Environmental & Social Information • Mar 30, 2018
Environmental & Social Information
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Bilancio di sostenibilità Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario GRUPPO RATTI 2017
Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario ai sensi degli articoli 3 e 4 del Decreto Legislativo n.254 del 2016
| Lettera dell'Amministratore Delegato | pag. | 5 | |
|---|---|---|---|
| Capitolo 1 •La cultura del bello, dalle origini a un futuro sostenibile L'azienda: il gruppo, la storia, mission, valori e attività |
pag. | 7 | |
| 1.1 | L'amore per la bellezza si fa imprenditoria | pag. | 8 |
| 1.2 Il mondo dell'eleganza, il mondo di Ratti | pag. | 10 | |
| 1.3 Cinque volti di una leadership | pag. | 11 | |
| 1.4 Ratti: un'azienda moderna e competitiva | pag. | 13 | |
| Capitolo 2 • La passione del saper fare | pag. 15 | ||
| 2.1 I collaboratori di Ratti | pag. | 16 | |
| 2.2 Talenti e competenze in primo piano | pag. | 22 | |
| 2.3 Salute e sicurezza, una priorità assoluta | pag. | 24 | |
| 2.4 Vivere bene in azienda, vivere bene fuori | pag. | 26 | |
| 2.5 I diritti sono patrimonio di tutti | pag. | 27 | |
| 2.6 Parlarsi per crescere | pag. | 28 | |
| Capitolo 3 • La materia diventa creazione | pag. 33 | ||
| 3.1 | Una gestione completa a garanzia della qualità pag. | 34 | |
| 3.2 Tradizione attenta all'ambiente | pag. | 36 | |
| 3.3 Un processo che crea valore | pag. | 40 | |
| 3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard pag. | 42 | ||
| Capitolo 4 • Verso il "Pianeta Ratti" | pag. 49 | ||
| 4.1 Conoscere per migliorare sempre | pag. | 51 | |
| 4.2 Meno consumi, più creatività | pag. | 53 | |
| 4.3 Meno risorse consumate, più futuro | pag. | 58 | |
| 4.4 Obiettivo: riduzione rifiuti | pag. | 59 |
La filosofia del Gruppo Ratti è da sempre improntata su una forte valorizzazione della maestria artigianale dei propri professionisti, oltre che sugli investimenti in tecnologia e ricerca, con lo scopo primo di poter rispondere alle richieste di un mercato in continuo divenire.
La sinergia tra heritage ed innovazione ha permesso al Gruppo Ratti di attraversare le mode e specializzarsi sia nell'arte della stampa che nella profonda conoscenza delle diverse fibre. Per il Gruppo Ratti essere custodi del Made in Italy e scelta privilegiata delle più prestigiose case di moda nazionali ed internazionali, significa puntare su un prodotto d'eccellenza sia in termini di materie prime sia in termini di qualità e stile, garantendo sempre la massima efficienza del servizio.
Il Gruppo Ratti gestisce e controlla l'intera filiera produttiva: dall'idea creativa, alla progettazione del tessuto fino alla fase di nobilitazione e confezione, in una trama che fa convivere, in modo armonico, il rispetto per l'ambiente con una produzione che supera i quattro milioni di metri di tessuto all'anno.
L'impegno verso la sostenibilità si concretizza nella continua ricerca della sinergia tra il sistema di business e il constante miglioramento delle prestazioni in termini di salvaguardia ambientale, valorizzazione dei dipendenti e tutela del patrimonio sociale. Dai pannelli fotovoltaici ai rigorosi controlli in tema di riciclo, ogni passaggio produttivo è controllato e garantito dalle certificazioni ottenute dal Gruppo. SA 8000 per la responsabilità sociale, ISO 14001
per la gestione ambientale, OHSAS 18001 per la salute e sicurezza dei luoghi di lavoro e Oeko-Tex Standard 100 testimoniano il forte impegno profuso in tutte le aree in cui il Gruppo opera e rappresentano un tassello importante verso il costante miglioramento. Il Gruppo Ratti sta inoltre lavorando per ottenere le ulteriori certificazioni Seri.co e ISO 9001.
La Sostenibilità per il Gruppo Ratti si concretizza in una serie di azioni e progetti di cui questo documento è portatore; è un valore condiviso da ogni suo dipendente, che contribuisce attraverso i propri comportamenti, le idee ed il lavoro a far crescere il gruppo. È dimostrato infatti che un coinvolgimento attivo da parte di tutti consente di trasferire più incisivamente messaggi ed obiettivi.
Il Bilancio di sostenibilità, il primo redatto dal Gruppo, contenente la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario secondo il decreto legislativo 254 del 2016, descrive le politiche, i risultati e le iniziative frutto di un lavoro di squadra, in cui ogni idea, stampa o progetto non ha semplicemente dato vita ad un ottimo prodotto espressione del Made in Italy ma è il risultato di tutti quei valori in cui l'azienda crede ancora oggi, dopo oltre settant'anni di attività e che spera di poter tramandare alle future generazioni.
Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta un lavoro di gruppo in cui ogni idea, stampa o progetto non ha semplicemente dato vita ad un ottimo prodotto espressione del Made in Italy, ma è il risultato di tutti quei valori in cui l'azienda crede, dopo oltre settant'anni di attività, e che spera di poter tramandare alle future generazioni
L'AZIENDA: IL GRUPPO, LA STORIA, MISSION, VALORI E ATTIVITÀ
L'azienda: il Gruppo, la storia, mission, valori e attività
È il 1945, quando Antonio Ratti pone le fondamenta della propria attività artigianale di produzione e vendita di tessuti per cravatte e foulard a Como, capitale mondiale della seta. Un distretto di competenze e professionalità radicate nel territorio che avrebbe richiamato, nei decenni successivi, imprenditori, disegnatori e maestranze diventando così punto di rife-
"Vivere la seta è un'arte, oggi come ieri"
ANTONIO RATTI
rimento del nascente Made in Italy. A partire da questa premessa, Ratti non ha mai smesso di crescere conservando inalterato il proprio legame con il territorio e la tradizionale specializzazione artigiana, con lo scopo primo di dar vita ad un prodotto che intreccia sapiente manualità ed innovazione tecnologica, sinonimo di qualità, lusso e ricercatezza. La cura dei dettagli e l'internazionalizzazione, sono le caratteristiche che distinguono Ratti nel corso degli anni fino a diventare uno dei maggiori produttori tessili italiani ed essere quotata, nel 1989, sul Mercato Telematico Azionario (MTA) della Borsa Italiana. Verso la fine degli anni '90, l'industriale e filantropo Antonio Ratti, sceglie di lasciare le redini dell'azienda alla generazione successiva: sua figlia Donatella che nel raccogliere il testimone, oltre a confermare la maestria propria dell'arte della stampa, contribuisce ad esaltare il valore sensoriale, artistico ed estetico dietro ogni lavoro.
È proprio il tessuto di Ratti, con la sua eleganza e raffinatezza artistica ad incarnare perfettamente lo spirito di questo passaggio: un tributo alla tradizione come punto di partenza
La storia del Gruppo Ratti è in simbiosi con la secolare storia di Como, città della seta
Nel territorio comasco lo sviluppo dell'arte serica risale al XV secolo, epoca d'oro in cui la manifattura italiana si orienta verso un prodotto di lusso grazie al quale il nostro Paese è ancora oggi famoso nel mondo, al punto che in Europa l'espressione ouvrage de Lombardie diventa sinonimo di oggetto di fattura preziosa.
La produzione della seta era stata introdotta in Europa dall'Oriente poco tempo prima, sfidando la pena di morte
prevista dagli imperatori cinesi e giapponesi per chi violava il segreto che proteggeva le tecniche di realizzazione del prezioso tessuto.
1989 Quotazione alla Borsa di Milano. Un impulso decisivo al mondo serico viene impresso dal Duca di Milano Ludovico Sforza, signore del comasco. Il duca obbliga i contadini a piantare nei campi gli alberi di gelso, le cui foglie sono l'unico alimento del baco da seta, così che nel corso di pochi decenni la tradizionale produzione di lana cede il
1995 posto alla seta. Una visione lungimirante che, secondo molti storici dell'economia, rappresenta il primo germe di quello spirito imprenditoriale caratteristico della Lombardia.
viene completamente rinnovato, Con il contributo della Fondazione Antonio Ratti, il Metropolitan Museum of Art di New York apre l'Antonio Ratti Textile Center, una delle strutture più grandi Inizia così uno sviluppo che, nel Seicento, rende l'Italia e Como in particolare, il distretto d'eccellenza per la produzione di stoffe dai meravigliosi disegni e colori. La rivoluzione industriale, tra il Settecento e la prima metà dell'Ottocento, dissemina il
1999 Lo stabilimento di Guanzate territorio di torcitoi e filatoi. Gli allevatori di gelsi e filatori diventano imprenditori nel senso più moderno del termine, capaci di creare una nuova cultura perché custodi unici di un patrimonio di conoscenze ed inimitabile maestria.
su progetto dell'architetto Luigi Caccia Dominioni. Il Novecento sarà poi il secolo della consacrazione dello stile italiano nel mondo, con Como in prima linea nel circuito dei grandi gruppi italiani e internazionali del lusso e della moda.
Ratti S.p.A., il polo di eccellenza del gruppo per la seta, è partecipata al 33,9% da Marzotto S.p.A. in sindacato con Faber Five S.r.l. che detiene il 33,9%, mentre Donatella Ratti conserva il 16,5% e il restante 15,7% è detenuto da altri azionisti.
"Antonio Ratti era un collezionista atipico d'arte contemporanea. Non voleva possedere opere d'arte, ma l'assorbiva e la viveva in prima persona" Lorenzo Benedetti
per costruire un nuovo linguaggio impresso su un materiale sinuoso e nobile come la seta. Negli anni seguenti, il gruppo continua ad espandersi portando a termine alcune acquisizioni. Nei primi anni 2000, i mutamenti economici nel mondo della moda e del settore serico, spingono verso maggiori sinergie e un conseguente rafforzamento dello stato patrimoniale. Nel 2010, si conclude l'accordo con il gruppo tessile Marzotto e con Faber Five S.r.l. che entrano nell'azionariato di Ratti S.p.A. detenendone il controllo.
Donatella Ratti, figlia del fondatore, è attualmente presidente del Gruppo Ratti, uno dei più importanti produttori al mondo di tessuti dall'alto contenuto tecnologico creativo.
Ratti S.p.A. aderisce alle organizzazioni Confindustria (Unindustria Como e Sistema Moda Italia) e Centro Tessile Serico. Le altre società del Gruppo Ratti non aderiscono ad associazioni nazionali e internazionali.
In un mondo costruito sulla ricerca della bellezza, Ratti prosegue nell'opera di cura e valorizzazione del proprio lavoro.
La bellezza rappresenta una fonte infinita di stimoli creativi che raccontano una libertà di espressione che rifugge la banalità e supera i dettami. Un archivio di immagini, disegni e colori che sono valore infuso nel DNA dell'azienda e del suo fondatore.
Nominato cavaliere del lavoro nel 1972 ed Honorary Trustee del Metropolitan Museum of Art di New York, Antonio Ratti è stato uno degli esponenti più rappresentativi dell'imprenditoria italiana, oltre che uno dei mecenati più illuminati della scena nazionale ed internazionale. La ricerca della bellezza travalica la passione per la seta, fulcro della sua attività, per abbracciare il mondo dell'arte in ogni sua espressione, tanto da legare il proprio nome ad alcune delle più importanti istituzioni culturali quali il Guggenheim, il Museum of Modern Art, il Metropolitan Museum
Un'arte in cui il motore è la passione, che parte dall'estrema attenzione per il dettaglio dalla forte impronta italiana, con uno stile che racchiude armonia e eleganza.
Creatività ed innovazione tecnologica sono i capisaldi che guidano l'azienda nell'affermazione del proprio marchio nel mondo.
Ricercare, studiare e sperimentare nuove tecniche di produzione, nuovi processi di stampa per sostenere e promuovere un'impronta di qualità che ritorna tangibile in ogni singolo tessuto a testimonianza di un riuscito connubio tra Ratti ed i grandi designer della moda che rappresentano i principali stakeholder esterni del Gruppo.
Lavorare per il cliente e con il cliente in un dialogo continuo, che invita ad allargare lo sguardo verso le infinite sfaccettature dell'arte della stampa al fine di aprire la mente ad un pensiero sempre più contemporaneo, è questo il modus operandi del Gruppo Ratti per offrire un'esclusiva personalizzazione del prodotto.
Ispirarsi al classico per riscrivere un nuovo lessico dai toni sempre inediti per una nuova interpretazione dei tessuti in cui tutto si completa e compenetra in piena naturalezza. Questo è l'obiettivo del Gruppo Ratti, la declinazione di un'intuizione che scaturisce dalle origini: "Vivere la seta è un'arte, oggi come ieri".
Una vocazione alla bellezza che per il Gruppo Ratti diventa impegno quotidiano e coinvolge tutti coloro che operano all'interno dell'impresa, trovando equilibrio tra innovazione e concretezza sempre nel pieno rispetto dell'artigianalità dei propri professionisti, della salvaguardia dell'ambiente, dei valori e dei principi su cui è stata fondata.
Il Gruppo Ratti è leader nella creazione e produzione di tessuti stampati, uniti e tinti in filo per abbigliamento, cravatteria, camiceria, mare, intimo ed arredamento, e nella realizzazione e distribuzione mondiale di accessori maschili e femminili per le più importanti griffe della moda internazionale.
Con un heritage fortemente legato alla lavorazione della seta, nel corso del tempo Ratti ha
of Art di New York, Palazzo Grassi di Venezia, Palazzo Reale e il Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano. Dotato di una spiccata sensibilità verso l'innovazione e la ricerca non solo industriale, nel 1985, Antonio Ratti crea, a Como, l'omonima Fondazione, dedicata interamente alla ricerca culturale e storica nell'ambito del tessile (collezione di tessuti antichi, mostre tematiche e forum) ed alla promozione dei migliori talenti nell'ambito delle arti visive. Nella scia di questa iniziativa, nel 1995, Antonio Ratti decide di finanziare la
creazione al Metropolitan Museum of Art di New York di un centro per la conservazione, il restauro e la catalogazione delle collezioni tessili di proprietà del museo. Nasce così l'Antonio Ratti Textile Center: ad oggi una delle strutture più importanti e perfettamente attrezzate per lo studio e la conservazione dei tessuti aperte al pubblico nei musei d'arte. Nel novembre del 1998, inaugura il Museo Tessile della Fondazione Antonio Ratti – in seguito denominato Museo Studio del Tessuto – che ospita la collezione di tessuti antichi da lui raccolta con
passione e lungimiranza durante tutta la sua vita, oggi portata avanti, con la medesima passione dalla figlia Annie Ratti. Nel 2017, l'unicità del percorso di Antonio Ratti tra arte e industria ha trovato riconoscimento ed onore tra le stanze di Palazzo Te a Mantova nella mostra "Il tessuto come arte: Antonio Ratti imprenditore e mecenate", curata da Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni e nata dalla collaborazione tra il Museo Civico di Palazzo Te e la Fondazione Antonio Ratti (Capitolo 5, paragrafo 5.5 "Portare a tutti il bello").
L'imperatrice Hsi Ling Shih sorseggia del tè all'ombra di un gelso gravido di bachi. Dalla verde pianta un bozzolo di baco cade nella tazza fumante. La donna osserva stupefatta l'involucro che assume nel tè le sembianze di una matassa, ne afferra un capo, e dipana un filo lungo interminabili metri. Così la leggenda racconta la nascita della seta all'alba dei tempi della Cina, tremila anni prima di Cristo, e l'inseparabile legame fra il baco da seta e il suo unico alimento, le foglie di gelso. Un legame che fa dimenticare il frutto della pianta, dolce e aromatico.
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perfezionato le proprie capacità anche nella lavorazione di differenti fibre naturali, di fibre composite e di fibre tecnologiche. Ratti sviluppa il ciclo completo: dalla fase creativa vera e propria, che riguarda il disegno e la progettazione dei tessuti, sino alla nobilitazione (tessitura, tintura, stampa e finissaggio) e alla confezione.
L'azienda lavora con i più importanti brand a livello mondiale del lusso e del prêt-à-porter. La produzione annua supera i quattro milioni di metri di tessuto e l'export ha raggiunto circa il 70% del fatturato complessivo.
L'azienda investe il 13% dei suoi ricavi in ricerca e sviluppo per lo studio di nuove collezioni, la realizzazione di nuovi processi e la messa a punto di tecniche sempre più innovative. Mette inoltre a disposizione la propria esperienza nella creazione di vere e proprie linee di prodotti tessili Private Label, grazie a un archivio di oltre 600.000 tra disegni e tessuti che sono fonte d'ispirazione, dalla scelta del prodotto fino alla sua realizzazione.
*Fast Fashion: settore dell'industria dell'abbigliamento che produce collezioni ispirate all'alta moda . ma messe in vendita a prezzi contenuti e rinnovate in tempi brevissimi.
Il Gruppo Ratti si compone dell'azienda Ratti S.p.A., la capogruppo, e delle aziende controllate Textrom S.r.l. (Romania), Creomoda S.a.r.l. (Tunisia), Ratti International Trading Co. Ltd. (Cina) e Ratti USA Inc. (Stati Uniti).
La sede centrale è a Guanzate (Como), dove si trovano la Direzione generale e commerciale oltre alla produzione e vendita di tessuti stampati e tinti in filo in seta, lana, cotone, lino e altre fibre per abbigliamento, cravatteria, arredamento e accessori tessili.
A Sousse, in Tunisia, è attivo un laboratorio, facente capo a Creomoda S.a.r.l., che si occupa in particolare della fase di orlatura di accessori femminili, mentre a Floresti (Romania) opera lo stabilimento Textrom S.r.l., specializzato nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli. Sono inoltre presenti una filiale commerciale a New York (Stati Uniti) e una sede a Shanghai (Cina) che si occupano di acquistare e commercializzare tessuti e prodotti finiti.
Nel complesso, al 31 dicembre 2017, il Gruppo impiega nelle diverse sedi 755 dipendenti.
| RATTI S.p.A. Guanzate, Como (Italy) Via Madonna, 30 |
Produzione e vendita di tessuti stampati e tinti in filo in seta, lana, cotone, lino ed altre fibre per abbigliamento, cravatteria, arredamento ed accessori. Direzione generale e commerciale. |
|---|---|
| CREOMODA S.a.r.l. Sousse (Tunisia) Route de Kondar - Kalaa Kebira, 4060 Sousse |
Laboratorio. Confezione accessori tessili. |
| RATTI USA Inc. New York (USA) 8 West, 38th Street |
Filiale commerciale. |
| RATTI International Trading Co., Ltd. Shanghai (China) Room 303B, N. 118 Xinling Road, Waigaoqiao Free Trade Zone, Shanghai |
Acquisto e commercializzazione di tessuti e prodotti finiti. |
| S.C. TEXTROM S.r.l. Cluj-Napoca (Romania) Floresti, Luna de Sus, str. Hala nr. 10 |
Produzione specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli. |
MILIONI DI EURO DI FATTURATO NEL 2017
MILIONI DI METRI DI TESSUTO VENDUTI
1 MILIONE DI CAPI FINITI VENDUTI
Kahlil Gibran sosteneva che "il valore di un uomo si misura dalle cose che crea". È questo il mantra per una realtà come il Gruppo Ratti, nata dall'intuizione di un imprenditore visionario e cresciuta con la forza della creatività e l'amore per il bello. Un gruppo in cui le persone rappresentano un valore da tutelare, essendo custodi di un sapere antico e una maestria senza tempo, per questo protagonisti indiscussi dell'arte del saper fare.
È proprio la passione per l'arte del saper fare il tratto distintivo che accomuna tutti i professionisti, a qualsiasi livello, del Gruppo.
Un ambito che richiede una particolare dedizione e si nutre alla fonte della ricerca e della valorizzazione dei talenti, provenienti dalle scuole ed università di design e moda nazionali ed internazionali.
Come espresso nel Codice Etico, il Gruppo Ratti è impegnato a sviluppare le competenze e stimolare le capacità e le potenzialità dei propri dipendenti, affinché trovino piena realizzazione nel raggiungimento degli obiettivi.
Il Gruppo offre, inoltre, pari opportunità di lavoro e di crescita professionale a tutti i dipendenti sulla base delle specifiche qualifiche professionali e capacità di rendimento, senza alcuna discriminazione, in quanto le funzioni competenti selezionano, assumono e gestiscono i dipendenti esclusivamente in base a criteri di competenza e di merito.
Al 31 dicembre 2017 Il Gruppo Ratti conta 755 dipendenti, in prevalenza donne (62,52%), con un'età compresa tra i 30 e i 50 anni (40,00%).
Rispetto al 2016 si registra un aumento complessivo del 5,59% della popolazione aziendale. La rilevante prevalenza femminile si deve a una storica caratterizzazione del settore.
| TAB. 1 - Popolazione aziendale del Gruppo Ratti per genere al 31 dicembre 2017 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2016 | 2017 | VARIAZIONE (%) | |||||||
| DONNE | 439 | 472 | 7,52 | ||||||
| UOMINI | 276 | 283 | 2,54 | ||||||
| TOTALE | 715 | 755 | 5,59 |
UOMINI La quasi totalità delle persone ha un contratto a tempo indeterminato (72,85%), mentre il 23,44% è assunto a tempo determinato e il restante 3,71% con altre forme contrattuali. Quest'ultimo è un dato in diminuzione nel 2017 rispetto all'anno precedente (-15,15%) nell'ottica di offrire una maggiore tutela ai lavoratori.
Il 92,98% dei dipendenti è full-time mentre il 7,02% è part-time, opzione scelta in prevalenza da donne, per favorire la conciliazione famiglia-lavoro.
755 DIPENDENTI TOTALI GRUPPO RATTI AL 31 DICEMBRE 2017
| TAB 2 - Dipendenti per categoria contrattuale, genere e Paese al 31 dicembre 2017 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti per categoria |
GRUPPO RATTI |
ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | USA | CINA | ||||||
| contrattuale, genere e Paese |
2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 |
| TOTALE | 715 | 755 | 534 | 543 | 153 | 183 | 25 | 26 | 2 | 2 | 1 | 1 |
| Totale donne | 439 | 472 | 276 | 282 | 142 | 169 | 18 | 18 | 2 | 2 | 1 | 1 |
| Totale uomini | 276 | 283 | 258 | 261 | 11 | 14 | 7 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| TEMPO INDETERMINATO |
543 | 550 | 495 | 503 | 23 | 21 | 25 | 26 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 285 | 293 | 247 | 256 | 20 | 19 | 18 | 18 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 258 | 257 | 248 | 247 | 3 | 2 | 7 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| TEMPO DETERMINATO |
139 | 177 | 6 | 12 | 130 | 162 | 0 | 0 | 2 | 2 | 1 | 1 |
| Donne | 130 | 162 | 5 | 9 | 122 | 150 | 0 | 0 | 2 | 2 | 1 | 1 |
| Uomini | 9 | 15 | 1 | 3 | 8 | 12 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| ALTRI COLLABORATORI |
33 | 28 | 33 | 28 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| INTERINALI | 0 | 8 | 0 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 0 | 6 | 0 | 6 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 0 | 2 | 0 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| COLLABORATORI A PROGETTO |
3 | 3 | 3 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 2 | 1 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 1 | 2 | 1 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| STAGE | 30 | 17 | 30 | 17 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Donne | 22 | 10 | 22 | 10 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Uomini | 8 | 7 | 8 | 7 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
DIPENDENTI ASSUNTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO GRUPPO RATTI
177
DIPENDENTI ASSUNTI CON CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO GRUPPO RATTI
DIPENDENTI ASSUNTI FULL-TIME GRUPPO RATTI
DIPENDENTI ASSUNTI PART-TIME GRUPPO RATTI
Popolazione aziendale del Gruppo Ratti per fascia d'età e genere al 31 dicembre 2017
187 DIPENDENTI GRUPPO RATTI SOTTO I 30 ANNI
266 DIPENDENTI GRUPPO RATTI SOPRA I 50 ANNI
| TAB 3 - Composizione del C.d.A .per genere e età al 31 dicembre 2017 | ||
|---|---|---|
| 2016 | 2017 | |
| SOTTO I 30 ANNI | 0 | 0 |
| Donne | 0 | 0 |
| Uomini | 0 | 0 |
| TRA I 30 E I 50 ANNI | 3 | 3 |
| Donne | 2 | 2 |
| Uomini | 1 | 1 |
| OLTRE I 50 ANNI | 6 | 6 |
| Donne | 1 | 1 |
| Uomini | 5 | 5 |
| TOTALE | 9 | 9 |
| Totale Donne | 3 | 3 |
| Totale Uomini | 6 | 6 |
| TAB 4 - Dipendenti per categoria contrattuale full-time/part-time per genere e area geografica al 31 dicembre 2017 | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti per categoria contrattuale |
GRUPPO RATTI |
ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | USA | CINA | ||||||
| 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | |
| TOTALI | 715 | 755 | 534 | 543 | 153 | 183 | 25 | 26 | 2 | 2 | 1 | 1 |
| Donne | 439 | 472 | 276 | 282 | 142 | 169 | 18 | 18 | 2 | 2 | 1 | 1 |
| Uomini | 276 | 283 | 258 | 261 | 11 | 14 | 7 | 8 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| FULL TIME | 667 | 702 | 487 | 492 | 153 | 183 | 25 | 25 | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Donne | 392 | 423 | 231 | 234 | 142 | 169 | 18 | 18 | 1 | 1 | 1 | 1 |
| Uomini | 275 | 279 | 256 | 258 | 11 | 14 | 7 | 7 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| PART TIME | 48 | 53 | 47 | 51 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 1 | 0 | 0 |
| Donne | 46 | 49 | 45 | 48 | 0 | 0 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 |
| Uomini | 2 | 4 | 2 | 3 | 0 | 0 | 0 | 1 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Ogni società del Gruppo Ratti definisce in autonomia le modalità di governo e le politiche di selezione e gestione del personale in coerenza con le proprie specificità. Come indicato nel Codice Etico del Gruppo Ratti, la selezione del personale da assumere è effettuata dalle funzioni competenti del Gruppo e avviene nel rispetto dei valori aziendali, dei principi etici del Codice e di tutte le norme di legge applicabili, sia a livello europeo sia nazionale.
In linea con il principio della valorizzazione dei talenti e delle competenze e a fronte di una richiesta di assunzione o di una necessità di gestione del turnover, viene prima di tutto effet-
tuata una ricerca interna, con l'apertura di una "posizione vacante" e la conseguente pubblicazione di un job posting interno. Se la ricerca interna non produce il risultato desiderato, si attivano i canali di selezione esterni come gli annunci su siti specializzati, la raccolta diretta o l'esame dalla banca dati CV.
Nel 2017 sono stati assunti complessivamente 92 dipendenti, il 72,83% dei quali sotto i trent'anni, contribuendo a una crescita nell'anno del 59,52% di questa fascia di età. Sempre nel 2017, le persone che hanno interrotto il loro rapporto di lavoro sono state 45, in netta diminuzione (-34,78%) rispetto all'anno precedente.
Nel 2017 il turnover complessivo è stato pari al 18,41%, in diminuzione di 2,43 punti percentuali rispetto al 2016 (20,84%). Nel dettaglio, quello in entrata è rimasto sostanzialmente stabile (dall'11,19% nel 2016 è passato al 12,19% nel 2017) mentre quello in uscita, pari al 6,23%, è diminuito rispetto al 9,65% dell'anno precedente.
La diversità è la base della creatività, essenza stessa delle attività di Ratti. Un clima inclusivo in azienda permette a tutti di crescere, imparando gli uni dagli altri: il Gruppo riconosce la massima importanza alla promozione del rispetto della persona in tutte le sue forme e non tollera comportamenti discriminatori in base ad età, sesso, orientamento sessuale, razza, lingua, nazionalità, opinioni politiche, sindacali e religiose. In particolare, tenendo come riferimento la politica aziendale di responsabilità sociale, si pone la massima attenzione a non prendere in considerazione aspetti discriminatori in fase di selezione.
| TAB 5 - Nuovo personale assunto per età, genere e Paese al 31 dicembre 2017* | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nuovo personale assunto |
GRUPPO RATTI |
ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||
| 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | |||
| Sotto i 30 anni | 42 | 67 | 14 | 22 | 28 | 45 | 0 | 0 | ||
| Donne | 37 | 57 | 10 | 13 | 27 | 44 | 0 | 0 | ||
| Uomini | 5 | 10 | 4 | 9 | 1 | 1 | 0 | 0 | ||
| Tra i 30 e i 50 anni | 30 | 21 | 9 | 10 | 21 | 10 | 0 | 1 | ||
| Donne | 22 | 12 | 6 | 6 | 16 | 6 | 0 | 0 | ||
| Uomini | 8 | 9 | 3 | 4 | 5 | 4 | 0 | 1 | ||
| Oltre i 50 anni | 8 | 4 | 7 | 4 | 1 | 0 | 0 | 0 | ||
| Donne | 4 | 2 | 4 | 2 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Uomini | 4 | 2 | 3 | 2 | 1 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale dipendenti | 80 | 92 | 30 | 36 | 50 | 55 | 0 | 1 | ||
| Totale donne | 63 | 71 | 20 | 21 | 43 | 50 | 0 | 0 | ||
| Totale uomini | 17 | 21 | 10 | 15 | 7 | 5 | 0 | 1 |
* Nelle sedi di Cina e Usa non c'è stata alcuna variazione del personale in entrata nel 2016 e 2017.
| TAB 6 - Personale che ha interrotto/terminato il rapporto di lavoro, per età al 31 dicembre 2017* |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Personale che ha interrotto/terminato il rapporto di lavoro |
GRUPPO RATTI |
ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||
| 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | |||
| Sotto i 30 anni | 29 | 24 | 6 | 5 | 23 | 19 | 0 | 0 | ||
| Donne | 27 | 22 | 4 | 4 | 23 | 18 | 0 | 0 | ||
| Uomini | 2 | 2 | 2 | 1 | 0 | 1 | 0 | 0 | ||
| Tra i 30 e i 50 anni | 24 | 11 | 8 | 5 | 16 | 6 | 0 | 0 | ||
| Donne | 19 | 6 | 6 | 1 | 13 | 5 | 0 | 0 | ||
| Uomini | 5 | 5 | 2 | 4 | 3 | 1 | 0 | 0 | ||
| Oltre i 50 anni | 16 | 12 | 14 | 12 | 2 | 0 | 0 | 0 | ||
| Donne | 4 | 3 | 4 | 3 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Uomini | 12 | 9 | 10 | 9 | 2 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale dipendenti | 69 | 47 | 28 | 22 | 41 | 25 | 0 | 0 | ||
| Totale donne | 50 | 31 | 14 | 8 | 36 | 23 | 0 | 0 | ||
| Totale uomini | 19 | 16 | 14 | 14 | 5 | 2 | 0 | 0 |
* Nelle sedi di Cina e Usa non c'è stata alcuna variazione del personale in entrata nel 2016 e 2017.
| TAB 7 - Tasso di turnover 1 | complessivo, per genere, età e Paese al 31 dicembre 2017* ( in %) | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di turnover Valore espresso in % |
GRUPPO RATTI |
ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||
| 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | |
| Tasso turnover complessivo | 20,84 | 18,41 | 10,86 | 10,68 | 59,48 | 43,72 | 0,00 | 3,85 |
| Tasso turnover in entrata | 11,19 | 12,19 | 5,62 | 6,63 | 32,68 | 30,05 | 0,00 | 3,85 |
| Donne | 14,35 | 15,04 | 7,25 | 7,45 | 30,28 | 29,59 | 0,00 | 0,00 |
| Uomini | 6,16 | 7,42 | 3,88 | 5,75 | 63,64 | 35,71 | 0,00 | 12,50 |
| Sotto 30 anni | 26,25 | 35,83 | 17,95 | 26,51 | 34,57 | 43,69 | 0,00 | 0,00 |
| Tra 30 e 50 anni | 10,17 | 6,95 | 4,21 | 4,63 | 31,82 | 14,29 | 0,00 | 6,67 |
| Oltre 50 anni | 3,03 | 1,50 | 2,89 | 1,82 | 7,69 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
| Tasso turnover in uscita | 9,65 | 6,23 | 5,24 | 4,05 | 26,80 | 13,66 | 0,00 | 0,00 |
| Donne | 11,39 | 6,57 | 5,07 | 2,84 | 25,35 | 13,61 | 0,00 | 0,00 |
| Uomini | 6,88 | 5,65 | 5,43 | 5,36 | 45,45 | 14,29 | 0,00 | 0,00 |
| Sotto 30 anni | 18,13 | 12,83 | 7,69 | 6,02 | 28,40 | 18,45 | 0,00 | 0,00 |
| Tra 30 e 50 anni | 8,14 | 3,64 | 3,74 | 2,31 | 24,24 | 8,57 | 0,00 | 0,00 |
| Oltre 50 anni | 6,06 | 4,51 | 5,79 | 4,92 | 20,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
1) Il tasso di turnover complessivo è calcolato come: ((numero entrati nell'anno + numero usciti nell'anno)/organico al 31 dicembre)*100.
Il tasso di turnover in uscita è calcolato come: (numero usciti nell'anno/organico al 31 dicembre)*100.
Il tasso di turnover in entrata è calcolato come: (numero entrati nell'anno/organico al 31 dicembre)*100.
* Nelle sedi di Cina e Usa non c'è stata alcuna variazione del personale in entrata e in uscita nel 2016 e 2017, di conseguenza i tassi di turnover sono pari a zero.
Acquisita da Ratti nel 1992, Creomoda è un'azienda specializzata nella confezione di accessori tessili femminili attiva a Sousse, in Tunisia, uno dei Paesi che meglio ha saputo cogliere le opportunità di cambiamento del Maghreb negli ultimi anni.
Fino ai primi anni 2000, l'azienda contava circa 30 dipendenti, rapidamente aumentati a 142 nel 2015 per arrivare, oggi, a contare oltre 180 professionisti.
Dai dati rilevati al 31 dicembre 2017, Creomoda conta 183 dipendenti, in prevalenza donne (92,35%) e di età inferiore ai 30 anni (56,28%).
In Romania, nella località di Floresti presso Cluj-Napoca, zona caratterizzata da un distretto del tessile in sviluppo, opera lo stabilimento di Textrom S.r.l., società posseduta al 100% da Ratti S.p.A.. La controllata rumena specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli, sebbene dal punto di vista quantitativo rappresenti una quota marginale sui volumi complessivi di produzione, riveste un ruolo rilevante per specifiche linee di prodotti. Al 31 dicembre 2017 l'organico conta 26 dipendenti di cui 18 donne e 8 uomini.
183 DIPENDENTI TOTALI CREOMODA AL 31 DICEMBRE 2017
92,35% DIPENDENTI DONNE DI CUI IL
56,28% SOTTO I TRENT'ANNI DI ETÀ
26 DIPENDENTI TEXTROM AL 31 DICEMBRE 2017
18 DIPENDENTI DONNE
è il Fondo interprofessionale per la formazione continua di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil. È il più importante in Italia ed è aperto alle imprese di ogni settore e dimensione.
La Fondazione Fondirigenti "G. Taliercio" è promossa da Confindustria e Federmanager per favorire lo sviluppo della cultura manageriale. Offre un sistema integrato di servizi per la competitività delle aziende, l'occupabilità e la crescita della classe dirigente.
Ogni società del Gruppo Ratti definisce in autonomia le modalità di governo e le politiche di sviluppo e formazione del personale in coerenza con le proprie specificità ed esigenze.
Ogni anno Ratti S.p.A. attua la diagnosi dei fabbisogni formativi attraverso uno specifico strumento di raccolta informazioni compilato da ogni responsabile di funzione, che effettua una pre-valutazione delle necessità formative della sua unità.
Dalla raccolta viene creato il piano di formazione, che verrà successivamente utilizzato durante tutto l'anno per programmare e gestire la formazione.
È possibile inoltre gestire azioni fuori piano attraverso un apposito modulo. Il budget di formazione approvato viene, dove è possibile, finanziato attraverso i fondi aziendali (Fondimpresa e Fondirigenti).
Il piano di formazione implementa percorsi finalizzati all'aggiornamento continuo e ad accompagnare cambi di ruolo o organizzativi. Per quanto riguarda la sostituzione di risorse in uscita, in linea generale il piano prevede momenti di inserimento di nuove risorse che, attraverso percorsi e formazione on the job, aiutano e facilitano il passaggio di consegne.
Complessivamente nel Gruppo Ratti nel 2017 sono state erogate 5.998 ore di formazione, in aumento del 19,14% rispetto al 2016. Quadri e dirigenti sono stati coinvolti nel 2017 in 736 ore di formazione, mentre gli impiegati in 2.640 ore e gli operai in 2.622 ore.
| TAB 8 - Ore di formazione medie annue per dipendente, per genere, qualifica e area geografica al 31 dicembre 2017 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ore di formazione medie per dipendente |
GRUPPO RATTI |
ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | |||||
| 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | ||
| DIRIGENTI | 4 | 10 | 5 | 11 | 0 | 0 | - | - | |
| Uomini | 7 | 24 | 7 | 24 | - | - | - | - | |
| Donne | 4 | 7 | 4 | 8 | 0 | 0 | - | - | |
| QUADRI | 9 | 17 | 9 | 17 | - | - | - | - | |
| Uomini | 11 | 18 | 11 | 18 | - | - | - | - | |
| Donne | 8 | 17 | 8 | 17 | - | - | - | - | |
| IMPIEGATI | 8 | 10 | 6 | 9 | 162 | 30 | 60 | 60 | |
| Uomini | 8 | 10 | 6 | 9 | 114 | 28 | 60 | 60 | |
| Donne | 10 | 8 | 6 | 6 | - | - | 60 | 60 | |
| OPERAI E EQUIPARATI | 11 | 11 | 1 | 2 | 54 | 59 | 60 | 60 | |
| Uomini | 25 | 26 | 1 | 2 | 54 | 60 | 60 | 60 | |
| Donne | 4 | 4 | 1 | 2 | 54 | 31 | 60 | 60 | |
| TOTALE | 9 | 11 | 4 | 7 | 61 | 53 | 60 | 60 | |
| TOTALE UOMINI | 14 | 17 | 5 | 9 | 399 | 542 | 154 | 135 | |
| TOTALE DONNE | 5 | 6 | 3 | 4 | 10 | 2 | 23 | 27 | |
| * Peri dipendenti di Usa e Cina non è stata prevista formazione negli anni 2016 e 2017 |
22
In dettaglio, i piani formativi del 2017 si sono focalizzati per Ratti S.p.A. in formazione su competenze tecniche ed economiche (36% del totale), sulla sicurezza il 29% e il 21% sulle lingue straniere.
La formazione è stata incentrata sulla sicurezza per il 45% delle ore di formazione erogate in Creomoda S.a.r.l. e per la totalità della formazione erogata in Textrom S.r.l.
La crescita dei giovani talenti rappresenta una priorità condivisa per il Gruppo Ratti, tanto che nel 2017 si è concretizzata in diversi progetti partiti tra febbraio e marzo. I progetti sono stati pubblicizzati attraverso vari canali (sito aziendale, portali universitari e LinkedIn). In particolare, a febbraio 2017 è partita la quinta edizione del Progetto Ingegneri, che ha portato all'inserimento di 3 giovani talenti in Ratti S.p.A.
Sempre a febbraio 2017 ha inoltre avuto inizio la terza edizione del Progetto Sales, riguardante l'inserimento di un giovane commerciale ad alto potenziale in Ratti S.p.A. Entrambi i progetti hanno previsto un inserimento iniziale con uno stage di sei mesi, durante il quale i ragazzi e le ragazze hanno lavorato a un progetto all'interno di un'area strategica di interesse aziendale. Gli autori dei migliori progetti sono stati assunti con un contratto di apprendistato.
A marzo 2017 è partita infine la seconda edizione del progetto Looking for Designers, per l'inserimento di 2 giovani designer ad alto potenziale in Ratti S.p.A. ln questo caso, al termine dell'inserimento iniziale con uno stage di sei mesi, si è valutato caso per caso, sulla base delle capacità creative dimostrate, quali giovani confermare con un contratto di apprendistato.
5.998
ORE DI FORMAZIONE EROGATE NEL 2017
736 ORE DI FORMAZIONE QUADRI E DIRIGENTI
2.640 ORE DI FORMAZIONE
IMPIEGATI 2.622
ORE DI FORMAZIONE OPERAI
19,14%
INCREMENTO TOTALE ORE DI FORMAZIONE DEL GRUPPO RATTI NEL 2017
La salute e la sicurezza sono una delle priorità del Gruppo Ratti, che agisce nella convinzione che tutti i soggetti che accedono ai luoghi di lavoro debbano poter operare in ambienti confortevoli e sicuri e che l'ambiente vada salvaguardato nell'interesse di tutti e del Gruppo stesso. Il Gruppo si impegna, nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, a diffondere una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi, promuovendo comportamenti responsabili.
In Ratti S.p.A. nel 2017 è proseguito e si è consolidato il percorso che ha portato a ottenere la certificazione OHSAS 18001, in occasione della quale è stato formalizzato un documento di Politica e Obiettivi di Sicurezza e Ambiente, che include le procedure previste dal Sistema di Gestione OHSAS 18001 e che viene oggi applicato a tutti i livelli aziendali.
Per assicurare il rispetto della valutazione, della verifica e della gestione degli adempimenti normativi, nel 2017 è stato condotto su Ratti S.p.A., Creomoda S.a.r.l. e Textrom S.r.l. un audit di compliance normativa secondo la legislazione italiana finalizzato, in particolare, a rilevare: l'ottemperanza al D.Lgs. 81/08 (testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) e la documentazione prevista per legge, l'applicazione delle prescrizioni normative in materia di gestione e la pianificazione degli interventi per raggiungere la conformità legislativa dal punto di vista sia documentale sia applicativo.
In linea con le richieste del D.Lgs. 81/08, in Ratti S.p.A. sono presenti sistemi di individuazione e prevenzione dei rischi. Il sito di Creomoda S.a.r.l. risulta conforme alla normativa tunisina e alla norma SA 8000:2014 e non presenta attività con rischi elevati.
Di seguito si riporta in tabella 9 il calcolo del tasso di assenteismo per cause di assenza, mentre in tabella 10 viene presentato il numero totale di infortuni, specificando i relativi giorni di assenza, l'indice di frequenza e l'indice di gravità degli infortuni.
Nell'anno 2017 nel Gruppo Ratti si sono verificati 8 infortuni, di cui 2 in itinere e i restanti 6 in occasione di lavoro, registrando un aumento del 33,33% rispetto al 2016. Non si sono invece registrati infortuni nelle sedi di Tunisia, Romania, USA e Cina.
e la sicurezza sono una delle priorità del Gruppo Ratti, che agisce nella convinzione che tutti i soggetti che accedono ai luoghi di lavoro debbano poter operare in ambienti confortevoli e sicuri e che l'ambiente vada salvaguardato nell'interesse di tutti e del Gruppo stesso
| TAB 9 - Tasso di assenteismo per cause di assenza, genere e Paese al 31 dicembre 2017 * | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di assenteismo Valore espresso in % |
GRUPPO RATTI |
ITALIA | TUNISIA | ROMANIA | ||||||
| 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | |||
| ASSENTEISMO TOTALE** | 3,66 | 3,29 | 3,10 | 3,13 | 5,16 | 3,88 | 4,07 | 1,18 | ||
| Donne | 3,54 | 3,15 | 2,42 | 2,73 | 5,22 | 3,94 | 4,36 | 1,36 | ||
| Uomini | 3,87 | 3,49 | 3,89 | 3,55 | 3,77 | 2,88 | 3,28 | 0,70 | ||
| SCIOPERO | 0,12 | 0,08 | 0,17 | 0,12 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Donne | 0,06 | 0,04 | 0,10 | 0,06 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Uomini | 0,24 | 0,16 | 0,25 | 0,17 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| SINDACALE | 0,02 | 0,01 | 0,03 | 0,02 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Donne | 0,01 | 0,01 | 0,02 | 0,01 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Uomini | 0,04 | 0,03 | 0,04 | 0,03 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| MALATTIA | 2,97 | 2,82 | 2,80 | 2,85 | 3,31 | 2,98 | 4,07 | 1,18 | ||
| Donne | 2,71 | 2,66 | 2,20 | 2,54 | 3,34 | 3,01 | 4,36 | 1,36 | ||
| Uomini | 3,45 | 3,07 | 3,49 | 3,16 | 2,59 | 2,54 | 3,28 | 0,70 | ||
| INFORTUNIO | 0,06 | 0,15 | 0,08 | 0,21 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Donne | 0,04 | 0,10 | 0,07 | 0,11 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | ||
| Uomini | 0,10 | 0,21 | 0,10 | 0,17 | 0,00 | 0,00 | 0,00 | 0,00 |
* Nelle sedi di USA e Cina da contratto non vengono raccolti dati sulle assenze dei dipendenti.
** Il tasso di assenteismo è calcolato come (numero giornate lavorative perse di assenza/numero giornate lavorabili)*100.
| TAB 10 - Numero totale di infortuni, giorni d'assenza per infortunio, IdF e IdG * al 31 dicembre 2017 |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero totale di infortuni, giorni d'assenza per infortunio, IdF e IdG |
GRUPPO RATTI | ITALIA | |||||||
| 2016 | 2017 | 2016 | 2017 | ||||||
| Numero di infortuni | 6 | 8 | 6 | 8 | |||||
| Donne | 3 | 3 | 3 | 3 | |||||
| Uomini | 3 | 5 | 3 | 5 | |||||
| Numero giorni di assenza per infortuni | 93 | 255 | 93 | 255 | |||||
| Donne | 42 | 108 | 42 | 108 | |||||
| Uomini | 52 | 147 | 52 | 147 | |||||
| Indice Frequenza Infortuni (IdF) compreso itinere |
5,12 | 7,13 | 7,20 | 9,66 | |||||
| IdF Donne | 4,17 | 4,38 | 7,43 | 7,23 | |||||
| IdF Uomini | 6,63 | 11,42 | 6,98 | 12,11 | |||||
| Indice Gravità Infortuni (IdG) compreso itinere |
0,75 | 1,88 | 1,06 | 2,60 | |||||
| IdG Donne | 0,52 | 1,30 | 0,89 | 2,21 | |||||
| IdG Uomini | 1,21 | 2,80 | 1,28 | 2,99 |
* Per il calcolo dell'indice di frequenza degli infortuni è stata utilizzata la seguente formula: (numero totale di infortuni/ore lavorate) * 1.000.000.
Per il calcolo dell'indice di gravità degli infortuni è stata utilizzata la seguente formula: (totale giornate di assenza per infortunio/ore lavorabili) * 10.000.
L'equilibrio tra vita personale e attività lavorativa, come insegna l'esempio dello stesso fondatore Antonio Ratti, è un fattore chiave tanto per la realizzazione individuale quanto per il successo dell'azienda nel suo complesso. In quest'ottica, il Gruppo Ratti dedica grande impegno a garantire il work/life balance.
Tra le principali iniziative di welfare del Gruppo Ratti si citano il servizio bus-navetta per il percorso casa-lavoro dei dipendenti di Creomoda S.a.r.l. e Textrom S.r.l., gli incentivi economici previsti per i dipendenti di Creomoda come sostegno all'istruzione dei figli. Per le iniziative di welfare di Ratti S.p.A. si rimanda all'highlight laterale.
Nel Gruppo Ratti non esistono differenze di trattamento per i lavoratori a tempo determinato o part-time rispetto ai dipendenti a tempo indeterminato o full-time.
All'interno dell'azienda, nell'ambito di un più ampio progetto di welfare aziendale, Ratti ha intrapreso un percorso di formazione che dà a tutti i dipendenti la possibilità di approfondire tematiche culturali e artistiche.
Nella sessione iniziata ad aprile 2017, articolata in quattro incontri mensili, è stata oggetto di approfondimento la storia dell'arte negli anni Cinquanta e Sessanta, introducendo i partecipanti ai principali riferimenti a questi due periodi nella storia del tessuto e della moda e riscoprendo tecniche, materiali e stili dell'epoca.
Organizzato in collaborazione con la Fondazione Antonio Ratti, il corso è stato tenuto per le due lezioni di storia dell'arte da Elena di Raddo e Francesco Tedeschi, entrambi docenti della materia all'Università Cattolica di Milano, mentre per le lezioni di storia del tessuto e della moda la docente era Margherita Rosina, storica del tessuto e per dieci anni direttrice del Museo della Fondazione Antonio Ratti.
Nell'ottica di ridurre l'impatto ambientale degli spostamenti casa-lavoro e favorire una mobilità più sostenibile, Ratti S.p.A. ha formalizzato un accordo con ASF – società di gestione del trasporto pubblico locale della provincia di Como – per deviare alcune corse della linea Como-Mozzate con fermata di fronte alla sede aziendale. L'azienda ha inoltre stipulato una convenzione con Trenord per l'acquisto di abbonamenti annuali ferroviari con trattenuta mensile sul cedolino anziché il pagamento in un'unica soluzione.
È inoltre possibile acquistare, sempre con trattenuta mensile sul cedolino anziché il pagamento in una unica soluzione, uno speciale
abbonamento Io Viaggio Ovunque In Lombardia, valido su tutti i mezzi pubblici urbani ed extraurbani della regione. L'opzione di trasporto pubblico offerta può quindi essere
agevolmente utilizzata sia dai dipendenti residenti lungo il tragitto, sia da quelli che utilizzano il treno o che intendono utilizzarlo.
Come espresso nel Codice Etico e facendo riferimento alla Politica per la Responsabilità Sociale, il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro, e in particolare del lavoro minorile lungo tutta la catena di fornitura (si veda Capitolo 3, Paragrafo 3.3 "Un processo che crea valore").
Ratti richiede quindi ai propri fornitori il rispetto del D.Lgs. 345/1999 (in Italia) nonché delle Convenzioni ILO 138, ILO 182 e Raccomandazione ILO 146, oltre a tutte le legislazioni applicabili localmente. Richiede inoltre di rispettare i propri requisiti di responsabilità sociale e di definire una politica di assunzione che precisi chiaramente i requisiti di età richiesti.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento di beni e servizi dai Paesi a rischio per il lavoro minorile il Gruppo Ratti ha stabilito specifici criteri per verificare l'affidabilità del fornitore e la qualità del prodotto oltre al fatto che sono state avviate tutte le attività per approfondire gli aspetti relativi alla responsabilità sociale. Le attività prevedono l'invio di un questionario e l'accettazione del Codice Etico da parte del fornitore e, nel caso le sue qualifiche non risultino sufficienti, l'azienda viene sottoposta ad audit.
Ratti acquista filati e tessuti principalmente dalla Cina, ma anche in Paesi a rischio per quanto riguarda il lavoro minorile. Viene quindi condotto un accurato controllo dei Paesi di origine dei fornitori, soprattutto su quelli provenienti dai Paesi giudicati a forte rischio di deviazione dalle buone pratiche di responsabilità sociale, quali:
• KENYA
• PAKISTAN
| • BANGLADESH | |
|---|---|
| • BOLIVIA |
• FILIPPINE
• GUATEMALA
• IRAN
• VENEZUELA
Attualmente è attivo un rapporto di fornitura con un fornitore pakistano, la cui collaborazione è stata attivata in considerazione che detto fornitore è in possesso della certificazione SA 8000.
Il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro, e in particolare del lavoro minorile, non solo nelle proprie unità produttive ma anche lungo tutta la catena di fornitura
La comunicazione interna è uno strumento fondamentale per assicurare la sintonia di tutti i dipendenti con i principi, i valori e gli obiettivi di business dell'azienda.
In questo quadro un ruolo chiave viene rivestito dalla intranet aziendale: il portale del Gruppo per la gestione di news, la pubblicazione di documenti condivisi e la gestione di alcuni processi interni.
Nell'area Intranet sono presenti sezioni con tutti i contenuti informativi e istituzionali: Informazioni societarie (il Gruppo, la storia, organizzazione e sedi), Risultati economici e gestionali, Area news con le ultime notizie, il Calendario Eventi e le Info Utili, tra le quali le nuove opportunità o le convenzioni attive.
La sezione Documenti è stata pensata per facilitare l'accesso a tutto ciò che riguarda il lavoro quotidiano in azienda. Sono presenti anche aree relative a progetti, documentazione specifica condivisa (manuali, carte intestate, loghi aziendali), iniziative aziendali specifiche e strumenti di lavoro in base alle abilitazioni assegnate.
Nella sezione Procedure sono pubblicate le procedure e i regolamenti interni. Le più impor-
tanti vengono illustrate nel corso del processo di accoglienza e inserimento, mentre viene richiesto ai neoassunti di prendere visione appena possibile di tutte le procedure e istruzioni in vigore.
La sezione Training e Sostenibilità è dedicata alla formazione e alla sostenibilità ambientale. L'area Training è formata da aree differenziate per le diverse community aziendali (manager, sales, ingegneri) volte ad aggiornare le competenze manageriali e le conoscenze tecniche.
HR Portal ha lo scopo di ottimizzare i processi di gestione e di comunicazione e permette ai dipendenti dell'azienda di interagire con la gestione delle proprie presenze e assenze tramite tecnologie di connessione tra internet pubbliche e intranet aziendale.
Tramite il portale è possibile richiedere a priori o a posteriori giustificativi come ferie, permessi, omissioni di timbratura, liquidazioni di prestazioni aggiuntive che confluiscono all'interno del sistema di rilevazione presenze una volta autorizzati dal proprio responsabile.
La Intranet prevede misure per garantire la sicurezza e ogni dipendente viene identificato attraverso un nome utente e una password di accesso, con istruzioni contenute nella sezione Comunicazioni.
La comunicazione interna è uno strumento fondamentale per assicurare la sintonia di tutti i dipendenti con i principi, i valori e gli obiettivi di business dell'azienda
755, questa la potenza del Gruppo Ratti: singole identità che giorno dopo giorno, originano una reazione a catena tale da creare una squadra compatta.
Si parte sempre dalla persona, dal suo valore, dal suo talento ma è il gruppo nella sua totalità che trascina e fa la differenza. In Ratti vale la regola che sia meglio contare sull'1% di 100 persone che sul 100% del singolo, proprio perché la forza di questo
gruppo sovrasta e muove tutti all'unisono. È l'appartenenza che stimola il singolo a rendere il massimo, superando barriere che da solo non riuscirebbe a valicare.
Lavorare in Ratti non significa semplicemente varcare i cancelli di Via Madonna a Guanzate, ma cambiare mentalità per massimizzare il risultato individuale. Questa la nostra forza e la nostra passione da oltre 70 anni; creatività e talento per essere ogni giorno di più scelta privilegiata delle più prestigiose case di moda del mondo.
Forte di una tradizione nata dalla lavorazione della seta, nel corso del tempo Ratti ha trasferito le capacità specialistiche sviluppate con questo tessuto pregiato a differenti fibre naturali, fibre composite e fibre tecnologiche.
Il Gruppo gestisce oggi il ciclo produttivo completo: dalla fase creativa vera e propria, che riguarda il disegno e la progettazione dei tessuti, sino alla nobilitazione (tessitura, tintura, stampa e finissaggio) e confezione.
Filo conduttore è l'innovazione: Ratti studia, sperimenta e adotta nuove tecniche produttive, nuove tecnologie e nuovi processi di stampa. Grazie al connubio tra propensione all'innovazione e gestione completa del processo, il Gruppo è in grado di garantire la massima qualità dei prodotti perfezionandone costantemente i profili di sostenibilità ambientale e sociale.
Il ciclo della tessitura comincia con il disegno, completo di dati tecnici: una fase cruciale per Ratti che, da sempre, le dedica la massima attenzione valorizzando in particolare la creatività dei designer. Il filato previsto dal disegno viene quindi selezionato dal Magazzino e inviato alle varie fasi di Tessitura vera e propria.
In un'area dedicata, si provvede a verificare la conformità con il campione, rimuovere i residui di lavorazione e segnalare eventuali imperfezioni del tessuto ottenuto.
Dopo questo primo controllo, il tessuto viene inviato al reparto Finissaggio per i processi di nobilitazione necessari. A valle del processo viene effettuato un ulteriore controllo prima dell'invio alla Spedizione, per garantire la conformità del prodotto con le specifiche del cliente o del confezionista che realizza i capi finiti.
Il reparto di Tinto-stamperia svolge un duplice ruolo chiave: se da un lato è il luogo dove, attraverso le operazioni di tintura e stampa del tessuto greggio, l'espressione artistica del designer si traduce in un disegno concreto, dall'altro rappresenta anche una fase dei processi produttivi particolarmente delicata dal punto di vista della ecosostenibilità, ad esempio per
Il ciclo della tessitura comincia con il disegno, completo dei dati tecnici: una fase cruciale per Ratti che, da sempre, le dedica la massima attenzione valorizzando in particolare la creatività dei designer
Come si passa da un tessuto greggio a un motivo che entrerà nelle collezioni dei più prestigiosi stilisti?
Il tessuto arriva in reparto già pronto per la stampa oppure greggio. In questo caso viene prima sottoposto a processi di preparazione, quindi si passa alla fase di stampa vera e propria che, secondo le specifiche del tessuto e del disegno, può essere effettuata con diverse tecnologie:
•stampa rotativa, la tecnologia di stampa di carattere più industriale.
L'ultima tecnologia sviluppata in ordine di tempo per la stampa tessile è la stampa a getto di inchiostro (Inkjet), usata sia per la campionatura immediata, sia per disegni difficilmente riproducibili con le tecnologie tradizionali, oltre che per lotti di produzione che dal punto di vista economico non giustificano l'incisione di quadri o cilindri. Textrom, la sede produttiva rumena, è specializzata nella stampa di capi finiti, maglieria e pelli. Infine il tessuto viene trattato con vapore per favorire la fissazione dei colori.
il necessario ricorso a prodotti chimici. In dettaglio, oltre che nella tintura e stampa, possono essere coinvolti prodotti chimici in fasi come il lavaggio, dove vengono asportati i coloranti in eccesso, o il finissaggio, durante il quale il tessuto viene trattato per migliorarne le proprietà. Nella fase di finissaggio viene effettuato anche un controllo di qualità e, dove necessario, possono essere applicate particolari tecniche di ritocco.
Ai due processi descritti può seguire il processo di confezionamento capi: tutta quella serie di attività volte a trasformare il tessuto finito in capi pronti alla vendita (cravatte, sciarpe, foulard). Dopo il controllo del tessuto finito, i capi vengono confezionati (internamente presso la struttura produttiva di Creomoda in Tunisia o presso terzisti selezionati) e rientrano per il controllo e la spedizione.
In funzione dei clienti e delle linee di prodotto, la merce viene preparata, verificata, inscatolata e spedita internamente. Tutti i capi sono conservati nel Magazzino Capi Finiti e sono tracciabili tramite un sistema di gestione con terminali in radiofrequenze.
Tutti i capi sono conservati nel Magazzino Capi Finiti e sono tracciabili tramite un sistema di gestione con terminali in radiofrequenze
A settembre 2017, in occasione della fiera Première Vision, Ratti ha presentato a Parigi la Collezione Responsabile, risultato del connubio tra creatività, il costante impegno nella tracciabilità dei processi produttivi e di acquisto, e un'attenta selezione delle materie prime.
Nel 2011 la Collezione Responsabile entra a far parte della value proposition di Ratti secondo logiche strategiche che la vedono crescere ed evolversi nel tempo, con l'obiettivo di offrire ai clienti la scelta di una soluzione più rispettosa dell'ambiente, attraverso processi produttivi responsabili e tessuti eco sostenibili.
Composta inizialmente da 16 articoli in 6 diverse fibre ecosostenibili con disegni a stampa tradizionale, con la presentazione Primavera/Estate 2019 la collezione si amplia infatti a 23 articoli per diversi usi, composti da otto fibre sostenibili e nobilitati con processi responsabili.
Due nuovi materiali, il lino biologico certificato GOTS e la canapa, si aggiungono ai sei della prima collezione: seta biologica certificata GOTS, Lyocell (fibra da cellulosa naturale), cotone biologico certificato GOTS, New Life (poliestere riciclato 100% da bottiglie di plastica), Greencel (composto biologico da pasta di legno) e Nylon rigenerato.
Due new entry particolarmente significative per la Collezione Responsabile P/E 2019, sono il lino e la canapa, in quanto rappresentano due opzioni totalmente naturali.
Da sempre considerato per le sue notevoli proprietà una materia nobile, il lino può essere coltivato utilizzando solo l'acqua piovana per l'irrigazione e, nell'alternanza delle colture, favorisce la rigenerazione dei terreni.
A parità di superficie coltivata, inoltre, rispetto al cotone garantisce a livello europeo una riduzione pari a 650 mila milioni di m³ nei consumi di acqua, 342.000 tonnellate di biossido di carbonio e 300 tonnellate di concimi chimici in meno 1 .
Con la presentazione Primavera/Estate 2019 la Collezione Responsabile si amplia a 23 articoli per diversi usi, composti da otto fibre sostenibili e nobilitati con processi responsabili.
1 - Fonte: Rapporto della Commissione al Consiglio e al Parlamento Europeo, Bruxelles, 20 Maggio 2008/Analisi del Ciclo di Vita di una Camicia di Lino, Bio Intelligence Service, 2008/sito CELC www.masteroflinen.com 2 - Fonti: www.canapaindustriale.it
La canapa è molto resistente alle aggressioni dei parassiti ed è utilizzabile al 100%: dalla fibra di prima qualità ai prodotti di scarto. Le sue fibre sono naturalmente antibatteriche e antifungine, risultano eccezionalmente resistenti all'usura (tre volte in più del cotone) e hanno la capacità di assorbire l'umidità. Necessita del 50% di acqua in meno rispetto al cotone e non richiede l'utilizzo di prodotti chimici, oltre a produrre biomassa e ridurre l'effetto serra, in quanto ottimo assorbitore di CO2. 2
300 TONNELLATE DI CONCIMI CHIMICI EVITATI
COTONE BIOLOGICO
POTENZIALE RISPARMIO RISCALDAMENTO GLOBALE GRAZIE AI RIDOTTI INPUT AGRICOLI
POTENZIALE RISPARMIO SULL'ECCESSIVA CONCIMAZIONE GRAZIE AL RIDOTTO DEPOSITO DI AZOTO E FOSFORO NELL'ACQUA (Fonte: Textile Exchange)
-60% CONSUMO DI RISORSE ENERGETICHE
I risparmi di acqua ed energia si riferiscono alla produzione di un kg di tessuto New Life rispetto alla produzione di un polimero vergine (Fonte: Sinterama)
-7 BARILI DI GREGGIO
-5,7 TONNELLATE DI CO2 EVITATE
Ogni tonnellata di Nylon rigenerato (Fonte: Acquafil)
I gelsi vengono coltivati con concime organico, senza uso di sostanze nocive come pesticidi e insetticidi. I bachi non subiscono nessun trattamento con medicinali o antibiotici. Durante la fase di filatura e torcitura del filato vengono usati solo oli certificati mentre durante le fasi di orditura e tessitura non è ammesso l'utilizzo di oli in genere e di coesionanti in particolare.
Il contenuto delle fibre naturali certificate biologiche è superiore al 95% in peso. Il cotone biologico viene coltivato con metodi e prodotti che hanno un basso impatto sull'ambiente, senza l'utilizzo di pesticidi e fertilizzanti chimici. Inoltre vengono utilizzati dei sistemi di produzione biologica per fertilizzare il terreno.
Il Lyocell è una fibra cellulosica artificiale anallergica e biodegradabile ottenuta dalla polpa del legno. Durante la fase di produzione il solvente utilizzato viene recuperato al 100% in confronto a quello impiegato per la viscosa.
Il Greencel è un composto biologico derivante dalla lavorazione della pasta di legno. È una fibra biodegradabile e rinnovabile che non viene trasformata chimicamente.
È una fibra ricavata da poliestere riciclato ricavato al 100% da bottiglie di plastica usate, che vengono raccolte e processate seguendo una filiera completamente italiana. Il processo meccanico per trasformare le bottiglie in prodotti tessili non impiega composti chimici dannosi per l'ambiente e non rilascia gas tossici.
Il New Life aiuta a ridurre la quantità di plastica da avviare a smaltimento, richiede minimi stadi di lavorazione e richiede un moderato utilizzo di risorse energetiche per produrlo.
Il Nylon rigenerato deriva da nylon post-consumo proveniente da reti da pesca e costumi da bagno, raccolto a livello mondiale. Il vantaggio di questa fibra è che può essere rigenerata un numero infinito di volte senza perdita di qualità.
Ratti S.p.A. ha assegnato a un ente di certificazione, Bureau Veritas, il compito di validare
il processo di stampa tradizionale rispetto a quello a getto d'inchiostro, dimostrando come l'utilizzo della stampa tradizionale sia una scelta più rispettosa dell'ambiente.
L'analisi ha riguardato i diversi impatti ambientali dei due processi di stampa, la tecnologia ink-jet e quella a tavolo, confrontando l'utilizzo di energia elettrica, acqua e prodotti chimici. Il risultato ottenuto è stato una dimostrazione di quanto la stampa a tavolo fosse più virtuosa per il suo minore impatto ambientale.
La validità dei risultati dello studio3 interno è confermata dalla conformità alla norma ISO 14021:2016 ottenuta il 15 dicembre 2017.
Heritage e modernità: un binomio che, in Ratti, corre lungo oltre settant'anni di storia e si fonde in un patrimonio mosso, sempre, da una spinta verso l'eccellenza manifatturiera. Un capitale originato da un complesso di conoscenze culturali e artigianali che hanno fatto dell'azienda un punto di riferimento indiscusso nell'arte della stampa.
Guardare al futuro in modo sostenibile, per Ratti, significa così non abbandonare il passato ma su di esso continuare a costruire ed investire per offrire un prodotto di qualità elevata, dal tratto inconfondibilmente unico per una clientela poliedrica ed esigente.
In Ratti, classico e moderno si intrecciano dando vita ad un tessuto fatto di ricerca, talento, ma soprattutto persone accumunate da un cammino comune che non è già un traguardo ma solo una piccola parte dell'impresa. Mai affermazione di Leo Longanesi fu più appropriata: "Il moderno invecchia, il vecchio ritorna di moda".
In Ratti, classico e moderno si intrecciano dando vita ad un tessuto fatto di ricerca, talento, e soprattutto persone accomunate da uno stesso cammino che non è già un traguardo, ma solo una piccola parte dell'impresa
3 - Fonte: Studio interno commissionato a ente indipendente, 2017
Per Ratti la gestione della catena estesa rappresenta una un'opportunità per generare nuovo valore nella complessa filiera del tessile-moda garantendo un ottimale livello di servizio e la piena soddisfazione del Cliente, attraverso un modello di end-to-end supply chain capace, ad esempio, di sostituirsi al Cliente nella gestione della logistica.
Il Gruppo Ratti richiede ai propri fornitori l'adesione al Codice Etico: la correttezza e trasparenza delle operazioni di acquisto è misurata in termini di rispetto dei capitolati di qualità, di flessibilità necessaria per rispettare i tempi di consegna, di miglior rapporto qualità/prezzo. Il Codice richiede che, nel selezionare i fornitori e nel definire le condizioni di acquisto, siano rispettati tra gli altri i criteri di correttezza, obiettività, imparzialità, equità del prezzo, qualità del bene e/o del servizio.
Ratti S.p.A. e la sua controllata Creomoda S.a.r.l. hanno implementato un sistema di gestione per la responsabilità sociale secondo la norma SA 8000:2014, certificato da Bureau Veritas L'obiettivo è selezionare fornitori che presentino le migliori caratteristiche in termini di qualità, costo, servizio ed etica. Il Gruppo richiede inoltre ai fornitori di assicurarsi a loro volta che questi stessi principi siano recepiti anche dai loro dipendenti, subappaltatori e terzi con cui lavorano, in modo da assicurare eticità e trasparenza anche nelle loro attività.
A questo scopo, Ratti S.p.A. e la sua controllata Creomoda S.a.r.l. (Tunisia) hanno implementato un sistema di gestione per la responsabilità sociale secondo la norma SA 8000:2014, certificato da Bureau Veritas.
Per quanto riguarda l'approvvigionamento di beni e servizi da Paesi critici, è stata concordata una procedura per verificare l'affidabilità del fornitore e la qualità del prodotto e si sono avviate attività per approfondire gli aspetti relativi alla responsabilità sociale.
Nel caso in cui le qualifiche del fornitore non siano sufficienti a garantire il rispetto delle buone pratiche di responsabilità sociale, il fornitore può essere sottoposto ad audit. Attualmente l'unico caso di rapporto di fornitura con un fornitore appartenente a un Paese a rischio è rappresentato da un'azienda pakistana, selezionata perché dotata della certificazione SA 8000. Nel periodo di rendicontazione non ci sono state modifiche significative all'organizzazione e alla catena di fornitura.
Al 31 dicembre 2017 il Gruppo Ratti conta 1.288 fornitori; di questi l'84,01% provenienti dall'Italia, l'8,85% da altri Paesi europei, il 5,67% dall'Asia, lo 0,08% dall'Africa e l'1,32% dal Nord America.
A conferma delle caratteristiche storico-culturali del Gruppo Ratti e del suo legame con il territorio su cui opera, è utile sottolineare che il 74,5% degli acquisti è effettuato presso fornitori italiani, e di questo il 73,1% è effettuato presso fornitori che hanno sede nelle province lombarde.
L'obiettivo è centralizzare e standardizzare la catena di fornitura per garantire una gestione delle operazioni più efficiente e una piena soddisfazione del Cliente
La qualità di un prodotto comincia dalle materie prime. Per questo Ratti stringe alleanze con aziende fornitrici strategiche che consentono di essere presente sul mercato in tutti i passaggi della filiera: dalla verifica e l'acquisto della materia prima presso i maggiori Paesi produttori, come Cina, Australia e Nuova Zelanda, fino alla lavorazione del tessuto e al prodotto finito, pronto per il confezionamento.
Con la sua esperienza nel mondo del fashion, il Gruppo Ratti è oggi più di un prestigioso fornitore di tessuti di qualità: è un operatore tessile completo in un'ottica di autentica service textile company. La logistica è stata ripensata per offrire servizi addizionali di trasformazione e spedizione a valore aggiunto per il Cliente. Non più un deposito per lo stoccaggio merci, ma un vero e proprio centro di trasformazione e spedizione internazionale.
L'obiettivo è centralizzare e standardizzare la catena di fornitura per garantire una gestione delle operazioni più efficiente e una piena soddisfazione del Cliente.
Nell'ottica di migliorare ogni giorno la relazione con i propri clienti, Ratti ha organizzato una tessuteca di basi tessuto sempre pronte a magazzino.
Uno spazio, ma anche un servizio, qualitativamente efficace ed efficiente che mette a disposizione oltre 400 basi collaudate per le quali la garanzia di prove immediate di stampa, sia questa tradizionale o ink-jet, è indiscutibile. Le categorie di tessuti sempre pronti tra seta, cotone, lino, lana/cashmere, viscosa, sintetico, jersey, velluti e swim-wear testimoniano l'apertura dell'azienda verso
un'innovazione di processo, una logistica superiore ed un servizio di qualità. L'investimento della tessuteca unito alla capacità di poter prevedere con i clienti i metri d'acquisto rappresentano un modello di business nuovo in cui i tempi di consegna si riducono notevolmente. La Tessuteca Ratti diventa così una base solida per costruire un dialogo sempre più stretto tra idea,
produzione e consegna, dove tutto ruota attorno alla capacità di previsione del cliente e la rapidità di reazione dell'azienda.
Il Gruppo Ratti mira a mantenere alte le prestazioni e la competitività, favorendo la condivisione di valori e uno sviluppo sostenibile.
In coerenza con la decisione strategica di sviluppare un sistema di gestione integrato che assicuri un controllo totale di tutti gli aspetti legati ai propri processi aziendali e contribuisca al loro consolidamento, Ratti ha intrapreso, partendo dalla Capogruppo, un percorso che l'ha portata a conseguire importanti certificazioni, riconosciute a livello internazionale, in materia di gestione ambientale e responsabilità sociale:
Etichette e dichiarazioni ambientali secondo la norma ISO 14021:2016;
Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro secondo la norma OHSAS 18001;
Ratti ha inoltre richiesto le seguenti certificazioni:
Nell'ottobre 2015 Ratti S.p.A. ha conseguito la certificazione ai sensi dello standard SA 8000:2014 Responsabilità Sociale d'Impresa con l'obiettivo di attestare che il sistema aziendale è conforme ai principi della responsabilità sociale (libertà di associazione, rifiuto del lavoro forzato, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, maggior attenzione alle esigenze di tutte le parti interessate, ecc.). Nel dicembre 2016, la stessa certificazione SA 8000:2014 per la Responsabilità Sociale d'Impresa è stata ottenuta anche dalla società controllata di diritto tunisino, Creomoda S.a.r.l. Quanto sopra rappresenta un risultato rilevante in termini di responsabilità sociale, in considerazione del fatto che la certificazione SA 8000 è uno degli standard internazionali di riferimento per la gestione della responsabilità sociale e dei diritti sul lavoro, basato sulle convenzioni dell'ILO (International Labour Organization), sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti del Bambino.
È il primo standard internazionale adatto alle organizzazioni di qualsiasi dimensione o settore e fornisce le prescrizioni di riferimento per garantire a tutti i soggetti interessati la corretta gestione della responsabilità sociale in azienda.
Principali benefici per Ratti connessi alla certificazione SA 8000:
primo standard internazionale adatto alle organizzazioni di qualsiasi dimensione o settore e fornisce le prescrizioni di riferimento per garantire a tutti i soggetti interessati la corretta gestione della responsabilità sociale in azienda
Il rispetto dei punti relativi ai fornitori è assicurato facendo sottoscrivere un impegno al rispetto della norma con cadenza triennale, e con l'invio e successiva valutazione di un questionario e la sottoscrizione di accettazione dei principi del Codice Etico approvato dal C.d.A. di Ratti S.p.A. Con l'eccezione di singoli casi verificati in modo puntuale, Ratti ha inoltre deciso di non approvvigionarsi da fornitori che operano in Paesi in cui i lavoratori non sono garantiti dalla legislazione.
Nell'ambito della certificazione SA 8000, un'azienda deve:
private per l'impiego e dai sub fornitori e che le azioni conseguenti siano affrontate secondo adeguate priorità;
• Stabilire attività di monitoraggio e di tracciamento delle prestazioni delle aziende fornitrici, appaltatrici o delle agenzie private per l'impiego e sub fornitori al fine di assicurare che i loro rischi significativi siano affrontati efficacemente.
Per assicurare quanto sopra esposto la Società segue comunque le specifiche procedure, per la scelta iniziale dei fornitori e per la loro valutazione periodica relativamente al rispetto da parte loro dei requisiti della norma SA8000.
Lo standard internazionale ISO 14001:2015 è un sistema di gestione riconosciuto in tutto il mondo che fornisce una struttura per la gestione e il miglioramento delle prestazioni ambientali
Dal 27 novembre 2015 Ratti S.p.A. ha conseguito la Certificazione del Sistema di Gestione per la Tutela Ambientale. L'ISO 14001:2015 è uno standard certificabile che attesta la conformità dell'operatività aziendale ai requisiti previsti in termini di principi, sistemi e tecniche di supporto per una corretta gestione ambientale.
Una delle principali sfide per le imprese in termini di sostenibilità è infatti la limitazione dell'impatto delle attività sull'ambiente e la crescita sostenibile dell'organizzazione. Lo standard internazionale ISO 14001:2015 è un sistema di gestione riconosciuto in tutto il mondo che fornisce una struttura per la gestione e il miglioramento delle prestazioni ambientali.
Principali benefici per Ratti S.p.A. della certificazione ISO 14001:
Per quanto riguarda l'esterno si sottolinea che la conformità allo Standard ISO 14001:
Comporta la riduzione degli sprechi e del consumo di risorse ambientali;
Migliora la competitività, dimostrando una gestione sostenibile;
Il 15 dicembre 2017 Ratti S.p.A. ha ottenuto per 3 tipologie di prodotto la conformità alla norma ISO 14021:2016 che riguarda le asserzioni ambientali auto-dichiarate dalle imprese sui loro prodotti, in particolare con l'Etichetta ambientale di tipo II per l'asserzione: "Utilizzo ridotto di risorse, energia e acqua, e di prodotti chimici tra due tipologie di stampa: tavolo e inkjet, all'interno di Ratti S.p.A.".
La norma rappresenta uno strumento fondamentale per le aziende che intendono comunicare – nel miglior modo possibile – la sostenibilità dei propri prodotti.
Fornisce un elenco di requisiti generali, descrive i termini comunemente utilizzati e fornisce le qualifiche per il loro utilizzo. Descrive inoltre una metodologia generale di valutazione e di verifica per le asserzioni ambientali auto-dichiarate.
Tra i più significativi vantaggi di ISO 14021:2016 si possono citare:
Nel settore tessile, la sicurezza degli utilizzatori è legata innanzitutto alla conformità dei prodotti rispetto alle normative di natura ambientale e chimica.
In questo quadro, la politica primaria del Gruppo Ratti per la tutela dei consumatori è rappresentata dalla garanzia che tutti i prodotti siano allineati alle normative ambientali e di conformità chimica: un campo cui l'azienda dedica un grande impegno, soprattutto sotto forma di investimenti tesi a migliorare il controllo di qualità e sicurezza del prodotto, come quelli destinati al laboratorio interno, oltre alla costante richiesta di conformità ai propri fornitori – materie prime, lavorazioni e prodotti chimici – e ai controlli analitici effettuati in laboratori esterni accreditati. A tal proposito nell'anno di rendicontazione non si sono verificati casi di non conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti durante il loro ciclo di vita.
Il 3 ottobre 2013 Ratti S.p.A. ha ottenuto la certificazione Oeko-Tex® Confidence in Textiles Standard 100 per tessuti e tulle in poliammide e poliammide/elastan, stampati con stampa inkjet con inchiostri, in vari colori. Il 14 novembre 2017 la certificazione è stata estesa anche a jersey in cotone/elastan, stampati con stampa inkjet con coloranti reattivi, in vari colori.
Lo Standard 100 by Oeko-Tex® è un sistema di controllo e certificazione indipendente e uniforme a livello internazionale con criteri di verifica, valori limite e metodologie di test su base scientifica per i requisiti umano-ecologici delle materie prime, i semilavorati e i prodotti finiti
Tutti i prodotti sono allineati alle più rilevanti normative ambientali e di conformità chimica
del settore tessile ad ogni livello di lavorazione, oltre che per i materiali accessori utilizzati. Per gli articoli composti da più parti, la premessa per la certificazione è che tutti i componenti rispondano ai criteri richiesti.
Gli articoli certificabili possono essere, ad esempio: filati greggi e tinti e finiti, tessuti e maglie, accessori come bottoni, cerniere, filati cucirini o etichette, articoli confezionati di diverso tipo (abbigliamento di tutti i tipi, tessuti da casa e arredamento, biancheria da letto, spugne). I controlli delle sostanze potenzialmente tossiche sono principalmente progettati considerando la destinazione d'uso dei tessuti e dei materiali: più è intenso il contatto di un prodotto con la pelle e più questa è sensibile, più severi saranno i requisiti umano-ecologici da rispettare.
Tra i maggiori vantaggi dell'adozione dello Standard 100 by Oeko-Tex® si segnalano:
Tutto quello che non consumiamo nel Pianeta Ratti rimane nel pianeta terra. Meno energia, meno acqua, meno emissioni, meno risorse naturali nel Pianeta Ratti. Più energia, più acqua, più aria, più risorse naturali per il pianeta terra.
Fin dalla sua fondazione, Ratti racchiude un mondo di valori etici ed estetici in cui l'eleganza è una dimensione naturale che si muove all'unisono con il rispetto per l'ambiente, per raccontare una storia di maestria e bellezza radicata nelle persone, nel loro talento e, non ultimo, nel territorio.
Questo approccio umanistico unitamente alla propria vocazione sostenibile fonda la propria ragione d'essere nelle persone del gruppo, come custodi di competenze e sensibilità ineguagliabili. In quest'ottica, la gestione degli impatti ambientali, che per Ratti si declina in una particolare attenzione al tema dei rifiuti, è insita nel DNA dell'azienda ed integrata nel modello di business.
A far data dal 2011, nello specifico, il Gruppo ha intrapreso un percorso di sviluppo sostenibile con un focus particolare sulla salvaguardia dell'ambiente. Un progetto dove la responsabilità ambientale si traduce non solo in azioni mirate a monitorare e ridurre gli impatti ma anche attraverso iniziative atte a promuovere una coscienza sostenibile tra dipendenti, clienti e fornitori. Nel concreto queste azioni trovano espressione attraverso investimenti rilevanti (acquisizione di nuovi macchinari e ottimizzazione dei processi) che, negli ultimi 5 anni, hanno raggiunto i 20 milioni di euro. Tutti gli investimenti in tecnologia, l'ottimizzazione dei processi
Per raggiungere risultati più efficaci in termini economici, ambientali e sociali, è necessario formare e informare anche i portatori d'interesse dell'azienda, in particolare i collaboratori.
Nuovo logo Ratti For Responsibility frutto del contest interno
Il Gruppo Ratti ha avviato un percorso di sensibilizzazione dei propri dipendenti, partendo dalla capogruppo Ratti S.p.A. I dipendenti di Ratti S.p.A. sono stati sensibilizzati sull'adozione di comportamenti sempre più sostenibili attraverso molteplici attività e azioni di comunicazione, che hanno rafforzato giorno dopo giorno la cultura della sostenibilità. In particolare per coinvolgere ulteriormente le persone è stato organizzato un concorso interno volto a definire il nome e il logo del cammino virtuoso intrapreso verso lo sviluppo sostenibile dell'azienda in termini economici, ambientali e sociali. I dipendenti sono stati invitati a suggerire
idee per migliorare la sostenibilità, anche economica, dell'operatività aziendale. Tra gli esempi di idee proposte dai dipendenti di Ratti S.p.A. spiccano la sostituzione delle bottigliette d'acqua in mensa con erogatori di acqua del territorio, che ha eliminato il relativo utilizzo di plastica ed evitato le conseguenti emissioni di CO2 correlate al trasporto. Inoltre, è stata prevista l'introduzione per i trasporti interni al Gruppo di box riutilizzabili in plastica, pieghevoli e impilabili che hanno consentito di evitare l'acquisto e lo smaltimento di cartoni e, grazie all'ottimizzazione della capienza nei furgoni, ridurre il numero di viaggi e i relativi impatti ambientali.
INVESTIMENTI AZIENDALI PER IL PROGETTO RATTI FOR RESPONSIBILITY
produttivi ed il risparmio delle risorse confluiscono all'interno del progetto Ratti for Responsibility, a testimonianza reale dell'impegno di tutta l'azienda attraverso il comportamento etico di ciascuno (si veda paragrafo 4.3 "Meno risorse consumate, più futuro").
Nella pratica quotidiana, la gestione degli impatti ambientali si focalizza in particolare sull'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse e sulla riduzione degli sprechi in un'ottica di miglioramento continuo. Per questo motivo, il Gruppo Ratti sta implementando una rete di collaborazioni (si veda capitolo 5, Box "Partenariati che fanno bene") volte al riutilizzo del materiale tessile di scarto come materia prima seconda e sta attuando iniziative di efficientamento energetico dei processi produttivi.
Nello svolgimento della propria attività, il Gruppo Ratti si impegna a promuovere, tra i principi del proprio Codice Etico, la tutela dell'ambiente, al fine di garantire la sostenibilità ambientale delle proprie attività.
Il Gruppo Ratti considera la salvaguardia ambientale e l'efficienza energetica valori della propria attività e, in quest'ottica, promuove la sensibilizzazione dei soggetti che entrano in rapporto con il Gruppo.
Per la gestione e la riduzione degli impatti ambientali legati all'utilizzo di risorse energetiche, idriche e alle emissioni di gas inquinanti e a effetto serra ogni società del Gruppo Ratti opera autonomamente secondo il proprio modello aziendale di gestione ed organizzazione delle attività e le proprie politiche, nel rispetto delle normative locali in tema di tutela ambienta-
Scegliere ed utilizzare in maniera razionale le attrezzature, le risorse, i materiali e le sostanze, tenendo in considerazione il loro impatto sull'ambiente e i loro potenziali rischi per la salute e la sicurezza, in particolare quelli meccanici, chimici e da movimentazione manuale;
Operare secondo una logica di economia circolare limitando l'utilizzo delle risorse naturali e la produzione
di rifiuti a vantaggio del riutilizzo e/o recupero dei materiali;
Selezionare fornitori/ subappaltatori, sulla base delle loro capacità a fornire beni e servizi conformi ai requisiti e nel rispetto dei principi del sistema di gestione;
Promuovere la crescita
dell'organizzazione e orientare i processi aziendali verso soluzioni di maggior protezione dell'ambiente e riduzione dei consumi di energia e acqua;
Sviluppare ed estendere i processi di informazione, comunicazione, formazione e addestramento e promuovere il dialogo con le parti interessate interne ed esterne, per assicurare un'efficiente ed efficace applicazione del sistema gestionale aziendale;
Prevenire ogni forma di inquinamento ed in particolare dell'aria e dell'acqua;
Sviluppare ed aggiornare criteri di valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza sul lavoro e per l'ambiente e procedure di gestione delle situazioni di emergenza.
Pannelli informativi distribuiti all'interno dell'azienda
le. Ratti S.p.A. e Creomoda S.a.r.l. si sono dotate di una propria politica ambientale con lo scopo di orientare i processi aziendali verso soluzioni di maggiore tutela dell'ambiente e di riduzione dei consumi.
Nel 2017 il Gruppo Ratti, partendo dall'impianto della sede di Guanzate, ha intrapreso un percorso di valutazione degli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività. Tale decisione è stata presa in considerazione del fatto che la capacità produttiva del Gruppo è concentrata principalmente in Ratti S.p.A. e assumendo, pertanto, che gli impatti delle altre sedi produttive di Tunisia e Romania siano inferiori.
Gli aspetti ambientali di interesse identificati sono: scarichi idrici industriali e di acque di dilavamento, sostanze o materiali pericolosi (prodotti chimici) e produzione di rifiuti (pericolosi e non).
Le emergenze sono state oggetto di valutazione separata, anche se simile a quella degli aspetti ambientali, ipotizzando gli impatti ambientali più gravi. L'elenco non intende essere esaustivo rispetto ad altri possibili scenari che potrebbero attivare un'emergenza anche ambientale.
In relazione alle emergenze interne, quelle principali per le quali è stata effettuata una valutazione degli impatti ambientali sono, in ordine di gravità: incendio, sversamento di sostanze chimiche, emissioni di gas refrigeranti climalteranti, fuga di gas metano, scoppio o esplosione.
Riguardo a quelle esterne, le emergenze con possibili impatti ambientali sul sito ma generate all'esterno sono: allagamento, eventi metereologici straordinari, emergenza per incendio esterno, emergenza sismica (terremoto), incidente stradale con sversamento di sostanze chimiche ausiliarie.
Dall'analisi di rischi e opportunità è stato possibile trarre alcune conclusioni sugli asset aziendali maggiormente interessati.
Per quanto riguarda i rischi, gli impatti più rilevanti sugli asset tangibili risultano essere quelli sulle prestazioni ambientali e quelli economico-finanziari, mentre per gli asset intangibili i rischi principali comportano perdita di mercato o di competitività, danni all'immagine e la reputazione, danni economici o sanzioni, impatto interno su fiducia, lealtà, fidelizzazione.
Gli asset tangibili che presentano invece maggiori opportunità sono rappresentati dallo sviluppo di nuovi prodotti e servizi ecocompatibili e da migliori prestazioni ambientali, mentre quelli intangibili includono il rafforzamento della competitività, la promozione dell'immagine e i migliori rapporti con le parti interessate.
Su questa base in Ratti S.p.A. è stato sviluppato il Sistema di Gestione Ambientale secondo la norma ISO 14001:2015 (si veda capitolo 3, paragrafo "Un impegno sancito dai più avanzati standard") che, attraverso una serie di azioni già in atto, governa la maggior parte dei rischi emersi.
Sulla base di quanto previsto dalla ISO 14001:2015, la direzione approva con periodicità annuale un Piano di Miglioramento, esito di una selezione dei principali obiettivi ed azioni secondo la fattibilità e le priorità aziendali di Ratti S.p.A., le cui azioni sono elencate in dettaglio per tema nei paragrafi seguenti.
L'analisi delle attività e dei prodotti, anche lungo il ciclo di vita, ha fatto emergere i seguenti fattori portatori di rischio e i fattori portatori di opportunità.
Negli ultimi quattro anni gli investimenti effettuati hanno portato a ottimizzare i processi produttivi, concentrandosi sugli obiettivi di risparmio energetico e riduzione dei consumi nella sede di Guanzate, in cui si concentrano il 95,27% dei consumi energetici del Gruppo Ratti.
L'obiettivo di aumento del risparmio energetico nello stabilimento di Guanzate ha previsto diversi interventi. Per abbattere i consumi superflui di energia elettrica, a partire dal 2017, sono stati installati sugli impianti illuminanti sensori di rilevamento presenza per l'accensione solo in presenza di operatori, oltre a sistemi di illuminazione che regolano autonomamente l'intensità luminosa in base all'intensità della luce naturale proveniente dall'esterno ed è stato avviato un piano di relamping (sostituzione dei corpi illuminanti con lampade LED ad alta efficienza) per ridurre i consumi da illuminazione interna ed esterna in tutta l'azienda.
La riduzione dei consumi energetici nei processi di produzione è stata perseguita con una gamma di iniziative a tutto campo, a cominciare dall'installazione di sistemi di lettura dei consumi energetici e idrici, con una serie di interventi iniziati nel 2014 e ancora in corso sui principali impianti e macchine per una loro migliore razionalizzazione.
Nel 2017 per ridurre i consumi elettrici, sono anche state introdotte batterie ad alta efficienza e a lunga durata su carrelli elevatori e cucitrici.
Dal 2014, in tema di consumi termici, per migliorare gli isolamenti si è provveduto a coiben-
TONNELLATE DI CO2 NON EMANATA NELL'AMBIENTE GRAZIE AL RISPARMIO DI GAS METANO ED ELETTRICITÀ. CI VUOLE IL CICLO DI VITA DI 720 ALBERI PER ASSORBIRE QUESTA QUANTITÀ DI CO2 tare le linee ad alta temperatura ed è stato installato un impianto di recupero calore dai fumi del reparto di vaporizzo, con la sostituzione dei vecchi impianti.
L'impianto di recupero calore interessa anche i reparti di lavaggio, finissaggio e centrale termica, permettendo la diminuzione dei consumi di energia elettrica e metano, rendendo in questo modo i reparti sempre più efficienti. La sostituzione delle vecchie linee di lavaggio e l'installazione di recupero calore dall'acqua di scarico ha inoltre permesso di ridurre i consumi di acqua e i consumi energetici: il calore serve infatti a riscaldare l'acqua di carico e di reintegro nelle vasche della stessa linea di lavaggio.
Tra le iniziative attualmente in corso vi è la sostituzione dei bruciatori della centrale elettrica con nuovi sistemi più efficienti.
I consumi energetici nel 2017 hanno registrato un modesto incremento (+4,96% per il gas metano e +1,44% per l'energia elettrica) a fronte di un aumento assai più rilevante nella produzione (+15,08% di metri totali di tessuto prodotto): i consumi di gas per metro di tessuto prodotto si sono infatti ridotti dell'8,79% e quelli di elettricità sono diminuiti del 11,85%.
La Tabella 1 riassume i consumi energetici del Gruppo Ratti aggregando i dati per le sedi di Italia, Romania e Tunisia.
| Tab 1 - Consumi energetici aggregati* di impianti e uffici per le sedi Italia, Tunisia e Romania | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| per uffici e impianti | Consumi energetici Gruppo Ratti | u.m. | 2016 | 2017 | Variazione (%) | |||
| GAS METANO |
Totale consumi | GJ | 121.563 | 127.597 | 4,96 | |||
| Totale consumi | GJ | 30.915 | 31.362 | 1,44 | ||||
| ENERGIA | di cui acquistata | GJ | 28.125 | 28.598 | 1,67 | |||
| ELETTRICA** | di cui prodotta e auto-consumata da impianto fotovoltaico (sede di Guanzate) |
GJ | 2.790 | 2.764 | -0,95 | |||
| TOTALE CONSUMI ENERGETICI | GJ/m | 152.478,19 | 158.958,75 | 4,25 | ||||
| Consumi gas metano su metri di tessuto prodotto | GJ/m | 0,04 | 0,03 | -8,79 | ||||
| Consumi di energia elettrica su metri di tessuto prodotto |
GJ/m | 0,009 | 0,008 | -11,85 |
*La conversione in GJ è stata realizzata per tutte le realtà del Gruppo, utilizzando il fattore PCI pubblicato nella "Tabella parametri standard nazionali" pubblicata dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per i rispettivi anni di riferimento. ** La percentuale di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e consumata dal Gruppo dipende dai singoli mix elettrici nazionali. Per l'Italia è inoltre presente un autoconsumo di elettricità rinnovabile prodotta da fotovoltaico.
CONSUMI DI ENERGIA ELETTRICA SU METRI DI TESSUTO PRODOTTO
-8,79% CONSUMI DI GAS SU METRI DI TESSUTO PRODOTTO
Nel 2012 è stato installato nella sede di Guanzate un impianto fotovoltaico che nel 2017 ha permesso di produrre circa 825.923 kWh di energia elettrica, in aumento di 7.477 kWh rispetto al 2016.
Le emissioni di CO2 sono connesse essenzialmente ai consumi energetici e mostrano quindi un andamento parallelo a questi ultimi.
Anche in questo caso, le attività implementate per l'efficientamento energetico hanno permesso di contenere in una dimensione molto limitata (+4,43%) l'incremento nelle emissioni di CO2 nonostante il rilevante aumento della produzione (+15,08%).
Infatti, rapportando il totale delle emissioni ai metri di tessuto prodotto, è possibile rilevare una diminuzione del 9,26% delle emissioni rispetto al 2016.
In particolare, grazie all'energia autoprodotta attraverso tecnologie sostenibili quali l'impianto fotovoltaico della sede di Guanzate, nel 2017 Ratti ha evitato l'emissione di 310 tonnellate di CO2 e immesso nella rete nazionale 58.230 kWh di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
| Tab 2 - Emissioni CO2 Scope 1, Scope 2 ed emissioni evitate per le sedi di Italia, Tunisia e Romania |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni CO2 Gruppo Ratti | u.m. | 2016 | 2017 | Variazione (%) | |
| Totale emissioni SCOPE 1 e SCOPE 2 | tCO2 | 9.687 | 10.116 | 4,43 | |
| SCOPE 1 - EMISSIONI DIRETTE* da consumi di gas metano |
tCO2 | 6.752 | 7.133 | 5,64 | |
| SCOPE 2 - EMISSIONI INDIRETTE ENERGETICHE ** da acquisto di energia elettrica per uffici e impianti |
tCO2 | 2.935 | 2.983 | 1,70 | |
| Totale emissioni SCOPE 1 e SCOPE 2 su metri di tessuto prodotto |
tCO2/mt | 0,0029 | 0,0026 | -9,26 | |
| Emissioni di CO2 evitate grazie all'impianto | u.m. | 2016 | 2017 | Variazione (%) | |
| fotovoltaico (sede di Guanzate) | tCO2 | 314 | 310 | -1,31 |
* Dato calcolato sulla base di fattori emissivi pubblicati nella "Tabella parametri standard nazionali" pubblicata dal Ministero dell'Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare per i rispettivi anni di riferimento.
** Dato calcolato sulla base dei fattori emissivi pubblicati da Terna S.p.A. "Confronti internazionali".
AUMENTO DI ENERGIA ELETTRICA DA IMPIANTO FOTOVOLTAICO NEL 2017
kWh ENERGIA ELETTRICA CEDUTA ALLA RETE PUBBLICA
EMISSIONI DI CO2 RISPETTO AL 2016
Non solo ciò che si fa in azienda, ma anche il modo in cui ci si arriva può contribuire a un ambiente migliore. Per facilitare il passaggio a una mobilità più sostenibile, l'azienda ha provveduto alla progressiva sostituzione di alcune auto aziendali con auto elettriche predisponendo 5 colonnine per la ricarica, a disposizione anche dei dipendenti che decidono di acquistare auto elettriche o ibride.
È stata inoltre favorita la mobilità dei dipendenti con l'uso di mezzi pubblici, integrando il preesistente servizio navetta da e per la stazione di Lomazzo con ulteriori incentivi, ed è stato promosso il car pooling.
Per la sede di Creomoda, in Tunisia è stato messo a disposizione dei dipendenti un servizio di bus-navetta.
La mobilità sostenibile
PARCHEGGI RISERVATI AGLI EQUIPAGGI
PERSONE COINVOLTE COMPLESSIVAMENTE DISTRIBUITE SU 19 EQUIPAGGI NEL CORSO DEL 2017
15 TONNELLATE DI CO2 EVITATE NEL PERIODO FEBBRAIO-DICEMBRE (-55% rispetto alle emissioni teoriche degli autoveicoli dei partecipanti)
Colonnine ricarica per auto elettriche a disposizione dei dipendenti che decidono di acquistare auto elettriche o plug-in.
ROSA > donne in gravidanza VERDI > car pooling CICLI > bici e moto
RASTRELLIERE NUMERATE E PERSONALIZZATE, DOTATE DI LUCCHETTO
SEMESTRE GIUGNO - SETTEMBRE
Avviato nel mese di ottobre grazie ad accordo con ASF (società di gestione del trasporto pubblico su gomma nel Comasco) ha previsto la deviazione di una linea che collega l'Azienda con la stazione di Fino Mornasco di Trenord e la città di Como.
7PERSONE COINVOLTE NEL TRIMESTRE OTTOBRE-DICEMBRE
In Tunisia, Creomoda ha organizzato un servizio di trasporto efficiente e sicuro di cui usufruiscono tutti i collaboratori.
Per quanto riguarda i consumi idrici, il Gruppo Ratti sta attuando un processo di razionalizzazione in modo da ridurre il consumo di acqua nelle fasi del processo produttivo. Il processo è stato avviato a partire dall'impianto di Guanzate, che consuma il 98,13% delle risorse idriche del Gruppo: i macchinari del processo produttivo sono stati sostituiti con impianti che ottimizzano la quantità di acqua impiegata e rendono i processi più efficienti. In totale, il 99,38% dell'acqua consumata dal Gruppo Ratti viene prelevata da pozzo dedicato, mentre solo lo 0,62% dei consumi idrici proviene da acquedotto, esclusivamente per la sede di Guanzate.
Come evidenziato per i consumi elettrici e termici, anche per i consumi idrici gli incrementi rilevati nel 2017 sono, in proporzione, nettamente inferiori all'aumento delle quantità di tessuti prodotte.
L'incremento è stato infatti pari all'8,22% nel complesso (a fronte del +15,08% nei metri di tessuto prodotto) ed è stato interamente coperto ricorrendo al pozzo proprio (+8,58%) mentre i consumi di acqua di acquedotto si sono ridotti in maniera significativa (-29,14%). Come risultato, i consumi di acqua per metro di tessuto prodotto sono diminuiti del 5,96%.
* Per la sede in Tunisia i consumi e gli scarichi idrici non sono contabilizzati e avvengono tramite prelievo da pozzo.
99,38% ACQUA PROVENIENTE DA POZZO DEDICATO
CONSUMI DI ACQUA DI ACQUEDOTTO
CONSUMI DI ACQUA SU METRI DI TESSUTO PRODOTTI
Nel 2015 nasce il progetto Ratti for Responsibility con l'intento di offrire ai propri clienti la scelta di una soluzione ecologica di tessuti da fibre biologiche, plastiche riciclate, succedanei della seta, impiegati in processi produttivi responsabili, descritti in dettaglio nel capitolo 3, paragrafo 3.2 "Tradizione attenta all'ambiente". La Collezione Responsabile amplia così l'offerta dell'azienda in termini di materiali, rappresentando una risposta ferma e decisa ad un mercato dal quale arrivano sempre più richieste di sostenibilità e trasparenza.
Come si può vedere nella Tabella 4, nel 2017 Ratti ha incrementato notevolmente l'utilizzo di tessuti ecosostenibili, tra i quali seta e cotone biologici certificati GOTS (Global Organic Textile Standard), Lyocell, e materiale New Life. Inoltre, su tutti i tessuti prodotti Ratti si impegna a ridurre le quantità di prodotti chimici utilizzati.
In particolare, già nel 2017, in Ratti S.p.A. i consumi di prodotti chimici sono stati ridotti rispetto al 2016 del 3% per metro di tessuto prodotto e del 23% per metro di tessuto purgato.
| Tab 4 - Materie prime utilizzate per la produzione delle sedi Italia e Romania (inclusi tessuti da terzisti) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| u.m. | 2016 | 2017 | Variazione (%) | ||
| Totale tessuti stampati | m | 3.549.633 | 4.329.266 | 21,96 | |
| TESSUTI STAMPATI |
Di cui: tessuti stampati ecosostenibili |
m | 7.626 | 64.318 | 744,73 |
Gli imballi utilizzati dal Gruppo Ratti sono per il 75% certificati come rinnovabili, in quanto provenienti da materiale riciclato (per gli imballi di plastica) o da carta e cartone certificati FSC. Ulteriori azioni sono state intraprese per la sede di Guanzate, mirate alla riduzione degli imballi e degli sprechi di materie prime, come l'utilizzo di box pieghevoli e impilabili in plastica per le spedizioni interne al gruppo (sede Tunisia), che permettono di ottimizzare il trasporto, e il riutilizzo dei tubi di cartone utilizzati per l'avvolgimento dei tessuti.
Nella tabella 5 sono aggregati gli imballaggi utilizzati per nelle sedi di Italia e Romania per l'anno 2016 e 2017.
Nel 2016 Ratti S.p.A. ha intrapreso un percorso per la gestione consapevole della carta in azienda, introducendo l'utilizzo di carta riciclata per tutte le attività di stampa documentazione.
Per implementarne in modo più rapido l'utilizzo, si è agito su tre fronti: quello formativo-informativo, redigendo linee guida per la riduzione dell'utilizzo della carta in azienda; quello tecnologico, con l'adozione della tecnologia duplex per la stampa da entrambi i lati nelle stampanti; quello operativo-logistico con l'utilizzo di carta riciclata o con marchio FSC dovunque possibile. Grazie alle iniziative intraprese e alla sensibilizzazione dei dipendenti, i consumi di carta certificata per gli uffici della sede di Guanzate sono passati da 14.788 kg nel 2016 a 13.950 kg nel 2017, con una riduzione pari al 5,67%.
ECOSOSTENIBILI -23%
RIDUZIONE CONSUMI CHIMICI PER METRO DI TESSUTO PURGATO
-3% RIDUZIONE CONSUMI CHIMICI PER METRO DI TESSUTO PRODOTTO
Tab 5 - Imballaggi utilizzati (rinnovabili e non rinnovabili) suddivisi per materiale, sedi di Italia, Tunisia e Romania
| GRUPPO RATTI | u.m. | 2016 | 2017 | Variazione (%) | |
|---|---|---|---|---|---|
| Certificati | kg | 3.625 | 7.276 | 100,72 | |
| CARTA | Altro | kg | 0 | 0 | - |
| Totale | kg | 3.625 | 7.276 | 100,72 | |
| Certificati | kg | 70.451 | 72.314 | 2,64 | |
| CARTONE | Altro | kg | 158 | 220 | 39,24 |
| Totale | kg | 70.609 | 72.534 | 2,73 | |
| Bioplastica | kg | 13.300 | 13.175 | -0,94 | |
| PLASTICA | Altro | kg | 156 | 140 | -10,26 |
| Totale | kg | 13.456 | 13.315 | -1,05 | |
| Certificati | kg | 0 | 0 | - | |
| PALLET | Altro | kg | 30.795 | 30.754 | -0,13 |
| Totale | kg | 30.795 | 30.754 | -0,13 | |
| TOTALE IMBALLI |
Certificati | kg | 87.376 | 92.765 | 6,17 |
| Altro | kg | 31.109 | 31.114 | 0,02 | |
| Totale imballi | kg | 118.485 | 123.879 | 4,55 | |
| Totale imballi su metri di tessuto prodotto |
kg/m | 0,04 | 0,03 | -9,41 |
UTILIZZO DI BOX IN PLASTICA IMPILABILI CHE PERMETTONO DI OTTIMIZZARE IL TRASPORTO
Ratti considera la produzione di rifiuti uno dei principali indicatori della sostenibilità aziendale e si pone l'obiettivo di diventare un'azienda per quanto possibile zero waste, i cui materiali scartati nel processo produttivo possano diventare materia prima seconda per altre aziende.
Oggi il Gruppo Ratti controlla quindi la produzione di rifiuti secondo metodologie che consentono non solo di ridurre gli sprechi, ma anche di ottenere sottoprodotti in un'ottica di economia circolare. Per questo progetto di simbiosi industriale sono in corso contatti con possibili utilizzatori, in particolare per fusti vuoti e scarti da fibre tessili.
I dipendenti sono stati coinvolti e sensibilizzati sui temi della raccolta differenziata e della riduzione degli sprechi tramite diverse iniziative: una presentazione dell'Amministratore De-
legato a tutta la popolazione aziendale; la distribuzione di brochure sulla modalità di differenziare i rifiuti nelle aree comuni; la formazione effettuata agli operatori di produzione sulla gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche.
Nel 2016, con l'introduzione della raccolta differenziata anche nelle aree comuni (in quelle produttive era già obbligatoria), Ratti S.p.A. è passata a un indicatore KPI trimestrale che esprime il rapporto tra rifiuti prodotti e i metri di tessuto prodotti per attivare azioni correttive ancora più specifiche.
Questo ha permesso di avviare alla raccolta differenziata la parte di rifiuti ancora indifferenziata, affidando il ritiro di plastica, carta, vetro e umido alla società di servizi di igiene ambientale incaricata dal Comune di Guanzate.
Il KPI descritto è inoltre inserito nel meccanismo di MBO che lega la retribuzione variabile ai risultati raggiunti.
L'obiettivo per il 2017 è stato quello di ridurre il quantitativo totale di rifiuti prodotti del 5% rispetto al 2016. A seguito dell'introduzione della raccolta differenziata nel corso del 2016, sarà possibile disporre di una prima comparazione delle quantità di rifiuti non pericolosi prodotti solamente a partire dal 2018.
Per questo motivo, si è scelto di pubblicare le informazioni riguardanti esclusivamente la produzione dei rifiuti pericolosi nella tabella che segue.
Rapportando la produzione di rifiuti pericolosi all'aumento della produzione (in metri di tessuto) si può notare una riduzione del 13,77%.
| Tab 6 - Quantità di rifiuti pericolosi rapportati alla produzione, sedi di Italia e Romania* | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GRUPPO RATTI | u.m. | 2016 | 2017 | Variazione (%) | |
| Totale Rifiuti Pericolosi | kg | 27.025 | 26.867 | -0,58 | |
| RIFIUTI PERICOLOSI |
kg rifiuti su metri di tessuto prodotto |
kg/ metri |
0,0080 | 0,0069 | -13,77 |
* Nella sede in Tunisia non vengono prodotti rifiuti pericolosi
Ratti considera la produzione di rifiuti uno dei principali indicatori della sostenibilità aziendale e si pone l'obiettivo di diventare un'azienda per quanto possibile zero waste, i cui materiali scartati nel processo produttivo possano diventare materia prima seconda per altre aziende
La grande lezione del fondatore Antonio Ratti è che l'amore per la bellezza e la passione per la creatività sono un fil rouge capace di unire, in un comune significato, la vita personale con quella professionale.
Il Gruppo Ratti punta ad un approccio sostenibile che rispetta le persone, l'ambiente e le risorse. È questo un requisito fondamentale in grado di dare vita a una serie di occasioni e attività responsabili nei riguardi della collettività e il territorio.
La valorizzazione del territorio in cui opera rappresenta un impegno a tutto campo. Non solo con i partenariati e nelle iniziative puntuali, ma anche con un lavoro costante sull'organizzazione, la logistica, l'operatività quotidiana che mira a far crescere le realtà locali e ottimizzare l'uso delle risorse.
Connessioni locali ma, forte internazionalizzazione, invece, delle competenze, perché è solo dall'incontro, dalla relazione e dallo scambio di culture e saperi diversi che si ottiene un prodotto in grado di incontrare il gusto delle più importanti case di moda del mondo. Infatti nel corso del 2017 sono stati inserite nell'organizzazione persone provenienti da Camerun, Turchia e Iran.
Ratti investe nei giovani, per scoprire nuovi talenti e valorizzare il loro percorso di crescita, con percorsi di formazione continua sia interni sia esterni.
Collabora con le migliori scuole, università e istituti di moda e design, sia del territorio sia internazionali quali Accademia del Costume, IED – Istituto Europeo di Design, Università IUAV di Venezia, Setificio di Como, attraverso corsi di formazione, stage, borse di studio, concorsi per la premiazione dei progetti migliori.
Un riconoscimento alle imprese del territorio che si impegnano a rispettare le persone e le risorse Questo il senso del Premio Buone Prassi Lombarde per la Responsabilità Sociale 2017, organizzato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, l'associazione regionale delle Camere di Commercio. Il 29 novembre 2017, presso la sede della Regione a Milano si è svolta la cerimonia di premiazione delle imprese che hanno superato la fase di istruttoria: 105 "Imprese Responsabili" – piccole e medie – che si sono distinte per il comportamento virtuoso
Connessioni locali, ma forte internazionalizzazione, delle competenze, perché è solo dall'incontro, dalla relazione e dallo scambio di culture e saperi diversi che si ottiene un prodotto in grado di incontrare il gusto delle più importanti case di moda del mondo
Organizza per giovani designer workshop, visite aziendali programmate, progetti formativi ad hoc e stage.
Ratti è inoltre sponsor del MAFED, il Master in Fashion, Experience & Design Management dell'Università Bocconi, un programma internazionale rivolto a chi aspira a una carriera manageriale nei settori della moda, del lusso e del design, e del progetto Career Card dell'Accademia di Belle Arti Aldo Galli – IED Como, un'iniziativa volta all'incontro degli studenti con la realtà d'impresa con il patrocinio di Unindustria e Camera di Commercio di Como.
Oltre al livello universitario, Ratti coinvolge gli studenti delle scuole superiori e professionali. I workshop, che vedono la partecipazione di giovani da tutto il mondo, rappresentano un'esperienza formativa unica grazie al mix di creatività applicata, ispirazioni dal passato e tecnologie di oggi. I designer imparano sul campo ad affrontare le problematiche del settore, a scegliere tessuti e materiali per il futuro, ad acquisire autonomia operativa e a rapportarsi in maniera professionale con il committente. Le visite aziendali consentono di osservare da vicino gli archivi, il percorso creativo e il ciclo produttivo.
Gli stage e le altre opportunità di crescita in azienda sono presenti nell'apposita sezione Giovani Talenti del sito aziendale, dove gli aspiranti candidati possono compilare un modulo di contatto.
L'attenzione di Ratti per i giovani comincia già dalla scuola superiore: per il Programma alternanza scuola-lavoro, Ratti ospita infatti – per un periodo che va da uno a tre mesi – 12 studenti provenienti da diverse scuole del territorio con indirizzi diversi: tessile, ragioneria, informatica, lingue.
Affiancati da un tutor, gli studenti vengono inseriti nelle diverse aree per maturare una visione più pratica di quanto stanno studiando. Un'iniziativa che consente loro di migliorare le proprie competenze ed entrare in contatto con il mondo del lavoro a 360 gradi.
Ratti prevede inoltre molteplici attività e incontri a tema artistico e culturale, tra le quali le Giornate dell'Arte, destinate in particolare ai creativi e ai disegnatori: una giornata in cui trarre ispirazione dalle tecniche di importanti artisti nello scenario mondiale. La giornata organizzata a gennaio 2017 comprendeva la visita a due grandi mostre presso Palazzo Reale a Milano: Escher e Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Guidati da una spiegazione dettagliata delle opere in mostra, i designer hanno potuto cogliere le peculiarità di stile del famoso incisore olandese e dei tre artisti giapponesi, individuando spunti creativi e tecniche da sviluppare nelle proprie creazioni.
e responsabile verso la società con progetti e iniziative concrete in ambito CSR nelle categorie di Ambiente, Lavoro e conciliazione famiglia-lavoro, Società, Mercato, Governo e gestione dell'azienda.
Ratti è stata premiata per le buone prassi di responsabilità sociale negli ambiti Progetti di sostenibilità, Qualità del lavoro e relazioni con il personale, Iniziative nei confronti della società civile e della comunità territoriale.
Oltre a ricevere un attestato di merito, le aziende premiate sono state inserite nel Repertorio online, sul sito www.csr. unioncamerelombardia.it, vera e propria vetrina di prestigio e visibilità sul territorio collegata ai siti delle Camere di Commercio lombarde e di Regione Lombardia: uno strumento unico nel suo genere, basato su comunicazione, trasparenza e condivisione con tutte le parti interessate delle buone prassi aziendali.
I workshop, che vedono la partecipazione di giovani da tutto il mondo, rappresentano un'esperienza formativa unica grazie al mix di creatività applicata, ispirazioni dal passato e tecnologie di oggi
Ratti aspira a instaurare rapporti collaborativi con soggetti sul territorio, nazionali e internazionali, che ne condividano valori e obiettivi in tema di responsabilità sociale. In aggiunta alla Fondazione Antonio Ratti dal 2016 Ratti è partner di TEDxLakeComo, del brand di moda etica Quid e del Banco Alimentare Siticibo.
Giunto alla nona edizione, TEDxLakeComo è un ciclo di incontri che coinvolge personalità le quali, in diversi campi della scienza, della tecnologia e della vita sociale, hanno elaborato idee o sviluppato esperienze che meritano di essere condivise.
Il tema dell'edizione 2017 è stato What if…?, un modo di ragionare creativo che consiste nel domandarsi "cosa accadrebbe se…", partendo da ipotesi anche estreme per comprendere meglio opportunità, risultati o soluzioni altrimenti impensabili. Il successo del format (pubblico di oltre 900 partecipanti nelle edizioni precedenti) conferma il notevole interesse che TEDxLakeComo suscita nelle organizzazioni e istituzioni locali più aperte all'innovazione.
Tra le altre sponsorizzazioni promosse negli anni 2016 e 2017 si segnalano a Como il Museo della Seta (2016-2017) e le mostre Miniartextil (2016) e Festival della luce (2017). Ratti sponsorizza Texprint, organizzazione britannica costituita da esperti del settore e supportata da protagonisti internazionali dell'industria tessile, che si pone l'obiettivo di selezionare i migliori textile designer neolaureati del Regno Unito.
Nata nel 1985 e oggi presieduta da Annie Ratti, la Fondazione Antonio Ratti (FAR) valorizza la storia e le tendenze nel costume e nell'arte. In particolare, promuove iniziative, ricerche e
Nell'ottica di dedicare una speciale attenzione alle categorie meno avvantaggiate, Ratti collabora con Quid, un brand di moda etica e sostenibile che propone capi di abbigliamento e accessori in edizione limitata, fatti a mano, realizzati con tessuti di fine-serie messi a disposizione dalle aziende tessili. Il confezionamento avviene tramite il lavoro sartoriale di 20 donne appartenenti a categorie svantaggiate. Collabora inoltre con Made in Carcere, cooperativa sociale non a scopo di lucro che impegna donne al margine della società: 20 detenute che realizzano accessori donando una seconda vita agli scarti delle aziende tessili. L'azienda dona infine scarti di tessuti alle scuole di moda italiane per lo svolgimento di progetti e lavori interni. Inoltre ogni anno fornisce il tessuto e segue alcuni studenti nella realizzazione della collezione di tesi finale. Ratti conta infine su una partnership con Siticibo, un programma della Fondazione Banco Alimentare Onlus, nato a Milano nel 2003, per la raccolta del cibo in eccesso della mensa.
studi che permettono a studiosi e artisti, emergenti o affermati, di produrre nuovi lavori e raggiungere un pubblico più vasto
Più di 400.000 tessuti che spaziano su oltre cent'anni di storia, una tessuteca e una biblioteca con oltre 14.000 volumi e riviste di moda, con immagini online, cui si aggiunge una importante collezione di tessuti antichi.
Nel 1995 la FAR ha inoltre contribuito alla creazione dell'Antonio Ratti Textile Center al Metropolitan Museum of Art di New York, spazio di 2.300 mq che raccoglie le collezioni tessili.
Dal 1988 FAR indaga i linguaggi delle arti visive e l'annuale CSAV- Artists Research Laboratory vede la presenza di importanti artisti internazionali come docenti invitati. Ratti collabora con la Fondazione al workshop annuale FAR Artist Limited Edition Series, dedicato ad artisti emergenti: per il 2016 Tacita Dean ha sviluppato otto tasche di seta stampata con dettagli da affreschi di Giotto.
Tra i workshop, seminari e incontri recenti, lo Yona Friedman Museum e Sogno di Insonnia a cura di Éric Alliez con Annie Ratti, Andrea Lissoni e Cesare Pietroiusti.
Di grande rilievo anche le mostre, spesso nate dalla collaborazione con l'azienda (si veda paragrafo 5.2 "Credere nei giovani, investire nel talento").
Tra le diverse iniziative: "Il tessuto come arte: Antonio Ratti imprenditore e mecenate", mostra dedicata alla visione del fondatore ed allestita nelle sale di Palazzo Te di Mantova dal 1 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018.
In occasione della mostra, è stata curata anche una pubblicazione antologica in cui sono stati raccolti testi e materiali relativi alla storia dell'azienda oltre che della Fondazione.
In parallelo, dal 15 dicembre 2017 presso Villa Sucota è stata allestita la mostra "Antonio Ratti, costruire con la seta", con lo scopo primo di raccontare attraverso disegni, reperti della collezione tessile, fotografie, filmati e documenti una dimensione più personale della vita di Antonio Ratti. Un racconto per immagini arricchita dalle edizioni del bimestrale aziendale dal 1959 al 1963, cronistoria di un'epoca negli anni del boom.
Con l'obiettivo di diffondere presso il grande pubblico la cultura del bello come fonte prima della creatività italiana, Ratti mette a disposizione, in collaborazione con la Fondazione, i tessuti della propria produzione e dell'archivio per le sempre più numerose mostre organizzate in Italia e all'estero.
Dal 12 aprile al 3 settembre 2017 alla Reggia di Venaria (Torino) la mostra Jungle, l'immaginario animale nella moda ha invece raccontato l'evoluzione dell'animalier, i diversi modi in cui manto e forme animali sono stati rielaborati dalla moda nel corso degli anni: dall'imitazione perfetta del pattern all'invenzione di forme e di colori, fino a una vera e propria metamorfosi tra creature umane e non umane riflessa negli abiti.
Ratti ha contribuito alla mostra con pezzi unici, alcuni dei quali conservati nell'archivio Ratti e creati per le più grandi case di moda: foulard di ispirazione animalesca, iconici e senza tempo.
Ratti ha inoltre partecipato con i suoi tessuti alla performance Azioni coreografiche, in scena a Palazzo Te a Mantova il 17 e 18 luglio 2017. In occasione del progetto La cittadinanza del corpo – percorso sui linguaggi del corpo che coinvolge i cittadini in azioni coreografiche nei luoghi dell'arte – la performance, ideata e interpretata dalla Compagnia Virgilio Sieni, ha visto la partecipazione degli abitanti del territorio in 16 quadri nelle sale e nei giardini, con musiche dal vivo: l'azione punta all'inclusione dell'altro attraverso la relazione con il luogo e la natura, dove i partecipanti e il pubblico, parte integrante, costituiscono una "comunità del
gesto" reinventando così lo spazio pubblico come palestra di convivenza, umanità e poesia.
Sempre a luglio 2017 è stata inaugurata Tracing, la mostra personale dell'artista Renée Green, curata da Lorenzo Benedetti, presso lo Spazio Culturale Antonio Ratti nell'ex Chiesa San Francesco a Como.
La mostra presenta l'opera inedita Spacing Poem #6 (Tracing) appositamente creata per Como e realizzata utilizzando tessuti prodotti da Ratti.
Visiting Professor della XXII edizione del CSAV, Renée Green è un'artista, scrittrice e film-maker nota per le sue installazioni multimediali dal carattere complesso e stratificato, in cui idee, percezioni ed esperienze sono esaminate da molteplici prospettive per indagare i sistemi di relazione e di scambio nel corso del tempo, i cambiamenti nella memoria pubblica e privata.
La seta, da sempre sinonimo di eleganza e naturalezza, è stata protagonista di Silk Now, mostra ospitata al Museo Tedesco del Tessile di Krefeld dal 17 luglio all'11 settembre 2017 con la collaborazione dell'Accademia di Moda e Design di Düsseldorf: ha rappresentato un'espansione della precedente mostra Seta, splendore da 2000 anni, che ha ripercorso le origini di questa nobile fibra, per illustrarne la visione più attuale.
Grazie a un sofisticato know-how tecnologico, molte aziende europee continuano infatti a innovare la lavorazione della seta per trasmettere, anche oggi, la sua antica immagine di lusso raffinato: tra queste spicca Ratti, che ha contribuito alla mostra con alcuni tessuti del proprio archivio caratterizzati da stampe moderne e nuove lavorazioni.
Renée Green è un'artista, scrittrice e film-maker nota per le sue installazioni multimediali dal carattere complesso e stratificato, in cui idee, percezioni ed esperienze sono esaminate da molteplici prospettive per indagare i sistemi di relazione e di scambio nel corso del tempo, i cambiamenti nella memoria pubblica e privata.
I principi etici e le regole generali che caratterizzano l'organizzazione e le attività del Gruppo sono esplicitati nel Codice Etico di Gruppo, approvato e adottato dal C.d.A della Capogruppo e recepito con apposita delibera dell'Organo di gestione e controllo competente in base alla legge applicabile di ciascuna delle società controllate.
Tutte le società del Gruppo Ratti hanno una propria struttura di governance. La struttura di governance di Ratti S.p.A. si compone di tutti gli organi atti a garantire una gestione trasparente, chiara e rispettosa della legge. In particolare, è organizzata secondo il modello tradizionale di amministrazione e controllo conforme agli articoli 2380-bis e seguenti del Codice Civile: Assemblea degli Azionisti, Consiglio di Amministrazione e Collegio Sindacale. L'azienda si è inoltre dotata di un Organismo di Vigilanza. Le attività di rendicontazione sono soggette a revisione da parte di una società terza indipendente, attualmente individuata in EY S.p.A.
Ratti S.p.A. è una Società per Azioni quotata dal 1989 sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana ed ha aderito volontariamente al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, costituito dall'insieme delle regole e delle procedure volte a garantire un sistema di governance in linea con quello dei Paesi finanziariamente più evoluti. Per quanto riguarda le altre società del Gruppo:
Michael Marchese (Director e Vice President), Paul Gugg (Director e President) Liberio Romano (Secretary) e Claudio D'Ambrosio (Treasurer), i quali esercitano tutti i poteri di gestione. Il mandato ha scadenza annuale.
Nominato dall'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione (comunemente abbreviato in C.d.A.) è l'organo collegiale a cui compete la gestione dell'azienda. È composto dal Presidente, dal Vice Presidente, dall'Amministratore Delegato e da sei consiglieri, di cui due indipendenti.
Al C.d.A. sono attribuite funzioni generali inerenti i poteri di gestione, lasciando alla competenza dell'assemblea atti quali la nomina e revoca degli amministratori, l'approvazione dei bilanci, le modifiche dello statuto.
Gli amministratori durano in carica tre esercizi (salvo minor periodo stabilito dall'Assemblea all'atto della nomina), decadono e si sostituiscono a norma di legge, e sono rieleggibili.
Il Consiglio di Amministrazione, oltre ad esercitare i poteri e ad adempiere ai doveri di cui alle disposizioni del codice civile, svolge in via esclusiva ai sensi di legge o di regolamento, e/o per prassi societaria, la funzione di:
Il C.d.A. ha affidato la direzione ordinaria dell'azienda al management. Il modello di delega adottato dalla Società è tale per cui il Presidente ed il Vice Presidente esercitano un ruolo di coordinamento, mentre all'Amministratore Delegato è demandata la gestione esecutiva della Società e del Gruppo, e ciò in linea con il principio di separare la gestione dell'impresa dalla carica di presidenza. Coerentemente con detta impostazione non si è ritenuto necessario procedere alla nomina di un Lead Independent Director.
In particolare il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al Presidente Donatella Ratti i compiti di:
All'amministratore delegato Sergio Tamborini sono quindi attribuite tutte le funzioni esecutive. In particolare, in aggiunta a quanto previsto per legge e per Statuto, gli sono stati attribuiti altri poteri (soggetti ad alcune limitazioni per valore), relativi al presidio e allo sviluppo delle diverse aree aziendali tra cui a titolo esemplificativo (non esaustivo), quella legale e di rappresentanza, finanziaria e operativa.
Il Consiglio di Amministrazione ha istituito al proprio interno il Comitato Controllo e Rischi e il Comitato per la Remunerazione degli Amministratori, ha inoltre nominato un Comitato Esecutivo.
Il Comitato Esecutivo è composto da tre membri eletti dal Consiglio di Amministrazione, tra i quali sono compresi il Presidente del Consiglio di Amministrazione e l'Amministratore Delegato della Società ed il terzo di nomina consigliare.
Può essere convocato indifferentemente dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o da un membro del C.d.A. o dal Collegio Sindacale. Al Comitato Esecutivo sono conferite tutte le attribuzioni spettanti al Consiglio di Amministrazione, fatta eccezione per quelle richiamate dal quarto comma dell'art. 2381 C.C. Tale Comitato ha il compito di vigilare sull'andamento della gestione e di deliberare su tutte le materie e/o gli affari di rilevante importanza per la Società o per il Gruppo secondo i criteri definiti dal regolamento societario.
Il Comitato Controllo e Rischi vigila sull'osservanza e sul periodico aggiornamento delle regole di Corporate Governance. In particolare assiste il C.d.A. nell'espletamento dei compiti a quest'ultimo affidati dal Codice in materia di controllo interno e di gestione rischi.
Più specificatamente il Comitato Controllo e Rischi:
COMPOSIZIONE DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI Al 31 dicembre 2017 il CCR risulta così composto
SERGIO MEACCI (CONSIGLIERE INDIPENDENTE) PRESIDENTE FEDERICA FAVRIN MEMBRO CARLO LAZZATI (CONSIGLIERE INDIPENDENTE) MEMBRO
Il Comitato per la Remunerazione degli Amministratori, ai sensi del Codice di Autodisciplina, è composto da amministratori non esecutivi e in maggioranza indipendenti.
Gli amministratori si astengono dalla partecipazione alle riunioni del Comitato in cui vengono formulate proposte al Consiglio relative alla propria remunerazione.
Al Comitato per la Remunerazione è stato attribuito il compito di:
CARLO LAZZATI (CONSIGLIERE INDIPENDENTE) PRESIDENTE SERGIO MEACCI (CONSIGLIERE INDIPENDENTE) MEMBRO ANDREA DONÀ DALLE ROSE MEMBRO
Il Collegio Sindacale è l'organo interno che, come previsto dal Codice Civile, si occupa di controllare l'applicazione di tutti i principi inerenti la governance societaria e assicurare il rispetto delle normative e della legge. Provvede inoltre a far osservare i principi dello Statuto e garantire il rispetto dei principi di corretta amministrazione, con specifico riferimento al funzionamento dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile.
Al 31 dicembre 2017 il Collegio sindacale risulta così composto
GIOVANNI RIZZI PRESIDENTE MARCO DELLA PUTTA SINDACO EFFETTIVO ANTONELLA ALFONSI SINDACO EFFETTIVO STEFANO RUDELLI SINDACO SUPPLENTE ALESSANDRA ANTONIA BIAGI SINDACO SUPPLENTE
Ratti S.p.A. ha istituito anche un Organismo di Vigilanza secondo le disposizioni del D. Lgs. 231/2001. La normativa ha infatti introdotto nell'ordinamento italiano, come previsto a livello europeo, un nuovo regime di responsabilità che mira a prevenire la commissione di particolari tipologie di reato nell'interesse o a vantaggio degli enti stessi. Le attività dell'Organismo di Vigilanza sono improntate ai criteri di autonomia ed indipendenza, professionalità e continuità di azione. L'organo ha il compito, con riguardo al Modello Organizzativo emanato dall'Ente, di vigilare costantemente:
Per svolgere i propri compiti, l'OdV ha libero accesso, senza limiti e condizioni, alle persone e a tutta la documentazione aziendale rilevante ed è costantemente informato dal management sugli aspetti dell'attività aziendale che possono esporre la Società al rischio conseguente alla commissione di uno dei reati previsti dal Decreto.
L'Organismo informa riferisce in merito all'attuazione del Modello evidenziando eventuali criticità, mediante due linee di reporting:
L'Organismo ha l'obbligo di riferire tempestivamente al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e al Comitato Controllo e Rischi, per i provvedimenti di rispettiva competenza, tutte le trasgressioni, le infrazioni e i comportamenti non conformi riscontrati e proporre le revisioni, le modifiche o le integrazioni necessarie e prevenirli.
| ORGANISMO DI VIGILANZA Al 31 dicembre 2017 l'Organismo di Vigilanza risulta così composto |
|
|---|---|
| SERGIO MEACCI | PRESIDENTE |
| ANTONELLA ALFONSI | MEMBRO |
| VITTORIO STEFANO ZUCCOTTI | MEMBRO |
Tutti gli stakeholder possono segnalare, per iscritto ogni violazione o sospetto di violazione del Codice etico al Comitato di Vigilanza che provvederà ad un'analisi della segnalazione, ascoltandone eventualmente l'autore e il responsabile della presunta violazione.
La normativa prevede l'adozione di un modello organizzativo, comunemente noto come Modello Organizzativo 231, che mira a prevenire la responsabilità amministrativa dell'azienda in relazione a particolari reati che possono venire commessi da soggetti apicali o persone sottoposte a direzione o vigilanza dei soggetti apicali, nell'esercizio delle loro funzioni e nell'interesse o a vantaggio della Società.
A partire dal 2006 il Gruppo Ratti si è quindi dotato di un Modello di organizzazione, gestione e controllo conforme al D. Lgs. 231/2001 (MOG231/01) e ha nominato l'Organismo di Vigilanza. L'attuale Modello 231 è stato approvato dal C.d.A. in data 7 ottobre 2014.
Il Modello individua i processi e le aree aziendali a rischio reato e rileva i meccanismi di controllo e i presidi organizzativi per la prevenzione dei reati.
Si compone di nove parti: una parte introduttiva generale e parti speciali che prevedono la descrizione di fattispecie di reato, destinatari, principi generali di comportamento nelle aree di attività a rischio, oltre che di attività sensibili, protocolli di controllo e infine, compiti dell'Organismo di Vigilanza. Si completa con il Codice Etico e l'elenco e descrizione dei reati previsti dal D.Lgs. 231/2001, che ne costituiscono parte integrante.
Il Codice Etico risponde all'esigenza di definire in modo accurato i principi etici a cui il Gruppo Ratti si ispira e costituisce il documento di riferimento per regolare le relazioni con una serie di stakeholder, dai dipendenti, ai clienti e fornitori.
Tutti i destinatari devono conoscere il documento e rispettarne i contenuti: il MOG 231/01 è consultabile accedendo all'area Procedure all'interno della Intranet aziendale ed è inoltre pubblicato, limitatamente alla parte generale alla pagina www.ratti.it/it/societa/investitori/ tipologia/procedure-e-codici/2014.
Nel corso del 2018 sarà avviato un progetto per l'aggiornamento del MOG 231/01.
Il Codice Etico del Gruppo Ratti è stato approvato in versione aggiornata con delibera del C.d.A. di Ratti S.p.A. il 9 ottobre 2013 e con delibere successive, da tutte le società controllate. Contiene i principi etici e le regole generali che ne caratterizzano le attività e impegna tutti coloro che a diverso titolo svolgono attività per il Gruppo, facendo espresso riferimento agli amministratori e componenti degli organi sociali, ai dipendenti e ai collaboratori esterni, agenti, consulenti, fornitori e partner commerciali.
Il Codice Etico si fonda primariamente su sei principi:
Oltre alla gestione degli affari generali secondo principi ispirati a libero mercato, responsabilità, trasparenza e collaborazione, il Codice regola numerosi aspetti gestionali quali le politiche relative a regali, omaggi e altre utilità, conflitti di interesse e antiriciclaggio o l'uso corretto dei beni aziendali, così come la tutela di marchi e brevetti.
Il Codice regola secondo criteri orientati al dialogo costante e la creazione di valore i rapporti con gli azionisti, i clienti e i fornitori, ai quali si richiede in particolare di garantire ambienti di lavoro sani e sicuri, stipendi e orari di lavoro conformi alle legislazioni locali e contrasto al lavoro minorile, libertà di associazione e assenza di discriminazioni.
Vengono inoltre regolati i rapporti con enti e istituzioni, come autorità di vigilanza e organi di controllo, pubblica amministrazione, partiti politici e organizzazioni sindacali.
Il Gruppo Ratti non eroga contributi diretti o indiretti a partiti politici, movimenti, comitati e organizzazioni politiche e sindacali, né a loro rappresentanti.
Il Codice fornisce, infine, prescrizioni per la correttezza e trasparenza dell'informativa contabile, il sistema di controllo interno e la gestione delle operazioni straordinarie insieme con linee guida per la gestione di informazioni, risorse informatiche e comunicazioni.
Un capitolo a sé è dedicato alle tematiche più sensibili per la sostenibilità ambientale e sociale, quali la gestione delle risorse umane e la tutela della persona e dell'ambiente. Rispetto alle risorse umane, in particolare, il Gruppo ha voluto ribadire il rispetto di alcuni diritti fondamentali che già informavano la sua attività: il divieto di sfruttamento del lavoratore e in particolare dei minori, il divieto di molestie e abusi, la non discriminazione e la libertà di associazione.
La tutela della persona e dell'ambiente si concretizza nel promuovere una cultura della sicurezza, garantendo al contempo ambienti confortevoli e sicuri, mentre la tutela dell'ambiente si esprime nella duplice valenza di salvaguardia ambientale ed efficienza energetica. Il Codice Etico è consultabile accedendo all'area Procedure della Intranet aziendale oppure sul sito www.ratti.it all'area "Sostenibilità".
Il Codice Etico risponde all'esigenza di definire in modo accurato i principi a cui il Gruppo Ratti si ispira e costituisce il documento di riferimento per regolare le relazioni con una serie di stakeholder, dai dipendenti, ai clienti e fornitori
La definizione di un Codice Etico recepisce inoltre anche le attese dei clienti, molti dei quali ne sono a loro volta dotati, e ne ha anche stimolato l'adozione da parte dei fornitori del Gruppo Ratti (passaggio inserito nella revisione del processo di approvvigionamento).
L'analisi dei rischi e il sistema di controllo interno sono sviluppati e gestisti a livello di Gruppo. Ratti S.p.A. si è dotata di un sistema di controllo interno e gestione rischi (di seguito SCIGR) conforme al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana, cui ha aderito volontariamente. Il Sistema di Controllo interno e Gestione dei Rischi è rivolto al Gruppo Ratti e le attività effettuate fanno riferimento anche alle società controllate.
La responsabilità del SCIGR compete al C.d.A. che, avvalendosi dell'assistenza del Comitato Controllo e Rischi, definisce le linee di indirizzo e verifica periodicamente che i principali rischi aziendali siano identificati, misurati, gestiti e monitorati in modo adeguato
Il Codice Etico non è solo un documento teorico. Contiene, infatti, anche numerosi suggerimenti e prescrizioni che aiutano dirigenti, dipendenti e collaboratori ad attuare comportamenti più rispettosi, responsabili e sostenibili anche nell'operatività quotidiana.
USARE UN LINGUAGGIO NON SESSISTA E INCLUSIVO DI ENTRAMBI I SESSI NEL COMUNICARE INFORMAZIONI AI COLLEGHI
POTER PRESENTARE SENZA TIMORE DI DISCRIMINAZIONE LA CANDIDATURA PER LE POSIZIONI DISPONIBILI
e corretto. Annualmente è convocata una riunione del C.d.A. per l'analisi dell'evoluzione dei principali rischi aziendali e la valutazione del loro impatto sulla strategia e le performance aziendali.
Il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi (SCIGR) di Ratti S.p.A. è rappresentato dall'insieme delle regole, delle procedure e delle strutture organizzative volte a consentire l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei principali rischi, includendo tutti i rischi che possono assumere rilievo nell'ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo, che contribuiscono a migliorare la conduzione dell'impresa in coerenza agli obiettivi aziendali definiti dal Consiglio di Amministrazione e favorendo l'assunzione di decisioni consapevoli.
Il SCIGR concorre ad assicurare la salvaguardia del patrimonio sociale, l'efficienza e l'efficacia dei processi aziendali, l'affidabilità delle informazioni fornite agli organi sociali, il rispetto di leggi e regolamenti nonché dello statuto sociale e delle procedure interne (sia operative che amministrative).
L'Amministratore Incaricato – individuato nella figura dell'Amministratore Delegato – ha il compito di attuare gli indirizzi del C.d.A. tramite la progettazione, la gestione e il monito-
La tutela della persona in Ratti si concretizza nel promuovere una cultura della sicurezza, garantendo ambienti confortevoli e sicuri
IN CASO DI SELEZIONE INTERNA PER LA COPERTURA DI POSIZIONI VACANTI, ASSICURARE E COMUNICARE IL DIRITTO DI RICHIEDERE L'ACCESSO A QUALSIASI POSIZIONE PER LA QUALE IL CANDIDATO SI SENTA ADEGUATAMENTE FORMATO
GARANTIRE CHE LA RETRIBUZIONE NON SIA OGGETTO DI DISCRIMINAZIONE E SIA RISPETTOSA DEI PARAMETRI DI LEGGE E DI CONTRATTO
FACILITARE LA DENUNCIA DI TUTTE LE ANOMALIE RELATIVA A EPISODI DI DISCRIMINAZIONE DI QUALSIASI ORIGINE
raggio dell'SCIGR. Ratti S.p.A. ha inoltre istituito la funzione di Internal Audit, che assiste il C.d.A., l'Amministratore Incaricato, il Comitato Controllo e Rischi e il management aziendale nell'adempiere dei rispettivi compiti relativi all'SCIGR. Ulteriori organi di presidio sono l'Organismo di Vigilanza, il Collegio Sindacale e il Dirigente Preposto.
Per massimizzare l'efficienza dell'SCIGR e coordinare le attività dei soggetti coinvolti, in conformità con il Codice di Autodisciplina, Ratti S.p.A. prevede una specifica separazione delle attività di controllo e ha instaurato diverse prassi organizzative, quali riunioni consiliari annuali, relazioni periodiche al C.d.A., partecipazione dei soggetti rilevanti alle riunioni del Comitato di Controllo, implementazione e mantenimento dei sistemi di gestione.
Ratti ha intrapreso un percorso che ha portato l'azienda a conseguire importanti certificazioni, riconosciute a livello internazionale, in materia di gestione ambientale e responsabilità sociale
II Codice Etico di Gruppo prescrive norme di comportamento nella gestione degli affari, al fine di prevenire atti di corruzione. Tutte le Società del Gruppo Ratti in tema di anticorruzione e privacy rispettano quanto prescritto dalle normative nazionali vigenti. In particolare, in tema anticorruzione Ratti S.p.A. ha adottato un proprio modello di gestione e controllo conforme al D. Lgs. 231/2001 disponibile sul sito aziendale.
Nell'esercizio della propria attività, Ratti S.p.A. si conforma alla vigente legislazione sulla privacy, indentificando le figure rilevanti in base alla normativa ed impartendo loro tutte le opportune istruzioni di riferimento. Ratti S.p.A. fornisce ai soggetti titolari del diritto alla privacy – che a vario titolo interagiscono con la società (ad es. dipendenti, clienti, ecc.) - l'informativa ex articolo 7 del D.lgs. 196/2003 e – ove richiesto ex legge dal tipo di trattamento effettuato – richiede agli stessi il relativo consenso.
La Società ha peraltro avviato un percorso di revisione e compliance, al fine di allineare i propri comportamenti alla normativa europea in materia di privacy, che entrerà in vigore durante la prima metà del 2018.
Nell'anno 2017 non sono emersi comportamenti difformi circa il rispetto dei principi/norme in materia di corruzione e privacy.
Il Gruppo Ratti ha condotto un'attenta valutazione di tutte le aree di rischio legate agli obiettivi strategici di sostenibilità: da questa analisi non sono emersi rischi ad alta probabilità di realizzazione.
All'interno delle matrici ambientali, l'analisi ha individuato quali rischi con il maggiore impatto ambientale potenziale quello di inquinamento delle acque e quelli associati al processo di gestione dei rischi ambientali significativi, come la gestione dei materiali pericolosi (prodotti chimici) e la produzione di rifiuti (pericolosi e non).
Il Gruppo pratica le politiche descritte nei paragrafi dedicati all'ambiente. Si segnala, inoltre, che Ratti S.p.A. ha implementato un sistema di gestione della tutela ambientale che fa riferimento alla norma ISO 14001:2015 in termini di politica, manuale, procedure e istruzioni.
All'interno della matrice, il rischio di maggior impatto relativo alle persone è quello della mancata tutela e protezione della salute e sicurezza dei lavoratori sui luoghi di lavoro.
Il Gruppo pratica le politiche descritte nel Capitolo 2, paragrafo 2.3 "Salute e sicurezza, una priorità assoluta".
Si segnala che con l'obiettivo di prevenire potenziali situazioni di mancata tutela, Ratti S.p.A. ha implementato un sistema di gestione relativo alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che fa riferimento alla norma OHSAS 18001 in termini di politica, manuale, procedure e istruzioni.
Il rischio con maggior impatto relativo all'anticorruzione all'interno della matrice è quello che riguarda la possibilità, da parte di esponenti aziendali, di commettere di atti illeciti e, in particolare, atti rilevanti dal punto di vista amministrativo e/o penale.
Il Gruppo pratica le politiche descritte nel paragrafo 6.4 "Regole chiare e in linea con la legge".
Si segnala, inoltre, che il Gruppo Ratti ha attuato una serie di misure organizzative e procedurali mirate a prevenire i rischi di commissione di illeciti e, in particolare il rischio di corruzione. A titolo esemplificativo ma non esaustivo, sono stati introdotti il Codice Etico e, in Ratti S.p.A., il modello organizzativo conforme al D.Lgs. 231 sulla responsabilità d'impresa (MOG 231/01).
L'analisi inerente gli aspetti sociali ha individuato due tipologie di rischi con maggiore impatto, relativi al processo e al prodotto.
Alla prima tipologia appartengono i rischi legati a comportamenti degli attori lungo la catena di fornitura, come il possibile incremento di comportamenti fraudolenti, la sottovalutazione dell'attenzione dei fornitori alle pratiche di acquisti sostenibili e i relativi rischi reputazionali.
Alla seconda tipologia appartengono i rischi ambientali associati ai prodotti o ai processi produttivi lungo la propria catena di fornitura. In quest'ambito l'analisi ha individuato e definito quelli ad elevato impatto ambientale relativamente alla composizione dei prodotti, ai consumi di risorse non rinnovabili, alla presenza di sostanze nocive.
Il Gruppo pratica le politiche descritte nel capitolo 3, paragrafo 3.4 "Un impegno sancito dai più avanzati standard". Si segnala, inoltre, che Ratti ha attuato diverse iniziative volte a prevenire i rischi legati ai comportamenti degli attori della filiera.
La più rilevante è il requisito di sottoscrizione del Codice Etico da parte dei fornitori, alla quale si è aggiunta la richiesta di compilazione del questionario di autovalutazione conforme allo standard SA 8000, oltre che dall'effettuazione di alcuni audit sempre in conformità con lo stesso standard.
Il modello di gestione della catena di fornitura tiene inoltre conto degli impatti nel medio
e lungo periodo attraverso l'intera catena del valore, tanto economici, quanto ambientali e sociali.
Per quanto concerne invece la riduzione dell'impatto ambientale dei prodotti e dei processi, l'azienda ha sviluppato negli ultimi anni un'attività di ricerca e sviluppo dedicata a questo tema, che ha portato alla creazione della prima collezione responsabile (si veda capitolo 4, paragrafo 4.3 "Meno risorse consumate, più futuro") e a una costante collaborazione con i fornitori per sviluppare soluzioni che rispettino gli elevati standard di sicurezza e impatto ambientale richiesti dal Gruppo.
I rischi principali inerenti questo aspetto appartenenti al business del Gruppo Ratti sono quelli legati al lavoro minorile e forzato.
Il Gruppo pratica le politiche descritte nel capitolo 3, paragrafo 3.3 "Un processo che crea valore". Inoltre, si segnala che Ratti S.p.A. e Creomoda sono certificate SA 8000. Infine, come espresso nel Codice Etico e facendo riferimento alla Politica per la Responsabilità Sociale, il Gruppo Ratti si impegna a prevenire e contrastare tutte le situazioni di possibile sfruttamento del lavoro, e in particolare del lavoro minorile, attraverso audit specifici sulle proprie strutture e attraverso un'attenta selezione dei propri fornitori (si veda capitolo 2, paragrafo 2.6 "I diritti sono patrimonio di tutti").
| 7.1 | I risultati del Gruppo nell'esercizio 2017 |
|---|---|
| ----- | -------------------------------------------- |
7.2 Il valore economico direttamente generato e distribuito
I principali indicatori economici relativi all'esercizio 2017, confrontati con i corrispondenti valori dell'esercizio precedente, sono di seguito riportati:
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| RIEPILOGO DATI ECONOMICI | 31.12.2017 | 31.12.2016 | |
| Ricavi dalla vendita di beni e servizi | 99.410 | 91.326 | |
| Valore della produzione e altri proventi | 99.272 | 96.372 | |
| Margine lordo (EBITDA) | 11.528 | 8.908 | |
| Risultato operativo (EBIT) | 8.077 | 5.484 | |
| Risultato ante-imposte (EBT) | 7.507 | 5.294 | |
| Risultato dell'esercizio | 6.022 | 3.623 |
97,8%
TOTALE DEL FATTURATO AGGREGATO 2017 GENERATO DA RATTI S.P.A.
CRESCITA DELLE VENDITE PAESI DELL'UNIONE EUROPEA.
CRESCITA DELLE VENDITE SUL MERCATO DOMESTICO.
I risultati del bilancio 2017 evidenziano il miglioramento di tutti gli indicatori economici del Gruppo, che cresce sia in termini di ricavi (+8,1 milioni di euro, +8,9%), che di redditività (l'EBITDA è pari a 11,5 milioni di euro, in crescita del 29,4% rispetto all'esercizio precedente, mentre il risultato dell'esercizio è pari a 6,0 milioni di euro (in crescita del 66,2% rispetto al 2016). La dinamica delle vendite è stata principalmente caratterizzata dalla crescita del Polo Luxe (+6,9 milioni di euro, +19,1%), e dall'andamento complessivamente positivo degli altri poli di business, con particolare riferimento al Polo Collezioni Donna e Collezioni Uomo.
L'incremento dei ricavi ha riguardato tutti i mercati geografici di riferimento. In particolare, le vendite sono cresciute nei Paesi dell'Unione Europea (+4,2 milioni di euro, + 15,3%) e sul mercato domestico (+2,1 milioni di euro, + 5,9%).
Il 97,8% del totale fatturato aggregato 2017 è stato generato dalla capogruppo Ratti S.p.A.
L'incremento della redditività è stato ottenuto a seguito di un mix delle vendite più favorevole in termini di margini, oltre che da una maggiore efficienza produttiva, con conseguenti benefici in termini di costi.
Il seguente prospetto mostra il valore economico direttamente generato dal Gruppo Ratti e distribuito agli stakeholder interni ed esterni.
| (importi in migliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| 2017 | 2016 | ||
| VALORE ECONOMICO DIRETTAMENTE GENERATO | 99.413 | 97.480 | 1,98% |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 99.410 | 91.326 | |
| Variazioni delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione |
-1.466 | 3.028 | |
| Altri ricavi e proventi netti | 1.052 | 1.939 | |
| Proventi finanziari | 417 | 1.187 |
| VALORE ECONOMICO DISTRIBUITO | 92.461 | 92.051 | 0,45% |
|---|---|---|---|
| Costi operativi (per acquisto materie prime, sussidiarie, di consumo, merci, per servizi e godimento bene di terzi) |
57.299 | 57.917 | -1,07% |
| Stipendi corrisposti a personale dipendente, comprensivi di oneri sociali, TFR e altri corsi |
28.652 | 27.906 | 2,67% |
| Interessi passivi su prestiti e altre forme di debito | 987 | 1.377 | -28,32% |
| Dividendi distribuiti | 3.555 | 2.735 | 29,98% |
| Imposte e oneri tributari | 1.894 | 2.094 | -9,55% |
| Liberalità e donazioni | 74 | 22 | 236,36% |
| VALORE ECONOMICO TRATTENUTO | 6.952 | 5.429 | 28,05% |
99,4
MILIONI DI EURO VALORE ECONOMICO GENERATO NEL 2017
INCREMENTO RISPETTO ALL'ESERCIZIO PRECEDENTE
Nel 2017 il Gruppo Ratti ha generato 99,4 milioni di euro di valore economico con un incremento del 1,98% rispetto all'esercizio precedente per effetto in modo particolare della crescita dei ricavi delle vendite e delle prestazioni.
Tale valore è stato per il 93,01% distribuito agli stakeholder di riferimento. In particolare i fornitori ne hanno ricevuto il 57,64%, il personale 28,82%, gli azionisti il 3,58%, la Pubblica Amministrazione l'1,91%, i finanziatori lo 0,99% e la comunità (sotto forma di liberalità e donazioni) lo 0,07%. Il restante 6,99% è stato trattenuto all'interno del Gruppo.
Nel 2017, la filiera del tessile-moda italiano ha evidenziato una crescita del 2,4%. La crescita è stata caratterizzata, in linea di continuità con l'esercizio precedente, da una miglior performance delle aziende che operano a valle della filiera (+2,9%) rispetto a quelle che operano a monte (+2,1%).
Sul lato delle materie prime, a fine 2017 i prezzi di acquisto della seta greggia in euro hanno registrato un aumento di circa il 15,1% rispetto al termine dell'esercizio precedente. L'incremento è stato contenuto dall'apprezzamento dell'euro. Nello stesso periodo, infatti l'aumento del costo della seta greggia in valuta USD è stato pari al 29%. Più in generale, a fine anno l'andamento dei prezzi in euro delle principali materie prime tessili risulta in aumento del 9,1% rispetto alla fine del 2016, quale effetto combinato dell'aumento registrato dalla lana e dalle fibre sintetiche (+17,8% e + 8,9% rispettivamente) e della diminuzione registrata da cotone e fibre artificiali (-4,3% e -8,2%).
Nell'esercitare le proprie attività, ogni organizzazione interagisce in modo costante all'interno e all'esterno con i clienti, le comunità, le istituzioni, le altre aziende e singoli individui – i portatori d'interesse o stakeholder – determinando sul contesto socio-economico e i territori in cui opera un impatto che va molto oltre la dimensione economica.
La Direttiva 2014/95/UE, recepita con il Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (nel seguito "D.Lgs. 254/2016"), ha introdotto l'obbligo per gli enti di interesse pubblico di grandi dimensioni di dichiarare, a partire dal 1° gennaio 2017, alcune informazioni di carattere non finanziario riguardanti in particolare aspetti ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva, stabilendo inoltre alcuni criteri generali sulla struttura e i contenuti del relativo documento, noto come Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF).
Il Decreto stabilisce così per la prima volta un riferimento normativo, che integra quelli degli standard internazionali, per le sempre più numerose aziende pubbliche e private che negli anni hanno sentito l'esigenza di assicurare ai propri interlocutori la comprensione delle attività di impresa, del suo andamento, dei risultati e dell'impatto prodotto attraverso un Bilancio di Sostenibilità.
Il Gruppo Ratti rientra tra i soggetti coinvolti dal citato Decreto, per cui, a partire dal 2017, ha avviato un percorso di rendicontazione delle performance non finanziarie che confluisce in questo primo Bilancio di Sostenibilità, che costituisce la DNF del Gruppo. La scelta di una
rendicontazione più ampia rispetto ai temi specificamente identificati nel D.Lgs n. 254/2016 nasce dalla consapevolezza della particolare rilevanza sociale e ambientale di un'azienda che opera nel campo del lusso e della moda.
Si è ritenuto che il Bilancio di Sostenibilità fosse lo strumento più idoneo per presentare agli stakeholder le attività, i progetti e i risultati ottenuti nel corso dell'esercizio 2017 (1° gennaio - 31 dicembre 2017) in ambito economico, sociale e ambientale, così come le iniziative realizzate e gli impegni presi nei confronti dei principali stakeholder.
I dati sono stati riportati con l'obiettivo di rappresentare un quadro chiaro delle azioni e delle caratteristiche del Gruppo. Il processo di rilevazione delle informazioni e dei dati quantitativi è stato strutturato in modo da garantire la confrontabilità, al fine di permettere una corretta lettura delle informazioni e una completa visione a tutti gli stakeholder interessati dell'evoluzione delle performance di Ratti.
Il perimetro di rendicontazione della presente DNF è l'intero Gruppo Ratti (Ratti S.p.A. e società consolidate integralmente), con la sola esclusione delle società Ratti USA Inc. e Ratti International Trading Co. Ltd. per le tematiche ambientali e sociali, a causa della modesta dimensione in termini di personale impiegato (2 dipendenti per Ratti USA Inc. e 1 dipendente per Ratti International Trading Co. Ltd.) e degli impatti ambientali trascurabili (in quanto aziende senza attività produttive).
Il presente documento (DNF) è approvato dal Consiglio di Amministrazione di Ratti S.p.A. il 15 marzo 2018. Lo standard di rendicontazione adottato dal Gruppo Ratti per la redazione della propria DNF sono i GRI Sustainability Reporting Standards (di seguito anche GRI Standards), pubblicati nel 2016 dal GRI – Global Reporting Initiative, secondo l'opzione "In Accordance Core".
La presente DNF è sottoposta a verifica da parte di una società indipendente, EY S.p.A. (incaricata anche della revisione della Relazione Finanziaria del Gruppo Ratti), secondo le modalità previste dalla normativa attualmente in vigore. La relativa relazione è disponibile a pag. 108).
Per qualsiasi chiarimento in merito al presente Bilancio di sostenibilità ci si può rivolgere a [email protected]
La matrice di materialità è l'esito di un percorso strutturato di coinvolgimento del management e degli stakeholder che, attraverso la valutazione puntuale della rilevanza di un elenco di aspetti di sostenibilità, ha permesso di individuare gli aspetti più rilevanti e quindi da rendicontare, chiarendone i nessi con la strategia d'impresa ed esplicitandone l'approccio alla gestione e gli indicatori chiave delle prestazioni.
L'elenco degli aspetti oggetto di valutazione è stato definito in accordo con i contenuti definiti dall'articolo 3 comma 2 del D.Lgs 254/2016 e sulla base di tutti gli aspetti definiti dai GRI Standards.
In accordo con la Direzione si è scelto di considerare come materiali gli aspetti che sono emersi come rilevanti per Ratti o per i suoi Stakeholder.
La matrice di materialità così ottenuta è stata approvata dall'Amministratore Delegato. I temi materiali afferiscono a tre ambiti:
| Perimetro degli aspetti materiali | |||
|---|---|---|---|
| ASPETTI MATERIALI PER IL GRUPPO RATTI |
ASPETTI MATERIALI GRI STANDARD |
PERIMETRO DEGLI ASPETTI MATERIALI |
|
| INTERNO | ESTERNO | ||
| PERFORMANCE ECONOMICA | 201 - PERFORMANCE ECONOMICA | Gruppo Ratti | - |
| POLITICA DI APPROVVIGIONAMENTO E RELAZIONE ECONOMICA CON I FORNITORI |
204 - APPROCCIO ALLE FORNITURE | Gruppo Ratti | - |
| CONTRASTO ALLA CORRUZIONE | 205 - ANTICORRUZIONE | Gruppo Ratti | - |
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI (CONSUMI DI MATERIE PRIME) |
301 - MATERIALI | Gruppo Ratti | Fornitori |
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI (ENERGIA) | 302 - ENERGIA | Gruppo Ratti | Fornitori |
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI (ACQUA) | 303 – ACQUA | Gruppo Ratti | Fornitori |
| RIDUZIONE IMPATTI AMBIENTALI (EMISSIONI) | 305 - EMISSIONI | Gruppo Ratti | Fornitori |
|---|---|---|---|
| GESTIONE SCARICHI E RIFIUTI | 306 - SCARICHI E RIFIUTI | Gruppo Ratti | Fornitori |
| CONFORMITÀ A LEGGI O REGOLAMENTI (COMPLIANCE) |
307 - CONFORMITA' A LEGGI O REGOLAMENTI AMBIENTALI (COMPLIANCE E CONTENZIOSI) |
Gruppo Ratti | - |
| VALUTAZIONE DEI NUOVI E POTENZIALI FORNITORI SECONDO CRITERI AMBIENTALI |
308 - VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE AMBIENTALI DEI FORNITORI |
Gruppo Ratti | - |
| POLITICHE PER LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE | 401 - LAVORO | Gruppo Ratti | - |
| GESTIONE DELLE RELAZIONI INDUSTRIALI | 402 - RELAZIONI INDUSTRIALI | Gruppo Ratti | - |
| TUTELA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE SUL LAVORO |
403 - SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO |
Gruppo Ratti | Fornitori |
| INTERVENTI DI FORMAZIONE E ADDESTRAMENTO | 404 - FORMAZIONE DEL PERSONALE | Gruppo Ratti | - |
| TUTELA DELLA DIVERSITA' E DELLE PARI | 405 - DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ | Gruppo Ratti | - |
| OPPORTUNITÀ | |||
| CONTRASTO AL LAVORO MINORILE | 408 - LAVORO MINORILE | Gruppo Ratti | Fornitori |
| PRATICHE DI SICUREZZA | 410 - PRATICHE DI SICUREZZA | Gruppo Ratti | - |
| ANALISI DEL RISCHIO DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI |
412 - DIRITTI UMANI | Gruppo Ratti | Fornitori |
| VALUTAZIONE DEI FORNITORI SECONDO CRITERI SOCIALI |
414 - VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SOCIALI DEI FORNITORI |
Gruppo Ratti | - |
| GESTIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEL CLIENTE (SAFETY) |
416 - SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI |
Gruppo Ratti | - |
| MARKETING E ETICHETTATURA DI PRODOTTO (TRACCIABILITÀ) |
417 - MARKETING E ETICHETTATURA | Gruppo Ratti | - |
| TUTELA DELLA PRIVACY DEI CLIENTI | 418 - PRIVACY DEI CLIENTI | Gruppo Ratti | - |
Riguardo il perimetro esterno di rendicontazione, si segnala che, ad oggi, la rendicontazione non è estesa ai fornitori. Riguardo al perimetro interno di rendicontazione, si segnala che la rendicontazione su scarichi idrici e rifiuti non è estesa allo stabilimento tunisino.
Le strategie di lungo periodo e i propri programmi d'azione del Gruppo Ratti sono definiti anche con la finalità di rispondere alle aspettative dei diversi stakeholder, con i quali nel 2017 si sono attivate diverse iniziative di confronto e dialogo.
Gli stakeholder chiave del Gruppo sono stati individuati dai responsabili delle diverse funzioni aziendali nel percorso effettuato nel 2017 per la redazione del bilancio di sostenibilità contenente DNF.
I responsabili delle diverse funzioni aziendali hanno espresso una valutazione puntuale riguardo l'influenza degli stakeholder sulle attività di Ratti e l'interesse degli stakeholder verso Ratti, determinando come rilevanti gli stakeholder che hanno riportato una valutazione superiore alla media con riferimento a entrambe le dimensioni (rilevanza/interesse).
Nella tabella seguente si riportano:
Dal coinvolgimento e dialogo con gli stakeholder rilevanti non sono emerse criticità.
| Perimetro degli aspetti materiali | ||
|---|---|---|
| STAKEHOLDER | ARGOMENTI CHIAVE ED EVENTUALI CRITICITÀ |
PRINCIPALI INIZIATIVE DI DIALOGO |
| AZIONISTA DI CONTROLLO (GRUPPO MARZOTTO) |
Rapporti di collaborazione | Tavoli di lavoro congiunti. |
| DIPENDENTI E COLLABORATORI | Sollecitazione sui temi della Sostenibilità |
Incontri informali e eventi istituzionali organizzati ad hoc; Piano di comunicazione dedicato. |
| CONCORRENTI | Innovazione dei processi in ottica sostenibilità |
Partecipazione a tavoli di lavoro territoriali e delle associazioni di categoria. |
| FORNITORI | Rapporti di collaborazione orientati alla Sostenibilità del processo e del prodotto |
Incontri commerciali e visite in azienda; Audit secondo SA 8000; Progetti congiunti su temi specifici legati alla sostenibilità. |
| CLIENTI | Presidio della filiera di fornitura e rapporti di collaborazione |
Incontri commerciali e visite in azienda. |
| SCUOLE E UNIVERSITÀ | Collaborazione su processi di innovazione | Visite in azienda e incontri presso le principali università di rilievo sul territorio e per competenze tecniche e progetti specifici. |
| LICENZIANTI | Rapporti di collaborazione | Incontri commerciali e visite in Azienda. |
| TABELLA DI CORRELAZIONE GRI STANDARDS | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti |
| INFORMAZIONI GENERALI, GOVERNANCE E AFFARI LEGALI | |||||
| GD - PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE | |||||
| 102-1 | Nome dell'organizzazione | Core | 1.4 Ratti: un'azienda moderna e competitiva. |
13 | |
| 102-2 | Principali attività, marchi, prodotto e servizi |
Core | 1.3 Cinque volti di una leadership. |
12 | |
| 102-3 | Luogo in cui ha sede il quartier generale dell'organizzazione |
Core | 1.4 Ratti: un'azienda moderna e competitiva. |
13 | |
| 102-4 | Numero di paesi in cui l'organizzazione opera |
Core | 1.4 Ratti: un'azienda moderna e competitiva. |
13 | |
| 102-5 | Assetto proprietario e forma legale |
Core | 1.1 L'amore per la bellezza si fa imprenditoria. |
10 | |
| 102-6 | Mercati serviti | Core | 1.3 Cinque volti di una leadership. |
12 | |
| 102-7 | Dimensioni dell'organizzazione (es. dipendenti, ricavi netti, ecc.) |
Core | 1.4 Ratti: un'azienda moderna e competitiva; 2.1 I collaboratori di Ratti; 7.1 I risultati del Gruppo nell'esercizio 2017; 7.2 Il valore economico direttamente generato e distribuito. |
13, 16, 88-89 |
|
| 102-8 | Numero di dipendenti per tipo di contratto, area geografica e genere |
Core | 2.1 I collaboratori di Ratti. | 17 | |
| 102-9 | Descrizione della catena di fornitura (n. fornitori, tipologia, provenienza, ecc.) |
Core | 3.3 Un processo che crea valore. | 40-42 | |
| 102-10 | Modifiche significative (nel periodo di rendicontazione) all'organizzazione e alla sua catena di fornitura |
Core | 3.3 Un processo che crea valore. | 40 | |
| 102-11 | Spiegazione dell'applicazione dell'approccio prudenziale |
Core | 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model . |
82-85 | |
| 102-12 | Sottoscrizione di codici di condotta, principi e carte sviluppate da enti/associazioni esterne |
Core | 6.3 Responsabilità e sostenibilità; 6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
78-80 | |
| 102-13 | Appartenenza ad associazioni | Core | 1.1 L'amore per la bellezza si fa imprenditoria. |
10 | |
| GD - STRATEGIA | |||||
| 102-14 | Dichiarazione dell'amministratore delegato e/o del presidente in merito all'importanza della sostenibilità per l'organizzazione e la sua strategia |
Core | Lettera agli stakeholder. | 5 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 102-15 | Descrizione dei principali impatti, rischi e opportunità in chiave economica, sociale e ambientale (es. ricadute su stk, aspettative e approccio azienda per cogliere opportunità, ecc.) |
- | 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
82-85 | ||||
| GD - ETICA ED INTEGRITA' | ||||||||
| 102-16 | Valori, principi, standard e norme di comportamento |
Core | 1.2 Il mondo dell'eleganza, il mondo di Ratti; 6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
10-11, 80-82 |
||||
| GD - GOVERNANCE (E POLITICHE DI REMUNERAZIONE) | ||||||||
| 102-18 | Struttura di governo dell'organizzazione |
Core | 6.1 R come Ratti, R come Responsabilità. |
72-76 | ||||
| GD - STAKEHOLDER ENGAGEMENT | ||||||||
| 102-40 | Elenco di gruppi di stakeholder con cui l'organizzazione intrattiene attività di coinvolgimento |
Core | Nota metodologica. | 95-96 | ||||
| 102-41 | Percentuale dei dipendenti coperti da accordi collettivi di contrattazione |
Core | 2.8 Una leale collaborazione tra azienda e dipendenti. |
Nel Gruppo Ratti il 96,17% dei dipendenti è coperto da accordi collettivi. In particolare, in Ratti S.p.A. e in Creomoda S.a.r.l. al 31 dicembre 2017 il 100% dei dipendenti è coperto da accordi collettivi. In Textrom S.r.l. si garantisce il rispetto della legislazione nazionale riguardante l'importo del salario minimo, integrato di un importo pari a quanto previsto dagli accordi interni tra rappresentanti dei lavoratori e azienda. In Ratti International Trading Co. Ltd. (Cina) e Ratti USA Inc. non vi è contrattazione collettiva, ma individuale tra i dipendenti e l'azienda. |
||||
| 102-42 | Principi per identificare e selezionare i principali stakeholder con i quali intraprendere l'attività di coinvolgimento |
Core | Nota metodologica. | 95 | ||||
| 102-43 | Approccio all'attività di coinvolgimento degli stakeholder, specificando la frequenza per tipologia di attività sviluppata e per gruppo di stakeholder |
Core | Nota metodologica. | 96 | ||||
| 102-44 | Argomenti chiave e criticità emerse dall'attività di coinvolgimento degli stakeholder e in che modo l'organizzazione ha reagito alle criticità emerse, anche in riferimento a quanto indicato nel report |
Core | Nota metodologica. | 96 | ||||
| GD - REPORTING PRACTICE | ||||||||
| 102-45 | Elenco delle società incluse nel bilancio consolidato e indicazione delle società non comprese nel report |
Core | Nota metodologica. | 93,95 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti |
|---|---|---|---|---|---|
| 102-46 | Processo di definizione dei contenuti del bilancio |
Core | Nota metodologica. | 92-94 | |
| 102-47 | Elenco degli aspetti identificati come materiali |
Core | Nota metodologica. | 94-95 | |
| 102-48 | Spiegazione degli effetti e delle ragioni di eventali modifiche nei calcoli/informazioni rispetto alle edizioni precedenti |
Core | Nota metodologica. | Primo Bilancio di sostenibilità. | |
| 102-49 | Modifiche significative rispetto al precedente periodo di rendicontazione |
Core | Nota metodologica. | Primo Bilancio di sostenibilità. | |
| 102-50 | Periodo di rendicontazione | Core | Nota metodologica. | 92-93 | |
| 102-51 | Data di pubblicazione del bilancio più recente |
Core | Nota metodologica. | Primo Bilancio di sostenibilità. | |
| 102-52 | Periodicità di rendicontazione | Core | Nota metodologica. | Annuale. | |
| 102-53 | Contatti e indirizzi utili per richiedere informazioni sul bilancio e i suoi contenuti |
Core | Nota metodologica. | 93 | |
| 102-54 | Indicazione dell'opzione "In accordance" con il GRI Standard scelta (Core o Comprehensive) |
Core | Nota metodologica. | 93 | |
| 102-55 | Tabella GRI | Core | Tabella di correlazione. | 97 | |
| 102-56 | Assurance esterna del report | Core | Assurance. | 108 | |
| ECONOMICA | |||||
| ASPETTO MATERIALE: PERFORMANCE ECONOMICA | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
6.1 R come Ratti, R come Responsabilità; 7.1 I risultati del Gruppo nell'esercizio 2017; 7.2 Il valore economico direttamente generato e distribuito. |
88-89 | ||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
6.1 R come Ratti, R come Responsabilità; 7.1 I risultati del Gruppo nell'esercizio 2017; 7.2 Il valore economico direttamente generato e distribuito. |
88-89 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
6.1 R come Ratti, R come Responsabilità; 7.1 I risultati del Gruppo nell'esercizio 2017; 7.2 Il valore economico direttamente generato e distribuito. |
88-89 | ||
| 201-1 | Valore economico diretto generato e distribuito |
7.1 I risultati del Gruppo nell'esercizio 2017; 7.2 Il valore economico direttamente generato e distribuito. |
88-89 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ASPETTO MATERIALE: APPROCCIO ALLE FORNITURE | |||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
40-42, 79-80, 83-85 |
||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
40-42, 79-80, 83-85 |
||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
40-42, 79-80, 83-85 |
||||
| 204-1 | Percentuale di spesa concentrata su fornitori locali in relazione alle sedi operative più significative |
3.3 Un processo che crea valore. | 41 | ||||
| ASPETTO MATERIALE: CONTRASTO ALLA CORRUZIONE | |||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
6.2 A presidio dell'etica aziendale; 6.4 Regole chiare e in linea con la legge; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
76, 82-83 |
||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
6.2 A presidio dell'etica aziendale; 6.4 Regole chiare e in linea con la legge; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
76, 82-83 |
||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
6.2 A presidio dell'etica aziendale; 6.4 Regole chiare e in linea con la legge; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
76, 82-83 |
||||
| 205-1 | Attività valutate in relazione ai rischi di corruzione e i principali rischi identificati |
6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model |
83 | ||||
| 205-3 | Atti di corruzione accertati e azioni intraprese |
6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
82 | ||||
| AMBIENTE | |||||||
| ASPETTO MATERIALE: MATERIALI | |||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
4.3. Meno risorse consumate, più futuro; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
58, 82 | ||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
4.3. Meno risorse consumate, più futuro; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
58, 82 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti |
|---|---|---|---|---|---|
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
4.3. Meno risorse consumate, più futuro; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
58, 82 | ||
| 301-1 | Materiali usati (peso o volume totale) per la produzione e per l'imballaggio dei prodotti/servizi dell'organizzazione, distinti tra materiali rinnovabili e non |
4.3. Meno risorse consumate, più futuro. |
59 | ||
| ASPETTO MATERIALE: ENERGIA | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
53-54, 82-83 |
||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
53-54, 82-83 |
||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
53-54, 82-83 |
||
| 302-1 | Consumi di energia all'interno dell'organizzazione |
4.2. Meno consumi, più creatività. |
54-55 | ||
| ASPETTO MATERIALE: ACQUA | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
57, 82-83 |
||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
57, 82-83 |
||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
57, 82-83 |
||
| 303-1 | Acqua totale prelevata per fonte di approvvigionamento |
4.2 Meno consumi, più creatività. |
57 | ||
| ASPETTO MATERIALE: EMISSIONI | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
53-55, 82-83 |
||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
53-55, 82-83 |
||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
4.2. Meno consumi, più creatività; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
53-55, 82-83 |
||
| 305-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
4.2. Meno consumi, più creatività. |
55 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 305-2 | Emissioni di gas serra generate da consumi energetici (Scope 2) |
4.2 Meno consumi, più creatività. |
55 | |||||||
| ASPETTO MATERIALE: SCARICHI E RIFIUTI | ||||||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
4.4. Obiettivo: riduzione rifiuti; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
59-61, 82 |
|||||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
4.4. Obiettivo: riduzione rifiuti; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
59-61, 82 |
|||||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
4.4. Obiettivo: riduzione rifiuti; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
59-61, 82 |
|||||||
| 306-1 | Scarichi totali di acqua per qualità e destinazione |
4.2 Meno consumi, più creatività. |
57 | Omission: non è stato riportata l'informazione riguardante la qualità degli scarichi idrici in quanto il dato non è disponibile. |
||||||
| 306-2 | Peso totale dei rifiuti per tipo e modalità di smaltimento |
4.4. Obiettivo: riduzione rifiuti. | 61 | Omission: il Gruppo si impegna a rendicontare a partire dal prossimo bilancio di sostenibilità le modalità di smaltimento dei rifiuti pericolosi. Il dato dei rifiuti non pericolosi prodotti non è pubblicato in quanto non raccolto dai siti. Il dato dei rifiuti pericolosi riportato non comprende la società tunisina in quanto il dato non è disponibile. |
||||||
| ASPETTO MATERIALE: CONFORMITA' A LEGGI O REGOLAMENTI AMBIENTALI (COMPLIANCE E CONTENZIOSI) | ||||||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
4.1. Conoscere per migliorare sempre; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
51-53, 82 |
|||||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
4.1. Conoscere per migliorare sempre; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
51-53, 82 |
|||||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
4.1. Conoscere per migliorare sempre; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
51-53, 82 |
|||||||
| 307-1 | Emissioni di gas serra generate da consumi energetici (Scope 2) |
4.2 Meno consumi, più creatività |
Nell'anno di recontazione non si sono registrate sanzioni per mancato rispetto di leggi o regolamenti ambientali. |
|||||||
| ASPETTO MATERIALE: VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE AMBIENTALI DEI FORNITORI | ||||||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
3.3 Un processo che crea valore | 40 | |||||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore | 40 | |||||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore | 40 | |||||||
| 308-1 | Percentuale dei nuovi fornitori valutati sulla base di criteri ambientali |
I criteri principali che guidano la selezione dei fornitori sono la qualità, l'affidabilità e il prezzo. |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SOCIALE | |||||||
| ASPETTO MATERIALE: LAVORO | |||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
2.1 I collaboratori di Ratti; 6.3 Responsabilità e sostenibilità; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
19, 79, 83-85 |
||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
2.1 I collaboratori di Ratti; 6.3 Responsabilità e sostenibilità; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
19, 79, 83-85 |
||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
2.1 I collaboratori di Ratti; 6.3 Responsabilità e sostenibilità; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
19, 79, 83-85 |
||||
| 401-1 | Numero totale di assunzioni e tasso di turnover per gruppi di età, genere e zona geografica |
2.1 I collaboratori di Ratti. | 20-21 | ||||
| 401-2 | Benefit forniti ai dipendenti a tempo pieno che non sono forniti ai dipendenti temporanei o part-time |
2.4 Vivere bene in azienda, vivere bene fuori. |
26 | ||||
| ASPETTO MATERIALE: RELAZIONI INDUSTRIALI | |||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
6.3 Responsabilità e sostenibilità; |
79 | ||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
6.3 Responsabilità e sostenibilità; |
79 | ||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
6.3 Responsabilità e sostenibilità; |
79 | ||||
| 402-1 | Periodo minimo di preavviso per i cambiamenti operativi, compreso se questo periodo di preavviso è specificato nei contratti collettivi di lavoro |
Per quanto riguarda la gestione del cambiamento all'interno del Gruppo Ratti, in caso di cambi individuali (cambio di reparto o mansione non richiesto dal dipendente) non sono previsti tempi predefiniti per l'attuazione della modifica. Nelle richieste di lavoro supplementare (come straordinario o flessibilità), data la natura della richiesta, i tempi di preavviso sono minimi, per lo straordinario possono essere anche di sole 24 ore. |
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| ASPETTO MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO | |||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
2.3 Salute e sicurezza, una priorità assoluta; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
24, 83 | ||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
2.3 Salute e sicurezza, una priorità assoluta; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
24, 83 | ||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
2.3 Salute e sicurezza, una priorità assoluta; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
24, 83 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti |
|---|---|---|---|---|---|
| 403-2 | Tipologia di infortuni, tasso di infortunio, malattie professionali, giorni di lavoro persi e assenteismo e numero di incidenti mortali collegati al lavoro suddivisi per regione e per genere |
2.3 Salute e sicurezza, una priorità assoluta. |
Omission: non sono presenti i dati relativi ai contrattisti. |
||
| 403-3 | Lavoratori ad alta incidenza o ad alto rischio di infortunio o di malattia professionale |
Nelle aziende del Gruppo Ratti per la tipologia di mansioni svolte, non sono presenti lavoratori coinvolti in attività professionali che presentano un'alta incidenza di rischio di malattie specifiche. |
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| ASPETTO MATERIALE: FORMAZIONE DEL PERSONALE | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
2.2 Talenti e competenze in primo piano; 5.2 Credere nei giovani, investire nel talento; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
22-23, 64, 79 |
||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
2.2 Talenti e competenze in primo piano; 5.2 Credere nei giovani, investire nel talento; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
22-23, 64, 79 |
||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
2.2 Talenti e competenze in primo piano; 5.2 Credere nei giovani, investire nel talento; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
22-23, 64, 79 |
||
| 404-1 | Ore di formazione medie per dipendente per anno, per genere e per categoria di dipendente |
2.2 Talenti e competenze in primo piano. |
22-23 | ||
| ASPETTO MATERIALE: DIVERSITÀ E PARI OPPORTUNITÀ | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
2.1 I collaboratori di Rattià; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
19, 79 | ||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
2.6 Diversità e pari opportunità; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
19, 79 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
2.6 Diversità e pari opportunità; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
19, 79 | ||
| 405-1 | Composizione degli organi di governo e suddivisione dei dipendenti per categoria rispetto al genere, ai gruppi di età, all'appartenenza a gruppi minoritari e altri indicatori di diversità |
2.1 I collaboratori di Ratti. | 18 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti | |||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ASPETTO MATERIALE: LAVORO MINORILE | ||||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
2.5 I diritti sono patrimonio di tutti; 6.3 Responsabilità e sostenibilità; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
27, 79, 85 |
|||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
2.5 I diritti sono patrimonio di tutti; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
27, 79, 85 |
|||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
2.5 I diritti sono patrimonio di tutti; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
27, 79, 85 |
|||||
| 408-1 | Identificazione delle operazioni e dei principali fornitori con elevato rischio di ricorso al lavoro minorile e delle misure adottate per contribuire alla sua eliminazione |
2.5 I diritti sono patrimonio di tutti. |
27 | |||||
| ASPETTO MATERIALE: PRATICHE DI SICUREZZA (SECURITY) | ||||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
40, 79 | |||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
40, 79 | |||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
40, 79 | |||||
| 410-1 | Percentuale di personale addetto alla sicurezza formato sulle politiche o procedure sui diritti umani |
Tutto il personale di sicurezza del Gruppo Ratti ha sottoscritto l'adesione ai principi del Codice Etico che richiede ai fornitori di operare nel rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo. |
||||||
| ASPETTO MATERIALE: DIRITTI UMANI | ||||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
40, 79 | |||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
40, 79 | |||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore; 6.3 Responsabilità e sostenibilità. |
40, 79 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti |
|---|---|---|---|---|---|
| 412-1 | Attività sottoposte a controlli e/o valutazioni di impatto relativi ai diritti umani |
3.3 Un processo che crea valore. |
27 | ||
| 412-3 | Accordi di investimento e "accordi significativi" che includono clausole sui diritti umani o che sono sottoposti ad una valutazione sui diritti umani |
3.3 Un processo che crea valore. |
27 | Omission: l'indicatore è trattato solo in modo qualitativo. |
|
| ASPETTO MATERIALE: VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE SOCIALI DEI FORNITORI | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
3.3 Un processo che crea valore; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
40, 83 | ||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
40, 83 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
3.3 Un processo che crea valore; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
40, 83 | ||
| 414-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati secondo criteri sociali |
3.3 Un processo che crea valore. |
27 | ||
| ASPETTO MATERIALE: SALUTE E SICUREZZA DEI CONSUMATORI | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
45, 83 | ||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
45, 83 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
45, 83 | ||
| 416-2 | Numero totale di casi di non conformità a regolamenti e codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi durante il loro ciclo di vita |
3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard. |
45 | ||
| ASPETTO MATERIALE: MARKETING ED ETICHTTATURA | |||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
45, 83 | ||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
45, 83 | ||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard; 6.5 La chiave è prevenire: il Business Risk Model. |
45, 83 |
| GRI Standard |
Indicatori | Conf. | Paragrafo | Pag. | Commenti | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 417-1 | Tipologia di informazioni relative ai prodotti e servizi richiesti dalle procedure e percentuale di prodotti e servizi significativi soggetti a tali requisiti informativi |
3.4 Un impegno sancito dai più avanzati standard. |
45 | Omission: l'indicatore è trattato solo in modo qualitativo. |
|||
| ASPETTO MATERIALE: PRIVACY DEI CLIENTI | |||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
82 | ||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
82 | ||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
82 | ||||
| 418-1 | Denunce motivate riguardanti la violazione della privacy dei clienti e la perdita dei loro dati |
6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
82 | ||||
| ASPETTO MATERIALE: COMPLIANCE SOCIO- ECONOMICA | |||||||
| 103-1 | Spiegazione degli aspetti materiali e del loro perimetro |
6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
80-82 | ||||
| 103-2 | Descrizione dell'approccio di gestione |
6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
80-82 | ||||
| 103-3 | Valutazione dell'approccio di gestione |
6.4 Regole chiare e in linea con la legge. |
80-82 | ||||
| 419-1 | Valore monetario delle multe significative e numero totale di sanzioni non monetarie per non rispetto di leggi o regolamenti |
Nel periodo di rendicontazione non si sono registrate sanzioni o multe significative per il non rispetto di leggi o regolamenti. |
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