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Edison Rsp

Annual Report Feb 23, 2018

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RELAZIONE FINANZIARIA 2017

BILANCIO SEPARATO

INDICE

RELAZIONE FINANZIARIA 2017

3 Bilancio separato

  • Conto economico e Altre componenti di conto economico complessivo
  • Stato patrimoniale
  • Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide
  • Variazione del patrimonio netto

8 Note illustrative al bilancio separato al 31 dicembre 2017

  • Principali attività della capogruppo
  • Eventi di rilievo
  • Principi contabili e criteri di valutazione
  • Note alle poste del conto economico
  • Note alle poste dello stato patrimoniale
  • Indebitamento finanziario netto
  • Impegni, rischi e attività potenziali
  • Regime fiscale cui sono soggetti il capitale sociale e le riserve in caso di rimborso o distribuzione
  • Gestione dei rischi finanziari
  • Operazioni infragruppo e con parti correlate
  • Altre informazioni
  • Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2017
  • Elenco delle partecipazioni
  • Proposta di deliberazione
  • Attestazione ai sensi dell'Art. 81-ter del regolamento CONSOB n. 11971
  • 88 Relazione della società di revisione

Bilancio separato

Nel corso del 2017, Edison Spa ha fuso per incorporazione la società Edison Trading Spa, di cui deteneva l'intero capitale sociale. Gli effetti contabili e fiscali sono stati retrodatati al 1° gennaio 2017, pertanto, ed in considerazione della rilevanza dell'operazione, al fine di permettere una migliore comparabilità dei dati, nel seguito sono presentati, oltre ai normali saldi comparativi, i prospetti pro-forma 2016 relativi al Conto economico e alle Altre componenti di conto economico complessivo, allo Stato patrimoniale e al Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide. A tal proposito è stato altresì previsto un apposito paragrafo "Fusione di Edison Trading Spa" che, attraverso tabelle di raccordo, evidenzia gli effetti economici e patrimoniali di dettaglio, ivi incluse poste intercompany, come se gli effetti della fusione fossero avvenuti al 1° gennaio 2016.

Conto economico

(in euro) Nota Esercizio 2017 di cui con parti
correlate
Esercizio 2016 di cui con parti
correlate
Esercizio 2016
pro-forma
di cui con parti
correlate
Ricavi di vendita 1 7.982.065.346 2.528.760.999 6.154.384.661 2.800.880.521 9.105.630.100 1.699.531.782
Altri ricavi e proventi 2 105.581.510 41.561.025 120.487.139 17.947.034 130.221.560 16.658.248
Totale ricavi 8.087.646.856 6.274.871.800 9.235.851.660
Consumi di materie e servizi (-) 3 (7.641.456.860) (359.195.141) (6.107.770.881) (557.362.235) (8.883.473.820) (552.534.514)
Costo del lavoro (-) 4 (138.915.746) (139.699.722) (145.894.975)
Margine operativo lordo 5 307.274.250 27.401.197 206.482.865
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) 6 (202.220.559) (87.555.746) (67.521.357)
Ammortamenti e svalutazioni (-) 7 (230.515.603) (364.985.733) (365.003.882)
Altri proventi (oneri) netti 8 99.835.779 (12.961.160) (12.961.160)
Risultato operativo (25.626.133) (438.101.442) (239.003.534)
Proventi (oneri) finanziari netti 9 (15.935.751) 33.020.921 (16.169.846) 6.076.640 (19.668.682) 5.440.485
Proventi (oneri) da partecipazioni 10 (123.207.881) (104.129.485) 131.656.363 69.006.232 (18.343.637) (80.993.768)
Risultato prima delle imposte (164.769.765) (322.614.925) (277.015.853)
Imposte sul reddito 11 (19.471.874) 72.672.200 13.544.538
Risultato netto da continuing operations (184.241.639) (249.942.725) (263.471.315)
Risultato netto da discontinued operations 12 - - -
Risultato netto del periodo (184.241.639) (249.942.725) (263.471.315)

Altre componenti di conto economico complessivo

(in euro) Nota Esercizio 2017 Esercizio 2016 Esercizio 2016
pro-forma
Risultato netto (184.241.639) (249.942.725) (263.471.315)
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 24 127.908.368 474.326.828 386.645.245
Utili (perdite) da valutazioni del periodo 177.817.030 685.507.697 557.515.383
.di cui per fusione Edison Trading Spa (3.461.245)
Imposte (+/-) (49.908.662) (211.180.869) (170.870.138)
.di cui per fusione Edison Trading Spa 965.687
B) Utili (perdite) attuariali (*) 24 (341.184) (265.936) (282.212)
.di cui per fusione Edison Trading Spa (73.363) - -
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) 127.567.184 474.060.892 386.363.033
Totale risultato netto complessivo (56.674.455) 224.118.167 122.891.718

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

Stato patrimoniale

(in euro) Nota 31.12.2017 di cui con parti 31.12.2016 (*) di cui con parti 31.12.2016 (*) di cui con parti
correlate correlate pro-forma correlate
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 13 1.515.958.400 1.726.458.060 1.726.460.920
Immobili detenuti per investimento 14 5.125.939 5.211.120 5.211.120
Avviamento 15 1.706.690.046 1.751.840.046 1.751.840.046
Concessioni idrocarburi 16 16.548.345 25.797.411 25.797.411
Altre immobilizzazioni immateriali 17 64.833.663 71.841.512 71.874.632
Partecipazioni 18 1.032.128.609 1.032.128.609 1.224.746.910 1.224.746.910 1.194.746.910 1.194.746.910
Partecipazioni disponibili per la vendita 18 786.940 157.887.075 157.887.075
Altre attività finanziarie 19 11.451.377 11.451.377 11.451.377
Crediti per imposte anticipate 20 249.293.566 250.598.291 252.800.028
Altre attività 21 288.202.983 88.822.049 286.202.785 45.595.166 297.918.589 45.595.166
Totale attività non correnti 4.891.019.868 5.512.034.587 5.495.988.108
Rimanenze 105.110.382 87.706.140 90.958.810
Crediti commerciali (*) 937.666.823 348.875.677 1.035.865.510 672.639.000 1.296.277.215 438.208.066
Crediti per imposte correnti 118.912 776.063 876.063
Crediti diversi (*) 541.890.640 45.675.756 852.691.251 250.852.935 1.131.768.674 215.469.358
Attività finanziarie correnti (**) 1.703.953.205 1.700.470.473 1.794.795.646 1.777.292.171 1.794.795.646 1.777.292.171
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (**) 166.057.840 139.940.787 97.330.231 73.014.003 111.671.224 73.014.003
Totale attività correnti 22 3.454.797.802 3.869.164.841 4.426.347.632
Attività in dismissione 23 - - -
Totale attività 8.345.817.670 9.381.199.428 9.922.335.740
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377.000.671 5.377.000.671 5.377.000.671
Riserva legale - - -
Altre riserve e utili (perdite) a nuovo (32.020.995) (49.660) 231.450.319
Riserve di altre componenti del risultato complessivo 89.516.098 (38.051.085) (40.620.006)
Risultato dell'esercizio (184.241.639) (249.942.725) (263.471.315)
Totale patrimonio netto 24 5.250.254.135 5.088.957.201 5.304.359.669
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 25 19.838.520 20.722.305 22.036.678
Fondo imposte differite 26 35.155.851 - -
Fondi per rischi e oneri 27 865.220.805 788.174.415 794.478.268
Debiti e altre passività finanziarie 28 212.951.606 69.861.481 210.987.163 70.000.000 210.987.163 70.000.000
Altre passività 29 67.315.142 34.143.509 74.109.620 49.293.535 74.109.620 49.293.535
Totale passività non correnti 1.200.481.924 1.093.993.503 1.101.611.729
Obbligazioni - 614.818.344 614.818.344
Debiti finanziari correnti 324.988.587 263.398.049 1.131.782.695 1.055.561.307 666.404.999 590.183.611
Debiti verso fornitori (*) 1.205.134.651 86.447.991 850.400.955 47.356.555 1.285.458.519 45.061.780
Debiti per imposte correnti 12.656.972 - 1.039.161
Debiti diversi (*) 352.301.401 11.337.198 601.246.730 55.022.188 948.643.319 53.585.790
Totale passività correnti 30 1.895.081.611 3.198.248.724 3.516.364.342
Passività in dismissione 31 - - -
Totale passività e patrimonio netto 8.345.817.670 9.381.199.428 9.922.335.740

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi rispettivamente nei crediti commerciali per 15.827 migliaia di debiti e nei debiti verso fornitori per 28.471 migliaia di euro.

(**) Riclassifica di 73.014 migliaia di euro, per una miglior esposizione, nelle disponibilità liquide che si riflette anche nel saldo finale del 31 dicembre 2016 del rendiconto finanziario.

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

Il presente rendiconto finanziario analizza i flussi di cassa relativi alle disponibilità liquide a breve termine (esigibili entro 3 mesi), il cui valore a fine periodo è pari a 166.058 migliaia di euro, confrontato con quelli dell'esercizio 2016 pro-forma (111.671 migliaia di euro).

(in euro) Nota Esercizio 2017 di cui con parti correlate Esercizio 2016 (*) di cui con parti
correlate
Edison Spa Esercizio
2016 pro-forma
di cui con parti
correlate
Risultato prima delle imposte di Edison Spa (164.769.765) (322.614.925) (277.015.853)
Ammortamenti e svalutazioni 7 230.515.125 364.985.733 365.003.882
Accantonamenti/(utilizzi) netti ai fondi rischi 34.442.021 (37.203.065) (35.997.823)
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (103.136.800) (53.222.789) (53.222.789)
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 10 139.419.637 139.420.701 135.108.316 135.108.316 135.108.316 135.108.316
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 25 341.184 949.544 969.755
Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 6 207.433.559 87.555.746 75.166.746
Variazione del capitale circolante operativo (*) 264.135.952 130.663.329 535.565.597 (24.589.025) 466.225.681 (24.589.025)
Dividendi da società controllate, collegate, terze 10 (37.751.365) (35.291.216) (211.560.469) (209.034.678) (61.560.469) (59.034.678)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 37.775.387 35.291.216 211.385.401 208.864.609 61.385.401 58.864.609
(Proventi) Oneri finanziari netti 9 1.474.307 (32.790.959) 25.247.417 29.962.256 28.746.253 29.962.256
Proventi finanziari incassati 53.288.417 36.149.990 52.821.166 32.782.662 52.821.166 32.782.662
(Oneri) finanziari pagati (**) (30.789.465) (3.359.031) (59.105.293) (32.047.545) (61.053.189) (32.047.545)
Imposte sul reddito nette pagate (**) 46.424.818 46.424.818 (169.734.069) (199.347.481)
Variazione di altre attività e passività di esercizio () (*) (81.563.280) 18.210.101 (114.388.801) (43.727.719) (116.810.578) (43.727.719)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue 597.239.732 445.789.509 380.419.018
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) 13-17 (103.586.718) (93.961.436) (93.961.436)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) 18 (20.289.262) (20.289.262) (50.739.366) (465.643.084) (50.739.366) (465.643.084)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 273.813.179 1.621.112 1.621.112
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 177.180.029 177.180.029 8.164.664 8.164.664 8.164.664 8.164.664
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 18 3.575.530 32.806.712 26.677.232 32.806.712 26.677.232
B. Flusso monetario da attività di investimento 330.692.758 (102.108.314) (102.108.314)
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine 28, 30 25.000.000 - - - - -
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) 28, 30 (768.489.066) (150.000.000) (414.141.166) (397.272.867) (414.141.166) (397.272.867)
Variazione altre attività finanziarie correnti (**) 22 75.724.441 75.724.441 (108.794.240) (139.642.567) (522.653.200) (613.932.195)
Altre variazioni nette dei debiti finanziari (205.781.248) (167.873.630) 229.307.014 222.492.977 703.596.642 696.782.605
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (873.545.873) (293.628.392) (233.197.724)
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) 54.386.617 50.052.803 45.112.980
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 22 111.671.223 47.277.427 66.558.243
F. Flusso monetario netto dell'esercizio da discontinued operations - - -
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E+F) (**) 22 166.057.840 - 97.330.230 73.014.003 111.671.223 73.014.003
H. Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (G) 166.057.840 97.330.230 111.671.223
I (-) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da discontinued operations
L. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing operations (H-I)
-
166.057.840
-
97.330.230
-
111.671.223

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi rispettivamente nei crediti commerciali per 15.827 migliaia di debiti e nei debiti verso fornitori per 28.471 migliaia di euro.

(**) Riclassifica per una miglior esposizione, nelle disponibilità liquide che si riflette anche nel saldo finale del 31 dicembre 2016 del rendiconto finanziario.

Variazione del patrimonio netto

(in euro) Capitale
Sociale
Riserva
Legale
Altre riserve e
utili (perdite)
Riserva di altre componenti Risultato netto Totale
patrimonio
a nuovo Cash flow
hedge
Utili
(perdite)
attuariali IAS 19
netto
Saldi al 31 dicembre 2015 5.291.700.671 131.970.891 483.063.691 (511.427.435) (683.542) (776.013.900) 4.618.610.376
Destinazione risultato esercizio 2015 - (131.970.891) (644.726.551) - 683.542 776.013.900 -
Aumento di capitale sociale 85.300.000 - 161.694.680 - - - 246.994.680
Fusione per incorporazione - - (81.480) - - - (81.480)
Totale risultato netto complessivo esercizio 2016 - - - 474.325.828 (949.478) (249.942.725) 223.433.625
di cui:
Variazione dell'esercizio del risultato complessivo
Risultato netto dell'esercizio 2016
-
-
-
-
-
-
474.325.828
-
(949.478)
-
-
(249.942.725)
473.376.350
(249.942.725)
Saldi al 31 dicembre 2016 5.377.000.671 - (49.660) (37.101.607) (949.478) (249.942.725) 5.088.957.201
Destinazione risultato esercizio 2016 - - (249.942.725) - - 249.942.725 -
Avanzo da fusione per incorporazione Edison Trading - - 217.971.389 (2.495.558) (73.363) - 215.402.468
Altre variazioni riusltato netto complessivo - - - 130.403.926 (267.821) 130.136.105
Risultato netto dell'esercizio 2017 (184.241.639) (184.241.639)
Totale variazioni - - (31.971.336) 127.908.368 (341.184) 65.701.086 161.296.934
di cui totale risultato netto complessivo 2017 - - - 127.908.368 (341.184) (184.241.639) (56.674.455)
Saldi al 31 dicmbre 2017 5.377.000.671 - (32.020.996) 90.806.761 (1.290.662) (184.241.639) 5.250.254.135

Note illustrative al bilancio separato al 31 dicembre 2017

Principali attività della capogruppo

Nell'ambito delle diverse Divisioni del Gruppo, la Capogruppo Edison SpA, è responsabile dell'indirizzo strategico, della pianificazione, del controllo, della gestione finanziaria, del rischio e del coordinamento delle attività del gruppo Edison. Inoltre, anche per effetto della fusione per incorporazione della ex Edison Trading Spa, nella società sono oggi concentrate le attività di produzione, approvvigionamento e vendita di energia elettrica e gas e le attività di compravendita sia sui mercati a termine che sui mercati spot in Italia ed all'estero. In ossequio al modello di business che prevede la separazione delle attività di vendita al segmento retail (mercato civile e industriale), Edison SpA fornisce altresì alla sua controllata Edison Energia Spa l'energia e il gas necessari a coprire il suo fabbisogno ottimizzandone l'approvvigionamento sia in termini di volumi che di prezzo.

In particolare Edison SpA:

  • fornisce alle società del Gruppo servizi a supporto del business e delle attività operative, quali servizi amministrativi, legali, di approvvigionamento, di gestione del personale, di information technology e di comunicazione, oltre che di risk management attraverso la gestione di derivati finanziari relativi a commodity energetiche, al fine di ottimizzare le risorse disponibili e utilizzare, in modo efficiente, il know-how esistente, mettendo a disposizione delle società controllate l'uso di spazi per uffici e per aree operative, nonché i servizi relativi al loro utilizzo. Tali servizi sono regolati da appositi contratti di servizio intercompany;
  • nel comparto energia elettrica esercisce la produzione delle centrali termoelettriche e idroelettriche, l'acquisto, la vendita e lo scambio di energia elettrica nonché della capacità di trasporto di energia elettrica e le relative vendite al mercato all'ingrosso;
  • nel comparto idrocarburi svolge attività di coltivazione idrocarburi, importazione di gas con contratti di longterm e vendita di idrocarburi per gli usi termoelettrici anche attraverso la contrattualizzazione di capacità di stoccaggio e trasporto di combustibili fossili e dei relativi diritti, per sé o per terzi, in Italia e all'estero.

Eventi di rilievo

In coerenza con gli indirizzi strategici del gruppo Edison e per sostenerne il piano di sviluppo che prevede il rafforzamento nelle rinnovabili - con l'obiettivo di avere il 40% del mix produttivo da fonti green entro il 2030 e l'ampliamento della propria base clienti - la Società ha realizzato nel corso del 2017 una serie di operazioni ispirate a reinvestire in Italia nel breve periodo le risorse liberate dalla cessione di asset non strategici.

Acquisizioni impianti mini-idro

Edison Spa ha acquisito da IDRORA Srl il ramo d'azienda denominato "Montestrutto", costituito dalla centrale idroelettrica ad acqua fluente sul fiume Dora Baltea nel comune di Tavagnasco (TO), con potenza nominale media di concessione pari a 2.065 kW. Tale acquisizione, per un valore di 21 milioni di euro, ha avuto efficacia dall'1 luglio 2017. Edison Spa ha inoltre in corso l'acquisto da Bergamo Brescia Energia Srl (BBE) di alcuni impianti in corso di costruzione ubicati in provincia di Bergamo, sui fiumi Brembo e Serio.

Nuova centrale idroelettrica Pizzighettone

In data 28 giugno 2017, Edison ha inaugurato la centrale idroelettrica di Pizzighettone (CR) sul fiume Adda, confermando lo sviluppo nelle rinnovabili quale asse strategico di crescita della società. L'impianto di Pizzighettone, una centrale mini idro ad acqua fluente da 4,3 MW, è pienamente integrato nel territorio del Parco Adda Sud grazie alla sua struttura interrata e alla presenza di un apposito passaggio che permette la risalita dei pesci. La centrale produce energia sostenibile in grado di soddisfare i bisogni di 6.000 famiglie evitando l'emissione nell'aria di circa 8.000 tonnellate di anidride carbonica. L'investimento per la costruzione dell'impianto è stato pari a 13 milioni di euro.

Cessione a Snam Spa delle partecipazioni in Infrastrutture Trasporto Gas e Terminale GNL Adriatico Srl

In data 13 ottobre 2017, è avvenuto il trasferimento a Snam Spa della partecipazione totalitaria di Infrastrutture Trasporto Gas (ITG), la società che detiene il metanodotto Cavarzere Minerbio, e della quota pari al 7,3% del capitale della società Terminale GNL Adriatico Srl (Adriatic LNG) proprietaria del rigassificatore di Rovigo. Si ricorda inoltre che:

  • ITG è la società che ha costruito e gestisce il metanodotto Cavarzere Minerbio, un'infrastruttura lunga 83 km che collega il terminale di rigassificazione di Adriatic LNG alla rete di trasporto nazionale di Snam Rete Gas. Il metanodotto ha una capacità di trasporto di 9,6 miliardi di metri cubi all'anno e dal 2009 ha consentito il trasporto di circa il 10% del gas importato in Italia;
  • Adriatic LNG gestisce un rigassificatore con una capacità di 8 miliardi di metri cubi di gas situato al largo delle coste di Rovigo. Edison ha ceduto a Snam Spa la propria partecipazione residua, pari al 7,3% del capitale, conservando l'utilizzo dell'80% della capacità del terminale. Edison ha un contratto di lungo termine con RasGas per l'approvvigionamento di gas da 6,4 miliardi di metri cubi all'anno che viene trattato sul terminale di Rovigo. Qualora Adriatic LNG sottoscrivesse nuovi contratti di utilizzo della capacità del terminale, Edison avrà diritto a un earn-out aggiuntivo.

La cessione ha determinato un effetto finanziario positivo di 217 milioni di euro e un effetto economico negativo di 40 milioni di euro. Essendo i due asset sotto il profilo industriale strettamente interrelati e interdipendenti tale transazione è stata considerata come un'unica unit of account. Si ricorda che dal 30 giugno 2017 i relativi valori patrimoniali, adeguati per riflettere il valore di realizzo, erano stati iscritti nelle attività e passività in dismissione in quanto considerati Disposal Group ai sensi dell'IFRS 5.

Accordo vincolante con Gas Natural Fenosa per l'acquisizione di Gas Natural Vendita Italia

In data 13 ottobre 2017, Edison e Gas Natural Fenosa hanno firmato un accordo vincolante per l'acquisizione da parte di Edison di Gas Natural Vendita Italia (GNVI) oltre che del contratto per la fornitura di lungo termine di gas proveniente dal giacimento di Shah Deniz II. Edison, attraverso questa operazione, aumenta del 50% la propria base clienti raggiungendo una massa critica che permetterà di sviluppare importanti sinergie tra le business unit della Società.

Edison acquisirà il 100% di Gas Natural Vendita Italia (GNVI), società di Gas Natural Fenosa, attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica in Italia. Il prezzo di acquisto è pari a 192,8 milioni di Euro, corrispondenti a un Enterprise Value di 263 milioni di Euro, tenuto conto del rimborso del debito e delle provision.

Il portafoglio clienti di GNVI al 2016 consisteva in circa 420.000 clienti residenziali e 14.000 piccole e medie imprese, equivalenti a un volume totale di gas venduto pari a 3 TWh. La maggioranza dei clienti GNVI sono localizzati nel Centro-Sud Italia, inoltre GNVI vende energia elettrica a circa 50.000 clienti retail e PMI. Questa operazione rafforza la presenza di Edison nel sud dell'Italia, precisamente in Puglia, Calabria e Sicilia. Inoltre il portafoglio di Gas Natural è costituito principalmente da clienti serviti in regime di maggior tutela, affidabili nei pagamenti e con una bassa propensione allo switch. Infine GNVI ha circa 70 contratti nel mercato all'ingrosso e nel 2016 ha venduto circa 6 TWh ai clienti industriali e ai grossisti.

GNVI opera anche nella manutenzione di caldaie a gas domestiche attraverso Servigas che, con oltre 90.000 contratti, rappresenta un business redditizio e sinergico alle attività di Edison nello stesso settore attraverso Assistenza Casa. Infine Gas Natural Vendita Italia è attiva nel settore del gas naturale compresso per il trasporto.

In data 6 febbraio 2018 l'Antitrust Europea ha autorizzato l'operazione, dichiarandola compatibile con il mercato italiano e europeo. Il closing relativo al trasferimento e il pieno controllo della partecipazione in Gas Natural Vendita Italia avverrà nel rispetto dei tempi contrattualmente stabiliti ed entro il mese di febbraio 2018.

Acquisizione del controllo di Frendy Energy e lancio dell'Opa obbligatoria

Nel mese di ottobre la società Edison Spa ha acquistato il 50,078% della società Frendy Energy Spa, consolidata con il metodo integrale, operante nel settore idroelettrico. In data 22 novembre 2017 Edison ha promosso un'Offerta Pubblica di Acquisto (OPA) obbligatoria sulla restante parte delle azioni ordinarie della società, il cui periodo di

adesione, che doveva chiudersi inizialmente il 19 dicembre 2017 (con data primo pagamento 22 dicembre 2017) è stato poi prolungato, a seguito della riapertura dei termini, al 3 gennaio 2018 (con data secondo pagamento 8 gennaio 2018). Al 31 dicembre 2017, considerando la quota già posseduta, Edison detiene il 71,248% del capitale sociale di Frendy Energy a fronte di un esborso complessivo pari a circa 14,4 milioni di euro. Per effetto delle azioni acquisite dopo la riapertura dei termini, nei primi giorni di gennaio 2018, pari all'1,682% del capitale sociale, Edison ha raggiunto una quota complessiva di possesso del 72,930% del capitale della società (pari a n. 43.259.978 azioni) a fronte di un ulteriore esborso di circa 0,3 milioni di euro.

A Frendy Energy, società con azioni negoziate sull'AIM Italia – Mercato Alternativo del Capitale – fanno capo 15 impianti mini-idro (di cui 3 in fase avanzata di costruzione) situati prevalentemente su canali irrigui di Piemonte e Lombardia per una produzione totale annua di circa 20 GWh. Con questo accordo Edison conferma il proprio piano di sviluppo nel settore delle rinnovabili e, in particolare, nell'idroelettrico con una strategia che prevede una crescita sia organica sia per linee esterne.

Accordo di vendita e riaffitto degli edifici di Foro Buonaparte 31 e 35 a Milano

Nel mese novembre, si è perfezionato l'accordo per la vendita e il riaffitto degli edifici di Foro Buonaparte 31 e 35 a Milano al Fondo Ippocrate, fondo immobiliare alternativo gestito da DeA Capital Real Estate SGR, controllata dal gruppo De Agostini, per un valore complessivo di 272 milioni di euro, rilevando un effetto positivo netto ante imposte a Conto economico di circa 132 milioni di euro.

Contestualmente Edison ha sottoscritto un accordo per l'affitto degli stessi edifici per 12 anni, con la possibilità di rinnovare l'affitto alle stesse condizioni per altri 6 anni, alle migliori condizioni di mercato per questo tipo di operazioni. Il contratto prevede inoltre il diritto di prelazione per Edison di riacquistare a valori di mercato, gli edifici milanesi di Foro Buonaparte 31 e 35.

PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Contenuto e forma

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla Vostra approvazione il bilancio separato di Edison Spa al 31 dicembre 2017, composto da Conto economico e Altre componenti di conto economico complessivo, dallo Stato patrimoniale, dal Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide, dal Prospetto di variazione del Patrimonio netto e dalle correlate Note illustrative. Tale bilancio è stato predisposto in conformità agli International Financial Reporting Standards IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB), in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.).

Metodi applicati alla redazione del bilancio

I principi contabili e i criteri di valutazione applicati sono conformi a quelli adottati per la predisposizione del Bilancio Separato al 31 dicembre 2016; nel mese di novembre 2017 sono stati pubblicati degli emendamenti, già applicabili nel 2017, tra i quali si segnala in particolare:

  • Modifica dello IAS 7 "Rendiconto finanziario": si devono fornire informazioni che consentano agli utilizzatori dei bilanci di valutare le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento, siano esse variazioni derivanti dai flussi finanziari o variazioni non in disponibilità liquide indicando separatamente le variazioni derivanti dall'ottenimento o dalla perdita del controllo di controllate, l'effetto delle variazioni dei tassi di cambio e le variazioni del fair value. A questo riguardo si rimanda a quanto esposto nel capitolo "Indebitamento finanziario netto"
  • Modifica dello IAS 12 "Imposte sul reddito": ha introdotto un chiarimento relativo alla modalità di contabilizzazione delle attività fiscali differite correlate a strumenti di debito valutati al fair value, casistica non presente in Edison.

Dall'1° gennaio 2018 saranno applicabili due nuovi principi contabili internazionali:

• l'IFRS 15 "Ricavi provenienti da contratti con i clienti" in base al quale la rilevazione dei ricavi è basata sui seguenti 5 step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione degli impegni contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente (cd. Obbligazioni di fare); (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni di fare identificate; e (v) rilevazione del ricavo quando la relativa obbligazione di fare risulta soddisfatta. L'IFRS 15 integra anche l'informativa di bilancio da fornire con riferimento a natura, ammontare, timing e incertezza dei ricavi e dei relativi flussi di cassa.

Nel corso dell'esercizio 2017 sono state completate le attività di analisi per l'identificazione degli ambiti interessati dalle nuove disposizioni e per la determinazione dei relativi impatti per le società del gruppo Edison. Eventuali variazioni potranno essere valutate alla luce dell'effettiva practice dell'industry. L'analisi effettuata ha evidenziato per alcuni contratti la casistica riferibile al "principal vs agent" in base al quale la qualifica di Edison come "agent" prevede una rappresentazione dei ricavi a valori netti per evidenziare il solo margine di intermediazione. In sede di prima adozione Edison ha scelto di applicare il nuovo principio retrospettivamente con rielaborazione del bilancio comparativo del 2017; a questo riguardo si segnala che non vi sono impatti sul patrimonio netto all'1 gennaio 2017, mentre i ricavi di vendita e i consumi di materie e servizi subiranno una riduzione di pari importo per 301 milioni di euro senza alcun impatto sul margine operativo lordo.

l'IFRS 9 "Strumenti finanziari", che sostituirà il principio IAS 39 e che (i) modifica il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie basandolo sulle caratteristiche dello strumento finanziario e sul business model adottato dall'impresa; (ii) introduce una nuova modalità di svalutazione dei crediti che tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modifica le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell'IFRS 9 sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio l'1 gennaio 2018.

Gli ambiti oggetto di impatto del nuovo principio riguardano essenzialmente: (i) l'adozione dell'expected credit loss model per l'impairment dei crediti che comporta la rilevazione della svalutazione degli stessi sulla base di un approccio predittivo, basato sulla previsione di default della controparte (cd. probability of default) e della capacità di recupero nel caso in cui l'evento di default si verifichi (cd. loss given default); e (ii) per le partecipazioni minoritarie,

la riclassifica da partecipazioni disponibili per la vendita e di trading a partecipazioni a fair value con transito da conto economico.

Nel corso dell'esercizio 2017 sono state completate le attività per la definizione e per l'implementazione della metodologia per l'impairment dei crediti che prevede essenzialmente:

  • (i) l'utilizzo di rating ufficiali e/o interni, già utilizzati ai fini dell'affidamento della clientela, per la determinazione della probabilità di default delle controparti;
  • (ii) per la clientela retail, non caratterizzata da specifici rating, l'implementazione di un approccio semplificato basato su cluster che ripartiscono la clientela in funzione di rischi omogenei;
  • (iii) l'identificazione della capacità di recupero in caso di default della controparte sulla base delle esperienze pregresse e delle differenti modalità di recupero attivabili.

In sede di prima applicazione gli effetti dell'adozione del nuovo principio contabile in materia di valutazione dei crediti, quantificati in circa -5 milioni di euro al netto del relativo effetto fiscale, saranno rilevati nel patrimonio netto all'1 gennaio 2018.

Si segnala infine che l'IFRS 9 in tema di hedging accounting prevede esclusivamente una applicazione prospettica dall'1 gennaio 2018.

Il 9 novembre 2017 è stato inoltre omologato un ulteriore principio contabile internazionale, applicabile dall'1 gennaio 2019:

l'IFRS 16 "Leases" che sostituirà lo IAS 17 e che modificherà la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi per i conduttori che noleggiano/affittano un'attività specifica. In base a questo nuovo principio, per ogni contratto la società deve valutare se esso rientra nella definizione di lease; si definisce lease un contratto per cui, in cambio di un corrispettivo, il conduttore ha il diritto di controllare l'utilizzo di un'attività specifica per un periodo di tempo determinato superiore ai dodici mesi. Successivamente la società deve valutare nuovamente il contratto solo in caso di modifica dei termini e delle condizioni del contratto originario. Alla data di prima applicazione si procederà all'iscrizione iniziale di un'attività, che rappresenta il diritto d'uso ai sensi dell'IFRS 16 (pari al valore attuale dei canoni minimi futuri obbligatori), e di un debito finanziario di pari importo. Il diritto d'uso iscritto sarà oggetto di ammortamento sistematico sulla residua durata del contratto. Il debito finanziario iscritto si ridurrà nel tempo in quanto una quota del canone di noleggio sarà utilizzata a servizio del prestito (a riduzione della quota capitale con iscrizione del relativo onere finanziario). Il canone di noleggio non sarà quindi più iscritto nel margine operativo lordo.

Il Consiglio di Amministrazione, tenutosi in data 14 febbraio 2018, ha autorizzato la pubblicazione del presente bilancio separato che è assoggettato a revisione contabile da parte della società Deloitte & Touche Spa in base all'incarico conferito dall'Assemblea degli azionisti del 26 aprile 2011, e attribuito ai sensi del Decreto Legislativo del 27 gennaio 2010 n. 39, con una durata di nove esercizi (2011-2019).

I valori esposti nelle Note illustrative al Bilancio separato, ove non diversamente specificato, sono esposti in migliaia di euro.

Schemi di bilancio adottati dalla Società

Gli schemi di bilancio adottati dalla vostra Società hanno le seguenti caratteristiche:

  • il Conto economico è scalare con le singole poste analizzate per natura ed evidenzia le Altre componenti di conto economico complessivo in cui sono riportate le componenti del risultato sospese a patrimonio netto;
  • nello Stato patrimoniale le attività e le passività sono analizzate per scadenza, separando le poste correnti e non correnti con scadenza, rispettivamente, entro e oltre 12 mesi dalla data di bilancio;
  • il Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide è predisposto esponendo i flussi finanziari secondo il "metodo indiretto", come consentito dallo IAS 7;
  • il prospetto Variazione del patrimonio netto evidenzia separatamente i flussi inerenti le componenti della riserva di altre componenti del risultato complessivo.

Fusione di Edison Trading Spa

In data 20 settembre 2017, il Consiglio di Amministrazione di Edison Spa ha approvato, ai sensi dell'art. 2505, comma 2 del codice civile, il progetto di fusione per incorporazione in Edison Spa di Edison Trading Spa, società a socio unico e soggetta alla direzione e coordinamento di Edison Spa.

In data 21 novembre 2017, con atto notarile, è stata data esecuzione all'operazione di fusione per incorporazione della Edison Trading Spa in Edison Spa, con efficacia verso terzi a far data dall'1 dicembre 2017. Le operazioni della incorporanda Edison Trading Spa sono state imputate nel bilancio della incorporante Edison Spa con decorrenza 1° gennaio 2017, e con la medesima decorrenza ai fini fiscali.

L'operazione risponde a un'esigenza di semplificazione societaria grazie all'integrazione in Edison Spa di tutte le attività up-stream e mid-stream della filiera energia elettrica: dall'acquisto del gas per la produzione, alla generazione elettrica e alla sua commercializzazione sui mercati all'ingrosso dell'energia.

A tal proposito si segnala che la ex Edison Trading Spa operava nel settore dell'acquisto, la vendita e lo scambio di energia elettrica nonché della capacità di trasporto di energia elettrica e dei relativi diritti in Italia e all'estero, per sé o per terzi, con particolare riguardo all'attività di "cliente grossista", nei modi e nei limiti previsti dalle normativa vigente, ha inoltre per oggetto, l'acquisto, la vendita e la somministrazione nonché la capacità di stoccaggio e trasporto di combustibili fossili e dei relativi diritti, per sé o per terzi, in Italia e all'estero, la compravendita di titoli ambientali e la gestione di derivati finanziari relativi a commodity energetiche. All'interno delle attività caratteristiche era autorizzata all'attività di trading fisico e finanziario su commodity e titoli ambientali, le cui attività sono governate da apposite procedure e sono segregate ex ante dalle attività caratteristiche (cd. attività industriali) in appositi "portafogli di trading" (cd. attività di trading).

Si evidenzia inoltre che:

  • nel corso dell'esercizio la ex Edison Trading Spa ha sottoscritto un accordo di cooperazione con la società EDF Trading, controllata al 100% da EDF Sa, riguardante le attività di proprietary trading nonché le modalità di accesso al mercato a termine power, per la quale ha ottenuto: i) una lump sum di 15 milioni di euro per la perdita del controllo dell'attività di trading e dell'esclusività dell'accesso al mercato a termine; la lump sum e il relativo effetto fiscale (circa 4 milioni di euro) sono contabilizzati a conto economico (per un importo netto di circa 11 milioni di euro); ii) un profit sharing (meccanismo di remunerazione) per i futuri risultati del proprietary trading. Tale accordo di cooperazione è efficace dall'1 settembre 2017;
  • relativamente alle attività ex Edison Trading Spa risulta operativa una branch in Bulgaria, che nel corso dell'anno ha svolto attività di compravendita di energia elettrica.

La fusione per incorporazione di una società interamente posseduta è un'operazione esclusa dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3 Aggregazioni aziendali, in quanto non comporta il conseguimento, da parte di una delle imprese coinvolte nell'aggregazione, del controllo dell'altra impresa partecipante.

L'approccio adottato per tali operazioni pone rilevanza all'appartenenza delle società coinvolte nella transazione ad un medesimo Gruppo e al costo sostenuto dal Gruppo medesimo per l'originaria acquisizione dell'incorporata. Tale approccio risulta anche conforme al documento Orientamenti preliminari ASSIREVI in tema di IFRS 2 revised – trattamento contabile delle fusioni nel bilancio d'esercizio - che prevede il mantenimento di un principio di continuità dei valori in assenza di un'acquisizione con effettivo scambio economico con terzi. La fusione con natura di ristrutturazione determina la convergenza del bilancio consolidato dell'incorporante alla data di fusione verso il bilancio individuale dell'incorporante post fusione, attuando il cd. consolidamento legale. Inoltre l'operazione di fusione di società interamente controllate, che determina il passaggio da un controllo indiretto ad un controllo diretto e la continuità dei valori rispetto al bilancio consolidato, comporta la retrodatazione contabile degli effetti della fusione anche con riferimento ai costi e ricavi dell'impresa incorporata dall'inizio dell'esercizio. Coerentemente a dette disposizioni, in considerazione della retrodatazione degli effetti contabili della fusione al 1° gennaio 2017, sono stati predisposti degli appositi prospetti di bilancio pro-forma al 31 dicembre 2016, come se la fusione fosse avvenuta a partire dall'inizio dell'esercizio posto a confronto, più in particolare:

  • rilevazione nello Stato patrimoniale di valori identici a quelli che sarebbero risultati se fosse stata da sempre un'unica entità con l'incorporata;
  • collocazione nel Conto economico della somma dei relativi Conti economici avendo cura di eliminare le partite con l'incorporata, ivi compreso lo storno del dividendo distribuito nel corso dell'anno dall'incorporata Edison Trading Spa;
  • l'iscrizione degli elementi patrimoniali dell'incorporata all'ultimo valore contabile, e l'iscrizione in una apposita riserva del patrimonio netto di Edison Spa di un avanzo da fusione, per effetto dell'eliminazione della partecipazione nella società incorporata Edison Trading Spa, inferiore all'eliminazione del valore del Patrimonio netto. La seguente tabella ne illustra gli effetti:
(in migliaia di euro)
Patrimonio netto al 1° gennaio 2017 di Edison Trading Spa 245.402
Valore della partecipazioni 30.000
Avanzo da fusione Edison Trading Spa al 1° gennaio 2017 215.402
allocato nelle riserve del bilancio della Edison Spa come segue:
- Utile (perdite) attuariali su TFR (73)
- Utile (perdite) valutazione derivati (2.496)
- Altre riserve Patrimonio netto 217.971
Avanzo da fusione Edison Trading Spa al 1° gennaio 2017 215.402

Prospetti pro-forma al 31 dicembre 2016

Tenuto conto della retrodatazione contabile della fusione all'1 gennaio 2017, nel presente paragrafo sono presenti appositi prospetti pro-forma di Conto Economico e Altre Componenti di conto economico complessivo, dello Stato patrimoniale e del Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide, per l'anno chiuso al 31 dicembre 2016.

I prospetti pro-forma sono stati predisposti, aggregando i dati di bilancio al 31 dicembre 2016 della Edison Spa con quelli della Edison Trading Spa e successivamente applicando le elisioni pro-forma. Le rettifiche pro-forma sono state apportate al fine di rilevare gli effetti significativi connessi all'operazione di fusione per rifletterli retroattivamente nel bilancio al 31 dicembre 2016 della Edison Spa, come se l'operazione di fusione fosse virtualmente avvenuta a tale data.

Peraltro i dati pro-forma non riflettono dati prospettici in quanto sono predisposti in modo di rappresentare solamente gli effetti della fusione. In considerazione delle diverse finalità dei dati pro-forma rispetto ai dati dei bilanci storici delle due società, gli stessi vanno letti e interpretati separatamente, senza ricercare collegamenti contabili tra i prospetti.

In considerazione della rilevanza dell'operazione ed al fine di permettere una migliore comparabilità dei dati ripresi nel seguito, nelle "Note illustrative" oltre ai normali saldi comparativi pubblicati nell'esercizio precedente, sono presentati anche i valori pro-forma determinati come illustrato, al fine di facilitare i commenti sull'andamento dell'esercizio corrente.

Conto economico pro-forma al 31 dicembre 2016

(in euro) Edison Spa Esercizio
2016
Edison Trading Spa
Esercizio 2016
Elisioni Edison Spa
Esercizio 2016
pro-forma
Ricavi di vendita 6.154.384.661 4.071.722.479 (1.120.477.040) 9.105.630.100
Altri ricavi e proventi 120.487.139 11.068.481 (1.334.060) 130.221.560
Totale ricavi 6.274.871.800 4.082.790.960 (1.121.811.100) 9.235.851.660
Consumi di materie e servizi (-) (6.107.770.881) (3.897.530.395) 1.121.827.456 (8.883.473.820)
Costo del lavoro (-) (139.699.722) (6.178.897) (16.356) (145.894.975)
Margine operativo lordo 27.401.197 179.081.668 - 206.482.865
Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) (87.555.746) 20.034.389 - (67.521.357)
Ammortamenti e svalutazioni (-) (364.985.733) (18.149) - (365.003.882)
Altri proventi (oneri) netti (12.961.160) - - (12.961.160)
Risultato operativo (438.101.442) 199.097.908 - (239.003.534)
Proventi (oneri) finanziari netti (16.169.846) (3.498.836) - (19.668.682)
Proventi (oneri) da partecipazioni 131.656.363 - (150.000.000) (18.343.637)
Risultato prima delle imposte (322.614.925) 195.599.072 (150.000.000) (277.015.853)
Imposte sul reddito 72.672.200 (59.127.662) - 13.544.538
Risultato netto da continuing operations (249.942.725) 136.471.410 (150.000.000) (263.471.315)
Risultato netto da discontinued operations - - - -
Risultato netto del periodo (249.942.725) 136.471.410 (150.000.000) (263.471.315)

Altre componenti di conto economico complessivo pro-forma

(in euro) Edison Spa
Esercizio 2016
Edison Trading Spa
Esercizio 2016
Elisioni Edison Spa
Esercizio 2016
pro-forma
Risultato netto (249.942.725) 136.471.410 (150.000.000) (263.471.315)
A) Variazione riserva di Cash Flow Hedge 474.326.828 (87.681.583) - 386.645.245
- Utili (Perdite) da valutazioni del periodo 685.507.697 (127.992.314) - 557.515.383
- Imposte (+/-) (211.180.869) 40.310.731 - (170.870.138)
B) Utili (perdite) attuariali (*) (265.936) (16.276) - (282.212)
- Utili (Perdite) attuariali (265.936) (16.276) - (282.212)
Totale altre componenti del risultato complessivo al netto delle imposte (A+B) 474.060.892 (87.697.859) - 386.363.033
Totale risultato netto complessivo 224.118.167 48.773.551 (150.000.000) 122.891.718

(*) Voci non riclassificabili a conto economico

Stato patrimoniale pro-forma al 31 dicembre 2016

(in euro) Edison Spa
31.12.2016
Edison Trading Spa
31.12.2016
Elisioni Edison Spa
31.12.2016
pro-forma
ATTIVITA'
Immobilizzazioni materiali 1.726.458.060 2.860 - 1.726.460.920
Immobili detenuti per investimento 5.211.120 - - 5.211.120
Avviamento 1.751.840.046 - - 1.751.840.046
Concessioni idrocarburi 25.797.411 - - 25.797.411
Altre immobilizzazioni immateriali 71.841.512 33.120 - 71.874.632
Partecipazioni 1.224.746.910 - (30.000.000) 1.194.746.910
Partecipazioni disponibili per la vendita 157.887.075 - - 157.887.075
Altre attività finanziarie 11.451.377 - - 11.451.377
Crediti per imposte anticipate 250.598.291 2.201.737 - 252.800.028
Altre attività 286.202.785 11.715.804 - 297.918.589
Totale attività non correnti 5.512.034.587 13.953.521 (30.000.000) 5.495.988.108
Rimanenze 87.706.140 3.252.670 - 90.958.810
Crediti commerciali (*) 1.035.865.510 522.605.918 (262.194.213) 1.296.277.215
Crediti per imposte correnti 776.063 100.000 - 876.063
Crediti diversi (*) 852.691.251 316.758.948 (37.681.525) 1.131.768.674
Attività finanziarie correnti 1.794.795.646 474.289.628 (474.289.628) 1.794.795.646
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 97.330.231 14.340.993 - 111.671.224
Totale attività correnti 3.869.164.841 1.331.348.157 (774.165.366) 4.426.347.632
Attività in dismissione - - - -
Totale attività 9.381.199.428 1.345.301.678 (804.165.366) 9.922.335.740
PASSIVITA'
Capitale sociale 5.377.000.671 30.000.000 (30.000.000) 5.377.000.671
Riserva legale - 6.000.000 (6.000.000) -
Altre riserve e utili (perdite) a nuovo (49.660) 75.499.979 156.000.000 231.450.319
Riserve di altre componenti del risultato complessivo (38.051.085) (2.568.921) - (40.620.006)
Risultato dell'esercizio pro-forma (249.942.725) 136.471.410 (150.000.000) (263.471.315)
Totale patrimonio netto 5.088.957.201 245.402.468 (30.000.000) 5.304.359.669
Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 20.722.305 1.314.373 - 22.036.678
Fondo imposte differite - - - -
Fondi per rischi e oneri 788.174.415 6.303.853 - 794.478.268
Debiti e altre passività finanziarie 210.987.163 - - 210.987.163
Altre passività 74.109.620 - - 74.109.620
Totale passività non correnti 1.093.993.503 7.618.226 - 1.101.611.729
Obbligazioni 614.818.344 - - 614.818.344
Debiti finanziari correnti 1.131.782.695 8.911.932 (474.289.628) 666.404.999
Debiti verso fornitori (*) 850.400.955 697.252.742 (262.195.178) 1.285.458.519
Debiti per imposte correnti - 1.039.161 - 1.039.161
Debiti diversi (*) 601.246.730 385.077.149 (37.680.560) 948.643.319
Totale passività correnti 3.198.248.724 1.092.280.984 (774.165.366) 3.516.364.342
Passività in dismissione - - - -
Totale passività e patrimonio netto 9.381.199.428 1.345.301.678 (804.165.366) 9.922.335.740

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi rispettivamente nei crediti commerciali per 15.827 migliaia di debiti e nei debiti verso fornitori per 28.471 migliaia di euro.

Rendiconto finanziario delle disponibilità liquide pro-forma al 31 dicembre 2016

(in euro) Edison Spa
Esercizio 2016
Edison Trading Spa
Esercizio 2016
Elisioni Edison Spa
Esercizio 2016 pro
forma
Risultato prima delle imposte di Edison Spa (322.614.925) 195.599.072 (150.000.000) (277.015.853)
Ammortamenti e svalutazioni 364.985.733 18.149 - 365.003.882
Accantonamenti/(Utilizzi) netti ai fondi rischi (37.203.065) 1.205.242 - (35.997.823)
(Plusvalenze) minusvalenze da realizzo di immobilizzazioni (53.222.789) - - (53.222.789)
(Rivalutazioni) svalutazioni di immobilizzazioni finanziarie 135.108.316 - - 135.108.316
Variazione del trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza 949.544 20.211 - 969.755
Variazione fair value iscritto nel risultato operativo 87.555.746 (12.389.000) - 75.166.746
Variazione del capitale circolante operativo (*) 535.565.597 (69.339.916) - 466.225.681
Dividendi da società controllate, collegate, terze (211.560.469) - 150.000.000 (61.560.469)
Dividendi incassati (anche di competenza di precedenti esercizi) 211.385.401 - (150.000.000) 61.385.401
(Proventi) Oneri finanziari netti 25.247.417 3.498.836 - 28.746.253
Proventi finanziari incassati 52.821.166 - - 52.821.166
(Oneri) finanziari pagati
Imposte sul reddito pagate
(59.105.293)
(169.734.069)
(1.947.896)
(29.613.412)
-
-
(61.053.189)
(199.347.481)
Variazione di altre attività e passività di esercizio (*) (114.388.801) (2.421.777) - (116.810.578)
A. Flusso monetario da attività d'esercizio da attività continue 445.789.509 84.629.509 (150.000.000) 380.419.018
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali ( - ) (93.961.436) - - (93.961.436)
Investimenti in immobilizzazioni finanziarie ( - ) (50.739.366) - - (50.739.366)
Prezzo di cessione di immobilizzazioni materiali e immateriali 1.621.112 - - 1.621.112
Prezzo di cessione di immobilizzazioni finanziarie 8.164.664 - - 8.164.664
Rimborsi di capitale da immobilizzazioni finanziarie 32.806.712 - - 32.806.712
Variazione altre attività finanziarie correnti (*) (108.794.240) 60.430.668 (474.289.628) (522.653.200)
B. Flusso monetario da attività di investimento (210.902.554) 60.430.668 (474.289.628) (624.761.514)
Accensioni nuovi finanziamenti a medio e lungo termine - - - -
Rimborsi di finanziamenti a medio e lungo termine (-) (414.141.166) - - (414.141.166)
Apporti di capitale da società controllanti o da terzi azionisti - - - -
Dividendi pagati a società controllanti o a terzi azionisti (-) - (150.000.000) 150.000.000 -
Altre variazioni nette dei debiti finanziari 229.307.014 - 474.289.628 703.596.642
C. Flusso monetario da attività di finanziamento (184.834.152) (150.000.000) 624.289.628 289.455.476
D. Flusso monetario netto dell'esercizio (A+B+C) 50.052.803 (4.939.823) - 45.112.980
E. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio del periodo 47.277.427 19.280.816 - 66.558.243
F. Flusso monetario netto dell'esercizio da discontinued operations - - - -
G. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine del periodo (D+E+F) 97.330.230 14.340.993 - 111.671.223
H.
I.
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio (G)
(-) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da discontinued operations
97.330.230
-
14.340.993
-
-
-
111.671.223
-
L Disponibilità liquide e mezzi equivalenti da continuing operations (H-I) 97.330.230 14.340.993 - 111.671.223

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti e debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi rispettivamente nei crediti commerciali per 15.827 migliaia di debiti e nei debiti verso fornitori per 28.471 migliaia di euro.

Criteri di valutazione

Immobilizzazioni materiali e immobili detenuti per investimento

Gli immobili strumentali sono iscritti tra le "Immobilizzazioni materiali", mentre gli immobili non strumentali sono classificati come "Immobili detenuti per investimento".

In bilancio sono iscritti al costo di acquisto, di produzione o di conferimento, comprensivi di eventuali oneri accessori e dei costi diretti necessari a rendere l'attività disponibile per l'uso e al netto di eventuali contributi in conto capitale.

Le singole componenti di un impianto che risultino caratterizzate da una diversa vita utile sono rilevate separatamente per essere ammortizzate coerentemente alla loro durata secondo un approccio per componenti. In particolare, secondo tale principio il valore del terreno e quello dei fabbricati che insistono su di esso vengono separati e solo il fabbricato è assoggettato ad ammortamento.

Anche gli eventuali costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali che si stima di dover sostenere sono iscritti come componente assoggettata ad ammortamento; il valore a cui tali costi sono iscritti è pari al valore attuale dell'onere futuro che si stima di sostenere.

I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati integralmente al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi sostenuti per le manutenzioni effettuate a intervalli regolari sono attribuiti ai cespiti cui si riferiscono e sono ammortizzati in relazione alla specifica residua possibilità di utilizzo degli stessi.

Il valore di presunto realizzo che si ritiene di recuperare al termine della vita utile non è ammortizzato. Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni esercizio a quote costanti sulla base di aliquote economico-tecniche determinate in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Il range delle aliquote è riportato nella tabella che segue:

Elettrico Idrocarburi Corporate
minimo massimo minimo massimo minimo massimo
Fabbricati 2,0% 10,0% 5,0% 5,5% 7,0% 25,0%
Impianti e macchinari 2,0% 7,0% 6,0% 29,0% 5,0% 11,0%
Attrezzature industriali e commerciali 2,5% 3,0% 11,0% 25,0% 3,0% 4,0%
Altri beni 1,0% 15,0% 5,0% 25,0% 6,0% 8,0%
Immobili detenuti per investimento - - - - 1,0% 1,2%

L'ammortamento delle immobilizzazioni materiali pertinenti le concessioni per la coltivazione di idrocarburi nonché i relativi costi per chiusura dei pozzi, abbandono dell'area e smantellamento o rimozione delle strutture sono rilevati nell'attivo patrimoniale e sono ammortizzati secondo il metodo dell'unità di prodotto, metodo che è anche utilizzato per ammortizzare le relative concessioni. L'aliquota di ammortamento è pertanto individuata rapportando la quantità estratta nel corso dell'esercizio alla quantità di riserve estraibili stimata giacente all'inizio dell'esercizio; il valore delle riserve iniziali è basato sulle migliori e più aggiornate stime disponibili alla chiusura di ciascun periodo.

L'ammortamento dei beni, per la quota gratuitamente devolvibile, è calcolato a quote costanti sulla base del periodo minore fra la durata residua del contratto – tenendo altresì conto degli eventuali rinnovi/proroghe – e la vita utile stimata degli stessi. I beni acquisiti mediante contratti di locazione finanziaria sono iscritti tra le immobilizzazioni materiali con iscrizione al passivo di un debito finanziario di pari importo. Il debito viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote capitale incluso nei canoni contrattualmente previsti mentre il valore del bene iscritto tra le immobilizzazioni materiali viene sistematicamente ammortizzato in funzione della vita economico–tecnica del bene stesso.

Si ricorda che in sede di prima applicazione degli IFRS la società ha adottato il criterio del fair value come sostituto del costo e, quindi, i fondi ammortamento e svalutazione cumulati fino al 1° gennaio 2004 sono stati azzerati. Conseguentemente, il fondo ammortamento e il fondo svalutazione indicati nelle note illustrative che corredano il bilancio rappresentano esclusivamente gli ammortamenti e le svalutazioni cumulati successivamente al 1° gennaio 2004.

Se vi sono indicatori di svalutazione le immobilizzazioni materiali sono assoggettate a una verifica di recuperabilità (cd. impairment test); le eventuali svalutazioni possono essere oggetto di successivi ripristini di valore qualora vengano meno le ragioni che hanno portato alla loro svalutazione.

A partire dall'1 gennaio 2009 gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene di durata significativa sono capitalizzati qualora l'investimento superi una soglia dimensionale predefinita; si precisa che fino al 31 dicembre 2008 gli oneri finanziari non venivano capitalizzati.

Avviamento, Concessioni idrocarburi e Altre attività immateriali

Sono definibili attività immateriali solo le attività identificabili, controllate dall'impresa, che sono in grado di produrre benefici economici futuri. Includono anche l'avviamento quando acquisito a titolo oneroso.

Tali attività sono iscritte in bilancio al costo di acquisto o di produzione, inclusivo degli oneri accessori secondo i criteri già indicati per le immobilizzazioni materiali. Sono capitalizzati anche i costi di sviluppo a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e che sia dimostrabile che l'attività è in grado di produrre benefici economici futuri.

Si precisa che l'avviamento in sede di transizione agli IFRS (al 1° gennaio 2004) è stato iscritto in continuità di valori rispetto al bilancio civilistico al 31 dicembre 2003; la scelta di privilegiare in via prudenziale la continuità dei valori rispetto al bilancio civilistico redatto in precedenza secondo i principi contabili italiani è stata motivata dalle incertezze in merito al trattamento contabile da applicare nell'ambito del bilancio separato IFRS alla posta in esame.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate sistematicamente a partire dal momento in cui l'attività è disponibile per l'utilizzo lungo il periodo di prevista utilità.

L'avviamento e le altre attività aventi vita utile indefinita non sono assoggettati ad ammortamento sistematico, ma sono sottoposti a verifica almeno annuale di ricuperabilità (cd. impairment test) condotta a livello della singola Cash Generating Unit (CGU) o insiemi di CGU cui le attività a vita indefinita possono essere allocate ragionevolmente. Per l'avviamento le eventuali svalutazioni non sono oggetto di successivi ripristini di valore.

Concessioni idrocarburi, attività di esplorazione e valutazione delle risorse minerarie.

I costi sostenuti per l'acquisizione di titoli minerari o per l'estensione dei permessi esistenti sono iscritti tra le attività immateriali e sono ammortizzati a quote costanti sulla durata della licenza esplorativa. Se successivamente l'esplorazione è abbandonata, il costo residuo è imputato immediatamente a conto economico.

I costi di esplorazione e i costi relativi alle prospezioni geologiche, ai sondaggi esplorativi, ai rilievi geologici e geofisici nonché le perforazioni esplorative sono classificati nell'attivo tra le immobilizzazioni immateriali e sono ammortizzati interamente nell'esercizio in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo relativi a pozzi con esito minerario positivo e i costi di produzione relativi alla costruzione di impianti per l'estrazione e lo stoccaggio di idrocarburi sono classificati all'attivo patrimoniale tra le immobilizzazioni materiali secondo la natura del bene e sono ammortizzati con il metodo dell'unità di prodotto (UOP).

I costi per la chiusura dei pozzi, l'abbandono dell'area e lo smantellamento o rimozione delle strutture (costi di smantellamento e ripristino dei siti industriali) sono rilevati nell'attivo patrimoniale e sono ammortizzati secondo il metodo dell'unità di prodotto (UOP).

Le concessioni per la coltivazione d'idrocarburi sono ammortizzate secondo il metodo dell'unità di prodotto (UOP). L'aliquota di ammortamento è individuata rapportando la quantità estratta nel corso dell'esercizio alla quantità delle riserve estraibili stimata giacente all'inizio dell'esercizio; il valore delle riserve iniziali è basato sulle migliori e più aggiornate stime disponibili alla chiusura di ciascun periodo. Inoltre, annualmente si verifica che il valore di bilancio non sia superiore al maggior valore tra quello ricuperabile determinato attualizzando i flussi di cassa futuri stimati in base ai programmi futuri di produzione e il loro valore di mercato.

Si precisa che le attività minerarie possedute e/o esercite per il tramite di accordi contrattuali (cd. joint operation) sono contabilizzate in bilancio solo per la quota di propria spettanza.

Titoli ambientali

Edison Spa si approvvigiona principalmente di quote di emissione per fare fronte al proprio fabbisogno nell'esercizio della propria attività industriale (cd. own use).

In particolare, tra le altre immobilizzazioni immateriali possono essere incluse anche le quote di emissione (Emission Rights) iscritte al costo sostenuto per l'acquisto nel caso in cui, alla data di bilancio, la società abbia un eccesso di quote rispetto al fabbisogno determinato in relazione alle emissioni rilasciate nell'esercizio. Le eventuali quote assegnate gratuitamente e utilizzate ai fini di compliance sono iscritte a un valore nullo. Tale posta è soggetta a impairment test; il valore recuperabile viene identificato come il maggiore fra il valore d'uso e quello di mercato. Qualora invece il valore delle emissioni rilasciate ecceda, alla data di bilancio, quello delle emissioni assegnate, incluse anche le eventuali emissioni acquisite, per l'eccedenza si stanzia un apposito fondo rischi per oneri. Le quote restituite annualmente in relazione al quantitativo di emissioni di gas inquinanti rilasciate nell'atmosfera durante ciascun anno civile o alle produzioni effettuate sono cancellate (cd. compliance) con contestuale utilizzo dell'eventuale fondo rischi stanziato nell'esercizio precedente.

Partecipazioni in imprese controllate, joint venture e collegate

Sono imprese controllate le imprese su cui Edison ha autonomamente il potere di determinare le scelte strategiche dell'impresa al fine di ottenerne i relativi benefici. Generalmente si presume l'esistenza del controllo quando si detiene, direttamente e indirettamente, più della metà dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili.

Le altre partecipazioni includono le joint venture che non sono qualificabili come joint operation e le imprese collegate su cui Edison esercita un'influenza notevole nella determinazione delle scelte strategiche dell'impresa, pur non avendone il controllo, considerando anche i cosiddetti voti potenziali cioè i diritti di voto derivanti da strumenti convertibili; l'influenza notevole si presume quando Edison detiene, direttamente e indirettamente, più del 20% dei diritti di voto esercitabili nell'assemblea ordinaria.

Le partecipazioni in imprese controllate, joint venture e collegate sono valutate al costo d'acquisto eventualmente ridotto in via permanente in caso di distribuzione di capitale sociale o di riserve di capitale ovvero, in presenza di perdite di valore determinate applicando il cosiddetto impairment test, il costo può essere ripristinato negli esercizi successivi se vengono meno le ragioni che avevano originato le svalutazioni.

Conversione delle poste espresse in valuta estera

Le operazioni espresse in valuta estera sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. Alla data di chiusura dell'esercizio, le attività e le passività monetarie sono convertite al tasso di cambio di chiusura del periodo. Le differenze cambio che ne derivano sono iscritte a conto economico. Le attività e le passività non monetarie denominate in valuta estera e valutate al costo sono convertite al tasso di cambio alla data della transazione.

Strumenti finanziari

Includono le partecipazioni (escluse le partecipazioni in società controllate, joint venture e collegate) detenute per la negoziazione (cd. partecipazioni di trading) e quelle disponibili per la vendita, i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa e le altre attività finanziarie correnti come le disponibilità liquide e mezzi equivalenti. Sono disponibilità liquide e mezzi equivalenti i depositi bancari e postali, i titoli prontamente negoziabili che rappresentano investimenti temporanei di liquidità e i crediti finanziari esigibili entro tre mesi. Vi si includono anche i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie nonché gli strumenti derivati.

Le attività e le passività finanziarie sono rilevate contabilmente al fair value al manifestarsi dei diritti e obblighi contrattuali previsti dallo strumento.

La loro iscrizione iniziale tiene conto dei costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione e dei costi di emissione che sono inclusi nella valutazione iniziale di tutte le attività o passività definibili strumenti finanziari. La valutazione successiva dipende dalla tipologia dello strumento. In particolare:

• le attività detenute per la negoziazione, esclusi gli strumenti derivati, sono valutate al fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico. Tale categoria è prevalentemente costituita dalle partecipazioni di trading e dalle cd. attività di trading illustrate nel seguito;

  • le altre attività e passività finanziarie, diverse dagli strumenti derivati e dalle partecipazioni, con pagamenti fissi o determinabili, sono valutate al costo ammortizzato. Le eventuali spese di transazione iniziali portate a diretta rettifica del valore nominale dell'attività/passività (per esempio, aggio e disaggio di emissione, costi sostenuti per l'acquisizione di finanziamenti, ecc.). Sono poi rideterminati i proventi/oneri finanziari sulla base del metodo del tasso effettivo d'interesse. Per le attività finanziarie sono regolarmente effettuate valutazioni al fine di verificare l'eventuale esistenza di evidenze obiettive che le stesse abbiano subito una riduzione di valore. In particolare, nella valutazione dei crediti si tiene conto della solvibilità dei creditori nonché delle caratteristiche di rischio creditizio che è indicativo della capacità di pagamento dei singoli debitori. Le eventuali perdite di valore sono rilevate come costo nel conto economico del periodo. In questa categoria rientrano i crediti e i finanziamenti non correnti, i crediti commerciali e gli altri crediti originati dall'impresa, i debiti finanziari, i debiti commerciali e gli altri debiti e le altre passività finanziarie;
  • le attività disponibili per la vendita, sono valutate al fair value e gli utili e le perdite che si determinano sono iscritti a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo"; il fair value iscritto si riversa a conto economico al momento dell'effettiva cessione. Le perdite da valutazione a fair value sono invece iscritte direttamente a conto economico nei casi in cui sussistano evidenze obiettive che l'attività finanziaria abbia subito una riduzione di valore anche se l'attività non è ancora stata ceduta. Sono invece valutate al costo ridotto per perdite durevoli di valore le partecipazioni non quotate per le quali il fair value non sia misurabile attendibilmente. In questa categoria sono incluse le partecipazioni possedute per una percentuale inferiore al 20%;
  • gli strumenti derivati sono valutati al fair value e le relative variazioni sono iscritte a conto economico: la Società, peraltro, applica, ove possibile, la cd. hedge accounting; di conseguenza gli strumenti derivati sono classificati come strumento di copertura quando la relazione tra il derivato e l'oggetto della copertura è formalmente documentata e l'efficacia della copertura, verificata periodicamente, è elevata ai sensi dello IAS 39. In questo caso si applicano in particolare i seguenti trattamenti contabili:
  • a) qualora i derivati di copertura coprano il rischio di variazione dei flussi di cassa degli elementi oggetto di copertura (cash flow hedge), la porzione efficace delle variazioni di fair value dei derivati è rilevata direttamente a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo", mentre la porzione inefficace è iscritta direttamente a conto economico. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto saranno riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto;
  • b) qualora i derivati di copertura coprano il rischio di variazione del fair value degli elementi oggetto di copertura (fair value hedge), le variazioni di fair value dei derivati sono rilevate direttamente a conto economico; coerentemente, gli strumenti oggetto di copertura sono adeguati per riflettere le variazioni di fair value associate al rischio coperto rilevandone gli effetti a conto economico.

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione dell'attività (cd. derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie e comunque quando il valore attuale dei flussi di cassa che si genereranno dagli accordi rivisti si discostino di oltre il 10% dal valore dei flussi di cassa attualizzati della passività originaria.

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di bilancio. Il fair value di strumenti non quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando apposite tecniche di valutazione.

Attività di trading

All'interno delle attività caratteristiche sono state autorizzate attività di trading fisico e finanziario su commodity. Tali attività sono governate da apposite procedure e sono segregate ex ante dalle altre attività caratteristiche (le cd. Attività

industriali) in appositi "Portafogli di Trading". Queste attività includono contratti fisici e finanziari su commodity e sono valutate al fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico. I singoli contratti possono prevedere la consegna fisica; in tale caso, le eventuali rimanenze sono valutate al fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico.

Si segnala che le poste di conto economico relative ai ricavi e ai consumi dell'attività di trading riflettono l'esposizione del solo "margine di negoziazione" (cd. net presentation).

Rimanenze

Le rimanenze riferibili alle cd. "attività industriali" sono valutate al minore tra il costo di acquisto o di produzione, comprensivo degli oneri accessori determinato applicando il criterio del FIFO, e il valore presunto di realizzo desumibile dall'andamento del mercato. Le rimanenze riferibili alla cd. "attività di trading" sono valutate al fair value con iscrizione delle variazioni di fair value a conto economico trattandosi di attività di negoziazione.

Valutazione dei contratti di lungo termine take-or-pay

I contratti per l'importazione di gas naturale a medio/lungo termine prevedono il ritiro obbligatorio di quantità minime annuali. In caso di mancato raggiungimento di tali quantità minime annuali, il Gruppo è comunque tenuto al pagamento del corrispettivo riferibile alla parte non ritirata. Tale pagamento può assumere la natura di anticipo su future forniture o quella di penale su mancati ritiri. Il primo caso (anticipo su future forniture) si configura per le quantità non ritirate alla data di bilancio, di cui, tuttavia, nell'arco della durata residua dei contratti, sia prevedibile con ragionevole certezza un futuro recupero sotto forma di maggiori ritiri di gas naturale rispetto alle quantità minime annuali previste contrattualmente. Il secondo caso (penale per mancato ritiro) si configura, invece, per le quantità non ritirate di cui non sia ipotizzabile il futuro recupero. La parte di pagamento qualificabile come anticipo su future forniture viene inizialmente iscritta tra le "Altre attività" ai sensi dello IAS 38, tale valore è mantenuto previa verifica periodica che: i) nella durata residua contrattuale, la società stima di poter recuperare i volumi inferiori al minimo contrattuale (valutazione quantitativa); ii) si stima che i contratti presentino, sull'intera vita residua, flussi di cassa attesi netti positivi in base ai piani aziendali approvati (valutazione economica). Le valutazioni di recuperabilità sono estese anche alle quantità maturate, non ancora ritirate e non pagate alla data di bilancio, per le quali il relativo pagamento sarà effettuato nell'esercizio successivo e il cui valore è iscritto tra gli impegni.

Gli anticipi sono riclassificati a magazzino solo al momento dell'effettivo ritiro del gas ovvero iscritti a conto economico come penali nel caso di mancato ritiro del gas. Con riferimento alla valutazione del magazzino gas, le stime del valore netto di realizzo si basano sulle migliori stime di prezzo di cui si ha evidenza nel momento della valutazione tenuto conto del mercato di destinazione. Tali stime possono considerare, come rettifica di prezzo, se del caso, le eventuali rinegoziazioni contrattuali su base triennale nei prezzi di ritiro del gas.

Benefici ai dipendenti

Il trattamento di fine rapporto (TFR) e i fondi di quiescenza, sono determinati applicando una metodologia di tipo attuariale; l'ammontare dei diritti maturati nell'esercizio dai dipendenti si imputa al conto economico nella voce costo del lavoro mentre l'onere finanziario figurativo che l'impresa sosterrebbe se si chiedesse al mercato un finanziamento di importo pari al TFR si imputa tra i proventi (oneri) finanziari netti. Gli utili e le perdite attuariali che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate sono rilevati nel conto economico complessivo tenendo conto della rimanente vita lavorativa media dei dipendenti.

In particolare, in seguito alla legge finanziaria del 27 dicembre 2006 n. 296, si è valutato ai fini dello IAS 19 solo la passività relativa al TFR maturato rimasto in azienda, poiché la quota maturanda è stata versata ad un'entità separata (Forma pensionistica complementare o Fondi INPS). In conseguenza di tali versamenti l'azienda non avrà più obblighi connessi all'attività lavorativa prestata in futuro dal dipendente (cd. defined contribution plan).

Fondi rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale e stimabile in modo attendibile, conseguente a eventi passati, che può essere di tipo legale, contrattuale oppure derivare da dichiarazioni o comportamenti dell'impresa tali da indurre nei terzi una valida aspettativa che l'impresa stessa sia responsabile o si assuma la responsabilità di adempiere a una obbligazione (cd. "obbligazioni implicite"). Se l'effetto finanziario del tempo è significativo la passività è attualizzata, l'effetto dell'attualizzazione è iscritto tra gli oneri finanziari.

Riconoscimento dei ricavi e dei costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono iscritti al netto di resi, sconti, abbuoni e premi nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei beni e la prestazione dei servizi. I ricavi per vendite sono riconosciuti al momento del trasferimento della proprietà, che di regola corrisponde alla consegna o alla spedizione dei beni. I contributi in conto esercizio sono rilevati integralmente a conto economico quando sono soddisfatte le condizioni di iscrivibilità; sono qualificabili come tali gli incentivi accordati a fronte della produzione di energia effettuata con impianti che utilizzano fonti rinnovabili, che sono valorizzati al fair value ai sensi dello IAS 20. Tra i consumi sono inclusi i costi per titoli ambientali di competenza del periodo, nonché, se del caso, quelli riferibili a impianti dismessi per il periodo di competenza del cedente; mentre gli acquisti titoli ambientali destinati alla negoziazione sono inseriti tra le rimanenze. I proventi e gli oneri finanziari vengono riconosciuti in base alla competenza temporale. I dividendi sono riconosciuti quando sorge il diritto all'incasso da parte degli azionisti che normalmente avviene nell'esercizio in cui si tiene l'assemblea della partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve.

Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, o sostanzialmente approvate alla data di chiusura dell'esercizio, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta eventualmente spettanti.

Le imposte anticipate e differite sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali, sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Le imposte anticipate sono iscritte nelle misura in cui è probabile il futuro recupero delle stesse. Nella valutazione delle imposte anticipate si tiene conto degli imponibili fiscali previsti nei piani industriali approvati dalla società. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, in particolare nella "Riserva di altre componenti del risultato complessivo", le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate direttamente al patrimonio netto.

Utilizzo di valori stimati

La stesura del bilancio e delle note esplicative ha richiesto l'utilizzo di stime e assunzioni sia nella determinazione di alcune attività e passività sia nella valutazione delle attività e passività potenziali. I risultati a posteriori che deriveranno dal verificarsi degli eventi potrebbero pertanto differire da tali stime.

Le stime e le assunzioni considerate sono riviste su base continua e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti immediatamente in bilancio.

L'utilizzo di stime è particolarmente rilevante per le seguenti poste:

• la valutazione che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. impairment test). Il processo di Impairment test prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dei singoli assets suddivisi in Cash Generating Units (CGUs).

Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione.

I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi (produzioni, costi operativi e in conto capitale, vita utile

degli assets), al contesto di mercato (vendite, prezzi delle commodities di riferimento, margini) e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo. Qualora la valutazione comporti stime oltre il periodo di previsione incluso nei piani economico-finanziari annualmente predisposti dal Management, si utilizzano proiezioni basate su ipotesi di crescita conservative.

In riferimento ai businesses in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono:

  • o gli scenari PUN e Spark spread, l'evoluzione della regolamentazione italiana del settore in materia di disciplina e incentivazione dei produttori (ad es. capacity payment) e l'andamento della domanda nazionale;
  • o gli scenari delle commodities petrolifere e del cambio Euro/Dollaro.

I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività. La Società ricorre ad un esperto indipendente per determinare il valore recuperabile e pesare, attraverso tecniche di simulazione statistica (metodo Montecarlo), i flussi finanziari legati alle variabili a maggior rischio di volatilità (prezzi, tassi, ecc.).

Per approfondimenti si rimanda al paragrafo "Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali e immateriali" (nota 17).

  • la determinazione di alcuni fondi per rischi e oneri, in particolare dei:
  • o fondi di smantellamento e ripristino di siti industriali (decommissioning): la valutazione delle passività future connesse agli obblighi di decommissioning e di ripristino di siti industriali è un processo complesso basato su ipotesi tecniche e finanziarie del Management supportate, ove necessario, da perizie di esperti indipendenti. Tali passività riflettono i costi stimati di smantellamento, di rimozione e di bonifica che la società, al termine delle attività di produzione e di funzionamento di un sito produttivo, dovrà sostenere per ripristinarne le condizioni ambientali in conformità a quanto disciplinato dalla normativa locale nonché a quanto stabilito da specifici accordi contrattuali.

La stima iniziale del costo di ripristino, dedotti i proventi che si stima possano derivare dalla rivendita di parti recuperabili, tiene in considerazione il valore dell'inflazione stimata fino alla data prevista per lo smantellamento del sito ed è poi attualizzata in base ad un tasso risk-free. La stima viene effettuata secondo un principio di prudenza in funzione delle condizioni di mercato, legislative e tecnologiche conosciute al momento della valutazione. Tale valore è capitalizzato con quello dell'attività a cui si riferisce ed è assoggettato ad ammortamento; in contropartita è iscritto il relativo fondo decommissioning che, tenuto conto dell'orizzonte temporale previsto, viene poi adeguato di tempo in tempo rilevando l'effetto dell'attualizzazione tra gli oneri finanziari.

A ogni data di bilancio le stime sono riviste al fine di verificare che gli importi iscritti siano la migliore espressione dei costi che eventualmente saranno affrontati dalla società e, nel caso in cui si rilevino variazioni significative, gli importi vengono adeguati. Le principali determinanti della revisione di stima dei costi sono la revisione della vita utile del sito, gli scenari di mercato, l'evoluzione delle tecnologie e della normativa in materia ambientale e l'andamento dei tassi di inflazione e attualizzazione.

In tale contesto, si sottolinea la particolarità nelle attività di Exploration & Production di idrocarburi influenzato dall'andamento dello scenario del mercato petrolifero, dalla stima delle riserve, dalla complessità tecnologica e dalle tematiche ambientali specifiche del settore. Tali attività sono spesso svolte in compartecipazione con altri partner e regolate da specifici accordi contrattuali che possono anche normare le attività in tema di decommissioning;

o fondi per vertenze giudiziarie e fiscali, all'interno dei quali le tipologie che richiedono maggior ricorso a stime e assunzioni da parte del Management sono fondi relativi a vertenze di natura sostanzialmente ambientale, connessi a procedimenti giudiziari e arbitrali di diversa tipologia di cui Edison Spa, in qualità di successore universale, quale incorporante, di Montedison Spa. Per quanto specificamente riguarda i fondi stanziati in relazione a vertenze derivanti da eventi risalenti nel tempo, collegati alla gestione di siti produttivi chimici già facenti capo al gruppo Montedison - che sono stati

oggetto, tra gli anni novanta e il primo decennio del nuovo secolo, dell'ampio processo di dismissione che ha condotto alla riconversione delle attività del gruppo Edison nel settore dell'energia - i livelli attuali degli accantonamenti sono stati determinati quale ammontare residuale di quanto iscritto inizialmente con riferimento alla specifica vertenza, considerando la complessità e la differenziazione delle fattispecie giuridiche di riferimento, nonché le incertezze in termini di merito e di orizzonti temporali di evoluzione dei diversi procedimenti e, quindi, degli esiti stessi. La quantificazione e l'aggiornamento di detti fondi sono soggetti a un processo di verifica periodica che tiene conto di quanto appena detto; del pari e in generale, detta verifica periodica riguarda la quantificazione e l'aggiornamento anche degli altri fondi rischi relativi a vertenze giudiziarie e arbitrali.

• la determinazione di alcuni ricavi di vendita, in particolare i ricavi di vendita di energia elettrica e di gas naturale ai clienti finali e alla controllata Edison Energia. Tali ricavi includono il fatturato in base alle letture periodiche dei consumi di competenza dell'esercizio e la stima per la fornitura delle commodity erogate ma non ancora fatturate alla data di riferimento.

Tale stima è calcolata, in modo differenziato a seconda della commodity e in base al segmento di clientela destinatario della fornitura, secondo le seguenti determinanti:

  • 1) volumi distribuiti (in funzione delle comunicazioni pervenute da terzi: trasportatori e distributori);
  • 2) consumi storici del cliente;
  • 3) perdite di rete e rettifiche per riflettere le condizioni atmosferiche o altri fattori che possano influire sul consumo oggetto di stima.

Nello specifico si segnala che la prima determinante è soggetta a potenziali conguagli fino al quinto anno successivo come previsto dalla normativa di riferimento la stima impatta; in modo particolare sui ricavi di vendita di gas naturale. I consumi storici, invece, risultano maggiormente rilevanti nella determinazione dei ricavi di vendita di energia elettrica ai clienti residenziali. Si precisa inoltre che ad ogni data di bilancio i ricavi di vendita di gas naturale e di energia elettrica da clienti residenziali e finali includono la stima riferita ai consumi degli ultimi due mesi.

NOTE ALLE POSTE DEL CONTO ECONOMICO

Andamento economico dell'esercizio 2017

Tenuto conto che le poste del bilancio dell'esercizio 2017 sono significativamente influenzate dagli effetti rivenienti dalla fusione per incorporazione della ex Edison Trading Spa, retroattiva a partire dall'1 gennaio 2017, i valori dell'esercizio 2017 sono analizzati rispetto a quelli dell'esercizio 2016 pro-forma, al fine di rendere omogenei i valori di raffronto.

I ricavi di vendita si attestano a 7.982 milioni di euro, in diminuzione del 12,3% rispetto al precedente esercizio proforma (9.106 milioni di euro) controbilanciati da una ancor più marcata riduzione (14%) dei consumi di materie e servizi che si attestano a 7.641 milioni di euro (8.883 milioni di euro nell'esercizio 2016 pro-forma).

Ne consegue un margine operativo lordo positivo per 307 milioni di euro (206 milioni di euro nell'esercizio 2016 proforma) caratterizzato dal seguente andamento per settore:

  • nel comparto idrocarburi, il margine operativo lordo positivo si attesta a 252 milioni di euro rispetto ai 228 milioni di euro dell'esercizio 2016 pro-forma;
  • nel comparto energia elettrica il margine operativo lordo positivo si attesta a 153 milioni di euro rispetto ai 72 milioni di euro dell'esercizio 2016 pro-forma;
  • nel comparto corporate, in cui confluiscono le attività di gestione centrale e trasversale, ovvero non direttamente collegate al business specifico, il contributo al margine operativo lordo è negativo per 98 milioni di euro (negativo per 93 milioni di euro nell'esercizio 2016 pro-forma), influenzato da oneri di natura non ricorrente.

Il risultato operativo è negativo per 26 milioni di euro (negativo per 239 milioni di euro nell'esercizio 2016 pro-forma) e comprende, oltre agli effetti descritti in precedenza, anche:

  • l'impatto negativo per 202 milioni di euro legato alla variazione netta di fair value su derivati su commodity e cambi (negativo per 68 milioni di euro nell'esercizio 2016 pro-forma);
  • ammortamenti e svalutazioni per 231 milioni di euro (365 milioni di euro nell'esercizio 2016 pro-forma), di cui ammortamenti per 153 milioni di euro (182 milioni di euro nell'esercizio 2016 pro-forma), svalutazioni di immobilizzazioni e concessioni idrocarburi per 42 milioni di euro (183 milioni di euro nell'esercizio 2016 proforma) e per 35 milioni di euro la svalutazione dell'avviamento a seguito dell'impairment test svolto;
  • per 100 milioni di euro gli altri proventi netti (altri oneri netti per 13 milioni di euro nell'esercizio 2016 proforma), legati principalmente alla plusvalenza netta realizzata per la cessione degli immobili di Foro Buonaparte al netto di accantonamenti ai fondi rischi e ad oneri di natura legale non direttamente correlati alla gestione industriale corrente.

Il risultato netto di Edison Spa al 31 dicembre 2017 chiude con una perdita di 184 milioni di euro (negativo per 263 milioni di euro il risultato dell'esercizio 2016 pro-forma). Sul risultato dell'esercizio -in aggiunta alla dinamica dei margini industriali precedentemente descritti - hanno inciso:

  • per 16 milioni di euro gli oneri finanziari netti (sostanzialmente invariato il valore assoluto di oneri finanziari netti dell'esercizio 2016 pro-forma);
  • per 123 milioni di euro gli oneri netti su partecipazioni (18 milioni di euro di oneri netti nell'esercizio 2016 pro-forma), che includono principalmente 139 milioni di euro delle svalutazioni di talune società partecipate (135 milioni di euro nell'esercizio 2016 pro-forma), quale conseguenza degli effetti rivenienti dall'impairment test svolto sulle stesse, 38 milioni di euro di dividendi da società partecipate (62 milioni di euro nell'esercizio

2016 pro-forma) e 23 milioni di euro di minusvalenze nette da cessioni di partecipazioni (55 milioni di euro di plusvalenze nette nell'esercizio 2016 pro-forma);

• le imposte sul reddito sono costituite per 13 milioni di euro dall'IRES e per 13 milioni di euro dall'IRAP, mentre le imposte differite/anticipate nette presentano un saldo positivo, al netto degli utilizzi, pari a 12 milioni di euro e sono state stanziate sulle rilevazioni di costi a deducibilità differita.

1. Ricavi di vendita – 7.982.065 migliaia di euro

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016
pro-forma
Variazione Variazione % Esercizio 2016
Gas metano 3.934.531 3.915.184 19.347 0,5% 3.933.893
Energia elettrica 3.500.238 3.891.945 (391.707) (10,1%) 942.709
Mercato servizi Borsa elettrica 168.764 117.177 51.587 44,0% -
Olio 70.873 64.619 6.254 9,7% 64.619
Vapore 37.694 37.582 112 0,3% 37.582
Certificati verdi, bianchi 4.391 91.931 (87.540) (95,2%) 79.087
Altro 11.654 23.709 (12.055) (50,8%) 1.070
Totale vendite 7.728.145 8.142.147 (414.002) (5,1%) 5.058.960
Derivati su commodity realizzati 219.471 899.158 (679.687) n.s. 1.030.043
Prestazioni di servizio diverse 31.809 56.675 (24.866) (43,9%) 60.703
Ricavi per manutenzione centrali 360 4.679 (4.319) (92,3%) 4.679
Margine attività di trading fisico (8.908) 8.848 (17.756) n.s. -
Margine attività di trading finanziario 11.188 (5.877) 17.065 n.s. -
Totale margine di trading 2.280 2.971 (691) (23,3%) -
Totale ricavi di vendita 7.982.065 9.105.630 (1.123.565) (12,3%) 6.154.385
di cui per comparto:
Idrocarburi 4.220.324 5.047.031 (826.707) (16,4%) 5.047.031
Energia elettrica 3.737.954 4.032.957 (295.003) (7,3%) 1.081.712
Corporate 23.787 25.642 (1.855) (7,2%) 25.642
Totale ricavi di vendita 7.982.065 9.105.630 (1.123.565) (12,3%) 6.154.385

Si segnala che i ricavi di vendita riflettono l'esposizione dell'attività di trading con evidenza del solo "margine di negoziazione" (cd. "net presentation") e comprendono pertanto i consumi da contratti fisici e finanziari inclusi nei portafogli di trading.

Di seguito si analizzano i risultati ottenuti per comparto, realizzati nel mercato italiano ed estero, in particolare:

• nel comparto idrocarburi le vendite di gas sono in diminuzione per effetto della variazione dei volumi venduti (-2,7%) rispetto all'esercizio 2016 e sono caratterizzate da un differente mix; sono infatti in aumento i volumi di vendita per usi industriali mentre sono in diminuzione i volumi venduti per usi civili.

Nelle attività di Exploration & Production, l'incremento dei ricavi delle vendite di olio, nonostante il calo dei volumi prodotti per effetto del naturale declino dei campi, è ascrivibile all'incremento medio dei prezzi dello scenario di riferimento.

La variazione più significativa rispetto all'esercizio precedente, è riconducibile alla riduzione dei proventi sulle operazioni in derivati su commodity realizzati (-679.687 migliaia di euro), che tuttavia, sono in relazione con la riduzione dell'analoga voce nei costi (-1.197.045 migliaia di euro, nota 3) e che riguardano le coperture su commodity e cambi poste in essere per la gestione del rischio oscillazione del costo del gas naturale e di quello relativo alla sua vendita, in coerenza con le formule di indicizzazione e dei risk factor ivi inclusi.

  • nel comparto energia elettrica il decremento dei ricavi (-7,3%) rispetto all'esercizio precedente è ascrivibile alla diminuzione dei volumi venduti, non compensata dall'aumento dei prezzi medi di vendita trainati dal significativo incremento dello scenario PUN di riferimento.
  • nel comparto corporate si riferiscono alle prestazioni di servizi per conto terzi, e riguardano principalmente l'attività di coordinamento prestata da Edison alle società del Gruppo e a prestazioni di ingegneria.

Margine attività di trading – 2.280 migliaia di euro

La tabella sottostante illustra i risultati, inclusi nei ricavi di vendita, derivanti dalla negoziazione delle operazioni relative a contratti fisici e finanziari su commodity energetiche inclusi nei portafogli di trading. Tali operazioni sono riferibili all'attività svolta dalla ex Edison Trading Spa.

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016
pro-forma
Variazione Variazione %
Margine attività di trading fisico
Ricavi di vendita
Consumi di materie e servizi
1.032.423
(1.041.331)
2.269.110
(2.260.262)
(1.236.687)
1.218.931
(54,5%)
(53,9%)
Totale margine di attività di trading fisico (8.908) 8.848 (17.756) n.s.
Margine attività di trading finanziario
Ricavi di vendita
Consumi di materie e servizi
41.196
(30.008)
80.938
(86.815)
(39.742)
56.807
(49,1%)
(65,4%)
Totale margine di attività di trading finanziario 11.188 (5.877) 17.065 n.s.
Totale complessivo incluso nei ricavi di vendita 2.280 2.971 (691) (23,3%)

2. Altri ricavi e proventi – 105.582 migliaia di euro

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016
pro-forma
Variazione Variazione % Esercizio 2016
Recupero costi verso contitolari di ricerche idrocarburi 7.133 20.425 (13.292) (65,1%) 20.425
Rilascio di fondi rischi su crediti e diversi 7.770 36.548 (28.778) (78,7%) 35.981
Indennizzi assicurativi 11.277 3.890 7.387 n.s. 3.890
Recupero costi, sopravvenienze attive e altro 79.402 69.359 10.043 14,5% 60.191
Totale altri ricavi e proventi 105.582 130.222 (24.640) (18,9%) 120.487

Si segnala che gli utilizzi dei fondi rischi comprendono in particolare quelli di natura operativa, accantonati nei precedenti esercizi per far fronte ad eventuali oneri di ripristino e bonifica di siti industriali, e che si sono estinti nell'esercizio.

Tra le sopravvenienze attive è iscritto il corrispettivo ricevuto da Terna sul capacity payment di cui all'art. 36 delibera 48/04 per l'anno 2015 e 2016.

3. Consumi di materie e servizi – 7.641.457 migliaia di euro

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016
pro-forma
Variazione Variazione % Esercizio 2016
- Gas naturale 3.762.985 3.278.328 484.657 14,8% 3.278.328
- Energia elettrica 2.478.477 2.987.212 (508.735) (17,0%) 319.264
- Mercato servizi Borsa elettrica 64.482 61.981 2.501 4,0% -
- Utilities e altri materiali 28.591 30.189 (1.598) (5,3%) 30.160
- Olio e combustibile 82 14.301 (14.219) (99,4%) 14.301
- Certificati verdi e diritti di emissione CO2 39.925 38.748 1.177 3,0% 38.748
- Acqua industriale demineralizzata 567 518 49 9,5% 518
Totale 6.375.109 6.411.277 (36.168) (0,6%) 3.681.319
- Vettoriamento di gas 648.254 630.116 18.138 2,9% 622.442
- Derivati su commodity e cambi realizzati 112.983 1.310.028 (1.197.045) (91,4%) 1.294.697
- Fee di rigassificazione 115.289 115.235 54 0,0% 115.235
- Manutenzione impianti 76.384 79.333 (2.949) (3,7%) 79.329
- Prestazioni professionali 54.599 51.928 2.671 5,1% 51.312
- Prestazioni assicurative 13.110 13.855 (745) (5,4%) 13.777
- Svalutazioni crediti commerciali e diversi 11.370 917 10.453 n.s. 803
- Variazione delle rimanenze (12.195) 17.722 (29.917) n.s. 17.722
- Accantonamenti a fondi rischi 29.593 38.203 (8.610) (22,5%) 38.168
- Costo godimento beni di terzi 66.280 60.960 5.320 8,7% 59.902
- Imposte e tasse indirette 12.565 12.750 (185) (1,5%) 12.744
- Altri 138.116 141.150 (3.034) (2,1%) 120.321
Totale consumi di materie e servizi 7.641.457 8.883.474 (1.242.017) (14,0%) 6.107.771
di cui per comparto:
Idrocarburi 2.814.081 5.464.863 (2.650.782) (48,5%) 5.464.863
Energia elettrica 4.720.583 3.314.702 1.405.881 42,4% 538.999
Corporate 106.793 103.909 2.884 2,8% 103.909
Totale 7.641.457 8.883.474 (1.242.017) (14,0%) 6.107.771

In particolare:

  • l'incremento degli acquisti di gas naturale, è da attribuire ai maggiori acquisti al PSV, oltre all'incremento dei prezzi dello scenario di riferimento;
  • la variazione netta degli acquisti per l'energia elettrica è sostanzialmente da imputare alla riduzione dei volumi intermediati, in particolare per gli acquisti sul mercato spot e dai grossisti che sono stati in parte compensati dall'ottimizzazione nella gestione della flessibilità delle produzioni termoelettriche;
  • l'incremento dei costi di vettoriamento è riferita in particolare alla variazione delle tariffe applicate, oltre al lieve incremento dei volumi importati;
  • gli oneri da derivati su commodity realizzati, sono pari a 112.983 migliaia di euro, in diminuzione rispetto al precedente esercizio, e sono da porre in relazione con la diminuzione della stessa voce di ricavo (nota 1).
  • la fee di rigassificazione è relativa all'onere per l'attività di rigassificazione del gas liquefatto proveniente dal Qatar ad opera della società Terminale GNL Adriatico Srl;
  • gli accantonamenti a fondi rischi diversi pari a 29.593 migliaia di euro includono principalmente quelli di natura fiscale.
Esercizio 2017 Esercizio 2016 pro-forma Variazione Esercizio 2016
Costo del
lavoro
(migliaia di
euro)
Numero
dipendenti fine
esercizio
Numero
dipendenti
medio
Costo del
lavoro
(migliaia di
euro)
Numero
dipendenti fine
esercizio
Numero
dipendenti
medio
Costo del
lavoro
(migliaia di
euro)
% Numero
dipendenti fine
esercizio
% Numero
dipendenti
medio
% Costo del
lavoro
(migliaia di
euro)
Numero
dipendenti fine
esercizio
Numero
dipendenti
medio
138.916 1.470 1.422 145.895 1.481 1.524 (6.979) (5,0%) (11) (0,7%) (102) (7,2%) 139.700 1.419 1.457

4. Costo del lavoro – 138.916 migliaia di euro

La diminuzione del costo del lavoro, rispetto all'esercizio precedente pro-forma, riflette in particolare la diminuzione del numero dei dipendi sia finale che medio, compensate in parte dalle variazioni delle dinamiche salariali. La seguente tabella illustra la variazione dell'organico per categoria d'impiego:

(unità) Inizio
esercizio
Fusione
Edison
Trading Spa
Entrate Uscite Passaggi di
qualifica
Fine
esercizio
Consistenza
media 2017
Consistenza
media 2016
pro-forma
Variazione % Consistenza
media 2016
Dirigenti 128 6 2 (11) 3 128 130 133 (2,3%) 126
Impiegati e quadri 1.122 56 80 (78) 1 1.181 1.175 1.172 0,3% 1.154
Operai 169 - 10 (14) (4) 161 165 219 (24,7%) 177
Totale 1.419 62 92 (103) - 1.470 1.470 1.524 (3,5%) 1.457

5. Margine operativo lordo – 307.274 migliaia di euro

(migliaia di euro) Esercizio
2017
% sui ricavi
di vendita
Esercizio
2016 pro
forma
% sui ricavi
di vendita
Variazione % Esercizio
2016
% sui ricavi
di vendita
Idrocarburi 252.190 6,0% 227.609 2,6% n.s. 227.609 2,6%
Energia elettrica 152.748 4,1% 72.095 1,8% n.s. (106.987) (9,9%)
Corporate (97.664) n.s. (93.221) n.s (4,8%) (93.221) n.s.
Totale 307.274 3,8% 206.483 1,6% n.s. 27.401 0,3%

Per quanto riguarda l'analisi al margine operativo lordo dell'esercizio 2017 rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, riprendendo e integrando le considerazioni sin qui fatte, si evidenzia:

• un aumento per circa 25 milioni di euro nel comparto idrocarburi riferibile ai risultati maturati nell'attività di compravendita del gas naturale e parzialmente compensato dal margine realizzato nell'attività di Exploration & Production, che pur scontando un fisiologico declino delle produzioni, ha beneficiato di uno scenario petrolifero più favorevole e di proventi non ricorrenti legati a un rimborso assicurativo;

  • un incremento di 81 milioni di euro nel comparto energia elettrica ascrivibile ai maggiori margini nella produzione termoelettrica che ha più che compensato la minore generazione idroelettrica, nonché all'aumento degli spread medi di vendita legati all'andamento dello scenario;
  • una lieve riduzione di 4 milioni di euro nel comparto corporate per l'effetto combinato di oneri non ricorrenti contabilizzati nel 2017 e proventi non ricorrenti di competenza dell'anno precedente.

Per completezza d'informazione, si segnala che nel margine operativo lordo esposto sono incluse le attribuzioni dei costi d'acquisto connessi all'approvvigionamento di gas del comparto elettrico dal comparto idrocarburi in base ai volumi consumati.

(migliaia di euro) Esercizio
2017
Esercizio
2016 pro
forma
Variazione Variazione
%
Esercizio
2016
Variazione di fair value nella gestione del rischio
prezzo di prodotti energetici:
(168.632) 107.865 (276.497) (256,3%) 87.831
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) 4.591 31.929 (27.338) n.s 19.695
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (1.110) 75.434 (76.544) n.s 75.434
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (172.113) 502 (172.615) n.s (7.298)
Variazione di fair value nella gestione del rischio
cambio su commodity :
(97.887) (61.551) (36.336) n.s (61.551)
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (*) (4.105) (3.147) (958) 30,4% (3.147)
- definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (70.898) 41.817 (112.715) n.s 41.817
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (22.884) (100.221) 77.337 n.s (100.221)
Variazione di fair value su contratti fisici 64.299 (113.836) 178.135 n.s (113.836)
Totale (202.220) (67.522) (134.698) n.s (87.556)

6. Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi) – (202.220) migliaia di euro

(*) Si riferisce alla parte inefficace.

Al fine di migliorare la comprensione dell'andamento operativo della Società è stata enucleata dal predetto margine operativo lordo, la voce rappresentativa della volatilità ascrivibile alla valutazione a Fair Value dei derivati, con iscrizione della stessa in una linea separata "Variazione netta di fair value su derivati (commodity e cambi)".

Edison applica ove possibile l'hedge accounting (Cash Flow Hedge e dal 2016 Fair Value Hedge); in particolare si sottolinea che l'applicazione della Fair Value Hedge su commodity e cambi ha consentito di neutralizzare la volatilità generata da alcuni strumenti precedentemente non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39.

A incidere maggiormente sulla Variazione netta di fair value su derivati sono infatti quei contratti derivati che, pur avendo la finalità di copertura economica del Portafoglio Industriale, non sono definibili di hedge ai sensi dello IAS 39. Tale posta di natura valutativa rappresenta infatti il differenziale tra il fair value alla data di bilancio e quello misurato al 31 dicembre dell'esercizio precedente.

In particolare la variazione dell'esercizio è legata principalmente ai derivati che per effetto delle strategie di copertura economica a protezione dei margini e delle significative variazioni dei prezzi delle commodity avevano determinato negli anni precedenti, a partire dal 2014, un fair value positivo che necessariamente si riversa nei conti economici degli esercizi successivi, con effetto sostanzialmente nullo sull'arco temporale interessato.

7. Ammortamenti e svalutazioni – 230.516 migliaia di euro

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016
pro-forma
Variazioni Variazioni % Esercizio 2016
Ammortamenti immobilizzazioni materiali 131.005 164.062 (33.057) (20,1%) 164.062
Ammortamenti immobili detenuti per investimento 60 64 (4) (6,3%) 64
Ammortamenti concessioni idrocarburi 3.110 6.662 (3.552) (53,3%) 6.662
Ammortamento altre immobilizzazioni immateriali 18.889 11.062 7.827 70,8% 11.044
Totale ammortamenti 153.064 181.850 (28.786) (15,8%) 181.832
Svalutazione di immobilizzazioni materiali 36.544 160.206 (123.662) (77,2%) 160.206
Svalutazione di immobilizzazioni immateriali 119 - 119 n.s. -
Svalutazione concessioni idrocarburi 6.139 22.616 (16.477) (72,9%) 22.616
Svalutazione di avviamento 34.650 - 34.650 n.s -
Svalutazione di immobili detenuti per investimento - 332 (332) n.s 332
Totale svalutazioni 77.452 183.154 (105.702) (57,7%) 183.154
Totale 230.516 365.004 (134.488) (36,8%) 364.986
di cui per comparto:
Energia elettrica 106.657 106.810 (153) (0,1%) 106.792
Idrocarburi 81.882 250.598 (168.716) (67,3%) 250.598
Corporate 41.977 7.596 34.381 n.s 7.596
Totale 230.516 365.004 (134.488) (36,8%) 364.986

Il decremento della voce in questione è da porre in relazione alla sensibile riduzione delle svalutazioni di immobilizzazioni e concessioni idrocarburi in rapporto a quanto contabilizzato alla fine del 2016 in parte compensata dalla svalutazione dell'avviamento, oltre all'effetto diluitivo legato all'allungamento di un anno della vita utile di alcune concessione idroelettriche.

Le svalutazioni dell'esercizio 2017 sono riconducibili agli effetti legati all'impairment test svolto dalla Società, per i cui dettagli si rimanda alla successiva disclosure "Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento e delle immobilizzazioni materiali e immateriali".

8. Altri proventi e (oneri) netti – 99.836 migliaia di euro

I proventi netti sono determinati principalmente dalla plusvalenza netta di circa 131.800 migliaia di euro, realizzata per effetto della cessione degli immobili di Foro Buonaparte 31 e 35 in Milano (vedi paragrafo "Eventi di rilievo"). Tale posta comprende inoltre accantonamenti a fondi rischi aventi natura non ricorrente principalmente riferiti a oneri legati a vertenze giudiziarie; per approfondimenti si rimanda al paragrafo "Fondi per rischi e oneri" (nota 27) e al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

9. Proventi e (oneri) finanziari netti – (15.936) migliaia di euro

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016 pro
forma
Variazione Esercizio 2016
Proventi finanziari
Proventi finanziari verso società del gruppo 35.908 37.226 (1.318) 37.226
Proventi finanziari su contratti derivati di natura finanziaria 19.527 19.205 322 19.205
Interessi attivi su crediti commerciali 834 556 278 399
Interessi attivi verso banche 8 6 2 6
Altri proventi finanziari 2.500 4.144 (1.644) 3.413
Totale proventi finanziari 58.777 61.137 (2.360) 60.249
Oneri finanziari
Interessi passivi su prestiti obbligazionari (20.726) (23.979) 3.253 (23.979)
Adeguamento fair value su prestiti obbligazionari 12.294 13.708 (1.414) 13.708
Oneri finanziari su contratti derivati di natura finanziaria (18.787) (17.795) (992) (17.795)
Oneri finanziari verso EDF (2.266) (29.703) 27.437 (29.703)
Oneri finanziari verso Transalpina di Energia (196) (260) 64 (260)
Oneri finanziari per decommissioning (17.581) (17.038) (543) (17.038)
Oneri finanziari verso società del gruppo (475) (1.141) 666 (1.141)
Commissioni bancarie (4.609) (5.337) 728 (2.959)
Interessi passivi verso banche (838) (1.233) 395 (1.233)
Oneri finanziari per fondi rischi (4.867) (3.604) (1.263) (3.604)
Altri oneri finanziari (2.201) (3.468) 1.267 (1.492)
Totale oneri finanziari (60.252) (89.850) 29.598 (85.496)
Utili/(perdite) su cambi
Utili su cambi di cui: 35.729 106.823 (71.094) 106.735
- verso EDF 9.305 77.195 (67.890) 77.195
- verso altri 26.424 29.628 (3.204) 29.540
Perdite su cambi di cui: (50.190) (97.779) 47.589 (97.658)
- verso EDF (19.612) (43.788) 24.176 (43.788)
- verso altri (30.578) (53.991) 23.413 (53.870)
Totale utili/(perdite) su cambi (14.461) 9.044 (23.505) 9.077
Totale proventi/(oneri) finanziari netti (15.936) (19.669) 3.733 (16.170)

La posta, che beneficia di minori oneri finanziari netti derivanti da un minor livello di indebitamento finanziario medio e di un minor costo del denaro quale conseguenza di un diverso mix di risorse finanziarie, è sostanzialmente invariata rispetto al precedente esercizio che tuttavia risentiva dei "breakage cost" a fronte del rimborso anticipato del finanziamento verso EDF Investissements Group. La variazione negativa del corrente esercizio è da ricondurre alle perdite nette su cambi, quale effetto dell'andamento dello scenario di riferimento valutario.

10. Proventi e (oneri) da partecipazioni – (123.208) migliaia di euro

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016
pro-forma
Variazioni Esercizio 2016
Proventi da partecipazioni
Dividendi da società controllate e collegate:
- Edison Trading - - - 150.000
- Ibiritermo 10.962 1.917 9.045 1.917
- Edison Stoccaggio 10.000 12.917 (2.917) 12.917
- Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili 3.749 19.114 (15.365) 19.114
- Infrastrutture Distribuzione Gas 3.000 3.300 (300) 3.300
- Infrastrutture Trasporto Gas 2.550 2.700 (150) 2.700
- Eta3 2.487 - 2.487 -
- Terminale GNL Adriatico 2.111 2.251 (140) 2.251
- Dolomiti Edison Energy 980 - 980 -
- AMG Gas 800 800 - 800
- EDF En Services Italia 480 600 (120) 600
- Edison Idrocarburi Sicilia - 6.000 (6.000) 6.000
- Termica Milazzo - 3.487 (3.487) 3.487
- Sel Edison - 2.493 (2.493) 2.493
- Hydros - 2.000 (2.000) 2.000
- Gever - 623 (623) 623
- Sistemi di Energia - 344 (344) 344
- Prometeo - 175 (175) 175
- Termica Cologno - 39 (39) 39
- Altre 435 274 161 274
Totale dividendi 37.554 59.034 (21.480) 209.034
Dividendi da altre società 197 2.526 (2.329) 2.526
Rivalutazioni di titoli di trading 1.054 18 1.036 18
Plusvalenza da cessione di partecipazioni 17.933 56.905 (38.972) 56.905
Totale proventi da partecipazioni 56.738 118.483 (61.745) 268.483
Oneri da partecipazioni
Svalutazioni di partecipazioni:
- Edison International Spa (106.463) (102.044) (4.419) (102.044)
- Edison International Holding NV (31.450) (28.480) (2.970) (28.480)
- Edison Energia - (3.787) 3.787 (3.787)
- Altre (1.507) (797) (710) (797)
Totale svalutazioni (139.420) (135.108) (4.312) (135.108)
Svalutazione titoli di trading (64) - (64) -
Minusvalenza da cessione di partecipazioni (40.462) (1.719) (38.743) (1.719)
Totale oneri da partecipazioni (179.946) (136.827) (43.119) (136.827)
Totale proventi (oneri) da partecipazioni (123.208) (18.344) (104.864) 131.656

Si segnala in particolare che:

  • la plusvalenza da cessione di partecipazioni è riconducibile in particolare:
  • per 5.932 migliaia di euro dalla cessione di Eta3 Spa;
  • per 7.376 migliaia di euro alla cessione della quota del 4,3% detenuta nell'Istituto Europeo di Oncologia;
  • per 3.664 migliaia di euro per acconto di liquidazione di Emittenti Titoli;
  • per 946 migliaia di euro dalla cessione di Gever;
  • la minusvalenza da cessione di partecipazioni corrisponde al risultato netto derivante dalla cessione della partecipazione in Terminale LNG e Infrastrutture Trasporto Gas, commentata precedentemente negli "Eventi di rilievo";
  • le svalutazioni delle partecipazioni, riflettono le valutazioni derivanti dall'impairment test sulle partecipazioni medesime. Il test di impairment sul valore d'iscrizione delle partecipazioni prevede il confronto tra il valore di carico ed il rispettivo patrimonio netto e risultato della partecipata, inclusivo dunque degli effetti del test di impairment da questa condotto sui propri assets. A seguito di tale confronto la Società determina gli impatti sul valore d'iscrizione della partecipazione adeguandone, nel caso, il valore di carico.

Le svalutazioni contabilizzate nell'esercizio 2017, riguardano in particolare Edison International Spa, in relazione alle attività di Exploration & Production che quest'ultima svolge, in Egitto, Croazia e -tramite una sua controllata- in Norvegia, e Edison International Holding NV, che possiede, tramite sue partecipate, attività E&P in UK.

11. Imposte sul reddito – 19.472 migliaia di euro

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016 pro
forma
Variazione Esercizio 2016
Imposte correnti 26.658 14.725 11.933 (46.332)
Imposte differite/(anticipate) (12.212) (25.137) 12.925 (24.838)
Imposte esercizi precedenti 5.026 (3.132) 8.158 (1.502)
Totale 19.472 (13.544) 33.016 (72.672)

Le imposte correnti sono costituite per 13.375 migliaia di euro dall'IRES e per 13.200 migliaia di euro dall'IRAP. L'onere dell'IRES è al netto del provento che il Consolidato fiscale nazionale, in capo alla controllante Transalpina di Energia Spa, ha riconosciuto alla Società per l'utilizzo delle perdite fiscali pregresse apportate dalla stessa nell'esercizio 2016.

Le imposte differite/anticipate nette presentano un saldo positivo, al netto degli utilizzi, pari a 12.212 migliaia di euro e sono state stanziate sulle rilevazioni di costi a deducibilità differita. L'analisi in oggetto è stata effettuata alla luce delle previsioni di medio termine coerentemente con le previsioni utilizzate ai fini dell'impairment test di Gruppo. Si segnala inoltre che sono state interamente riversate le imposte differite afferenti gli immobili di Foro Buonaparte che ammontavano a 17.477 migliaia di euro.

Il tax rate dell'esercizio, raffrontato con quello dell'esercizio precedente e tenuto conto che l'aliquota IRES nel 2017 è del 24% (27,5% nel 2016), è evidenziato nella seguente tabella:

(migliaia di euro) Esercizio 2017 Esercizio 2016 pro
forma
Esercizio 2016
Risultato prima delle imposte (164.770) (277.016) (322.615)
Imposta applicabile nell'esercizio (39.545) 24,0% (76.179) 27,5% (88.719) 27,5%
Dividendi esclusi da tassazione (95% incassati al 31.12) (8.722) 5,3% (16.092) 5,8% (55.279) 17,1%
Svalutazioni (rivalutazioni) delle partecipazioni 33.223 (20,2%) 37.150 (13,4%) 37.150 (11,5%)
Differenze permanenti 24.313 (14,8%) 2.730 (1,0%) (117) 0,0%
Imposte relative a esercizi precedenti e altre differenze 5.026 (3,1%) (3.082) 1,1% (630) 0,2%
Delta aliquota IRES su imposizione differita - - 12.797 (4,6%) 12.797 (4,0%)
Tax asset non valorizzato - - 25.184 (9,1%) 25.133 (7,8%)
Provento adesione consolidato fiscale (9.687) 5,9% (562) 0,7% - -
Reversal tax asset perdite pregresse 5.000 (3,0%) - -
IRAP corrente 13.200 (8,0%) 7.517 (2,7%) - -
IRAP differite (3.336) 2,0% (3.007) 1,1% (3.007) 0,9%
Totale imposte a Conto Economico 19.472 (11,8%) (13.544) 4,9% (72.672) 22,5%

La seguente tabella illustra la composizione e la movimentazione delle imposte differite e anticipate nel corso dell'esercizio:

(migliaia di euro) 31.12.2016 Apporto da fusione Acc.ti Utilizzi 31.12.2017
Fondi imposte differite:
Applicazione del principio del leasing finanziario (IAS 17) 17.477 - - (17.477) -
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IAS 39):
- di cui con effetti a Conto Economico - - - - -
- di cui con effetti a Patrimonio Netto - - 35.156 - 35.156
Altre imposte differite 592 - 107 (583) 116
18.069 - 35.263 (18.060) 35.272
Compensazione (18.069) - (107) 18.060 (116)
Fondo imposte differite al netto della compensazione - - 35.156 - 35.156
Crediti per imposte anticipate:
Tax assets perdite fiscali 26.000 - - (5.000) 21.000
Fondi rischi tassati 29.790 1.236 14.432 - 45.458
Applicazione del principio degli strumenti finanziari (IAS 39):
- di cui con effetti a Conto Economico - - -
- di cui con effetti a Patrimonio Netto 14.753 966 - (15.719) -
Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 197.185 - - (16.686) 180.499
Altre 939 2.453 (939) 2.453
268.667 2.202 16.885 (38.344) 249.410
Compensazione (18.069) - (107) 18.060 (116)
Crediti per imposte anticipate netto compensazioni 250.598 2.202 16.778 (20.284) 249.294

12. Risultato netto da Discontinued Operations

Presenta un saldo pari a zero.

NOTE ALLE POSTE DELLO STATO PATRIMONIALE

Attività

13. Immobilizzazioni materiali – 1.515.958 migliaia di euro

Terreni e Impianti e Attrezzature Altri beni Imm.ni in
fabbricati macchinari industriali e corso e Totale
(migliaia di euro) commerciali acconti
Valori iniziali al 31.12.2016 (A) 343.832 1.274.596 1.652 2.362 104.016 1.726.458
Variazioni al 31 dicembre 2017:
- acquisizioni 19.333 45.735 551 150 25.749 91.518
- alienazioni (-) (127.183) (7.257) (6) (27) - (134.473)
- apporti da fusione - - - 3 - 3
- ammortamenti (-) (10.283) (119.473) (479) (770) - (131.005)
- decommissioning - - - - - -
- svalutazioni (-) (169) (36.278) (14) (82) - (36.543)
- altri movimenti 6.844 8.516 3 134 (15.497) -
Totale variazioni (B) (111.458) (108.757) 55 (592) 10.252 (210.500)
Valori al 31.12.2017 (A+B) 232.374 1.165.839 1.707 1.770 114.268 1.515.958
di cui:
- costo storico 423.659 4.623.250 10.727 14.697 114.268 5.186.601
- svalutazioni (-) (51.199) (961.150) (285) (150) - (1.012.784)
- ammortamenti (-) (140.086) (2.496.261) (8.735) (12.777) - (2.657.859)
Valore netto 232.374 1.165.839 1.707 1.770 114.268 1.515.958

Le immobilizzazioni in corso e gli acconti, sono relativi prevalentemente al comparto idrocarburi e riguardanti principalmente lo sviluppo di alcuni campi di gas e olio siti nel territorio, sia on-shore che off-shore.

I principali movimenti dell'esercizio riguardano:

  • ➢ le acquisizioni, pari a 91.518 migliaia di euro, di cui:
  • 70.372 migliaia di euro nel comparto elettrico, riguardanti principalmente: la realizzazione della centrale mini idro ad acqua fluente da 4,3 MW di Pizzighettone (CR) (13 milioni di euro), l'acquisto di un ramo d'azienda, costituito dalla centrale idroelettrica ad acqua fluente sul fiume Dora Baltea denominato "Montestrutto" nel comune di Tavagnasco (TO), con potenza nominale media di concessione pari a 2.065 kW (21 milioni di euro) ed infine la sostituzione di parti di impianto di alcune centrali idroelettriche e termoelettriche;
  • 16.439 migliaia di euro nel comparto idrocarburi, relativi agli investimenti per lo sviluppo del progetto Ibleo e ad interventi sulle piattaforme Alba Marina e Vega;
  • ➢ le alienazioni, pari a 134.473 migliaia di euro, comprendono in particolare la cessione degli immobili di Foro Buonaparte al n. 31/35 in Milano, commentata precedentemente negli "Eventi di rilievo";
  • ➢ gli ammortamenti, pari a 131.005 migliaia di euro sono in diminuzione rispetto ai 164.062 migliaia di euro dell'esercizio 2016. Per un'analisi di dettaglio si rimanda alla nota "7. Ammortamenti e svalutazioni";
  • ➢ le svalutazioni pari a 36.543 migliaia di euro, riflettono gli effetti dell'impairment test, commentato nel seguito;
  • ➢ il valore netto delle immobilizzazioni materiali comprende i beni gratuitamente devolvibili, riferiti principalmente al comparto idroelettrico ove Edison è direttamente titolare di n° 36 concessioni. La seguente tabella ne illustra il valore:
Beni gratuitamente devolvibili
(migliaia di euro)
Fabbricati e altri beni Impianti e macchinari Totale
Valori iniziali al 31.12.2016 (A) 5.085 39.130 44.215
- acquisizioni 3 4.700 4.703
- alienazioni (-) - (3) (3)
- ammortamenti (-) (334) (7.107) (7.441)
- altri movimenti 70 4.810 4.880
Totale variazioni (B) (261) 2.400 2.139
Valori al 31.12.2017 (A+B) 4.824 41.530 46.354
di cui:
- costo storico 6.826 324.678 331.504
- Ammortamenti (-) (2.002) (283.148) (285.150)
Valori netto 4.824 41.530 46.354

Si segnala che nell'esercizio non sono stati capitalizzati oneri finanziari tra le immobilizzazioni materiali, in accordo con lo IAS 23 revised.

14. Immobili detenuti per investimento – 5.126 migliaia di euro

14. Immobili detenuti per investimento –
5.126
migliaia di euro
(migliaia di euro)
Valo
ri iniziali al 31 dicembre 2016 (A
)
5.211
Variazioni al 31 dicembre 2017:
- alienazioni (-)
- svalutazioni (-)
(25)
-
- ammortamenti (-) (60)
T
o
tale variazio
ni (B
)
(85)
Valo
ri al 31 dicembre 2017 (A
+B
)
5.126
di cui:
- costo storico
- ammortamenti (-)
- svalutazioni (-)
7.376
(992)
(1.258)
Valo
re netto
5.126

Il valore è riferito a terreni e fabbricati non strumentali alla produzione.

15. Avviamento – 1.706.690 migliaia di euro

Il valore è in diminuzione di 45.150 migliaia di euro rispetto al 31 dicembre 2016, e riflette per 10.500 migliaia di euro, l'allocazione, effettuata ai sensi dello IAS 36 par. 86, legata alla cessione della partecipazione Infrastrutture Trasporto Gas e per 34.650 migliaia di euro agli effetti dell'impairment test.

Il valore residuo rappresenta un'attività immateriale con vita utile indefinita e, pertanto, non soggetta ad ammortamento sistematico ma assoggettata a impairment test almeno annuale.

Si rimanda alla successiva disclosure (nota 17) per un dettaglio delle variazioni intervenute durante l'anno.

16. Concessioni idrocarburi – 16.548 migliaia di euro

(migliaia di euro)
Valori iniziali al 31 dicembre 2016 (A) 25.797
Variazioni al 31 dicembre 2017:
- ammortamenti (-)
- svalutazioni (-)
(3.110)
(6.139)
Totale variazioni (B ) (9.249)
Valori al 31 dicembre 2017 (A+B) 16.548
di cui:
- costo storico
- ammortamenti (-)
- svalutazioni (-)
328.178
(239.414)
(72.216)
Valore netto 16.548

La principale variazione dell'esercizio, è riconducibile alla svalutazione effettuata a seguito dell'impairment test svolto dalla Società, per i cui dettagli si rimanda al successivo paragrafo "Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali".

Le concessioni per la coltivazione di idrocarburi sono rappresentate da n° 58 titoli minerari in Italia per lo sfruttamento di giacimenti di idrocarburi.

Nel seguito si riporta l'informativa relativa alle concessioni detenute dalla Società, i cui valori sono riportati, come già commentato, nelle poste "Immobilizzazioni materiali" e "Concessioni Idrocarburi".

Vita residua
Numero da a
Concessioni idroelettriche 36 3 30
Concessioni di idrocarburi 58 unit of production (*)

(*) l'ammortamento e quindi la vita residua dei giacimenti sono calcolati in funzione della quota estratta rapportata alle riserve disponibili

17. Altre immobilizzazioni immateriali – 64.834 migliaia di euro

(migliaia di euro)
Valori iniziali al 31 dicembre 2016 (A) 71.842
Variazioni al 31 dicembre 2017:
- acquisizioni 12.069
- apporto da fusione 33
- alienazioni (-) (102)
- svalutazioni (-) (119)
- ammortamenti (-) (18.889)
Totale variazioni (B ) (7.008)
Valori al 31 dicembre 2017 (A+B) 64.834
di cui:
- costo storico 209.353
- ammortamenti (-) (143.745)
- svalutazioni (-) (774)
Valore netto 64.834

Il valore comprende per:

  • 55.187 migliaia di euro l'intangible iscritto nel 2014 e riferito al valore del contratto off-take di energia elettrica della durata complessiva di 10 anni (residuo di 7 anni) riveniente dalla costituzione del nuovo polo delle energie rinnovabili;
  • 7.747 migliaia di euro brevetti, licenze e diritti simili essenzialmente riferibili a licenze software;
  • 1.569 migliaia di euro relative a immobilizzazioni in corso.

Impairment test ai sensi dello IAS 36 sul valore dell'avviamento, delle immobilizzazioni materiali e immateriali e delle partecipazioni

L'impairment test condotto ai sensi dello IAS 36 ha evidenziato nel corso dell'esercizio sul bilancio separato della capogruppo Edison Spa, svalutazioni complessive di immobilizzazioni materiali ed immateriali per 78 milioni di euro di cui:

  • 40 milioni di euro agli assets e concessioni del comparto idrocarburi;
  • 3 milioni di euro agli assets del comparto energia elettrica;
  • 35 milioni di euro per la svalutazione dell'avviamento.

A queste, si aggiungono gli effetti dell'impairment test di talune società partecipate che hanno comportato svalutazioni complessive nel corso dell'esercizio per un valore pari a 139 milioni di euro.

L'impairment test ha per obiettivo di garantire che le immobilizzazioni materiali e immateriali, ivi incluso l'avviamento, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile.

Lo IAS 36 definisce il valore recuperabile come il maggiore tra il fair value di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari (dedotti i costi di vendita) e il proprio valore d'uso. Il valore d'uso è definito generalmente mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (le cd. cash generating unit) nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. La recuperabilità del valore delle immobilizzazioni è quindi verificata confrontandone il valore contabile iscritto in bilancio con il relativo valore recuperabile, previa deduzione da entrambi i valori dell'eventuale fondo rischi iscritto per costi di smantellamento e ripristino siti.

A ogni data di riferimento del bilancio, la Società verifica se esista qualche indicazione che dimostri che un'attività possa aver subito una perdita di valore (cd. Impairment indicator); nel caso dell'avviamento, di altre attività immateriali a vita utile indefinita o di attività non disponibili per l'uso, l'impairment test è effettuato obbligatoriamente almeno annualmente.

In continuità con l'esercizio precedente, permangono impairment indicator legati alla forte volatilità dello scenario di riferimento idrocarburi (prezzo del Brent, prezzo delle commodity collegate). Lo scenario elettrico nazionale è complessivamente in linea con quello utilizzato l'anno scorso permanendo l'incertezza legata ai meccanismi di remunerazione della capacità produttiva (cd. capacity payment). In dettaglio:

1) Idrocarburi:

  • a. Il prezzo del Brent, e conseguentemente quello delle altre commodity relative alla Filiera Idrocarburi, è previsto rimanere sui livelli medi 2017 nel breve/medio termine, mentre nel periodo successivo le previsioni di crescita sono su livelli inferiori rispetto allo scenario preso a riferimento per l'impairment test dell'esercizio precedente.
  • b. I prezzi del gas nel breve/medio termine sono stati stimati in leggera diminuzione rispetto ai valori medi 2017 ed è stata rivista al ribasso la crescita nel lungo termine per effetto della previsione di riduzione dei costi logistici di importazione.
  • c. In ragione dell'incremento del Brent riscontrato a fine anno, per recepire l'evoluzione delle quotazioni, si è provveduto a una revisione degli scenari di medio termine mediando uno scenario caratterizzato da prezzi in linea con i valori medi del 2017 con uno scenario che recepisce le ultime proiezioni di mercato disponibili a fine dicembre 2017.

2) Energia Elettrica:

a. Particolare attenzione è stata posta sulla previsione dei meccanismi di remunerazione di capacità produttiva che l'azienda considera come determinanti dello sviluppo dei prezzi e margini futuri del sistema elettrico nazionale.

A tal fine, sono stati presi in considerazione:

  • il documento di consultazione DCO 592 pubblicato dall'ARERA nel 2017.
  • il Decreto Interministeriale "Strategia Energetica nazionale" approvato il 10 novembre 2017 che prevede dal 2025 l'abbandono della generazione elettrica da fonte carbone con un prevedibile impatto di bisogno di nuova capacità produttiva nazionale.

Considerata l'attuale incertezza regolatoria e il permanere di una situazione di over capacity, anche per un contributo sempre maggiore delle energie rinnovabili, l'azienda ha prudenzialmente deciso di rivedere al ribasso le stime sui primi anni di previsione e, ai fini dell'impairment test, di mantenere dal 2022 un valore degli incentivi di lungo termine in linea con quelli previsti l'anno scorso.

  • b. Le quotazioni del prezzo dell'energia elettrica (PUN) e dei margini di generazione nel breve/medio termine sono stati rivisti al rialzo alla luce del positivo andamento registrato nel 2017.
  • c. Nel lungo termine, invece, prezzi e margini sono stati stimati al ribasso rispetto allo scenario di riferimento dell'anno scorso come conseguenza della stimata introduzione di meccanismi di remunerazione di capacità più sostenuti che incentivino l'accesso di nuova capacità produttiva.

Considerati gli Impairment indicators di cui sopra, la Società ha sottoposto a verifica le immobilizzazioni materiali e immateriali inerenti al core business della Società, identificate come unità generatrici di flussi di cassa (CGU). Tali immobilizzazioni fanno riferimento alle attività di produzione di energia elettrica e idrocarburi.

Le attività, come per gli esercizi precedenti, sono aggregate in CGU, e sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business della Società, come attività che generano flussi di cassa in entrata indipendenti derivanti dall'utilizzo continuativo delle stesse e seguono una duplice dimensione attinente, da un lato, alla fonte di produzione e relativa tecnologia e, dall'altro, al mercato di sbocco attuale.

Successivamente è stato effettuato il test dell'avviamento: sia in riferimento agli aggregati di CGU, sia come valutazione della Società nel suo complesso per via della presenza di costi generali non allocati, né allocabili oggettivamente alle suddette CGU (cd. Impairment test di secondo livello).

L'analisi in oggetto, come già nel passato, è stata condotta con il supporto di un esperto indipendente che ha proceduto a determinare, il valore recuperabile nell'accezione di valore d'uso, utilizzando il cosiddetto "metodo finanziario" che basa la determinazione del valore di un asset sulla sua capacità di generare flussi di cassa futuri.

Per la determinazione del valore d'uso si è fatto riferimento ai flussi finanziari riflessi nel Budget 2018, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 7 dicembre 2017, alle previsioni di medio termine relative al periodo 2019-2021

presentate al suddetto Consiglio di Amministrazione, e al piano di lungo termine, elaborato dalla direzione aziendale. In ottemperanza allo IAS 36 sono stati considerati solo i flussi al netto dei futuri sviluppi (cd. piano inerziale).

Tali documenti riflettono le migliori stime effettuabili dal Top Management in merito all' operatività aziendale, ai profili di produzione, al contesto di mercato e all'evoluzione del quadro regolatorio e legislativo.

La valutazione degli asset ha comportato la stima dei flussi di cassa fino a fine vita utile delle immobilizzazioni includendo, se presente, un valore residuo a fine attività.

Specificatamente per la determinazione del valore recuperabile dell'avviamento si è calcolato un terminal value coerente con il piano di lungo termine basato su ipotesi di continuità aziendale. In dettaglio sono stati valutati: i costi di investimento necessari per il rinnovo delle concessioni idroelettriche in scadenza, il repowering degli asset termoelettrici e la ricostituzione delle riserve di idrocarburi nel lungo termine. Per la determinazione del valore d'uso, si è proceduto a calcolare un flusso di cassa operativo normalizzato post tax per mantenere le condizioni di corrente operatività aziendale considerando un tasso di crescita compreso tra 0% e 1,5%.

Le assunzioni in parola e i corrispondenti financial sono stati ritenuti idonei ai fini dello svolgimento dell'impairment test dal Consiglio di Amministrazione del 14 febbraio 2018 che ne ha approvato i risultati.

I tassi di attualizzazione, coerenti con i flussi sopra descritti, sono stati stimati mediante la determinazione del costo medio ponderato del capitale (WACC). In particolare è stato stimato un tasso mediano al netto delle imposte determinato come segue:

Tassi di attualizzazione per comparto 31.12.2017 31.12.2016
Energia Elettrica 5,8% 6,0%
Idrocarburi 6,9% 7,1%

In generale si evidenzia una riduzione del tasso di attualizzazione legato principalmente alla diminuzione del tasso "risk-free" di base, che riflette la persistente riduzione dei tassi di interesse delle economie europee.

Nella determinazione dei flussi di cassa attualizzati l'esperto indipendente ha inoltre effettuato simulazioni con tecniche di simulazione statistica (metodo Montecarlo) con le quali sono state pesate le variabili a maggior rischio di volatilità: le tariffe di remunerazione del capacity payment, i parametri dei tassi di sconto e i tassi di crescita, il livello degli investimenti non discrezionali per mantenere le normali condizioni di operatività aziendali. Seguendo il processo precedentemente descritto, sono stati determinati gli intervalli di valore recuperabile confrontabili con i valori di iscrizione delle singole CGU, dei gruppi di CGU a cui è allocato l'avviamento e successivamente della Società nel suo complesso.

Si riportano qui di seguito i principali impairment indicator e le svalutazioni per gruppi di CGU:

Principali impairment indicator e svalutazioni per gruppi di CGU
Comparti/CGU Principali Impairment indicator Svalutazioni
(in milioni di euro)
Idrocarburi (*)
- CGU E&P Italia Scenario commodity 4
0
Energia Elettrica
- CGU Termoelettrico Scenario / incertezza regolatoria 3
Totale svalutazioni immobilizzazioni da impairment 4
3
(*) di cui svalutazione concessioni idrocarburi 3 milioni di euro

(*) di cui svalutazione concessioni idrocarburi 3 milioni di euro

La riduzione del valore dell'avviamento è legato alle svalutazioni emerse dall'impairment test, oltre all'allocazione, effettuata ai sensi dello IAS 36 par. 86, legata alla cessione della partecipazione Infrastrutture Trasporto Gas (vedi capitolo "Eventi di Rilievo" per una più ampia descrizione delle operazioni).

Come indicato al paragrafo "Utilizzo valori stimati" contenuto nel capitolo "Principi contabili e criteri di valutazione", l'esecuzione dell'impairment test comporta l'utilizzo di stime in particolare in riferimento ai dati di scenario delle commodity energetiche, ai tassi di attualizzazione e di crescita futuri e, specificatamente per le attività elettriche, alla remunerazione di capacità produttiva.

Al fine di supportare le analisi emergenti dal test, sono state elaborate delle sensitivity per dare evidenza dell'impatto sui valori recuperabili degli asset al variare di assunzioni specifiche delle seguenti variabili:

  • in considerazione dell'aumento delle quotazioni del Brent riscontrate a fine anno, è stata effettuata una specifica sensitivity sulle CGU del Comparto Idrocarburi esposto maggiormente allo scenario commodity. Tale sensitivity ha riguardato l'impatto delle assunzioni relative al prezzo del brent sull'orizzonte del piano di medio termine (2018- 2021) determinando l'effetto sul valore recuperabile sia nell'ipotesi che le più recenti proiezioni di mercato si confermassero sia, alternativamente, che permanessero le quotazioni medie osservate nel 2017;
  • in riferimento all'incertezza regolatoria che ha portato a una revisione al ribasso delle stime di medio termine di capacity payment rispetto al piano dell'esercizio precedente, è stato valutato, esclusivamente per la CGU termoelettrica, l'effetto di una maggiore remunerazione nel lungo termine. Il rialzo potenziale è stato determinato sulla base di proiezioni sviluppate dall'azienda che prevedono un maggior livello di incentivi per far fronte a una carenza strutturale di capacità di generazione elettrica.

In merito all'avviamento, come già indicato, si è proceduto a sottoporre a simulazione Montecarlo alcune variabili chiave per individuare il valore recuperabile.

Oltre a determinare il valore recuperabile di riferimento, la simulazione permette di quantificare i possibili scostamenti rispetto a tale valore legati alle oscillazioni delle variabili prese in esame e alla probabilità statistica di tali variazioni. Considerando un intervallo ragionevole, il valore recuperabile a livello di Gruppo avrebbe avuto una variazione relativa comunque marginale (ovvero nell'intervallo +/- duecento milioni di euro).

(migliaia di euro) Partecipazioni Partecipazioni
disponibili per la
vendita
Totale
Valori iniziali al 31.12.2016 (A) 1.224.747 157.887 1.382.634
Variazioni al 31 dicembre 2017:
- alienazioni (-) (8.957) (2.138) (11.095)
- acquisizioni 18.139 - 18.139
- variazioni del capitale e riserve 2.000 - 2.000
- rimborso capitale sociale e riserve - (3.576) (3.576)
- copertura perdite 150 - 150
- riv. (+) / sval. (-) a conto economico (142.099) - (142.099)
- storno per fusione Edison Trading Spa (30.000) - (30.000)
- riclassifica attività in dismissione (32.304) (150.728) (183.032)
- altri movimenti (-) 452 (658) (206)
Totale variazioni (B) (192.619) (157.100) (349.719)
Valori al 31.12.2017 (A+B) 1.032.128 787 1.032.915
di cui:
- costo storico 2.613.255 1.191 2.614.446
- svalutazioni (-) (1.581.127) (404) (1.581.531)
Valore netto 1.032.128 787 1.032.915

18. Partecipazioni e Partecipazioni disponibili per la vendita – 1.032.915 migliaia di euro

Le variazioni intervenute nell'anno, richieste dal codice civile, e le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni controllate, collegate, a controllo congiunto e altre, sono riportate nell'allegato prospetto "Elenco delle partecipazioni al 31 dicembre 2017". Fra le principali variazioni si segnalano:

  • le alienazioni che comprendono principalmente la cessione dell'Istituto Europeo di Oncologia (plusvalenza 7.378 migliaia di euro), di Gever (plusvalenza di 946 migliaia euro);
  • le acquisizioni che comprendono l'acquisizione del controllo di Frendy Energy e lancio dell'Opa obbligatoria (vedi nota Eventi di rilievo);
  • il rimborso del capitale sociale e riserve che è riferito a quelli effettuati dal Terminale LNG Adriatico Srl prima della cessione;
  • la riclassifica attività in dismissione che comprende quella effettuata al 30 giugno 2017 relativa a Infrastrutture Trasporto Gas e Terminale LNG Adriatico Srl. Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Eventi di rilievo";

• per quanto riguarda le svalutazioni a conto economico queste riflettono l'adeguamento del valore di carico di alcune partecipate; come già precedentemente commentato alla nota sub 17 dell'impairment test, nella valutazione della partecipazione si tiene conto del patrimonio netto contabile e del risultato della partecipata. Si segnala in particolare la svalutazione per perdite - anche correlate agli esiti dell'impairment test sulle immobilizzazioni condotto dalla medesima partecipata - prevalentemente dovuta alla controllata Edison International Holding NV, che possiede, tramite sue partecipate, attività E&P in UK e alla controllata Edison International Spa, che possiede direttamente attività E&P in Egitto ed in Croazia ed indirettamente tramite una sua controllata, in Norvegia.

19. Altre attività finanziarie – 11.451 migliaia di euro

Il valore è invariato rispetto al 31 dicembre 2016, e include crediti finanziari diversi con esigibilità superiore ai 12 mesi.

20. Crediti per imposte anticipate – 249.294 migliaia di euro

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Fondi per imposte differite:
- Applicazione del principio del leasing finanziario (IAS 17)
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39) di cui:
- 17.477 (17.477) 17.477
- a conto economico - - - -
- a patrimonio netto
- Altre imposte differite
-
116
-
592
-
(476)
-
592
Totale fondi per imposte differite (A) 116 18.069 (17.953) 18.069
Crediti per imposte anticipate portate a compensazione:
- Tax assets perdite fiscali 21.000 26.000 (5.000) 26.000
- Fondi rischi tassati 45.457 31.026 14.431 29.790
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39) di cui:
- a conto economico - - - -
- a patrimonio netto - 15.719 (15.719) 14.753
- Differenze di valore delle immobilizzazioni materiali 180.500 197.185 (16.685) 197.185
- Altre imposte anticipate 2.453 939 1.514 939
Totale crediti per imposte anticipate (B) 249.410 270.869 (21.459) 268.667
Totale fondi per imposte anticipate nette (B-A) 249.294 252.800 (3.506) 250.598

La tabella rappresenta la composizione in base alla natura delle differenze temporanee, tenuto conto che ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, tale posta è stata compensata con il fondo per imposte differite dove consentito. La valutazione delle stesse è stata effettuata nell'ipotesi di probabile realizzo e di recuperabilità fiscale tenuto conto dell'orizzonte temporale di realizzo. Con riferimento alle perdite fiscali, il tax asset per 21 milioni di euro sottende una valutazione di recuperabilità delle perdite in parola per il 50%.

21. Altre attività – 288.203 migliaia di euro

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui
- terzi 55.163 155.724 (100.561) 155.724
- EDF Trading 88.822 45.595 43.227 45.595
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading 143.985 201.319 (57.334) 201.319
Crediti tributari 128.122 82.863 45.259 71.147
Depositi cauzionali 5.430 3.070 2.360 3.070
Altri crediti 10.666 10.667 (1) 10.667
Totale altre attività 288.203 297.919 (9.716) 286.203

I crediti tributari includono crediti IVA per 103.895 migliaia di euro (57.534 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Si segnala che nel corso dell'esercizio sono stati incassati, per un valore di circa 98 milioni di euro, i crediti d'imposta 2015 per cui era stato richiesto il rimborso.

22. Attività Correnti – 3.454.798 migliaia di euro

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Rimanenze 105.110 90.959 14.151 87.706
Crediti commerciali 937.667 1.296.277 (358.610) 1.035.866
Crediti per imposte correnti 119 876 (757) 776
Crediti diversi 541.891 1.131.769 (589.878) 852.691
Attività finanziarie correnti 1.703.953 1.794.796 (90.843) 1.794.796
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 166.058 111.671 54.387 97.330
Totale attività correnti 3.454.798 4.426.348 (971.550) 3.869.165

In particolare:

  • le rimanenze, allineate ove necessario al valore netto di presunto realizzo, sono costituite da rimanenze di idrocarburi per 78.335 migliaia di euro (71.269 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), da materiali ed apparecchi diretti alla manutenzione e all'esercizio degli impianti in funzione per 15.571 migliaia di euro (16.357 migliaia di euro a fine 2016). Le rimanenze comprendono inoltre, per 13.963 migliaia di euro (32.367 migliaia di euro alla fine del 2016), quantitativi di gas naturale stoccato su cui vi è un vincolo di utilizzo sia come riserva strategica sia come garanzia del regime di bilanciamento.
  • i crediti commerciali, si riferiscono, in particolare, a contratti di somministrazione di energia elettrica e vapore e a contratti di fornitura di gas naturale, verso società del Gruppo e verso Terna, GSE e GME. La variazione in riduzione, rispetto al 31 dicembre 2016, è afferente principalmente all'ottimizzazione delle scadenze degli incassi, la seguente tabella illustra la ripartizione per comparto:
(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016 (*)
Idrocarburi 602.511 798.175 (195.664) 798.175
Energia elettrica 335.156 494.909 (159.753) 234.498
Corporate - 3.193 (3.193) 3.193
Totale crediti commerciali 937.667 1.296.277 (358.610) 1.035.866
di cui verso:
- terzi 656.509 809.057 (152.548) 366.952
- società controllate e collegate 281.158 487.220 (206.062) 668.914
Totale crediti commerciali 937.667 1.296.277 (358.610) 1.035.866
di cui fondo svalutazione crediti (46.846) (38.083) (8.763) (34.706)

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti verso contitolari

in ricerca idrocarburi sono stati inclusi nei crediti commerciali il cui valore ammontava a 15.827 migliaia di euro.

Il fondo svalutazione crediti si è così movimentato:

(migliaia di euro) Valori al
31.12.2016
Apporto da
fusione
Utilizzi Accantonamenti Valori al
31.12.2017
Totale 34.706 3.377 (1.795) 10.558 46.846

Gli accantonamenti derivano dalla valutazione, in applicazione della policy del gruppo Edison, dei diversi status creditizi tenendo in considerazione il segmento di clientela, il relativo scaduto e l'ageing.

Si ricorda inoltre che Edison Spa, effettua su base regolare smobilizzi di credito "pro-soluto" a titolo definitivo su base revolving mensile e trimestrale e spot; per maggiori dettagli si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari".

Nel dettaglio i crediti commerciali verso società controllate e collegate:

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
31.12.2016
Imprese controllate
Edison Energia 273.490 481.675 (208.185) 435.227
Edison Trading - - - 232.467
Infrastrutture Distribuzione Gas 5.955 4.325 1.630 -
Edison Stoccaggio 676 49 627 49
Termica Cologno 485 155 330 155
Edison International 236 767 (531) 767
Edison Idricarburi Sicilia 146 102 44 102
Altre minori - 7 (7) 7
Totale controllate (A) 280.988 487.080 (206.092) 668.774
Imprese a controllo congiunto e collegate
Prometeo 170 140 30 140
Totale imprese a controllo congiunto e collegate (B) 170 140 30 140
Totale (A+B) 281.158 487.220 (206.062) 668.914

• i crediti diversi sono evidenziati nella seguente tabella:

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016 (*)
Valutazione fair value contratti fisici portafoglio trading al netto rischio credito 9.209 209.608 (200.399) -
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso:
- terzi 177.773 457.155 (279.382) 378.762
- società controllate - 5.192 (5.192) 11.188
- EDF Trading 128.383 89.777 38.606 89.777
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading 306.156 552.124 (245.968) 479.727
Crediti verso Transalpina di Energia - consolidato fiscale
Prestazioni di servizi tecnici, amministrativi e finanziari verso società del Gruppo
Credito verso erario per IVA
Clienti conto anticipi
Crediti per pool IVA
-
17.950
104.722
21.910
8.029
46.515
59.578
168.346
27.383
7.422
(46.515)
(41.628)
(63.624)
(5.473)
607
46.515
59.578
168.346
7.287
7.548
Altri
Totale crediti diversi
73.915
541.891
60.793
1.131.769
13.122
(589.878)
83.690
852.691
di cui verso:
- terzi
- società controllate e collegate
515.912
25.979
1.085.661
46.108
(569.749)
(20.129)
763.382
89.309
Totale crediti diversi 541.891 1.131.769 (589.878) 852.691
di cui fondo svalutazione crediti diversi (6.439) (4.760) (1.679) (4.760)

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi nei crediti commerciali il cui valore ammontava a 15.827 migliaia di euro.

La variazione dell'esercizio dei crediti correnti derivanti dalla valutazione al fair value dei contratti derivati sottoscritti a copertura del portafoglio industriale è da analizzare congiuntamente con la relativa posta di debito inclusa nelle passività correnti (nota 30). Tali poste hanno riflesso sia a conto economico nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" (rif. Nota 6), sia nel patrimonio netto alla voce "Riserva di Cash Flow Hedge".

Per una visione complessiva degli effetti si rimanda all'apposita disclosure contenuta nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari".

I crediti diversi verso società controllate e collegate, si riferiscono principalmente a crediti derivanti da attività in derivati, da attività di service e dal Pool Iva, nel dettaglio:

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Imprese controllate e collegate
Edison Trading - - - 43.201
Edison Energia 14.610 13.966 644 13.966
E2i Energie Speciali 1.874 13.170 (11.296) 13.170
Edison Stoccaggio 276 575 (299) 575
AMG Gas 1.042 1.189 (147) 1.189
Edison International 1.270 10.805 (9.535) 10.805
Dolomiti Edison Energy 540 328 212 328
Edison E&P UK - 1.130 (1.130) 1.130
Cellina Energy 431 1.027 (596) 1.027
Altre minori 5.936 3.918 2.018 3.918
Totale 25.979 46.108 (20.129) 89.309

• Le attività finanziarie correnti sono composte da:

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016 (*) Variazioni
Crediti finanziari (*) 1.700.472 1.777.292 (76.820)
Strumenti derivati - 15.011 (15.011)
Partecipazioni di trading 3.481 2.493 988
Totale attività finanziarie correnti 1.703.953 1.794.796 (90.843)

(*) Riclassifica di 73.014 migliaia di euro per una miglior esposizione delle disponibilità liquide

In particolare:

  • i crediti finanziari si riferiscono a rapporti di natura finanziaria verso società controllate e collegate, e rappresentano i saldi dei conti correnti infragruppo e dei finanziamenti intrattenuti con tali società, qui evidenziate nel dettaglio:
(in migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Imprese controllate
Edison International Spa 1.108.032 1.124.072 (16.040)
Edison Stoccaggio 197.139 221.288 (24.149)
Edison Norge 127.867 111.186 16.681
Fenice 105.006 130.007 (25.001)
Infrastrutture Distribuzione Gas 35.218 35.950 (732)
Edison Energia Spa 34.643 - 34.643
E2i 25.023 13.770 11.253
Edison E&P UK 20.978 21.741 (763)
Edison Energy Solutions 17.717 13.541 4.176
Edison International Holding NV 6.030 9.386 (3.356)
Compagnia Energetica Bellunese 6.550 7.829 (1.279)
Dolomiti Edison Energy 7.350 7.350 -
Sistemi di Energia 5.902 6.266 (364)
Infrastrutture Trasporto Gas - 69.602 (69.602)
AMG Gas - 1.113 (1.113)
Società Idorelettrica Calabrese - 65 (65)
Eolo Energia - 13 (13)
Totale controllate (A) 1.697.455 1.773.179 (75.724)
Imprese a controllo congiunto e collegate
Ibiritermo 3.017 4.113 (1.096)
Totale imprese a controllo congiunto e collegate (B) 3.017 4.113 (1.096)
Totale (A+B) 1.700.472 1.777.292 (76.820)
  • gli strumenti derivati associati all'emissione obbligazionaria rimborsata a scadenza nel mese di novembre 2017 sono giunti a termine;
  • le partecipazioni di trading si riferiscono a società quotate i cui valori sono adeguati ai corsi di borsa di fine esercizio.

  • le disponibilità liquide e mezzi equivalenti presentano un valore di 166.058 migliaia di euro (111.671 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 pro forma), sono costituite da disponibilità esigibile entro tre mesi, di cui:

  • per 26.117 migliaia di euro da cassa, depositi bancari e postali esigibili a vista (38.657 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), compresi importi depositati sui conti correnti bancari attraverso i quali vengono regolate le partite finanziarie legate alla compravendita nelle Borse Estere dell'energia;
  • per 139.941 migliaia di euro da disponibilità di conto corrente EDF Sa (73.014 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).

23. Attività in dismissione

Il valore è pari a zero.

Passività

24. Patrimonio netto – 5.250.254 migliaia di euro

Il patrimonio netto di Edison è in aumento di 161.297 migliaia di euro rispetto ai 5.088.957 migliaia di euro del 31 dicembre 2016.

La composizione e la movimentazione del patrimonio netto è riportata nello schema di bilancio "Variazione del patrimonio netto", le cui principali variazioni comprendono, oltre alla copertura delle perdite del precedente esercizio, deliberata dall'assemblea del 30 marzo 2017, anche:

  • per 130.404 migliaia di euro dalla variazione positiva, al netto delle imposte, della riserva di Cash Flow Hedge;
  • per 184.242 migliaia di euro dalla perdita dell'esercizio;
  • per 215.401 migliaia di euro dall'avanzo di fusione netto per incorporazione della ex Edison Trading Spa.

La seguente tabella illustra la composizione del capitale sociale:

Capitale sociale
Tipologia Importo in Euro N. azioni V.n.
Unit. Euro
Azioni Ordinarie (godimento regolare) 5.266.845.824,00 5.266.845.824 1,00
Azioni di risparmio non convertibili (godimento 1° gennaio 2014) 110.154.847,00 110.154.847 1,00
Totale 5.377.000.671,00 5.377.000.671 1,00

Nel seguito si riporta la variazione della riserva di Cash Flow Hedge correlata all'applicazione dello IAS 39 in tema di contratti derivati e riferibile alla sospensione a patrimonio netto della parte efficace dei contratti derivati stipulati per la copertura del rischio prezzo e cambio delle commodity energetiche. Gli importi rilevati direttamente a patrimonio netto vengono riflessi nel conto economico coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto.

Riserva su operazioni di Cash Flow Hedge

(migliaia di euro) Riserva lorda Imposte Riserva
differite netta
Valore iniziale al 31.12.2016 (51.855) 14.753 (37.102)
- Fusione per incorporazione ex Edison Trading Spa all'1.1.2017 (3.461) 966 (2.495)
- Variazione dell'esercizio 181.279 (50.875) 130.404
Valore al 31.12.2017 125.963 (35.156) 90.807

Per maggiori dettagli sulla variazione si rimanda al capitolo 'Gestione dei rischi finanziari'.

Riserva utili e perdite attuariali (IAS 19)

(migliaia di euro) Riserva
Valore iniziale al 31.12.2016 (949)
- Fusione per incorporazione ex Edison Trading Spa all'1.1.2017 (73)
- Variazione dell'esercizio (269)
Valore al 31.12.2017 (1.291)

25. Trattamento di fine rapporto e fondi di quiescenza – 19.839 migliaia di euro

Valori iniziali al 31 dicembre 2016 (A) 20.722
Variazioni al 31 dicembre 2017:
- Apporto da fusione (+) 1.314
- Utilizzi (-) (2.560)
- (Utili) perdite da attualizzazione (+/-) 268
- Oneri finanziari (+) 367
- Altri movimenti (272)
Totale variazioni (B ) (883)
Valori al 31 dicembre 2017 (A+B) 19.839

Il valore riflette le indennità di fine rapporto e altri benefici maturati a fine esercizio a favore del personale dipendente. Gli utili e le perdite attuariali iscritte direttamente a Patrimonio netto sono pari a 1.291 migliaia di euro (1.022 migliaia di euro al 31 dicembre 2016 pro-forma). La valutazione attuariale prevista dello IAS 19 è effettuata solo per la passività relativa al trattamento di fine rapporto maturato rimasto in azienda, i cui parametri utilizzati per la valutazione sono i seguenti:

31.12.2017 31.12.2016
- Tasso annuo tecnico di attualizzazione 1,90% 1,90%
- Tasso annuo di inflazione 1,00% 1,00%
- Tasso annuo aumento retribuzioni complessivo 2,00% 2,00%
- Stima incremento annuo TFR 2,25% 2.25%

26. Fondi per imposte differite

Ricorrendone i requisiti previsti dallo IAS 12, la posta è stata compensata con le imposte anticipate a cui si rimanda per il relativo commento tranne che per le imposte rilevate direttamente a Patrimonio Netto riferite ai derivati di copertura di Cash Flow Hedge.

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Fondi per imposte differite:
- Applicazione del principio sugli strumenti finanziari (IAS 39) di cui:
- a conto economico
- a patrimonio netto
-
35.156
-
-
-
35.156
-
-
Totale fondi per imposte differite 35.156 - 35.156 -

27. Fondi per rischi e oneri – 865.221 migliaia di euro

(in migliaia di euro) 31.12.2016 Apporto da
fusione
Accantonamenti Utilizzi 31.12.2017
- Vertenze, liti e atti negoziali 130.806 - 2.531 (1.776) 131.561
- Oneri per garanzie contrattuali su cessioni di partecipazioni 74.595 - - - 74.595
- Rischi di natura ambientale 52.237 - 21.831 (4.467) 69.601
- Altri rischi giudiziari 10.000 - - - 10.000
- Contenzioso fiscale 67.797 6.015 11.620 (5.131) 80.301
Totale per vertenze giudiziarie e fiscali 335.435 6.015 35.982 (11.374) 366.058
- Fondi di smantellamento e ripristino siti 424.810 - 18.729 (1.262) 442.277
- Rischi su partecipazioni 42 - - - 42
- Altri rischi e oneri 27.887 289 37.046 (8.378) 56.844
Totale 788.174 6.304 91.757 (21.014) 865.221

L'apporto da fusione comprende nei contenziosi fiscali il rischio potenziale derivante dai rilievi ai fini delle imposte dirette e ai fini IVA formulati dall'Amministrazione Finanziaria in relazione all'esercizio 2005 della ex Edison Trading Spa.

Nel successivo paragrafo "Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali" sono commentate le motivazioni e le successive evoluzioni intercorse per la determinazione di tali fondi.

Si segnala che i fondi di smantellamento e ripristino siti, recepiscono la valorizzazione, attualizzata alla data di bilancio, dei costi di decommissioning che si prevede di dover sostenere con riferimento ai siti industriali e alle strutture di estrazione mineraria.

28. Debiti e altre passività finanziarie – 212.951 migliaia di euro

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Banche 143.090 140.972 2.118
EDF Sa 69.861 70.000 (139)
Altri finanziatori - 15 (15)
Totale 212.951 210.987 1.964

I debiti verso banche sono sostanzialmente rappresentati da linee di credito a medio-lungo termine concesse dalla Banca Europea degli Investimenti (BEI), destinate al finanziamento dei progetti di sviluppo.

I debiti verso EDF Sa sono riferiti alla linea di credito concessa su fondi BEI (di complessivi 200 milioni di euro e della durata decennale) per il finanziamento di alcuni progetti di investimento Exploration & Production in Italia.

Per maggiori dettagli si rimanda al capitolo "Gestione del rischio", paragrafo "Rischio di liquidità".

29. Altre passività – 67.315 migliaia di euro

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016 Variazioni
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso: -
- terzi 39.029 24.816 14.213
- società controllate 2.727 - 2.727
- EDF Trading 25.559 49.294 (23.735)
Altre passività 67.315 74.110 (6.795)

30. Passività correnti – 1.895.082 migliaia di euro

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016 Variazioni 31.12.2016 (*)
pro-forma
Obbligazioni - 614.818 (614.818) 614.818
Debiti finanziari correnti 324.989 666.405 (341.416) 1.131.783
Debiti verso fornitori 1.205.135 1.285.459 (80.324) 850.401
Debiti per imposte correnti 12.657 1.039 11.618 -
Debiti diversi 352.301 948.643 (596.342) 601.247
Totale passività correnti 1.895.082 3.516.364 (1.621.282) 3.198.249

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo i debiti verso contitolari in

ricerca idrocarburi sono stati inclusi nei debiti verso fornitori il cui valore ammonta a 28.471 migliaia di euro

In particolare:

  • il valore delle obbligazioni si è azzerato a fronte del rimborso avvenuto alla data del 10 novembre 2017 (nominali 600.000 migliaia di euro);
  • i debiti finanziari correnti, la seguente tabella ne illustra la composizione per controparte:
(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Società controllate e collegate 259.336 318.436 (59.100) 792.726
Banche 34.227 21.565 12.662 21.565
Gruppo EDF 203 150.590 (150.387) 150.590
Transalpina di Energia Spa 3.860 112.245 (108.385) 112.245
Società di factoring 19.316 38.539 (19.223) 29.627
Altro 8.047 25.030 (16.983) 25.030
Totale debiti finanziari correnti 324.989 666.405 (341.416) 1.131.783

La seguente tabella dettaglia le esposizioni verso società controllate e collegate:

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Edison Trading - - - 474.290
Edison Energia - 103.213 (103.213) 103.213
Edison International Holding NV 76.501 70.078 6.423 70.078
Cellina Energy 44.238 40.084 4.154 40.084
Fenice 33.872 31.810 2.062 31.810
Edison Partecipazioni Energie Rinnovabili 40.795 17.400 23.395 17.400
Eolo 13.276 - 13.276 -
Edison Idrocarburi Sicilia 10.471 10.598 (127) 10.598
Frendy Energy 4.342 - 4.342 -
Altre minori 35.841 45.253 (9.412) 45.253
Totale 259.336 318.436 (59.100) 792.726

• i debiti verso fornitori, riferiti principalmente agli acquisti di gas naturale derivanti dai contratti a lungo termine, presentano la seguente ripartizione per comparto:

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016 (*)
Idrocarburi 764.635 666.733 97.902 666.733
Energia elettrica 400.913 590.475 (189.562) 155.417
Corporate 39.587 28.251 11.336 28.251
Totale debiti verso fornitori 1.205.135 1.285.459 (80.324) 850.401
di cui verso:
- terzi 1.186.281 1.264.670 (78.389) 815.087
- società controllate e collegate 18.854 20.789 (1.935) 35.314
Totale debiti verso fornitori 1.205.135 1.285.459 (80.324) 850.401

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo i debiti verso contitolari in

ricerca idrocarburi sono stati inclusi nei debiti verso fornitori il cui valore ammonta a 28.471 migliaia di euro

Nel dettaglio i debiti verso società controllate e collegate:

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Edison Trading - - - 27.877
E2i Energie Speciali 5.316 5.787 (471) 5.787
Dolomiti Edison Energy 4.849 5.529 (680) -
Edison Energia 3.983 4.558 (575) -
Altre minori 4.706 4.915 (209) 1.650
Totale 18.854 20.789 (1.935) 35.314
  • i debiti per imposte correnti ammontano a 12.657 migliaia di euro e rappresentano il debito verso l'erario per IRAP.
  • i debiti diversi, sono evidenziati nella seguente tabella:
(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016 (*)
Valutazione fair value contratti fisici portafoglio trading 9.908 208.122 (198.214) -
Fair value su portafoglio industriale e attività di trading di cui verso:
- terzi
- società controllate
- EDF Trading
Totale Fair value su portafoglio industriale e attività di trading
181.180
-
68.178
249.358
478.169
-
46.440
524.609
(296.989)
-
21.738
(275.251)
397.914
1.421
46.440
445.775
Debito verso Transalpina di Energia - consolidato fiscale
Verso personale dipendente
Verso istituti di previdenza e sicurezza sociale
Debiti per pool IVA
Altro
8.311
24.920
17.891
562
41.351
53.540
25.641
16.809
811
119.111
(45.229)
(721)
1.082
(249)
(77.760)
-
24.205
16.809
811
113.647
Totale debiti diversi 352.301 948.643 (596.342) 601.247
di cui verso:
- terzi
- società controllate e collegate
Totale debiti diversi
351.459
842
352.301
946.856
1.787
948.643
(595.397)
(945)
(596.342)
597.166
4.081
601.247

(*) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i debiti verso contitolari in ricerche idrocarburi sono stati inclusi nei crediti commerciali il cui valore ammonta a 28.471 migliaia di euro.

La variazione dei debiti relativi alla valutazione a fair value di contratti derivati posti in essere a copertura del portafoglio industriale sono da analizzare congiuntamente con la relativa posta di credito inclusa nelle Attività correnti (nota 22). Come sopra citato, tali poste hanno riflesso sia a conto economico nella voce "Variazione netta di fair value su derivati" (rif. Nota 6) sia nel patrimonio netto alla voce "Riserva di Cash Flow Hedge".

I debiti diversi verso società controllate e collegate, si riferiscono principalmente a debiti derivanti da attività in derivati e dal Pool Iva, nel dettaglio:

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazioni 31.12.2016
Imprese controllate
Edison Trading - - - 2.294
Gever - 618 (618) 618
Edison Idrocarburi Sicilia 84 571 (487) 571
Edison Stoccaggio 326 - 326 -
Edison Energia 269 35 234 35
Altre minori 163 563 (400) 563
Totale 842 1.787 (945) 4.081

31. Passività in dismissione

Il valore è pari a zero.

INDEBITAMENTO (DISPONIBILITA') FINANZIARIO NETTO

La disponibilità finanziaria netta al 31 dicembre 2017 è pari a 1.332 milioni di euro, contro una disponibilità finanziaria netta di 414 milioni di euro al 31 dicembre 2016 pro-forma, e la composizione è rappresentata in forma semplificata nel seguente prospetto.

(milioni di euro) Nota 31.12.2017 31.12.2016 (*)
pro-forma
Variazioni 31.12.2016 (*)
Debiti verso altri finanziatori non correnti 28 70 70 - 70
Finanziamenti bancari non correnti 28 143 141 2 141
Indebitamento finanziario netto non corrente 213 211 2 211
Obbligazioni - parte corrente 30 - 615 (615) 615
Debiti finanziari correnti 30 325 667 (342) 1.132
Attività finanziarie correnti (*) 22 (1.704) (1.795) 91 (1.795)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (*) 22 (166) (112) (54) (97)
Indebitamento (disponibilità) finanziario netto corrente (1.545) (625) (920) (145)
Totale indebitamento (disponibilità) finanziario netto (1.332) (414) (918) 66

(*) Comprende una riclassifica di 73 milioni di euro a seguito di una miglior rappresentazione delle disponibilità liquide

La disponibilità finanziaria netta beneficia della generazione di cassa dell'attività caratteristica e delle operazioni di vendita e dismissioni delle attività non strategiche di Edison, al netto degli investimenti effettuati, che hanno permesso, senza ricorrere ad altre forme di finanziamento, di rimborsare l'emissione obbligazionaria (valore nominale di 600 milioni di euro) nel mese di novembre e per 150 milioni di euro l'utilizzo della linea di credito in essere con EDF Sa (valore nominale di 600 milioni euro), giunta a scadenza in aprile 2017.

Nell'indebitamento finanziario netto sono compresi:

  • 70 milioni di euro di crediti netti verso società del gruppo EDF, di cui iscritti:
  • ➢ 70 milioni di euro nei debiti verso altri finanziatori non correnti (invariati rispetto al 31 dicembre 2016);
  • ➢ 140 milioni di euro nelle disponibilità liquide e mezzi equivalenti (73 milioni di euro al 31 dicembre 2016);
  • 4 milioni di euro di debiti verso la controllante Transalpina di Energia iscritti nei debiti finanziari correnti (112 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Tali valori sono anche rilevabili nell'apposita tabella al paragrafo "Operazioni infragruppo e con parti correlate".

Si segnala inoltre che, all'interno del piano complessivo di rifinanziamento già annunciato nel Bilancio separato 2016 volto ad assicurare sia la copertura dei fabbisogni finanziari previsti sia la necessaria flessibilità di cassa, nel mese di aprile 2017 Edison Spa ha sottoscritto due linee di credito revolving, interamente disponibili al 31 dicembre 2017, con scadenza a due anni:

  • con EDF Sa per un valore nominale di 600 milioni di euro, a sostituzione della sopra menzionata linea giunta a scadenza;
  • con un pool di banche per un valore nominale di 300 milioni di euro, a sostituzione di un'analoga linea (nominale di 500 milioni di euro) scaduta in novembre 2016.

Infine, nel mese di novembre 2017 Edison ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con BEI, per un valore di 150 milioni di euro, destinato a finanziare la realizzazione di 165 MW di capacità eolica di E2i Energie Speciali, la società partecipata da Edison e F2i (Fondi italiani per le infrastrutture). Il finanziamento, che è utilizzabile in tranche con scadenze fino a 15 anni, ha generato un finanziamento intragruppo di pari durata e importo a favore di E2i.

Si riportano nel seguito, ai sensi dello IAS 7 "Rendiconto finanziario", le variazioni delle passività derivanti da attività di finanziamento:

In milioni di euro 31.12.2016
pro-forma
Flusso monetario
(*)
31.12.2017
Differenza cambio Variazione del Fair
Altre variazioni
value
Debiti finanziari non correnti 211 25 - - (23) 213
Obbligazioni 615 (600) - (12) (3) -
Altri debiti finanziari correnti 667 (374) - - 32 325
Attività finanziarie correnti (1.795) 76 1 14 1 (1.704)
Passività nette derivanti da attività di finanziamento (302) (873) 1 2 7 (1.166)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (-) (112) (54) - - - (166)
Indebitamento finanziario netto (414) (927) 1 2 7 (1.332)

(*) Flussi esposti nel rendiconto finanziario delle disponibilità liquide

IMPEGNI, RISCHI E ATTIVITA' POTENZIALI

Impegni – 1.540.259 migliaia di euro

(migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
pro-forma
Variazione
Garanzie personali prestate 1.139.214 1.353.971 (214.757)
Garanzie reali prestate - 5.275 (5.275)
Altri impegni e rischi 401.045 72.860 328.185
Totale 1.540.259 1.432.106 108.153

Le garanzie personali prestate sono determinate sulla base dell'ammontare potenziale dell'impegno non attualizzato alla data di bilancio. In particolare le garanzie personali prestate comprendono:

  • garanzie rilasciate dalla Società o da banche dalla stessa contro garantite nell'interesse proprio, di società controllate e collegate, principalmente per adempimenti di natura contrattuale;
  • garanzie emesse a favore di terzi riguardanti le attività sulla Borsa dell'Energia, in particolare verso il GME oltre a fideiussioni rilasciate a singoli operatori con i quale la Società intrattiene attività di compravendita di energia elettrica;
  • garanzie rilasciate per 44.860 migliaia di euro, a favore dell'Agenzia delle Entrate di Milano nell'interesse di società controllate per la compensazione del credito IVA e per la cessione infragruppo di crediti d'imposta.

Le garanzie reali prestate alla data del 31 dicembre 2017 risultano completamente azzerate, con un decremento di 5.275 migliaia di euro a seguito dell'estinzione del finanziamento subordinato concesso alla collegata Ibiritermo.

Gli altri impegni e rischi comprendono in particolare:

  • 202.800 migliaia di euro a fronte di un accordo vincolante siglato con Gas Natural Fenosa riferito all'acquisizione del 100% di Gas Natural Vendita Italia (GNVI) attiva nella vendita di gas naturale ed energia elettrica in Italia ed al contratto di approvvigionamento di gas naturale di lungo termine dal giacimento Shah Deniz II;
  • 129.238 migliaia di euro, conformemente allo IAS 17, per il contratto d'affitto della durata di 12 anni (scadenza il 21 novembre 2029 e prorogabile per altri 6 anni alle stesse condizioni) degli immobili di Foro Buonaparte 31 e 35 in Milano;
  • 14.643 migliaia di euro per il completamento degli investimenti in corso.

Si evidenzia che a partire dall'1 gennaio 2019 entrerà in vigore il nuovo principio contabile IFRS 16 "Leases" che modificherà la modalità di contabilizzazione dei leasing operativi; a tal riguardo si segnala che è stato istituito un gruppo di lavoro dedicato cui è stato affidato il progetto di adeguamento con la finalità ultima di quantificare gli impatti di prima applicazione di tale principio.

Con riferimento ai contratti di importazione di gas naturale a lungo termine, per le quali le clausole di take or pay prevedono l'obbligo per il compratore di pagare il quantitativo non ritirato rispetto a una soglia prefissata, analogamente all'esercizio precedente, non sono stati iscritti impegni alla data del 31 dicembre 2017.

Si segnala inoltre che:

  • con riferimento all'approvvigionamento di certificati di CO2, Certified Emission Reduction (CERs) / Emission Reduction Unit (ERUs), per il periodo 2013-2020 risultano sottoscritti da Edison Spa, Amendment Agreement agli originari Emission Reductions Purchase Agreement (ERPA) per l'acquisto di CERs in Cina, pari a un impegno massimo di 26 milioni di euro. Si tratta dell'estensione dei contratti già in portafoglio e precedentemente siglati per il periodo 2008-2013;
  • è stata rilasciata a Petrobras un'opzione a comprare la partecipazione detenuta in Ibiritermo esercitabile nel 2022 ad un prezzo determinato.

Impegni e rischi non valorizzati

Per quanto riguarda i principali impegni e rischi non riflessi rispetto a quanto esposto in precedenza, si segnala che nel comparto idrocarburi, sono in essere contratti di lungo termine per le importazioni di idrocarburi di provenienza Russa, Libica, Algerina e Qatarina per una fornitura complessiva nominale massima di 14,4 miliardi di mc/anno. Tali contratti hanno una durata compresa tra 2 e 17 anni. La seguente tabella fornisce il dettaglio temporale delle forniture del gas naturale in base ai ritiri minimi contrattuali:

entro 1 anno da 2 a 5 anni oltre 5 anni Totale
Gas naturale Miliardi di mc 13,6 43,2 97,0 153,8

I valori economici sono in funzione delle formule di prezzo prospettiche.

Rischi e passività potenziali legati a vertenze giudiziarie e fiscali

In questo paragrafo vengono commentate le evoluzioni intercorse nel 2017 delle principali vertenze giudiziarie e fiscali in essere sulla base delle informazioni ad oggi disponibili, suddividendole tra:

  • passività probabili, per cui è stato possibile effettuare una stima attendibile della corrispondente obbligazione attesa, con conseguente stanziamento di un fondo rischi a bilancio, ancorché non sia oggettivamente possibile prevedere il timing degli eventuali esborsi monetari ad esse correlati, e
  • passività potenziali, in dipendenza di eventi possibili, ma non probabili, ovvero probabili ma non quantificabili in modo attendibile e per i quali gli esborsi monetari non sono ragionevolmente stimabili, per cui viene esclusivamente fornita un'informativa nelle note di commento.

Passività probabili legate a vertenze giudiziarie

A) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi relativi a vertenze, liti e atti negoziali:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Crollo della diga di Stava
25 ottobre 2000 Si tratta dell'ultimo contenzioso civile tuttora pendente per risarcimento danni, È stato proposto
Tribunale di Milano relativo ai fatti occorsi in Val di Stava nel 1985, quando due bacini di decantazione ricorso per
/ Corte d'Appello di di fanghi di miniera, gestiti da una società di Montedison, ruppero gli argini e Cassazione.
Milano/Corte di causarono il noto disastro. La sentenza di primo grado ha riconosciuto la
Cassazione prescrizione dell'azione rivolta contro Edison e con sentenza pubblicata nel mese di
novembre 2015 la Corte d'Appello di Milano ha confermato tale decisione.
Cause per danni e procedimenti amministrativi dipendenti dall'esercizio di impianti apportati in Enimont
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Porto Marghera – procedimenti civili
25 ottobre 2000 I contenziosi di cui trattasi sono l'ultima coda del cd. "Maxiprocesso Marghera", che I procedimenti
Tribunale di riguardava, come è noto, presunti fatti di i) omicidio colposo per esposizione a risultano
Venezia / Corte cloruro di vinile monomero e ii) disastro ambientale per inquinamento, di cui si variamente
d'Appello di sarebbero resi responsabili, tra gli altri, ex-dirigenti e dipendenti di Montedison. pendenti in primo o
Venezia Si tratta dei contenziosi promossi dalle difese di alcune delle parti civili costituite nel secondo grado.
processo (eredi di ex-dipendenti, associazioni ambientaliste, nonché enti territoriali,

Mantova – procedimento penale

quali il Comune e la Provincia di Venezia e la Regione Veneto) per la liquidazione

delle spese legali sostenute in tale sede.

Relazione sulla gestione Bilancio consolidato

Bilancio separato
25 ottobre 2000 La vicenda processuale riguarda il sito petrolchimico di Mantova, esercito per Come da
Tribunale
di
svariati decenni prima da società del gruppo Montedison e, successivamente, da descrizione della
Mantova
/
Corte
società del gruppo Eni. I fatti oggetto del procedimento penale sono relativi lite.
d'Appello
di
all'accertamento del nesso di causalità tra una serie di decessi da tumore, riscontrati
Brescia/ Corte di dalla Procura della Repubblica e relativi a dipendenti dello stabilimento, e
Cassazione l'esposizione a lavorazioni dello stabilimento.
Dopo la sentenza con cui, nel febbraio 2016, la Corte di Appello di Brescia aveva
confermato nove condanne per il reato di omicidio colposo, la Suprema Corte nel
2017, accogliendo alcuni dei motivi di ricorso, ha in parte cassato tale decisione,
rinviando gli atti alla medesima Corte d'Appello di Brescia.
Mantova – procedimenti amministrativi
2012 – 2016 Tutti i provvedimenti di "diffida" ai sensi dell'art. 244 del Decreto Legislativo n. Per tutti i giudizi si è
TAR Lombardia - 152/2006 (cd. "Codice dell'Ambiente"), notificati tra il 2012 e il 2017 alla società in attesa della
sede di Brescia Edison dalla Provincia di Mantova e che riguardano la bonifica di differenti aree fissazione
all'interno e all'esterno dello stabilimento petrolchimico ex-Montedison di Mantova, dell'udienza di
oggi gestito dal gruppo Eni (aree rispettivamente denominate "Versalis, ex-impianto discussione.
Cloro-Soda", "Discariche fanghi di mercurio area L", "Canale di presa dello
stabilimento Versalis e il fornice di Formigosa", "Basso Mincio", "Canale Sisma",
"N","B+I","R1" e "R2"), sono stati impugnati dalla Società e i relativi procedimenti
risultano pendenti in primo grado avanti il Tribunale Amministrativo Regionale per la
Lombardia – sede di Brescia.
Brindisi – procedimento amministrativo
25 febbraio 2013 La vertenza di cui trattasi riguarda l'area industriale del porto di Brindisi, in cui il In attesa della
TAR Puglia – sede gruppo Montedison ha esercito attività petrolchimica per oltre 60 anni. fissazione
di Lecce In data 25 febbraio 2013, la Provincia di Brindisi ha notificato a Edison, Eni, Syndial dell'udienza di
e Versalis un'ordinanza ai sensi dell'art. 244, comma 2°, del Decreto Legislativo n. discussione.
152/2006 (cd. Codice dell'Ambiente), inerente una presunta discarica adiacente lo
stabilimento petrolchimico di Brindisi. La diffida è stata impugnata dalla Società e,
dopo che il ricorso è stato respinto in primo grado, si è in attesa della decisione in
appello del Consiglio di Stato.
Crotone – contenziosi penali
2005 I contenziosi di cui trattasi sono tre e riguardano l'impianto chimico Montecatini Come da
Tribunale di (società già parte del gruppo Montedison) di Crotone. descrizione delle
Crotone Il primo è relativo a presunte malattie professionali che sarebbero state determinate liti.
dall'esposizione all'amianto di lavoratori dell'impianto per fatti occorsi fino al 1989; il
procedimento pende ora in grado di appello.
Il secondo riguarda una
contestazione di avvelenamento della falda e, di
conseguenza, delle acque destinate alla alimentazione; il procedimento di primo
grado è ancora in corso.
Il terzo, sempre relativo a malattie professionali, è pendente in primo grado.
Belvedere di Spinello – procedimento civile
31 ottobre 1986 La vicenda relativa alla concessione mineraria di Belvedere di Spinello deriva dalle Si attende il
Tribunale di attività di coltivazione di salgemma svolte nel sito da Montedipe Spa per oltre 20 deposito della
Catanzaro / Corte anni. Il procedimento in commento riguarda il risarcimento dei danni patiti dalle due perizia.
d'Appello di
amministrazioni provinciali con riferimento a una strada provinciale distrutta a
Catanzaro seguito del crollo della miniera occorso nel 1984. Il procedimento è pendente in
grado di appello ed è stata disposta una perizia tecnica.
Richieste di risarcimento danni per esposizione ad amianto
Nel corso degli ultimi anni si è assistito a un importante aumento del numero delle richieste di risarcimento danni in relazione alla
morte o malattia di lavoratori asseritamente causate dall'esposizione degli stessi a diverse forme di amianto presso stabilimenti
già di proprietà di Montedison Spa (ora Edison) o relative a posizioni giuridiche acquisite da Edison a seguito di operazioni
societarie. Impregiudicata ogni valutazione circa la legittimità di tali richieste, considerati i tempi di latenza delle malattie connesse
all'esposizione a diverse forme di amianto e le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel
settore chimico, l'ampia diffusione territoriale di esse e le tecnologie impiantistiche impiegate, avuto riguardo al tempo in cui tali
attività vennero svolte e al relativo stato dell'arte, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che
emergano nuove legittime richieste di risarcimento, in aggiunta a quelle per cui sono già in corso vari procedimenti civili e penali.

B) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi rischi per garanzie contrattuali rilasciate su cessioni di partecipazioni:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Cause civili, penali e procedimenti amministrativi relativi correlati alla cessione della società Agorà Spa, che deteneva il
100% delle azioni di Ausimont Spa
Edison ne è parte quale successore a titolo universale di Montedison Spa
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimenti amministrativi
Giugno 2011 Il contenzioso in esame riguarda gli interventi di bonifica e messa in sicurezza Come da
TAR Lazio - sede di imposti a Solvay Solexis (oggi Solvay Specialty Polymers) e Solvay Chimica Bussi, descrizione delle liti.
Roma
e
TAR
relativamente ad aree interne allo stabilimento chimico di Bussi sul Tirino, gestito,
Abruzzo - sede di sino al 2002, dalla società del gruppo Montedison denominata Ausimont Spa, poi
Pescara ceduta al gruppo Solvay.
Edison è stata evocata in giudizio dalle società del gruppo Solvay come
controinteressato e quale ex-controllante di Ausimont.
Il procedimento è tuttora pendente avanti il Consiglio di Stato dopo che il TAR Lazio,
con sentenze del marzo 2011 aveva dichiarato in parte inammissibili ed in parte
aveva respinto i ricorsi proposti da Solvay Chimica Bussi e Solvay Solexis.
Ausimont – Bussi sul Tirino – procedimento penale
2008 Con riferimento al procedimento penale relativo al sito di Bussi sul Tirino (PE) si Come da
Tribunale di segnala che la Corte d'Assise di Appello de L'Aquila, in data 17 febbraio 2017, ha descrizione della
Pescara / Corte emesso una sentenza con cui, in parziale riforma della decisione di primo grado, ha lite.
d'Assise di Chieti / condannato a pene comprese tra 2 e 3 anni 10 imputati per il reato di disastro
Corte di ambientale colposo. Avverso tale sentenza gli imputati hanno presentato ricorso per
Cassazione/Corte Cassazione e l'udienza di discussione è fissata per il 13 marzo 2018.
d'Assise d'Appello In ogni caso si rammenta che Edison non è più parte del procedimento penale dal
de L'Aquila momento che in primo grado era stata accolta la richiesta formulata dalle difese
degli imputati di aderire al rito abbreviato e ciò ha comportato l'esclusione ex lege
del responsabile civile (Edison appunto) dal procedimento.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimenti amministrativi
Febbraio 2012 La vicenda riguarda gli interventi di bonifica e messa in sicurezza imposti, a vario Come da
TAR Piemonte titolo, a Solvay Specialty Polymers, relativamente alle aree interne dello stabilimento descrizione del
chimico di Spinetta Marengo (AL). Tale stabilimento è stato gestito, sino al 2002, procedimento.
dalla società del gruppo Montedison denominata Ausimont Spa, società ceduta al
gruppo Solvay, nel maggio 2002.
Edison si è limitata a intervenire in tale procedimento allo scopo di tutelare i propri
diritti e legittimi interessi a seguito delle impugnazioni degli atti amministrativi assunti
dalla Conferenza di Servizi competente e proposte da Solvay Specialty Polymers,
che ha contestato, in particolare, la mancata identificazione di Edison medesima
come obbligato (o coobbligato) nel procedimento.
Ausimont – Spinetta Marengo – procedimento penale
Ottobre 2009 Anche in relazione al sito industriale ex Ausimont di Spinetta Marengo, la Procura Come da
Corte d'Assise di della Repubblica presso il locale Tribunale ha avviato un'indagine a carico di descrizione della
Alessandria svariate persone, tra le quali tre ex dirigenti di Montedison (oggi Edison), ipotizzando lite.
a loro carico reati in materia ambientale. Edison è coinvolta quale responsabile civile
citato da talune parti civili.
In data 14 dicembre 2015 la Corte d'Assise ha disposto la condanna di 4 degli 8
imputati per il reato di disastro ambientale colposo e imposto a questi, in solido con
la sola Solvay Specialty Polymers, il risarcimento dei danni civili a favore delle parti
civili costituite.
Avverso tale sentenza sono stati proposti ricorsi in appello avanti la Corte d'Assise
d'Appello di Torino e il procedimento ha da poco avuto inizio.
Ausimont – arbitrato Solvay
Maggio 2012 Il procedimento arbitrale è quello avviato da Solvay Sa e Solvay Specialty Polymers Come da
ICC - Ginevra Italy Spa nel 2012 nei confronti di Edison, per asserita violazione di talune descrizione della
rappresentazioni e garanzie in materia ambientale relative ai siti industriali di Bussi lite.
sul Tirino e Spinetta Marengo contenute nel contratto di cessione della società
Agorà Spa (controllante di Ausimont Spa) sottoscritto tra Montedison Spa e
Longside International Sa da una parte e da Solvay Solexis Spa (oggi Solvay
Specialty Polymers) dall'altra nel dicembre 2001.
Il procedimento, dopo una prima fase incentrata su questioni preliminari e
pregiudiziali, procede ora con l'esame delle diverse richieste formulate dalle parti
relativamente al merito della controversia.

C) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi a rischi di natura ambientale:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Sito di Interesse Nazionale di Bussi sul Tirino – area "ex-Montedison Srl" e sito di Bolognano
2011 e 2015 Area "ex-Montedison Srl": Il procedimento amministrativo per la bonifica dell'area "Tre Come da
TAR Abruzzo - Monti", ubicata nel "Sito di Interesse Nazionale" di Bussi, è tutt'ora in fase di istruttoria descrizione
sede di Pescara avanti il Ministero dell'Ambiente. delle liti.
La Società, pur mantenendo un approccio cooperativo nei confronti del Ministero e delle
altre Pubbliche Amministrazioni interessate, si riserva il diritto di agire per la tutela dei
propri interessi e diritti qualora ritenga che le presenti e/o future decisioni assunte
nell'ambito del predetto procedimento siano illegittime.
Pertanto, la Società ha deciso di aggiornare i propri stanziamenti a bilancio in coerenza
con l'evolversi del procedimento amministrativo e con i possibili impegni di spesa.
Sito di Bolognano: sempre con riferimento al SIN di Bussi sul Tirino si segnala che, in
data 24 settembre 2015 la Provincia di Pescara ha notificato a Edison Spa un'ordinanza
di bonifica e ripristino ambientale, ai sensi dell'art. 244 del D.Lgs. 152/2006, con
riferimento all'area cd. "ex-Montecatini" di Piano d'Orta, sita in Comune di Bolognano (PE),
dove la medesima società Montecatini aveva esercito un impianto chimico dismesso negli
anni '60 del secolo scorso. Edison ha impugnato tale provvedimento innanzi il TAR
Abruzzo - sede di Pescara e, al contempo, ha avviato un confronto con le Pubbliche
Amministrazioni competenti al fine di definire un progetto di intervento condiviso.
Bracco Imaging – Syndial – procedimento civile area ex-ACNA
1999 – 2017 Il 6 luglio 2017 è stata pubblicata la sentenza della Corte di Cassazione con cui la Corte Come da
Tribunale di stessa ha cassato con rinvio la sentenza con cui la Corte d'Appello di Milano aveva descrizione
Milano, Corte condannato Edison al ristoro dei danni provocati a Bracco Imaging per la cessione a della lite.
d'appello di Milano questa di terreni ex-ACNA, poi risultati inquinati e inidonei all'utilizzo ipotizzato
– Corte di dall'acquirente. I danni erano stati quantificati in circa 7,5 milioni di euro. La Suprema
Cassazione Corte, con la pronuncia, ha enunciato il principio di diritto secondo cui la condizione di
contaminazione di un terreno oggetto di un contratto di vendita, costituisce un vizio
redibitorio ai sensi dell'art. 1490, cod. civ. e la relativa azione è soggetta ai termini di
decadenza (otto giorni dalla scoperta) e prescrizione (un anno dalla consegna) disposti
dall'art. 1495, cod. civ

D) Passività per cui risultano iscritti a bilancio fondi relativi ad altri rischi giudiziari:

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Contenzioso tra Axpo Italia ed Edison - contratto somministrazione di gas naturale
23 dicembre 2013 L'azione promossa contro Edison Spa da Axpo Italia Spa è finalizzata a ottenere il La sentenza di
Tribunale di Milano risarcimento dei danni derivanti dal presunto inadempimento di Edison a quanto previsto primo grado è
dal contratto di somministrazione di gas naturale in essere tra le parti, sottoscritto in data attesa entro il
26 ottobre 2012. In particolare, Axpo Italia richiede il risarcimento dei presunti danni 2018.
derivanti dall'asserita mancata fornitura di volumi di gas pattuiti. Edison si è costituita in
giudizio,
contestando
recisamente
l'inadempimento
e
promuovendo
domanda
riconvenzionale per inadempimento della stessa Axpo Italia al contratto.

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Passività potenziali legate a vicende giudiziarie

Normativa in materia ambientale

Oltre alle passività probabili per rischi ambientali già coperte da fondi e precedentemente descritte, si segnala come negli anni recenti si è assistito a un'eSpansione ed evoluzione della normativa in materia ambientale (da ultimo con il D. Lgs. 3 aprile 2006 n. 152 "Norme in materia ambientale" e successive modifiche e integrazioni) e, per quanto qui interessa, più specificamente in tema di responsabilità per danni all'ambiente. In particolare, la circolazione e l'applicazione in vari ordinamenti del principio di internalizzazione dei costi ambientali (meglio noto con la locuzione "chi inquina paga") hanno provocato l'introduzione di nuove ipotesi di responsabilità da inquinamento di tipo oggettivo (che prescinde dall'elemento soggettivo della colpa) e indiretto (dipendente da fatto altrui), rispetto alle quali pare assumere rilevanza anche un fatto precedente che faccia superare i limiti di accettabilità della contaminazione stabiliti nel presente. Pertanto, considerate le attività industriali, anche pregresse, esercite dalla Società e dal Gruppo, specie nel settore chimico, pur nel pieno rispetto della normativa allora vigente, non si può escludere che emergano, alla stregua del diritto attuale, nuove ipotesi di contaminazione, oltre a quelle che sono oggetto dei procedimenti amministrativi e giudiziari in essere.

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Giurisdizione procedimento
Montecatini Spa – Montefibre Spa – Verbania – procedimenti penali
2002- 2015 Le vertenze processuali di cui trattasi si riferiscono tutte alla presunta responsabilità di ex
Come da
Tribunale di amministratori e dirigenti della società Montefibre Spa, già parte del gruppo Montedison, descrizione delle
Verbania / Corte relativamente a reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose, commesse in liti.
d'Appello di Torino violazione delle norme sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro, determinati da
/ Corte di esposizione ad amianto e correlati a morti o malattie di dipendenti occupati presso l'ex
Cassazione stabilimento Montefibre di Pallanza (VB).
Edison è coinvolta esclusivamente nella sua veste di ex-controllante (fino al 1989) di
Montefibre.
Un procedimento, avviato nel 2007, ha visto l'assoluzione in primo grado degli imputati e
la riforma della sentenza in grado di appello. Contro tale decisione è stato proposto
appello e la Corte di Cassazione ha disposto il rinvio della causa alla Corte di Appello di
Torino.
Per un secondo procedimento, avviato nel 2015, il dibattimento di primo grado è
attualmente in corso.
Partecipazione di Ausimont a un cartello nel mercato dei perossidi e perborati – Risarcimento del danno
Aprile 2010 Nel mese di aprile 2010, sono stati notificati a Edison quattro atti di integrazione del Il procedimento
Tribunale di contraddittorio da parte delle società Akzo Nobel Nv, Kemira Oyi, Arkema Sa e FMC Foret di merito
Düsseldorf – Corte Sa chiamate in giudizio dalla società Cartel Damage Claims Hydrogen Peroxide Sa – una continua con lo
di Giustizia società di diritto belga specializzata in class actions – davanti al Tribunale di Düsseldorf scambio di
dell'Unione per il risarcimento del presunto danno concorrenziale causato dai partecipanti al cartello memorie tra le
Europea nel settore della produzione e commercializzazione dei perossidi e perborati sanzionato parti dopo che il
dalla Commissione Europea nel 2006. Edison è stata chiamata in giudizio visto il giudice ha
coinvolgimento di Ausimont nella procedura antitrust avviata dalla Commissione. Il deciso di
processo è tuttora nella sua fase preliminare. Infatti, nel 2013 il giudice competente aveva trattenere la
rimesso alcune questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea che si è causa in
pronunciata in data 21 maggio 2015, con la sentenza C-352/13. decisione.

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Vertenze riportate a Bilancio a titolo informativo

Carlo Tassara Spa – causa civile in relazione al riassetto del gruppo Edison
Marzo 2015 Il 18 marzo 2015 la Carlo Tassara Spa ha notificato a EDF Sa, A2A Spa ed Edison Spa Come da
Tribunale di Milano un atto di citazione per il risarcimento dei presunti danni dalla stessa patiti a seguito del descrizione della
riassetto azionario del gruppo Edison, avvenuto nel 2012, con l'OPA totalitaria lanciata lite.
da Transalpina di Energia (100% EDF) su Edison e la contemporanea cessione da parte
di Edison a Delmi del 50% delle azioni di Edipower.
Il procedimento civile è rivolto, in particolare, contro A2A ed EDF. Edison è evocata in
giudizio solo affinché la stessa, ove lo ritenesse opportuno, possa partecipare al processo
per tutelare i propri interessi. In tale veste, Edison non è destinataria di alcuna domanda
di danno formulata da Tassara.
La Società si è costituita comunque nel giudizio entro i termini di rito contestando le
richieste di Tassara.
Dopo la conclusione di una fase preliminare, in cui si è discusso di alcune eccezioni
formulate dalle difese delle società convenute, ora il giudizio pende in fase di merito.

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Passività probabili legate a vertenze fiscali

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Ufficio procedimento
accertatore
Accertamenti imposte dirette esercizi 1995 – 1997 (Incorporata Edison Spa)
Accertamenti A seguito delle sentenze della Corte di Cassazione, emesse nel corso del 2016, le Controversie
notificati nel 2001 e controversie sono state riassunte avanti la Commissione Tributaria Regionale. A fine riassunte avanti
2002 dall'Agenzia gennaio 2018 sono state depositate le sentenze della Commissione Regionale che ha la Commissione
delle Entrate di solo parzialmente accolto le richieste della Società. E' in corso di valutazione la presenza Tributaria
Milano (ex Uff. di profili censurabili per un ulteriore ricorso in Cassazione. Regionale.
Imposte Dirette di A fronte degli oneri che potrebbero derivare dai contenziosi è stato appostato negli anni
Milano) un fondo rischi.
Accertamenti imposte dirette esercizi 1991 e 1992 (Ex Calcestruzzi Spa)
Accertamenti Le controversie, relative agli esercizi 1991 e 1992, hanno per oggetto il trattamento fiscale La controversia
notificati nel 1997- di operazioni di usufrutto di azioni effettuate dalla Calcestruzzi Spa. è pendente
1998 dall'ex Ufficio Dal 2012 pende nuovo ricorso avanti la Corte di Cassazione per il riesame delle sentenze avanti la
Imposte Dirette di della Commissione Regionale. La Società ha provveduto, in pendenza di giudizio, al Suprema Corte
Ravenna pagamento di maggiori imposte, sanzioni e interessi come da sentenze emesse. Il fondo in attesa di
oggi esistente è relativo ai possibili oneri derivanti da recuperi minori ad oggi annullati. trattazione.
Accertamenti IRES ed IRAP – esercizi 2005-2009
Accertamenti A seguito di verifica generale della Guardia di Finanza del 2011 per gli anni d'imposta dal Accertamenti
notificati negli anni 2005 al 2009, la Società ha ricevuto avvisi di accertamento ai fini IRES ed IRAP per gli pendenti avanti
2011 – 2014 dalla esercizi 2005-2008, annullati nel corso del contenzioso in via di autotutela, per la parte la Corte di
Agenzia delle relativa ai costi black list. Ad oggi risultano pendenti in Cassazione i contenziosi per Cassazione e la
Entrate - Direzione imposte dirette relativi agli anni 2005-2007.L'accertamento per l'annualità 2008 è stato Commissione
Regionale della definito nel corso del 2017, parte in sede di conciliazione e parte per definizione delle liti Tributaria
Lombardia pendenti. È pendente avanti la Corte di Cassazione il contenzioso per IVA anno 2006 per Regionale.
il quale si è proceduto, in pendenza di giudizio, al pagamento.
Il fondo rischi esistente copre eventuali oneri derivanti dai contenziosi ancora pendenti.
Contenziosi ICI e IMU, nonché per Rendite Catastali per centrali idro e termo
Rettifiche di La Società ha in essere alcuni contenziosi sia con l'Agenzia delle Entrate – Territorio in Accertamenti
rettifica delle relazione a rettifiche delle rendite catastali attribuite a centrali idro e termo sia con alcuni pendenti in vari
rendite catastali da Comuni per le imposte locali dovute (ICI/IMU) sempre in relazione a centrali. La Società, gradi di giudizio
parte dall'Agenzia ove possibile, ha definito con conciliazione le controversie pendenti o potenziali. avanti le Corti di
delle Entrate - merito e di
Territorio legittimità.
Contenziosi ICI su piattaforme a mare per estrazione idrocarburi
Vari
accertamenti
Edison Spa è parte in contenziosi per imposte locali pendenti con alcuni comuni situati Accertamenti
per ICI e IMU con nei litorali antistanti le piattaforme di estrazione di idrocarburi situate nel Mare Adriatico o pendenti in vari
vari Comuni emessi nel Canale di Sicilia. Nel corso del 2016 la Corte di Cassazione per alcune controversie
dal 2005 ad oggi (relative ad ENI ed Edison), contrariamente all'orientamento prevalente delle Corti di avanti le Corti di
merito, ha deciso per l'assoggettabilità alle imposte locali delle piattaforme offshore entro merito e di
le acque territoriali, a prescindere dalla loro accatastabilità e comunque sulla base dei legittimità.
valori contabili. Nel giugno 2016, il Ministero delle Finanze si è formalmente pronunciato
sulla mancanza di legittimità dell'assoggettamento alle imposte locali delle piattaforme
offshore, evidenziando la necessità di un duplice intervento normativo, per definire la
competenza territoriale e i criteri di accatastabilità così come per modificare in maniera
estensiva la disciplina IMU. Il Ministero ha inoltre precisato che comunque dal 2016 la
questione doveva intendersi risolta in virtù della cd. normativa "imbullonati", poiché le
piattaforme non potevano che essere considerate interamente impianti produttivi
funzionali allo specifico processo produttivo. Tenuto conto della non chiara situazione
normativa, anche e non solo con riferimento alla competenza territoriale, e del non
uniforme orientamento giurisprudenziale, nel corso del 2016 la Società ha effettuato un
fondo rischi con riferimento ai contenziosi in essere.
Edison Trading Spa (ora Edison Spa) – Accertamenti IRES e IRAP esercizio 2005
Accertamenti Edison Trading, società incorporata nel corso del 2017 in Edison Spa, è parte in Pendenti avanti
notificati nel 2010 e contenziosi pendenti avanti alla Corte di Cassazione, per imposte dirette ed IRAP con la
Corte
di
2011 dalla riferimento all'esercizio 2005, con i quali è stata contestata essenzialmente la deduzione Cassazione.
Direzione nel non corretto esercizio di alcuni costi operativi.
Regionale della Gli esiti dei contenziosi ad oggi non sono uniformi, ancorché gli avvisi che liquidano
Lombardia – maggiori imposte IRES sono stati annullati dalle Corti di merito. In bilancio è iscritto un
Agenzia delle fondo che tiene conto degli oneri derivanti dal contenzioso.
Entrate

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Passività potenziali legate a vertenze fiscali

Data di inizio / Descrizione della lite Stato del
Ufficio procedimento
Accertatore
Accertamenti IRPEG e IRAP esercizio 2002
Accertamenti Nel corso del 2017 la Commissione Tributaria Regionale in sede di riassunzione ha Commissione
notificati nel 2005 sostanzialmente annullato gli ultimi minori recuperi ancora in contestazione di cui agli Tributaria
da parte accertamenti ai fini IRPEG ed IRAP per l'esercizio 2002. Regionale in
dell'Agenzia delle riassunzione.
Entrate di Milano 1
Contenzioso per imposte di registro su operazioni riqualificate come cessioni di azienda relativo a centrali di Taranto
Avviso di Il contenzioso, attualmente pendente in Cassazione, è relativo alla maggiore imposta di Pendente avanti
liquidazione registro liquidata a seguito della riqualificazione in "cessione di azienda" dell'operazione la Suprema
notificato nel 2012 di conferimento di azienda (costituita da attività e passività relative alle centrali Corte di
da parte termoelettriche di Taranto) in Taranto Energia Srl e della successiva cessione della Cassazione.
dell'Agenzia delle partecipazione a ILVA Spa ai fini dell'imposta di registro. La Società ritiene di aver operato
Entrate di Rho legittimamente e nel pieno rispetto delle norme, per ragioni non di carattere fiscale. Si
ritiene che l'onere eventualmente derivante dal contenzioso sia da valutare nell'ambito
dei possibili rischi contrattuali, derivanti dal contratto stipulato con ILVA e che trovano
idonea copertura in bilancio.
Edison Trading Spa (ora Edison Spa) – Avviso di accertamento IVA anno 2010
Accertamento IVA Edison Trading (ora Edison Spa) è stata destinataria nel 2015 di un avviso di Pendente avanti
notificato nel accertamento IVA per l'anno 2010, con il quale veniva contestata la deduzione dell'IVA la Commissione
dicembre 2015 riferita ad alcune transazioni di acquisto di certificati verdi, irrogando le relative sanzioni. Tributaria
dalla Direzione La società ha proposto ricorso avanti la Commissione Tributaria Provinciale, ritenendo Regionale.
Regionale delle pienamente legittimo e fondato il proprio comportamento, tenuto anche conto che gli
Entrate della acquisti dei certificati verdi contestati sono stati effettuati sulla piattaforma del GME
Lombardia (Gestore Mercati Energetici) con controparte abilitata alle transazioni dallo stesso GME.
La decisione è stata favorevole in toto alla società. L'agenzia dell'Entrate ha tuttavia
proposto appello. In considerazione del corretto e legittimo comportamento tenuto dalla
società, non si ritiene di dover appostare alcun fondo rischi.

* * * * *

Attività potenziali

In ambito fiscale, con riferimento ad attività potenziali il cui beneficio, ai sensi dello IAS 37, non risulta iscritto in bilancio in quanto non virtualmente certo, si segnala quanto segue:

Edison Spa – Contenzioso per imposte di registro su operazioni riqualificate come cessioni di azienda relativo a centrali
CIP 6/92
Avviso di Con avviso di liquidazione l'Agenzia delle Entrate ha ritenuto di riqualificare ai fini In attesa di
liquidazione dell'imposta di registro l'operazione di conferimento di azienda (costituita dalle attività e udienza avanti
notificato nel 2010 passività connesse alle centrali termoelettriche CIP 6/92) in una newco e della successiva la Suprema
dall'Agenzia delle cessione della partecipazione a Cofatech Spa in una mera operazione di cessione di Corte di
Entrate di Rho azienda. La Società ha contestato la riqualificazione effettuata avanti alle Corti Tributarie Cassazione
ma ha provveduto al pagamento di quanto richiesto in via provvisoria al fine di non
determinare l'applicabilità delle sanzioni.
La controversia è attualmente pendente in Cassazione a seguito del ricorso proposto
dalla Società avverso la decisione sfavorevole della Commissione Tributaria Regionale
di Milano, mentre la Commissione Provinciale aveva emesso decisione pienamente
favorevole.

REGIME FISCALE CUI SONO SOGGETTI IL CAPITALE SOCIALE E LE RISERVE IN CASO DI RIMBORSO O DISTRIBUZIONE

Di seguito si evidenziano le tipologie di regime fiscale e le possibilità di utilizzo delle diverse poste costituenti il patrimonio netto:

Regime fiscale
(migliaia di euro) Importo a bilancio Tipologia Importo Possibilità di
utilizzo
Quota distribuibile
Capitale sociale 5.377.001
di cui B 192.082 - -
C 588.628 - -
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo 32 D 32 1, 2, 3 -
Riserve di utili
Riserva legale -
di cui A - 2 -
Altre riserve 307.406
di cui A (1.291) 1, 2 -
A 217.890 1, 2 , 3
E 90.807 - -
Utili portati a nuovo - A - 1, 2, 3 -

Regime fiscale

A: riserve che in caso di distribuzione concorrono a formare il reddito imponibile del socio

  • B: riserve in sospensione d'imposta già imputate a capitale sociale, tassabili in caso di riduzione del capitale sociale per assegnazione ai soci
  • C: patrimonio netto vincolato ai sensi del comma 469 Legge 266/2005 (cd. riallineamento), che in caso di utilizzo concorre a formare il reddito imponibile della società aumentato dell'imposta sostitutiva del 12%, con contestuale diritto al credito d'imposta del 12% (pari all'imposta sostitutiva versata)
  • D: riserve che in caso di distribuzione non concorrono a formare il reddito imponibile del socio
  • E: riserva di cash flow hedge

Possibilità di utilizzo

  • 1: aumento di capitale
  • 2: copertura di perdite
  • 3: distribuzione ai soci

Con particolare riferimento al regime fiscale si segnala quanto segue:

  • le riserve in sospensione già imputate a capitale sociale, di cui sub B, risultano così suddivise in base ai relativi riferimenti normativi e societari (valori in migliaia euro):
n. 576 - 1.12.1975 (ex Edison già Montedison) 31.064
n. 72 - 19.3.1983 (ex Edison già Montedison) 15.283
n. 576 - 1.12.1975 (ex Finagro) 1.331
n. 72 - 19.3.1983 (ex Finagro) 3.310
n. 72 - 19.3.1983 (ex Montedison) 8.561
n. 72 - 19.3.1983 (ex Silos di Genova Spa.) 186
n. 413 - 30.12.1991 (ex Finagro) 4.762
n. 576 - 1.12.1975 (ex Calcemento) 976
n. 72 - 19.3.1983 (ex Calcemento) 4.722
n. 413 - 30.12.1991 (ex Sondel) 2.976
n. 413 - 30.12.1991 (ex Edison) 118.911

Le imposte eventualmente dovute in relazione alle riserve di cui al punto B ammontano a 46 milioni di euro, quelle in relazione al punto C ammontano, al netto del credito d'imposta, a 80 milioni di euro.

In relazione ai componenti negativi di reddito non imputati a conto economico, ma dedotti sino all'esercizio 2008 in base ad apposito prospetto della dichiarazione dei redditi, le disposizioni fiscali prevedono che, a tutela delle pretese erariali, una corrispondente quota parte di riserve, non vincolate e utili portati a nuovo, vada mantenuta nel bilancio della Società ovvero, se distribuita, concorra a formare il reddito della Società.

In considerazione degli ammortamenti extracontabili effettuati negli esercizi 2006 e 2007, nonché del cd. disinquinamento delle poste fiscali senza rilevanza civilistica effettuato nell'esercizio 2004, le deduzioni extracontabili ancora in essere sono complessivamente pari a circa 18 milioni di euro; in relazione a tali variazioni sono contabilizzate imposte differite per circa complessivi 4 milioni di euro.

Qualora si procedesse a distribuzioni di utili o riserve, pertanto, dovranno residuare riserve, rilevanti ai fini dell'art. 109 TUIR, complessivamente pari a 14 milioni di euro. In caso di mancanza o insufficienza di riserve rilevanti, dovrà essere assoggettata a tassazione in capo alla società l'eventuale differenza distribuita, aumentata delle relative imposte differite.

Si ricorda inoltre che, a seguito della riforma IRES in vigore dall'1 gennaio 2004, è stata introdotta la presunzione di prioritaria distribuzione dell'utile d'esercizio e delle riserve diverse da quelle di capitali per la quota non accantonata in sospensione di imposta, indipendentemente dal disposto della delibera assembleare (art. 47 TUIR).

Relazione sulla gestione Bilancio consolidato Bilancio separato

GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

In questo capitolo vengono descritte le politiche e i principi adottati da Edison Spa per la gestione e il controllo del rischio prezzo commodity, legato alla volatilità dei prezzi delle commodity energetiche e dei titoli ambientali e degli altri rischi derivanti da strumenti finanziari (rischio di tasso di cambio, rischio di tasso d'interesse, rischio di credito, rischio di liquidità).

In accordo con l'IFRS 7 i paragrafi che seguono presentano informazioni sulla natura dei rischi risultanti da strumenti finanziari basate su analisi di carattere contabile o di gestione.

1. Rischio prezzo delle commodity e tasso di cambio connesso all'attività in commodity

In linea con le Energy Risk Policy, Edison gestisce tale rischio all'interno del limite di Capitale Economico - misurato tramite il Profit at Risk (PaR1 ) - approvato dal Consiglio di Amministrazione per il Portafoglio Industriale, che comprende l'attività di copertura dei contratti di acquisto/vendita di commodity nonché della produzione e degli asset. Il Capitale Economico rappresenta il capitale di rischio, espresso in milioni di euro, allocato per coprire i rischi di mercato.

Per i contratti derivati di copertura del Portafoglio Industriale, in parte qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Cash Flow Hedge o Fair Value Hedge) e in parte secondo una prospettiva gestionale (Economic Hedge), viene effettuata una simulazione ai fini di misurare il potenziale impatto che le oscillazioni dei prezzi di mercato del sottostante hanno sul fair value dei derivati in essere. La simulazione è svolta con riferimento all'arco temporale della vita residua dei contratti derivati in essere, il cui termine massimo è a oggi il 2020. Per i contratti derivati in essere al 31 dicembre 2017, la metodologia prevede l'utilizzo dei prezzi forward delle commodity e dei tassi di cambio, rilevati alla data di bilancio, e delle relative volatilità e correlazioni. Ottenuta, in questo modo, una distribuzione di probabilità delle variazioni di fair value, è possibile estrapolare il massimo scostamento negativo atteso sul fair value dei contratti derivati in essere, nell'arco temporale dato dall'esercizio contabile, per un dato livello di probabilità, fissato convenzionalmente al 97,5%.

Value at Risk (VaR) (in milioni di euro) 31.12.2017 31.12.2016
Massimo scostamento negativo atteso sul fair value (*) 503,9 644,8

(*) Con un livello di probabilità del 97,5% e orizzonte temporale di un anno

La diminuzione di VaR rispetto al livello misurato al 31 dicembre 2016 è attribuibile essenzialmente ad una riduzione dei volumi legati alle coperture dei prezzi delle commodity.

Considerando per i derivati qualificati come di Fair Value Hedge anche la variazione del fair value dei contratti oggetto di copertura, il sopraindicato valore di massimo scostamento negativo atteso si riduce da 504 milioni di euro a 327 milioni di euro. Di tale valore:

  • circa 54 milioni di euro sono imputabili a derivati qualificati come di Economic Hedge e alla parte inefficace dei derivati qualificati come di Cash Flow Hedge e Fair Value Hedge; tale potenziale variazione sarebbe quindi rilevata a conto economico;

  • circa 273 milioni di euro sono imputabili alla parte efficace di derivati di copertura qualificati come di Cash Flow Hedge e sarebbero rilevati a stato patrimoniale con iscrizione nell'apposita riserva di patrimonio netto.

L'attività di hedging effettuata nel corso dell'esercizio ha permesso di rispettare gli obiettivi di risk management della società, riducendo il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato. Il profilo di rischio prezzo commodity del Portafoglio Industriale all'interno del limite di Capitale Economico approvato in termini di assorbimento di capitale economico è il seguente:

Portafoglio Industriale Esercizio 2017 Esercizio 2016
Assorbimento di Capitale Economico senza derivati con derivati senza derivati con derivati
Assorbimento medio del limite approvato di Capitale Economico 68% 40% 86% 34%
Assorbimento massimo 105% - Gen 17 83% - Gen 17 264% - Gen 16 87% - Gen 16

1 Profit at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del margine atteso in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

Dall' 1 dicembre 2017, a seguito della fusione per incorporazione di Edison Trading Spa in Edison Spa, le attività di trading fisico e finanziario su commodity sono state rilevate da Edison Spa.

Tali attività sono consentite nel rispetto delle apposite procedure e sono segregate ex ante in appositi Portafogli di Trading, separati rispetto al Portafoglio Industriale. I Portafogli di Trading sono monitorati tramite stringenti limiti di rischio il cui rispetto viene verificato da una struttura organizzativa indipendente da chi esegue le operazioni.

Value at Risk (VaR) (*) 31.12.2017 31.12.2016 (***)
Limite VaR giornaliero (**) 1,5 milioni di euro 2,3 milioni di euro
Limite di Stop Loss 8 milioni di euro 12 milioni di euro
Limite di VaR utilizzato a fine periodo 2% 11%
Limite di VaR utilizzato mediamente nel periodo 6% 14%

(*) Value at Risk: misura statistica del massimo scostamento potenziale negativo del fair value del portafoglio in caso di movimenti sfavorevoli dei mercati, con un dato orizzonte temporale e intervallo di confidenza.

(**) Con un livello di probabilità del 95%.

(***) I dati comparativi considerano la fusione di Edison Trading

In analogia a quanto avviene per il Portafoglio Industriale, anche al complesso dei Portafogli di Trading è allocato un Capitale Economico, che rappresenta il capitale di rischio totale a supporto dei rischi di mercato per le attività di trading. In questo caso, il limite di Capitale Economico tiene conto del capitale di rischio associato al VaR dei portafogli e del capitale di rischio stimato tramite stress test per eventuali posizioni non liquide.

Portafogli di Trading
Assorbimento di Capitale Economico
Esercizio 2017 Esercizio 2016
Limite di Capitale Economico 24 milioni di euro 35,7 milioni di euro
Utilizzo a fine periodo 2% 14%
Utilizzo medio nel periodo 8% 16%

I valori di limiti di VaR e Capitale Economico risultano in calo rispetto all'anno precedente, soprattutto per l'effetto di minori volumi negoziati nel corso del 2017.

2. Rischio di tasso di cambio

L'operatività di Edison Spa in valute diverse dall'euro, nonché le strategie di sviluppo sui mercati internazionali, impongono la gestione del rischio cambio come un fattore strategico, rendendo in questo modo tale rischio come una componente fondamentale nelle scelte economiche di gestione. Le linee guida relative alla governance e alle strategie di mitigazione del rischio cambio generato dalle attività di business sono delineate all'interno di specifiche Policy, le quali descrivono gli obiettivi di gestione del rischio di tasso di cambio in funzione della diversa natura del rischio in oggetto:

  • rischio cambio economico, riguardante variazioni nei valori dei contratti denominati in una valuta estera o con componenti di prezzo indicizzate ad una valuta diversa dall'euro;
  • rischio cambio transattivo, relativo ad eventuali variazioni di valore di futuri incassi/pagamenti espressi in valuta tra il momento in cui ha origine il debito/credito ed il momento di manifestazione temporale dei flussi.

L'esposizione al rischio cambio economico legato all'attività in commodity è gestita in accordo a limiti e strategie specifiche, in base a quanto definito nelle Energy Risk Policy (al riguardo si veda il paragrafo precedente).

3. Rischio di tasso d'interesse

La Società, esposta alle fluttuazioni del tasso d'interesse per quanto concerne la misura degli oneri finanziari relativi all'indebitamento, valuta regolarmente la propria esposizione al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce principalmente attraverso la negoziazione dei finanziamenti. Fanno eccezione gli strumenti finanziari di copertura, qualificati come tali ai sensi dello IAS 39 (Fair Value Hedge) associati all'emissione obbligazionaria, peraltro rimborsata il 10 novembre 2017.

In questa stessa data, a fronte del rimborso del Prestito Obbligazionario di 600 milioni di euro a tasso fisso è terminata la copertura (Interest Rate Swap parametrati al tasso Euribor a 6 mesi) che convertiva a tasso variabile la cedola a tasso fisso.

La Società ha beneficiato del minor costo del tasso variabile rispetto al costo del tasso fisso, con un significativo risparmio negli oneri finanziari.

La Società ha ancora in essere finanziamenti negoziati a tasso variabile (principalmente il tasso Euribor). La sostanziale flessione dell'indebitamento lordo si traduce comunque in una ridotta esposizione al rischio di tasso.

Indebitamento Finanziario Lordo 31.12.2017 31.12.2016
Composizione tasso fisso e tasso variabile: senza con % con senza con % con
(milioni di euro) derivati derivati derivati derivati derivati derivati
- a tasso fisso (incluso strutture con CAP)
- a tasso variabile
-
538
-
538
0%
100%
600
1.358
-
1.958
0%
100%
Totale indebitamento finanziario lordo 538 538 100% 1.958 1.958 100%

Di seguito si riporta una sensitivity analysis che illustra gli effetti determinati sul conto economico, da un'ipotetica traslazione delle curve di +50 o di -50 basis point rispetto ai tassi effettivamente applicati nell'esercizio 2017, confrontata con i corrispondenti dati comparativi del 2016:

Sensitivity analysis Esercizio 2017 Esercizio 2016
(milioni di euro) effetto sugli oneri finanziari (C.E.) effetto sugli oneri finanziari (C.E.)
+50 bps base -50 bps +50 bps base -50 bps
Edison Spa 9 8 8 20 15 12

4. Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione di Edison Spa a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti sia commerciali che finanziarie.

Al fine di controllare tale rischio Edison Spa ha implementato procedure e azioni per la valutazione del credit standing della clientela, anche attraverso opportune griglie di scoring, per il monitoraggio dei relativi flussi di incassi attesi e le eventuali azioni di recupero.

Edison Spa ha in corso operazioni di smobilizzo di crediti commerciali "pro-soluto" su base revolving mensile e tramite il trasferimento su base "pro-soluto" del rischio credito. Nell'esercizio tali operazioni sono state effettuate per un valore complessivo di 1.748 milioni di euro (1.091 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Al 31 dicembre 2017 non ci sono crediti assoggettati ad un rischio di recourse.

Nella scelta delle controparti per la gestione di risorse finanziarie temporaneamente in eccesso e nella stipula di contratti di copertura finanziaria (strumenti derivati) Edison Spa ricorre solo a interlocutori di elevato standing creditizio. Al riguardo si segnala che al 31 dicembre 2017 non si evidenziano significative esposizioni a rischi connessi ad un eventuale deterioramento del quadro finanziario complessivo né livelli significativi di concentrazione in capo a singole controparti non istituzionali.

Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei crediti commerciali lordi verso terzi, del relativo fondo svalutazione e delle garanzie in portafoglio a fronte degli stessi.

31.12.2016 pro
(milioni di euro) 31.12.2017 forma 31.12.2016 (**)
Crediti commerciali lordi 703 847 402
Fondo svalutazione crediti commerciali (-) (47) (38) (35)
Crediti commerciali 656 809 367
Garanzie in portafoglio (*) 268 398 174
Crediti scaduti:
- entro 6 mesi 8 8 7
- da 6 a 12 mesi 2 2 1
- oltre i 12 mesi 36 36 33

(*) Di cui a copertura di crediti in essere al 31 dicembre 2017 per 27 milioni di euro (37 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

(**) Dal 1° gennaio 2017, per fornire una migliore rappresentazione del capitale circolante operativo, i crediti verso contitolari in ricerca idrocarburi sono stati inclusi nei crediti commerciali il cui valore ammonta a 16 milioni di euro.

Il dimensionamento del fondo svalutazione crediti commerciali è determinato in via prudenziale in funzione dei diversi status creditizi sottostanti, ovvero – in particolare per il credito verso la clientela retail – tenuto conto dell'anzianità relativa dell'impagato.

5. Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e scadenze prestabiliti. La tabella che segue, rappresentativa del worst case scenario, fornisce una valutazione prudenziale delle passività, infatti:

  • sono inclusi, oltre alla quota capitale ed ai ratei maturati, anche tutti gli interessi futuri stimati per l'intera durata del debito sottostante nonché l'effetto dei contratti derivati sui tassi d'interesse (si ricorda che nel 2017 sono terminati gli Interest Rate Swap associati al Prestito Obbligazionario di Edison Spa rimborsato a novembre);
  • non sono prese in considerazione le attività (siano esse la liquidità, i crediti commerciali, ecc.);
  • i finanziamenti sono fatti scadere a vista, se si tratta di linee a revoca, ed in caso contrario sulla base della prima scadenza in cui possono essere chiesti a rimborso.

Pertanto le passività complessive così calcolate sono maggiori rispetto al dato dell'indebitamento finanziario lordo utilizzato per definire l'indebitamento finanziario netto di Edison Spa.

Worst case scenario 31.12.2017 31.12.2016
(in milioni di euro) da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno da 1 a 3 mesi oltre 3 mesi e
fino a 1 anno
oltre 1 anno
Obbligazioni - - - - 623 -
Debiti e altre passività finanziarie 14 23 228 265 4 223
Debiti verso fornitori * 1.148 57 - 807 43 -
Totale 1.162 80 228 1.072 670 223
Garanzie personali prestate a terzi (**) 805 346 389 817 213 403

(*) I valori del 2016 sono stati riclassificati a seguito della nuova rappresentazione dei debiti verso contitolari per ricerca idrocarburi

(**) Tali garanzie, essenzialmente di natura commerciale collegate all'attività caratteristica, sono state indicate in base alla residua scadenza contrattuale. Per un'analisi di dettaglio di tali garanzie si rimanda al capitolo "Impegni, rischi e attività potenziali".

L'indebitamento finanziario in scadenza entro l'anno pari a 37 milioni di euro (892 milioni di euro al 31 dicembre 2016) è formato dalle quote capitali ed interessi in scadenza dei finanziamenti a lungo termine.

Il confronto con la situazione dell'anno precedente evidenzia che nel corso del 2017 Edison Spa ha rimborsato 150 milioni di euro della linea di credito con EDF Sa, linea che è giunta a scadenza in aprile 2017, e il Prestito Obbligazionario per nominali 600 milioni di euro il 10 novembre 2017 senza ricorrere a forme di finanziamento aggiuntive, ma utilizzando fondi derivanti dalla generazione di cassa dell'attività caratteristica e dalle operazioni di vendita e dismissioni delle attività non strategiche di Edison.

A garantire la flessibilità finanziaria e ad assicurare la copertura dei fabbisogni di cassa per i prossimi mesi, oltre all'affidamento sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa (199 milioni di euro) non utilizzato al 31 dicembre 2017, concorrono due linee di credito revolving di durata biennale sottoscritte entrambe nell'aprile 2017 e interamente disponibili al 31 dicembre 2017:

  • con EDF Sa per un valore nominale di 600 milioni di euro a sostituzione della sopramenzionata linea giunta a scadenza; e, in subordine,
  • con un pool di banche su base Club Deal per un valore nominale di 300 milioni di euro, a sostituzione di un'analoga linea (nominale di 500 milioni di euro) scaduta in novembre 2016.

Si sottolinea che al 31 dicembre 2017 Edison, oltre alle suddette linee revolving interamente disponibili per complessivi 900 milioni di euro, presenta disponibilità liquide per 166 milioni di euro di cui 140 milioni di euro sul conto corrente di tesoreria con EDF Sa.

Il debito finanziario che scade oltre l'anno (228 milioni di euro) comprende principalmente quote capitali e interessi afferenti prestiti a lungo termine, quasi tutti su fondi della Banca Europea degli Investimenti (BEI) intermediati o diretti.

A questo proposito, si segnala che nel novembre 2017 Edison ha sottoscritto un nuovo contratto di finanziamento con BEI, per un valore di 150 milioni di euro, destinato a finanziare la realizzazione di 165 MW di capacità eolica di E2i Energie Speciali, la società partecipata da Edison e F2i (Fondi italiani per le infrastrutture). Il finanziamento, che è utilizzabile in tranche con scadenze fino a 15 anni, ha generato un finanziamento intragruppo di pari durata e importo emesso da Edison Spa a favore di E2i.

La seguente tabella riporta le controparti e le relative scadenze:

(in migliaia di euro) 31.12.2018 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2022 Oltre 5 anni Totale
Obbligazioni - - - - - - -
Debiti e altre passività finanziarie verso terzi 61.587 17.308 11.913 11.913 14.186 87.771 204.678
Debiti finanziari lordi verso terzi 61.587 17.308 11.913 11.913 14.186 87.771 204.678
Debiti finanziari lordi infragruppo 259.341 - - - - - 259.341
Debiti finanziari verso controllante TDE 3.859 3.859
Debiti finanziari verso controllante EDF 203 9.861 10.000 10.000 10.000 30.000 70.064
Totale debiti finanziari lordi 324.990 27.169 21.913 21.913 24.186 117.771 537.942

Tornando alle scadenze oltre l'anno del debito finanziario, ad esso concorrono:

  • 25 milioni di euro relativi alla prima tranche di utilizzo della summenzionata nuova linea di credito di 150 milioni di euro concessa da BEI a Edison,
  • la parte non corrente (5 milioni di euro) del finanziamento concesso da Intesa Sanpaolo (su fondi BEI) a Edison Spa per originari 120 milioni di euro, soggetto a piano di ammortamento, con scadenza 15 giugno 2019;
  • la parte non corrente degli utilizzi per 113 milioni di euro della linea diretta a medio-lungo termine della BEI destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio;
  • il ricorso per 70 milioni di euro alla linea concessa da EDF Sa su fondi BEI (di complessivi 200 milioni di euro e durata decennale) per il finanziamento di alcuni progetti di investimento Exploration & Production in Italia.

6. Rischio di default e covenant sul debito

Il rischio in esame attiene alla possibilità che i contratti di finanziamento o i regolamenti dei prestiti obbligazionari, contengano disposizioni che legittimano le controparti, siano esse banche o detentori di obbligazioni, a chiedere al debitore, al verificarsi di determinati eventi, l'immediato rimborso delle somme prestate, generando conseguentemente un rischio di liquidità (si veda anche il paragrafo precedente "Rischio di liquidità").

Edison Spa ha in essere contratti di finanziamento non sindacati per complessivi 836 milioni di euro, di cui 600 milioni di euro non utilizzati al 31 dicembre 2017 e finanziamenti su base Club Deal per 300 milioni di euro interamente disponibili al 31 dicembre 2017.

I contratti di finanziamento, così come il programma di emissioni obbligazionarie (EMTN) che regolava il prestito obbligazionario, peraltro scaduto e regolarmente rimborsato a novembre 2017, in linea con la prassi internazionale per operazioni analoghe, prevedono in generale il diritto del finanziatore/dell'obbligazionista di chiedere il rimborso del proprio credito risolvendo anticipatamente il rapporto con il debitore in tutti i casi in cui quest'ultimo sia dichiarato insolvente e/o sia oggetto di procedure concorsuali (quali l'amministrazione controllata o il concordato preventivo), oppure abbia avviato una procedura di liquidazione o un'altra procedura con simili effetti.

In particolare, i contratti di finanziamento, come avviene normalmente sul mercato, contengono una serie di clausole tipiche la cui violazione comporta il sorgere in capo all'emittente dell'obbligo di immediato rimborso delle obbligazioni emesse. Tra queste, le principali: (i) clausole di negative pledge, per effetto delle quali la società finanziata si impegna a non costituire garanzie reali sui beni del gruppo Edison a favore di nuovi finanziatori, oltre una soglia specificatamente individuata; (ii) clausole di cross default/cross acceleration che comportano l'obbligo di rimborso immediato del debito al verificarsi di gravi inadempienze che trovano ragione o titolo in altri contratti di finanziamento, avuto riguardo a una parte cospicua del debito complessivo delle società del gruppo Edison; (iii) clausole che obbligano Edison a riservare ai finanziatori un trattamento analogo a quello spettante agli altri creditori non garantiti (pari passu).

Non è prevista nei contratti di finanziamento alcuna clausola che determini ipso facto la risoluzione anticipata del prestito come effetto del declassamento (o del venir meno) del rating creditizio che le società di rating assegnano ad Edison Spa. Inoltre, Edison Spa non è sottoposta, in alcuna linea di credito, al rispetto di particolari rapporti di bilancio che limitino l'indebitamento in funzione dei risultati economici (financial covenant).

Infine si ricorda che le linee a medio-lungo termine della Banca Europea degli Investimenti (BEI) oltre alle clausole usuali nei finanziamenti diretti a lungo termine, prevedono anche limitazioni nell'utilizzo dei fondi e nella gestione dei progetti finanziati tipici dei finanziamenti di scopo alle imprese industriali.

Allo stato attuale, Edison Spa non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants. Per quel che concerne, poi, i contratti di apertura di credito e i contratti di finanziamento di cui Edison è parte, si segnala in particolare che i finanziamenti con EDF Sa (600 milioni di euro e 200 milioni di euro) obbligano Edison a rispettare alcuni impegni: tra essi, quello di riservare ai finanziatori un trattamento analogo a quello spettante agli altri creditori non garantiti (pari passu), così come sono contemplate limitazioni alla facoltà di concedere garanzie reali a nuovi finanziatori (negative pledge).

Infine si ricorda che tutte le linee a medio-lungo termine, dirette ed indirette, su fondi della Banca Europea degli Investimenti (BEI) (dunque, la linea di 132 milioni di euro interamente utilizzata), destinata al finanziamento dei progetti di stoccaggio, quella per 200 milioni di euro concessa da EDF SA su fondi BEI per il finanziamento di alcuni progetti nel campo degli idrocarburi, e l'ultima di 150 milioni di euro per la capacità eolica) sono soggette, oltre alle clausole usuali nei finanziamenti diretti a lungo termine, anche alle limitazioni nell'utilizzo che la BEI prevede per i finanziamenti di scopo alle imprese industriali.

Allo stato attuale, Edison Spa non è a conoscenza dell'esistenza di alcuna situazione di default o mancato rispetto dei covenants.

Operazioni a termine e strumenti derivati

Edison svolge un'attività di trading proprietario fisico e finanziario su commodity energetiche, attività disciplinata da apposite Energy Risk Policy. Per tale attività sono state definite la struttura di controllo dei rischi associati e le linee guida con procedure specifiche; questa attività è considerata caratteristica e i risultati che ne derivano sono iscritti a conto economico nel risultato operativo. Si ricorda che la società, ove possibile, applica l'hedge accounting, verificandone la rispondenza ai requisiti di compliance con il principio IAS 39.

Le operazioni a termine e gli strumenti derivati sono così classificabili:

  • 1) strumenti derivati definibili di copertura ai sensi dello IAS 39: in tale fattispecie sono incluse sia le operazioni poste in essere a copertura dell'oscillazione di flussi finanziari (Cash Flow Hedge - CFH) sia quelle a copertura del fair value dell'elemento coperto (Fair Value Hedge - FVH);
  • 2) operazioni a termine e strumenti derivati non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39, si dividono fra:
  • a. gestione del rischio su tassi di cambio e su commodity energetiche relativo all'attività inerente il Portafoglio Industriale: per tutti gli strumenti derivati rispondenti ai requisiti di compliance con le politiche aziendali di gestione del rischio, il risultato maturato e il valore prospettico sono stati ricompresi nel risultato operativo;
  • b. portafoglio di trading: includono contratti sia fisici che finanziari su commodity energetiche; per queste operazioni sia il risultato maturato sia il valore prospettico sono iscritti nel margine operativo lordo.

Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13

La classificazione degli strumenti finanziari al fair value prevista dall'IFRS 13, determinata in base alla qualità delle fonti degli input usati nella valutazione, comporta la seguente gerarchia:

  • Livello 1: determinazione del fair value in base a prezzi quotati (unadjusted) in mercati attivi per identici assets o liabilities. Rientrano in questa categoria gli strumenti con cui la società opera direttamente in mercati attivi (es. future);
  • Livello 2: determinazione del fair value in base a input diversi da prezzi quotati inclusi nel "Livello 1" ma che sono osservabili direttamente o indirettamente (es. forward o swap riferiti a mercati future);
  • Livello 3: determinazione del fair value in base a modelli di valutazione i cui input non sono basati su dati di mercato osservabili (unobservable input).

Si precisa che la valutazione degli strumenti finanziari può comportare una significativa discrezionalità ancorché Edison Spa utilizzi, qualora disponibili, prezzi quotati in mercati attivi come migliore stima del fair value di tutti gli strumenti derivati.

Strumenti in essere al 31 dicembre 2017

Nelle tabelle sottostanti sono illustrate le seguenti informazioni:

  • la gerarchia del fair value applicata;
  • l'outstanding dei contratti derivati in essere, analizzato per scadenza;
  • il valore di stato patrimoniale di tali contratti, rappresentato dal loro fair value;
  • la quota parte del fair value di cui al punto precedente recepita a conto economico dalla data di sottoscrizione.

A) Gestione del rischio su tassi di interesse e su tassi di cambio

(in migliaia di euro) 31 dicembre 2017 31 dicembre 2016
Gerarchia del
fair value (***)
Valore nozionale (*) Valore di stato
patrimoniale (**)
Valore Nozionale al
31.12.16 (*)
Valore di stato
patrimoniale (**)
scadenza
entro 1 anno
scdenza
tra 2 e 5 anni
scadenza oltre 5 anni Totale
Gestione del rischio su tassi di interesse
- a copertura del rischio di variazione del fair value
dell'elemento coperto ai sensi dello IAS 39 (Fair
Value Hedge)
- non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39
2
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 600.000 15.011
(29)
Totale derivati sui tassi di interesse - - - - - 600.000 14.982
scadenza
entro 1 anno
scadenza
tra 2 e 5 anni
scadenza
oltre 5 anni
da totale totale
da ricevere da pagare da ricevere da pagare da ricevere pagare da ricevere da pagare da ricevere da pagare
Gestione del rischio su tassi di cambio
A. a copertura di flussi di cassa (Cash Flow
Hedge) ai sensi dello IAS 39:
- su operazioni commerciali
2 742.564 (19.366) 184.027 - - - 926.591 (19.366) (46.192) 1.094.574 (168.508) 53.013
- su operazioni finanziarie
B. a copertura del fair value (Fair Value Hedge)
ai sensi dello IAS 39:
2 - - - - - - - - - - - -
. su operazioni commerciali
C. non definibili di copertura ai sensi dello IAS
39, a copertura del margine:
2 - - - - - - - - (19.899) - - -
- su operazioni commerciali
- su operazioni finanziarie
2
2
57.448
13.258
-
-
57.849
-
(161.953)
-
-
-
-
-
115.297
13.258
(161.953)
-
(12.323)
(203)
332.762
90.504
(71.090)
-
22.366
(159)
Totale derivati su tassi di cambio 813.270 (19.366) 241.876 (161.953) - - 1.055.146 (181.319) (78.617) 3.938.321 (416.273) 75.220

(*) Rappresenta la somma del valore nozionale dei contratti elementari che derivano dall'eventuale scomposizione dei contratti complessivi (**) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati (***) Per le definizioni si veda il paragrafo precedente "Gerarchia del Fair Value secondo l'IFRS 13"

B) Gestione del rischio su commodity

31 dicembre 2017
Gerarchia
del fair
value (****)
Valore di stato
Valore nozionale ()
(
*) (in migliaia
patrimoniale
Valore
nozionale (*)
di eruo)
Valore di stato
patrimoniale
(**) (in migliaia
di euro)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici Unità
di misura
scadenza entro
un anno
scadenza entro
due anni
scadenza oltre
due anni
Totale
A. a copertura di flussi di cassa (Cash Flow Hedge) a
i sensi
181.268 6.952
dello IAS 39 di cui:
- Elettricità 3 TWh - - - - (64) -
- Gas naturale 2 Milioni di Therm (293) (59) - (352) (31.371) (1.104) (24.647)
- Gas liquido, petrolio 2 Barili 15.716.025 4.067.625 - 19.783.650 193.220 19.693.141 29.082
- CO2 1 Milioni di tonnellate 6 2 - 8 19.483 8 2.517
B. a copertura del fair value a
i sensi dello IAS 39 (Fair Value
Hedge)
72.947 75.397
- Gas naturale 2 Milioni di Therm - - - - 72.947 (951) 75.397
C. non definibili di copertura a
i sensi dello IAS 39, a coperura
del margine:
7.005 69.460
- Elettricità 2 TWh - (2) - (2) (51) 1.163 8.851
- Gas naturale 2 Milioni di Therm 95 (166) - (71) (15.033) 261 11.444
- Gas liquido, petrolio 2 Barili 1.647.700 3.318.600 - 4.966.300 23.472 6.952.575 50.049
- CO2 1 Milioni di tonnellate (1) - - (1) (1.383) (2) (884)
Totale 261.220 151.809

(*) + per saldo acquisti, - per saldo vendite

(**) Rappresenta il credito (+) o il debito (-) netto iscritto nello stato patrimoniale a seguito della valutazione a fair value dei derivati

(***) Rappresenta l'adeguamento a fair value dei derivati iscritto progressivamente a conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale

C) Portafoglio di trading

(in migliaia di euro) Gerarchia
del Fair
Value (****)
Valore nozionale (*) Valore di stato
patrimoniale (**)
Effetto
progressivo a
conto
economico al
31.12.2017(***)
Valore di stato
patrimoniale al
31.12.16 (**)
Effetto
progressivo a
conto
economico al
31.12.2016
(***)
Unità di
misura
Scadenza
entro un anno
Scadenza
entro due anni
Scadenza oltre
due anni
in migliaia di
euro
in migliaia di
euro
in migliaia di
euro
in migliaia di
euro
Contratti fisici
- Elettricità
2/3 TWh - - - (699)
-
(699)
-
3.407
2.289
3.407
2.289
- Gas 2/3 milioni di Term (9,82) - - (699) (699) 1.118 1.118
Contratti finanziari 418 418 1.595 1.595
- Elettricità 1/2 TWh 0,23 - - 273 273 3.348 3.348
- Gas 1/2 milioni di Term 8,40 - 145 145 (917) (917)
- Co2 1/2 Milioni di Ton. - - - - - (836) (836)
TOTALE (281) (281) 5.002 5.002

(*) + per saldo acquisti, - per saldo vendite

(**) Rappresenta il credito(+) o il debito(-) netto iscritto in stato patrimoniale a seguito della valutazione a Fair value dei derivati

(***) Rappresenta l'adeguamento a Fair value dei derivati iscritto progressivamente a conto economico dal momento della stipula del contratto fino alla data attuale

Effetti economici e patrimoniali dell'attività in derivati e di trading nell'esercizio 2017

(migliaia di euro) Realizzati (*) Variazione Fair
Value dell'esercizio
(*)
Valori iscritti a
Conto Economico al
31.12.2017
Valori iscritti a
Conto Economico al
31.12.2016
(A) (B) (A+B)
Risultato da gestione rischio prezzo e cambio su commodity di cui:
Totale definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (**) (2.438) 486 (1.952) (216.039)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici (8.134) 4.591 (3.543) (243.251)
Gestione del rischio cambio su commodity 5.696 (4.105) 1.591 27.212
Totale definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) (***) 57.410 (7.709) 49.701 55.574
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 53.140 (1.110) 52.030 72.003
Gestione del rischio cambio su commodity 4.270 (70.898) (66.628) 97.407
Fair value contratti fisici - 64.299 64.299 (113.836)
Totale non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 51.516 (194.997) (143.481) (317.950)
Gestione del rischio prezzo di prodotti energetici 40.247 (172.113) (131.866) (325.914)
Gestione del rischio cambio su commodity 11.269 (22.884) (11.615) 7.964
Totale gestione rischio prezzo e cambio su commodity (A) 106.488 (202.220) (95.732) (533.989)
Margine attività di trading
Margine attività di trading fisico (4.877) (4.031) (8.908) 8.842
Margine attività di trading finanziario 12.370 (1.182) 11.188 (5.875)
Totale margine attività di trading (B) 7.493 (5.213) 2.280 2.967
TOTALE ISCRITTO NEL RISULTATO OPERATIVO (A+B) 113.981 (207.433) (93.452) (531.022)
Risultato da gestione del rischio su tassi di interessi:
Definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (FVH) 15.751 (15.011) 740 1.411
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (29) 29 - -
Margine della gestione su tassi di interesse ( C ) 15.722 (14.982) 740 1.411
Risultato da gestione del rischio su tassi di cambio di cui:
Definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (CFH) (7.580) (6) (7.586) 19.900
Non definibili di copertura ai sensi dello IAS 39 (2.355) (44) (2.399) 3.254
Margine della gestione operazioni su tassi di cambio (D) (9.935) (50) (9.985) 23.154
TOTALE ISCRITTO NEI PROVENTI (ONERI) FINANZIARI NETTI (C+D)
(rif. Nota 9 Conto Economico)
5.787 (15.032) (9.245) 24.565

(*) Realizzati: rif. Nota 1 e 3 Conto Economico. Variazione Fair Value: rif. Nota 6 Conto Economico.

(**) Comprende la parte inefficace

(***) Relativi alle relazioni di copertura poste in essere prospetticamente a partire dal 1 gennaio 2016.

Nel seguito sono analizzati i valori iscritti nello stato patrimoniale a fronte della valutazione a fair value dei contratti derivati e dei contratti fisici in essere al 31 dicembre 2017 e la relativa classificazione degli stessi in base alla gerarchia del fair value prevista dall'IFRS 13:

(in migliaia di euro) 31.12.2017 31.12.2016
Crediti Debiti Netto Crediti Debiti Netto
- Attività / Passività finanziarie - - - 15.011 (29) 14.982
- Crediti / Debiti diversi 315.365 (259.266) 56.099 479.727 (445.775) 33.952
- Altre attività / passività 143.985 (67.315) 76.670 201.319 (74.110) 127.209
Fair Value iscritto nelle attività e passività (a) 459.350 (326.581) 132.769 696.057 (519.914) 176.143
di cui di (a) riferito a: - -
- gestione rischio tassi di interesse - - - 15.011 (29) 14.982
- gestione rischio tassi di cambio 1.863 (80.480) (78.617) 135.300 (12.113) 123.187
- gestione rischio su commodity 414.323 (153.103) 261.220 507.785 (355.976) 151.809
- portafogli di trading 9.674 (9.393) 281 - - -
- Fair value su contratti fisici 33.489 (83.026) (49.537) 37.961 (151.796) (113.835)
Di cui gerarchia del fair value: - -
- Livello 1 19.489 (1.389) 18.100 7.128 (5.496) 1.632
- Livello 2 257.296 (87.069) 170.227 281.654 (206.875) 74.779
- Livello 3 - (64) (64) 80 (3.581) (3.501)
Compensazioni potenziali IFRS7 (b) (78.983) 78.983 (355.202) 355.202
Fair Value netto potenziale (a+b) 380.367 (247.598) 132.769 340.855 (164.712) 176.143

Con riferimento a tali poste segnaliamo che, a fronte dei crediti e debiti su esposti, si è iscritta a patrimonio netto una riserva positiva di Cash Flow Hedge pari a 125.963 migliaia di euro (negativa per 51.855 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), valore al lordo delle relative imposte differite.

Si ricorda che, in conseguenza dell'applicazione prospettica dall'1 gennaio 2016 della Fair Value Hedge, erano state revocate alcune relazioni di copertura. Il fair value iscritto alla data della revoca era stato mantenuto nella riserva di Cash Flow Hedge ed è stato riflesso a conto economico di tempo in tempo coerentemente agli effetti economici prodotti dall'elemento coperto. A fine 2017 tale fair value, che al 31 dicembre 2016 era iscritto per un valore negativo di 103 milioni di euro, risulta interamente azzerato.

Nell'esercizio sono state anche revocate alcune altre relazioni di copertura di Cash Flow Hedge per porre in essere, prospetticamente, nuove relazioni di copertura sempre di Cash Flow Hedge.

OPERAZIONI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Nell'ambito del Gruppo, la capogruppo Edison Spa opera nel settore dell'acquisto, vendita, scambio e somministrazione di energia elettrica e gas naturale, con particolare riguardo alle società controllate o collegate, nonché nella compravendita di titoli ambientali.

All'interno del mix di fonti e impieghi complessivi della Società, risultano in essere specifici contratti di cessione alla controllata Edison Energia Spa, che consentono comunque alla parte venditrice, tenuto conto dei ruoli specifici che le Società svolgono all'interno del Gruppo, un'adeguata copertura sia dei costi fissi che dei costi variabili.

I valori delle parti correlate nell'esercizio, scontano, rispetto al 2016, gli effetti rivenienti dalla fusione della Edison Trading Spa ampiamente commentate nei precedenti capitoli.

Vengono di seguito riportati, in coerenza con le relative policy della Società, i rapporti economici, patrimoniali e finanziari in essere al 31 dicembre 2017 con parti correlate in accordo con l'informativa richiesta dallo IAS 24.

Si tratta di rapporti posti in essere nell'ambito della normale attività di gestione, regolati a condizioni contrattuali stabilite dalle parti in linea con le ordinarie prassi di mercato.

(migliaia di euro) Parti correlate ai sensi dello IAS 24
verso società del
gruppo Edison
verso controllanti Verso altre
società del
gruppo EDF
Totale parti
correlate
Totale voce di
bilancio
Incidenza %
Rapporti patrimoniali
Partecipazioni 1.032.129 - - 1.032.129 1.032.129 100,0%
Altre attività - - 88.822 88.822 288.203 30,8%
Crediti commerciali 281.158 - 67.718 348.876 348.931 100,0%
Crediti diversi 23.715 8.543 13.418 45.676 541.891 8,4%
Attività finanziarie correnti 1.700.470 - - 1.700.470 1.703.953 99,8%
Debiti e altre passività finanziarie - 69.861 - 69.861 212.952 32,8%
Altre passività 2.727 - 31.417 34.144 67.315 50,7%
Debiti finanziari correnti 259.336 4.062 - 263.398 324.989 81,0%
Debiti verso fornitori 18.854 8.053 59.541 86.448 1.205.135 7,2%
Debiti diversi 1.776 9.561 - 11.337 352.301 3,2%
Rapporti economici
Ricavi di vendita 2.109.496 4.341 414.924 2.528.761 7.982.065 31,7%
Altri ricavi e proventi 19.599 1.334 20.628 41.561 105.582 39,4%
Consumi di materie e servizi 90.480 179.976 250.739 521.195 7.641.457 6,8%
Proventi finanziari 35.886 - - 35.886 58.777 61,1%
Oneri finanziari 475 2.389 - 2.864 60.252 4,8%
Utili (perdite) su cambi - (10.307) - (10.307) (14.461) n.s.
Proventi da partecipazioni 35.291 - - 35.291 56.738 62,2%
Oneri da partecipazioni 139.421 - - 139.421 179.946 77,5%

Nella seguente tabella sono riportati i rapporti con parti correlate:

A) Rapporti verso società del Gruppo

I rapporti di Edison Spa con imprese controllate, collegate e controllanti attengono prevalentemente a:

  • rapporti commerciali, relativi ad acquisti e cessioni di energia elettrica e gas naturale e titoli ambientali;
  • rapporti connessi a contratti di prestazioni di servizi (tecnici, organizzativi, legali ed amministrativi) effettuati da funzioni centralizzate;
  • rapporti di natura finanziaria, rappresentati da finanziamenti, operazioni di copertura di rischio cambio e da rapporti di conto corrente accesi nell'ambito della gestione accentrata di tesoreria con le sue controllate;
  • rapporti intrattenuti nell'ambito del consolidato IVA della società (cd. "pool IVA").

Tutti i rapporti in oggetto, con l'eccezione di quelli del pool IVA e del consolidato fiscale IRES per i quali valgono in primo luogo le norme di Legge, sono regolati da appositi contratti le cui condizioni sono in linea con quelle di mercato, cioè alle condizioni che si sarebbero applicate fra parti indipendenti.

Consolidato IVA

Edison Spa ha in essere un consolidato IVA di Gruppo (cd. pool IVA) al quale aderiscono le società del gruppo Edison che presentano i requisiti previsti dalle norme in materia (art.73, terzo comma D.P.R. 633/72). La liquidazione IVA di Gruppo relativa al mese di dicembre 2017 presenta un saldo a credito verso l'Erario pari a 105 milioni di euro. Si segnala che nel corso del 2017 sono stati rimborsati i crediti chiesti a rimborso con riferimento all'anno 2015 per circa 98 milioni di euro.

B) Rapporti verso controllanti

Consolidato fiscale ai fini IRES in capo a Transalpina di Energia Spa

Nel 2016 è stato rinnovato, nei termini di legge, per un ulteriore triennio (2016-2018) l'opzione per la tassazione di Gruppo ai fini IRES di cui agli artt. 117 e seguenti del TUIR - cd. consolidato fiscale nazionale - facente capo a Transalpina di Energia Spa (TdE). Conseguentemente la Società provvede a determinare l'IRES dovuta in coordinamento con la controllante TdE e al fine di regolamentare reciprochi impegni ed azioni sono stati sottoscritti nuovi accordi bilaterali tra la consolidante TdE e la Società.

Conto corrente intercompany verso Transalpina di Energia Spa

Al 31 dicembre 2017 il conto corrente in essere tra Edison Spa e TdE presenta un saldo a debito per 4 milioni di euro (112 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Gestione accentrata della tesoreria in capo a EDF Sa

Al 31 dicembre 2017 il conto corrente in essere tra Edison Spa e EDF Sa presenta un saldo a credito per 140 milioni di euro (73 milioni di euro al 31 dicembre 2016).

Finanziamento in essere con EDF Sa

Nel mese di aprile la linea di credito concessa nel 2015 da EDF Sa a Edison Spa (600 milioni di euro nominali; durata biennale utilizzata per 150 milioni di euro al 31 dicembre 2016) è giunta a scadenza ed è stata sostituita con una nuova linea di credito revolving con durata biennale e per un valore nominale di 600 milioni di euro. Tale linea al 31 dicembre 2017 risulta interamente disponibile. Si ricorda inoltre che nel mese di dicembre 2015 EDF Sa aveva concesso a Edison Spa una linea di credito a medio-lungo termine di importo massimo pari a 200 milioni di euro, legata a progetti di investimento e correlata a una linea di credito concessa da BEI a EDF Sa; al 31 dicembre 2017 tale linea è utilizzata per 70 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2016). Si veda anche quanto commentato nel paragrafo 'Rischio di liquidità' contenuto nel capitolo "Gestione dei rischi finanziari".

Altri rapporti con EDF Sa

Con riferimento ai contratti di prestazione di servizi resi da EDF Sa (essenzialmente finanziari e assicurativi) e ad altri riaddebiti di oneri, si segnala un costo di esercizio pari a circa 18 milioni di euro. Si segnala che nell'ambito delle operazioni finanziarie Edison ha sottoscritto operazioni di copertura del rischio cambio che, influenzate dall'andamento delle valute, hanno registrato oneri netti realizzati per 10 milioni di euro.

C) Rapporti con altre società del gruppo EDF

I principali rapporti con le altre società del gruppo EDF sono essenzialmente di natura commerciale.

In particolare, all'interno dei rapporti economici con EDF Trading Ltd sono inclusi alla voce "Altri ricavi e proventi": i) un profit sharing (meccanismo di remunerazione) pari a 5 milioni di euro; ii) una lump sum di 15 milioni di euro riconosciuta a Edison Trading (ora Edison Spa) per la perdita del controllo dell'attività di trading e dell'esclusività dell'accesso al mercato a termine.

ALTRE INFORMAZIONI

Eventi e operazioni significative non ricorrenti

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, le operazioni significative non ricorrenti più ampiamente descritte nel capitolo "Eventi di rilievo"- sono:

  • la vendita delle partecipazioni in Infrastrutture Trasporto Gas e Terminale GNL Adriatico;
  • la cessione degli immobili di Foro Buonaparte.

Inoltre, come già ampiamente commentato in precedenza, nel corso dell'esercizio 2017, Edison ha perfezionato l'operazione di fusione della società interamente e direttamente controllata Edison Trading Spa, con decorrenza degli effetti contabili e fiscali da imputarsi al bilancio della Edison Spa dal 1° gennaio 2017, a norma dell'art. 2504-bis del Codice Civile.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 n. DEM/6064293, si precisa che nel corso dell'esercizio 2017 Edison Spa non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite dalla Comunicazione stessa, secondo la quale le operazioni atipiche e/o inusuali sono operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità della chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine alla correttezza/completezza delle informazioni in bilancio, al conflitto di interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

Azioni proprie

Al 31 dicembre 2017 Edison Spa non possiede azione proprie.

Compensi, stock options e partecipazioni di amministratori, dirigenti con responsabilità strategiche e sindaci

Per quanto attiene a:

  • compensi di amministratori e sindaci;
  • stock options di amministratori;
  • partecipazioni di amministratori;

si rimanda a quanto riportato nella Relazione annuale sulla Remunerazione.

Compensi della Società di Revisione

(Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodiecies del Regolamento Emittenti Consob)

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

(Valori in euro) Deloitte & Touche S.p.A. Rete Deloitte & Touche
S.p.A.
Totale Deloitte & Touche
S.p.A.
Edison S.p.A. 834.076 54.158 888.234
Revisione legale e contabile 639.394 0 639.394
Servizi di attestazione 144.682 0 144.682
Altri servizi 50.000 54.158 104.158
Società del Gruppo (1) 961.537 325.592 1.287.129
Revisione legale e contabile 892.284 299.421 1.191.705
Servizi di attestazione 69.253 2.501 71.754
Altri servizi 0 23.670 23.670
Totale 1.795.613 379.750 2.175.363

(1) Società controllate e altre società consolidate integralmente

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2017

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti successivamente al 31 dicembre 2017.

Elenco delle partecipazioni

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI

A1. Partecipazioni in imprese controllate

(valori in euro) Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo
(A)
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
bilancio
(A)
AMG Gas Srl Palermo (*) EUR - - - - 25.100.000 (800.000) 24.300.000
Atema DAC Dublino (Irlanda) (*) EUR 1.500.000 0,50 100,000 3.000.000 1.381.681 - 1.381.681
Cellina Energy Srl Milano (*) EUR 5.000.000 - 100,000 5.000.000 171.128.000 - 171.128.000
Dolomiti Edison Energy Srl Trento EUR 5.000.000 - 49,000 2.450.000 8.187.900 - 8.187.900
Edison Egypt Energy Service Jsc New Cairo (Egitto) EGP 20.000.000 1,00 1,000 200.000 10.404 - 10.404
Edison Energia Spa (Socio unico) Milano (*) EUR 40.000.000 1,00 100,000 40.000.000 168.076.125 (106.052.765) 62.023.360
Edison Engineering Sa Atene (Grecia) EUR 260.001 3,00 100,000 86.667 260.001 (149.001) 111.000
Edison Hellas Sa Atene (Grecia) EUR 263.700 2,93 100,000 90.000 187.458 (8.000) 179.458
Edison Idrocarburi Sicilia Srl
(Socio unico)
Ragusa (*) EUR 1.000.000 - 100,000 1.000.000 11.643.346 (18.000) 11.625.346
Edison International Spa Milano (*) EUR 75.000.000 1,00 100,000 75.000.000 1.188.606.845 (978.222.845) 210.384.000
Edison International Holding NV Amsterdam (Olanda) EUR 123.500.000 1,00 100,000 123.500.000 327.587.200 (273.165.201) 54.421.999
Edison Stoccaggio Spa (Socio unico) Milano (*) EUR 90.000.000 1,00 100,000 90.000.000 134.280.847 - 134.280.847
Edison Trading Spa (Socio unico) Milano (*) EUR - - 0,000 - 30.000.000 - 30.000.000
Edison Partecipazioni Energie Milano (*) EUR 20.000.000 - 83,300 16.660.000 151.372.434 - 151.372.434
Rinnovabili Srl
Euroil Exploration Ltd Londra (Inghilterra) GBP 9.250.000 1,00 0,000 1 950 - 950
Fenice Qualità per l'ambiente Spa Rivoli (TO) (*) EUR 330.500.000 100,00 100,000 3.305.000 246.994.680 - 246.994.680
Frendy Energy Spa Milano EUR 14.829.312 0,25 71,248 42.262.534 - - -
Gever Spa Milano EUR - - - - 24.055.699 (16.244.539) 7.811.160
Jesi Energia Spa Milano (*) EUR 5.350.000 1,00 70,000 3.745.000 15.537.145 (11.252.445) 4.284.700
Infrastrutture Distribuzione Gas Spa
(Socio unico)
Selvazzano Dentro (PD) (*) EUR 460.000 1,00 100,000 460.000 38.512.802 - 38.512.802
Infrastrutture Trasporto Gas Spa
(Socio unico)
Milano EUR - - - - 32.336.454 (32.330) 32.304.124
Nuova Alba Srl (Socio unico) Milano (*) EUR 2.016.457 - 100,000 2.016.457 32.669.151 (30.987.069) 1.682.082
Nuova Cisa Spa in liquidazione
(Socio unico)
Milano (*) EUR 1.549.350 1,00 100,000 1.549.350 3.500.109 (1.086.596) 2.413.513
Sistemi di Energia Spa Milano (*) EUR 10.083.205 1,00 86,122 8.683.878 4.249.906 4.150.094 8.400.000
Società Generale per Progettazioni
Cons. e Part. Spa
(amministrazione straordinaria)
Roma LIT 300.000.000 10.000,00 59,333 17.800 1 - 1
Società Idroelettrica Calabrese Srl
(Socio unico)
Milano (*) EUR 10.000 - 100,000 10.000 280.000 (280.000) -
Termica Cologno Srl Milano (*) EUR 1.000.000 - 65,000 650.000 2.819.782 - 2.819.782
Totale A1. Partecipazioni in imprese controllate 2.618.778.920 (1.414.148.697) 1.204.630.223

(A) Valori in unità di euro.

(*) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(**) Valori come da progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione se già disponibile; in alternativa ultimo bilancio approvato.

I codici delle valute qui utilizzati sono conformi alla International Standard ISO 4217, ad eccezione della lira italiana per la quale si è mantenuta la siglia tradizionale LIT.
BRL Real Brasiliano CHF Franco Svizzero EGP Sterlina egiziana EUR Euro GBP Sterlina Inglese USD dollaro USA
Pro quota
Risultato
Pro quota
Patrimonio
netto
risultato
netto
ultimo
()
bilancio
(
)
Patrimonio
netto
ultimo
bilancio
(**)
Valore
netto
iscritto
a bilancio
(A)
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Costo
(A)
Altre
variazioni
Conferimento Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Copertura
perdita
Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale
e riserve
Alienazioni Acquisizione
-
-
- - - - - (24.300.000) - - - - -
1.781.881
(67.655)
(67.655)
1.781.881 1.381.681 - 1.381.681 - - - - - - -
(378.346)
(378.346)
170.960.000 179.202.495 179.202.495 (168.000) 171.128.000 - - (168.000) - - - -
11.767.685
334.744
164.024
24.015.683 8.187.900 - 8.187.900 - - - - - - -
8.972
(53.745)
897.165 10.404 - 10.404 - - - - - - -
88.530.046
16.979.684
16.979.684
88.530.046 86.323.360 (106.052.765) 192.376.125 24.300.000 - - - - - -
90.546
(20.742)
(20.742)
90.546 81.000 (179.001) 260.001 - - (30.000) - - - -
477.052
22.955
22.955
477.052 179.458 (8.000) 187.458 - - - - - - -
27.731.598
(4.894.129)
(4.894.129)
27.731.598 11.625.346 (18.000) 11.643.346 - - - - - - -
99.636.603 (138.642.113)
(138.642.113)
99.636.603 103.921.000 - 1.188.606.845 (1.084.685.845) - (106.463.000) - - - -
19.389.980
(35.335.987)
(35.335.987)
19.389.980 22.971.298 (304.615.902) 327.587.200 - - (31.450.701) - - - -
24.419.536
24.419.536
134.280.847 193.816.730 193.816.730 - 134.280.847 - - - - - - -
-
-
- - - - - (30.000.000) - - - - -
3.716.249
3.095.635
151.372.434 149.399.911 124.450.126 - 151.372.434 - - - - - - -
-
(5.026.385)
(5.026.385) 950 - 950 - - - - - - -
14.931.261
14.931.261
246.994.680 320.433.452 320.433.452 - 246.994.680 - - - - - - -
12.970.288
(683.435)
(486.934)
18.204.424 14.369.262 - 14.369.262 - - - - - - 14.369.262
-
-
- - - - - - - - - (7.811.160) -
4.221.664
(51.071)
(35.750)
53.686.337
7.443.082
7.443.082
6.030.949
53.686.337
4.104.700
38.512.802
(11.432.445)
-
15.537.145
38.512.802
-
-
-
-
(180.000)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- - - - - - - - - (32.304.124) -
2.602.496
(1.079.392)
(1.079.392)
2.602.496 2.603.082 (32.066.069) 34.669.151 - - (1.079.000) - 2.000.000 - -
4.358.487
(254.223)
(254.223)
4.358.487 2.413.513 (1.086.596) 3.500.109 - - - - - - -
12.451.083
963.107
829.447
14.457.484 8.400.000 4.150.094 4.249.906 - - - - - - -
-
-
- 1 - 1 - - - - - - -
(5.119)
(79.083)
(79.083)
(5.119) 100.000 (330.000) 430.000 - - (50.000) 150.000 - - -
3.588.588
148.606
96.594
5.520.904 2.819.782 - 2.819.782 - - - - - - -

(valori in euro) Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale Variazioni dell'esercizio Valore finale al 31 dicembre 2017

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI (segue)

A2. Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e in imprese collegate

(valori in euro) Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo
(A)
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a
bilancio
(A)
EDF En Services Italia Srl Bologna EUR 10.000 - 30,000 3.000 536.400 - 536.400
EL.I.T.E. Spa Milano EUR 3.888.500 1,00 48,449 1.883.940 1.883.940 - 1.883.940
Eta 3 Spa Arezzo EUR - - - - 660.262 - 660.262
Ibiritermo Sa Ibiritè (Brasile) BRL 7.651.814 1,00 50,000 3.825.907 1.161.904 - 1.161.904
Iniziativa Universitaria 1991 Spa Varese EUR 16.120.000 520,00 32,258 10.000 4.405.565 (378.938) 4.026.627
Kraftwerke Hinterrhein (KHR) Ag (1) Thusis (Svizzera) CHF 100.000.000 1.000,00 20,000 20.000 11.362.052 - 11.362.052
Nuova ISI Impianti selez.inerti Srl
in fallimento
Vazia (RI) LIT 150.000.000 - 33,333 50.000.000 1 - 1
Parco Eolico Castelnuovo Srl Castelnuovo di Conza (SA) EUR - - - - 854.000 (368.500) 485.500
Prometeo Spa Osimo (AN) EUR 2.826.285 1,00 20,905 590.835 - - -
Syremont Spa Rose (CS) EUR 1.325.000 1,00 22,642 300.000 - - -
Soc.Svil.Realiz. e Gest. Gasdotto
Algeria-Italia via Sardegna Spa -
Galsi Spa
Milano EUR 37.419.179 1,00 23,529 8.804.516 24.164.757 (24.164.756) 1
Totale A2. Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e imprese collegate 45.028.881 (24.912.194) 20.116.687
Totale A2. Partecipazioni in imprese a controllo congiunto e imprese collegate 45.028.881 (24.912.194) 20.116.687
Totale A. Partecipazioni 2.663.807.801 (1.439.060.891) 1.224.746.910

(A) Valori in unità di euro.

(*) Società soggetta all'attività di direzione e coordinamento di Edison Spa.

(1) Bilancio approvato al 30 settembre 2017.

(**) Valori come da progetto di bilancio presentato al Consiglio di Amministrazione se già disponibile; in alternativa ultimo bilancio approvato.

Conferimento
Altre
Costo
Rivalutazioni
Valore
Patrimonio
Pro quota
Risultato
Pro quota
(Svalutazioni)
netto
netto
Patrimonio
netto
risultato
iscritto
ultimo
netto
ultimo
a bilancio
bilancio
()
bilancio
(A)
(
)
(**)
variazioni
(A)
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Copertura
perdita
Versamento
(rimborso)
in conto
aumento
capitale
e riserve
Alienazioni Acquisizione
-
-
-
536.400
-
536.400
8.466.499
2.539.950
3.645.485
1.093.646
- - - -
-
-
-
1.883.940
-
1.883.940
6.093.862
2.952.415
256.588
124.314
- - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- - (660.262) -
-
-
-
1.161.904
-
1.161.904
58.916.157
29.458.079
12.077.324
6.038.662
- - - -
-
-
-
4.405.565
(378.938)
4.026.627
13.250.950
4.274.491
330.883
106.736
- - - -
-
-
-
11.362.052
-
11.362.052 103.614.767
20.722.953
1.068.193
213.639
- - - -
-
-
-
1
-
1
-
-
-
- - - -
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- - (485.500) -
-
4.221.289
4.221.289
(2.677.504)
1.543.785
16.100.571
3.365.824
1.045.571
218.577
(2.677.504) - - - -
-
-
400
400
-
400
1.195.510
270.687
5.547
- - - -
-
-
-
24.164.757
(24.164.756)
1
79.697.494
18.752.023
(1.087.002)
(255.761)
- - - -
-
4.221.689
47.736.308
(27.221.198)
20.515.110
(2.677.504) - - (1.145.762) -
-
(25.778.311)
2.595.842.337
(1.563.713.727)
1.032.128.610
(142.098.205) 150.000 2.000.000 (41.261.046) 14.369.262

ELENCO DELLE PARTECIPAZIONI (segue)

B. Partecipazioni disponibili per la vendita

(valori in euro) Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute Valore iniziale
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N
Costo
(A)
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Valore netto
iscritto a bilancio
(A)
Consorzio Adda Milano EUR - - 0,000 - 42.828 - 42.828
Emittenti Titoli Spa in liquidazione Milano EUR 4.264.000 0,52 3,890 319.000 164.263 - 164.263
European Energy Exchange Ag - EEX Leipzig (Germania) EUR 60.075.000 1,00 0,505 303.106 680.500 - 680.500
Istituto Europero di Oncologia Srl Milano EUR - - - - 4.074.528 (550.686) 3.523.842
I.SV.E.UR. Spa in liquidazione Roma EUR 2.500.000 1.000,00 1,000 25 5.620 - 5.620
MIP Politecnico di Milano
Graduate School of Business Scpa
Milano EUR 378.000 1,00 3,390 12.000 12.000 - 12.000
Nomisma
- Società di studi economici Spa
Bologna EUR 6.963.500 0,24 1,096 320.000 479.473 (404.393) 75.080
Orione - Soc. Ind. Per Sic. E Vig. Cons.
per Azioni - fusa in FCA Security
Torino EUR 120.000 1,00 0,218 261 261 - 261
Prometeo Spa Osimo (AN) EUR - - - - 451.289 - 451.289
Reggente Spa Lucera (FG) EUR 260.000 0,52 5,209 26.043 13.450 - 13.450
FCA Security S.c.p.a.
ex Sirio Sicurezza Industriale Scpa
Torino 152.520 1,00 0,250 382 27 - 27
Sistema Permanente di Servizi Spa
(in fallimento)
Roma EUR 154.950 51,65 12,600 378 1 - 1
Syremont Spa Rose (CS) EUR - - - - 400 - 400
Terminale GNL Adriatico Srl Milano EUR - - - - 159.092.464 (6.174.950) 152.917.514
Totale B. Partecipazioni disponibili per la vendita 165.017.104 (7.130.029) 157.887.075

(A) Valori in unità di euro.

C. Partecipazioni di trading

(valori in euro) Capitale sociale Azioni o V.N. quote possedute
Società Sede Valuta Importo V.N. per
azione
% Numero
o V.N.
ACSM - AGAM Spa Monza EUR 76.619.105 1,00 1,942 1.488.000
American Superconductor Devens (Stati Uniti) USD 209.251 0,01 0,076 16.000
Totale C. Partecipazioni di trading

(A) Valori in unità di euro.

Valore finale al 31 dicembre 2017 Variazioni dell'esercizio
Valore netto
iscritto a bilancio
(A)
Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Costo
(A)
Altre
variazioni
Conferimento Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Copertura
perdita
Versamento (rimborso)
in conto aumento
capitale e riserve
Alienazioni Acquisizione
- - (42.828) - - - - - -
- 1 (164.262) - - - - - -
680.500 - 680.500 - - - - - - -
- - - - - - - (3.523.842) -
5.620 - 5.620 - - - - - - -
12.000 - 12.000 - - - - - - -
75.080 (404.393) 479.473 - - - - - - -
- - (261) - - - - - -
- - (4.221.289) - - - - - 3.770.000
13.450 - 13.450 - - - - - - -
288 - 288 261 - - - - - -
- 1 - - - - - - -
- - (400) - - - - - -
- - - - - - (3.575.530) (149.341.984) -
786.940 (404.393) 1.191.333 (4.428.779) - - - (3.575.530) (152.865.826) 3.770.000
-
-
-
-
-
-
(400)
-
-
-
(149.341.984)
(3.575.530)
-
-
-
-
-
-
3.770.000
(152.865.826)
(3.575.530)
-
-
-
(4.428.779)
1.191.333
(404.393)
Valore iniziale Variazioni dell'esercizio Valore finale al 31 dicembre 2017
Adeguamento
Valore netto
valori di mercato
iscritto a bilancio
Costo
(A)
Adeguamento
valori di mercato
Aumento capitale
e riserve
Alienazioni Acquisizione Valore netto
iscritto a bilancio
(A)
Adeguamento
valori di mercato
Costo
(A)
(1.925.696)
3.434.304
5.360.000 1.053.504 - -
-
2.380.800 (2.979.200) 5.360.000
(4.926.683) 4.975.111 (63.440) - -
-
111.868 (4.863.243) 4.975.111
(6.852.379)
3.482.732
10.335.111 990.064 - -
-
2.492.668 (7.842.443) 10.335.111

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE

Signori Azionisti,

il bilancio separato al 31 dicembre 2017 della Vostra Società chiude con una perdita di euro 184.241.638,87, arrotondata negli schemi di bilancio a euro 184.241.639.

Se concordate con i criteri seguiti nella redazione del Bilancio e con i principi e metodi contabili ivi utilizzati, Vi proponiamo di adottare le seguenti deliberazioni:

Prima deliberazione

"L'assemblea degli Azionisti,

  • esaminato il bilancio separato della Società ed il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2017, la relazione degli amministratori sulla gestione, la relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario;
  • vista la relazione del Collegio sindacale all'assemblea di cui all'art. 153 del decreto legislativo 58/1998 (TUF);
  • viste le relazioni della società di revisione al bilancio separato e al bilancio consolidato al 31 dicembre 2017;

delibera

di approvare il bilancio separato della Società dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, nel suo insieme e nelle singole appostazioni, che evidenzia una perdita di euro 184.241.638,87, arrotondata negli schemi di bilancio a euro 184.241.639."

Seconda deliberazione

• preso atto che il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, approvato da questa stessa assemblea, evidenzia una perdita di euro 184.241.639;

delibera

di riportare a nuovo la perdita di euro 184.241.639."

Milano, 14 febbraio 2018

Per il Consiglio di Amministrazione L'Amministratore Delegato Marc Benayoun

Relazione sulla gestione

Bilancio consolidato Bilancio separato

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Marc Benayoun in qualità di "Amministratore Delegato", Didier Calvez e Roberto Buccelli in qualità di "Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari" della Edison Spa attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione,

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio, nel corso del periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2017.

    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1. il bilancio d'esercizio:
  • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;
  • 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 14 febbraio 2018

L'Amministratore Delegato Dirigenti Preposti alla redazione dei documenti contabili societari

Marc Benayoun Didier Calvez

Roberto Buccelli

Relazione sulla gestione

Bilancio consolidato Bilancio separato

Relazione della società di revisione

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