Annual Report • Mar 14, 2018
Annual Report
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| ORGANI SOCIALI E COMITATI7 | |
|---|---|
| RELAZIONE SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 20178 | |
| Risultati del Gruppo e situazione finanziaria8 |
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| Altri indicatori di performance 19 |
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| Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP" 20 |
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| Effetti del nuovo principio contabile IFRS15 "Revenue Recognition"24 |
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| Outlook25 |
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| Operazioni con parti correlate26 |
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| Operazioni industriali e finanziarie28 |
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| Leonardo e lo scenario di riferimento32 |
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| Leonardo e la gestione dei rischi 43 |
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| Leonardo e la Sostenibilità50 |
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| Andamento del titolo azionario75 |
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| Corporate Governance 77 |
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| Andamento economico - finanziario della Capogruppo 82 |
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| Sedi della Capogruppo85 |
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| Prospetto di raccordo del risultato dell'esercizio e del patrimonio netto della Capogruppo |
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| con quelli consolidati al 31 dicembre 201786 | |
| Proposta all'assemblea87 |
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| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 201788 |
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| Prospetti contabili consolidati89 |
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| Conto economico separato consolidato89 | |
| Conto economico complessivo consolidato90 | |
| Situazione finanziaria-patrimoniale consolidata 91 |
| Rendiconto finanziario consolidato 92 |
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|---|---|---|
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 93 |
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| | Note esplicative al bilancio consolidato al 31 dicembre 201794 | |
| 1. Informazioni generali94 |
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| 2. Forma, contenuti e princìpi contabili applicati 94 |
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| 3. Princìpi contabili95 |
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| 4. Aspetti di particolare significatività e stime rilevanti da parte del management |
115 | |
| 5. Effetti di modifiche nei princípi contabili adottati 119 |
||
| 6. Eventi e operazioni significative non ricorrenti119 |
||
| 7. Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio 119 |
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| 8. Informativa di settore119 |
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| 9. Attività immateriali 121 |
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| 10.Attività materiali 126 |
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| 11.Investimenti in partecipazioni ed effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto 127 |
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| 12.Crediti ed altre attività non correnti 131 |
||
| 13.Aggregazioni di imprese132 | ||
| 14.Rimanenze 132 |
||
| 15.Lavori in corso su ordinazione e acconti da committenti 133 |
||
| 16.Crediti commerciali e finanziari 133 |
||
| 17.Altre attività correnti134 | ||
| 18.Disponibilità e mezzi equivalenti 134 |
||
| 19.Patrimonio netto135 | ||
| 20.Debiti finanziari 136 |
||
| 21.Fondi per rischi e passività potenziali 140 |
| 23.Passività correnti e non correnti153 | |
|---|---|
| 24.Debiti commerciali154 | |
| 25.Garanzie e altri impegni 154 |
|
| 26.Ricavi154 | |
| 27.Altri ricavi e costi operativi 155 |
|
| 28.Costi per acquisti e per il personale 155 |
|
| 29.Ammortamenti e svalutazioni156 | |
| 30.Proventi e oneri finanziari 157 |
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| 31.Imposte sul reddito158 | |
| 32.Attività possedute per la vendita e discontinued operation159 | |
| 33.Earning per share159 | |
| 34.Flusso di cassa da attività operative160 | |
| 35.Operazioni con parti correlate160 | |
| 36.Gestione dei rischi finanziari 165 |
|
| 37.Compensi spettanti al key management personnel172 | |
| 38.Compensi basati su azioni172 | |
| Allegato: Area di consolidamento 174 |
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| Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. 58/98 e successive modifiche e integrazioni177 |
|
| Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 178 |
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| BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2017 LEONARDO - SOCIETÀ PER AZIONI179 |
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| Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017180 |
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| Conto economico separato181 | |
| Conto economico complessivo 181 |
|
| Situazione finanziaria-patrimoniale 182 |
|
| Rendiconto finanziario183 4 |
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| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto 184 |
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|---|---|---|
| | Note esplicative al bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017185 | |
| 1. Informazioni Generali185 |
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| 2. Forma, Contenuti e Principi contabili applicati185 |
||
| 3. Principi contabili186 |
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| 4. Effetti di modifiche nei principi contabili adottati 186 |
||
| 5. Eventi e operazioni significative non ricorrenti187 |
||
| 6. Eventi di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell'esercizio |
188 | |
| 7. Informativa di settore188 |
||
| 8. Attività immateriali 189 |
||
| 9. Attività materiali ed investimenti immobiliari193 |
||
| 10.Investimenti in partecipazioni 194 |
||
| 11.Crediti e altre attività non correnti 195 |
||
| 12.Rimanenze 196 |
||
| 13.Lavori in corso su ordinazione e acconti da committenti | 196 | |
| 14.Crediti commerciali e finanziari 197 |
||
| 15.Crediti e debiti per imposte sul reddito197 | ||
| 16.Altre attività correnti197 | ||
| 17.Disponibilità e mezzi equivalenti 199 |
||
| 18.Attività non correnti possedute per la vendita 199 |
||
| 19.Patrimonio netto199 | ||
| 20.Debiti finanziari 200 |
||
| 21.Fondi per rischi e passività potenziali 203 |
||
| 22.Benefìci ai dipendenti209 | ||
| 23.Altre passività correnti e non correnti 211 |
| 24.Debiti commerciali211 | |
|---|---|
| 25.Garanzie e altri impegni 211 |
|
| 26.Ricavi213 | |
| 27.Altri ricavi e costi operativi 213 |
|
| 28.Costi per acquisti e per il personale 214 |
|
| 29.Ammortamenti e svalutazioni215 | |
| 30.Proventi e oneri finanziari 215 |
|
| 31.Imposte sul reddito216 | |
| 32.Flusso di cassa da attività operative217 | |
| 33.Operazioni con parti correlate218 | |
| 34.Gestione dei rischi finanziari 224 |
|
| 35.Compensi spettanti al key management personnel228 | |
| 36.Compensi basati su azioni228 | |
| Prospetti di dettaglio 230 |
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| Attestazione sul bilancio di esercizio ai sensi dell'art. 154 bis, comma 5 del D.Lgs. n. 58/98 |
|
| e successive modifiche e integrazioni239 | |
| Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2017 240 |
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| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI241 | |
| INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO |
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| EMITTENTI242 |
GIOVANNI DE GENNARO Presidente Sindaci effettivi
Amministratore Delegato Presidente
Consigliere (a, c)
LUCA BADER LUIGI CORSI Consigliere (a, d)
MARINA ELVIRA CALDERONE FRANCESCO PERRINI Consigliere (b, c)
PAOLO CANTARELLA DANIELA SAVI Consigliere (a, c)
MARTA DASSU' Consigliere (c, d)
DARIO FRIGERIO Sindaci supplenti
FABRIZIO LANDI Consigliere (a, d)
SILVIA MERLO Consigliere (a, d)
MARINA RUBINI Consigliere (b, c)
ANTONINO TURICCHI Consigliere (b, c) ________________________________________
COLLEGIO SINDACALE (per il triennio 2015 - 2017)
ALESSANDRO PROFUMO RICCARDO RAUL BAUER
GUIDO ALPA NICCOLÒ ABRIANI
Consigliere (b, c) MARIA TERESA CUOMO STEFANO FIORINI
SOCIETA' DI REVISIONE LEGALE KPMG S.p.A. (per il periodo 2012 - 2020)
*************************************** LUCIANO ACCIARI Segretario del Consiglio di Amministrazione
*Il precedente Consiglio di Amministrazione, il cui mandato è scaduto con l'Assemblea del 16 maggio 2017, era così composto: Giovanni De Gennaro (Presidente), Mauro Moretti (Amministratore Delegato e Direttore Generale), Guido Alpa, Marina Elvira Calderone, Paolo Cantarella, Marta Dassù, Alessandro De Nicola, Dario Frigerio, Fabrizio Landi, Silvia Merlo e Marina Rubini.
________________________________________
________________________________________ a. Componente del Comitato Controllo e Rischi
b. Componente del Comitato per la Remunerazione
c. Componente del Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità
d. Componente del Comitato Analisi Scenari Internazionali
Key performance indicator ("KPI")
| 2017 | 2016 | Variaz. | |
|---|---|---|---|
| Ordini | 11.595 | 19.951 | (41,9%) |
| Portafoglio ordini | 33.578 | 34.798 | (3,5%) |
| Ricavi | 11.527 | 12.002 | (4,0%) |
| EBITDA | 1.588 | 1.907 | (16,7%) |
| EBITA | 1.066 | 1.252 | (14,9%) |
| ROS | 9,2% | 10,4% | (1,2) p.p. |
| EBIT | 833 | 982 | (15,2%) |
| EBIT Margin | 7,2% | 8,2% | (1,0) p.p. |
| Risultato Netto ordinario | 274 | 545 | (49,7%) |
| Risultato Netto | 274 | 507 | (46,0%) |
| Indebitamento Netto di Gruppo | 2.579 | 2.845 | (9,3%) |
| FOCF | 537 | 706 | (23,9%) |
| ROI | 14,9% | 16,9% | (2,0) p.p. |
| ROE | 6,2% | 12,6% | (6,4) p.p. |
| Organico | 45.134 | 45.631 | (1,1%) |
Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "non-GAAP".
I dati del Gruppo non includono più, a partire dal 2014, il contributo delle Joint Venture cui il Gruppo partecipa (rappresentate principalmente da ATR nel settore Aeronautica, da MBDA nell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e dalle JV del settore Spazio). L'attività operata dal Gruppo per il tramite delle JV e la valenza strategico- finanziaria delle stesse rimane immutata, mentre ai fini di reporting il contributo delle JV è espresso unicamente a livello di indicatori di redditività (EBITA, EBIT e Risultato Netto) per effetto della valutazione a patrimonio netto e, sotto il profilo finanziario, limitatamente ai dividendi ricevuti. Le principali JV del Gruppo hanno registrato nel 2017 ricavi complessivi, in quota Leonardo, pari a €mld 3,0, considerando i quali i ricavi aggregati pro forma del Gruppo sono pari a circa €mld 14,5.
I dati dell'esercizio 2017 - in linea con quanto previsto e riflesso nelle Guidance aggiornate nel mese di novembre – risentono di alcune difficoltà riscontrate nel settore Elicotteri, con risultati in flessione rispetto a quelli del 2016. Le comprensione di tali criticità e le azioni correttive tempestivamente intraprese in termini di cambiamenti organizzativi, di processi e di governance consentiranno al Gruppo di ripartire secondo le direttrici di crescita contenute nel Piano Industriale 2018 – 2022, facendo leva sulla solidità dei diversi business e sui numerosi punti di forza che li contraddistinguono, anche e in particolare nel settore Elicotteri. Gli Elicotteri continuano infatti a rappresentare un business di eccellenza, con una gamma di prodotti leader nei mercati di riferimento, quote crescenti nei segmenti di mercato più appetibili e prospettive di crescita riflesse nel Piano Industriale.
Leonardo potrà, infatti, sfruttare il proprio favorevole posizionamento di mercato, il solido portafoglio ordini (oltre €mld. 33,5 al 31 dicembre 2017) e il modello organizzativo della "One Company" per cogliere le opportunità di mercato, attraverso la definizione di una nuova strategia commerciale associata ad un controllo rigoroso di costi e investimenti e ad una strategia finanziaria disciplinata e focalizzata sulla generazione di cassa, ritornando così ad una crescita, duratura e sostenibile.
Tornando ai risultati del 2017, si segnalano in particolare i seguenti aspetti:
Di seguito vengono esposte le principali variazioni che hanno caratterizzato l'andamento del Gruppo rispetto al periodo precedente. Approfondimenti più analitici sono trattati nella specifica sezione dedicata al trend di ciascun settore di attività.
| dicembre 2017 | Ordini | Portafoglio | Ricavi | EBITA | ROS % |
|---|---|---|---|---|---|
| Elicotteri | 3.153 | 9.706 | 3.262 | 260 | 8,0% |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 6.146 | 12.053 | 5.506 | 537 | 9,8% |
| Aeronautica | 2.615 | 12.513 | 3.107 | 324 | 10,4% |
| Spazio | - | - | - | 79 | n.a. |
| Altre attività | 216 | 199 | 338 | (134) | (39,6%) |
| Elisioni | (535) | (893) | (686) | - | n.a. |
| Totale | 11.595 | 33.578 | 11.527 | 1.066 | 9,2% |
| dicembre 2016 | Ordini | Portafoglio | Ricavi | EBITA | ROS % |
| Elicotteri | 3.737 | 10.622 | 3.639 | 430 | 11,8% |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 6.726 | 11.840 | 5.468 | 558 | 10,2% |
| Aeronautica | 10.158 | 13.107 | 3.130 | 347 | 11,1% |
| Spazio | - | - | - | 77 | n.a. |
| Altre attività | 88 | 174 | 327 | (160) | (48,9%) |
| Elisioni | (758) | (945) | (562) | - | n.a. |
| Totale | 19.951 | 34.798 | 12.002 | 1.252 | 10,4% |
| Variazioni % | Ordini | Portafoglio | Ricavi | EBITA | ROS % |
| Elicotteri | (15,6%) | (8,6%) | (10,4%) | (39,5%) | (3,8) p,p, |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | (8,6%) | 1,8% | 0,7% | (3,8%) | (0,4) p,p, |
| Aeronautica | (74,3%) | (4,5%) | (0,7%) | (6,6%) | (0,7) p,p, |
| Spazio | n.a. | n.a. | n.a. | 2,6% | n.a. |
| Altre attività | 145,5% | 14,4% | 3,4% | 16,3% | 9,3 p,p, |
| Elisioni | 29,4% | 5,5% | (22,1%) | n.a. | n.a. |
| Totale | (41,9%) | (3,5%) | (4,0%) | (14,9%) | (1,2) p,p, |
Le acquisizioni di nuovi ordini nel 2017 evidenziano, al netto del citato contratto per la fornitura EFA al Kuwait acquisito nel mese di giugno del 2016, un lieve decremento (3% circa), influenzato anche dall'effetto del cambio sfavorevole GBP/€. Il peggioramento è attribuibile in particolare agli Elicotteri (- 16% rispetto al 2016) e all'Elettronica (in virtù in particolare delle significative acquisizioni che avevano caratterizzato il 2016 in ambito sistemi avionici su velivoli Typhoon). Viceversa l'Aeronautica, sempre al netto dell'ordine EFA, rileva un significativo miglioramento del 18%, grazie agli ordini per le attività di supporto alla flotta dei velivoli EFA e sul B787 nelle Aerostrutture.
Il book to bill risulta pari a 1, in linea (escludendo l'effetto del contratto EFA Kuwait) con il 2016. Il portafoglio ordini assicura una copertura in termini di produzione equivalente di poco inferiore ai 3 anni (base ricavi 2017).
* * * * * * * *
I ricavi registrano un lieve decremento del 4% rispetto al 2016, anche per effetto dell'andamento sfavorevole del cambio derivante dalla traduzione dei ricavi in GBP e, in misura inferiore, in USD (complessivamente ca €mil. 160). Nel dettaglio, a fronte di una forte riduzione degli Elicotteri, che risentono di ritardi nelle attività produttive su talune linee di prodotto oltre che del citato effetto cambio, l'Elettronica e l'Aeronautica (che inizia a beneficiare dei ricavi sul programma EFA Kuwait) evidenziano ricavi in linea con il 2016.
L'EBITA, in decremento del 14,9% rispetto al 2016 (con un ROS in flessione di 1,2 p.p.) è fortemente influenzato dal calo di volumi e redditività degli Elicotteri nonché, in misura inferiore, dai risultati dell'Aeronautica e dell'Elettronica, a fronte di una minor perdita rispetto al 2016 delle altre attività. Il calo di EBITA è stato in parte assorbito dalla riduzione di oneri non ricorrenti e per ristrutturazioni (- €mil. 38), portando ad un decremento dell'EBIT di €mil. 149 rispetto al 2016.
Il Risultato Netto Ordinario presenta un calo rispetto al 2016 indotto, oltre che dall'andamento dell'EBIT, dai maggiori oneri finanziari. Il peggioramento degli oneri finanziari di €mil. 157 rispetto al 2016 è attribuibile agli oneri (€mil. 97) derivanti dalle operazioni di buy-back su parte delle emissioni obbligazionarie del Gruppo (operazioni diffusamente illustrate nella sezione "Operazioni finanziarie"), mentre l'esercizio 2016 aveva beneficiato di differenze cambio positive riflesse anche nei fair value dei derivati, con un delta di + €mil. 75 rispetto al 2017. Le imposte risentono della riforma del sistema fiscale USA varata dal governo Trump, a seguito della quale sono state rideterminate sulla base della nuova aliquota federale (diminuita dal 35% al 21%) le attività per imposte anticipate iscritte negli USA, con un onere a carico dell'esercizio 2017 pari a ca. €mil. 50. Escludendo tale effetto, il tax rate evidenzia un miglioramento, attribuibile alla riduzione nel 2017 dell'aliquota fiscale IRES in Italia dal 27,5% al 24%.
Il Risultato Netto del periodo risulta uguale al risultato netto ordinario, in assenza di operazioni straordinarie (il 2016 risentiva, viceversa, degli effetti derivanti dalla cessione delle attività sul programma Superjet nel settore Aeronautica e della cessione del business Environmental di Leonardo DRS ("DRS"), al netto della plusvalenza sulla cessione di FATA).
Di seguito si riporta il conto economico dei due periodi a confronto:
| (€mil.) | Note | 2017 | 2016 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 11.527 | 12.002 | (475) | (4,0%) | |
| Costi per acquisti e per il personale | (*) | (10.093) | (10.396) | ||
| Altri ricavi (costi) operativi netti | (**) | (117) | 6 | ||
| Valutazione ad equity delle JV strategiche | (***) | 271 | 295 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (****) | (522) | (655) | ||
| EBITA | 1.066 | 1.252 | (186) | (14,9%) | |
| ROS | 9,2% | 10,4% | (1,2) p,p, | ||
| Proventi (costi) non ricorrenti | (79) | (71) | |||
| Costi di ristrutturazione | (56) | (102) | |||
| Ammortamenti attività immateriali acquisite in | |||||
| sede di business combination | (98) | (97) | |||
| EBIT | 833 | 982 | (149) | (15,2%) | |
| EBIT Margin | 7,2% | 8,2% | (1,0) p,p, | ||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (*) | (436) | (279) | ||
| Imposte sul reddito | (123) | (158) | |||
| Risultato Netto ordinario | 274 | 545 | (271) | (49,7%) | |
| Risultato connesso a discontinued operation ed | |||||
| operazioni straordinarie | (**) | - | (38) | ||
| Risultato Netto | 274 | 507 | (233) | (46,0%) |
Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico (per i dettagli si rimanda alla Nota "Indicatori
alternativi di performance "NON-GAAP"):
(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (al netto degli oneri di ristrutturazione dei costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse".
(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi", al netto degli oneri di ristrutturazione, degli impairment avviamenti, dei proventi (costi) non ricorrenti e degli accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse.
(***) Include gli effetti della valutazione a patrimonio netto delle sole partecipazioni strategiche, classificata all'interno della voce "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto";
(****) Include la voce "Ammortamenti e svalutazioni", al netto della quota di ammortamenti riferibile alle attività immateriali acquisite in sede di Business Combination e delle svalutazioni considerate come "Costi non ricorrenti";
(*****) Include le voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari" (al netto delle plusvalenze (minusvalenze) relative ad operazioni Straordinarie) ed "Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto" (al netto dei risultati delle joint venture strategiche).
(******) Include le voci "Utile (perdita) connessa a Discontinued Operation" oltre alle plusvalenze (minusvalenze) relativi ad Operazioni Straordinarie (principali operazioni di acquisizione e dismissione).
* * * * * *
Il FOCF risulta positivo per €mil. 537, in peggioramento rispetto al 2016 (€mil. 706), che beneficiava di assorbimento di cassa da attività d'investimento netta particolarmente contenuto.
Le operazioni strategiche includono il cash-out legato all'acquisto di Daylight Solutions (€mil. 123) e delle ulteriori quote di Avio (€mil. 45).
La variazione negativa dei debiti finanziari è attribuibile al rimborso del prestito obbligazionario in scadenza nel mese di dicembre e ai riacquisti di bond operati nel 2017, al netto del collocamento di un nuovo prestito obbligazionario da €mil. 600.
| (€mil.) | Note | 2017 | 2016 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Flusso di cassa generato da attività operative | (*) | 795 | 892 | (97) | (10,9%) |
| Dividendi ricevuti | 295 | 241 | |||
| Flusso di cassa da attività di investimento ordinario | (**) | (553) | (427) | ||
| Free Operating Cash Flow (FOCF) | 537 | 706 | (169) | (23,9%) | |
| Operazioni strategiche | (***) | (168) | - | ||
| Variazione delle altre attività di investimento | (****) | 12 | (10) | ||
| Acquisto azioni proprie | - | (35) | |||
| Variazione netta dei debiti finanziari | (520) | (237) | |||
| Dividendi pagati | (81) | (4) | |||
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e | |||||
| mezzi equivalenti | (220) | 420 | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 2.167 | 1.771 | |||
| Differenze di cambio e altri movimenti | (54) | (24) | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.893 | 2.167 |
Note di raccordo fra le voci del rendiconto finanziario riclassificato e il prospetto di rendiconto finanziario:
(*) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative", esclusi i pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985;
(**) Include la voce "Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento, al netto dei pagamenti dei debiti ex Lege 808/1985 e dei dividendi ricevuti;
(***) Include la voce "Altre attività di investimento" classificate come "Operazioni strategiche";
(****) Include le voci "Altre attività di investimento", esclusi i dividendi ricevuti e gli effetti delle operazioni classificate come "Operazioni strategiche".
Tale andamento si è riflesso positivamente sul valore complessivo dell'Indebitamento Netto di Gruppo, ridottosi del 9% rispetto al 31 dicembre 2016, nonostante il cash-out legato alle operazioni strategiche precedentemente menzionate (€mil. 168) e il pagamento di dividendi (€mil. 81). Rispetto al 31 dicembre 2016 la movimentazione è la seguente:
Il capitale investito netto ed il capitale fisso risultano sostanzialmente in linea con il 2016, con un lieve decremento derivante dalla traduzione delle attività denominate in GBP, che si riflette anche sul patrimonio netto.
| (€mil.) | Note | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 11.694 | 12.119 | |
| Passività non correnti | (2.972) | (3.373) | |
| Capitale fisso | (*) | 8.722 | 8.746 |
| Rimanenze | 4.381 | 4.014 | |
| Crediti commerciali | (**) | 6.072 | 5.965 |
| Debiti commerciali | (***) | (10.169) | (9.295) |
| Capitale circolante | 284 | 684 | |
| Fondi per rischi (quota corrente) | (793) | (792) | |
| Altre attività (passività) nette correnti | (****) | (1.152) | (1.434) |
| Capitale circolante netto | (1.661) | (1.542) | |
| Capitale investito netto | 7.061 | 7.204 | |
| Patrimonio netto di Gruppo | 4.468 | 4.357 | |
| Patrimonio Netto di Terzi | 16 | 16 | |
| Patrimonio netto | 4.484 | 4.373 | |
| Indebitamento Netto di Gruppo | 2.579 | 2.845 | |
| (Attività) passività nette possedute per la vendita | (*) | (2) | (14) |
Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale (per i dettagli si rimanda alla Nota "Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP"):
(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti e tutte le passività non correnti, al netto della voce "Debiti finanziari non correnti" e dei principali crediti finanziari non correnti.
(**) Include la voce "Lavori in corso su ordinazione". (***) Include la voce "Acconti da committenti".
(****) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito", le "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").
(*****) Include l'ammontare netto delle voci "Attività non correnti possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita".
Di seguito si riporta la composizione dell'Indebitamento Netto di Gruppo:
| (€mil.) | 31 dicembre 2017 | di cui correnti |
31 dicembre 2016 | di cui correnti |
|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari | 3.647 | 599 | 4.375 | 638 |
| Debiti bancari | 246 | 60 | 297 | 59 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | (1.893) | (1.893) | (2.167) | (2.167) |
| Indebitamento bancario e obbligazionario netto | 2.000 | 2.505 | ||
| Fair value partecipazione residua in Ansaldo Energia | - | (138) | ||
| Titoli | (3) | (3) | - | - |
| Crediti finanziari correnti verso parti correlate | (110) | (110) | (40) | (40) |
| Altri crediti finanziari correnti | (47) | (47) | (58) | (58) |
| Crediti finanziari e titoli correnti | (160) | (236) | ||
| Crediti finanziari non correnti verso Superjet | (48) | - | (65) | - |
| Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | (2) | (2) | 35 | 35 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 701 | 701 | 502 | 502 |
| Altri debiti finanziari | 88 | 57 | 104 | 68 |
| Indebitamento Netto di Gruppo | 2.579 | 2.845 |
La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 20.
Come indicato in precedenza, la voce "Debiti obbligazionari" si riduce per effetto dei rimborsi effettuati nel mese di dicembre e delle operazioni di riacquisto anticipato di titoli obbligazionari (operazioni diffusamente
illustrate nella sezione "Operazioni finanziarie"), al netto del nuovo collocamento obbligazionario sul mercato per nominali €mil. 600.
Nel corso del periodo è stato ceduto a CDP Equity il 15% residuo in Ansaldo Energia, già oggetto di diritti di put&call in virtù dei quali la voce era stata considerata a diminuzione dell'Indebitamento Netto di Gruppo (€mil. 138 al 31 dicembre 2016).
Nel corso dell'esercizio il Gruppo ha effettuato operazioni di cessione di crediti pro soluto per un valore di carico complessivo pari a circa €mil. 1.306 (€mil. 1.586 nel 2016).
Si ricorda che Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, al 31 dicembre 2017 disponeva di una Revolving Credit Facility per un importo complessivo di €mil. 2.000. Le condizioni di tale contratto sono descritte nella sezione "Operazioni Finanziarie". Al 31 dicembre 2017, così come al 31 dicembre 2016, detta linea di credito risultava interamente non utilizzata. Tale linea è stata sostituita da nuova Revolving Credit Facility negoziata nel febbraio 2018, come descritto nella sezione "Operazioni finanziarie".
Anche le ulteriori linee di credito per cassa a breve termine, non confermate, di cui Leonardo dispone (€mil. 735) risultavano al 31 dicembre 2017 interamente non utilizzate. Leonardo disponeva inoltre, sempre al 31 dicembre 2017 di linee di credito per firma, non confermate, per circa €mld. 3,7.
* * * * * * * *
Di seguito si commentano i principali indicatori per settore:
L'andamento del 2017 è stato fortemente penalizzato dall'incertezza e dalle difficoltà di alcuni mercati di riferimento nonché da una insufficiente flessibilità nell'adeguare la macchina produttiva e i processi di pianificazione all'evoluzione della domanda e alla ridotta visibilità sulle configurazioni finali, in presenza tra l'altro di una limitata maturità industriale di taluni nuovi prodotti. Ciò si è tradotto in una flessione di tutti gli indicatori.
Ordini. Riduzione da attribuire principalmente a taluni slittamenti in ambito governativo export, fenomeno tra l'altro amplificato dagli importanti contratti siglati nell'ultimo trimestre del 2016 con il Ministero della Difesa italiano e con il Ministero della Difesa britannico. Nell'ambito delle acquisizioni del 2017 si conferma la buona performance dell'AW139 con ordinativi per complessivi 81 elicotteri, in crescita rispetto al 2016.
Ricavi. Flessione da ricondurre a rallentamenti negli avanzamenti su alcune linee di prodotto per i motivi sopra citati, al previsto completamento di programmi sulle linee AW159/Lynx e CH47 per l'Esercito Italiano oltre che all'effetto negativo del cambio di conversione delle società in valuta diversa dall'euro.
EBITA. Riduzione dovuta all'effetto dei minori ricavi e alla minore redditività, che risente di rilavorazioni e inefficienze legate alle difficoltà produttive sopra menzionate e di specifiche problematiche su taluni programmi.
Outlook. In un contesto di mercato che, pur rimanendo caratterizzato da alcune incertezze, comincia a mostrare segnali di ripresa, nel 2018 è attesa una crescita dei volumi di produzione, con la progressiva risoluzione delle difficoltà produttive registrate nel 2017 che consentirà di sfruttare a pieno il potenziale della gamma di prodotti della Divisione, ben posizionati nei segmenti più attrattivi del mercato. In linea con l'obiettivo di ritornare ad una marginalità in doppia cifra nel 2020, nel corso dell'anno è inoltre previsto un progressivo miglioramento della redditività, che beneficia dell'implementazione di azioni di revisione dei processi e dell'organizzazione oltre che di iniziative specifiche di miglioramento della performance industriale e della competitività dei prodotti principali.
Il 2017 è stato caratterizzato da una buona performance commerciale, con un book to bill ancora una volta superiore ad uno, ricavi in linea con lo scorso anno e una redditività che si conferma su buoni livelli pur scontando l'effetto sfavorevole dei tassi di cambio e di un peggior mix di attività lavorate.
Ordini: pur confermando un buon andamento, il volume degli ordini risulta inferiore al 2016, che aveva beneficiato di significative acquisizioni in ambito sistemi avionici quali il contratto per supporto dei velivoli Typhoon per il Ministero della Difesa UK e per la fornitura di sistemi per i velivoli Typhoon per il Kuwait. Tra le principali acquisizioni del 2017 si evidenziano la fornitura dei sistemi di combattimento e relativo supporto logistico per 7 unità navali destinate alla Marina Militare del Qatar in ambito Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale, il contratto Mode-5 per l'aggiornamento dei sistemi di identificazione con il Ministero della Difesa Uk per oltre 350 piattaforme aeree, terrestri e navali britanniche nella Divisione Sistemi Avionici e Spaziali, quello per le ulteriori attività nell'ambito del contratto MFoCS (Mounted Family of Computing Systems) relativo alla fornitura di computers e dispositivi elettronici portatili per l'esercito degli Stati Uniti da parte di DRS e, nell'ambito dei Sistemi per la Sicurezza e per le Informazioni, l'ordine relativo ai sistemi di smistamento pacchi per gli aeroporti di Zurigo.
Ricavi. Sostanzialmente in linea con il 2016 nonostante l'effetto sfavorevole del tasso di cambio GBP/€ e, in misura inferiore, USD/€. I maggiori volumi di produzione sui sistemi elettro-ottici e ad infrarossi e nei business Naval Electronics e Land Electronics di DRS ed il crescente apporto di programmi acquisiti negli esercizi precedenti dalle Divisioni Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale e Sistemi per la Sicurezza e per le Informazioni hanno compensato i minori ricavi registrati nell'ambito della Divisione Sistemi Avionici e Spaziali e dei Sistemi di Difesa, associati in prevalenza a ritardi nell'acquisizione di taluni nuovi ordinativi.
EBITA. In lieve flessione rispetto alla stesso periodo dello scorso anno per l'effetto sfavorevole del cambio e del mix di attività, penalizzato in particolare dai minori volumi registrati in ambito Sistemi di Difesa e Sistemi Avionici e Spaziali. Tali fenomeni sono stati in larga parte compensati dal recupero della redditività industriale di DRS e della Divisione Sistemi per la Sicurezza e per le Informazioni oltre che dalla conferma dei buoni livelli di redditività delle altre Divisioni.
Outlook. Nel 2018 è prevista una sostanziale stabilità dei volumi di produzione e della redditività rispetto al 2017, con la conferma del trend di miglioramento di alcune aree di business e gli effetti delle iniziative di efficientamento dei processi industriali in grado di compensare (i) le pressioni sulla marginalità derivanti dal decrescente contributo di importanti redditizi programmi in fase di completamento e dal crescente apporto di programmi con elevate quote di forniture "passanti", (ii) le sfide associate a commesse in fase di sviluppo, in un contesto caratterizzato dalla forte competitività sui mercati di riferimento.
Si riportano di seguito i valori dei Key Performance Indicator di DRS in USD e €:
| Ordini | Ricavi | EBITA | ROS % | |
|---|---|---|---|---|
| DRS (\$mil.) 2017 | 2.016 | 1.914 | 143 | 7,5% |
| DRS (\$mil.) 2016 | 1.923 | 1.753 | 128 | 7,3% |
| DRS (€mil.) 2017 | 1.785 | 1.695 | 127 | 7,5% |
| DRS (€mil.) 2016 | 1.737 | 1.584 | 116 | 7,3% |
Cambio medio €/USD: 1,1293 (2017) e 1,1069 (2016).
Dal punto di vista commerciale l'esercizio 2017 ha registrato un buon andamento sia per la Divisione Velivoli sia per la Divisione Aerostrutture, con ordini superiori a quelli dell'esercizio precedente se si esclude l'apporto dell'ordine EFA Kuwait, acquisito a giugno 2016 per circa €mld. 8.
Dal punto di vista produttivo, nel corso del 2017 sono state effettuate consegne pari a 139 sezioni di fusoliera e 80 stabilizzatori per il programma B787 (nel 2016 consegnate 121 fusoliere e 88 stabilizzatori), mentre per il programma ATR, che risente della riduzione dei rate produttivi e di alcuni ritardi delle attività di collaudo, sono state consegnate 62 fusoliere (95 nel 2016). Per il programma M-346 sono stati consegnati 6 velivoli all'Aeronautica Militare italiana ed è stata completata la fornitura degli 8 velivoli ordinati dall'Aeronautica Militare polacca.
Ordini. Escludendo il citato ordine EFA Kuwait, l'incremento è attribuibile in particolare agli ordini ricevuti dal Consorzio Eurofighter per il mantenimento delle capability e la fornitura di servizi di ingegneria per il supporto alla flotta dei velivoli EFA per il periodo 2017-2021, nonché, nella Divisione Aerostrutture, a quelli da Boeing per la fornitura di 200 sezioni di fusoliera B787. Tra gli altri ordini acquisiti nel corso del 2017 si segnalano:
per la Divisione Velivoli l'ordine ricevuto dall'Aeronautica Militare Italiana per i primi 5 velivoli del nuovo addestratore M-345, da Lockheed Martin per il programma F-35, la vendita di 3 velivoli C27J ad un Paese africano e contratti da vari clienti per le attività di supporto logistico per i velivoli C27J, C130J e B707 Awacs;
per la Divisione Aerostrutture quelli per il programma ATR relativi alla fornitura di 65 fusoliere e quelli per i velivoli B767, A380, A321 e Bombardier CSeries.
Ricavi. Volumi di attività complessivamente in linea con quanto consuntivato nel 2016; l'incremento registrato dalla Divisione Velivoli, in particolare sulle attività per il contratto EFA-Kuwait, ha compensato la flessione dei ricavi della Divisione Aerostrutture, riconducibile a minori forniture esterne "passanti" sul programma B787 e alla riduzione dei rate produttivi ATR e A380.
EBITA. Flessione correlata al minor risultato del Consorzio GIE-ATR, penalizzato in particolare dalla variazione del rapporto di cambio USD/€, in parte compensato dal miglioramento della Divisione Velivoli, che beneficia dei citati maggiori volumi di attività per il programma EFA. Nonostante i progressi registrati in alcune aree, la performance industriale della Divisione Aerostrutture rimane complessivamente insoddisfacente determinando risultati al di sotto delle attese.
Outlook: nel 2018 sono attesi ricavi sostanzialmente in linea con quelli del 2017, con la crescita dei volumi di produzione della Divisione Velivoli correlata in particolare al contratto EFA Kuwait e a programmi export che compensa ampiamente la flessione dei volumi di attività su alcuni programmi della Divisione Aerostrutture, tra cui si cita l'A380. La redditività nel 2018 si conferma sui buoni livelli del 2017, supportata dalle ulteriori azioni di efficientamento industriale e dalla buona performance della Divisione Velivoli, in grado di compensare l'effetto del minor contributo di ATR e di una performance industriale ancora non adeguata della Divisione Aerostrutture.
L'andamento del 2017 registra una sostanziale stabilità dei ricavi e della redditività operativa rispetto all'esercizio precedente sia nel segmento manifatturiero che in quello dei servizi satellitari. Il risultato economico risulta in lieve incremento principalmente per effetto delle minori imposte registrate nel segmento dei servizi satellitari.
Per quanto riguarda quest'ultimo, il 2017 è stato caratterizzato dal lancio, avvenuto ad agosto, del satellite ottico ad alta definizione Opsat 3000 per la Difesa Italiana, per il quale Telespazio, nel ruolo di prime contractor del programma, oltre alla fornitura del satellite e al servizio di lancio ha realizzato anche il centro di controllo. Tra gli altri eventi di rilievo del 2017 si cita il passaggio alla fase esecutiva del nuovo contratto per la gestione operativa del sistema di navigazione satellitare europeo Galileo. Sempre nell'ambito del programma Galileo nel mese di luglio 2017 si è conclusa la realizzazione della rete globale di distribuzione dati. Nel corso del 2017 sono inoltre proseguite le attività a seguito del lancio, avvenuto il 5 dicembre 2016, del satellite turco per l'osservazione della Terra GÖKTÜRK-1, con l'entrata in condizioni "preoperative" del sistema, utilizzato dalla Turkish Airforce, e la successiva formalizzazione del trasferimento di proprietà al cliente del centro di assiemamento e prove di satelliti. La qualifica del sistema è prevista nel corso del primo trimestre 2018.
Particolarmente significativi infine i quattro lanci effettuati nel 2017 da Space X per un totale di 40 satelliti, realizzati da Thales Alenia Space, della costellazione Iridium Next, che fornirà capacità senza pari nelle telecomunicazioni in movimento garantendo la copertura completa del globo terrestre.
Outlook. Nel 2018 è attesa una sostanziale conferma dei volumi dei ricavi e della redditività del 2017.
* * * * * *
| 2017 | 2016 | Variaz. | |
|---|---|---|---|
| FFO | 1.142 | 1.362 | (16,2%) |
| Spese di Ricerca e Sviluppo | 1.539 | 1.373 | 12,1% |
| Net Interest | (263) | (268) | 1,9% |
Per la definizione degli indici si rimanda al paragrafo "Indicatori alternativi di performance "NON-GAAP".
Il dettaglio dei costi di Ricerca & Sviluppo è illustrato nella sezione "Leonardo e la sostenibilità".
* * * * * *
Il management di Leonardo valuta le performance del Gruppo e dei segmenti di business sulla base di alcuni indicatori non previsti dagli IFRS. In particolare, l'EBITA è utilizzato come principale indicatore di redditività, in quanto permette di analizzare la marginalità del Gruppo, eliminando gli effetti derivanti dalla volatilità originata da elementi economici non ricorrenti o estranei alla gestione ordinaria.
Di seguito sono descritte, così come richiesto dalla Comunicazione CESR/05 - 178b, le componenti di ciascuno di tali indicatori:
L'EBITA così determinato è utilizzato nel calcolo del ROS (return on sales) e del ROI (return on investment).
La riconciliazione tra risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari, l'EBIT e l'EBITA è di seguito presentata (quella per settore è illustrata nella nota 9):
| (€mil.) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari | 562 | 687 |
| Risultati delle Joint Venture strategiche | 271 | 295 |
| EBIT | 833 | 982 |
| Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business | ||
| combination | 98 | 97 |
| Costi di ristrutturazione | 56 | 102 |
| (Proventi) Costi non ricorrenti | 79 | 71 |
| EBITA | 1.066 | 1.252 |
I costi non ricorrenti sono principalmente riferibili a svalutazioni che riflettono le stime effettuate dal management in relazione all'esposizione commerciale del Gruppo oggetto di controversie in corso in Paesi considerati a rischio, nonché, in misura minore, agli effetti conseguenti all'uscita da business minori. Analogamente, i costi del 2016 si riferivano a prevedibili oneri legati ad alcuni contratti oggetto di controversie in corso nonché a svalutazioni a fronte dell'esposizione verso Paesi a rischio. I costi di ristrutturazione si riferiscono in larga parte all'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e alle Altre attività.
| (€mil.) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Risultato netto | 274 | 507 |
| Effetti delle operazioni straordinarie | - | 38 |
| Risultato netto ordinario | 274 | 545 |
Indebitamento Netto del Gruppo: include liquidità, crediti finanziari e titoli correnti, al netto dei debiti finanziari (correnti e non correnti) e del fair value dei derivati a copertura di poste dell'indebitamento finanziario, nonché dei principali crediti non correnti. In particolare l'indebitamento del Gruppo include il credito finanziario (supportato da garanzie bancarie) verso SuperJet - iscritto tra i crediti non correnti a partire dal 2016 – che verrà rimborsato in 3 anni in virtù degli accordi per la rimodulazione della partecipazione del Gruppo a tale programma. Fino al 2016 l'indicatore includeva, inoltre, la valorizzazione della quota residua in Ansaldo Energia legata ai diritti di put&call. Nel mese di luglio 2017 l'opzione put è stata esercitata da Leonardo con conseguente incasso di €mil.144 da CDP Equity.
La riconciliazione con la posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 è fornita nella Nota 20 del bilancio consolidato.
Si riportano, inoltre, di seguito i prospetti di raccordo fra le voci degli schemi riclassificati presentati in Relazione sulla Gestione rispetto ai prospetti di Conto Economico e Stato Patrimoniale:
| Schema | Ammortamenti | Costi di | Costi | JV | Operazioni | Perdite | Riclassificato | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| di bilancio |
PPA | ristrutturazione | non ricorrenti |
strategiche | straordinarie | a finire |
||
| Ricavi Costi per acquisti e per il personale Altri ricavi operativi |
11.527 (10.275) 569 |
39 | 6 | 137 | 11.527 (10.093) |
|||
| Altri costi operativi Altri ricavi (costi) operativi netti Valutazione ad equity delle JV |
(583) (14) |
17 | 17 | 271 | (137) | (117) 271 |
||
| strategiche Ammortamenti e svalutazioni EBITA |
(676) | 98 | 56 | (522) 1.066 |
||||
| Proventi (costi) non ricorrenti Costi di ristrutturazione Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di business combination |
(98) | (56) | (79) | (79) (56) (98) |
||||
| EBIT Proventi finanziari Oneri finanziari Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
235 (688) 288 |
833 | ||||||
| Proventi (Oneri) finanziari netti Imposte sul reddito Risultato Netto ordinario Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation |
(165) (123) - |
(271) | - - |
(436) (123) 274 - |
||||
| Utile (perdita) netto/a | 274 | - | - | - | - | - | 274 | |
| Schema di bilancio |
Crediti finanziari e liquidità |
Debiti finanziari |
Derivati su poste indebitamento |
Riclassificato | ||||
| Attività non correnti Passività non correnti Capitale fisso |
11.742 (6.237) |
(48) | 3.265 | 11.694 (2.972) 8.722 |
||||
| Attività correnti Passività correnti Capitale circolante netto |
13.285 (14.308) |
(2.053) | 1.417 | (2) | 11.230 (12.891) (1.661) |
|||
| Patrimonio netto di Gruppo Patrimonio Netto di Terzi Patrimonio netto |
4.468 16 4.484 |
4.468 16 4.484 |
||||||
| Indebitamento Netto di Gruppo | (2.101) | 4.682 | (2) | 2.579 | ||||
| (Attività) passività nette possedute per la vendita | (2) | (2) |
Leonardo applicherà a partire dal 1° gennaio 2018 il nuovo principio IFRS15 "revenue recognition", che sostituisce i precedenti IAS11 e IAS18, sulle cui basi è predisposto il bilancio al 31 dicembre 2017.
In vista della data di efficacia del nuovo principio, il Gruppo ha avviato un complesso progetto di riesame delle principali fattispecie contrattuali, al fine di determinare gli effetti del nuovo principio e le nuove regole di riconoscimento dei ricavi da applicare a partire dal 2018. In considerazione dell'elevata complessità delle analisi, l'attività è ancora in corso.
Le principali aree di impatto derivanti dall'applicazione del nuovo principio sono le seguenti:
Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2018, con rideterminazione delle situazioni contabili del 2017 a fini comparativi. Tuttavia, allo stato attuale delle analisi è possibile concludere preliminarmente, subordinatamente al perfezionamento delle stesse, che l'impatto sui principali indicatori del Gruppo è limitatamente significativo.
Di seguito viene evidenziato la stima preliminare degli impatti sui KPI 2017:
| €mld. | 2017 Bilancio |
Effetto IFRS15 |
Effetto IFRS15 % |
2017 Restated |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 11,5 | 0,2 | 2% | 11,7 |
| EBITA | 1,07 | 0,01 | 1% | 1,08 |
| Risultato netto | 0,27 | 0,01 | 4% | 0,28 |
Il nuovo Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione nel mese di gennaio prevede una crescita sostenibile del Gruppo nel quinquennio 2018 – 2022 in virtù del buon posizionamento dei propri prodotti/soluzioni nei segmenti di mercato più attrattivi, di un solido portafoglio ordini e di una nuova strategia commerciale che valorizzerà ulteriormente i punti di forza derivanti dal modello organizzativo e operativo della One Company.
Tali azioni di sviluppo verranno accompagnate da un controllo sempre rigoroso dei costi e degli investimenti, nell'ambito di una disciplinata strategia finanziaria atta a garantire l'equilibrio tra crescita del business, investimenti e generazione di cassa.
In particolare Leonardo prevede per il 2018:
Le stime per l'esercizio 2018 sono di seguito riepilogate:
| Valori bilancio 2017 |
Outlook 2018 (*) |
|
|---|---|---|
| Ordini (€mld.) | 11,6 | 12,5 - 13,0 |
| Ricavi (€mld.) | 11,5 | 11,5 - 12,0 |
| EBITA (€mil.) | 1.066 | 1.075 - 1.125 |
| FOCF (€mil.) | 537 | Ca 100 |
| Indebitamento Netto di Gruppo (€mld.) | 2,6 | ca. 2,6 |
(*) Assumendo un valore del cambio €/USD a 1,2 e €/GBP a 0,9
* * * * * *
Le parti correlate sono state individuate sulla base di quanto disposto dai principi contabili internazionali e dalle disposizioni CONSOB emanate in materia.
Le operazioni effettuate, regolate a condizioni di mercato, sono relative a rapporti di natura commerciale (cessioni e acquisti di beni o servizi nell'ambito dell'usuale operatività del Gruppo), finanziaria (finanziamenti ordinari concessi/ricevuti e addebito/accredito dei relativi interessi) e diversa (comprensiva, oltre che di tutte le attività residuali, anche dei rapporti, regolati contrattualmente, di origine tributaria, per le società che hanno optato per il consolidamento fiscale nazionale).
Si rammenta che Leonardo ha adottato nel 2010 una specifica "Procedura per le Operazioni con Parti Correlate" (di seguito la "Procedura") – ultimo aggiornamento 20 dicembre 2016 – ai sensi del "Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate" adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i. (di seguito il "Regolamento"), nonché in attuazione dell'art. 2391-bis del Codice Civile. La citata Procedura è disponibile sul sito internet della Società (www.leonardocompany.com, sezione Corporate Governance, area Operazioni con Parti Correlate).
Ai sensi dell'art. 5, comma 8, del Regolamento, si segnala nell'esercizio 2017 la conclusione delle seguenti operazioni di maggiore rilevanza, così come definite dall'art. 4, comma 1, lett. a) del Regolamento ed individuate dalla menzionata Procedura ai sensi dell'All. 3 al Regolamento:
| Parti dell'operazione | Natura della relazione con la parte correlata |
Oggetto dell'operazione | Corrispettivo dell'operazione |
|
|---|---|---|---|---|
| Leonardo SpA | Leonardo MW Ltd | Società controllata (100%) |
Cessione partecipazione AgustaWestland Ltd da Leonardo SpA a Leonardo MW Ltd |
€mil. 1.226 |
| Leonardo SpA | Fincantieri SpA | Società sottoposte a comune controllo |
Contratto di fornitura di sistemi e sensori navali per le navi destinate alla Qatar Emiri Naval Force |
€mil. 500 ca. |
La cessione della partecipazione detenuta in AgustaWestland Ltd (con efficacia dal 1° gennaio 2017) si inserisce nel quadro della riorganizzazione delle attività britanniche del Gruppo in un'unica società, la Leonardo MW Ltd, direttamente ed interamente controllata da Leonardo. Tale operazione, in quanto posta in essere con società controllata, ha beneficiato dell'esenzione prevista dall'art. 14, comma 2 del Regolamento nonché dall'art. 11.2 lett. e) della citata Procedura.
In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 13, comma 3, lett. c) ii) del Regolamento, si segnala che l'operazione tra Leonardo e Fincantieri (sottoscrizione - nell'ambito dell'accordo intergovernativo tra i Governi italiano e quatariota per il piano di ammodernamento della Marina Militare del Qatar - del contratto avente ad oggetto la fornitura, da parte di Leonardo a Fincantieri, di sistemi e sensori navali da installare a
bordo di sette nuove unità navali destinate alla Marina Militare del Qatar, unitamente alla relativa logistica), è stata conclusa avvalendosi dell'esenzione prevista, ai sensi dello stesso art. 13, comma 3 c) nonché dell'art. 11.2 lett. c) della Procedura, per le operazioni ordinarie concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard.
Infine, si precisa che le suddette operazioni non hanno influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale consolidata e sui risultati dell'esercizio in esame e che non sono intervenute modifiche o sviluppi delle operazioni con parti correlate descritte nella Relazione sulla Gestione dell'esercizio 2016.
In relazione alle disposizioni CONSOB di cui al Regolamento Mercati adottato con Delibera CONSOB n° 16191 del 29.10.2007, modificato con Delibera n° 18214 del 9.05.2012 e, da ultimo, aggiornato con Delibera n° 20249 del 28.12.2017, e con specifico riguardo all'art. 15, Leonardo S.p.A. ha effettuato le verifiche inerenti le società controllate del Gruppo, costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione Europea (UE), che abbiano conseguentemente assunto significativa rilevanza in base ai criteri di cui all'art. 151 del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971 del 14.5.1999, modificato con Delibera CONSOB 18214/2012 e, più di recente, aggiornato con le modifiche apportate dalla Delibera n. 20250 del 28.12.2017. Tali verifiche hanno evidenziato, con riguardo alle società controllate estere extra UE (Leonardo DRS Inc., Leonardo US Holding Inc., AgustaWestland Philadelphia Co.), individuate in base alla suddetta normativa e in coerenza con le disposizioni previste dagli ordinamenti di rispettiva appartenenza, che il sistema amministrativo-contabile, che presiede alla elaborazione del Financial Reporting, si inserisce nell'ambito di un ambiente di controllo effettivamente operante e sostanzialmente adeguato ai requisiti ex Art. 15. Non risulta pertanto necessaria, la predisposizione di uno specifico piano di adeguamento ai sensi del citato articolo.
La Società, con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 23 gennaio 2013, ha aderito al regime di semplificazione previsto dagli artt. 70, comma 8 e 71, comma 1-bis del Regolamento Emittenti adottato con Delibera CONSOB n. 11971/1999 e s.m.i., avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizione o cessione.
Operazioni industriali. Nel corso del 2017 sono intervenute le seguenti operazioni:
Operazioni finanziarie. In data 7 giugno 2017, nell'ambito del programma EMTN (Euro Medium Term Notes) rinnovato nel mese di aprile 2017 lasciando invariato l'importo massimo a €mld. 4, Leonardo ha collocato nuove obbligazioni quotate sulla Borsa di Lussemburgo sull'Euromercato della durata di 7 anni per un ammontare di €mil. 600, con una cedola annua dell'1,50%. In coerenza con la propria strategia finanziaria finalizzata al ritorno al Credit Rating Investment Grade (già ottenuto da Fitch il 25 ottobre 2017), la Società ha ritenuto di cogliere il momento di mercato particolarmente favorevole, per far fronte alle esigenze di rifinanziamento e ridurre il costo medio del proprio debito. L'emissione è rivolta esclusivamente ad investitori istituzionali italiani e internazionali.
Con riferimento poi alle emissioni obbligazionarie in essere si segnalano le seguenti operazioni:
Il costo complessivo delle suddette operazioni, interamente a carico dell'esercizio 2017, è stato pari a €mil. 97. L'operazione consentirà di ridurre gli oneri finanziari futuri del Gruppo per circa USD mil. 480 complessivi, con un valore attuale (NPV) di circa USD mil. 200, al netto del costo dell'operazione sostenuto nel 2017. Il valore nominale rideterminato delle emissioni interessate dall'operazione è riportato nella tabella seguente:
| Anno di | Scadenza | Valuta | Importo nominale | Coupon | Importo nominale |
|---|---|---|---|---|---|
| emissione | outstanding | annuo | outstanding | ||
| ante buy back (mil.) | post buy back (mil.) | ||||
| 2009 | 2019 | GBP | 318 | 8,000% | 288 |
| 2009 | 2019 | USD | 434 | 6,250% | - |
| 2009 | 2039 | USD | 275 | 7,375% | 169 |
| 2009 | 2040 | USD | 457 | 6,25% | 263 |
Nel mese di dicembre è andata in scadenza ed è stata regolarmente rimborsata l'emissione obbligazionaria realizzata nel 2012 (coupon al 4,375) per un importo residuo di €mil. 520.
Si ricorda che le emissioni obbligazionarie del Gruppo sono disciplinate da regolamenti contenenti clausole legali standard per questo tipo di operazioni effettuate da soggetti corporate sui mercati istituzionali, che non richiedono l'assunzione di alcun impegno rispetto a specifici parametri finanziari (cosiddetti financial covenant), mentre includono, tra l'altro, le clausole cosiddette di negative pledge e cross default. Con riferimento, in particolare, alle clausole di negative pledge si segnala come, in base a tali clausole, agli emittenti del Gruppo, a Leonardo e alle loro "Material Subsidiary" (aziende di cui Leonardo detiene oltre il 50% del capitale e i cui ricavi lordi e totale attivo rappresentino almeno il 10% dei ricavi lordi e totale attivo
su base consolidata di Leonardo) è fatto specifico divieto di creare garanzie reali o altri vincoli a garanzia del proprio indebitamento rappresentato da obbligazioni o strumenti finanziari quotati o comunque che possano essere quotati, a meno che tali garanzie non siano estese a tutti gli obbligazionisti. Fanno eccezione a tale divieto le operazioni di cartolarizzazione e, a partire dal luglio 2006, la costituzione di patrimoni destinati come da articoli 2447-bis e seguenti del Codice Civile. Le clausole di cross default determinano, invece, in capo agli obbligazionisti di ogni prestito il diritto di richiedere il rimborso anticipato delle obbligazioni in loro possesso al verificarsi di un inadempimento ("event of default") da parte degli emittenti del Gruppo e/o di Leonardo e/o di una "Material Subsidiary" che abbia come conseguenza un mancato pagamento al di sopra di limiti prefissati.
Covenant finanziari sono presenti nella linea di credito revolving in essere al 31 dicembre 2017 per complessivi €mil. 2.000 (Revolving Credit Facility). Più in particolare gli stessi prevedono il rispetto da parte di Leonardo di due indici Finanziari: (Indebitamento Netto di Gruppo esclusi i debiti verso le joint venture MBDA e Thales Alenia Space)/EBITDA non superiore a 3,75 e EBITDA/Net interest non inferiore a 3,25, testati con cadenza annuale sui dati consolidati di fine anno. Gli stessi covenant, conformemente alle previsioni contrattuali che prevedevano tale possibilità, sono stati estesi anche al prestito BEI, attualmente in essere per €mil. 234 circa, oltre che a taluni finanziamenti recentemente concessi da banche statunitensi in favore di DRS, per complessivi USDmil. 75. In relazione alla presente Relazione Finanziaria Annuale detti covenant sono stati ampiamente rispettati (i due indicatori sono pari, rispettivamente, a 1,2 e 6,0).
Ai prestiti obbligazionari in essere è attribuito un credit rating finanziario a medio lungo termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody's Investor Service (Moody's), Standard&Poor's e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento la situazione dei credit rating di Leonardo risulta essere la seguente, confrontata con la situazione antecedente l'ultima variazione (si segnala che nel corso del secondo semestre 2017 Fitch ha migliorato il proprio giudizio riportando Leonardo a livello Investment Grade):
| Agenzia | Data ultima variazione | Situazione attuale | Situazione precedente | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Credit Rating | Outlook | Credit Rating | Outlook | |||
| Moody's | maggio 2017 | Ba1 | positivo | Ba1 | stabile | |
| Standard&Poor's | aprile 2015 | BB+ | stabile | BB+ | negativo | |
| Fitch | ottobre 2017 | BBB- | stabile | BB+ | positivo |
Con riferimento all'impatto di variazioni positive o negative nei credit rating assegnati a Leonardo, non ci sono clausole di default legate al credit rating. Gli unici possibili effetti di eventuali ulteriori modifiche nel rating sono relativi a maggiori o minori oneri finanziari su alcuni dei debiti del Gruppo, con particolare riferimento alla Revolving Credit Facility. I tassi di interesse applicati agli utilizzi di tale linea, infatti, sono basati sull'andamento dei tassi Euribor di rifermento, aumentati di un margine pari a 100 bps. Detto margine potrebbe ridursi fino a un minimo di 50 bps, nel caso in cui Leonardo dovesse recuperare un livello di credit rating investment grade, o aumentare fino a un massimo di 220 bps, nel caso in cui al debito di Leonardo venisse assegnato un rating al di sotto di BB ovvero non venisse più assegnato alcun credit rating. Per completezza, infine, si segnala che il Funding Agreement tra MBDA e i suoi azionisti prevede, inter alia, che la possibile riduzione del rating assegnato agli azionisti determini il progressivo incremento dei margini. Inoltre, al di sotto di una determinata soglia di rating (per almeno due agenzie di rating su tre, BB- per Standards & Poor's, BB- per Fitch e Ba3 per Moody's) MBDA potrà determinare di volta in volta il margine applicabile. Sono infine previste soglie di rating al raggiungimento delle quali MBDA potrà richiedere agli azionisti il rilascio di una garanzia bancaria di proprio gradimento, in mancanza della quale potrà sospendere le successive erogazioni.
Infine si segnala che nel mese di febbraio 2018 Leonardo ha sottoscritto una nuova linea Revolving Credit Facility (RCF) con un pool di 26 banche nazionali e internazionali. La nuova RCF prevede il pagamento di un margine di 75 punti base sull'Euribor in riduzione di 25 punti base rispetto ai 100 punti base della precedente operazione firmata nel luglio 2015, con conseguenti benefici sugli oneri finanziari. E' stata inoltre ridotta la dimensione a 1,8 miliardi di euro, rispetto ai 2 miliardi di euro della precedente - per allinearla alle esigenze di cassa del Gruppo -, ed estesa la scadenza a febbraio 2023, anno attualmente libero da impegni di rimborso sul mercato dei capitali. Sono stati, inoltre, confermati i covenant finanziari già esistenti nella RCF in precedenza ampiamente descritta.
Nella regione del Mediterraneo e Nord Africa, il declino di ISIS in Iraq e Siria, la lenta e incerta stabilizzazione e ricostruzione della Libia, il permanere dei conflitti in Siria e in Yemen, la situazione politica in Turchia, i non chiari mutamenti sociali e politici all'interno dei Paesi del Golfo e i reciproci rapporti tra di essi, gli effetti della politica della nuova Amministrazione degli Stati Uniti sull'accordo sul nucleare iraniano e sul ruolo di Gerusalemme come capitale di Israele, hanno contribuito a mantenere un elevato livello di instabilità nella regione.
Tra le conseguenze di questa situazione c'è la crescita incontrollata dei flussi migratori e il perdurare della minaccia terroristica riconducibile al fondamentalismo islamico. Entrambi questi fenomeni hanno posto enormi problemi di sicurezza.
Anche la situazione nell'Est europeo, con la crisi ucraina ancora non risolta e il ruolo sempre più attivo della Russia sullo scenario internazionale, unito a una chiara politica di Mosca volta all'ammodernamento del proprio arsenale, continua a suscitare preoccupazioni nel mondo occidentale.
Infine, lo sviluppo del proprio programma nucleare da parte della Corea del Nord e il confronto sempre più aperto con gli Stati Uniti hanno alzato il livello di allerta non solo nei Paesi della regione, ma in tutti quelli potenzialmente nel raggio di azione dei missili di Pyongyang.
Stimolata dalla posizione assunta dagli Stati Uniti sotto la presidenza Trump e in vista dell'uscita del Regno Unito, l'Unione Europea ha compiuto alcuni fondamentali passi in avanti sul fronte della sicurezza e difesa comuni. Dopo la pubblicazione, un anno fa, della European Union Global Strategy, alla fine del 2017 ha dato il via alla Permanent Structured Cooperation (PESCO) nel campo della Difesa (a cui prendono parte tutti gli Stati membri meno Danimarca e Malta), che si integra con le altre due importanti iniziative in corso: la Coordinated Annual Review of Defense (CARD, il meccanismo di coordinamento tra i Ministri della Difesa per armonizzare lo sviluppo capacitivo) e l'European Defense Fund (EDF, per finanziare la ricerca militare e cofinanziare lo sviluppo e il procurement cooperativi).
Nel 2017 il GDP a livello globale è cresciuto del 3,0%; la crescita è stata guidata dai Paesi emergenti e dalle economie in via di sviluppo (+4,3%), mentre le economie avanzate sono cresciute a tassi inferiori (+2,3%).
Nell'Eurozona la crescita è tornata su valori pre-crisi (+2,7% nel 2017), favorita anche dal perdurare della politica monetaria della Banca Centrale Europea a sostegno dell'economia. Rimangono dubbi legati all'incertezza politica: le elezioni in Italia, l'orientamento del nuovo governo in Germania, le pressioni separatiste in Spagna e, più di tutto, gli effetti del processo Brexit, che sta entrando nella fase calda della trattativa, ma che non ha un esito prevedibile. Nel caso di un'hard Brexit la crescita nell'Eurozona potrebbe rallentare, fermandosi a +2,2% nel 2018, mentre per il Regno Unito si prevederebbe un modesto +1,1% (rispetto al +1,5% del 2017).
Gli Stati Uniti avevano iniziato il 2017 in una posizione di relativa debolezza economica, ma nel corso dell'anno, anche grazie al significativo taglio delle tasse annunciato in campagna elettorale da Trump e diventato legge a dicembre 2017, l'economia US si è rafforzata, al punto che per il 2018 è prevista una crescita del +2,5% (maggiore rispetto allo scorso anno). Questo nonostante le difficoltà dell'Amministrazione a far approvare dal Congresso una serie di proposte di legge – dall'immigrazione alla sanità – che hanno portato, all'inizio di quest'anno, a un temporaneo shutdown delle attività federali per la mancata approvazione del budget.
La stabilizzazione dell'economia cinese è messa alla prova dall'eccesso di capacità industriale, dal peso del debito pubblico e da un mercato immobiliare sovradimensionato, tutti fattori che rischiano di provocare un rallentamento della crescita nel 2018 (+6,5% contro +6,8% dell'anno scorso). Il Giappone continuerà a crescere, anche se a un ritmo inferiore al 2017, favorito anche da uno yen debole. L'India è sulla via della ripresa dopo lo shock causato della demonetizzazione e dall'introduzione della tassa su beni e servizi mentre, tra i Paesi asiatici, quelli in migliore salute sono Filippine, Indonesia, Malesia e Vietnam.
Per quanto riguarda il mercato dei cambi, le previsioni oscillano tra chi ritiene probabili rapporti \$/€ e \$/£ stabili e chi pensa che il dollaro dovrebbe apprezzarsi di qualche punto percentuale, spinto dalla politica della Fed e dall'effetto del taglio delle tasse, che aumenterà la fiducia degli investitori verso gli Stati Uniti.
Infine, la solida crescita economica prevista per il 2018 dovrebbe sostenere un aumento della domanda di combustibili fossili, con un corrispondente aumento del prezzo del greggio, che potrebbe attestarsi intorno ai 55\$ al barile, limitato però dalla disponibilità dello shale oil negli Stati Uniti.
Nel settore dell'Aerospazio e Difesa, la crescita globale dei ricavi è stata intorno al 2,0%, con un andamento piatto per il segmento Aerospaziale commerciale (+0,3%) e una crescita decisa del segmento Difesa (+3,2%). Con riferimento ai "mercati domestici" di Leonardo, nel 2017 gli Stati Uniti hanno assegnato al budget della Difesa 207,2 miliardi di \$ tra procurement e R&S. A causa dell'aumento delle spese militari da parte della Cina e della Russia, della potenziale minaccia nucleare da parte della Corea del Nord e dell'Iran, della proliferazione dei missili balistici e delle armi i distruzione di massa e del maggiore sforzo per contrastare il terrorismo, nel 2018 ci sarà un incremento considerevole, arrivando a 218,9 miliardi di \$ (+6%); mentre nel periodo 2018-2022 ci si aspetta una situazione stabile, intorno a 219,5 miliardi di \$ nel 2022, con una modesta diminuzione delle spese in R&S (-0,3% annuo) e una speculare crescita nel procurement (+0,3% annuo).
In particolare, per rinforzare la loro posizione di maggiore potenza militare al mondo, gli Stati Uniti stanno iniziando un programma di modernizzazione del deterrente nucleare e della difesa anti missilistica, che assorbirà una parte consistente delle spese della Difesa. Inoltre, le lunghe e onerose guerre in Afghanistan e in Iraq hanno consumato e logorato gli equipaggiamenti militari e munizioni, cosa che richiede ingenti investimenti per ripristinare l'operatività dello strumento militare, tra cui carri armati M1 Abrams e elicotteri AH-64E Apache, UH-60 Blackhawk e CH-47 Chinook. Infine, prosegue il programma di produzione degli F-35 JSF e sono in fase di avvio importanti nuovi progetti, mentre accelera il piano di costruzioni navali.
Le spese di procurement e R&S per la Difesa nel Regno Unito sono state di 12,6 miliardi di \$ nel 2017. Nel 2018 è previsto un modesto aumento, a 13,2 miliardi di \$ (+4,8%), mentre per il periodo 2018-2022 ci si attende una crescita fino a 14,1 miliardi di \$ (+1,4% annuo).
In accordo con l'ultima Strategic Defense & Security Review, nel prossimo decennio il governo britannico allocherà 12 miliardi di £ addizionali per procurement militare. Gli investimenti riguarderanno in particolare la sostituzione di quattro sottomarini nucleari, equipaggiamenti per sicurezza e intelligence, uno squadrone aggiuntivo di F-35 JSF e l'avvio di un programma per una nuova classe di fregate a vocazione antisommergibile.
Tutto ciò va inserito chiaramente nel contesto del processo Brexit, che sta entrando nel vivo e che potrà avere dei riflessi significativi anche nel settore della Sicurezza e Difesa, sia in ambito operativo, sia sotto il profilo industriale.
Il budget di procurement e R&S per la Difesa della Polonia nel 2017 valeva 3,1 miliardi di \$. Principalmente a causa della percezione della minaccia russa ai confini orientali, nel 2018 procurement e R&S cresceranno fino a 3,3 miliardi di \$ (+4,5%), con un incremento significativo in tutto il quinquennio, fino a raggiungere 4,2 miliardi di \$ nel 2022 (+5,6% annuo).
Il programma di modernizzazione delle Forze Armate polacche 2013-2022 definisce un piano decennale di investimenti mirati ad acquisire nuovi e avanzati equipaggiamenti militari per le truppe, veicoli corazzati, artiglieria, aerei, elicotteri, carri armati, pattugliatori marittimi e sistemi di difesa aerea e missilistica, oltre che a modernizzare i sistemi di comando e controllo e di cyber security.
Le spese di procurement e R&S nel settore della Difesa in Italia sono state pari a 4,6 miliardi di € nel 2017, e nel 2018 dovrebbero salire a 5,0 miliardi di € (+9.0%), per tornare al valore di 4,6 miliardi di € nel 2020 (- 4,3% annuo, i dati ufficiali per gli ultimi due anni del periodo 2018-2022 non sono disponibili).
Nonostante questi vincoli di budget, il piano di ammodernamento dello strumento militare procede, sebbene ad un ritmo contenuto. Il procurement riguarda tutti i settori: in quello aeronautico spiccano i programmi F-35 JSF e Eurofighter; in quello navale continua la sostituzione delle fregate classe Lupo e Maestrale con le 10 navi multi-missione FREMM, che dovranno essere consegnate entro il 2022, mentre è stata avviata la costruzione dei nuovi Pattugliatori Polivalenti d'Altura; in quello terrestre prosegue il programma Centauro II, per la sostituzione di 136 mezzi blindati.
La mancata trasformazione in legge del "Libro Bianco per la Sicurezza Internazionale e la Difesa", in particolare della norma sul ciclo pluriennale dei finanziamenti (6 anni), e la mancata approvazione di una nuova normativa sugli accordi G2G ostacolano l'ammodernamento della Difesa nazionale e la competitività della industria nazionale.
Il mercato dell'aeronautica civile, che nei prossimi dieci anni si aggirerà intorno ad un valore di circa 1.600 miliardi di €, conferma un trend di crescita che si attesta ad un tasso medio del 2,3%. La domanda è trainata soprattutto dai Paesi dell'Asia e del Medio Oriente ed è influenzato da alcune dinamiche di natura macro-economica e tecnologica (i.e. maggiore solidità economica delle principali aerolinee favorita dal basso costo dei carburanti, progressiva disponibilità di velivoli che
adottano nuove soluzioni tecnologiche e materiali avanzati, necessità di sostituire velivoli di precedente generazione meno efficienti). I velivoli commerciali, narrow e wide body rappresentano oltre 80% del mercato totale. La domanda dei velivoli narrow body è principalmente legata all'andamento dell'economia globale ed al lancio delle versioni ri-motorizzate della famiglia Airbus A320 NEO e B737 Max, in attesa del lancio di nuovi programmi, previsto non prima del prossimo decennio. La crescita dei velivoli wide body è trainata dal ramp-up dei programmi Airbus A350 e Boeing B787 mentre la domanda dei quadrimotori di grandi dimensioni (A380, B747) si mantiene debole. Nei prossimi anni l'offerta si arricchirà di nuovi modelli B787-10 e della famiglia del B777X, per Boeing e del A350-1000 e, probabilmente, dell'A380plus per Airbus. Nel 2017 si è registrata una significativa ripresa delle vendite. Gli ordini di velivoli con capacità superiore a 120 posti – segmento di mercato che vede in competizione tutti i modelli Airbus e Boeing – sono stati pari a 2.019 unità (1.109 Airbus e 910 Boeing), con un aumento del 40% rispetto ai 1.443 ordini (775 Airbus e 668 Boeing) relativi al 2016. Risultano in crescita anche i ratei produttivi e le consegne (+3%) per entrambi i costruttori. Complessivamente nel 2017 sono stati consegnati 1.481 velivoli (718 Airbus e 763 Boeing) contro i 1.436 velivoli (688 Airbus e 748 Boeing) consegnati nel 2016. A fine dicembre 2017 il portafoglio ordini fermi di Airbus e Boeing ha raggiunto le 13.129 unità (7.265 Airbus e 5.864 Boeing), segnando un aumento del 4% rispetto alle 12.589 unità relative al 2016. Per quanto riguarda gli aerei regionali, il comparto di maggior valore e dinamicità è quello dei velivoli con propulsione a reazione; tuttavia, gli aerei con propulsione turbo-elica, grazie ai costi di esercizio inferiori, mantengono un'importante nicchia di mercato. Nel corso del 2017 sono state totalizzate 278 vendite di velivoli regionali, per un valore di circa 10,2 miliardi di \$ a prezzi di listino (i jet regionali con 132 ordini netti ed i velivoli turboelica con 146 ordini netti), che risultano complessivamente in linea rispetto alle 279 vendite realizzate nel 2016. Risultano invece in lieve flessione le consegne (-1%): nel 2017 sono stati consegnati 274 velivoli regionali per un valore di circa 11,1 miliardi di \$ a prezzi di listino, a fronte di 277 consegne nel 2016. Il programma ATR si conferma leader del segmento dei velivoli turboelica, con 113 ordini netti (104 ATR72 e 1 cancellazione di ATR42), mentre il diretto competitore, il Q400 di Bombardier, ha totalizzato 43 vendite. Anche in termini di consegne si registra la netta prevalenza di ATR (4 ATR42 e 74 ATR72) rispetto a Bombardier (29 Q400). A fine 2017 il backlog dei velivoli regionali ammonta a 1.559 unità (1.279 Jet e 280 TP), per un valore di quasi 82,1 miliardi di \$ a prezzi di listino, equivalenti a circa 5-6 anni di produzione agli attuali ratei. In futuro si prevede l'introduzione di una evoluzione dell'attuale velivolo per trasporto regionale, volta a ridurre di costi operativi e incrementare la competitività dell'aereo.
Dal punto di vista industriale si assiste ad una politica più prudente da parte di alcuni prime contractor verso l'esternalizzazione di attività di progettazione e produzione di componenti strutturali, soprattutto in composito, ma il mercato della fornitura di aerostrutture in outsourcing è previsto mantenere tassi annui di crescita intorno al 2,1% nel prossimo decennio;
Il mercato dei velivoli da difesa, anche a causa dello slittamento di alcuni importanti ordini , presenta un interessante trend di crescita per i prossimi anni (pur con forti ciclicità) con un tasso medio di crescita pari a circa l'8%, per un valore di circa 660 miliardi di € nei prossimi dieci anni. Il comparto di maggiore rilevanza, in termini di numero consegne e relativo valore, è quello dei velivoli da combattimento, nel quale assumono grande importanza i programmi (i) JSF F-35 in fase di forte accelerazione produttiva, (ii) l'export del Rafale e dell'Eurofighter e, seppur in misura minore, (iii) il nuovo Gripen E/F. Anche il segmento dei velivoli da addestramento avanzato e quello dei velivoli da trasporto tattico, infine, saranno caratterizzati da interessanti prospettive evolutive, legate essenzialmente allo sviluppo di versioni armate degli stessi.
Complessivamente, circa il 50% della domanda mondiale di velivoli militari - manned e unmanned si concentrerà negli Stati Uniti ed in Europa Occidentale, dove continuano a risiedere le maggiori capacità tecnologiche ed industriali, pur in presenza di un progressivo (ma ancora limitato) processo di trasferimento tecnologico verso Paesi di nuova industrializzazione, sempre più interessati a sviluppare un'offerta proprietaria indigena; in particolare, numerosi paesi (Sud Corea, Turchia, Giappone, Cina) hanno allo studio un proprio nuovo aereo da combattimento. Spesso l'industria nazionale ha stretto alleanza con un partner (Lockheed Martin nel caso della Corea, mentre la Cina ha collaborato con il Pakistan e con la Russia) o ricerca un partner "tecnologico"( è il caso della Turchia, che ha scelto BAE Systems).
A medio-lungo termine, interessanti prospettive in Europa potrebbero concretizzarsi attorno agli sviluppi collaborativi di velivoli senza pilota di una nuova generazione (UAS – Unmanned Aerial Systems) per applicazioni di sorveglianza strategica long-persistence, protezione e monitoraggio, ricognizione e combattimento. Le iniziative europee nel segmento sono rappresentate principalmente da: (i) la definition phase del European MALE RPAS , programma congiunto tra Airbus, Dassault e Leonardo, e (ii) lo studio di fattibilità anglo-francese FCAS per un futuro velivolo unmanned da combattimento, che vede coinvolte BAE Systems e Dassault con un ruolo di rilievo anche per Leonardo e Thales relativamente ai sensori di bordo e all'elettronica di missione. L'allargamento dell'impiego dei velivoli non pilotati anche al settore civile è collegato alla definizione, tuttora in corso, di normative per la navigazione sicura in spazi aerei non segregati, ma i progressi potranno essere significativi grazie al "traino" statunitense.
Nel corso del 2017 sono stati venduti 436 velivoli da difesa, per un valore di circa 38 miliardi di euro, lievemente in calo rispetto al 2016 e consegnati 487 velivoli da difesa per un valore di circa 37 miliardi di euro, lievemente aumentato rispetto all'anno precedente.
A fine anno il Qatar ha siglato con BAE Systems, leader della campagna commerciale, un contratto per 24 Typhoon, per un valore di 7 miliardi di euro, che andranno divisi tra i partner del consorzio Eurofighter.
Sono stati ordinati nel corso dell'anno un totale di 12 F-35 da Australia (8 a/c), Italia (3 a/c) e UK (1 a/c). Altri 3 F-35 sono stati ordinati dall'Italia a gennaio 2018.
E' stato consegnato a fine 2017 alla Marina Militare Italiana il primo F-35B italiano.
A marzo 2017 il Governo del Belgio ha ufficialmente annunciato l'avvio della procedura di procurement per 34 nuovi caccia multiruolo, per sostituire gli F-16 dal 2023 in poi. Ad ottobre 2017 il Belgio ha dichiarato che solo due concorrenti, Eurofighter e Lockheed (F-35A) sono rimasti in gara. La selezione del nuovo fighter sarà effettuata entro la metà del 2018.
Elicotteri. Si prevede per i prossimi anni un mercato in crescita, se pur caratterizzato ancora da qualche incertezza legata al comparto Militare ed ad alcune applicazioni del comparto Civile (in particolare all'Oil & Gas). Il valore di mercato complessivo nei prossimi dieci anni (con riferimento alle sole consegne di nuovi elicotteri) è pari a circa 160 miliardi di euro. In ambito Civile la domanda sarà trainata soprattutto dalle applicazioni legate al soccorso e a quelle legate ad emergenze e disaster relief (EMS, SAR e Utility). Si prevede una crescita soprattutto nei paesi emergenti e la domanda continuerà a privilegiare velivoli moderni, con prestazioni avanzate con una attenzione massima ai costi operativi di esercizio. In ambito Militare si prevede una temporanea riduzione della domanda, dovuta essenzialmente al completamento dei programmi in corso (principalmente negli Stati Uniti ed in Russia). La riduzione dei budget e l'attenzione sempre maggiore ai costi potrebbe avvantaggiare le piattaforme cosiddette 'dual use'. Si assisterà, soprattutto verso la fine del prossimo decennio, all'ingresso nel settore elicotteristico di nuovi player. Ciò è dovuto alla crescita della domanda nei nuovi mercati emergenti (Corea del Sud, Turchia, India, Cina) e alla necessità di uno sviluppo di una industria locale, soprattutto per il segmento Militare. Le barriere 'tecnologiche' di ingresso sono comunque elevate, ma la situazione andrà monitorata. Accelererà la diffusione di nuove tecnologie: Fast Rotorcraft (Tilt Rotors, Compounds) e RUAV (Rotary Unmanned Air Vehicles). In questi ambiti Leonardo è al passo con i maggiori player, se non all'avanguardia, e dovrà mantenere il vantaggio tecnologico sviluppato fino ad oggi.
In termini di acquisizioni da rilevare, nel 2015, un importante consolidamento legato all'acquisizione di Sikorsky da parte di Lockheed Martin. Per canto suo Leonardo Divisione Elicotteri ha acquisito a fine 2016 il pieno controllo della società Sistemi Dinamici Spa, rafforzando il suo impegno nei sistemi unmanned.
Si segnala, a medio-lungo termine, il programma americano JMR/FVL che assumerà crescente importanza, dando un'accelerazione allo sviluppo del concetto di Fast Rotorcraft. Il dimostratore JMR di Bell Textron è volato alla fine del 2017, mentre il dimostratore di Sikorsky/Boeing volerà nel 2018.
Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza. Il mercato dell'Elettronica, Sistemi Difesa e Sicurezza è pari a circa 2.900 miliardi di € con un CAGR pari al 3%. I principali trend del settore elettronico sono:
per l'elevato contenuto di innovazione tecnologica, è previsto crescere con un trend sostenuto (CAGR superiore al 10%); la componente armamento navale (grande, medio e piccolo calibro) mostra volumi più contenuti (circa €mld. 13) ed è prevista con andamento stabile. Il segmento dei sistemi subacquei, valutato nei 10 anni in 32 miliardi di €, è previsto crescere con un CAGR superiore al 4%. I siluri leggeri rappresentano il 40% del mercato totale dei sistemi subacquei. Il mercato dei sistemi missilistici, infine, si presenta in leggera crescita, con un valore complessivo nei dieci anni pari a €mld. 216. Il principale segmento applicativo è quello relativo ai sistemi per la difesa aerea, sia terrestri che imbarcati su piattaforme navali, per contrastare minacce aeree convenzionali e/o missilistiche, anche con testate nucleari. La necessità di disporre di nuovi sistemi in grado di assicurare maggiore flessibilità di impiego e precisione nell'intercettazione e l'esigenza di protezione delle aree urbane e delle infrastrutture civili e militari di alto valore, rappresentano i principali driver di questo mercato. Il mercato degli effectors per attacchi di superficie, sia da piattaforma aerea che navale, costituisce un'altra forte componente del mercato (25-30%) in crescita sia per la domanda di prodotti ad alte prestazioni e/o flessibili che per quella relativa a sistemi più convenzionali, ma richiesti in alti volumi e impiegati in grandi quantità nei conflitti in corso;
Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni: il mercato mostra un valore complessivo nei dieci anni pari a circa 1.400 miliardi di euro, caratterizzato da un tasso di crescita pari a circa il 4%. I principali trend del Settore sono: Security: (i) crescente richiesta di protezione delle infrastrutture critiche; (ii) soluzioni per il monitoraggio dei confini e dell'immigrazione; (iii) la cyber security diventa elemento strategico che pervade tutti i segmenti di business; Transportation: (i) crescente domanda di soluzioni innovative e interoperabili per supportare l'espansione del trasporto aereo e la sostenibilità ambientale; (ii) crescente necessità di migliorare l'efficienza operativa, la sicurezza e la connettività delle infrastrutture di trasporto (Railway & Metro); Material Handling: (i) Baggage Handling – crescente domanda di modernizzazione e di efficientamento delle operazioni aeroportuali; (ii) Parcel & Mail Handling – mercato trainato dall'e-commerce; Digitalization : (i) aumento della domanda di soluzioni di digitalizzazione per migliorare produttività, processi, e supportare l'innovazione; (ii) crescente domanda di servizi di cyber security di nuova generazione, con particolarmente applicazione al dominio IoT (Internet of Thing) e a soluzioni mobili.
Spazio. La domanda nel settore dei sistemi e dei servizi spaziali mostra un valore complessivo, nei dieci anni, pari a 1.110 miliardi di €, dei quali circa il 52% è rappresentato dai servizi spaziali (comunicazioni satellitari, servizi di geo-informazione, servizi di operazioni satellitari); la restante parte riguarda le attività manifatturiere (satelliti e sonde, sistemi di lancio ed accesso allo spazio, infrastrutture orbitanti). Il trend di sviluppo del mercato di riferimento mostra tassi di crescita diversificati, circa l'1% per le attività manifatturiere, sostenute da programmi di investimento governativi sia civili che militari e circa il 7% per i servizi. Lo sviluppo dell'industria continua a dipendere principalmente dai programmi istituzionali, promossi e gestiti dalle agenzie spaziali e dagli enti governativi civili nazionali e internazionali e militari. Lo sviluppo
di capacità e di infrastrutture spaziali continua ad essere un obiettivo di molti Paesi, anche emergenti, oggi impegnati in attività spaziali. Le politiche di sviluppo delle attività spaziali sono rivolte a soddisfare le esigenze di difesa e sicurezza, ma anche allo sviluppo di competenze tecnologiche, attraverso iniziative di trasferimento tecnologico funzionali alla creazione di una propria industria nazionale. Nelle attività manifatturiere la componente privata degli investimenti del settore, oltre a garantire la sostituzione degli asset in orbita da parte operatori satellitari, sta rivolgendosi anche alla realizzazione di infrastrutture innovative, sia da parte di players consolidati, sia da parte di nuovi entranti nel settore. Tali iniziative sono spesso costituite da proposizioni di offerta di nuovi servizi con nuovi modelli di business, con l'obiettivo di intercettare la sempre crescente domanda. Permane la tendenza dell'offerta di infrastrutture e servizi di origine commerciale in segmenti tradizionalmente appannaggio di programmi istituzionali, come nel settore del trasporto spaziale. La domanda istituzionale si basa inoltre sui programmi rivolti alle applicazioni scientifiche e di esplorazione, di meteorologia e di navigazione, basate anche sull'impiego di mini satelliti. La componente di domanda dei servizi spaziali è generata prevalentemente dal mercato commerciale, in particolare per le telecomunicazioni: le comunicazioni satellitari (per servizi di Broadcasting televisivo, per servizi di Broadband Access satellitare, a complemento delle reti di telecomunicazioni terrestri e soprattutto per servizi di comunicazione in mobilità, specie maritime) costituiscono la base commerciale della domanda di servizi, a cui si aggiunge quella derivante dal settore della difesa. La continuità dei sistemi di telecomunicazioni strategiche sicure e, soprattutto, dei sistemi di osservazione, costituisce il core della domanda militare, soddisfatta sia direttamente con l'acquisizione di infrastrutture dedicate e gestite in proprio, sia con l'acquisizione di servizi e applicazioni dal settore privato. Il comparto dei servizi spaziali vede una sempre maggiore verticalizzazione delle attività di telecomunicazione. In particolare si osserva, da parte degli operatori satellitari, l'integrazione della tradizionale attività di fornitura di capacità satellitare con la messa a disposizione degli utenti di sistemi integrati in grado di fornire servizi end-to-end. Nel comparto della geoinformazione, cresce la domanda di servizi e soluzioni applicative basate sull'acquisizione e l'elaborazione di dati provenienti dalle diverse fonti satellitari e aeree, da sensori diversi, le potenzialità di offerta informativa derivante dalla elaborazione di grandi moli di dati (big data) e la componente della domanda accreditata dei maggiori tassi di crescita, così come l'integrazione di diverse tecnologie (comunicazioni satellitari a banda larga, reti di comunicazione ibride, geolocalizzazione, ecc.) utili a costituire elementi abilitanti per nuovi servizi innovativi.
Con riferimento allo scenario di riferimento descritto, Leonardo ha l'obiettivo di rafforzare il proprio posizionamento in quei mercati caratterizzati da elevata attrattività e in cui il portafoglio di offerta può fare leva su specifici vantaggi competitivi. L'analisi del posizionamento competitivo attuale, valutato su queste due dimensioni (attrattività di mercato e capacità di penetrazione sul mercato del portafoglio), evidenzia le seguenti considerazioni applicabili ai singoli settori di business.
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Aeronautica. Nel segmento degli aerei militari, l'Eurofighter si consolida sui mercati export, a seguito dei contratti Kuwait e Qatar e di nuovi sviluppi (ESCAN) che vanno a favorire l'incremento della capacità operativa e delle prestazioni, mentre nel comparto degli addestratori si conferma la leadership dell'M346, che ha sostenuto il lancio di nuove versioni e sviluppi (M346 Dual Role, M346 FA) e di nuovi modelli (M345 HET), nonché l'evoluzione dell'offerta verso sistemi di addestramento completi. Per il trasporto tattico, si evidenzia una ottimizzazione delle attività produttive a vantaggio di una maggiore competitività dei costi, con interessanti prospettive di nuovi sviluppi anche dual use. Nel segmento degli aerei civili si consolida la leadership di mercato per ATR nel segmento dei velivoli per il trasporto regionale, con l'obiettivo di rafforzare il posizionamento con un miglioramento continuo del prodotto e del customer support, mentre le aerostrutture sono caratterizzate da buona visibilità sui volumi di medio-lungo periodo legati a programmi ultradecennali.
Elicotteri. In ambito Civile si conferma la leadership di prodotto nel segmento Intermediate degli Elicotteri civili/duali, con una crescita anche sui segmenti Light Intermediate e Medium (nei quali Leonardo non era presente), grazie al completamento del concetto di "famiglia di prodotti" (AW169, AW139 e AW189). La nuova variante dell'AW109 (Trekker) permetterà inoltre un rafforzamento dell'attuale market share anche nel segmento Light. In ambito Militare, un fattore critico di successo è legato all'arricchimento del portafoglio prodotti con l'implementazione del concetto di dual-use con il completamento di varianti militari a partire dai modelli civili (AW169M, AW139M, AW149 e AW609). Lo sviluppo dei prodotti senza pilota (anche attraverso alla partecipazione al Programma Preparatory Action Ocean 2020 dell'Unione Europea, che Leonardo si è aggiudicato alla guida di un team industriale, di centri di ricerca e "end users" europei) e a pilotaggio opzionale può costituire un altro elemento di forza. Pur scontando la mancanza di grandi programmi di acquisizione sui mercati export, si registrano importanti successi commerciali nei mercati domestici, che vengono ulteriormente rinforzati da un'offerta completa di servizi e addestramento, dallo sviluppo del nuovo elicottero da esplorazione e scorta per l'Esercito Italiano (AW249 NEES) nonché da un potenziale ammodernamento della flotta in dotazione all'Esercito Italiano tramite le varianti 'M' sopra citate. Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza. Nell'ambito dei Sistemi Avionici e Spaziali si assiste ad un generale miglioramento del posizionamento nei settori Radar ed Sistemi Avionici, grazie ad una incrementata attrattività dei mercati di riferimento, su cui fare leva per massimizzare la competitività e conquistare più ampie quote di mercato. Nei Sistemi Navali e Sistemi di Difesa Leonardo ha beneficato di importanti sviluppi legati alla Legge Navale, che ha visto estendere ed aggiornare significativamente il portafoglio prodotti esistente e la complessiva capability di sistema, migliorando il posizionamento dell'azienda nei relativi segmenti di mercato. Nella Divisione Sicurezza delle Informazioni Leonardo si consolida nel ruolo di player internazionale nelle soluzioni di sicurezza del territorio e di protezione delle infrastrutture critiche, facendo leva sulle competenze di Comando e Controllo e si rafforza inoltre la posizione di operatore di riferimento nel settore Cyber Security, estendendo il business attraverso nuovi servizi, quali analytics & intelligence, ma anche attraverso lo sviluppo di soluzioni native "cyber embedded" all'interno dei prodotti proprietari.
Spazio. La presenza del Settore Spazio nel comparto dei servizi si realizza in mercati complessivamente in espansione per quanto riguarda le telecomunicazioni satellitari e i servizi di geo-informazione, mentre il segmento della gestione operativa dei sistemi presenta tassi di crescita più contenuti. Nel settore servizi Telespazio ha consolidato il proprio posizionamento di leader nella gestione delle operazioni dei grandi sistemi europei, a partire dalle attività svolte per programmi nazionali, confermato a livello europeo con le attività svolte in qualità di Galileo System Operator (GSOp). Nell'ambito delle telecomunicazioni, il posizionamento presenta opportunità di crescita legate all'offerta di servizi basati su sistemi satellitari ad alta capacità e di servizi end-to-end, specialmente nei settori della difesa e della mobilità. Con riferimento al segmento della geo-informazione, le opportunità di crescita sono collegate al consolidamento del ruolo di fornitore di soluzioni applicative per i mercati verticali prioritari, in particolare le nuove applicazioni per scopi di difesa/sicurezza, che facciano leva sulle capacità della nuova generazione della costellazione Cosmo, e per scopi commerciali, con l'utilizzo e l'integrazione di dati da diversa origine e fonte, con lo sviluppo di infrastrutture / piattaforme che amplino le possibilità di accesso e di utilizzo dei dati.
Si riporta, di seguito, il dettaglio dei principali rischi applicabili alle aree di attività di Leonardo, unitamente alla specifiche azioni di mitigazione poste in essere. Al riguardo si segnala che l'organizzazione di Leonardo, a partire dal 2014, prevede che la u.o. Risk Management - oltre ad assicurare la definizione e la diffusione di idonee metodologie di gestione dei rischi nonché il supporto alla direzione aziendale nel presidio dei rischi correlati ai programmi - operi in stretto raccordo con le strutture competenti al fine di realizzare un presidio coordinato di tutte le aree di rischio.
| RISCHI | AZIONI |
|---|---|
Il Gruppo è fortemente dipendente dai livelli di spesa dei governi nazionali e delle istituzioni pubbliche
I principali clienti del Gruppo sono governi nazionali o istituzioni pubbliche. Inoltre, il Gruppo partecipa a numerosi programmi internazionali finanziati dall'Unione Europea o da altre organizzazioni intergovernative. Pertanto, il Gruppo risente delle politiche di spesa delle istituzioni pubbliche, oltre che dei piani di mediolungo periodo dei Paesi, considerati singolarmente e all'interno di programmi di difesa comune. I programmi di spesa adottati dai governi possono essere soggetti a ritardi, modifiche in corso di esecuzione, revisioni annuali o cancellazioni, in particolare nei periodi di elevata instabilità in ragione, ad esempio, dell'andamento del prezzo del petrolio, con conseguente complessità incrementale dello scenario prospettico di riferimento. I piani industriali del Gruppo, nonché le risorse finanziarie necessarie all'implementazione degli stessi, potrebbero dunque subire modifiche anche rilevanti, con effetti, oltre che sui volumi e sui risultati sviluppati, anche sull'indebitamento del Gruppo, per effetto di eventuali minori importi a titolo di anticipo sui nuovi ordini.
I tagli ai budget pubblici potrebbero avere effetto sul finanziamento dello Stato alle attività di ricerca e sviluppo del Gruppo e, conseguentemente , sulla capacità del Gruppo di competere con successo nei mercati globali
Le tensioni sui budget pubblici potrebbero ulteriormente ridurre la contribuzione pubblica nelle attività in R&S, per le quali il Gruppo, in considerazione dell'imprescindibile necessità di migliorare costantemente il proprio portafoglio prodotti, ha investito nel 2017 oltre € 1,5 miliardi. In Italia, in particolare, il finanziamento delle spese di R&S nel settore dell'Aeronautica e della Difesa avviene attraverso la l. 808/1985, il cui finanziamento costituisce un supporto indispensabile per le attività di ricerca nel settore. Il mancato adeguamento dei livelli di finanziamento a quello degli altri competitor
Il Gruppo, al fine di rendersi meno dipendente da tagli operati da singoli Paesi, continua a perseguire una politica di diversificazione internazionale che lo porta a posizionarsi, oltre che sui propri mercati principali (Italia, Regno Unito e Stati Uniti d'America) anche nei mercati emergenti caratterizzati da alti tassi di crescita, in particolare nel settore aeronautico e della difesa, ancorché in un contesto caratterizzato da crescente competizione. Inoltre, la strategia del Gruppo prevede un costante monitoraggio delle performance nei principali Paesi, al fine di assicurare un tempestivo allineamento delle attività pianificate con le necessità dei clienti ed una rigida selezione dei propri investimenti, attraverso procedure di valutazione dei potenziali ritorni e della strategicità degli stessi. Le azioni organizzative sulle quali il Gruppo è impegnato, inoltre, dovrebbero assicurare, a fronte di budget dei clienti ridotti, una accresciuta capacità di competere sui mercati domestici e non.
Il Gruppo persegue una rigorosa politica di valutazione e selezione degli investimenti, attraverso cui concentrare le risorse disponibili nei programmi più efficienti e con più alto potenziale di ritorno finanziario. Inoltre, il Gruppo è focalizzato sul costante rafforzamento delle sinergie tra le funzioni aziendali coinvolte nello sviluppo dei nuovi prodotti, con particolare riferimento a quelli connotati da elevati livelli di innovazione tecnologica.
| RISCHI | AZIONI | |
|---|---|---|
| europei potrebbe condizionare negativamente, in ragione della minor capacità di autofinanziamento derivante dal complesso contesto economico, la capacità del Gruppo di competere con successo, incrementando il rischio di un inadeguato time-to market dei prodotti in corso di sviluppo. |
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| Il Gruppo opera anche in settori civili esposti a situazioni di crisi |
Il Gruppo è potenzialmente esposto anche a rallentamenti di alcuni mercati non pubblici che potrebbero incidere sulla capacità di spesa di alcuni clienti. Ritardi o riduzioni nell'acquisizione di nuovi ordini, o l'acquisizione degli stessi a condizioni peggiori di quelle del passato, anche sotto il profilo finanziario, concorrono a determinare la complessità incrementale dello scenario prospettico di riferimento, caratterizzato peraltro da crescente competizione, e potrebbero comportare una riduzione della redditività e aumentare il fabbisogno finanziario del Gruppo durante l'esecuzione degli stessi. |
Il Gruppo persegue l'obiettivo di incrementare la propria efficienza industriale e migliorare la propria capacità di esecuzione dei contratti, riducendo nel contempo i costi di struttura, al fine di aumentare la propria capacità competitiva, e perseguendo opportune azioni di diversificazione della clientela. |
| In passato alcune società del Gruppo sono state coinvolte in indagini giudiziarie |
Come più ampiamente commentato nel paragrafo "Fondi per rischi e passività potenziali" della Nota integrativa al bilancio consolidato, alcune società controllate e la Capogruppo stessa sono state coinvolte nel passato in indagini giudiziarie, talune delle quali tuttora in corso. Al riguardo gli amministratori hanno operato accantonamenti ove necessario, sulla base dello stato dei procedimenti giudiziari e delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate. Tuttavia ulteriori sviluppi dei procedimenti giudiziari ad oggi non prevedibili né determinabili nonché gli impatti reputazionali che ne conseguirebbero, potrebbero avere rilevanti effetti sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo, oltre che sui rapporti con i clienti. |
Il Gruppo ha attivato tutte le necessarie azioni per approfondire eventuali situazioni non regolari ed evitare il ripetersi di comportamenti non idonei da parte di dipendenti, amministratori, fornitori e terze parti, sia attraverso azioni specifiche che attraverso la diffusione di una cultura aziendale fondata su un set di valori, codici di condotta e principi intangibili, imperniati sul concetto di "zero-tolerance". Il management di Leonardo è costantemente impegnato nella diffusione ad ogni livello di tali messaggi, secondo un approccio basato sul "Tone and action from the Top". Azioni specifiche sono state adottate anche con riferimento ai fornitori, attraverso la centralizzazione del processo di qualifica e gestione degli albi fornitori e l'identificazione tempestiva degli indicatori da monitorare ai fini di una eventuale inibizione. |
| Il Gruppo opera in maniera |
Al fine di rilevare i ricavi e i margini derivanti dai contratti a medio e lungo termine nel conto |
Leonardo si è posto l'obiettivo di disciplinare, all'interno del Gruppo, il |
significativa su contratti a lungo termine a prezzo
contratti a medio e lungo termine nel conto economico di ciascun periodo, il Gruppo utilizza il metodo della percentuale di completamento dei Leonardo si è posto l'obiettivo di disciplinare, all'interno del Gruppo, il processo di predisposizione e di autorizzazione delle principali offerte
| RISCHI | AZIONI | |
|---|---|---|
| determinato | lavori, che richiede: (i) la stima dei costi necessari per l'esecuzione delle prestazioni, comprensiva dei rischi per ritardi e per le attività addizionali da porre in essere per mitigare i rischi di mancato adempimento e (ii) la verifica dello stato di avanzamento delle attività. Entrambi questi elementi risultano, per loro stessa natura, fortemente soggetti alle stime operate dal management e, conseguentemente, dipendenti dalla capacità di prevedere gli effetti di eventi futuri. Un non previsto incremento dei costi sostenuti nell'esecuzione dei contratti ovvero un rallentamento nei piani di riduzione dei costi industriali potrebbe determinare una significativa riduzione della redditività o una perdita, nel caso in cui tali costi eccedano i ricavi derivanti dal contratto stesso. |
commerciali attraverso l'emissione di una specifica Direttiva. Difatti, Leonardo sin dalla fase di offerta commerciale controlla i principali parametri economici e finanziari, ivi incluso l'Economic Value Added (EVA) che costituisce uno degli aggregati di riferimento per la valutazione, delle principali offerte delle aziende direttamente controllate e strategiche. Inoltre, il Gruppo conduce una revisione dei costi stimati dei contratti, con cadenza regolare, almeno trimestrale. Al fine di identificare, monitorare e valutare rischi e incertezze legate alla esecuzione dei contratti, il Gruppo si è dotato di procedure di Lifecycle Management e Risk Management, finalizzate a ridurre la probabilità di accadimento o le conseguenze negative dei rischi identificati e a porre tempestivamente in essere le azioni di mitigazione individuate. Tali procedure prevedono che tutti i rischi significativi siano individuati sin dalla fase di offerta e monitorati nel corso della realizzazione del programma, anche attraverso la comparazione costante tra avanzamento fisico e avanzamento contabile del programma. Tali analisi coinvolgono il top management, i program manager e le funzioni di risk management, qualità, produzione e finanza. I risultati sono ponderati nella determinazione dei costi necessari al completamento del programma su base almeno trimestrale. Inoltre, il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato a un miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei clienti. |
| Nel corso dell'attività corrente, il Gruppo Leonardo è esposto a rischi di responsabilità nei confronti dei clienti o di terzi connessi alla corretta esecuzione dei |
Nell'ambito delle proprie attività il Gruppo potrebbe incorrere in responsabilità per (i) l'eventuale ritardata o mancata fornitura dei prodotti o dei servizi oggetto del contratto (o per eventuali obbligazioni di offset), (ii) l'eventuale non rispondenza di tali prodotti o servizi alle richieste del committente, a causa a esempio di eventuali difetti di progettazione e realizzazione degli stessi e (iii) inadempienze e/o ritardi nella 45 |
Il Gruppo monitora l'andamento dei programmi su base continuativa attraverso le suddette tecniche di Lifecycle Management. Nell'ambito di tali programmi il Gruppo è impegnato in un percorso finalizzato a un miglioramento della propria efficienza industriale e della propria capacità di adempiere puntualmente alle specifiche dei clienti, anche mediante la gestione dello |
| RISCHI | AZIONI | |
|---|---|---|
| contratti, anche a causa di attività di competenza di subfornitori |
commercializzazione, nella prestazione dei servizi post-vendita e nella manutenzione e revisione dei prodotti. Tali responsabilità potrebbero dipendere da cause direttamente imputabili a società del Gruppo o dal mantenimento delle competenze specialistiche delle risorse aziendali, o da cause imputabili a soggetti terzi esterni allo stesso, che agiscano in qualità di fornitori o sub-appaltatori del Gruppo. |
sviluppo e della successione delle competenze "core". Il Gruppo ha inoltre avviato un progetto volto a migliorare la capacità di governo delle catene di fornitura in alcune aree e/o categorie di spesa critiche. |
| L'indebitamento del Gruppo presenta livelli elevati e potrebbe condizionare la strategia finanziaria e operativa del Gruppo |
Al 31 dicembre 2017, il Gruppo presenta un Indebitamento Netto di Gruppo pari a €mld. 2,6. Tale livello di indebitamento, oltre ad impattare la redditività del Gruppo per effetto degli oneri finanziari connessi, potrebbe condizionare la strategia del Gruppo, limitandone la flessibilità operativa e strategica. Potenziali future crisi di liquidità, inoltre, potrebbero limitare la capacità del Gruppo di rimborsare i propri debiti. |
Leonardo persegue una continua strategia di riduzione del proprio indebitamento, attraverso la costante attenzione alla produzione di cassa, che viene impiegata, ove le condizioni di mercato lo consentano, a parziale riduzione del debito in essere. Il Gruppo ha negoziato e firmato nel febbraio 2018 una nuova linea di credito revolving in sostituzione della precedente, definendo l'ammontare complessivo a €mld. 1,8. Detta linea assicura una importante fonte di liquidità a medio termine e, per la sua dimensione e grazie alla caratteristica di rotatività, risponde alle esigenze di finanziamento del capitale circolante, caratterizzato da un andamento fortemente stagionale degli incassi. La dimensione di tale linea risulta adeguata e risponde ai |
Il merito di credito del Gruppo è legato anche al giudizio emesso dalle società di rating
Alle emissioni obbligazionarie del Gruppo è attribuito un credit rating finanziario a medio termine da parte delle agenzie di rating internazionali Moody's Investor Service, Standard and Poor's e Fitch. Alla data di presentazione del presente documento i credit rating di Leonardo risultano essere: Ba1 outlook positive per Moody's, BB+ outlook stable per Standard and Poor's e BBB- outlook stable per Fitch. Complessivamente a Leonardo viene assegnato un livello "Investment Grade" da parte di Fitch e "Sub investment Grade" da parte di Moody's e Standard and Poor's. Una ulteriore riduzione del merito di credito assegnato al Gruppo, pur non avendo effetto sui finanziamenti in essere, limiterebbe fortemente la possibilità di accesso alle fonti di finanziamento, oltre ad incrementare gli oneri finanziari sostenuti Come ricordato in precedenza, il Gruppo è attivamente impegnato nel porre in essere le azioni individuate all'interno del piano industriale, in cui un obiettivo rilevante è rappresentato dalla riduzione dell'indebitamento. Inoltre, le politiche finanziarie e di selezione degli investimenti e dei contratti seguite dal Gruppo prevedono una costante attenzione al mantenimento di una struttura finanziaria equilibrata.
fabbisogni finanziari del Gruppo.
Nell'individuazione degli indirizzi strategici viene fatto riferimento anche ai potenziali effetti sugli indicatori presi a riferimento dalle agenzie di rating.
finanziari.
| RISCHI | AZIONI |
|---|---|
| sui prestiti in essere e su quelli futuri, con | |
| conseguenti effetti negativi sulle prospettive di | |
| business del Gruppo e sui suoi risultati economico |
Il Gruppo realizza parte dei propri ricavi in valute diverse da quelle nelle quali sostiene i propri costi esponendosi, pertanto, al rischio di fluttuazioni dei tassi di cambio. Parte dell'attivo consolidato è denominato in USD e GBP
Il Gruppo registra una quota significativa dei propri ricavi in dollari e sterline, a fronte di costi che possono essere denominati in valuta differente (principalmente Euro). Pertanto, eventuali variazioni negative dei tassi di cambio di riferimento potrebbero produrre effetti negativi (rischio transattivo).
Inoltre, il Gruppo ha effettuato significativi investimenti nel Regno Unito e negli Stati Uniti d'America. Poiché la valuta del bilancio consolidato di Gruppo è rappresentata dall'Euro, variazioni negative dei rapporti di cambio tra l'Euro e il dollaro e tra l'Euro e la sterlina potrebbero produrre, anche in sede di conversione dei bilanci delle partecipate estere, effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo (rischio di traduzione).
Il Gruppo applica in via continuativa una politica di copertura sistematica del rischio transattivo su tutti i contratti in portafoglio utilizzando gli strumenti finanziari disponibili sul mercato.
Le variazioni dei cambi del dollaro e della sterlina, inoltre, determinano differenze di traduzione rilevate nel patrimonio netto di Gruppo, che vengono parzialmente mitigate mediante le emissioni obbligazionarie nelle medesime valute. Inoltre nelle attività di finanziamento intercompany in valute diverse dall'Euro le singole posizioni sono coperte a livello centrale.
Il Gruppo opera in alcuni segmenti di attività attraverso joint venture, nelle quali il controllo è condiviso con altri partner
Le principali joint venture nell'area dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza sono MBDA, partecipata al 25% (con i partner BAE Systems e Airbus Group), Thales Alenia Space, partecipata al 33%, e Telespazio, partecipata al 67% (entrambe con il partner Thales) e il GIE ATR partecipato al 50% (con Airbus Group). L'operatività delle joint venture è soggetta a rischi e incertezze di gestione, dovuti principalmente al possibile sorgere di divergenze tra i partner sull'individuazione e sul raggiungimento degli obiettivi operativi e strategici, nonché alla difficoltà di risolvere eventuali conflitti tra gli stessi relativi alla gestione ordinaria della joint venture. In particolare, le joint venture nelle quali il Gruppo possiede una partecipazione possono essere soggette a situazioni di "stallo" decisionale, che potrebbero, in ultima istanza, portare alla liquidazione della joint venture stessa. In caso di liquidazione della joint venture o di cessione della partecipazione da parte del Gruppo, quest'ultimo potrebbe dover condividere o trasferire competenze tecnologiche o know-how originariamente conferiti.
Il Gruppo segue costantemente, anche attraverso la partecipazione del proprio top management, le performance di tali attività, al fine di identificare tempestivamente e gestire eventuali criticità.
| RISCHI | AZIONI | |
|---|---|---|
| Il Gruppo partecipa come sponsor a fondi pensione a benefici definiti sia nel Regno Unito che in USA, oltre che ad altri piani minori in Europa |
Nei piani a benefici definiti il Gruppo è obbligato a garantire ai partecipanti un determinato livello di benefici futuri: nel Regno Unito e negli Stati Uniti i fondi pensione cui partecipa il Gruppo investono le proprie risorse in attività a servizio dei piani pensionistici (titoli azionari, obbligazionari, ecc.) che potrebbero non essere sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui le attività investite siano inferiori ai benefici promessi in termini di valore, il Gruppo provvede a iscrivere tra le passività un importo pari al relativo deficit; al 31 dicembre 2017, il valore delle passività pensionistiche nei fondi con un deficit (cioè con passività superiori alle attività a servizio del piano) era pari a €mil. 199, mentre sui piani che evidenziano un'attività netta detto valore positivo è pari complessivamente ad €mil. 335. Qualora il valore delle attività investite a servizio del piano si riducesse significativamente, ad esempio a causa della particolare volatilità dei mercati azionari e obbligazionari, il Gruppo dovrebbe compensare tale perdita di valore a beneficio dei partecipanti ai fondi, con conseguenti effetti negativi sulla propria situazione economica, patrimoniale e finanziaria |
I deficit dei piani e le strategie di investimento sono seguite costantemente dal Gruppo. Le azioni correttive sono tempestivamente poste in essere. |
| Il Gruppo opera in mercati particolarmente complessi, nei quali la definizione delle possibili controversie può risultare estremamente articolata e completarsi solo nel lungo periodo. |
Il Gruppo è parte in procedimenti giudiziari, civili e amministrativi, per alcuni dei quali ha costituito nel proprio bilancio consolidato appositi fondi rischi e oneri destinati a coprire le potenziali passività che ne potrebbero derivare. Alcuni dei procedimenti in cui il Gruppo Leonardo è coinvolto - per i quali è previsto un esito negativo improbabile o non quantificabile - non sono compresi nel fondo. |
Il Gruppo monitora regolarmente la situazione dei contenziosi in essere e potenziali, intraprendendo le azioni correttive necessarie e adeguando i propri fondi rischi iscritti su base trimestrale. |
| Il Gruppo opera attraverso numerosi impianti industriali e, pertanto, è esposto a rischi ambientali o derivanti da conseguenze |
Le attività del Gruppo sono soggette a leggi e regolamenti a tutela dell'ambiente e della salute che impongono limiti alle emissioni in atmosfera e agli scarichi nelle acque e nel suolo e disciplinano il trattamento delle sostanze chimiche (Regolamento REACH), dei rifiuti pericolosi e la bonifica di siti inquinati. Ai sensi della normativa |
Con riferimento ai rischi ambientali o legati ad eventi climatici non prevedibili, il Gruppo ha in essere un programma di monitoraggio e assessment ambientale, oltre a coperture assicurative al fine di mitigare le conseguenze dell'evento. I rischi di salute e sicurezza per i lavoratori sono gestiti |
legate al cambiamento climatico (climate change), oltre a rischi di salute e
vigente, i proprietari e i gestori di siti inquinati sono responsabili dell'inquinamento degli stessi e, pertanto, possono essere chiamati a sostenere i costi di accertamento e bonifica,
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mediante specifici piani di attività e formazione orientati alla politica della "zerotolerance", supportati da un puntuale sistema di deleghe e poteri per le singole materie
| RISCHI | AZIONI | |
|---|---|---|
| sicurezza per i lavoratori. |
indipendentemente dalle cause dell'inquinamento. Nello svolgimento dell'attività produttiva, il Gruppo è pertanto esposto al rischio di una contaminazione accidentale dell'ambiente e potrebbe dover sostenere le spese di bonifica dei siti eventualmente inquinati. |
rilevanti, volto ad assicurare la prossimità dell'azione rispetto alle linee aziendali. |
| Il Gruppo opera in mercati particolarmente complessi, che richiedono la compliance a specifiche normative |
Il Gruppo progetta, sviluppa e produce prodotti nel settore della difesa. Tali prodotti hanno una particolare rilevanza in termini di tutela degli interessi di sicurezza nazionale e, pertanto, la loro esportazione all'estero è soggetta all'ottenimento di specifiche autorizzazioni da parte delle competenti autorità. Il divieto, la limitazione o l'eventuale revoca (in caso a esempio di embargo o conflitti geopolitici) dell'autorizzazione per l'esportazione dei prodotti potrebbe determinare effetti negativi rilevanti sulla attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Inoltre, il mancato rispetto di tali normative potrebbe comportare la revoca dei permessi. |
Il Gruppo monitora, attraverso strutture apposite, il costante aggiornamento con la normativa di riferimento, subordinando l'avvio delle azioni commerciali alla verifica del rispetto delle limitazioni ed all'ottenimento delle necessarie autorizzazioni. |
| Una quota significativa dell'attivo consolidato è riferibile ad attività immateriali, in particolare avviamento |
Al 31 dicembre 2017 il Gruppo iscrive attività immateriali per complessivi €mld. 6,5, dei quali €mld. 3,7 relativi ad avviamento (14,7% del totale attivo) e €mld. 2,1 a costi di sviluppo. La recuperabilità di tali valori è legata al realizzarsi dei piani futuri dei business/prodotti di riferimento. |
Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli. Tali aggiornamenti si ripercuotono, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, sui flussi attesi utilizzati per gli impairment test. Inoltre Leonardo nel corso degli ultimi anni ha attuato una politica di attento monitoraggio e contenimento degli importi capitalizzati tra le immateriali, con particolare riferimento ai costi di sviluppo. |
| Il Gruppo opera in contesti che richiedono una gestione proattiva della cyber security |
L'aumento della digitalizzazione e l'utilizzo di tecnologie innovative obbligano l'azienda a fronteggiare i rischi legati al mondo della sicurezza informatica, che possono portare anche alla fuoriuscita di dati e informazioni sensibili, compromettendo tra l'altro l'immagine |
Il Gruppo gestisce il tema della cyber security attraverso presidi dedicati, attività di formazione su tutta la popolazione aziendale, processi, procedure e tecnologie specifiche di detection per la rilevazione delle potenziali minacce e per la gestione delle stesse. |
dell'azienda.
Leonardo integra la Sostenibilità e l'Innovazione in tutti gli aspetti del business per creare valore nel lungo termine e generare impatti economici, sociali e ambientali per l'azienda e per tutti gli stakeholder. Per raggiungere questi obiettivi Leonardo trasforma e arricchisce le risorse finanziarie, umane, operative e tecnologiche di cui dispone attraverso processi a valore aggiunto. In particolare, il Gruppo è continuamente impegnato a valorizzare le competenze e le capacità delle proprie persone, una risorsa fondamentale in un settore ad alta intensità tecnologica e manifatturiera di alta gamma, ad investire in attività di ricerca e sviluppo, motore dello sviluppo economico e sociale dei territori, e a ricercare nuove soluzioni per ridurre gli impatti ambientali delle proprie operations e dei propri prodotti.
Leonardo ha identificato gli ambiti in cui, in qualità di player globale nei settori dell'Aerospazio, Difesa e Sicurezza, può contribuire al raggiungimento degli obiettivi definiti dall'Organizzazione delle Nazioni Unite nell'Agenda 2030 ("Sustainable Development Goals"): la diffusione di un'educazione tecnica e scientifica e di una cultura dell'innovazione, la creazione di posti di lavoro di qualità e di occupazione giovanile, lo sviluppo industriale e sociale ed economico dei territori e la lotta al cambiamento climatico.
A conferma del proprio impegno per la sostenibilità, Leonardo è stata confermata nel 2017 nei Dow Jones Sustainability Indices, i più importanti indici borsistici internazionali di valutazione della sostenibilità aziendale, il cui processo di ammissione è gestito dall'agenzia di rating RobecoSam. Inoltre CDP, organizzazione no profit che gestisce la più grande piattaforma per la pubblicazione di informazioni relative alle emissioni di gas a effetto serra, ha assegnato a Leonardo un punteggio pari ad "A –", (massimo livello raggiungibile: "A").
L'approccio alla Sostenibilità, insieme alle azioni e iniziative implementate nel corso dell'anno, sono descritte nel Bilancio di Sostenibilità e Innovazione 2017, che svolge anche la funzione di Dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, redatto su base annuale secondo le linee guida del Global Reporting Initiative (GRI) e del framework dall'International Integrated Reporting Council (IIRC) e sottoposto a revisione limitata da parte di KPMG.
Nei successivi paragrafi si riporta una descrizione delle attività relative alle persone, all'ambiente e alla Ricerca & Sviluppo.
Il personale del Gruppo al 31 dicembre 2017 è pari a n. 45.134 dipendenti, di cui il 98% basato nei mercati domestici (Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Polonia).
La distribuzione dei dipendenti per settore è la seguente:
La distribuzione geografica dei dipendenti (dei quali circa il 64% operante in Italia) è la seguente:
Sul versante dell'organizzazione il 2017 è stato un anno molto intenso con un focus sul modello One company.
In particolare sono state formalizzate importanti variazioni organizzative di primo livello nelle divisioni Elicotteri, Velivoli, Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale e Sistemi di Difesa, oltre a definire mission e principali aree di attività/responsabilità della nuova realtà societaria integrata UK Leonardo MW Limited.
Nella riunione consiliare del 16 maggio 2017, a seguito dell'Assemblea degli Azionisti che ha designato i componenti del nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2017-2019 confermando il prefetto Giovanni De Gennaro quale Presidente della Società, il dott. Alessandro Profumo è stato nominato Amministratore Delegato di Leonardo.
Il "pacchetto" di disposizioni organizzative formalizzate nel corso del secondo semestre ha apportato significativi cambiamenti al modello One Company in termini di variazioni organizzative e di responsabilità di primo livello. Nel dettaglio sono stati formalizzati il superamento dei Settori e la riallocazione delle relative attività/risorse, la costituzione dell'unità organizzativa Relazioni Internazionali, l' integrazione tra la u.o. Relazioni Esterne, Comunicazione e Rapporti Istituzionali e la u.o. Relazioni con gli Investitori e SRI, la costituzione dell'Executive Committee e la costituzione della figura del Chief of Staff dell'AD, le articolazioni organizzative e attribuzioni di responsabilità per alcune unità tra cui la Finanza di Gruppo e i Presidi AFC della Divisione Elettronica per la Difesa Terrestre e Navale (ETN) e della Divisione Sistemi per la Sicurezza e le Informazioni (SSI). Inoltre sono state apportate nuove rilevanti variazioni al macro-assetto di Leonardo con la costituzione del Chief Commercial Officer (successivamente articolata lungo due linee di sviluppo strettamente connesse) e con la creazione dell'innovativa posizione di Chief People, Organization and Transformation Officer, struttura nell'ambito della quale sono confluite le unità Risorse Umane e Organizzazione, ICT e Data Protection Officer, integrando le precedenti con una nuova unità denominata Transformation Programs, il centro di eccellenza per le iniziative di trasformazione, consulenza e knowledge sharing al servizio della Corporate e delle divisioni, preposta al coordinamento di progetti di trasformazione finalizzati a realizzare un modello di Gruppo coerente e omogeneo.
Con riferimento ai primi livelli divisionali e di Corporate nel mese di settembre sono state formalizzate le nomine di due nuovi Capi Divisione (Gian Piero Cutillo agli Elicotteri e Manlio Cuccaro alla Divisione ETN) e del nuovo CFO, Alessandra Genco.
Nel corso del 2017 è proseguita l'attività di elaborazione e aggiornamento dei documenti normativi, inclusi i Protocolli ex L.231 (linee di indirizzo, Direttive, Procedure, Policy etc…). Tra questi, la Procedura sul sistema normativo interno emessa nel mese di marzo 2017, applicabile con efficacia immediata nel perimetro Leonardo S.p.a., disciplina la nuova gerarchia delle fonti normative, i ruoli e le responsabilità dei soggetti coinvolti nel processo di predisposizione, approvazione e diffusione dei documenti normativi, le modalità operative ed i presidi di controllo e la gestione dei documenti normativi che riguardano le società controllate, italiane ed estere.
Parallelamente le Divisioni hanno proseguito l'attività di recepimento delle Linee Guida ex L. 231 emesse centralmente, attraverso l'emanazione di nuove Procedure divisionali di attuazione ovvero l'aggiornamento di quelle preesistenti.
Il 2017 ha visto, da un lato, il consolidamento dei processi lanciati nel 2016 per conoscere e valorizzare le risorse con sistemi omogenei per la One Company e, dall'altro, la necessaria rilettura degli stessi alla luce degli indirizzi strategici del nuovo management. In particolare, negli ultimi mesi dell'anno, è stata avviata un'analisi finalizzata alla revisione di molti processi HR, nell'ottica di porre sempre più al centro la "Persona". I processi sono stati oggetto di approfondimento a cura di gruppi di lavoro inter-divisionali.
Vengono di seguito riportati i principali processi di sviluppo che sono stati oggetto di consolidamento nel 2017, in continuità con le attività lanciate lo scorso anno:
My Profile – All'interno della piattaforma HRevolution, il modulo "My Profile" è lo strumento che offre a ciascun dipendente la possibilità di accedere ai contatti e alle principali informazioni organizzative di tutti i colleghi attraverso il "profilo pubblico" ma soprattutto l'opportunità di mettere a disposizione dell'azienda, attraverso il "profilo privato", informazioni salienti sul proprio percorso professionale in termini di esperienze, competenze e aspirazioni future. Questo strumento consente dunque alle persone di farsi conoscere meglio e all'azienda di accedere ad un patrimonio di informazioni rilevanti e aggiornate sui profili delle risorse gestite, quale utile supporto per la valorizzazione delle persone e la definizione di percorsi professionali individuali. Nel 2017 è stata implementata una nuova funzionalità che consente alle risorse di navigare all'interno dell'intera organizzazione aziendale del Gruppo Leonardo visualizzando la composizione dei diversi team di lavoro e tutti i rapporti gerarchici responsabile-collaboratore.
Performance & Development Management (PDM) – Il 2017 ha visto la realizzazione della seconda edizione del processo annuale di valutazione della performance che, in maniera univoca, tracciabile e trasparente, ha misurato i risultati raggiunti dai dipendenti coinvolti. Complessivamente sono state coinvolte un totale di 24.070 risorse (appartenenti al perimetro divisionale ed alle controllate, Telespazio, Leonardo Global Solutions e Sogepa) tra dirigenti, quadri, impiegati e per alcune realtà estere gli operai, con un livello di partecipazione superiore, per il secondo anno consecutivo, al 98%. Il processo ha consentito a ciascun dipendente di chiarire con il proprio manager gli obiettivi da raggiungere e le aspettative aziendali in termini di comportamenti e risultati attesi. Ha inoltre offerto la possibilità di confrontarsi con il rispettivo responsabile in merito alle proprie aspirazioni e alle opportunità di sviluppo del proprio percorso professionale.
Appraisal individuali – L'appraisal consente all'azienda di conoscere il posizionamento delle risorse rispetto a un bacino di professionalità comparabili sul mercato del lavoro esterno, identificando le loro potenzialità e il livello di "prontezza" ad assumere ruoli di maggiore responsabilità. Nel corso del 2017 142 risorse sono state oggetto di un ulteriore processo di valutazione individuale, ad integrazione e approfondimento del PDM. Sono stati coinvolti i candidati ad "Alto Potenziale" proposti dalle Divisioni/Società attraverso un processo dedicato (HR Review) e altre persone di particolare interesse in ottica organizzativa e gestionale.
HR Review – Nel 2017 è stato implementato l'HR Review, un nuovo processo che fornisce ai vertici aziendali un cruscotto di sintesi dei risultati dei vari processi di valutazione delle persone e, al contempo, consente l'individuazione dei candidati "Alti Potenziali" da coinvolgere in possibili percorsi di valorizzazione. Il processo ha messo a sistema per tutti i dirigenti, i quadri e un bacino selezionato di impiegati (oltre 5.000 risorse in totale) i dati relativi alla performance e al potenziale derivanti dal PDM e dagli appraisal. L'HR Review consente di gestire target di popolazione aziendale di particolare interesse con metodologie, iniziative e strumenti personalizzati, nel quadro di regole generali standardizzate e valide per tutti, approfondire la conoscenza di alcune risorse e ottenere elementi a supporto di scelte organizzative, gestionali e di sviluppo delle persone.
Valorizzazione delle risorse – Tutte le valutazioni effettuate hanno supportato e orientato le azioni gestionali ed organizzative di valorizzazione delle risorse poste in essere nel corso dell'anno, tra le quali le nomine dei nuovi Dirigenti, le politiche di Salary Review e l'erogazione dei Premi per l'eccellenza dedicati ai Top Performer. A questo si aggiunge l'avvio, a fine 2017, di un ciclo di incontri tra il vertice aziendale e le risorse di pregio, allo scopo di ascoltare il loro punto di vista e coinvolgerle maggiormente nelle sfide aziendali.
Pianificazione delle successioni – A seguito della realizzazione del piano di successione delle posizioni organizzative di primo livello di Leonardo, nel 2017 si è avviato un processo analogo nelle Divisioni, in Leonardo Global Solutions e in Telespazio, avente ad oggetto le posizioni di secondo livello maggiormente rilevanti per il business. La finalità è quella di assicurare la continuità del business, a partire dall'analisi delle sfide attese nel futuro, dalla definizione dei percorsi di progressiva sostituzione e delle azioni conseguenti. La pianificazione delle successioni delle posizioni di secondo livello ha preso avvio da una serie di approfondimenti in merito alle strategie divisionali e di società di breve-medio termine effettuati con i titolari delle posizioni stesse e con il responsabile di divisione/AD di Società. Sulla base delle caratteristiche di ciascuna posizione, sono stati definiti i "profili attesi" dei successori ed è stata individuata la rosa dei possibili candidati alla sostituzione. I risultati hanno consentito di valutare i rischi organizzativi connessi alla successione e di individuare le azioni correttive per mitigarli.
Sistemi di compensation – Il C.d.A. del 15 marzo 2017 ha approvato, e conseguentemente sottoposto all'Assemblea degli Azionisti, la politica di remunerazione per l'esercizio 2017 e per quelli successivi, disponibile nella Relazione sulla Remunerazione della società di seguito sinteticamente riportata. Con riguardo al sistema d'incentivazione a breve termine (MBO), per l'esercizio 2017 sono state confermate le logiche di fondo, la struttura generale ed i meccanismi di funzionamento, finalizzati ad assicurare una forte correlazione tra erogazione degli incentivi e livelli di performance operative eccellenti. In merito alla componente di incentivazione a medio-lungo termine, già nel corso dell'esercizio 2015 sono state elaborate le linee guida fondamentali per la progressiva rilettura del sistema di remunerazione di Gruppo, che ha visto l'inserimento di specifici elementi distintivi volti a supportare la nuova strategia di Leonardo, garantendo al contempo un sempre maggiore allineamento alle aspettative degli azionisti e alle migliori pratiche del mercato. Conseguentemente, in attuazione delle precedenti delibere relative all'istituzione dei Piani di Incentivazione a medio/lungo termine per il Management del Gruppo, l'esercizio 2017 ha visto l'avvio del terzo ed ultimo ciclo approvato del Piano di Coinvestimento e del Piano di Incentivazione a Lungo Termine per il periodo 2017-2019. Tali piani sono basati sull'utilizzo di strumenti finanziari strutturati sulla base di principi essenziali in linea con il Codice di Autodisciplina, e in particolare:
I principi della politica di remunerazione descritti sono stati elaborati in relazione al vigente assetto organizzativo dell'azienda e la loro attuazione sarà costantemente presidiata, con riguardo alla progressiva implementazione del Piano Industriale e alla revisione dell'organizzazione. Per maggiori dettagli riguardanti la politica di remunerazione, si rimanda alla Relazione sulla Remunerazione della società. L'architettura della struttura dei Sistemi di Compensation per l'esercizio 2018 sarà sottoposta all'attenzione degli organi sociali di Leonardo, che saranno chiamati ad approvarla, secondo l'iter previsto dalle vigenti regole di governance, consentendone successivamente l'attuazione.
Con riferimento al personale con elevati livelli di professionalità e competenze tecnico-gestionali, nel 2017 le politiche di remunerazione e incentivazione hanno avuto principalmente l'obiettivo di attrarre e mantenere tali risorse, compensandole adeguatamente rispetto alle responsabilità assegnate, alle capacità dimostrate e ai comportamenti agiti. La gestione dei livelli di remunerazione nel suo complesso è stata realizzata nel rispetto dei principi di trasparenza e meritocrazia e con l'obiettivo di garantire che la progressione retributiva rifletta non solo la complessità dei ruoli ricoperti e delle mansioni assegnate, ma anche l'esito dei processi di valutazione applicati. Per quanto concerne la gestione della componente fissa, l' obiettivo è stato quello di assicurare un uniforme e coerente trattamento retributivo tale da garantire principi di equità nelle prassi interne e adeguati livelli di competitività rispetto al mercato.
Formazione e Gestione del Cambiamento – Nel 2017 è stato consolidato il sistema integrato di Formazione che consente di valorizzare e sviluppare le professionalità e le competenze "chiave" per il business. Tale sistema poggia su tre pilastri: i) una piattaforma informatica, il Learning Management System (in grado di gestire l'intero processo formativo), ii) il sistema professionale Leonardo (che stabilisce competenze legate al ruolo), iii) un framework comune che, attraverso un processo standard, consente di mettere in condivisione le migliori pratiche interne all'azienda valorizzando il know how e l'expertise di Leonardo con un costante confronto con i più elevati standard internazionali. Nel 2017 è proseguita la definizione del sistema unico di Ruoli e Competenze per le Famiglie Professionali di Leonardo, che ne consente una visione e gestione integrata. Le principali iniziative di formazione del 2017 sono state:
ma che hanno necessità di essere sedimentate e costantemente monitorate per poter arrivare, trasversalmente e ad ogni livello aziendale, a condividere un linguaggio ed una tassonomia omogenei, adottare un processo di gestione dei rischi con metodi e metriche uniformi, uniformare il sistema di reporting. Ciò al fine di rendere possibile una rappresentazione sintetica e integrata dei principali rischi d'impresa e delle azioni di mitigazione del Gruppo Leonardo, delle singole Divisioni e delle Società controllate.
certificazioni attraverso lo svolgimento di workshop ad hoc con il supporto dei principali Enti di certificazione;
Teambuilding per Famiglie Professionali/Divisioni/Geografie - attività con forte connotazione esperienziale che, attraverso una metodologia interattiva e momenti di teamcoaching, favorisce la massima integrazione ed ingaggio dei partecipanti con l'obiettivo di migliorare l'efficacia operativa di gruppi di lavoro. L'attività è stata sviluppata e messa a catalogo e già sperimentata su alcune Famiglie Professionali.
Ad integrazione delle suddette iniziative di formazione tecnico-specialistica, nel 2017 sono stati erogati corsi ad alcuni target di popolazione considerati chiave per Leonardo, tra cui:
E-learning – Nel 2017 è stata consolidata la piattaforma unica a livello aziendale di Learning Management System (LMS) di Leonardo, che consente di gestire, programmare erogare direttamente (on line), monitorare e consuntivare tutta la formazione sia essa on line, in presenza o blended. Sono state consolidate le offerte a catalogo per i dipendenti aggiungendo English for You, il corso di inglese dedicato a tutti i dipendenti italiani di Leonardo e fruibile attraverso una piattaforma integrata di e-learning sviluppata in collaborazione con una società leader nella formazione linguistica aziendale. Lo sviluppo totale delle ore è poco inferiore alle 40.000 ore.
Employer branding – Nel corso del 2017 sono state realizzate le seguenti iniziative per migliorare l'immagine del Gruppo sul mercato del lavoro e la percezione del brand da parte dei giovani studenti e neolaureati:
Relazioni Industrali e Normativa del Lavoro – In continuità con il precedente esercizio, nel corso del 2017 le attività di presidio della normativa giuslavoristica - in ottica sistemica a livello di Gruppo - si sono concretizzate nel consueto monitoraggio della produzione legislativa nazionale e comunitaria anche alla luce delle più recenti pronunce giurisprudenziali di merito e di legittimità nonché nell'elaborazione delle linee guida applicative dell'accordo integrativo di secondo livello One Company. Per ciò che attiene alle Relazioni Industriali di Leonardo, in attuazione del modello di consultazione ed informazione sindacale si sono svolti i
consueti incontri di Osservatorio Strategico e di informativa annuale riferita ad andamento economico, scenari tecnologici e di mercato, andamento occupazionale ed investimenti. Sul piano negoziale, si è addivenuti:
Sempre sul piano negoziale, è stato definito un pacchetto di beni e servizi di welfare aziendale (c.d. piano flexible benefit) collegato alla prima tranche di € 100 riconosciuta per l'anno 2017 dal CCNL Metalmeccanici, che si aggiunge alle offerte di beni e servizi già presenti in azienda. Per ciò che attiene alle attività di Leonardo in ambito istituzionale, è proseguito l'impegno all'interno del sistema associativo datoriale, da un lato attraverso la valorizzazione degli incarichi assunti a vari livelli e dall'altro mediante la partecipazione a gruppi di lavoro tematici interaziendali volti ad approfondire l'evoluzione normativa e gli orientamenti giurisprudenziali in materia e a mettere a fattor comune eventuali problematiche emerse in fase applicativa.
Privacy - Data Protection Officer - Nel corso del 2017 la funzione Data Protection ha concluso le attività di adeguamento della nuova struttura societaria Leonardo One Company alle disposizioni del Codice Privacy italiano (DLgs 196/2003), finalizzando il Progetto "6P1" - avviato a novembre del 2016 - che ha permesso di mappare tutti i trattamenti dei dati personali nel perimetro italiano ed estendendo la governance della privacy ed il MOP (Modello Organizzativo Privacy) a tutte le Divisioni, preparandosi così, nell'organizzazione, al Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR) efficace dal 25 maggio 2018. In tema di governance della privacy, inoltre, è stata formalizzata la costituzione del Data Protection Team divisionale (DPT) a supporto del Data Protection Officer, con lo scopo di dare corretta risposta ed implementazione a tutti i temi di data protection che il Gruppo si trova ad affrontare. Il Data Protection Team si è riunito periodicamente in modo collegiale supportando il vertice ed il Comitato Privacy nelle diverse situazione riscontrate nel corso dell'anno. L'attività di compliance in materia di data protection si è ampliata anche a livello internazionale con il lancio del Progetto Hydaspes che riguarda l'adeguamento al GDPR della Leonardo MW Ltd in Gran Bretagna. Le attività sono state anche indirizzate sui processi di formazione e di sensibilizzazione avviando un engagement strutturato sui temi della data protection con numerosi stakeholder nazionali ed internazionali. La formazione è stata implementata con la realizzazione del primo corso on-line per tutto il personale italiano del Gruppo e la costruzione del primo serious game, simulatore interattivo di situazioni privacy. Il corso on-line, costruito sulle specifiche esigenze settoriali del Gruppo, è stato erogato a tutti i dipendenti tra i mesi di luglio e ottobre fornendo le competenze necessarie a tutto il personale di Leonardo per adempiere agli obblighi di legge stabiliti dalla normativa vigente. Il serious game, invece, sarà lanciato e fruito nel corso del primo trimestre del 2018.
L'attività di stakeholder engagement invece si è tradotta nella costruzione di un network nazionale ed internazionale con istituzioni, governi locali, università, centri di ricerca, aziende e società di consulenza ed è culminata nella partecipazione al programma di finanziamento e grant europeo Cybersecurity PPP Privacy, Data Protection and Digital Identities di Horizon 2020, con la presentazione del primo progetto di ricerca di Leonardo sui temi della Data Protection. In questo contesto è stato creato un consorzio europeo tra Leonardo Corporate Center, la Divisione SSI e altri partner stranieri che ha presentato il progetto DART, un tool di assessment e compliance per implementare i nuovi requisiti previsti dal GDPR nell'ambito delle tecnologie cloud, mobili, IoT e dei Big Data. In attesa che il GDPR diventi efficace, sono state inoltre avviate le analisi preliminari sulle modifiche legislative introdotte dalla nuova normativa, al fine di garantirne la conformità entro il termine previsto, in particolare sui principi di: i Privacy Impact Assessment, Data breach notification, Privacy by design e Privacy by default, trasferimento di dati extra-UE e Registro dei trattamenti e contitolarità dei trattamenti all'interno del Gruppo.
Le tematiche ambientali sono un elemento strategico e gestionale di estrema importanza per la conduzione del business di un'organizzazione.
La molteplicità e complessità delle attività condotte da Leonardo impongono l'adozione di un modello di identificazione, valutazione, gestione e minimizzazione dei rischi ambientali1 operante su più fronti e a più livelli: per questo, strumenti di gestione del rischio definiti centralmente, inclusi i sistemi di deleghe, vengono poi affiancati ad ulteriori soluzioni tecnico-gestionali studiati in base agli specifici processi produttivi condotti in ciascun sito, all'organizzazione aziendale ivi presente, e al contesto territoriale in cui questo è localizzato (sia naturale che antropico, al fine di definire anche efficaci procedure di risposta ad eventuali emergenze e alla conseguente minimizzazione degli impatti da queste derivanti).
Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo di Leonardo (Decreto Legislativo n.231/01 e s.m.i.), concepito al fine di garantire, oltre alla conformità al dettame normativo, anche la protezione dell'ambiente, e la Politica Integrata Ambiente, Salute e Sicurezza sul lavoro costituiscono gli strumenti di alto livello per la definizione degli approcci e degli orientamenti strategici di Leonardo in materia ambientale e di salute e sicurezza. Tali strumenti sono operativamente declinati ed applicati dalle Divisioni e dalle Società del Gruppo attraverso Procedure e Istruzioni Operative. Il modello aziendale prevede che le responsabilità
1 Il concetto di rischio, declinato all'ambiente, rappresenta la probabilità di generazione di un danno su una o più matrici ambientali (aria, acqua, suolo, sottosuolo, flora, fauna, esseri umani, habitat naturali), in seguito all'esposizione ad una fonte di rischio.
operative in materia siano conferite direttamente alle Divisioni, che hanno il compito di definire ed implementare, sulla base delle peculiarità dei processi e del rispettivo business, le migliori e più efficaci modalità di gestione operativa delle tematiche ambientali e di salute e sicurezza: particolarmente diffusa è l'adozione volontaria dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) e dei Sistemi di Gestione della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro (SGSSL), rispettivamente certificati secondo le norme internazionali ISO 14001 e OHSAS 18001, i quali, da un lato rappresentano un fondamentale strumento di identificazione, gestione e minimizzazione dei rischi e, dall'altro, consentono di definire, perseguire e monitorare il raggiungimento degli obiettivi di miglioramento.
In presenza di processi produttivi che prevedono l'impiego controllato di sostanze pericolose, con potenziali impatti sull'ambiente, le modalità di identificazione, valutazione e gestione dei rischi ambientali sitospecifici, oltre ad essere definite ed attuate nell'ambito degli eventuali Sistemi di Gestione presenti, sono specificate dalla normativa vigente:
Infine, nell'ambito delle attività di gestione e di valorizzazione del patrimonio immobiliare di Leonardo, vengono predisposti e attuati Programmi di Audit ambientali finalizzati alla verifica e alla valutazione dei rischi ambientali, come pure all'applicazione di strumenti di monitoraggio e controllo.
Leonardo Global Solutions, nel corso del 2017, ha condotto n. 33 audit di rischio ambientale finalizzati all'identificazione e valutazione di possibili criticità associate all'utilizzo, pregresso e attuale, delle aree in cui insistono gli stabilimenti, sia nell'ottica della conformità alla normativa ambientale vigente, sia nell'ottica della prevenzione e gestione del rischio ambientale. Inoltre, sono stati effettuati, mediante enti terzi, ulteriori n. 82 audit per mantenere le certificazioni dei sistemi di gestione. Le criticità identificate sono state analizzate e incluse nei piani di follow up, con le azioni da porre in essere per la risoluzione delle stesse.
2 Siti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva 2008/1/CE e Direttiva 2010/75/EU.
3 Direttiva 2012/18/UE (cd. Seveso III), relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.
Leonardo gestisce gli aspetti rilevanti ambientali in linea con la normativa internazionale, comunitaria e nazionale di riferimento e, ove pertinente, attraverso la definizione e implementazione di Procedure e Istruzioni Operative dedicate, volte a favorire la minimizzazione degli impatti ambientali generati e la riduzione degli sprechi. Si segnalano, in particolare, i seguenti temi specifici:
Tutti i siti inclusi nello schema hanno ottenuto la certificazione delle proprie emissioni da parte di ente accreditato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
Sostanze ozono-lesive e gas fluorurati a effetto serra: Le sostanze ozonolesive (ODS) e i gas fluorurati a effetto serra (F-gas), ove presenti, sono oggetto di controlli e verifiche periodici. La presenza di sostanze ozonolesive nei siti del Gruppo è in continua diminuzione per via dei piani di rimozione e dismissione implementati nel Gruppo, in linea con quanto previsto dalla normativa europea.
4 Il valore non include: il quantitativo di rifiuti prodotti dalle JV; i quantitativi di rifiuti derivanti da attività straordinarie di dismissione e chiusura dei siti.
Siti contaminati. Dal punto di vista operativo un esempio concreto di approccio ambientale responsabile e sostenibile adottato è rappresentato dalla gestione dei siti contaminati (indagini ambientali, messe in sicurezza, caratterizzazioni, analisi di rischio, bonifica e ripristino ambientale), operata direttamente dalle Divisioni/società controllate di Leonardo o per tramite di LGS con specifico contratto di gestione del procedimento di bonifica, condotta grazie alla messa in campo di conoscenze e competenze specifiche all'individuazione delle migliori soluzioni tecnico-gestionali. Al 2017 nel Gruppo Leonardo i procedimenti di bonifica in corso sono 21: nel periodo intercorso tra la fine del 2016 ed il 2017 sono stati formalmente chiusi n.3 procedimenti di bonifica. In tale ambito non si registrano danni causati all'ambiente per cui Leonardo è stata dichiarata colpevole in via definitiva, e non si segnalano sanzioni definitive inflitte a Leonardo per reati ambientali.
Nel corso del 2017 Leonardo ha emesso la sua prima Politica Energetica, definendo i principi comuni nella gestione efficiente delle sedi e degli stabilimenti, attraverso un percorso coerente con la creazione di una nuova cultura energetica come patrimonio personale di ciascun dipendente. Alla Politica Energetica seguirà l'emissione, nel corso del 2018, di specifiche Linee Guida, che consentiranno di declinare operativamente i nuovi processi comuni e definire obiettivi pluriennali di riduzione degli assorbimenti energetici.
Leonardo presidia il proprio impatto energetico in maniera strutturata, attraverso un modello integrato che agisce costantemente su due macro-aree di intervento:
Relativamente alle attività implementate nel corso del 2017 si segnala l'avanzamento del Programma di Illuminazione LED Industriale di Gruppo che consentirà, con riferimento ai progetti già implementati, di ridurre di oltre il 2% gli assorbimenti totali di energia elettrica di Leonardo e l'avvio del progetto "Monitoraggio siti energivori", con l'obiettivo di identificare ed implementare azioni gestionali di riduzioni
consumi senza investimenti associati, con riferimento ai siti industriali caratterizzati dai maggiori assorbimenti energetici.
La Ricerca e Sviluppo in Leonardo segue due direttive: da un lato lo sviluppo di nuovi prodotti ed il costante miglioramento di quelli esistenti, e dall'altro continui investimenti in tecnologia e competenze, di carattere strategico ed innovativo, con orizzonti temporali anche di medio-lungo termine.
La pianificazione e il bilanciamento di tali attività consente di ridurre i rischi connessi con gli sviluppi, ottimizzando l'inserimento di nuove tecnologie nei prodotti, affinché essi possano affermarsi sul mercato per tempo e/o mantenersi competitivi.
Si riporta di seguito la suddivisione dei costi per Ricerca e Sviluppo per settore (dati in €mil.):
Leonardo anche per il 2017 ha investito circa il 13% dei propri ricavi in attività di Ricerca e Sviluppo (solo nel 2017 sono stati oltre 1,5 miliardi di euro) con il coinvolgimento di circa 10.000 risorse altamente qualificate appartenenti alle ingegnerie e alle strutture divisionali dedicate all'innovazione, sia tecnologica che di prodotto. Nelle attività di ricerca e sviluppo sono coinvolti ingegneri, per lo più aeronautici, aerospaziali, elettronici, meccanici, informatici e delle telecomunicazioni, fisici oltre a tecnici specializzati.
La cultura dell'innovazione si fonda su un processo continuo e integrato di collaborazione sia interna al Gruppo, sia esterna, con atenei, istituti ed enti di ricerca, clienti, fornitori e start up, con attività legate al supporto alla ricerca di base ed a sviluppi finalizzati al miglioramento tecnologico, di prodotti, soluzioni e servizi sempre più innovativi rispondenti alle nuove e più sfidanti richieste del mercato.
L'Innovation and Technology Governance del Gruppo è quindi un processo continuo, coordinato centralmente, che in ottica One Company, mediante una serie di strumenti condivisi, vuole migliorare il posizionamento tecnologico e di prodotto e rendere più efficaci ed efficienti le ingegnerie divisionali.
Gli obiettivi perseguiti durante il 2017 sono stati rendere più efficienti ed operativi gli strumenti implementati a valle del passaggio di Leonardo alla "One Company" individuando al contempo i prodotti e tecnologie innovative su cui Leonardo si impegnerà ad investire nel prossimo futuro.
I principali strumenti adottati centralmente a supporto di questa strategia sono stati:
Programmi di finanziamento su Ricerca e Innovazione. Il Gruppo partecipa a iniziative e programmi di finanziamento relativi a tematiche di Ricerca e innovazione in ambito Regionale, Nazionale ed Europeo. Tra le iniziative regionali e nazionali si segnalano i Cluster Tecnologici Italiani (Leonardo è, inter alia, tra i principali promotori e socio fondatore del "Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio") e i Distretti Tecnologici Regionali. In particolare va segnalato che durante il 2017 il Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca, attraverso un atto normativo, ha formalizzato e valorizzato il ruolo dei Cluster quali interlocutori istituzionali e prioritari nella definizione delle priorità tecnologiche di ricerca nazionali.
Nel corso del 2017 Leonardo ha presentato circa cinquanta idee progettuali, per ottenere co-finanziamenti a supporto di altrettante attività di Ricerca e Sviluppo, parimenti distribuiti all'interno di bandi Europei e bandi nazionali/regionali. In ambito Europeo all'interno di Horizon 2020, strumento Europeo di Finanziamento alla Ricerca e Innovazione, nel corso dell'anno 2017 Leonardo ha presentato e si è aggiudicata diverse proposte
progettuali principalmente all'interno delle tematiche: Sicurezza, Spazio, Trasporti (il settore aeronautico è incluso nella tematica trasporti) e ICT.
Joint Technology Initiative. Prosegue la partecipazione delle Divisioni della Leonardo alle attività di ricerca e innovazione gestite attraverso le seguenti Joint Technology Initiative (JTI):
Infine, sono proseguite con successo le iniziative di Ricerca e Innovazione promosse all'interno della NATO e dell'Agenzia Europea della Difesa (EDA) e delle Agenzie Spaziali Italiana (ASI) ed Europea (ESA).
Nel corso del 2017 è proseguita l'ordinaria attività di gestione del portafoglio brevetti, attraverso il monitoraggio delle procedure di registrazione, il mantenimento dei brevetti, l'attività di tutela, la sorveglianza dell'attività brevettuale dei principali concorrenti dei settori Elicotteri, Spazio, Aeronautica e Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, al fine di garantire la protezione del know-how e la freedom-tooperate del Gruppo, nei settori strategici del business ed in quelli emergenti tecnologicamente.
Le Divisioni di Leonardo, a fine 2017 hanno presentato nuove istanze di ruling all'Agenzia delle Entrate (Italiana) per l'accesso alle agevolazioni fiscali sul reddito connesso all'utilizzo di asset intangibili oggetto di investimenti di R&D, previste dalla normativa nazionale sul cosiddetto "Patent Box". Analogamente è proseguita l'azione omologa nella legislazione UK.
L'attuale portafoglio brevetti di Leonardo è così ripartito tra i diversi settori: 68% nell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, il 14% nell'Aeronautica, il 12% negli Elicotteri, il 5% nello Spazio e 1% in altro.
Di seguito si riporta una sintesi delle principali attività svolte nel corso dell'esercizio:
All'interno del progetto AW609 condotte ulteriori attività certificative tra cui i test in condizioni di ghiaccio artificiale, completamento prove in galleria a bassa velocità, test della nuova versione software dell'autopilota. In corso la costruzione del prototipo AC4 ed iniziata quella del prototipo AC5. Sono altresì in corso ground test del prototipo AC1 per load survey, completamento della certificazione del motore;
per le attività di ricerca tecnologica:
In ambito Aeronautico:
innovative validate attraverso dimostrazioni (a terra e in volo), tra cui le più significative riguardano le prove in volo condotte su velivolo dimostratore ATR 72 di un innovativo sistema di gestione dell'energia a bordo e un nuovo sistema di condizionamento, entrambi completamente elettrici, e di un pannello in composito che integra un materiale innovativo in grado di ridurre il peso e il rumore interno alla fusoliera;
o E' stato definito un percorso di sviluppo per la versione LFFA (Light Fighter Family of Aircraft) partendo da una nuova versione di AJT, con predisposizioni per le future configurazioni operative. E' stato effettuato il lancio del missile AIM -9L per valutazione traiettorie di separazione e sono stati realizzati e portati in volo, in un inviluppo iniziale, i prototipi delle stazioni di carico di estremità alare conferendo così la capacità delle 7 stazioni di carico esterno. E' proseguita la discussione con il Partner strategico Elbit sulla soluzione tecnica e le relative responsabilità per il Programma LFFA;
o E' stata consegnata ad USAF la Proposta Tecnica relativa alle Prestazioni del velivolo T-100, e la valutazione di abitabilità nell'abitacolo grazie alla realizzazione prototipica di un simulacro dell'abitacolo. Sono iniziate le attività di predisposizione ambienti di sviluppo ed impostazione strutturale / tecnico logistico,al fine di rispettare le prime milestones del programma in caso di assegnazione del contratto.
Divisione Sistemi Avionici e Spaziali
prosecuzione delle attività di sviluppo nell'ambito dello spazio di apparati (PCDU, Solar panels, Atomic clock), di attitude sensors (Star Tracker2.0), di payloads (Spectrometers, imaging cameras) e di robotica (lunar drill);
Nel settore delle Contro Misure ad Infrarosso (IRCM) miglioramento delle performances dei sistemi Miysis e CIRCM (Common Infrared Countermeasures). Avanzamenti tecnologici nel settore delle sorgenti laser e dei pointer/trackers;
completato l'aggiornamento del Nerio ULR (Ultra-Long Range) per includere interfacce duali HD-SDI (High Definition –Serial Digital Interface);
in fase di completamento la qualifica a banco e avviata la sperimentazione a mare della nuova pila per siluri pesanti, effettuata con successo prova di scarica (progetto POWER);
messa in servizio della nuova batteria per siluri leggeri (progetto ENERGY) utilizzata nei lanci di collaudo dei nuovi SMG U212 (progetto ENERGY);
gestione del territorio, asset management, crisis management, maritime surveillance, image intelligence;
Le azioni ordinarie Leonardo sono trattate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA e sono identificabili attraverso i seguenti codici:
Leonardo si è da tempo dotata di una unità organizzativa Investor Relations volta a garantire un rapporto continuativo e professionale con la generalità degli azionisti, obbligazionisti e investitori istituzionali, integrata nel corso degli ultimi due anni per assicurare un maggior presidio sulle tematiche ESG - Environmental, Social and Governance e raggruppare le responsabilità relative a Relazioni Esterne, Affari Istituzionali Italia, Comunicazione, Investor Relations e Sostenibilità, per comunicare in modo integrato l'identità e il posizionamento di Leonardo a tutti gli stakeholder.
Maggiori informazioni sono disponibili nella sezione Investitori del sito istituzionale (www.leonardocompany.com).
Secondo l'ultima Shareholder Analysis, condotta a gennaio 2018, il capitale sociale di Leonardo e la distribuzione geografica del flottante dell'azionariato istituzionale sono così composti:
Per maggiori informazioni si rinvia alla pagina "Azionariato" nella sezione Investitori del sito istituzionale (www.leonardocompany.com).
Si riporta di seguito l'andamento del titolo Leonardo da inizio 2017 al 28 febbraio 2018, messo a confronto con l'indice Bloomberg EMEA Aerospace & Defense (BEUAERO), l'indice dei 40 principali titolo della Borsa di Milano (FTSE-MIB) e l'indice rappresentativo del 600 maggiori titoli in Europa (S&P600).
L'andamento del titolo ha risentito della debolezza del quadro economico di riferimento, oltre che del contesto specifico della Società, inclusa la revisione della Guidance per il 2017 avvenuta il 9 novembre 2017.
Con il termine Corporate Governance si intende l'insieme delle regole e, più in generale, il sistema di governo societario che presiedono alla gestione e al controllo della Società.
Il modello di Governance di Leonardo, in linea con i principi ed i criteri applicativi formulati dal Codice di Autodisciplina (da ultimo aggiornato nel mese di luglio 2015), al quale la Società aderisce, è orientato alla massimizzazione del valore per gli azionisti, al controllo dei rischi d'impresa e alla più elevata trasparenza nei confronti del mercato, nonché finalizzato ad assicurare l'integrità e la correttezza dei processi decisionali.
Tale modello ha formato oggetto di successivi adeguamenti volti a recepire le indicazioni di volta in volta formulate nel Codice di Autodisciplina, che risultano incorporate nel "Regolamento del Consiglio di Amministrazione", puntualmente aggiornato dal Consiglio al fine di assicurarne il costante allineamento ai contenuti del Codice nonché alle variazioni intervenute nella struttura organizzativa della Società.
Il testo del Regolamento del Consiglio è disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.leonardocompany.com). Il testo del Codice di Autodisciplina è disponibile sul sito web del Comitato per la Corporate Governance (http://www.borsaitaliana.it/comitato-corporategovernance/codice/codice.htm).
Il sistema di Corporate Governance di Leonardo e la sua conformità alle indicazioni del Codice formano oggetto di periodica e analitica illustrazione da parte del Consiglio di Amministrazione nella specifica Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, predisposta in occasione dell'approvazione del Progetto di Bilancio (nel rispetto delle prescrizioni contenutistiche di cui ai commi 1 e 2 dell'art. 123-bis del T.U.F. e sulla base dell'articolato del Codice di Autodisciplina) e pubblicata contestualmente alla presente Relazione Finanziaria Annuale.
Si fornisce di seguito una sintetica illustrazione della struttura di Governance della Società. Per una dettagliata informativa sull'assetto di governo societario di Leonardo, sui principali aggiornamenti intervenuti nel corso dell'esercizio 2017, nonché sulle decisioni e misure organizzative adottate dalla Società al fine di garantire il più accurato livello di adesione ai contenuti del Codice di Autodisciplina, si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari approvata dal Consiglio di Amministrazione contestualmente alla presente Relazione e resa disponibile nella sezione Corporate Governance del sito web della Società (www.leonardocompany.com), nonché nell'apposita sezione predisposta in occasione dell'Assemblea di Bilancio, contenente la documentazione e le informazioni inerenti all'Assemblea.
La struttura di Governance della Società, basata sul modello organizzativo tradizionale, è conforme a quanto previsto dalla normativa in materia di emittenti quotati nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina ed è essenzialmente così articolata:
Al riguardo il Regolamento del Consiglio di Amministrazione prevede, anche in assenza delle specifiche situazioni contemplate dal Codice di Autodisciplina, tale facoltà di nomina da parte dell'organo consiliare, con l'astensione degli Amministratori esecutivi e comunque di quelli non indipendenti; è previsto altresì che il Consiglio provveda in ogni caso alla nomina ove al Presidente vengano conferite deleghe operative. Il Consiglio non ha conferito deleghe operative al Presidente, tuttavia (anche in considerazione delle attribuzioni allo stesso conferite) ha ritenuto comunque di procedere alla nomina del Lead Independent Director. Il Lead Independent Director rimane in carica per la durata del mandato del Consiglio di Amministrazione e, pertanto, fino all'Assemblea convocata per l'approvazione del Bilancio 2019;
Si fornisce di seguito una rappresentazione grafica di sintesi della struttura di Governance di Leonardo.
Infine, si segnalano di seguito i principali strumenti di Governance di cui la Società si è dotata, in conformità alle vigenti disposizioni di legge e di regolamento nonché alle indicazioni del Codice di Autodisciplina. La sottoelencata documentazione è disponibile al pubblico nelle specifiche sezioni Corporate Governance ed Etica e Compliance del sito web della Società (www.leonardocompany.com).
Regolamento del Comitato per la Remunerazione
Regolamento del Comitato per le Nomine, Governance e Sostenibilità
| 2017 | 2016 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Ordini | 8.164 | 15.848 | (48,5%) |
| Portafoglio ordini | 26.173 | 26.551 | (1,4%) |
| Ricavi | 7.861 | 7.925 | (0,8%) |
| EBITDA | 752 | 1.000 | (24,8%) |
| EBITA | 395 | 510 | (22,5%) |
| ROS | 5,0% | 6,4% | (1,4) p.p. |
| EBIT | 346 | 463 | (25,3%) |
| EBIT Margin | 4,4% | 5,8% | (1,4) p.p. |
| Risultato Netto ordinario | 356 | 637 | (44,1%) |
| Risultato Netto | 356 | 609 | (41,5%) |
| Indebitamento Netto | 2.952 | 3.019 | (2,2%) |
| FOCF | 553 | 581 | (4,8%) |
| ROI | 5,0% | 7,4% | (2,4) p.p. |
| ROE | 6,4% | 13,4% | (7,0) p.p. |
| Organico | 27.796 | 27.583 | 0,8% |
L'andamento dei principali indicatori di Leonardo Spa conferma i trend già analizzati nella sezione relativa al bilancio consolidato, alla quale si rimanda.
In particolare:
L'andamento economico è di seguito riassunto:
| (€mil.) | Note | 2017 | 2016 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 7.861 | 7.925 | (64) | (0,8%) | |
| Costi per acquisti e per il personale | (*) | (7.015) | (6.911) | ||
| Altri ricavi (costi) operativi netti | (**) | (94) | (14) | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | (***) | (357) | (490) | ||
| EBITA | 395 | 510 | (115) | (22,5%) | |
| ROS | 5,0% | 6,4% | (1,4) p.p. | ||
| Proventi (Oneri) non ricorrenti | (20) | - | |||
| Costi di ristrutturazione | (25) | (43) | |||
| Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di | |||||
| business combination | (4) | (4) | |||
| EBIT | 346 | 463 | (117) | (25,3%) | |
| EBIT Margin | 4,4% | 5,8% | (1,4) p.p. | ||
| Proventi (Oneri) finanziari netti | (****) | 121 | 274 | ||
| Imposte sul reddito | (111) | (100) | |||
| Risultato Netto ordinario | 356 | 637 | (281) | (44,1%) | |
| Risultato connesso a discontinued operation ed | |||||
| operazioni straordinarie | (*) | - | (28) | ||
| Risultato Netto | 356 | 609 | (253) | (41,5%) |
Note di raccordo fra le voci del conto economico riclassificato e il prospetto di conto economico:
(*) Include le voci "Costi per acquisti e per il personale" (al netto degli oneri di ristrutturazione dei costi non ricorrenti) e "Accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse".
(**) Include l'ammontare netto delle voci "Altri ricavi operativi" e "Altri costi operativi", al netto degli oneri di ristrutturazione, degli impairment avviamenti, dei proventi (costi) non ricorrenti e degli accantonamenti (assorbimenti) per perdite a finire su commesse.
(***) Include la voce "Ammortamenti e svalutazioni", al netto della quota di ammortamenti riferibile alle attività immateriali acquisite in sede di Business Combination e delle svalutazioni considerate come "Costi non ricorrenti";
(****) Include le voci "Proventi finanziari", "Oneri finanziari" (al netto delle plusvalenze (minusvalenze) relative ad operazioni Straordinarie).
(*****) Include le voci "Utile (perdita) connessa a Discontinued Operation" oltre alle plusvalenze (minusvalenze) relativi ad Operazioni Straordinarie (principali operazioni di acquisizione e dismissione).
Nel seguente prospetto è riportata l'analisi della struttura patrimoniale al 31 dicembre 2017 a confronto con
l'esercizio 2016:
| (€mil.) | Note | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 12.321 | 10.589 | |
| Passività non correnti | (1.970) | (2.091) | |
| Capitale fisso | (*) | 10.351 | 8.498 |
| Rimanenze | 3.496 | 2.920 | |
| Crediti commerciali | (**) | 5.066 | 4.955 |
| Debiti commerciali | (***) | (8.750) | (7.523) |
| Capitale circolante | (188) | 352 | |
| Fondi per rischi (quota corrente) | (588) | (519) | |
| Altre attività (passività) nette correnti | (****) | (840) | (1.138) |
| Capitale circolante netto | (1.616) | (1.305) | |
| Capitale investito netto | 8.735 | 7.193 | |
| Patrimonio netto | 5.783 | 5.325 | |
| Indebitamento Netto | 2.952 | 3.019 | |
| (Attività) passività nette possedute per la vendita | (*) | - | 1.151 |
Note di raccordo fra le voci dello stato patrimoniale riclassificato e il prospetto di stato patrimoniale:
(*) Include, rispettivamente, tutte le attività non correnti, e tutte le passività non correnti, al netto della voce "Debiti finanziari non correnti" e dei principali crediti finanziari non correnti.
(****) Include le voci "Crediti per imposte sul reddito", le "Altre attività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento"), al netto delle voci "Debiti per imposte sul reddito" e "Altre passività correnti" (esclusi i "Derivati a copertura di poste dell'indebitamento").
Il capitale fisso si incrementa per effetto delle capitalizzazioni operate nelle partecipate Leonardo MW Ltd, nell'ambito del processo di creazione della One Company nel Regno Unito, e della Leonardo US Holding Inc. negli USA. A fronte di tale incremento si registra il decremento della voce "Attività possedute per la vendita", che includeva principalmente la partecipazione in AgustaWestland Ltd oggetto di trasferimento nel 2017 alla Leonardo MW Ltd.
L'Indebitamento Netto, in linea con lo scorso esercizio, risulta così composto:
| (€mil.) | 31 dicembre 2017 |
di cui correnti |
31 dicembre 2016 |
di cui correnti |
|---|---|---|---|---|
| Debiti obbligazionari | 3.292 | 585 | 3.263 | 603 |
| Debiti bancari | 238 | 52 | 296 | 58 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | (1.565) | (1.565) | (1.747) | (1.747) |
| Indebitamento bancario e obbligazionario netto | 1.965 | 1.812 | ||
| Fair Value quota residua Ansaldo Energia | - | (138) | ||
| Crediti finanziari correnti verso parti correlate | (232) | (232) | (326) | (326) |
| Altri crediti finanziari correnti | (26) | (26) | (27) | (27) |
| Crediti finanziari e titoli correnti | (258) | (491) | ||
| Crediti finanziari non correnti verso Superjet Crediti finanziari non correnti verso società consolidate da |
(48) | (65) | ||
| Leonardo | (452) | (15) | ||
| Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | (2) | (2) | 35 | 35 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 1.669 | 1.669 | 1.664 | 1.664 |
| Altri debiti finanziari | 78 | 52 | 79 | 46 |
| Indebitamento Netto | 2.952 | 3.019 |
| (€mil.) | Note | 2017 | 2016 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|---|
| Flusso di cassa utilizzato da attività operative | (*) | 688 | 675 | ||
| Dividendi ricevuti | 286 | 235 | |||
| Flusso di cassa da attività di investimento ordinario | (**) | (421) | (329) | ||
| Free Operating Cash Flow (FOCF) | 553 | 581 | (28) | (4,8%) | |
| Operazioni strategiche | (***) | (45) | - | ||
| Variazione delle altre attività di investimento | (****) | (387) | 195 | ||
| Acquisto azioni proprie | - | (35) | |||
| Variazione netta dei debiti finanziari | (212) | (387) | |||
| Dividendi pagati | (80) | - | |||
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi | |||||
| equivalenti | (171) | 354 | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 1.747 | 1.365 | |||
| Effetto Fusioni/Scissioni | 3 | 56 | |||
| Differenze di cambio e altri movimenti | (14) | (28) | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.565 | 1.747 |
(*****) Include l'ammontare netto delle voci "Attività non correnti possedute per la vendita" e "Passività direttamente correlate ad attività possedute per la vendita".
Note di raccordo fra le voci del rendiconto finanziario riclassificato e il prospetto di rendiconto finanziario:
Le sedi della Capogruppo sono le seguenti:
| 2017 | ||
|---|---|---|
| (€mil.) | Patrimonio netto |
di cui: Risultato dell'esercizio |
| Patrimonio netto e risultato della Capogruppo | 5.783 | 356 |
| Eccedenza dei valori di carico delle partecipazioni in imprese consolidate rispetto ai patrimoni netti delle situazioni contabili annuali |
(1.789) | 431 |
| Rettifiche effettuate in sede di consolidamento per: - differenza tra prezzo di acquisto e corrispondente patrimonio netto contabile |
1.314 | (85) |
| - eliminazione di utili infragruppo | (333) | (1) |
| - imposte sul reddito differite e anticipate | (27) | 32 |
| - dividendi da società consolidate - differenze di traduzione |
- (480) |
(461) - |
| Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo | 4.468 | 272 |
| Interessi di terzi | 16 | 2 |
| Totale patrimonio netto e risultato consolidato | 4.484 | 274 |
Signori Azionisti,
premesso che il bilancio dell'esercizio 2017 chiude con un utile di Euro 356.115.445,38, sottoponiamo alla Vostra approvazione la seguente proposta di deliberazione:
"L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della LEONARDO - Società per azioni:
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2017
| (€mil.) | Note | 2017 | Di cui con parti correlate |
2016 | Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 26 | 11.527 | 1.866 | 12.002 | 2.079 |
| Altri ricavi operativi | 27 | 569 | 4 | 742 | 5 |
| Costi per acquisti e per il personale | 28 | (10.275) | (355) | (10.549) | (171) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | (676) | (778) | ||
| Altri costi operativi | 27 | (583) | - | (730) | (1) |
| Risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari | 562 | 687 | |||
| Proventi finanziari | 30 | 235 | 10 | 493 | 33 |
| Oneri finanziari | 30 | (688) | (4) | (815) | (5) |
| Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
11 | 288 | 300 | ||
| Utile (perdita) prima delle imposte e degli effetti delle Discontinued Operation |
397 | 665 | |||
| Imposte sul reddito | 31 | (123) | (158) | ||
| Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation | 32 | - | - | ||
| Utile (perdita) netto/a attribuibile a: | 274 | 507 | |||
| - soci della controllante | 272 | 505 | |||
| - interessenze di pertinenza di Terzi | 2 | 2 | |||
| Utile (perdita) per Azione | 33 | 0,474 | 0,879 | ||
| Base e diluito continuing operation | 0,474 | 0,879 | |||
| Base e diluito discontinued operation | n.a | n.a |
| (€mil.) | Note | 2017 | 2016 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 274 | 507 | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo: Componenti che non possono essere riclassificate nell'utile (perdita) di |
|||||
| periodo: - Rivalutazione piani a benefici definiti: . rivalutazione . differenza cambio |
19 | 76 13 |
89 | 54 (16) |
38 |
| - Effetto fiscale - Adeguamento tax rate |
19 | (17) (17) |
(7) | ||
| Componenti che possono essere in seguito riclassificate nell'utile (perdita) di periodo: - Variazioni cash-flow hedge: |
19 | 55 86 |
31 (105) |
||
| . variazione generata nel periodo . trasferimento nell'utile (perdita) del periodo . differenza cambio |
93 (7) - |
(90) (16) 1 |
|||
| - Differenze di traduzione . variazione generata nel periodo . trasferimento nell'utile (perdita) del periodo |
19 | (243) - |
(243) | (300) - |
(300) |
| - Effetto fiscale | 19 | (14) (171) |
23 (382) |
||
| Quota di pertinenza delle "Altre componenti di conto economico complessivo " delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
26 | (48) | |||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo, al netto degli effetti fiscali: |
(90) | (399) | |||
| Utile (perdita) complessivo, attribuibile a: | 184 | 108 | |||
| - Soci della controllante - Interessenze di pertinenza di terzi |
182 2 |
106 2 |
|||
| Utile (perdita) complessivo attribuibile ai soci della controllante: - delle continuing operation - delle discontinued operation |
182 182 - |
106 106 - |
| (€mil.) | Note | 31 dicembre 2017 |
Di cui con parti correlate |
31 dicembre 2016 |
Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 9 | 6.538 | 6.719 | ||
| Attività materiali | 10 | 2.233 | 2.375 | ||
| Investimenti immobiliari | 61 | 48 | |||
| Investimenti in partecipazioni valutate con il metodo del | |||||
| patrimonio netto | 11 | 1.180 | 1.123 | ||
| Crediti | 12 | 503 | - | 586 | 1 |
| Attività per imposte differite | 31 | 1.067 | 1.231 | ||
| Altre attività non correnti | 12 | 160 | - | 102 | - |
| Attività non correnti | 11.742 | 12.184 | |||
| Rimanenze | 14 | 4.381 | 4.014 | ||
| Lavori in corso su ordinazione | 15 | 2.885 | 2.541 | ||
| Crediti commerciali | 16 | 3.187 | 569 | 3.424 | 667 |
| Crediti per imposte sul reddito | 174 | 162 | |||
| Crediti finanziari | 16 | 157 | 110 | 98 | 40 |
| Altre attività correnti | 17 | 608 | 5 | 781 | 4 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 18 | 1.893 | 2.167 | ||
| Attività correnti | 13.285 | 13.187 | |||
| Attività non correnti possedute per la vendita | 32 | 2 | 14 | ||
| Totale attività | 25.029 | 25.385 | |||
| Capitale sociale | 19 | 2.491 | 2.491 | ||
| Altre riserve | 1.977 | 1.866 | |||
| Patrimonio Netto di Gruppo | 4.468 | 4.357 | |||
| Patrimonio Netto di Terzi | 16 | 16 | |||
| Totale Patrimonio Netto | 4.484 | 4.373 | |||
| Debiti finanziari non correnti | 20 | 3.265 | - | 4.011 | - |
| Benefici ai dipendenti | 22 | 554 | 702 | ||
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 21 | 999 | 1.125 | ||
| Passività per imposte differite | 31 | 352 | 391 | ||
| Altre passività non correnti | 23 | 1.067 | - | 1.155 | - |
| Passività non correnti | 6.237 | 7.384 | |||
| Acconti da committenti | 15 | 7.214 | - | 6.457 | - |
| Debiti commerciali | 24 | 2.955 | 73 | 2.838 | 76 |
| Debiti finanziari correnti | 20 | 1.417 | 701 | 1.267 | 502 |
| Debiti per imposte sul reddito | 29 | 68 | |||
| Fondi per rischi ed oneri correnti | 21 | 793 | 792 | ||
| Altre passività correnti | 23 | 1.900 | 134 | 2.206 | 166 |
| Passività correnti | 14.308 | 13.628 | |||
| Totale passività | 20.545 | 21.012 | |||
| Totale passività e patrimonio netto | 25.029 | 25.385 | |||
| (€mil.) | Note | 2017 | Di cui con parti correlate |
2016 | Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Flusso di cassa lordo da attività operative | 34 | 1.589 | 1.691 | ||
| Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e | 34 | ||||
| rimanenze | (52) | 84 | (229) | (29) | |
| Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi ed | 34 | ||||
| oneri | (423) | (32) | (345) | (112) | |
| Oneri finanziari netti pagati | (289) | (5) | (222) | 53 | |
| Imposte sul reddito pagate | (103) | - | (70) | - | |
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività operative | 722 | 825 | |||
| Investimenti in attività materiali ed immateriali | (483) | (391) | |||
| Cessioni di attività materiali ed immateriali | 3 | 31 | |||
| Altre attività di investimento | 139 | - | 231 | - | |
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di investimento | (341) | (129) | |||
| Acquisto azioni proprie | - | (35) | |||
| Emissione di prestiti obbligazionari | 591 | - | |||
| Rimborso di prestiti obbligazionari | (1.172) | - | |||
| Variazione netta degli altri debiti finanziari | 61 | 146 | (237) | 90 | |
| Dividendi pagati | (81) | (4) | |||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di finanziamento | (601) | (276) | |||
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e mezzi equivalenti | (220) | 420 | |||
| Differenze di cambio e altri movimenti | (54) | (24) | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 2.167 | 1.771 | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.893 | 2.167 |
| (€mil.) | Capitale sociale |
Utili a nuovo |
Riserva cash flow hedge |
Riserva da rivalutazione piani a benefici definiti |
Riserva di traduzione |
Totale patrimonio netto di Gruppo |
Interessi di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2016 | 2.522 | 1.960 | (53) | (226) | 77 | 4.280 | 22 | 4.302 |
| Utile (perdita) del periodo Altre componenti del conto |
- | 505 | - | - | - | 505 | 2 | 507 |
| economico complessivo | - | - | (88) | (21) | (290) | (399) | - | (399) |
| Totale componenti del conto economico complessivo |
- | 505 | (88) | (21) | (290) | 106 | 2 | 108 |
| Dividendi deliberati Riacquisto di azioni proprie, al |
- | (3) | (3) | |||||
| netto della quota ceduta | (31) | (31) | (31) | |||||
| Totale operazioni con soci, rilevate direttamente nel |
||||||||
| Patrimonio netto | (31) | - | - | - | - | (31) | (3) | (34) |
| Altri movimenti | - | 6 | (2) | (2) | 2 | (5) | (3) | |
| 31 dicembre 2016 | 2.491 | 2.471 | (141) | (249) | (215) | 4.357 | 16 | 4.373 |
| Utile (perdita) del periodo Altre componenti del conto |
- | 272 | - | 272 | 2 | 274 | ||
| economico complessivo | - | - | 84 | 92 | (266) | (90) | (90) | |
| Totale componenti del conto economico complessivo |
- | 272 | 84 | 92 | (266) | 182 | 2 | 184 |
| Dividendi deliberati Riacquisto di azioni proprie, al netto della quota ceduta |
(80) | (80) - |
(1) | (81) - |
||||
| Totale operazioni con soci, rilevate direttamente nel |
||||||||
| Patrimonio netto | - | (80) | - | - | - | (80) | (1) | (81) |
| Altri movimenti | - | 9 | - | (1) | 1 | 9 | (1) | 8 |
| 31 dicembre 2017 | 2.491 | 2.672 | (57) | (158) | (480) | 4.468 | 16 | 4.484 |
Leonardo S.p.a. (di seguito anche "la Società") è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, ed è quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).
Il Gruppo Leonardo (di seguito anche "il Gruppo") rappresenta un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attivo nei settori degli Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Aeronautica e Spazio.
In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002 e del D.Lgs. n°38 del 28 febbraio 2005, il bilancio consolidato del Gruppo Leonardo al 31 dicembre 2017 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio consolidato, è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.
Il bilancio consolidato è costituito dal conto economico separato consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dalla situazione finanziaria patrimoniale consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative.
Il Gruppo ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.
Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati nella redazione di quello al 31 dicembre 2016, a eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 5).
Tutti i valori sono esposti in milioni di Euro salvo quando diversamente indicato.
La preparazione del bilancio consolidato, predisposto sul presupposto della continuità aziendale, ha richiesto l'uso di stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 del Gruppo Leonardo è approvato dal Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2018, che ne ha autorizzato la diffusione. La pubblicazione è prevista in pari data.
Il presente bilancio consolidato è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG SpA.
Il presente bilancio consolidato include le situazioni economico-patrimoniali al 31 dicembre 2017 delle società consolidate con il metodo integrale, predisposte secondo i princípi contabili IFRS del Gruppo Leonardo. Le entità incluse nell'area di consolidamento e le relative percentuali di possesso diretto o indiretto da parte del Gruppo sono riportate nell'allegato "Area di consolidamento".
Sono consolidate con il metodo integrale le entità in cui Leonardo esercita il controllo, sia in forza del possesso azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili sia per effetto del diritto a percepire i rendimenti variabili derivanti dal proprio rapporto con le stesse, incidendo su tali rendimenti ed esercitando il proprio potere sulla società, anche prescindendo da rapporti di natura azionaria. Con riferimento alle attività del Gruppo in USA, si segnala che alcune di queste sono assoggettate a regole di governance specifiche ("Special Security Agreement" e "Proxy Agreement") concordate con il Defense Security Service ("DSS") del Dipartimento della Difesa degli USA (preposto alla tutela delle informazioni relative alla sicurezza nazionale o comunque coperte da vincoli di segretezza). In particolare, il gruppo Leonardo DRS è gestito attraverso un Proxy Agreement, che prevede la nomina da parte di Leonardo US Holding (controllante di Leonardo DRS) di almeno 5 Proxy Holder (di nazionalità statunitense, ivi residenti, dotati di nulla osta di sicurezza ed indipendenti rispetto a Leonardo DRS e al Gruppo Leonardo) previo assenso del DSS, i quali, oltre ad agire come Director della società - assieme a 2 Non Proxy Director che essi stessi nominano -, esercitano anche il diritto di voto, prerogativa di Leonardo US Holding, nell'ambito di un rapporto fiduciario con quest'ultima in base al quale la loro attività viene condotta nell'interesse degli azionisti e coerentemente con le esigenze di sicurezza nazionale degli USA. I Proxy Holder non possono essere rimossi dall'azionista salvo il caso di dolo o colpa grave nei propri comportamenti o, previo assenso del DSS, qualora la loro condotta violi il principio di preservazione del valore dell'asset Leonardo DRS e i legittimi interessi economici in capo agli azionisti. Inoltre, i Proxy Holder si impegnano a porre in essere specifiche procedure di governance al fine di assicurare all'azionista l'esercizio delle proprie prerogative, con il consenso del DSS e sempre nel rispetto dei vincoli imposti dal Proxy Agreement con riferimento ad informazioni "classificate". All'azionista competono direttamente, invece, le decisioni in materia di
operazioni di natura straordinaria, acquisizione/dismissione di attività, assunzione di debiti, concessione di garanzie, e trasferimento di diritti di proprietà intellettuale afferenti alla difesa.
Sono escluse dal consolidamento con il metodo integrale quelle entità la cui inclusione, con riferimento alla dinamica operativa (es.: le imprese consortili non azionarie nonché le partecipazioni di controllo in consorzi azionari che, riaddebitando i costi ai soci, non presentano risultati economici propri e i cui bilanci, al netto delle attività e passività infragruppo, non evidenziano significativi valori patrimoniali) o allo stadio evolutivo (es: imprese non più operative, senza asset e senza personale o società il cui processo di liquidazione appaia pressoché concluso), sarebbe irrilevante sia da un punto di vista quantitativo sia qualitativo ai fini di una corretta rappresentazione delle situazioni patrimoniali, economiche e finanziarie del Gruppo. Tali partecipazioni sono consolidate con il metodo del patrimonio netto.
Tutte le entità controllate sono incluse nell'area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal Gruppo. Le entità sono escluse dall'area di consolidamento dalla data nella quale il Gruppo perde il controllo.
Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisto (purchase method), in base al quale il costo di acquisto è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il costo dell'operazione è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell'acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L'eventuale differenza positiva tra il costo dell'operazione e il fair value alla data di acquisto delle attività e passività acquisite è attribuito all'avviamento. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto determini l'evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico.
Gli oneri accessori legati all'acquisizione sono rilevati a conto economico alla data in cui i servizi sono resi.
In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l'avviamento è iscritto solo per la parte riconducibile alla Capogruppo. Il valore delle partecipazioni di minoranza è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell'acquisita.
Qualora l'aggregazione aziendale sia realizzata in più fasi, al momento dell'acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l'eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a conto economico.
In caso di acquisto di quote di minoranza, dopo l'ottenimento del controllo, il differenziale positivo tra costo di acquisizione e valore contabile delle quote di minoranza acquisite è portato a riduzione del patrimonio netto della Capogruppo. In caso di cessione di quote tali da non far perdere il controllo dell'entità, invece, la differenza tra prezzo incassato e valore contabile delle quote cedute viene rilevata direttamente a incremento del patrimonio netto, senza transitare per il conto economico.
Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le entità consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in essere alla fine del periodo, i costi e i ricavi nonché gli oneri e i proventi finanziari e diversi iscritti nei conti economici delle stesse. Sono altrettanto elisi gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate con le correlate rettifiche fiscali.
Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto sulla base delle situazioni contabili chiuse al 31 dicembre.
Gli accordi a controllo congiunto (Joint Arrangement), in base ai quali il controllo su un'attività è attribuito congiuntamente a due o più operatori, sono classificati come Joint Operation (JO) o Joint Venture (JV), sulla base di un'analisi dei diritti e delle obbligazioni contrattuali sottostanti. In particolare, una JV è un Joint Arrangement nel quale i partecipanti, pur avendo il controllo delle principali decisioni strategiche e finanziarie attraverso meccanismi di voto che prevedono l'unanimità delle decisioni, non hanno diritti giuridicamente rilevanti sulle singole attività e passività della JV. In questo caso il controllo congiunto ha ad oggetto le attività nette delle JV. Tale forma di controllo viene rappresentata in bilancio attraverso il metodo della valutazione a patrimonio netto, di seguito descritto. Le Joint Operation sono invece Joint Arrangement nei quali i partecipanti hanno diritti sulle attività e sono obbligati direttamente per le passività. In questo caso, le singole attività e passività e i relativi costi e ricavi vengono rilevati nel bilancio della partecipante sulla base dei diritti e degli obblighi di ciascuna di essi, indipendentemente dall'interessenza detenuta. Successivamente alla rilevazione iniziale le attività, passività e i costi relativi sono valutati in conformità ai principi contabili di riferimento applicati a ciascuna tipologia di attività/passività.
Le società sulle quali viene esercitata una influenza notevole, generalmente accompagnata da una percentuale di possesso compreso tra il 20% (10% se quotata) e il 50% (partecipazioni in imprese collegate) e le Joint Venture (come precedentemente qualificate) sono valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Nel caso di applicazione del metodo del patrimonio netto il valore della partecipazione risulta allineato al patrimonio netto rettificato, ove necessario, per riflettere l'applicazione dei principi contabili internazionali IFRS e comprende l'iscrizione del goodwill (al netto di impairment) eventualmente individuato al momento della acquisizione oltre che per gli effetti delle rettifiche richieste dai principi relativi alla predisposizione del bilancio consolidato. Gli utili e le perdite realizzati tra le entità consolidate secondo il metodo del patrimonio netto, e altre entità del Gruppo consolidate anche integralmente, sono eliminati. Nel caso in cui il Gruppo ha evidenza che la partecipazione abbia perso parte del proprio valore, in eccesso a quanto eventualmente già riconosciuto attraverso il metodo del patrimonio netto, si procede a determinare l'eventuale impairment da iscrivere a conto economico, determinato come differenza tra il valore recuperabile della partecipazione e il suo valore di carico.
Eventuali perdite di valore eccedenti il valore di carico iscritto sono registrate nel Fondo per rischi su partecipazioni, nella misura in cui sussistano obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile.
Il fair value delle partecipazioni in portafoglio, nei casi in cui tale criterio sia applicabile, è determinato facendo riferimento alle quotazioni di mercato (bid price) dell'ultimo giorno di contrattazione del mese a cui si riferisce la situazione IFRS predisposta o facendo ricorso a tecniche di valutazione finanziaria nel caso di strumenti non quotati.
Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi successivi, sono classificate separatamente nelle "attività possedute per la vendita", applicando i criteri di rilevazione descritti nella Nota 3.10.4).
I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera (Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Altre Attività).
I saldi inclusi nelle situazioni economico-patrimoniali di ogni società/entità del Gruppo sono iscritti nella valuta dell'ambiente economico primario in cui opera l'entità (valuta funzionale). Il bilancio consolidato del Gruppo Leonardo è redatto in Euro, che è la valuta funzionale della Capogruppo.
Gli elementi espressi in valuta differente da quella funzionale, sia monetari (disponibilità e mezzi equivalenti, attività e passività che saranno incassate o pagate con importi di denaro prefissato o determinabile, etc.) sia non monetari (anticipi a fornitori di beni e/o servizi, avviamento, attività immateriali, etc.) sono inizialmente rilevati al cambio in vigore alla data in cui viene effettuata l'operazione. Successivamente gli elementi monetari sono convertiti in valuta funzionale sulla base del cambio della data di rendicontazione e le differenze derivanti dalla conversione sono imputate al conto economico. Gli elementi non monetari sono mantenuti al cambio di conversione della operazione.
Le regole per la traduzione dei bilanci espressi in valuta estera in moneta funzionale (a eccezione delle situazioni in cui la valuta sia quella di una economia iper-inflazionata, ipotesi peraltro non riscontrata nel Gruppo), sono le seguenti:
Il goodwill e gli aggiustamenti derivanti dalla valutazione al fair value delle attività e passività risultanti dalla acquisizione di una entità estera sono trattati come attività e passività della entità estera e tradotti al cambio di chiusura del periodo.
Con riferimento alla comparabilità dei dati, si segnala che l'anno 2017 è stato caratterizzato dalle seguenti variazioni dell'Euro nei confronti delle principali valute di interesse del Gruppo:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | Variazione % | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| medio | finale | medio | finale | medio | finale | |
| Dollaro U.S.A. | 1,1293 | 1,1993 | 1,1069 | 1,0541 | 2,0% | 13,8% |
| Lira Sterlina | 0,8762 | 0,8872 | 0,8195 | 0,8562 | 6,9% | 3,6% |
Le attività immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identificabili e atti a generare benefici economici futuri per l'impresa. Tali elementi sono rilevati al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione all'attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati (a eccezione delle attività immateriali a vita utile indefinita) e delle eventuali perdite di valore. L'ammortamento ha inizio quando l'attività è disponibile all'uso ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui l'attività immateriale viene rilevata per la prima volta l'ammortamento è determinato tenendo conto della effettiva utilizzazione del bene.
I diritti di brevetto industriale e utilizzazione delle opere dell'ingegno sono iscritti al costo di acquisizione al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore cumulati nel tempo. L'ammortamento si effettua a partire dall'esercizio in cui il diritto, per il quale ne sia stata acquisita la titolarità, è disponibile all'uso ed è determinato prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.
Rientrano in questa categoria: le concessioni, cioè i provvedimenti della Pubblica Amministrazione che conferiscono a soggetti privati il diritto di sfruttare in esclusiva beni pubblici, ovvero di gestire in condizioni regolamentate servizi pubblici; le licenze che attribuiscono il diritto di utilizzare per un tempo determinato o determinabile brevetti o altri beni immateriali; i marchi costituiti da segni attestanti la provenienza di prodotti o delle merci da una determinata azienda; le licenze di know how, di software applicativo, di proprietà di altri soggetti. I costi, comprensivi delle spese dirette e indirette sostenute per l'ottenimento dei diritti, possono essere capitalizzati tra le attività dopo il conseguimento della titolarità degli stessi e vengono sistematicamente ammortizzati prendendo a riferimento il periodo più breve tra quello di atteso utilizzo e quello di titolarità del diritto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è compresa fra i 3 e i 15 anni.
Le attività immateriali acquisite per effetto di aggregazioni di impresa sono rappresentate essenzialmente da backlog e posizionamento commerciale, portafoglio clienti e software/know how, valorizzate in sede di allocazione del prezzo di acquisto. La vita utile varia a seconda del business in cui la società acquisita opera all'interno dei seguenti range:
Anni
Customer backlog e commercial positioning 7-15 Backlog 10-30 Software/know how 3
L'avviamento iscritto tra le attività immateriali è connesso a operazioni di aggregazione di imprese e rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l'acquisizione di una azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica dei fair value assegnati alla data di acquisizione, alle singole attività e passività componenti il capitale di quella azienda o ramo di azienda. Avendo vita utile indefinita, gli avviamenti non sono assoggettati ad ammortamento sistematico bensì a impairment test con cadenza almeno annuale, secondo la specifica procedura approvata annualmente dal Consiglio di Amministrazione, salvo che gli indicatori di
mercato e gestionali individuati dal Gruppo non facciano ritenere necessario lo svolgimento del test anche nella predisposizione delle situazioni infrannuali. Ai fini della conduzione dell'impairment test l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato sulle singole Cash Generating Unit (CGU) o a gruppi di CGU che si prevede beneficino delle sinergie della aggregazione, coerentemente con il livello minimo al quale tale avviamento viene monitorato all'interno del Gruppo. L'avviamento relativo ad aziende collegate, Joint Venture o controllate non consolidate è incluso nel valore delle partecipazioni.
Le attività materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include ogni onere direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo oltre a eventuali oneri di smantellamento e di rimozione che verranno sostenuti per riportare il sito nelle condizioni originarie.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati al conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti l'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. Eventuali contributi pubblici relativi a attività materiali sono registrati a diretta deduzione del bene cui si riferiscono.
Il valore di un bene è rettificato dall'ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello stesso sulla base della vita utile. Nell'esercizio in cui il bene viene rilevato per la prima volta l'ammortamento viene determinato tenendo conto dell'effettiva data in cui il bene è pronto all'uso. La vita utile stimata dal Gruppo, per le varie classi di cespiti, è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Terreni | vita utile indefinita |
| Fabbricati | 20-33 |
| Impianti e macchinari | 5-10 |
| Attrezzature | 3-5 |
| Altri beni | 5-8 |
La stima della vita utile e del valore residuo è rivista almeno con cadenza annuale.
L'ammortamento termina alla data di cessione dell'attività o della riclassifica della stessa ad attività detenuta per la vendita.
Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi significativi distintamente identificabili la cui vita utile differisce da quella delle altre parti che compongono l'attività, l'ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene in applicazione del principio del component approach.
La voce comprende anche le attrezzature destinate a specifici programmi (tooling) ancorché ammortizzate, come gli altri "oneri non ricorrenti" (Nota 4.2), in funzione del metodo delle unità prodotte rispetto al totale previsto.
Gli utili e le perdite derivanti dalla vendita di attività o gruppi di attività sono determinati confrontando il prezzo di vendita con il relativo valore netto contabile.
Le proprietà immobiliari possedute al fine di conseguire i canoni di locazione o per l'apprezzamento dell'investimento sono classificate nella voce "Investimenti immobiliari"; sono valutati al costo di acquisto o di produzione, incrementato degli eventuali costi accessori, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore.
Le attività con vita utile indefinita non sono soggette ad ammortamento, ma vengono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica delle recuperabilità del valore iscritto in bilancio (impairment test). Il test viene effettuato anche in occasione della predisposizione delle situazioni infrannuali, laddove indicatori interni e/o esterni facciano far presupporre il verificarsi di possibili perdite di valore.
Per le attività oggetto di ammortamento viene valutata l'eventuale presenza di indicatori, interni ed esterni, che facciano supporre una perdita di valore: in caso positivo si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività imputando l'eventuale eccedenza a conto economico.
Il valore recuperabile è pari al maggiore tra il valore di mercato al netto degli oneri di vendita, e il valore d'uso determinato sulla base di un modello di flussi di cassa attualizzati. Il tasso di attualizzazione incorpora i rischi specifici dell'attività che non sono già stati considerati nei flussi di cassa attesi.
Le attività che non generano flussi di cassa indipendenti sono testate a livello di unità generatrice dei flussi di cassa.
Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell'attività viene ripristinato nei limiti del valore contabile che sarebbe stato determinato se non si fosse rilevata alcuna perdita per riduzione di valore negli anni precedenti. Il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso, invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.
Le rimanenze di magazzino sono iscritte al minore fra il costo, determinato facendo riferimento al metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo e non includono gli oneri finanziari e le spese generali di struttura. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento e quelli necessari per realizzare la vendita.
I lavori in corso sono rilevati sulla base del metodo dello stato di avanzamento (o percentuale di completamento) secondo il quale i costi, i ricavi e il margine vengono riconosciuti in base all'avanzamento dell'attività produttiva, determinato facendo riferimento al rapporto tra costi sostenuti alla data di valutazione e costi complessivi attesi sul programma o sulla base delle unità di prodotto consegnate.
La valutazione riflette la migliore stima dei programmi effettuata alla data di bilancio. Periodicamente sono effettuati aggiornamenti delle stime. Gli eventuali effetti economici sono contabilizzati nell'esercizio in cui sono effettuati gli aggiornamenti.
Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l'insorgere di una perdita a livello di margine industriale, questa viene riconosciuta nella sua interezza nell'esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile, nella voce "altri costi operativi". Viceversa, il reversal di tali accantonamenti viene rilevato nella voce "altri ricavi operativi", se non riferibile a costi esterni, a fronte dei quali viene utilizzato in via diretta il fondo perdite a finire.
I lavori in corso su ordinazione sono esposti al netto degli eventuali fondi svalutazione, delle perdite a finire sulle commesse, nonché degli acconti e degli anticipi relativi al contratto in corso di esecuzione.
Tale analisi viene effettuata commessa per commessa: qualora il differenziale risulti positivo (per effetto di lavori in corso superiori all'importo degli acconti) lo sbilancio è classificato tra le attività nella voce in esame; qualora invece tale differenziale risulti negativo lo sbilancio viene classificato tra le passività, alla voce "acconti da committenti". L'importo evidenziato tra gli acconti, qualora non incassato alla data di predisposizione del bilancio e/o della situazione intermedia, trova diretta contropartita nei crediti commerciali.
I contratti con corrispettivi denominati in valuta differente da quella funzionale (Euro per il Gruppo) sono valutati convertendo la quota di corrispettivi maturata, determinata sulla base del metodo della percentuale di completamento, al cambio di chiusura del periodo. La policy del Gruppo in materia di rischio di cambio prevede tuttavia che tutti i contratti che presentino significative esposizioni dei flussi di incasso e pagamento alle variazioni dei tassi di cambio vengano coperti puntualmente: in questo caso trovano applicazione le modalità di rilevazione richiamate dalla successiva Nota 4.3.
Il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie:
Il management determina la classificazione delle stesse al momento della loro prima iscrizione.
Tale categoria include le attività finanziarie acquisite a scopo di negoziazione a breve termine, agli strumenti derivati, per i quali si rimanda al paragrafo successivo e le attività designate come tali al momento della loro iscrizione. Il fair value di tali strumenti viene determinato facendo riferimento al valore di mercato (bid price) alla data di chiusura del periodo oggetto di rilevazione: nel caso di strumenti non quotati lo stesso viene determinato attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente utilizzate. Le variazioni di fair value dagli strumenti appartenenti a tale categoria vengono immediatamente rilevate a conto economico.
La classificazione tra corrente e non corrente riflette le attese del management circa la loro negoziazione: sono incluse tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso entro i 12 mesi o quelle identificate come detenute a scopo di negoziazione.
In tale categoria sono incluse le attività non rappresentate da strumenti derivati e non quotate in un mercato attivo, dalle quali sono attesi pagamenti fissi o determinabili. Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value e, successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato qualora non fosse stato effettuato l'impairment. Tali attività sono classificate come attività correnti, salvo che per le quote con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le attività non correnti.
Tali attività, valutate al costo ammortizzato, sono quelle, diverse dagli strumenti derivati, a scadenza prefissata e per le quali il Gruppo ha l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio sino alla scadenza stessa. Sono classificate tra le attività correnti quelle la cui scadenza contrattuale è prevista entro i 12 mesi
successivi. Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le perdite di valore determinate attraverso impairment test sono rilevate a conto economico. Qualora nei periodi successivi vengano meno le motivazioni delle precedenti svalutazioni, il valore delle attività viene ripristinato fino a concorrenza del valore che sarebbe derivato dall'applicazione del costo ammortizzato se non fosse stato effettuato l'impairment.
In tale categoria sono incluse le attività finanziarie, non rappresentate da strumenti derivati, designate appositamente come rientranti in tale voce o non classificate in nessuna delle precedenti voci. Tali attività sono valutate al fair value, quest'ultimo determinato facendo riferimento ai prezzi di mercato alla data di bilancio o delle situazioni infrannuali o attraverso tecniche e modelli di valutazione finanziaria, rilevandone le variazioni di valore con contropartita in una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per attività disponibili per la vendita"). Tale riserva viene riversata a conto economico solo nel momento in cui l'attività finanziaria viene effettivamente ceduta, o, nel caso di variazioni negative, quando si evidenzia che la riduzione di valore significativa e prolungata già rilevata a patrimonio netto non potrà essere recuperata. La classificazione quale attività corrente o non corrente dipende dalle intenzioni del management e dalla reale negoziabilità del titolo stesso: sono rilevate tra le attività correnti quelle il cui realizzo è atteso nei successivi 12 mesi.
Qualora vi sia una obiettiva evidenza di indicatori di perdite di valore, il valore delle attività viene ridotto in misura tale da risultare pari al valore scontato dei flussi ottenibili in futuro: le variazioni di valore negative precedentemente rilevate nella riserva di patrimonio netto vengono riversate a conto economico. La perdita di valore precedentemente contabilizzata è ripristinata nel caso in cui vengano meno le circostanze che ne avevano comportato la rilevazione applicabile solo a strumenti finanziari non rappresentativi di equity.
Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino come efficaci strumenti di copertura di un determinato rischio relativo a sottostanti attività o passività o impegni assunti dal Gruppo.
In particolare il Gruppo utilizza strumenti derivati nell'ambito di strategie di copertura finalizzate a neutralizzare il rischio di variazioni di fair value di attività o passività finanziarie riconosciute in bilancio o di impegni contrattualmente definiti (fair value hedge) o di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente a operazioni contrattualmente definite o altamente probabili (cash flow hedge). Per le modalità seguite nella rilevazione delle coperture dal rischio di cambio su contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.3.
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L'efficacia delle operazioni di copertura viene documentata e testata sia all'inizio della operazione che periodicamente (almeno a ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali) ed è misurata comparando le variazioni di fair value dello strumento di copertura con quelle dell'elemento coperto (dollar offset ratio) o, nel caso di strumenti più complessi, attraverso analisi di tipo statistico fondate sulla variazione del rischio.
Le variazioni di fair value dei derivati designati come fair value hedge e che si qualificano come tali sono rilevate a conto economico, corrispondentemente a quanto fatto con riferimento alle variazioni di fair value delle attività o passività coperte attribuibili al rischio coperto attraverso l'operazione di copertura.
Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali vengono rilevate, limitatamente alla sola quota "efficace", nel conto economico complessivo attraverso una specifica riserva di patrimonio netto ("riserva da cash flow hedge"), che viene successivamente riversata a conto economico separato al momento della manifestazione economica del sottostante oggetto di copertura. La variazione di fair value riferibile alla porzione inefficace viene immediatamente rilevata al conto economico separato di periodo. Qualora il verificarsi della operazione sottostante non sia più considerata altamente probabile, la quota della "riserva da cash flow hedge" a essa relativa viene immediatamente riversata a conto economico separato. Qualora, invece, lo strumento derivato sia ceduto, giunga a scadenza o non si qualifichi più come efficace copertura del rischio a fronte del quale l'operazione era stata accesa, la quota di "riserva da cash flow hedge" a esso relativa viene mantenuta sino a quando non si manifesta il contratto sottostante. La contabilizzazione della copertura come cash flow hedge è cessata prospetticamente.
Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni (bid price) alla data di chiusura del periodo. Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferimento a tecniche di valutazione finanziaria: in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei forward su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio di mercato alla data di riferimento e ai differenziali di tasso attesi tra le valute interessate.
Le attività e passività finanziarie valutate al fair value sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base alla rilevanza delle informazioni (input) utilizzate nella determinazione del fair value stesso. In particolare:
Comprendono denaro, depositi bancari o presso altri istituti di credito disponibili per operazioni correnti, conti correnti postali e altri valori equivalenti nonché investimenti con scadenza entro tre mesi dalla data di acquisto. Le disponibilità e mezzi equivalenti sono iscritte al fair value che, normalmente, coincide con il valore nominale.
Il capitale sociale è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo. I costi strettamente correlati all'emissione delle azioni sono classificati a riduzione del capitale sociale quando si tratta di costi direttamente attribuibili alla operazione di capitale, al netto dell'effetto fiscale differito.
Sono esposte a diminuzione del patrimonio netto del Gruppo. Non sono rilevati al conto economico utili o perdite per l'acquisto, la vendita, l'emissione o la cancellazione di azioni proprie.
I debiti e le altre passività finanziarie, sono inizialmente rilevati al fair value al netto dei costi di transazione: successivamente vengono valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo.
I debiti e le altre passività sono classificati come passività correnti, salvo che il Gruppo abbia il diritto contrattuale di estinguere le proprie obbligazioni almeno oltre i 12 mesi dalla data del bilancio o delle situazioni infrannuali.
Il carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all'interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con contropartita nella medesima voce.
Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale, applicabile nei Paesi nei quali in Gruppo opera, in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come i contenziosi in essere con le autorità fiscali, sono valutate con periodicità al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio.
Le imposte differite sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali nonché sulle perdite fiscali. La valutazione delle attività e delle passività fiscali differite viene effettuata applicando l'aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del periodo. Le imposte differite attive, incluse quelle derivanti da perdite fiscali, vengono rilevate nella misura in cui, sulla base dei piani aziendali approvati dagli amministratori, si ritiene probabile l'esistenza di un reddito imponibile futuro a fronte del quale possono essere utilizzate tali attività.
Le imprese del Gruppo utilizzano diversi schemi pensionistici (o integrativi) che possono suddividersi in:
rivalutazione"). Nella determinazione dell'ammontare da iscrivere nello stato patrimoniale, dal valore attuale dell'obbligazione per piani a benefici definiti è dedotto il fair value delle attività a servizio del piano, calcolato utilizzando il tasso di interesse adottato per l'attualizzazione dell'obbligazione.
Le imprese del Gruppo riconoscono ai dipendenti alcuni benefit (a esempio, al raggiungimento di una determinata presenza in azienda, i premi di anzianità) che, in alcuni casi, sono riconosciuti anche dopo l'uscita per pensionamento (a esempio l'assistenza medica). Il trattamento contabile è lo stesso utilizzato per quanto indicato con riferimento ai piani a benefici definiti, trovando applicazione anche a tali fattispecie il "metodo della proiezione unitaria del credito". Tuttavia, nel caso degli "altri benefici a lungo termine" eventuali utili o perdite attuariali sono rilevati immediatamente e per intero nell'esercizio in cui emergono a conto economico.
Vengono rilevati i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro come passività e costo quando l'impresa è impegnata, in modo comprovabile, a interrompere il rapporto di lavoro di un dipendente o di un gruppo di dipendenti prima del normale pensionamento o erogare benefici per la cessazione del rapporto di lavoro a seguito di una proposta per incentivare dimissioni volontarie per esuberi. I benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro non procurano all'impresa benefici economici futuri e pertanto vengono rilevati immediatamente come costo.
Nel caso in cui il Gruppo retribuisca il proprio top management attraverso piani di stock option e stock grant il beneficio teorico attribuito ai soggetti interessati è addebitato a conto economico negli esercizi presi a riferimento dal piano con contropartita a riserva di patrimonio netto. Tale beneficio viene quantificato misurando alla data di assegnazione il fair value dello strumento assegnato attraverso tecniche di valutazione finanziaria, includendo nella valutazione eventuali condizioni di mercato e adeguando a ogni data di bilancio il numero dei diritti che si ritiene verranno assegnati. Viceversa, il fair value inizialmente determinato non è oggetto di aggiornamento nelle rilevazioni successive.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, in presenza di un'obbligazione legale o implicita nei confronti di terzi, derivante da un evento passato, è probabile che per
soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile.
Tale ammontare rappresenta la miglior stima attualizzata della spesa richiesta per estinguere l'obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione del valore attuale della passività riflette i valori correnti di mercato e include gli effetti ulteriori relativi al rischio specifico associabile a ciascuna passività. Le variazioni di stima sono riflesse nel conto economico dell'esercizio in cui avviene la variazione. Per alcune controversie le informazioni richieste dallo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali" non sono riportate, al fine di non pregiudicare la posizione del Gruppo nell'ambito di tali controversie o negoziazioni.
I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e non si procede ad alcun stanziamento.
Alla data di prima rilevazione l'impresa locataria iscrive l'attività nelle attività materiali e una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene e il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing o il tasso marginale di interesse del prestito. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene e degli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nell'esercizio. I periodi di ammortamento sono indicati nella Nota 3.5.
Alla data di prima rilevazione il valore del bene viene stornato dal bilancio e iscritto un credito corrispondente al valore netto dell'investimento nel leasing. Il valore netto è dato dalla somma dei pagamenti minimi e del valore residuo non garantito, attualizzata al tasso di interesse implicito nel leasing. Successivamente sono imputati al conto economico proventi finanziari per la durata del contratto per rendere costante il tasso di rendimento periodico sull'investimento netto residuo.
La stima del valore residuo non garantito viene rivista periodicamente per la rilevazione di eventuali perdite di valore.
I canoni attivi o passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi sono rilevati a conto economico in maniera lineare in relazione alla durata del contratto.
I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto tenendo conto di eventuali sconti e riduzioni legati alle quantità. I ricavi includono sia i corrispettivi maturati a fronte di fatture emesse e da emettere (ricavi da vendite e da servizi) che la quota realizzata per la quale ancora non si sono verificati i presupposti per la fatturazione (variazione dei lavori in corso, per i cui principi di valutazione si rimanda alla precedente Nota 3.9). Per una descrizione delle stime collegate al processo di valutazione dei contratti a lungo termine si rimanda alla Nota 4.4. I ricavi relativi alla vendita di beni sono riconosciuti quando l'impresa ha trasferito all'acquirente i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità o del possesso all'acquirente, o quando il valore del ricavo può essere determinato attendibilmente.
I ricavi delle prestazioni di servizi sono rilevati, quando possono essere attendibilmente stimati, sulla base del metodo della percentuale di completamento.
I contributi, in presenza di una delibera formale di attribuzione, sono rilevati per competenza in diretta correlazione con i costi sostenuti. In particolare, i contributi in conto/impianti vengono accreditati al conto economico in diretta relazione al processo di ammortamento cui i beni/progetti si riferiscono e portati a diretta riduzione dell'ammortamento stesso e, patrimonialmente, del valore dell'attività capitalizzata per il valore residuo non ancora accreditato a conto economico. Si rimanda alla Nota 4.2 per una analisi circa gli aspetti legati agli interventi di cui alla Legge 808/1985.
I costi sono registrati nel rispetto del principio di competenza economica.
Gli interessi sono rilevati per competenza sulla base del metodo dell'interesse effettivo, utilizzando cioè il tasso di interesse che rende finanziariamente equivalenti tutti i flussi in entrata e in uscita (compresi eventuali aggi, disaggi, commissioni, etc.) che compongono una determinata operazione.
Gli oneri finanziari correlabili all'acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l'uso o per la vendita (qualifying assets) sono capitalizzati unitamente all'attività stessa.
Sono rilevati a conto economico quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento che normalmente corrisponde alla delibera assembleare di distribuzione dei dividendi.
La distribuzione di dividendi agli azionisti di Leonardo viene rappresentata come movimento del patrimonio netto e registrata come passività nel periodo in cui la distribuzione degli stessi viene approvata dall'Assemblea degli azionisti.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) il cui valore contabile sarà recuperato principalmente attraverso la vendita anziché con il loro utilizzo continuativo sono classificate come possedute per la vendita e rappresentate separatamente dalle altre attività e passività della Situazione finanziaria-patrimoniale. Perché ciò si verifichi, l'attività (o gruppo in dismissione) deve essere disponibile per la vendita immediata nella sua condizione attuale, soggetta a condizioni che sono d'uso e consuetudine per la vendita di tali attività (o gruppi in dismissione) e la vendita deve essere altamente probabile entro un anno. Se tali criteri vengono soddisfatti dopo la data di chiusura dell'esercizio, l'attività non corrente (o gruppo in dismissione) non viene classificata come posseduta per la vendita. Tuttavia, se tali condizioni sono soddisfatte successivamente alla data di chiusura dell'esercizio ma prima della autorizzazione alla pubblicazione del bilancio, opportuna informativa viene fornita nelle note esplicative.
Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita, sono rilevate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita; i corrispondenti valori patrimoniali dell'esercizio precedente non sono riclassificati.
Un'attività operativa cessata ("discontinued operation") rappresenta una parte dell'impresa che è stata dismessa o classificata come posseduta per la vendita, e:
I risultati delle attività operative cessate – siano esse dismesse oppure classificate come possedute per la vendita e in corso di dismissione – sono esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali. I corrispondenti valori relativi all'esercizio precedente, ove presenti, sono riclassificati ed esposti separatamente nel Conto economico, al netto degli effetti fiscali, ai fini comparativi.
Alla data attuale il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi. Di seguito sono riepilogate le principali modifiche e i potenziali effetti sul Gruppo:
| IFRS - Interpretazione IFRIC | Effetti sul Gruppo | |
|---|---|---|
| IFRS 9 | Strumenti finanziari | Il principio emenda significativamente il trattamento degli strumenti finanziari e sostituirà lo IAS 39. Più specificatamente l'IFRS 9 introduce una nuova classificazione degli strumenti finanziari basata sulle caratteristiche del modello di business e sui flussi finanziari della società e prevede l'applicazione di uno strutturato modello di impairment per le attività finanziarie basato sulle perdite attese "lifetime". Sono introdotti infine nuovi criteri generali di hedge accounting che consentono più flessibilità e un maggior allineamento alla gestione del rischio. |
| Allo stato attuale l'applicazione del principio è prevista a partire dal 1 gennaio 2018 con esclusione delle disposizioni relative all'hedge accounting (per le quali è possibile un'applicazione successiva) relativamente alle quali è prevista la possibilità di non applicare le nuove disposizioni fino a quando lo IASB non abbia terminato il progetto, tuttora in corso, con riferimento al macro-hedging. |
||
| Sulla base della tipologia di attività e passività finanziarie presenti nel Gruppo, si ritiene allo stato delle analisi che il nuovo modello di classificazione degli strumenti finanziari non presenti particolari criticità. Complessivamente, si ritiene allo stato attuale delle analisi che l'impatto derivante dall'adozione di tale principio, il cui esame è tuttora in corso, non abbia effetto significativo sui principali indicatori di performance del Gruppo. In particolare, sono state identificate le seguenti aree di impatto: trattamento dei punti premio di strumenti derivati di copertura, in quanto il principio consente di sospendere i relativi effetti economici nelle riserve di patrimonio netto in attesa della chiusura del derivato in concomitanza con la manifestazione del sottostante oggetto di copertura (alternativa in corso di valutazione); definizione di un nuovo modello di impairment per i crediti (le altre attività del Gruppo non sono interessate da tale modifica). Sotto questo profilo, sono in corso di definizione le modalità operative più idonee al fine di addivenire ad un adeguato modello, che tenga conto delle fattispecie peculiari della committenza a cui il Gruppo si rivolge. Si ritiene comunque che, aldilà degli impatti in sede di transizione sul patrimonio netto, che verranno determinati nei primi mesi del 2018, tale modifica non abbia impatti significativi sui KPI del Gruppo. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2018. |
| IFRS - Interpretazione IFRIC | Effetti sul Gruppo | |
|---|---|---|
| IFRS 15 | Ricavi da contratti con i clienti | Il principio sostituisce i precedenti IAS11 e IAS18, sulle cui basi è predisposto il bilancio al 31 dicembre 2017, e ridefinisce le modalità di rilevazione dei ricavi, oltre a prevedere informazioni aggiuntive da fornire. Il nuovo modello di riconoscimento dei ricavi prevede, in linea generale, che i ricavi siano rilevati al momento del trasferimento del controllo di beni o servizi ai clienti, in luogo della precedente analisi fondata su "risks and rewards". In vista della data di efficacia del nuovo principio (1° gennaio 2018), il Gruppo ha avviato un complesso progetto di riesame delle principali fattispecie contrattuali, al fine di determinare gli effetti del nuovo principio e le nuove regole di riconoscimento dei ricavi da applicare a partire dal 2018. In considerazione dell'elevata complessità dell'analisi, l'attività è ancora in corso. Tuttavia, allo stato attuale delle stesse è possibile concludere, subordinatamente al perfezionamento di dette analisi, che l'impatto sui principali indicatori del Gruppo è poco significativo. Come evidenziato nel paragrafo "Effetti del nuovo principio contabile IFRS15 "Revenue Recognition"" della Relazione sulla gestione, infatti, la stima preliminare dell'impatto sui ricavi prendendo a riferimento l'esercizio 2017 è pari a circa il 2% (in termini di maggiori ricavi), mentre quello a livello di EBITA è lievemente superiore all'1%. Complessivamente, dalla transizione al nuovo principio è attesa, allo stato attuale delle analisi, una riduzione del patrimonio netto consolidato pari a ca il 5%. Le principali aree di impatto derivanti dall'applicazione del nuovo principio sono le seguenti: introduzione di nuovi criteri per la rilevazione dei ricavi durante l'esecuzione del contratto, in mancanza dei quali è prevista la rilevazione dei ricavi solo al completamento della prestazione contrattuale. Tale aspetto ha imposto una review dei contratti che nel settore sono di norma a medio lungo termine. Da tale analisi è emersa la necessità di modificare le modalità di rilevazione di ricavi e margini per taluni contratti (adeguando alla modalità di rilevazione "at a point in time" alcuni contratti che precedentemente prevedevano una rilevazione del margine "over time" e viceversa); nuovi requisiti specifici per stabilire se beni e servizi oggetto di forniture in serie debbano essere contabilizzati come una performance obligation singola o come performance obligation separate. Per alcuni contratti stipulati dal Gruppo si è reso necessario procedere all'unbundling dei contratti in due o più performance obligation, con conseguenti effetti sulla rideterminazione dei margini; nuovi criteri in materia di rilevazione dei contract cost; criteri più definiti da applicare in materia di produzioni di serie con conseguente rideterminazione dei margini rilevati sulle produzioni che presentavano tale fattispecie; nuove e approfondite informazioni integrative da fornire, sia qualitative che quantitative. Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2018, con rideterminazione delle situazioni contabili del 2017 a fini comparativi. |
| IFRS 16 | Leasing | Il principio ridefinisce le modalità di rilevazione dei leasing operativi nei bilanci dei locatari imponendo una modalità di rilevazione unica per tutte le tipologie di leasing, con conseguente rilevazione nel bilancio dei locatari delle attività materiali oggetto di leasing e delle passività a fronte di pagamenti futuri. |
|---|---|---|
| Il Gruppo applicherà tale principio a partire dal 1° gennaio 2019 ed ha avviato un progetto per la definizione puntuale degli impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio. Gli impegni in essere su contratti di leasing secondo le regole contabili attuali sono indicati nella nota 25. |
Vi sono inoltre alcuni principi o modifiche di principi esistenti emessi dallo IASB o nuove interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) per i quali il progetto di revisione e approvazione è tuttora in corso.
La voce accoglie i costi relativi alla applicazione dei risultati delle ricerche o di altre conoscenze a un piano o a un progetto per la produzione di materiali, dispositivi, processi, sistemi o servizi, nuovi o sostanzialmente avanzati, compresi i maggiori costi sostenuti in fase di avviamento rispetto ai costi a regime, precedenti l'avvio della produzione commerciale o dell'utilizzazione, per i quali è dimostrabile la produzione in futuro di benefici economici. Sono ammortizzati, secondo il metodo delle unità prodotte, lungo il periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto. La vita utile varia a seconda del business delle società ed è mediamente superiore a 5 anni. Qualora tali costi rientrino nell'ambito dei costi definiti nella prassi del Gruppo come "oneri non ricorrenti", essi sono rilevati in una voce specifica classificata all'interno delle attività immateriali (Nota 4.2).
Le rilevazione iniziale e le valutazioni successive di recuperabilità richiedono stime complesse da parte del management, influenzate da molteplici fattori quali l'orizzonte temporale dei business plan di prodotto e la capacità di prevedere il successo commerciale di nuove tecnologie.
I costi di ricerca sono invece imputati al conto economico del periodo nel quale gli stessi sono sostenuti.
I costi sostenuti per le attività di disegno, prototipizzazione, avvio e adeguamento alle specifiche tecnicofunzionali di potenziali clienti chiaramente identificati, compresi i maggiori costi sostenuti in fase di avviamento rispetto ai costi a regime - qualora finanziati, in particolare dalla Legge 808/1985 che disciplina gli interventi statali a sostegno della competitività delle entità operanti nel settore Aeronautico e della Difesa – sono classificati dal Gruppo nella voce "oneri non ricorrenti" tra le attività immateriali. Tali costi vengono esposti al netto dei benefici incassati o da incassare a valere sulla Legge 808/1985 per programmi qualificati come funzionali alla "Sicurezza nazionale" e assimilati. Su tali programmi, il beneficio ex lege 808/1985 viene rilevato a decremento dei costi capitalizzati, mentre le royalty da corrispondere all'Ente erogante vengono rilevate contabilmente al verificarsi dei presupposti richiamati dalla normativa vigente (vendita di prodotti incorporanti la tecnologia ammessa ai benefici della Legge). Sui programmi diversi da quelli di Sicurezza Nazionale i finanziamenti incassati sono rilevati fra le "altre passività", distinguendo fra quota corrente e non corrente sulla base della data attesa di restituzione. In entrambi i casi, gli oneri non ricorrenti sono rilevati fra le attività immateriali e ammortizzati all'interno delle commesse di produzione sulla base delle unità prodotte in rapporto a quelle attese.
Tali costi sono assoggettati a impairment test con cadenza almeno annuale fino al completamento dello sviluppo e, successivamente, non appena le prospettive di acquisizione dei contratti mutino per effetto del venir meno o dello slittamento degli ordini attesi. Il test viene effettuato sulla base dei piani di vendita ipotizzati, generalmente superiori a 5 anni, in considerazione del ciclo di vita particolarmente lungo dei prodotti in via di sviluppo.
La rilevazione iniziale e le valutazioni successive di recuperabilità richiedono la formulazione di stime per loro natura complesse e caratterizzate da un elevato grado di incertezza in quanto influenzate da molteplici fattori quali l'orizzonte temporale dei business plan di prodotto e la capacità di prevedere il successo commerciale di nuove tecnologie. Tali stime comportano, pertanto, valutazioni significative da parte degli management, che tenga conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento dei fondi che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.
Nel caso di programmi già ammessi ai benefici della L. 808/1985 e classificati come funzionali alla "Sicurezza nazionale", la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è ancora in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici di iscrizione del credito verso il Ministero, è classificata separatamente nella voce "altre attività non correnti". Il relativo importo viene determinato sulla base di una stima operata dal management che tenga conto sia della ragionevole certezza dell'ottenimento dei fondi che degli effetti derivanti dal time value nel caso l'ottenimento degli stessi risulti differito in più esercizi.
Al fine di non risultare esposto alle variazioni nei flussi di incasso e pagamento relativi a contratti di costruzione a lungo termine denominati in valuta differente da quella funzionale, il Gruppo copre in maniera specifica i singoli flussi attesi del contratto. Le coperture vengono poste in essere al momento della finalizzazione dei contratti commerciali, salvo il caso in cui l'acquisizione degli stessi sia ritenuta altamente probabile per effetto di precedenti contratti quadro. Generalmente il rischio di cambio viene neutralizzato attraverso il ricorso a strumenti cosiddetti plain vanilla (forward): in alcuni casi, tuttavia, al fine di evitare gli effetti derivanti dall'andamento persistentemente sfavorevole del dollaro USA, il Gruppo ha posto in essere operazioni maggiormente strutturate che, pur ottenendo sostanzialmente un effetto di copertura, non si qualificano ai fini della applicazione dell'hedge accounting secondo lo IAS 39. In questi casi, così come in tutti i casi in cui la copertura non risulti efficace, le variazioni di fair value di tali strumenti sono immediatamente rilevate a conto economico come partite finanziarie, mentre il sottostante viene valutato come se non fosse coperto, risentendo delle variazioni del tasso di cambio. Gli effetti di tale modalità di rilevazione sono riportati nella Nota 30. Le coperture appartenenti al primo caso illustrato vengono rilevate sulla base del modello contabile del cash flow hedge, considerando come componente inefficace la parte, relativa al premio o allo sconto nel caso di forward o al time value nel caso di opzioni, che viene rilevata tra le partite finanziarie.
Il Gruppo opera in settori di business e con schemi contrattuali particolarmente complessi, rilevati in bilancio attraverso il metodo della percentuale di completamento. I margini riconosciuti a conto economico sono in funzione sia dell'avanzamento della commessa sia dei margini che si ritiene verranno rilevati sull'intera opera al suo completamento. La stima dei costi complessivi previsti sui contratti in corso di esecuzione è caratterizzata da un elevato livello di incertezza in quanto può essere influenzata da molteplici fattori, tra i quali la complessità ingegneristica dei prodotti, la capacità di adempiere puntualmente alle specifiche tecniche richieste dai committenti e la capacità di rispettare i tempi di lavorazione contrattualmente previsti. Inoltre, il mancato rispetto di clausole contrattuali quali, a titolo esemplificativo, quelle relative ai tempi di consegna ed alla mancata rispondenza dei prodotti e servizi alle specifiche richieste dai committenti, possono comportare penali ed extra-costi di ammontare significativo, da considerare nella stima dei costi complessivi. Per meglio supportare le stime del management, il Gruppo si è dotato di schemi di gestione e di analisi dei rischi di commessa, finalizzati a identificare, monitorare e quantificare i rischi relativi allo svolgimento di tali contratti. I valori iscritti in bilancio rappresentano la miglior stima alla data operata dal management, con l'ausilio di detti supporti procedurali.
Il Gruppo partecipa come sponsor a due fondi pensione a benefici definiti nel Regno Unito, a diversi fondi negli Stati Uniti d'America e ad altri piani minori in Europa, assumendo l'obbligazione di garantire ai partecipanti a detti fondi un determinato livello di benefici e mantenendo a proprio carico il rischio che le attività del piano non siano sufficienti a coprire i benefici promessi. Nel caso in cui detti piani evidenzino un deficit, il trustee responsabile della gestione richiede al Gruppo di contribuire al fondo.
Il deficit risultante dalle più aggiornate valutazioni attuariali operate da esperti indipendenti viene rilevato in bilancio tra le passività: si evidenzia che tali valutazioni muovono da assunzioni attuariali, demografiche, statistiche e finanziarie variabili nel tempo.
Le attività del Gruppo sono assoggettate a impairment test su base almeno annuale nel caso in cui abbiano vita indefinita, o più spesso qualora vi siano indicatori di perdita durevole di valore. Similmente, gli impairment test vengono condotti su tutte le attività per le quali vi siano segnali di perdita di valore, anche qualora il processo di ammortamento risulti già avviato.
Il valore recuperabile è basato generalmente sul valore d'uso, determinato mediante il metodo dell'attualizzazione dei flussi finanziari attesi ("Discounted Cash Flows"). Tale metodologia è caratterizzata da un elevato grado di complessità e dall'utilizzo di stime, per loro natura incerte e soggettive, circa i flussi finanziari attesi ed i parametri finanziari utilizzati ai fini della determinazione del tasso di attualizzazione.
Il Gruppo utilizza per tali valutazioni flussi di cassa stimati sulla base dei piani approvati dagli organi aziendali e parametri finanziari in linea con quelli risultanti dal corrente andamento dei mercati di riferimento.
I dettagli in merito alle modalità di calcolo degli impairment test sono riportati nella Nota 9.
L'attività del Gruppo si rivolge a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Nel caso in cui il management ritenga probabile che a seguito del contenzioso si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare sia stimabile in modo attendibile, tale importo, attualizzato per tenere conto dell'orizzonte temporale lungo il quale tale esborso avrà luogo, viene incluso nell'ammontare dei fondi rischi. La stima delle evoluzioni di tali contenziosi risulta particolarmente complessa e richiede l'esercizio di stime significative da parte del management. I contenziosi per i quali il manifestarsi di una passività viene ritenuta soltanto possibile ma non probabile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi e a fronte degli stessi non si procede ad alcun stanziamento.
A partire dal 1° gennaio 2017, il Gruppo ha adottato i seguenti amendment senza rilevare effetti significativi sulla presente Relazione Finanziaria Annuale:
Nel 2017 e nel periodo a confronto non si segnalano eventi o operazioni non ricorrenti.
Non si sono verificati eventi di rilievo dopo la chiusura del periodo.
I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza, Aeronautica, Spazio e Altre attività.
Per un'analisi maggiormente dettagliata dei principali programmi, delle prospettive e degli indicatori gestionali di riferimento per ciascun segmento si rimanda alla Relazione sulla gestione.
Il Gruppo valuta l'andamento dei propri settori operativi e l'allocazione delle risorse finanziarie sulla base dei ricavi e dell'EBITA (si veda anche il paragrafo "Indicatori di performance NON-GAAP" inserito nella Relazione sulla gestione).
Ai fini di una corretta interpretazione delle informazioni fornite si segnala che i risultati delle Joint Venture strategiche sono inclusi nell'EBITA dei settori di appartenenza i quali, viceversa, non riflettono la relativa componente di ricavi delle Joint Venture.
I risultati dei settori operativi al 31 dicembre 2017, a confronto con quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente, sono i seguenti:
| 31 dicembre 2017 | Elicotteri | Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza |
Aeronautica | Spazio | Altre attività |
Elisioni | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 3.262 | 5.506 | 3.107 | - | 338 | (686) | 11.527 |
| Ricavi intersettoriali (*) | (6) | (423) | (3) | - | (254) | 686 | - |
| Ricavi terzi | 3.256 | 5.083 | 3.104 | - | 84 | - | 11.527 |
| EBITA | 260 | 537 | 324 | 79 | (134) | - | 1.066 |
| Investimenti | 136 | 173 | 127 | - | 29 | - | 465 |
| Attivo fisso (**) | 3.154 | 3.505 | 1.435 | - | 738 | - | 8.832 |
| Elettronica, | |||||||
| 31 dicembre 2016 | Elicotteri | Difesa e Sistemi di Sicurezza |
Aeronautica | Spazio | Altre attività |
Elisioni | Totale |
| Ricavi | 3.639 | 5.468 | 3.130 | - | 327 | (562) | 12.002 |
| Ricavi intersettoriali (*) | (11) | (326) | (3) | - | (222) | 562 | - |
| Ricavi terzi | 3.628 | 5.142 | 3.127 | - | 105 | - | 12.002 |
| EBITA | 430 | 558 | 347 | 77 | (160) | - | 1.252 |
| Investimenti | 134 | 191 | 113 | - | 36 | - | 474 |
| Attivo fisso (**) | 3.187 | 3.672 | 1.504 | - | 779 | - | 9.142 |
(*) I ricavi intersettoriali comprendono i ricavi tra imprese del Gruppo consolidate appartenenti a settori diversi. (**) la porzione di attivo fisso si riferisce alle attività immateriali e materiali, nonché agli investimenti immobiliari.
La riconciliazione tra EBITA, EBIT e il risultato prima delle imposte, dei proventi e oneri finanziari e dei riflessi delle partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto per i periodi presentati è la seguente:
| 2017 | Elicotteri | Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza |
Aeronautica | Spazio | Altre attività |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| EBITA | 260 | 537 | 324 | 79 | (134) | 1.066 |
| Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di | ||||||
| business combination | (9) | (89) | - | - | - | (98) |
| Costi di ristrutturazione | (1) | (30) | - | - | (25) | (56) |
| Proventi/Costi non ricorrenti | (55) | (5) | (19) | - | - | (79) |
| EBIT | 195 | 413 | 305 | 79 | (159) | 833 |
| Risultati delle Joint Venture strategiche | - | (59) | (133) | (79) | - | (271) |
| Risultato prima delle imposte e degli oneri | ||||||
| finanziari | 195 | 354 | 172 | - | (159) | 562 |
| 2016 | Elicotteri | Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza |
Aeronautica | Spazio | Altre attività |
Totale |
| EBITA | 430 | 558 | 347 | 77 | (160) | 1.252 |
| Ammortamenti attività immateriali acquisite in sede di | ||||||
| business combination | (9) | (88) | - | - | - | (97) |
| Costi di ristrutturazione | (6) | (49) | (36) | - | (11) | (102) |
| Proventi/Costi non ricorrenti | (26) | (45) | - | - | - | (71) |
| EBIT | 389 | 376 | 311 | 77 | (171) | 982 |
| Risultati delle Joint Venture strategiche | - | (52) | (166) | (77) | - | (295) |
| Risultato prima delle imposte e degli oneri |
I ricavi del Gruppo sono così ripartiti per area geografica (sulla base del Paese di riferimento del cliente),
mentre l'attivo fisso, come in precedenza definito, è allocato sulla base della propria dislocazione:
| Ricavi | Attivo fisso (*) | |||
|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
| Italia | 1.785 | 2.148 | 4.641 | 4.666 |
| Regno Unito | 1.335 | 1.541 | 1.357 | 1.441 |
| Resto d'Europa | 2.910 | 3.251 | 845 | 826 |
| Nord America | 2.976 | 2.999 | 1.971 | 2.196 |
| Resto del Mondo | 2.521 | 2.063 | 18 | 13 |
| 11.527 | 12.002 | 8.832 | 9.142 |
(*) la porzione di attivo fisso si riferisce alle attività immateriali e materiali, nonché agli investimenti immobiliari.
| Avviamento | Costi di sviluppo |
Oneri non ricorrenti |
Concessioni, licenze e marchi |
Acquisite per aggregazioni aziendali |
Altre attività immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2016 | |||||||
| Costo | 5.868 | 1.231 | 1.913 | 421 | 1.246 | 766 | 11.445 |
| Ammortamenti e | |||||||
| svalutazioni | (1.880) | (711) | (476) | (97) | (658) | (613) | (4.435) |
| Valore in bilancio | 3.988 | 520 | 1.437 | 324 | 588 | 153 | 7.010 |
| Investimenti | - | 44 | 160 | 5 | - | 23 | 232 |
| Vendite | (8) | - | - | - | - | (1) | (9) |
| Ammortamenti | - | (62) | (113) | (14) | (97) | (49) | (335) |
| Svalutazioni | - | (3) | (13) | - | - | - | (16) |
| Altri movimenti | (157) | (9) | 1 | 16 | (26) | 12 | (163) |
| 31 dicembre 2016 | 3.823 | 490 | 1.472 | 331 | 465 | 138 | 6.719 |
| così composto: | |||||||
| Costo | 6.096 | 1.275 | 2.073 | 559 | 1.326 | 603 | 11.932 |
| Ammortamenti e | |||||||
| svalutazioni | (2.273) | (785) | (601) | (228) | (861) | (465) | (5.213) |
| Valore in bilancio | 3.823 | 490 | 1.472 | 331 | 465 | 138 | 6.719 |
| Investimenti | - | 43 | 195 | 3 | - | 13 | 254 |
| Ammortamenti | - | (62) | (44) | (16) | (98) | (38) | (258) |
| Svalutazioni | - | (6) | - | - | - | - | (6) |
| Incrementi da aggregazioni | |||||||
| di imprese | 80 | - | - | 1 | 70 | - | 151 |
| Altri movimenti | (225) | (9) | 9 | (54) | (25) | (18) | (322) |
| 31 dicembre 2017 | 3.678 | 456 | 1.632 | 265 | 412 | 95 | 6.538 |
| così composto: | |||||||
| Costo | 5.747 | 1.100 | 2.078 | 627 | 1.283 | 429 | 11.264 |
| Ammortamenti e | |||||||
| svalutazioni | (2.069) | (644) | (446) | (362) | (871) | (334) | (4.726) |
| Valore in bilancio | 3.678 | 456 | 1.632 | 265 | 412 | 95 | 6.538 |
| 31 dicembre 2016 | |||||||
| Valore lordo | 4.774 | ||||||
| Contributi | 3.302 | ||||||
| 31 dicembre 2017 | |||||||
| Valore lordo | 4.685 | ||||||
| Contributi | 3.053 | ||||||
Complessivamente gli investimenti sono principalmente relativi ai settori Elicotteri (€mil. 98), Aeronautica (€mil. 80) ed Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (€mil. 73).
Risultano in essere impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 7 (€mil. 5 al 31 dicembre 2016).
L'avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU) o gruppi di CGU, individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo alla data di reporting, che prevede, come noto, quattro settori di business.
Al 31 dicembre 2017 e 2016 il riepilogo degli avviamenti per settore è il seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Elicotteri | 1.248 | 1.260 |
| DRS | 1.393 | 1.504 |
| Divisioni Leonardo | 977 | 999 |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 2.370 | 2.503 |
| Aeronautica | 60 60 |
|
| 3.678 | 3.823 |
Il decremento netto rispetto al 31 dicembre 2016 si riferisce a differenze di traduzione sugli avviamenti denominati in GBP e USD, solo in parte compensate dall'incremento dell'avviamento derivante dall'acquisizione della Daylight Solutions avvenuta tramite la controllata DRS (€mil. 80), commentato nella Nota 13. L'avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione. Nella prassi del Gruppo, è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione "unlevered", applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali predisposti dal management delle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Leonardo, proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. Nel dettaglio, tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macroeconomici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera.
I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi:
I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. I g-rate utilizzati ai fini dell'impairment test sono pari al 2%, in coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori.
Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima del flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d'uso sono di seguito riepilogate:
| Elicotteri | Elettronica | Aeronautica | |
|---|---|---|---|
| WACC | X | X | X |
| g-rate | X | X | X |
| ROS da piano | X | X | X |
| Andamento del budget della Difesa | X | X | X |
Nella stima di tali assunti di base il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni interne fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.
Al 31 dicembre 2017 e 2016 i WACC dopo le imposte e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Wacc | g-rate | Wacc | g-rate | ||
| Elicotteri | 7,3% | 2,0% | 7,6% | 2,0% | |
| DRS | 7,6% | 2,0% | 7,6% | 2,0% | |
| Divisioni Leonardo | 5,3% | 2,0% | 5,5% | 2,0% | |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | |||||
| Aeronautica | 6,0% | 2,0% | 5,9% | 2,0% |
I test condotti non hanno evidenziato impairment, evidenziando al contrario significativi margini positivi (cd. headroom) anche su DRS, il cui avviamento era stato oggetto di pesanti svalutazioni nel 2011 e 2012 per effetto dei tagli subiti dal budget della Difesa USA. Detti tagli determinavano anche negli esercizi successivi un minor headroom rispetto alle altre CGU. Al 31 dicembre 2017 il valore di headroom di DRS è significativamente cresciuto, per effetto del mutato contesto macro-economico e di settore negli USA oltre che per gli effetti della riforma fiscale USA (a seguito della quale è stata decrementata l'aliquota fiscale dal 35% al 21%). Il significativo decremento dell'headroom degli Elicotteri riflette, invece, le criticità del settore, già diffusamente illustrate nella Relazione sulla Gestione. Tuttavia, come di seguito evidenziato, gli scenari di sensitività condotti hanno evidenziato come la recuperabilità del valore contabile dell'avviamento di tale CGU non rappresenti un rischio sulla base delle assunzioni effettuate in sede di determinazione del budget piano, anche in considerazione dei significativi margini realizzati dalla Divisione (EBITA pari a €mil. 260, con un ROS all'8%) anche in un contesto di mercato e specifico particolarmente complesso.
I risultati dei test sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Al riguardo si segnala che in tutti i settori operativi gli ampi margini positivi registrati sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte. A titolo informativo si riportano comunque i risultati per tutte le CGU. La tabella di seguito presentata evidenzia il margine positivo nello scenario base, confrontato con le seguenti analisi di sensitività per il 2017 e 2016: (i) incremento dei tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU di 50 punti base, a parità di altre condizioni; (ii) riduzione del tasso di crescita nel calcolo del terminal value di 50 punti base a parità di altre condizioni; (iii) riduzione di mezzo punto della redditività operativa applicata al terminal value, a parità di altre condizioni.
| (caso base) | Wacc | g-rate | ROS TV | |
|---|---|---|---|---|
| Elicotteri | 924 | 530 | 597 | 714 |
| DRS (USD milioni) | 1.057 | 782 | 847 | 947 |
| Divisioni Leonardo | 8.429 | 6.885 | 7.063 | 7.997 |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | ||||
| Aeronautica | 10.034 | 9.051 | 9.180 | 9.698 |
Margine post sensitivity
| 31 dicembre 2016 | Margine | Margine post sensitivity | ||
|---|---|---|---|---|
| (caso base) | Wacc | g-rate | ROS TV | |
| Elicotteri | 2.544 | 2.019 | 2.110 | 2.529 |
| DRS (USD milioni) | 305 | 102 | 149 | 104 |
| Divisioni Leonardo | 6.463 | 5.272 | 5.421 | 5.653 |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | ||||
| Aeronautica | 12.178 | 10.893 | 11.047 | 10.601 |
Gli investimenti in "Costi di sviluppo" si riferiscono in particolare ai settori Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (€mil. 28) ed Elicotteri (€mil. 15). Gli investimenti relativi alla voce "Oneri non ricorrenti" si riferiscono principalmente ai settori Elicotteri (€mil 83) e Aeronautica (€mil. 75). Si segnala che per i programmi già ammessi ai benefici della Legge 808/85 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici necessari per la classificazione fra i crediti viene separatamente evidenziata all'interno delle altre attività non correnti (Nota 12). I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 27.
I costi di ricerca e sviluppo complessivi, comprensivi anche degli appena citati "Costi di sviluppo" e "Oneri non ricorrenti", sono pari a €mil. 1.539, dei quali €mil. 164 spesati a conto economico ed il residuo incluso nei contratti di vendita o coperto da contributi.
La voce "Concessioni, licenze e marchi" include, in particolare, il valore delle licenze acquisite in esercizi precedenti nel settore Elicotteri. Con riferimento all'acquisizione totalitaria del programma AW609, tale valore include anche la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter, sulla base del successo commerciale del programma (Nota 23). La variazione del periodo è dovuta, principalmente, al decremento per gli ammortamenti del periodo e derivante dall'effetto cambio.
Le attività immateriali acquisite per effetto delle aggregazioni di impresa si decrementano principalmente per effetto degli ammortamenti e per l'effetto cambio, fenomeni solo in parte compensati dall'acquisto della Daylight Solutions attraverso la controllata Leonardo DRS. La composizione di tali attività è la seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Conoscenze tecnologiche | 104 | 63 |
| Marchi | 46 | 44 |
| Backlog e posizionamento commerciale | 262 | 358 |
| 412 | 465 |
In particolare la voce Backlog e posizionamento commerciale si riferisce prevalentemente alla porzione di prezzo di acquisto corrisposto per DRS e per la componente inglese relativa alle divisioni Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e alla divisione Elicotteri, allocato a tale intangibile in sede di purchase price allocation. La rilevazione degli effetti dell'acquisizione di Daylight ha comportato principalmente l'iscrizione di nuove conoscenze tecnologiche.
La voce "Altre" accoglie al suo interno principalmente software e le attività immateriali in corso e gli acconti.
| Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attrezzature | Altre attività materiali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2016 | |||||
| Costo | 1.788 | 1.586 | 1.923 | 1.370 | 6.667 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (820) | (1.094) | (1.134) | (989) | (4.037) |
| Valore in bilancio | 968 | 492 | 789 | 381 | 2.630 |
| Investimenti | 8 | 18 | 54 | 123 | 203 |
| Vendite | (15) | (1) | (1) | (5) | (22) |
| Ammortamenti | (49) | (88) | (170) | (58) | (365) |
| Svalutazioni | - | (4) | - | (1) | (5) |
| Altri movimenti | 4 | 52 | (12) | (110) | (66) |
| 31 dicembre 2016 | 916 | 469 | 660 | 330 | 2.375 |
| così composto: | |||||
| Costo | 1.545 | 1.602 | 2.080 | 1.222 | 6.449 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (629) | (1.133) | (1.420) | (892) | (4.074) |
| Valore in bilancio | 916 | 469 | 660 | 330 | 2.375 |
| Investimenti | 14 | 19 | 39 | 139 | 211 |
| Vendite | - | - | (2) | (1) | (3) |
| Ammortamenti | (48) | (86) | (119) | (53) | (306) |
| Svalutazioni | (2) | (3) | (3) | (3) | (11) |
| Incrementi da aggregazioni di imprese | 2 | - | - | 3 | 5 |
| Altri movimenti | (2) | 27 | 26 | (89) | (38) |
| 31 dicembre 2017 | 880 | 426 | 601 | 326 | 2.233 |
| così composto: | |||||
| Costo | 1.542 | 1.609 | 2.117 | 1.240 | 6.508 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (662) | (1.183) | (1.516) | (914) | (4.275) |
| Valore in bilancio | 880 | 426 | 601 | 326 | 2.233 |
La voce si decrementa per effetto degli ammortamenti di periodo e delle differenze cambio negative, solo parzialmente compensate dagli investimenti.
Gli investimenti più significativi sono stati effettuati dai settori Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza per €mil. 101, Aeronautica per €mil. 47 (principalmente per lo sviluppo delle attività relative al programma B787), Elicotteri per €mil. 38 e nelle Altre attività per €mil. 25.
La voce "Altre" accoglie anche il valore delle attività materiali in corso di completamento (€mil. 134 e €mil. 121 rispettivamente al 31 dicembre 2017 e 31 dicembre 2016).
Risultano in essere, inoltre, impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 49 (€mil. 79 al 31 dicembre 2016).
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Fondi rischi |
Totale | Partecipazioni | Fondi rischi |
Totale | ||
| Joint Venture rilevanti | 962 | 962 | 947 | 947 | |||
| Joint Venture non rilevanti singolarmente: | 78 | (2) | 76 | 76 | (2) | 74 | |
| - Aviation Training Int. Ltd | 18 | - | 18 | 18 | - | 18 | |
| - Rotorsim Srl | 32 | - | 32 | 28 | - | 28 | |
| - Advanced Acoustic Concepts LLC | 21 | - | 21 | 22 | - | 22 | |
| - Rotorsim USA LLC | 7 | - | 7 | 8 | - | 8 | |
| - Closed Joint Stock Company Helivert | - | (2) | (2) | - | (2) | (2) | |
| 1.040 | (2) | 1.038 | 1.023 | (2) | 1.021 | ||
| Società collegate | 140 | 140 | 100 | - | 100 | ||
| 1.180 | (2) | 1.178 | 1.123 | (2) | 1.121 |
Il Gruppo opera in alcuni settori anche tramite entità, il cui controllo è esercitato in maniera congiunta con terzi, valutate con il metodo del patrimonio netto in quanto qualificate come joint venture.
Il valore delle partecipazioni in società collegate si incrementa per effetto dell'acquisto delle quote ulteriori Avio (€mil. 45).
Le joint venture ritenute rilevanti, sia da un punto di vista dei volumi che dell'approccio strategico del Gruppo, sono le seguenti:
| Ragione sociale |
Natura della relazione | Sede operativa principale |
Sede legale | % di possesso |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Telespazio |
JV con Thales, tra i principali operatori al mondo nel campo dei servizi satellitari |
Roma, Italia | Roma, Italia | 67% |
| Gruppo Thales Alenia Space |
JV con Thales, tra i principali operatori in Europa nei sistemi satellitari e all'avanguardia per le infrastrutture orbitanti |
Tolosa, Francia | Cannes, Francia | 33% |
| GIE ATR | JV con Airbus Group, tra i principali operatori al mondo nel settore dei velivoli regionali a turboelica di capacità tra i 50 e i 70 posti |
Tolosa, Francia | Tolosa, Francia | 50% |
| Gruppo MBDA | JV con Airbus Group e BAE Systems (per il tramite della controllante AMSH BV), tra i principali operatori al mondo nel campo missilistico |
Parigi, Francia | Parigi, Francia | 25% |
In particolare, relativamente alle società rientranti nella cosiddetta "Space Alliance" - Thales Alenia Space e Telespazio - la Società ha effettuato ai fini del bilancio consolidato 2014, in sede di prima classificazione, un'approfondita analisi degli accordi in essere, al fine di accertare l'eventuale sussistenza di situazioni di controllo (con riferimento a Telespazio) o di mera influenza notevole (con riferimento a Thales Alenia Space), entrambe considerate da Leonardo come Joint Venture. Nello specifico, la "Space Alliance" disciplina in maniera univoca la governance di entrambe le società, rimandando poi a patti parasociali predisposti in maniera speculare. Con particolare riferimento a Telespazio, in cui il Gruppo detiene più del
50% delle quote azionarie, le analisi effettuate hanno portato a ritenere che la governance della società sia tale da considerare la società come entità a controllo congiunto, in virtù delle regole di composizione degli organi decisionali e della previsione del consenso unanime dei soci su materie di particolare rilevanza – tali da non poter essere definite meramente "protettive", così come definito dall'IFRS10 - ai fini della gestione della società. L'analisi sostanziale, svolta tenendo conto delle peculiarità dei business di riferimento, ha inoltre evidenziato come i meccanismi di risoluzione di eventuali deadlock (cioè delle situazioni in cui si crea uno "stallo decisionale", con impossibilità da parte dei soci di decidere in maniera congiunta su argomenti sui quali sono chiamati ad esprimersi attraverso il meccanismo del consenso unanime) siano tali da non consentire al venturer di maggioranza di imporre la propria volontà, essendo previsto, nel caso di impossibilità di ricomporre la decisione nonostante i complessi meccanismi di escalation previsti dai patti parasociali, il diritto in favore del venturer di minoranza di sciogliere la Joint Venture, riprendendo possesso degli asset originariamente conferiti, attraverso l'esercizio di un diritto di call ovvero e solo in subordine, nel caso questa non sia esercitabile, uscire dalla JV, attraverso l'esercizio di un diritto di put. In caso di "stallo decisionale", pertanto, si potrebbe in ultima istanza arrivare alla liquidazione della Joint Venture stessa o alla cessione della partecipazione da parte del venturer di minoranza: in entrambi tali scenari i venturer potrebbero dover condividere o trasferire parte degli asset - con particolare riferimento a competenze tecnologiche o know-how - originariamente conferiti.
L'analisi condotta dall'altro venturer ha invece portato a conclusioni diverse con riferimento a Thales Alenia Space, consolidata integralmente da Thales, pur in presenza della struttura di governance in precedenza rappresentata. L'applicazione di tali diverse conclusioni su Leonardo, con conseguente consolidamento integrale di Telespazio in Leonardo, avrebbe così modificato i principali indicatori del Gruppo:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Ricavi | +561 | +569 |
| EBITA | +32 | +34 |
| EBIT | +31 | +32 |
| Risultato netto (dei terzi) | +5 | +8 |
| FOCF | +45 | +12 |
| Indebitamento Netto di Gruppo | +36 | +19 |
Di seguito si riporta un riepilogo dei dati economico finanziari delle suddette joint venture rilevanti relativamente alle quali non è disponibile il fair value, non essendo trattate su alcun mercato attivo - nonché la riconciliazione con i dati inclusi nel presente bilancio consolidato:
| 31 dicembre 2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Telespazio | Thales Alenia Space |
MBDA (tramite AMSH BV) |
GIE ATR |
Altre JV non rilevanti singolarmente |
Totale | |
| Attività non correnti | 283 | 1.879 | 2.325 | 172 | ||
| Attività correnti | 331 | 1.404 | 4.944 | 959 | ||
| - di cui disponibilità e mezzi equivalenti | 14 | 68 | 133 | 8 | ||
| Passività non correnti | 43 | 300 | 952 | 128 | ||
| - di cui passività finanziarie non correnti | - | - | 5 | 14 | ||
| Passività correnti | 286 | 1.264 | 5.695 | 658 | ||
| - di cui passività finanziarie correnti | 9 | 109 | 62 | - | ||
| Patrimonio netto di Terzi (100%) | 15 | - | 1 | - | ||
| Patrimonio netto di Gruppo (100%) | 270 | 1.719 | 621 | 345 | ||
| Ricavi (100%) | 564 | 2.501 | 3.557 | 1.602 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni (100%) | 20 | 56 | 96 | 30 | ||
| Proventi (oneri) finanziari (100%) | (1) | (10) | (16) | 1 | ||
| Imposte sul reddito (100%) | (11) | (48) | (91) | (6) | ||
| Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation | ||||||
| (100%) | 36 | 166 | 238 | 265 | ||
| Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al | ||||||
| netto dell'effetto fiscale (100%) | - | - | - | - | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo | ||||||
| (100%) | - | (10) | 187 | |||
| Utile (perdita) complessivo (100%) | 36 | 156 | 425 | 265 | ||
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al | ||||||
| 1 gennaio | 175 | 559 | 74 | 229 | 75 | 1.112 |
| % di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di | ||||||
| competenza del Gruppo | 23 | 56 | 59 | 133 | 8 | 279 |
| % di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, | ||||||
| al netto dell'effetto fiscale di competenza del Gruppo | - | - | - | - | - | |
| % delle altre componenti di conto economico | ||||||
| complessivo di competenza del Gruppo | - | (3) | 47 | - | 44 | |
| % dell'utile (perdita) complessivo di competenza del | ||||||
| Gruppo | 23 | 53 | 106 | 133 | 8 | 323 |
| Dividendi ricevuti | (15) | (56) | (36) | (174) | (2) | (283) |
| Sottoscrizione di aumenti di capitale | - | - | - | - | - | - |
| Acquisizioni | 1 | - | - | - | - | 1 |
| Cessioni Delta cambio |
(1) (2) |
(3) (1) |
- - |
- (12) |
- (4) |
(4) (19) |
| Altri movimenti | - | 14 | (12) | (3) | (1) | |
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al | ||||||
| 31 dicembre | 181 | 566 | 132 | 173 | 77 | 1.129 |
| Rettifiche di consolidato | 8 | (214) | 116 | 1 | (89) | |
| Valore della partecipazione al 31 Dicembre | 189 | 352 | 248 | 173 | 78 | 1.040 |
| % dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo | 23 | 56 | 59 | 133 | 8 | 279 |
| Rettifiche di consolidato | - | - | - | - | - | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con | ||||||
| il metodo del patrimonio netto | 23 | 56 | 59 | 133 | 8 | 279 |
| 271 |
| 31 dicembre 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Telespazio | Thales Alenia Space |
MBDA (tramite AMSH BV) |
GIE ATR |
Altre JV non rilevanti singolarmente |
Totale | |
| Attività non correnti | 297 | 1.875 | 2.336 | 168 | ||
| Attività correnti | 359 | 1.497 | 4.372 | 1.091 | ||
| - di cui disponibilità e mezzi equivalenti | 16 | 11 | 130 | 7 | ||
| Passività non correnti | 45 | 281 | 1.281 | 112 | ||
| - di cui passività finanziarie non correnti | 2 | - | 117 | 5 | ||
| Passività correnti | 335 | 1.395 | 5.131 | 691 | ||
| - di cui passività finanziarie correnti | 9 | 25 | 29 | - | ||
| Patrimonio netto di Terzi (100%) | 15 | - | 1 | - | ||
| Patrimonio netto di Gruppo (100%) | 261 | 1.696 | 295 | 456 | ||
| Ricavi (100%) | 577 | 2.493 | 3.140 | 1.787 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni (100%) | 32 | 52 | 90 | 28 | ||
| Proventi (oneri) finanziari (100%) | (4) | (13) | (21) | (3) | ||
| Imposte sul reddito (100%) | (17) | (39) | (71) | (3) | ||
| Utile (Perdita) connessa a Continuing Operation (100%) | 28 | 171 | 209 | 331 | ||
| Utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al netto | ||||||
| dell'effetto fiscale (100%) | - | - | - | - | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo (100%) | - | (2) | (203) | - | ||
| Utile (perdita) complessivo (100%) | 28 | 169 | 6 | 331 | ||
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 1 | ||||||
| gennaio | 161 | 540 | 83 | 232 | 78 | 1.094 |
| % di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di | ||||||
| competenza del Gruppo | 19 | 56 | 52 | 166 | (1) | 292 |
| % di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al | ||||||
| netto dell'effetto fiscale di competenza del Gruppo | - | - | - | - | - | - |
| % delle altre componenti di conto economico complessivo | ||||||
| di competenza del Gruppo | - | (1) | (51) | - | (52) | |
| % dell'utile (perdita) complessivo di competenza del | ||||||
| Gruppo | 19 | 55 | 1 | 166 | (1) | 240 |
| Dividendi ricevuti | (4) | (35) | (11) | (177) | (5) | (232) |
| Partecipazioni delle Discontinued operation | - | - | - | - | - | - |
| Acquisizioni | - | - | - | - | - | - |
| Cessioni | - | - | - | - | (1) | (1) |
| Delta cambio | - | - | - | 8 | (4) | 4 |
| Altri movimenti | (1) | (1) | 1 | - | 8 | 7 |
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 31 | ||||||
| dicembre | 175 | 559 | 74 | 229 | 75 | 1.112 |
| Rettifiche di consolidato | 10 | (216) | 116 | - | 1 | (89) |
| Valore della partecipazione al 31 Dicembre | 185 | 343 | 190 | 229 | 76 | 1.023 |
| % dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo | 19 | 56 | 52 | 166 | (1) | 292 |
| Rettifiche di consolidato | 2 | - | - | - | 2 | |
| Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto |
19 | 58 | 52 | 166 | (1) | 294 |
| 295 |
Si riporta, inoltre, un riepilogo dei dati economico finanziari aggregati delle società collegate, in quanto non sono presenti società collegate che rivestono singolarmente una rilevanza particolare per il Gruppo:
| Società collegate non rilevanti singolarmente |
||
|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 1 gennaio | 100 | 112 |
| % di utile (Perdita) connessa a Continuing Operation di competenza del Gruppo | 9 | 4 |
| % di utile (Perdita) connessa a Discontinued Operation, al netto dell'effetto fiscale | ||
| di competenza del Gruppo | ||
| % delle altre componenti di conto economico complessivo di competenza del | ||
| Gruppo | - | |
| % dell'utile (perdita) complessivo di competenza del Gruppo | 9 | 4 |
| Dividendi ricevuti | (11) | (6) |
| Partecipazioni delle Discontinued operation | - | |
| Sottoscrizione di aumenti di capitale | - | |
| Acquisizioni | 48 | - |
| Cessioni | (7) | (9) |
| Delta cambio | (2) | (4) |
| Altri movimenti | (1) | (1) |
| % di patrimonio netto di competenza del Gruppo al 31 dicembre | 136 | 96 |
| Rettifiche di consolidato | 4 | 4 |
| Valore della partecipazione al 31 Dicembre | 140 | 100 |
| % dell'utile (perdita) di competenza del Gruppo | 9 | 4 |
| Rettifiche di consolidato | ||
| Quota dei risultati delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio | ||
| netto | 9 | 4 |
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|
| Finanziamenti a terzi | 12 | 27 |
| Crediti finanziari non correnti verso Superjet | 48 | 65 |
| Depositi cauzionali | 9 | 9 |
| Crediti per interventi L. 808/1985 differiti | 40 | 58 |
| Attività nette piani a benefici definiti (Nota 22) | 335 | 367 |
| Crediti verso parti correlate (Nota 35) | - | 1 |
| Altri crediti non correnti | 59 | 59 |
| Crediti non correnti | 503 | 586 |
| Risconti attivi - quote non correnti | 4 | 9 |
| Investimenti in partecipazioni valutate al costo | 20 | 18 |
| Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L.808/1985 | 136 | 75 |
| Attività non correnti | 160 | 102 |
Il saldo dei crediti non correnti risente del decremento delle attività nette per piani a benefici definiti e della riduzione dei crediti non correnti verso Superjet, che sono stati riclassificati tra le attività correnti per effetto del progredire del piano di rimborso. Tali crediti si riferiscono all'esposizione finanziaria il cui incasso è previsto oltre i 12 mesi in conseguenza della definizione di un piano di rimborso a 3 anni concordato con l'acquirente nell'ambito dell'operazione di riorganizzazione della partecipazione di Leonardo a tale programma effettuata nel corso del 2016. Di tale importo si è tenuto conto in sede di determinazione del KPI "Indebitamento Netto di Gruppo", come evidenziato nella Nota 20.
Il 23 giugno 2017 il Gruppo Leonardo ha acquisito, attraverso Leonardo DRS, il 100% del Gruppo Daylight Solutions, Inc., azienda leader nello sviluppo di prodotti laser a tecnologia a cascata quantica, al fine di ampliare l'offerta di DRS nell'ambito di soluzioni avanzate verso il mercato civile e militare. L'esborso per l'acquisto delle azioni è stato pari a USDmil. 140, al netto della cassa acquisita, a cui si aggiungerà un ulteriore corrispettivo – da corrispondere entro il primo trimestre del 2018 – a titolo di earn-out per USDmil. 13 circa.
L'effetto complessivo sulla situazione patrimoniale (al cambio della data dell'operazione) è stato il seguente:
| Fair Value | |
|---|---|
| Attività immateriali derivante da business combination | 70 |
| Altre attività (passività) nette | (16) |
| Attività nette acquisite | 54 |
| Prezzo pagato | 123 |
| Earn-out e altre quote da pagare | 11 |
| Prezzo | 134 |
| Avviamento derivante dall'acquisizione | 80 |
Nel dettaglio le attività immateriali derivanti da business combination si riferiscono a conoscenze tecnologiche per €mil. 53, Backlog e posizionamento commerciale per €mil. 14 e a marchi per €mil. 3
All'interno del presente bilancio consolidato il contributo di Daylight – per i sei mesi successivi alla data di acquisizione – è stato pari a USD mil. 41 in termini di ricavi e USD mil. 8 in termini di EBITA. Qualora il gruppo Daylight fosse stato consolidato per l'intero esercizio, il suo contributo sarebbe stato pari a USD mil. 64 e USD mil. 9 in termini, rispettivamente, di ricavi e EBITA.
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 1.714 | 1.675 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.470 | 1.562 |
| Prodotti finiti e merci | 57 | 72 |
| Acconti a fornitori | 1.140 | 705 |
| 4.381 | 4.014 |
Le rimanenze sono esposte al netto dei fondi svalutazione pari a €mil. 757 (€mil. 750 al 31 dicembre 2016). L'incremento del periodo negli acconti a fornitori si riferisce principalmente agli acconti erogati nell'ambito del programma EFA Kuwait dell'Aeronautica.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Lavori in corso (lordi) | 4.141 | 3.923 |
| Perdite a finire (lic positivi) | (35) | (51) |
| Acconti da committenti | (1.221) | (1.331) |
| Lavori in corso (netti) | 2.885 | 2.541 |
| Acconti da committenti (lordi) | 7.256 | 6.406 |
| Lavori in corso | (472) | (517) |
| Perdite a finire (lic negativi) | 430 | 568 |
| Acconti da committenti (netti) | 7.214 | 6.457 |
| Valore netto | (4.329) | (3.916) |
I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività al netto dei relativi acconti se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti, o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Tale compensazione è effettuata limitatamente ai lavori in corso e non anche alle rimanenze o ad altre attività. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.
Il saldo netto di lavori in corso e acconti da committenti si compone come di seguito indicato:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Costi sostenuti e margini riconosciuti, al netto delle perdite | 4.148 | 3.821 |
| Acconti | (8.477) | (7.737) |
| Valore netto | (4.329) | (3.916) |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Commerciali | Finanziari | Commerciali | Finanziari | ||
| Crediti | 3.077 | 64 | 3.240 | 76 | |
| Impairment cumulati | (459) | (17) | (483) | (18) | |
| Crediti correnti verso parti correlate (Nota 35) | 569 | 110 | 667 | 40 | |
| 3.187 | 157 | 3.424 | 98 |
I crediti commerciali includono €mil. 18 (€mil.38 al 31 dicembre 2016) di crediti verso Sukhoi e Superjet il cui incasso, in accordo con il piano di rimborso e riscadenziamento definito in occasione della cessione del business russo di Superjet è previsto oltre i 12 mesi, nonché crediti verso Piaggio Aeroindustries, oggetto di un riscadenziamento (per €mil. 115) che ne prevede il pagamento oltre i 12 mesi, nell'ambito del piano di ristrutturazione intrapreso da tale società.
L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio credito sono riportate nella Nota 36.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Titoli | 3 | - |
| Derivati attivi | 184 | 165 |
| Risconti attivi - quote correnti | 60 | 89 |
| Crediti per contributi | 83 | 98 |
| Crediti verso dipendenti e istituti di previdenza | 54 | 56 |
| Crediti per imposte indirette | 89 | 79 |
| Crediti per interventi L. 808/1985 differiti | 5 | 4 |
| Altri crediti verso parti correlate (Nota 35) | 5 | 4 |
| Fair value partecipazione residua in Ansaldo Energia | - | 138 |
| Altre attività | 125 | 148 |
| 608 | 781 |
Il decremento della voce si riferisce all'esercizio, nel mese di luglio 2017, dell'opzione relativa al 15% del capitale sociale di Ansaldo Energia, per effetto del quale è stata definitivamente ceduta a CDP Equity la partecipazione in Ansaldo Energia, ad un corrispettivo pari a €mil. 144.
La seguente tabella illustra i fair value dei diversi derivati in portafoglio:
| Fair value al | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||||
| Attività | Passività | Netto | Attività | Passività | Netto | ||||
| Interest rate swap | |||||||||
| Trading | 1 | (3) | (2) | 2 | (3) | (1) | |||
| Fair value hedge | - | - | - | - | - | - | |||
| Cash flow hedge | - | - | - | - | (1) | (1) | |||
| Currency forward/swap/option | |||||||||
| Trading | - | - | - | - | - | ||||
| Fair value hedge | 6 | (4) | 2 | 1 | (36) | (35) | |||
| Cash flow hedge | 172 | (227) | (55) | 153 | (297) | (144) | |||
| Embedded derivative (trading) | 5 | - | 5 | 9 | - | 9 |
La variazione di periodo è illustrata nei prospetti di cash-flow. Le disponibilità al 31 dicembre 2017 includono €mil. 3 di depositi vincolati (€mil. 6 al 31 dicembre 2016).
| Numero azioni ordinarie |
Valore nominale |
Azioni proprie |
Costi sostenuti al netto effetto fiscale |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni in circolazione | 578.150.395 | 2.544 | - | (19) | 2.525 |
| Azioni proprie | (3.738.696) | - | (34) | - | (34) |
| 31 dicembre 2016 | 574.411.699 | 2.544 | (34) | (19) | 2.491 |
| Riacquisto di azioni proprie, al netto della quota ceduta |
29.563 | - | - | - | |
| 31 dicembre 2017 così composto: |
574.441.262 | 2.544 | (34) | (19) | 2.491 |
| Azioni in circolazione Azioni proprie |
578.150.395 (3.709.133) |
2.544 - |
- (34) |
(19) - |
2.525 (34) |
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 3.709.133 azioni proprie.
Al 31 dicembre 2017 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni.
Il prospetto della movimentazione delle Altre riserve e del Patrimonio di Terzi è riportato nella sezione dei prospetti contabili.
La riserva include le variazioni di fair value relative alle componenti efficaci dei derivati utilizzati dal Gruppo a copertura della propria esposizione in valuta al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell'operazione oggetto di copertura.
La riserva si decrementa per effetto delle seguenti variazioni:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Dollaro USA | (197) | 63 |
| Sterlina UK | (71) | (360) |
| Altre valute | 2 | 7 |
| (266) | (290) |
Cumulativamente, la riserva è negativa per €mil. 480, principalmente per le differenze di traduzione sulle componenti denominate in sterlina parzialmente compensate dalle componenti denominate in dollari, in particolare Leonardo DRS.
| Gruppo - società consolidate | Gruppo - società valutate ad equity |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valore ante imposte |
Effetto fiscale |
Valore netto |
Valore ante imposte |
Effetto fiscale |
Valore netto |
||
| 2017 | |||||||
| Rivalutazioni su piani a benefici definiti | 89 | (17) | 72 | 45 | (8) | 37 | |
| Variazione cash-flow hedge | 86 | (14) | 72 | 18 | (6) | 12 | |
| Differenza di traduzione | (243) | - | (243) | (23) | - | (23) | |
| Totale | (68) | (31) | (99) | 40 | (14) | 26 | |
| 2016 | |||||||
| Rivalutazioni su piani a benefici definiti | 38 | (7) | 31 | (56) | 4 | (52) | |
| Variazione cash-flow hedge | (105) | 23 | (82) | (6) | - | (6) | |
| Differenza di traduzione | (300) | - | (300) | 10 | - | 10 | |
| Totale | (367) | 16 | (351) | (52) | 4 | (48) |
Non ci sono effetti fiscali relativi alle voci degli utili e perdite rilevati nel patrimonio netto dei Terzi.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Non correnti |
Correnti | Totale | Non correnti |
Correnti | Totale | ||
| Obbligazioni | 3.048 | 599 | 3.647 | 3.737 | 638 | 4.375 | |
| Debiti verso banche | 186 | 60 | 246 | 238 | 59 | 297 | |
| Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 35) | - | 701 | 701 | 0 | 502 | 502 | |
| Altri debiti finanziari | 31 | 57 | 88 | 36 | 68 | 104 | |
| 3.265 | 1.417 | 4.682 | 4.011 | 1.267 | 5.278 |
Le principali clausole che regolano i debiti del Gruppo sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione. La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:
| 1° gennaio 2017 |
Emissioni | Rimborsi/ Pagamenti cedole |
Altri incrementi (decrementi) netti |
Delta cambio ed altri movimenti |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 4.375 | 591 | (1.415) | 241 | (145) | 3.647 |
| Debiti verso banche | 297 | - | (54) | 3 | - | 246 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 502 | - | - | 199 | - | 701 |
| Altri debiti finanziari | 104 | - | (25) | 9 | 88 | |
| 5.278 | 591 | (1.494) | 452 | (145) | 4.682 | |
| 1° gennaio 2016 |
Emissioni | Rimborsi/ Pagamenti cedole |
Altri incrementi (decrementi) netti |
Delta cambio ed altri movimenti |
31 dicembre 2016 |
|
| Obbligazioni | 4.397 | - | (243) | 246 | (25) | 4.375 |
| Debiti verso banche | 389 | - | (59) | (33) | - | 297 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Debiti finanziari verso parti correlate | 401 | - | - | 101 | - | 502 |
| Altri debiti finanziari | 119 | - | (14) | 1 | (2) | 104 |
| 5.306 | - | (316) | 315 | (27) | 5.278 |
Movimenti netti per le passività correnti. Le voci includono inoltre i movimenti derivanti dall'applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo, cui potrebbero non corrispondere effettivi movimenti di cassa.
Si riporta, di seguito, la riconciliazione della movimentazione dei debiti finanziari con i flussi derivanti da attività di finanziamento per il 2017:
| Saldo al 1° gennaio 2017 | 5.278 |
|---|---|
| Variazioni incluse nei flussi da attività di finanziamento del cash-flow | (449) |
| - Emissione di prestiti obbligazionari | 591 |
| - Rimborso di prestiti obbligazionari | (1.172) |
| - Variazione netta degli altri debiti finanziari | 132 |
| Movimenti non monetari | (147) |
| - Effetto cambi | (145) |
| - Rateo interessi | (2) |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 4.682 |
Il decremento del periodo è relativo, in particolare, alla riduzione delle obbligazioni (come effetto netto delle operazioni di seguito commentate) e della quota di rimborso (€mil. 46) del finanziamento in essere con la Banca Europea per gli investimenti (BEI) finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico, il cui valore residuo, pari a €mil. 234 al 31 dicembre 2017, è incluso nei debiti verso banche.
Il decremento risente delle operazioni di buy-back - realizzate sulle emissioni in USD (nominali USDmil. 734) e GBP (nominali GBPmil. 30) illustrate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione - e del rimborso dell'emissione obbligazionaria scadente nel mese di dicembre, effetti solo in parte compensati della nuova emissione di nominali €mil. 600 collocata a giugno 2017 nell'ambito del programma EMTN, con scadenza 2024 e cedola pari all'1,50%.
Di seguito si riporta il dettaglio dei prestiti obbligazionari in essere al 31 dicembre 2017 che evidenzia le emissioni di Leonardo ("LDO") e di Leonardo US Holding, Inc ("LH"):
| Emittente | Anno di emissione |
Scadenza | Valuta | Importo nominale outstanding (mil.) (*) |
Coupon annuo |
Tipologia di offerta | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| LDO (originariamente Fin Fin) | (**) | 2003 | 2018 | € | 500 | (1) 5,750% |
Istituzionale Europeo |
| LDO | (**) | 2005 | 2025 | € | 500 | 4,875% | Istituzionale Europeo |
| LDO (originariamente Fin Fin) | (**) | 2009 | 2019 | GBP | 288 | (2) 8,000% |
Istituzionale Europeo |
| LDO (originariamente Fin Fin) | (**) | 2009 | 2022 | € | 556 | 5,250% | Istituzionale Europeo |
| LH | (***) | 2009 | 2039 | USD | 169 | 7,375% | Istituzionale Americano Rule 144A/Reg. S |
| Istituzionale Americano | |||||||
| LH | (***) | 2009 | 2040 | USD | 263 | 6,250% | Rule 144A/Reg. S |
| LDO | (**) | 2017 | 2024 | € | 600 | 1,500% | Istituzionale Europeo |
| LDO (originariamente Fin Fin) | (**) | 2013 | 2021 | € | 739 | 4,500% | Istituzionale Europeo |
(*) Importi nominali residui nel caso di emissioni soggette alle operazioni di buy-back
(**) Obbligazioni quotate alla Borsa del Lussemburgo ed emesse nell'ambito del programma EMTN di massimi €mld. 4. L'operazione è stata autorizzata ai sensi dell'art.129 D.Lgs. n. 385/93.
(***) Obbligazioni emesse secondo le regole previste dalle Rule 144A Regulation S del Securities Act statunitense. Le rivenienze di dette emissioni sono state interamente utilizzate da Leonardo US Holding Inc. per finanziare la controllata Leonardo DRS in sostituzione delle emissioni obbligazionarie in dollari originariamente emesse dalla società, il cui rimborso venne richiesto in via anticipata dagli obbligazionisti a seguito dell'acquisto di Leonardo DRS da parte di Leonardo. Di conseguenza su dette emissioni non sono state effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio.
(1) Su tali obbligazioni sono state poste in essere operazioni su tassi che hanno portato il costo effettivo del finanziamento a un tasso fisso migliore del coupon e corrispondente a una media di circa il 5,6%.
(2) Le rivenienze dell'emissione sono state convertite in Euro e il rischio di cambio derivante dall'operazione è integralmente coperto
La movimentazione delle obbligazioni è la seguente:
| 1° gennaio 2017 |
Accensioni | Interessi | Rimborsi/ riacquisti |
Pagamento cedole |
Effetto cambio |
31 dicembre 2017 |
Fair value |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 500 €mil. LDO 2018* | 501 | 29 | (29) | 501 | 500 | |||
| 500 €mil. LDO 2025* | 516 | 25 | (24) | 517 | 500 | |||
| 400 GBPmil. LDO 2019* | 369 | 28 | (34) | (27) | (13) | 323 | 324 | |
| 600 €mil. LDO 2022* | 581 | 29 | (29) | 581 | 556 | |||
| 500 USDmil. LH 2019* | 422 | 22 | (363) | (30) | (51) | - | ||
| 300 USDmil. LH 2039* | 264 | 19 | (90) | (20) | (31) | 142 | 141 | |
| 500 USDmil. LH 2040* | 439 | 25 | (164) | (28) | (50) | 222 | 219 | |
| 600 €mil. LDO 2017* | 521 | 23 | (521) | (23) | - | |||
| 600 €mil. LDO 2024* | 591 | 6 | 597 | 600 | ||||
| 950 €mil. LDO 2021* | 762 | 35 | (33) | - | 764 | 739 | ||
| 4.375 | 591 | 241 | (1.172) | (243) | (145) | 3.647 | 3.579 | |
| 1° gennaio 2016 |
Accensioni | Interessi | Rimborsi/ riacquisti |
Pagamento cedole |
Effetto cambio |
31 dicembre 2016 |
Fair value |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 500 €mil. LDO 2018* | 500 | 30 | (29) | 501 | 500 | |||
| 500 €mil. LDO 2025* | 516 | 25 | (25) | 516 | 500 | |||
| 400 GBPmil. LDO 2019* | 434 | 34 | (2) | (35) | (62) | 369 | 372 | |
| 600 €mil. LDO 2022* | 579 | 29 | - | (27) | 581 | 556 | ||
| 500 USDmil. LH 2019* | 408 | 26 | (25) | 13 | 422 | 412 | ||
| 300 USDmil. LH 2039* | 255 | 18 | - | (18) | 9 | 264 | 261 | |
| 500 USDmil. LH 2040* | 426 | 25 | - | (27) | 15 | 439 | 433 | |
| 600 €mil. LDO 2017* | 519 | 24 | - | (22) | 521 | 521 | ||
| 950 €mil. LDO 2021* | 760 | 35 | - | (33) | - | 762 | 739 | |
| 4.397 | - | 246 | (2) | (241) | (25) | 4.375 | 4.294 |
(*) Anno di scadenza delle obbligazioni.
Il fair value delle obbligazioni è stato determinato sulla base dei prezzi quotati delle emissioni in essere (livello 1 della gerarchia del fair value).
Le passività finanziarie del Gruppo presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:
| Obbligazioni | Debiti verso banche |
Debiti finanziari verso parti correlate |
Altri debiti finanziari |
Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso |
| Entro 1 anno | - | 599 | 19 | 41 | 701 | - | 54 | 3 | 774 | 643 |
| 2-5 anni | 1.070 | 76 | 109 | - | 24 | 4 | 100 | 1.183 | ||
| Oltre 5 anni | - | 1.978 | - | 1 | - | - | 3 | 3 | 1.979 | |
| Totale | - | 3.647 | 95 | 151 | 701 | - | 81 | 7 | 877 | 3.805 |
| Obbligazioni | Debiti verso banche |
Debiti finanziari verso parti |
Altri debiti finanziari |
Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| correlate | ||||||||||
| 31 dicembre 2016 | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso | Variabile | Fisso |
| Entro 1 anno | - | 638 | 29 | 30 | 502 | - | 68 | 599 | 668 | |
| 2-5 anni | 2.023 | 82 | 109 | - | - | 31 | 1 | 113 | 2.133 | |
| Oltre 5 anni | - | 1.714 | 20 | 27 | - | - | 4 | - | 24 | 1.741 |
| Totale | - | 4.375 | 131 | 166 | 502 | - | 103 | 1 | 736 | 4.542 |
Si riportano di seguito le informazioni finanziarie richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:
La riconciliazione con l'Indebitamento Netto del Gruppo utilizzato come KPI è la seguente:
| Note | 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 | 2.629 | 3.013 | |
| Fair Value quota residua Ansaldo Energia | 17 | - | (138) |
| Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | 17 | (2) | 35 |
| Crediti finanziari non correnti verso Superjet | 12 | (48) | (65) |
| Indebitamento netto del Gruppo (KPI) | 2.579 | 2.845 |
| Garanzie prestate |
Ristrutturazione | Penali | Garanzia prodotti |
Altri fondi |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2016 | ||||||
| Corrente | 3 | 83 | 84 | 96 | 470 | 736 |
| Non corrente | 278 | 124 | 297 | 119 | 645 | 1.463 |
| 281 | 207 | 381 | 215 | 1.115 | 2.199 | |
| Accantonamenti | 3 | 59 | 27 | 69 | 227 | 385 |
| Utilizzi | (5) | (58) | (64) | (19) | (84) | (230) |
| Assorbimenti | - | - | (19) | (45) | (155) | (219) |
| Altri movimenti | 7 | (27) | (180) | (12) | (6) | (218) |
| 31 dicembre 2016 | 286 | 181 | 145 | 208 | 1.097 | 1.917 |
| Così composto: | ||||||
| Corrente | 111 | 74 | 19 | 94 | 494 | 792 |
| Non corrente | 175 | 107 | 126 | 114 | 603 | 1.125 |
| 286 | 181 | 145 | 208 | 1.097 | 1.917 | |
| Accantonamenti | - | 11 | 26 | 56 | 191 | 284 |
| Utilizzi | (18) | (57) | (7) | (20) | (36) | (138) |
| Assorbimenti | - | (4) | (2) | (44) | (83) | (133) |
| Altri movimenti | (19) | (12) | (25) | (10) | (72) | (138) |
| 31 dicembre 2017 | 249 | 119 | 137 | 190 | 1.097 | 1.792 |
| Così composto: | ||||||
| Corrente | 109 | 51 | 19 | 92 | 522 | 793 |
| Non corrente | 140 | 68 | 118 | 98 | 575 | 999 |
| 249 | 119 | 137 | 190 | 1.097 | 1.792 |
Gli "Altri fondi rischi e oneri" includono prevalentemente:
Relativamente ai rischi, si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti penali pendenti nei confronti di alcune società controllate o della stessa Leonardo e di taluni precedenti amministratori nonché dirigenti per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni in società controllate o nella stessa Leonardo, con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2017 e in questi primi mesi del 2018:
con riferimento al procedimento penale pendente dinanzi al Tribunale di Roma nei confronti, inter alia, dell'ex Direttore Commerciale di Leonardo per il reato di cui agli artt.110, 319, 319 bis, 320, 321 e 322 bis c.p. - in relazione ai contratti di fornitura conclusi nel 2010 dalle società AgustaWestland, Selex Sistemi Integrati e Telespazio Argentina con il Governo di Panama - il 22 settembre 2017 il Tribunale di Roma ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere ai sensi dell'art. 425 c.p.p. Avverso la predetta sentenza è stato proposto appello. In relazione a tale vicenda, la Procura di Roma ha altresì avviato un procedimento nei confronti di Leonardo in ordine all'illecito amministrativo di cui all'art. 25 D.Lgs. 231/01 e, a seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Pubblico Ministero, è stata fissata l'udienza preliminare per il 21 settembre 2017. All'esito di tale udienza il Giudice ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere ai sensi dell'art. 425 c.p.p.;
Il 7 aprile 2016 la Corte di Appello di Milano ha condannato l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA per i reati di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 318, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. e all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000. Successivamente, in data 16 dicembre 2016 la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza impugnata e rinviato ad altra sezione della Corte d'Appello di Milano per nuovo giudizio. Lo scorso 8 gennaio, la Corte d'Appello di Milano ha assolto gli imputati dai reati loro ascritti, fissando in novanta giorni il termine per il deposito delle motivazioni. In relazione alle società si rammenta che, in data 25 luglio 2014, il Pubblico Ministero, ai sensi dell'art. 58 D.Lgs. 231/2001, ha disposto l'archiviazione del procedimento a carico di Leonardo, ritenendo il coinvolgimento della Società, all'esito delle indagini svolte, privo di fondamento dal punto di vista fattuale e giuridico. La Procura procedente ha altresì riconosciuto che la Società sin dal 2003 ha adottato, concretamente attuato e costantemente aggiornato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo astrattamente idoneo alla prevenzione di reati del tipo di quelli oggetto di contestazione, rivolgendo attenzione anche agli aspetti di compliance al fine di garantire adeguati standard di correttezza ed eticità. Inoltre in data 28 agosto 2014 il GIP del Tribunale di Busto Arsizio – in accoglimento delle richieste formulate dalle società di applicazione di sanzioni amministrative ai sensi degli artt. 63 del D.Lgs. 231/2001 e 444 ss. c.p.p. – ha applicato ad AgustaWestland SpA la sanzione amministrativa pecuniaria di € 80.000 e ad AgustaWestland Ltd la sanzione amministrativa pecuniaria di € 300.000 nonché la confisca per equivalente della somma di €mil. 7,5.
Per quanto attiene all'indagine avviata nel febbraio 2013 dall'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) per i medesimi fatti di cui sopra, si segnala che in data 2 febbraio 2018 è stato notificato ad AgustaWestland International Ltd un invito a comparire all'udienza del 30 maggio 2018 dinanzi alla Patiala House Court di New Delhi nell'ambito del procedimento penale ivi instaurato contro la predetta società ed altri soggetti, tra cui Leonardo Spa. A tal proposito si precisa tuttavia che Leonardo non ha ricevuto alcuna notifica;
sono pendenti due procedimenti penali aventi ad oggetto l'affidamento della realizzazione e gestione del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti SISTRI.
Giudizio immediato - Costituzione di parte civile (Selex Service Management)
Nell'ambito del giudizio immediato dinanzi al Tribunale di Napoli a carico di alcuni fornitori e subfornitori di Selex Service Management, all'udienza del 7 novembre 2013 la società si è costituita parte civile. Il procedimento prosegue in fase dibattimentale.
Giudizio abbreviato - Costituzione di parte civile (Selex Service Management)
Nell'ambito del giudizio abbreviato dinanzi al Tribunale di Napoli a carico, inter alia, dell'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management, per i reati di cui all'art. 416, commi 1, 2 e 5 c.p. e agli artt. 81cpv, 110, 319, 320 e 321 c.p. e agli artt. 2 e 8 D.Lgs. 74/2000, all'udienza del 21 novembre 2013 la società si è costituita parte civile.
In data 18 luglio 2014 il Tribunale ha condannato l'ex Amministratore Delegato di Selex Service Management in relazione ai reati allo stesso ascritti nonché al risarcimento dei danni in favore della Selex Service Management. Avverso la predetta sentenza è stato proposto appello. La Corte di Appello di Napoli in data ha 5 gennaio 2018 ha pronunciato sentenza di condanna nei confronti dell'ex Amministratore Delegato della società;
In relazione a tale procedimento risultavano altresì imputati, per il reato di cui agli artt. 81 cpv, 110, 326, 353 commi 1 e 2, c.p., l'ex Direttore Operazioni di Selex Service Management, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza di proscioglimento, e l'ex Direttore Relazioni Esterne di Leonardo, nei cui confronti è stata pronunciata sentenza ex artt. 444 e ss. c.p.p.;
Sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate, gli Amministratori di Leonardo non hanno effettuato specifici accantonamenti. Eventuali sviluppi negativi - ad oggi non prevedibili né determinabili - derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.
* * * * * * * *
Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi civili, tributari e amministrativi si sottolinea come l'attività delle società del Gruppo Leonardo si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Per alcune controversie nelle quali il Gruppo è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento
specifico in quanto si ritiene ragionevolmente, allo stato delle attuali conoscenze, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sul Gruppo. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:
il contenzioso instaurato da Reid nel 2001 nei confronti di Leonardo e Alenia Spazio (poi ALS S.p.A., ora So.Ge.Pa. SpA) dinanzi alla Corte del Texas per contestare presunti inadempimenti da parte dell'allora Finmeccanica-Divisione Spazio ad accordi relativi al progetto per la realizzazione del programma satellitare Gorizont. Il contenzioso si è concluso favorevolmente per carenza di giurisdizione della Corte adita. In data 11 maggio 2007 Reid ha notificato a Leonardo ed a So.Ge.Pa. un Complaint con il quale ha instaurato un nuovo giudizio dinanzi alla Court of Chancery del Delaware. Nel nuovo giudizio Reid ha riproposto le stesse domande di risarcimento formulate negli atti della precedente causa in Texas, senza peraltro quantificare l'importo del danno lamentato.
Nel costituirsi, Leonardo ha presentato una Motion to Dismiss, con la quale ha eccepito la decadenza e la prescrizione dell'azione e la carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 27 marzo 2008 il giudice ha emesso un provvedimento con il quale ha rigettato la domanda attorea dichiarando la decadenza dell'azione. Tale provvedimento è stato impugnato dalla controparte dinanzi alla Supreme Court of Delaware che, con provvedimento emesso il 9 aprile 2009, ha accolto l'impugnazione e rimesso il giudizio alla Court of Chancery per la decisione in merito all'altra eccezione sollevata da Leonardo e So.Ge.Pa. relativa alla carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 20 novembre 2014 è stata emessa la decisione relativamente alla questione di giurisdizione che ha rigettato l'eccezione sollevata da Leonardo e So.Ge.Pa.. È stata quindi effettuata la fase istruttoria al termine della quale Leonardo e So.Ge.Pa. hanno depositato una Motion for summary judgment a mezzo della quale le Società hanno riproposto la questione relativa alla carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware e parimenti chiesto il rigetto della domanda attorea perchè infondata in fatto ed in diritto. Con sentenza del 31 gennaio 2018, la Corte del Delaware, definitivamente pronunciando, ha accolto la Motion for summary judgment. Tale pronuncia è passata in giudicato e, pertanto, il procedimento è concluso;
il contenzioso promosso nel febbraio 2011 dinanzi al Tribunale di Santa Maria da Capua Vetere da G.M.R. SpA, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, contro Leonardo e AnsaldoBreda si è concluso con la dichiarazione d'incompetenza in favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio. Più precisamente, a parere della società attrice, durante il periodo in cui Leonardo deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della stessa società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Leonardo e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Leonardo, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo suddetto. Leonardo e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate per carenza di tutte le condizioni previste dalla legge quali requisiti per l'azione di responsabilità ex art. 2497 c.c., oltre a chiedere, in via preliminare, la litispendenza (e dunque l'improcedibilità) di questo nuovo giudizio rispetto al procedimento pendente, tra le medesime parti, innanzi alla Corte di appello di Napoli. Il procedimento qui sopra descritto è in corso di svolgimento.
Si rammenta, altresì, che gli ingegneri Giorgio e Gianfranco Fiore hanno chiamato in causa Leonardo e AnsaldoBreda nel procedimento promosso dinanzi al Tribunale di Napoli dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria nei confronti degli stessi ingegneri e di una pluralità di altri convenuti. Il Tribunale di Napoli con ordinanza del 18 novembre 2014 ha dichiarato inammissibili, sia le domande proposte da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Leonardo e AnsaldoBreda, sia le domande proposte da G.M.R. (intervenuta volontariamente nel giudizio de quo) e, di conseguenza, ha disposto l'estromissione dal giudizio di Leonardo, AnsaldoBreda e di G.M.R. In data 17 giugno 2015, il giudice istruttore, che è nel frattempo cambiato, ha revocato il precedente dictum (con le relative declaratorie di inammissibilità e di estromissione) e ha disposto il ritorno del procedimento alla fase di trattazione che è, tuttora, in corso di svolgimento. Prima di essere revocata, l'ordinanza di estromissione era stata impugnata dinanzi alla Corte di Appello di Napoli da G.M.R ed in via incidentale anche da Leonardo ed AnsaldoBreda. Tale Corte in data 16 giugno 2017, alla luce della su richiamata revoca, ha dichiarato inammissibili, per intervenuta carenza di interesse, entrambi gli appelli. In data 18 gennaio 2018 Leonardo e AnsaldoBreda hanno impugnato tale provvedimento innanzi alla Corte di Cassazione e il procedimento è in corso di svolgimento;
il giudizio promosso il 4 marzo 2013, dinanzi al Tribunale di Roma, dal sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l. nei confronti di Leonardo per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Leonardo ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato.
Secondo quanto sostenuto dalle parti attrici nell'atto di citazione, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda viene svolta nei confronti di Leonardo, invocando a carico di quest'ultima una generica responsabilità
discendente dal controllo da essa esercitato nei confronti dell'Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, viene presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Leonardo si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. Nel corso dell'udienza del 22 novembre 2017 la causa è stata trattenuta in decisione e si è in attesa dell'emissione della sentenza;
nell'ambito di un'indagine avviata dalla Procura di Milano il Tribunale di Milano, con sentenza del 20 settembre 2011, ha condannato Ansaldo Energia per l'illecito di cui all'art. 25 del D.Lgs. 231/01, alla confisca per equivalente di €mil. 98,7 nonché alla sanzione pecuniaria di € 150.000. Tale condanna è stata confermata dalla Corte di Appello di Milano con sentenza del 24 ottobre 2013. Avverso alla predetta sentenza, la Società ha proposto ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione che, in data 10 novembre 2015, ha annullato la predetta pronunzia con rinvio per giudizio innanzi ad altra sezione della medesima Corte di Appello. Quest'ultima, con sentenza del 28 novembre 2017, ha assolto Ansaldo Energia ed ha indicato in giorni 90 il termine per il deposito della motivazione della sentenza. Dal deposito della motivazione decorrerebbero, ove ve ne fossero i presupposti di legge, i termini per la relativa impugnazione, fissati in giorni 45. A fronte della garanzia prestata sul contenzioso in esame in sede di cessione della partecipazione, Leonardo ha iscritto in esercizi precedenti un fondo rischi pari all'intero valore oggetto di confisca nel 2011 nonché alla sanzione pecuniaria (€mil. 99), mantenuto in bilancio in attesa dell'esito definitivo del procedimento.
Si segnala, inoltre, che i contratti a lungo termine del Gruppo, in virtù della loro complessità, del loro avanzato contenuto tecnologico e della natura dei committenti sono talora caratterizzati da controversie con i clienti riferibili alla rispondenza dei lavori eseguiti alle configurazioni richieste dal cliente e alle performance dei prodotti forniti. A fronte delle criticità prevedibili il Gruppo provvede ad adeguare i costi stimati per l'esecuzione dei contratti, anche tenendo conto delle possibili evoluzioni di tali controversie. Relativamente ai contratti in corso di esecuzione caratterizzati da incertezze e problematiche oggetto di discussione con i clienti si segnalano:
il contratto quinquennale Sistri, stipulato nel dicembre 2009 tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Selex Service Management, relativo alla progettazione, gestione e manutenzione del sistema per la tracciabilità dei rifiuti fino al 30 novembre 2014, oggetto dei procedimenti penali sopra descritti.
L'esecuzione del contratto ha risentito dei numerosi interventi legislativi finalizzati a rinviare l'entrata in vigore del sistema, a ridurre drasticamente le categorie di soggetti sottoposti all'obbligo
di tracciabilità nonché ad introdurre misure di semplificazione e/o ottimizzazione del sistema e a procrastinare sine die l'entrata in funzione del sistema sanzionatorio. I citati interventi normativi hanno inciso significativamente sull'equilibrio economico-finanziario del contratto, che è stato ulteriormente pregiudicato dal mancato riconoscimento in favore della società di una parte significativa dei corrispettivi.
Inoltre, in data 8 maggio 2014 l'allora Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici, concludendo il procedimento avviato nel luglio 2012, con deliberazione n. 10 ha dichiarato l'affidamento del contratto Sistri non conforme all'art. 17 del Codice dei Contratti Pubblici in tema di contratti segretati e ha disposto la trasmissione degli atti al Ministero e alla Corte dei Conti, oltre che alla DDA presso la Procura di Napoli. La società ha provveduto ad impugnare la suddetta delibera dinanzi al TAR del Lazio, contestandone la legittimità sotto vari profili e il relativo procedimento è ancora in corso. A fronte di tale delibera il Ministero aveva disposto il blocco di alcuni pagamenti dovuti alla Società e richiesto all'Avvocatura dello Stato un parere in merito. I pagamenti, seppur parziali, sono avvenuti nel mese di dicembre 2014 a fronte, si presume, della conferma della validità e legittimità del contratto a cura dell'Avvocatura dello Stato.
In data 21 luglio 2014 Selex Service Management ha comunicato al Ministero di non voler proseguire nella gestione del sistema oltre la scadenza del 30 novembre 2014 contrattualmente fissata, oltre a preannunciare l'intenzione di agire a tutela dei propri diritti al fine di recuperare il capitale investito e ottenere il ristoro dei danni subiti.
Successivamente, la legge n. 116 dell'11 agosto 2014 di conversione, con modificazioni, del D.L. 24 giugno 2014, n. 91, introducendo alcune significative novità al testo dell'art. 11 del decreto legge n. 101 del 31 agosto 2013 (che aveva tra l'altro (i) disposto l'erogazione dei corrispettivi subordinatamente ad un audit di congruità dei costi consuntivati fino al 30 giugno 2013 e alla disponibilità dei contributi versati dagli utenti alla data e (ii) previsto un riequilibrio economicofinanziario del contratto cui non è stato dato poi seguito), ha disposto l'estensione del termine finale di efficacia del contratto con Selex Service Management al 31 dicembre 2015, prevedendo in favore della Selex Service Management l'indennizzo dei costi di produzione consuntivati sino alla predetta data, previa valutazione di congruità da parte dell'Agenzia per l'Italia digitale, nei limiti dei contributi versati dagli operatori.
Il medesimo provvedimento ha stabilito che, entro il 30 giugno 2015, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare avrebbe dovuto avviare le procedure per l'affidamento della concessione del servizio nel rispetto dei criteri e delle modalità di cui al Codice dei Contratti Pubblici. Con decreto legge n. 244 del 30 dicembre 2016 è stata disposta nuovamente l'estensione del termine finale di efficacia del contratto con Selex Service Management "fino alla data del subentro nella gestione del servizio da parte del nuovo concessionario (…) e comunque non oltre il
148
31 dicembre 2017". La legge n. 205 del 27.12.2017 ha nuovamente prorogato la gestione del servizio SISTRI da parte Selex Service Management fino al 31.12.2018.
A seguito della declinatoria della competenza arbitrale notificata alla società il 19 febbraio 2015 a cura dell'Avvocatura di Stato, la Società ha promosso contro il predetto Ministero un giudizio dinanzi al Tribunale di Roma – Sezione specializzata in materia di impresa. Tale giudizio è volto a far accertare l'avvenuta scadenza del contratto a far data dal 30 novembre 2014.
Il Giudice con ordinanza del 17 febbraio 2016 ha accolto l'istanza della Selex Service Management ex art 186 ter c.p.c. e ha ordinato al Ministero di pagare alla società istante l'importo di €mil. 12, oltre interessi e IVA. In forza della suindicata ordinanza il 12 dicembre.2016 il Ministero ha liquidato alla Selex Service Management la somma di €mil 17. All'udienza del 24 gennaio 2018, le Parti hanno precisato le proprie conclusioni e la causa è stata trattenuta in decisione;
il contratto di fornitura di 12 elicotteri sottoscritto nel 2010 tra l'AgustaWestland International Ltd e il Ministero della Difesa indiano per un valore complessivo di €mil. 560 circa, oggetto del procedimento penale sopra descritto. Il Ministero della Difesa indiano, con lettera del 15 febbraio 2013 ("Show Cause Notice"), ha chiesto alla società di fornire chiarimenti in merito alle presunte attività corruttive che si sarebbero perpetrate in violazione di quanto prescritto nel contratto e nel Pre-Contract Integrity Pact. Nella lettera, il Governo Indiano - oltre a comunicare la sospensione dei pagamenti - ha prospettato una possibile "cancellation" del contratto qualora la società non fosse stata in grado di fornire elementi atti ad escludere il proprio coinvolgimento nelle presunte condotte corruttive. La società ha tempestivamente provveduto a fornire alle Autorità indiane i chiarimenti e la documentazione richiesti, e ha, altresì, invitato il Ministero ad avviare discussioni bilaterali al fine di comporre la vicenda.
Non avendo ricevuto alcuna manifestazione di apertura al dialogo da parte del Ministero indiano, AgustaWestland International Ltd ha avviato in data 4 ottobre 2013 il procedimento arbitrale con sede a New Delhi previsto dal contratto. In data 21 ottobre 2013, il Ministero indiano ha notificato la seconda "Show Cause Notice" richiedendo ulteriori documenti e contestando nuovamente la violazione del Pre-Contract Integrity Pact. Con lettera inviata in pari data lo stesso Ministero ha altresì contestato l'operatività della clausola compromissoria contenuta nel contratto. La società, in data 25 novembre 2013, ha provveduto a nominare il proprio arbitro nella persona dell'On.le B. N. Srikrishna, ex giudice della Suprema Corte indiana, invitando il Ministero a procedere, nei successivi 60 giorni, alla designazione dell'arbitro di propria competenza.
In data 1° gennaio 2014 il Ministero della Difesa indiano ha comunicato formalmente la decisione di "cancel/terminate/rescind" il contratto, notificando nel contempo l'avvenuta richiesta di escussione delle garanzie e controgaranzie rilasciate in relazione al predetto contratto per un importo complessivo di €mil 306. In pari data, il Ministero indiano, modificando la posizione espressa il 21 ottobre 2013, ha provveduto a nominare il proprio arbitro nella persona dell'On.le B. P. Jeevan Reddy, ex giudice della Suprema Corte indiana.
Il 7 agosto 2014 la International Chamber of Commerce di Parigi ha nominato il terzo arbitro nella persona di William W. Park, Professore di diritto della Boston University.
Il 28 ottobre 2014 il Ministero della Difesa indiano ha depositato una memoria con cui ha sollevato alcune eccezioni preliminari contestando, tra l'altro, la compromettibilità in arbitri della controversia. All'udienza del 5 aprile 2017, il Collegio ha invitato AgustaWestland International Ltd e il Ministero a depositare gli scritti difensivi, riservandosi di pronunciarsi sulle eccezioni preliminari avanzate. La società in data 29 settembre 2017 ha pertanto depositato il proprio Statement of Claim, con il quale ha provveduto a precisare le domande, insistendo sulla fondatezza delle proprie pretese, anche alla luce delle assoluzioni disposte dalla Corte di Appello di Milano in data 8 gennaio 2018 nell'ambito del giudizio a carico dell'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo Spa e dell'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA. In data 28 febbraio 2018, il Ministero indiano ha provveduto a depositare il proprio Statement of Defence, a mezzo del quale ha chiesto il rigetto della domanda attorea ed in via riconvenzionale la condanna di AgustaWestland International Ltd al risarcimento dei danni subiti, quantificati in €mil. 514.
Si rammenta che il 23 maggio 2014, nell'ambito del procedimento ex art. 700 c.p.c. promosso da AgustaWestland S.p.A. e da AgustaWestland International Ltd al fine di inibire l'escussione delle garanzie, il Tribunale di Milano - in parziale accoglimento del reclamo presentato dal Ministero della Difesa Indiano - ha modificato parzialmente l'ordinanza precedentemente concessa, revocando l'inibitoria per l'intero importo del performance bond pari a circa €mil. 28 e fino alla concorrenza dell'importo di circa €mil. 200 per quanto riguarda le Advance Bank Guarantees, rimanendo inibita l'escussione delle garanzie limitatamente all'importo di circa €mil. 50 (pari alla riduzione che, in virtù di quanto stabilito dal contratto, avrebbe dovuto essere effettuata sul valore delle Advance Bank Guarantee, a seguito dell'avvenuta accettazione dei tre elicotteri da parte del cliente).
Relativamente alla parte di fornitura già effettuata (3 elicotteri già consegnati, oltre a materiali di ricambio e di supporto), invece, solo parzialmente coperta dal valore degli anticipi incassati e non oggetto di escussione, la recuperabilità del saldo residuo al 31 dicembre 2017, così come l'iscrizione di eventuali indennizzi a carico o a favore, appare condizionata dalla definizione della vicenda giudiziaria nel suo complesso.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività | Attività | Netto | Passività | Attività | Netto | |
| Fondo TFR | 329 | - | 329 | 340 | - | 340 |
| Piani a benefici definiti | 199 | 335 | (136) | 338 | 367 | (29) |
| Piani a contribuzione definita | 26 | - | 26 | 24 | - | 24 |
| 554 | 335 | 219 | 702 | 367 | 335 |
Il dettaglio delle passività nette per piani a benefíci definiti è il seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Area GBP | (254) | (168) |
| Area Euro | 6 | 6 |
| Area USD | 91 | 114 |
| Altre | 21 | 19 |
| (136) | (29) |
La composizione dei piani a benefíci definiti e le informazioni statistiche riguardanti l'eccedenza (deficit) dei
piani sono di seguito dettagliate:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Valore attuale obbligazioni | (2.783) | (2.802) |
| Fair value delle attività del piano | 2.919 | 2.831 |
| Eccedenza (deficit) del piano | 136 | 29 |
| di cui relativi a: | ||
| - passività nette | (199) | (338) |
| - attività nette | 335 | 367 |
Si riporta, di seguito, la movimentazione dei piani a benefíci definiti:
| 31 dicembre 2017 | Valore attuale obbligazioni |
Fair value delle attività del piano |
Passività netta piani a benefici definiti |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.802 | 2.831 | (29) |
| Costi per prestazioni erogate | 53 | 53 | |
| Costi per interessi netti | 74 | 74 | - |
| Rivalutazioni | 53 | 133 | (80) |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche | (43) | (43) | |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie | 96 | 96 | |
| - Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza | 23 | (23) | |
| - Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) | 110 | (110) | |
| Decrementi per estinzioni | - | ||
| Contributi pagati | (14) | 57 | (71) |
| Contributi da parte di altri partecipanti al piano | 11 | 11 | - |
| Differenze di cambio | (118) | (112) | (6) |
| Benefici erogati | (76) | (75) | (1) |
| Altri movimenti | (2) | - | (2) |
| Saldo finale | 2.783 | 2.919 | (136) |
| di cui relativi a: | |||
| - passività nette | 2.019 | 1.820 | 199 |
| - attività nette | 764 | 1.099 | (335) |
| 31 dicembre 2016 | Valore attuale obbligazioni |
Fair value delle attività del piano |
Passività netta piani a benefici definiti |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.613 | 2.576 | 37 |
| Costi per prestazioni erogate | 57 | - | 57 |
| Costi per interessi netti | 86 | 85 | 1 |
| Rivalutazioni | 561 | 623 | (62) |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi demografiche | (15) | - | (15) |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie | 600 | - | 600 |
| - Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza | (23) | 10 | (33) |
| - Rendimento atteso delle attività a servizio del piano (no interessi) | (1) | 613 | (614) |
| Decrementi per estinzioni | (122) | (106) | (16) |
| Contributi pagati | - | 68 | (68) |
| Contributi da parte di altri partecipanti al piano | 13 | 13 | - |
| Differenze di cambio | (344) | (367) | 23 |
| Benefici erogati | (62) | (61) | (1) |
| Altri movimenti | - | ||
| Saldo finale | 2.802 | 2.831 | (29) |
| di cui relativi a: | |||
| - passività nette | 2.104 | 1.766 | 338 |
| - attività nette | 698 | 1.065 | (367) |
L'importo rilevato a conto economico sui piani a benefíci definiti (incluso TFR) è stato così determinato:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Costi per prestazioni di lavoro correnti | 69 | 58 |
| Costi per prestazioni di lavoro passate | (15) | - |
| Riduzioni ed estinzioni | - | (16) |
| Costi rilevati come "costi per il personale" | 54 | 42 |
| Costi per interessi netti | 3 | 5 |
| Costi rilevati come "oneri finanziari" | 3 | 5 |
| 57 | 47 |
Il fondo Trattamento di Fine Rapporto, ha subìto la seguente movimentazione:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 340 | 360 |
| Costi per prestazioni erogate | 1 | 1 |
| Costi per interessi netti | 3 | 4 |
| Rivalutazioni | 4 | 8 |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie | 5 | 8 |
| - Perdite (utili) attuariali a PN risultanti da rettifiche basate sull'esperienza | (1) | |
| Benefici erogati | (20) | (32) |
| Altri movimenti | 1 | (1) |
| Saldo finale | 329 | 340 |
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefíci definiti e della componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:
| Fondo TFR | Piani a benefici definiti | |||
|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
| Tasso di sconto (p.a.) | 0,9% | 1,1% | 2,5%-3,15% | 2,7%-3,2% |
| Tasso di incremento dei salari |
n.a | n.a. | 3,3%-3,5% | 3,55%-4,3% |
| Tasso di inflazione | 1,5% | 1,5% | 2,2%-5% | 2,2%-5% |
Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i piani a benefici definiti è determinato con riferimento al rendimento dei titoli di alta qualità (rating AA).
L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione, è la seguente:
| Fondo TFR | Piani a benefici definiti | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||
| -0,25% | +0,25% | -0,25% | +0,25% | -0,25% | +0,25% | -0,25% | +0,25% | |
| Tasso di sconto (p.a.) | 5 | (5) | 6 | (6) | 98 | (98) | 109 | (109) |
| Tasso di inflazione | (4) | 4 | (3) | 3 | (69) | 69 | (79) | 79 |
La durata media del TFR è di 9 anni mentre quella degli altri piani a benefici definiti è di 18 anni.
La stima dei contributi da pagare nel 2018 relativi ai piani a benefici definiti è pari a circa €mil. 57.
In merito alle strategie di correlazione delle attività e passività utilizzate dai piani, si riscontra la prevalenza ad investire in attività diversificate, per limitare eventuali impatti negativi sul rendimento complessivo delle attività a servizio del piano. In particolare, si evince la tendenza ad investire in azioni, fondi comuni e titoli obbligazionari.
Le attività a servizio dei piani a benefíci definiti sono composte da:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 159 | 118 |
| Azioni e fondi comuni di investimento | 1.214 | 1.501 |
| Strumenti di debito | 1.331 | 1.115 |
| Immobili | 14 | 30 |
| Derivati | 201 | 67 |
| 2.919 | 2.831 |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Non correnti | Correnti | Non correnti | Correnti | |
| Debiti verso dipendenti | 48 | 323 | 47 | 322 |
| Risconti passivi | 105 | 79 | 114 | 93 |
| Debiti verso istituzioni sociali | - | 168 | - | 164 |
| Debiti verso MSE L. 808/1985 | 262 | 109 | 307 | 106 |
| Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985 | 181 | 45 | 196 | 31 |
| Altre passività L. 808/1985 | 222 | - | 190 | - |
| Debiti per imposte indirette | - | 102 | - | 119 |
| Derivati passivi | - | 234 | - | 337 |
| Altri debiti | 249 | 706 | 301 | 868 |
| Altri debiti verso parti correlate (Nota 35) | - | 134 | - | 166 |
| 1.067 | 1.900 | 1.155 | 2.206 |
I "debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE)" sono relativi a debiti per diritti di regia maturati, a valere sulla Legge 808/85, su programmi qualificati come di "sicurezza nazionale" e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefíci della Legge 808/85.
La voce "Altre passività Legge 808/85" include il differenziale tra i diritti di regia addebitati ai programmi di sicurezza nazionale e il debito effettivamente maturato sulla base dei coefficienti di rimborso stabiliti.
Gli "altri debiti" includono, in particolare il debito non corrente verso la Bell Helicopter per €mil. 257 (€mil. 275 al 31 dicembre 2016), derivante dall'acquisizione totalitaria del programma AW609, che include anche la stima, ragionevolmente determinabile, dei corrispettivi variabili che saranno dovuti a Bell Helicopter sulla base del successo commerciale del programma.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 2.882 | 2.762 |
| Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 35) | 73 | 76 |
| 2.955 | 2.838 |
Il Gruppo ha in essere alcuni contratti di leasing, sia come locatore sia come locatario, finalizzati ad acquisire la disponibilità principalmente di impianti e attrezzature. I pagamenti/incassi minimi futuri non cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo sono i seguenti:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Leasing operativi passivi |
Leasing operativi attivi |
Leasing operativi passivi |
Leasing operativi attivi |
|
| Entro 1 anno | 69 | 8 | 68 | 9 |
| Fra 2 e 5 anni | 164 | 8 | 191 | 10 |
| Oltre 5 anni | 104 | 1 | 141 | 4 |
| 337 | 17 | 400 | 23 |
Il Gruppo ha in essere le seguenti garanzie:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Fideiussioni a favore di terzi | 17.174 | 17.371 |
| Altre garanzie personale prestate a terzi | 594 | 844 |
| Garanzie personali prestate | 17.768 | 18.215 |
La voce include garanzie rilasciate a terzi, banche e istituti assicurativi e impegni assunti in favore di finanziatori, verso l'Amministrazione Finanziaria e verso clienti.
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Ricavi da vendite | 6.540 | 6.752 |
| Ricavi da servizi | 3.016 | 3.232 |
| Variazione dei lavori in corso | 105 | (61) |
| Ricavi da parti correlate (Nota 35) | 1.866 | 2.079 |
| 11.527 | 12.002 |
L'andamento dei ricavi per settore di business è commentato nella sezione sull'andamento dei settori in Relazione sulla Gestione.
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | Netto | Ricavi | Costi | Netto | |
| Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) | 24 | - | 24 | 25 | - | 25 |
| Altri contributi in conto esercizio | 11 | - | 11 | 17 | - | 17 |
| Plusvalenze (Minusvalenze) su cessioni di attività materiali e | ||||||
| immateriali | 1 | - | 1 | 10 | (2) | 8 |
| Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi, perdite a finire su | ||||||
| commesse e svalutazione crediti | 317 | (304) | 13 | 440 | (396) | 44 |
| Differenze cambio su partite operative | 171 | (174) | (3) | 190 | (178) | 12 |
| Rimborsi assicurativi | 3 | - | 3 | 4 | - | 4 |
| Oneri di ristrutturazione | 2 | (14) | (12) | - | (37) | (37) |
| Imposte indirette | - | (36) | (36) | - | (34) | (34) |
| Altri ricavi (costi) operativi | 36 | (55) | (19) | 51 | (82) | (31) |
| Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 35) | 4 | - | 4 | 5 | (1) | 4 |
| 569 | (583) | (14) | 742 | (730) | 12 |
(*) A cui si aggiungono crediti per contributi accertati a fronte di costi capitalizzati pari a €mil 5 (€mil. 65 al 31 dicembre 2016), oltre ad accertamenti di "oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/85" (nota 13) pari a €mil. 83 (€mil. 58 al 31 dicembre 2016).
Gli oneri di ristrutturazione comprendono sia i costi sostenuti sia gli accantonamenti al "fondo ristrutturazione". Gli oneri e gli accantonamenti inerenti il personale relativi alle ristrutturazioni sono riportati tra i costi del personale (Nota 28).
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Acquisti di materiali da terzi | 3.843 | 3.869 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime | (53) | 228 |
| Costi per acquisti da parti correlate (Nota 35) | 16 | 63 |
| Costi per acquisti di materie | 3.806 | 4.160 |
| Acquisti di servizi da terzi | 3.157 | 3.150 |
| Costi per affitti e leasing operativi | 108 | 105 |
| Costi per royalty | 6 | 8 |
| Canoni software | 19 | 19 |
| Canoni di noleggio | 19 | 20 |
| Costi per servizi da parti correlate (Nota 35) | 339 | 108 |
| Costi per acquisti di servizi | 3.648 | 3.410 |
| Salari e stipendi | 2.324 | 2.391 |
| Oneri previdenziali e assistenziali | 484 | 493 |
| Costi relativi a piani a contribuzione definita | 107 | 108 |
| Costi relativi al TFR ed altri piani a benefici definiti (Nota 22) | 54 | 42 |
| Contenziosi con il personale | 2 | 2 |
| Oneri netti di ristrutturazione | 39 | 43 |
| Altri costi del personale | 101 | 79 |
| Costi per il personale | 3.111 | 3.158 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati |
(1) | 170 |
| Costi capitalizzati per costruzioni interne | (289) | (349) |
| Totale costi per acquisti e personale | 10.275 | 10.549 |
Complessivamente gli oneri di ristrutturazione sono pari a €mil. 56 (€mil. 102 nel 2016), principalmente relativi all'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (€mil. 30) e alle Altre Attività (€mil. 25).
In termini di costo del lavoro, l'impatto correlato alla dinamica dell'organico medio e alla riduzione degli oneri di ristrutturazione, fa registrare un decremento pari a €mil. 47.
L'organico medio del 2017 evidenzia una significativa riduzione (n. 954 unità) rispetto al 2016 attribuibile principalmente agli Elicotteri (n. 587 unità, di cui n. 137 unità in Italia) e Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (n. 321 unità, di cui n. 101 in Italia).
Il decremento dell'organico iscritto risente dei processi di razionalizzazione e efficientamento, attribuibile principalmente al settore Elicotteri (n. 418 unità, di cui n. 88 unità nella componete italiana) e Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza (n. 84 unità).
| Organico medio | Organico puntuale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
Variazione | 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
Variazione | |
| Dirigenti (*) | 1.125 | 1.143 | (18) | 1.131 | 1.134 | (3) |
| Quadri | 5.346 | 5.372 | (26) | 5.467 | 5.301 | 166 |
| Impiegati | 26.188 | 26.680 | (492) | 26.489 | 26.915 | (426) |
| Operai (**) | 12.196 | 12.614 | (418) | 12.047 | 12.281 | (234) |
| 44.855 | 45.809 | (954) | 45.134 | 45.631 | (497) |
(*) Comprende i piloti
(**) Comprende gli intermedi
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Ammortamento attività immateriali | 258 | 335 |
| Costi di sviluppo | 62 | 62 |
| Oneri non ricorrenti | 44 | 113 |
| Acquisite per aggregazioni aziendali | 98 | 97 |
| Concessioni, licenze e marchi | 16 | 14 |
| Altre attività immateriali | 38 | 49 |
| Ammortamento attività materiali e investimenti immobiliari | 308 | 365 |
| Impairment crediti operativi | 95 | 57 |
| Impairment altre attività | 15 | 21 |
| 676 | 778 | |
Le svalutazioni di altre attività si riferiscono invece alla svalutazione di costi di sviluppo e attività materiali relativi prevalentemente al settore Elicotteri.
La composizione dei proventi e oneri finanziari è la seguente:
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | |
| Interessi | 5 | (252) | (247) | 5 | (259) | (254) |
| Premi incassati (pagati) su Interest Rate Swap | 6 | (8) | (2) | 6 | (6) | - |
| Commissioni su finanziamenti | - | (14) | (14) | - | (14) | (14) |
| Altre commissioni | 1 | (5) | (4) | 2 | (9) | (7) |
| Proventi (oneri) da partecipazioni e titoli | - | (8) | (8) | 14 | (52) | (38) |
| Risultati fair value a conto economico | 18 | (22) | (4) | 48 | (11) | 37 |
| Premi pagati/incassati su forward | 38 | (52) | (14) | 32 | (44) | (12) |
| Differenze cambio | 141 | (157) | (16) | 336 | (318) | 18 |
| Interest cost su piani a benefici definiti (Nota 22) | - | (3) | (3) | - | (5) | (5) |
| Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 35) | 10 | (4) | 6 | 33 | (5) | 28 |
| Altri proventi e (oneri) finanziari | 16 | (163) | (147) | 17 | (92) | (75) |
| 235 | (688) | (453) | 493 | (815) | (322) |
Il peggioramento degli oneri finanziari netti rispetto al 2016 risente fortemente dei costi legati alle operazioni di buy-back di parte dei prestiti obbligazionari del Gruppo completate nel corso del 2017 (€mil. 97). La variazione, inoltre, risente dell'effetto delle differenze cambio positive di cui beneficiava il 2016, riflesse anche nel fair value dei derivati: le due voci generano, infatti, un peggioramento complessivo di €mil. 75. Nel dettaglio:
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | |
| Swap su cambi | - | - | - | 1 | - | 1 |
| Interest rate swap | - | - | - | - | (1) | (1) |
| Componente inefficace swap di copertura | 18 | (18) | - | 38 | (10) | 28 |
| Embedded derivative | - | (4) | (4) | 9 | - | 9 |
| 18 | (22) | (4) | 48 | (11) | 37 |
La voce imposte sul reddito è così composta:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| IRES | (7) | (14) |
| IRAP | (17) | (23) |
| Altre imposte sul reddito (estere) | (44) | (65) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | 7 | 4 |
| Accantonamenti per contenziosi fiscali | (11) | (36) |
| Imposte differite nette | (51) | (24) |
| (123) | (158) |
Il saldo delle imposte differite risente negativamente (€mil. 50) dell'effetto della riforma fiscale USA, in virtù della quale l'ammontare delle imposte anticipate iscritte dal Gruppo su perdite fiscali e differenze temporanee in USA è stato riallineato sulla base delle nuove aliquote, ridotte, con riferimento alle imposte federali, dal 35% al 21%.
Il tax rate diminuisce nel 2017 come segue, principalmente per effetto del decremento dell'aliquota IRES sui redditi prodotti in Italia (dal 27,5% al 24%):
| 2017 | 2016 | ||
|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 397 | 665 | a |
| Imposte complessive | 123 | 158 | |
| Accantonamenti per contenziosi fiscali | (11) | (36) | |
| Imposte esercizi precedenti | 7 | 4 | |
| Effetti US Tax reform | (50) | ||
| 69 | 126 | b | |
| Tax rate | 17,4% | 18,9% | b/a |
Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2017 sono originati dalle differenze temporanee di seguito indicate. Al riguardo si segnala che parte delle attività per imposte anticipate sono relative a perdite fiscali, valorizzate sulla base dei redditi imponibili previsti dai piani aziendali, in particolare relative (€mil. 131) al consolidato fiscale nazionale (con riferimento al quale residuano €mld. 0,7 circa di perdite non valorizzate).
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Imposte anticipate su perdite fiscali | (12) | 12 |
| Attività materiali e immateriali | 23 | 31 |
| Attività e passività finanziarie | - | (3) |
| TFR e fondi pensione | (4) | (8) |
| Fondi rischi e svalutazioni | (27) | (47) |
| Effetto variazione tax rate | (50) | (7) |
| Altre | 19 | (2) |
| Imposte differite a conto economico | (51) | (24) |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 Stato patrimoniale |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Stato patrimoniale | ||||||
| Attive | Passive | Netto | Attive | Passive | Netto | |
| Imposte anticipate su perdite fiscali | 244 | - | 244 | 311 | - | 311 |
| Attività materiali e immateriali | 59 | 205 | (146) | 77 | 239 | (162) |
| TFR e fondi pensione | 8 | 24 | (16) | 8 | 27 | (19) |
| Fondi rischi e svalutazioni | 593 | - | 593 | 646 | - | 646 |
| Altre | 89 | 73 | 16 | 97 | 105 | (8) |
| Compensazione | (5) | (5) | - | (38) | (38) | - |
| Imposte differite di stato patrimoniale | 988 | 297 | 691 | 1.101 | 333 | 768 |
| Su strumenti derivati cash flow- hedge | 20 | 3 | 17 | 31 | 1 | 30 |
| Su utili e perdite attuariali | 59 | 52 | 7 | 99 | 57 | 42 |
| Imposte differite rilevate nel | ||||||
| patrimonio netto | 79 | 55 | 24 | 130 | 58 | 72 |
| 1.067 | 352 | 715 | 1.231 | 391 | 840 |
Nel 2017 e 2016 non sono presenti discontinued operation.
Il dato delle attività possedute per la vendita include al 31 dicembre 2017, così come al 31 dicembre 2016, il valore di cespiti di proprietà di Leonardo Global Solutions, in corso di dismissione.
L'utile/perdita per azione (di seguito "earning per share" o "EPS") è calcolato:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Media delle azioni durante il periodo (in migliaia) | 574.425 | 574.543 |
| Risultato netto (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | 272 | 505 |
| Risultato delle Continuing operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | 272 | 505 |
| Risultato delle Discontinued operation (al netto degli interessi di minoranza) (€mil.) | - | - |
| Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) (€) | 0,474 | 0,879 |
| Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Continuing operation (€) | 0,474 | 0,879 |
| Utile (perdita) per azione base e diluito (EPS) delle Discontinued Operation (€) | n.a | n.a |
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Risultato Netto | 274 | 507 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 676 | 778 |
| Effetti della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto | (288) | (300) |
| Imposte sul reddito | 123 | 158 |
| Costi per TFR e altri piani a benefici definiti | 54 | 42 |
| Oneri e proventi finanziari netti | 453 | 322 |
| Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino | 255 | 191 |
| Altre poste non monetarie | 42 | (7) |
| 1.589 | 1.691 |
I costi per piani pensionistici includono la porzione di costi relativi ai piani pensionistici a benefici definiti rilevati tra i costi del personale (la quota di costi relativa a interessi è invece inclusa negli oneri finanziari netti).
Le variazioni del capitale circolante, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Rimanenze | (485) | 185 |
| Lavori in corso e acconti da committenti | 371 | 191 |
| Crediti e debiti commerciali | 62 | (605) |
| Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e | ||
| rimanenze | (52) | (229) |
Le variazioni delle altre attività e passività operative, espresse al netto degli effetti derivanti da acquisizioni e
cessioni di società consolidate e differenze di traduzioni, sono così composte:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Pagamento fondi pensione | (91) | (102) |
| Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative | (332) | (243) |
| Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi ed oneri | (423) | (345) |
I rapporti con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi, ove non regolati da specifiche condizioni contrattuali. Di seguito si evidenziano gli importi relativi ai saldi patrimoniali ed economici. L'incidenza sui flussi finanziari delle operazioni con parti correlate è invece riportata direttamente nello schema di rendiconto finanziario.
| CREDITI AL 31 dicembre 2017 | Crediti | Altri | Crediti | Crediti | Altri | Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| finanziari | crediti | finanziari | commerciali | crediti | ||
| non | non | correnti | correnti | |||
| correnti | correnti | |||||
| Controllate non consolidate | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 2 | 2 | ||||
| Collegate | ||||||
| NH Industries SAS | 183 | 183 | ||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 62 | 62 | ||||
| Iveco - Oto Melara Scarl | 12 | 12 | ||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 12 | 12 | ||||
| AgustaWestland Aviation Services LLC | 13 | 13 | ||||
| Advanced Air Traffic Systems SDH BHD | 10 | 10 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 15 | 15 | ||||
| J.V. | ||||||
| GIE ATR | 53 | 53 | ||||
| Joint Stock Company Helivert | 38 | 38 | ||||
| MBDA SAS | 21 | 21 | ||||
| Thales Alenia Space SAS | 105 | 27 | 132 | |||
| Telespazio S.p.A. | 12 | 12 | ||||
| Rotorsim USA LLC | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 2 | 5 | 5 | 12 | ||
| Consorzi (*) | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 15 | 18 | |||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF | ||||||
| ENAV S.p.A. | 17 | 17 | ||||
| Fintecna S.p.A. | 56 | 56 | ||||
| Altre | 16 | 16 | ||||
| Totale | - | - | 110 | 569 | 5 | 684 |
| Incidenza % sul totale del periodo | n.a. | n.a. | 70,1% | 17,9% | 2,1% |
| finanziari non correnti |
crediti non correnti |
finanziari correnti |
commerciali | crediti correnti |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate non consolidate Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 |
10 | 10 | ||||
| Collegate | ||||||
| NH Industries SAS | 198 | 198 | ||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH Iveco - Oto Melara Scarl |
76 36 |
76 36 |
||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 20 | 20 | ||||
| Orizzonte - Sistemi Navali S.p.A. | 23 | 23 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 1 | 33 | 1 | 35 | ||
| J.V. | ||||||
| GIE ATR | 61 | 61 | ||||
| Joint Stock Company Helivert | 53 | 53 | ||||
| MBDA SAS | 22 | 1 | 23 | |||
| Thales Alenia Space SAS | 34 | 21 | 1 | 56 | ||
| Telespazio S.pA. | 1 | 2 | 12 | 15 | ||
| Rotorsim USA LLC | 10 | 10 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 2 | 1 | 3 | |||
| Consorzi (*) Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 |
3 | 15 | 18 | |||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF ENAV S.p.A. |
29 | 29 | ||||
| Poste Italiane S.p.A. | 16 | 16 | ||||
| Fintecna S.p.A. | 12 | 12 | ||||
| Altre | 18 | 18 | ||||
| Totale | 1 | - | 40 | 667 | 4 | 712 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 3,6% | n.a. | 40,8% | 19,5% | 1,7% |
Altri
Crediti
Crediti
Altri
Totale
(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto
| DEBITI AL 31 dicembre 2017 | Debiti finanziari non correnti |
Altri debiti non correnti |
Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Altri debiti correnti |
Totale | Garanzie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate non consolidate | |||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 2 | 2 | |||||
| Collegate | |||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 19 | 11 | 30 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 3 | 14 | 9 | 26 | |||
| J.V. | |||||||
| MBDA SAS | 648 | 2 | 2 | 652 | 47 | ||
| GIE ATR | 2 | 111 | 113 | ||||
| Rotorsim Srl | 14 | 14 | |||||
| Telespazio S.p.A. | 31 | 2 | 6 | 39 | 201 | ||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 6 | 6 | |||||
| Consorzi (*) | |||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 4 | 4 | |||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | |||||||
| MEF | |||||||
| Enel S.p.A. | 14 | 14 | |||||
| Altre | 2 | 6 | 8 | ||||
| Totale | - | - | 701 | 73 | 134 | 908 | 248 |
| Incidenza % sul totale del periodo | n.a. | n.a. | 49,5% | 2,5% | 8,4% |
| DEBITI AL 31 dicembre 2016 | Debiti | Altri | Debiti | Debiti | Altri | Totale | Garanzie |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| finanziari | debiti | finanziari | commerciali | debiti | |||
| non | non | correnti | correnti | ||||
| correnti | correnti | ||||||
| Controllate non consolidate | |||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 4 | 5 | 9 | ||||
| Collegate | |||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 38 | 38 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 4 | 25 | 5 | 34 | |||
| J.V. | |||||||
| MBDA SAS | 440 | 7 | 1 | 448 | 47 | ||
| GIE ATR | 2 | 148 | 150 | ||||
| Rotorsim USA LLC | 14 | 14 | |||||
| Telespazio S.p.A. | 14 | 1 | 5 | 20 | 228 | ||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 11 | 11 | |||||
| Consorzi (*) | |||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 2 | 1 | 3 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | |||||||
| MEF | |||||||
| Altre | 2 | 9 | 6 | 17 | |||
| Totale | - | - | 502 | 76 | 166 | 744 | 275 |
| Incidenza % sul totale del periodo | n.a. | n.a. | 39,6% | 2,7% | 9,3% |
(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto
I crediti commerciali sono commentati in seguito, unitamente ai ricavi verso parti correlate.
I crediti finanziari correnti, i debiti commerciali e gli altri debiti correnti verso parti correlate si riferiscono principalmente a rapporti verso joint venture.
I debiti finanziari verso parti correlate includono, in particolare, il debito di €mil. 648 (€mil. 440 al 31 dicembre 2016) di società del Gruppo verso la joint venture MBDA oltre a debiti, per €mil. 19 (€mil. 38 al 31 dicembre 2016), verso la società Eurofighter posseduta per il 21%, che, in virtù di un accordo di tesoreria sottoscritto fra i soci, distribuisce fra gli stessi le eccedenze di cassa disponibili.
| Rapporti economici al 31 dicembre 2017 | Ricavi | Altri ricavi operativi |
Costi | Altri costi operativi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate non consolidate | ||||||
| Cardprize TWO Ltd | 11 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 2 | |||||
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 621 | 207 | ||||
| NH Industries SAS | 275 | |||||
| Orizzonte - Sistemi Navali S.p.A. | 176 | |||||
| Iveco-Oto Melara Scarl | 70 | |||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 53 | |||||
| AgustaWestland Aviation Services LLC | 14 | |||||
| Advanced Air Traffic Systems SDH BHD | 17 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 24 | 11 | 1 | |||
| J.V. | ||||||
| GIE ATR | 236 | |||||
| MBDA SAS | 72 | |||||
| Thales Alenia Space SAS | 58 | |||||
| Rotorsim Srl | 22 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 10 | 4 | 25 | 1 | 3 | |
| Consorzi (*) | ||||||
| Consorzio G.e.i.e. Eurotorp | 30 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 2 | 2 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF | ||||||
| ENAV S.p.A. | 31 | |||||
| ENEL S.p.A. | 74 | |||||
| Fintecna S.p.A. | 66 | |||||
| Poste Italiane S.p.A. | 32 | |||||
| Cassa Depositi e Prestiti Equity | 9 | |||||
| Altre | 79 | 1 | ||||
| Totale | 1.866 | 4 | 355 | - | 10 | 4 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 16,2% | 0,7% | 3,5% | n.a. | 4,3% | 0,6% |
(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole o sottoposti a controllo congiunto
| Rapporti economici al 31 dicembre 2016 | Ricavi | Altri ricavi operativi |
Costi | Altri costi operativi |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate non consolidate | ||||||
| Cardprize TWO Ltd | 11 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 1 | 6 | ||||
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 703 | |||||
| NH Industries SAS | 343 | |||||
| Orizzonte - Sistemi Navali S.p.A. | 206 | |||||
| Iveco-Oto Melara Scarl | 123 | 3 | ||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 73 | |||||
| AgustaWestland Aviation Services LLC | 12 | |||||
| Atitech Manufactoring Srl | 16 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 31 | 17 | 1 | |||
| J.V. | ||||||
| GIE ATR | 331 | 62 | ||||
| MBDA SAS | 51 | 2 | ||||
| Thales Alenia Space SAS | 69 | |||||
| Superjet International S.p.A. | 21 | 2 | ||||
| Telespazio S.p.A. | 1 | |||||
| Rotorsim Srl | 3 | 16 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 11 | 1 | 16 | |||
| Consorzi (*) | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €Mil. 10 | 4 | 2 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF | ||||||
| ENAV S.p.A. | 37 | |||||
| Poste Italiane S.p.A. | 29 | |||||
| Cassa Depositi e Prestiti Equity | 30 | |||||
| ENI S.p.A. | 16 | |||||
| Altre | 34 | 1 | 9 | |||
| Totale | 2.079 | 5 | 171 | 1 | 33 | 5 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 17,3% | 0,7% | 1,6% | 0,1% | 6,7% | 0,6% |
(*) Consorzi cui si esercita un'influenza notevole
I crediti commerciali e i ricavi più significativi, oltre a quelli verso le JV, sono relativi:
Il Gruppo Leonardo è esposto a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
Leonardo segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Il Gruppo Leonardo è esposto al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio di tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.
A tale proposito, con riferimento ai debiti finanziari al 31 dicembre 2017 pari a €mil. 4.682, la percentuale a tasso fisso risulta di circa l'81% e quella a tasso variabile risulta essere circa il 19%.
Pertanto, alla data del presente bilancio, l'esposizione al rischio di tasso è contenuta essendosi esaurite o anticipatamente concluse le operazioni in derivati di variabilizzazione dei tassi d'interesse.
Le principali operazioni ancora in essere al 31 dicembre 2017 sono:
| Nozionale | Sottostante | Fair value | Movimenti | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | (scadenza) | 01.01.2017 | Proventi | Oneri | Riserva CFH |
31.12.2017 | |
| IRS fisso/variabile/fisso | 200 | 200 | Obblig. 2018 | 3 | - | - 3 |
||
| strumenti opzionali | 200 | 200 | Obblig. 2025 | (5) | - (5) |
|||
| Totale nozionali | 400 | 400 | (2) | - | - | - (2) |
||
| Nozionale | Sottostante | Fair value | Movimenti | Fair value | ||||
| 2016 | 2015 | (scadenza) | 01.01.2016 | Proventi | Oneri | Riserva CFH |
31.12.2016 | |
| IRS fisso/variabile/fisso | 200 | 200 | Obblig. 2018 | 3 | - | - | - 3 |
|
| strumenti opzionali | 200 | 200 | Obblig. 2025 | (4) | (1) | - (5) |
||
| Totale nozionali | 400 | 400 | (1) | - | (1) | - (2) |
Il dettaglio dei principali interest rate swap in essere al 31 dicembre 2017 è il seguente:
La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2017 e 2016 della sensitivity analysis sui tassi d'interesse in essere alla data, in base ad uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point:
| Effetto dello slittamento della curva dei tassi | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Incremento di 50 bps |
Decremento di 50 bps |
Incremento di 50 bps |
Decremento di 50 bps |
||
| Risultato Netto | 5 | (6) | 3 | (3) | |
| Patrimonio netto (*) | 5 | (6) | 3 | (3) | |
| (*): Inteso come somma del risultato e della riserva di | |||||
| cash flow hedge |
Le società del Gruppo, per effetto dell'operatività commerciale, risultano esposte al rischio di oscillazioni dei cambi relativi a quei casi in cui i portafogli ordini, ricavi e costi sono espressi in valute diverse da quella funzionale di bilancio (in particolare USD, e in misura inferiore GBP).
La gestione del rischio di cambio è regolata dalla direttiva in essere nel Gruppo. Obiettivo della direttiva è quello di uniformare i criteri di gestione secondo una logica industriale e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro i limiti rilevati da un'attenta analisi di tutte le posizioni transattive in valuta. La metodologia applicata prevede la copertura sistematica dei flussi commerciali derivanti dall'assunzione di impegni contrattuali, attivi e passivi, di natura certa o altamente probabile, consentendo di garantire i cambi correnti alla data di acquisizione delle commesse pluriennali e la neutralizzazione degli effetti economici derivanti dalle variazioni di cambio: conseguentemente, i contratti di vendita o di acquisto denominati in valuta diversa da quella funzionale sono coperti mediante l'utilizzo di strumenti forward correlati per importi, scadenza e parametri di riferimento con il sottostante coperto.
L'efficacia della copertura viene testata almeno a ogni data di bilancio o delle situazioni intermedie attraverso test di tipo matematico e statistico: qualora gli strumenti derivati in portafoglio, per la loro stessa natura o a seguito del mancato superamento del test, non si configurino come coperture secondo i principi contabili, il fair value degli stessi viene riflesso a conto economico. Nel caso in cui la designazione come strumento di copertura risulti ancora supportata dai test di efficacia consuntivi e prospettici viene adottata la metodologia contabile di rilevazione cash flow hedge (Nota 4.3).
Leonardo effettua dette operazioni con il sistema bancario nell'interesse proprio e delle Società controllate al 100%. Queste ultime vengono ribaltate specularmente alle società del Gruppo, che ne riflettono quindi gli effetti economici e patrimoniali.
Al 31 dicembre 2017 il Gruppo Leonardo aveva in essere operazioni in cambi per complessivi €mil. 6.201 di nozionale (con un decremento dell'8% circa rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), come illustrato nella tabella seguente. Complessivamente il cambio medio di copertura Euro/dollaro si attesta intorno al valore di 1,1940 per le coperture sul ciclo attivo e di circa 1,248 per le coperture del ciclo passivo con particolare riferimento al portafogli della divisione Aeronautica, la cui esposizione rappresenta circa il 79% del totale del portafoglio di copertura del Gruppo.
| Nozionale | Fair value 01.01.2017 |
Movimenti | Fair value 31.12.2017 |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite | Acquisti | Totale | Discontinued operation |
Proventi | Oneri | Riserva CFH |
|||
| Operazioni a termine (swap e | |||||||||
| forward) | 2.634 | 3.567 | 6.201 | (170) | 18 | (21) | 125 | (48) | |
| Fair value | Fair value | ||||||||
| Nozionale | 01.01.2016 | Movimenti | 31.12.2016 | ||||||
| Vendite | Acquisti | Totale | Discontinued operation |
Proventi | Oneri | Riserva CFH |
La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita, relative agli strumenti derivati, suddivise per le principali valute:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Incassi Nozionale |
Pagamenti Nozionale |
Incassi Nozionale |
Pagamenti Nozionale |
|||||
| USD | GBP | USD | GBP | USD | GBP | USD | GBP | |
| Coperture cash flow e fair value hedge | ||||||||
| Entro 1 anno | 1.250 | 262 | 624 | 1.303 | 1.370 | 62 | 547 | 1.365 |
| Fra 2 e 3 anni | 544 | 3 | 137 | 578 | 732 | 9 | 317 | 323 |
| Fra 4 e 9 anni | 39 | - | 73 | - | 65 | - | 136 | 382 |
| Totale | 1.833 | 265 | 834 | 1.881 | 2.167 | 71 | 1.000 | 2.070 |
| Operazioni di copertura non classificate come tali | 421 | 8 | 420 | 7 | 567 | 3 | 567 | 3 |
| Totale operazioni | 2.254 | 273 | 1.254 | 1.888 | 2.734 | 74 | 1.567 | 2.073 |
La tabella seguente mostra gli effetti della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'Euro rispetto al dollaro (USD) e alla sterlina (GBP), ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio Euro/dollaro ed Euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2017 (pari rispettivamente a 1,1993 e 0,8872), e al 31 dicembre 2016 (pari rispettivamente a 1,0541e a 0,8562).
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto della variazione del | Effetto della variazione del | Effetto della variazione del | Effetto della variazione del | |||||||
| tasso €/GBP | tasso €/USD | tasso €/GBP | tasso €/USD | |||||||
| Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | |||
| del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | del 5% | |||
| Risultato Netto | 3 | (3) | 3 | (3) | 4 | (1) | 1 | (5) | ||
| Patrimonio netto (*) | (23) | 25 | 28 | (25) | (32) | 39 | 30 | (33) | ||
| (*): Inteso come somma del | ||||||||||
| risultato e della riserva di | ||||||||||
| cash flow hedge |
Il Gruppo risulta significativamente esposto al "rischio di traduzione", cioè al rischio che attività e passività di società consolidate, la cui valuta di conto è differente dall'euro (principalmente USD e GBP), possano assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio, che si riflettono contabilmente sulla voce "Riserva di traduzione" all'interno del patrimonio netto (Nota 19). Si ricorda, infatti, che Leonardo non copre il rischio di cambio "da traduzione" dei propri investimenti in partecipazioni, le cui più rilevanti sono quelle negli USA e nel Regno Unito.
Le principali partecipazioni nel Regno Unito vantano complessivamente una posizione finanziaria netta attiva, che viene ribaltata su Leonardo tramite rapporti di cash pooling. Leonardo copre sistematicamente tale esposizione tramite derivati in cambi rilevati contabilmente come fair value hedge. Di conseguenza il Gruppo, pur non avendo esposizione economica, è soggetto a volatilità patrimoniale con diretto impatto sulla consistenza del debito netto di Gruppo, influenzato dagli effetti di riallineamento dei debiti/crediti in divisa verso terzi o, analogamente, dagli effetti di cassa derivanti dai rinnovi delle coperture.
Gli effetti sul patrimonio netto del gruppo, suddivisi per le principali valute, sono riportati nella Nota 19.
Il Gruppo risulta esposto al rischio di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare i fabbisogni prospettici derivanti dall'usuale dinamica commerciale e di investimento, nonché quelli connessi alla volatilità dei mercati commerciali di riferimento e agli effetti dell'attuale fase di ristrutturazione del Gruppo, in particolare con riguardo agli esborsi finanziari connessi ai processi di efficientamento e ad attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione o cancellazione. Inoltre sussiste il rischio di non poter rimborsare o rifinanziare i propri debiti alle date di scadenza.
Per far fronte al complesso dei rischi citati il Gruppo si è dotato di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie tramite il ricorso a operazioni bancarie e obbligazionarie. La vita media del debito obbligazionario è di circa 6 anni.
Leonardo risulta essere l'emittente di tutte le obbligazioni in Euro e GBP collocate sul mercato a valere del programma EMTN.
Il programma EMTN (Euro Medium Term Program), a valere del quale sono state emesse tutte le obbligazioni attualmente in essere di Leonardo, risulta utilizzato al 31 dicembre 2017 per complessivi €mil. 3.218 rispetto al suo ammontare complessivi di €mil. 4.000. A detto ammontare si debbono aggiungere le obbligazioni emesse sul mercato americano dalla controllata Leonardo US Holding Inc. per un importo complessivo lordo di USDmil. 432.
Leonardo inoltre, per il finanziamento delle proprie attività ordinarie e straordinarie può utilizzare le disponibilità di cassa generatesi al 31 dicembre 2017 pari a €mil. 1.893 riferibile a Leonardo Spa (€mil. 1.565), a società del Gruppo che, a vario titolo, non rientrano nel perimetro di centralizzazione di tesoreria €mil. 328) a importi rimasti nelle disponibilità delle società facenti parte, direttamente o indirettamente, del perimetro di centralizzazione di tesoreria (anche per effetto di incassi realizzati negli ultimissimi giorni del periodo) e depositi costituiti a vario titolo.
Si ricorda, inoltre, che Leonardo, per le proprie esigenze di finanziamento delle attività ordinarie del Gruppo, dispone di una linea di credito RCF (Revolving Credit Facility) per un importo di €mil. 2.000 in scadenza nel mese di luglio 2020.
Si segnala che nel mese di febbraio 2018 Leonardo ha sottoscritto una nuova linea di Revolving Credit Facility (RCF), a sostituzione di quella esistente, con un pool di 26 banche nazionali e internazionali. La nuova RCF prevede: il pagamento di un margine di 75 punti base su l'Euribor in riduzione di 25 punti base rispetto ai 100 punti base della precedente operazione firmata nel luglio 2015, con conseguenti benefici sugli oneri finanziari nel momento in cui la linea venisse utilizzata. E' stato inoltre ridotta la dimensione a 1,8 miliardi di Euro, rispetto a 2 miliardi di Euro della precedente – per allinearlo alle esigenze del Gruppo-, ed estesa la scadenza a febbraio 2023, anno attualmente libero da impegni di rimborso sul mercato dei capitali.
Il Gruppo risulta esposto al rischio di credito, definito come la probabilità che si verifichi una riduzione di valore di una posizione creditizia verso controparti commerciali e finanziarie.
Con riferimento alle operazioni commerciali, i programmi più significativi hanno come controparte committenti pubblici o istituzionali a partecipazione pubblica, con significativa concentrazione nell'area Euro, Regno Unito e Stati Uniti. I rischi legati alla controparte, per i contratti con Paesi con i quali non esistono usuali rapporti commerciali, vengono analizzati e valutati in sede di offerta al fine di evidenziare e mitigare eventuali rischi di solvibilità. La natura della committenza, se da un lato costituisce garanzia della solvibilità del cliente, allunga, per alcuni Paesi anche in misura significativa, i tempi di incasso rispetto ai termini usuali in altri settori di attività, generando scaduti anche significativi e la conseguente necessità di ricorrere a operazioni di smobilizzo. Il Gruppo, ove possibile, si assicura dal rischio di mancato pagamento dei propri clienti attraverso la stipula di polizze assicurative con le più importanti Export Credit Agency (ECA) nazionali (SACE) e internazionali.
Inoltre le tipologie contrattuali sottoscritte dal Gruppo prevedono spesso il trattenimento, da parte del committente, di importi rilevanti a titolo di ritenute a garanzia, nonché clausole di incasso back to back nel caso di subforniture. Tali circostanze allungano in maniera strutturale i tempi di incasso dei crediti in essere.
Infine, il Gruppo opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2017, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità da parte di istituti internazionali:
| €mil. | Libia | Pakistan | Altri paesi | Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività | 70 | 100 | 8 | 178 |
| Passività | 60 | 51 | 6 | 117 |
| Esposizione netta | 10 | 49 | 2 | 61 |
Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione "Leonardo e la gestione dei rischi" della Relazione sulla gestione, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione. Al riguardo si segnalano in particolare i crediti legati al programma Sistri ed alla fornitura per il governo indiano – già descritti nella Nota 21 – nonché le posizioni verso Piaggio Aereo Industries oggetto di rescheduling (per un valore di €mil. 115) e Roma TPL Spa (valore netto di €mil. 25).
Al 31 dicembre 2017 e 2016 i crediti commerciali, vantati, come detto, principalmente nei confronti di committenti pubblici o derivazioni di istituzioni pubbliche, presentavano la seguente situazione:
| (€mld.) | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|
| Quota scaduta | 1,7 | 1,7 |
| - di cui: da più di 12 mesi | 0,9 | 0,8 |
| Quota non scaduta | 1,5 | 1,7 |
| Totale crediti commerciali | 3,2 | 3,4 |
Parte dello scaduto trova contropartita in passività, relative a partite debitorie o a fondi rischi a copertura dei rischi su eventuali eccedenze nette.
I crediti da attività di finanziamento, pari a €mil. 169 (€mil. 126 al 31 dicembre 2016) includono €mil. 12 (€mil. 28 al 31 dicembre 2016) classificati come "non correnti" e conseguentemente esclusi dalla posizione finanziaria netta (si ricorda che la posizione non corrente verso Superjet è, viceversa considerata all'interno dell'indicatore "Indebitamento Netto di Gruppo", come indicato nella Nota 20). Il dettaglio dei crediti finanziari è evidenziato nella seguente tabella:
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|
| Crediti finanziari parti correlate | - | 1 |
| Crediti finanziari non correnti verso Superjet | 48 | 65 |
| Altri crediti finanziari | 12 | 27 |
| Crediti finanziari non correnti | 60 | 93 |
| Crediti finanziari parti correlate | 110 | 40 |
| Altri crediti finanziari | 47 | 58 |
| Crediti finanziari correnti | 157 | 98 |
| Totale crediti finanziari | 217 | 191 |
Sia i crediti commerciali sia quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi; a fronte di crediti che non sono assoggettati a impairment su base individuale vengono stanziati fondi svalutazione su base aggregata, facendo ricorso a serie storiche e dati statistici.
La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziarie del Gruppo valutate al fair value. Il fair value degli strumenti derivati (classificati nelle altre attività e passività correnti) e dei titoli correnti è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 2"), il debito verso la Bell Helicopter (classificato nelle altre passività correnti e non correnti) determinato sulla base di tecniche di valutazione che non prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 3"). Il fair value del debito verso la Bell Helicopter è stato determinato attualizzando la stima dei corrispettivi variabili che saranno dovuti sulla base del successo commerciale del programma.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 2 | Livello 3 | Totale | Livello 2 | Livello 3 | Totale | ||
| Altre attività non correnti | - | - | - | - | - | - | |
| Altre attività correnti | 184 | - | 184 | 165 | 138 | 303 | |
| Altre passività non correnti | - | 257 | 257 | - | 275 | 275 | |
| Altre passività correnti | 234 | - | 234 | 337 | - | 337 |
I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche di Leonardo S.p.a. ammontano a €mil. 20 (€mil. 8 al 31 dicembre 2016). L'incremento si riferisce principalmente a incentivi legati all'esodo del precedente top management.
I compensi spettanti agli Amministratori, non considerati tra quelli con responsabilità strategica, ammontano a €mil. 1 (€mil. 1 per l'esercizio 2016). Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell'Azienda, avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale.
Come più diffusamente illustrato nella sezione "Leonardo e la Sostenibilità" della relazione sulla gestione, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Leonardo ha posto in essere a partire dal del 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2017, a €mil. 9 (€mil. 6 nel 2016).
Con specifico riferimento al Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari ad € 13,12 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2015) con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), € 9,83 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2016) con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e € 14,76 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2017) con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019).
Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari ad € 10,90 con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), € 3,88 con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e € 8,55 con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019).
I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:
previsioni in merito alla distribuzione di dividendi, su base storica
Relativamente al piano di coinvestimento, nel corso del 2017 con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") non sono ancora maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti.
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)
| Elenco delle Società consolidate con il metodo integrale (importi in valuta) Denominazione |
Sede | Valuta | Capitale sociale |
% di possesso nel Gruppo Diretto |
Indiretto | % contribuzione al Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 3083683 NOVA SCOTIA LIMITED | Halifax, Nova Scotia (Canada) | CAD | - | 100 | 100 | |
| AGUSTA AEROSPACE SERVICES AAS SA | Grace Hollogne (Belgio) | EUR | 500.000 | 100 | 100 | |
| AGUSTAWESTLAND AUSTRALIA PTY LTD | Sydney (Australia) | AUD | 400.000 | 100 | 100 | |
| AGUSTAWESTLAND DO BRASIL LTDA AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD |
Sao Paulo (Brasile) Yeovil, Somerset (UK) |
BRL GBP |
11.817.172 40.000 |
100 | 100 | 100 100 |
| AGUSTAWESTLAND INDIA PRIVATE LTD | New Delhi (India) | INR | 11.519.450 | 100 | 100 | |
| AGUSTAWESTLAND INTERNATIONAL LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 511.000 | 100 | 100 | |
| AGUSTAWESTLAND LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 1.520.304 | 100 | 100 | |
| AGUSTAWESTLAND MALAYSIA SDN BHD | Kuala Lumpur (Malesia) | MYR | 2.500.000 | 100 | 100 | |
| AGUSTAWESTLAND NORTH AMERICA INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CO AGUSTAWESTLAND POLITECNICO ADVANCED ROTORCRAFT CENTER SC A RL (IN LIQ.) |
Wilmington, Delaware (USA) Milano |
USD EUR |
20.000.000 400.000 |
100 | 80 | 100 80 |
| AGUSTAWESTLAND PORTUGAL SA | Lisbona (Portogallo) | EUR | 100.000 | 100 | 100 | |
| AGUSTAWESTLAND SPA | Roma | EUR | 702.537.000 | 100 | 100 | |
| ALENIA AERMACCHI SPA | Roma | EUR | 250.000.000 | 100 | 100 | |
| ANSALDOBREDA SPA | Napoli | EUR | 55.839.139 | 100 | 100 | |
| BREDAMENARINIBUS SPA | Bologna | EUR | 1.300.000 | 100 | 100 | |
| DAYLIGHT DEFENCE LLC DAYLIGHT SOLUTIONS INC. |
Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) |
USD USD |
1 1 |
100 100 |
100 100 |
|
| DRS ADVANCE ISR LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 100 | 100 | |
| DRS C3 & AVIATION COMPANY | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS CONSOLIDATED CONTROLS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS DEFENSE SOLUTIONS LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 100 | 100 | |
| DRS ENVIRONMENTAL SYSTEMS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 2 | 100 | 100 | |
| DRS GLOBAL ENTERPRISE SOLUTIONS INC. DRS HOMELAND SECURITY SOLUTIONS INC |
Baltimora, Maryland (USA) Wilmington, Delaware (USA) |
USD USD |
50 1 |
100 100 |
100 100 |
|
| DRS INTERNATIONAL INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS NETWORK & IMAGING SYSTEMS LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS POWER & CONTROL TECHNOLOGIES INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS POWER TECHNOLOGY INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS RADAR SYSTEMS LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 100 | 100 | |
| DRS SIGNAL SOLUTIONS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 10 | 100 | 100 | |
| DRS SURVEILLANCE SUPPORT SYSTEMS INC DRS SUSTAINMENT SYSTEMS INC |
Wilmington, Delaware (USA) Wilmington, Delaware (USA) |
USD USD |
1 1.000 |
100 100 |
100 100 |
|
| DRS SYSTEMS MANAGEMENT LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS SYSTEMS INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS TECHNICAL SERVICES GMBH & CO KG | Stuttgart (Germania) | EUR | - | 100 | 100 | |
| DRS TECHNOLOGIES CANADA INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| DRS TECHNOLOGIES CANADA LTD | Kanata, Ontario (Canada) | CAD | 100 | 100 | 100 | |
| DRS TECHNOLOGIES SAUDI ARABIA LLC | Riyadh (Arabia Saudita) | SAR | 2.000.000 | 49 | 100 | |
| DRS TECHNOLOGIES UK LIMITED DRS TECHNOLOGIES VERWALTUNGS GMBH |
Farnham, Surrey (UK) Baden-Wurttemberg (Germania) |
GBP EUR |
14.676.000 25.000 |
100 100 |
100 100 |
|
| DRS TRAINING & CONTROL SYSTEMS LLC | Tallahassee (USA) | USD | 510 | 100 | 100 | |
| DRS TSI INTERNATIONAL LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 100 | 100 | |
| DRS UNMANNED TECHNOLOGIES INC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| ENGINEERED COIL COMPANY | Jefferson City (USA) | USD | 1.000 | 100 | 100 | |
| ENGINEERED SUPPORT SYSTEMS INC | Jefferson City (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| ESSI RESOURCES LLC FATA LOGISTIC SYSTEMS SPA |
Frankfort (USA) Pianezza (To) |
USD EUR |
- 100.000 |
100 100 |
100 100 |
|
| GLOBAL NETWORK SERVICES LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 1 | 100 | 100 | |
| LARIMART SPA | Roma | EUR | 2.500.000 | 60 | 60 | |
| LASERTEL INC | Tucson, Arizona (USA) | USD | 10 | 100 | 100 | |
| LAUREL TECHNOLOGIES PARTNERSHIP | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 100 | 100 | |
| LEONARDO GLOBAL SOLUTIONS SPA | Roma | EUR | 49.945.983 | 100 | 100 | |
| LEONARDO DRS INC ex DRS TECHNOLOGIES INC LEONARDO MW LTD |
Wilmington, Delaware (USA) Basildon, Essex (UK) |
USD GBP |
1 270.000.100 |
100 | 100 | 100 100 |
| LEONARDO US AIRCRAFT, INC. ex ALENIA AERMACCHI NORTH AMERICA INC. | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 44 | 100 | 100 | |
| LEONARDO US HOLDING, INC ex MECCANICA HOLDINGS USA INC. | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 10 | 100 | 100 | |
| OTO MELARA IBERICA SAU | Loriguilla, Valencia (Spagna) | EUR | 120.000 | 100 | 100 | |
| OTO MELARA NORTH AMERICA LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 10.000 | 100 | 100 | |
| PARTECH SYSTEMS PTY LTD | Yerriyong (Australia) | AUD | 330,00 | 60 | 60 | |
| PIVOTAL POWER INC | Halifax, Nova Scotia (Canada) | CAD | - | 100 | 100 | |
| REGIONALNY PARK PRZEMYSLOWY SWIDNIK SP Z OO S.C. ELETTRA COMMUNICATIONS SA |
Mechaniczna 13 - U1, Swidnik (Polonia) Ploiesti (Romania) |
PLN RON |
7.072.000 10.847.960 |
74 100 |
73 100 |
|
| SELEX ELSAG LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 25.800.100 | 100 | 100 | |
| SELEX ES AUSTRALIA PTY LTD | Canberra (Australia) | AUD | 2 | 100 | 100 | |
| SELEX ES DO BRASIL LTDA | Rio de Janeiro (Brasile) | BRL | 5.686.457 | 0 | 100 | 100 |
| SELEX ES ELEKTRONIK TURKEY AS | Ankara (Turchia) | TRY | 79.557.009 | 0,00 | 100 | 100 |
| SELEX ES GMBH | Neuss (Germania) | EUR | 2.500.000 | 100 | 100 | |
| SELEX ES INC SELEX ES INDIA PRIVATE LTD |
Wilmington, Delaware (USA) New Delhi (India) |
USD INR |
1 30.100.000 |
100 100 |
100 100 |
|
| SELEX ES INTERNATIONAL LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 60.000.000 | 100 | 100 | |
| SELEX ES LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 71.500.001 | 100 | 100 | |
| SELEX ES MALAYSIA SDN BHD | Kuala Lumpur (Malesia) | MYR | 500.000 | 100 | 100 | |
| SELEX ES SPA | Roma | EUR | 1.000.000 | 100 | 100 | |
| SELEX ES SAUDI ARABIA LTD | Riyadh (Arabia Saudita) | SAR | 500.000 | 100 | 100 | |
| SELEX ES TECHNOLOGIES LTD | Nairobi (Kenya) | KES | 109.600.000 | 4,11 | 95,89 | 100 |
| SELEX GALILEO INC SELEX SERVICE MANAGEMENT SPA (IN LIQ.) |
Wilmington, Delaware (USA) Roma |
USD EUR |
17.750.000 3.600.000 |
100 100 |
100 100 |
|
| SISTEMI DINAMICI SPA | Pisa | EUR | 200.000 | 100 | 100 | |
| SO.GE.PA. - SOCIETA` GENERALE DI PARTECIPAZIONI SPA | Roma | EUR | 1.000.000 | 100 | 100 | |
| T - S HOLDING CORPORATION | Austin, Texas (USA) | USD | 280.000 | 100 | 100 | |
| TECH-SYM LLC | Reno, Nevada (USA) | USD | 10 | 100 | 100 | |
| TTI TACTICAL TECNOLOGIES INC | Ottawa (Canada) | CAD | 2.500.001 | 100 | 100 | |
| VEGA CONSULTING SERVICES LTD | Welwyn Garden City, Herts (UK) | GBP | 1.098.839 | 100 | 100 | |
| VEGA DEUTSCHLAND GMBH WESTLAND SUPPORT SERVICES LTD |
Cologne (Germania) Yeovil, Somerset (UK) |
EUR GBP |
25.700 5.000 |
100 100 |
100 100 |
|
| WORLD'S WING SA | Ginevra (Svizzera) | CHF | 120.100.000 | 100,00 | 100 | |
WYTWORNIA SPRZETU KOMUNIKACYJNEGO PZL-SWIDNIK SPOLKA AKCYJNA |
Aleja Lotnikow, Swidnik (Polonia) | PLN | 86.006.050 | 99 | 99 | |
| ZAKLAD OBROBKI PLASTYCZNEJ SP Z OO | Kuznicza 13 - U1, Swidnik (Polonia) | PLN | 3.800.000 | 100 | 99 |
| Elenco delle Società controllate e collegate valutate al costo (importi in valuta) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capitale | % di possesso nel Gruppo | % contribuzione | ||||
| Denominazione | Sede | Valuta | sociale | Diretto | Indiretto | al Gruppo |
| ADVANCED MALE AIRCRAFT LLC | Al Ain, Muwaiji (Emirati Arabi Uniti) | AED | 200.000 | 49,00 | 49,00 | |
| ANSALDOBREDA FRANCE SAS (IN LIQ) | Marsiglia (Francia) | EUR | 200.000 | 100 | 100 | |
| CCRT SISTEMI SPA (IN FALL) | Milano | EUR | 697.217 | 30 | 30 | |
| CHONGQING CHUANYI ANSALDOBREDA RAILWAY TRANSPORT. EQUIP.CO.LTD | Chongqing (Cina) | CNY | 50.000.000 | 50,00 | 50,00 | |
| EARTHLAB LUXEMBOURG S.A. | Lussemburgo (Lussemburgo) | EUR | 5.375.000 | 54,40 | 34,17 | |
| ELSACOM - UKRAINE JOINT STOCK COMPANY | Kiev (Ucraina) | UAH | 7.945.000 | 49,00 | 49,00 | |
| INDUSTRIE AERONAUTICHE E MECCANICHE RINALDO PIAGGIO SPA (AMM.STR.) | Genova | EUR | 103.567 | 30,98 | 30,98 | |
| INMOVE ITALIA SRL | Napoli | EUR | 120.000 | 100,00 | 100,00 | |
| PCA ELECTRONIC TEST LTD | Grantham, Lincolnshire (UK) | GBP | 1 | 100 | 100 |
| Denominazione | Sede | Valuta | Capitale sociale |
% di possesso nel Gruppo Diretto |
Indiretto | % contribuzione al Gruppo |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A4ESSOR SAS | Neuilly Sur Seine (Francia) | EUR | 100.000 | 23,10 | 23,10 | |
| ADVANCED ACOUSTIC CONCEPTS LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | - | 51,00 | 51,00 | |
| ADVANCED AIR TRAFFIC SYSTEMS SDN BHD | Kuala Lumpur (Malesia) | MYR | 5.000.000 | 30,00 | 30,00 | |
| AGUSTAWESTLAND AVIATION SERVICES LLC | Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) | AED | 10.000 | 30,00 | 30,00 | |
| ALENIA NORTH AMERICA-CANADA CO | Halifax, Nova Scotia (Canada) | CAD | 1 | 100,00 | 100,00 | |
| AMSH BV | Rotterdam (Olanda) | EUR | 36.296.316 | 50,00 | 50,00 | |
| AVIATION TRAINING INTERNATIONAL LTD | Sherborne (UK) | GBP | 550.000 | 50 | 50 | |
| AVIO SPA | Roma | EUR | 90.761.670 | 28,00 | 28,00 | |
| C-27J AVIATION SERVICES INC. | Ottawa (Canada) | CAD | 10.000 | 30,00 | 30,00 | |
| CARDPRIZE TWO LIMITED | Basildon, Essex (UK) | GBP | 1 | 100,00 | 100,00 | |
| CONSORZIO ATR GIE | Tolosa (Francia) | USD | - | 50,00 | 50,00 | |
| CONSORZIO TELAER (IN LIQ.) | Roma | EUR | 103.291 | 100,00 | 67,52 | |
| DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE SC A RL | Brindisi | EUR | 150.000 | 24,00 | 24,00 | |
| E - GEOS SPA | Matera | EUR | 5.000.000 | 80,00 | 53,60 | |
| ELETTRONICA SPA | Roma | EUR | 9.000.000 | 31,33 | 31,33 | |
| EUROFIGHTER AIRCRAFT MANAGEMENT GMBH (IN LIQ.) | Hallbergmoos (Germania) | EUR | 127.823 | 21,00 | 21,00 | |
| EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH | Hallbergmoos (Germania) | EUR | 2.556.459 | 21 | 21 | |
| EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH | Hallbergmoos (Germania) | EUR | 260.000 | 24 | 24 | |
| EUROMIDS SAS | Parigi (Francia) | EUR | 40.500 | 25,00 | 25,00 | |
| EUROSYSNAV SAS (IN LIQ.) | Parigi (Francia) | EUR | 40.000 | 50,00 | 50,00 | |
| EUROTECH SPA | Amaro (Ud) | EUR | 8.878.946 | 11,08 | 11,08 | |
| FINMECCANICA UK LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 1.000 | 100,00 | 100,00 | |
| GAF AG | Monaco (Germania) | EUR | 256.000 | 100,00 | 53,60 | |
| GULF SYSTEMS LOGISTICS SERVICES COMPANY WLL | Kuwait City (Kuwait) | KWD | 75.000 | 40,00 | 40,00 | |
| IAMCO - INTERNATIONAL AEROSPACE MANAGEMENT COMPANY SCRL | Mestre (Ve) | EUR | 208.000 | 25,00 | 25,00 | |
| ICARUS SCPA (IN LIQ.) | Torino | EUR | 10.268.400 | 53,06 | 53,06 | |
| IVECO - OTO MELARA SC A RL | Roma | EUR | 40.000 | 50,00 | 50,00 | |
| JIANGXI CHANGHE AGUSTA HELICOPTER CO LTD | Zone Jiangxi Province (Cina) | USD | 6.000.000 | 40 | 40 | |
| JOINT STOCK COMPANY HELIVERT | Mosca (Russia) | RUR | 10.000 | 50 | 50 | |
| LEONARDO AEROSPACE DEFENSE & SECURITY INDIA PRIVATE LTD | New Delhi (India) | INR | 30.000.000 | 99,90 | 0,10 | 100,00 |
| LEONARDO DO BRASIL LTDA ex FINMECCANICA DO BRASIL LTDA | Brasilia (Brasile) | BRL | 1.203.200 | 100,00 | 0,00 | 100,00 |
| LEONARDO ELECTRONICS PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD ex SELEX PENS. SCH. | ||||||
| (TRUS.) LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 100 | 100,00 | 100,00 | |
| LEONARDO HELICOPTERS PENSION SCHEME (TRUSTEE) LTD ex AW. UK PENS. SCH. | ||||||
| (TRUS.) LTD | Yeovil, Somerset (UK) | GBP | 1 | 100,00 | 100,00 | |
| LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECHNOLOGY CO | Tripoli (Libia) | EUR | 8.000.000 | 25,00 | 25,00 | 50,00 |
| MACCHI HUREL DUBOIS SAS | Versailles (Francia) | EUR | 100.000 | 50,00 | 50,00 | |
| MBDA SAS | Parigi (Francia) | EUR | 53.824.000 | 50 | 25,00 | |
| NHINDUSTRIES (SAS) | Aix en Provence (Francia) | EUR | 306.000 | 32,00 | 32,00 | |
| ORIZZONTE - SISTEMI NAVALI SPA | Genova | EUR | 20.000.000 | 49,00 | 49,00 | |
| OTO MELARA DO BRASIL LTDA | Rio de Janeiro (Brasile) | BRL | 1.500.000 | 100 | 0 | 100 |
| RARTEL SA | Bucarest (Romania) | RON | 468.500 | 61 | 41 | |
| ROTORSIM SRL | Sesto Calende (Va) | EUR | 9.800.000 | 50 | 50 | |
| ROTORSIM USA LLC | Wilmington, Delaware (USA) | USD | 12.607.452 | 50 | 50 | |
| SAPHIRE INTERNATIONAL AVIATION & ATC ENGINEERING CO LTD | Beijing (Cina) | USD | 800.000 | 65 | 65 | |
| SELEX ES FOR TRADING OF MACHINERY EQUIPMENT AND DEVICES LTD | Kuwait City (Kuwait) | KWD | 807.000 | 93 | 93,00 | |
| SELEX ES (PROJECTS) LTD | Basildon, Essex (UK) | GBP | 100 | 100 | 100,00 | |
| SPACEOPAL GMBH | Monaco (Germania) | EUR | 500.000 | 50,00 | 33,50 | |
| TELESPAZIO ARGENTINA SA | Buenos Aires (Argentina) | ARS | 9.900.000 | 100,00 | 66,96 | |
| TELESPAZIO BRASIL SA | Rio de Janeiro (Brasile) | BRL | 58.724.000 | 99 | 66 | |
| TELESPAZIO FRANCE SAS | Tolosa (Francia) | EUR | 33.670.000 | 100,00 | 67,00 | |
| TELESPAZIO IBERICA SL | Barcellona (Spagna) | EUR | 2.230.262 | 100 | 67 | |
| TELESPAZIO LATIN AMERICA LTDA | Rio de Janeiro (Brasile) | BRL | 56.444.390 | 100,00 | 67,00 | |
| TELESPAZIO NORTH AMERICA INC. (IN LIQ.) | Dover, Delaware (USA) | USD | 10 | 100,00 | 67,00 | |
| TELESPAZIO SPA | Roma | EUR | 50.000.000 | 67,00 | 67,00 | |
| TELESPAZIO VEGA DEUTSCHLAND GMBH | Darmstadt (Germania) | EUR | 44.150 | 100,00 | 67,00 | |
| TELESPAZIO VEGA UK LTD | Luton (UK) | GBP | 30.000.100 | 100 | 67 | |
| TELESPAZIO VEGA UK SL | Madrid (Spagna) | EUR | 3.100 | 100 | 67 | |
| THALES ALENIA SPACE SAS | Cannes La Bocca (Francia) | EUR | 979.240.000 | 33 | 33 | |
| WIN BLUEWATER SERVICES PRIVATE LIMITED | New Delhi (India) | INR | 12.000.000 | 100,00 | 0 | 100 |
| ZAO ARTETRA | Mosca (Russia) | RUB | 353.000 | 51 | 51 |
Le variazioni nell'area di consolidamento al 31 dicembre 2017 rispetto al 31 dicembre 2016 sono di seguito
elencate:
| SOCIETA' | EVENTO | MESE |
|---|---|---|
| Società entrate nell'area di consolidamento: | ||
| Partech Systems PTY Ltd | acquisto | marzo 2017 |
| Gruppo Daylight | acquisto | giugno 2017 |
| Leonardo Aerospace Defense & Security India Private Ltd | costituzione | ottobre 2017 |
| Società uscite dal perimetro di consolidamento: | ||
| Ed Contact Srl | cessione | febbraio 2017 |
| Electron Italia Srl | cessione | marzo 2017 |
| WING NED B.V. | cessione | marzo 2017 |
| Eurofighter International Ltd (in liq.) | cancellazione | maggio 2017 |
| Ansaldo E.M.I.T. S.C.R.L. (in liq.) | cancellazione | novembre 2017 |
| Telespazio Hungary Satellite Telecommunications Ltd (in liq.) | cancellazione | giugno 2017 |
| Atitech Spa | cessione | ottobre 2017 |
| Atitech Manufactoring Srl | cessione | ottobre 2017 |
| Abu Dhabi Systems Integration LLC | cessione | novembre 2017 |
| Società oggetto di fusione: | ||
| Società incorporata | Società incorporante | MESE |
| Sirio Panel SpA | Leonardo Spa | gennaio 2017 |
| Società che hanno cambiato denominazione sociale: | ||
| Vecchia denominazione | Nuova denominazione | MESE |
| AgustaWestland UK Pension Scheme (Trustee) Limited | Leonardo Helicopters Pension | gennaio 2017 |
| Alenia Aermacchi North America Inc. | Scheme (Trustee) Limited Leonardo US Aircraft Inc. |
marzo 2017 |
| Meccanica Holdings USA Inc. | Leonardo US Holding Inc. | marzo 2017 |
| Finmeccanica Do Brasil LTDA | Leonardo Do Brasil LTDA | marzo 2017 |
| DRS Technology Inc. | Leonardo DRS Inc. | luglio 2017 |
La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Roma, 14 marzo 2018
L'Amministratore Delegato
(Alessandro Profumo)
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Alessandra Genco)
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2017
Leonardo - Società per azioni
Prospetti contabili bilancio di esercizio al 31 dicembre 2017
| 2017 | Di cui con parti |
2016 | Di cui con parti |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Euro | Note | correlate | correlate | ||
| Ricavi | 26 | 7.860.898.606 | 2.254.631.447 | 7.924.605.965 | 2.531.398.441 |
| Altri ricavi operativi | 27 | 411.881.732 | 13.167.640 | 448.384.841 | 14.721.020 |
| Costi per acquisti e per il personale | 28 | (7.148.829.760) | (1.114.980.896) | (6.996.992.151) | (911.875.189) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 29 | (360.786.459) | (494.384.862) | ||
| Altri costi operativi | 27 | (417.208.902) | (662.787) | (418.347.207) | (2.891.679) |
| Risultato prima delle imposte e degli oneri | |||||
| finanziari | 345.955.217 | 463.266.586 | |||
| Proventi finanziari | 30 | 708.948.494 | 35.182.182 | 1.124.364.439 | 51.872.821 |
| Oneri finanziari | 30 | (588.323.280) | (8.277.305) | (878.648.904) | (14.815.120) |
| Utile (perdita) prima delle imposte e degli | |||||
| effetti delle Discontinued Operation | 466.580.431 | 708.982.121 | |||
| Imposte sul reddito | 31 | (110.464.986) | (99.870.941) | ||
| Utile (perdita) netto/a | 356.115.445 | 609.111.180 |
| Euro | 2017 | 2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Utile (perdita) del periodo | 356.115.445 | 609.111.180 | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||||
| Componenti che non possono essere riclassificate | ||||
| nell'utile (perdita) di periodo: | ||||
| - Rivalutazione piani a benefici definiti: | (3.597.368) | (8.766.182) | ||
| . rivalutazione | (3.597.368) | (8.766.182) | ||
| - Effetto fiscale | 1.555.633 | 170.334 | ||
| (2.041.735) | (8.595.848) | |||
| Componenti che possono essere in seguito riclassificate | ||||
| nell'utile (perdita) di periodo: | ||||
| - Variazioni cash-flow hedge: | 49.514.177 | (94.620.763) | ||
| . variazione generata nel periodo | 55.026.189 | (80.726.178) | ||
| . trasferimento nell'utile (perdita) del periodo | (5.512.012) | (13.894.585) | ||
| - Altre | - | 4.298.116 | ||
| - Effetto fiscale | (7.009.174) | 21.301.472 | ||
| 42.505.003 | (69.021.175) | |||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo, al netto degli effetti fiscali: |
40.463.268 | (77.617.023) | ||
| Utile (perdita) complessivo | 396.578.713 | 531.494.157 |
| 31 dicembre 2017 |
Di cui con parti |
31 dicembre 2016 |
Di cui con parti |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Euro | Note | correlate | correlate | ||
| Attività immateriali | 8 | 2.813.829.208 | 2.730.894.303 | ||
| Attività materiali | 9 | 1.282.582.672 | 1.359.942.104 | ||
| Investimenti immobiliari | 9 | 6.665.167 | 7.309.338 | ||
| Investimenti in partecipazioni | 10 | 7.345.090.773 | 5.640.547.044 | ||
| Crediti | 11 | 601.880.358 | 502.074.875 | 196.232.261 | 68.130.640 |
| Attività per imposte differite | 31 | 632.002.378 | 669.583.597 | ||
| Altre attività non correnti | 11 | 138.739.692 | - | 83.026.120 | - |
| Attività non correnti | 12.820.790.248 | 10.687.534.767 | |||
| Rimanenze | 12 | 3.496.194.656 | 2.919.809.439 | ||
| Lavori in corso su ordinazione | 13 | 2.269.693.845 | - | 2.067.194.010 | - |
| Crediti commerciali | 14 | 2.797.637.774 | 1.087.458.868 | 2.836.516.644 | 1.225.728.387 |
| Crediti per imposte sul reddito | 15 | 122.229.301 | 100.472.708 | ||
| Crediti finanziari | 14 | 258.008.476 | 231.649.852 | 353.318.000 | 325.549.328 |
| Altre attività correnti | 16 | 525.934.976 | 53.896.696 | 636.940.939 | 50.685.177 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 17 | 1.565.042.218 | 1.747.407.118 | ||
| Attività correnti | 11.034.741.246 | 10.661.658.858 | |||
| Attività non correnti possedute per la vendita | 18 | - | 1.150.936.866 | ||
| Totale attività | 23.855.531.494 | 22.500.130.491 | |||
| Capitale sociale | 2.491.155.064 | 2.490.883.940 | |||
| Altre riserve | 3.291.550.570 | 2.834.228.314 | |||
| Totale Patrimonio Netto | 19 | 5.782.705.634 | 5.325.112.254 | ||
| Debiti finanziari non correnti | 20 | 2.918.488.000 | - | 2.931.102.770 | - |
| Benefici ai dipendenti | 22 | 341.710.013 | 346.476.698 | ||
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | 21 | 717.324.101 | 809.352.442 | ||
| Passività per imposte differite | 31 | 90.855.626 | 91.846.295 | ||
| Altre passività non correnti | 23 | 819.575.864 | 14.260 | 877.086.201 | 14.260 |
| Passività non correnti | 4.887.953.604 | 5.055.864.406 | |||
| Acconti da committenti | 13 | 5.945.468.784 | - | 4.944.188.578 | - |
| Debiti commerciali | 24 | 2.805.321.877 | 680.384.659 | 2.566.516.347 | 613.235.343 |
| Debiti finanziari correnti | 20 | 2.358.268.488 | 1.668.720.508 | 2.371.351.769 | 1.664.041.165 |
| Debiti per imposte sul reddito | 15 | 10.381.325 | 33.099.052 | ||
| Fondi per rischi ed oneri correnti | 21 | 587.948.032 | 518.536.172 | ||
| Altre passività correnti | 23 | 1.477.483.750 | 323.893.822 | 1.685.165.147 | 390.956.455 |
| Passività correnti | 13.184.872.256 | 12.118.857.065 | |||
| Passività direttamente correlate ad attività | |||||
| possedute per la vendita | - | 296.766 | |||
| Totale passività | 18.072.825.860 | 17.175.018.237 | |||
| Totale passività e patrimonio netto | 23.855.531.494 | 22.500.130.491 |
| Euro | Note | 2017 | Di cui con parti correlate |
2016 | Di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Flusso di cassa lordo da attività operative | 32 | 936.285.451 | 1.115.217.667 | ||
| Variazioni del capitale circolante | 32 | 297.979.882 | 190.955.975 | (315.654.244) | (68.041.246) |
| Variazione delle altre attività e passività operative e | |||||
| fondi rischi ed oneri | 32 | (383.512.120) | (113.560.060) | (45.547.832) | (148.965.324) |
| Oneri finanziari netti pagati | (179.394.951) | 16.733.151 | (146.933.244) | 56.711.568 | |
| Imposte sul reddito pagate | (56.132.232) | 1.406.410 | - | ||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività | |||||
| operative | 615.226.030 | 608.488.757 | |||
| Investimenti in attività materiali ed immateriali | (352.201.880) | (263.409.034) | |||
| Cessioni di attività materiali ed immateriali | 4.210.951 | 1.431.419 | |||
| Dividendi incassati | 462.714.549 | 665.115.421 | |||
| Altre attività di investimento | (608.664.768) | (234.757.840) | |||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di | |||||
| investimento | (493.941.148) | 168.379.966 | |||
| Acquisto azioni proprie | - | (34.811.754) | |||
| Rimborso del finanziamento BEI | (46.320.346) | (46.320.346) | |||
| Emissione di prestiti obbligazionari | 591.272.770 | - | |||
| Rimborso di prestiti obbligazionari | (555.319.966) | - | |||
| Variazione netta degli altri debiti finanziari | (201.738.134) | (320.249.875) | (341.113.209) | (195.252.754) | |
| Dividendi pagati | (80.411.106) | - | |||
| Flusso di cassa generato (utilizzato) da attività di | |||||
| finanziamento | (292.516.782) | (422.245.309) | |||
| Incremento/(decremento) netto delle disponibilità e | |||||
| mezzi equivalenti | (171.231.900) | 354.623.414 | |||
| Differenze di cambio e altri movimenti | (14.204.261) | (27.789.310) | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 1.747.407.118 | 1.364.696.937 | |||
| Effetto Fusioni/Scissioni | 3.071.261 | 55.876.077 | |||
| Disponibilità e mezzi equivalenti al 31 dicembre | 1.565.042.218 | 1.747.407.118 |
| Euro | Capitale sociale |
Utili a nuovo | Riserva cash-flow hedge |
Riserva da rivalutazione piani a benefici definiti |
Avanzo | Altre riserve |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2016 | 2.522.470.761 | 1.657.594.431 | - | 217.432 | - | - | 4.180.282.624 |
| Utile (perdita) del periodo | - | 609.111.180 | - | - | - | - | 609.111.180 |
| Altre componenti del conto economico | |||||||
| complessivo | - | 4.298.116 | (73.319.291) | (8.595.848) | - | - | (77.617.023) |
| Totale componenti del conto economico | |||||||
| complessivo | - | 613.409.296 | (73.319.291) | (8.595.848) | - | - | 531.494.157 |
| Dividendi deliberati Riacquisto azioni proprie, al netto quota |
- | - | - | - | - | - | - |
| ceduta | (31.586.821) | - | - | - | - | - | (31.586.821) |
| Totale operazioni con soci, rilevate | |||||||
| direttamente nel Patrimonio netto | (31.586.821) | - | - | - | - | - | (31.586.821) |
| Effetto Fusioni/Scissioni | - | 1.930.233 | (30.449.797) | (50.024.743) | 721.777.748 | - | 643.233.441 |
| Piani di stock option/grant - valore delle | |||||||
| prestazioni prestate | - | 1.688.853 | - | - | - | - | 1.688.853 |
| Altri movimenti | - | ||||||
| 31 dicembre 2016 | 2.490.883.940 | 2.274.622.813 | (103.769.088) | (58.403.159) | 721.777.748 | - | 5.325.112.254 |
| 1° gennaio 2017 | 2.490.883.940 | 2.274.622.813 | (103.769.088) | (58.403.159) | 721.777.748 | - | 5.325.112.254 |
| Utile (perdita) del periodo | - | 356.115.445 | - | - | - | - | 356.115.445 |
| Altre componenti del conto economico | |||||||
| complessivo | - | - | 42.505.003 | (2.041.735) | - | - | 40.463.268 |
| Totale componenti del conto economico complessivo |
- | 356.115.445 | 42.505.003 | (2.041.735) | - | - | 396.578.713 |
| Riacquisto azioni proprie, al netto quota | |||||||
| ceduta | 271.124 | - | - | - | - | - | 271.124 |
| Dividendi deliberati | - | (80.417.638) | - | - | - | - | (80.417.638) |
| Totale operazioni con soci, rilevate | |||||||
| direttamente nel Patrimonio netto | 271.124 | (80.417.638) | - | - | - | - | (80.146.514) |
| Effetto Fusioni/Scissioni | - | 20.032 | - | (120.155) | 903.521 | 803.398 | |
| Piani di stock option/grant - valore delle | |||||||
| prestazioni prestate Altri movimenti |
- - |
7.440.354 132.917.429 |
- - |
- - |
- - |
- - |
7.440.354 132.917.429 |
| 31 dicembre 2017 | 2.491.155.064 | 2.690.698.435 | (61.264.085) | (60.565.049) | 722.681.269 | - | 5.782.705.634 |
Leonardo è una società per azioni domiciliata in Roma (Italia), Piazza Monte Grappa 4, ed è quotata alla Borsa Italiana (FTSE MIB).
La Società rappresenta un importante operatore industriale nel settore delle alte tecnologie, attivo nei settori degli Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e Aeronautica.
In applicazione del Regolamento (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 2002, il bilancio al 31 dicembre 2017 è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS (di seguito IFRS) omologati dalla Commissione Europea, integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Committee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Committee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standard Board (IASB) ed in vigore alla chiusura dell'esercizio.
Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo storico, a eccezione delle voci di bilancio che, secondo gli IFRS, sono obbligatoriamente rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci.
Il bilancio è costituito dal conto economico separato, dal conto economico complessivo, dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
In considerazione della significatività dei valori, la nota integrativa è redatta in milioni di euro, salvo ove diversamente indicato. La Società ha scelto, tra le diverse opzioni consentite dallo IAS 1, di presentare le poste patrimoniali secondo la distinzione in corrente/non corrente e il conto economico classificando i costi per natura. Il rendiconto finanziario è stato invece predisposto utilizzando il metodo indiretto.
Nella predisposizione del presente bilancio, redatto sul presupposto della continuità aziendale, sono stati applicati gli stessi principi contabili e criteri di redazione adottati al 31 dicembre 2016 ad eccezione di quanto di seguito indicato (Nota 4). La preparazione del bilancio ha richiesto l'uso di stime da parte del management: le principali aree caratterizzate da valutazioni e assunzioni di particolare significatività unitamente a quelle con effetti rilevanti sulle situazioni presentate sono riportate nella Nota 4 del Bilancio consolidato, alla quale si rimanda.
Il Consiglio di Amministrazione del 14 marzo 2018 ha deliberato la presentazione ai soci del progetto di bilancio al 31 dicembre 2017, che ne ha autorizzato la diffusione e ha convocato l'Assemblea degli Azionisti in sede Ordinaria nei giorni 10 e 15 maggio 2018, rispettivamente in prima e seconda convocazione.
Il presente bilancio redatto secondo i principi IFRS è assoggettato a revisione legale da parte della KPMG S.p.A.
I principi contabili e i criteri di valutazione sono gli stessi adottati per il bilancio consolidato annuale, al quale si rinvia, fatta eccezione per la rilevazione e valutazione delle partecipazioni in imprese controllate, a controllo congiunto e collegate, che sono iscritte al costo di acquisizione o di costituzione. In presenza di evidenze di perdita di valore, la recuperabilità è verificata attraverso confronto tra il valore di carico e il maggiore tra il valore d'uso, determinato attualizzando i flussi di cassa prospettici, ove possibile, della partecipazione e il valore ipotetico di vendita, determinato sulla base di transazioni recenti o multipli di mercato. La quota di perdite eccedente il valore di carico contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la società ritiene sussistenti obbligazioni legali o implicite alla copertura delle perdite e comunque nei limiti del patrimonio netto contabile. Qualora l'andamento successivo della partecipata oggetto di svalutazione evidenzi un miglioramento tale da far ritenere che siano venuti meno i motivi delle svalutazioni effettuate, le partecipazioni sono rivalutate nei limiti delle svalutazioni rilevate negli esercizi precedenti, nella voce "rettifiche di valore di partecipazioni". I dividendi da controllate e collegate sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui sono deliberati.
Con riferimento, infine, alle operazioni tra entità sottoposte a controllo comune, non disciplinate dai principi contabili IFRS né dal lato delle società acquirenti/conferitarie né da quello delle entità cedenti/conferenti, Leonardo, in assenza di tale disciplina, rileva tali operazioni riconoscendo direttamente a patrimonio netto l'eventuale plusvalenza su operazioni di conferimento o cessione a proprie controllate.
A partire dal 1° gennaio 2017, il Gruppo ha adottato i seguenti amendment senza rilevare effetti significativi sulla presente Relazione Finanziaria Annuale:
Amendment dello IAS 12 "Rilevazione di attività fiscali differite per perdite non realizzate": le modifiche chiariscono che l'esistenza di differenze temporanee deducibili deve dipendere solo dal confronto fra il valore contabile e il valore fiscale alla data di chiusura del bilancio;
Amendment dello IAS 7 "Iniziativa di informativa": le modifiche sono rappresentate dalla richiesta di maggiore disclosure con riferimento alla variazione delle passività derivanti dalle attività di finanziamento.
Alla data attuale il Legislatore Comunitario ha recepito alcuni principi e interpretazioni, non ancora obbligatori, che verranno applicati dal Gruppo nei successivi esercizi. Di seguito sono riepilogate le principali modifiche e i potenziali effetti sulla società.
Per una descrizione dei principali impatti derivanti dall'applicazione dei nuovi principi si rimanda alla Nota 3.25 del Bilancio Consolidato.
Con riferimento agli effetti ivi descritti derivanti dall'adozione dell'IFRS 15, si segnala che, allo stato attuale delle analisi e subordinatamente ai successivi sviluppi delle stesse, quelli sui principali indicatori di performance del 2017 di Leonardo SpA sono i seguenti: maggiori ricavi pari a ca il 2%; maggior EBITA pari a ca il 6%. Sulla base dell'avanzamento attuale delle analisi si prevede, inoltre, una riduzione del patrimonio netto pari a ca il 4%.
Con riferimento agli effetti derivanti dall'adozione dell'IFRS 9, allo stato attuale delle analisi non si ritiene che tali impatti siano significativi sui principali indicatori di performance. La valutazione di dettaglio degli effetti è, tuttavia, ancora in corso.
In data 1° gennaio 2017 ha avuto efficacia giuridica, contabile e fiscale la fusione per incorporazione in Leonardo Spa della Sirio Panel Spa, in precedenza interamente controllata. L'operazione ha generato un avanzo di fusione pari a €mil. 1.
Nell'ambito del processo di concentrazione delle attività detenute da Leonardo nel Regno Unito in un unico soggetto giuridico, a inizio 2017 Leonardo ha ceduto a Leonardo MW Ltd la propria partecipazione in AgustaWestland Ltd (classificata tra le "Attività non correnti possedute per la vendita" nel bilancio al 31 dicembre 2016). Inoltre sono state cedute ad Agustawestland Holding Ltd le partecipazioni detenute in Agusta Aerospace Services SA, AgustaWestland do Brasil, AgustaWestland Malaysia e AgustaWestland Portugal, anch'esse classificate tra le "Attività non correnti possedute per la vendita" nel bilancio al 31 dicembre 2016. Le operazioni hanno generato complessivamente una plusvalenza, rilevata direttamente a patrimonio netto senza transitare dal conto economico, pari a €mil. 131.
Nel corso dell'anno sono state cedute a So.Ge.Pa.SpA la Selex ES Spa, AgustaWestland Spa e Alenia Aermacchi Spa, per un valore complessivo di €mil. 73 (valore al 31 dicembre 2016).
Infine, nel corso del mese di luglio Leonardo ha esercitato l'opzione put sul 15% della partecipazione in Ansaldo Energia, quota residuale mantenuta in capo al Gruppo nell'ambito della cessione a Cassa Depositi e Prestiti perfezionatasi nel 2013. L'esercizio di tale opzione ha consentito di incassare €mil. 144 da CDP Equity. L'operazione non ha avuto effetti sull'Indebitamento Netto, in quanto la valorizzazione dei diritti di put&call associati alla quota residua in Ansaldo Energia era già considerata ai fini di detto indicatore.
Non si segnalano eventi di rilievo intervenuti successivamente alla chiusura dell'esercizio.
I settori operativi sono stati identificati dal management, coerentemente con il modello di gestione e controllo utilizzato, con i settori di business nei quali il Gruppo opera: Elicotteri, Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza e Aeronautica.
Per un'analisi maggiormente dettagliata dei principali programmi, delle prospettive e degli indicatori gestionali di riferimento per ciascun segmento si rimanda alla Relazione sulla gestione.
| Attività immateriali | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Avviamento | Costi di sviluppo |
Oneri non ricorrenti |
Concessioni, licenze e marchi |
Acquisite per aggregazioni aziendali |
Altre attività immateriali |
Totale | |
| 1° gennaio 2016 | |||||||
| Costo | - | - | - | 15 | - | 11 | 26 |
| Ammortamenti e svalutazioni | - | - | - | (14) | - | (8) | (22) |
| Valore in bilancio | - | - | - | 1 | - | 3 | 4 |
| Effetto Fusioni/Scissioni | 707 | 438 | 1.335 | 88 | 61 | 126 | 2.755 |
| Investimenti | - | 23 | 143 | 4 | - | 15 | 185 |
| Ammortamenti | - | (50) | (111) | (26) | (4) | (29) | (220) |
| Svalutazioni | - | (3) | (13) | - | - | - | (16) |
| Altri movimenti | - | - | 14 | 26 | - | (17) | 23 |
| 31 dicembre 2016 | 707 | 408 | 1.368 | 93 | 57 | 98 | 2.731 |
| così composto: Costo |
985 | 1.090 | 1.958 | 481 | 96 | 302 | 4.912 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (278) | (682) | (590) | (388) | (39) | (204) | (2.181) |
| Valore in bilancio | 707 | 408 | 1.368 | 93 | 57 | 98 | 2.731 |
| Effetto Fusioni/Scissioni | - | - | 6 | 2 | - | - | 8 |
| Investimenti | - | 25 | 185 | 5 | - | 8 | 223 |
| Ammortamenti | - | (56) | (42) | (19) | (4) | (28) | (149) |
| Altri movimenti | - | (4) | 4 | 2 | - | (1) | 1 |
| 31 dicembre 2017 | 707 | 373 | 1.521 | 83 | 53 | 77 | 2.814 |
| così composto: Costo |
985 | 906 | 1.961 | 492 | 96 | 310 | 4.750 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (278) | (533) | (440) | (409) | (43) | (233) | (1.936) |
| Valore in bilancio | 707 | 373 | 1.521 | 83 | 53 | 77 | 2.814 |
| 31 dicembre 2016 | |||||||
| Valore lordo | 4.631 | ||||||
| Contributi | 3.263 | ||||||
| 31 dicembre 2017 | |||||||
| Valore lordo | 4.556 | ||||||
| Contributi | 3.035 |
Risultano in essere impegni di acquisto di attività immateriali per €mil. 7 (€mil. 5 al 31 dicembre 2016).
L'avviamento viene allocato sulle cash generating unit (CGU) o gruppi di CGU, individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo del Gruppo alla data di reporting, che prevede, come noto, quattro settori di business. In occasione della rilevazione delle operazioni di fusione e scissione avvenute nel corso del 2016 nell'ambito della costituzione della One Company l'avviamento, in coerenza con il principio di "continuità dei valori", è stato allocato alle medesime CGU del bilancio consolidato, distinguendo tra la parte di avviamento relativa alle attività nette rilevate linea per linea da quella relativa alle partecipazioni estere, per le quali è stato rilevato sul valore delle partecipazioni stesse.
Al 31 dicembre 2017 il dettaglio degli avviamenti iscritti per settore è il seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Elicotteri | 459 | 459 |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 188 | 188 |
| Aeronautica | 60 | 60 |
| 707 | 707 |
L'avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test, facendo riferimento alla CGU nel suo complesso, comprensiva, in coerenza con il modello organizzativo e operativo, delle partecipazioni estere rientranti nel perimetro di consolidato, che vengono pertanto incluse e testate nel medesimo esercizio di impairment. Pertanto, solo le partecipazioni non oggetto di test unitamente al goodwill vengono assoggettate a impairment test separatamente, ove necessario. Per mera comodità di rappresentazione le assunzioni e i parametri finanziari di seguito dettagliati vengono fornite anche per le partecipazioni oggetto di test separato (la più significativa delle quali è rappresentata da Leonardo US Holding Inc., società che detiene, inter alia, la partecipazione in Leonardo DRS Inc.).
Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione. Nella prassi del Gruppo, è stata individuata una gerarchia operativa tra il calcolo del fair value al netto dei costi di vendita e il valore d'uso, stabilendo di procedere prima alla stima di quest'ultimo e poi, solo qualora lo stesso risultasse inferiore al valore contabile, alla valutazione del fair value al netto dei costi di vendita. In particolare, il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione "unlevered", applicato sui flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali predisposti dagli amministratori delle CGU e facenti parte del piano approvato dal Consiglio di Amministrazione di Leonardo, proiettati oltre l'orizzonte esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita ("g rate") non superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli previsti nei piani, rettificati per escludere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business non ancora approvate o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future. Nel dettaglio, tali flussi sono quelli prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi alla gestione finanziaria, a eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macroeconomici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui Leonardo opera.
I flussi così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. Nella determinazione dei WACC si è fatto riferimento ai seguenti elementi:
I tassi di crescita utilizzati per proiettare i flussi di cassa delle CGU oltre l'orizzonte esplicito di piano sono stati stimati, invece, facendo riferimento alle ipotesi di crescita dei singoli settori nei quali tali CGU operano. Tali ipotesi si fondano su elaborazioni interne di fonti esterne, prendendo a riferimento un orizzonte temporale solitamente decennale. I g-rate utilizzati ai fini dell'impairment test sono pari al 2%, in coerenza con quanto fatto negli esercizi precedenti, pur in presenza per alcuni settori di tassi attesi di crescita superiori.
Le assunzioni maggiormente rilevanti ai fini della stima del flussi finanziari utilizzati in sede di determinazione del valore d'uso sono di seguito riepilogate:
| Elicotteri | Elettronica | Aeronautica | |
|---|---|---|---|
| WACC | X | X | X |
| g-rate | X | X | X |
| ROS da piano | X | X | X |
| Andamento del budget della Difesa | X | X | X |
Nella stima di tali assunti di base il management ha fatto riferimento, nel caso di variabili esterne, a elaborazioni interne fondate su studi esterni, oltre che sulla propria conoscenza dei mercati e delle specifiche situazioni contrattuali.
Al 31 dicembre 2017 e 2016 i WACC dopo le imposte e i tassi di crescita (nominali) utilizzati sono stati i seguenti:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Wacc | g-rate | Wacc | g-rate | ||
| Elicotteri | 7,3% | 2,0% | 7,6% | 2,0% | |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 5,3% | 2,0% | 5,5% | 2,0% | |
| Aeronautica | 6,0% | 2,0% | 5,9% | 2,0% |
I test condotti non hanno evidenziato impairment, evidenziando al contrario significativi margini positivi (cd. headroom) anche con riferimento alla partecipazione in Leonardo US Holding (controllante di Leonardo DRS), oggetto di pesanti svalutazioni nel 2011 e 2012 per effetto dei tagli subiti dal budget della Difesa USA. Detti tagli determinavano anche negli esercizi successivi un minor headroom rispetto alle altre CGU. Al 31 dicembre 2017 il valore di headroom della partecipazione in Leonardo US Holding, è significativamente cresciuto, per effetto del mutato contesto macro-economico e di settore negli USA oltre che per gli effetti della riforma fiscale USA (a seguito della quale è stata decrementata l'aliquota fiscale dal 35% al 21%). Il significativo decremento dell'headroom degli Elicotteri riflette, invece, le criticità del settore, già diffusamente illustrate nella Relazione sulla Gestione. Tuttavia, come di seguito evidenziato, gli scenari di sensitività condotti hanno evidenziato come la recuperabilità del valore contabile dell'avviamento e delle partecipazioni di tale Divisione non rappresenti un rischio sulla base delle assunzioni effettuate in sede di determinazione del budget piano, anche in considerazione dei significativi margini realizzati dalla Divisione anche in un contesto di mercato e specifico particolarmente complesso.
I risultati ottenuti con il test di impairment sono stati sottoposti ad analisi di sensitività, prendendo a riferimento le assunzioni per le quali è ragionevolmente possibile che un cambio nelle stesse possa modificare significativamente i risultati del test. Al riguardo si segnala che gli ampi margini positivi registrati sono tali da non poter essere significativamente modificati da variazioni nelle assunzioni descritte. A titolo informativo si riportano comunque i risultati. La tabella di seguito presentata evidenzia il margine positivo nello scenario base con riferimento al valore degli avviamenti, confrontato con le seguenti analisi di sensitività per il 2017 e 2016: (i) incremento dei tassi di interesse utilizzati per scontare i flussi di cassa su tutte le CGU di 50 punti base, a parità di altre condizioni; (ii) riduzione del tasso di crescita nel calcolo del terminal value di 50 punti base a parità di altre condizioni; (iii) riduzione di mezzo punto della redditività operativa applicata al terminal value, a parità di altre condizioni.
| 31 dicembre 2017 | Margine | Margine post sensitivity | ||
|---|---|---|---|---|
| (caso base) | Wacc | g-rate | ROS TV | |
| Elicotteri | 825 | 431 | 498 | 615 |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 7.572 | 6.028 | 6.206 | 7.140 |
| Aeronautica | 9.843 | 8.860 | 8.988 | 9.506 |
| 31 dicembre 2016 | Margine | Margine post sensitivity | ||
| (caso base) | Wacc | g-rate | ROS TV | |
| Elicotteri | 3.872 | 3.346 | 3.437 | 3.856 |
| Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza | 6.926 | 5.736 | 5.884 | 5.759 |
| Aeronautica | 12.401 | 11.116 | 11.270 | 10.824 |
La voce "Costi di sviluppo" si decrementa essenzialmente per effetto degli ammortamenti del periodo, solo in parte compensati dagli investimenti dell'anno che hanno riguardato la divisione Elicotteri per €mil. 8 e le divisioni dell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza per €mil.17. Gli investimenti dell'anno relativi alla voce "Oneri non ricorrenti" si riferiscono per €mil.73 alla divisione Elicotteri, per €mil. 75 a programmi aeronautici e per €mil. 37 a programmi dell'Elettronica. Si segnala che per i programmi già ammessi ai benefici della Legge 808/85 e classificati come funzionali alla sicurezza nazionale, la quota parte di oneri
non ricorrenti capitalizzati per i quali si è in attesa del perfezionamento dei presupposti giuridici necessari per la classificazione fra i crediti viene separatamente evidenziata all'interno delle altre attività non correnti (Nota 11). I crediti per contributi accertati a fronte dei costi capitalizzati (qui esposti al netto di tali contributi) sono illustrati nella Nota 27.
I costi di ricerca e sviluppo complessivi, comprensivi anche degli appena citati "Costi di sviluppo" e "Oneri non ricorrenti", sono pari a €mil. 1.190 (€mil. 982 al 31 dicembre 2016) , dei quali €mil. 123 spesati a conto economico (€mil.123 al 31 dicembre 2016).
La voce "Altre" accoglie al suo interno principalmente software e le attività immateriali in corso e gli acconti.
| Terreni e fabbricati |
Impianti e macchinari |
Attività materiali Attrezzature |
Altre attività materiali |
Totale | Investimenti immobiliari |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2016 | ||||||
| Costo | 95 | 7 | - | 17 | 119 | 201 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (55) | (5) | - | (12) | (72) | (99) |
| Valore in bilancio | 40 | 2 | - | 5 | 47 | 102 |
| Effetto Fusioni/Scissioni | 133 | 353 | 660 | 218 | 1.364 | - |
| Investimenti | 2 | 8 | 47 | 54 | 111 | - |
| Vendite | - | - | (1) | (1) | (2) | - |
| Ammortamenti | (14) | (61) | (143) | (22) | (240) | (1) |
| Altri movimenti | 106 | 57 | 8 | (91) | 80 | (94) |
| 31 dicembre 2016 | 267 | 359 | 571 | 163 | 1.360 | 7 |
| così composto: | ||||||
| Costo | 478 | 1.204 | 1.656 | 633 | 3.971 | 23 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (211) | (845) | (1.085) | (470) | (2.611) | (16) |
| Valore in bilancio | 267 | 359 | 571 | 163 | 1.360 | 7 |
| Effetto Fusioni/Scissioni | 10 | 2 | 1 | - | 13 | - |
| Investimenti | 5 | 9 | 34 | 59 | 107 | - |
| Vendite | - | - | - | (3) | (3) | - |
| Ammortamenti | (10) | (61) | (96) | (23) | (190) | (1) |
| Svalutazioni | - | - | (3) | - | (3) | - |
| Altri movimenti | (16) | 25 | 12 | (22) | (1) | 1 |
| 31 dicembre 2017 | 256 | 334 | 519 | 174 | 1.283 | 7 |
| così composto: | ||||||
| Costo | 463 | 1.259 | 1.702 | 655 | 4.079 | 23 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (207) | (925) | (1.183) | (481) | (2.796) | (16) |
| Valore in bilancio | 256 | 334 | 519 | 174 | 1.283 | 7 |
La voce si decrementa per effetto degli ammortamenti di periodo solo parzialmente compensati dagli investimenti. La voce "Investimenti Immobiliari" include il valore di terreni e fabbricati civili e industriali concessi in locazione.
Risultano in essere impegni di acquisto di attività materiali per €mil. 46 (€mil. 72 al 31 dicembre 2016).
| 2017 | 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | Fondi rischi |
Totale | Partecipazioni | Fondi rischi |
Totale | ||
| 1° gennaio | 5.641 | (56) | 5.585 | 7.387 | (170) | 7.217 | |
| Acquisizioni/sottoscrizioni | 1.920 | 52 | 1.972 | 43 | 170 | 213 | |
| Effetto Fusioni/Scissioni | (122) | (122) | (495) | (3) | (498) | ||
| Riclassifica attività/passività possedute per | |||||||
| la vendita | - | (5) | (5) | (1.151) | - | (1.151) | |
| Svalutazioni | (10) | (91) | (101) | (136) | (53) | (189) | |
| Cessioni | (84) | (84) | (5) | - | (5) | ||
| Altri movimenti | - | - | - | (2) | - | (2) | |
| 31 dicembre | 7.345 | (100) | 7.245 | 5.641 | (56) | 5.585 |
Le variazioni intervenute nell'anno e, le informazioni di dettaglio sulle partecipazioni con l'evidenza del totale dell'attivo e del passivo richiesta dagli IFRS 12 sono riportate rispettivamente nei prospetti n. 1 e 2 allegati alla presente Nota.
Il valore di carico delle partecipazioni viene testato al fine di evidenziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test ove ne ricorrano i presupposti. Come detto, il valore delle partecipazioni viene prevalentemente testato prendendo a riferimento le divisioni di appartenenza nel loro complesso; pertanto, per le modalità applicative di esecuzione dei test e per le relative informazioni si rimanda alla Nota 8.
Con riferimento alle variazione intervenute nel periodo si segnalano, in particolare, i seguenti movimenti:
possedute per la vendita" nel bilancio al 31 dicembre 2016. Le operazioni hanno generato complessivamente una plusvalenza, rilevata direttamente a patrimonio netto senza transitare dal conto economico, pari a €mil.131;
le svalutazioni di periodo si riferiscono interamente alla svalutazione di So.Ge.Pa. Spa e recepiscono le perdite di periodo (in considerazione dell'attività della società il valore d'uso è, infatti, pari al patrimonio netto della stessa).
Si evidenzia, infine, il raffronto tra i valori di libro e il prezzo medio di mercato del mese di dicembre 2017 delle azioni quotate delle società Eurotech Spa e Avio Spa:
| Società quotata | N° azioni | Valori di Borsa | Valori di Libro | Differenza | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| possedute | Unitario € | Compl. | Unitario € | Compl. | Unitario in € | compl.in | |
| €mil. | €mil. | €mil. | |||||
| Eurotech SpA | 3.936.461 | 1,336 | 5 | 1,469 | 6 | (0,133) | (1) |
| Avio Spa | 6.820.832 | 13,644 | 93 | 10,339 | 71 | 3,305 | 22 |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti a terzi | 1 | 1 |
| Crediti finanziari non correnti verso Superjet | 48 | 65 |
| Crediti per interventi L. 808/1985 differiti | 40 | 52 |
| Crediti verso parti correlate (Nota 33) | 502 | 68 |
| Altri crediti non correnti | 11 | 10 |
| Crediti non correnti | 602 | 196 |
| Risconti attivi - quote non correnti | 3 | 8 |
| Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L.808/1985 | 136 | 75 |
| Attività non correnti | 139 | 83 |
I crediti non correnti si incrementano di €mil. 406, principalmente per effetto dei finanziamenti concessi a società del gruppo (Nota 33) e in particolare a So.Ge.Pa. Spa e Leonardo MW Ltd nell'ambito delle operazioni di riorganizzazione societarie in precedenza descritte.
I crediti non correnti comprendono, inoltre, il credito residuo verso la società Superjet S.p.A., di €mil. 48 (€mil. 65 al 31 dicembre 2016) derivante dal piano di rimborso in 3 anni concordato con l'acquirente nell'ambito dell'operazione di uscita di Leonardo da tale programma, decrementatosi per la riclassifica tra le attività correnti in coerenza con il progredire del piano di rimborso definito.
Le attività non correnti si incrementano principalmente in virtù dei "Oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/1985".
Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 1.286 | 1.254 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 1.055 | 990 |
| Prodotti finiti e merci | 18 | 25 |
| Acconti a fornitori | 1.137 | 651 |
| 3.496 | 2.920 |
Gli acconti a fornitori sono principalmente relativi a programmi aeronautici (principalmente C27J, B787, EFA e ATR) e, in misura inferiore, elicotteristici e dell'Elettronica, Difesa e Sistemi di Sicurezza. L'incremento del periodo negli acconti a fornitori si riferisce principalmente agli acconti erogati nell'ambito del programma EFA Kuwait dell'Aeronautica.
A fronte delle varie categorie di rimanenze sono iscritti fondi svalutazione, a copertura delle situazioni di obsolescenza, slow moving o qualora il valore di iscrizione risulti superiore al valore netto di realizzo, per complessivi €mil. 518 (€mil. 471 al 31 dicembre 2016).
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|
| Lavori in corso (lordi) | 3.218 | 3.191 |
| Perdite a finire (lic positivi) | (25) | (40) |
| Acconti da committenti | (924) | (1.084) |
| Lavori in corso (netti) | 2.269 | 2.067 |
| Acconti da committenti (lordi) | 6.058 | 4.614 |
| Lavori in corso | (447) | (141) |
| Perdite a finire (lic negativi) | 334 | 471 |
| Acconti da committenti (netti) | 5.945 | 4.944 |
| Valore netto | (3.676) | (2.877) |
I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività al netto dei relativi acconti se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti, o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Tale compensazione è effettuata limitatamente ai lavori in corso e non anche alle rimanenze o ad altre attività. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.
Il saldo netto di lavori in corso e acconti da committenti si compone come di seguito indicato:
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|
| Costi sostenuti e margini riconosciuti, al netto delle perdite | 3.306 | 3.109 |
| Acconti | (6.982) | (5.986) |
| Valore netto | (3.676) | (2.877) |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Commerciali | Finanziari | Commerciali | Finanziari | |
| Crediti | 1.851 | 28 | 1.739 | 29 |
| Impairment cumulati | (141) | (2) | (128) | (2) |
| Crediti correnti verso parti correlate (Nota 33) | 1.087 | 232 | 1.226 | 326 |
| 2.797 | 258 | 2.837 | 353 |
I crediti commerciali includono €mil. 18 (€mil.38 al 31 dicembre 2016) di crediti verso Sukhoi e Superjet il cui incasso, in accordo con il piano di rimborso e riscadenziamento definito in occasione della cessione del business russo di Superjet è previsto oltre i 12 mesi, nonché crediti verso Piaggio Aeroindustries, oggetto di un riscadenziamento (per €mil. 115) che ne prevede il pagamento oltre i 12 mesi, nell'ambito del piano di ristrutturazione intrapreso da tale società.
La composizione delle attività per valuta e per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota. L'analisi dello scaduto dei crediti e le considerazioni sulle modalità di gestione del rischio di credito sono riportate nella Nota 34.
I crediti sono relativi principalmente a crediti I.Re.S chiesti a rimborso. Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività e passività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 5, 6, 9 e 10 allegati alla presente Nota.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 |
|---|---|
| 158 | 152 |
| 32 | |
| 98 | |
| 50 | |
| 32 | |
| 2 | |
| 51 | |
| 138 | |
| 82 | |
| 526 | 637 |
| 34 88 51 45 - 54 - 96 |
La voce si decrementa essenzialmente per l'esercizio del diritto di opzione put sul 15% della partecipazione in Ansaldo Energia, esercitata nel corso del mese di luglio, in virtù della quale è stata trasferita a CDP Equity la partecipazione residua mantenuta in capo al Gruppo nell'ambito della cessione a Cassa Depositi e Prestiti perfezionatasi nel 2013. L'esercizio di tale opzione ha consentito di incassare €mil. 144, comprensivi degli interessi ad un tasso annuo del 6% (€mil. 138 di valore di carico al 31 dicembre 2016).
I "crediti per imposte indirette", pari a €mil. 45 (€mil. 32 al 31 dicembre 2016), sono sostanzialmente rappresentati da crediti per IVA. Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per valuta, e suddivise per area geografica sono riportate nei prospetti di dettaglio n. 5 e 6 allegati alla presente Nota.
| Fair value al | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||||
| Attività | Passività | Netto | Attività | Passività | Netto | ||||
| Interest rate swap | |||||||||
| Trading | 1 | (3) | (2) | 2 | (3) | (1) | |||
| Cash flow hedge | - | - | - | - | (1) | (1) | |||
| Currency | |||||||||
| forward/swap/option | |||||||||
| Trading | 59 | (59) | - | 41 | (41) | - | |||
| Fair value hedge | 6 | (4) | 2 | 1 | (37) | (36) | |||
| Cash flow hedge | 92 | (160) | (68) | 109 | (231) | (122) |
La tabella seguente dettaglia la composizione degli strumenti derivati.
Gli "strumenti forward" cash flow hedge si riferiscono alle coperture delle poste commerciali denominate in valuta.
Gli "strumenti forward" fair value hedge, viceversa, si riferiscono alla copertura di depositi e finanziamenti in sterline e dollari statunitensi rivenienti dall'attività di centralizzazione finanziaria di Gruppo, con riferimento alle attività finanziarie verso le società non rientranti nel perimetro della One company: le variazioni di fair value sono a diretta compensazione dei riallineamenti cambi su finanziamenti e depositi.
Gli strumenti forward di trading si riferiscono, infine, alle operazioni con il sistema bancario nell'interesse delle Società controllate al 100% , ribaltate specularmente alle società del Gruppo, che ne riflettono quindi gli effetti economici e patrimoniali.
Gli "interest rate swap", per complessivi €mil. 400 di nozionale, classificati come strumenti di trading, sono posti in essere al fine di perseguire gli obiettivi gestionali di copertura di parte delle emissioni obbligazionarie di Leonardo e delle società del Gruppo. I relativi riflessi economici sono commentati nella Gestione dei rischi finanziari (Nota 34).
La parte di variazioni che ha avuto riflessi economici è illustrata nella Nota 30.
L'importo delle "disponibilità e mezzi equivalenti" di fine anno, pari a €mil. 1.565 (€mil. 1.747 al 31 dicembre 2016), è generato, principalmente, dai flussi netti di incasso realizzati dalle Divisioni della Società durante l'esercizio. Le disponibilità al 31 dicembre 2017 includono €mil. 3 di depositi vincolati (6 al 31 dicembre 2016).
Il saldo al 31 dicembre 2017 è pari a zero. La voce al 31 dicembre 2016 includeva le seguenti partecipazioni: AgustaWestland Ltd (€mil. 1.109), Agusta Aerospace Services SA (€mil. 20), AgustaWestland do Brasil (€mil. 9) e AgustaWestland Malaysia (€mil. 13). La partecipazione in AgustaWestland Ltd è stata ceduta a inizio 2017 alla Leonardo MW Ltd nell'ambito del processo di creazione della One Company in UK, mentre le altre partecipazioni sono state cedute congiuntamente a inizio 2017 alla AgustaWestland Holdings Ltd. Le operazioni di cessione hanno generato una plusvalenza complessiva pari a €mil.131, rilevata direttamente a patrimonio netto.
La composizione del patrimonio netto con riferimento alla disponibilità e distribuibilità è riportata nel prospetto n. 7 allegato alla presente Nota.
La composizione del capitale sociale è la seguente:
| azioni al netto Totale nominale proprie ordinarie effetto fiscale |
|
|---|---|
| Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 (19) |
2.525 |
| Azioni proprie (3.738.696) (34) |
(34) |
| 31 dicembre 2016 574.411.699 2.544 (34) (19) |
2.491 |
| Riacquisto di azioni proprie, al netto delle quota | |
| ceduta 29.563 - |
- |
| 31 dicembre 2017 574.441.262 2.544 (34) (19) |
2.491 |
| Cosi composto: | |
| Azioni in circolazione 578.150.395 2.544 (19) |
2.525 |
| Azioni proprie (3.709.133) (34) |
(34) |
Il capitale sociale, interamente sottoscritto e versato, è rappresentato da n. 578.150.395 azioni ordinarie del valore nominale di euro 4,40 cadauna, comprensive di n. 3.709.133 azioni proprie.
Al 31 dicembre 2017 il Ministero dell'Economia e delle Finanze possedeva a titolo di proprietà il 30,204% circa delle azioni.
La riserva cash flow hedge include le variazioni di fair value relative alle componenti efficaci dei derivati utilizzati a copertura della propria esposizione in valuta al netto degli effetti fiscali differiti, sino al momento in cui il sottostante coperto si manifesta a conto economico. Quando tale presupposto si realizza, la riserva viene riversata a conto economico a compensazione degli effetti generati dalla manifestazione economica dell'operazione oggetto di copertura.
La riserva da rivalutazione accoglie gli effetti della valutazione degli utili e perdite attuariali con riferimento al Trattamento di Fine Rapporto.
La proposta di distribuzione dei dividendi dei periodo è riportata nella Relazione sulla gestione.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Non correnti |
Correnti | Totale | Non correnti |
Correnti | Totale | |||
| Obbligazioni | 2.707 | 585 | 3.292 | 2.660 | 603 | 3.263 | ||
| Debiti verso banche | 186 | 52 | 238 | 238 | 58 | 296 | ||
| Debiti finanziari verso parti correlate (Nota 33) | - | 1.669 | 1.669 | - | 1.664 | 1.664 | ||
| Altri debiti finanziari | 25 | 52 | 77 | 33 | 46 | 79 | ||
| 2.918 | 2.358 | 5.276 | 2.931 | 2.371 | 5.302 |
I debiti sui prestiti obbligazionari in essere, quotati alla Borsa del Lussemburgo, sono i seguenti:
| Anno di emissione |
Scadenza | Valuta | Importo nominale outstanding (mil.) (*) |
Coupon annuo | Tipologia di offerta | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2003 | 2018 | € | 500 | 5,750% | (1) | Istituzionale Europeo |
| 2005 | 2025 | € | 500 | 4,875% | Istituzionale Europeo | |
| 2009 | 2019 | GBP | 288 | 8,000% | (2) | Istituzionale Europeo |
| 2009 | 2022 | € | 556 | 5,250% | Istituzionale Europeo | |
| 2013 | 2021 | € | 739 | 4,500% | Istituzionale Europeo | |
| 2017 | 2024 | € | 600 | 1,500% | Istituzionale Europeo |
(1) Su tali obbligazioni sono state poste in essere operazioni su tassi che hanno portato il costo effettivo del finanziamento a un tasso fisso migliore del coupon e corrispondente a una media di circa il 5,6%.
(2) Le rivenienze dell'emissione sono state convertite in euro e il rischio di cambio derivante dall'operazione è integralmente coperto.
(*) Importi nominali residui nel caso di emissioni soggette alle operazioni di buy-back
La voce si incrementa per effetto dell'emissione di nominali €mil. 600 collocata a giugno 2017 nell'ambito del programma EMTN, con scadenza 2024 e cedola pari all'1,50%, effetto quasi interamente compensato dal rimborso dell'emissione obbligazionaria scaduta nel mese di dicembre per nominali €mil. 520 e dal riacquisto sul mercato di un importo nominale pari a 30 milioni di sterline a valere sul prestito obbligazionario emesso nel 2009 con scadenza nel 2019 (coupon 8%),
Le principali clausole che regolano i debiti della Società sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione. La movimentazione dei debiti finanziari è la seguente:
| 1° gennaio 2017 |
Emissioni | Rimborsi/ Pagamenti cedole |
Effetto Fusioni/Scissioni |
Altri incrementi (decrementi) netti |
Delta cambio ed altri movimenti |
31 dicembre 2017 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Obbligazioni | 3.263 | 591 | (694) | - | 173 | (41) | 3.292 |
| Debiti verso banche | 296 | - | - | - | - | (58) | 238 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 1.664 | - | - | - | - | 5 | 1.669 |
| Altri debiti finanziari | 79 | - | - | - | - | (2) | 77 |
| 5.302 | 591 | (694) | - | 173 | (96) | 5.276 | |
| 1° gennaio 2016 |
Emissioni | Rimborsi/ Pagamenti cedole |
Effetto Fusioni/Scissioni |
Altri incrementi (decrementi) netti |
Delta cambio ed altri movimenti |
31 dicembre 2016 |
|
| Obbligazioni | 3.325 | - | (173) | - | 173 | (62) | 3.263 |
| Debiti verso banche | 329 | - | (48) | 59 | (44) | - | 296 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 2.983 | - | - | (1.048) | (271) | - | 1.664 |
| Altri debiti finanziari | - 6.637 |
- - |
- (221) |
93 (896) |
(14) (156) |
- (62) |
79 5.302 |
Si riporta, di seguito, la riconciliazione della movimentazione dei debiti finanziari con i flussi derivanti da attività di finanziamento per il 2017:
| Saldo al 1° gennaio 2017 | 5.302 |
|---|---|
| Variazioni incluse nei flussi da attività di finanziamento del cash-flow | (449) |
| ' - Rimborso del finanziamento BEI | (46) |
| ' - Emissione di prestiti obbligazionari | 591 |
| ' - Rimborso di prestiti obbligazionari | (555) |
| ' - Variazione netta degli altri debiti finanziari | (9) |
| Movimenti non monetari | (7) |
| - Effetto cambi | (13) |
| - Rateo interessi | 6 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 5.276 |
La voce accoglie principalmente il finanziamento sottoscritto nel 2009 con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) finalizzato alla realizzazione di attività di sviluppo nel settore aeronautico con durata di 12 anni (€mil. 234 al 31 dicembre 2017 rispetto a €mil. 280 al 31 dicembre 2016). Il prestito, secondo quanto previsto contrattualmente, è stato originariamente utilizzato per €mil. 300 al tasso fisso del 3,45% e per €mil. 200 al tasso variabile, pari a Euribor 6 mesi più un margine di 79,4 basis point. La tranche a tasso fisso viene rimborsata in n. 11 rate annuali con quota capitale costante, mentre quella a tasso variabile in n. 21 rate semestrali, anch'essa con quota capitale costante. Nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati €mil. 46.
I debiti verso parti correlate rimangono sostanzialmente invariate rispetto al passato esercizio. Per la loro composizione si rimanda alla Nota 33.
La voce include il saldo residuo di finanziamenti agevolati, relativi a programmi e progetti delle società e dei rami incorporati.
Le passività finanziarie presentano la seguente esposizione alla variazione dei tassi di interesse:
| Obbligazioni | Debiti verso banche |
Debiti finanziari verso parti correlate |
Altri debiti finanziari |
Totale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso |
| Entro 1 anno | - | 585 | 23 | 29 | 1.669 | - | 49 | 3 | 1.741 | 617 |
| 2-5 anni | - | 1.062 | 77 | 109 | - | - | 21 | 4 | 98 | 1.175 |
| Oltre 5 anni | - | 1.645 | - | - | - | - | - | - | - | 1.645 |
| Totale | - | 3.292 | 100 | 138 | 1.669 | - | 70 | 7 | 1.839 | 3.437 |
| Obbligazioni Debiti verso Debiti finanziari banche verso parti correlate |
Altri debiti finanziari |
Totale | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2016 | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso | variabile | fisso |
| Entro 1 anno | - | 603 | 28 | 30 | 1.664 | - | 46 | - | 1.738 | 633 |
| 2-5 anni | - | 1.608 | 82 | 109 | - | - | 28 | 1 | 110 | 1.718 |
| Oltre 5 anni | - | 1.052 | 20 | 27 | - | - | 4 | - | 24 | 1.079 |
| Totale | - | 3.263 | 130 | 166 | 1.664 | - | 78 | 1 | 1.872 | 3.430 |
Si riportano di seguito le informazioni richieste dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006:
| 31 dicembre 2017 |
Di cui con parti correlate |
31 dicembre 2016 |
Di cui con parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|
| Liquidità | (1.565) | (1.747) | ||
| Crediti finanziari correnti | (258) | (232) | (353) | (326) |
| Debiti bancari correnti | 52 | 58 | ||
| Parte corrente dell'indebitamento non corrente | 585 | 603 | ||
| Altri debiti finanziari correnti | 1.721 | 1.669 | 1.710 | 1.664 |
| Indebitamento finanziario corrente | 2.358 | 2.371 | ||
| Indebitamento finanziario corrente netto (disponibilità) |
535 | 271 | ||
| Debiti bancari non correnti | 186 | 238 | ||
| Obbligazioni emesse | 2.707 | 2.660 | ||
| Altri debiti non correnti | 25 | - | 33 | - |
| Indebitamento finanziario non corrente | 2.918 | 2.931 | ||
| Indebitamento finanziario netto | 3.453 | 3.202 |
La riconciliazione con l'indebitamento finanziario netto come KPI è la seguente:
| Note | 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
|
|---|---|---|---|
| Indebitamento finanziario netto com. CONSOB n. DEM/6064293 | 3.453 | 3.202 | |
| Fair Value quota residua Ansaldo Energia | 16 | - | (138) |
| Derivati a copertura di poste dell'indebitamento | 16 | (1) | 35 |
| Crediti finanziari non correnti verso società consolidate da Leonardo | 33 | (452) | (15) |
| Crediti finanziari non correnti verso Superjet | 11 | (48) | (65) |
| Indebitamento netto (KPI) | 2.952 | 3.019 |
Le principali clausole che regolano i debiti di Leonardo sono riportate nella sezione "Operazioni Finanziarie" della Relazione sulla Gestione.
| Garanzie prestate |
Ristrutturazione | Penali | Garanzia prodotti |
Altri fondi |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 1° gennaio 2016 | ||||||
| Corrente | - | - | - | - | 226 | 226 |
| Non corrente | 123 | 2 | - | - | 24 | 149 |
| 123 | 2 | - | - | 250 | 375 | |
| Effetto Fusioni/Scissioni | 19 | 151 | 380 | 113 | 543 | 1.206 |
| Accantonamenti | 1 | 21 | 27 | 39 | 211 | 299 |
| Utilizzi | (2) | (33) | (64) | (10) | (189) | (298) |
| Assorbimenti | - | - | (19) | (22) | (102) | (143) |
| Altri movimenti | (1) | (9) | (179) | - | 78 | (111) |
| 31 dicembre 2016 | 140 | 132 | 145 | 120 | 791 | 1.328 |
| Così composto: | ||||||
| Corrente | 99 | 47 | 19 | 57 | 297 | 519 |
| Non corrente | 41 | 85 | 126 | 63 | 494 | 809 |
| 140 | 132 | 145 | 120 | 791 | 1.328 | |
| Effetto Fusioni/Scissioni | - | - | - | 2 | 4 | 6 |
| Accantonamenti | - | 3 | 26 | 38 | 246 | 313 |
| Utilizzi | (2) | (38) | (7) | (10) | (75) | (132) |
| Assorbimenti | - | (4) | (2) | (27) | (63) | (96) |
| Altri movimenti | (18) | (9) | (25) | - | (62) | (114) |
| 31 dicembre 2017 | 120 | 84 | 137 | 123 | 841 | 1.305 |
| Così composto: | ||||||
| Corrente | 98 | 34 | 19 | 65 | 372 | 588 |
| Non corrente | 22 | 50 | 118 | 58 | 469 | 717 |
| 120 | 84 | 137 | 123 | 841 | 1.305 |
Gli "Altri fondi rischi e oneri" includono prevalentemente:
altri fondi, prevalentemente riferibili a criticità su contratti, in particolare del settore Aeronautica.
Relativamente ai rischi, si riporta di seguito un quadro di sintesi dei procedimenti penali pendenti nei confronti di Leonardo e di taluni precedenti amministratori nonché dirigenti per fatti commessi nell'esercizio delle loro funzioni, con particolare riferimento agli accadimenti occorsi nel 2017 e in questi primi mesi del 2018:
Il 7 aprile 2016 la Corte di Appello di Milano ha condannato l'ex Presidente e Amministratore Delegato di Leonardo e l'ex Amministratore Delegato di AgustaWestland SpA per i reati di cui agli artt. 110, 112 n. 1, 318, 321 e 322 bis, co. 2, n. 2 c.p. e all'art. 2 del D.Lgs. 74/2000. Successivamente, in data 16 dicembre 2016 la Corte di Cassazione ha annullato la sentenza impugnata e rinviato ad altra sezione della Corte d'Appello di Milano per nuovo giudizio. Lo scorso 8 gennaio, la Corte d'Appello di Milano ha assolto gli imputati dai reati loro ascritti, fissando in novanta giorni il termine per il deposito delle motivazioni. In relazione alle società si rammenta che, in data 25 luglio 2014, il Pubblico Ministero, ai sensi dell'art. 58 D.Lgs. 231/2001, ha disposto l'archiviazione del procedimento a carico di Leonardo, ritenendo il coinvolgimento della Società, all'esito delle indagini svolte, privo di fondamento dal punto di vista fattuale e giuridico. La Procura procedente ha altresì riconosciuto che la Società sin dal 2003 ha adottato, concretamente attuato e costantemente aggiornato un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo astrattamente idoneo alla prevenzione di reati del tipo di quelli oggetto di contestazione, rivolgendo attenzione anche agli aspetti di compliance al fine di garantire adeguati standard di correttezza ed eticità. Inoltre in data 28 agosto 2014 il GIP del Tribunale di Busto Arsizio – in accoglimento delle richieste formulate dalle società di applicazione di sanzioni amministrative ai sensi degli artt. 63 del D.Lgs. 231/2001 e 444 ss. c.p.p. – ha applicato ad AgustaWestland SpA la sanzione amministrativa pecuniaria di € 80.000 e ad AgustaWestland Ltd la sanzione amministrativa pecuniaria di € 300.000 nonché la confisca per equivalente della somma di €mil. 7,5.
Per quanto attiene all'indagine avviata nel febbraio 2013 dall'Autorità Giudiziaria Indiana (CBI) per i medesimi fatti di cui sopra, si segnala che in data 2 febbraio 2018 è stato notificato ad AgustaWestland International Ltd un invito a comparire all'udienza del 30 maggio 2018 dinanzi alla Patiala House Court di New Delhi nell'ambito del procedimento penale ivi instaurato contro la predetta società ed altri soggetti, tra cui Leonardo Spa. A tal proposito si precisa tuttavia che Leonardo non ha ricevuto alcuna notifica;
con riferimento al procedimento penale pendente presso la Procura di Busto Arsizio nei confronti di due ex amministratori delegati di AgustaWestland SpA, per i reati di cui agli artt. 2 D.Lgs. 74/2000, 81 e 110 c.p. e agli artt. 322-bis, 81 e 110 c.p., e di un ex dirigente, per i reati di cui agli artt. 2 D.Lgs. 74/2000, 81 e 110 c.p., in relazione ai rapporti contrattuali intrattenuti da AgustaWestland SpA con una società di diritto estero nell'ambito dei contratti stipulati con il Ministero della Difesa algerino, in data 11 dicembre 2017 il GIP del Tribunale di Busto Arsizio ha disposto l'archiviazione del procedimento in ordine ai reati di cui agli artt. 322-bis, 81 e 110 c.p. Si rammenta che nell'ambito di tale procedimento era stato notificato, nell'aprile 2016, l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, limitatamente al reato di cui all'art. 2 D.Lgs. 74/2000, nei confronti di due ex amministratori delegati e di un ex dirigente di AgustaWestland SpA. A seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Pubblico Ministero, è stata fissata l'udienza preliminare per il 25 luglio 2017, successivamente rinviata al 23 gennaio 2018. All'esito di tale udienza il Giudice ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere ai sensi dell'art. 425 c.p.p.;
Sulla base delle conoscenze acquisite e dei riscontri delle analisi ad oggi effettuate, gli Amministratori non hanno effettuato specifici accantonamenti. Eventuali sviluppi negativi - ad oggi non prevedibili né determinabili - derivanti dagli approfondimenti interni o dalle indagini giudiziarie in corso saranno oggetto di coerente valutazione ai fini di eventuali accantonamenti.
* * * * * * * *
Relativamente agli accantonamenti per rischi a fronte di contenziosi civili, tributari e amministrativi si sottolinea come l'attività di Leonardo si rivolga a settori e mercati ove molte problematiche, sia attive sia passive, sono risolte soltanto dopo un significativo lasso di tempo, specialmente nei casi in cui la controparte è rappresentata da committenza pubblica. Ovviamente, in applicazione dei principi contabili di riferimento, sono state accantonate le passività per rischi probabili e quantificabili. Per alcune controversie nelle quali la Società è soggetto passivo, non è stato effettuato alcun accantonamento specifico in quanto si ritiene ragionevolmente, allo stato delle attuali conoscenze, che tali controversie possano essere risolte in maniera soddisfacente e senza significativi riflessi sulla Società. Tra le principali controversie si segnalano in particolar modo:
il contenzioso instaurato da Reid nel 2001 nei confronti di Leonardo e Alenia Spazio (poi ALS S.p.A., ora So.Ge.Pa. SpA) dinanzi alla Corte del Texas per contestare presunti inadempimenti da parte dell'allora Finmeccanica-Divisione Spazio ad accordi relativi al progetto per la realizzazione del programma satellitare Gorizont. Il contenzioso si è concluso favorevolmente per carenza di giurisdizione della Corte adita. In data 11 maggio 2007 Reid ha notificato a Leonardo ed a So.Ge.Pa. un Complaint con il quale ha instaurato un nuovo giudizio dinanzi alla Court of Chancery del Delaware. Nel nuovo giudizio Reid ha riproposto le stesse domande di risarcimento formulate negli atti della precedente causa in Texas, senza peraltro quantificare l'importo del danno lamentato.
Nel costituirsi, Leonardo ha presentato una Motion to Dismiss, con la quale ha eccepito la decadenza e la prescrizione dell'azione e la carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 27 marzo 2008 il giudice ha emesso un provvedimento con il quale ha rigettato la domanda attorea dichiarando la decadenza dell'azione. Tale provvedimento è stato impugnato dalla controparte dinanzi alla Supreme Court of Delaware che, con provvedimento emesso il 9 aprile 2009, ha accolto l'impugnazione e rimesso il giudizio alla Court of Chancery per la decisione in merito all'altra eccezione sollevata da Leonardo e So.Ge.Pa. relativa alla carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware. In data 20 novembre 2014 è stata emessa la decisione relativamente alla questione di giurisdizione che ha rigettato l'eccezione sollevata da Leonardo e So.Ge.Pa.. È stata quindi effettuata la fase istruttoria al termine della quale Leonardo e So.Ge.Pa. hanno depositato una Motion for summary judgment a mezzo della quale le Società hanno riproposto la questione relativa alla carenza di competenza giurisdizionale della Corte del Delaware e parimenti chiesto il rigetto della domanda attorea perchè infondata in fatto ed in diritto. Con sentenza del 31 gennaio 2018, la Corte del Delaware, definitivamente pronunciando, ha accolto la Motion for summary judgment. Tale pronuncia è passata in giudicato e, pertanto, il procedimento è concluso;
il contenzioso promosso nel febbraio 2011 dinanzi al Tribunale di Santa Maria da Capua Vetere da G.M.R. SpA, in qualità di azionista unico di Firema Trasporti, contro Leonardo e AnsaldoBreda si è concluso con la dichiarazione d'incompetenza in favore del Tribunale di Napoli. Il 28 aprile 2015 è stata dichiarata l'estinzione della causa, non avendo GMR provveduto a riassumere il giudizio nei termini di legge. GMR, in data 23 giugno 2015, ha, quindi, provveduto alla notifica di un nuovo atto di citazione dinanzi al Tribunale di Napoli a mezzo del quale ha riproposto le medesime domande introdotte nel precedente giudizio. Più precisamente, a parere della società attrice, durante il periodo in cui Leonardo deteneva una partecipazione nella Firema Trasporti (dal 1993 al 2005), la società sarebbe stata soggetta a un'attività di direzione e coordinamento posta in essere a scapito della stessa
società e nell'esclusivo interesse del Gruppo Leonardo e, anche successivamente alla cessione della partecipazione da parte di Leonardo, Firema Trasporti, nell'esecuzione di vari contratti in essere con AnsaldoBreda, sarebbe stata soggetta, di fatto, a una dipendenza economica esercitata in maniera abusiva dal Gruppo suddetto. Leonardo e AnsaldoBreda si sono costituite in giudizio chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto palesemente infondate per carenza di tutte le condizioni previste dalla legge quali requisiti per l'azione di responsabilità ex art. 2497 c.c., oltre a chiedere, in via preliminare, la litispendenza (e dunque l'improcedibilità) di questo nuovo giudizio rispetto al procedimento pendente, tra le medesime parti, innanzi alla Corte di appello di Napoli. Il procedimento qui sopra descritto è in corso di svolgimento.
Si rammenta, altresì, che gli ingegneri Giorgio e Gianfranco Fiore hanno chiamato in causa Leonardo e AnsaldoBreda nel procedimento promosso dinanzi al Tribunale di Napoli dalla Firema Trasporti in Amministrazione Straordinaria nei confronti degli stessi ingegneri e di una pluralità di altri convenuti. Il Tribunale di Napoli con ordinanza del 18 novembre 2014 ha dichiarato inammissibili, sia le domande proposte da Giorgio e Gianfranco Fiore nei confronti di Leonardo e AnsaldoBreda, sia le domande proposte da G.M.R. (intervenuta volontariamente nel giudizio de quo) e, di conseguenza, ha disposto l'estromissione dal giudizio di Leonardo, AnsaldoBreda e di G.M.R. In data 17 giugno 2015, il giudice istruttore, che è nel frattempo cambiato, ha revocato il precedente dictum (con le relative declaratorie di inammissibilità e di estromissione) e ha disposto il ritorno del procedimento alla fase di trattazione che è, tuttora, in corso di svolgimento. Prima di essere revocata, l'ordinanza di estromissione era stata impugnata dinanzi alla Corte di Appello di Napoli da G.M.R ed in via incidentale anche da Leonardo ed AnsaldoBreda. Tale Corte in data 16 giugno 2017, alla luce della su richiamata revoca, ha dichiarato inammissibili, per intervenuta carenza di interesse, entrambi gli appelli. In data 18 gennaio 2018 Leonardo e AnsaldoBreda hanno impugnato tale provvedimento innanzi alla Corte di Cassazione e il procedimento è in corso di svolgimento.
il giudizio promosso il 4 marzo 2013, dinanzi al Tribunale di Roma, dal sig. Pio Maria Deiana, in proprio e nella qualità di Amministratore della Janua Dei S.r.l. e della Società Progetto Cina S.r.l. nei confronti di Leonardo per far dichiarare l'invalidità dell'atto di transazione sottoscritto nel dicembre 2000 dalle predette società e l'allora Ansaldo Industria (sino al 2004 controllata di Leonardo ed oggi cancellata dal Registro delle Imprese). Con il citato accordo era stato definito in via conciliativa il giudizio promosso nel 1998 dinanzi al Tribunale di Genova per far accertare inadempimenti contrattuali della Ansaldo Industria nell'ambito di accordi finalizzati a una collaborazione commerciale per la realizzazione di un impianto di smaltimento rifiuti e cogenerazione in Cina, che non fu poi realizzato.
Secondo quanto sostenuto dalle parti attrici nell'atto di citazione, il menzionato accordo transattivo sarebbe stato concluso a condizioni inique approfittando dello stato di bisogno del sig. Deiana e della dipendenza economica in cui versavano le società attrici rispetto ad Ansaldo Industria. La domanda viene svolta nei confronti di Leonardo, invocando a carico di quest'ultima una generica responsabilità discendente dal controllo da essa esercitato nei confronti dell'Ansaldo Industria al tempo dei fatti oggetto di contestazione. Il danno richiesto, da quantificarsi in corso di causa, viene presuntivamente indicato in €mil. 2.700. Leonardo si è costituita il 25 settembre 2013 eccependo, inter alia, il difetto di legittimazione passiva e chiedendo, nel merito, il rigetto delle domande attoree in quanto prive di qualsiasi fondamento in fatto ed in diritto. Alle udienze del 14 maggio e del 25 settembre 2014 sono intervenuti in giudizio, rispettivamente, un socio di minoranza della Società Progetto Cina Srl e un socio di minoranza della Società Janua Dei Italia Srl. Nel corso dell'udienza del 22 novembre 2017 la causa è stata trattenuta in decisione e si è in attesa dell'emissione della sentenza;
nell'ambito di un'indagine avviata dalla Procura di Milano il Tribunale di Milano, con sentenza del 20 settembre 2011, ha condannato Ansaldo Energia per l'illecito di cui all'art. 25 del D.Lgs. 231/01, alla confisca per equivalente di €mil. 98,7 nonché alla sanzione pecuniaria di € 150.000. Tale condanna è stata confermata dalla Corte di Appello di Milano con sentenza del 24 ottobre 2013. Avverso alla predetta sentenza, la Società ha proposto ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione che, in data 10 novembre 2015, ha annullato la predetta pronunzia con rinvio per giudizio innanzi ad altra sezione della medesima Corte di Appello. Quest'ultima, con sentenza del 28 novembre 2017, ha assolto Ansaldo Energia ed ha indicato in giorni 90 il termine per il deposito della motivazione della sentenza. Dal deposito della motivazione decorrerebbero, ove ve ne fossero i presupposti di legge, i termini per la relativa impugnazione, fissati in giorni 45. A fronte della garanzia prestata sul contenzioso in esame in sede di cessione della partecipazione, Leonardo ha iscritto in esercizi precedenti un fondo rischi pari all'intero valore oggetto di confisca nel 2011 nonché alla sanzione pecuniaria (€mil. 99), mantenuto in bilancio in attesa dell'esito definitivo del procedimento.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Fondo TFR | 317 | 326 |
| Piani a contribuzione definita | 25 | 20 |
| 342 | 346 |
L'intero ammontare dei costi relativi a benefici per dipendenti rilevati come oneri finanziari è pari ad €mil. 3 e rimane invariato rispetto al 31 dicembre 2016.
Il fondo Trattamento di Fine Rapporto, ha subìto la seguente movimentazione:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 326 | 3 | |
| Costi per interessi netti | 3 | 3 | |
| Rivalutazioni | 3 | 8 | |
| - Perdite (utili) attuariali a PN ipotesi finanziarie | 3 | 8 | |
| Effetto Fusioni/Scissioni | 2 | 338 | |
| Benefici erogati | (17) | (26) | |
| Saldo finale | 317 | 326 |
Si ricorda che la quota di costo di competenza dell'esercizio, relativamente agli importi trasferiti ai fondi pensione o al fondo istituito presso l'INPS, viene rilevata secondo le regole definite per i piani a contribuzione definita senza alcuna valutazione attuariale.
Le principali assunzioni attuariali utilizzate nella valutazione dei piani pensionistici a benefici definiti e della componente del fondo TFR che ha mantenuto la natura di defined benefit plan sono le seguenti:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Tasso di sconto (p.a.) | 0,9% | 0,9% |
| Tasso di inflazione | 1,5% | 1,5% |
L'analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante, che mostra gli effetti in valore assoluto sul valore dell'obbligazione, è la seguente:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (€migl.) | -0,25% | +0,25% | -0,25% | +0,25% | |
| Tasso di sconto (p.a.) | 5 | (5) | 6 | (6) | |
| Tasso di inflazione | (4) | 4 | (3) | 3 |
La durata media del TFR è 9 anni.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Non correnti |
Correnti | Non correnti |
Correnti | |
| Debiti verso dipendenti | 46 | 239 | 45 | 228 |
| Risconti passivi | 105 | 40 | 129 | 33 |
| Debiti verso istituzioni sociali | - | 151 | - | 144 |
| Debiti verso MSE L. 808/1985 | 262 | 109 | 307 | 106 |
| Debiti verso MSE per diritti di regia L. 808/1985 | 181 | 45 | 193 | 31 |
| Altre passività L. 808/1985 | 222 | - | 187 | - |
| Debiti per imposte indirette | - | 53 | 5 | 58 |
| Derivati passivi | - | 226 | - | 313 |
| Altri debiti | 4 | 290 | 11 | 381 |
| Altri debiti verso parti correlate (Nota 33) | - | 324 | - | 391 |
| 820 | 1.477 | 877 | 1.685 |
I "debiti verso il Ministero dello Sviluppo Economico (MSE)" sono relativi a debiti per diritti di regia maturati, a valere sulla Legge 808/85, su programmi qualificati come di "sicurezza nazionale" e assimilati, oltre a debiti per erogazioni ricevute dal MSE a sostegno dello sviluppo di programmi non di sicurezza nazionale e assimilati ammessi ai benefici della Legge 808/85.
La voce "Altre passività Legge 808/85" include il differenziale tra i diritti di regia addebitati ai programmi di sicurezza nazionale e il debito effettivamente maturato sulla base dei coefficienti di rimborso stabiliti.
I debiti verso società controllate derivano principalmente dalla procedura dell'IVA di Gruppo.
I "risconti passivi" comprendono, in particolare, i canoni già incassati in esercizi precedenti, relativi ai contratti di cessione della licenza d'uso del marchio "Ansaldo".
Gli "altri debiti" includono, in particolare importi ricevuti da clienti a titolo di garanzia per €mil. 60, penali su programmi €mil. 69 e debiti per royalties €mil. 11.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 2.125 | 1.954 |
| Debiti commerciali verso parti correlate (Nota 33) | 680 | 613 |
| 2.805 | 2.567 |
La Società è parte di alcuni contratti di leasing finalizzati ad acquisire la disponibilità di altri beni quale locataria e altri quale locatrice principalmente di impianti e attrezzature. I pagamenti minimi futuri non
cancellabili riferibili a contratti di leasing operativo e gli impegni attivi (locatrice), relativi a contratti qualificabili come leasing finanziario sono i seguenti:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Leasing operativi |
Leasing finanziari |
Leasing operativi |
Leasing finanziari |
||||||
| passivi | attivi | passivi | attivi | passivi | attivi | passivi | attivi | ||
| Entro 1 anno | 88 | 7 | 16 | - | 43 | 7 | 8 | - | |
| Fra 2 e 5 anni | 266 | 2 | 1 | - | 126 | 7 | 5 | - | |
| Oltre 5 anni | 13 | 1 | - | - | 28 | - | - | - | |
| 367 | 10 | 17 | - | 197 | 14 | 13 | - |
In relazione al leasing operativo passivo gli impegni riguardano per €mil. 339 società controllate e per €mil. 28 terzi, sostanzialmente per locazione di locali per uffici. Gli impegni come locatrice si riferiscono a società controllate per €mil. 7 (€mil. 14 al 31 dicembre 2016).
| 31 dicembre | 31 dicembre |
|---|---|
| 2017 | 2016 |
| 4.461 | 5.266 |
| 7.208 | 7.440 |
| 2.143 | 2.906 |
| 583 | 250 |
| 14.395 | 15.862 |
In particolare sono rappresentate da:
In aggiunta agli impegni ivi indicati, la Società ha emesso lettere di comfort letter non impegnative a favore di società controllate e di alcune collegate a supporto di attività commerciali.
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Ricavi da vendite | 3.560 | 3.520 |
| Ricavi da servizi | 1.951 | 1.936 |
| Variazione dei lavori in corso | 95 | (62) |
| Ricavi da parti correlate (Nota 33) | 2.255 | 2.531 |
| 7.861 | 7.925 |
L'andamento dei ricavi per settore di business a livello di Gruppo è commentato nella Relazione sulla
Gestione.
I ricavi sono realizzati nelle seguenti aree geografiche:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Italia | 1.771 | 2.044 |
| Regno Unito | 372 | 504 |
| Resto d'Europa | 2.182 | 2.762 |
| Nord America | 1.179 | 1.288 |
| Resto del Mondo | 2.357 | 1.327 |
| 7.861 | 7.925 |
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | Costi | Netto | Ricavi | Costi | Netto | |
| Contributi per spese di ricerca e sviluppo (*) | 22 | - | 22 | 21 | - | 21 |
| Altri contributi in conto esercizio | 1 | - | 1 | 2 | - | 2 |
| Assorbimenti (Accantonamenti) fondi rischi e perdite a finire su | ||||||
| commesse e reversal impairment crediti | 209 | (216) | (7) | 224 | (223) | 1 |
| Differenze cambio su partite operative | 145 | (140) | 5 | 150 | (137) | 13 |
| Rimborsi assicurativi | 3 | - | 3 | 3 | - | 3 |
| Oneri di ristrutturazione | 2 | (1) | 1 | 10 | (15) | (5) |
| Imposte indirette | - | (12) | (12) | - | (13) | (13) |
| Altri ricavi (costi) operativi | 17 | (47) | (30) | 23 | (27) | (4) |
| Altri ricavi (costi) operativi da parti correlate (Nota 33) | 13 | (1) | 12 | 15 | (3) | 12 |
| 412 | (417) | (5) | 448 | (418) | 30 |
(*) A cui si aggiungono crediti per contributi accertati a fronte di costi capitalizzati pari a €mil 5 (€mil. 63 al 31 dicembre 2016), oltre ad accertamenti di "oneri non ricorrenti in attesa di interventi L. 808/85" (Nota 11) pari a €mil. 83 (€mil. 58 al 31 dicembre 2016).
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Acquisti di materiali da terzi | 2.356 | 2.185 |
| Variazione delle rimanenze di materie prime | (28) | 177 |
| Costi per acquisti da parti correlate (Nota 33) | 426 | 470 |
| Costi per acquisti di materie | 2.754 | 2.832 |
| Acquisti di servizi da terzi | 1.968 | 1.913 |
| Costi per affitti e leasing operativi | 122 | 120 |
| Costi per royalty | 5 | 4 |
| Canoni software | 27 | 21 |
| Canoni di noleggio | 7 | 9 |
| Costi per servizi da parti correlate (Nota 33) | 689 | 442 |
| Costi per acquisti di servizi | 2.818 | 2.509 |
| Salari e stipendi | 1.332 | 1.315 |
| Oneri previdenziali e assistenziali | 384 | 382 |
| Costi relativi a piani a contribuzione definita | 90 | 87 |
| Contenziosi con il personale | 3 | 3 |
| Oneri netti di ristrutturazione | 27 | 14 |
| Altri costi del personale al netto dei recuperi | 19 | 10 |
| Costi per il personale | 1.855 | 1.811 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione | ||
| e semilavorati | (29) | 143 |
| Costi capitalizzati per costruzioni interne | (249) | (298) |
| Totale costi per acquisti e personale | 7.149 | 6.997 |
L'organico medio operante è pari a n: 27.307 unità; l'organico medio confrontato con i dati del 2016 evidenzia un incremento (n.183 unità), influenzato dalla fusione di Sirio Panel per n. 304 unità.
Il dato dell'organico puntuale al 31 dicembre 2017, raffrontato al dato al 31 dicembre 2016 evidenzierebbe un incremento (n. 213 unità), influenzato dalla fusione di Sirio Panel per n. 315 unità.
Si sottolinea come il dato dell'organico medio, a differenza dell'organico puntuale, sia influenzato dalla presenza di personale operante in part- time, in aspettativa e in regime di cassa integrazione e contratti di solidarietà
Di seguito si riporta l'evidenza, per categoria, dell'organico:
Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2017 – Bilancio di esercizio
| Organico medio | Organico puntuale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
Variazione | 31 dicembre 2017 |
31 dicembre 2016 |
Variazione | ||
| Dirigenti (*) | 710 | 706 | 4 | 729 | 707 | 22 | |
| Quadri | 3.184 | 3.178 | 6 | 3.258 | 3.153 | 105 | |
| Impiegati | 16.429 | 16.368 | 61 | 16.857 | 16.799 | 58 | |
| Operai (**) | 6.984 | 6.872 | 112 | 6.952 | 6.924 | 28 | |
| Totale | 27.307 | 27.124 | 183 | 27.796 | 27.583 | 213 |
(*) Comprende i piloti
(**) Comprende gli intermedi
| 2017 | 2016 | |||
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento attività immateriali | 149 | 220 | ||
| Costi di sviluppo | 56 | 68 | ||
| Oneri non ricorrenti | 42 | 93 | ||
| Acquisite per aggregazioni aziendali | 4 | 4 | ||
| Concessioni, licenze e marchi | 19 | 26 | ||
| Altre attività immateriali | 28 | 29 | ||
| Ammortamento attività materiali e investimenti immobiliari (Nota 9) | 191 | 240 | ||
| Impairment crediti operativi | 18 | 18 | ||
| Impairment altre attività | 3 | 16 | ||
| 361 | 494 |
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | |
| Interessi verso/da banche | 1 | (7) | (6) | 1 | (11) | (10) |
| Interessi e altri oneri su obbligazioni | - | (171) | (171) | - | (173) | (173) |
| Commissioni | 1 | (18) | (17) | 2 | (22) | (20) |
| Dividendi | 463 | - | 463 | 663 | - | 663 |
| Premi pagati/incassati su Interest Rate Swap | 6 | (8) | (2) | 6 | (6) | - |
| Premi pagati/incassati su forward | 38 | (51) | (13) | 31 | (44) | (13) |
| Proventi e oneri da partecipazioni e titoli | - | (8) | (8) | 2 | (33) | (31) |
| Rettifiche di valore di partecipazioni | - | (102) | (102) | - | (189) | (189) |
| Risultati fair value a conto economico | 20 | (13) | 7 | 38 | (11) | 27 |
| Differenze cambio | 128 | (143) | (15) | 314 | (308) | 6 |
| Proventi (oneri) verso parti correlate (Nota 33) | 35 | (8) | 27 | 52 | (15) | 37 |
| Altri proventi e (oneri) finanziari | 17 | (59) | (42) | 15 | (66) | (51) |
| 709 | (588) | 121 | 1.124 | (878) | 246 |
Il peggioramento dei proventi finanziari netti rispetto al 2016 (€mil. 125) risente fortemente del minor apporto derivante dalla gestione delle partecipazione (come saldo netto tra dividendi e svalutazioni), positivo per €mil. 474 nel 2016 a fronte di €mil. 361 nel 2017, nonché dell'effetto delle differenze cambio positive di cui beneficiava il 2016, riflesse anche nel fair value dei derivati (che generano, infatti, un peggioramento complessivo di €mil. 41).
Le rettifiche di valore di partecipazioni sono relative alla So.Ge.Pa. Spa.
I risultati da fair value a conto economico sono i seguenti:
| 2017 | 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Proventi | Oneri | Netto | Proventi | Oneri | Netto | |
| Swap su cambi | - | (1) | (1) | 1 | - | 1 |
| Interest rate swap | - | (1) | (1) | - | (1) | (1) |
| Componente inefficace swap di copertura | 20 | (11) | 9 | 37 | (10) | 27 |
| 20 | (13) | 7 | 38 | (11) | 27 |
La voce imposte sul reddito è così composta:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| IRES | (54) | (35) |
| IRAP | (14) | (19) |
| Imposte relative ad esercizi precedenti | (1) | 38 |
| Accantonamenti per contenziosi fiscali | (8) | (26) |
| Imposte differite nette | (30) | (58) |
| Altre imposte | (4) | - |
| (111) | (100) |
L'analisi della differenza fra l'aliquota fiscale teorica e quella effettiva per i due esercizi a confronto è la
seguente:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 467 | 709 |
| Tax rate | (23,8%) | 14,1% |
| Imposta teorica | (112) | (195) |
| Differenze permanenti | (10) | (10) |
| differenze temporanee | - | (12) |
| Dividendi | 66 | 127 |
| svalutazione di partecipazioni | (24) | (52) |
| Imposta IRAP | (18) | (28) |
| imposte anticipate nette | 58 | |
| accantonamento al fondo imposte | (15) | (26) |
| imposte esercizi precedenti | 2 | 38 |
| totale imposte a conto economico | (111) | (100) |
| Imposta teorica | (24,0%) | (27,5%) |
| Differenze permanenti che non si riverseranno negli esercizi successivi | (2,1%) | (1,4%) |
| Differenze temporanee che si riverseranno negli esercizi successivi | n.a. | (1,7%) |
| Totale dividendi da Conto Economico | 14,1% | 17,9% |
| Rivalutazione partecipazioni | n.a. | n.a. |
| Imposta IRAP | (5,1%) | (4,0%) |
| Plusvalenze su partecipazioni | (3,9%) | (7,3%) |
| imposte anticipate nette | n.a. | 8,2% |
| accantonamento al fondo imposte | (3,2%) | (3,7%) |
| Imposte correnti esercizi precedenti | 0,4% | 5,4% |
| Totale imposte | (23,8%) | (14,1%) |
L'incidenza effettiva delle imposte passa da 14,1% del 2016 al 23,8% per l'anno 2017.
Le imposte differite e i relativi crediti e debiti al 31 dicembre 2017 sono originati dalle differenze temporanee di seguito indicate:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Imposte anticipate su perdite fiscali | (10) | (13) |
| Attività materiali e immateriali | (1) | 3 |
| Attività e passività finanziarie | - | (2) |
| TFR e fondi pensione | - | (1) |
| Fondi rischi e svalutazioni | (42) | (34) |
| Effetto variazione tax rate | - | (7) |
| Altre | 23 | (4) |
| Imposte differite a conto economico | (30) | (58) |
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Stato Patrimoniale | Stato Patrimoniale | |||||
| Attive | Passive | Netto | Attive | Passive | Netto | |
| Imposte anticipate su perdite fiscali | 48 | - | 48 | 58 | - | 58 |
| Attività materiali e immateriali | 18 | (71) | (53) | 39 | (53) | (14) |
| TFR e fondi pensione | 4 | (4) | - | 9 | (4) | 5 |
| Fondi rischi e svalutazioni | 433 | - | 433 | 490 | - | 490 |
| Altre | 102 | (16) | 86 | 40 | (32) | 8 |
| Imposte differite di stato | ||||||
| patrimoniale | 605 | (91) | 514 | 636 | (89) | 547 |
| Su strumenti derivati cash flow- hedge | 22 | - | 22 | 28 | (1) | 27 |
| Su utili e perdite attuariali | 5 | - | 5 | 5 | (2) | 3 |
| Imposte differite rilevate nel | ||||||
| patrimonio netto | 27 | - | 27 | 33 | (3) | 30 |
| 632 | (91) | 541 | 669 | (92) | 577 |
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Risultato Netto | 356 | 609 |
| Ammortamenti e svalutazioni | 361 | 494 |
| Imposte sul reddito | 111 | 100 |
| Accantonamenti netti a fondi rischi e svalutazione magazzino | 187 | 126 |
| Oneri e proventi finanziari netti | (121) | (246) |
| Altre poste non monetarie | 42 | 32 |
| 936 | 1.115 |
Le variazioni delle altre attività e passività operative sono così composte:
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Pagamento fondi pensione | (17) | (28) |
| Variazione dei fondi rischi e delle altre poste operative | (367) | (18) |
| Variazione delle altre attività e passività operative e fondi rischi ed oneri | (384) | (46) |
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Rimanenze | (567) | 130 |
| Lavori in corso e acconti da committenti | 750 | 350 |
| Crediti e debiti commerciali | 115 | (796) |
| Variazioni dei crediti/debiti commerciali, lavori in corso/acconti e | ||
| rimanenze | 298 | (316) |
I rapporti commerciali e finanziari con parti correlate sono effettuati alle normali condizioni di mercato, così come sono regolati i crediti e i debiti produttivi di interessi. Di seguito si evidenziano gli importi patrimoniali del 2017 e del 2016:
| CREDITI AL 31 dicembre 2017 | Crediti non correnti |
Crediti finanziari correnti |
Crediti commerciali |
Crediti derivanti da consolidato fiscale |
Altri crediti correnti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | ||||||
| Agustawestland Philadelphia Co | 193 | 193 | ||||
| Agustawestland SpA | 9 | 33 | 4 | 46 | ||
| Agustawestland Holdings Ltd | 14 | 9 | 23 | |||
| W.S.K. PZL-Swidnik S.A. | 17 | 17 | ||||
| Agustawestland Australia Pty Ltd | 5 | 12 | 17 | |||
| Agustawestland Malaysia SDN BHD | 14 | 14 | ||||
| Selex ES SpA | 17 | 17 | ||||
| Sistemi Dinamici SpA | 12 | 1 | 13 | |||
| Selex ES International Ltd | 37 | 2 | 39 | |||
| Leonardo MW Ltd | 180 | 43 | 216 | 439 | ||
| Leonardo Global Solutions SpA | 50 | 3 | 3 | 7 | 63 | |
| So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazioni SpA | 258 | 16 | 2 | 276 | ||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 2 | 46 | 3 | 1 | 52 | |
| Collegate | ||||||
| NHIndustries SAS | 182 | 182 | ||||
| Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh | 59 | 59 | ||||
| Iveco - Oto Melara S.c.a.r.l. | 11 | 11 | ||||
| Agustawestland Aviation Services LLC | 13 | 13 | ||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 12 | 12 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 28 | 28 | ||||
| Joint Venture | ||||||
| CONS. ATR GIE | 53 | 53 | ||||
| MBDA SAS | 16 | 1 | 17 | |||
| Thales Alenia Space SAS | 105 | 26 | 1 | 132 | ||
| Joint Stock Company Helivert | 39 | 39 | ||||
| Telespazio SpA | 2 | 11 | 13 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 1 | 1 | 2 | |||
| Consorzi Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 |
1 | 6 | 7 | |||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole | ||||||
| del MEF | ||||||
| ENAV SpA | 17 | 17 | ||||
| Fintecna SpA | 56 | 56 | ||||
| Poste Italiane SpA | 6 | 6 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 9 | 9 | ||||
| Altre parti correlate | ||||||
| Altre | 10 | 10 | ||||
| Totale | 502 | 232 | 1.087 | 39 | 15 | 1.875 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 83,4% | 89,9% | 38,9% | 7,4% | 2,9% |
| CREDITI AL 31 dicembre 2016 | Crediti non correnti |
Crediti finanziari |
Crediti commerciali |
Crediti derivanti da consolidato |
Altri crediti correnti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| correnti | fiscale | |||||
| Controllate Agustawestland Philadelphia Co |
209 | - | 209 | |||
| Agustawestland SpA | 92 | 9 | 32 | 2 | 135 | |
| Agustawestland Ltd | 163 | 163 | ||||
| W.S.K. PZL-Swidnik S.A. | 14 | 1 | 21 | 36 | ||
| Agustawestland Australia Pty Ltd | 19 | 19 | ||||
| Agustawestland Malaysia SDN BHD | 17 | 17 | ||||
| Selex ES SpA | 75 | 62 | 137 | |||
| Selex ES Inc | 12 | 3 | 15 | |||
| Selex ES International Ltd | 37 | 2 | 39 | |||
| Leonardo MW Ltd | 38 | 38 | ||||
| BredaMenarinibus SpA | 50 | 50 | ||||
| Leonardo Global Solutions SpA | 53 | 5 | 3 | 8 | 69 | |
| So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazioni SpA | 13 | 13 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 8 | 41 | 2 | 1 | 52 | |
| Collegate | ||||||
| NHIndustries SAS | 197 | 197 | ||||
| Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh | 73 | 73 | ||||
| Iveco - Oto Melara S.c.a.r.l. | 35 | 35 | ||||
| Orizzonte - Sistemi Navali SpA | 23 | 23 | ||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 20 | 20 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 33 | 33 | ||||
| Joint Venture | ||||||
| CONS. ATR GIE | 61 | 61 | ||||
| MBDA SAS | 18 | 18 | ||||
| Thales Alenia Space SAS | 34 | 20 | 1 | 55 | ||
| Joint Stock Company Helivert | 53 | 53 | ||||
| Telespazio SpA | 1 | 2 | 11 | 1 | 15 | |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 3 | 3 | ||||
| Consorzi | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 2 | 8 | 10 | |||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole | ||||||
| del MEF | ||||||
| ENAV SpA | 29 | 29 | ||||
| Fintecna SpA | 12 | 12 | ||||
| Poste Italiane SpA | 16 | 16 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 16 | 1 | 17 | |||
| Altre parti correlate | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 9 | 9 | ||||
| Totale | 68 | 326 | 1.226 | 37 | 14 | 1.671 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 34,7% | 92,4% | 43,2% | 5,8% | 2,2% |
| DEBITI AL 31 dicembre 2017 | Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti derivanti da consolidato fiscale |
Altri debiti correnti |
Totale | Garanzie |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | ||||||
| Agustawestland Malaysia SDN BHD | 18 | 18 | ||||
| Agustawestland Philadelphia Co | - | 178 | 178 | 117 | ||
| Agustawestland SpA | 16 | 2 | 11 | 29 | 137 | |
| Leonardo MW Ltd | 888 | 185 | 7 | 1.080 | 1.645 | |
| Ansaldobreda SpA | 1 | 46 | 89 | 136 | 799 | |
| Larimart SpA | 1 | 16 | 1 | 18 | ||
| Gruppo DRS | 13 | 13 | 605 | |||
| Fata Logistic Systems SpA | 7 | 38 | 1 | 46 | 4 | |
| Leonardo Global Solutions SpA | 53 | 38 | 4 | 95 | 3 | |
| Leonardo US Aircraft, Inc | 16 | 16 | ||||
| Selex Service Management SpA (in liq.) | 5 | 1 | 8 | 14 | 12 | |
| W.S.K. PZL-Swidnik S.A. | 46 | 46 | 15 | |||
| Selex ES SpA | 11 | 11 | 1 | 1 | 24 | 3 |
| Selex ES GmbH | 1 | 1 | 114 | |||
| Selex ES International Ltd | - | 85 | ||||
| So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazioni SpA | 5 | 5 | 10 | 1 | ||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 8 | 26 | 3 | 5 | 42 | 70 |
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 20 | 11 | 31 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 17 | 9 | 26 | |||
| Joint Venture | ||||||
| CONS. ATR GIE | 2 | 111 | 113 | |||
| MBDA SAS | 648 | 1 | 2 | 651 | 47 | |
| Telespazio SpA | 30 | 1 | 1 | 6 | 38 | 201 |
| Rotorsim Srl | 14 | 14 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 1 | 1 | ||||
| Consorzi | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 2 | 2 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del MEF |
||||||
| Enel SpA | 14 | 14 | ||||
| Cassa Depositi e Prestiti Spa | 5 | 5 | 603 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 1 | 2 | 3 | |||
| Altre parti correlate | ||||||
| Altre | 8 | 8 | ||||
| Totale | 1.669 | 680 | 59 | 265 | 2.672 | 4.461 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 70,8% | 24,2% | 4,0% | 26,6% | 31,0% |
| DEBITI AL 31 dicembre 2016 | Debiti finanziari correnti |
Debiti commerciali |
Debiti derivanti da consolidato fiscale |
Altri debiti correnti |
Totale | Garanzie |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | ||||||
| Agustawestland Ltd | 968 | 70 | 1.038 | 1.388 | ||
| Agustawestland Philadelphia Co | 220 | 220 | 110 | |||
| Agustawestland SpA | 16 | 12 | 28 | 204 | ||
| Leonardo MW Ltd | 66 | 27 | 5 | 98 | 56 | |
| Alenia Aermacchi SpA | - | 59 | ||||
| Ansaldobreda SpA | 53 | 18 | 118 | 189 | 749 | |
| BredaMenarinibus SpA | - | 12 | ||||
| Larimart SpA | 18 | 2 | 20 | |||
| Gruppo DRS | 10 | 10 | 175 | |||
| Fata Logistic Systems SpA | 7 | 26 | 4 | 37 | 4 | |
| Leonardo Global Solutions SpA | 23 | 49 | 3 | 75 | 3 | |
| Meccanica Holdings USA, Inc | - | 1.289 | ||||
| W.S.K. PZL-Swidnik S.A. | 18 | 18 | 12 | |||
| Selex ES SpA | 11 | 35 | 15 | 5 | 66 | |
| Selex ES Saudi Arabia Ltd | - | 13 | ||||
| Selex ES Malaysia SDN BHD | - | 35 | ||||
| Selex ES Elektronik Turkey AS | - | 23 | ||||
| Selex ES GmbH | - | 119 | ||||
| Sirio Panel SpA | 31 | 17 | 5 | 53 | ||
| So.Ge.Pa.Società Generale di Partecipazioni SpA | 6 | 2 | 19 | 27 | 7 | |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 4 | 51 | 21 | 76 | 15 | |
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug Gmbh | 39 | 39 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 24 | 7 | 31 | |||
| Joint Venture | ||||||
| CONS. ATR GIE | 2 | 148 | 150 | |||
| MBDA SAS | 440 | 7 | 1 | 448 | 47 | |
| Telespazio SpA | 14 | 1 | 4 | 19 | 228 | |
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 11 | 11 | ||||
| Consorzi | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 1 | 1 | 2 | |||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza | ||||||
| notevole del MEF | ||||||
| Ansaldo Energia SpA | 718 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 2 | 10 | 12 | |||
| Altre parti correlate | ||||||
| Altre | 1 | 1 | ||||
| Totale | 1.664 | 613 | 38 | 353 | 2.668 | 5.266 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 70,2% | 23,9% | 2,3% | 20,9% | 33,2% |
Con riferimento ai rapporti di maggiore rilevanza, si segnala che:
hanno generato alcun effetto economico in quanto gli stessi sono bilanciati da corrispondenti poste patrimoniali verso l'Erario. La voce debitoria include, inoltre, i debiti verso le controllate relativi all'istanza di rimborso spettante in seguito al riconoscimento della deducibilità ai fini I.Re.S dell'Irap (€mil. 16);
Le variazioni intervenute nell'esercizio e la composizione delle attività per scadenza, in valuta, e suddivise per area geografica è riportata nei prospetti di dettaglio n. 3, 4, 5 e 6 allegati alla presente Nota.
Si riportano, di seguito, i rapporti economici verso le parti correlate di Leonardo per l'esercizio 2017 e 2016:
| Rapporti economici al 31 dicembre 2017 | Ricavi | Altri ricavi | Costi per | Costi per | Proventi | Oneri |
|---|---|---|---|---|---|---|
| operativi e Altri costi |
servizi | acquisti | finanziari | finanziari | ||
| Controllate | ||||||
| Agustawestland Philadelphia Co | 118 | 5 | 29 | 91 | ||
| Agustawestland Australia Pty Ltd | 10 | 2 | ||||
| Agusta Aerospace Services SA | 12 | 5 | 6 | |||
| Agustawestland Malaysia SDN BHD | 27 | 7 | 12 | |||
| Fata Logistic Systems SpA | 75 | 1 | ||||
| Leonardo Global Solutions SpA | 1 | 167 | ||||
| Leonardo MW Ltd | 261 | 3 | 48 | 109 | 10 | 4 |
| Larimart SpA | 3 | 12 | ||||
| W.S.K. PZL-Swidnik S.A. | 27 | 143 | ||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 30 | 24 | 35 | 15 | 1 | |
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 621 | 207 | ||||
| NHIndustries SAS | 275 | |||||
| Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. | 176 | 1 | ||||
| Iveco-Oto Melara Scarl | 70 | 3 | 1 | |||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 53 | |||||
| Agustawestland Aviation Services LLC | 14 | |||||
| Advanced Air Traffic Syst. SHD BHD | 17 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 26 | 10 | 4 | |||
| Joint Venture | ||||||
| CONS. ATR GIE | 236 | 4 | 3 | |||
| MBDA SAS | 36 | 1 | 2 | 2 | ||
| Telespazio SpA | 2 | 1 | 1 | |||
| Thales Alenia Space France Sas | 57 | 1 | 1 | |||
| Rotorsim Srl | 2 | 3 | 22 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | ||||||
| Consorzi | ||||||
| Cons. G.e.i.e. Eurotorp | 30 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 2 | 2 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Enel SpA | 3 | 74 | ||||
| Fintecna SpA | 66 | |||||
| Enav SpA | 31 | |||||
| Poste Italiane SpA | 32 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 10 | 1 | 1 | 9 | ||
| Altre parti correlate | ||||||
| Altre | 10 | 2 | 6 | |||
| Totale | 2.255 | 12 | 689 | 426 | 35 | 8 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 28,7% | n.a. | 9,6% | 6,0% | 4,9% | 1,4% |
| Rapporti economici al 31 dicembre 2016 | Ricavi | Altri ricavi operativi e Altri costi |
Costi per servizi |
Costi per acquisti |
Proventi finanziari |
Oneri finanziari |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Controllate | ||||||
| Agustawestland Ltd | 166 | 28 | 97 | 2 | 9 | |
| Agustawestland Philadelphia Co | 133 | 4 | 19 | 117 | ||
| Agustawestland SpA | 7 | 16 | 1 | |||
| Agusta Aerospace Services SA | 12 | |||||
| Agustawestland Malaysia SDN BHD | 11 | 11 | ||||
| Fata Logistic Systems SpA | 65 | |||||
| Selex Galileo Inc | 11 | |||||
| Leonardo Global Solutions SpA | 1 | 167 | 1 | |||
| Leonardo MW Ltd | 87 | 4 | 38 | 13 | 1 | 1 |
| Larimart SpA | 12 | |||||
| W.S.K. PZL-Swidnik S.A. | 22 | 84 | 1 | |||
| Sirio Panel SpA | 29 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 35 | 49 | 19 | 13 | ||
| Collegate | ||||||
| Eurofighter Jagdflugzeug GmbH | 703 | |||||
| NHIndustries SAS | 342 | |||||
| Orizzonte Sistemi Navali S.p.A. | 206 | |||||
| Iveco-Oto Melara Scarl | 123 | 3 | ||||
| Macchi Hurel Dubois SAS | 73 | |||||
| Agustawestland Aviation Services LLC | 12 | |||||
| Atitech Manufactoring Srl | 16 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 36 | 1 | 14 | 3 | ||
| Joint Venture | ||||||
| CONS. ATR GIE | 331 | 57 | ||||
| MBDA SAS | 38 | 2 | ||||
| Superjet International SpA | 20 | 2 | ||||
| Thales Alenia Space France Sas | 68 | |||||
| Rotorsim Srl | 1 | 2 | 16 | |||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 2 | 5 | 1 | |||
| Consorzi | ||||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 4 | 1 | ||||
| Imprese Controllate o sottoposte a influenza notevole del | ||||||
| MEF | ||||||
| Eni SpA | 16 | |||||
| Cassa Depositi e Prestiti SpA | 30 | |||||
| Enav SpA | 37 | |||||
| Poste Italiane SpA | 29 | |||||
| Altre di importo unitario inferiore a €mil. 10 | 23 | 1 | 5 | |||
| Altre parti correlate | ||||||
| Altre | 9 | 3 | 1 | |||
| Totale | 2.531 | 12 | 442 | 470 | 52 | 15 |
| Incidenza % sul totale del periodo | 31,9% | 40,0% | 6,3% | 6,7% | 4,6% | 1,7% |
I "proventi e oneri finanziari" sono relativi a interessi su crediti e debiti finanziari e a commissioni conseguenti, essenzialmente, alla gestione accentrata della Tesoreria di Gruppo, gestione nella quale la Società si pone, esclusivamente a condizioni di mercato, come principale controparte degli attivi e passivi finanziari delle controllate facenti parte di tale perimetro.
Leonardo Spa è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, in particolare riferibili alle seguenti fattispecie:
La Società segue attentamente in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli tempestivamente, anche attraverso l'utilizzo di strumenti derivati di copertura.
Nei paragrafi seguenti viene analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS 7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.
Di seguito si riportano le principali informazioni relative ai suddetti rischi. Si rimanda, comunque, alla sezione "Gestione dei Rischi finanziari" del bilancio consolidato per un'analisi maggiormente dettagliata in merito.
Leonardo è esposta al rischio di tasso di interesse sui finanziamenti. La gestione del rischio tasso è coerente con la prassi consolidata nel tempo, atta a ridurre i rischi di volatilità sul corso dei tassi di interesse, perseguendo, al contempo, l'obiettivo di minimizzare gli oneri finanziari da giacenza.
A tal proposito, con riferimento ai debiti finanziari al 31 dicembre 2017 pari a 5.276, la percentuale a tasso fisso risulta di circa il 65% mentre quella a tasso variabile risulta di circa il 35%.
Le operazioni ancora in essere al 31 dicembre 2017 sono:
considerazione del basso costo dell'operazione si è attualmente ritenuto opportuno non estinguere l'operazione, al fine di utilizzarla nel caso in cui la strategia del Gruppo prevedesse di ritornare al tasso variabile, o a fronte di indebitamento a tasso variabile non vantaggioso.
Il dettaglio dei principali strumenti derivati in tassi di interesse (IRS) in essere al 31 dicembre 2017 è il seguente:
| Nozionale | Sottostante | Fair value | Movimenti | Fair value | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | (scadenza) | 01.01.2017 | Proventi | Oneri | Riserva 31.12.2017 | ||
| CFH | ||||||||
| IRS fisso/variabile/fisso | 200 | 200 | Obbligazione 2018 | 2 | - | - | - | 2 |
| strumenti opzionali | 200 | 200 | Obbligazione 2025 | (4) | - | - | - | (4) |
| Totale nozionali | 400 | 400 | (2) | - | - | - | (2) | |
| Nozionale | Sottostante | Fair value | Movimenti | Fair value | ||||
| 2016 | 2015 | (scadenza) | 01.01.2016 | Proventi | Oneri | Riserva | 31.12.2016 | |
| CFH | ||||||||
| IRS fisso/variabile/fisso strumenti opzionali |
200 200 |
200 200 |
Obbligazione 2018 Obbligazione 2025 |
2 (3) |
- - |
- (1) |
- - |
2 (4) |
La seguente tabella mostra gli effetti in bilancio per gli esercizi 2017 e 2016 della sensitivity analysis sui derivati in tassi di interesse in essere al 31 dicembre 2017 in base a uno stress sulla curva dei tassi di 50 basis point (bps):
| Effetto dello slittamento della curva dei tassi | 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | ||
|---|---|---|---|---|
| Incremento | Decremento | Incremento | Decremento | |
| di 50 bps | di 50 bps | di 50 bps | di 50 bps | |
| Risultato Netto | 5 | (5) | 4 | (4) |
| Patrimonio netto (*) | 4 | (5) | 4 | (4) |
| (*): Inteso come somma del risultato e della | ||||
| riserva di cash flow hedge |
La gestione dei rischi di cambio è regolata nel Gruppo da una Direttiva emanata da Leonardo SpA. Obiettivo della stessa è quella di uniformare per tutte le aziende del Gruppo i criteri di gestione secondo una logica industriale, e non speculativa, finalizzata alla minimizzazione dei rischi entro limiti rilevati da una attenta analisi di tutte le posizioni in valuta.
La Società copre rischi propri relativi a debiti e crediti finanziari a breve temine, in valuta diversa dall'euro e pone in essere operazioni in cambi, nell'interesse delle società del Gruppo, per complessivi €mil. 5.653 di nozionale (sostanzialmente in lenea con l'anno precedente ), come di seguito dettagliato in tabella:
| Nozionale 2017 | Nozionale 2016 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite | Vendite | Acquisti | Totale | ||||
| Operazioni a termine (swap e forward) | 2.326 | 3.327 | 5.653 | 2.512 | 3.913 | 6.425 |
Si segnala che, per effetto della centralizzazione finanziaria, i flussi di cassa delle società estere del Gruppo sono ribaltati con diverse modalità su Leonardo tramite rapporti intercompany denominati principalmente in sterline (GBP) e dollari statunitensi (USD). Per questa fattispecie di rischi il conto economico viene coperto tramite operazioni speculari di debiti/crediti verso terzi effettuate nella divisa degli intercompany o tramite appositi derivati in cambi, classificati come fair value hedge. La seguente tabella illustra le scadenze previste dei flussi in entrata e uscita relative agli strumenti derivati suddivisa per le principali valute:
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Incassi | Pagamenti | Incassi | Pagamenti | |||||||
| Nozionale | Nozionale | Nozionale | Nozionale | |||||||
| USD | GBP | USD | GBP | USD | GBP | USD | GBP | |||
| Coperture cash flow e fair value | ||||||||||
| hedge | ||||||||||
| Entro 1 anno | 1.071 | 262 | 570 | 1.295 | 1.140 | 62 | 518 | 1.357 | ||
| Fra 2 e 3 anni | 417 | 3 | 92 | 579 | 593 | 9 | 310 | 323 | ||
| Fra 4 e 9 anni | 31 | - | 63 | - | 52 | - | 125 | 382 | ||
| Totale | 1.519 | 265 | 725 | 1.874 | 1.785 | 71 | 953 | 2.062 | ||
| Operazioni di copertura non | ||||||||||
| classificate come tali | 420 | 8 | 420 | 8 | 567 | 3 | 567 | 3 | ||
| Totale operazioni | 1.939 | 273 | 1.145 | 1.882 | 2.352 | 74 | 1.520 | 2.065 |
La tabella seguente mostra gli effetti sul portafoglio derivati della sensitivity analysis svolta sulla variazione dei tassi di cambio dell'euro rispetto alla sterlina e al dollaro, ipotizzando una variazione positiva e negativa del 5% del cambio euro/dollaro e euro/sterlina rispetto a quelli di riferimento al 31 dicembre 2017 (pari rispettivamente a 1,19930 e 0,88723), e al 31 dicembre 2016 (pari rispettivamente a1,0541 e 0,8562).
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto della variazione Effetto della variazione del tasso €/GBP del tasso €/USD |
Effetto della variazione del tasso €/GBP |
Effetto della variazione del tasso €/USD |
||||||
| Incremento del 5% |
Decremento del 5% |
Incremento del 5% |
Decremento del 5% |
Incremento del 5% |
Decremento del 5% |
Incremento del 5% |
Decremento del 5% |
|
| Risultato Netto Patrimonio |
2 | (2) | 4 | (4) | 4 | (1) | 1 | (5) |
| netto (*) | (26) | 30 | 27 | (24) | (31) | 37 | 25 | (28) |
| (*): Inteso come somma del risultato e della riserva di cash flow hedge |
Leonardo risulta esposta ai rischi di liquidità, cioè al rischio di non poter finanziare efficientemente l'usuale dinamica commerciale di investimento, nonché i fabbisogni connessi alla volatilità dei mercati commerciali di riferimento e agli effetti dell'attuale fase di ristrutturazione del Gruppo, in particolare con riguardo agli esborsi connessi ai processi di efficientamento e ad attività legate a contratti commerciali a rischio di rinegoziazione. Inoltre sussiste il rischio di non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza.
A tal fine per far fronte al rischio di liquidità Leonardo si è dotato di una serie di strumenti con l'obiettivo di ottimizzare la gestione delle risorse finanziarie.
Nel corso del 2017 sono stati rimborsati €mil. 46 della linea capitale del prestito BEI sottoscritto nel corso del 2010. Leonardo inoltre, per il finanziamento delle proprie attività ordinarie e straordinarie ha utilizzato la linea di credito (Revolving Credit Facility) di complessivi €mld. 2,0 la cui scadenza era prevista nel 2020. Si ricorda, come illustrato nelle operazioni industriali e finanziarie del bilancio Consolidato, che la società ha sottoscritto nel mese di febbraio 2018 una nuova linea di credito (Revolving Credit Facility) di complessivi €mld. 1,8 con scadenza febbraio 2023.
La Società opera in mercati che sono o sono stati recentemente interessati da tensioni di carattere geopolitico o finanziario. In particolare, con riferimento alla situazione al 31 dicembre 2017, si segnalano i seguenti rapporti verso i Paesi considerati a rischio solvibilità da parte di istituti internazionali:
| €mil. | Libia | Pakistan | Altri paesi a rischio |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Attività | 9 | 98 | 8 | 115 |
| Passività | 10 | 51 | 6 | 67 |
| Esposizione netta | (1) | 47 | 2 | 48 |
Infine i crediti relativi a taluni contratti in essere, come illustrato nella sezione "Leonardo e la gestione dei rischi" della Relazione sulla Gestione, possono essere oggetto di mancato pagamento, rinegoziazione o cancellazione.
Al 31 dicembre 2017 e al 2016 i crediti commerciali presentavano la seguente situazione (valori in €mld.):
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |
|---|---|---|
| Quota scaduta | 1,6 | 1,3 |
| - di cui: da più di 12 mesi | 0,8 | 0,4 |
| Quota non scaduta | 1,2 | 1,5 |
| Totale crediti commerciali | 2,8 | 2,8 |
Sia i crediti commerciali che quelli finanziari sono soggetti a impairment su base individuale se significativi.
La seguente tabella illustra la gerarchia dei fair value per le attività e passività finanziari della Leonardo Spa valutate a fair value. Il fair value degli strumenti derivati (classificati nelle altre attività e passività correnti) e dei titoli correnti è determinato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osservabili sul mercato (c.d. "Livello 2"). In particolare, i parametri utilizzati nella valutazione a fair value sono i tassi di cambio e di interesse osservabili sul mercato (a pronti e forward) e, limitatamente alle strutture opzionali, la volatilità di tali parametri.
| 31 dicembre 2017 | 31 dicembre 2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Livello 2 | Livello 3 | Totale | Livello 2 | Livello 3 | Totale | |
| Altre attività correnti | 158 | - | 158 | 152 | 138 | 290 |
| Altre passività correnti | 226 | - | 226 | 273 | - | 273 |
I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e le responsabilità strategiche di Leonardo S.p.a. sono riportati nella Nota 37 del al bilancio Consolidato.
Come più diffusamente illustrato nella sezione "Leonardo e la Sostenibilità" della relazione sulla gestione, allo scopo di realizzare un sistema di incentivazione e fidelizzazione per i dipendenti e collaboratori del Gruppo, Leonardo ha posto in essere a partire dal del 2015 piani di incentivazione che prevedono, previa verifica del conseguimento degli obiettivi aziendali prefissati, l'assegnazione di azioni della Capogruppo. Tali azioni verranno consegnate ai beneficiari al completamento del vesting period, subordinatamente al rispetto del requisito di permanenza in azienda. Il costo rilevato a conto economico con riferimento ai piani di incentivazione azionari è stato pari, nel 2017, a €mil. 8 (€mil. 5 nel 2016).
Con specifico riferimento al Piano di Incentivazione a Lungo Termine, il fair value utilizzato per determinare la componente legata alle condizioni di performance (Indebitamento Netto di Gruppo per il 25% e ROS per il 25%) è pari ad € 13,12 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2015) con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), € 9,83 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2016) con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e € 14,76 (valore delle azioni Leonardo alla grant date del 31 luglio 2017) con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019).
Viceversa, l'assegnazione del residuo 50% delle azioni dipende da condizioni di mercato che influiscono nella determinazione del fair value ("fair value adjusted"). Il fair value adjusted, calcolato utilizzando il metodo "Monte Carlo" per simulare il possibile andamento del titolo e delle altre società inserite nel paniere, è pari ad € 10,90 con riferimento al primo ciclo triennale (2015-2017), € 3,88 con riferimento al secondo ciclo triennale (2016-2018) e € 8,55 con riferimento al terzo ciclo triennale (2017-2019).
I dati di input utilizzati ai fini della determinazione del fair value adjusted sono stati:
la volatilità attesa del valore delle azioni Leonardo e delle altre società incluse nel paniere, basata su serie storiche nei 36 mesi antecedenti la grant date;
i coefficienti di correlazione fra Leonardo e le altre società del paniere, basate su logaritmi dell'andamento quotidiano dei titoli nei 36 mesi antecedenti la grant date;
Relativamente al piano di coinvestimento, nel corso del 2017 con riferimento alla componente di azioni gratuite ("matching shares") non sono ancora maturati i presupposti per l'assegnazione dei diritti.
Prospetti di dettaglio
| 31.12.2016 | 31.12.2017 | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo | Svalut. | Valore bilancio |
Conferim./Acqui siz. r.a. |
Acquisiz./ Sottoscriz /ripianam |
Alienaz | Riclass | Stock grant |
Rivalut./ Svalutaz./ Econ./patr |
Ricostit . di capital e |
Altri movim. |
Costo | Svalut. | Valore bilancio |
||
| (a) | (b) | (c) | (d) | ||||||||||||
| % | Partecipazioni in imprese controllate | ||||||||||||||
| 100 | AGUSTAWESTLAND HOLDINGS LTD | 58 | - | 58 | - | - | - | - | - | - | - | - | 58 | - | 58 |
| 100 | AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CORP | 217 | - | 217 | - | - | - | - | - | - | - | - | 217 | - | 217 |
| 100 | AGUSTAWESTLAND SpA | 3 | (3) | - | - | - | (3) | - | - | - | 3 | - | - | - | - |
| 100 | ALENIA AERMACCHI SpA | 12 | (9) | 3 | - | - | (3) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 100 | ANSALDOBREDA SpA | 509 | (492) | 17 | - | - | - | - | - | - | - | - | 509 | (492) | 17 |
| 100 | BREDAMENARINIBUS SpA | 48 | (45) | 3 | - | - | (3) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 60 | LARIMART SpA | 14 | - | 14 | - | - | - | - | - | - | - | - | 14 | - | 14 |
| 100 | LEONARDO GLOBAL SOLUTIONS SpA | 570 | - | 570 | - | - | - | - | - | - | - | - | 570 | - | 570 |
| 100 | LEONARDO MW Ltd | 1.760 | - | 1.760 | - | 1.044 | - | - | - | - | - | - | 2.804 | - | 2.804 |
| 100 | LEONARDO US HOLDING, INC. (***) | 2.412 | (1.290) | 1.122 | - | 822 | - | - | - | - | - | - | 3.234 | (1.290) | 1.944 |
| 100 | OTO MELARA IBERICA S.A.U. | 5 | - | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | 5 | - | 5 |
| 100 | SELEX ES INTERNATIONAL LTD | 131 | - | 131 | - | - | - | - | - | - | - | - | 131 | - | 131 |
| 100 | SELEX ES SpA | 120 | (54) | 66 | - | - | (66) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 100 | SIRIO PANEL SpA | 122 | - | 122 | (122) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 100 | SO.GE.PA.- Società Generale di Partecipazioni SpA | 28 | (20) | 8 | - | - | - | - | - | (8) | - | 28 | (28) | - | |
| 67 | TELESPAZIO SpA (*) | 171 | - | 171 | - | - | - | - | - | - | - | - | 171 | - | 171 |
| 99 | W.S.K. PZL-SWIDNIK S.A. | 142 | - | 142 | - | - | - | - | - | - | - | - | 142 | - | 142 |
| Controllate di valore inferiore a €mil. 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | 1 | - | 1 | ||
| 6.322 | (1.913) | 4.409 | (122) | 1.866 | (75) | - | - | (8) | 3 | 1 | 7.884 | (1.810) | 6.074 | ||
| Partecipazioni in imprese collegate | |||||||||||||||
| 43 | ABU DHABI SYSTEMS INTEGRATION LLC | 3 | - | 3 | - | - | (3) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 50 | AMSH BV (*) | 873 | (392) | 481 | - | - | - | - | - | - | - | - | 873 | (392) | 481 |
| 25 | ATITECH SpA | 7 | (1) | 6 | - | - | (6) | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 26 | AVIO SpA (****) | 54 | (31) | 23 | - | 48 | - | - | - | - | - | - | 102 | (31) | 71 |
| 30 | AW AVIATION SERVICES LLC | 4 | - | 4 | - | - | - | - | - | - | - | - | 4 | - | 4 |
| 50 | CONS. ATR GIE | 232 | - | 232 | - | - | - | - | - | - | - | - | 232 | - | 232 |
| 31 | ELETTRONICA SpA | 54 | (47) | 7 | - | - | - | - | - | - | - | - | 54 | (47) | 7 |
| 21 | EUROFIGHTER INTERNATIONAL LIMITED (in liq.) | 1 | - | 1 | - | - | - | - | - | - | - | (1) | - | - | - |
| 21 | EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH | 9 | - | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | 9 | - | 9 |
| 24 | EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH | 2 | - | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | - | 2 |
| 11 | EUROTECH SpA | 18 | (12) | 6 | - | - | - | - | - | - | - | - | 18 | (12) | 6 |
| 26 | INDIAN ROTORCRAFT LTD | 2 | (2) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | (2) | - |
| 40 | JIANGXI CHANGHE AGUSTA HELICOPTER CO | 2 | - | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | - | 2 |
| 25 | LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. Co. | 2 | (2) | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | (2) | - |
| 32 | NH INDUSTRIES SAS | 1 | - | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - | 1 |
| 49 | ORIZZONTE SISTEMI NAVALI SpA | 16 | - | 16 | - | - | - | - | - | - | - | - | 16 | - | 16 |
| 50 | ROTORSIM S.R.L. | 28 | - | 28 | - | - | - | - | - | - | - | - | 28 | - | 28 |
| THALES ALENIA SPACE SAS (*) | 546 | (145) | 401 | - | - | - | - | - | - | - | - | 546 | (145) | 401 | |
| 33 15 |
Altre imprese di valore inferiore a €mil. 1 | - | - | - | - | 1 | - | - | - | - | - | 1 | 2 | - | 2 |
| 1.854 | (632) | 1.222 | - | 49 | (9) | - | - | - | - | - | 1.893 | (631) | 1.262 | ||
| Altre imprese | |||||||||||||||
| 99 | CONS. CREO | 1 | - | 1 | - | - | - | - | - | (1) | - | - | 1 | (1) | - |
| 12 | INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS SpA | 1 | - | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | 1 | - | 1 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA | |||||||||||||||
| 3 | TRECCANI SpA | - | - | - | - | 2 | - | - | - | - | - | - | 2 | - | 2 |
| 15 | PANAVIA AIRCRAFT GMBH | 4 | - | 4 | - | - | - | - | - | - | - | (1) | 3 | - | 3 |
| 1 | VITROCISET SpA | 1 | - | 1 | - | - | - | - | - | - | - | - | 2 | (1) | 1 |
| Altre imprese di valore inferiore a €mil. 1 | 3 | - | 3 | - | - | - | - | - | (1) | - | - | 2 | - | 2 | |
| 10 | - | 10 | - | 2 | - | - | - | (2) | - | (1) | 11 | (2) | 9 | ||
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 8.186 | (2.545) | 5.641 | (122) | 1.917 | (84) | - | - | (10) | 3 | - | 9.788 | (2.443) | 7.345 | |
| Partecipazioni possedute per la vendita | |||||||||||||||
| 100 | AGUSTAWESTLAND LTD | 1.109 | - | 1.109 | - | - - 1.109 | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| 100 | AGUSTAWESTLAND MALAYSIA | 13 | - | 13 | - | - - | 13 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 99 | AGUSTA AEROSPACE SERVICES SA | 20 | - | 20 | - | - - | 20 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| 99 | AGUSTAWESTLAND DO BRASIL LTDA | 9 | - | 9 | - | - - | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Totale partecipazioni poss. per la vendita | 1.151 | - | 1.151 | - | - | (1.151) | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Controll | Altre | ||||||||||||||
| ate | Collegate | imprese | |||||||||||||
| (a) Di cui: | |||||||||||||||
| Costo | 122 | ||||||||||||||
| Svalutazioni | |||||||||||||||
| 122 | |||||||||||||||
| (b) Di cui: | |||||||||||||||
| Costo | 182 | 11 | |||||||||||||
| Svalutazioni | 108 | 1 | |||||||||||||
| 74 | 10 | ||||||||||||||
| (c) Di cui: | |||||||||||||||
| Costo | |||||||||||||||
| Svalutazioni | |||||||||||||||
| (d) Di cui: | |||||||||||||||
| Costo | 1 | 1 | -2 | ||||||||||||
| Svalutazioni | |||||||||||||||
| 1 | 1 | -2 | |||||||||||||
(*): società sottoposte a controllo congiunto
(**) Società fusa per incorporazione nella Space2 S :p.A. con contestuale modifica della denominazione sociale in Avio S.p.A.
(***): denominazione sociale modificata da "MECCANICA HOLDINGS USA, INC." a LEONARDO US HOLDING, INC.
| Data | Capitale sociale |
Totale | Totale | Utile | Quota di | Corrispondente | Valore | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | bilancio di riferimento |
(valore intero) |
Valuta Patrimonio netto |
Attivo | Passivo | (perdita) | partecipazione | P.N. di bilancio | di carico | |
| Partecipazioni in imprese controllate | |||||||||||
| AGUSTAWESTLAND HOLDING LTD | Yeovil - (Regno Unito) Philadelphia - (Stati |
31/12/17 | 500.000 | GBP | 45,0 | 67,0 | 22,0 | 11,0 | 100,0 | 45,0 | 58 |
| AGUSTAWESTLAND PHILADELPHIA CORP | Uniti) | 31/12/17 | 121.200.000 | USD | 193,0 | 823,0 | 630,0 | (18,0) | 100,0 | 193,0 | 217 |
| ALENIA NORTH AMERICA CANADA CO | Canada (Stati Uniti) | 31/12/17 | 1 | USD | 0,0 | 0,3 | 0,3 | 0,0 | 100,0 | 0,0 | 0 |
| ANSALDOBREDA SpA | Napoli (Italia) | 31/12/17 | 10.000.000 | 43,0 | 331,0 | 288,0 | 26,0 | 100,0 | 43,0 | 17 | |
| LARIMART SpA | Roma (Italia) | 31/12/17 | 2.500.000 | 21,5 | 35,0 | 13,5 | 3,6 | 60,0 | 12,9 | 14 | |
| LEONARDO AEROSpACE DEFENSE & SECURITY INDIA PL | New Delhi (India) | 31/12/17 | 30.000.000 | INR | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 100,0 | 0,0 | 0 |
| LEONARDO DO BRASIL LTDA (*) | Brasilia (Brasile) | 31/12/17 | 1.203.200 | BRL | 1,0 | 1,0 | 0,0 | 0,0 | 100,0 | 1,0 | 0 |
| LEONARDO GLOBAL SOLUTIONS SpA | Roma (Italia) | 31/12/17 | 49.945.983 | 600,0 | 766,0 | 166,0 | 7,0 | 100,0 | 600,0 | 570 | |
| LEONARDO MW LTD | Basildon (Regno Unito) | 31/12/17 | 314.500.100 | GBP | 1.811,0 | 2.356,0 | 545,0 | 230,0 | 100,0 | 1.811,0 | 2.804 |
| LEONARDO US HOLDING INC (**) | Wilmington (Stati Uniti) | 31/12/17 | 10 | USD | 2.044,0 | 2.492,0 | 448,0 | -53,0 | 100,00 | 2.044,0 | 1.944 |
| OTO MELARA IBERICA S.A.U. | Valencia (Spagna) | 31/12/17 | 1.938.000 | 5,0 | 9,0 | 9,0 | (1,0) | 100,0 | 5,0 | 5 | |
| SELEX INTERNATIONAL LTD | Essex, (Regno Unito) | 31/12/17 | 60.000.000 | GBP | 53,0 | 92,0 | 39,0 | 1,3 | 100,00 | 53,0 | 131 |
| SISTEMI DINAMICI SpA | Pisa (Italia) | 31/12/17 | 200.000 | EUR | 0,0 | 16,0 | 16,0 | 0,0 | 100,0 | 0,0 | 0 |
| SO.GE.PA.- Società Generale di Partecipazioni SpA | Roma (Italia) | 31/12/17 | 1.000.000 | (91,0) | 332,0 | 422,0 | (99,0) | 100,0 | (91,0) | 0 | |
| TELESpAZIO SpA | Roma (Italia) | 31/12/17 | 50.000.000 | 234,0 | 534,0 | 300,0 | 28,0 | 67,0 | 156,8 | 171 | |
| W.S.K. PZL-SWIDNIK SA | Swidnik (Polonia) | 31/12/17 | 307.642.000 | PLN | 115,0 | 214,0 | 99,0 | 31,0 | 99,0 | 113,2 | 142 |
| WIN BLUE WATER SERVICES PVT LTD | Nuova Delhi (India) | 31/12/17 | 11.908.720 | INR | 0,2 | n.d. | n.d. | n.d. | 99,99 | 0,2 | 0 |
| WORLD'S WING S.A | Ginevra (Svizzera) | 31/12/17 | 811.876 | CHF | -134,8 | 0,2 | 135,0 | 0,0 | 94,94 | (128,0) | 0 |
| 6.074 | |||||||||||
| Partecipazioni in imprese collegate | |||||||||||
| A4ESSOR SAS | Cedex (Francia) | 31/12/16 | 100.000 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 23,10 | 0,0 | 0 | |
| ADVANCED MALE AIRCRAFT LLC | Al Ain (Emirati Arabi) | n.d. | 200.000 | SED | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | 49,00 | n.d. | 0 |
| Abu Dhabi City (Emirati | |||||||||||
| AGUSTAWESTLAND AVIATION SERVICES LLC | Arabi) | 31/12/17 | 58.010.000 | AED | 14,0 | 22,0 | 9,0 | 1,0 | 30,00 | 4,2 | 4 |
| AMSH BV | Amsterdam (Olanda) | 31/12/17 | 36.296.316 | 953,0 | 999,0 | 46,0 | 119,0 | 50,00 | 476,5 | 481 | |
| AVIO SpA | Torino (Italia) | 31/12/16 | 40.000.000 | 287,0 | 791,0 | 504,0 | 1,0 | 25,88 | 74,3 | 71 | |
| ELETTRONICA SpA | Roma (Italia) Hallbergmoos |
31/12/17 | 9.000.000 | 92,0 | 549,0 | 393,0 | 17,0 | 31,33 | 28,8 | 7 | |
| EUROFIGHTER AIRCRAFT MANAGEMENT GMBH | (Germania) | 31/12/16 | 127.823 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 21,00 | 0,0 | 0 | |
| Hallbergmoos | |||||||||||
| EUROFIGHTER JAGDFLUGZEUG GMBH | (Germania) Halbergmoos |
31/12/16 | 639.114 | 23,5 | 1.331,2 | 1.307,7 | (26,8) | 21,00 | 4,9 | 9 | |
| EUROFIGHTER SIMULATION SYSTEMS GMBH | (Germania) | 31/12/16 | 260.000,00 | 10,0 | 30,0 | 20,0 | 1,0 | 24,00 | 2,0 | 2 | |
| EUROMIDS SAS | Parigi (Francia) | 31/12/16 | 40.500 | 3,0 | 36,0 | 33,0 | 0,0 | 25,00 | 1,0 | 1 | |
| EUROSYSNAV SAS (in Liq.) | Parigi (Francia) | 31/12/15 | 40.000 | 4,0 | 7,0 | 3,0 | 0,0 | 50,00 | 2,0 | 0 | |
| EUROTECH SpA | Udine (Italia) | 31/12/16 | 8.878.946 | 113,0 | 131,0 | 18,0 | (1,0) | 11,08 | 12,5 | 6 | |
| CONSORZIO ATR GIE | Tolosa (Francia) | 31/12/16 | n.d. | 367,6 | 1.384,1 | 1.016,5 | 367,6 | 50,00 | 183,8 | 232 | |
| IND. A. E M. R. PIAGGIO SpA (Amm.strd) | Genova (Italia) | 31/12/13 | 103.567 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | 30,98 | n.d. | 0 | |
| JIANGXI CHANGHE AGUSTA HELICOPTERS CO | Jingdezhen (Cina) | 31/12/17 | 48.403.000 | CNY | 5,0 | 6,0 | 1,0 | 0,0 | 40,00 | 2,0 | 2 |
| INDIAN ROTORCRAFT LTD | Hyderabad (India) | 31/12/15 | 514.174.981 | INR | 6,1 | n.d. | n.d. | (0,4) | 26,00 | 0,0 | 0 |
| JOINT STOCK COMPANY HELIVERT | Mosca (Russia) | 31/12/17 | 325.010.000 | RUB | (7,0) | 44,0 | 51,0 | (1,0) | 50,00 | (3,5) | 0 |
| LIBYAN ITALIAN ADVANCED TECH. Co. | Tripoli (Libia) | 31/12/11 | 13.568.000 | LYD | 5,0 | 28,0 | 24,0 | (4,0) | 25,00 | 1,3 | 0 |
| MACCHI HUREL DUBOIS SAS | Plaisir (Francia) | 31/12/16 | 100.000 | 0,4 | 40,0 | 40,0 | 0,0 | 50,00 | 0,2 | 0 | |
| Aix en Provence | |||||||||||
| NH INDUSTRIES SAS | (Francia) | 31/12/17 | 306.000 | 6,0 | 6.643,0 | 6.637,0 | 1,0 | 32,00 | 1,9 | 1 |
| ORIZZONTE SISTEMI NAVALI SpA ROTORSIM SRL THALES ALENIA SpACE SAS |
Genova (Italia) Sesto Calende (Italia) Parigi (Francia) |
31/12/16 31/12/17 31/12/16 |
20.000.000 9.800.000 918.038.000 |
35,0 67,0 1.188,0 |
2.588,0 103,0 1.452,0 |
2.553,0 36,0 264,0 |
0,0 6,0 198,0 |
49,0 50,00 33,00 |
17,0 33,5 392,0 |
16 28 401 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Consorzi | 1.262 | ||||||||||
| CONSORZIO DHITECH SCARL | Lecce (Italia) | 31/12/15 | 231.800 | 0,9 | 34,0 | 33,1 | 0,0 | 2,8 | 0,0 | 0 | |
| CONSORZIO PER L'ENERGIA VARESE | Varese (Italia) | 31/12/15 | 88.154 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,6 | 0,0 | 0 | |
| I.A.M.C.O. | Venezia (Italia) | 31/12/16 | 208.000 | 0,9 | 8,9 | 8,0 | 0,3 | 25,0 | 0,2 | 0 | |
| CONS. CREO | L'Aquila (Italia) | 31/12/17 | 774.685 | 0,0 | 3,0 | 2,0 | 0,0 | 99,0 | 0,0 | 0 | |
| CONSORZIO CALS ITALIA | Roma (Italia) | 31/12/16 | 67.139 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 16,7 | 0 | ||
| CONSORZIO CONSAER | Napoli (Italia) | 31/12/15 | 275.600 | 0,2 | 1,8 | 1,6 | 0,0 | 23,0 | 0,1 | 0 | |
| CONSORZIO IMAST SCARL | Napoli (Italia) | 31/12/15 | 689.000 | 1,0 | 12,5 | 11,5 | 0,0 | 3,2 | 0,0 | 0 | |
| CONSORZIO S3LOG | Roma (Italia) | 31/12/15 | 600.000 | 1,0 | 8,0 | 8,0 | 0,0 | 60,0 | 1,0 | 1 | |
| CONSORZIO TECHNOVA SCARL | Napoli (Italia) | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | 13,9 | 0,0 | 0 |
| CONSORZIO TESSERA | Venezia (Italia) | 31/12/15 | 40.000 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 90,0 | 0,0 | 0 | |
| CONSORZIO TOP IN C | Napoli (Italia) Sophia Antipolis |
n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | 11,4 | 0,0 | 0 |
| EUROSLAT G.E.I.E. | (Francia) Sophia Antipolis |
31/12/16 | n.d. | n.d. | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 50,0 | 0,0 | 0 |
| EUROTORP G.E.I.E | (Francia) | 31/12/16 | n.d. | n.d. | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 1,4 | 50,0 | 0,0 | 0 |
| ALTRI DI VALORE INFERIORE A €MIL 1 | 1 | ||||||||||
| 2 | |||||||||||
| Altre imprese | |||||||||||
| Lussemburgo | |||||||||||
| BCV MANAGEMENT SA (in Liq.) | (Lussemburgo) | 31/12/16 | 36.470 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 0,0 | 15,0 | 0,0 | 0 | |
| CIRA SCPA | Capua (Italia) | 31/12/16 | 985.224 | 109,0 | 154,0 | 45,0 | (7,0) | 11,7 | 13,5 | 0 | |
| DISTRETTO AEROSpAZIALE DELLA CAMPANIA SCARL | Capua (Italkia) | 31/12/15 | 492.500 | 0,0 | 1,0 | 1,0 | 0,0 | 6,1 | 0,0 | 0 | |
| DISTRETTO LIGURE DELLE TECNOLOGIE MARINE SCARL | La Spezia (Italia) | 31/12/16 | 1.140.000 | 1,0 | 11,0 | 10,0 | 0,0 | 11,8 | 0,1 | 0 | |
| DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSpAZIALE SCARL | Brindisi (Italia) | 31/12/15 | 150.000 | 1,0 | 3,4 | 2,4 | 0,2 | 17,0 | 0,2 | 0 | |
| EMITTENTI TITOLI SpA (in Liq) | Milano (Italia) | 31/12/16 | 4.264.000 | 12,0 | 12,0 | 0,0 | 1,0 | 3,7 | 0,4 | 0 | |
| EUROPEAN SATELLITE NAVIGATION INDUSTRIES GMBH (in | |||||||||||
| Liq.) | Ottobrunn (Germania) | 12/11/14 | 264.000 | 0,0 | 3,0 | 3,0 | 0,0 | 18,9 | 0,0 | 0 | |
| INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS SpA | Roma (Italia) | 31/12/16 | 7.250.000 | 8,0 | 91,0 | 83,0 | 0,0 | 11,7 | 0,9 | 1 | |
| ISTITUTO DELLA ENCICLOPEDIA ITALIANA TRECCANI SpA | Roma (Italia) Hallbergmoos |
31/12/17 | 62.724.105 | n.d. | n.d. | n.d. | n.d. | 3,3 | n.d. | 2 | |
| PANAVIA AIRCRAFT GMBH | (Germania) | 31/12/15 | 6.437.165 | 51,6 | 246,0 | 194,4 | 7,0 | 15,0 | 7,7 | 3 | |
| SECBAT SARL | Saint - Cloud (Francia) | 31/12/15 | 32.000 | 1,4 | 21,8 | 20,4 | 0,0 | 13,6 | 0,2 | 0 | |
| VITROCISET SpA | Roma (Italia) | 31/12/16 | 24.500.000 | 100,0 | 100,0 | 269,0 | 169,0 | 0,0 | 0,0 | 1 | |
| 7 | |||||||||||
| TOTALE PARTECIPAZIONI | 7.345 |
(*): denominazione sociale modificata da "FINMECCANICA
DO BRASIL LTDA." a LEONARDO DO BRASIL LTDA
(**): denominazione sociale modificata da "MECCANICA HOLDINGS USA, INC." a LEONARDO US HOLDING INC
| 31.12.2016 | 31.12.2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Importo nominale residuo |
Impairment | Valore bilancio |
Fusione/scissione rami |
Erogazioni | Riclassifiche | Rimborsi | Altri movim. |
Importo nominale residuo |
Impairment | Valore bilancio |
|
| Crediti - Crediti verso imprese |
128 | 128 | 6 | 9 | (32) | 17 | 6 | 100 | 100 | ||
| controllate | 68 | 68 | - | 464 | (13) | 17 | - | 502 | 502 | ||
| Totale crediti |
196 | - | 196 | 6 | 473 | (45) | 34 | 6 | 602 | - | 602 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| dal 2° al 5° esercizio successivo |
Importi scadenti oltre il 5° |
Totale | dal 2° al 5° esercizio successivo |
Importi scadenti oltre il 5° |
Totale | |
| Crediti | 43 | 7 | 50 | 61 | - | 61 |
| Crediti diversi non correnti verso parti | ||||||
| correlate | 50 | - | 50 | 24 | 28 | 52 - |
| Crediti finanziari Crediti finanziari non correnti verso parti |
50 | - | 50 | 67 | - | 67 |
| correlate | 452 | - | 452 | 16 | - | 16 |
| Altre attività non correnti | 83 | 56 | 139 | 60 | 23 | 83 |
| Totale crediti e attività non correnti | 678 | 63 | 741 | 228 | 51 | 279 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| In valuta | In Euro | Totale | In valuta | In Euro | Totale | |
| Crediti | 1 | 49 | 50 | - | 61 | 61 |
| Crediti diversi non correnti verso parti correlate | - | 50 | 50 | - | 52 | 52 |
| Crediti finanziari | - | 50 | 50 | - | 67 | 67 |
| Crediti finanziari non correnti verso parti correlate | 194 | 258 | 452 | 15 | 1 | 16 |
| Altre attività non correnti | - | - 139 |
139 | - | 83 | 83 |
| Totale crediti e altre attività non correnti | 195 | 546 | 741 | 15 | 264 | 279 |
| Imposte differite | - | 632 | 632 | - | 669 | 669 |
| Totale attività non correnti | 195 | 1.178 | 1.373 | 15 | 933 | 948 |
| Crediti finanziari | 2 | 24 | 26 | - | 28 | 28 |
| Credit finanziari verso parti correlate | 95 | 137 | 232 | 58 | 268 | 325 |
| 97 | 161 | 258 | 58 | 296 | 353 | |
| Crediti commerciali | 423 | 1.287 | 1.710 | 501 | 1.111 | 1.612 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 414 | 673 | 1.087 | 438 | 787 | 1.225 |
| 837 | 1.960 | 2.797 | 939 | 1.898 | 2.837 | |
| Altre attività | 11 | 461 | 472 | 26 | 560 | 586 |
| Altri crediti verso parti correlate | - | 54 | 54 | 1 | 50 | 51 |
| 11 | 515 | 526 | 27 | 610 | 637 | |
| Crediti per imposte sul reddito | - | 122 | 122 | - | 100 | 100 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 204 | 1.361 | 1.565 | 76 | 1.671 | 1.747 |
| Totale attività correnti | 1.149 | 4.119 | 5.268 | 1.100 | 4.575 | 5.674 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Resto | Nord | Resto del | Resto | Nord | Resto del | |||||
| Italia | Europa | America | mondo | Totale | Italia | Europa | America | mondo | Totale | |
| Crediti | 50 | - | - | - | 50 | 61 | - | - | - | 61 |
| Crediti diversi non correnti verso parti correlate | 50 | - | - | - | 50 | 52 | - | - | - | 52 |
| Crediti finanziari | 50 | - | - | - | 50 | 67 | - | - | - | 67 |
| Crediti finanziari non correnti verso parti correlate | 258 | 194 | - | - | 452 | 1 | 15 | - | - | 16 |
| Altre attività non correnti | 139 | - | - | - | 139 | 83 | - | - | - | 83 |
| Totale crediti e altre attività non correnti | 547 | 194 | - | - | 741 | 264 | 15 | - | - | 279 |
| Imposte differite | 632 | - | - | - | 632 | 669 | - | - | - | 669 |
| Totale attività non correnti | 1.179 | 194 | - | - | 1.373 | 933 | 15 | - | - | 948 |
| Crediti finanziari | 22 | - | - | 4 | 26 | 28 | - | - | - | 28 |
| Credit finanziari verso parti correlate | 33 | 192 | 1 | 6 | 232 | 236 | 71 | 12 | 6 | 325 |
| 55 | 192 | 1 | 10 | 258 | 264 | 71 | 12 | 6 | 353 | |
| Crediti commerciali | 678 | 404 | 105 | 523 | 1.710 | 628 | 346 | 198 | 440 | 1.612 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 138 | 616 | 206 | 127 | 1.087 | 254 | 693 | 219 | 59 | 1.225 |
| 816 | 1.020 | 311 | 650 | 2.797 | 882 | 1.039 | 417 | 499 | 2.837 | |
| Altre attività | 441 | 19 | - | 12 | 472 | 574 | 2 | - | 10 | 586 |
| Altri crediti verso parti correlate | 54 | - | - | - | 54 | 51 | - | - | - | 51 |
| 495 | 19 | - | 12 | 526 | 625 | 2 | - | 10 | 637 | |
| Crediti per imposte sul reddito | 122 | - | - | - | 122 | 100 | - | - | - | 100 |
| Disponibilità e mezzi equivalenti | 1.482 | 3 | - | 80 | 1.565 | 1.742 | - | 5 | - | 1.747 |
| Totale attività correnti | 2.970 | 1.234 | 312 | 752 | 5.268 | 3.613 | 1.112 | 434 | 515 | 5.674 |
| Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota distribuibile |
|---|---|---|
| 2.491 | ||
| 267 | B | |
| 391 | A,B,C | 391 |
| (61) | B | |
| (61) | B | |
| 19 | B | |
| 723 | A,B,C | 723 |
| 1.658 | A,B,C | 1.511 |
| 5.427 | 2.625 | |
| 356 | A,B,C | 338 |
| (1.894) | ||
| 5.783 | 1.069 | |
(*) al netto di azioni proprie per €mil. 34 e costi per aumento capitale per €mil. 19
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Importi scadenti | Importi scadenti | |||||
| dal 2° al 5° esercizio successivo |
oltre il 5° | Totale | dal 2° al 5° esercizio successivo |
oltre il 5° | Totale | |
| Altre passività non correnti | 512 | 308 | 820 | 417 | 460 | 877 |
| 512 | 308 | 820 | 417 | 460 | 877 | |
| Debiti finanziari non correnti | 1.270 | 1.648 | 2.918 | 1.827 | 1.104 | 2.931 |
| 1.270 | 1.648 | 2.918 | 1.827 | 1.104 | 2.931 | |
| Totale passività non correnti | 1.782 | 1.956 | 3.738 | 2.244 | 1.564 | 3.808 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| In valuta | In Euro | Totale | In valuta | In Euro | Totale | |
| Debiti finanziari non correnti | 324 | 2.594 | 2.918 | 371 | 2.560 | 2.931 |
| Debiti finanziari non correnti verso parti correlate | - | - | - | - | - | - |
| 324 | 2.594 | 2.918 | 371 | 2.560 | 2.931 | |
| Imposte differite | - | 91 | 91 | - | 92 | 92 |
| Altre passività non correnti | - | 820 | 820 | - | 877 | 877 |
| Totale passività non correnti | 324 | 3.505 | 3.829 | 371 | 3.529 | 3.900 |
| Debiti finanziari | 4 | 685 | 689 | 1 | 706 | 707 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 1.006 | 663 | 1.669 | 1.057 | 607 | 1.664 |
| 1.010 | 1.348 | 2.358 | 1.058 | 1.313 | 2.371 | |
| Debiti commerciali | 494 | 1.631 | 2.125 | 480 | 1.473 | 1.953 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 390 | 290 | 680 | 225 | 388 | 613 |
| 884 | 1.921 | 2.805 | 705 | 1.861 | 2.566 | |
| Altri passività | 39 | 1.114 | 1.153 | 44 | 1.250 | 1.294 |
| Altri debiti verso parti correlate | 111 | 213 | 324 | 148 | 243 | 391 |
| 150 | 1.327 | 1.477 | 192 | 1.493 | 1.685 | |
| Debiti per imposte sul reddito | - | 10 | 10 | - | 33 | 33 |
| Totale passività correnti | 2.044 | 4.606 | 6.650 | 1.955 | 4.700 | 6.655 |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | Resto Europa |
Nord America |
Resto del mondo |
Totale | Italia | Resto Europa |
Nord America |
Resto del mondo |
Totale | |
| Debiti finanziari non correnti | 2.733 | 185 | - | - | 2.918 | 2.699 | 232 | - | - | 2.931 |
| 2.733 | 185 | - | - | 2.918 | 2.699 | 232 | - | - | 2.931 | |
| Imposte differite | 91 | 91 | 92 | - | - | - | 92 | |||
| Altre passività non correnti | 813 | 7 | - | - | 820 | 869 | 8 | - | - | 877 |
| Totale passività non correnti | 3.637 | 192 | - | - | 3.829 | 3.660 | 240 | - | - | 3.900 |
| Debiti finanziari | 641 | 48 | - | - | 689 | 658 | 49 | - | - | 707 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 105 | 1.564 | - | - | 1.669 | 148 | 1.516 | - | - | 1.664 |
| 746 | 1.612 | - | - | 2.358 | 806 | 1.565 | - | - | 2.371 | |
| Debiti commerciali | 1.285 | 364 | 259 | 217 | 2.125 | 1.350 | 263 | 266 | 74 | 1.953 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 178 | 262 | 217 | 23 | 680 | 209 | 135 | 251 | 18 | 613 |
| 1.463 | 626 | 476 | 240 | 2.805 | 1.559 | 398 | 517 | 92 | 2.566 | |
| Altri passività | 999 | 80 | 9 | 65 | 1.153 | 1.153 | 77 | 15 | 49 | 1.294 |
| Altri debiti verso parti correlate | 206 | 118 | - | - | 324 | 243 | 148 | - | - | 391 |
| 1.205 | 198 | 9 | 65 | 1.477 | 1.396 | 225 | 15 | 49 | 1.685 | |
| Debiti per imposte sul reddito | 10 | - | - | - | 10 | 33 | - | - | - | 33 |
| Totale passività correnti | 3.424 | 2.436 | 485 | 305 | 6.650 | 3.794 | 2.188 | 532 | 141 | 6.655 |
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (Giovanni De Gennaro)
La presente attestazione viene resa anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58.
Roma, 14 marzo 2018
L'Amministratore Delegato (Alessandro Profumo)
Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari (Alessandra Genco)
Relazione della Società di Revisione sul Bilancio al 31 dicembre 2017
Relazione del collegio sindacale all'assemblea degli azionisti
Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi relativi all'esercizio 2017 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi 2017 (€ migliaia) |
|
|---|---|---|---|
| Revisione contabile | KPMG SpA | Capogruppo | 2.240 |
| KPMG SpA | Società controllate | 586 | |
| Rete KPMG | Società controllate | 3.321 | |
| Servizi di attestazione | KPMG SpA | Capogruppo | 230 |
| KPMG SpA | Società controllate | 10 | |
| Rete KPMG | Società controllate | - | |
| Servizio di consulenza fiscale | Rete KPMG | Capogruppo | - |
| Rete KPMG | Società controllate | - | |
| Rete KPMG | Società controllate | - | |
| Altri servizi | KPMG SpA | Capogruppo | 525 |
| KPMG SpA | Società controllate | ||
| Rete KPMG | Società controllate | 16 | |
| Totale | 6.928 |
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