Earnings Release • Mar 10, 2023
Earnings Release
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| Informazione Regolamentata n. 20071-1-2023 |
Data/Ora Ricezione 10 Marzo 2023 16:21:43 |
Euronext Growth Milan | |
|---|---|---|---|
| Societa' | : | MASI AGRICOLA | |
| Identificativo Informazione Regolamentata |
: | 173303 | |
| Nome utilizzatore | : | MASIN01 - Girotto | |
| Tipologia | : | 1.1 | |
| Data/Ora Ricezione | : | 10 Marzo 2023 16:21:43 | |
| Data/Ora Inizio Diffusione presunta |
: | 10 Marzo 2023 16:21:44 | |
| Oggetto | : | MASI AGRICOLA - RISULTATI CONSOLIDATI 2022 |
|
| Testo del comunicato |
Vedi allegato.


Sant'Ambrogio di Valpolicella, 10 marzo 2023. Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di Masi Agricola S.p.A., società quotata nell'Euronext Growth Milan e tra i leader italiani nella produzione di vini premium, che ha approvato il progetto di bilancio e il bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Sandro Boscaini, Presidente di Masi Agricola, ha dichiarato: «Un 2022 positivo, per quanto influenzato da elementi poco controllabili e più contingenti che strutturali. Tra essi la tendenza della clientela, soprattutto estera, ad approvvigionarsi in abbondanza o ad alleggerirsi, i pesanti aumenti dei costi, sia di prodotto che operativi in generale. I cambi hanno giocato un effetto favorevole nei primi nove mesi, ma molto negativo nell'ultimo trimestre. Dopo la pandemia e con la guerra in Europa abbiamo assistito a trend disarmonici nei vari canali distributivi e nei Paesi in cui operiamo, fattispecie che conferma l'importanza della nostra strategia di omnicanalità, ai fini sia del posizionamento di marca che di mitigazione del rischio di business».
Analisi dei ricavi consolidati
1 Indebitamento Finanziario Netto consolidato escluse le poste contabili emergenti a seguito dell'adozione del principio IFRS 16 e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.


| (migliaia di euro) | Esercizio 2022 |
% | Esercizio 2021 |
% | Delta | Delta % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 20.954 | 28,0% | 17.346 | 26,1% | 3.608 | 20,8% |
| Altri Paesi europei | 24.423 | 32,7% | 24.341 | 36,7% | 82 | 0,3% |
| Americhe | 24.998 | 33,5% | 21.933 | 33,0% | 3.065 | 14,0% |
| Resto del Mondo | 4.362 | 5,8% | 2.753 | 4,2% | 1.609 | 58,5% |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 74.737 | 100,0% | 66.372 | 100,0% | 8.364 | 12,6% |
Alla base della performance dei ricavi del 2022 (che sotto questo profilo si è qualificato come il miglior esercizio dalla quotazione all'Euronext Growth Milan) si possono intravedere alcune determinanti:
1) la ripartenza del business nel canale c.d. horeca, che nel complesso ha ritrovato smalto, pur se talvolta con oscillazioni infrasettimanali, con i centri metropolitani che ancora non sempre lavorano a livelli pre-Covid e con l'hotellerie di lusso che registra tassi di occupancy spesso ancora al disotto del pre-Covid;
2) l'elevata propensione dei mercati, soprattutto quelli oltreoceano, iniziata nel 2021, ad anticipare gli ordini di acquisto per premunirsi da eventuali aumenti di prezzo e per fronteggiare le accentuate difficoltà dei trasporti internazionali. La normalizzazione di tale propensione ha portato nel quarto trimestre 2022 a uno storno del trend in essere per i primi nove mesi: in termini di ricavi consolidati, infatti, il quarto trimestre 2022 ha registrato un -10% sul quarto trimestre 2021. Va peraltro segnalato che i ricavi del quarto trimestre 2021 includevano circa 1,2 milioni di euro derivanti da uno specifico vino Masi realizzato in esclusiva "one-shot" per uno dei più importanti retailer europei;
3) Canevel, il nostro marchio di spumanti di Valdobbiadene, ha beneficiato molto non solo della riapertura dell'horeca (canale commerciale quasi esclusivo per Canevel), ma anche delle attività di progettazione sia distributiva, in Italia e all'Estero, sia di gamma che di branding messe in campo negli ultimi anni;
4) l'andamento molto positivo delle location a gestione diretta di Masi Wine Experience;
5) il graduale ritorno al funzionamento del canale Duty Free & Travel Retail, storicamente molto volumetrico per Masi, ma fortemente penalizzato nel periodo della pandemia dalla sostanziale riduzione dei viaggi. Il business del canale è ancora al di sotto dei livelli pre-Covid, ma il 2022 ha registrato quasi un raddoppio sul contro-periodo, anche grazie a nuovi accounts aperti in top locations del Far East;
6) il canale retail, soprattutto nei Paesi che per la distribuzione del vino sono qualificabili come libero-concorrenziali, ha invece conseguito un decremento, sostanzialmente dovuto al riorientamento del consumo verso l'horeca. Lo stesso fenomeno è stato registrato per il canale online;


7) un favorevole effetto-cambi registrato nei primi nove mesi, soprattutto con riferimento al Dollaro Canadese e al Dollaro USA;
8) il nuovo Amarone Vajo dei Masi, di cui si dirà infra, che ha generato effetti positivi in termini sia di ricavi che di redditività.
Dal punto di vista geografico possiamo notare una buona performance dell'Italia, che registra ricavi in aumento per circa 3,6 milioni di euro (+20,8%), mentre in termini percentuali è il "Resto del Mondo" l'area che cresce maggiormente (oltre +58%), anche grazie al canale Duty Free dei relativi Paesi.
Ricavi riclassificati secondo il posizionamento commerciale del prodotto (in percentuale)2 :
| Esercizio 2022 | Esercizio 2021 | |
|---|---|---|
| Top Wines | 30,8% | 27,8% |
| Premium Wines | 44,8% | 48,0% |
| Classic Wines | 24,4% | 24,2% |
Rispetto al consueto mix aziendale, che storicamente vede la ripartizione Top-Premium-Classic Wines attestarsi su livelli medi 25%-50%-25%, l'esercizio di bilancio conferma la tendenza di crescita del mix già riscontrata nei reporting trimestrali e anche nell'esercizio precedente: per Masi il 2022 è stato più che mai l'anno dell'Amarone.
La solvibilità della clientela e l'incasso del credito non hanno dimostrato particolari criticità, migliorando la già ottima performance degli esercizi precedenti.
Esaminando l'aspetto della stagionalità occorre ricordare che negli ultimi esercizi la maggioranza dei ricavi è stata realizzata nel secondo semestre. Pur se in misura minore rispetto al passato, il 2022 conferma tale consuetudine, con il 51% circa dei ricavi conseguiti da luglio a dicembre.
Di seguito alcuni aspetti significativi da evidenziare:
a) il margine industriale lordo passa da euro 41.687 migliaia a euro 44.980 migliaia, con una riduzione percentuale da 62,8% a 60,2% ascrivibile essenzialmente a maggiori costi di prodotto per effetto del generale incremento dei costi delle materie prime e componenti già altrove commentato. Un effetto visto purtroppo lungo tutto il 2022;
2 Con riferimento a un tendenziale posizionamento di fascia-prezzo retail a scaffale in Italia, si intende: Top Wines: vini con prezzo per bottiglia superiore a 25 euro; Premium Wines: vini con prezzo per bottiglia tra i 10 e 25 euro; Classic Wines: vini con prezzo per bottiglia tra 5 e 10 euro.


b) i costi per servizi crescono da euro 21.375 migliaia a euro 24.232 migliaia, principalmente a fronte di: i) costi che, per natura o destinazione, sono variabili sui ricavi (ad. es. provvigioni, trasporti su vendite, alcuni costi di advertising & promotion); ii) costi di carattere commerciale e/o di pubblicità e promozione (es. fiere e manifestazioni, ospitalità) connessi ad attività che nel 2021 non sono state poste in essere o comunque sono state svolte in misura inferiore; iii) costi incrementati a fronte della generale situazione di lievitazione di costi operativi, specialmente quelli connessi direttamente o indirettamente all'energia;
c) i costi per il personale aumentano da euro 9.691 migliaia a euro 10.642 migliaia per effetto di minori ammortizzatori sociali utilizzati, nuovo personale inserito, sia per il business consolidato che per nuove attività (es. Masi Wine Bar di Monaco di Baviera), e delle erogazioni ai dipendenti effettuate nel quarto trimestre 2022 in relazione alle misure fiscali per il welfare aziendale di cui all'art. 12 D.L. 9 agosto 2022, n. 115;
d) gli altri ricavi e proventi incrementano da euro 2.909 migliaia a euro 3.749 migliaia, principalmente per maggiori contributi OCM, essendo a loro volta aumentate le attività agevolabili (rientranti tra i costi per servizi, v. sopra) e risarcimenti (v. episodio del furto di Amarone commentato nell'ambito del paragrafo "Fatti di rilievo del periodo").
L'EBITDA consolidato si attesta a euro 13.247 migliaia (EBITDA margin 17,7%), contro euro 12.944 migliaia dell'esercizio 2020 (EBITDA margin 19,5%).
L'EBIT passa da euro 8.655 migliaia a euro 8.784 migliaia, dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per euro 4.463 migliaia, questi ultimi in leggero incremento rispetto al 2021.
Proventi e oneri finanziari, proventi e oneri da partecipazioni, utili e perdite su cambi: queste voci si attestano nel loro insieme a -2.111 migliaia, contro euro -801 migliaia del 2021. Va segnalato l'impatto negativo subito nel 2022 per effetto di perdite su cambi, in gran parte verificatesi nell'ultimo trimestre in relazione a incassi di crediti o valutazione a fine esercizio di poste in valuta, con particolare riferimento al Dollaro Canadese e al Dollaro USA.
Imposte: registrano un onere di euro 2.220 migliaia, a fronte di euro 2.460 migliaia nell'esercizio precedente.
L'utile netto consolidato passa quindi da euro 5.394 migliaia a euro 4.454 migliaia.
L'indebitamento finanziario netto consolidato3 al 31 dicembre 2022 ammonta a euro 7.712 migliaia, contro euro 2.700 migliaia al 31 dicembre 2021.
3 Escluse le passività per diritti d'uso e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.


Con riferimento allo stato patrimoniale e alla posizione finanziaria netta è opportuno sottolineare i seguenti elementi:
Lo scorso esercizio è stato segnato dall'avvio delle celebrazioni della 250° vendemmia della famiglia Boscaini nel "Vaio dei Masi", 1772-2022. È la storia di un connubio inscindibile tra un cognome, "Boscaini", e un toponimo, "Vaio dei Masi", che si alimenta attraverso l'opera dei membri della famiglia che, nelle generazioni, si sono dedicati alla coltivazione, alla trasformazione dell'uva in vino, alla sua commercializzazione e, al contempo, attraverso le vicende di quel vigneto, di come sia stato acquisito e integrato in proprietà via via più ampie. Nel corso di Vinitaly 2022 è stato presentato il logo celebrativo delle 250 vendemmie, che congiuntamente al marchio aziendale accompagnerà le comunicazione valorizzando l'heritage e la proiezionalità del brand. Per questa importante ricorrenza la Società ha implementato un programma di iniziative che continueranno fino alla vendemmia 2023, dedicate al percorso umano e imprenditoriale della famiglia Boscaini e alla storia di Masi, con lo sguardo rivolto al passato ma anche al futuro, ai nuovi progetti e alla visione aziendale. Le principali attività in tal senso hanno riguardato:


predisposto di inserire strutturalmente nella propria carta-vini nelle annate di particolare pregio, per rafforzare il proprio presidio nella fascia del superlusso;
In occasione di tale prestigiosa ricorrenza, la casa editrice Egea ha pubblicato un libro in cui il nostro Presidente Dott. Sandro Boscaini ripercorre le vicende dell'azienda di famiglia dalla prima vendemmia nel 1772 fino ai giorni nostri, in un viaggio tra Storia e attualità, passione e strategia imprenditoriale, rispetto della tradizione e innovazione dei processi e prodotti. Attualmente sono ancora in corso una serie di presentazioni nelle principali città italiane.
L'anniversario delle 250 vendemmie costituirà uno dei focus comunicativi e commerciali della Società in occasione delle fiere Prowein e Vinitaly 2023.
Il 28 aprile 2022 si è sviluppato un incendio di portata rilevante presso la sede di Valdobbiadene della controllata Canevel Spumanti, distruggendo la copertura del tetto soprastante al reparto di imbottigliamento. Fortunatamente non si sono registrati danni a dipendenti e la struttura del tetto ha tenuto, non comportando pertanto alcun provvedimento di inagibilità. Sono stati attivati senza indugio tutti gli interventi utili ad arginare il disastro e riattivare al più presto l'attività produttiva. Ovviamente la controllata aveva in essere un'adeguata polizza assicurativa: è stato quindi in seguito definito e incassato l'ammontare del relativo risarcimento-danni con la compagnia assicuratrice.


Purtroppo l'incendio da Canevel Spumanti non è stato l'unico sinistro registrato nell'esercizio: infatti in occasione delle verifiche inventariali a fine 2022 la Società ha avuto contezza che nel magazzino dell'operatore specializzato nella logistica internazionale del vino di cui si avvale da anni, dove sono stoccate le proprie bottiglie, si è verificato l'ammanco di circa 1500 casse da 6, per un totale di circa 9.000 bottiglie, di Costasera Amarone della Valpolicella Classico DOCG delle annate 2017 e 2018, sottratte dalle consistenti scorte pronte per la spedizione. Si presume si tratti di un furto deliberato, dal momento che quanto mancante si riferisce al solo Amarone Costasera in quantità equivalente a un TIR, indenni gli altri pregiati vini Masi immagazzinati negli stessi locali. Tale tipologia di sinistri rientra fortunatamente nell'ambito delle casistiche coperte da assicurazione dalla Società e dall'operatore logistico depositario, presso cui ci siamo tempestivamente rivalsi. Peraltro, il sistema di tracciabilità "dal vigneto alla tavola", da anni adottato da Masi, permette l'individuazione immediata di ciascuna singola bottiglia con riferimento a: lotto di produzione, data e ora di imbottigliamento, sigle di algoritmo incisi sul vetro della spalla delle bottiglie.
Il 20 maggio 2022 la Società ha accolto presso la sede di Gargagnago di Valpolicella il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi. Un incontro significativo, che ha permesso al Premier di prendere contatto con i luoghi simbolo dell'azienda: centro sperimentale, fruttaio di appassimento, cantine storiche di invecchiamento e il succitato Monteleone21. Un grande onore per una realtà considerata un'eccellenza del territorio e riferimento del vino a livello internazionale. Insieme al Presidente Draghi sono intervenuti il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e i rappresentanti delle istituzioni locali.
Anche nel 2022 i vini del Gruppo hanno ottenuto una vasta molteplicità di riconoscimenti da parte delle più prestigiose autorità di rating nazionali e internazionali. Tra i più significativi menzioniamo:


vellutati. Bere fino al 2036". Fa particolarmente piacere questo riconoscimento a un vino emblematico di per sé ed estremamente significativo per il fatturato aziendale;
Importanti riconoscimenti anche ad altre referenze Masi: medaglia d'oro a Lunatio Lugana DOC Biologico 2021, Frescaripa Chiaretto Rosé 2021 e Masi Tupungato Passo Doble 2020 dal concorso tedesco "Berliner Wine Trophy"; mentre l'interpretazione unica di Masi della storia vitivinicola delle Venezie è stata confermata per l'Osar 2015, la cui originalità è dettata dall'utilizzo dell'Oseleta, cha ottenuto 93 punti da DoctorWine. Per i Conti Bossi Fedrigotti, il Fojaneghe 2016 e il Conte Federico 2018 collezionano rispettivamente 94/100 e 91/100 da DoctorWine.
Per quanto riguarda Canevel Spumanti, il Valdobbiadene Millesimato Extra Dry 2021 ha ottenuto 93/100 da DoctorWine, mentre Campofalco 2021, prezioso cru proveniente dal vigneto Monfalcon a conduzione biologica, riconferma per il secondo anno consecutivo la sua presenza nella guida con 92/100.
Commentando l'annata viticola, il 2022 ci ha consegnato una vendemmia all'insegna della qualità: le uve si sono presentate perfettamente sane e in stato ottimale per la raccolta. Nonostante l'estate calda e siccitosa, che in alcune zone ha provocato degli stress termici, la corretta pratica agronomica è stata decisiva per mantenere elevati livelli qualitativi. Le piogge di agosto hanno inoltre permesso di recuperare molte situazioni di stress idrico in Veneto, Friuli e Trentino ed in particolare in Valpolicella, grazie alle precipitazioni degli ultimi giorni precedenti alla raccolta. Più variabili invece le quantità, in ragione dei diversi areali interessati: in generale leggermente inferiori rispetto alle medie storiche.
La pigiatura delle uve appassite per produrre l'Amarone è avvenuta regolarmente, dopo un autunno-inverno ottimale dal punto di vista meteoclimatico: temperato, secco, ventilato. Dopo l'ottima qualità registrata dalla vendemmia 2022, il positivo andamento del processo di appassimento rafforza i presupposti per auspicare un prodotto finale eccellente.
Dopo gli epocali impatti della pandemia da Covid-19 su tutte le attività economiche e sociali negli anni scorsi, il 2023 si apre con segnali contrastanti:
− il canale horeca sta lavorando molto bene, a dispetto dell'aumento dei prezzi e della difficoltà nel reperimento e mantenimento di forza-lavoro;


Nel generale clima di incertezza che riguarda tanti settori merceologici per effetto di fenomeni macroeconomici epocali in corso (straordinari incrementi del costo delle materie prime e aumenti molto marcati di svariati costi operativi, inflazione a doppia cifra nella maggior parte dei Paesi del mondo etc.) il livello di visibilità previsionale è molto basso e pertanto il management monitora la situazione con particolare costanza e attenzione.
Per quanto specificamente riguarda il mercato della materia prima-vino, si sono verificati forti incrementi in alcune denominazioni di nostro riferimento, non compensati dagli aumenti dei listini di vendita che tendenzialmente le aziende vinicole hanno operato. In generale, tali aumenti hanno però coperto - e solo parzialmente - la crescita dei costi operativi e dei c.d. "materiali secchi". Se il mercato del vino sfuso e delle uve non dovesse allinearsi con una vendemmia di buona quantità, forzatamente si dovrebbero verificare ulteriori e spesso drastici aumenti di prezzo nei listini di vendita dei vini in bottiglia, con possibili conseguenze sui consumi. Questo quantomeno con riferimento alle principali denominazioni in cui opera il nostro Gruppo.
La nostra Società ha aumentato i prezzi nei listini di vendita anche per il 2023, auspicando da un lato di contenere il prevedibile intaccamento della marginalità derivante dai predetti incrementi di costi, dall'altro di non perdere il proprio percorso di espansione distributiva.
Guardando all'apertura del 2023 occorre ricordare che il primo trimestre dello scorso esercizio è stato il migliore primo trimestre della storia del Gruppo (ricavi +38% sul 1Q-2021). Esaminando gli ordini ricevuti nei primi due mesi, Masi si attesta a meno del 2022 all'estero, ma molto meglio dei livelli pre-Covid in generale. Peraltro, il primo bimestre 2022 ha registrato ricavi connessi a un prodotto Masi one-off in esclusiva per uno dei più importanti retailer europei: depurando tale elemento dal confronto, l'ordinato di gennaio e febbraio 2023 risulta quasi a parità con il controperiodo. Canevel si attesta invece molto al di sopra dell'anno scorso.
Con riferimento all'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione


proporrà all'Assemblea la distribuzione di un dividendo unitario ordinario, al lordo delle ritenute di legge, pari a 0,06 euro per azione (totali euro 1.929.069,36, pari al 49% circa dell'utile netto dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 risultante dal bilancio individuale della Società), il cui stacco cedola avverrà il 19 giugno 2023 (record date 20 giugno 2023) e sarà in pagamento a partire dal 21 giugno 2023.
L'Assemblea verrà convocata in sede ordinaria per il 21 aprile 2023 alle ore 11.00. In conformità alle previsioni della normativa applicabile l'intervento in Assemblea e l'esercizio del diritto di voto potranno svolgersi esclusivamente tramite conferimento di apposita delega al rappresentante designato. L'Assemblea si svolgerà unicamente mediante sistema di audio-conferenza che verrà comunicato dalla Società ai soggetti legittimati a partecipare.
Per i dettagli sulle suddette proposte si rinvia all'avviso di convocazione con i relativi punti all'ordine del giorno e alla documentazione a supporto di tali proposte, che saranno pubblicati e messi a disposizione degli azionisti della Società nel rispetto delle previsioni di legge e regolamentari applicabili.
L'avviso di convocazione dell'Assemblea, nonché la documentazione relativa ai punti all'ordine del giorno e a supporto delle proposte sottoposte all'approvazione dell'Assemblea saranno pubblicate ai sensi di legge e di statuto, nonché sul sito internet www.masi.it, nella sezione "investorrelations/assemblee" (nell'area dedicata all'Assemblea in oggetto), unitamente alle istruzioni e al modulo per conferire la delega senza spese a carico del delegante.
Si comunica che in data 9 marzo 2023 il Sig. Renzo Rosso ha rassegnato le dimissioni da consigliere di amministrazione indipendente motivandole sulla base di una sua perdita di interesse nel rivestire la carica non essendo riuscito ad «apportare un contributo professionale e innovativo ai processi gestori» e lamentando, al contempo, che il governo societario di Masi non è «in linea con gli standard di riferimento di società con azioni negoziate sui mercati di capitali».
La Società ritiene di sottolineare che al Sig. Rosso non è mai stata negata l'opportunità di esprimere le proprie valutazioni nell'ambito del dibattito consiliare, anche con riferimento al governo societario, ricordando peraltro le recenti dichiarazioni del Sig. Rosso su Il Sole-24Ore circa il contributo da lui portato a Masi, definita "un'azienda ben strutturata".
La Società avvierà nei prossimi giorni le valutazioni per ogni decisione in merito alla sua sostituzione.
Red Circle Investments S.r.l., controllata da Renzo Rosso, sulla base delle informazioni detenute dalla Società, è titolare di n. 3.215.568 azioni ordinarie pari al 10% del capitale sociale.
Il bilancio consolidato e il progetto di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 verranno messi a disposizione del pubblico ai sensi e nei termini di legge presso la sede sociale, Borsa Italiana S.p.A. e nel sito internet www.masi.it, nella sezione "investor-relations/bilanci".


Masi Agricola è un'azienda vitivinicola radicata in Valpolicella Classica che produce e distribuisce vini di pregio ancorati ai valori del territorio delle Venezie. Grazie all'utilizzo di uve e metodi autoctoni, e a una continua attività di ricerca e sperimentazione, Masi è oggi uno dei produttori italiani di vini pregiati più conosciuti al mondo. I suoi vini e in particolare i suoi Amaroni sono pluripremiati dalla critica internazionale. Il modello imprenditoriale del Gruppo coniuga l'alta qualità e l'efficienza con l'attualizzazione di valori e tradizioni del proprio territorio. Il tutto in una visione che porta Masi a contraddistinguersi non solo per il core business, ma anche per la realizzazione di progetti di sperimentazione e ricerca in ambito agricolo e vitivinicolo, per la valorizzazione e la promozione del territorio e del patrimonio culturale delle Venezie. Il Gruppo può contare su una forte vocazione internazionale: è presente in circa 140 Paesi, con una quota di esportazione di circa il 72% del fatturato complessivo. Il Gruppo Masi ha fatturato nel 2022 circa 75 milioni di euro con un EBITDA margin del 18% circa. Masi ha una precisa strategia di crescita che si basa su tre pilastri: crescita organica attraverso il rafforzamento nei tanti mercati dove è già protagonista; allargamento dell'offerta di vini legati ai territori e alle tecniche delle Venezie, anche aggregando altre aziende vitivinicole; raggiungimento di un contatto più diretto con il consumatore finale, dando più pregnanti significati al proprio marchio, internazionalmente riconosciuto.
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Il codice alfanumerico delle azioni è "MASI" e il codice ISIN è IT0004125677. EGA e Specialist della società è Equita Sim S.p.A..
Nota: i dati relativi al 2021 sono stati redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS e sono stati sottoposti a revisione contabile completa. Per i dati relativi al 2022 la revisione contabile completa è tuttora in corso. Il conto economico, lo stato patrimoniale e il rendiconto finanziario sono stati riclassificati secondo uno schema che viene normalmente utilizzato dal management e dagli investitori per valutare i risultati del Gruppo. Tali prospetti di bilancio riclassificati non rispondono agli standard di presentazione richiesti dai Principi Contabili Internazionali (IFRS) e non debbono quindi essere visti come sostitutivi di questi ultimi. Tuttavia, poiché ne riportano gli stessi contenuti, essi sono facilmente riconciliabili con quelli previsti dai principi contabili di riferimento.
Investor Relations Federico Girotto Tel: +39 045 6832511 Fax: +39 045 6832535 Email: [email protected]
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EQUITA SIM S.p.A. Marco Clerici Tel: +39 02 6204 1 Fax: +39 02 2900 5805 Email: [email protected]


| Esercizio % |
Esercizio | % | |||
|---|---|---|---|---|---|
| (migliaia di euro) | 2022 | sui ricavi | 2021 | sui ricavi | |
| Ricavi | 74.737 | 100,0% | 66.372 | 100,0% | |
| Costo di acquisto e produzione del venduto | (29.757) | (39,8%) | (24.685) | (37,2%) | |
| Margine Industriale lordo | 44.980 | 60,2% | 41.687 | 62,8% | |
| Costi per servizi | (24.232) | (32,4%) | (21.375) | (32,2%) | |
| Costi per il personale | (10.642) | (14,2%) | (9.691) | (14,6%) | |
| Altri costi operativi | (608) | (0,8%) | (587) | (0,9%) | |
| Altri ricavi e proventi | 3.749 | 5,0% | 2.909 | 4,4% | |
| EBITDA | 13.247 | 17,7% | 12.944 | 19,5% | |
| Ammortamenti | (4.348) | (5,8%) | (4.184) | (6,3%) | |
| Svalutazioni | (115) | (0,2%) | (105) | (0,2%) | |
| EBIT | 8.784 | 11,8% | 8.655 | 13,0% | |
| Proventi finanziari | 139 | 0,2% | 23 | 0,0% | |
| Oneri finanziari | (1.406) | (1,9%) | (1.019) | (1,5%) | |
| (Oneri)/Proventi da partecipazioni | 47 | 0,1% | (2) | (0,0%) | |
| Utili (perdite) su cambi | (891) | (1,2%) | 198 | 0,3% | |
| Risultato prima delle imposte | 6.673 | 8,9% | 7.854 | 11,8% | |
| Imposte sul reddito | (2.220) | (3,0%) | (2.460) | (3,7%) | |
| Risultato dell'esercizio | 4.454 | 6,0% | 5.394 | 8,1% |
(*) L'EBITDA indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle imposte, degli ammortamenti delle immobilizzazioni, della svalutazione dei crediti, degli accantonamenti a fondi rischi e oneri e delle poste straordinarie. L'EBITDA rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima degli ammortamenti e della valutazione di esigibilità dei crediti commerciali. L'EBITDA così definito rappresenta l'indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo dell'attività aziendale. Siccome l'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.
(**) L'EBITDA Margin è calcolato dal Gruppo come rapporto tra l'EBITDA ed i Ricavi.
(***) L'EBIT indica il risultato prima degli oneri finanziari, delle poste straordinarie e delle imposte dell'esercizio. L'EBIT rappresenta pertanto il risultato della gestione operativa prima della remunerazione delle fonti di finanziamento sia di terzi che proprie. L'EBIT così definito rappresenta l'indicatore utilizzato dagli amministratori della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo dell'attività aziendale. Siccome l'EBIT non è identificato come misura contabile nell'ambito dei principi contabili, non deve essere considerato una misura alternativa per la valutazione dell'andamento dei risultati operativi della Società. Poiché la composizione dell'EBIT non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dalla Società potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre entità e quindi non risultare con esse comparabile.
(****) L'EBIT Margin è calcolato dal Gruppo come rapporto tra l'EBIT ed i Ricavi.


| (migliaia di euro) | 31.12.2022 | 31.12.2021 | Delta |
|---|---|---|---|
| Immobilizzazioni immateriali | 15.328 | 15.434 | (106) |
| Immobilizzazioni materiali | 71.848 | 66.265 | 5.583 |
| Attività agricole e biologiche | 6.223 | 6.148 | 74 |
| Attività per diritti d'uso | 8.889 | 9.298 | (410) |
| Altre attività nette non correnti | 219 | 378 | (159) |
| Attivo fisso netto | 102.507 | 97.524 | 4.983 |
| Crediti verso clienti | 13.704 | 15.419 | (1.715) |
| Rimanenze | 54.107 | 51.311 | 2.795 |
| Debiti verso fornitori | (12.681) | (13.903) | 1.222 |
| CCN operativo commerciale | 55.129 | 52.827 | 2.303 |
| Altre attività | 4.018 | 4.073 | (55) |
| Altre passività | (4.323) | (5.380) | 1.057 |
| CCN | 54.825 | 51.520 | 3.305 |
| Fondi rischi e oneri | (54) | (54) | 0 |
| TFR | (751) | (924) | 173 |
| Imposte differite | (625) | (309) | (316) |
| Capitale investito netto | 155.901 | 147.756 | 8.145 |
| Posizione finanziaria netta4 | 7.712 | 2.700 | 5.012 |
| Passività per diritti d'uso | 9.351 | 9.677 | (325) |
| Patrimonio netto consolidato | 138.838 | 135.379 | 3.459 |
| Totale fonti di finanziamento | 155.901 | 147.756 | 8.145 |
4 Escluse passività per diritti d'uso ex IFRS 16 e inclusi gli strumenti finanziari di investimento a scopo di impiego temporaneo di liquidità.


| (in migliaia di euro) | Esercizio 2022 | Esercizio 2021 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 4.454 | 5.394 |
| Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti | 4.348 | 4.184 |
| Altre rettifiche (imposte, interessi passivi, dividendi incassati, accantonamento fondi, altre rettifiche non monetarie etc.) |
143 | 349 |
| 8.944 | 9.927 | |
| Variazione capitale circolante netto | (3.305) | 1.298 |
| Cashflow attività operativa | 5.640 | 11.225 |
| Investimenti netti | (8.604) | (7.851) |
| Free cashflow | (2.964) | 3.374 |
| Dividendi | (2.572) | 0 |
| Altri movimenti di patrimonio netto | 1.578 | 1.360 |
| Attività per diritti d'uso IFRS 16, nette | (1.053) | (993) |
| Variazione di posizione finanziaria netta | (5.012) | 3.741 |
| Posizione finanziaria netta iniziale 3 | (2.700) | (6.442) |
| Posizione finanziaria netta finale 3 | (7.712) | (2.700) |
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