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CIR Group

Quarterly Report Nov 10, 2017

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Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2017

Milano, 27 ottobre 2017

INDICE
--------

RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2017

EVENTI DI RILIEVO SUCCESSIVI AL 30 SETTEMBRE 2017
SINTESI DEI PRINCIPALI RISULTATI 03
ANDAMENTO DEL GRUPPO 06
ANDAMENTO DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE 11
E PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE 19
ALTRE INFORMAZIONI 19

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2017

SITUAZIONE PATRIMONIALE‐FINANZIARIA CONSOLIDATA 21 1.
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO 22 2.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA 23 3.

NOTE DI COMMENTO AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

1. PREMESSA 24
2. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO 24
3. PRINCIPI CONTABILI APPLICATI 25
4. CAPITALE SOCIALE 25

DICHIARAZIONE AI SENSI DELL'ART. 154 BIS, COMMA 2, D.LGS. N. 58/1998 .............................26

Il presente documento è disponibile sul sito internet: http://www.cofide.it

COFIDE ‐ Gruppo De Benedetti S.p.A.

Capitale Sociale € 359.604.959 Registro Imprese e Codice Fiscale 01792930016 Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di FRATELLI DE BENEDETTI S.p.A.

Sede legale e operativa Sede amministrativa 20121 Milano, Via Ciovassino 1 10129 Torino, Via Valeggio 41 Tel. (02) 72270.1 Telefax (02) 72270.270 Tel. e Telefax (011) 5517 +

1. Sintesi dei principali risultati

Il gruppo COFIDE nei primi nove mesi del 2017 ha conseguito un risultato netto negativo per € 14,9 milioni rispetto a un utile di € 24,2 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio.

Il risultato è stato determinato dalla contribuzione negativa della controllata CIR per € 14,3 milioni (rispetto a un contributo positivo di € 20,4 milioni nei primi nove mesi del 2016) e dal risultato della Capogruppo COFIDE che ha riportato una perdita di € 0,6 milioni (utile di € 3,8 milioni nei primi nove mesi del 2016).

Nei primi nove mesi del 2017 la controllata CIR ha registrato una perdita di € 26,0 milioni (rispetto a un utile di € 37,4 milioni nel corrispondente periodo dello scorso esercizio), per effetto del significativo onere fiscale di natura straordinaria sostenuto dalla controllata GEDI per la definizione agevolata di un contenzioso pendente in Cassazione per fatti risalenti al 1991. L'impatto di tale onere sul risultato netto consolidato del gruppo CIR è stato pari a € 70 milioni; escludendo il suddetto onere fiscale di natura non ricorrente, il risultato netto consolidato CIR sarebbe stato positivo per € 44 milioni, in netta progressione rispetto al corrispondente periodo del 2016.

Il contributo delle controllate industriali, prima del citato onere fiscale, al risultato consolidato CIR è ammontato a € 32 milioni, in aumento rispetto a € 27,2 milioni nei primi nove mesi dello scorso esercizio, grazie all'incremento dei risultati di Sogefi e KOS.

Passando all'analisi delle singole partecipate, per quanto riguarda il gruppo editoriale GEDI, il 29 settembre 2017, come anticipato, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di avvalersi della facoltà di definire ex art.11 del Dl n. 50/2017, convertito dalla legge n. 96/2017, un contenzioso fiscale per fatti risalenti al 1991, con il pagamento di un importo pari a € 175,3 milioni.

Si ricorda inoltre che nel corso dell'ultimo anno il perimetro di GEDI ha subito una significativa evoluzione. Infatti verso la fine del 2016 GEDI ha deconsolidato 5 testate locali del gruppo (Alto Adige, Il Trentino, Il Centro, La città di Salerno, La Nuova Sardegna) ed il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l'operazione di integrazione delle società Italiana Editrice S.p.A., Publikompass S.p.A. e Nexta S.r.l. ("Gruppo ITEDI") in GEDI. Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo totalitario del gruppo ITEDI, consolidandone i risultati economici a partire dal 1° luglio 2017.

Tenuto conto della differenza di perimetro del gruppo GEDI tra i primi nove mesi del 2017 ed il corrispondente periodo del 2016, in ordine a garantire la comparabilità dei dati e la corretta analisi dell'andamento gestionale, è stato elaborato un conto economico pro‐forma dei primi nove mesi del 2016 a perimetro omogeneo con l'attuale, vale a dire scorporando le testate cedute ed incorporando il gruppo ITEDI per il periodo 1 luglio‐30 settembre 2016.

Nei primi nove mesi dell'anno, pur in presenza di un contesto nuovamente difficile per il settore editoriale, GEDI ha registrato ricavi in crescita del 3,7% e stabili a perimetro omogeneo; l'EBITDA è ammontato a € 34,1 milioni, in linea con il corrispondente periodo dello scorso esercizio e in aumento a perimetro omogeneo.

Il gruppo, per effetto del citato onere fiscale, che ha avuto un impatto negativo netto di € 154,5 milioni, ha registrato una perdita di € 143,9 milioni (utile di € 11,5 milioni nei primi nove mesi del 2016 a perimetro omogeneo), che trova integrale copertura nelle riserve disponibili di patrimonio netto, senza intaccare in alcun modo il capitale sociale. Nel considerare che la Società disponga dei requisiti e dei mezzi per rendere tale esborso finanziariamente ed economicamente sostenibile, anche tenuto conto dell'attuale posizione finanziaria netta positiva, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che tale definizione rispondesse all'interesse sociale in ragione dei vantaggi derivanti dalla rimozione di un possibile rischio fiscale dalle potenziali conseguenze economico‐finanziarie di medio/lungo termine rilevanti e certamente di assai maggiore gravità rispetto alla scelta deliberata.

Sogefi ha conseguito un aumento del fatturato del 6,3%, con un andamento migliore di quello del mercato in tutte le aree geografiche. L'EBITDA è cresciuto del 14,4% a € 131,0 milioni. L'utile netto è aumentato da € 15,8 milioni nei primi nove mesi del 2016 a € 28,0 milioni nel 2017. Tali risultati confermano l'efficacia delle azioni intraprese dalla società per migliorare la redditività e la generazione di cassa.

Infine KOS ha registrato un incremento dei ricavi del 5,7%, dovuto alla crescita organica in tutte le aree di attività e alle acquisizioni di quattro strutture perfezionate nel corso dell'esercizio. L'EBITDA, rispetto ai primi nove mesi del 2016, è aumentato da € 60,0 milioni a € 63,0 milioni e l'utile netto da € 17,4 milioni a € 19,0 milioni.

Il contributo di CIR S.p.A. (incluse le controllate non industriali) è stato positivo per € 12,0 milioni rispetto a € 10,2 milioni nei primi nove mesi del 2016.

L'indebitamento finanziario netto della Capogruppo COFIDE è passato da € 23,3 milioni al 31 dicembre 2016 a € 30,8 milioni al 30 settembre 2017. La variazione è principalmente dovuta, in aumento, all'acquisto di azioni proprie per € 9,6 milioni e, in diminuzione, all'incasso di dividendi, al netto di quelli pagati, per € 3,9 milioni.

Il patrimonio netto consolidato del gruppo COFIDE al 30 settembre 2017 era pari a € 506,5 milioni, rispetto a € 563,4 milioni al 31 dicembre 2016. La variazione è sostanzialmente dovuta alla perdita del periodo, alla diluizione conseguente all'integrazione del gruppo ITEDI in GEDI, alla distribuzione di dividendi e all'acquisto di azioni proprie.

Si ricorda che la capogruppo Cofide, in conformità e in esecuzione dell'autorizzazione rilasciata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016, in data 16 febbraio 2017 ha avviato un piano di acquisto di azioni proprie. Al 30 settembre 2017 la Società possedeva n. 16.164.166 azioni proprie (2,25% del capitale) per un valore di € 9,6 milioni.

Le società controllate operative di COFIDE sono attive nei seguenti settori: media (stampa, radio, internet e pubblicità), componentistica per autoveicoli (sospensioni, filtrazione, aria e raffreddamento) e sanità (residenze sanitarie assistenziali, centri di riabilitazione, cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere).

Allo scopo di fornire ulteriori informazioni sull'andamento economico‐patrimoniale nel corso dei primi nove mesi del 2017, vengono presentati il conto economico e la struttura patrimoniale che evidenziano la contribuzione delle società controllate al risultato netto ed al patrimonio netto di Cofide S.p.A..

Il conto economico si presenta come segue:

(in milioni di euro) 1/1‐30/9
2017
1/1‐30/9
2016
Contribuzioni delle partecipazioni in società controllate e collegate:
‐ CIR S.p.A. (14,3) 20,4
TOTALE CONTRIBUZIONI (14,3) 20,4
Proventi ed oneri netti da negoziazione e valutazione titoli 1,1 6,0
Proventi ed oneri finanziari netti (0,7) (0,9)
Costi netti di gestione (1,0) (1,0)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (14,9) 24,5
Imposte sul reddito ‐‐ (0,3)
RISULTATO NETTO DEL PERIODO (14,9) 24,2

La struttura patrimoniale al 30 settembre 2017 presenta, a fronte del patrimonio netto di € 506,5 milioni, un indebitamento finanziario netto della capogruppo di € 30,8 milioni e immobilizzazioni finanziarie per € 538,2 milioni.

(in milioni di euro) 30.09.2017 31.12.2016
CIR S.p.A. 524,8 575,0
PARTECIPAZIONI IMMOBILIZZATE 524,8 575,0
Altre immobilizzazioni finanziarie 13,4 12,9
TOTALE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 538,2 587,9
Immobilizzazioni materiali 1,2 1,2
Saldo crediti e debiti d'esercizio (2,1) (2,4)
CAPITALE INVESTITO NETTO 537,3 586,7
Finanziato da:
Patrimonio netto 506,5 563,4
Indebitamento finanziario netto (30,8) (23,3)

Le "Altre immobilizzazioni finanziarie", pari a € 13,4 milioni, sono principalmente costituite per € 4,3 milioni dall'investimento effettuato da Cofide nel fondo di investimento immobiliare Jargonnant e per € 7,3 milioni dall'investimento nel fondo Three Hills Decalia, dedicato a investimenti in piccole e medie imprese europee. La variazione di € 0,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 è dovuta, in diminuzione a distribuzioni e rimborsi di capitale del fondo Jargonnant avvenute nei primi nove mesi 2017 per complessivi € 2,0 milioni e in aumento a investimenti netti per € 2,5 milioni.

2. Andamento del Gruppo

Il fatturato consolidato nei primi nove mesi del 2017 è stato di € 2.056,6 milioni rispetto a € 1.946,7 milioni del corrispondente periodo del 2016, con un aumento di € 109,9 milioni (+5,6%). Sogefi ha registrato un fatturato in aumento del 6,3%, KOS del 5,6% e GEDI del 3,7% (stabile a perimetro omogeneo).

Si riporta qui di seguito l'analisi del fatturato consolidato per settore di attività:

(in milioni di euro) 1/1‐30/09 1/1‐30/09 Variazione
2017 % 2016 % assoluta %
Media
gruppo GEDI 440,0 21,4 424,3 21,8 15,7 3,7
Componentistica per autoveicoli
gruppo Sogefi 1.256,5 61,1 1.181,5 60,7 75,0 6,3
Sanità
gruppo KOS 360,1 17,5 340,8 17,5 19,3 5,7
Altri settori ‐‐ 0,1 ‐‐ (0,1)
Totale fatturato consolidato 2.056,6 100,0 1.946,7 100,0 109,9 5,6

Il conto economico consolidato sintetico del Gruppo Cofide dei primi nove mesi è il seguente:

(in milioni di euro) 1/1‐30/9 1/1‐30/9
2017 2016
Ricavi 2.056,6 1.946,7
Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato 215,5 191,4
Risultato operativo (EBIT) consolidato 120,8 104,1
Risultato gestione finanziaria (14,0) (3,8)
Imposte sul reddito (189,3) (35,7)
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione 1,2 1,0
Risultato netto inclusa la quota di terzi (81,3) 65,6
Risultato di terzi 66,4 (41,4)
Risultato netto del Gruppo (14,9) 24,2

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è stato di € 215,5 milioni (10,5% dei ricavi) rispetto a € 191,4 milioni (9,8% dei ricavi) nei primi nove mesi del 2016, con un incremento di € 24,1 milioni (+12,6%), grazie soprattutto all'incremento dell'EBITDA di Sogefi.

Il risultato operativo (EBIT) consolidato nei primi nove mesi del 2016 è stato pari a € 120,8 milioni (5,9% dei ricavi) rispetto a € 104,1 milioni (5,3% dei ricavi) nel corrispondente periodo del 2016 (+16,0%); l'incremento riflette la positiva evoluzione dell' EBITDA e proviene essenzialmente da Sogefi.

La gestione finanziaria ha comportato un onere di € 14,0 milioni a fronte di € 3,8 milioni nei primi nove mesi del 2016; in particolare:

  • gli oneri finanziari netti sono scesi a € 32,6 milioni rispetto a € 34,8 milioni nei primi nove mesi dello scorso esercizio;
  • i proventi netti da negoziazione titoli, realizzi di partecipazioni non strategiche e rettifiche di valore delle attività finanziarie sono stati pari a € 19,4 milioni rispetto a € 28,1 milioni nei primi

nove mesi del 2016, che includevano proventi per € 4,0 milioni relativi al recupero di crediti di imposta su dividendi esteri e maggiori rivalutazioni da fair value dei titoli in portafoglio;

la valutazione delle partecipazioni a patrimonio netto è passata da € 2,9 milioni a ‐ € 0,8 milioni per l'ammortamento del fair value delle frequenze in GEDI rilevato a partire dal 31 dicembre 2016.

Le imposte sono ammontate a € 189,3 milioni (€ 35,7 milioni nel corrispondente periodo del 2016), per effetto dell'onere fiscale non ricorrente registrato da GEDI, pari a € 154,5 milioni.

Il risultato netto consolidato è stato negativo per € 14,9 milioni rispetto ad un utile di € 24,2 milioni nel corrispondente periodo dello scorso esercizio. L'impatto, al netto delle quote di terzi, dell'onere fiscale straordinario di GEDI è ammontato a € 38,7 milioni; senza tale impatto il risultato netto sarebbe stato positivo per € 23,8 milioni.

La struttura patrimoniale consolidata sintetica del Gruppo Cofide al 30 settembre 2017, confrontata con l'analoga situazione al 30 giugno 2017 ed al 31 dicembre 2016, è la seguente:

(in milioni di euro) 30.09.2017 30.06.2017 31.12.2016
Immobilizzazioni 1.953,3 1.942,6 1.814,6
Altre attività e passività non correnti nette (156,5) (169,6) (120,5)
Capitale circolante netto (190,6) (1,3) (20,3)
Capitale investito netto 1.606,2 1.771,7 1.673,8
Indebitamento finanziario netto (162,8) (192,5) (166,9)
Patrimonio netto totale 1.443,4 1.579,2 1.506,9
Patrimonio netto di Gruppo 506,5 539,1 563,4
Patrimonio netto di terzi 936,9 1.040,1 943,5

Il capitale investito netto al 30 settembre 2017 si attestava a € 1.606,2 milioni rispetto a € 1.673,8 milioni al 31 dicembre 2016 e a € 1.771,7milioni al 30 giugno 2017.

La posizione finanziaria netta consolidata al 30 settembre 2017 presentava un indebitamento di € 162,8 milioni (rispetto a € 166,9 milioni al 31 dicembre 2016 e € 192,5 milioni al 30 giugno 2017) determinato da:

  • un indebitamento di € 30,8 milioni relativo alla capogruppo Cofide rispetto a € 23,3 milioni al 31 dicembre 2016;
  • un'eccedenza finanziaria netta relativa a CIR e controllate non industriali di € 327,5 milioni, che si confronta con € 334,3 milioni al 31 dicembre 2016; la variazione di € 6,8 milioni è principalmente determinata in diminuzione dagli esborsi per la distribuzione di dividendi (€ 25,1 milioni) e gli acquisti di azioni proprie effettuati nel corso dei nove mesi (€ 11,7 milioni) e in aumento dal flusso significativamente positivo della gestione (€ 30,0 milioni);
  • un indebitamento complessivo delle controllate industriali di € 459,4 milioni rispetto a € 477,9 milioni al 31 dicembre 2016. La riduzione di € 18,5 milioni è il risultato di miglioramenti della posizione finanziaria del gruppo Sogefi e del gruppo GEDI (pari a € 32,3 milioni e a € 8,8 milioni rispettivamente) e all'aumento dell'indebitamento del gruppo KOS per € 20,4 milioni riconducibile ad investimenti in nuove strutture per € 28,6 milioni e a dividendi per € 13 milioni.

Il patrimonio netto totale al 30 settembre 2017 si è attestato a € 1.443,4 milioni rispetto a € 1.506,9 milioni al 31 dicembre 2016 (€ 1.579,2 milioni al 30 giugno 2017), con un decremento netto di € 63,5 milioni.

Il patrimonio netto di Gruppo al 30 settembre 2017 era pari a € 506,5 milioni rispetto a € 563,4 milioni al 31 dicembre 2016 (€ 539,1 milioni al 30 giugno 2017), con un decremento netto di € 56,9 milioni. La variazione è sostanzialmente dovuta alla perdita del periodo, alla diluizione conseguente all'integrazione del gruppo ITEDI in GEDI, alla distribuzione di dividendi e all'acquisto di azioni proprie.

Il patrimonio netto di terzi al 30 settembre 2017 ammontava a € 936,9 milioni rispetto a € 943,5 milioni al 31 dicembre 2016 (€ 1.040,1 milioni al 30 giugno 2017), con una diminuzione di € 6,6 milioni.

Il rendiconto finanziario consolidato nei primi nove mesi del 2017, redatto secondo uno schema gestionale che evidenzia le variazioni della posizione finanziaria netta, è sintetizzato nel seguito:

1/1‐30/09 1/1‐30/09
(in milioni di euro) 2017 2016
FONTI DI FINANZIAMENTO
Risultato del periodo inclusa la quota di terzi da continuing operations (82,5) 64,6
Ammortamenti, svalutazioni ed altre variazioni non monetarie 51,3 71,1
Autofinanziamento (31,2) 135,7
Variazione del capitale circolante 174,4 25,7
FLUSSO GENERATO DALLA GESTIONE DA CONTINUING OPERATIONS 143,2 161,4
Aumenti di capitale 1,5 11,4
TOTALE FONTI 144,7 172,8
IMPIEGHI
Investimenti netti in immobilizzazioni (57,6) (70,7)
Corrispettivo pagato per aggregazioni aziendali (28,6) (9,8)
Posizione finanziaria netta delle società acquisite (4,2) 0,1
Acquisto quote minoritarie ‐‐ (64,3)
Acquisto di azioni proprie (21,0) (18,4)
Pagamento di dividendi (29,8) (41,7)
Altre variazioni (0,6) (1,0)
TOTALE IMPIEGHI DA CONTINUING OPERATIONS (141,8) (205,8)
AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO DA CONTINUING OPERATIONS 2,9 (33,0)
FLUSSO/POSIZIONE FINANZIARIA DA DISCONTINUED OPERATIONS 1,2 1,0
AVANZO (DISAVANZO) FINANZIARIO 4,1 (32,0)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI INIZIO PERIODO (166,9) (159,5)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DI FINE PERIODO (162,8) (191,5)

Nei primi nove mesi del 2017 il Gruppo ha registrato un avanzo finanziario di € 2,9 milioni (disavanzo di € 33,0 milioni nel corrispondente periodo 2016) risultante da fonti di finanziamento per € 144,7 milioni e da impieghi per complessivi € 141,8 milioni.

Gli impieghi comprendono il pagamento di dividendi per complessivi € 29,8 milioni, l'acquisto di azioni proprie per € 21,0 milioni, investimenti netti in immobilizzazioni per € 57,6 milioni, riferiti principalmente ai gruppi Sogefi e KOS, e impieghi in aggregazioni aziendali per € 32,8 milioni riferiti principalmente al gruppo KOS.

Per l'analisi della composizione della posizione finanziaria netta si rimanda alla sezione dei prospetti contabili.

Al 30 settembre 2017 il Gruppo COFIDE impiegava 15.596 dipendenti rispetto a 14.329 del 31 dicembre 2016.

Il conto economico consolidato sintetico comparato del Gruppo COFIDE del terzo trimestre è il seguente:

III trimestre III trimestre
(in milioni di euro) 2017 2016
Ricavi 664,2 627,5
Margine operativo lordo (EBITDA) consolidato 67,9 67,1
Risultato operativo (EBIT) consolidato 38,4 38,6
Risultato gestione finanziaria (2,3) 0,2
Imposte sul reddito (164,6) (18,5)
Utile (perdita) da attività destinate alla dismissione 0,2 ‐‐
Risultato netto inclusa la quota di terzi (128,3) 20,3
Risultato di terzi 98,7 (13,7)
Risultato netto del Gruppo (29,6) 6,6

Il fatturato consolidato è stato di € 664,2 milioni in aumento del 5,8% rispetto a € 627,5 milioni dello stesso periodo del 2016, grazie all'incremento dei ricavi nei gruppi GEDI, Sogefi e KOS.

Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è stato pari a € 67,9 milioni (10,2% dei ricavi) rispetto a € 67,1 milioni (10,7% dei ricavi) nello stesso periodo del 2016.

Il margine operativo (EBIT) consolidato nel terzo trimestre del 2017 è stato di € 38,4 milioni in linea rispetto a € 38,6 milioni nel corrispondente periodo del 2016.

Il risultato netto è stato negativo per € 29,6 milioni rispetto a un utile di € 6,6 milioni nel corrispondente periodo del 2016, per l'onere fiscale di € 154,5 milioni del gruppo GEDI nel terzo trimestre 2017, che ha inciso per € 38,7 milioni sul risultato netto del gruppo COFIDE.

Principali partecipazioni del Gruppo al 30 settembre 2017

(*) La percentuale è calcolata al netto delle azioni proprie in portafoglio

3. Andamento delle società controllate

GRUPPO CIR

Nei primi nove mesi del 2017 il gruppo CIR ha realizzato un risultato netto consolidato negativo per € 26,0 milioni per effetto del significativo onere fiscale, già citato, di natura straordinaria sostenuto dalla controllata GEDI per la definizione agevolata di un contenzioso pendente in Cassazione per fatti risalenti al 1991. L'impatto di tale onere sul risultato netto consolidato del gruppo CIR è stato pari a € 70 milioni; escludendo il suddetto onere fiscale di natura non ricorrente, il risultato netto consolidato sarebbe stato positivo per € 44 milioni, in netta progressione rispetto al corrispondente periodo del 2016.

Nel terzo trimestre del 2017 il risultato netto consolidato è stato negativo per € 53,1 milioni, rispetto ad un utile netto di € 11,5 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio, per l'onere fiscale di € 154,5 milioni del gruppo GEDI nel terzo trimestre 2017, che ha inciso per € 70 milioni sul risultato netto del Gruppo.

Di seguito si riporta una sintesi della contribuzione al risultato ed al patrimonio netto consolidato distinta per settori di attività.

(in milioni di euro) 1/1‐30/09
2017
1/1‐30/09
2016
III trimestre
2017
III trimestre
2016
CONTRIBUZIONI AL RISULTATO
Gruppo GEDI (65,2) 7,9 (68,5) 1,0
Gruppo Sogefi 15,9 9,0 4,5 4,2
Gruppo KOS 11,3 10,3 4,6 4,3
Totale principali controllate (38,0) 27,2 (59,4) 9,5
Altre società controllate ‐‐ (0,4) 0,1 (0,2)
CIR e altre controllate non industriali 12,0 10,6 6,2 2,2
Totale risultato consolidato di Gruppo (26,0) 37,4 (53,1) 11,5

Il contributo delle controllate industriali, prima del citato onere fiscale, al risultato consolidato è ammontato a € 32 milioni, in aumento rispetto a € 27,2 milioni nei primi nove mesi dello scorso esercizio, grazie all'incremento dei risultati di Sogefi e KOS.

(in milioni di euro) 30.09.2017 31.12.2016
CONTRIBUZIONI AL PATRIMONIO NETTO
Gruppo GEDI 243,4 337,9
Gruppo Sogefi 109,1 98,7
Gruppo KOS 164,9 161,0
Altre società controllate 0,8 0,8
Totale controllate 518,2 598,4
CIR e altre controllate non industriali 431,1 453,9
‐ capitale investito 103,6 119,6
‐ posizione finanziaria netta 327,5 334,3
Patrimonio netto del gruppo CIR 949,3 1.052,3

Il patrimonio netto consolidato passa da € 1.052,3 milioni al 31 dicembre 2016 a € 949,3 milioni al 30 settembre 2017.

Di seguito si fornisce una analisi più approfondita sull'andamento dei settori di attività del Gruppo CIR.

SETTORE DEI MEDIA

Sono illustrati qui di seguito i principali indicatori sull'andamento del gruppo GEDI nell'esercizio in corso, confrontati con quelli del corrispondente periodo dell'anno precedente.

Risultati 9 mesi 1/1‐30/9 1/1‐30/9 Variazione
(in milioni di euro) 2017 2016 assoluta %
Fatturato 440,0 424,3 15,7 3,7
Risultato netto (143,9) 14,0 n.s. n.s
Risultati trimestre III trimestre III trimestre Variazione
(in milioni di euro) 2017 2016 assoluta %
Fatturato 152,7 131,4 21,3 16,2
Risultato netto (151,2) 1,9 n.s. n.s.

Situazione al 30 settembre 2017

30.09.2017 30.06.2017 31.12.2016
Posizione finanziaria netta 40,5 26,4 31,7
N. dipendenti 2.475 1.956 1.940

I risultati al 30 settembre 2017 recepiscono il significativo onere fiscale di natura straordinaria derivante dalla definizione di un contenzioso relativo a fatti risalenti al 1991. Il 29 settembre 2017, infatti, il Consiglio di Amministrazione di GEDI Gruppo Editoriale S.p.A., pur ribadendo la propria convinzione quanto alla legittimità civilistico‐tributaria dell'operazione oggetto di censura da parte dell'Amministrazione Finanziaria, ha deliberato di avvalersi della facoltà prevista dall'art.11 del Dl n. 50/2017 convertito dalla legge n. 96/2017 di definire il suddetto contenzioso fiscale, oggetto della sentenza n. 64/9/2012 della Commissione Tributaria Regionale di Roma.

Il contenzioso pendente in Cassazione si riferiva, secondo quanto ampiamente indicato al mercato nelle diverse Relazioni Finanziarie della Società, a contestazioni di natura antielusiva relative ai benefici fiscali derivanti dall'operazione di riorganizzazione societaria del Gruppo Editoriale L'Espresso realizzata nel 1991 mediante la fusione per incorporazione di Editoriale La Repubblica S.p.A. in Cartiera di Ascoli S.p.A.. L'eventuale esito sfavorevole per la Società del contenzioso pendente in Cassazione avrebbe comportato un onere pari, ad oggi, a € 388,6 milioni. L'adesione comporta per la Società il pagamento di un importo pari a € 175,3 milioni, di cui € 70,1 milioni versati il 2 ottobre 2017, € 70,1 milioni da versarsi entro il 30 novembre e i restanti € 35,1 milioni entro il 30 giugno 2018. La perdita derivante dalla definizione del contenzioso nei termini sopra illustrati, registrata al 30 settembre 2017, ammonta a € 154,5 milioni e trova integrale copertura nelle riserve disponibili di patrimonio netto, senza intaccare in alcun modo il capitale sociale. Nel considerare che la Società disponga dei requisiti e dei mezzi per rendere tale esborso finanziariamente ed economicamente sostenibile, anche tenuto conto dell'attuale posizione finanziaria netta positiva, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che tale definizione rispondesse all'interesse sociale in ragione dei vantaggi derivanti dalla rimozione di un possibile rischio fiscale dalle potenziali conseguenze economico‐finanziarie di medio/lungo termine rilevanti e certamente di assai maggiore gravità rispetto alla scelta deliberata.

Il 27 giugno 2017 è stata perfezionata l'operazione di integrazione delle società Italiana Editrice S.p.A., Publikompass S.p.A. e Nexta S.r.l. ("Gruppo ITEDI") in GEDI. Tale operazione è stata effettuata mediante un aumento del capitale sociale riservato in sottoscrizione a Fiat Chrysler Automobiles N.V. ("FCA") e ad Ital Press Holding S.p.A. ("IPH"), liberato da queste ultime mediante conferimento in natura di partecipazioni azionarie complessivamente rappresentative di tutto il capitale sociale di Italiana Editrice S.p.A.. Per effetto di tale operazione, GEDI ha acquisito il controllo totalitario del gruppo ITEDI.

Nel valutare i risultati economici dei primi nove mesi del 2017 ed il loro confronto con il corrispondente periodo del 2016, è necessario tener conto, oltre che dell'operazione di cui sopra, i cui effetti economici sono recepiti dal 1° luglio 2017, anche del deconsolidamento nel corso del quarto trimestre del 2016 di 5 testate locali del gruppo (Alto Adige, Il Trentino, Il Centro, La Città di Salerno e La Nuova Sardegna). In ordine a garantire la comparabilità dei dati, è stato pertanto elaborato un conto economico pro‐forma dei primi nove mesi del 2016 a perimetro omogeneo con l'attuale, vale a dire scorporando le testate cedute ed incorporando il Gruppo ITEDI per il periodo 1 luglio‐30 settembre 2016.

Per quanto riguarda l'andamento del mercato editoriale, dopo la leggera ripresa del 2016, nei primi otto mesi del 2017 gli investimenti pubblicitari hanno mostrato una flessione del 4,0% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (dati Nielsen Media Research). La radio ha confermato il trend positivo già in atto dal 2015, registrando un incremento del 3,2% rispetto all'analogo periodo del 2016; la televisione ha mostrato una flessione del 3,5%; internet (esclusi Search e Social) ha conseguito una raccolta di importo sostanzialmente equivalente a quello del corrispondente periodo del 2016 (‐1,0%); la stampa ha subito un calo del 9,1%, con i quotidiani al ‐ 10,5% (‐13,7% la raccolta nazionale e ‐7,8% quella locale) ed i periodici al ‐7,0%. Quanto alla diffusione dei quotidiani, secondo i dati ADS (Accertamento Diffusione Stampa), nel periodo da gennaio ad agosto 2017 si è registrata una flessione delle vendite in edicola ed in abbonamento dell'8,8%, dato sostanzialmente in linea con il precedente esercizio.

Nei primi nove mesi del 2017 il gruppo GEDI ha conseguito un fatturato consolidato di € 440,0 milioni in aumento del 3,7% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente e sostanzialmente stabile a perimetro omogeneo (‐0,2%).

I ricavi diffusionali, pari a € 145,0 milioni, sono scesi del 5,6% rispetto ai primi nove mesi del 2016 e del 6,3% a pari perimetro, in un mercato che, come sopra riportato, ha continuato a registrare una significativa riduzione delle diffusioni dei quotidiani (‐8,8%).

I ricavi pubblicitari sono cresciuti dell'11% rispetto al corrispondente periodo del 2016; la crescita a perimetro omogeneo è stata del 6,0%, con una flessione del 4,5% sui mezzi del gruppo ed un incremento significativo delle concessioni di terzi, grazie alle nuove concessioni di Radio Italia e delle testate La Stampa e il Secolo XIX (per la pubblicità nazionale dei primi sei mesi dell'anno).

Con riferimento ai mezzi del gruppo, la raccolta su radio è cresciuta del 2,8%, confermando l'evoluzione positiva già riscontrata nel precedente esercizio. La raccolta su internet ha mostrato una leggera crescita (+1,6%), con un andamento migliore di quello del mercato (‐1,0%). Infine, la raccolta su stampa ha registrato un calo significativo (‐8,3%), penalizzata dall'andamento negativo della raccolta del settore dei quotidiani, che ad agosto scendeva del 10,5%.

I costi, esclusi gli opzionali e le concessioni di terzi, sono scesi del 4,5% e del 6,1% a perimetro omogeneo; sono diminuiti sia i costi fissi del personale (‐4,4%) sia gli altri costi (‐7,4%).

L'EBITDA è ammontato a € 34,1 milioni in linea con quello registrato nei primi nove mesi del 2016 ed in miglioramento rispetto al dato a perimetro omogeneo (€ 32,9 milioni), malgrado le avverse evoluzioni settoriali.

L'EBIT è stato pari a € 22,7 milioni in linea con il risultato del corrispondente periodo del 2016 (€ 22,8 milioni) ed in crescita rispetto al risultato a perimetro omogeneo (€ 20,5 milioni).

L'onere fiscale complessivo è ammontato a € 160,1 milioni a causa dell'onere straordinario sostenuto per la definizione del contenzioso sopra illustrato, pari a € 154,5 milioni.

Il risultato netto consolidato per effetto dell'onere fiscale sopra menzionato registra una perdita di € 143,9 milioni, a fronte di un utile di € 11,5 milioni nei primi nove mesi del 2016 a perimetro omogeneo.

La posizione finanziaria netta al 30 settembre 2017 era positiva per € 40,5 milioni ed in miglioramento rispetto a fine 2016 (€ 31,7 milioni), nonostante che l'integrazione nel corso dell'esercizio con il Gruppo ITEDI abbia comportato il consolidamento della sua posizione finanziaria netta, negativa per € 8,4 milioni. Tenuto conto della definizione del contenzioso fiscale, così come illustrato precedentemente, nel corso del quarto trimestre 2017, e precisamente in data 2 ottobre e 30 novembre, la Società effettuerà esborsi per complessivi € 140,2 milioni, in seguito ai quali essa presenterà un indebitamento netto intorno a € 100 milioni.

L'organico del gruppo, inclusi i contratti a termine, ammontava al 30 settembre 2017 a 2.475 dipendenti con l'ingresso di 532 persone del gruppo ITEDI.

In data 11 ottobre GEDI Gruppo Editoriale ha acquisito il 10% di Radio Italia da Mario Volanti, azionista di maggioranza della Società. Radio Italia è una delle prime 5 radio italiane, con quasi 4,4 milioni di ascoltatori nel giorno medio. Ha un format basato sulla musica italiana, è titolare del canale televisivo Radio Italia TV e organizza importanti eventi, quali concerti e tour musicali. La sua proposta editoriale e il suo profilo di pubblico sono fortemente complementari a quelli delle emittenti di GEDI, che con l'acquisizione di questa partecipazione intende sviluppare le collaborazioni con Radio Italia, rafforzandosi in un comparto che da anni vede crescere i fatturati pubblicitari, in controtendenza nel panorama dei media tradizionali.

In merito alle prospettive dell'esercizio 2017, sulla base degli andamenti registrati nei primi nove mesi, non si intravedono miglioramenti dei trend negativi che hanno interessato il settore della stampa quotidiana e periodica ormai da anni, mentre si consolida l'evoluzione positiva della radio; in tale contesto il gruppo continua ad impegnarsi in particolare nel settore radiofonico, nello sviluppo delle attività digitali, in cui è leader, e nel contenimento dei costi, potendosi ritenere che, in assenza di eventi allo stato imprevedibili, il gruppo registrerà a fine anno, senza considerare l'impatto della definizione del contenzioso fiscale, un risultato positivo e l'integrazione con ITEDI aprirà nuove opportunità.

SETTORE DELLA COMPONENTISTICA PER AUTOVEICOLI

Sono illustrati qui di seguito i principali indicatori sull'andamento del gruppo Sogefi nell'esercizio in corso, confrontati con quelli del corrispondente periodo dell'anno precedente.

Risultati 9 mesi 1/1‐30/9 1/1‐30/9 Variazione
(in milioni di euro) 2017 2016 assoluta %
Fatturato 1.256,5 1.181,5 75,0 6,3
Risultato netto 28,0 15,8 12,2 77,7
Risultati trimestre III trimestre III trimestre Variazione
(in milioni di euro) 2017 2016 assoluta %
Fatturato 390,5 383,0 7,5 2,0
Risultato netto 8,1 7,4 0,7 8,3

Situazione al 30 settembre 2017

30.09.2017 30.06.2017 31.12.2016
Posizione finanziaria netta (266,7) (280,4) (299,0)
N. dipendenti 6.900 6.799 6.801

Nei primi nove mesi del 2017, il mercato automobilistico mondiale ha registrato un incremento della produzione del 2,6% grazie alla crescita registrata in Asia (+3,2%) e in Sud America (+22,2%) mentre si osserva una sostanziale stabilità in Europa (‐0,1%) e un calo marcato in Nord America (‐3,7%).

In tale contesto, il fatturato del gruppo Sogefi è stato pari a € 1.256,5 milioni, in crescita del 6,3% rispetto a € 1.181,5 milioni nei primi nove mesi del 2016 (+6,6% a cambi costanti).

Dopo la sostenuta crescita del primo trimestre (+12,6%) e quella ancora significativa del secondo (+4,5%), nel terzo trimestre il gruppo ha registrato una dinamica più contenuta (+2,0%) principalmente per un effetto dei cambi sfavorevole. A parità di cambi la crescita trimestrale è stata più equilibrata nel corso dell'esercizio: +11% e +4,6% nel primo e secondo trimestre rispettivamente e +4,2% nel terzo trimestre.

Tutte le aree geografiche hanno contribuito al significativo aumento delle vendite nei primi nove mesi dell'anno. In Europa i ricavi sono cresciuti del 2,8%, con un andamento migliore del mercato di riferimento (‐0,1%) nei primi nove mesi del 2017. Ancora in crescita le attività in Nord America (+3,3%), nonostante il rallentamento del mercato nel terzo trimestre (‐9,7%), e in Asia (+25,2%): le due regioni rappresentano oggi il 27,5% delle vendite del gruppo. Infine, in Sud America i ricavi sono aumentati del 19,8%, riflettendo la ripresa del mercato e l'effetto positivo dei cambi (+17,1% a cambi costanti).

Nei nove mesi tutte le Business Unit hanno registrato una crescita: +6,7% per le Sospensioni (+7,1% a cambi costanti e con una crescita del 7,9% nel terzo trimestre 2017), +6,9% per la Filtrazione (+7,3% a cambi costanti) e infine +5,3% per Aria e Raffreddamento. La Business Unit Aria e Raffreddamento nel terzo trimestre del 2017 ha registrato un calo (‐3,1%) dei ricavi a cambi costanti, dovuto in particolare alla contrazione dei mercati negli Stati Uniti e in Canada.

L'EBITDA è ammontato a € 131,0 milioni, in crescita del 14,4% rispetto a € 114,5 milioni nello stesso periodo del 2016. L'incremento è dovuto alla crescita del fatturato e al miglioramento della redditività, che è salita dal 9,7% al 10,4%.

L'aumento della redditività è il risultato di un margine di contribuzione stabile, nonostante maggiori costi per materie prime, e di una riduzione dell'incidenza dei costi fissi. Da notare che l'incidenza del costo del lavoro complessivo sui ricavi è scesa dal 21,5% dei primi nove mesi 2016 al 20,8% del corrispondente periodo del 2017.

L'EBIT è ammontato a € 70,2 milioni, in crescita del 19,6% rispetto ai primi nove mesi del 2016 (€ 58,7 milioni) e rappresenta il 5,6% dei ricavi. Il risultato include € 6 milioni di svalutazioni di immobilizzazioni delle attività brasiliane, a seguito dell'impairment test.

L'utile netto è stato pari a € 28,0 milioni, rispetto a € 15,8 milioni nei primi nove mesi del 2016.

Per quanto riguarda i rischi per i claims di Sogefi Air & Cooling S.A.S. (ex Systèmes Moteurs S.A.S.), nei primi nove mesi del 2017 non si sono registrate evoluzioni significative.

L'indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2017 era pari a € 266,7 milioni, in miglioramento di € 32,3 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 (€ 299 milioni) e di € 47,4 milioni rispetto al 30 settembre 2016 (€ 314,1 milioni). Il Free Cash Flow dei primi nove mesi del 2017 è risultato positivo per € 32,5 milioni e in crescita rispetto a € 12,3 milioni nello stesso periodo del 2016, che peraltro includeva € 11,2 milioni di proventi non ordinari riconducibili a garanzie prodotti e a contenziosi fiscali. Tale incremento è attribuibile alla migliore performance operativa del gruppo.

I dipendenti del Gruppo Sogefi al 30 settembre 2017 erano 6.900 rispetto a 6.801 al 31 dicembre 2016.

In relazione al mercato automobilistico mondiale, le previsioni per l'ultimo trimestre del 2017 indicano una evoluzione leggermente positiva, sebbene in misura più contenuta, rispetto ai primi nove mesi del 2017. In Europa è attesa una crescita mentre in Nord America è previsto un ulteriore calo. Ciò nonostante, Sogefi prevede per l'intero esercizio 2017 una crescita dei ricavi in linea con i primi nove mesi dell'anno. La redditività dovrebbe confermare il miglioramento rispetto al 2016 sino ad ora registrato, nonostante l'incremento del costo delle materie prime.

SETTORE DELLA SANITÀ

Di seguito sono illustrati i principali indicatori sull'andamento del gruppo KOS nell'esercizio in corso, confrontati con quelli del corrispondente periodo dell'anno precedente:

Risultati 9 mesi 1/1‐30/9 1/1‐30/9 Variazione
(in milioni di euro) 2017 2016 assoluta %
Fatturato 360,1 340,8 19,3 5,7
Risultato netto 19,0 17,4 1,6 9,4
Risultati trimestre III trimestre III trimestre Variazione
(in milioni di euro) 2017 2016 assoluta %
Fatturato 121,0 113,2 7,8 6,9
Risultato netto 7,7 7,8 (0,1) 0,9

Situazione al 30 settembre 2017

30.09.2017 30.06.2017 31.12.2016
Posizione finanziaria netta (234,0) (231,6) (213,6)
N. dipendenti 6.193 5.831 5.560

Il gruppo KOS attualmente gestisce 79 strutture, prevalentemente nel centro‐nord Italia, per un totale di circa 7.500 posti letto operativi, ed è attivo in tre aree di attività:

  • 1) RSA: gestione di residenze per anziani con 49 strutture RSA per un totale di 5.409 posti letto operativi;
  • 2) Riabilitazione: gestione di 28 strutture di riabilitazione, per un totale di 1.768 posti letto operativi, e 15 centri ambulatoriali;
  • 3) Gestioni ospedaliere: gestione di due ospedali, per un totale di 308 posti letto, e fornitura di servizi relativi a cure oncologiche e diagnostica all'interno di strutture pubbliche e private, presso 34 strutture.

Nei primi nove mesi del 2017 il gruppo KOS ha realizzato un fatturato consolidato di € 360,1 milioni, in crescita del 5,7% rispetto a € 340,8 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio; si è registrata una crescita a parità di perimetro del 2,8 %, che ha interessato tutte le aree di attività del gruppo, e ad essa si è aggiunto il contributo di quattro strutture acquisite nel corso dell'ultimo esercizio.

L'EBITDA consolidato è stato di € 63,0 milioni, in aumento del 5% rispetto a € 60,0 milioni dei primi nove mesi del 2016.

L'EBIT consolidato è stato di € 38,6 milioni rispetto a € 37,2 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

L'utile netto consolidato è ammontato a € 19,0 milioni, rispetto a € 17,4 milioni nei primi nove mesi 2016.

Al 30 settembre 2017, il gruppo KOS presentava un indebitamento finanziario netto di € 234,0 milioni rispetto a € 213,6 milioni al 31 dicembre 2016; nel corso del periodo il gruppo ha distribuito dividendi per € 13 milioni ed ha investito € 28,6 milioni in nuove strutture.

Il 1° luglio, a seguito della fusione per incorporazione delle attività di Residenze Anni Azzurri nell'Istituto di Riabilitazione Santo Stefano, è stata costituita KOS Care S.r.l., società che opera nel settore delle RSA e della riabilitazione, in otto regioni italiane, attraverso i marchi Santo Stefano (riabilitazione), Anni Azzurri (residenze per anziani) e Neomesia (psichiatria).

Infine, il 26 luglio il gruppo KOS, tramite la propria controllata Medipass (cure oncologiche, diagnostica e gestioni ospedaliere), ha acquisito la società toscana Ecomedica, specializzata in diagnostica e radioterapia con ricavi annui di circa € 9 milioni.

I dipendenti del gruppo al 30 settembre 2017 erano 6.193 rispetto a 5.560 al 31 dicembre 2016.

Per quanto riguarda l'evoluzione prevedibile della gestione, negli ultimi mesi del 2017 KOS proseguirà lo sviluppo dell'attività, in particolare sul territorio italiano.

INVESTIMENTI NON‐CORE

Si tratta di investimenti in fondi di private equity, partecipazioni non strategiche e altri investimenti per un valore al 30 settembre 2017 di € 100,9 milioni, rispetto a € 114,7 milioni al 31 dicembre 2016.

PRIVATE EQUITY

CIR International, società del Gruppo, gestisce un portafoglio diversificato di investimenti in fondi di "private equity". Il fair value complessivo del portafoglio al 30 settembre 2017, determinato sulla base dei NAV comunicati dai relativi fondi, era di € 47,2 milioni, in diminuzione di € 10,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2016 per effetto di distribuzioni, svalutazioni e differenze cambio. Le distribuzioni complessive del periodo, che sono ammontate a € 10,4 milioni, hanno generato una plusvalenza di € 7 milioni. Gli impegni residui in essere al 30 settembre 2017 ammontano a € 12,0 milioni.

ALTRI INVESTIMENTI

Nel corso del terzo trimestre CIR ha dismesso una propria partecipazione non strategica, realizzando una plusvalenza di € 7,9 milioni. Al 30 settembre 2017, a seguito di tale dismissione, il portafoglio di investimenti in partecipazioni non strategiche direttamente e/o indirettamente detenute da CIR presentava un valore di € 18,6 milioni.

Al 30 settembre 2017 CIR International deteneva un portafoglio di non performing loans per un valore complessivo di € 35,1 milioni. Il 20 ottobre 2017 è stata perfezionata la vendita ad una società specializzata nella gestione di NPL di una parte del portafoglio (€ 17 milioni a valore di bilancio) per un corrispettivo sostanzialmente in linea con il valore contabile.

4. Eventi di rilievo successivi al 30 settembre 2017 e prevedibile evoluzione della gestione

Escludendo l'onere fiscale sostenuto da GEDI, il gruppo COFIDE per l'intero esercizio prevede di confermare il risultato positivo conseguito nei primi nove mesi, fatti salvi ulteriori eventi di natura straordinaria allo stato non prevedibili.

5. Altre informazioni

La società Cofide S.p.A. – ha sede legale in Via Ciovassino, 1 20121 Milano (MI), Italia.

Il titolo Cofide, dal 1985 quotato presso la Borsa Italiana, dal 2004 è trattato nel Segmento di Borsa Ordinario – MTA (codice Reuters: COFI.MI, codice Bloomberg: COF IM).

La presente relazione, relativa al periodo 1 gennaio – 30 settembre 2017, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 27 ottobre 2017.

La società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Fratelli De Benedetti S.p.A..

GRUPPO COFIDE

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2017

SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA CONSOLIDATA CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA

(in migliaia di euro)

ATTIVO 30.09.2017 30.06.2017 31.12.2016
ATTIVO NON CORRENTE 2.172.751 2.187.981 2.070.459
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 1.129.246 1.108.989 988.003
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 672.957 682.224 671.159
INVESTIMENTI IMMOBILIARI 19.624 19.767 20.144
PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO 124.962 125.041 129.987
ALTRE PARTECIPAZIONI 6.526 6.547 5.323
ALTRI CREDITI 58.821 78.465 79.099
TITOLI 75.154 78.569 85.009
IMPOSTE DIFFERITE 85.461 88.379 91.735
ATTIVO CORRENTE 1.387.419 1.376.325 1.349.077
RIMANENZE 144.331 145.052 137.406
LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE 40.311 43.034 40.947
CREDITI COMMERCIALI 435.666 462.697 414.246
ALTRI CREDITI 111.351 108.587 92.863
CREDITI FINANZIARI 11.892 19.211 30.183
TITOLI 61.300 64.834 66.157
ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA 232.573 232.571 234.012
DISPONIBILITÀ LIQUIDE 349.995 300.339 333.263
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE 25.747 3.418 3.418
TOTALE ATTIVO 3.585.917 3.567.724 3.422.954
PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 30.09.2017 30.06.2017 31.12.2016
PATRIMONIO NETTO 1.443.434 1.579.196 1.506.896
CAPITALE EMESSO 359.605 359.605 359.605
meno AZIONI PROPRIE (8.082) (6.170) ‐‐
CAPITALE SOCIALE 351.523 353.435 359.605
RISERVE 72.222 73.227 95.041
UTILI (PERDITE) PORTATI A NUOVO 97.759 97.759 87.519
UTILE (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (14.948) 14.629 21.249
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 506.556 539.050 563.414
PATRIMONIO NETTO DI TERZI 936.878 1.040.146 943.482
PASSIVO NON CORRENTE 1.060.045 1.029.660 975.300
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 265.837 266.201 283.742
ALTRI DEBITI FINANZIARI 397.493 345.013 311.815
ALTRI DEBITI 15.441 15.391 15.175
IMPOSTE DIFFERITE 179.715 180.744 149.833
FONDI PER IL PERSONALE 140.498 140.186 131.058
FONDI PER RISCHI E ONERI 61.061 82.125 83.677
PASSIVO CORRENTE 1.077.475 958.868 940.758
BANCHE C/C PASSIVI 16.078 18.273 12.771
PRESTITI OBBLIGAZIONARI 20.258 19.979 20.980
ALTRI DEBITI FINANZIARI 118.862 159.980 201.179
DEBITI COMMERCIALI 439.168 455.579 433.354
ALTRI DEBITI 404.138 215.694 199.697
FONDI PER RISCHI E ONERI 78.971 89.363 72.777
PASSIVITÀ DESTINATE ALLA DISMISSIONE 4.963 ‐‐ ‐‐
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 3.585.917 3.567.724 3.422.954

2. Conto economico consolidato

(in migliaia di euro)
1/1‐30/9 1/1‐30/9 III trimestre III trimestre
2017 2016 2017 2016
RICAVI COMMERCIALI 2.056.543 1.946.673 664.183 627.527
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE 72 5.910 (2.415) 4.585
COSTI PER ACQUISTO DI BENI (782.554) (740.820) (245.852) (242.774)
COSTI PER SERVIZI (488.902) (452.980) (162.421) (144.992)
COSTI DEL PERSONALE (538.189) (529.560) (175.372) (165.573)
ALTRI PROVENTI OPERATIVI 20.635 17.760 7.478 5.780
ALTRI COSTI OPERATIVI (52.138) (55.596) (17.677) (17.406)
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI (94.671) (87.337) (29.485) (28.561)
UTILE PRIMA DEI COMPONENTI FINANZIARI
E DELLE IMPOSTE ( EBIT ) 120.796 104.050 38.439 38.586
PROVENTI FINANZIARI 7.677 9.375 2.424 3.440
ONERI FINANZIARI (40.268) (44.142) (13.611) (13.124)
DIVIDENDI 61 11.949 21 3.996
PROVENTI DA NEGOZIAZIONE TITOLI 19.051 13.240 9.947 3.187
ONERI DA NEGOZIAZIONE TITOLI (33) (563) ‐‐ (25)
RETTIFICHE DI VALORE DELLE PARTECIPAZIONI
VALUTATE A PATRIMONIO NETTO (743) 2.890 (79) 704
RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE 320 3.466 (996) 2.033
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE 106.861 100.265 36.145 38.797
IMPOSTE SUL REDDITO (189.315) (35.675) (164.592) (18.473)
RISULTATO DOPO LE IMPOSTE DERIVANTE
DALLE ATTIVITÀ DI FUNZIONAMENTO
(82.454) 64.590 (128.447) 20.324
UTILE/(PERDITA) DERIVANTE DA ATTIVITÀ
DESTINATE ALLA DISMISSIONE 1.161 1.000 161 ‐‐
UTILE DEL PERIODO INCLUSA LA QUOTA DI TERZI (81.293) 65.590 (128.286) 20.324
‐ (UTILE ) PERDITA DI TERZI 66.345 (41.407) 98.709 (13.684)
‐ UTILE (PERDITA) DI GRUPPO (14.948) 24.183 (29.577) 6.640

3. Posizione finanziaria netta consolidata

(in migliaia di euro)

30.09.2017 30.06.2017 31.12.2016
A. Cassa e depositi bancari 349.995 300.339 333.263
B. Altre disponibilità liquide 232.573 232.571 234.012
C. Titoli detenuti per la negoziazione 61.300 64.834 66.157
D. Liquidità (A) + (B) + (C) 643.868 597.744 633.432
E. Crediti finanziari correnti 11.892 19.211 30.183
F. Debiti bancari correnti (85.938) (113.819) (168.647)
G. Obbligazioni emesse (20.258) (19.979) (20.980)
H. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (49.002) (64.434) (45.303)
I. Altri debiti finanziari correnti ‐‐ ‐‐ ‐‐
J. Indebitamento finanziario corrente (F) + (G) + (H) + (I) (155.198) (198.232) (234.930)
K. Posizione finanziaria corrente netta (J) + (E) + (D) 500.562 418.723 428.685
L. Debiti bancari non correnti (316.240) (251.820) (207.911)
M. Obbligazioni emesse (265.837) (266.201) (283.742)
N. Altri debiti non correnti (81.253) (93.193) (103.904)
O. Indebitamento finanziario non corrente (L) + (M) + (N) (663.330) (611.214) (595.557)
P Posizione finanziaria netta (K) + (O) (162.768) (192.491) (166.872)

1. Premessa

La relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2017, non sottoposta a revisione contabile, è stata predisposta in conformità con i principi contabili internazionali IAS/IFRS, obbligatori dal 2005 nella preparazione dei bilanci consolidati delle società quotate nei mercati regolamentati europei.

I dati dei periodi di confronto sono stati anch'essi determinati secondo gli IAS/IFRS.

Il resoconto intermedio di gestione è stato elaborato secondo quanto indicato dall'art. 154/ter comma 5 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modifiche (TUF). Pertanto, non sono adottate le disposizioni del principio contabile internazionale relativo all'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34 "Bilanci intermedi").

2. Principi di consolidamento

Il consolidamento viene effettuato con il metodo dell'integrazione globale. I criteri adottati per l'applicazione di tale metodo non sono variati rispetti a quelli utilizzati al 31 dicembre 2016.

Il bilancio consolidato del gruppo al 30 settembre 2017, così come quello al 31 dicembre 2016, derivano dal consolidamento, a tali date, dei bilanci della Capogruppo Cofide e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate, controllate congiuntamente o collegate ad eccezione delle società in liquidazione. Le attività e le passività relative a società di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.

Sono considerate controllate tutte le società nelle quali il gruppo ha il controllo secondo quanto previsto dallo IAS 27, dal SIC 12 e dall'IFRIC Interpretation 2.

In particolare si considerano controllate tutte le società e i fondi di investimento nei quali il gruppo ha il potere decisionale sulle politiche finanziarie e operative. L'esistenza di tale potere si presume nel caso in cui il gruppo possegga la maggioranza dei diritti di voto di una società, comprendendo anche i diritti di voto potenziali esercitabili senza restrizioni o il controllo di fatto come nel caso in cui pur non disponendo della maggioranza dei diritti di voto il gruppo eserciti comunque il controllo "de facto" dell'assemblea.

Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui il controllo ha avuto inizio da parte del gruppo mentre sono deconsolidate dal momento in cui tale controllo cessa.

3. Principi contabili applicati

I Principi Contabili applicati nella redazione del bilancio al 30 settembre 2017 non differiscono da quelli applicati al bilancio al 31 dicembre 2016.

4. Capitale sociale

Il capitale sociale al 30 settembre 2017 ammontava a € 359.604.959, invariato rispetto al 31 dicembre 2016, e risulta composto da n. 719.209.918 azioni ordinarie da nominali € 0,50 cadauna.

Il capitale sociale è interamente sottoscritto e versato.

In esecuzione dell'autorizzazione rilasciata dall'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2016, in data 16 febbraio 2017 Cofide ha avviato un piano di acquisto di azioni proprie.

Al 30 settembre 2017 la Società possedeva n. 16.164.166 azioni proprie (2,2475% del capitale) per un valore di € 9.583 migliaia.

In applicazione dello IAS 32, le azioni proprie detenute dalla Capogruppo sono portate in diminuzione del patrimonio netto.

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