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Pierrel

Management Reports Oct 23, 2017

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Management Reports

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RELAZIONE SULLA GESTIONE

AL 31 DICEMBRE 2016

INDICE

RELAZIONE SULLA GESTIONE

  • Organi sociali
  • Struttura dell'Azionariato
  • La struttura del Gruppo
  • Area di consolidamento al 31 dicembre 2016
  • Il mercato dell'outsourcing farmaceutico
  • Andamento dell'attività operativa
  • Eventi significativi intervenuti nell'esercizio 2016
  • Strategie di sviluppo
  • Definizione degli indicatori alternativi di performance
  • Situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo
  • Situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Capogruppo
  • Principali indicatori finanziari
  • Risorse umane
  • Ricerca e sviluppo
  • Procedimenti giudiziali
  • Comunicazioni CONSOB
  • Codice di autodisciplina e Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
  • Partecipazioni detenute da amministratori, sindaci e dirigenti con responsabilità strategiche
  • Attività di direzione e coordinamento
  • Rapporti con parti correlate
  • Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali
  • Fattori di rischio
  • Eventi rilevanti successivi alla chiusura del periodo
  • Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale
  • Proposte del Consiglio di Amministrazione

ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (1) Presidente (2) Raffaele Petrone
Amministratore Delegato (3) Fulvio Citaredo
Consiglieri di Amministrazione Paolo Cirino Pomicino (3) (4)
Mauro Fierro (4)
Fernanda Petrone
Maria Paola Bifulco
Tiziana Catuogno (4)
Collegio Sindacale (5)
Presidente
Sindaci effettivi
Paolo Nagar
Monica Valentino
Fabio Rossi
Sindaci supplenti Daniela Gargiulo
Mena Menzione
Società di Revisione (6) PricewaterhouseCoopers S.p.A.
Comitato per le parti correlate Mauro Fierro (4)
Paolo Cirino Pomicino (4)
Tiziana Catuogno (4)
Organismo di Vigilanza (7) avv. Camilla Calzone
(1) Il Consiglio di Amministrazione della Società è stato nominato per il triennio 2015-2017 con delibera dell'Assemblea degli Azionisti del 5 giugno 2015.
dell'Assemblea degli Azionisti. (2) Il dott. Raffaele Petrone è stato riconfermato alle carica di Presidente del CdA dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 5 giugno 2015, a valle
continuerà a ricoprire anche la carica di Direttore Generale della Società. (3) Il Consiglio di Amministrazione del 5 giugno 2015, tenutosi a valle dell'Assemblea degli Azionisti convocata in pari data, ha confermato l'on. Paolo Cirino Pomicino alla carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione e il dott. Fulvio Citaredo alla carica di Amministratore Delegato. Il dott. Fulvio Citaredo
Comitato OPC dal Consiglio di Amministrazione del 5 giugno 2015. (4) Consiglieri indipendenti nominati quali componenti del Comitato Parti Correlate. Il prof. avv. Fierro è stato altresì riconfermato quale Presidente del
convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2017. (5) Il Collegio Sindacale è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 5 giugno 2015 per il triennio 2015-2017 e cioè , sino alla data dell'Assemblea
sino alla data dell'Assemblea degli Azionisti di approvazione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023. (6) L'Incaricato della revisione legale dei conti è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 5 giugno 2015 per il periodo 2015-2023 e resterà in carica

(7) In data 15 luglio 2015 il Consiglio di Amministrazione della Società, preso atto delle dimissioni rassegnate dall'Organismo di Vigilanza precedentemente in carica (avv. Giuseppe Schiuma, componente monocratico, e avv. Gianluca Barbieri, segretario dell'Organismo di Vigilanza), ha deliberato di istituire e nominare un Organismo di Vigilanza ai sensi del D. Lgs. 231/2001 in composizione monocratica nella persona dell'avv. Camilla Calzone, avvocato associato di Operari Lex- Studio Legale Associato.

STRUTTURA DELL'AZIONARIATO

Secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate dagli azionisti della Società ai sensi dell'articolo 120 del TUF, nonché dalle altre informazioni disponibili, alla data del 31 dicembre 2016 gli azionisti che direttamente o indirettamente detengono – anche per interposta persona, società fiduciarie e società controllate – partecipazioni superiori al 5% nel capitale sociale di Pierrel S.p.A. con diritto di voto sono i seguenti:

DICHIARANTE AZIONISTA DIRETTO
Denominazione
Titolo di
possesso
QUOTA % su
Capitale
Votante
QUOTA % su
Capitale
Ordinario
FIN POSILLIPO S.P.A. FIN POSILLIPO S.p.A. Proprietà 36,362 36,362
Società di Partecipazioni Industriali S.r.l. (1) Proprietà 5,929 5,929
Canio Giovanni Mazzaro (2) Proprietà 0,111 0,111
CANIO GIOVANNI MAZZARO International Bar Holding S.p.A. Proprietà 0,086 0,086
TOTALE Canio Giovanni Mazzaro 6,126 6,126
BIFULCO ROSARIO BOOTES S.r.l. Proprietà 5,079 5,079

(2) Con riferimento alla partecipazione detenuta direttamente dall'ing. Canio Giovanni Mazzaro nel capitale sociale d i Pierrel s i segnala che tutte (1) Nell'ambito della partecipazione detenuta da Società di Partecipazioni Industriali S.r.l. (già Mazzaro Holding S.r.l.): (i) n. 1.161.045 azioni pari al 2,138% del capitale sociale della Società sono oggetto d i pegno i n favore d i IntesaSanpaolo Private Banking S.p.A. e i l diritto d i voto spetta a Società d i Partecipazioni Industriali S.r.l.; (ii) n . 600.000 azioni pari all'1,105% del capitale sociale della Società sono oggetto d i pegno i n favore d i Meliorbanca S.p.A. e il diritto di voto spetta a Società di Partecipazioni Industriali S.r.l..

l e n . 60.000 azioni, pari allo 0,111% del capitale sociale della Società, sono oggetto d i pegno i n favore d i Banca Popolare d i Milano S.c.a.r.l.. I l diritto di voto spetta all'ing. Canio Giovanni Mazzaro.

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto ampiamente indicato nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari predisposta per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 ai sensi dell'articolo 123 bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58.

Alla data di predisposizione della presente relazione l'azionista Fin Posillipo S.p.A. detiene una partecipazione nel capitale di Pierrel pari, per quanto a conoscenza della Società, a circa il 36,36% ed esercita un controllo di fatto sulla Società ai sensi dell'articolo 93 del TUF.

In data 30 maggio 2016 l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Società ha, tra l'altro, deliberato, ai sensi dell'articolo 2446 del codice civile e in conformità con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione della Società, la copertura di parte delle perdite maturate dalla Società al 31 marzo 2016 (che, dedotte le riserve accantonate alla medesima data, erano pari ad Euro 11.126.389) mediante (i) la riduzione per Euro 11.548.506,75 del capitale sociale di Pierrel che, pertanto, è stato diminuito fino a Euro 50.000,00, e (ii) l'utilizzo per un importo di Euro 12.978.083,00 delle riserve disponibili della Società.

Nel corso della medesima riunione l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha altresì deliberato, in conformità con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, un'operazione di aumento di capitale a pagamento per massimi Euro 20 milioni, da offrire in opzione agli azionisti ai sensi dell'articolo 2441, comma 1, del codice civile e da sottoscriversi entro il termine del 31 marzo 2017, conferendo al Consiglio di Amministrazione la delega per determinare, in prossimità dell'avvio dell'offerta in opzione, (a) il prezzo di emissione unitario delle azioni, ivi incluso l'eventuale sovrapprezzo, (b) il numero massimo di azioni ordinarie da emettere nell'ambito dell'aumento di capitale e il relativo rapporto di assegnazione; (c) l'esatto ammontare dell'aumento di capitale; (d) il termine iniziale per la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, nonché il relativo termine ultimo di sottoscrizione, comunque non successivo al prefissato termine del 31 marzo 2017.

In data 27 ottobre 2016 il Consiglio di Amministrazione di Pierrel, nell'accertare il verificarsi della fattispecie di cui all'articolo 2447 del codice civile, ha conferito al Presidente del Consiglio di Amministrazione la delega a convocare l'Assemblea degli azionisti della Società per il giorno 7 dicembre 2016, in unica convocazione, per deliberare in merito ai provvedimenti da adottare ai sensi del citato articolo 2447 del codice civile, previa revoca della precedente delibera di aumento di capitale fino ad un massimo di Euro 20,0 milioni, adottata lo scorso 30 maggio.

Pertanto, in data 7 dicembre 2016 l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Società ha deliberato, ai sensi dell'articolo 2447 del codice civile e in conformità con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione della Società, la copertura delle perdite complessivamente accumulate dalla Società al 30 settembre 2016 in parte mediante utilizzo delle riserve disponibili della Società alla stessa data (pari a circa Euro 7,3 milioni) e, per la parte residua, mediante esecuzione (previa revoca dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 30 maggio 2016 per un importo massimo di Euro 20,0 milioni) di un aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'articolo 2441, primo comma, del codice civile, per un importo massimo di Euro 35,0 milioni, inclusivo dell'eventuale sovrapprezzo, di cui Euro 18,0 milioni inscindibili (la "Soglia di Inscindibilità"), da eseguirsi entro e non oltre il termine del 10 agosto 2017 (l'"Aumento di Capitale").

Nel corso della medesima riunione l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha altresì conferito al Consiglio di Amministrazione della Società il potere di determinare, nel corso di una riunione da convocarsi nei giorni immediatamente precedenti l'avvio dell'offerta in opzione: (a) il prezzo di emissione unitario delle azioni, ivi incluso l'eventuale sovrapprezzo, che sarà determinato tenuto conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato in generale, dell'andamento delle quotazioni delle azioni della Società, dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e del relativo Gruppo, nonché della prassi di mercato per operazioni similari, ivi inclusa la possibilità di applicare uno sconto al prezzo teorico ex diritto; (b) l'esatto ammontare dell'Aumento di Capitale che non potrà in nessun caso essere inferiore alla Soglia di Inscindibilità; (c) il numero massimo di azioni ordinarie da emettere e il relativo rapporto di assegnazione; (d) il termine iniziale per la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, nonché il relativo termine ultimo di sottoscrizione, che non potrà comunque essere successivo al 10 agosto 2017.

L'Assemblea degli Azionisti ha inoltre conferito al Consiglio di Amministrazione ogni più ampia facoltà per (a) subordinare l'efficacia dell'Aumento di Capitale, qualora ritenuto necessario, ad una percentuale minima di sottoscrizione che, in aggiunta alla Soglia di Inscindibilità, tenga conto anche di tutte le quote in scadenza oltre i 12 mesi del complessivo debito outstanding di Pierrel S.p.A. e di Pierrel Pharma S.r.l. nei confronti di Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.p.A., nonché (b) collocare presso terzi, anche non azionisti, nei 60 giorni successivi alla data di scadenza dell'offerta in Borsa dei diritti inoptati, le azioni che dovessero eventualmente rimanere inoptate successivamente all'esercizio dei diritti di opzione e dell'offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati ai sensi dell'articolo 2441, terzo comma, del codice civile.

L'Assemblea degli Azionisti ha, infine, deliberato di prevedere da subito che, in caso di mancata sottoscrizione e liberazione entro il predetto termine del 10 agosto 2017 dell'Aumento di Capitale in misura almeno pari alla Soglia di Inscindibilità, e salvo che il Consiglio di Amministrazione non accerti l'intervento di fatti o circostanze che comportino il superamento dei presupposti di cui all'articolo 2447 del codice civile, il Consiglio di Amministrazione dovrà accertare, a norma dell'articolo 2484 codice civile, la causa di scioglimento di cui al n. 4 della norma predetta. Per tale ipotesi, che si precisa essere meramente eventuale, l'Assemblea ha provveduto a individuare un collegio di liquidatori composto dai dott.ri Giuseppe Castellano (Presidente), Oreste Maresca e Fulvio Citaredo, attribuendo a tale collegio un compenso da determinarsi sulla base delle abrogate tariffe professionali.

In data 28 ottobre 2016 la Società ha richiesto alle Banche Finanziatrici, anche in nome e per conto di Pierrel Pharma S.r.l. con socio unico, (i) di non avvalersi della citata facoltà e di qualsiasi diritto o rimedio contrattuale (ivi inclusa l'applicazione degli interessi di mora) ad esse attribuita ai sensi del contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit Banca S.p.A. e della citata convenzione intercreditizia, in conseguenza al verificarsi dei presupposti di cui all'articolo 2447 del codice civile, e (ii) di accordare una moratoria per il rimborso delle quote capitale e degli interessi maturati e maturandi, previsti dai contratti di finanziamento in essere, a partire da quelle in scadenza il 31 dicembre 2016 fino a tutto il secondo semestre 2017. In riferimento alla predetta richiesta di concessione di waiver e di moratoria, ed alla successiva corrispondenza con queste ultime intervenuta, si segnala che la Società e la controllata Pierrel Pharma S.r.l. con socio unico hanno sospeso il pagamento delle rate per la sola sorte capitale a partire da quelle in scadenza al 31 dicembre 2016 e degli interessi maturati e maturandi sul debito outstanding a decorrere dal 20 marzo 2017.

Successivamente, in data 20 marzo 2017 la Società ha approvato il piano industriale del Gruppo Pierrel per il periodo 2017-2019 dal quale è emerso che nel periodo di riferimento, in assenza di eventi straordinari, il Gruppo non sarà in grado di generare flussi di cassa sufficienti per poter servire, anche in parte, il debito outstanding nei confronti delle banche creditrici del Gruppo Pierrel. Conseguentemente, in pari data la Società ha inviato una seconda comunicazione a Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.p.A. con la quale, in parte superando quanto richiesto nella comunicazione del 28 ottobre 2016, ha richiesto l'integrale estinzione del credito dalle stesse vantato mediante la conversione in equity della Società, da eseguirsi nell'ambito dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea degli azionisti di Pierrel in data 7 dicembre 2016.

Con comunicazione ricevuta in data 11 aprile 2017 da Banca Popolare di Milano S.p.A. - nella sua qualità di c.d. "Banca Agente" - Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.p.A. hanno informato la Società di non ritenere accettabile la proposta di conversione in equity dei propri crediti (complessivamente pari a circa Euro 13,4 milioni al 31 luglio 2017), sollecitando peraltro un incontro con i rappresentanti della Società e dei soci di riferimento di quest'ultima per valutare le rispettive posizioni.

A valle di tale ultima comunicazione, la Società ha quindi avviato un confronto con Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l., principali azionisti della Società, per verificare la loro disponibilità a valutare la possibilità di partecipare ad una eventuale operazione, da realizzare anche con il coinvolgimento delle banche creditrici del Gruppo Pierrel, che potesse consentire di superare l'attuale situazione di tensione patrimoniale e finanziaria della Società e, contemporaneamente, contribuire allo sviluppo del progetto industriale del Gruppo Pierrel. Pertanto, nel corso della riunione consiliare del 27 aprile 2017 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di rinviare l'approvazione del progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 della Società e l'approvazione su base volontaria del rendiconto intermedio di gestione per il periodo chiuso al 31 marzo 2017 ad una data da stabilirsi tra il 23 e il 30 maggio 2017.

Nel corso della riunione del 30 maggio 2017 il Consiglio di Amministrazione, preso atto che non risultavano ancora acquisiti elementi sufficienti per valutare l'esistenza o meno di una ragionevole aspettativa per la realizzazione dell'eventuale operazione per la messa in sicurezza della Società - il cui esito positivo costituiva e continua a costituire uno dei presupposti posti alla base della continuità aziendale del Gruppo Pierrel - e che, conseguentemente, alla data non si erano ancora verificati i presupposti per l'approvazione del progetto di bilancio della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 secondo il principio della continuità aziendale, ha deliberato di aggiornarsi al successivo 1° giugno per reperire, entro tale data, ulteriori elementi sufficienti per assumere le opportune deliberazioni in relazione al progetto di bilancio della Società al 31 dicembre 2016.

Nel corso della riunione del 1° giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione, preso atto delle comunicazioni ricevute dagli Azionisti con le quali gli azionisti di riferimento della Società hanno confermato la loro disponibilità a partecipare all'operazione di messa in sicurezza della Società, ha deliberato di rinviare l'approvazione del progetto di bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 della Società ad una riunione del Consiglio di Amministrazione da tenersi entro il 29 giugno 2017 aggiornando, conseguentemente, la data prevista per la riunione dell'Assemblea degli Azionisti di Pierrel per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016 in un periodo da determinarsi tra il 24 e il 28 luglio 2017.

In data 29 giugno 2017 il Consiglio di Amministrazione, preso atto che le Banche Finanziatrici non avevano accettato l'offerta irrevocabile presentata in data 8 giugno 2017 dagli Azionisti, che prevedeva l'acquisto a saldo e stralcio dei crediti vantati nei confronti del Gruppo Pierrel, ha deliberato di rinviare nuovamente qualsiasi decisione in merito all'approvazione del progetto di bilancio di Pierrel per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 e l'approvazione su base volontaria del rendiconto intermedio del Gruppo Pierrel al 31 marzo 2017, ivi incluso l'eventuale ricorso agli strumenti previsti dalla normativa applicabile per la tutela nella misura massima possibile del patrimonio sociale a tutela di tutti i soggetti coinvolti in considerazione della situazione economico-patrimoniale della Società, a una riunione del Consiglio di Amministrazione da tenersi entro la fine della prima metà del mese di luglio 2017, all'esito di un ulteriore e definitivo confronto con gli azionisti di riferimento della Società in merito alla loro volontà di supportare Pierrel in modo tale da consentire il superamento della situazione di tensione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Pierrel e il definitivo rilancio industriale del Gruppo Pierrel.

In data 14 luglio 2017, il Consiglio di Amministrazione ha preso atto che in data 13 luglio 2017 gli Azionisti hanno inviato alle Banche Finanziatrici una nuova offerta irrevocabile per l'acquisto dei Crediti, a termini e condizioni che gli Azionisti ritenevano potessero essere considerati con maggior favore dalle Banche Finanziatrici.

In data 7 agosto 2017 la Società è stata informata da Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l., rispettivamente azionista di controllo e azionista di minoranza di Pierrel, che in data 4 agosto u.s. Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.p.A. (collettivamente, le "Banche") hanno accettato l'offerta presentata dai suddetti azionisti per l'acquisto dei crediti vantati nei confronti del Gruppo Pierrel (i "Crediti").

In data 9 agosto 2017, Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto che in data 8 agosto 2017 Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno comunicato alla Società: (a) di aver sottoscritto in pari data con Unicredit S.p.A., Banca Popolare di Milano S.p.A. e Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. i contratti di cessione dei crediti vantati da tali istituti di credito nei confronti della Società e di Pierrel Pharma S.r.l. con socio unico, pari a circa Euro 12,9 milioni (i "Crediti"), formalizzando così l'acquisto dei Crediti; e (b) di autorizzare l'imputazione al patrimonio di Pierrel di una parte dei Crediti per un importo pari a circa Euro 4,1 milioni, destinando il relativo importo in conto futuro aumento di capitale della Società e, comunque, in conto capitale della Società nell'ipotesi in cui la Società non dovesse deliberare alcun aumento di capitale entro il termine del 31 dicembre 2018.

Il Consiglio di Amministrazione, nel corso della riunione consiliare del 9 agosto 2017, ha altresì approvato la situazione patrimoniale della Società al 15 giugno 2017, predisposta ai soli fini di cui all'articolo 2447 del codice civile, dalla quale emerge, a tale data, un patrimonio netto negativo per circa Euro 4,6 milioni. Alla data, tale valore negativo del patrimonio netto risulta in realtà risanato per effetto dei versamenti di capitale effettuati da Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. nel periodo compreso tra il 5 luglio ed il 7 agosto 2017 per circa Euro 1 milione in esecuzione dell'impegno assunto in data 14 novembre 2016, nonché dell'imputazione a patrimonio della Società dei Crediti per un importo di circa Euro 4,1 milioni, come sopra descritto. Alla data del 9 agosto 2017, pertanto, la consistenza patrimoniale della Società risulta ripristinata in misura superiore a quella minima prevista dall'articolo 2327 del codice civile.

Conseguentemente, nonostante la mancata esecuzione entro il termine del 10 agosto 2017 dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea degli Azionisti della Società, ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2447 del codice civile, nel corso della riunione del 7 dicembre u.s., non trova attuazione la delibera assunta dall'Assemblea sempre nel corso della medesima riunione del 7 dicembre u.s. che prevedeva, per l'ipotesi di mancata esecuzione di tale aumento di capitale, la liquidazione della Società, avendo il Consiglio di Amministrazione verificato l'intervenuto superamento dei presupposti di cui all'articolo 2447 del codice civile precedentemente accertati dal Consiglio di Amministrazione della Società nel corso della riunione del 27 ottobre 2016.

Il Consiglio di Amministrazione ha altresì analizzato la tempistica indicativa delle attività da porre in essere ai fini dell'avviamento ed esecuzione dell'operazione finalizzata al risanamento e rilancio industriale del Gruppo Pierrel che prevede nel rispetto, ove applicabile, dei presidi previsti dalla normativa in materia di operazioni con parti correlate: (a) l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di Pierrel di un nuovo piano industriale e della relativa manovra finanziaria, che assicuri il superamento della situazione di grave tensione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Pierrel, nonché del correlato accordo tra la Società e Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. avente ad oggetto i termini e le condizioni per l'ulteriore patrimonializzazione e ricapitalizzazione della Società da attuarsi mediante l'esecuzione dell'aumento di capitale di cui alla successiva lettera (d); (b) l'asseverazione di tale piano, da parte di un professionista indipendente, ai sensi dell'articolo 67, comma 3, lettera d) della Legge Fallimentare; (c) l'approvazione del bilancio 2016 e delle situazioni infrannuali per l'anno 2017 del Gruppo Pierrel secondo un principio di continuità; e (d) la proposta da parte del Consiglio di Amministrazione della Società all'Assemblea degli Azionisti di un'operazione di rafforzamento patrimoniale e finanziario di Pierrel da realizzarsi mediante un aumento di capitale sociale da offrire in opzione ai soci.

Inoltre, in data 22 settembre 2017 gli azionisti di riferimento Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno comunicato alla Società che in pari data Intesa Sanpaolo S.p.A., ha accettato la loro offerta per l'acquisto dei crediti vantati nei confronti della Pierrel S.p.A..

Per una informativa di maggiore dettaglio, si rimanda a quanto riportato al paragrafo relativo agli "Eventi successivi dopo la data di chiusura dell'esercizio" nelle note esplicative al bilancio ed ai comunicati stampa diramati dalla Società nel periodo intercorso tra il mese di marzo 2017 ed il mese di agosto 2017.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

Pierrel S.p.A. ("Pierrel" o la "Società") è una società per azioni domiciliata e con sede legale in Capua (CE), alla Strada Statale Appia 7-bis 46/48, ed è quotata dal mese di maggio 2006 sul mercato MTA organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Alla data del presente documento, Pierrel e la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ("Pierrel Pharma" o "Pharma", entrambe le società congiuntamente il "Gruppo") rappresentano un operatore del settore farmaceutico, specializzato, attraverso le sue due linee di business strategiche, nella produzione di specialità farmaceutiche per conto terzi e per conto del Gruppo presso lo Stabilimento di Capua (Divisione Contract Manufacturing), e nel marketing e nella distribuzione dei prodotti autorizzati al commercio, nonché nello sviluppo, registrazione e licensing di nuove specialità farmaceutiche e medical device (Divisione Pharma).

Si ricorda, peraltro, che a partire dalla fine dell'esercizio 2015, la Business Unit TCRDO - facente capo alla svizzera THERAMetrics holding AG (di seguito "THERAMetrics" - oggi Relief Therapeutics Holding AG, "Relief") - è stata "discontinuata" per effetto dell'autonomo progetto strategico avviato da THERAMetrics alla fine del 2015 e completato nel mese di luglio 2016, non rappresentando più un Divisione strategica per il Gruppo, e a far data dal 25 maggio 2016 la medesima Divisione è stata deconsolidata dal perimetro del Gruppo Pierrel.

Ciò in quanto, a seguito della naturale scadenza dalla carica dei membri del consiglio di amministrazione, in data 25 maggio 2016 l'assemblea degli azionisti di THERAMetrics ha nominato i nuovi membri del consiglio di amministrazione che, differentemente da quanto accaduto in precedenza, non erano più espressione della Società. Tale circostanza, unitamente alla progressiva riduzione della partecipazione detenuta dalla Società nel capitale sociale di THERAMetrics realizzata nel corso degli ultimi esercizi (in linea con le direttive strategiche approvate dal Consiglio di Amministrazione, che prevedevano un progressivo concentramento della Società nel core business manifatturiero e commerciale attraverso la realizzazione di un più ampio programma di investimenti e sviluppo del settore pharma) e che ha comportato la perdita della qualifica da parte di Pierrel di principale azionista di THERAMetrics (con una partecipazione che alla data del 30 giugno 2016 si attestava a circa il 27,4% del relativo capitale sociale), hanno determinato il venir meno dei presupposti del controllo di fatto esercitato da Pierrel sulla società svizzera.

Per mera completezza di informazione con riferimento al gruppo THERAMetrics, si ricorda che in data 16 giugno 2016 si è avuto il perfezionamento della cessione al gruppo americano Accelovance di quattro società controllate dalla stessa THERAMetrics, con sede in Europa e attive nel campo della ricerca clinica, subentrando altresì nel business della controllata di diritto americano, e in data 18 luglio 2016 è avvenuta la definitiva finalizzazione dell'autonomo progetto strategico precedentemente annunciato dalla stessa THERAMetrics, mediante il completamento dell'operazione di integrazione con Relief Therapeutics SA - a seguito della sottoscrizione dell'aumento di capitale riservato agli azionisti di quest'ultima e a servizio dell'operazione – e la contestuale modifica della propria ragione sociale in "RELIEF THERAPEUTICS Holding AG" e trasferimento della propria sede legale da Stans a Zurigo. Pertanto, all'esito di tale ultima operazione, la partecipazione detenuta da Pierrel nella società riveniente dalla citata business combination (cd. "combined entity") si è diluita al 9,26% del relativo capitale sociale. Inoltre, per effetto di alcune operazioni di vendita titoli effettuate dalla Società nel periodo da settembre a dicembre 2016, la partecipazione al 31 dicembre 2016 si è ulteriormente ridotta al 9,14%.

Il Gruppo Pierrel vanta un'esperienza di oltre 60 anni nel settore farmaceutico ed è uno dei principali produttori europei di anestetici loco-regionali e dentali.

Lo stabilimento produttivo di Capua (CE), nei pressi di Napoli (Italia), ha ricevuto l'autorizzazione da parte dell'EMA ("European Medicines Agency") e della FDA ("Food and Drug Administration") per la produzione in asepsi di farmaci ad uso iniettabile.

La controllata Pierrel Pharma S.r.l. ha registrato e distribuisce l'anestetico dentale Orabloc® principalmente in Canada, USA, Russia ed Europa.

AREA DI CONSOLIDAMENTO AL 31 DICEMBRE 2016

Il Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2016 della capogruppo Pierrel S.p.A. e della controllata Pierrel Pharma S.r.l., oltre ai soli dati economici del gruppo facente capo alla Relief Therapeutics Holding AG (di seguito "Relief", già THERAMetrics holding AG) relativi ai primi cinque mesi del 2016, sino alla data del 25 maggio 2016, a decorrere dalla quale la Divisione TCRDO, di cui Relief era a capo, è definitivamente uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo Pierrel, per le ragioni meglio descritte nel precedente paragrafo "La Struttura del Gruppo". Nel corso del 2016 l'area di consolidamento del Gruppo ha quindi subito, rispetto alla data di chiusura del precedente esercizio, le seguenti variazioni:

a decorrere dal 25 maggio 2016, THERAMetrics e l'intera Divisone TCRDO - settore già "discontinuato" a partire dal Bilancio Consolidato per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 5 - sono uscite dal perimetro di consolidamento del Gruppo Pierrel, in linea con le direttrici approvate dal Consiglio di Amministrazione e finalizzate ad una progressiva e ulteriore concentrazione delle attività della Società nel core business manifatturiero e commerciale rappresentato dalle sole Divisioni Contract Manufacturing e Pharma. A decorrere dal mese di luglio 2016, periodo in cui la partecipazione detenuta dalla Società nel capitale sociale di Relief si è adeguata al 9,26% a seguito della definitiva conclusione del progetto strategico di quest'ultima, ai sensi del principio contabile internazionale IAS 39 tale attività finanziaria è rientrata nella categoria denominata "Attività finanziarie available for sale" (AFS) per la quale il criterio di valutazione applicabile è il fair value

con imputazione delle variazioni del valore contabile al prospetto delle altre componenti del conto economico complessivo, in contropartita ad una riserva di patrimonio specificatamente dedicata.

Ai sensi della delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche (art. 126 del Regolamento) si precisa che alla data del presente documento l'unica società controllata da Pierrel è Pierrel Pharma S.r.l., con sede in Capua (Caserta, Italia) e controllata al 100% dalla Società, avente ad oggetto lo sfruttamento delle autorizzazioni all'immissione in commercio ("AIC") di proprietà del Gruppo, oltre all'identificazione e allo sviluppo di nuove molecole, formulazioni o sistemi di drug delivery principalmente nell'area della terapia del dolore. La tabella sotto riportata sintetizza la composizione del perimetro di consolidamento del Gruppo Pierrel alla data del 31 dicembre 2016, invariata alla data di predisposizione della presente relazione:

In aggiunta a quanto descritto in precedenza, si precisa altresì che al 31 dicembre 2016 la Società deteneva delle partecipazioni di minoranza, anche tramite la controllata Pierrel Pharma, nelle società di seguito indicate:

Società Sede legale Attività % di
partecipazione
Società Biomedica
Bioingneristica Campana
S.c.a.r.l. ("BioCam")
Via Sergio Pansini,
n. 5, Napoli
Società consortile senza scopo di lucro votata
al coordinamento, all'organizzazione e al
supporto delle attività di ricerca e sviluppo
dei propri consorziati.
13,9%
Smile Biotech S.r.l. Via
Ribes,
n.
5,
Colleretto Giacosa
(TO)
Ricerca, studio, sperimentazione, sviluppo e
produzione di nuove formulazioni e agenti
terapeutici, di tecniche per la diagnosi,
trattamento
e
terapia
clinica,
di
nuovi
processi
industriali
e
sperimentali,
strumentazioni
di
laboratorio,
licenze
e
brevetti nel farmaceutico, biofarmaceutico e
nel life science.
11,7%

IL MERCATO DELL'OUTSOURCING FARMACEUTICO

Nel corso degli ultimi anni, il settore farmaceutico ha favorito la crescita del mercato del contract manufacturing, in particolar modo per la necessità di rimanere al passo con i più aggiornati processi tecnologici di produzione, per raggiungere elevati livelli di efficienza nella gestione dei costi, e per la produzione di nuovi farmaci emergenti.

In generale, le aziende farmaceutiche di dimensioni medio-piccole tendono ad affidarsi all'outsourcing in misura maggiore rispetto alle grandi case farmaceutiche. Ciò è dovuto anche al fatto che le aziende di dimensioni medio-piccole preferiscono impiegare le proprie risorse finanziarie per commercializzare i prodotti piuttosto che per produrli, o non dispongono di risorse finanziarie sufficienti per svolgere tale attività. Inoltre, le imprese talvolta desiderano evitare qualsiasi problema di carattere regolamentare associato alla produzione, quali ad esempio i requisiti posti a carico dei produttori dagli stringenti Standard GMP.

Il Gruppo Pierrel vanta un'esperienza di oltre 60 anni nel settore farmaceutico e, cosi come al momento strutturato, è articolato su due Divisioni operative sia dal punto di vista industriale, grazie allo stabilimento produttivo di Capua, che può fornire farmaci iniettabili sia per il mercato europeo che per quello americano, sia dal punto di vista commerciale attraverso la propria controllata Pierrel Pharma S.r.l.. In particolare, il Gruppo Pierrel opera attualmente, con lo stabilimento di Capua, all'interno del segmento "liquid (sterile) dosage form", ovvero nella produzione di farmaci allo stato liquido in formato sterile, essendo attivo nella produzione in asepsi a sterilizzazione terminale di tubofiale per anestetico dentale.

E' ragionevole ritenere, che il tessuto industriale del Gruppo orientato al mercato dell'outsourcing possa rappresentare ancora una interessante leva di sviluppo per l'esecuzione dei progetti di crescita di medio e lungo termine, in quanto le case farmaceutiche confermano il proprio interesse a focalizzarsi sulle attività collocate a monte e a valle della catena del valore, ossia quelle attività finalizzate al discovery di nuove molecole ed al delivery sul mercato delle specialità che hanno superato gli iter autorizzativi.

Gli sponsor farmaceutici, riservano, infatti, le attività di conduzione degli studi clinici e di produzione dei farmaci ad organizzazioni terze che hanno sviluppato nei rispettivi settori (Contract Research Organization e Contract Manufacturing Organization) competenze specifiche in grado di abbinare alla garanzia di elevati standard di qualità e soddisfacenti livelli di efficienza dei processi con conseguenti economie nei costi di produzione.

Non c'è ragione di ritenere che tale tendenza possa invertirsi nel prossimo futuro, anche per la difficoltà oggettiva di realizzare in tempi brevi investimenti a tanto destinati, caratterizzati, peraltro, da costi elevati ed esiti incerti.

Il mercato dell'outsourcing farmaceutico è, inoltre, previsto in espansione anche perché una parte importante dei principali brevetti farmaceutici è in scadenza nei prossimi anni.

In tale contesto generale, i potenziali competitori (CMO) si stanno riorganizzando in modo da rispondere alla crescente richiesta del mercato farmaceutico, attraverso attività di "merger & acquisitions" ("M&A") che stanno portando alla creazione di un esiguo numero di competitori ma dalle dimensioni sempre maggiori e talvolta comparabili alle dimensioni delle grandi case farmaceutiche. E' ragionevole ritenere che, produzioni di nicchia come quelle relative agli anestetici locali per uso dentale in tubofiale, ancora non coinvolte dalle grandi attività di M&A dei principali players nel settore CMO, possano ancora rappresentare un settore dove le piccole CMO continueranno a godere di un certo vantaggio competitivo.

Come contropartita la focalizzazione sull'outsourcing farmaceutico presenta anche non poche insidie tenuto conto che tale aspettativa potrebbe in teoria attrarre nuovi attori e, pertanto, inasprire lo scenario competitivo già molto sfidante.

Allo scopo, la Divisione Pharma che si occupa della registrazione e dello sviluppo commerciale degli anestetici dentali a marchio Pierrel, così come dello sviluppo di nuovi dispositivi medici indirizzati al mercato dentale professionale, ha contribuito ulteriormente nel corso del 2016 ad incrementare le produzioni richieste allo stabilimento di Capua, incremento che si prevede in crescita anche nell'anno 2017, attenuando il rischio di erosione del business di Contract Manufacturing.

Il mercato della Divisione Pharma è composto da tutti i distributori di prodotti dentali che siano autorizzati a commercializzare anestetici dentali presso dentisti, case di cura e ospedali.

Con particolare riferimento al settore degli anestetici loco-regionali, e più precisamente degli anestetici dentali, comparto di nicchia in cui la Società opera e intende focalizzarsi in maniera sempre maggiore, si segnala quanto segue.

L'anestetico dentale rappresenta un prodotto di consumo per gli odontoiatri e, come tale, viene utilizzato quotidianamente e con una certa frequenza negli studi dentistici. L'anestetico dentale è diventato una commodity per i dentisti, pur essendo un prodotto farmaceutico di alta qualità, anche se ormai generico. La frequenza di utilizzo di tali prodotti dipende da diversi fattori: numero di dentisti pro-capite, grado di industrializzazione dei Paesi, abitudini specifiche locali.

Gli anestetici locali per uso dentale sono disponibili in diverse formulazioni e possono contenere differenti principi attivi e possono contenere, o meno, anche un vasocostrittore. I principali anestetici locali per uso dentale sono rappresentati dalle seguenti molecole: articaina, lidocaina, mepivacaina, bupivacaina e prilocaina.

Si prevede a breve l'immissione di nuove molecole associate a nuovi delivery systems nel campo dell'anestesia dentale. Tra i vari prodotti, si segnala in particolare un anestetico a base di tetracaina, somministrato attraverso uno spray nasale, che potrà essere usato alla stessa stregua degli anestetici dentali per uso topico (i.e., per infiltrazioni pulpari, ma non per blocco nervoso). Questo prodotto è stato approvato dall'FDA nel luglio 2016 e si prevede un lancio dello stesso nel corso del 2017.

Nel mondo si stima un consumo totale annuo di circa 1 miliardo di dosi singole di anestetico dentale in tubofiale. Tra le varie molecole, l'articaina detiene circa il 25-30% del mercato mondiale in termini di volume, di tutti gli anestetici dentali, essendo la molecola più "nuova" immessa nel mercato globale; l'articaina, infatti, anche se è stata inventata nel lontano 1975, è arrivata nel mercato dentale solo tra gli anni '90 ed il 2000.

Per meglio comprendere i volumi in gioco di anestetico dentale a livello mondiale, si stima che solo negli Stati Uniti ogni anno vengano iniettate circa 230.000.000 di dosi di anestetico dentale, rispetto a circa 300.000.000 di individui.

E' interessante notare che negli Stati Uniti d'America, diversamente da molti altri Paesi industrializzati, il consumo di lidocaina supera quello dell'articaina, anche se i valori in gioco, in termini di fatturato, sono molto simili. Questi fenomeni sono giustificati principalmente dal fatto che l'articaina è stata introdotta in USA solo nel 2000 e, ciò nonostante, costa ai dentisti molto di più dell'lidocaina.

In Italia si stima un consumo di circa 30.000.000 di dosi di anestetico rispetto ad una popolazione di circa 60.000.000 individui.

In tutti gli altri Paesi industrializzati Europei, il consumo di anestetico pro-capite è più vicino a quello italiano. Invece, il consumo pro-capite di anestetici dentali in Nord America, così come in tutti i Paesi anglosassoni, è sensibilmente più alto di quello europeo. Paesi quali Germania e Russia, nonché tutti i paesi dell'Est Europa e quelli appartenenti all'ex blocco sovietico, consumano prevalentemente articaina (90%) rispetto ad ogni altra molecola disponibile. Nel resto d'Europa, i Paesi anglosassoni utilizzano ancora prevalentemente lidocaina.

Nel mondo, si stima un consumo totale annuo di circa 1 miliardo di dosi singole di anestetico dentale in tubofiale. Si stima che, tra le varie molecole, l'articaina in particolare, detiene circa il 25-30% totale del mercato totale in volume, di tutti gli anestetici dentali, essendo la molecola anestetica più nuova immessa nel mercato globale.

All'aumento delle procedure chirurgiche oggi così diffusamente utilizzate in odontoiatria (si pensi all'implantologia), corrisponde un aumento di utilizzo di anestetici dentali. Ciò allo scopo di precisare che, ad una minore frequenza del numero di visite di controllo annuali presso i dentisti, fa da controaltare un maggiore ricorso ad operazioni chirurgiche odontoiatriche, che richiedono invece largo utilizzo di anestetici dentali.

Il mercato degli anestetici dentali, insieme con tutto il mercato consumer dentale, è stato in crescita del 3-5% fino al 2010, ed ha subito una leggera flessione negli anni dal 2011 al 2014 a causa delle crisi economica in atto. Nel 2015 si è invece apprezzata una crescita degli anestetici del 4% in valore nel mercato USA, che potrebbe rappresentare un momento di svolta per il mercato dentale negli Stati Uniti ed un segnale positivo di inversione di tendenza rispetto alla crisi economica avvertita degli anni passati.

A tal riguardo si segnala che l'anestetico dentale a marchio Pierrel, Orabloc®, ha incrementato la propria quota di mercato in USA, che a fine dicembre 2016 si è attestata intorno al 16%.

Contract Manufacturing ("CMO")

Lo stabilimento produttivo di Capua di proprietà della Capogruppo Pierrel S.p.A. è autorizzato alla produzione per l'Europa e nei paesi aderenti al mutuo riconoscimento di farmaci iniettabili in small volume, sia in asepsi che in sterilizzazione terminale, e per gli Stati Uniti in sola asepsi (come da autorizzazione ricevuta dall'ente regolatorio americano FDA e da ultimo rinnovata nel mese di novembre 2014). Tali autorizzazioni, in un perdurante contesto di shortage produttivo mondiale di iniettabili, conferiscono allo stabilimento di Capua una caratteristica di unicità a livello internazionale.

L'alta specializzazione e complessità definita sia dagli elevati prerequisiti voluti dalle Agenzie di Controllo worldwide, sia dalla competitività del business Contract Manufacturing, fa sì che necessariamente ci si debba indirizzare verso tecnologie ad alta automazione e performance, a cui deve essere accompagnata la ricerca di alti volumi produttivi, a copertura delle capacità.

La crescita del portafoglio ordini del comparto tubofiale della Divisione CMO, conferma il vantaggio competitivo ed è prevedibile con l'attuale trend una graduale saturazione degli impianti, per cui è intenzione del management ampliare la tecnologia di produzione di tubofiale, abbandonando gli attuali altri processi.

Nel contempo intenzione della Divisione CMO è anche quella di definire contatti con players farmaceutici multinazionali e/o strutture di ricerca per attivare lo scouting di tecnologie e/o di prodotti innovativi che possano essere portati ad industrializzazione.

Pharma

La Divisione Pharma, attraverso la controllata Pierrel Pharma S.r.l., si occupa della gestione, commercializzazione, e marketing, in diversi territori del mondo, dei prodotti a marchio Pierrel e, più specificatamente, degli anestetici dentali per i quali Pierrel Pharma S.r.l. e la controllante Pierrel S.p.A. detengono le relative autorizzazioni all'immissione in commercio ("AIC"), nonché di ogni altro prodotto a marchio Pierrel sviluppato o in via di sviluppo. Pierrel Pharma S.r.l. si occupa anche dell'estensione delle autorizzazioni all'immissione in commercio in tutti quei territori dove gli anestetici dentali a marchio Pierrel potrebbero essere commercializzati con profitto.

Inoltre, Pierrel Pharma S.r.l. ha indirizzato le proprie attenzioni anche all'in-licensing, ed allo sviluppo industriale di dispositivi medici innovativi da utilizzarsi prevalentemente nel settore dentale, così da complementare l'offerta dei propri prodotti farmaceutici.

La Società ritiene che, nonostante il momento di generale stagnazione dei mercati, compreso quello farmaceutico, le nuove registrazioni di prodotti anestetici nonché la commercializzazione di dispositivi medici innovativi, potranno nei prossimi anni contribuire ad incrementare le vendite dei prodotti dentali a marchio Pierrel.

ANDAMENTO DELL'ATTIVITA' OPERATIVA

Divisione Contract Manufacturing

Nel 2016 la Divisione CMO ha generato un fatturato, al lordo delle elisioni intercompany, di Euro 13,7 milioni, con un decremento di circa il 12,8% rispetto al 2015, quando il fatturato, al lordo delle elisioni intercompany, era pari ad Euro 15,7 milioni.

La diminuzione del fatturato della Divisione nel periodo in esame è riconducibile principalmente alla riduzione degli ordini da parte di clienti terzi, oltre che al verificarsi già nel corso del terzo trimestre dell'anno di alcuni eventi, imprevisti ed imprevedibili, quali in particolare (i) dei fermi di produzione dello Stabilimento di Capua (aggiuntivi rispetto ai fermi di produzione programmati per l'esecuzione delle previste attività di "qualifica e convalida"), derivanti da alcuni malfunzionamenti, successivamente risolti, e (ii) una rigidità organizzativa sorta a seguito dell'indisponibilità del personale operaio a lavorare su turnistiche, già frequentemente in uso da anni in azienda, e finalizzate a recuperare le produzioni non realizzate dalla Società già nel corso del primo semestre del 2016, nonché gli ulteriori ritardi di produzione accumulati nel corso del terzo trimestre 2016 per effetto delle interruzioni di produzione descritte nel precedente punto (i).

Nel corso del 2016, l'EBITDA della Divisione, al lordo delle elisioni intercompany, è stato positivo per Euro 1,3 milioni (9,6% dei ricavi lordi), in lieve diminuzione rispetto al precedente esercizio quando l'EBITDA era positivo per Euro 1,4 milioni (8,9% dei ricavi lordi).

Nel corso dell'esercizio 2017, così come riflesso anche nelle previsioni di Piano per il medesimo esercizio, la Società si attende il consolidamento e lo sviluppo di quanto già avviato negli anni precedenti e, a fronte di un progressivo recupero di efficienza in termini di processi produttivi, prevede di rendere disponibile nel triennio una capacità produttiva di oltre 65 milioni di pezzi per la sola linea "tubofiale".

Divisione Pharma

Nel 2016 la Divisione Pharma ha generato un fatturato, al lordo delle elisioni intercompany, pari ad Euro 7,5 milioni, con un incremento di circa Euro 1,0 milione rispetto al 2015 (+15,4%), quando il fatturato, al lordo delle elisioni intercompany, era pari ad Euro 6,5 milioni. Tale variazione è riconducibile essenzialmente all'incremento dei volumi di vendita dell'anestetico dentale Orabloc® negli Stati Uniti, ottenuto anche grazie al continuo rafforzamento delle attività promozionali e di marketing che hanno accompagnato la commercializzazione del prodotto sul mercato nordamericano, nonché all'ulteriore espansione commerciale proseguita in Europa e in Russia.

A tal proposito, si segnala che nel corso dell'anno 2016 l'anestetico dentale Orabloc® ha registrato sul mercato USA una crescita, rispetto al 2015, del +30% di vendite ai consumatori finali; pertanto, a soli cinque anni dal suo lancio Oltreoceano, il farmaco Pierrel si posiziona come secondo anestetico dentale branded più venduto (sia in fatturato, sia in pezzi) negli USA, su un totale di oltre 15 marchi presenti sul territorio, con una quota di mercato di circa il 16% a fine dicembre 2016.

In linea con l'incremento dei ricavi, l'EBITDA della Divisione Pharma per l'esercizio 2016, al lordo delle elisioni intercompany, è stato positivo per Euro 1,1 milioni, in netto miglioramento (+57% circa) rispetto al corrispondente dato conseguito nel corso dell'esercizio 2015, quando era positivo per Euro 0,7 milioni. Il significativo miglioramento dell'EBITDA 2016, rispetto a quello conseguito nell'esercizio 2015, è riconducibile al citato incremento delle vendite di Orabloc® in Nord America, mercato in cui le marginalità risultano essere sensibilmente maggiori rispetto a quelle realizzate nel resto del mondo, ed all'efficientamento dei costi di gestione (marketing, commerciale).

Come sopra indicato, la Divisione Pharma nel 2016 si è ulteriormente dedicata al rafforzamento delle attività di comunicazione e marketing, per rendere più capillare la commercializzazione del prodotto Orabloc® nel territorio nordamericano. Inoltre, nel corso del primo semestre 2016, Pierrel Pharma ha sottoscritto nuovi accordi di distribuzione in USA con Safco Dental Supply Co., della durata decennale per la produzione e la commercializzazione in esclusiva di una versione private label dell'anestetico a base di Articaina Pierrel (che sarà quindi distribuita negli Stati Uniti in affiancamento alla specialità Orabloc®), e in Canada con nuovi players del mercato (Abc Dental, Atop Dental, K-Dental e Valuemed) per la distribuzione di Orabloc® sul mercato canadese.

A tal riguardo, si ricorda che mentre nel 2012 l'unico distributore di Orabloc® al di fuori del territorio Italiano era stato Patterson Dental (USA), nel 2016 la catena di distribuzione risulta estesa ad un totale di 45 distributori (di cui 20 nazionali) la maggior parte dei quali in Nord America ed i restanti in Europa, Russia e in altri paesi extra comunitari.

Nel corso del 2016, la Divisione Pharma ha peraltro ottenuto da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco ("AIFA") l'autorizzazione a commercializzare sul territorio nazionale tutta la linea di anestetici dentali a marchio "Pierrel", anche nel formato "iniettore monouso".

EVENTI SIGNIFICATIVI INTERVENUTI NELL'ESERCIZIO 2016

Nel mese di gennaio 2016, la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ha ottenuto da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco ("AIFA") l'autorizzazione a commercializzare sul territorio nazionale tutta la linea di anestetici dentali a marchio "Pierrel", per i quali la società ha previsto la commercializzazione anche nel formato iniettore monouso.

In data 1 febbraio 2016 la Capogruppo Pierrel S.p.A. ha sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali locali (e in particolare con Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil) un accordo ex articolo 14 del D. Lgs 148/2015 avente ad oggetto la possibilità di ricorrere alla Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria ("C.I.G.O.") - per tredici settimane, a partire dalla metà del mese di febbraio, e per tutte le 87 unità in forza, con sospensione e/o riduzione dell'orario di lavoro - per gestire l'andamento altalenante della produzione previsto nelle settimane successive, nelle more di approvare il piano annuale. La Società ha iniziato a far ricorso alla C.I.G.O. a partire dalla seconda settimana di marzo.

In data 31 marzo 2016 gli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno formalmente rinunciato, in via definitiva ed incondizionata, alla restituzione in danaro dei prestiti onerosi a breve termine dagli stessi erogati, comprensivi di interessi medio tempore maturati alla data del 31 marzo 2016, rispettivamente pari a complessivi Euro 3.561 migliaia ed Euro 510 migliaia, autorizzando da subito la Società ad utilizzare detti importi in compensazione con il debito riveniente dalla sottoscrizione ciascuno per la quota di propria spettanza - delle azioni che saranno emesse nell'ambito di futuri aumenti di capitale da deliberare entro il termine del 31 dicembre 2017 e autorizzando altresì Pierrel, nell'ipotesi in cui la stessa non avesse deliberato alcun aumento di capitale entro tale termine, ad imputare in via definitiva e incondizionata tale importo in conto capitale della Società.

In data 4 aprile 2016 la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ha annunciato al mercato di aver avviato con la società Smile Biotech S.r.l. la fase di sperimentazione del prototipo "SMILE", il test clinico per la ricerca del biomarcatore basato sull'identificazione della proteina "Cd14" contenuta nella saliva umana. Una volta completata la fase sperimentale del kit, sarà possibile identificare indicazioni diagnostiche alternative a quella per la sola ricerca delle carie, ed avviare così la procedura per la registrazione e le attività di pre-industrializzazione, dapprima in Europa e negli USA; nel corso del 2017 Smile Biotech S.r.l. prosegue nelle attività di sviluppo per identificare potenziali indicazioni terapeutiche alternative, diverse dallo screening della carie, per l'utilizzo del kit Smile.

In data 15 aprile 2016 si è conclusa una periodica ispezione da parte dell'ente regolatorio farmaceutico nazionale ("AIFA"), avente ad oggetto la consueta verifica della conformità del sito produttivo di Capua alle Good Manufacturing Practice ("GMP") ed alla normativa vigente. In base a quanto riscontrato nel corso della visita ispettiva risulta che lo stabilimento di Pierrel, per come è tecnicamente e strutturalmente organizzato, opera complessivamente in conformità alle GMP, pur evidenziando la presenza di alcune deviazioni di minore importanza per le quali la Società si è tempestivamente attivata affinché le stesse vengano rimosse nei prescritti successivi 12/18 mesi.

In data 3 maggio 2016 il Consiglio di Amministrazione di Pierrel ha autorizzato, previo parere favorevole del Comitato Parti Correlate, la sottoscrizione di un contratto di finanziamento dell'importo massimo di Euro 0,7 milioni con Petrone Group S.r.l. con socio unico, società parte del gruppo Fin Posillipo e pertanto parte correlata di Pierrel, garantendo l'obbligazione di rimborso della Società con il credito IVA maturato dalla controllata Pierrel Pharma verso l'Erario e oggetto di richiesta di rimborso, per un importo pari ad Euro 750 migliaia, in sede di presentazione della dichiarazione IVA riferita all'anno 2014. Il contratto di finanziamento, che tra l'altro prevede la maturazione di interessi sulle somme erogate in misura fissa pari al 5% su base annua, è stato definitivamente formalizzato in data 5 maggio 2016. Alla data di predisposizione della presente relazione, il finanziamento è stato integralmente estinto mediante utilizzo delle somme ricevute da Pierrel Pharma a titolo di rimborso del sopra indicato credito IVA, posto a garanzia dell'obbligazione sorta in capo alla controllante Pierrel S.p.A. ai sensi del contratto di finanziamento.

In data 23 maggio 2016 la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ha annunciato al mercato di aver avviato la fase di sperimentazione clinica anche per "UBIGEL", il dispositivo medico-farmacologico utile a ripristinare e rigenerare la mucosa gengivale in pazienti affetti da parodontite.

In data 25 maggio 2016, a seguito dell'intervenuta scadenza dalla carica del consiglio di amministrazione, l'assemblea degli azionisti di THERAMetrics holding AG, società svizzera le cui azioni sono quotate sulla SIX Swiss Exchange e capogruppo della Divisione TCRDO ("THERAMetrics") ha nominato i nuovi membri del consiglio di amministrazione che, in conformità con quanto previsto dal diritto svizzero, rimarranno in carica fino all'assemblea che sarà convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016. Tale nuova composizione del consiglio di amministrazione di THERAMetrics non era più espressione della Società. Tale circostanza, unitamente alla perdita da parte della Società della qualifica di principale azionista della Società per effetto della progressiva riduzione della partecipazione detenuta dalla Società nel capitale sociale di THERAMetrics realizzata nel corso degli ultimi esercizi, hanno determinato il venir meno dei presupposti del controllo di fatto esercitato da Pierrel sulla società svizzera. Conseguentemente, a decorrere dallo scorso 25 maggio, THERAMetrics e tutta la Divisone TCRDO – che già erano riflesse nel bilancio consolidato della Società al 31 dicembre 2015 e nel Resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2016 come settore "discontinuato" ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 5 – sono uscite dal perimetro di consolidamento del Gruppo Pierrel, in conformità con quanto previsto nei piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, che preannunciavano una progressiva ed ulteriore concentrazione delle attività della Società nel core business manifatturiero e commerciale rappresentato dalle sole Divisioni Contract Manufacturing, facente capo direttamente alla Società stessa, e Pharma, facente capo alla controllata Pierrel Pharma S.r.l. con socio unico.

In data 26 maggio 2016 l'azionista Fin Posillipo S.p.A. ha effettuato un ulteriore versamento in conto futuro aumento di capitale in favore della Società per un importo di Euro 200 mila. Contestualmente al versamento, anche in questo caso l'azionista ha rinunciato, in via definitiva e incondizionata, alla restituzione in denaro dell'ammontare versato, comunicando alla Società di voler destinare il relativo importo in conto di futuri aumenti di capitale della Società che dovessero essere deliberati entro il termine del 31 dicembre 2017, e autorizzando altresì Pierrel, nell'ipotesi in cui la stessa non avesse deliberato alcun aumento di capitale entro tale termine, ad imputare in via definitiva e incondizionata tale importo in conto capitale della Società.

In data 30 maggio 2016 l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha deliberato, tra l'altro, ai sensi dell'articolo 2446 del codice civile e in conformità con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione della Società, la copertura di parte delle perdite maturate dalla Società al 31 marzo 2016 (che, dedotte le riserve accantonate alla medesima data, erano pari ad Euro 11.126.389) mediante (i) la riduzione per Euro 11.548.506,75 del capitale sociale di Pierrel che, pertanto, è stato diminuito fino a Euro 50.000,00, e (ii) l'utilizzo per un importo di Euro 12.978.083,00 delle riserve disponibili della Società. Nel corso della medesima riunione l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha altresì deliberato, in conformità con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, l'Aumento di Capitale, conferendo al Consiglio di Amministrazione la delega per determinare, in prossimità dell'avvio dell'offerta in opzione, (a) il prezzo di emissione unitario delle azioni, ivi incluso l'eventuale sovrapprezzo, (b) il numero massimo di azioni ordinarie da emettere nell'ambito dell'Aumento di Capitale e il relativo rapporto di assegnazione; (c) l'esatto ammontare dell'Aumento di Capitale; (d) il termine iniziale per la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, nonché il relativo termine ultimo di sottoscrizione, comunque non successivo al 31 marzo 2017.

In data 6 giugno 2016 la Capogruppo ha sottoscritto con le sopra citate Organizzazioni Sindacali locali (e, in particolare, con Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil) un nuovo accordo ex art. 14 del D. Lgs 148/2015 avente ad oggetto la possibilità di ricorrere alla C.I.G.O. per tredici settimane a partire dal 3 luglio 2016 e per un numero complessivo massimo di 85 unità in forza, con sospensione e/o riduzione dell'orario di lavoro.

In data 15 giugno 2016 Pierrel Pharma S.r.l. ha sottoscritto con Safco Dental Supply Co. un accordo decennale per la produzione e la commercializzazione in esclusiva di una versione private label dell'anestetico a base di Articaina Pierrel, che sarà quindi distribuita negli Stati Uniti in affiancamento alla specialità Orabloc®.

In data 28 giugno 2016 la controllata Pierrel Pharma S.r.l. ha annunciato al mercato di aver sottoscritto quattro contratti con nuovi players del mercato (Abc Dental, Atop Dental, K-Dental e Valuemed) per la distribuzione di Orabloc® in Canada.

In data 29 giugno 2016 gli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno effettuato ulteriori versamenti di capitale nelle casse della Società per, rispettivamente, Euro 850 migliaia ed Euro 150 migliaia a valere sull'aumento di capitale a pagamento per massimi Euro 20 milioni, deliberato dall'Assemblea straordinaria degli azionisti della Società in data 30 maggio 2016.

Nell'ambito dell'autonomo progetto strategico della Divisione TCRDO più volte comunicato al mercato, in data 15 giugno 2016 THERAMetrics ha perfezionato la cessione al gruppo facente capo ad Accelovance Inc., società americana attiva nel settore della ricerca clinica ("Accelovance"), del capitale sociale di quattro società controllate dalla stessa THERAMetrics e attive nella ricerca clinica in Europa, e precisamente della tedesca THERAMetrics GmbH, della italiana THERAMetrics S.p.A. e delle rumene THERAMetrics SRL e THERAMetrics CRU SRL. Inoltre, nell'ambito degli accordi sottoscritti Accelovance è altresì subentrata nel business dell'americana THERAMetrics Inc. negli Stati Uniti. Nell'ambito della cessione da parte di THERAmetrics al gruppo americano Accelovance delle società e delle attività del gruppo THERAMetrics nel settore della ricerca clinica, accogliendo una specifica richiesta avanzata dalla Società alle banche finanziatrici finalizzata e contribuire all'avveramento di alcune condizioni a cui l'efficacia di tale operazione di cessione era sospensivamente condizionata, sempre in data 15 giugno 2016 le parti hanno concordato, e dato contestualmente esecuzione, ad alcune modifiche ai contratti di finanziamento in essere, come da ultimo modificati con gli accordi modificativi del 25 giugno 2015. In particolare, la principale modifica ha riguardato il debito maturato da THERAMetrics S.p.A. nei confronti di Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l. ai sensi del contratto di finanziamento stipulato nel marzo 2008 e ancora outstanding, al 15 giugno 2016, per circa Euro 2,7 milioni, senza considerare gli oneri di rescheduling precedentemente rilevati. Tale debito, originariamente gravante su THERAMetrics S.p.A., è stato dapprima accollato dalla controllante THERAMetrics, con liberazione di THERAmetrics S.p.A. in qualità di debitore originario, e successivamente trasferito da THERAMetrics a Fin Posillipo. A seguito e per effetto del trasferimento di tale debito, sempre nell'ottica di rendere possibile l'operazione con Accelovance, le Banche finanziatrici e le società del Gruppo Pierrel coinvolte hanno anche concordato, e dato esecuzione, la cancellazione e/o lo svincolo di alcune garanzie prestate nell'ambito degli accordi sottoscritti con il ceto bancario. In particolare, (a) è stato cancellato il pegno di primo grado costituito sulle azioni rappresentative del 100% del capitale sociale di THERAMetrics S.p.A. e concesso da THERAMetrics, alla data azionista unico di THERAMetrics S.p.A., a favore di Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l.; (b) è stato cancellato il pegno di primo grado sull'85% del capitale sociale della tedesca THERAMetrics GmbH costiuito in data 26 marzo a favore di Unicredit S.p.A. a garanzia delle obbligazioni rivenienti dal contratto di finanziamento sottoscritto in data 26 marzo 2007 con la Capogruppo; (c) sono state svincolate le due fideiussioni a prima richiesta rilasciate da Pierrel e da THERAMetrics a favore della Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l.; e (d) è stata risolta anticipatamente la cessione in garanzia da THERAMetrics S.p.A. a favore della Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l. del credito vantato da THERAMetrics S.p.A. nei confronti della controllante svizzera THERAMetrics per effetto della vendita del know how relativo ad un determinato software in uso.

In data 14 luglio 2016 l'ente di riscossione Equitalia S.p.A. ha notificato alla Società l'accoglimento della richiesta di rateizzo presentata da Pierrel in data 6 giugno 2016 avente ad oggetto il pagamento in n. 72 rate mensili, a decorrere dal 24 luglio 2016, degli oneri sociali dovuti e non versati nel periodo da maggio 2015 ad agosto 2015 per il complessivo importo di Euro 398 migliaia, comprensivo di spese e interessi.

In data 18 luglio 2016 THERAMetrics ha, infine, annunciato al mercato di aver completato l'operazione di integrazione con Relief Therapeutics SA, a seguito della sottoscrizione dell'aumento di capitale riservato agli azionisti di quest'ultima e a servizio dell'operazione, e, contestualmente, di aver modificato la propria ragione sociale in "RELIEF THERAPEUTICS Holding AG" ("Relief" o la "Combined Entity") e trasferito la propria sede legale da Stans a Zurigo. All'esito di tale operazione, gli originari azionisti di Relief Therapeutics SA sono arrivati a detenere la maggioranza assoluta del capitale sociale della Combined Entity, mentre la partecipazione detenuta da Pierrel si adeguava al 9,26% del relativo capitale sociale – partecipazione poi che, a seguito delle vendite eseguite dalla Società nel periodo da settembre a dicembre 2016, si è ulteriormente diluita al 9,14% alla data di chiusura dell'esercizio.

In data 20 luglio 2016, nell'ambito di un contenzioso in essere con Kedrion S.p.A., creditore dell'ex Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società, ing. Canio Giovanni Mazzaro, è stato notificato a Pierrel un atto di pignoramento presso terzi per la somma complessiva di circa Euro 560 migliaia (di cui l'importo di circa Euro 372 migliaia riveniente dall'atto di precetto per il presunto e preteso credito di Kedrion S.p.A., aumentato della metà ai sensi dell'art. 546, primo comma, c.p.c.), trattenuta in pari data sui conti correnti bancari della Società. A seguito della notifica ed esecuzione del predetto atto di pignoramento, la Società, per il tramite dei propri consulenti legali, ha provveduto a depositare avverso il citato atto di pignoramento presso terzi apposito ricorso in opposizione agli atti esecutivi, richiedendo la sospensione dell'atto in via d'urgenza, per i motivi sopra esposti ed afferenti alle criticità connesse al diritto di credito dell'istante Kedrion, sempre e puntualmente contestato da Pierrel. Alla luce dei ricorsi presentati, l'udienza per la trattazione della causa di opposizione al precetto è stata fissata al 3 ottobre 2016, mentre l'udienza per la trattazione della causa di opposizione agli atti esecutivi è stata fissata per l'11 ottobre 2016, entrambe innanzi al competente Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, quale foro del processo di esecuzione. Successivamente, quest'ultimo, nel rigettare il ricorso in opposizione agli atti esecutivi - pur ravvisando indirettamente una qualche fondatezza nelle difese della Società - ha rinviato l'udienza per l'assegnazione delle somme pignorate al 10 marzo 2017, nel corso della quale il Giudice ha poi definitivamente assegnato le somme pignorate in favore di Kedrion. Per ulteriori dettagli in merito al citato contenzioso si rinvia a quanto più ampiamente descritto nel paragrafo "Contenziosi in corso" delle note esplicative al bilancio d'esercizio ed al bilancio consolidato della Società al 31 dicembre 2016.

In data 12 settembre 2016 gli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. hanno effettuato ulteriori versamenti di capitale nelle casse della Società per, rispettivamente, Euro 1,8 milioni ed Euro 0,2 milioni a valere sull'aumento di capitale deliberato in data 30 maggio 2016 e ai medesimi termini e condizioni dei versamenti in conto capitale precedentemente eseguiti.

In data 27 ottobre 2016 il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato la situazione patrimoniale al 30 settembre 2016, predisposta ai soli fini di cui all'articolo 2447 del codice civile, dalla quale è emerso che in pari data il patrimonio netto della Società era negativo per circa Euro 1,5 milioni, determinando così il verificarsi della fattispecie di cui all'articolo 2447 del codice civile. Tale fattispecie costituisce - ai sensi e per gli effetti del contratto di finanziamento sottoscritto in data 26 marzo 2007 tra la Società, quale prenditrice, e Unicredit Banca S.p.A. e della convenzione intercreditizia sottoscritta, tra gli altri, da Unicredit Banca S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.c.ar.l., da una parte (congiuntamente le "Banche Finanziatrici"), e Pierrel e Pierrel Pharma S.r.l. dall'altra parte (per ulteriori informazioni, cfr. comunicato stampa pubblicato dalla Società in data 26 giugno 2015) - un "evento rilevante" che attribuisce alle Banche Finanziatrici la facoltà di richiedere l'immediato e integrale rimborso dei crediti vantati nei confronti delle società del Gruppo Pierrel. Ciò ha determinato, in applicazione dei principi contabili di riferimento, la riclassificazione delle quote in scadenza oltre i dodici mesi del complessivo debito outstanding di Pierrel e Pierrel Pharma S.r.l. nei confronti delle Banche Finanziatrici (pari, alla data del 30 settembre 2016, a circa Euro 11,6 milioni su un complessivo debito residuo di circa Euro 12,9 milioni a livello consolidato) nell'ambito delle passività finanziarie a breve termine.

Pertanto, con lettera del 28 ottobre 2016 la Società ha richiesto alle Banche Finanziatrici, anche in nome e per conto della controllata Pierrel Pharma S.r.l., (i) di non avvalersi della citata facoltà e di qualsiasi diritto o rimedio contrattuale (ivi inclusa l'applicazione degli interessi di mora) ad esse attribuita ai sensi del contratto di finanziamento sottoscritto con Unicredit Banca S.p.A. e della convenzione intercreditizia del 25 giugno 2015, in conseguenza al verificarsi dei presupposti di cui all'articolo 2447 del codice civile, e (ii) di accordare una moratoria per il rimborso delle quote capitale e degli interessi maturati e maturandi, previsti dai contratti di finanziamento in essere, che verranno in scadenza a partire dal 31 dicembre 2016 fino a tutto il secondo semestre 2017.

Nel corso della riunione del Consiglio di Amministrazione del 14 novembre 2016 gli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.p.A. hanno manifestato il proprio impegno irrevocabile ad effettuare uno o più versamenti di capitale per un importo complessivo di Euro 3,0 milioni, e rispettivamente per Euro 2,6 milioni ed Euro 0,4 milioni. L'acquisizione di tale impegni ha garantito alla Società di poter disporre

dei mezzi e delle risorse finanziarie necessarie per proseguire la propria operatività in regime di continuità aziendale, e comunque fino alla data entro cui dovrà essere eseguito, secondo quanto proposto dagli amministratori e subordinatamente sia alla deliberazione dell'Assemblea degli azionisti che all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte dell'Autorità di Vigilanza, l'aumento di capitale per massimi Euro 35,0 milioni, che nel corso della medesima riunione il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli azionisti tra i provvedimenti da adottare ai sensi dell'articolo 2447 del codice civile.

In data 7 dicembre 2016 l'Assemblea straordinaria degli azionisti della Società ha deliberato, ai sensi dell'articolo 2447 del codice civile e in conformità con quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione della Società, la copertura delle perdite complessivamente accumulate dalla Società al 30 settembre 2016 (complessivamente pari ad Euro 8,8 milioni) in parte mediante utilizzo delle riserve disponibili della Società alla stessa data (pari a circa Euro 7,3 milioni) e, per la parte residua, mediante esecuzione (previa revoca dell'aumento di capitale deliberato dall'Assemblea degli azionisti in data 30 maggio 2016 per un importo massimo di Euro 20,0 milioni) di un aumento di capitale da offrire in opzione agli azionisti della Società ai sensi dell'articolo 2441, primo comma, del codice civile, per un importo massimo di Euro 35,0 milioni, inclusivo dell'eventuale sovrapprezzo, di cui Euro 18,0 milioni inscindibili ("Soglia di Inscindibilità"), da eseguirsi entro e non oltre il termine del 10 agosto 2017 (l'"Aumento di Capitale"). Nel corso della medesima riunione l'Assemblea straordinaria degli Azionisti della Società ha altresì conferito al Consiglio di Amministrazione della Società il potere di determinare, nel corso di una riunione da convocarsi nei giorni immediatamente precedenti l'avvio dell'offerta in opzione: (a) il prezzo di emissione unitario delle azioni, ivi incluso l'eventuale sovrapprezzo, che sarà determinato tenuto conto, tra l'altro, delle condizioni del mercato in generale, dell'andamento delle quotazioni delle azioni della Società, dell'andamento economico, patrimoniale e finanziario della Società e del relativo Gruppo, nonché della prassi di mercato per operazioni similari, ivi inclusa la possibilità di applicare uno sconto al prezzo teorico ex diritto; (b) l'esatto ammontare dell'Aumento di Capitale che non potrà in nessun caso essere inferiore alla Soglia di Inscindibilità; (c) il numero massimo di azioni ordinarie da emettere e il relativo rapporto di assegnazione; (d) il termine iniziale per la sottoscrizione delle azioni di nuova emissione, nonché il relativo termine ultimo di sottoscrizione, che non potrà comunque essere successivo al 10 agosto 2017. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, conferito al Consiglio di Amministrazione ogni più ampia facoltà per (a) subordinare l'efficacia dell'Aumento di Capitale, qualora ritenuto necessario, ad una percentuale minima di sottoscrizione che, in aggiunta alla Soglia di Inscindibilità, tenga conto anche di tutte le quote in scadenza oltre i 12 mesi del complessivo debito outstanding di Pierrel e della controllata Pierrel Pharma S.r.l. nei confronti di Unicredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.p.A., nonché (b) collocare presso terzi, anche non azionisti, nei 60 giorni successivi alla data di scadenza dell'offerta in Borsa dei diritti inoptati, le azioni che dovessero eventualmente rimanere inoptate successivamente all'esercizio dei diritti di opzione e dell'offerta in Borsa dei diritti di opzione non esercitati ai sensi dell'articolo 2441, terzo comma del codice civile.

In data 14 dicembre 2016 Pierrel ha sottoscritto con le Organizzazioni Sindacali locali (e, in particolare, con Femca Cisl, Filctem Cgil e Uiltec Uil) un ulteriore accordo ex art. 14 del D. Lgs 148/2015 avente ad oggetto la possibilità di ricorrere alla C.I.G.O. per tredici settimane a partire dal 1 gennaio 2017 e per un numero complessivo massimo di 84 unità in forza, con sospensione e/o riduzione dell'orario di lavoro, a cui la Società ha iniziato a far ricorso a partire dal corrente mese di gennaio.

STRATEGIE DI SVILUPPO

Come meglio descritto in premessa, le strategie di sviluppo futuro del Gruppo Pierrel sono focalizzate unicamente sul consolidamento del core business manifatturiero ed allo sfruttamento di sinergie tra le due aree di business dedicate al comparto industriale e distributivo.

Il Gruppo Pierrel intende consolidare la propria posizione nel settore specifico di attività, attraverso la crescita dei ricavi e della redditività delle proprie Divisioni di business – CMO e Pharma – mediante la sottoscrizione di nuovi contratti di produzione per conto terzi ed un adeguato aumento dei volumi di tubofiale prodotte nello stabilimento di Capua (CE), soprattutto per supportare lo sviluppo della Divisione Pharma principalmente nel mercato nordamericano – grazie agli accordi formalizzati con i più grandi distributori globali del dental care statunitense (Patterson Dental, Henry Schein Dental, Benco Dental, Dental Health Products, DC Dental, Safco Dental Supply, NDC e Darby Dental) e canadese (Patterson Dental, Henry Schein Dental, Sinclair Dental e diversi altri distributori locali) – in Europa e nei nuovi mercati in cui sono state ottenute (Kosovo, Serbia, Iran, Taiwan e Iraq) e avviate (Arabia Saudita, Giordania, Algeria, Egitto, Sudan, Cina, e paesi CIS) le registrazioni per l'immissione in commercio dell'anestetico dentale Orabloc®, ed alla campagna di comunicazione già avviata nei precedenti esercizi e che sarà ulteriormente rafforzata nel corso del triennio.

DEFINIZIONE DEGLI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Come da Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2007, vengono di seguito definiti gli indicatori alternativi di performance utilizzati di seguito, al fine di illustrare l'andamento patrimoniale, finanziario ed economico del Gruppo:

  • Risultato operativo lordo (EBITDA): differenza tra ricavi di vendita e costi relativi a consumo di materiali, costi per servizi, costo del lavoro e saldo netto di proventi/oneri operativi e relative svalutazioni; rappresenta il margine realizzato ante ammortamenti, gestione finanziaria ed imposte;
  • Risultato operativo (EBIT): differenza tra il Risultato operativo lordo e il valore di ammortamenti e svalutazioni; rappresenta il margine realizzato prima della gestione finanziaria e delle imposte;
  • Posizione Finanziaria Netta (PFN): rappresenta la somma algebrica di disponibilità liquide, crediti finanziari e debiti finanziari correnti e non correnti; e
  • Capitale Circolante Netto (CCN): rappresenta la somma algebrica tra Attivo correnti e Passivo correnti.

SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DEL GRUPPO

La seguente analisi economica, patrimoniale e finanziaria viene fornita quale integrazione al bilancio consolidato del Gruppo Pierrel ed alle relative note esplicative, e deve essere letta congiuntamente a tali documenti.

In via preliminare si ricorda che, a partire dalla data di chiusura dell'esercizio 2015, per effetto dell'autonomo progetto strategico avviato nel dicembre 2015 da RELIEF THERAPEUTICS Holding AG – già THERAMetrics holding AG (di seguito "Relief"), subholding dell'omonimo gruppo svizzero – la Divisione Tech-driven Contract Research & Development Organization ("TCRDO") del Gruppo Pierrel è stata riflessa nel bilancio consolidato del Gruppo quale "discontinued operation" (o "attività operativa cessata"), conformemente a quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 5, evidenziando separatamente in una voce ad hoc del conto economico separato consolidato il risultato economico del gruppo Relief, al netto degli effetti fiscali.

In data 25 maggio 2016, a seguito dell'intervenuta scadenza dalla carica del consiglio di amministrazione, l'assemblea degli azionisti di Relief ha nominato i nuovi membri del consiglio di amministrazione che, in conformità con quanto previsto dal diritto svizzero, rimarranno in carica fino all'assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2016 e che non erano più espressione della Società. Tale circostanza, unitamente alla perdita da parte di Pierrel della qualifica di principale azionista di Relief per effetto della progressiva riduzione della partecipazione detenuta nel capitale sociale di quest'ultima realizzata nel corso degli ultimi esercizi (partecipazione che alla data della perdita di controllo era pari al 27,4% del capitale sociale di Relief) , hanno determinato il venir meno dei presupposti del controllo di fatto esercitato da Pierrel sulla società svizzera. Conseguentemente, a decorrere dallo scorso 25 maggio, Relief e tutta la Divisone TCRDO sono definitivamente uscite dal perimetro di consolidamento del Gruppo Pierrel, in linea anche con quanto previsto nei Piani aziendali, che preannunciavano, tra l'altro, una progressiva ed ulteriore concentrazione delle attività della Società nel core business manifatturiero e commerciale rappresentato dalle sole Divisioni CMO e Pharma.

Per completezza di informazione si precisa, altresì, che in data 18 luglio 2016 si è concluso il citato progetto strategico di Relief con la definitiva implementazione della business combination tra l'allora THERAMetrics holding AG e Relief Therapeutics S.A.. Per effetto di tale operazione la percentuale di partecipazione detenuta da Pierrel nel capitale sociale della società riveniente dalla business combination si è adeguata al 9,26%, percentuale ulteriormente diluita per effetto di alcune vendite eseguite dalla Società nel corso dell'ultimo trimestre 2016, attestandosi al 9,14% al 31 dicembre 2016.

Il processo di vendita delle azioni è proseguito per tutto il 2017 e, fino alla data di redazione del presente documento, il valore della partecipazione si è ulteriormente ridotto ad una percentuale del 3,07%.

Pertanto, alla luce di quanto sopra riportato e di tutto quanto meglio descritto nel prosieguo della presente Relazione, ai sensi del principio contabile internazionale IAS 39 la partecipazione detenuta dalla Capogruppo in Relief è stata qualificata come una "Attività finanziarie available for sale" per la quale il criterio di valutazione applicabile è il fair value con imputazione delle variazioni rispetto al valore contabile iscritte tra le altre componenti del conto economico complessivo, o nel conto economico separato nel caso di perdita durevole di valore; ne consegue che il valore di carico della partecipazione detenuta in Relief, essendo questa tra l'altro una società quotata e iscritta al fair value, deve essere adeguato al valore di borsa puntualmente registrato sulla Six Swiss Exchange alla data di chiusura di ciascun periodo di riferimento.

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO SINTETICO

Attività

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Restated
Attività non correnti 17.321 18.069
Attività correnti 12.925 36.747
di cui Attività operative cessate - 28.199
di cui Attività finanziarie destinate alla vendita (AFS) 4.947 -
TOTALE ATTIVITA' 30.246 54.816

(*) I dati comparativi al 31 dicembre 2015 sono stati riesposti per recepire alcune riclassifiche operate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 8 Revised. In particolare, è stata operata la riclassifica del Credito IVA relativo all'anno 2015 dalla voce "Crediti tributari" alla voce "Altre attività e crediti diversi correnti" (circa Euro 1.011 migliaia) e del saldo INAIL a credito dalla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" alla voce "Altre attività e crediti diversi correnti" (circa Euro 4 migliaia). Per ulteriori dettagli si veda la sezione "Riesposizione di alcuni dati comparativi" delle note esplicative al Bilancio consolidato.

Passività e Patrimonio Netto

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Restated
Patrimonio netto consolidato (7.510) 909
Passività non correnti 10.112 23.174
Passività correnti 27.644 30.733
di cui Passività direttamente associate alle attività operative cessate 11.542
TOTALE PASSIVITA' 37.756 53.907
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 30.246 54.816

(*) I dati comparativi al 31 dicembre 2015 sono stati riesposti per recepire alcune riclassifiche operate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 8 Revised. In particolare, le quote dei debiti previdenziali e dei ratei passivi con scadenza oltre i 12 mesi sono state riclassificate dalla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi non correnti" (circa Euro 2.340 migliaia), le quote dei debiti verso l'Erario con scadenza oltre i 12 mesi riferite a rateizzi in corso per sanzioni inerenti tardivi pagamenti di ritenute su redditi di lavoro dipendente ed assimilato sono state riclassificate dalla voce "Debiti tributari correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi non correnti" (circa Euro 94 migliaia), le quote dei debiti con scadenza nei successivi 12 mesi rivenienti a rateizzi in corso per sanzioni inerenti tardivi pagamenti di ritenute su redditi di lavoro dipendente ed assimilato sono state riclassificate dalla voce "Debiti tributari correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi correnti", le quote di debiti verso l'Erario per ritenute operate su redditi di lavoro dipendente ed autonomo sono state riclassificate dalla voce "Debiti tributari correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" (circa Euro 1.062 migliaia), le quote di debiti per altri tributi locali sono state riclassificate dalla voce "Debiti tributari correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" (circa Euro 273 migliaia) ed infine il saldo INAIL a credito dell'anno 2015 è stato riclassificato dalla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" alla voce "Altre attività e crediti diversi correnti" (circa Euro 4 migliaia). Per ulteriori dettagli si veda la sezione "Riesposizione di alcuni dati comparativi" delle note esplicative al Bilancio consolidato.

Le Attività non correnti registrano un decremento netto di Euro 749 migliaia rispetto all'esercizio precedente, prevalentemente per effetto degli ammortamenti di competenza del periodo.

Le Attività correnti, pari a circa Euro 13 milioni al 31 dicembre 2016, registrano un decremento netto di circa Euro 23,8 milioni, principalmente per effetto dell'eliminazione dallo stato patrimoniale consolidato delle poste rivenienti, ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 5, dalla Divisione TCRDO (circa Euro 28,2 milioni iscritte tra le "Attività operativa cessate" al 31 dicembre 2015) a seguito dell'uscita dal perimetro di consolidamento del Gruppo Pierrel a decorrere dal mese di maggio 2016.

La voce risente altresì dell'iscrizione, ai sensi del principio contabile internazionale IAS 39, nella voce "Attività finanziarie destinate alla vendita ("AFS"), del fair value della partecipazione minoritaria detenuta nel capitale sociale di Relief, il cui valore residuo al 31 dicembre 2016 è pari ad Euro 4,9 milioni, dopo aver operato una svalutazione pari a circa Euro 3,2 milioni già al 30 settembre 2016.

La restante parte della variazione delle Attività correnti è riconducibile principalmente ai seguenti fenomeni:

  • diminuzione di circa Euro 539 migliaia dei crediti commerciali, di cui Euro 309 migliaia riferiti alla Capogruppo ed Euro 230 migliaia riferiti alla controllata Pierrel Pharma;
  • diminuzione di circa Euro 155 migliaia dei crediti verso l'Erario per IVA, di cui Euro 75 migliaia riconducibili alla Capogruppo e la restante parte, pari a circa Euro 80 migliaia registrati dalla Divisione Pharma;
  • decremento netto delle disponibilità liquide per circa Euro 110 migliaia, di cui Euro 336 migliaia riferiti alla Capogruppo, solo parzialmente compensati dall'incremento registrato dalla Divisione Pharma di circa euro 225 migliaia; e infine
  • un lieve decremento degli altri crediti correnti per circa Euro 16 migliaia.

Al 31 dicembre 2016 il Patrimonio netto complessivo consolidato della Società risultava negativo per circa Euro 7,5 milioni (positivo per Euro 0,9 milioni alla data di chiusura del precedente esercizio), inclusivo del risultato di periodo positivo per circa Euro 1,1 milioni, quest'ultimo influenzato essenzialmente dalla plusvalenza da dismissione pari a circa Euro 10,2 milioni, rilevata a seguito del deconsolidamento della Divisione TCRDO e riclassificata nella voce "Utile/(Perdita) del periodo derivante da attività operative cessate".

Le Passività non correnti, pari ad Euro 10,1 milioni al 31 dicembre 2016, si decrementano di circa Euro 13,1 milioni rispetto al precedente esercizio, principalmente per effetto della riclassifica operata tra i debiti bancari correnti già al 30 settembre 2016 (i cui effetti al 31 dicembre 2016 sono pari a circa Euro 11,2 milioni) a seguito del verificarsi della fattispecie di cui all'articolo 2447 del codice civile, che rappresenta un "evento rilevante" ai sensi e per gli effetti del contratto di finanziamento sottoscritto in data 26 marzo 2007 tra la Capogruppo, quale prenditrice, e Unicredit Banca S.p.A. e della convenzione intercreditizia sottoscritta, tra gli altri, dalle Banche Finanziatrici (Unicredit Banca S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. e Banca Popolare di Milano S.c.a.r.l.), da una parte, e Pierrel e Pierrel Pharma dall'altra parte, attribuendo alle tre Banche Finanziatrici la facoltà di richiedere l'immediato e integrale rimborso dei crediti vantati nei confronti delle società del Gruppo Pierrel.

Le Passività correnti si decrementano complessivamente di circa Euro 3,1 milioni, quale effetto congiunto riveniente, da un lato, dal deconsolidamento della Divisione TCRDO che ha comportato l'eliminazione dallo stato patrimoniale consolidato della voce "Passività direttamente associate alle attività operative cessate" (di circa Euro 11,5 milioni) e, dall'altro, da un complessivo incremento di circa Euro 8,5 milioni dovuto prevalentemente a:

  • l'aumento dei debiti commerciali per complessivi Euro 0,2 milioni, imputabili alla Capogruppo;
  • un aumento delle passività finanziarie correnti per complessivi circa Euro 8,4 milioni, essenzialmente riconducibile alle citate riclassifiche di debiti bancari correnti a seguito del ricorrere della fattispecie di cui all'articolo 2447 del codice civile, quale "evento rilevante" ai sensi dei contratti in essere con le Banche Finanziatrici del Gruppo. Si precisa, peraltro, che la variazione delle Passività finanziarie correnti risente altresì (i) dei pagamenti eseguiti nel corso dell'esercizio della sorta capitale relativa alle posizioni debitorie oggetto di rescheduling nel

mese di giugno 2015, fatta eccezione per le le rate con scadenza a decorrere dal 31 dicembre 2016, e (ii) della riduzione registrata dagli altri debiti finanziari correnti, che si decrementano complessivamente di circa Euro 3,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2015, principalmente per effetto delle comunicazioni ricevute in data 31 marzo 2016 dagli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. riguardanti la rinuncia, in via definitiva e incondizionata, alla restituzione in denaro dei prestiti onerosi a breve termine precedentemente erogati in favore della Capogruppo per complessivi Euro 4,1 milioni, comprensivi di interessi maturati sino alla data della rinuncia, con conseguente e contestuale imputazione di tali importi a riserva in conto futuri aumenti di capitale.

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Ricavi 14.516 16.149
Costi operativi (15.632) (16.689)
EBITDA (1.116) (540)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti (1.392) (2.081)
EBIT (2.508) (2.621)
Proventi ed oneri finanziari (1.858) (2.551)
Riduzione durevole di valore delle Attività finanziarie disponibili per
la vendita ("AFS")
(3.070)
EBT (7.436) (5.172)
Imposte sul reddito del periodo 2
5
(630)
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO DERIVANTE DA ATTIVITA'
OPERATIVE
(7.411) (5.802)
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO DERIVANTE DA ATTIVITA'
OPERATIVE CESSATE
8.547 (7.731)
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO 1.136 (13.533)
di cui perdita netta di competenza di terzi (1.223) (5.953)
di cui Utile/(Perdita) netta di competenza degli azionisti Pierrel 2.359 (7.580)
La tabella sottostante evidenzia la composizione della voce "Ricavi" e la variazione, al netto delle
elisioni intercompany, per singola Divisione:
Ricavi
(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Contract manufacturing 7.031 9.479
Pharma 7.420 6.534
Altri ricavi
TOTALE RICAVI
65
14.516
136
16.149

Ricavi

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Contract manufacturing 7.031 9.479
Pharma 7.420 6.534
Altri ricavi 65 136
TOTALE RICAVI 14.516 16.149

La Divisione Holding ha registrato nell'anno 2016 un EBITDA negativo, al lordo delle elisioni intercompany, di circa Euro 2,4 milioni, in peggioramento rispetto al corrispondente dato del 31 dicembre 2015, quando era negativo per circa Euro 2,0 milioni.

La Divisione CMO ha registrato nell'anno 2016 un fatturato totale, al lordo delle elisioni intercompany, pari a Euro 13,7 milioni, in diminuzione di circa il 12,8% rispetto agli Euro 15,7 milioni registrati nel 2015, ed ha conseguito, sempre al lordo delle elisioni intercompany, un EBITDA positivo pari a circa Euro 1,3 milioni (9,6% dei ricavi lordi), in lieve diminuzione rispetto al precedente esercizio quando l'EBITDA era positivo per circa Euro 1,4 milioni (8,9% dei ricavi lordi). In particolare, i ricavi della Divisione CMO si decrementano rispetto all'esercizio precedente sostanzialmente per effetto della prevista contrazione del business del manufacturing per conto terzi e di alcuni eventi imprevedibili verificatisi nel corso del terzo trimestre 2016, meglio descritti nel precedente paragrafo "Andamento dell'attività operativa". Il fatturato di tale Divisione, seppur in diminuzione rispetto al precedente esercizio, è risultato in linea rispetto alle previsioni, come da ultimo approvate in data 14 novembre 2016.

La Divisione Pharma ha registrato nell'esercizio 2016 un fatturato, al lordo delle elisioni intercompany, pari ad Euro 7,5 milioni, con un incremento di circa Euro 1,0 milioni rispetto al 2015 (+15,4%), quando il fatturato, al lordo delle elisioni intercompany, era pari ad Euro 6,5 milioni. Tale variazione è sostanzialmente riconducibile all'incremento dei volumi di vendita dell'anestetico dentale Orabloc® negli Stati Uniti, ottenuto anche grazie al continuo rafforzamento delle attività promozionali e di marketing che hanno accompagnato la commercializzazione del prodotto sul mercato nordamericano, nonché all'ulteriore espansione commerciale proseguita in Europa e in Russia.

Al 31 dicembre 2016, il Gruppo Pierrel ha registrato un Risultato Operativo (EBIT) negativo per Euro 2,5 milioni, dopo aver operato ammortamenti per circa Euro 1,2 milioni, oltre a svalutazioni non ricorrenti per circa Euro 184 migliaia, in lieve miglioramento rispetto al corrispondente dato del precedente esercizio, quando era negativo per Euro 2,6 milioni, dopo aver operato ammortamenti per Euro 2,0 milioni.

Gli ammortamenti al 31 dicembre 2016 si riducono rispetto al precedente principalmente per effetto della conclusione a fine 2015 del processo di ammortamento per alcuni costi capitalizzati dalla Società principalmente a fronte dell'ottenimento dell'autorizzazione alla produzione ed immissione in commercio da parte dell'ente regolatorio americano "FDA".

Al 31 dicembre 2016, il Gruppo Pierrel registra un Risultato Netto consolidato positivo per Euro 1,1 milioni, in netto miglioramento rispetto al 31 dicembre 2015 quando era negativo per Euro 13,5 milioni. Tale risultato risente da un lato dalla plusvalenza da dismissione pari a circa Euro 10,2 milioni, rilevata a seguito del deconsolidamento della Divisione TCRDO, e dall'altro dalla significativa svalutazione (circa Euro 3,2 milioni) operata già al 30 settembre 2016 per adeguare il valore di carico della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Relief (che, una volta deconsolidata, è stata iscritta nella voce "Attività finanziarie destinate alla vendita") al relativo fair value; l'importo di tale svalutazione, originariamente rilevato tra le altre componenti di conto economico complessivo ed iscritto in apposita riserva di patrimonio netto, così come previsto dal principio contabile internazionale IAS 39, è stato poi rigirato nel conto economico separato consolidato per il valore residuo al 31 dicembre 2016 ed iscritto tra gli oneri finanziari netti, in quanto la perdita di valore è stata ritenuta essere di tipo durevole.

In aggiunta a quanto precede, si segnala che il Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2016 ha registrato oneri finanziari figurativi, da attualizzazione e su cambi da valutazione, complessivamente pari a Euro 0,5 milioni, principalmente riconducibili al debito residuo in capo alla Società nei confronti di Dentsply, denominato in dollari nord americani e con un controvalore alla data di chiusura dell'esercizio di circa Euro 8,0 milioni, il cui rimborso, da eseguire in rapporto alle quantità del prodotto realizzato dalla Società e fornito alla stessa Dentsply, si stima possa essere estinto in circa 5 anni.

Posizione Finanziaria Netta Consolidata Sintetica

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 Variazione
Disponibilità liquide 1.108 1.218 (110)
Crediti finanziari correnti 17 17
Indebitamento finanziario corrente (16.464) (8.113) (8.351)
Indebitamento finanziario non corrente (7.519) (20.343) 12.824
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (22.858) (27.238) 4.380

La posizione finanziaria netta del Gruppo al 31 dicembre 2016 - che comprende il citato debito residuo della Società nei confronti di Dentsply pari a circa Euro 8 milioni ed un indebitamento finanziario corrente pari a circa Euro 16,5 milioni - è negativa per Euro 22,8 milioni, in miglioramento di Euro 4,4 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 quando era pari a circa Euro 27,2 milioni.

L'indebitamento finanziario netto bancario al 31 dicembre 2016, è pari a Euro 13,6 milioni, in miglioramento di circa il 6% rispetto ai complessivi Euro 14,4 milioni registrati al 31 dicembre 2015.

La liquidità del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2016 è pari a Euro 1,1 milioni, in peggioramento di circa Euro 0,1 milioni (circa -9%) rispetto al 31 dicembre 2015.

Rendiconto Finanziario Consolidato Sintetico

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
UTILE/(PERDITA) NETTA DELL'ESERCIZIO 1.136 (13.533)
(A) Flusso monetario netto utilizzato in attività operativa (3.211) (8.433)
(B) Flusso monetario netto utilizzato in attività di investimento (559) 1.004
(C) Flusso monetario da in attività di finanziamento 2.462 5.402
(D) Effetto cambi 96 (114)
(A)+(B)+(C)+(D) TOTALE FLUSSI DI ESERCIZIO comprensivo di effetto
cambi
(1.212) (2.141)
Disponibilità liquide nette all'inizio periodo 2.320 4.461
Disponibilità liquide nette alla fine del periodo 1.108 2.320
di cui riclassificate nelle Attività destinate alla dismissione 1.102
di cui iscritte nelle Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.108 1.218

Per i fattori che hanno influenzato i flussi finanziari aziendali si rimanda a quanto descritto nei paragrafi precedenti e, in particolare, alla sezione dedicata alla posizione finanziaria netta sintetica.

SITUAZIONE ECONOMICA, PATRIMONIALE E FINANZIARIA DELLA CAPOGRUPPO

La seguente analisi economica, patrimoniale e finanziaria viene fornita quale integrazione al bilancio d'esercizio di Pierrel S.p.A. e alle relative note esplicative e deve essere letta congiuntamente a tali documenti.

STATO PATRIMONIALE SINTETICO

Attività

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
restated (*)
Attività non correnti 24.770 25.575
Attività correnti 11.241 15.242
di cui Attività non correnti destinate alla dismissione 8.299
di cui Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) 4.947
TOTALE ATTIVITA' 36.011 40.817

(*) I dati comparativi al 31 dicembre 2015 sono stati riesposti per recepire alcune riclassifiche operate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 8 Revised. In particolare, è stata operata la riclassifica del Credito IVA relativo all'anno 2015 dalla voce "Crediti tributari" alla voce "Altre attività e crediti diversi correnti" (circa Euro 75 migliaia) e del credito INAIL dalla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" alla voce "Altre attività e crediti diversi correnti" (circa Euro 4 migliaia). Per ulteriori dettagli si veda la sezione "Riesposizione di alcuni dati comparativi" delle note esplicative al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016.

Le Attività non correnti hanno registrato un decremento di circa Euro 0,8 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 riconducibile principalmente alle immobilizzazioni materiali ed immateriali iscritte in bilancio.

Le Attività correnti, pari a circa Euro 11,2 milioni al 31 dicembre 2016 e comprensive della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Relief per circa Euro 4,9 milioni iscritta nella categoria "Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)", registrano un decremento di circa Euro 4,0 milioni, rispetto al precedente esercizio, quando erano pari ad Euro 15,2 milioni e comprendevano l'importo di Euro 8,3 milioni rivenienti dalla partecipazione detenuta in THERAmetrics holding AG classificata nella categoria "Attività non correnti destinate alla dismissione" sino alla definitiva uscita della Divisione TCRDO dal perimetro del Gruppo Pierrel.

La variazione delle Attività correnti è attribuibile principalmente alla rettifica, operata già al 30 settembre 2016, del valore della partecipazione detenuta nel capitale sociale di Relief iscritta nella voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS)" pari a circa Euro 3,2 milioni; la restante parte della variazione deriva dai seguenti effetti:

  • incremento delle rimanenze di magazzino per circa Euro 0,39 milioni;
  • decremento dei crediti commerciali per circa Euro 0,62 milioni; e,
  • decremento delle disponibilità liquide per circa Euro 0,34 milioni.
(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
restated (*)
Patrimonio netto (2.201) (2.682)
Passività non correnti 16.082 25.411
Passività correnti 22.130 18.088
TOTALE PASSIVITA' 38.212 43.499
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 36.011 40.817

Passività e Patrimonio Netto

(*) I dati comparativi al 31 dicembre 2015 sono stati riesposti per recepire alcune riclassifiche operate ai sensi del principio contabile internazionale IAS 8 Revised. In particolare, le quote dei debiti previdenziali e dei ratei passivi con scadenza oltre i 12 mesi sono state riclassificate dalla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi non correnti" (circa Euro 2.340 migliaia), le quote dei debiti verso l'Erario riferiti a rateizzi in corso con l'Agenzia delle entrate per erogazione di sanzioni con scadenza oltre i 12 mesi sono state riclassificate dalla voce "Debiti tributari correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi non correnti" (circa Euro 94 migliaia), le quote dei debiti rivenienti da rateizzi in corso con l'Agenzia delle Entrate per erogazione di sanzioni con scadenza entro i 12 mesi sono state riclassificate dalla voce "Debiti tributari correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi correnti", le quote di debiti verso l'Erario per ritenute operate su redditi di lavoro dipendente ed autonomo sono state riclassificate dalla voce "Debiti tributari correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" (circa Euro 1.062 migliaia), le quote di debiti per altri tributi locali sono state riclassificate dalla voce "Debiti tributari correnti" alla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" (circa Euro 273 migliaia) ed infine il saldo INAIL a credito è stato riclassificato dalla voce "Altre passività e debiti diversi correnti" alla voce "Altre attività e crediti diversi correnti" (circa Euro 4 migliaia). Per ulteriori dettagli si veda la sezione "Riesposizione di alcuni dati comparativi" delle note esplicative al Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016.

Al 31 dicembre 2016 il Patrimonio netto della Capogruppo è negativo per circa Euro 2,2 milioni, facendo così ricadere la Società nella fattispecie di cui all'articolo 2447 del codice civile, ed include una perdita netta di esercizio pari ad Euro 6,9 milioni essenzialmente influenzata dalla citata rettifica di valore della partecipazione Relief. Al 31 dicembre 2016 il Patrimonio netto della Società include, altresì, un importo pari ad Euro 7,3 milioni di versamenti di capitale eseguiti nel corso dell'esercizio dagli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. sia mediante rinuncia ai crediti dagli stessi vantati nei confronti della Società a valere sui contratti di prestito oneroso a breve termine precedentemente sottoscritti, e sia mediante nuovi versamenti eseguiti in conto futuro aumento di capitale, come meglio descritto nel precedente paragrafo "Eventi significativi intervenuti nell'esercizio 2016".

Le Passività non correnti, pari ad Euro 16,1 milioni al 31 dicembre 2016, si riducono di circa Euro 9,3 milioni rispetto al precedente esercizio; tale variazione è essenzialmente riconducibile a:

  • la riduzione delle passività finanziarie non correnti per circa Euro 8,0 milioni, principalmente per effetto dei pagamenti eseguiti nel corso dell'anno delle rate giunte a scadenza e della riclassifica effettuata tra le passività correnti per circa 6,9 milioni delle quote a scadere nel medio e lungo termine dei debiti finanziari oggetto di rescheduling nel mese di giugno 2015, operata al verificarsi delle condizioni di cui all'articolo 2447 del codice civile; e,
  • la riduzione della voce "Altre passività e debiti diversi non correnti" principalmente per effetto del rigiro del risconto passivo che accoglie il valore residuo della plusvalenza realizzata nel 2010 dalla vendita delle "AIC" alla controllata Pierrel Pharma S.r.l., il cui realizzo a conto economico è stato differito, nel rispetto del principio di competenza economica, ed avviene in proporzione all'EBITDA adjusted registrato dalla controllata (circa Euro 1,1 milioni).

Le Passività correnti, pari ad Euro 22,1 milioni al 31 dicembre 2016, si incrementano complessivamente per circa Euro 4,0 milioni rispetto al precedente esercizio, essenzialmente per effetto delle citate riclassifiche delle quote con scadenza oltre i dodici mesi dei debiti finanziari oggetto di rescheduling.

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Ricavi 13.774 15.912
Costi operativi (14.895) (16.441)
EBITDA (1.121) (529)
Ammortamenti e svalutazioni delle attività non correnti (1.213) (4.904)
EBIT (2.334) (5.433)
Proventi e oneri finanziari (1.541) (4.447)
Riduzione durevole di valore delle Attività finanziarie disponibili per la
vendita ("AFS")
(3.070) -
EBT (6.945) (9.880)
imposte sul reddito del periodo 80 (630)
PERDITE DI PERIODO (6.865) (10.510)

Conto economico sintetico

Al 31 dicembre 2016 la Capogruppo Pierrel S.p.A. ha registrato ricavi pari a Euro 13,8 milioni, in diminuzione del 13,4% rispetto agli Euro 15,9 milioni conseguiti nell'esercizio 2015, ed un EBITDA negativo per Euro 1,1 milioni, di cui Euro 0,1 milioni rivenienti da poste aventi natura non ricorrente, in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2015, quando era negativo per Euro 0,5 milioni, di cui Euro 0,1 milioni rivenienti da poste non ricorrenti. Tale variazione negativa è riconducibile essenzialmente alla prevista contrazione del business del manufacturing per conto terzi.

Gli ammortamenti al 31 dicembre 2016, pari ad Euro 1,0 milione, si riducono rispetto al precedente esercizio quando erano pari ad Euro 1,7 milioni, per effetto della conclusione a fine 2015 del processo di ammortamento di alcuni costi capitalizzati dalla Società principalmente a fronte dell'ottenimento dell'autorizzazione alla produzione ed immissione in commercio da parte dell'ente regolatorio americano "FDA".

La Società alla data del 31 dicembre 2016 ha provveduto a rigirare a conto economico, nella voce degli "Oneri finanziari netti", il residuo valore alla data della Riserva AFS (pari a circa Euro 3.070 migliaia), già iscritta tra le altre componenti di conto economico complessivo con contropartita patrimonio netto alla data del 30 settembre 2016, in quanto tale rettifica di valore è stata valutata di tipo durevole alla data di chiusura dell'esercizio.

Alla luce di quanto precede, anche e soprattutto in considerazione dell'effetto negativo derivante dalla somma di svalutazioni e minusvalenze non ricorrenti e di oneri finanziari figurativi per complessivi Euro 3,8 milioni, al 31 dicembre 2016 la perdita netta di Pierrel S.p.A. è stata pari a Euro 6,9 milioni, in miglioramento rispetto agli Euro 10,5 milioni registrati al 31 dicembre 2015, quando includeva una svalutazione non ricorrente ed oneri figurativi per circa Euro 6,6 milioni.

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Restated (*)
Disponibilità liquide 837 1.173
Crediti finanziari correnti 104 86
Indebitamento finanziaro corrente (11.246) (7.495)
Indebitamento finanziario non corrente (7.519) (15.512)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (17.824) (21.748)

Posizione Finanziaria Netta Sintetica

La posizione finanziaria netta di Pierrel S.p.A. al 31 dicembre 2016 è negativa per Euro 17,8 milioni, in miglioramento di circa Euro 3.9 milioni rispetto al 31 dicembre 2015 quando era negativa per Euro 21,8 milioni. Tale variazione è essenzialmente riconducibile a (i) il pagamento, alle scadenze previste, di alcune rate di rimborso dei finanziamenti in essere, (ii) le comunicazioni ricevute in data 31 marzo 2016 dagli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. aventi ad oggetto la rinuncia, in via definitiva e incondizionata, alla restituzione in denaro dei prestiti onerosi a breve termine precedentemente erogati per complessivi Euro 4,1 milioni, con conseguente e contestuale imputazione di tali importi a capitale, e (iii) la residua liquidità riveniente dagli ulteriori versamenti in conto futuro aumento di capitale eseguiti nei mesi di maggio, giugno e settembre 2016 dagli azionisti Fin Posillipo S.p.A. e Bootes S.r.l. per complessivi Euro 3,2 milioni.

Rendiconto Finanziario Sintetico

(euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015
Perdita netta (6.865) (10.511)
(A) Flussi monetari utilizzati in attività operativa (2.273) (1.568)
(B) Flussi monetari utilizzati in attività di investimento (326) 463
(C) Flussi monetari da attività di finanziamento 2.269 2.055
(D) Effetto cambi (6) (59)
(A)+(B)+(C)+(D) TOTALE FLUSSI DI ESERCIZIO comprensivo di effetto
cambi
(336) 891
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 1.173 282
Disponibilità liquide alla fine del periodo 837 1.173

Il prospetto sintetico di rendiconto finanziario mostra per il 2016 disponibilità liquide alla fine dell'esercizio pari ad Euro 0,8 milioni in diminuzione di circa Euro 0,3 milioni rispetto alla data del 31 dicembre 2015.

PRINCIPALI INDICATORI FINANZIARI

Tenuto conto che l'esercizio in corso si è chiuso con una perdita operativa (e netta) gli indicatori finanziari monitorati sono prevalentemente legati allo stato patrimoniale ed illustrati nella tabella che segue:

Indici al 31 dicembre
2016 2015
Indebitamento finanziario netto/Totale attività -49,50% 53,29%
Indebitamento finanziario netto/Patrimonio Netto 809,81% 810,89%

Le variazioni rispetto al 2015 sono riconducibili alla perdita dell'esercizio ed alla complessiva riduzione dell'indebitamento finanziario netto, principalmente per effetto delle rinunce degli azionisti ai propri crediti vantati nei confronti della Società a valere sui prestiti onerosi a breve termine precedentemente erogati, con contestuale imputazione di tali importi, comprensivi degli interessi medio tempore maturati, a riserva in conto di futuri aumenti di capitale della Società.

RISORSE UMANE

Alla data del 31 dicembre 2016 i dipendenti del Gruppo sono pari a 87 unità, rispetto alle 231 unità del 31 dicembre 2015; la riduzione è essenzialmente imputabile all'uscita della Divisione TCRDO dal perimetro del Gruppo Pierrel a decorre dal mese di maggio 2016.

Alla data di chiusura dell'esercizio, l'organico della Capogruppo si compone di 87 unità (92 unità al 31 dicembre 2015) con rapporto di lavoro dipendente tutti in forza presso la sede sociale sita in Capua (CE) e risulta così suddiviso:

QUALIFICA PIERREL S.P.A.
Dirigenti 4
Quadri e Impiegati 34
Operai 49
Apprendisti
Totale 87

Sul fronte sindacale si continuano a registrare ottime relazioni industriali e un clima di proficua e corretta collaborazione.

Per maggiori dettagli in merito al ricorso da parte della Società ad ammortizzatori sociali, e in particolare alla C.I.G.O., si veda quanto descritto nel precedente paragrafo "Eventi significativi intervenuti nell'esercizio 2016".

RICERCA E SVILUPPO

Il Gruppo Pierrel svolge in via sistematica attività di ricerca e sviluppo finalizzate principalmente all'introduzione di nuovi processi di industrializzazione (i.e., Contract Manufacturing) e all'immissione in commercio di nuovi medical devices (i.e. Pharma). Per il Gruppo Pierrel l'attività di ricerca e sviluppo rappresenta in genere un costo pluriennale per il Gruppo Pierrel destinato a tradursi in una fonte di ricavi futuri. Si segnala che i costi di ricerca e sviluppo sostenuti dal Gruppo Pierrel, e in particolare dalla Capogruppo sino alla data del 31 dicembre 2016 sono stati pari a circa Euro 63 migliaia, riferiti principalmente a costi sostenuti per lo sviluppo del processo di industrializzazione del prodotto Orabloc® iniettore monouso e per lo sviluppo di nuove registrazioni del sito produttivo di Capua in paesi extra comunitari.

La struttura di Ricerca e Sviluppo del Gruppo si è concentrata prevalentemente sulle attività più propriamente connesse allo Stabilimento di Capua per il mantenimento degli standard di produzione previsti dall'FDA e dall'AIFA, mentre i costi sostenuti e capitalizzati nell'anno 2016 dalla Divisione Pharma per lo sviluppo degli innovativi dispositivi medici in portafoglio e per lo sviluppo di nuove marketing authorization sono stati pari a circa Euro 134 migliaia.

PROCEDIMENTI GIUDIZIALI

Per quanto riguarda l'informativa sui procedimenti giudiziali in corso si rimanda a quanto indicato nel paragrafo "Contenziosi in corso" delle note esplicative al bilancio di esercizio di Pierrel S.p.A. ed al bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2016. Si segnala inoltre che, alla data del 31 dicembre 2016, le società del Gruppo Pierrel hanno ricevuto solleciti di pagamento relativi a debiti sorti nell'ambito dell'ordinaria gestione amministrativa. A tale data, le principali iniziative di reazione dei creditori sono evidenziate nella tabella che segue, che ne riporta l'ammontare e la natura:

TIPOLOGIA DELLE INZIATIVE DI REAZIONE DEI CREDITORI GRUPPO PIERREL di cui PIERREL
S.P.A.
GRUPPO PIERREL di cui PIERREL
S.P.A.
(Euro migliaia) 31 dicembre 2016 31 dicembre 2016 31 dicembre 2015 31 dicembre 2015
Solleciti con messa in mora 174 174 181 181
Decreti ingiuntivi 312 312 405 405
di cui opposti 304 304 372 372
di cui assistiti da piano di rientro concordato 8 8 33 33
Pignoramenti presso terzi
AMMONTARE COMPLESSIVO 486 486 586 586

Alla data del 31 dicembre 2016 Pierrel S.p.A. ha ricevuto richieste per decreti ingiuntivi per complessivi Euro 312 migliaia, tutti oggetto di opposizione e/o trattativa (e, più precisamente, quattro opposti e uno assistito da piano di rientro). Non si segnalano sospensioni dei rapporti di fornitura tali da pregiudicare l'ordinario svolgimento dell'attività aziendale. Alla data di chiusura dell'esercizio, oltre quanto indicato per Pierrel S.p.A., non sono stati notificati decreti ingiuntivi alle altre Divisioni del Gruppo.

Con riferimento ai decreti ingiuntivi opposti alla data del 31 dicembre 2016, pari ad Euro 304 migliaia, si precisa altresì che nel corso dei primi mesi del 2017 è stato definito un nuovo piano di rientro per complessivi Euro 27 migliaia, e che nel corso del mese di febbraio è stato integralmente pagato l'importo di Euro 135 migliaia a chiusura di un decreto ingiuntivo notificato alla Società nel mese di gennaio 2017.

COMUNICAZIONI CONSOB

Nel corso dell'esercizio 2016 la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), ai sensi dell'articolo 115, comma 1, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, come successivamente modificato (il "TUF"), nell'ambito dei procedimenti amministrativi finalizzati all'ottenimento dell'autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all'aumento di capitale deliberato dall'assemblea degli azionisti della Società in data 30 maggio 2016 (il "Prospetto") – a cui la Società ha poi formalmente rinunciato con lettera del 24 ottobre 2016, mediante ritiro dell'istanza di approvazione del Prospetto – ha richiesto chiarimenti, elementi di dettaglio ed integrazioni in merito, principalmente, a: (a) i cambiamenti intervenuti nella situazione finanziaria o dei risultati operativi registrati dopo il 30 giugno 2016; (b) l'indicazione del fabbisogno finanziario netto del Gruppo Pierrel per i successivi 12 mesi dalla data del Prospetto, ulteriore al deficit di capitale circolante, con la specificazione delle quote riferite alla gestione operativa, alle attività di investimento e alla gestione finanziaria, e della struttura di finanziamento della Società; (c) la descrizione delle ulteriori misure programmate e in corso di realizzazione da adottare in caso di mancato buon esito dell'aumento di capitale; (d) la distinzione tra indebitamento garantito e non garantito, nonché l'indicazione dell'indebitamento soggetto a vincoli; (e) elementi quali-quantitativi relativi ai profili di rischio legati all'Emittente; (f) informazioni relative agli investimenti in corso di realizzazione ed agli investimenti futuri dell'Emittente, ed alle fonti di finanziamento ipotizzate a copertura degli stessi; (g) informazioni relative alle previsioni formulate dal Gruppo e riportate nel Prospetto, con particolare focus alla stima di fabbisogno finanziario netto complessivo consolidato ed alle relative modalità di copertura; (h) alcune indicazioni di dettaglio circa le prassi del Consiglio di Amministrazione.

La Società ha puntualmente fornito all'Autorità Regolamentare i chiarimenti e le informazioni richiesti corredati, ove richiesto e/o laddove necessario, della opportuna documentazione a supporto.

Inoltre, con riferimento al procedimento sanzionatorio n. 20807/14 avviato dalla Commissione nel corso dell'esercizio 2014, e ancora in essere alla data di predisposizione della presente relazione, nei confronti della Società, in qualità di responsabile in solido dei membri del collegio sindacale della Società stessa, per l'asserita violazione da parte di questi ultimi dell'articolo 149, comma 1, lettera a) del TUF relativamente ad alcune operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società negli esercizi 2012 e 2013, si precisa quanto segue.

Con delibera n. 19233 del 10 luglio 2015, notificata alla Società in data 1 ottobre 2015, la Commissione ha applicato sanzioni amministrative pecuniarie nei confronti degli ex sindaci della Società per complessivi Euro 112 migliaia, ingiungendo altresì Pierrel quale soggetto responsabile in solido al pagamento della somma, con obbligo di regresso nei confronti degli ex sindaci, ciascuno per la quota di propria competenza.

Alla data di predisposizione del bilancio per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, sulla base delle più recenti informazioni disponibili è risultato che tutti gli ex sindaci nei confronti dei quali è stato emesso il provvedimento hanno provveduto al pagamento e/o al rateizzo delle proprie sanzioni; a tal proposito in ottica prudenziale, alla data del 31 dicembre 2016, la Società ha in ogni caso provveduto a stanziare uno specifico accantonamento a fondo rischi in bilancio per un importo pari alla sanzione applicata al solo soggetto che ha ad oggi ottenuto il piano di rateizzo , comprensivo delle maggiorazioni applicate in caso di ritardo nell'adempimento da calcolarsi in misura pari ad 1/10 per ogni semestre di ritardo nel pagamento.

Per ulteriori dettagli si veda quanto riportato nella sezione "Contenziosi in corso" delle note esplicative al bilancio d'esercizio e al bilancio consolidato della Società.

CODICE DI AUTODISCIPLINA E RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E GLI ASSETTI PROPRIETARI

In data 13 giugno 2012 il Consiglio di Amministrazione della Società, tenuto conto della struttura, delle dimensioni e delle esigenze operative della Società e del Gruppo, nonché della natura delle attività svolte, ha deliberato di non aderire al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A., e di affidare al Consiglio stesso le funzioni proprie dei comitati previsti dal medesimo Codice, anche in virtù della presenza in Consiglio di tre Amministratori dotati dei requisiti di indipendenza di cui all'articolo 148, comma 3, lettera c), del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF").

Tale determinazione, comunicata al mercato in pari data, è stata poi confermata con delibera consiliare del 5 giugno 2015.

La struttura di Corporate Governance di Pierrel è caratterizzata da un insieme di regole, comportamenti e processi volti a garantire un efficiente e trasparente sistema di governo societario e un efficace funzionamento degli organi di governo e dei sistemi di controllo. In particolare, la struttura di Corporate Governance adottata dalla Società si basa su un modello organizzativo di tipo "tradizionale", composto, quindi, dai seguenti organi sociali: (i) Assemblea degli Azionisti, (ii) Consiglio di Amministrazione e (iii) Collegio Sindacale. L'incarico di revisione legale è demandato, in applicazione delle vigenti disposizioni normative in materia, ad una società di revisione iscritta nell'albo speciale tenuto dalla CONSOB.

Alla data della presente Relazione il Consiglio di Amministrazione non ha ritenuto allo stato necessario nominare alcun Comitato Esecutivo.

Gli organi delegati del Consiglio di Amministrazione in carica alla data del presente documento sono il Presidente del Consiglio di Amministrazione, dott. Raffaele Petrone, e l'Amministratore Delegato e Direttore Generale, dott. Fulvio Citaredo. Tutti tali organi delegati hanno riferito al Consiglio di Amministrazione e al Collegio Sindacale delle decisioni assunte nell'esercizio delle deleghe rispettivamente attribuite alla prima riunione utile del Consiglio di Amministrazione.

Successivamente al 31 dicembre 2016 non si è verificato alcun cambiamento significativo nella struttura di corporate governance della Società.

Tuttavia, per completezza di informazione si segnala che in data 31 marzo 2017 la Società ha ricevuto le dimissioni del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari ai sensi dell'art. 154 TUF e direttore amministrativo della Società, dott.ssa Maria Teresa Ciccone, per motivi personali, con decorrenza dal prossimo mese di giugno; alla data di predisposizione della presente relazione, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha ancora provveduto alla sostituzione della carica.

La "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari" per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 è stata redatta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF ed è messa a disposizione degli Azionisti e di chiunque ne faccia richiesta, presso la sede sociale, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato da CONSOB e sul sito internet "www.pierrelgroup.com", sezione "Investor Relations/Financial Documents /Bilanci e Relazioni", nei termini di legge previsti per la pubblicazione.

PARTECIPAZIONI DETENUTE DA AMMINISTRATORI, SINDACI E DIRIRIGENTI CON RESPONSABILITA' STRATEGICHE

Ai sensi dell'Allegato 3A, Schema 7-ter Regolamento Emittenti, si riportano di seguito le partecipazioni detenute nella Società, nonché nelle società da questa controllate, dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, nonché eventualmente dai coniugi non legalmente separati e dai figli minori, direttamente o per il tramite di società controllate, di società fiduciarie o per interposta persona, risultati dal libro soci, dalle comunicazioni ricevute e da altre informazioni acquisite dagli stessi componenti degli organi di amministrazione e controllo, dal Direttore Generale e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche:

Cognome e nome Carica Società
partecipata
Numero azioni
possedute al 31
dicembre 2015
Numero azioni
acquistate
nell'esercizio 2016
Numero azioni
vendute
nell'esercizio 2016
Numero azioni
possedute al 31
dicembre 2016
Componenti del Consiglio di Amministrazione in carica al 31 dicembre 2016
Raffaele Petrone (1) Presidente del
Consiglio di
Amministrazione
Pierrel S.p.A. 19.742.500 - - 19.742.500
Componenti del Consiglio di Amministrazione cessati nel corso dell'esercizio 2016
NN NN NN NN NN NN NN

(1) Il dott. Petrone è titolare di una partecipazione nel capitale di Fin Posillipo S.p.A., titolare della partecipazione nella Società indicata in tabella, e ricopre la carica di amministratore delegato di Fin Posillipo S.p.A.

Numero dirigenti con
responsabilità strategiche
che detengono
partecipazioni in società
del Gruppo Pierrel
Società partecipata Numero azioni
possedute al 31
dicembre 2015
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute al 31
dicembre 2016
1 Pierrel S.p.A. 125.136 - - 125.136

ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

Pierrel S.p.A. non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di società o enti e definisce in piena autonomia i propri indirizzi strategici generali ed operativi. Ai sensi dell'art. 2497 bis del Codice Civile le società controllate direttamente ed indirettamente hanno individuato Pierrel S.p.A. quale soggetto che esercita l'attività di direzione e coordinamento. Tale attività consiste nell'indicazione degli indirizzi strategici generali ed operativi di Gruppo e si concretizza nella definizione ed adeguamento del sistema di controllo interno e del modello di governance e degli assetti societari.

La Società non è altresì soggetta ad attività di direzione e coordinamento sulla base di contratti stipulati, di cui all'articolo 2497-septies del Codice Civile.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

L'informativa in merito ai rapporti intercorsi nell'esercizio con parti correlate è ampiamente fornita nel paragrafo "Informativa sulle parti correlate" delle note esplicative al bilancio consolidato del Gruppo ed al bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2016, a cui si rinvia per i dettagli.

TRANSAZIONI DERIVANTI DA OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Ai sensi della comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293 si precisa che nel corso del 2016 non sono avvenute operazioni atipiche e/o inusuali.

FATTORI DI RISCHIO

Per quanto concerne l'informativa sulla gestione dei rischi, si fa rinvio a quanto indicato nelle note esplicative al bilancio consolidato del Gruppo ed al bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2016.

EVENTI RILEVANTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Si rinvia a quanto dettagliatamente descritto nel paragrafo "Eventi intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio" delle note esplicative al bilancio consolidato del Gruppo ed al bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2016.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITA' AZIENDALE

Con riferimento alla prevedibile evoluzione della gestione per l'esercizio 2017 si rinvia a quanto dettagliatamente riportato nella parte introduttiva della presente relazione e nel paragrafo relativo alla continuità aziendale riportato nelle note esplicative al bilancio consolidato ed al bilancio separato di Pierrel S.p.A.. In particolare, si segnala che:

  • i. la Divisione Pharma conferma la progressiva affermazione del prodotto Orabloc®, in particolar modo nel mercato statunitense ed in quello canadese, con un numero crescente di clienti finali che riordinano con continuità il prodotto. Tale circostanza rappresenta un ulteriore elemento di traino per le vendite e confortano la possibilità di incrementare nel medio periodo i volumi di produzione, i margini ed i flussi di cassa anche della Divisione Contract Manufacturing. In particolare, per il 2017 la Divisione Pharma prevede di stringere ulteriori accordi di distribuzione con ulteriori dealers Canadesi di dimensioni medio-piccole, e di avviare accordi di distribuzione con dealers dentali in Francia, Regno Unito ed Austria. La controllata Pierrel Pharma prevede un sostanziale mantenimento nel 2017 delle quote di mercato dei prodotti a marchio Pierrel in Italia;
  • ii. Con riferimento alla Divisione CMO, l'incremento di fatturato previsto nel 2017 è riconducibile sostanzialmente ai maggiori volumi destinati alla Divisione Pharma, e nel contempo sono state poste in essere azioni come manutenzioni straordinarie e nuovi investimenti volti ed una maggiore efficienza del processo produttivo anche finalizzato ad un miglioramento della marginalità sulle vendite al portafoglio clienti terzi, tra cui principalmente il prodotto di punta Orabloc® e delle nuove specialità farmaceutiche, alcune delle quali già approvate ed altre in corso di sviluppo e/o autorizzazione.

L'impulso alla produzione, l'avvenuta revisione ed incremento dei prezzi di vendita e la continua ricerca di soluzioni organizzative e di approvvigionamento volte alla riduzione dell'impatto dei costi, dovrebbero assicurare una marginalità più soddisfacente rispetto al precedente esercizio.

L'andamento registrato nei primi mesi del 2017 ha evidenziato un sostanziale allineamento dei volumi di vendita rispetto alle previsioni;

Per le ragioni esposte nella presente relazione e ampiamente dettagliate nelle note esplicative al Bilancio di esercizio della Società ed al Bilancio consolidato del Gruppo Pierrel al 31 dicembre 2016, pur sussistendo una rilevante incertezza che può far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale del Gruppo e della Società , gli amministratori, dopo aver effettuato le necessarie verifiche e sulla base delle iniziative previste e delle azioni poste in essere, hanno ritenuto confermare il presupposto della continuità aziendale nella predisposizione dei bilanci al 31 dicembre 2016.

PROPOSTE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Signori Azionisti,

come evidenziato dal bilancio di esercizio di Pierrel S.p.A., l'esercizio si chiude con una perdita netta di Euro 6.865.379. Se concordate con i criteri adottati, sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio al 31 dicembre 2016 e Vi proponiamo di portare a nuovo la perdita dell'esercizio 2016 pari ad Euro 6.865.379, che porterebbero conseguentemente l'ammontare delle perdite maturate e non ancora coperte a complessivi Euro 9.597.586.

Con riferimento a tali perdite Vi proponiamo di operare come segue:

  • i. per un importo pari a Euro 1.137.282 mediante l'utilizzo integrale, per un importo corrispondente, della riserva da sovrapprezzo azioni;
  • ii. per l'importo residuo di Euro 8.460.304, da rinviare a nuovo.

Capua, 11 ottobre 2017

_______________________ L'Amministratore Delegato Dott. Fulvio Citaredo

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