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Poste Italiane

Quarterly Report Sep 28, 2017

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Quarterly Report

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PosteTutela S.p.A.

Viale Europa, 175 00144 - ROMA Codice Fiscale 07579231007 Partita IVA 07579231007 N. R.E.A. 1041379 - Registro imprese Roma n. 07579231007 Capitale sociale Euro 153.000 i.v.

Gruppo Poste Italiane

Bilancio

al 30 giugno 2017

SOMMARIO

1.PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI 4
2.ORGANI SOCIALI AL 30.06.2017
3.RELAZIONE SULLA GESTIONE
3.7 Quadro di riferimento e struttura organizzativa
3.2 Risultati
3.3 Rapporti con imprese controllanti, controllate e collegate11
3.4 Attività di ricerca e sviluppo
3.5 Informazioni sulle azioni proprie
3.6 Fatti di rilievo aventi manifestazione economica successiva al 31 dicembre
201612
3.7
3.8 Evoluzione prevedibile della gestione
Indicatori di risultato finanziari
3.9 Altre informazioni
Contenziosi tributari
Titolarità Capitale Sociale
3.10 Risultato di periodo e conclusioni
1.BILANCIO AL 30 GIUGNO 2017
2.4.1 STATO PATRIMONIALE
4.2 PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) DI PERIODO
4.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
4.4 RENDICONTO FINANZIARIO (METODO INDIRETTO) 19
4.5 PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO 20
NOTE AL BILANCIO
5.1 PREMESSA
5.2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO
5.3 MODALITÀ DI APPLICAZIONE IAS-IFRS
5.4 NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVA
5.4.1 Immobilizzazioni Materiali
5.4.2 Immobilizzazione Immateriali
5.4.3 Imposte differite attive
5.4.4 Altre attività non correnti
5.4.5 Crediti commerciali
5.46 Crediti per imposte correnti
5.4.7 Altri crediti ed attività correnti
5.4.8 Attività finanziarie
5.4.9 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
5.5 NOTE AL PATRIMONIO NETTO
5.5/ Capitale sociale
5.5.2 Dividendi
5.5.3
5.5.4 Altre riserve
Utile (perdita) di periodo
5.6 NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE PASSIVA
5.6. I Fondi per rischi ed oneri
5.6.2 Fondi relativi al personale
5.6.3 Debiti commerciali
5.6.4 Altri debiti e passività correnti
5.7 NOTE AL CONTO ECONOMICO
5.7.1 Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni
5.7.2 Altri ricavi e proventi
5.7.3 Costi per beni e servizi
Costo del lavoro
574
Ammortamenti
5.7.5
Accantonamenti
576
Altri costi e oneri
577
Proventi e Oneri Finanziari
5.7.8
Imposte
579
INFORMAZIONI RELATIVE AI COMPENSI DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ED
58
ALLA SUA RETE
RAPPORTI CON ENTITA' CORRELATE
59
IMPEGNI
5.10 DATI ESSENZIALI DELLA CAPOGRUPPO

$\overline{3}$

1. PRINCIPALI DATI ECONOMICI, PATRIMONIALI E FINANZIARI

in migliaia di Euro 2017 2016
Valore della produzione 42.335.079 43.284.991
Costo della produzione 42.111.350 42.813.605
EBIT 223.729 471.386
Risultato ante imposte 222.323 469.939
Utile/(Perdita) 170.308 369.125
Capitale proprio 13.160.632 12.623.485
Disponibilità finanziarie 19.408.339 24.213.528

2. ORGANI SOCIALI AL 30.06.2017

Consiglio di Amministrazione*

Presidente Pasquale Marchese

Amministratore Delegato Vanes Montanari

Consiglieri

Dilva Maria Satariano Silvia Marinari Giuseppe Antonino

Collegio Sindacale**

Sindaci effettivi

Giovanni Galoppi (Presidente) Antonella Margherita Baudo Salvatore De Bellis

Sindaci Supplenti

Gian Marco Fugazza Irene Bertucci

Società di revisione

PricewaterhouseCoopers S.p.A.

* Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti il 27.04.2016, dura in carica per 3 eserci

i e scadrà alla data di approvazione del bilancio dell'esercizio al 31.12.2018. Il Consiglio di Amministrazione nell'adunanza del 11.05.2016 ha nominato l'Amministratore Delegato.

** Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti del 27.05.2015 dura in carica per 3 esercizi e scadrà alla data di approvazione del bilancio dell'esercizio al 31.12.2017.

In data 03.08.2015 l'Assemblea degli azionisti ha deliberato di approvare la proposta del Collegio Sindacale relativa al conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti, per gli esercizi 2015-2019, alla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A..

3. RELAZIONE SULLA GESTIONE

3.1 Quadro di riferimento e struttura organizzativa

La Società, costituita in data 23 giugno 2003 con la missione di:

sviluppare, gestire e consolidare il sistema di sicurezza integrata (riferita, cioè, sia all'ambito "safety" che "security") per il Gruppo Poste Italiane;

estendere l'offerta di servizi di sicurezza integrata al mercato esterno, rivolgendosi ad aziende pubbliche e private;

garantire efficienza ed economicità ai servizi resi attraverso un approccio integrato e l'impiego di innovativi supporti metodologici, organizzativi ed informatici:

è divenuta operativa in data l'ottobre 2003 con il conferimento, da parte della Capogruppo, di un primo mandato fiduciario concernente il coordinamento, la gestione e l'erogazione di servizi relativi alla sicurezza nei posti di lavoro secondo le prescrizioni del D.Lqs. 626/94 (ora D.Lqs. 81/2008) nonché di servizi di sorveglianza sanitaria, di vigilanza e di tutela di informazioni sensibili.

In data 1º marzo 2004 l'ambito di operatività è stato ampliato con il conferimento di un secondo mandato fiduciario avente ad oggetto l'erogazione del servizio di organizzazione, coordinamento e gestione del movimento fondi e valori in tutte le filiali e gli uffici postali del territorio nazionale ad esclusione della regione sarda gestita da Securipost S.p.A., anch'essa Società del Gruppo Poste Italiane.

A far data dal 01.01.2005, tale secondo mandato fiduciario è stato sostituito da un "contratto di arrangement service", maggiormente strutturato nei contenuti e condizioni negoziali a tutela dei reciproci interessi delle parti contraenti.

Alla scadenza convenuta del 28.02.2008, in sede di rinegoziazione delle tariffe, basate sul criterio "cost plus", riconosciute dalla Capogruppo per il servizio sopra citato, il "mark up" societario è stato rideterminato dalla misura del 3,5% a quella del 2,8%. Dal 01.01.2017 il "mark up" è stato ulteriormente rideterminato dalla misura del 2,8% a quella del 2,7%.

A.

Per una più puntuale disciplina dei rapporti negoziali inerenti ai servizi di security diversi dal trasporto valori, anche il primo mandato fiduciario è stato sostituito, a far data dal 01.07.2008, con un più articolato atto negoziale tramite il quale Poste Italiane ha affidato a PosteTutela, l'organizzazione, il coordinamento, la gestione ed il monitoraggio dei servizi di vigilanza, armata e non, a tutela del patrimonio aziendale, da espletarsi avvalendosi, nel rispetto della normativa vigente, di Società/Istituti di Vigilanza in possesso dei prescritti reguisiti di legge.

Anche per l'espletamento di tali attività il criterio di remunerazione è quello del "cost plus" con un mark up percentuale variabile in ragione del fatturato.

A seguito dell'ampliamento dell'operatività societaria, conseguente ad una più marcata penetrazione nel mercato esterno, è stata attuata già dall'esercizio 2011 e in accordo con le competenti funzioni di Poste Italiane, una revisione dell'assetto organizzativo societario.

In particolare, si è transitati dal precedente modello organizzativo, basato su una struttura "piatta", con ambiti operativi privi di responsabili d'area - il che trovava giustificazione con un'operatività iniziale limitata - ad un nuovo assetto più verticale, owero ad una struttura che pone sotto il vertice aziendale la contemporanea presenza di più funzioni.

Attualmente, le articolazioni organizzative societarie sono le sequenti:

  • Amministrazione e Controllo;
  • Legale e Acquisti;
  • Operazioni e Assistenza ai Clienti.

L'operatività della Società è garantita sia tramite il distacco a tempo determinato di personale di Poste Italiane che tramite personale direttamente dipendente.

Considerate tutte le risorse, in posizione di dipendenti o distaccati, l'organico operativo della Società, al 30.06.2017, è pari a 19 unità.

Dal mese di settembre 2004, l'attività di coordinamento e direzione del citato personale, prima sussistente in capo allo stesso Amministratore Delegato, è stata demandata ad una risorsa individuata dalla Capogruppo e facente le funzioni di Direttore Generale.

Il controllo e l'indirizzo delle operazioni societarie, è attualmente esercitato da cinque Consiglieri (5 dirigenti di Poste Italiane).

In merito agli adempimenti previsti dal D.Lgs. 231/01, il CdA di PosteTutela ha approvato, in data 20.09.2004, il Modello Organizzativo, redatto in conformità alle direttive ed agli orientamenti espressi dalla Capogruppo, nonché il Codice Etico emanato da quest'ultima.

Tenuto conto della normativa sopravvenuta e recependo, per quanto di interesse della Società, le modifiche successivamente apportate dalla Capogruppo al proprio Modello Organizzativo, il CdA ha, altresì, provveduto ad approvare le opportune revisioni al Modello Organizzativo già adottato; il cui ultimo aggiornamento risale a Febbraio 2016.

Quale presidio delle aree di attività a rischio previsto dal citato Modello Organizzativo è stata, inoltre, attuata, la revisione del Manuale delle Procedure già in vigore per assicurare che i principali processi ed attività svolte nei confronti di Poste Italiane, clienti esterni e società del Gruppo avvengano nel rispetto delle vigenti disposizioni, normative e regolamentari.

In ossequio alle prescrizioni del citato Decreto, è stato istituito l' "Organismo di Vigilanza", preposto a vigilare sul funzionamento, sull'efficacia e sull'osservanza del Modello stesso e attualmente composto da tre membri, di cui due dirigenti della controllante Poste Italiane S.p.A. ed un professionista esterno al Gruppo Poste.

Per la specifica prevenzione delle condotte illecite connesse al trattamento dei dati personali, l'Azienda ha proweduto ad attuare, a far data dal mese di dicembre 2004, le misure imposte dal cd. "Testo Unico sulla Privacy", approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 Giugno 2003 ed entrato in vigore il 1 Gennaio 2004.

In particolare, in ottemperanza al punto 19 dell'allegato B del citato testo normativo, è stato adottato il Documento Programmatico sulla Sicurezza ove

sono riportati i criteri e le procedure da applicarsi in fase di trattamento dei dati personali.

Quale consequente iniziativa si è provveduto, inoltre, alla formale nomina degli incaricati al trattamento dei dati cui sono state, contestualmente, fornite le opportune indicazioni circa gli obblighi di legge vigenti in materia.

In data 8 febbraio 2005, è stato, altresì, emanato un "Regolamento Informatico" per fornire a tutto il personale le necessarie istruzioni inerenti al corretto utilizzo delle risorse informatiche e telematiche aziendali; ciò quale misura finalizzata a prevenire una responsabilità della Società in caso di reati informatici perpetrati tramite l'impiego di berii aziendali da parte del personale in essa operante.

Atteso che la Direzione Tutela Aziendale della Capogruppo ha provveduto ad emanare specifiche istruzioni al riquardo, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato, nel mese di settembre 2007, il recepimento delle stesse nell'ambito della Società.

Si segnala, infine, che l'utilizzo dei beni mobili ed immobili messi a disposizione di PosteTutela dalla Capogruppo è remunerato attraverso la corresponsione a quest'ultima di un apposito canone di locazione.

Il criterio di computo dei canoni di locazione è quello dei prezzi di mercato mediamente applicati da Poste Italiane alle proprie Controllate.

3.2 Risultati

Il bilancio al 30 giugno 2017 termina con un utile netto di Euro 170.308. Il decremento rispetto al risultato del primo semestre 2016 (Euro 369.125) è pari a Euro 198.817 ovvero - 54% circa.

Risultati Commerciali *
30/06/2017 30/06/2016 A%
Trasporto Banconote conto Poste Italiane ** 34.782.555 35, 313, 712 (531.157) $-1,5%$
Trasporto Valori Postali 1.384.632 1.466.325 ${81.693}$ $-5,6%$
Ricavi Safety 46.964 61.703 (14.739) $-23,9%$
Servizi Vigilanza e Portierato 4.344.220 4.144.046 200.174 4,8%
Ricavi Intercompany 有机基金属材料 40935765 (1977-115) $-1/3$
Trasporto valori conto MEF 518,260 (518.260) $-100,0\%$
Trasporto Valori IP SERVICE 1.421.370 1.215.197 206.173 17,0%
Trasporto Armi 74,927 79,972 (5.045) -6,3%
Trasporto Monete Terzi 42.984 73.948 (30.964) $-41.9%$
Ricavi da Mercato SLUSOPESE 16:17.4977 (848.096) $-18.7$
TOUL REAL APAIDTANTS 29.76% (市場 77585611 - 7

* Il report rileva le voci di ricavo che hanno maggiore impatto sui risultati di PosteTutela.

** Il trasporto banconote oltre quest'ultime include i plichi e le monete

Analizzando gli scostamenti, le cause dei decrementi sono da imputarsi ad una riduzione dei flussi reddituali operativi sia infragruppo che da mercato esterno. In particolare, in relazione al decremento dei ricavi caratteristici si precisa quanto segue:

Trasporto fondi conto Poste Italiane

Le variazioni (-1,5 %) rispetto ai dati rilevati nel corso dei primi sei mesi del 2016 scaturiscono dalla movimentazione di un minore quantitativo di banconote da e per gli uffici postali; ciò si traduce, pertanto, in una riduzione dei punti serviti e consequentemente della contazione del movimentato.

Trasporto valori postali

La riduzione del fatturato scaturisce da una più puntuale pianificazione delle spedizioni, nonché da alcune modifiche contrattuali.

Vigilanza/Portierato

Rispetto al dato dei primi sei mesi del 2016 l'incremento dei ricavi è imputabile alla maggiore richiesta di servizi da parte delle competenti Funzioni del Gruppo ed in

particolare al nuovo servizio di Vigilanza e Portierato effettuato nei confronti di SDA Express Courier S.p.A. avviato in data 15 maggio 2017.

Safety

Le riduzioni sono da ricondurre alla cessazione di alcuni contratti verso Società del Gruppo.

  • Trasporto valori per conto terzi
  • Trasporto valori IP Service S.r.I.
  • Trasporto Armi
  • · Trasporto valori c/terzi

Il fatturato relativo ai servizi di trasporto valori per conto terzi è alimentato, dal servizio di trasporto valori nell'interesse di clienti esterni al Gruppo Poste nonché dai servizi logistici resi alle aziende del comparto armaiolo (voce Trasporto Armi). Per il primo semestre 2017 si rileva in particolare un incremento del 17% del fatturato riconducibile al servizio di ritiro e contazione di banconote per conto della società IP Service S.r.l.. Tale incremento, dovuto all'attivazione di ulteriori punti serviti, consente di contenere la flessione negativa palesata dai paritetici valori economici connessi alla movimentazione di moneta metallica per conto della clientela del settore Grande Distribuzione e al servizio di trasporto in favore del M.E.F. (cessato in data 8 agosto 2016).

Sul fronte dei costi, pariteticamente all'andamento dei ricavi operativi, si registra un decremento dei costi operativi, atteso che minori ricavi implicano anche una minore spesa per acquistare dagli operatori specializzati i servizi di sicurezza (trasporto valori e vigilanze) da rendersi alla clientela.

3.3 Rapporti con imprese controllanti, controllate e collegate

I ricavi totali conseguiti nei confronti della controllante Poste Italiane ammontano a Euro 40.089.236, essenzialmente riferiti a attività di trasporto valori, vigilanza e

$\overline{12}$

portierato. I costi rilevati nei confronti della stessa controllante ammontano ad Euro 209.842 riferiti a servizi effettuati dalla Controllante (compenso Consiglio di Amministrazione, Personale distaccato, affitto immobili, service contabile e altri servizi effettuati dalla Capogruppo). Relativamente alle imprese sottoposte al controllo della stessa controllante si evidenziano:

Verso la collegata Postel S.p.A. nel primo semestre 2017 sono maturati ricavi a fronte di servizi di portierato e vigilanza per Euro 301.629 e costi per servizi ricevuti pari ad Euro 33.

Verso la collegata SDA Extress Courier S.p.A. nel primo semestre 2017 sono maturati ricavi a fronte di servizi di portierato e vigilanza per Euro 120.868. Relativamente ai costi e ricavi maturati nei confronti delle alle altre collegate del

3.4 Attività di ricerca e sviluppo

Nel corso del primo semestre 2016 non sono state sostenute spese di ricerca e sviluppo.

Gruppo si fa riferimento al paragrafo 5.9 della nota integrativa.

$3.5$ Informazioni sulle azioni proprie

La società non detiene, né tanto meno ha mai acquistato od alienato, azioni proprie o di società controllanti, direttamente od indirettamente possedute.

3.6 Fatti di rilievo aventi manifestazione economica successiva al 30 giugno 2017

Non si evidenziano fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 giugno 2017.

$3.7$ Evoluzione prevedibile della gestione

In aderenza agli indirizzi strategici espressi a livello di Gruppo l'operatività societaria sarà in prospettiva focalizzata all'ambito infragruppo.

3.8 Indicatori di risultato finanziari

Come previsto dal secondo comma dell'articolo 2428 del Codice Civile, modificato dal D. Lgs. 32/2007, di seguito si fornisce una rappresentazione dei principali indicatori di risultato finanziari, al fine di garantire una prima indagine della situazione economico, patrimoniale e finanziaria e di indicare la dinamica evolutiva dell'impresa e della genesi dei rischi. Per ulteriori dettagli circa la costruzione degli indici di bilancio si rinvia alle note di commento delle singole aree di bilancio.

L'analisi della situazione economica si pone per finalità quella di fornire un'adeguata illustrazione della redditività aziendale nell'intento di verificare in particolare quali siano stati i livelli di performance raggiunti. Di seguito si fornisce, a tal proposito, una schematizzazione dei principali indicatori di redditività.

30 giugno
2017 2016
ROE 1,28% 2.84%
ROI 0.34% 0,83%
ROS 0.53% 1.11%
EBIT 223,728 471.385
INCIDENZA ONERI FINANZIARI 0.0033% 0,0033%

Il ROE che esprime la redditività del capitale proprio, è stato calcolato come rapporto fra l'utile e il Patrimonio Netto.

Il ROI che esprime la redditività del capitale investito, è stato calcolato come il rapporto fra il risultato operativo ed il totale attivo.

Il ROS che esprime la redditività netta delle vendite, è stato calcolato come rapporto fra il risultato operativo ed i ricavi delle vendite e delle prestazioni.

L'EBIT rappresenta il margine operativo della società.

L'incidenza degli oneri finanziari è calcolata in rapporto ai ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni e altri ricavi e proventi.

La disamina della situazione patrimoniale e finanziaria intende appurare il livello di solidità patrimoniale e di solvibilità e liquidità aziendale, nonché di coerenza tra la tipologia degli impieghi e delle fonti di finanziamento utilizzate. Di seguito si riportano inoltre gli indici maggiormente significativi:

,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, 30 giugno _________
2017 2016
Indice indebitamento totale 25.70% 30.38%
Quoziente di disponibilità 127.98% 132.489%
Capitale circolante netto
********
14 184 938 13 890 675
*********

L'indice di indebitamento totale che esprime l'incidenza delle fonti di finanziamento costituite da mezzi propri rispetto al capitale di terzi, è stato calcolato come rapporto tra il Patrimonio Netto e il totale passività correnti e consolidate.

Il quoziente di disponibilità segnala la capacità, da parte dell'impresa, di far fronte agli impegni a breve con i mezzi liquidi a disposizione e con le entrate future derivanti dal realizzo delle liquidità differite e delle disponibilità. Tale indice viene utilizzato come strumento per la valutazione della liquidità e della solidità di un'azienda ed è stato calcolato come rapporto fra attività correnti e passività correnti.

Il Capitale Circolante Netto (CCN) è dato dalla differenza tra attivo corrente e passivo corrente. Il CCN evidenzia, se positivo, l'ammontare di risorse nel breve termine disponibili che eccedono gli impegni a breve e quindi fornisce una misura della capacità dell'impresa di far fronte a necessità improvvise e non prevedibili; se negativo, viceversa, rileva una situazione di potenziale illiquidità aziendale

$3.9°$ Altre informazioni

Contenziosi tributari

Non si ha conoscenza, allo stato, della pendenza di procedimenti a carico di Poste Tutela presso le Autorità competenti.

Titolarità Capitale Sociale

Il Capitale Sociale della società è costituito da 153.000 azioni ordinarie (del valore nominale di Euro 1 ciascuna) rappresentative del 100% del capitale sociale, di proprietà di Poste Italiane S.p.A.

Al 30 giugno 2017 tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate, non risultano emesse azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.

3.10 Risultato di periodo e conclusioni

$\blacksquare$ $\overline{a}$

Al 30 giugno 2017, per l'effetto dell'applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS, il Patrimonio Netto risulta così composto:

Capitale Sociale $\epsilon$ 153.000
Riserve:
o Riserva Legale $\epsilon$ 30.600
o Utili portati a nuovo € 10.415.187
o Utili e perdite attuariali $\epsilon$ (35.655)
o Riserva avanzo di fusione $\epsilon$ 664.823
$\bigcap$ Riserva straordinaria € 1.932.613
Riserva bonus share

Il bilancio al 30 giugno 2017 chiude con un utile pari a € 170.308 al netto delle imposte sul reddito.

1. BILANCIO AL 30 GIUGNO 2017

2. 4.1 STATO PATRIMONIALE

Note
30/06/2017 31/12/2016
Attivo
Attività non-correnti
Immobili, impianti e macchinari 5.4.1 1.351 1.080
Attivită immateriali 5.4.2 89.878 82.188
Imposte differite attive 5.4.3 225.066 241.156
Altre attività 5.4.4 1.033 1.033
Totale attività non-correnti 317.328 325,457
Attività correnti
Crediti commerciali 5.4.5 43.831.467 44.326.769
Crediti per imposte correnti 5.4.6 176.531 215.651
Altri crediti ed attività correnti 5.4.7 1.468.316 1.424.275
Attività finanziarie 5.4.8 279.266 502.998
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.4.9 19.129.073 13.064.836
Totale attività correnti 64.884.653 59,534.529
Attività non correnti destinate alla vendita 0 0
Totale attivo 65.201.981 59.859.986
Note
30/06/2017 31/12/2016
Patrimonio netto e passivo
Patrimonio netto
Capitale sociale 5.5.1 153.000 153.000
Altre riserve 5.5.3 2.628.100 2.585.234
Risultati portati a nuovo 5.5.2 10.379.532 9.912.104
Utile (perdita) dell'esercizio 5.5.4 170.308 503.083
Totale Patrimonio netto 13,330,940 13.153.421
Passivo
Passività non-correnti
TFR 5.6.2 155.007 150.265
Fondo per rischi ed oneri 5.6.1 1.016.319 1.016.319
Imposte differite passive 0 0
Totale passività non-correnti 1.171.326 1.166.584
Passività correnti 0
Fondo per rischi ed oneri 5.6.2 29.446
48.395.398
43.364.860
Debiti commerciali 5.6.3 0
Debiti per imposte correnti 5.6.4 0
Altri debiti e passività correnti 2.274.871 2.175.121
Totale passività correnti 50.699.715 45.539.981
Passività non correnti destinate alla vendita 0 0
46.706.565
Totale passivo 51.871.041
Totale Patrimonio netto e Passivo 65.201.981 59.859.986
Note
30.06.2017 30.06.2016
Ricavi e proventi delle vendite e delle prestazioni 5.7.1 42.119.897 42.887.927
Altri ricavi e proventi 5.7.2 215.182 397.063
Costi per beni o servizi 5.7.3 (41.205.514) (41.785.767)
Costo del lavoro 5.7.4 (635.668) (622.669)
Ammortamenti 5.7.5 (50.341) (42.729)
Accantonamenti 5.7.6 0 0
Altri oneri 5.7.7 (219.828) (362.440)
Risultato operativo 223.728 471.385
Oneri finanziari 5.7.8 (1.405) (1.445)
Proventi finanziari 5.7.8 Ð 0
Risultato ante imposte 222.323 469.940
Imposte dell'esercizio 5.7.9 (52.015) (100.815)
Utile / (perdita) d'esercizio 170.308 369.125

4.2 PROSPETTO DELL'UTILE (PERDITA) DI PERIODO

(importi in euro)

30.06.2017 30.06.2016 369.125 Utile/(perdita) dell'esercizio 170.308 Titoli disponibili per la vendita Incrementi/(Decremento) di fair value nell'esercizio Trasferimenti a conto economico Copertura di flussi Incrementi/(Decremento) di fair value nell'esercizio Trasferimenti a conto economico Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, patrimonio netto da non riclassificare nel Prospetto dell'utile (perdita) di esercizio Voci da non riclassificare nel Prospetto dell'utile (perdita) di esercizio Utili/(perdite) attuariali da TFR 7.211 $(36.725)$ Imposte su elementi portati direttamente a, o trasferiti da, patrimonio netto $\overline{a}$ $\overline{a}$ Totale delle altre componenti di Conto Economico Complessivo 7.211 $(36.725)$ Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio 177.519 332.400

4.3 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

4.4 RENDICONTO FINANZIARIO (METODO INDIRETTO)

(importi in euro puntuali) 30.06.2017 30.06.2016
Disponibilità liquide nette all'inizio del periodo 13.064.836 21.003.909
Utile d'esercizio al lordo delle imposte 222.323 469,940
Anmortamenti 50.341 42.729
Stanziam, netti ai fondi rischi e oneri 42.722
Acc.to per trattamento fine rapporto 4.994 3.347
(Plusvalenze)/minusvalenze per disinvestimenti 0 0
Perdite/(recuperi) su crediti 0 0
(Dividendi) 0 0
(Proventi finanziari) 0 0
Interessi passivi e altri oneri finanziari 1.405 1.445
(Utili)/Perdite su cambi non realizzati 0 0
Perdite/(recuperi) su crediti nette
Flusso di cassa generato dall'attività di esercizio
٥ 0
prima delle variazioni del capitale circolante [a] 321.785 517.461
Variazioni del capitale circolante:
(Incremento)/Decremento Rimanenze 0
(Incremento)/Decremento Crediti commerciali 495.302 1.786.980
(Incremento)/Decremento Altri crediti e attività correnti (44.041) (1.517.685)
Incremento/(Decremento) Debiti commerciali 5.030.538 (2.843.826)
Incremento/(Decremento) Altre passività 99.750 (2.285)
Altre variazioni $\Omega$ 22.428
Flusso di cassa generato /(Assorbito) dalla variazione [b] 5,581,549 (2.554.388)
del capitale circolante
Dividendi incassati
0
Interessi incassati 0
Interessi pagati (401) (1.445)
Imposte sul reddito pagate/incassate 3.195 (100.815)
Imposte rimborsate e crediti di imposta ceduti о ٥
Crediti di imposta acquistati $\Omega$ 0
Trattamento di fine rapporto pagato/incassato 5.954 Ω
Utilizzo fondi rischi e oneri (13.276) 0
Utilizzo fondo svalutazione crediti 0 0
Altri Flussi di cassa generati /(Assorbiti) dall'attività [c] (4.528) (102.260)
operativa
Flusso di cassa netto da/(per) attività operativa
$[d]=[a+b+c]$ 5,898,806 (2.139.187)
Attività di investimento:
Attività materiali (58.302) (1.200)
Attività immateriali 0 (2.590)
Rami d'azienda 0
Partecipazioni 0 0
Titoli 0 0
Altri investimenti 0 0
Altre variazioni 0 0
Disinvestimenti: 0 0
Attività materiali 0 0
Attività immateriali
Rami d'azienda
0
0
0
0
Partecipazioni 0 0
Titoli 0 0
Altri investimenti 0 0
Altre variazioni 0 0
Flusso di cassa netto da attività di investimento [e] (58, 302) (3.790)
Attività di finanziamento:
Assunzione di debiti finanziari a lungo termine 0 0
Rimborso di debiti finanziari a lungo $\Omega$ O
(Incremento)/Decremento crediti finanziari 223.733 4.735.406
Incremento/(Decremento) debiti finanziari a brevc 0 0
Apporti di capitale proprio
Rimborso di capitale proprio
0
0
0
0
Dividendi pagati O
Flusso di cassa da/(per) attività di finanziamento [f] 223,733 4.735.406
Flusso delle disponibilità liquide $[g] = [d + e + f]$ 6.064.237 2.592.429
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 19.129.073 23.596.338

4.5 PROSPETTO DI MOVIMENTAZIONE DEL PATRIMONIO NETTO

(euro)
Patrimonio Netto
Capitale
Sociale
Riserve Risultati portati a
nuovo
Risultato del
pe riodo
Totale
Saldo al 1º gennaio 2016 153,000 2.595.106 9.654.126 257,978 12.660.210
Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio (9.872) 503,083 493.211
Destinazione utile 257,978 (257.978)
Distribuzione dividendi ٠ ٠ $\overline{\phantom{a}}$
Saldo al 31 dicembre 2016 153,000 2,585,234 9.912.104 503.083 13.153.421
Totale Conto Economico Complessivo dell'esercizio 7.211 170.308 177.519
Destinazione utile 503.083 (503, 083)
Riclassifica utili/perdite attuariali 42.866 (42.866) ٠
Saldo al 30 giugno 2017 153,000 2,628,100 10.379.532 170,308 13,330,940

NOTE AL BILANCIO

5.1 PREMESSA

PosteTutela S.p.A. è una società partecipata al 100% da Poste italiane S.p.A., avente sede legale in Roma Viale Europa, 175.

Il presente bilancio, relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2017, è presentato in Euro, essendo l'Euro la moneta corrente nell'economia in cui la società opera ed è costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio, dal Conto Economico Complessivo, dal Rendiconto Finanziario, dal prospetto di movimentazione del Patrimonio Netto e dalle Note Illustrative. I valori di seguito riportati sono espressi in unità di Euro.

La controllante Poste Italiane S.p.A. redige un bilancio consolidato per uso pubblico in applicazione degli IFRS;

La società non ha strumenti rappresentativi di debito o di capitale quotati in un mercato regolamentato.

La società non ha depositato, né è in procinto di farlo, il proprio bilancio presso una Commissione per la Borsa Valori o altro organismo di regolamentazione al fine di emettere una qualsiasi classe di strumenti finanziari su mercati regolamentati.

Come previsto dall'art.2497-bis del Codice Civile si riporta un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato della controllante Poste Italiane S.p.A. che esercita attività di indirizzo e coordinamento. Si rinvia al paragrafo 5.10 della presente nota.

Alla data di approvazione del presente bilancio, sono numerosi i principi contabili internazionali di nuova pubblicazione o rivisti per i quali non esiste ancora una prassi consolidata alla quale fare riferimento ai fini dell'interpretazione e applicazione.

5.2 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE DEL BILANCIO

Modalità di presentazione

Il Regolamento Europeo (CE) nº1606/2002 del 19 luglio 2002, ha introdotto l'obbligo, a partire dall'esercizio 2005, di applicazione degli International Financial Reporting Standards ("IFRS"), emanati dall'International Accounting Standards Board ("IASB"), ed omologati dalla Commissione Europea per la redazione dei bilanci consolidati delle società aventi titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati regolamentati della Comunità Europea. A seguito del suddetto Regolamento Europeo, il 20 febbraio 2005 è stato emesso il Decreto Legislativo n. 38, con il quale le società incluse, secondo i metodi di consolidamento integrale, proporzionale e del patrimonio netto, nel bilancio consolidato redatto da società aventi strumenti finanziari diffusi tra il pubblico hanno la facoltà di redigere il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali, a partire dall'esercizio chiuso o in corso al 31 dicembre 2005.

La Società ha pertanto adottato gli IFRS omologati dalla Commissione Europea a partire dalla redazione del bilancio al 31 dicembre 2005, principalmente allo scopo di uniformare il criterio di redazione e presentazione del bilancio della Società a quello utilizzato dalla controllante Poste Italiane SpA.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli tutte International Accounting Standards ("IAS"), le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC") omologati dalla Commissione Europea alla data del 6 marzo 2006 e contenuti nei relativi Regolamenti U.E. pubblicati fino alla data di approvazione del presente bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione.

Gli IFRS sono stati contestualmente applicati per la prima volta in Italia ed in altri Paesi; inoltre, sono numerosi gli IFRS di nuova pubblicazione o rivisti per i quali, pertanto, non esiste ancora una prassi consolidata alla quale fare riferimento per l'interpretazione e applicazione. Conseguentemente, con riferimento al bilancio di periodo chiuso al 30 giugno 2017 pur essendo stato redatto sulla base delle migliori conoscenze degli Amministratori degli IFRS e delle relative interpretazioni, $\overline{\mathcal{D}}\overline{\mathcal{D}}$

anche in considerazione di una prassi contabile necessariamente in continuo aggiornamento, nei prossimi esercizi potrebbero rendersi necessari degli aggiustamenti per tener conto di interpretazioni diverse da quelle adottate per la redazione del presente bilancio.

Per quanto riguarda le modalità di presentazione degli schemi di Bilancio la Società ha adottato il criterio "corrente/non corrente" per lo Stato Patrimoniale, mentre per il Prospetto dell'utile (perdita) di periodo è stata adottata la classificazione per natura delle componenti di costo.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

Continuità aziendale

Il presente bilancio è stato redatto in ipotesi di continuità aziendale.

Sintesi dei principi contabili e dei criteri di valutazione adottati

Il bilancio della Società è stato predisposto applicando il criterio del costo, salvo ove richiesto dagli IFRS l'applicazione del principio del "fair value" come dettagliato nelle seguenti note di bilancio.

Di seguito sono descritti i principali criteri di valutazione utilizzati.

Immobilizzazioni materiali $\mathcal{A}$ .

Gli immobili, impianti e macchinari sono valutati al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smaltimento e di rimozione che verranno sostenuti consequentemente a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il bene nelle condizioni originarie. Gli eventuali interessi passivi relativi alla costruzione di immobilizzazioni materiali sono spesati a conto economico.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento

o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività applicando il criterio del "component approach". Il valore di iscrizione è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato a quote costanti dal momento in cui il cespite è disponibile e pronto all'uso, in funzione della stimata vita utile.

L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso tenendo conto del momento effettivo in cui tale condizione si manifesta.

La vita utile stimata dalla Società per l'unica categoria di cespiti posseduta, costituita da macchine elettroniche specifiche, è di 5 anni. La vita utile dei cespiti e il valore residuo sono rivisti annualmente e aggiornati, ove necessario, alla chiusura di ogni esercizio.

Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento è effettuato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.

Gli utili e le perdite derivanti da cessioni o dismissioni di cespiti sono determinati come differenza fra il ricavo di vendita ed il valore netto contabile dell'attività dismessa o alienata e sono imputati al conto economico dell'esercizio di competenza.

Si evidenzia che al fine di meglio rappresentare l'informativa di bilancio, in accordo con lo IAS 1, che definisce i criteri per la presentazione del bilancio redatto con scopi di carattere generale, al fine di assicurarne la comparabilità sia con riferimento ai bilanci dell'entità di esercizi precedenti, sia con i bilanci di altre entità, e conformemente con lo IAS 16 e lo IAS 38 che definiscono i criteri per la rilevazione ed inscrizione in bilancio, rispettivamente delle Immobilizzazioni Materiali e Immateriali, nel bilancio 2015 si è provveduto a riclassificare il software (costituito da applicativi gestionali a supporto delle attività della Società),

precedentemente inserito nelle Immobilizzazioni Materiali, riportandolo correttamente nelle Immobilizzazioni Immateriali. Tali riclassifiche non incidono sulla coerenza del bilancio precedente e non ne modificano la rappresentazione nel suo complesso.

$\overline{B}$ Immobilizzazioni Immateriali

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari. identificabili e privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili, controllabili ed atti a generare benefici economici futuri. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili sostenute per predisporre l'attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati, e delle eventuali perdite di valore. Gli eventuali interessi passivi maturati durante e per lo sviluppo delle immobilizzazioni immateriali sono spesati a conto economico. L'ammortamento ha inizio nel momento in cui l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della stimata vita utile.

Costi per software

I costi, sia di origine interna che esterna, associati allo sviluppo e alla manutenzione dei programmi software, sono contabilizzati quando sostenuti. La parte di detti costi direttamente associata alla produzione di prodotti software, unici ed identificabili, controllati dalla società e che genereranno benefici economici futuri con orizzonte temporale superiore ad un anno vengono contabilizzati come immobilizzazioni immateriali. I costi diretti includono il costo relativo ai dipendenti che sviluppano il software nonché l'eventuale appropriata quota di costi generali. I costi esterni sono rappresentati dalle prestazioni di terzi. L'ammortamento è calcolato in base alla relativa vita utile del software, stimata in 3 e 5 anni.

$\mathcal{C}$ Beni in leasing

Le eventuali attività possedute mediante contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti sulla società i rischi ed i benefici legati alla proprietà, sono riconosciute come attività della società al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata in bilancio tra i debiti finanziari. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote precedentemente indicate per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione.

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificati come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.

D. Riduzione di valore delle attività

A ciascuna data di riferimento di bilancio, le attività materiali ed immateriali con vita definita e indefinita sono analizzate al fine di identificare l'esistenza di eventuali indicatori, rivenienti sia da fonti esterne che interne all'azienda, di riduzione di valore delle stesse. Nelle circostanze in cui sia identificata la presenza di tali indicatori, si procede alla stima del valore recuperabile delle suddette attività, imputando l'eventuale svalutazione a conto economico. Il valore recuperabile di un'attività è il maggiore tra il suo valore equo ridotto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, laddove quest'ultimo è il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per tale attività. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente di mercato del costo del denaro rapportato al periodo dell'investimento e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è

determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Una riduzione di valore è riconosciuta nel conto economico qualora il valore di iscrizione dell'attività, ovvero della relativa CGU a cui essa è allocata, è superiore al valore recuperabile. Qualora vengano meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività a vita definita viene ripristinato con imputazione a conto economico, nei limiti del valore netto di carico che l'attivo in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e fossero stati effettuati gli ammortamenti. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdita di valore.

E. Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari includono le attività e passività finanziarie la cui classificazione è determinata al momento della loro iniziale rilevazione in contabilità in funzione dello scopo per cui gli stessi sono stati acquisiti.

F. Attività finanziarie

Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al relativo fair value (che normalmente coincide con il prezzo pagato) e sono classificate al momento della prima iscrizione in una delle sequenti categorie e valutate come seque:

attività finanziarie valutate al fair value con variazioni di valore imputate a conto economico: tale categoria include le attività finanziarie acquisite principalmente per essere rivendute nel breve termine, quelle designate nella categoria in oggetto al momento della rilevazione iniziale, qualora ricorrano i presupposti per tale designazione, in altre parole sia esercitabile la fair value option. Le attività finanziarie appartenenti alla categoria in oggetto sono valutate sin dal momento della prima rilevazione al fair value e le variazioni di fair value rilevate durante il periodo di possesso sono registrate a conto economico. Le attività finanziarie appartenenti alla presente categoria per le quali il fair value non risulti determinabile in modo attendibile, sono mantenute in bilancio al costo, rettificato

a fronte di perdite per riduzione di valore. Tali perdite per riduzione di valore non possono essere ripristinate.

Finanziamenti e crediti: sono strumenti finanziari, prevalentemente relativi a crediti verso clienti, non-derivati e non quotati in un mercato attivo dai quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Essi vengono inclusi nella parte corrente ad eccezione di quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati nella parte non corrente. Tali attività sono valutate al momento di prima rilevazione al fair value, successivamente al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia un'obiettiva evidenza di indicatori di riduzioni di valore, l'attività viene ridotta in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro. Le perdite di valore sono rilevate a conto economico. Se nei periodi successivi vengono meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stata effettuata la svalutazione.

Investimenti disponibili per la vendita: sono strumenti finanziari non-derivati esplicitamente designati in questa categoria, ovvero che non trovano classificazione in nessuna delle precedenti categorie. Tali strumenti finanziari sono valutati al fair value e gli utili o perdite da valutazione rilevati in una riserva di patrimonio netto che viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni cumulate negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata. Limitatamente ai titoli di debito, se, in un periodo successivo, il fair value aumenta e l'incremento può essere correlato oggettivamente ad un evento che si verifica dopo che la perdita per riduzione di valore era stata rilevata nel conto economico, la perdita per riduzione di valore deve essere eliminata, con l'importo stornato rilevato a conto economico. Inoltre per i titoli di debito la rilevazione dei relativi rendimenti in base alla tecnica del

costo ammortizzato è iscritta in bilancio in contropartita del conto economico, analogamente agli effetti relativi alle variazioni dei cambi, mentre le variazioni dei cambi relative agli strumenti di capitale disponibili per la vendita sono rilevati nell'ambito della specifica riserva del patrimonio netto.

Partecipazioni in entità controllate e collegate: sono valutate sin dal momento di prima rilevazione al costo eventualmente ridotto per perdita di valore mediante svolgimento di test di impairment. Qualora si verifichino condizioni che fanno venir meno le motivazioni che hanno determinato la riduzione di valore, la partecipazione viene rivalutata sino ad un ammontare massimo pari al costo originario di acquisto.

G. Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare e sono valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso effettivo di interesse.

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio quando la Società ha trasferito tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso o al momento della loro estinzione.

Н. Imposte

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito imponibile dell'esercizio e della normativa di riferimento, applicando le aliquote fiscali vigenti alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono calcolate a fronte di tutte le differenze temporanee che emergono tra il valore fiscale di una attività o passività ed il relativo valore contabile. Le imposte differite attive, incluse quelle relative alle perdite fiscali pregresse, per la quota non compensata dalle imposte differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte differite sono determinate utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

L'iscrizione di attività per imposte differite attive è effettuata quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali, anche di gruppo, sufficienti a recuperare l'attività.

Le imposte correnti e differite sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci direttamente addebitate o accreditate al Patrimonio netto, in tal caso l'effetto fiscale è imputato direttamente allo voce specifica del Patrimonio netto.

Le altre imposte non correlate al reddito sono incluse tra gli "Oneri operativi".

$\overline{L}$ Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti includono prevalentemente la cassa, i depositi a vista con le banche ed il conto corrente postale. Gli elementi inclusi nella liquidità netta sono valutati al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico.

J. Patrimonio netto

Capitale sociale $\left| i \right|$

Il capitale sociale è rappresentato dall'importo delle azioni sottoscritte e versate interamente da Poste Italiane S.p.A..

Altre riserve $\langle iii \rangle$

Sono costituite principalmente dalla riserva legale e da riserve di utili. Includono le differenze attuariali derivanti dall'applicazione dello IAS19.

$30l$

(iii) Risultati portati a nuovo

Riguardano i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita ne imputata a riserva o a copertura di perdite.

$\kappa$ Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano obbligazioni correnti (legali o implicite) per future fuoriuscite di risorse economiche come risultato di eventi passati ed in relazione ai quali è probabile che tali fuoriuscite si manifestino nel futuro.

L'ammontare accantonato rappresenta la miglior stima attualizzata dell'onere per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.

L'iscrizione viene rilevata solo quando esiste un'obbligazione corrente (legale o implicita) per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita sia richiesta per l'adempimento dell'obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato ed include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività.

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.

L Benefici ai dipendenti

La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro e relativa a programmi a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, è determinata sulla base di ipotesi attuariali stimando l'ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto.

Nei piani pensionistici a benefici definiti, rientra anche il trattamento di fine rapporto (TFR) dovuto ai dipendenti, ai sensi dell'articolo 2120 del Codice Civile, per la parte maturata fino al 31 dicembre 2006. Infatti, a seguito della riforma della previdenza complementare, dal 1º gennaio 2007 le quote di TFR maturate sono versate obbligatoriamente ad un Fondo di Previdenza complementare, ovvero nell'apposito Fondo di Tesoreria istituito presso l'INPS nel caso in cui il dipendente abbia esercitato la specifica opzione. Pertanto, i benefici definiti di cui è debitrice la società nei confronti del dipendente riguardano esclusivamente gli accantonamenti effettuati sino al 31 dicembre 2006.

Il trattamento contabile adottato dalla Società dal lº gennaio 2007, nel seguito esposto, riflette la prevalente interpretazione della nuova normativa ed è coerente con l'impostazione contabile definita dai competenti organismi professionali. In particolare:

Le quote di TFR maturate dal 1° gennaio 2007 sono considerate elementi di un Piano a Contribuzione Definita (Defined Contribution Plan) anche nei caso in cui il dipendente ha esercitato l'opzione per destinarle al Fondo di Tesoreria presso l'INPS. Tali quote, determinate in base alle disposizioni civilistiche e non sottoposte ad alcuna valutazione di natura attuariale, rappresentano pertanto componenti negative di reddito iscritte nel costo del lavoro.

Il fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 continua invece a rappresentare la passività accumulata dall'azienda a fronte di un Piano a Benefici Definiti (Defined Benefit Plan). Tale passività non sarà più incrementata in futuro da ulteriori accantonamenti; pertanto, differentemente dal passato, nel calcolo attuariale effettuato per determinare il saldo al 31 dicembre 2009 è stata esclusa la componente relativa alla dinamica salariale futura. La differenza risultante dal nuovo calcolo, rispetto al valore precedentemente rilevato, è una "riduzione" (curtailment) disciplinata dal paragrafo 109 dello IAS 19 e, consequentemente, rilevata quale componente negativa di reddito nel costo del lavoro.

La determinazione del valore attuale degli impegni della Società è effettuata sulla base di una perizia redatta da attuari esterni con il "metodo della proiezione unitaria del credito" (Projected Unit Credit Method). Con tale metodo, la passività è proiettata al futuro per determinare il probabile ammontare da pagare al momento della risoluzione del rapporto di lavoro ed è poi attualizzata per tener conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Il calcolo tiene conto del TFR maturato per prestazioni di lavoro già effettuate ed è basato su ipotesi attuariali che riguardano principalmente il tasso di interesse, che riflette il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con scadenza coerente con quella attesa dell'obbligazione e il turnover dei dipendenti.

Gli utili e le perdite attuariali, definiti quale differenza tra il valore di bilancio della passività ed il valore attuale degli impegni della Società a fine periodo, dovuto al modificarsi dei parametri attuariali utilizzati in precedenza, sono imputati direttamente a Patrimonio Netto.

$\overline{M}$ Riconoscimento dei ricavi

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto, al netto dei ribassi e degli sconti, in base al principio della competenza economica.

I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di d completamento.

I ricavi relativi alla vendita dei beni sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà dei beni.

I ricavi per attività svolte a favore o per conto dello Stato sono rilevati per un ammontare corrispondente a quanto effettivamente maturato sulla base delle leggi o delle convenzioni vigenti, avendo comunque riguardo alle disposizioni contenute in prowedimenti della finanza pubblica.

Proventi ed oneri finanziari N.

Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo degli interessi effettivi, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente

equivalenti tutti i flussi in entrata ed in uscita che compongono una determinata operazione.

Ο. Risultato per azione

Base

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Diluito

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico della società per la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato netto della società è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione. Il risultato per azione diluito non viene calcolato nel caso di perdite, in quanto qualunque effetto diluitivo determinerebbe un miglioramento del risultato per azione.

$P_{i}$ Parti correlate

Per parti correlate si intendono la controllante Poste Italiane SpA, le entità sotto il controllo di Poste Italiane e i Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo oltre al MEF ed alle entità sotto il suo controllo. Non sono intese come parti correlate lo Stato ed i soggetti pubblici diversi dal MEF e dalle sue controllate.

$\overline{a}$ Principi contabili e interpretazioni applicabili e di prossima applicazione

Principi contabili e interpretazioni applicati dal 1º gennaio 2016

Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2010 - 2012 adottato con Regolamento (UE) n. 28/2015 nell'ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali.

  • JAS 19 Benefici per i dipendenti Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti emendato con Regolamento (UE) n. 29/2015. L'emendamento fornisce chiarimenti sull'applicazione dello IAS 19 ai piani a benefici definiti che sottendono contributi non volontari da parte del dipendente o terze parti. Tali contributi riducono il costo dell'entità nel fornire benefici e, nella misura in cui siano commisurati al servizio fornito dal dipendente in un dato periodo, possono essere integralmente dedotti dai costo di periodo, piuttosto che essere ripartiti lungo la vita lavorativa del dipendente stesso.
  • IFRS 11 Accordi a controllo congiunto emendato con Regolamento (UE) n. 2173/2015. L'emendamento stabilisce che un'entità adotti i principi contenuti nell'IFRS 3 per rilevare gli effetti contabili conseguenti all'acquisizione di una interessenza in una joint operation che costituisce un business. La novità introdotta si applica sia per l'acquisizione di una interessenza iniziale sia per le acquisizioni successive di ulteriori interessenze. Diversamente, una partecipazione detenuta precedentemente all'entrata in vigore della modifica, non è rivalutata nel caso in cui l'acquisizione di un'ulteriore quota ha come effetto il mantenimento del controllo congiunto (cioè l'acquisizione ulteriore non comporta l'ottenimento del controllo sulla partecipata).
  • IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e IAS 38 Attività immateriali emendati con Regolamento (UE) n. 2231/2015. L'emendamento introduce alcune precisazioni sul metodo di ammortamento basato sui ricavi (tra quelli consentiti dalle preesistenti versioni dello IAS 16 e dallo IAS 38, rispettivamente, per le attività materiali e immateriali), definendolo inappropriato per le attività materiali e preservandone la facoltà di applicazione alle attività immateriali nelle sole circostanze in cui si possa dimostrare che i ricavi e il consumo dei benefici economici derivanti dall'attività siano fortemente correlati. Alla base dell'emendamento, la ricorrenza dei casi in cui i ricavi generati dall'attività che prevede l'utilizzo di un bene ammortizzabile riflettono fattori diversi dal consumo atteso dei benefici economici derivanti dal bene stesso, quali ad es. l'attività di vendita, l'andamento di un diverso processo produttivo, le variazioni nei prezzi di vendita.

  • Ciclo Annuale di Miglioramenti agli IFRS 2012 2014 adottato con Regolamento (UE) n. 2343/2015 nell'ambito del progetto annuale di miglioramento e rivisitazione generale dei principi contabili internazionali.

  • IAS 1 Presentazione del bilancio emendato con Regolamento (UE) n. 2406/2015. L'emendamento è finalizzato a migliorare l'efficacia e la chiarezza dell'informativa di bilancio, incoraggiando le società a esprimere e rappresentare il proprio giudizio professionale nell'esposizione delle informazioni da fornire. In particolare, le modifiche introdotte chiariscono le linee quida contenute nel principio contabile sulla materialità, l'aggregazione di voci, la rappresentazione dei subtotali, la struttura dei bilanci e la disclosure in merito alle politiche contabili adottate. Sono altresì modificate le richieste di informazioni per la sezione delle Altre componenti di Conto economico complessivo; l'emendamento, in particolare, richiede esplicitamente di indicare la quota di Conto economico complessivo di pertinenza di società collegate e joint ventures contabilizzate con il metodo del Patrimonio netto, indicando anche per questi ammontari quali saranno o non saranno successivamente riclassificati nell'utile (perdita) d'esercizio.
  • IAS 27 Bilancio separato emendato con Regolamento (UE) n. 2441/2015. Con riquardo alle entità che redigono il bilancio separato, l'emendamento introduce la facoltà di adottare il metodo del Patrimonio netto per la contabilizzazione delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint ventures. L'opzione di contabilizzazione va ad aggiungersi a quelle già concesse dalla preesistente versione del principio contabile (metodo del costo e conformemente allo IAS 39).
  • Modifiche agli IFRS 10, 12 e allo IAS 28 adottate con Regolamento (UE) n. 1703/2016 finalizzate ad introdurre alcuni chiarimenti in materia di Entità di investimento - applicazione dell'eccezione al consolidamento.

Principi contabili e interpretazioni di prossima applicazione

Quanto di seguito elencato è applicabile a partire dal 1º gennaio 2018:

IFRS 15 - Ricavi provenienti da contratti con i clienti, adottato con Regolamento (UE) n. 1905/2016.

Il nuovo standard, destinato a sostituire lo IAS 18 - Ricavi, lo IAS 11 - Lavori su ordinazione e l'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, introduce un modello di rilevazione dei ricavi non più riferito alle caratteristiche dell'oggetto di scambio con il cliente (merci, prestazioni di servizi, interessi, royalties, ecc.), ma basato sulla distinzione tra obbligazione contrattuale adempiuta in un unico momento e obbligazione adempiuta nel corso del tempo.

Nel caso di obbligazione contrattuale adempiuta in un unico momento, il ricavo deve riflettersi in bilancio solo nel momento di passaggio al cliente del totale "controllo" sul bene o servizio oggetto di scambio. Rilevano al riguardo, non solo l'esposizione significativa dei rischi e benefici correlati al bene o servizio, ma anche il possesso fisico, l'accettazione del cliente, l'esistenza di diritti legali correlati, ecc.

Nel caso di obbligazione contrattuale adempiuta nel corso del tempo, la misurazione e contabilizzazione dei ricavi riflette, virtualmente, i progressi del livello di soddisfazione del cliente; in pratica, l'entità applica un metodo contabile basato sull'avanzamento della produzione o costi sostenuti. Il principio fornisce una specifica quida per orientare le entità nella scelta del metodo contabile più appropriato.

Infine, il nuovo principio prescrive che ogni singola obbligazione assunta dal venditore (c.d. "performance obligation") sia oggetto di separata valutazione, ancorché prevista nell'ambito di un unico contesto contrattuale e o commerciale.

Per effetto di tale approccio, la misura e il momento di rilevazione dei ricavi di vendita potrebbero divergere da quelli individuati in conformità alle disposizioni dello IAS 18.

• IFRS 9 - Strumenti finanziari adottato con Regolamento (UE) n. 2067/2016.

Il nuovo principio contabile che a partire dal 1º gennaio 2018 sostituirà in gran parte l'attuale IAS 39 - Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione, è finalizzato a migliorare l'informativa finanziaria sugli strumenti finanziari nell'intento di tener conto delle difficoltà sorte nel corso della crisi finanziaria, introducendo altresì un modello contabile volto a riflettere con tempestività anche perdite attese sulle attività finanziarie. Le novità introdotte dallo standard possono essere sintetizzate nei sequenti tre ambiti:

i) Classificazione e valutazione delle attività finanziarie, basata sia sul modello di business formalizzato dall'Alta Direzione per definire le modalità di gestione delle attività finanziarie e le relative finalità, sia sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali attesi. Il nuovo principio prevede tre differenti categorie di attività finanziarie (in luogo delle quattro previste dal vigente IAS 39):

Costo ammortizzato; attività finanziarie detenute al fine di incassare i flussi di cassa contrattuali rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi;

Fair value rilevato nelle Altre componenti di Conto economico complessivo (FVTOCI); attività finanziarie detenute al fine di incassare sia i flussi di cassa contrattuali, rappresentati esclusivamente dal pagamento del capitale e degli interessi, sia i flussi derivanti dalla vendita delle attività:

Fair value rilevato nell'utile/(perdita) d'esercizio (FVTPL); categoria residuale all'interno della quale sono classificate le attività finanziarie non rientranti nelle categorie precedenti.

ii) Impairment; basato sul nuovo modello Expected Losses o perdite attese, presuppone una visione prospettica delle perdite su crediti lungo la vita dello strumento finanziario, richiedendone la rilevazione immediata piuttosto che al verificarsi di un trigger event come richiesto dal modello Incurred Losses attualmente previsto. L'IFRS 9 richiede alle imprese di contabilizzare le perdite attese nei 12 mesi successivi (stage 1) sin dall'iscrizione iniziale dello strumento finanziario. L'orizzonte temporale di calcolo della perdita attesa diventa, invece, l'intera vita residua dell'asset oggetto di valutazione, ove la qualità creditizia dello strumento finanziario abbia subito un deterioramento

"significativo" rispetto alla misurazione iniziale (stage 2) o nel caso risulti "impaired" (stage 3)

iii) General Hedge accounting; parzialmente modificato rispetto alle disposizioni dello IAS 39. Tra le principali novità introdotte, particolare rilievo rivestono: l'ampliamento del novero delle fattispecie cui può essere applicato l'hedge accounting; la verifica dell'efficacia della copertura, solo prospettica; l'introduzione della facoltà di modificare il rapporto di copertura senza interrompere il preesistente (cd. rebalancing).

Per quanto riguarda le passività finanziarie, non vengono introdotte sostanziali variazioni rispetto allo IAS 39 in merito alla loro classificazione e valutazione. L'unica novità è rappresentata dal trattamento contabile dell'own credit risk: per le passività finanziarie designate al fair value (cd. passività in fair value option) lo standard prevede che le variazioni di fair value delle passività finanziarie attribuibili alla variazione del proprio rischio di credito siano rilevate a patrimonio netto, a meno che tale trattamento non crei o ampli un'asimmetria contabile nell'utile d'esercizio, mentre l'ammontare residuo delle variazioni di fair value delle passività deve essere rilevato a conto economico.

I riflessi che tali principi contabili di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria sono ancora in corso di approfondimento e valutazione.

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Informazioni supplementari richieste dall'IFRS 7

Con riferimento agli adempimenti richiesti dall'IFRS 7, si riportano di seguito le sequenti tabelle di dettaglio:

Dati in euro míaliaia 30/05/2017 31/12/2016
Saldo di Impairment di cui Saldo di Impairment di cui
bilancio analitico scaduto bilancio analitico scaduto
Crediti verso PA - ÷ $\sim$ ۰.
Privati 1.563 243 348 1.409 243 272
CREDITI COMMERCIALI Crediti verso imprese del Grupi 578 - 281 437 - 272
Crediti verso Controllante 41,933 $\sim$ 16.099 42.724 16.515
TOTALE 44.074 243 16,728 44.570 243 17.059
30/06/2017 31/12/2016
Saldo di Impairment di cui Saldo di Impairment di cui
bilancio analitico scadutol bilancio analitico scaduto
Crediti verso PA 1.112 $\overline{\phantom{a}}$ $\tilde{\phantom{a}}$ 1.355
ALTRI CREDITI E Crediti verso imprese del Grupi ٠ ۰ ۰ $\overline{\phantom{a}}$ ۰ ۰
ATTIVITA' Crediti verso altri 23 - $\overline{\phantom{0}}$ 19
CORRENTI Ratei e Risconti 334 - - 51 -
TOTALE 1.469 $\sim$ $\sim$ 1.425
</gg<90<></gg<90<></gg<90<>
Crediti scaduti al 31
Crediti scaduti al 30/06/2017 Importo dicembre 2016 Importo
Da piu di 90 gg 1.516 Da piu di 90 gg 1.238
da 30 <gg<90< td="">6.721 da 30<gg<90< td="">8.415 6.721 da 30 <gg<90< td="">8.415 8.415
da meno di 30gg 8.491 da meno di 30gg 7.406
Totale 16.728 Totale 17.059

Con riferimento ai crediti scaduti, si è proceduto alla svalutazione nel caso in cui vi fossero effettivi rischi di incasso. In particolare è stato prudenzialmente costituito un fondo svalutazione crediti per Euro 242.690 a fronte del credito vantato dalla Società nei confronti del cliente AIPA S.p.A. in liquidazione.

Si precisa che i crediti scaduti al 30 giugno 2017 per i quali non si è provveduto ad effettuare alcuna svalutazione fanno principalmente riferimento a crediti verso la Capogruppo.

STRUTTURA FINANZIARIA

La situazione finanziaria di Poste Tutela al 30 giugno 2017, coerentemente con quanto sopra esposto, evidenzia una struttura sostanzialmente equilibrata.

USO DI STIME

La predisposizione del bilancio richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali lo Stato Patrimoniale, il Conto Economico ed il Rendiconto Finanziario, nonché l'informativa fornita. I valori finali delle voci di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime ed assunzioni, possono differire da quelli riportati nei bilanci precedenti.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi contabilmente nel periodo in cui la revisione di stima, se tale revisione influenza solo il periodo corrente, o anche nei periodi successivi se la revisione influenza il periodo corrente e quelli futuri.

PRINCIPI CONTABILI DI PARTICOLARE SIGNIFICATIVITÀ

Di seguito sono brevemente descritti i principi contabili che richiedono più di altri una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sul bilancio della società.

Svalutazione degli attivi immobilizzati: in accordo con i principi contabili applicati, gli attivi immobilizzati sono oggetto di verifica al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore, che va rilevata tramite una

svalutazione, quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La verifica dell'esistenza dei suddetti indicatori richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili sia all'interno che sul mercato, nonché dall'esperienza storica. Inoltre, qualora venga determinato che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, si procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore nonché le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

  • Fondo svalutazione crediti: il Fondo svalutazione crediti riflette le stime relative alle perdite sul portafoglio crediti. Gli accantonamenti per le perdite attese esprimono, alla luce delle migliori informazioni disponibili alla data di bilancio. la stima della rischiosità creditizia che scaturisce dall'esperienza passata per crediti simili.
  • Ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali: ammortizzato a quote costanti lungo la vita utile stimata dei relativi cespiti. La vita utile economica delle immobilizzazioni è determinata dagli amministratori nel momento in cui l'immobilizzazione è stata acquistata; essa è basata sull'esperienza storica per analoghe immobilizzazioni, condizioni di mercato e anticipazioni riguardanti eventi futuri che potrebbero avere impatto sulla vita utile, tra i quali variazioni nella tecnologia. Pertanto, l'effettiva vita economica può differire dalla vita utile stimata. La Società valuta periodicamente i cambiamenti tecnologici e di settore, gli oneri di smantellamento e il valore di recupero per aggiornare la residua vita utile. Tale aggiornamento periodico potrebbe comportare una variazione nel periodo di ammortamento e quindi anche della quota di ammortamento degli esercizi futuri.

$4\overline{2}$

  • Imposte differite attive: la contabilizzazione delle imposte differite attive è effettuata sulla base delle aspettative di reddito attese negli esercizi futuri. La valutazione dei redditi attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte differite dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti sulla valutazione delle imposte differite attive.
  • Fondi rischi ed oneri: la Società rileva accantonamenti a fondi rischi ed oneri. La stima di detti accantonamenti comporta l'assunzione di stime che dipendono da fattori che possono cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti rispetto alle stime correnti.
  • Fondi relativi al personale: la contabilizzazione di tale posta è stata eseguita in ossequio al principio IAS 19 proiettato al futuro per stimare l'ammontare da pagare al momento della presunta data di risoluzione del rapporto di lavoro ed attualizzato per tenere conto del tempo che trascorrerà prima dell'effettivo pagamento. Pertanto tale passività corrisponde all'ammontare del valore attuale dell'obbligazione finale al netto del valore equo delle attività assegnate. La metodologia adottata è realizzata in base ai "benefici maturati" mediante il criterio "Projected Unit Credit" (PUC) come previsto ai paragrafi 64-66 dello IAS 19. Il modello attuariale di riferimento per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi, sia di tipo demografico che economico, ove possibile, si è fatto esplicito riferimento alla modalità della best practice.

5.3 MODALITÀ DI APPLICAZIONE IAS-IFRS

Principi generali

La Società ha applicato in modo retrospettivo a tutti i periodi chiusi antecedentemente la data di transizione, gli IFRS, salvo alcune esenzioni facoltative e le eccezioni obbligatorie adottate nel rispetto dell'IFRS 1.

Modalità di presentazione degli schemi di bilancio

Per lo schema di Stato Patrimoniale è stato adottato il criterio "corrente/non corrente", mentre per lo schema di Conto Economico (Prospetto dell'Utile (Perdita) d'esercizio) è stato adottato lo schema che prevede la classificazione per natura delle componenti di costo.

Il rendiconto finanziario è stato redatto col metodo indiretto.

Esenzioni facoltative dalla completa applicazione retrospettiva degli IFRS

al Fair value o rideterminazione del valore, come valore sostitutivo del costo

La Società ha scelto di non rideterminare il valore di alcun elemento degli immobili, impianti e macchinari alla data di passaggio agli IFRS ed adeguare il valore contabile al valore rideterminato, ovvero al relativo fair value (valore equo) al fine di utilizzare tale valore come sostituto del costo alla data di transizione.

b) Applicazione IAS 32 e 39

La Società ha scelto di applicare gli IAS 32 - Strumenti finanziari: esposizione nel bilancio e informazioni integrative e 39 - Strumenti finanziari, rilevazione e valutazione.

Esenzioni obbligatorie dalla completa applicazione retrospettiva degli IFRS

al Stime

Le stime effettuate alla data di passaggio agli IFRS devono essere conformi alle stime effettuate alla stessa data secondo i Principi Contabili Italiani (dopo le rettifiche necessarie per riflettere eventuali differenze nei principi contabili).

Trattamenti prescelti nell'ambito delle opzioni contabili previste dagli IFRS

a) Valutazione delle attività materiali ed immateriali

Successivamente all'iscrizione iniziale al costo, lo IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari e lo IAS 38 - Attività immateriali prevedono che tali attività possano essere valutate al costo, ovvero determinando periodicamente il valore di mercato ed adequando a tale valore il saldo contabile alla data di riferimento

della valutazione del valore di mercato. E' stato scelto di adottare il metodo del costo.

b) Oneri finanziari

Lo IAS 23 - Oneri finanziari prevede che gli oneri finanziari possano essere addebitati direttamente a conto economico, ovvero, in presenza di certe condizioni, la possibilità di capitalizzare tali oneri sul costo d'acquisizione, costruzione o produzione di un bene capitalizzabile cui gli stessi afferiscono. E' stato scelto di contabilizzare tali oneri finanziari a conto economico.

5.4 NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVA

5.4.1 Immobilizzazioni Materiali

La movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali è dettagliabile come segue:

Movimentazione delle Immobilizzazioni Materiali al 30 Giugno 2017 e 31

dicembre 2016

2017 Impianti e
macchinari
Migliorie beni
terzi
Attrezzature
industriali
Macchinari
specifici
Altri beni Totale
Costo originario
Saldo al 1º gennaio 2017 0 0 0 59.929 0 59.929
Incrementi 0 $\mathbf 0$ $\Omega$ 661 661
Dismissioni 0 $\mathbf 0$ 0 0 0
Saldo al 30 giugno 2017 $\overline{0}$ $\mathbf 0$ 0 59.929 661 60.590
Fondo ammortamento
Saldo al 1º gennaio 2017 0 0 0 58.849 0 58.849
Ammortamenti 0 $\Omega$ $\Omega$ 60 330 390
Dismissioni 0 0 0 0 $\mathbf{0}$ 0
Saldo al 30 giugno 2017 0 $\mathbf 0$ 0 58.909 330 59.239
Valore netto contabile
Saldo al I e gennaio 2017 0 $\mathbf 0$ 0 1.080 1.080
Saldo al 30 giugno 2017 $\mathbf 0$ $\mathbf 0$ 0 1.020 331 1.351
2016 Impianti e Migliorie beni Attrezzature Macchinari Totale
macchinari terzi industriali specifici
Costo originario
Saldo al 1º gennaio 2016 0 $\mathbf 0$ 0 58.729 58.729
Incrementi 0 $\Omega$ 0 1.200 1.200
Dismissioni 0 0 0 0 0
Saldo al 31 dicembre 2016 0 $\Omega$ 0 59.929 59.929
Fondo ammortamento
Saldo al 1º gennaio 2016 0 0 0 57.197 57.197
Ammortamenti 0 $\mathbf 0$ 0 1.652 1.652
Dismissioni 0 $\mathbf 0$ 0 0 0
Saldo al 31 dicembre 2016 0 $\Omega$ 0 58.849 58.849
Valore netto contabile
Saldo al 1º gennaio 2016 0 0 0 1.532 1.532

Le immobilizzazioni materiali sono costituite principalmente da attrezzatura informatica e arredi d'ufficio.

5.4.2 Immobilizzazione Immateriali

$\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\bar{\$

La movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali è dettagliabile come seque:

$\mathcal{L}$

Movimentazione delle Immobilizzazioni Immateriali al 30 Giugno 2017 e 31 dicembre 2016

2017 Ricerca e
Sviluppo
Licenze Concessioni Software Totale
Costo originario
Saldo al 1º gennaio 2017 0 0 0 460.430 460.430
Incrementi $\overline{O}$ 0 0 57.640 57.640
Dismissioni 0 0 0 0 0
Saldo al 30 giugno 2017 $\overline{O}$ $\overline{O}$ $\Omega$ 518.070 518.070
Fondo ammortamento
Saldo al 1º gennaio 2017 0
0
0
0
0
0
378.242
49.950
378.242
49.950
Ammortamenti
Dismissioni 0
$\overline{0}$
0
0
0
0
0
428.192
0
428.192
Saldo al 30 giugno 2017
Valore netto contabile
Saldo al 1º gennaio 2017 0 0 0 82.188 82.188
Saldo al 30 giugno 2017 0 0 0 89.878 89.878
2016 Ricerca e
Sviluppo
Licenze Concessioni Software Totale
Costo originario
Saldo al 1º gennaio 2016 $\overline{0}$ 0 0 403.400 403.400
Incrementi 0 0 0 57.030 57.030
Dismissioni 0 0 0 0
Saldo al 31 dicembre 2016 $\overline{O}$ $\overline{0}$ $\Omega$ 460.430 460.430
Fondo ammortamento
Saldo al 1º gennaio 2016 $\mathsf{O}$ $\mathcal{O}$ 0 283.548 283.548
Ammortamenti 0 0 0 94.694 94.694
Dismissioni
Saldo al 31 dicembre 2016 0
$\overline{O}$
0
$\overline{O}$
0
$\overline{0}$
0
378.242
Ω
378.242
Valore netto contabile
Saldo al 1º gennaio 2016 0 0 0 119.852 119.852

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite principalmente da sviluppi software volti a migliorare le attività ordinarie della Società.

$\bar{\lambda}$

5.4.3 Imposte differite attive

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le imposte differite attive sono dettagliabili come seque:

Differite attive
Differenze temporanee originate da: 30/06/2017 31/12/2016
- Emolumenti amministratori non liquidati 33.324 49414
- Fondo per rischi di gestione 191.742 191.742
Totale 225.066 241.156

Le imposte differite attive sono rilevate sulla base delle differenze tra la normativa fiscale e quella civilistica e si riferiscono a variazione che saranno assorbite negli esercizi successivi Al 30 giugno 2017 come già al 31 dicembre 2016 non vi sono imposte differite passive.

5.4.4 Altre attività non correnti

La voce contiene i depositi cauzionali prestati, pari a 1.033 Euro.

5.4.5 Crediti commerciali

Al 30 giugno 2017 e 31 dicembre 2016 i crediti commerciali sono dettagliabili come seque:

30/06/2017 31/12/2016
Crediti verso clienti 1.562.973 1.409.096
Crediti verso società del gruppo 577.952 436.615
Crediti verso controllante 41.933.232 42.723.748
Fondo svalutazione crediti (242.690) (242.690)
Totale 43.831.467 44.326.769

I crediti verso clienti sono costituiti da fatture emesse (Euro 1.063.111) nonché dalle fatture da emettere per servizi maturati al 30 giugno 2017 (Euro 499.862).

I crediti verso società del gruppo sono costituiti dall'importo delle fatture emesse (Euro 281.513) e da emettere per servizi maturati al 30 giugno 2017 (Euro 296.439).

I crediti verso la Controllante Poste Italiane S.p.A. sono costituiti dal valore delle fatture da emettere a fronte dei servizi resi (Euro 19.082.147), al lordo delle note di credito da emettere (Euro 455.397), nonché dal valore delle fatture emesse (Euro 23.306.482).

Rispetto al 31 dicembre 2016 il fondo svalutazione non ha subito variazioni.

5.4.6 Crediti per imposte correnti

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 i crediti per imposte correnti sono dettagliabili come seque:

30/06/2017 31/12/2016
Crediti per imposte correnti 176.531 215.651
Totale 176.531 215.651

La voce è costituita dal credito IRES per Euro 117.381 ed IRAP per Euro 59.150; gli importi sono al netto delle imposte. Gli importi sono compensati, in accordo con lo IAS 12, con il saldo delle imposte calcolate per l'esercizio 2016.

La movimentazione dei crediti per imposte correnti è dettagliabile come seque:

IRES IRAP
Saldo iniziale al 1 gennaio 2017 160.795 54.856
Utilizzi (77.189) (18.366)
Acconti 61.042 32.920
Imposte (27.267) (10.260)
Saldo finale al 30 giugno 2017 117.381 59.150

5.4.7 Altri crediti ed attività correnti

Al 30 giugno 2017 e 31 dicembre 2016 gli altri crediti ed attività correnti sono dettagliabili come segue:

30/06/17 31/12/16
1.111.519 1.354.859
333.684 50.852
23.113 18.564
1.468.316 1.424.275

Al 30 giugno 2017 si rileva un incremento degli altri crediti ed attività correnti pari ad Euro 44.041.

I risconti attivi sono relativi alla quota parte di competenza dell'esercizio futuro dell'assicurazione di secondo rischio sul trasporto valori rinnovata dalla società in data 24.03.2017.

Gli altri crediti correnti si riferiscono principalmente al credito residuo di un accordo transattivo stipulato con la nostra dipendente Paganini Barbara per la restituzione di somme indebitamente percepite sulla vertenza di lavoro per Euro 15.564.

5.4.8 Attività finanziarie

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le attività finanziarie sono dettagliabili come seque:

30/06/2017 31/12/2016
Disponibilità c/c intersocietario 279.266 502.998
Crediti vs c/c Bancoposta
Totale 279.266 502.998
--------------------------------------

Le disponibilità sul c/c intersocietario sono rappresentative dei fondi appartenenti alla Società presso la tesoreria di gruppo al 30 giugno 2017.

Al 30 giugno 2017 il valore delle attività finanziarie sopra riportate era pari al relativo fair value a tale data.

5.4.9 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono dettagliabili come seque:

30 giugno 2017
Attività correnti
30/06/2017 31/12/2016
Valori in cassa 92 55
Conti correnti bancari e postali 19.128.981 13.064.781
Totale 19.129.073 13.064.836

I valori in cassa e i conti correnti bancari e postali rappresentano le giacenze liquide al 30 giugno 2017. I conti correnti bancari e postali sono costituiti dal valore dei depositi bancari (Euro 755) e postali (Euro 19.128.225) effettivamente disponibili e prontamente realizzabili.

5.5 NOTE AL PATRIMONIO NETTO

5.5.1 Capitale sociale

Al 30 giugno 2017, come pure al 31 dicembre 2016, il capitale sociale è pari a Euro 153.000.

Al 30 giugno 2017 il capitale sociale di PosteTutela era costituito da n. 153.000 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 ciascuna e risultava così composto:

n. 153.000 azioni ordinarie, rappresentative del 100% del capitale sociale, $\blacktriangleright$ di proprietà di Poste Italiane S.p.A.;

Al 30 giugno tutte le azioni emesse risultano sottoscritte e versate, non risultano emesse azioni privilegiate e la Società non possiede azioni proprie.

5.5.2 Dividendi

Al 30 giugno 2017 la Società non ha distribuito dividendi.

Relativamente al risultato al 30 giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea dei soci di destinare a riserva liberamente disponibile l'utile conseguito.

5.5.3 Altre riserve

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le altre riserve sono dettagliabili come seque:

30/06/2017 31/12/2016
Riserva legale 30.600 30.600
Riserva straordinaria 1.932.613 1.932.613
Riserva avanzo di fusione 664.823 664.823
Utili e perditi attuariali (35.655) (42.867)
Riserva bonus share 64 64
Risultati portati a nuovo 10.415.187 9.912.104
Totale 13.007.632 12.497.337

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 Poste Tutela non presenta perdite fiscali riportabili a nuovo.

Con riferimento alla Riserva bonus share nell'ambito dell'Offerta Pubblica di Vendita delle azioni della Capogruppo è stata prevista una tranche riservata ai dipendenti del Gruppo Poste Italiane; in particolare, a ciascun dipendente sono stati garantiti 2 lotti minimi da 50 azioni, per complessive 100 azioni. Inoltre, limitatamente a quelli assegnatari che manterranno la proprietà dei titoli sottoscritti per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di pagamento (27 ottobre 2015) ed indipendentemente dallo status di "dipendente" alla data di scadenza del periodo, sarà riconosciuta una bonus share di 1 azione ordinaria ogni 10 assegnate, a valere e sino a concorrenza dei primi due lotti. L'assegnazione di tale bonus share, fatte salve le sopra richiamate condizioni, sarà direttamente riconosciuta dal MEF.

5.5.4 Utile (perdita) di periodo

Il bilancio chiuso al 30 giugno 2017 presenta un utile di Euro 170.308.

$30/06/17 - 31/12/16$
30/06/17 31/12/16
Utile (perdita) 170.308 503.083
Totale 170.308 503.083

5.6 NOTE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE PASSIVA

5.6. I Fondi per rischi ed oneri

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 i fondi rischi ed oneri sono

dettagliabili come segue:

30/06/2017 31/12/2016
Fondo rischi ed oneri 1.016.319 1.016.319
Totale 1.016.319 1.016.319
di cui non correnti 1.016.319 1.016.319

Il fondo rischi ed oneri al 30 giugno 2016 include una ragionevole stima degli oneri legali a carico della società in esecuzione dei contratti stipulati con la controllante, nonché dalle passività che potrebbero emergere a seguito dell'eventuale soccombenza in contenziosi promossi a vario titolo.

5.6.2 Fondi relativi al personale

Al 30 giugno 2017 e 31 dicembre 2016 i fondi relativi al personale sono dettagliabili come segue:

30/06/2017 31/12/2016
T.F.R. 155.007 150.265
Totale 155.007 150.265
di cui non correnti 155.007 150.265

Il TFR è liquidato a ciascun dipendente della società alla data di cessazione del rapporto di lavoro. Nel contesto degli IFRS, il TFR è assimilabile ad un "beneficio successivo al rapporto di lavoro" del tipo "programma a prestazioni definite". Il TFR è un fondo non finanziato ed interamente accantonato.

Secondo quanto previsto dalle leggi e dai regolamenti nazionali, l'importo spettante a ciascun dipendente matura in funzione del servizio prestato ed è immediatamente da erogare allorché il dipendente lascia la società. Il trattamento dovuto alla cessazione del rapporto di lavoro è calcolato secondo le norme civilistiche e giuslavoristiche italiane sulla base della durata dello stesso rapporto e

54.

della retribuzione imponibile di ciascun dipendente. La passività, annualmente rettificata in ragione dell'indice ufficiale del costo della vita e degli interessi previsti dalla legge, non è associata ad alcuna condizione o periodo di maturazione, né ad alcun obbligo di prowista finanziaria; non esistono, pertanto, attività al servizio del fondo.

Al 30 giugno 2017 non vi sono altre forme di remunerazione dei dipendenti della società che qualificano come "programmi a prestazioni definite".

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 la movimentazione del TFR è dettagliabile come seque:

30/06/2017 31/12/2016
Saldo al 1 gennaio 150.265 142.348
Accantonamento 4994 7 342
Trasferimenti TFR 5.955 (11.560)
Interessi riv.ne TFR 1.004 2.263
Attualizzazione TER (7.211) 9.872
Saldo al 30 giugno 2017 155.007 150.265

Il fondo relativo al personale, con un saldo di Euro 155.007 si riferisce al debito per l'accantonamento attualizzato e riconciliato secondo i principi IAS sul T.F.R.

Il Fondo rischi per debiti del personale è costituito dall'accertamento del premio di risultato dei dipendenti pari ad Euro 29.446.

5.6.3 Debiti commerciali

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 i debiti commerciali sono dettagliabili come segue:

30 giugno 2017
30/06/2017 31/12/2016
Debiti verso fornitori:
- Italia 48.171.789 43.057.498
- Estero Ω
Totale debiti verso fornitori 48.171.789 43.057.498
Debiti verso controllanti 222.205 306.594
Debiti verso società del gruppo 1.404 768
Totale 48.395.398 43.364.860

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 i debiti verso fornitori si riferiscono a quanto dovuto per forniture di servizi, prestazioni ed altre spese di gestione. Il debito include gli stanziamenti per fatture da ricevere.

I debiti verso fornitori Italia sono costituiti dall'importo delle fatture ricevute a fronte della fornitura di servizi (Euro 37.270.269) e da quello per fatture da ricevere per servizi resi al 30 giugno 2017 (Euro 11.153.108), al netto delle note di credito da ricevere (Euro 251.588).

I debiti verso la Controllante Poste Italiane sono costituiti dal valore delle fatture ricevute (Euro 42.704) e da ricevere (Euro 179.501).

I debiti verso le Società del Gruppo sono costituiti dal valore delle fatture da ricevere (Euro 1.404).

5.6.4 Altri debiti e passività correnti

Al 30 giugno 2017 e al 31 dicembre 2016 le altre passività correnti sono dettagliabili come segue:

30 giugno 2017
31/12/2016
30/06/2017
Debiti tributari 14.201 22.009
Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale 48.116 50.176
Debiti v/dipendenti 57.084 58.236
Altri debiti 2.155.470 2.044.700
Totale 2.274.871 2.175.121

I debiti tributari sono dettagliabili come segue:

30/06/2017 31/12/2016
14.201 22.009
14.201 22,009

I debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale sono dettagliabili come segue:

30 giugno 2017
30/06/2017 31/12/2016
Debiti verso INAIL (684) 193
Debiti verso INPS 41.839 46.447
Altri 6.961 9.511
Totale 48.116 56.151

I Debitiv/dipendenti sono dettagliabili come segue:

30 giugno 2017
30/06/2017 31/12/2016
Debito verso Dipendenti 57.084 54.082
Totale 57.084 54.082

I Debiti verso dipendenti sono costituiti da debiti per 13ma e 14ma mensilità per Euro 32.541 e debiti per Ferie per Euro 24.543.

Gli Altri debiti sono dettagliabili come segue:

30 giugno 2017
31/12/2016
30/06/2017
Debito v/Altri 2.155.470 1.834.213
Ratei e risc. pass.
Totale 2.155.470 1.834.230

Gli Altri debiti sono costituti principalmente da depositi cauzionali passivi per Euro 1.503.109, da debiti di natura non commerciale verso Fornitori per Euro 596.327, da fatture da ricevere dal Collegio Sindacale per Euro 26.714, da fatture da ricevere da membri esterni del Consiglio di Amministrazione per Euro 8.951, da debiti per cessione di personale verso la Capogruppo per Euro 19.636 e da altri debiti per Euro 733.

5.7 NOTE AL CONTO ECONOMICO

5.7.1 Ricavi e proventi delle vendite e prestazioni

$\mathcal{L}^{\mathcal{L}}$

Al 30 giugno 2017 e 2016 i ricavi e proventi delle vendite e prestazioni sono dettagliabili come seque:

30/06/2017 30/06/2016
Ricavi per servizi trasporto valori 37.725.922 38.681.908
Ricavi per servizi safety 46.964 61.703
Ricavi per servizi security 4344221 4.144046
Altri ricavi 2.790 270
Totale 42.119.897 42.887.927

Le variazioni economiche in diminuzione rispetto ai dati rilevati nel corso del primo semestre 2016 scaturiscono da una minore richiesta di servizi di trasporto valori da parte delle competenti funzioni di Poste italiane S.p.A.

5.7.2 Altri ricavi e proventi

Al 30 giugno 2017 e 2016 gli altri ricavi e proventi sono dettagliabili come segue:

-------------------------------------- 30/06/2017 30/06/16
Penali a fornitori 203.846 351391
Altri ricavi e proventi 11 336 45.672
Totale 215.182 397.063

Con riferimento alla suddetta voce, la stessa è costituita, oltre che dalle penali a fornitori (che derivano dai disservizi procurati dagli Istituti di Vigilanza) per l'importo di Euro 203.846, dai ricavi per personale distaccato pari ad euro 11.162, e dagli arrotondamenti attivi per Euro 174.

5.7.3 Costi per beni e servizi

Al 30 giugno 2017 e 2016 i costi per beni e servizi sono dettagliabili come segue:

30/06/17 30/06/16
Materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 4714 4.152
Servizi trasporti valori e vigilanza 40.770.139 41.333.921
Godimento di beni di terzi 68.117 50.852
Altri costi per servizi 326.144 361.142
Società di revisione 18.200 17.500
Collegio Sindacale 18.100 18.200
Totale 41.205.514 41.785.767

Al 30 giugno 2017 e 2016 l'ammontare dei compensi spettanti ai sindaci e dei rimborsi spese per lo svolgimento delle loro funzioni è dettagliabile come segue:

******** 30/06/ 30/06/16
Compensi 18.100 18.200
Rimborsi spese
Totale 18.100

5.7.4 Costo del lavoro

Al 30 giugno 2017 e nel 2016 il costo del lavoro è dettagliabile come segue:

30/06/17 30/06/16
Personale distaccato 46.009 61.627
Salari e Stipendi 373.425 380.976
Oneri Sociali 112.429 93.953
Emolumenti amministratori terzi 0 8951
Rimborso spese amministratori $\Omega$
Contributi previdenziali e assistenziali 0
Riversamento alla controllante compensi amministratori 82.070 75.401
Accantonamento T.F.R. 21.735 1.761
Totale 635.668 622.669

Il personale distaccato al 30 giugno 2017 presso Poste Tutela dalla Controllante Poste Italiane è composto da n. 2 unità, il personale interno è composto da n. 17 unità.

5.7.5 Ammortamenti

Al 30 giugno 2017 e 2016 gli ammortamenti sono dettagliabili come segue:

30/06/17 30/06/16
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
39.
49.950
826
41.903
Totale 50.341 42.729

5.7.6 Accantonamenti

Al 30 giugno 2017 non sono presenti accantonamenti.

5.7.7 Altri costi e oneri

Al 30 giugno 2017 e 2016 gli altri costi e oneri sono dettagliabili come segue:

30/06/17 30/06/16
Imposte e tasse diverse da quelle sul reddito 2.736 2.502
Soprawenienze passive 3.308
Riaccredito a Controllante Penali 203.846 356.518
Altri oneri di gestione 12.614 112
Imposte e sanzioni indeducibili per accertamenti fiscali 632
Totale 219.828 362.440

Con riferimento alla voce suddetta la stessa è costituita oltre che dal consueto riaccredito penali da restituire a Poste Italiane S.p.A. per l'importo di Euro 203.846; dagli altri oneri di gestione per Euro 15.350 e da sanzioni fiscali per Euro 632.

5.7.8 Proventi e Oneri Finanziari

Al 30 giugno 2017 e 2016 gli oneri e proventi finanziari sono dettagliabili come segue:

,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, Proventi Jneri
30/06/17 30/06/16 30/06/17 30/06/16
Interessi e altre componenti finanziarie -40 ' 1 445
Effetto di attualizzazione fondi l 004
Totale 1.405 445

Gli oneri finanziari sono rappresentativi degli interessi passivi maturati sul TFR per Euro 1.004 e per interessi passivi su ravvedimenti per Euro 401.

5.7.9 Imposte

Al 30 giugno 2017 e nel 2016 le imposte sul reddito sono dettagliabili come segue:

30/06/17 30/06/16
IRES 27.267 42.093
IRAP 10.260 36.150
Imposte da rimborso IRES (1.602)
Imposte esercizi precedenti 0 0
Imposte differite nette 16.090 22.572
Totale 52.015 100.815

Al 30 giugno 2017 e nel 2016 la riconciliazione del tasso teorico e quello effettivo ai fini IRES è dettagliabile come segue: $\bar{\beta}$

TRAWANA ANG NASA NG PANGANGAN ANG PAGMANGAN NASA NG PANGANGAN ANG PANGANGAN NASA NASA NASA NASA NASA NASA N 2017 2016
_________
Aliguota teorica
24.00% --------------------------------------
27.50%
Costi non deducibili 5.76 % 0.51%
ACE 116,64)% 19,85)%
Aliquota effettiva 13.1296 18.1696

5.8 INFORMAZIONI RELATIVE AI COMPENSI DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE ED ALLA SUA RETE

Si evidenziano i compensi di competenza del primo semestre 2017 per i servizi di revisione e per altre tipologie resi dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers S.p.A. e da società appartenenti alla sua rete.

30/06/17
Servizi di revisione contabile Società di Revisione 18.200
Rete della Società di Revisione
Totale 18.200
Servizi diversi della revisione Società di Revisione
Rete della Società di Revisione
Totale
CORRISPETTIVI SOC. REVISIONE - Totale generale 18.200
TOTALE

5.9 RAPPORTI CON ENTITA' CORRELATE

Al 30 giugno 2017 e 2016 i rapporti patrimoniali con entità correlate sono così dettagliabili:

30-giu-17 Crediti
commerciali
Altri
crediti
Crediti
finanziari
Debiti
commerciali
Altri Debiti Debiti
finanziari
Società controllante:
- Poste Italiane S.p.A. 41.933.232 252 279.266 222.205 $\circ$ $\Omega$
Altre entità:
- Mistral 16.650 0 $\Omega$ 0 $\Omega$ $\Omega$
$-E.G.I.$ 42.406 0 O 0 $\Omega$ 0
- Poste Mobile 22.873 $\Omega$ $\Omega$ 1.404 $\Omega$ 0
- Postel 343.419 0 0 0 $\Omega$ 0
- Poste Tributi 6.563 0 $\Omega$ 0 $\Omega$ $\Omega$
- Postecom 0 $\mathbf{0}$ $\Omega$ 0 $\Omega$ $\Omega$
- Poste Vita 19.662 0 O $\Omega$ $\Omega$ $\Omega$
- Poste Shop 0 $\Omega$ O 0 O $\Omega$
- Bancoposta Fondi SGR 2.670 $\Omega$ $\Omega$ 0 $\Omega$
- Poste Assicura 1.750 0 Ω $\Omega$
- SDA Express Courier 120.868 $\Omega$ O 0 $\Omega$
- Cons. Logistica Pacchi 1089 0 $\Omega$ Ω $\Omega$
- Fondo Poste 0 $\mathcal{O}$ $\Omega$ $\circ$ 6.962 $\Omega$
Totale 42.511.182 252 279.266 223.609 6.962 0
$31$ -dic- $16$ Crediti Altri Crediti Debiti Altri debiti Debiti
commerciali Crediti finanziari commerciali finanziari
Società controllante:
- Poste Italiane S.p.A. 42.657.921 65.827 502.998 306.594 0 0
Altre entità:
- Mistral 9.150 $\circ$ $\Omega$ 0 0 $\Omega$
$-E.G.l.$ 56.745 $\overline{O}$ $\Omega$ O $\Omega$ $\Omega$
- Poste Mobile 14.698 0 $\Omega$ 581 $\Omega$ $\Omega$
- Postel 316.931 $\Omega$ $\Omega$ 112 0 $\Omega$
- Poste Tributi 7.168 0 Ω 0 0 $\Omega$
- Postecom 21.350 0 0 13 0 $\Omega$
- Poste Vita 7.500 0 $\Omega$ $\Omega$ $\Omega$ $\mathbf{0}$
- Poste Shop $\Omega$ $\overline{0}$ $\Omega$ $\Omega$ $\Omega$ $\Omega$
- Bancoposta Fondi SGR 938 $\Omega$ $\Omega$ $\Omega$ $\Omega$ $\Omega$
- Poste Assicura 2.135 $\Omega$ O O 0 $\Omega$
- Cons. Logistica Pacchi $\mathcal{O}$ 0 0 62 0 0
Totale 43.094.536 65.827 502.998 307.362 0 0

Al 30 giugno 2017 e nel 2016 i rapporti economici con entità correlate, regolati a normali condizioni di mercato, sono così dettagliabili:

30-giu-17 Ricavi Costi Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Società controllante:
- Poste Italiane S.p.A. 40.089.236 209.842 0 0
Altre entità:
- Mistral 7.500 $\Omega$ 0 0
- E.G.I. 5,250 $\Omega$ 0 0
- Poste Mobile 6.250 847 0 $\Omega$
- Postel 301.629 33 0 0
- Poste Tributi 2.750 0 0 $\Omega$
- Postecom 8.750 0 0 $\overline{0}$
- Poste Vita 23.412 0 0 $\mathcal{O}$
- Bancoposta Fondi SGR 1.375 0 Ο 0
- Poste Assicura 1.750 $\Omega$ 0 0
- Poste Shop 0 $\Omega$ 0 $\Omega$
- Poste Energia $\Omega$ 0 0 0
- SDA Express Courier 120.868 0 0 0
- Consorzio Logistica Pacchi 1.089 539 0 0
- Fondo Poste 0 13.362 0 0
Totale 40.569.859 224.623 0 0

(*) L'importo è al lordo delle penali contrattuali (da riversarsi a Poste Italiane per un importo pari ad € 203.846)

30-giu-16 Ricavi Costi Proventi
finanziari
Oneri
finanziari
Società controllante:
- Poste Italiane S.p.A. 40.612.804 199.103 $\mathbf 0$ $\Omega$
Altre entità:
- Mistral 7.500 0 $\Omega$ 0
$-E.G.I.$ 6.991 0 0 $\Omega$
- Poste Mobile 9.750 739 0 $\Omega$
- Postel 312.865 195 0 $\Omega$
- Poste Tributi 2.750 $\Omega$ $\Omega$ 0
- Postecom 17.500 $\Omega$ 0 $\Omega$
- Poste Vita 12.150 0 0 0
- Bancoposta Fondi SGR 1.812 0 0 $\Omega$
- Poste Assicura 1.250 0 0 0
- Poste Shop 2.000 0 Ο 0
- Poste Energia 0 0 0 $\Omega$
- Consorzio Logistica Pacchi 0 $\mathcal{O}$ $\Omega$ $\Omega$
Totale 40.987.372 200.037 0 0

(*) L'importo è al lordo delle penali contrattuali (da riversarsi a Poste Italiane per un importo pari ad € 356.518)

IMPEGNI

Non vi sono altri impegni di rilievo da segnalare.

5.10 DATI ESSENZIALI DELLA CAPOGRUPPODELL'ULTIMO BILANCIO APPROVATO DI POSTE ITALIANE S.P.A., AI SENSI DELL'ART, 2497-BIS DEL $C_{\cdot}C_{\cdot}$

I dati essenziali della Controllante e Capogruppo Poste Italiane S.p.A. esposti nei seguenti prospetti riepilogativi sono stati estratti dal relativo bilancio chiuso al 31 dicembre 2016. Per un'adequata e completa comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della controllante al 31 dicembre 2016, nonché del risultato economico, conseguito dalla società nell'esercizio chiuso a tale data, si rinvia alla lettura del bilancio corredato della relazione della società di revisione e disponibile nelle forme e nei modi previsti dalla legge.

(EIOOO)
Esercizio 2016 Esercizio 2015
Ricavi e proventi 8.218.553 8.205.339
Proventi diversi derivanti da operatività finanziaria 598.784 432.729
Altri ricavi e proventi 477.863 398.603
Totale ricavi 9.295.200 9.036.671
Costi per beni e servizi 1.733.501 1.818.825
Oneri diversi derivanti da operatività finanziaria 14.645 2.659
Costo del lavoro 5.992.142 5.895.396
Ammortamenti e svalutazioni 504.355 484.513
Incrementi per lavori interni (3,806) (4.878)
Altri costi e oneri 254.804 226.279
Risultato operativo e di intermediazione 799.559 613,877
Oneri finanziari 65.166 76.378
Proventi finanziari 44.594 58.443
Risultato prima delle imposte 778.987 595,942
Imposte dell'esercizio 153.646 145.144
UTILE DELL'ESERCIZIO 625.341 450,798

POSTE ITALIANE SPA PROSPETTO DELL'UTILE/ (PERDITA) D'ESERCIZIO

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