AI Terminal

MODULE: AI_ANALYST
Interactive Q&A, Risk Assessment, Summarization
MODULE: DATA_EXTRACT
Excel Export, XBRL Parsing, Table Digitization
MODULE: PEER_COMP
Sector Benchmarking, Sentiment Analysis
SYSTEM ACCESS LOCKED
Authenticate / Register Log In

Tessellis

Interim / Quarterly Report Oct 1, 2017

4246_ir_2017-10-01_16d91833-9bb9-471e-b1f9-88c746f8180d.pdf

Interim / Quarterly Report

Open in Viewer

Opens in native device viewer

Gruppo Tiscali Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2017

Data di approvazione: 20 settembre 2017

______________________________

Il presente fascicolo è disponibile su Internet all'indirizzo www.tiscali.it

Tiscali S.p.A. Sede Legale in Cagliari, Località Sa Illetta, SS195 Km 2,3 Capitale Sociale € 103.007.322,89 Registro delle Imprese di Cagliari e P.IVA n. 02375280928 R.E.A. - 191784

2
Indicatori alternativi di performance
2
3 Organi di amministrazione e controllo 3
4 4.1
4.2
4.3
4.4
Relazione sulla Gestione
Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato
6
Principali risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2017
8
Quadro regolamentare9
Azioni Tiscali13
6
4.5
4.6
4.7
4.8
4.9
4.10
4.11
4.12
Fatti di rilievo nel corso del primo semestre 201718
Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo20
Valutazione sulla
continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione37
Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio
41
Contenziosi, passività potenziali e impegni
41
Operazioni non ricorrenti
42
Operazioni atipiche e/o inusuali42
Operazioni con parti correlate42
5 5.1
5.2
5.3
5.4
5.5
5.6
5.7
5.8
5.9
5.10
5.11
5.12
5.13

Prospetti contabili consolidati e note esplicative
Prospetto di conto economico44
Prospetto di conto economico complessivo45
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria
46
Rendiconto finanziario48
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto49
Conto economico ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006
50
Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera
Consob n. 15519 del 27 luglio 2006
Note esplicative52
evoluzione della gestione52
Valutazioni in merito alla continuità aziendale e prevedibile
Evoluzione prevedibile della gestione56
Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio
56
Criteri di redazione57
Principi contabili
58
44
51
5.14 Commenti alle voci di Bilancio
62
6 Glossario 94
7 Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 100

1 Dati di sintesi

2016 Dati economici 1° semestre
2017
1° semestre 2016
(Milioni di Euro)
196.9 Ricavi 103.6 96.9
27.1 Risultato Operativo Lordo (EBITDA) 14.4 12.4
(28.4) Risultato Operativo (12.9) (12.6)
(7.0) Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 43.6 1.5
(45.0) Risultato Netto 24.5 (17.7)
30 giugno 2016 Dati patrimoniali e finanziari 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Milioni di Euro)
294.8 Totale attività 308.5 285.2
165.5 Posizione finanziaria netta (*) 191.9 187.6
172.6 Posizione finanziaria netta "Consob" (*) 192.4 191.9
(139.8) Patrimonio netto (**) (143.0) (167.6)
17.0 Investimenti 35.0 56.7
30 giugno 2016 Dati operativi 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia)
664.3 Customer base attiva (***) 716.9 681.2
4216 Broadband Fixed 453.3 440 2
5.7 di cui Fibra 22.4 9.8
96.3 Broadband Wireless 61.6 75.0
0.0 $di$ cui $LTF$ 35.6 10.0
146.3 Mobile 202.0 166.0

I valori economici e patrimoniali relativi alle attività destinate alla cessione sono state opportunamente riclassificati (inclusi i valori economici al 30 giugno 2016). Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 9 delle note esplicative.

(*) Gli indicatori in oggetto sono stati ricalcolati includendo tra i debiti finanziari i finanziamenti elargiti dal Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero dell'Università e Ricerca per complessivi 0,8 milioni di Euro, precedentemente non inclusi. Con la stessa logica è stato rideterminato il dato al 31 dicembre 2016.

(**) Il patrimonio netto della capogruppo Tiscali Spa è pari a 89,1 milioni di Euro al 30 giugno 2017 (89,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2016). A tale data, la Società non versa nella fattispecie prevista dall' art. 2446 del Codice Civile.

(***) Si evidenzia che, a decorrere dalla presente Relazione Finanziaria, la Società ha adottato una nuova modalità di rappresentazione del proprio portafoglio utenti, per tenere conto degli impatti della cessione a Fastweb del ramo Business e della strategia di rifocalizzazione sul core business. In particolare, dal calcolo del portafoglio sono stati eliminati i clienti relativi ai servizi narrowband voce e dati – CPS, Dialup - in progressiva dismissione. Con la stessa logica, sono stati rideterminati gli utenti al 31 dicembre ed al 30 giugno 2016.

Si evidenzia inoltre che gli utenti "Fixed Wireless" includono al 30 giugno 2017 un numero di ex clienti inattivi in attesa di essere attivati pari a circa 12 mila unità per i quali si sta effettuando attività di marketing e commerciali per future potenziali riattivazioni. Al 31 dicembre 2016 gli ex clienti inattivi in attesa di essere attivati erano pari a circa 20 mila unità.

2 Indicatori alternativi di performance

Nella presente relazione sulla gestione, in aggiunta agli indicatori convenzionali previsti dagli IFRS, è presentato un indicatore alternativo di performance (EBITDA) utilizzato dal management del Gruppo Tiscali per monitorare e valutare l'andamento operativo dello stesso. Tale indicatore, presente anche nelle altre relazioni finanziarie (annuali e infrannuali), non deve essere considerato sostitutivo di quelli convenzionali previsti dagli IFRS.

Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo Tiscali potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e pertanto potrebbe non essere comparabile.

In merito a tale indicatore, il 3 dicembre 2015 Consob ha emesso la comunicazione n.92543/15 che fa riferimento agli Orientamenti emanati il 5 ottobre 2015 dall'European Security and Market Authority circa la sua presentazione nelle informazioni regolamentate diffuse o nei prospetti pubblicati a partire dal 3 luglio 2016. Questi regolamenti, che aggiornano la precedente raccomandazione CESR (CESR/05 -178b), sono volti a promuovere l'utilità e la trasparenza degli indicatori alternativi di performance inclusi nelle informazioni regolamentate o nei prospetti rientranti nell'ambito di applicazione della Direttiva 2003/71/CE al fine di migliorarne la comparabilità, l'affidabilità e la comprensibilità.

Di seguito sono forniti, in linea con le comunicazioni sopracitate, i criteri utilizzati per la costruzione di tale indicatore.

EBITDA: è l'indicatore economico di performance non definito dai principi contabili di riferimento ed è costruito come di seguito indicato:

Risultato prima delle imposte

    • Oneri finanziari
  • Proventi finanziari

Risultato Operativo

    • Costi di ristrutturazione
    • Ammortamenti

Risultato Operativo Lordo (EBITDA) (*)

Il management, inoltre, evidenzia, in nota ai prospetti di conto economico della relazione sulla gestione, l'EBITDA al lordo dell'accantonamento a fondo svalutazione crediti, in quanto ritiene che anche tale informazione aggiuntiva possa giovare alla comprensione dell'andamento del Business pur se non rappresentante un indicatore alternativo di performance, quale l'EBITDA sopra definito.

(*) Inclusivo del provento da rilascio della quota di competenza del periodo della plusvalenza realizzata con l'operazione di Sale and Lease-Back sulla sede di Cagliari (Sa Illetta).

3 Organi di amministrazione e controllo

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 16 febbraio 2016, ed è in carica fino all'approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2017:

Presidente: Alexander Okun (4) (5) (6) (#)

Amministratore Delegato: Riccardo Ruggiero (4) (5) (#)

Sergey Sukhanov (**) (2) Dmitry Gavrilin (**) (2) (4) (5) Paola De Martini (*) (1) (2) (3) Anna Belova (*) (1) (2) (3) (5) Franco Grimaldi (*) (1) (2) (3) Renato Soru (4) (5) Alice Soru

(*) Consiglieri indipendenti

(**) Cooptati con il Consiglio di Amministrazione del 24 febbraio 2017, a seguito delle dimissioni dei consiglieri Konstantin Yanakov e Nikolay Katorzhnov, confermati dall'Assemblea degli Azionisti del 30 maggio 2017.

(#) Il Presidente è il legale rappresentante della Società, l'Amministratore Delegato ha poteri conferiti con apposita delega del Consiglio di Amministrazione del 16 febbraio 2016.

(1) Comitato controllo e rischi

(2) Comitato per le nomine e le remunerazioni

(3) Comitato per le operazioni con le parti correlate

(4) Comitato per gli investimenti

  • (5) Comitato per le operazioni di finanza straordinaria
  • (6) Nominato Presidente con delibera del Consiglio di Amministrazione del 22 luglio 2016

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti, tenutasi in data 16 febbraio 2016, ed è in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017:

Presidente: Paolo Tamponi
Sindaci Effettivi: Emilio Abruzzese
Valeria Calabi
Sindaci supplenti: Federica Solazzi Badioli
Augusto Valchera

Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari:

Daniele Renna

Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari è stato nominato dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 27 giugno 2017, ed è in carica fino alla data di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017.

Società di revisione:

Deloitte & Touche S.p.A.

La Società di Revisione è stata nominata dall'Assemblea degli azionisti tenutasi in data 30 maggio 2017, con un incarico di durata novennale, dall'esercizio 2017 all'esercizio 2025.

Relazione intermedia sulla Gestione

4 Relazione sulla Gestione

4.1 Posizionamento di Tiscali nel contesto di mercato

Fondata nel 1998, Tiscali S.p.A. (di seguito anche "Tiscali", la "Società" e, congiuntamente alle proprie controllate il "Gruppo" o il "Gruppo Tiscali") è uno dei principali operatori di telecomunicazioni alternativi in Italia.

Attraverso una rete all'avanguardia basata su tecnologia IP, Tiscali fornisce ai suoi clienti un'ampia gamma di servizi, dall'accesso Internet in modalità Broadband fisso e Broadband fixed wireless, servizi di telefonia mobile e servizi a valore aggiunto, unitamente a prodotti più specifici e tecnologicamente avanzati. Tale offerta include anche servizi voce (VOIP e CPS), servizi da portale e di telefonia mobile, grazie all'accordo per la fornitura di servizi raggiunto con TIM (MVNO). A partire dal 2016, grazie allo spettro acquisito dalla fusione con Aria nel dicembre 2015, il Gruppo Tiscali offre anche servizi UltraBroadband LTE Fixed Wireless su rete di accesso proprietaria.

Inoltre Tiscali è attiva nel segmento dei media digitali e della pubblicità on-line attraverso:

  • il portale www.tiscali.it, uno dei principali portali italiani che nel 2016 ha avuto un traffico complessivo di oltre 300 milioni di pageviews;
  • la concessionaria Veesible S.r.l. (di seguito anche "Veesible") che si occupa della vendita degli spazi pubblicitari del portale www.tiscali.it ma anche di altre primarie web properties italiane (si rimanda al paragrafo 5.11 per ulteriori informazioni sulle attività future della controllata Veesible S.r.l.).

Evoluzione Mercato Larga Banda Fisso

Per ciò che concerne l'evoluzione del mercato di accesso a banda larga da rete fissa, il principale mercato coperto da Tiscali, a marzo 2017 (fonte Autorità per le garanzie nelle comunicazioni - AGCOM, ultimo aggiornamento disponibile) gli accessi Broadband in Italia hanno raggiunto le 15,96 milioni di unità con un aumento da marzo 2016 di circa 770 mila accessi. Tale aumento è in particolare trainato dagli accessi Broadband sviluppati su tecnologie alternative all'ADSL tradizionale, in particolare Fibra e Broadband Fixed Wireless, che hanno raggiunto a marzo 2017 circa 3,87 milioni di accessi, in crescita di 1,37 milioni di accessi da marzo 2016. Tale evoluzione di mercato è coerente con una generale e crescente richiesta di banda da parte degli utenti, in linea con l'evoluzione delle applicazioni in particolare di videostreaming.

Il gruppo Tiscali, nel primo semestre 2017 ha adottato una serie di azioni coerenti con lo sviluppo del mercato Broadband sopra descritto:

  • Progressiva focalizzazione sulle offerte in Fibra ad altissima capacità fino a 1.000 MBps, anche grazie all'accordo stipulato nel 2016 con Open Fiber (di seguito anche "OF").
  • Progressiva diffusione della nuova offerta LTE UltraBroadband Fixed Wireless a brand Tiscali con capacità fino a 100 MBps lanciata nel 2016, grazie alla progressiva accelerazione del processo di installazione delle antenne LTE nel primo semestre 2017 (parco installato di circa 300 antenne al 30 giugno 2017 rispetto le circa 100 installate a dicembre 2016) e alla progressiva migrazione degli utenti WiMax su LTE.
  • Nuova strategia di comunicazione incentrata sul nuovo brand Tiscali, rinnovato nei primi mesi del 2017, e finalizzata a supportare il processo di acquisizione dei nuovi clienti ed a un generale rilancio del marchio Tiscali.

Nel mercato Broadband di rete fissa, il portafoglio clienti Broadband Fisso di Tiscali è cresciuto a giugno 2017 di oltre 31 mila unità rispetto a giugno 2016 (passando da circa 422 mila clienti a oltre 453 mila): ciò ha permesso a Tiscali di mantenere una posizione sostanzialmente stabile con una quota di mercato pari al 3,4%. ll mercato continua sostanzialmente a essere presidiato dagli operatori

storici (TIM – Telecom Italia, Wind, Fastweb, Vodafone) con un ribilanciamento delle quote relative tra marzo 2017 e marzo 2016 e una crescita di Vodafone e Wind-3 a scapito di TIM e Fastweb.

Le offerte dual-play (che combinano in un unico pacchetto connettività a Internet e servizi Voce) si confermano come la proposta commerciale maggiormente apprezzata dagli utenti consumer e dagli utenti business.

Evoluzione Mercato Mobile

Per quanto riguarda i servizi Mobile, il mercato italiano registra una sostanziale stabilità nel numero totale dei clienti (97,9 milioni a marzo 2017 contro i 97 milioni di marzo 2016 – fonte AGCOM). In questo contesto rimane altresì stabile tra marzo 2016 e marzo 2017 anche la quota relativa dei clienti degli operatori Mobile virtuali (MVNO) che complessivamente rappresentano a marzo 2017 circa il 7,3% del mercato totale.

Sul mercato mobile, nel quale opera come operatore MVNO, Tiscali ha registrato nel primo semestre 2017 una buona performance grazie a un'offerta competitiva voce-sms e dati. Il portafoglio dei clienti Mobile è arrivato a giugno 2017 a circa 202 mila unità, registrando un incremento di circa il 38% rispetto a giugno 2016.

Tale risultato è stato possibile per Tiscali anche grazie al lancio della nuova suite Open con offerte pensate per le diverse esigenze di comunicazione dei clienti, semplici e senza costi nascosti o vincoli di ricarica, con un pricing estremamente competitivo, e che offrono a clienti la possibilità di accedere liberamente a Internet da tutte le piattaforme tecnologiche alle massime prestazioni.

Continua inoltre sul mercato la crescita esponenziale del traffico Dati su rete Mobile, cresciuto a marzo 2017 di circa il 48% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente, trainato dalla diffusione degli Smartphone, Tablet e modem Wi-Fi 3G/4G oltre che dal sempre maggiore sviluppo delle applicazioni video anche su apparati mobili.

Evoluzione Mercato Advertising on-line

Il mercato della pubblicità online ha registrato nel primo semestre del 2017 un risultato complessivo negativo pari a -1,7%, nonostante una crescita importante del comparto dedicato ai device mobili (secondo quanto rilevato da FCP (Federazione Concessionarie di Pubblicità) il mercato totale ha registrato 222 milioni di euro nei primi 6 mesi del 2017 contro 226 milioni nei primi 6 mesi del 2016).

Sul comparto dell'advertising online mobile la crescita è stata del +76% ed è riuscita a compensare solo parzialmente la contrazione della raccolta sul segmento web tradizionale da desktop.

Il Mobile advertising rimane il principale driver futuro di crescita, ancora oggi sotto valorizzato (attualmente pesa solo il 17% del mercato totale) in considerazione del peso ormai prevalente dell'audience generata attraverso l''utilizzo di device mobili verso i pc tradizionali (Audiweb aprile 2017: 13,5 milioni di utenti unici mobile nel giorno medio contro i 10,2 milioni di utenti unici pc, sempre nel giorno medio).

La visione di lungo periodo resta pertanto confermata con indicazioni di crescita nei prossimi anni, soprattutto grazie alla crescita prevista per i segmenti del mobile advertising, del native advertising e del video advertising, i comparti che con pesi diversi stanno comunque trainando la raccolta pubblicitaria del mercato digital.

La linea "Media e servizi a valore aggiunto" ha visto all'inizio del 2017 un'importante ristrutturazione interna che, con la contemporanea crisi del mercato che, nel primo trimestre 2017, ha registrato un decremento del 2,6% (fonte FCP), ha comportato una performance del -10,7% nel primo semestre 2017 verso lo stesso periodo dell'anno precedente. La ristrutturazione interna tuttavia ha consentito di ottenere nel corso del primo semestre 2017 dei risultati progressivamente migliori: il secondo trimestre 2017 segna, infatti, un incremento dei ricavi del 50,7% rispetto al fatturato del primo trimestre 2017. Per affrontare in maniera ancora più efficace il mercato, nel mese di luglio 2017, come meglio nel

seguito analizzato, è stato siglato un accordo strategico con Sky per una gestione congiunta del business della raccolta pubblicitaria on-line.

4.2 Principali risultati ottenuti nel corso del primo semestre 2017

Nel corso del primo semestre 2017 Tiscali ha completato la finalizzazione di alcune operazioni iniziate nel corso dell'esercizio 2016 ed ha proseguito nel percorso di crescita e rifocalizzazione sul core business avviato lo scorso anno, iniziando a fruire dei benefici derivanti dalle operazioni intraprese. In particolare, nel corso del primo semestre 2017, Tiscali si è focalizzata sulle seguenti azioni:

  • prosecuzione della crescita sul core Business al fine di consolidare l'inversione di tendenza realizzatasi nel 2016 sulla crescita dei clienti:
  • ulteriore crescita del portafoglio Broadband Fisso grazie alla nuova strategia distributiva e di marketing. I clienti del portafoglio Broadband Fisso, come precedentemente anticipato, passano da circa 422 mila clienti a giugno 2016 a oltre 453 mila clienti a giugno 2017, segnando una crescita di circa 31 mila clienti, ovvero del +8% rispetto all'anno precedente;
  • in particolare la crescita del Broadband Fisso si è focalizzata sulle offerte in Fibra, anche grazie all'accordo stipulato nel 2016 con Open Fiber finalizzato a sviluppare offerte ad altissima capacità fino a 1.000 MBps, in particolare nelle aree urbane, come completamento della strategia di sviluppo dei servizi UltraBroadband già perseguita nelle aree Digital Divide Esteso con l'offerta LTE Fixed Wireless. A giugno 2017 Tiscali ha un portafoglio di oltre 22 mila clienti Fibra verso i circa 6 mila di giugno 2016.
  • Progressiva diffusione della nuova offerta LTE UltraBroadband Fixed Wireless a brand Tiscali nelle aree "Digital Divide Esteso", grazie alla già citata accelerazione del processo di installazione delle antenne LTE nel primo semestre 2017 (parco installato di circa 300 antenne al 30 giugno 2017 verso le circa 100 installate a dicembre 2016) e alla progressiva migrazione degli utenti WiMax su LTE. Grazie a questo il portafoglio clienti LTE di Tiscali è passato da circa 10 mila clienti a dicembre 2016 a oltre 35 mila clienti a giugno 2017. Facendo leva sulla innovativa tecnologia di Huawei, Tiscali è diventata il primo operatore in Italia a sviluppare un servizio Wireless Fiber To The Home (WFTTH) con tecnologia LTE 4G+ utilizzando antenne Huawei 8T8R di ultima generazione su frequenza 3.5GHz, che consentono già oggi di fornire capacità fino a 100 Mbps;
  • gestione della migrazione dei clienti Fixed Wireless dalla tecnologia WiMax a LTE. Tale processo ha portato a una riduzione del portafoglio clienti WiMax, derivante dalle cessazioni per impossibilità di completare il processo di migrazione da WiMax verso LTE oltre che dalla cessazione della vendita dei servizi WiMax nelle aree dove ancora il servizio LTE non è disponibile, meno che compensata dalla crescita dei clienti LTE a maggior valore (circa 35 mila clienti LTE in portafoglio al 30 giugno 2017 contro i circa 10 mila di dicembre 2016). Tale andamento ha portato il portafoglio complessivo clienti Broadband Fixed Wireless a circa 62 mila unità a giugno 2017 (in riduzione di circa 13 mila unità rispetto a dicembre 2016);
  • progressiva ulteriore accelerazione della crescita della customer base Mobile anche grazie allo sviluppo di Open, nuova innovativa offerta modulare mobile di Tiscali. I clienti mobile passano infatti da 146 mila unità a giugno 2016 a circa 202 mila unità al giugno 2017.
  • Nuova strategia di comunicazione culminata con la campagna di comunicazione di giugno 2017, dopo anni di assenza dai media italiani. La campagna è incentrata sul rinnovato brand Tiscali e sull'utilizzo di un nuovo testimonial internazionale (Jeff Bridges), ed ha avuto come obiettivi:

  • il supporto al processo di acquisizione dei nuovi clienti attraverso canali "pull" per una prospettica riduzione del costo medio di acquisizione per cliente;

  • il rilancio della visibilità del marchio Tiscali sul mercato.
  • Efficienza nei costi operativi. Nel corso del primo semestre 2017 è proseguito il percorso di forte efficientamento dei costi operativi. In particolare Tiscali ha portato a termine l'attività di ristrutturazione del proprio perimetro aziendale, portando il numero degli addetti (FTE) da 948 unità a dicembre 2016 a 688 unità a giugno 2017, attraverso la messa in opera definitiva delle azioni già intraprese nel corso del 2016 (cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, esternalizzazione delle attività IT a Engineering, razionalizzazione attività Over The Top), oltre che un'ulteriore razionalizzazione dell'organico.
  • Ulteriore rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che nel primo semestre 2017 è proseguito grazie a:
  • o Aumento di capitale a pagamento riservato a Okritie Capital International Limited (di seguito anche "OCIL") e Powerboom Investment Limited, per un valore massimo di 13 milioni di Euro. L'operazione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali in data 27 giugno 2017, si è conclusa il 7 agosto 2017 con l'emissione di 314.000.000 di azioni sottoscritte pariteticamente da OCIL e da Powerboom Investment Limited (società interamente controllata da ICT) che hanno versato ciascuna Euro 5.903.200 (per maggiori informazioni si rinvia al par 5.11), con un versamento complessivo derivante dall'operazione pari a Euro 11.806.400. Sono in corso negoziazioni per l'ottenimento di un finanziamento da parte delle citate parti che consenta di integrare la liquidità generata dalla operazione sopra descritta sino al valore di 13 milioni di Euro.
  • o Prosecuzione delle negoziazioni in corso con Intesa San Paolo e BancoBPM (già BPM), di cui si è dato conto nella informativa finanziaria afferente il bilancio al 31 dicembre 2016, al fine di addivenire ad un accordo di standstill sui pagamenti dovuti alle due banche nei prossimi d mesi (per maggiori informazioni si rinvia al par 4.7).
  • o Prosecuzione delle negoziazioni con Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing ("Pool Leasing"), di cui si è dato conto nella informativa finanziaria afferente il bilancio al 31 dicembre 2016, per ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta (per maggiori informazioni si rinvia al par 4.7).
  • o Incasso, il 31 marzo 2017, del corrispettivo per la cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, pari a 20 milioni di Euro, a seguito del perfezionamento della cessione, avvenuto in data 10 febbraio 2017. La plusvalenza realizzata di Euro 43,8 milioni ha contribuito al rafforzamento del livello di patrimonializzazione di Tiscali che, al 30 giugno 2017 si attesta a Euro 89,1 milioni (Euro 89,7 milioni al 31 dicembre 2016).

La realizzazione delle operazioni finanziarie ed accordi di cui sopra, previste nel Piano Industriale, ha consentito (e consentirà nei prossimi mesi) un incremento delle risorse finanziarie a disposizione della Società, le quali saranno utilizzate per supportare la realizzazione del Piano Industriale, che prevede anche la riduzione dei debiti (commerciali e fiscali) scaduti.

4.3 Quadro regolamentare

Di seguito vengono illustrati in maniera sintetica i principali ambiti di quadro regolamentare intervenuti nel corso del primo semestre 2017.

Offerte di Riferimento di TIM

Nel mese di gennaio 2016, AGCOM ha avviato una consultazione pubblica concernente le linee guida

per la valutazione dei contributi di attivazione e disattivazione dei servizi di accesso disaggregato ai fini dell'approvazione delle relative offerte di riferimento di TIM per l'anno 2015 e 2016 (delibera 170/15/CIR).

Per effetto di tale delibera si attendeva una riduzione dei contributi di attivazione e cessazione ed una lieve diminuzione degli altri contributi nonché l'estensione dei principi sanciti anche alle altre offerte Wholesale di TIM (in particolare Bitstream e WLR), determinando riduzioni dei relativi contributi. A chiusura del suddetto procedimento, AGCOM ha confermato le attese adottando:

i. a gennaio 2017, la delibera 653/16/CONS con cui vengono definiti i contributi di attivazione e di disattivazione ULL per gli anni 2015 e 2016 per i quali è stata stabilita una riduzione rispetto agli anni precedenti per l'adeguamento, in diminuzione, dei costi sottostanti. Il contributo per cessazione in caso di migrazione, proposto in sede di consultazione, non è stato invece confermato. Vi sono inoltre delle riduzioni sui costi di dismissione siti (colocazione) rispetto alla proposta di offerta di TIM.

L'impatto economico retroattivo positivo di tale delibera, relativamente agli anni 2015 e 2016, era già stato rilevato nell'esercizio 2016, mentre tali riduzioni hanno comportato una complessiva diminuzione organica dei costi aziendali per le relative attività a partire da gennaio 2017, riflessa nel Piano Industriale di Tiscali.

ii. a marzo 2017, la delibera 78/17/CONS, con cui viene approvato, in analogia a quanto definito per i servizi ULL, un contributo di attivazione e disattivazione per il BTS in diminuzione rispetto agli anni precedenti, secondo il decalage dei costi sottostanti.

Inoltre, i costi della banda, sia ATM che Ethernet, sono approvati con sensibili riduzioni annue.

Vengono definite, infine, le condizioni di applicabilità della cosiddetta migrazione amministrativa da ATM ad ETH per cui la banda ATM viene valorizzata al prezzo (inferiore) di quella Ethernet per il periodo di completamento della rete Ethernet da parte di TIM (tale beneficio è applicabile dal 12 aprile 2016).

In analogia con quanto sopra descritto, l'impatto economico retroattivo positivo di tale delibera era già stato rilevato nell'esercizio 2016, mentre tali riduzioni hanno comportato una complessiva diminuzione organica dei costi aziendali per le relative attività a partire da gennaio 2017, riflessa nel Piano Industriale di Tiscali.

Test di replicabilità delle offerte di TIM

Nell'ambito del procedimento avviato con la delibera 537/13/CONS, nel mese di novembre 2013, AGCOM ha dato avvio a una fase di studio volta a valutare le procedure e i termini del procedimento di test di prezzo e gli strumenti da impiegare allo scopo di accertare la replicabilità economica delle offerte retail dell'operatore con significativo potere di mercato, ovvero TIM.

A fine dicembre 2016, l'Autorità ha emanato il provvedimento finale concernente l'aggiornamento della metodologia dei test di replicabilità, adottando le nuove linee guida per le verifiche di non discriminazione da applicarsi alle offerte di servizi al dettaglio di TIM. Le nuove linee guida per le verifiche di replicabilità prevedono che le offerte retaildi TIM siano sottoposte a un'unica verifica di tipo Discounted Cash Flow, svolta prima del lancio commerciale, con modalità di applicazione differenziate tra offerte su rete in rame e offerte su rete in fibra.Tale provvedimento non genera sostanziali impatti sui risultati consuntivi e prospettici di Tiscali.

Analisi dei mercati dei servizi di accesso alla rete fissa

AGCOM, nell'ambito dell'ultima analisi dei mercati dell'accesso all'ingrosso alle rete fissa (Delibera n. 623/15/CONS), valido per il periodo 2015-2017, ha avviato una serie di procedimenti e consultazioni volti a dare seguito alle misure adottate con tale analisi. In particolare, nel mese di maggio 2016 è stata avviata, con la delibera 122/16/CONS, la consultazione pubblica volta a valutare la proposta formulata da TIM in merito a:

i. modalità di disaggregazione ed esternalizzazione delle attività di provisioning ed assurance dei servizi ULL e SLU: tale procedimento non si è ancora concluso.

ii. misure per rafforzare le garanzie di parità di trattamento nella fornitura dei servizi regolamentati di accesso all'ingrosso in postazione fissa.

In particolare, TIM ha proposto l'attuazione di un avanzato modello di equivalence, cosiddetto Nuovo Modello di Equivalence (NME), che, per i servizi di accesso SLU, ULL, VULA FTTB/H - cosiddetti servizi base - dovrebbe condurre, alla completa assimilazione delle funzioni commerciali al dettaglio di TIM (TIM Retail) a un operatore alternativo infrastrutturato nei suoi rapporti con le interfacce commerciali e tecniche di TIM (ossia la direzione Wholesale).

Il NME prevede che la fornitura dei servizi base di accesso all'ingrosso regolamentati agli OAO e a TIM Retail avvenga mediante la stessa unità organizzativa e gli stessi processi, sistemi e banche dati e, dunque, mediante l'implementazione di un modello c.d. di Full equivalence.

All'inizio di gennaio 2017, con la delibera n. 652/16/CONS, AGCOM ha sostanzialmente accolto la proposta di TIM, ritenendo che essa vada nella direzione delle sue linee guida e che l'assimilazione di TIM Retail a un OAO infrastrutturato elimini, strutturalmente e con riferimento ai servizi di accesso base, le asimmetrie nel workflow degli ordini.

Le principali misure con cui sarà realizzato il NME, secondo modalità e tempistiche indicate dall'Autorità, sono:

    1. Migrazione alla Nuova Catena di Delivery (NCD) dei servizi di accesso wholesale che deve essere completata entro dicembre 2017.
    1. Rimozione delle asimmetrie tra le basi di dati mediante l'impiego di un'unica banca dati per gli Operatori alternativi e Telecom Italia Retail, denominata NetMap.
    1. Semplificazione delle causali di scarto.

Tali provvedimenti dovrebbero semplificare le modalità di gestione delle informazioni con TIM migliorando i processi di attivazione e gestione dei clienti.

A febbraio 2017, con delibera 43/17/CONS, l'Autorità ha avviato il nuovo ciclo di analisi dei mercati dei servizi di accesso all'ingrosso alla rete fissa allo scopo di valutare il grado di concorrenza dei suddetti mercati e il mantenimento o la modifica degli obblighi regolamentari esistenti.

Nell'ambito di tale procedimento, l'AGCOM ha avanzato a tutti gli operatori interessati una richiesta di informazioni di carattere qualitativo e quantitativo che fornirà la base per la successiva consultazione in materia.

Analisi del mercato della terminazione delle chiamate vocali su singole reti mobili

A febbraio 2017, con delibera 45/17/CONS, l'Autorità ha avviato il nuovo ciclo di analisi del mercato della terminazione su rete mobile per valutare l'eventuale esistenza di operatori con significativo potere di mercato, nonché il mantenimento, la modifica o l'integrazione degli obblighi regolamentari esistenti. Nell'ambito di tale procedimento, l'AGCOM ha avanzato a tutti gli operatori interessati una richiesta di informazioni di carattere qualitativo e quantitativo che fornirà la base per la successiva consultazione in materia.

Gestione delle spettro radio e utilizzo delle bande di frequenza per servizi di wireless Broadband

L'Autorità ha potere di intervento anche in merito all'utilizzo dello spettro radio per i sistemi di comunicazione elettronica con l'obiettivo di favorire lo sviluppo dei servizi a banda larga e ultralarga. Tra gli interventi significativi in tale ambito, sul finire del 2015 è stata adottata la delibera 659/15/CONS che fissa "Procedure e regole per l'assegnazione e l'utilizzo delle frequenze disponibili nella banda 3.6-3.8 GHz per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche".

Il provvedimento individua lotti di assegnazione diversi in funzione delle zone geografiche, nell'ottica di ridurre il digital divide nella banda larga e ultra larga nelle aree meno dense e meno servite del Paese e rappresenta un'importante novità che, in un prossimo futuro, aprirà scenari molto interessanti sia per i servizi di fixed wireless che per applicazioni Lte e Lte-Advanced.

Le procedure di assegnazione (asta competitiva e comparativa - beauty contest) dovevano essere già avviate dal Ministero dello Sviluppo Economico, ma il bando di gara non è stato ancora pubblicato e potrebbe non essere indetto, alla luce degli ultimi sviluppi tecnico/normativi che prevedono l'utilizzo dello spettro in oggetto nell'ambito della nuova piattaforma/servizi 5G. Ciò detto, esso potrebbe essere oggetto di un diverso, nuovo, procedimento di assegnazione.

Gli impatti eventuali per Tiscali di tali attività regolatoria sono da valutare a valle della definitiva decisione che verrà presa in ordine alle modalità di assegnazione delle frequenze delle bande 3.4- 3.8GHz in ottica sviluppo servizi 5G. Il Piano Industriale, a tale proposito, prevede la titolarità della licenza 3.5 GHz in capo a Tiscali fino alla naturale scadenza della licenza stessa al 2023.

Indagine conoscitiva sul 5G

A dicembre 2016 l'Autorità ha pubblicato la delibera 557/16/CONS con cui ha avviato una indagine conoscitiva sulle prospettive di sviluppo dei sistemi wireless e mobili verso la quinta generazione (5G) e l'utilizzo di nuove porzioni di spettro al di sopra dei 6 GHz. Il procedimento mira all'analisi dell'evoluzione delle architetture di rete, le principali applicazioni, i piani di sviluppo sull'uso dello spettro e il grado di interesse del mercato per le bande di frequenza candidate per il 5G.

Nell'ambito di tale procedimento, che si concluderà entro 180 giorni dall'avvio, l'Autorità ha richiesto agli operatori interessati un contributo sul tema al fine di definire le problematiche regolamentari e recepire i primi orientamenti con particolare riferimento alle tematiche legate all'uso dello spettro nelle bande di interesse individuate per tale nuova tecnologia. In particolare l'indagine riguarda gli sviluppi tecnologici previsti dal 5G e l'evoluzione delle architetture di rete, con particolare riferimento alle implicazioni sull'uso dello spettro, i modelli di business e lo sviluppo dei mercati in ottica 5G.

Ad oggi non sono ancora disponibili i risultati della indagine.

Licensed Shared Access (LSA)

Nel mese di maggio 2016, con delibera 121/16/CONS, l'AGCOM, primo regolatore europeo a lanciare una verifica sistemica sul tema, ha avviato una consultazione pubblica volta ad acquisire commenti, elementi di informazione e documentazione concernente la possibile introduzione di meccanismi di accesso condiviso allo spettro di tipo "Licensed Shared Access" (LSA) per sistemi terrestri di comunicazioni elettroniche, anche al fine di verificarne il grado di interesse da parte del mercato, nonché per identificarne i possibili scenari di applicazione.

Nel caso del LSA, i diritti d'uso individuali di una porzione di spettro già assegnata a un utilizzatore incumbent, possono essere rilasciati a uno o più nuovi soggetti (c.d. licenziatari LSA) per l'utilizzo delle medesime risorse spettrali nel rispetto di condizioni di protezione condivise, anche eventualmente dinamiche negli usi.

Il procedimento è ancora in corso.

Banca dati di tutte le reti di accesso a internet

Nel mese di gennaio 2016, con delibera 7/16/CONS, l'Autorità ha avviato un progetto pilota relativo alla realizzazione di una banca dati di tutte le reti di accesso a internet di proprietà sia pubblica sia privata esistenti nel territorio nazionale (ai sensi del decreto legge "Destinazione Italia").

Il progetto prevede la realizzazione di un sistema in scala ridotta con la partecipazione degli operatori in cui saranno definiti e collaudati formati di scambio, metriche di misurazione, modalità di acquisizione, conferimento e aggiornamento delle informazioni. Il progetto pilota avrà durata massima

di sei mesi. Al termine del progetto pilota tutti i soggetti pubblici e privati detentori delle infrastrutture di rete saranno tenuti a fornire le informazioni.

Avviso di gara Infratel per gli Operatori interessati alle reti NGAN

A settembre 2016 Infratel Italia ha indetto un bando di gara per la realizzazione e la gestione di una infrastruttura a banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato (totale o parziale).

Il bando, relativo a sei regioni (Abruzzo, Molise, Emilia Romagna, Lombardia, Toscana e Veneto) per un importo complessivo - prima dei ribassi di gara - di circa 1,4 miliardi di euro aveva ottenuto il parere favorevole di AGCOM, dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCM) e dell'Autorità dell'energia, ed era stato sottoposto alla vigilanza collaborativa con l'Anac, ottenendo anche da quest'ultima parere positivo.

A marzo 2017, Infratel ha ufficialmente aggiudicato la gara a Open Fiber. L'aggiudicazione è stata impugnata da TIM presso il Tar del Lazio ma il giudice amministrativo, il 20 marzo 2017, ha respinto il ricorso.

Ad agosto 2016 Infratel ha dato attuazione a una seconda fase del progetto Banda Ultra Larga, indicendo un secondo bando di gara relativo ai Comuni situati in Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata, Sicilia e nella Provincia Autonoma di Trento.

Il criterio di aggiudicazione, per entrambe le gare, è quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. TIM ha dichiarato pubblicamente che non parteciperà a questa seconda gara.

Tiscali, in coerenza con le regole di bando che favorivano l'assegnazione delle risorse a operatori wholesale non verticalmente integrati, ha deciso di non partecipare ai bandi.

Roaming Regulation

A dicembre 2016, Parlamento, Consiglio e Commissione UE hanno raggiunto un'intesa definitiva sui prezzi all'ingrosso che gli operatori applicano tra di loro per offrire i servizi di roaming.

Si chiude in questo modo un lungo processo di discussione che ha portato, il 15 giugno 2017, all'abolizione completa dei costi aggiuntivi del roaming, cosidetto "roam like at home".

Le misure adottate dalle Istituzioni Europee in materia di "roam like at home" penalizzano fortemente gli operatori mobili virtuali (MVNO), non tenendo in debito conto le diverse caratteristiche in termini di posizionamento competitivo e di mercato degli stessi rispetto agli operatori infrastrutturati, e li espongono al rischio di gravi perdite economiche.

Tiscali ha avanzato, come previsto dal Regolamento UE in materia, una richiesta di autorizzazione ad applicare un sovraprezzo di roaming per un periodo di 12 mesi al fine di assicurare la sostenibilità del suo modello di traffico nazionale.

Tale richiesta di deroga fatta ad AGCOM è stata concessa con data pubblicazione 31 luglio 2017 (Delibera n. 319/17/CONS: Autorizzazione alla società Tiscali Italia S.p.A. ad applicare un sovrapprezzo di roaming a norma dell'art.6 quater, paragrafo 2, del Regolamento (UE) 2012/531).

4.4 Azioni Tiscali

Le azioni Tiscali sono quotate sulla Borsa Italiana (Milano: TIS) da ottobre 1999. Al 30 giugno 2017, la capitalizzazione di mercato era pari a circa 134.932.593 di Euro, calcolata sul valore di Euro 0,0429 per azione a quella data.

Al 30 giugno 2017 il numero delle azioni rappresentativo del capitale sociale del Gruppo era pari a 3.145.281.893.

Assetto Azionario:

Si riporta di seguito la struttura dell'azionariato di Tiscali al 30 giugno 2017.

Fig. 1 Assetto azionario: % capitale ordinario

Fonte: Tiscali

(*) Direttamente per l'8,44% circa e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,56%), Cuccureddus Srl (1,05%).

Fig. 2 Assetto azionario: % dei diritti di voto.

Fonte: Tiscali

(*) Direttamente per l'8,44% circa e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,56%), Cuccureddus Srl (1,05%).

(**) Da comunicazione effettuata ex art. 119 del Regolamento Emittenti risulta che la società Investment Construction Technology Group Ltd, tramite la controllata Powerboom Investment Limited, in forza di contratti di cessione a prestito titoli e riporto per un ammontare complessivo di azioni pari al 16,255%, impartisce direttive di voto di volta in volta alle relative controparti, come previsto da specifiche clausole contrattuali.

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE
N° Azioni Incidenza rispetto al capitale sociale
Azioni ordinarie 3.145.281.893 100%

Struttura del Capitale Sociale al 30 giugno 2017

Nuovo assetto Azionario del Gruppo a decorrere dall' 8 agosto 2017:

A seguito dell'esecuzione dell'Aumento di Capitale avvenuta in data 8 agosto per complessivi 11.806.400 Euro, il capitale sociale dell'Emittente si è modificato come segue:

STRUTTURA DEL CAPITALE SOCIALE - a decorrere da 8 agosto 2017
N° Azioni Incidenza rispetto al capitale sociale
Azioni ordinarie 3.459.281.893 100%

Si riporta di seguito l'attuale struttura dell'azionariato di Tiscali, a decorrere dall'8 agosto 2017:

Fig. 3 Assetto azionario: % capitale ordinario – a decorrere dall' 8 agosto 2017:

Fonte: Tiscali

(*) Direttamente per l' 7,67% circa e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,51%), Cuccureddus Srl (0,96%).

(**) La partecipazione è detenuta per il tramite di Powerboom Investments Limited.

Fig. 4 Assetto azionario: % dei diritti di voto – a decorrere dall'8 agosto 2017:

Fonte: Tiscali

(*) Direttamente per l' 7,67% circa e, indirettamente, tramite le partecipate Monteverdi Srl (0,51%), Cuccureddus Srl (0,96%).

(**) La partecipazione è detenuta per il tramite di Powerboom Investments Limited.

(***) Da comunicazione effettuata ex art. 119 del Regolamento Emittenti risulta che la società Investment Construction Technology Group Ltd, tramite la controllata Powerboom Investment Limited, in forza di contratti di cessione a prestito titoli e riporto per un ammontare complessivo di azioni pari al 15,895%, impartisce direttive di voto di volta in volta alle relative controparti, come previsto da specifiche clausole contrattuali.

Andamento del titolo Tiscali

Il grafico sottostante illustra l'andamento del titolo Tiscali nel corso del primo semestre 2017 caratterizzato da volumi di contrattazione sostenuti, in particolare nei mesi di gennaio, aprile e giugno.

Fig. 2 - Andamento del titolo durante il primo semestre del 2017

Fonte: Elaborazione dati Bloomberg

Il prezzo medio mensile nel primo semestre 2017 è stato di 0,046 Euro. Il prezzo massimo del periodo pari a 0,0519 Euro è stato registrato il 30 gennaio 2017, mentre il minimo, pari a 0,0408 Euro, il 23 giugno 2017.

I volumi di contrattazione si sono attestati su una media giornaliera pari a circa 9,7 milioni di pezzi, per un controvalore medio giornaliero pari a 0,4 milioni di Euro.

Scambi medi del titolo Tiscali sulla Borsa Italiana nel corso del primo semestre 2017
Prezzo (Euro) Numero di azioni
Gennaio 0,047 18.201.131
Febbraio 0,048 6.420.203
Marzo 0,048 8.571.688
Aprile 0,046 8.855.386
Maggio 0,045 6.732.615
Giugno 0,042 9.260.974
Media 0,046 9.673.666

Con riferimento all'andamento dei prezzi delle Azioni Ordinarie di Tiscali sul segmento "STAR" gestito da Borsa Italiana S.p.A., si ritiene rilevante evidenziare che la capitalizzazione di mercato totale di Tiscali alla data del 30 giugno, la quale fornisce una valorizzazione per difetto del reale valore netto di mercato degli asset del Gruppo, risultava pari a 134,9 milioni di Euro, a fronte di un deficit patrimoniale del gruppo alla stessa data pari a 143 milioni di Euro e di un patrimonio netto della capogruppo di 89,1 milioni di Euro.

In relazione a quanto sopra, si ritiene che il raggiungimento degli obiettivi di Piano Industriale, confermati dai dati consuntivi del primo semestre 2017, permetterà il trasferimento di larga parte di tale valore "incorporato" nell'attivo di bilancio nei risultati di Conto Economico e nei flussi di cassa, con un progressivo avvicinamento del patrimonio netto consolidato alla capitalizzazione di Borsa.

4.5 Fatti di rilievo nel corso del primo semestre 2017

25 gennaio 2017 - Firmato accordo di partnership con Open Fiber per la realizzazione e commercializzazione della rete di telecomunicazioni a banda ultra larga sul territorio italiano

In data 25 gennaio 2017 – Tiscali e Open Fiber, compartecipata da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, hanno firmato un accordo che si integra strategicamente, e in maniera complementare, al roll out da parte di Tiscali della rete di Accesso LTE Fixed Wireless ultra Broadband di ultima generazione che si svilupperà con particolare focalizzazione nelle aree di esteso digital divide. L'accordo, operativo per 10 città (Perugia, Cagliari, Bari, Catania, Firenze, Genova, Napoli, Padova, Palermo e Venezia) prevede considerevoli obiettivi di clienti Tiscali sulla Fibra Open Fiber ("Fibra OF") entro la primavera 2019. La migrazione avverrà in parallelo al piano di roll-out della rete in fibra ottica di Open Fiber. Il programma di lavoro di Open Fiber prevede la cablatura dell'80% almeno delle unità immobiliari, con le tempistiche indicate nel piano di roll-out. Tale accordo è importante per il raggiungimento degli obiettivi di clienti con offerte Tiscali in Fibra Ottica previsti a Piano e per poter realizzare le efficienze sui costi operativi di rete ugualmente previsti a Piano.

Si evidenzia che il contratto concluso con Open Fiber presenta alcune clausole cosidette "take or pay" che prevedono l'obbligo di acquisto di alcuni quantitativi minimi per periodo. Al 30 giugno, anche sulla base di accordi integrativi siglati dalle parti derivanti da un ritardo di Open Fiber nello sviluppo delle infrastrutture, i quantitativi minimi previsti sono stati superati e, pertanto, non risultano iscritti costi aggiuntivi connessi all'applicazione di tali clausole.

25 gennaio 2017 – Nomina rappresentate comune da parte dell'Assemblea degli Obbligazionisti

In data 24 gennaio 2017, l'Assemblea dei portatori delle obbligazioni costituenti il prestito denominato "Tiscali conv 2016-2020" (Codice ISIN: IT 0005214827) ha nominato rappresentate comune per il triennio 2017 - 2019 l'obbligazionista Rigensis Bank AS in persona della dott.ssa Natalja Jevdokimova, pronunciandosi anche in merito al relativo compenso.

1 febbraio 2017 - Sospensione del Contratto di Solidarietà

In data 1 febbraio 2017 – Tiscali ha sospeso il contratto di solidarietà, in seguito alle operazioni straordinarie effettuate nel corso del 2016 e primi mesi del 2017. Inoltre sono stati realizzati due programmi di esodo volontario incentivato che si sono conclusi nel mese di marzo 2017 e nel mese di giugno 2017 con impatti che erano stati già riflessi nel fondo di ristrutturazione aziendale in essere al 31 dicembre 2016 e con effetti attesi sul costo del lavoro considerati nello sviluppo del Piano 2017- 2021.

3 febbraio 2017 - Sottoscrizione atto notarile per l'affitto del ramo di azienda IT

In data 3 febbraio 2017 è stato firmato tra il gruppo Engineering e Tiscali il contratto definitivo per la gestione in "full outsourcing" dei servizi di Information Technology di Tiscali.

Gli impatti positivi di riduzione dei costi derivanti da tale contratto di outsorcing sono stati già considerati nello sviluppo del Piano 2017-2021.

10 febbraio 2017 - Firmato atto notarile per la cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business a Fastweb

In data 10 febbraio 2017 – Tiscali e Fastweb hanno firmato l'atto notarile relativo alla cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business.

Il valore economico complessivo dell'Operazione è pari a 45 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro per cassa e 20 milioni di euro tramite Service Voucher. In conformità a quanto previsto dall'Accordo di Cessione, alla Data del Closing Fastweb ha riconosciuto a Tiscali Italia il Prezzo Provvisorio,

complessivamente pari a 12,5 milioni di Euro (di cui 5 milioni di Euro per cassa e 7,5 milioni di Euro in servizi di connettività).

Il riconoscimento dei restanti 32,5 milioni di Euro era subordinato all'esito del contenzioso tra Consip S.p.A. e TIM relativo alla Gara Consip pendente dinanzi il Consiglio di Stato, contenzioso che si è risolto con sentenza di rigetto del ricorso stesso, emessa in data 24 marzo 2017 (si veda successivo evento – 24 marzo 2017). Per effetto di tale accadimento è stato confermato il prezzo definitivo della cessione del ramo in Euro 45 milioni con la realizzazione di una plusvalenza di Euro 43,8 milioni rilevata nel conto economico alla voce "Risultato delle attività cedute/destinate alla cessione" in applicazione del principio contabile internazionale IFRS 5 in quanto afferente la cessione di un segmento di business ai sensi dell'IFRS 8. Il conto economico del 1° semestre 2016 è stato conseguentemente riesposto in applicazione dell'IFRS 5 per fini di comparatività. Nel mese di gennaio 2017, e fino al 10 febbraio, data della cessione, il ramo d'azienda Fastweb ha contribuito ai ricavi e al margine operativo del Gruppo rispettivamente per Euro 0,9 milioni ed Euro 0,3 milioni.

24 febbraio 2017 - Cooptazione nuovi amministratori e approvazione Documento Informativo relativo alla cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business a Fastweb

In data 24 febbraio 2017 – il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni di Konstantin Yanakov (ICT Group) e di Nikolay Katorzhnov (Otkritie-Capital) dalla carica di consigliere e ha cooptato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e del Comitato per le Nomine e Remunerazioni, Dmitry Gavrilin, Managing Director di ICT Group e Sergey Sukhanov, Executive Director di Otkritie-Capital.

Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato il Documento Informativo relativo alla cessione del ramo d'azienda Tiscali Business a favore di Fastweb S.p.A., redatto ai sensi dell'art. 71, comma 1, del Regolamento Emittenti.

L'assemblea degli azionisti, tenutasi il 30 maggio 2017, ha confermato la nomina dei due consiglieri sopracitati.

9 marzo 2017 - Tiscali presenta il nuovo brand e la nuova "mission"

Tiscali ha presentato al mercato la sua nuova immagine e la sua Mission: portare la banda ultralarga ovunque, sia in fibra che con la rete proprietaria wireless su tecnologia LTE (WFTTH Wireless Fiber To The Home) utilizzando le frequenze 3.5GHz, per raggiungere rapidamente anche i luoghi difficilmente raggiungibili via cavo. Per raggiungere questo obiettivo, Tiscali mette in campo investimenti di rete, in innovazione ed anche il ritorno alla comunicazione pubblicitaria a partire dal rilancio del suo brand con un nuovo logo.

24 marzo 2017 – La nuova Tiscali ritorna in pubblicità in televisione

Tiscali ha annunciato il ritorno in pubblicità in televisione e sul Web, presentando al grande pubblico la nuova brand identity e le nuove offerte ultrabroadband.

Gli spot, iniziati a giugno in televisione, rispecchiano in pieno l'identità di brand presentata a marzo e lanciano i nuovi prodotti all'insegna della libertà, con un testimonial di eccezione: Jeff Bridges.

24 marzo 2017- Pubblicazione del dispositivo di sentenza sul ricorso numero 4604/2016 promosso da TIM Spa presso il Consiglio di Stato relativo al Contratto SPC

In data 24 marzo 2017 – Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta) ha pronunciato il dispositivo di sentenza sul ricorso numero 4604/2016 promosso da TIM Spa presso il Consiglio di Stato relativo al Contratto SPC (Sistema Pubblico di Connettività) respingendo l'appello principale e dichiarando improcedibili gli appelli incidentali.

Come anticipato, tale sentenza ha reso possibile il perfezionamento dell'accordo con cui Tiscali ha ceduto a Fastweb il ramo d'azienda Tiscali Business, che comprende oltre ai clienti del segmento Top client di Tiscali, lo stesso contratto SPC.

31 marzo 2017- Versamento da parte di Fastweb della componente di prezzo aggiuntiva relativo alla cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business

In data 31 marzo, in ottemperanza a tale accordo, Fastweb ha corrisposto a Tiscali il saldo del pagamento dovuto a titolo di earn-out in relazione all'acquisizione del ramo d'azienda, per un importo di 32,5 milioni di Euro, di cui 20 milioni di Euro per cassa e 12,5 milioni di Euro in servizi di connettività.

Al 30 giugno 2017, l'ammontare residuo dei servizi di connettività fruibili da parte di Tiscali è pari a un controvalore di Euro 14,6 milioni.

27 giugno 2017- Proposta aumento di capitale sociale a pagamento riservato a OCIL Ltd e Powerboom Investment Ltd

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali, ha approvato la proposta di aumento del capitale sociale, a pagamento, in una o più volte, in via scindibile, entro il 31 dicembre 2017, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 4, cod. civ., da riservarsi a Otkritie Capital International Limited e Powerboom Investment Limited (società interamente controllata da ICT - Investment Construction Technology Group Ltd), per un valore complessivo massimo di Euro 13.000.000,00 da liberarsi in una o più volte, mediante emissione, anche in più tranche, di massime n. 314.000.000 di azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione e prive di valore nominale.

L'operazione si è conclusa il 7 agosto 2017 con l'emissione di 314.000.000 di azioni sottoscritte pariteticamente da OCIL e da ICT che hanno versato contestualmente Euro 5.903.200, ciascuna.

Il prezzo di sottoscrizione delle nuove Azioni è stato determinato sulla base della media ponderata di prezzi ufficiali rilevati in un arco temporale pari ai 10 giorni di borsa aperta antecedenti alla data del Consiglio di Amministrazione che ha fissato il suddetto prezzo, al netto dell'applicazione di uno sconto del 10%.

Dal punto di vista economico-finanziario e patrimoniale, l'operazione ha avuto gli effetti tipici di un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, rafforzando ulteriormente la struttura patrimoniale attraverso la riduzione dell'indebitamento complessivo e garantendo la stabilità dell'azionariato e il rinnovato e rafforzato coinvolgimento dello stesso, senza comportare una diluizione degli attuali azionisti maggiore del 9,99%.

Detto aumento di capitale è stato eseguito senza la preventiva pubblicazione di un prospetto informativo di offerta e quotazione, in virtù delle esenzioni previste dagli articoli 34 ter, c. 1, lett. a) e b) e 57, c. 1, lett. a) del Regolamento Emittenti.

19 maggio 2017- Liquidazione controllata Tiscali Poland

In data 19 maggio 2017 è stata liquidata Tiscali Poland, società non operativa controllata da Tiscali.

4.6 Analisi della situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo

Principali rischi e incertezze cui Tiscali S.p.A. e il Gruppo sono esposti

Rischi relativi alla situazione economica generale

La situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo è influenzata dai vari fattori che compongono il quadro macro-economico come ad esempio le variazioni del PIL (Prodotto Interno Lordo), la fiducia nel sistema economico da parte dei risparmiatori e i trend relativi ai tassi di interesse.

Il progressivo indebolimento del sistema economico, abbinato a una contrazione del reddito disponibile per le famiglie, ha ridimensionato il livello generale dei consumi, con effetti depressivi sulla rapida capacità di ripresa.

Le attività, le strategie e le prospettive del Gruppo Tiscali sono influenzate dal contesto macroeconomico di riferimento e conseguentemente ne risulta influenzata anche la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo e i risultati prospettici.

Rischi connessi all'elevato grado di competitività dei mercati e all'andamento dei prezzi

Il Gruppo Tiscali opera nel mercato dei servizi di telecomunicazione, caratterizzato da elevata competitività.

Relativamente ai due principali mercati in cui opera Tiscali, si segnala che, sulla base delle rilevazioni AGCOM del giugno 2017, la quota di mercato di Tiscali a fine 2016 nel settore dell'accesso a Internet a banda larga, considerando anche l'apporto dei clienti Broadband Fixed Wireless acquisiti a seguito della fusione con Aria, è pari a circa il 3,4% mentre nel settore degli operatori mobili virtuali (MVNO) la quota di mercato di Tiscali non risulta significativa.

I principali concorrenti di Tiscali sono Internet Service Provider posseduti o controllati da operatori di telecomunicazioni nazionali che detenevano il monopolio dei servizi di telecomunicazione prima della liberalizzazione del settore (c.d. Incumbent). Tali concorrenti dispongono di una forte riconoscibilità del marchio nei paesi di appartenenza, di una consolidata base di clientela e di elevate risorse finanziarie che permettono di effettuare ingenti investimenti in particolare nel settore della ricerca volta allo sviluppo delle tecnologie e dei servizi.

Tiscali compete, oltre che con operatori di telecomunicazioni, i quali potrebbero utilizzare nuove tecnologie di accesso, anche con fornitori di altri servizi, quali ad esempio, la televisione satellitare, la televisione digitale terrestre e la telefonia mobile. Tali fornitori, anche in virtù della convergenza fra le varie tecnologie e fra i mercati delle telecomunicazioni e dell'intrattenimento, potrebbero estendere la propria offerta anche a servizi Internet e voce, con conseguente possibile incremento della concentrazione del mercato rilevante e del livello di competitività.

Al fine di competere con i propri concorrenti, la strategia di Tiscali è stata quella di fornire servizi di accesso Internet di qualità e a prezzi concorrenziali oltre che di iniziare a fornire servizi Broadband LTE di altà qualità su rete di accesso proprietaria con più alta marginalità grazie all'acquisizione dello spettro 3.5GHz a seguito della fusione con Aria, che essendo avvenuta a dicembre 2015, pone Tiscali in una posizione di vantaggio rispetto a nuovi entranti nel mercato. L'eventuale incapacità del Gruppo di competere con successo nei settori nei quali opera rispetto ai propri concorrenti attuali o futuri potrebbe incidere negativamente sulla posizione di mercato con conseguenti perdita di clienti ed effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.

Rischi relativi a eventuali interruzioni di sistema, ritardi o violazioni nei sistemi di sicurezza

L'abilità del Gruppo Tiscali di attrarre e mantenere clienti continuerà a dipendere in misura significativa dall'operatività della propria rete e dei propri sistemi informativi e, in particolare, dalla continuità e sicurezza della stessa nonché dei propri server, hardware e software.

Il Gruppo, operando in un mercato altamente complesso da punto di vista tecnologico, è esposto ad un elevato rischio insito nei sistemi IT e ICT. Nell'ambito della gestione dei rischi legati al danneggiamento e malfunzionamento di tali sistemi, sui quali si basa la gestione del business, il Gruppo investe adeguate risorse volte al presidio di tutti gli strumenti e i processi informatici. I sistemi core business sono tutti altamente affidabili, il datacenter, presente nella sede di Cagliari, è munito di sistemi di sicurezza quali antincendio e antiallagamento.

Annualmente viene redatto il documento programmatico della sicurezza che definisce le misure di sicurezza (accorgimenti tecnici, informatici, organizzativi, logistici e procedurali) finalizzate a ridurre i

rischi di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati stessi, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito.

L'eventuale mancanza di energia elettrica ovvero eventuali interruzioni nelle telecomunicazioni, violazioni nel sistema di sicurezza e altri simili imprevedibili eventi negativi (quali anche la distruzione completa del data center) potrebbero causare interruzioni o ritardi nell'erogazione dei servizi, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Cyber Risk

Le infrastrutture IT aziendali sono mantenute costantemente aggiornate in base alle necessità che emergono dalla veloce evoluzione tecnologica e l'esigenza di proporre nuovi prodotti sul mercato.

Considerato che il buon funzionamento dell'IT rappresenta una criticità per la continuità del business, sono state predisposte soluzioni tecniche e procedurali per la protezione del datacenter.

La protezione logica è affidata ad apparati specializzati nella protezione da intrusione e denial of service e al supporto di primarie aziende leader di mercato coordinate da un team onsite di professionisti della sicurezza.

Le metodologie operative sono invece definite da procedure formali derivanti dall'implementazione del sistema di management ISO-27001 la cui certificazione viene rinnovata annualmente insieme al relativo piano di Disaster Recovery.

La Società collabora costantemente sul tema con svariate istituzioni quali il Computer Emergency Response Team (CERT) Nazionale, operante presso il Ministero dello Sviluppo Economico, anche effettuando attività di rilevamento e contrasto delle minacce informatiche.

Alla data della presente Relazione Finanziaria Annuale, non sono state registrate violazioni dei sistemi informativi di Tiscali da parte di terzi.

Sebbene il Gruppo Tiscali abbia adottato rigidi protocolli a tutela dei dati acquisiti nel corso della propria operatività e operi nello stretto rispetto della normativa vigente in materia di protezione di dati e privacy, non può essere escluso che intrusioni nei propri sistemi possano verificarsi in futuro, con conseguente impatto negativo sui risultati economici, finanziari e patrimoniali sul Gruppo Tiscali.

Si segnala infine che le società del Gruppo hanno in essere specifiche polizze assicurative a copertura dei danni che le proprie infrastrutture potrebbero subire in conseguenza dei predetti eventi. Ciò nonostante, nel caso in cui si dovessero verificare eventi dannosi non coperti dalle polizze assicurative o, seppur coperti, tali eventi causassero danni eccedenti i massimali assicurati, ovvero a causa di violazioni dei propri sistemi, il danno reputazionale subito dovesse comportare perdita di clientela, tali circostanze potrebbero determinare un impatto significativamente negativo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo e sui dati prospettici.

Rischi connessi all'evoluzione della tecnologia e all'offerta commerciale

Il settore nel quale opera il Gruppo Tiscali è caratterizzato da profondi e repentini cambiamenti tecnologici, da un'elevata concorrenza nonché da una rapida obsolescenza di prodotti e servizi. Il successo del Gruppo in futuro dipenderà anche dalla capacità di prevedere tali cambiamenti tecnologici e dalla capacità di adeguarvisi tempestivamente attraverso lo sviluppo di prodotti e servizi idonei a soddisfare le esigenze della clientela.

Va detto che in particolare sulle offerte Broadband LTE Tiscali può contare sul fatto di:

  • godere di una maggiore flessibilità nell'utilizzo della leva prezzo grazie alla fornitura del servizio su rete di accesso wireless proprietaria che consente di non pagare nessun costo di affitto del rame "ultimo miglio" a TIM;
  • poter contare su una tecnologia LTE "futureproof" grazie all'accordo strategico con Huawei, leader mondiale nella produzione di apparati LTE su frequenza 3.5GHz, che consente a Tiscali di avere accesso alle tecnologie di ultima generazione.

L'eventuale incapacità di adeguarsi alle nuove tecnologie e quindi ai mutamenti nelle esigenze della clientela potrebbe comportare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo.

Rischi connessi all'evoluzione normativa del settore in cui opera il Gruppo

Come anticipato nel precedente paragrafo "4.3.- Quadro regolamentare", il settore delle telecomunicazioni nel quale opera il Gruppo è un settore altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare estesa, stringente e articolata, soprattutto per quel che attiene alla concessione delle licenze, concorrenza, attribuzione delle frequenze, fissazione delle tariffe, accordi di interconnessione e linee in affitto. Modifiche legislative, regolamentari o di natura politica che interessino le attività del Gruppo, nonché provvedimenti sanzionatori emessi dall'AGCOM potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla reputazione e, di conseguenza, sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e delle società del Gruppo.

In particolare, tali modifiche potrebbero comportare l'introduzione di maggiori oneri, sia in termini di esborsi diretti sia in termini di costi addizionali di adeguamento, nonché nuovi profili di responsabilità e barriere normative alla fornitura dei servizi. Eventuali mutamenti del quadro normativo, nonché l'adozione di provvedimenti da parte dell'AGCOM, potrebbero inoltre rendere più difficile al Gruppo ottenere servizi da altri operatori a tariffe competitive o potrebbero limitare l'accesso a sistemi e servizi necessari allo svolgimento dell'attività del Gruppo.

Inoltre, considerata la dipendenza delle società del Gruppo da servizi di altri operatori, il Gruppo potrebbe non essere in grado di recepire e/o adeguarsi tempestivamente a eventuali disposizioni modificative dell'attuale regime normativo e/o regolamentare vigente, con conseguenti effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società del Gruppo e sui dati prospettici.

Rischi connessi all'elevato indebitamento finanziario del Gruppo

L'evolversi della situazione finanziaria del Gruppo dipende da diversi fattori, in particolare, il raggiungimento degli obiettivi previsti nel Piano Industriale, l'andamento delle condizioni generali dell'economia, dei mercati finanziari e del settore in cui il Gruppo opera.

Le azioni intraprese dal Gruppo nell'esercizio 2016 (sottoscrizione nuovo accordo rifinanziamento del debito senior con Intesa San Paolo e BPM e sottoscrizione del prestito obbligazionario convertibile da parte di Rigensis Bank e Otkritie Capital International Limited) hanno determinato un miglioramento nella struttura dell'indebitamento finanziario a lungo termine, e una riduzione del costo complessivo.

Il Piano Industriale, infatti, includeva la previsione di alcuni accadimenti che, pur nell'incertezza del processo di negoziazione con gli istituti finanziatori, consentivano di ritenere esistente l'equilibrio finanziario dell'arco dei dodici mesi successivi alla approvazione del Bilancio 2016, confermando la ricorrenza del presupposto della continuità aziendale.

Nel corso del primo semestre 2017 la Società, ha intrapreso le seguenti ulteriori azioni finalizzate al miglioramento della struttura finanziaria del Gruppo, al fine di consentire l'ottenimento di una struttura finanziaria coerente con i flussi di cassa attesi e idonea a supportare gli obiettivi di sviluppo previsti nel Piano Industriale:

aumento di capitale a pagamento riservato a Otkritie Capital International Ltd (OCIL) e Powerboom Investment Limited (società del Gruppo ICT, parte correlata), per un valore massimo di 13 milioni di Euro. L'operazione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali Spa in data 27 giugno 2017, si è conclusa il 7 agosto 2017 con l'emissione di 314.000.000 di azioni sottoscritte pariteticamente da OCIL e da ICT che hanno versato contestualmente Euro 5.903.200 ciascuna, con un versamento complessivo derivante dall'operazione pari a Euro 11.806.400; sono in corso negoziazioni per l'ottenimento di un finanziamento da parte delle citate parti che

consenta di integrare la liquidità generata dalla operazione sopra descritta sino al valore di 13 milioni di Euro.

  • prosecuzione delle negoziazioni in corso con Intesa San Paolo e BancoBPM (già BPM), di cui si è dato conto nella informativa finanziaria afferente il bilancio al 31 dicembre 2016, al fine di addivenire ad un accordo di standstill sui pagamenti dovuti alle due banche nei prossimi dodici mesi;
  • prosecuzione delle negoziazioni con Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing ("Pool Leasing"), di cui si è dato conto nella informativa finanziaria afferente il bilancio al 31 dicembre 2016, per ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta;
  • incasso, il 31 marzo 2017, del corrispettivo per la cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, pari a 20 milioni di Euro, a seguito del perfezionamento della cessione, avvenuto in data 10 febbraio 2017.

L'andamento del primo semestre 2017, allineato alle previsioni del Piano Industriale, il rispetto dei piani di dilazione concordati con i fornitori e la definizione di nuovi piani di dilazione coerenti con la capacità di generazione di cassa riflessa nel Piano Industriale, oltre agli sviluppi positivi delle operazioni di rinegoziazione del debito bancario e alla realizzazione dell'aumento di capitale, confortano il management nel ritenere, a maggior ragione confermata, rispetto alla situazione di maggiore incertezza in essere alla data di approvazione del Bilancio 2016, l'esistenza dell'equilibrio finanziario nell'orizzonte temporale dei dodici mesi successivi alla approvazione della Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Tiscali, opera essenzialmente in Italia. Alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, potrebbero essere denominate in valute estere; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui è esposto il Gruppo è minimo.

In relazione all'esposizione ai rischi connessi alle fluttuazioni dei tassi di interesse, in ragione della modalità prevalente di finanziamento del Gruppo (indebitamento finanziario ai sensi degli Accordi di Ristrutturazione a tasso fisso) il management ritiene non significativo il rischio di oscillazione tassi di interesse.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti ed i fornitori

I dipendenti del Gruppo sono protetti da varie leggi e/o contratti collettivi di lavoro che garantiscono loro, tramite rappresentanze locali e nazionali, il diritto di essere consultati riguardo a specifiche questioni, ivi inclusi il ridimensionamento o la chiusura di reparti e la riduzione dell'organico. Tali leggi e/o contratti collettivi di lavoro applicabili al Gruppo e ai suoi fornitori potrebbero influire sulla sua flessibilità nel ridefinire e/o riposizionare strategicamente le proprie attività. La capacità di Tiscali e dei propri fornitori di operare eventuali riduzioni di personale o altre misure di interruzione, anche temporanea, del rapporto di lavoro è condizionata da autorizzazioni governative e dal consenso dei sindacati. Le proteste sindacali da parte dei lavoratori dipendenti potrebbero influenzare negativamente le attività dell'azienda.

Il Gruppo, nel corso del primo semestre 2017, in linea con quanto previsto nel Piano Industriale, ha finalizzato due piani di esodo incentivato, a cui hanno aderito 52 risorse. Gli oneri complessivi connessi a tali piani sono stati pari ad Euro 1,8 milioni integralmente accantonati al 30 giugno 2017.

L'attività del Gruppo Tiscali dipende inoltre dai contratti in essere con i propri fornitori strategici, in particolare TIM, aventi per oggetto sia l'utilizzo delle infrastrutture di rete, sia l'interconnessione.

In particolare, sono in essere contratti con TIM aventi per oggetto la fornitura dei servizi di interconnessione diretta, interconnessione reverse, co-locazione, accesso disaggregato, ADSL Bitstream flat ad accesso singolo, shared access e servizi radiomobili.

Nell'ipotesi in cui: (i) tali contratti non venissero rinnovati alla scadenza o fossero rinnovati a termini e condizioni meno favorevoli rispetto a quelli attualmente in essere; oppure (ii) il Gruppo non riuscisse a concludere con TIM i nuovi contratti necessari per lo sviluppo del proprio business; oppure (iii) nei casi di cui ai precedenti punti, Tiscali non riuscisse a concludere accordi equivalenti con operatori terzi; oppure (iv) si verificasse un grave inadempimento contrattuale da parte della Società o di TIM, tali circostanze potrebbero avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo, con conseguente impatto sulla possibilità di continuare a svolgere la propria attività operativa in condizioni di continuità aziendale.

Le condizioni e i termini di tali contratti con TIM sono di natura regolamentare e allo stato non esistono elementi che possano far ipotizzare un mancato rinnovo alla scadenza.

Si evidenzia che sono stati finalizzati nel corso di primi mesi del 2017 degli accordi di pagamento dilazionato del debito verso alcuni principali fornitori del Gruppo, quali TIM e British Telecom, e che, con riferimento allo sviluppo degli investimenti, è in corso di negoziazione il rinnovo del contratto con Huawei che consente di beneficiare, data la strategicità di Tiscali per il citato fornitore, di condizioni di dilazione di pagamento già ad oggi applicate che risultano in linea con le prassi di settore e coerenti con la capacità di generazione di cassa riflessa nel Piano Industriale.

Riguardo ai debiti commerciali del Gruppo, si evidenzia che alla data del 30 giugno 2017, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 35,2 milioni di Euro. I piani di rientro con i fornitori ammontano, alla stessa data, a 30,1 milioni di Euro.

Rischi connessi alla dipendenza da licenze, da autorizzazioni e dall'esercizio di diritti reali

Il Gruppo Tiscali conduce la propria attività sulla base di licenze e autorizzazioni – soggette a rinnovo periodico, modifica, sospensione o revoca da parte delle autorità competenti – e usufruisce di servitù di passaggio, diritti di uso oltre che di autorizzazioni amministrative per la costruzione e il mantenimento della rete di telecomunicazioni. Al fine di poter condurre la propria attività, il Gruppo Tiscali deve conservare e mantenere le licenze e le autorizzazioni, i diritti di passaggio ed uso nonché le altre autorizzazioni amministrative.

Le licenze di maggior rilevanza, in mancanza delle quali il Gruppo non potrebbe essere in grado di esercitare la propria attività o parte di essa, con le conseguenti ripercussioni sulla continuità aziendale, sono le seguenti:

  • autorizzazione generale per la fornitura del servizio "trasmissione dati": in caso di perdita di tale autorizzazione – a sua volta avente scadenza il 9 dicembre 2017 - il Gruppo non sarebbe più in grado di fornire i servizi di accesso a Internet; allo stato attuale Tiscali possiede tutti i requisiti necessari per il rinnovo automatico di tale autorizzazione alla scadenza;
  • autorizzazione generale (già licenza individuale) per la "fonia vocale accessibile al pubblico su territorio nazionale", avente scadenza il 28 febbraio 2019: in caso di perdita di tale autorizzazione il Gruppo non sarebbe più in grado di fornire i servizi vocali che prevedono l'utilizzo di numerazioni geografiche; allo stato attuale Tiscali possiede tutti i requisiti necessari per il rinnovo automatico di tale autorizzazione alla scadenza;
  • autorizzazione generale per le "reti e servizi di comunicazione elettronica", avente scadenza l'11 gennaio 2032: in caso di perdita di tale autorizzazione il Gruppo non sarebbe più in grado di realizzare infrastrutture di rete e quindi fornire servizi di connettività su infrastrutture proprietarie;
  • autorizzazione generale per la fornitura del servizio mobile "fornitore avanzato di servizi Enhanced Service Provider": in caso di perdita di tale autorizzazione – la cui scadenza è prevista per il 30 giugno 2028 - il Gruppo non sarebbe più in grado di fornire i servizi (voce e dati) di tipo mobile;
  • diritto d'uso su tutto il territorio nazionale di 42MHz di spettro su frequenza 3.5GHz rilasciato dal Ministero delle Comunicazioni in data 21 maggio 2008 per una durata complessiva di 15 anni (quindi fino al 21 maggio 2023), in caso di perdita della quale il Gruppo non sarebbe più in grado di fornire i servizi Broadband Fixed Wireless.

Nell'ipotesi in cui le predette licenze e autorizzazioni fossero revocate o non rinnovate o il Gruppo non ottenesse il rilascio delle necessarie nuove licenze e autorizzazioni oppure non potesse più esercitare validamente i diritti reali necessari per operare, il Gruppo Tiscali potrebbe non essere in grado di esercitare la propria attività con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Emittente e delle società del Gruppo.

Rischi connessi al turnover della dirigenza e di altre risorse umane con ruoli chiave

Il settore in cui opera il Gruppo Tiscali è caratterizzato da una disponibilità limitata di personale specializzato. L'evoluzione tecnologica e l'esigenza di soddisfare una domanda di prodotti e servizi sempre più sofisticati richiedono alle aziende operanti in tale settore di dotarsi di risorse con elevata specializzazione su tecnologie, applicazioni e soluzioni correlate con un conseguente aumento della concorrenza sul mercato del lavoro e dei livelli retributivi.

Nel caso in cui un numero significativo di professionisti specializzati o interi gruppi di lavoro dedicati a specifiche tipologie di prodotto dovessero lasciare il Gruppo e lo stesso non fosse in grado di attrarre personale qualificato in sostituzione, la capacità d'innovazione e le prospettive di crescita del Gruppo Tiscali potrebbero risentirne, con possibili effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e delle società del Gruppo.

Rischio relativo alla continuità aziendale

A tale proposito si rinvia alla nota "4.7 Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione".

Rischio connesso ai contenziosi e passività potenziali

A tale proposito si rinvia al paragrafo "4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni".

Premessa

Fondata nel 1998, Tiscali è uno dei principali operatori di telecomunicazioni alternativi in Italia.

Attraverso una rete all'avanguardia basata su tecnologia IP, Tiscali fornisce ai suoi clienti un'ampia gamma di servizi, dall'accesso Internet in modalità Broadband fisso e Broadband fixed wireless, servizi di telefonia mobile e servizi a valore aggiunto, unitamente a prodotti più specifici e tecnologicamente avanzati. Tale offerta include anche servizi voce (VOIP e CPS), servizi da portale e di telefonia mobile, grazie all'accordo per la fornitura di servizi raggiunto con TIM (MVNO). A partire dal 2016, grazie allo spettro acquisito dalla fusione con Aria nel dicembre 2015, il Gruppo Tiscali offre anche servizi UltraBroadband LTE Fixed Wireless su rete di accesso proprietaria.

Il Gruppo offre i propri prodotti a clienti consumer e business sul mercato Italiano, principalmente attraverso le seguenti linee di business:

  • (i) Accesso Broadband (ULL, Bitstream, Fixed Wireless, Fibra), comprensiva dei servizi VOIP.
  • (ii) Servizi di telefonia mobile (c.d. MVNO).
  • (iii) "Servizi wholesale" ad altri operatori.
  • (iv) "Servizi alle Imprese" (c.d. B2B), che comprende, tra gli altri, i servizi VPN, Hosting, concessione di domini e Leased Lines, che assumono un peso sempre minore a seguito della cessione del ramo Business a Fastweb.
  • (v) "Media e servizi a valore aggiunto", che raccoglie servizi media, di advertising ed altri.

Come descritto alla Nota 9 "Attività cedute e/o destinate alla cessione", il Gruppo ha riclassificato le seguenti linee di business alla luce delle cessioni concluse nei primi mesi del 2017 o in base all'impegno assunto dal management di cederle nel corso dell'anno:

  • cessione a Fastweb del ramo d'azienda Tiscali Business, che comprende i clienti del segmento Top client di Tiscali e il contratto-quadro per i servizi di connettività (SPC) alla pubblica amministrazione. L'operazione si è perfezionato in data 10 febbraio 2017;
  • cessione attività inerenti ai progetti Over The Top Streamago e Istella. Istella alla data della presente Relazione non è ancora stata ceduta.

Come prescritto dai Principi Contabili Internazionali (IFRS 5), il Gruppo ha provveduto a riclassificare gli elementi economici e patrimoniali nei prospetti di Conto Economico, di Stato Patrimoniale e di Rendiconto Finanziario, in quanto tali attività sono "non core".

Per quanto riguarda il Conto Economico, in particolare, i ricavi e i costi di competenza delle attività in oggetto sono stati riclassificati nella linea "Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione", inclusive della plusvalenza complessivamente realizzata per Euro 43,8 milioni.

Per quanto riguarda la cessione del ramo d'azieda Tiscali Business (inclusivo del contratto SPC), in particolare, i ricavi del ramo sono stati riclassificati in parte dalla linea di business "Servizi alle imprese", per la componente di ricavo afferente i servizi B2B (VN, Hosting, Leased lines..) ed in parte dalla linea di business "Accesso", per la componente di ricavo afferente i servizi di access (Adsl, VOIP, Voce, e telefonia mobile).

Analoga riclassifica è stata apportata agli elementi di conto economico al 30 giugno 2016, a fini comparativi.

Conto Economico Consolidato (*) 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Variazione
(Milioni di Euro)
Ricavi 103,6 96,9 6,7
Altri proventi 1,2 1,8 (0, 6)
Acquisti di materiali e servizi esterni 70,7 61,4 9,3
Costi del personale 15,9 20,0 (4,2)
Altri oneri / (proventi) operativi 0.0 0,0 (0, 0)
Svalutazione crediti verso clienti 3,8 4,8 (1,0)
Risultato operativo lordo (EBITDA) 14,4 12,4 2,0
Costi di ristrutturazione 3,5 0,4 3,2
Ammortamenti 23,7 24,5 (0, 8)
Risultato operativo (EBIT) (12, 9) (12, 6) (0,3)
Proventi Finanziari 0,0 1,0
Oneri finanziari 6,4 7,7 0.3
Risultato prima delle imposte (19, 21) (19, 2) 0,0
Imposte sul reddito 0,02 (0, 0) 0,1
Risultato netto delle attività in funzionamento
(continuative)
(19,2) (19,3) 0,1
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla
cessione
43,6 1,5 42,1
Risultato netto 24,5 (17, 7) 42.2
Risultato di pertinenza di Terzi 0,0 0,0 0,0
Risultato di pertinenza del Gruppo 24,5 (17,7) 42,2

Situazione economica del Gruppo

(*) Si segnala che, rispetto alla Relazione Finanziaria Annuale 2016, e alla Relazione Finanziaria Semestrale 2016, il Prospetto di Conto Economico sono state apportate le seguenti modifiche:

  • eliminazione del livello di "Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato" (come descritto nel paragrafo 2 Indicatori Alternativi di Performance);
  • separazione delle linee Proventi finanziari e Oneri finanziari, in luogo dell'unica linea Proventi / (Oneri) finanziari netti.

Si evidenzia che il Risultato operativo lordo (Ebitda) al lordo dell'accantonamento a fondo svalutazione crediti ammonta a 18,2 milioni di Euro al 30 giugno 2017 (17,2 milioni di Euro al 30 giugno 2016).

I ricavi del Gruppo Tiscali nel corso del primo semestre 2017 si sono attestati a 103,6 milioni di Euro, in aumento del 6,9% rispetto ai 96,9 milioni di Euro registrati nel primo semestre del 2016.

La variazione netta, pari a 6,7 milioni di Euro, è imputabile principalmente ai seguenti fattori:

  • Decremento di 1,6 milioni di Euro di ricavi del segmento Accesso Broadband, imputabile ai seguenti fattori:
  • o Incremento di 1,1 milioni di Euro (+1,7%) dei ricavi del segmento "Broadband fisso", i quali si sono attestati a 68,4 milioni di Euro (67,3 milioni di Euro nel corrispondente semestre 2016) invertendo per la prima volta il trend negativo registrato nei semestri degli ultimi 2 anni. Tale incremento è principalmente dovuto al trend postivo del portafoglio clienti Broadband Fisso (+31,7 mila unità a giugno 2017 rispetto al giugno 2016).
  • o Decremento dei ricavi Broadband Fixed Wireless per circa 2,7 milioni di euro per effetto della crescita del portafoglio clienti LTE a maggior valore (circa 35 mila clienti LTE a portafoglio contro i circa 10 mila di dicembre 2016) meno che compensata dalla riduzione del portafoglio clienti WiMax per effetto delle cessazioni derivanti dall'impossibilità di completare il processo di migrazione da WiMax verso LTE oltre che dalla cessazione della vendita dei servizi WiMax nelle aree dove ancora il servizio LTE non è disponibile. Tale andamento ha portato il portafoglio complessivo clienti Broadband Fixed Wireless a circa 61,6 mila unità a giugno 2017 (in riduzione di circa 13,4 mila unità rispetto a dicembre 2016).
  • I ricavi MVNO crescono del 33,9%, passando da 4,9 milioni di Euro del primo semestre 2016 a 6,6 milioni di Euro del primo semestre 2017 grazie alla forte crescita del portafoglio clienti Mobile passato da circa 146,3 mila di giugno 2016 ai circa 202 mila di giugno 2017.
  • I ricavi "Servizi alle imprese e Wholesale" crescono complessivamente di 4,9 milioni di Euro (+63,9%); la crescita è principalmente dovuta all'incremento dell'attività di vendita di servizi e prodotti (5 milioni di Euro nel primo semestre 2017).
  • I ricavi "Media & VAS" diminuiscono di 0,8 milioni di Euro (decremento del 10,7%).
  • I ricavi "Other", crescono di 2,6 milioni di Euro rispetto al dato del corrispondente semestre 2016 (0,7 milioni di Euro) per effetto dei ricavi derivanti dall'affitto di ramo di azienda IT a Engineering, dall'accordo con Fastweb per la gestione dei clienti B2B fino alla definitiva migrazione fisica degli stessi su rete Fastweb e per la crescita dei ricavi relativi agli affitti attivi degli spazi della sede di Sa Illetta concessi a terze parti.

Nel primo semestre 2017 l'accesso a internet - che include la componente di Accesso Broadband Fisso e Fixed Wireless – rappresentano circa il 71,9% del fatturato.

Gli Altri proventi, ammontanti a Euro 1,2 milioni al 30 giugno 2017, decrescono di 0,6 milioni di Euro rispetto al 30 giugno 2016.

I costi per gli acquisti di materiali e servizi pari a 70,7 milioni di Euro sono incrementati di 9,3 milioni di Euro rispetto al semestre precedente, per effetto degli aumentati volumi di attività, derivanti anche dai costi connessi alle attività IT date in outsourcing a Engineering.

La significativa riduzione di 4,2 milioni di Euro del costo del personale, che si attesta a 15,9 milioni di Euro nel primo semestre 2017, è connessa alle azioni di efficientamento realizzate e in particolare per effetto dell'outsourcing delle attività IT verso Engineering, del contratto di cessione di ramo d'azienda B2B a Fastweb e delle attività di esodo incentivato realizzate nel corso degli ultimi 12 mesi che hanno determinato a una significativa riduzione dell'organico medio rispetto ai primi 6 mesi del 2016.

Gli effetti sopra esposti, ed in particolare il positivo impatto della riduzione dei costi del personale, determinano la realizzazione di un Risultato operativo lordo (EBITDA) pari a 14,4 milioni di Euro, in aumento di 2 milioni di Euro rispetto ai dati dell'esercizio precedente (12,4 milioni di Euro). Il totale degli effetti delle poste non ricorrenti1 nel primo semestre 2017 sul risultato operativo lordo (EBITDA) è positivo per 1,9 milioni di Euro rispetto ad Euro 1,5 milioni positivi del semestre 2016.

Gli ammortamenti del primo semestre 2017 ammontano a 23,7 milioni di Euro in leggero calo rispetto ai 24,5 milioni di Euro contabilizzati nel primo semestre 2016.

Inoltre, nel primo semestre 2017 sono stati contabilizzati oneri di ristrutturazione per 3,5 milioni di Euro, rispetto a 0,4 milioni di Euro del primo semestre 2016. L'incremento è imputabile principalmente agli oneri di ristrutturazione sostenuti dall'azienda relativamente alla riorganizzazione e ridimensionamento dell'organico (incluso oneri sostenuti per i piani di esodo incentivato effettuati nel primo semestre 2017 per 1,8 milioni di Euro).

Per effetto degli andamenti sopracitati, il Risultato operativo netto (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 12,9 milioni di Euro, registrando un decremento di 0,3 milioni di Euro rispetto al risultato del semestre 2016, pari a negativi 12,6 milioni di Euro.

Il totale degli effetti delle poste non ricorrenti2 nel primo semestre 2017 sul risultato operativo (EBIT) è negativo per 1,6 milioni di Euro rispetto ad Euro 1,0 milioni positivi del semestre 2016.

Il Risultato delle attività in funzionamento (continuative), negativo per 19,2 milioni di Euro, è in linea con il dato comparabile del semestre 2016, negativo per 19,3 milioni di Euro.

Il Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione comprende la plusvalenza di cessione del ramo d'azienda B2B a Fastweb (incluso il contratto relativo alla Gara SPC) contabilizzata all'atto del perfezionamento del contratto di cessione, avvenuto in data 10 febbraio 2017, pari a 43,8 milioni di Euro, oltre al risultato di periodo delle stesse attività destinate alla cessione (per maggiori dettagli si rinvia alla Nota 9).

Il Risultato netto del Gruppo è positivo per 24,5 milioni di Euro, in miglioramento rispetto al dato comparabile del precedente semestre, negativo per 17,7 milioni di Euro.

Il miglioramento del Risultato netto del Gruppo, rispetto al primo semestre 2016 è determinato principalmente dal già citato positivo impatto della plusvalenza di cessione del ramo d'azienda B2B a Fastweb.

1 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

2 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Conto Economico Gestionale di Gruppo (*) 1º semestre 2017 1° semestre 2016
(Milioni di Euro)
Ricavi 103,6 96,9
Ricavi da Accesso Broadband 74.5 76,1
di cui Broadband fisso 68.4 67,3
di cui Broadband FWA 6,1 8,8
Ricavi da MVNO 6,6 4,9
Ricavi da Servizi alle imprese e Wholesale 12,6 7,7
di cui Servizi alle imprese e WH 7,6 7,7
di cui vendita di prodotti 5.0
Ricavi da media e servizi a valore aggiunto 6,7 7,5
Altri ricavi 3.2 0.7
Margine operativo lordo (Gross Margin) 46,8 47,4
Costi operativi indiretti 29,7 31,9
Marketing e vendita 6,3 3,7
Costi del personale 15,9 20,0
Altri costi indiretti 7,6 8,2
Altri (proventi) / oneri (1,2) (1,7)
Svalutazione crediti 3,8 4,8
Risultato operativo lordo (EBITDA) 14,4 12,4
Costi di ristrutturazione 3,5 0,4
Ammortamenti 23.7 24,5
Risultato operativo (EBIT) (12, 9) (12,6)
Risultato netto di pertinenza del Gruppo 24,5 (17,7)

Conto economico gestionale del Gruppo

(*)Si segnala che, rispetto alla Relazione Finanziaria Semestrale 2016, il Prospetto di Conto Economico è stata apportata la seguente modifica:

  • eliminazione del livello di "Risultato operativo lordo (EBITDA) rettificato" (come descritto nel paragrafo 2 Indicatori Alternativi di Performance).

Si evidenzia che il Risultato operativo lordo (Ebitda) al lordo dell'accantonamento a fondo svalutazione crediti ammonta a 18,2 milioni di Euro al 30 giugno 2017 (17,2 milioni di Euro al 30 giugno 2016).

Ricavi per area di business

Fig. 3 - Ripartizione dei ricavi per linea di business e modalità di accesso

Fonte: Tiscali

Accesso Broadband

Il segmento in esame, che accoglie i servizi di accesso a internet, ha generato ricavi nel primo semestre 2017 per circa 74,5 milioni di Euro (68,4 milioni di Euro da "Accesso Fisso" e 6,1 milioni di Euro di "Accesso Fixed Wireless"), in diminuzione del 2,1% rispetto al dato del corrispondente semestre 2016 (76,1 milioni di Euro).

Tale voce di ricavo comprende le seguenti due componenti:

  • Accesso Fisso, pari a 68,4 milioni di Euro, in crescita dell'1,7% rispetto al giugno 2016 invertendo per la prima volta il trend negativo registrato nei semestri degli ultimi 2 anni, per effetto della crescita del portafoglio clienti (+31,6 mila utenti Broadband Fisso a giugno 2017 verso giugno 2016)
  • Accesso Fixed Wireless, pari a 6,1 milioni di Euro al 30 giugno 2017, in riduzione del 30,9% rispetto al giugno 2016 per effetto della riduzione dei clienti WiMax, derivante dalle cessazoni per impossibilità di completare il processo di migrazione da WiMax verso LTE oltre che dalla cessazione della vendita dei servizi WiMax nelle aree dove ancora il servizio LTE non è disponibile, meno che compensata dalla crescita dei clienti LTE a maggior valore (circa 35 mila clienti LTE a portafoglio contro i circa 10 mila di dicembre 2016). Tale andamento ha portato a una riduzione complessiva del portafoglio clienti Fixed Wireless di circa 34,7 mila unità nel periodo giugno 2017 - giugno 2016.

Al 30 giugno 2017 gli utenti attivi totali sono pari a 716,8 mila unità in aumento di circa 52,6 miila unità rispetto al dato del 30 giugno 2016 (664,3 mila unità) di cui utenti da "Accesso Broadband" pari a 453,3 mila unità, in aumento di circa 31,6 mila unità, utenti "Fixed Wireless" pari a 61,6 mila unità (di cui oltre 35,6 mila utenti UltraBroadband LTE Fixed Wireless), in riduzione di circa 34,7 mila unità rispetto al dato al 30 giugno 2016, e clienti mobili pari a 201,9 mila unità, in forte crescita (+55,6 mila unità) rispetto al dato comparabile al 30 giugno 2016.

Customer base attiva 30/06/2017 31/12/2016 30/06/2016
Broadband Fixed Totale 453.332 440.151 421.649
di cui Fibra 22.352 9.838 5.741
Broadband Wireless Totale 61.601 75,003 96.346
di cui LTE 35,604 10.029 0
Mobile (6 mesi in-out) 201.953 166,021 146.324
Totale Clienti 716,886 681.175 664.319

Evoluzione della base clienti (linee)

Si evidenzia che, a decorrere dalla presente Relazione Finanziaria, la Società ha adottato una nuova modalità di rappresentazione del proprio portafoglio utenti, per tenere conto degli impatti della cessione a Fastweb del ramo Business e della strategia di rifocalizzazione sul core business. In particolare, dal calcolo del portafoglio sono stati eliminati i clienti relativi ai servizi narrowband voce e dati – CPS, Dialup - in progressiva dismissione. Con la stessa logica, sono stati rideterminati gli utenti al 31 dicembre ed al 30 giugno 2016.

Si evidenzia inoltre che gli utenti "Fixed Wireless" includono al 30 giugno 2017 un numero di ex clienti inattivi in attesa di essere attivati pari a circa 12 mila unità per i quali si sta effettuando attività di marketing e commerciali per future potenziali riattivazioni. Al 31 dicembre 2016 gli ex clienti inattivi in attesa di essere attivati erano pari a circa 20 mila unità.

MVNO

Il segmento MVNO registra una crescita dei ricavi del 33,9%, passando da 4,9 milioni di Euro nel semestre 2016 a 6,6 milioni di Euro nel semestre 2017 grazie alla forte crescita di circa 55,6 mila unità registrata nel portafoglio clienti Mobile (+38%). A giugno 2017 il portafoglio clienti Mobile di Tiscali si è attestato a circa 202 mila unità.

Servizi per le imprese e Wholesale

I ricavi derivanti da servizi alle imprese (servizi VPN, housing, hosting, domini e leased lines) e da rivendita Wholesale di infrastrutture e servizi di rete (IRU, rivendita traffico Voce) ad altri operatori, che escludono quelli inerenti i prodotti accesso e/o voce destinati alla stessa fascia di clientela già compresi nelle rispettive linee di business, sono stati nel semestre 2017 pari a 12,6 milioni di Euro, in aumento del 63,9% rispetto ai 7,7 milioni di Euro del semestre 2016.

Media

Nel corso del semestre 2017 i ricavi del segmento media e servizi a valore aggiunto (principalmente relativi alla vendita di spazi pubblicitari) ammontano a circa 6,7 milioni di Euro e risultano in decremento del 10,7% rispetto al dato del semestre precedente (7,5 milioni di Euro); tale riduzione è connessa all'andamento negativo del mercato della raccolta Advertising on-line sempre più interessato da fenomeni di concentrazione da parte degli Over The Top (Google, Facebook). Per affrontare in maniera più efficace tali evoluzioni di mercato, nel mese di luglio 2017 è stato siglato un accordo strategico con Sky per una gestione congiunta del business della raccolta pubblicitaria online.

Altri ricavi

Gli altri ricavi nel primo semestre 2017 si attestano a circa 3,2 milioni di Euro, in crescita rispetto al dato equivalente del primo semestre 2016 (0,7 milioni di Euro). Tale crescita è dovuta in particolare ai ricavi derivanti dall'affitto di ramo di azienda IT a Engineering, all'accordo con Fastweb per la gestione dei clienti B2B fino alla definitiva migrazione fisica degli stessi su rete Fastweb e alla crescita dei ricavi relativi agli affitti attivi degli spazi della sede di Sa Illetta concessi a terze parti.

I costi operativi indiretti nel semestre 2017 si attestano a 29,7 milioni di Euro, in diminuzione rispetto al dato del semestre 2016 (31,9 milioni di Euro). Tale decremento è sostanzialmente legato alla forte riduzione dei costi del personale per effetto della significativa contrazione dell'organico medio di periodo, meno che compensata dalla crescita dei costi di marketing legati alla campagna di comunicazione realizzata nel primo semestre 2017 per il rilancio del brand e a supporto del processo di acquisizione dei nuovi clienti.

All'interno dei costi operativi indiretti vi sono i seguenti elementi:

  • costi di marketing: ammontano a circa 6,3 milioni di Euro e risultano in aumento rispetto al dato del primo semestre 2016 (3,7 milioni di Euro) per effetto dei costi della campagna di comunicazione effettuata nel primo semestre 2017 oltre che alla crescita dei costi legati alla vendita dei prodotti e servizi;
  • costi del personale: sono pari a 15,9 milioni di Euro (15,3% dei ricavi), in diminuzione rispetto al dato del semestre 2016 (20 milioni di Euro, con incidenza di 20,7% dei ricavi), prevalentemente per effetto delle riduzione di organico avvenuta nel corso dell'esercizio 2016 e nel del primo semestre 2017;
  • altri costi indiretti: ammontano a circa 7,6 milioni di Euro e risultano in riduzione rispetto al dato del primo semestre 2016 (8,2 milioni di Euro) per effetto delle politiche di efficientamento dei costi generali attuate nel corso del periodo.

Altri (proventi) / oneri

Gli altri (proventi) /oneri, pari a 1,2 milioni di Euro al 30 giugno 2017, in diminuzione rispetto al dato del primo semestre 2016 (1,7 milioni di Euro), includono principalmente il rilascio della quota di competenza dell'esercizio 2017 della plusvalenza realizzata con l'operazione di Sale and Lease-Back sulla sede di Cagliari (Sa Illetta) per circa 1,1 milioni di Euro in continuità con il dato del primo semestre 2016.

Svalutazione crediti

L'accantonamento al fondo svalutazione crediti ammonta a 3,8 milioni di Euro al 30 giugno 2017 (3,7% dei ricavi), in riduzione in valore assoluto e in percentuale sui ricavi rispetto allo stesso dato al 30 giugno 2016, pari a 4,8 milioni di Euro (5% dei ricavi).

Gli andamenti sopra esposti determinano un Risultato operativo lordo (EBITDA) pari a 14,4 milioni di Euro, in aumento di 2 milioni rispetto ai dati del semestre precedente (12,4 milioni di Euro).

Gli ammortamenti del primo semestre 2017 ammontano a 23,7 milioni di Euro in leggero calo rispetto ai 24,5 milioni di Euro contabilizzati nel primo semestre 2016.

Inoltre, nel primo semestre 2017 sono stati contabilizzati oneri di ristrutturazione per 3,5 milioni di Euro, rispetto a 0,4 milioni di Euro del primo semestre 2016. L'incremento è imputabile principalmente agli oneri di ristrutturazione sostenuti dall'azienda relativamente alla riorganizzazione e ridimensionamento dell'organico (incluso oneri sostenuti per i piani di esodo incentivato effettuati nel primo semestre 2017 per 1,8 milioni di Euro).

Per effetto degli andamenti sopracitati, il Risultato operativo netto (EBIT), al netto di accantonamenti, svalutazioni e costi di ristrutturazione, è negativo per 12,9 milioni di Euro, registrando un decremento di 0,3 milioni di Euro rispetto al risultato del semestre 2016, pari a negativi 12,6 milioni di Euro.

Il totale degli effetti delle poste non ricorrenti3 nel primo semestre 2017 sul risultato operativo (EBIT) è negativo per 1,6 milioni di Euro rispetto ad Euro 1,0 milioni positivi del semestre 2016.

Il Risultato delle attività in funzionamento (continuative), negativo per 19,2 milioni di Euro, è in linea rispetto al dato comparabile del semestre 2016, negativo per 19,3 milioni di Euro.

3 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Il Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione comprende la plusvalenza di cessione del ramo d'azienda B2B (incluso il contratto relativo alla Gara SPC) contabilizzata all'atto del perfezionamento del contratto di cessione, avvenuto in data 10 febbraio 2017, pari a 43,8 milioni di Euro, oltre al risultato di periodo delle stesse attività destinate alla cessione (per maggiori dettagli si rinvia alla Nota 9).

Il miglioramento del Risultato netto del Gruppo, rispetto al primo semestre 2016 è determinato principalmente dal citato impatto positivo della plusvalenza di cessione del ramo d'azienda B2B.

Stato Patrimoniale Consolidato (in forma sintetica) 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Milioni di Euro)
Attività non correnti 226.3 219.0
Attività correnti 81.7 59.9
Attività destinate ad essere cedute 0.5 6.2
Totale Attivo 308.5 285.2
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo (143.0) (167.6)
Patrimonio netto di pertinenza di terzi 0.0 0.0
Totale Patrimonio netto (143.0) (167.6)
Passività non correnti 199.8 171.3
Passività correnti 251.3 277.9
Passività destinate ad essere cedute 0.4 3.6
Totale Patrimonio netto e Passivo 308.5 285.2

Situazione patrimoniale del Gruppo*

(*) Si evidenzia che, rispetto alla Situazione Patrimoniale Consolidata inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016, la componente a lungo termine di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per complessivi 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016, è stata riclassificata da Passività Correnti a Passività non correnti (per 0,2 milioni di Euro). E' stata altresì riesposta la voce Attività non correnti per una riclassifica pari a 5,4 milioni di Euro con contropartita fondo rischi.

Attività

Attività non correnti

Le attività non correnti al 30 giugno 2017, sono pari a 226,3 milioni di Euro. La variazione netta è principalmente imputabile agli investimenti del periodo al netto della quota di ammortamento delle immobilizzazioni immateriali e materiali del primo semestre 2017. Gli investimenti, inclusivi di immobilizzazioni in corso relative in particolare ad acquisti di materiale LTE non ancora messo in esercizio, sono stati nel corso del semestre 2017 pari a circa 33,5 milioni di Euro, e fanno principalmente riferimento agli investimenti relativi alla rete di accesso proprietaria LTE e alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti Broadband (Fisso e Fixed Wireless) e all'estensione e sviluppo della rete per supportare la crescita dei volumi di banda gestiti. In relazione agli investimenti in LTE, si ricorda che gli stessi sono realizzati sulla base di un accordo di fornitura con Huawei che dilaziona il pagamento della fornitura in cinque anni consentendo una migliore correlazione dei flussi di cassa in uscita per la regolazione della fornitura con i flussi di ricavi attesi. L'ammontare dei debiti

verso Huawei al 30 giugno 2017 è pari a 18,2 milioni di Euro (di cui 13,7 milioni di Euro scadenti oltre l'anno).

Attività correnti

Le attività correnti al 30 giugno 2017 ammontano a 81,7 milioni di Euro (59,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) e includono principalmente i crediti verso clienti che, al 30 giugno 2017, sono pari a 46,2 milioni di Euro, rispetto ai 38,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Oltre alle disponibilità liquide, pari a 1,8 milioni di Euro, la voce in oggetto include anche gli altri crediti ed attività diverse correnti, pari a 33,7 milioni di Euro, rappresentati da anticipi verso fornitori, risconti attivi relativi ai costi per servizi e crediti diversi.

Patrimonio netto

Il patrimonio netto consolidato risulta di deficit pari ad Euro 143 milioni al 30 giugno 2017 e registra una riduzione del deficit complessivo di Euro 24,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 dovuta a:

  • l'utile del primo semestre 2017 pari a 24,5 milioni di Euro;
  • l'incremento della riserva stock option per 0,3 milioni di Euro.

Passività

Passività non correnti

Le passività non correnti al 30 giugno 2017 sono pari a 199,8 milioni di Euro e risultano in aumento rispetto al dato rideterminato 31 dicembre 2016 (177,5 milioni di Euro). Tale dato include, oltre alle voci inerenti la posizione finanziaria, per le quali si rimanda a quanto di seguito esposto, il fondo rischi ed oneri per 4,5 milioni di Euro, il fondo TFR per 5,7 milioni di Euro e debiti verso fornitori scadenti oltre l'esercizio per 32,3milioni di Euro.

Passività correnti

Le passività correnti sono pari a 251,3 milioni di Euro al 30 giugno 2017 (rispetto ai 271,7 milioni di Euro, dato rideterminato al 31 dicembre 2016) ed includono prevalentemente la parte corrente dei debiti finanziari, i debiti verso fornitori, i ratei passivi inerenti l'acquisto di servizi di accesso ed affitto e i debiti tributari.

Alla data del 30 giugno 2017, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 35,2 milioni di Euro. Alla stessa data si segnalano debiti finanziari scaduti (al netto delle posizioni creditorie) pari a circa 3,7 milioni di Euro. Si segnalano inoltre debiti tributari scaduti pari a circa 11,2 milioni di Euro. Vi sono inoltre debiti scaduti di natura previdenziale verso i dipendenti per 0,2 milioni di Euro.

Peraltro, non si segnalano sospensioni dei rapporti di fornitura tali da pregiudicare l'ordinario svolgimento dell'attività aziendale. Alla data del 30 giugno 2017 sono stati ricevuti solleciti di pagamento nell'ambito dell'ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali ingiunzioni di pagamento ricevute dalla Società e non pagate in quanto in stato di trattativa o di opposizione ammontano a 5,8 milioni di Euro, mentre le ingiunzioni complessivamente ricevute ammontano a 8,7 milioni di Euro.

Situazione finanziaria del Gruppo

Al 30 giugno 2017, il Gruppo Tiscali può contare su disponibilità liquide per complessivi 1,8 milioni di Euro a fronte di una posizione finanziaria netta alla stessa data negativa per 191,9 milioni di Euro (187,6 milioni di Euro, dato rideterminato al 31 dicembre 2016).

Posizione finanziaria netta (*) Note 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
A. Cassa e Depositi bancari 1.8 1.3
B. Altre disponibilità liquide 0.0 0.0
C. Titoli detenuti per la negoziazione $\sim$
D. Liquidità $(A) + (B) + (C)$ 1.8 1.3
E. Crediti finanziari correnti 0.0 0.0
F. Crediti finanziari non correnti (1) 0.5 4.3
G. Debiti bancari correnti (2) 13.3 14.7
H. Parte corrente obbligazioni emesse (3) 0.3 0.4
I. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (4) 10.3 13.5
J. Altri debiti finanziari correnti (5) 13.5 10.1
K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) 37.4 38.6
L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-(F) 35.2 33.0
M. Debiti bancari non correnti (6) 83.2 80.6
N. Obbligazioni emesse (7) 18.3 18.4
O Altri debiti non correnti (8) 55.3 55.6
P. Indebitamento finanziario non corrente $(M)+(N)+(O)$ 156.8 154.7
Q. Posizione finanziaria netta $(L)+ (P)$ 191.9 187.6

(*) La Posizione Finanziaria netta al 30 giugno 2017 (e al 31 dicembre 2016) è stata riesposta rispetto alla Posizione Finanziaria Netta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016, nonché a quella comunicata ai sensi dell'art 114 del TUIR alle sopracitate date di riferimento per effetto dell'inclusione di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca rispettivamente per 0,7 milioni di Euro al 30 giugno 2017 e 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Inoltre, con riferimento alla Posizione Finanziaria Netta comunicata ai sensi dell'art 114 del TUIR al 30 giugno 2017, sono altresì riportate alcune ulteriori rettifiche nei valori di alcuni debiti finanziari alla data.

Note:

  • (1) Include vari depositi in garanzia.
  • (2) Include debiti bancari di Tiscali Italia S.p.A., Tiscali S.p.A., Veesible S.r.l. e Gruppo Aria.
  • (3) Include prevalentemente la componente a breve del prestito obbligazionario convertibile.
  • (4) Include prevalentemente la componente a breve pari a 5,6 milioni di Euro relativa al debito verso i Senior Lenders (quote di capitale e interessi rimborsabili entro 12 mesi ).
  • (5) Include prevalentemente la componente a breve del debito "Sale & Lease Back Sa Illetta" oltre leasing relativi al finanziamento di investimenti di Rete. Inoltre, tale voce include la componente a breve di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per 0,6 milioni di Euro
  • (6) Include prevalentemente la componente a lungo pari a 80,4 milioni di Euro relativa al debito verso i Senior Lender.
  • (7) Include prevalentemente la componente a lungo del prestito obbligazionario convertibile.

(8) Include prevalentemente la componente a lungo del debito "Sale & Lease Back Sa Illetta" di Tiscali Italia S.p.A. Inoltre, tale voce include la componente a lungo di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per 0,2 milioni di Euro.

Il prospetto sopra riportato include tra le "Altre disponibilità liquide" e tra i "Crediti finanziari non correnti" i depositi cauzionali. Di seguito, per completezza, riportiamo inoltre la riconciliazione della posizione finanziaria di cui sopra, con la posizione finanziaria redatta alla luce della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e riportata nelle note esplicative.

$\mathcal{C}$ 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Milioni di Euro)
Posizione finanziaria netta consolidata 191.9 187.6
Crediti finanziari non correnti 0.5 4.3
Posizione finanziaria netta consolidata redatta in base alla
comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 192.4 191.9

(*) La Posizione Finanziaria netta al 30 giugno 2017 (e al 31 dicembre 2016) è stata riesposta rispetto alla Posizione Finanziaria Netta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016, nonché quella comunicata ai sensi dell'art 114 del TUIR alle sopracitate date di riferimento per effetto dell'inclusione di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca rispettivamente per 0,7 milioni di Euro al 30 giugno 2017 e 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Inoltre, con riferimento alla Posizione Finanziaria Netta comunicata ai sensi dell'art 114 del TUIR al 30 giugno 2017, sono altresì riportate alcune ulteriori rettifiche nei valori di alcuni debiti finanziari alla data.

4.7 Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione

Fatti e incertezze in merito alla continuità aziendale

Il Gruppo Tiscali ha chiuso il primo semestre 2017 con un utile consolidato di 24,5 milioni di Euro (contro una perdita di circa 45 milioni di Euro nel precedente esercizio), influenzato dall'effetto positivo, pari a 42 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti4 concluse nel periodo (comprendenti la plusvalenza di cessione del ramo d'azienda B2B a Fastweb, pari a 43,8 milioni di Euro) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 143 milioni di Euro (Euro 167,6 milioni al 31 dicembre 2016). Inoltre, alla data del 30 giugno 2017 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 194,2 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 133,9 milioni di Euro (rispettivamente pari a 193,1 milioni di Euro e 181 milioni di Euro al 31 dicembre 20165).

Nel primo semestre 2017, la Società ha finalizzato alcune operazioni iniziate nel corso dell'esercizio 2016 ed ha proseguito nel percorso di crescita e rifocalizzazione sul core business avviato lo scorso anno.

In particolare, nel corso del primo semestre 2017, la Società si è focalizzata sulle seguenti azioni:

  • Prosecuzione della crescita sul core Business, in linea con le previsioni del Piano Industriale, al fine di consolidare l'inversione di tendenza realizzatasi nel 2016 sulla crescita dei clienti:
  • ulteriore crescita del portafoglio Broadband Fisso passato da circa 422 mila clienti a giugno 2016 a oltre 453 mila clienti a giugno 2017, segnando una crescita di circa 31,6 mila clienti, ovvero del +7,5% rispetto all'anno precedente;

4 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

5 Dato rideterminato

  • particolare spinta sulle offerte in Fibra che, anche grazie all'accordo stipulato nel 2016 con Open Fiber finalizzato a sviluppare offerte ad altissima capacità fino a 1.000 MBps, ha portato Tiscali a una crescita di portafoglio clienti Fibra di circa 16 mila unità passando da circa 6 mila clienti di giugno 2016 agli oltre 22 mila clienti di giugno 2017;
  • progressiva diffusione della nuova offerta LTE UltraBroadband Fixed Wireless a brand Tiscali con capacità fino a 100MBps nelle aree "Digital Divide Esteso", grazie alla accelerazione del processo di installazione delle antenne LTE nel primo semestre 2017 (parco installato di circa 300 antenne al 30 giugno 2017 verso le circa 100 installate a dicembre 2016) e alla progressiva migrazione degli utenti WiMax su LTE. Grazie a questo il portafoglio clienti LTE di Tiscali è passato da circa 10 mila clienti a dicembre 2016 a circa 35 mila clienti a giugno 2017;
  • progressiva ulteriore accelerazione della crescita della customer base Mobile anche grazie allo sviluppo di Open, nuova innovativa offerta modulare mobile di Tiscali. I clienti mobile passano infatti da 146 mila unità a giugno 2016 a circa 202 mila unità al 30 giugno 2017.
  • Nuova strategia di comunicazione culminata con la campagna di comunicazione di giugno 2017, dopo anni di assenza dai media italiani. La campagna è incentrata sul rinnovato brand Tiscali e sull'utilizzo di un nuovo testimonial internazionale (Jeff Bridges), ed è a supporto del processo di acquisizione dei nuovi clienti attraverso canali "pull" per una prospettica riduzione del costo medio di acquisizione per cliente e del rilancio della visibilità del marchio Tiscali sul mercato.
  • Efficienza nei costi operativi. Nel corso dei primi 6 mesi del 2017, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale, è proseguito il percorso di forte efficientamento dei costi operativi. In particolare Tiscali ha portato a termine l'attività di revisione del proprio perimetro aziendale, portando il numero degli addetti (FTE) da 948 unità a dicembre 2016 a circa 688 unità a giugno 2017, attraverso la messa in opera definitiva delle azioni già intraprese nel corso del 2016 (cessione del ramo d'azienda BTB a Fastweb, esternalizzazione delle attività IT ad Engineering, razionalizzazione attività Over The Top), oltre che un'ulteriore razionalizzazione dell'organico.
  • Ulteriore rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che nel primo semestre 2017 è proseguito grazie a:
  • o Aumento di capitale a pagamento riservato a OCIL e Powerboom Investment Limited, per un valore complessivo di 11,8 milioni di Euro. L'operazione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali Spa in data 27 giugno 2017, si è conclusa il 7 agosto 2017 con l'emissione di 314.000.000 di azioni sottoscritte pariteticamente da OCIL e da ICT che hanno versato contestualmente Euro 5.903.200, con un versamento complessivo derivante dall'operazione pari a Euro 11.806.400.
  • o Prosecuzione delle negoziazioni in corso con Intesa San Paolo e BancoBPM (già BPM), di cui si è dato conto nella informativa finanziaria afferente il bilancio al 31 dicembre 2016, al fine di addivenire ad un accordo di standstill sui pagamenti dovuti alle due banche nei prossimi dodici mesi.
  • o Prosecuzione delle negoziazioni con Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing ("Pool Leasing"), di cui si è dato conto nella informativa finanziaria afferente il bilancio al 31 dicembre 2016, per ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta.
  • o Incasso, il 31 marzo 2017, del corrispettivo per la cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, pari a 20 milioni di Euro, a seguito del perfezionamento della cessione, avvenuto in data 10 febbraio 2017.

Riguardo all'operazione di aumento di capitale riservato, essa ha consentito di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale attraverso la riduzione dell'indebitamento complessivo. Dal punto di vista economico e patrimoniale-finanziario, l'operazione ha avuto gli effetti tipici di un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, rafforzando ulteriormente la struttura patrimoniale attraverso la riduzione dell'indebitamento complessivo e garantendo la stabilità dell'azionariato ed il rinnovato e rafforzato coinvolgimento dello stesso, senza comportare una diluizione degli attuali azionisti maggiori del 9,99%.

Considerando quanto sopra esposto, ed i succitati positivi effetti delle operazioni già realizzate e in corso di realizzazione nei prossimi mesi sulla struttura economico finanziaria del Gruppo, il management ha analizzato i risultati del primo semestre 2017 e, considerando tali risultati in linea con quanto previsto nel Piano Industriale redatto ai fini del bilancio al 31 dicembre 2016 e approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2017 ("Piano Industriale" o "Piano 2017-2021"), non ritiene di dover procedere all'aggiornamento del Piano Industriale.

In tale contesto, il management conferma la validità del Piano Industriale stesso, ed esprime un positivo giudizio sulla possibilità di realizzazione degli obiettivi previsti nel Piano Industriale stesso per i prossimi dodici mesi che consentono di concludere positivamente sulla capacità di far fronte alle obbligazioni di pagamento attese nel citato arco temporale sulla base degli accordi di dilazionamento del debito esistenti e della ragionevole aspettativa di potere mantenere inalterata la capacità di gestire in modo flessibile eventuali nuove necessità di dilazione con fornitori ad oggi non interessati da rinegoziazioni dello scadenziamento del debito.

In tale contesto, peraltro, il management ribadisce che il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo è subordinato in generale al conseguimento dei risultati previsti nel Piano 2017-2021 - ivi inclusa la positiva finalizzazione degli accordi con gli istituti finanziari attesa in tempi coerenti con le esigenze di continuità aziendale - e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni, al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva.

Riguardo alla prosecuzione delle negoziazione in corso con gli Istituti Finanziatori finalizzata all'ottenimento dello standstill sui pagamenti dovuti ai sensi del Second Facility Agreement, in particolare è proseguita la negoziazione con BancoBpm (già Banca Popolare di Milano) e Intesa SanPaolo. Alle banche è stata formalizzata una nuova richiesta di standstill sui pagamenti dovuti alle stesse a settembre 2017 e marzo 2018 per capitale e interessi (quanto a BancoBpm circa 6,6 milioni di Euro, di cui 5,2 milioni di Euro di quota capitale e 1,4 milioni di Euro di interessi e quanto a Intesa SanPaolo circa 5,7 milioni di Euro, di cui 3,5 milioni di Euro di quota capitale e 2,2 milioni di Euro di interessi).

In data 15 settembre Tiscali ha ricevuto da entrambi gli Istituti Finanziatori due conferme nelle quali gli Istituti finanziatori comunicano, pur senza assumere impegni irrevocabili, di aver avviato le attività istruttorie e che, al termine delle stesse, le richieste di standstill effettuate da Tiscali saranno sottoposte ai competenti organi deliberanti. Parimenti, in data 19 settembre Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing inviavano una comunicazione di contenuto similare con riferimento alla rinegoziazione del contratto di leasing.

Alla luce di questi nuovi sviluppi, ed in particolare della realizzazione dei risultati di Piano Industriale previsti per il primo semestre, del perfezionamento della operazione di aumento di capitale, finalizzazione delle operazioni di cessione del business B2B a Fastweb e della esternalizzazione dei servizi IT ad Engeneering, che erano propedeutici alla positiva conclusione delle negoziazioni, il management ritiene ragionevole che lo standstill richiesto sui pagamenti del senior loan e la rinegoziazione del contratto di leasing vengano ottenuti in un periodo coerente con le esigenze di continuità aziendale, consentendo in tal modo al Gruppo di liberare risorse finanziarie che potranno essere utilizzate per la gestione operativa e per supportare la realizzazione del Piano Industriale.

Valutazione finale del Consiglio di Amministrazione

In sintesi e con particolare riferimento alla continuità aziendale, tali operazioni hanno consentito e consentiranno a Tiscali alcuni significativi benefici:

  • rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale attraverso la riduzione dell'indebitamento complessivo;
  • beneficiare di un significativo ingresso di nuove risorse finanziarie in azienda e di una significativa riduzione degli esborsi di cassa nei prossimi 12-18 mesi per il pagamento di oneri finanziari ed il rimborso di quota capitale verso le Banche a garanzia dello sviluppo del Piano Industriale approvato in data 29 aprile 2017;
  • ridurre ulteriormente la base dei costi operativi grazie all'efficientamento della dimensione aziendale in termini di personale e alla messa in esercizio dell'esternalizzazione dei servizi IT a Engineering.
  • Consolidare il percorso virtuoso di crescita dei clienti e dei ricavi che è un elemento fondamentale nella realizzazione del Piano Industriale aziendale.

Pertanto, in merito alla ricorrenza del presupposto della continuità aziendale ed alla applicazione dei principi contabili propri di una azienda in funzionamento nella presente relazione semestrale gli Amministratori evidenziano che il Gruppo, in linea con le previsioni del Piano Industriale:

  • ha generato nel corso del primo semestre 2017, al lordo delle variazioni del circolante, disponibilità liquide da attività operative pari a circa 12,5 milioni di Euro;
  • ha proseguito e accelerato la crescita sul core business Tiscali, (la quale registra una crescita di 31,7 mila unità a giugno 2017 rispetto a giugno 2016);
  • ha realizzato una progressiva focalizzazione sulle offerte in Fibra ad altissima capacità (fino a 100Mbps), realizzando una progressiva diffusione della nuova offerta LTE grazie alla accellerazione del processo di installazione delle antenne LTE (installate 300 antenne al 30 giugno 2017);
  • ha finalizzato la cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, incassando la seconda tranche del prezzo di cessione, pari a 20 milioni di Euro, e ha finalizzato l'esternalizzazione delle attività IT ad Engineering e la cessione di Streamago;
  • ha finalizzato l'operazione di aumento di capitale a pagamento riservato a OCI e ICT, per un valore complessivo di 11,8 milioni di Euro, rafforzando ulteriormente la struttura patrimoniale;
  • ha proseguito positivamente le negoziazioni volte all'ottenimento degli standstill fino a settembre 2018 sui pagamenti da effettuare, sia a Intesa SanPaolo sia a BancoBpm, relativamente al senior loan, ottenendo l'avvio dell'iter istruttorio prodromico all'approvazione degli standstill da parte degli Istituti Finanziatori;
  • ha proseguito positivamente le negoziazioni con il Pool Leasing volte alla ridefinizione del piano di ammortamento del leasing immobiliare, ricevendo apposita comfort letter;
  • ha confermato la strategia di crescita del Gruppo focalizzata sullo sviluppo delle attività di Core Business (Broadband Fisso, Fibra, LTE Broadband Fixed Wireless e Mobile), alla luce dei positivi risultati del primo semestre 2017.

Gli Amministratori, tuttavia, ritengono che alla data attuale permangono significative incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale. Tali incertezze si riferiscono all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati relativi ai servizi Ultrabroadband LTE, principale area di sviluppo prevista a Piano Industriale, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, oltre che alla finalizzazione delle istruttorie degli istituti di credito.

Ciò detto, dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, avendo tenuto conto del miglioramento dell'esposizione finanziaria e dello stato dei rapporti con il ceto bancario, sono altresì confidenti: i) nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano Industriale anche in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, ii) nella positiva finalizzazione della concessione degli standstill da parte degli Istituti Finanziatori e del Pool Leasing in un periodo coerente con le esigenze di continuità aziendale, iii) nel mantenimento da parte del ceto bancario e dei fornitori del supporto finanziario finora garantito ed hanno, conseguentemente, la ragionevole aspettativa che il Gruppo abbia adeguate risorse per fare fronte alle obbligazioni di pagamento dell'arco dei prossimi dodici mesi e per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, portando pertanto ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione della relazione finanziaria semestrale consolidata.

Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.

Evoluzione prevedibile della gestione

In coerenza con quanto sopra indicato e in linea con gli obiettivi del Piano Industriale, la società si impegnerà anche nei prossimi mesi sulla prosecuzione della rifocalizzazione sulle attività di Core Business per rafforzare il presidio del mercato italiano Broadband fisso e mobile. Ciò grazie a:

  • o la progressiva accelerazione nel processo di installazione delle antenne LTE, per aumentare la copertura del servizio ULtraBroadband Fixed Wireless, con una previsione di avere circa 500 antenne LTE installate entro la fine del 2017;
  • o il consolidamento progressivo del trend di crescita della customer base Broadband Fissa, in particolare grazie al focus sulle offerte in Fibra ad altissima capacità, sfruttando l'accordo sottoscritto con Open Fiber;
  • o il consolidamento della nuova strategia di comunicazione incentrata sul nuovo brand Tiscali, rinnovato nei primi mesi del 2017, e inaugurata attraverso una campagna di comunicazione anche televisiva basata su un nuovo testimonial internazionale (Jeff Bridges) sviluppata nel corso del primo semestre 2017. Tale nuova strategia è finalizzata a supportare il processo di acquisizione dei nuovi clienti e ad un generale rilancio del marchio Tiscali;
  • o la progressiva accelerazione nella crescita della customer base mobile anche grazie allo sviluppo di specifiche soluzioni di offerta integrata Fisso-Mobile.

Inoltre ci sarà un'ulteriore attenzione nell'identificazione di tutte le azioni necessarie per aumentare il grado complessivo di efficienza dell'azienda e, di conseguenza, ottenere una riduzione dei costi.

4.8 Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

Si rinvia alla Nota 5.11 "Altri Eventi successivi alla chiusura dell'esercizio"

4.9 Contenziosi, passività potenziali e impegni

Si rinvia al paragrafo Contenziosi, passività potenziali e impegni in Nota Integrativa

4.10 Operazioni non ricorrenti

Si rinvia al paragrafo Operazioni non ricorrenti in Nota Integrativa

4.11 Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del semestre 2017 il Gruppo non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

4.12 Operazioni con parti correlate

Per ciò che concerne i rapporti economici e patrimoniali intrattenuti con le parti correlate, si rinvia al paragrafo "Operazioni con parti correlate" nelle note esplicative della relazionie finanziaria consolidata al 30 giugno 2017.

Cagliari, 20 settembre 2017

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Riccardo Ruggiero Daniele Renna

Bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2017

5 Prospetti contabili consolidati e note esplicative

5.1 Prospetto di conto economico

Conto Economico Consolidato (*) Note 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Ricavi $\overline{1}$ 103.616 96.900
Altri proventi 2 1.177 1.760
Acquisti di materiali e servizi esterni 3 70.750 61,430
Costi del personale 4 15.860 20.029
Altri oneri (proventi) operativi 3 19
Svalutazione crediti verso clienti 5 3.820 4.829
Costi di ristrutturazione 6 3.537 367
Ammortamenti $12 - 13$ 23.693 24.540
Risultato operativo (12.867) (12.554)
Proventi Finanziari 7 41 1.046
Oneri finanziari $\overline{7}$ (6.386) (7.729)
Risultato prima delle imposte (19.212) (19.237)
Imposte sul reddito 8 24 (34)
Risultato
delle
funzionamento
netto
attività
in
(continuative)
(19.188) (19.271)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 9 43.646 1.537
Risultato netto dell'esercizio 10 24.457 (17.734)
Attribuibile a:
- Risultato di pertinenza della Capogruppo 24.457 (17.734)
- Risultato di pertinenza di Terzi 0.00 0,0
Utile (Perdita) per azione
Utile per azione da attività in funzionamento e cessate:
- Base 0.008 (0,006)
- Diluito 0,006 (0,004)
Utile per azione da attività in funzionamento:
- Base (0,006) (0,006)
- Diluito (0.005) (0,005)

(*) Si segnala che, rispetto alla Relazione Finanziaria Annuale 2016, e alla Relazione Finanziaria Semestrale 2016, il Prospetto di Conto Economico è stata apportata la seguente modifica:

  • separazione delle linee Proventi finanziari e Oneri finanziari, in luogo dell'unica linea Proventi (Oneri) finanziari netti

Si evidenzia che i valori economici relativi alle attività cedute e/o destinate alla cessione del primo semestre 2016 sono stati opportunamente riclassificati ai sensi dell'IFRS5. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 9.

5.2 Prospetto di conto economico complessivo

Conto Economico Consolidato (*)
Note
1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Risultato del periodo 24,457 (17.734)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utile/perdita d'esercizio
$\mathbf{0}$ $\overline{0}$
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utile/(perdita) d'esercizio
(535)
(Perdita)/utile da rivalutazione su piani a benefici definiti 0 (535)
Totale altre componenti di conto economico complessivo
Totale risultato di Conto economico complessivo
$\bf{0}$
24.457
(535)
(18.269)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 24.457 (18.269)
Azionisti di minoranza 0 $\theta$
24.457 (18.269)
Situazione Patrimoniale e Finanziaria (*) Note 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
Attività non correnti
Attività immateriali 12 107,907 98,749
Immobili, impianti e macchinari 13 113,895 112,065
Altre attività finanziarie 14 4,524 8.180
Attività fiscali differite 4
226,329
10
219,005
Attività correnti
Rimanenze 15 0 360
Crediti verso clienti 16 46,180 38.296
Altri crediti ed attività diverse correnti 17 33,721 19,848
Altre attività finanziarie correnti 18 62 63
Disponibilità liquide 19 1,764
81,727
1,346
59,914
Attività detenute per la vendita 9 473 6,237
Totale Attivo 308,530 285,156
Capitale e riserve
Capitale 91,201 91,201
Riserva di stock option 1.668 1,402
Riserva relativa ad attività destinate alla cessione 88 2,626
Risultati di esercizi precedenti e Altre Riserve (260, 395) (217, 890)
Risultato dell'esercizio di pertinenza del Gruppo 24,457 (44, 959)
Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 20 (142, 981) (167, 620)
Interessi di terzi $\overline{0}$ C
Patrimonio netto di pertinenza di terzi $\bf{0}$ ſ
Totale Patrimonio netto (142, 981) (167, 620)
Passività non correnti
Prestito Obbligazionario 21 18,254 18,429
Debiti verso banche ed altri finanziatori 21 83,201 80,888
Debiti per locazioni finanziarie 21 55,331 55,339
Altre passività non correnti
Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine
22 32,309 5,479
rapporto 23 5,687 5,945
Fondi rischi ed oneri 24 4,544 4,638
Fondi Imposte differite 25 493
199,819
538
171,256
Passività correnti
Prestito Obbligazionario 21 297 375
Debiti verso banche ed altri enti finanziatori 21 23,598 28,783
Debiti per locazioni finanziarie 21 13,533 9,239
Debiti verso fornitori 26 137,987 163,947
Altre passività correnti 27 75,893 75,566
251,308 277,910
Passività destinate ad essere cedute 9 385 3,610
Totale Patrimonio netto e Passivo 308,530 285,156

5.3 Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

Si evidenzia che i valori patrimoniali relative alle attività cedute e/o destinate alla cessione sono state opportunamente riclassificate ai sensi dell'IFRS5. Per maggiori dettagli si rinvia alla nota 9.

(*) Si evidenzia che, rispetto alla Situazione Patrimoniale Consolidata inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016, i saldi al 31 dicembre 2016 di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per complessivi 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016, sono stati riclassificati da Altre Passività correnti alla voce Debiti verso banche e altri fnanziatori (a breve) per la componente a breve termine, pari a 0,3 milioni di Euro, e alla voce Debiti verso banche e altri fnanziatori (a lungo) per la componente a lungo termine, pari a 0,6 milioni di Euro. E' stata altresì riesposta la voce Attività non correnti per una riclassifica pari a 5,4 milioni di Euro con contropartita fondo rischi.

5.4 Rendiconto finanziario

(Migliaia di Euro) Note 1 semestre 2017 1 semestre 2016
ATTIVITA' OPERATIVA (*) (19, 188) (17, 734)
Rettifiche per:
Ammortamenti materiali $12 - 13$ 7,629 7.641
Ammortamenti immateriali $12 - 13$ 16,064 17,011
Accantonamento a fondo svalutazione dei crediti verso clienti 5 3,820 4,863
Plusvalenza da alienazione di attività non correnti $\overline{2}$ (1,054) (1,054)
Costo figurativo Stock Option 266 559
Imposte sul reddito 8 (24) 34
Rilascio fondi rischi 6 236 (996)
Stralci debiti vs fornitori (1,650) (1, 486)
Altre variazioni 23 85 1,176
Oneri/Proventi finanziari 7 6,345 6,684
Flussi di cassa dell'attività operativa prima delle variazioni di
capitale circolante
12,528 16,698
Variazione crediti 16 (11, 703) (3,902)
Variazione del magazzino 15 360 85
Variazione debiti verso fornitori 26 919 20,866
Variazione debiti verso fornitori a lungo 14,465 1.466
22
Variazione netta dei fondi per rischi ed oneri 24 (284) (626)
Variazione netta del fondo TFR 23 (1, 162) (212)
Variazioni altre passività 25-27 2,186 (1,069)
Variazioni altre attività 17 (13, 873) (11, 291)
Variazioni capitale circolante (9,092) 5,317
FLUSSO NETTO GENERATO DALL'ATTIVITA' OPERATIVA
ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Variazione altre attività finanziarie 14 3,531 521
Acquisizioni di Immobilizzazioni Materiali $12 - 13$ (8,673) (2,663)
Acquisizioni di Immobilizzazioni Immateriali $12 - 13$ (26, 326) (14, 376)
Variazione debiti verso fornitori di immobilizzazioni 6,118
FLUSSO NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (25, 351) (16, 518)
ATTIVITA' FINANZIARIA
Variazione debiti verso banche 21 (6, 464) (1, 532)
di cui:
Rimborso quote capitale e interessi Indebitamento Senior (3, 392) 250
Incremento/Decremento degli scoperti di c/c (3,072) (1.782)
Variazione Prestiti Obbligazionari (668) 0
Rimborso/Accettazione di leasing finanziari 21 3,328 (1,896)
Effetto cambio 20 (47) 5
FLUSSO NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (3,852) (3, 423)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) NEL PERIODO (25, 766) 2,074
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA'
DESTINATE AD ESSERE CEDUTE
9 26,184 $\mathbf{0}$
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 1,346 4,770
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 1,764 6,844

(*) Si segnala che le variazioni delle poste relative alle operazioni con parti correlate non sono state rappresentate nel Rendiconto Finanziario in quanto il loro ammontare risulta non significativo

5.5 Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(Migliaia di Euro) Capitale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
stock option
Riserve per
benefici ai
dipendenti
Perdite
cumulate e Altre
Riserve
Patrimonio netto
di pertinenza del
Gruppo
Interessenze
di minoranza
Totale
Saldo al 1 gennaio 2017 91.201 1.402 (1.939) (258.283) (167.620) (167.620)
Altri movimenti 266 266 266
Riserva di traduzione (Streamago)
Risultato di Conto Economico
(84) (84) (84)
Complessivo 24.457 24.457 24,457
Saldo al 30 giugno 2017 91.201 1.668 (1.939) (233.910) (142.981) (142.981)
(Migliaia di Euro) Capitale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva di
stock option
Riserve per
benefici ai
dipendenti
Perdite
cumulate e Altre
Riserve
Patrimonio netto
di pertinenza del
Gruppo
Interessenze
di minoranza
Totale
Saldo al 1 gennaio 2016 169.077 (1.523) (288.974) (121.421) (121.421)
Altri movimenti
Reclass valore apertura Riserva
OCI Aria
(77.876) 559 (108) 77,187
108
(130)
0
(130)
$\mathbf{0}$
Risultato di Conto Economico
Complessivo
(535) (17.734) (18.269) (18.269)
Saldo al 30 giugno 2016 91.201 559 (2.166) (229.413) (139.820) (139.820)
Conto Economico Consolidato Note 1 semestre 2017 di cui parti
correlate
1 semestre 2016 di cui parti
correlate
(Migliaia di Euro)
Ricavi 1 103.616 33 96.900
Altri proventi $\overline{2}$ 1.177 1.760
Acquisti di materiali e servizi esterni 3 70.750 1.260 61.430 1.417
Costi del personale 4 15.860 874 20.029 1.270
Altri oneri (proventi) operativi 3 1 19
Svalutazione crediti verso clienti 5 3.820 4.829
Costi di ristrutturazione 6 3.537 367
Ammortamenti $12 - 13$ 23.693 24.540
Risultato operativo (12.867) (2.100) (12.554) (2.687)
Proventi finanziari $\overline{7}$ 41 1.046
Oneri finanziari 7 6.386 (208) 7.729
Risultato prima delle imposte (19.212) (2.308) (19.237) (2.687)
Imposte sul reddito 8 24 (34)
Risultato netto delle attività in funzionamento
(continuative)
(19.188) (2.308) (19.271) (2.687)
Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione 9 43.646 1.537
Risultato netto dell'esercizio 10 24.457 (2.308) (17.734) (2.687)
Attribuibile a:
- Risultato di pertinenza della Capogruppo 24.457 (17.734)
- Risultato di pertinenza di Terzi
Utile (Perdita) per azione
Utile per azione da attività in funzionamento e cessate:
- Base
- Diluito
0,008
0,006
(0,006)
(0,004)
Utile per azione da attività in funzionamento:
- Base (0,006) (0,006)
- Diluito (0.005) (0,005)

5.6 Conto economico ai sensi della Delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006

(*) Si segnala che, rispetto alla Relazione Finanziaria Annuale 2016, e alla Relazione Finanziaria Semestrale 2016, il Prospetto di Conto Economico sono state apportate le seguenti modifiche:

  • separazione delle linee Proventi finanziari e Oneri finanziari, in luogo dell'unica linea Proventi (Oneri) finanziari netti

Si evidenzia che i valori economici relativi alle attività cedute e/o destinate alla cessione sono state opportunamente riclassificate. Per maggiori dettagli si rinvia alla relativa nota.

5.7 Stato Patrimoniale ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

Note 30 giugno 2017 di cui
parti
correlate
31 dicembre 2016 di cui
parti
correlate
Attività non correnti
Attività immateriali 12 107,907 98,749
Immobili, impianti e macchinari 13 113,895 112,065
Altre attività finanziarie 14 4,524 8,180
Attività fiscali differite 4 10
226,329 219,005
Attività correnti
Rimanenze 15 360
Crediti verso clienti 16 46,180 33 38,296 17
Altri crediti ed attività diverse correnti 17 33,721 19,848
Altre attività finanziarie correnti 18 62 63
Disponibilità liquide 19 1.764 1.346
81,727 33 59,914 17
Attività destinate ad essere cedute 9 473 6,237
Totale Attivo 308,530 33 285,156 17
Capitale e riserve
Capitale
91,201 91,201
Riserva di stock option 1.668 1,668 1,402 1,402
Riserva relativa ad attività destinate alla
cessione 88 2,626
Risultati di esercizi precedenti e Altre
Riserve (260, 395) (217, 890)
Gruppo 24,457 (44, 959)
Patrimonio netto di pertinenza del
Gruppo
20 (142, 981) 1,668 (167, 620) 1,402
Interessi di terzi
Patrimonio netto di pertinenza di terzi
Totale Patrimonio netto (142, 981) (167, 620)
Passività non correnti
Prestito Obbligazionario
21 18,254 9.127 18,429 9,214
Debiti verso banche ed altri finanziatori 21 83,201 80,888
Debiti per locazioni finanziarie 21 55,331 55,339
Altre passività non correnti 22 32,309 5,479
Passività per prestazioni pensionistiche e 23 5,687 5,945
trattamento di fine rapporto
Fondi rischi ed oneri
24 4,544
Fondi imposte differite 25 493 4,638
538
199,819 9,127 171,256 9,214
Passività correnti
Prestito Obbligazionario
Debiti verso
banche
altri enti
ed
21 297 148 375 187
finanziatori 21 23,598 28,783
Debiti per locazioni finanziarie 21 13,533 9,239
Debiti verso fornitori 26 137,987 452 163,947 501
Altre passività correnti 27 75,893 590 75,566 659
251,308 1,190 277,910 1,347
Passività destinate ad essere cedute 9 385 3,610
Totale Patrimonio netto e Passivo 308,530 11,985 285,156 11,963

Si evidenzia che i valori patrimoniali relativi alle attività cedute e/o destinate alla cessione sono state opportunamente riclassificate. Per maggiori dettagli si rinvia alla relativa nota.

5.8 Note esplicative

Tiscali S.p.A. (di seguito "Tiscali" o la "Società" e congiuntamente alle proprie controllate il "Gruppo Tiscali" o il "Gruppo") è una società per azioni costituita in Italia ed iscritta presso l'Ufficio del Registro delle Imprese di Cagliari, con sede in Cagliari, località Sa Illetta.

Tiscali è una delle principali società di telecomunicazioni alternative in Italia e offre ai suoi clienti, privati e aziende, una vasta gamma di servizi di comunicazione: accesso a Internet in modalità Broadband fisso e Broadband Fixed Wireless, servizi di telefonia mobile e servizi a valore aggiunto (mail, web streaming, servizi di sicurezza, ecc…).

Grazie alla sua rete unbundling (ULL), alla sua offerta di servizi innovativi e al suo brand affermato, Tiscali si colloca in una posizione importante nel mercato delle telecomunicazioni italiano.

Il presente bilancio consolidato (di seguito anche il "Bilancio") è redatto utilizzando l'Euro come moneta di conto in quanto questa è la valuta nella quale sono condotte la maggior parte delle operazioni del Gruppo; tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato Le attività estere sono incluse nel bilancio consolidato secondo i principi indicati nelle note che seguono.

Nella predisposizione del presente Bilancio, gli amministratori hanno assunto l'esistenza del presupposto della continuità aziendale, come più diffusamente motivano nel successivo paragrafo 5.9, e pertanto hanno redatto il bilancio utilizzando i principi e criteri applicabili alle aziende in funzionamento.

5.9 Valutazioni in merito alla continuità aziendale e prevedibile evoluzione della gestione

Il Gruppo Tiscali ha chiuso il primo semestre 2017 con un utile consolidato di 24,5 milioni di Euro (contro una perdita di circa 45 milioni di Euro nel precedente esercizio), influenzato dall'effetto positivo, pari 42 milioni di Euro, derivante dalle operazioni non ricorrenti6 concluse nel periodo (comprendenti la plusvalenza di cessione del ramo d'azienda B2B a Fastweb, pari a 43,8 milioni di Euro) e con un patrimonio netto consolidato negativo pari a 143 milioni di Euro (Euro 167,6 milioni al 31 dicembre 2016). Inoltre, alla data del 30 giugno 2017 il Gruppo mostra un indebitamento finanziario lordo pari a 194,2 milioni di Euro e passività correnti superiori alle attività correnti (non finanziarie) per 133,9 milioni di Euro (rispettivamente pari a 193,1 milioni di Euro e 181 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).

Nel primo semestre 2017, la Società ha finalizzato alcune operazioni iniziate nel corso dell'esercizio 2016 ed ha proseguito nel percorso di crescita e rifocalizzazione sul core business avviato lo scorso anno.

In particolare, nel corso del primo semestre 2017, la Società si è focalizzata sulle seguenti azioni:

  • Prosecuzione della crescita sul core Business, in linea con le previsioni del Piano Industriale, al fine di consolidare l'inversione di tendenza realizzatasi nel 2016 sulla crescita dei clienti:
  • Ulteriore crescita del portafoglio Broadband Fisso passato da circa 422 mila clienti a giugno 2016 a oltre 453 mila clienti a giugno 2017, segnando una crescita di circa 31,6 mila clienti, ovvero del +7,5% rispetto all'anno precedente;
  • particolare spinta sulle offerte in Fibra che, anche grazie all'accordo stipulato nel 2016 con Open Fiber finalizzato a sviluppare offerte ad altissima capacità fino a 1.000 MBps, ha portato Tiscali a una crescita di portafoglio clienti Fibra di circa 16 mila unità

6 Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006

passando da circa 10 mila clienti di dicembre 2016 agli oltre 22 mila clienti di giugno 2017;

  • progressiva diffusione della nuova offerta LTE UltraBroadband Fixed Wireless a brand Tiscali con capacità fino a 100MBps nelle aree "Digital Divide Esteso", grazie alla accelerazione del processo di installazione delle antenne LTE nel primo semestre 2017 (parco installato di circa 300 antenne al 30 giugno 2017 verso le circa 100 installate a dicembre 2016) e alla progressiva migrazione degli utenti WiMax su LTE. Grazie a questo il portafoglio clienti LTE di Tiscali è passato da circa 10 mila clienti a dicembre 2016 a circa 35 mila clienti a giugno 2017;
  • progressiva ulteriore accelerazione della crescita della customer base Mobile anche grazie allo sviluppo di Open, nuova innovativa offerta modulare mobile di Tiscali. I clienti mobile passano infatti da 166 mila unità al 31 dicembre 2016 a circa 202 mila unità al 30 giugno 2017.
  • Nuova strategia di comunicazione culminata con la campagna di comunicazione di giugno 2017, dopo anni di assenza dai media italiani. La campagna è incentrata sul rinnovato brand Tiscali e sull'utilizzo di un nuovo testimonial internazionale (Jeff Bridges), ed è a supporto del processo di acquisizione dei nuovi clienti attraverso canali "pull" per una prospettica riduzione del costo medio di acquisizione per cliente e del rilancio della visibilità del marchio Tiscali sul mercato.
  • Efficienza nei costi operativi. Nel corso dei primi 6 mesi del 2017, in linea con quanto previsto dal Piano Industriale, è proseguito il percorso di forte efficientamento dei costi operativi. In particolare Tiscali ha portato a termine l'attività di revisione del proprio perimetro aziendale, portando il numero degli addetti (FTE) da 948 unità a dicembre 2016 a circa 688 unità a giugno 2017, attraverso la messa in opera definitiva delle azioni già intraprese nel corso del 2016 (cessione del ramo d'azienda BTB a Fastweb, esternalizzazione delle attività IT ad Engineering, razionalizzazione attività Over The Top), oltre che un'ulteriore razionalizzazione dell'organico.
  • Ulteriore rafforzamento della struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo, che nel primo semestre 2017 è proseguito grazie a:
  • o aumento di capitale a pagamento riservato a OCIL e Powerboom Investment Limited, per un valore complessivo di 11,8 milioni di Euro. L'operazione, deliberata dal Consiglio di Amministrazione di Tiscali Spa in data 27 giugno 2017, si è conclusa il 7 agosto 2017 con l'emissione di 314.000.000 di azioni sottoscritte pariteticamente da OCIL e da ICT che hanno versato contestualmente Euro 5.903.200, con un versamento complessivo derivante dall'operazione pari a Euro 11.806.400.
  • o Prosecuzione delle negoziazioni in corso con Intesa San Paolo e BancoBPM (già BPM), di cui si è dato conto nella informativa finanziaria afferente il bilancio al 31 dicembre 2016, al fine di addivenire ad un accordo di standstill sui pagamenti dovuti alle due banche nei prossimi 12 mesi.
  • o Prosecuzione delle negoziazioni con Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing ("Pool Leasing"), di cui si è dato conto nella informativa finanziaria afferente il bilancio al 31 dicembre 2016, per ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all'immobile di Sa Illetta.
  • o Incasso, il 31 marzo 2017, del corrispettivo per la cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, pari a 20 milioni di Euro, a seguito del perfezionamento della cessione, avvenuto in data 10 febbraio 2017.

Riguardo all'operazione di aumento di capitale riservato, essa ha consentito di rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale attraverso la riduzione dell'indebitamento complessivo. Dal punto di vista economico e patrimoniale-finanziario, l'operazione ha avuto gli effetti tipici di un aumento di capitale

con esclusione del diritto di opzione, rafforzando ulteriormente la struttura patrimoniale attraverso la riduzione dell'indebitamento complessivo e garantendo la stabilità dell'azionariato ed il rinnovato e rafforzato coinvolgimento dello stesso, senza comportare una diluizione degli attuali azionisti maggiori del 9,99%.

Considerando quanto sopra esposto, ed i succitati positivi effetti delle operazioni già realizzate e in corso di realizzazione nei prossimi mesi sulla struttura economico finanziaria del Gruppo, il management ha analizzato i risultati del primo semestre 2017 e, considerando tali risultati in linea con quanto previsto nel Piano Industriale redatto ai fini del bilancio al 31 dicembre 2016 e approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 aprile 2017 ("Piano Industriale" o "Piano 2017-2021"), non ritiene di dover procedere all'aggiornamento del Piano Industriale.

In tale contesto, il management conferma la validità del Piano Industriale stesso, ed esprime un positivo giudizio sulla possibilità di realizzazione degli obiettivi previsti nel Piano Industriale stesso per i prossimi 12 mesi che consentono di concludere positivamente sulla capacità di far fronte alle obbligazioni di pagamento attese nel citato arco temporale sulla base degli accordi di dilazionamento del debito esistenti e della ragionevole aspettativa di potere mantenere inalterata la capacità di gestire in modo flessibile eventuali nuove necessità di dilazione con fornitori ad oggi non interessati da rinegoziazioni dello scadenziamento del debito.

In tale contesto, peraltro, il management ribadisce che il raggiungimento di una situazione di equilibrio patrimoniale, economico e finanziario del Gruppo è subordinato in generale al conseguimento dei risultati previsti nel Piano 2017-2021 - ivi inclusa la positiva finalizzazione degli accordi con gli istituti finanziari attesa in tempi coerenti con le esigenze di continuità aziendale - e, dunque, al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute relative all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni, al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva.

Riguardo alla prosecuzione delle negoziazione in corso con gli Istituti Finanziatori finalizzata all'ottenimento dello standstill sui pagamenti dovuti ai sensi del Second Facility Agreement, in particolare è proseguita la negoziazione con BancoBpm (già Banca Popolare di Milano) e Intesa SanPaolo. Alle banche è stata formalizzata una nuova richiesta di standstill sui pagamenti dovuti alle stesse a settembre 2017 e marzo 2018 per capitale e interessi (quanto a BancoBpm circa 6,6 milioni di Euro, di cui 5,2 milioni di Eurodi quota capitale e 1,4 milioni di Euro di interessi e quanto a Intesa SanPaolo circa 5,7 milioni di Euro, di cui 3,5 milioni di Euro di quota capitale e 2,2 milioni di Euro di interessi).

In data 15 settembre Tiscali ha ricevuto da entrambi gli Istituti Finanziatori due conferme nelle quali gli Istituti finanziatori comunicano, pur senza assumere impegni irrevocabili, di aver avviato le attività istruttorie e che, al termine delle stesse, le richieste di standstill effettuate da Tiscali saranno sottoposte ai competenti organi deliberanti. Parimenti, in data 19 settembre Mediocredito Italiano e Unicredit Leasing inviavano una comunicazione di contenuto similare con riferimento alla rinegoziazione del contratto di leasing.

Alla luce di questi nuovi sviluppi, ed in particolare della realizzazione dei risultati di Piano Industriale previsti per il primo semestre, del perfezionamento della operazione di aumento di capitale, finalizzazione delle operazioni di cessione del business B2B a Fastweb e della esternalizzazione dei servizi IT ad Engeneering, che erano propedeutici alla positiva conclusione delle negoziazioni, il management ritiene ragionevole che lo standstill richiesto sui pagamenti del senior loan e la rinegoziazione del contratto di leasing vengano ottenuti in un periodo coerente con le esigenze di continuità aziendale, consentendo in tal modo al Gruppo di liberare risorse finanziarie che potranno essere utilizzate per la gestione operativa e per supportare la realizzazione del Piano Industriale.

Valutazione finale del Consiglio di Amministrazione

In sintesi e con particolare riferimento alla continuità aziendale, tali operazioni hanno consentito e consentiranno a Tiscali alcuni significativi benefici:

  • rafforzare ulteriormente la struttura patrimoniale attraverso la riduzione dell'indebitamento complessivo;
  • beneficiare di un significativo ingresso di nuove risorse finanziarie in azienda e di una significativa riduzione degli esborsi di cassa nei prossimi 12-18 mesi per il pagamento di oneri finanziari ed il rimborso di quota capitale verso le Banche a garanzia dello sviluppo del Piano Industriale approvato in data 29 aprile 2017;
  • ridurre ulteriormente la base dei costi operativi grazie all'efficientamento della dimensione aziendale in termini di personale e alla messa in esercizio dell'esternalizzazione dei servizi IT a Engineering.
  • Consolidare il percorso virtuoso di crescita dei clienti e dei ricavi che è un elemento fondamentale nella realizzazione del Piano Industriale aziendale.

Pertanto, in merito alla ricorrenza del presupposto della continuità aziendale ed alla applicazione dei principi contabili propri di una azienda in funzionamento nella presente relazione semestrale gli Amministratori evidenziano che il Gruppo, in linea con le previsioni del Piano Industriale:

  • ha generato nel corso del primo semestre 2017, al lordo delle variazioni del circolante, disponibilità liquide da attività operative pari a circa 12,5 milioni di Euro;
  • ha proseguito e accelerato la crescita sul core business Tiscali, (la quale registra una crescita di 31,7 mila unità a giugno 2017 rispetto a giugno 2016);
  • ha realizzato una progressiva focalizzazione sulle offerte in Fibra ad altissima capacità (fino a 100Mbps), realizzando una progressiva diffusione della nuova offerta LTE grazie alla accellerazione del processo di installazione delle antenne LTE (installate 300 antenne al 30 giugno 2017);
  • ha finalizzato la cessione del ramo d'azienda Business a Fastweb, incassando la seconda tranche del prezzo di cessione, pari a 20 milioni di Euro, e ha finalizzato l'esternalizzazione delle attività IT ad Engineering e la cessione di Streamago;
  • ha finalizzato l'operazione di aumento di capitale a pagamento riservato a OCI e ICT, per un valore complessivo di 11,8 milioni di Euro, rafforzando ulteriormente la struttura patrimoniale;
  • ha proseguito positivamente le negoziazioni volte all'ottenimento degli standstill fino a settembre 2018 sui pagamenti da effettuare, sia a Intesa SanPaolo sia a BancoBpm, relativamente al senior loan, ottenendo l'avvio dell'iter istruttorio prodromico all'approvazione degli standstill da parte degli Istituti Finanziatori;
  • ha proseguito positivamente le negoziazioni con il Pool Leasing volte alla ridefinizione del piano di ammortamento del leasing immobiliare, ricevendo apposita comfort letter;
  • ha confermato la strategia di crescita del Gruppo focalizzata sullo sviluppo delle attività di Core Business (Broadband Fisso, Fibra, LTE Broadband Fixed Wireless e Mobile), alla luce dei positivi risultati del primo semestre 2017.

Gli Amministratori, tuttavia, ritengono che alla data attuale permangono significative incertezze relative a eventi o circostanze che potrebbero far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare a operare sulla base del presupposto della continuità aziendale. Tali incertezze si riferiscono all'evoluzione del mercato delle telecomunicazioni e al raggiungimento degli obiettivi di crescita fissati relativi ai servizi Ultrabroadband LTE, principale area di sviluppo prevista a Piano Industriale, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, oltre che alla finalizzazione delle istruttorie degli istituti di credito.

Ciò detto, dopo aver effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le incertezze individuate alla luce degli elementi descritti, avendo tenuto conto del miglioramento dell'esposizione finanziaria e dello stato dei rapporti con il ceto bancario, sono altresì confidenti: i) nella capacità di poter dare esecuzione a quanto previsto nel Piano Industriale anche in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva, ii) nella positiva finalizzazione della concessione degli standstill da parte degli Istituti Finanziatori e del Pool Leasing in un periodo coerente con le esigenze di continuità aziendale, iii) nel mantenimento da parte del ceto bancario e dei fornitori del supporto finanziario finora garantito ed hanno, conseguentemente, la ragionevole aspettativa che il Gruppo abbia adeguate risorse per fare fronte alle obbligazioni di pagamento dell'arco dei prossimi dodici mesi e per continuare l'esistenza operativa in un prevedibile futuro, portando pertanto ad adottare il presupposto della continuità aziendale nella redazione della relazione finanziaria semestrale consolidata.

Tale determinazione è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo, che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto alla opposta situazione. Deve essere sottolineato che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio di Amministrazione è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti. Proprio perché consapevole dei limiti intrinseci della propria determinazione, il Consiglio di Amministrazione manterrà un costante monitoraggio sull'evoluzione dei fattori presi in considerazione (così come di ogni circostanza ulteriore che acquisisse rilievo), così da poter assumere con prontezza i necessari provvedimenti.

5.10 Evoluzione prevedibile della gestione

Si rinvia al paragrafo 4.7

5.11 Altri eventi successivi alla chiusura dell'esercizio

26 Luglio 2017 - Tiscali e Sky Italia annunciano una partnership digitale

In data 26 luglio 2017 è stata annunciata la partnership tra Tiscali e Sky Italia, insieme per massimizzare le opportunità commerciali del mercato online e consolidare le rispettive audience digitali grazie a nuove sinergie editoriali. Il Gruppo Tiscali ha scelto di affidare, in modo esclusivo, la raccolta pubblicitaria online a Sky Italia che, a partire da agosto, curerà la vendita di advertising sul portale Tiscali.it e sui siti che la concessionaria del Gruppo Tiscali Veesible ha in portfolio e che continuerà a sviluppare, consolidando il suo ruolo di aggregatore di editori di qualità. L'accordo darà inoltre vita a nuove sinergie editoriali. Tiscali.it, oggi ottavo sito di news in Italia, arricchirà la proposta di contenuti della propria piattaforma grazie all'inserimento di una selezione di video Sky che tocca varie aree tematiche, dall'informazione di SkyTG24 alle news sportive di Sky Sport, fino al grande intrattenimento con contributi di Sky Atlantic, Sky Uno e Sky Cinema.

7 agosto 2017 – aumento di capitale a pagamento riservato a OCIL e ICT

In data 7 agosto 2017 si è realizzata l'operazione di aumento di capitale a pagamento riservato, con l'emissione di 314.000.000 di azioni sottoscritte pariteticamente da OCIL e da ICT che hanno versato contestualmente Euro 5.903.200 ciascuna.

A seguito dell'aumento di capitale eseguito in data 7 agosto 2017, il nuovo assetto azionario (diritti di voto) è il seguente:

Investment Construction Technology (ICT): 19,01%
Otkritie Disciplined Equity Fund SPC: 15,45%
Renato Soru: 9,14%
Otkritie Capital International Ltd (OCIL): 4,54%
Mercato: 51,86%

Si rimanda al paragrafo "4.4 Azioni Tiscali" per maggiori dettagli. Con il completamento di tale operazione, il capitale sociale di Tiscali è variato da Euro 91.200.922,89 a Euro 103.007.322,89.

Potenziali stralci di posizioni debitorie

Si segnala che sono in corso negoziazioni la cui formalizzazione è attesa nel corso del secondo semestre 2017 per lo stralcio di debiti relativi a commissioni legate a servizi di advisory erogati negli anni precedenti per un ammontare complessivo di circa 1,8 milioni di Euro.

5.12 Criteri di redazione

Il presente Bilancio Consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto in rispetto dei Principi Contabili Internazionali ("IFRS") emessi dall'International Accounting Standards Board ("IASB") e omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

La forma e il contenuto sono conformi all'informativa prevista dall'International Accounting Standard n. 34 'Bilanci intermedi' (IAS 34), nel rispetto dell'art. 154-ter del D.Lgs 24.2.98 n. 58 (TUF) e successive modifiche e integrazioni, tenendo altresì conto delle altre comunicazioni e delibere CONSOB in materia.

Le note sono state predisposte in forma abbreviata, applicando la facoltà prevista dallo IAS 34 e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale redatto in accordo agli IFRS. Ciò, in quanto, il presente resoconto intermedio di gestione nella logica dello IAS 34 ha l'obiettivo di fornire un aggiornamento della situazione patrimoniale-finanziaria ed economica rispetto a quanto fornito dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2016; esso pertanto deve essere letto congiuntamente al bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.

Il Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, come richiesto dalla normativa di riferimento, è stato redatto su base consolidata, ed è oggetto di revisione contabile limitata da parte di Deloitte & Touche S.p.A..

Nel presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, i principi contabili e i criteri di consolidamento adottati sono consistenti con quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato per l'esercizio 2016, al quale si fa rinvio per una loro puntuale illustrazione; parimenti i principi contabili e i criteri di consolidamento adottati sono consistenti con quelli adottati nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016. Al fine di consentire una migliore comparazione, i dati relativi ai periodi di confronto sono stati riclassificatii, ove necessario. In particolare:

  • per quanto riguarda la Posizione Finanziaria Netta, si segnala che la Società ha provveduto ad includere nella Posizione Finanziaria Netta due debiti finanziari erogati dal Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero dell'Università e Ricerca che al 31 dicembre 2016 ammontavano a Euro 0,9 milioni.

  • infine, sono stati riclassificati 5,4 milioni di Euro da Fondi Rischi a riduzione delle Immobilizzazioni Materiali.

La redazione del bilancio semestrale e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli Amministratori l'effettuazione di alcune stime ed, in determinati casi, l'adozione di ipotesi nell'applicazione dei principi contabili. Nell'ambito della redazione del bilancio semestrale, le valutazioni significative della direzione aziendale circa l'applicazione dei principi contabili e le principali fonti di incertezza delle stime corrispondono a quelle applicate nella preparazione del bilancio consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016; se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano.

5.13 Principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2017

Non essendo prevista l'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2017 di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS, il Gruppo Tiscali ha redatto il bilancio consolidato intermedio utilizzando i medesimi principi contabili adottati per il bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2016.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 30 GIUGNO 2017

In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

  • l'identificazione del contratto con il cliente;
  • l'identificazione delle performance obligations del contratto;
  • la determinazione del prezzo;
  • l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
  • i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016, non sono invece ancora state omologate dall'Unione Europea. Non è possibile fornire una stima ragionevole degli effetti finché il Gruppo non avrà completato un'analisi dettagliata, ancorchè si ritenga che sicuramente il nuovo principio avrà impatto sul criterio di riconoscimento dei ricavi e costi.

In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Si ritiene che l'applicazione di tale principio non determinerà effetti significativi nella classificazione e valutazione degli strumenti finanziari.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases—Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.

Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.

Il Gruppo porrà in essere uno specifico programma di analisi per la determinazione dei relativi impatti contabili ad esso connessi, mediante un'approfondita analisi dei contratti e delle clausole in essi contenute.

In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. Tali modifiche, pubblicate dallo IASB nel mese di gennaio 2016 e applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea, non sono state adottate dal Gruppo al 30 giugno 2017. Al momento gli Amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi. Tali modifiche, pubblicate dallo IASB nel mese di gennaio 2016 e applicabili a partire dal 1° gennaio 2017, non essendo ancora state omologate dall'Unione Europea, non sono state adottate dal Gruppo al 30 giugno 2017. Il Gruppo adeguerà l'esposizione del rendiconto finanziario nel momento in cui tale principio diventerà applicabile.

In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (Amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018 ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Gruppo porrà in essere adeguate analisi per la determinazione degli impatti contabili connessi alla applicazione del nuovo principo.

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014- 2016 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 1First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards – Deletion of shortterm exemptions for first-time adopters.
  • IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice.

IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di queste modifiche sul bilancio consolidato del Gruppo.

Non si ritiene che tali improvements avranno effetti significativi per il Gruppo

In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". Non si ritiene che tali improvements avranno effetti significativi per il Gruppo

In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Non si ritiene che tali improvements avranno effetti significativi per il Gruppo

In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Non si ritiene che tali improvements avranno effetti significativi per il Gruppo

Informativa di settore

Con Regolamento (CE) n. 1358/2007 del 21 novembre 2007, la Commissione delle Comunità Europee ha sancito l'introduzione, in sostituzione dello IAS 14 "Informativa di settore", dell'IFRS 8 "Settori operativi", avente ad oggetto l'informativa da fornire in bilancio relativamente ai settori operativi in cui chi redige il bilancio risulti attivo. La Società applica il "managementt approach" per la definizione dell'informativa di settore, in modo coerente con i settori operativi in cui di fatto è segmentata l'attività del Gruppo.

I settori operativi identificati sono i seguenti:

  • Accesso (connettività B2C e B2B);
  • Media & Adversing;
  • Corporate.

Attività detenute per la vendita e attività operative cessate

Le attività e/o i gruppi di attività non correnti in dismissione ('Assets Held for Sale and Discontinued Operations'), come richiesto dall'IFRS 5 sono classificate in una specifica voce dello stato patrimoniale e vengono valutate al minore tra il loro precedente valore di carico ed il valore di mercato, al netto dei costi di vendita sino alla cessione delle attività stesse.

Le attività rientrano in tale voce di bilancio quando si prevede che il loro valore di carico sarà recuperato mediante un'operazione di cessione anziché mediante lo svolgimento della normale attività della società. Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è altamente probabile, l'attività è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali ed il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in tale voce.

Successivamente alla vendita i valori residui sono riclassificati alle diverse poste di stato patrimoniale.

I ricavi ed i costi relativi alle attività detenute per la vendita e/o alle attività cessate sono esposti alla voce 'Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione' ('discontinued operations'), qualora ricorrano le seguenti condizioni stabilite dallo IFRS 5 riferite a tali attività:

  • a) rappresentano un importante ramo autonomo di attività o aree geografiche di attività;
  • b) fanno parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività;
  • c) trattasi di controllata originariamente acquisita esclusivamente al fine della sua vendita.

Nella voce di conto economico denominata 'Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione' vengono esposti, in un'unica voce e al netto dei relativi effetti fiscali, le seguenti componenti:

  • il risultato di periodo realizzato dalle controllate detenute per la vendita, comprensivo dell'eventuale adeguamento delle loro attività nette al valore di mercato (fair value);
  • il risultato inerente le attività 'cedute', comprensivo del risultato del periodo realizzato dalle controllate sino alla data di trasferimento del controllo a terzi, unitamente agli utili e/o delle perdite derivanti dalla cessione.

L'analisi della composizione del risultato complessivo derivante dalle attività in esame viene riportata nelle note esplicative.

Gli effetti patrimoniali ed economici delle cessioni sono rappresentati nella nota Attività cessate e/o destinate alla cessione.

Si rimanda alla informativa contenuta nella Nota 9 per l'applicazione di tale principio nel caso di specie.

Stagionalità dei ricavi

L'attività di Tiscali non è soggetta in misura significativa a fenomeni legati alla stagionalità del business.

Criteri di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo Tiscali S.p.A. e le imprese da questa controllate, ossia quelle imprese sulle quali la società ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative ovvero quelle società per le quali risulta esposta ed ha diritto ai risultati variabili derivanti dal proprio coinvolgimento in tali entità che influenza grazie al potere esecitato sulle stesse. Nelle circostanze specifiche relative a Tiscali, il controllo coincide con la maggioranza dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria delle imprese rientranti nell'area di consolidamento. Rispetto al 31 dicembre 2016 l'area di consolidamento non ha subito significative variazioni come meglio di seguito evidenziato.

Si rimanda alla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2016 per la dettagliata esposizione dei criteri di consolidamento e dei criteri di aggregazione di imprese e determinazione dell'avviamento.

Le partecipazioni non consolidate in altre imprese non quotate che non rappresentino una JV o una partecipazione collegata, per le quali il fair value non è determinabile in maniera attendibile, sono valutate al costo rettificato per le perdite di valore.

Variazioni dell'Area di consolidamento

Le società consolidate integralmente sono riportate alla nota Elenco delle imprese controllate incluse nell'area di consolidamento.

Si segnala che nel primo semestre 2017 è stata liquidata la controllata Tiscali Poland. L'impatto della liquidazione sul conto economico è stato trascurabile in quanto la valutazione al 31 dicembre 2016, invariata rispetto a quella al 30 giugno 2016, approssimava il valore di liquidazione effettivamente realizzato.

Operazioni in valuta estera

Le situazioni contabili delle imprese controllate estere vengono preparate nella valuta dell'ambiente economico primario in cui esse operano (valuta funzionale). Nella preparazione dei bilanci delle singole entità, le operazioni in valute diverse dall'Euro sono inizialmente rilevate ai cambi alle date delle stesse. Alla data di riferimento, le attività e le passività monetarie denominate nelle sopramenzionate valute sono riespresse ai cambi correnti a tale data. Le differenze monetarie emergenti dalla regolazione delle poste monetarie e dalla riesposizione delle stesse ai cambi correnti alla fine dell'esercizio sono imputate al conto economico dell'esercizio.

Per la redazione del bilancio consolidato, le attività e le passività delle imprese controllate estere, le cui valute funzionali sono diverse dall'Euro, sono convertite in Euro ai cambi correnti alla data di bilancio. I ricavi ed i costi sono convertiti al cambio medio del periodo. Le differenze cambio emergenti

dall'applicazione di tale metodologia sono rilevate nella voce del patrimonio netto Riserva di traduzione. Tale riserva è rilevata nel conto economico come provento o come onere nel periodo in cui la relativa impresa controllata è ceduta.

Le differenze cambio emergenti sui rapporti di credito/debito infragruppo di carattere finanziario sono iscritte a patrimonio netto nell'apposita Riserva di conversione.

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci al 30 giugno 2017, al 30 giugno 2016 e 31 dicembre 2016 delle società estere sono stati i seguenti:

30-giu-17 31-dic-16 30-giu-16
media finale finale media
Sterlina inglese 0.87724 0.8799 0.85618 0.79049

Come anticipato, si rimanda alla relazione finanziaria annuale per la dettagliata esposizione dei principi contabili utilizzati per la valutazione delle voci di bilancio.

Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali ad esempio la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti, sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano una immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

Nel contesto di specie, la valutazione della recuperabilità delle principali poste dell'attivo è basata sulla stima dei flussi reddituali e finanziari che il Gruppo si ritiene sarà in grado di generare in futuro. Come meglio esplicitato nella nota "Valutazione sulla continuità aziendale ed evoluzione prevedibile della gestione", il conseguimento dei risultati indicati nel Piano Industriale e finanziario preso a riferimento per tale valutazione è subordinato al realizzarsi delle previsioni e delle assunzioni ivi contenute, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte pressione competitiva; gli Amministratori peraltro ritengono, per le motivazioni esplicitate nella citata nota, che il Piano Industriale sia realizzabile e conseguentemente non hanno aggiornato il test di impairment svolto al 31 dicembre 2016 che aveva confermato la recuperabilità dei valori dell'attivo.

Il processo di valutazione delle attività/passività connesse a obbligazioni da piani a benefici definiti viene effettuato in modo puntuale solo a fine esercizio, a meno che non vi siano indicatori che inducono a ritenere necessario, già in corso d'anno, un aggiornamento di stima. Al 30 giugno 2017 l'aggiornamento delle stime attuariali non ha determinato effetti sul patrimonio netto.

5.14 Commenti alle voci di Bilancio

Ricavi (nota 1)

Ricavi 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Ricavi 103 616 96.900
Totale 103.616 96.900

I ricavi del primo semestre 2017 sono in aumento rispetto a quelli del semestre comparativo. Per maggiori dettagli sull'incremento dei ricavi, sulla loro composizione ed il loro andamento rispetto al Piano Industriale si rimanda alla Relazione sulla Gestione.

Altri proventi (nota 2)

Altri Proventi 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Altri Proventi 1.177 1.760
Totale 1.177 1.760

Gli altri proventi includono principalmente il rilascio della quota di competenza del primo semestre 2017 della plusvalenza realizzata con l'operazione di Sale and Lease-Back sulla sede di Cagliari (Sa Illetta) per circa 1,1 milioni di Euro (1,1 milioni di Euro nel primo semestre 2016).

Acquisti di materiali e servizi esterni e altri oneri (proventi) operativi (nota 3)

Acquisti di materiali e servizi esterni e altri oneri
(proventi) operativi
1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Costi di affitto linee/traffico e interconnessione 37 290 35.901
Costi per godimento beni di terzi 2.448 2.294
Costi per servizi portale 2.472 2.797
Costi di marketing 6.264 3.725
Costi di acquisto beni destinati alla rivendita 4.995
Altri servizi 17.280 16.713
Altri oneri (proventi) operativi 19
Totale 70.750 61.449

La voce "Costi per godimento beni di terzi" include principalmente costi di traffico voce e canoni per i servizi Broadband fisso (ADSL). L'incremento di tale voce è imputabile principalmente ai canoni ADSL, in relazione all'aumentato numero di utenti del bradband fisso rispetto al 1° semestre 2016 (incremento di 31,6 mila unità).

L'incremento dei costi di marketing, pari a 2,5 milioni di Euro è imputabile principalmente alla campagna di comunicazione realizzata nel primo semestre 2017 per il rilancio del brand e a supporto del processo di acquisizione dei nuovi clienti (per 1,2 milioni di Euro) e all'incremento di costi di barter sulla controllata Veesible (+1,3 milioni di Euro).

La voce "costi per acquisto beni destinati alla rivendita" include i costi per acquisto di hardware e software destinati alla rivendita. L'incremento di tale voce rispetto al giugno 2016 è pari a 5 milioni di Euro.

La voce "Altri servizi" include costi di manutenzione e conduzione dei siti industrali e uffici amministrativi, affitti, consulenze e oneri professionali, costi di billing, spese postali, spese viaggi, e altri costi generali.

L'incremento rispetto al primo semestre 2016, pari a 0,5 milioni di Euro è principalmente riconducibille alle seguenti voci:

  • costi relativi alla fatturazione dei servizi IT svolti da Enginnering per 2 milioni di Euro, decorsa da febbraio 2017 in relazione all'affitto del ramo d'azienda IT a Engineering;
  • decremento di consulenze e oneri professionali per circa 1 milione di Euro, di cui circa 0,6 milioni di Euro dovuto a stralci di alcune posizioni debitorie verso consulenti;
  • decremento altri servizi generali per 0,5 milioni di Euro.

Costi del personale (nota 4)

Costi del personale 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Salari e stipendi 9.818 13,497
Altri costi del personale 6.043 6.532
Totale 15.860 20.029

Come anticipato nella relazione sulla gestione, il decremento dei costi del personale è imputabile prinicipalmente alle azioni miranti alla riorganizzazione e riduzione dell'organico intraprese nel corso dell'esercizio 2016 e continuate le primo semestre 2017, che hanno consentito un miglior riorganizzazione delle risorse e un decremento del numero di teste, con una riduzione di 260 unità rispetto al 31 dicembre 2016, come evidenziato nella seguente tabella:

Numero dei dipendenti

30 giugno 2017 31 dicembre 2016
Dirigenti 19 25
Quadri 51 86
Impiegati 613 831
Operai 5
Totale 688 948

In particolare la riduzione di personale dipedente è, come già indicato alla precedente nota 3, principalmente imputabile alle seguenti operazione straordinarie:

    1. l'affitto del ramo d'azienda IT alla società Engineering, che ha previsto il trasferimento di circa 170 dipendenti;
    1. la cessione del ramo d'azienda Fastweb, che ha previsto il trasferimento di 45 dipendenti;
    1. la cessione del ramo d'azienda Streemago, che ha previsto il trasferimento di 8 dipendenti.

Svalutazione crediti verso clienti (nota 5)

Svalutazione crediti verso clienti 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Accantonamento a f.do svalutazione crediti 3.820 4 8 2 9
Totale 3.820 4.829

La voce Svalutazione crediti verso clienti ammonta complessivamente ad Euro 3,8 milioni ed include l'accantonamento a fondo svalutazione crediti. Si rimanda alla nota "Crediti verso clienti" per maggiori dettagli.

Costi di ristrutturazione (nota 6)

Costi di ristrutturazione 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Costi di ristrutturazione 3.537 367
Totale 3.537 367

La voce Costi di ristrutturazione accoglie prevalentemente accantonamenti per oneri di ristrutturazione di gruppo legate alla riduzione dell'organico.

Proventi finanziari e Oneri finanziari (nota 7)

Si dettaglia di seguito la composizione delle voci Proventi finanziari e Oneri finanziari dell'esercizio, complessivamente negative per 6,3 milioni di Euro.

Proventi (Oneri) finanziari netti 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Proventi finanziari
Interessi su depositi bancari 9
Altri proventi finanziari 40 1.037
Totale 41 1.046
Oneri finanziari
Interessi ed altri oneri verso banche 2.798 4.855
Altri oneri finanziari 3.588 2.874
Totale 6.386 7.729
Proventi (Oneri) finanziari netti (6.345) (6.683)

La voce Altri proventi finanziari, ammontante nel primo semestre 2017 a 40 mila Euro, includeva nel primo semestre 2016 i proventi derivanti dalla contabilizzazione del Finanziamento Rigensis al costo ammortizzato (pari a circa 1 milione di Euro) a causa della chiusura anticipata di tale finanziamento. Il finanziamento Rigensis è stato sostituito dal prestito obbligazionario convertibile e convertendo Rigensis – Otkrite, sottoscritto nel settembre 2016.

La voce Oneri Finanziari pari a circa 6,4 milioni di Euro include prevalentemente i seguenti elementi:

  • interessi passivi, relativi al finanziamento verso i Senior Lenders pari a 2,1 milioni di Euro (2,8 milioni nel primo semestre 2016);
  • oneri finanziari sul prestito obbligazionario convertibile in capo alla Tiscali S.p.A.per 0,4 milioni di Euro (non presente nel primo semestre 2016);
  • interessi passivi su conti correnti bancari per 0,3 milioni di Euro di pertinenza della Tiscali Italia S.p.A e del Gruppo Aria (1,2 milioni di Euro nel primo semestre 2016);
  • interessi passivi moratori per 0,5 milioni di Euro (0,8 milioni di Euro nel primo semestre 2016);
  • interessi passivi su leasing finanziari e IRU per circa 1 milione di Euro (0,6 milioni di Euro nel primo semestre 2016);
  • spese bancarie per 1,3 milioni di Euro (1,4 milioni di Euro nel primo semestre 2016);
  • svalutazione partecipazione e crediti finanziari verso società non controllate (Janna) per 0,1 milioni di Euro.

Imposte sul reddito (nota 8)

Imposte sul reddito 1° semestre 2017 1° semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Imposte correnti 15 65
Imposte differite (38) (31)
Totale 24 (34)

Il saldo include il costo per imposte correnti dell'esercizio rappresentate dall'IRAP.

Le perdite fiscali pregresse del Gruppo al 31 dicembre 2016 ammontano a Euro 279,3 milioni, oltre alle perdite fiscali del Gruppo Aria, maturate ante inclusione nel consolidato Tiscali, che ammontano a circa Euro 145,7 milioni.

Le incertezze connesse alla realizzazione dei risultati del Piano Industriale e alla realizzazione di risultati imponibili futuri, meglio descritte nel precedente paragrafo "Valutazione in merito alla continuità aziendale e prevedibile evoluzione della gestione" hanno indotto gli Amministratori a non procedere alla rilevazione delle imposte anticipate.

Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione (nota 9)

Cessione Fastweb

Nel dicembre 2016 sono stati sottoscritti, nell'ambito di una partnership strategica tra Fastweb e Tiscali, due accordi: un accordo di cessione del Ramo d'Azienda Tiscali Business (incluso il contratto quadro per i servizi di connettività alla pubblica amministrazione - Contratti SPC) , e un accordo con il quale Tiscali rende disponibile a Fastweb l'utilizzo di una parte delle frequenze 3.5 Ghz di Tiscali per lo sviluppo di una rete convergente di ultima generazione nelle principali grandi città italiane.

Il valore economico dell' accordo di cessione del ramo B2B è pari a 45 milioni di Euro, di cui 25 milioni di Euro di cassa e 20 milioni di Euro di servizi che potranno essere fruiti gratuitamente entro il febbraio 2022. Si evidenzia per completezza che sulla base delle più attuali informazioni, si stima che il plafond di acquisto servizi sarà utilizzato entro i prossimi 12 mesi.

Il pagamento del prezzo di cessione è avvenuto in due tranche, nel corso del primo semestre 2017, in base a quanto previsto negli accordi di cessione:

  • a) la prima tranche (Prezzo Provvisorio) è stata corrisposta al closing, avvenuto in data 10 febbraio 2017. In tale data sono statiregolati 12,5 milioni di Euro, di cui 5 milioni con versamento in denaro e 7,5 milioni in voucher per servizi;
  • b) la seconda tranche (Earn Out), pari a 32,5 milioni di Euro, di cui 20 milioni regolati per cassa e 12,5 milioni in voucher per servizi) è stata corrisposta in data 31 marzo 2017, dopo l'avvenuto perfezionamento del contratto di cessione, in seguito alla sentenza di rigetto da parte del Consiglio di Stato del ricorso di TIM contro l'aggiudicazione del contratto SPC a Tiscali.

Il perfezionamento del contratto e il conseguente l'incasso del prezzo residuo ha consentito alla Società di rafforzare la propria struttura finanziaria e industriale. I proventi della cessione sono stati infatti utilizzati per il rimborso di debiti commerciali e fiscali pregressi e per effettuare gli investimenti nelle dimensioni previste dal Piano Industriale.

La plusvalenza di cessione, pari a 43,8 milioni di Euro, contabilizzata nel Risultato delle attività destinate alla cessione, è stata determinata come differenza tra il prezzo di cessione (45 milioni di Euro) e il valore netto contabile degli assets ceduti alla data di perfezionamento del contratto (10 febbraio 2017), pari a 1,2 milioni di Euro.

Streamago

In data 20 dicembre 2016 è stato sottoscritto un accordo di cessione delle attività svolte della controllata di Tiscali Italia, Streamago Inc. a favore di Docler Holding Sarl. Tale accordo ha previsto la cessione di tutte le attività materiali e immateriali di Streamago Inc. per un controvalore di complessivi 1 milione di Euro, oltre a 240.000 dollari statunitensi per la copertura dei costi del periodo interinale. La cessione ha avuto effetto a decorrere dal 1 gennaio 2017. Dal punto di vista contabile, la cessione in oggetto non ha determinato alcuna plusvalenza/minusvalenza nel primo semestre 2017, in quanto la Società, al 31 dicembre 2016 aveva allineato il loro valore contabile netto degli assets al prezzo di cessione.

Inoltre l'accordo ha previsto il trasferimento a Docler (effettuato il 1° aprile 2017) di 8 dipendenti precedentemente impiegati presso Tiscali Italia.

La società Streamago Inc., divenuta non operativa per effetto della citata cessione di attività, è stata liquidata in data 8 marzo 2017.

Istella

Il management ha avviato nel corso del 2016 e nei primi mesi 2017 azioni finalizzate alla cessione del ramo d'azienda Istella.

Il Ramo d'azienda Istella include, tra gli assets, il valore residuo dell'hardware relativo al motore di ricerca, i crediti verso l'editore Treccani relativi al contratto di fornitura di servizi per l'Enciclopedia omonima, e le passività relative ai debiti verso fornitori di immobilizzazioni e debiti verso il personale dedicato al progetto Istella (10 risorse). Tali valori netti risultano inferiori al Fair value.

Alla data della presente Relazione Finanziaria Istella non risulta ancora ceduta. Tuttavia, come previsto da IFRS 5, essendo alta la probabilità di cessione a breve, le attività e passività rinerenti al ramo stesso continuano ad essere classificate tra le Attività destinate alla cessione, in linea con l'approccio seguito al 31 dicembre 2016.

Come prescritto dal Principio Contabile Internazionale IFRS 5, gli elementi economici e patrimoniali oggetto di cessione (Ramo d'azienda) sono stati riclassificati, rispettivamente, per il conto economico, dalle specifiche linee di ricavo /costo alla linea "Risultato delle attività cedute e/o destinate alla cessione" e per lo stato patrimoniale, dalle specifiche linee di Attività/ Passività alle linee "Attività cedute e/o destinate alla cessione", "Passività cedute e/o destinate alla cessione" e dalla "Riserva relativa ad attività destinate alla cessione".

Di seguito si rappresentano i valori economici e patrimoniali delle attività destinate alla cessione:

Totale Totale
Conto Economico Attività destinate
alla cessione
Fastweb Istella Streamago 1° semestre
2017
1° semestre
2016
(Migliaia di Euro)
Ricavi 865 70 2 938 5.029
Costi 311 247 121 679 1.806
Margine operativo lordo 554 (177) (119) 259 3.222
Costi operativi indiretti 265 333 104 702 1.539
Marketing e vendita 36 36 47
Costi del personale 230 333 562 1.218
Altri costi indiretti 104 104 274
Altri (proventi) / oneri
Svalutazione crediti 34
Risultato operativo lordo (EBITDA) 289 (510) (223) (444) 1.649
Ammortamenti 16 16 112
Plusvalenza Cessione Fastweb 43.826 43.826
Oneri (proventi) non ricorrenti (217) (62) (279)
Risultato operativo (EBIT) 44.099 (293) (161) 43.646 1.537
Risultato netto di pertinenza
del
Gruppo 44.099 (293) (161) 43.646 1.537
Stato Patrimoniale Attività
destinate alla cessione
Fastweb Istella Streamago 30 Giugno
2017
31 dicembre
2016
(Migliaia di Euro)
Attività non correnti
di cui:
$\mathbf{0}$ 317 $\mathbf{0}$ 317 3.523
Immobilizzazioni Immateriali $\mathbf{0}$ 2.961
Immobilizzazioni Materiali 317 317 561
Altre non correnti $\mathbf{0}$ 1
Attività correnti
di cui:
Crediti vs Clienti /Stanziamenti Lavori
$\mathbf{0}$ 156 $\mathbf 0$ 156 2.714
in Corso 140 140 2.571
Altri crediti e attività diverse correnti $\overline{1}$ 1 $\mathbf{0}$
Cassa 15 15 142
Totale Attivo $\overline{0}$ 473 $\overline{0}$ 473 6.237
Passività non correnti 56 56 295
Passività correnti $\mathbf{0}$ 328 $\mathbf{0}$ 328 3.315
di cui:
Debiti vs Fornitori 186 186 2.517
Debiti vs Personale 46 46 571
Altre Passività correnti 96 96 228
Totale Passività $\mathbf{0}$ 385 $\bf{0}$ 385 3.611
alla
Attività
nette
destinate
cessione
$\bf{0}$ 88 $\bf{0}$ 88 2.626

Utile (Perdita) per azione (nota 10)

Il risultato per azione delle "attività in funzionamento" è pari a -0,006 Euro ed è stato calcolato dividendo la perdita netta delle attività in funzionamento del primo semestre 2017 attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari a 19,3 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'anno, pari a 3.145.281.893.

Il risultato per azione diluito delle "attività in funzionamento" è pari a -0,005 Euro ed è stato calcolato dividendo la perdita netta del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della Capogruppo, pari a 24,3 milioni di Euro, per il numero medio ponderato delle azioni potenziali in circolazione durante l'anno, pari a 3.994.765.966.

Per il calcolo del numero ponderato delle azioni potenziali sono state considerate il numero di azioni potenziali derivanti da: i) il potenziale esercizio dei piani di stock option in circolazione (numero opzioni pari a 566.150.740); ii) il potenziale esercizio del convertible bond (numero azioni potenziali pari a 283.333.333).

Verifica di eventuali riduzioni di valore delle attività – "impairment test" (nota 11)

La Società, in ottempeanza dello IAS 36, ha provveduto a verificare l'eventuale presenza di indicatori di impairment.

In particolare la Società ha provveduto alle seguenti verifiche:

  • comparazione dei risultati effettivi del primo semestre 2017 rispetto ai risultati previsti nel Piano Industriale 2017-2021 per lo stesso periodo. Tale analisi ha dato come risultanza un sostanziale allineamento dei valori economico-finanziari consuntivati rispetto a quelli previsti da Piano;
  • verifica della congruità e realizzabilità del Piano Industriale 2017 -2021 alla luce dei risultati del primo semestre 2017. Il management ritiene che, sulla base delle considerazioni riepilogate nel paragrafo dedicato alla continuità aziendale e ferme restando le incertezze ivi riportate, il Piano Industriale sia congruo e realizzabile;
  • verifica dell'esistenza di trigger events nel periodo che possano indicare il possibile depauperamento del valore degli asset del Gruppo. Il management ritiene che, nel periodo, non vi siano stati eventi o accadimenti societari, nel mercato di riferimento o nel contesto regolamentare Italiano tali da costituire dei trigger events.

Considerato quanto sopra, il management ritiene che non vi sono indicatori di impairment e non ha, pertanto, proceduto all'effettuazione del test di impairment in occasione della chiusura infrannuale, come consentito allo IAS 36.

Attività immateriali (nota 12)

Attività Immateriali
(migliaia di Euro)
Computer,
software e
costi di
sviluppo
Concessioni
e diritti simili del servizio
Costi di
attivazione
broadband
Altre
attività
immateriali
Attività
immateriali
in corso e
acconti
Totale
COSTO STORICO
1 gennaio 2017 4.715 195.033 187.742 27,965 2.163 417.619
Incrementi 4.441 16,577 1.728 3.581 26.326
Altre variazioni
Riclassifiche
(1.181)
254
(429)
17
1.248 (2.311) (1.609)
(793)
30 giugno 2017 4.715 198.547 203.906 30.941 3.433 441.542
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2017 4.715 131.635 156,866 25.654 318,870
Incrementi ammortamento 5.684 9.912 468 16.064
Altre variazioni (1.181) (110) (1.291)
Riclassifiche (5) (3) (8)
30 giugno 2017 4.715 136.133 166.668 26.119 333.635
VALORE NETTO
31 dicembre 2016 $\theta$ 63.398 30.876 2.312 2.163 98.749
30 giugno 2017 $\boldsymbol{0}$ 62.414 37.239 4.822 3.433 107.907

Si espongono di seguito i movimenti delle attività immateriali intervenuti nel primo semestre 2017:

La voce Costi di sviluppo, accoglie i costi di sviluppo dei software applicativi personalizzati per l'uso esclusivo del Gruppo.

Il saldo delle Concessioni e diritti simili pari a 62,4 milioni di Euro comprende principalmente:

  • 35 milioni di Euro per licenze e software di cui 30,4 relativi alla licenza WiMax e relativi oneri accessori sostenuti dal Gruppo Aria. La restante parte della voce include i costi relativi ai tool di progettazione delle base station LTE, all'attivazione e gestione da remoto degli apparati installati in sede cliente, a licenze relative all'utilizzo della piattaforma VOIP e al software per la gestione dei clienti (billing, customer care) e sistermi ERP;
  • 25,9 milioni di Euro di diritti e oneri pluriennali connessi all'acquisto di capacità trasmissiva su base pluriennale, nella forma di contratti di concessione dell'utilizzo della stessa (IRU - Indefeasible right of use); si tratta di IRU contabilizzati in capo alla controllata Tiscali Italia, per i quali i principali fornitori sono Telecom Italia, Interoute, Fastweb, Infracom;
  • 1,5 milioni di Euro per licenze software.

L'incremento nel primo semestre 2017, pari 4,4 milioni di Euro è imputabile a licenze e software per 2 milioni di Euro e all'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica (IRU - Indefeasible right of use) per 2,4 milioni di Euro. Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, sono ammontati a 5,7 milioni di Euro.

Le "Altre variazioni" per 1,2 milioni di Euro di decremento del costo storico, da leggersi assieme all'analogo decremento del corrispondente fondo di ammortamento, sono dovute alla chiusura parziale del costo storico di un IRU per il quale Tiscali Italia ha esercitato un opzione di rinnovo prima della scadenza del contratto. La società ha pertanto creato un nuovo cespite determinato dal valore

residuo del precedente sommato al valore dell'opzione di rinnovo, mentre la quota parte già ammortizzata è stata stornata contro relativo fondo ammortamento.

Inoltre, tale voce include riclassifiche per 0,2 milioni di Euro. Si tratta di riclassifiche di assets dalla categoria "Attività Immmateriali in corso e acconti", relative a cespiti entrati in ammortamento nel periodo.

La voce Costi di Attivazione del servizio Broadband è pari a 37,2 milioni di Euro di cui 35,4 relativi alla controllata Tiscali Italia S.p.A. e 1,8 relativi al Gruppo Aria. L'incremento nel primo semestre 2017 è pari a 16,6 milioni di Euro, ed è relativo ai costi di acquisizione e di attivazione della clientela per il servizio ADSL. Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, sono pari a 9,9 milioni di Euro.

Le "Altre variazioni" per negativi 0,4 milioni di Euro incluse in tale voce si riferiscono a storni di cespiti in seguito alla rideterminazione del valore dei cespiti stessi, susseguente ad una negoziazione conclusasi con il fornitore nel primo semestre 2017. Tale rideterminazione ha comportato, oltre al sopracitato decremento dei cespiti per 0,4 milioni di Euro, un decremento del relativo Fondo ammortamento per 0,1 milioni di Euro.

Inoltre, tale voce include riclassifiche per 17 mila Euro. Si tratta di riclassifiche di assets dalla categoria "Attività Immmateriali in corso e acconti" relative a cespiti entrati in ammortamento nel periodo.

Le Altre attività immateriali, ammontano a 4,8 milioni di Euro, sono imputabili principalmente alla controllata Tiscali Italia S.p.A. Gli investimenti afferiscono principalmente ai servizi di installazione della core network LTE. L'incremento del semestre è pari a 1,7 milioni di Euro.

Tale voce include riclassifiche per 1,2 milioni di Euro. Si tratta di riclassifiche di assets dalla categoria "Attività Immmateriali in corso e acconti" relative a cespiti entrati in ammortamento nel periodo.

Le Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti, sono pari a 3,4 milioni di Euro.

Nel corso primo semestre 2017 l'importo di 2,3 milioni di Euro di cespiti è stato riclassificato dalla categoria in oggetto alle categorie "Concessioni e diritti simili" per 0,3 milioni di Euro, alla categoria "Costi di attivazione del servizio broadband" per 17 mila Euro, alla categoria "Altre Attività Immateriali per 1,2 milioni di Euro, in relazione ad assets entrati in ammortamento nel periodo. Inoltre, sono stati riclassificati alla categoria "Impianti e macchinari" 0,8 milioni di Euro, relativi a cespiti erroneamente classificati nelle Immobilizzazioni immateriali in corso e acconti al 31 dicembre 2016.

Immobili, Impianti e Macchinari (nota 13)

I movimenti intervenuti nell'esercizio 2017 sono rappresentati dalla seguente tabella:

Attività Materiali Immobili Impianti e
macchinari
Altri attività
materiali
Attività
materiali in
Totale
(migliaia di Euro) COFSO
COSTO STORICO
1 gennaio 2017 64.260 343.743 6.320 7.825 422.149
Incrementi
Altre variazioni
369 11 8.293 8.673
Riclassifiche 1.421 (627) 793
30 giugno 2017 64.260 345.533 6.332 15.491 431.615
FONDO AMMORTAMENTO
1 gennaio 2017 21.174 283.915 4.994 310.083
Incrementi ammortamento 921 6.627 81 7.629
Riclassifiche 8 8
30 giugno 2017 22.095 290.550 5.075 317.720
VALORE NETTO
31 dicembre 2016 43.086 59.828 1.326 7.825 112.065
30 giugno 2017 42.165 54.982 1.257 15.491 113.895

La voce Immobili, per 42,2 milioni di Euro, si riferisce prevalentemente alla sede di Cagliari (Sa Illetta), oggetto nel 2007 dell'operazione finanziaria di Sale & Lease back. Il decremento dell'esercizio è connesso all'ammortamento del periodo per 0,9 milioni di Euro, calcolato secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale. Si ricorda che con riferimento a tale voce è iscritta, negli altri proventi, la quotaparte di plusvalenza derivante dalla contabilizzazione della citata operazione di Sale & Lease back pari a 1,1 milioni di Euro.

Gli Impianti e macchinari per 54,9 milioni di Euro includono apparati specifici di rete quali routers, DSLAM, servers, e gli apparati trasmissivi installati nei siti ULL.

All'interno di tale voce sono inclusi 23,4 milioni di Euro relativi al Gruppo Aria e riguardano materiali e accessori per l'assemblaggio e la messa in funzione dei vari siti con tecnologia Hyperlan, WiMax e necessari alla rete WiMax per la concentrazione e gestione del traffico internet in termini di utenze e profili di servizio.

Inoltre, tale voce include riclassifiche per 1,4 milioni di Euro. Si tratta in particolare di riclassifiche di assets dalla categoria "Attività materiali in corso" per 0,6 milioni di Euro, relative ad asset entrati in ammortamenti nel corso del primo semestre 2017, e riclassifiche da "Attività Immateriali in corso e acconti" per 0,8 milioni di Euro, relative ad assets erroneamente classificati nelle Attività Immateriali incorso e accounti al 31 dicembre 2016. Gli ammortamenti del periodo, calcolati secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, sono ammontati a 6,8 milioni di Euro.

Le Altre attività materiali, il cui saldo ammonta a 1,3 milioni di Euro, includono mobili e arredi, macchine d'ufficio elettroniche ed elettromeccaniche nonché gli autoveicoli. Il decremento dell'esercizio è connesso all'ammortamento del periodo, calcolato secondo i criteri evidenziati nella relazione finanziaria annuale, per 81 mila Euro.

La voce Attività materiali in corso e acconti il cui saldo ammonta a 15,5 milioni di Euro comprende in prevalenza investimenti in infrastruttura di rete.

Altre attività finanziarie non correnti (nota 14)

Altre attività finanziarie non correnti 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Depositi cauzionali 510 4.321
Altri crediti 273
Partecipazioni in altre imprese 3.740 3.859
Totale 4.524 8.180

I depositi cauzionali sono rappresentati da cauzioni versate nel contesto dello svolgimento della attività su contratti di durata pluriennale. La riduzione del semestre è connessa al rilascio della garanzia per la Gara CONSIP, iscritta al 31 dicembre 2016 per 3,8 milioni di Euro, a seguito della cessione del ramo d'azienda B2B a Fastweb.

Gli altri crediti finanziari sono vantati verso la stessa società consortile Janna S.c.p.a..

Le partecipazioni in altre imprese sono attività finanziarie disponibili per la vendita e sono principalmente rappresentate dalla Janna S.c.p.a., (3,7 milioni di Euro) società consortile che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica posato tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia.

Nel primo semestre 2017 la partecipazione in Janna è stata svalutata per un importo di 119 mila Euro. Si è provveduto inoltre a svalutare i crediti finanziari verso la stessa società per 7 mila Euro.

Rimanenze (nota 15)

Al 30 giungno 2017 le rimanenze sono pari a zero; è da rilevare infatti come le attività che originavano l'iscrizione di rimanenze sono state concluse e fatturate nel semestre.

Crediti verso clienti (nota 16)

Crediti verso clienti 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Crediti verso clienti 84 074 73.994
Fondo svalutazione (37.894) (35.698)
Totale 46.180 38.296

I Crediti verso clienti, al 30 giugno 2017, pari complessivamente a 46,1 milioni di Euro al netto di svalutazioni per complessivi 37,9 milioni di Euro, sono originati dalle vendite dei servizi internet, dalle fatturazioni dei servizi di accesso alla rete, dal traffico di interconnessione inversa, dalla raccolta pubblicitaria e dai servizi alla clientela business e di fonia forniti dal Gruppo.

L'analisi della recuperabilità dei crediti viene effettuata periodicamente, adottando una specifica policy per la determinazione del fondo svalutazione crediti facendo riferimento all'esperienza ed ai trend storici. Il Gruppo non ha una particolare concentrazione del rischio di credito, essendo la sua esposizione creditoria suddivisa su una clientela molto vasta. In particolare si segnala che la stima del rischio di esigibilità dei crediti sia già effettuata all'atto di iscrizione dei crediti tenendo conto del rischio generico di inesigibilità dei crediti non scaduti alla data di riferimento, desumibile dalla esperienza storica. L'accantonamento del semestre è pari a 3,8 milioni di Euro.

Nella tabella seguente è evidenziata la movimentazione del fondo svalutazione crediti nel corso dei rispettivi esercizi:

30 giugno 2017 31 dicembre 2016
Movimentazione Fondo svalutazione crediti
(Migliaia di Euro)
Fondo svalutazione ad inizio periodo
Differenze cambio
(35.698) (32.393)
Accantonamento
Utilizzi
(3.820)
1.623
(11.278)
7.974
Fondo svalutazione a fine periodo (37.894) (35.698)

Altri crediti e attività diverse correnti (nota 17)

Altri crediti e attività diverse correnti 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Altri crediti 24.446 12.058
Ratei attivi
Risconti attivi 9.275 7.790
Totale 33.721 19.848

Gli Altri crediti, pari a circa 24,4 milioni di Euro, si riferiscono principalmente:

  • crediti diversi per 0,5 milioni di Euro del Gruppo Aria maturati verso un altro operatore di telecomunicazioni per un contratto di uso della frequenza;
  • anticipi a fornitori per 23,7 milioni di Euro (10,3 milioni di Euro al 31.dicembre 2016);
  • crediti verso l'erario e altri istituti previdenziali per 0,1 milioni di Euro.

La voce "anticipi a fornitori", la quale si incrementa di 13,4 milioni di Euro rispetto al dato del primo semestre 2016, include la contabilizzazione del corrispettivo regolato in servizi relativo alla cessione del ramo B2B a Fastweb. Tale importo è stato contabilizzato all'atto della cessione (al netto di IVA) per 16,3 milioni di Euro, ed è stato successivamente decurtato in relazione alle fatture effettivamente emesse da Fastweb all'atto dell' acquisto dei servizi stessi.

La voce Risconti attivi, il cui saldo è di 9,3 milioni di Euro, accoglie i costi già sostenuti e di competenza agli esercizi successivi, inerenti principalmente ai contratti di affitto pluriennale di linee, costi di manutenzione hardware e software, di assicurazioni e di pubblicità.

Altre attività finanziarie correnti (nota 18)

Altre attività finanziarie correnti 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Depositi in garanzia 60 60
Altri crediti
Totale 63

I depositi in garanzia, pari a 60 mila Euro, sono imputabili alla controllata olandese Tiscali International BV. Sono contabilizzati tra le attività correnti in quanto saranno smobilizzati a breve in relazione alla liquidazione della stessa società, prevista entro 12 mesi.

Disponibilità liquide (nota 19)

Le disponibilità liquide al 31 dicembre 2016 ammontano a 1,8 milioni di Euro ed includono la liquidità del Gruppo Tiscali, detenuta essenzialmente in conti correnti bancari. Non vi sono depositi vincolati.

Patrimonio netto (nota 20)

Patrimonio Netto 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Capitale sociale 91.201 91.201
Riserva di Stock Options 1.668 1.402
Perdite cumulate ed altre riserve (260.307) (215.264)
Risultato del periodo 24.457 (44.959)
Totale Patrimonio netto (142.981) (167.620)

Le variazioni intervenute nelle diverse voci del patrimonio netto sono dettagliatamente riportate nel relativo prospetto.

Al 30 giugno 2017 il capitale sociale è pari a 91,2 milioni di Euro corrispondente a 3.145.281.893 azioni prive di valore nominale.

L'incremento delle perdite cumulate e altre riserve è principalmente imputabile al riporto a nuovo delle perdite maturate nell'esercizio 2016 e, residualmente, alla riserva da traduzione derivante dalla conversione dei saldi della controllata Streamago, liquidata nel marzo 2017.

Si ricorda che nel mese di giugno è stata deliberata l'operazione di aumento di capitale sociale sino a massimi 13 milioni di Euro, perfezionatasi a fine luglio come meglio descritto nella Relazione sulla Gestione al paragrafo "Fatti di rilievo nel corso del primo semestre 2017".

Passività finanziarie correnti e non correnti (nota 21)

Passività finanziarie correnti 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Prestito Obbligazionario 297 375
Debiti verso banche e altri finanziatori 23,598 28,783
Debiti per locazioni finanziarie (breve termine) 13,533 9,239
Totale 37,427 38,397

Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce "Debiti verso Banche", pari a circa 23,6 milioni di Euro, accoglie principalmente i debiti bancari in capo alla controllata italiana Tiscali Italia S.p.A. per 18,6 milioni di Euro, di cui 5,6 milioni di Euro relativi alla componente corrente del finanziamento Senior (meglio descritto nel seguito), oltre ai debiti bancari di Veesible S.r.l. (0,9 milioni di Euro) e del Gruppo Aria (4 milioni di Euro). Il saldo al 31 dicembre 2016 è stato riclassificato per tenere conto della componente a breve termine di due debiti

finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per i Euro 0,6 milioni di Euro, riclassificati dalla voce Altre Passività Correnti.

Debiti per le locazioni finanziarie

I Debiti per locazioni finanziarie, pari a 13,5 milioni di Euro, si riferiscono alla quota a breve termine dei debiti verso società di leasing per contratti di locazione finanziaria di pertinenza della Tiscali Italia S.p.A.. Per dettagli si veda il paragrafo nel proseguio della presente nota.

Passività finanziarie non correnti 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Prestito Obbligazionario 18.254 18.429
Debiti verso banche e altri finanziatori 83.201 80,888
Debiti per locazioni finanziarie (lungo termine) 55,331 55,339
Totale 156,786 154,656

Prestito Obbligazionario

La voce "Prestito Obbligazionario", pari a circa 18,3 milioni di Euro, accoglie debiti relativi al prestito obbligazionario convertibile e convertendo sottoscritto da Rigensis Bank e Otkritie Capital International Ltd, in data 7 settembre 2016.

Debiti verso banche e altri finanziatori

La voce "Debiti verso Banche", pari a circa 83,2 milioni di Euro, accoglie principalmente la componente a lungo termine del finanziamento Senior per 80,4 milioni di Euro (meglio descritto nel seguito), oltre alla componente a lungo dei debiti bancari delle società del Gruppo per 2,8 milioni di Euro. Il saldo al 31 dicembre 2016 è stato riclassificato per tenere conto di della componente a lungo termine di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca per 0,2 milioni di Euro, riclassificati dalla voce Altre Passività Correnti.

Debiti per le locazioni finanziarie

I Debiti per locazioni finanziarie, pari a 55,3 milioni di Euro, si riferiscono alla quota a lungo termine dei debiti verso società di leasing per contratti di locazione finanziaria di pertinenza della Tiscali Italia S.p.A.. Per dettagli si veda il paragrafo nel proseguio della presente nota.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta del Gruppo è rappresenta nella seguente tabella:

Posizione finanziaria netta (*) 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
A. Cassa e Depositi bancari 1.764 1.346
B. Altre disponibilità liquide
C. Titoli detenuti per la negoziazione
D. Liquidità $(A) + (B) + (C)$ 1,764 1,346
E. Crediti finanziari correnti $\overline{2}$ 3
F. Crediti finanziari non correnti
G. Debiti bancari correnti 13,321 14,683
H. Parte corrente obbligazioni emesse 297 375
I. Parte corrente dell'indebitamento non corrente 9,631 13,454
J. Altri debiti finanziari correnti 14,179 10,117
K. Indebitamento finanziario corrente (G) + (H) + (I)+ (J) 37,427 38,628
L. Indebitamento finanziario corrente netto (K)-(D)-(E)-(F) 35,661 37,279
M. Debiti bancari non correnti 82,972 80,601
N. Obbligazioni emesse 18,254 18,429
O. Altri debiti non correnti 55,560 55,626
P. Indebitamento finanziario non corrente (M)+(N)+(O) 156,786 154,656
Q. Posizione finanziaria netta (L)+(P) 192,447 191,935

(*) La Posizione Finanziaria netta al 30 giugno 2017 (e al 31 dicembre 2016) è stata riesposta rispetto alla Posizione Finanziaria Netta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016, nonche quella cominicata ai sensi dell'art 114 del TUIR alle sopracitate date di riferimento per effetto dell'inclusione di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca rispettivamente per 0,7 milioni di Euro al 30 giugno 2017 e 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Inoltre, con riferimento alla Posizione Finanziaria Netta comunicata ai sensi dell'art 114 del TUIR al 30 giugno 2017, sono altresì riportate alcune ulteriori rettifiche nei valori di alcuni debiti finanziari alla data.

Il prospetto sopra riportato è redatto alla luce della comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

La tabella seguente riporta la riconciliazione tra la Posizione Finanziaria Netta redatta in base alla comunicazione Consob e la Posizione Finanziaria Netta gestionale riportata nella Relazione sulla Gestione.

$\mathcal{C}$ 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Milioni di Euro)
Posizione finanziaria netta consolidata 191.9 187.6
Altre disponibilità liquide e crediti finanziari non correnti 0.5 4.3
Posizione finanziaria netta consolidata redatta in base alla
comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 192.4 191.9

(*) La Posizione Finanziaria netta al 30 giugno 2017 (e al 31 dicembre 2016) è stata riesposta rispetto alla Posizione Finanziaria Netta inclusa nella Relazione Finanziaria Annuale 2016, nonche quella cominicata ai sensi dell'art 114 del TUIR alle sopracitate date di riferimento per effetto dell'inclusione di due debiti finanziari relativi a finanziamenti elargiti dal Ministero dello Sviluppo e dal Ministero dell'Università e Ricerca rispettivamente per 0,7 milioni di Euro al 30 giugno 2017 e 0,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2016. Inoltre, con riferimento alla Posizione

Finanziaria Netta comunicata ai sensi dell'art 114 del TUIR al 30 giugno 2017, sono altresì riportate alcune ulteriori rettifiche nei valori di alcuni debiti finanziari alla data.

L'indebitamento finanziario lordo (corrente e non corrente), pari a 194,2 milioni di Euro, è principalmente composto dalle voci rappresentate nella seguente tabella:

Composizione dell'indebitamento corrente e non corrente 30 giugno 2017 Quota corrente Quota non corrente
(Migliaia di Euro)
Indebitamento Senior (GFA) 85.931 5.561 80.370
Prestito Obbligazionario 18.551 297 18.254
Debiti bancari 19.993 17.391 2.602
Totale debiti Senior e altri debiti verso banche 124,474 23.249 101.225
Debiti verso società di leasing
Sale & Lease back Sa Illetta 52.129 8.604 43.525
Altri leasing finanziari 16.734 4.929 11.806
Totale debiti verso società di leasing 68.863 13.533 55.331
Altri debiti finanziari 876 646 230
Totale debiti verso società di leasing e altri debiti finanziari 69.739 14.179 55.560
Totale Indebitamento 194.213 37,427 156.786

Le principali voci riportate nella tabella suddetta sono le seguenti:

  • indebitamento senior ai sensi dell'Accordo di Rifinanziamento siglato in data 29 giugno 2016 con Intesa San Paolo e BPM per 85,9 milioni di Euro;
  • debiti relativi al prestito obbligazionario convertibile e convertendo per 18,6 milioni di Euro (nominali 17 milioni di Euro) sottoscritto da parte di Rigensis Bank e Otkritie Capital International Ltd, in data 7 settembre 2016;
  • altri debiti bancari per complessivi 20 milioni di Euro;
  • debiti per contratti di leasing finanziari, per complessivi 68,9 milioni di Euro, principalmente rappresentati dal contratto di "Sale and Lease Back" sottoscritto con riferimento alla sede di Cagliari (Sa Illetta) della Società, per 52,1 milioni di Euro;
  • finanziamenti ministeriali per 0,9 milioni di Euro.

Si riporta di seguito la tabella delle variazioni monetarie e non monetarie delle passività finanziarie veriifcatesi nel primo semestre 2017

Variazioni monetarie e non
monetarie delle passività finanziarie
31 dicembre
2016
Flussi monetari
(rimborsi/
erogazioni)
Interessi
maturati
Riclassifiche 30 giugno
2017
(Migliaia di Euro)
Indebitamento Senior Loan (GFA) 87.301 (3, 392) 2.021 85,930
Prestito Obbligazionario 18,804 (669) 416 18.551
Debiti Bancari 21,436 (1, 443) 19.993
Sales and Lease Back - Sa Illetta 51,767 361 52.128
Altri Leasing finaziari 12.812 3.848 75 16.735
Altri debiti finanziari 1.164 (288) 876
Debiti finanziari non correnti 193,284 (1, 944) 2,873 194,213

Indebitamento Senior (GFA)

In data 29 giugno 2016, il Gruppo Tiscali ha firmato un accordo di rifinanziamento con Intesa San Paolo e BPM avente per oggetto l'indebitamento senior del Gruppo a medio e lungo termine.

Il finanziamento senior, con un valore nominale iniziale di 88 milioni di Euro (di cui 53 milioni di Euro verso Intesa San Paolo e 35 milioni di Euro verso BancoBpm), ammonta al 30 giugno 2017 a nominali 85,3 milioni di Euro, dopo il pagamento della quota capitale di 2,9 milioni di Euro dovuta al 31 marzo 2017 a BancoBpm.

Nel corso del primo semestre 2017, la Società ha negoziato con BancoBpm e Intesa San Paolo rispettivamente due accordi di standstill. Si segnala che le due banche non hanno ancora completato l'iter autorizzativo interno di tali operazioni ma hanno inviato alla Società due comfort letter in cui confermano l'avvio dell'iter istruttutorio prodromico alla presentazione delle richieste di standstill fatte da Tiscali ai competenti organi deliberanti.

La prima proposta, in corso di negoziazione con Intesa San Paolo prevede la sospensione del pagamento delle quote capitali e interessi per il periodo settembre 2017 - marzo 2018, per un ammontare complesivo pari a 5,7 milioni di Euro, di cui 2,3 milioni di Euro di interessi e 3,5 milioni di Euro di capitale. Le quote di capitale e interesi sospese saranno duvute al termine del piano finanziario, il quale scade il 31 marzo 2022, e si sommeranno alle quote di capitali e interessi dovute in tale data. La quota non regolata al 31 marzo 2017 verrà rimborsata entro marzo 2018.

La seconda proposta, in corso di negoziazione con BancoBpm prevede la sospensione del pagamento delle quote capitali e interessi per il periodo settembre 2017 - marzo 2018, per un ammontare complesivo pari a 6,6 milioni di Euro (di cui quota capitale 5,2 milioni di Euro e quota interessi 1,4 milioni di Euro). Le quote di capitale e interesi sospese saranno duvute al termine del piano finanziario, il quale scade il 31 marzo 2022, e si sommeranno alle quote di capitali e interessi dovute in tale data. Gli accordi di stanstill sopradescritti hanno determinato una differente distribuzione dei pagamenti nel corso del piano finanziario, e quindi il tasso effettivo del finanziamento ha subito una leggera modifica, passando dal 5,16% al 31dicembre 2016, al 4,94%.

Nel primo semestre 2017, la Società ha effettuato un pagamento a BancoBpm per la quota di capitale e interessi in scadenza il 31 marzo 2017, come da piano finanziario (2,6 milioni di Euro di quota capitale e 0,8 milioni di Euro di interessi).

Covenants

Il senior loan prevede il rispetto da parte della Società di determinati requisiti finanziari e operativi (cd "Covenant") . I Covenants finanziari previsti sono i seguenti: (i) rapporto indebitamento netto/EBITDA; (ii) Debt service Cover Ratio; (iii) soglie di investimento (CAPEX). Sono stati definiti inoltre i seguenti Covenants relativi ai dati non finanziari (numero utenti registrati / attivi, ARPU Blended, numero di antenne LTE installate/in corso di installazione). Sono inoltre previsti ulteriori covenant operativi.

Nell'attuale fase di negoziazione dello standstill, il management non procederà alla comunicazione del rispetto di tali covenants che, tuttavia, sarebbero risultati rispettati al 30 giugno 2017. In particolare, si segnala che il ritardo nel pagamento delle rate del finanziamento è causa di potenziale richiesta di accelerazione da parte dei finanziatori. Peraltro, il contratto di finanziamento prevede rimedi al ritardo nel pagamento delle rate che, se attivati, fanno decadere il diritto alla accelerazione del rimborso da parte degli istituti di credito; in relazione alle rate non pagate del finanziamento in attesa del perfezionamento della negoziazione, si conferma che sarebbe possibile porre in atto i rimedi contrattuali richiesti per evitare l'accelerazione del rimborso e conseguentemente la classificazione della posizione debitoria tra breve e lungo termine non è inficiata dai ritardati pagamenti delle rate.

Con riferimento alle aspettative future di superamento dei covenants rispetto ai dati previsionali, la negoziazione in corso con gli Istututi finanziari prevede, inter alia, la richiesta di aggiornamento dei covenants in coerenza con il nuovo piano industriale.

Prestito Obbligazionario

In data 7 settembre 2016 Rigensis Bank e OCIL hanno sottoscritto un Prestito Obbligazionario convertibile e convertendo.

Tale Prestito Obbligazionario, di nominali Euro 17 milioni, include tra le previsioni regolamentari la possibilità, in capo a Tiscali, di procedere ad un rimborso anticipato per cassa ("Issuer's call") e la possibilità, in capo all'obbligazionista, di ottenere il rimborso in azioni ("holder's call") per un numero fisso determinato sulla base del valore di regolamento stabilito in 0,06 Euro per azione ("Rapporto di Conversione"). In assenza di tali eventi, il debito obbligazionario sarà regolato, alla scadenza, attraverso l'emissione di un numero fisso di azioni Tiscali determinato attraverso l'applicazione del rapporto di conversione definito nel regolamento. Si è ritenuto di non rilevare l'attività finanziaria relativa alla valutazione dell'Issuer's call in quanto, sulla base delle previsioni di cassa in possesso, la probabilità di esercizio di tale opzione risulterebbe remota. Con riferimento all'holder's call, si è proceduto al calcolo del fair value dell'opzione dopo aver calcolato il fair value dello strumento obbligazionario al netto di tale opzione, attribuendone residualmente la differenza rispetto il valore nominale. Il valore della holder's call così calcolato, iscritto in contropartita del patrimonio netto, è pari a 1,8 milioni di Euro. Come previsto dallo IAS 32, tale valore non è stato rideterminato al 30 giugno 2017.

Come previsto da piano finanziario, la Società ha provveduto, in data 7 aprile 2017 ad effettuare il pagamento degli interessi matuarati dal 7 settembre 2016 al 31 marzo 2017, ammontanti a 0,7 milioni di Euro.

Passività per locazioni finanziarie

I leasing finanziari in capo al Gruppo fanno riferimento ai contratti stipulati dalla controllata Tiscali Italia S.p.A. e il Gruppo Aria e riguardano:

  • il leasing finanziario "Sales & Lease Back" sull'immobile di Sa Illetta, sede della Società, il cui debito alla data del bilancio ammonta a 52,1 milioni di Euro;
  • altri leasing di natura finanziaria, per un totale di 17,4 milioni di Euro.

Riguardo agli altri contratti di leasing, l'incremento del debito verso società di leasing rispetto all'esercizio 2016 è imputabile alla stipula di nuovi contratti relativi a finanziamenti degli investimenti nell'infrastruttura di rete.

Altre passività non correnti (nota 22)

Altre Passività non correnti 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 31,089 3,998
Altri debiti 1.220 1,481
Totale 32,309 5,479

La voce "debiti verso fornitori" è relativa alla componente a lungo termine dei debiti verso fornitori (si veda nota 26).Tali debiti sono iscritti al loro valore attuale.

La voce altri debiti pari a 1,2 milioni di Euro comprende principalmente:

0,15 milioni di Euro per debiti fiscali di pertinenza del Gruppo Aria;

  • 0,3 milioni di Euro per depositi cauzionali verso clienti di Tiscali Italia S.p.A.;
  • 0,7 milioni di Euro nei confronti della società Janna S.c.p.a. (che ha per oggetto la gestione di un cavo sottomarino in fibra ottica tra la Sardegna e la penisola e tra la Sardegna e la Sicilia) di pertinenza di Tiscali Italia S.p.A..

Passività per prestazioni pensionistiche e trattamento di fine rapporto (nota 23)

Il seguente prospetto evidenzia i movimenti intervenuti nel periodo:

(migliaia di Euro) 31 dicembre
2016
Accant.ti Utilizzi Versamenti
ai F.di $(^*)$
30 giugno
2017
Trattamento di fine rapporto 5.945 904 (343) (819) 5.687
Totale 5.945 904 (343) (819) 5.687

(*) Trattasi dei versamenti effettuati ai fondi tesoreria e agli altri fondi di previdenza complementare

Il fondo di trattamento di fine rapporto accoglie prevalentemente le indennità maturate al 31 dicembre 2006 a favore dei dipendenti in forza a tale data opportunamente rivalutate. L'aggiornamento delle stime attuariali al 30 giugno 2017 non ha determinato la rilevazione di alcuna variazione della relativa riserva di patrimonio netto.

Fondi rischi ed oneri (nota 24)

Fondo rischi ed oneri 31 dicembre 2016 Accantonamenti Utilizzi 30 Giugno 2017
(Migliaia di Euro) 4,638 486 (580) 4.544
Totale 4.638 486 (580) 4,544

Il fondo per rischi ed oneri al 30 giugno 2017 è pari a 4,5 milioni di euro e accoglie prevalentemente:

  • 2 milioni di Euro relativi a sanzioni su tardivi pagamenti di debiti fiscali di anni precedenti, a carico delle società italiane oggetto di ricorso da parte del Gruppo (alla data di approvazione delle presente relazione ancora pendente). Per maggiori dettagli si rinvia alla Nota Contenziosi, passività potenziali e impegni;
  • 1,7 milioni di Euro di accantonamento per altri fondi rischi, di cui 1 milione di Euro riconducibili al Gruppo Aria, 0,3 milioni di Euro a Tiscali Italia e 0,4 milioni di Euro a Tiscali Spa; tali fondi sono principalmente connessi a rischi su contestazioni con fornitori;
  • 0,9 milioni di Euro relativi ad accantonamenti per vertenze con i dipendenti;

Si rimanda alla successiva nota Contenziosi, passività potenziali e impegni per l'aggiornamento dello stato dei contenziosi a fronte dei quali si ritiene che il fondo rischi accantonato rappresenti la migliore stima del rischio di passività in capo al Gruppo sulla base delle consocenze disponibili.

Fondi imposte differite (nota 25)

Fondo imposte differite 31 Dicembre 2016 Accantonamenti Utilizzi 30 Giugno
2017
(Migliaia di Euro) 538 (45) 493
Totale 538 (45) 493

Il Fondo imposte differite pari a 0,5 milioni di Euro accoglie la rilevazione dell'effetto fiscale dei plusvalori emersi in sede di allocazione del corrispettivo corrisposto per l'acquisizione del Gruppo Aria.

Debiti verso fornitori (nota 26)

Debiti verso fornitori 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Debiti verso fornitori 137,987 163,947
Totale 137,987 163,947

I Debiti verso fornitori si riferiscono a debiti commerciali per la fornitura di traffico telefonico, traffico dati, fornitura materiali e tecnologie e servizi, nonché alla fornitura degli investimenti pluriennali (principalmente infrastrutture di rete LTE).

Alla data del 30 giugno 2017, i debiti commerciali netti scaduti (al netto dei piani di pagamento concordati con i fornitori, delle partite attive e in contestazione verso gli stessi fornitori) ammontano a 35,2 milioni di Euro.

Altre passività correnti (nota 27)

Altre passività correnti 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Ratei passivi 3.191 3.234
Risconti passivi 34.630 34.733
Altri debiti 38.072 37.599
Totale 75.893 75.566

I Ratei passivi si riferiscono principalmente a oneri per il personale.

I Risconti passivi pari a 34,6 milioni di Euro si riferiscono prevalentemente:

  • alla plusvalenza di cessione relativa all'operazione di Sale & Lease back sull'immobile di Sa Illetta, pari a circa 9,6 milioni di Euro la quale viene rilasciata pro-quota corrispondentemente alla durata del contratto di leasing (10,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2016);
  • al differimento dei ricavi derivanti dalla vendita di capacità trasmissiva (IRU), di competenza di esercizi futuri, per circa 6,5 milioni di Euro (5,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016);

  • al differimento di ricavi per l'attivazione dei servizi ADSL e VOIP per la parte non di competenza per circa 16,9 milioni di Euro (16,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016);

  • al differimento dei ricavi di competenza di esercizi futuri del Gruppo Aria, per 1,5 milioni di Euro (2,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016).

La voce altri debiti, pari a 38,1 milioni di Euro, include prevalentemente:

  • i debiti verso erario e istituti previdenziali per circa 21,6 milioni di Euro (23,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2016). Al 30 giugno 2017 la quota parte di debiti verso erario scaduti ammontava a 11,2 milioni di Euro, mentre la quota di debiti previdenziali scaduti alla stessa data ammontava a 0,1 milioni di Euro;
  • debiti verso il personale per 4 milioni di Euro (2,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2016);
  • altri debiti per 12,4 milioni di Euro (11,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2016) composti principalmente da debiti verso altri enti pubblici.

Stock Options

In data 16 febbraio 2016, l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti di Tiscali S.p.A., riunitasi a Cagliari in unica convocazione, ha approvato il piano di Stock Option 2015-2019 destinato a Renato Soru quale Presidente del Consiglio di Amministrazione e la relativa proposta di delega al Consiglio per l'aumento di capitale a servizio del suddetto Piano. La delega riguarda l'emissione di massime 251.622.551 azioni ordinarie, al servizio di massime 251.622.551 opzioni da riservare al Presidente Renato Soru quale beneficiario del Piano di Stock Option 2015-2019. Come riportato nel "Documento Informativo sul Piano di Stock Option 2015-2019 di Tiscali S.p.A.", le opzioni assegnate saranno esercitabili in tre tranche:

  • la prima, costituita da n. 157.264.095 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2016 e il 24 dicembre 2018 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,060;
  • la seconda, costituita da n. 47.179.228 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2017 e il 24 dicembre 2018 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,069;
  • la terza, costituita da n. 47.179.228 Opzioni, per la sottoscrizione di un pari numero di azioni ordinarie Tiscali e da esercitarsi tra il 24 dicembre 2018 e il 24 giugno 2019 a un prezzo di esercizio per azione di Euro 0,078.

Successivamente, in data 12 maggio 2016, il Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. ha approvato il piano di Stock Option 2016-2021, avente ad oggetto azioni ordinarie Tiscali S.p.A., riservato all'Amministratore Delegato e al management del Gruppo, e conseguente proposta di Aumento di Capitale, in via scindibile, mediante emissione di complessive massime 314.528.189 azioni ordinarie senza valore nominale, al servizio di massime 314.528.189 opzioni valide per la sottoscrizione di azioni ordinarie della Società da riservare all'Amministratore Delegato ed al management del Gruppo, quali beneficiari del Piano di Stock Option 2016 - 2021, con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art.2441 commi 5 e 6 del codice civile. Ha approvato altresì la conseguente modifica dell'art. 5 dello statuto sociale, le delibere inerenti e conseguenti, e le deleghe di poteri.

Nel corso del primo semestre 2017, in relazione alla cessazione di quattro dirigenti originariamente beneficiari del piano, sono venute a cessare n. 56.385.123 opzioni. Il numero complessivo di opzioni previste nel secondo Piano si riduce a 258.143.066 opzioni al 30 giugno 2017.

La valutazione dei piani di Stock Option è stata effettuata in sede di prima rilevazione, con iscrizione a conto economico della quota di costo durante il vesting period con contropartita la riserva di patrimonio netto.

Contenziosi, passività potenziali e impegni

Nel corso del normale svolgimento della propria attività il Gruppo Tiscali è coinvolto in alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali, nonché soggetto a procedimenti di verifica fiscale.

Di seguito si riporta una sintesi dei principali procedimenti di cui il Gruppo è parte.

Procedimenti civili e amministrativi

Contenzioso TeleTu

Nel mese di giugno 2011, Tiscali Italia ha citato in giudizio, presso il Tribunale di Milano, TeleTu S.p.A., richiedendo un risarcimento danni di circa 10 milioni di Euro cagionati da condotte illegittime attuate dalla convenuta nella migrazione degli utenti nel periodo gennaio 2009 - aprile 2011. La convenuta ha proposto domanda riconvenzionale per asserite simili condotte poste in essere da Tiscali Italia, richiedendo a sua volta un risarcimento danni di oltre 9 milioni di Euro. Nel mese di giugno 2017 è avvenuto l'esame della CTU, ad esito del quale il giudizio è stato rinviato ad ottobre 2017 per la comparizione personale delle parti. Sulla base del più recente parere dei legali che rappresentano Tiscali Italia, l'evoluzione del contenzioso e l'esito dello stesso non sono prevedibili.

Ricorso TAR sanzione Agcm PS10027

Nel mese di giugno 2017 AGCM ha notificato a Tiscali la sanzione PS10027 per 1 milione di Euro per avere adottato condotte illecite in violazione delle norme del codice del consumo di recepimento della direttiva consumer rights, nell'ambito della commercializzazione a distanza di servizi di telefonia fissa e/o mobile. La Società ha posto in essere le necessarie azioni correttive al fine di eliminare le condotte potenzialmente scorrette e provveduto a depositare nel mese di luglio ricorso al TAR Lazio per ottenere l'annullamento della sanzione previa sospensione della stessa. Il 2 agosto 2017 il TAR si è pronunciato in sede cautelare negando la sospensione degli effetti del provvedimento sanzionatorio, non pronunciandosi tuttavia sulla sospensione del giudizio, in quanto rinviata al giudizio di merito. Si è in attesa della fissazione della prossima udienza.

Allo stato attuale, gli Amministratori, sulla base dei pareri ricevuti dai propri assistenti legali, ritengono non stimabile l'esito della controversia.

Opposizione a decreto ingiuntivo Porzio & Partners srl

Il 5 luglio 2017 la Società Porzio & Partners ha notificato un decreto ingiuntivo per complessivi 1 milione di Euro con cui richiedeva il pagamento di fatture relative ad una consulenza professionale prestata a Tiscali nell'ambito della gara Consip SPC. La Società si è opposta lamentando numerosi inadempimenti contrattuali nonché una sproporzione ingiustificata tra il compenso inizialmente previsto per Porzio e l'effettiva attività prestata. Allo stato non è possibile esprimere una previsione sull'esito della causa. L'importo della passività è contabilizzato tra i debiti verso fornitori di servizi.

Procedimenti di natura penale

Nel mese di settembre 2013, Tiscali S.p.A. ha ricevuto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, ai sensi del D.Lgs. 231/2001, un avviso di conclusione delle indagini preliminari per presunte condotte di false comunicazioni sociali relativi ai bilanci dal 2008 al 2012. La controllata Tiscali Italia ha ricevuto il medesimo avviso a gennaio 2014. L'ipotesi di reato contestata alle società e ad alcuni amministratori, inquadrata nell'art. 2622 cod. civ., fa riferimento a presunte

errate poste contabili per gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti. Nel mese di giugno 2016, all'esito dell'udienza preliminare, è stato disposto il rinvio a giudizio delle due società, oltre che degli amministratori imputati. La fase di dibattimento è iniziata nel mese di ottobre 2016. Alla data delle presente Relazione il dibattimento è in fase di svolgimento, con l'escussione dei vari testi e sulla base del più recente parere dei legali che rappresentano Tiscali Italia, l'evoluzione del contenzioso e l'esito dello stesso non sono prevedibili.

Contenzioso fiscale su sanzioni per ritardato pagamento IVa relativa all'esercizio 2013

Nel corso del primo semestre 2017, Tiscali Italia ha presentato ricorso avverso la notifica da parte di Equitalia di una cartella relativa a sanzioni, calcolate in misura piena, e interessi sul ritardato pagamento IVA relativa all'anno di imposta 2013 (per un importo complessivo pari a circa 3,6 milioni di Euro). Il ricorso è stato presentato poiché, a giudizio della società, tale cartella non era stata preceduta da comunicazione bonaria da parte dell'Agenzia delle Entrate, notificata ai sensi di legge. Venuta a conoscenza dell'esistenza dell'avviso bonario (come detto, non correttamente notificato a giudizio della società), la società ha in primo luogo proceduto a formulare una richiesta di sgravio in Equitalia. Tale richiesta è stata rigettata dall'Agenzia delle Entrate di Cagliari, pur in evidente presenza di doppia imposizione, e pertanto la società, stante la palese violazione di legge, ha proposto opposizione. Il giudizio risulta attualmente pendente innanzi la Commissione Tributaria Provinciale (CTP) di Cagliari e l'udienza di discussione è fissata per il prossimo 16 ottobre.

Nel frattempo la stessa CTP di Cagliari, su istanza della società, ha disposto la sospensione della riscossione da parte di Equitalia, cosicché Tiscali S.p.A. ha potuto proseguire il pagamento dell'avviso bonario, per il quale ha ottenuto il riconoscimento di un piano di pagamento rateale da parte della stessa Agenzia delle Entrate. Si sono comunque avviati contatti con quest'ultima per una soluzione bonaria della vicenda.

Nel bilancio al 30 giugno 2017 risulta interamente accantonato il debito richiesto con l'avviso bonario mentre la parte contestata (ovvero il maggior importo di sanzioni di richiesto in pagamento con la cartella Equitalia, pari a 2 milioni di Euro) è interamente stanziata come fondo rischi (si veda Nota 27), in attesa della definizione del contenzioso.

Fair Value

Al fine di fornire la classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input utilizzati nella valutazione, le valutazioni al fair value degli strumenti finanziari del Gruppo sono state classificate nei 3 livelli previsti dall'IFRS 7. In particolare la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:

  • Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi;
  • Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi desunti da dati di mercato osservabili;
  • Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti dai dati di mercato osservabili.

Al 30 giugno 2017 l'unica attività/passività rilevata al fair value è relativa all'opzione implicita nel contratto di Prestito Obbligazionario il cui fair value, calcolato alla data di prima iscrizione del Prestito Obbligazionario, è classificabile quale livello 2 nella gerarchia del fair value.

Si evidenzia che durante il periodo non ci sono state riclassifiche tra diversi livelli di gerarchia.

Informativa per settore di attività

L'informativa di settore è esposta sulla base dei seguenti settori:

  • Accesso (connettività B2C e B2B);
  • Media & Adversing;

- Corporate.

30 giugno 2017 Accesso
(connettività
Media &
Adversing
Corporate Altro Rettifiche
di elisione
Totale
(Migliaia di Euro) BTC e BTB)
Ricavi
Verso terzi 97.029 6.553 35 103.616
Infragruppo 4.987 2.555 2.672 ۰ (10.213)
Ricavi totali 102.016 9.108 2.706 $(10.213)$ 103.616
Risultato operativo
Quota dei risultati partecipazioni al
patrimonio netto
(12.059) (448) 166.820 (49) $(167.132)$ $(12.867)$
Proventi (Oneri) finanziari netti (6.345)
Risultato prima delle imposte (19.212)
Imposte sul reddito
attività
Risultato
netto
delle
in
24
funzionamento (continuative)
Risultato delle attività cedute e/o
(19.188)
destinate alla cessione 43.646
Risultato netto 24.457
30 giugno 2016 Accesso
(connettività
Media &
Adversing
Corporate Altro Rettifiche
di elisione
Totale
(Migliaia di Euro) BTC e BTB)
Ricavi
Verso terzi 90.067 6.801 32 96.900
Infragruppo 3.606 1.146 2.672 - (7.423)
Ricavi totali 93.673 7.946 2.704 (7.423) 96.900
Risultato operativo
Quota dei risultati partecipazioni al
patrimonio netto
(11.417) (667) (3.857) (34) 3.421 (12.554)
Proventi (Oneri) finanziari netti (6.683)
Risultato prima delle imposte (19.237)
Imposte sul reddito
attività
Risultato
netto
delle
in
(34)
funzionamento (continuative)
Risultato delle attività cedute e/o
(19.271)
destinate alla cessione 1.537
Risultato netto (17.734)

Operazioni non ricorrenti

Ai sensi della Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si segnala che nel corso del semestre 2017 sono state registrate operazioni non ricorrenti con un effetto positivo totale sul conto economico del Gruppo pari a Euro 43,6 milioni. Sono state considerate "non ricorrenti" ai fini di fornire l'informativa richiesta dalla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 quelle operazioni che non

fanno parte dell'ordinaria gestione del Gruppo anche quando le stesse si sono presentate nei precedenti esercizi o si ritiene potrebbero presentarsi nei prossimi esercizi.

In particolare, nel semestre si sono registrati oneri non ricorrenti prevalentemente identificabili come segue:

  • plusvalenza di cessione del ramo d'azienda Business (incluso contratti SPC) a Fastweb, in seguito al perfezionamento del contratto, avvenuta in datta 10 febbraio 2017 ( si veda Nota 9 per maggiori dettagli) per 43,8 milioni di Euro;
  • oneri di ristrutturazione personale e riduzione organico per 3,3 milioni di Euro:
  • stralci posizioni debitorie verso fornitori (Tiscali Italia,Tiscali Spa e Gruppo Aria) per 1,9 milione di Euro;
  • accantonamenti a f.do rischi per 0,2 milioni di Euro;
  • altri oneri non ricorrenti relativi ad attività destinate alla cessione per 0,2 milioni di Euro.

La seguente tabella indica l'esposizione nel conto economico consolidato degli importi relativi alle operazioni non ricorrenti:

Operazioni Non Ricorrenti 1° semestre
2017
1° semestre
2016
Dati in Milioni di Euro
Ricavi 0,0 0,0
Altri proventi 0,0
Acquisti di materiali e servizi esterni $-1,5$ $-1,5$
Costi del personale 0,0 0,0
Altri oneri / (proventi) operativi $-0,4$
Svalutazione crediti verso clienti
Risultato operativo lordo (EBITDA) 1,9 1,5
Ammortamenti, costi di ristrutturazione,
fondi
rischi
accantonamenti
a
e
svalutazioni
3,5 0,5
Risultato operativo (EBIT) $-1,6$ 1,0
Proventi finanziari
Oneri finanziari 0,0
Risultato prima delle imposte $-1,6$ 1,0
Imposte sul reddito 0,0
attività
Risultato
delle
in
netto
funzionamento (continuative)
$-1,6$ 1,0
Plusvalenza di Cessione ramo BTB a Fastweb 43,8
Altri oneri relativi ad attività cessate 0,2
Risultato netto 42,0 1,0

Operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2016 la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa.

Operazioni con parti correlate

Rapporti con società del Gruppo non consolidate

Il Gruppo non intrattiene rapporti significativi con società non consolidate.

Rapporti con altre parti correlate

Nel corso del periodo il Gruppo Tiscali ha intrattenuto alcuni rapporti con parti correlate a condizioni ritenute normali nei rispettivi mercati di riferimento, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati.

Nella tabella di seguito riportata vengono riepilogati i valori economici e patrimoniali iscritti nel bilancio consolidato del Gruppo Tiscali al 30 giugno 2017 derivanti dalle operazioni intercorse con parti correlate.

I valori più significativi, al 30 giugno 2017, riepilogati per fornitore di servizi, sono i seguenti:

Valori Economici Note 1 semestre 2017 1 semestre 2016
(Migliaia di Euro)
Studio Racugno (9)
Monteverdi S.r.I. (15) (18)
Open Campus 33
Open Campus 3 (33)
Collegio Sindacale e C.d.A. (1.820) (2.101)
Prestito obbligazionario convertibile $\overline{4}$ (208)
Costi stock option 5 (266) (559)
Totale Creditori (Fornitori) di Materiali e Servizi (2.308) (2.687)
Totale (2.308) (2.687)
Valori Patrimoniali Note 30 giugno 2017 31 dicembre 2016
(Migliaia di Euro)
Studio Racugno (14) (32)
Monteverdi S.r.I. (12) (9)
Open Campus $\frac{2}{3}$ 17,00
Open Campus (17)
Collegio Sindacale e C.d.A. (1.017) (1.102)
Prestito obbligazionario convertibile 4 (9.275) (9.402)
Totale Creditori (Fornitori) di Materiali e Servizi (10.317) (10.545)
Riserva di Stock Option 5 (1.668) (1.402)
Patrimonio netto del Gruppo (1.668) (1.402)
Totale (11.985) (11.947)
  • (1) Studio Legale Racugno: l'ex consigliere Gabriele Racugno, membro del Consiglio di Amministrazione di Tiscali S.p.A. dal 21 dicembre 2009 fino al 29 dicembre 2015, ha offerto a Tiscali Italia S.p.A. assistenza legale, giudiziale e stragiudiziale.
  • (2) Monteverdi S.r.l: società partecipata dall'azionista di maggioranza Renato Soru. Il rapporto in oggetto si riferisce ad un contratto di affitto di uno spazio utilizzato per lo stoccaggio di documentazione aziendale.
  • (3) Open Campus: società posseduta per l'80% da Alice Soru, membro del Consiglio di Amministrazione di Tiscali Spa. Tiscali Italia ha stipulto due contratti con Open Campus. Con il primo contratto Tiscali Italia acquista da Open Campus servizi di brand promotion, mentre con il secondo contratto concede in affito un'area attrezzata per lo svolgimento dell'attività di Open Campus. I due contratti non sono correlati.
  • (4) Prestito Obbligazionario Convertibile: sottoscritto in data 7 settembre 2016 da Rigensis Bank AS e Otkritie Capital International Limited (OCIL). La quota di competenza di OCIL, pari al 50% , costituisce parte correlata. L'effetto economico riportato nella tabella è relativo agli interessi di periodo maturati dall'Obbligazionista OCIL, mentre l'importo indicato tra i valori patrimoniali è relativo al debito alla data.
  • (5) Stock Option: la società presenta alcuni piani di incentivazione del management sotto forma di Stock Option ( si rinvia al paragrafo "Stock Options").

La società presenta alcuni piani di incentivazione del management sotto forma di Stock Option, per maggiori informazioni si veda quanto riportato al precedente paragrafo "Stock Option".

Elenco delle imprese controllate incluse nell'aerea di consolidamento

Di seguito si presenta l'elenco delle società controllate incluse nell'area di consolidamento:

Denominazione Sede Percentuale di
partecipazione
Tiscali S.p.A. Italia
Tiscali Italia S.p.A.
Veesible
Italia 100,00%
S.r.l. Italia 100,00%
Indoona S.r.l. Italia 100,00%
Istella S.r.l. Italia 100,00%
Aria S.p.A.
Media PA
Italia 100,00%
S.r.l.
Tiscali Holdings UK
Italia 100,00%
Ltd
(*)
UK 100,00%
World Online International NV
(*)
Olanda 99,50%
Tiscali International BV
(*)
Olanda 99,50%
Tiscali Financial Services SA
(*)
Lussemburgo 99,50%
Tiscali Deutschland GmbH
(*)
Germania 99,50%
Tiscali GmbH
(*)
Germania 99,50%
Tiscali Verwaltungs Gmbh
(*)
Germania 99,50%
Tiscali Business GmbH
(*)
Germania 99,50%
Tiscali International Network B.V.
(*)
Olanda 99,50%

(*) Società in fase di liquidazione o per la quale gli amministratori apriranno la procedura di liquidazione a breve

Elenco delle partecipazioni in altre imprese iscritte tra le altre attività finanziarie non correnti.

Denominazione Sede Percentuale di
partecipazione
Mix S.r.l. Italia 2,20%
Janna S.c.p.a. Italia 17%
Consorzio Cosmolab Italia 7,50%

Gruppo Tiscali al 30 giugno 2017

Eventi successivi alla chiusura del semestre.

Riguardo gli eventi successivi alla chiusura del semestre, si rinvia a quanto esposto nel paragrafo omologo riportato nella relazione sulla gestione.

Cagliari, 20 settembre 2017

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Riccardo Ruggiero Daniele Renna

Attestazione della Relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2017 ai sensi dell'articolo 81 ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

Il sottoscritti, Riccardo Ruggiero in qualità di Amministratore Delegato, e Daniele Renna, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tiscali S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2017.

Tiscali S.p.A. ha adottato come framework di riferimento per la definizione e la valutazione del proprio sistema di controllo interno, con particolare riferimento ai controlli interni per la formazione del bilancio, il modello Internal Control - Integrated Framework emanato dal Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission che rappresenta un corpo di principi generali di riferimento per il sistema di controllo interno generalmente accettato a livello internazionale.

Si attesta, inoltre, che il bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2017:

  • è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché alle disposizioni legislative e regolamentari vigenti in Italia;
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

Si attesta, infine, che la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e la loro incidenza sul Bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Cagliari, 20 settembre 2017

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari

Riccardo Ruggiero Daniele Renna

6 Glossario

Accesso condiviso Tecnica di
accesso disaggregato alla rete locale in cui
o Shared access l'operatore ex monopolista noleggia agli altri operatori parte
dello spettro del doppino: in tale porzione di spettro
l'operatore
può
fornire
i
servizi
Broadband,
mentre
l'operatore ex monopolista, sulla porzione di spettro non
noleggiata, continua a fornire i servizi di telefonia.
ADSL Acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, una
tecnologia DSL asimmetrica (la banda disponibile in
ricezione è superiore a quella disponibile in trasmissione)
che permette
l'accesso ad internet ad alta velocità.
Aree scoperte Denominate anche "aree ad accesso indiretto", identificano
le zone geografiche che non vegono servite direttamente
dalla rete di proprietà di Tiscali (si veda anche Bitstream e
Wholesale)
ARPU Ricavo
medio da servizi di telefonia fissa e mobile per
utente calcolati nel corso di un determinato periodo per il
numero medio dei clienti del Gruppo Tiscali o clienti attivi
(per gli altri operatori) nel medesimo periodo.
Bitstream Servizio
Bitstream
(o
di
flusso
numerico):
servizio
consistente
nella
fornitura
da
parte
dell'operatore
di
accesso della rete telefonica pubblica fissa della capacità
trasmissiva tra la postazione di un utente finale ed il punto
di presenza di un operatore o ISP che vuole offrire il
servizio a banda larga all'utente finale.
Broadband Sistema di trasmissione dati nel quale più dati sono inviati
simultaneamente
per
aumentare
l'effettiva
velocità
di
trasmissione con un flusso di dati pari o superiore a 1,5
Mbps.
Canone di Accesso E'
l'importo addebitato dagli operatori nazionali per ogni
minuto di utilizzo della loro rete da parte di gestori di altre
reti. Viene anche chiamato 'canone di interconnessione'.
Capex Acronimo di Capital Expenditure (Spese in conto capitale).
Identifica
i
flussi
di
cassa
in
uscita
generati
dagli
investimenti nella struttura operativa.
Carrier Compagnia che rende disponibile fisicamente la rete di
telecomunicazioni.
Co-location Spazi dedicati nelle centrali dell'operatore incumbent per
l'installazione
da
parte
di
Tiscali
delle
proprie
apparecchiature di rete.
CPS Acronimo di Carrier Pre Selection, sistema di preselezione
dell'operatore: permette all'operatore/fornitore di servizi
locali di instradare automaticamente le chiamate sulla rete
del vettore scelto dal cliente che non deve più digitare
codici speciali di selezione.
Clienti business I SoHo, le piccole, medie e grandi aziende.
Clienti consumer I clienti che sottoscrivono l'offerta destinata alle famiglie.
Dial Up Connessione a Internet in Narrowband tramite una normale
chiamata telefonica, normalmente soggetta a tariffazione a
tempo.
Digitale E' il modo di rappresentare una variabile fisica con un
linguaggio che utilizza soltanto le cifre 0 e 1. le cifre sono
trasmesse in forma binaria come serie
di impulsi. Le reti
digitali, che stanno rapidamente sostituendo le vecchie reti
analogiche, permettono maggiori capacità e una maggiore
flessibilità mediante l'utilizzo di tecnologia computerizzata
per la trasmissione e manipolazione delle chiamate. I
sistemi digitali offrono una minore interferenza di rumore e
possono comprendere la crittografia come protezione dalle
interferenze esterne.
Dual
Play
Offerta combinata di accesso a internet e telefonia fissa.
DSL Network Acronimo di Digital Subscriber Line
Network, si tratta di una
rete costruita a partire dalle linee telefoniche esistenti con
strumenti a tecnologia DSL che, utilizzando sofisticati
meccanismi di modulazione, permettono di impacchettare
dati su cavi di rame e così collegare una stazione telefonica
di commutazione con una casa o un ufficio.
DSLAM Acronimo di Digital Subscriber Line Access Multiplexer,
l'apparato di multiplazione, utilizzato nelle tecnologie DSL,
che fornisce trasmissione dati ad alta capacità sul doppino
telefonico, laddove
per apparato di multiplazione si intende
un apparato che permette la trasmissione dell'informazione
(voce, dati, video) in flussi tramite connessioni dirette e
continuate tra due differenti punti di una rete.
Ethernet Il protocollo standard di schede e cavi per il collegamento
veloce fra computer in rete locale.
Fibra Ottica Sottili fili di vetro, silicio o plastica che costituiscono la base
di un'infrastruttura per la trasmissione di dati. Un cavo in
fibra contiene diverse fibre individuali, ciascuna capace di
convogliare il segnale (impulsi di luce) a una lunghezza di
banda praticamente illimitata. Sono utilizzate solitamente
per trasmissioni si lunga distanza, per il trasferimento di
'dati pesanti' così che il segnale arrivi protetto dai disturbi
puo' incontrare lungo il proprio percorso. La capacità di
trasporto del cavo di fibra ottica è notevolmente superiore a
quella dei cavi tradizionali e del doppino di rame.
Hosting Servizio che consiste nell'allocare su un server web le
pagine di un sito web, rendendolo così accessibile dalla
rete internet.
Incumbent Operatore
ex-monopolista
attivo
nel
settore
delle
telecomunicazioni.
IP Acronimo
di
Internet
Protocol,
protocollo
di
interconnessione di reti (Inter-Networking Protocol), nato
per
interconnettere
reti
eterogenee
per
tecnologia,
prestazioni, gestione.
IRU Acronimo di Indefeasible Right of Use, accordi di lunga
durata che garantiscono al beneficiario la possibilità di
utilizzare per un lungo periodo la rete in fibra ottica del
concedente.
Internet Service Provider o ISP Società che fornisce l'accesso a Internet a singoli utenti o
organizzazioni.
Leased lines Linee di capacità trasmissiva messa a disposizione con
contratti d'affitto di capacità trasmissiva.
LTE-TDD Long
Term
Evolution
Time
Division
Duplex
è
una
tecnologia mobile di trasmissione dati che segue gli
standard internazionali LTE e sviluppata per le reti 4G. E'
una tecnologia di rete che utilizza una sola frequenza per
trasmettere, e lo fa a divisione di tempo, ovvero in
alternanza tra upload e download dei dati con una ratio di
adattamento dinamico sulla base della quantità di dati
scambiati
MAN Acronimo di Metropoolitan Area Network, la rete in fibra
ottica che si estende all'interno delle aree metropolitane e
collega il Core Network con
la Rete di Accesso.
Mbps Acronimo di megabit per secondo, unità di misura che
indica la capacità (quindi la velocità) di trasmissione dei
dati su una rete informatica.
Modem Modulatore/demodulatore. È un dispositivo che modula i
dati digitali per permettere la loro trasmissione su canali
analogici, generalmente costituiti da linee telefoniche.
MNO Acronimo di Mobile Network Operator, l'operatore di
telecomunicazioni proprietario della rete mobile che offre i
propri servizi all'ingrosso (wholesale) all'MVNO (Mobile
Virtual Network Operator).
MPF Acronimo di Metallic Path Facility, la coppia di cavi di rame
(coppia
elicoidale
non
schermata)
che
parte
dal
permutatore (MDF
-Main Distribution Frame) presente nella
centrale telefonica dell'operatore e arriva
nella sede
dell'utente (privato o azienda). Le connessioni possono
essere di tipo Full o Shared. Una connessione di tipo "Full"
abilita sia la fruizione del servizio dati (banda larga) sia
quella di servizi voce. Una connessione di tipo "Shared"
abilita soltanto la fruizione del servizio dati (banda larga).
Nel servizio in "shared access" l'operatore LLU (in accesso
disaggregato) fornisce il servizio ADSL all'utente finale,
mentre l'operatore incumbent fornisce il servizio di telefonia
analogica sfruttando
la medesima linea d'accesso.
MVNO Acronimo di Mobile Virtual Network Operators (operatore
virtuale di rete mobile): soggetto che offre servizi di
telecomunicazioni mobili al pubblico, utilizzando proprie
strutture di commutazione di rete mobile, un proprio HLR,
un proprio codice di rete mobile (MNC, Mobile Network
Code),
una
propria
attività
di
gestione
dei
clienti
(commercializzazione,
fatturazione,
assistenza)
ed
emettendo proprie SIM card, ma che non ha delle risorse
frequenziali assegnate e si avvale,
per l'accesso, di accordi
su base negoziale o regolamentare con uno o più operatori
di rete mobile licenziatari.
Narrowband Modalità di connessione alle reti dati, ad esempio Internet,
stabilita attraverso una chiamata telefonica. In questo tipo
di connessioni tutta l'ampiezza di banda del mezzo di
trasmissione viene usata come un canale unico: un solo
segnale occupa tutta la banda disponibile. L'ampiezza di
banda di un canale di comunicazione identifica la quantità
massima di dati che può essere trasportata dal mezzo di
trasmissione nell'unità di tempo. La capacità di un canale di
comunicazione è limitata sia dall'intervallo di frequenze che
il mezzo può sostenere sia dalla distanza da percorrere. Un
esempio
di
connessione
Narrowband
è
la
comune
connessione Narrowband via modem a 56 Kbps.
OLO Acronimo di Other Licensed Operators,
operatori diversi da
quello dominante che operano nel mercato nazionale dei
servizi di telecomunicazioni.
Opex Acronimo di Operating Expenses (costi operativi), si tratta
di costi diretti e indiretti che vengono registrati all'interno
del conto economico.
Piattaforma È la totalità degli input, incluso l'hardware, il software, le
attrezzature di funzionamento e le procedure, per produrre
(piattaforma
di
produzione)
o
gestire
(piattaforma
di
gestione) un particolare servizio (piattaforma di servizio)
POP Acronimo di Point of Presence, sito in cui sono installati gli
apparati di telecomunicazioni e che costituisce un nodo
della rete.
Portale Sito web che costituisce un punto di partenza ossia una
porta di ingresso ad un gruppo consistente di risorse di
Internet o di una Intranet.
Router Strumento hardware o in alcuni casi un software, che
individua il successivo punto della rete a cui inoltrare il
pacchetto di dati ricevuto, instradando tale pacchetto dati
verso la destinazione finale.
Service Provider Soggetto che fornisce agli utilizzatori finali ed ai provider di
contenuto una gamma di servizi, compreso un centro
servizi di proprietà, esclusivo o di terzi.
Server Componente informatica che fornisce servizi ad altre
componenti (tipicamente chiamate client) attraverso una
rete.
SoHo Acronimo di Small office Home office, piccoli uffici, per lo
più studi professionali o piccole attività.
Unbundling del local loop o ULL Accesso disaggregato alla rete locale, ossia, la possibilità
che hanno gli operatori telefonici, da quando è stato
liberalizzato il mercato delle telecomunicazioni, di usufruire
delle
infrastrutture
fisiche
esistenti
costruite
da
altro
operatore, per offrire ai clienti servizi propri, pagando un
canone
all'operatore
effettivamente
proprietario
delle
infrastrutture.
VAS Acronimo di Value-Added Services, i servizi a valore
aggiunto forniscono un maggiore livello di funzionalità
rispetto ai servizi di trasmissione di base offerti da una rete
di telecomunicazioni per il trasferimento delle informazioni
fra i suoi terminali. Includono le comunicazioni voce
analogiche commutate via cavo o wireless; servizio diretto
digitale point-to-point "senza restrizioni" a 9,600 bit/s;
commutazione
di
pacchetto
(chiamata
virtuale);
trasmissione analogica e a banda larga diretta dei segnali
TV e dei servizi supplementari, quali i gruppi di utenti
chiusi; la chiamata in attesa; le chiamate a carico; l'inoltro
di chiamata e l'identificazione del numero chiamato. I
servizi a valore aggiunto forniti dalla rete, dai terminali o dai
centri specializzati includono i servizi di smistamento dei
messaggi (MHS) (che possono essere usati, tra l'altro, per
documenti
commerciali
secondo
una
modulistica
predeterminata);
elenchi
elettronici
degli
utenti,
degli
indirizzi di rete e dei terminali; e-mail; fax; teletex; videotex
e videotelefono. I servizi a valore aggiunto potrebbero
anche includere i servizi a valore aggiunto di telefonia voce
quali i numeri
verdi o servizi telefonici a pagamento.
VoIP Acronimo di Voice over internet Protocol, tecnologia digitale
che consente la trasmissione di pacchetti vocali attraverso
reti Internet, Intranet, Extranet e VPN. I pacchetti vengono
trasportati secondo le specifiche H.323, ossia lo standard
ITU
(International
Telecommunications
Union)
che
costituisce la base per i servizi dati, audio, video e
comunicazioni su reti di tipo IP.
VPN Acronimo di Virtual Private Network rete virtuale privata
realizzata su Internet
o Intranet. I dati fra workstation e
server della rete privata vengono inoltrati tramite le comuni
reti
pubbliche
Internet,
ma
utilizzando
tecnologie
di
protezione da eventuali intercettazioni da parte di persone
non autorizzate.
Virtual Unbundling del local loop o
VULL
Modalità di accesso alla rete locale analoga per cui, pur in
mancanza
delle
infrastrutture
fisiche,
si
replicano
le
condizioni ed i termini dell'accesso in modalità ULL. Si
tratta
di
una
modalità
di
accesso
temporanea
che,
generalmente, viene sostituita dalla modalità ULL.
WI-FI Servizio per la connessione ad Internet in modalità wireless
ad alte velocità.
Wi-Max Acronimo di Worldwide Interoperability for Microwave
Access
è una tecnologia che consente l'accesso senza fili
a reti di telecomunicazioni a banda larga. È stato definito
dal WiMAX Forum, un consorzio a livello mondiale, formato
dalle
più
importanti
aziende
del
campo
delle
telecomunicazioni fisse e mobili che ha lo scopo di
sviluppare, promuovere e testare la interoperabilità di
sistemi
basati
sugli
standard
IEEE
802.16-2004
per
l'accesso fisso e IEEE.802.16e-2005 per l'accesso mobile
e fisso
Wholesale Servizi che consistono nella rivendita a terzi di servizi di
accesso.
WLR Acronimo di Wholesale Line Rental, la rivendita da parte di
un operatore delle telecomunicazioni del servizio di linee
affittate dall'Incumbent.

Talk to a Data Expert

Have a question? We'll get back to you promptly.