Annual Report • Mar 16, 2018
Annual Report
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3. Organi Societari
A. Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2017 e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio
| Josef Gostner | Presidente e Amministratore Delegato1 |
|---|---|
| Georg Vaja | Vicepresidente e Amministratore Delegato1 |
| Patrick Pircher | Consigliere e Amministratore Delegato1 |
| Paolo Signoretti | Consigliere2 |
| Giovanni Brianza | Consigliere* |
| Nadia Dapoz | Consigliere 234 |
| Vittoria Giustiniani | Consigliere4 |
| Paola Bruno | Consigliere234 |
1 Membri con deleghe operative
2 Membri del Comitato Controllo e Rischi
3 Membri del Comitato Remunerazione e Nomine
4 Membri del Comitato Operazioni con Parti Correlate
| Alessandro Solidoro | Presidente |
|---|---|
| Pellegrino Libroia | Sindaco effettivo ** |
| Antonia Coppola | Sindaco effettivo ** |
| Giorgia Carrarese | Sindaco effettivo |
| Matteo Gavazzi Borrella Sindaco supplente |
Stefano Francavilla
Deloitte & Touche S.p.A.
* CdA in carica dal 30 gennaio 2017. Il consigliere Giovanni Brianza si è dimesso in data 24 novembre 2017. ** Il sindaco Pellegrino Libroia si è dimesso in data 1 dicembre 2017. Il sindaco supplente Antonia Coppola è subentrata nella carica di sindaco effettivo in pari data.
La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA. La sede del Gruppo Alerion (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Alerion") è a Milano in viale Majno, 17.
Il Bilancio Consolidato del Gruppo Alerion è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali" omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2017.
Si segnalano di seguito i principali eventi di rilievo che hanno caratterizzato il 2017:
In data 30 gennaio 2017 si è tenuta l'Assemblea degli Azionisti in sede ordinaria che ha nominato il Consiglio di Amministrazione della Società per il triennio 2017-2019, composto da 8 membri, nelle persone di Josef Gostner, Georg Vaja, Patrick Pircher, Paolo Signoretti, Nadia Dapoz, Vittoria Giustiniani, Paola Bruno e Giovanni Brianza. Tale composizione del Consiglio di Amministrazione è stata proposta nella lista presentata dal Socio FGPA S.r.l., risultata la più votata, ad eccezione del Consigliere Giovanni Brianza che figura nella lista presentata dai Soci Eolo Energia S.r.l. – F2i Energie Rinnovabili S.r.l., risultata la seconda lista più votata. Si segnala che il dott. Brianza, nominato nella lista presentata dai soci Eolo Energia S.r.l. – F2i Energie Rinnovabili ha rassegnato le dimissioni dalla carica di consigliere il 24 novembre 2017.
In data 26 settembre 2017 FRI-EL Green Power S.p.A. (l'"Offerente" o "FGP") ha comunicato la volontà di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria e incondizionata ("l'Offerta") sulla totalità delle azioni Alerion Clean Power S.p.A., ad un corrispettivo in contanti pari a Euro 3,00 per azione.
In data 5 dicembre 2017, a conclusione dell'offerta FGP ha comunicato che, sulla base dei risultati definitivi, sono state portate in adesione all'Offerta n. 23.808.563 Azioni Alerion, pari al 77,35% delle Azioni oggetto dell'Offerta e al 54,63% del capitale sociale di Alerion, per un controvalore complessivo di Euro 71.425.689,00. Si ricorda che prima dell'avvio dell'Offerta FGP deteneva, tramite la società interamente controllata FGPA S.r.l., n. 12.796.729 azioni Alerion, pari al 29,36% del capitale sociale dell'Emittente.
Pertanto, sulla base dei risultati definitivi, ad esito dell'Offerta FGP detiene complessivamente n. 36.605.292 azioni Alerion, pari al 84,00% del capitale sociale dell'Emittente.
Il consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. in data 12 dicembre 2017 ha preso atto dell'avvio della direzione e coordinamento da parte della società Fri-el Green Power S.p.a. ex art. 2497 del C.C..
In ottemperanza alla Comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28/7/2006 vengono di seguito definiti gli indicatori alternativi di performance utilizzati al fine di illustrare l'andamento economico-patrimoniale del Gruppo.
Il Margine Operativo Lordo (EBITDA) è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti. L'EBITDA così definito rappresenta una misura utilizzata dal management della Società per monitorare e valutare l'andamento operativo della stessa. L'EBITDA non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS e, pertanto, non deve essere considerato misura alternativa per la valutazione dell'andamento del risultato operativo del Gruppo. Poiché la composizione dell'EBITDA non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile.
L'indebitamento finanziario contabile è calcolato come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti e non correnti, delle passività finanziarie correnti e non correnti, del valore equo degli strumenti finanziari di copertura e della altre attività finanziarie non correnti, al netto dell'indebitamento finanziario risultante dalle attività destinate ad essere cedute. L'indebitamento finanziario contabile non è identificato come misura contabile nell'ambito degli IFRS. Il criterio di determinazione applicato dall'Emittente potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi e, pertanto, il saldo ottenuto dall'Emittente potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Il Capitale Investito Netto è calcolato come somma algebrica delle Immobilizzazioni e delle Attività e Passività non finanziarie.
| Dati economici (milioni di euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| Ricavi | 54,9 | 51,3 |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 42,0 | 36,1 |
| Risultato Netto | 4,9 | 0,8 |
| Risultato Netto di Gruppo | 5,0 | 0,9 |
| Dati patrimoniali (milioni di euro) | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
| Patrimonio Netto di Gruppo | 111,8 | 105,6 |
| Indebitamento Finanziario Contabile | 169,8 | 188,6 |
| Indebitamento Finanziario Contabile (al netto dei derivati) | 159,1 | 174,7 |
| Dati Operativi | 2017 | 2016 |
| Produzione di energia elettrica (MWh) (1) | 413.609 | 428.239 |
| Produzione di energia elettrica (MWh) ‐ Impianti consolidati integralmente | 342.128 | 362.887 |
(1) Impianti consolidati integralmente e in Joint‐Venture
L'andamento economico gestionale dell'esercizio 2017 è stato caratterizzato da una produzione elettrica in diminuzione rispetto all'anno precedente, a causa di una ventosità media inferiore a quella registrata nel 2016 che ha caratterizzato soprattutto i primi tre trimestri del 2017.
A livello di ricavi, la riduzione della produzione elettrica è stata però più che compensata dall'aumento dei prezzi di vendita (sia per la tariffa incentivante sia per il prezzo dell'energia elettrica) rispetto all'anno precedente, facendo registrare un incremento dei ricavi operativi rispetto al 2016.
(valori in milioni di euro)
| 2017 | 2016 | |
|---|---|---|
| Ricavi operativi | 52,2 | 49,5 |
| Altri ricavi | 2,7 | 1,8 |
| Ricavi | 54,9 | 51,3 |
| Costo delle risorse umane | (2,6) | (2,8) |
| Altri costi operativi | (12,5) | (13,2) |
| Accantonamenti per rischi | (0,2) | (0,1) |
| Costi operativi | (15,3) | (16,1) |
| Risultati di società in Joint‐venture | 2,4 | 0,9 |
| Margine Operativo Lordo (EBITDA) | 42,0 | 36,1 |
| Ammortamenti e svalutazioni | (20,6) | (20,5) |
| Risultato Operativo (EBIT) | 21,4 | 15,6 |
| Proventi (oneri) finanziari | (13,3) | (13,9) |
| Risultato ante imposte (EBT) | 8,1 | 1,7 |
| Imposte | (3,2) | (0,9) |
| Risultato Netto | 4,9 | 0,8 |
| Utile (Perdita) di competenza di terzi | (0,1) | (0,1) |
| Risultato Netto di Gruppo | 5,0 | 0,9 |
La produzione elettrica degli impianti consolidati integralmente è stata pari a 342.128 MWh, in riduzione del 5,7% rispetto alla produzione del 2016, pari a 362.887 MWh.
| Sito | Potenza Lorda (MW) |
Possesso (%) |
Potenza Consolidata (MW) |
Anno di entrata in produzione |
Anno termine incentivi |
Produzione consolidata MWh |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impianti eolici operativi | 31 Dic 2016 | 31 Dic 2017 | |||||
| Impianti eolici Società Controllate (consolidate integralmente) | |||||||
| Albanella (SA) | 8,5 | 100% | 8,5 | 2004 | 2016 | 8.482 | 8.749 |
| Ciorlano (CE) | 20,0 | 100% | 20,0 | 2008 | 2023 | 19.057 | 18.677 |
| Callari (CT) | 36,0 | 100% | 36,0 | 2009 | 2023 | 58.313 | 51.412 |
| Ordona (FG) | 34,0 | 100% | 34,0 | 2009 | 2024 | 63.790 | 62.381 |
| Castel di Lucio (ME) | 23,0 | 100% | 23,0 | 2010 | 2025 | 35.681 | 34.415 |
| Licodia (CT) | 22,1 | 80% | 22,1 | 2010 | 2025 | 36.121 | 29.043 |
| San Marco in Lamis (FG) | 44,2 | 100% | 44,2 | 2011 | 2026 | 63.313 | 65.959 |
| Agrigento (AG) | 33,2 | 100% | 33,2 | 2007 | 2019 | 52.359 | 44.824 |
| Krupen (1,2,3,4) (Bulgaria) | 12,0 | 51% | 12,0 | 2010 | 2025 | 25.771 | 26.668 |
| Totale | 233,0 | 233,0 | 362.887 | 342.128 | |||
| Impianti eolici in Joint Venture (1) | |||||||
| Lacedonia (AV) | 15,0 | 50% | 7,5 | 2008 | 2023 | 13.646 | 12.217 |
| San Martino in Pensilis (CB) | 58,0 | 50% | 29,0 | 2010 | 2025 | 51.706 | 59.264 |
| Totale | 73,0 | 36,5 | 65.352 | 71.481 | |||
| Totale | 306,0 | 269,5 | 428.239 | 413.609 |
(1) Impianti detenuti da partecipazioni in joint‐venture consolidate con il metodo del patrimonio netto per effetto dell'applicazione dell' IFRS 11
I Ricavi operativi sono pari a 52,2 milioni di euro, in aumento rispetto ai 49,5 milioni di euro rilevati nel 2016. Nel 2017 il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica e degli incentivi per gli impianti eolici italiani incentivati è stato pari a 160,6 euro per MWh, rispetto ai 141,7 euro per MWh dell'anno precedente. In particolare:
Gli Altri Ricavi sono pari a 2,7 milioni di euro (1,8 milioni di euro nel 2016) e si riferiscono principalmente a indennizzi assicurativi e consulenze amministrative e tecniche rese nei confronti di società terze e di società in joint-venture. Si riferiscono inoltre a sopravvenienze attive relative ad accordi transattivi e rilasci di fondi avvenuti durante l'esercizio. In particolare la voce accoglie gli effetti dell'accordo transattivo, sottoscritto in data 19 febbraio 2018, con il Comune di San Marco in Lamis in riferimento alla convenzione per gli esercizi dal 2013 al 2017 e altri ricavi dovuti alla cancellazione di alcuni debiti ormai prescritti, per ulteriori dettagli si rimanda alla nota "28" "Altri ricavi e proventi diversi" delle note esplicative.
Il Margine Operativo Lordo è pari a 42 milioni di euro, in aumento rispetto all'esercizio precedente (36,1 milioni di euro nel 2016) principalmente per effetto dell'incremento dei ricavi descritto in precedenza e per la riduzione dei costi operativi derivante dal programma di efficientamento dei costi di gestione. Il Margine Operativo Lordo include il risultato delle società in joint-venture pari a 2,4 milioni di euro, in aumento rispetto al 2016 (di circa 1,5 milioni di euro) soprattutto a seguito del buon andamento dell'impianto di San Martino in Pensilis.
Il Risultato Operativo è pari a 21,4 milioni di euro (15,6 milioni di euro nel 2016), dopo ammortamenti e svalutazioni per 20,6 milioni di euro.
Il Risultato ante imposte è pari a 8,1 milioni di euro, in aumento rispetto al 2016 quando era pari a 1,7 milioni di euro, ed include oneri finanziari e proventi netti da partecipazioni ed altre attività finanziarie per circa 13,3 milioni di euro (13,9 milioni di euro nel 2016).
Il Risultato Netto è pari a 4,9 milioni di euro (0,8 milioni di euro nel 2016) ed include imposte d'esercizio per circa 3,2 milioni di euro (0,9 milioni di euro nel 2016). Il Risultato Netto di Gruppo è pari a 5,0 milioni di euro (pari a 0,9 milioni di euro nel 2016). Il Risultato Netto di Terzi è pari 0,1 milioni di euro (0,1 milioni di euro nel 2016).
(valori in milioni di euro)
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni Immateriali | 62,7 | 66,7 |
| Immobilizzazioni Materiali | 191,4 | 207,3 |
| Immobilizzazioni Finanziarie | 17,8 | 14,5 |
| Immobilizzazioni | 271,9 | 288,5 |
| Altre attività e passività non finanziarie | 12,3 | 8,3 |
| CAPITALE INVESTITO NETTO | 284,2 | 296,8 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 111,8 | 105,6 |
| Patrimonio netto di Terzi | 2,6 | 2,6 |
| Patrimonio Netto | 114,4 | 108,2 |
| Liquidità | 43,3 | 35,0 |
| Altre attività e passività finanziarie | (213,1) | (223,6) |
| Indebitamento finanziario contabile | (169,8) | (188,6) |
| PATRIMONIO NETTO + INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE | 284,2 | 296,8 |
Le Immobilizzazioni Materiali e Immateriali al 31 dicembre 2017 sono pari a 254,1 milioni di euro (274,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016). Il decremento corrisponde prevalentemente agli ammortamenti dell'esercizio. Il valore delle immobilizzazioni immateriali, pari a 62,7 milioni di Euro, include "diritti e concessioni" per 57,6 milioni di Euro, attinenti a progetti operativi.
Si segnala che la voce "Altre Attività e Passività non finanziarie" include al 31 dicembre 2017 crediti per la vendita di Energia Elettrica e Incentivi, nei confronti in particolare del Gestore dei Servizi Energetici (GSE), pari a 18,8 milioni di euro (15,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Il Patrimonio Netto di Gruppo al 31 dicembre 2017 è pari a 111,8 milioni di euro, in aumento di 6,2 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016. La variazione è principalmente conseguente i) al risultato di esercizio pari a 5,0 milioni di euro, ii) alla variazione positiva del fair value degli strumenti derivati su finanziamenti bancari Project Financing, al netto dell'effetto fiscale, per 3,1 milioni di euro e iii) alla distribuzione di dividendi per 1,9 milioni di euro.
L'Indebitamento Finanziario Contabile al 31 dicembre 2017 è pari a 169,8 milioni di euro, con un miglioramento di 18,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 riconducibile prevalentemente al miglioramento del margine operativo del 2017 che ha generato complessivamente un flusso finanziario netto dell'esercizio pari a 8,3 milioni di euro dopo il rimborso delle quote dei finanziamenti in project financing scadute nell'esercizio per circa 8,7 milioni di euro.
(valori in milioni di euro)
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | ||
| ‐ Disponibilità liquide | 43,3 | 35,0 |
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 43,3 | 35,0 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 0,0 | 0,5 |
| Passività finanziarie correnti | ||
| ‐ Debito corrente per finanziamenti | (41,9) | (78,9) |
| ‐ Debito corrente verso Obbligazionisti | (6,9) | (6,9) |
| ‐ Debiti correnti per strumenti derivati | (3,1) | (3,5) |
| Totale passività finanziarie correnti | (51,9) | (89,3) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE | (8,6) | (53,8) |
| Passività finanziarie non correnti | ||
| ‐ Debito verso altri finanziatori | (2,0) | (2,0) |
| ‐ Debito verso banche per finanziamenti | (28,4) | 0,0 |
| ‐ Debito verso Obbligazionisti | (127,5) | (126,9) |
| ‐ Debiti non correnti per strumenti derivati | (7,6) | (10,4) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE | (165,5) | (139,3) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO COME DA COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293/2006 |
(174,1) | (193,1) |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 4,3 | 4,5 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE | (169,8) | (188,6) |
La leva finanziaria ("leverage"), espressa come rapporto tra indebitamento finanziario netto e capitale investito netto, al 31 dicembre 2017 è pari al 59,8% (63,5% al 31 dicembre 2016).
L'Indebitamento Finanziario Contabile del Gruppo al 31 dicembre 2017, escludendo la valutazione a fair value degli strumenti derivati, è pari a 159,1 milioni di euro (174,7 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Le Disponibilità Liquide del Gruppo sono pari a 43,3 milioni di euro al 31 dicembre 2017, in aumento di 8,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016.
Le Passività Finanziarie Correnti sono pari a 51,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto al valore del 31 dicembre 2016 (89,3 milioni di euro), oltreché per il pagamento dei debiti bancari, per la riclassifica fra le Passività non Correnti dei debiti bancari degli impianti della società Callari e di quattro società bulgare (titolari del parco eolico del sito di Krupen) che, a seguito del mancato rispetto di alcuni parametri finanziari, nell'esercizio 2016 erano stati classificati a breve termine. Si segnala che al 31 dicembre 2017 tali parametri risultano rispettati.
Le Passività Finanziarie non Correnti al 31 dicembre 2017 sono pari a 165,6 milioni di euro (139,3 milioni di euro al 31 dicembre 2016) ed includono il debito verso obbligazionisti per 127,5 milioni di euro (composto dal valore del prestito obbligazionario sottoscritto l'11 febbraio 2015, pari a 130 milioni di euro, al netto dei costi accessori pari a 2,5 milioni di euro). Inoltre, si segnala che gli interessi maturati al 31 dicembre 2017, pari a 6,9 milioni di euro sono rilevati tra i debiti finanziari a breve termine e sono stati corrisposti in data 12 febbraio 2018.
L'incremento delle Passività non Correnti è conseguente alla riclassifica dalle Passività Finanziarie Correnti dei debiti bancari degli impianti eolici della società Callari e di quattro società bulgare (titolari del parco eolico sito a Krupen) a seguito del rispetto dei parametri finanziari al 31 dicembre 2017, come descritto in precedenza.
I Crediti Finanziari e le altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2017 sono pari a 4,3 milioni di euro (4,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono principalmente ai crediti finanziari verso società joint-venture per 3,8 milioni di euro.
Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2017".
In ottemperanza alla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 si riporta qui di seguito la descrizione dei criteri adottati nella predisposizione del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata e del conto economico consolidato riclassificati al 31 dicembre 2017 inseriti e commentati rispettivamente nel precedente paragrafo "Andamento economico finanziario del Gruppo" ed il prospetto di raccordo tra il risultato di periodo ed il patrimonio netto del Gruppo, con gli analoghi valori della Capogruppo al 31 dicembre 2017.
Le voci sono state riclassificate ed aggregate come segue:
Immobilizzazioni, tale voce si suddivide nelle seguenti sottovoci:
Altre attività e passività non finanziarie, la voce si riferisce a i) "Crediti commerciali" vantati sia nei confronti di imprese collegate che nei confronti di altre imprese per un ammontare complessivo pari a 3,4 milioni di euro (nota "11"), ii) "Attività per imposte anticipate" per 15,7 milioni di euro (nota "32"), iii) "Crediti tributari" (nota "12") e "Crediti vari e altre attività correnti" (nota "13") per complessivi 23,6 milioni di euro, , iv) "Debiti commerciali" per un ammontare complessivo pari a 5,0 milioni di euro (nota "23"), v) "TFR e altri fondi relativi al personale" per 1,2 milioni di euro (nota "19"), vi) "Fondo imposte differite" per 8,4 milioni di euro (nota "32"), vii) "Fondi per rischi ed oneri futuri" per 7,9 milioni di euro (nota "20"), viii) "Debiti vari e altre passività non correnti" per 3,7 milioni di euro (nota "21"), ix) "Debiti Tributari" per 0,5 milioni di euro (nota "24"), x) "Debiti vari e altre passività correnti" per 3,6 milioni di euro (nota "25").
Liquidità, include la voce "Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti" per 43,3 milioni di euro (nota "15").
Altre attività e passività finanziarie, la voce include: i) "Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti", per 4,3 milioni di euro (nota "10"); ii) "Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti" per 0,04 milioni di euro (nota "14"); iii) "Passività finanziarie non correnti" per 157,9 milioni di euro (nota "17"); iv) "Passività finanziarie correnti" per 48,8 milioni di euro (nota "22"); e v) "Strumenti derivati", classificati tra le passività correnti e non correnti, per 10,8 milioni di euro (nota "18").
Conto economico riclassificato consolidato al 31 dicembre 2017 le voci sono state riclassificate ed aggregate come segue:
Ricavi, tale voce include i) ricavi da "Vendite di energia" e da "Vendite incentivi" per 52,2 milioni di euro, ii) "Altri ricavi e proventi diversi" pari a 2,7 milioni di euro (note "27" e "28").
| Patrimonio netto al 31 dicembre 2017 attribuibile agli azionisti della |
Risultato netto di esercizio 2017 attribuibile agli azionisti della |
|
|---|---|---|
| Valori in euro migliaia | Capogruppo | Capogruppo |
| Alerion Clean Power S.p.A. | 191.480 | 462 |
| Differenza tra valore di carico e le corrispondenti quote di patrimonio netto delle società controllate |
(89.041) | 3.449 |
| Rilevazione di attività immateriali a vita definita derivanti dallo sviluppo di progetti volti alla realizzazione di parchi eolici ‐ IAS 38 (plusvalore implicito di autorizzazioni e diritti di costruzione) |
8.349 | (385) |
| Rilevazione al fair value di attività immateriali a vita definita, a seguito di aggregazioni aziendali ‐ come previsto dal principio contabile internazionale IFRS3 |
4.348 | (748) |
| Adeguamento partecipazioni in società in Joint ventures al corrispondente valore di patrimonio netto ‐ IFRS 11 |
1.118 | 2.444 |
| Adeguamento partecipazioni in società collegate al corrispondente valore di patrimonio netto ‐ IAS 28, IFRS 11 |
(89) | (44) |
| Rilevazione effetti inerenti lo storno di margini infragruppo | (2.176) | 215 |
| Altre rettifiche di consolidamento | (2.171) | (441) |
| Valori consolidati | 111.818 | 4.952 |
Si indica di seguito un commento sulle principali voci di Conto Economico e Stato Patrimoniale di Alerion Clean Power S.p.A..
I proventi netti da partecipazioni del 2017 sono pari a 9,7 milioni di euro e sono composti principalmente da interessi attivi netti maturati nel corso dell'anno verso le società partecipate (7,6 milioni di euro nel 2016, al netto anche di una svalutazione di attività finanziarie per circa 2,8 milioni di euro).
Gli altri ricavi del 2017 sono pari a 3,4 milioni di euro (3,1 milioni di euro nel 2016) e sono principalmente rappresentati da prestazioni di servizi verso le società controllate.
Il Risultato Operativo del 2017 è positivo per 9,1 milioni di euro (5,7 milioni di euro nel 2016), dopo costi operativi pari a circa 4 milioni di euro (5 milioni di euro nel 2016).
Il Risultato Netto del 2017 è positivo per circa 0,5 milioni di euro, in aumento rispetto al Risultato netto negativo per circa 3 milioni di euro del 2016. Il Risultato Netto include oneri finanziari netti per 8,5 milioni di euro, imposte d'esercizio per 0,2 milioni di euro.
Il Patrimonio Netto della Società al 31 dicembre 2017 è pari a 191,5 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 193 milioni di euro al 31 dicembre 2016. Tale variazione è principalmente attribuibile al risultato positivo dell'esercizio per 0,5 milioni di euro e alla distribuzione parziale di riserve disponibili per circa 1,9 milioni di euro.
Le attività non correnti al 31 dicembre 2017 ammontano a 284,3 milioni di euro, con una variazione in diminuzione di 14,4 milioni di euro, rispetto a fine 2016, dovute principalmente al decremento dei crediti finanziari intragruppo per 14,4 milioni di euro a seguito dei rimborsi ricevuti nell'esercizio dalle società indirettamente controllate.
Le attività correnti al 31 dicembre 2017 ammontano a 47,2 milioni di euro, con una variazione in aumento di 11,9 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente, e comprendono principalmente i) crediti finanziari verso controllate per 18,6 milioni di euro (14,4 milioni di euro al 31 dicembre 2016), ii) crediti commerciali per 3,8 milioni di euro (2,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016), iii) crediti tributari per 0,2 milioni di euro (0,6 milioni di euro al 31 dicembre 2016), iv) crediti vari e altre attività correnti per 4,8 milioni di euro (2,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e v) cassa e altre disponibilità liquide ed equivalenti per 19,8 milioni di euro (15,0 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Le passività non correnti al 31 dicembre 2017 ammontano a 129,0 milioni di euro (129,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016), e comprendono principalmente i) debiti verso obbligazionisti per 127,6 milioni di euro, ii) fondi rischi e oneri futuri per 0,5 milioni di euro (1,5 milioni di euro al 31 dicembre 2016) e iii) fondo TFR per 1,0 milioni di euro (0,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
Le passività correnti al 31 dicembre 2017 ammontano a 11,0 milioni di euro, con una variazione in diminuzione di 0,5 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente. La voce comprende i) debiti verso obbligazionisti per 6,9 milioni di euro (invariati rispetto al 31 dicembre 2016), ii) debiti finanziari verso società controllate per 0,9 milioni di euro (0,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016), iii) debiti commerciali per 0,9 milioni di euro (0,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016), iv) debiti tributari per 0,3 milioni di euro (0,1 milioni di euro) e v) altre passività correnti per 2,0 milioni di euro (2,7 milioni di euro al 31 dicembre 2016).
L'indebitamento finanziario contabile al 31 dicembre 2017 risulta positivo per 34,9 milioni di euro (positivo per 40,8 milioni di euro al 31 dicembre 2016) con un decremento di 5,9 milioni di euro dovuto:
Nel seguito sono illustrati i provvedimenti di maggior rilievo che hanno caratterizzato il quadro normativo di riferimento per il settore dell'energia eolica nel corso del 2017.
Il GME ha aggiornato le Disposizioni Tecniche di Funzionamento n. 03 rev. 7 MPE ("Tempistica delle attività relative alle sessioni di MGP, MI e MSD") e n. 16 rev. 1 MPE ("Sessioni del MI per le quali viene eseguito il Market Coupling"), funzionali all'avvio, dalla data di flusso 1° febbraio 2017, delle nuove sessioni MI.
Il TAR Lombardia (sez. Milano) ha pubblicato la sentenza n. 76/2017 inerente l'impugnazione della Delibera 522/2014/R/eel dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (Autorità) nella sola parte in cui ha previsto, relativamente al periodo 1° gennaio 2013 - 31 dicembre 2014, l'applicazione dei corrispettivi di sbilanciamento come definiti dalla Delibera 111/06. In particolare, il Collegio nell'accogliere il ricorso - ha disposto l'annullamento della Delibera impugnata nella parte in cui non ha previsto meccanismi di mitigazione degli effetti dannosi correlati ai comportamenti degli operatoti tenuti sul presupposto della perdurante applicabilità del regime introdotto dalla Delibera 522/2014.
Con la delibera 419/2017/R/EEL, l'Autorità ha dato attuazione a quanto prospettato nel precedente documento per la consultazione 277/2017/R/EEL, dettando una regolazione "transitoria" relativamente alla valorizzazione degli sbilanciamenti effettivi in attesa della definizione di una soluzione organica di regime basata sull'utilizzo dei c.d. "prezzi nodali".
In particolare, la delibera 419/2017/R/EEL ha previsto che:
a partire dal 1° settembre p.v., sia ripristinato il meccanismo "single pricing" per tutte le unità non abilitate.
Inoltre, la stessa delibera ha previsto che TERNA a decorrere dal 1° gennaio 2018, pubblichi lo sbilanciamento aggregato zonale determinato in via preliminare entro 30 minuti dal periodo di consegna, in attuazione di quanto previsto dall'articolo 17 del Regolamento UE n. 543/2013 (c.d. "balancing code").
Infine, l'AEEGSI ha reso noto che la disciplina "di regime" degli sbilanciamenti effettivi verrà definita presumibilmente entro il 1° gennaio 2019.
Con la Deliberazione 32/2018/R/EFR del 28 gennaio 2018 l'Autorità ha reso noto, ai fini della determinazione del valore della tariffa incentivante 2018 (FIP 2018), il valore medio annuo registrato nel 2017 del prezzo di cessione dell'energia elettrica, pari a 53,14 Euro/MWh. Pertanto, il valore degli incentivi 2018, pari al 78% della differenza fra 180 Euro/MWh e il valore medio annuo del prezzo di cessione dell'energia elettrica dell'anno precedente, è pari a 98,95 Euro/MWh. In base alle procedure del GSE, tali incentivi vengono erogati dal GSE su base trimestrale entro il secondo trimestre successivo a quello di riferimento, in linea con le tempistiche di ritiro dei "certificati verdi".
Alerion opera in un settore soggetto a regolamentazione. Le direttive e i provvedimenti normativi emanati in materia di fonti rinnovabili a livello di Comunità Europea e a livello nazionale, possono avere un impatto significativo sull'attività e sui risultati del Gruppo.
Tale regolamentazione concerne, tra l'altro, la costruzione degli impianti (per quanto riguarda l'ottenimento dei permessi di costruzione e ulteriori autorizzazioni amministrative), la loro messa in esercizio e la protezione dell'ambiente (normativa relativa al paesaggio, all'inquinamento acustico). Tale regime incide, quindi, sulle modalità di svolgimento delle attività del Gruppo Alerion.
La regolamentazione applicabile alle attività di produzione di elettricità da fonti rinnovabili varia da un Paese all'altro e potrebbe essere suscettibile di modifiche.
Futuri cambiamenti nel quadro normativo e/o regolamentare di riferimento potrebbero avere un impatto rilevante sia sui processi autorizzativi dei nuovi impianti sia sull'andamento dei ricavi degli impianti operativi.
Il Gruppo contiene tale rischio monitorando costantemente il quadro normativo per recepire tempestivamente i potenziali cambiamenti, operando in maniera tale da minimizzare gli impatti economici eventualmente derivanti.
Le caratteristiche delle fonti di energia utilizzate comportano sia una produzione caratterizzata da elevata variabilità, connessa alle condizioni climatiche dei siti in cui sono localizzati gli impianti eolici, sia previsioni di produzione basate su serie storiche e stime probabilistiche.
In particolare, la produzione di energia elettrica da fonte eolica, essendo legata a fattori climatici "non programmabili" è caratterizzata nell'arco dell'anno da fenomeni di stagionalità che rendono discontinua la produzione di energia.
Eventuali condizioni climatiche avverse e, in particolare, l'eventuale perdurare di una situazione di scarsa ventosità per gli impianti eolici anche rispetto alle misurazioni effettuate in fase di sviluppo (circa la disponibilità della fonte e le previsioni relative alle condizioni climatiche), potrebbero determinare sfasamenti temporali e la riduzione o l'interruzione delle attività degli impianti, comportando una flessione o un incremento tempo per tempo dei volumi di energia elettrica prodotti, con conseguenti effetti di breve periodo sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo Alerion contiene tale rischio pianificando l'installazione di nuovi siti in zone geografiche diversificate, monitorando l'andamento dei dati anemometrici per migliorare l'attività di forecasting meteorologico e programmando i fermi impianto in funzione dei periodi di minore ventosità.
Il finanziamento dei progetti posti in essere dal Gruppo è effettuato tramite modalità di finanziamento in project financing e attraverso finanziamenti di tipo Corporate come l'emissione del Prestito Obbligazionario 2015-2022.
I contratti di finanziamento in Project Finance contengono alcune limitazioni all'uso delle risorse finanziarie. Nel caso di mancato rispetto di determinati covenant, ove laddove previsto non venga posto il rimedio entro i termini stabiliti, gli istituti finanziatori hanno, tra l'altro, il diritto di dichiarare la Società decaduta dal beneficio del termine e di risolvere il contratto con conseguente obbligo di integrale rimborso entro il termine stabilito e con possibili effetti pregiudizievoli sui risultati economicofinanziari della Società.
Con riferimento al Prestito Obbligazionario si segnala che, per tutta la durata del Prestito, l'Emittente si impegna a mantenere annualmente a partire dal 31 dicembre 2015 il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati entro un valore non superiore a 2. Tale parametro è stato rispettato alla data del 31 dicembre 2017.
La Società monitora periodicamente il rispetto degli indici e delle clausole pattuite.
A seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, come descritto in precedenza, il Gruppo è esposto solo marginalmente al rischio connesso alle fluttuazioni del tasso di interesse.
Il finanziamento dei progetti posti in essere dal Gruppo, ha comportato il ricorso al credito bancario, anche attraverso modalità di project financing. In tale contesto, un aumento significativo dei tassi d'interesse potrebbe avere un impatto negativo sul rendimento dei progetti d'investimento futuri del Gruppo.
Al fine di limitare tale rischio, il Gruppo ha messo in atto una politica di copertura dei rischi derivanti da fluttuazioni dei tassi attraverso l'utilizzo di contratti di copertura dei tassi d'interesse Interest Rate Swap (IRS), per gestire il bilanciamento tra indebitamento a tasso fisso e indebitamento a tasso variabile.
Maggiori informazioni in merito ai rischi derivanti dagli strumenti finanziari richieste dall'IFRS 7 sono fornite al paragrafo 3 della Nota Integrativa.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
Ad oggi, non si sono avuti casi significativi di mancato adempimento da parte delle controparti. Occorre infatti rilevare che, seppur la maggior parte dei crediti del Gruppo sono esigibili verso un numero ristretto di controparti, non si ravvisano rischi di inadempienza legati alla concentrazione del credito per la primaria affidabilità delle controparti.
Per un'analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda a quanto riportato al paragrafo 3 della Nota Integrativa.
Il rischio liquidità rappresenta il rischio che, a causa dell'incapacità di reperire nuovi fondi finanziari, la società non riesca a far fronte alle proprie obbligazioni finanziarie e commerciali nei termini e alle scadenze prestabilite. L'obiettivo del Gruppo è quello di porre in essere una struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi operativi, garantisca sempre un livello di liquidità adeguato.
Per un'analisi più dettagliata del rischio in oggetto si rimanda a quanto riportato al paragrafo 3 della Nota Integrativa del bilancio consolidato e separato.
Il Gruppo ha valutato l'applicabilità del presupposto della continuità aziendale nella redazione dei bilanci concludendo che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono dubbi sulla continuità aziendale.
In data 12 aprile 2017 la società Alerion Bioenergy S.r.l. è stata posta in liquidazione nominando il Sig. Josef Gostner quale Liquidatore della società. L'effetto della liquidazione è decorso dalla data d'iscrizione della detta delibera presso il Registro Imprese di Milano, avvenuta il 21 aprile 2017.
In data 8 giugno 2017 la società Energes Biccari S.r.l. è stata posta in liquidazione nominando il Sig. Josef Gostner quale Liquidatore della società. L'effetto della liquidazione è decorso dalla data d'iscrizione della detta delibera presso il Registro Imprese di Milano, avvenuta il 29 giugno 2017.
In merito alle partecipazioni detenute in Romania in data 23 ottobre 2017 sono state cancellate dal Registro Imprese le società Sannicolau Mare Wind Farm S.r.l., Frecatei Wind Farm S.r.l., Vrani Wind Farm S.r.l., Smardan Wind Farm S.r.l. e Salonta MIC Wind Farm S.r.l..
Le informazioni sui rapporti con parti correlate richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 sono presentate nei relativi paragrafi del bilancio consolidato del Gruppo Alerion e del bilancio d'esercizio della Capogruppo.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 31 dicembre 1998 e del 31 dicembre 2002 e del 27 luglio 2006 nonché del successivo Regolamento Operazioni con Parti Correlate n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Alerion, nell'ambito della propria attività di holding, svolge nei confronti delle imprese del Gruppo il ruolo di coordinamento delle attività amministrative, gestionali, commerciali e di ottimizzazione delle risorse finanziarie. Nell'ambito di queste attività vengono poste in essere con le imprese controllate e collegate operazioni di prestazione di servizi. Tali rapporti, relativamente alle imprese controllate, vengono eliminati nell'ambito del bilancio consolidato. Esistono, inoltre, rapporti finanziari fra le società del Gruppo. I rapporti intrattenuti con le società controllate e partecipate sono regolati a condizioni di mercato, tenuto conto della natura dei servizi prestati. Tra le transazioni con società controllate o partecipate significative che generano effetti sul bilancio consolidato del Gruppo si segnala l'adesione delle società controllate al regime di tassazione del consolidato fiscale nazionale.
La Capogruppo riveste il ruolo di società consolidante. L'opzione consente alle società del gruppo aderenti di poter compensare i rispettivi risultati fiscali con un evidente beneficio non solo per le società, ma anche per il Gruppo nel suo complesso.
Le società aderenti al consolidato fiscale nazionale hanno sottoscritto un accordo al fine di disciplinare e specificare gli adempimenti, gli obblighi e le responsabilità che reciprocamente conseguono all'adesione a tale regime. In particolare, precise disposizioni sono volte ad assicurare che la partecipazione al consolidato nazionale non comporti svantaggi economici e finanziari per le società consolidate rispetto alla situazione che le medesime società avrebbero ove non avessero aderito a tale regime, oppure se, avendone i requisiti, avessero esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo con le proprie controllate.
Per quanto attiene ai rapporti con gli amministratori della Società e alle remunerazioni ad essi spettanti, si rinvia alla Relazione sulla Remunerazione redatta e pubblicata ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98.
In data 25 gennaio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Alerion ha deliberato di avviare l'analisi di una possibile operazione di aumento del capitale sociale della Società riservato al socio di controllo, Fri-el Green Power S.p.A., da liberarsi tramite conferimento in natura di società di progetto, controllate dalla medesima Fri-el Green Power S.p.A., titolari di tre parchi eolici in fase di realizzazione, ubicati in Sardegna, Emilia Romagna e Campania, per un totale di 102,4 MW di nuova potenza eolica.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di avviare le attività propedeutiche al rifinanziamento del "Prestito Obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015 – 2022", pari a 130.000 migliaia di euro, al netto dei costi accessori pari a 2.547 migliaia di euro.
Nel corso del 2018 Alerion proseguirà le azioni già intraprese di riduzione dei costi e di miglioramento dell'efficienza operativa e finanziaria, anche attraverso il potenziale rifinanziamento dell'attuale Prestito Obbligazionario "2015-2022".
Nel corso dell'anno, inoltre, il Gruppo avvierà un nuovo percorso di sviluppo mediante mirate opportunità di crescita organica ed esterna, con l'obiettivo di aumentare la potenza installata del proprio portafoglio impianti.
Il Gruppo Alerion aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel dicembre 2011 in ultimo aggiornato a luglio 2016 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana S.p.A., con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo.
La "Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è disponibile sul sito internet www.alerion.it.
Si rinvia alla Relazione sul Governo societario e sugli Assetti Proprietari per ogni informazione relativa alla composizione ed al funzionamento degli organi sociali.
Si segnala che L'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 19 aprile 2017, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 24 maggio 2017 con stacco in data 22 maggio 2017 della cedola n. 6., tramite l'utilizzo parziale di riserve, di euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'Assemblea.
Il consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. in data 12 dicembre 2017 ha preso atto dell'avvio della direzione e coordinamento da parte della società Fri-el Green Power S.p.a. ex art. 2497 del C.C..
A tale riguardo, si attesta il rispetto dei requisiti di cui all'articolo 37 del Regolamento Consob n. 16191/2007. lettere a), b) e c), punto i) (così come richiesto all'articolo 2.6.2, comma 9, del Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.).
Si segnala che la Società è esente dagli obblighi derivanti dal decreto legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 che ha attuato nel nostro ordinamento la direttiva 2014/95/UE in materia di informazioni non finanziarie e di informazioni sulla diversità, in quanto, a livello individuale e a livello consolidato, il numero medio di dipendenti risulta inferiore a 500,non rientrando pertanto per dimensione tra le società di interesse pubblico quotate, banche e imprese di assicurazione soggette all'obbligo di redigere e pubblicare una dichiarazione, di natura individuale o consolidata, che contenga una serie di informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva.
Si informa che al 31 dicembre 2017 la Società deteneva n. 780.339 azioni proprie (corrispondenti al 1,79 % del capitale sociale). Si informa altresì che nel corso del 2017 la Società non ha effettuato acquisti di azioni proprie e non ha proceduto a nessuna alienazione.
A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative alle partecipazioni detenute dagli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F.
Si segnala che il Consiglio di Amministrazione di Alerion Clean Power S.p.A. in data 30 gennaio 2013 ha deliberato di avvalersi della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.
Con particolare riferimento ai resoconti intermedi di gestione al 31 marzo e al 30 settembre, come già precedentemente comunicato la Società pubblicherà trimestralmente su base volontaria un'informativa sull'andamento della produzione elettrica, dei ricavi, del margine operativo lordo e dell'indebitamento finanziario nel rispetto di quanto consentito dalla Delibera Consob n. 19770 del 26 ottobre 2016.
Il Gruppo Alerion opera nello sviluppo, costruzione e gestione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, contribuendo quindi in maniera diretta alla riduzione delle emissioni inquinanti ed alla promozione di un sistema di sviluppo sostenibile sul territorio.
L'impegno di Alerion nella valorizzazione delle risorse ambientali si inserisce in un sistema integrato di valutazione e gestione degli impatti delle proprie attività produttive sull'ambiente.
Con riferimento alla salute e sicurezza sul luogo di lavoro, Alerion opera in conformità a quanto previsto dal D.lgs 81/08 e D.lgs 106/09. In particolare, Alerion opera in conformità al sistema di gestione definito dalla norma BS OHSAS 18001:2007 e tale conformità è comprovata dal certificato n° 9192.ALLEN emesso il 23 Dicembre 2009 e rinnovato nel 2015. Questa certificazione è stata rilasciata con riferimento alla "Progettazione e gestione delle attività di costruzione e di esercizio di impianti per la produzione e distribuzione di energia elettrica da fonti rinnovabili".
Si segnala inoltre che nel corso del 2017 non si sono verificati eventi infortunistici sul lavoro sia del personale del Gruppo Alerion che dei lavoratori dei fornitori che svolgono attività manutentive per il Gruppo Alerion.
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2017 risultano pari a 28 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione:
| Consistenza al 31.12.2016 |
Incrementi | Decrementi | Consistenza al 31.12.2017 |
Consistenza media del periodo |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 7 | 0 | (3) | 4 | 5,7 |
| Quadri e Impiegati | 27 | 0 | (3) | 24 | 26,0 |
| Totale dipendenti | 34 | 0 | (6) | 28 | 31,7 |
Di seguito si forniscono le informazioni relative all'età media del personale ed alla sua formazione:
| Età media | Laureati | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
| Dirigenti Quadri e Impiegati |
52 43 |
48 41 |
4 12 |
7 14 |
|
| Totale | 47,5 | 44,5 | 16 | 21 |
Alerion Clean Power S.p.A. ha sede legale a Milano, viale Majno 17 e non ha sedi secondarie.
La controllata Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. ha una sede operativa in provincia di Salerno ed una in provincia di Catania. Nel mese di gennaio 2018, Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l ha aperto un'ulteriore sede secondaria a Potenza.
Se d'accordo con quanto espostoVi dagli Amministratori, Vi invitiamo ad adottare la seguente delibera:
L'assemblea ordinaria degli azionisti di Alerion Clean Power S.p.A.,
Il Consiglio di Amministrazione
| di cui Parti | di cui Parti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (valori in Euro migliaia) | Note | 31.12.2017 | correlate | 31.12.2016 | correlate |
| ATTIVITA' NON CORRENTI: | |||||
| Attività immateriali | |||||
| Attività immateriali a vita definita | 5 | 62.703 | 41 | 66.698 | |
| Totale attività immateriali | 62.703 | 66.698 | |||
| Attività materiali (immobili, impianti e macchinari) | 7 | 191.363 | 207.267 | ||
| Partecipazioni in joint‐venture valutate con il metodo del patrimonio netto |
8 | 17.770 | 14.537 | ||
| Partecipazioni collegate valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
9 | ‐ | ‐ | ||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
10 | 4.318 | 3.812 | 4.465 | 3.740 |
| Attività per imposte anticipate | 31 | 15.745 | 17.209 | ||
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 291.899 | 310.176 | |||
| ATTIVITA' CORRENTI: | |||||
| Crediti commerciali | 11 | 3.415 | 293 | 2.567 | 20 |
| Crediti tributari | 12 | 702 | 597 | ||
| Crediti vari e altre attività correnti | 13 | 22.854 | 82 | 18.295 | 49 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 14 | 45 | 538 | ||
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 15 | 43.299 | 35.007 | ||
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 70.315 | 57.004 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 362.214 | 367.180 |
| di cui Parti | di cui Parti | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (valori in Euro migliaia) | Note | 31.12.2017 | correlate | 31.12.2016 | correlate |
| PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 16 | 111.818 | 105.629 | ||
| PATRIMONIO NETTO DI PERTINENZA DI TERZI | 16 | 2.538 | 2.621 | ||
| PASSIVITA' NON CORRENTI: | |||||
| Passività finanziarie non correnti | 17 | 157.938 | 128.927 | ||
| Debiti non correnti per strumenti derivati | 18 | 7.645 | 10.429 | ||
| TFR ed altri fondi relativi al personale | 19 | 1.181 | 1.170 | ||
| Fondo imposte differite | 31 | 8.431 | 8.483 | ||
| Fondi per rischi ed oneri futuri | 20 | 7.940 | 7.575 | ||
| Debiti vari ed altre passività non correnti | 21 | 3.658 | 4.077 | ||
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 186.793 | 160.661 | |||
| PASSIVITA' CORRENTI: | |||||
| Passività finanziarie correnti | 22 | 48.768 | 85.742 | ||
| Debiti correnti per strumenti derivati | 18 | 3.126 | 3.520 | ||
| Debiti commerciali correnti | 23 | 5.049 | 20 | 4.304 | 12 |
| Debiti tributari | 24 | 486 | 403 | ||
| Debiti vari ed altre passività correnti | 25 | 3.636 | 4.300 | ||
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 61.065 | 98.269 | |||
| TOTALE PASSIVITA' | 247.858 | 258.930 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 362.214 | 367.180 |
| (valori in Euro migliaia) | Note | 2017 | di cui Parti correlate |
2016 | di cui Parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Vendite energia elettrica | 19.241 | 16.433 | |||
| Ricavi da tariffa incentivante | 32.944 | 33.089 | |||
| Ricavi Operativi | 27 | 52.185 | 49.522 | ||
| Altri ricavi e proventi diversi | 28 | 2.743 | 440 | 1.792 | 417 |
| Totale Ricavi | 54.928 | 51.314 | |||
| Costi operativi | |||||
| Costi del personale | 2.621 | 2.785 | |||
| Altri costi operativi | 12.499 | 95 | 13.192 | 68 | |
| Accantonamenti per rischi | 205 | 151 | |||
| Totale Costi operativi | 29 | 15.325 | 16.128 | ||
| Variazione delle joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto |
2.444 | 910 | |||
| Ammortamenti | 20.203 | 20.171 | |||
| Svalutazioni e rettifiche di valore | 391 | 277 | |||
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 30 | 20.594 | 20.448 | ||
| RISULTATO OPERATIVO | 21.453 | 15.648 | |||
| Proventi finanziari | 151 | 243 | |||
| Oneri finanziari | (13.493) | (14.178) | |||
| Proventi (oneri) finanziari | 31 | (13.342) | (13.935) | ||
| Proventi (oneri) da partecipazioni ed altre attività finanziarie |
40 | 142 | 25 | 142 | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 8.151 | 1.738 | |||
| Correnti | (2.604) | (1.974) | |||
| Differite | (679) | 1.010 | |||
| Imposte dell'esercizio | 32 | ( 3.283 ) | ( 964 ) | ||
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 4.868 | 774 | |||
| Attribuibile a: | |||||
| Soci della Controllante | 33 | 4.952 | 915 | ||
| Interessenze di pertinenza di terzi | (84) | (141) | |||
| RISULTATO PER AZIONE | |||||
| ‐ Base, per risultato netto dell'esercizio attribuibile agli | 0,116 | 0,021 | |||
| azionisti ordinari della capogruppo | |||||
| RISULTATO PER AZIONE DA ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | |||||
| ‐ Base, per risultato netto dell'esercizio derivante dall'attività di funzionamento attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo |
0,116 | 0,021 |
| (valori in Euro migliaia) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A) | 4.868 | 774 |
| Utili/(perdite) da valutazione a fair value degli strumenti in Cash flow hedge | 3.062 | 2.718 |
| Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge | (735) | (764) |
| Utili/(perdite) da valutazione a fair value degli strumenti in Cash flow hedge relativa a joint‐venture |
1.033 | 512 |
| Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge relativo a joint‐venture | (248) | (162) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (b1) |
3.112 | 2.304 |
| Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti rilevati in conformità con lo IAS | (7) | (133) |
| Effetto fiscale relativo agli Utili/(perdite) attuariali (IAS 19) | 2 | 37 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale (b2) |
( 5 ) | ( 96 ) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi al netto dell'effetto fiscale (b1) + (b2) = (B) | 3.107 | 2.208 |
| TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO (A) + (B) | 7.975 | 2.982 |
| Attribuibile ai Soci della Controllante | 8.059 | 3.123 |
| Atribuibile a Interessenze di pertinenza di terzi | ( 84 ) | ( 141 ) |
| TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO | 7.975 | 2.982 |
Nota: si segnala che il conto economico complessivo consolidato è un prospetto obbligatorio richiesto dallo IAS1. Tale prospetto rappresenta gli effetti che si sarebbero avuti sul risultato netto d'esercizio se le componenti di ricavo e costo, provento od onere imputate direttamente a patrimonio netto fossero transitate a conto economico.
| di cui Parti |
di cui Parti |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| (valori in euro migliaia) | Note | 2017 | correlate | 2016 | correlate |
| A. Flussi finanziari dell'attività operativa | |||||
| Utile (perdita) dell'esercizio attribuibile a: | |||||
| Soci della Controllante | 4.952 | 915 | |||
| Interessenze di pertinenze di terzi | (84) | (141) | |||
| Rettifiche per: | |||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 30 | 20.594 | 20.448 | ||
| (Proventi) / Oneri finanziari e da partecipazioni | 31 | 13.302 | 13.910 | ||
| Imposte correnti dell'esercizio | 32 | 2.604 | 1.974 | ||
| Variazione delle joint venture valutate con il metodo del | (2.444) | (910) | |||
| patrimonio netto | |||||
| Incremento (decremento) fondo trattamento di fine | 18 | (90) | |||
| rapporto Incremento (decremento) fondo rischi ed oneri |
196 | 341 | |||
| Incremento (decremento) imposte differite | 32 | 675 | (1.061) | ||
| Totale flussi finanziari da gestione corrente | 39.813 | 35.386 | |||
| (Incremento) decremento dei crediti commerciali ed altre | 11 ‐ 12 ‐ 13 | (4.173) | (133) | (43) 15 | |
| attività | |||||
| Incremento (decremento) dei debiti commerciali ed altre passività |
21 ‐ 23 ‐ 24 ‐ 25 |
(3.089) 34 | (3.272) 2 | ||
| Imposte sul reddito corrisposte | (1.343) | (589) | |||
| Totale flussi finanziari da variazione circolante | (8.605) | (3.904) | |||
| Totale flussi finanziari da attività operativa | 31.208 | 31.482 | |||
| B. Flussi finanziari da attività di investimento | |||||
| (Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni | |||||
| immateriali | 5 | ‐ | (406) | ||
| (Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni materiali | 7 | (531) | (468) | ||
| (Investimenti) disinvestimenti in partecipazioni | 8 ‐ 9 | ‐ | 105 | ||
| Totale flussi finanziari da attività di investimento | (531) | (769) | |||
| C. Flussi finanziari da attività di finanziamento | |||||
| Variazione netta dei debiti /crediti finanziari | 10 ‐ 14 | 754 | 793 | ||
| Incremento (decremento) debiti vs. banche | 17 ‐ 22 17 ‐ 22 |
(8.738) | (8.520) | ||
| Acquisto di Azioni Proprie | 16 | ‐ | (1.016) | ||
| Dividendi corrisposti | 16 | (1.926) | (1.935) | ||
| Oneri finanziari corrisposti | (12.475) | (13.204) | |||
| Totale flussi finanziari da attività di finanziamento | (22.385) | (23.882) | |||
| D. Flussi finanziari dell'esercizio (A+B+C) | 8.292 | 6.831 | |||
| E. Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio | 15 | 35.007 | 28.176 | ||
| F. Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (D+E) | 15 | 43.299 | 35.007 |
| (valori in Euro/000) | Capitale sociale |
Riserva azioni proprie |
Riserva sovrapprezzo |
Riserve di risultato |
Riserva di Cash flow hedge |
Patrimonio netto attribuibile ai Soci della controllante |
Interessenze di pertinenza di terzi |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2017 | 158.355 | 1.409 | 21.400 | (61.983) | (13.552) | 105.629 | 2.621 | 108.250 |
| Risultato dell'esercizio | ‐ | ‐ | ‐ | 4.952 ‐ | 4.952 | (84) | 4.868 | |
| Altri utili (perdite) complessivi | ‐ | ‐ | ‐ | (5) | 2.327 | 2.322 ‐ | 2.322 | |
| Altri utili (perdite) complessivi da partecipazioni in Joint ventures valutate con il metodo del patrimonio netto |
785 | 785 ‐ | 785 | |||||
| Totale Utile/(perdita) complessiva | ‐ | ‐ | ‐ | 4.947 | 3.112 | 8.059 | (84) | 7.975 |
| Dividendi accertati e/o distribuiti Altre variazioni |
‐ ‐ |
‐ ‐ |
‐ ‐ |
(1.926) 56 |
‐ ‐ |
56 | (1.926) ‐ 1 |
(1.926) 57 |
| Saldo al 31 dicembre 2017 | 158.355 | 1.409 | 21.400 | (58.906) | (10.440) | 111.818 | 2.538 | 114.356 |
| Patrimonio | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (valori in Euro/000) | Capitale | Riserva azioni |
Riserva | Riserve di | Riserva di Cash flow |
netto attribuibile ai Soci della |
Interessenze di pertinenza |
Totale patrimonio |
| sociale | proprie | sovrapprezzo | risultato | hedge | controllante | di terzi | netto | |
| Saldo al 1 gennaio 2016 | 160.401 | 380 | 21.400 | (60.872) | (15.856) | 105.453 | 2.758 | 108.211 |
| Risultato dell'esercizio | ‐ | ‐ | 915 | ‐ | 915 | (141) | 774 | |
| Altri utili (perdite) complessivi | ‐ | ‐ | (96) | 1.954 | 1.858 ‐ | 1.858 | ||
| Altri utili (perdite) complessivi da | ||||||||
| partecipazioni in Joint ventures valutate | 350 | 350 ‐ | 350 | |||||
| con il metodo del patrimonio netto | ||||||||
| Totale Utile/(perdita) complessiva | ‐ | ‐ | ‐ | 819 | 2.304 | 3.123 | (141) | 2.982 |
| Dividendi accertati e/o distribuiti | ‐ | (1.935) | ‐ | (1.935) ‐ | (1.935) | |||
| Acquisti di azioni proprie | (2.046) | 1.029 ‐ |
‐ | ‐ | (1.017) ‐ | (1.017) | ||
| Altre variazioni | ‐ | ‐ | ‐ | 5 | ‐ | 5 | 4 | 9 |
| Saldo al 31 dicembre 2016 | 158.355 | 1.409 | 21.400 | (61.983) | (13.552) | 105.629 | 2.621 | 108.250 |
Per le informazioni relative alle singole voci si veda la nota 16 "PATRIMONIO NETTO"
La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA. La sede del gruppo Alerion (di seguito "Gruppo Alerion" o "Gruppo") è a Milano in viale Majno 17.
Il Gruppo opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, in particolare nel settore eolico.
La pubblicazione del bilancio consolidato di Alerion per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera degli amministratori del 23 febbraio 2018.
Il bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2017 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2011 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio d'esercizio annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016.
Il bilancio consolidato è stato redatto in base al principio del costo storico (ad eccezione delle attività finanziarie disponibili per la vendita, degli investimenti immobiliari e degli strumenti derivati, iscritti al valore equo) nonché sul presupposto della continuità aziendale. Il Gruppo, infatti, ha valutato che, pur in presenza di un difficile contesto economico e finanziario, non sussistono significative incertezze (come definite dal par. 24 del Principio IAS 1) sulla continuità aziendale.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
I principi contabili adottati nella redazione della Relazione finanziaria consolidata sono conformi con quelli utilizzati per la redazione del bilancio annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2016 ad eccezione dei principi contabili, emendamenti e interpretazioni che sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1 gennaio 2017, descritti in seguito.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7.
Si segnala, infine, che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate.
Il bilancio annuale consolidato comprende i bilanci della società Alerion e delle imprese sulle quali la stessa ha il diritto di esercitare il controllo. La definizione di controllo non è basata esclusivamente sul concetto di proprietà legale. Il controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di governare le politiche finanziarie e operative di un'azienda al fine di ottenerne i benefici relativi. Le situazioni economico patrimoniali delle imprese controllate sono incluse nel bilancio annuale consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le quote del patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata che nel conto economico consolidato.
Le imprese controllate sono consolidate con il metodo dell'integrazione globale, mentre quelle sulle quali si esercita un controllo congiunto con altri Soci sono valutate con il metodo del patrimonio netto; le società collegate o comunque sottoposte ad influenza notevole sono valutate con il metodo del patrimonio netto.
Le società controllate, consolidate integralmente, destinate alla vendita, sono classificate in accordo con quanto stabilito dal principio IFRS 5, e pertanto una volta consolidate integralmente, le attività ad esse riferite sono classificate in una unica voce, definita "Attività operative cessate", le passività ad esse correlate sono iscritte in una unica linea del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, nella sezione delle passività, ed il relativo margine di risultato è riportato nel conto economico consolidato nella linea "Risultato netto derivante dalle attività operative cessate".
Il metodo di consolidamento integrale è così sintetizzabile:
Ai fini del consolidamento tutte le situazioni economico patrimoniali utilizzate per il consolidamento sono state rettificate per aderire ai criteri di misurazione e valutazione dei principi contabili IAS/IFRS utilizzati dalle controllate.
La preparazione del bilancio del Gruppo richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare:
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future. Per ulteriori dettagli si vedano i successivi paragrafi.
L'accantonamento al TFR è determinato utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali, i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza. La passività netta nei confronti dei dipendenti per il TFR al 31 dicembre 2017 è pari a 1.181 migliaia di euro. Per ulteriori dettagli si vedano i commenti riportati in Nota 19.
A seguito della variazione del criterio di stima della vita utile degli aerogeneratori, introdotto nel bilancio 2011, con decorrenza 1° gennaio 2011, l'aliquota di ammortamento applicata agli aerogeneratori è pari al 5%.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare accantonamenti per rischi su crediti, accantonamenti per rischi ed oneri, e svalutazioni di attivo, valore equo degli strumenti finanziari derivati, e valutazione dei beni intangibili nelle operazioni di aggregazione aziendale contabilizzate ai sensi dell'IFRS 3.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati dal Gruppo Alerion.
Gli avviamenti e le immobilizzazioni aventi vita utile indefinita non vengono sottoposti ad ammortamento, bensì a periodiche verifiche sulla loro recuperabilità in base ai flussi di cassa attesi dalla Cash Generating Unit (CGU) cui l'attività fa riferimento. Tali verifiche, espressamente codificate dai principi contabili internazionali e denominate "impairment test", tengono conto anche della rischiosità dell'investimento. Qualora i flussi di cassa attesi attualizzati non permettano il recupero dell'investimento iniziale, l'attività iscritta viene congruamente svalutata.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario. Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi, l'acquirente deve ricalcolare il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e valutata con l'equity method e rilevare nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, sarà rilevata secondo quanto disposto dallo IAS 39, nel conto economico o nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo. Se il corrispettivo potenziale è classificato nel patrimonio netto, il suo valore non deve essere ricalcolato sino a quando la sua estinzione sarà contabilizzata contro patrimonio netto.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato a un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le Aggregazioni aziendali venivano contabilizzate applicando il "purchase method." I costi di transazione direttamente attribuibili all'aggregazione venivano considerati come parte del costo di acquisto. Le quote di minoranza venivano misurate in base alla quota di pertinenza dell'attivo netto identificabile dell'acquisita.
Le aggregazioni aziendali realizzate in più fasi venivano contabilizzate in momenti separati. Ogni nuova acquisizione di quote non aveva effetto sull'avviamento precedentemente rilevato.
Quando il Gruppo acquisiva un business, i derivati incorporati separati dal contratto ospite dall'acquisita non venivano rideterminati alla data di acquisizione a meno che l'aggregazione aziendale non determinasse un cambiamento nei termini del contratto che modificasse sostanzialmente i flussi di cassa che sarebbero altrimenti previsti dal contratto.
Il corrispettivo potenziale era rilevato se, e solo se, il Gruppo aveva un'obbligazione presente, e il flusso di cassa in uscita era probabile e la stima determinabile in modo attendibile. Le variazioni successive al corrispettivo potenziale erano contabilizzate come parte dell'avviamento.
Sono iscritti tra le attività immateriali, secondo le disposizioni contenute nello IAS 38, i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per l'acquisizione di beni e risorse, privi di consistenza fisica, da utilizzare nella produzione di beni o fornitura di servizi, da locare a terzi o da utilizzare per fini amministrativi, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile ed il bene sia chiaramente identificabile e controllato dall'azienda che lo possiede. E' iscritto anche l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.
Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo storico e le spese sostenute successivamente all'acquisto iniziale sono portate ad incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione.
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione. Il valore di carico viene riesaminato annualmente, o più frequentemente se necessario, per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
I costi di ricerca sono imputati a conto economico consolidato nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati a condizione che il costo sia attendibilmente determinabile e quando il loro recupero futuro è ritenuto ragionevolmente certo. Successivamente all'iniziale rilevazione dei costi di sviluppo, essi sono valutati con il criterio del costo che può essere decrementato per le quote di ammortamento o svalutazioni. I costi di sviluppo capitalizzati vengono ammortizzati in funzione della loro utilità futura in base al periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto.
Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:
| Aliquote ammortamento immobilizzazioni immateriali Aliquote |
|||
|---|---|---|---|
| Diritti e concessioni |
dal 3% |
al 4% |
|
| Costi di sviluppo |
dal 4% |
al 5% |
|
| Brevetti e opere d'ingegno |
dal 10% |
al 20% |
|
| Altre immob. immateriali |
20% |
Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al costo storico e sono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, ad eccezione dei terreni e beni destinati alla vendita che non vengono ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno.
Si segnala che al 31 dicembre 2011 il Gruppo Alerion ha variato il criterio di stima degli ammortamenti relativi agli aerogeneratori da 12 anni a 20 anni, con decorrenza 1° gennaio 2011.
I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo quando producono effettivi incrementi di valore degli stessi.
Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, mentre quelle di manutenzione straordinaria, qualora comportino un aumento significativo di produttività o di vita utile, sono portate ad incremento del valore dei cespiti a cui si riferiscono e vengono ammortizzate nel periodo di vita utile residua del cespite stesso.
Sono stati altresì capitalizzati gli interessi finanziari legati ai project financing o altri finanziamenti strettamente correlati alle immobilizzazioni materiali in fase di costruzione.
Il trattamento contabile dei beni acquisiti con contratti di locazione finanziaria, per ciò che riguarda gli effetti patrimoniali, finanziari ed economici, è in linea con quanto indicato nel principio IAS n° 17. Il citato principio prevede che tali beni siano iscritti tra i beni di proprietà al costo e vengano ammortizzati con gli stessi criteri delle altre immobilizzazioni materiali.
La quota capitale delle rate non liquidate è iscritta al passivo come debito, mentre gli oneri finanziari relativi alle rate di competenza, sono inclusi tra gli oneri finanziari a conto economico.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:
| Aliquote ammortamento immobilizzazioni materiali |
Aliquote |
|---|---|
| Fabbricati | 1% |
| Impianti e macchinari |
dal 4% al 20% |
| Altri beni |
12%‐25% |
I terreni non sono ammortizzati.
Il costo comprende i costi di smantellamento e rimozione del bene e i costi di bonifica del sito su cui insiste l'immobilizzazione materiale, se rispondenti alle previsioni dello IAS 37.
I lavori in corso su ordinazione sono valutati sulla base dei corrispettivi definiti con i committenti in relazione allo stato di avanzamento dei lavori.
Quando il risultato di un contratto di costruzione può essere stimato con attendibilità, i ricavi e i costi riferibili alla relativa commessa sono rilevati rispettivamente come ricavi e costi in relazione allo stato di avanzamento dell'attività alla data di chiusura del bilancio, in base al rapporto fra i costi sostenuti per l'attività svolta fino alla data di bilancio e i costi totali stimati di commessa (così detto metodo del "cost to cost").
I corrispettivi aggiuntivi, le variazioni al contratto, le revisioni prezzi e gli incentivi rivestono elementi di cui si deve necessariamente tenere conto e valutare, prima che sia formalizzato l'accordo con la controparte. Nella valutazione di tali elementi la società registra un ricavo solo a condizione che vi sia un avanzato stadio di negoziazione che faccia ritenere probabile il riconoscimento da parte del committente e che vi sia la possibilità di una quantificazione attendibile dell'importo che si assume riconosciuto dal committente.
Quando il risultato di un contratto di costruzione non può essere stimato con attendibilità, i ricavi riferibili alla relativa commessa sono rilevati solo nei limiti dei costi di commessa sostenuti che probabilmente saranno recuperati. I costi di commessa sono rilevati come spese nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.
Quando è probabile che i costi totali di commessa siano superiori rispetto ai ricavi contrattuali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
La voce include gli immobili ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione. Gli investimenti immobiliari sono valutati al fair value e l'effetto della rivalutazione/svalutazione del periodo viene rilevato a conto economico così come consentito dallo IAS 40. Il fair value degli investimenti immobiliari è determinato sulla base di perizie svolte da consulenti specializzati indipendenti. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l'investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell'esercizio in cui avviene il ritiro o dismissione.
Le riclassifiche da o ad investimento immobiliare avvengono quando, e solo quando, vi è cambiamento d'uso. Per le riclassifiche da investimento immobiliare a proprietà ad utilizzo diretto, il valore di riferimento dell'immobile per la successiva contabilizzazione è il valore equo alla data di cambiamento d'uso. Se una proprietà immobiliare ad uso diretto diventa investimento immobiliare, il Gruppo rileva tali beni conformemente ai criteri indicati al punto "Immobili, impianti e macchinari" fino alla data di cambiamento d'uso.
Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Ai sensi del metodo del patrimonio netto la partecipazione in una società collegata è iscritta nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al costo incrementato dalle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del gruppo dell'attivo netto della collegata. L'avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento.
Le quote di risultato derivanti dall'applicazione di tale metodo di consolidamento sono iscritte a conto economico nella voce "Risultati di collegate valutate al patrimonio netto". Nel caso in cui una società collegata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto.
La data di chiusura contabile delle collegate è allineata a quella del Gruppo; i principi contabili utilizzati dalle stesse sono generalmente conformi a quelli utilizzati dal Gruppo per transazioni ed eventi della stessa natura ed in circostanze simili. In caso di difformità, il patrimonio netto ed il risultato netto della collegata sono stati rettificati in base ai principi adottati per la redazione del presente bilancio consolidato.
Si tratta di attività finanziarie disponibili per la vendita e vengono valutate secondo il criterio indicato nel corrispondente paragrafo successivo relativo agli strumenti finanziari.
Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali ed immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso dell'avviamento e delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non ancora disponibili per l'uso, tale valutazione deve essere svolta almeno annualmente.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business del Gruppo, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Lo IAS 39 prevede le seguenti tipologie di strumenti finanziari: attività finanziarie detenute per la negoziazione, investimenti detenuti fino a scadenza, finanziamenti e crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita.
Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al costo, che corrisponde al valore equo aumentato degli oneri accessori all'acquisto stesso.
Il Gruppo determina la classificazione delle proprie attività finanziarie dopo la rilevazione iniziale e, ove adeguato e consentito, rivede tale classificazione alla chiusura di ciascun esercizio finanziario.
Questa categoria comprende le attività finanziarie detenute per la negoziazione, ovvero tutte le attività acquisite a fini di vendita nel breve termine. I derivati sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione a meno che non siano designati come strumenti di copertura efficace.
Le attività finanziarie "detenute per la negoziazione" sono valutate al valore equo. Gli utili o le perdite ad esse afferenti si rilevano a conto economico.
Rappresentano attività non derivate con pagamenti fissi o determinabili e scadenze fisse che il Gruppo ha intenzione di detenere fino a scadenza (es. obbligazioni sottoscritte). La valutazione della volontà e della capacità di detenere il titolo fino a scadenza deve essere effettuata sia al momento della rilevazione iniziale, sia confermata a ogni chiusura di bilancio.
In caso di cessione anticipata (significativa e non motivata da particolari eventi) di titoli appartenenti a tale categoria di attività si procede alla riclassificazione e valutazione di tutto il portafoglio titoli al fair value come attività finanziaria detenuta per la negoziazione.
Gli altri investimenti finanziari a lungo termine che sono detenuti fino a scadenza, come per esempio le obbligazioni, sono successivamente valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto di eventuali sconti o premi al momento dell'acquisto per ripartirli lungo l'intero periodo di tempo intercorrente fino alla scadenza.
Per gli investimenti valutati al costo ammortizzato, gli utili o le perdite sono rilevate a conto economico o nel momento in cui l'investimento viene rimosso o al manifestarsi di una perdita di valore, così come pure attraverso il processo di ammortamento.
Rappresentano attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate in un mercato attivo e per le quali il Gruppo non intende effettuare operazioni di trading.
Sono incluse nelle attività correnti eccetto per la parte scadente oltre i 12 mesi dopo la data di bilancio che viene invece classificata come attività non corrente.
E' questa una categoria residuale rappresentata da attività finanziarie non derivate che sono designate come disponibili per la vendita e che non sono classificate in una delle categorie precedentemente descritte.
Le "attività finanziarie disponibili per la vendita" vengono registrate al loro fair value aumentato degli oneri accessori all'acquisto.
Sono classificate come attività non correnti a meno che il management non intenda dismetterle entro 12 mesi dalla data di bilancio.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di interesse sulle operazioni di finanziamento poste in essere dal Gruppo.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IAS 39, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando:
Tutti gli strumenti finanziari derivati sono misurati al fair value. Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting, si applicano i seguenti trattamenti contabili:
Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alle variazioni del valore corrente di un'attività o di una passività di bilancio che può determinare effetti sul conto economico, l'utile o la perdita derivante dalle successive valutazioni del valore corrente dello strumento di copertura sono rilevati a conto economico, come pure l'utile o la perdita sulla posta coperta.
Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato è designato come copertura dell'esposizione alla variabilità dei flussi di cassa di un'attività o di una passività di bilancio o di un'operazione prevista altamente probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; l'utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio netto e contabilizzati a conto economico nello stesso periodo in cui viene rilevata l'operazione oggetto di copertura; l'utile o la perdita associati a una copertura, o a quella parte della copertura diventata inefficace, sono iscritti a conto economico quando l'inefficacia è rilevata.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parti di un gruppo di attività finanziarie simili) viene cancellata da bilancio quando:
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività e non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività viene rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. Il coinvolgimento residuo che prende la forma di una garanzia sull'attività trasferita viene valutato al minore tra il valore contabile iniziale dell'attività e il valore massimo del corrispettivo che il Gruppo potrebbe essere tenuto a corrispondere.
Nei casi in cui il coinvolgimento residuo prende la forma di un'opzione emessa e/o acquistata sull'attività trasferita (comprese le opzioni regolate per cassa o simili), la misura del coinvolgimento del Gruppo corrisponde all'importo dell'attività trasferita che il Gruppo potrà riacquistare; tuttavia nel caso di un'opzione put emessa su un'attività misurata al valore equo (comprese le opzioni regolate per cassa o con disposizioni simili), la misura del coinvolgimento residuo del Gruppo è limitata al minore tra il valore equo dell'attività trasferita e il prezzo di esercizio dell'opzione.
Una passività finanziaria viene cancellata dal bilancio quando l'obbligo sottostante la passività è estinto, o annullato o adempiuto.
Nei casi in cui una passività finanziaria esistente è sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengono sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattata come una cancellazione contabile della passività originale e la rilevazione di una nuova passività, con iscrizione a conto economico di eventuali differenze tra i valori contabili.
I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenze nel breve termine, sono rilevati all'importo nominale riportato in fattura, al netto del fondo svalutazione crediti. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione.
Quando, stante i termini di pagamento concessi, si configura un'operazione finanziaria, i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato attraverso l'attualizzazione del valore nominale da ricevere, ed imputando lo sconto come provento finanziario nel periodo della sua maturazione.
I crediti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti in titoli effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato.
Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui vi è la ragionevole certezza che la società rispetterà tutte le condizioni previste per il ricevimento dei contributi e che i contributi stessi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove il Gruppo riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento. Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
Recependo quanto previsto dallo IAS 19, i benefici a dipendenti da erogare successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento Fine Rapporto) sono sottoposti a valutazioni di natura attuariale che devono considerare una serie di variabili (quali la mortalità, la previsione di future variazioni retributive, il tasso di inflazione previsto ecc.). L'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti" richiede che tutti gli utili o perdite attuariali siano iscritti immediatamente nel "Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi" ("Other comprehensive income") in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale-finanziaria. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a conto economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo netto del fondo per benefici definiti risultante all'inizio dell'esercizio devono essere iscritti a conto economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività devono essere iscritti nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Nei fondi per rischi ed oneri sono, inoltre, accantonati i futuri oneri da sostenere per lo smantellamento degli impianti di produzione di energia elettrica alla fine della loro vita utile e il ripristino del terreno, con contropartita incremento di valore del cespite cui si riferiscono. Tali importi iscritti nelle immobilizzazioni materiali sono assoggettati ad ammortamento solo per l'importo che eccede i proventi attesi derivanti dalla vendita dei materiali di recupero.
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.
La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza di tale accordo e richiede di valutare se l'adempimento dello stesso dipende dall'utilizzo di una o più attività specifiche e se l'accordo trasferisce il diritto all'utilizzo di tale attività.
I contratti di leasing finanziario, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al valore equo del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti pro quota fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I beni in leasing capitalizzati sono ammortizzati sul lasso temporale più breve fra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione, se non esiste la certezza ragionevole che il Gruppo otterrà la proprietà del bene alla fine del contratto.
I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi in conto economico a quote costanti ripartite sulla durata del contratto.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici della proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione.
Le attività non correnti e i gruppi in dismissione classificati come posseduti per la vendita devono essere valutati al minore tra il valore contabile e il loro valore equo al netto dei costi di vendita. Le attività non correnti e i gruppi in dismissione sono classificati come posseduti per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un'operazione di vendita anziché tramite il loro uso continuativo. Si considera rispettata questa condizione solo quando la vendita è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La Direzione deve essersi impegnata alla vendita, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.
Un'attività operativa cessata è un componente di un'entità che è stato dismesso o classificato come posseduto per la vendita, e i) rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, ii) fa parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un'area geografica di attività, iii) è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Nel caso di attività operative cessate, nel prospetto di conto economico complessivo consolidato del periodo di reporting e del periodo di confronto dell'anno precedente, gli utili e le perdite delle attività operative cessate sono rappresentate separatamente dagli utili e dalle perdite delle attività operative, sotto la linea dell'utile dopo le imposte, anche quando il Gruppo mantiene dopo la vendita una quota di minoranza nella controllata. L'utile o la perdita risultanti, al netto delle imposte, sono esposti separatamente nel prospetto di conto economico complessivo.
Immobili, impianti e macchinari e attività immateriali una volta classificati come posseduti per la vendita non devono più essere ammortizzati.
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, buoni e resi.
I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico. In particolare:
Tutti i ricavi sono valutati al fair value del loro corrispettivo; quando l'effetto finanziario legato al differimento temporale di incasso è significativo e le date di incasso attendibilmente stimabili, è iscritta la relativa componente finanziaria, alla voce proventi (oneri) finanziari.
I ricavi da tariffa incentivante (ex certificati verdi) maturati dagli impianti del Gruppo per cessioni a produttori o importatori di energia da fonti non rinnovabili, a trader, al Gestore del Mercato Elettrico (GME) con funzione di clearing house o al Gestore Servizi Elettrici (GSE), sono riconosciuti nell'esercizio di maturazione del certificato stesso, rappresentato da quello di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati in base al principio della maturazione, in funzione del decorrere del tempo, utilizzando il tasso effettivo.
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nel prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata.
Quando l'accordo per il differimento del pagamento include una componente finanziaria viene effettuata l'attualizzazione del corrispettivo, imputando a conto economico, come oneri finanziari, la differenza tra il valore nominale ed il fair value.
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte, per ciascuna società, in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Le imposte differite sono calcolate usando il cosiddetto liability method sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate direttamente a patrimonio netto e non a conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da o pagate all'erario è incluso a bilancio nei crediti o debiti commerciali a seconda del segno del saldo.
Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un mercato attivo si basa sui prezzi di mercato alla data di riferimento del bilancio. Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016.
Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016, è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo (assegnazione di nuove emissione ai beneficiari di piani di Stock Option).
Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2017
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1 gennaio 2017:
• In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
• In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2017
• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono: o l'identificazione del contratto con il cliente;
o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
o la determinazione del prezzo;
o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società. Con riferimento alla nuova metodologia prevista dall'IFRS 9 che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39), il Gruppo si attende un impatto non significativo sugli utili portati a nuovo al 1 gennaio 2018. Si segnala che alla data della presente relazione l'analisi non è stata completata.
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases— Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 possa avere un impatto sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio consolidato del Gruppo, dalle analisi preliminari svolte si prevede che l'ammontare dei pagamenti futuri lungo la durata residua dei contratti di lease in essere al 31 dicembre 2017 al lordo degli effetti fiscali, è compreso in un range fra Euro 8 milioni e Euro 11 milioni. Si segnala che alla data della presente relazione non è stata completata l'analisi dettagliata dei contratti.
• Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell'attuale principio IFRS 4 con il principio IFRS 17 Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.
Le modifiche introducono due possibili approcci:
o overlay approach
o deferral approach.
Questi approcci consentiranno:
o la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi ("overlay approach").
o La possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino al primo tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 ("deferral approach").
Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:
o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
• In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (Amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1° gennaio 2018.
o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è applicabile a partire dal 1° gennaio 2017; tuttavia, non essendo ancora stata omologata dall'Unione Europea, non è stata adottata dal Gruppo al 31 dicembre 2017.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Amendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.
Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Prepayment Features with Negative Compensation (Amendments to IFRS 9)". Tale documento specifica che uno strumento di debito che prevede un'opzione di rimborso anticipato potrebbe rispettare le caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali ("SPPI" test) e, di conseguenza, potrebbe essere valutato mediante il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" prevista in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, questi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.
Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività del Gruppo. Essa è svolta centralmente dalla Capogruppo che definisce le categorie di rischio e per ciascun tipo di transazione e/o strumento ne indica modalità e limiti operativi.
Tutti gli strumenti al fair value sono classificati al livello 2 in quanto valutati a "Mark to Model" sulla base di parametri osservabili sul mercato.
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39:
| Dati al 31/12/17 in euro migliaia | Note | Effetti a Conto Economico |
Finanziamenti e Crediti |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| (A) ‐ Attività Finanziarie | |||||
| Attività Finanziarie correnti: | |||||
| Cassa ed altre disponibilità liquide | 15 | 28 | 43.299 | 43.327 | |
| Crediti finanziari ed altre attività finanziarie correnti | 14 | 84 | 45 | 129 | |
| Crediti Commerciali | 11 | 3.415 | 3.415 | ||
| Attività Finanziarie non correnti: | |||||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
10 | 6 | 4.318 | 4.324 | |
| Passività per | |||||
| strumenti finanziari | |||||
| Effetti a Conto | detenuti per | Passività al costo | |||
| Dati al 31/12/17 in euro migliaia | Note | Economico | negoziazione | ammortizzato | Totale |
| (B) ‐ Passività Finanziarie | |||||
| Passività Finanziarie correnti: | |||||
| Debiti verso banche per finanziamenti | 22 | (2.988) | (41.866) | (44.854) | |
| Debiti verso obbligazionisti per interessi | 22 | ‐ | (6.902) | (6.902) | |
| Debiti correnti per strumenti derivati | 18 | 34 | (3.126) | (3.092) | |
| Debiti Commerciali | 23 | (5.049) | (5.049) | ||
| Passività Finanziarie non correnti: | |||||
| Debiti verso obbligazionisti | 17 | (8.431) | (127.453) (135.884) | ||
| Finanziamenti da soci di minoranza | 17 | 84 | (2.056) | (1.972) | |
| Debiti non correnti per strumenti derivati | 18 | 83 | (7.645) | (7.562) |
| Dati al 31/12/16 in euro migliaia | Note | Effetti a Conto Economico |
Finanziamenti e Crediti |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| (A) ‐ Attività Finanziarie | |||||
| Attività Finanziarie correnti: | |||||
| Cassa ed altre disponibilità liquide | 15 | 15 | 35.007 | 35.022 | |
| Crediti finanziari ed altre attività finanziarie correnti | 14 | 74 | 538 | 612 | |
| Crediti Commerciali | 11 | 2.567 | 2.567 | ||
| Attività Finanziarie non correnti: | |||||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
10 | 44 | 4.465 | 4.509 | |
| Passività per strumenti finanziari |
|||||
| Effetti a Conto | detenuti per | Passività al costo | |||
| Dati al 31/12/16 in euro migliaia | Note | Economico | negoziazione | ammortizzato | Totale |
| (B) ‐ Passività Finanziarie | |||||
| Passività Finanziarie correnti: | |||||
| Debiti verso banche per finanziamenti | 22 | (5.699) | (78.840) | (84.539) | |
| Debiti verso obbligazionisti per interessi | 22 | ‐ | (6.902) | (6.902) | |
| Debiti correnti per strumenti derivati | 18 | 46 | (3.520) | (3.474) | |
| Debiti Commerciali | 23 | (4.304) | (4.304) | ||
| Passività Finanziarie non correnti: | |||||
| Debiti verso obbligazionisti | 17 | (8.447) | (126.931) (135.378) | ||
| Finanziamenti da soci di minoranza | 17 | 74 | (1.996) | (1.922) | |
| Debiti non correnti per strumenti derivati | 18 | 138 | (10.429) | (10.291) |
Di seguito sono illustrati gli ammontari corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.
| Dati al 31/12/17 in euro migliaia | Valore Contabile | Fair Value | ||
|---|---|---|---|---|
| Parte Corrente | Parte non Corrente |
Costo | Discounted Cash Flow |
|
| (A) ‐ Attività Finanziarie | ||||
| Crediti finanziari ed altre attività finanziarie | ‐ | 506 | ‐ | 505 |
| TOTALE ATTIVO | ‐ | 506 | ‐ | 505 |
| Dati al 31/12/17 in euro migliaia | Valore Contabile | Fair Value | ||
| Parte Corrente | Parte non Corrente |
Discounted Cash Flow |
||
| (B) ‐ Passività Finanziarie | ||||
| Debiti vs. banche per finanziamenti | (41.866) | (28.429) | (74.227) | |
| Debiti verso obbligazionisti | (6.902) | (127.453) | (165.416) | |
| Strumenti derivati | (3.126) | (7.645) | (10.771) | |
| TOTALE PASSIVO | (51.894) | (163.527) | (250.414) |
| Dati al 31/12/16 in euro migliaia | Valore Contabile | Fair Value | ||
|---|---|---|---|---|
| Parte Corrente | Parte non Corrente |
Costo | Discounted Cash Flow |
|
| (A) ‐ Attività Finanziarie | ||||
| Crediti finanziari ed altre attività finanziarie | ‐ | 504 | ‐ | 502 |
| TOTALE ATTIVO | ‐ | 504 | ‐ | 502 |
| Dati al 31/12/16 in euro migliaia | Valore Contabile | Fair Value | ||
| Parte Corrente | Parte non Corrente |
Discounted Cash Flow |
||
| (B) ‐ Passività Finanziarie | ||||
| Debiti vs. banche per finanziamenti | (78.840) | ‐ | (82.008) | |
| Debiti verso obbligazionisti | (6.902) | (126.931) | (166.361) | |
| Strumenti derivati | (3.520) | (10.429) | (13.949) | |
| TOTALE PASSIVO | (89.262) | (137.360) | (262.318) |
Il fair value delle partecipazioni rilevate al costo non è stato calcolato in quanto si tratta di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non hanno un prezzo di mercato quotato in un mercato attivo, come previsto dal principio IFRS 7.
Il fair value delle passività finanziarie e dei contratti di Interest Rate Swap è stato determinato utilizzando la curva forward per i cash flow futuri ed una curva di attualizzazione riskless+spread derivante dalla curva spot Euribor- Swap alle date del 31 dicembre 2016 e 31 dicembre 2017. Relativamente alle passività finanziarie, il discounted cash flow method è stato applicato alla quota di debito in essere alla data di bilancio.
In relazione all'operatività su strumenti finanziari, il Gruppo è esposto ai rischi di seguito indicati. Dal punto di vista procedurale, il Consiglio di Amministrazione valuta preventivamente ogni operazione di ammontare significativo, verifica periodicamente l'esposizione al rischio del Gruppo e definisce le politiche di gestione dei rischi di mercato. Alerion Clean Power S.p.A. agisce a tal fine direttamente sul mercato e svolge un'attività di controllo e coordinamento di rischi finanziari delle società del Gruppo; la scelta delle controparti finanziarie si orienta su quelle con elevato standing creditizio, garantendo al contempo una limitata concentrazione di esposizione verso le stesse.
La natura dei crediti del Gruppo è riconducibile principalmente ai crediti commerciali derivanti dalla fornitura di energia elettrica ed eventualmente ad operazioni di cessioni di partecipazioni.
In merito alle operazioni di cessione finanziarie la società tratta, di norma, solo con controparti note ed affidabili. Il saldo dei crediti viene monitorato nel corso dell'esercizio in modo che l'importo delle esposizioni a perdite non sia significativo. Tali crediti sono inoltre generalmente assistiti da garanzie collaterali, ed in caso di insolvenza della controparte, il rischio massimo è pari al valore di iscrizione a bilancio della corrispondente attività.
L'esposizione al rischio di credito è sempre più connessa all'attività commerciale di vendita di energia elettrica; per la natura del mercato l'esposizione è fortemente concentrata verso poche controparti commerciali che possiedono un elevato standing creditizio, le cui posizioni sono oggetto di periodico monitoraggio del rispetto delle condizioni di pagamento.
Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dei saldi dei soli crediti commerciali verso terzi, in quanto nessuna delle altre attività finanziarie precedentemente descritte risultano essere alla data di bilancio scadute od oggetto di svalutazione:
| Dati al 31/12/17 in euro migliaia | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro migliaia) | Totale | Svalutazione | ||||||||
| Commerciali netti |
Entro 4 mesi | da 5 a 8 mesi |
da 9 a 12 mesi |
oltre 12 mesi |
Scaduto | Individuale | ||||
| Crediti verso clienti | 3.175 | ‐ | ‐ | ‐ | (514) | (514) | (514) | |||
| Crediti commerciali verso controllate |
240 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
| Crediti Commerciali | 3.415 | ‐ | ‐ | ‐ | (514) | (514) | (514) |
| Dati al 31/12/16 in euro migliaia | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro migliaia) | Totale | Svalutazione | ||||||||
| Commerciali netti |
Entro 4 mesi | da 5 a 8 mesi |
da 9 a 12 mesi |
oltre 12 mesi |
Scaduto | Individuale | ||||
| Crediti verso clienti | 2.561 | ‐ | ‐ | ‐ | (801) | (801) | (801) | |||
| Crediti commerciali verso controllate |
6 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
| Crediti Commerciali | 2.567 | ‐ | ‐ | ‐ (801) |
(801) | (801) |
Il rischio di liquidità si può manifestare con la difficoltà di reperire, a condizioni economiche di mercato, le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni contrattualmente previsti.
Esso può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e nelle scadenze prestabiliti in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento a revoca oppure dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.
Si ricorda che in data 11 febbraio 2015 è stato emesso il Prestito Obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro, della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6%. L'emissione di tale Prestito Obbligazionario è stata finalizzata alla chiusura dell'indebitamento in project financing di quattro società del Gruppo (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.), tramite l'estinzione dei contratti di finanziamento bancari, e dei relativi contratti di hedging, al fine di consentire una gestione più efficiente della liquidità già generata dai parchi eolici e dei futuri flussi di cassa degli stessi.
La Capogruppo dispone in ogni caso di liquidità e di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa.
Per le società operative non rifinanziate a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, l'attività di gestione finanziaria del Gruppo è accentrata presso Alerion Clean Power S.p.A. che ha negoziato le linee di finanziamento per conto delle proprie consociate nella forma del project financing per far fronte alle necessità finanziarie legate alla realizzazione dei progetti di investimento nel settore della produzione di energia da fonte rinnovabile, in particolare nel settore eolico, nonché linee di credito a breve da primari istituti di credito. La Capogruppo, inoltre, può concedere finanziamenti a società partecipate, a supporto dei piani di sviluppo delle stesse e conformemente ai propri obiettivi di ritorno degli investimenti di portafoglio e che sono postergati rispetto al rimborso dei finanziamenti bancari in project financing a medio-lungo termine, ove presenti.
Il rischio di liquidità derivante dai singoli progetti di investimento è governato attraverso il mantenimento di un adeguato livello di disponibilità liquide e/o titoli a breve termine facilmente smobilizzabili nonché di linee di credito a breve. Il Gruppo dispone, inoltre, di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa ed agli investimenti deliberati nonché al teorico rischio di rientro delle linee di credito a vista, tramite la gestione finanziaria accentrata di Gruppo.
L'analisi delle scadenze qui riportata è stata svolta stimando i flussi di cassa futuri, i cui importi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale può essere richiesto il pagamento. Le assunzioni alla base della maturity analysis sono:
quando l'importo pagabile non sia fisso (es. futuri rimborsi di interessi), i flussi finanziari sono valutati alle condizioni di mercato alla data di reporting (tassi forward correnti alla data di bilancio);
i flussi di cassa includono sia la quota interessi che la quota capitale fino alla scadenza dei debiti finanziari rilevati al momento della chiusura del bilancio;
| Analisi di Liquidità 2017 ‐ valori in euro migliaia | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Strumenti | Valori contabili |
a vista | entro 6 mesi |
da 6 a 12 mesi |
da 1 a 2 anni |
da 2 a 3 anni |
da 3 a 4 anni |
da 4 a 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale cash Flow |
| 17‐22 | Debiti verso banche per finanziamenti |
(70.295) | ‐ | (8.641) | (1.176) | (8.182) | (9.437) | (9.628) | (9.923) | (23.348) | (70.335) |
| 17‐22 | Debiti verso obbligazionisti | (134.355) | ‐ | (7.800) | ‐ | (7.800) | (7.800) | (7.800) | (137.800) | ‐ | (169.000) |
| 17‐22 | Finanziamenti da soci di minoranza |
(2.056) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | (2.056) | (2.056) |
| 18 | Strumenti derivati | (10.771) | ‐ | (1.609) | (1.517) | (2.592) | (1.990) | (1.445) | (966) | (652) | (10.771) |
| 23 | Debiti commerciali | (5.049) | ‐ | (5.049) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | (5.049) |
| Totale | (222.526) | ‐ | (23.099) | (2.693) | (18.574) | (19.227) | (18.873) | (148.689) | (26.056) | (257.211) |
| Analisi di Liquidità 2016 ‐ valori in euro migliaia | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Strumenti | Valori contabili |
a vista | entro 6 mesi |
da 6 a 12 mesi |
da 1 a 2 anni |
da 2 a 3 anni |
da 3 a 4 anni |
da 4 a 5 anni |
oltre 5 anni | Totale cash Flow |
| 17‐22 | Debiti verso banche per finanziamenti |
(78.840) | ‐ | (8.641) | (1.276) | (10.182) | (10.437) | (10.628) | (10.923) | (33.348) | (85.435) |
| 17‐22 | Debiti verso obbligazionisti | (133.833) | ‐ | (7.800) | ‐ | (7.800) | (7.800) | (7.800) | (7.800) | (137.800) | (176.800) |
| 17‐22 | Finanziamenti da soci di minoranza |
(1.996) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | (1.996) | (1.996) |
| 18 | Strumenti derivati | (13.949) | ‐ | (1.825) | (1.714) | (3.102) | (2.604) | (2.081) | (1.533) | (1.810) | (14.669) |
| 23 | Debiti commerciali | (4.304) | ‐ | (4.304) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | (4.304) |
| Totale | (232.922) | ‐ | (22.570) | (2.990) | (21.084) | (20.841) | (20.509) | (20.256) | (174.954) | (283.204) |
Al 31 dicembre 2017 solo il 10,0% delle uscite finanziarie legate alle passività finanziarie del Gruppo avrà manifestazione temporale entro l'esercizio, in linea con il 2016 quando il rapporto tra le uscite finanziarie entro l'esercizio rappresentavano circa il 9% del totale dei flussi di cassa; si ritiene pertanto che tale rischio non possa avere significativi impatti sull'assetto economico e finanziario complessivo del Gruppo.
Il Gruppo è esposto primariamente al rischio finanziario derivante da variazioni nei tassi di interesse. Tale rischio è originato prevalentemente dai debiti finanziari a tasso variabile derivanti dai contratti di project financing che espongono il Gruppo ad un rischio di cash flow legato alla volatilità della curva Euribor.
L'obiettivo della gestione è quello di limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico, contenendo il rischio di un potenziale rialzo dei tassi di interessi. In tale ottica il Gruppo persegue le proprie finalità mediante il ricorso a contratti derivati stipulati con controparti terze (Interest Rate Swap) finalizzati a predeterminare o limitare la variazione dei flussi di cassa dovuta alla variazione di mercato dei citati tassi di interesse, con riferimento ai debiti a mediolungo termine. L'utilizzo di tali strumenti è regolato in base a prassi consolidate ispirate a criteri coerenti con le strategie di risk management del Gruppo.
La contabilizzazione delle eventuali operazioni di copertura (cd. Hedge Accounting) è posta in essere a partire dalla data di stipula del contratto derivato sino alla data della sua estinzione o scadenza documentando, con apposita relazione (cd hedging documentation), il rischio oggetto di copertura e le finalità della stessa, nonché verificandone periodicamente l'efficacia.
In particolare, viene adottata la metodologia del "cash flow hedge" prevista dallo IAS 39; secondo tale metodologia, come più diffusamente illustrato nel paragrafo relativo ai "Criteri di valutazione", la porzione efficace della variazione di valore del derivato movimenta una riserva di Patrimonio Netto, che viene utilizzata a rettifica del valore degli interessi di conto economico oggetto di copertura al loro manifestarsi.
Nel caso di società che abbiano stipulato derivati di copertura precedentemente all'ingresso nel Gruppo, tali derivati vengono rilevati a fair value alla data di acquisizione, come previsto dall'IFRS 3, e la relativa quota di efficacia da iscrivere nella riserva di Patrimonio Netto viene determinata depurando la variazione successiva di fair value della quota residua del fair value in essere alla data di acquisizione (designazione).
Nel caso in cui un derivato di copertura sia oggetto (per effetto di modifiche nei piani futuri previsti per la passività sottostante ovvero negli obiettivi di copertura del Gruppo) di rimodulazione, la riserva pregressa in essere alla data di modifica viene rilasciata nel tempo coerentemente con i flussi coperti e, parallelamente, la nuova operazione (rimodulata) genera l'iscrizione di una nuova riserva che viene determinata depurando la variazione successiva di fair value della quota residua del fair value in essere alla data di modifica dello strumento.
Il fair value dei contratti di Interest Rate Swap viene ottenuto attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa, determinato come differenziale tra tassi fissi e tassi variabili stimati contrattualmente previsti.
La valutazione dell'efficacia ha l'obiettivo di dimostrare l'elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico-finanziarie delle passività coperte (scadenza, ammontare, ecc.) e quelle dello strumento di copertura attraverso l'effettuazione di appositi test retrospettici e prospettici, utilizzando le metodologie rispettivamente del Dollar off-set e dello shift delle curve.
In particolare, tali test vengono effettuati identificando un derivato di ideal hedging che replica il piano di utilizzo ed ammortamento della passività coperta, in relazione sia agli utilizzi effettivi sia a quelli futuri purché altamente probabili (aggiornando tali valori ad ogni data di riferimento sulla base delle nuove informazioni disponibili), e presenta, con riferimento alle medesime scadenze, un tasso fisso univoco e coerente con i livelli di mercato applicabili al Gruppo in corrispondenza della data di designazione.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è terminato anticipatamente oppure non è più qualificato di copertura. In tale momento, gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura rilevati nel Patrimonio Netto sono trasferiti nel conto economico di periodo per la quota di competenza dell'anno (mentre la quota residua verrà rilasciata man mano che i flussi oggetto di copertura avranno manifestazione futura) ovvero rilasciati immediatamente a conto economico nel caso in cui i flussi futuri coperti cessino di essere altamente probabili.
Le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non si qualificano di copertura sono rilevate nel conto economico dell'esercizio in cui si verificano; tutti i derivati in essere al 31 dicembre 2017, sono classificati di copertura, pur generando talvolta componenti di inefficacia legate alle casistiche precedentemente descritte (IFRS 3, rimodulazioni, minori utilizzi, ecc.). Il Gruppo non stipula contratti derivati con finalità di negoziazione.
Il rischio di tasso di interesse, originato prevalentemente dai debiti verso istituti bancari e legato alla volatilità della curva Euribor, risulta limitato al 31 dicembre 2016, per il limitato ricorso all'utilizzo delle linee di credito corporate, a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, al tasso fisso del 6%.
Gli strumenti finanziari esposti al rischio di interesse sono stati oggetto di un'analisi di sensitività alla data di redazione del bilancio, al 31 dicembre 2017 i tassi di interesse di breve e medio periodo, rispettivamente a 3 mesi e 6 mesi presentavano valori minimi inferiori allo 0 bps, pertanto si è ritenuto corretto utilizzare un'analisi di sensitività di tipo asimmetrico che utilizzasse una variazione dei tassi +100/-25 bps al fine di rispecchiare la condizione attuale di mercato dei tassi di interesse di riferimento.
Le ipotesi alla base del modello sono le seguenti, come già specificato nell'analisi di liquidità, ai fini dell'analisi sotto riportata:
Swap alla data di redazione del bilancio. La quota di inefficacia delle coperture di cash flow hedge è stata calcolata sulla base dell'inefficacia rilevata alla data di chiusura dell'esercizio. Si è tenuto inoltre conto della liquidazione dei differenziali dello strumento derivato ad ogni data di rilevazione del tasso di interesse sottostante.
| dati al 31 dicembre 2017 valori in euro migliaia | Risultato Economico | Riserva di Patrimonio Netto | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti | + 100bp Euribor | ‐25bp Euribor | + 100bp Euribor | ‐25bp Euribor | |
| Debiti verso banche per finanziamenti | (703) | 176 | |||
| Debiti verso obbligazionisti | (1.300) | 325 | |||
| Finanziamenti da soci di minoranza | (21) | 5 | |||
| Strumenti derivati | 88 | (22) | 2.747 | (633) | |
| C/C bancari attivi | 433 | (108) | |||
| C/C bancari passivi | ‐ | ‐ | |||
| Totale | (1.503) | 376 | 2.747 | (633) |
| dati al 31 dicembre 2016 valori in euro migliaia | Risultato Economico | Riserva di Patrimonio Netto | ||
|---|---|---|---|---|
| Strumenti | + 100bp Euribor | ‐25bp Euribor | + 100bp Euribor | ‐25bp Euribor |
| Debiti verso banche per finanziamenti | (788) | 197 | ||
| Debiti verso obbligazionisti | (1.300) | 325 | ||
| Finanziamenti da soci di minoranza | (20) | 5 | ||
| Strumenti derivati | 139 | (35) | 3.060 | (765) |
| C/C bancari attivi | 350 | (88) | ||
| C/C bancari passivi | ‐ | ‐ | ||
| Totale | (1.619) | 404 | 3.060 | (765) |
Come indicato nel paragrafo relativo alla gestione del rischio di tasso di interesse, il Gruppo stipula contratti di Interest Rate Swap per gestire il rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti concessi dagli istituti finanziari, convertendo gran parte di questi finanziamenti da tasso variabile a tasso fisso.
Al 31 dicembre 2017 il portafoglio derivati del Gruppo che qualifica per Hedge Accounting è composto come di seguito dettagliato:
| Controparte (*) dati al 31 dicembre 2017 (valori in Euro migliaia) |
Nozionale | Fair value al 31 dicembre 2017 |
Inception Date |
Effective Date | Termination Date |
Tasso Fisso Tasso Variabile | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| GE Capital (Ordona) | 37.752 | (6.388) | 24‐apr‐08 | 30‐apr‐08 | 30‐giu‐25 | 4,84% | Euribor 6M |
| Monte dei Paschi di Siena (Callari) | 26.942 | (4.383) | 24‐giu‐08 | 1‐lug‐08 | 31‐dic‐23 | 4,85% | Euribor 6M |
| Strumenti Derivati | 64.694 | (10.771) | |||||
| BBVA (Ecoenergia Campania) | 1.978 | (182) | 26‐giu‐08 | 1‐lug‐08 | 31‐dic‐20 | 5,05% | Euribor 6M |
| B.I.I.S. (New Green Molise ) | 23.555 | (3.124) | 12‐mag‐10 | 31‐dic‐10 | 30‐giu‐25 | 3,50% | Euribor 6M |
| Strumenti Derivati riconducibili a partecipazioni in Joint ventures |
25.533 | (3.306) |
(*) Si specifica che in caso di finanziamenti concessi da un pool di banche il termine "Controparte" indentifica la banca Agente del pool
Il fair value dei contratti di interest rate swap riconducibile alle società consolidate integralmente in essere al 31 dicembre 2017 è stimato in un ammontare corrispondente a 10.771 migliaia di euro (al 31 dicembre 2016 pari a 13.949 migliaia di euro).
Al netto del relativo effetto fiscale, la riserva di Cash Flow Hedge di Gruppo, iscritta al 31 dicembre 2016 per un valore pari a 13.552 migliaia di euro, al 31 dicembre 2017 ammonta a 10.440 migliaia di euro.
| Movimenti Riserva CFH | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Riserva CFH al 31 dic 2017 |
Riserva CFH al 31 Dic 2016 |
Regolamento differenziali IRS |
Adeguamento al Fair Value |
||
| GE Capital (Ordona) | (6.072) | (7.662) | 1.957 | (367) | ||
| Monte dei Paschi di Siena (Callari) | (4.359) | (5.833) | 1.591 | (117) | ||
| (*) BBVA (Ecoenergia Campania) | (182) | (313) | 138 | (7) | ||
| (*) B.I.I.S. (New Green Molise ) | (3.124) | (4.025) | 808 | 93 | ||
| Riserva Cash Flow Hedge ‐ before tax | (13.737) | (17.833) | 4.494 | (398) | ||
| Imposte differite | 3.297 | 4.281 | (1.079) | 95 | ||
| Riserva Cash Flow Hedge Netta | (10.440) | (13.552) | 3.415 | (303) |
(*) partecipazioni in Joint ventures valutate in accordo con l'IFRS 11 Nota: CFH (Riserva Cash Flow Hedge)
La riserva di cash flow Hedge nel 2017 si è ridotta rispetto al 31 dicembre 2016, migliorando l'impatto negativo sul patrimonio netto consolidato di 3.112 migliaia di euro per effetto del regolamento delle cedole IRS scadute nell'esercizio e della sostanziale conferma della curva dei tassi ai valori minimi in linea con quelli utilizzati nella valutazione del FV degli strumenti derivati al 31 dicembre 2016.
Attualmente, il Gruppo non ha coperto le seguenti tipologie di strumenti finanziari:
| Denominazione Sede |
Capitale sociale (/000) |
% di possesso | Impresa diretta detentrice della partecipazione indiretta |
||
|---|---|---|---|---|---|
| diretto | indiretto | ||||
| Società controllate consolidate secondo il metodo integrale | |||||
| ‐ Alerion Clean Power S.p.A. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 158.355 | ‐ | ‐ | |
| ‐ Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione | Milano ‐ Viale Majno 17 | 90 | ‐ 100,00 | ||
| ‐ Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 10.000 | ‐ 100,00 | ||
| ‐ Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 100 | ‐ 100,00 | ||
| ‐ Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione | Milano ‐ Viale Majno 17 | 19 | ‐ 100,00 | ||
| ‐ Ordona Energia S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 435 | ‐ | 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Callari S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 1.000 | ‐ | 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Minerva S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 14 | ‐ | 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Eolo S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 750 | ‐ | 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 100 | ‐ | 80,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Dotto S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 10 | ‐ | 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Wind Power Sud S.r.l | Milano ‐ Viale Majno 17 | 10 | ‐ | 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Energes Biccari S.r.l. in liquidazione | Milano ‐ Viale Majno 17 | 100 | ‐ | 75,00 Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. | |
| ‐ Renergy San Marco S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 108 | ‐ | 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Krupen Wind S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 10 | ‐ | 100,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Enermac S.r.l. | Milano ‐ Viale Majno 17 | 40 | ‐ | 100,00 Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. | |
| ‐ Auseu‐Borod Wind Farm S.r.l. in liquidazione | Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County | 0,2 RON | ‐ | 100,00 Alerion Romania S.A. | |
| ‐ Alerion Romania S.A. in liquidazione | Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County | 100 RON | ‐ | 95,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| 5,00 Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione | |||||
| ‐ Alerion Bulgaria OOD | Sofia ‐ 6th Septemvri Str., 6A, Sredetz Region | 50 LEV | ‐ | 92,50 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Wind Energy EOOD | 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9, district Odessos (loc. Krupen) | 2,4 LEV | ‐ | 51,00 Krupen Wind S.r.l. | |
| ‐ Wind Stream EOOD | 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9, district Odessos (loc. Krupen) | 2,3 LEV | ‐ | 51,00 Krupen Wind S.r.l. | |
| ‐ Wind Systems EOOD | 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9, district Odessos (loc. Krupen) | 2.3 LEV | ‐ | 51,00 Krupen Wind S.r.l. | |
| ‐ Wind Power 2 EOOD | 9000 Varna, Buzludja Str. 7/9, district Odessos (loc. Krupen) | 2,3 LEV | ‐ | 51,00 Krupen Wind S.r.l. | |
| Società partecipate in joint venture valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto | |||||
| ‐ Ecoenergia Campania S.r.l. | Cervinara (AV) ‐ Via Cardito, 14 | 100 | ‐ | 50,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ New Green Molise S.r.l. | Napoli ‐ Via Diocleziano, 107 | 10 | ‐ | 50,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| Partecipazioni Collegate valutate secondo il metodo del Patrimonio Netto | |||||
| ‐ Giava Uno S.r.l. in liquidazione | Milano ‐ Via Donizetti, 1 | 1.600 | ‐ | 31,00 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ S.C. Compania Eoliana S.A. | Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County | 501 RON | ‐ | 49,75 Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | |
| ‐ Jimbolia Wind Farm S.r.l. | Oradea ‐ Cetatii Square no. 1, 4th floor, Bihor County | 1 RON | ‐ | 49,25 S.C. Compania Eoliana S.A. |
Nella tabella seguente si riporta l'area di consolidamento al 31 dicembre 2017.
Rispetto al 31 dicembre 2016 si segnala la chiusura delle seguenti società in Romania: Frecatei Wind Farm, Smarden Wind Farm, Vrani Wind Farm, Salonta Wind Farm, Sannicolau Mare Wind Farm e Atios, per il completamento del processo di liquidazione.
| Diritti e concessioni |
Costi di sviluppo |
Brevetti ed opere d'ingegno |
Altre immob. immateriali |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore netto al 01.01.2017 | 61.329 | 5.062 | 51 | 256 | 66.698 |
| Valore Lordo Incrementi |
‐ | ‐ | 1 | ‐ | 1 |
| Decrementi | (256) | ‐ | ‐ | (2) | (258) |
| Totale variazione Valore Lordo | (256) | ‐ | 1 | (2) | (257) |
| Ammortamenti accumulati Ammortamenti |
(3.301) | (331) | (16) | (92) | (3.740) |
| Eliminazione del F.do amm.to per alienazione cespiti | ‐ | ‐ | ‐ | 2 | 2 |
| Totale variazione ammortamenti accumulati | (3.301) | (331) | (16) | (90) | (3.738) |
| Valore lordo al 31.12.2017 Fondo ammortamento |
87.245 (29.473) |
7.291 (2.560) |
454 (418) |
508 (344) |
95.498 (32.795) |
| Valore netto al 31.12.2017 | 57.772 | 4.731 | 36 | 164 | 62.703 |
I Diritti e concessioni ammontano a 57.772 migliaia di euro (61.329 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono alle autorizzazioni e ai diritti di gestione dei parchi eolici rilevati tramite l'acquisto di partecipazioni in società progetto.
Il decremento dell'anno si riferisce alla parziale svalutazione delle attività immateriali degli impianti di Albanella (Eolo S.r.l.) e Ciorlano (Dotto S.r.l.) (per un valore, al lordo dell'effetto fiscale, rispettivamente pari a 100 migliaia di euro e 156 migliaia di euro) derivante dall'impaiment test, come descritto nel paragrafo successivo.
I Costi di sviluppo ammontano a 4.731 migliaia di euro (5.062 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono a costi sostenuti prevalentemente a fronte di studi di fattibilità, di progettazione, analisi anemometriche e ad altri costi relativi a progetti eolici in fase di sviluppo e di realizzazione. Tali costi sono stati capitalizzati in base alle indicazioni dello IAS 38 e ammortizzati a partire dall'entrata in funzione degli impianti a cui si riferiscono, sulla base della vita utile del relativo progetto
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, è stata effettuata una verifica (Impairment Test) , approvata dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 23 febbraio 2018, volta a determinare che le attività materiali e le attività immateriali a vita utile definita, con particolare attenzione a quelle immateriali, siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2017 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile attraverso l'utilizzo. A tal fine, sono state testate immobilizzazioni immateriali nette per un valore di 62.703 migliaia di euro e immobilizzazioni materiali nette per 191.363 migliaia di euro con riferimento alle CGU esistenti.
Il Gruppo valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione durevole di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività.
Con riferimento a quanto sopra, nel valutare l'esistenza di un'indicazione che un'attività può aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate le indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. Con riferimento alle singole CGU identificate, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati negli scenari dei prezzi di medio lungo termine. Inoltre è stata considerata quale indicatore d'impairment la circostanza che il valore contabile delle attività nette di Alerion Clean Power risulta superiore alla capitalizzazione di mercato alla data di bilancio.
Il valore recuperabile di tali asset è stato stimato attraverso la determinazione del loro valore economico, basandosi sui flussi finanziari che le attività sono in grado di generare. Tali flussi di cassa devono essere valutati a livello di singolo asset, o qualora ciò non sia possibile a livello di unità generatrice di flussi finanziari a cui l'asset appartiene (Cash Generating Unit, nel seguito CGU).
Sulla base delle scelte strategiche ed organizzative adottate dal Gruppo, nel testare tali attività si è fatto riferimento ai singoli progetti/impianti, ognuno dei quali è identificabile con una società. Tali società rappresentano le più piccole unità generatrici di flussi finanziari identificabili, in quanto le attività oggetto di impairment test non sono in grado di generare flussi finanziari in entrata indipendenti da quelli derivanti dalle altre attività o gruppi di attività facenti capo alle singole società.
La stima del valore economico degli asset delle diverse società operative è stata effettuata utilizzando un piano di flussi di cassa determinati in funzione della vita economica attesa delle diverse attività. I piani industriali alla base di tali flussi sono stati redatti dal management secondo le migliori stime effettuabili e sono stati approvati dai Consigli di Amministrazione delle relative società operative.
Data la particolare tipologia di business, che prevede investimenti con ritorni nel medio periodo e flussi di cassa su un orizzonte temporale di lungo termine, l'arco di piano supera i 5 anni. In particolare, per la determinazione del valore recuperabile degli impianti eolici è stato stimato il valore attuale dei flussi di cassa operativi sulla base della durata delle singole concessioni dei diversi progetti, in media 29 anni dall'avvio della produzione.
Le proiezioni dei flussi di cassa si basano sulle seguenti ipotesi:
I flussi risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost Of Capital, WACC) pari a 4,87%, anch'esso calcolato al netto della componente fiscale.
Le analisi svolte hanno portato alla parziale svalutazione delle immobilizzazioni immateriali degli impianti di Albanella (società Eolo S.r.l.) e Ciorlano (società Dotto S.r.l.), per un importo, al lordo dell'effetto fiscale, rispettivamente pari a 100 migliaia di euro e 156 migliaia di euro (72 migliaia di euro e 113 migliaia di euro, al netto del relativo effetto fiscale).
Il risultato del test di impairment è derivato da informazioni ad oggi disponibili e da ragionevoli stime sull'evoluzione, tra le altre cose, di ventosità, prezzo energia elettrica, costi di produzione e tasso di interesse. In tale contesto è stata elaborata un'analisi di sensitività sul valore recuperabile delle diverse CGU nell'ipotesi di una riduzione dei prezzi di vendita dell'energia elettrica e di aumento del tasso di attualizzazione. In particolare in relazione alla volatilità del prezzo dell'energia elettrica, che ha caratterizzato il mercato elettrico negli ultimi anni, sono state effettuate le seguenti analisi di sensitività rispetto al "caso base" sia con prezzi dell'energia elettrica inferiori del 5% sia con un tasso di attualizzazione superiore dello 0,5%.
In particolare, si rileva che:
Le analisi sopraelencate confermano la sensibilità delle valutazioni di recuperabilità delle attività non correnti sottoposte ad Impairment Test alla variazione delle citate variabili; in tale contesto, gli Amministratori monitoreranno sistematicamente l'andamento delle citate variabili esogene e non controllabili per gli eventuali adeguamenti delle stime di recuperabilità dei valori di iscrizione di tali attività nel Bilancio Consolidato.
| (Euro/000) | Terreno | Impianti e macchinari |
Altri beni | Immobilizz. in corso |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|
| Valore netto al 01.01.2017 | 352 | 206.681 | 108 | 126 | 207.267 |
| Valore Lordo | |||||
| Altre riclassifiche | ‐ | 75 | - | (75) | ‐ |
| Incrementi | 660 | 1 | ‐ | 661 | |
| Decrementi | (116) | (8) | (10) | (134) | |
| Totale variazione Valore Lordo | ‐ | 619 | (7) | (85) | 527 |
| Ammortamenti accumulati | |||||
| Ammortamenti | ‐ | (16.433) | (30) | ‐ | (16.463) |
| Eliminazione del F.do amm.to per alienazione cespiti | ‐ | 26 | 6 | ‐ | 32 |
| Totale variazione ammortamenti accumulati | ‐ | (16.407) | (24) | ‐ | (16.431) |
| Valore lordo al 31.12.2017 | 352 | 341.442 | 1.274 | 41 | 343.114 |
| Fondo ammortamento | ‐ | (150.549) | (1.197) | ‐ | (151.751) |
| Valore netto al 31.12.2017 | 352 | 190.893 | 77 | 41 | 191.363 |
Le voci Terreni e Fabbricati ammontano a complessivi 352 migliaia di euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2016.
Gli Impianti e macchinari ammontano a 190.893 migliaia di euro (206.681 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) ed includono i costi relativi alla stima degli oneri di ripristino dei siti ove insistono gli impianti. I movimenti del periodo si riferiscono principalmente agli ammortamenti dell'esercizio pari a 16.433 migliaia di euro ed a investimenti su impianti operativi per 660 migliaia di euro.
Gli Altri beni ammontano a 77 migliaia di euro (108 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e riguardano principalmente arredi e mobili d'ufficio, nonché macchine d'ufficio elettroniche.
Le Immobilizzazioni in corso ammontano a 41 migliaia di euro (126 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).
Si riporta qui di seguito l'informativa richiesta dal Principio Contabile Internazionale IFRS 11 "Joint arrangements".
Al 31 dicembre 2017, Alerion, tramite la controllata Alerion Energie Rinnovabili, detiene le seguenti partecipazioni in joint-venture: Ecoenergia Campania S.r.l. e New Green Molise S.r.l..
In base alla struttura di governance e agli accordi contrattuali, Alerion non può da sola esercitare il controllo sulle attività rilevanti di tali società partecipate al 50%. Le decisioni circa le attività identificate come rilevanti vengono, infatti, assunte soltanto con l'accordo congiunto dei soci.
Per tale motivo tali società vengono considerate e classificate joint-venture.
| (Euro/000) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ecoenergia Campania S.r.l. | 3.377 | 2.834 | 543 |
| New Green Molise S.r.l. | 14.393 | 11.703 | 2.690 |
| Partecipazioni in joint‐venture valutate con il metodo del Patrimonio Netto |
17.770 | 14.537 | 3.233 |
Con riferimento alla joint-venture in Ecoenergia Campania S.r.l., società titolare di un parco eolico a Lacedonia, in provincia di Avellino, si riporta qui di seguito l'indicazione delle attività e delle passività correnti e non correnti, e dei costi e ricavi riferiti alla partecipata, rilevati nel bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2017, secondo la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto:
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|
| Attività non correnti | 11.670 | 12.885 |
| Attività correnti | 4.366 | 3.585 |
| di cui Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 2.412 | 2.142 |
| Totale attività | 16.036 | 16.470 |
| Patrimonio netto | 6.753 | 5.667 |
| Passività non correnti | 5.393 | 7.587 |
| di cui Passività finanziarie non correnti | ‐ | 6.893 |
| Passività correnti | 3.890 | 3.216 |
| di cui Passività finanziarie correnti | ‐ | 1.950 |
| Totale passività e patrimonio netto | 16.036 | 16.470 |
| 2017 | 2016 | |
| Ricavi | 3.906 | 3.873 |
| Costi | (3.028) | (2.996) |
| di cui Svalutazioni e ammortamenti | (1.043) | (1.035) |
| di cui Interessi Passivi | (425) | (520) |
| di cui Imposte sul reddito | (509) | (547) |
| Risultato netto | 878 | 877 |
| Conto economico complessivo | ||
| Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura Cash flow | 263 | 295 |
| hedge relativa a società in Joint Ventures | ||
| Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge | (63) | (81) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a | 200 | 214 |
| conto economico, al netto dell'effetto fiscale | ||
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
| Attività nette | 6.753 | 5.667 |
| Percentuale posseduta nella partecipazione | 50,00% | 50,00% |
| Valore di carico della partecipazione | 3.377 | 2.834 |
New Green Molise S.r.l. è una società titolare di un parco eolico in San Martino in Pensilis, in provincia di Campobasso, con una potenza installata pari a 58 MW. Si riporta qui di seguito l'indicazione delle attività e delle passività correnti e non correnti, e dei costi e ricavi riferiti alla partecipata, rilevati nel bilancio consolidato del Gruppo Alerion al 31 dicembre 2017, secondo la valutazione della partecipazione con il metodo del patrimonio netto:
| New Green Molise S.r.l. (Euro/000) | ||
|---|---|---|
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
| Attività non correnti | 72.535 | 78.741 |
| Attività correnti | 21.274 | 16.512 |
| di cui Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13.655 | 9.357 |
| Totale attività | 93.809 | 95.253 |
| Patrimonio netto | 28.788 | 23.407 |
| Passività non correnti | 51.148 | 58.069 |
| di cui Passività finanziarie non correnti | 46.943 | 50.915 |
| Passività correnti | 13.873 | 13.777 |
| di cui Passività finanziarie correnti | 11.531 | 11.031 |
| Totale passività e patrimonio netto | 93.809 | 95.253 |
| Ricavi | 18.489 | 14.416 |
| Costi | (14.479) | (13.472) |
| di cui Svalutazioni e ammortamenti | (4.961) | (4.892) |
| di cui Interessi attivi | 1 | 2 |
| di cui Interessi Passivi | (3.823) | (4.187) |
| di cui Imposte sul reddito | (2.244) | (1.394) |
| Risultato netto | 4.010 | 944 |
| Conto economico complessivo | ||
| Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura Cash flow | 1.803 | 728 |
| hedge relativa a società in Joint Ventures | ||
| Effetto fiscale relativo agli utili/(perdite) da Cash flow hedge | (432) | (242) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che potrebbero essere riclassificati a | 1.371 | 486 |
| conto economico, al netto dell'effetto fiscale | ||
| Dividendi distribuiti | ‐ | (211) |
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
| Attività nette | 28.788 | 23.407 |
| Percentuale posseduta nella partecipazione | 50,00% | 50,00% |
| Valore di carico della partecipazione | 14.393 | 11.703 |
Si segnala che alla data della presente relazione le società Ecoenergia Campania S.r.l. e New Green Molise S.r.l. hanno rispettato i covenant finanziari dei rispettivi contratti di finanziamento in project financing.
Al 31 dicembre 2017, Alerion, tramite la controllata Alerion Energie Rinnovabili, detiene le seguenti partecipazioni collegate: Giava Uno S.r.l. in liquidazione e S.C. Compania Eoliana S.A.. Quest'ultima, a sua volta, è titolare del 99% del capitale di Jimbolia Wind Farm S.r.l..
Giava Uno S.r.l. in liquidazione, di cui Alerion detiene il 31% della partecipazione, era titolare del progetto di costruzione e gestione di un impianto a biomassa da filiera corta da 5,5 MW a Fontanella, in provincia di Bergamo. La partecipazione nella società è già stata interamente svalutata nel corso dell'esercizio 2014 in base alla sopraggiunta improbabile realizzabilità dell'impianto e della conseguente messa in liquidazione della società progetto. Il processo di liquidazione non si è ancora completato.
Compania Eoliana S.A., di cui Alerion detiene il 49,75% della partecipazione, è titolare di progetti di sviluppo in Romania ritenuti non più realizzabili. In considerazione di ciò, il valore della partecipazione e del relativo finanziamento soci è stato interamente svalutato nel precedente esercizio.
I Crediti Finanziari e Altre Attività Finanziarie Non Correnti ammontano a 4.318 migliaia di euro (4.465 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) ed includono principalmente:
I Crediti Commerciali ammontano a 3.415 migliaia di euro (2.567 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e sono principalmente rappresentati da crediti maturati sulla vendita dell'energia prodotta nel secondo trimestre del 2017.
I crediti commerciali hanno generalmente scadenza a 30-45 giorni.
La voce Crediti Tributari ammonta a 702 migliaia di euro (597 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferisce principalmente a crediti tributari IRES chiesti a rimborso.
| (Euro/000) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario | 3.929 | 2.596 | 1.333 |
| Crediti verso altri | 18.925 | 15.699 | 3.226 |
| Totale crediti vari correnti | 22.854 | 18.295 | 4.559 |
I Crediti verso l'Erario sono principalmente costituiti dalla quota di crediti per ritenute ed imposte indirette (IVA) che si ritiene siano recuperabili entro l'esercizio successivo. Di tale quota 1.901 migliaia di euro sono stati richiesti a rimborso.
I Crediti verso altri ammontano a 18.925 migliaia di euro, al netto di un fondo svalutazione di 71 migliaia di euro, 155 migliaia di euro al 31 dicembre 2016, e si riferiscono principalmente a crediti per incentivi per 16.007 migliaia di euro (13.787 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e a risconti attivi per 1.516 migliaia di euro.
I Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti ammontano a 45 migliaia di euro, a seguito dell'incasso della quasi totalità dei crediti finanziari correnti al 31 dicembre 2016 (538 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).
| (Euro/000) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari a vista | 43.285 | 34.994 | 8.291 |
| Denaro e valori in cassa | 14 | 13 | 1 |
| Totale cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti | 43.299 | 35.007 | 8.292 |
I Depositi Bancari ammontano a 43.285 migliaia di euro (34.994 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) ed includono prevalentemente i) i saldi attivi dei conti correnti vincolati delle società finanziate con Project Finance per 18.191 migliaia di euro (17.482 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e ii) liquidità disponibile di conto corrente per 25.094 migliaia di euro (17.512 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).
Per maggiori dettagli sulla movimentazione delle disponibilità liquide si rimanda al Rendiconto Finanziario.
Il Patrimonio Netto di pertinenza del Gruppo al 31 dicembre 2017 è pari a 111.818 migliaia di euro con un incremento di 6.189 migliaia di euro rispetto ai 105.629 migliaia di euro del 31 dicembre 2016. La variazione è attribuibile:
L'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 19 aprile 2017, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 24 maggio 2017 con stacco in data 22 maggio 2017 della cedola n. 6., tramite l'utilizzo parziale di riserve, di euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile, per un ammontare complessivo pari a 1.926 migliaia di euro. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'assemblea.
Il prospetto di raccordo tra le voci del patrimonio netto al 31 dicembre 2017 e quelle presenti al 31 dicembre 2016 è esposto tra i prospetti contabili consolidati.
Si riporta di seguito il dettaglio delle singole voci:
differenza tra il valore relativo all'acquisto delle azioni proprie annullate nel 2012 e il loro valore nominale, oltre alla commissioni sull'acquisto.
Il capitale, le riserve ed il risultato di terzi sono pari complessivamente a 2.538 migliaia di euro (2.621 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).
Si riporta qui di seguito l'informativa richiesta dal Principio Contabile Internazionale IFRS 12 "Disclosure of interests with other entities".
| Società | Sede operativa |
Utili (perdite) su Percentuale di possesso partecipazioni di minoranza |
Patrimonio netto di terzi | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (Euro Migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | 2017 | 2016 | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
| Alerion Bulgaria AD | Bulgaria | 92,50% | 92,50% | (2) | (2) | (7) | (6) |
| Parco Eolico Licodia Eubea | Italia | 80,00% | 80,00% | (102) | (24) | 800 | 902 |
| Energes Biccari | Italia | 75,00% | 75,00% | 8 | (60) | (28) | (36) |
| Wind Energy EOOD | Bulgaria | 51,00% | 51,00% | 0 | 0 | 535 | 535 |
| Wind Stream EOOD | Bulgaria | 51,00% | 51,00% | (11) | 6 | 361 | 372 |
| Wind Systems EOOD | Bulgaria | 51,00% | 51,00% | 24 | (30) | 425 | 401 |
| Wind Power 2 EOOD | Bulgaria | 51,00% | 51,00% | (1) | (31) | 452 | 453 |
| Totale | (84) | (141) | 2.538 | 2.621 |
| (Euro/000) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti vero obbligazionisti | 127.453 | 126.931 | 522 |
| Debiti verso banche per finanziamenti | 28.429 | ‐ | 28.429 |
| Debiti verso soci terzi per finanziamenti | 2.056 | 1.996 | 60 |
| Totale passività finanziarie non correnti | 157.938 | 128.927 | 29.011 |
Il Debito verso obbligazionisti al 31 dicembre 2017 è composto dal valore del prestito obbligazionario sottoscritto l'11 febbraio 2015, pari a 130.000 migliaia di euro, al netto dei costi accessori pari a 2.547 migliaia di euro. Si segnala che gli interessi maturati nell'esercizio sono rilevati tra i debiti finanziari a breve termine, al netto della quota parte corrisposta alla scadenza dell'12 febbraio 2018 per 6.902 migliaia di euro.
L'incremento rilevato nei Debiti verso banche per finanziamenti per 28.429 migliaia di euro, è dovuto alla riclassifica tra le passività finanziarie non correnti della quota a lungo termine del debito bancario degli impianti di Callari e Krupen, a seguito del rispetto dei covenant finanziari al 31 dicembre 2017 e dell'accoglimento della richiesta di waiver presentata dalla società Callari per il mancato rispetto del parametro finanziario DSCR al 31 dicembre 2016.
Di seguito si riportano le informazioni dettagliate delle passività finanziarie correnti e non correnti con l'indicazione dei tassi d'interesse applicati e delle relative scadenze:
| (Euro/000) | al 31.12.16 | Incrementi | (decrementi) | al 31.12.17 Tasso di interesse | IRS | scadenza | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Project financing ‐ Callari | 31.478 | ‐ | (3.309) | 28.169 Euribor 6 mesi + 1,20% | 4,85% | 2024 | |
| Project financing ‐ Ordona | 41.582 | ‐ | (4.275) | 37.307 Euribor 6 mesi + 1,20% | 4,84% | 2025 | |
| Debito verso Obbligazionisti | 133.833 | 522 | ‐ | 134.355 Tasso prestito obligazionario 6% | n.a. | 2022 | |
| Project financing ‐ W.Energy Eood | 1.442 | ‐ | (240) | 1.202 DEG Base + 4,75 % | n.a. | 2022 | |
| Project financing ‐ W.Power Eood | 1.442 | ‐ | (240) | 1.202 DEG Base + 4,75 % | n.a. | 2022 | |
| Project financing ‐ W.Stream Eood | 1.442 | ‐ | (240) | 1.202 DEG Base + 4,75 % | n.a. | 2022 | |
| Project financing ‐ W.System Eood | 1.442 | ‐ | (240) | 1.202 DEG Base + 4,75 % | n.a. | 2022 | |
| Debiti vs Banche | 12 | ‐ | (1) | 11 Euribor 1 mese + 3,60% | n.a. | a revoca | |
| Finanziamento soci di minoranza | 1.996 | 60 | ‐ | 2.056 | |||
| Totale Passività finanziarie | 214.669 | 582 | (8.545) | 206.706 | |||
| di cui | |||||||
| Correnti | 85.742 | 48.768 | |||||
| Non‐correnti | 128.927 | 157.938 |
Con riferimento ai finanziamenti sopra riportati di seguito si riportano le informazioni, per singolo progetto, relative all'ammontare del debito residuo, alle forme tecniche utilizzate, alla scadenza, agli impegni, alle garanzie rilasciate a favore dei soggetti finanziatori ed alle clausole contrattuali significative.
| (Euro/000) | Debito finanziario associato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Impianto | Società | Capacità Installata Consolidata (MW) |
Valore netto contabile delle Attività |
Valore contabile delle Passività Finanziarie |
Forma Tecnica Scadenza | Impegni, garanzie rilasciate a favore dei finanziatori |
Clausole contrattuali significative |
| Callari (CT) | Callari S.r.l. | 36,00 | 35.009 | 28.169 Proj.financing | 2024 | (*) | (**) |
| Ordona (FG) | Ordona S.r.l. | 34,00 | 36.947 | 37.307 Proj.financing | 2025 | (*) | (**) |
| Castel di Lucio (ME) | Minerva S.r.l. | 23,00 | 28.528 | ‐ Fin. Soci | 2022 | (Itg) | (Itg) |
| Licodia Eubea (CT) | Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. | 22,10 | 29.248 | ‐ Fin. Soci | 2022 | (Itg) | (Itg) |
| San Marco in Lamis (FG) | Renergy San Marco S.r.l. | 44,20 | 44.630 | ‐ Fin. Soci | 2022 | (Itg) | (Itg) |
| Agrigento (AG) | Wind Power Sud S.r.l. | 34,00 | 44.874 | ‐ Fin. Soci | 2022 | (Itg) | (Itg) |
| Albanella (SA) | Eolo S.r.l. | 8,50 | 5.108 | ‐ Fin. Soci | 2022 | (Itg) | (Itg) |
| Ciorlano (CE) | Dotto S.r.l. | 20,00 | 16.712 | ‐ Fin. Soci | 2022 | (Itg) | (Itg) |
| Krupen (1) (Bulgaria) | W.Energy Eood | 3,00 | 2.979 | 1.202 Proj.financing | 2022 | (*) | (**) |
| Krupen (2) (Bulgaria) | W.Power Eood | 3,00 | 2.955 | 1.202 Proj.financing | 2022 | (*) | (**) |
| Krupen (3) (Bulgaria) | W.Stream Eood | 3,00 | 2.979 | 1.202 Proj.financing | 2022 | (*) | (**) |
| Krupen (4) (Bulgaria) | W.System Eood | 3,00 | 2.979 | 1.202 Proj.financing | 2022 | (*) | (**) |
| 233,80 | 252.947 | 70.284 |
(*) Principali impegni e garanzie rilasciate: Pegno sulle Quote societarie. Pegno sui conti correnti bancari, ipoteca e privilegio speciale
(**) Clausole contrattuali Debt service cover ratio (DSCR); Leva finanziaria (debt to Equity)
(Itg) Alla data di erogazione del prestito obbligazionario i finanziamenti in project financing delle società progetto sono stati acquistati dalla Capogruppo Alerion Clean Power S.p.A.
I suddetti finanziamenti contengono covenants tipici del mercato finanziario, che pongono limiti alla società finanziata.
La Società finanziata assume una serie di obblighi di fare e obblighi di non fare, il cui rispetto è essenziale ai fini del Contratto di Finanziamento. Di seguito il dettaglio:
Nella tabella seguente si riportano i Parametri finanziari relativi ai finanziamenti in project financing, per i quali è già dovuto il rispetto alla data di bilancio, e che nello specifico si riferiscono: i) sia ai livelli minimi che deve rispettare il Conto Riserva Servizio del Debito, il quale non deve essere inferiore alla somma della rata di rimborso in linea capitale, delle commissioni e degli interessi passivi che intercorrono tra le diverse date di calcolo semestrali, che ii) al rapporto tra debito e mezzi propri.
| Finanziamenti in Project finance: | DSCR (Debt Service Cover Ratio) |
Debt to equity ratio | |
|---|---|---|---|
| - Project finance - Ecoenergia Campania | 1,05 | 1,18 | |
| - Project finance - Callari | 1,05 | 1,18 | |
| - Project finance - Ordona | 1,05 | 1,18 | |
| - Project finance - New Green Molise | 1,10 | 1,15 | |
| - Project finance - Krupen | 1,10 | n/a |
Al 31 dicembre 2017 i covenants sopra indicati sono stati rispettati per i finanziamenti di New Green Molise, Ecoenergia Campania, Callari e di Krupen, mentre non è stato rispettato per il finanziamento di Ordona, per il quale a gennaio 2018 è stato ricevuto da parte delle banche finanziatrici il waiver per il mancato rispetto del parametro e conseguentemente classificato interamente fra le passività finanziarie correnti.
Con riferimento al Prestito Obbligazionario si segnala che, per tutta la durata del Prestito, l'Emittente si impegna a mantenere annualmente a partire dal 31 dicembre 2015 il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al netto dei Derivati entro un valore non superiore a 2. Al 31 dicembre 2017 tale parametro è stato rispettato.
I Debiti verso soci terzi per finanziamenti si riferiscono a finanziamenti concessi dai soci di minoranza in relazione allo sviluppo dei parchi eolici.
Alla data del 31 dicembre 2017, gli strumenti derivati in bilancio ammontano complessivamente a 10.771 migliaia di euro (13.949 migliaia di euro al 31 dicembre 2016), di cui la quota corrente, pari a 3.126 migliaia di euro, rappresenta i flussi di cassa con scadenza entro l'esercizio, mentre la quota non corrente, pari a 8.887 migliaia di euro, comprende i flussi di cassa futuri fino al termine del contratto derivato in corrispondenza del rimborso del finanziamento in project financing.
Al 31 dicembre 2017 sono in essere le seguenti operazioni di finanziamento, per le quali sono state attivate le coperture dal rischio di cash flow:
| Controparte (Società) (valori in Euro migliaia) |
Project financing oggetto di Copertura con IRS |
Nozionale Derivato |
Fair value strumenti derivati al 31 dicembre 2017 |
Quota a PN | Quota a CE |
Fair value strumenti derivati al 31 dicembre 2016 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| GE Capital (Ordona) Monte dei Paschi di Siena (Callari) |
37.307 28.169 |
37.738 26.942 |
(6.388) (4.383) |
1.589 1.473 |
117 (1) |
(8.094) (5.855) |
| Strumenti Derivati riconducibili a partecipazioni consolidate integralmente |
65.476 | 64.680 | (10.771) | 3.062 | 116 | (13.949) |
| relativo effetto fiscale | 2.586 | (735) | (28) | 3.349 | ||
| Strumenti derivati riconducibili a partecipazioni consolidate integralmente al netto del relativo effetto fiscale |
(8.185) | 2.327 | 88 | (10.600) | ||
| BBVA (Ecoenergia Campania)* | 3.485 | 1.978 | (182) | 131 | ‐ | (313) |
| B.I.I.S. (New Green Molise )* | 23.870 | 23.555 | (3.124) | 902 | ‐ | (4.026) |
| Strumenti Derivati riconducibile a partecipazioni in Joint ventures |
27.355 | 25.533 | (3.306) | 1.033 | ‐ | (4.339) |
| relativo effetto fiscale | 794 | (248) | 1.042 | |||
| Strumenti derivati riconducibili a partecipazioni in Joint ventures al netto dell'effetto fiscale |
(2.512) | 785 | ‐ | (3.297) |
(*) partecipazioni in Joint ventures valutate in
accordo con l'IFRS 11
Il Gruppo stipula contratti di interest rate swap per gestire il rischio derivante dalla variazione dei tassi di interesse sui finanziamenti in project financing stipulati con diversi pool di banche, e su richiesta delle medesime (condizione per la stipula di operazioni in Project Financing), convertendo le linee dei finanziamenti dedicate agli investimenti da tassi variabili a tassi fissi. Alla data di bilancio risultano in essere contratti per un nozionale di circa 64.680 migliaia di euro, che fissano l'interesse ad un tasso IRS medio corrispondente a circa il 4% per un periodo lungo mediamente 15 anni. La variazione del fair value rispetto a quanto rilevato a dicembre 2016 risulta positiva, nonostante la perdurante situazione dei mercati finanziari continui ad influenzare negativamente la valutazione degli strumenti derivati di copertura che anche al 31 dicembre 2017, infatti, scontano la differenza negativa tra la curva dei tassi IRS e la curva dei tassi forward.
Si segnala che la variazione del fair value degli strumenti derivati in capo alle jointventure è stata positiva per 785 migliaia di euro rispetto a dicembre 2016, rilevata direttamente nel conto economico complessivo, al netto dell'effetto fiscale. Complessivamente le passività per strumenti derivati riconducibili alle due partecipazioni in oggetto ammontano al 31 dicembre 2017 a 3.306 migliaia di euro, mentre al 31 dicembre 2016 ammontavano a 4.339 migliaia di euro.
Il fair value del Interest Rate Swap risultante al 31 dicembre 2017 è stimato in 10.771 migliaia di euro (13.949 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) per le società consolidate integralmente. La metodologia applicata per il calcolo del fair value è quella del Discount Cash Flow Model. Questi strumenti derivati sono designati come strumenti di copertura di flussi di cassa futuri e sono risultati efficaci; conseguentemente le variazioni di fair value sono state iscritte in una riserva di patrimonio netto. La parte di inefficacia, invece, è stata rilevata a conto economico.
Ammontano a 1.181 migliaia di euro (1.170 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) ed includono il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti determinato applicando i criteri previsti dallo IAS 19.
Di seguito vengono riassunte le ipotesi attuariali utilizzate per la definizione del fondo:
| Data di calcolo | 31/12/2017 |
|---|---|
| Tasso di mortalità | Tavole IPS55 |
| Tassi di invalidità | Tavole INPS-2000 |
| Tasso di rotazione del personale | 2,00% |
| Tasso di attualizzazione* | 1,30% |
| Tasso incremento retribuzioni | 1,00% |
| Tasso di anticipazioni | 1,00% |
| Tasso d'inflazione | 1,00% |
I dipendenti del Gruppo al 31 dicembre 2017 risultano pari a 28 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione:
| Consistenza al 31.12.2016 |
Incrementi | Decrementi | Consistenza al 31.12.2017 |
Consistenza media del periodo |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti Quadri e Impiegati |
7 27 |
0 0 |
(3) (3) |
4 24 |
5,7 26,0 |
| Totale dipendenti | 34 | 0 | (6) | 28 | 31,7 |
Di seguito si forniscono le informazioni relative all'età media del personale ed alla sua formazione:
| Età media | Laureati | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| al 31.12.2017 | 31.12.2016 | 31.12.2017 | 31.12.2016 | ||
| Dirigenti Quadri e Impiegati |
52 43 |
48 41 |
4 12 |
7 14 |
|
| Totale | 47,5 | 44,5 | 16 | 21 |
| Euro migliaia | 31.12.2017 | 31.12.2016 | variazione |
|---|---|---|---|
| Fondo imposte e contenzioso fiscale | 2.536 | 1.957 | 579 |
| Fondo rischi per controversie legali | 140 | 119 | 21 |
| Fondi su altri rischi | 5.264 | 5.499 | (235) |
| Totale fondi per rischi ed oneri futuri | 7.940 | 7.575 | 365 |
Si riporta di seguito la movimentazione dei Fondi per rischi e oneri futuri:
| Euro migliaia | Imposte e contenzioso fiscale |
Rischi per controversie legali |
Fondi su altri rischi |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Consistenza al 31 dicembre 2016 | 1.957 119 5.499 7.575 | |||
| Accantonamenti | 579 | 70 | 372 | 1.021 |
| (Utilizzi / rilasci) | ‐ | (49) | (607) | (656) |
| Consistenza al 31 dicembre 2017 | 2.536 | 140 | 5.264 | 7.940 |
La voce Imposte e contenzioso fiscale include accantonamenti relativi alla maggiore imposta ICI/IMU ricalcolata principalmente sulla base delle rendite rideterminate dall'Agenzia del Territorio.
Il Fondo rischi per controversie legali è iscritto a fronte degli oneri legali relativi alle controversie in essere e riflette la stima aggiornata dei rischi sulle cause legali al 31 dicembre 2017.
La voce Fondi su altri rischi include principalmente:
Ammontano a 3.658 migliaia di euro (4.077 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono al contributo ex Legge 488/92 e al contributo P.O.R., ottenuti rispettivamente per la costruzione degli impianti eolici di Albanella e Agrigento.
| Euro migliaia | 31.12.2017 | 31.12.2016 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti correnti per finanziamenti e linee bancarie | 41.866 | 78.840 | (36.974) |
| Debiti verso Obbligazionisti | 6.902 | 6.902 | ‐ |
| Totale passività finanziarie correnti | 48.768 | 85.742 | (36.974) |
I Debiti correnti per finanziamenti e linee bancarie sono pari a 41.866 migliaia di euro e includono i) per 37.307 migliaia di euro l'intero finanziamento in project financing dell'impianto di Ordona, classificato a breve a seguito del mancato rispetto dei parametri finanziari al 31 dicembre 2017 ii) per 4.549 migliaia di euro la quota a breve termine del finanziamento in Project Financing degli impianti di Callari e Krupen. Tale voce al 31 dicembre 2016 includeva anche la quota a lungo termine dei finanziamenti bancari di Callari e Krupen, a seguito del mancato rispetto dei parametri finanziari a tale data. Come descritto nella nota Passività finanziarie non Correnti, al 31 dicembre 2017 la quota a lungo termine di tali finanziamenti è stata riclassificata tra le Passività Finanziarie non Correnti.
Il Debito verso obbligazionisti al 31 dicembre 2017 è composto dal valore degli interessi maturati nel periodo, pari a 6.902 migliaia di euro, al netto della quota parte corrisposta alla scadenza del 12 febbraio 2017.
I debiti commerciali ammontano a 5.048 migliaia di euro (4.304 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono a debiti verso fornitori. Non producono interessi e sono normalmente regolati a 60 giorni.
I Debiti tributari ammontano a 486 migliaia di euro (403 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono principalmente a debiti per imposte correnti per IRAP, al netto degli acconti versati.
| Euro migliaia | 31.12.2017 | 31.12.2016 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti e amministratori | 686 | 566 | 120 |
| Debiti verso l'Erario | 190 | 222 | (32) |
| Debiti previdenziali | 269 | 319 | (50) |
| Altri debiti | 2.496 | 3.193 | (697) |
| Totale debiti vari ed altre passività correnti | 3.641 | 4.300 | (659) |
La voce Altri debiti comprende principalmente:
Gli "Altri debiti" sono infruttiferi e sono regolati in media ogni 12 mesi.
Per i termini e le condizioni relative alle parti correlate si veda la nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2017".
| (valori in Euro migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
|---|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | |||
| ‐ Disponibilità liquide | 43.299 | 35.007 | |
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 15 | 43.299 | 35.007 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 14 | 45 | 538 |
| ‐ Debito corrente per finanziamenti | 25 | (41.866) | (78.840) |
| ‐ Debito corrente verso Obbligazionisti | 25 | (6.902) | (6.902) |
| ‐ Debiti correnti per strumenti derivati | 18 | (3.126) | (3.520) |
| Totale passività finanziarie correnti | (51.894) | (89.262) | |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE | (8.550) | (53.717) | |
| ‐ Debito verso altri finanziatori | 21 | (2.056) | (1.996) |
| ‐ Debito verso banche per finanziamenti | 21 | (28.429) | ‐ |
| ‐ Debito verso Obbligazionisti | 21 | (127.453) | (126.931) |
| ‐ Debiti non correnti per strumenti derivati | 18 | (7.645) | (10.429) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE | (165.583) | (139.356) | |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO COME DA COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293/2006 |
(174.133) | (193.073) | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 10 | 4.318 | 4.465 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO |
(169.815) | (188.608) |
Per i commenti alle singole voci si rimanda alle relative note sopra indicate.
I Ricavi operativi nel 2017 ammontano a 52.185 migliaia di euro (49.522 migliaia di euro nel 2016) e si riferiscono principalmente a:
Nel 2017 il prezzo medio di cessione dell'energia elettrica e degli incentivi per gli impianti eolici italiani incentivati è stato pari a 160,6 euro per MWh, rispetto ai 141,7 euro per MWh dell'anno precedente. In particolare:
Gli Altri Ricavi e proventi diversi nel 2017 sono pari a 2.743 migliaia di euro (1.792 migliaia di euro nel 2016) e si riferiscono principalmente a:
riferimento alla convenzione per gli esercizi passati dal 2013 al 2017 e altri ricavi dovuti alla cancellazione di alcuni debiti ormai prescritti per 937 migliaia di euro.
| Euro migliaia | 2017 | 2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi operativi | |||
| Personale | 2.621 | 2.785 | (164) |
| CDA e Costi Societari | 1.080 | 1.565 | (485) |
| Consulenze e Collaborazioni | 1.345 | 2.025 | (680) |
| Assicurazioni | 944 | 1.025 | (81) |
| Manutenzione | 5.130 | 4.447 | 683 |
| Royalties e Locazioni | 1.437 | 1.575 | (138) |
| IMU versata | 116 | 107 | 9 |
| Altri costi di gestione | 1.868 | 2.078 | (210) |
| Altri Costi operativi (al netto dell'accantonamento IMU) | 11.920 | 12.822 | (902) |
| Accantonamento IMU | 579 | 370 | 209 |
| Altri Costi operativi | 12.499 | 13.192 | (693) |
| Accantonamenti per rischi | 205 | 151 | 54 |
| Totale costi operativi | 15.325 | 16.128 | (803) |
La tabella seguente riporta il dettaglio del costo del personale.
| Euro migliaia | 2017 | 2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Salari, stipendi e oneri sociali | 2.432 | 2.556 | (124) |
| Trattamento di fine rapporto | 140 | 124 | 16 |
| Altri costi del personale | 49 | 105 | (56) |
| Totale costi del personale | 2.621 | 2.785 | (164) |
La voce CdA e costi societari nel 2017 è pari a 1.080 migliaia di euro, in diminuzione rispetto al valore del 2016 (1.565 migliaia di euro) che includeva un accantonamento relativo ad un accordo transattivo definito nel febbraio 2017 con l'ex direttore generale, a seguito della cessazione consensuale del rapporto di lavoro.
La voce Consulenze e collaborazioni è pari a 1.345 migliaia di euro. Tali costi si riducono di circa 680 migliaia di euro rispetto al 2016 soprattutto per effetto del programma di efficientamento dei costi operativi. I Costi di manutenzione comprendono principalmente i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti operativi e nel 2017 sono pari a 5.130 migliaia di euro, in aumento rispetto al 2016 (4.447 migliaia di euro) soprattutto per effetto di eventi straordinari sugli impianti operativi di Agrigento e Ciorlano.
La voce Accantonamenti per rischi ammonta a 205 migliaia di euro (151 migliaia di euro nel 2016).
| Euro migliaia | 2017 | 2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Ammortamenti Immateriali | 3.740 | 3.737 | 3 |
| Ammortamenti Materiali | 16.463 | 16.434 | 30 |
| Svalutazioni e rettifiche di valore | 391 | 277 | 114 |
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 20.594 | 20.448 | 147 |
La voce "Svalutazioni e rettifiche di valore" pari a 391 migliaia di euro (277 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) si riferisce principalmente alle svalutazioni effettuate nell'anno in seguito all'impairment test delle attività immateriali degli impianti di Albanella e Ciorlano (pari complessivamente a 256 migliaia di euro, al lordo dell'effetto fiscale, e 185 migliaia di euro, al netto del relativo effetto fiscale).
| Euro migliaia | 2017 | 2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari: | |||
| ‐ interessi da banche | 28 | 15 | 13 |
| ‐ proventi da strumenti derivati | 117 | 184 | (67) |
| ‐ proventi finanziari verso terzi | 6 | 44 | (38) |
| Totale Proventi finanziari | 151 | 243 | (92) |
| Oneri finanziari: | |||
| ‐ interessi su Prestito Obbligazionario | (8.431) | (8.447) | 16 |
| ‐ interessi e oneri bancari a breve termine | (5.005) | (5.701) | 696 |
| ‐ oneri da strumenti derivati | (1) | ‐ | (1) |
| ‐ altri oneri finanziari | (56) | (30) | (26) |
| Totale Oneri finanziari: | (13.493) | (14.178) | 685 |
| Totale proventi ed oneri finanziari | (13.342) | (13.935) | 593 |
I "proventi da strumenti derivati" includono le variazioni nel fair value degli strumenti derivati che non si sono qualificate di copertura alla data di valutazione del 31 dicembre 2017. Si evidenzia che l'obiettivo del Gruppo è quello di limitare l'oscillazione degli oneri finanziari che hanno incidenza sul risultato economico, contenendo il rischio derivante dal potenziale rialzo dei tassi di interessi. In tale ottica il Gruppo ricorre mediamente a contratti derivati stipulati con controparti terze (Interest Rate Swap) finalizzati a predeterminare o limitare la variazione dei flussi di cassa dovuta alla variazione di mercato dei citati tassi di interesse, con riferimento ai debiti a medio-lungo termine. Ad ogni data di valutazione si verificano il rispetto delle condizioni di efficacia delle coperture messe in atto.
Gli oneri finanziari sono pari a 13.493 migliaia di euro (14.178 migliaia di euro nel 2015) ed includono gli interessi maturati sul prestito obbligazionario per 8.431 migliaia di euro.
Gli Interessi e oneri bancari a breve termine si riferiscono principalmente a interessi maturati sull'utilizzo dei finanziamenti "project financing" per 5.006 miglaiia di euro.
Il dettaglio della voce Imposte è illustrato nella tabella seguente:
| Euro migliaia | 2017 | 2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti | (2.604) | (1.974) | (630) |
| Imposte Differite ‐ relative all'insorgenza ed al riversamento di differenze temporanee |
(679) | 1.010 | (1.689) |
| Imposte sul reddito nel conto economico consolidato | (3.283) | (964) | (2.319) |
La composizione delle imposte differite e anticipate al 31 dicembre 2017 è la seguente:
| Altri | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Conto | utili/(perdite) | Conto | ||||
| economico | complessivi e | economico | ||||
| Stato patrimoniale consolidato | consolidato | altre variazioni | consolidato | |||
| Valori in migliaia di euro | 31‐dic‐17 | 31‐dic‐16 | Variazione | 2017 | 2016 | |
| Fondo imposte differite passive | ||||||
| Attualizzazione Trattamento Fine Rapporto | 23 | 23 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Impose differite su differenze temporanee relative a Dividendi non imponibili |
(43) | 0 | (43) | (43) | 0 | 0 |
| Imposte differite su differenze temporanee rilevate sulle elisioni intragruppo |
(97) | (108) | 11 | 9 | 2 | 3 |
| Aggregazione aziendale (IFRS3) | (9.999) | (10.754) | 755 | 755 | 0 | 858 |
| Strumenti Derivati | 2.586 | 3.349 | (763) | (28) | (735) | (66) |
| Adeguamento ai principi contabili di Gruppo | (901) | (993) | 92 | 92 | 0 | 169 |
| Totale (A) | (8.431) | (8.483) | 52 | 785 | (733) | 964 |
| Attività per Imposte anticipate | ||||||
| Imposte anticipate su differenze temporanee per iscrizioni di fondi rischi |
766 | 1.377 | (611) | (611) | 0 | 173 |
| Rettifiche di consolidato ai fini dell'adeguamento del bilancio ai principi IFRS utilizzati dal Gruppo |
1.189 | 1.218 | (29) | (29) | 0 | (155) |
| Imposte anticipate su differenze temporanee relative ad eccedenze di interessi passivi |
12.750 | 13.532 | (782) | (782) | 0 | 546 |
| Imposte anticipate su differenze temporanee rilevate sulle elisioni intragruppo |
972 | 1.051 | (79) | (79) | 0 | (73) |
| Perdite disponibili per la compensazione con utili futuri tassabili |
57 | 20 | 37 | 37 | 0 | (445) |
| Altre differenze temporanee deducibili su storno capitalizzazione costi impianto e ampliamento |
11 | 11 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale (B) | 15.745 | 17.209 | (1.464) | (1.464) | 0 | 46 |
| Attività per imposte differite nette | 7.314 | 8.726 | (1.412) | (679) | (733) | 1.010 |
| Imposte correnti | (2.604) | (1.974) | ||||
| Totale imposte dell'esercizio | (3.283) | (964) |
La differenza rispetto al 2016 pari a 1.412 migliaia di euro è stata recepita, quanto a 733 migliaia di euro direttamente tra le variazioni di patrimonio netto e quanto a 679 migliaia di euro nel conto economico consolidato.
Le passività per imposte differite sono rilevate principalmente sull'iscrizione di attività immateriali a seguito di aggregazioni aziendali e su strumenti derivati.
Le imposte anticipate sono rilevate principalmente:
su differenze temporanee per iscrizioni di fondi rischi, connesse all'iscrizione di fondi rischi in Alerion Clean Power S.p.A. e Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione.
sull'eccedenza degli interessi passivi sul ROL, per le quali si ritiene vi sia la ragionevole certezza del riassorbimento nei periodi d'imposta successivi ai sensi dell'art. 96 del TUIR.
Si riporta qui di seguito il prospetto relativo alla riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:
| (Valori in Euro/000) | IRES | IRAP | TOTALE | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte correnti al 31/12/2017 | Imposte | % | Imposte | % | Imposte | % |
| Base Imponibile | 8.151 | 21.453 | ||||
| Onere fiscale teorico | (1.956) | 24,0% | (837) | 3,9% | (2.793) | 27,9% |
| Differenze permanenti indeducibili | (653) | 8,0% | 96 | (0,4%) | (557) | 7,6% |
| Altre variazioni temporanee | 418 | (5,1%) | (72) | 0,3% | 346 | (4,8%) |
| Deduzione ACE | 400 | (4,9%) ‐ | 0,0% | 400 | (4,9%) | |
| Variazione aliquota | 0,0% ‐ | 0,0% | ‐ | 0,0% | ||
| Imposte correnti effettive | (1.791) | 22,0% | (813) | 3,8% | (2.604) | 25,8% |
| IRES | IRAP | TOTALE | ||||
| Imposte correnti al 31/12/2016 | Imposte | % | Imposte | % | Imposte | % |
| Base Imponibile | 1.738 | 15.648 | ||||
| Onere fiscale teorico | (478) | 27,5% | (610) | 3,9% | (1.088) | 31,4% |
| Differenze permanenti indeducibili | (502) | 28,9% | (30) | 0,2% | (532) | 29,1% |
| Altre variazioni temporanee | (1.206) | 69,4% | (285) | 1,8% | (1.491) | 71,2% |
| Utilizzo perdite fiscali pregresse | 463 | (26,6%) ‐ | 0,0% | 463 | (26,6%) | |
| Deduzione ACE | 726 | (41,8%) ‐ | 0,0% | 726 | (41,8%) | |
| Variazione aliquota | (52) | 0,3% | (52) | 0,3% | ||
| Imposte correnti effettive | (997) | 57,4% | (977) | 6,2% | (1.974) | 63,6% |
L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile netto del periodo attribuibile agli azionisti della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2017.
Di seguito sono esposti il reddito e le informazioni sulle azioni ai fini del calcolo dell'utile per azione base e diluito:
| Risultati sintetici |
||
|---|---|---|
| Euro migliaia | 2017 | 2016 |
| Risultato netto attribuibile agli azionisti ordinari dalla gestione delle attività in funzionamento |
4.868 | 774 |
| Risultato di competenza di Azionisti Terzi | (84) | (141) |
| Utile (perdita) dell'esercizio netta attribuibile agli azionisti della capogruppo | 4.952 | 915 |
| Numero Azioni in circolazione |
||
| 2017 | 2016 | |
| Nr. azioni capitale sociale in circolazione | 43.579.004 | 43.579.004 |
| Azioni proprie (media ponderata) | 780.339 | 569.989 |
| Media ponderata delle azioni in circolazione | 42.798.665 | 43.009.015 |
| Utile per azione |
||
| (Euro) | 2017 | 2016 |
| Risultato per azione | 0,116 | 0,021 |
Il principio IFRS 8 richiede di identificare i segmenti operativi, oggetto di informativa di settore, sulla base degli elementi regolarmente utilizzati dal management per la gestione e per l'analisi delle performance. Le attività del Gruppo sono focalizzate nel settore eolico.
Anche in considerazione dell'informativa gestionale, vengono di seguito riportati gli schemi relativi all'informativa delle Attività operative e Holding.
Come per gli esercizi precedenti non viene data enfasi alla divisione geografica essendo tutti gli impianti operativi situati nel territorio italiano ad eccezione dell'impianto di Krupen (sito in Bulgaria).
| Attività operative | Holding | Consolidato | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ( in Euro/000) | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 |
| Ricavi operativi | 52.185 | 49.522 | 0 | 0 | 52.185 | 49.522 |
| Altri ricavi e proventi diversi | 1.571 | 1.193 | 1.172 | 599 | 2.743 | 1.792 |
| VALORE DELLA PRODUZIONE | 53.756 | 50.715 | 1.172 | 599 | 54.928 | 51.314 |
| Costi operativi | 13.204 | 12.245 | 2.121 | 3.883 | 15.325 | 16.128 |
| Variazione delle joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto |
2.444 | 910 | 2.444 | 910 | ||
| Ammortamenti e svalutazioni | 20.514 | 20.349 | 80 | 99 | 20.594 | 20.448 |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 22.482 | 19.031 | (1.029) | (3.383) | 21.453 | 15.648 |
| Proventi (oneri) finanziari e da partecipazioni netti | (14.213) | (15.257) | 911 | 1.347 | (13.302) | (13.910) |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 8.269 | 3.774 | (118) | (2.036) | 8.151 | 1.738 |
| Imposte del periodo | (3.283) | (964) | ||||
| RISULTATO NETTO DERIVANTE DALLE ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 4.868 | 774 | ||||
| RISULTATO NETTO DEL PERIODO | 4.868 | 774 | ||||
| Risultato di competenza di Azionisti Terzi | (84) | (141) | ||||
| RISULTATO NETTO DI COMPETENZA DEL GRUPPO | 4.952 | 915 |
I Ricavi da produzione di energia elettrica ammontano a 52.185 migliaia di euro (49.522 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono a i) ricavi per vendita di energia elettrica per 19.241 migliaia di euro, ii) ricavi da tariffa incentivante per 32.944 migliaia di euro, a fronte di una produzione elettrica pari a 342.128 MWh, in miglioramento di 53.217 MWh rispetto al 31 dicembre 2016 (pari a 362.887 MWh).
Il Risultato Operativo (EBIT) al 31 dicembre 2017 è pari a 22.482 migliaia di euro (19.031 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) dopo ammortamenti e svalutazioni per 20.514 migliaia di euro (20.349 migliaia di euro al 31 dicembre 2016)
Le Immobilizzazioni Materiali e Immateriali al 31 dicembre 2017 sono pari a 253.989 migliaia di euro mentre la variazione rispetto al 31 dicembre 2016 è di 19.876 migliaia di euro, principalmente attribuibile agli ammortamenti del periodo.
Al 31 dicembre 2017 il business "Holding" include principalmente i risultati dell'attività di Holding e quelli relativi all'attività di consulenza, considerati marginali rispetto alla prevalente attività di produzione di energia elettrica.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 31 dicembre 1998 e del 31 dicembre 2002 e del 27 luglio 2006 nonché del successivo Regolamento Operazioni con Parti Correlate n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche , si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.
Nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite derivanti da operazioni commerciali e finanziarie infragruppo non ancora realizzati nei confronti di terzi.
In relazione a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 24 in materia di "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate" e alle informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si riportano qui di seguito gli schemi dei rapporti con parti correlate e infragruppo e dell'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari del Gruppo Alerion:
| Valori in euro migliaia | Ricavi | Costi | Attività | Passività |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni in joint ventures: | ||||
| Ecoenergia Campania S.r.l. | 144 | ‐ | 144 | ‐ |
| New Green Molise S.r.l. | 391 | ‐ | 4.043 | ‐ |
| Totale partecipazioni in joint ventures | 535 | ‐ | 4.187 | ‐ |
| Parti Correlate: | ||||
| Gruppo FRI‐EL Green Power | 47 | 82 | 41 | 20 |
| Heliopolis Energia S.p.A. | ‐ | 13 | ‐ | ‐ |
| Totale parti correlate | 47 | 95 | 41 | 20 |
| Totale | 582 | 95 | 4.228 | 20 |
| joint venture | parti correlate | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Valori in euro migliaia | Ecoenergia Campania S.r.l. |
New Green Molise S.r.l. |
Gruppo FRI‐EL Green Power |
Heliopolis Energia S.p.A. |
totale | ||||
| Attività materiali (immobili, impianti e macchinari) | ‐ ‐ | 41 | ‐ | 41 | |||||
| totale Attività materiali (immobili, impianti e macchinari) |
‐ ‐ | 191.363 | ‐ | 191.363 | |||||
| incidenza | ‐ ‐ | 0,0% | ‐ | 0,0% | |||||
| titoli e crediti finanziari | ‐ | 3.812 | ‐ | ‐ | 3.812 | ||||
| totale titoli e crediti finanziari | ‐ | 4.318 | ‐ | ‐ | 4.318 | ||||
| incidenza | ‐ | 88,3% | ‐ | ‐ | 88,3% | ||||
| crediti commerciali | 144 | 149 | ‐ | ‐ | 293 | ||||
| totale crediti commerciali | 3.415 | 3.415 | ‐ | ‐ | 3.415 | ||||
| incidenza | 4,2% | 4,4% | ‐ | ‐ | 8,6% | ||||
| crediti vari ed altre attività correnti | ‐ | 82 | ‐ | ‐ | 82 | ||||
| totale crediti vari ed altre attività correnti | ‐ | 22.854 | ‐ | ‐ | 22.854 | ||||
| incidenza | ‐ | 0,4% | ‐ | ‐ | 0,4% | ||||
| debiti commerciali | ‐ ‐ | 20 | ‐ | 20 | |||||
| totale debiti commerciali | ‐ ‐ | 5.049 | ‐ | 5.049 | |||||
| incidenza | ‐ ‐ | 0,4% | ‐ | 0,4% | |||||
| altri ricavi e proventi diversi | 144 | 249 | 47 | ‐ | 440 | ||||
| totale altri ricavi e proventi diversi | 2.743 | 2.743 | 2.743 | ‐ | 2.743 | ||||
| incidenza | 5,2% | 9,1% | 1,7% | ‐ | 16,0% | ||||
| altri costi operativi | ‐ | ‐ | 82 | 13 | 95 | ||||
| totale altri costi operativi | ‐ ‐ | 12.499 | 12.499 | 12.499 | |||||
| incidenza | ‐ ‐ | 0,7% | 0,1% | 0,8% | |||||
| Proventi/Oneri da partecipazioni | ‐ | 142 | ‐ | ‐ | 142 | ||||
| Proventi/Oneri da partecipazioni | ‐ | 40 | ‐ | ‐ | 40 | ||||
| incidenza | ‐ | 355,0% | ‐ | ‐ | 355,0% |
A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative ai compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F..
Si riportano di seguito le controversie legali in essere al 31 dicembre 2017.
E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma che vede coinvolte Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione (di seguito "Alerion Real Estate"), quali terzi chiamati in causa da SIC - Società Italiana Cauzioni S.p.A, (oggi ATRADIUS Credit Insurance conferitaria del ramo d'azienda di SIC) - nella loro qualità di coobbligate di polizza nel giudizio promosso da AGIED S.r.l. contro INPDAP e la SIC medesima. Tale giudizio ha per oggetto: l'accertamento e la declaratoria di estinzione, per decorso del termine, di alcune polizze fideiussorie prestate a garanzia dell'esatto adempimento della convenzione tra AGIED ed INPDAP, per la gestione di parte del comprensorio immobiliare dell'INPDAP, la declaratoria che l'INPDAP non ha il diritto di escutere le suddette polizze e quindi l'accertamento che SIC nulla deve corrispondere all'INPDAP, in forza delle predette polizze. La SIC, che ha aderito alla prospettazione dell'AGIED, ha, però, chiamato cautelativamente in causa Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate, in quanto coobbligate di polizza, non potendo essere collocata temporalmente la responsabilità per i presunti danni lamentati dall'INPDAP a causa della genericità della sua pretesa.
Il 1 dicembre 2014 il Giudice ha emesso la Sentenza e per quanto concerne la posizione di Alerion, così come per gli altri coobbligati di polizza, ha rilevato che la stessa SIC (ora ATRADIUS) aveva dichiarato di aver liberato i coobbligati con riferimento ai fatti posteriori alla data di cessione delle quote societari con lettera del 9 giugno 1999. Pertanto il Tribunale ha implicitamente escluso la legittimazione passiva in capo alle coobbligate (Alerion compresa) condannando Atradius ad effettuare il pagamento a favore di INPDAP e Agied. Pertanto la posizione di Alerion è da ritenersi satisfattiva.
AGIED e ATRADIUS (già SIC) hanno impugnato autonomamente la sentenza di primo grado avanti la Corte d'Appello che ha fissato in merito all'appello di Agied l'udienza di trattazione al 25 gennaio 2017 mentre per l'appello proposto da ATRADIUS l'udienza è stata fissata per il 16 settembre 2016.
Essendo i giudizi pendenti per l'impugnazione della stessa sentenza, Alerion Real Estate S.r.l. in Liquidazione e Alerion S.p.A. hanno ottenuto la riunione dei giudizi e all'udienza del 3.02.2017 la Corte si è riservata su taluni profili circa le notifiche e il contraddittorio.
Si fa presente che in relazione alle polizze citate dalla ATRADIUS, l'allora SIC, aveva con apposita lettera liberato i coobbligati Alerion e Alerion Real Estate con riferimento ai fatti che si fossero verificati posteriormente alla data di cessione di quote societarie. Tale assunto permette di rilevare l'assoluta estraneità delle società anche dal presente giudizio poiché liberate da ogni coobbligazione da parte di SIC (oggi ATRADIUS) e di non ritenere pertanto la sussistenza di un'eventuale rischio a carico di entrambe le società.
E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma promosso dal Sig. Renato Bocchi contro la Banca di Roma e Alerion Clean Power S.p.A.. Il Sig. Bocchi ha chiesto alla Banca di Roma e ad Alerion Clean Power S.p.A. (ex Fincasa 44 S.p.A.) la restituzione della fideiussione rilasciata a titolo personale nell'interesse di Fincasa 44 S.p.A. a garanzia di tutte le obbligazioni assunte da quest'ultima e ormai estinte. Con Sentenza depositata il 25 ottobre 2012 il Tribunale di Roma ha rigettato integralmente le domande proposte dal Sig. Bocchi. Il Sig. Bocchi ha impugnato la sentenza avanti la Corte d'Appello di Roma e Alerion si è costituita chiedendo la conferma della sentenza di I° grado. La causa è stata rinviata al 21 novembre 2018 per precisazione delle conclusioni.
Nell'ambito di un giudizio per adempimento contrattuale, promosso dal Consorzio Census (nel quale Fincasa 44, e quindi oggi Alerion, detiene una quota del 10% circa) contro il Comune di Roma, il Tribunale di Roma ha da un lato limitatamente accolto alcune domande del Consorzio (pagamento a favore del Consorzio della somma di circa 0,24 milioni di euro), dall'altro ha accolto una delle domande riconvenzionali formulate dal Comune di Roma (pagamento della somma di circa 4,4 milioni di euro oltre interessi).
La Corte d'Appello, su ricorso presentato dal Consorzio nel luglio 2015 ha respinto l'appello confermando la sentenza di I° grado.
Il Comune di Roma non ha, al momento, notificato la sentenza d'appello avversa al Census dello scorso luglio.
Il Consorzio ha presentato ricorso in Cassazione per il rigetto della sentenza della Corte d'Appello con la richiesta di sospensiva degli effetti della sentenza.
Si evidenzia, per mera completezza, che le conseguenze economiche della sentenza graverebbero - nell'ambito dei rapporti interni tra consorziati - esclusivamente sui soggetti responsabili dei lavori eseguiti, salva l'ipotesi della loro insolvenza, nel qual caso dovrebbero essere chiamati a rispondere in ragione delle rispettive quote di partecipazione gli altri consorziati.
In considerazione di quanto sopra, si ritiene che la passività massima potenziale per Alerion sia contenuta in circa 0,421 milioni di euro (fatti salvi gli effetti della responsabilità solidale dei partecipanti al consorzio), stanziati a bilancio nel precedente esercizio in quanto la soccombenza è ritenuta probabile.
CONSOB ha notificato ad Alerion atto di citazione dinanzi al Tribunale di Milano per dichiarare nulla o, in subordine, annullare la deliberazione di nomina del Consiglio di Amministrazione adottata dall'Assemblea ordinaria in data 30 gennaio 2017 con il voto determinante dei soci Fri-El Green Power S.p.A. e Stafil S.p.A., in ragione della contestata violazione, da parte delle stesse Fri-El Green Power S.p.A. e Stafil S.p.A. dell'art. 122, commi 1, 4 e 5 del TUF nonché del combinato disposto degli articoli 106, comma 1 e 109, comma 1, TUF. A seguito dell'Offerta pubblica totalitaria promossa da Fri-El Green Power S.p.a., è venuto meno l'interesse di Consob a coltivare il giudizio e di conseguenza lo stesso verrà abbandonato.
L'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale di Agrigento ha emesso nei confronti di Wind Power Sud S.r.l. ("WPS") quattro distinti avvisi di accertamento per un totale di 1,3 milioni di euro, oltre interessi e sanzioni relativi agli anni 2008, 2009, 2010 e 2011 aventi ad oggetto un vantaggio fiscale costituito dalla deducibilità degli interessi passivi maturati sul finanziamento contratto a seguito di un'operazione di riorganizzazione societaria secondo lo schema del MLBO (Merger Leveraged Buy Out).
La Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento ha respinto nell'agosto del 2015 i ricorsi presentati da WPS avverso tali avvisi di accertamento.
WPS ha poi proposto appello, deducendo la illegittimità delle sentenze della Commissione Tributaria Provinciale di Agrigento, impugnate per difetto di motivazione e insussistenza della pretesa fiscale. Nel mese di aprile 2016 la Commissione Tributaria Regionale di Palermo ha rigettato gli appelli.
Nel dicembre 2016, la Direzione Provinciale di Agrigento ha accettato solo parzialmente il provvedimento in autotutela, con il quale sono stati rideterminati gli importi accertati, a titolo di imposte e sanzioni, a carico della controllata. L'importo accertato risulta ora, a seguito del provvedimento in autotutela, pari a 0,7 milioni di euro, oltre a sanzioni e interessi legali, in riduzione rispetto all'importo originario di 1,3 milioni di euro, oltre a sanzioni e interessi.
Le ragioni che hanno indotto la Direzione Provinciale di Agrigento a pronunciarsi in tal senso, vanno ricercate nell'aver ritenuto applicabili solo parzialmente le motivazioni economiche che stanno alla base dell'operazione di Leveraged Buy Out (LBO), che aveva visto l'ingresso del socio Alerion nella compagine sociale WPS attraverso la fusione inversa con una Newco utilizzata allo scopo.
Secondo i legali che assistono la Società, il risultato ottenuto con il provvedimento in autotutela, seppur parziale, rafforza la posizione di WPS nella trattazione del ricorso in sede di Cassazione. WPS ha dunque deciso di presentare ricorso. Lo stesso è stato notificato alla Corte Suprema di Cassazione in data 5 dicembre 2016.
Si segnala, inoltre, che i) nel maggio 2017 Equitalia ha accolto l'istanza di rateizzazione in 48 rate di 2 cartelle emesse per complessivi 0,4 milioni di euro con riferimento alle annualità 2010 e 2011 e ii) nel dicembre 2017 Equitalia ha accolto l'istanza di rateizzazione in 72 rate di 2 cartelle emesse per complessivi 0,9 milioni di euro con riferimento alle annualità 2008 e 2009.
Nel febbraio u.s. la Società si è attivata, poi, con l'Agenzia delle Entrate per ottenere il riassorbimento nei piani di rateizzazione dell'importo richiesto e corrisposto ad Equitalia nel gennaio 2017 per 0,12 milioni di euro.
Si segnala che l'esposizione di Alerion in caso di eventuale soccombenza sarebbe comunque limitata al 50%, in virtù dell'impegno prestato dai precedenti soci, Moncada e Campione, in sede di compravendita delle quote societarie, a farsi carico del 50% del rischio.
I legali che seguono il contenzioso hanno comunque valutato solo possibile, ma non probabile, il rischio di un'eventuale soccombenza. Non è stato, pertanto, effettuato alcun accantonamento in bilancio a fronte dei rischi derivati dal suddetto contenzioso. I pagamenti effettuati fino al 31 dicembre 2017 sono stati pertanto esposti tra i crediti vari e sono stati valutati come recuperabili.
Si segnala che nel corso dei primi mesi del 2017 l'Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Milano – Ufficio Controlli ha rilasciato un processo verbale di costatazione alle società Renergy San Marco S.r.l., Minerva S.r.l., Callari S.r.l., Ordona Energie S.r.l. e Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., con il quale si contesta, per il periodo di imposta 2013, un'aliquota di ammortamento fiscale per gli impianti eolici superiore a quella ritenuta corretta dall'Agenzia, pari al 4%. Nel corso dell'esercizio, poi, l'Agenzia delle Entrate ha notificato alle cinque società degli avvisi di accertamento disconoscendo la quota di ammortamento (eccedente l'aliquota del 4%) portata in deduzione ai fini IRES ed IRAP nell'anno 2013 e poi nell'esercizio 2014 e, limitatamente a Ordona e a Licodia Eubea, nel 2015.
In considerazione di ciò, per i periodi di imposta sopra indicati, l'Agenzia delle Entrate ha accertato una maggiore imposta IRES per 1,4 milioni di euro e una maggiore imposta IRAP per 0,2 milioni di euro, oltre a sanzioni e interessi.
Tutti gli accertamenti sono stati ritualmente impugnati; all'esito della udienza del 29 gennaio 2018 la Commissione Tributaria Provinciale di Milano, XIII sez., ha annullato gli accertamenti IRES e IRAP relativi al 2013 ed alcuni accertamenti relativi al 2014. Tutti gli altri ricorsi saranno discussi nel corrente anno.
La Società, basandosi sulla valutazione dei fiscalisti che la assistono e confortata dalla prima sentenza resa tra le parti, ha deciso di non modificare il trattamento fiscale della posta per gli esercizi oggetto d'ammortamento e quelli successivi e di contestare tali accertamenti ricevuti, avviando un contenzioso. Essendo stata giudicata dagli Amministratori solo possibile, ma non probabile, l'eventualità di soccombenza in caso di giudizio finale, non sono stati accantonati fondi a bilancio.
Nell'anno 2016 le società operative del Gruppo hanno presentato gli atti di aggiornamento catastale degli aerogeneratori ai sensi dei commi 21 e 22 dell'art. 1 della L. 208/2015 (legge di stabilità 2016). A decorrere dall'esercizio 2016, l'IMU è stata pertanto calcolata sulla base della nuova rendita rideterminata.
Nei primi mesi del 2017 sono stati, però, notificati ad alcune società del Gruppo gli avvisi di accertamento catastale con i quali sono state aumentate le rendite catastali degli aerogeneratori, conseguentemente all'inclusione della torre ed altre componenti nella base di calcolo. Le società hanno proposto ricorso e sono in attesa dell'esito. Solo Callari S.r.l. ha ricevuto riscontro dalla Commissione Tributaria Provinciale di Catania, che non ha accolto il ricorso. La Società impugnerà la sentenza negativa nei termini di legge.
Nonostante la non corrispondenza delle contestazioni catastali in analisi al testo normativo, alla luce della definita posizione ministeriale, l'esito dei relativi contenziosi è stato giudicato incerto dai fiscalisti che assistono le Società. Conseguentemente nell'esercizio è stato incrementato il fondo rischi, già presente nel 2016, a fronte di un maggiore importo IMU a copertura del probabile rischio di soccombenza.
Nel corso del 2017, inoltre, sono stati incrementati, ove necessario, i fondi rischi relativi a contestazioni di rendite catastali attinenti ad esercizi precedenti il 2016.
Sono pendenti inoltre, a livello di Gruppo, altre vertenze di minore entità per le quali la Società ha ritenuto di appostare i fondi necessari.
In considerazione dello stato delle cause e tenuto conto dei pareri dei propri consulenti legali, si ritiene congrua la consistenza in bilancio del fondo rischi.
Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Alerion e le garanzie prestate a terzi e risultanti al 31 dicembre 2017 sono di seguito riepilogate:
Tra gli impegni e le garanzie ricevute da terzi si rilevano:
garanzie ricevute da TrailStone GmbH ed Ego Trade S.p.A. a garanzia dell'incasso dei corrispettivi relativi alla vendita di energia elettrica per complessivi 8.070 migliaia di euro.
Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| Euro/000 | Soggetto che ha erogato il servizio | Importi di competenza 2017 |
|---|---|---|
| Revisione contabile Capogruppo | Deloitte & Touche S.p.A. | 94 |
| Revisione contabile società controllate | Deloitte & Touche S.p.A. | 202 |
| Revisione contabile società in joint ventures |
Deloitte & Touche S.p.A. | 8 |
| Altri servizi società controllante (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | 29 |
| Altri servizi società controllate (2) (3) | Deloitte & Touche S.p.A. | 24 |
| Altri servizi società in Joint Ventures (2) | Deloitte & Touche S.p.A. | 1 |
| TOTALE | 358 |
(1) Procedure di verifica, sul prospetto di calcolo dei parametri finanziari previsti dall'art. 8.1 del Regolamento del prestito obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015-2022" e sottoscrizione delle Dichiarazioni IVA annuali e dei modelli IVA TR
(2) Esame di conformità alla delibera 231/14 dell'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI)
(3) Agreed Upon procedures in relazione dell'istanza di rateazione della cartella di pagamento che la società Wind Power Sud S.r.l. ha presentato all'Agenzia delle Entrate-Riscossione
| Note | 31.12.2017 | di cui Parti correlate |
31.12.2016 | di cui Parti correlate |
|---|---|---|---|---|
| 19.176 | ‐ | 28.378 | ‐ | |
| 4 | 19.176 | ‐ | 28.378 | |
| 5 | 14.454 | ‐ | 26.426 | ‐ |
| 6 | 151.980.383 | ‐ | 151.663.487 | ‐ |
| 7 | 131.907.593 | 131.907.593 | 146.326.143 | 146.326.143 |
| 26 | 415.238 | ‐ | 670.023 | ‐ |
| 284.336.844 | 298.714.457 | |||
| 2.465.412 | ||||
| ‐ | ||||
| 9 | 4.768.700 | 4.297.332 | 2.936.816 | 2.580.999 |
| 10 | 18.563.401 | 18.524.000 | 14.384.175 | 13.847.000 |
| 11 | 19.824.385 | ‐ | 14.962.521 | ‐ |
| 47.192.289 | 35.335.556 | |||
| 8 | 3.794.768 241.035 331.529.133 |
3.715.266 ‐ |
2.493.474 558.570 334.050.013 |
| 31.12.2017 191.480.330 127.575.094 968.286 ‐ |
correlate ‐ ‐ ‐ |
31.12.2016 192.958.017 127.076.663 |
correlate ‐ ‐ |
|---|---|---|---|
| ‐ | |||
| 2.698 | ‐ | ||
| 475.880 | 15.212 | 1.522.254 | 490.572 |
| 129.019.260 | 129.532.315 | ||
| 7.827.786 | 916.968 | 7.785.089 | 873.497 |
| 871.256 | 120.747 | 941.255 | 52.126 |
| 285.650 | ‐ | 106.954 | ‐ |
| 2.044.851 | 733.153 | 2.726.383 | 1.810.662 |
| 11.029.543 | 11.559.681 | ||
| 140.048.803 | 141.091.996 | ||
| 331.529.133 | 334.050.013 | ||
| ‐ | 930.700 |
| di cui Parti |
di cui Parti |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| (valori in Euro) | Note | 2017 | correlate | 2016 | correlate |
| Proventi (oneri) da partecipazioni | 21 | 9.706.422 | 9.706.372 | 7.567.047 | 7.567.047 |
| Altri ricavi | 22 | 3.387.380 | 3.319.156 | 3.113.927 | 3.100.767 |
| TOTALE PROVENTI E RICAVI OPERATIVI | 13.093.802 | 10.680.974 | |||
| Costi operativi | |||||
| Costi del personale | 23 | 1.932.427 | ‐ | 1.980.459 | ‐ |
| Altri costi operativi | 24 | 2.034.377 | 69.653 | 2.964.543 | 56.365 |
| Accantonamenti per rischi | ‐ | ‐ | 5.000 | 5.000 | |
| Totale costi operativi | 3.966.804 | 4.950.002 | |||
| Ammortamenti e svalutazioni | |||||
| Ammortamenti | 19.058 | 27.702 | |||
| Totale ammortamenti e svalutazioni | 19.058 | 27.702 | |||
| RISULTATO OPERATIVO | 9.107.940 | 5.703.270 | |||
| Proventi finanziari | 28.263 | ‐ | 12.571 | ‐ | |
| Oneri finanziari | (8.476.977) | ‐ | (8.511.376) | ‐ | |
| Totale proventi (oneri) finanziari | 25 | (8.448.714) | (8.498.805) | ||
| RISULTATO ANTE IMPOSTE | 659.226 | (2.795.535) | |||
| Imposte dell'esercizio | |||||
| Correnti | 60.710 | (299.883) | |||
| Differite | (257.554) | 129.837 | |||
| Totale imposte dell'esercizio | 26 | (196.844) | (170.046) | ||
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 462.382 | (2.965.581) |
| (valori in Euro) | 2017 | 2016 |
|---|---|---|
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (A) | 462.382 | ( 2.965.581 ) |
| Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti rilevati in conformità con lo IAS 19 |
(19.596) | (78.207) |
| Effetto fiscale relativo agli Utili/(perdite) attuariali (IAS 19) | 5.467 | 21.820 |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno successivamente riclassificati a conto economico, al netto dell'effetto fiscale |
( 14.129 ) | ( 56.387 ) |
| Totale Altri utili/(perdite) complessivi al netto dell'effetto fiscale (B) | ( 14.129 ) | ( 56.387 ) |
| TOTALE UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO (A) + (B) | 448.253 | ( 3.021.968 ) |
| (valori in Euro) | Note | 2017 | di cui Parti correlate |
2016 | di cui Parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| A. Flussi finanziari dell'attività operativa | |||||
| Utile (perdita) del periodo Ammortamenti e svalutazioni |
462.382 19.058 |
‐ ‐ |
27.702 ‐ | (2.965.581) ‐ | |
| Proventi e Oneri finanziari Proventi e Oneri da partecipazioni |
25 21 |
8.448.715 (204.120) |
‐ ‐ |
8.498.805 ‐ 2.777.099 ‐ |
|
| Incremento (decremento) fondo trattamento fine rapporto e f.do rischi cause dipendenti |
14 | 23.457 | ‐ | (12.175) ‐ | |
| Incremento (decremento) fondo rischi ed oneri | 15 | (1.046.374) | ‐ | 464.570 ‐ | |
| Incremento (decremento) imposte differite | 252.087 | ‐ | (152.227) ‐ | ||
| (Incremento) decremento dei crediti commerciali ed altre attività: | 8 ‐ 9 | (2.948.523) | (2.966.187) | (1.122.339) | (300.432) |
| Incremento (decremento) dei debiti commerciali ed altre passività | 17 ‐ 18 ‐19 | (206.697) | (1.008.888) | (856.994) | (1.031.371) |
| Imposte sul reddito corrisposte | (366.137) | ‐ | (447.327) ‐ | ||
| Totale flussi finanziari da attività operativa | 4.433.848 | 6.211.533 | |||
| B. Flussi finanziari da attività di investimento | |||||
| (Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali | 4 | 2.116 | ‐ | (5.119) ‐ | |
| (Investimenti) disinvestimenti in immobilizzazioni materiali | 5 | ‐ | ‐ | (823) ‐ | |
| Totale flussi finanziari da attività di investimento | 2.116 | (5.942) | |||
| C. Flussi monetari da attività di finanziamento | |||||
| (Incremento) decremento dei crediti finanziari | 7 ‐ 10 | 10.126.548 | 9.698.079 | 12.043.015 | 12.043.015 |
| Incremento (decremento) debiti vs. banche | 16 | (775) | ‐ | (3.538) ‐ | |
| Incremento (decremento) di altri debiti finanziari | 13 ‐ 16 | 43.471 | ‐ | (34.786) ‐ | |
| Dividendi corrisposti Acquisto azioni proprie |
12 12 |
(1.925.940) ‐ |
‐ ‐ |
(1.935.077) ‐ (1.016.670) ‐ |
|
| Oneri finanziari pagati | (7.817.404) | (7.851.838) | |||
| Totale flussi monetari da attività di finanziamento | 425.900 | 1.201.106 | |||
| D. Flussi finanziari dell'esercizio (A+B+C) | 4.861.864 | ‐ | 7.406.697 ‐ | ||
| E. Disponibilità liquide all'inizio del esercizio | 14.962.521 | ‐ | 7.555.824 ‐ | ||
| F. Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio (D+E) | 19.824.385 | ‐ | 14.962.521 | ‐ |
| (Euro) | Capitale sociale |
Riserva azioni proprie |
Riserva sovrapprezzo |
Riserva Legale |
Altre riserve |
Riserve di risultato |
Risultato Netto |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2017 | 158.355.059 | 1.409.628 | 21.400.391 | 2.664.755 | 4.979.146 | 7.114.619 | (2.965.581) | 192.958.017 |
| Destinazione risultato dell'esercizio precedente |
‐ ‐ | (2.965.581) | 2.965.581 ‐ | |||||
| Utile dell'esercizio | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 462.382 | 462.382 |
| Altri utili (perdite) complessivi | ‐ | ‐ | ‐ | (14.129) ‐ | (14.129) | |||
| Totale Utile/(perdita) complessiva | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ (14.129) |
(2.965.581) 3.427.963 |
448.253 | ||
| Dividendi accertati e/o distribuiti Acquisti di azioni proprie |
‐ ‐ |
‐ ‐ |
‐ ‐ |
‐ ‐ |
‐ ‐ |
(1.925.940) ‐ ‐ |
‐ | (1.925.940) ‐ |
| Saldo al 31 Dicembre 2017 | 158.355.059 | 1.409.628 | 21.400.391 | 2.664.755 | 4.965.017 | 2.223.098 | 462.382 | 191.480.330 |
| (Euro) | Capitale sociale |
Riserva azioni proprie |
Riserva sovrapprezzo |
Riserva Legale |
Altre riserve |
Riserve di risultato |
Risultato Netto |
Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1 gennaio 2016 | 160.401.315 | 380.040 | 21.400.391 | 2.550.462 | 5.035.533 | 6.878.133 | 2.285.856 | 198.931.730 |
| Destinazione risultato dell'esercizio precedente |
114.293 ‐ | 2.171.563 | (2.285.856) ‐ | |||||
| Utile dell'esercizio | ‐ | ‐ | ‐ | (2.965.581) | (2.965.581) | |||
| Altri utili (perdite) complessivi | ‐ | ‐ | (56.387) ‐ | (56.387) | ||||
| Totale Utile/(perdita) complessiva | ‐ | ‐ | ‐ | 114.293 | (56.387) | 2.171.563 | (5.251.437) | (3.021.968) |
| Dividendi accertati e/o distribuiti Acquisti di azioni proprie |
‐ (2.046.256) |
‐ | ‐ 1.029.588 ‐ |
(1.935.077) ‐ |
(1.935.077) (1.016.668) |
|||
| Saldo al 31 Dicembre 2016 | 158.355.059 | 1.409.628 | 21.400.391 | 2.664.755 | 4.979.146 | 7.114.619 | (2.965.581) | 192.958.017 |
Per i commenti alle singoli voci si rimanda alla successiva nota 12. " PATRIMONIO NETTO"
La capogruppo Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Alerion") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Alerion sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano - MTA. La sede del gruppo Alerion (di seguito "Gruppo Alerion" o "Gruppo") è a Milano in viale Majno 17.
La pubblicazione del bilancio di Alerion per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 è stata autorizzata con delibera degli amministratori del 23 febbraio 2018.
Il presente bilancio è redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea e in vigore al 31 dicembre 2017 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
Il presente bilancio risulta comunque conforme al dettato degli articoli 2423 e seguenti del Codice Civile, come risulta dalla presente Nota Integrativa, redatta ai sensi dell'articolo 2427 del Codice Civile, che costituisce, ai sensi e per gli effetti del citato articolo 2423, parte integrante del bilancio d'esercizio. Gli importi del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, del Conto Economico, del Rendiconto Finanziario e del prospetto delle variazioni delle voci del Patrimonio Netto sono espressi in "unità di Euro", mentre quelli inseriti nella Nota Integrativa sono espressi in "migliaia di Euro", salvo diversa indicazione. Per quanto concerne le modalità utilizzate per convertire i dati contabili espressi in "centesimi di Euro" in "unità di Euro", si è proceduto alla conversione di tutti gli importi del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria e del Conto Economico arrotondando all'unità di Euro inferiore nel caso in cui i centesimi di Euro fossero inferiori a 50 e a quello superiore nel caso in cui i centesimi di Euro fossero pari a 50 o superiori.
Si segnala che con l'invio del Modello Unico 2017, la società consolidante Alerion Clean Power S.p.A. (di seguito "ACP") conferma e rinnova l'adesione al regime di tassazione di consolidato fiscale nazionale di Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione, Dotto S.r.l., Ordona Energia S.r.l., Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l., Enermac S.r.l. e Krupen Wind S.r.l..
L'opzione consentirà alle società del gruppo aderenti di poter compensare i rispettivi risultati fiscali con un evidente beneficio non solo per le società, ma anche per la Capogruppo nel suo complesso.
Le società aderenti al consolidato fiscale nazionale hanno sottoscritto un accordo al fine di disciplinare e specificare gli adempimenti, gli obblighi e le responsabilità che reciprocamente conseguono all'adesione a tale regime. In particolare, precise disposizioni sono volte ad assicurare che la partecipazione al consolidato nazionale non comporti svantaggi economici e finanziari per le società consolidate rispetto alla situazione che le medesime società avrebbero ove non avessero aderito a tale regime, oppure se, avendone i requisiti, avessero esercitato l'opzione per la tassazione di gruppo con le proprie controllate.
La società ha redatto il bilancio consolidato in quanto, unitamente alle imprese controllate indicate nelle specifiche, supera i limiti dettati dall'art. 27 del Decreto Legislativo 9/4/1991 n. 127 (modificato dalla Legge 6/2/1996 n. 52).
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera Consob n.15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quello indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel prospetto di rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.
Nello schema di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi; mentre nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività correnti e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1. Le variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto. Il prospetto di rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
Si segnala, infine, che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, nel conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte degli amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono state utilizzate per determinare eventuali perdite di valore delle attività (impairment test), i fondi rischi e oneri, i fondi svalutazione crediti e gli altri fondi svalutazione, gli ammortamenti, i benefici ai dipendenti (inclusa la valutazione del valore equo dei warrant ai sensi dell'IFRS 2) e le imposte. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Nella presente sezione vengono riepilogati i più significativi criteri di valutazione adottati da Alerion:
Sono iscritti tra le attività immateriali, secondo le disposizioni contenute nello IAS 38, i costi, inclusivi degli oneri accessori, sostenuti per l'acquisizione di beni e risorse, privi di consistenza fisica, da utilizzare nella produzione di beni o fornitura di servizi, da locare a terzi o da utilizzare per fini amministrativi, a condizione che il costo sia quantificabile in maniera attendibile ed il bene sia chiaramente identificabile e controllato dall'azienda che lo possiede. E' iscritto anche l'avviamento, quando acquisito a titolo oneroso.
Le attività immateriali acquisite separatamente sono iscritte al costo sostenuto e le spese sostenute successivamente all'acquisto iniziale sono portate ad incremento del costo delle attività immateriali nella misura in cui tali spese sono in grado di generare benefici economici futuri. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono capitalizzate al valore equo alla data di acquisizione.
Le immobilizzazioni aventi vita utile definita sono sistematicamente ammortizzate a quote costanti in ogni singolo periodo per tener conto della residua possibilità di utilizzazione. Il valore di carico viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore ogni qualvolta vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, secondo quanto previsto dallo IAS 36 "Impairment test". Eventuali riduzioni di valore sono portate a riduzione del valore dell'attività.
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono capitalizzati quando il loro recupero futuro è ritenuto ragionevolmente certo e previa verifica di tutte le condizioni previste dallo IAS 38. Successivamente all'iniziale rilevazione dei costi di sviluppo, essi sono valutati con il criterio del costo, decrementato per le quote di ammortamento o eventuali svalutazioni. I costi di sviluppo capitalizzati vengono ammortizzati in funzione della loro utilità futura in funzione del periodo in cui i ricavi futuri attesi si manifesteranno a fronte del medesimo progetto.
Il valore di carico dei costi di sviluppo viene riesaminato annualmente per l'effettuazione di una analisi di congruità ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore o, più frequentemente, ogni qualvolta vi sia un'indicazione di impairment.
L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:
| Aliquote ammortamento immobilizzazioni immateriali | Aliquote | |
|---|---|---|
| Licenze programmi software | 20% | |
| Marchi | 10% | |
| Altre immob. immateriali | dal 7,5% | al 15% |
Le immobilizzazioni materiali sono esposte in bilancio al costo storico e sono sistematicamente ammortizzate in relazione alla loro residua possibilità di utilizzazione, ad eccezione dei terreni e dei beni destinati alla vendita che non vengono ammortizzati, ma svalutati qualora il loro fair value sia inferiore al costo iscritto in bilancio.
Il processo di ammortamento avviene a quote costanti sulla base di aliquote ritenute rappresentative della vita utile stimata rivista annualmente; per i beni acquisiti nell'esercizio le aliquote vengono applicate pro rata temporis, tenendo conto dell'effettivo utilizzo del bene in corso d'anno. I costi sostenuti per migliorie vengono imputati ad incremento dei beni interessati solo quando producono effettivi incrementi di valore degli stessi.
Le spese di manutenzione ordinaria sono imputate a conto economico nell'esercizio in cui vengono sostenute, mentre quelle di manutenzione straordinaria, qualora comportino un aumento significativo di produttività o di vita utile, sono portate ad incremento del valore dei cespiti a cui si riferiscono e vengono ammortizzate nel periodo di vita utile residua del cespite stesso. L'ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività, come segue:
| Aliquote ammortamento immobilizzazioni materiali | Aliquote |
|---|---|
| Attrezzature | 15% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Impianti Telefonici | 20% |
| Mobili e Arredi | 12% |
| Apparecchi mobili di comunicazione | 20% |
| Autovetture | 25% |
Lo IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore (c.d. impairment test) delle immobilizzazioni materiali ed immateriali in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere. Nel caso delle altre attività immateriali a vita indefinita o di attività non disponibili per l'uso (in corso), tale valutazione viene fatta almeno annualmente.
La recuperabilità dei valori iscritti è verificata confrontando il valore contabile iscritto in bilancio con il maggiore tra il prezzo netto di vendita, qualora esista un mercato attivo, e il valore d'uso del bene.
Il valore d'uso è definito sulla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene, o da un'aggregazione di beni (c.d. cash generating unit), nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Le cash generating unit sono state individuate coerentemente alla struttura organizzativa e di business di Alerion, come aggregazioni omogenee che generano flussi di cassa in entrata autonomi, derivanti dall'utilizzo continuativo delle attività ad esse imputabili.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto sono iscritte secondo il metodo del costo, secondo quanto previsto dallo IAS 27. Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.
Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere in conto economico.
Le partecipazioni diverse da quelle detenute in controllate, collegate e imprese sottoposte a controllo congiunto sono classificate come disponibili per la vendita e vengono iscritte in bilancio al valore di mercato, che alla data di prima acquisizione coincide con il costo d'acquisto. Successivamente, sono valutate al valore di mercato (fair value) con imputazione delle variazioni ad una riserva di patrimonio netto che viene utilizzata nel caso di cessione dell'immobilizzazione stessa e che concorre a determinare la plus/minusvalenza. Tale riserva viene inoltre utilizzata nel caso in cui l'allineamento al fair value comporti una successiva svalutazione dell'immobilizzazione e fino a concorrenza della riserva stessa, dopodiché la parte eccedente la riserva di svalutazione, qualora rappresenti una perdita di valore, viene fatta transitare da conto economico, mentre se l'eccedenza deriva da un'oscillazione di mercato, la variazione dà luogo ad una variazione patrimoniale.
Per le partecipazioni in aziende quotate, il valore di mercato viene desunto dalla quotazione di borsa puntuale di fine periodo, mentre per le altre partecipazioni il fair value viene determinato con il metodo del Discounted Cash Flow (DCF).
In assenza di informazioni che consentano la determinazione del fair value, tali partecipazioni sono mantenute al valore di costo, eventualmente rettificato in presenza di perdita di valore (impairment loss).
Le attività finanziarie classificate come "detenute per la negoziazione" sono valutate al valore equo. Gli utili o le perdite afferenti attività finanziarie detenute per la negoziazione si rilevano a conto economico.
I finanziamenti sono rilevati inizialmente al costo, corrispondente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori di acquisizione del finanziamento. Dopo l'"iniziale rilevazione" i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d'interesse effettivo. Il costo ammortizzato è calcolato tenendo conto dei costi di emissione e di ogni eventuale sconto o premio previsti al momento della regolazione. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta o, in caso di perdita di valore, nell'arco del periodo di ammortamento.
I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenze nel breve termine, sono rilevati all'importo nominale riportato in fattura, al netto del fondo svalutazione crediti. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione.
Quando, stante i termini di pagamento concessi, si configura un'operazione finanziaria, i crediti sono valutati con il metodo del costo ammortizzato attraverso l'attualizzazione del valore nominale da ricevere, ed imputando lo sconto come provento finanziario nel periodo della sua maturazione.
I crediti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi bancari e postali a vista e investimenti in titoli effettuati nell'ambito dell'attività di gestione della tesoreria, che abbiano scadenza a breve termine, che siano molto liquidi e soggetti ad un rischio insignificante di cambiamenti di valore. Sono iscritte al valore nominale.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Recependo quanto previsto dallo IAS 19, i benefici a dipendenti da erogare successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro (Trattamento Fine Rapporto) sono sottoposti a valutazioni di natura attuariale che devono considerare una serie di variabili (quali la mortalità, la previsione di future variazioni retributive, il tasso di inflazione previsto ecc.). L'emendamento al principio IAS 19 "Benefici ai dipendenti" richiede che tutti gli utili o perdite attuariali siano iscritti immediatamente nel Prospetto degli Altri utili (perdite) complessivi ("Other comprehensive income") in modo che l'intero ammontare netto dei fondi per benefici definiti sia iscritto nella situazione patrimoniale-finanziaria. L'emendamento ha previsto inoltre che le variazioni tra un esercizio e il successivo del fondo per benefici definiti devono essere suddivise in tre componenti: le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa dell'esercizio devono essere iscritte a conto economico come "service costs"; gli oneri finanziari netti calcolati applicando l'appropriato tasso di sconto al saldo netto del fondo per benefici definiti risultante all'inizio dell'esercizio devono essere iscritti a conto economico come tali; gli utili e perdite attuariali che derivano dalla rimisurazione della passività devono essere iscritti nel Prospetto degli "Altri utili/(perdite) complessivi".
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati, si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce dove originariamente era stata rilevata l'operazione.
I ricavi sono riconosciuti nella misura in cui è probabile che i benefici economici siano conseguiti da Alerion e il relativo importo possa essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono rappresentati al netto di sconti, buoni e resi.
I seguenti criteri specifici di riconoscimento dei ricavi devono essere sempre rispettati prima della loro rilevazione a conto economico.
In particolare:
Tutti i ricavi sono valutati al fair value del loro corrispettivo; quando l'effetto finanziario legato al differimento temporale di incasso è significativo e le date di incasso attendibilmente stimabili, è iscritta la relativa componente finanziaria, alla voce proventi (oneri) finanziari.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati in base al principio della maturazione, in funzione del decorrere del tempo, utilizzando il tasso effettivo.
I costi e gli altri oneri operativi sono rilevati in bilancio nel momento in cui sono sostenuti in base al principio della competenza temporale e della correlazione ai ricavi, quando non producono futuri benefici economici o questi ultimi non hanno i requisiti per la contabilizzazione come attività nello stato patrimoniale.
Quando l'accordo per il differimento del pagamento include una componente finanziaria viene effettuata l'attualizzazione del corrispettivo, imputando a conto economico, come oneri finanziari, la differenza tra il valore nominale ed il fair value.
Le imposte sul reddito correnti sono iscritte in base alla stima del reddito imponibile in conformità alle aliquote e alle disposizioni vigenti, tenendo conto delle esenzioni applicabili e dei crediti d'imposta spettanti.
Le imposte anticipate sono iscritte quando è probabile che siano disponibili in esercizi successivi redditi imponibili sufficienti per l'utilizzo dell'attività fiscale differita.
Le imposte differite sono rilevate per tutte le differenze temporanee imponibili, salvo che tali passività derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento.
Le imposte differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra il valore attribuito ad attività e passività in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti a fini fiscali sulla base delle aliquote in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverseranno. Quando i risultati sono rilevati direttamente a patrimonio netto, le imposte correnti, le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono anch'esse imputate a patrimonio netto.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte sul valore aggiunto ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite che possono essere recuperate da o pagate all'erario è incluso a bilancio nei crediti o debiti commerciali a seconda del segno del saldo.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016.
Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione, al netto delle azioni proprie acquistate da Alerion Clean Power S.p.A. nel corso del 2016, è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo (assegnazione di nuove emissione ai beneficiari di piani di Stock Option).
Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
Il bilancio d'esercizio di Alerion è predisposto ed è conforme ai principi contabili internazionali, ed alle relative interpretazioni, approvati dallo IASB ed omologati secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606 del 19 luglio 2002.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 è stato redatto in conformità al criterio del costo storico ad eccezione delle attività finanziarie disponibili per la vendita e degli investimenti immobiliari, iscritti al valore equo.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2017
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1 gennaio 2017:
• In data 29 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Disclosure Initiative (Amendments to IAS 7)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 7. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche non prevedono uno specifico formato da utilizzare per l'informativa. Tuttavia, le modifiche introdotte richiedono che un'entità debba fornire una riconciliazione tra il saldo iniziale e il saldo finale per le passività derivanti da operazioni finanziarie. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.
• In data 19 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Recognition of Deferred Tax Assets for Unrealised Losses (Amendments to IAS 12)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 12. Il documento ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate nella valutazione di attività finanziarie della categoria "Available for Sale" al verificarsi di determinate circostanze e sulla stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2017
• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unitamente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS 11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell'ambito di applicazione di altri principi IAS/IFRS come i leasing, i contratti d'assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizzazione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:
o l'identificazione del contratto con il cliente;
o l'identificazione delle performance obligations del contratto;
o la determinazione del prezzo;
o l'allocazione del prezzo alle performance obligations del contratto;
o i criteri di iscrizione del ricavo quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2018. Le modifiche all'IFRS 15, Clarifications to IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers, pubblicate dallo IASB nell'aprile 2016. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
• In 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell'IFRS 9 – Financial Instruments. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo principio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.
Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In particolare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie, invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell'emittente della passività stessa. Secondo il nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto "Other comprehensive income" e non più nel conto economico. Inoltre, nelle modifiche di passività non sostanziali non è più consentito spalmare gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.
Con riferimento all'impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando informazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da contratti di affitto e ai crediti commerciali.
Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall'attuale IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle società. Le principali novità del documento riguardano:
o l'incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l'hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;
o il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una relazione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;
o le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell'80-125% con il principio della "relazione economica" tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta una valutazione dell'efficacia retrospettica della relazione di copertura.
La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle attività di risk management della società Con riferimento alla nuova metodologia prevista dall'IFRS 9 che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39). La società si attende un impatto sugli utili portati a nuovo al 1 gennaio 2018, con particolare riferimento alla valutazione dei crediti verso le società del Gruppo. Si segnala che alla data della presente relazione l'analisi non è stata completata.
• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17 – Leases, nonché le interpretazioni IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases— Incentives e SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto.
Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario (lessee) che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i "lowvalue assets" e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori.
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno già applicato l'IFRS 15 - Revenue from Contracts with Customers. Dalle analisi preliminari svolte gli amministratori si attendono che l'applicazione dell'IFRS 16 non possa avere un impatto significativo sugli importi e sulla relativa informativa riportata nel bilancio.Si segnala che alla data della presente relazione non è stata completata l'analisi dettagliata dei contratti.
• Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts". Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall'attività di assicurazione, le modifiche hanno l'obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall'applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio 2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell'attuale principio IFRS 4 con il principio IFRS 17 Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie.
Le modifiche introducono due possibili approcci:
o overlay approach
o deferral approach.
Questi approcci consentiranno:
o la possibilità di rilevare nel conto economico complessivo (i.e. nel prospetto OCI), invece che nel conto economico, gli effetti derivanti dall'applicazione dell'IFRS 9 piuttosto che dello IAS 39 ad alcune designate attività finanziarie prima dell'applicazione del nuovo principio avente ad oggetto i contratti assicurativi ("overlay approach").
o La possibilità di avvalersi di una temporanea esenzione dell'applicazione dell'IFRS 9 fino al primo tra la data di applicazione del nuovo principio sui contratti assicurativi o l'esercizio con inizio 1 gennaio 2021. Le entità che differiscono l'applicazione dell'IFRS 9 continueranno ad applicare l'attuale principio IAS 39 ("deferral approach").
Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:
o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.
• In data 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Classification and measurement of share-based payment transactions (Amendments to IFRS 2)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IFRS 2. Le modifiche forniscono alcuni chiarimenti in relazione alla contabilizzazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condizioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-time adopters. La modifica a tale principio è applicabile al più tardi a partire dagli esercizi che hanno inizio al 1° gennaio 2018 e riguarda l'eliminazione di alcune short-term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell'Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si ritiene ormai superato.
o IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an investment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l'opzione per una venture capital organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d'investimento o un'entità simile) per misurare gli investimenti in società collegate e joint venture valutate al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante l'applicazione il metodo del patrimonio netto) viene effettuata per ogni singolo investimento al momento della rilevazione iniziale. La modifica si applica dal 1° gennaio 2018.
o IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l'ambito di applicazione dell'IFRS 12 specificando che l'informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall'IFRS 5. Tale modifica è applicabile a partire dal 1° gennaio 2017; tuttavia, non essendo ancora stata omologata dall'Unione Europea, non è stata adottata dal Gruppo al 31 dicembre 2017.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel della società dall'adozione di queste modifiche.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Foreign Currency Transactions and Advance Consideration (IFRIC Interpretation 22)". L'interpretazione ha l'obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari, prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come un'entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.
L'interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:
a) la data in cui il pagamento anticipato o l'acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell'entità; e
b) la data in cui l'attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento anticipato o dell'acconto ricevuto).
Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una data di transazione deve essere identificata per ognuno di essi. L'IFRIC 22 è applicabile a partire dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento "Transfers of Investment Property (Amendments to IAS 40)" che contiene delle modifiche al principio contabile internazionale IAS 40. Tali modifiche chiariscono i trasferimenti di un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare, un'entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c'è l'evidenza che si sia verificato un cambiamento d'uso dell'immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico che è accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte del management di un'entità. Tali modifiche sono applicabili dal 1° gennaio 2018. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato il documento interpretativo IFRIC 23 – Uncertainty over Income Tax Treatments. Il documento affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da adottare in materia di imposte sul reddito.
Il documento prevede che le incertezze nella determinazione delle passività o attività per imposte vengano riflesse in bilancio solamente quando è probabile che l'entità pagherà o recupererà l'importo in questione. Inoltre, il documento non contiene alcun nuovo obbligo d'informativa ma sottolinea che l'entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all'incertezza inerente alla contabilizzazione delle imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1.
La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Prepayment Features with Negative Compensation (Amendments to IFRS 9)". Tale documento specifica che uno strumento di debito che prevede un'opzione di rimborso anticipato potrebbe rispettare le caratteristiche dei flussi finanziari contrattuali ("SPPI" test) e, di conseguenza, potrebbe essere valutato mediante il metodo del costo ammortizzato o del fair value through other comprehensive income anche nel caso in cui la "reasonable additional compensation" prevista in caso di rimborso anticipato sia una "negative compensation" per il soggetto finanziatore. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)". Tale documento chiarisce la necessità di applicare l'IFRS 9, inclusi i requisiti legati all'impairment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata.
Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di queste modifiche.
• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento "Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle" che recepisce le modifiche ad alcuni principi nell'ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali modifiche riguardano:
o IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l'emendamento chiarisce che nel momento in cui un'entità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l'interessenza precedentemente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo congiunto.
o IAS 12 Income Taxes: l'emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli strumenti finanziari classificati all'interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).
o IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che il qualifying asset di riferimento è già pronto per l'uso o per la vendita, questi divengono parte dell'insieme dei finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento.
Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all'IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l'attuale conflitto tra lo IAS 28 e l'IFRS 10.
Secondo quanto previsto dallo IAS 28, l'utile o la perdita risultante dalla cessione o conferimento di un non-monetary asset ad una joint venture o collegata in cambio di una quota nel capitale di quest'ultima è limitato alla quota detenuta nella joint venture o collegata dagli altri investitori estranei alla transazione. Al contrario, il principio IFRS 10 prevede la rilevazione dell'intero utile o perdita nel caso di perdita del controllo di una società controllata, anche se l'entità continua a detenere una quota non di controllo nella stessa, includendo in tale fattispecie anche la cessione o conferimento di una società controllata ad una joint venture o collegata. Le modifiche introdotte prevedono che in una cessione/conferimento di un'attività o di una società controllata ad una joint venture o collegata, la misura dell'utile o della perdita da rilevare nel bilancio della cedente/conferente dipenda dal fatto che le attività o la società controllata cedute/conferite costituiscano o meno un business, nell'accezione prevista dal principio IFRS 3. Nel caso in cui le attività o la società controllata cedute/conferite rappresentino un business, l'entità deve rilevare l'utile o la perdita sull'intera quota in precedenza detenuta; mentre, in caso contrario, la quota di utile o perdita relativa alla quota ancora detenuta dall'entità deve essere eliminata. Al momento lo IASB ha sospeso l'applicazione di questo emendamento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della società dall'adozione di queste modifiche.
La gestione dei rischi finanziari è parte integrante della gestione delle attività della Capogruppo, che per conto di tutte le società del Gruppo definisce le categorie di rischio e per ciascun tipo di transazione e/o strumento ne indica modalità e limiti operativi.
Tutti gli strumenti al fair value sono classificati al livello 2 in quanto valutati a Mark to Model sulla base di parametri osservabili sul mercato.
Infatti, in considerazione della natura di holding di partecipazioni, la Capogruppo opera abitualmente con strumenti finanziari; in particolare, l'attività caratteristica della Capogruppo prevede l'investimento in titoli rappresentativi del capitale di società, sia quotati su mercati regolamentati sia non quotati. Gli investimenti sono effettuati in una logica di medio-lungo termine, come anche per finalità di trading, conformemente allo Statuto Sociale ed alla normativa, anche regolamentare, vigente. La Capogruppo, inoltre, può concedere finanziamenti a società partecipate o negoziarne per loro conto, al fine di supportarne i piani di sviluppo in conformità ai propri obiettivi di ritorno degli investimenti di portafoglio.
Di seguito si riporta il dettaglio delle attività e passività finanziarie richiesto dall'IFRS 7 nell'ambito delle categorie previste dallo IAS 39:
| Dati al 31/12/17 in euro migliaia | Nota di bilancio |
Effetti a conto economico |
Finanziamenti e Crediti |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita |
|---|---|---|---|---|
| A‐ Attività Finanziarie |
||||
| Attività Finanziarie correnti: | ||||
| Cassa ed altre disponibilità liquide | 11 | 28 | 19.824 | |
| Crediti finanziari vari | 10 | 1.180 | 18.563 | |
| Crediti Commerciali | 8 | 3.795 | ||
| Attività Finanziarie non correnti: | ||||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 7 | 8.388 | 131.908 | |
| Dati al 31/12/17 in euro migliaia | Nota di bilancio |
Effetti a conto economico |
Passività per strumenti finanziari detenuti per negoziazione |
Passività al costo ammortizzato |
| B‐ Passività Finanziarie |
||||
| Passività Finanziarie correnti: | ||||
| Debiti verso obbligazionisti per interessi | 16 | (6.902) | (6.902) | |
| Debiti verso banche per finanziamenti | 16 | (34) | (8) | |
| Debito verso controllate e consociate | 16 | (55) | (918) | |
| Debiti Commerciali | 17 | (871) | ||
| Passività Finanziarie non correnti: | ||||
| Debiti verso obbligazionisti | 13 | (1.529) | (127.575) |
| Dati al 31/12/16 in euro migliaia | Nota di bilancio |
Effetti a conto economico |
Finanziamenti e Crediti |
Strumenti finanziari disponibili per la vendita |
|---|---|---|---|---|
| A‐ Attività Finanziarie | ||||
| Attività Finanziarie correnti: | ||||
| Cassa ed altre disponibilità liquide | 11 | 12 | 14.963 | |
| Crediti finanziari vari | 10 | 931 | 14.384 | |
| Crediti Commerciali | 8 | 2.493 | ||
| Attività Finanziarie non correnti: | ||||
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 7 | 9.468 | 146.326 | |
| Dati al 31/12/16 in euro migliaia | Nota di bilancio |
Effetti a conto economico |
Passività per strumenti finanziari detenuti per negoziazione |
Passività al costo ammortizzato |
| B‐ Passività Finanziarie | ||||
| Passività Finanziarie correnti: | ||||
| Debiti verso obbligazionisti per interessi | 16 | (6.902) | (6.902) | |
| Debiti verso banche per finanziamenti | 16 | (47) | (9) | |
| Debito verso controllate e consociate | 16 | (55) | (874) | |
| Debiti Commerciali | 17 | (941) | ||
| Passività Finanziarie non correnti: | ||||
| Debiti verso obbligazionisti | 13 | (1.545) | (127.077) |
Di seguito sono illustrati i valori corrispondenti al fair value delle classi di strumenti finanziari ripartite sulla base delle metodologie e dei modelli di calcolo adottati per la loro determinazione.
Il fair value delle partecipazioni rilevate al costo non è stato calcolato in quanto si tratta di investimenti in strumenti rappresentativi di capitale che non hanno un prezzo di mercato quotato in un mercato attivo.
| Valore Contabile | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati al 31/12/17 in euro migliaia | Parte Corrente | Parte non Corrente | Discounted Cash Flow |
||||
| B- Passività Finanziarie | |||||||
| Debiti vs. obbligazionisti | (6.902) | (127.575) | (155.361) | ||||
| TOTALE PASSIVO | (6.902) | (127.575) | (155.361) |
| Valore Contabile | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati al 31/12/16 in euro migliaia | Parte Corrente | Parte non Corrente | Discounted Cash Flow |
|||
| B- Passività Finanziarie | ||||||
| Debiti vs. obbligazionisti | (6.902) | (127.077) | (166.361) | |||
| TOTALE PASSIVO | (6.902) | (127.077) | (166.361) |
In relazione all'operatività su strumenti finanziari, la Capogruppo è esposta ai rischi di seguito indicati. Dal punto di vista procedurale, il Consiglio di Amministrazione valuta preventivamente ogni operazione di ammontare significativo, verifica periodicamente l'esposizione al rischio della Capogruppo e definisce le politiche di gestione dei rischi di mercato.
La natura dei crediti della Capogruppo deriva principalmente da attività finanziarie e prestazioni di servizi verso le società controllate.
Il rischio di credito riguardante le attività finanziarie è rappresentato principalmente dai finanziamenti fruttiferi in essere verso le controllate Alerion Energie Rinnovabili S.p.A., Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.. Con riferimento ad Alerion Energie Rinnovabili S.p.A., tale posizione è riconducibile alla attività svolta di concedere la liquidità necessaria per lo sviluppo e la sostenibilità degli investimenti effettuati nel settore eolico; con riferimento alle altre società sopra individuate, invece, i finanziamenti fruttiferi sono stati concessi contestualmente all'emissione del Prestito Obbligazionario per consentire il rimborso anticipato dei finanziamenti Project Finance (vedi par. "Rischio di liquidità").
La gestione centralizzata della funzione finanza e tesoreria permette di ridurre l'esposizione al rischio di credito in oggetto attraverso il costante monitoraggio del rispetto dei vincoli finanziari previsti nei modelli di project finance adottati dalla società progetto (SPV) per sviluppare i singoli piani di investimento.
Di seguito viene esposta la tabella riepilogativa dei saldi dei soli crediti commerciali verso terzi e società controllate, in quanto nessuna delle altre attività finanziarie precedentemente descritte risultano essere alla data di bilancio scadute od oggetto di svalutazione:
| SITUAZIONE CREDITI AL 31/12/2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (euro migliaia) | Crediti | Crediti scaduti al lordo del fondo svalutazione | Totale | Svalutazione | ||||||
| Commerciali Netti |
Entro 4 mesi | da 5 a 8 mesi | da 9 a 12 mesi | oltre 12 mesi |
Scaduto | Individuale | ||||
| Crediti verso clienti | 80 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | |||
| Crediti commerciali verso controllate | 3.715 | ‐ | ‐ | 197 | 197 | (197) | ||||
| TOTALE | 3.795 | ‐ | ‐ | ‐ | 197 | 197 | (197) | |||
| ‐ |
| SITUAZIONE CREDITI AL 31/12/2016 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Crediti scaduti al lordo del fondo (euro migliaia) Crediti |
||||||||||
| Commerciali Netti |
Entro 4 mesi |
da 5 a 8 mesi |
da 9 a 12 mesi |
oltre 12 mesi |
Scaduto | Individuale | ||||
| 28 | ‐ | ‐ | ‐ | 259 | (259) | |||||
| 2.465 | 5 | ‐ | 202 | (202) | ||||||
| 2.493 | 5 | ‐ | ‐ | 461 | (461) | |||||
| ‐ | 259 197 |
Totale 456 |
Il rischio di liquidità si può manifestare con la difficoltà di reperire, a condizioni economiche di mercato, le risorse finanziarie necessarie per far fronte agli impegni contrattualmente previsti.
Esso può derivare dall'insufficienza delle risorse disponibili per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e nelle scadenze prestabiliti in caso di revoca improvvisa delle linee di finanziamento a revoca oppure dalla possibilità che l'azienda debba assolvere alle proprie passività finanziarie prima della loro naturale scadenza.
Si ricorda che in data 11 febbraio 2015 è stato emesso il Prestito Obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro, della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6%. L'emissione di tale Prestito Obbligazionario è stata finalizzata alla chiusura dell'indebitamento in project financing di quattro società del Gruppo (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.), tramite l'estinzione dei contratti di finanziamento bancari, e dei relativi contratti di hedging, al fine di consentire una gestione più efficiente della liquidità già generata dai parchi eolici e dei futuri flussi di cassa degli stessi.
Per effetto dell'emissione del prestito obbligazionario la struttura finanziaria della Capogruppo risulta concentrata quasi esclusivamente su scadenze a lungo termine. Le linee di credito a breve termine in capo ad Alerion Clean Power non risultano utilizzate nell'esercizio 2017. Si segnala che in data 12 febbraio 2018 sono stati pagati, come previsto dal Regolamento, gli interessi sul Prestito Obbligazionario per un importo di 7.800 migliaia di euro.
La Capogruppo dispone di liquidità e di margini disponibili sugli affidamenti bancari adeguati a far fronte a temporanee esigenze di cassa ed agli investimenti deliberati, nonché al teorico rischio di rientro delle linee di credito a vista, tramite la gestione finanziaria di Gruppo.
L'analisi delle scadenze qui riportata è stata svolta stimando i flussi di cassa futuri, i cui importi sono stati inseriti tenendo conto della prima data nella quale può essere richiesto il pagamento. Le assunzioni alla base della maturity analysis sono:
| Euro migliaia | Analisi di liquidità ‐ esercizio 2017 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota di bilancio |
Strumenti | Valori contabili |
a vista | entro 6 mesi |
da 6 a 12 mesi |
da 1 a 2 anni |
da 2 a 3 anni |
da 3 a 4 anni |
da 4 a 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale cash Flow |
| 13 ‐ 16 | Debiti verso obbligazionisti | (134.477) | ‐ | (7.800) | ‐ | (7.800) | (7.800) | (7.800) (137.800) | ‐ (169.000) |
||
| 16 | Debiti verso controllate e consociate | (918) | ‐ | (918) | ‐ | (918) | |||||
| 16 | Debiti verso banche c/c | (8) | (8) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ (8) |
|
| 17 | Debiti commerciali | (871) | (871) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ (871) |
||
| Totale | (136.274) | (8) | (9.589) | ‐ | (7.800) | (7.800) | (7.800) (137.800) | ‐ (170.797) |
| Euro migliaia | Analisi di liquidità ‐ esercizio 2016 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nota di bilancio |
Strumenti | Valori contabili |
a vista | entro 6 mesi |
da 6 a 12 mesi |
da 1 a 2 anni |
da 2 a 3 anni |
da 3 a 4 anni |
da 4 a 5 anni |
oltre 5 anni |
Totale cash Flow |
| 13 ‐ 16 Debiti verso obbligazionisti | (133.979) | ‐ | (7.800) | ‐ | (7.800) | (7.800) | (7.800) | (7.800) | (137.800) | (176.800) | |
| 16 | Debiti verso controllate e consociate |
(874) | ‐ | (874) | ‐ | (874) | |||||
| 16 | Debiti verso banche c/c | (9) | (9) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | (9) |
| 17 | Debiti commerciali | (941) | (941) | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | (941) | |
| Totale | (135.803) | (9) | (9.615) | ‐ | (7.800) | (7.800) | (7.800) | (7.800) | (137.800) | (178.624) |
Il rischio di tasso di interesse cui è esposta la Capogruppo, originato prevalentemente dai debiti verso istituti bancari e legato alla volatilità della curva Euribor, risulta limitato al 31 dicembre 2017, per il limitato ricorso all'utilizzo delle linee di credito corporate, a seguito dell'emissione del Prestito Obbligazionario, al tasso fisso del 6% avvenuta l'11 febbraio 2015.
Gli strumenti finanziari esposti al rischio di tasso di interesse sono stati oggetto di un analisi di sensitivity alla data di redazione del bilancio. Le ipotesi alla base del modello sono le seguenti:
| (Euro migliaia) dati al 31 dicembre 2017 | Risultato Economico 2017 | Risultato Economico 2016 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti | + 100bp | ‐25bp Euribor | ‐25bp Euribor | ||
| Euribor | Euribor | ||||
| Debiti verso obbligazionisti | (1.300) | 325 | (1.300) | 325 | |
| Debiti verso controllate e consociate | 9 | (2) | 9 | (2) | |
| Crediti finanziari verso controllate | 1.505 | (376) | 1.607 | (402) | |
| Conti Correnti Bancari Attivi | 198 | (50) | 150 | (37) | |
| Totale | 412 | (103) | 466 | (116) |
Ammontano a 19 migliaia di euro (28 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono prevalentemente a spese sostenute per l'acquisizione di software. La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda principalmente ammortamenti dell'esercizio per migliaia di euro.
Ammontano a 14 migliaia di euro (26 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono ad apparecchiature telefoniche, arredi e macchine elettroniche uffici. La variazione rispetto al precedente esercizio riguarda principalmente ammortamenti dell'esercizio per 10 migliaia di euro.
Ammontano a 151.980 migliaia di euro (151.663 migliaia di euro al 31 dicembre 2016). Di seguito il dettaglio:
| 31.12.2017 | 31.12.2016 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | nr. azioni / quote |
Valore nominale (/1.000) |
Valore di bilancio (/1.000) |
nr. azioni / quote |
Valore nominale (/1.000) |
Valore di bilancio (/1.000) |
| Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | 1 | 10.000 | 151.194 | 1 | 10.000 | 151.195 |
| Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo | 1 | 100 | 113 | 1 | 100 | ‐ |
| Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione | 1 | 10 | ‐ | 1 | 10 | ‐ |
| Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione | 1 | 90 | 673 | 1 | 90 | 468 |
| 151.980 | 151.663 |
L'elenco delle partecipazioni controllate alla chiusura dell'esercizio, con le informazioni richieste dall'articolo 2427, n. 5), del Codice Civile è riportato di seguito.
| Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. (euro migliaia) |
|
|---|---|
| Sede: Milano, Viale Majno 17 | |
| Capitale sociale | 10.000 |
| Quota di possesso | 100% |
| Risultato esercizio 2017 | (3.687) |
| Patrimonio netto al 31.12.2017 (comprensivo del risultato d'esercizio) | 103.686 |
| Valore netto attribuito in bilancio | 151.194 |
AER è una sub-holding titolare delle partecipazioni operative nel comparto dell'energia da fonti eoliche.
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, è stata effettuata una verifica (Impairment Test), approvata dal Consiglio di Amministrazione tenutosi in data 23 febbraio 2018, volta a determinare che la partecipazione sia iscritta in bilancio al 31 dicembre 2017 ad un valore inferiore rispetto a quello recuperabile.
La Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che un'attività possa aver subito una riduzione durevole di valore. Se esiste una qualsiasi indicazione di ciò, l'entità deve stimare il valore recuperabile dell'attività.
Con riferimento a quanto sopra, nel valutare l'esistenza di un'indicazione che la partecipazione in oggetto possa aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate le indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare potenziali indicatori di impairment sono stati identificati negli scenari dei prezzi di medio lungo termine e nella differenza tra il valore di carico della partecipazione in AER e la corrispondente quota di patrimonio netto. Si ritiene che la stessa sia sostanzialmente riconducibile al maggior valore dei progetti eolici detenuti per il tramite di società controllate.
A tal fine si è provveduto, in accordo con il principio "IAS 36 - Impairment of assets", ad una verifica del valore recuperabile della partecipazione. Tale valore è stato determinato secondo la metodologia del Net Asset Value, sommando al patrimonio netto della società i plusvalori, al netto dell'effetto fiscale, dei parchi/progetti calcolati sulla base dei flussi di cassa prospettici degli stessi.
In maggiore dettaglio, si precisa che la stima della fiscalità latente sui plusvalori impliciti delle partecipazioni è stata effettuata dal management della Società in ipotesi di integrazione dei requisiti dell'istituto fiscale della Participation Exemption.
La stima del valore economico degli asset delle diverse società operative controllate da AER è stata effettuata utilizzando un piano di flussi di cassa determinati in funzione della vita economica attesa delle diverse attività. I piani industriali alla base di tali flussi sono stati redatti dal management secondo le migliori stime effettuabili e sono stati approvati dai relativi Consigli di Amministrazione.
Data la particolare tipologia di business, che prevede investimenti con ritorni nel medio periodo e flussi di cassa su un orizzonte temporale di lungo termine, l'arco di piano supera i 5 anni. In particolare, per la determinazione del valore recuperabile degli impianti eolici è stato stimato il valore attuale dei flussi di cassa operativi sulla base della durata delle singole concessioni dei diversi progetti, in media 29 anni dall'avvio della produzione.
Le proiezioni dei flussi di cassa si basano sulle seguenti ipotesi:
I flussi risultanti, calcolati al netto dell'imposizione fiscale, sono stati poi attualizzati ad un tasso rappresentativo del costo medio ponderato del capitale investito nel complesso aziendale oggetto di valutazione (Weighted Average Cost Of Capital, WACC) pari a 4,87%, anch'esso calcolato al netto della componente fiscale.
All'esito dell'Impairment Test si è valutato che il valore di iscrizione della partecipazione in AER sia inferiore al valore recuperabile e non sono state pertanto rilevate perdite di valore.
Il risultato del test di impairment è derivato da informazioni ad oggi disponibili e da ragionevoli stime sull'evoluzione, tra le altre cose, di ventosità, prezzo energia elettrica, costi di produzione e tasso di interesse. In tale contesto è stata elaborata un'analisi di sensitività sul valore recuperabile della partecipazione in oggetto nell'ipotesi di una riduzione dei prezzi di vendita dell'energia elettrica e di aumento del tasso di attualizzazione. In particolare in relazione alla volatilità del prezzo dell'energia elettrica, che ha caratterizzato il mercato elettrico negli ultimi anni, sono state effettuate le seguenti analisi di sensitività rispetto al "caso base" sia con prezzi dell'energia elettrica inferiori del 5% sia con un tasso di attualizzazione superiore dello 0,5%.
In particolare, si rileva che:
nell'ipotesi di una riduzione dei prezzi dell'energia elettrica pari al 5% protratta nel tempo lungo l'intero arco di piano, il valore recuperabile della partecipazione subirebbe un decremento di circa 1,2 milioni di euro;
a seguito di un incremento del 0,5% nel tasso di attualizzazione, il valore recuperabile della partecipazione subirebbe un decremento di circa 4,0 milioni di euro.
Le analisi sopraelencate confermano la sensibilità delle valutazioni di recuperabilità della partecipazione alla variazione delle citate variabili; in tale contesto, gli Amministratori monitoreranno sistematicamente l'andamento delle citate variabili esogene e non controllabili per gli eventuali adeguamenti delle stime di recuperabilità dei valori di iscrizione della partecipazione nel Bilancio separato.
| Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. | (euro migliaia) |
|---|---|
| Sede: Milano, Viale Majno 17 | |
| Capitale sociale | 100 |
| 100% | |
| (19) | |
| 93 | |
| Valore netto attribuito in bilancio | 113 |
| Quota di possesso Risultato esercizio 2017 Patrimonio netto al 31.12.2017 (comprensivo del risultato d'esercizio) |
ASTS è la società operativa del Gruppo Alerion, nel comparto dell'energia da fonti eoliche, nata a seguito della scissione parziale di AER il 1° agosto 2012.
Si segnala che la società ha chiuso il proprio bilancio 2017 in sostanziale pareggio e che l'attuale struttura reddituale della società conferma nel prevedibile futuro almeno il mantenimento del pareggio economico, pertanto alla luce delle informazioni disponibili non si ravvisa la necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni né sussistono i presupposti per un ripristino di valore.
Risulta titolare di attività di sviluppo, di personale dipendente e di alcune partecipazioni non strategiche. Alerion, tramite la controllata ASTS ha integrato, le proprie attività industriali espandendosi nel settore dell'ingegneria e costruzione di impianti eolici in conto terzi, facendo leva sull'esperienza di sviluppo e costruzione maturata dal Gruppo nel corso degli anni.
Si segnala che ASTS nel corso del 2017 ha continuato a gestire sia i progetti in sviluppo di cui è titolare sia quelli seguiti per il tramite delle sue partecipate nonché ha svolto l'attività di supporto e supervisione tecnica delle società operative controllate da AER.
Nell'ambito della gestione degli impianti in conto terzi, ASTS, che in passato si era già occupata del coordinamento a titolo oneroso dei lavori di costruzione dell'impianto eolico della società Eolsiponto S.r.l., ha continuato nel corso del 2017 la gestione tecnico/operativa della società.
Si segnala che nel corso dell'esercizio ACP ha effettuato una rinuncia parziale al finanziamento soci per 600 migliaia di euro, incrementando il costo storico della partecipazione in ASTS di pari importo e contestualmente riclassificando il fondo svalutazione di 487 migliaia di euro, iscritto tra i fondi rischi al 31 dicembre 2016, a diminuzione del valore di carico della partecipazione.
| Alerion Bioenergy S.r.l. | (euro migliaia) |
|---|---|
| Sede: Milano, Viale Majno 17 | |
| Capitale sociale | 10 |
| Quota di possesso | 100% |
| Risultato esercizio 2017 | (12) |
| Patrimonio netto al 31.12.2017 (comprensivo del risultato d'esercizio) | (15) |
| Valore netto attribuito in bilancio | 0 |
Nel corso dell'esercizio 2017 la società è stata messa in liquidazione il 12 aprile 2017 dall'Assemblea del socio Alerion Clean Power S.p.A. si segnala che nella voce "Fondi per rischi ed oneri futuri" è presente un fondo a copertura delle perdite della partecipata paria a 15 migliaia di euro.
| Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione | (euro migliaia) |
|---|---|
| Sede: Milano, Viale Majno 17 | |
| Capitale sociale | 90 |
| Quota di possesso | 100% |
| Risultato esercizio 2017 | 227 |
| Patrimonio netto al 31.12.2017 (comprensivo del risultato d'esercizio) | 673 |
| Valore netto attribuito in bilancio | 673 |
Nel corso dell'esercizio 2017 la società ha proseguito l'attività liquidatoria deliberata il 27 dicembre 2006 dall'Assemblea del socio Alerion Clean Power S.p.A..
Si segnala che a fronte di un risultato di esercizio positivo per 227 migliaia di euro, il valore della partecipazione è stato ripristinato fino ad occorrenza del patrimonio netto alla data di riferimento del bilancio pari a 673 migliaia di euro con una variazione rispetto allo scorso esercizio di 204 migliaia di euro.
Ammontano a 131.908 migliaia di euro (146.326 di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono a crediti finanziari verso Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. per 35.642 migliaia di euro, verso Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. per 1.579 migliaia di
euro e verso quattro società operative (Renergy San Marco S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.) per complessivi 94.687 migliaia di euro che, contestualmente all'emissione del Prestito Obbligazionario nel 2015, Alerion Clean Power S.p.A. ha finanziato per consentire l'estinzione dei relativi contratti di finanziamento bancari in Project Finance ed i connessi contratti di hedging.
Per i termini e le condizioni relative ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2017".
I crediti commerciali ammontano a 3.795 migliaia di euro (2.493 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e sono costituiti da:
| (euro migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali verso controllate | 3.715 | 2.460 | 1.255 |
| Crediti commerciali verso altre imprese | 80 | 33 | 47 |
| Totale crediti commerciali | 3.795 | 2.493 | 1.302 |
Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2017".
I Crediti commerciali verso altre imprese sono esposti al netto di un fondo svalutazione pari a 197 migliaia di euro (461 migliaia di euro al 31 dicembre 2016).
I crediti commerciali sono infruttiferi ed hanno generalmente scadenza a 30-45 giorni.
Ammontano a 4.769 migliaia di euro (2.937 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e sono rappresentate da:
| (euro migliaia) |
31.12.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso l'Erario |
110 | 83 | 27 |
| Altri Crediti verso controllate e consociate |
4.297 | 2.581 | 1.716 |
| Crediti verso altri |
362 | 273 | 89 |
| Totale crediti vari correnti |
4.769 | 2.937 | 1.832 |
I Crediti verso l'Erario sono principalmente costituiti da crediti per ritenute ed imposte indirette (IVA).
I Crediti verso controllate e consociate sono principalmente costituiti da crediti sorti nell'ambito del consolidato fiscale di Gruppo.
I crediti finanziari correnti ammontano a 18.563 migliaia di euro (14.384 migliaia di euro al 31 dicembre 2015 e si riferiscono a crediti finanziari verso Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. per 9.542 migliaia di euro, e verso le società operative Renergy San Marco S.r.l. e Minerva S.r.l. per complessivi 8.982 migliaia di euro.
| (euro migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari a vista | 19.822 | 14.960 | 4.862 |
| Denaro e valori in cassa | 2 | 3 | (1) |
| Totale cassa ed altre disponibilità liquide equivalenti | 19.824 | 14.963 | 4.861 |
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di valori alla data di chiusura dell'esercizio.
Il patrimonio netto della società al 31 dicembre 2017 è pari a 191.480 migliaia di euro, rispetto ai 192.958 migliaia di euro del 31 dicembre 2016.
La variazione è principalmente attribuibile al risultato positivo dell'esercizio per 462 migliaia di euro e alla distribuzione parziale di riserve disponibili per 1.926 migliaia di euro.
L'Assemblea degli Azionisti di Alerion Clean Power S.p.A., tenutasi in data 19 aprile 2017, ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo da erogare con pagamento a partire dal 24 maggio 2017 con stacco in data 22 maggio 2017 della cedola n. 6, tramite l'utilizzo parziale di riserve, di euro 0,045 per ogni azione ordinaria in circolazione (al netto delle azioni proprie), al lordo o al netto delle ritenute fiscali a seconda del regime fiscale applicabile, per un ammontare complessivo pari a 1.926 migliaia di euro. Il pagamento del dividendo è avvenuto nei termini e con le modalità stabilite dall'assemblea.
Si riporta di seguito il dettaglio delle singole voci:
il capitale sociale di Alerion ammonta a migliaia di euro 158.355, invariato rispetto al 31 dicembre 2016 ed è costituito da n. 43.579.004 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 3,7 cadauna.
Si precisa che alla data odierna la Società detiene n. 780.339 azioni proprie (corrispondenti al 1,79% del capitale sociale). Si ricorda che il capitale sociale, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS n. 32, è già rappresentato al netto dell'importo delle azioni proprie acquistate, considerate al valore nominale di 3,7 euro per azione.
Il prospetto di raccordo tra il patrimonio netto al 31 dicembre 2017 e quello al 31 dicembre 2016 è esposto tra i prospetti contabili della Capogruppo.
Si riporta di seguito la tabella che evidenzia l'indicazione delle singole voci di patrimonio netto distinte in relazione alla loro disponibilità, alla loro origine ed alla loro utilizzazione, come previsto dall'art. 2427, n 7 bis del Codice Civile:
Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei precedenti esercizi
| Natura / Descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
per copertura perdite |
per altre ragioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 158.355 | ‐ | ‐ | ‐ | |
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva da sovraprezzo azioni | 21.400 | A, B, C (*) | 21.400 | ‐ | ‐ |
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | 2.665 | B | ‐ | ‐ | |
| Altre riserve distribuibili | 2.800 | A, B, C | 2.800 | ||
| Altre riserve non distribuibili | 2.165 | B | |||
| Riserva per azioni proprie | 1.410 | ||||
| Utili accumulati | 2.223 | A, B, C | 2.223 | ‐ | ‐ |
| Totale | 191.018 | 26.423 | ‐ | ‐ |
(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
Si segnala che la voce "altre riserve" include una quota di 2.800 migliaia di euro resa disponibile a seguito della conclusione, il 31 dicembre 2011, del piano di incentivi Stock Option (2004-2011).
In data 11 febbraio 2015 Alerion ha emesso un prestito obbligazionario garantito non convertibile e non subordinato per un ammontare complessivo di 130 milioni di euro, della durata di 7 anni, al tasso fisso nominale annuo del 6%.
Si segnala che, per tutta la durata del Prestito, l'Emittente si impegna a mantenere annualmente a partire dal 31 dicembre 2015 il rapporto tra l'Indebitamento Finanziario Contabile al Netto dei Derivati ed il Patrimonio Netto al Netto dei Derivati entro un valore non superiore a 2.
Tale parametro è stato rispettato alla data del 31 dicembre 2017.
Le passività finanziarie non correnti ammontano a 127.575 migliaia di euro (127.077 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono interamente al Debito verso obbligazionisti, composto dal valore del prestito obbligazionario pari a 130.000 migliaia di euro, al netto dei costi accessori pari a 2.425 migliaia di euro.
Si segnala che il debito per interessi al 31 dicembre 2017 è pari a 6.902 migliaia di euro. Tali interessi sono rilevati tra i debiti finanziari a breve termine e sono stati corrisposti alla scadenza del 12 febbraio 2018.
| (euro migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | variazione |
|---|---|---|---|
| TFR | 968 | 931 | 37 |
| Totale TFR ed altri fondi relativi al personale | 968 | 931 | 37 |
La voce "TFR" include il valore attuariale dell'effettivo debito del Gruppo verso tutti i dipendenti determinato applicando i criteri previsti dallo IAS 19.
Di seguito vengono riassunte le Ipotesi attuariali ed economico finanziarie utilizzate per la definizione del fondo:
| Data di calcolo | 31/12/2017 |
|---|---|
| Tasso di mortalità | Tavole IPS55 |
| Tassi di invalidità | Tavole INPS-2000 |
| Tasso di rotazione del personale | 2,00% |
| Tasso di attualizzazione* | 1,30% |
| Tasso incremento retribuzioni | 1,00% |
| Tasso di anticipazioni | 1,00% |
| Tasso d'inflazione | 1,00% |
I dipendenti di Alerion al 31 dicembre 2017 risultano pari a 17 unità, e di seguito si riporta il dettaglio della composizione:
| Consistenza al 31.12.2016 |
Incrementi | Decrementi | Consistenza al 31.12.2017 |
Consistenza media del periodo |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | 7 | 0 | (3) | 4 | 5,7 |
| Quadri e Impiegati | 14 | 0 | (1) | 13 | 14,0 |
| Operai | 0 | 0 | 0 | 0 | 0,0 |
| Totale dipendenti | 21 | 0 | (4) | 17 | 19,7 |
| (euro migliaia) | 31.12.2016 | Accantonamento | Rilasci/utilizzi | 31.12.2017 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo rischi per controversie legali | 64 | ‐ | (24) | 40 |
| Fdo copertura perdite partecipate | 490 | 12 | (487) | 15 |
| Altri fondi | 968 | ‐ | (547) | 421 |
| Totale fondi per rischi ed oneri futuri | 1.522 | 12 | (1.058) | 476 |
Il Fondo copertura perdite partecipate si riferisce alla copertura delle perdite conseguite eccedenti il valore del patrimonio netto della partecipata Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione per 15 migliaia di Euro, la variazione di 487 migliaia di Euro è relativa alla ricapitalizzazione della partecipazione in ASTS (vedere par. "Partecipazioni in imprese controllate).
La voce Altri fondi ammonta a 421 migliaia di euro (968 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferisce principalmente alla stima di un contenzioso rilevato in capo alla società consortile Census, partecipata da Alerion, per 420 migliaia di euro mentre l'utilizzo si riferisce principalmente ad un accantonamento del 2016 relativo ad un accordo transattivo definito nel febbraio 2017 con l'ex direttore generale, a seguito della cessazione consensuale del rapporto di lavoro (c.d. termination benefit).
| (euro migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche c/ finanziamenti | 8 | 9 | (1) |
| Debiti verso controllate e consociate | 918 | 874 | 44 |
| Debito verso Obbligazionisti | 6.902 | 6.902 | ‐ |
| Totale passività finanziarie correnti | 7.828 | 7.785 | 43 |
Il Debito verso obbligazionisti al 31 dicembre 2017 è composto dal valore degli interessi nominali maturati e non liquidati nell'esercizio al tasso del 6% annuo, pari a 6.902 migliaia di euro, sul Prestito Obbligazionario (vedi nota "Passività finanziarie non correnti").
| (euro migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Debiti verso controllate |
750 121 |
889 52 |
(139) 69 |
| Totale debiti commerciali correnti | 871 | 941 | (70) |
I debiti commerciali non producono interessi e sono normalmente regolati a 60 giorni.
Per i termini e le condizioni relative alle parti correlate si veda la nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2017".
Al 31 dicembre 2017 i debiti tributari ammontano a 286 migliaia di euro (107 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e si riferiscono a debiti IRES.
| (euro migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | variazione |
|---|---|---|---|
| Retribuzioni differite e compensi da liquidare | 553 | 484 | 69 |
| Debiti verso l'Erario | 121 | 142 | (21) |
| Debiti previdenziali | 211 | 256 | (45) |
| Altri debiti verso controllate e consociate | 1.125 | 1.808 | (683) |
| Altri debiti | 35 | 36 | (1) |
| Totale debiti vari ed altre passività correnti | 2.045 | 2.726 | (681) |
Gli Altri debiti verso controllate e consociate sono prevalentemente costituiti da debiti sorti nell'ambito del consolidato fiscale di Gruppo.
Per i termini e le condizioni relativi ai rapporti con parti correlate si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2017"
L'indebitamento finanziario contabile della Capogruppo al 31 dicembre 2017 è positivo per 34.892 migliaia di euro (40.811 migliaia di euro al 31 dicembre 2016) e risulta così composto:
| (euro migliaia) | Note | 31.12.2017 | 31.12.2016 |
|---|---|---|---|
| Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | |||
| ‐ Disponibilità liquide | 11 | 19.824 | 14.963 |
| Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti | 19.824 | 14.963 | |
| Crediti finanziari correnti | 10 | 18.563 | 14.384 |
| ‐ Crediti finanziari verso imprese controllate | 18.524 | 13.847 | |
| ‐ Altri crediti finanziari | 39 | 537 | |
| Passività finanziarie correnti | |||
| ‐ Debito verso banche c/ finanziamenti | (8) | (9) | |
| ‐ Debito verso controllate e consociate | (918) | (874) | |
| ‐ Debito corrente verso Obbligazionisti | (6.902) | (6.902) | |
| Totale passività finanziarie correnti | 16 | (7.828) | (7.785) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO CORRENTE | 30.559 | 21.562 | |
| Passività finanziarie non correnti | |||
| ‐ Debito verso Obbligazionisti | (127.575) | (127.077) | |
| Totale passività finanziarie non correnti | 13 | (127.575) | (127.077) |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO NON CORRENTE | (127.575) | (127.077) | |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO COME DA COMUNICAZIONE CONSOB N. DEM/6064293/2006 |
(97.016) | (105.515) | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 7 | 131.908 | 146.326 |
| INDEBITAMENTO FINANZIARIO CONTABILE DELLE ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO |
34.892 | 40.811 |
Per i commenti sulle singole voci si rimanda alle relative note sopra indicate.
| 2017 | 2016 | Variazione | |
|---|---|---|---|
| Dividendi e proventi finanziari netti verso soc. collegate e partecipate | 9.706 | 7.567 | 2.139 |
| Proventi netti su partecipazioni | 9.706 | 7.567 | 2.139 |
I proventi netti da partecipazioni sono positivi per 9.706 migliaia di euro (7.567 migliaia di euro nel 2016) e sono composti principalmente da interessi attivi netti maturati nel corso dell'anno verso le società collegate e partecipate per 9.514 migliaia di euro e dalla rivalutazione della partecipazione in Alerion Real Estate per 204 migliaia di euro. La variazione del periodo è principalmente attribuibile alla svalutazione effettuata nell'esercizio precedente sulle attività finanziarie.
I rapporti di finanziamento sono regolati da contratti, fruttiferi di interessi.
Ammontano nel 2017 a 3.387 migliaia di euro (3.114 migliaia di euro nel 2016) e si riferiscono principalmente al corrispettivo maturato nei confronti delle società controllate per prestazioni rese di natura amministrativa, societaria e finanziaria per 2.509 migliaia di euro e alla rinuncia degli emolumenti in favore di ACP da parte di dipendenti ACP con cariche sociali in società del gruppo per 813 migliaia di euro.
| (euro migliaia) | |||
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | Variazione | |
| ‐ Salari, stipendi e oneri sociali | 1.793 | 1.834 | (41) |
| ‐ Trattamento di fine rapporto | 106 | 110 | (4) |
| ‐ Altri costi del personale | 33 | 36 | (3) |
| Totale costi del personale | 1.932 | 1.980 | (48) |
Ammontano a 2.034 migliaia di euro (2.965 migliaia di euro nel 2016), di cui 57 migliaia di euro verso imprese controllate – per maggiori dettagli si rimanda alla nota "Dettaglio dei rapporti con parti correlate e infragruppo al 31 dicembre 2017".
La riduzione dei costi operativi rispetto allo scorso esercizio è principalmente dovuta alla prosecuzione del piano di razionalizzazione dei costi di struttura avviata negli anni scorsi.
| (euro migliaia) | 2017 | 2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi: | |||
| ‐ Compensi amministratori | 560 | 1.140 | (580) |
| ‐ Compensi Organi di controllo | 183 | 161 | 22 |
| ‐ Compensi a consulenti e collaboratori | 613 | 991 | (378) |
| ‐ Spese gestione societaria ‐ formalità societarie ‐ bilanci | 263 | 204 | 59 |
| ‐ Manutenzione uffici, utenze ed altre spese | 178 | 195 | (17) |
| ‐ Altre | 56 | 65 | (9) |
| Totale costi per servizi | 1.853 | 2.756 | (903) |
| Costi per godimento beni di terzi | 103 | 127 | (24) |
| Oneri diversi di gestione | 78 | 82 | (4) |
| Totale altri costi operativi | 2.034 | 2.965 | (931) |
La voce Compensi amministratori includeva lo scorso esercizio un accantonamento relativo ad un accordo transattivo definito nel febbraio 2017 con l'ex direttore generale, a seguito della cessazione consensuale del rapporto di lavoro.
Gli oneri finanziari netti ammontano a 8.449 migliaia di euro (8.499 migliaia di Euro nel 2016) e sono composti come segue:
| (euro migliaia) | 2017 | 2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Proventi finanziari: | |||
| ‐ proventi finanziari verso terzi | 28 | 12 | 16 |
| 28 | 12 | 16 | |
| Oneri finanziari: | |||
| ‐ interessi e oneri bancari a breve termine | (34) | (47) | 13 |
| ‐ interessi su prestito obbligazionario | (8.431) | (8.447) | 16 |
| ‐ altri oneri finanziari | (12) | (17) | 5 |
| (8.477) | (8.511) | 34 | |
| Totale proventi ed oneri finanziari | (8.449) | (8.499) | 50 |
Le imposte dell'esercizio ammontano a 197 migliaia di euro (170 migliaia di euro nel 2016).
Di seguito il dettaglio:
| (euro migliaia) | 2017 | 2016 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Conto economico consolidato | |||
| Imposte correnti | 61 | (300) | 361 |
| Imposte Differite ‐ relative all'insorgenza ed al riversamento di differenze temporanee |
(258) | 130 | (387) |
| Totale imposte dell'esercizio | (197) | (170) | (27) |
Si riporta qui di seguito il prospetto relativo alla riconciliazione tra onere fiscale teorico ed effettivo:
| (Importi euro migliaia) | IRES | IRAP | Totale | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31 dicembre 2017 | Imposte | % | Imposte | % | Imposte | % |
| Base Imponibile | (158) | 24,0 | (507) | 5,6 | (665) | 29,6 |
| variazioni in aumento: ‐ differenze temporanee ‐ altre variazioni in aumento |
(46) (37) |
7,0 5,7 |
44 555 |
(0,5) (6,1) |
(2) 518 |
6,5 (0,4) |
| variazioni in diminuzione: ‐ rigiro differenze temporanee ‐ altre variazioni in diminuzione |
220 (10) |
(33,3) 1,5 |
0 0 |
0,0 0,0 |
220 (10) |
(33,3) 1,5 |
| Imposte correnti effettive | (31) | 4,9 | 92 | (1,0) | 61 | 3,9 |
| (Importi euro migliaia) | IRES IRAP |
Totale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| al 31 dicembre 2016 | Imposte | % | Imposte | % | Imposte | % |
| Base Imponibile | 767 | 27,5 | (318) | 5,57 | 449 | 33,1 |
| variazioni in aumento: ‐ differenze temporanee ‐ altre variazioni in aumento |
(169) (792) |
(6,1) (28,4) |
(31) 157 |
0,5 (2,7) |
(200) (635) |
(5,6) (31,1) |
| variazioni in diminuzione: ‐ rigiro differenze temporanee ‐ altre variazioni in diminuzione |
62 24 |
2,2 0,8 |
0 0 |
0,0 0,0 |
62 24 |
2,2 0,8 |
| Imposte correnti effettive | (108) | (4,0) | (192) | 3,4 | (300) | (0,6) |
La composizione delle imposte differite e anticipate nel 2017 e nel 2016 è la seguente:
| Stato patrimoniale | PN | Conto economico |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| (importi in euro migliaia) | 31.12.2017 | 31.12.2016 | 2017 | 2016 | |
| Imposte differite | |||||
| Attualizzazione Trattamento Fine Rapporto | 0 | (3) | 3 | 0 | 0 |
| 0 | (3) | ||||
| Imposte anticipate | |||||
| Emolumenti amministratori | 35 | 9 | 3 | 23 | 2 |
| Accantonamenti (utilizzi) fondi rischi | 207 | 487 | (280) | 128 | |
| Attualizzazione Trattamento Fine Rapporto | 2 | 0 | 2 | ||
| Altre differenze temporanee deducibili | 171 | 174 | (1) | 0 | |
| 415 | 670 | ||||
| Ricavo/(costo) per imposte differite | 8 | (258) | 130 |
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998 e del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006 nonché del successivo Regolamento Operazioni con Parti Correlate n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di Alerion.
Le operazioni poste in essere con parti correlate rientrano nella normale gestione d'impresa, nell'ambito dell'attività tipica di ciascun soggetto interessato, e sono regolate a condizioni di mercato.
Le parti correlate sono state aggiornate sulla base di un'analisi annuale che ha preso in considerazione le modifiche ai principi contabili internazionali e le norme cogenti.
In relazione a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 24 in materia di "Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate" e alle informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006, si riportano qui di seguito gli schemi dei rapporti con parti correlate e infragruppo e dell'incidenza che le operazioni o posizioni con parti correlate hanno sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico, nonché sui flussi finanziari di Alerion:
| Valori in euro migliaia | Ricavi | Costi | Crediti | Debiti |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni Controllate: | ||||
| Alerion Bioenergy S.r.l. in liquidazione | 3 | 12 | 15 | 18 |
| Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. | 3.299 | ‐ | 45.474 | 489 |
| Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione | 52 | 53 | 178 | 917 |
| Alerion Servizi Tecnici e Sviluppo S.r.l. | 364 | 57 | 2.962 | 121 |
| Callari S.r.l. | 330 | ‐ | 1.611 | ‐ |
| Dotto S.r.l. | 274 | ‐ | 196 | 379 |
| Energes Biccari S.r.l. in liquidazione | 9 | ‐ | 4 | 54 |
| Enermac S.r.l. | ‐ | ‐ | ‐ | 3 |
| Eolo S.r.l. | 290 | ‐ | 591 | 125 |
| Krupen Wind S.r.l. | 16 | ‐ | 46 | 6 |
| Minerva S.r.l. | 2.069 | ‐ | 28.712 | 65 |
| Ordona Energia S.r.l. | 357 | ‐ | 1.366 | ‐ |
| Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l. | 1.487 | ‐ | 21.823 | 2 |
| Renergy San Marco S.r.l. | 2.606 | ‐ | 35.689 | ‐ |
| Wind Power Sud | 1.441 | ‐ | 19.620 | ‐ |
| Totale partecipazioni controllate | 12.597 | 122 | 158.287 | 2.179 |
| Partecipazioni in joint venture: | ||||
| Ecoenergia Campania S.r.l. | 144 | ‐ | 24 | ‐ |
| New Green Molise S.r.l. | 145 | ‐ | 133 | ‐ |
| Totale partecipazioni in joint venture | 289 | ‐ | 157 | ‐ |
| Parti Correlate: | ||||
| Heliopolis Energia S.p.A. | ‐ | 13 | ‐ | ‐ |
| Totale parti correlate | ‐ | 13 | ‐ | ‐ |
| Totale | 12.886 | 135 | 158.444 | 2.179 |
Di seguito si forniscono delle tabelle riepilogative con l informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006:
Effetti delle operazioni con parti correlate e infragruppo sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari di Alerion
| ietà llat ntro soc co e |
Alt tà ocie re s iate con soc |
Join t tur ven e |
elat ti c par orr e |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ale rion Rin nov Val iglia ori in ia e uro m |
E gie ner abi li S. p.A |
Ale rion S izi T ici e erv ecn Svil o S .r.l. upp |
Ale rion B ioe ner gy S.r. l. in liqu ida zion e |
Ale eal .r.l. rion R Esta te S in liqu ida zion e |
Hel olis iop rgia S.p .A. Ene |
ale tot |
||
| Cre diti iali co mm erc le edi iali ti co tota cr mm erc |
182 3.7 95 |
197 3.7 95 |
2 3.7 95 |
13 3.7 95 |
3.1 91 3.7 95 |
130 3.7 95 |
‐ ‐ |
3.7 15 3.7 95 |
| den inci za |
4,8 % |
5,2 % |
0,1 % |
0,3 % |
84, 1% |
3,4 % |
‐ | 97, 9% |
| Alt edi ri ti cr |
108 | 1.1 86 |
13 | 165 | 2.7 98 |
27 | ‐ | 4.2 97 |
| diti d ltre vità ri e atti ti cre va a cor ren |
4.7 69 |
4.7 69 |
4.7 69 |
4.7 69 |
4.7 69 |
4.7 69 |
‐ | 4.7 69 |
| den inci za |
2,3 % |
24, 9% |
0,3 % |
3,5 % |
58, 7% |
0,6 % |
‐ | 90, 1% |
| diti fin Cre iari ent i anz non c orr |
35. 642 |
1.5 79 |
‐ | ‐ | 94. 687 |
‐ | ‐ | 131 .90 8 |
| le edi ti fi ziar i no i tota ent cr nan n c orr |
131 .90 8 |
131 .90 8 |
‐ | ‐ | 131 .90 8 |
‐ | ‐ | 131 .90 8 |
| inci den za |
27, 0% |
1,2 % |
‐ | ‐ | 8% 71, |
‐ | ‐ | 100 ,0% |
| Cre diti fin iari ti anz cor ren |
9.5 42 |
‐ | ‐ | ‐ | 82 | ‐ 8.9 | ‐ | 18. 524 |
| le edi ti fi ziar i co ti tota cr nan rren |
18. 563 |
‐ | ‐ | ‐ | 18. 563 |
‐ | ‐ | 18. 563 |
| inci den za |
51, 4% |
‐ | ‐ | ‐ | 48, 4% |
‐ | ‐ | 99, 8% |
| Deb fin iti iari ti anz cor ren |
‐ | ‐ | ‐ | 917 | ‐ | ‐ | ‐ | 917 |
| le à fi ivit ziar ie c i tota ent p ass nan orr |
‐ | ‐ | ‐ | 7.8 28 |
‐ | ‐ | ‐ | 7.8 28 |
| den inci za |
‐ | ‐ | ‐ | 11, 7% |
‐ ‐ | ‐ | 11, 7% |
|
| Deb iali iti ti co mm erc cor ren |
‐ | 121 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 121 |
| le d ebi li co ti c rcia ti tota om me rren |
‐ | 871 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 871 |
| inci den za |
‐ | 9% 13, |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 13, 9% |
| di r ri sch i ed ri fu i Fon tur pe one |
‐ | ‐ | 15 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 15 |
| le ond i pe r ris chi ed ri fu turi tota F one |
‐ | ‐ | 476 | ‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 476 |
| inci den za |
‐ | ‐ | 3,2 % |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 3,2 % |
| Alt ri de biti |
489 | ‐ | 3 | ‐ | ‐ 634 | ‐ | 1.1 26 |
|
| tà c deb iti ri e d ltre sivi i ent va a pas orr |
2.0 45 |
‐ | 2.0 45 |
2.0 45 |
45 | ‐ 2.0 | ‐ | 2.0 45 |
| den inci za |
23, 9% |
‐ | 0,1 % |
0,0 % |
31, 0% |
‐ | ‐ | 55, 0% |
| Alt ri ric avi |
290 | 266 | 3 | 52 | 2.4 19 |
289 | ‐ | 3.3 19 |
| le ltri rica vi tota a |
3.3 87 |
3.3 87 |
3.3 87 |
3.3 87 |
3.3 87 |
3.3 87 |
‐ | 3.3 87 |
| den inci za |
8,6 % |
7,9 % |
0,1 % |
1,5 % |
71, 4% |
8,5 % |
‐ | 98, 0% |
| Cos ti tivi op era |
‐ | 57 | ‐ | ‐ | ‐ ‐ | 13 | 70 | |
| le i op tivi tota C ost era |
‐ | 3.9 67 |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 3.9 67 |
3.9 67 |
| inci den za |
‐ | 1,4 % |
‐ | ‐ | ‐ | ‐ | 0,3 % |
1,8 % |
| ti (o i) d cipa zion i Pro arte ven ner a p |
3.0 09 |
98 | (12 | ) (53 ) |
60 6.4 |
‐ | ‐ | 9.5 02 |
| ti (o i) su ipa zion i tec pro ven ner par |
9.7 06 |
9.7 06 |
9.7 06 |
9.7 06 |
06 | ‐ 9.7 | ‐ | 9.7 06 |
| inci den za |
31, 0% |
1,0 % |
‐0,1 % |
‐0,5 % |
66, 6% |
‐ | ‐ | 97, 9% |
Si riportano di seguito le controversie legali in essere al 31 dicembre 2017.
E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma che vede coinvolte Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate S.r.l. in liquidazione (di seguito "Alerion Real Estate"), quali terzi chiamati in causa da SIC - Società Italiana Cauzioni S.p.A, (oggi ATRADIUS Credit Insurance conferitaria del ramo d'azienda di SIC) - nella loro qualità di coobbligate di polizza nel giudizio promosso da AGIED S.r.l. contro INPDAP e la SIC medesima. Tale giudizio ha per oggetto: l'accertamento e la declaratoria di estinzione, per decorso del termine, di alcune polizze fideiussorie prestate a garanzia dell'esatto adempimento della convenzione tra AGIED ed INPDAP, per la gestione di parte del comprensorio immobiliare dell'INPDAP, la declaratoria che l'INPDAP non ha il diritto di escutere le suddette polizze e quindi l'accertamento che SIC nulla deve corrispondere all'INPDAP, in forza delle predette polizze. La SIC, che ha aderito alla prospettazione dell'AGIED, ha, però, chiamato cautelativamente in causa Alerion e la sua controllata Alerion Real Estate, in quanto coobbligate di polizza, non potendo essere collocata temporalmente la responsabilità per i presunti danni lamentati dall'INPDAP a causa della genericità della sua pretesa.
Il 1 dicembre 2014 il Giudice ha emesso la Sentenza e per quanto concerne la posizione di Alerion, così come per gli altri coobbligati di polizza, ha rilevato che la stessa SIC (ora ATRADIUS) aveva dichiarato di aver liberato i coobbligati con riferimento ai fatti posteriori alla data di cessione delle quote societari con lettera del 9 giugno 1999. Pertanto il Tribunale ha implicitamente escluso la legittimazione passiva in capo alle coobbligate (Alerion compresa) condannando Atradius ad effettuare il pagamento a favore di INPDAP e Agied. Pertanto la posizione di Alerion è da ritenersi satisfattiva.
AGIED e ATRADIUS (già SIC) hanno impugnato autonomamente la sentenza di primo grado avanti la Corte d'Appello che ha fissato in merito all'appello di Agied l'udienza di trattazione al 25 gennaio 2017 mentre per l'appello proposto da ATRADIUS l'udienza è stata fissata per il 16 settembre 2016.
Essendo i giudizi pendenti per l'impugnazione della stessa sentenza, Alerion Real Estate S.r.l. in Liquidazione e Alerion S.p.A. hanno ottenuto la riunione dei giudizi e all'udienza del 3.02.2017 la Corte si è riservata su taluni profili circa le notifiche e il contraddittorio.
Si fa presente che in relazione alle polizze citate dalla ATRADIUS, l'allora SIC, aveva con apposita lettera liberato i coobbligati Alerion e Alerion Real Estate con riferimento ai fatti che si fossero verificati posteriormente alla data di cessione di quote societarie. Tale assunto permette di rilevare l'assoluta estraneità delle società anche dal presente giudizio poiché liberate da ogni coobbligazione da parte di SIC (oggi ATRADIUS) e di non ritenere pertanto la sussistenza di un'eventuale rischio a carico di entrambe le società.
E' stato introdotto un giudizio civile di fronte il Tribunale di Roma promosso dal Sig. Renato Bocchi contro la Banca di Roma e Alerion Clean Power S.p.A.. Il Sig. Bocchi ha chiesto alla Banca di Roma e ad Alerion Clean Power S.p.A. (ex Fincasa 44 S.p.A.) la restituzione della fideiussione rilasciata a titolo personale nell'interesse di Fincasa 44 S.p.A. a garanzie di tutte le obbligazioni assunte da quest'ultima e ormai estinte. Con Sentenza depositata il 25 ottobre 2012 il Tribunale di Roma ha rigettato integralmente le domande proposte dal Sig. Bocchi. Il Sig. Bocchi ha impugnato la sentenza avanti la Corte d'Appello di Roma e Alerion si è costituita chiedendo la conferma della sentenza di I° grado. La causa è stata rinviata al 21 novembre 2018 per precisazione delle conclusioni.
Nell'ambito di un giudizio per adempimento contrattuale, promosso dal Consorzio Census (nel quale Fincasa 44, e quindi oggi Alerion, detiene una quota del 10% circa) contro il Comune di Roma, il Tribunale di Roma ha da un lato limitatamente accolto alcune domande del Consorzio (pagamento a favore del Consorzio della somma di circa 0,24 milioni di euro), dall'altro ha accolto una delle domande riconvenzionali formulate dal Comune di Roma (pagamento della somma di circa 4,4 milioni di euro oltre interessi).
La Corte d'Appello, su ricorso presentato dal Consorzio nel luglio 2015 ha respinto l'appello confermando la sentenza di I° grado.
Il Comune di Roma non ha, al momento, notificato la sentenza d'appello avversa al Census dello scorso luglio.
Il Consorzio ha presentato ricorso in Cassazione per il rigetto della sentenza della Corte d'Appello con la richiesta di sospensiva degli effetti della sentenza.
Si evidenzia, per mera completezza, che le conseguenze economiche della sentenza graverebbero - nell'ambito dei rapporti interni tra consorziati - esclusivamente sui soggetti responsabili dei lavori eseguiti, salva l'ipotesi della loro insolvenza, nel qual caso dovrebbero essere chiamati a rispondere in ragione delle rispettive quote di partecipazione gli altri consorziati.
In considerazione di quanto sopra, si ritiene che la passività massima potenziale per Alerion sia contenuta in circa 0,421 milioni di euro (fatti salvi gli effetti della responsabilità solidale dei partecipanti al consorzio), stanziati a bilancio nel precedente esercizio in quanto la soccombenza è ritenuta probabile.
Gli impegni contrattuali assunti dal Gruppo Alerion e le garanzie prestate a terzi sono di seguito riepilogate:
Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud S.r.l. e Minerva S.r.l.) e sono state cancellate conseguentemente dal Pool di Banche le garanzie esistenti fino ad allora a copertura dei suddetti contratti. Contestualmente le società Minerva S.r.l., Parco Eolico Licodia Eubea S.r.l., Wind Power Sud, Renergy San Marco S.r.l. e Alerion Energie Rinnovabili S.p.A. hanno rispettivamente rilasciato in data 12 febbraio 2016 garanzie personali autonome, a prima richiesta, nell'interesse di ACP e a favore dei titolari delle obbligazioni, per un importo massimo garantito pari ai proventi del Prestito Obbligazionario ricevuto da ACP.
A seguito della delibera Consob n. 18079 del 20 gennaio 2012, che ha abrogato l'allegato 3C, le informazioni relative alle partecipazioni detenute dagli organi di amministrazione e controllo, dai direttori generali e dai dirigenti con responsabilità strategiche, sono contenute nella Relazione sulla Remunerazione, ex art. 123 ter T.U.F.
Il seguente prospetto evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2017 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.
| Euro migliaia | Soggetto che ha erogato il servizio | Importi di competenza 2017 |
|---|---|---|
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | 94 |
| Altri servizi società controllante (1) | Deloitte & Touche S.p.A. | 29 |
| TOTALE | 123 |
(1) Procedure di verifica, sul prospetto di calcolo dei parametri finanziari previsti dall'art. 8.1 del Regolamento del prestito obbligazionario Alerion Clean Power S.p.A. 2015-2022" e sottoscrizione delle Dichiarazioni IVA annuali e dei modelli IVA TR
In considerazione del fatto che la società è soggetta all'attività di direzione e coordinamento – ai sensi dell'art. 2497 c.c. – di Fri-el Green Power S.p.A., di seguito si riporta – ai sensi dell'art. 2497 bis c.c., comma 4 – un prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio approvato da Fri-el Green Power S.p.A., relativo all'esercizio 2016.
| Fri‐el Green Power S.p.A. | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Sede in Roma, Piazza della | |||||||
| C.F. e Registro Imprese 01533770218 ‐ P. IVA 01533770218 | |||||||
| R.E.A. n. RM 1316823 | |||||||
| Capitale sociale Euro 8.010.000 = i.v. | |||||||
| Stato patrimoniale | Saldi al 31 dicembre 2016 | ||||||
| Attivà non correnti | 368.440.026 | ||||||
| Attivà correnti | 39.987.496 | ||||||
| Totale attivo | 408.427.522 | ||||||
| Patrimonio netto | 298.923.198 | ||||||
| Passività non correnti | 47.962.296 | ||||||
| Passività correnti | 61.542.028 | ||||||
| Totale patrimonio netto e passività | 408.427.522 | ||||||
| Conto economico | Saldi al 31 dicembre 2016 | ||||||
| Ricavi di vendita e altri ricavi | 5.157.821 | ||||||
| Costi operativi e ammortamenti e svalutazioni | (9.569.467) | ||||||
| Risultato operativo | (4.411.646) | ||||||
| Proventi e (oneri) finanziari netti | 19.822.809 | ||||||
| Imposte dell'esercizio | 770.847 | ||||||
| Utile (perdita) dell'esercizio | 16.182.010 |
Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2017, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n. 11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.
| VA 31/ |
LO RI 12/ 201 6 |
ZIO VA RIA NI IN AU ME NT O |
ZIO VA RIA NI IN DIM INU IZIO NE |
LO VA RI 31/ 12/ 201 7 |
||
|---|---|---|---|---|---|---|
| ' SO CIE TA |
% | VA LO RE |
CO STO |
CO STO |
% | VA LO RE |
| PA RT ECI PA ZIO NI IN I MP RES E C ON TR OL LAT E C ON SO LID AT E |
||||||
| .l. i liqu ida AL ERI ON R EA L E STA TE S.r zio n ne |
100 00 , |
468 .68 4 |
204 .12 0 |
0 | 100 00 , |
672 .80 4 |
| ON RG OV S.p AL ERI E NE IE R INN AB ILI .A. |
100 00 , |
151 .19 4.8 03 |
0 | 0 | 100 00 , |
151 .19 4.8 03 |
| .r.l AL ERI ON S ERV IZI TEC NIC I E SV ILU PPO S |
100 00 , |
‐ | 112 .77 6 |
0 | 100 00 , |
112 .77 6 |
| .r.l AL ERI ON B IOE NE RG Y S |
100 00 , |
‐ | 0 | 0 | 100 00 , |
‐ |
| TO TA LE |
.66 3.4 87 151 |
316 .89 6 |
0 | .98 0.3 83 151 |
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