Quarterly Report • Sep 28, 2017
Quarterly Report
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Viale Europa, 175 00144 - ROMA Codice Fiscale 07579231007 Partita IVA 07579231007 N. R.E.A. 1041379 - Registro imprese Roma n. 07579231007 Capitale sociale Euro 153.000 i.v.
Gruppo Poste Italiane
al 30 giugno 2017
| 1.PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI 4 | |
|---|---|
| 2.ORGANI SOCIALI AL 30.06.2017 | |
| 3.RELAZIONE SULLA GESTIONE | |
| 3.7 | Quadro di riferimento e struttura organizzativa |
| 3.2 | Risultati |
| 3.3 | Rapporti con imprese controllanti, controllate e collegate11 |
| 3.4 | Attività di ricerca e sviluppo |
| 3.5 | Informazioni sulle azioni proprie |
| 3.6 | Fatti di rilievo aventi manifestazione economica successiva al 31 dicembre |
| 201612 3.7 |
|
| 3.8 | Evoluzione prevedibile della gestione Indicatori di risultato finanziari |
| 3.9 | Altre informazioni |
| Contenziosi tributari | |
| Titolarità Capitale Sociale | |
| 3.10 | Risultato di periodo e conclusioni |
| 1.BILANCIO AL 30 GIUGNO 2017 | |
| 2.4.1 STATO PATRIMONIALE | |
| 4.2 PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) DI PERIODO | |
| 4.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | |
| 4.4 RENDICONTO FINANZIARIO (METODO INDIRETTO) 19 | |
| 4.5 PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO 20 | |
| NOTE AL BILANCIO | |
| 5.1 PREMESSA | |
| 5.2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO | |
| 5.3 MODALITÀ DI APPLICAZIONE IAS-IFRS | |
| 5.4 NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVA | |
| 5.4.1 Immobilizzazioni Materiali | |
| 5.4.2 | Immobilizzazione Immateriali |
| 5.4.3 | Imposte differite attive |
| 5.4.4 | Altre attività non correnti |
| 5.4.5 | Crediti commerciali |
| 5.46 | Crediti per imposte correnti |
| 5.4.7 | Altri crediti ed attività correnti |
| 5.4.8 | Attività finanziarie |
| 5.4.9 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
| 5.5 NOTE AL PATRIMONIO NETTO | |
| 5.5/ | Capitale sociale |
| 5.5.2 | Dividendi |
| 5.5.3 | |
| 5.5.4 | Altre riserve |
| Utile (perdita) di periodo 5.6 NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE PASSIVA |
|
| 5.6. I Fondi per rischi ed oneri | |
| 5.6.2 Fondi relativi al personale |
| 5.6.3 Debiti commerciali | |
|---|---|
| 5.6.4 Altri debiti e passività correnti | |
| 5.7 NOTE AL CONTO ECONOMICO | |
| 5.7.1 Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni | |
| 5.7.2 Altri ricavi e proventi | |
| 5.7.3 Costi per beni e servizi | |
| Costo del lavoro 574 |
|
| Ammortamenti 5.7.5 |
|
| Accantonamenti 576 |
|
| Altri costi e oneri 577 |
|
| Proventi e Oneri Finanziari 5.7.8 |
|
| Imposte 579 |
|
| INFORMAZIONI RELATIVE AI COMPENSI DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ED 58 |
|
| ALLA SUA RETE | |
| RAPPORTI CON ENTITA' CORRELATE 59 |
|
| IMPEGNI | |
| 5.10 DATI ESSENZIALI DELLA CAPOGRUPPO |
$\overline{3}$
| in migliaia di Euro | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Valore della produzione | 42.335.079 | 43.284.991 |
| Costo della produzione | 42.111.350 | 42.813.605 |
| EBIT | 223.729 | 471.386 |
| Risultato ante imposte | 222.323 | 469.939 |
| Utile/(Perdita) | 170.308 | 369.125 |
| Capitale proprio | 13.160.632 | 12.623.485 |
| Disponibilità finanziarie | 19.408.339 | 24.213.528 |
Presidente Pasquale Marchese
Amministratore Delegato Vanes Montanari
Dilva Maria Satariano Silvia Marinari Giuseppe Antonino
Giovanni Galoppi (Presidente) Antonella Margherita Baudo Salvatore De Bellis
Gian Marco Fugazza Irene Bertucci
PricewaterhouseCoopers S.p.A.
* Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti il 27.04.2016, dura in carica per 3 eserci
i e scadrà alla data di approvazione del bilancio dell'esercizio al 31.12.2018. Il Consiglio di Amministrazione nell'adunanza del 11.05.2016 ha nominato l'Amministratore Delegato.
** Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 27.05.2015 dura in carica per 3 esercizi e scadrà alla data di approvazione del bilancio dell'esercizio al 31.12.2017.
In data 03.08.2015 l'Assemblea degli azionisti ha deliberato di approvare la proposta del Collegio Sindacale relativa al conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi 2015-2019, alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..
La Società, costituita in data 23 giugno 2003 con la missione di:
sviluppare, gestire e consolidare il sistema di sicurezza integrata (riferita, cioè, sia all'ambito "safety" che "security") per il Gruppo Poste Italiane;
estendere l'offerta di servizi di sicurezza integrata al mercato esterno, rivolgendosi ad aziende pubbliche e private;
garantire efficienza ed economicità ai servizi resi attraverso un approccio integrato e l'impiego di innovativi supporti metodologici, organizzativi ed informatici:
è divenuta operativa in data l'ottobre 2003 con il conferimento, da parte della Capogruppo, di un primo mandato fiduciario concernente il coordinamento, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla sicurezza nei posti di lavoro secondo le prescrizioni del D.Lqs. 626/94 (ora D.Lqs. 81/2008) nonché di servizi di sorveglianza sanitaria, di vigilanza e di tutela di informazioni sensibili.
In data 1º marzo 2004 l'ambito di operatività è stato ampliato con il conferimento di un secondo mandato fiduciario avente ad oggetto l'erogazione del servizio di organizzazione, coordinamento e gestione del movimento fondi e valori in tutte le filiali e gli uffici postali del territorio nazionale ad esclusione della regione sarda gestita da Securipost S.p.A., anch'essa Società del Gruppo Poste Italiane.
A far data dal 01.01.2005, tale secondo mandato fiduciario è stato sostituito da un "contratto di arrangement service", maggiormente strutturato nei contenuti e condizioni negoziali a tutela dei reciproci interessi delle parti contraenti.
Alla scadenza convenuta del 28.02.2008, in sede di rinegoziazione delle tariffe, basate sul criterio "cost plus", riconosciute dalla Capogruppo per il servizio sopra citato, il "mark up" societario è stato rideterminato dalla misura del 3,5% a quella del 2,8%. Dal 01.01.2017 il "mark up" è stato ulteriormente rideterminato dalla misura del 2,8% a quella del 2,7%.
A.
Per una più puntuale disciplina dei rapporti negoziali inerenti ai servizi di security diversi dal trasporto valori, anche il primo mandato fiduciario è stato sostituito, a far data dal 01.07.2008, con un più articolato atto negoziale tramite il quale Poste Italiane ha affidato a PosteTutela, l'organizzazione, il coordinamento, la gestione ed il monitoraggio dei servizi di vigilanza, armata e non, a tutela del patrimonio aziendale, da espletarsi avvalendosi, nel rispetto della normativa vigente, di Società/Istituti di Vigilanza in possesso dei prescritti reguisiti di legge.
Anche per l'espletamento di tali attività il criterio di remunerazione è quello del "cost plus" con un mark up percentuale variabile in ragione del fatturato.
A seguito dell'ampliamento dell'operatività societaria, conseguente ad una più marcata penetrazione nel mercato esterno, è stata attuata già dall'esercizio 2011 e in accordo con le competenti funzioni di Poste Italiane, una revisione dell'assetto organizzativo societario.
In particolare, si è transitati dal precedente modello organizzativo, basato su una struttura "piatta", con ambiti operativi privi di responsabili d'area - il che trovava giustificazione con un'operatività iniziale limitata - ad un nuovo assetto più verticale, owero ad una struttura che pone sotto il vertice aziendale la contemporanea presenza di più funzioni.
Attualmente, le articolazioni organizzative societarie sono le sequenti:
L'operatività della Società è garantita sia tramite il distacco a tempo determinato di personale di Poste Italiane che tramite personale direttamente dipendente.
Considerate tutte le risorse, in posizione di dipendenti o distaccati, l'organico operativo della Società, al 30.06.2017, è pari a 19 unità.
Dal mese di settembre 2004, l'attività di coordinamento e direzione del citato personale, prima sussistente in capo allo stesso Amministratore Delegato, è stata demandata ad una risorsa individuata dalla Capogruppo e facente le funzioni di Direttore Generale.
Il controllo e l'indirizzo delle operazioni societarie, è attualmente esercitato da cinque Consiglieri (5 dirigenti di Poste Italiane).
In merito agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 231/01, il CdA di PosteTutela ha approvato, in data 20.09.2004, il Modello Organizzativo, redatto in conformità alle direttive ed agli orientamenti espressi dalla Capogruppo, nonché il Codice Etico emanato da quest'ultima.
Tenuto conto della normativa sopravvenuta e recependo, per quanto di interesse della Società, le modifiche successivamente apportate dalla Capogruppo al proprio Modello Organizzativo, il CdA ha, altresì, provveduto ad approvare le opportune revisioni al Modello Organizzativo già adottato; il cui ultimo aggiornamento risale a Febbraio 2016.
Quale presidio delle aree di attività a rischio previsto dal citato Modello Organizzativo è stata, inoltre, attuata, la revisione del Manuale delle Procedure già in vigore per assicurare che i principali processi ed attività svolte nei confronti di Poste Italiane, clienti esterni e società del Gruppo avvengano nel rispetto delle vigenti disposizioni, normative e regolamentari.
In ossequio alle prescrizioni del citato Decreto, è stato istituito l' "Organismo di Vigilanza", preposto a vigilare sul funzionamento, sull'efficacia e sull'osservanza del Modello stesso e attualmente composto da tre membri, di cui due dirigenti della controllante Poste Italiane S.p.A. ed un professionista esterno al Gruppo Poste.
Per la specifica prevenzione delle condotte illecite connesse al trattamento dei dati personali, l'Azienda ha proweduto ad attuare, a far data dal mese di dicembre 2004, le misure imposte dal cd. "Testo Unico sulla Privacy", approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 Giugno 2003 ed entrato in vigore il 1 Gennaio 2004.
In particolare, in ottemperanza al punto 19 dell'allegato B del citato testo normativo, è stato adottato il Documento Programmatico sulla Sicurezza ove
sono riportati i criteri e le procedure da applicarsi in fase di trattamento dei dati personali.
Quale consequente iniziativa si è provveduto, inoltre, alla formale nomina degli incaricati al trattamento dei dati cui sono state, contestualmente, fornite le opportune indicazioni circa gli obblighi di legge vigenti in materia.
In data 8 febbraio 2005, è stato, altresì, emanato un "Regolamento Informatico" per fornire a tutto il personale le necessarie istruzioni inerenti al corretto utilizzo delle risorse informatiche e telematiche aziendali; ciò quale misura finalizzata a prevenire una responsabilità della Società in caso di reati informatici perpetrati tramite l'impiego di berii aziendali da parte del personale in essa operante.
Atteso che la Direzione Tutela Aziendale della Capogruppo ha provveduto ad emanare specifiche istruzioni al riquardo, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, nel mese di settembre 2007, il recepimento delle stesse nell'ambito della Società.
Si segnala, infine, che l'utilizzo dei beni mobili ed immobili messi a disposizione di PosteTutela dalla Capogruppo è remunerato attraverso la corresponsione a quest'ultima di un apposito canone di locazione.
Il criterio di computo dei canoni di locazione è quello dei prezzi di mercato mediamente applicati da Poste Italiane alle proprie Controllate.
Il bilancio al 30 giugno 2017 termina con un utile netto di Euro 170.308. Il decremento rispetto al risultato del primo semestre 2016 (Euro 369.125) è pari a Euro 198.817 ovvero - 54% circa.
| Risultati Commerciali * | ||||
|---|---|---|---|---|
| 30/06/2017 | 30/06/2016 | A% | ||
| Trasporto Banconote conto Poste Italiane ** | 34.782.555 | 35, 313, 712 | (531.157) | $-1,5%$ |
| Trasporto Valori Postali | 1.384.632 | 1.466.325 | ${81.693}$ | $-5,6%$ |
| Ricavi Safety | 46.964 | 61.703 | (14.739) | $-23,9%$ |
| Servizi Vigilanza e Portierato | 4.344.220 | 4.144.046 | 200.174 | 4,8% |
| Ricavi Intercompany | 有机基金属材料 | 40935765 | (1977-115) | $-1/3$ |
| Trasporto valori conto MEF | 518,260 | (518.260) | $-100,0\%$ | |
| Trasporto Valori IP SERVICE | 1.421.370 | 1.215.197 | 206.173 | 17,0% |
| Trasporto Armi | 74,927 | 79,972 | (5.045) | -6,3% |
| Trasporto Monete Terzi | 42.984 | 73.948 | (30.964) | $-41.9%$ |
| Ricavi da Mercato | SLUSOPESE | 16:17.4977 | (848.096) | $-18.7$ |
| TOUL REAL | APAIDTANTS | 29.76% (市場 | 77585611 | - 7 |
* Il report rileva le voci di ricavo che hanno maggiore impatto sui risultati di PosteTutela.
** Il trasporto banconote oltre quest'ultime include i plichi e le monete
Analizzando gli scostamenti, le cause dei decrementi sono da imputarsi ad una riduzione dei flussi reddituali operativi sia infragruppo che da mercato esterno. In particolare, in relazione al decremento dei ricavi caratteristici si precisa quanto segue:
Le variazioni (-1,5 %) rispetto ai dati rilevati nel corso dei primi sei mesi del 2016 scaturiscono dalla movimentazione di un minore quantitativo di banconote da e per gli uffici postali; ciò si traduce, pertanto, in una riduzione dei punti serviti e consequentemente della contazione del movimentato.
La riduzione del fatturato scaturisce da una più puntuale pianificazione delle spedizioni, nonché da alcune modifiche contrattuali.
Rispetto al dato dei primi sei mesi del 2016 l'incremento dei ricavi è imputabile alla maggiore richiesta di servizi da parte delle competenti Funzioni del Gruppo ed in
particolare al nuovo servizio di Vigilanza e Portierato effettuato nei confronti di SDA Express Courier S.p.A. avviato in data 15 maggio 2017.
Le riduzioni sono da ricondurre alla cessazione di alcuni contratti verso Società del Gruppo.
Il fatturato relativo ai servizi di trasporto valori per conto terzi è alimentato, dal servizio di trasporto valori nell'interesse di clienti esterni al Gruppo Poste nonché dai servizi logistici resi alle aziende del comparto armaiolo (voce Trasporto Armi). Per il primo semestre 2017 si rileva in particolare un incremento del 17% del fatturato riconducibile al servizio di ritiro e contazione di banconote per conto della società IP Service S.r.l.. Tale incremento, dovuto all'attivazione di ulteriori punti serviti, consente di contenere la flessione negativa palesata dai paritetici valori economici connessi alla movimentazione di moneta metallica per conto della clientela del settore Grande Distribuzione e al servizio di trasporto in favore del M.E.F. (cessato in data 8 agosto 2016).
Sul fronte dei costi, pariteticamente all'andamento dei ricavi operativi, si registra un decremento dei costi operativi, atteso che minori ricavi implicano anche una minore spesa per acquistare dagli operatori specializzati i servizi di sicurezza (trasporto valori e vigilanze) da rendersi alla clientela.
I ricavi totali conseguiti nei confronti della controllante Poste Italiane ammontano a Euro 40.089.236, essenzialmente riferiti a attività di trasporto valori, vigilanza e
$\overline{12}$
portierato. I costi rilevati nei confronti della stessa controllante ammontano ad Euro 209.842 riferiti a servizi effettuati dalla Controllante (compenso Consiglio di Amministrazione, Personale distaccato, affitto immobili, service contabile e altri servizi effettuati dalla Capogruppo). Relativamente alle imprese sottoposte al controllo della stessa controllante si evidenziano:
Verso la collegata Postel S.p.A. nel primo semestre 2017 sono maturati ricavi a fronte di servizi di portierato e vigilanza per Euro 301.629 e costi per servizi ricevuti pari ad Euro 33.
Verso la collegata SDA Extress Courier S.p.A. nel primo semestre 2017 sono maturati ricavi a fronte di servizi di portierato e vigilanza per Euro 120.868. Relativamente ai costi e ricavi maturati nei confronti delle alle altre collegate del
Nel corso del primo semestre 2016 non sono state sostenute spese di ricerca e sviluppo.
Gruppo si fa riferimento al paragrafo 5.9 della nota integrativa.
La società non detiene, né tanto meno ha mai acquistato od alienato, azioni proprie o di società controllanti, direttamente od indirettamente possedute.
Non si evidenziano fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017.
In aderenza agli indirizzi strategici espressi a livello di Gruppo l'operatività societaria sarà in prospettiva focalizzata all'ambito infragruppo.
Come previsto dal secondo comma dell'articolo 2428 del Codice Civile, modificato dal D. Lgs. 32/2007, di seguito si fornisce una rappresentazione dei principali indicatori di risultato finanziari, al fine di garantire una prima indagine della situazione economico, patrimoniale e finanziaria e di indicare la dinamica evolutiva dell'impresa e della genesi dei rischi. Per ulteriori dettagli circa la costruzione degli indici di bilancio si rinvia alle note di commento delle singole aree di bilancio.
L'analisi della situazione economica si pone per finalità quella di fornire un'adeguata illustrazione della redditività aziendale nell'intento di verificare in particolare quali siano stati i livelli di performance raggiunti. Di seguito si fornisce, a tal proposito, una schematizzazione dei principali indicatori di redditività.
| 30 giugno | ||
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| ROE | 1,28% | 2.84% |
| ROI | 0.34% | 0,83% |
| ROS | 0.53% | 1.11% |
| EBIT | 223,728 | 471.385 |
| INCIDENZA ONERI FINANZIARI | 0.0033% | 0,0033% |
Il ROE che esprime la redditività del capitale proprio, è stato calcolato come rapporto fra l'utile e il Patrimonio Netto.
Il ROI che esprime la redditività del capitale investito, è stato calcolato come il rapporto fra il risultato operativo ed il totale attivo.
Il ROS che esprime la redditività netta delle vendite, è stato calcolato come rapporto fra il risultato operativo ed i ricavi delle vendite e delle prestazioni.
L'EBIT rappresenta il margine operativo della società.
L'incidenza degli oneri finanziari è calcolata in rapporto ai ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni e altri ricavi e proventi.
La disamina della situazione patrimoniale e finanziaria intende appurare il livello di solidità patrimoniale e di solvibilità e liquidità aziendale, nonché di coerenza tra la tipologia degli impieghi e delle fonti di finanziamento utilizzate. Di seguito si riportano inoltre gli indici maggiormente significativi:
| ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, | 30 giugno | _________ |
|---|---|---|
| 2017 | 2016 | |
| Indice indebitamento totale | 25.70% | 30.38% |
| Quoziente di disponibilità | 127.98% | 132.489% |
| Capitale circolante netto ******** |
14 184 938 | 13 890 675 ********* |
L'indice di indebitamento totale che esprime l'incidenza delle fonti di finanziamento costituite da mezzi propri rispetto al capitale di terzi, è stato calcolato come rapporto tra il Patrimonio Netto e il totale passività correnti e consolidate.
Il quoziente di disponibilità segnala la capacità, da parte dell'impresa, di far fronte agli impegni a breve con i mezzi liquidi a disposizione e con le entrate future derivanti dal realizzo delle liquidità differite e delle disponibilità. Tale indice viene utilizzato come strumento per la valutazione della liquidità e della solidità di un'azienda ed è stato calcolato come rapporto fra attività correnti e passività correnti.
Il Capitale Circolante Netto (CCN) è dato dalla differenza tra attivo corrente e passivo corrente. Il CCN evidenzia, se positivo, l'ammontare di risorse nel breve termine disponibili che eccedono gli impegni a breve e quindi fornisce una misura della capacità dell'impresa di far fronte a necessità improvvise e non prevedibili; se negativo, viceversa, rileva una situazione di potenziale illiquidità aziendale
Non si ha conoscenza, allo stato, della pendenza di procedimenti a carico di Poste Tutela presso le Autorità competenti.
Il Capitale Sociale della società è costituito da 153.000 azioni ordinarie (del valore nominale di Euro 1 ciascuna) rappresentative del 100% del capitale sociale, di proprietà di Poste Italiane S.p.A.
Al 30 giugno 2017 tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate, non risultano emesse azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.
$\blacksquare$ $\overline{a}$
Al 30 giugno 2017, per l'effetto dell'applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, il Patrimonio Netto risulta così composto:
| Capitale Sociale | $\epsilon$ 153.000 | ||
|---|---|---|---|
| Riserve: | |||
| o Riserva Legale | $\epsilon$ 30.600 | ||
| o Utili portati a nuovo | € 10.415.187 | ||
| o Utili e perdite attuariali | $\epsilon$ (35.655) | ||
| o Riserva avanzo di fusione | $\epsilon$ 664.823 | ||
| $\bigcap$ | Riserva straordinaria | € 1.932.613 | |
| Riserva bonus share | € |
Il bilancio al 30 giugno 2017 chiude con un utile pari a € 170.308 al netto delle imposte sul reddito.
| Note | |||
|---|---|---|---|
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | ||
| Attivo | |||
| Attività non-correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | 5.4.1 | 1.351 | 1.080 |
| Attivită immateriali | 5.4.2 | 89.878 | 82.188 |
| Imposte differite attive | 5.4.3 | 225.066 | 241.156 |
| Altre attività | 5.4.4 | 1.033 | 1.033 |
| Totale attività non-correnti | 317.328 | 325,457 | |
| Attività correnti | |||
| Crediti commerciali | 5.4.5 | 43.831.467 | 44.326.769 |
| Crediti per imposte correnti | 5.4.6 | 176.531 | 215.651 |
| Altri crediti ed attività correnti | 5.4.7 | 1.468.316 | 1.424.275 |
| Attività finanziarie | 5.4.8 | 279.266 | 502.998 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.4.9 | 19.129.073 | 13.064.836 |
| Totale attività correnti | 64.884.653 | 59,534.529 | |
| Attività non correnti destinate alla vendita | 0 | 0 | |
| Totale attivo | 65.201.981 | 59.859.986 | |
| Note | |||
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | ||
| Patrimonio netto e passivo | |||
| Patrimonio netto | |||
| Capitale sociale | 5.5.1 | 153.000 | 153.000 |
| Altre riserve | 5.5.3 | 2.628.100 | 2.585.234 |
| Risultati portati a nuovo | 5.5.2 | 10.379.532 | 9.912.104 |
| Utile (perdita) dell'esercizio | 5.5.4 | 170.308 | 503.083 |
| Totale Patrimonio netto | 13,330,940 | 13.153.421 | |
| Passivo | |||
| Passività non-correnti | |||
| TFR | 5.6.2 | 155.007 | 150.265 |
| Fondo per rischi ed oneri | 5.6.1 | 1.016.319 | 1.016.319 |
| Imposte differite passive | 0 | 0 | |
| Totale passività non-correnti | 1.171.326 | 1.166.584 | |
| Passività correnti | 0 | ||
| Fondo per rischi ed oneri | 5.6.2 | 29.446 48.395.398 |
43.364.860 |
| Debiti commerciali | 5.6.3 | 0 | |
| Debiti per imposte correnti | 5.6.4 | 0 | |
| Altri debiti e passività correnti | 2.274.871 | 2.175.121 | |
| Totale passività correnti | 50.699.715 | 45.539.981 | |
| Passività non correnti destinate alla vendita | 0 | 0 | |
| 46.706.565 | |||
| Totale passivo | 51.871.041 | ||
| Totale Patrimonio netto e Passivo | 65.201.981 | 59.859.986 |
| Note | |||
|---|---|---|---|
| 30.06.2017 | 30.06.2016 | ||
| Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni | 5.7.1 | 42.119.897 | 42.887.927 |
| Altri ricavi e proventi | 5.7.2 | 215.182 | 397.063 |
| Costi per beni o servizi | 5.7.3 | (41.205.514) | (41.785.767) |
| Costo del lavoro | 5.7.4 | (635.668) | (622.669) |
| Ammortamenti | 5.7.5 | (50.341) | (42.729) |
| Accantonamenti | 5.7.6 | 0 | 0 |
| Altri oneri | 5.7.7 | (219.828) | (362.440) |
| Risultato operativo | 223.728 | 471.385 | |
| Oneri finanziari | 5.7.8 | (1.405) | (1.445) |
| Proventi finanziari | 5.7.8 | Ð | 0 |
| Risultato ante imposte | 222.323 | 469.940 | |
| Imposte dell'esercizio | 5.7.9 | (52.015) | (100.815) |
| Utile / (perdita) d'esercizio | 170.308 | 369.125 |
(importi in euro)
| (importi in euro puntuali) | 30.06.2017 | 30.06.2016 | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo | 13.064.836 | 21.003.909 | |
| Utile d'esercizio al lordo delle imposte | 222.323 | 469,940 | |
| Anmortamenti | 50.341 | 42.729 | |
| Stanziam, netti ai fondi rischi e oneri | 42.722 | ||
| Acc.to per trattamento fine rapporto | 4.994 | 3.347 | |
| (Plusvalenze)/minusvalenze per disinvestimenti | 0 | 0 | |
| Perdite/(recuperi) su crediti | 0 | 0 | |
| (Dividendi) | 0 | 0 | |
| (Proventi finanziari) | 0 | 0 | |
| Interessi passivi e altri oneri finanziari | 1.405 | 1.445 | |
| (Utili)/Perdite su cambi non realizzati | 0 | 0 | |
| Perdite/(recuperi) su crediti nette Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio |
٥ | 0 | |
| prima delle variazioni del capitale circolante | [a] | 321.785 | 517.461 |
| Variazioni del capitale circolante: | |||
| (Incremento)/Decremento Rimanenze | 0 | ||
| (Incremento)/Decremento Crediti commerciali | 495.302 | 1.786.980 | |
| (Incremento)/Decremento Altri crediti e attività correnti | (44.041) | (1.517.685) | |
| Incremento/(Decremento) Debiti commerciali | 5.030.538 | (2.843.826) | |
| Incremento/(Decremento) Altre passività | 99.750 | (2.285) | |
| Altre variazioni | $\Omega$ | 22.428 | |
| Flusso di cassa generato /(Assorbito) dalla variazione | [b] | 5,581,549 | (2.554.388) |
| del capitale circolante Dividendi incassati |
0 | ||
| Interessi incassati | 0 | ||
| Interessi pagati | (401) | (1.445) | |
| Imposte sul reddito pagate/incassate | 3.195 | (100.815) | |
| Imposte rimborsate e crediti di imposta ceduti | о | ٥ | |
| Crediti di imposta acquistati | $\Omega$ | 0 | |
| Trattamento di fine rapporto pagato/incassato | 5.954 | Ω | |
| Utilizzo fondi rischi e oneri | (13.276) | 0 | |
| Utilizzo fondo svalutazione crediti | 0 | 0 | |
| Altri Flussi di cassa generati /(Assorbiti) dall'attività | [c] | (4.528) | (102.260) |
| operativa Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa |
$[d]=[a+b+c]$ | 5,898,806 | (2.139.187) |
| Attività di investimento: | |||
| Attività materiali | (58.302) | (1.200) | |
| Attività immateriali | 0 | (2.590) | |
| Rami d'azienda | 0 | ||
| Partecipazioni | 0 | 0 | |
| Titoli | 0 | 0 | |
| Altri investimenti | 0 | 0 | |
| Altre variazioni | 0 | 0 | |
| Disinvestimenti: | 0 | 0 | |
| Attività materiali | 0 | 0 | |
| Attività immateriali Rami d'azienda |
0 0 |
0 0 |
|
| Partecipazioni | 0 | 0 | |
| Titoli | 0 | 0 | |
| Altri investimenti | 0 | 0 | |
| Altre variazioni | 0 | 0 | |
| Flusso di cassa netto da attività di investimento | [e] | (58, 302) | (3.790) |
| Attività di finanziamento: | |||
| Assunzione di debiti finanziari a lungo termine | 0 | 0 | |
| Rimborso di debiti finanziari a lungo | $\Omega$ | O | |
| (Incremento)/Decremento crediti finanziari | 223.733 | 4.735.406 | |
| Incremento/(Decremento) debiti finanziari a brevc | 0 | 0 | |
| Apporti di capitale proprio Rimborso di capitale proprio |
0 0 |
0 0 |
|
| Dividendi pagati | O | ||
| Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento | [f] | 223,733 | 4.735.406 |
| Flusso delle disponibilità liquide | $[g] = [d + e + f]$ | 6.064.237 | 2.592.429 |
| Disponibilità liquide nette alla fine del periodo | 19.129.073 | 23.596.338 |
| (euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio Netto | |||||
| Capitale Sociale |
Riserve | Risultati portati a nuovo |
Risultato del pe riodo |
Totale | |
| Saldo al 1º gennaio 2016 | 153,000 | 2.595.106 | 9.654.126 | 257,978 | 12.660.210 |
| Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio | (9.872) | 503,083 | 493.211 | ||
| Destinazione utile | 257,978 | (257.978) | |||
| Distribuzione dividendi | ٠ | ٠ | $\overline{\phantom{a}}$ | ||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 153,000 | 2,585,234 | 9.912.104 | 503.083 | 13.153.421 |
| Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio | 7.211 | 170.308 | 177.519 | ||
| Destinazione utile | 503.083 | (503, 083) | |||
| Riclassifica utili/perdite attuariali | 42.866 | (42.866) | ٠ | ||
| Saldo al 30 giugno 2017 | 153,000 | 2,628,100 | 10.379.532 | 170,308 | 13,330,940 |
PosteTutela S.p.A. è una società partecipata al 100% da Poste italiane S.p.A., avente sede legale in Roma Viale Europa, 175.
Il presente bilancio, relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2017, è presentato in Euro, essendo l'Euro la moneta corrente nell'economia in cui la società opera ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto e dalle Note Illustrative. I valori di seguito riportati sono espressi in unità di Euro.
La controllante Poste Italiane S.p.A. redige un bilancio consolidato per uso pubblico in applicazione degli IFRS;
La società non ha strumenti rappresentativi di debito o di capitale quotati in un mercato regolamentato.
La società non ha depositato, né è in procinto di farlo, il proprio bilancio presso una Commissione per la Borsa Valori o altro organismo di regolamentazione al fine di emettere una qualsiasi classe di strumenti finanziari su mercati regolamentati.
Come previsto dall'art.2497-bis del Codice Civile si riporta un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della controllante Poste Italiane S.p.A. che esercita attività di indirizzo e coordinamento. Si rinvia al paragrafo 5.10 della presente nota.
Alla data di approvazione del presente bilancio, sono numerosi i principi contabili internazionali di nuova pubblicazione o rivisti per i quali non esiste ancora una prassi consolidata alla quale fare riferimento ai fini dell'interpretazione e applicazione.
Il Regolamento Europeo (CE) nº1606/2002 del 19 luglio 2002, ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione degli International Financial Reporting Standards ("IFRS"), emanati dall'International Accounting Standards Board ("IASB"), ed omologati dalla Commissione Europea per la redazione dei bilanci consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità Europea. A seguito del suddetto Regolamento Europeo, il 20 febbraio 2005 è stato emesso il Decreto Legislativo n. 38, con il quale le società incluse, secondo i metodi di consolidamento integrale, proporzionale e del patrimonio netto, nel bilancio consolidato redatto da società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico hanno la facoltà di redigere il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali, a partire dall'esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2005.
La Società ha pertanto adottato gli IFRS omologati dalla Commissione Europea a partire dalla redazione del bilancio al 31 dicembre 2005, principalmente allo scopo di uniformare il criterio di redazione e presentazione del bilancio della Società a quello utilizzato dalla controllante Poste Italiane SpA.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli tutte International Accounting Standards ("IAS"), le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data del 6 marzo 2006 e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati fino alla data di approvazione del presente bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione.
Gli IFRS sono stati contestualmente applicati per la prima volta in Italia ed in altri Paesi; inoltre, sono numerosi gli IFRS di nuova pubblicazione o rivisti per i quali, pertanto, non esiste ancora una prassi consolidata alla quale fare riferimento per l'interpretazione e applicazione. Conseguentemente, con riferimento al bilancio di periodo chiuso al 30 giugno 2017 pur essendo stato redatto sulla base delle migliori conoscenze degli Amministratori degli IFRS e delle relative interpretazioni, $\overline{\mathcal{D}}\overline{\mathcal{D}}$
anche in considerazione di una prassi contabile necessariamente in continuo aggiornamento, nei prossimi esercizi potrebbero rendersi necessari degli aggiustamenti per tener conto di interpretazioni diverse da quelle adottate per la redazione del presente bilancio.
Per quanto riguarda le modalità di presentazione degli schemi di Bilancio la Società ha adottato il criterio "corrente/non corrente" per lo Stato Patrimoniale, mentre per il Prospetto dell'utile (perdita) di periodo è stata adottata la classificazione per natura delle componenti di costo.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
Il presente bilancio è stato redatto in ipotesi di continuità aziendale.
Il bilancio della Società è stato predisposto applicando il criterio del costo, salvo ove richiesto dagli IFRS l'applicazione del principio del "fair value" come dettagliato nelle seguenti note di bilancio.
Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati.
Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti consequentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali sono spesati a conto economico.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento
o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività applicando il criterio del "component approach". Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso tenendo conto del momento effettivo in cui tale condizione si manifesta.
La vita utile stimata dalla Società per l'unica categoria di cespiti posseduta, costituita da macchine elettroniche specifiche, è di 5 anni. La vita utile dei cespiti e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza.
Si evidenzia che al fine di meglio rappresentare l'informativa di bilancio, in accordo con lo IAS 1, che definisce i criteri per la presentazione del bilancio redatto con scopi di carattere generale, al fine di assicurarne la comparabilità sia con riferimento ai bilanci dell'entità di esercizi precedenti, sia con i bilanci di altre entità, e conformemente con lo IAS 16 e lo IAS 38 che definiscono i criteri per la rilevazione ed inscrizione in bilancio, rispettivamente delle Immobilizzazioni Materiali e Immateriali, nel bilancio 2015 si è provveduto a riclassificare il software (costituito da applicativi gestionali a supporto delle attività della Società),
precedentemente inserito nelle Immobilizzazioni Materiali, riportandolo correttamente nelle Immobilizzazioni Immateriali. Tali riclassifiche non incidono sulla coerenza del bilancio precedente e non ne modificano la rappresentazione nel suo complesso.
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari. identificabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali sono spesati a conto economico. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.
I costi, sia di origine interna che esterna, associati allo sviluppo e alla manutenzione dei programmi software, sono contabilizzati quando sostenuti. La parte di detti costi direttamente associata alla produzione di prodotti software, unici ed identificabili, controllati dalla società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno vengono contabilizzati come immobilizzazioni immateriali. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software nonché l'eventuale appropriata quota di costi generali. I costi esterni sono rappresentati dalle prestazioni di terzi. L'ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 3 e 5 anni.
Le eventuali attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla società i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della società al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote precedentemente indicate per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
A ciascuna data di riferimento di bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita definita e indefinita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne all'azienda, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo ridotto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è
determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività a vita definita viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.
Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti.
Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al relativo fair value (che normalmente coincide con il prezzo pagato) e sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle sequenti categorie e valutate come seque:
attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, in altre parole sia esercitabile la fair value option. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate sin dal momento della prima rilevazione al fair value e le variazioni di fair value rilevate durante il periodo di possesso sono registrate a conto economico. Le attività finanziarie appartenenti alla presente categoria per le quali il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, sono mantenute in bilancio al costo, rettificato
a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non possono essere ripristinate.
Finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati in un mercato attivo dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento di prima rilevazione al fair value, successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un'obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.
Investimenti disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali strumenti finanziari sono valutati al fair value e gli utili o perdite da valutazione rilevati in una riserva di patrimonio netto che viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata. Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta e l'incremento può essere correlato oggettivamente ad un evento che si verifica dopo che la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita per riduzione di valore deve essere eliminata, con l'importo stornato rilevato a conto economico. Inoltre per i titoli di debito la rilevazione dei relativi rendimenti in base alla tecnica del
costo ammortizzato è iscritta in bilancio in contropartita del conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei cambi, mentre le variazioni dei cambi relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono rilevati nell'ambito della specifica riserva del patrimonio netto.
Partecipazioni in entità controllate e collegate: sono valutate sin dal momento di prima rilevazione al costo eventualmente ridotto per perdita di valore mediante svolgimento di test di impairment. Qualora si verifichino condizioni che fanno venir meno le motivazioni che hanno determinato la riduzione di valore, la partecipazione viene rivalutata sino ad un ammontare massimo pari al costo originario di acquisto.
Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse.
Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso o al momento della loro estinzione.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.
L'iscrizione di attività per imposte differite attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali, anche di gruppo, sufficienti a recuperare l'attività.
Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto, in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente allo voce specifica del Patrimonio netto.
Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli "Oneri operativi".
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche ed il conto corrente postale. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.
Il capitale sociale è rappresentato dall'importo delle azioni sottoscritte e versate interamente da Poste Italiane S.p.A..
Sono costituite principalmente dalla riserva legale e da riserve di utili. Includono le differenze attuariali derivanti dall'applicazione dello IAS19.
$30l$
Riguardano i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita ne imputata a riserva o a copertura di perdite.
I fondi per rischi ed oneri rappresentano obbligazioni correnti (legali o implicite) per future fuoriuscite di risorse economiche come risultato di eventi passati ed in relazione ai quali è probabile che tali fuoriuscite si manifestino nel futuro.
L'ammontare accantonato rappresenta la miglior stima attualizzata dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.
L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.
La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.
Nei piani pensionistici a benefici definiti, rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, per la parte maturata fino al 31 dicembre 2006. Infatti, a seguito della riforma della previdenza complementare, dal 1º gennaio 2007 le quote di TFR maturate sono versate obbligatoriamente ad un Fondo di Previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS nel caso in cui il dipendente abbia esercitato la specifica opzione. Pertanto, i benefici definiti di cui è debitrice la società nei confronti del dipendente riguardano esclusivamente gli accantonamenti effettuati sino al 31 dicembre 2006.
Il trattamento contabile adottato dalla Società dal lº gennaio 2007, nel seguito esposto, riflette la prevalente interpretazione della nuova normativa ed è coerente con l'impostazione contabile definita dai competenti organismi professionali. In particolare:
Le quote di TFR maturate dal 1° gennaio 2007 sono considerate elementi di un Piano a Contribuzione Definita (Defined Contribution Plan) anche nei caso in cui il dipendente ha esercitato l'opzione per destinarle al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Tali quote, determinate in base alle disposizioni civilistiche e non sottoposte ad alcuna valutazione di natura attuariale, rappresentano pertanto componenti negative di reddito iscritte nel costo del lavoro.
Il fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua invece a rappresentare la passività accumulata dall'azienda a fronte di un Piano a Benefici Definiti (Defined Benefit Plan). Tale passività non sarà più incrementata in futuro da ulteriori accantonamenti; pertanto, differentemente dal passato, nel calcolo attuariale effettuato per determinare il saldo al 31 dicembre 2009 è stata esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura. La differenza risultante dal nuovo calcolo, rispetto al valore precedentemente rilevato, è una "riduzione" (curtailment) disciplinata dal paragrafo 109 dello IAS 19 e, consequentemente, rilevata quale componente negativa di reddito nel costo del lavoro.
La determinazione del valore attuale degli impegni della Società è effettuata sulla base di una perizia redatta da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti.
Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente a Patrimonio Netto.
I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti, in base al principio della competenza economica.
I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di d completamento.
I ricavi relativi alla vendita dei beni sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni.
I ricavi per attività svolte a favore o per conto dello Stato sono rilevati per un ammontare corrispondente a quanto effettivamente maturato sulla base delle leggi o delle convenzioni vigenti, avendo comunque riguardo alle disposizioni contenute in prowedimenti della finanza pubblica.
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente
equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico della società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato netto della società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.
Per parti correlate si intendono la controllante Poste Italiane SpA, le entità sotto il controllo di Poste Italiane e i Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo oltre al MEF ed alle entità sotto il suo controllo. Non sono intese come parti correlate lo Stato ed i soggetti pubblici diversi dal MEF e dalle sue controllate.
Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2010 - 2012 adottato con Regolamento (UE) n. 28/2015 nell'ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali.
IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali emendati con Regolamento (UE) n. 2231/2015. L'emendamento introduce alcune precisazioni sul metodo di ammortamento basato sui ricavi (tra quelli consentiti dalle preesistenti versioni dello IAS 16 e dallo IAS 38, rispettivamente, per le attività materiali e immateriali), definendolo inappropriato per le attività materiali e preservandone la facoltà di applicazione alle attività immateriali nelle sole circostanze in cui si possa dimostrare che i ricavi e il consumo dei benefici economici derivanti dall'attività siano fortemente correlati. Alla base dell'emendamento, la ricorrenza dei casi in cui i ricavi generati dall'attività che prevede l'utilizzo di un bene ammortizzabile riflettono fattori diversi dal consumo atteso dei benefici economici derivanti dal bene stesso, quali ad es. l'attività di vendita, l'andamento di un diverso processo produttivo, le variazioni nei prezzi di vendita.
Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2012 2014 adottato con Regolamento (UE) n. 2343/2015 nell'ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali.
Quanto di seguito elencato è applicabile a partire dal 1º gennaio 2018:
IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, adottato con Regolamento (UE) n. 1905/2016.
Il nuovo standard, destinato a sostituire lo IAS 18 - Ricavi, lo IAS 11 - Lavori su ordinazione e l'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, introduce un modello di rilevazione dei ricavi non più riferito alle caratteristiche dell'oggetto di scambio con il cliente (merci, prestazioni di servizi, interessi, royalties, ecc.), ma basato sulla distinzione tra obbligazione contrattuale adempiuta in un unico momento e obbligazione adempiuta nel corso del tempo.
Nel caso di obbligazione contrattuale adempiuta in un unico momento, il ricavo deve riflettersi in bilancio solo nel momento di passaggio al cliente del totale "controllo" sul bene o servizio oggetto di scambio. Rilevano al riguardo, non solo l'esposizione significativa dei rischi e benefici correlati al bene o servizio, ma anche il possesso fisico, l'accettazione del cliente, l'esistenza di diritti legali correlati, ecc.
Nel caso di obbligazione contrattuale adempiuta nel corso del tempo, la misurazione e contabilizzazione dei ricavi riflette, virtualmente, i progressi del livello di soddisfazione del cliente; in pratica, l'entità applica un metodo contabile basato sull'avanzamento della produzione o costi sostenuti. Il principio fornisce una specifica quida per orientare le entità nella scelta del metodo contabile più appropriato.
Infine, il nuovo principio prescrive che ogni singola obbligazione assunta dal venditore (c.d. "performance obligation") sia oggetto di separata valutazione, ancorché prevista nell'ambito di un unico contesto contrattuale e o commerciale.
Per effetto di tale approccio, la misura e il momento di rilevazione dei ricavi di vendita potrebbero divergere da quelli individuati in conformità alle disposizioni dello IAS 18.
• IFRS 9 - Strumenti finanziari adottato con Regolamento (UE) n. 2067/2016.
Il nuovo principio contabile che a partire dal 1º gennaio 2018 sostituirà in gran parte l'attuale IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, è finalizzato a migliorare l'informativa finanziaria sugli strumenti finanziari nell'intento di tener conto delle difficoltà sorte nel corso della crisi finanziaria, introducendo altresì un modello contabile volto a riflettere con tempestività anche perdite attese sulle attività finanziarie. Le novità introdotte dallo standard possono essere sintetizzate nei sequenti tre ambiti:
i) Classificazione e valutazione delle attività finanziarie, basata sia sul modello di business formalizzato dall'Alta Direzione per definire le modalità di gestione delle attività finanziarie e le relative finalità, sia sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali attesi. Il nuovo principio prevede tre differenti categorie di attività finanziarie (in luogo delle quattro previste dal vigente IAS 39):
Costo ammortizzato; attività finanziarie detenute al fine di incassare i flussi di cassa contrattuali rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi;
Fair value rilevato nelle Altre componenti di Conto economico complessivo (FVTOCI); attività finanziarie detenute al fine di incassare sia i flussi di cassa contrattuali, rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi, sia i flussi derivanti dalla vendita delle attività:
Fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL); categoria residuale all'interno della quale sono classificate le attività finanziarie non rientranti nelle categorie precedenti.
ii) Impairment; basato sul nuovo modello Expected Losses o perdite attese, presuppone una visione prospettica delle perdite su crediti lungo la vita dello strumento finanziario, richiedendone la rilevazione immediata piuttosto che al verificarsi di un trigger event come richiesto dal modello Incurred Losses attualmente previsto. L'IFRS 9 richiede alle imprese di contabilizzare le perdite attese nei 12 mesi successivi (stage 1) sin dall'iscrizione iniziale dello strumento finanziario. L'orizzonte temporale di calcolo della perdita attesa diventa, invece, l'intera vita residua dell'asset oggetto di valutazione, ove la qualità creditizia dello strumento finanziario abbia subito un deterioramento
"significativo" rispetto alla misurazione iniziale (stage 2) o nel caso risulti "impaired" (stage 3)
iii) General Hedge accounting; parzialmente modificato rispetto alle disposizioni dello IAS 39. Tra le principali novità introdotte, particolare rilievo rivestono: l'ampliamento del novero delle fattispecie cui può essere applicato l'hedge accounting; la verifica dell'efficacia della copertura, solo prospettica; l'introduzione della facoltà di modificare il rapporto di copertura senza interrompere il preesistente (cd. rebalancing).
Per quanto riguarda le passività finanziarie, non vengono introdotte sostanziali variazioni rispetto allo IAS 39 in merito alla loro classificazione e valutazione. L'unica novità è rappresentata dal trattamento contabile dell'own credit risk: per le passività finanziarie designate al fair value (cd. passività in fair value option) lo standard prevede che le variazioni di fair value delle passività finanziarie attribuibili alla variazione del proprio rischio di credito siano rilevate a patrimonio netto, a meno che tale trattamento non crei o ampli un'asimmetria contabile nell'utile d'esercizio, mentre l'ammontare residuo delle variazioni di fair value delle passività deve essere rilevato a conto economico.
I riflessi che tali principi contabili di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria sono ancora in corso di approfondimento e valutazione.
Con riferimento agli adempimenti richiesti dall'IFRS 7, si riportano di seguito le sequenti tabelle di dettaglio:
| Dati in euro míaliaia | 30/05/2017 | 31/12/2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo di | Impairment | di cui | Saldo di | Impairment | di cui | ||
| bilancio | analitico | scaduto | bilancio | analitico | scaduto | ||
| Crediti verso PA | - | ÷ | $\sim$ | ۰. | |||
| Privati | 1.563 | 243 | 348 | 1.409 | 243 | 272 | |
| CREDITI COMMERCIALI Crediti verso imprese del Grupi | 578 | - | 281 | 437 | - | 272 | |
| Crediti verso Controllante | 41,933 | $\sim$ | 16.099 | 42.724 | 16.515 | ||
| TOTALE | 44.074 | 243 | 16,728 | 44.570 | 243 | 17.059 |
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo di | Impairment | di cui | Saldo di | Impairment | di cui | ||
| bilancio | analitico | scadutol | bilancio | analitico | scaduto | ||
| Crediti verso PA | 1.112 | $\overline{\phantom{a}}$ | $\tilde{\phantom{a}}$ | 1.355 | |||
| ALTRI CREDITI E | Crediti verso imprese del Grupi | ٠ | ۰ | ۰ | $\overline{\phantom{a}}$ | ۰ | ۰ |
| ATTIVITA' | Crediti verso altri | 23 | - | $\overline{\phantom{0}}$ | 19 | ||
| CORRENTI | Ratei e Risconti | 334 | - | - | 51 | - | |
| TOTALE | 1.469 | $\sim$ | $\sim$ | 1.425 |
| Crediti scaduti al 31 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti scaduti al 30/06/2017 Importo dicembre 2016 | Importo | ||||||
| Da piu di 90 gg | 1.516 Da piu di 90 gg | 1.238 | |||||
| da 30 <gg<90< td=""> | 6.721 da 30<gg<90< td=""> | 8.415 | </gg<90<></gg<90<>6.721 da 30 <gg<90< td=""> | 8.415 | </gg<90<>8.415 | ||
| da meno di 30gg | 8.491 da meno di 30gg | 7.406 | |||||
| Totale | 16.728 Totale | 17.059 |
Con riferimento ai crediti scaduti, si è proceduto alla svalutazione nel caso in cui vi fossero effettivi rischi di incasso. In particolare è stato prudenzialmente costituito un fondo svalutazione crediti per Euro 242.690 a fronte del credito vantato dalla Società nei confronti del cliente AIPA S.p.A. in liquidazione.
Si precisa che i crediti scaduti al 30 giugno 2017 per i quali non si è provveduto ad effettuare alcuna svalutazione fanno principalmente riferimento a crediti verso la Capogruppo.
La situazione finanziaria di Poste Tutela al 30 giugno 2017, coerentemente con quanto sopra esposto, evidenzia una struttura sostanzialmente equilibrata.
La predisposizione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci precedenti.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri.
Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio della società.
Svalutazione degli attivi immobilizzati: in accordo con i principi contabili applicati, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una
svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia all'interno che sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
$4\overline{2}$
La Società ha applicato in modo retrospettivo a tutti i periodi chiusi antecedentemente la data di transizione, gli IFRS, salvo alcune esenzioni facoltative e le eccezioni obbligatorie adottate nel rispetto dell'IFRS 1.
Per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente", mentre per lo schema di Conto Economico (Prospetto dell'Utile (Perdita) d'esercizio) è stato adottato lo schema che prevede la classificazione per natura delle componenti di costo.
Il rendiconto finanziario è stato redatto col metodo indiretto.
al Fair value o rideterminazione del valore, come valore sostitutivo del costo
La Società ha scelto di non rideterminare il valore di alcun elemento degli immobili, impianti e macchinari alla data di passaggio agli IFRS ed adeguare il valore contabile al valore rideterminato, ovvero al relativo fair value (valore equo) al fine di utilizzare tale valore come sostituto del costo alla data di transizione.
b) Applicazione IAS 32 e 39
La Società ha scelto di applicare gli IAS 32 - Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative e 39 - Strumenti finanziari, rilevazione e valutazione.
al Stime
Le stime effettuate alla data di passaggio agli IFRS devono essere conformi alle stime effettuate alla stessa data secondo i Principi Contabili Italiani (dopo le rettifiche necessarie per riflettere eventuali differenze nei principi contabili).
Successivamente all'iscrizione iniziale al costo, lo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari e lo IAS 38 - Attività immateriali prevedono che tali attività possano essere valutate al costo, ovvero determinando periodicamente il valore di mercato ed adequando a tale valore il saldo contabile alla data di riferimento
della valutazione del valore di mercato. E' stato scelto di adottare il metodo del costo.
b) Oneri finanziari
Lo IAS 23 - Oneri finanziari prevede che gli oneri finanziari possano essere addebitati direttamente a conto economico, ovvero, in presenza di certe condizioni, la possibilità di capitalizzare tali oneri sul costo d'acquisizione, costruzione o produzione di un bene capitalizzabile cui gli stessi afferiscono. E' stato scelto di contabilizzare tali oneri finanziari a conto economico.
La movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali è dettagliabile come segue:
Movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali al 30 Giugno 2017 e 31
| 2017 | Impianti e macchinari |
Migliorie beni terzi |
Attrezzature industriali |
Macchinari specifici |
Altri beni Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2017 | 0 | 0 | 0 | 59.929 | 0 59.929 | |
| Incrementi | 0 | $\mathbf 0$ | $\Omega$ | 661 | 661 | |
| Dismissioni | 0 | $\mathbf 0$ | 0 | 0 | 0 | |
| Saldo al 30 giugno 2017 | $\overline{0}$ | $\mathbf 0$ | 0 | 59.929 | 661 60.590 | |
| Fondo ammortamento | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2017 | 0 | 0 | 0 | 58.849 | 0 58.849 | |
| Ammortamenti | 0 | $\Omega$ | $\Omega$ | 60 | 330 | 390 |
| Dismissioni | 0 | 0 | 0 | 0 | $\mathbf{0}$ | 0 |
| Saldo al 30 giugno 2017 | 0 | $\mathbf 0$ | 0 | 58.909 | 330 59.239 | |
| Valore netto contabile | ||||||
| Saldo al I e gennaio 2017 | 0 | $\mathbf 0$ | 0 | 1.080 | 1.080 | |
| Saldo al 30 giugno 2017 | $\mathbf 0$ | $\mathbf 0$ | 0 | 1.020 | 331 | 1.351 |
| 2016 | Impianti e | Migliorie beni | Attrezzature | Macchinari | Totale | |
| macchinari | terzi | industriali | specifici | |||
| Costo originario | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2016 | 0 | $\mathbf 0$ | 0 | 58.729 | 58.729 | |
| Incrementi | 0 | $\Omega$ | 0 | 1.200 | 1.200 | |
| Dismissioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 0 | $\Omega$ | 0 | 59.929 | 59.929 | |
| Fondo ammortamento | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2016 | 0 | 0 | 0 | 57.197 | 57.197 | |
| Ammortamenti | 0 | $\mathbf 0$ | 0 | 1.652 | 1.652 | |
| Dismissioni | 0 | $\mathbf 0$ | 0 | 0 | 0 | |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 0 | $\Omega$ | 0 | 58.849 | 58.849 | |
| Valore netto contabile | ||||||
| Saldo al 1º gennaio 2016 | 0 | 0 | 0 | 1.532 | 1.532 |
Le immobilizzazioni materiali sono costituite principalmente da attrezzatura informatica e arredi d'ufficio.
$\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\$
La movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali è dettagliabile come seque:
$\mathcal{L}$
Movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali al 30 Giugno 2017 e 31 dicembre 2016
| 2017 | Ricerca e Sviluppo |
Licenze Concessioni Software | Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo originario | |||||
| Saldo al 1º gennaio 2017 | 0 | 0 | 0 | 460.430 | 460.430 |
| Incrementi | $\overline{O}$ | 0 | 0 | 57.640 | 57.640 |
| Dismissioni | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Saldo al 30 giugno 2017 | $\overline{O}$ | $\overline{O}$ | $\Omega$ | 518.070 | 518.070 |
| Fondo ammortamento | |||||
| Saldo al 1º gennaio 2017 | 0 0 |
0 0 |
0 0 |
378.242 49.950 |
378.242 49.950 |
| Ammortamenti | |||||
| Dismissioni | 0 $\overline{0}$ |
0 0 |
0 0 |
0 428.192 |
0 428.192 |
| Saldo al 30 giugno 2017 | |||||
| Valore netto contabile | |||||
| Saldo al 1º gennaio 2017 | 0 | 0 | 0 | 82.188 | 82.188 |
| Saldo al 30 giugno 2017 | 0 | 0 | 0 | 89.878 | 89.878 |
| 2016 | Ricerca e Sviluppo |
Licenze Concessioni Software | Totale | ||
| Costo originario | |||||
| Saldo al 1º gennaio 2016 | $\overline{0}$ | 0 | 0 | 403.400 | 403.400 |
| Incrementi | 0 | 0 | 0 | 57.030 | 57.030 |
| Dismissioni | 0 | 0 | 0 | 0 | |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | $\overline{O}$ | $\overline{0}$ | $\Omega$ | 460.430 | 460.430 |
| Fondo ammortamento | |||||
| Saldo al 1º gennaio 2016 | $\mathsf{O}$ | $\mathcal{O}$ | 0 | 283.548 | 283.548 |
| Ammortamenti | 0 | 0 | 0 | 94.694 | 94.694 |
| Dismissioni | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 0 $\overline{O}$ |
0 $\overline{O}$ |
0 $\overline{0}$ |
0 378.242 |
Ω 378.242 |
| Valore netto contabile | |||||
| Saldo al 1º gennaio 2016 | 0 | 0 | 0 | 119.852 | 119.852 |
Le immobilizzazioni immateriali sono costituite principalmente da sviluppi software volti a migliorare le attività ordinarie della Società.
$\bar{\lambda}$
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le imposte differite attive sono dettagliabili come seque:
| Differite attive | ||
|---|---|---|
| Differenze temporanee originate da: | 30/06/2017 | 31/12/2016 |
| - Emolumenti amministratori non liquidati | 33.324 | 49414 |
| - Fondo per rischi di gestione | 191.742 | 191.742 |
| Totale | 225.066 | 241.156 |
Le imposte differite attive sono rilevate sulla base delle differenze tra la normativa fiscale e quella civilistica e si riferiscono a variazione che saranno assorbite negli esercizi successivi Al 30 giugno 2017 come già al 31 dicembre 2016 non vi sono imposte differite passive.
La voce contiene i depositi cauzionali prestati, pari a 1.033 Euro.
Al 30 giugno 2017 e 31 dicembre 2016 i crediti commerciali sono dettagliabili come seque:
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 1.562.973 | 1.409.096 |
| Crediti verso società del gruppo | 577.952 | 436.615 |
| Crediti verso controllante | 41.933.232 | 42.723.748 |
| Fondo svalutazione crediti | (242.690) | (242.690) |
| Totale | 43.831.467 | 44.326.769 |
I crediti verso clienti sono costituiti da fatture emesse (Euro 1.063.111) nonché dalle fatture da emettere per servizi maturati al 30 giugno 2017 (Euro 499.862).
I crediti verso società del gruppo sono costituiti dall'importo delle fatture emesse (Euro 281.513) e da emettere per servizi maturati al 30 giugno 2017 (Euro 296.439).
I crediti verso la Controllante Poste Italiane S.p.A. sono costituiti dal valore delle fatture da emettere a fronte dei servizi resi (Euro 19.082.147), al lordo delle note di credito da emettere (Euro 455.397), nonché dal valore delle fatture emesse (Euro 23.306.482).
Rispetto al 31 dicembre 2016 il fondo svalutazione non ha subito variazioni.
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 i crediti per imposte correnti sono dettagliabili come seque:
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Crediti per imposte correnti | 176.531 | 215.651 |
| Totale | 176.531 | 215.651 |
La voce è costituita dal credito IRES per Euro 117.381 ed IRAP per Euro 59.150; gli importi sono al netto delle imposte. Gli importi sono compensati, in accordo con lo IAS 12, con il saldo delle imposte calcolate per l'esercizio 2016.
La movimentazione dei crediti per imposte correnti è dettagliabile come seque:
| IRES | IRAP | |
|---|---|---|
| Saldo iniziale al 1 gennaio 2017 | 160.795 | 54.856 |
| Utilizzi | (77.189) | (18.366) |
| Acconti | 61.042 | 32.920 |
| Imposte | (27.267) | (10.260) |
| Saldo finale al 30 giugno 2017 | 117.381 | 59.150 |
Al 30 giugno 2017 e 31 dicembre 2016 gli altri crediti ed attività correnti sono dettagliabili come segue:
| 30/06/17 | 31/12/16 |
|---|---|
| 1.111.519 | 1.354.859 |
| 333.684 | 50.852 |
| 23.113 | 18.564 |
| 1.468.316 | 1.424.275 |
Al 30 giugno 2017 si rileva un incremento degli altri crediti ed attività correnti pari ad Euro 44.041.
I risconti attivi sono relativi alla quota parte di competenza dell'esercizio futuro dell'assicurazione di secondo rischio sul trasporto valori rinnovata dalla società in data 24.03.2017.
Gli altri crediti correnti si riferiscono principalmente al credito residuo di un accordo transattivo stipulato con la nostra dipendente Paganini Barbara per la restituzione di somme indebitamente percepite sulla vertenza di lavoro per Euro 15.564.
5.4.8 Attività finanziarie
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le attività finanziarie sono dettagliabili come seque:
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Disponibilità c/c intersocietario | 279.266 | 502.998 |
| Crediti vs c/c Bancoposta | ||
| Totale | 279.266 | 502.998 -------------------------------------- |
Le disponibilità sul c/c intersocietario sono rappresentative dei fondi appartenenti alla Società presso la tesoreria di gruppo al 30 giugno 2017.
Al 30 giugno 2017 il valore delle attività finanziarie sopra riportate era pari al relativo fair value a tale data.
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono dettagliabili come seque:
| 30 giugno 2017 | |||
|---|---|---|---|
| Attività correnti | |||
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | ||
| Valori in cassa | 92 | 55 | |
| Conti correnti bancari e postali | 19.128.981 | 13.064.781 | |
| Totale | 19.129.073 | 13.064.836 | |
I valori in cassa e i conti correnti bancari e postali rappresentano le giacenze liquide al 30 giugno 2017. I conti correnti bancari e postali sono costituiti dal valore dei depositi bancari (Euro 755) e postali (Euro 19.128.225) effettivamente disponibili e prontamente realizzabili.
Al 30 giugno 2017, come pure al 31 dicembre 2016, il capitale sociale è pari a Euro 153.000.
Al 30 giugno 2017 il capitale sociale di PosteTutela era costituito da n. 153.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna e risultava così composto:
n. 153.000 azioni ordinarie, rappresentative del 100% del capitale sociale, $\blacktriangleright$ di proprietà di Poste Italiane S.p.A.;
Al 30 giugno tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate, non risultano emesse azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.
Al 30 giugno 2017 la Società non ha distribuito dividendi.
Relativamente al risultato al 30 giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea dei soci di destinare a riserva liberamente disponibile l'utile conseguito.
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le altre riserve sono dettagliabili come seque:
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Riserva legale | 30.600 | 30.600 |
| Riserva straordinaria | 1.932.613 | 1.932.613 |
| Riserva avanzo di fusione | 664.823 | 664.823 |
| Utili e perditi attuariali | (35.655) | (42.867) |
| Riserva bonus share | 64 | 64 |
| Risultati portati a nuovo | 10.415.187 | 9.912.104 |
| Totale | 13.007.632 | 12.497.337 |
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 Poste Tutela non presenta perdite fiscali riportabili a nuovo.
Con riferimento alla Riserva bonus share nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Vendita delle azioni della Capogruppo è stata prevista una tranche riservata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane; in particolare, a ciascun dipendente sono stati garantiti 2 lotti minimi da 50 azioni, per complessive 100 azioni. Inoltre, limitatamente a quelli assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di pagamento (27 ottobre 2015) ed indipendentemente dallo status di "dipendente" alla data di scadenza del periodo, sarà riconosciuta una bonus share di 1 azione ordinaria ogni 10 assegnate, a valere e sino a concorrenza dei primi due lotti. L'assegnazione di tale bonus share, fatte salve le sopra richiamate condizioni, sarà direttamente riconosciuta dal MEF.
Il bilancio chiuso al 30 giugno 2017 presenta un utile di Euro 170.308.
| $30/06/17 - 31/12/16$ | ||
|---|---|---|
| 30/06/17 | 31/12/16 | |
| Utile (perdita) | 170.308 | 503.083 |
| Totale | 170.308 | 503.083 |
5.6. I Fondi per rischi ed oneri
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 i fondi rischi ed oneri sono
dettagliabili come segue:
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Fondo rischi ed oneri | 1.016.319 | 1.016.319 |
| Totale | 1.016.319 | 1.016.319 |
| di cui non correnti | 1.016.319 | 1.016.319 |
Il fondo rischi ed oneri al 30 giugno 2016 include una ragionevole stima degli oneri legali a carico della società in esecuzione dei contratti stipulati con la controllante, nonché dalle passività che potrebbero emergere a seguito dell'eventuale soccombenza in contenziosi promossi a vario titolo.
Al 30 giugno 2017 e 31 dicembre 2016 i fondi relativi al personale sono dettagliabili come segue:
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| T.F.R. | 155.007 | 150.265 |
| Totale | 155.007 | 150.265 |
| di cui non correnti | 155.007 | 150.265 |
Il TFR è liquidato a ciascun dipendente della società alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel contesto degli IFRS, il TFR è assimilabile ad un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" del tipo "programma a prestazioni definite". Il TFR è un fondo non finanziato ed interamente accantonato.
Secondo quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti nazionali, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è immediatamente da erogare allorché il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato secondo le norme civilistiche e giuslavoristiche italiane sulla base della durata dello stesso rapporto e
54.
della retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività, annualmente rettificata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi previsti dalla legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di prowista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.
Al 30 giugno 2017 non vi sono altre forme di remunerazione dei dipendenti della società che qualificano come "programmi a prestazioni definite".
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 la movimentazione del TFR è dettagliabile come seque:
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio | 150.265 | 142.348 |
| Accantonamento | 4994 | 7 342 |
| Trasferimenti TFR | 5.955 | (11.560) |
| Interessi riv.ne TFR | 1.004 | 2.263 |
| Attualizzazione TER | (7.211) | 9.872 |
| Saldo al 30 giugno 2017 | 155.007 | 150.265 |
Il fondo relativo al personale, con un saldo di Euro 155.007 si riferisce al debito per l'accantonamento attualizzato e riconciliato secondo i principi IAS sul T.F.R.
Il Fondo rischi per debiti del personale è costituito dall'accertamento del premio di risultato dei dipendenti pari ad Euro 29.446.
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 i debiti commerciali sono dettagliabili come segue:
| 30 giugno 2017 | ||
|---|---|---|
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
| Debiti verso fornitori: | ||
| - Italia | 48.171.789 | 43.057.498 |
| - Estero | Ω | |
| Totale debiti verso fornitori | 48.171.789 | 43.057.498 |
| Debiti verso controllanti | 222.205 | 306.594 |
| Debiti verso società del gruppo | 1.404 | 768 |
| Totale | 48.395.398 | 43.364.860 |
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 i debiti verso fornitori si riferiscono a quanto dovuto per forniture di servizi, prestazioni ed altre spese di gestione. Il debito include gli stanziamenti per fatture da ricevere.
I debiti verso fornitori Italia sono costituiti dall'importo delle fatture ricevute a fronte della fornitura di servizi (Euro 37.270.269) e da quello per fatture da ricevere per servizi resi al 30 giugno 2017 (Euro 11.153.108), al netto delle note di credito da ricevere (Euro 251.588).
I debiti verso la Controllante Poste Italiane sono costituiti dal valore delle fatture ricevute (Euro 42.704) e da ricevere (Euro 179.501).
I debiti verso le Società del Gruppo sono costituiti dal valore delle fatture da ricevere (Euro 1.404).
Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le altre passività correnti sono dettagliabili come segue:
| 30 giugno 2017 | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 30/06/2017 |
|||
| Debiti tributari | 14.201 | 22.009 | |
| Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale | 48.116 | 50.176 | |
| Debiti v/dipendenti | 57.084 | 58.236 | |
| Altri debiti | 2.155.470 | 2.044.700 | |
| Totale | 2.274.871 | 2.175.121 |
I debiti tributari sono dettagliabili come segue:
| 30/06/2017 | 31/12/2016 |
|---|---|
| 14.201 | 22.009 |
| 14.201 | 22,009 |
I debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale sono dettagliabili come segue:
| 30 giugno 2017 | ||
|---|---|---|
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | |
| Debiti verso INAIL | (684) | 193 |
| Debiti verso INPS | 41.839 | 46.447 |
| Altri | 6.961 | 9.511 |
| Totale | 48.116 | 56.151 |
I Debitiv/dipendenti sono dettagliabili come segue:
| 30 giugno 2017 | |||
|---|---|---|---|
| 30/06/2017 | 31/12/2016 | ||
| Debito verso Dipendenti | 57.084 | 54.082 | |
| Totale | 57.084 | 54.082 | |
I Debiti verso dipendenti sono costituiti da debiti per 13ma e 14ma mensilità per Euro 32.541 e debiti per Ferie per Euro 24.543.
Gli Altri debiti sono dettagliabili come segue:
| 30 giugno 2017 | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2016 30/06/2017 |
|||
| Debito v/Altri | 2.155.470 | 1.834.213 | |
| Ratei e risc. pass. | |||
| Totale | 2.155.470 | 1.834.230 |
Gli Altri debiti sono costituti principalmente da depositi cauzionali passivi per Euro 1.503.109, da debiti di natura non commerciale verso Fornitori per Euro 596.327, da fatture da ricevere dal Collegio Sindacale per Euro 26.714, da fatture da ricevere da membri esterni del Consiglio di Amministrazione per Euro 8.951, da debiti per cessione di personale verso la Capogruppo per Euro 19.636 e da altri debiti per Euro 733.
5.7.1 Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni
$\mathcal{L}^{\mathcal{L}}$
Al 30 giugno 2017 e 2016 i ricavi e proventi delle vendite e prestazioni sono dettagliabili come seque:
| 30/06/2017 | 30/06/2016 | |
|---|---|---|
| Ricavi per servizi trasporto valori | 37.725.922 | 38.681.908 |
| Ricavi per servizi safety | 46.964 | 61.703 |
| Ricavi per servizi security | 4344221 | 4.144046 |
| Altri ricavi | 2.790 | 270 |
| Totale | 42.119.897 | 42.887.927 |
Le variazioni economiche in diminuzione rispetto ai dati rilevati nel corso del primo semestre 2016 scaturiscono da una minore richiesta di servizi di trasporto valori da parte delle competenti funzioni di Poste italiane S.p.A.
Al 30 giugno 2017 e 2016 gli altri ricavi e proventi sono dettagliabili come segue:
| -------------------------------------- | 30/06/2017 | 30/06/16 |
|---|---|---|
| Penali a fornitori | 203.846 | 351391 |
| Altri ricavi e proventi | 11 336 | 45.672 |
| Totale | 215.182 | 397.063 |
Con riferimento alla suddetta voce, la stessa è costituita, oltre che dalle penali a fornitori (che derivano dai disservizi procurati dagli Istituti di Vigilanza) per l'importo di Euro 203.846, dai ricavi per personale distaccato pari ad euro 11.162, e dagli arrotondamenti attivi per Euro 174.
Al 30 giugno 2017 e 2016 i costi per beni e servizi sono dettagliabili come segue:
| 30/06/17 | 30/06/16 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci | 4714 | 4.152 |
| Servizi trasporti valori e vigilanza | 40.770.139 | 41.333.921 |
| Godimento di beni di terzi | 68.117 | 50.852 |
| Altri costi per servizi | 326.144 | 361.142 |
| Società di revisione | 18.200 | 17.500 |
| Collegio Sindacale | 18.100 | 18.200 |
| Totale | 41.205.514 | 41.785.767 |
Al 30 giugno 2017 e 2016 l'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci e dei rimborsi spese per lo svolgimento delle loro funzioni è dettagliabile come segue:
| ******** | 30/06/ | 30/06/16 | |
|---|---|---|---|
| Compensi | 18.100 | 18.200 | |
| Rimborsi spese | |||
| Totale | 18.100 |
Al 30 giugno 2017 e nel 2016 il costo del lavoro è dettagliabile come segue:
| 30/06/17 | 30/06/16 | |
|---|---|---|
| Personale distaccato | 46.009 | 61.627 |
| Salari e Stipendi | 373.425 | 380.976 |
| Oneri Sociali | 112.429 | 93.953 |
| Emolumenti amministratori terzi | 0 | 8951 |
| Rimborso spese amministratori | $\Omega$ | |
| Contributi previdenziali e assistenziali | 0 | |
| Riversamento alla controllante compensi amministratori | 82.070 | 75.401 |
| Accantonamento T.F.R. | 21.735 | 1.761 |
| Totale | 635.668 | 622.669 |
Il personale distaccato al 30 giugno 2017 presso Poste Tutela dalla Controllante Poste Italiane è composto da n. 2 unità, il personale interno è composto da n. 17 unità.
Al 30 giugno 2017 e 2016 gli ammortamenti sono dettagliabili come segue:
| 30/06/17 | 30/06/16 | |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali |
39. 49.950 |
826 41.903 |
| Totale | 50.341 | 42.729 |
5.7.6 Accantonamenti
Al 30 giugno 2017 non sono presenti accantonamenti.
Al 30 giugno 2017 e 2016 gli altri costi e oneri sono dettagliabili come segue:
| 30/06/17 | 30/06/16 | |
|---|---|---|
| Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito | 2.736 | 2.502 |
| Soprawenienze passive | 3.308 | |
| Riaccredito a Controllante Penali | 203.846 | 356.518 |
| Altri oneri di gestione | 12.614 | 112 |
| Imposte e sanzioni indeducibili per accertamenti fiscali | 632 | |
| Totale | 219.828 | 362.440 |
Con riferimento alla voce suddetta la stessa è costituita oltre che dal consueto riaccredito penali da restituire a Poste Italiane S.p.A. per l'importo di Euro 203.846; dagli altri oneri di gestione per Euro 15.350 e da sanzioni fiscali per Euro 632.
Al 30 giugno 2017 e 2016 gli oneri e proventi finanziari sono dettagliabili come segue:
| ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, | Proventi | Jneri | ||
|---|---|---|---|---|
| 30/06/17 | 30/06/16 | 30/06/17 | 30/06/16 | |
| Interessi e altre componenti finanziarie | -40 ' | 1 445 | ||
| Effetto di attualizzazione fondi | l 004 | |||
| Totale | 1.405 | 445 | ||
Gli oneri finanziari sono rappresentativi degli interessi passivi maturati sul TFR per Euro 1.004 e per interessi passivi su ravvedimenti per Euro 401.
Al 30 giugno 2017 e nel 2016 le imposte sul reddito sono dettagliabili come segue:
| 30/06/17 | 30/06/16 | |
|---|---|---|
| IRES | 27.267 | 42.093 |
| IRAP | 10.260 | 36.150 |
| Imposte da rimborso IRES | (1.602) | |
| Imposte esercizi precedenti | 0 | 0 |
| Imposte differite nette | 16.090 | 22.572 |
| Totale | 52.015 | 100.815 |
Al 30 giugno 2017 e nel 2016 la riconciliazione del tasso teorico e quello effettivo ai fini IRES è dettagliabile come segue: $\bar{\beta}$
| TRAWANA ANG NASA NG PANGANGAN ANG PAGMANGAN NASA NG PANGANGAN ANG PANGANGAN NASA NASA NASA NASA NASA NASA N | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| _________ Aliguota teorica |
24.00% | -------------------------------------- 27.50% |
| Costi non deducibili | 5.76 % | 0.51% |
| ACE | 116,64)% | 19,85)% |
| Aliquota effettiva | 13.1296 | 18.1696 |
Si evidenziano i compensi di competenza del primo semestre 2017 per i servizi di revisione e per altre tipologie resi dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. e da società appartenenti alla sua rete.
| 30/06/17 | ||
|---|---|---|
| Servizi di revisione contabile | Società di Revisione | 18.200 |
| Rete della Società di Revisione | ||
| Totale | 18.200 | |
| Servizi diversi della revisione | Società di Revisione | |
| Rete della Società di Revisione | ||
| Totale | ||
| CORRISPETTIVI SOC. REVISIONE - | Totale generale | 18.200 |
| TOTALE |
Al 30 giugno 2017 e 2016 i rapporti patrimoniali con entità correlate sono così dettagliabili:
| 30-giu-17 | Crediti commerciali |
Altri crediti |
Crediti finanziari |
Debiti commerciali |
Altri Debiti | Debiti finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società controllante: | ||||||
| - Poste Italiane S.p.A. | 41.933.232 | 252 | 279.266 | 222.205 | $\circ$ | $\Omega$ |
| Altre entità: | ||||||
| - Mistral | 16.650 | 0 | $\Omega$ | 0 | $\Omega$ | $\Omega$ |
| $-E.G.I.$ | 42.406 | 0 | O | 0 | $\Omega$ | 0 |
| - Poste Mobile | 22.873 | $\Omega$ | $\Omega$ | 1.404 | $\Omega$ | 0 |
| - Postel | 343.419 | 0 | 0 | 0 | $\Omega$ | 0 |
| - Poste Tributi | 6.563 | 0 | $\Omega$ | 0 | $\Omega$ | $\Omega$ |
| - Postecom | 0 | $\mathbf{0}$ | $\Omega$ | 0 | $\Omega$ | $\Omega$ |
| - Poste Vita | 19.662 | 0 | O | $\Omega$ | $\Omega$ | $\Omega$ |
| - Poste Shop | 0 | $\Omega$ | O | 0 | O | $\Omega$ |
| - Bancoposta Fondi SGR | 2.670 | $\Omega$ | $\Omega$ | 0 | ∩ | $\Omega$ |
| - Poste Assicura | 1.750 | 0 | ∩ | Ω | ∩ | $\Omega$ |
| - SDA Express Courier | 120.868 | $\Omega$ | O | 0 | ∩ | $\Omega$ |
| - Cons. Logistica Pacchi | 1089 | 0 | $\Omega$ | Ω | ∩ | $\Omega$ |
| - Fondo Poste | 0 | $\mathcal{O}$ | $\Omega$ | $\circ$ | 6.962 | $\Omega$ |
| Totale | 42.511.182 | 252 | 279.266 | 223.609 | 6.962 | 0 |
| $31$ -dic- $16$ | Crediti | Altri | Crediti | Debiti | Altri debiti | Debiti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| commerciali | Crediti | finanziari | commerciali | finanziari | ||
| Società controllante: | ||||||
| - Poste Italiane S.p.A. | 42.657.921 | 65.827 | 502.998 | 306.594 | 0 | 0 |
| Altre entità: | ||||||
| - Mistral | 9.150 | $\circ$ | $\Omega$ | 0 | 0 | $\Omega$ |
| $-E.G.l.$ | 56.745 | $\overline{O}$ | $\Omega$ | O | $\Omega$ | $\Omega$ |
| - Poste Mobile | 14.698 | 0 | $\Omega$ | 581 | $\Omega$ | $\Omega$ |
| - Postel | 316.931 | $\Omega$ | $\Omega$ | 112 | 0 | $\Omega$ |
| - Poste Tributi | 7.168 | 0 | Ω | 0 | 0 | $\Omega$ |
| - Postecom | 21.350 | 0 | 0 | 13 | 0 | $\Omega$ |
| - Poste Vita | 7.500 | 0 | $\Omega$ | $\Omega$ | $\Omega$ | $\mathbf{0}$ |
| - Poste Shop | $\Omega$ | $\overline{0}$ | $\Omega$ | $\Omega$ | $\Omega$ | $\Omega$ |
| - Bancoposta Fondi SGR | 938 | $\Omega$ | $\Omega$ | $\Omega$ | $\Omega$ | $\Omega$ |
| - Poste Assicura | 2.135 | $\Omega$ | O | O | 0 | $\Omega$ |
| - Cons. Logistica Pacchi | $\mathcal{O}$ | 0 | 0 | 62 | 0 | 0 |
| Totale | 43.094.536 | 65.827 | 502.998 | 307.362 | 0 | 0 |
Al 30 giugno 2017 e nel 2016 i rapporti economici con entità correlate, regolati a normali condizioni di mercato, sono così dettagliabili:
| 30-giu-17 | Ricavi | Costi | Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|
| Società controllante: | ||||
| - Poste Italiane S.p.A. | 40.089.236 | 209.842 | 0 | 0 |
| Altre entità: | ||||
| - Mistral | 7.500 | $\Omega$ | 0 | 0 |
| - E.G.I. | 5,250 | $\Omega$ | 0 | 0 |
| - Poste Mobile | 6.250 | 847 | 0 | $\Omega$ |
| - Postel | 301.629 | 33 | 0 | 0 |
| - Poste Tributi | 2.750 | 0 | 0 | $\Omega$ |
| - Postecom | 8.750 | 0 | 0 | $\overline{0}$ |
| - Poste Vita | 23.412 | 0 | 0 | $\mathcal{O}$ |
| - Bancoposta Fondi SGR | 1.375 | 0 | Ο | 0 |
| - Poste Assicura | 1.750 | $\Omega$ | 0 | 0 |
| - Poste Shop | 0 | $\Omega$ | 0 | $\Omega$ |
| - Poste Energia | $\Omega$ | 0 | 0 | 0 |
| - SDA Express Courier | 120.868 | 0 | 0 | 0 |
| - Consorzio Logistica Pacchi | 1.089 | 539 | 0 | 0 |
| - Fondo Poste | 0 | 13.362 | 0 | 0 |
| Totale | 40.569.859 | 224.623 | 0 | 0 |
(*) L'importo è al lordo delle penali contrattuali (da riversarsi a Poste Italiane per un importo pari ad € 203.846)
| 30-giu-16 | Ricavi | Costi | Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|
| Società controllante: | ||||
| - Poste Italiane S.p.A. | 40.612.804 | 199.103 | $\mathbf 0$ | $\Omega$ |
| Altre entità: | ||||
| - Mistral | 7.500 | 0 | $\Omega$ | 0 |
| $-E.G.I.$ | 6.991 | 0 | 0 | $\Omega$ |
| - Poste Mobile | 9.750 | 739 | 0 | $\Omega$ |
| - Postel | 312.865 | 195 | 0 | $\Omega$ |
| - Poste Tributi | 2.750 | $\Omega$ | $\Omega$ | 0 |
| - Postecom | 17.500 | $\Omega$ | 0 | $\Omega$ |
| - Poste Vita | 12.150 | 0 | 0 | 0 |
| - Bancoposta Fondi SGR | 1.812 | 0 | 0 | $\Omega$ |
| - Poste Assicura | 1.250 | 0 | 0 | 0 |
| - Poste Shop | 2.000 | 0 | Ο | 0 |
| - Poste Energia | 0 | 0 | 0 | $\Omega$ |
| - Consorzio Logistica Pacchi | 0 | $\mathcal{O}$ | $\Omega$ | $\Omega$ |
| Totale | 40.987.372 | 200.037 | 0 | 0 |
(*) L'importo è al lordo delle penali contrattuali (da riversarsi a Poste Italiane per un importo pari ad € 356.518)
Non vi sono altri impegni di rilievo da segnalare.
I dati essenziali della Controllante e Capogruppo Poste Italiane S.p.A. esposti nei seguenti prospetti riepilogativi sono stati estratti dal relativo bilancio chiuso al 31 dicembre 2016. Per un'adequata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della controllante al 31 dicembre 2016, nonché del risultato economico, conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio corredato della relazione della società di revisione e disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.
| (EIOOO) | ||
|---|---|---|
| Esercizio 2016 | Esercizio 2015 | |
| Ricavi e proventi | 8.218.553 | 8.205.339 |
| Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria | 598.784 | 432.729 |
| Altri ricavi e proventi | 477.863 | 398.603 |
| Totale ricavi | 9.295.200 | 9.036.671 |
| Costi per beni e servizi | 1.733.501 | 1.818.825 |
| Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria | 14.645 | 2.659 |
| Costo del lavoro | 5.992.142 | 5.895.396 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 504.355 | 484.513 |
| Incrementi per lavori interni | (3,806) | (4.878) |
| Altri costi e oneri | 254.804 | 226.279 |
| Risultato operativo e di intermediazione | 799.559 | 613,877 |
| Oneri finanziari | 65.166 | 76.378 |
| Proventi finanziari | 44.594 | 58.443 |
| Risultato prima delle imposte | 778.987 | 595,942 |
| Imposte dell'esercizio | 153.646 | 145.144 |
| UTILE DELL'ESERCIZIO | 625.341 | 450,798 |
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