.261
Prestito convertendo 20.844 20.844
Riserve tecniche di consolidamento - -
Riserva altri componenti Conto economico
complessivo
(128) (227)
Utile (perdita) del periodo (2.951) (4.378)
Patrimonio netto di Gruppo 4.12 439.126 441.978
Partecipazioni di terzi - -
Totale Patrimonio netto 4.13 439.126 441.978
Benefici ai dipendenti 4.13 294 411
Passività per imposte differite 4.21 3.014 3.080
Debiti e passività finanziarie non correnti 4.14 6.847 9.064
Titoli obbligazionari 4.15 101.094 100.990
Altre passività non correnti 4.16 3.385 1.064 2.321
Fondi per rischi ed oneri 4.17 4.130 4.532
Totale Passività non correnti 118.764 120.398
Debiti e passività finanziarie correnti 4.18 9.796 3.676 12.915 3.823
Debiti verso fornitori 4.19 1.183 182 1.027 131
Altre passività correnti 4.20 4.072 1.938 4.191 1.988
Totale Passività correnti 15.051 18.133
Totale Passività e Patrimonio netto 572.941 580.509

Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria – Passivo

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22

Prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo

(in migliaia di Euro) Rif.
Nota
1° semestre 2017 1° semestre 2016
di cui parti
correlate
di cui parti
correlate
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni 5.1 (276) (3.158)
Commissioni su garanzie prestate 5.2 1.974 1.974 2.028 2.027
Altri proventi 5.3 526 29 1.580 75
Costo del lavoro 5.4 (955) - (1.008) (19)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni 5.5 (267) (1.069)
Altri costi operativi 5.6 (2.512) (912) (2.260) (740)
Risultato Operativo (1.510) (3.887)
Proventi Finanziari 1.140 1.139 1.073 1.064
Oneri Finanziari (2.873) (47) (3.081) (224)
Oneri Finanziari Netti 5.7 (1.733) (2.008)
Risultato Ante Imposte (3.243) (5.895)
Imposte correnti 5.8 492 (47)
Imposte differite 5.8 (200) 277
Totale Imposte sul reddito 292 230
Risultato netto dell'esercizio (2.951) (5.665)
Altri componenti del conto economico complessivo:
Valutazione benefici definiti a dipendenti 14 (22)
Componenti che non potranno essere riclassificate
nel risultato d'esercizio 14 (22)
Variazione netta della riserva di cash flow hedge 112 (274)
Imposte su altri componenti del c. e. complessivo (27) 66
Componenti che potranno essere riclassificate nel
risultato d'esercizio
85 (208)
Altri componenti del conto economico complessivo
al netto degli effetti fiscali:
99 (230)
Totale conto economico complessivo dell'esercizio (2.852) (5.895)
Risultato del periodo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante (2.951) (5.665)
Risultato del periodo (2.951) (5.665)
Totale conto economico complessivo attribuibile:
- interessenze di pertinenza dei terzi - -
- agli azionisti della controllante (2.852) (5.895)
Totale conto economico complessivo del periodo (2.852) (5.895)
Utile per azione (dati in Euro)
Utile (perdita) base per azione (0,0076) (0,0146)
Utile (perdita) diluito per azione (0,0076) (0,0146)

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Le informazioni sulle operazioni con parti correlate sono contenute nella nota 4.22

(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre riserve Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Prestito
convertendo
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
esercizio
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2015 314.225 37.186 (2.456) 68.539 24.000 (138) 6.169 447.525 - 447.525
Allocazione risultato della Capogruppo - 4.040 - - - (4.040) - - -
Allocazione risultato delle controllate - (1.596) - 3.722 - 3 (2.129) - - -
Imposte differite su elementi di patrimonio netto - (44) - - - - - (44) - (44)
Fusione FEB - 1.487 636 - (3.156) - - (1.033) - (1.033)
Componenti del conto economico complessivo - - - - - (92) - (92) - (92)
Risultato dell'esercizio - - - - - - (4.378) (4.378) - (4.378)
Totale conto economico complessivo - - - - - (92) (4.378) (4.470) - (4.470)
Patrimonio netto al 31 dicembre 2016 314.225 41.073 (1.820) 72.261 20.844 (227) (4.378) 441.978 - 441.978
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - - - - -
Patrimonio netto al 31 dicembre 2016 312.405 41.073 - 72.261 20.844 (227) (4.378) 441.978 - 441.978

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto al 31 dicembre 2016

Al 31 dicembre 2016 la Capogruppo deteneva direttamente numero 5.713.572 azioni ordinarie e numero 11.801 azioni di risparmio tutte prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Prospetto variazioni del Patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2017
(in migliaia di Euro) Capitale
sociale
Altre
riserve
Azioni
proprie
Risultati
esercizi
precedenti
Prestito
convertendo
Riserve di
consolidamento
Riserva altri
componenti
conto
economico
complessivo
Risultato
del periodo
Totale
patrimonio
di Gruppo
Interessenze
di terzi
Totale
patrimonio
consolidato
Patrimonio netto al 31 dicembre 2016 314.225 41.073 (1.820) 72.261 20.844 - (227) (4.378) 441.978 - 441.978
Allocazione
risultato della Capogruppo
- (4.041) - - - - 4.041 - - -
Allocazione risultato delle controllate - (381) - 44 - - - 337 - - -
Componenti del conto economico complessivo - - - - - - 99 - 99 - 99
Risultato del periodo - - - - - - - (2.951) (2.951) - (2.951)
Totale conto economico complessivo - - - - - - 99 (2.951) (2.852) - (2.852)
Patrimonio netto al 30 giugno 2017 314.225 36.651 (1.820) 72.305 20.844 - (128) (2.951) 439.126 - 439.126
Riclassifica azioni proprie (1.820) - 1.820 - - - - - - - -
Patrimonio netto al 30 giugno 2017 312.405 36.651 - 72.305 20.844 - (128) (2.951) 439.126 - 439.126

Al 30 giugno 2017 la Capogruppo deteneva direttamente numero 5.713.572 azioni ordinarie e numero 11.801 azioni di risparmio tutte prive di valore nominale. Tutte le azioni sono state quindi riclassificate per intero in diminuzione del capitale sociale.

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

(in migliaia di Euro) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
(A) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti inizio anno 10.444 10.947
Risultato ante imposte (3.243) (5.895)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali e immateriali 213 216
Svalutazione/(Rivalutazione) attività non correnti diverse dalle att. finanziarie 54 853
Svalutazione/(Rivalutazione) investimenti e attività finanziarie 294 3.305
Variazione fondi pensione, TFR, stock option (103) (50)
Variazione dei fondi rischi e spese (402) (303)
(Incrementi) decrementi in partecipazioni (2.096) (1.336)
(Incrementi) decrementi in investimenti finanziari e attività finanziarie 4.847 21.193
Incrementi (decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti verso correlate (147) 1.424
(Incrementi) decrementi crediti finanziari correnti e non correnti verso correlate 949 (17.314)
(Incrementi)/Decrementi crediti correnti 3.782 (2.678)
Incrementi/(Decrementi) debiti correnti 37 (67)
(B) Cash flow totale da attività operative 4.185 (652)
(Incrementi) di attività materiali e immateriali non correnti (27) (57)
Decrementi di attività materiali e immateriali non correnti - 72
Incrementi/decrementi di altre attività/passività non correnti 1.528 2
(C) Cash flow da attività di investimento 1.501 17
Incrementi/(Decrementi) debiti finanziari correnti e non correnti (2.873) (2.788)
(Incrementi)/Decrementi crediti finanziari correnti e non correnti (10.217) 670
(D) Cash flow da attività di finanziamento (13.090) (2.118)
(B) + (C)
(E) Variazione disponibilità liquide e mezzi equivalenti
+ (D)
(7.404) (2.753)
(F) Cassa apportata da variazione area consolidamento - -
(G) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti di fine periodo
(A) + (E)
3.040 8.194

Rendiconto finanziario – metodo indiretto

Le note esplicative sono parte integrante di questo bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Note esplicative

1. Informazioni generali

Intek Group è una holding di interessi diversificati, la cui attività è indirizzata alla gestione dei beni e delle partecipazioni in portafoglio, orientata da un'ottica imprenditoriale dinamica, focalizzata sulla generazione di cassa e sull'accrescimento del valore nel tempo degli investimenti, anche attraverso cessioni funzionali alle strategie di sviluppo.

Intek Group è una Società per Azioni iscritta in Italia presso il registro delle imprese di Milano con il numero 00931330583 ed i suoi titoli sono quotati presso il mercato telematico azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA.

Intek Group, pur essendo controllata da Quattroduedue Holding B.V., attraverso la controllata totalitaria Quattroduedue SpA, non è soggetta ad attività di direzione e di coordinamento, così come prevista dagli art. 2497 e ss. del Codice Civile nonché dell'art. 37 del Regolamento Mercati, in quanto:

  • è provvista di una autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela ed i fornitori;
  • non ha in essere con la controllante o altra società facente capo ad essa alcun rapporto di tesoreria accentrata;
  • il numero di Amministratori indipendenti (3 su 9) è tale da garantire che il loro giudizio abbia un peso significativo nella assunzione delle decisioni consiliari.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 20 settembre 2017 e verrà pubblicato nei previsti termini di legge e di regolamento.

2. Criteri contabili adottati

2.1. Valutazione sulla qualifica di Entità di investimento

Intek Group ritiene di soddisfare le caratteristiche previste dai paragrafi 27 e 28 dell'IFRS 10 per la qualifica di Entità di investimento.

Il paragrafo 27 dell'IFRS 10 richiede che la società:

  • a) ottenga fondi da uno o più investitori al fine di fornire loro servizi di gestione degli investimenti;
  • b) si impegni nei confronti dei propri investitori a perseguire la finalità commerciale di investire i fondi esclusivamente per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi; e
  • c) calcoli e valuti i rendimenti della quasi totalità degli investimenti in base al fair value.

Le caratteristiche tipiche delle Entità di investimento previste dal paragrafo 28 dell'IFRS 10 sono le seguenti:

  • a) ha più di un investimento;
  • b) ha più di un investitore;
  • c) ha investitori che non sono parti correlate della entità; e
  • d) ha interessenze partecipative in forma di capitale o interessenze similari.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è stato pertanto redatto applicando i principi contabili relativi alle Entità di investimento e quindi misurando a fair value gli investimenti in società controllate non strumentali che non vengono pertanto consolidati integralmente in linea con quanto effettuato a partire dal bilancio al 31 dicembre 2014.

2.2. Criteri di redazione

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è stato redatto ai sensi dell'art. 154 ter del D. Lgs. 58/1998 ed è conforme agli International Financial Reporting Standard (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005 qualora applicabili.

Il Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017 è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal prospetto dell'utile (perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, nonché dalle relative note esplicative.

I prospetti contabili e le note esplicative al bilancio presentano, oltre agli importi relativi al periodo di riferimento, anche i corrispondenti dati di raffronto riferiti:

  • al 31 dicembre 2016 per il Prospetto della Situazione Patrimoniale e Finanziaria e
  • al 30 giugno 2016 per Prospetto dell'utile (perdita) del periodo e delle altre componenti di conto economico complessivo ed il Rendiconto finanziario.

Non si sono avute modifiche nella forma dei prospetti di bilancio rispetto a quelli presentati al 31 dicembre 2016.

Il Prospetto della Situazione patrimoniale-finanziaria è predisposto classificando distintamente attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti.

Il Gruppo ha optato per la presentazione di un unico prospetto dell'utile (perdita) dell'esercizio e delle altre componenti di conto economico complessivo consolidato in cui sono presentate per natura le voci di ricavo e costo rilevate nel periodo, ivi compresi gli oneri finanziari, la quota dell'utile perdita di collegate e joint venture contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, gli oneri tributari, e un unico importo relativo al totale delle attività operative cessate. E' data evidenza nella sezione delle "Altre componenti di conto economico complessivo", degli elementi che, su specifica indicazione di singoli IFRS, sono rilevati al di fuori dell'utile (perdita) del periodo corrente. Tali elementi sono suddivisi in due categorie:

  • quelle che non saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio;
  • quelle che saranno successivamente riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio, quando saranno soddisfatte determinate condizioni.

Viene data evidenza sia della quota attribuibile ai soci dell'entità controllante che di quella attribuibile alle interessenze di minoranza.

Il metodo utilizzato per la presentazione dei flussi finanziari all'interno del Rendiconto finanziario è quello indiretto, secondo il quale il risultato del periodo è rettificato per gli effetti:

  • delle variazioni di crediti e debiti generati dall'attività operativa, che include anche quella di investimento;
  • delle operazioni di natura non monetaria;
  • di tutti gli altri elementi i cui effetti monetari sono flussi finanziari dell'attività di investimento o finanziaria.

I flussi relativi agli investimenti in partecipazioni e fondi comuni, ivi inclusi crediti e debiti finanziari verso correlate, sono classificati tra i flussi della gestione operativa. In caso di variazione di area di consolidamento, le variazioni patrimoniali sono considerate in base alla data di primo consolidamento.

Nella redazione del presente bilancio gli Amministratori hanno tenuto conto del principio della competenza, della continuità aziendale, della comprensibilità, significatività, rilevanza, attendibilità, neutralità, prudenza e comparabilità ed hanno applicato, non essendo prevista l'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2017 di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS, i medesimi principi adottati nella redazione del bilancio al 31 dicembre 2016.

Il Gruppo non ha ancora applicato quei principi contabili, elencati successivamente al paragrafo 2.21, che, pur se emanati dallo IASB, hanno data di decorrenza successiva a quella di riferimento del presente bilancio consolidato o non hanno ancora completato il processo di adozione da parte dell'Unione Europea.

Gli accadimenti e le operazioni aziendali sono rilevati e rappresentati in conformità alla loro sostanza e realtà economica e non solamente secondo la loro forma legale.

Apposite note esplicative presenti nella Relazione sulla gestione illustrano contenuto e significato degli indicatori alternativi di performance, se utilizzati, non previsti dagli IFRS, in linea con la raccomandazione del CESR 05 – 178b pubblicata il 3 novembre 2005.

Il presente bilancio è espresso in Euro, moneta funzionale della Capogruppo e di tutte le controllate consolidate. I prospetti ed i dati delle note esplicative, se non diversamente indicato, sono in migliaia di Euro.

2.3. Principi di consolidamento

Tali principi interessano unicamente le partecipazioni in società controllate aventi natura strumentale in quanto dall'area di consolidamento restano escluse le partecipate detenute per investimento.

Le controllate sono tutte le società sulle quali Intek Group ha contemporaneamente:

  • il potere cioè detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti, ossia le attività che incidono in maniera significativa sui rendimenti;
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la stessa;
  • la capacità di esercitare il proprio potere.

Le attività e le passività, gli oneri ed i proventi delle imprese controllate consolidate con il metodo integrale sono assunti integralmente nel bilancio consolidato; il valore delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla data d'acquisizione del controllo. L'eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta nella voce dell'attivo "avviamento e differenze di consolidamento"; se negativa, a conto economico. Le quote del patrimonio netto e dell'utile di competenza delle minoranze sono iscritte in apposite voci di bilancio. Dopo la rilevazione iniziale, "l'avviamento" è valutato al costo al netto delle perdite di valore accumulate secondo quanto previsto dallo IAS 36 Riduzione durevole di valore delle attività.

Gli utili derivanti da operazioni infragruppo non ancora realizzati nei confronti dei terzi, se significativi, sono eliminati. Sono altresì oggetto di eliminazione i crediti, i debiti, i proventi, gli oneri, le garanzie, gli impegni e i rischi tra imprese consolidate. Le perdite infragruppo non sono eliminate perché considerate rappresentative di un effettivo minor valore del bene ceduto. Tutti i bilanci delle controllate sono, se necessario, rettificati allo scopo di ottenere l'uniformità dei principi e dei criteri di valutazione adottati a livello di Gruppo.

Tutte le controllate incluse nell'area di consolidamento hanno l'esercizio sociale coincidente con l'anno solare e redigono il bilancio in Euro.

Nell'ipotesi di cessione o conferimento di una società partecipata, il deconsolidamento viene contabilizzato dalla data di effettiva perdita del controllo.

Nel caso di conferimento di una società controllata in una società controllata congiuntamente o collegata, il riconoscimento dell'utile o della perdita derivante dalla perdita del controllo viene contabilizzata a conto economico, così come previsto dall'IFRS 10, paragrafo 25. In tal caso:

  • a) sono eliminate contabilmente le attività e le passività della ex controllata dal prospetto consolidato della situazione patrimoniale-finanziaria;
  • b) viene rilevata qualsiasi partecipazione mantenuta nella ex controllata al rispettivo fair value alla data della perdita del controllo e, successivamente, viene contabilizzata insieme a qualsiasi ammontare dovuto dalla o alla ex controllata secondo quanto previsto dai pertinenti IFRS. Tale fair value diventa la base per la successiva contabilizzazione dell'investimento;

  • c) vengono rilevati l'utile o la perdita correlati alla perdita del controllo attribuibile all'ex partecipazione di maggioranza;

  • d) vengono riclassificati nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio o trasferiti direttamente negli utili portati a nuovo, se previsti da altri IFRS, gli ammontari rilevati tra le altre componenti di conto economico complessivo relativo alla ex controllata.

Nel seguito si fornisce l'elenco delle società controllate consolidate con il metodo integrale:

Denominazione Sede Valuta Attività
% di possesso
Capitale sociale diretta indiretta
Intek Group SpA Italia Euro 314.225.010 Holding Capogruppo
I2 Capital Partners Sgr SpA Italia Euro 1.500.000 Gestione fondi inv. 100,00%
I2 Real Estate Srl Italia Euro 110.000 Immobiliare
100,00%
Immobiliare Pictea Srl Italia Euro 80.000 Immobiliare 100,00%

Non si sono avute modifiche nell'area di consolidamento nel corso del 2017.

2.4. Investimenti in partecipazioni e quote di fondi

La voce comprende gli investimenti, anche di controllo, in partecipazioni effettuati per ottenere rendimenti dalla rivalutazione del capitale, dai proventi dell'investimento o da entrambi. Sono comprese in questa voce anche le quote di fondi di investimento.

Queste attività sono valutate al fair value con imputazione degli effetti a conto economico.

Misurazione del fair value

Il fair value iniziale è determinato per mezzo del prezzo di transazione, pari quindi al corrispettivo pagato.

Successivamente, e ad ogni data di bilancio, il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato.

Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basate su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio. Le tecniche di valutazione utilizzate sono il metodo basato sui flussi di cassa (discounted cash flows), il metodi dei multipli di mercato o di transazioni, il metodo del costo ed il metodo patrimoniale.

Le tecniche di valutazione basate sul discounted cash flows, generalmente consistono nella determinazione di una stima dei flussi di cassa futuri attesi lungo la vita dello strumento. Il modello richiede la stima dei flussi di cassa e l'adozione di parametri di mercato per lo sconto: il tasso o il margine di sconto riflette lo spread di credito e/o di finanziamento richiesti dal mercato per strumenti con profili di rischio e di liquidità simili, al fine di definire un "valore attualizzato".

Il metodo dei multipli di mercato consiste nello stimare il valore corrente teorico considerando le indicazioni espresse dal mercato relativamente ad un campione di società quotate aventi un profilo di business assimilabile all'azienda da valutare. Il metodo dei multipli delle transazioni comparabili consiste nel riconoscere all'azienda un valore pari ai prezzi fatti in transazioni recenti, aventi per oggetto aziende similari operanti nello stesso settore di quella da valutare.

Il metodo patrimoniale si basa sulle situazioni patrimoniali rettificando le voci dell'attivo e del passivo sulla base del loro fair value.

2.5. Investimenti immobiliari

Si tratta di immobili non utilizzati nella produzione o nella fornitura di beni o servizi da parte del Gruppo. Dette attività sono valutate al fair value rilevando eventuali variazioni a conto economico e quindi non soggette a sistematico ammortamento.

Per la determinazione del fair value si fa riferimento ad un valore determinato prevalentemente attraverso perizie esterne, redatte da terzi indipendenti in possesso di qualifiche professionali riconosciute e che vantano esperienze nella tipologia di immobili. Tali perizie si basano sul valore per metro quadrato stimato sulla base delle valutazioni effettuate dall'agenzia del territorio per immobili ubicati nella stessa area, con la stessa destinazione e considerando lo stato di manutenzione e tenuto conto delle potenzialità immobiliari future.

2.6. Attività e passività finanziarie

Le attività e le passività finanziarie acquisite o detenute principalmente con il fine di vendita sono classificati come "attività o passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico".

Misurazione del fair value

Il fair value delle attività e delle passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico e di quelle disponibili per la vendita al momento della loro rilevazione iniziale è determinato per mezzo del prezzo di transazione, pari quindi al corrispettivo pagato o ricevuto.

Successivamente, e ad ogni data di bilancio, il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato. I prezzi di mercato utilizzati per i derivati sono i bid price, mentre per le passività finanziarie sono gli ask price. Il fair value di strumenti che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basate su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Il fair value degli strumenti finanziari non derivati è determinato scontando i flussi finanziari futuri per mezzo del tasso di interesse di mercato alla data di riferimento del bilancio.

Le attività e le passività finanziarie non derivate, con l'eccezione degli strumenti finanziari rappresentativi di capitale, con pagamenti fissi o determinabili, non quotate in un mercato attivo, non appartenenti alle precedenti categorie, sono classificate come "Finanziamenti e crediti" e sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il criterio dell'interesse effettivo. Per i finanziamenti e crediti correnti e in generale per tutti i crediti e debiti commerciali a breve termine per i quali la componente temporale ha scarsa rilevanza si presume che il costo ammortizzato coincida con il valore contabile.

Determinazione della perdita durevole di valore (impairment)

Tutte le attività e le passività finanziarie, ad eccezione delle "Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico", sono soggette a verifica per riduzione di valore ai sensi dello IAS 39 paragrafi 58-70.

Un'attività finanziaria ha subito una perdita di valore se vi è qualche obiettiva evidenza che uno o più eventi hanno avuto un effetto negativo sui flussi finanziari stimati attesi di quell'attività.

Una perdita di valore di un'attività finanziaria valutata al costo ammortizzato corrisponde alla differenza fra il valore contabile e il valore attuale dei flussi finanziari stimati attesi attualizzati al tasso di interesse effettivo originale. La perdita di valore di un'attività finanziaria disponibile per la vendita è calcolata sulla base del fair value di detta attività.

Tutte le perdite di valore sono rilevate a conto economico. L'eventuale perdita accumulata di un'attività finanziaria disponibile per la vendita rilevata precedentemente a patrimonio netto, laddove sussistano evidenze obiettive di aver superato le soglie di significatività e di durevolezza, viene trasferita a conto economico anche se l'attività finanziaria non è stata eliminata.

Le perdite vengono ripristinate se il successivo incremento del valore può essere oggettivamente collegato ad un evento che si è verificato successivamente alla riduzione dello stesso. Nel caso delle attività valutate al costo ammortizzato e delle attività disponibili per la vendita corrispondenti a titoli di debito, il ripristino è rilevato a conto economico.

2.7. Immobili, impianti e macchinari

Investimenti in beni strumentali di proprietà

Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo d'acquisizione o di produzione, comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione e sono esposti al netto dei relativi ammortamenti e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte in seguito. Se un elemento di immobili, impianti e macchinari è composto da vari componenti aventi vite utili differenti, tali componenti sono contabilizzati separatamente.

Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo, al netto degli ammortamenti e delle perdite durevoli di valore accumulate, ad eccezione dei terreni che non sono ammortizzati e che sono valutati al costo al netto delle perdite di valore accumulate.

I costi di manutenzione ordinaria sono spesati nell'esercizio di sostenimento mentre i costi di sostituzione di alcune parti delle immobilizzazioni ed i costi di manutenzione straordinaria sono capitalizzati quando è probabile che da questi derivino futuri benefici economici misurabili. Gli oneri finanziari relativi all'acquisto di immobilizzazioni sono capitalizzati ai sensi dello IAS 23.

Gli ammortamenti sono contabilizzati a partire dal mese in cui il cespite è disponibile per l'uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad esso associati. Sono imputati su base mensile a quote costanti fino ad esaurimento della vita utile, oppure, per le dismissioni, fino all'ultimo mese di utilizzo.

La vita utile è costantemente verificata tenendo in considerazione eventuali cambiamenti nell'intensità di utilizzo dei beni ed eventuali cambiamenti ai piani d'ammortamento sono apportati con applicazione prospettica.

Gli ammortamenti sono calcolati in base alle seguenti vite utili:

Fabbricati da 25 a 50 anni
Impianti e macchinari da 10 a 40 anni
Altre attrezzature da 4 a 15 anni

Immobilizzazioni in leasing finanziario

Il leasing è un contratto per mezzo del quale il locatore trasferisce al locatario, in cambio di un pagamento o di una serie di pagamenti, il diritto di utilizzo di un bene per un periodo di tempo stabilito. I contratti che sostanzialmente trasferiscono tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene sono definiti "leasing finanziari" anche quando la proprietà non è trasferita al termine del contratto. I leasing finanziari sono stati rilevati ai sensi dello IAS 17 paragrafi 20-32 e pertanto i relativi beni patrimoniali sono contabilizzati come elementi di immobili, impianti e macchinari in contropartita del relativo debito. Il costo del canone è scomposto nelle sue componenti di onere finanziario, contabilizzato a conto economico, e di rimborso del capitale, iscritto a riduzione del debito finanziario. Le attività possedute in leasing finanziario sono riconosciute al minore fra il loro costo e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing alla data di inizio decorrenza del contratto. I beni oggetto di leasing sono ammortizzati lungo il periodo più breve tra la durata del leasing e la loro vita utile, a meno che non vi sia la ragionevole certezza che se ne otterrà la proprietà al termine del contratto.

I contratti di "leasing operativi" sono definiti per esclusione come quelli che non sono considerati finanziari.

Perdite di valore durevoli

In presenza di indicatori specifici di perdite di valore durevoli, immobili, impianti e macchinari sono soggetti ad una verifica di perdita di valore ("impairment test"). La verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell'attività, definito come il maggiore fra il prezzo netto di vendita e il suo valore d'uso, e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Il valore recuperabile è il maggiore tra il valore d'uso e il suo fair value dedotti i costi di vendita. Per determinare il valore d'uso i flussi finanziari attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, al lordo delle imposte, che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se il valore recuperabile è inferiore al valore contabile, quest'ultimo viene ridotto al valore recuperabile; tale riduzione viene imputata a conto economico ovvero a riserva di rivalutazione che sia stata precedentemente costituita in sede di rivalutazione dell'attività interessata. Successive ed eventuali rivalutazioni seguono il percorso inverso.

2.8. Attività immateriali

(a) Avviamento

L'avviamento si riferisce alla differenza fra il costo di acquisizione delle partecipazioni ed il valore corrente di attività, passività e passività potenziali della controllata alla data di acquisizione. L'avviamento e le altre attività immateriali aventi vita utile indefinita non sono oggetto di ammortamento; la recuperabilità del loro valore di iscrizione è verificata annualmente e comunque quando si verificano eventi che facciano presupporre una riduzione di valore. Le eventuali svalutazioni non sono oggetto di ripristini di valore.

(b) Altre attività immateriali a vita utile definita

Riguardano le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall'impresa e in grado di produrre benefici economici futuri.

Le attività immateriali sono valutate inizialmente e rispettivamente al costo e al fair value comprensivi degli oneri di diretta attribuzione. Esse sono poi ammortizzate sistematicamente lungo la loro vita utile intesa come la stima del periodo di utilizzo, in genere in un arco temporale fra i 3 e i 5 anni. Il loro valore residuo al termine della vita utile è ipotizzato uguale a zero.

Dette attività sono inoltre espresse al netto di eventuali svalutazioni per riduzioni durevoli di valore adottando i medesimi criteri indicati per la voce "Immobili, impianti e macchinari".

2.9. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Comprendono la cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in un ammontare noto di denaro e che sono soggetti ad un rischio irrilevante di variazione di valore (IAS 7 paragrafo 7).

2.10. Patrimonio netto

Il capitale sociale è costituito da azioni ordinarie e da azioni di risparmio, tutte prive di valore nominale, sottoscritte e versate alla data di riferimento del presente bilancio, ridotto eventualmente dei crediti verso soci per decimi ancora da versare. Il valore delle azioni proprie, secondo quanto previsto dallo IAS 32, è esposto in diminuzione del capitale emesso. Tale rappresentazione è data però unicamente nelle note esplicative, mentre nei prospetti il costo storico delle azioni proprie possedute figura distintamente con segno negativo a riduzione del patrimonio netto.

I costi per operazioni sul patrimonio netto sono imputati direttamente a riduzione delle riserve.

2.11. Crediti e debiti

I crediti e i debiti sono rilevati al fair value che normalmente coincide con il valore nominale quando l'effetto dell'attualizzazione risulta irrilevante.

2.12. Imposte correnti e differite

L'onere fiscale del periodo comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate a conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

L'onere fiscale corrente rappresenta la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute calcolate sul reddito imponibile del periodo, determinato applicando le aliquote fiscali vigenti o quelle sostanzialmente in vigore alla data di chiusura del periodo. Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo patrimoniale, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. Le imposte differite non sono stanziate per le seguenti differenze temporanee: rilevazione iniziale di attività o passività in un'operazione diversa dall'aggregazione aziendale che non influenzi né l'utile (o perdita) contabile né il reddito imponibile (o perdita fiscale), nonché le differenze relative a investimenti in società controllate e a controllo congiunto nella misura in cui è probabile che, nel presumibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le attività e le passività per imposte differite sono valutate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di chiusura dell'esercizio. Le attività e le passività per imposte differite sono compensate in presenza di un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti e se le attività e le passività per imposte differite sono relative a imposte sul reddito applicate dalla medesima autorità fiscale sullo stesso soggetto passivo d'imposta o soggetti passivi d'imposta diversi che intendono regolare le passività e le attività fiscali correnti su base netta, o realizzare le attività e regolare le passività contemporaneamente.

Le attività per imposte differite sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale le stesse possano essere utilizzate. Il valore delle attività per imposte differite viene rivisto ad ogni data di chiusura e viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

2.13. Benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi a "contributi definiti" e programmi a "benefici definiti". Nei programmi a contributi definiti l'obbligazione dell'impresa, limitata al versamento dei contributi a un'entità giuridicamente distinta, è costituita dai contributi dovuti alla data di riferimento del bilancio.

La passività relativa ai programmi a benefici definiti, come il trattamento di fine rapporto definito dall'art. 2120 C.C., al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata, con il supporto di esperti indipendenti, sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente al periodo lavorativo necessario all'ottenimento dei benefici. Gli utili e le perdite attuariali relative ai programmi a benefici definiti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali o da modifiche delle condizioni dei piani sono immediatamente rilevati tra le componenti di conto economico complessivo.

2.14. Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono passività con scadenza o ammontare incerti. Tali fondi sono rilevati solo se:

  • il Gruppo ha un'obbligazione in corso (legale o implicita) quale risultato di un evento passato;
  • è probabile che per adempiere all'obbligazione si renderà necessario l'impiego di risorse atte a produrre benefici economici;
  • può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione.

Gli importi accantonati sono quindi le migliori stime dell'onere necessario per estinguere l'obbligazione o per trasferirla a terzi alla data di riferimento del bilancio. Laddove l'effetto del valore attuale del denaro è un aspetto rilevante, l'importo di un accantonamento è rappresentato dal valore attuale degli oneri che si suppone saranno necessari per estinguere l'obbligazione.

2.15. Dividendi

I dividendi da distribuire sono riconosciuti come passività solo nel periodo nel quale gli stessi sono stati deliberati dall'Assemblea degli Azionisti. I dividendi da percepire sono rilevati soltanto quando è stabilito il diritto degli Azionisti a ricevere il pagamento.

2.16. Attività non correnti detenute per la vendita (IFRS 5)

Sono classificate in questa categoria le attività non correnti quando è previsto che il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. L'operazione di vendita deve essere altamente probabile, con una realizzazione prevista all'interno dei dodici mesi. Se la vendita è prevista concludersi dopo più di un anno, sono valutati i costi di vendita al loro valore attuale. Qualsiasi incremento nel valore attuale dei costi di vendita derivante dal trascorrere nel tempo è rilevata come componente finanziaria nel conto economico.

2.17. Riconoscimento dei ricavi

I ricavi derivanti dalla prestazione di servizi, ivi incluse le garanzie prestate, sono rilevati sulla base della stato di avanzamento della prestazione alla data di riferimento del bilancio.

I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati come componente del risultato nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale che regola i ricavi e quando non hanno i requisiti della contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.

2.18. Oneri e proventi finanziari

Gli oneri e proventi finanziari sono rilevati a conto economico in base al principio della maturazione.

2.19. Utile (perdita) per azione

Per il calcolo dell'utile (perdita) base e diluita per azione ordinaria sono stati impiegati i seguenti criteri:

  • a) al numeratore è utilizzato il risultato economico attribuibile all'entità Capogruppo rettificato del risultato che deve essere attribuito, per l'anno in corso, alle azioni di risparmio in circolazione al netto delle azioni proprie di risparmio detenute direttamente o tramite controllate;
  • b) al denominatore dell'indicatore "utile base per azione" è applicata la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione nel semestre al netto delle azioni ordinarie proprie;
  • c) al denominatore dell'indicatore "utile diluito per azione" la media ponderata delle azioni ordinarie è rettificata ipotizzando l'emissione di nuove azioni ordinarie in seguito:
  • i) alla conversione di tutti i warrant eventualmente in circolazione;
  • ii) all'esercizio di tutte le stock option eventualmente assegnate.

In detto calcolo si ipotizza che le conversioni dei warrant e l'esercizio delle stock option siano avvenuti all'inizio del semestre e che non vi siano maggiori proventi o minori oneri derivanti da questi accadimenti.

Il calcolo al 30 giugno 2017 dell'utile base per azione è stato effettuato considerando il risultato netto di Gruppo al netto della quota spettante alle azioni di risparmio, attribuibile ai possessori di azioni ordinarie in circolazione e il numero medio ponderato di azioni ordinarie pari a n. 339.793.098 tenendo conto delle eventuali operazioni di frazionamento e/o raggruppamento e degli eventuali aumenti/riduzioni di capitale sociale ai sensi dello IAS 33 par. 64.

2.20. Uso delle stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione agli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che influenzano i valori delle attività e delle passività di bilancio. In considerazione che i bilanci intermedi si basano per lo più su aggiornamenti delle stime effettuate per i precedenti bilanci di fine esercizio, in assenza di elementi oggettivi, i valori di attività e passività sono rettificati unicamente se i risultati degli aggiornamenti dei processi di stima differiscono significativamente dai precedentì.

Le stime sono state utilizzate principalmente per la determinazione: del fair value degli investimenti in partecipazioni e fondi, degli investimenti immobiliari, delle vite utili delle immobilizzazioni e del relativo valore recuperabile, degli accantonamenti per rischi su crediti, delle eventuali perdite durevoli di valore, dei costi connessi ai benefici ai dipendenti, della stima del carico di imposta corrente e differito, della stima delle attività immateriali a vita indefinita e degli accantonamenti e fondi.

Tali stime ed assunzioni saranno riviste periodicamente ed eventuali effetti saranno riflessi immediatamente a conto economico. Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato gli Amministratori ritengono, comunque, che le stime e le assunzioni utilizzate riflettano la migliore valutazione possibile date le informazioni disponibili. Gli Amministratori ritengono inoltre che le stime e le assunzioni adottate non comportino rettifiche materiali ai valori contabili delle attività e passività.

2.21. Principi contabili non ancora applicati

Al 30 giugno 2017, alcuni nuovi standard e interpretazioni già omologati dall'Unione Europea non sono ancora obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata da Intek Group al 30 giugno 2017.

  • Principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers (pubblicato in data 28 maggio 2014 e integrato con ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016) che è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB in data 12 aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. L'applicazione dell'IFRS 15 dovrebbe avere un impatto non significativo sugli importi iscritti a titolo di ricavi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

  • Versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments (pubblicato in data 24 luglio 2014). Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39:
  • introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • con riferimento al modello di impairment, richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici;
  • introduce un nuovo modello di hedge accounting (incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting, modifiche al test di efficacia).

Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Non è previsto un significativo impatto dall'adozione di questo principio.

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

Principio IFRS 16 – Leases (pubblicato in data 13 gennaio 2016), destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "low-value assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Si attende che l'applicazione dell'IFRS 16 possa non avere un impatto significativo sulla contabilizzazione dei contratti di leasing e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Non è previsto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio che non riguarda l'attività del Gruppo.

Documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts" (pubblicato in data 12 settembre 2016). Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione da parte dello IASB dell'attuale principio IFRS 4 con il nuovo principio attualmente in fase di predisposizione, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie. Non è previsto un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio che non riguarda l'attività del Gruppo.

  • Emendamento allo IAS 12 "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses" (pubblicato in data 19 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Tali modifiche, pubblicate dallo IASB nel mese di gennaio 2016 e applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea, non sono state adottate dal Gruppo al 30 giugno 2017. Al momento sono in corso di stima i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Emendamento allo IAS 7 "Disclosure Initiative" (pubblicato in data 29 gennaio 2016). Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento. Tali modifiche, pubblicate dallo IASB nel mese di gennaio 2016 e applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea, non sono state adottate dal Gruppo al 30 giugno 2017. Al momento i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo sono in fase di verifica.
  • Emendamento all'IFRS 2 "Classification and measurement of share-based payment transactions" (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cashsettled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-

based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è atteso un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche .

  • Documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle", pubblicato in data 8 dicembre 2016 (tra cui IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters, IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice, IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard) che integrano parzialmente i principi preesistenti. Sono in corso di verifica i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • Interpretazione IFRIC 22 "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration" (pubblicata in data 8 dicembre 2016). L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono attesi effetti significativi nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • Emendamento allo IAS 40 "Transfers of Investment Property" (pubblicato in data 8 dicembre 2016). Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono previsti effetti significativi nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
  • In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito. Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Non sono previsti effetti significativi nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questa interpretazione.
  • Emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 "Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture" (pubblicato in data 11 settembre 2014). Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10 relativo alla valutazione dell'utile o della perdita risultante dalla cessione o conferimento di un nonmonetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento.

3. Politica di gestione dei rischi finanziari

Intek Group nella sua posizione di holding di investimenti dinamica è esposta direttamente ai rischi legati alle operazioni di investimento e disinvestimento. I risultati economici della Società dipendono prevalentemente da tali operazioni e dai dividendi distribuiti dalle società controllate e, quindi, in ultima istanza, riflettono oltre l'andamento economico anche le politiche di investimento e di distribuzione dei dividendi di quest'ultime.

Gli investimenti in partecipazioni societarie sono per loro natura investimenti connotati da un certo livello di rischio. Tali tipologie di investimenti, infatti, non garantiscono la certezza del rimborso del capitale investito ovvero possono produrre flussi di cassa insufficienti a remunerare il capitale investito o comunque tradursi in performance che possono risultare inferiori a quelle di mercato.

Inoltre il processo di disinvestimento potrebbe richiedere tempi più lunghi di quelli previsti e/o essere realizzato con modalità non pienamente soddisfacenti o a condizioni non remunerative. In particolare con riferimento alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente in società non quotate, detenute, non si può garantire l'assenza di rischi connessi principalmente alla liquidabilità di tali partecipazioni e alla valutazione delle stesse, in considerazione: (a) della possibile assenza in tali società di sistemi di controllo analoghi a quelli richiesti per le società con titoli quotati, con la possibile conseguente indisponibilità di un flusso di informazioni almeno pari, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, a quello disponibile per le società con titoli quotati; e (b) delle difficoltà di effettuare verifiche indipendenti nelle società e, quindi, valutare la completezza e l'accuratezza delle informazioni da esse fornite. Nel caso di partecipazioni non di controllo, siano esse di società quotate o non quotate, la possibilità di influire sulla gestione delle partecipazioni medesime per favorirne la crescita, anche attraverso il rapporto con il management e l'azionariato della partecipata, potrebbe essere limitata.

Tipologia dei rischi:

a) rischio di credito: stante l'attività di Intek e delle sue controllate consolidate non vi sono significativi crediti nei confronti di soggetti terzi;

b) rischio di liquidità: può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono monitorati centralmente. Il Gruppo prevede di far fronte ai fabbisogni derivanti dai debiti finanziari in scadenza e dagli investimenti previsti attraverso i flussi della gestione operativa, la liquidità disponibile, il rinnovo o il finanziamento dei prestiti bancari;

c) rischio di cambio: il Gruppo è esposto al rischio che il fair value degli investimenti al di fuori dell'area Euro fluttuino in relazione alla variazione di tassi di cambio;

d) rischio tasso di interesse: il rischio di tasso di interesse a cui è esposto il Gruppo è originato soprattutto da debiti finanziari non correnti. I debiti a tasso variabile espongono il Gruppo ad un rischio di cash flow, i debiti a tasso fisso implicano l'assunzione di un rischio da variazione del fair value;

e) rischio fluttuazione valore azioni: il Gruppo è esposto alle fluttuazioni di mercato per le azioni quotate che detiene in portafoglio ed alle variazioni dei parametri di mercato utilizzati per la determinazione del valore delle partecipazioni attraverso tecniche di valutazione. Il rischio di oscillazione dei valori di tali partecipazioni azionarie, contabilizzate alle voce "investimenti in partecipazioni e quote di fondi" non è attivamente gestito con strumenti di copertura finanziaria.

4. Note esplicative al Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2017

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Partecipazioni in controllate e collegate 442.139 440.384 1.755
Partecipazioni in altre imprese 12 12 -
Quote di fondi comuni 5.129 5.008 121
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 447.280 445.404 1.876

4.1. Investimenti in partecipazioni e quote di fondi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Denominazione Sede Attività Quota
posseduta
31/12/2016 Incrementi Decrementi Variazioni
positive
fair value
Variazioni
negative
fair value
30/06/2017
KME AG Osnabruck
(D)
Industriale 100,00% 411.546 - - - - 411.546
Culti Milano SpA Milano Complementi
arredo
100,00% 9.227 2.206 - - - 11.433
Breda Energia SpA in liquidazione Milano Holding 100,00% 6.162 - - - - 6.162
ErgyCapital SpA (*) Firenze Energie
Alternative
46,37% 4.461 - - 883 - 5.344
Rede Immobiliare Srl Milano Immobiliare 100,00% 2.362 - - - - 2.362
Tecno Servizi Srl Varedo Immobiliare 100,00% 1.700 - - - - 1.700
KME Beteiligungsgesellsch.mbH Osnabruck
(D)
Immobiliare 100,00% 1.300 - - - - 1.300
Progetto Ryan 3 in liquidazione Milano Complementi
arredo
100,00% 1.103 - - - (1.103) -
Fossati Uno Srl Milano Immobiliare 35,00% 782 69 - - - 851
Intek Investimenti Srl Milano Assunzione
concordati
100,00% 680 - - - - 680
Progetto Ryan 2 Srl in liq. Milano In
liquidazione
100,00% 299 - (299) - - -
Mecchld srl Milano Mediatore
creditizio
20,00% 217 - - - - 217
Il Post Srl Milano Editoria 19,90% 545 - - - - 545
Totale Controllate e Collegate 440.384 2.275 (299) 883 (1.103) 442.140
Altre partecipazioni 12 - - - - 12
Totale partecipazioni 440.396 2.275 (299) 883 (1.103) 442.152
I2 Capital Partners Fund 4.992 120 - - - 5.112
Value Secondary Investment SICAR 16 - - - - 16
Totale quote di fondi 5.008 120 - - - 5.128
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 445.404 2.395 (299) 883 (1.103) 447.280

(*): la quota indicata fa riferimento unicamente alle azioni iscritte nell'attivo immobilizzato

Per la determinazione del fair value degli investimenti si è provveduto ad un aggiornamento delle stime effettuate in occasione della redazione del bilancio al 31 dicembre 2016 a cui si rimanda per ulteriori dettagli.

Con riferimento alla partecipazione in KME AG è stata utilizzata, con l'ausilio di un consulente esterno, la metodologia dell'Unlevered discounted cash flow (UDCF) attualizzando i flussi di cassa operativi generati dagli assets stessi (al netto dell'effetto fiscale) ad un tasso di sconto rappresentativo del costo medio del capitale (WACC) pari all'8,8%, maggiorato anche di un premio addizionale del 1,5% per riflettere i rischi intrinseci alle previsioni tenendo conto delle deviazioni storiche registrate. Come base informativa sono state utilizzate le proiezioni economiche e le variazioni di alcune poste patrimoniali contenute nel Piano 2017 -2021 già utilizzato in precedenza.

Similarmente al 31 dicembre 2016, sono state effettuate analisi di sensitività sia in relazione al WACC applicato che ai livelli di EBITDA.

Le ipotesi base avrebbero condotto ad una variazione positiva di fair value di circa il 7% rispetto a quella utilizzata al 31 dicembre. Tale variazione è da ricondursi alla modifica di elementi patrimoniali e finanziari. L'utilizzo di metodi di confronto, basati sulle transazioni di mercato, non hanno prodotto risultati significativamente differenti da quelli ottenuti con il metodo UDCF. Alla luce di tali risultanze e del maggior livello di stima insito in un processo di aggiornamento del calcolo non sono state apportate modifiche al valore di carico della partecipazione.

Con riferimento a Culti Milano è stato considerato, ai fini dell'aggiornamento della valutazione, il prezzo di collocamento sul mercato AIM del luglio 2017, giudicato rappresentativo di operazioni di mercato. Le risultanze dell'aggiornamento non hanno prodotto effetti significativi ed anche in questo caso non sono state apportate variazioni al valore di carico.

Per le azioni di ErgyCapital si è considerato, come richiesto dall'IFRS 13, il prezzo di mercato al 30 giugno 2017 il che ha condotto ad un incremento di valore di Euro 883 migliaia.

Per le altre partecipazioni si è fatto principalmente riferimento al valore del patrimonio netto delle stesse rettificandolo sulla base dei valori correnti delle relative attività.

Il processo di valutazione ha condotto ad una rettifica negativa di Euro 1.103 migliaia per la partecipazione in Progetto Ryan 3 per l'allineamento al valore di patrimonio netto.

La partecipazione in Progetto Ryan 2 si è azzerata per la chiusura della procedura di liquidazione.

Le quote di "Fondi comuni di investimento" sono relative quasi esclusivamente all'interessenza di Intek Group (pari al 19,15%) nel fondo di investimento I2 Capital Partners gestito dalla controllata I2 Capital Partners SGR SpA. Anche in questo caso si è provveduto ad un aggiornamento della valutazione che ha dato risultati allineati con quelli del 31 dicembre 2016.

4.2. Attività finanziarie non correnti

La voce può essere così analizzata:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Crediti verso correlate 46.690 46.731 (41)
Crediti per commissioni su garanzie rilasciate 291 2.001 (1.710)
Altre attività finanziarie non correnti 10.050 50 10.000
Attività finanziarie non correnti 57.031 48.782 8.249

Il dettaglio dei crediti verso correlate è il seguente:

KME AG 35.000
Tecno Servizi 8.627
Fossati Uno 2.488
Progetto Ryan 3 400
NewCocot 175
46.690

Il finanziamento nei confronti di KME AG ha scadenza al 30 settembre 2018 e potrà essere rimborsato anticipatamente solo nel caso di riduzione per almeno Euro 30,0 milioni della Tranche B dei finanziamenti bancari in pool erogati a KME AG. Il tasso annuo applicato è pari al 3,75% rivedibile trimestralmente sulla base del tasso di provvista di KME AG

I "Crediti per garanzie rilasciate" rappresentano il valore attuale delle commissioni da percepire negli esercizi futuri, riferite ad oltre i 12 mesi, per le garanzie prestate dalla Capogruppo sui finanziamenti ottenuti da controllate non consolidate, a favore degli istituti di credito e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondono debiti di pari importo.

Le"Altre attività finanziarie non correnti" si incrementano per la costituzione di depositi in garanzia a favore di società di assicurazione del credito a supporto dell'attività di KME.

4.3. Immobili, impianti e macchinari:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Fabbricati 10.898 11.072 (174)
Altri beni 390 425 (35)
Acconti e costruzioni in corso 44 22 22
Immobili, impianti e macchinari 11.332 11.519 (187)

Nella posta "Fabbricati" l'importo più rilevante è riconducibile all'immobile in Milano Foro Buonaparte n. 44 dove hanno sede la capogruppo Intek ed altre società del Gruppo.

I movimenti del periodo sono relativi quasi esclusivamente agli ammortamenti e sono così analizzabili:

(in migliaia di Euro) Fabbricati Beni mobili Acconti Totale
Valore lordo 13.506 2.278 22 15.806
Ammortamenti accumulati (2.434) (1.853) - (4.287)
Totale al 31 dicembre 2016 11.072 425 22 11.519
Valore lordo al 31 dicembre 2016 13.506 2.278 22 15.806
Acquisti del periodo - 4 22 26
Riclassificazioni - 1 - 1
Valore lordo al 30 giugno 2017 13.506 2.283 44 15.833
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2016 (2.434) (1.853) - (4.287)
Riclassificazioni - (1) - (1)
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (174) (39) - (213)
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2017 (2.608) (1.893) - (4.501)
Valore lordo 13.506 2.283 44 15.833
Ammortamenti accumulati (2.608) (1.893) - (4.501)
Totale al 30 giugno 2017 10.898 390 44 11.332

4.4. Investimenti immobiliari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Investimenti immobiliari 3.512 3.566 (54)

La voce più significativa è relativa per Euro 3.200 migliaia al complesso immobiliare di Ivrea detenuto da I2 Real Estate, attualmente non locato.

I movimenti del periodo sono relativi unicamente a rettifiche di valore.

4.5. Attività immateriali

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Altre 7 6 1
Attività immateriali 7 6 1

Le immobilizzazioni immateriali di cui alla precedente tabella hanno vita utile definita e sono relative a software.

Le movimentazioni del periodo sono state le seguenti:

(in migliaia di Euro)
Valore lordo 13
Ammortamenti accumulati (7)
Totale al 31 dicembre 2016 6
Valore lordo al 31 dicembre 2016 13
Acquisti del periodo 1
Valore lordo al 30 giugno 2017 14
Ammortamenti cumulati al 31 dicembre 2016 (7)
Ammortamenti del periodo -
Ammortamenti cumulati al 30 giugno 2017 (7)
Valore lordo 14
Ammortamenti accumulati (7)
Totale al 30 giugno 2017 7

4.6. Altre attività non correnti

Il contenuto della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Depositi cauzionali 5 470 (465)
Crediti per cessione partecipazioni - - -
Altri crediti - - -
Altre attività non correnti 5 470 (465)

Il decremento della voce è relativo alla riclassifica tra le attività correnti dell'importo di Euro 465 migliaia di depositi cauzionali versati nell'ambito della cessione di un immobile il cui vincolo è in scadenza a fine 2017.

4.7. Attività finanziarie correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Crediti finanziari verso correlate 15.571 16.631 (1.060)
Crediti per commissioni su garanzie rilasciate 3.501 3.891 (390)
Attività finanziarie detenute per la negoziazione 375 324 51
Investimenti in titoli - 4.775 (4.775)
Altre attività finanziarie correnti 2.172 2.000 172
Attività finanziarie correnti 21.619 27.621 (6.002)

I "Crediti finanziari verso correlate" comprendono principalmente le posizioni nei confronti di KME AG (Euro 7.840 migliaia), ErgyCapital SpA e sue controllate (Euro 4.802 migliaia) e Rede Immobiliare (Euro 2.367 migliaia).

I "Crediti per commissioni su garanzie rilasciate" rappresentano il valore attuale delle commissioni da percepire entro i prossimi 12 mesi per le garanzie prestate da Intek Group SpA su finanziamenti ottenuti dalle società del Gruppo, a favore di istituti di credito finanziatori e nell'interesse delle predette società. A tali crediti corrispondono debiti di pari importo. Il valore di iscrizione dei crediti, determinato secondo le predette modalità, si ritiene esprima il fair value.

Gli "Investimenti in titoli" erano relativi a OICR (fondi di investimento) armonizzati e sono stati ceduti nel corso del 2017.

La voce "Altre attività finanziarie correnti" comprende prevalentemente depositi vincolati bancari, che si prevede divengano liberi entro dodici mesi a seguito della scadenza della garanzia a fronte dei quali erano costituiti.

La voce "Attività finanziarie detenute per la negoziazione" accoglie tra l'altro n. 4.458.440 azioni ordinarie ErgyCapital SpA, valutate in base alla loro quotazione ufficiale alla data di riferimento del presente bilancio (Euro 0,069 per azione).

In riferimento a quanto indicato da Consob con la Comunicazione n. DEM/11070007 del 5 agosto 2011 che ha ripreso il documento emesso dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), si segnala che il Gruppo non ha in essere investimenti in titoli di debito sovrano.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Verso clienti - valore lordo 477 479 (2)
Fondo svalutazione crediti (180) (180) -
Verso clienti - valore netto 297 299 (2)
Verso correlate 5.064 7.407 (2.343)
Crediti per factoring/leasing 6.382 6.742 (360)
Crediti commerciali 11.743 14.448 (2.705)

4.8. Crediti commerciali

I "Crediti verso correlate" al 30 giugno 2017 si riferiscono prevalentemente a corrispettivi per garanzie prestate.

4.9. Altri crediti ed attività correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Crediti tributari 2.034 4.216 (2.182)
Crediti da special situations 3.510 3.511 (1)
Ratei e risconti attivi 186 93 93
Crediti da correlate 2.181 1.628 553
Altri crediti 2.103 1.151 952
Altri crediti e attività correnti 10.014 10.599 (585)

I "Crediti tributari" comprendono crediti per imposte dirette della Capogruppo per Euro 574 migliaia e crediti IVA per Euro 1.439 migliaia. I "Crediti da special situation" sono interamente relative a procedure concorsuali.

I "Crediti da correlate" sono relativi prevalentemente a posizioni sorte nell'ambito del consolidato fiscale che saranno regolate entro la fine del corrente esercizio per la parte relativa al 2016 (Euro 1.628 migliaia).

La voce "Altri crediti" si incrementa per anticipi relativi a progetti in corso.

4.10. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Depositi bancari e postali 3.036 10.438 (7.402)
Cassa e disponibilità liquide 4 6 (2)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.040 10.444 (7.404)

4.11. Attività non correnti possedute per la vendita

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Immobili destinati alla vendita 1.784 1.784 -
Attività non correnti possedute per la vendita 1.784 1.784 -

4.12. Patrimonio netto di Gruppo

Per l'illustrazione delle variazioni del patrimonio netto consolidato si rimanda al "Prospetto delle variazioni del patrimonio netto".

Il Prestito Convertendo Intek Group 2012-2017, dell'importo di nominali Euro 24 milioni, è stato iscritto, sulla base dello IAS 32, tra le componenti di patrimonio netto in quanto:

  • l'emittente non è obbligato ad effettuare alcun pagamento in relazione allo strumento. E' rimessa all'assemblea degli azionisti (con delibera adottata con la maggioranza richiesta dal regolamento del Prestito Convertendo) l'eventuale autorizzazione al Consiglio di Amministrazione a procedere al rimborso in denaro delle Obbligazioni Convertende in luogo della loro (automatica) conversione in azioni;
  • il numero di azioni che l'emittente del Prestito Convertendo dovrà consegnare ai titolari delle Obbligazioni Convertende a scadenza è definito nel regolamento in n. 28.452.150 azioni ordinarie Intek Group e non è soggetto a variazioni.

Nel corso del 2016, a seguito della fusione con FEB, Intek Group è divenuta titolare di parte di tale Prestito Convertendo che è stato portato a detrazione del patrimonio netto.

Al 30 giugno 2017 sono scaduti i termini per l'esercizio dell'opzione di rimborso in denaro da parte di Intek e pertanto alla scadenza del 24 settembre il prestito in circolazione sarà convertito in capitale.

4.13. Benefici ai dipendenti

La voce è relativa al "Trattamento di fine rapporto" così composto:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazione
Dirigenti 58 174 (116)
Impiegati 207 196 11
Rettifica IAS 29 41 (12)
Benefici ai dipendenti 294 411 (117)

La movimentazione della voce è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31 dic 2016 Incrementi Decrementi Versamenti a
fondo
30 giu 2017
Trattamento di fine rapporto 411 35 (134) (18) 294
Benefici a dipendenti 411 35 (134) (18) 294

I principali criteri utilizzati nella valutazione dei "Benefici a dipendenti" sono stati i seguenti:

Criteri generali adottati 30 giu 2017 31 dic 2016
Tasso di attualizzazione 1,08-1,67% 0,86-1,31%
Tasso incremento retribuzioni future 0,5-1,0% 0,5-1,0%
Vita lavorativa residua media 8,5/13,1 anni 8,7-10,8 anni
Criteri generali adottati

Per la valutazione attuariale del TFR è stato utilizzato anche al 30 giugno 2017 un tasso di attualizzazione basato sull'indice "Iboxx Eurozone Corporate AA".

4.14. Debiti e passività finanziarie non correnti

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Debiti per garanzie finanziarie rilasciate 291 2.001 (1.710)
Verso istituti di credito 6.378 6.768 (390)
Verso società di leasing - 3 (3)
Verso altri 178 292 (114)
Debiti e passività finanziarie non correnti 6.847 9.064 (2.217)

I debiti "Verso istituti di credito" sono relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca della controllata I2 Real Estate e della controllata Immobiliare Pictea. Non sono previsti covenant finanziari. Per quanto riguarda I2 Real Estate si tratta di due finanziamenti con scadenza al 31 dicembre 2021 ed al 30 giugno 2024. Il primo finanziamento di complessivi Euro 857 migliaia al 30 giugno 2017 matura interessi in base all'Euribor a sei mesi aumentato di uno spread di 0,9 punti ed è garantito dagli immobili di Ivrea. Il secondo finanziamento di complessivi Euro 300 migliaia matura interessi in base all'Euribor a sei mesi aumentato di uno spread di 1,25 punti ed è garantito dagli immobili di Padova. Con riferimento a Immobiliare Pictea si tratta di un finanziamento con scadenza a luglio 2030 dell'importo complessivo al 30 giugno 2017 di Euro 6.014 migliaia. Il mutuo, garantito da ipoteca sull'immobile, prevede un tasso variabile pari all'Euribor a 1 mese maggiorato di uno spread di 2,80 punti. A copertura del rischio di variazione del tasso è stato sottoscritto un contratto di Interest Rate Swap di copertura di uguale durata e nozionale di tipo amortizing pari al 100% del finanziamento coperto con un tasso fisso dello 0,99%. Il fair value di tale strumento al 30 giugno 2017 è contenuto nella voce "Verso altri".

(in migliaia di Euro) Quota a Breve Quota a Lungo Totale
I2 Real Estate - Intesa SanPaolo 275 582 857
I2 Real Estate - Banco di Brescia 51 249 300
Immobiliare Pictea - Banco Popolare 467 5.547 6.014
Mutui passivi ipotecari 793 6.378 7.171

La suddivisione della quota corrente e non corrente dei suddetti finanziamenti bancari è la seguente:

Per i "Debiti per garanzie finanziarie rilasciate" si rimanda alla nota 4.2 "Attività finanziarie non correnti".

4.15. Titoli obbligazionari

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Obbligazioni Intek Group 2015/2020 101.094 100.990 104
Titoli obbligazionari 101.094 100.990 104

Le "Obbligazioni Intek Group 2015-2020" hanno fino al febbraio 2020 e remunerazione ad un tasso fisso del 5%. Il valore nominale dell'emissione è pari ad Euro 101.703.751,20, mentre il valore contabile è stato iscritto al netto dei costi di emissione che sono differiti lungo la durata del titolo in misura tale da determinare un tasso di interesse effettivo costante. La variazione dell'esercizio è legata al progressivo addebito a conto economico dei costi di emissione.

4.16. Altre passività non correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazioni
Debiti verso correlate 1.064 - 1.064
Altri debiti 2.321 2.321 -
Altre passività non correnti 3.385 2.321 1.064

I "Debiti verso correlate" pari ad Euro 1.064 migliaia sono relativi alla quota di debito verso Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione scadente oltre i dodici mesi relativo all'acquisto della partecipazione in Culti Milano SpA.

Il saldo della voce "Altri debiti" di complessivi Euro 2.321 migliaia comprende:

  • Euro 1.471 migliaia legati all'attività di special situations nell'ambito di assunzione di concordati, dei quali Euro 598 migliaia rivenienti dalla fusione FEB;
  • Euro 850 migliaia derivanti da un accordo di investimento sull'iniziativa Fossati Uno, che prevede la retrocessione alla controparte di parte dei proventi rivenienti dall'iniziativa stessa.

4.17. Fondi per rischi ed oneri

Di seguito si fornisce il prospetto riepilogativo dei movimenti relativi ai fondi rischi ed oneri:
(in migliaia di Euro) 31 dicembre 2016 Incrementi Rilasci/
utilizzi
30 giugno 2017
Fondi rischi per special situations 3.095 - - 3.095
Altri fondi rischi ed oneri 1.437 - (402) 1.035
Totale 4.532 - (402) 4.130

I "Fondi rischi per special situations" sono relativi all'attività di leasing e factoring in precedenza condotta dal Gruppo Fime. L'accantonamento più rilevante, pari ad Euro 2.597 migliaia, è stato effettuato nel 2014 in seguito ad una sentenza negativa emessa dalla Corte di Appello di Napoli per un contenzioso promosso dalla curatela fallimentare di un cliente ex leasing contro cui è stato fatto ricorso e si è in attesa della sentenza di appello.

La voce più rilevante (Euro 935 migliaia al 30 giugno 2017) inclusa negli "Altri fondi rischi ed oneri" è relativa ad accantonamento per la copertura di passività fiscali relative ad una partecipazione ceduta di cui il Gruppo si era fatto garante che sono divenute definitive dopo che nel 2015 è stata emessa sentenza dalla Corte di Cassazione. Nel corso del 2017, in attesa della definizione degli importi residui da corrispondere, sono state pagate le passività relative alle cartelle ricevute.

Alla data di pubblicazione del presente bilancio consolidato non esistono altre passività potenziali significative.

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazione
Verso istituti di credito 793 777 16
Verso correlate 3.676 3.823 (147)
Verso società di leasing 6 6 -
Debiti per garanzie rilasciate 3.501 3.891 (390)
Interessi passivi su obbligazioni 1.811 4.389 (2.578)
Altre 9 29 (20)
Debiti e passività finanziarie correnti 9.796 12.915 (3.119)

4.18. Debiti e passività finanziarie correnti

La voce "Interessi passivi su obbligazioni" si riferisce alla cedola in maturazione con scadenza a febbraio 2018.

Per i "Debiti per garanzie rilasciate" si rimanda a quanto già commentato in relazione alla voce "Attività finanziarie non correnti".

I "Debiti verso correlate" sono relativi al saldo del conto corrente di corrispondenza, stipulato a tasso di mercato con remunerazione prevista pari ad Euribor maggiorato da uno spread, in essere con la controllata Breda Energia.

I "Debiti verso istituti di credito" comprendono le quote in scadenza entro dodici mesi dei finanziamenti a lungo termine già in precedenza commentati.

L'ammontare della posizione finanziaria netta con il dettaglio delle sue principali componenti ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293 e della raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" è indicata nella "Relazione intermedia del Consiglio di Amministrazione sulla gestione" anziché in queste note esplicative.

4.19. Debiti verso fornitori

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazione
Verso fornitori 1.001 896 105
Verso correlate 182 131 51
Debiti verso fornitori 1.183 1.027 156

Si ritiene che il valore contabile dei debiti commerciali approssimi il loro fair value.

I debiti verso correlate sono relativi quasi esclusivamente a debiti nei confronti del collegio sindacale della Capogruppo. La quota relativa al 2016 è stata pagata nel mese di luglio 2017.

4.20. Altre passività correnti

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazione
Debiti verso correlate 1.168 1.153 15
Debiti verso amministratori 770 835 (65)
Debiti tributari 234 207 27
Verso dipendenti 183 202 (19)
Verso istituti previdenziali 85 122 (37)
Altri debiti 1.632 1.672 (40)
Altre passività correnti 4.072 4.191 (119)

I "Debiti verso correlate" sono relativi per Euro 1.142 migliaia alla quota di debito per l'acquisto della partecipazione in Culti Milano scadente entro i dodici mesi mentre al 31 dicembre 2016 si riferivano prevalentemente a posizioni di debito nell'ambito dell'IVA di gruppo.

I "Debiti verso amministratori" ammontano ad Euro 770 migliaia sono relativi a quelli della Capogruppo e comprendono per Euro 760 migliaia il trattamento di fine mandato in precedenza previsto a favore del Presidente ed i relativi interessi maturati.

I "Debiti tributari" si riferiscono sostanzialmente a debiti per imposta su valore aggiunto e per imposte dirette.

I "Debiti verso dipendenti" comprendono le competenze maturate ma non liquidate alla data del presente bilancio e si incrementano in quanto alla data di riferimento è presente anche l'accantonamento per la mensilità aggiuntiva da corrispondere nel mese di dicembre.

Gli "Altri debiti" comprendono Euro 1,3 milioni di debiti verso clienti ex leasing, rivenienti da Fime, e sono relativi a somme incassate a titolo di anticipo dai clienti e non compensati con poste creditorie.

4.21. Imposte differite attive e passive

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 Variazione
Imposte differite attive 5.574 5.866 (292)
Imposte differite passive (3.014) (3.080) 66
Imposte differite attive e passive 2.560 2.786 (226)

Alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato il Gruppo ha rilevato attività fiscali differite su perdite fiscali pregresse per Euro 2,9 milioni.

Imposte differite attive Imposte differite passive
(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016 30 giu 2017 31 dic 2016
Immobili, impianti e macchinari 2 2 (1.532) (1.556)
Investimenti immobiliari 215 215 - -
Partecipazioni/Investimenti finanziari - - (455) (455)
Crediti commerciali 3.584 3.860 (1.021) (1.063)
Altri crediti e attività correnti 115 115 - -
Attività non correnti possedute per la vendita 167 167 - -
Passività finanziarie non correnti 43 70 - -
Altre passività non correnti - - (6) (6)
Fondi per rischi ed oneri 690 690 - -
Altre passività correnti 70 92 - -
Imposte differite su perdite fiscali pregresse 688 655 - -
Totale 5.574 5.866 (3.014) (3.080)

Di seguito si fornisce il dettaglio della fiscalità differita attiva e passiva suddivisa per voce di bilancio:

4.22. Informativa sulle operazioni con parti correlate

Nelle tabelle seguenti si evidenziano i rapporti di debito, credito e di costi e ricavi con parti correlate. Le transazioni che hanno generato queste poste sono state eseguite a prezzi e valori di mercato. Si rimanda a quanto già indicato nei commenti alle singole poste di bilancio per la natura delle operazioni.

(in migliaia di Euro) Attività
finanziarie
non
correnti
Attività
finanziarie
correnti
Crediti
Commerciali
Altri
crediti
ed
attività
correnti
Altre
passività
non
correnti
Debiti e
passività
finanziarie
Fornitori Altre
passività
correnti
Breda Energia SpA in LCA - - - - - (3.676) - -
Culti Milano SpA - 60 49 - - - (3) -
ErgyCapital SpA - 4.548 368 - - - - -
ErgycaOne SpA - 254 - - - - - -
EM Moulds Srl - - 12 - - - - -
Fricke Gmbh - - 1 - - - - -
Immobiliare agricola Limestre Srl - - 1 - - - - -
Intek Investimenti Srl - 1 47 - - - - -
KME AG 35.000 7.840 3.714 - - - - -
KMD Connectors Stolberg - - 15 - - - - -
KME Brass France Sas - - 8 - - - - -
KME Brass Germany Gmbh - - 7 - - - - -
KME Brass Italy Srl - - 25 - - - - -
Tréfimetaux Sas - - 25 - - - - -
KME Italy SpA - - 56 - - - - -
KME Germany GmbH - - 93 - - - - -
KME Ibertubos SA - - 1 - - - - -
KME Yorkshire Ltd - 291 236 - - - - (8)
KME Spain SA - - 1 - - - - -
KME Srl - - - - - - - (17)
Valika - - 3 - - - - -
New Cocot Srl in liquidazione 175 - 15 - - - - -
Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione 400 - 61 - (1.064) - - (1.143)
( ià C lti S l)
Quattroduedue SpA
- - 9 - - - - -
I2 Capital Principal - 210 - - - - - -
Rede Immobiliare - 2.367 - - - - - -
Società Agr. San Vito Biogas Srl - - 185 - - - - -
Tecno Servizi 8.627 - - - - - - -
Fossati Uno Srl 2.488 - 132 - - - - -
Crediti per garanzie 291 3.501 - - - - - -
Crediti/Debiti per Consolidato - - - 2.181 - - - -
Fi
l
Amministratori e Sindaci
- - - - - - (179) (770)
46.981 19.072 5.064 2.181 (1.064) (3.676) (182) (1.938)
Totale voce bilancio 57.031 21.619 11.743 10.014 (3.385) (9.796) (1.183) (4.072)
Incidenza percentuale 82,38% 88,22% 43,12% 21,78% 31,43% 37,53% 15,38% 47,59%
(in migliaia di Euro) Commissioni
su garanzie
prestate
Altri proventi
operativi
Altri costi
operativi
Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Breda Energia SpA in Liquidazione 4 7 - - (47)
Culti Milano SpA 1 - - - -
EM Moulds Srl 12 - - - -
Ergy Capital SpA - - - 67 -
ErgycaOne SpA - - - 4 -
Intek Investimenti Srl - 15 - - -
KME (Shanghai) Trading Ltd - - - - -
KME AG 1.858 - - 881 -
KME Brass Italy 21 - - - -
KME Germany & CO KG Gmbh 34 - (5) - -
KME Italy Srl 43 - (2) - -
KME Srl - - (13) - -
KME Yorkshire Ltd - - - 5 -
Green Recycle 1 - - - -
Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione - - - 5 -
Quattroduedue SpA - 7 - - -
Rede Immobiliare Srl - - - 29 -
Fossati Uno Srl - - - 42 -
Tecno Servizi Srl - - - 106 -
Amministratori/Sindaci - - (892) - -
1.974 29 (912) 1.139 (47)
Totale voce bilancio 1.974 526 (2.512) 1.140 (2.873)
Incidenza percentuale 100,00% 5,51% 36,31% 99,91% 1,64%

5. Conto economico

Ai sensi della Comunicazione Consob n. 6064293/06 si precisa che il Gruppo non ha effettuato nel corso del 2017 "operazioni atipiche e/o inusuali".

5.1. Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni

Il dettaglio della voce è il seguente:

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione Variazione %
Utili/Perdite cessione quote di fondi e titoli 28 (668) 696 -104,19%
Rettifiche di valore su crediti finanziari v/correlate (137) (11) (126) 1145,45%
Valutazione a fair value di partecipazioni (169) (2.706) 2.537 -93,75%
Valutazione a fair value di quote di fondi e titoli - 122 (122) -100,00%
Dividendi 2 105 (103) -98,10%
Proventi Netti da Gestione di Partecipazioni (276) (3.158) 2.882 -91,26%

La "Valutazione a fair value di partecipazione" per il semestre in commento è relativa in positivo agli incrementi di valore sulla partecipazione in ErgyCapital sia corrente che immobilizzata, quella in negativo alle rettifiche operate sulla partecipazione in Progetto Ryan 3.

Per quanto riguarda il primo semestre 2016, i risultati negativi della voce erano prevalentemente dovuti alle rettifiche negative della partecipazione in ErgyCapital.

5.2. Commissioni su garanzie prestate

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016 Variazione Variazione %
Commissioni su garanzie prestate 1.974 2.028 (54) -2,66%
Commissioni su garanzie prestate 1.974 2.028 (54) -2,66%

Sono relative a garanzie prestate a favore di società controllate e si riferiscono prevalentemente a KME AG ed alle sue controllate.

5.3. Altri proventi

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016 Variazione Variazione %
Proventi da "special situation" 10 827 (817) -98,79%
Commissioni di gestione fondi 407 578 (171) -29,58%
Affitti attivi 36 34 2 5,88%
Affitti attivi a correlate - 41 (41) -100,00%
Prestazioni di servizi a correlate 29 34 (5) -14,71%
Altri 44 66 (22) -33,33%
Altri proventi 526 1.580 (1.054) -66,71%

I "Proventi da special situation" sono relativi all'attività di Intek legata ad operazioni di assunzioni di concordati.

Le "Commissioni di gestione fondi" sono relative alle commissioni percepite da I2 Capital Partners SGR per la gestione del fondo I2 Capital Partners Fund, che essendo chiuso il periodo di investimento sono calcolate sull'ammontare investito.

La voce "Altri" includeva nel 2016 plusvalenze su cessione di cespiti per Euro 58 migliaia.

5.4. Costo del lavoro

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016 Variazione Variazione %
Salari e stipendi (594) (662) 68 -10,27%
Oneri sociali (184) (202) 18 -8,91%
Altri costi del personale (177) (144) (33) 22,92%
Costo del lavoro (955) (1.008) 53 -5,26%

Qui di seguito si riporta il numero medio dei dipendenti, riferito alle sole società consolidate:

30/06/2017 31/12/2016 Variazione Variazione %
Dirigenti 3 4 (1) -25,00%
21,43% 26,67%
Impiegati 11 11 - 0,00%
78,57% 73,33%
Totale addetti (medio) 14 15 (1) -6,67%
100,00% 100,00%

5.5. Ammortamenti, impairment e svalutazioni

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016 Variazione Variazione %
Ammortamento su immobilizzazioni materiali (213) (215) 2 -0,93%
Ammortamento su immobilizzazioni immateriali - (1) 1 -100,00%
Rettifiche su investimenti immobiliari (54) (55) 1 -1,82%
Perdite durevoli di valore - (798) 798 -100,00%
Ammortamenti, impairment e svalutazioni (267) (1.069) 802 -75,02%

Le perdite durevoli di valore del 2016 si riferivano alla svalutazione dell'avviamento operata per la realizzazione delle attività potenziali cui si riferiva.

5.6. Altri costi operativi

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016 Variazione Variazione %
Emolumenti amministratori e sindaci (691) (776) 85 -10,95%
Prestazioni professionali (580) (497) (83) 16,70%
Spese di viaggio (190) (118) (72) 61,02%
Altri costi per il personale (37) (35) (2) 5,71%
Pubblicità legale e societaria (45) (48) 3 -6,25%
Elettricità, riscaldamento, postali e telefoniche (106) (110) 4 -3,64%
Premi assicurativi (64) (57) (7) 12,28%
Locazioni immobiliari (79) (82) 3 -3,66%
Manutenzioni (45) (47) 2 -4,26%
Canoni di leasing e noleggi (36) (47) 11 -23,40%
Oneri tributari diversi (458) (376) (82) 21,81%
Contributi associativi (89) (78) (11) 14,10%
Costi diversi netti (78) (26) (52) 200,00%
Beneficenze (4) (26) 22 -84,62%
Oneri per servizi da banche (10) (7) (3) 42,86%
(2.512) (2.330) (182) 7,81%
Rilascio fondi - 100 (100) -100,00%
Accantonamento a fondi rischi - (30) 30 -100,00%
Altri costi operativi (2.512) (2.260) (252) 11,15%

5.7. Oneri finanziari Netti

(in migliaia di Euro) 30/06/2017 30/06/2016 Variazione Variazione %
Interessi attivi da correlate 1.139 1.064 75 7,05%
Altri interessi e proventi finanziari 1 9 (8) -88,89%
Totale proventi finanziari 1.140 1.073 67 6,24%
Interessi passivi a correlate (47) (224) 177 -79,02%
Interessi passivi su finanziamenti (85) (97) 12 -12,37%
Interessi passivi su titoli emessi (2.611) (2.620) 9 -0,34%
Altri interessi passivi (27) (14) (13) 92,86%
Altri oneri finanziari (103) (126) 23 -18,25%
Totale oneri finanziari (2.873) (3.081) 208 -6,75%
Totale oneri finanziari netti (1.733) (2.008) 275 -13,70%

Gli interessi attivi e passivi da correlate sono relativi alle posizioni di credito e debito descritte nell'ambito delle attività finanziarie correnti e non correnti e delle passività finanziarie correnti. Il dettaglio è riportato nel paragrafo relativo alle parti correlate.

Gli atri oneri finanziari comprendono sia commissioni su fidejussioni che differenziali su contratti di copertura dei tassi di interesse.

5.8. Imposte correnti e differite

(in migliaia di Euro) 1° semestre 2017 1° semestre 2016 Variazione Variazione %
Imposte correnti 492 (47) 539 -1146,81%
Imposte differite (200) 277 (477) -172,20%
Imposte correnti e differite 292 230 62 26,96%

A decorrere dal 2007 Intek Group e la maggioranza delle sue controllate italiane hanno esercitato l'opzione per il regime fiscale del "consolidato fiscale nazionale" determinando l'IRES su una base imponibile corrispondente alla somma algebrica degli imponibili positivi e negativi delle singole società. I rapporti economici, oltre alle responsabilità e agli obblighi reciproci, sono definiti nell'accordo e regolamento relativi all'opzione per il consolidato fiscale nazionale secondo il quale la controllante e/o le controllate con imponibile negativo ricevono una compensazione pari al relativo risparmio d'imposta realizzato dalla controllante e/o le controllate con imponibile positivo.

Correlazione fra oneri fiscali e risultato contabile:

(in migliaia di Euro) 30/06/2017
Risultato ante imposte (3.243)
Carico fiscale teorico (aliquota fiscale utilizzata 27,9%) 905
Riconciliazione:
Altri effetti: -
- (Oneri) non deducibili e proventi non imponibili (479)
- Rivalutazioni/Svalutazioni su partecipazioni e titoli (134)
Imposte rilevate a conto economico 292

6. Altre informazioni

6.1. Strumenti finanziari per categorie

30 giu 2017 31 dic 2016 Variazione
Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico 451.447 456.445 (4.998)
Attività possedute fino a scadenza - - -
Finanziamenti e crediti 97.251 97.107 144
Attività finanziarie disponibili per la vendita - - -
Attività finanziarie 548.698 553.552 (4.854)
Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico (3.970) (6.184) 2.214
Passività finanziarie e debiti al costo ammortizzato (122.173) (124.117) 1.944
Passività finanziarie (126.143) (130.301) 4.158

6.2. Strumenti finanziari per voce di bilancio

Strumenti finanziari e riconciliazione con le voci di bilancio al 30 giugno 2017:

(in migliaia di Euro) Totale Misurato al
costo
ammortizzato
Misurato al fair
value
Non
disciplinato ex
IFRS 7
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 447.280 - 447.280 -
Attività finanziarie non correnti 57.031 56.740 291 -
Altre attività non correnti 5 5 - -
Crediti commerciali 11.743 11.743 - -
Altri crediti e attività correnti 10.014 7.980 - 2.034
Attività finanziarie correnti 21.619 17.743 3.876 -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 3.040 3.040 - -
Totale attività finanziarie 550.732 97.251 451.447 2.034
Debiti e passività finanziarie non correnti (6.847) (6.378) (469) -
Obbligazioni (101.094) (101.094)
Altre passività non correnti (3.385) (3.385) - -
Debiti e passività finanziarie correnti (9.796) (6.295) (3.501) -
Debiti verso fornitori (1.183) (1.183) - -
Altre passività correnti (4.072) (3.838) - (234)
Totale passività finanziarie (126.377) (122.173) (3.970) (234)

Il valore contabile delle attività e passività finanziarie riconosciute nel presente bilancio non si discosta dal loro fair value.

I livelli di fair value previsti sono tre:

  • Livello 1 quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • Livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
  • Livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
(in migliaia di Euro) Totale
Fair value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Investimenti in partecipazioni e quote di fondi 447.280 5.344 - 441.936
Attività finanziarie non correnti 291 - - 291
Attività finanziarie correnti 3.876 375 - 3.501
Totale attività finanziarie 451.447 5.719 - 445.728
Debiti e passività finanziarie non correnti (469) - (178) (291)
Debiti e passività finanziarie correnti (3.501) - - (3.501)
Totale passività finanziarie (3.970) - (178) (3.792)

L'analisi di attività e passività secondo il livello di fair value è la seguente:

Negli strumenti finanziari appartenenti al Livello 1 rientrano l'investimento in azioni ErgyCapital.

6.3. Valore nozionale degli strumenti finanziari e dei derivati

Non vi sono strumenti finanziari derivati iscritti in bilancio al 30 giugno 2017 fatta eccezione per lo strumento di copertura del rischio di tasso sul finanziamento ipotecario di Immobiliare Pictea, il cui valore nozionale è pari a Euro 6.106 migliaia.

6.4. Esposizione al rischio credito e perdite durevoli di valore

Il valore contabile delle attività finanziarie rappresenta l'esposizione massima del Gruppo al rischio credito.

L'anzianità dei crediti commerciali da operazioni correnti alla data del presente bilancio consolidato era la seguente:

(in migliaia di Euro) Valore lordo
contabile
Svalutazione al
30 giu 2017
Valore netto
Non ancora scaduti 9 - 9
Scaduti fino a 60 giorni 73 - 73
Scaduti da 61 a 120 giorni - - -
Scaduti da 121 giorni a 1 anno - - -
Scaduti da più di un anno 395 (180) 215
Crediti commerciali 477 (180) 297

Non vi sono state movimentazione nella svalutazione dei crediti.

6.5. Esposizione al rischio cambio

Al 30 giugno 2017 non vi sono attività e passività in valuta.

6.6. Esposizione al rischio tasso

Il profilo del tasso di interesse applicato agli strumenti finanziari del Gruppo fruttiferi di interessi al 30 giugno 2017 era il seguente:

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017 31 dic 2016
Attività finanziarie 100 2.590
Passività finanziarie (101.094) (100.990)
Strumenti a tasso fisso (100.994) (98.400)
Attività finanziarie 72.211 60.822
Passività finanziarie (4.379) (4.903)
Strumenti a tasso variabile 67.832 55.919

Un incremento (o decremento) di 50 basis point dei tassi di interesse alla data di riferimento del presente bilancio comporterebbe un incremento (decremento) del patrimonio netto e del risultato di circa Euro 300 migliaia.

6.7. Esposizione al rischio liquidità

Il rischio di liquidità può sorgere dalle difficoltà ad ottenere finanziamenti a supporto delle attività operative nella giusta tempistica. I flussi di cassa in entrata e in uscita e la liquidità sono coordinate per le società consolidate dalla holding.

7. Impegni e garanzie

Intek Group è garante a favore di KME AG e delle sue principali controllate operanti nel settore dei semilavorati in rame e sue leghe:

  • per Euro 475 milioni per il finanziamento ottenuto da un pool di Istituti bancari e in scadenza nel luglio 2018;
  • per Euro 355 milioni per l'accordo firmato con GE Commercial Finance per operazioni di factoring pro-soluto in scadenza al luglio 2018;
  • per Euro 18 milioni per il finanziamento sottoscritto con Unicredit Mediocredito Centrale (UMCC) dell'importo residuo di Euro 9,5 milioni.

Sono inoltre in essere garanzie per ulteriori finanziamenti bancari a revoca legati al settore rame per Euro 28 milioni, nonché garanzie per crediti fiscali per circa Euro 2,7 milioni dei scadenti per Euro 0,5 milioni a settembre 2017, per Euro 0,4 milioni nel 2018, per Euro 0,3 milioni nel 2019 e per Euro 1,5 milioni nel 2020

A Tecno Servizi Srl è stato oggetto di garanzia un mutuo erogato da Mediocredito per originari Euro 7,8 milioni (valore residuo Euro 4,8 milioni).

Nel dicembre 2015 Intek Group ha concesso la propria disponibilità al rilascio di una garanzia di massimi Euro 5,0 milioni a favore di Associazione Dynamo nell'ambito dell'erogazione di un mutuo fondiario per la ristrutturazione di alcuni immobili di Limestre. Il mutuo è peraltro già assistito da altre garanzie reali.

Nel mese di giugno 2017, Intek Group SpA ha rilasciato una fideiussione in favore di Culti Milano fino all'importo massimo di Euro 2,2 milioni, scadente al 30 settembre 2018, a garanzia del debito verso Equitalia di Progetto Ryan 3 Srl in liquidazione, di cui Culti Milano è soggetto solidalmente obbligato a seguito dell'acquisto del complesso aziendale

Inoltre la Società, quale sottoscrittore di una quota del Fondo I2 Capital Partners ha un impegno residuo di investimento di Euro 1,8 milioni.

Allegati alle note esplicative:

Prospetto di raccordo tra il risultato della capogruppo Intek Group SpA ed il risultato consolidato di spettanza al 30 giugno 2017

(in migliaia di Euro) 30 giu 2017
Risultato bilancio separato Intek Group S.p.A. (2.774)
Risultato di competenza delle società consolidate (1) (114)
Ammortamento su excess cost immobile (netto effetto fiscale) (63)
Risultato netto consolidato di Gruppo (2.951)
Risultati controllate primo semestre 2017
(1) I2 Capital Partners SGR (135)
I2 Real Estate (71)
Immobiliare Pictea 92
(114)

Prospetto di raccordo tra il patrimonio di Intek Group SpA ed il patrimonio consolidato di spettanza al 30 giugno 2017:

(importi in migliaia di Euro) 30 giu 2017
Patrimonio netto della Capogruppo incluso il risultato 439.430
Allocazione excess cost su immobile (netto effetto fiscale) 3.961
Differenza tra patrimonio netto delle società consolidate e loro valore di iscrizione (4.265)
Patrimonio consolidato di Gruppo incluso il risultato 439.126

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS, COMMA 5 DEL D. LGS. 58/98 E AI SENSI DELL'ART. 81 TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI

    1. I sottoscritti Vincenzo Manes, in qualità di Presidente, e Giuseppe Mazza, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Intek Group S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del periodo dal 01.01.2017 al 30.06.2017, ivi comprese le policy di cui si è dotata la Società per rispettare i requisiti previsti dall'IFRS 10 relativamente alle Entità di Investimento.

    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1. il bilancio consolidato semestrale abbreviato:
    • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002. Al presente bilancio è stato applicato il principio contabile relativo alle Entità di Investimento (apportate modifiche agli IFRS 10 e 12 ed allo IAS 27, come introdotto dal Regolamento UE n. 1174/2013);
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • 3.2 la Relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La Relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, una analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 20 settembre 2017

Il Presidente

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

______________________ f.to Vincenzo Manes

__________________________ f.to Giuseppe Mazza

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.